lastica il sig. Giovanni Ubicini, milanese.
Pel disegno dalla statua il sig. Z-iii^t i?ra'/ia£( , niilanese,
cd il sig. B irtoloneo Soster , veneziano. Accessit il sig.
Baldassare J'ranzi, milanese.
Pel bnsto disegnato il sig. Silvestro Pianazza, valsesia-
no , ed il sig Giuseppe Camera , niilanese. Accessit il sig,
Francesco Clerici , milanese , il sig. Giuseppe Beretta , di
Monza , ed il sig. Giuseppe Bignanii, mantovano.
Pel busto in plastica il sig. Z)ofnr/z/co .^/nr/erat, svizEcro,
«d il sig. Giovanni Fraaceschetti , bresciano.
Eleinenti di figiira.
Disegnatori dal rilievo il sig. Onorato Andina, comasco.
Accessit il sig. Capitiao Tirsi, piemontese , ed il sig. Carlo
Oerosa , di Canzo.
Disegnatori dalla stanipa il sig. Giovanni Cagnola , nula-
nese. Accessit il sig. Roberto Focosi , milanese.
SCUOLA D' ORNAMENTI. — Per P invenzione il sig.
Antonio Rigola , luganese. Accessit il sig. Angelo Moja ,
milanese.
Disegnatori dal rilievo il sig. Silvestro Pianuzza , di Ya.-
rallo , il sii;. Luigi Borrini, milanese. Accessit il sig. Luigi
Moja, uiilaaese.
4^4 . A 1' I* E N B T o n
r)iso2;nitori dalla stanipa il sig. Felice Ferri , svizzero ,
il sig. Giovanni Restelli , svizzero. Accessit il ug. Gio. Bat-
nsta Meda , milanese , f^il il sig. Giuseppe AlhertoUi , di
Torricelia svizzero.
PROSPETTIVA, — II sig. Ferduiando Caronesi , tli Mac-
cagno. Accessit il sig. Giusepj)e Brioschi , niilanese.
Oggcttl (It belle arti cspostl nclle sale e gallcjie
dell' Imp. Regla Accademia.
Oltre le opere de' concorsi , furono esposte dai professori ,
dai meuibri , dagli allievi dell' I. R. Accademia , dagli
artisti e dai dilettanti i segueiiti lavori :
Acqiia (dell') Gio. Bate. Una marina, un sotterraneo di
nn cliiostro, e 1' inlerno di una grotta ad uso di ro-
mitaggio, quadretti a olio.
Andreo'i Buldassare. La traljeazlone dorica del Vignola ,
disegno prospettico all' acqnerello.
Annoni Anibrogio , conte. S. Giovanni di Dio , quadretto a
tempera.
Arienti Carlo. Oreste sotto mentite spoglie accompagnato
da Pilade sta per appalesarsi alia sorella Elettra , clie
non avendolo riconosciuto piange snlle credute ceneri
di liii ; figure grandi al A'ero ■, quadro a olio.
Bagatti Pietro. Nove miniature.
Banfi Antonio. Clodomiro prigioniero e trafitto da' suoi
neinici spira fra le braccia dell' amata sua Eziida, die
lo conforta e lo ricliiama a quel Dio da liii altre volte
rinnegato: dai Rinnet to di l)arlincourt : quadro a olio.
Basfi. Le cascatelle di Tivoli. — Vediita del tempio della
Sibilla con cascata grande di Tivoli, quadri a olio pos-
seduti dai marchese Antonio Visconti.
Bellosio Carlo. Ritratto a olio.
Beltrami Giiglielmo. Belisario raccolto da una rustica fami-
glia da lui salvata dalla strage degli Unni ; tratto da
ALnrmontel : quadro a olio. ■ — L' Immacolata, lesta a olio.
Bctoldi Gasjxire , defunto. Cinque miniature diverse.
Biiinchi Pietro , arcliitetto. Disegno prospettico del tempio
di S. Francesco di Paola eretto recentemente in INapoIi
per ordinanza di quel monarca snl disegno e tolla di-
rezione dello stesso Bianclii socio onorario dell' L R. Ac-
cademia : dono delP autore.
PARTE ITVLIANV. 4o5
BignoU Ciovanni. Ritratti di una famiglia , figure inticre :
quadretto a olio.
Bisi Micliele , incisoi'e. Tre piccoli ritratti a niatita ed uuo
graiidc parituente a niatita niista con alcuui colori. —
Veduta della casa del conte Alessandro Sonimaris'a sulla
colliua di S. Colouibano : quadro a olio pel coiite sud-
detto — L' iuiuiacolata , disegno a niatita, da uu qua-
dro del Sassoferrato. — Boscliereccia con nionuniento
mortuario da lul ideato ed eseguito a olio, pel conte
Giovanni Padnlli.
Bonis ( de ) Cirolnmo. Paesaggio a olio , dal vero.
BotLazzi Antonio. II corpo di Pompeo posto sul rogo da
un suo liljerto e da un soldato romano : quadretto a
olio.
Brioschi Ciuseppe. Cortile d' ordine dorico preso da una
scena di Paolo Landriani , disegno all' acqucrello.
Brusa ^Angela. La via dei Tripodi in Atene, disegno all' ac-
qucrello.
Candiani Arcnngelo. Due ornamenti tratti dal rilievo , di-
segni all" acquerello.
Canella Giuseppe. Sei prove litografiche di paesaggi e di
quadri a genera fiammingo.
Caronesi Ferdinnndo. La Porta Nuova di Milano , disegno
air acquerello.
Caronni Paolo. La -yisione di Ezechiello dappresso RafFael-
lo , intagliata.
CasteiU Ferdinando. Laura che nella grotti di Valchiusa
porge la corona d' alloro al Petrarca : quadro a olio.
Catel. Vednta di un erenio di Certosini nel regno di Na-
poli , a lume di luna : quadretto a olio posseduto dal
marchese Antonio Visconti.
Ceruti Giovanni. Paesetto : quadro a olio.
Cesari Dasiderio. Tazza di rame dorato ricca d' ornamenti,
opera a cesello.
Chauvin. Veduta delle cascatelle di Tivoli e villa di Mece-
nate : quadretto a olio pel marchese Antonio Visconti.
Chiappa Gio. Battista. Piazza ove sono raccolte le migliori
fabl riche Palladiane , disegno prospettico eseguito all' ac-
querello.
Clerichetd Luigi. Due quadretti rappresentantl scherzi di
puttini tratti da un dipinto , eseguiti a matita. — L'E-
rodiade , copia a matita di un quadro del Luino.
4o6 APPBNDICE
Cochetti Lufgi. Due ritratti mczza figuia a olio.
Colantonj. Ritratto femminile ia niiiiiatura.
Comerio Antonio, membro dell' I. R. Accademia. RafTaello
moriljondo, e circondato dai suoi scolari e da' perso-
naggi piu celebri del suo tempo , sta dettando l" ultima
sua volonta, meutre T amata Foniarina viene altrove
condotta per incitamento di un religioso caimelitano ivi
ehiamato per aumiinistrargli i soccorsi della religione :
gran quadro a olio. • — AUegoria in onore di Canova :
quadro a olio. — S. Michele in tutto splendore dopa
la sconfitta degli angeli rlbelli : gran quadro a olio.
Coinolli Gin. Batt.ista, gia professorc delT Accademia di To-
rino. Un ritratto , bu&to in marmo. — Qoattro ritratti
in marmo.
Crippa Sepolini Giuseppa. Maria StuarJa in atto di preghie-
ra davanti un crocilisso , fignra intiera a olio.
Darif. S. Gio. Battista nel deserto : quadretto a olio.
Eckerlin Augusta. Tre paesi a olio.
Elena Giuseppe;. Due ritratti in miniatura.
Feerlink. Paese dal vero : quadretto a olio di proprleta del
niarchese Antonio Visconti.
Focosi Roberto. II fine tragico di Gabriella di Vergy, di-
segno a matita di sua inverizione.
Gallina Ga'Io. Una Madonna col Bambino e S. Gio. Bat-
tista : quadretto a olio.
Gandolfi Democrito. Ritratto di un putto , figura intiera
in marmo , per commissione del Conte della Bianca. — •
L' Arcangelo Micbele nell' atto di dire Resurgite : figura
colossale in gesso da eseguirsi in marmo dallo stesso
Gandolfi per commissione del coraune di Brescia. — Tre
piccoli ritratti in cera , busti a basso rilievo. — Due
ritratti grandi al vero , bust! in marmo per commis-
sione del conte della Bianca. — Piccolo ritratto fem-
minile in cera , semplice busto.
Garavaglia Giovita , incisore , socio corrispondeote dell I.
R. Accademia. Sacra famiglia , disegno a matita da un
quadro del Poussin.
Cigola Gio. Battista. Ritratto in miniatura , mezza figu-
ra. — Ritratto in miniatura.
Giusti Francesca. Una madonna col putto , copia a lapis
di un quadro del Salaino,
rARTE IT\LI\N\, 4OT
Granet. lutenio di un oratorio dl uii convento di Frau-
cescaiii coa tie fiali mio de' quali celebra la Messa :
quadro a olio posseduto dal niarchese Antonio Visconti.
Cuiscardi Camilla. Due miniature tratte una da un quadro
del Guerciao , rappresentaute Agar congedata da Ahra-
ino , r altra da uno studio dal vero del profess. Ha-
yez. — Flora 5 mezza iigura , miniatura; ed un ritratto
a niatita. — Due copie a olio da due studj dal vero
del prof. Hayez.
Hayez Francesco, ptHifessore di pittura. 11 conte di Car-
magnola , die condannato in Venezia al laglio della te-
sta per delitto di Stato si avviene nella propria fami-
glia mentre e tradotto al luogo del supplizio : quadro
a olio; per coniniissione dl Maurlzio Bethniann di Franc-
fort. — Due ritfatti femminili a olio , figure grandi al
vero , formaati composizione , per commissione di Te-
resa Belloc. — Tre ritratti niezze figure a olio, posse-
duti da Antonio Chiesa Molinari , dal sig. Peloso e dalla
signora Barnofani. — i.' Angelo annunziatore , mezza
figura a olio , di proprieta del sig. Galli.
Jesi Samuele. La Madonna col Bambino , da RafFaello. —
Ritratto di Benvenuto Cellini. — Ritratto di Leone X e
di due Cardiuali , da RafFaello. Quest! disegni a matita
saranao incisi dallo stesso Jesi. — La Madonna della
seggiola, a niatita: da intagliarsi da Giovita Garavaglia.
Lanzani Antonio. II martirio di S. Andrea, copia a lapis
da un quadro del Dolci.
Longhi Carlo Francesco. Una Madonna col Bambino , co-
pia a matita da un ofnadro di Guido.
Luini Francesco. Prospetto di una borsa in vicinanza del
mare. — Progetto di un ponte da erigersi sul lago di
Lugano , disegni all' acquerello.
Luzzi Antonio. L'atrio vitruviano ; disegno prospettico al-
r acquerello. — Vestibolo della casa aurea di Nerone ,
disegno all* acquerello.
Macchi Lorenzo. Interno del Monastero niaggiore in Milano ,
quadro prospettico a olio.
Maestrani Michele. Due paesl a olio.
Maffei Antonio. I propilei d' Atene , disegno all' acquerello.
Magistretti Rosa. Una Madonna , la sola testa a matita nera ,
copia da un dipiato del Nuvolone.
t^cR A 1' P E N D I C E
Mavdiesi Pompco. Modello in gesso di una veiiere piTc?ica,
grantle al vero , cla eses^uirsi in manno per comriiissroiie
del duca Litta. — Ritratto in marmo. — > L' amrcizia clie
ahbraccia iin' erma , Ijasso rilievo in marmo , per ua
monnniento : per coniniissione di Elena Vigano.
Mazzola Giuseprpe , professore. Ritratto a olio grande al
vero.
Migliara Giovanni^ menibro deir I. R. AcGadeiuia. Veduta
del Duomo di Milano presa dalla parte posteriore : pro-
prieta di JVIanrlzio Bethinann di Franct'ort. — L' ingresso
di nn chiostro con maccliiette: di proprieta di Lni^i Bal-
samo. — L' iiiterno del ritiro delta duchessa la Valliere :
(li proprieta deM' incisore Pietro AndtrloiiL — Vednta e-
sterna della Certosa di Pavia : di proprieta di Alaurizio
Betlmiaiin. — Interno di un convento di cappuccini per
r ingegnere Giovanni Briosclri. — Interno di un chiostro
di mouaclie: pel conte Tatischef, anibasciatore di tutte
le Russie a Vienna.
Moja Federico. Interno di cliiesa gotica , quadro a olio.
Nard'Mci Pietro. La Madonna del rosario , S. Domenico e
S. Rosa , figure grandi al vero , quadro a olio destinato
per la cliiesa di Concorezzo.
Palagi Pelagio , membro dell' I. R. Accademia. Gustavo
Adolfo re di Svczia cbe prima di partire per la guerra
di religione riceve dalT assemblea degli Stati generali
del 6uo regno il eiuramento di fedelta a Cristina , iiglia
di luj, in eta di cinque anni : quadro a olio di proprieta
del banchiere Enrico Mylius. — Ritratto di nobil donna
milanese con suo bandiino : figiira intiera grande al ve-
ro : quadro a olio di proprieta del conte Archinti.
Panigoni Onorata. Tre ritratti a olio.
PedrazzL Liiigi, allievo deli' I. R. Accademia. Giaele die
sta per piantare il chiodo nella testa di Sisara , figura
meta il vero : quadro a olio.
Perger ( c/e ) Quattro piccoli quadretti a olid rappresen-
tanti diversi animali , ed un altro quadro di maggior
diniensione rappresentante il duca di Milano Filippo Ma-
ria Visconti cbe dona la liberta ed il trono ad Alfonso
re di Napoli.
Pezza Felice. Saggi di litografia eseguiti in Torino.
Piatti Caterina, II presepio , copia in disegno dal Luino.
PARTE ITiVLTANV. 409
Porta Francesco , allievo deU' I. R. Accatlemia. Ulisse die
sta coiitempIanJo mestameiite il suo fedel caiie morto
al rivedere Y antico sno padrone : quadro a olio.
Puttinati Alessandro. Ritratto in cera a basso rilievo.
JRaggio Vincenzo. La lavanda de' piedi ; disegno a niatita
tratto da un quadro di Pei-in del Vaga. — Pvitratto a
niatita.
Reina Giovan Batiista. Copia di un quadro del Parmigia-
nino. — Ritratto di S. M. T imperatrice Maria Teresa.
Eseguiti a niatita.
Ruga Carlo. Tre ritratti a olio.
Sala Vitale. La Sacra Famiglia e la morte di Catone :
quattro ritratti a olio.
Salvotti Anna. La Madonna col Bambino , mezza flgura ,
da un quadro di Guido. — Ritratto di S. M. I. R. —
Minerva , figura intiera. — Altra Madonna col Bambino,
mezze figure. — Copia di una Sacra Famiglia di Raf-
faello. — Ritratto femniinile , mezza figura. Qiiadri a olio.
Sogni Giovanni. Prima dicliiarazione d' amore di D. Carlos
alia regina Isabella : quadro a olio ideato suUa tragedia
d' Al fieri il F Hippo.
Somajni Francesco. Busto femminile , modello da eseguirsi
in marmo. — Ritratto femminile , busto in marmo per
commissione del conte Giovanni Padulli.
Spiegl Francesco, di Vienna. Gran Piazza sparsa di fab-
bricati di stile greco , disegno prospettico all' acquerello.
TumicelU Giacoino. La Maddalena nel deserto , figura in-
tiera , miniatura.
Werstapen. Paese dal vero: quadro a olio posseduto dal
marchese Antonio Visconti.
Villeneuve Luigi. Boschereccia , roniltaggio e marina , quadri
a olio.
Voogd. Veduta della campagna romana : quadro a olio pos-
seduto del marchese Antonio Yisconti.
4TO APPENniGF.
OPERE PERIODICHE.
GRAN DUCATO Dl TOSCANA.
AiUologia dl Flrcnze , quademo 47«
L,
JES liermites e.i liherte , par E. fouy et A. fay ( coii-
tinuazione ). — Lettere di Francesco Milizia a Tommaso
Tenianza. • — Istoria e descrizione della cattedrale di Co-
Ionia, e ricerclie sull' arcliitettura delle antiche cattedrali,
del dott. S. Boisseree: con alcuai raggnagli lutorno la pre-
ziosa collezione di pitture fatta dalle stesso autore , con
cui s'illiistra la storia dell' arte, e in singolar modo quella
del basso Reno e del Brabaute. — Orazioiie funebre del
granduca Ferdinando tei'zo recitata dall'avvocato L. Col-
lini. • — De Tainour , par M. de Bayle. Del patriotismo
d'anticaaiera in Italia. Dictionnaire des anonyines et pseii-
donymes , par M. Barhitr. De Teducation , par madame
Campan. — Sull' educazione e direzione de' grandi coa-
servatorj , della marcbesa Ginevra Canonici Fachini. Bio-
grafia delle donne italiane illustri nelle scienze e lettere ,
della stessa. — Rapporto della corrispondeiiza accademica,
letto all'adunanza solenne delTI. R. Accademia dei Geor-
gofili di Firenze del a 6 settembre i8:>4 da Tartini Salva-
ticf. — Rapporto degli studj accademici per I' anno 18^4,
letto il 26 settembre alia R. Accademia dei Georgofili dal
marchese Cosimo Ridolfi. — Rapporto sngli aratri-coltri
presentati al concorso dell' I. R. Accademia dei Georgofili
per I'anno i8a4, letto da D. Taddei il 26 settembre. — ■
Osservazioni sulle anticbita grecbe del Bosforo Cimmerio
ed altri opuscoll numismatici del cav. Kohler. — De la
libre defense , par Dupin. — II Tesoretto e il Favoletto
di Brunetto Latini. — Adunanza pubblica dell' Accademia
della Crusca del 14 settembre, in cui si sono lette le
cose seguenti : Prosa relativa alia lingua, di F. del Fttria;
Prosa del segretario Zannoni sul Tesoretto del Latiui; Due
lezioni del Targioni e del IVesti sui vocaboli spettanti alle
scienze; Lezioni del Ferroni suU' utile che deriva al vo-
cabolario dal nuovo pubblico censimcnto della Toscana ;
PARTE ITALIVNA. 4II
Due prose intorno alle arti del disegno , del FoUini e del
I'aniirez ; Prosa del BoldclU intorno a Maometto e alle stie
gesta ; Cenno del defunto accademico Lecnardo Frullani,
e del risultamento del concorso straordinario del 1823
relative a' quesiti di lingua ; il preniio non venne ag-
giudicato , e solo menzione onorevole ottenne Francesco
Antonio Mor, per cui il concorso venne riaperto pel 1826.
— Bollettino scientifico n." 14.° — Bnllettino bihliogralico
n.* 1 3.* — Osservazioiii meteorologiche di ottobre.
STATI PONTIFICJ.
Qiornale ArcaJlco di Roma , quaderno 69.°
SciENZE. Saggio sulla topogralla fisica di Tivoli , di
A. Cappello ( fine ). — La magia del credito svelata , o
istituzione fondamentale di pubblica utilita , di G. de Welz.
— Sul porto d'Anzio antico e moderno Innocenziano, del
cav. L. Linnttc ( continuazione ). — Memoria del dottor
L. Emiliani suU' eccitabilita medica , coronata dalla Societa
Italiana ( estratto ).
Letter ATUR A. Memorie istoricbe di Corl, di Sante Viola
( continuazione ). — Sui viclii entro le citta , e segnata-
mente in Riinino , a tempo dei Romani , dell' abate Luigi
Nardi.
Varieta'. Le egloglie pescatorie del Sannazaro , recate
in versi italiani dal cav. L. Biondi. — Iscrizioni latine di
Michele Ferruzzi. — Osservazioni meteorologiche ed idrau-
liche di settembre.
Idem., quaderno 70.°
SciENZE. Sul porto d'Anzio antico e moderno Innocen-
ziano , del cav. L. Linotte ( fine ). — Alcune ricercbe
chimiche xu la radice di Salsapariglia , del prof. G. Folchi.
— Opuscoli astronomic! dei prof. G. Calandrelli, A. Conti
e G. Ricchebach.
Letteuatub^. Marmi eruditl ed altri monumenti princi-
pali scoperti a Lorio sulla via Aurelia , brevemente illu-
strati da G. Amuti. — Lettera del cav. Biondi al cav.
Monti sul verso di Dante E di tratti pennelli avean seni-
hiante. Risposta del cav. Monti al cav. Biondi. • — ■ Com-
mento del verso di Dante Non avea case di faniigUa ote,
di G. Snh'ns'noli Marchetti.
412 APPENniOF,
NecROI.OGIA. Versi di G. W. E. alia inenioiia del pai'-
roco T. Torriggiani.
Vauieta'. Supposto die Civitacastellana e T aiitico Vejo :
si cerca qua! fii la sede de" Falisci, e dove parte di qnesti
si stabili dopo la presa di Vejo. Dissertazione del canoiiico
F. MorelU. — L' ucceUa7,ione , di Aatonio Tlrabosco Ve-
ronese. — Osservazioni idrauliclie.
BIBLIOGRAFIA.
REGNO LOMBARDO-VENETO.
Grammauca delle due llngite itcdlana e ladiia com-
pilata e proposta per nso de Glnnasj della Lom-
bardia dot cimonico Ferdlnando Bellisomi L R.
censore, e prcfctto del Gimiasio imperialc di S.
Alessaiidro in Milano , vol. priino. — Milano , 1824,
co' tipi di Giuseppe Pogliaui , in 8.°
Gi
"■ia sino dall' anno 1780, 1' immortale Giuseppe II ri-
volgendo le beneiiche sue cure ai Ginnasj della Loniljardia
voile die la restaurazione di essi preadesse cominciamento
dalle due lingue italiana e latiaa , le quali in que' tempi
venivano insegnate cogli anticlii metodi lunglii, niateriali
e scoiastici, e percio nojosi ed atti ad ofl\iscare la mente
de' fanciuUi ed a destare nell' animo lo;o 1" abbonimento
anzi die T amore alio studio ed all' applicazione. Fu quindi
in queir epoca commessa al benemerito P. Soave la com-
pilazione di una nuova Gramniatica , la quale suUe orme
di cio die gia praticato erasi con felice esito in Francia
ed in Gerniania procedesse filosoficamente nell' insegna-
niento delle due suddette lingue, ed accostuinasse gli sco-
lari ad analizzare le proprie e le altrui idee: unico mezzo
onde disporre il giovinetto ad apprendeie agevolinente le
altre lingue ancora, conoscendo gia egli le delinizioni e la
natura di que' piix astratti termini ed dementi die comuni
sono a tutte le lingue , ed onde agli studj piii elevati
innoltrarlo coU' ingegao gia avvezzo alia riflessioiie ed al
PARTE ITALIANA. 4l3
raziocinio. ]\Ia le circostanze ile" tempi e piii ancora l' in-
vidia e 1* opposizioae di pedaati , senipre mal sofferenti
di tutto cio che supera le forze del loro iatelletto , e che
dalle viete loro abitudini si allontaaa , fecero si che la
Granimatica del Soave ed i biioiii metodi cedere dovessero
tuttavia il campo alle nialdigeste semiliarljare compilazioiii
del gregge de" Porrettisti. Ritormta la Lombardia sotio il
felicissiino doniinio di Gesare Augusto , non ultimo prov-
vedimento fu qiiello , merce di cui 1' I. B..- Govenio riac-
cintosi alia restaurazione degli studj prodamo nuovamente
pel Ginnasj la Grammatica del Soave in qnalclie parte
riformata , facendo altresi ad essa premetteie un breve
ragionamento , in cni espongonsi i dif'etti degli anticlil si-
stemi e si danno alcuni avvertimenti intorno al miglior
inetodo di grainmaticale istruzione. L'esperienza lia questa
volta chiaraniente dimostrato che il metodo del Soave non
era poi si difficile nella pratica , quanto supposto lo ave-
vano gli oppositori : conseguenza , siccome a noi sembra ,
dell'ottima istitnzione, la quale prescrive che nessuno arroga-
re si possa il titolo e il diritto d' insegnamento ginnasiale, se
prima in un analoajo esame dato non abbia sicure prove
deir abilita sua nell' istruire giusta il nuovo sistema. Nel
tempo medesimo fu nondimeno agevole cosa 1 avvertire
che il Soave gettato avea fra noi bensi i fondamenti del-
r edificio , ma die molto ancora rimaneva a farsi onde
conseguiro gli efFetti che ottenuti eransi in Francia, merce
de' chiarissimi prefessori di Portoreale , ed in Germania ,
juerce di altri Jjenetneriti maestri , che alia Grammatica
saputo aveano accojjpiare la lilosofia. II signor Bellisomi
pertanto ammacstrato dall'esperienza di piit anni, e qaindi
consapevole di cio che potea tuttavia tentarsi condusse a
compimento la prima parte delia Grammatica che ora an-
nunzianio ; e T I. R. Governo dcgnossi di far si cli' essa
accolta fosse ne" ginnasj della Lomljardia , onde se ne fa-
cesse un esperimento : degnazione al certo per V autore
onorevolissima. Noi non ci faremo a dare un estratto di
questa Grammatica , giacche cotal lavoro male si conver-
rebbe alia natura di un giornale. Pochi cenni basteranno
a fame conoscere il metodo , e direm quasi lo spirito.
L' autore innoltramlosi sulle tracce del Soave e della
Grammatica tedesco-latina ad uso de' Ginnasj della Mo-
narchia Austriaca in Germania . si propose in ogni parte
414 APPENDIOE
j)er guitia la filosofia , ed ebbe per iscopo di conipllare
una Gramiiiatica , che mentre insegnasse le due lingue
italiana e latiaa , servisse aacora d' avviainento a qualsi-
voglia altro idioma. n E comune ed aatichissimo avviso del
dotti ( cosi egli da principio alia sua lutroduzione ) che
la cogiilzione scientifica di una linijua sia fondameiito e
scala a tutte le altre. Ne eg.Uiio, di tal maniera giudicaiido,
s' in;iannarono , jjerocche clii d' una lingua qualsivoglia
conosce i priricipj generali , tien in uiaao, per cosi dire,
il nodo ch' ei puo svolgere a poco a poco dispiegandone
a' suoi ocelli il niultiplice liloi s' egU da natura sia stato
a cio convenevoldiente disposto, e se con savio accorgi-
luento proceda. Goloro poi che sottibnente hanno ragio-
nato dell' analisi del pensiero e delle parole che ne for-
inano la veste , c' insegnarono che sebbene i segni della
nostre idee siano diversi secondo i diversi linguaggi , non-
dimeno le operazlonl della mente sono uniformi in tutti
i popoli , essendo quelli efFetto del caso o dell' arte, queste,
figlie di natura. » Egli percio procedendo sempre secondo
le operazioui dell' intelletto , e secondo 11 progressivo svi-
luppamento delle idee per mezzo delle parole, conduce a
inano a niano il discepolo a conoscere ed analizzare le
proposizioni, basi e niaterie del discorso. Tutte o quasi
tutte le nostre antiche Gramuiatiche , per esenipio, danno
iramediatamente principio coUe ]\ard del discorso , parole
arabe o misteriose per un fanciullo il quale tuttora ignora
che cosa sia discorso o discorrere. II BelUsomi invece, spie-
gati ]>riiiia gli elementi delle kctere e delle sillabe , ben
definite che intendasi per parola e con opportuni esempj
ben riscliiaratane la natura , passa alia proposizione cui
definisce un aggregnto di parole , dal quale risuka un senso
coinpiuto. I fanciulU per tal modo , allorche vien loro
parlato della proposizione , gia conoscono ciie intendersi
debba per Xq parole ond' essa e composta. L'autore, ben
illustrata con opportuni esempj la natura della proposi-
zione , fassi a definire il discono cosi esprimendosi : Colle
lettere si furmano le sillabe , colle sillabe le parole , colle
parole h proposizioni e con queste il discorso. L' unione
adunque di piii proposizioni , pel mezzo delle quail noi ci
comunichiamo a vice nda le nostre idee ed i nostri sentiinenti ,
si chiama Discorso. Ed ecco com"' egli procedendo senipre
aualiticamente e giunto ad esporre nel piu opportuuQ luogo
PARTE ITALIANA. 4l5
le parti coinponeiiti il discorso , delle qiiali da poi le de-
iinizioni spiegando la forza e la natura di ciascuna e le
varie specie sotto di ciascuaa coniprese , ne niai dair una
passando all' altra se non dopo d" averne beii diinostrato
r uso con opportuni esempj , e I' una lingua senipre alFaltra
accoppiando. '■ Debliono ( egli soggiugne ])arlaado della
prima classe di Grammatica ) per mio avviso i fanciuUi
avere primieramente nn' idea cliiara e distinta dei principj
della Gramniatica generale, ossia delle parti delDiscorso,
e con essa conoscer debbono prestaniente i termini della
proposizioue. In seguito io penso cIi' eglino alibiano a rac-
cogliere niolti materiali delf una e delP altra lingua , ed
avvezzarsi senipre piu a ben distinguere le parole secondo
la classe cui queste appartengono. >> Che pero alia se-
conda classe , a quel tempo cioe , in cui 1" intelleito dei
fanciulli e gia un po' piu niaturo , e gia per I'antece-
dente esercizio all'analizzare avvezzo, egli riserba le varie
eccezioni, e cio che sia una proposizioue incidente e una
proposizioue dipendente \ le regole die fanno conoscere le
proposizloni elliuiche ; la corrispondenza tra una proposi-
zione incidence e un addiettivo verbcile , e come qiiella si
possa mutare in questo e viceversa; e per ultimo le non
molte difierenze ira le due lingue quanto alle regole del
reggimento.
Noi non Togliamo gia affermare che I" autore raggiunto
abbia la meta. Al tempo ed all' esperienza appartieue il
gludicarne,' e quindi e che saggiamente T I. K. Governo
ha voluio che questa Grannnaiica fosse ne' Ginnasj accolta
solo in via d' esperimento. L' autore stesso non ne dissi-
niula cotal liisogno ; perciocche cosl candidamente confessa
nel chiudere 1' Introduzione : niotlestia al certo lodevolis-
sima : " Laonde se il mio lavoro non e pessimo in tutto
e da gettarsi alle fiamme, ma veaga reputato tale che
col tempo e coll' esperienza emendar si possa, io ne avro
infinito obbligo a chi mi vorra mostrare gli errori , nei
quali o per iuavvertenza o per ignoranza fossi caduto.
Clie se un tanto benelicio non vogliasi a me concedere,
esse non si rifniti almeno alia giovenlii studiosa, nel cui
nome io Io iasploro. " Noi iiondimeno , senza tenia di
andare errati, crediamo di poter affermare le seguenii cose.
La prima , ciie le detinizioni esposte dal signor Bellisomi
60U0 furse le piil chiare , le piu giuste , le piu esatie di
4l6 APPENDICE
tutte quelle die lluora date si sono in fatto di lingua: la
S€conda , che facili all' uso , piii d' ogni altra seuiplici e
percio vitilissime cl seiubrano le tavole cli' egli sommiuistra
per le conjugazioni de' verbi : la terza , clie gli esempj
sono cliiarl, acconci al suhbietto e per lc> piii tratti dai
classici dell' una lingua e dell'aUra: la quarta, che questa
Grammadca , per T esattezza dellc definizioni e per T ana-
lisi con cui precede, pub appunto coiisiderarsi come una
Grammatica generale, e percio come un awianiento ciie
agevola al giovinetto lo studio di qualsivoglia lingua: la
quinta Jlnalraente, che noi stessi fummo testimonj del rapido
e non coniune profitto che alcuni giovinetti fecero coU'uso
di questa Grammatica da valenti precettori maneggiata.
I fasti della Chiesa nelle Vite de Santi in ciascun
giorno deW anno. Opera compilata da una pia so-
cietci di ecclesiastici e secolari , corredata di tavole
in rame ^ vol. primo. — Mdano ., 1824. Dalla ti-
pografla di Angela Bonfanti , in 8.^
Quest' opera , i cui piimi fascicoli furono da noi annun-
ziati coUe ben debite lodi , progredisce felicemente ( V.
Bibl. Ital. tomo XXXIV, pag. a53). Gli editori hanno con-
dotto a corapimento il primo volume , che contiene tutto
il mese di gennajo. Gli articoli delle feste e delle vite
de' Santi e delle Sante ond' e composto questo volume ,
sono ben 128. Pregiabili quanto basta sono le immagini
le cui coniposizioni sono tratte il piu delle volte da clas-
siclie pitture. Che pero ci sembra degno degli altlssimi
e sacri auspicj sotto de' quali e posto. Sua Eminenza il
Cardinale Carlo Gaetano Conte di Gaisruck , Arcivescovo
della Santa Chiesa niilanese degnossi d' accettarne la dedica,
Vocaholario ebraico-italiano ed ital'uuio-chraico del
prete Francesco Fontanella. — Vcnezia , 1 824 ,
tipografia Molinari , in 8.°
Nelle lingue aatiche, come in tutte le altre dottrin«»,
doi>o che r erudizione ha fatto pompa di tutte le sue
riccliezze in ampj trattati , e d' uopo che qnalche Iniono
e temperato ingegno, iiudrito di tutte le cognizioni acqui-
state , ristringa in piccolo volume le cose piu iitili e piii
PARTE ITALIAN!. 417
sostanzinli , onJe agevolare la via ai giovani studiosi.
QhcsLo e lo scopo del vocabolario eniuiciato , il quale in
noil molte pagine racchiude lutto cio die dell" antlca lingua
ebi'aica e stato a noi trasiuesso ilai liliri sacri lino ai re-
gni di Davidde e di Salonioue. Perciie tutte le scritture
posteriori , e niasshnamente quelle ciie veiiiiero dopo la
cattivita babilonese , noii sentono piu della priiuitiva pu-
rita ; e vanno zeppe di voci straniere luutuate dai dialetti
delle nazioni viciae. Gran lode |>ertaiiio meriia V autore
per avere con sano crlierio scelte soltanto le parole d'ori-
gine piii certa e piu sinceia ; come per lo avere con
somnia diligenza osservata la punteggiatura second© le
regole ricevute , opera d'immensa fatica e fastidio. E non
e da dubitare che questo libro , il quale anclie per la
niodlcita del prezzo e alia portata di tutti, non sia pec
riescire gradito agli aniatori della lingua ebraica.
Solamente sarebbe stato da desiderare , anclie nel sistema
adottato dalT autore , clie tutte le volte clie nclla prima
parte del vocabolario si recano del verb! ebraici in modi
e forme coinposte , se ne riportasse la radice e se ne desse
la spiegazioiie , essendo troppo dllllcile che i priiicipianti,
ai quali unicamente e destinato , possano da se stessi in-
dovinare 1' una e 1" altra.
Che se si avesse a porger consigllo sul modo di com-
pilare un dizionario ebraico , non si esitereblje a saggerire
il metodo gia praticato in altri lessici di lingue anticlie ,
di riportare cioe per ordiue alfalietico tutte le voci radi-
cali , e sotto di esse registrare tutti i derivatl tanto in scnso
positivo che metaforico , non omettendo poscia di riferire
i derlvati piii comuiii alia loro sede con iin seniplice ri-
cliiamo alia radice. Questo metodo e quasi imposto dall' es-
senza della lingua ebraica , nella quale ogni parola e for-
niata da lettere appartenenti alia radice e da altre che
lianno un distinto ullicio , sicche si puo render ragione
del loro impiego. In conseguenza un tal nietoJo fa meglio
conoscere agli studiosi V indole ed il meccauismo della
lingua , e introduce piu esattezza nelle spiegazioni. Ed a
cagion d" esemplo se si fosse cosi proceduto non si sarebbe
tradotta la parola = tacnbulot = prudenti dcliberazioni =
nientre jiroprlainente signiiica = maccliinazloni :=, e precede
dalla radice = cnaval = Icgare con funi = da cui positiva-
mente deiivano nodi e rcti , e nietaforicanieute raggiri ed
Bibl. hal. T. XXXM. 27
41 8 ArVENDICE
artificj. Cosi nella prefazione non si sarebbe foi'se avan-
zato clie il v erho = pacat variando nelle sue niodificazioni ,
varia altresi ne' siioi significati , nientre seguitando col
raziocinlo le derivazioni della radice , che ba il significato
positive di visitare , cioe di vedere clieccbessia co' proprj
occhi , si sarebbe agevobnente rilevato , cbe cbi fa la
rivista di un esercito , proprlaniente lo visita , cioe ne fa
r ispezione oculaie , e die cbi deputa ua altro sopra la
sua casa , vuole cbe qnesto in vece di lui veda giornal-
inente co' suoi occbi lo stato delle cose.
Cio nondinieiio il vocabolario del sacerdote Foataiiella ,
come lihro elementare , e assai conmiendevole, ededade-
siderare cbe altri iniitino 1' auto re iiell'amore cbe mette
in quest! studj , affincbe I'ltalia , in cui nacque la scienza
delle lingue anticlie , non resti tanto al disotto degli altri
colti paesi deU'Europa.
Elenco di alcune opere stampate e pubblicatc nel re-
gno Lombardo-Veneto nel corrente anno 1824.
Aneddoti singolari , di niadania Boidlly. Milano , Pirotta.
Volumetti 6, in i8.° Lir. 6 ital.
Annali della medicina fisiologico-patologica , compilati da
Gio. Strambio , dottore in medicina. Anno i.°, quad, g.*,
settembre. Milano, Destefanis , di pagine 12,8, in 8.*
Lir. 34 ital. all' anno. Le associazioni si ricevono dal
librajo Giuseppe Bocca , corsia del Duomo, n.' 980.
Annali universali di medicina, di Annibale Omodei. Mi-
lano , Destefanis , quad. 96.°, dicembre , di pag. \'j6 ,
in 8." Lir. 24 ital. all' anno.
Annali universali di statistica , economia pubblica , storia
e viaggi. Volume 2.° Milano, presso gli editori a San
Gio. alle quattro facce n," 18 38. Fascicoli 4.° e 5.%
ottobre e novembre, di pag. 96 ciascuno. Lir. 18 ital.
all' anno.
Ape ( r ) italianai. Anno 3." Milano , Bettoni , quad. 35.*
e 36.°, di pag. 3a ciascuno, in 8.° Lir. (> ital. all' anno.
Biblioteca scelta di opere italiane anticbe e moderne. In 16."
Milano , Silvestri , corsia del Duonio. — Delia lingua
toscana, dialogbi sette di Girolamo i^o.rajco, accademico
della Crusca. Volumi 2, di pag, XXvm , 536 e 661.
Lir. 9 ital.
I'ARTE ITVLIANA. ^Ifj
Biografia universale antica e moderna , ossia Storm per
alfabeto della vita pubblica e privata di tntte le per-
sone clie si distinsero per opere , azioiil , talenti , virtii
e delitti. Opera aflFatto nuova compilata in Francia da
niia societa di dotti , ed ora per la prima volta recata
in italiano con aggiunte e correzioni. Volume i8.* Ve-
nezia , presso Gio. Battista INIissiaglin , dalla tipografia
di Alvisopoli , di pag. 479 , in 8." Lir. 6 ital.
Codex medicamentarins europagus. Vol. 4.*, 3." ed ultimo
della Pharmacopoea Batava ciini notis et additamentis
niedico-pharniaceuticis. Mediolani , excudebat Societas ty-
pogr. Classicorum Italiae scriptorum, sumptibus editoris.
Di pag. 33 1 , in la.", con tavole. Lir 4. 66 ital. per
gli associati.
Collana degli antichi storici Greci volgarizzati. Milano ,
fratelli Sonzogno, in 8." ed in 4." — Le storie di To-
libio da Megalopoll , volgirizzate sul testo greco dello
Schweighauser e corredate di note dal dottore J. Kofiea
da Trieste. Tomo a.°, in 8.° lir. 8. 45 ital. , in 4.*
lir. I 3. o5. — Le vite degli uomini illustri di PliUarco ;
versione italiana di Girolamo Poinpei , con note de' piii
celebri letterati ora riunite per la prima volta in questa
edizione. Tomo 3.", in 8.° lir. 7. 85, in 4.° lir. 14. o3.
Collezione delle opere classicbe italiane del secolo i8.°
Milano , dalla Societ.a tipografica de' Classici italiani ( Fusi,
Stella e C. ) , in 8.", tomi loo." e 101.'', 14.° e i5.°
ed ultimo della Storia della Ictteratura italiana di Giro-
lamo TLrahoschu Lir. 11. 71 ital. — Tomo 102.% 3.°
ed ultimo delle Opere di Antonio Cocchi. Lir. 7. 36. —
Tomi 98.° e 104.°, i." e 3.° della Storia pittorica della
Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine
del 18.° secolo, di Luigi Lanzi. Lir. 10. 44. — Tomo 10 3.%
I.* delle Opere scelte di Antonio Gcnovesi. Lir. 5. 74.
Compendio della Storia universale antica e moderna del
conte di Segur e continuatori. Milano , Ranieri Fanfani
( Vendesi da Fusi, Stella e C.), in i8.° — Storia del-
r Olanda e dei Paesi Bassi , compilata dalP abate Leo-
nardo Sanvknli. Tomi 2.° e 3.° ed ultimo. — Storia di
Portognllo , per cura di D. Beriolotti. Vol. 3." — Sto-
ria dell' Tinperlo russo compilata dal car. Coinpagnoni.
Tomo 6." ed ultimo. — Storia della Francia, del conte
di Segur. Tomi 8." e 9.% dalJa tipografia di Commercio.
420 Al'l'ETJDICE
Lir. a ital. al volume colle figure in nero ; colle figure
colorate. Lir. a. 75.
Dictionnaire abrege des sciences medicales , tome 1 1 .« ,
a.e partie. • — Milano , Bettoni , di pag. aia, in 8."
Lir. 3 ital.
Elementi di geografia nioderna per use della seconda classe
di gramatica. Parte prima. • — Milano , 1. R. Stamperia.
Lir. I. 3o anstr. — Ad uso della terza classe. Parte
seconda. Lir. i. 3o austi-.
Epigrammi di ZefBrino Re. Milano, Pirotta , di pag. 7a,
in 18.* Lir. 2. ital.
Giornale di farniacia-cliimica e scienze accessorie , o sia
Raccolta delle scoperte, e ritrovati e miglioramenti fatti
in farniacia ed in chimica, compilato da Antonio Cat-
taneo , chimico farmacista. — Milano , Rusconi , qua-
derno ii.% novembre, di pag. 48, in 8.* Lir. 16 austr.
air anno. Le associazioni si ricevono da Gio. Pietro
Giegler , corsia de' Servi n.* 60 3.
Giorni ( tre ) in Varese. Milano , tipografia di Commercio,
corsia de' Servi n." SaS , di pag. 16 , in 8." Cent. 43
italiani.
Grammaire italienne elementaire et raisonnee, suivie d'un
traite de la poesie italienne; ouvrage approve par Tln-
stitut de France. Par G. Biagioli, autevir d'un nouveau
commentaire historique et litteraire sur le Dante , le
Petrarque etc. Cinquieme edition. A Milan de rimpri-
nierie de Jean Silvestri , di pag. XXXI e 406 in 12.°
Lir. 4 ital.
Plutarco ( il ) ad uso della gioveniu , o sia niassime e
tratti storici estratti dalle vite degli uoniini illustri da
C. Casttflfranchi. Seconda edizione riveduta e corredata
di figure. Milano, Silvestri, Yolumi a, di pag. 421
complessiyaniente , in ia.° Lir. 4 ital.
Rendiconto del nietodo di curare del dott. Luigi Buccellati,
dello stesso. Milano , Visai , di pag. 90 , In 8." Lir. i
italiana.
Ricoglitore (il), ossia Archivj di geografia, di economia ,
d'istoria, di eloquenza , di poesia, ecc. Milano, presso
la Societa tipograJica de' classici italiani , in 8.°, qua-
dernl c^S." e 96.", di pag. 7a ciascuno. Lir. i5 ital.
air anno.
Saggio di caratteri ebraici , di Giuseppe Figevaiio. Pag. 16,
ia 4.% con rami. Lir. 7. 98 ital.
PARTK ITALIANS. 42T
Storla della filosofia moderaa , di G. Amedeo Bafile ; tra-
dotta ill lingua italiaiia da D. Vincenzo Lancetti. To-
nio io.° Coiitiiiuazione della Storia della iilosolia del
secolo 17.* Milaiio , tipografia di Comniercio , ia i a.",
di jjag. 586. Lir. 4. 02 ital.
Storia della letteratura italiaua, di P. L. Ginguen6 , mem-
bro deir Istituto di Francia. Traduzioue del prof. Be-
nedetto Perotti. Milaiio, tipogralia di Commercio, in 16.*,
vol. 9.% ID." e ii.% di pag. 1401 coniplessivaniente.
Lir. 10. 92 ital.
Trattato delle malattie della vescica e dell' uretra consi-
derate particolarmente nei vecchi, di S. T. Soemmering.
Opera premiata dall'Accademia Giuseppina di niedicina
e chirurgia di Vienna, Versione italiana fatta sull' ul-
tima edizione da G. B. C., dott. di chirurgia e niedicina.
Milano, Silvestri, di pag. 204, in 8." Lir. 2. 3o italiane.
Jncisioni.
Certoia ( la ) di Pa via. Milano , Bettoni , in foglio atlan-
tico, fascicoli 9.° e 10.° ciascuno di tre tavole. Lir. 4
ital. al fascicolo. Si associa dagl'incisori fratelli Durelli,
contrada di S. Protaso al Castello n." 2244.
Duomo (11) di Milano. Fascicolo 5.' Milano, presso Fer-
dinando Artaria , contrada di S. Margherita , in 4."
Fogli 2 di testo , e 9 tavole in rame. Lir. 6 ital. Lo
stesso , in francese. Lir. 6 ital.
Fasti (i) di Milano, incisi da Donienico Bonatti. Milano,
presso r incisore. Fascicolo i3.° Lir. 6 ital. al fasc.
Fatti principali della storia roniana. II giuramento degli
Orazj inventato e disegnato da Gallo GaZ/ina , inciso da
Rainieri. Milano , presso 1' editore Pozzi.
Giocatore (il) solitario degli scacclii, di Costantino Wunxch.
Bergamo , Mazzoleni , di pag. 67, in 8." Lir. 2 ital.
Veduta della citla e santuario di Varallo. Lir. 3 ital.
Vita (la) umana, ginoco, inciso da Bridi. Milano , presso
r editore Claudio Sala.
P I E M O N T E.
M. Fabii Qidntiliani dc institutione oratoria ex rc-
censione C L. Spaldingii. Tom. II e III. — Aa-
gustcc Tcmrliiorujii ., 1824, ex typis Joseph Pomha.
Questi due volnmi foruiano una novella prova della sol-
lecitudine colla ^uale progrcdisce cjuesta bella edizione
dei Classici latiui , bciiclie inancata sia ai vlvi la Ijeiienie-
rita vedova Poniba , il clie pero , come si raccoglie da
separate avviso degli editor! , non arrechera a questa im-
presa alcuaa A'ariazioiie.
In una prefazioiie premessa al secondo volume, \o Spal-
dingio annuiizia di avere col favore del celebre Heyne ve-
duta e consultaia redizione principaie di Qumtt/iano , o al-
meno quella del Campano dell' anno 1470 , giacclie due
in queir anno medesinio ne uscirono in Roma. Ottenne
e2;Ii pure la collazione di un codlce dell' Univeisita di
Cambridge , scritta di mano del celebre Porson , del quale
codice espone le principali lacune ; le varianti altresi del
codice di Zurigo gli furono somministrate dal dotto Ulrico.
In questa nuova prefa/ione aveva lo Spaldingio propo.«i.e
le emendazioni ad alcuni passi delle Istituzioni oratorie
contenuti in questo volume; ma gli editori torinesi niolto
saggiamente liauno collocato le emendazioni stesse r.'i diversi
luoglii nei quali cadevano. Questo volume contieue le Isti-
tuzioni suddette dal principio del llbro IV slno alia iine
del VI.
Ancora una prefazione delPeditore Spakliiigio \ii capo al
terzo volume. Rende egli conto in questa del suo vlaggio
fatto in Italia durante V ediz.ione medesima, ed attesta di
averne ritratto grande giovamento pel suo QuintiUano ,
giacche ebbe campo di consultare e confrontare col testo
divulgato il Codice fiorentino , cbe assai diverso trovo
dal tesio Burmanniano ; non^accordo tuttavia die quel co-
dice fosse del compendio dei libri lasciati dal Poggio , e
piuttosto quel pregio attribui al codice di Zurigo.
Anche in Milano vide egli un Codice nella Biblioteca
Ambroiiana , che il 5nrma/i;:o narrava esaminato da Isacco
Vossio , e scritto in lettere unciali. Riconobbe lo Spaldin-
gio r(uel codice antico e scritto con carattere nitido, forse
del IX o del X secolo. come credevalo il Bugati, ma noia
trovo alcun indizio di lettere unciali. Anche il codice mi-
lanese presenta di molte lacune , una parte delle quali
condiina con quelle del codice di Cambridge. La collazione di
quel testo era stata all' erudito tedesco promessa dal Bugati
€ dai snoi colleghi ; ma della mancanza di questo lavoro
accusa lo Spaldingio la calamita dei tempi e la perdita di
una sua lettera, e mostra in questa prefazione di igno-
rare tuttora la morte del nostro dotto bibliotecario.
PARTE ITALIANA. ^■2^
Molti coJici trovo pare nella Vaticaiia , ma tiuti quest!
recent! , aiiche per sentlmeiito del celebre Marini , clie
lino solo ne reputava piii antico dell" eta del Pogfio ,
gli altri tntti dal codice Poggiano trascritti : giiasto al-
tronde in gran parte e mutilo era quel solo codice di
buona data. Qualche frntto raccolse tuttavia 1" illiistre edi-
tore da quella biblioteca , perclie niolte note ricopio , da
Benedetto Egio spoletino apposte al margine della seconda
edizione Aldina. Due altri codici Qnintilianei trovo nelle
biblioteclie Corsiaiana e Barberina , del quale il prinio ,
odetto neir indice niemliranaceo , non lia so uon die il
primo fogllo in pergamena , e copiato sembra da uno dei
Vatican! ; il secondo assai migliore , si accosta a quelli di
Wolfenbuttel e di Gota , e grand' uso ne fece il nostio
dottissimo Garatoni nella sua edizione di Cicerone. Final-
mente altro codice consiniile a quello di Gota vide nella
biblioteca di Napoli , scritto forse da un clierico o da un
monaco tedesco. Le emendazioni tratte da tutti que' codici
die nella prefazione inserite erano , gli editor! torinesi
hanno opportunamente a! loro rispettivi luoghi trasportate.
Contiene questo terzo volume i liliri Yll , VIII e IX
delle Istituzioni oratorie , e la diligenza dei beneineriti
editor! ci fa sperare di vedere quanto prima compiuta la
•eric delle opere di Quintiliano.
A N N U N Z J.
Patenti e privllegi csclnsivl ronccssl nelV Inipero An-
strlaco ncl corrente anno 18214.
A
Francesco e Giuseppe , padre e flglio , Selka , di
Vienna , per la costruzione di selle elastiche.
Ad Antonio Ritter , di Vienna , per V invenzione di una
niaccliina per battere il grano deuominata Aeragraie.
A Giuseppe Kcrzacerek , di Vienna, per 1" invenzione
di una macchina aeronautica, colla quale un pallone d'aria
senza servirs! della zavorra s' innalza e si abbassa a pia-
cere per andare a cercare qualunque dii^ezione d'aria onde
intraprcndere dei viaggi lontani.
424 APrENTilCE
A Davitle Hermann, Ji Vienna , per V liivenzione di
una nuova stoffa delta Egerie fabbricata sui telai ordinarj.
A Juda Dciitsch per T invcnz.ione di preparare i vini
sceiti di Toliai accio fermentino presto, si schiariscano fra
due o tre uiesi , non siano soggetti ad una seconda fermen-
tazione e conservino la loro bonta per moiti anni.
Ad Antonio Pax , di Vienna , pel niiglioramento di far
ritirare le stoiFe di panno senza cagionare pieglte e senza
inumidiie le tuedesime per rui ricevono un bel lucido re-
sistente al sole ed alia pioggia.
A Francesco Doring, di Vienna, per T invenzione "di
pipe da tabacco coinposte di varie sostanze e denominate
pipe inglesi di lacca.
Ad Ignazio Blashkn , di Fulnek , pel ritrovato d' una
specie di cotone preparato da piante indigene clie per
la finezza e biaacbezza supcra la sinora conosciuta.
A Francesco Tacchi, di Conio , pel miglioramento della
costruzione dei fornelli per la filatura della seta per cui
si risparmiamo conibustibili.
A Giuseppe Martini , di Milano , per 1' invenzione di
un nuovo metodo per ricanii rilevati in oro ed in argento.
A Federico Arlt , di Vienna , per T invenzione di fab-
hricare col metallo bianco di Nicole varj utensili di getto,
di filo, lastre battute e cilindrate, e lavori fatti col mar-
tello e al tor no.
A Giuseppe Turconi , calzolajo in Milano, per l' inven-
zione di una specie di soprascarpe.
A B. Spitzer , di Vienna, pel ritrovato di preparare le tele
stampate tinte o non tinte, in modo cbe vengon preser-
ynte dai tarli e dalla putrefazione e non perdono il colore.
A Carlo Aummet , di Vienna, per T invenzione di una
niaccbina colla quale si fabbricano varj oggetti i-isguar-
danti i lavori de' falegnanii e varj membri delle cornici.
A Fedele Schmid , di Vienna , pel miglioramento dei
vini consistente nel levare T acido solforico dalle botti clie
da molto tempo non furono usate.
A Giovanni Vaguer, di Vienna, per T invenzione di
portare alia bollitura con pocbi conibustibili Tacquavite, i
liquori , T aceto ed altri fluidi, e cio mediante un apparec-
cliio applicato al centro d' una caldaja di qualsivoglia forma.
A Francesco Oiradony , di Mnncbendorf , pel luigliora-
luento della niaccbina detta Watlcr-Swist.
PARTE 1TALIAN\. 4^5
Atl Antonio Scfiivist , di Vienna, per rinvenzlone d' il-
ium inare con una sola lampada qualunque scala da cima
a fondo.
A Cecilia Konigmale , di Vienna, per 1' invenzione di
un coniposto col quale si levano tutte le niacchie di gi'asso
da qualunque stoffa di cotone , di seta e di lana.
A Giuseppe Giorgio Kumerperger , di Vienna , per I'in-
venzione di fabbricar bordure d' oro , d'argento e di seta
sopra telal da passaniantieri.
A Giuseppe Motta , di Vienna , per T invenzione di un
fuso di Watter-S^K'ist.
A Giuseppe Muller , di Vienna , per 1' invenzione di
fabbricare con qualunque nietallo i cosi detti springfedcr ,
scarniere e springloben che vengono applicate dall' autore
alle scatole di carta pesta e ad altri simili oggetti.
A Jon Browne , di Vienna , pel miglioramento consi-
stente nel comprimere il gas onde poterlo trasportare piii
comodamente.
A Giovanni Federico Peyral, regenschori di Leutschau,
per r invenzione d' una macchina da scrlvere, per la quale
si fanno due o tre copie alia volta.
A Cristiano Giorgio Jasper, di Vienna , per 1' invenzione
di una niaccliina da tirar linee e forniar rubriche nei libri
di comraercio ed altri libri di scuola.
Ad Antonio Ferd , di Vienna, pel miglioramento di una
qualita di carta da scrivere.
Giuseppe Acerbi , dlrettore ed editore.
Milano , daW I. R. Stanqieria.
^■2f^
Pas.
ERRATA-CORRIGE.
Tojno 35."
J 2
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mondi di pantano
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pregiatissimo
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avendo V autore cosi dis-
in disponendo cosi
11 suo
posto 11 suo lavoro ,
lavoro r acquisto ,
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Teofila
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Tecofila
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^
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finora
Tomo
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fino allora
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travedono
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hemipha?ricu3
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hemisphKricus
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22
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••
tutte le altre
83
»
3o
inviato
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Invlala
84
»
16
tela
»
tele
1 1 1
>.
18
cliiiica
»
clinica ,
ii3
»
23
in fronts
..
in fine
117
»
27
Macgesi
»
MaggesI
123
>.
3o
poi , del
»■
poi dal
124
>.
5
parecchi
»•
parecclile
180
>
1 1
gli' u
»
gU u
197
»
24
per tempo
"
pur tempo
257
»
29
1819
>•
1809
258
»
37
1e
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28
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discioglie ,
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259
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attiri
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delle inaterie couteiiute in qiiesto XXXVI volume.
r A R T E I.
LF,TTERVTUR\ ED AUTI LIBER \LI.
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Jir.RCixio lugieo, oisia Arte iti trar profilto da! caithi llbri , . 22
Jj Iliade icaliana j ot^pero tradiiLione fpica deW Il'itide dOmero: opera di
Lorenio Mancinj » 3l
hetlera del MAi/citfi in difesa delta Iraduzione Suddetta , e Sags'" inedilo
di trnditzione dell' Iliade medesima in ottava rima del cav. Vincemo
MosTi » 289
Getiesl del diritto pensile, di G. D, RostACKom. £slratto . . . . » 145
Idem { fne dell' estratlo ) » 33o
Notizie delta sc'itiiira i/e/;!! anrielii , deW mhale Luigl Lakzi. Seconda
edizione dull' editore (cav. Francesco Ikchibahi ) corredata di note,
rami , ecc l65
Bellezze delta Commedia di Dante Alighieri , diatoglii d' Antonio Ce»ari
P. D. O. L' Inferno >. 178
Le Postiniane : lettere musico-teatrali di Giuseppe Cabpaki ...» 2co
/je Majeriane : lettere snt hello ideate di Giuseppe Carpaki . . . >• ivi
JSemorie delta it. Accademia delte scienze di Torino. Tomo 27.° {Bstralto
delle Memorie di scienze morati , flologia , ecc. ( V. P estralto delle
ilemorie di fisica a pag. 211 di queslo 36.° volume) . . . . » 322
Peperiorio scelto ad uio de' teatri itatinni , di Gaetuno Barbifri . x 344
PARTE II.
SCIENZE ED ARTI MECCANICHE.
Frotfgumeni ctinici del eau. Vcl. Luigi BrsrA "Si
Rcvista delle opere bntaniche rerentemente pubbticate in Italia. Articolo II.
Florie tihictc specimen { V. I' articulo I net tomo 35.', pag. 325 >> 69
Annali dell' I. R. Istituto potitecnico di Vienna. Tomo ^.^ ( Continuazione
deW estratlo V. i tomi 34." pag. 387 ' 35.° pag. 90 ) ...» 82
Idem 372
Memorie dettn P. Accademia delle scienze di Torino- Tomo 27." Estratto
delte Memorie di fisica ( V. V estralto delte Memorie di scienze mornli,
filologia ecc. a pag. 322 di questo 36.° volume ) » 211
Continuazione degli Atti dell'I. R. Accademia dei Genrgofili di Firenie.
Tomo 3." ( Estralto ) ,. 2l5
42B indict:.
Detcrhione eil uso de nuovi strunentl chinirgicl di Paolo AuAtttit
{fine dell' esrratio. V- tomo 34.° p*g- 354 ) » 2*9
Del contagio venerea, Tratiato del dottor Nicola JSAKBAaTtnt . . h 35i
APPENDICE.
PARTE I.
SCIENZE, LETTERE ED ARTI STRANIEUE.
Sull' Impiego del sale comune per gli oggetti del glardinagglo : lettera di
Samuele Parkes .98
Idem (fine) . . , „ 241
Crundzuge etc. oiiia Disegno di una itoris delta mineralogia , di 0. F.
SCHWAES » 386
Philosophy etc., ossia Filosofia delta zoologia "Bgi
AnKrNzj , • „ 3()4.
JSrkldrung etc., ossia Spiega-zione del codice penale ecc, di C. Kvdler » ivi
Tripartitum sen de analogia linguarum. Tomo 4.° »• SgS
PARTE II.
SCIENZE, LETTERE ED ARTI ITALIANS.
Discorso letto in occaslone delta solenne distriiuzione de" premj di belle
arti fattasi in itilano it lO setteml/re 1 824, Eatratto de' gindizj delle
Commissioni slraordinarie e delle Commissioni permanenti , Oggetti di
telle art! esposli netlc sale dell' I. R. Accademia oltre i premiati •■ 396
OPEBB PERlODICHg >. 1 I I
Antologia di Firenze , quaderno 45.° ..ivi
Idem , quaderno 46.° » a6a
Idem., quaderno 47.° » 410
Cioraale Arcadico di Rama, quaderno 67.° "ill
Idem , quaderno 68." »iia
Idem , quaderno 69.° ..411
Idem , quaderno 70.° >• iTi
Ciornale di fisiea , chimica , ecc. del profesiori P. CouricLtACHi e
G. Brvgsatelli di Pavia , bimentre 5.° >. 261
UlBLlOCRAPlA >«ll3
Regno Lombardo-Veneto ... - » ivi
A Galeazzo Maria Sforza-Visconti , carme di G. i. Gvidoboki » ivi
JJelle sedi e cause delle malattie anatomicamente inpestigate da C.
S. MoRoAr.rrt. Traduzione di Pietro Magcbsi. Tom. 2.°, 3-" e 4.° » 117
Element! d algebra e geometria del cav. V. Bruhacci. Quinia edi-
2ionc >• 1 1 8
Slogi'o storico deW abate D. Luigi Belli,, di Santo Rossi . . >■ 119
Storia cronologica dei Samani , di Francesco Crivelli . ■ ■ » 121
if opere di Bvpfon nuooamente ordinate ecc. dal conte di Lacb-
reoE, con rami. Vol. 40 , edizionc comjdeta ..123
Biografia universale. Vol. i6.° e 17.° » ia5
^l piccolo fumista .> 263
I N D I O E. 420
Xnciclopedia ilomestica. Tomi 3." » 266
Idem »4i8
Piemonte »i3i
Osiemazioni bibliograjicht letterarie intorno ad un' operetta falsa-
mente ascrltta al Fetrarea , di Costamo Oazzeha . . , . » ivi
M. Fabii Qvihtiliaiii de institutione oratorio. Tomo i.° . . » a68
Idem. Tomi -.i." e 3.° » 421
Una le^ione agli uomini del secolo , di Lorenzo Toffetti . , •■ 270
Caroli Boucheroni orationei habitce in R. Taurinensi Athaneo . "271
Vucato di Modena »l33
Ahuni tratlenimenti morali e letterarj. Vol. 1." >• ivi
Alcune annotazioni al Dizionario della lingua italiana the si stampa
in Bologna »i36
Poesie di Pelltgrino SALAMDgi » ivi
Cran Ducato di Toscana » 137
Oraziune funebre al granduca Ferdinando III , di L. CoLLiMt . «■ ivi
Istoria de' suoi tempi di Cio. Sattista Adriaki » 139
Stati pontijicj >■ 140
Saggio di congetture sulV iscrizione etrusca scoperta net 1S22 , di
G. B Vermiclioli « ivi
Notizie istoriche delle chiest di S. Maria in Julia ecc. , raccolle
da FrancetLO Camcellieri 271
Begno delle due Sicilie » 273
Opere drammatiche di Giiilio CenoiiiO. Vol. i." e 2.° ...» ivi
Ptesic del dollar Vincenzo Navarro da Bibera » 27$
Memoria sul principio molore dei vulcani , di Agatino I.onqo . » ivi
Memoria sulla rendita rurale , di Salvatore Scvderi . . . . » 281
AssvKzj • >■ 14a
Sloria dell arte col mezzo de' monument!, di Serovx o'AcincovRT » 283
Patcnli o privilrgi esclusivi concessi nell Impero Ausrriaco nel corrente
anno >. 142
Idem >■ 285
Idem » 423
Xrrata-corrige " 4^6
Tavola meteorolvgica di ottohrt » 144
Idem di novembre » 288
Idem, di dicembre >• 43"
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servazioni m eteorologiche facte
all' J. R.
Osservatorio dl Brera.
D I G E M B R E 1824. |
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