più le lire otto saldano e con so. ù, e quegli degli altri Stati L. 2,00 di pl î fascicoli arretrati dell'annata. evono sempre tutti i abbonati ric stale pagheranno L. 1,00 di si o ‘et tutti e tre questi periodici. I N abbonati esteri dell’ Unione po Gli AD ANNATA IN Ornitologico ed al Bol per la maggiori spese postali. p x Conto Corrente con la Posta Anno XVIII N° 1 Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acelimatatote © Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L. 3,50. Altri Stati L. 4. . PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago Supplemento mensile alli Rivista italiana di scienze naturali el al Giornale ornitologico italiano Istruzione e diletto Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, ,compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). Direttore Cav. SIGISMONDO BROGI : UFFICIO in via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA- Ca d SFEB Zoo! 15 1943 LIE Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un'unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. Gli abbonamenti si ricevono in Siena all'Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli uttici postaliitaliani ed esteri, in qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. . 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Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- zione fra loro, ed approfittare dei moltiyantaggi che ar- reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni gratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. Le inserzioni relative ai cambi non possono oltrepas- sare la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non sì ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli scritti che contengono avvisi di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclame commerciale, Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati che hanno già pagato l’ab» boramento in corso. Nessuna pubblicazione viene tatta se non-è espressamente richiesta dall’ abbonato. ; L’ amministrazione s'incarica dì rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’ amministrazione le spese di corri- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso da combinarsiì. da ma La direzionepuò,in casi eccezionali, rifiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustificazioniin proposito. }] manoscritti non pub- blicati possono essere ritirati dagli autoriaproprie spese Agli abbonatiaiquali non pervenisse qualche tascicolo, ne sarà loro, possibilmente, inviata un’altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non-si inviano checontro pagamento. Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla Storia Na- turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. 1 per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- posite pagine costano L.l ogni 2 centim. di spazio occu- pato in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agli abbonati si fanno speciali facilitazioni. È 3 Si annunziano le pubblicazioni ricevute e sì fa speciale menzione di quelle delle quali ci pervengono due esemplari. Tutti i pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera risposta unisca i francobolli necessari, o scrivain Car-L tolina con risposta pagata. di RIBASSO SUI PREZZI D'ABBONAMENTO Vedasi l’ annunzio stampato nel margine lungo di questa pagina A \ e Pc, N A IR RI LC a "PR a e Di, (21° a 43) A tese gni Me Ss gii pr, ‘ani g Agli abbonati, agli istituti ed alle biblioteche, si fees le anne | Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, colletto vatore, coltivatore, per sole L. 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.2 serie comple posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. Le dette annate arretrate si cedono pure in cambio di pubblicazioni od ogg Storia naturale. 79 i A. tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene l'importo, man na remo in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbonati procuratici. MA) La prima annata dell’ ,, Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che sso tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, l’Avicula è come una continuazione ai detti periodici. ù AGRICOLTORI !! | | +3 Dietro semplice richiesta potrete avere GRATIS Y interessante Catalogo A. Petrobelli e C. ._. Questo libro illustrato da oltre 100 figure, tratta sulle principali malattie delle piante e modo di combatterle efficacemente. i Inviare domanda alla Ditta GIACOMO MASCHIO - PADOVA GRATIS Numero di saggio dell’ Aeclimatazione Italiana, giornale — si di Avicoltura, Caccia, RISE Pesca, Coniglicoltura e Veterinaria; 3° Pa 20 Ji n 4 i i; e sù bei 5-4 LI ni fa -_ Rie LABORATORIO. O MG TSO — E MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal Cav. SIGISMONDO BROGI Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ecc. Occhi artificiali, umani, per animali, figure ecc. a prezzi mitissimi Si imbalsamano animali e si fanno preparazioni di storia naturale di ogni genere Scuola di Tassidermia — Compra — Vendita — Cambi Animali e piume per mode e per ornamento Tutto 1’ occorrente per raccogliere, studiare, preparare e conservare oggetti di storia naturale. Tg Sono sempre pronte collezioni per l'insegnamento, secondo i programmi governata CI Piazza del Carmine, SIENA (Italia) Stabile proprio. si COLLEZIONI PER L'INSEGNAMENTO DELLA STORIA NATURALE SECONDO I PROGRAMMI GOVERNATIVI (continuazione) La 7% 100 1220 LÉ quel eee ses 1460129 [] sped UCCELLI Preparazioni zoologiche (Animali imbalsamati) Pappagalli da L. 4 a 25 - Cacatua e are L. 15 a 50 - Avvoltoi L. 40 a 50 - Aquile L. 25 N Segue a pag. 3 della copertina | "Anno XVIII, N.° 1 Ji I5 Gennaio 1898 BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore | Supplemento mensile alla Rivista italiana di Scienze Naturali ei al Giornale Ornitologico italiano Abbon. annuo per l'Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. [SE Zoolog* 80,154 MOSTO (* FEB 15 1949 Levi prof. Cesare Ancora sull’ Aquario di studio (con 3 fig.) Pag. 1. —gna: G. A. Lepidotteri ropaloceri raccolti in Val Cavallina (Bergamo) altezza m. T26 Luglio al 14 Agosto 1897. Pag. 4. Bastogi G. Sul modo di combattere la filossera. Pag. 5. Failla Tedaldi L. Glossario entomologico. (continuazione). Pag. 9. COMUNICAZIONI. Trinchera A.I serpenti domestici — Nota sui cavalli d’ Abissinia — E. D. W. Peridinées et Diatomees. Pag. 12. NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA E NOTE ZOOLOGICHE. Pag. 13. — Insegnamenti pratici. Pag. 14. — Notiziario. Pag. 14. — Nomine, promozioni, onorificenze, premi. Pag. 15. — Richieste, offerte ecc. (gratis per gli abbonati) Pag. 16. i Ancora sull’ Aquario di Studio La Direzione del Bollettino, riportando con gentile ospitalità dalla ”’ Neptunia ,, una mia breve comunicazione intorno ad un modesto aquario che io feci costruire pel mio Ga- binetto, annunziava il mio divisamento d’ applicarne il sistema semplice ed economico a va- sche più capaci e concamerate, in guisa da poter contemporaneamente servire a più espe- rienze. Fig. 1a ROIO OASI MOTI ne FPIFAR VEE in» PENISDOROIAO E; ap di Tale modificazione era da tempo eseguita, ma innanzi di Rice agli studiosi 1 ] voluto sperimentarla nel mio laboratorio, e controllarne il funzionamento. ne pepeienas eseguite mi FIDO Busso che il modello può essere adottato con > dr BE: possano meglio apprezzare le varianti. i La nuova vasca misura 1 m. di lunghezza, è alta 50 cm. e larga 50 cm. . Il livello dell’ acqua arriva a cm. 10 dall’ orlo VE fig. 2 e 3 (x)). i sopra un Kavola in legno di pino alto m. 1. 10. e forato sul piano in Lo spondenza ai CIRO pe pe Dei dei tubi a carico. vasca. Il carico nei 2 scompartimenti avviene come nel primo modello dal fondo. th I 2 tubi m. m. muniti di chiavetta derivano dall’ acquedotto e son condotti a Pensi nei due cilindri a. a. che sporgono per 3 cm. sul fondo della vasca. La posizione centrale dei cilindri stessi assicura equa distribuzione del liquido i in tut la superficie tanto più che l’acqua irradia da fori praticati in giro sulla parte verticale cilindro e a 2 cm. dal fondo, che può così senza pregiudizio del carico esser coperto da fa1 | ghiaia od altro. Fig. 2. la vasca. Come pel carico si è disposto per modo che i 2 recipienti possano essere indipendenti, anche lo scarico è eseguito separatamente nei due serbatoi. È evidente come tale sistema permetta senza considerevole aggravio di spese di aumen- tare a piacere il numero dei riparti qualora contemporaneamente s’ aggiungono i tubi vet- tori corrispondenti. L’ acqua arrivata al livello sulla parete posteriore trova i fori disposti in serie oriz- zontali 2 serie per ogni serbatoio. Ogni serie immette in un tubo collocato verticalmente dietro all’apparecchio (V. fig. 3). I tubi verticali vanno a sboccare in un tubo unico disposto orizzontalmente e che rac- cogliendo l’acqua di scarico può versarla in apposito canale di scolo. Fig. 3.2 Ciascun riparto può essere vuotato indipendentemente dall’ altro purchè si chiuda la chiave di carico che gli corrisponde e si apra la chiavetta b che comunica col fondo della vasca mediante un foro munito di rete metallica. Allo scopo di poter utilizzare l’ aquario per incubazione d’ uova, o per embrioni od altri organismi incapaci di sopportare pressioni troppo energiche, ho aggiunto il piccolo apparec- chio rappresentato nella figura 2.% a destra in alto. È una cassetta rettangolare a 3 pareti in vetro corniciato di Zinco -- che può mediante uncini essere appesa all’ orlo estremo della vasca. Tutta immersa nell’ acqua vi pesca per circa 10 cm. È coperta da un telaio mobile in rete metallica ed ha il fondo formato da banchette di vetro discosto fra loro un mm. circa. Gli organismi collocati nella cassetta godono così delle stesse condizioni di ricambio dell’ aquario sono evidentemente soggetti a pressione moderata e riparati da eventuali ne- mici esterni (1). Padova, Dicembre 1897. Prof. CESARE LEVI (1) Nella convinzione che questo apparecchio così semplice e pur così completo, possa ben prestarsi a molteplici esperienze e debba perciò essere di vero vantaggio nei gabinetti anche di non molta importanza ed ai privati, ci siamo data premura di conoscerne il costo ed abbiamo saputo che il Sig. Bartolomei di Padova (Via S. Francesco) ne ha costruiti ed è pronto a costruirne per sole L. 50 o poco più, compreso l’ apparecchio d’ incubazione ed il tavolo. Questo aquario ha perciò anche il grande vantaggio del costo limitatissimo. N. d. D. LEPIDOTTERI ROPALOCERI RACCOLTI IN VAL CAVALLINA (Bergamo) (altezza m. 340). dal 26 luglio al 14 agosto 1897 | Papilionidi. — Questa famiglia la trovai scarsamente rappresentata. Papilio Machaon — Ne vidi due soli esemplari. Papilio Podalirius — Più comune, sebbene pochissimo diffusa. Ne trovai una diecina d'esem- plari, quasi tutti sulle rive del lago di Spinone (337 metri). Pieridi. — Di questa famiglia trovai un numero notevole di specie, abbastanza diffuse, ma non eccezionalmente comuni, come in pianura. Pieris Brassicae — Non molto diffusa, sebbene abbastanza comune nei campi di trifoglio ; le femmine si trovano la mattina, i maschì nelle ore calde, È rara oltre i 600 metri. Pieris Napîi — Meno comune della precedente, ma diffusa ovunque. Pieris Rapae — Poco comune. Leucophasia sinapis — Comune e diffusa lungo i corsi d'acqua e nei luoghi incolti, fino a discreta elevazione. Colias hyale — Dovunque comunissima nei prati e nei luoghi incolti. Colias edusa — Ne vidi pochi individui, specialmente nei prati. Rhodocera ramni — Pochissimo diffusa e poco comune; a 400 m. si trova nei prati di tri- foglio, a 600 è più comune nei luoghi incolti. Licenidi. — Famiglia molta diffusa e comune dappertutto. Polyommatus Phlaeae — Abbastanza rara; se ne trova qualche individuo, suì prati, all'ombra. Lycaena Icarus — Comunissima. i Lycaena Corydon — Abbastanza comune, ma non eccessivamente. Lycaena Argus — Più comune della precedente. Thecla betulae — Rara: ne presi un solo individuo su una siepe di biancospino. Ninfalidi. — Famiglia abbastanza diffusa. | Limenitis Camilla — Ne presi due esemplari; l’ uno in un bosco, l’ altro su di una strada. Vanessa Atalanta — Abbastanza comune, sebbene non molto diffusa; si trova specialmente lungo le strade umide e sassose. Vanessa Antiopa — Rara. Ne trovai un solo individuo. Vanessa Cardui — Meno comune della V. Atalanta ; 1’ ho trovata solo nei campi di trifoglio ben soleggiati. Vanessa C. album — Più comune della precedente; si trova frequentemente sulle siepi di biancospino, sempre a meno di 600 m. < Argynnis Adippe — A poca altezza si trova nei campi di trifoglio; più in alto, è più frequente, e si trova nei luoghi incolti, dove si posa spesso sui fiori dei cardi. Ugualmente diffusa, ma molto meno comune, ne è la varietà « Cleodoxa ». Argynnis Paphia — Rara sopra i 600 metri; a minor altezza è comune, specialmente nei. luoghi ombrosi e boschivi. Si posa a preferenza sui rovi e sugli ontani. Argynnis Dia — Abbastanza comune a discreta altezza ; specialmente nei luoghi aridi ed incolti. Melitcea Atalia — Ne presi un solo individuo. Satiridi. — È la famiglia che trovai più diffusa e più largamente rappresentata. Melanargia Galathea — Abbastanza rara. L'ho sempre trovata sotto i 500 metri. Erebia Tyndarus — Comune e diffusa, ma rara sopra i 600 metri. Si trova lungo i muric- cioli e nei campi di trifoglio. Erebia Medea — Comune nei boschi e qualche volta nei prati ombreggiati. Si «trova spesso col « Satyrius Drîas » cui cede il campo col crescere dell’ altezza. e non è ancora spuntato il sole. Ama posarsi sul tronco dei gelsi, dove la forma mimetica pois inferiore dallo Bio io; FonAd invisibile. È maggior SALOZIA è meno comune, e si trova atyrus Janira — Poco “comune, e meno diffuso; si trova solo nei prati ombreggiati e ra- Bisi igdelit ararge Megaera — Non sì trova comunemente; vola lungo i sentieri nudi e sassosi; ha una one notevole che scema col crescere dell’ altezza. Paletti individuo della specie affine « H. Sylvanus ». egg Alveus — Abbastanza comune dappertutto. Ò — Spiongpus Malvarum — Come il precedente. ha. Quo di | G. A. LL ">_> ___—_—__-=<"Z2 | Sul STAT di combattere la Fillossera Eiioabi I A . dit NE si ì ni ‘Poche! parole, poichè mi è venuta questa voglia, per esprimere la mia opinione intorno oa o tuale o di noe la ga che cile 23 a vigne. Non farò dunque r cosa gradita all’ ndo Direttore, già abbastanza buono, nel eodcedermi posto nel giornale per manifestare qualche mia idea. Conseguenza : « nessun colpo di grancassa ». Lire ha studiato, aci Sani tanti modi di E del Solo parassita, Sl nÎ americane, o loro ibridi, sebglioidàne S 3’ intende le migliori per la qualità e quantità sor del prodotto, le più adatte per i vari terreni, le più resistenti al parassita. A 5o) Sax problema oggetto Cia di studio, anche per cura del ni Governo, e dalla i + Ù oo) Chi fosse ancor in dubbio nella solita questione se il pidocchio sia causa od effetto di male, provi a sbarbare, pulire ben bene una vite fillosserata, e quindi a ripiantarla. Essa allora vegeterà - benissimo. i ; de col presente nemico. — È inutile parlare di na l’ unico mezzo che abbia. pa } buoni risultati dove si è potuto applicare, urca non tutti i vigneti sono Ri in t tivo e distruttivo insieme, e se ne è fatta l’ RT Quo pervenitur? Vediamo di perlo. — Intanto il solfuro fi, cambonio (in unione a Potassio n a che contro. la tutte le fillossere se è somministrato al terreno in quantità piccola, o di sacrificare anche la vite se è dato in quantità maggiore. Di quì la necessità di servirsene re ed inefficacia assoluta del rimedio o dalla errata applicazione del medesimo. Coi cda sanno le esplorazioni alla ricerca della fillossera si fanno in Italia dal Luglio al Haba ] luppo ed è bene, perchè resta più facile lo scoprirlo, e cessano quando la forma alata può già aver preso il volo ed essersi stabilita altrove, e questo è male. Alcuno può osservare che è un male rimediabilissimo, qualora si volesse spendere più denaro ed aumentare il personale addetto alla ricerca del pidocchio, in modo da terminare ogni lavoro prima dello “sviluppo #3 dell’ insetto alato, ma il peggio è che anche se si applicasse tal norma il rimedio non riù- scirebbe ugualmente efficace per più ragioni che cercherò di esporre brevemente: Ognuno sa o almeno si può immaginare, quali e quante devono essere le attenzioni da nsarsi per accertare la presenza di un essere microscopico come il nostro parassita, e le precauzioni che p si devono avere perchè in un modo qualunque non avvenga il trasporto meccanico del mes desimo da un luogo ad un altro, rendendo così il rimedio peggiore del male. Non si. può cioè lavorare quando la luce non è tale da permettere all’ operaio di riconoscere facilmente, — Mr per quanto è possibile, la presenza del pidocchio, anche isolato, sulla radice; non si può la 5 3 vorare quando il terreno non è ben asciutto, anzi quasi polverizzato, allo scopo che le ra- dici si possano estrarre completamente pulite e non imbrattate di terra più o meno umida È i che loro resti aderente, e possa trarre in inganno relativamente al loro stato patologico ; non si può lavorare quando spira vento di una certa intensità (senza bisogno di misurarne la 30 ; velocità a minuto sec.) tale cioè che si possa ritenere capace di trasportare, fosse anche al ; 3 distanza piccolissima, chicchi, come si dice di fillossera, che nel rimuovere il terreno; per. pr w scalzare le viti, molto facilmente si portano a superficie libera, come pure altri che non aderissero fortemente alla radice, per mezzo del rostro e delle zampe. SII e o Oltre a questi inconvenienti inevitabili direi quasi in modo assoluto, perchè. non pos- DA i siamo scrupolosamente seguire nei suoi bruschi o lenti, brevi o lunghi cambiamenti, la sta gione, il metodo distruttivo nella sua applicazione ne ha altri ancora che consistono prin-. o) di: cipalmente nel modo di fare i saggi e nella determinazione della cosidetta zona infetta. Per 3 saggi basterà notare che, sempre in base a criteri più o meno giusti, essi sono fatti ra- ramente circolari, assai spesso, anzi quasi sempre da una sola parte della vite: in tal modo più di una volta è accaduto di trovare la fillossera dal lato opposto a quello dove la vite era stata esplorata e quindi dichiarata sana. Se si tien conto poi anche delle esplorazioni saltuarie, le quali proprio non possono servire che a scoprire grosse infezioni, perchè le piccole, isolate, facilmente sfuggono alla ricerca, è facile dedurne che per avere la massima sicurezza, sempre relativa però, i saggi dovrebbero ‘esser fatti circolari, profondi ed a tutte le viti indistintamente. — La zona infetta poi è stabilita, in seguito ad osservazioni dirette, a non lasciar sfuggir nulla di quanto può meglio garantire che vi restino incluse tutte le viti malate, ma io francamente non scommetterei proprio nulla che in una vigna esplorata colla massima attenzione, nella quale ad es. siano state scoperte alcune viti infette, che in una tal vigna ripeto, dopo la distru- zione di queste e delle altre relative alla zona in questione, non esista più neppure una fillossera. Siamo alle solite: basta che ne sopravviva un individuo perchè la diffusione della specie non tardi ad effettuarsi. E neppure si può obiettare che la distruzione totale del pa- rassita si può ottenere dopo aver abbattute e bruciate le parti aeree delle viti, con iniezioni di solfuro, dal momento che al di là della zona infetta (per la quale si è detto non poter esistere un limite certo) vale a dire dove si lasciano viti vegete, non garantite immuni, per ottenere tale scopo bisognerebbe dare il solfuro in tale quantità che ne morrebbero le Viti stesse. Riassumendo quindi le ragioni principali per le quali il metodo distruttivo (e curativo) non può dar buoni risultati sono: I.° Le esplorazioni fatte in autunno troppo inoltrato. TI.° Le intemperie (vento, pioggia ecc.). III° I saggi insufficienti allo scopo. IV.° La problematica determinazione della zona infetta. Ammesso, nella migliore delle ipotesi, che i primi due gruppi si possano escludere, ri- mangono sempre gli ultimi due, per eliminare,il primo dei quali occorrerebbe un tempo lun- ghissimo o numerosissimi operai, e per l’altro dati certi che ci potessero far dire con si- curezza : « l’infezione arriva fin qui e non va più in là ». Ma proprio non credo che tale matematica sicurezza si possa ottenere. Nella divisione sopra accennata non tengo conto naturalmente -del personale addetto ai lavori e dell’ andamento dei medesimi, perchè sempre nella migliore delle ipotesi mi piace ammettere siano ottimi e l’ uno e l’ altro. Qualcuno potrebbe osservare che tutta questa mia chiacchierata non conduce a nulla, poichè col metodo distruttivo non si pretende di far scomparire il male totalmente, ma sol- tanto di impedire che presto si diffonda da una regione malata ad una prossima sana, il ‘che equivale a dire circoscrivere la sua sfera d’azione. Questo è vero. Ma si è ottenuto, si . ottiene? Basta dare uno sguardo a quanto si è fatto in Italia dalla prima scoperta del pi- docchio a Valmadrera in Lombardia, più di 20 anni fa fino ad oggi, per dire se ne è sa- puto o potuto impedire il continuo progressivo estendersi dai luoghi infetti agli immuni. Non intendo con questo dire, che tanto valeva lasciar correre il male per la sua strada, o che a nulla sia valsa la cura applicata, ma intendo solo giustificare la mia opinione che il metodo distruttivo come è applicato oggi, poteva esser buono solo per una infezione incipiente, non di considerevole intensità, e solo come mezzo di aspettativa, dirò così, e di preparazione ad altri provvedimenti preferibili sotto ogni rapporto. Ma oggi non VO ni proprietario con le indennità forzatamente meschine, inferiori al vero valore della anzi raggiunge un effetto poco lusinghiero, quello della noncuranza che n proprietari, specie i piccoli, per la viticoltura. Ognuno di essi ragiona così, molto “semp cemente. Devo io spendere denari per la manutenzione della mia vigna, che mi scomp man mano, miseramente pagata, o devo spenderne per piantarne una nuova col rischio che: È anche questa mi scompaia come le altre? Certamente no. E così fin che durerà il metodo ‘Le distruttivo attuale nelle regioni dove è in vigore ed anche nelle altre ancor fortunatame i ritenute o effettivamente immuni, non vedremo svilupparsi la viticultura, non vedremo e dersi vecchi vigneti e sorgerne nuovi. L’ iniziativa perirà sempre al suo nascere, finchè sarà a stabilmente al ceto SRI L immunità del suo lavoro. FORA i gr franchi in nuove vigne o in ricostituzione di vecchie, dopo 5 anni dalla loro distruzione, ma non per questo vanno disprezzati gli altri, e non son pochi, che tanto contributo portano E allo sviluppo e aineiio Pevciodaa della nostra ul — E qui mi si gigio de x risultati assai più soddisfacenti. SM A. * Scoperta una a (picoale o grande non RppAtA) sì donano CIMEUEGTE imme- biente ecc. : Si avrebbe così il vantaggio di poter in un tempo non lungo esplorare molte zone, probabilissima, le prime andrebbero man mano riducendosi in numero. La ricostituzione dei vigneti è si unica ancora di salvezza QUunta Di invasione fillosserica e va cominciata il più medesima uomini e materiale in uno o più degli anni successivi, che il serà si - 10 ridurre in numero, che solfuro ne occorrerebbe meno ecc. Tralascio anche di parlare del | modo d’applicazione di tale metodo relativamente alle spese, che potrebbero esser divise full » governo e provincia, od anche in parte sostenute da consorzi fra proprietari in zone o pro- a vincie infette, e rimetto nel caso tale problema a persone competenti. ate In ogni modo la lotta intrapresa contro il terribile insetto deve esser condotta a termine. Inutile osservare che il personale addetto ai lavori, dall’ odierno Delegato Capo, al l’ operaio, deve essere riconosciuto e ritenuto abile nel disimpegno del suo ufficio, cosa che, pon dovrebbe normalmente av venire. Guai se non fossimo sempre sicuri della ca- le persone alle quali affidiamo l’incarico di liberarci da tale flagello: sciupe- empre tempo e denaro. vorrei però turbare i sonni a nessun antifillosserico più o meno « ufficiale » e non stimi inopportuno trattare anche un simile argomento di capitale importanza non esito dei lavori, nella fiducia che non debba rincrescere a nessuno, nemmeno ad istro conoscere sempre il più possibile la verità, in qualunque questione, pure oggi tale pensiero e prometto solo coi sentimenti più benevoli di parlare più tardi, se LU peglia 1 non mi mancheranno, e se verrò a conoscenza di certi dati che rendessero into per il bene nostro e non della fillossera, mi auguro soltanto che non entrino ‘te del personale antifillosserico, membri, quali ho potuto conoscere io, abili al punto REDATTO da LUIGI FAILLA-TEDALDI ILLUSTRATO CON FIGURE — (continuazione) i lle antenne = Funicolo. Viene talvolta impiegato, nelle antenne dritte più o 0 | clavate, per designare quella parte che precede la clava, ed anche l’antenna | semplice quando: questa manca. della tromba dei Ditteri = Mento - per altri = Ipoglotta. | Bertoloni = Stigmi. lamento - Strangulatio - Etranglement - Einschnirung - Subitaneo restringi- I to di diametro. VS come nell’ Acidalia vibicaria. Vedi Tratto. Institia chiamasi una stria guale larghezza dal principio all’ estremità. ontale - Zisteridae - Stria transversa che separa il fronte dall’ epistoma (che- î frontale dei Francesi). usta-scutellare - Coleotteri - Piccola stria corta posta alla base delle elitre in niro vicino allo scudetto. usta-suturale = Stria suturale. marginale - Pronoto delle Histeridae - Stria che costeggia lateralmente il margine lel prenoto. i scutellare - S. juxta-scutellare. # 10 Stria suturale - La più interna delle elitre che costeggia la sutura. Stria umerale - ZMisteridae - Stria corta che taglia obliquamente la spalla di denoa in fuori alla base delle elitre. cc Striato - Striatus - Strié - gestreift, gereifelt - Munito di strie o linee infossate. Vedi Ù: Scultura. II latino strigatus o strigillatus - raye - gestreichen, striemenformig ge- zeicnet - si adopra per linee colorate strette - Interrottamente striato - interrupte 7 È striatus - unterbrochenen gestreift - quando ofire strie parallele con interruzio. aa (5 Striato-crenato - Crenato-striatus - gekerbt-gestreift - Chiamasi la scultura di un organo — det. che offre strie profonde con punti od infossamenti più o meno tondeggianti nel mezzo di esse - Feronia. ge: Striato-ondulato - Undulato-striatus - Ondulè-strié - wellig-gestreift - Si applica ad una | superficie o scultura attraversata da fini e lunghi solchi undulati. Ho Strie dorsali - Misteridae - Strie poste sul disco delle elitre fra la suturale ed umerale, Res ordinariamente in numero di cinque. Si contano dall’esterno all’ interno. Mel Strie epipleurali - Histeridae - Strie poste al margine inflesso delle elitre che variano mi da una a due. Strie laterali - Misteridae - Strie che costeggiano da ogni lato il margine del pronoto in dentro della marginale, che variano da una a due. Strie marginali - Misteridae-Elitre - De Marseul = S. epipleurali - Altri autori = SL. subumerali. b Strie subumerali - Misteridae - Strie poste lungo i lati delle elitre al disotto delle SE spalle in fuori della umerale e varianti da una a due. Strigoso - Strigosus - Munito di linee colorate. è Striolato - Striolatus - gestreichelt - Dim. di striato; si applica pure a disegno, Mr: Sub - Unito ad altre parole può avere due significati, uno quello di poco o quasi, coi come subirsuto quasi irsuto; l' altro nel senso di disotto. Vedi gli esempi seguenti. Subalpini - Insetti - Che abitano i piani inferiori delle alte montagne o regioni alpine. Subcosta - Chiamasi la seconda nervatura longitudinale delle ali, cioè quella appresso alla nervatura costale. Tav. V. fig. 1 2) Tav. VI fig. 8 3 4) ala inf. 2) fig. 10-13 3). Subdorsale - Subdorsale - Seitenrucken - Larve e bruchi - Chiamasi lo spazio compreso fra la regione dorsale e la stigmatale. gio: Subfulcro - Subfulcrum - Mittelstuck - Chiamasi in certi insetti forniti di organi masti» O PONE catori un pezzo posto fra il mento ed il fulcro. E Subimagine - Subimago - Particolarità di muta che offrono le Ephemeridae consistente # che l’insetto fornito di ali subisce una meta pella quale le medesime (O . "3 Per altri autori = Ninfa. o Submarginale - Submarginalis - Sous-marginal - Unterrandt - Che sta o vicino o sotto il margine. Si applica ad una nervatura. % Submetallico - Submetallicus - Sous-metallique - halbmetallisch metallahlich - Quasi di splendore metallico. Suboculare - Subocularis - Sousoculaire - Unteraugen - Posto al disctto degli occhi. e si chiamano pure pseudo-tetrameri. - Substriatus - gestrichellt = Striolato. 4 Subtetramére - Si riferisce ai Coleotteri trimeri degli antichi autori ro - Subtriquetrum - fast - dreikantig - Quasi triangolare, cioè due lati in- i un n angolo si fondono in una linea: curva. Sa ‘pfriemartig - Tarditi in punta acuta come una lesina. Viene applicato Vl articolo dei palpi, alle zampe degli Acari ecc. sa |» Suceur - Viene applicato agli insetti che succhiano gli alimenti in oppo- e ‘a quelli chiamati masticatori o mordenti - Chiamasi Succiatojo |’ organo de- ato a questo scopo. - Vedi Crisalide. e = Succiatore. e esterna - Superficies externa - Surface externe - obere Flàche - Chiamasi la Morisivano quando sono canori sul vertice o sul fronte. Sutura - Suture - Naht - Linea di unione di due elitre fra loro, come pure bd pezzi qualsiasi, come la sutura della membrana degli Emitteri. Tav. VIII. Ira a Emitteri = Piega del clavo. Tav. VIII fig. 2 ‘) fig. 4°). ira connata - S. connata - verwachsene Naht - Viene applicato alla sutura delle che aderiscono fortemente di tale maniera che non possono facilmente stac- si mediante una punta di ago. ontale - Sutura indicata da una piccola linea elevata che separa il fronte dal- ca 0 ini Aa DNNIbo per tutta la lunghezza - Cicindela, Cloni degli occhi - S. oculorum - Augenaht - Chiamasi quella linea del vertice che ivide gli occhi come negli Odonati. scalare - S. scalaris - A scala, per elevazioni regolari » Brachycerus cirrosus n per colorito - Superda scalaris. ale - Che deriva o dipende da Sutura. Vedi Angolo, Margine. (continua) 12 COMUNICAZIONI In questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, non mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. I serpenti domestici. Nel Brasile si alleva la giboia, specie di serpente che raggiunge PARE la elenianzo del braccio. PERO cone da 5-6 Deo e serve b- CIS ne ni ì poni: Questo ser] i giunta la notte si porta dappertutto e si mette alla caccia dei topi, che afferra per la nuca e gun loro la testa. — Questo animale si affeziona benissimo alla casa del padrone ; e anche allontan dolo, sa quasi sempre ritrovare il cammino dell’ abitazione ove visse. (Science Francaise et Rey Pol. san. vet. et d' Hygiène publique, 1897, pag. 524, Clinica veter.) A. TRINCAERA | Nota sui cavalli d’ Abissinia. Secondo notizie apprese dal principe H. d’ Orléans, Cad dice che gli abissini assicurano di possedere due razze di cavalli. I cavalli dei Galla sono di gré statura; quelli somali somigliano ai norvegesi e ai poney delle montagne della China. 0° La terza razza è rappresentata da un soggetto importato dal principe. Esso è piccolo e. pe stretto e presenta l'età di 10 anni. L'altezza del garrese è di m. 1. 37, che scende a 1. 305 a dorso e a 1.325 alla groppa; l'altezza del torace, presa fra lo sterno e il punto ove il ne orizzontale, è 0. 58; la larghezza di 0.47: la distanza orizzontale fra le anche e di 0. 45; la li ghezza del corpo, dall’ articolazione scapolo-omerale ai muscoli delle natiche, è di 1.29. Come | vede questo cavallo sembra stretto perchè lungo mentre il dorso, i reni e la groppa formano. larga tavola, le coste sono quasi tori Î 1 0. 09; la distanza dalla a ai talloni è di 0. 115; la A massima del piede è di 0. AQ, 5 La distanza fra la base del padiglione dell’ orecchio e l'angolo esterno dell'occhio è di 0. 13 e quella dalla base di un orecchio all’ altro, passando per la nuca, è di 0. 265, " Non presenta alterazioni molli o dure. : pin RSA Gli appiombi sono regolari. La spalla è rimarchevole per la lunghezza e la direzione. Gli arti sono secchi; gli stinchi sottili, ben robusti e ben distaccati. part La cute e i peli sono fini, e sembra sensibile al freddo. i 2) Infine questo cavallo è di carattere dolce, porta bene il cavaliere e possiede belle andature. (L’ Éleveur, 1897, pag. 577, e Clinica veter. n. 3). A. 'TRINCHERA Peridinees et Diatomees. M. Schiitt vient de faire paraître dans « Die naturlichen Pfian- | LORA » de Engler et Prantl, une ig sur zone MENTARE et les DIRFOnESI ao dinîacees. i Dans chacune de ces familles, l’auter décrit les genres, signale les principales espèces et leur — dispersion. «a Ce qui augmente singuliòrement l’intérét de ce travail, c' est que tous les genres décrits Font, A C figurés. 7° D' après le relevé de M. Schiitt, le groupe de Péridinées comprend 32 genres se répartissant pi: comme Suit: . 2, ci PRIN Gimnodiniacées 7 genres. — Prordabniracse8 3 genres. — Péridiniacées 22 genres. ; A Ces 32 genres contiennent environ 150 espèces, dont la plupart sont marines. Il est difficile | È de fixer le nombre des espòces car les caractères différentiels sont souvent peu marqués et en i } général ces organismes ont été peu étudiés. EN Una Espérons que le travail présenté par M. Schott donnera l’ idée a un travailleur de nous donner i È, D. W. ccia alle tortore, pernici, quaglie e lepri si apre col 15 agosto 1898 e si chiude col e stesso anno. accia al cinghiale si apre col 1 giugno 1898 e si chiude al 28 febbraio 1899, caccia ai caprioli, daini, cervi e mufloni si apre col 1 novembre 1898 e si chiude col tm 08 ed anno. L caccia alla volpo ed uccelletti (2?) è permessa in tutto l’ anno. IR L' undici corrente S. M. il Re ed il conte di Torino si recarono a caccia ano accompagnati dal conte Brambilla e dal comandante Garelli. Il Re solo uccise 90 10 ne uccise il conte di Torino. Furono pure presi molti caprioli. 5 marchesi TRA Sg pri fine si D'eFoDre due giorni Pig caccia nei loro ba SERIA lepre. pi Liparo di Fosana Adria di proprietà del cav. dott. Francesco Salva- partita di caccia sì scovarono circa 300 lepri ed oltre 150 furono uccise. rso di acquicoltura. Con decreto 6 corrente, promosso dal ministero di agricoltura, etto un concorso a premi, all'intento di promuovere l’ acquicoltura in acque dolci, pub- e 500, due premi di secondo grado, consistenti ciascuno in una medaglia d'argento e lire 200. mentazione vegetale pei Salmonidi. Il nostro egregio collaboratore ing. G. Besana cato nel N. 22 dell’ Allgemeine Fischerei Zeitung una breve comunicazione motivata da e testè fatta all’ incubatorio esistente presso la R. scuola pratica di agricoltura di per fichi, uva e pesche, che sono da loro avidamente mangiate, senza che le loro ottime accennino a deteriorare. Facciamo però notare a questo proposito che la direzione di vola ci ha gentilmente comunicato come non si possa escludere che nella vasca ove vi- r te trovino un complemento di cibo animale, essendovi specialmente abbondante un pic- staceo del genere Gammarus. (Dal giornale di pesca e acquicoltura) a del corallo nei mari italiani. Sappiamo che anche in questo anno è riuscita ab- i timunerativa la pesca del corallo esercitata da parecchie barche sui vari scogli isolati e i lungo il littorale fra Palo e Monte Argentario. ima campagna di pesca del corallo nelle acque di Sciacca, cominciata nello scorso marzo si col 31 ottobre successivo, ha dato un profitto maggiore dell'annata precedente, e può rsì che gli armatori abbiano avuto un utile netto di L. 1200 in media, per ogni barca, mentre anno precedente il prodotto iordo della pesca fu inferiore alle spese sopportate. 14 Sui banchi di Sciacca accorsero nell’ ultima campagna 58 barche ener RO: Torre del greco ed una sola, armata a Sciacca. Ì La media del corallo pescato fu di quintali 32 per ogni barca, ed il valore del coralli in quest’ anno lievemente aumentato, ha potuto raggiungere il prezzo di L. 3,50 al chi in luogo di L. 3, pae si era avuto negli ultimi anni. i alla pesca del corallo, può calcolarsi di circa L. 580, 000, ed il valore totale del corallo avre raggiunto la somma lorda di circa L. 651,000. INSEGNAMENTI PRATICI Conservation de la couleur verte des plantes. M. Woods, membre de la sectio de Physiologie végétale au ministère de l' agriculture à Washington, vient de trouver une > n'est pas détérioré par la lumière et est insoluble dans la plupart des liquides conservateurs, dans l'alcool concentré. La coloration de la clorophylle ainsi combinée diffère è peine del qu'elle a è l’état normal. Pour préparer le végétal qu'on désire conserver avec sa couleur ve Mu: on commence par en expulser tout l’air qu'il contient en le plongeant dans de l’alcool à 900 « gino en so Elassni ensuite, TPORSani quelques pr unisce: sous ipa glacto de la machine poeta ve ra) ; de cuivre qui ne s'est pas combiné. Le plante peut se conserver indéfiniment dans cette di ou dans tout autre liquide, à l’exception de l’alcool. ViTa Erbicida Smith. Sotto questo nome si trova in commercio, proveniente dall’ Lu glia polvere di colore leggermente bluastro contenuta in bossoli di latta, la quale viene es per distruggere le malerbe nei cortili, lungo i viali, giardini, ecc. In base all’ analisi eseguita nella Stazione sperimentale di Torino, questa polvere. consiste 4 nol arsenito di soda anidro il quale è stato colorito in bluastro coll’ aggiunta di un po’ di Ultramarin. — Esperienze fatte colla polvere in parola hanno confermata la dichiarazione che la stessa i imp le gata in soluzione all’ 1 ,/° è capace di far morire le malerbe quali la gramigna (Triticum repens) il poligono degli uccelli-corregiola (Polygonum aviculare), la farferuggine (Tussilago Farfare), i piantagine (Plantago lanceolata), la poa annua (Poa annua), ecc. L' arsenito di soda facilmente 807 si; i lubile nell’ acqua, appartiene ai più velenosi preparati d’ arsenico e già una quantità di 01-03 IR. grammi può avere conseguenze letali, perciò in causa pel suo grande potere venefico è bene m tere in guardia contro l'impiego di un tal rimedio per distruggere le malerbe. La libera vendita di questo rimedio non dovrebbe essere permessa. i VA Le malerbe si possono distruggere senza pericolo spargendovi sopra la così detta massa di L ming, conosciuta ordinariamente sotto il nome di calce del gaz, la quale è diventata inadoperabile dopo impiegata nella depurazione del gas illuminante. NOTIZIARIO Neve rossa. Nello Spitzberg è caduta a più riprese e molto abbondante la neve rossa e di questo fariomeno, se ne è occupato il Prof. Daubee rendendone conto sui Accademia di Pane ia Anche ad una pianta microscopica. Le nozze d'’ oro... dell'oro. Il 24 corrente compiono 50 anni da che fu SOON l oro in California: e questa dala verrà pc a con grandi 04 i 15 con il lodevolissimo scopo di esplorare e far conoscere sotto l' aspetto scientifico e pratico le ca- verne, le grotte, i baratri, i corsi d'acqua superficiali e sotterranei, le sorgenti, i laghi e le paludi, con speciale riguardo alla Regione friulana. I nostri migliori auguri per la prosperità di qnesto circolo che può rendere utilissimi servigi al progresso delle scienze e del quale è stato meritamente eletto presidente il dotto prof. Achille Tellini. Associazione botanica francese. Si é formata in Francia una associazione per lo studio della flora francese. Avrà sede a Mans. Onoranze Centenarie Italo-Americane di Paolo Toscanelli e Amerigo Vespucci. Nella prossima primavera, Firenze festeggierà questi suoi due grandi concittadini. Un apposito comi- tato ha distribuito una circolare che annunzia il fausto evento accennando ai grandi meriti dei due celebri personaggi. Borse di studio presso le Cattedre ambulanti di agricoltura. Con regio decreto del 27 novembre p. p. sono state istituite presso le cattedre ambulanti di agricoltura, che saranno annualmente indicate con decreto ministeriale, due borse di studio per la durata di un anno, di lire 1000 ciascuna, coll’ aggiunta di lire 200 quale sussidio per escursioni, visite, ecc. Tali borse si conferiranno, mediante concorso per titoli, ai laureati delle Scuole superiori di agricoltura di Milavo, di Portici e di Pisa nell’ ultimo triennio riferibile all’ anno in cui il con- corso è bandito. Congresso internazionale di orticultura. Il 20 maggio 1898 a Parigi, nel Palazzo della Società nazionale d’orticoltura in Francia, sì aprirà il decimoquarto congresso internazionale. Molte e notevoli sono le questioni di cui si tratterà durante il congresso. Questioni riguardanti la coltura intensiva dei frutti dal punto di vista industriale e commerciale, questioni di giardi- naggio e di floricoltura. Si studieranno i mezzi più pratici per la conservazione dei legumi verdi nell’ inverno, ì parassiti vegetali degli orti e i migliori mezzi per premunirsi da essi e per com- batterli. La costruzione della serra, la forma e la materia dei vasi, gl’innesti, gli alberi e gli ar- busti ornamentali offriranno altra materia a discussioni e a comunicazioni, Di più, altre questioni ancora potranno essere presentate dagli intervenuti. Chi voglia prendere parte al Congresso deve mandare il più presto possibile la sua adesione al presidente della Società, in Parigi, Via Grenelle 84. NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI Casella Giuseppe nominato insegnante Storia naturale nell'istituto tec. di Modica. Steffè Domenico idem idem a Girgenti. Fiori dott. Adriano abilitato nella libera docenza in botanica generale presso la Univ. di Padova. Ohlsen cav. dott. Carlo è stato distinto con medaglia di argento dalla « Société generale suédoise pour la protection des animaux » Questo premio non viene conferito che a coloro che hanno dei titoli eccezionali in favore della protezione degli uccelli. La Società germanica per la tutela del mondo alato, lo ha nominato socio onorario. i “ Diamari dott. Vincenzo nominato coadiutore presso il gabinetto di Anatomia comparata nella Univ. di Napoli. Negri prof. Francesco nominato insegnante di Zoologia, Anatomia e Fisiologia comparate nella Univ. di Parma. i Vinassa de Regny dott. Paolo nominato assistente al museo di Geologia nella Univ. di Bologna. ( Martelli dott. Ugolino abilit. per titoli alla libera docenza in botanica presso la Univ. di Pisa. Ardissone cav. prof. Francesco nominato direttore della R. Scuola super. di agricolt. di Milano. Crevatin dott. Francesco abilitato alla libera docenza in Anatomia comparata. Pichi dott. Pico abilitato per titoli alla libera docenza in Botanica. De Gasparis dott. Aurelio nominato coadiutore presso l’ orto Botanico della Univ. di Napoli. Cannaviello dott. Enrico nominato 1.° Assistente nel Museo Zoologico dell’ Univ. di Napoli. .. Borzì dott. Antonino nominato prof, di Zoologia Anatomia e Fisiologia comp. nella Univ. di Palermo. 3 Brugnatelli dott. Luigi nominato prof. di Mineralogia nella Univ. di Pavia. Cacciamali prof. Giov. Batta è stato chiamato a far parte del consiglio di amministra= zione dell’ Ateneo di Brescia, RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli ab Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’ amministrazione del giornale, la quale rappresenta glia che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. + 30 cassetti di legno, a libro 60X{40; altri 5000 esemplari, ben i sono indeteimimaii Prezzo complessivo L. 700. Rivolgersi al Dott. Stefano Bertolini a Madrano (Trentino). 2 Dal R. Stabilimento Agrario-Botanico dei fratelli Ingegnoli'in Milano. Si s 2 disce gratis il nuovo catalogo per il 1898, ornato di molte figure in nero e in colore. ? spiaggie adriatiche da Ancona ad Otranto, essendo ancora quasi del tutto ignota la fauna mala logica di quelle vive. 4 Il gabinetto di Storia naturale del R. Liceo di Siena desidera far cambi di nerali e di fossili. Si dirigano le offerte e le richieste al prof. Corrado Lopez (Siena). 5 Doct. Boutarel, 47 Rue des Tournelle Paris, desidera far cambi di coleotteri, offrendo Agab. Conspersus, otiorr. Atroapterus, Carabus auratus, Cicindela hybrida, Anaspis maculata, somela fucata, etc. etc. i 6 M. J. Jean, à Castelbosc, prés Alairac, par Carcasson, échangerait Hippurite des Corbiér contre àutres Hippurites, SR v 7 M. W. Meier, Neustrasse, 50, Hohenfelde, Hambourg (Allemagna), offre gt cambio contro Coléott. ed Emitt: Bembid v. azureum, Parnus luridus, Bledius denticollis, pal- lipes Soronia punctatissima, Xylotheca Meieri Rttr (2 esempl.), Mylabr. mimose, Hippodam. macul. v. lapponica Wse, v. Paykulli, v. hamburgensis Wse, etc. 8 S. Brogi, naturalista a Siena, desidera acquistare od avere in cambio diversi esem= plari di Proteus anguineus. 9 Bellissimi modelli dell’interessante e raro rettile fossile Lariosaurus Balsami lung circa metri uno, rinvenuto nel marmo nero di Varenna, per sole L. 15,00 ciascuno. 10 M. L. Host, 35, rue Saint-Michel, à Epinal (Vosges), offre: Cic. Maura, germa- nica, Car. Arvensis, Chloenius azureus, auratus, Drypta emarginata, Ateuch, variolosus. Giotr. Douei, Sylvaticus, Copris hispanus, Glaphyrus serratule, Anozia villosa, Julodis albipilosa, Psoa. Blanchardi, Tentria, bipunctata, ete,; Scorpions et Scolopendres d' Mv Dèsire Coléoptères d' Europe et Cerca, Orthoptères et Carabes. i ; 11 M. Jules Duchaine, 59, rue de la Fédération, è Montreuil-sous-Bois (Seine) dèsire trouver un grand nombre de correspondants pour l’ échange des Colèoptères dont il a. #0 $ grand nombre de doubles. «R France. Dn des pi et des Coccinellides du Globe. Rit oblata. 13 Capoccia Gesualdo prof. di Sc. nat. si è trasferito dalle scuole tecniche di Canicatti a quelle di Caltanisetta. 14 Martini Giov. Batt. idem. idem. da Prato a Loano. 15 Turtura Luigi idem. idem. da Tivoli a Roma. 16 Borzone Melchiorre idem. idem. da Loano a Saluzzo. 17 Monticelli dott. F. Saverio prof. di Zoologia Anatomia e Fisiologia comp. nella Univ. ei Î di Cagliari si è trasferito all’ univ. di Modena. Re et S. BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri | i I seguito alla pag. 2 della copertina 50 - Falchi L. 3 a 10 - Barbagianni allocchi, e gufi L. 5a 9 - Assioli e civette L. 3 a 4 - Picchi L. 2,50 a 3 - Torcicollo L. 2 - Cucculo L, 5 - Grottaione, Uccel S. Maria, Upupa L. 2 a 4 - Uc- celli mosca L. 2 a 10 - Rondone L. 2 - Nottolone L. 3 - Rondine e Balestruccio L. 2 a 3 - Averle L., 2 a 5 - Regolo L. 2- Fiorancino L. 2 - Codibugnolo, cinciarella e cingallina L. 1,50 - Cincie L. 2 a 3 - Muraiola L. 1,80 - Rampichino L. 2.50 - Re di macchia L, 1, 50 - Merli e tordi L. 3 = Tordele e passera solitaria L, 3,50 - Culbianco L, 3 - Saltimpalo L. 1,50 - Passera scopajola L. 1,50 Codirosso L. 2 - Pettirosso L. 1,50 - Rusignolo L. 2 - Beccafico L. 2 - Capinera L. 2 = Sterpazzola e sterpazzolina L. 2 - Magnanina, occhio rosso e luì L. 1,50 - Cannajole L. 3 a 4 = Batticode e ballerine L. 2 a 3 - Spioncelli e pispole L. 2 a 3 - Lodole e tottavilla L. 2 - Calan- dra L. 2 - Strillozzo L. 2, 80 - Zigoli e ortolano L. 2 a 2,50 - Pipre L. 5 a 10 - Passere L. 1,50 a 2 — Fringuello, peppola, verdone, cardellino, e fanello o montanelle L. 1, 50 a 2 - Lucarino L. 2 - Raperino L. 2 - Frosone e ciuffolotto L. 3 - Crociere L. 3 a 4 - Storno L. 2,50 - Rigogolo L. 4 = Corvo L. 6 - - Cornacchia L. 6,50 - Gazzera e Ghiandaia L. 3,50 - Piccione e tortola L, 3 a 4 _= Colombaccio e colombella L. 5 - Pernice L. 6 a 8 - Starna L. 5 - Quaglia L. 3,50 - Fagiani L. 15 a 30 - Galli e Galline L. 6 a 12 - Tacchino L. 15 a 20 - Pavone L. 25 a 40 - Struzzo, _nadù e apterys L. 50 a 150 - Gallina prataiola L, 7 - Occhione L. 5 - Pavoncella L. 4 - Piviere L, © - Corrieri LL. 5 a 6 — Avocetta L. 8 - Cav. d. Italia L. 10 - Piovanello L. 3 Gambbecchio L. 4- Gambetta L. 3,50 - Pirì piri L. 3,50a.5 - Chiurli L. 8: a 10 - Beccaccia L. 6 Beccacini L.3 a 3,50 - Gallinella L. 3,50 - Voltolino e schiribille L. 3,50 Sciabica |L. 4,50 - Folaga L. 6 - Aironi L. 12 e 13 - Sgarze L. 10 - Nonnotto L. 6 - abuso L. 12 - Nitticora L. 8 - Cicogna L. 30 - Spatola o platalea L. 20 - Fenicotteri L. 24 a 25 - Cigno L. 50 - Oca L. 15 - Germano, mestolone, fischione, codona e morette L. 8 a 10 - Alzavola e marzaiol L. 4,50 - Pel. licano L. 50 - Berte L. 6 a 8 - Uccello delle tempeste L. 10 - Rondini e rondoni di mare L. 3 a 6 - Gabbiani L.8 a 10 - Strolaghe L. 20 - Suassi L, 10 e 15 - Tuffetto L. 4 - Pinguini L, 30 a 40. meg Collezione di uccelli composta di 2 pappagalli, 3 rapaci, 2 rampicanti, 20 passeracei, 2 Colombacci, 2 Gallinacei, 4 trampolieri 4 palmipedi, tutti montati in elegante base L. 130. UCCELLI IN PELLE a prezzi miti (da cent. 50 in sù) come da apposito calalogo. map Collezione di uccelli in pelle, comodi per l'insegnamento, potendosi bene mostrare i caratteri senza guastare le preparazioni, e potendosi ben conservare in poco spazio anche in un cassetto. 60 esemplari compresi uccelli esotici, uccelli mosca ecc. L. 40. eg Collezioni di uccelli utili e di quelli nocivi all’ agricoltura con la indicazione delle ragioni per le quali sono utili o nocivi, da L. 200 a L. 2000. NIDI da L. 0,50 a L. 1,50 — Collezione di 30 nidi differenti L. 25. UOVA da L. 0,10 a 10,00 — Collezione di 100 uova di 50 specie L. 35. ESEMPLARI per la nomenclatura delle penne, becchi, code, ali e piedi, da cente- sìmi 5 a lire 5 per esemplare. Quadri già formati da L. 5 a 30, secondo il numero e la importanza degli esemplari. Albinismi, melanismi. isabellismi, mostruosità. Se ne invia la nota dietro richiesta, Preparazioni zootomiche. SCHELETRI completi montati: Si tengono pronti e si eseguiscono ad ogni richiesta, sche- letri di qualsiasi specie di uccelli; il prezzo varia dalle L. 6 alle L. 50. — Per le specie rare e di grande taglio prezzi da combinarsi. SCHELETRI scomposti e parti di scheletro, sciolti o sistemati in appositi quadri, a prezzi da convenirsi. Collezioni di gabbie toraciche, storni con clavicole ecc., bacini, ecc, da L. 0.10 a L. l il pezzo — 25 esemplari L. 4 — 50 esemplari L. 10 — 100 esemplari L. 30 CRANI da L. 0,10 a L. 5 l'uno. SISTEMA MUSCOLARE: Preparazioni da L. 3 a 25. SISTEMA NERVOSO: Cervelli conservati in liquidi da L. 0,50 a L. 5 — Sezioni di cranio e di cervello a posto, conservati in liquidi da L. 1 a 5 — Idem con iniezioni da L. 3 a 20, SISTEMA DIGERENTE, Tubo digerente completo L. 1 a 5 — Esofaghi, stomachi o ventricoli ecc. da L. 0,20 a L. 2. SISTEMA CIRCOLATORIO, Cuori iniettati da L. 5 a 15; conservati in liquidi da L, 0,20 a 2 SISTEMA RESPIRATORIO. Trachea con polmoni iniettati L. 5 a 15 — Conservati in liquidi L. la 4 — Tracheecon e senza apparati risuonanti da L. 0, 15 a L.2 — (Alle trachee sono quasi sempre uniti la lingua e l’ ioide). eg Collezione composta di uno scheletro intiero montato, 5 parti di scheletri sciolte, 5 crani, 2 apparati digerenti e 2 apparati respiratori L. 35. (continua) gene TORO O Menti; I PZA: “Rivista taliana di Scienze naturali, Giornale ornito logie del Naturalista : FORBES dla) - Hanno pagato l’ abbonamento | a tutto il 1898 (1. Nota) Abriani Carlo figlio — Albani Giuseppe — Altobello dott. Giuseppe — Amb i chelangelo — Areffo duca Francesco — Arrigoni Degli Oddi conte Ettore — Ati Bartoli-Aleandri Giuseppe Maria — Belicchi Laura — Bertolini dott. Stefano — Be tti Gustavo — Boccaccini prof. Corrado — Borzone dott. Melchiorre — Boschetti Giusep Botti comm Ulderico — Boutarel (dottore) — Brocchi Silvio — Burean de. Poste de W. . mania) — Buzzi prof. Omobono — Caiani Gino — Cavagnaro Tito — Charrier Gae Alfredo — Cursory dott. Charles — Dal Borgo Netolitzky. Pio — Dal Fiume cav. Cammillo Augusto — De Larderel conte Francesco — Del Prete dott. Raimondo — Ferragni Odoarde dott. Riccardo — Fiocchini dott. Ciro — Fiori prof. Andrea ,— Franz Philippo — Enrico, — Funaro prof. Angelo — Gioli dott. Giuseppe — Giovanzana Federico — Giulian Carlo — Grillo prof. Niccolò — Grillo avv. dott. Ruggero — Grimaldi prof. Achile Se march. Carlo Raffaele — Guglielmi Giulio — Imparati nob. dott. prof. Edoardo — Incor Pericle — Liceo Carlo Alberto di Novara — Lombard dott. Tito — Luchi dott. Bened comm. Pietro — Luzeni prof. Cosimo —- Manché dott. L. — Mangilii march. Massimo — ] dott. Carlo — Marcialis prof. Efisio — Masolini conte Giacomo — Meier wW. — ro Mezzana prof. Niccolò — Monini maestro Pietro — Moschella Giuseppe — Mosche of berto — Museo Civico di Storia Naturale di Pavia — Nicolussi Cirillo — Olschki Leo S. . vatorio Meteorologico di Varlungo —. Paratore dott. Emanuele — Parsi Guido — Paul c chesa Marianna — Piatti prof. Angelo — Picchi Cecilia — Piccinelli dott. Giovanni — Aser — Pozzi ing. Luigi — Raffaelli prof. dott. G. Carlo — Roncalli conte dott. Alessandro — chetti dott. Vittorio-- Ronna Ernesto — Rosati prof. Pietro — Santini cav. prof. Eugenio ramuzza Felice — Soster Eugenio — Stazza avv. Luigi — Stoppani prof, Carlo — Strasser Tagiuri Clemente Coorrado — Tait don. Antonio — Tenche Guglielm — Tenitore prof. I Tirelli avv. Adelchi — Toscano Rosario — Troncone dott. Giuseppe — Venturini dott. Venzo Leopoldo — Vinchiì dr. V. S. — Vinuche Wilchelm — Vuron Ohsvold — Vuzonie de U — Wasoner cav. Pul — Wuneri Carlo — Maggi cav. prof. Ignazio. N. B. La presente pubblicazione tien luogo di ricevuta, ma i nomi di coloro ai quali. fatta una ricevuta particolare non figurano in queste note. Con la suesposta nota, sono pubblicati i nomi di coloro il cui abbonadieaini ci è avanti il 15 Gennaio, preghiamo perciò coloro che avendo pagato, non avessero avuta una. cevuta particolare, e e che il loro nome non fosse ancora pubblicato, ad essere compiacenti di darce avviso per fare i necessari riscontri e reclami pe PER GLI ABBONATI RAMMENTIAMO che l’ abbonamento Le essere da tutti saldato anticipatamente che tuttavia coloro che salderanno nei primi tre mesi dell'annata godranno delle riduzioni. prezzi, come é detto nella 1.* pag. della copertina. Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche l’ annata Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonameni abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato. sollecitazioni private e e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche. al che quelli che non sì decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per me di preghiera pubblicata nel giornale. np Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazi non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariame ‘ ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare l’ importo. Premesso quanto sopra, pubblichiamo intanto il seguente AVVISO AGLI ABBONATI MOROSI Rammentiamo ai seguenti signori il loro dare e li preghiamo caldam porsi subito in regola. v Conti dott. prof, Usilio Napoli | per abbonamento 1895-97 Kurten cav. Charle Parigi. « 1895-97 Lunardi Carlo Livorno i « 1894-97 Menni Giov. Carlo Firenze « 1894-97 Zenti ing. Pietrino Firenze Es TARA « 1894-97. | Conto Corrente con la Posta ano e - ANNO XVIII Nî0:2 s ° - I: i È a $ \ ì T S o S] CIS | ° me | ° ® . . E È Collettore, Allevatore, Coltivatore, Heclimatatore $ Sp È Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’ estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L.3,50. Altri Stati L. 4. È Gi PERIODICO MENSILE # premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e dì Milano ed a quella internazionale di Chicago S Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali ed al Giornale ornitologico italiano E [in Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa = la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- coi lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. Ì (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). ara 0! » Loc Direttore Cav. SIGISMONDO BROGI (FEB 151 UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA de Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un' unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni : iù, e quegli degli altri Stat orto direttamente all’ Agenzia del giornale, con sole lire cinque saldano l’ abbonamento al Giornale ono sempre tutti i fascicoli arretrati dell’annata. imp LV VICEV do Ciascuno dei 3 periodici sì pubblica in fascicoli men- sîli composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. 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A S tanza, si danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne | UN compenso da combinarsi. : LI La s & facciano richiesta quando TESS i manoscritti. | bi La direzionepuò, in casi eccezionali, ritutame,d pub- Ba SÒ Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli licare qualsiasicomunicazione o memoria, senza ei $ LS) che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 | di dare giustificazioni in proposito. 1 manoscritti non pub- $ S cent. per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L.6 il | blicati possono essere ‘rp dich: dagli n dI io » cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano Agli abbonatiai quali non pervenisse qualche eeloo, « Ò prima della pubblicazione del giornale. ne sarà loro, possibilmente, inviata un altra SOpiRI gra cr ini 2 I soli abbonati sono collaboratori. purchè la richiedano entro l annata in corso, altrimenti s Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- | ì fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento < by zione fra loro, ed approfittare dei molti vantaggi che ar- Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla FORA si i») fee reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni | turale si pubblicano nel corpo del giornale e contano 2 VA ò gratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- le ES poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- | posite pagine costano L.l ogni 2 centim. di spazio occu- = S cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, | pato in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agil (=) p3 macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. | abbonati si fanno speciali facilitazioni. - 5 (®) N Le inserzioni relative ai cambi non possono oltrepas- Si annunziano le pubblicazioni ricevute e si fa special- oz a) sare la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non | menzione di quelle delle quali cì pervengono due esemplari. i Ss si ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però Tutti i pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera < KO ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo vede raponi unisca i SRG ODO necessari, o scrivain car- . Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli |] tolina con risposta pagata. [2a A penso < zi Z li , “35° RIBASSO SUI PREZZI D'ABBONAMENTO ‘dò (MESS 3 3 tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei i fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, 1’ Avicula è come una continuazione ai detti periodici. GRATIS Numero di saggio dell'Acclimatazione Italiana, giornale di Avicoltura, Caccia, Apicoltura, Pesca, Coniglicoltura e Veterinaria; Unico nel suo genere in Italia. Si pubblica il 1°, 1110 ed il 20 di ciascun mese. Inviare semplice biglietto da visita ad A, Lorenzini Direttore. Pisa | PIANTA DEL BRASILE GAROFANO AEREO Tillanolsia Dianthoidaca. Vive sospeso al fil di ferro senza terra e non deve innaffiarsi che ogni quindici giorni d’ inverno e ogni due in estate. — Inviare Cartolina vaglia di lire tre a Carlo Pratelli, Città della Pieve (Perugia). TABORATORIO. LOOLOGICO IVOTON “TASSIDERNICO MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal Cav. SIGISMONDO BROGI | Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali | syesb 1y60,e)e9 — ses nuasi09 1ZZ9Jg Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ecc. 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La della copertina RAG AE 4 L b let. si, RE A Ti REL LT no: 9 vi | IUSTOMEZ0IO LIE Vobprato!1896 r AMARIDOGE SARE BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore * Snpplemento mensile alla Rivista italiana di Scienze Naturali ed al Giornale Ornitologico italiano Abbon. annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. Ù” 8, 160 SOMMARIO Sali + | FEB 1 | —1©amerano prof. Lorenzo. La Zoologia allo schiudersi del secolo XX. Pag. ind | _—‘’1Failla Tedaldi L. Glossario entomologico. (continuazione). Pag. 21. LIBRAL ae In favore dell’ Uccellagione. Pag. 23. ‘ COMUNICAZIONI. Corti A. Sulla intelligenza degli animali — É. D. W. Note botaniche — Garden and forest. Forét pétrifite — E. Nepheloscope a bon marché. Pag. 25-27. NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA E NOTE ZOOLOGICHE. Lepri, Cinghiali e Caprioli, Lupi. win Pag. 27. di Insegnamenti pratici. Pag. 28. — Invenzioni e scoperte. Pag. 29-30. — Notiziario. Pag. 30. — Nomine, promozioni, onorificenze, premi. Pag. 31. — Tavola necrologica. Pag. 31. — Richieste, offerte ecc. (gratis per gli abbonati) Pag. 32. LA ZOOLOGIA ALLO SCHIUDERSI DEL SECOLO XX. — Discorso letto in occasione della solenne apertura degli studi, nella R. Università di Torino © dal prof. LORENZO CAMERANO Il secolo che muore andrà fra gli altri glorioso per la scintillante corona delle scienze rinnovate, fra le quali fulgida gemma brilla la Zoologia. | Quando nella notte del 4 Agosto 1789 l’ abolizione dei privilegi incominciò alla Francia ed al mondo un’era nuova di civiltà, il Buffon era morto da poco più di un anno e da dieci anni il Linneo, era nel suo ventesimo anno il Cuvier, nel suo diecisettesimo anno il Geoffroy Saint-Hilaire e nel maturo vigor della vita il Lamarck. Questi nomi e questi nu- meri segnano in sul finir del secolo scorso, il confine fra la vecchia zoologia e la zoologia nuova. La Zoologia nuova sorse colla libertà di ricerca scientifica che la rivoluzione francese consacrò e colla caduta del secolare nemico Za censura. La facoltà teologica di Parigi aveva costretto il Buffon a sconfessare i suoi concetti evoluzionicistici perchè contrarii alla narrazione Mosaica (2); la rivoluzione francese com- battè i nemici della libertà col piombo tolto al feretro del Buffon (3) e chiamò il Lamarck £ (1) (Torino 16 Nov. 1897. Stamp. R. Paravia). co: ._ (®) In principio del quarto volume della prima edizione della « Mistoire naturelle générale et particuliére avec la description du cabinet de Roi. Paris, impr. Royale, 1753, » si può leggere la risposta del Buffon alla facoltà teologica di Parigi. « Abbandono, egli dice, ciò che nel mio libro | riguarda la formazione della terra e in generale tutto ciò che potrebbe essere contrario alla nar- razione Mosaica. » (3) Durante la rivoluzione venne preso il piombo che avvolgeva il feretro del Buffon per farne delle palle. In seguito a ciò la Convenzione Nazionale fece scrivere al Comune di Montbard la let- tera seguente : « Liberté. Égalité. Fraternité. « Comité d' istruction publique. < A Paris, ce 4 ventose, an deuxiòme de la République une et indivisible. « Citoyens, « Le comité a été instruit que la commune de Montbard s’ est emparée du cercueil de plomb ad Fre RI IL CRA ELSA RZ Dn 5 Di n I AZ a ESSERI VACAI SARTRE 18 h YO (31 ti DA AS MOGNA UA 7 hi 2 AISHIA: ad insegnare zoologia nel Museo di Parigi, e le lacere e gloriose bandiere repubblicane, in breve volger d’ anni, sparsero pel mondo incivilito le nuove idee di libertà ed i concetti fondamentali del nuovo modo di considerare i viventi, che il Lamarck insegnava (1). Sopravvenne la ruina del 1815 e le sollevate speranze furono, dopo la vittoria, represse; gli animi si trovarono innanzi ad una società che non era più quella antica, che non era ancora la nuova, e i più sbigottiti, si rifugiarono nei vecchi ideali ; il misticismo e lo scet- ticismo crebbero rigogliosi ed invasero la letteratura e la scienza. Le idee evoluzionistiche del Lamarck, vennero quasi ovunque abbandonate ed i natu- . . . . . . . . . i \ ralisti si raccolsero inneggiando intorno all’ abbarbagliante astro Cuvieriano. Il fondatore della teoria evolutiva morì fra gli stenti, quasi ignorato, e una infinita tristezza lo fe’ esclamare « essere assai più facile scoprire una verità che convincerne gli altri. » Ma l’opera del grande naturalista francese non andò perduta; il turbine reazionario che spazzò l’ Europa alla caduta dell’ impero napoleonico piegò, non ruppe gli alberi di libertà. Essi a poco a poco rinverdirono e la vegetazione loro si fe’ in breve tempo così ri- gogliosa da rompere ogni strettura. Alla metà del secolo nostro si iniziò un movimento di riforme, imponente, irresistibile, che, propagatosi attraverso a tutti i popoli inciviliti, compiè l’opera della prima rivoluzione conducendo a morte gli ultimi resti del mondo medioevale colla ingloriosa caduta del po- tere temporale e colla solenne proclamazione della libertà del pensiero. L’opera del Lamarck, in questo secondo periodo di rinnovamento sociale, venne ripresa da Carlo Darwin che più fortunato potè assistere al trionfo delle teorie evolutive. Alla morte di Carlo Darwin universale fu il compianto e la salma del grande natu- ralista e pensatore, per voto unanime dei suoi concittadini, ebbe riposo fra quella di Li- vingstone e quella di Newton. Il secolo scorso prima di morire formolò nel campo sociale e nel campo scientifico pro- blemi di importanza somma pel progressivo miglioramento dell’ umanità e li trasmise al secolo nostro ; prima di morire il secolo scorso proclamò l eguaglianza sociale degli uomini e chiamò tutte le energie a coltivare i campi dell’ umano sapere. Il ricercare in qual misura il secolo nostro abbia accresciuto la conoscenza del vero e quali problemi tuttora insoluti trasmetta al nuovo secolo che sorge, sarebbe argomento degno di Voi, o Signori, e della solenne riapertura dello Studio Torinese che tanta ed ele- vata parte ebbe nel progredire delle scienze; ma sarebbe opera impari alle mie forze. dans lequel étaient renfermés les restes de Buffon. Cet acte, auquel elle s’ est crue autorisée pour l’exécution littérale de la loi, pourrait étre interprété défavorablement par les malveillantes, qui cherchent chaque jour de nouveax prétextes pour calomnier notre sublime Révolution, l’ enléve- ment de ce plomb, destiné a foudroyer des hordes de barbares, pourrait ètre présenté comme une violation des cendres d’ un homme que l’ Europe compte parmis ses plus célèbres naturalistes. C'est à la commune à prévenir la calomnie; le comité vous invite en conséquence, à placer sur la tombe de Buffon, avec quelche solennité, une simple pierre qui prouvera le respet que vous avez pour sa memoire. VILLARS, secretaire. » (1) Le idee di Lamarck incontrarono in sul finire del secolo precedente e in sul principio del presente, molto favore quasi ovunque. Una storia completa e soddisfacente del loro diffondersi e dell’azione esercitata sullo studio dei viventi nei vari paesi, fino al periodo in cui prevalsero le idee Cuvieriane, è ancora da farsi. Per ciò che riguarda il Piemonte io tentai di darne un profilo nel mio lavoro sulla « Vita scientifica di Michele Lessona » (Memorie della R. Accademia delle Scienze, serie II, vol. XLV, 1899). 19 si x * lboiicedoGemi che io leo il mio dire alla Zoologia (1). VAristotile fondò la Zoologia e, di colpo, coll’immenso suo ingegno, la portò a grande altezza; ma l’opera sua rimase per lungo volger di secoli isolata: Il Cristianesimo, che rinnovò il mondo, allontanò, da principio, col pensiero angoscioso x di una vita migliore, l’ uomo dallo studio della natura; modificatosi, al cessare delle per- — secuzioni, riconobbe le cognizioni già acquisite dalla antichità come base per lo sviluppo ulteriore del sapere. Si ristudiò Aristotile, e la ricerca del vero parve indirizzarsi per una fi: via sana e fruttuosa. Ma fu un accenno fugace poichè la teocrazia romana, collegata col feudalismo e col- Mia Primpero, fu sollecita ad iniziare la lotta contro lo sviluppo della scienza della natura. f:s —’Aristotile incitava il ricercatore del vero alla osservazione diretta dei fatti e allo spe- Gia | tinfentare; la teocrazia applicò allo studio delle opere dello Stagirita i metodi della teologia De coi quali già aveva avvezzato l’ intelligenza umana a percorrere sentieri lontani dalle cose vr Ara È reali e a torturarsi intorno alla interpretazione dei testi, senza nulla osare di per sè stessa. 55 Si commentò Aristotile e se ne fece un appendice della Bibbia per costituire la scienza o universale, logorandosi così l’intelligenza umana per lungo volger di secoli in dispute vane ri @d in sottigliezze dialettiche. A Se qualcuno dalla mente ben temprata e dal cuore generoso tentava, in qualsiasi ramo È Poi sapere, di scuotere il giogo della Autorità, contro di lui si puntavano tutte le armi Ca f' — della Chiesa e del Braccio secolare, e i roghi illuminavano sinistramente le tetre piazze delle città medioevali. 4 i DA _ AI cadere del secolo xv, la rete dì ferro stretta intorno alla ragione umana, incominciò è di Ue a rompersi e dopo il trattato di Westfalia si iniziò un movimento lento, continuo, pro- | fondo, che, forte dei principii della libertà di coscienza e del libero esame, sottrasse a poco SCI poco la società al dominio ecclesiastico. Copernico, Keplero, Galileo, Leonardo da Vinci, Redi, Malpighi gettarono le basi della filosofia naturale che doveva ‘condurre alla eman- ei no dell’ uman pensiero. Per opera di questi sommi ]’ intelligenza umana ritornò allo studio diretto dei feno- i ‘meni col metodo sperimentale e nel campo della Zoologia il numero dei fatti conosciuti relativi agli animali crebbe tanto che nella seconda metà del 1700 si impose la necessità di un linguaggio scientifico preciso per designarli e di legami generali per un loro aggrup- | pamento. «| —Giovanni Ray aveva definito la specie, Carlo Linneo diede le leggi per una nomen- L < Sade rigorosa delle piante e degli animali e per la delimitazione dei gruppi tassonomici. Con Linneo la Zoologia acquista gli elementi per divenire scienza; ma mon lo è an- cora e lo diverrà soltanto quando cercherà di spiegare i fenomeni relativi agli animali. | Linneo conchiudeva nel suo Sistema della natura: « La vera scienza nella Storia Na- turale consiste nell’ ordine metodico e nella nemenclatura sistematica..... l’ origine e la vita bi poeti” ‘organismi sono questioni superiori alla mente umana. » Ma Linneo stesso vide il problema dell’ origine delle specie imporsi alla mente dei - Nataraliti. Il Buffon lo profilò pel primo in un modo nettissimo. Anche questa volta, come già varii secoli addietro, il progresso degli studii zoologici 1 (1) La parola zoologia è adoperata qui ad indicare tutta la dottrina della vita animale. ILLE TH. HuxLEy, Les Problèmes de la Biologie. Paris 1892, p. 31). 20 venne reso possibile da un nuovo tentativo dell’ uman pensiero per scuotere il giogo teo- cratico. Il Lamarck ed il Geoffroy Saint-Hilaire poterono, durante il breve periodo di libertà concesso dalla rivoluzione francese, preludiare ad un nuovo stadio evolutivo della Zoologia, stadio che essa percorse nel secolo nostro. n'a Gli è fuor di dubbio che per giudicare dei progressi della Zoologia nel nostro secolo, è d’uopo pigliar le mosse dai lavori di Buffon, di Linneo, di Lamdrck, di fio Saint- Hilaire, di Cuvier. Lascio da banda l’opera grande di questi naturalisti nel campo della descrizione della forma esterna degli animali e della loro interna struttura; essa è nota oramai universal mente e sarebbe ora troppo largo tema di discorso: mi soffermo a considerare il concetto filosofico che la informò e che insegnò la via ad un grande numero di lavoratori in sul principio del corrente secolo. Il colossale lavoro linneano non si eleva al disopra di un semplice inventario ordinato . dei viventi, mentre ingenuo e puerile è il principio filosofico che sgorga dall’intiero « Sy- stema Naturae. » Il brillante edificio innalzato dal Cuvier ha le sue fondamenta più salde sul concetto linneano della crezione indipendente delle singole specie e della loro invariabilità assoluta. « La costanza delle specie, disse il Cuvier, è una condizione necessaria perl’ esistenza di una storia naturale scientifica. » La scuola cuvieriana, che per mezzo secolo trasse lo studio degli animali sopra una via senza uscita, cadde, per non più rialzarsi, per opera dei grandi pionieri della scienza, Lyell, Darwin, Huxley, Gegenbauwr, Haeckel. Buffon, Lamarck, e Geoffroy Saint-Hilaire gettarono le basi della scuola evoluzionistica moderna. i Buffon ammise il variare delle specie per l’ azione della temperatura, del clima, del- l addomesticamento: egli conchiuse non esservi una differenza molto spiccata fra gli ani- mali e le piante perchè nei due regni i veri agenti della vita sono le molecole organiche; egli parla anche di un piano unico di organizzazione che si modifica insensibilmente e gra- datamente attraverso alle classi inferiori degli animali. Ù Lamarck e Geoffroy Saint-Hilaire raccolsero le idee appena abbozzate dal Buffon di una evoluzione delle forme organiche le une dalle altre, le svolsero e diedero loro corpo di dottrina. Se si paragonano fra loro le teorie del Lamarck e quelle del Geoffroy Saint-Hilaire si vede che esse si completano a vicenda e che in ciascuna vi è una parte importante di ve- rità e di errorre. È pure facile trovare nei loro postulati i punti di partenza di molte teorie relative all’ origine e al variare dei viventi che vennero svolte nella seconda metà del nostro secolo. Lamarck ammette l’organizzazione diretta della materia, la generazione spontanea e lo sviluppo graduale dei viventi dallo stato di semplice massa omogenea fino al più alto grado di complicatezza organica. Geoffroy tende invece ad ammettere una creazione diretta; tutti gli animali sono fatti su di un piano unico e non vi sono, propriamente parlando, animali semplici ed animali complessi; gli animali che ci appaiono semplici sono dovuti ad arresto di sviluppo di animali complessi per l’ azione del mezzo ambiente. Lamarck ammette che il mezzo ambiente induce modificazioni nei bisogni degli animali, onde l’ uso e il non ‘uso degli organi che si modificano in conseguenza, in guisa che 1’ ani- ‘ 21 male modifica, per dir così, continuamente se stesso. Geoffroy ritiene che il mezzo ambiente | ’‘agisce lentamente sull’animale il quale rimane passivo. L’ azione del mezzo ambiente si esercita soprattutto sugli embrioni nei quali può determinare anche variazioni brusche ; i caratteri acquisiti persistono fino a tanto che perdurando le condizioni del mezzo che le ha prodotte. Geoffroy dà quindi poca importanza all’ ereditarietà dei caratteri acquisiti. Lamarck al contrario ritiene che l’ eredità trasmetta, all’ infuori di ogni influenza del mezzo, i ca- ratteri. acquisiti da un individuo a tutta la sua progenitura. La tristezza dei tempi, l'indifferenza e l’ignoranza, arrestarono in DI principio del ‘“ secolo nostro lo sviluppo della scuola evolutiva. Si vuole che Napoleone I fosse personalmente avverso alle teorie evolutive del Lamarck e del Geoffroy Saint-Hilaire e che il Cuvier obbedisse al volere imperiale nel muovere aspra guerra alle teorie stesse. Si vuole che in ciò egli fosse d'accordo con un alto prelato. Onore al secolo nostro, o Signori, che ha collocato la scienza tanto in alto, da sottrarla a sì fatte egemonie, da renderla tutrice e moderatrice della vita. (continua) Y____—————! °—_'no- O PNTOWO LOGICO! REDATTO da LUIGI FAILLA-TEDALDI ‘ ILLUSTRATO CON FIGURE — (continuazione) ch Taglio d’ali - Coupe d’ ailes - Si usa nella descrizione dei Lepidotteri per designare la forma delle ali, la configurazione dei loro contorni. Talerofagi - Thalerophaga - Thalerophages - Insetti che vivono del polline dei fiori. ‘ Tamburi - Tambours - Cicale - Grandi cavità poste inferiormente alla base dell’ ad- dome, una per ogni’ lato, contenenti due membrane iridescenti chiamati specchi e ricoperte dagli epimeri od opercoli molto sviluppati. — Tanaglie = Pinzette o Forcipe. Tarso-i - Tarsus - Tarse - Fussglied - Chiamasi la parte terminale del piede posta al- l'estremità della tibia, composta di un numero variabile di articoli. Taluni lo chia- mano impropriamente piede. Tav. I fig. 1°) Tav. Il fig. 1 v) Tav. III fig. 112) Secondo la. forma si hanno: — Tarsi ampliati o amplificati - T. ampliati o amplificati - T. ampliés - erweiterte Fussglieder - Quando si dilatano considerevolmente come nelle zampe anteriori dei Carabus, in quelle medie degli Marpalus ecc. Tali articoli dilatati formano la palma di altri autori. — Tarsi chiomati - T. comosi - buschig-beharte Tarsen - Eriopus pteridis. — Tarsi compressi - T. compressi - T. comprimés - zusammengdruckte Tarsen - Coleotteri acquatici. — Tarsi depressi - T. depressi - T. deprimés - flachgedruckte Tarsen - Apîs, Cur- culio. i (1) I nomi italiani sono seguiti da quelli latini, francesi e tedeschi, 22 — Tarsi esungui - T. exungues - Fussglieder Ohne Krallen - I due articoli tarsali dei Physapoda. — Tarsi patellati - T. patellati - tellertragende Tarsen - Che offrono COPPA o pa- telle nel disotto di ogni articolo - Timarca pimeliocides. — Tarsi unguicolati - T. unguicolati - T. unguicolés - bekrallte Fussglieder - Forniti di unghie od uncini. — Tarso bilobo - T. bilobus - T. bilobe - zweilappiges - Fussglied - Coll’ ultimo ar- ticolo profondamente diviso - Cerambycidae, Curcolionidae. — Tarso fesso - T. fissus - gespaltenes Fussglied - Diviso o in senso di bilobo - Cassida. Tectiforme - Tectiformis - Tectiforme - Duchformig - Che simula la forma di un tetto. Tegumenti = /ntegumenti. Tempie - Tempora - Tempes - Schlifen - Formano la regione posteriore dell’epicranio, poste al disopra delle guancie di cui non sono che una continuazione, limitate dalla parte posteriore degli occhi. Tav. Il fig. 1}) fig. 2b). Tendine - Tendo = Freno o Frenulo - Nelle ali inferiori delle Phryganidae chiamasi quella parte che abbraccia il corpo. Tav. VIII fig. 3 ala inf. 20). Tentaculato - Tentaculatus - Tentaculè - gearmt - Mupito di tentacoli - Bruchi di Machaon, Polyxena. Tentacolo - Tentaculum - Tentacule - Arm o Stiel - Chiamasi ogni appendice carnosa più o meno allungata e contrattile come quelle del dorso di certi bruchi. Terebra, terebella - Terebra - Tariere - Legbohrer o Legstachel = Ovipositore od Oviscapto. Terete - Teres - Arrondi, mousse - drehrund - In forma di cilindro ma d’ineguale diametro in tutta la lunghezza - André - Si applica ai margini degli organi o dei segmenti che non sono acuti. Tergale - Che dipende o fa parte del tergo. Tergite - Chiamasi talvolta nell’ addome o in altre parti - archi superiori - un pezzo che rappresenta lo scuto. Tergo - Tergum - Chiamasi la parte snperiore di ogni segmento; per altri la parte superiore del torace - Audouin = Pronoto. Vedi Noto. Tergorabditi - Tergorhabdites - Si chiamano due produzioni superiori laterali del lergo o appendici dorsali dell’ addome o dell’ armatura genitale. Terminologia - Orismologia - Beschreibung, Terminologie - Che riguarda le varie parti del corpo degli insetti. Tessellato - Tessellatus - Tessellé - Schachbretartig - Significa. fatto a scacchi colorati o non. Ogni singolo scacco chiamasi in latino tessela o cubitus - squamoso-tessel- lato - Tessellato-squamosus - wirfelschuppig - coll’ integumento fornito di squame fatto a scacchi - Pachnephorus tessellatus. Testa - Caput - Tete - Kopf. - Parte anteriore del corpo che porta gli ni le an- tenne e i pezzi della bocca. Vi si applicano i seguenti addiettivi. — Testa abbracciata - C. receptum o amplexum - Quando è ricevuta in una incava- tura del torace. 23 Testa attenuata - C. attenuatum o capistratum - T. attenuée - Quando si prolunga e si restringe in avanti a modo di muso corto - Vedemeridae. — Testa avanzata, prominente, distesa od orizzontale - C. porrectum, proeminens, o horizontale - Quando non forma angolo sensibile: col corpo. _— Testa barbata - C. barbatum - T. barbue - bàrtiger Kopf - Fornita di lunghi peli Oestridae, Hypoderma. — Testa china o pendente - C. nutans - T. penchée - Quando forma un angolo sen- sibile col corpo, ma che si trova ottusamente aperto - Cerambyx, Aromia. — Testa imberbe - C. imberbe - T. imberbe - umbàrtiger Kopf - Mancante di barba o è rudimentale - /ypoderma satyrus P. — Testa incappucciata - G. clypeatum - T. chaperonnée - Quando la sua parte an- teriore - cappuccio od epistoma - si avanza al disopra della bocca e la nasconde _ - Scarabeus, Melolontha. — Testa inclinata, verticale o perpendicolare - C. cernuum, verticale o perpendi- culare - T. inclinée verticale o perpendiculaire - Quando forma un angolo dritto con il corpo. — Testa inflessa - C. inflexum - . inflechie - Quando è fortemente ripiegata in giù e forma un angolo acuto col corpo - Blatta americana. — Testa inserta - €. insertum - T. engagée - Quando è soltanto in parte conficcata nel torace - Buprestis mariana. — Testa libera - C. exertum, liberum - T. degagée - Quando non è infossata nel torace, ma interamente fuori. — Testa nascosta - C. obtectum, reconditum, absconditum, occultatum - T. cachee Quando è interamente ricoperta dalla parte anteriore del torace - Cassida. — Testa peduneolata - C. pedunculatum - T. pedonculée - Quando si restringe po- steriormente ed è portata da una sorta di collo o peduncolo - Apoderus coryjli. — Testa retrattile - C. retractile - Che può uscir fuori o rientrare interamente nel torace a volontà dell’ animale - Mister, saprinus. V. Testa abbracciata. — Testa rigonfiata - C. buccatum - T. renflée - pausswangiger Kopf - Quando si ri- gonfia a modo di tumore alla sua parte anteriore - Conops. (continua) _ In favore dell’ Uccellagione Ci è stata gentilmente rimessa una copia del Memoriale che verrà presentato dai Trentini all'Eccelsa Dieta Austriaca contro la progettata legge proibitiva dell’ uccellagione. Mancandoci lo spazio per pubblicarlo integralmente ne riportiamo alcuni periodi che più possono interessare i lettori : Eccelsa Dieta! « La notizia, che nell’ attuale sessione di cotesta Eccelsa Assemblea, si voglia discutere ed ap- provare un nuovo disegno di legge, tendente a restringere le prescrizioni che attualmente regolano appresso di noi l’ uccellagione, ha sinistramente impressionato tutta la parte italiana della provincia. Nè poteva esser diversamente; poichè, se a tali disposizioni mancherebbe da una parte ogni base 24 scientifica, esse si mostrebbero dall’ altra affatto contrarie a quei principî di equità che dovrebbero costituire il regolo delle amministrazioni provinciali. E né diremo le ragioni. « La Kccelsa Dieta saprà benissimo, qualmente dai protettori dei piccoli uccelli si affermi ca- tegoricamente che essi costituiscono un fattore utilissimo per l’agricoltura. « Non esiste ancora un libro che con profondità di scienza e serietà di osservazioni, rappre- senti i rapporti che esistono fra uccelli ed insetti. Noi stiamo attendendo che tali relazioni vengano scientificamente esplicate e provate ; e frattanto come lo domanda il nostro decoro, ci rifiutiamo di giurare sulle parole degli avventurieri della scienza, e di coloro che speculano sui sentimentalismi venuti di moda. Ci basta di ricordare il famoso Brehm, che nel terzo volume della sua opera an- novera il Pigliamosche fra gli « esseri più utili perchè nei boschi si pasce di mosche, zanzare e libellule », e poì nel sesto volume ci racconta, che le libellule, le zanzare e le mosche sono « i sicu- ri guardiani dell'equilibrio nella natura, e scongiurano l'eccessivo accrescimento degli insetti dannosi ». .. +. « Considerati da una parte i mezzi, che stanno a disposizione dei piccoli uccelli, e considerata dall’ altra parte la struttura dei vari ordini di insetti sui quali essi esercitano la loro azione, te- niamo a credere ed a sostenere, che la loro azione deve essere di necessità, ed è realmente, di- retta assai più contro i benefici parassiti, che non sia contro i dannosi fitofagi. Quando sì è mai veduto che un uccello messo a scegliere fra una mosca ed un bruco villoso, non abbia beccato quella e lasciato vivere questo? Eppure la mosca iniettando le sue uova nei bruchi, ne avrebbe dannato a sicura morte parecchi, e talvolta persino qualche decina. Ed a conferma di questo nostro asserto stanno i fatti. — Dov'è che s'incontrano le maggiori devastazioni da parte degli insetti ? Appunto ir quei paesi, nei quali durante la primavera e l’ estate si riscontra un numero straor- dinario d’ uccelli. Lo provano i boschi della Boemia ed i frutteti dell'Austria inferiore, che tanto frequentemente sono colpiti da enormi, e presso di noi mai vedute, invasioni d' insetti dannosi. E che fanno la quelle migliaia sopra migliaia di uccelli ? Noi lo sappiamo, perchè li abbiamo veduti. Beccano via ghiottamente i benefici parassiti, e così facilitano lo sviluppo dei perniciosi fitofagi. Questa e non altra è la benefica opera che essì prestano! Per questo noi ci troviamo perfettamente all’ unisono col distinto osservatore Dr. B. Placzek di Briinn, che nel numero del 30 Luglio 1897 della « Oesterreichische Forstund Jagd Zeitung » di Vienna, sotto il titolo « I nemici dei miei amici, sono miei nemici » pubblicò un lungo articolo, nel quale venne alle medesime conclusioni per le quali stiamo noi, ....« Affatto arbitraria, e tutt’ altro che provata, è pure l’ affermazione di coloro che sostengono essere i piccoli uccelli in continua diminuzione. Se si tratta di parecchie specie di uccelli, che una volta, durante la primavera e l’ estate, prendevano stanza nella nostra ed in altre provincie e paesi limitrofi, siamo pronti a concederlo. Ma sappiamo benissimo che questa diminuzione non diì- pende affatto dall’ uccellagione, sibbene dalle mutate forme dell’ agriccltura. Furono levate le sedi nelle quali tante specie di piccoli uccelli trovavano il posto da mettere nido; ond’ è che ora sono obbligati di filare avanti e spingersi sempre più verso il Nord. Tanto è vero, che in Russia, (lo disse il rappresentate di quell’ Impero nel Congresso ornitologico: che si raccolse a Vienna nel- l’anno 1884) se avessero a levar lagno, sarebbe più per la sovrabbondanza degli uccelli che per il difetto. « Se si tratta poi degli uccelli di passo, noi dovremmo decisamente negare la affermata diminu- zione, e le statistiche delle prese fatte durante il corso di questo secolo ne portano la prova evi- dente, Presa la media dei singoli decenni, le differenze si mostrano minime, o non se ne presentano affatto. A modo di esempio, il passo degli uccelli nell'ultimo decennio fu maggiore, che nel precedente. ....« Chi non sa, che i Falchi ele Ghiandaie che si prendono nei roccoli e nelle reti di pas- sata, distruggerebbero assai più uccelli di quelli che vengono catturati con questi mezzi ? ...,€ I fatti dovrebbero istruire; e quando un provvedimento si mostra disadatto per ottenere: lo scopo a cui si mira, è logico lasciarlo cadere. Sarebbe fuori, e contro del senso comune, il voler incocciarsi a ripeterlo, ed ancora peggio, ad applicarlo su scala più larga. E siamo al fatto? Nel 1870, all’Ece. Dieta piacque di fare l'esperimento, se col restringere il tempo libero per la uccel- ° . 95 lagione si potesse eventualmente arrivare ad ottenere un aumento degli uccelli insettivori. Deliberò i quindi, che in luogo del 15 Agosto, fosse fissato come giorno dell’ apertura per l’uccellagione il 15 Settembre, Allora, tutti coloro che ignoravano i complicati e segreti rapporti della natura, ap- plaudendo alla nuova disposizione, ripetevano: ora sì che che vedremo aumentarsi i nostri cari ‘uccellini! Ma che successe in realta? Dopo 27 anni di prova i medesimi inventori dello specifico, gridano che gli uccelli insettivori sono in precipitosa diminuzione, e che certe specie sono prossime a scomparire! — Noi non sappiamo quanto di vero sì contenga in questo grido di allarme, poichè passando i detti uccelli nel tempo in cui l’uccellagione è proibita, gli uccéllatori non possono prenderli, e quindi non hanno dati statistici per fare il controllo del loro aumento o diminuzione. Sappiamo però, che se tale diminuzione è veramente in corso, la si deve attribuire al fatto, che prima del 1870 gli uccellatori, insieme colle Sileie pigliavano una grande quantità di Averle, che sono le più terribili nemiche dei nidi e dei nidiacei di tutti i piccoli insettivori. Ora le Averle, godendo del salvacondotto, si aumentano di numero, e chi ne và di mezzo sono appunto quelli uccellini che si volevano salvare. Ma comunque sia la cosa, gli onorevoli signori della Dieta do- vrebbero comprendere, che dopo i risultati ottenuti con la legge restrittiva del 1870, non sarebbe punto logico di ingrossare la misura, con una legge proibitiva su tutta la linea. Se l’effetto di quella prima legge si mostrò affatto opposto allo scopo che si voleva conseguire, tanto maggiore sarebbe il fiasco che seguirebbe a questa seconda. Di tanto possiamo assicurarli a base di scienza e di esperienza. « E non vogliamo sorpassare un altro fatto. Tutti convengono che gli uccelli granivori sono dannosi, e che quindi non meritano una speciale protezione. Gli elenchi stessi formulati da pa- recchie Diete stanno lì a confermare questo fatto. Ad esempio: la Dieta dell’ Austria superiore inscrive i Lucarini ed ì Fanelli nel medesimo elenco in cui stanno le Averle e le Ghiandaie che sono riconosciute come sommamente dannose persino dalla petizione di Graz. È noto, e possiamo portarne le prove, che gli uccelli catturati colle diverse maniere di uccellagione, dopo che ne fu protratta l’ apertura ai 15 Settembre, appartengono circa il 90 Oo ai granivori, quelli poi pigliati col roccolo sono rappresentati dal 97 0/0 di granivori e dal 3 Oo di insettivori. Vorremmo quindi domandare : come viene giustificata la protezione che si vorrebbe accordare ai riconosciuti nemici delle nostre colture ? E dopo tante altre confutazioni, il memoriale termina così: « Per questo noi ci lusinghiamo a sperare, che, se verrà sottoposto alla loro approvazione 1’ ideato disegno di legge, essi, seguitando l'esempio dato in un caso identico dalla Commissione agraria del Parlamento germanico, lo respingeranno a limine con quella scultoria, ed assai com- prensiva frase « quello che non è utile, non si protegge »...... è (seguono le firme) COMUNICAZIONI Im questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè do- mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. ‘ Sulla intelligenza degli animali. KRivedendo il fascicolo di febbraio 97 della Rivista « Minerva », trovai un interessante articolo sulla « Moralità della scimmia » di E. Mouton, riportato dalla « Revue scientifique » - L'A. racconta due episodi della vita di due scimmie, i quali certo provano ancora una volta come il ragionamento esiste in questi animali nei quali non si può fare a meno di riconoscere degli atti di coscienza, dei sentimenti, ed una vera moralità. Il primo di questi fatti ci dà un esempio sicuro di uno sdoppiamento di coscienza quale si verifica nell’ uomo, ed è certo di grande importanza; il secondo, benchè non giunga a tanta elevatezza, pure ci mostra la sagacia di un vero ragionamento, in cui si deve riconoscere il timore di puni- zione e l’astuzia di sottrarvisi. 26 Una intelligentissima scimmia, posseduta da un signore della Guadalupa, accoppiava alla sveglia- tezza dell’intelligenza una grande bontà ed affezione per gli animali di casa, e specialmente per una docilissima capretta. Quest’ ultima andava a pascolare in un terreno coperto da opunziacee, le cui appendici spinose facili a staccarsi le si infiggevano nella cute; orbene, la scimmia con infi- nita pazienza e precauzione glie le levava tutte senza mai strappare un pelo alla paziente. - Tale azione di bontà, deliberata, ispirata da un sentimento e da un ragionamento, ripetuto quotidiana- mente è un vero atto di moralità. - La scimmia poi, appena aveva compiuta la sua operazione, come se in lei vi fossero state due coscienze, una buona, cattiva l’ altra, o come se la natura avesse voluto fare ricomparire la ma- lignità generica del quadrumane, faceva qualche dispetto alla capra: le tirava la barba, le cac- ciava un dito in un occhio, o sotto la coda, oppure le strappava il pelo mentre la capra non cercava neppure sfuggirle, come accettasse ciò a prezzo del beneficio o credesse necessario alla buona riuscita dell’ operazione quest’ ultimo atto. - Una scimmia che stava addomesticata in una casa, aveva scoperto un canestro di uova situato su d’ una mensola al di sopra di una porta; essa praticando all’ estremità del guscio delle uova una piccola apertura coll’ unghia ne andava succhiando parecchie e rimetteva poi al posto con cura i gusci vuoti. - L' interesse del fatto sta che, mentre le scimmie anche selvaggie, rompendo pure con ogni cura i gusci delle uova, fatte sagge dall’ esperienza che lo spezzarli inconsiderata- mente conduce il disperdersi del contenuto, vuotati li buttano via, questa li riponeva delicatamente, spinta forse a ciò dal non poter neppur port«rli al basso essendole impossibile il scendere con una mano impedita, e da una serie di ragionamenti che le suggerivano questo mezzo per far sì che il suo furto non sì scoprisse presto ; è un mezzo disperato, ma l’ uomo stesso sovente vi ricorre. Stimai opportuno riportare questi due fatti che serviranno come tanti altri a sempre più raf- fermare l’ idea che la differenza fra le nostre facoltà psichiche e quelle dei mammiferi più elevati è soltanto quantitativa e non qualitativa: ALFREDO CORTI. Nota botanica. Sans pouvoir entrer dans de profonds details, signalons une découverte intéressante faite l' année dernière et publiée cette année par deux botanistes japonais. MM. Ikeno et Hirase indépendamment l’un de l’autre ont découvert la premier dans le Cycas revoluta, le second, dans le Ginkgo biloba des anthérozoides (1). Dans cette dernière plante, le tube pollinique de forme assez spéciale donnerait naissance & ces deux anthérozoides ovales de 82 4 de long et de 49 4 de largeur. Ces anthérozoides a leur sortie du tube pollinique se meuvent très vite et nageraient dans un liquide qui semblerait @tre excrété par le nucelle. Chez le Cycas le développement serait le mème, mais ici l'auteur M. Ikeno, ayant étudié uniquement des matériaux fixés par divers réactifs, n'a pu s'assurer de la mobilité des anthéro- zoides. Si les observations de ces deux botanistes sont exactes, ce qui semble puvoir ètre admis, nous nous trouverions ici en présence de formes de transitions tròs curieuses entre les cryptogames et les phanérogames. Nous aurons probablement l’occasion de revenir sur le travaux de ces deux auteurs, car il est a espérer qu'ils publieront bientòt in extenso le résultat de leurs recherches sur ce sujet. È. D. W. Forét peéetrifiée. L'Assemblée législative d' Arizona a adressé au Congrès un mémorial dans lequel elle demande que les terrains occupés par la célèbre « forèt pétrifiée » soient conservés (1) Igeno. — Vorliufige Mittheilung ueber Spermatozoiden bei Cycas revoluta (Bot. Centralblatt Bd. LXIX,1897, p. 1-3). Hirase. — Utersuchungen uber das Verhalten des Pollens von Ginkgo biloba, Vorliiufige Mittheilung (Ibid. p. 33-39). ui “ rel Losi ”ì csi fel ° a rr pel | +‘ 2a steli douze milles carrés. | Mains tar Ftipuo magi a Deprlo les PARE meo di nombreux Sei y ont Hoja commises, —‘’eux-mémes, qui ne devraient pas faire argent de leurs foréts, se lidia aussì, parsitoli a leur distruction. On raconte qu'il n'y a pas longtemps un paysan des environs, fit passer son cheval sur un trone pétrifié des plus remarquables qui relie les deux bords d’un ravin, et cela dans l’espoir ——coupable de réussir à briser ce spécimen curieux. Comme il n’existe aucun privilége sur cette ;» vo PIA Pi » Pi BETA" tu i "a età iii , “i # i pinete RI rc * contrée, elle pourrait @tree risérvée sans aucun inconvénient et sans qu'il en résultàt un préjudice quelconque. Ce serait par contre lé moyen de conserver des curiosités naturelles uniques dans leur gpnro, et aussi intéressantes pour l’ amateur du pittoresque que pour l'homme d' étude. (Garden and forest.) . Un Néphéloscope à bon marché. L’un des principaux éléments pour la prévision du temps est la direction du vent donnée par celle des nuages (car il ne faut pas se fier à celle de la fumée, — laquelle est généralement trop basse pour n’étre pas influencée par les accidents du sol ou les maisons). Pour obtenir cette direction, il est commode de se servir d'un miroir particulier, le né- phéloscope. Voici un moyen de se faire soi-méme un néphéloscope pratique et peu cotìteux. On prend une glace de cliché 13x18, bien nettoyée sur ses deux faces, on a ainsi un verre plan que l'on noircit d'un còté avec du noir de fumée ou un vernis noir et l'on protòge cette face avec une autre glace, ou simplement avec un papier noir bieu collé, sur la face opposée on colle un papier blanc, au centre duquel on a enlevé un cercle de ì2 centimétres de rayon, ce qui fait un vide découvrant le verre noir. Sur la circonfèrence du papier ainsi èvidé, on trace à l'aide d'un rap- porteur les diverses divisions de la boussole, àla main, ce qui offre une précision suttisant pour _ ce genre d’observations. A l’aide d'un diamant, par deux lignes tracées en croix, on marque le centre du cercle. D'autre part, on prend une petite tige de cuivre de méme dimension que le rayon du cercle, on l'amincit è une extrémité et on la fize par l’autre à une petite placque de bois ou de mètal, de facon qu'elle se tienne bien verticale. On oriente le miroir ainsi formé avec une boussole, on le place par terre ou sur un pied et l'on observe, l'image des nuage qui s’y réfléte. On fait coin- cider l'image du nuage que l'on veut observer avec le centre du miroir et l'on place la pointe verticale entre l'oeil et le miroir, sur la circonfèrence graduée, en se mettant de telle sorte que l’on voie fuir le nuage devant soì; la point verticale serte de repère. Le miroir étant orienté, la division par laquelle on voit le nuage sortir du miroir par sa circonfèrence indique trés exactement la direction. Ce procédé, outre qu'il est très exact, est exempt de la fatigue que l’on éprouve par l’obser- vation directe des nuages. On trovera dans le petft ouvrage de M. Plumandon, La prévision du Temps, le moyen d’utiliser ces observations: c'est le procédé le più pratique et le plus sùr pour le pronostic journalier du temps. Il faut avoir observé le barométre (Revue Linnéenne). ) E. NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA E NOTE ZOOLOGICHE Lepri. Nello scorso gennaio ebbe luogo una grande caccia alla lepre nella tenuta del cav. Falpo a Catron (Rovigo). Furono scovate più di 300 lepri, ma ne rimasero uccise sole 85. Cinghiali e Caprioli. In 2 giorni di caccia nella tenuta di Montalto di Castro dei Sigg. Marchesi Guglielmi furono uccisi 36 cinghiali ed 8 caprioli. Durante l’ attuale stagione di caccia sono già stati uccisi in questa tenuta 147 fra cinghiali e caprioli. | Anche in provincia di Grosseto furono negli scorsi giorni uccisi più di 40 fra cinghiali e ca- | prioli. È Lupi. Un lupo fu ucciso presso Roma fuori porta Pia il 23 gennaio scorso. Un altro fu preso nel comune di Vacolungo novarese, ed eccone alcuni particolari: Da vario tempo si constatavano in quei dintorni frequenti sparizioni di galline e sì notò che i cani non volevano più star fuori la notte .e certi tremavano quando eran lasciati soli. Allora il Sig. Stan- golini preparò un trabocchetto collocato dopo un foro praticato nel muro di cinta della sua ca- scina e lì presso legò alcune galline. Nella notte si sentirono forti guaiti ed accorsi sul luogo il proprietario e vari contadini, trovarono nel trabocchetto un bellissimo lupo che fu ucciso a colpi di mazza, Nessuno ricorda catture di altri lupi in quei dintorni. INSEGNAMENTI PRATICI Distruzione degli animali nocivi. L'Istituto Pasteur prepara virus analoghi a quello di Loeffier (coltura di dacillus typhi murinum), i quali servirebbero a distruggere i sorci, i ratti campagnoli, i ghiri, i conigli, ecc., essendo patogeni per questi animali e affatto innocui per l’ uomo e gli animali domestici. # I virus sono coltivati in tubi di vetro, nella gelatina o nel brodo. Per l’uso basta versare il contenuto di un tubo nell’ acqua bollita, salata e raffreddata, nella - quale si mettono dei piccoli pezzi di pane o del frumento rotto grossolanamente e cotto' nell’ acqua. Imbevute queste sostanze si spargono nei siti frequentati dai roditori nocivi. I virus sono tre. Il n. 1, diluito in ‘/, di Titro di acqua, serve a rammollire i materiali per sorci e bastano 5 tubi per ettaro. Il n. 2, diluito in !/, di litro di acqua, serve specialmente per distruggere i ratti. ll n. 3 è più appropriato per la distruzione dei conigli, sciogliendo un tubo di colture in un volume di acqua eguale. I tubi chiusi si conservano a lungo; quelli aperti bisogna consumarli nella giornata. Conviene ripetere più volte l'operazione per ottenere la completa distruzione degli animali. (L’Eleveur, 1897, pag. 580). Conservazione di Campioni Vegetali per l'insegnamento. È sovente utile, soprat- tutto dal punto di vista dell’ insegnamento, la conservazione di tutti gli organi delle piante senza deformarli con la disseccazione negli erbari. i L’ alcool è utilissimo per questo effetto, ma troppo costoso, decolora tutti gli organi e li rende fragili; il formolo ha presso a poco gli stessi inconvenienti. Il Sig. J. Chalon della Società Botanica del Belgio, ha sperimentati, durante parecchi mesi, diversi altri liquidi ottenendone i resultati seguenti: Liquidi cromici, da rigettarsi per causa della loro forte colorazione. — Cloruro di calce, cat- tivo; produce rammollimento e macerazione pronunciati. — Aczdo salicilico in soluzione satura, le fo- glie presto si macerano. — Acido fenico. Le forme si conservano bene, ma la colorazione è bruna. Sublimato corrosivo 0, 1 Ojo, attacca fortemente l’ acciaio durante la dissezione. — Timolo, in soluzione satura. Gli organi sì conservano bene ma divengono bruni alla superficie. — Acido dorico in soluzione satura (3 0f0); liquido perfettamente limpido, le parti florali rammolliscono, ma gli altri organi e l' aspetto generale non si alterano. Questo è insomma il liquido il più raccoman- dabile tanto più che egli è di una manifattura facile e pochissimo costoso, Si può dare agli oggetti un po’ di consistenza aggiungendo al liquido dal 1 al 5 Og di Solfato di sodio. I cervi volanti e l’ elettricità atmosferica. Il tenente colonnello Baudoin, pubblicò nel Bollettino della Società degli Agricoltori di Francia, una memoria sulle funzioni dell’ elettricità nei fenomeni atmosferici. Esposta la teoria che le nubi sono formate da piccole bolle d’ acqua, o goccie vuote, generate dallazione dell’ elettricità atmosferica; cerca provarla col fatto che l' ar- cobaleno non si forma colle nubi, ma solo da piccole gocce di pioggia. Descrive come in China vengono periodicamente lanciati una grande quantità di cervi volanti, e sebbene vengano riguardati come oggetti di trastullo, hanno in realtà lo scopo di produrre la pioggia. La corda del cervo volante trasporta l’ elettricità delle nubi alla terra, e le bolle d’ acqua , f I] li ed = i ri "a st in albi - 31% PLOT SITI IAT FILTRA PI gran aro P [Re 2] tull I sei ita RR AS * VA 7 4% "1 o eta E Li i ma p 29 la » I 99 ‘ "" | elettrizzato trasformandosi in gocce d’ acqua cadono sotto forma di pioggia, per effetto della gra- k vità. Il signor Baudoin, fa menzione del fatto, che con un cervo volante, di un metro, potè pro- durre la caduta della pioggia, ogni volta che il cervo veniva lanciato nell’ aria. Nel 1894, un cervo | di grandi dimensioni, veniva lanciato a Courbevie. Ogni volta che una larga nube, posta a circa 1300 m veniva in contatto con il cervo volante, l'intera nube si abbassava, formando un cono, sino a toccare la terra, sotto forma dì nebbia. In queste esperienze venne provato che il cervo attrae le nubi verso terra e poscia risalgono. Colla riunione di parecchi cervi, si possono convertire le nubi in pioggia. Contro i pidocchi dei bovini. Si adopera la benzina, versandone ‘un po’ alla volta nel palmo della mano e strofinandone la parte invasa dai parassiti. Se occorre si ripete l’ operazione dopo qualche giorno. INVENZIONI E SCOPERTE tr Un grande ascensore. Il Sig. M. Issartier, residente a Marsiglia, ha ideato un grandioso progetto dalla cui attuazione sarebbe permesso ai touristes di raggiungere la sommità del Monte Bianco, 4810 metri) 1Ìn meno di un ora, mediante un ascensore di nuovo genere. Si tratterebbe di praticare, verticalmente al punto culminante del monte, una Galleria e di scavare un pozzo perpendicolare che partendo dall' estremità della galleria, metterebbe capo alla sommità del monte: la lunghezza del tunnel, secondo i calcoli del Sig. Issartier, sarebbe di m. 0700 e l'altezza di m. 2539. Un piano inclinato lungo 1859 metri partirebbe dal villaggio des Honches, passando la mon- tagna di Taconnaz fino all'imbocco della galleria. Un Albergo sorgerebbe all'estremità del piano, ad una altitudine superiore di 471 metri a quella del Pilate. Un altro albergo sorgerebbe sulla cima del monte Bianco, il cui piano superiore sarebbe to- talmente indipendente e servirebbe di osservatorio astronomico e meteorologico. L'ascensione si effettuerebbe mediante ascensori sollevantisi su guide verticali infisse nella roccia. ll lavoro sarebbe mandato a compimento entro sette anni, e la spesa ascenderebbe ad 8 milioni e: (Dall’ Eco degli ingegneri) Crisantemi odorosi. Il crisantemo, ai suoi incantevoli fiori aggiungerebbe, col progresso di tempo, il pregio del profumo? È ciò che pare siasi sulla via di ottenere su talune varietà, quali ad esempio, Annie, Usanda Exwquisite Nymphea, M. Longhy Cart, Harris, D" Sharp, che passano per essere odorose. La varietà D' Buzy spande, dicesi, un profumo che rammenta la viola mammola (Giardinaggio). Nuovo modo di combattere la filossera. Il Sig. Lauro d' Angelo proprietario e viti cultore all'Isola d' Elba, spera d'aver trovato un modo molto semplice per uccidere la fillossera e ne ha data comunicazione al Ministero di Agricoltura. Questo nuovo sistema non è che una ap- plicazione, un po' più abbondante, del consueto modo di combattere la peronospora, l’ oidio ecc. per mezzo del solfato di rame e consiste nel dare alle viti due trattamenti liquidi e tre polverulenti. Per ì trattamenti liquidi adopera 1° 1 °/, di calce e 1° 1,8 °/, di solfato di rame in acqua e per gli altri tre adopra solfo con 5 °/, di rame, lasciando che tanto il liquido che lo solfo cadano sul terreno e per mezzo della pioggia il rame si infiltri fin verso le radici della vite. Dalle prove fatte egli assicura di avere ottenuti ottimi resultati. Effetti dei raggi colorati sulle piante. Da esperienze eseguite resulterebbe che ponendo le piante in locali a finestre con vetri rossi le piante sviluppano e fioriscono molto più presto del consueto, mentre se i vetri sono turchini sì ottengono colture tardive. 30 Telefono per grandi distanze. Il Sig. Ignazio Giuliani di Tivoli ha inventato un muovo apparecchio telefonico per mezzo del quale si può trasmettere la parola a distanze illimitate. I raggi Z. Dopo i famosi raggi X vengono ora annunziati i raggi Z (zeffiri luminosi). Sono stati scoperti dal prof. Boukteef di Parigi e dicesi abbi una grande azione sui microbi e sui tossici. ‘ i Carta di piante di patate. Ad Amsterdam'si stanno facendo esperimenti, con buoni resultati, per la fabbricazione della carta colle piante della patata. I fabbricanti di carta d' Amsterdam pagano le piante di patata L. 5.60 la tonnellata. È desiderabile, che questa nuova industria attecchisca pure in Italia. L'esposizione del 1900 e gl’ incendi. L’ amministrazione dell’ Esposizione di Parigi fece gli esperimenti sui processi impiegati per ignifugare le costruzioni in legno, che diedero dei ri- sultati veramente soddisfacenti. Infatti i quattro muri ed il tetto di una baracca furono carbo- nizzati senza che si sviluppasse la fiamma, cosicchè il fuoco può essere circoscritto prima che abbia tempo di svilupparsi. Negli uffici dell' Esposizione che fra breve saranno costruiti, sì appli- cherà questo sistema di prevenzione. Orologi parlanti. In Svizzera si stanno fabbricando orologi e pendoli fonografi. — Basta premere un bottone perchè essi dicano nettamente l’ ora. Le sveglie dicono al dormiente « È l'ora tale, alzati » talvolta aggiungono: « Non riaddormentarti », ecc. Ancora dei sessi a volontà. Scrivono da Vienna al Daily cronzcle, che il dott. Schenk, professore della facolta medica di quella metropoli e direttore dell'Istituto di embriologia, ha di- chiarato che dopo vent’ anni di esperienze riuscì a risolvere una questione che finora fu insoluta per la scienza medica, e che cioè, conosciuto il genere di alimentazione della madre egli può pre- dire quale sarà il sesso del nascituro. Il dott. Schenk, che si accinge a comunicare all’ Accademia delle scienze di Vienna la scoperta da lui fatta, cominciò i suoì esperimenti sugli animali invertebrati, andando gradualmente fino alla donna e si è convinto che, assoggettando ad un nutrimento speciale la donna durante la sua gravidanza, si può fare sì ch’essa dia vita a maschi od a femmine, a piacimento. Nuovo sistema d' orologi elettrici CAaupERAY. Il signor Cauderay ha inventato un nuovo sistema di orologi elettrici che nello stesso tempo è ingegnoso ed assai semplice. Si. tratta di pen- doli che, in grazia ad una sagace applicazione dell’ energia elettrica, non hanno bisogno di ‘essere ricaricati che dopo due, tre ed anche quattro anni. Alla fine di questo tempo non sì ha che a ri- fornire le pile, ed il pendolo ricomincia a battere regolarmente e senza interruzione. Aggiungiamo che è stata soppressa ogni complicazione e che il movimento si ottiene in un modo così semplice che esclude ogni causa di deterioramenti. Per i grandi orologi pubblici, la superiorità del sistema Cauderay è indiscutibile, poichè si vengono a sopprimere le pesanti istal- lazioni di pulegge, corde, contrappesi e vi si sostituisce un apparecchio che occupa poco spazio ed è leggiero. Infine il Cauderay ha costrutto un regolatore che permette di comunicare ad ogni minuto 1’ ora esatta a quanti orologi e pendoli si vuole, purchè essi siano fra loro collegati con un semplice filo (Progresso). NOTIZIARIO —_— T_—_r_—— ] Longevità di due Larici. A Mayens de Sion, in Svizzera, sono tuttora viventi e vegeti due grossi Larici, che alla base misurano 7 metri di circonferenza ed hanno un'altezza di circa | 20 metri. Risulta dagli storici che la loro età deve aggirarsi verso i quattro secoli. ES LAI + CAR agraria, una nuova cocciniglia che danneggia le canne (Arundo donax) e le persone e ali che ne vengono a contatto. È stata denominata Aclerda Berlesii, in onore del distinto È ni di abilitazione all’ insegnamento delle Scienze Naturali. Gli esami di ione all'insegnamento delle Scienze Naturali nelle Scuole Tecniche e Normali, avranno r il corrente anno; nelle Università e negli Istituti di istruzione superiore, designati dal N. 5678 dell’ 8 luglio 1888. pr ove scritte avranno luogo dal 18 al 21 aprile venturo. prni per le prove orali e per la lezione pratica, saranno stabiliti, a norma di quanto di- | l'articolo 33 del Regolamento, dalle Commissioni esaminatrici. i to di veterinario. Nel comune di Caorle (prov. di Venezia) è aperto fino a tutto feb- | concorso al posto di veterinario comunale. ngressi del 1898 in Torino. Fra i Congressi che si terranno a Torino nel 1898 no- seguenti: Congresso internazionale letterario — I.° Congresso internazionale di studenti, teggiamenti universitari — 1.° Congresso mondiale di chimica industriale e possibilmente di 4 sà Ca mer cic ogia — Congresso della associazione elettro-tecnica italiana — Congresso veterinario na- | o — Congresso nazionale di bacologia e sericultura — Congresso dei maestri e delle maestre 50 Mini. Ugo nominato prof. di S. Nat. nel Liceo di Lucera. eda paul, Apm nel piiceo di Copanza 7A OT ® eschi Ettore idem nelle sezioni aggiunte del Liceo Galvani di Bologna. n, pia “Sa SUtpuslo Mio alla Hera pia in POE pi oli Emilio abilitato ad insegnare scienze naturali nelle Sc. tecniche. dorelli Giov. Batta. nominato prof. di Sc. Nat. nella scuola tecnica di Gaeta. Tavola necrologica 18 gonnaio scorso. Si È. morto pure l’ illustre dr. Rodolfo Levekart prof. di Zoologia nella Università di Lipsia. bd rg € o Me A Dl Pal 2° MIO AZAE foi. pi È Pot gti ENTI 4 { i Mi 'ù CA 32 RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati 7 che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. « i Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le richieste e of. ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l’utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc., gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi. Questo periodico è assai diffuso anche all’ estero, per cui un annunzio posto in questa. rubrica anche una volta all'anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con i colleghi d'Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. i Ta Cig E. TA Y 18 Per gli allevatori di fagiani. Dal laboratorio tassidermico S. Brogi, Siena si fa acquisto di fagiani morti, maschi, bene impennati e in buono stato da meritare di essere imbalsamati. Occorre spedirli freschi appena morti, per pacco postale. 19 Piccolo erbario di flora sorda (cm. 33X22) di 170 piante determinate, cedesi a buone condizioni. Indirizzo D." N. Grillo Sondrio. ba è ® O, % Pe L (NS RESI. A ‘ I LL x = a ® a ad YUE fi ” - È ° a" a DI x Ù Pig x beta L Tama rc i 9 r (E ©, , Fei Seti ce ei iran ran i Lele \ ) n) LE nu 4 e 20 S. Brusina, Professore all’ Università e Direttore del Museo Nazionale di Zoologia a Nu Zagabria (Zagreb-Agram) in Croazia, desidera acquistare conchiglie e sabbia conchiglifera delle ca spiaggie adriatiche da Ancona ad Otranto, essendo ancora quasi del tutto ignota la fauna malaco- " logica di quelle rive. È pe. 21 Da vendere la raccolta di coleotteri del defunto conte Eccheli. Contiene 3200 specie, fra 5 @ cui di rarissime e oltre 50 splendidi esotici. Circa 7400 esempl. sono ordinati sistematicamente in "a 30 cassetti di legno, a libro 60X{40; altri 5000 esemplari, ben preparati, sono indeterminati. r og Prezzo complessivo L. 600. Rivolgersi al Dott. Stefano Bertolini a Madrano (Trentino). Dì ‘È 22 Si desidera fare acquisto di pipistrelli italiani di qualsiasi specie, purchè sieno freschi È in carne o ben conservati in Alcool. Dirigersi al Laboratorio Zoologico di S. Brogi in Siena. # 23 Gratis. I nostri abbonati potranno aver gratis dalla casa di Acclimatazione Cattaneo «É in Milano il nuovo catalogo illustrato dei gelsi primitivi o Cattaneo con le istruzioni per la “ia loro coltivazione. cn 24 Gratis. Lo stabilimento orticolo di G. Spada in via Principe Umberto Milano ha pub- a: blicato il suo nuovo catalogo illustrato. Chiunque lo desidera può richiederlo al suddetto indirizzo. "A 25 M. J. Gosselin, 28, rue du Havre, Bolbec (Francia), offre des haches acheu- 730 léennes de Saint-Julien-de-la-Liègue (Eure), silex taillés de l’époque néolithique, fossiles des ter- rains secondaires, contres objets de l’àge du bronze et des époques gallo-romaine et franque. 26 M. J.-A. Clermont, avenue de Lombez, à l’Ile-Jourdain (Francia), désire échanger des Coléopteres moyens et intactes. 27 Mancuso prof. Lima, si è trasferito dal Liceo Umberto 1. a quello Vittorio Emgnulla in Palermo. 28 Marini dott. Fausto, prof. di Botanica nella Univ. di Messina si è trasferito presso la Univ. di Bologna. 29 Coleri prof. Ugo, trasferito dal Liceo di Urbino a quello di Cagliari. xs FC 30 Rellini prof. Ugo, idem dal Liceo di Lucera a quello di Urbino. i AGRICOLTORI!! Dietro semplice richiesta potrete avere GRATIS l'interessante Catalogo A. Petrobelli e C. Questo libro illustrato da oltre 100 figure, tratta sulle principali malattie 3 delle piante e modo di combatterle efficacemente. di Inviare domanda alla Ditta GIACOMO MASCHIO - PADOVA S., BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri ; i Vs i @: pr De RETI trai AO PAN » Pia ARA ddt Ln) dad PRETE) ERA Sa Pa ui e SPIRA Li Si g 2 della copertina (R. temporaria L.) L. 6 (L) L. 1. - Salamandra macchiata (Salamandra maculosa \ (Rana agilis P) (L) L. 1. Lau) (L) L. 0,50 a 4. sti (L) L. 1. va SR, (Geotriton fuscus) (L) L. 1. ca (L) L. 1. - Tritone punteggiato (T. taeniatus Sc.) (L) 2 L. 0,50 ) Discoglossuspictus Otth.) (L) L 0,50a2- Trota canina (Euproctus platycephalus B.) (L) e fuocato (Bombinator igneus La.) L. 5 L. 0,50 a 1. L. 0,50. - Assoloto (Siredon lichenoides) (L) L. 1 a 3. (Bufo vulgaris Lau) L. 8a 10 (L) L. l a 2. - Proteo (Proteus anguinus Lau) (L) L. 5 a 10. B. viridis Lau) L. 6 (L) L. 0,50. - letamo rfosi delle rane dall’ uovo alla rana perfetta; 5 esemplari posti su cristallo e con- i in vaso smerigliato L. 2. UOVA di Rana e Rospo (LZ) L. 0,25. | SCHELETRI COMPLETI MONTATI da L. 3 a 5. | SCHELETRI SCOMPOSTI e parti di scheletro sciolte o sistemate in appositi quadri. —_—SISTEMA MUSCOLARE. Preparazioni da L. 1 a 20. | SISTEMA NERVOSO. Preparazioni da L. l a 5. | SISTEMA DIGERENTE. Preparazioni da L. 0,50 a 2. | SISTEMA CIRCOLATORIO. Preparazioni da L. 1 a 50. SISTEMA RESPIRATORIO. Trachea e polmoni, preparati a secco da L. 1 a 3. > Collezione composta di 6 anfibi, 1 scheletro, l apparato dente: l apparato respiratorio, eo ri fra uova girini L. 40. ; PESCI (Pisces) Si possono fornire tanto montate a secco che conservate in AA le specie che ordinaria- te sì trovano nei mari e nelle acque dolci d’ Italia. one (Acipenser) L. 5 a 15 (L) L. 2 a 1G. - Sogliola (So/ea) L. 4 a 10 (L) L. 0,50a 2. o sanguinerola (Phorinus) (L) L. 0,59 a 1 - Ghiozzo (Gobius) (L) L. 0,50 a 1. Pesci rossì, dorati ecc. (Cyprinus) L. 5 a 10 (L) Muggine (Mugi?) L. 4 a 10 (L) L. . a 4 toa. | — Trota (Trutta) L. 4 a 10 (L) L. 1 23. lo (Acanthias) L. 4 a 10 (L) L la 7. - Luccio (Esox) L. 4 a 15 (L) L. v a 5. e cane (Galeus) L. 10 a 50. - Reina (Cyprinus) L. 4 a 10 (L)L.2a5 — Palombo (Mustelus) L. 4 a 10 (L) L. 2 a 10. - Barbo (Barbdus) L. 2 a 4 (L) L. 0,50 a 3. | Gattuccio (Scy/lium) L. 4 a 10 (L) L. 1 a 5. - Tinca (Tinca) LL 3a 8 (L)L,la3. P.. > sega (Pristis) sole difese L. 2 a 10. - Sardina (Alosa) LL. 2a 5 (L) L. 0, 2a a 4. Aringa (Clupea) L. 4 a 10 (L) bi brava. dhe (Torpedo) L. 4 a 10 (L) L 1 a 4. - Acciuga (Engraulis) L. 3 a 5 da 0,50a 1,00. (Raja e Dasybatis) L.5a20(L)L. 2 a 10. - Cavalluccio (Hippocampus) L. 0, So 1,50 (L) 3 @ 1Q s SI ba BI È _@ D CSS Dv i (<>) Tr Gi [0] ®» SÙ I e persico (Perca) L. 4 a 10 (L) L. 1a 3. - —L. 0,50 a 1,00. piglia (MulZlus) L. 4a 10 (L) L. 0,50 a 2. - Ostragione trigono (Ostracion) L. 2 a 3. ntice (Dente) L. 5 a 15 (L)L.2 a 5. - Pesce ago (Syngnathus) L. 1 a 2 (L) L. 0,5021, e (Trigla) L. 4a 10(L)L. 2a4 - Spinarello (Gasterosteus) (L) 2 L. 0,50. rondine (Dactylopterus) L. 5 a 12 (L) - Boldrò (Lophius) (L) L. 1a 8. 2a 4 - Anguilla (Anguilla) L. 3 a 10 (L) L. 0,50 a 3. S. Pietro (Zeus) L. 4 a 15 (L) L. 1a 3. - Grongo (Conger) L. 3 a 10 (L) 0,50 a 5. Spada (Xiphias) L. 10 a 30. - Vipera di mare (Ophisurus) L.5 a 10(L) L.2a 5. ello o Merluzzo (Merlucius) L. 4 a 10 (L) - Murena (Muraena) L. 5 a 15 (L) L. 2 a 10. eblilar 3. Lampreda (Petromyzon) L. 5 a 15 (L) L.2a10, bo (Rrombus e Rhomboidichthys L. 4a 10 - Anfiosso (Amphiogus L. 0,50 a 1. (L) L. 0,50 a 10. - Tm UOVA da L. 0,50 a 2. SI A SCHELETRI completi montati, tanto ossei che cartilaginei da L. 2 a 30. — SCHELETRI SCOMPOSTI e parti di scheletro sciolte o sistemate in appositi quadri. | GRANI da L. 1 a 10. ; SISTEMA MUSCOLARE E SESTEMA NERVOSO. Preparazioni da L. 2a 20. La | SISTEMA DIGERENTE. Preparazioni da L. 2 a 10. SISTEMA CIRCOLATORIO e SISTEMA RESPIRATORIO. Preparazioni da L. 2 a 20. a Esemplari di denti, pinne ed epidermide da L. 0,10 a 2. Collezione composta di 10 pesci di diversi ordini, 1 scheletro, 1 apparato digerente, l ap- gr respiratorio (branchie), varie uova, L. 60. (continua) Rivista italiana di Seienze naturali, Giornale ornitologieo italiano e Bollettino 1 del Naturalista : ; Hanno pagato l’ abbonamento a tutto il 1897 (7? Nota) Accademia degli Agiati di Rovereto — Ambrosiani dott. Michelangelo — Becherucci Giuseppe Bernardi dott. Beniamino — Bonomi prof. Omobono — Calderini prof. Pietro — Chiarella Odoardo — De Gregorio Marchese Antonio — De Larderel Conte Francesco — De Michetti V — Degli Alberti Conte Alberto — Garbari prof. Sacerdote Narciso — Gerosa dott. Francesoo — Istituto di Studi Superiori di Firenze — Lavagna Enrico — Liceo di Alessandria — Lucifero Armando — Macpherson Rev. H. 1 — Meli prof. Romolo — Mella Conte Carlo — Monini Maestro Pietro — Moschen prof. Lamberto — Papassogli prof. G. Paolo — Pinelli Gentile Marchese Mino — Porta Antonio — Razzetti Avv. Luigi — Refatti Emilio — Rossetti dott. Corrado — Saccardo P. A. — Salvadori Don Giovanni — Schuler Eugenio — Schiavazzi prof. Giuseppe — Sidoli Luigi — So- Se cietà Girolamo Guidoni — Volani Don Felice. a tutto il 1898 (2.2 Nota) Banti Mino Ottavio — Biblioteca Nazionale di Torino — Boidi Secondo — Bordo Cav.$Uff. Felice — Bornina prof. Carlo — Borsella dott. Federico — Boshart Lovoville — Brusina prof. Spiridione — Bruttini dott. Arturo — Bureau de Poste di Trieste — Caffi Sacerdote prof. Enrico — Castelletti prof. ing. Carmelo — Clausen Carlo — Dellye Victor — Di Tornaforte Bruno Giuseppe — Di Lurlo Carlo — Dulau e C.° — Frattali Tito — Garcia Lins — Galli Valerio dott. Bruno — Gimont Juan — Jannizzotto dott. Matteo — Jona prof, Alfredo — Istituto Carlo Felice — Istituto Tecnico di Bari — Istituto Tecnico di Forlì — Istituto Zuni — Leonardi dott. Cosimo — Lucifero Armando — Nation Modesto — Majoni avv. Andrea — Mendola Barone Antonio — Mocenni Cardinale Mario — Muniz dott. Sebastiano — Museo Civico di Rovereto — Pedone Francesco — Pennisi Grassi Alessandro — Pilati cav. Pietro — Preda dott. prof. Agilulfo — Rehbsrg prof. Celso — Rezzonico dott. Giulio — Rodriquez dott. Josè Santos — Scuola pratica Gioia = Scuola tecnica privata Gini — Séssich prof. Michele — Stauroni prof. Ulisse — Suster dott. Mario — Surani cav. prof. Menico — Tellini dott. Achille — Traxler Giorgio — Trotter Alessandro — Vaccari Lino — Vescovari prof. Dionisio — Zonghi Lotti Niccolò. N. B. La presente pubblicazione tien luogo di ricevuta, ma i nomi di coloro ai quali è stata fatta una ricevuta particolare non figurano in queste note. Con la suesposta. nota, sono pubblicati i nomi di coloro il cui abbonamento ci è giunto avanti il 15 Febbraio, preghiamo perciò coloro che avendo pagato, non avessero avuta una ri- cevuta particolare e che il loro nome non fosse ancora pubblicato, ad essere compiacenti di darcene avviso per fare i necessari riscontri e reclami postali. N UAPITD, | | PER GLI ABBONATI RAMMENTIAMO che l'abbonamento dovrebbe essere da tutti saldato anticipatamente, e che tuttavia coloro che salderanno nei primi tre mesi dell'annata godranno delle riduzioni nei prezzi, come é detto nella 1.* pag. della copertina. Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche l'annata 1897 Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonamento Li abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato loro sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche avviso che quelli che non si decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per mezzo di preghiera pubblicata nel giornale. Pi i Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazione e non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariamente ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare l' importo. AVVISO AGLI ABBONATI MOROSI Rammentiamo ai seguenti signori il loro dare e li preghiamo caldamente di porsi subito in regola. Antonini ing. O. F. Venezia per abbonamento 1895-97 L. 18,00. Conti dott. prof. Usilio Napoli « 1895-97 LL, 15, 00 Kurten cav. Charle Parigi « 1895-97 « 18, 00 Maieni Cesare Venezia « 1895-97 « 18, 00 Menni Giov. Carlo Firenze « 1894-97 «1220008 Onciani Elia Padova « 1895-97 « 18,00 (Continua) a È % adi Arre: se i gio ù per le ma ht W pi Bit de e quegli degli altri Stati L. 2 Ca ‘fascicoli arretrati dell'annata. ù ricevono sempre tutti è one postale pagheranno L. 1,00 di più, eriodici. I nuovi abbonati questi pi Gli abbonati esteri dell’ Uni butti e tre ri spe Re) pro Anno XVIII s° “4 | vg È Me > 4 1 sfibgz ! Mer - - È ti si gi > darei Se ni z ht I y raf Lia Vasi. + n Vel 9 n e 7 ea Conto Corrente con la Posta Va A {BOLLETTINO DEL NATURALISTA & ù ® -H Collettore, Ailevatore, Goltivatore, Acelimatatore Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffi postali italiani all’estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L. 3,500. Altri Stati L. 4. Istruzione e diletto PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali el al Giornale ornitologico italiano Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i fessori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). Direttore Cav. SIGISMONDO BROGI UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA SU BRANN FEB 15 1943 Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un'unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. Gli abbonamenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli uffici postali italiani ed esteri, in qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. L’ abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- tiene come rinnuovato Fascicoli per saggio si spediscono gratis. Fascicoliseparati costano cent. 30 perogni 16 pag. di testo. Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- tanza, si danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. \ Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 cent. per numero di 16 pag.,.L. 1 per 12 numeri e L. 6 il cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano prima della pubblicazione del giornale. I soli abbonati sono collaboratori. Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- zione fra loro, ed approfittare dei molti vantaggi che ar- reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni gratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. Le inserzioni relative ai cambi non possono oltrepas- sare la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non si ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli scritti che contengono avvisi di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclame commerciale. Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati che hanno già pagato l’ab- bonamento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato. L’ amministrazione s'incarica di rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’ amministrazione le spese di corri- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso dacombinarsi. La direzione può, in casi eccezionali, rifiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustificazioniin proposito. ] manoscritti non pub- blicati possono essere ritirati dagli autori proprie spese Agli abbonatiai quali non pervenisse qualche fascicolo, ne sarà loro, possibilmente, inviata un’altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla Storia Na. turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. 1 per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- posite pagine costano L.1l ogni 2 centim. di spazio occu- pato .in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agil abbonati si fanno speciali facilitazioni. Si annunziano le pubblicazioni ricevute e si fa special- menzione di quelle delle quali ci pervengono due esemplari. Tutti i pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera risposta unisca i francobolli necessari, o scrivain car- tolina con risposta pagata. RIBASSO SUI PREZZI D'ABBONAMENTO Vedasi l annunzio stampato nel margine lungo di questa pagina \ sJuia Mi r i | Annate arr etrate quasi £ gra Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, ansa alle vatore, coltivatore, per sole L. 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.8, serie completa com- posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. Le dette annate arretrate si cedono pure in cambio di pubblicazioni od oggetti. di Storia naturale. a A tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene l'importo, mande- ie s remo in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbomati procuratici. rt; TRE La prima annata dell’,, Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che fino Va. ta: tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei Rat fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, V’Avicula è come una continuazione ai detti periodici. GRATIS — Numero di saggio dell’ Aceclimatazione Italiana, giornale 3 di Avicoltura, Caccia, Apicoltura, Pesca, Coniglicoltura e Veterinaria; Unico nel suo genere in Italia. Si pubblica il 1°, il 10 ed il 20 di ciascun mese. Inviare semplice biglietto da visita ad A, Lorenzini Direttore. Pisa PIANTA DEL BRASILE P GAROFANO AEREO Tillanolsia Dianthoidaca. Vive sospeso al fil di ferro senza terra e non deve innaffiarsi che ogni quindici giorni d’ inverno e ogni due 4 in estate. — Inviare Cartolina vaglia di lire tre a Carlo Pratelli, Città della Pieve (Perugia). LABORATORIO. £OOLOGICO-ZOOTONICO-TASSIDERAICO E MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal Gav. SIGISMONDO BROGI Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali d gi ses 1y650je)e9 sHEIÉ Kua4409 12204 Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ece. a Occhi artificiali, umani, per animali, figure ecc. a prezzi mitissimi i Si imbalsamano animali e si fanno preparazioni di storia naturale di ogni genere Scuola di Tassidermia — Compra — Vendita — Cambi Animali e piume per mode e per ornamento Tutto l’ occorrente per raccogliere, studiare, preparare e conservare oggetti di storia naturale. 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RE 9a | Rovel Oscar Nota entomologica. Pag. 37. | Notiziario: Agli abbonati. -- 11 materiale della spedizione Bottego. — Pro Montibus. — La sezione ligure del Club alpino italiano. — La germinazione e la fecondazione dei tartufi. —- Caccia riservata. — Per la floricultura. —- Concorso letterario. — Esposizione ornitologico interna- zionale da pag. 37 a 39 — Nomine, promozioni, onorificenze, premi. Pag. 39. — Ri- | chieste, offerte ecc. (gratis per gli abbonati) Pag. 40. “ri Di ee. ii e ur—__o _ LL I] ] | BOLLETTINO DE DEL NATURALISTA (La ZOOLOGIA ALLO SCHIUDERSI DEL SECOLO XX. ‘ Discorso letto in occasione della solenne apertura degli studi, nella R, Università di Torino x dal prof. LORENZO CAMERANO ra Ria ; (continuazione) SS SA rarad | 50, 16 6 re Fa 15 1943 Pag” de 4 I& ny Quando nel 1859 Carlo Darwin pubblicò il suo libro sull’origine delle specie, la rea- | zione contro la scuola cuvieriana era già molto %vanzata. Già dal 1830 Carlo Lyelkaveva coi suoi classici principii di geologia trasformato la storia dell’ evoluzione della superficie È terrestre e molti naturalisti, trascinati dall’ evidenza dei fatti, accennavano ad un ritorno | allé teorie evolutive. Il libro di Darwin fu come l’ esplicazione di ciò che si andava maturando nella co- scienza scientifica ; ma se la sua pubblicazione avvenne in un momento in cui la scienza | era, come si suol dire, matura a riceverlo, la sua elaborazione si iniziò fin dal 1831 quando | il Darwin calcò per la prima volta il suolo dell’ America meridionale. Il Darwin stesso racconta in una lettera diretta ad Ernesto Haeckel la genesi del suo lavoro sull’ origine delle specie nel modo seguente: « Nell’ America del Sud tre classi di fenomeni mi impressionarono soprattutto vivamente: primo il modo in cui specie affinis- | sime si rappresentano e si sostituiscono l’ una all’ altra quando si va dal Nord al Sud: secondo la stretta parentela delle specie che abitano le isole vicine all’ America del Sud con quelle proprie della vicina terraferma; ciò mi gettò in profondo stupore, soprattutto vista la diversità delle specie che abitano le isole poco distanti dell’ Arcipelago delle Galapagos: ò terzo la stretta relazione dei mammiferi sdentati e rosicanti tuttora viventi colle specie estinte. Non dimenticherò mai lo stupore che ho provato quando dissotterrai un gigantesco pezzo di corazza simile a quello d'un armaddillo vivente. mat < Ripensando su questi fatti e paragonandoli ad alcuni fenomeni simili, mi sembrò | verosimile che specie vicinissime potessero originare da uno stipite comune. Ma per alcrini anni non potei concepire come ogni singola forma potesse essere così ben adattata alle sue speciali condizioni di vita. « Io cominciai allora a studiare sistematicamente gli animali domestici e le piante x rai Me N E ARI NNT V a IN E SRO IMI RONNIE RSI CTRVOT A ALA VOLI GE DETANTE "dan Me ortensi, e dopo un certo tempo vidi chiaramente che la più importante forza modificatrice negli allevamenti fatti dall’ uomo stava nell’ utilizzare che egli fa per una cultura ulteriore individui già scelti. « Avendo molto studiato il modo di vita ed i costumi degli animali, io era preparato ad apprezzare giustamente la lotta per la vita; ed i miei lavori geologici mi diedero una idea della enorme lunghezza delle epoche trascorse. Avendo allora letto, per un caso for- tunato, il libro di Malthus « sopra la popolazione » sorse in me il pensiero della scelta naturale. : « Fra tutti i punti subordinati, l’ ultimo che io imparai ad apprezzare è stato signi ficato e la causa del principio di divergenza. » È noto a tutti che il principio fondamentale della teoria darwiniana è questo: nello Stato di natura la lotta per la vita è causa di modificazioni negli organismi e dà origine a nuove specie con un processo analogo a quello di cui si vale l’ uomo per ottenere nuove razze domestiche di vegetali e di animali. Questo processo consiste in una scelta continuata fra gli individui che nascono. Questa scelta combinata coi fenomeni dell’ eredità e dell’ a- dattamento è l’ agente attivo della trasformazione degli organismi. Il mondo organico è una grande unità in cui l’essere superiore, elevato, discende da quello infimo per una serie continua di gradazioni successive. y Io raccomando vivamente a Voi, o Giovani, a qualsiasi ramo del sapere e dell’ umana attività vogliate indirizzare la vostra energia, di leggere gli scritti di Darwin non solo perchè la dottrina filosofica che li informa è destinata ad avere azione grandissima sull’av- venire della società; ma sopratutto perchè nessuna altra lettura sarà per voi più feconda di ammaestramenti. i In ogni pagina vedrete come si difenda la verità senza esagerazioni e senza debolezze; da ogni pagina vedrete uscir fuori la grande e leale figura di Carlo Darwin, di questo in- faticabile ricercatore del vero, di questo profondo pensatore che per venti anni rimase im- passibile in mezzo alla tempesta che egli stesso aveva scatenato, continuando, senza posa, la soluzione di nuovi problemi che aprivano’ nuovi orizzonti alla scienza. Nelle opere di Darwin non si sa se più si debba ammirare la mente investigatrice profonda o il carattere morale dell’uomo che le dettò. Nessuno più di lui è stato abile ad escogitare obbiezioni alla sua dottrina; egli non ha mai taciuto un fatto ad essa sfavore- vole; egli è stato sempre il primo a riconoscerne l’ imperfezione, Udite o Giovani, come Darwin stesso parla del suo lavoro sull’ origine delle specie : « Nelle prime edizioni dell’ Origine delle specie ho forse attribuito una troppo larga azione alla scelta naturale. Ho corretto la quinta edizione, limitando le osservazioni ai mutamenti di struttura. Io non avevo dapprima considerato sufficientemente l’ esistenza di molte strut- ture che non sembrano nè utili, nè dannose; e questo credo sia uno dei più gravi errori che io abbia finora trovato in quel mio lavoro.... Alcuni di quelli che ammettono il principio dell'evoluzione, ma respingono la scelta naturale, sembrano dimenticare, criticando il mio libro, ch'io aveva in mente di dimostrare la realtà dell’esistenza di una selezione e di una variabilità; quindi, se ho sbagliato dando alla scelta naturale una soverchia importanza, che ora sono ben lungi dall’ ammettere... almeno ho reso, spero, un buon servizio, cercando di rovesciare il dogma delle creazioni separate. » Quale contrasto fra la modestia e l’ onestà delie parole del grande naturalista inglese e l’ oltracotante ignoranza e la malafede della maggior parte dei suoi avversari ! * * * na) | Sono a 38 pr dalla ie del sl sull’ origine delle specie sa Darwin Il principio TEATRO dell'evoluzione e i principii speciali dell’ azione dell’ ambiente, Viggtta. lotta per la vita e della sopravvivenza del più adatto, in una parola, i principii più | importanti e più sicuri della teoria del Lamarck e della teoria di Darwin si imposero ra- pidamente a tutte le scienze e le compenetrarono infondendo loro nuovo sangue e nuova. i 4, "vita. i Si può dire che tutto l’ albero della scienza venne ringiovanito ; i rami troppo esauriti ed inetti a far buon pro dei nuovi succhi vitali vennero eliminati; gli altri crebbero forti e rigogliosi e dànno speranza di buoni frutti per l'avvenire. | Nè lieve è il vantaggio, dirò a Voi col Chironi (1), « che dall’ applicazione della teoria | Darwiniana viene all’opera legislativa ; le leggi seguiranno meglio lo svolgersi costante dei bisogni, dei costumi, e coll’ ordinamento da esse garantito favoriranno il progresso. Che il i legislatore abbia la coscienza di trovarsi dinanzi ad una norma la cui azione è necessaria, come tutte le altre leggi di natura; sapendo che contro a questa è inutile combattere, non sì ostinerà ad imporre vecchi ordinamenti, quando la coscienza, lo spirito del popolo ne ri- chiede dei nuovi. E soprattutto le norme dell’ evoluzione lo muoveranno a rendere corre- lativo lo stato della legislazione alle condizioni degli individui che è chiamato a reggere; queste condizioni costituiscono l’ambiente della legge, e se non le è favorevole, essa è de- stinata a cadere. Ove poi sia inferiore a siffatti bisogni — od ove li ecceda — non potrà raggiungere il suo còmpito ; la necessità delle forme intermedie s’ impone al legislatore come garanzia d’ ordine, come misura del progresso, e le leggi umane sono, come tutte le altre cose, subordinate a tale norma suprema. « Quando mai, come nell’ epoca presente, dirò col Carle (2), si sono veduti i fisiologi ed i naturalisti, dopo aver istituito nuove ricerche intorno alle origini dell’ uomo e della specie, proporsi i gravissimi problemi del modo in cui siano sbocciati nella società i lin- guaggi, le industrie, i commerci, la moralità, il diritto ; ricercare nelle società animali e nelle orde selvagge i germi e gli abbozzi delle istituzioni civili, e sforzarsi così di porre .in sodo RI F la base fisica e naturale della società umana ? _« Quando mai le scienze mediche si preoccuparono più vivamente dei mali che afflig- gono le classi disagiate; rivendicarono con maggior energia la parte, che è dovuta alla educazione fisica dell’ uomo, ed innalzarono, come oggi, all’ altezza di vera scienza quella Ho È igiene, che era pressochè intieramente abbandonata ai pregiudizi dei volghi e agli espedienti «© della polizia? ult « Quando mai la medicina legale, non più paga della analisi dei veleni o della descri- L'ig è . . \ o È Ò BCC È S z È | ‘’zione materiale delle ferite, cercò di aggiungervi l’ analisi delle menti e dei cervelli e ri- _ «cercò le origini atavistiche delle malattie mentali e morali dell’ umanità ? mio - . <« Quando infine, come nell’ età nostra, le scienze astratte per eccellenza si fecero ad % offrire i proprii calcoli e le proprie formole per applicare la teoria delle probabilità ai fe- —‘’nomeni sociali e per trovare, frammezzo alle anormalità dei fatti particolari, quelle medie (1) G. P. CurronI, 72 darwinismo nel diritto. Siena 1882. (2) Giusepre CARLE, Degli studi sociali nell età nostra, Torino 1883. 36 costanti, che poi somministrano alla statistica il mezzo di constatare le leggi che gover- nano le nascite, i matrimonii, le morti, i delitti, e perfino quei fatti che sembrano dipen- dere dal capriccio e dalla inavvertenza stessa dell’ uomo ? » « L'influenza dello spirito scientifico sull’ Etica, aggiungerò ancora col Cognetti (1, non solo ha trasformato questa disciplina mettendola in rapporto con la Biologia, con la Psicologia e con l’ Etnologia, ma ha fatto scorgere, rispetto allo studio delle passioni, nuovi orizzonti neppur sospettati quando sì sillogizzava intorno al « bene assoluto, » all’ « im- perativo categorico » e a somiglianti quiddità trascendentali. Dove però — strano a dire — è riuscita di tanta efficacia l’ azione dell’ indirizzo sperimentale da creare una scienza il cui oggetto parrebbe il più ribelle a cotesta azione —- è nello studio delle religioni. La scienza delle religioni o, come la chiama il D’ Alviela, la Jerografia, è una creazione dello studio storico e comparativo delle religioni. » ; > Il lavoro compiutosi in questa seconda metà del secolo in tutti i rami del sapere che accolsero i concetti evolutivi è colossale e meraviglioso; è lavoro di distruzione di edifizi scientifici fondati su false basi e costrutti con materiali inadatti e deboli ed è ad un tempo anche lavoro di ricostruzione. i E già appare una nuova psiche nel mondo che, nata dal lavoro della scienza, porta con sè il rinnovamento dell’ arte tutta. A torto venne rimproverato ai cultori delle scienze mediche, giuridiche, sociali, di aver accolto le teorie Darwiniane e di averle frettolosamente applicate come cosa al tutto di- mostrata. Pubblicatosi il libro di Darwin sull’ origine delle specie, l’ indugio non era possibile per nessuna delle scienze che riguardano i viventi. Era per tutte necessario un pronto rin- novamento dei metodi di ricerca, dei principii direttivi, un ampliamento di orizzonti, poichè se Newton aveva già liberata la fisica dalla metafisica, questa rivoluzione. non era ancora stata compiuta nelle altre scienze nelle quali imperava ancora il dualismo di Kant. Le scienze tutte, accogliendo il principio generale dell’ evoluzione e i principii speciali del Darwinismo, hanno assunto l’ obbligo di seguire passo a passo lo svolgersi della Biologia e di fare tesoro delle conclusioni nuove che risultano dai suoi progressi. Queste scienze debbono ricordare bene che nella ricerca del vero, come in qualsiasi. altro campo d’ azione, il sostare è regredire. eta Huxley, Gegenbaur, Haeckel, applicarono il concetto dell’ evoluzione alla morfologia animale costituendola scienza dell’interpetrazione della struttura del corpo degli animali e dell’ uomo. ) Il Buffon aveva detto: « la struttura dell’ uomo sarebbe al tutto incomprensibile se non esistessero gli animali. » Il Gegembaur col suo classico trattato di Anatomia umana, informato al principio dell’ evoluzione, lo dimostrò all’ evidenza. Mentre la Zoologia descrittiva, la Morfologia, 1’ Embriologia rapidamente si modificavano e progredivano, una scienza uuova sorgeva: l’ Istologia, che procedendo a passi di gigante, conduceva alla « teoria cellulare, » a quella teoria che oggi si ha come fondamento di tutta la Biologia.. Le cellule che chiameremo col Virchow « le unità della vita » sono, considerate nelle loro parti essenziali, ammassi di protoplasma che racchiude un corpo speciale: il nucleo. (1) Sartore CocneTTI DE MartIIS, Lo spirito scientifico negli studi sociali, Torino 1894. 37 | Oggi gli istologi, aiutati da una tecnica delicata e da potenti mezzi ottici di indagine, danno opera con attività febbrile allo studio del protoplasma e del nucleo cellulare, e È. intorno alla struttura di questi due corpi, intorno al loro funzionare e al loro originarsi, 1, ia negli organismi unicellulari più semplici, sia in quelli pluricellulari più complessi che — farino capo all’ uomo, si sono venute raggruppando le questioni più importanti della Biologia, quelle questioni che riguardano l’ assenza stessa della vita e il suo originarsi alla super- DI, | ficie della terra. (continua) Toni a IA NOTA ENTOMOLOGICA i Il Dix destro anteriore di questa Anozia è luuiade verso i due terzi della sua lunghezza “Se formando una specie di forcino a forma di V a bracci quasi del tutto uguali, ad ognuna delle due po Ls estremità è attaccata una tibia, la prima è rivolta in avanti ed è alquanto più lunga della seconda ur che è è leggermente gueva e rivolta in dietro a guisa delle zampe posteriori; alle tibie sono attaccati x due tarsi perfettamente normali. ‘ SI Da una simile quantità di zampe ne risultava una grande lentezza di movimenti, tanto che ua, i x, è cani lo raccolsi, stava per essere divorato vivo dalle formiche. ES ; Oscar RAVEL. tiè de+ #\{ NOTIZIARIO —— _ _verr__—_T__ | Rammentiano agli abbonati dei 3 periodici Rivista, Avicula e Bollettino, che con il corrente mese termina il trimestre durante il quale possono approfittare della riduzione sui prezzi di ab- | bonamento come è indicato nella prima pagina della Copertina. Con il prossimo Aprile l’ abbona- “mento: torna ai prezzi indicati per ciascun periodico. fr I materiale della spedizione Bottego (Dal Boll. della Soc. africana d' Italia). Finalmente Foo: le desiderate casse della spedizione Bottego furono aperte nella sede della Società geografica. , - Dall’inveptario, che ne fu subito fatto, ne apparisce che non tutti gli oggetti e la suppellettile 3 men < | scientifica vennerospediti,da Addis-Abebà, contrariamente alle affermazioni scritte dall’ ingegnere lig. pi: Bisogna però riconoscere che non manca la parte che più importa alla scienza e che varrà ——luminosamente a provare la priorità delle numerose scoperte fatte dai nostri, su quanti altri viag- giatori possono sorgere in questo frattempo. i Ciò si rileva dai due preziosi albums, sui quali il Bottego e il Vannutelli lisgenavano ogni sera con l'esattezza più scrupolosa il rilievo del terreno percorso nella giornata corredandolo di osservazioni astronomiche e di dati riguardauti l’ aspetto del suolo. Agli a’'bums che permetteranno di costruire la carta più precisa della già nostra sfera d'in- | fluenza sono aggiunti una diecina di libretti coperti di tela incerata, che contengono il diario della Ru spedizione. Anche questi sono giunti incolumi, tranne uno, i cui fogli sono laceri e un altro, | l’ultimo per ordine di tempo che era tenuto dal Capitano Bottego al combattimento di Gobtò. «Quando il nostro valoroso ufficiale cadde, il quadernetto, ove egli aveva scritto gli ultimi suoi ti $i Di» re dt Na ‘con lodevole iniziativa, organizzate una serie di gite sezionali mensili alle quali potranno prender pensieri, fu involato, nè venne più ritrovato. Per caso il quaderno era quasi nuovo e poche erano le pagine scritte. Dall'insieme del voluminoso zibaldone, in cui a turno i componenti della spedizione registra- vano le impressioni della giornata, i due superstiti, i tenenti Citerni e Vannutelli, dovranno irarre la materia per il libro, che narrerà le vicende del viaggio tra i più fortunosi e fecondi di questo scorcio di secolo. i ; Completa è la collezione entomologica in una trentina di tubetti con i relativi cartellini descrittivi. Mancante è invece la collezione zoologica e la mineralogica, cura speciale del compianto dottor Maurizio Sacchi. ‘ Della importantissima raccolta etnografica, nella quale vi era copia di armi e di utensili delle tribù visitate e parecchi oggetti di avorio lavorato non v'è traccia, così della duecento fotografie di paesaggi e di indigeni fatte dal Citerni sono arrivate soltanto una ventina Non occorre dire che non v'è ombra neppure dei trattati di amicizia stretti dal capitano Bot-. tego con pirecchie tribù. I trattati saranno rimasti neli’ archivio di Addis- Abeba! Non si dispera di poter riavere tutto ciò che manca; e non dubitiamo che a questo scopo il nostro residente capitano Ciccodicola adoprerà ogni impegno. Forse anche in ciò bisogna riconoscere la tradizionale astuzia di temporeggiatori per cuì sono famosi gli abissini. Rimane inoltre a regolare la restituzione del numerario e dell’ avorio raccolto dalla spedizione. Ad ogni modo quel che scientificamente era più essenziale e che permetterà la redazione della carta e del libro vi è fin d'ora. Così la perdita di uomini come il Bottego ed il Sacchi non sarà rimasta senza frutto per la scienza. La Società Geografica conta di pubblicare l’ opera fra una diecina di mesi. I tenenti Vannutelli e Citerni, che hanno già compiuta la narrazione del ritorno da Gobò a Zeila, si acciageranno senza indugio al lavoro. i Pro Montibus. Il Comitato provvisorio dell’ Associazione Nazionale ”° Pro Montibus ,, è per la protezione delle piante e per favorire il rimboschimento, è lieto di informare, che il numero degli — aderenti avendo raggiunto i trecento, crede opportuno di indire la prima Assemblea Generale che avrà luogo in Torino il giorno 26 marzo corrente, alle ore 21, al Club Alpino Italiano, via Al- fieri 7, — nelle sale gentilmente concesse. ; Lo scopo di questa riunione, é la definitiva costituzione dell’ Associazione Pro Montibus, dopo di avere approvato lo Statuto Sociale e fatta la nomina delle cariche sociali ; La Pro Montibus costituita da un gruppo dì cittadini appartenenti a tutte le classi sociali, e facendo speciale assegnamento sull’ energia collettiva, emanazione diretta della iniziativa personale, mira alla graduale soluzione di questioni economiche e morali che interessano il Paese intiero; per ciò faranno opera di buoni Italiani coloro che col consiglio e coll’ appoggio materiale la met- teranno in grado di poter efficacemente raggiungere il santo e patriottico ideale che si è prefisso. La sezione ligure del Club alpino italiano che ha sede in Genova ha, in quest’ anno, parte anche le persone non appartenenti al C. A. Z. ed in special modo gli studenti. 7 E ciò principalmente allo scopo di render popolare fra la gioventù ligure la conoscenza di tut- ta la zona montuosa dalle Alpi Apuane alle Marittime. SA Ecco il programma di queste gite: Marzo: Domenica 20. — Monte armo (1398 m.). Aprile : Sabato 23, Domenica 24, — Pania della Croce (1859 m). Maggio. — Gita sociale annuale della Sezione, da stabilirsi nell’ Assemblea dei soci. i Giugno: da Giovedì 23 a Domenica 26 — Monte Orsaro (1830 m.). Monte Silara (1861 m.), Alpe di Succiîso (2017 metri). Intervento al Convegno intersezionale di Valpellina per l'inaugurazione del Campo ufficiale di Escursioni del C. A. I. che avrà luogo nei giorni 24, 25 e 26. http MITI AR ta URI: pt”. en i A e an I Sti n A enon (ot PI ny Mt str dia Roy N o Sn de ta } di PI { ) o ari : : Aa a È î \ ig Mur fa ie nd b: 7 Ta d 39 i cdi c Moe i Au I suglio : Sabato 15. Domenica 17. — Monte Penna (1735 m.) e Monte Orocco (1372 metri). Agosto : Domenica 14, Lunedì 15. — Escursione in Val Rovina (Alpi Marittime) per l’inaugu- 19) ban ne del nuovo Rifugio Genova (2000 m.). | Settembre: da Sabato 17 a Martedì 20. — Altra escursione nelle Alpi Marittime con diverse importanti ascensioni fra cui quella della Cima Malguareis (2649 metri). h; n Ottobre: Sabato 15, Domenica 16. — Monte Alfeo (1651 m.). | Novembre: Domenica 27. — Monte Poggio (1081 m.) e Monte Pracaban (946 m.). Ù Ma MPieembre: Domenica ll. — Caverne del Finalese, con pranzo sociale di chiusura a Finalma- SA Avvertenze. — Possono PERONI alle escursioni i soci del C. A. I. e delle altre Società al- Tha quelli dei Clubs Alpini esteri, e le signore e i signori, invitati dalla presidenza o presentati , un socio. La germinazione e la fecondazione dei tartufi. Il signor Aratin, in una delle ultime TEA della Società nazionale d’ agricoltura di Frane:a, comunicava i resultati delle ricerche fatte p Mii di Grammont de Lesparre, sulla germinazione e la fecondazione dei tartufi. = Pa 4 . secche di quercia cadute in autunno È una scoperta la quale conferma il valore pratico dell’ inter- | ramento delle foglie di quercia nelle tartufaie per disseminare i germi nel terreno. De | Caccia riservata Si stanno dal Ministero studiando le modalità per stabilire, oltre l’ im- ‘ du fondiaria, anche una tassa suppletiva sulla caccia riservata nei luoghi incolti e boschivi. | La misura di cui sopra, dicesi sia stata determinata dal moltiplicarsi delle bandite riservate ; sia Pa ‘nell’ interesse dei cacciatori che pagano una tassa per porto d' armi e per il permesso di caccia, Il Lesparre potè osservare la formazione dei germi che avviene principalmente sulle foglie 30 sia nell'interesse dell’ erario. Però sempre a danno della selvaggina che nelle sole riserve trova È modo di riprodursì, 5A | Per la fioricultura. Il Ministro di Agricoltura, in seguito a notizie avute sullo stato del | commercio dei fiori nella piazza di Londra, che potrebbe offrire largo sbocco ai prodotti italiani, Di avvisa i produttori e negozianti di fiori, che per schiarimenti sul modo d'imballaggio richiesto i; dai negozianti inglesi e per avere indirizzi dei medesimi a Londra basta rivolgersi alle Camere fi di Commercio. % Esposizione internazionale di ornitologia a Pietroburgo. Sotto la presidenza ono- raria di S.A LI. il granduca Nicola Nicolaevisch, la Società Russa di ornitologia . terrà in Pie- NE soli nel 1898 una esposizione internazionale ornitologica. . Concorso letterario. Il Giornale Caccia e Tiri di Milano, ha aperto un concorso letterario ca tutto il 30 aprile prossimo libero a tutti, per bozzetti, racconti, novelle inedite di soggetto Li | esclusivamente cinegetico e cioè, scene, avventure, racconti di caccia. I manoscritti, non oltre le 5 facciate di carta formato protocollo, debbono essere contrassegnati con un motto ripétuto sopra É una busta chiusa, nella quale il concorrente dovra dichiarare il proprio nome e domicilio. Sono La Mo: stanziati 8 premi consistenti in oggetti d’oro, artistiche medaglie d’oro e d’argento smaltate a a SR ‘colori, appositamente eseguite dal rinomato stabilimento A. Gerosa e C. di Milano. Sarà poi con- p i ferita una speciale medaglia d’ argento accompagnata da un artistico diploma in ordine di merito \ a tutti gli autori dei lavori ritenuti meritevoli di encomio. Una Giuria composta di 5 membri "i esaminerà i lavori e la premiazione s:rà pubblicata il 30 maggio prossimo I manoscritti debbono | essere indirizzati alla Direziono del Giornale Caccia e Tiri in Milano, ‘Posti vacanti. È aperto il concorso per prof. straordinario di Botanica nella R. Univ. di | Messina. Tempo utile fino al 5 luglio prossimo. à } H «L Ka) NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI Il Cav. dott. Carlo Ohlsen è stato nominato socio onorario della Soc. protettrice degli ‘animali del Granducato di Baden in apprezzamento dei suoi grandi meriti nella tutela ui uccelli D utili. 40 RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le Hi clnegttli e of, ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l'utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc., gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi. Questo periodico è assai diffuso anche all’ estero, per cui un annunzio posto in questa rubrica anche una volta all'anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con i colleghi d'Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. i 31 Si desiderano avere vive le specie di Coronelle che trovansi nell’ Italia meridionale e centrale. Dirigesi al laboratorio di Storia naturale di S. Brogi in Siena. 32 È in vendita la raccolta completa delle memorie e verbali della Società toscana di Scienze naturali, formata di 25 volumi nuovi senza tagliare. Prezzo L. 165,00. 33 Acquisterebbesi un buon cane da caccia, possibilmente bracco, di mantello piuttosto scuro. Dirigere le offerte all’ Amministrazione del giornale Il Lavoro Bergamasco in Bergamo. 24 Gratis viene inviato ai nostri abbonati che ne faranno richiesta alla ditta E. H Kreloge et fils in Haarlem (Olanda), il catalogo delle novità in fiori per il 1898 35 Pallary Paul, faubourg d' Eckmiih], Oran, (Francia) serait désireux de recevoir des Me/anopsis du bassin méditerranéen. Offre en échange: Mollusques terrestres et marins du Nord de l’ Afrique. 36 Margier E. a Alais, (Francia) demande en échange d' autres coquilles terrestres, surtout des régions alpique et méditerranéene: Cyclostoma Olivieri, scrobiculatum. Helix glacialis, pyrenaica, Moulinsiana tigrina, Pupa anglica, biplicata, fusiformis, inornata lusitanica. 37 Per gli allevatori di fagiani. Dal laboratorio tassidermico S. Brogi, Siena si fa acquisto di fagiani morti, maschi, bene impennati e in buono stato da meritare di essere imbalsamati. Occorre spedirli freschi appena morti, per pacco postale. 38 Piccolo erbario di flora sorda (cm. 33X{22) di 170 piante determinate, cedesi a buone condizioni. Indirizzo D." N. Grillo. Sondrio. 39 M. A Poiteau, 16, rue Lécuyer à Aubervilliers (Francia), offre : 1° Phanérogames, mous- ses; 2° boîtes à insectis, 25 X 12, non vitrées, en bois, fermant hermétiquement, en bon état. — Demande en échange, de bonnes plantes el Coléoptères européens et 60 Coquilles corses. 40 Piantoni di olivo si vendono a L. la scelta presso la fattoria di Terenzano presso Compiobbi o in Firenze Piazza Beccaria N. 6. 7) 41 Romano prof. Eugenio si è tra»ferito dalla scuola tecnica di Sciacca a quella di Trani 42 Vignoli Espartero in Passignano (Lago Trasimeno) tiene disponibili splendidi cuc- cioli pointer, nati il 16 Gennaio scorso. S, BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri x - + i RA Va tire ode PESI 0 GER o’ USTED 3 N AIR, SI 23N La Us ““ » iù iù | gd i 6 vecie di spugne cornee, ia Sn ingrandite L.l cd or preso laalitalionie, Prezzo vario per le L1 IN CERA, CARTA PESTA, GESSO ECC. delle diverse classi di animali viventi e lla loro struttura esterna ed interna. Molti di questi modelli sono fortemente ingranditi BOTANICA AN VI DELLA NUTRIZIONE. N. he esemplari L. 3,50. ANI DELLA RIPRODUZIONE. N. 15 esemplari L. 3. GANI ACCESSORI N. 5 ARA La BA I di 100 piante L. 22, di 200 L. 40, di 500 L. 100, di 1000 L. 200, di 2000 L. 400. U De e semi secchi e conservati in ee SE collezioni di MINERALI, ROCCE e FOSSILI, s’ inviano cataloghi speciali. MODELLI in vetro, in legno e in filo metallico, per l’ insegnamento della Cristallografia. 50. ‘modelli cristallografici in finissimo cristallo di Boemia, in due eleganti astucci L. 100. I nedesimi modelli presi separatamente, da L. 1 a L. 1,50 ciascuno.. _M delli in vetro, grandi, vuoti, con internamente gli assi di diverso colore da L. 2,50 a L. 15 ZA ecc. 15 più celebri diamanti del mondo, benissimo imitati in cristallo di Boemia, in elegante poli descrizione e notizie relative L. 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Abbiamo mandato | sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto*anche avviso i che quelli che non sì decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per mezzo È di preghiera pubblicata nel giornale. Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazione e non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariament Le ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare 1’ importo. AVVISO AGLI ABBONATI MOROSI Rammentiamo ai seguenti signori il loro dare e li preghiamo caldamente di porsi subito in regola. Antonini ing. O, F. Venezia Conti dott. prof, Usilio Napoli Kurten cav. Charle Parigi Onciani Elia Padova Gli uccelli e l’ agricoltura. Osservazioni di C. Fabani L. 0,60. Nozioni elementari di storia naturale ad uso delle scuole secondarie, classiche e tecni- che. Vol. 1I). Anatomia, Fisiologia e Tassinomia ° animale. Vol. di 440 pag. con 414 figure L. 3, 50. Avifauna del prof. Gasparini con la dia- gnosì di tutte le cata degli uccelli italiani. 291 pag. in 8.° L. 5 per L. 3, 00. La vera guida pratica ‘del pollicoltore per A. Lorenzini. 200 pag. grandi (1891) L. 2,50. Manuel du Naturaliste per A. Granger. Raccolta, preparazione, Pag. 332 con 257 fig. (1895) L. 4,50. L’art d’ empailler les petits animaux semplifié par P. Combes. Un vol.° con fig. L. 1,10 Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ‘ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. TL. 5 per L. 3,00. Viaggio in Oriente pel cav. dott. FM. Tassi. Pag. 130 L. 1 per L. 0,50. La protezione degli animali in rapporto ai loro diritti ingeniti e acquisiti all’ umano consorzio e alle leggi per il prof. Grillo Nic- colò. L. 2, 00. Considerazioni sulla intelligenza degli animali per il prof. N. Grillo. Un vol. di 70 pagine L. 1,10. Sono i piccoli uccelli utili all’ agricol- tura? per D. G. Salvadori. Pag. 22 L. 0,50. ALÉ | : = Pubblicazioni in vendita presso l’genzia di questo periodico — SIENA - Via di Città 14 - SIENA Agli abbonati si cedono i sotto notati libri, franchi di porto e consegna garantita al loro domicilio — t5: FA in Italia. — Gli abbonati esteri pagheranno in più le maggiori spese postali. — A chi acquista di- 1 verse opere si accorda un ulteriore ribasso da combinarsi. Tia imbalsamazione, ecc. ecc. i = per abbonamento 1895-97 G. 18, CN « 1895-97 « 15, « 1895-97 « 18, 00 ci « 1895-97 « 18, 00 (Continua) n 2 Meccanismo interno ed RO: del Su Ts volo degli uccelli per il prof. ©. Fabani LN L. 0.60. - I funghi mangerecci e velenosi, deseri= è zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossî. L. 1,50, per L.1,30- Monografia illustrata degli uccelli di 0 rapina in Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e vo adi fig. intercalate nel testo L. 20. E “Falconeria moderna. Guida pratica perda addestrare alla caccia le principali specie di fal- ei: conidi per A. U. Filastori. Con figure L. 2,60.‘ An Avicultura pràctica. Apuntes sobre el ori- gen de las aves de Corral. Per K. De Zayas © Enriquez. 140 pag. con figure L. 1,25. fe. Il Naturalista raccoglitore. "Guida pra- vi tica per raccogliere, preparare e conservare i corpì naturali organici e inorganici. Per. Eger | Lessona con figure L. 2,5 “nl Traverso la Sardegna per il dott. N “ag Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,65. è Flora italiana dell’ Arcangeli. Pte riso grande volume di pag. 871 L. 15, legato in tela. e oro L. )6. eta Imenotteri, neurotteri, pseudoneurot- teri, ortotteri e rincoti italiani. Per A. Griffini. Volume legato in tela con 188 pag. con 243 incisioni L. 4,50. (n° ni -a E - è 0 (continua) | © C Pi ti Lal ta 4 \ 1a ni, 9 ti L. 2 (a - degli i e quegl ,00 di più, heraniio Ti 1 e pag stale dici. I nuovi abb Gli abbonati esteri dell’ Unione po RE tutti e tre q za e pra Scien di più altri Sta as "Conto Co vi - ò ” ; » U lea rrente con la Posta BOLLETTINO DEL NATURALISTA — Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L. 8,50. Altri Stati L. 4. 03 Sira gi ia di: VERI an PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago wi Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali ed al Giornale ornitologico italiano Per facilitare gli scambi ele comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). Direttore - Cav. SIGISMONDO BROGI UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un’ unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. Gli abbonamenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli utfici postali italiani ed esteri, in qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. L’ abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- tiene come rinnuovato. Fascicoli per saggio si spediscono gratis. Fascicoliseparati costano cent. 30 perogni 16 pag.di testa. Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- tanza, si danno in:dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. Tuttì gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 cent, per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L. 6 il cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano prima della pubblicazione del giornale. I soli abbonati sono collaboratori. Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- zione fra loro, ed approfittare dei molti vantaggi che ar- reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni gratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- ‘cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. Le inserzioni relative ai cambi non possono oltrepas- sare la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non si ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli. RIBASSO SUI PREZZI D'ABBONAMENTO scritti che contengono avvisi di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclame commerciale. Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati chehanno già pagato l’at- bonamento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato. L’ amministrazione s’incarica di rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’amministrazione le spese di corrìi- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso da combinarsi. La direzione può, in casi eccezionali, rifiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustificazioniin proposito. l manoscritti non pub- blicati possono essere ritirati dagli autori a proprie spese Agli abbonatiai quali non pervenisse qualche fascicolo, ne sarà loro, possibilmente, inviata un’altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento. Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla Storia Na- turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. 1 per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- posite pagine costano L.l ogni? centim. di spazio occu- pato in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agil abbonati si fanno speciali facilitazioni. " Si annunziano le pubblicazioni ricevute e si fa special- menzione di quelle delle quali ci pervengono due esemplari. Tutti i pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera risposta unisca i francobolli necessari, o scrivain car- tolina con risposta pagata. Vedasi l annunzio stampato nel margine lungo di questa pagina si Ade Istruzione e diletto MapANE Voulez-vous ètre toujours élèégante sans Consultez le journal de mode La Saiso nome qui tient à ètre habillée avec goùt et distinetion. — Abonnement d'essai de 3. mois : 3 fr. PENER op Un numero spécimen de *‘* LA SAISON ’’ est adressé toute personne qui en fait Ja demande à MM. J. Lesicue & C°, Editeurs, 30. Rue de Lille, Paris. AGRICOLTORI!! Dietro semplice richiesta potrete avere GRATIS l’ interessante Catalogo Pot: Petrobelli e C. 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Avifauna del prof. Gasparini con la dia- gnosi di tutte le specie degli uccelli italiani. 291 pag. in 8.° L. 5 per L. 3, 00. La vera guida pratica del pollicoltore per A. Lorenzini. 200 pag. grandi L. 2,50. Manuel du Naturaliste per A. Granger. Raccolta, preparazione, imbalsamazione, ecc. ecc. Pag. 332 con 257 fig. L. 4,50. ‘L'art d’ empailler les petits animaux semplifié par P. Combes. Un vol.° con fig. L. 1,10 Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. degli insetti L. 5 per L. 2,50. Viaggio in Oriente pel cav. dott. F. Tassi. Pag. 130 L. 1 per L. 0,50. La protezione degli animali in rapporto ai loro diritti ingeniti e acquisiti all’ umano consorzio e alle leggi, per il prof. Grillo Nic- colò. L. 2, 00. Considerazioni sulla intelligenza degli animali per il prof. N. Grillo. Un vol. di 70 pagine L. 1,10. Sono i piccoli uccelli utili all’ agricol- tura? per D. G. Salvadori. Pag. 22 L. 0,50. Meccanismo interno ed esterno del volo degli uccelli per il prof. C. Fabani L. 0.60. I funghi mangerecci e velenosi, descri- zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossi. L. 1,50, per L. 1. 30 Monografia illustrata degli uccelli di rapinainItalia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L. 20. . Falconeria moderna. Guida pratica per addestrare alla caccia le principali specie di fal- conidi per A. U. Filastori. Con figure L. 2,60. Avicultura pràctica. Apuntes sobre el ori- Enriquez. 140 pag. con figure L. 1,25. a Il Naturalista raccoglitore. Guida pra- tica per raccogliere, preparare e conservare i corpi naturali organici e inorganici. Per Eger Lessona con figure L. 2,50. Adi Traverso la Sardegna per il dott. N. Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,65. i Flora italiana dell’ Arcangeli. 2.* edizione, grande volume di pag. 871 L. 15, legato in tela | e con dorature L. ]6. Manuel du Lepidopteriste par G. Panis Catalogo delle specie, caccia, preparazione, clas= sificazione, maniera di allevarli ecc. 320 pag. con figure L. 3,75. Pa La finalità nell’ armonia della natura per il prof. N. Grillo. Pag. 16 grandi L. 0,35. Conseils aux amateurs pour faire une collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 3? fig. (DL. li la Role des reptiles en agricolture par J. De Fischer. L. 0;80. - Les alpes francaises par M. Falsan. Le montagne, le acque, i ghiacciai, i fenomeni del- l’ atmosfera. 288 pag. con 52 figure L. 3,50, Manuale di Geografia fisica e nozioni di astronomia per il prof. Y. Fabretti. Vol. di 360 pag. in 8° L. 3,50. i Gli insetti nocivi alla vite, loro vita e. modi di combatterli del dott. A. Lunardoni.. Pag. 54 con molte figure in colori L. 2,00. Manuale per la tecnica moderna del microscopio nelle osservazioni istologiche, em- briologiche, anatomiche e zoologiche del dr. A. Garbini. Pag. XXIV-432 con figure. 2.* ediz. legato in tela L. 6, 00. eta fg Catalogo descrittivo dei mammiferi osservati in Italia per il prof. E. Cornalia. — Pag. 80 L. 3,70. - ” pa Piccolo atlante botanico con 253 fig. in colori preceduto da brevi nozioni di bota- nica descrittiva per le.scuole secondarie del prof. Vincenzo Gasparini. 2.2 edizione migliorata ed accresciuta L. 3,50 per L. 3,00. i d si È (continua) nà DR « p.ti e | | MIRA Anno SAVINI, Ne 4 07/1 15 Aprile 1898 ;ONba — BOLLETTINO o repenmvinrisser sa Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore - doppiemeni mensile alla Rivista italiana di Scienze Naturali ed al Giornale Ornitologico italiano pece mn. annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4, SOMMARIO Can merano prof. Lorenzo. La Zoologia allo schiudersi del secolo X.X. (continuazione) Pag. 4l. Brea Failla Tedaldi L. Glossario entomologico. (continuazione). Pag. 44. COMUNICAZIONI. Corti A. Nota botanica — Grillo dr. N. Per la termologia — Zodda G. % sa) L'oxalis speciosa Wieill (% — Trinchera A. Su di un bacillo septicoenico del bue. Pag. 48. mena BO; la NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA E NOTE ZOOLOGICHE. — Un coregono nel Ticino — Immissioni di avanotti nel lago di Como — Lontra ad Aquila _ SA Ermellino nel senese — Trecento cinghiali — Field-trials — Gara di cani Levieri — Mo- Ms. dificazioni alle tasse sulla caccia — Pag. 50 a 51. Invenzioni e scoperte. Pag. 51-52. — Notiziario. Pag. 52-53. — Nomine, promozioni, | onorificenze, premi. Pag. 54. — Tavola Necrologica. Pag. 54. — Richieste, of- |. ferte ecc. (gratis per gli abbonati) Pag. 54-55. — La cura del taglione con il | timo serpillo. Pag. 55. e 56. LA ZOOLOGIA ALLO SCHIUDERSI DEL SECOLO XX. & Discorso letto in occasione della solenne apertura degli studi, nella R. Università di Torino «ES dal prof. LORENZO CAMERANO Ls, +, | LV) Ist (continuazione) reo 15 a ni aa siaraRi\_ 27” l Si fu il Purkinye che nel 1840 introdusse pel primo nella scienza il vocabolo « pro- “Si plana » ad indicare la sostanza vivente formativa degli embrioni degli animali; oggi | esso è divenuto sinonimo di sostanza organizzata vivente, sostanza che altri vuole idrsara e; col nome « bioplasma » o di « citoplasma ». È. i La scienza adunque conosce oggi una sostanza sede dei fenomeni vitali, senza la quale | questi non si compiono, una sostanza che possiamo ritenere con Claudio Bernard « 1’ agente di | delle manifestazioni vitali delle cellule > o coll’ Huxley « la base fisica della vita », È Sa È questa senza dubbio una delle conquiste più importanti della Biologia che il secol hi nostro trasmette al nuovo secolo, al quale spetta appunto di studiare il protoplasma nell’ in- tima sua struttura, nella sua essenza, nella sua origine. © Non ho d’ uopo di richiamare l’ attenzione ‘Vostra, o Signori, sull’ importanza grande È po dello studio della sostanza vivente fondamentale, poichè esso tocca da vicino quello delle | proprietà fisico-chimiche dei corpi organizzati viventi. É La vita risulta dalle proprietà della sostanza vivente e queste proprietà sono il risul- i È tato alla lor volta della sua costituzione fisico-chimica. La scienza St tuttora a tale riguardo una lacuna grandissima. La Chimica c’ insegna bensì la composizione elementare del protoplasma e ci fa cono- # | scere un certo numero di sostanze complesse che entrano a formare le varie sue parti ; 1’ Isto- logia ci mostra nel protoplasma degli organi minuscoli assai complicati che si uniscono a RI formare la cellula; ma fra le molecole che il chimico conta e pesa e gli organi della cel- _ lula che l’ Istologia dimostra vi è un largo campo al tutto ignoto. CERO SIR Quale disposizione prendono le molecole ? quali associazioni si formano per produrre la sostanza vivente ? Non è possibile oggi rispondere a queste domande altro che con congetture ed ipotesi. Tutti i tentativi che nei tempi più vicini a noi vennero fatti per immaginare una co- stituzione della sostanza vivente conciliabile con ciò che si sa della sua struttura e coi fe- nomeni che essa presenta, conducono ad ammettere particelle iniziali che sarebbero gli ele- menti costitutivi di tutte le sostanze viventi e dalle cui proprietà risulterebbe la vita. Si va così dalle molecole organiche del Buffon alle gemmule; ai plastiduli, ai pangeni, ai bioblasti, agli idioblasti, ai biofori, ai micelli, ai plasomi e via discorrendo, dei natura- listi più recenti. Si tratta qui di ipotesi, di teorie puramente soggettive e per quanto talune siano con- dotte con logica rigorosa, tuttavia non possono essere considerate che come tentativi per divinare le particolarità di struttura di cosa molto complessa e che si rileva a noi per via di effetti indiretti e lontani. Darwin inventa le gemmule e ne deduce la rappresentazione delle cellule; ma se vuol dedurne anche la determinazione, deve immaginare l’attrazione delle gemmule per opera delle cellule ; se vuol spiegare la formazione del plasma germinativo e 1’ eredità dei caratteri ac- quisiti, deve ammettere anche la circolazione delle gemmule stesse. Galton nega la circolazione delle gemmule e l’ eredità dei caratteri acquisiti, e per spie- gare la determinazione individuale delle cellule inventa la classificazione dei germi per mezzo delle loro reciproche attrazioni. Naegeli inventa i suoi « micelli » fattori di proprietà astratte, e facilmente così fa con- tenere nel capo di uno spermatozoo tutti gli elementi dell’ eredità ; ma con ciò non sa più ove trovare la causa delle combinazioni variate di fattori sempre uguali. Weisman trova « i plasma atavici » e con essi l’ eredità .e l’ atavismo non hanno per lui più misteri; ma tutto il resto rimane oscuro. Vuole egli come Naegeli avere il vantaggio di un numero ridotto di fattori iniziali? deve chiedergli in imprestito i suoi micelli sotto forma di biofori ; vuole egli avere, come Darwin, il vantaggio della rappresentazione delle cellule? deve ricorrere alle sue gemmule che diventano i determinanti ; vuole egli conciliare la determinazione precisa delle cellule coll’ indeterminazione del loro nucleo ? prende a De Vries la sua migrazione intracellulare dei pangeni. Per rendersi conto del fenomeno di ri- generazione il Weisman deve immaginare i determinanti di sostituzione pel fenomeno di gem- mazione, i determinanti di riserva pel dimorfismo, i determinanti doppi e via discorrendo. Quale complicazione inverosimile, diremo col Deltee: quale cumulo di ipotesi gratuite in tutte queste teorie ! Non voglio con ciò negare alle ipotesi la loro importanza pel progresso della. scienza. Le ipotesi, venne detto giustamente, sono come lavori di approccio che ci avvicinano alla cittadella dell’ ignoto; ma appunto perchè tali, è necessario, prima di servirsene per formo- lare teorie generali, determinarne bene il valore. Le teorie di Spencer, di Haacke, di De Vries, d’ Altmann, di Weisner, sulla costituzione intima della sostanza vivente che si fondano sulle ipotesi ora menzionate o sopra altre ana- loghe spiegano ben poca cosa; quelle di Darwin, di Naegeli, di Weisman, che si presen- tano come teorie destinate a spiegare tutti i fenomeni, in realtà non spiegano nulla. Signori! I Lincei che primi coraggiosamente si accinsero alla ricerca del vero col me- todo sperimentale, avevano per motto: « La libertà dell’ ingegno, l° amore della verità, la confessione dell’ ignoranza » . 43 «| —©onfessiamo la nostra ignoranza iritorno alla conoscenza dell’ intima struttura della so- dI hu; | stanza vivente; ma nello stesso tempo affermiamo altamente la nostra speranza che il me- de I todo sperimentale, rigorosamente applicato condurrà i ricercatori a portare la luce anche nei ul più oscuri recessi della Biologia. E già, per vero, ferve il lavoro per raggiungere questo altissimo fine. L’embriologia descrittiva che ci ha condotto a conosceue il come dell’ ontogenesi, ha Ri | preparato il terreno ed i materiali alla conoscenza del perchè, della causa immediata, voglio |’ dire, dell’ontogenesi istessa. NE Noi sappiamo che l’ uovo fecondato è una semplice cellula che si divide durante lo svi» | luppo e che tutte le cellule nate da essa si suddividono dicotomicamente fino a che ne venga l’intiero materiale cellulare che costituisce l’animale. Noi conosciamo l’ ordinamento che queste cellule vanno man mano assumendo fino a darci la forma definitiva dell’ animale stesso; ma ignoriamo per quali cause esse si dispongano negli aggruppamenti così varii che si osser- vano nel succedersi degli stadii embrionali ed ignoriamo perchè l’ una diviene cellula ner- vosa, l’ altra fibra muscolare, una terza elemento glandulare e via discorrendo. In una pa- rola, noi conosciamo il come della differenziazione anatomica delle cellule; ma ne ignoriamo il perchè. - | Per molti anni si cercò di spiegare con ipotesi l’arduo problema; oggi si è entrati nella via dello sperimentare. Egli è fuori di dubbio che a spingere gli osservatori in questa via, i lavori del Naegeli, del Weisman e del Roux hanno avuto in questo scorcio di secolo azione grandissima, por- tando la discussione intorno a conclusioni che si credevano sicure e spingendo la ricerca in direzioni nuove. Il Weisman colla teoria dei plasma germinativi, mentre da un lato spiega 1’ evoluzione del figlio simile a quella del padre, il formarsi nell’ individuo una cellula che riassume in sè innumerevoli caratteri, dall’ altro lato fa sorgere la difficoltà grandissima della trasmis- sione dei caratteri acquisiti. ‘. Ora, non ammettendo l’ eredità dei caratteri acquisiti, l’ adattamento, 1’ evoluzione filo- genetica difficilmente si spiegano e la selezione naturale è ridotta ad operare soltanto sulle casuali variazioni plasmogene. ANO Di fronte a queste gravi conseguenze della teoria Weismaniana i naturalisti sono oggi «divisi in due campi: i Neodarwiniani che credono col Weisman la selezione naturale aiu- "O tata dalla panmissia sufficiente a spiegare l’ evoluzione del mondo dei viventi, e i Lamar- (i È chiani che con Spencer negano che ciò sia possibile e continuano ad ammettere l’ eredità dei caratteri acquisiti. FEE |. La lotta fra le due scuole è oggi assai viva. 3 : _L’una trova nella predestinazione dei caratteri la spiegazione di tutti i fenomeni. Tut- fe, ti i caratteri dell’ organismo che deve svilupparsi sono rappresentati nell’ uovo fecondato da E altrettanti germi distinti che si sviluppano e appaiono al momento voluto, avendo in sè la | ragione della loro evoluzione; essi non hanno bisogno che di calore, luce, umidità, alimenti, ‘condizioni queste necessarie ovunque pel mantenimento della vità. be: L’ altra scuola non ammette nell’ uovo germi predestinati, e non considera 1’ eredità come «una forza direttrice dell’ evoluzione, ma come una semplice categoria di fenomeni che ri- ca chieggono essi stessi una spiegazione. Essa pone la questione in questi termini: è egli pos- ‘’‘sibile ammettere che l’ uovo, semplice cellula di costituzione fisico-chimica determinata, ma 44 non formata di germi predestinati possa, abbandonata a sè, percorrere le successive fasi del suo sviluppo senza il concorso di forze evolutive destinate a dirigerlo ? L’ esperienza, essa dice, potrà solo condurci alla conoscenza delle forze che, operando sull’ uovo durante il suo sviluppo, determinano per ciascuna cellula nel momento voluto la sua posizione nell’ insieme e la direzione del suo differenziamento istologico. (continua) GLOSSARIO ENTOM©OLOGPLSa: REDATTO da LUIGI FAILLA-TEDALDI (continuazione) — Testa ritirata rientrata o addentrata - C. retractum o intrusum - T. retirée, rentrée, enfoncée - Quando e interamente o quasi conficcata nel torace - Anobium. — Testa rostrata o munita di becco - C. rostratum - T. rostrée - schnabelformiger o russelformiger Kopf - Quando si protrae a guisa di becco - Curculionidae. — Testa sessile - GC. sessile - T. sessile - breitsitzender Kopf - Quando si applica im- mediatamente al torace, senza alcun peduncolo intermedio - Imenotteri. — Testa transversale - C. transversum - T. transverse : querer Kopf - Più larga che lunga - Imenotteri. — Testa versatile - C. versatile - T. versatile - wendbarer Kopf - Quando gode grande mobilità da poter fare un giro intero o quasi sopra se stessa - Ditteri. Testudineo - Testudinatus - Testudine - geschildert - Che rassomiglia ad una tarta- ruga sia per la forma che per la disposizione dei colori - Aphodius testudinarius. Tetra - In composizione di altra parola significa quattro volte. Tetragono - T'etragonum - Tetragone - vierkantig, vierseitig - Figura di quattro lati e quattro angoli. Tetrameri - Tetrameri - Tetrameres - li Fiisse - Insetti - Che oflrono in tuttii tarsi quattro articoli. Tetrapodo - Tetrapus - Tetrapode - Che ha quattro piedi - Viene applicato ai lepidot- teri che hanno i piedi anteriori mutici ed impropri alla marcia. Tetraptero - Che ha quattro ali. Tiarato - Tiaratus - Turbenartig - In forma di turbante. Tibia - Tibia - lambe - Schiene, Tibien - Parte della zampa posta tra il femore ed il tarso = lamba Tav. I. fig. 1}) Tav. II. fig41u) Tav. III. fig. 11 b) Secondo la forma si hanno: — Tibia clipeiforme - T. clypeata - schildformiges Scienbein - Quando si allarga da un lato e colla superficie convessa - Alcuni d' di Crabo. — Tibia compressa - T. compressa - T. comprissée - zusammengdruckte Schiene - Quando è schiacciata lateralmente - ? di Agapetus, Glossoma. _ (1) I nomi italiani sono seguiti da quelli latini, francesi e tedeschi. SC nr a ila | — Tibia coronata - T. coronata - Quando è alquanto dilatata all’ apice presenta tutto all’ intorno piccoli denti o spine - Phalacrus. "— Tibia crenulata - T. crenulata - T. crenulée - gekerbtes Schienbein - Col margine crenulato - Scolytus destructor. — Tibia ensiforme - T. anceps - T. ensiforme - degenfòrmig Schiene - A spada. Quando presenta una specie di taglio acuto in ambo i lati - Brachyderes. — Tibia foliacea - T. foliacea - blattartiges Schiembein - Che si avvicina un poco alla forma di una foglia Phyllium siccifolium. — Tibia foliata - T. foliata - blattformige Schiene - Quando si allarga in. forma di foglia - Quando questo allargamento è poco, dicesi compressa - Platymesopus Westwoodii, Platycnemis. — Tibia intagliata, smarginata - T. excisa, emarginata - T. emarginée - ausgeran- detes Schienbein - Quando all’ apice presenta un intaglio o smussatura talvolta esterno - Oxytelus, talvolta interno Marpalus. — Tibia palmata - T. palmata - T. palmée - handformiges Schienbein - Quando è interamente compressa, coll’ estremità fornita di corti e forti tarsi - /fyster, Ateuchus. — Tibia pollicata - T. pollicata - gedauntes Schienbein - Quando è munita all’estre- mità interna di una spina curva e robusta - Z#ylobius, zampe anteriori delle api. Tav. IX fig. 25 m) Anca, n) Trocantere, 0) Femore, p) Tibia, g) Pollice, r) Me- tatarso, 5) Dito (formato di tre tarsi). — Tibia scopiforme - T. scopacea - birstenartig Schienbeine - Coperta di peli corti e robusti in forma di scopa - Api - Kirby chiama tale tibia sarothrum. — Tibia unguiculata - T. unguiculata - Quando al suo apice esterno si curva bru- scamente in forma di uncino - Cossonus, Leiosomus. Timpano - 7ympanum - Tympan, timbale - Pauke o Trommel - Cicale - Chiamansi le membrane poste al disopra delle cavità sonore che producono colle loro vibrazioni il canto delle cicale - Nei Locustoidei, Grilloidei ecc. chiamasi un’arcola quadrata posta nell’ elitra destra o sinistra del campo anale, circoscritta da vene rilevate e che vien creduta per l’ organo stridulante. Nei Locustoidei chiamasi ancora una | membrana posta in una sorta di escavazione delle tibie anteriori - Nelle Fillossere - Afidae - chiamasi una depressione ellittica coperta da una membrana che si ri- scontra pure negli articoli delle antenne o vicino all’ estremità. Tiridiato - Thyridiatus - eingefiigt - Viene applicato ad una nervatura che s° inter- rompe in qualche parte della sua lunghezza. . Tiridio - Thyridium - Einfàgung - Phryganidae - Chiamasi una interruzione del ramo tirifero del cubito anteriore, distante da una macchia biancastra o parte più chiara, che agevola il piegarsi dell'ala intorno |’ addome. Tav. VI fig. 8 20) Tali tiridii si riscontrano pure nei Tenthredo nelle venule che formano le cellule cubitali. Tav. VII fig. 1 1,n, m. Tiridio costale - 7°. costale - Costaltbhyridinm - Chiamasi |’ interruzione della costa nel punto ove si ripiega. ) Tiridio cubitale - 7°. cubitale - Cubitaltbyridium - Phyganidae - Tav. VI fig. 8 20). 46 Tiridio intercostale - 7°. intercostale - Intercostalthyridium - Chiamasi |’ interruzione fra le intercostole. Tomento - Tomentum - Filz - Sorta di peluria formata di molti peli corti fittamente uniti a guisa di un panno di lana. Tomentoso - T'omentosus - Tomenteux - filzig - Coperto di peli corti, fini e densi da formare una sorta di velluto. Vedi Tomento, Torace - Thorax, Stethidium Fab. - Brustkasten - Chiamasi quella parte del corpo interposta fra l’ addome e la testa, che porta le zampe e le ali. Si compone di tre pezzi pro - meso- metatorace, spesso fusi insieme. - Knoch torace = pronoto. Torace inferiore - /Mliger = Petto. Torace superiore - /IZiger = Noto. Toracico - Che dipende o fa parte del torace. Toroso, toruloso - Torosus, torulosus, umbonatus - buckelig - Si applica ad una parte che offre elevazioni più o meno larghe, ma poco numerose - Elitre di Opatrum. Torulo - Torulus - Wendglied = Cavità articolare delle antenne. Tav. V. fig. 6 k). Tav. VII. fig. 4.k). | Trabecolo - Trabeculus - Bàlckchen - Nitsch e Denny - Chiamano un piccolo stelo 0 picciuolo mobile posto innanzi le antenne dei Philopteridae e dei Docophoridae. Trachee - Trachia - Trachées - Luftgefàss - Si chiamano gli organi che servono alla respirazione degli insetti. Constano di vasi tubulosi che s’ internano in varie parti del corpo con delle aperture esterne a cui si è dato il nome di stigmi o stigmate. Translucido - Translucidus - Translucide = Trasparente, diafano. Transverso, transversale - Transversus - Transversal - Quer, quergerade - Più largo che lungo - Transverso esangolare - ‘ransverso exangulare - Quer-sechseckig - figura di sei lati posta transversalmente quando innanzi offre un angolo si dice: normaliter-transverso-hexangulare; quando invece offre un lato si dice: diagona liter-transverso hexangulare, Trapezoidale - Trapeziformis trapezoidalis - Trapezoidat - Trapezisch - In forma di i trapezio. Tratti costali - Traits costaux - Guenée chiama nelle Noctue quelle macchie cariche, che persistono quasi sempre nella costa delle ali superiori quando le quattro linee ch’ egli chiama semilinea, estrabasilare, genicolata e subterminale, di cui non sono che le ultime traccie vengono a sparire. Tratti virgolari - T. virgulaires - Noctue - Piccoli tratti corti bianchi, o per lo riefio più chiari del fondo che si trovano quasi sempre sulla costa delle ali superiori. Tav. IV fig. 2 vvv). Tratto - Traît - Lepidotteri - Chiamasi una linea molto breve. Tremeri - Tremaéres - È stato applicato agli stigmi, in cui le aperture si chiudono con due lame o chiudende, talvolta con una sola, incastrate negli integumenti e che rimpiazzano |’ anello corneo o peritrema di Audouin. Tri - Unito ad altre parole significa tre volte. Triangolare - Triangularis - Triangulaire - gleichschenkelig- dreickig - In forma di triangolo, relativo a triangolo. L. x ». Sui « #77 = e . PE ST a 47 Triangolo, trigonulo - Trigonulum - Triangle - Fligeldreieck - Rambur - Libellulidae - Chiama una cellula discoidale triangolare posta all’ estremità della cellula mediana. mame Vi. fig. L n). Tridattilo - T'ridactylus - Trydactyle - dreizehig - Che offre tre dita o tre appendici simili. Trifido - Trifidus - Trifide - dreispaltig - Diviso in tre. Trigono - Trigonum - gleichseitig - dreieckig - Figura di tre lati. Quando invece del vertice trovasi anteriormente un lato dicesi obtrigono, Trigonulo = Triangolo. Trimeri - Trimeri - Trimeres - dreigliederige Fisse - Insetti che offrono in tutti i tarsi tre articoli. Triquetro - Triquetrum - Triquetre - dreikantig o dreiseitig - Che offre tre lati. Se- condo le modificazioni si dice: compresso-triquetro - compresso-triquetrum - ein- schnedig - dreikantig; - ottuso triquetro - ottuso-triquetrum - abgerundet - dreikan- tig; - regolarmeote triquetro - regulaliter - triquetrum - regelmàssig-dreikuntig. Tritosternite = Terza sternite addominale. Trivello - Organo che serve a forare. Vedi Terebra. Trocantere - 7rochanter - Schenkelring, Schenkelanhang - Pezzo della zampa posto fra l’anca ed il femore a guisa di rotula intermedia. Talvolta quest’ organo si di- vide e sembra formato di due pezzi, di cui il primo viene chiamato da Ratzburg trocantere, il secondo apofisi. | Tenthredo, gli lehneumon ed altri Imenotteri of- frono quest’ ultima particolarità. Tav. IX. fig. 22 b) - Tav. II. fig. 1 5) j). Trocantere dimero - 7°. dimerus - zweitheiliger Schenkelring - Quando è formato di due pezzi, il secondo dei quali è chiamato apofisi dal Ratzburg. Trocantere monomero - 7°. monomerus - eintheiliger Schenkelring - Formato di un sol pezzo, ossia semplicemente trocantere - Chrysis, Monotrocha. Trocantino - 7'rochantinus - Trochantin - Chiamasi un piccolo pezzo, talvolta indistinto, quasi sempre nascosto nell'interno del torace, che s’ articola coll’ anca - Strauss lo chiama rotula - Burmeister - Artrodio - È bene sviluppato nelle» Cicale. Trochiforme - Trochiformis - Kreiselformig - In forma di trottola. Tromba o proboscide - Maustellum, antlia Kirby, punctellum - Trompe - Schòpfriissel Taluni l’ adoperano nel senso di spiritromba come quella dei Lepidotteri, altri per designare soltanto l'organo dei Ditteri. Austello - Hastellum - chiamasi |’ organo succhiante degli Afidi, si adopera pure per tromba dei Ditteri, o per designare il succhiatojo o la guaina della medesima, quando questa è cornea, cilindrica o co- nica - La tromba si compone delle seguenti parti. Tav. IX. fig. 8 9 10 14. a) Labro superiore o setola superiore Labrum - Oberlippe - (Vagina Fab., Valvula Kirb. che nasconde le setole ed i palpi). b) Mascelle superiori o Coltelli - Cultelli Kirby - Messer ad Oberkiefer. c) Lancette o mascelle inferiori - Scalpellae Kirby - Lancetten o Unterkiefer. d) Palpi - Palpi - Taster. e) Lingua o Succhiatoio - Glossarium - Zunge. f) Labro inferiore - Labium - Unterlippe o Scheide. 9) Stipite o Mento - Stipes o Mentum - Stamm o. Kinn. h) Massa o testa - Capitulum - Knopf. Troncato - Truncatus, desectus; abscissus - Tronqué - abgestutzi, gestutzt o abge- schnitten - Si dice di una parte tagliata piu o meno in quadrato e col margine dritto come le elitre di alcuni Coleotteri. Tronco - Truncus - Trone - Stamm o Mittelleib = Torace. Tronco alifero - 7°. alifere = Meso-e Metatorace. Tubercolato - T'uberculatus - Tuberculé - hòckerig, gehòckert - Munito di tubercoli Vedi Scultura. Tubercoli antenniferi - T'ubercula antennifera - Tubercules antenniferes - Fihler-hòcker - Chiamansi i tubercoli dello scrobo o cavità che riceve l’ antenna o parte di essa come nei Curculioniti. Impropriamente taluni designano gli stemmati (stemmata). Tubercoli pedali = Pseudopodi. Tubercoli poriferi - 7. porifera - T. poreuses - poròse Hockercken - Viene applicato ad una scultura coperta di prominenze o tubercoli penetrati da pori profondi. - Torace di Thylacites scobinatus. a Tubercolo - Capylus - Tubercule - Hòcker - Chiamasi ogni. prominenza od elevazione di varia forma come quelle del dorso di molti bruchi. Tubi respiratori - Si chiamano certi prolungamenti di alcune specie acquatiche che servono a far penetrare l’aria nell’ interno delle trachee - Nepe, Ranatre ecc. Vedi Aerodotto. Branchie. Tubuloso - 7'ubulosus - Tubuleux - ròhrig - In forma di tubo. | Tumido, turgido - T'umidus, turgidus, intumescens - Gonflé - angeschwollen aufgeblasen - Rigonfiato soltanto in una parte '- Femori di molti Coleotteri, Ditteri ecc. Tunicato - T'unicatus - Tuniqué - geschalt, umbhillt - Si applica ad un organo che trovasi in parte occultato, come nella massa delle antenne quando uno degli arti- coli basali è cavo e ricuopre più o meno i seguenti. Turbinato - T'urbinatus, turbineus - Turbiné - kegelspitzig kreiselformig - In forma di trottola, cioè allargato all’ estremità o gradatamente ristretto alla base o vice- versa - Articoli di antenne di molti Curcolioniti. = Trochiforme. Turrito - Z'urritus - gethiirmt - Fatto a torre come un cono allungato - Torace di molti Bostrichidi, testa di Truxalis. (continua) COMUNICAZIONI In questa rubrica sì inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè Je mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc, Nota botanica — Su di una forma anormale nei fiori di Scilla bifolia L. Erborando a Tresivio (Valtellina) il giorno 2 del corrente mese per luoghi boscosi, rinvenni tra molti altri individui di Scilla bifolia L. (Liliacea), uno la cui infiorescenza mi colpì per la sua anormale con- formazione. Ù I primi due fioretti cominciando dalla base del racemo avevano inseriti i loro peduncoli invece 49 che a distanza come d' ordinario, talmente vicini che si confondevano insieme e non restava traccia della pluralità se non nella conformazione risultante piuttosto schiacciata del peduncolo, e in due La solchi poco profondi nel mezzo delle due faccie pianeggianti. I due fiori poi avevano ciascuno sette tepali invece del solito numero di sei, sette stami e sette % I caselle all’ ovario, inoltre ambedue presentavano un organo che aveva i caratteri insieme di tepalo 5 n] e di stame, perchè del primo presentava il lembo azzurrino e del secondo un’ antera nerastra. È Certo è questo un esempio di ritorno casuale alle forme antiche, confortante la teoria della graduale evoluzione delle foglie in verticilli fiorali svolgentisi l’ uno dall’ altro. » Il terzo e quarto fiore del racemo erano pure riuniti a mo’ dei primi due, non presentando " però che uno solo quel tepalo-stame che nei primi si trovava in tutti e due. Gli altri sei o sette fiori non presentavano alcuna anormalità nell'inserzione, ma quasi tutti tt avevano sette elementi al perigonio più il tepalo-stame, che però cambiava di forma, giacché l’an- tera era inserita o alla sommità del lembo come nei primi due, oppure da una parte, sul contorno o addirittura sotto. ; Stimai opportuno render noto questo fenomeno perchè da me mai osservato nei tanti in- dividui di tal specie che ebbi per le mani, e per l’importanza che una raccolta di tali esempi po- trebbe avere negli studi dell’ evoluzione degli organi e delle specie. ì ALFREDO CORTI Per la termologia. Quando una intensa corrente di calore sia attraversata dai raggi solari, potrà apparirvi allo sguardo un qu?:d trasparente, più limpido dell’ acqua, mobile e fluente al pari ‘ di questa. Esso vi riuscirà discernibile soltanto quando sia a poca altezza dal suolo e quando per la sua mobilità faccia contrasto col suolo stesso o con una parete o con qualsiasi altra superficie che gli sia vicina e su cui possa proiettarsi la sua ombra leggerissima e vagolante. | Questa osservazione è facile a farsi quando si chiuda la valvola di un camino appena il fuoco Fa è tutto consumato (per eliminare affatto la presenza del fumo) purchè la bocca del camino sia molto ristretta: lo stesso effetto si può ottenere dalla bocca di un fornello in muratura dopo che il fuoco è consumato, purchè si copra bene il letto del fornello in modo che niun altro adito possa trovare il calore. Per lo scopo occorre, come sopra ho detto, che i raggi del sole attraversino il mezzo in questione. Probabilmente il fenomeno da me registrato, se tale possiamo dirlo, è l’ effetto dello sconvol- gimento della massa d’aria fredda e densa che sì precipita nel vano lasciato dalla massa più calda e più rarefatta e che si rende così lievemente manifesta all'occhio. Ma tale spiegazione non mi soddisfa abbastanza, nè mi risulta che in alcun trattato di fisica sia fatta menzione di questo fatto che ho già osservato in due siti diversi: credo dunque non inutile l’ averlo accennato. D. GriLLo NiccoLò L' Oxalis speciosa Willd (?) nei dintorni di Messina. Il 4 Gennaio 1897, erborizzando a S. Ranieri (Messina) raccolsi un' Oxalis in fioritura presentante i seguenti caratteri : Rizoma con uno o due bulbilli, foglie tutte radicali con 3 foglioline obovate cuneate, la mediana maggiore, di color verde gaio tendente all’ azzurro, pelose nella pagina inferiore, cigliate, glabre nella superiore, picciuoli lunghi, pelosi. Peduncoli pelosi uniflori ; sepali lanceolati, pelosi; petali grandi, gialli nei 315 inferiori, violetti purpurei nei 2[5 superiori, stami 10, ovario libero con caselle plurivulate ad ovulionatropi. Ù Nel febbraio di detto anno il mio caro amico Pietro Trapani ne rinvenne altri due esemplari pe in diversa località presso Gazzi lungo la strada ferrata. L'8 gennaio u. s. l' ho riveduta negli stessi luoghi e altrove in discreto numero, anzi ne ho raccolto un esemplare in fioritura, che ho piantato in vaso. Dall’ insieme dei caratteri pare che detta Oxalis debba riferirsi alla O. speciosa 2 W., indigena del C. di Buona Speranza e inselvatichita in queste contrade. Di questo parere è anche il Ch. prof. G. Arcangeli, cui ho spedito alcuni esemplari di questa specie. Però il non aver essa i picciuoli e i peduncoli di color rosso, come la O. speciosa, mi fa dubitare che non appartenga ad altra specie. Ho ritardato fin oggi di pubblicare la presente nota per vedere se ciò debba at- tribuirsi all’ influenza della diversità di clima o se realmente si tratti di altra specie. 50 Ma il non averne più veduto un solo esemplare nelle località, in cui quindici giorni prima, l'avevo trovata discretamente diffusa, mi ha indotto ad affrettare la pubblicazione della presente. Messina, 26 Febbraio 1898. i ZoppA GIUSEPPE Su di un bacillo septicoemico trovato nel bue. Nei quarti di un giovane bue, se- questrati al mercato di Smithfield dal Dr. Bond, perchè presentavano un colore rosso-magenta più o meno scuro, note infiammatorie e infiltrazioni intermuscolari e ghiandolari, ecc., Alexander e Foulerton rinvennero un nuovo bacillo. Esso è corto, arrotondato alle estremità, lungo da w !.25-1.5. Nei mezzi artificiali prende forma ovale e anche di cocco. È molto mobile, non dà luogo a spore, si dispone a catena, ma senza con- tatto colle estremità. Si colora colle aniline e specialmente col metil-violetto e colla fucsina carbolica: dopo colorato col metodo di Gram, si scolora facilmente coll’ alcool. Vegeta benissimo nei princi- pali mezzi nutritivi. 4 Le inoculazioni si comportarono nel seguente modo : a) I topi bianchi sono poco suscettivi; si. ammalano per breve tempo e guariscono. 5) I conigli e i sorci domestici con inoculazioni sottocutanee e le cavie con iniezioni intra- ‘muscolari muoiono in 48 ore di setticemia acuta. c) Le cavie, in seguito alle inoculazioni sottocutanee, muoiono in 4-5 giorni, presentano le- sioni di setticemia e di polmonite settica. 3 d) In un vitello le inoculazioni produssero una reazione locale intensa, senza fatti generali; in un altro si ottenne setticemia acuta; un terzo in seguite ad una media dose inoculata nel san- gue, morì dopo molto tempo, specialmente per la necrosi dei tessuti infetti. Dopo sette giorni le colture subirono una considerevole diminuzione di virulenza. (The Jour. of Comp. Path. and Therap., 1897, pag. 287). A. TRINCHERA. NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA E NOTE ZOOLOGICHE N. B. Quelle relative agli uccelli vengono pubblicate nell’ Avicula, Giornale ornitologico italiano. Un coregono nel ticino. Il 26 scorso gennaio si prendeva con le reti, fra molte savette (Chondrostoma soetta Bp.), verso la foce del Ticino e proprio alla Costa Carolina, un pesce ignoto, che il prof. Pavesi sospettò fosse un salmone (Salmo salar L.) di quegli incubati al ponte coperto e versati da lui nel detto fiume poco sopra Pavia addì 14 febbraio 1889, ma non appena visto il pesce lo riconobbe subito per un corregono. Fu acquistato dal Museo civico di Pavia, come primo rappresentante del genere di quella fauna locale. Verso la fine del febbraio scorso, furono presi altri esemplari di questo Coregonus Schinzii-helveticus o coregono bianco. È Immissione di avanotti nel lago di Como. A Varenna, per incarico del dott. Bettoni, direttore della Stazione di piscicultura di Brescia e per ordine del Ministero d’ agricoltura, ven- nero posti nelle acque del lago 80,000 avanotti di trote lacustri, ottenutesi nell’ incubatorio di Brescia, da uova raccolte e fecondate artificialmente a Peschiera, Una bellissima e grossa lontra fu uccisa presso Aquila da un cacciatore mentre stava alla posta delle anatre. Cattura di un ermellino in provincia di Siena. Il 15 Gennaio scorso fu ucciso in aperta campagna presso S. Giovan d'Asso, mentre era per prendere un uccello, un bellissimo Putorius erminea Lio, o Ermellino g' in abito invernale, cioè tutto bianco tranne l’ estremità della coda. Fu ucciso dal Sig. Pandolfo Pannilini che ebbe la gentilezza di inviarmelo fresco in carne. Questa è una cattura interessante, perchè mai, per quanto è a mia notizia, ne erano stati presi in questa regione. S. BROGI Trecento cinghiali. Nei feudi di Montalto (Roma) dai marchesi Guglielmi, in varie cac- ciarelle sono stati uccisi in quest’ anno 300 cinghiali e la caccia non era ancora chiusa. 51 Le prove sul terreno per i cani da caccia. (F:eld-trials). Questi concorsi ora divenuti di moda, si ripeteranno a Gallarate per cura del giornalé Caccia e Tiri che li iniziò felicemente lo scorso anno, ed avranno luogo circa alla metà di Maggio. Anche il comitato dell’ Esposizione di Torino ne promuoverà durante la esposizione di cani, dandone la direzione al Pointer-Setter Club di Milano. Gara di corsa e caccia per i cani Levieri. A Lydiate in Inghilterra viene ogni anno effettuata una gara di cani levieri per premiarne la velocità della corsa e l'abilità nel raggiun- gere e prendere le lepri. Nella gara che ebbe luogo nel Marzo scorso, il primo premio era di 500 sterline eguali a 12,500 lire e venne vinto da Greyhound, cane leviere inglese a pelo raso del Sig. R. Hardy. Modificazioni alle tasse sulla caccia. Le modificazioni presentate dall’ on. Branca alle tasse sulla caccia risultano dalle seguenti cifre, che sono quelle proposte dal ministro nel progetto che sta davanti alla Camera. Esse vengono giudicate molto gravose. A noi piacerebbe che diversi dei seguenti mezzi di caccia fossero proibiti. . Licenza annuale in quelle Provincie nelle quali i sotto indicati modi di caccia sono permessi: a) per bressanelle e roccoli con passate comuni (non a fischio al volo) L. 50 — per bressa- nelle e roccoli senza passate L. 40 — 2) per paretai, copertoni e prodine con contrappesi L. 50 — per paretai, copertoni e prodine senza contrappesi L. 40 — c» per reti aperte e verticali fisse non designate a parte L. 50 — d) per caccia vagante con reti L. 30 — e) per lanciatore, reti in riva al mare e diluvio L. 200 — f) per passate con fischio e spauracchio al volo nelle gole e sulle ci- me dei monti L. 100 — g) per lacci, lacciuoli, trappole, archetti, trabocchetti e cestole L. 30 — per caccia alle quaglie coi lacciuoli lungo le rive del mare fino alla distanza di un chilometro dalle rive medesime L. 15 — A) per boschetti comunque preparati per tordi, uccellini con richiami, tesi con la pania come coi lacci : la tassa è stabilita in ragione della estensione del boschetto: se l'estensione non eccede 20 are L. 20 — se eccede 20, ma non 50 are L. 50 — se eccede 50, ma non 80 are L. 60 — se eccede 80 are L. 30 — 2) per caccia fissa con pania o panioni (uccelliere, alberi artificiali o capretti) L. 40 — /) per caccia con fucile in apposito riparo, botte, capanno, ca- pannello o nocetta con e senza richiami e zimbelli L. 40. (Questa tassa è dovuta indipendente- mente dalla tassa stabilita dal precedente art. 50 per il permesso di portare armi da fuoco). — m) per caccia notturna con copertone vagante nelle risaie e pianure L. 200 — n) per caccia con tese poste lungo i ruscelli, i torrenti e presso i serbatoi d’acqua L. 50 — p) per caccia vagante con panie e panioni, e per qualunque altra specie di caccia non contemplata in questo e nel pre- cedento n. 50 L. 6 — Tali somme vanno poi aumentate dei soliti due decimi. BNVENZIONI E SCOPERTE EI Se Bottiglie di carta. Un ingegnere inglese ha studiato il modo di fabbricare bottiglie di carta. Le principali Società di navigazione inglesi ed americane le hanno adottate a bordo dei loro pi- roscafi, avendone riconosciuta l'utilità pratica, atteso anche il forte risparmio della rottura del vetro, poichè le bottiglie di carta resistono a qualunque colpo o caduta e sono perfettamente im- permeabili. Le bottiglie sono fatte di una carta speciale e quando escono dai modelli vengono immerse in una composizione che costituisce il segreto dell’inventore. Dopo questo bagno sono messe dentro a forni riscaldati a gas, dove s' induriscono e ne escono pronte per essere poste in commercio. Nuovo ferro a ramponi mobili per impedire lo scivolamento dei cavalli. Lo ha inventato il veterinario Donangh. I ramponi sono tre uno alla punta che occupa tutta la regione e parte delle mammelle, gli altri due sono uno per ciascuna estremità del ferro. La forma dei ramponi è varia, da semplicemente rugosi fino a tagliaghiaccio e possono molto facilmente essere rimossi e variati senza nessuna spesa. 52 Nuove miniere. Presso Sagano in provincia di Forlì è stata scoperta una miniera di An- tracite che dicesi di ottima qualità. In Germania presso Hamovre, alla profondità di m. 327 a 330 si è incontrato un potente strato di Silvinite, di circa 3 metri di altezza; ed alla profondità di m. 347 se ne è trovato un altro strato di spessore un po’ minore. L’ analisi di vari campioni ha trovato che hanno una percentuale di Cloruro potassio dal 70 al 95. L’indicatore Marix è un apparecchio che viene adoperato nelle vetture pubbliche come controllo per i cocchieri. Esso marca la durata dell’ occupazione della vettura ed il prezzo dovuto dall’ occupante. Carta antifotografica. Il De Rocco, un italiano dimorante a Buenos-Ayres, ha trovato modo di dare alla carta una qualità negativa all’obbiettivo fotografico ; in altri termini essa non si presta a farne un negativo, cioè ad essere fotografata. Qualunque documento si sia vergato sulla sua super- ficie, nessun obbiettivo può fissarlo sulla lastra, per sensibile ch' essa sia. Nè finezza d’ obbiettivo, nè perfezione di illuminazione possono influire su di essa. Non è più possibile prender copia di un documento, nè di moltiplicarlo ; il documento ridi- venta con essa un originale intangibile ed irriproducibile. Il De-Rocco ha immaginato questa carta per fornirla alla fabbricazione dei biglietti di banca, i quali sono facilmente esposti al pericolo della falsificazione con la fotografia. © Canaigre, nuova pianta per la concia delle pelli. La corteccia del leccio è stata sino adesso una delle uniche materie usate per la concia delle pelli: ma sara tra breve sostituita da molte altre sostanze ricche in tannino. Il sig. Leon Schoufeld, viceconsole di Francia in Tampica (Mes- sico), in una sua Memoria indirizzata al Ministro delle Colonie, indica l’impiego per la concia delle pelli di una pianta, nota sotto il nome di canazgre, che cresce spontaneamente nel Texas, nell’ Arizona, nel Messico ed in California e che si sviluppa rapidamente in luoghi sabbiosi e poco umidi. La ricchezza del tannino di questa pianta varia dal 23 al 33 per cento, mentre la corteccia di leccio ne contiene solo il 10 0/0. Cintura Calliano contro il mal di mare. Il dottor Carlo Calliano, di Torino, ha trovato il rimedio contro il mal di mare. Esso ha raggiunto completamente lo scopo con un mezzo sem- plicemente meccanico, cioè con una fascia o cintura addominale con una piastra triangolare che preme sulla regione dello stomaco, producendo, mediante uno speciale movimento a vite, una pres- sions graduale di un effetto meraviglioso. La cintura Calliano arresta immediatamente il vomito s' è cominciato, lo evita se si fanno sentire i primi sintomi, e previene addirittura qualunque di- sturbo se la si applica dal principio del viaggio. Tutti gli esperimenti eseguiti sono riuscitissimi. NOTIZIARIO -——_— y—_wr—_—__ + Riduzione sui‘ prezzi di abbonamento. Diversi abbonati che hanno pagato entro 1’ Aprile corrente, ci hanno rimesso l’ importo approfittando della riduzione che era stata accordata a coloro che saldavano l’ abbonamento entro il primo trimestre dell’ annata e perciò fino a tutto Marzo. Quest’am- ministrazione ha però creduto bene di chiamarsi egualmente sodisfatta, onde non scontentare gli abbonati e perciò per equità estende a tutti coloro che hanno ancora da pagare, e che non sono pochi, la facoltà di approfittare delle riduzioni in parola anche per tutto il corrente Aprile, dichia» rando che con il 1.° Maggio l’ abbonamento dovrà essere da tutti saldato ai prezzi originali. Concilium bibliographicum. Questa istituzione internazionale che recherà grande vantaggio agli studiosi di tutti i paesi, ha cominciato a funzionare in Zurigo sotto lo direzione del. prof. Herbert Haviland Firtd. Si tratta di riunire gli annunzi di tutto quanto viene pubblicato nel mondo, per mezzo di schede o fiches ordinate secondo il sistema Devvey; queste vengono poi stam- pate e distribuite ai sottoscrittori. Le principali biblioteche si sono già tutte sottoscritte. ‘ 53 % SA Ritenendo di far cosa gradita ai nostri collaboratori ed a tutti coloro che ci favoriscono le loro pubblicazioni, ci siamo messi in corrispondenza con l’ egregio direttore di detto Concilium al quale mandiamo in dono i nostri periodici perchè di quanto in essi viene pubblicato o citato | ne sia fatto cenno nel Concilium bibliographicum. Aspidiotus perniciosus. È un pidocchio molto dannoso agli alberi in genere e più spe- cialmente ai frutti ed è assai diffuso in America. La Germania ha vietata la importazione delle frutta fresche americane appunto perchè è stato trovato questo insetto, vivente e perfettamente | capace di propagarsi, entro delle pere giunte dall’ America. Così dovrebbero contenersi anche gli altri stati, perchè l’ Europa ne ha già sofferti e ne soffre anche troppi dei danni peri parassiti re- galatici dagli Americani. Due milioni agli animali. A Parigi la signora Chassegros, morendo, ha lasciato tutta la sua sostanza, due milioni, alla Società protettrice degli animali. La signora Chassegros nel testa- mento esprime il desiderio che vengano istituiti in Parigi dodici nuovi ispettorati di sorveglianza sul trattamento degli animali nelle pubbliche vie; suggerisce di istituire posti di cavalli di rin- | forzo, per venire in aiuto a quei cavalli a cui si chiedessero sforzi eccessivi e destina una parte della cospicua sostanza al miglioramento del civico canile. Contadino divorato dai lupi. Leggiamo nel Caccia e Tiri che il contadino Francesco Cori, di Acuto, reduce dalla fiera di Anagni, mentre cominciava l' aspra salita di Acuto, infuriando la tempesta, fu assalito dai lupi e orribilmente divorato. Della testa non restò che ìl teschio; del tronco, che la parte posteriore; l' anteriore e i visceri tutti divorati. L'infelice, di circa 60 anni, aveva moglie e figli. - Il pretore e il tenente dei carabinieri sono stati sul luogo a costatare il fatto. Una grande colombaia si sta costruendo sopra il terrazzo della galleria del lavoro nella Mostra di Torino. Vi si lanceranno giornalmente piccioni viaggiatori. Società per l'industria delle ostriche madreperlifere in Calabria. Si è costituita nelle Calabrie inferiori una Società che si propone d’ introdurre in Italia la coltivazione delle ostriche madreperlifere,. La localita prescelta allo scopo, sarebbe il mare Jonio antistante al litorale calabro, fra il compartimento marittimo di Reggio e quello di Taranto. . Pane di melassa. Alla Socièté Nationale d’ agricolture de France è stato presentato un | pane di melassa, preparato con farina grigia e melassa, e destinato alla alimentazione del bestiame. Una prova fatta per non troppi giorni, è vero, ma su tutti, senza eccezione, gli animali d’ un fondo, ha dimostrato che è universalmente gradito. | Le varietà delle rose. I rosicoltori sono ora giunti a distinguere e caratterizzare fino a 7000 varietà di rosa. Congresso per lo studio della tubercolosi umana e animale. Sarà tenuto a Pa- rigi, sotto la presidenza del Prof. Nocard, dal 27 luglio al 2 agosto prossimi, nei locali della Facoltà di Medicina. Chi intende prendervi parte deve inviare la quota di venti franchi al Tesoriere del Congresso signor G. Masson, 120, Boulevard Saint-Germain, Parigi. Per le comunicazioni e. per gli schiarimenti di:igersi al signor Dr. L. H. Petit, segretario generale a Menton (Alpi marittime). Concorsi. È aperto il concorso al posto di professore ordinario alla cattedra di Zoologia, | Anatomia e Fisiologia comparata nella Università di Parma. Tempo utile per le domande fino al __——230 Luglio prossimo. “a È vacante la condotta veterinaria del Comune di Pisogne (Brescia). Stipendio L. 1120, Tempo — utile per le domande entro il 20 aprile corrente. Una esposizione internazionale d’igiene sarà tenuta a Budapest dal Maggio al Set- tembre dell’anno corrente. i La 12.° esposizione internazionale di cani indetta dal Kennes Club Cynophlia in Am- sterdam avrà luogo nei giorni 22, 23 e 24 corrente. 54 NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI Della Valle cav. prof. Antonio, già prof. ordinario di Zoologia nella Università di Mo- dena, è stato insignito del titolo di prof. onorario nella Università stessa. Patroni dott. Carlo, nominato coadiutore presso il gabinetto di Zoologia nella Università di Modena, Ferrari prof. Giulio, abilitato ad insegnare Sc. nat. nei Ginnasi. Tavola necrologica TORNAGHI dott. ANDREA, professore di Storia naturale nel R. Istituto tecnico di Cre- mona, morì il 27 marzo scorso. RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le richieste e of. ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l’utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc., gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi, i | Questo periodico è assai diffuso anche all’ estero, per cui un annunzio posto in questa rubrica anche una volta all'anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con i colleghi d’Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. ” 43 Raffaello Bellini, Corso Umberto 1.° n. 341, Napoli. Desidera cambiare piante dell’ isola di Capri contro minerali o moJluschi terrestri di altre località, anche non determinati. 44 Fr ancesco Pedone di Foggia offre coleotteri pugliesi contro lepidotteri e coleotteri. 45 Da vendere la raccolta di coleotteri del defunto conte Eccheli. Contiene 3200 specie, fra cui di rarissime e. oltre 50 splendidi esotici. Circa 7400 esempl. sono ordinati sistematicamente in . 30 cassetti di legno, a libro 60)x 40. Prezzo complessivo L. 400. Rivolgersi al Dott. Stefano Bertolini a Madrano (Trentino). 46 Si desiderano avere vive le specie di Coronelle che trovansi nell’ Italia meridionale e centrale. Dìirigesi al laboratorio di Storia naturale di S. Brogi in Siena. 47 Il gabinetto di Storia naturale del R. Liceo di Siena desidera far cambi di mi- nerali e di fossìli. Si dirigano le offerte al prof. Corrado Lopez (Siena). Ù 48 È in vendita la raccolta completa delle memorie e verbali della Società toscana di Scienze naturali, formata di 25 volumi muovi senza tagliare. Prezzo L. 165,00. 49 Piccolo erbario di flora sorda (cm. 33X22) di 170 piante determinate, cedesi a buone condizioni. Indirizzo D." N. Grillo. Sondrio. 50 Henri Bidard, 1, rue des Rosiers, Bordeaux, désire se procurer, par échange, des ouvrages sur les Champignons. Il offre des Coquilles marines ou fiuviatiles et des Oiseaux en peaux. Serait heureux de trouver un correspondant s’ occupant de Champignons. 51 M. L. Coulon, directeur du Muséum d'’Hist. Nat. d’Elbeuf (Seine-Inf.), désire entrer en relations avec des entomologistes s’occupant d'Hyménoptéres. Il désirerait aussi compléter la collection de Carabides frangais du Musée d'Elbeuf., Andresser oblata. 52 Giuseppe Signorini agente della Fattoria di S. Maria (Proprietà Antinori) presso S. Giov. Val d’ Arno tiene disponibili a prezzi mitissimi, grandi quantità di Pioppi, Gelsi, piante fruttifere innestate, viti resistenti alla fillossera, piante da bosco, siepe, ornamento e da giardino, ortaggi di ogni genere. 55 53 Gemen et Bourg di Lussemburgo proprietari della Maison des plus belles Roses, mandano gratis dietro richiesta il catalogo delle Novità per il 1898. 54 Gratis viene spedito il nuovo catalogo di semi di piante ortive, da foraggio e da fiore dallo Stabilimento di Raffaello Mercatelli, via della Mattonaia 18 Firenze. 55 Ch. E. Parter direttore del Museo di storia naturale di Valparaiso (Chilì) Casilla 1108 desidera far cambi di oggetti e di pubblicazioni. 56 M. Royer, 190, boulevard Chave, Marseille, demande Coléoptéres exotiques ou européens. Offre Oliva et Cyprea exotiques en nombre. __ Al Consiglio Zootecnico Guarigioni del gennaio e febbraio 1898 del taglione bovino col timo selvatico. Il benemerito dott. Morandi di Milano del quale abbiamo più volte parlato nel referire i felici resultati ottenuti con la sua cura semplicissima del taglione con il Timo serpillo, ci comunica la seguente nota di guarigioni che sono state ottenute negli scorsi mesi di Gennaio e Febbraio durante i quali il taglione ha infierito in varie località. La pubblichiamo volentieri per norma dei nostri abbonati che dovessero soffrir danni per questa malattia. Tortona. — Produsso effetti soddisfacentissimi e prodigiosi. ai nostri bovini e di quanti si valsero della di lei cura. Fratelli Guggi. Burago — La ringrazio di avere anche questo anno 1898 liberato il mio paese dal taglione bovino. Pampani parroco. SonpaLo. — Il taglione che infieriva è scomparso mercè l’infuso-timo come rimedio e come preservativo. Nicola Zaccaria prevosto. Sonprio. — Il suo trovato infallibile viene applicato in generale da questi buoni contadini. Stoppani arciprete. Roceno. — Risultati efficaci ed immediati. C. Gerola, per la Mutua Bestiame. Lomazzo. — Col suo sistema curai e guarii. sac. (taetano Rezzonico di Manera MorsEGno. — Esito soddisfacente sotto ogni rapporto. Vanini arciprete. + Cantù — Col timo guarii i miei maiali. Marelli Giovanni. Corogno Monzese. — Il timo fu efficacissimo. Borgo S. Gracomo — Testifico gli ottimi risultati del timo, sì che in brevi giorni se ne ot- tenne perfetta guarigione. Salleri Serafino arciprete. Mirano. — Il timo diede prova eccellente nella mia bergamina colpita da taglione. Luigi Reina di Cascina Moietta fittabile della nobile casa Somaglia. Cormanno. — Guarii col timo senza spesa. Ghezzi Carlo, BaLsaMo. — Trovammo un perfetto rimedio. Ambrogio Galbiati veterinario Giovanni Bonfanti Bresso. — Guarii le bovine col timo. Luigi Baj. CHÙatILLON. — A Aoste un de mes contréres a fait l’ operation et il s' en est trovè bien. Ruffies. CHiarAvaLLE MILANESE. — Buonissimo esito. Carlo Arrigoni di Sovigherio. Bresso. — Rimedio efficacissimo, usato quì a Cormanno, Brusuglio, Niguarda e ad Affori. Alfieri Luigi. BoLLAaTtE. — Il timo è la miglior .cura Ottenni sempre splendidi risultati. Cereda Giovanni veterinario. MriragELLo DI Monza. — La mucca, ieri lavata sta bene e mangia benissimo anche il fieno. Romani. La Santa DI Monza. — Il timo si usò ed ora siamo liberi dal taglione. G. Galbiati parroco. Ro. — La ringrazio per la guarigione delle bovine dei coloni della mia parrocchia. Bettinetti, prevosto. 56 In tre giorni i bovini dei miei coloni furono completamente guariti, Pravettoni, fattore di casa De-Moiana. Sesto S. Giovanni. — Splendidi risultati. Cajani Filippo. PreEcoTTo. — Ottimo risultato per la svelta guarigione senza perdita di latte. De Gaspari Francesco, agente della Ducal casa Visconti di Modrone N. N, — Agista, agisca, agisca : divulghi il suo potente rimedio. Dott. L. B., veterinario. Mirano. — Col timo guarii il taglione. Sioli Battista. ParaBIAGO. — Il timo va benissimo e chi ne usa riscontra i buoni effetti. Il taglione va scomparendo ; pochi sono attualmente gli ammalati e quasi tutti in via di guarigione. Giovannina Crivelli. LimsiaTE, — Acclamo ai benefici effetti del timo. © Giovanni Cattaneo, sindaco. BruGHERIO. — Siamo molto soddisfatti. G. B, Villa. Casago. — Guarigione completa, nessuna zoppina; diminuzione minima del latte. ing. arch, Luigi Tarantola, Bussero. — Contentissimi del rimedio, E. Viganò. Novate. — Le migliori notizie. Giovanni Villa. Musocco, — Ringrazio a nome di questi contadini del reale vantaggio. Tosi Adolfo. Ivrea. — La sua classica cura fu una vera benedizione per questi infelici. Dott. Antonio Vercellotti presidente dell'Unione Agricola. BussoLENo. — In tutte le povere bestie verificai guarigione prontissima. Felice Giannone, arciprete Torino. — Ieri 30-1-98 si fece ampia discussione sul timo serpillo e venne collocato accanto all’ arnica, alla salvia, alla camomilla. E. Perroncito. S. MARIA DI Roasio. — Partecipo gli effetti miracolosi. Andrea Belloati, prevosto. Magnago, — Con piacere le dico che io e tutti i contadini che usarono il timo sono piena- mente soddisfatti perchè in tre giorni ebbimo le vaccine completamente risanate. Not. Giuseppe Della Croce, assessore delegato. — Cristiano, — Anche mio suocero Caldi Luigi, guarì e preservò le sue vacche dal taglione col timo. Carlo Beretta. Inzago. — Il timo è il vero antidoto, il toccasana contro il taglione. Sac. Parietti Giosuè, parroco. | CaLco E SartiRANnA Brianza. — Nessuno più contesta l'efficacia del timo, tutte le mucche sono guarite, Giacomo Moriggia. GALLARATE. — Guarigione perfetta con una sola lavatura. Mazzucchelli. A questi cortesi che hanno voluto scrivere aggiungo i mille che ringraziarono a voce. Il verdetto della Comm. Minist. del 1891. La nota del nostro ministro degli esteri. I ringraziamenti dell’ Austria, Germania e Svizzera. L’ ordinanza in data Karslruhe 13-1-97 numero 1626 ai veterinari di curare col timo. E le più migliaia di testimonianze di tutte le nostre autorità e dei veterinari o degli agri- coltori di tutte le provincie. E si ritarderà ancora ad esperimentare l’ infuso-timo ?! Curativo : Si lava la piaga coll’ acqua pura corrente, indi la si inaffi di timo. Preservativo: A digiuno somministrare ai nconati e pericolanti un litro d’ infuso timo. Il dott. Morandi di Milano 21 corso V. E. con quel suo disinteresse che ha sempre dimostrato, manda istruzione e timo gratis e si reca a proprie spese a tenere conferenze ovunque è richiesto. Ss. BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri - Annate andrete quasi gratis sr abbonati; agli istituti ed alle biblioteche, si cedono le annate arretrate della Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, collettore, alle- TA coltivatore, per sole L 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.8 serie completa com- posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. 4 Le deite annate arretrate si cedono pure in cambio di pubblicazioni od oggetti di Storia naturale. Pi A tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene itipory mande- | remo. ‘in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbonati procuratici. «_°—‘’ La prima annata dell’,,Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che fino a tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei | | fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, l’Avicula è At | come una continuazione ai detti periodici. PER GLI ASBONATI | RAMMENTIAMO che l'abbonamento dovrebbe essere da tutti saldato anticipatamente, e | che tuttavia coloro che salderanno nei primi tre mesi dell'annata godranno delle riduzioni nei | prezzi, come é detto nella 1.* pag. della copertina. Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche l’ annata 1897 Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonamento Li | abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato loro sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche avviso che quelli che non si decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per mezzo di preghiera pubblicata nel giornale. Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazione e | non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariamente ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare l’ importo. Rivista italiana di Scienze naturali, Giornale ornitologieo italiano e Bollettino del Naturalista : LS B Hanno pagato l’ abbonamento 3 a tutto il 1897 (8? Nota) Antinori prof. march. Raffaele — Anoli dott. Olinto — Bedini prof. Alessandro — Bulzen | Charl — Caifassi Bartolomeo — Chigi dott. Alessandro — De Simone cav. Paolo — Fabani. sac. Carlo — lIannizzotti dott. Matteo — Massalongo prof. Caro — Nini nob. Alessandro — Petrelli cav. Antonio — Ricci Bartolini Pietro — Sucher prof. Antonio — Torati prof. Osimo — Turchi dott. Pietro — Tuzzi Gion. Pietro — Veveri dott. Ulinto — Vulvoni Cosimo. a tutto il 1898 (3.2 Nota) Anzelmini prof. Odoardo — Aunelli Pier Santi -- Azzolini Enrico notaro — Bardi maestro Annibale — Battistella Giacomo — Benucci Tommaso — Binetti dr. Nesso — Boggiani capitano Oliviero — Bulgarino Ansano — Calpini Augusto — Cannaviello Enrico — Chiari prof. Augusto — Cipolla Francesco — Circolo dei Cacciatori (Taranto) — Circolo scientifico U. V. — Cozzi sac. Carlo — De Ceglie Francesco — De Giudici March. Angiolo — De Gregorio march Antonio — De Gresti Ing. F. — Fantappie dott. Liberto — Fantastico conte Luigi — Fantori Cesare — Ferraris ing. prof. Giacomo — Fini Odoardo — Franco Vella — Gaffuri prof. Cesare — Giaco- melli dott. Pietro — Goretti Girolamo — Istituto Merchiori — Lancellotti Francesco — Lenti cav. Uranio — Liprandi Giuseppe — Lunisi comm. Anselmino — Malaspina Rocco — Marianotti Tommaso — Martone prof. Michele — Martini don Sunto — Mazzanti Teodosio — Menini don Pietro — Menucci march. Carlo — Minarchi prof. Antonio — Monzi prof. Pier Angelo — Museo di St. Nat. R. Università di Parma — Museo Aliprandi — Pennisi Grassi Alessandro — Pini- Ganzi bar. Oddone — Primatesta Arturo — Puzzarina conte Orscolo — Razzetti avv. Luigi — Ravel Oscar — Recchardt Guglielmo -— Regalia Ettore — R. Liceo Dante (Firenze) — Scuola | privata Martini — Spada conte Luigi — Sudori Taniro — Trania Eugenio — Ungherini A. — Vallon Graziano. N. B. La presente pubblicazione tien luogo di ricevuta, ma i nomi di coloro ai quali è stata fatta una ricevuta particolare non figurano in queste note. Con la suesposta nota, sono pubblicati i nomi di coloro il cui abbonamento ci è giunto avanti il 15 Aprile, preghiamo perciò coloro che avendo pagato, non avessero avuta una ri- cevuta particolare e che il loro nome non fosse ancora pubblicato, ad essere compiacenti di darcene avviso per fare i necessari riscontri e reclami postali. ». Pi i ’ Lil pi 24% E] a RR È" a. ” Mia - LABORATORIO 200L0GIC INTON TASSI) È MUSEO DI STORIA NATURALE 3 Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ecc. Occhi artificiali, umani, per animali, figure ecc. a prezzi mitissimi Si imbalsamano animali e si fanno preparazioni di storia naturale di ogni genere Scuola di Tassidermia — Compra — Vendita — Cambi Animali e piume per mode e per ornamento Tutto l’ occorrente per raccogliere, studiare, preparare e conservare osgetti di storia naturale. Sono sempre pronte collezioni per l'insegnamento, secondo i programmi governativi Piazza del Carmine, SIENA (Italia) Stabile proprio. 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Un bell’ assortimento composto di 2 frecce, 2 asce, 1 Porta asce, 10 fra coltelli, raschiatoi, punteruoli ecc. in pietra e in osso, l parte di vaso, 10 schegge L. 20 franchi di perio: Splendide farfalle azzurre, metalliche, cangianti, della Colombia dimensioni ad ali aper te da cent. 8 a più di 15, di 3 specie, a L 4,5, 6 e 7 l'una. — Imballaggio e invio franco L. 0,50 HAUERITE, Minerale molto raro, esaurito. Sono disponibili cristalli ottaedri perfetti di varie grandezze a prezzi diversi. AMBRE con inclusi insetti ed altri artropodi provenienti dall’Oligocene di Heonigber, Gli esemplari sono ben trasparenti pulimentati e lustrati da ogni ‘parte in modo che si pos- sino studiare e determinare le specie di artropodì che vi si trovano. Prezzo da L. 2 a 4 per campione. Ambre di Sicilia in piccoli e grossi nuclei nei quali non è raro rinvenire animali inclusi, Si cedono i nuclei tanto greggi che lustrati, a prezzi diversi secondo la grossezza. oa e AR AT bj gia pd "i “i d A A en reo te ERA si SA AAA 1; pr i a RELRIvi STORE e [raro vieni it Vga Ù -. IRAZA La Conto Corrente con la Posta A Hi. ANNO XVIII © Hue te ES si aa “ spese postali BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Goltivatore, Acclimatatore Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all' estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L. 3,50. Altri Stati L. 4. PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali ed al Giornale ornitologico italiano ù per le maggiori S È INI à ® DI S © 3) (1 Istruzione e diletto î Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di li arretrati dell’ annata. e quegli degli altri Stati L. 2,00 di p cico alista, oppure : abbonati ricevono sempre tutti i fas ttino del Nature 5A gico ed al Bolle S s hy - 3 $ $ È $ ® 3 LE 4° E [PA Le, (>) (©) ta al È Ss [> ® er) (chi) s [or ® enni (sj do n Ò [er Z Ac, d D = ® U°) © 27 © sm 49 è (=| ©) s (s) Mel 5 storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). Direttore - Cav. SIFISMONDO BROGI UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA È FEB 15 1943 Lig Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un’ unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. Gli abbonamenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli uffici postali italiani ed esteri, in qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. L’ abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- tiene come rinnuovato Fascicoli per saggio si spediscono gratis. Fascicoliseparati costano cent. 30 perogni 16 pag. di testo. Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- tanza, sì danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 cent. per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L. 6 il cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano prima della pubblicazione del giornale. i I soli abbonati sono collaboratori. 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Meccanismo interno ed esterno del volo degli uccelli per il prof. C. Fabani L. 060. _I funghi mangerecci e velenosi, descri- zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossz. L. 1,50, per L. 1.30 Monografia illustrata degli uccelli di rapina in Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L, 20. Falconeria moderna. Guida pratica per addestrare alla caccia le principali specie di fal- conidi per A, U. Fzlastori. Con figure L. 2,60. Avicultura pràctica. Apuntes sobre el ori- Enriquez. 140 pag. con figure L. 1,25. Il Naturalista raccoglitore. Guida pra- tica per raccogliere, preparare e conservare i corpì naturali organici e inorganici. Per Eger Lessona con figure L. 2,50. Traverso la Sardegna per il dott. N. Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,65. Flora italiana dell’ Arcangeli. 2.* edizione, grande volume di pag. 871 L. 15, legato in tela e con dorature L. 16. i Manuel du Lepidopteriste par G. Panis Catalogo delle specie, caccia, preparazione, clas- sificazione, maniera di allevarli ecc. 320 pag. con figure L. 3,75. La finalità nell’ armonia della natura per il prof. N. Grillo. Pag. 16 grandi L. 0,35. Conseils aux amateurs pour faire une È collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 32 fionirglo Role des reptiles en agricolture par J. De Fischer. L. 0,80. i Les alpes francaises par M. Falsan. Le montagne, le acque, i ghiacciai, i fenomeni del- l’ atmosfera. 288 pag. con 52 figure L. 3, 50. Manuale di Geografia fisica e nozioni di astronomia per il prof. FY. Fabretti. Vol. di 360 pag. in 8° L. 3,50. : Gli insetti nocivi alla vite, loro vita e modi di combatterli del dott. A. Lunardon:. Pas. 54 con molte figure in colori L. 2,00. Manuale per la tecnica moderna del microscopio nelle osservazioni istologiche, em- briologiche, anatomiche e zoologiche del dr. A, Garbini. Pag. XXIV-432 con figure. 2.° ediz. legato in tela L. 6,00. ; ur: Catalogo descrittivo dei mammiferi osservati in Italia per il prof. E. Cornala. Pag. 80 L. 3,70. c Piccolo atlante botanico con 253 fig. in colori preceduto da brevi nozioni di bota- nica descrittiva per le scuole secondarie del prof. Vincenzo Gasparini. 2.3 edizione migliorata ed. accresciuta L. 3,50 per L. 3,00. (continua) Se Anno XVIIL N° 5 n IPIARONICE Faso ‘15 Maggio 1898 — A © BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore VI Si mensile alla Rivista italiana di Scienze Naturali el al Giornale Ornitologico italiano e: n annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. br SOMMARIO Failla Tedaldi L. Glossario entomologico. (continuazione). Pag. 57. LA | COMUNICAZIONI. Ronna E. Nota Zoologica — Conti A. Modelli di fiori in vetro — Zinno pr __—#. Processo per duplicare il raccolto del frumento — Red. La memoria dei pesci. Pag. 59-61. Insegnamenti pratici. Pag. 61. — Notiziario. Pag. 62. Richieste, offerte ecc. (gratis per gli abbonati) Pag. 63. A SE me i O GLOSSARIO ENTOMOLOGICO" “ "i LS Dia) la È b° REDATTO dI da LUIGI FAILLA-TEDALDI ga Si COMBI) % 6 SL (continuazione) li Ò * FEB 15 1949 À k; pia U —_— Ugnetta - Onglet - Vedi Mascella. «_Umboni - Umbonis, Omia Burm. - Buckel o Achselschienen - . Kirby e Spence. chia- a | mano certe spine mobili del pronoto in alcune specie come negli: Acrocinus e Ce- i rambyx longimanus - Con omia si designano pure i margini laterali dello scutello di Y dci coleotteri acquatici e corsivi. (Carabidi). Ue. Umerale - HYumeralis - Humeral - geschultert - Che si riferisce all’omero o spalla, sa come una macchia, una impressione ecc. SI . Uncinato - Uncinatus, uncatus - Unciné - hackig hackenformig: - Coll’ apice terminato in punta curva. —_—Uncinetti alari - Claustrum - Crochets alaires - Fligelhapten - Piccoli uncini posti al margine anteriore delle seconde ali di molti Imenotteri che servono a trattenere il margine posteriore delle prime. Tav. VII fig. 3.. — Uncinetti dell'armatura genitale - Come quelli di molti Imenotteri 4. Uncinetti dei tarsi. - Son quelli posti all’ estremità dei tarsi che si sono distiati pure col nome di ugne. Uncini - Unci - Crochets - Zangenfligel der Aftermindung - Si chiamano certe appen- d dici unciformi dell'ano come quelli delle Locuste, Grillus, etc. Uncino - Uncus hamus - Crochetons -- Haken - Chiamasi un organo adunco, spesso terminato in punta acuta. Unghie, unguicole od uncinetti - Unguli, unguiculi unguicolae - Ongles - Krallen Klauen (1) I nomi italiani sono seguiti da quelli latini, francesi e tedeschi. 58 + Si chiamano le appendici terminali dei tarsi. Tav. Il fig. 1 x) Tav. V fig. 171) Tav. IX fig. 2 p) Secondo la forma di tali uncinetti si hanno: — Uncinetti bifidi o fessi - Unguicoli bifidi o fissi - gespaltene Klauen - Meloe, Te- traonyx. — Uncinetti bifidi ineqguali - U. bifidi inaequales - ungleich-gespaltene Klauen - Zo- nitis. — Uncinetti dentati - U. dentati - gezabnte Klauen - Api. — Uncinetti denticolati - U. denticulati - gezàhnelte Klauen - Horia Tav. IX fig. 20. — Uncinetti incisi - U. excisi - augeschnittene Klauen - Nycteribia. Tav. IX fig. 18. a) uncinetti; 6) Aroli, e) dito, d) metatarso. — Uncinetti ineguali - U. inaequales - ungleiche Klauen - Anisoplia fruticola. — Uncinetti lobati - U. lobati - gelappte Klauen - Muniti di un lobo membranoso alla base - Dasytes. — Uncinetiti pettinati - U. pectinati - gekammte Klauen - Cistela. — Uncinetti semplici - U. simplices - einfache Klauen - Che non offrono alcuna par- ticolarità come denti, smarginature ecc. — Uncinetti serriformi - U. serrati - sàgezihnige Klauen - Calathus. — Uncinetti uguali - U. aequales - gleiche Klauen - Carabus. i Unguicolato - Unguiculatus - Unguiculé - klauig, nagelnartig, krallig - Munito di unghie od uncini. Unicolore - Unicolor - einfàrbig - Di un sol colore. Unito - Vedi Scultura. Univoltino - /nsetti, bruchi - Che hanno una sola generazione nel corso di un anno. Uova - Ova - Oeufs - Eier - Primo stato dell'insetto all’ uscire dal corpo della madre, da cui deriva la larva o bruco. Uova favose - Qva favosa - Wabeneier - Si-chiamano quelle uova deposte dalla madre entro celle appositamente costruite - Apis, Vespa. Uova gallate - O. gallata - Galleneier - Quando sono deposte sulle foglie, sui picciuoli ecc. e sviluppandosi danno origine alle galle - Cynips. Uova glebate - O. glebata - Pilleneier - Quando sono deposte entro pallottole o ammassi di materie stercorali - Ateuchus. Uova gommose - 0. gummosa - Gummieier - Quando sono sparse di certa materia vi- schiosa come la gomma. Molti Lepidotteri. Uova insaccate - 0. insaccata - eingesackte Eier - Quando sono involte da un invi- luppo membranoso o sericeo - Blattidae, Phryganidae, Arachnidae. Uova intruse - O. imposita - eingelassene Eier - Quando vengono deposte nel corpo di un altro animale - /chneumonidae e molti parassiti. Uova nude - 0. nuda - nackte Eier - Sfornite di qualunque inviluppo esterno come peli, gomma ecc. Alcune mosche. Uova pedicoline - O, pediculina - Nisse - In forma di pera come quélle dei pidocchi, fisse alla base dei peli e che si schiudono per mezzo di una valvola - Anopluri. Uova pelose - O. pilosa - behaarte Eier - Coperti di peli staccati dalla madre al mo- mento di deporle - Liparis ecc. (E Von PA ” Ri e et aa Ma ei ss ; È i : > 59 si Uova picciuolate - O. petiolata - gestielte Eier - Hemerobius, alcuni Afidi. - Uova succube o covate - 0. succuba - Bruteier - Si chiamano le uova di Coccidae sot- SF tostanti al corpo disseccato della madre da cui sono protette. - Urite = Anello o segmento addominale. ; — Urite anale - Undicesimo anello addominale vicino a cui viene ad aprirsi |’ ano. _Urit copulatore - Lacaze - Lepidotteri - Settimo segmento addominale in cui si apre p la borsa copulatrice. 579 Urite genito-anale - Lacaze - Lepidotteri - Ottavo segmento addominale in cui o vicino — —‘’al medesimo si aprono l’ ovidutto e |’ ano. i È Urite preanale - Quello che viene prima dell’ anale, o decimo segmento. Uriti postgenitali - Quelli posti dopo l’ apertura dell’ ovidutto 9.° 10.° 11.°) Uriti pregenitali - Quelli posti innanzi l’ apertura dell’ ovidutto. — Ustulato - Ustulatus - Ustulé - versengt - Di un bruno nerastro analogo al colore di una sostanza bruciata. (continua) COMUNICAZIONI In questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè do- mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. Nota Zoologica. Qualche mese fa, dal mio caro amico Ferdinando Triani, collezionista, fui regalato di un bell’esemplare di Muscardinus avellanarius J'. Il giorno dopo il disgraziato per- dette la coda contro un chiodo della gabbia divenuta sua prigione. Ebbi occasione con questo esem- plare sotto gli occhi, di fare varie osservazioni sugli usi e costumi di questo piccolo rosicante, tra le altre una che mi parve più di tutte degna di nota. Dormivo nella stessa camera dove si trovava il Nocciolino. Una notte più dell’ altre l’ ani- male si muoveva e correva per la gabbia cercando disper4tamente un mezzo d' uscita. Mi alzai da letto e mi accorsi di aver dimenticato le usate avellane, e subito ne posi nel fondo della gabbia, quattro. | Ciò non valse a calmare il prigioniero. Pensai alla mancanza d’ acqua, ma mi ricordai d’ aver can letto in testi di Zoologia che i nocciolini non bevono; tuttavia introdussi nella gabbia un vasetto “d’acqua fresca. Non appena si accorse del liquido, scese sul fondo e con somma avidità si mise a 3 bere, non curandosi punto della mano che teneva il recipiente. Saziato che si fu, tornai in letto contento dell’ osservazione fatta, lo stesso risultato volli ottenere ed ottenni con altri due esem- plari. Credetti opportuno render nota questa osservazione, tanto più che lessi in varii testi zoologici e anche nel Brehm, i nocciolini non bere mai nè acqua nè altro liquido. i E. RonnA I modelli di fiori in vetro. Nel Museo Botanico dell’ Università di Cambridge d° America, sì trovano degli stupendi esemplari di piante e fiori in vetro, opera della ditta boema Blaschka. I modelli, di una ammirabile fattura, sono oltre ogni dire perfetti, non solo ‘nei caratteri più appariscenti, come nelle forme, nei colori, nelle disposizioni, ma anche nella micromorfologia. ; Quasi tutte le piante portano a parte uno o più loro organi ingranditi, o un’ antera, o un gra- nulo di polline, o l’ovario, o dei peli, o i fiori stessi riprodotti con precisione. ep L'intera collezione è poi ordinata in tre grandi divisioni, nelle quali le piante sono disposte | sotto vari punti di vista: Nella prima le piante sono collocate biologicamente, cioè nelle loro varie relazioni col mondo 60 esterno, o colla terra, coll’aria, coll’ acqua, colla luce, coll’ elettricità e colla gravità, oppure co- gl’ insetti ed animali in genere ad esse utili o nocivi, o nei riguardi biologici colle altre piante, o infine rispetto alle piante delle epoche geologiche passate. Nella seconda divisione abbiamo le piante considerate dal punto di vista economico, per gli svariati usi in cui possono agli uomini servire; questa è invero molto interessante, e sopra tutti i modelli, vi è meraviglioso quello di uno studio dettagliatissimo sulla Zea mays; oltre una pianta intera con fiori vi sono a parte la pannocchia staminifera e la spiga pistillifera con androcei e ginecei ancora ingranditi e sezionati, e i lunghi filamenti serici costituenti gli stili; accanto poi in appositi vasi di vetro, tutti i prodotti che da tal pianta si ricavano. La terza ed ultima parte è dedicata alle piante da fiori e ornamentali in genere, e alle crit- togame. Tutto il Museo è poi chiamato col nome di casato del Dottor Ware perchè la vedova e la figlia di costui in suo nome sostennero ìntiera la spesa per tale splendida collezione. ALFREDO CORTI Processo Zinno per duplicare il raccolto del frumento. (Dal Progresso N. 3) Crediamo interessante pubblicare un’ importantissima comunicazione che ci ha trasmesso l'illustre nostro collaboratore, il prof. cav. Silvestro Zinno: L'acqua di brenda o crusca di frumento, irrorata nei campi a grano, dopo cinque giorni dalla eseguita semina, fertilizza talmente da rendere quasi il doppio del raccolto normale. Un’ ara di frumento, fecondato nel modo anzidetto, ha forniti 37 kg. di semi ben nutriti, mentre, allo stato. normale, un terreno identico (laterale al precedente) ne ha forniti 21 kg. Se il tempo della se- mina è piovoso, sì può usare l’acqua di erusca nei giorni asciutti, anche molti giorni dopo la semina, non oltrepassando però mai i giorni trenta. Esperienze da me fatte sin dal 1864 e dimen- ticate, o meglio, non curate e poi, a mio suggerimento, eseguite nel proprio suo podere dal farma- cista Graziano, in provincia di Avellino, hanno dato esito ugualmente favorevole. L'acqua di crusca si prepara agitando la crusca nell’ acqua, operando in vasche tini, o come si voglia. Per ogni quintale di crusca occorrono 19 ettolitri di acqua ed anche 20, secondo la qualità della crusca; si filtra in grandi secchi di tela o si preme in torchì o come sì voglia; si lascia in riposo per circa 24 ore, quindi si agita e con innaffiatoi, pompe o altro analogo sì fa cadere a guisa di forte pioggia nel terreno seminato. Lasciando stare per ora le ragioni scientifiche di siffatta pratica, io credo che non sia disutile, nè punto difficile e quasi niente dispendioso, farne la prova, facendo notare che la crusca disseccata torna quasi la stessa con poca perdita. Io ignoro se altri mai abbia suggerito simili prove; ma comunque è bene renderle di pub- blica ragione, avendole ripetute esperienze dato, come ho detto, risultati efficacissimi. Mi creda sempre con affetto antico; Suo devotissimo: S. Zinno. La memoria dei pesci. Altra volta il periodico Neptunia ha riferito interessanti notizie a provare che i pesci non sono affatto, come da molti sì crede, sprovvisti di memoria. Ora tro- viamo, nel periodico le Chattedre Francais, riferita una interessante esperienza del naturalista Moefius che viene a confermare le precedenti esperienze sulla memoria dei pesci. Questo sperimen-. tatore pose in un Acquarium da studio, un luccio con dei pesciolini che il vorace « pesce cane delle acque dolci » poteva far sua preda con tutta facilità. Dopo che il vorace luccio si era accli- matato nell’ Aquarium ed aveva fatto sua preda un buon numero di pesciolini, fu posta una lastra di vetro in modo che i pesciolini non avessero più a cader preda del luccio. Questo nei primi tempi fece sforzi enormi per raggiungere la preda che vedeva muoversi liberamente al di là della trasparente divisione, egli urtava con furore contro l'invisibile ostacolo che si opponeva alle sue brame e ne pigliava scosse così violente da rimanerne spesso stordito e come morto, Poco alla volta, più che la fame potè il dolore, ed il luccio si rassegnò a lasciare in pace la irraggiungibile preda. In capo a tre mesi la lastra di vetro fu tolta, ed il luccio poté liberamente circolare ma, cosa strana, egli non si attentò di far sua preda i pesciolini che erano altra volta così ben difesi. ll dt PI” Mel) È 2.10 PÒ. METTE ET de n “a - LO NS) 23° c® i: Pao n d î val i ur RE 61 eee e" —r€o—eoae@o@o@lt N" T_T AAA L'idea di un dolore, senza alcuna causa apprezzabile ai suoi sensi, s' era nettamente fissata nel cervello del luccio, che questi non osava più avvicinarsi ad una preda che era protetta da tali ricordi. Questa esperienza, facile a rinnovarsi, dà nuova prova dell’ esistenza di una memoria abba- stanza sviluppata, Rep. INSEGNAMENTI PRATICI Il nuovo mezzo di combattere il bruco del melo. (Hyponomenta malinellus). — Lo provò e, trovatolo efficace, lo consiglia il sig. Spanna. Egli usò cioè una torcia a vento di piccolo diametro 0,02, che legata in capo ad una pertica portava la fiamma ove le foglie disseccatesi e la bava bianca del bruco gli indicavano la presenza di un gruppo d’ insetti. Tale fiamma bastava per annientare la famiglia che, arrostita, cadeva al suolo. Colla torcia a vento sulla pertica si può an- dare attorno all’ albero, cacciarsi fra i rami ed ottenere quella distruzione che arresta ad un tratto j il male. Nè lo trattenne la considerazione, che il calore della fiamma avrebbe potuto recar danno È all’ albero ed il resultato corrispose all’ aspettativa: arrestato il progresso distruttivo del bruco, È la pianta conservò le foglie non tocche, ed i frutti continuarono a crescere e maturare. È pru- i denza di circondare la base della torcia con un piattello di latta, per evitare che le goccie di resina accese cadano sul lavoratore. Si può provare in primavera, appena sì scorgono le foglie tocche dal gruppo di bruchi. Metodo rapido per vuotare lo stomaco nel caso di avvelenamento. È noto che negli avvelenamenti stricnici del cane e del gatto, gli spasimi tonici impediscono l’ azione vomitiva di qualsiasi emetico. Perciò Blattenberg ricorre con vantaggio all’ uso delle iniezioni rettali, fatte è con una siringa proporzionata alla grandezza dell’ animale. Introdotta la cannula nel retto e strin- 3 gendo fortemente l’ ano, inietta con forza l’ acqua, in modo che, in 40 secondi o al più in un mi- o nuto, attraversa tutto il canale alimentare e riesce dalla bocca, determinando due o tre vomiti, r che naturalmente eliminano tutto quello che rimane indisciolto (1). Poscia B. amministra ipoder- micamente il cloralio idrato. (American Vet. Review, 1898, pag. 701). La protezione dei semi contro gli uccelli. Tutti conosciamo i danni che producono d. gli uccelii ed altri animali sui seminati, diminuendo una grau quantità di semi, quelli più super- ficiali, quelli più pronti alla germinazione, recando così il danno della quantità di prodotto e del : ritardo nella vegetazione. » Per evitare questa depredazione M. Wendelen ha suggerito il minio rosso, ossia l’' ossido di È piombo, ed il mezzo per applicarlo sembra abbastanza facile. In un medesimo recipiente contenente del liquido, si mette un chilogrammo di minio e 20 Kg. di semi, si agita poi bene bene in modo che ogni grano resulti colorato in rosso e non rimane che provvedere alla sementa nei modi ordinari. (Prog. agric. com.) Come si disinfettano le mani. Furbringer e Freyhau dopo esaminati diversi metodi di disinfezione, e provato il sublimato, l' alcool, il lisolo ecc., sulle varie culture di microbi, si fer- lotta Li v marono principalmente a esaminare l’ azione dell’ aleool e provarono a lavarsi accuratamente le mani prima o dopo essersi disinfettati con altri disinfettanti. Le conclusioni che poterono trarre dall’ uso dell'alcool sono le seguenti : 1. L'alcool agisce uccidendo direttamente i bacterii, i 2. Mediante la proprietà di togliere il grasso dalle mani e la proprietà di unirsi all’ acqua, non SERATA GSS eee solamente attraversa facilmente i tessuti e li disinfetta, ma prepara convenientemente il terreno perchè il disinfettante adoprato dopo la lavanda coll’ alcool abbia il massimo contatto colle parti * ° ME I ei ae È ca da disinfettarsi ; (1) Lo scopo prefissosi da B. si ottiene facilmente servendosi di un enteroclisma, 62 3. Distacca le squame epidermiche superficiali colle impurità che vi sono aderenti, compresivi i microbi e li trascina via. Per rendere impermeabili le tele ed i panni. Prendete tre recipienti che possano stare sul fuoco. Mettete nel primo un mezzo litro d’ acqua ben pura e scioglietevi dentro, mediante il fuoco, 20 grammi di colla bianca fina; nel secondo recipiente, in altro mezzo litro d' acqua fate sciogliere 40 grammi di allume, e finalmente nel terzo recipiente fate fondere in un quarto di litro d' acqua, 40 grammi di sapone bianco. Mettete il primo vaso al fuoco, e quando sta per bol- lire, rimescolando sempre, mischiatevi il contenuto del secondo; e quando questa miscela bolle, versatevi dentro, rimescolando ancor più vivamente, il contenuto del terzo vaso, cioè l’ acqua di sapone. Filtrate allora tutto attraverso un pannolino e il liquido fatto, avrà l’ apparenza del latte. Se sì trafta di rendere impermeabile una stoffa forte, come abito da uomo, imbevete nel liquido una spazzola e passatela sull’ abito, disteso prima sopra una tavola: passatela a contro pelo, e poi secondo il pelo, e il vostro abito sarà diventato impermeabile all’ acqua. Se per caso avesse lasciato all’ abito una certa lucentezza e volete farla sparire, non avete che a passarvi sopra una spazzola inumidita d’ acqua pura. Se poi la stoffa è leggera come la seta o una lanetta, aggiungete al vostro liquido altrettanto d’acqua per renderlo meno spesso, immergete nel liquido la stoffa e fatela asciugare senza spre- merla, nè strizzarla. Questo liquido non macchia, non arreca alle stoffe alcun danno, anzi le rende più durevoli. Avrete dunque un impermeabile che impedisce all'acqua d’immollarvi e non impedisce alla re- spirazione di uscire, cioè perfetto in ogni senso. Un fazzoletto di tela imbevuto di questa pre- parazione e ben asciutto, può contenere un litro d'acqua senza lasciare passare una goccia. (Dal caccia e tiri). Per togliere dagli abiti le macchie di propoli. Chi si occupa di apicoltura non è dif- ficile che si macchi le vesti con il propoli -edin questo caso sarà loro utile l’ insegnamento del sig. Aspinvvall, il quale pubblica nel Bee-Kecpers' Revievv che per ripulire gli abiti dalle macchie di propoli, occorre fare uso di un pezzo di ghiaccio col quale si soffregano le macchie; così il propoli diviene fragile e si stacca facilmente. si NOTIZIARIO NT —_—_—_ Alla memoria del barone Ferd. Mueller. Tutti gli studiosi del mondo e tutti gli amici personali del distinto botanico dello Stato di Victoria, apprenderanno con piacere che i di lui ese- cutori testamentari (il Rev. W. Potter F. R. G. S; Alessandro Biittner, M. D., F. R. C. S. ecc.; ed Ermanno Riittner Esqre.) si occupano ora di erigere sulla di lui tomba. un monumento degno del suo nome. Il monumento sarà di granito, ed avrà 23 piedi di altezza. Essi apprenderanno anche con pia- cere che il volume supplementare della di lui Flora australiana, lavoro al quale egli si era de- dicato da degli anni e che aveva preparato per la stampa al momento della sua morte, stà per: essere pubblicato insieme ai due volumi sulla sua amministrazione come direttore dei giardini botanici, e che comprende la sua biografia e la completa bibliografia delle sue opere. Gli esecutori testamentari gradiranno la comunicazione di scritti del Miiller come di. qualunque fatto che sia giudicato dai suoi amici degno di figurare nell. di lui biografia. Le sottoscrizioni e le lettere devono essere indirizzate al Rev. W. Potter ” Vonmueller , Arnold-streett, south. yarra Victoria (Australia) che ne accuserà prontamente per lettera il rice- vimento. i De Una piccola contribuzione al fondo per il monumento funerario è sollecita. La lista dei sottoscrittori sarà pubblicata insieme alla biografia del Barone. a Ul A 63 Concorsi speciali a premi, banditi dal Ministero di Agricoltura, in occasione ‘della Espozione generale di Torino del 1898. Concorso di cavalli stalloni: , Concorso a premi fra i Corpi morali che si sono adoperati a promovere l’ immegliamento del bestiame bovino. Concorso a premi fra i privati per l’immegliamento degli animali bovini: Concorso a premi fra gli esportatori di. pollame vivo e morto e di uova: Concorso a premi per burri di crema acidificati con fermenti selezionati : Concorso fre le Associazioni vinicole o Cantine sociali, esistenti al 31 dicembre 1897 : Concorso internazionale di apparecchi per l’ aratura a vapore : Concorso internazionale di apparecchi e meccanismi per la distillazione delle vinaccie e dei vini : Concorso a premi per la preparazione di frutta secche : Concorso fra i produttori di nuove varietà di piante fruttifere (peri, meli, pruni e susini): È aperto il concorso alla cattedra di Anatomia comparata nella R. Università di Palermo. Le domande devono essere presentate al Ministero dell’ istruzione pubblica, non più tardi dell’8 settembre prossimo. Per il quarto congresso internazionale di Zoologia che si terrà a Cambridge nel- l’Agosto prossimo, sono state dal comitato ordinatore ottenute grandi facilitazioni per i trasporti, alloggio, vitto ecc. per i congressisti. Chi desidera aver queste notizie può rivolgersi al Comité de Riception aux Muscum, Cambridge (England). Congresso internazionale di pesca marittima. Promosso, come quello precedente delle Sables d' Olonne, dalla società L’ enseignement professionel et tecnique des péches maritimes, si radunerà nei giorni 1 a 5 settembre a Dieppe il secondo Congresso internazionale di pesca marit- tima, ostricoltura ed acquicoltura marina. Una pubblicazione che indichiamo volentieri ai nostri lettori è il Supplemento illu- strato della Gazzetta dello Sport. È un ricco fascicolo di 20 pagine su carta di lusso, contenente oltre a 50 illustrazioni, tra cui degne di nota quelle dei corridori Eros, Mosconi, Gorla, Rivierre, Liuton, del capitano Boselli inventore del bicicletto Militare, del torero Frascuelo, delle corse al trotto. Notevoli nel testo un articolo sulle corride dei tori, una briosa novella di C. A. Blanche, una poesia di A. Francisci ete. Il Supplemento costa 0,20 e si dà in dono agli abbonati della Gazzetta Sport di Milano. or RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le richieste e of. ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l’utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc., gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi. Questo periodico è assai diffuso anche all’ estero, per cui un annunzio posto in questa rubrica anche una volta all'anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con i colleghi d’Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. 56 Alessandrelli Giuseppe di Lecce, desidera vendere un Leone J' di anni 3 bene imbalsa- mato, morto il febbraio ultimo scorso. 64 57 Pincitore Marott dott. Giacomo di Corleone desidera la risposta alle seguenti domande: É ancora vivente Desbrochers des Loges è Ardentes par Chateauroux (Indre)? È ancora vivente Zappes Gabriel, rue Mollett 27 Battignolles-Paris? Bandi di Selve, Firenze, si occupa sempre di Ienebrionidi ? Fiero Bargagli, Firenze, si occupa sempre di Coleotteri ? Edmonde André è ancora vivente e dimora sempre 21 Boulevard Bretonniere, a Beaune (Còte- d'Or)? La) a + n È i af x A ba è he i "fol d e n b, une È 24, 58 Dal laboratorio di Storia naturale diretto da S. Brogi in Siena si fa ricerca di Monachine o Fraticelli o Rondoni di lago piccoli (Sterna minuta) e di Barbagianni (Strix fammea). Si accettano freschi in carne o subito dopo spellati. a PAS i dela 59 Da vendere la raccolta di coleotteri del defunto conte Eccheli. Contiene 3200 specie, fra cui di rarissime e oltre 50 splendidi esem. esotici. Circa 7400 esempl. sono ordinati sistematicamente in 30 cassetti di legno, a libro 60}x 40. Prezzo complessivo L. 400. Rivolgersi al Dott. Stefano Bertolini a Madrano (Trentino). : db a lella 98 60 Raffaello Bellini, Corso Umberto 1.° n. 341, Napoli. Desidera cambiare piante dell’ isola di Capri contro minerali o moJluschi terrestri di altre località, anche non determinati. 61 Francesco Pedone di Foggia offre coleotteri pugliesi contro lepidotteri e coleotteri. Raggi Réntgen nei Manuali Hoepli. lraLo Tonra, Raggi di Ròntgen e loro pratiche applicazioni. — Ulrico Hoepli, editore, Milano. — Un volume con molte illustrazioni, elegant. legato L. 2,.50. L'Autore che in parecchie cliniche della Germania e, specialmente in quella chirurgica pel Prof. Angerer a Monaco di Baviera, ebbe campo di studiare i nuovi raggi, tanto dal lato scienti- fico che dal lato pratico, ci presenta un lavoro originale e di un interesse indiscutibile sopratutto nella parte che riguarda le varie applicazioni dei raggi di Ròntgen alla Chirurgia ed alla Medicina. Alle esperienze compiute da altri, e da lui riferite, aggiunge osservazioni proprie illustrando la materia con radiografie riprodotte accuratamente. "A Il nuovo volume, oltre che interessare il pubblico in generale e î medici in particolare, non mancherà nella prima parte, che tratta dei raggi Ròntgen per rapporto alla fisica, di sollevare di- scussioni, in specie là dove il Tonta enuncia ipotesi sue intorno ai nuovi raggi, quali la teoria elettrochimica e l'altra della relazione fra gli effetti di raggi di Routgen e quelli della fulminazione. Nè mancano notizie e figure sulla storia della nuova scoperta, sulle applicazioni in genere, st sugli apparecchi per la produzione dei raggi X, sulle migliori loro fabbriche, sul loro costo, sul ‘LS modo di usarli e norme per ottenere le migliori radiografie. | L’Autore mostra piena conoscenza di quanto si è pubblicato fino ad oggi sulle applicazioni i della nuova scoperta in Italia, in Germania, in Francia, in Inghilterra e ci porta l’ ultima parola della scienza. Non è quindi a dubitare che il pubblico accoglierà con favore questo nuovo Manuale della collezione Hoepli, che tratta un argomento di attualità e di grande interesse scientifico e pratico. Nella Biblioteca Tecnica Hoepli esiste altresi il trattato del prof. Murani, Luce e Raggi Réntgen. SI 1898 (L. 8, —). il quale parla dei Raggi X dal punto di vista della Fisica sperimentale, tt S., BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit, Sordo-muti di L. Lazzeri do Di ir del N 3 del Giornale alano l'” AVICULA ” CATTURE DI SPECIE RARE OD AVVENTIZIE E NOTE ORNITOLOGICHE. G. A. Griffoli =% Chetusia Gregaria — R. Gragnani Comparsa di uccelli rari — R. Meloni La Rissa _ —tridactyla in Sardegaa — Venezia F. Fratercula artica — G. Moschella Interessanti da n comparse — F. Venezia Himantopus candidus e Petrocinella cyanea — L. Saba, Cattura i < Dee . di un’aquila — Mel. Grù cinerea — Brogi S. Limosa melanura Da pag. 33 a pag. 36. | Damiani prof. Giacomo. Su i Puffinus dell’ Elba. Pag. 37. | Lucifero Armando. Avifauna calabra. Pag. 39. — Tait sac. Antonio. Raccolta di osservazioni ornitologiche (dal luglio 1895 al gennaio 1897 2 ed altre anteriori inedite) per servire allo studio dell’ Avifauna Tridentina. (cont.) Pag. 43. | Vallon Graziano. Alcuni uccelli molto rari per la provincia del Friuli. (cont. e fine ) Pag. 48. Damiani prof. Giacomo. Sul giusto valore degli attributi di frequenza in rapporto alle e migrazioni degli Uccelli. Pag. 50. Mar Iules Forest Aine. Les oiseaux au point de vue industriel (cont.) Pag. 54, fot Leonardì dr. Cosimo. Un caso di Taenia mediocanellata in Himantopus candidus. Pag. 59. | ‘VARIETÀ, MOSTRUOSITÀ, IBRIDISMI G. Moschella. Isabellismo — L. Saba Uovo mo- Di sì struoso. Pag. 59 a 60. | CACCE E PASSAGGI. Riassunto delle notizie sulle cacce e passaggi di uccelli in Italia nei ") i mesì di Febbraio e Marzo 1898. Pag. 60-61. 7 Bollettino delle pubblicazioni ornitologiche. Pag. 61 a 63. — Notiziario. Pag. 63. — » Indirizzi di ornitologi (continuazione). RE: 64. Sommario del N.° 6 della Rivista Italiana di Scienze Naturali _ ——Ronchetti dott. Vittorio. Coleotteri dei dintorni di Bormio. Pag. 45. SR he Depoli Guido I rettili ed anfibii del territorio di Fiume. Pag. 47. «| —1Paratore dott. prof. Emanuele. Quadri cristallografici (continuaz.) Pag. 50. | Cenno bibliografico A. P. Pag. 55. Bibliografia italiana di Scienze naturali. Da pag. 56. a pag. 60. Annate arretrate quasi gratis ti “Agli abbonati, agli istituti ed alle biblioteche, si cedono le annate arretrate della Sea Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, collettore, alle- SIR | vatore, coltivatore, per sole L. 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.2 serie completa com- | posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. Le dette annate arretrate si cedono pure in cambio di pubblicazioni od oggetti di - Storia naturale. A tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene l’importo, mande- remo in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbonati procuratici. La prima annata dell’,,Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che fino a di ; tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei . fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, l’ Avicula è | ‘’‘come una continuazione ai detti periodici. PER GLI ABBONATI RAMMENTIAMO che l'abbonamento dovrebbe essere da tutti saldato anticipatamente, e che tuttavia coloro che salderanno nei primi tre mesi dell'annata godranno delle riduzioni nei | prezzi, come é detto nella 1.* pag. della copertina. hi! Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche l’ annata 1897 i _Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonamento Li ‘abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato loro sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche avviso «_‘’‘ Il 30 Maggio dello scorso anno ebbi occasione di compiere l’ ascensione del Rocciame- lone. Per l’ aver voluto fare l’ ascensione tutta d’ un fiato da Susa in una sola giornata, e per il tempo che fattosi minaccioso, mi costrinse ad una precipitosa discesa, non ebbi la possibilità di fare accurate ricerche entomologiche. Tuttavia qualcosa di interessante ho pure trovato, e mi affretto a darne relazione. Amara graja, Daniell nov. spec. — Due esemplari raccolsi sotto ad una pietra, a circa 2200 m., in quel tratto di sentiero quasi piano che si deve percorrere, dopo le Grange del Trucco, prima di arrivare alla lunga e ripida salita per la quale si arriva alla Cà d’ Asti. Quantunque avessi a mia disposizione la monografia del Putzeys, ed il. primo volume dell’ opera del Ganglbauer, pure non riuscivo a trovare una specie i cui caratteri coin- cidessero con quelli presentati dai due esemplari in questione. Perciò li inviai al Dott. De Bertolini: il quale confermatosi nel sospetto che si potesse trattare di una nuova specie, li comunicò al Daniell: questi riconobbe trattarsi realmente di una nuova specie, che denominò Amara graja dalla località in cui fu scoperta: credo però non ne abbia per anco pubblicata la descrizione. Colla scorta del Ganglbauer sembrami di poter stabilire, che tale nuova specie debba essere catalogata nel sottogenere Leirides. Senza aver la pretesa di darne quì una descrizione minuta, mi limito ad accennare come l’ Amara graja Dan. si differenzii dall’ Amara Calpstri Villa e dall’ Amara cardui Dej, le due specie del sottogenere Leirides più comuni le nostre Alpi, per il pronoto più ristretto posteriormente che nell’ alpestris, meno che AR cardui, e per gli episterni del metatorace più fortemente e distintamente puntati. ng Uno dei due tipi della muova specie, di sesso conservo nella mia raccolta, 1’ altro rimase (3 Dott. de Bertolini. | Cymindis axillaris Fabr. — Ne raccolsi un esemplare sotto ua una pietra a m. 2200 n iii . Ghilliani e Bandi segnalano la presenza di questa specie solo nelle Alpi Marittime. vi Onthophagus semicornis Panz. — A m. 1700 circa nelle deiezioni umane. Ghilliani dice | di aver riscontrato questa specie solo rarissime volte nelle Alpi occidentali: Baudi' riporta i la citazione di Ghiliani senza nulla aggiungere. $ Ludius virens Schrantk. — Molti esemplari di questa elegantissima specie colsi a volo bi lungo il sentiero a circa 2200 m., alquanto sopra alla Grange del Trucco. Clerus formicarius L. — Sotto un tronco abbattuto di abete, presso alla Grange del Trucco. Liophlaeus tessellatus Mull. — A circa 2500 m. sotto ad una pietra. Milano, addi 2 Giugno 1898. : » In questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè do- mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. Di due specie di piante esotiche inselvatichite presso Messina. L' Oxalis humilis Thunb. - Nel numero 4 del corrente anno di questo Bollettino ho comunicato di aver raccolto a __S. Ranieri e presso Gazzi, versante orientale dell’isol:, un’ Oxalis, che, con un punto interroga- tivo, riferivo alla O. speciosa Willd. «In seguito ad ulteriori confronti e ricerche sono oggi in grado di affermare che detta Oxalis appartiene alla O. humilis Thunb., anch’ essa indigena della regione del Capo e pianta perenne. — Rivedendo l' erbario di questo R. Orto Botanico, con piacere ho veduto conservati parecchi esem- | plari di questa specie, raccolti già nel 1882 presso Salice, versante settentrionale dell'isola, anche in luoghi aridi, dal Ch. Prof. Borzì, allora della R. Università di Messina. __ .. Per la notevole distanza delle stazioni, in cui è stata osservata, per averla sempre trovata in luoghi incolti ed in esemplari piuttosto numerosi, mi pare che la sua presenza non sia affatto ac- Ù — cidentale, ma che invece questa specie debba considerarsi come inselvatichita e tendente sempre | più a diffondersi. Probabilmente fra una diecina di anni si potrà osservarla diffusa in un’area più estesa di quanto non sia oggi ; come è avvenuto, nel periodo di un ventennio, dell’altra specie — del medesimo genere O. cernua Thunb. È. L' Oenothera rosea Ait. hort. Kew.- Nei pressi dell’ Orto Botanico di Messina in luoghi incolti, umidi e probabilmente sfuggita da esso, vegeta e si riproduce allo stato selvatico questa specie. | È da osservarsi che nel recinto del suldetto Orto essa non si coltiva. Credo utile qui descrivere Li caratteri specifici, tralasciando quelii del genere, che ogni studioso potrà trovare in ogni libro e ar sistematica Botanica. Il caule è ramoso; le foglie inferiori generalmente, ma non sempre, sono | irate; le superiori ovate, attenuate alla base e all’ apice, dentate ; il tubo del calice è poco lungo; fc. petali sono rotondo-ovati, di un bel roseo; gli organi genita.i più brevi della corolla, atere G prize. stimma quadrifido, capsula clavata ad otto angoli di cui alternatamente 4 più sporgenti. — Questa specie, proveniente dal Messico, da alcuni anni trovasi inselvatichita presso Genova (1); (1) Arcangeli. - Flora italiana, ed. II, gen. Oenothera. 74 ma per la Sicilia, ch'io sappia, è questa la prima località, in cui sia osservata riprodursi sponta- neamente. Messina 28 Maggio 1898 GIUSEPPE ZODDA Poche parole sui denti di lupo. — Da una nota del Prof. Merillat riportiamo le se- guenti conclusioni : 1. Che i denti di lupo rappresentano i quattro premolari anteriori (due superiori e due infe- riori) di un genere estinto, seguito da una catena quasi ininterrotta, dal genere del periodo ter- ziario attraverso le età successive sino al cavallo presente; 2. Che il loro regresso è identico a quello dei denti della saviezza dell'uomo, che hanno su- bito il medesimo processo di degenerazione nelle razze le più civilizzate ; 3. Che essi hanno subito un regresso nel cavallo moderno in armonia con la dottrina della selezione naturale ; | 4. Che il loro regresso si può constatare nella cerchia dell’ osservazione moderna; 5. Che le teorie tendenti a dimostrare che essi sono il risultato di dentizione accidentale (so- prannumerari) o di uno sviluppo iperdentario (supplementari) non sono degne di un serio esame, 6. Che essi debbono essere inclusi nella categoria delle strutture normali, come il dente della sapienza è incluso nella formola della dentizione umana; i 7. Che essi non hanno importanza etiologica nelle malattie degli occhi, ma possono ostacolare la masticazione e cagionare sgradevoli conseguenze; 8. Che essi sono meno frequenti e molto rudimentarii nelle razze più fine; 9. Che il loro sviluppo in grandezza e struttura dipende dalla loro contiguità col molare; 10. Che la loro estrazione dev’ essere sempre fatta dal veterinario. (The Journal of Comp. Med. and Vet. Archives, 1898, pag. 67). (Clinica Veterinaria, 16). A. TRINCHERA. Nota entomologica. Il 5 giugno scorso ho preso un * Procustes coriaceus ,, Lin. J' di dimensioni normali ma le cui elitre presentano una strana anomalia. Premetto che tutti gli inte- gumenti dell'insetto sono deboli e molli, e che l’insetto stesso doveva esser poco robusto, perchè ‘quando lo raccolsi era assalito dalle formiche, che gli avevan già roso i tarsi delle zampe medie e posteriori. L’ elitra sinistra presenta la forma normale, colla curva esterna regolarissima e 1’ orlo interno rettilineo ; ma essa è assai corta, tanto da lasciar scoperto 1’ addome per circa 5 mm. Essa però è perfettamente svolta, come lo attesta l'orlo rilevato che la cinge. L'elitra destra invece, arriva a coprire anche gli ultimi segmenti dell’ addome, ma presenta un'anomalia nella forma; essa cioè appare come un ovale molto allungato, e coll’apice molto acuto. Il lato esterno di questa elitra ha, circa a due terzi dalla base, un rientramento abbastanza notevole; il lato interno, per la forma stessa dell’ elitra, sì estende invece a coprire una parte dell’ elitra sinistra. Questa elitra è pure terminata all’ esterno e all’ orletto comune a tutti gli individui di questa specie ; anzi, pare che il tessuto mediano dell’ elitra si sia sviluppato più che l'orlo non conceda, poichè si presenta molle, e ondulato. E giacchè sto parlando di anomalie nelle elitre dei coleotteri, voglio farne notare un'altra che mi presenta un ‘’ Anirodactylus binotatus ,, J7, raccolto il 4 maggio di quest’ anno. Nell’ e- litra sinistra di tal coleottero, la terza stria giunta ad un quarto del suo percorso, volge a destra accompagnata dai rilievi che la determinano, ed attraversa così la quarta e la quinta stria. Però sotto al gomito formato dalla striatura, essa continua regolarmente fino all'apice, cosicchè si può dire piuttosto che la striatura si biforca, ed un ramo si dirige verso l'interno dell’ elitra, e l’ altro continua nel percorso normale, ed ambedue i rami sono accompagnati dai rilievi che definiscono la striatura. Monza 17 Giugno G. ALBANI. Note teratologiche. Un fiore di Hermoddaetylus tuberosus (Salisb.), raccolto nel Marzo di quest’ anno nei dintorni di Bologna, dove questa graziosa iridacea si trova abbastanza frequente- PERI, e: (La si sat ir ich à Pe ot vara he a i dat x 2 i Lai rr Ae Tie AA cia Uri de i | 75 De x iù qua e là in gruppi di molti individui, divergeva dal tipo normale pel numero degli stami, legli stili e dei tepali. Questo fiore aveva 4 stami e 4 stili normalmente sviluppati, e 8 tepali in luogo di 6. Il quarto tepalo esterno era reflesso come gli altri tre e tutti collocati in modo da si- Mc | mulare una disposizione cruciata. L'ovario e la placentazione erano normali. Il colore del fiore, Pa delle foglie, la dimensione della pianta, il suo aspetto generale, non si allontanavano per nulla dal tipo normale. Una calatide di Bells perennis. (L.) aveva due centri di fiori maschili anzichè uno E î solo, uno dei quali normalmente sviluppato e sul prolungamento del peduncolo, l’altro partiva si | come dall’ ascella del primo ed era un poco più piccolo. Il numero dei fiori femminei era di poco i | superiore alla media ordinaria. In un flore di Syringa vulgaris ( (L.) ho riscontrato uno stame di più del consueto, quindi tre. Esso pure era saldato sul tubo corollino, di egual grandezza degli . altri due, ma situato un poco più in basso. Bologna 15 Giugno 1898 CaRrLo PIAZZA Il microbio della pleuro-polmonite. Nocard, con la collaborazione di Borel, Salimbeni e Dujardin-Beaumet, seguendo la tecnica usata da Methnikoff, Roux e Salimbeni sulla tossina e an- | titossina colerica, iniziò una nuova serie di ricerche sul virus peripneumonico. gp In seguito a colture in vivo, introducendo tubi di gelatina nel peritoneo di animali vivi, gli autori giungono alle seguenti conclusioni : a) il virus peripneumonico è costituito da un microbio tenuissimo, inferiore al più piccolo microrganismo noto, che non permette di determinarne esattamente la forma, neppure dopo la co- lorazione : b) questo microbio si coltiva facilmente nei sacchi di collodion o di canna introdotti nel pe- ritoneo dei conigli ; c) esso non vegeta seminato in vitro nei mezzi ordinari, ma si coltiva facilmente nel brodo peptone di Martin, addizionato di siero bovino o di coniglio, una parte di siero in 20 di brodo. (Revue Vetérinaire, 1898, pagina 265 Clinica veterinaria N. 21). — A. TRINCHERA. . Testudo graeca. Dopo l’ Emys lutaria (Testuggine palustre), la più comune in Italia e spe- cialmente nell'Italia centrale e meridionale, è la Testudo graeca (*) che vive nei luoghi sabbiosi e boscosi e depone nel mese di Maggio o Giugno da quattro ‘ad otto uova bianche, dalle estremità egualmente arrotondate e lunghe 4 cm. su 2 1{2 di larghezza. Animale strano per la sua conformazione, è d' indole molto buona e si adatta facilmente alla schiavitù. Si ciba di insetti, di verdura, di frutta, ecc. e in prigionia anche di pane ammollito nel- l'acqua. La sua vita è lunga; la mia famiglia ne possiede due esemplari un J' ed una P da 25 anni e dacchè furono presso di noi nun aumentarono se non insensibilmente di grandezza, il che fa supporre avere raggiunto colle dimensioni massime anche un’età considerevole. Un piccolo JY' che vive con loro, è la meta della loro grossezza e conta l'età di 5 anni dacchè l'abbiamo noi e per lo meno il doppio di vita. Nell' Italia meridionale (non so se nella centrale) l’ uomo si ciba delle sue carni che sì vendono sui pubblici mercati. I due esemplari vecchi che tengo ora in ischiavitù furono comperati sul mer- cato di Bitonto al prezzo di 0, 10 cmi. mentre una venditrice stava per tagliare alla | la testa. ll g' più dell’altra si è affezionato a noi immensamente: mangia l'insalata che gli si offre, senza menomamente spaventarsi, e segue lentamente i nostri passi quando per ragione di pulizia penetriamo nel suo apposito recinto. (Da miei appunti particolari). Parma, Maggio E. Ronna. La mosca Tsetse. Di questa mosca e dei suoi malefici effetti abbiamo parlato altra volta. Ora da un articolo tradotto dal The Veterinary Journal e pubblicato dal dott. Trinchera nella Cli- nica veterinaria del 14 maggio scorso, togliamo che il Dasly Graphic riferisce che secondo una clas- sificazione del Prof. Lankester, risulterebbe l’ esistenza di una Herpetomonas appartenente alla sot- (*) ted. Landschildkròte; da noi in provincia Bissa scudelena. 76 divisione della Carticata (Lisso-fiagellata), la quale è la più semplice espressione delle cose viventi: una semplice monas. Essa è costituita da una massa di protoplasma fornita di una piccola bocca da cui si stacca un sottile ciglio di protoplasma, che trasporta il cibo nella bocca. Questa monade dicesi herpetomonas per il movimento serpentino del suo corpo. Fu trovata nel sangue dei ratti dell'India e in quello di alcuni ratti di Londra. Ora la malattia, detta febbre nagana degli Africani, non è dovuta alla morsicatura della mosca Tsetse, ma quella serve di entrata e questa di veicolo alla herpetomonas. Ciò confermerebbe le osservazioni di Bruce, il quale indicò questa monas come una delle cause della febbre Tsetse che in Africa domina nei cavalli, cani, muli e buoi. Red. INVENZIONI E SCORGE Le fibre della torba. Il Ministro di Francia a Stoccolma comunica, che in Isvezia è stata introdotta l'industria della tessitura delle fibre della torba. Le fibre estratte dalla torba con i mezzi meccanici possono essere mescolate nella proporzione del 75 0/0 colla lana pura, nella fab- bricazione dei fili che presentano l’ aspetto dei fili comuni di pura lana. Una pianta per la concia delle pelli. Lo Schoenfeld, console francese al Messico; segnala una pianta molto diffusa allo stato selvaggio, nelle pianure dell’ Arigona, del Texas, della Cali- fornia e del Messico, e che riescirebbe ottima per la concia delle pelli. Questa pianta è la Rumex hymenosepalus, detta comunemente cana:igre, di cui gli Indiani adoperano le radici per farne decotti purgativi e le foglie come alimento. Le radici della pianta portano grossi tuberi, simili alle patate che contengono dal 23 al 33 per cento di taunino, mentre le scorze di quercia arrivano appena al 10. Questi tuberi induriscono coll’ invecchiare e divengono simili all’ ebano. Un nuovo congelatore è stato posto in commercio dalla casa Bertrand di Parigi. Con questo istrumento, che è pure economico perchè consuma solo acido solforico a 66.°,in 3 minuti si fa scendere una bottiglia d'acqua a 30°, alla temperatura di 0° ed in 5 minuti si ottiene il ghiaccio, | Per il volo aereo il Sig. Zanrossi Luigi di Verona ha inventato un ingegnoso meccanismo chiamato Uccello meccunico ad ali rotative. Un nuovo dentrometro. Il Real Istituto d’ incoraggiamento di Napoli, in una delle ultime tornate, ha conferito la medaglia d' argento al giovane Folchi, tuttora alunno del 4.° anno d' Isti- ‘ tuto tecnico, pel suo dentrometro, istrumento destinato alla misurazione degli alberi e di altezze inaccessibili. L' invenzione, fondata sul principio della similitudine dei triangoli, meritò il plauso dell’ Accademia, tanto per la sua semplicità, che pel facile impiego che si può farne in pratica. Il premio venne attribuito in seguito ad elaborata relazione del socio ingegnere marchese Pepe. | Tecnica Scientifica Maldometro. Il signor Folg di Dublino ha adoperato, per le sue investigazioni microscopiche, il calore prodotto dalla corrente elettrica, servendosi per questo di un semplicissimo apparecchio che chiama Maldometro. Esso è composto di una lamina di platino, appoggiata a due sostegni, attraverso la quale si fa passare una corrente, la cui intensità si regola con una resistenza variabile, intercalata nel circuito, formata da un bastoncino di carbone disposto verticalmente in un tubo di cristallo, il cui fondo comunica, per mezzo di un tubo di gomma, con un deposito di mercurio. In questo modo sollevando più o meno questo deposito, il mercurio penetra nel tubo e pone fuori del circuito una parte maggiore o minore del bastoncino di carbone, variando la resistenza con la quale si ottengono, nella lamina di platino, le variazioni di temperatura per fondere le sostanza minerali, che in questo modo si possono esaminare in fusione, col microscopio, sopra la lamina di platino incandescente. L'apparecchio può fondere persino il quarzo, 0 può servire per studiare la formazione dei sublimati. I° °<{-- 96 nio] INSEGNAMENTI PRATICI » Impiego della Datura Stramonium per allontanare le ippobosche e le altre | mosche del cavallo. Da esperienze comparative fatte da Hassekieff col succo di tabacco, della — Daphne Mesereum e della Datura pragraaiane ‘ha trovato che quest’ ultima ha dato i migliori risultati. Basta applicare l’acqua di stramonio, ottenuta colla decozione di 1 di foglie e 3 di acqua, sulla faccia interna degli arti, sul ventre e sul perineo: par liberare per tutto il giorno l’animale — dalle mosche che lo tormentano. Questa medicazione sarebbe superiore anche a qualsiasi unguento antiparassitario e alle pol- | veri antiparassitarie. Lo stramonio è indicato anche pei bovini da lavoro (Rec. de Med. Vet. Bulgare e Journ. de Med. Vet. et de Zootech., 1898, pag. 101). ; _ Per mantenere fresche le piccole piante durante l’ estate. Ponendo, nelle piante che possono soffrire la siccità, un pugno di segatura, esso impedisce che il terreno così coperto formi la crosta, ed essendo assai igroscopica, nella notte assorbe la rugiada, e così durante il giorno mantiene la terra umida e la piccola pianta vegeta molto meglio delle altre non fornite di segatura. Questo semplicissimo sistema ha dato ottimi risultati nella piantagione dei maglioli di viti e talee erbacee, che tanto vanno soggette a soffrire per la, siccità. Per rendere la Raphia resistente all’ umidità. Tutti conoscono la Raphia, un'erba palustre del Giappone, usata dai giardinieri per fare legature. Ora la ditta Vilmorin di Parigi allo «scopo di renderla più resistente alla umidità, ha pensato di preparare la Raphia con un bagno di solfato di ferro. Questo bagno può essere fatto da chiunque, essendo semplicissimo. Si fa sciogliere il solfato di ferro nell'acqua nella proporzione di un gramma di solfato per ogni litro d’acqua, ed in questa soluzione si immerge la Raphia, lasciandola in bagno per 36 ore. Si leva quindi e si lascia asciugare all'aria. /l giardinaggio, Per distinguere con tutta facilità l’ acciaio dal ferro. Si tocca la superficie del metallo in esame, con una goccia di acido solforico diluito. Se sì produce .una macchia nera — dipendente appunto dal carbone contenuto nell’ acciaio, il quale si isola mentre il ferro viene at- taccato dall’ acido formando del cloruro di ferro -- il metallo trattato x è acciaio. In caso contrario ‘si forma una macchia verdastra che scompare lavata con acqua. | Con tale mezzo sì può conoscere anche se l'acciaio è omogeneo o no, poichè in questo secondo caso la macchia nera che si produce è a sfumature varie, piuttosto che di un colore uniforme. NOTIZIARIO —__*_- ever? — ——-_——- Per mancanza di spazio rimandiamo al prossimo fascicolo la continuazione e fine del discorso del Prof. Camerano e del Glossario entomologico. Insetti nocivi. La R. Accademia Economico-Agraria dei Georgofili pone a concorso il se- .guente tema: Comporre una monografia popolare sugl’ insetti, che danneggiano i nostri alberi fruttiferi, e sui mezzi che meglio corrispondano per la distruzione di detti animali. Nella compilazione di questa monografia dovranno i concorrenti tener conto non già di tutti | gl’insetti finora citati dagli autori come atti a recar nocumento agli alberi fruttiferi ; ma soltanto di quelli che spesso, o con certa frequenza, esercitano tale azione nei campi, nei pomari e negli ortì italiani. Per ciascuna specie, da far conoscere al lettore, dovrà esser data una concisa descrizione ; alla quale, in parecchi casì, sarà utile di aggiungere (intercalata nel testo) una buona figura. Alla de- 78 | 1°] scrizione susseguiranno le indicazioni biologiche, limitate a quel tanto che può interessare l’ agri- coltore, il pomicoltore e l’ orticoltore. Verranno poi rilevati i danni che l’animale, in uno, o in altro stadio della sua vita, produce; e si esporranno in fine i mezzi che la scienza e la pratica hanno trovati proficui per impedire, o attenuare i danni medesimi. Datò che, per uno stesso ine setto, si abbiano parecchi espedienti da porre in uso, basterà :che vengano suggeriti quelli che sono di più sicura riuscita e di più facile ed economica applicazione. Quanto alla forma, si raccomanda ai concorrenti, di tener ben presente che la monografia dovrà principalmente servire di guida a persone poco, o punto, esperte nella speciale terminologia dei naturalisti. Si procuri per ciò di usare una dizione semplice e chiara. Per ultimo è da notare che il lavoro dovrà formare, ridotto a stampa, un volumetto, del quale il mite prezzo agevoli la diffusione. Al vincitore del presente concorso l’ Accademia conferirà sui fondi del lascito Alberti un premio di lire 500 accompagnato con Medaglia d' argento e Diploma. I manoscritti dovranno ‘essere inviati all’ Accademia non più tardi del dì 31 ottobre 1899; e ciascuno di essi dovrà essere contrassegnato con un motto ripetuto sopra una busta suggellata, contenente il nome, cognome e domicilio dell’ autore. i Studio sull’ anticipata, o ritardata, maturazione dei prodotti vegetali. Alcune piante da frutto, ad esempio la vite, maturano il loro prodotto più presto quando vengano colti- vate a latitudini e altitudini minori di quelle delle regioni donde si sono importate. . Le piante erbacee, ad esempio il frumento ed altri cereali autunno-vernini, maturano invece più tardi quando il seme provenga da luoghi di latitudine e altitudine più elevate. Avviene pertanto che alcune varietà di grani forestieri provenienti dalla Francia, Inghilterra e Germania, maturino più tardi delle nostre varietà locali, quando siano coltivate nelle stesse condizioni di tempo e di luogo. Le varietà nostrali invece, il grano di Rieti ed il gentile bianco e rosso, anticipano la ma- turazione di vari giorni in confronto alle varietà locali, quando vengano coltivate in regioni si- tuate a maggiore latitudiné di quella del luogo d’ origine delle accennate varietà di frumento ; le quali hanno acquistata reputazione e si vanno diffondendo nel settentrione d’ Italia ed in Francia, perchè, con l’ anticipata maturazione, vanno meno soggette a malattie, ed in particolare poi alla ruggine. A questo diverso modo di comportarsi delle piante legnose ed erbacee non è stata data fino ad oggi una spiegazione soddisfacente, fondata su studi di fisiologia vegetale e meteorologia agra- ria; e perciò la R. Accademia dei Georgofili in Firenze crede opportuno di sottoporre la que- stione agli studiosi di qualsiasi nazione e bandisce il seguente concorso a premi: Esporre in una Memoria gli studi e i resultati di prove intese a dare la spiegazione della anticipata 0 ritardata maturazione dei prodotti delle piante agrarie, a seconda che queste siano coltivate in località di latitudine, o altitudine, diverse da quelle d’ origine delle piante stesse. Il Concorso è internazionale, ed all’ autore del miglior lavoro, sarà assegnato un Diploma con Medaglia d'argento e L. 1200 in fondi del premio Leopoldino. Le memorie scritte in lingua italiana, o francese, dovranno esser presentate all’ Accademia non più tardi del 30 Giugno 1900. Il batterio della filossera. Dal Corriere Agricolo Commerciale : Il bacterio patogeno, dal signor L. Dubois segnalato all’ Accademia delle scienze di Francia (C. R. tome CXXV n. 15 no- vembre 1897), fu trovato in una mescolanza di terra e concime di stalla, lasciata infossata da più anni alla profondità di m. 0,50. Esso determina in molti emitteri una vera infezione, pene trando forse per la via boccale. Gli insetti che soccombono all’ infezione contengono numerosi mi- croorganismi che si presentano direttamente al microscopio o nelle colture, ora sotto forma di fi- lamenti lunghi da 4 a 7 gp, sottili, ondulati e del diametro di 0,3 a 0,4 #; ora sotto forma di occhi di 0,2 a 0,3 x, poco mobili a zone anulari scure, nettamente differenziate, che circondano ci A ele j SA 79 spore, perchè in certe colture costituiscono la quasi totalità degli elementi. i Questo batterio è anaerobo. I limiti di temperatura propizia alla sua vegetazione oscillano tra 20° e 30°. nf a Sd Il signor Dubois ha esperimentato l’ azione di questo bacterio sulla filossera. Seminato su ra- ti dici di viti infette, poste sopra uno strato di carta sugante e su radici messe in terra, contenute in un vaso di germinazione, ha prodotto nello spazio di 2 a 5 giorni la morte di tutti gli insetti. n Sopra altre radici lasciate per controllo si trovarono invece numerose filossere viventi alla fine . di 7 giorni. . Ad ogni modo il tempo dirà quale utile potrà derivarne alla nostra bersagliata viticoltura. Nuovi conigli. — Da Merriam nel Popocatepl, a 10,000 metri d’ altezza, fu scoperta una nuova specie di conigli. L'animale è straordinariamente piccolo, ha orecchie corte e coda piccola. Le gambe anteriori, che nella famiglia dei lepri sono solo imperfettamente sviluppate, hanno in questa specie il loro pieno sviluppo. i I nuovi conigli hanno ricevuto il nome di « Romerolagu Nelsoni ». L’ esplorazione scientifica delle Alpi col mezzo di un areostato, sarà presto effettuata dall’ aeronauto sig. Spelterini Edoardo nato in Svizzera ma oriundo italiano. Un aquarium a Torino. Si è costituito un serio comitato con lo scopo di dotare Torino di un importante aquario destinato specialmente alla piscicoltura di acqua dolce, ossia allo studio, alle- vamento ecc. dei pesci che possono vivere, moltiplicarsi e rendere un buon vantaggio pecuniario nei numerosi fiumi e laghi di cui è ricca l’Italia e specialmente il Piemonte. I giornali Caccia e Tiri e Rivista cinegetica sì sono fusi insieme. NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI x Mazzarelli dott. Giuseppe è stato abilitato alla libera docenza in Zoologia. Russo dott. Achille idem in Anatomia comparata. Ohlsen cav. Carlo è stato nominato membro onorario della Società protettrice degli ani mali di Parigi. Nisio prof. Girolamo è stato abilitato ad insegnare Scienze naturali nei Licei, RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le richieste e of. ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l'utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc. , gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi, A Questo periodico è assai diffuso anche all’ estero, per cui un annunzio posto in questa rubrica «anche una volta all’ anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con ì colleghi d’Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. ki 62 11 prof. Corrado Lopez, in parziale risposta alle domande del Sig. Pincitore Marott Do (Boll. N. 5, richiesta N. 57) comunica che Edmondo André è morto fin dal Gennaio 1891; la vedova Va] + ni 00 80 7° AR] ge: ì; in Beaune ha per qualche tempo almano, continuato il commercio di libri e di oggetti di Storia di naturale, e forse lo mautiene attivo tuttora. | 63 Il dottor Domenico Martelli Via Vicarese 22 Pisa ha a disposizione: - Anomala Devota Rossi (circa 200 esemplari), ed altre specie di Coleotteri del littorale tirreno Pimelia bipunctata Fab. — Ateuchus semipunctatus Fab. — Scarites gigas Fab. — nonchè di- versi esemplari di Carabus Rossiî Dej — Anoxia Scutellaris Muls. Ta 64 Dal laboratorio di Storia naturale diretto da S. Brogi in Siena si fa ricerca di Monachine o Fraticelli o Rondoni di lago piccoli (Sterna minuta) e di Barbagianni (Stria flammea) Si accettano freschi in carne o subito dopo spellati. 65 Alessandrelli Giuseppe di Lecce, desidera vendere un Leone gf di anni 3 bene imbalsa- mato, morto il febbraio ultimo scorso. / 66 Il Sig. Gio. Batta. Zucco, Via Balloro 16 Palermo desidera avere in cambio o contro pagamento qualche piantina di Arnica Montana e di Atropa Belladonna. :67 Cento Carabus faminii benissimo conservati a secco, si offrono per sole lire 100 -- Conservati in liquido ben preparati e infilati negli appositi spilli L, 1,50 ciascuno. N. 12 per L. 15. | 68 Offretite, Di questo rarissimo minerale se ne offrono esemplari cristallizzati da L. 1 a L, 4. 69 Antofillite belli esemplari di questo minerale da L. 1 a 3. 70 Charles Bureau, pharmacien-spécialiste è Arras, (Francia) dèsirant faire la collection de tous les séricigénes connus, demande des correspondants dans le monde entier pour èchanges de cocons vivants. 71 M. Wolterstroff, 5 Domplatz Magdeborug (Germania) desidera Urodeli europei e specialmente Triton (Euproctos) montanus (e Asper (Pirenei) Rusariî (Sardegna) in cambio di ‘oggetti di Storia naturale. } 72 Antonio Montanari piazza Bufalini Cesena desidera cambiare un Pappagallo Lori rosso, con polli di razza pura. } 73 Agronomo, di anni 21, libero da qualsiasi impegno, che ha compiuti i suoi studi in uno dei più accreditati istituti toscani d’ agronomia, desidera un posto da sotto-agente. Ottime referenze sotto ogni rapporto e miti esigenze. Rivolgersi alla direzione del Comizio agrario di Firenze. 74 Veillerot, 24, rue de Longchamps, Paris, désire échanger une collection d° ceufs d'oiseaux de France contre autres objets d’histoire naturelle, surtout roches et minéraux. 75 Victor Demange, avenue de la Loge-Blanche, à Epinal, offre d'envoyer en don, au fur et a mesure de ses récoltes, des Champignons rigoureusemeut déterminés aux personnes qui désireraient étudies ce groupe. Dott. AGOSTINO LUNARDONI GLI INSETTI NOCIVI ALLA VITE loro vita, danni e modi per combatterli. Con 54 fig. in colori Volume premiato dal Ministero di agricoltura Prezzo L. 2,00. (Franco L. 2,15). S. BROGI direttore responsabile Sielta "Tipi Lison i, Me RADORATORO OUT CO TASSIMRNICO MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal Cav. SIGISMONDO BROGI Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Prezzi correnti 2 Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ecc. 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Un bell’ assortimento composto di 2 frecce, 2 asce, 1 Porta asce, 10 fra coltelli, raschiatoi, | punteruoli ecc. in pietra e in osso, l parte di vaso, 10 schegge L. 20 franchi di porto. «Splendide farfalle azzurre, metalliche, cangianti, della Colombia dimensioni ad ali aperte da cent. 8 a più di 15, di 3 specie, a L. 4, 5, 6 e 7 l'una. — Imballaggio e invio franco L. 0,50 v |. HAUERITE, Minerale molto raro, esaurito. Sono disponibili cristalli ottaedri perfetti Sa varie grandezze a prezzi diversi. AMBRE con inclusi insetti ed altri artropodi provenienti dall’ Oligocene di Heonigber. Gli esemplari sono ben trasparenti pulimentati e lustrati da ogni parte in modo che si pos- sino stucìare e determinare le specie di artropodi che vi si trovano. Prezzo da L. 2 a 4 per campione. x ‘Ambre di Sicilia in piccoli e grossi nuclei nei quali non è raro rinvenire animali inclusi. Maso i DICI tanto greggi che lustrati, a prezzi diversi secondo la grossezza. bei | Rivista italiana di Scienze naturali, Giornale ornitologico italiano e Bollettino — del Naturalista : .° 2 AD Hanno pagato l’ abbonamento mu — a tutto il 1897 (9? Nota) " Guarinoni G. Andrea. Ispett. Forest. — Ciuffelli comm. prefetto di Siena — Bufalini mons : Leopoldo — Mattii prof. Baldassarre — Bassi Angelo — Cellesi Giulia — Volpe Rinonapoli prof. r - Luigi — Ninni T. — Spanio Camillo — Depoli Guido — Splichal Clemens — Bulgarini conte Alceo È 2 — Andreini Felice — Lenzi cav. dott. Giuseppe — Giovannelli ing. Enrico — Bonaiuti dott. Carlo «

i steli , Sa $ ° in >] ici do. SJ 8 [©] + sua è € En (o) » è È 9 rs SÒ n (©) a =" S.S | 4 So 106 5 5 45) Sa “> *- ge Sf 3-5 DD $3 LL ta i SS È; Conto Corrente con la Posta BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Aeclimatatore Athonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3. Per gli Stati della unione postale L. 3,50. Altri Stati L. 4. PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali el al Giornale ornitologico italiano Scienza e pratica Istruzione e diletto Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici ; per i concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). Direttore - Cav. SIGISMONDO BROGI .( Con: Com.) 4} \ 15 1943 Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un'unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. Gli abboramenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli utfici postali italiani ed esteri, in qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. L’ abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- tiene come rinnuovato ° Fascicoli per saggio si spediscono gratis. 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Le inserzioni relative al cambi non possono oltrepas- sare la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non si ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli scritti che contengono avv:si di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclume commerciale. Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbouati che hanno gia pagato lab bonamento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato, L’ amministrazione s'incarica di lappresentare gli ab. bonati che pubblicando avvisi, desiderano non tar co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovra rimborsare all’ amministrazione le spese di corri» spondenza, e per le vendite od acquisti elfettuati pagare un compenso da combinarsi. La direzione può, in casi eccezionali, rifiutarsi di pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustìiticazioniin proposito. | manoscritti non pub blicati possono essere ritirati dagli autoria proprie spese Agli abbonati ai quali non pervenisse qualche rasceiculo, ne sara loro, possibilmeute, luviata un'altra copia grams, M purchè la richiedano entro l' annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati nou si inviano checontro pagalnento, luserzioni a pugamento: Quelle relative alla Storia Na- è turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. È per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ape posite pagine costano L. ogni? centim. di spazio occu- pato in una colonua, o cent. 20 per linea corpo 8. Agil abbonati si fanno speciali facilitazioni. Si annunziano Je pubblicazioni ricevute e si fa special. menzione di quelle delje quali ci pervengono due esemplari, l'utti i pagamenti devono essere unticipult. Chi desidera risposta unisca i trancobolli necessari, o scrivain car- tolina con risposta pagata, RIBASSO SUI PREZZI D'ABBONAMENTO Vedasi l’ annunzio stampato nel margine lungo di questa pagina vd, di, te 4 e ea Te I tn Bio ; » CI ATA NE (USA NI PI COSTE VINTA CALI GI (O x “Ser "= DA ° Ù Pai Ca) , + i . # Dis . * ((_* Wir 2: Ae $ Sommario del N.° 7-8 della ”’ Rivista Italiana di Scienze Naturali, — x Du De Angelis d’ Ossat dott. prof. Gioacchino. Origine delle Montagne. Con fig. Pag. 61. da * Largaioli dott. Vittorio. Le Diatomee nel Trentino. Pag. 69. 3 fa, Bellini Raffaello. Malacologiae terrestris et fluviatilis neapolitanae synopsis. Pag. 71. Fe Ronchetti dott. Vittorio. Coleotteri dei dintorni di Bormio. (cont. e fine). Pag. 77. 5 Rivista bibliografica. Da pag. 81. a pag. 86. ; Bibliografia italiana di Scienze naturali. Da pag. 86 a pag. 92. Ùi kh 24 TE AVVISO AGLI ABBONATI MOROSI RAMMENTIAMO che l’abbonamento dovrebbe essere da tutti saldato anticipatamente, e che tuttavia coloro che salderanno nei primi tre mesi dell’annata godranno delle riduzioni nei prezzi, come è detto nella 1.% pag. della copertina. Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche l’ annata 1897 Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonamento. Li abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato loro sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche avviso che quelli che non sì decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per mezzo di preghiera pubblicata nel giornale. Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazione e non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariamente ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare 1’ importo. Preghiamo caldamente i seguenti signori a rimetterci subito l'importo delle annate scadute. Antonini ing. 0, F, Venezia per abbonamento 1895-97 —L. 18, 00 Conti dott, prof. Usilio Napoli « 1895-97 « 15,00 Balbi cav. Emilio Asti « 1893-98 « 30, 00 Spada conte prof. Leonello Osimo « 1894-98 « 25,00 Paolucci prof, Luigi Ancona « 1894-98 —« 25, 00 (Continua) Annate arretrate quasi gratis Agli abbonati, agli istituti ed alle biblioteche, si cedono le annate arretrate della Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, collettore, alle- vatore, coltivatore, per sole L. 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.2 serie completa com- posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. 7 Le deite annate arretrate si cedono pure in cambio di-pubblicazioni od oggetti di Storia naturale. A tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene l’importo, mande- remo in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbonati procuratici. La prima annata dell’,, Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che fino a tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, 1’ Avicula è come una continuazione ai detti periodici. Prof. E. PARATORE QUADRI CRISTALLOGRAFICI PER LE SCUOLE SECONDARIE Un fascicolo di 12 pag. grandi L. 0, 50 BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore Tagi, FEB 15 1943 LIBRAI ag. ST. 80,16 © SOMMARIO i Camerano prof. Lorenzo. La Zoologia allo schiudersi del secclo XX. (Cont.) | Failla Tedaldi L. Glossario Entomologico (Continuazione) Pag. 83. COMUNICAZIONI Marinelli G. L’ altitudine dell’ Etna. Corti A. Gineceo rudimentale nel Lilium di bulbiferum. — Piqué A. Società Colombofila fiorentina. Da Pag. 85 a Pag. 86. ec, Notiziario. Pag 86-88. — Richieste, e offerte ecc. (gratis per gli Bee: Pag. 88. Li pil RI EROE SER ELI Olin det di Pe ha hh È % pd i . È dà A | è, WI à as È r 7 ri 4 + iui ve LA f n = È - (a v ; vi 4% peso È i i (N OR Ì li If \ Anno XVII LG ARIA ‘(10 ( (15 Luglio 1898 Li v LA ZOOLOGIA ALLO SCHIUDERSI DEL SECOLO XX. È. Discorso letto in occasione della solenne apertura degli studi, nella R. Università di Torino " dal prof. LORENZO CAMERANO (continuazione) Le ricerche recenti del Pfeffer, Roux, del Driesch, Herbst hanno messo in chiaro im- portanti fattori del differenziamento anatomico delle cellule nel tropismo e nel tactismo, vale a dire nello spostarsi delle cellule e degli organi sotto l’ azione di agenti meccanici, fisici, chimici o fisiologici, e ai fenomeni di geotropismo, termotropismo, e fototropismo, hanno fatto aggiungere quelli di citotropismo, che il Delage propone di indicare colla denominazione ge- __—mnerale di byotactismo. | Il Roux ricereò le forze evolutive che possono risiedere degli organismi stessi. Egli riconobbe che l’ organismo ha in sè, per una buona parte, le ragioni della sua struttura ; 1’ ec- | citazione funzionale è la causa essenziale della differenziazione degli elementi anatomici e Ò delle funzioni; essa determina la struttura dei tessuti e stabilisce nel corpo intiero 1’ ar- monia che risulta dall’ oscillare degli organi stessi. 657) Egli ammette una lotta delle molecole nelle cellule, una lotta delle cellule fra loro, una ta - lotta dei tessuti e degli organi; egli ammette che gli eccitamenti funzionali non hanno sol- 3 tanto una azione sulla struttura dei tessuti; ma che essi reagiscono anche sulla configura- | ‘zione macroscopica degli organi. Secondo il Roux si può dire che l’ organismo si crea colle proprie forze. Per mezzo della Bi lotta delle sostanze chimiche e delle cellule produce il differenziamento delle sue cellule e delle sue fanzioni elementari, per opera dell’ azione trofica degli eccitamenti funzionali, de- termina la struttura dei suoi tessuti, la forma e la costituzione dei proprii organi e la loro | . disposizione. Secondo il Roux, all’ autoformazione si aggiune una autoregolarizzazione per- manente dell’ organismo. Sh La selezione organica del Roux viene a spiegare molti fatti che la selezione naturale di Darwin non spiegava. Queste due maniere di selezione si completano a vicenda. La se- s lezione organica ci dà la differenziazione delle cellule, degli organi e delle funzioni, ma senza di tener conto degli interessi generali dell’ organismo ; la selezione naturale sopprime i diffe- mi renziamenti e le disposizioni organiche nocive e protegge quelle che sono utili all’ indivi- duo; essa non lascia sussistere che gli esseri di cui la costituzione fisico-chimica elementare Mr) # MESI aa CL "i istologici, la struttura degli organi e la loro disposizione, conducono alla costituzione di un vivente compatibile colle condizioni della sua esistenza. i i La lotta delle parti nell’ organismo, l’ azione morfogena dell’ eccitamento funzionale, 1’ au-- | todifferenziazione delle funzioni e quella degli organi nella loro struttura, nella loro forma, sono nuovi fattori dell’ evoluzione degli organismi che la scienza è venuta a conoscere do A l’opera darwiniana. ; Il Delage ha proposto il nome di biomeccanica per la scienza nuova che prendendo le. mosse dalle ricerche del Roux e di altri, si propone di studiare i fattori positivi dell’on- togenesi, vale a dire le forze attuali i di cui effetti sono meccanici, fisici, chimici, o fisio- logici semplici. La Biomeccanica, a dire il vero, promette più di ciò che possa mantenere e fa nascere la speranza che essa giunga a darci la soluzione dell’ enigma della vita. Certamente la nuova via segnata dal Roux porterà all’ acquisto di fatti nuovi e di grande importanza per. l’ interpretazione del fenomeno generale dell’ evoluzione; ma. il meccanismo della vita non - . ci potrà essere dato che dalla conoscenza dell’ intima struttura della sostanza vivente. D’ altra parte, anche con le nuove vedute del Roux, rimangono completamente insolute le questioni del differenziamento cellulare ontogenetico, la rappresentazione dei caratteri nel È plasma germinativo e la trasmissione dei caratteri acquisiti. Nè si deve credere che i nuovi metodi di ricerca ci autorizzino a tralasciare la Mor- fologia e l Embriologia, ed è certamente affermazione molto leggera quella del Delage « che oggi non resti oramai nulla di essenziale da conoscere nel campo dell’ Embriologia descrit- tiva. > Eccone una prova fra le tante che si potrebbero addurre. Recentemente il Béard scopre un apparato nervoso transitorio nell’ embrione delle Razze - e dei Tritoni; egli riconosce che lo scomparire per degenerazione di questo sistema nervoso corrisponde a tutta una serie ci modificazioni dell’ organismo, facili a osservarsi negli It- tiopsidi, e che si è particolarmente in questo stadio dello sviluppo che il sacco vitellino comincia a venir riassorbito dalle cellule endodermiche. Béard dà ad esso il nome di stadio critico e afferma che in tutti i Vertebrati esiste uno stadio critico analogo, segnato .da una modifiicazione profonda della nutrizione dell’ embrione e dal formarsi dei caratteri proprii. Nei mammiferi placentari questo stadio è indicato dallo scomparire del trofoblasto e dal for- marsi della placenta allantoidea. Da questi fatti il Béard conchiude che l embriologia di un Vertebrato non rappresenta la successione di forme assunte da uno stesso organismo col carattere di una ripetizione filogenetica, come comunemente si crede, ma che essa è la storia della sostituzione di un organismo ad un altro. Il sistema nervoso transitorio appartiene appunto al primo organismo. L’embriologia dei Vertebrati presenta quindi una vera generazione alternante; una forma sessuata succede ad una forma asessuata. Pure recentemente 1’ Houssaye, accogliendo 1’ idea del Béard di una sostituzione di or- ganismi, interpetra il fatto come una metabolia e dimostra che argomenti in suo favore si trovano nell’ evoluzione anche del sistema respiratorio, circolatorio, e soprattutto del sistema escretore. Queste importantissime conclusioni, che aprono nuovi orizzonti per la interpetrazione del più complesso e difficile gruppo del Regno animale, hanno il loro punto di partenza in una ricerca puramente morfologica ed embriologica. 83 A Im verità noi possiamo affermare che la Morfologia, Embriologia, la Zoologia sperimen- lalo, la Biomeccanica si completano a vicenda e sono come altrettante vie maestre per le o quali dobbiamo muovere per giungere a spiegare 1’ evoluzione degli animali. MET . Nessuna di esse deve essere imaspurbio: (continua) ‘VA SOI ENTOMOLOGICO" I0d “a REDATTO da LUIGI FAILLA-TEDALDI (continuazione) V I % Vagina - Vagina - Gaine - Scheide - Burmeister = Sciabola od Oviscopto degli Ortot- «teri Tav, V fig. 10 - Fabrizio chiama la guaina della tromba dei Ditteri che cuopre È: .le setole ossia la valvola di Kirby. Vedi Valvola. - Vaginale - Vaginalis - Vaginal- Che ha la forma o fa l’ ufficio di una guaina o fodero. — Vaginato, inguainato - vaginatus - scheidenartig - Che è ricoperto a guisa di guaina A come il rostro vaginato alla base dei Syrtis. — Valido - Validus - Robuste - starck - Robusto, forte. Valva - Valva - Valve - Schuppe - Chiamasi nei Ditteri una certa squama membranosa che ricuopre i bilancieri, spesso doppia, di cui una inferiore e l’ altra superiore - Meglio Squama. \ «Valve o Valvole - Valvulae - Valves o valvules - Klappen - Si chiamano certi piccoli | pezzi posti intorno a vari orifizi che servono a chiuderli ed a proteggerli. I Fran- cesi distinguono col nome di clapet una valvola dell’ ultimo segmento del corpo dei bruchi che protegge |’ apertura anale - Tav. VII fig. 10 ab). - Valvola - Valvula - Valvale - Scheide - Kirby e Spence = Setola dispare superiore È; della tromba dei Ditteri che rappresenta il labro. - Valvola vaginale - V. vaginalis - V. vaginal - Scheidenklappe - Chiamasi nelle ,P delle È — Libellulidae un prolungamento della settima piastra addominale che si protrae sul- — l’ottavo segmento o più e che cuopre in parte l'apertura genitale. va | Valvole dell’aculeo - Valvulae aculei - V. de | aiguillon - Stachelscheidenklappen - Si «_‘’chiamano due valve membranose dell’ ultimo segmento anale che abbracciano 1’ a- AZ culeo. Tav. VII fig. 10 a) d) f.. Valvole ipopigiali - Cerci - Valvules hypopigiales - Vedi Tav. V fig. 8-9 - Taluni au- «|_ tori = Ipopigio. i | Variegato - Variegatus - Panachè - verschiedenfirbig, scheckig - Che offre diversi co- ti | lori ossia varie gradazioni di un colore - Plagiatim - variegatus - grossfleckig-ver a 3 7A ad? (1) I nomi italiani sono seguiti da quelli latini, francesi e tedeschi. 84 schiedenfirbig - Sparso qua e là di macchie di varia intensità di uno o più colori - Cleonus cenchrus. i Variolato - Variolosus - Variolé - blatternatig - Scultura che offre punti relativamente larghi, poco profondi ed ineguali che rammentano le marche lasciate dal vajuolo. Cetonia. Vedi Scultura. Variopinto, screziato - £estivus - bunt, verschiedenfarbig - Di più O 2010 Velloso, villoso - V2l/osus - Velu, villeux - zottig, laaghaerig. - Coperto di peli lunghi e serrati. Vedi Integumenti. Vellosità - Mirsutiae - Villosità - Astratti di velloso. Ved. Integumenti. Vellutato - Velutinus - Veloutè - sammetartig - Sparso di cortissimi peli, perpendico- lari che imitano il velluto. Vedi Integumenti. Vena-e - Venae - Veines - Ader = Nervature. Vena spuria - Vena spuria - Veine fausse - falsche Ader - Chiamasi nei Ditteri una venula obliqua che nasce vicino all’ estremità della terza nervatura longitudinale. Venato - Venosus - Vené - geadert - Che oflre linee colorate che imitano la disposi zione delle vene - Balaninus venosus - Viene applicato pure alle ali che oftrono . nervature ramificate ma in poco numero. Venetta cubitale - fambur = V. stigmatica. Venetta disco-cellulare - Nervule disco-cellulaire - Lepidotteri - Si è chiamata la venetta che nasce parte dalla nervatura subcostale, parte dalla mediana, che chiude o li- mita la grande cellula subcostale. Tav. IV fig. 1dc). Venetta indipendente - V. indipendente - Guenée = Prima venetta inferiore delle se- __—conde all. Venetta stigmatica - V. stigmatique - Du Val - Nevrotteri - Piccola venetta transversa che unisce la costale cella subcostale nel punto ove incomincia lo stigma degli Imenotteri. Venetta umerale - Nervwlus humeralis - N. humeral - Wurzelquerader - Walch - Phry- ganidae - Chiama una venetta transversa vicino la base delle ali, che'unisce la costa con la subcosta e forma la cellula costale. Tav. VI fig. 8 9). Venette, nervetti o venule - Nervul? - Si chiamano le piccole nervature più o meno nu- merose delle ali. Dim. di nervature. Venette inferiori - N. inferieures - Lepidotteri - Si chiamano quelle che derivano dalla nervatura mediana poste al disotto della piega cellulare e che si chiamano dall’alto in..basso 1. 2.3,3.2 ecc. Venette superiori - V. supericures - Lepidotteri - Si chiamano quelle che derivano dalla nervatura subcostale, che raggiungono il margine apicale e si trovano al disopra della piega cellulare a partire dalla quale si chiamano di basso in alto 1.2 2.8 3.2 ecc. Le due più elevate rappresentano secondo il Du Val le nervature radiale e cubitale, la prima, secondo lo stesso autore, quando ne esistono tre, chiamasi ve- netta superiore. (continua) ha dai 43 IAS MATTI RE « - VIE PT teri La a A bop lp PENE $ A Bic COMUNICAZIONI In questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè do- E mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. L’ altitudine dell’ Etna. (Giornale In Alto N.° 4). L’ altitudine dell’Eina per il passato fu frequentemente argomento di discussione, di ricerca e di studio; ma le determinazioni praticate per ottenerla sia a motivo dei metodì diversi, sia perchè non tutti gli operatori vi abbian messo lo stesso rigore, sia finalmente per causa delle condizioni geofisiche proprie del vulcano, delle ‘ conflagrazioni alle quali è soggetto, degli scoscendimenti facili a manifestarsi nel materiale poco compatto che ne costituisce il cratere terminale, - erano non poco discordanti una dall' altra. Ecco, ad esempio, una serie di valori attribuiti a tale altitudine, colla indicazione degli au- tori e (quando mi riescì di saperli) dei metodi seguiti nel determinarli: : Autori e fonti Altitudine Autori e fonti Altitudine Metodi - MUENIP Kircher Ul. >... . 6496 Seliuek bug. vizi viti. 3836 Miallanzani e ><... 3703, De Saussure . Lie... 8338 fpdone” 000000. 8453 Smith (prima dell’ eruz. 1832) 3314 trigon. ME 0. 3898 Herschl (Silvestri) . . . 3313 bacom. MM. n. 14570 di ilo: (Balbi bela ntati 394608 Meguparo ...... . ... . 4872 Cacciatore (dopo l’eruz. 1832) 3322 trigon. Elia de Beaumont (1834) . 3300 ) Schouw ( » » » ) 3359 Mipeiiara =... . 3259 Waltershausen (1840) . . 3904 Mmmen i Li at 403332 Nel 1864, eseguendosi il rilievo della Sicilia,. venne pure di nuovo determinata l’ altitudine del suo posto culminante, adoperando con rigore scientifico i più acconci metodi geodetici. L’ ope- razione condotia con molta accuratezza sotto la direzione del generale Ezio De Vecchi, ebbe per risultato di assegnare al segnale eretto sulla sua sommità (orlo settentrionale del cratere) l' al- tezza di m. 3313, numero che poi rimase a rappresentarla fino in questi ultimi tempi e venne ac- cettato in tutti i più autorevoli e recenti trattati di geografia. Senonchè da qualche anno, in seguito specialmente a scoscendimenti prodotti nelle ultime eru- rono, sì aveva motivo di credere che tale altitudine si fosse modificata, essendo scomparso il pri- mitivo segnale assieme all’ orlo culminante sul quale sorgeva. Questo fatto, avvertito pure dal per- sonale addetto all’ Osservatorio Etneo, in una visita compiuta nel 1896, assieme a un nostro con- socio, il prof. O. Marinelli, diede occasione al rinnovamento della determinazione altimetrica, anzi alla esecuzione di un nuovo rilievo tacheometrico, eseguiti entrambi nel 18977 I risultati di tale complessa operazione furono affidati ad una cartina in grande scala () : 10000) pubblicata qualche mese fa dall'Istituto geografico militare sotto il titolo: Rilievo del cratere del Monte Etna ese- guito nell'anno 1897. Da essa si ricava che il punto culminante dell’ Etna non corrisponde più all'orlo settentrio- nale del cratere, bensì al caposaldo eretto sul suo orlo meridionale e che l'altezza di questo, che in tale occasione venne collegato con la rete geodetica della Sicilia, mediante osservazioni trigo- nometriche reciproche, equivale a ; metri 3274. Onde il colossale e classico vulcano nell’ ultimo trentennio ha subìta una effettiva diminutio capitis di quasi una quarantina metri. Il fondo del cratere presenta l’ altitudine di 3112 metri. N G. MARINELLI Gineceo rudimentale nel Lilium bulbiferum L. Il giorno 3 Giugno erborando su le rupi erbose di Albosaggia (Valtellina) ebbi occasione di osservare fra molti altri individui di Li- lium bulbiferum L. (Liliacea) alcuni esemplari con gineceo singolarmente conformato; invece della de A | zioni e agli scuotimenti, che, come di consueto, le precedettero, le accompagnarono e le sussegui-. a penso de. 2 °__UN£9 — PIT > CRA Pa DI TALI lie i sati e Al A) VANI Ci vt UA Merloni \ Ò A O PIT 2E tr 7A 86 solita lunghezza complessiva di circa mm. 50, cioè di mm. 20 l’ovario e di mm. 80 lo stilo, non avevano che un ovario di circa mm. 1,5 ed uno stilo di mm. 4. i Notevole poi che in una pianta con due fiori dei quali uno in boccia, questo era normalmente sviluppato, mentre 1’ altro presentava questa anomalia. Non potei estendere maggiormente le mie osservazioni, nè trovai, pur consultando opere anche con descrizioni minute, accenno a tale accidentalità. Quale la causa del ripetersi così spesso di tale fenomeno, in un numero abbastanza ristretto d’ individui tutti apparentemente nelle stesse condizioni ? Tresivio 28 Giugno 1898 ALFREDO CORTI Società Colombofila Fiorentina. Domenica mattina 3 corrente a ore 6,20 per cura d’una Commissione speciale, nominata dalla Società Colombofila Genovese, dalla piazza Principe presso il monumento del Duca di Galliera, fu eseguita una lanciata di colombi appartenenti alla nostra società. Malgrado il caldo tutti i colombi rientrarono nelle loro colombaie verso le ore 9,30. Ecco l’ elenco dei premiati: 1.° premio: Medaglia di vermeil, offerta dalla Società Colombofila Genovese, Sig. Caiani Gino — tempo impiegato ore: 3,33, 16”. 2.° premio: Medaglia d' argento, offerta dalla Società Colombofila Genovese, Sig. Ciotti Giulio — tempo impiegato, ore : 3, 36, 7°. i i 3. premio: Medaglia d' argento offerta dal Comizio Agrario di Firenze, Sig. Ciotti Carlo — tempo impiegato, ore: 3, 36°, 31.. 4.° premio: Medaglia di bronzo, offerta dalla Società Colombofila Genovese, Sig. Pelmi Fran- cesco — tempo impiegato, ore : 3, 41°, 24”. 5° premio: Medaglia di bronzo, offerta dal Comizio Agrario di Firenze, Sig. Visconti Seba- stiano — tempo impiegato ore: 3,41’, 26”. Il Segretario ; ALESSANDRO PIQUE NOTIZIARIO —_—_—_wrraT>—_—_—_ La rosa nera. — Il Gardener' s Cronicle di Londra, annunzia essere stato risolto il grande problema che da secoli è l'incubo dei fioricultori: un dilettante di Voronegh in Russia, certo signor Fetigoff, è riuscito a produrre delle belle rose completamente nere. Come egli abbia ottenuto questo risultato non è ancor detto. Così leggiamo in qualche giornale. È vero il fatto della ricerca sempre frustrata del fiore a tinta nera, sia dessa rosa o papavero, viola del pensiero, o tulipano; ma sinora non sì giunse a verun risultato vero. I molti fiori neri già annunziati, in sostanza per quanto a tinta cupa, non erano neri, colore da cui pare rifugga la natura. Temiamo molto che la novità ora annunziata, sia un po’ parente della famosa rosa verde della quale parla Alfonso Karr, che fece un bel viaggetto per andarla a visitare e trovò che non era Cerde ess non era una rosa. (Dal Giardinaggio). Produzione floricola in Francia. — Da una recente statistica si rileva che il diparti- mento delle Alpi marittime produce annualmente 3 milioni 308 mila chilogrammi di fiori, e cioè: fior d’ arancio, 1, 860, 000; rose, 1 milione; violette, 157,000; gelsomini 147, 000 ; tuberose, 74, 000; giunchiglie, 50,000; resede 20, 000. Il valore di questi fiorì è calcolato 15 milioni di franchi, SR AUT PRO 2 | LA PSA « L; devi) ri a er o) Er n 5 lord de O Re nn Ve. Pe) DÈ. deri cli sc ni I DI 4, I sal ai Se HA Ya 5a ne x Annate arretrate quasi gratis. | . Agli abbonati, agli istituti ed alle biblioteche, si cedono le annate arretrat. Rivista italiana di Scienze naturali, unitamente al Bollettino del naturalista, collettore, vatore, coltivatore; per sole L 2,50 per annata; 5 annate per L. 10 e la 2.2 serie completa com posta di 13 annate, dal 1885 a tutto il 1897, per sole L. 20, 00. PETS o SSR Le deite annate arretrate si cedono pure in cambio di pubblicazioni od oggetti. Storia naturale. de: i A tutti coloro che ci procureranno nuovi abbonati inviandocene l'importo, mande- ‘ remo in dono tante annate arretrate per quanti saranno gli abbonati procuratici. tre La prima annata dell’,, Avicula ” si cede per L. 3,50 ed avvertiamo che \fino a © tutto il 1896 gli studi e le notizie sugli uccelli, loro caccia ecc. venivano pubblicati nei fascicoli della Rivista e del Bollettino, per cui, per quanto riguarda gli uccelli, 1’ Avicula ste come una continuazione ai detti periodici. o, ” AVICULA,, giornale ornitologico italiano — SOMMARIO DEL N. 10. Giglioli prof. comm. E. H. La Fringilla spodiogena, Bp. in Italia. Pag. 97. Ninni Emilio. Note sopra un uccello nuovo per l’ Avifauna Veneta. Pag. 98. De Stefani prof. Teodosio. Cattura di alcuni rari uccelli in Sicilia. Pag. 101. ; Ferragni Oodoardo. Elenco delle specie di uccelli più rari, osservati od uccisi in provincia di Cremona dal 1 Maggio 1897 al 30 Giugno 1898. Pag. 103. SA ALTRE CATTURE DI SPECIE RARE OD AVVENTIZIE E NOTE ORNITOLOGICHE. Canna:-. viello E. Comparsa di uccelli non frequenti nella prov. di Napoli — Venezia F. Da Castel- Va Bartolini P. C. Da Lugo (Forlì) — Magni D. Note e appunti Da pag. 105 a_ pag. 106. i Foirest ainé Jules. Les oiseaux au point de vue industriel (suite) Pag. 107. 1 G. Vallon. Da un'antica operetta ornitologica (Codicillo della fine del secolo XIV). Pag. 111. Bollettino delle pubblicazioni ornitologiche. Pag. 115. | Bonomi prof. Agostino. Notizie sull’arrivo della Rondine (Hirundo rustica) nella prima- vera 1898. Pag. 116. : Bonomi Pietro. A proposito di rondini stazionarie. Pag. 118. i VARIETA, MOSTRUOSITA, IBRIDISMI. Cannaviello E. Casì di accidentale variazione sul colorito delle penne — Cannaviello E. Deformazione di becco — Magni D. Modo di ottenere uccelli albini artificialmente. Da Pag. 119 a pag. 120. Giornali ornitologici che si pubblicano nel 1898. Pag. 120. — Errata corrige. Pag. 120. LIBRAIRIE JB. BAILLIERE ET FILS 19, rue Hautefeuille (près du boulevard Saint-Germain), à Paris. Faune de France, par A. AcLoQue, contenant la description de toutes les espèces indigènes °° disposées en tableaux analytiques et illustrée de 4000 figures représentant les types caractéristi- È ques des genres et des sous-genres, préface de Ep. PERRIER, professeur de zoologie au Muséum.3 vol. in-18 jésus . = ; i; : 5 : L ? ; È ; ; È . 28 free Vient de paraître: Tome III. — Myriapodes, Arachnides, Crustacés, Némathelmin- thes, Vers, Mollusques, Polypes, Spongiaires, Protozoaires. l vol. 1n-18 jésus de 200. pages, avec 1664 figures ; E È ARE SRO : : 1 ee Mg Ri. Cette Faune contient la description de tous les animaux que l’on trouve en France. C'est assurémente l’ouvrage le plus clair et la plus pratique qui ait été publié sur la Zoologie de la France; comme A ces qualités, il unit une rigoureuse exactitude et une remarquable abondance de détails scieutifiques, il ne pourra manquer de trouver bon accueil auprès de tous ceux qui s’intéressent a la Zoologie, et en particulier a la détermination des animaux de notre pays. n: Gràce à la netteté des descriptions, à l’enchaînement des tableaux les déterminations se font avec une grand facilité. io, L'auteur a employé la méthode dichotomique, seule disposition qui permit de condenser suf- a fisamment les diagnoses des espèces. Dans les genres difficiles, il a completé les descriptions par des caractéres confirmatifs permettant de vérifier si la détermination est exacte. La zone habitée par les différentes espèces est soigneusement indiquée. Enfin les figures, très nombreuses, ont été toutes dessinées par l’auteur, exprès pour cette Faune. 1 i ero M. Ed. Perrier, membre de l’Institut, professeur au Muséum, a bien voulu présenter au publie cette nouvelle Faune, en ces termes: Va « La Faune de M. AcLoque cumble et au dela tous mes voeux. Bien souvent j'ai maugréé è Ae Bi contre les auteurs de manuels qui ne se doutent pas que les jeunes naturalistes n’ accordent aucune coufiance aux livres qu’ils ne supposent pas complots. Ils seront, comme moi, satisfaits. SE « Tous les débutants naturalistes, tous les instituteurs, tous les éléves de nos écoles normales et beaocoup de ceux de nos lycées accueilleront avec joie une pubblication que nous avons si longtemps appelée de nos voeux, et qui est enfin réalisée. Sans aucun doute, en raison meme delia la science avec laquelle elle a été menée par un naturalista amoureux de la science, cette belle ceuvre si honnéte et si consciencieuse, est assurée d'un grand succés. » ; » FAKE 2 PRE è# Diptères, Aphaniptères, Thysanoptéères, Rhipiptères. 1 vol. in-18 jésus de 516 pa avec 1235 figures . ; ; 5 ) : 2 5 : : i : - È Wai ret dott. Rainero. L’actinomicosi e la pomata di Protoioduro di mercurio. Pag. 101. | Formalina e disinfezioni Pag. 103. | Spigolature apistiche Pag. 105. | Invenzioni e scoperte. Pag. 106. — Insegnamenti pratici. Pag. 107. — Notiziario. o plat Pag. 108-1ll. — Richieste, offerte ecc. (gratis per gli abbonati). Pag. 111. Ù pg ZOOLOGIA ALLO SCHIUDERSI DEL SECOLO KE * Discorso letto in occasione della solenne apertura degli studi, nella R. Università di Torino dal prof. LORENZO CAMERANO (continuazione e fine) fa ioniilami; y Di na J van . M principio generale dell’ evoluzione che mosse ed accelerò tanta mutazione nei varii “u rami del sapere non poteva non far sentire la sua irresistibile opera rinnovatrice anche K nella ‘psicologia, in questo ramo delle scienze biologiche che più da vicino tocca 1’ uomo in did che lo ha collocato a così grande altezza fra i viventi, in ciò che è ad un tempo sua » | gloria e suo strazio. ; he I progressi della psicologia incominciarono col suo distaccarsi dalla metafisica, vale a | dire, alla scienza dell'anima si sostituì la scienza dei fenomeni psichici e si abbandonò la | ‘via segnata da Aristotile, di studiare i fatti psichici ‘col solo aiuto della coscienza e della introspezione. Ed în vero, seguendo questa via nessun risultat sicuro era stato ottenuto, sebbene i pensatori affaticassero la loro mente per lungo volger di secoli, intorno al problema dell” anima. CS Taing, Spencer, Bain, per non ricordare ora che i nomi principali, riconobbero che a Care: scienza la psicologia non solo era necessario eliminare da essa la metafisica, ma si doveva porre la sua base sulla fisiologia. Il Fechner ed il Wundt incominciarono l’ edifizio della psicologia sperimentale sul terreno solido e sicuro preparato dalle ricerche fisiologiche E; di Giovanni Muller, di Weber, di Donders, di Helmholtz e di molti altri. i ida La psicologia sperimentale trae dalla fisiologia conclusioni importantissime e per essa ‘fondamentali come le seguenti: la coscienza, da sola, nulla di sicuro ci fa conoscere delle sensazioni elementari e ci trae in errore quando, ad esempio, ci fa credere semplici le sen- * Pio Ò x» Ds 90 sazioni della natura di quelle del colore e del suono: i fenomeni psichici hanno sempre un correlativo fisico e un concomitante cerebrale che loro corrisponde e di cui è la condizione essenziale: i fenomeni della coscienza pigliano origine dal lavoro di cerebrazione incosciente già intravisto da Leibniz e da Maine di Biran. La psicologia segue oggi, come le scienze sorelle, il metodo sperimentale. Essa lascia perciò in disparte qualunque speculazione sull’ essenza e sulla natura dell’ anima, sulla sua origine e sul suo destino, Non è ad essa, diremo col Rîbot, che si deve chiedere, come qualcuno vuole, la solu- zione dei problemi che inquietano e tormentano l’ umanità. Il compito della psicologia è più semplice e più preciso. Essa studia l’uomo e gli animali nelle loro manifestazioni psichiche; essa ricerca i legami che uniscono queste ma- nifestazioni al funzionare degli organi e in particolar modo del cervello; essa raccoglie i fatti per costituire la scienza dell’ uomo, senza la quale le scienze sociali, ) educazione, lo studio della criminalità non possono avere solide basi. La psicologia sperimentale è scienza giovane ma fa bene sperare di sè. Ai lavoratori della prima ora molti altri se ne sono aggiunti ed oggi nella sola America settentrionale si contano oltre a trenta laboratorii di psicologia e l’ opera loro è aiutata da società speciali e da numerose riviste. Il campo di ricerca della psicologia sperimentale è amplissimo; il secolo nostro lo ha dissodato e ripulito da tutte le erbe malefiche che tentavano di soffocare il buon seme; al secolo nuovo il coltivarlo e il farlo fruttificare. * * x Quale differenza, o Signori, fra l’importanza odierna dello studio degli animali nei suoi molteplici aspetti, e la Zoologia in sul principio del corrente secolo! Allora essa era scienza isolata, coltivata da pochi quasi di nascosto, era come uno studio di lusso: oggi la Zoologia, intesa nel suo più ampio senso, è scienza fondamentale per tutti i rami del sapere che più o meno direttamente si riferiscono all’ uomo, e si aspetta da essa la soluzione di problemi di importanza altissima. Oggi la Zoologia è parte maggiore della Biologia ed ha il compito di preparare le basi di una scienza nuova: la scienza so- ciale, che nel secolo che sorge assumerà senza fallo importanza somma. La Biologia e la Scienza sociale, dice lo Spencer, sono intimamente unite per due punti principali. In primo luogo tutte le azioni sociali essendo determinate dalle azioni degl’ individui, e tutte le azioni degli individui essendo regolate dalle leggi generali della vita, l’interpretazione razionale delle azioni sociali presuppone la conoscenza delle leggi della vita. In secondo luogo una società nel suo insieme presenta fenomeni di cresciuta, di struttura e di funzioni analoghi a quelli dell'individuo e questi ultimi spiegano i primi. Tutto ciò, voi intendete, vorrebbe discussione ponderata e lunga, ma l’ora m’incalza ed io mi limiterò a ricordare una delle conclusioni più sicure ed importanti alla quale è giunta la scienza sociale e che l’ evoluzione sua in avvenire confermerà ognor di più: la necessità, voglio dire, qualunque debba essere la modalità dello stato sociale, non solo di una istruzione ampia e diffusa, ma eziandio e in special modo, di una moralità sana ed elevata; questa si otterrà per una via sola: coll’ esercizio quotidiano di sentimenti elevati, colla repressione dei sentimenti bassi, col volenteroso Assoggettarsi di tutti i membri della società al-lavoro necessario pel suo funzionamento regolare e pel suo progredire: quella 91 con un rinnovamento dei metodi d’insegnamento e degli ordinamenti degli istituti di istru- zione odierni. | _. Che gli ordinamenti scolastici e in particolar modo quelli che si intitolano dell’ istru- zione secondaria, conservino tuttora l'impronta di cosa antiquata e che i frutti che da essi sì ricavano non siano guari confortanti, è persuasione oggimai di molti. Un giovane cristiano dell’ antica Roma, disse l’Uxley, che, dopo aver compiuto la sua educazione, penetrasse nelle scuole ‘pubbliche odierne e tutte le percorresse, non troverebbe un solo pensiero nuovo per lui e fra tutti i fatti che dovrebbe studiare, non uno lo con- durrebbe a considerare il mondo ambiente in modo diverso da quello che si faceva alla sua epoca. Eppure, osserva l’ Huxley, vi è indubbiamente fra la civiltà del Iv secolo e quella dell’epoca nostra una differenza profonda nelle abitudini intellettuali e nel modo di pensare. Un rinnovamento profondo degli ordinamenti scolastici, secondo i dettami dell'igiene e della psicologia sperimentale, si impone come necessità urgentissima. Esso deve essere lavoro di eliminazione di parti divenute nella società odierna di uso scarso o quasi nullo e di sostituzione con parti nuove ; in generale deve essere lavoro di semplificazione, il quale renda possibile uno svolgersi razionale dell’ intelligenza giovanile e una forte educazione della mente e del cuore. Ma è tempo che io ponga fine al mio dire e lo farò con un pensiero lieto. Le teorie Darwiniane, nel periodo di lotta che seguì la loro enunciazione, male inter- pretate e male applicate alla società umana, avevano fatto sorgere l’ idea sconfortante di una lotta brutale come condizione inesorabile, fatale, del progresso umano. La Biologia e la Scienza sociale moderne hanno ricondotto le teorie Darwiniane al loro giusto valore ed hanno messo in chiaro : che se fra gli animali allo stato di natura, im- pera con tutto il suo rigore e nella forma sua più brutale la lotta per la vita, nelle so- cietà umane più incivilite questa lotta si è venuta profondamente modificando per opera di altri elementi portati dal vivere civile. Esse hanno dimostrato che la società umana nella sua evoluzione tende, col suo pro- gredire, verso ad uno stadio in cui, in misura molto maggiore che non oggi, la bontà, la virtù del sacrifizio, il lavoro, l’amore pel bene, saranno armi di lotta nobilissime e di gran lunga più potenti della violenza e del sopruso. Sono oramai trascorsi 1900 anni dal giorno in cui il Martire sublime del Golgota con- sacrò col proprio sangue il principio dell’ « amore del prossimo » ed iniziò un nuovo pe- riodo evolutivo dell’umanità. L’ efficacia di questo principio non solo non è venuta meno attraverso la lunga serie dei secoli, ma si è andata sempre più rafforzando, e oggi, nelle varie sue forme di esplicarsi, è causa di profonda e lenta modificazione della società tutta e del suo progressivo miglioramento. Immenso, o Giovani, è il campo che il secolo nostro ha aperto alla vostra attività ; accingetevi animosi al lavoro e al medioevale gaudeamus sostituite il godimento elevato che il progresso moderno offre a larga mano all’ animo eletto che sente fortemente i proprii diritti e i propri doveri verso se stesso e verso gli altri ; cercate i vostri godimenti, finchè la mente è agile e fresca e le forze sono vive, nella lotta pel trionfo del bene e della giu- stizia, nell’ amore del bello, nelle pure gioie della ricerca del vero. « O Giovani italiani, dirò a voi col Carducci (1), i vostri padri e i fratelli diedero alla patria l’anima e il sangue; voi date 1’ ingegno. Triste favola suona, e bocche non cuori, anche tra noi la ripetono, che narra lo scadimento e la oscurazione delle stirpi latine. Oh, noi non vogliamo nè spegnerci nè imputridire. Raccoglietevi, o giovani, in cuore la costanza e la gloria degli avi magnanimi che fecero la rivoluzione dei Comuni e il Rina- scimento, che discoprirono nuovi continenti alla operosità umana, nuovi campi all’ arte, nuovi metodi alla scienza. E l arte e la scienza amatele di. amore; amatele per sè, più ancora che per i frutti che esse possono produrvi, più ancora che per la lode che esse pos- sono acquistarvi; amatele come l’ esercizio e la manifestazione in cui la nobiltà dell’ uomo più appare, in cui il valore delle nazioni si eterna. E siate buoni, e credete; credete. al- l’amore, alla virtù, alla giustizia ; credete agli alti destini del genere umano, che ascende glorioso per le vie della sua ideale trasformazione. Così avverrà che la scienza vi afforzi, che l’arte vi consoli, che la patria vi benedica. » (1) G. Carpucci, Del rinnovamento letterario in Italia. Discorsi letterari e. storici. Bologna, N. Zanichelli, 1889. GLOSSARIO ENTOMOLOGICO" REDATTO i da LUIGI FAILLA-TEDALDI (continuazione) Ventose - Ventosae - Ventouses - Saugnapfe - Si chiamano certe coppette membranose, rivestite internamente di peli cortissimi, che si attaccano ai tarsi per mezzo di un corto peduncolo e che servono a fare aderire gl’ insetti nei corpi più lisci - Mosche ec. Ventre - Venter - Ventre - Bauch = Addome, per alcuni. autori la faccia inferiore soltanto. ‘ Ventricoso - Ventricosus - Ventru - bauchig - Rigonfio e convesso come il ventre - Elitre di molti Curculionidae. Verga - Verge = Pene. Vermicolato - Vermiculatus - Vermiculé - wurmlinig - Che offre escavazioni tortuose, che imitano le gallerie degli insetti silofagi. Verruca - Verruca - Verruce - Warze - Tubercolo che imita un porro. ì Verruche ventrali - Verrucae ventrales - (auricolae) Oerchen - Odonati d' -.Chiamansi due piccole verruche auricolari del fianco del secondo segmento addominale. Vedi Auricole. Tav. VI fig. 42). i Versatile - Versatilis - Versatile - wendbar - Dotato di movimenti come la testa degli Imenotteri, dei Ditteri ecc. Vedi Testa. Versicolore - Versicolor - Versicolore - verschieden - o mehrfàrbig - Di vari colori. (1) I nomi italiani sono seguiti da quelli latini, francesi e tedeschi, b ù "a i ÙÌ vi + pad 93 Verticale - Verticalis - Vertical - Vettikal - Si applica ad un organo che forma angolo ‘retto con un altro come la testa di molti insetti che dicesi pure perpendicolare. Vertice - Vertex - Scheitel - Parte superiore della testa posta fra il fronte e l’occipite, limitata posteriormente dagli occhi. Tav. I fig. 1 /) fig. 2); - In alcuni Odonati il vertice è ridotto ad un tubercolo che si estende dalla sutura degli occhi sino . alla base delle antenne chiamato ancora vescichetta verticale. Tav. V. fig. de). Verticillato - Verticillatus - Verticillé - kranzformig - Che offre uno o più verticilli, 0 disposto per verticilli - Setole verticillate delle antenne di Cecidomyae. Verticillo - Verticillus - Verticille - Disposizione di peli posti circolarmente alla stessa altezza intorno ad un asse comune - Verticillus trovasi pure adoperato. per se- gmenti addominali delle larve e dei bruchi. Vescicatorio - Vescicant - Che gode la proprietà di un vescicante. Vescichetta dell’ aculeo - Vesicula aculei - Giftblase des Stachels - Trovasi all’ estre- mità dell'addome e comunica colla terebra - Chiamasi pure vescichetta velenosa. Tav. VII fig. 10 e) Vedi Aculeo. Vescichetta verticale - V. verticalis - Scheitelblase - Odonati = Vertice. Tav. VI fi- gura 2 k). Vesciculare - Vesicularis, bombirt - Vésiculaire - blasig, Blischen - In forma di ve- scichetta - Il latino bombifrons - blasenstirnig. = Fronte vessiculiforme. Vestibolo - Vestibule = Cloaca. Vestitura - Vestiture - Viene applicato ‘ai peli, squame ed a qualunque produzione esterna che riveste il corpo degli insetti e particolarmente dei tarsi. Vibratile, vibrante - Vibratilis, vibrans - Vibrantes o vibratiles - Schwingend - Che si Imuove o si agita continuamente. Vibrissa - Vibrissa - Knebelbart - Ditteri = Mostacchio - Mystax Rondani - 0 setole boccali dei medesimi spesso in numero di due - Lacordaire - Scrie di peli o ci- gliatura che offre ciascun lato del protorace in certi insetti - Tanymecus. Villosulo - Villosule, peloselle - Dim. di peloso. Vitreo - Vitreus vitrinus - Vitreux - glasartig, durchschienend - Trasparente; incoloro come il vetro. Vivipari - Vivipara - Vivipares - lebendig-gebàrende Insecten - Che partoriscono i loro piccoli viventi - Aphis. Volgare - Vulgaris - Vulgaire - Gemein - Si applica ad una specie facile a trovarsi ovunque ed in grande abbondanza. Voluta (in) Viene applicato alle antenne curvate sopra se stesse come la coda di uno scorpione. Vedi Antenne nutanti. - Vulvare - Che dipende o fa parte della vulva. i z Zampe = Piedi. Zigrinato - Asperus - Chagriné - scharf - Ruvido e sparso di granuli come la pelle di zigrino. Vedi Scultura, 94 Zigzag - Reductus - Zickzackartig, Zeichnung, hin-und hergezogen - Disegno -fatto a zigzag come quello delle ali anteriori della Notodonta zickzack. Zoea - Forma transitoria di alcuni crostacei. Zoeiforme - Larva - Con sei zampe di un insetto ametabolico, a forma di Zoea. Zoite, zoonite = Anello, metamero, segmento; più propriamente unità (individuo, per- sona) di grado inferiore; riunita in aggregato più complesso - Targioni. COLORI NERO 1 Bigio di ferro - Zerreus - Eisengrau - Il colore del ferro pulito. 2 Bruno o fosco - Fuscus, fuscescens - Braun, Braunschwarz - Oscuro quasi nero con leggiera tinta rossastra. 3 Cenerino - Cinereus, cinerescens, "o leucophaeus - Cendré - Aschgrau Color della cenere ordinaria - Cenerino - piombato - cinereo - plumbeus - il color. di. una lastra di piombo che incomincia ad ossidarsi - Cenerino-perlato - cinereo-mar- garitaceus - cenerino chiaro e lucido come il raso bianco. , Cervino - Cervinus - Ròtlichgrau - Bigio rossiccio sporco. 5 Fuliginoso - Fuliginosus - Fuligineux - Nussbraun - Nero di fuligine. 6 Grigiastro - Griseus - Che sì avvicina al grigio. 7 Grigio - Griseus - Gris - Grau - Cenerino leggermente tendente al giallastro - Cha- lybaeus o chalybeatus - Stahlblau= grigio d’acciajo turchino - Murinus = gri- gio come il colore del pelo di topo ordinario - Griseo - luteus - Graulichgelb = grigio-giallastro. A 8 Grigio-celestognolo - Coerulescenti-griseus - Bliulichgrau - Composto di grigio e di azzurro. 9 Grigio-verdastro - Virescenti-griseus - Griinlichgrau. 10 Livido - Lividus - Livide - Blassgelb - Pallido, piombato leggermente nerastro. 11 Nebuloso - Nedu/osus - Nebuleux - nebelig - Grigio nebuloso. 12 Nerastro - Nigricans, nigrescens - schwarzlich o graulichschwaz - Che si avvicina al nero. 13 Nero - Ater, niger - Noir - sammtschwarz o tiefschwarz - Nero puro matto - Il latino nîger = nero puro brillante. 14 Nero di carbone - Carbonarius anthracinus - kohlschwarz - Nero lucente. 15 Nero di corno - Nigro-corneus - Negro cenerognolo tendente al gialliccio. 16 Nero di corvo - Corvinus - Griinlichschwarz o Rabenschwarz - Nero profondo con splendore verdastro. 17 Nero d’ ebano - Ebeninus - Ebenholz (von). (1) Secondo i gradi d’intensità di un colorito sì dirà: carico - saturatus - gestittiget - quando il colore è'intenso e forte; diluito - di/utus - verwalhen, hell - se sbiadito e deRRIO; vivace - laetus - lebbaft - se fa piacere all’ occhio, 95 18 Nero di pece o piceo - Piceus, picinus - Pechbraun, Pechschwarz - Nero un po grigio-verdastro come la pece: 19 Nero filiggine - Nigro fuliginosus - Nero tendente allo scuro. 20 Nero lavagna - Nigro ardesiacus - Nero leggermente tendente al cenerino-celesto- gnolo. 21 Nero trasparente, affumato - Fumatus, fumosus nebeculosus - Rauchgrau - Legger- mente affumato. 22 Nero turchino carico - Atrocyaneus. 23 Nero turchino chiaro - Atroceru/leus - Schwarzblau. 24 Nero-vellutato - Atrovelutinus - sammtschwarz. 25 Nero-verdastro - Atro-virens - Schwarzlichgriin. 26 Piombino - Plumbeus - Plombé - Bleifarbig, bleigrau - Il color grigio del piombo. TURCHINO (bleu) 27 Ametistino - Amethystinus o hyacinthinus - Amethystinfarben - Carnicino violetto come il cristallo di ametista. 28 Azzurro - Azureus, lasureus - Azuré - Himmelblau, Larzurblau - Color dell’azzurro oltremarino. 29 Celeste, ceruleo - Coeru/eus, coerulescens - Blauschwarz stahIblau - Azzurro carico di mare o quello del ciel sereno. 30 Cesio - Caesius - Lavandblau, Hechblau - Turchino pallido tendente al grigio come i fiori di lavanda. 81 Cianeo - Cyaneus - Bleu - Blau, Indigblau = Turchino, il color dell’ indaco - il fiore della Centaurea cyanus. 32 Indago - Indigoteus - Indigblau - Color d’ indaco carico. 33 Opalino - Opalinus - Opalisirend - Che offre colori cangianti come l’ opale. 34 Pruino - Pruinus - Pflauonenblau - Il color delle prugne mature. 35 Smaltino - Smaltinus, vivianus - Smaltelblau, Viviaptblau - Turchino mediocre- mente terroso come quello di certi smalti. 36 Zaffirino - Sapphirinus - Sapphirblau - Turchino puro come lo zaffiro. VERDE 37 Eneo - Aeneus, aenescens - Bronzé - Bronefarben - Verde di bronzo - Harpalus aeneus. 38 Flavo-verdastro - Flavo-virens - Zeisiggrii o Gelbgrin - Verde giallo brunastro. 39 Giallo verdastro - Virescens. | 40 Olivastro - Olivaceus - Olivatre - Olivenfarbe, Olivengriin - Verde cupo tendente allo scuro - Il color delle olive immature. 41 Serpentino - Serpentinus - Serpentin - Serpentingriin - Verde carico sudicio. 42 Smeraldino - Smaragdinus - Smaragdgrien - Verde smeraldo. 43 Verde azzurro - Aquamarinus - Meergrin o Seladongriin - Il colore dell’acqua marina, 44 Verde d'erba - Gramineus viridis - Grun o Grasgriin. ‘ 45 Verde di porro - Prasinus - Apfelgrin. 46 Verde mare, glauco - G/aucus - Scefarbig, Weisblau. 96 47 Verde pistacchio - Pistazinus - Pistazgrin - Verde poco giallastro e brupastro come. il frutto del pistacchio. 48 Verde chiaro - Aeruginosus - A sfumatura turchina e lucente come il; bronzo: la- vorato, GIALLO 49 Aurato o dorato - Auratus, aureus - Doré - Goldgelb - Giallo d’oro metallico, 50 Citrino - Cétrinus - Citrin - Citrinongelb - Giallo limone chiaro = Flavo. 5I Color d'Isabella - /sabeltinus - Isabelgelb - Color giallo lionato misto con carnicino, 52 Croceo - Croceus - Safrangelb - Giallo brillante di zafferano. 53 Fulvo - Yulvus - Fauve - Gelbbraun - Giallo-bruno - Pelo della volpe. 54 Giallo - F'avus, flavidus, flavescens - laune - Gelb o Hellgelb - IH giallo tari, 0 biondo dorato come lo zolfo. 55 Giallo aranciato - Aurantiacus - Orangé - Orangengelb o Rothgelb. 56 Giallo bronzato - Chalceus. 57 Giallo d’ambra - Succineus - Ambré - Amberfarbig, Bernsteingelb. 58 Giallo di paglia - Stramineus - Strohgelb. 59 Giallo d’ottone - Aurichalceus - Messinggelb - V. Oricalceo. 60 Giallo zolfino - Sulphureus » Schwefelgelb. 61 Lionato - Helvolus, helvus - Honniggelb - Giallastro landppie al rossiccio. 62 Lurido - Luridus - Sale - sechmutziggelb - Giallastro pallido. 63 Ocraceo o rugginoso - Ochraceus, silaceus - Ochergelb - Giallo d’ ocra. 64 Ocroleuco - Vehroleucus + weisslich - ochergelg - Giallo-biancastro. 65 Oricalceo o giallo d’ ottone - Aurichalceus - Messengelb - Giallo d'oro bronza to come l’oricaico. 66 Testaceo - Testaceus - Testacé - Scherbengelb » Giallo-rosso: mattone.. (continua) na = Escursione sui Nebrodi ——___—_ vor —— Giuseppe Zodda Nei primi del corrente mese sono andato su quel tratto dei monti Nebrodi compreso la miag+ gior parte nel territorio di Santa Lucia del Mela, permanendovi una settimana. I monti principali di questa catena sono di costituzione granitica, come quelli della catena peloritana, di cui non sono altro che la continuazione, così M. Poverello 1278 m, M. Stramontesolito 1167 m., Pizzo della Croce 1227 m., M. Capero 1210 m. Rocca Vernevaà 993 m ecc., però altri più bassi compresi tutti- nel versante settentrionale sono di costituzione calcarea a struttura cristallina, come. M. Finoc- chio 982 m., M. Pioniche 662 m, M. Rainoso 871 m., Rocca Corvo 620. m. ed altri. Nonostante la stagione abbastanza inoltrata, ho raccolto un discreto manipolo di piante che sarebbe stato molto più ricco se fossi \stato libero di andarvi almeno quindici giorni prima. Infatti di molte specie non ho potuto raccogliere che i frutti, altre non presentavano che gli ovari, la cui deiscenza era già avvenuta, con tutto ciò il numero delle specie raccolte ascende a circa set- tanta. Credo pertanto far cosa utile elencare le specie degne di essere notate, tralasciando affatto le altre. CA i Ar x "URP, 97 __ Delphinium halteratum Sibth et Sm. = Parecchi esemplari nd oltre 1000 ni. di altezza sul o della Croce! (1) . Papaver Apulum Ten - Non comune, ma sparso in tutta ‘la regione! Il Nicotra (2) lo nota per Mistretta e Caronia soltanto. Barbarea sicula Presl - Non notata da alcun autore per questa progingiai Ne ho preso due esemplari coi soli frutti, sulla vetta di M. Stramontesolito ! Arabis muralis Bert - Frequente da 600 m. in sopra a Pizzo della Croce! e M. Finocchio! Secondo Nicotra a M. Scuderi Mandanici, Fondachelli,j Novara. | Isatis tinctoria L. var canescens D. C. - Un solo esemplare a Gimentaro, presso la sponda del torrente Mela! Sec..Nicotra a Mandanici, Pagliara, fra Novara e Francavilla; Alì. Viola sylvatica Fr. - Comune nei luoghi selvatici, poco soleggiati in tutta la regione! Sec. Nicotra a Caronia, Mistretta, Campo, Cicci, S. Rizzo. V. gracilis Sibth et Sm. - Comune nei luoghi aprici delle macchie e dei boschi in tutta la re- gione! Sec. Nicotra a Messina, M. Scuderi, Mandanici, Novara. Scleranthus annuus L. - Comune da Pizzo della Croce a M. Poverello Sec. Nicotra a Caronia Fondachelli, Messina, M. Scuderi, M. Sori. Geranium striatum L. - Comunissimo nei luoghi umidi selvatici in tutta la regione ! Sec. Nico- tra Mistretta, Novara, Issala. Linum strictum L. - Molto comune ovunque. Ne ho osservato alcuni esemplari con fioritura appena allora incipiente. Ruta bracteosa D. C. - Soli frutti Comune sulle rupi a Rocca Corvo! Sec. Nicotra a Taor- mina e Fumedinisi. Acer Pseudo-platanus L. - Soli frutti. Non scarso a Issala! e a Rocca Vernavà ! Sec. Nicotra a Caronia, Francavilla, Mistretta. Adenocarpus commutatus Guss. - Frequente da M. Capero a M. Stramontesolito ! See. Nicotra a Messina, M. Scuderi, Mandanici, Castroreale. Epilobium parviflorum Schreb. - Comunissimo nei luoghi umidi in tutta la regione! Sec. Ni- cotra a Taormina, M. Scuderi, Messina, Curcurace, Torre. Chaerophyllum temulum L. - Scarso nei luoghi selvatici, freschi nel Vallone dell’ Acero. Sec. Nicotra a Messina, Mandanici, Militello, Francavilla. Selinum apioides B. et H. - Molto comune nei luoghi aprici da M. Toie al Piano dei Ladri! e da Pizzo della Croce a Polario! Sec. Nicotra a Mistretta e Francavilla. Anthemis montana L. - Soli frutti. Sulla vetta di M. Stramontesolito! Sec. Nicotra a Dinnamare. Centaurea dissecta Ten. - Comunissima nelle parti elevate in tutta la regione ! L’ Arcangeli (3) no n la nota per i Nebrodi, ma solamente per le Madonie. Cnicus stellatus W. - Nei luoghi aridi. da M. Toie alla Santissima !, Rocca Corvo !, Rocca Vernavà! Sec. Nicotra a Militello, Taomina, Scaletta, Mandanici, Bafia, Novara, Francavilla, Alì, S. Alessio, Lactuca muralis Fres - Luoghi molto umidi sotto la cascata dell’ Acero! Sec. Nicotra a Mes- sina, M. Scuderi; sec. Gussone nel Valdemone. Tasione montana L. - Comune nei luoghi aprici da M. Scianca alla Culla dei 7 Monaci! (4) Sec. Nicotra a Caronia, S. Fratella, Messina, M. Scuderi, Mandanici, (1) Il segno (!) indica la località, dove ho raccolto le specie prima di oggi non conosciute. (2) Cito le ubicazioni riferite dal Nicotra-Prodromus florae messanensis, essendo esse le più complete per la provincia di Messina. (3) Arcangeli - Compendio della Flora Italiana. Ed. II. Torino. (4) Fa dialetto Naca d' insetti monaci. 98 Arbutus Unedo L. - Soli frutti. Nelle macchie da Corvo a Girasera! Sec. Nicotra intorno a Messina. Fraxinus Ornus L. - Soli frutti. Frequente a Issala! Sec. Nicotra a Mililello, Capizzi, Man- danici, M. Sori, Mistretta. Verbascum pulverulentum Vill. Dauph. - Molto comune in tutta la regione. Sc. Nicotra a Ca- ronia, Floresta, S. Piero Patti, Messina, Alì M. Scuderi, Francavilla. Odontites lutea Stev. - Comune nei luoghi erbosi. Ne ho raccolto un esemplare, che già stava per iniziare la fioritura. Thymus Serpyllum L. - Molto comune da 900 m., in sopra in tutta la regione! Sec. Nicotra a M. Scuderi, Floresta, Nevara, Fondachelli, Mandanici, Salvatesta, Cannata, Capizzi. Stachys dasyanthes Raf. - Non comune a M. Stramontesolito! Pizzo Amenta! e altrove. Sec. Nicotra a Mistretta, Caronia, Messina; sec. Arcangeli presso Palermo. Phlomis fruticosa L. - Molto comune da Issala e Rocca Vernavaà! Sec. Nicotra a S. Alessio, Taormina, Bafia, Mandanici. Lysimachia nemorum L.- Comunissimo nei luoghi umidi in tutta la regione! Sec. Nicotra a Caronia, Mistretta, M. Scuderi, Mandanici, Fiumedinisi, Floresta, Novara, Messina. Allium sphaerocephalon L. - Due esemplari sopra una rupe a Rocca Corvo! Sec. Nicotra a Messina e Gioiosa. i Phaluris minor Retz. - Luoghi erbosi a Rocca Corvo Sec. Nicotra a Patti, Militello, Mistretta S. Fratello, Caronia. Stipa Ariîstella L. - Non comune sulle rupi a Rocca Coryo ! Sec. Nicotra a Mistretta, Capizzi, Cesarò, Caronia. Deschampsia flecuosa Trin. - Comune nelle parfi elevate da M. Poverello alla Culla dei 7 Monaci! Sec. Nicotra a Mistretta. Woodwardia radicans Sm..Act. taur. - Luoghi molto umidi ed ombrosi sotto la cascata del- l' Acero! Fin oggi in Sicilia questa specie non è stata osservata che in poche località sull’ Etna. . Messina 24 Luglio 1898. INSINNA FLORA LIBURNICA — ——{ <—[L2dexN? * Guido Depoli CRITTOGAME VASCOLARI Sulla base delle mie proprie ricérche, con riguardo agli autori che trattarono di questa flora (1), posso presentare 1’ elenco seguente. I. Equisetaceae. 1. Equisetum arvense L. Nella valle della Recina, presso il molino Zakal). 2. E. Telmateia Ehrh. Valle della Recina, val di Draga, Grohovo. II. Polypodiaceae 3. Polypodium vulgare L. Valli di Scurigne e Recina, Orchovica, Lopazza, Abbazia. 4. Pteris aquilina L. Nei boschi di Lopazza, sulla strada del M. Maggiore prima dei 500 metri. (1) Principali opere consultate: Cesati-Passerini-Gibelli - Compendio della flora italiana. Staub-Fiume s legkézelebbi kòrnyékének florisztihus viszonyar > Atti della R. Uhg. Acc. d. Se. - XIV, 1877. Bonetta - Un po’ di botanica - I. Annuario del Club-Alpino Fiumano - 1889. Matisz - La flora di Fiumee dei suoi dintorni - XXVIII annuario del r. ginnasio in Fiume 1898, 99 | 5. Scolopendrium vulgare Symons, (S. officinarum Sw). Chiesetta di Scurigne, Abbazia. 6. Asplenium adiantum nigrum L. Al confine austriaco, Drenova, Abbazia. è &) var. obtusum Kit. Ai piedi dei lauri (1). Staub lo trovò all’ Abbazia. 4 k | 7. A. Ruta muraria L. (Matisz, op. cit. - certamente per errore di stampa - omette il nome del genere). Comunissimo su ogni rupe e muro volto a settentrione. Una casa in ro- vina sul campo di Grobniko ne è del tutto ricoperta. 8. A. viride Huds. Sulle roccie (Neilreich). Monte Maggiore (Bonetta). 9. A. trichomanes Huds, Scurigne, Plasse, strada Ludovicea. È comune. 10. Ceterach officinarum Willd. (Grammitis Ceterach Sw.) È la felce più comune. —Staub vi riscontra tre varietà io ho pure rinvenute le forme « £ e 7 presso al molino Zakalj. «) forma typica Comunissima. E) f. transitoria ad var. crenata Milde. Rara. 7) Var. crenata Milde. Rarissima (2). 11. Aspidium Filix mas Sw. Grohoro Lopazza. 12. Cystopteris fragilis Bernh. Monte Maggiore. III, Lycopodiaeae 13. Lycopodium clavatum L. Nei boschi sopra Grohovo e Lopazza. Da questa enumerazione potrebbe parere abbastanza ricca la flora crittogamica, mentre invece essa è scarsissima; giacchè queste piante - tranne due o tre comunissime - si ridu- cono a ciuffi sparsi quì e lì. Le località più ricche e di specie e di individui sono il bosco di Loparra, Abbazia ed il Monte Maggiore. Sono costretto a mettere in dubbio la presenza sul M. Maggiore del Botrychium Lu- naria Sw. e del Phegopteris Robertiamum Al. Br., riportati da Bonetta, non avendoli rin- venuti. E così pure non posso mettere a catalogo l’ Adiantum Capillus Veneris L., che ho ricevuto da un muro del Pomerio (villa Fest), potendo trattarsi di esemplari inselvatichiti. È poi da cancellarsi dalla lista l’ Hymenophyllum Funbridgense Sm., che si doveva trovare nella valle della Recina, dietro la cartiera (3), ma fu già da A. M. Smith. cercato invano (4). Così pure il Lycopodium annotinum L., annoverato da Matisz, sarà da esclu- dersi dalla flora liburnica, rinvenendosi esso solamente nei boschi dell’ interno, a Fuzine e Lokve. Fiume, luglio 1898 (1) Neilreich - Dio Vegetationsverhàltnisse von Croatien - Wien 1868. (2) Milde - Die hòheren Sporerpflanzen Denischlands und der Schweiz. (3) Schlosser et Vukotinovié - Flora croatica - Zagabriae 1869. " (4) Tommasini in Oest. botan. Zeitschrift - XX 230. SUL MIMETISMO NEI COLEOTTERI i Rn Giuseppe Albani Se si volessero disporre in iscala i varî ordini di insetti, tenendo conto del maggiore o minor numero di forme colle quali si esplica in essi il mimetismo, senza dubbio il posto preminente toc- cherebbe agli Ortotteri. Ma certamente anche ai Coleotteri spetterebbe un posto importante in | tale scala, qualora però si volessero considerare soltanto le forme di puro adattamento all’ ambiente, e non quelle forme imitative tanto frequenti negli Imenottari, per cui un insetto innocuo è pro- tetto dai suoi nemici dalla somiglianza che gode con un altro insetto meglio fornito di mezzi di 100 difesa. Forme queste che, sebben rare; si trovano pure nei Coleotteri; e basterà citare i Chennium, i Centrotoma, i Batrisus, ed altri Pselafidi che, vivendo nei formicai, od in luoghi dove spesso sì trovan le formiche, a queste assomigliano e per forma e per colore. Più frequenti invece tra i Coleotteri sono le forme mimetiche, dirò così, di colore, per cui cioè l'insetto assume colorazioni conformi alle sue abitudini, ed atte a lasciarlo difficilmente scorgere. nei luoghi da esso abitati. Nè la colorazione varia da famiglia a famiglia soltanto, ma anche da. genere a genere, purchè le abitudini dei diversi componenti di essi sieno differenti. Cosa che ve- diamo accadere, per esempio, nei Buprestidi. Alcuni di essi, come la Ca/cophora mariana ed alcune Dicerca che per lo più stanno posate sul tronco degli alberi dalla corteccia screpolata, sono rive- stiti di colori cupi ed hanno elitre segnate da rughe profonde; altri invece che visitano i fiori son dotati di colori vivi e smaglianti, per lo più simili a quello dalla corolla che preferiscono; così . l' Antaxia salicis, che si trova sui ranuncoli, ha delle sfumature ranciate sulle elitre; 1’ Antaxia nitidula, che visita la rosa canina in ispecial modo, ha capo e corsaletto rossi, ed elitre d'un verde simile a quello dei sspali della rosa stessa; altri ancora che si posano sui verdi rami dei salici, come la Poecilonota rutilans, hanno color verdognolo, diversamente sfumato. Ma se i costumi degli insetti componenti una stessa famiglia sono uguali o molto simili gli uni agli altri, allora anchela colorazione è costante in essi. Ne sia prova la famiglia dei Tenebrionidi, composta di insetti che per lo più vivono in luoghi oscuri e che hanno costumi notturni; tra essi la maggior parte è rivestita di nero o di bruno cupo uniforme; carattere che ha valso loro da La- treille il nome di Melasoni. Simil cosa avviene tra i Carabidi; anch' essi vivono sotto le pietre, da cui si muovon soltanto o quasi soltanto la notte; ed anch’essi hanno per lo più colori cupi, o, ciò che avviene in buona parte di essi, un color verdastro, con riflessi gialli, indeciso, proprio delle erbe intisichite sotto le pietre. Pure alcuni di essi, come i Claenius e qualche Carabus che vivono in luoghi erbosi o che corrono anche di giorno chiaro, o come le Ca/osoma che vivono sugli alberi, sono dotati di bella colorazione verde, ed altri, come gli Anophtalmus, viventi nelle grotte, hanno il color giallastro del calcare che incrosta le pareti di esse. Talvolta poi si rincontrano differenze di colorazione nelle specie di uno stesso genere, qualora sempre le loro abitudini sieno differenti. Basterà citare il genere Cicindela, alcune specie del quale (C. hybrida, C. silvicola, C. silvatica,) che abitano in luoghi sabbiosi o nei boschi assumono una colorazione olivastra o bruna; mentre altre specie che vivono nei luoghi erbosi, come le C. campestris e la C. Germanica, hanno elitre del più bel verde smeraldo. In alcune famiglie di Coleotteri poi, il mimetismo è così evidente che, dalla diversa colora- zione dell'insetto considerato, si potrebbe dedurre il suo modo di vivere. Così è per esempio tra gli Scarabeidi, I Lucanidi, i Dinastini, alcuni Cetonii che vivono nel cavo degli alberi o sulla corteccia della quercie e dei faggi, hanno colori poco appariscenti, corpo allungato e talvolta man- dibole sporgenti e ramificate. Gli Atewchus, i Geotrupes, molte specie ad essi affini che vivono negli escrementi specialmente bovini ed equini, hanno corpo emisferico e color nero sudicio; gli Aphodius, che popolano a centinaia le deiezioni umane, hanno elitre brunastre, o giallastre variegate di bruno: le Cetonie che si posano sui rami lisci dei salici a succhiarne la linfa, posseggono colori verdastri ed elitre non segnate da rughe; così verdi sono le Anomala, le Hoplia che vivono tra le erbe verdeggianti; mentre i Rizotrogus che volano a stormi sui prati nudi e disseccati, ed i Me- lolontha che vivono sui rami minori delle quercie, hanno un color rossastro che serve a farli meno risaltare dagli oggetti circostanti. Cosa analoga avviene tra i Crisomelini. Le Cassidae che vivono sulle erbe e sulle foglie degli alberi, sono protette dalle forme appiattite e dal color verdastro del loro corpo; la Agelastica alni è di un color azzurro carico che molto bene armonizza col verde cupo delle foglie dell’ ontano, su cui vive; le Timarca che vivono per lo più a terra o sotto le pietre, sono nere o azzurro nerastre. E tra le specie del genere Crisomela, quelle che vivono sulle erbe, come la C. mentastri, la C. fastuosa, hanno color verde, o colori metallici tra cui il verde predomina, mentre altra come la €. staphilea e la C. limbata che vivono sul terrono o sotto i sassi, sono vestite di colori oscuri. 101 ‘Così avviene pure tra i Lorgicorni, tra cui i generi che vivono sulla corteccia d' alberi vecchi, come gli Hammaticherus, i Morimus, le Lamia, hanno colori neri o bruni; la Mesosa curculio- nides ha un colore molto simile a quello della corteccia del noce su cui non raramente si trova: i Dorcadion ché per lo più vivono a terra, sui sentieri, sono coperti da un fitto velluto biancastro; l’ Aromia moscata che vive sui rami e sulle foglie del salice è colorata di verde. Nei Longicorni stessi si può trovare una prova del fatto che la scultura delle elitre dei coleot- teri varia colle condizioni. di vita dell'insetto. Infatti lisci sono i Dorcadion già menzionati, lisci sono i C/ytus, alcuni Callidium, le Strangalia, le Leptura che si trovano per lo più sui fiori; rugose invece sono le elitre dell’ Hammaticherus velutinus, dei Criomorphus, degli Asemum, dell’ Aegosoma e d'altri Longicorni che vivono sul tronco delle conifere e delle quercie; fitta- mente granulose quelle degli altri Hammaticherus, delle Lamia che vivono nelle stesse condi- | zioni; quasi liscie invece quelle dell’ Aromia, che ho già detto vivere sui salici. Anche tra i coleotteri acquatici si trovano sovente forme in cui si rileva evidente il mime- tismo. Infatti buona parte di essi, e basterà citare i Dytiscus, gli Aczlius, i Cybister, se fuori del- l’acqua hanno una colorazione brunastra od olivastra, immersa nell’ elemento in cui vivono di solito, assumono tinte giallastre e violacee cangianti, simili al colore degli oggetti che l’acqua riflette. I piccoli coleotteri invece, che vivono nel fango del fondo degli stagni come alcuni Agabdus, i Laccopilus, alcuni Idrofilidi, meglio restan protetti dal color giallastro che li riveste. Accade poi talvolta che alcuni fiori siano visitati quasi unicamente da coleotteri che ritrag- gono almeno all'ingrosso la colorazione del fiore stesso. Così avviene, per citare un caso, delle Om- brelifere. Su di esse vivono famiglie intere di Anthrenus; vi si posano molti Dermestidi dai colori sfumati; vi si posano moltissimi C/ytus dalle elitre più o meno rigate di nero; vi si posano in- somma a preferenza coleotteri in cui le elitre marezzate o segnate variamente di colori chiari e di colori oscuri, rendono l’insetto difficilmente distinguibile dal fiore su cui si trova. E molti e molti altri esempî potrei citare, se non mi fossi proposto di mostrar soltanto come anche nei Coleotteri il mimetismo si rileva spesso, sebbene forse con forme meno spiccate che negli altri ordini di insetti. Solo voglio ricordare la perfetta forma mimetica del Byrrus pilula. ‘Talvolta io ho visto questo insetto attraversare lentamente il sentiero pel quale passavo. Ma dopo che l'avevo raccolto e che l’avevo esaminato, accusavo i miei occhi d’avermi mal servito, eredendo d'aver raccolto un escremento ovino o leporino, tanto ad essi assomigliava l’insetto, dopo aver ritirate le zampe ed il capo, sia per forma che per colore. Esempio di mimetismo questo che credo non può essere messo a raffronto con alcun altro presentato dai coleotteri nostrali, e soltanto paragonabile a quello che ci presentano i Baci/lus e pochi altri tra gli Ortotteri, , «_— L'actinomicosi e la pomata di protoioduro di mercurio NOTA PREVENTIVA Non vanno certamente spese molte parole per ricordare agli allevatori dei bovini, cosa siano l’actinomicosi ed i tumori per « actinomyces boum ». Sono tumefazioni ossee o no che si manifestano sia alle ossa mascellari, sia alla lingua, nella dietrobocca, nella mucosa esofagea, nello stomaco, nel polmone, nelle glandole linfatiche della testa e del collo dei bovini. Contro i tumori ossei del mascellare, la prognosi è molto infausta ed ogni cura è riuscita sem- pre inutile: dalle frizioni irritanti e vescicatorie sino all’ applicazione del cauterio attuale. Non è così invece per le altre manifestazioni dell’ actinomyces per le quali vennero consi- 102 gliate le pennellazioni di jodio, le iniezioni di solfato di rame nell’ aceto e la somministrazione del joduro di potassio. Con questi mezzi la guarigione, quasi sempre incompleta, non si ottiene se non dopo vari mesi, quella stessa guarigione che succederebbe e succede naturalmente dopo il cielo percorso dal tumore, poichè so di un veterinario il quale si limitava ad ungere le tumefazioni con la semplice sugna. La stessa somministrazione del joduro potassico, tanto buono in simili casi, dà risultati ottimi ma a lungo andare con molta spesa e poca soddisfazione dei proprietari. È molto se con 1’ applicazione dei suddetti rimedi si ha la suppurazione dei tumori, il com- pleto loro svotamento e la completa e regolare postuma cicatrizzazione. Il più delle volte l' aper- tura naturale od artificiale si chiude innanzi tempo e restano sul posto dei tubercoli più o meno voluminosi, durissimi con deforme cicatrice mediana. Nella mia nuova residenza a Caorle, appena arrivato, ho potuto vedere una vera infezione per « actinomyces boum » nei bovini delle stupende stalle di proprietà dell’illustriss. sig. barone Franchetti a San Gaetano di Caorle. Ben 15 ne erano affetti in una medesima stalla e già da più di tre mesì. L'egregio sig. Cravero Antonio, l’ araba fenice degli amministratori, volle egli stesso farmeli vedere, raccomandandomene la guarigione nel più breve tempo possibile, giacchè da lunghi mesi erano le bestie ammalate e molto soffrivano per tali « tartufole » (nome volgare dato ai tumori actinomicotici). Facendo appello alle misere mie cognizioni di chimica farmaceutica, volli sperimentare su gli ammalati la « pomata di protoioduro di mercurio ». Due principali sono i composti dell’ jodo col mercurio. Il bijoduro di mercurio 0 joduro mercurico, che è la pomata rossa che si adopera in veteri- naria come vescicatorio; Il protoioduro di mercurio o joduro mercuroso che si ottiene triturando 8 parti di mercurio con 5 parti di jodio oppure precipitando il nitrato mercuroso col joduro potassico. È quest’ ultimo una polvere verdastra, insolubile nell’ alcool e nell’ acqua e che si decompone alla luce nel bijo- duro di mercurio e nel mercurio. Il protojoduro di mercurio nella proporzione di 37 parti con 63 di sugna, costituisce una pomata verde e che diventa leggermente rossastra per l’azione della luce. Con questa pomata volli tentare le frizioni sui tumori actinomicotici dei bovini appartenenti al sig. barone Franchetti. Il risultato, trattandosi di un esperimento, non poteva essere più lusinghiero e soddisfacente. I tumori piccoli di corta data vennero a sparire completamente dopo 6-7 giorni dacchè si frizio- navano colla suddetta pomata due o tre volte al giorno. I tumori grossi, quelli vecchi, di già suppurati e poi chiusi, quegli internati furono più resi- stenti alla pomata. I tumori diventavano meno duri e meno aderenti, la pelle li assorbiva e s'in- spessiva, diventando coriacea per poi screpolarsi, riducendo così il tumore ad uno strato lardaceo in un sol colla cute, strato che man mano andò scomparendo, scomparendo i fenomeni che la po- mata aveva prodotto sulla pelle stessa. La durata variò tra i 20-30 giorni. Le esperienze però non si poterono continuare perchè i contadini, in ispecie il vecchio capo- stalla, entusiasti di questa miracolosa pomata, come vollero chiamarla, ne abusarono soverchia- mente tanto da dare origine a fenomeni di idrargirismo, ai quali si volsero tosto i miei sforzi per salvare gli animali. Posso assicurare, e con me tutti quelli che assistevano e che applicarono la frizione, che i 15 bovini, dopo aver oltrepassato la crisi inopportuna per avvelenamento, non presentarono più traccie di tumori. Oggidì, in cui mi sono deciso a rendere pubblici questi miei primi tentativi. che verranno più tardi continuati e che suggerisco ai colleghi per la relativa conferma del fatto, i bovini del ? È b i, i I. v + FATTI RA FREE da 103 sig. barone Franchetti sono ritornati nelle loro rispettive poste senza traccia alcuna, nè cicatrici, di actinomicosi. Caorle, luglio. Dottor RAaINERO MALACODI Veterinario Comunale FORMALINA E DISINFEZIONI e az . In una recente pubblicazione del Dipartimento dell’ Agricoltura degli Stati Uniti d’ America (1) leggesi un interessante articolo del sig. E. A. Schuweinitz (2) sui moderni disinfettanti, nel quale tratta con diffusione dell’azione della formoaldeide. Ne diamo un breve riassunto, togliendolo dal Boll. di bachicoltura diretto dai proff. Quaja e Versont. Per motivi varî facili a comprendersi, certamente i migliori risultati che si ottengono nel di- sinfettare stanze od appartamenti, si hanno adoperando un disinfettante gassoso, il quale pronta- mente possa penetrare ovunque, come tappezzerie, letti ed altri mobili, senza recarvi danno al- cuno. — Inoltre un disinfettante, perchè tale possa chiamarsi realmente, deve soddisfare ad alcune determinate condizioni. In primo luogo: distruggere sicuramente e prontamente Ie più resistenti forme e spore di bacterj; deve essere sostanza da poter essere con facilità usata, e non distrug- gere le sostanze minerali e vegetali nella concentrazione necessaria per assicurare una completa disinfezione ; inoltre dev’ essere tale che, applicato allo stato gassoso, assicuri contatto e penetra- zione degli oggetti sottoposti alla disinfezione. Infine dev’ essere sostanza di fissi caratteri, non fa- cilmente decomponibili, a buon mercato, e se possibile, possedere un odore facile poi a scompa- rire Ad un certo grado la formoaldeide possiede tutte queste proprietà. In quanto all’ applicazione pratica della formoaldeide, quella nella quale il gas opera allo stato nascente diede ì migliori risultati. Parecchie forme di lampade sono state immaginate nelle quali la formoaldeide è ottenuta dalla imperfetta combustione dell’ alcool metilico. Così si ha il vantaggio che la lampada può esser riempita e posta nella stanza da disinfettare senza bisogno di altre ma- nipolazioni. Havvi però l'inconveniente che una parte dell’ alcool è soggetto a incompleta combu- stione, e che una certa quantità di ossido e biossido di carbonio si forma, e che quindi necessita un consumo di alcool maggiore di quello che realmente sia richiesto. Pratici esperimenti furono eseguiti da Miquel, Bardet e Trillat ed altri, disinfettando stanze a mezzo di dette lampade, ot- tenendo risultati soddisfacenti. Il principio su cui si basa l’azione della lampada sta nel non per- mettere alla fiamma di bruciare che sopra una reticella metallica di platino, o un lucignolo di asbe- sto platinizzato. Due lampade semplici che servono a tale scopo, meritano di essere descritte : la prima pro- posta dal Prof. Robinson del Collegio di Bowdoin e la seconda dall’ Autore. — Quest’ ultima, consta di una semplice lampada avente il lucignolo in tutto o in parte formato di asbesto platinizzato. La lampada è riempita con alcool e il lucignolo girato lentamente ed acceso nella comune maniera. Dopo qualche minuto la parte di asbesto del lucignolo diviene calda a una temperatura che il pla- tino distribuito alla superficie si arroventa e converte l'alcool in aldeide per tutto il tempo che la lampada continua ad ardere. La lampada del Prof. Robinson è descritta da lui stesso come segue: Prendo un disco di asbesto di moderato spessore, e lo perforo, con piccoli buchi serrati in- sieme. Esso è quindi platinizzato col solito metodo, usando una forte soluzione di cloruro di pla- tino. Se ora si prende un recipiente cilindrico di dimensioni tali che il disco primo riesca a co- (1) Yearbook of the United States Departement of Agricolture Washington 1897, (2) Some modern disinfectants. By E. A. De Schweinitz, Chief of Bicchemic Division, 104 prirlo perfettamente, e sia parzialmente riempito d' alcool metilico si ha la lampada desiderata: Se il disco platinizzato sarà umettato con alcool e lo si afferra con un pajo di forbici o di pinzette, e rimosso dal recipiente, l’ alcool acceso, nel tempo che detto alcool brucia, il disco sarà riscaldato a sufficienza cosicchè quando sarà riposto sopra la lampada sorgente, continuerà ad essere caldo, e trasformerà l'alcool in aldeide. Esperienze dimostrano che con una adatta profondità del disco, e numero conveniente di fori per l’ ammissione dell’aria, il disco si mantiene ad una conveniente incandescenza, per dar luogo alla trasformazione più utile. Walter eseguì una serie di esperienze con la formalina liquida e con il suo gas. I suoi espe- rimenti furono eseguiti preparando differenti mezzi di cultura ai quali era stata aggiunta della formalina in proporzioni varie. I risultati di queste prove sopra spore di antrace colera tipo dimostrarono che la proporzione di 1:10.000 e 1: 20,000 di formalina 1 a 25.000 di gas formoaldeide, è sufficiente per impedirne lo sviluppo. Quando usò il gas, lo Staphylococcus pyogenes aureus, sembrò il più resistente, mentre — strano può sembrare che le spore dell’ antrace così difficili ad essere uccise dal più gran numero dei germinicidi, sono invece facilmente distrutte dalla formalina. Affine di provare il valore della formalina su larga scala per la disinfezione dei vestiari, Walter adoperò un vestito da soldato bleu con rossi risvolti, e lo immerse in una cultura di puri germi, cosicchè il vestito ne fu completamente saturato. Delle striscie erano in seguito tagliate e poste sotto una campana, dove si spargeva una soluzione di formalina variante in forza dal 3 al 10 p- Oro. Dette striscie erano lasciate sotto la campana per ore 6, Trascorso tale tempo venivano con esse eseguite delle prove di cultura. I colori non erano punto alterati, ed i germi i quali avevano penetrato profondamente nel vestito erano tutti uccisi come se fossero stati alla superficie. Ciò può spiegarsi perfettamente col fatto che essendo le striscie chiuse sotto campana il gas era forzato ad entrare nei più profondi interstizi della stoffa, e furono uccisi per tal modo quei germi che non sarebbero venuti a contatto con la soluzione. Il 3 p. O[o di titolo della soluzione diede risultati eguali a quelli ottenuti con soluzioni più forti. I risultati di tutte le investigazioni diedero le seguenti conclusioni : 1) La formalina in concentrazione di 1:10.000 impedisce lo sviluppo dei germi della tuber- colosi, antrace, colera, tifo e difteria ; 2) Allo stato gassoso in deboli proporzioni impedisce pure lo sviluppo; 3) Con una soluzione al 3 p. 0g e susseguente aggiunta di alcool è possibile di rendere le mani libere da germi. Se la pelle delle mani soffra poi con l'uso di tale soluzione, ciò resta da provarsi (1); 4) Spruzzando con una soluzione di formalina, oggetti varî e quindi preti in uno spazio chiuso, facilmente se ne ottiene la sterilizzazione ; 5) Uniformi ece., ecc possono essere disinfettate su larza scala e senza danno alcuno, entro uno spazio di 24 ore ; 6) Feci sono rese inodore con una soluzione dell'1 p. Oo e in minuti 13 riescono libere da germi ; i fabbricati possono essere Preene disinfettati dalla formoaldeide gassosa nella pro- porzione da 1 a 1.5 p. Oro. La formalina sembra esser utile nella conservazione di alimenti, latte ecc. ecc. Isuoì effetti sui fermenti del tubo digerente non sono stati ancora studiati in modo esauriente, ma la quantità usata per conservare il latte, 1 parte in 10.000 sembra invero essere troppo esigua per poter dar timore a cattivi risultati, tanto più che nessun danno ebbe a constatarsi in pratica. (1) Su tale argomento in un recentissimo lavoro del D. A. Benedicenti Sur les proprietés di- sinfectantes des Formel-proteines. (Archives Italiennes de Biologie, Tome XXVII Fase. III) leg- gesi: « Tandis qu’ en solution la formaline n’à pas une action plus active, sur les microorga- nismes; que celle que possèdent le sublimé ou d’ autres désinfectans communs, elle a, par contre, une action necrotisante et momifiante sur la peau: action qui rend l' emploi de ces solutions très dangereux lorsqu’' on veut les appliquer a la pratique chirurgicale ». 105 Mentre recentemente si studia l’aziohe della formoaldeide sopra i parassiti del bestiame, fu sperimentata la sua azione sopra gli organi respiratorî di esso. Un vitello fu tenuto per cinque ore in una atmosfera contenente circa il 2 p. Oro di aldeide formica. Durante questo tempo vi fu una leggera lacrimazione dagli occhi, e una occasionale tosse, ma ciò non sembrò dipendere da parti- colare affezione, poichè appena ridonato all'aria libera egli era perfettamente libero e non: mo- strando di risentire cattivi effetti. Ciò può dimostrare l’ importanza della formalina nel disinfettare stalle. 3 In un altro campo ancora la formalina promette di essere di una importanza pratica, vale a dire nella disinfezione dei cuoi importati, ì quali possono essere veicolo di infezioni, specialmente dell’ antrace. i In riguardo all’ uso della formalina, è importante conoscere il per Oo di gas il quale sarà necessario per disinfettare una stanza di una data misura. Se l’ alcool adoperato è completamente convertito a mezzo della lampada in aldeide, l litro di puro alcool metilico darà grammi 748 di aldeide = 361 litri di questo gas. La capacità di una stanza di 1000 piedi cubici è 28.684 litri | così che la quantità prima accennata di alcool darà 1.26 p. Oto di aldeide nella stanza di dette dimensioni, — Esperimenti hanno dimostrato che molto meno che l p. Oo in volume distrugge i dannosi bacterî, ma un'atmosfera contenente 1 a 1.5 p. 0 in volume darà soddisfacenti risultati. entro uno spazio di ore 6 alle 13, in tutti i casi. Quando il volume del gas ‘è aumentato, la lunghezza del tempo necessario per la disinfezione, sarà considerevolmente diminuita. SPIGOLATURE APISTIGHE Come abbiamo fatto altre volte togliamo dalle tante ed interessanti notizie che il Dott. Dubini pubblica nel periodico L’ apicoltore, quanto può di più interessare gli allevatori di api e gli studiosi di questo così utile insetto: Per chi si lascia pungere, il British bee journal raccomanda l’uso del carbonato di soda. Dopo avere estratto il dardo, si inumidisce il dito e lo si immerge nella polvere di carbonato, poi si strofina la ferita. Nel British bee-keeper' s guidebook, alla domanda di un novizio: come si uniscono in au- tunno due colonie deboli per averne una atta ad attraversare l'inverno, risponde Doottte : « L’unione è utile per la ragione che due colonie deboli, consumerebbero quasi il doppio delle scorte che tengono le due unite, e inoltre perirebbero nell’ inverno. Prima di tutto, schiaccia la regina di men bella apparenza, ma puoi anche non far ciò. Ora spingi dalla porticina del fumo nelle colonie da unirsi, fossero anche non vicine, e percuoti col pugno gli alveari. Dopo qualche minuto, scegli dalle due colonie i favi più colmi coperti come sono dalle api, e ripo- nili nell’alveare unico, alternando i favi dell’ una con quelli dell’ altra, per modo che le api si trovino così mescolate da non desiderare di combattersi. Ciò fatto, poni davanti alla porticina un assicella inclinata, e procedi a scopare le api di quei favi che non trovarono posto nell’ unico alveare, alternando la presa dei favi da scopare. — Se l'unione è fatta verso sera, e le api si trovano col tambusso impizzate di miele, ben poche voleranno fuori dopo 1’ unione. “Il British bee journal insegna come si possono trasportare gli alveari a poca distanza senza perdita d’ api. Lasciate egli dice, che le famiglie sciamino naturalmente e ponete gli sciami sulla sede degli alveari che sciamarono. Tutte le api adulte entreranno in breve a far parte . degli sciami. Venuta la sera, trasportate e sciami e vecchi alveari anche a piccola distanza. Si | sa'che gli sciami possono trasportarsi dove si vuole, e quanto ai ceppi, questi, non avendo | più che api giovani, le quali non conoscono località propria non avendo ancor fatto il primo volo, non le perderemo. Leggesi nell’ Apiculteur un’ altro facile mezzo per riunire due colonie. « Dopo di avere af- 106 fumicate le colonie, si leva la soffitta di quella da sopprimersi e la si colloca sotto quella che deve riceverla. In quindici giorni, le api avranno fatto salite le provvigioni dell’ alveare sot- tostante, che si potrà rimuovere. Ma non tutte le arnie sono sovrapponibili, come dovrebbero essere, e in questo caso si fa dello spazio in quella da conservarsi e vi si calano tre o quattro favi coperti dalle api della colonia da sopprimersi aggiungendovi quelle che rimangono sulle pareti. » i Nell’ American bee journal il Dott, E. Gallup scrive che Halley raccomanda di affumicare le api col fumo di tabacco, prima del cader del sole, per introdurre una’ nuova Regina o per tare le riunioni, ed aggiunge che in 30 anni egli introdusse 5,000 Regine con una perdita media di non più del 3 per cento, e che introdusse fin 100 Regine in un’ora con questo metodo. Gallup aggiunge di avere introdotto regine col fumo di tabacco per 50 anni e di averne perduta una sola, e crede che giovi di sapere che si possa sopprimerne una vecchia e introdurne una nuova in 15 minuti, invece di perdere tre o quattro giorni per farla accettare. Alla domanda se i favetti che furono costruiti dalle api, ma poi lasciati vuoti nell’ anno antecedente, si possono usare nei melarii. Miller risponde: « Se nei favetti fu deposto un po’ di miele che non fu estratto, tal miele si troverà granulato e su tali grani le api accumuleranno di nuovo miele che si presenterà poco appetibile. Se invece i favetti sono asciutti; possono ser- vire se puliti. Se poi tuttavia si lasciassero sull’ alveare dopo che la raccolta è finita, le api li renderebbero deturpati con del propoli. » Come uno sciame si tiene sospeso al ramo? — Bourgeois, nel Bulletin de la Somme — risponde: « Tra gli artigli dell’ ape si trova una membrana circolare e cava raccomandata nel centro ad un apparecchio corneo che l'ape tira a volontà. Sono vere ventose che, una volta tese, aderiscono tenacemente senza che l’ ape se ne accorga. Più il grappolo d’ api è pesante, e più la ventosa si tende, si chè può sostenere un peso di varii chilogrammi, peso che basta a far piegare un ramo d’ albero. Da ciò appare come uno sciame possa rimanere sospeso per lunghe ore senza affaticare le poche api che lo sostengono. i (Continua) aaa nanni INVENZIONI.::E.«nCOPbRidbba = Scoperta di carbon fossile nell’ Africa centrale inglese. — L'Istituto imperiale di Londra ha ricevuto recentemente un campione di carbon fossile dal distretto del West-Shire sulla sezione Chikwawa-Tate, della linea telegrafica transcontinentale, africana, sul lato del fiume Shire, presso il confine angloportoghese. Esaminato dal prof. Dunstan, direttore della Sezione scientifica dell’Istituto, fu trovato appartenere alla classe dei litantraci da vapore (steam coals,), e benchè non di prima qualità, suscettibile probabilmente di molte applicazioni. Scoperta d’ una sorgente di petrolio a Maestricht. — Secondo il Chemical Trade Journal î giornali tecnici olandesi parlano con interesse della scoperta d’ una sorgente di petrolio, fatta nelle vicinanze di Maestricht, perforando un pozzo per acqua. Scoperta di un giacimento di caolino presso Spezia. — Si è scoperto in quel di Spezia un esteso giacimento di caolino stre!tamente legato a certe masse ofiolitiche affioranti di mezzo alle note formazioni eoceniche, svilupp te a nord della Spezia. Questo giacimento, oltre che presentare un grande interesse scientifico per la sua singolarità (giacchè il caolino, in generale, si trova legato a roccie feldispatiche molto più acide), parve degno di essere industrialmente preso in considerazione; sicchè vi sono gia iniziati seri lavori. Tropon, nuova sostanza nutritiva. La profezia dell’ illustre chimico Berthelot, il quale parlaudo del problema dell’ alimentazione diceva ch’ esso era del tutto un problema chimico da risolversi con la sintesi, la cui mercè non si sarebbero usati più legumi, erbaggi e carni, pare che sia per compiersi. Infatti il prof. Finkler dell’ Universitè di Bonn, annunzia di essere riuscito 107 a ricavare non dalla carne, che su’ mercati di Europa costa su per giù due lire al Kg., ma dai pesci e dai legumi, uno de’ principali elementi della nutrizione umana, l’albumina,. Egli ha preparato una sostanza alla quale ha dato il nome di tropon, il cui potere nutritivo i è tale che 60 Kg. di essa equivalgono a tre quintali di carne. Non v'è chi non veda il vantaggio inestimabile che dal tropon ne possono ricavare specialmente gli ammalati, i quali, come da nu- merosi esperimenti già fatti, lo ingeriscono e lo assimilano meglio della carne. (Dal Progresso). Coronio. — All’Istituto veneto di scienze ed arti, a Venezia, si è comunicata una importan- tissima scoperta fatta nell'Istituto chimico della università di Padova. Da molto tempo si conosce l'esistenza nella corona solare, di un elemento gasoso, che si chiamò Coronio, ma che finora non sì riescì a trovarlo sul nostro globo. Orbene, il prof. Nasini, che colla collaborazione dei dott. An- derlini e Salvadori studia da tempo le emanazioni gasose di cui va ricco il nostro paese, ha sco- perto l’ esistenza del Coronio e di qualche altro elemento sconosciuto, nelle emanazioni gasose di Pozzuoli e del Vesuvio. La luce ideale. — Secondo i giornali americani, il signor Nickum, chimico della provincia di Indiana, sarebbe riuscito provocare, entro tubi di vetro in cui fu fatto il vuoto pneumatico delle reazioni chimiche, di cui si ignorano le leggi, producenti quasi una luce solare imprigionata. Questa luce sarebbe più fulgente di quella della lampada ad arco: nello stesso tempo non af- faticherebbe l'occhio più dell'antica luce a olio. Una volta imprigionata nel suo globo essa non sì spengerebbe più: se il globo si infrange la luce scompare senza la minima esplosione. L'inventore annunzia che esperimenterà in pubblico il suo sistema, appena compiute le for- malità richieste per la salvaguardia dei suoi interessi. L’Argentarum. È un metallo dovuto ad una trasformazione dell’ argento e che presenta tante somiglianze con l'oro che il The syndacal argentarum haofferti 50 mila franchi a chi tro- verà il modo di distinguere questo metallo dall’oro nativo. Ne è inventore l'americano D, Tiu- mens che ne annunziò la scoperta circa 6 mesi fa. Ora si è giunti a sapere che il processo chi- | mico per ottenere l' Argentarum consiste semplicemente nel separare dall’argento le non poche < tracce d'oro che esso contiene, Nuove e abbondantissime sorgenti di petrolio sono state trovate nel Caucaso dal Yenukoff, INSEGNAMENTI PRATICI Nuovo processo di salatura. È dovuto al zoologo danese Augusto Fjelstrup. L'animale viene ucciso con un colpo di revolver caricato a pallini per non guastare il cervello, indi gli si ‘apre il cuore. Dopo il dissanguameanto s'inietta dal cuore con una grossa siringa la salamoia, la quale penetra perciò in tutti i vasi del corpo. Il processo si compie in pochi minuti e la carne ri- mane ben salata come col processo ordinario che dura parécchi giorni. L’ animale può essere squar- tato subito dopo e spedito. Parecchie centinaia di capi sono stati già salati in questo modo e con successo. (Deut thier. Woch, n. 28). Per trasportare facilmente molti vasi. Succede spesso ai giardinieri di dover fare il trasporto di molti vasi da uno in a'tro punto del giardino od anche fuori, e generalmente la cosa è molto scomoda. Da un catalogo di una Casa inglese di attrezzi per giardino (Wood and Son, di Londra) ri- leviamo il disegno di un mezzo molto semplice e comodo e che permette di trasportare in una sol volta 6 vasi per mano con tutta facilità. | Trattasi di un attrezzo formato da due asticciuole di legno lunghe circa un metro, poste di- stanti tra di loro 10 centimetri circa, fra le quali sono inchiodate listerelle di legno, distanti l' una dall’ altra un 10 centrimetri in modo da formare tanti quadrettini nei quali si pone il vaso. Ec- cone un' idea, 108 I vasi si collocano nei vuoti che abbiamo segnati con un numero. Nel centro è collocato in A-B una specie di manico che permette di sollevare l’ attrezzo con tutti i vasi in esso contenuti. Ogni attrezzo ne contiene sei (e può essere fatto per contenerne anche più, specialmente se per piccoli vasi di quelli che si usano per interrarli per bordura) e così con le due mani si pos- sono comodamente e senza pericolo portare 12 vasi od anche più se piccoli come dicemmo. (Dal Giardinaggio). Per difendere i semi di qualunque sorta dagli insetti, dice il Giardinaggio, basta inumi- dirli e poscia aspergerli di mn%0 in polvere, in modo da ben colorirli in rosso. La naftalina e gli insetti. In un articolo che il Sig. G. Spanna ha scritto nell” oa rurale troviamo indicata la Naftalina o carbolina, come facile mezzo di allontanare gli insetti e specialmente i bruchi dalle piante fruttifere e dai fiori. Basta dice l’ A. porre al piede della pianta un vaso contenente il detto antisettico. Per indurire la pianta dei piedi ai cani. Avviene sovente che ai cani rimasti inattivi per molto tempo si insolliscono loro le piante dei piedi in modo da dover zoppicare dopo poco cam- mino ed aver bisogno di riposo. Ecco la ricetta che la Chasse, illustrée consiglia per ovviare a questo inconveniente. Si prende della fuliggine e posta in un piatto vi si versa sopra dell’ aceto. Con questa mescolanza si soffregano bene le zampe del cane qualche giorno prima che il cane debba essere adoprato per la caccia. L'operazione si ripeterà un paio di volte. Per prolungare la freschezza dei fiori. I fiori staccati dalle piante, se si vogliono con- servare freschi nelle stanze o nei salotti, conviene piantarli coi loro gambi nella sabbia umida, ma che non sia eccessivamente bagnata, oppure si consiglia immergerli nella seguente soluzione: acqua litri 1, alcool grammi 80, iposolfito di sodio grammi 120, cloruro ammoniaco grammi 15. NOTIZIARIO =——_ _ < -—__- I) quinto centenario dell’ Aringa salata. Nell'anno corrente ricorre il quinto cente- nario di una scoperta relativa alla pesca e specialmente alla conservazione ed utilizzazione dei pesci, che deve considerarsi come uno dei maggiori benefici recati alle classi meno abbienti. È la scoperta del metodo mercè il quale è possibile conservare per un anno e più le Aringhe in buone condizioni per essere mangiate. L'Aringa era, senza dubbio, anche prima del 1398, anzi dai più antichi tempi, pescata in grandi quantità e costituiva un importante mezzo di nutrizione. Agli scoz- zesi, che esercitavano quell’iadustria su larga scala, si erano uniti, nel Ix secolo, gli abitanti delle Fiandre, della Zelanda, dell'Olanda e della Frisia. Si sapeva pure, prima del 1398, che la sala- gione dell’ Ariuga permetteva di conservarla per qualche tempo, ma con quel metodo primitivo e scadente non era possibile riescirvi che per qualche settimana. Nel 1398, un semplice mai ntelli- gente pescatore di Biervlint in Olanda, Guglielmo Boòkel, riesciva a perfezionare il metodo della salagione in modo da far diventare l'Aringa articolo di un enorme commercio e servire di base all’ attuale straordinaria utilizzazione di essa. La straordinaria pesca di Aringhe fatta nel 1397 e la difficoltà di collocarne il prodotto con- sigliavano al nominato pescatore Bòkel di fare esperimenti intorno alla salagione. Tre mesi dopo il termine della pesca, quando non v'era più alcuna Aringa sul mercato, egli presentava i pesci da lui salati che incontravano approvazione. I pescatori si rendevano tosto conto dell’ importanza della scoperta di Bòkel e lo sollecitavano a pubblicar> il suo sagreto. Bikel, il quale aveva abba- 109 stanza senso comune per lasciare che altri. partecipassero al probabile guadagno, si dichiarava pronto a farlo, ma desiderava esperimentare prima il suo metodo per un intiero anno, sino alla prossima campagna della pesca. Esso era confermato ed egli, nel 1398, prima della pesca delle ‘ Aringhe, lo partecipava ai suoi colleghi ammaestrandoli a tagliare la gola ai pesci pescati togliendo ad essi gli intestini tranne le ovaia e i testicoli, lavandoli poscia in acqua dolce, ponendoli per 12 o 15 ore in un recipiente pieno di forte salamoia e quindi squamarli, fregarli e coprirli con sale e collocarli in barili per la spedizione. Analoga istruzione egli dava per l’ affumicazione. D' allora in poi la pesca sempre crescente ed il commercio sempre più diffuso delle Aringhe così preparate (gepòkelte) era cagione di grande ricchezza per l'Olanda. « Amsterdam », si dice « è fabbricato sulle aringhe ». La scoperta di Bòkel non era vantaggiosa ai soli pescatori ma anche ai negozianti di legno che fornivano il materiale per le botti, agli operai che le costruivano, alle donne e ai ragazzi che tagliavano le Aringhe, ai marinai, barcaioli e specialmente ai negozianti. Bokel stesso acquistava grandi ricchezze e moriva onorato e compianto nell’ anno 1449. I suoi com- pagni riconoscenti innalzavano un monumento sulla sua tomba in Biervlint. L’ Imperatore Carlo V, quando nel 1536 visitava il forte di Biervlint, non credette abbassarsi facendosi. mostrare la tomba di quest’ umile pescatore, vero benefattore dell’ umanità. (Fischerei-Zeîtung,. n. 21, 21 maggio 1898 e giorn. di pesca e acquicoltura). « Tsofar » albero che canta. Il Tsofar è un albero che si trova nell'interno dell’Africa e ch'è apprezzatissimo dai commercianti arabi per la sua ricchezza in gomma, e dagli insetti per la grande quantità di succo dolcissimo che contiene. Un numero infinito di insetti pungono i rami del Tsofar e ne suggono il contenuto, e i rami così vuotati si induriscono all’ aria e formano uno stru- mento naturale a cui il vento strappa dolci suoni come di flauto, che riempiono di superstiziosa venerazione quei selvaggi. ll viaggiatore Schweinfurth è il primo europeo che abbia veduto il Tsofar. | Una tartaruga colossale. Abbiamo letto che il giardino Zoologico di Londra ha ricevuto un animale molto raro, dono del Barone Walther di Rothschild. È una colossale tartaruga della specie dei Galepagos, forse l’ ultima della’ sua razza. Il donatore l’ ha \comperata a Sydney, e da colà fatta spedire in Inghilterra con una scorta e molte cure minuziose per una speciale instal- lazione a bordo de)la nave che doveva trasportarla. Questa tartaruga è stata presa nel 1812, nelle isole di Chatam, dal comandante della nave americana, che ne fece un regalo al capo di Barotonga. Questo selvaggio e i suoi discendenti ebbero per la tartaruga tutte le cure possibili, sino al 1882, anno in cui venne donata al capitano Macdonald, che portò la tartaruga a Sydney. La ve- dova dello stesso capitano l’ha poi ceduta al Rothschild. Si crede che il colossale animale abbia circa 130 anni. Società Colombofila Fiorentina. Dalla stazione colombofila dell’ Esposizione Generale Italiana in Torino (terrazzo della Galleria del lavoro) venne eseguita, Domenica 31 Luglio, alle ore 10, 20° precise, per cura dei Signori Domenico Bonamico, Avv. Carlo Regnandi e Dott. Giuseppe Precerutti, una lanciata di colombi viaggiatori appartenenti alla nostra Società. Il tempo era splendido, ed i colombi dopo essersi con larghi giri librati sopra il recinto del- l’ Esposizione e sopra Torino, partirono in gruppo serrato elevandosi a circa 500 metri sul livello del suolo e sparirono rapidamente dall’ orizzonte in direzione S. E. Assistevano alla lanciata parecchi giornalisti; Signori e Signore interessandosi vivamente a una partenza così splendida dei fedeli messaggeri. Ecco i resultati della gara: 1.° premio — Medaglia d’argento dorata offerta dal Municipio di Firenze. Sig. Giulio Ciotti proprietario del colombo arrivato in ore 6, 4° 44”, 2.° premio — Medaglia d'argento offerta dal Municipio di Firenze Sig. Caiani Gino proprietario del colombo arrivato in ore 6, 9° 7”. La distanza in linea retta da Torino e Firenze è di Chilometri 318, 800 Pesca d’inverno sul ghiaccio nel Nord degli Stati Uniti. Durante i lunghi mesi d'inverno gli abitanti degli Stati Uniti del Nord cercano di esercitare la'pesca in un modo ori- 110 ginale. Da ogni parte si vedono delle BICCRO capanne irregolarmente collocate sul ghiaccio in nume- rosi gruppi. Da ognuna di esse, esce per il camino un abbondante e denso fumo. Le porte sono ac- curatamente chiuse e da due faccie di ciascuna capanna sì aprono strette finestre per dar luce all’ in- terno. Il freddo intenso di quei paraggi obbliga gli abitatori di questi rifugi a riscaldarsi conti- nuamente. Installatisi entro la capannetta e provveduto alla sicurezza ed al riscaldamento della medesima, i pescatori praticano un foro circolare nel ghiaccio e da questa apertura calano l’esca nell'acqua fino a circa un metro di profondità e ne ritirano il pesce preso. Il lavoro per forare il ghiaccio è lungo e penoso stante lo spessore del medesimo, ma però più che il ghiaccio è alto e più la pesca riesce fruttuosa potendosi prendere anche pesci molto grossi. Un'isola nuova si è recentemente formata sulla costa nord-ovest di Borneo. La parte emersa dicesi formata di rocce silicee e di argilla. Pro montibus. Questa associazione nazionale per la protezione delle piante e per favorire il rimboschimento e della quale abbiamo più volte parlato, si riunirà a congresso in Torino nel pros- simo settembre. In tale occasione la Pro montibus in applicazione dell'art. 9 dello statuto so- ciale organizzerà, per la prima volta in Italia, la Nesta degli alberi ad imitazione dell’ A/bor" s Day che gli americani e gli inglesi considerano come Festa nazionale. Fra i temi da trattarsi durante il congresso vi è al solito, quello riguardante la Protezione degli uccelli utili all’ agri- coltura! Ma perchè ostinarsi a voler sempre mettere il carro avanti i buoi? Si sa che mentre è ammessa l' utilità degli uccelli e la necessità della loro protezione in genere ; troppo poco si conosce sulla importanza di essi in riguardo all'agricoltura, anzi si sa bene che non è che un grossolano errore l’ attribuire alla scarsità degli uccel)i, l’incrudelire dei maggiori malanni che affliggono così tanto l’ industria agraria. E questo errore che si va da alcuni propalando è molto dannoso, perchè incoraggia i coloni e i possidenti a curarsi poco della applicazione di quei rimedi che sono i soli dai quali si può sperare salvezza contro tante dannose crittogame, insetti ecc. I congressi, concorsi e simili, dovrebbero perciò promuovere ed incoraggiare gli studi seri, coscienziosi e spre- giudicati sulla utilità degli uccelli in relazione con l' agricoltura. La soluzione del problema non può essere data che da coloro che studiano seriamente le scienze naturali. La caccia al camoscio in prov di Vicenza. Da poco tempo è apparso e si è ri- prodotto, per ora in piccolo numero, il Camoscio su alcuni monti della prov. di Vicenza. Quel consiglio provinciale ne ha con ottimo provvedimento proibita la caccia per tutto l’anno venato- rio corrente. Le fragole. In California la fragola cresce spontanea dappertutto e viene coltivata in quan- tità stragrandi. A San Francisco le più belle fragole anche in occasione del Natale, costano 10 cents la libbra. Ogni giorno se ne spediscouo vagoni interi negli Stati centrali e orientali del- l' Unione. A Nuova York se ne vendono annualmente in media per un milione di lire. Il più grande produttore californiano che fornisce la decima parte del consumo, occupa annualmente in- torno a 1000 uomini. Quante lezioni danno gli americani al nostro paese eminentemente agricolo! Il valore del ferro. — È stato calcolato che una sbarra di ferro del prezzo primitivo di 25 franchi, trasformata in ferri da cavallo ne varrebbe 60, in coltelli da tavola 880, in aghi 1776, in lame da temperino 15998, in molle da orologio 125 mila. Nuove e grandiose gallerie con rarissimi esemplari sono state inaugurate nel museo di Anatomia comparata, Antropologia e Paleontologia di Parigi. Fra i congressi internazionali che il Governo francese ha stabiliti in occasione della esposizione del 1900 troviamo i seguenti : Scienze matematiche (matematica, meccanica, astronomia, geodesia). Scienze fisiche, chimica e loro applicazioni (fisica, chimica, meteorologia, industrie fisi- che e chimiche). Scienze naturali (geologia, mineralogia, botanica, zoologia, anatomia, fisiologia, antropologia). Scienze agricole (agronomia, agricoltura, viticoltura, industrie agricole, orticoltura, Pix 11] silvicultura, caccia, pesca). Colonizzazione e scienze geografiche (geografia, geografia fisica, esplo- razione). | Posti vacanti. È aperto il concorso a prof. ordinario di Botanica neila R. Univ. di Messina, e le domande in carta bollata da L. 1.20 devono essere presentate entro il 15 Decembre 1898. Concorso. La R Accad. di agricoltura di Torino ha deliberato di conferire una Medaglia d'Oro di grande modello del valore di L. 500 a quella manifestazione scientifica o pratica che dall'ultima esposizione del 1884 all’ esposizione attuale di Torino abbia più efficacemente contri- buito al progresso dell'agricoltura in Italia. Tempo utile fino al 31 dicembre 1898. Esposizione internazionale generale a Glascow. Avrà luogo nel 1901 dopo quella di Parigi. NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI Lepri dott. march. Giuseppe nominato collaboratore presso il gabinetto di Zoologia nella R. Univ, di Roma, RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. _ Gli abbonati sono pregati ad approfittare di questa rubrica, poichè più che le richieste e of- ferte saranno numerose, tanto maggiore sarà l'utile reciproco che ne ritrarranno gli abbonati stessi Preghiamo pure gli abbonati a farci conoscere i loro cambiamenti di residenza, le loro no- mine, promozioni ecc., gli studi speciali ai quali si dedicano, nonchè se tengono collezioni e se desiderano far cambi. Questo periodico è assai diffuso anche all’estero, per cui un annunzio posto in questa rubrica anche una volta all'anno, servirà a mettere gli abbonati in relazione con i colleghi d’Italia e delle altre nazioni, specialmente Europee. _ 81 Leliévre Ernest 23 Entre-les ponts a Ambois. (Indre et Loire), offre Hoplia cae- rulea J' e qualche © in cambio di Lepidotteri di Europa e di Longicorni. 82 Un abbonato desidera fare acquisto delle seguenti memorie. Cattaneo G. I fattori dell’ evoluzione biologica. (Genova, tip. Martini). Catterina G. Contribuzione allo studio sull’ importanza dei Protozoi sulla purificazione delle Acque. (Padova - Atti Soc. Veneto Trentina di Se. N. N. fase. 1). Grandis V. e Muzio G. Sui processi di assimilazione sul Callidium sanguineum. (Torino Boll. Mus. zool. Anett. D. N. n. 303). Giardina V. Primi stadi embrionali della mantis religiosa (Firenze Mon. Zool. V. n. 12). Chi le avesse disponibili tutte o parte è pregato offrirle all’ amministrazione di questo periodico. 83 Cercasi microscopio KoriTsKA modello grande o anche medio, usato, in buono stato. Per offerte e trattative rivolgersi al D. Edoardo Imparati, Piacenza. 84 Dal laboratorio di Storia naturale diretto da S. Brogi in Siena si fa ricerca di Fagiani dorati e argentati morti in buono stato da potersi imbalsamare e di Barbagianni (Stria fiammea) anche già messi in pelle. 85 G. Foulquier, 5, rue Cannebiére, à Marseille, offre les Lépidoptéres suivanty des environs de Marseille: Anth, Enphenoides, Bellezina; Leucoph. Diniensis, Erysimi: Thecla Esculi, Lycana v. Hypochiona, Dolus; Lim. Camilla; Melituea Dejone ; Satyrus ab. Pirata, Actoea, Fidia: Zygana var. Consobrina, Sarpedon, Occitanica, en échange de Lycènes d' Europe en exemplaires irrépro- chables. 112 86 M. Charles BUREAU, pharmacien spécialiste à Arras, (Francia) désirant faire al collection de tous les Séricigènes connus, demando des correspondants dans Ie monde entier, pour achats ou échanges de cocons vivants. 87 Romeo Boari - Bologna vende piccioni per tiro garantiti velocissimi; quaglie, storni, passere e tortore. 88 Sigismondo Brogi negoziante iu oggetti di storia in Siena prega tutti coloro che hanno facilità di poter fornire qualche cosa di speciale relativamente alla storia naturale, animali, mine- rali, fossili ecc. comprese pure le preparazioni macro e microscopiche, ed aver la compiacenza di dargliene avviso, onde all’ occorrenza possa rivolgersi ad essi per acquisti, cambi ecc. 89 G. de Lapouge, bibliothécaire de 1’ Université de Rennes, (Francia) demande en nombre C. cancellatus, vagans, et, d'une maniere générale, tous carabes européens et exotiques; accepte méme les exemplaires défectueux variétés rares ou de formes anormales. 90 Il prof. Giuseppe Casella si è trasferito per concorso al R. Istituto Tecnico di Modica. L’edizione Principe dei Promessi Spost L’ editore Ulrico Hoepli ha ora pubblicati i fasticoli 4.° al 12.° dei Promessi Sposi illustrati da Gaetano Previati. — L’opera, ora che si può giudicare dall'insieme di parecchie vedute, ci pare veramente bella e sopratutto troviamo in essa quella impronta di originalità nel disegno così rara in questi tempi. — Alcuni mossero al Previati aspre critiche per quella certa nebu- losità di contorni che rende meno palesi i piccoli dettagli, questi tali sono Quelli che vorreb- bero scendere a sottigliezze inconsuete, vorrebbero insomma che ogni dito avesse segnata la sua piccola unghia e magari anche distinguere s’ ella è pulita o orlata di nero; che ogni naso mostrasse le narici, ogni occhio i cigli uno per uno. — No, no, fortunatamente l’arte ha preso un indirizzo diverso e si dà oggi la preferenza al sentimento che il disegno esprime. — In questo appunto sono pregevoli i disegni del Previati che possiedono la virtù di riprodurre le passioni col mezzo della matita. Conveniamo dunque su questo proposito con le idee espresse su quest’ opera dal ManfuZla della Domenica in un articolo dove si legge: « L'efficacia dei disegni del Previati io la trovo nell’ altissima poesia ch'egli esprime in un qualunque quadro. Anche nei paesaggi e nelle te- state allegoriche, egli trasfonde la poesia del sentimento e riveste di vitalità pur le cose inerti ». Non sappiamo se il risultato editoriale di questa splendida edizione sia per Ulrico Hoepli, come si dice, un affare; certo è però che il volume è superbo e, quando sarà finito, potremo vantare il nostro massimo romanzo commentato con disegni che rafforzano l'impressione della freschissima prosa manzoniana. on di Agostino Pis ANI. Un volum Manuale del Mandolinista, elegantemente le gato "9. cr "DL rico Hoepli, editore, Milano. Lo studio del mandolino ha preso in Italia larga diffusione: vuoi per la facilità di appren- dere lo strumento, vuoi per la grazia del suono ; anche il sesso femminile vi si è dedicato con viva passione. L’ editore Hoepli ha testè pubblicato un lavoro sul mandolino, arricchendo così la colle- zione dei suoi Manuali. Il lavoro contiene la completa teoria, avvalorata da brevi esempi musicali chiaramente esposti, tanto del mandolino lombardo che del napoletano o romano. L’ autore come accenna nella prefazione, ha voluto con questo lavoro supplire alla deficienza che si lamenta nei numerosi metodi per mandolino, di nozioni teoriche. ampiamente svolte e sviluppate. Oltre a ciò il Manuale del mandolinista tratta dell’ origine dello strumento e dei più an- tichi fabbricanti, dei metodi antichi per mandolino, facendo così una breve storia retrospettiva che mai da alcuno era stata fin qui coordinata e scritta. Un capitolo che sarà letto con vivo interesse è dedicato alle parti affidate al mandolino nelle opere teatrali: Otello, A Santa Lucia, A basso porto, e nelle zarzuele: I Cuochi, Histoire d’ un Pierrot. Sono inoltre nel Manuale preziosi consigli sulla scelta di un buon istrumento e la completa bibliografia dei metodi e studi per mandolino, nonchè altre utili notizie. S. BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri o nas: vendita presso EM 4 Agenzia di questo periodico > ai Me “a lisazioni I Pe pi i” cin La a | Gli uccelli e l’ agricoltura. Osservazioni di C. Fabani L. 0,60. Nozioni elementari di storia naturale «rad uso delle scuole secondarie, classiche e tecni- | che per il prof. A. Nevian:. Anatomia, Fisio- | logia e Tassinomia animale. Vol. di 440 pag. con 414 figure L. 3,50. | —Avifauna del prof. Gasparini con la dia- | gnosi di tutte le specie degli uccelli italiani. «291 pag. in 8.° L. 5 per L. 3,00. _ Manuel du Naturaliste per A. Granger. - Raccolta, preparazione, imbalsamazione, ecc. ecc. «| ——Pag. 332 con 257 fig. L. 4,50. t, L’art d’ empailler les petits animaux | —semplifié par P. Combes. Un vol.° con fig. L. 1,10 _ —Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. degli ‘insetti L. 5 per L. 2,00. _ ——’1Viaggio in Oriente pel cav. dott. F. Tassi. «_—Pag. 130 L. 1 per L. 0,50. — i _ —La protezione degli animali in rapporto ai loro diritti ingeniti e acquisiti all’ umano «consorzio e alle leggi, per il prof. Grillo Nic- uegicoto: Li. 2,00. , Considerazioni sulla intelligenza degli animali per il prof. N. Grillo. Un vol. di 70 pagine L. 1,10. por ° _ Sono i piccoli uccelli utili all’ agricol- tura? per D. G, Salvadori. Pag. 22 L. 0,50. —_—Meccanismo interno ed esterno del volo degli uccelli per il prof. C. Fabani ML. 060 i È I funghi mangerecci e velenosi, descri- «zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 | +av. colorate, per C. Rossz. L. 1,50, per L. 1. 30 Monografia illustrata degli uccelli di rapina in Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L. 20. pe Falconeria moderna. Guida pratica per addestrare alla caccia le principali specie di fal- _—conidi per A. U. Filastori. Con figure L. 2, 60. e _ —Avicultura pràctica. Apuntes sobre el ori- | ‘’‘gen.de las aves de Corral. Per XK. De Zayas _ __—Enriquez. 140 pag. con figure L. 1,25. 5* Il Naturalista raccoglitore. Guida pra- | ‘tica per raccogliere, preparare e conservare i | —‘corpì naturali organici e inorganici. Per Eger — Lessona con figure L. 2,50. Traverso la Sardegna per il dott. N. Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,65. Flora italiana dell’ Arcangeli. 2.* edizione, grande volume di pag. 871 L. 15, legato in tela e con dorature L. 16. dhe È » Rivista bibliografica. Da pag. 81. a pag. 86. | - SIENA - Via di Città 14 - SIENA | ‘’Agli abbonati si cedonoi sotto notati libri, franchi di porto e consegna garantita al loro domicilio n Italia. — Gli abbonati esteri pagheranno in più le maggiori spese postali. — A chi acquista di- opere si accorda un ulteriore ribasso da combinarsi. Manuel du Lepidopteriste par G. Panis Catalogo delle specie, caccia, preparazione, clas- sificazione, maniera di allevarli ecc. 320 pag. con figure L. 3,75. i La finalità nell’ armonia della natura per il prof. N. Grillo. Pag. 16 grandi L. 0,35. Conseils aux amateurs pour faire une collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 32 fig. L. l. Role des reptiles en agricolture par J. De Fischer. L. 0,80. Les alpes francaises par M. Falsan. Le montagne, le acque, i ghiacciai, i fenomeni del- l’ atmosfera. 288 pag. con 52 figure L. 3, 50. Manuale di Geografia fisica e nozioni di astronomia per il prof. Y. Fabretti. Vol. di 360 pag. in 8° L. 3,50. Gli insetti nocivi alla vite, loro vita e modi di combatterli del dott. A. Lunardoni. Pag. 54 con molte figure in colori L. 2,00. Manuale per la tecnica moderna del microscopio nelle osservazioni istologiche, em- briologiche, anatomiche e zoologiche del dr. A. Garbini. Pag. XXIV-432 con figure. 2.3 ediz. legato in tela L. 6, 00. Catalogo descrittivo dei mammiferi osservati in Italia per il prof, E. Cornalia. Pag. 80 L. 3, 70. Piccolo atlante botanico con 253 fig. in colori preceduto da brevi nozioni di bota- nica descrittiva per le scuole secondarie del prof. Vincenzo Gasparini. 2.2 edizione migliorata ed accresciuta L. 3,50 per L. 3,00. Quelques remarques sur les régles de la nomenclature zoologique, appliquees a toutes les branches de l’ histoire naturelle par Léon 0. Galliard. 20 pag. L. 0, 65. Quadri cristallografici per le scuole se- condarie del prof. E paratore. 12 pag. L. 0,60. La valtellina e i naturalisti. Quattro vo- lumi i quali si occupano respettivamente delle Ge- neralità, Zoologia, Botanica e Geologia per il prof. M. Cermenati L. 4, 00. Fra un tiro e l’altro. Racconti ed aned- doti di caccia per A. Renault. L. 3, 00. Caccie varie per A. Renault. L. 3,50. Naturalista viaggiatore con 38 incisioni per i prof. /lsel e Gestro. L. 2, 00. Elementi di igiene ad uso delle scuole Te- cniche e delle preparatorie alle normali 80 pag. L. 0,90. Rivista Italiana di Scienze Naturali ‘SOMMARIO DEL N, 8 De Angelis d’ Ossat dott. prof. Gioacchino. Origine delle Montagne. Con fig. Pag. 61. Largaioli dott. Vittorio. Le Diatomee nel Trentino. Pag. 69. Bellini Raffaello. Malacologiae terrestris et fluviatilis neapolitanae synopsis. Pag. 71. Ronchetti dott. Vittorio. Coleotteri dei dintorni di Bormio. (cont. e fine). Pag. 77. Bibliografia italiana di Scienze naturali. Da pag. 86 a pag. 92. Sti PARI ALI - LABORAFORIO OOLOGICO-00TONICOTASSIDERNIO E MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal. Cav. SIGISMONDO BROGI Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Cataloghi gratis Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ece. 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Altri Stati L. 4. | PERIODICO MENSILE (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). vista Italiana di Scienze Naturali. eo | sposizioni: _——©iascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- ii composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. — Gli abbonamenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in la di Città 14, e da tutti gli uttici postali italiani ed esteri, qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di anno con diritto ai fascicoli arretrati. abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- ene come rinnuovato Fascicoli per saggio si spediscono gratis. icicoli separati costano cent. 30 perogni 16 pag. di testo. | Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- | tanza, si danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 | cent. per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L. 6 il | cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano | prima della pubblicazione del giornale. __ soli abbonati sono collaboratori. ) Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- zione fra loro, ed approfittare dei moltivantaggi che ar- | reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni ratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- oste, consigli, domande, indirizzi ecc. ; fare offerte e ri- che per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, chine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. Le inserzioni relative aì cambi non possono oltrepas- e la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non i ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però | meviene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- 3; penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli Direttore - Cav. SIFISMONDO BROGI © 4 UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA FEB 15 198 _ Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Istruzione e diletto sh a naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. | Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici ; per i ‘concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. Lao. i ( 27 Sî 4 Zootogy LN Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano | e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, | avendo identica direzione ed un’ unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- scritti che contengono avvisi di acquisto 0 dì vendita, o che possono servire dì reclame commerciale. Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati chehanno già pagato l’ab- bonamento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato. L’ amministrazione s'incarica di rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’ amministrazione le spese di corri- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso dacombinarsi. La direzione può, in casieccezionali, rifiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustificazioniin proposito. ] manoscritti non pub- blicati possono essere ritirati dagli autori proprie spese Agli abbonatiaiquali non pervenisse qualche tascicolo, ne sarà loro, possibilmeute, inviata un'altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento, Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla Storia Na- turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. 1 per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- posite pagine costano L.l ogni 2 centim. di spazio occu- pato in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agli” abbonati si fanno speciali facilitazioni. Si annunziano le pubblicazioni ricevute e si fa special- menzione di quelle delle quali ci pervengono due esemplari, Tuiti i pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera risposta unisca ì francobolli necessari, o scrivain car- tolina con risposta pagata. DE | RIBASSO SUI PREZZI D' ABBONAMENTO Vedasi alla seguente pagina della copertina. Mt MT TOT COATTA CRE SIE PR ARSIRR PORN VAIO e Ned >} ue È ù s À è t À 64 3 de DIL de db n STEN Vea s E a ero (A & Sig ELLE x , - — Riduzione sui prezzi e premi seguenti facilitazioni e premi. to Heel agli abba ot "Ra R pis dpi si l I er il di nati ho Coloro che si abbonano alla Rivista ed al Bollettino oppure all’ Avi- cula ed al Bollettino pagheranno L. 5 invece di L. 8, 00). Coloro che si abbonano a tutti e 3 i periodici: Rivista, Bollettino cd Avicula, pagheranno L. 8 invece di L. 11 (Estero L. 9 in luogo di L. 12, 50). Offriamo inoltre indistintamente a tutti coloro che pagano l'abbonamento 1899, ho entro il 1898: Le annate arretrate dei periodici Rivista e Bollettino riuniti insieme, dal 1885 a tutto il 1898 a L. 2 per annata a scelta, 5 annate L. 8, 10 annate L. 15 e per sole L. 19 tutte le 14 annate. sa annate dell’ Avicula per L. 5,00 una sola annata L. 3, 00. + Le prime 2 Avifauna del prof. Gasparini con la dia- gnosi di tutte le specie degli uccelli italiani. 291 pag. in 8.° L. 5 per L. 2,50. Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. degli insetti L. 5 per L. 1,80. Viaggio in Oriente pel cav. dott. F. Tassi. Pag. 130 L. 1 per L. 0,40. I funghi mangerecci e velenosi, descri- zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossi. L. 1,50, per L. 0.80 Monografia illustrata degli uccelli di rapinain Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L. 18. Conseils aux amateurs pour faire une collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 32 fig. L. 0,80. Gli insetti nocivi alla vite, loro vitae modi di combatterli del dott. A. Lunardoni. Pag. 54 con molte figure in colori L. 1,80. Quelques remarques sur les régles de la | nomenclature zoologique, appliquees a toutes les branches de l’ histoire naturelle par Léon 0. Galliard. 20 pag. L. 0, 50. Quadri cristallografici per le scuole se- condarie del prof. E Paratore. 12 pag. L. 1 per L. 0,40. Manuale di Geografia fisica e nozioni di astronomia per il prof. F. Fabretti. Vol. di 360 pag. in 8° L. 3, 50 per L. 2,50. Piccolo atlante botanico con 253 fig. in colori preceduto da brevi nozioni di bota- nica descrittiva per le scuole secondarie del prof. Vincenzo Gasparini. 2.* edizione migliorata ed accresciuta L. 3,50 per L. 2,50. Traverso la Sardegna per il dott. N. Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,00 Si cedono ancora alla metà del prezzo molti scritti relativi alle scienze naturali dei quali man- diamo gratis il catalogo di 12 pagine a tutti coloro che ce ne fanno richiesta, Abbonamento gratis. A chi ci procurerà 2 nuovi abbonati rimettendocene l’ importo, invieremo gratis per un anno il Bollettino, o daremo in dono due annate arretrate o della Rivista o del Bollettino. Chi ce ne procurerà 4 avrà 4 annate arretrate, e così di seguito in questa pro- porzione. Per le spese di spedizione, inviare cent. 20 per annata. A chi ci procurerà un nuovo abbonato, mandandocene l'importo unito a cent. 20 per le spese postali, invieremo in dono un’annata arretrata o della Rivista o del Bollettino. Chi desidera risposta scriva in cartolina doppia. Sommario del N- 10 della ” Rivista Italiana di Scienze Naturali, De Angelis d’'Ossat dr. prof. Giovacchino. Origine delle Montagne Con fig. (cont. e fine). — Pag. 93. Zodda Giuseppe. Contributo allo studio della flora peloritana. Pag. 100. Paratore dr. prof Emanuele. Quadri cristallografici. (cont. e fine) Pag. 105. Rivista bibliografica. Da pag. 107. a pag. 110. Bibliografia italiana di scienze naturali. Da pag. 110. a pag. 116. Tutti coloro che rimetteranno direttamente, all'agenzia di questi periodici si in Siena, l'importo degli abbonamenti 1899 entro l’anno corrente godranno le | Mot: n in luogo di L. 7, 00 (Estero L. 6 ® a i Ji a Pa TR. t.I% 1 NI ” ATE rs | cit AIR ARL pesi é ERA tl fi RAY juta! s sr XVIII, N.° 10 MWOS COMP zo0,i(y 15 Ottobre 1898 BOLLETTINO DEL NATURALISTA © Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore — Stpplemento mensile alla Rivista italiana di Scienze Naturali el a1 Giornale Ornitologico italiano Abbon. annuo per l’ Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. e Ù cun mm ot COMPENg, 80, /66 SOMMARIO Toology Bi q i 4A FEB 15 1968") Albani G. Odonati dei dintorni di Monza. Pag. 113. N Failla Tedaldi L. Glossario Entomologico (continuazione). Pag. 114. | COMUNICAZIONI: Corti A. Inaugurazione a Scais di un rifugio alpino. — Dubini dr. A. Soggetti da studio. Da Pag. 116 a Pag. 117. fi . Spigolature di Apicoltura e notizie sulle api. (cont.) Pag. 117. Notiziario Pag. 118-119 — Nomine, promozioni, onorificenze, premi Pag. 120. — Tavola necrologica. Pag. 120. — Richieste e offerte, (gratis per gli abbonati). Pag. 120. Odonati dei dintorni di Monza ‘«G. ALBANI .- Non voglio qui presentare un catalogo dei Libellulidi che s'incontrano nei dintorni di questa città, perchè certamente moltissime specie sono sfuggite alle mie ricerche, d'altronde troppo poco continuate per cause indipendenti dalla mia volontà. Ma se il numero di specie che presento è per sè stesso esiguo, è bastante però, tenendo conto del poco tempo in cui furon raccolte, a dare un'idea della ricchezza della Fauna odonatologica di questi dintorni; poichè vi si trovano segnate alcune specie rare a deita del Griffini, l’unico autore che potei consultare riguardo ai Jiibellulidi italiani. D'altra parte io con questa nota voglio soltanto invogliare alcuno di me più capace a coltivare questo ramo dell’ entomologia, a quel che io ne so, tanto trascurato. CaLoprervYoI. Calopterya. Leach. — 1. C. splendens Harris - Comunissima dal principio della primavera lungo le acque correnti. — 2. C. virgo. L. - Sebbene non l’abbia incontrata sovente, non la credo rara; piuttosto la ritengo molto localizzata. 1 AGRIONII. Platycnemis. Charp. — 3. P. platypoda. Van der Lind. (A. pennipes. Pallas) - Fu comunissimo dappertutto, all'ombra. I due sessi si accoppiarono verso la metà di giugno. Da allora il numero degli individni andò scemando, cosicchè alla metà di luglio eran quasi scomparsi ; ricom- | parvero però meno numerosi negli ultimi giorni di quel mese. Lestes. Leach. — 4 L. barbara. Fabr. - Nel mese di luglio apparve rara e localizzata. Fu co- munissima invece nel mese seguente. Ha volo breve e poco sostenuto. Agrion. Fabr. — 5. A. fuscum. - Sebbene ne abbia catturato pochi esemplari, lo credo abba- stanza comune. L'ho sempre trovato nei boschetti. — 6. A. viridulum - È eminentemente loca- lizzato. Lo trovai comune in una vasca dove si raccoglie l’acqua piovana, posta appena fuori la città; qualche individuo ne presi pure in un punto dello stagno detto Vallazza, poco lontano dal precedente. Vola rapidamente a poca altezza sull’ acqua, posandosi spesso sulle alghe che giungono alla superficie. Il 15 luglio lo trovai accoppiato. Secondo il Griffini questa specie è comune nelle isole, raro sul continente. — 7. A. pumilio. Charp. (A. cognata. Selys) - Si trova qua e là, ma «non è molto comune. Vola sempre alla superficie dell’ acqua e si posa sovente. — 8. A. puella. L. ( A. furcatum. Charp.) - Comparve la prima metà di luglio e lo trovai accoppiato il 19 dello stesso mese. Ha i costumi dei precedenti, ma non ne ha il volo veloce e sostenuto. È abbondantissimo alla fontana di S. Cristoforo, sorgente non molto lontana dalla città; altrove è poco comune. LiseLLULII. Libellula. L. — 9. L. depressa. L. Sebbene non l’ abbia trovata molio frequente, la.ri- tengo comune. L'ho trovata specialmente in aprile ed in maggio. — 10. L. cocrulescens Fabr. 114 (L. Olympia. Ramb) - Il 19 luglio la trovai per la prima volta in un canale irrigatorio presso la fontana di S. Cristoforo. Eran maschio e femmina; questa deponeva le uova nell’ acqua mentre il maschio le stava vicino librandosi sull’ ali. Il 31 luglio ne trovai ancora qualche individuo posato su un sentiero presso un corso d’acqua. Non fu comune. — ll. Z. cancellata. L. (L. frumenti) = — Nella prima quindicina di luglio non fu molto comune; lo fu invece nei giorni successivi, ma in seguito il suo numero andò man mano scemando, cosicchè il 31 luglio era quasi scomparsa. Il maschio si posa sugli steli e sui rami lungo il margine dell’acqua, ritornando sovente al luogo che ha la- sciato; è sospettosissimo e perciò difficile a catturarsi. La femmina invece d’ordinario compie brevi voli posandosi sovente sulle erbe e discostandosi dall’ acqua molto più del maschio. Il giorno 9 luglio trovai i due sessi accoppiati ed allora il loro volo era più lento e meno sostenuto. — 12. L. ery- thraea Brul. (L. ferruginea. Ramb) - 119. laglio ne trovai ì primi due individui, entrambi maschi; divenne più comune verso la metà di quel mese mantenendosi poi fino alla fine abbastanza frequente, sebbene non fosse comune. Le femmine però furon rare. Vola sfiorando l’acqua e passa da un capo all’altro dello stagno, posandosi tratto tratto sui corpi sporgenti dell’acqua. Torna raramente al luogo che ha abbandonato. — 13 L. pedemontana. All. - Comparve nella seconda metà di giugno e fu comunissima per tutto il luglio. Il 19 di questo mese la trovai accoppiata. — 14 L. vulgata. Charp - Comparve colla precedente e fu anch'essa comunissima; la trovai pure accoppiata il 19 luglio, 15. L. flaceola. L. (L. erythroneura. Schneid.) - In tutto come la pedemontana e la vulgata. — 16 L. sanguinea. Miill. (L. Roesellii. Curt). Non fu comune. Cordulia. Leach. — 17. C. aenea. L. - Comparve nell'agosto e la credo comune. È difficilis- simo scorgerla e catturarla. » ArscanII Gomphus. Leach. — 18. G. serpentinus. Charp. - Questa specie è citata dal Griffini come rarissima e settentrionale. Io ne trovai un maschio posato sui rami di un salice, in un prato. 19. G. forcipatus L. (G. unguicolatus. Van der Lind. - Aeschna armata, Charp.) - Negli ultimi giorni di giugno e nei primi di luglio furon molto comuni i maschi di questa specie; rare invece le femmine. Si posa sui sentieri sabbiosi, dove pel suo colore si confonde col terreno; ha volo so- stenuto, ma non compie volando che brevi tratti. Le femmine per lo più si trovano nei prati Negli ultimi giorni del mese di luglio trovai moltissimi individui di questa specie lungo i corsi d' acqua. Cordulegaster Leach. — 20. C. anulatus (C. lunulatus - Charp.)- Trovai maschio e ferttmina . di questa specie il 19 luglio alla fontana di S. Cristoforo. Volavano a poca altezza sull’acqua an- dando e venendo da una riva all'altra. La femmina deponeva di tanto in tanto le uova nell’ acqua. Il Griffini dice questa specie esser piuttosto rara dovunque. Aeschna. Fabr. — 21. A. juncea. - Nel settembre fu comune lungo i corsi d’ acqua; moltissime volte la vidi aggrappata ai salici della riva. — 22. A. rufescens. Van der Lin - Abbastanza comune lungo i corsi d'acque lenti. Vola a sbalzi, a poca altezza sull’acqua talvolta andando e venendo. Comparve colla precedente. Anax. Leach — 23. A. formosus. Van der Lind - Comune negli ultimi giorni di giugno era quasi scomparso ai primi di luglio: riapparve nella successiva settimana, ma in numero minore; scemò poi man mano, tanto che negli ultimi giorni del luglio si poteva dir raro, Ha volo sostenuto, non si posa quas' mai e, se lo fa, si aggrappa alle foglie dei salici che sorgono in mezzo allo stagno. GLOSSARIO ENTOMOLOGIGON REDATTO da LUIGI EF ALLLA pre co e) a pn —= Gp = a (e) Collettore, Aflevatore, Coltivatore, Aeelimatatore bonamento annuo per l’Italia e per gli uffi postali italiani all'estero L. 8. Per gli Stati della unione postale Lb. 3,50. Altri Stati L. 4, MENSILE emiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago plemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali el al Giornale ornitologico italiano - Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i ofessori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- itie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di | storia naturale di ogni genere ; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. vga Î) DI t. | (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). pista Italiana di Scienze Naturali. | sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- |_sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con foderina. » Gli abbonamenti si ricevono in Siena all’ Agenzia in Via di Città 14, e da tutti gli uffici postali italiani ed esteri, | în qualunque epoca dell’anno; ma decorrono dal principio di | ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. _‘ L’abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- | tiene come rinnuovato de Fascicoli per saggio si spediscono gratis. __—Fascicoliseparati costano cent. 30 per ogni 16 pag. di testo. __—1Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- nza, si danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. — ——» Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli — ——©he contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 | cent. per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L. 6 il | cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano | prima della pubblicazione del giornale. e. Isoli abbonati sono collaboratori. i De, Perchè gli abbonati possano stare in continua rela- | zione fraloro, ed approfittare dei moltivantaggi che ar- | ‘reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni | ‘gratuite nel Bollettino, per scambiarsi comunicazioni, pro- |. poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- | cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, | macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc. __—‘—’Leinserzioni relative ai cambi non possono oltrepas- te cp la lunghezza di 5 linee. La medesima inserzione non ‘sia diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però | ‘’‘neviene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli 53 Direttore - Cav. SIGISMONDO BROGI UFFICIO in via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA ,,,.,, | Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Avvertenze per gli abbonati, i collaboratori e le inserzioni. i tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, | avendo identica direzione ed un’ unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- | RIBASSO SUI PREZZI D' ABBONAMENTO — Vedasi alla seguente pagina della copertina. — Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per 1 concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. e ma ci Coma i P@p, & # Zootogy FEB 15 1943) le seritti che contengono avvisi di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclame commerciale. — Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati che hanno già pagato l’ab- bonamento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato. L’ amministrazione s'incarica di rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’ amministrazione le spese di corri- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso dacombinarsi. (ITS DE La direzione può, in casi eccezionali, rifiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza bisogno di dare giustificazioniin proposito. l manoscritti non pub- blicati possono essere ritirati dagli autori proprie spese Agli abbonatiai quali non pervenisse qualche fascicolo, ne sarà loro, possibilmente, inviata un’altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento. 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Le prime 2 annate dell’ Avicula per L. 5,00 una sola annata L. 3, 00. Avifauna del prof. Gasparini con la dia- gnosi di tutte le specie degli uccelli italiani. 291 pag. in 8.° L. 5 per L. 2,50. Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. degli insetti L. 5 per L. 1,80. Viaggio in Oriente pel cav. dott. F. Tassi. Pag. 130 L. 1 per L. 0,40. I funghi mangerecci e velenosi, descri- zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossz. L. 1,50, per L. 0.80 Monografia illustrata degli uccelli di rapina in Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.9 con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L. 18. Conseils aux amateurs pour faire une collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 32 Gli insetti nocivi alla vite, loro vita e modi di combatterli del dott. A. Lunardoni. Pag. 54 con molte figure in colori L. 1,80. Quelques remarques sur les régles de la nomenclature zoologique, appliquees a toutes les branches de l’ histoire naturelle par Léon 0. Galliard. 20 pag. L. 0, 50. Quadri cristallografici per le scuole se- condarie del prof. E Paratore. 12 pag. L. l per L. 0,40. Manuale di Geografia fisica e nozioni di astronomia per il prof. Y. Fabretti. Vol. di 360 pag. in 8° L. 3,50 per L. 2,50. Piccolo atlante botanico con 253 fig. in colori preceduto da brevi nozioni di bota- nica descrittiva per le scuole secondarie del prof. Vincenzo Gasparini. 2.2 edizione migliorata ed accresciuta L. 3,50 per L. 2,50. Traverso la Sardegna per il dott. N. fig. L. 0,80. Grillo. Vol. di 178 pag. L. 1,00. Si cedono ancora alla metà del prezzo molti scritti relativi alle scienze naturali dei quali man= diamo gratis il catalogo di 12 pagine a tutti coloro che ce ne fanno richiesta. Abbonamento gratis. A chi ci procurerà 2 nuovi abbonati rimettendocene l’ importo, invieremo gratis per un anno il Bollettino, o daremo in dono due annate arretrate o della Rivista o del Bollettino. Chi ce ne procurerà 4 avrà 4 annate arretrate, e così di seguito in questa pro- porzione. Per le spese di spedizione, inviare cent. 20 per annata. A chi ci procurerà un nuovo abbonato, mandandocene l’ importo unito a cent. 20 per le spese postali, invieremo in dono un'annata arretrata o della Rivista o del Bollettino. Chi desidera risposta scriva in cartolina doppia. CARLO PERUCCI NUOVA GUIDA PRATICA PER L’ APICOLTORE NOVIZIO Gli Apicoltori della media e bassa Italia, regioni privilegiate per potenza nettarifera, difet- tano d’ un manualetto acconcio alle speciali loro condizioni di clima e di flora. La presente Nuova Guida supplisce alla lamentata mancanza. i, Be Essa, eliminando operazioni difficili, e talvolta quasi impossibili e sempre imbarazzanti, dà al principiante consigli semplici e sempre attuabili: pochi, ma sicuri. i N96, o La Nuova Guida, sopprimendo gli attrezzi di puro lusso, i superflui e assai dispendiosi, in- coraggia il novizio ad accingersi all'impresa col ridurgli a spesa minima i pochi arnesi necessari. Espone le cognizioni fondamentali e indispensabili per la buona riuscita e mette in grado il novizio di operare in breve da sè. e 3,1 N ; De Fa speciali premure a quelle classi di cittadini, che dovrebbero dedicarsi all industria apistica, rivolgendosi con eccitamenti, ragioni e consigli ai Sigg. Possidenti, Parrochi, Maestre, Maestri; ai contadini ecc. A x : . Lasciando ognuno libero nella scelta di arnie e degli accessori, dà norme precise per evitare i danni che derivano dalle loro imperfezioni. | ì La Nuova Guida, frutto di lungo studio ed esercizio, è scritta appositamente pel popolo : d essa è la consigliera, l’ amica fedele dell’ apicoltore novello; e combattendo alcuni errori e pregiu- dizi, recherà anche vantaggio a chi, sebbene già iniziato nell’ arte, non segue sempre tutte le buone e razionali pratiche. meno La Nuova Guida bel volume in 8.0 di pagine VI-273, adorna di alcune incisioni, si vende presso l’ Autore in Treja (Marche) al prezzo di L. 1,30 in brochure: legato elegantemente in tela L. 2. i Chi ne acquisterà 10 copie, avrà l’ undecima gratis. vi deti gie I Le orga DIMORE sono XVII, N11 UNEBSII I : I5 Novembre 1898. EL UU BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore I figgiiato Densile alla Rivista italiana di Scienze Naturali el al Giornale Ornitologico italiano | —‘’‘Abbon. annuo perl’Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. = P = e Zootogy KA FEB 15 1943 fissono necrologico. Pag. 121. Ligf» | Direzione. La formazione della grandine e gli spari di cannone per impedìre le grandinate, se- 4 GI condo gli studi del Prof. Bombicci. Pag. 122. sr Depoli Guido. Le cognizioni di Aristotile sugli anfibi. Pag. 129. | Carucci cav. prof. Paolo. La grotta dì Pertosa in provincia di Salerno. Pag. 130. | NOTIZIE DI CACCIA E DI PESCA. — M. B. Schema di un progetto di legge sulla caccia per hi | tutto il regno — Prof. Bonomi Uccisione di un orso nel Trentino — Discreta abbondanza di Lepri — Uccelli — Pesca straordinaria — Un gran pesce cane — Enorme pesce luna — A SAS. SOMMARIO È . Esche da pesca — Per spedire il pesce — Pescicoltura. Da pag. 133 a pag. 135. Notiziario. Pag. 135. — Nomine, promozioni, onorificenze, premi. Pag. 136. — Richie- | ste e offerte, (gratis per gli abbonati). Pag. 136. Al momento in cui questo fascicolo andava in macchina, abbiamo ricevuta dal gentilissimo Sig. Prof. Cannaviello, suo aiuto, la ben triste notizia della morte dell’illustre zoologo COMM. PROF. ACHILLE COSTA Direttore del R. Museo Zoologico di Napoli avvenuta in Roma la sera del 17 corrente per una emorragia cerebrale. Ci manca il tempo per parlare un po’ estesamente di lui e ne diamo l’ annunzio con molto do- lore, tanto più che egli fu qui in Siena poco fa e benchè assai avanzato negli anni, era così arzillo e possedeva tale velocità e resistenza nel camminare, da farci veramente stancare per seguirlo, sebbene molto più giovani di lui. LA DIREZIONE La formazione della grandine E A GLI SPARI DI CANNONE PER IMPEDIRE LE GRANDINATE secondo gli studi del prof. BOMBICCI Abbiamo lette, in non pochi giornali, notizie relative al modo di allontanare la grandine per mezzo di cannonate a polvere e vediamo presentata la cosa come una nuova invenzione attribuendola specialmente allo Stiger, mentre, e forse i nostri lettori lo ricorderanno perchè ne demmo anche noi l’ annunzio a suo tempo, tutto il merito spetta al nostro celebre scienziato Comm. Bombicci prof. di Minerologia nella univ. di Bologna, che fin dal 1883 ha esposta una nuova teoria sulla formazione della grandine e sull’ impiego dei colpi di cannone per 122 MOI eliminare o diminuire i disastrosi effetti delle srandinate. Di questi suoi studi l’ illustre professore ne fece cenno nel 1883 all’ Accademia dei Lincei, quindi nel 1884 li espose al- l’ Ateneo veneto, nel 1885 al congresso dei Meteorologisti in Firenze, e nel 1888 a quello simile di Aquila. Li illustrò ampliamente nel 1888 all'Accademia delle Scienze di Bologna, che ne pubblicò la memoria e questa fu poi tradotta in tedesco. pai Stante la straordinaria importanza dell’ argomento e la grande utilità che ne trarrebbe l’ agricoltura, se, dopo fattene estese prove, si potesse adottare questo seducente modo di allontanare la grandine, crediamo far. cosa gradita ai nostri lettori esponendo qui i risultati degli studi dell’ illustre autore che pure ce ne ha gentilmente accordato il permesso e così. i lettori conosceranno le cause dirette di questo fenomeno al quale si tratta di impedire i 1 disastrosi effetti. Prima di tutto il prof. Bombicci constata che nessuna delle altre teorie sulla snai tiene conto del fatto più caratteristico ed essenziale da cui dipende il fenomeno. Il fatto è questo: l’ acqua congelandosi a zero gradi o sotto zero in condizioni favorevoli per produr- rè non solo gli aghi dei fiocchi di neve, le stelline, i fiori di neve, ma altresì gli aggrega- ti sferoidali (0 sferoedrici), di un infinito numero di aghetti convergenti ad un centro, donde le pallottole, o globuli, o gragnuoli che dir si vogliano; 1’ acqua dunque non fa che produrre — al pari di quasi tutte le specie minerali cristallizzanti — le pallottole, i globetti, le pisoliti ecc., rappresentanti la massima sintesi degli assettamenti cristallini. La grandine, sotto questo punto di vista, non è un prodotto speciale dell’ acqua; è la modalità globulare con struttura raggiata e a strati concentrici, che pur si trova copiosamente prodotta dal carbonato calcare, dalla pirite, dalla silice, da ossidi metallici, da sali innumerevoli, nel regno minerale. La spiegazione fisica della grandine non può esser di diversa indole da quella che i mineralogisti ammettono per siffatti e diversi casi, del resto facilissimi a spiegarsi; ma è naturale che mentre, trattandosi di molecole di calcare, per es., concorrenti a formare una pisolite, il moto loro non può essere che lentissimo, di lunga durata, attraverso le materie dense e plastiche del rispettivo terreno, il moto invece delle molecole acquee, o dei loro prismetti può e deve essere, nell’ aria libera e rarefatta, estremamente rapido se non addirittura istantaneo. Prima di spiegare la sua teoria, il prof. Bombicci premette questo ricordo di fisica, indispensabile per la chiarezza del suo concetto: Dato uno strato alto e freddo dell’ atmosfera, occupato o saturo di vapore acqueo, la condensazione di questo vapore in goccie, donde la pioggia, è singolarmante facilitata af. frettata, se non esclusivameate prodotta, dall’intervento, in quello strato, di corpuscoli solidi, in generale di polviscoli atmosferici. E difatti tali corpuscoli o polviscoli, per lo più leddizsani perchè trasportati a sciami od a correnti, nelle elevatissime, gelide e secche regioni dell’ aria, appena in contatto del vapore acqueo di uno strato fanno condensar questo, come refrigeranti attivissimi, sulla loro superficie; ma al primo velo di condensazione altri rapidamente ne seguono; le goccie che si formano sono incentivo al formarsi di altre nel medesimo spazio; in gran parte si gelano, si cristallizzano, ma rapidamente si sciolgono cadendo, se di estate; si adunano in fiocchi o stellette di neve, se d’ inverno; in ogni caso, l’ incentivo della condensazione rapida, della liquefazione, cioè, a guisa di pioggia è singolarmente provocata dall’ arrivo, nell’ ambiente atmosferico, carico di vapor acqueo, dai sciami o correnti di corpuscoli freddi o di. rapido raffreddamento. Lo stesso accade se, in uno stato dell’ atmosfera, già saturo di vapore acqueo, ma ab- Si PR Hd 123 tallini, semplici, iniziali) di ghiaccio arrivano, da qualche parte, minimi granuli, quasi ia secca, (nevischio), di acqua congelata. Se non che, intorno a questi granuli secchi, , megiotini piccolissimi, non si formano goccie; si formano invece rivestimenti concentrici, solidi e duri, di gelo per l’ accorrere immediato, intorno a ciascuno di essi, come ad un centro di attrazione, di una infinità di aghetti; risultandone, in definitiva, una forma sfe- sa, 0 almeno tondeggiante, a struttura raggiata, a strati concentrici, il cui volume dipen- derà dalla quantità di strati, che durante la caduta avranno tempo di sovrapporsi come suc- cessivi inviluppi. In una parola, invece di aver la pioggia, in questi casi si. hanno le Premesso questo, che le deduzioni e le osservazioni dirette confortano e insegnano, ecco la teoria dell’ origine delle grandinate. 4 Le stazioni di partenza delle grandinate. 2 3%, Immaginiamo una estensione di terreno incolto, povero di vegetazione, sabbioso e di iaggia, e, se in una zona montana diboscata, in gran parte scoperto e roccioso. A Mi; D’ estate e di giorno, cioè allorquando il sole è più cocente, capace di scaldar fortemen- te e rapidamente il suolo, in ragione della sua natura pietrosa e della sua costituzione fisica, - quella estensione esposta senza difesa ai suoi raggi si scalderà abbastanza perchè l’ aria È soyraincombente vi si rarefaccia e visi sollevi, come vasta colonna calda e leggera, per salir c- - tanto: più in su quanto più elevata ne sia la temperatura indottavi dalle radiazioni del sole e del suolo. Intanto l’ aria che già scaldata e rarefatta si allontana dal suolo nel sollevarsi, lasciereb- be un vuoto dietro di sè, se nuova aria, dalle regioni laterali o circostanti, non accorresse a ì i rimpiazzarla. E difatti nuova aria vi accorre; ma alla sua volta si scalda, si rarefà, si sol- Miliginino a fare caldo se non rovente il terreno. Le masse aeree consecutive che si sollevano aiutano, sospingendole, le precedenti nel . loro moto ascensionale; e questo può raggiungere, perciò, considerevoli altezze. E, Queste masse aeree, dirette così in alto, saranno secche, o piuttosto ricche di umidità i @ vapore acqueo)? A DI; Basta riflettere che d’ estate la evaporazione di tutto ciò che contiene acqua, dai mari, la- ghi, fiumi, stagni, estuari, alle piante che traspirano, e diciamo pure, agli animali grossi che | sudano, raggiunge i suoi massimi, per comprendere che dicendo aria calda e rarefatta, aria i # perciò ascendente, noi intendiamo una mescolanza di aria e di vapore acqueo. fic.ir Fino.a quale altezza potrà sollevarsi quella colonna aerea così prodotta, prima di 13 espandersi sugli strati essi pure rarefatti ma freddi che anderà incontrando ? _—‘Non è possibile indicare una misura; la quale, in ogni modo, sarà sempre variabilis- 2 sima, dipendendo da parecchie circostanze occasionali. Ma tenuto conto della durata del $ | fenomeno per le ore più calde della giornata, quindi dalla spinta aiutatrice del sollevamento, | si può prevedere un’ altezza anche maggiore di quella raggiunta facilmente dagli aerostati » ad aria calda e racchiusa (montgolfiere); imperocchè l’ aria calda libera non ha il gran | peso dell’ aerostato, della navicella e dell’ aeronauta da portare con sè. 4 In ogni caso, l’aria calda potrà superare l’ altezza, relativamente piccola, di quelli | Strati ne’ quali sogliono formarsi le meteore acquee temporalesche, e così costituirsi come delle « stazioni di partenza » degli acquazzoni estivi e delle grandinate. | leva; altra aria s’ impegna nelle stesse condizioni, e ciò dura fintantochè i raggi del sole 124 Come e quando i granuli di nevischio diventano grandine. Il vapore acqueo che lassù arriva, coll’ aria rarefatta, si condensa sui polviscoli, e dove. trova temperatura di zero, e sotto zero, si congela, genera cioè prismetti cristallini e ciuf- fetti nevosi che per poco si abbassino verso strati men freddi, si ridisciolgono, si liquefan- no, si vaporizzano, e il loro vapore può tornare a sollevarsi. Ma se il vapore acqueo può raggiungere alle massime altezze cui suole essere sospinto sciami di corpuscoli molto freddi, sotto 0°, od è raggiunto da questi, esso non si congela più in prismetti, in aghi tenuissimi, lievi, come quelli, che rapidamente si adunano in bianche e isolate nuvolette (cirri). Invece, appena sorpreso dal forte freddo, si addensa in grani secchi, amorfi, angolosi, cioè in una specie di rena grossolana e ruvida di acqua so- lidificata. Produce in altri termini, quel nevischio, pur troppo noto agli alpinisti, agli aereonauti, che spesse volte, sospinto con grandi velocità dal vento di montagna, dalla bufera, dalla tormenta alpina, sferza dolorosamente la faccia di chi vi si trova esposto. Questa modalità tipica del vapor acqueo che rapidamente si congela, e che può costi- tuirsi anche d’ inverno, perchè gli strati anche bassi sono allora abbastanza freddi, è precisamente quella di cui il Bombicci tenne conto, come di elemento essenziale, per la sua idea sulla formazione della grandine; ed è quella stessa, cui analogamente, con identico concetto, fa appello adesso lo Stiger. Quei granuli secchi e amorfi, che non sono già chicchi di grandine, tendono naturalmente a cadere, perchè pesanti, ed i loro sciami investono senz’ altro gli strati sottostanti costi- tuiti già, come vedemmo, da altri e ben più vasti e copiosi sciami di cristallini nevosi, di prismetti, di aghi gelidi ed elettrizzati. Ecco il momento critico ! Appena uno di quei granuli giunge in mezzo ai prismetti, resta rapidamente avvilup- pato da questi, che vi si precipitano vigorosamente come per infiggervisi tutt’ attorno; vi si dispongono come i raggi di una sfera; e difatti creano una sfera piccola da principio, perchè piccolissimi gli aghetti; ma sulla quale proseguono a formarsi séimi/mente, successivi involucri cristallini; fintantochè il peso raggiunto, non obbliga a cadere, tutti i gragnuoli ormai così costituiti; ciò che dà luogo appunto al definitivo fenomeno della grandinata. Ecco dunque, la cristallizzazione sferoedrica dell’ acqua, produttrice delle grandinate; come la cristallizzazione a stellette (0 mimetica), ed a prismetti,è produttrice delle nevicate; come la cristallizzazione a grandi elementi esagoni, nell’ acqua tranquilla e in massa, produce i lastroni di ghiacciato, negli stagni e nei laghi, ed i grandi ghiacciai sulle alte montagne rapidissimo sopra e d’ attorno ai circoli polari. Riassumendo i chicchi di grandine (gragnuoli); si possono ammetter generati dal precipitarsi rapidissimo sopra muclei secchi e amorfi di acqua congelata, scendenti a sciami da alte e fredde regioni dell’ aria, di miriadi di esili pri- smetti di ghiaccio, elettrizzati, componenti vasti strati di nubi, più o meno dense e visibili, librate a minori altezze, ma oltre il limite di zero gradi. Dimora in alto dei gragnuoli e loro ingrossamento e trajettoria. Talvolta i gragnuoli cadono ingrossati tanto da far meraviglia, da minacciar la vita di uomini e di bestie. In tal caso i grossissimi son dovuti alla saldatura di alquanti, minori, per opera del rigelo, interessante fenomeno proprio dell’ acqua che cristallizza. Può dunque domandarsi: come posson sostenersi, in aria, in alto, abbastanza lungamen- te. per far così grossi e pesanti, quei gragnuoli ? Che cosa ne ritarda tanto la caduta? PT ‘AI 125 È facile rispondere: è il ‘moto di traslazione da cui è animata sempre una nube temporelesca, sospinta a grandi velocità dal vento di- tempesta; tanto che gli sciami di gragnuoli, sieno pure addensati e pesanti, si proiettano nell’ aria, per un certo tempo, sufficientissimo per il loro abituale ingrossamento; nello stesso modo con cui una scarica di projettili fa correr questi nell’ aria ed a distanze di chilometri, sebben pesantissimi, mentre la gravità li attira, e ne regola la caduta, secondo curve risultanti, paraboliche, allungatissime. | Ed invero, nessuno si figurerà calmo lo spazio dove fenomeni di tanta varietà e potenza di moto, con contrasti di temperature e di densità aeree, con istati elettrici di potenziale variabilissimo per piccole unità di tempo, si vanno producendo! Vento d’ uragano: vento di temporale, o di tempesta; ecco le designazioni popolari, intuitive per i fenomeni concomitanti al lavoro atmosferico grandinifero; e ce n’ è abbastanza per spiegare le dimore e trajettorie dei gragnuoli in alto, e il loro talvolta prodigioso ingrossamento. Caduta della grandine. Ma pure, lo sciame rapidamente discende, e investe il suolo. Ed appena la scompigliata parabola accenna verso terra, lo sciame si allunga, si assottiglia, si fa denso verso l’ apice, dove quasi si costituisce un nucleo; donde la notevole rassomiglianza dell’ insieme alla forma classica delle comete caudate. Precipitando abbasso, necessariamente comprime sotto di sè 1’ aria, facendosene una specie di cuscino elastico, la cui. pressione arriva a terra, striscia sul suolo, si riflette, si ripercuote, e dove sono le case e le strade solleva improvvisamente un gran polverio, fa sbatacchiare usci e finestre, dà insomma, assai sgarbatamente -— come tutti sappiamo per esperienza frequente — l’ avviso che qualcosa di peggio stà per sopraggiungere. Ecco che lo sciame dei gragnuoli flagella alfine il terreno, e per la configurazione acquistata, per il moto concepito, si fa disastroso soltanto in lunghe e strette strisce, non di rado nettamente limitate lateralmente. Un freddo vivo e repentino si fa sentire subito dopo una forte grandinata, anche se avve- nuta a distanza. Si spiega facilmente: la nube o sciame grandinifero, precipitando a terra, deve aspirare, quasi pompare, l’ aria degli strati sovraincombenti per il vuoto creato dietro di sè, mentre pur comprime l’ aria degli strati inferiori sui quali discende. Perciò una mas- sa di aria freddissima, di più gradi sotto 0°, accompagna, pompata così, lo sciame di grandine ; si avvicina a terra, si mescola coll’ aria ambiente e ci dà la sensazione di un forte abbassamento di temperatura preesistente, che d’ estate suol superare, in media, 20°. Dunque uno sbilancio di temperatura sufficiente a darci ‘ un ricordo del freddo invernale in piena estate. Prima obbiezione presunta dal Bombicci, alla sua teoria. Giova prevedere alcune obbiezioni alla teoria testè riassunta: A) « Secondo la data teoria son ben molte le condizioni designate come indispensabili per produrre la grandine; ed è troppo fortuito il loro concorso, di tempo e di luogo, per essere accolte nella spiegazione di un ordinario fenomeno di fisica terrestre » . Si può, per altro rispondere a tale obbiezione che appunto per ciò avviene che sono rarissimi fenomeni le forti grandinate, anche nei luoghi maggiormente esposti. Certamente, anno per anno, se ne contano molte in Italia; e sono incalcolabili, enormi i danni complessivamente prodotti; ma divengon tali per il sopraggiungere delle meteore 126 per lo più nelle imminenze dei raccolti campestri. Le violente e disastrose si contano sulle dita e, localmente, possono passare anni ed anni senza che se ne producano. Che se, invece, per gran disgrazia, quel necessario concorso c. s., fosse facile; se bastasse del vapor acqueo e del freddo sotto 0°, nell’ alto dell’ atmosfera, in un con lo stato elettrico inerente, tutti gli anni, in tutte le stagioni, in tutte le ore dovremmo temere la disastrosa improm vAsnsa con una quasi fatale periodicità. D’ altronde, se non fosse la relativa rarità del fenomeno, in ragion del numero della circostanze occorrenti e delle causalità del loro contemporaneo intervento, le società assicu - ratrici contro i danni della grandine non potrebbero lungamente sostenersi, Seconda obbiezione B) « Ritenendo pure accettabile la teoria per le grandinate estive e diurne, occorre spiegare, per difenderla, quelle che pur si producono d’ inverno e di notte ». Stà in fatto che sulle coste occidentali delle I. Britanniche grandina ancora d’ inverno. “a Ivi sussiste una condizione climatologica specialissima. Il ramo orientale, arcuatamente diretto ad Est, della corrente del golfo (Gulf- Stream) apporta in quei paraggi acque e vapori relativamente assai caldi, cioè di temperatura assai superiore a quella che nel geli- do inverno irlandese spetta alle coste occidentali dell’ Isola. Vi si costituisce perciò, per diversa causa, un effetto analogo a quello invocato dalla teoria del prof. Bombicci; ossia il sollevarsi fra stati aerei, molto freddi, di correnti o colonne di vapori relativamente caldi. | °° E l'Italia peninsulare, può esser talvolta, per eccezione, campo quà e là di fenomeni dello stesso genere; sia per le correnti calde dei suoi mari sia, e soprattutto, per quelle caldissime e aeree sopraggiungente dalle plaghe africane, in qualsiasi momento di giorno: e di notte. Circa alle grandinate vespertine e notturne può osservarsi questo: Anche nelle ore po- meridiane che di estate possono essere caldissime, sulle superfici aride e nude in Italia, può effettuarsi il trasporto in alto d’aria rarefatta e di vapore acqueo. Ma questo può trovare e raggiungere soltanto più tardi uno strato abbastanza freddo e gelido per la |__| produzione occorrente del nevischio. E se frattanto il nembo che si va formando viene spinto Ad poderosamente dal vento che diviene tempesta, esso invece di. cadere, viaggia, descrivendo più lunga la trajettoria, conducendo a sera l’ esaurirsi grandinigeno della meteora, Nn Un’ altra spiegazione per le grandinate veramente notturne, associantesi ai forti tempo- Mor rali estivi, può, anzi deve trovarsi nel frequente modo vorticoso che fa paragonabili i tempo- dl rali stessi ai cicloni, agli uragani, ai tifoni ecc., se non alle comuni e note trombe marine. pp Chiunque abbia notata la potenza aspiratrice di una tromba marina, per sollevare oggetti anche pesanti, a considerevoli altezze nell’ aria, oltre che frustoli, detriti e polviscoli non Î: può logicamente dubitare che anche una quantità di aria dilatata dalla calda temperatura del suolo venga aspirata e tratta presso strati aerei freddissimi, così realizzandosi le condi- zioni volute dalla teoria per la produzione del nevischio e dei gragnuoli, anche nelle tarde 0 ore di notte. Influenza dell’ elettricità. s Il prof. Bombicci passa poi ad esaminare i fenomeni elettrici nelle nubi SAR È e si pone questa domanda : : Sd I fenomeni elettrici sopraindicati stanno fra le cause, 0 piuttosto fra le conseguenze del- la formazione della grandine ? SLA AC di) + | o REC ata RAC Ci > 127 A n Il Bombicci afferma che « potenziale deatico che si associa al carattere temporalesco fr della nube non è la causa; è bensì l’effetto delle condizioni ad essa nube inerenti ». “Si _ . E così chiaramente lo dimostra ; d sua Fino dal 1820 egli aveva pensato e pubblicato che gli aghetti nevosi delle nuvolette bianche a batuffoli, i cosi detti cirri, sempre molto in alto nell’ aria, e gli aghetti c. s., Sa dei cumuli; degli strati sospesi a livelli le cui temperature sono inferiori a zero, fossero SI normalmente elettrizzati con polarità elettrica alle estremità dei loro assi, e questo soprat- Ki: — tutto pel loro muoversi, agitarsi e confricarsi coll’ aria secca circumambiente. Siffatta supposizione s’ imponeva. Difatti è noto che i cristalli elementari di molte specie | minerali acquistano facilmente le polarità elettriche di diverso potenziale e diverso segno alle loro opposte estremità; quindi nelle direzioni dei loro assi di simmetria. Anzi taluni fenomeni ragguardevoli della cristallizzazione, sarebbero inesplicabili (gli aggregati, ad es. | ‘per geminazione, per mimesia, ecc.), se non si accettasse il concetto delle polarità proba- AE 13 — bilmente elettriche, nei cristalli elementari. Me. Una tale supposizione pare oggidì confermata dalle freschissime ricerche del prof. Brillouin sulla elettricità atmosferica (v. period. Ciel et Terre, 1898), e fa veder chiaramente che rapidissimo, istantaneo deve essere, per ciascun gragnuolo, il precipitarvisi tutt’ attorno di aghetti nevosi, aventi le estremità elettrizzate, le une e le altre con diverso segno da quello deila elettricità sulla sua superficie. Il Brillouin conclude affermando che 1’ elettricità atmosferica « ha la sua origine dalle radiazioni ultra violette del sole sugli aghi di ghiaccio dei cirri; ed ammette che al- Pi . lorquando si ha nell’ atmosfera un campo elettrico, gli aghetti di ghiaccio si elettrizzano per influenza positivamente da una parte, negativamente dall’ altra. Peraltro, se essi sieno sot- e » xo ù vi: -P trova esposto in modo esauriente: storia, minerali, metodi di produzione, proprietà, leghe, composti, usì, lavorazione, considerazioni igieniche, esperienze originali, valore commerciale, confronto con a: _ altri metalli, sua probabile industria in Italia, ecc. Il tutto ben esposto in 10 appropriati capitoli. — Appositi indici alfabetici danno al lettore facoltà di trovare subito quanto più gli interessa. In Italia è il primo lavoro del genere che viene pubblicato ed è certo assai più completo dei ca consimili stranieri. Onde nutriamo fiducia che, per l’' importanza ed attualità pratica dell’ ar- gomento e dei pregi intrinseci del Manuale, presio venga favorevolmente accolto, non solo nel mondo scientifico ed induslriale, ma eziandio da tutti quelli cui tale lavoro offre un certo qual ine, o permette di appagare le loro legittime curiosità sopra un metallo nuovo, tanto larga- | mente discusso ed altrettanto usato. Sii free ARTO ZAK OTO SSR E “ MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal. Cav. SIGISMONDO BROGI 5 Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Cataloghi gratis Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ece. 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A « « 54 — Catalogo con note e prezzo degli animali di tutti gli ordini, scheletri ed altre preparazioni zootomiche, Piante, Minerali, Fossili, modelli, ecc. ecc. nonchè delle 0 Collezioni già formate per l’ mr del Naturalista : | n Hanno pagato l’ abbonamento. ff: a tutto il 1898 (5.2 Nota) - 4 Abeni ing. Crescenzio — Alessandrelli Giuseppe — Balestra Andrea — Bandi Luigi — Beretta — Paolo — Bezzi prof. dott. Mario — Bologna Francesco — Bombicci prof. comm. Luigi — Caccia- n mali prof. G. B. — Carucci cav. prof. Paolo — Cermenati Mario — Club Alpino Bassanese (Bas- sapo) — Dal Pozzo contessa Elisa — Gabinetto di Sc. natur. del R. Liceo (Padova) — Gabinetto © di Se. Natur. del R. Liceo E. Q. Visconti (Roma) — Largaiolli dott. Vittorio — Luzi march dott. Francesco — Maderni ing. Alessandro — Martorelli prof. Giacinto — Pinelli Gentile march. Mino — ——— Roccella dott. Federigo — Sangiorgi dott. Domenico — Sperotto Giovanni — Spinola march. Gia- Pi como Ugo — Tassinari Alessandro — Trombini dott. Arturo — Volpe Rinonapoli Prof. Luigi 2 seta a tutto il 1899 (1: Nota) cu Antreini prof. Ulisse — Antinori dott. Abele — Cantoni. cav. Corso — Chiodi prof. Ettore —_ Corrinoni Andrea — Dentili Onorato — Faschetti prof. Olinto — Forselli dott. Pietro — Fornari cav. Ulisse — Gerri Pasquale — Gesuè prof. Gustavo — Magretti dott. Paolo — Meschelli Carlo — È: Musicanti Teodorico — Muzzani Ernesto — Troncone dott. Giuseppe — Ungherini A. — Zodelli —— Paolo. vd N. B. La presente pubblicazione tien luogo di ricevuta, ma i nomi di coloro ai quali è stata È t fatta una ricevuta particolare non figurano in queste note. a Gi Con la suesposta nota, sono pubblicati i nomi di coloro il cui abbonamento ci è giunto — % avanti il 15 Nuvembre, preghiamo perciò coloro che avendo pagato, non avessero avuta una. to5 i cevuta particolare e che il loro nome non fosse ancora pubblicato, ad essere compiacenti di dando ; avviso per fare i necessari riscontri e reclami postali. N Loiri ia "a 4° Di î enza è pratica Conto Corrente con la Posta ANNO XVIII No 12 BOLLETTINO DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acelimatatore Abbonamento annuo per l’Italia e per gli uffici postali italiami all'estero L. &. Per gli Stati della unione postale L.3,50. Altribtati L. 4 @ PERIODICO MENSILE premiato alle esposizioni nazionali di Palermo e di Milano ed a quella internazionale di Chicago Supplemento mensile alla Rivista italiana di scienze naturali el al Giornale ornitologico italiano truzione e diletto Is . Per facilitare gli scambi e le comunicazioni scientifiche, tecniche e commerciali fra i professori, studiosi, preparatori, dilettanti ed amatori di scienze fisiche naturali, compresa la Caccia, Pesca, Agricoltura, Orticoltura, Giardinaggio ; allevamento, acclimatazione e ma- lattie degli animali e delle piante; raccolta, preparazione e conservazione degli oggetti di storia naturale di ogni genere; alpinismo, escursioni, esplorazioni, ecc. Ha apposite rubriche per le Invenzioni e scoperte; per gli insegnamenti pratici; per 1 concorsi; per le nomine, promozioni, onorificenze, premi; per le Richieste e offerte ecc. ecc. (Vedansi anche più sotto: Avvertenze ecc.). ST Comi Pai ga ct Comparz fa a Zoology Direttore - Cav. SIGISMONDO BROGI (ÈFEB 15/1943 UFFICIO in Via Baldassarre Peruzzi, 28 — SIENA ae diBRa \ AR Collaboratori sono tutti gli abbonati e principalmente quelli nominati nella copertina della Rivista Italiana di Scienze Naturali. i Avvertenze per gli ‘abbonati, i collaboratori e le inserzioni. I tre periodici Rivista italiana di scienze naturali - Giornale ornitologico italiano e Bollettino del naturalista, collettore, allevatore, coltivatore ed acclimatatore, avendo identica direzione ed un’ unica amministrazione, sono regolati dalle medesime seguenti di- sposizioni: Ciascuno dei 3 periodici si pubblica in fascicoli men- sili composti dalle 8 alle 16 pag. e con faderina. Gli abbonamenti si ricevono in Siena all'Agenzia in Via di Città 14, e da. tutti gli uttici postali italiani ed esteri, in qualunque epoca dell'anno; ma decorrono dal principio di ogni anno con diritto ai fascicoli arretrati. L’' abbonamento non disdetto entro il decembre si ri- tiene come rinnuovato -Fascicoli per saggio si spediscono gratis. Fascicoli separati costano cent. 30 perogni 16 pag.ditesto, Agli Autori dimemorie originali di una certa impor- tanza, sì danno in dono 50 copie di estratti, purchè ne facciano richiesta quardo inviano i manoscritti. Tutti gli abbonati possono fare acquisto dei fascicoli che contengono i loro scritti, pagandoli solamente 10 cent. per numero di 16 pag., L. 1 per 12 numeri e L. 6 il cento franchi di porto nel regno, purchè li richiedano prima della pubblicazione del giornale. soli abbonati sono collaboratori. Perchè gli abbonati possano stare in'continua rela- zione fra loro, ed approtittare dei molti vantaggi che ar- reca questa mutuazione, essi hanno diritto ad inserzioni gratuite nel Bolle/tn0, per scambiarsi comunicazioni, pro- poste, consigli, domande, indirizzi ecc.; fare offerte e ri- cerche per cambi di animali, semi, piante, minerali, libri, macchine, prodotti agrari, oggetti di collezione ecc. ecc? e inserzioni relative ai'cambi non possono oltrepas- sare la lunghezza dì 5 linee. La medesima inserzione non si ha diritto di pubblicarla gratis più di una volta; però ne viene accordata la ristampa, pagando un piccolo com- ‘penso. Dalle inserzioni gratuite sono per regola esclusi gli scritti che contengono avvisi di acquisto 0 di vendita, o che possono servire di reclame commerciale. Delle inserzioni gratuite sono pubblicate solamente quelle provenienti da abbonati che hanno già pagato l’ab- boramento in corso. Nessuna pubblicazione viene fatta se non è espressamente richiesta dall’ abbonato. L° amministrazione s’incarica di rappresentare gli ab- bonati che pubblicando avvisi, desiderano non far co- noscere il proprio nome. In questo caso il rappresentato dovrà rimborsare all’ amministrazione le spese di corri- spondenza, e per le vendite od acquisti effettuati pagare un compenso dacombinarsi. La direzione può, in casì eccezionali, ritiutarsidi pub- blicare qualsiasicomunicazione o memoria, senza-bisogno di dare giustificazioniin proposito. | manoscritti nou pub- blicati possono essere ritirati dagli autori a proprie spese .Agli abbonatiai quali non pervenisse qualche tascicolo, ne sarà loro, possibilmenteyinviata un’altra copia gratis, purchè la richiedano entro l’ annata in corso, altrimenti i fascicoli arretrati non si inviano checontro pagamento. Inserzioni a pagamento: Quelle relative alla Storia Na- turale si pubblicano nel corpo del giornale e costano L. 1 per linea, corpo 8; gli altri avvisi da stamparsi nelle ap- posite pagine costano L.l ogni 2 centim. di spazio occu- pato in una colonna, o cent. 20 per linea corpo 8. Agli abbonati si fanno speciali facilitazioni. Si annunziano le pubblicazioni ricevute e si fa special- menzione di quelle delle quali ci pervengono due esemplari, Tutti è pagamenti devono essere anticipati. Chi desidera risposta unisca i francobolli necessari, o scrivain car- tolina con risposta pagata. RIBASSO SUI PREZZI D' ABBONAMENTO Vedasi alla seguente pagina della copertina. ai periodici Rivista Ital. di Sc. nat. - Bollettino del Loi pes Giornali or Tutti coloro che rimetteranno direttamente, all'agenzia di questi in Siena, l'importo degli abbonamenti 1899 entro i primi tre mesi dell’ godranno le seguenti facilitazioni. Coloro che si abbonano alla Rivista ed al Bollettino oppure all’A cula ed al Bollettino pagheranno L. 5 in luogo di L. 7, 00 ol 1. invece di L. 8, 00). Coloro che si abbonano a tutti e 3 i periodici: Rivista, Bollettin Avicula, pagheranno L. 8 invece di L. 11 (Estero L. 9 in me L. 12, 50). Offriamo inoltre indistintamente a tutti coloro che pagano l'abbonamento entro il 1898: Le annate arretrate dei periodici Rivista e Bollettino riuniti insieme, dal 1885 a tatto il a L. 2 per annata a scelta, 5 annate L. 8, 10 annate L. Le prime 2 annate dell’ Avicnla per L. 5, 00 una sola annata L. 3, 00. - Avifauna del prof. Gasparini con la dia- gnosi di tutte le specie degli uccelli italiani. 291 pag. in 8.° L. 5 per L. 2, 50. Entomologia del Disconzi. Con 270 fig. ed istruzioni sulla caccia, preparazione ecc. degli insetti L. 5 per L. 1,80. Viaggio in Oriente pel cav. dott. F. Tassi. Pag. 130 L. 1 per L. 0,40. I funghi mangerecci e velenosi, descri- zione, modo di cucinarli e conservarli. Con 23 tav. colorate, per C. Rossi. L. 1,50, per L. 0.80 Monografia illustrata degli uccelli di rapina in Italia del dott. G. Martorelli. Grande volume di 211 pag. in 4.° con tav. in colori e fig. intercalate nel testo L. 18. Conseils aux amateurs pour faire une collection de papillons. Classification, pre- paration et conservation. Par M. Beleze. Con 32 fig. L. 0,80. Si cedono ancora alla metà del prezzo molti scritti relativi alle scienze naturali dei quali nai diamo gratis il catalogo di 12 pagine a tutti coloro che ce ne fanno richiesta. VR SRI dig: ppi ATE ana Si 15 e per sole L. 19 tutte le 14. anne Gli insetti nocivi alla vite, loro v modi di combatterli del dott. A. Lunar. Pag. 54 con molte figure in colori L. 1,80. Quelques remarques sur les régles nomenclature zoologique, appliquees a toutes les branches de l’ histoire naturelle par Léon 0 Galliard. 20 pag. L. 0, 50. Quadri cristallografici per le scuole N condarie del prof. E Paratore. 12 pag. L. L. 0,40. i Manuale di Geografia fisica e noz di astronomia per il prof. F. Fabretti.. di 360 pag. in 8° L. 3,50 per L. 2,50, — Piccolo atlante botanico con 253 in colori preceduto da brevi nozioni di nica descrittiva per le scuole secondarie del Vincenzo Gasparini. 2.8 edizione migliorata accresciuta L. 3,50 per L. 2,50. Traverso la Sardegna, per il dott. Grillo. Vol, di 178 pag. L. 1,00. pr Abbonamento gratis. A chi ci procurerà 2 nuovi abbonati rimettendocene 1” import 3 invieremo gratis per un anno il Bollettino, o daremo in dono due annate arretrate o della Rivi; o del Bollettino. Chi ce ne procurerà 4 avrà 4 annate arretrate, e così di seguito in questa P porzione. Per le spese di spedizione, inviare cent. 20 per annata. S A chi ci procurerà un nuovo abbonato, mandandocene l’ importo unito a cent. 20 per spese postali, invieremo in dono un'annata arretrata o della Rivista o del Bollettino. Chi desidera risposta scriva in cartolina doppia. PEN GLI ABBONATI RAMMENTIAMO che l’ abbonamento dovrebbe essere da tutti saldato anticipatamente, che tuttavia coloro che lo pagheranno nei primi tre mesi dell’ annata godranno delle riduzioni prezzi, come é detto di sopra. Una preghiera speciale la rivolgiamo a coloro che hanno da saldare anche 1’ suini 1896 AVVISO AGLI ABBONATI MOROSI Vi sono poi alcuni abbonati che hanno da pagare diverse annate di abbonamento. abbiamo tante e tante volte pregati a mettersi in regola, ma inutilmente. Abbiamo mandato | sollecitazioni private e lettere raccomandate, onde siamo sicuri che hanno ricevuto anche avv che quelli che non si decidono ad adempiere a questo loro dovere, saranno invitati a farlo per mezz di preghiera pubblicata nel giornale. Ci pare adunque di aver fatto tutto il possibile per evitare questa spiacevole pubblicazione non comprendiamo davvero come persone oneste e distinte, possano permettersi di volontariamenti ed espressamente abbonarsi ad un giornale, e non volerne poi pagare l’ importo. A scanso anche di osservazioni o malintesi rammentiamo ancora che chi si abbona nocetta condizioni sotto le quali si fanno gli abbonamenti stessi, ra le quali è pure la seguente; L' abbonamento non disdetto entro il Dicembre si ritiene come rinnovato. I h ed i ARR REA TA | PRIN sl III, No 12 Ln) & di ‘00 15 Decembre 1898 oa DEL NATURALISTA Collettore, Allevatore, Coltivatore, Acclimatatore sn emento nensil alla Rivista italiana di Scienze Naturali gi al Giornale Ornitologico italiano 4 " Abbon. annuo per l’ Italia e per gli uffici postali italiani all’estero L. 3, Stati della unione postale L. 3,50, altri Stati L. 4. A SOMMARIO i pigolature di apicultura e notizie sulle Api. Pag. 138. \venzioni e scoperte. Pag. 133. — Insegnamenti pratici. Pag. 139. i otiziario. Pag. 140. — Nomine, promozioni, onorificenze, premi. Pag. 141. — Richie- ste e offerte, (gratis per gli abbonati). Pag. 141. fe” delle materie trattate nell’ annata. Pag. 142 a 144. bp F CA Son 0/5 P COMUNICAZIONI Co lia Pa questa rubrica si inseriscono gratuitamente le brevi note speciali e locali favoriteci dagli abbonati, nonchè do- Co dt x “7mande, schiarimenti, informazioni, consigli, questioni da risolvere, ecc. AJlopias vulpes, Nella seconda settimana di Dicembre, alcuni pescatori catturarono presso | faro di Piave un bell’ esemplare di A/opias vulpes, Linn. Misura circa 5 metri di lunghezza dall’ apice del muso, all’ estremità della coda. Questo pesce è assai poco frequente in questi luoghi juindi il fatto merita menzione. . L’esemplare fu portato a Milano credo per il Museo. Ca Venezia, 6 Dicembre 1898 CERESOLE. Formaldeide. Dagli studii fatti si possono trarre le seguenti conclusioni: ia l, La formalina in soluzione concentrata l : 10,000 rende impossibile la vegetazione dei germi della tubercolosi, antrace, colera, tifo, pus e della difterite. Sd «2. Una soluzione debole in forma gassosa è sufficiente per arrestare lo sviluppo dei funghi. Be 3. La soluzione all' 1 00 uccide in un'ora gli organismi patogeni. CE di 4. La soluzione al 3 0/0, coll’ aggiunta di alcool, è capace di rendere libere le mani dai germi. " | Però rimane a provare se la cute delle mani ne rimanga attaccata. __—‘‘. Le nebulizzazioni con soluzione di formalina di oggetti in uno spazio chiuso, seguita da | involgimento, li rende sterili facilmente. 6. La formalina è un efficace antidoto delle punture degli insetti, delle morsicature dei ser- — penti e dei piccoli animali (cani, gatti, ecc.). (The Journ. of Comp. Med. and Vet. Archives, & A 1868, pag. 549). ; A. TRINCHERA. Processo per conservare i fiori con le loro forme e colori naturali. Questo pro- | cessodetto alla sabbia quantunque sia stato recentemente diffuso come una nuova invenzione, rimonta | @ piùdi cento venti anni. Fu il Monti nel 1772 che lo mise in pratica, aspergendo di sabbia piano fi piano ì fiori fino a ricoprirli e quindi facendoli seccare al sole o in forno. Nel 1855 alla Esposi- | zione universale di Londra fu presentata una bellissima collezione preparata con tal metodo. Re- x * veil e Berjot ottennero i medesimi resultati adoprando sabbia bianca ben seccata a 150 gradi, poi | ingrassata con bianco di balena (20 gr. ogni 25 Ch di sabbia) e facendo quindi seccare in forno è È. a 40-45 gradi, I fiori così ottenuti sono di una straordinaria bellezza ma molto fragili in modo | che occorre conservarli sotto campane di vetro. B. DI OTTOTO-_ Nel pubblicare il presente ultimo fascicolo della XVIII annata rivolgiamo con piacere i nostri ringraziamenti ai gentili )ettori e collaboratori, augurando a tutti un monte di felicità per il nuovo anno. i Cacce reali. Nella cacciata eseguita nel Real Parco il 1. Decembre furono uccisi 280 fa- giani e 180 lepri. L'imperatore di Germania uccise un cervo che pesava 183 ch. A proposito di caccia .richiamiamo l’attenzione dei nostri lettori sullo schema di proget- 1% to di legge per la caccia, pubblicato a pagina 133 dello scorso fascicolo, e li preghiamo di comu- “a nicarci il loro parere in proposito. Pi Concorso al posto di Direttore dell’ Osservatorio geodinamico a Rocca di Papa —— (Roma). È aperto questo concorso con lo stipendio annuo di lire 3000. fi I concorrenti dovranno far pervenire le loro domande in carta da bollo da lire 1,20 al Mini- stero di agricoltura, industria e commercio, non più tardi del 15 gennaio 1899. 141 NOMINE, PROMOZIONI, ONORIFICENZE, PREMI . Pallerroni Giovanni nominato prof. di Scienze naturali nella scuola tecnica di Patti. Bolzon Pio idem nella scuola normale di Rovigo. ‘ Pellacani Fulvio idem idem a Grosseto. | De Fanzo Domenico idem idem a Corleone. Massabò Nicola idem idem a Oneglia. Meda prof. Giovanni abilitato all’ insegnamento delle Sc. nat. nelle scuole Tecniche. Sordi prof. Tommaso idem nelle scuole Tecniche e Normali. | Geronzi Balilla Teofilo nominato prof. di St. nat. nel Liceo di Sinigallia. | Bartalini Giuseppe idem nel Liceo di Ferrara. Sandrucci Alessandro idem nel Liceo di Savona. Kwietniewski dott. Casimiro nominato assistente nel gabinetto di Zoologia e Ana comp. nella Univ. di Messina. Trotter Alessandro nominato assistente nell’ Orto botanico di Padova. Perroncito prof. G. nominato direttore della R. scuola veterinaria di Torino. RICHIESTE E OFFERTE Domande di cambi, indirizzi, domande e risposte diverse - Gratis per gli abbonati \ Quando non vi è speciale indirizzo, rivolgersi all’ amministrazione del giornale, la quale rappresenta gli abbonati . che pubblicando richieste od offerte desiderano rimanere incogniti. 108 M. Charles Bureau, pharmacien-spécialiste è Arras, désirant faire la collection de tous les séricigènes, demande des correspondants dans le monde entier, pour jachates et échanges de cocons vivants. ll désirerait aussi tous lepidoptères exotiques en papillotes, mais ex larva. 109 Victor Denange avenue de la Loge-Blanque Epinal, (Francia) offre funghi preparati _ contro altri campioni di Storia naturale. 10 M. Goubaut, naturaliste, Saint-Vaast-la- Hougue (Manche), offre haches en bronze a douille trouvées à Saint-Germain-Tournebut, en décembre 1897, fossiles de Fresville, os- sements de Gourbesville, oiseaux de mer en peaux et naturalisés, etc., contre oiseax exotiques en peaux, demande Helix fossiles du calcaire grossier ou sable moyen, oiseaux exotiques, Coléoptères, Hémiptères, Lépidoptéres. 111 G. Charrier Via Alfieri 10 Torino désire changer des himénoptères du Piémont avec d' autres d' Europe. Euvoyer oblata 112 N. Roux 19 rue de la Republique Lione, desidera cambiare circa 1500 specie di piante, contro conchiglie marine esotiche. 113 S. Brogi naturalista Siena, desidera fare acquisto di piccoli mammiferi come pipistrelli, scojattoli, arvicole, topi ragni, ecc. e di Aquile, Barbagianni, fagiani ecc. Tutti spediti freschi in carne appena morti. 114 G. P. Vodaz villa Farcioli Aiaccio (Corsica), desidera far cambi di Coleotteri Ccorsi contro coleotteri del Nord, pirenei o esotici. 115 M. P. Pierrat, plateaux de Gerbamont, Vosges, offre une collection d'Orthoptéres, 100 espèces, Hémiptères hétéroptéres, 330 espèces, contre oiseaux-mouches montés. — Demande aussi à échanger un Vison contre un Putois où autres petits mammifères. 116 Chelusi prof. Italo si è trasferito dalla scuola normale di. Nuoro a quella C. Tenca di Milano. 117 Preda prof. Agilulfo idem dal Liceo di Cosenza a pinrn di Teramo. dir 118 Re prof. Luigi idem da Teramo a Firenze. 119 Geremicca prof. Michele idem da S. Maria di Capua al Liceo V. E. di Napoli. 120 Vignarolo prof. Giovanni idem da Napoli a S. Maria di Capua. 121 Tedeschi prof. Virgilio idem da Bologna a Reggio Emilia. 122 Marini prof. Giusto idem dalla scuola tecnica di Cagliari a quella di Ancona » 123 Hinrichsen prof. Ferdinando idem da Pordenone a Chiari. IR 124 Aureli prof. Filippo idem da Barletta a Lugo. Indice dell’ annata 1898 SZZIBIIATA na AGRICOLTURA, ORTICULTURA, GIARDINAGGIO E AFFINI. (Vedi anche Bafaniea). Bastogi G. Sul modo di combattere la filossera, pag. 5. Erbicida Smith, pag. 14 — Borse di studio presso le Cattedre ambulanti di aulico tura, pag. 15 — Congresso internazionale di orticultura pag. 15.— Crisantemi odo- rosi, pag. 29 —- Per la floricultura, pag. 39 — Aspidiotus perniciosus 53 — Varietà delle rose, pag. 53 — Processo Zigno per raddoppiare il raccolto del grano, pag. 55 — Nuovo modo di combattere il bruco del melo, pag. 65 — Protezione dei semi contro gli ‘uccel- li, pag. 61 — Studio sull’anticipata o ritardata maturazione dei prodotti vegetali, pag. 78 — Produzione floricola in Francia, pag. 86 — La rosa nera, 86 — Per trasportare facilmente molti vasi da fiori, pag. 107 -- Per prolungare la freschezza dei fiori, pag. 108 — Per difendere i semi, pag. 108 — Malattie degli ulivi, pag. 87 — Le fragole, pag. 110 — La festa degli Alberi, pag. 119 -— Trifoglio dolce, pag. 119. — Il più grosso aratro del mondo, pag. 139 — Per distruggere le cattive erbe in mezzo ai cereali, pag. 139 — Spaurac- chi per gli uccelli, pag. 140 —- vEGe sostituire le campane di vetro da giardino, pag. 140. ‘ANNUNZI DIVERSI: Pag. 37, 52, 64, 80, 88, 112, 126, 135, 140. ANFIBI. Levi prof. C. Acquario di studio con :3 fig. pag. 1. DePoLI G. Le cognizioni di Aristotile sugli anfibi; pag. 129. APICOLTURA. Spigolature apistiche e notizie sulle api, pag.}105, 106, 117, 118, 158. Soggetti da studio, pag. 117. BACHICOLTURA. Per lo studio sperimentale sulle migliori razze nostrali e asiatiche del Bombice - del Gelso, pag. 87. BOTANICA. E. D. W. Piridinees et Diatomees, pag. 12. DepPoLI GuIno. Particolarità della Flora Fiumana, pag. 0. GiusEPPE ZoDpDpa. Di due specie di piante esotiche inselvatichite presso Messina, pag. 73. CarLo Prazza. Note teratologiche, pag. 74. ì CorTI A. Gineceo rudimentale nel Lilium bulbiferum, pag. 85. Zoppa G. Escursione sui Nebrodi, pag. 96. * DepoLI G. Flora Liburnica, pag. 98. mafia Conservation de la couleur vert des plantes, pag. 14 — Associazione botanica fran- cese, pag. 15 — Nota Botanica, pag. 26 — Conservazione di campioni vegetali per l’ in- segnamento, pag. 28 — Effetti dei raggi colorati sulle piante, pag. 29 — La germinazione e la fecondazione dei tartufi, pag. 39 — Su di una forma anormale nei fiori della Scilla bifolia, pag. 48 — L’ Oxalis speciosa, pag. 49 — Canaigre, pag. 52 — « Tsofar » albero che canta, pag. 109 — Processo per conservare i fiori con le loro forme e colori naturali, pag. 137. CACCIA. a In favore dell’ Uccellagione. M. B. Schema di un progetto di legge sulla caccia, per tutto il Regno d’Italia pag. 133 Le disposizioni sulla caecia per il 1898 nella provincia di Sassari, pag. 13 — Caccia grossa, pag. 13 — Cacciata alla lepre, pag. 13 — Modificazioni alle tasse sulla caccia, pag. 51 — La caccia al camoscio in prov. di Vicenza, pag. 110. Notizie di Caccia: pag. 13, 27, 39, 50, 51, 110, 117, 133, 140. N. B. Per ciò ché si riferisce alla caccia ecc. degli uccelli vedesi il periodico AVICULA. CHIMICA, FISICA e MECCANICA. I cervi volanti e l'elettricità atmosferica, pag. 28 — Un grande ascensore, pag. 29 — - — pae na 4 per dI "d sd Patti i: el È - 143 — Telefono per grandi distanze, pag. 30 — Iraggi X, pag. 30 — Orologi parlanti, pag. 30 — — Nuovo sistema d’ orologi elettrici, pag. 30 — Per la termologia, pag. 49 — Bottiglie di | carta, pag. 51 — Nuovo ferro a ramponi mobili per impedire lo scivolamento dei cavalli, gf pag 51 — L’indicatore Marix, pag. 52 — Carta antifotografica pag. 52 — Le fibre della _ to rba, pag. 76 — Nuovo congelatore, pag. 76 — Per il volo aereo, pag. 76 — Un nuovo pd lentrometro, pag. 76 — La luce ideale, pag 107. — Coronio, pag. 107 — L° Argentarum, | pag. 107 — Mutoscopio, pag. 138 — Accensione automatica dei fanali pubblici, pag. 138 — Nuovo telegrafo senza fili, pag. 138 — Posta elettrica, pag. 138. È COMUNICAZIONI, PROPOSTE, DOMANDE ECC. FRA GLI ABBONATI: Pag. 12, 25 148, 49, 50, 59, 60, 73, 74, 75, 85; 86, 116, 137. È Bo. CONCORSI SCIENTIFICI; CONCORSI AGRARI; BORSE E POSTI DI STUDIO ; CAT- Pal _TEDRE E IMPIECHI VACANTI: Pag. 13, 15, 39, 53, 63, 87, 88, 111, 119. CONGRESSI E RIUNIONI: Pag. 15, 53, 63, 87, 88, 110, 140. ESPOSIZIONI: Pag. 39, 53, 111, 119, 136. FISICA (Vedi Chimica). GEOLOGIA (Vedi Mineralogia). GIARDINAGGIO (Vedi Agricoltura e Botanica). INSEGNAMENTI PRATICI: Pag. 14, 28, 61, 62, 77, 107. INSETTI (Vedi anche Apicoltura e Bachicoltura). G. A. Lepidotteri ropaloceri raocolti in val Cavallina, pag. 4. \ BastoGI G. Sul modo di combattere la filossera, pag. 5. i 1 FarLLa- TepALDI IL. Glossario entomologico, pag. 9, 21, 44, 57, 83, 92, 114. RaveL 0. — Nota Entomologica, pag. 37. | Dott. Vrrrorio RoncHeTtTI. Noterelle Coleotterologiche al Rocciamelone, pag. 72 G. ALBANI. — Nota entomologica, pag. 74. ALBANI G. Sul Mimetismo nei coleotteri, pag. 99. ALBANI G. Odonati dei dintorni di Monza, pag. 113. Filossera, pag. 5,, 29 — Aspidiotus perniciosus, pag. 583 — Bruco del melo, pag. 61 — La mosca Tsetse, pag. 75 — Insetti nocivi, pag. 77 — Il batterio della filossera pag. 78 — La Naftalina e gli insetti, pag. 108. INVENZIONI E SCOPERTE: Pag. 29, 51, 76, 106, 107, 138, 139. MAMMIFERI. MaLAGODI dott. R. L’actinomicosi e la pomata di protoioduro di mercurio, pag. 101. Nota sui cavalli d’ Abissinia, pag. 12. — Lepri, Cinghiali Caprioli, Lupi, pag. 26 — Contro i pidocchi dei bovini, pag. 29 — Lontra, Ermellino, Cinghiale, pag. 50 — Cani da caccia, pag. 51 — Poche parole sui denti di Lupo, pag. 74 — Nuovi conigli, 79 — In- telligente amor materno di una lepre, pag. 118 — Uccisione di un Orso nel Trentino, pag. 134 — Una discreta abbondanza di Lepri, pag. 134. MECCANICA (Vedi Fisica). MINERALOGIA E GEOLOGIA. | Le nozze d’oro..... dell'oro, pag. 14 — Foresta pietrificata pag. 26 — Nuove mi- d niere, pag. 52, 138 — Scoperta di carbon fossile nell’ Africa centrale Inglese, pag. 106 — à Nuove sorgenti di petrolio, pag. 106, 107 — Giacimento di caolino presso Spezia, pag. 106. Il più grosso blocco d’oro, pag. 139. . NOMINE, PROMOZIONI, ABILITAZIONI; ONORIFICENZE, PREMI: Pag. 15, 31, 39; n 5479, 111,120, 136,141. Ù NOTIZIARII: Pag. 14, 15, 30, 31, 37, 38, 39, 52, 53, 62, 63, 77, 78,. 79, 86, 87, 108, (0. 109, 110,111, 118, 119, 185, 186, 140. e ORTICOLTURA (Vedi Agricoltura ecc.) sw PESCI, PESCICOLTURA E PESCA. i Levi prof. C. Aquario di studio con 3 fig. pag. 1. Alimentazione vegetale pei Salmoidi, pag. 13 —. Un corregono nel Ticino, pag. 50 — 144 - Imissione di avanotti nel lago di Como, pag. 50 -.- La memoria dei pesci, pag. 60 — Ùa e. aquarium a Torino, pag. 79-87 — Congresso di piscicultura a Dieppe, pag. 87 — Il quinto centenario dell’ aringa salata, pag. 108 — Pesca d’inverno sul ghiaccio del nord degli Stati Uniti, pag. 109 — Pescicultura, pag. 118 — Pesca straordinaria, pag. 134 — Un gran pesce cane, pag. 134 — Enorme pesce luna, pag. 135 — Esca da pesca, pag, 135 — Per spedire il pesce, pag. 135 — Piscicultura, pag. 135 — Aopias pelpes, pag. 137. Notizie di Pesca: Pag. 18, 50, 109, 134. pia RICHIESTE E OFFERTE, DOMANDE ED OFFERTE DI CAMBI, INDIRIZZI, ECC.: pag. 16, 32, 40, 54, 63, 64, 79, 80, 88, 111, 112, 120, 136, 141. RETTILI. RonnaA E. Testudo graeca, pag. 75. i Serpenti domestici, pag. 12 — Una tartuca colossale, 109. SOGGETTI YARII. MARINELLI G. L’ altitudine dell’ Etna, pag. 85. DE AnGELIS D’OssaT prof. G. La scienza, pag. 65. CortI A. Inaugurazione a Scais di un rifugio alpino, pag. 116. BomBIccI prof. L. La formazione della apendina e gli spari di cannone per impedire le grandinate, pag. 122. CaRrUccI prof. P. La Grotta di Pertosa in provincia di Salerno, pag. 130. TAVOLA NECROLOGICA : pag. 31, 54, 120, 121, VARIETÀ. | Pesca del corallo nei mari italiani, pag. 13 — Neve rossa, pag. 14, Circolo speleologico ed idrologico in Udine, pag. 14 — Onoranze centenarie a Paolo Toscanelli e Amerigo Vespucci, pag. 15 — Un Nepheloscope è bon marchè, pag. 27 — Carte di piante di patate, pag. 80 — L'esposizione del 1900 e gl’ incendi, pag. 30 — Il materiale della spedizione — Bottego, pag. 37 — Pro Montibus, pag. 38, 110 — La sezione ligure del club alpino. italiano pag. 38 — Concilium bibliographicum, pag. 52 — Nuova pianta per la concia delle pelli, pag, 52, 76 — Cintura Galliano contro il mal di mare, pag. 52 — Contadino divorato dai Lupi, pag. 53 — Pane di melassa, pag. 53 — Una grande colombaia, pag. 53 — Modelli di fiori in vetro, pag. 55 — Metodo rapido per vuotare lo stomaco nel caso di av- velenamento, pag. 61 — Come si disinfettano le mani, pag. 61 — Per rendere impermea- bili le tele ed i panni, pag. 62 — Per togliere dai panni le macchie di petrolio, pag. 62 —- Il microbo della pleuro-polmonite, pag. 75 — Maldometro, pag. 76 — La Datura stramo- nio per allontanare le ippobosche e le altre mosche dai cavalli, pag. ‘77 — Per rendere la Raphia resistente all’ umidità, pag. 77 — Per distinguere con tutta facilità 1’ acciaio dal ferro, pag. 77 — Per spedire il pesce, pag. 135 — Esplorazione scientifica delle Alpi, pag. 79 — Società colombofila fiorentina, pag. 86, 109, 136 — Formalina e disinfezioni, pag. 103 — Nuovo processo per salare le carni, pag. 107 — Per indurire la pianta dei piedi ai cani, pag. 108 — Un’isola nuova, pag. 110 — Il valore del ferro, pag. 110 — L’Isola di Montecristo nuova riserva del principe di Napoli, pag. 118 — Una nuova di- giunatrice, pag. 118 — Il vesuvio, pag. 118 — La spedizione allemanna per lo studio della profondità dell’ Oceano, pag. 119 — L’ osservatorio sul Monte Bianco pag. 135. Formaldeide, pag. 137 — La scoperta di un lago in Svizzera, pag. 138 — Triciclo cannone, pag. 139 — La ruggine, pag. 139 — Per allontanare le mosche ei tafani dal bestiame, pag. 140 — Le vinacce agli animali, pag. 140 — Per adoprare la cassette servite per il petrolio, pag. 140 — Per togliere macchie di sangue, pag. 140. ZOOLOCIA. CAMERANO prof. L. La Zoologia allo schiudersi del secolo XX, pag. 17, 33, 44, 81, 89. CortI A. Sulla intelligenza degli animali, pag. 25. Moranp. Al consiglio zootecnico 55. RonnA E. Nota zoologica, pag. 59. Ancora dei sessi a volontà, pàg. 30 — Due milioni agli animali, 53. S, BROGI direttore responsabile Siena Tip. e Lit. Sordo-muti di L. Lazzeri ZOOLOGIO-IICTONICO-TASSIDERNCO < CA i E MUSEO DI STORIA NATURALE diretti dal. Cav. SIGISMONDO BROGI | Naturalista premiato con 21 medaglie e diplomi speciali Fornitore di molti musei e gabinetti italiani, ed esportatore all’ estero Animali, Piante, Minerali, Roccie, Fossili, Strumenti, Arnesi, Preservativi, Specialità ecc. > Occhi artificiali, umani, per animali, figure ecc. a prezzi mitissimi Si imbalsamano animali e si fanno preparazioni di storia naturale di ogni genere Scuola di Tassidermia — Compra — Vendita — Cambi Animali e piume per mode e per ornamento Tutto l’ occorrente per raccogliere, studiare, preparare e conservare oggetti di storia naturale. Sono sempre pronte collezioni per l'insegnamento, secondo i programmi governativi Piazza del Carmine, SIENA (Italia) Stabile proprio. 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La colorazione chimica ed elettrica dei metalli che ha oggi così numerose applicazioni deco- | . rative, che è altrettanto sfruttata all’estero quanto ignorata presso di noi, vi è diffusamente trattata, i L' Autore ha poi avuto la lodevole e non comune cura di esporre anche i procedimenti recen- tissimi il che è sommo pregio in libri che trattano di elettricità e di chimica. 4 © 7. Formulario di matematica elementare del Professore Marco AurELIO RossortI. Sono tavole sinottiche, le quali, ordinate con chiarezza e precisione in servizio delle Scuole secondarie, contengono i risultati delle teorie matematiche, inerenti all’ aritmetica, all’ algebra, alla geometria ed alla trigonometria. Le formole sono accompagnate dai relativi teoremi, la scelta ne è stata fatta con pratica sicura dei metodi ordinari d'insegnamento, l' edizione é accurata, come è il solito, delle pubblicazioni dell’ Hoepli, il costo assai tenue poichè il libro costa L. 1,50. Noi . quindi siamo lieti di indicare l’ utile libro agli studiosi d’ Italia, i quali se ne faranno certamente ‘un comodo e sicuro manuale di consultazione. Rivista italiana di Scienze naturali, Giornale ornitologieo italiano e Roletto — del Naturalista : Hanno pagato l’ abbonamento a tutto il 1898 (6.3 Nota) Campan Institeur — Cellesi Giulia — Cerio dott. I. — Circolo dei Cacciatori Taranto — De Betta. nob. comm Edoardo (figli) — De Michetti N. — Donath A. editore — Dusi Giovanni — I. I. Dobbie — Magni dott. Antonio — Miniere Sulfuree Albani — Moretti Alfonso — Museo Civico Pedagogico Genova — Porta Antonio — R. Istituto Tecnico Bergamo — R. Istituto Tecnico Sarpi — Riggio prof. Giuseppe —- Sancasciani cav. dott. Giuseppe — Spada conte prof. cav. Leonello — Torossi dott. G. B. — Del Sere Atteo. a tutto il 1899 (2? Nota) Belicchi Laura — Belattini cav. Pietro — Beretta Paolo — Berillati Orazio — Bertolini dott. Ste- fano — Biadetti dott. Isidoro — Biblioteca Nazionale Torino — Birulli Carlo — Boccaccinì prof. Corrado — Bodeliti ing. Agr. — Bonomini don Giovanni — Bonucci cav. Ettore — Brunelli Gu- stavo — Cirelli Domenico — Coxen prof. William — Dal Borgo Netolitzky Pio — Dalani Ponsio — Dal Fiume cav. Cammillo — Dindi prof. Pietro — Dulan & C. — Durni cav. prof. Orsino — Fa- bani sac. Carlo — Felli dott. Cosimo — Franzoi prof. Enrico — Fomi Celso — Galli Valerio dott. Bruno — Huard Horatio — Incontri march. Pericle — Lucas George — Masolini conte Giacomo — Marsoli cav. Orazio — Mureli prof. Cesare — Osservatorio Meteorologico di Varlungo — Farsi Guido — Panfilor Watson — Paulucci march. Marianna — Pazelli marc. 0. — Roncalli conte dott. Alessandro — S. A. R. il Principe di Napoli — Sborgi Oreste — Smit Robert — Smoll dott. Edwin — Stoppani prof. Carlo — Squardi conte Cesare — Toscano Rosario — Urgelli prof. Olinto Venturini dott. Venturino — Zerì Omero — Zurli conte Edoardo. N. B. La presente pubblicazione tien luogo di ricevuta, ma i nomi di coloro ai quali è stata fatta una ricevuta particolare non figurano in queste note. Con la suesposta nota, sono pubblicati i nomi di coloro il cui "banana ci è giunto avanti il 15 Decembre, preghiamo perciò coloro che avendo pagato, non avessero avuta una ri- cevuta particolare e che il loro nome non fosse ancora pubblicato, ad essere compiacenti di darcene avviso per fare i necessari riscontri e reclami postali. Nuovi Manuali Hoepli Dizionario tecnico in quattro lingue, dell’ Ing. E. WEBBER. 1898, completo in 4 volumi legato (L. 18). Vol. 1.° Italiano - tedesco francese - inglese, di pag. 1v-336 —_ Vol 2° Tedesco - italiano - francese - inglese, di pag. 409 Vol. 3° Francese - italiano - tedesco - inglese, di pag. 509 ; ? Vol. 4.° Inglese - italiano - tedesco - francese, di pag. 659 TRE Li DA L. 4 Nel alia nia a ramo tecnico e in quello degli studiosi delle scienze fisiche questo dizionario in quattro lingue porterà di certo un notevole aiuto inquantochè faciliterà a molti, che non sono padroni delle lingue straniere, il disbrigo della corrispondenza e degli affari con ditte estere. Specialmente l’ ingegnere e il tecnico italiano, che hanno bisogno di libri stranieri e molte volte della pratica all’ estero per potere completare la propria istruzione scientifica, saranno grati all’ing. Webber che si è sobbarcato al gravoso compito di portare.a termine un'opera di tal ge- nere, arricchendo per tal modo la letteratura tecnica italiana di uno dei libri più utili e ricercati. Un giudizio definitivo sopra un dizionario tecnico di tal genere non si può dare che dopo averlo a luogo adoperato; da un esame però molto attento dei quattro volumi ci è lecito non solo affer- imare la bontà dell’ opera l’indubbio successo ehe esso incontrerà fra i tecnici, ma anche esprimere la sicurezza che colle successive edizioni l’ autore potrà darci un lavoro veramente perfetto. Ciò ne rende in special modo persuasi 1" ultimo volume messo in vendita in questi giorni e che in- sieme al terzo — pubblicato pochi mesi or sono — segna un notevole progresso sui primi due volumi. Ci è noto che i primi tre volumi ebbero tanto in ltalia come all’estero — e specialmente in Germania dove la critica non è così benevole come da noi — il successo più lusinghiero.