., PT to Ade è FAILLA 9A, ri n ili chel ila LETT 0a din, i PRE iazizia dd asti ario svidia _ SARA PAT E + è pù. mi tri i unta faleani TOTTI AIRONE Vi mg TIA ne Penn i intente Eta de è IRE = = ig seni da mrnstasi | Ln ii - = he CFema a san ri - ci - * » . pa : sa netta - x SAI E i et ® n = reca” = Area = = | | È pasta È : i | | s | | n _ = | ario : = SI x A ro ser) tei he ato l 3 : : | se z sa 5 Te î x ee ra - al ; n dt - = Pa sù ” i he De = x : trà sa vedrai id - pg si = tn - Ss, ia Le Ù sl | iù Ce x an E sedia = nera sita i © | = ° = dn - + person Se un," - sai AGI si - P im e sa Di ves i : È - Ty a ro — - ta è - i È : x n - gl È si i fo II pa E Ted sati ei it NE ga DI men eg ep dia I LR I E i Gna i E 2. gi A x A Ta x , A ” LIA dn Se Fr Di 5 fans! DE di è fe . Università di Pisa. ani “ERMANNO LOESCHER_ Pubblicazioni dello stesso Editore. STORIA ILLUSTRATA DEL REGNO VEGETALE _ Secondo l’opera del Dott. Aloisio Pokorny "i FIOTAE PER TEODORO CARUEL Professore di Botanica al R. Istituto di Studi Superiori in Firenze. Terza edizione riveduta e corretta, con numerose incisioni intercalate nel testo. Lire 2,60. Quest'opera risponde perfettamente ai vigenti Programmi e Istruzioni per l'insegnamento della Botanica nei Licei, Ginnasi, Istituti e Scuole Tecniche, Normali e Magistrali. FERDINANDO CAZZUOLA LE PIANTE UTILI E- Nota AGLI UOMINI ED AGLI ANIMALI che crescono spontanee e coltivate in Italia CON BREVI CHN INI SOPRA LA COLTURA, SOPRA I PRODOTTI E SUGLI USI CHE SE NE FANNO ad uso di tutte le Scuole del Regno d'Italia 1880, un vol. in-8° grande di pag. viri-217 con 264 incisioni nel testo Lire 2,50. Quest'opera ha per iscopo di illuminare la mente della gioventù e di arrecare cognizioni utili alle popolazioni profane delle cose naturali, onde sappiano cosa siano le piante industriali, i loro prodotti e gli usi che se ne fanno. È Si è procurato di intercalare nel testo un grande numero di figure di piante utili enocive, vero mezzo per imparare a conoscerle, tenendo l’autore un linguaggio facile, chiaro, preciso, breve, con disposizione delle piante per famiglie onde risalti l’idea del metodo naturale. Quasi tuttii prodotti che l'industria umana ha saputo estrarre dalle piante che crescono spontanee o coltivate nella penisola trovansi citati in questo lavoro, che per renderlo completo l’autore vi ha aggiunto i nomi delle crittogame che attual- mente danneggiano gli uomini, le piante e gli animali. Questo libro può corrispondere sufficientemente ai Programmi e Istruzioni per l'Insegnamento nei Licei e nei Ginnasi in esecuzione del R.. Decreto 16 giugno 1881, come pure agli odierni bisogni agricoli e industriali del nostro paese. EGER-LESSONA IL RACCOGLITORE NATURALISTA GUIDA+ Polygàleae. — Fiori c. s.: sepali interni petaloidi: petali connessi ai filamenti degli stami che sono 8: antere ad 1 casella: ovario a 2 ca-. selle biovolate: stilo 1. Erbe con fe. alterne, semplici, senza stipole. 6a Cistineae. — Fiori regolari: sepali 3-5: petali 5.fugaci: stami 00: ovario ad una casella, di 3 carpelli: ovoli parietali: stili 3: semi con albume. Frutici con fg. semplici, spesso stipolate e fiori bianchi, gialli | o rosei. i Violaceae. — Fiori irregolari: sepali, petali e stami 5: ovario ad - una casella con ovoli parietali: 1 solo stilo: cassula loculicida a 3 valve: semi con albume. Erbe a fg. alterne con stipole. 74° Droseràceae. — Fiori regolari: sepali e petali 5, embriciati nel boc-. cio: stami altrettanti, ipogini o perigini: ovario c. s. con ovoli parie- tali: fr. cassula: semi c. s. Erbe palustri spesso glandolose con fiori | gialli o bianchi 79 Franckenifceae. Fiori c. s.: calice tubuloso 4-5-lobo: petali e stami 4-6: gineceo ad una casella di 2-5 carpelli: ovoli parietali: stilo 1. Erbe littoranee con fg. opposte senza stipole e fiori piccoli. 80, _ Caryophylleae. — Fiori c. s.: sepali 4-5 o calice 5-dentato: petali 4-5: stami 8-10: ovoli molti: stili 2-5: semi con albume ed embrione < incurvo. Erbe con fg. opposte, stipolate o no, fiori bianchi o rosei, rara- mente gialli. 80 Portul&ceae. — Fiori c. s. piccoli: sepali 2: petali 4 o più: stami 3 o più: ovario libero o semi-infero: ovoli 2 o più: stilo 1-2-3-fido: semi con albume: embrione incurvo. Erbe con fg. opposte od alterne, affatto intere. EOS Paronychieae. — Fiori c. s.: sepali 4-5: petali id. o 0: stami 1-5: ovario con 1 solo ovolo: stili 1-2-trifidi: semi con albume ed embrione ineurvo. Erbe con fg. opposte od alterne, intere o seghettate, e fiori pic- coli o minuti. 108 . Tamariscineae. — Fiori c. s.: sepali e petali 4-5: stami 4 o più: ovario libero, con 2-5 caselle incomplete: ovoli 2-00: stili 3-4: semi senza — albume. Frutici od alberi con fe. minute senza stipole, e fiori piccoli. 112 Elatineae. — Fiori c. s.: sepali e petali 3-4: stami 3-4 od il doppio dei petali: ovario con 2-5 caselle: stili 2-5: semi minuti, costati con albume scarso 0 0. Erbe acquatiche con fg. opposte stipolate e fiori minuti. 113 Hypericineae. — Fiori c. s.: sepali e petali 5: stami 00, uniti in fasci: ovario con 3-5 caselle più o meno complete, fornite di molti ovoli: | stili 3-5: semi senza albume. Erbe o frutici con fe. opposte, spesso glan- | dolose senza stipole, e fiori assai grandi gialli. 114 . Tili&ceae. — Fiori c. s.: sepali 5, valvati: petali 5: stami 00, con antere a 2 caselle: ovario con 2-10 caselle a 2 ovoli ciascuna: stilo 1: semi con albume. Alberi con fg. alterne stipolate e fiori mediocri, poco | apparenti. 118 Resedaceae. — Fiori irregolari : sepali e petali 4-7: stami molti. ù 1, n 2. PL. TA pa - » are [] i É ati na CRAS si > LA . e f : |. QUADRO DEGLI ORDINI NATURALI ei, — convolti nel boccio, connessi al tubo degli stami monoadelfi: antere ad 1 casella: ovario a 3 o 00caselle con 1-più ovoli: albume scarso 0 0: embrione | pieghettato. Erbe o frutici con fg. alterne, stipolate. Pag. 118 — ——Geraniàceae. — Fiori regolari od irregolari: sepali 3-5: petali 3-5, —embriciati o convolti: stami 4-10: ovario con 3-5 caselle 1-pluriovolate: % stili 1-più: albume talora 0. Erbe con foglie opposte od alterne, con sti- 4 pole o senza e fiori grandetti. 123 | ’Rutàceae. — Fiori c. s.: sepali 4-5 embriciati: petali ipogini o peri- | gini 4-5: stami 4-10 o più: disco ipogino spesso sviluppato: fr. cassula 0 bacca. Frutici od erbe con fg. spesso glandoloso-puntate, semplici o com- |. poste, senza stipole. 154 .Simartbeae. — Fiori regolari, diclini o poligami: calice diviso in 3-5 ‘segmenti: petali ipogini 3-5, embriciati o valvari : stami quanti i petali od il doppio: carpelli 2-5, o connessi in ovario profondamente lobato: fr. drupa, cassula o samara. Piante legnose, con fg. composte alterne. 137 |. Coriàrieae. — Fiori c. s., ermafroditi o poligami: sepali 5, trian- - golari-ovali, embriciati: petali 5, triangolari, carnosi: stami 10, ipogini: ._carpelli 5, monovulati: stili 5. Frutici con fg. opposte, intere senza sti- «pole e rami angolosi. 158 — —Empetràceae. — Fiori c. s., dioici: sepali 3: petali 3, embriciati: — stami 3: ovario con 3-9 caselle 1-ovolate: semi con albume. Piccoli frutici con fg. sempre verdi alterne senza stipole e fiori piccoli. 138 Vedi pure: Leguminosae, Rhamnaceae, Sapindaceae, Crassulaceae, _ Plumbagineae, ed i generi Pyrola, Monotropa, Crozophora, Andrachme. vi Ds LI fa SEN o II. CALYCIFLORAE. — Fiori con calice e corolla: corolla . polipetala o monopetala: stami inseriti sul calice o sull’ovario (perigini od epigini). «Eccezioni. Fiori con 1 solo invoglio in Anacardiaceae 139 (Pistacia), Le- —‘guminosae 145 (Ceratonia), Rosaceae 208 (Alchemilla, Poterium), __Lythraceae 233 (Suffrenia, Peplis), Onagrarieae 285 (Isnardia), Fi- _ —coideae 246 (Azzoon, Mollugo), Saxifrageae 248 (CArysosplenium). — i Stami talora oscuramente perigini in Rhamnaceae 140, Sapindaceae o PERE PRLLANE dda * aria te, ha > F fi 143, Leguminosae 145, Crassulaceae 239. È $ Ovario supero, eccetto alcune Rosacee (Pomaceae): stami 3 o più. _ ——Anacardiàceae. — Fiori regolari, spesso dioici o poligami: calice | con 3-5 divisioni: petali 3-5 o nulli: stami altrettanti, alternanti coi pe- tali: ovario spesso ad 1 casella con 1 solo ovolo: fr. drupaceo: albume 0. Al- — berie frutici con fe.«alterne spesso composte senza stipole. Pag. 139 «| —‘’Rbamnàceae. — Fiori c. s.: calice con 4-5 lobi valvati od em- — ‘briciati: petali 4-5, piccoli: stami 4-5 di contro ai petali, od. alterni, talora ipogini: ovario con 3-5 caselle ad 1-2 ovoli eretti o pendenti | per ciascuna. Frutici od alberi a fg. alterne od opposte con stipole pic- _ coleo0. i 140 xII QUADRO DEGLI ORDINI NATURALI Sapind&ceae. — Fiori regolari ed irregolari: calice con 4-9 segmenti: Did petali 4-9, embriciati nel boccio: stami 7-12, inseriti sul disco: ovario con 9-3 caselle biovolate: fr. samara 0 cassula: albume 0: embrione incurvo od avvolto a spira. Alberi o frutici con fg. opposte. Pag. 148 Leguminésae. — Fiori irregolari: corolla papiglionacea, di rado 0: stami 10, tutti o 9 soltanto uniti pei filamenti: un sol carpello: fr. le- gume: albume 0. Erbe, frutici od alberi con fg. alterne composte (ra- ramente semplici), stipolate. 145 Roséceae. — Fiori regolari: calice con 4-5 lobi (raram. 8-9): petali altrettanti (raram. 8-9, o 0), embriciati nel boccio: 1 o più carpelli liberi o connessi, con 1 o più ovoli: albume 0. Erbe, frutici od alberi con fe. alterne stipolate. 208 Lythréceae. — Fiori c. s.: calice con 3-6 lobi valvati nel boccio: petali 3-6: stami in numero uguale, doppio o triplo dei petali : ovario con. 2-6 caselle a più ovoli: cassula a più semi senza albume. Erbe con fg. op- poste, verticillate od alterne, intere. 233 ss Ovario infero, eccetto le Crassulaceae ed alcune Ficoideae e Saxifra= geae : stami spesso più di 4 o 5. Onagrariae. — Fiori per lo più regolari: calice con 2-4 lobi valvati: petali 2-4, convolti nel boccio: stami in numero uguale ai petali o doppio: ovario con 1-4 caselle ad 1 o più ovoli: semi senza albume. Erbe con fe. opposte od alterne, senza stipole. 235 Crassulaceae. — Fiori regolari: calice con 4-15 segmenti: petali 4-15: stami il doppio dei petali (eccetto T'iNlaea): fr. composto di più follicoli. Piante grasse con fg. alterne od opposte, semplici, senza sti- - ‘ pole. 239 Ficofdeae. — Fiori c. s.: petali 00 0 nulli: stami 00: ovario a più ca- selle con placente lineari parietali occupanti il fondo d’ogni casella :. fr. cassula depressa a molte valve: semi numerosi. Piante grasse con fe. opposte od alterne senza stipole. 246. Cacticeae. — Fiori regolari o quasi: petali 00, liberi o coerenti in- feriormente: stami CO: ovario ad una sola casella, con placente parie- tali a molti ovoli: fr. bacca. Piante grasse con fe. nulle o caducis- sime. 247 Saxifrigeae. — Fiori regolari: calice a 4-5 lobi: petali 4-5, rara- mente 0: stami in numero uguale doppio o multiplo dei petali: carpelli per lo più 2 connati: fr. variabile: semi con albume. Erbe o frutici a fg. alterne od opposte con o senza stipole. 248 Myrtàceae. — Fioric.s.: calice a bocciamento valvare: petali 5 o più, embriciati: stami 00: fr. bacca, pomo o cassula: semi senza albume. Alberi o frutici con fg. opposte od alterne, semplici, spesso punteggiato- . glandolose. $SS Ovario infero: stami giammai più di 5, Umbellîferae. — Fiori per lo più regolari: calice a 5 denti.o 0: 20103 petali 5: stami 5, incurvi nel boccio: ovario a 2 caselle, ciascuna con un | ovolo pendente: stili 2: fr. di 2 achenii separabili: semi con albume. Erbe con fg. alterne e fi. in ombrella. i 259 - è" QUADRO DEGLI ORDINI NATURALI CLasse II. — MONOCOTILEDONI. Fusto con fasci legnosi isolati in mezzo al tessuto cellulare. Foglie d’ordinario parallelinervie. Verticilli fiorali trimeri. Embrione monocotiledone. Radice pri- — | maria che presto si distrugge e viene sostituita da radici laterali. Eccezioni. Foglie angulinervie in Dioscoreaceae 699, Asparagaceae 680 (Paris, Smilax) ed Araceae 720. — Fiori tetrameri in Najadaceae 641, Asparagaceae (Paris, Majanthemum) e 2-8-meri in Graminaceae 748. $S Piante acquatiche totalmente sommerse , tranne sovente i fiori , oppure nuotanti o galleggianti. Hydrocharideae. — Fiori dioici, chiusi da prima in una spata mo- nofilla: perigonio di 1-2 verticilli trifilli, l’esterno caliciforme, l’interno petaloideo: stami 8-12: ovario infero con 1-6 caselle. Erbe con fusto e foglie. Pag. 640 Najadaceae. — Fiori 1-2 sessuali: perigonio di 3 o 4 pezzi valvati, od imperfetto, o 0: stami quanti i tepali o meno: carpelli 1-4 ovolati: ra- dichetta molto larga. Erbe con fusto e foglie. 641 Lemnaceae. — Fiori monoici o dioici, ridotti ad 1 solo stame e ad .1 solo pistillo: ovario ad 1 sola casella con 1-7 ovoli. Pianticelle libera-. mente nuotanti, senza distinzione di fusto e di appendici. 646. $$ Piante terrestri od acquatiche, nel qual caso sono immerse colle parti q ’ q P A inf. soltanto: fiori con perigonio petaloideo, raramente erbaceo. Orchidaceae. — Fiori ermafroditi irregolari: perigonio di 6 pezzi, 1 più grande (/abdello): stami 1-2 saldati con lo stimma: ovario infero, uni- loculare: fr. cassula ad 1 casella, con semi minutissimi. Erbe con radici spesso tuberose. 647 Cannaceae. — Fiori ermafroditi, irregolari, con 1 solo stame a fila-. mento petaloideo: antera ad 1 casella: ovario infero, verrucoso, a 3 ca- Va SUC (POP e selle od 1: fr. cassula. Erbe con rizoma. 663, IridAceae. antere estrorse: ovario infero, a 3 caselle con molti ovoli: stimmi peta- loidei: fr. cassula. Erbe con rizoma o bulbo. 665 Fiori ermafroditi: perigonio a 6 segmenti :-stami 8 con Ameryllidaceae. — Fiori ermafroditi: perigonio 6-fido : stami 6 con. antere introrse: ovario infero: fr. cassula o bacca. Piante erbacee per lo più bulbifere. 672 Dioscoreficeae. — Fiori unisessuali, per lo più dioici: perigonio di 6 pezzi: stami 6: antere introrse: ovario infero-a 3 caselle con 2 ovoli ciascuna: fr. e. s. Erbe o frutici con radice tuberosa, fusti scandenti e © foglie angulinervie. 679: tico S È aL “i DI + PI Ml ehe a =“ Le del. #*> La AVRA, 2 LIE Ù = pre SI I pr I” — a 7 pr E avanno DEGLI ORDINI. NATURALI 0,91 128. D. pubéscens (DC.), fl. fr. 5, p. 641. F. c. s. a rami rigidi, pa- tenti, eretti: fo. corte c. s.: rami corti, eretti, poveri: cassula pudescente, ottusa: fi. più pallidi e con sprone più lungo che nel precedente: semi grigi. Pianta coperta di peluria grigiastra appressata. ®. Nei campi al Frejus. Giu. Lug. 129. D. Aj&cis L., sp. 531. F. quasi robusto, pubescente, poco ramoso, a rami patenti(6-12d.): fg. tripennate, decomposte in lunghe lacinie lineari: racemi allungati, lassi, eretto-patenti: brattee uguali al peduncolo 0 pù lunghe: peduncoli patenti: cassula pubescente, insensibilmente assotti- gliata: semi circolarmente rugosi. ©. Nei campi della Penisola e della Corsica, probabilmente inselvatichita. Giu. Lug. Volg. Fior-cappuccto, Calcatrippa, Rigagho. Gen. 17. — ACONITUM L. (Da àké6wn roccia, per la stazione della pianta). 130. Acénitum Anthéra L., sp. 532. R. con 2-3 tubercoli fusiformi: f. eretto, pubescente, poco ramoso (2-6 d.): fe. palmato-moltifide, a lacinie lineari strette: fi. gialli in racemi: carpelli vellutati. 2. Nelle parti ele- vate delle Alpi e dell'Appennino ligure. Lug. Ag. 131. A. Lycocténum L., sp. 532. R. grossa, carnosa: f. eretto, ango- loso: fe. palmate, con 5-7 segmenti larghi, profondamente inciso-dentati: ‘ fi. gialli pallidi in racemi: gobba tubulosa, rivolta in alto: pt. sup. con uno sprone filiforme, avvolto a spira: carpelli glabri. 5. Luoghi selvatici delle Alpi e dell'Appennino, dalla reg. mont. alla reg. alp. Giu. Ag. 132. A. variegàtum L., sp. ?. c. R. ramosa con bulbi ovordei:; f. eretto, AcoNITUM.] I. RANUNCULACEAE. 21 flessuoso-angoloso: fg. palmato-ternate, a ff. rombe, grossolanamente in- ciso-dentate, acute: pannocchia patente con pochi fi.: elmo poco elevato, convesso: sprone adunco: carpelli glabri. 2. Nel Bassanese, nelle selve di Nosellari e Solagna, ecc. Ag. Sett. 133. A. Cimmarum L., sp. 751. F. c. s: fg. a segmenti cuneati, pen- natifido-incisi con lacinie acute: pannocchie un po’ strette: elmo ele- vato a cono ampio: carpelli pubescenti nella linea superiore. 4. Nelle selve del Piemonte. B. nasùutum (Reich.): elmo tubuloso-conico , diretto in alto; fg. a lacinie più acute. Appennino parmensee, ecc. Y. paniculatum (Lam. fl.fr. ed. I. supp.): fg. a segmenti cuneati, di- latati a ventaglio: pannocchia espansa: elmo quasi emisferico: sprone lungo, adunco: carpelli glabri, divergenti. Nelle Alpi e nell'Appennino modenese. 134. A. Napéllus L., sp. 532. R. con 2-3 tubercoli allungati: f. eretto, un po’ angoloso: fg. palmate a segmenti cuneati a ventaglio, moltifidi con lacinie lineari: fi. in racemo: elmo emisferico: rostro del nettario breve, quasi adunco: carpelli appressati all’asse: sm. solcati în una sola faccia. 2.. Boschi della reg. alpestre e montana nelle Alpi. Giu. Ag. 8. Segmenti delle fe. a lacinie lineari larghe. Con la specie. Gen. 18. — ACTAÉA L. (Da dktais sambuco, cui somiglia pel fr.). 135. Actaéa spicata L., sp. 504. Rz. grosso, nerastro: fg. bi-tripen- nate a ff. ovate, inciso-seghettate: fi. bianchicci: racemo denso: bacca nera, lucida. 2. Luoghi selvatici della reg. mont. e submont. nelle Alpi e nell Appennino. Mag. Lug. Gen. 19. — PAEONIA L. 136. Paeénia corallina Retz., obs. 34. F. e piccioli spesso tinti di rosso: fe. inf. biternate, le sup. ternate con segmenti ovali od ellittici, glabri, il medio cumeato alla base, biancastre di sotto: fi. rossi: stimmi accorciati, fatti a cresta: carpelli orizzontali. 2. Roveti e luoghi sel- vatici a Bassano, alla Certosa presso Firenze, a Volterra (reg. camp.). Apr. Mag. i B Russi (Bi): fg. pubescenti di sotto, a ff. ovali larghe : stimmi lun- ghi, lineari, ricurvi nell'apice. Reg. mont. dell'Italia meridionale e delle grandi isole. 137. P. peregrina Ml. dict.,n. 3. Fg. biternate o ternate, a ff. lanceo- late, acuminate, Ze terminali scorrenti, bifide o trifide, tutte biancastre di sotto: stimmi avvolti a spira; carpelli tomentosi, divergenti. Pratv e luo- ghi selvatici, specialmente della reg. mont., nelle Alpi e nell'Appennino. Mag. Giu. 22 II. BERBERIDEAE. [EPIMeDIUM. Orp. II. — BERBERIDÉAE. Er.o frutici con gemme squamose. Fg. alterne, semplici o composte, per lo più senza stipole. Infiorescenza varia. Fiori spesso globosi. Sepali peta- loidei. Petali ipogini, numerosi, distinti, in numeri multipli di 2,30 4, em- briciati e gli esterni valvati. Stami opposti ai petali: antere deiscenti per valve. Pistillo unico ad 1 casella: stimma peltato: ovuli 20 più, basali od af- fissi alla linea ventrale, anatropi con rafe ventrale. Frutto bacca o cassula: semi con albume. — Disrr. Nelle regioni temperate, eccetto l'Australia e l'Africa merid.: gen. 20, sp. 100. — Arr. Con le Ranunculacee e Menisper- macee: somigliano alle Laurinee per le antere ed alle Monocotiledoni pei verticilli trimeri del fiore. — Prop. Astringenti: forniscono pure una tinta gialla: le bacche dei Berderis si mangiano. Sepali 4, petali 4, cassula a forma di siliqua, polisperma. . . Epimedium. Sepali 6, petali 6 con 2 glandole alla base: bacca a 2 semi . . . Berberîs. Gen. 20. — EPIMÉDIUM L. 138. Epimédium alpîinum L., sp. 117. Rz. ramoso: f. eretto con 1 sola fe. biternata, inserita circa a metà e con ff. ovate a margine seto- loso-cigliato, le più obliquamente cuoriformi alla base: fi. rossi in racemo terminale. 2.. Ne? boschi ombrosi dai colli sino alle parti elevate der monti nell'Alta Italia. Apr. Mag. Gen. 21. — BÉRBERIS L. (Da Répfepi conchiglia, per la forma dei pt.). 139. Bérberis vulgaris L., sp. 330. Frutice: fg. oblunghe od obo- vate, seghettato-cigliate, in fascetti nell’ascella di una spina 3-5partita metà più corta di esse: racemi sostenuti da peduncoli lunghetti e a 00 fiori. 5. Boschi delle parti elevate dei monti (reg. mont.) nelle Alpi e nel- P Appennino. Mag. ed anche più tardi. Volg. Crespino. 140. B. aetnénsis Rom. et Sch., VII, p. 1. Rami prostrati flessuosi: fo. c. s.: spina 3-bpartita, uguale alle fg. 0 più lunga : fi. in racemi po- veri, appena più lunghi delle fg. 3. Parti elevate dei monti nelle isole maggiori (reg. mont.). Mag. Giu. Orp. III. — NYMPHAFACEAE. _ Erbe aquatiche perenni. Fg. per lo più galleggianti, rotonde, a boc- ciamento involutivo. Steli 1-flori, nudi. Verticilli fiorali liberi ed ipogini, od inseriti sopra un disco prolungato sull’ovario. Sepali 3-5. Petali 3-5 000. Stami molti, con antere adnate a 2 caselle aprentisi per fessure longitudinali. Carpelli 3 o più in un verticillo, liberi o connessi e for- manti un ovario a più caselle, libero od aderente: stili quanti i car- pelli: stimma peltato: ovuli pochi o molti, inseriti sulle pareti delle Borri © Nyxpnara)] III. NYMPHAEACEAE. 23 caselle, anatropi od ortotropi. Frutto polposo, indeiscente, contenente una polpa abbondante, ove sono immersi dei semi nudi o con arillo. Em- brione diritto: albume farinoso o carnoso, raramente 0. — Dist. Reg. tem- perate e tropicali: gen. 8, sp. 30-40. — Arr. Con le Papaveracee. — Prop. poco importanti. ° Sp. 4, pt. co senza fossetta nettarifera: stami epigini. . . . Nymphaea. Sp. 5, pt. co con fossetta nettarifera dorsale: stami ipogini. . . . Nuphar. Gen. 22. — NYMPHAÉA Neck. (Da vbugn ninfa, perchè piante aquatiche). 141. Nymphaéa alba L., sp. 510. Rz. carnoso: fe. grandi, quasi tonde, con intagliatura basale a margini quasi paralleli: picciolo lungo: fi. grandi bianchi: sp. 4 verdi: pt. bislunghi: stimma a 16 raggi incurvi. 2. Laghi, paduli e fossi della Penisola e delle Isole (reg. mar. e camp.): comune. Apr. Nov. Volg. Carfano. Gen. 23. — NUPHAR Smith. (Da Niloufar, nome arabo della pianta). 142. Nuphar liteum Sm., prod. I, p. 361. Rz. carnoso: fg. cuo- riformi ovali, con incisione basale stretta ed orecchie ottuse: fi. gialli: sp. quasi rotondi: pt. obovati: stimma intero. 2.. Laghi, paduli o fossi nella Penisola o nelle grandi isole (reg. mar. e camp.). Mag. Giug. Volg. Carfano. Nannufero. Orp. IV. — PAPAVERACEAF. Erbe annue o perenni con latticcio o senza. Fiori regolari od irre- golari con invogli e stami spesso caduchi. Sep. 2, concavi o piani. Pet. 4, in 2 verticelli, ora uguali o quasi, pieghettati nel boccio, ora disu- guali. Stami molti, liberi, ipogini con antere erette, inserite per la base, deiscenti lateralmente per fessure, talora 4 o 6 in 2 fasci, ove lo stame medio ha l’antera biloculare ed i laterali monoloculare, opposti ai sepali esterni. Ovario ad 1 casella’ o con 2-4 caselle pel prolungamento delle placente. Stilo corto o 0. Stimmi in disco, raggianti ed opposti alle pla- cente, o separati ed alternanti con queste. Ovuli sopra 2 o più placente parietali, anatropi a micropilo infero e rafe orizzontale. Cassula o si- liqua, deiscente per pori o per valve, talora achenio: semi 00 od 1. Al- bume carnoso-oleoso: embrione piccolo. — Distr. Reg. temperate dell’ E- misfero sett.: gen. 24, sp. 165. — Arr. Con le Berberidee, Ranunculacee e Crocifere. — Prop. Narcotiche, emetiche, purgative o velenose acri, ta- lora diaforetiche. I. Papàvereae. — Stami molti: stimmi 4-20, formanti un disco nell’apice del- l’ovario: cassula globosa o bislunga . . . . . . .. ... +» Papaver. Stimma 2 lobo: cassula lineare siliquiforme, senza tramezzo: fiori in ombrella. Chelidonium. Stimma 2-lobo: cassula cilindrica, siliquiforme, divisa in 2 caselle da un falso îramezzo celluloso, completo... . . .'. ....... Glaucium. 24 . IV. PAPAVERACEAK. [PAPAVER. II. Fumariéae. — Stami 4, oppure 6 riuniti in 2 fasci. Pt. trilobi o 3-fidi: stami 4: siliqua articolata con più semi. Hypecoum. Pt. superiore spronato: stami 6, riuniti in 2 fasci: frutto siliqua a più semi e deiscente PARA i pt pae Te 7 Corydalis. Pt. superiore spronato: stami 6 c. s.: stimma fatto a cuore: fr. monospermo, indeiscente. . . . . . Pre È . va TA Fumaria. Gen. 24. — PAPAVER L. (Dal celtico papa, pappa). 143. Papàver alpinum L., sp. 507. P. cespugliosa (1-2 d.): fg. sem- plicemente o doppiamente pennatosette, ispide o glabre, a segmenti stretti, lanceolati od ellittici; steli uniflori, nudi: pt. bianchi o crocei: filamenti lesiniformi: cassula obovato-ispida. 2. Regione alpina delle Alpi e dell'Ap- pennino. Ag. i a. albiflorum: fiori bianchi con macchia color cedro alla base, pianta quasi glabra. Reg. alp. dell'Appennino abruzzese. B. flavifléorum: petali crocei: pianta ispida. Reg. alp. delle Alpi e dell'Abruzzo. 144. P. Argémone L., sp. 506. F.1 o più (1-4d.): fg. bipennato- partite, a segmenti lineari acuti: sp. glabri od un po’ pelosi: pt. rossi con macchia nera e cuneiforme alla base: filamenti claviformi nell’apice: cassula dDislunga, claviforme, irta di setole. Reg. campestre e subm. nel- VAlta Italia ed in Toscana. Lug. B. Apulum (Ten. syli., p. 255. P. argemonoides): cassule ellittiche, quasi angolose, con setole diritte: fo. a segmenti ottusi. Nella Peni- sola ed in Sicilia, net campi. 145. P. hybridum L., sp. 506. F. eretto, rigido (2-5 d.): fg. bipen- nato-partite, con segmenti cuneiformi lineari, terminate in setole: sp. irti: petali di color rosso-vinoso, con macchia nera alla base: filamenti claviformi in alto: disco stimmatico, sinuoso: cassula ovato-gIobosa, con setole patenti arcuate. ®. Nei campi e sui muri (reg. marem. e camp.) nella Penisola e nelle isole. Mag. Lug. BR. Stculum (Guss.): lacinie delle fe. più acute, peduncoli con densa peluria patente: cassula globoso-ellittica. In Sica. 146. P. dibium L., sp. 726. F. eretto: fe. bipennatifide, le sup. pennatifido-laciniate; peduncoli lunghissimi: sp. irti: filamenti fi&iforme: cassula allungata, claviforme, gradatamente ristretta alla base, glabra. ®. Nei coltivati, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. B. obtusiflérum (Desf. atl. I, p. 407): fg. inf. con lobi ovali ottusi: cassule obovato-clavate o quasi globose. In Sardegna e Sicilia. y. pennatifidium Moris f. sard.: fg. pelose, pennate o pennatifide, con lacinie ovali e triangolari. In Sardegna e Sicilia. dò. strigosum Bon.: fg. sup. pennate a lobi dentati larghi: peduncoli con peli applicati: cassule piccole, ovate. Nei seminati a Sarzana e nel Tirolo italiano. 147. P. Rhoéas L., sp. 507. F. eretto, ramoso: fe. pennato-partite, 2 Parawer]! | IV. PAPAVERACEAE. 25 lobi bislungo-lanceolati, acuti, inciso-dentati: sp. con peli lunghi, pa- tenti: pt. larghi, quasi tondi, di color rosso vivo: filamenti filiformi: stimma regolarmente lobato : cassula globra, obovata 0 quasi globosa. @. Nei campi (reg. camp. submont.), nella Penisola e nelle isole: co- mumissimo. Mar. Apr. Volg. Rosolaccio. B. Fg. con lacinie allungate, semplici, la terminale lunghissima, tutte seghettate. A Sarzana nei seminati. Y. Fg. semplici, spatolate, intere. Campi trevisani presso Mogliano. 148. P. somniferum L., sp. 508. F. eretto (1"), poco ramoso: fe. bislunghe, profondamente sinuate, dentate, le cauline abbraccianti il fu- sto con 2 orecchiette: fi. grandi, rosei, violetti o bianchi: cassule globose od ovali, grandi: stimma lobato. ®. Nei campi della Penisola e delle isole inselvatichita e spesso coltivata. Apr. Mag. Papavero. B. setigerum (DC.): fg. con denti terminati in setola, calici seto- losi. Con la specie. Y. horténse (Huss.), pianta più piccola: stimmi non ispessiti nel mezzo: lobi del disco stimmatico contigui ed irregolarmente crenulati. GEN. 25. — GLAUCIUM Tourn. (Da yAaukéc glauco). 149. Glaucium liteum Scop., carn. ed. 2, p. 369. F. ramosi, glabri (3-7 d.): fe. lirato-pennatifide e picciolate, le sup. cuoriformi, abbraccianti: fi. assai grandi, gialli: siliqua cilindrica, lunga, per lo più coperta di tubercoli e mai pelosa. @. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Volg. Papavero cornuto. i 150. G. corniculatum Curt., fl. lond. VI, 32. Fg. più profondamente pennatifide e lobi più stretti, superficialmente ed acutamente dentati: pt. più piccoli, con macchia scura alla base: siliqua, scabra ed ispida per tubercoli prolungati în setola. ®. In Calabria, a Lampedusa e Mare- timo. Chelidonium L. Gen. 26. — CHELIDONIUM Tourn. (Da xeMdwyv rondine). 151. Chelid6nium mdijus L., sp. 505. F. eretto ramoso: fg. molli, biancastre di sotto, pennatosette, con 5-11 segmenti inciso-crenati, il ter- minale più grande e trilobo: fi. gialli in ombrelle terminali: erba con succo color arancio. 2. Luoghi ombrosi, siepi, macerie nella Penisola e nelle isole (reg. mar.-subm.). Apr. Sett. Volg. Cenerognola, Celidonia. Erba da porri. B. laciniatum (DCI): fg. laciniate: pt. spesso inciso-crenati. Con la specie. GEN. 27. — HYPECOUM L. (Da ùtnxéw, io parlo, pel rumore che fanno i semi nel fr.). 152. Hypec6um procimbens L., sp. 124. F. striati prostrato-ascen- denti: fg. radicali prostrate, pennate, con divisioni pennatifide e lacinie 26 IV. PAPAVERACEAE. [HyPEcouM. lanceolato-lineari: pt. gialli, gli esterni più grandi trilobi, gli interni trifidi con segmento medio raddoppiato, dentato, cigliato: siliqua ar- cuato-eretta, a segmenti numerosi. ®. Arene marittime e campi della costa occidentale della Penisola e delle isole. Mag. Giug. Volg. Cor- nacchina. 153. H. glaucéscens (Guss. pl. rar.). Fg. a segmenti ovati con la- cinie dbrevissime, ottuse od acute; pt. esterni quasi trilobi, gli interni trifidi, con lobo medio quasi piano e cigliato. Con la specie, in Cala- bria, ecc. Mag. 154. H. grandifié6rum B#h. cat. Pyr. 91. F. quasi striati, ascendenti, ramoso-dicotomi : fg. radicali un po’ ascendenti, bipennate a segmenti pennatifidi con lacinie lineari acute, un po’ slargate nell’apice: sp. lanceo- lati, acuti: pt. esterni, slargati, quadrato-trilobi: siliqua arcuato-eretta, oscuramente articolata. ®©. Campi presso al mare a Livorno ed in Sar- degna. Mag. Giu. GEN. 28. — CORYDALIS DC. (Diminutivo di xòpuc, elmo). $ Radice tuberosa. 155. Corydalis tuberosa DC., fl. fr.IV, p. 637. Bulbi radicali vuoti, con fibrille su tutta la superficie: f. semplici, senza squame in basso: fo. biternatosette a segmenti obovati, bislunghi, incisi: racemo termi- nale, eretto: brattee intere; sp. bifidi, dentati: sprone grosso e curvo nell’apice; nettario libero solo nell’estremità. 2. Prati e boschi ombrost della reg. mont. nella Penisola. Mar. Mag. 156. C. fab&cea Pers., II, p. 269. Bulbo radicale solido, con fibre radicali solo alla base: f. con una squama in basso: fg. biternate, a segmenti bislunghi, ottusi: fi. pochi in racemo: brattee intere: sprone diritto. 2. Nella reg. mont. ed-alpestre, con la precedente, ma più rara. B. digitata Gr. Godr. C. pumila Host.: brattee incise, digitate. Net PItalia centrale. 157. C. sélida Smith. engl., fl. 3, p. 353. Bulbo radicale soldo, con fibre radicali solo alla base: f. con 1-2 squame: fg. biternate a segmenti bislunghi: fi. in racemo eretto con brattee pennatifide: sp. interi: sprone assottigliato, appena curvo: nettario libero in tutta la lunghezza. 2. Com le precedenti. Mar. Mag. 158. C. densifiéra Presl. del. Prag., p. 10. Bulbo soldo c. s.: f. con una squama : fe. bi-ternate: racemo allungato: brattee palmatifide a molte divisioni e più lunghe dei peduncoli: fi. bianchi, odorosi: sprone un po” curvo nell’apice. 2. In Lucania, in Calabria ed in Sicilia nelle parti alte dei monti. Apr. Mag. SS Radice ramoso-fibrosa. 159. C. litea DC., fl. fr. 4, p. 638. F. angoloso, eretto, ascendente (2-3 d.): fg. bitriternate, a ff. obovate, intere o bitrifide: fi. gialli in racemi | eretti: pedicelli uguali alla cassula: stilo persistente: sm. minutamente granuloso-rugosi con caruncola patente, granuloso-lobata, dentellata. x. Luoghi pietrosi e muri delle reg. mont. nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. Volg. Coridali. CoRyYDALIS.] IV. PAPAVERACEAE. 27 160. C. ochroléuca Koch. in Stur. deut., fl. F. angoloso, ascendente od eretto (2-3 d.): fe. bi-triternate, biancastre, a ff. obovato-cuneate, 2-3 fide: piccioli marginati: brattee cuspidate : fi. giallastri: siliqua lineare, bislunga: sm. quasi opachi, granuloso-scabri, con caruncola appressata, quasi intera. a. Nella reg. mont. della Penisola. Giu. Lug. 161. C. capnéides L., sp. II, 984. P. nana: radice ramoso-fibrosa : fg. ternate, a ff. cuneate, tripartite, con lacinie incise: brattee fogliacee, le inf. più lungamente picciolate, tripartito-incise, le sup. dentate nel- l’apice; sprone Zungo quasi quanto la corolla: sm. glabri con caruncola “a cappuccio. 4. Nel Tirolo australe. Giu. Lug. 162. C. ac&ulis Pers. syn. II, p. 270. F. corto, a poche fe. 0 nudo: fg. succose, azzurro-glauche inferiormente, bipennate, sup. pennate a ff. cu- neate, intere o lobato-dentate nell’apice: sp. seghettati: sprone corto, in- curvo: sm. granuloso-scabri, con caruncola appressata, acutamente bi- fida. 2.. Nell’Istria, sui muri di Pola. Mag. Lug. GEN. 29. — FUMARIA L. (Da fumus, fumo). 163. Fumària officinglis L., sp.700. P. un po’ glauca: fg. bipen- natosette a segmenti piani, bislungo-lineari: sp. ovato-lanceolati, dentati, lunghi circa */, della corolla e di questa più stretti: fr. eretto-patenti più larghi che lunghi, globoso-troncati e quasi smarginati nel’apice. D. Nei campi e nei muri dalla reg. camp. alla subm., nella Penisola e nelle isole: comunissima. Apr. Sett. Volg. Feccia, Fumosterno. B. Wirtgéni Hausskn: si distingue per le sue fs. più sottili, verdi-gri- gie, pei fi. di colore rosso-scuro più piccoli e pei frutti da prima acuti. Istria. y. densiflora Parl.: fg. rigide, a lacinie più sottili, verdi-bluastre, e fiori in racemi densi. Con la specie. dò. micrantha (Lag.): fe. a lacinie lanceolato-lineari, strette, scana- late; pedicelli quasi uguali alle brattee: sp. ovato-rotondi: fr. con apice un po acuto. 164. F. parviflbra Lam. enc. II, p. 567. P. diffusa, con f. ramosis- simo: fg. a segmenti sottili, lineari, solcati, glauche: fi. piccoli, bianchi, rosso-scuri nell’apice, in racemi corti: sp. ovali, acuti, più larghi dei pe- dicelli, 5-6 volte più corti dei pt.: fr. globoso, scabro, con piccola punta. ©. Campi, orti e muri, dal mare alla reg. camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. 165. F. Vailliintii Lois. not., p. 102. Fg. biancastre, a segmenti %- neari piani, divergenti, acuti: sp. lineari, acuti, più stretti dei pedicelli, lunghi circa !/,, dei pt.: fr. globoso, rotondato nell’apice. ®. Nei campi în Valtellina. 166. F. Gussénii Boîss. F. eretto od ascendente: fe. 2-3pennato- sette, con segmenti obovati: racemi eretti, cortamente peduncolati a molti fi.: brattee lunghe °/, dei peduncoli (*/, nel fr.): fiori rosei (1 c.): sp. ca- — duchi, ellittici, dentati: fr. ovali, rotondati în alto, granulosi, per lo più eretti. ©. Nei rottami in Istria, ece. Apr. Giu. (F. Petteri Guss.). 28 IV. PAPAVERACEAE. [FuMARIA. 167. F. capreolàta L., sp. 701. F. prostrati od ascendenti, volubili come i piccioli: fg. a segmenti cuneiformi, inciso-lobati, con lacinie lar- ghette, lanceolate: racemi densi: sp. ovali, lunghi circa */, della corolla, persistenti: pedicelli fruttiferi ricurvi: fr. globoso, ottuso, un po’ com- presso, Ziscso, senz’apice. ©. Siepi, campi, ecc., dal mare alla reg. subm., nella Penisola e nelle isole: comune. Apr. Giu. B. flabellata (Gasp.). Frutti tubercoloso-scabri, con 2 fossette api- cali. ANle siepi nel Napoletano ed in Sicilia. y.murdlis (Sond.): sp. ovali, rotondi: pedicelli patenti: fr. rotondo- ovati, lisci: fi. purporini. Sui muri nella Penisola e nelle isole. 168. F. agraria Lay. cat. H. R. Matr., p. 21. F. eretto od ascen- dente: fe. bipennatosette a segmenti cuneiformi, inciso-lobati, con lacinie lanceolate: racemi lassi: sp. ovato-lanceolati: peduncoli fruttiferi, eretti: fr. grossi (3"), globoso-compressi, arrotondati nell’apice, tubercoloso-ru- gosì. ©. Nei coltivati a Nizza, in Liguria, in Calabria e nelle isole. Lug. 169. F. spicata L., sp. 700. F. ramoso: fe. bipennatosette a lacinie, lunghe, capillari o quasi: fi. in racemi corti, compatti, biancastri: sp. lanceolati, acuti: pt. sup. gobbo alla base: fr. ovale, schiacciato, con orlo largo. ®. Campi ed orti arenosi della Sicilia meridionale e a Salerno (Platycapnos Bernh.). Mar. Apr. Orp. V. — CRUCIFERAE. Erbe con fg. alterne, senza stipole, le radicali in rosetta. Fiori in co- rimbo o racemo. Sepali 4, liberi, 2 laterali spesso più grandi, gozzuti alla base. Petali 4, liberi, ipogini, disposti a croce, alternanti coi sepali, embriciati nel boccio. Stami 6 (raramente 1, 2 o 4), in 2 serie, 2 esterni opposti ai sepali laterali, e 4 interni più lunghi, in 2 coppie. Disco or- dinariamente con 4 glandole opposte ai sepali. Ovario a 2 caselle o ad 1, o a caselle sovrapposte: stilo corto o 0: stimma semplice o bilobo. Ovuli per lo più molti sopra 2 placente parietali, di rado 1 solo ed eretto, amfitropi. Frutto per lo più a 2 caselle, scindentesi in 2 valve ed 1 setto cui restano attaccati i semi (seligua), raramente indeiscente o diviso in ar- ticoli. Semi piccoli: albume 0: embrione incurvo, con radichetta appog- giata sulla commissura dei cotiledoni (accombdente) 0 sopra uno di essi (d»- combente).—DisrRr. Regioni temperate, principalmente del vecchio mondo: gen. 172, sp. 1200.— Arr. Con le Fumariacee e le Capparidee. — Prop.: contengono azoto e solfo, e sono piccanti, stimolanti ed antiscorbutiche. 1. Arabidéae. — Siliqua stretta, allungata, deiscente: semi per lo più in una serie : cotiledoni accombenti. sn : Pt. rossi o bianchi: stimma fesso in 2 lame ovali, crescenti in gobbe od in cornetti : siliqua cilindrica o compressa, a valve convesse con nervatura dor- sale; cotiledoni. piani. » . . . . e aa etiam a nie) arri ASI Pt. gialli: stimmi divisi in 2 lame rotonde, divergenti : siliqua lineare tetra- gona, compressa: valve con forte nervatura dorsale. . . . . Cheiranthus. Pt. gialli o bianchi: stimma intero: siliqua con valve convesse, senza nervo dorsale: semi biseriati : cotileldoni piani. . . . . . . . .. MNasturtium. Pt. gialli: stimma intero o smarginato : siliqua cilindrica o tetragona, a nervi dorsali sporgenti: semi in una serie, bislunghi. . . . . . +. . . Barbarea. - ArABIDEAE.] V. CRUCIFERAF. | 29 Pt. bianchi o rosei: stimma intero: siliqua lineare compressa, con valve quasi rn ad l sola nervatura dorsale, talora accompagnata da 2 altre: semi in RR RR e RE IRR Rees 40 Pt. c. s.: siliqua c. s., compressa a valve senza nervi dorsali ed arricciantisi con elasticità: semi in l sola serie . . . . + +. Cardamine. Pt. c. s.: siliqua lineare lanceolata : valve piane senza nervatura, arricciantisi in fuori con elasticità: semi in 1 sola serie, con funicoli dilatati: cotiledoni un mv... EA PE LA a SOR a ER II. Sisymbrieae. — Siliqua angusta, lunga, deiscente, con semi per lo più in l serig: radichetta incombente. Pt. rosei o bianchi, uguali : stimma fesso in 2 lamelle ovali, ottuse , eretto- conniventi: siliqua lineare cilindrica , con valve convesse , fornite di nervatura It PIERO TAM pioanerto. _ Pt. rosei, uguali: stimma fesso in 2 lamelle acuminato-acute, conniventi: si» liqua lineare, cilindrica: valve convesse con 1 nervatura dorsale. . Malcolmia. t. gialli o bianchi: stimma intero o smarginato: siliqua cilindrica a valve convesse, con 3 nervature od 1 sola: semi in 1 sola serie: cotiledoni piani. Sisymbrium. Pt. gialli: stimma intero o smarginato: siliqua lineare, tetragona, a valve convesse, carenate con forte nervatura dorsale: placente sporgenti: cotiledonîi | 0 VEE ae 5 1 Pt. gialli: siliqua allungata, tetragona, con valve 1-3nervie: cotiledoni in- combenti, talora concavi: fg. intere, orecchiate. . . . . . .. Conringia. III. Brassicéae. — Siliqua lunga, di rado breve o quasi globosa, deiscente in tutta la lunghezza o indeiscente solo nell’apice : cotiledoni piegati longitudi- nalmente o concavi. Pt. gialli o bianchi: siliqua lineare quasi cilindrica, con valve fornite di 1 ner- vatura longitudinale: semi in 1 sola serie, quasi globosi. . . . . ZBrassîca. Pt. c. s.: siliqua c. s., con valve munite di 3 nervature longitudinali: semi c. s. Sinapis. Pt. uguali, gialli o bianchi: stami senza appendici: siliqua lineare compressa: valve con 1 sola nervatura: semi biseriati, compressi. . . . . Diplotagis. Pt. c. s.: stami c. s.: siliqua cilindrica: valve con 3 nervature, 1 dorsale e 2 quasi marginali: semi 2seriati: cotiledoni bilobi in alto . . . . . . Eruca. Pt. roseì o bianchi; uguali: stimma fesso in 2 lobi bislunghi e conniventi : si- liqua lineare, tetragona, con valve ad 1 nervatura. . . . +. Moricandia. Pt. gialli: siliqua rigonfia, ovata, con rostro largo, lingueforme, e caselle con 1-2 semi: piccoli frutici ramosissimi. DO RETE, PER I, o Vella, Pt. c. s.; stami senza appendici: siliqua globosa, ispidissima: stilo lesimiforme, Fosicato®* caselle moneosperme. vi; i i. 0 Le dial e lele) SUCCAWVIA. IV. Cakilineae. — Siliqua con 2 articoli trasversali, oppure cilindrica o mo- niliforme, indeiscente. Siliqua allungata, indeiscente, cilindrica o moniliforme, nel qual caso si divide alla fine in tanti pezzi quanti sono i semi. . . . . . +... . Raphanus. Pt. uguali, gialli: siliquetta a 2 articoli, il sup. costato od ineguale, mono- spermo, l’inf. aspermo o con 2-4 semi . . . . . . +... . +. Rapistrum. Pt. uguali, interi, rosei o bianchi: siliqua indeiscente, con 2 articoli, l’inf. di- latato in alto in 2 sporgenze, il sup. ensiforme, ad l seme . . . .. Cakile. Pt. interi, bianchi: siliquetta indeiscente, con articolo inf. stipitiforme, sterile, il sup. globoso, ad 1 seme pendente da un funicolo eretto. . . . . Crambe. ._ Pt. troncati o smarginati: siliquetta con art. inf. grande, a caselle polisperme, il sup. piccolo, con 2 caselle collaterali, 1 sperme. . . . . . .. Morisia. V. Alyssineae, — Siliqua corta e larga, raramente allungata (Braya): semi biseriati: radichetta accombente od incombente (Camelina Braya). o Pt. rosei: stami senza appendici: siliqua ellittica, grande , lungamente stipi- tata, deiscente, con valve piane, senza nervature: cot. piani. . . . Lunaria. Pt. gialli: stami muniti di 1 dente: siliquetta ellittica senza stipite, valve piane, con debole nervatura alla base ed orlo sporgente: cot. piani . . . Farsetia. Pt. bianchi o rosei, bifidi: stami più brevi con dente alla base : siliquetta el- littico-bislunga, compressa o compresso-rigonfia: cot. piani. . . . Berteroa. Pt. porporino-violacei: stami maggiori, con filamenti alati, i minori alati e dentati: siliquetta bislunga, compresso-rigonfia : cot. c. S. . . . Aubretia. Pt. gialli: stami senz’ale e denti: siliquetta globoso-ellittica a forma di ve- scica: valve emisferiche, con 1 nervatura dorsale : cot. piani. . . Vesicaria. Pt. gialli o biancastri : stami a filamenti alati o dentati: siliquetta lenticolare, rotonda, ellittica o romboidale : valve convesse o piane: cot. piani. . Alyssum. 30 V. CRUCIFERAE. [ALYSSINEAE. Pt. bianchi o gialli: stami senz'ale od appendici : siliquetta ellittica o bislunga, deiscente: valve convesse, senz’orlo, con nervatura dorsale: semi biseriati: TI NA RE n Pt. bianchi: stami senz'ale od appendici: siliquetta globosa od ovoide , dei- scente, un po’ compressa nel dorso : valve senz’orlo , convesse, carenate, ad 1 nervatura dorsale: cot. lineari. . . . . RR ER Pt. uguali, interi: stami senz’ale od appendici: siliquetta obovata, deiscente, con valve convesse, munite di 1 nervatura dorsale, terminate in prolungamento Stretto che'abbraccia lo stilo. . 0... ...u o . . cane ie a ne Pt. bianchi o rosei : stami senza dente: siliquetta ovata o lineare, cilindrica od un po’ compressa: semi pochi in 1-2 serie. Erbe perenni, cespugliose, con fg. Imibvari a. steli spesso nudi. 0 nt. LI e I e I Vl. Thlaspideae. — Siliquetta compressa nella direzione del tramezzo ch'è perciò molto stretto: radichetta accombente od incombente. Pt. bianchi o rosei: siliquetta deiscente, compressa, obovata o rotonda: valve carenate, spesso alate nel dorso: radichetta accombente . . . . . Thlaspi. Pt. bianchi o violacei: siliquetta compressa, bislunga, con valve quasi care- nate: semi 2-3 per casella, scabri. Erbe piccole. . . . . . . Inopsidium. Pt. bianchi, uguali: siliquetta bislunga od ellittica, compressa, intera nell’a- pice: caselle a 2 semi: stilo brevissimo 0 0. . . . . . . . . Hutchinsia. Pt. bianchi: siliquetta compressa: valve carenate od alate: caselle monosperme, raramente 2perme . uti aree. CLOZATE, © Lepidium. Pt. carnei o porporini: filamenti alati, unidentati : siliquetta compressa: valve largamente alate, polisperme . . . . . . .0.0.0 + +... Aethionema. Pt. bianchi, un po’ disuguali: filamenti con squame petaloidi alla base dal lato interno : siliquetta deiscente: funicoli 2, 1 laterale ed 1 apicale . . Teesdalia. Pt. disuguali, bianchi o rosei: siliquetta compressa, con valve carenate e spesso alate: placente larghe , lineari , superficiali: 1 solo funicolo apicale in 3 MES VT MEDI PAS AIAR GSO fe gie SSN 10) to RR MR Pt. uguali, gialli : siliquetta compressa, a 2 valve rotonde, staccantisi dall'asse ed includenti il seme: placente filiformi incluse nel mezzo . . . . Biscutella. Pt. bianchi o porporini, uguali, interi: siliquetta reniforme o biloba , indei- scente, a 2 caselle monosperme . . .... 0.0...» Senebiera. VII. Isatideae. — Siliquetta indeiscente, senza articolazioni , con 1 casella ad 1 seme (rarissimamente 2) o con 2-4 caselle monosperme. Pt. gialli o biancastri: stami con filamenti alati e dentati: siliquetta indei- scente, rotonda, compressa, alata: cot. piani . . . . . . . Clypeola. Pt. bianchi: siliquetta rotonda, membranosa, orlata , indeiscente: cot. piani. Peltaria. Pt. gialli: siliquetta ovale, bislunga, spatolata o lineare, indeiscente, con mar- gine coriaceo o fogliaceo: semi 1-2... .. L00000 Isatis. Pt. uguali, gialli: stami senz’ale od appendici; siliquetta piccola, indeiscente, quasi globosa, reticolata: valve con nervatura dorsale ft - Neslia. Pt. disuguali, bianchi : siliquetta piccola, globosa, prolungata in corto rostro, con 4 nervature a croce, indeiscente, lacunosa. ORTO O CETO Pt. uguali, gialli: siliquetta lirato-biloba, indeiscente, a 3 caselle, le 2 sup. collaterali e sterili, l’altra con l so!o seme pendente . . . . . . Myagrum. Pt. uguali, gialli: siliquetta indeiscente, ovato-tetragona, rostrata con 1-4 ca- selle sovrapposte, 1 sperma: cotiledoni curvi o convolti. . . + Bunias. Pt. c. s.: stami senza dente: siliquetta piccola, quasi quadrato-rotonda , con angoli rugosi, biloculare: stilo 0. SO SER RE E Ochthodium. GEN. 30. — MATTHIOLA R. Br. (Ded. a Matthioli, medico italiano). 170. Matthiéla inc4na R. Br. in Ait. kew.IV, p. 119. F. legnoso alla base e ramoso (3-8 d.): fg. bislunghe, lanceolate, ottuse, intere: fi. assai grandi, violetti, odorosi: sp. violetti, tomentosi: silique lineari (6-8 c.), compresse, lunghe, tomentose, con tramezzo a 2 nervature. 2. Sui muri e sulle rupi della reg. mar., nella Penisola e nelle isole. Mar. Mag. Volg. Fior bono, Fior bianco, Violaecioceo bianco. È MATTHIOLA.] V. CRUCIFERAE. 31 p. sinuatifélia Guss.: fe. inf. sinuate: cornetti più lunghi dello stimma. Stromboli, Basiluzzo, Lipari, ecc. 171. M. rupéstris Guss. pr. II, p. 246. Fg. lanceolate, acuminate, ristrette alla base, intiere: fi. senz’odore: pt. smarginati, porporini: st- lique quasi cilindriche, molto lunghe (10-15 c.) e spesso arcuate. Pianta meno pelosa della precedente. 2. Sulle rupi marittime alla Palmajola, nel Piceno, nel Napoletano, in Sicilia. Gen. Apr. 172. M. undulàta Tin. cat. H. R. Pan. 1827, p. 279. P. affatto gla- bra: fe. lineari lanceolate, ondulate, ricurve o diritte, intere od inegual- mente dentato-sinuate: fi. porporini, leggermente odorosi: silaque lun- ghissime, compresse, senza glandole. 2.. Rup? calcaree dei poggi marittimi in Sicilia. Mar. Apr. 173. M. varia RR. Br. lc. P. suffruticosa e tomentosa: fe. lineari af- fatto intere e più strette verso la base: fi. quasi sessili : pt. obovati, bis- lunghi, ondulati, screziati di porpora, violaceo o rosa pallido: silique allungate, compresse. Luoghi sassosi e ghiarosi der monti nel Bresciano presso Venzone: rara. Gu. 174. M. tristis £. Br. c. Suffrutice con peluria appressata: fg. lan- ceolato-lineari, le inf. pennatifide: pt. lineari, di color giallo livido: sili- que quasi cilindriche, strette ed allungate con stimmi rigonfi nel dorso: fi. odorosi di notte: sm. alatt nel margine. 2. Rupi calcaree nelle Alpi marittime, nell Abruzzo, in Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. 175. M. coronopiféolia DC. syst. II, p. 173. Suffrutice c. s.: fe. lineari o lanceolate, le inf. pennatofesse o dentate: pt. bislunghi, vinoso-violacei: siligue compresso-cilindriche, con 3 brevi cornetti nell’apice. 2.. In Siciha al Parco e a Cattolica. Mag. Giu. B. Dicornis Guss.: cornetti laterali incurvi, più lunghi dello stimama. Madonie. 176. M. sinuata RR. Br., Lc., p. 120. P. bianco-vellutata: f. erdaceo, flessuoso: fg. inf. a rosetta, bislunghe, per lo più sinuato-pennatifide, le sup. lanceolate, intere: fi. porporini, odorosi di sera: siligue un po’ com- presse, lunghe, vellutate e glandolose: sm. ovali, alati. @. Arene marittime della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 177. M. tricuspidàta R. Br., lc. F. erbaceo, eretto-ramoso: fg. si- nuato-crenate o sinuato-pennatofesse a lobi rotondati: pt. obovati, pur- pureo-rosei o raramente bianchi: siligue cilindriche, appena compresse, terminate da 3 punte lunghette divergenti. ®. Arene marittime nel Na- poletano e nelle isole. Apr. Giu. - Gen. 31. — CHEIRANTHUS L. (Da xeip mano ed dv8ac fiore). 178. Cheirinthus Cheiri L., sp. 661. F. suffruticoso: fg. lanceolate, | acuminate, intere, un po’ consistenti; sp. eretti, violetti: pt. gialli o sere- ziati di rosso sanguigno, assai grandi: siliqua lineare, compressa, bian- golosa, biancastra: stimma con 2 lobi ricurvi. 2.. Suz vecchi muri e sulle rupi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Violacetocco. i 32 V. CRUCIFERAE. [NASTURTIUM.. Gen. 32. — NASTURTIUNM R. Br. (Da nasus naso e torquere torcere). 179. Nasturtium officinale R. Br. in Att. kew. IV, p. 110. F. pro- strato e radicante in basso: fe. disparipennate, con /f. laterali ovate,ineguali alla base, intere o crenato-sinuate, la terminale più grande e quast ro- tonda: fi. piccoli, bianchi: silique bislunghe, lineari, un po’ arcuate, orizzontali od un po’ reflesse. 2. Comunissimo nei fossi e ruscelli dal mare alla reg. mont. nello Penisola e nelle isole. Mar. Aut. Volg. Crescione. B. stifélium Steud.: fusto radicante molto lungo: fe. grandi, con | segmenti tutti ovali, bislunghi o lanceolati. Presso Pavia. Y. parvifolium Peterm.: f. nano, eretto: fe. a 3 segmenti rotondi. 180. N. sylvéstre R. Br., (. c. F. eretti, flessuoso-angolosi: fg. tutte | pennatosette o pennatifide, a lobi o segmenti lineari o lanceolati, interi o dentati: fi. gialli: stlque lZneari 0 cilindriche, patenti od ascendenti, lunghe quasi quanto dl pedicello : sm. biseriati. 2. Campi, luoghi umidi, ecc., dal mare alla reg. camp. nella Penisola. Mag. Giu. 181. N. palustre DC., Syst. nat. II, p. 191. R. fusiforme: f. eretto: fe. pennatofesse a lobi ovati o bislunghi, irregolarmente seghettati: pic- cioli con orecchiette alla base: fi. piccoli, di color giallo pallido in racemi allungati: pt. lunghi quanto il calice: siliquetta ovato-bislunga, rigonfia, quasi uguale al pedicello. ©. Luoghi umidi della reg. mont. ed alpestre I nella Penisola. Mag. Giu. 182. N. pyrenàicum PR. Br., l. c. R. fibrosa: f. eretto, gracile, ramoso: fe. radicali picciolate, dentate o lirate, le cauline abbraccianti, con 2 orec- chiette pennatifide a segmenti lineari interi: fi. gialli: siliguette ovoidi o bislunghe, terminate da stilo filiforme, lunghe !/, circa del pedicello divaricato-ascendente. ©. Nei pascoli del piano e dei monti nell'Italia © sup. e media. Apr. Mag. 183. N. lippicénse DC., Syst. nat. II, p. 195. Fg. radicali semplici, talora con orecchiette: le cauline inferiori lirate, le sup. pennatifide, con lacinie lineari, intere: siligue lineari quasi uguali al pedicello. . Selva — Lipizza presso Trieste e rupi del Carzo. Mag. Giu. 134. N. amphibium R. Br., /. c. F. solonifero e radicante alla base, cavo, solcato: fg. immerse pennatifide a lacinie quasi capillari, le emerse lanceolate, intere o pennatifide, inegualmente seghettate, talora con pic- cole orecchiette: fi. gialli: siliquette ellittiche 0 bislunghe, 2-3 volte più corte del pedicello. 2. Fossi ed acque stagnanti della Penisola. Mag. Giu. (Sisymbrium L.). B. (Bert.): f. galleggiante: fe. ovate, semplici o lirate. Fosse di Cerre- tolo presso Bologna. 185. N. fluviatile Bert., fl. it. VII, p. 45. F. nuotante: fg. lirate con lobo terminale grandissimo, ovato-bislungo, crenulato: fi. bianchi in racemi lunghissimi, lungamente peduncolati: siligquette quasi globose. &. Nel fiume Ciane a Siracusa. Mar. Ott. (Camelina Guss.). Forme ibride. N. amfibium * sylvéstre Asch., fl. br., p. 35. Fg. pennatifide, le A | /Nasrurtiva.] = —V. CRUCIFERAE. 33 inferiori talora lirate, con picciolo fornito di orecchiette: segmenti lun- ghetti, remotamente dentati od interi: siliqua ellittica, lunghetta, com- presso-biangolosa, lunga quanto il peduncolo o più corta: 2. Lungo le fosse. Mag. Giu. Gen. 33. — BARBARÉA R. Br. (Dedicata a Santa Barbara). 186. Barbaréa vulgaris £. Br. in Att. kew., IV, p. 109. F. eretto, angoloso, ramoso in alto: fg. lucenti, le radicali lirate, con lobo terminale rotondo, cuoriforme, Ze sup. obovate, dentate a denti disuguali, ottusi: fi. gialli: peduncoli grossetti, arcuati, ascendenti: silique lunghe, lineari, le più giovani eretto-patenti. ©. Nei campi lungo i fossi, dal mare alla reg. mont. nella Penisola. Apr. Mag. B. stricta (Reich.): silique anguste. Italia sup. e media. y. taurica (DC.): silique un po’ arcuate in alto. Luoghi umidi in Sicilia e nell'Aspromonte. 187. B. praécox R. Br., (. c. F. eretto, ramoso in alto: fe. radicali li- rate, con lobi crescenti dalla base all'apice, le sup. profondamente pen- natofesse, a segmenti lineari interi, il terminale lineare bislungo: fi. gialli: silique molto lunghe. ©. Luoghi erbosi, dal mare alla reg. mont. nella Penisola. Mar. Apr. 188. B. intermédia Boreau, fl. du. c. 2, p. 48. F. eretto, solcato: fe. radicali lirate a lobo terminale ovale, le cauline tutte bislunghe, pen- nato-partite, con lobo terminale stretto, cuneiforme nelle superiori: fi. gialli: peduncoli grossetti, eretto-appressati: stlqQue eretto-appressate. ©. In Val d’ Aosta. Apr. Giu. 189. B. sicula Presl. del. prag., p. 17. F. solcato, ramoso in alto: fo. radicali lirate a lobo terminale ovato-rotondo, le cauline tutte bislun- ghe, pennato-partite a lobo terminale, ovale: fi. gialli: peduncoli ingros- sati, patenti insieme alle siligue che hanno lo stilo più lungo della loro larghezza. ®©. Nei luoghi umidi dei monti ad Aspromonte ed in Si cilia. Mag. Giu. 190. B. bracte6sa Guss., prod. 2, p. 257. F. angoloso-eretto: fe. inf. lirate, con lobo terminale cuoriforme, ovato, intero, le sup. pennatofesse, a lobo terminale bislungo-cuneato: fi. gialli, gl’'inf. dratteati; silique erette, appressate, quasi sessili. 2. Nella reg. submont. e mont. della Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag.-Lug. Ag. 191. B. rupîcola Moris, elen. I, p. 55. F. cespugliosi, striati: 9. ra- . dicali intere, cuoriformi-ovate 0 con qualche piccolo segmento alla base ; le cauline bislunghe, sinuate o pennatofesse: fi. gialli, grandetti: pedun- coli diritti, ingrossati, patenti-eretti: siligue lunghissime. 2.. Luoghi mon- tuost umidi in Sardegna e Corsica. Mag. Giu. Gen. 34. — ARABIS L. (Dall’Arabia, patria di varie specie). $ Foglie del fusto abbraccianti, con orecchiette più o meno sviluppate o cuoriformi alla base. 192. Arabis Turrita L., sp. 665. F. eretto (3-6 d.): fe. sinuato-den- ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 3 34 V. CRUCIFERAE. [ARABIS. tate, le radicali assai grandi, obovate, ristrette in picciolo, le cauline bislunghe, con 2 orecchiette rotondate ed abbraccianti: fi. bianco-gial- lastri: siligue lunghe, lineari, piane, spesso pendenti da un lato. ®©. Luoghi sassosi, dal mare alla reg. mont., nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 193. A. perfoliata Lam. dict. I, p. 219. F. eretto, poco ramoso (3-6 d.): fe. radicali a rosetta, picciolate, profondamente sinuato-dentate, le cauline erette, lanceolate, abbraccianti, con base saettiforme, a 2 orec- chiette ottuse: fi. bianco-giallastri: silque lunghe, compresse, erette: semi biseriati, senz’ala. ©. Net colli e nei monti della Penisola. Mag. Giu. 194. A. brassicaeformis Wallr. schd., 359. F. semplice, eretto (5- 10 d.): fe. consistenti, lisce, le radicali persistenti, intere, lungamente picciolate, Ze cauline abbraccianti e con orecchiette alla base: fi. bianchi: calice uguale al peduncolo: silique erette su pedicello patente: sm. ovali, quasi acuti, a margini ottusi. 2. Alpi marittime, Valsesia. Mag. Giu. (Brassica alpina L.). 195. A. alpina L., sp. 664. F. eretti od ascendenti, cespugliosi, con rametti prostrati (1-2 d.): fg. scabre per peli ramosi, le inf. bislunghe, obovate, ristrette in picciolo, le sup. ovate, abbraccianti ed orecchiute, tutte seghettate. 2.. Luoghi pietrosi della regione alpina nella Penisola. Mag. Lug. Volg. Palosella d’alpe. 196. A. Tenòrii Huet de Pav. F. gracili, prostrati: fg. în rosetta, ristrette in picciolo, radamente ed ottusamente seghettate: fi. bianchi, con peduncoli spesso contorti: siliqua (3-4 c.), larga !/,-2"%, compressa, torulosa, con nervatura media manifesta: sm. discoidi, marginati in basso. 2. Luoghi alpini del Coccorello, Velino e Sirente. 197. A. albida Stev. in h. gor. 1812, p. 51. F. eretti od ascendenti in cespuglio, con alcuni rametti prostrati: fg. biancastre, lanose, le ra- dicali obovato-bislunghe , le cauline cuoriformi, saettiformi, con orec- chiette larghe, sinuato-seghettate a pochi denti: silique c. s. 2.. Nelle Alpe, nell’ Apennino centrale, negli Abruzzi, in Sicilia (reg. subm.). Apr. Mag. 198. A. vérna R, Br. in Ait. kew., IV, p. 105. P. irta di peli stel- lati: f. eretto, semplice: fg. radicali in rosetta, ruvide, dentate, le cauline cuoriformi-ovate, sessili, abbraccianti: fi. violacei: racemo lasso con asse flessuoso: pedicelli più brevi del calice: silique lunghe con valve retico- lato-venose. ®. Nella reg. marem., in Istria, nelle Alpi marittime, al M. Argentaro, in Calabria e nelle isole. Apr. Mar. 199. A. auriculàta Lam. dict. I, p. 219. F. eretto, semplice o ramoso, gracile: fe. radicali bislunghe, ristrette in picciolo, Ze cauline ovate, bis- lunghe, dentate, orecchiute, abbraccianti: fi. piccoli, bianchi: calice più corto dei peduncoli: racemo con asse piegato a zig-zag: se4que lineari lunghe, appena più larghe del pedicello. ®. Dalla reg. camp. alla mont. nella Penisola ed in Sicilia (Madome). Apr. Mag. 200. A. saxstilis A//., fl. ped. I, p. 268. P. scabra per peli ramosi: f. eretto (2-3 d.): fe. molli, le radicali bislunghe, le cauline erette, dentate, ellittiche, orecchiute, abbraccianti: calice uguale al peduncolo: fi. bian- chi: silique tre volte più strette dei peduncoli: sm. ovali, rotondi. ©, @. Nel Piemonte e nel Tirolo meridionale-orientale. Giu. Lug. 201. A. hirswita Scop., fl. carn. II, p. 30. F. eretto, peloso, scabro SÙ V. CRUCIFERAE. 35 in basso (2-4d.): fg. dentate con peli ramosi, le radicali in rosetta, obovate, bislunghe, ristrette in picciolo, le cauline erette, bislunghe, saettiformi, con orecchuette volte in fuori: silique erette, lineari, strette: sm. strettamente alati, non punteggiati. ®@. Luoghi sassosi ed erbosi, dal mare fino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Volg. Baccellina. B. sagittàta (DC.): fg. cauline con orecchiette più pronunziate: semi un po’ punteggiati. Nel Genovesato. Y. Gerardi (Bert.): fg. profondamente cuoriformi-saettiformi, ap- pressate al fusto inferiormente: silique lineari strettissime: sm. reticolato- punteggiati. Nelle Alpi marittime. SS Fg. del fusto sessili, talora semi-abbraccianti, ma non cuoriformi alla base. 202. A. longisiîliqua Pres!. del. prag., d. 16. P. pubescente per peli ramosi: f. eretto, ascendente, semplice (2-4 d.): fo. radicali spatolato-bis- lunghe, sinuato-dentate, le caulne bislunghe, lineari, ottuse, dentate: fi. porporini: stimma ottuso, sessile: silique lunghe, erette, appressate: sm. con ala membranosa. 2. Luoghi erbosi dei monti in Sicilia, a M. Cuccio, Busambra, le Madomie, ecc. Apr. Mag. 203. A. Allibnii DC. fl.fr.IV, p.676. P.glabra: f. eretto (2-4d.): fe. radicali bislunghe, brevemente picciolate, quasi intere, le cauline lanceo- late, le sup. quasi profondamente dentate: pedicelli inf. lunghi circa il triplo del calice: silique lineari anguste, appressate. 2.. Sopra Casotto e Limone ed a Valdieri in Piemonte. Giu. 204. A. cili&ta R. Br.in Att. kew.,.IV,p.107.F.eretto, glabro(1-3 d.): fo. bislunghe, spatolate, con piccoli denti od intere, le radicali ristrette in picciolo, le cauline sessili, rotondate alla base, cighate: fi. bianchi, piccoli: calice uguale al peduncolo: silique limeari compresse, con nervo longitudinale sporgente: sm. senz’ala. @. Pascoli delle reg. mont. ed alp. nelle Alpi. Giu. Lug. B. hirs&ta Koch: fusto con peli semplici, patenti: fg. pelose. 205. A. muralis Bert., rar. lig. pi. dec. 2, p. 37. P. pelosa: f. quasi eretti o ascendenti (1-3 d.): fe. radicali bislunghe, obovate, ottusamente dentate, ristrette in picciolo, le cauline bislunghe, erette, sessili, rotondate alla base: s:lgue lineari lunghe, longitudinalmente venose, appressate all'asse: sm. ovali, alati. 2. Sui muri, dal mare alla reg. mont. nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. B. rosea (DC.): fi. più grandi, rosei. Presso Napoli. 206. A. nivalis Guss. pl. rar., 1826, 389. F. ascendenti (1 d.): fe. glabre, cigliate per peli ramosi, le radicali ovali, intere, a rosetta, lun- | gamente picciolate, le cauline bislunghe, quasi abbraccianti: racemo rado alla fine: pedicelli quasi uguali al calice: silique lineari strette, glabre, erette: sm. senz’ala. 2.. Nella reg. alp. dell'Abruzzo, alla Magella, ecc. Giu. Ag. 207. A. serpyllifolia Vill. dauph. 3, p. 318. F. gracili, flessuosi, biancastri per peluria ramosa insieme alle fg. (5-15 c.): fe. radicali bis- _ lunghe, ovate, ristrette in picciolo, le cauline sessili, patenti, senza orec- chiette: silique erette sopra un pedicello patente, limeari, strette: sm. — senz’ala. @. Luoghi rocciosi delle Alpi. Giu. Lug. 36 V. CRUCIFERAE. [ARABIS. 208. A. vochinénsis Spr. pug. I, 46. P. pelosa e stolonifera : f. eretto, semplice (1 d.): fg. radicali lanceolato-spatolate, ottuse, con peli bipartiti, appressati nel margine, le cauline sessili, tutte intere: corolla bianca, molto più lunga del calice: silique brevi, ristrette alle estremità e terminate in stilo lunghetto. 2.. Pascoli alpini del Friuli. Lug. 209. A. pimila Jacq. austr. III, 44. P. pubescente per peli ramosi e semplici: f. eretto (5-15 c.): fg. radicali in rosetta, obovato-spatolate, lu- cide, poco dentate, le cauline circa 3, sessili, ovato-bislunghe: fi. bian- chi, pochi, in corimbo: pt. bianchi, larghi: silique lineari compresse, con margine un po’ ingrossato: sm. con ala larga. 2.. Rupi della reg. alpina delle Alpi e dell'Appennino. Giu. Lug. B. stellulata (Bert.): peli stellati: fusto con 2 foglie. Nelle Alpi Apuane alla Tambura. 210. A. bellidifolia L., mant. 94. P. glabra: f. eretto (1-3 d.): fo. radicali in rosetta, obovate, intere od un po’ dentate, Ze cauline ovate 0 bislunghe semi-abbraccianti da 6-10: pt. bianchi: antere bislunghe: si- lique lineari lunghe: sm. alati. 2. Rupi e pascoli della reg. alp. delle Alpi. Giu. Lug. 211. A. caeriulea Jacg., coll. II, 56. P. glabra: f. eretti od ascen- denti (5-10 c.): fg. spesse, lucenti, le radicali in rosetta, con 3-5 denti ot- tusi nell’apice, le cauline 2-3 bislunghe, sessili: fi. piccoli, bluastri: si- lique erette, lineari, piane, un po’ ingrossate nel margine: sm. alati. 2. Nelle parti più elevate delle Alpi. Lug. Ag. 212. A. arenòsa Scop., carn. II, 32. P. pelosa per peli semplici: f. gracili, flessuosi, eretti o diffusi 1-3 d.): fg. radicali a rosetta, lrato- pennatofesse, le cauline sessili, ristrette alla base, ovate o lanceolate, ‘intere o dentate: fi. color lilla: silique lineari, strette, patenti: sm. un po’ alati in alto. O. Luoghi sterili nell'It. sup. e nel Triestino. Apr. Sett. 213. A. Hallérii L., sp. ed. II, 929. F. gracili, stoloniferi alla base o. nudi: fg. tutte picciolate, le radicali cuoriformi, rotonde od ovate, le cau- line inf. ovate o lanceolate: fi. bianchi, raramente rosei: silique corte con strozzatura fra i semi. 2.. Luoghi sassost ed umidi nell'Italia sup. al Lago Maggiore, nel Tirolo australe, ecc. Mag. Giu. 214. A. Thali&na L., sp. 665. F. eretto, ramoso (1-3 d.): fg. radicali in rosetta, bislunghe; intere o sinuato-dentate, le cauline più piccole, poche, sessil: fi. molto piccoli, bianchi: racemo a rachide diritta: s:4que erette sul peduncolo, gracili, un po’ arcuate. ®. Dal mare fino alla reg. mont., comune mella Penisola e nelle isole. Feb. Mag. 215. A. pedemontana Boiss., diagn. pl. or. I, 69. F. ascendenti, un po’ flessuosi (1-2 d.): /g. radicali lungamente picerolate, quasi cuori formi, ottusamente 5-lobe, le cauline inf. picciolate, cuoriformi-ovate, con 5-7 lobi acuti, le sup. ovato-alabardate : silique lineari eretto-patenti, con stimma un po’ ingrossato. 2.. Nella reg. alp. in Piemonte fra Crissolo è e Luzerna. Lug. 216. A. Scopoli&na Boiss., Ann. sc. nat. 2° ser. XVII, 56. F. eretto (1 d.): fs. radicali obovate, le cauline 2-3 coriacee, cartilaginoso-den- tellate e cig cigliate nel margine. 4. Luoghi rupestri nell Istria. Mag. Giu. Draba ciliata Scop. CARDAMINE.] V. CRUCIFERAE. 37 Gen. 35. — CARDAMINE L. Ùi (Da nome greco). $ Fg. quasi tutte intere: semi con funicoli sottili. 217. Cardamine asarifélia L., sp. 654. F. eretto od ascendente, fo- glioso (2-4 d.): /g. tutte reniformi-irotonde, sinuate o sinuato-crenate, lungamente picciolate: fi. bianchi in racemo composto: antere violette: silique lineari compresse, erette: sm. ovali, verdastri. 2. Lungo è ruscelli delle reg. mont., nell'Italia sup. e media. Giu. Lug. 218. C. alpina WiWd. spec. III, 481. P. nana: fg. radicali in rosetta, rombordali-ovate, bruscamente ristrette in picciolo lunghetto, le cauline poche, entere 0 sinuato-trilobe, o con um'orecchietta alla base: fi. bian- chi in corimbo corto, sboccianti quasi contemporaneamente: silique eretto- lineari. 2.. Presso è ruscelli nella reg. alp. delle Alpi. Giu. Ag. Volg. Billeri d’alpe. SS Fg. per la maggior parte ternate o pennate: funicoli dei semi sottili. 219. C. resedifolia L., sp. 656. P. piccola: f. flessuosi: /9. radicali inf. ovate, ottuse, le seguenti tripartite 0 pennate a 2-3 coppie di seg- _ menti obovato-bislunghi, ottusi, talora quasi lirate: fi. bianchi: silique lineari erette: sm. alati. 2. Pascoli della reg. alp. e mont. e rupi umide nella Penisola ed in Corsica (M. Coscione e Rotondo). Lug. Ag. B. subintegrifolia Car.: suffruticosa : fo. obovate, intere od acu- tamente dentate. C. hamulosa Bert. 220. C. parvifiéra L., sp. II, 914. F.eretto, flessuoso, ramoso (1-3 d.): fg. pennatosette, a molti segmenti bislunghi o lineari, le cauline senza orecchiette: fi. minuti, bianchi: si4que lineari, sottili, erette sopra pe- duncoli patentissimi. ®. Luoghi umidi e paludosi presso l'antico lago di - Bientina e nelle paludi Pontine. Mar. Mag. 221. C. impatiens L., sp. 655. F. eretto (3-6 d.), solcato, angoloso: fg. pennatosette, a molti segmenti ovali o bislunghi, spesso inciso-seghet- tati: piceioli con 2 orecchiette anguste e cigliate alla base: fi. bianchi con pt. piccolissimi o 0: silique lineari, strette. ©. Luoghi freschi ed ombrosi dalla reg. camp. alla mont., nella Penisola ed in Corsica. Mag. Giu. Volg. Billeri. 222. C. hirsta L., sp. 655. F. eretto (1-3 d.): fo. pennate, Ze radi- cali a rosetta, con ff. quasi tondo-ovate, sinuato-angolose, la terminale rotondo-reniforme: fg. cauline con 2-3 ff. bislunghe, senza orecchiette alla base: fi. piccoli, bianchi: pt. lunghi il doppio del calice, bislungo-obovati : silique lineari strette. O. Luoghi erbosi e muri, dal mare fino alla reg. mont.: comunissima. Mar. Mag. B. sylvatica (Link in Hoff. phyt. dI. I, p. 50): fe. cauline più grandi delle radicali: stilo = alla larghezza della siliqua: radice obliqua, fibrosa. Luoghi ombrosi selvatici. 223. C. praténsis L., sp. 656. Rz. corto: f. eretto (3-4 d.): fe. radi- cali pennate a ff. tondo-ovate, sinuato-angolose, la terminale più grande, reniforme, le cauline a ff. lineari, intere, uguali: fi. grandetti, lilla, in corimbo corto: pt. lunghi il triplo del calice. 2.. Prati umidi ed ombrosi ESPANSE RETE CRT RAPE IT SIOE E 38 V. CRUCIFERAE. [CARDAMINE. delle reg. marem. e camp., nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. Volg. Billeri. B. Matthidli (Moretti): f. eretti od ascendenti, ramosi: fi. bianchi in corimbo spesso composto: fg. cauline a ff. più numerose. Comunissima nei prati umidi e nelle marcite dell’Italia sup. 224. C. amara L., sp. 656. F. eretto od ascendente, angoloso-solcato (2-5 d.): fg. pennate, tutte a ff. obovate 0 bislunghe, sinuate o dentato- amgolose, la terminale poco più grande: pt. bianchi, raramente violetti, obovati, lunghi 3 volte il calice: silique lineari strette. 2. Dal mare alla reg. mont., ma principalmente in questa , nella Penisola ed in Si- cilia. Gru. B. grandifélia (Bert.): fg. a ff. più grandi, le sup. spesso un po” scorrenti, la terminale talora tripartita. Con la specie nel Piceno. SS$ Fg. ternate o pennate: semi con funicoli larghi. 925. C. trif6lia L., sp. 654. Rz. sottile: f. prostrato per breve tratto (2 d.): fg. radicali lungamente picciolate, ternate, a ff. romboidali-tonde, consistenti, dentate o sinuate: /9. caulina unica 0 0: fi. bianchi, gran- detti: silique lineari, lanceolate, acute. 2.. Luoghi selvatici ombrosi della reg. mont. nella Penisola. Apr. Mag. 226. C. chelid6nia L., sp. 655. F. flessuoso-eretto (2-4 d.): fg. pen- nate 0 bipennate, a ff. ovate, inciso-crenate, 0 quasi obovato-romboidali: piccioli con orecchiette alla base: fi. violetti in corimbo: silique lineari lunghe, acuminate. ®. Boschi ombrosi della reg. mont. dall’ Appennino ligure in giù ed in Corsica. Giu. Lug. 227. C. Plumiérii Vil. pros., 28, ecc. F. ascendenti (5-20 c.); fg. radicali quasi tonde o reniformi, a 3 0 5 lobi, le sup. ternate 0 pennate, con ff. trifide o trilobe: fi. bianchi, piccoli: silique lineari: stilo lineare, compresso. ©. Luoghi selvatici della reg. mont., nella Penisola ed n Corsica. Giu. Lug. 228. C. glauca Spr., syst. veg. II, 88. P. glauca e glabra: È. c. s.: fo. pennate, a ff. bislunghe od ovate, la terminale triloba: pt. più grandi del calice: siligue erette, volte da un lato: stilo sottile, quasi cilindrico: stimma ottuso. ©. Reg. mont. dell'Etna e dell'Aspromonte. Giu. Lug. 229. C. maritima (Portensel. ap. DC. syst. IT, 266). Fg. ternate o pennate, con ff. picciolettate, trifide o pennatifido-quinquefide, ristrette alla base: lacinie ottuse, con apice brevissimo: silique lanceolato-hneari, con stilo compresso. @. Luoghi arenosi marittimi nell'Istria. 230. C. graéca L., sp. 665. F. eretto, ramoso, angoloso: /g. pennate, glabre, a ff. ovate a rovescio cuneate, inciso-lobate o dentato-lobate: fi. bianchi: silique larghette, lineari, lanceolate, erette, con stilo diangoloso ottuso: placente larghe. ®. Luoghi ombrosi selvatici dei monti, nell'Italia meridionale ed in Sicilia. Mar. Apr. Gen. 36. — DENTARIA L. (Da dens, dente, pel rizoma squamoso). 231. Dentària enneaphyllos L., sp. 653. Rz. grosso: f. eretto PE N RE E E SITO, E e DENTARIA.] V. CRUCIFERAE. 39 (2-3 d.): fg. radicali lungamente picciolate, ternate, a ff. lanceolate, bis- lunghe, acute, inegualmente seghettate: le cauline 3 in verticillo : fi. giallo-bianchicci: st. = alla corolla. 2. Nei monti del Tirolo italiano e del Piceno. Mag. Giu. 232. D. trifblia Wald. et Kit. pl. rar. Hung. II, 148. Rz.a corti denti: fg. radicali ternate, a ff. ovato-lanceolate , radamente dentate, con denti terminati in acume ottuso, le cauline alterne: ti. bianchi. 2. Nei monti del Tirolo italtano, del Bassanese e del Piceno. Apr. Mag. 238. D. pentaphyllos L., sp. 654. Rz. a squame grandette: /g. ra- dicali palmato-partite, a 5 segmenti ovato-lanceolati, acuminati, seghet- tati, le cauline alterne, ternate: fi. violacei: siligue lungamente rostrate. 2. Boschi della reg. mont. nell'Italia sup. Mar. Mag. Volg. Dentaria. 234. D. polyphylla Wald. et Kit. pl. rar. hung. II, 174. Rz. grosso con squame fitte: fg. pennate, a 7-9 ff. lanceolate lungamente acumi- nate, inegualmente seghettate, le sup. verticillate a 3 o quasi alterne: fi. di color giallo chiaro, con stami lunghi circa !/, della corolla. 2. Nei boschi di faggio della Penisola, nelle Alpi e nell'Appennino. Apr. Mag. 235. D. pinnàta Lam., enc. II, 268. Rz. molto grosso, con squame brevi: fg. pennate, le inf. con 7-9 e le sup. con 7 ff. bislunghe o lan- ceolate, acute, scorrenti, inegualmente seghettate, tutte alterne: fi. bian- chi, raramente rosei o quasi cerulei: silique grosse. Nella reg. mont. e camp. della Penisola. Apr. Giu. 236. D. bulbifera L., sp. 653. Rz. gracile: fg. inf. pennate, con 5-7 ff. bislungo-lanceolate o lanceolate, radamente seghettate, Ze sup. semplici e più piccole con dulbilli nell’ascella: fi. rosei o porporini: silique spesso abortite. 2. Con la precedente. Mag. Giu. Volg. Dentaria minore. Gen. 37. — HÉSPERIS L. (Da Éotepoc, sera, perchè odorose di sera). 297. Hésperis matrondalis L., sp. 663. F. eretto, ramoso in alto (4-6 d.): fo. un po’ ruvide, ovato-bislunghe o lanceolate, ‘acuminate, più o meno minutamente dentate: fi. grandi, lilla o bianchi, in racemo corim- biforme: calice = al peduncolo: “pt. obovati, smarginati: silique cilin- driche, torulose. 2.. Rupi delle reg. mont. nella Penisola. M ag. Giu. b. Petali obovato-bislunghi. Nel Piceno, ecc. 238. H. lacini&ta A4., fl. ped., n. 985. F. eretto, ramoso in alto c. s.: fg. inf. bislungo- lanceolate, pennatofesse alla base: le sup. ovate o lan- ceolate, sessili, dentate: fi. c. s., in racemo bislungo: calice lungo il dop- pio del peduncolo ed — all’ unghia dei pt.: silique biangolose, irregolar- mente torulose, pudescenti-glandulose. 2. Dalla reg. mar. alla mont., nel Piemonte e nell'Italia centrale. Mag. b. hirsuta: p.irsuta e fittamente peloso-glandolosa e glutinosa. M. Catria, Abruzzi, ecc. Gen. 38. — MALCOLMIA R. Br. (Ded, a Malcolme, coltivatore inglese). * 239. Malcélmia africana È. Br. kew. IV, p. 121. P. alta (14d.): 40 V. CRUCIFERAE. [MALCOLMIA. f. ramoso-diffuso: fg. lanceolate, quasi dentate, con peli stellati: racemi a pochi fi. sessili, piccoli , violetti: calici persistenti: silique lineari, strette, scabre per peluria densa: sm. troncati. ®. A Trapani: rara. 240. M. marîtima RR. Br., l. c. F. ramosi, flessuosi (1-3 d.): fe. inf. obovate, le sup. bislunghe, un po’ dentate: fi. violetti, peduneolati : ca- lice con 2 sp. concavi: silique lineari, lesiniformi, acuminate, con pe- luria applicata, composta di peli fusiformi. ©. Sui muri presso il mare a Nizza, Ostia e Messina. Mag. 241. M. parvifiébra DC., syst. II, 442. P. pubescente (5-20 c.): f. ramosissimo, con rami più lunghi del f. primario: fg. inf. bislunghe o lanceolate, le sup. lanceolato-lineari: fi. piccoli, violetti, peduneolati: silique sottili, cilindriche, torulose , brevemente acuminate: sm. non troncati. ®. Nelle arene marittime nella Penisola e nelle isole. Mar. Giu. 2492. M. litérea R. Br., l. c. P. bianco-tomentosa (1-3 d.): f. eretti, fogliosi: fg. bislunghe, ottuse, intere o sinuato-dentate: fi. grandi, por- porini, con peduncoli lunghetti: stilo caducissimo, più stretto del fr. ch'è eretto, patente, cilindrico, allungato con lunga punta. 2. Nel Wttorale di Terracina. Apr. Ott. 243. M. Orsiniana Ten. nap. V, 67. P. alta 2 d.: f. eretti od ascen- denti: fg. bislunghe, oscuramente seghettate: fi. piuttosto piccoli, vio- letti: pt. un po’ più lunghi del calice, obovati, ottusi: silgue allungate, compresse, brevemente acuminate nell’apice. ®. Al M. Cenisio ed alla Majella nell'Abruzzo. Lug. | Gen. 39. — SISYMBRIUM L. (Da c10vufpiov, nome di una specie di crescione). $ Fi. gialli o giallastri, raramente bianchi. 244. Sisymbrium officinale Scop. carn. II, 26. P. alta 2-3 d.: f. ramoso-divaricato: fg. inf. lirate, roncinate, le sup. astate: fi. piccoli, gialli, in racemi terminali nudi: siliquette lineari, lesiniformi, appressate alla rachide, con tramezzi sottili, trasparenti. ©. Comune lungo le vie e nei prati, dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Mag. Ott. 245. S. polyceràtium L., sp. 658. F. eretto, semplice 0 ramoso (1-3 d.): fe. bislunghe, sinuato-pennatofesse e lacinie triangolari, le sup. astate: fi. piccoli, gialli, a 2 o 3 mnell’ascella delle fg.: silique arcuate in fuori, cilindriche, torulose, con tramezzo spugnoso. ®. Nei rottami e lungo le strade, nella Liguria, nell'Italia centrale ed inf. e nelle isole. Mag. Giu. 246. S. orientàle L., sp. ed. IT, 921. F. eretto, ramoso (2-6 d.): /g. tutte picciolate, le inf. lirato-pennatofesse, con lobi ovati o lanceolati, si- nuato-dentati, il terminale triangolare, astato: fi. giallo-pallidi: sp. eretta: silique lunghissime, patenti. ©. Nei rottami e luoghi incolti della Pe- nisola. Mag. Giu. 247. S. altissimum L., sp. 659. F. eretto, ramoso in alto (5-10 d.): fo. inf. profondamente pennatofesse a lacinie lanceolate, quasi dentate, le sup.a Zacinie lineari, allungate, intere, flaccide: fi. giallo-pallidi: sp. paten- tissimi, antere lunghissime: silique cilindriche, lunghe, pelose da giovani: SISYMBRIUM.] V. CRUCIFERAE. 41 No) Lungo le vie, nei campi ece. nel Tirolo, presso Genova, nel Napole- tano ecc. Mag. Giu. S. pannonicum Jacg. 248. S. erisyméides Desf. atl. II, 84. F. eretto (3-6d.): fo. lirato- pennatofesse, con poche lacinie inegualmente ed acutamente dentate, la terminale grandissima: fi. bianchi: racemo fruttifero , allungato, rado: pedicelli brevissimi: silique lesiniformi, patenti od orizzontali. ©. Luoghi aprici dei monti a Gartelli in Sardegna. 249. S. Irio L., sp. 659. F. eretto (2-8 d.): fo. pennatifido-roncinate a lobi acuminati, ‘dentati: fi. piccoli, giallo-pallidi: sp. 2-3 volte più brevi del peduncolo: siligue strette, 4 volte più lunghe del pedicello sottile e da giovani superanti il corimbo. ®. Lungo le vie e sui muri ecc. nella reg. camp. della Penisola e delle isole. Apr. Giu. 250. S. Loesélii L., sp. ed. II, 921. F. eretto, striato, ‘spido per peli retrorsi (3-4 d.): fg. lirato- pennatofesse, ispide, le inf. con lobo terminale grandissimo: calici patenti, uguali all’unghia dei pt.: siligue ascen- denti, lunghe il doppio del peduncolo, da giovani più corte del corimbo convesso. ®. Nei campi in Liguria , nel Bassanese ed al Gargano. Giu. Lug. 251. S. austriacum Jacq. austr. t. 262. F. eretto, ramoso (3-6 d.): fg. pennato-partite, roncinate, a lobi triangolari acuti, slargati alla base, dentati, il terminale più grande: fi. gialli, con calice = al peduncolo: stlique ravvicinate, torulose, patenti sopra pedicello ascendente o contorto. ©. Luoghi sassosi mont. delle Alpi, al Cenisio e presso Nizza. Mag. Lug. b. tararacifolium Gr. et Godr.: fg. cauline piccole, discoste, a lobi interi: silique lunghe 3-4 c., glabre. c. acutangulum Koch.: fe. cauline grandi, a lobi dentati: silique a più corte, glabre od irte, convergenti verso l’asse. A7 Cenisio presso il lago. 252. S. strictissimum L., sp. 660. P. pubescente: f. eretto, ramoso, foglioso in alto (1") : fe. lanceolate, acuminate, seghettato-glandolose od intere: fi. odorosi, gialli: sp. patenti, più corti del peduncolo: silique lunghe, ”gracili, torulose. 2. Luoghi selvatici della reg. mont. nelle Alpi ed in Tirolo. Giu. Lug. 2583. S. Sophfa L., sp. 659. F. eretto, foglioso (3-10 d.): fe. bi-tri- pennato-partite, a segmenti lineari, il terminale più lungo: fi. piccoli, giallo-pallidi: sp. 2-3 volte più corti del peduncolo: pt. più corti del ca- lice: racemi fruttiferi allungatissimi: silique gracili, un po’ torulose. ©. Lungo le strade, ecc., nella reg. campestre, nella Penisola ed in Sicilia. Apr. Ott. ‘ “A si ; 254. S. tanacetifolium L., sp. 659. F. eretto, angoloso, foglioso (3- 6 d.): fg. molli, pennato-par tite, a segmenti lunceolati, inciso-dentati: fi. gialli in corimbo composto, terminale: silique lanceolato-lineari, convesse, con valve ad 1 sola nervatura. 2. Luoghi rocciosi della reg. mont. ed alp., al Cenisio, al col delle Finestre, ecc. Lug. Hugueninia Reich. i se j 5 SS Fiori bianchi. 255. S. bursifolium L., sp. ed. II, 918. F. eretto, semplice o ra- moso: fg. primordiali piccole, obovate, dentate, le altre lirato-pennato- fesse, con lacinie lanceolate, quasi dentate, la terminale maggiore: stipole 42 V. CRUCIFERAE: [SisvwsRIoM. saettiformi: fi. piccoli, bianchi: pedicelli abbreviati, grossetti: seligua un po’ compressa, con molte nervature. ®©. Alle radici del Cimone ed in Stcilia nei monti. Apr. Mag. 256. S. pinnatifidum DC., fl. fr. IV, 667. F. eretti, gracili (5-15 c.): fo. inf. a rosetta, intere 0 lirate, obovate, le altre pennato-partite, con 2-4 paia di segmenti lineari, ortogonali alla rachide: fi. piccoli, bian- chi: sp. più lunghi del peduncolo: racemo fruttifero, rado: stimma quasi sessile. 2.. Nella reg. mont. ed alp. delle Alpi occidentali, in Val d’ Aosta al S. Bernardo. Mag. Ag. 257. S. Zannénii (Ball.). F. striscianti alla base e tortuosi: pedicelli 2-3 volte più lunghi che nel precedente: silique strette. arcuate. Net _PItalia centrale sulle rupi della reg. subm. nell'Appennino pistoiese, @ Vallombrosa, ece., ed anche nelle Alpi. 258. S. Alli&ria Scop. carn. 2, 26. F. eretto, spesso un po’ ramoso in alto (5-10 d.): fg. picciolate, le inf. reniformi, crenulate, le sup. ovali- acuminate 0 cuoriformi, irregolarmente dentate: fi. bianchi: silique ci- lindriche, allungate, un po’ torulose, nervose: sm. bislunghi, troncati. 2.. Nelle siepi dei colli e dei monti nella Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. GEN. 40. — ERYSIMUM L. (Da èpverv salvare). 259. Erysimum cheiranthéides L., sp. 661. F. eretto, striato, an- goloso (2-6 d.): fg. lanceolate, quasi dentate od intere, con peli triforcati: fi. gialli: peduncoli sottili, lungh: silique lunghe quasi il doppio dei pedicelli, molto oblique relativamente alla rachide. ©. Luoghi incolti e campi dell'Italia sup., in Valsugana, ecc. Giu. Lug. 260. E. virgatum Roth. cat., 75. F. rigido, eretto (5-10 d.): fg. bis- lunghe, lanceolate, con peli trifidi: fi. gialli: racemo fruttifero rigido e denso: silque erette parallelamente all'asse, talora molto allungate, con peli stellati: sm. alati nell’apice. 2. Presso Bormio. E. durum Prest. B.Juranum Gaud.: fs. sinuato-dentate. Reg. subalpina delle Alpi al Cenisio, ecc. E. hieracifolium L. Succ. ed. II, 234. 261. E. odoratum Ehrh., beitr. VII, 157.F.rigido, eretto, angoloso (2-10d.): fe. un po consistenti, bislungo-lanceolate, sinuato-dentellate, con peli trifidi : fi. gialli: pt. con lamina quasi tonda: silique eretto-patenti, verdi e glabrescenti negli angoli: stimma grosso, bilobo. ©. Nelle siepi enei margini dei campi nel Friuli. Giu. Lug. B. dentatum Koch.: fg. sinuato-dentate con denti stretti ed acuti, le inf. roncinate. Nell Istria. E. carniolicum Doll. Bot. Zeit. 1827. 262. E. repàndum L., sp. ed. II, 923. F. angoloso, semplice o ramoso (3 d.): fe. lanceolate o lineari-lanceolate, sinuato-dentate, con peli 2-3- forcati: fi. gialli: pedicelli cortissimi: silique ottusamente tetragone , quasi cilindriche, allungate, appena più grosse del pedicello ingrossato ed orizzontale. ®. Nel Friuli presso Cividale. Giu. Lug. 263. E. crepidifélium Rcehbd. ic. I, f. 13. F. angoloso-ramoso (4-6 d.): fo. lanceolate, radamente sinuato-dentate o quasi intere, un po’ ricurve: Ervsimun.] . V. CRUCIFERAE. 43 | fi. gialli: pedicelli 2-3 volte più corti del calice: siligue ottusamente te- tragone, quasi compresse nel dorso, unicolori: stimma a capolino. @. Nelle rupi calcaree in Val Policella. Mag. Giu. 264. E. canéscens Roth. cat. bot. I, 76. F. eretto angoloso-solcato (4-6 d.): fg. lineari, lanceolate, intere o poco dentate, le sup. lineari, acute: fi. gialli: pedicelli quasi uguali al calice: silique allungate, pa- tenti, tetragone, biancastre, con angoli meno pelosi. 2. Luoghi aprici sassost. Mag. Giu. B. rhéticum (DC.): fi. più grandi: pedicelli lunghi circa */, del ca- lice nella fioritura. Lombardia. 265. E. australe Gay. erys. diag., 6. F. angolosi, eretti (1-5 d.): fo. lineari-lanceolate, intere od un po’ sinuato-dentate: fi. gialli: calice lungo # doppio dei peduncoli e questi patenti insieme alle silique che sono biancastre anche sugli angoli: sm. alati in alto. 2. Luoghi sas- sosi, dalla reg. marem. alla mont., nella Penisola ed in Sicilia. Giu. Lug. 266. E. lanceolatum R. Br. Att. kew. IV,116. F. eretto, striato, an- goloso (1-3 d.): fg. lineari, lanceolate, lungamente ristrette in picciolo, intere e con peli semplici: fi. grandi, gialli, odorosi: pedicelli 2-3 volte più corti del calice: silique tetragone, pubescenti o biancastre: stilo non più lungo dello spessore della siligua: sm. alati in alto: 2. Luoghi aspri, dalla reg. camp. alla mont., nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. E. Cheiranthus Pers. Volg. Crespinaccio giallo. B. helveticum (DC.): stilo lungo 2-3 volte la larghezza della siliqua. — .ochroléucum (DC.): silique compresso-tetragone: stilo lungo 3 volte la larghezza della siliqua. ò. pimilum (Gaud): pianta nana (5-10 c.), con fs. lineari, le inf. un po’ sinuato-dentate: silique erette. 267. E. linifolium (Pers. syn. sub Cheirantho). F. ramoso dalla base, suffruticoso (2 d.): fe. lineari, lanceolate, un po’ scabre, intere: fi. rosez, | piuttosto grandi: pedicelli lunghi circa */, del calice: silique quasi ci- lindriche, lunghe circa il triplo del calice: stimma bilobo. Riviera di Ponente (Ricas.). Gen. 41. — CONRINGIA Reich. (Ded. a E. Conring, filosofo e medico). 268. Conringia orientàlis Andrz. DO., syst.II, 508. F.eretto, cilin- drico, semplice o ramoso (2-8 d.): fe. intere, le radicali obovate, picciolate, le cauline ellittiche, sessili, scavate a cuore alla base: fi. biancastri o gial- lastri: silique molto allungate, grossette (2-8"), un po’ acuminate, con valve ad una nervatura media sporgente. ©. Campi asciutti nella Pe- nisola ed in Sicilia. Mag. Giu. Brassica orientalis L. 269. C. austriaca Andre. Differisce dalla precedente per avere le fo. più larghe, le silique erette e con valve a 3 nervature. ©. Campi dei monti nella Penisola (Brassica Jacq.). 44 ‘ V. CRUCIFERAE. [Brassica. Gen. 42. — BRASSICA L. (Da Bresic, nome celtico del cavolo). 270. Bràssica campéstris L., sp. 666. F. eretto, ramoso: fs. inf. lirato-pennatofesse, dentate, tubercoloso-ispide, le sup. lanceolate o bislun- ghe, sessili, cuoriformi-abbraccianti alla base: fi. gialli: peduncoli pa- tenti: silique cilindriche, erette sui peduncoli, terminate in rostro al- lungato. ©, ©. Nei seminati della Penisola e delle isole: comune. Dee. Mag. Volg. Colza. B. esculénta Gr. et Godr.: radice ingrossata, depressa. B. rapa L. Volg. Rapa. 271. B. Napus L., sp. 666. F. eretto, ramoso in alto: fe. inf. lirate, pennatifido-dentate, le sup. lanceolate, sessili, cuoriformi alla base: fi. gialli: peduncoli orizzontali: silique cilindriche, patenti, a valve convesse e torulose: rostro sottile. ®, ©. Campi della Penisola. Apr. Mag. Volg. Rapaccione, Ravizzone. 272. B. oleràcea L., sp. 667. P. glabra: f. eretto (5-10 d.): fe. inf. lirate, sinuato-ondulate , "le sup. bislunghe, lanceolate: fi. grandi, gialli, pallidi: sp. eretti: st. er etti: silique cilindriche, allungate, torulose, erette sul peduncoli, terminate in rostro conico, lesiniforme: sm. Visci. ©. Nelle rupi della Liguria, delle Alpi Apuane, del M. d’ Ancona, ece. Mag. Giu. Volg. Cavolo. Si coltiva in gran numero di varietà. 273. B. insulàris Moris, FI. sard. I, 168. P. suffruticosa: f. eretto (3-6 d.): fe. un po’ carnose, le inf. lirate, crenato-dentate, le sup. 2-8, bis-. lunghe: fi. banchi con vene sanguigne, grandi: silique tetragono-com- presse, grosse, con rostro stretto, conico. 2.. Nelle fessure delle rupi in Sardegna e Corsica. Apr. Mag. 274. B. villosa Biv. Bern. mant. IV,20. P. suffruticosa (5-10 d.), peloso-biancastra: fg. tutte picciolate, lirato-pennatifide od intere, lobato- dentate: fi. giallo-pallidi: selique corte (3 c.), grosse, tetragone, a pochî semi, terminate in rostro corto, sottile, cilindrico. 2.. Rupi elevate presso Palermo, alle Madonie, ecc. Feb. Apr. 275. B. incana Ten. app. pr. hort. nap., 259. P. bianco-tomen- tosa: fs. inf. picciolate, lirate, lobato-dentate, le sup. lanceolate, lingui- formi: fi. gialli: siligue cilindriche (6-10 c.), gracili, con rostro conico, stretto, ‘/, ” della stliqua. 2. Rupi marittime presso Napoli, a Capri ed in Sicilia. Apr. Mag. 276. B. macrocarpa Guss. ind. sem. H. R. in Bocc., 1824. F. fruti- coso, eretto (5-10): fe. inf. quasi lirate, con lobi interi od irregolarmente dentati, le sup. sessili, lanceolate, acute: siligue grosse, corte, cilindri che, semipatenti, con rostro lungo, conico, avente 1-2 sm. alla base. 2. Rupi marittime delle isole di Levaneo , Favignana e Maretimo. Feb. Mar. 277. B. rupéstris Raf. caratt., 77. F.fruticoso alla base (5-10 d.): fe. radicali quasi pennatofesse, acute, grossolanamente dentate, le sup. lanceolate, acute, quasi intere: fi. grandi, gialli: slque tetragono-com- presse, ristrette alla base, con rostro conico, corto (5-6). 2.. Rupi dei monti presso Palermo. Feb. Mar. © Brassica] . V. CRUCIFERAE. 45 278. B. Richéri V.2. dauph.III,331. F. eretto, semplice: /g. tutte | picciolate, dislunghe od obovate, intere 0 sinuate, le sup. più ristrette: fi. gialli, venati: si4que compresse, allungate, con valve fortemente ca- renate e nervose: rostro allungato, compresso. 2.. Nelle parti elevate delle Alpi, al Cenisio, al M. Viso, ecc. Lug. Ag. 279. B. Gravînae Ten., fl. nap. prod., 39. P. un po’ pubescente od ispida: f. eretto, quasi nudo: /g. inf. obovato-bislunghe, lirate, sinuato- pennatifide, a lobi discosti, il terminale dentato: fi. gialli: silique strette, quasi cilindriche, erette, con rostro sottile. 2.. Nelle rupi dei monti abruz- zesi (Valle d’ Orfenta e M. Corno) e nel Piceno. Giu. Lug. 280. B. repànda DC., syst. nat. II, 598. Rz. obliquo: f. semplici, nudi (10-15 c.): fg. tutte radicali, lungamente picciolate , spatolate, si- nuato-dentate o quasi tere: fi. gialli: racemo corto: silique allungate, un po’ larghette, compresso-biangolose, a valve senza carena e rostro sot- tile. 2. Rupi delle Alpi piemontesi, nella valle di Susa e al M. Gine- vro. Lug. Ag. 281. B. sicula (Bert., fl. it. VII, 169). F. ramoso , allungato, fruti- coso alla base (5-10 d.): fo. grassette, le inf. lirato-pennatifide, con lobi interi o sinuato-crenati, i laterali bislunghi, le sup. poche, bislunghe, lineari: fi. gialli: silique cilindriche, allungate: stilo gracile. 2. Sulle rupi nella Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. Sinapis virgata Prest. 282. B. fruticulosa Cyr. pl. rar. II, 7. F. suffruticoso alla base, ispido: fg. inf. lirato-pennatifide, a lobi tutti ottusi 0 rotondati, un po dentati: fi. gialli, odorosi: si4que cilindriche, strette, torulose : stilo sot- tile, conico. 2. Coll aridi e rupi marittime nell'Italia media ed inf., nonchè in Sicilia. Gen. Dec. 283. B. obtusangula Bert., VII, 158. F. flessuoso (8-5 d.): fe. profondamente pennatofesse, con segmenti angoloso-dentati: racemi senza brattee: fi. grandetti, eretti sui peduncoli: sp. patentissimi: silique strette, con rostro breve, patenti. a. Presso Susa lungo la via del Cenisio e presso Bologna. Apr. Lug. (Erucastrum Re:ch.). B. Pollichii (Schmp.): racemi con brattee inf.: sp. eretti: fi. giallo- pallidi. 284. B. palustris Pirona, fl. forj. syUi., 18. F. eretto (4-8 d.), sem- plice o ramoso in alto: /9. dislunghe, picciolate , sinuato-pennatifide, a molti segmenti ovati, slargati alla base ed ottusi, le cauline 2-3: fi. gialli: silique strette, cilindriche, torulose, terminate in rostro corto, conico. 2. Luoghi paludosi presso Virco nel Friuli. Mag. Giu. 285. B. sinapbides Roth., Man. bot. (1830), 713. F. eretto, ramoso (1-10 d.): fo. tutte picciolate, le inf. lirate, a lobi dentati, è terminale molto grande, più o meno lobato, le sup. bislunghe o lanceolate: fi. gialli: sp. patenti: silique cilindrico-tetragone, corte (2 c.), appressate all'asse: rostro sottile. ©. Nei campi, lungo è di ecc., nella Penisola ed în Si cilia. Sinapis nigra L. B. geniculata (Desf., FI. atl. II, 98): silique più sottili, striate, con rostro incurvo. A Palermo. 286. B. adpréssa (Moench, meth. 264). F. eretti od ascendenti (3-4d.), fg. lirate, irte, le sup. lineari: fi. gialli: racemi lunghi, a peduncoli gros- 46 V. CRUCIFERAE. [BrAssIcA. setti, lunghi 2-3": silique corte, cilindriche, appressate alla rachide, con rostro grossetto, seminifero. D. Nei campa della Penisola e nelle isole. B. incana L. 287. B. Tournefòrtii Gouan. èll., 44. P. ispida: f. eretto, poco fo- glioso (3-5 d.): fe. radicali lirato-pennatifide, roncinate, con lacinie spesso bislunghe, inciso-seghettate, le cauline piccole: siliqua cilindrico-tetragona, compressa, torulosa, con rostro lungo circa */, di essa, conico-biangoloso. ®. Luoghi arenosi aridi nella Calabria e nelle isole maggiori. Feb. Giu. B. sabularia Morzs. 288. B. amplexic4ulis (Desf. sub Sisymbrio). F. eretti od ascendenti (2-3 d.): fe. radicali bislungo-spatolate, attenuate in picciolo, sinuato- dentate o lirato-pennatofesse, Ze sup. abbraccianti, allungate: fi. gialli, piccoli: silique piccole (6-10""), più corte dei peduncoli, torulose, semi- patenti. ©. Luoghi coltivati argillosi in Sicilia, ad Alimena, Burgso, Palermo, ecc. Mar. Mag.e Sett. Ott. Gen. 43. — SINAPIS L. (Da civam, senapa). 289. Sinàpis arvénsis L., sp. 668. F. eretto, un po angoloso (3-6d.): fg. ovate, inegualmente dentate, le (nf. spesso lrate, le sup. sessili: fi. gialli: sp. patentissimi: silique cilindriche, con 3 nervature sporgenti nel dorso delle valve, e rostro conico, acuto, lungo. ©. Nei coltivati della Pe- nisola, dal mare alla reg. mont., e nelle isole: comune. Apr. Lug. B.dasycarpa Neilr.:siliqua ispida per peli volti indietro. Presso Pola. 290. S. alba L., sp. 668. F. eretto, solcato, ramoso (2-5 d.): fg. tutte picciolate , lirato-pennatifide a segmenti bislunghi, sinuato-dentati: fi. gialli: peduncoli fruttiferi diritti, patentissimi: silique patentissime , grosse, ispide, con rostro lungo, compresso, falciforme, striato. ©. Luoghi erbosi coltivati (reg. camp.) nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Volg. Ruchettone, Senapa bianca. 291. S, dissécta Lay. hort.madr.20 (1815). F. angoloso, sottilmente striato: fg. rato-pennato-partite a lacinie strette, distanti, disugualmente laciniato-dentate: fi. gialli: siligue grosse, lobate, un po’ ispide o glabre, con rostro falciforme, stretto, lunghissimo. ®. Net rottami e nei coltivati presso Trieste, a Pescara, în Calabria ed anche nelle isole. Apr. Mag. 292. S. pubescens L. mant. 95. P. suffruticosa e mollemente pelosa: fo. inf. lirate, pennato-partite, le sup. bislunghe, disugualmente dentate: fi. gialli: calice eretto, chiuso: silique grossette, cilindriche, irsute, con rostro compresso, conico, lungo. 2.. Luoghi erbosi, dal mare alle reg. mont., nella Penisola ed in Sicilia. Gen. Dec. b. serrata (Porta e Rigo): p. meno pelosa: segmenti delle fg. se- ghettati. Colli di Calabria. 293. S. Cheiranthus Koch.deut.fl.IV,717.F.eretto, ramoso (2-4 d.): fg. tutte picciolate, bislunghe, pennato-partite a segmenti bislunghi, si- nuato-crenati, le sup. a segmenti lineari, interi: fi. gialli: sp. eretti: stlique patenti, cilindriche, strette, con 3 nervature sporgenti nelle valve: sm. alveolati. @, 2. Nella reg. mont. ed alp. Giu. Ag. pi Sivapis.] V. CRUCIFERAE. I B. cheirantiflora (DC.): f. più gracile: lobi delle fg. acuti: fi. più piccoli. y. recurvata (AU): silique reflesse. ò. montana DC: f. corto, appena foglioso. GEN. 44. — DIPLOTAXIS DC. (Da èdimiodg, doppio, Tdz1c, serie, pei semi in 2 serie). 294. Diplotàxis erucéides DC., syst. IT, 631. F. spesso ramoso dalla base (2-4 d.): fe. inf. lirate o sinuato-crenate, ristrette in picciolo, le cauline sessili, bislunghe, inciso-dentate: fi. grandetti, bianchi: sp. un po’ più corti del peduncolo: siligua 2-3 volte più lunga del peduncolo, con rostro largo, bitagliente. ®. Nei campi e lungo le strade, nella Peni- sola e nelle isole. Gen. Dec. b. apula (Ten. syll., p. 326): silique il doppio più lunghe. Nella Puglia. 295. D. crassifélia DC., I. c., 629. F. suffruticosi alla base, fo- gliosi (3-6 d.): fg. cune:formi, bislunghe, irregolarmente inciso-dentate, grossette, glabre o pelose: fi. gialli: silique lineari, sottilmente stipitate, pendenti: stimma quasi sessile, ottuso, smarginato. 2. wp? gessose in Stcilia, a Cammarata, Sutera, ecc. Apr. Mag. 296. D. tenuifblia DC., l. c., 632. F. suffruticoso alla base (3-6 d.): . fo. pennato-partite o pennatofesse, lanceolato-lineari, le sup. lanceolate, intere: fi. c. s.: sp. patenti, 3-4 volte più corti del peduncolo: silique erette, uguali al peduncolo o più lunghe. 2. Campi, luoghi incolti ed argini della reg. maremm. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Ott. 297. D. muràalis DC., LL c., 634. F. erbaceo (2-3 d.), quasi nudo: fo. bislunghe, sinuato-dentate o pennato-partite, le cauline dentate: sp. eretti, lunghi ‘/, del peduncolo : fi. gialli, più piccoli che nella precedente: silique erette, lunghe 2-3 volte il peduncolo. ®. Luoghi aridi e muri della reg. camp. e maremm. nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Ott. 298. D. viminea DC., Le., 635. F. nudi (2-8 d.): fg. radicali bis- lunghe, lirato-pennatofesse o sinuato-dentate: fi. gialli, piccoli: sp. uguale al peduncolo: pt. quasi uguali al calice: silique quasi erette, con stilo ristretto alla base. ®. Luoghi aridi aprici nella Penisola e nelle isole. Feb. Nov. : db. integrifolia: fg. bislungo-spatolate, ottuse, quasi intiere. 299. D. scapésa DC., I. c., 635. F. nudi, molto corti (1 d.): fg. . radicali piccole, glabre, bislunghe, pennatifide, con lobi corti, interi: fi. gialli, con pt. più lunghi del calice: silique erette, non stipitate: stilo breve, quasi filiforme. ®. Lampedusa, Malta e Sicilia. Gen. Mar. Gen. 45. — ERUCA DC. (Da urere, bruciare, pel sapore dei sm.). 300. Erica sativa Lam., fl. fr. II, 496. P. alta 2-4 dec.: f. e- retto, ramoso: fg. lirato-pennatifide o quasi intiere, con lobi dentati: fi. A CE I 48 V. CRUCIFERAE. [Eruca. bianco-violacei, venosi: silique cilindriche, con valve a grossa nervatura dorsale e rostro ‘compresso, lungo poco meno della siliqua. ©. Ne? campi e luoghi aprici nella Penisola e nelle isole. Feb. Mag. Volg. Rucola, Ruchetta. GEN. 46. — MORICANDIA DC. . (Ded. a S. Moricandi, botanico italiano). 301. Moric4ndia arvénsis DC., syst. II, 626. F. eretto, liscio, ramoso (3-4 d.): fo. un po’ carnose, le inf. obovate, ristrette in picciolo, le sup. bislunghe, sessili, cuoriformi alla base: fi. violetti, venati: siliqua lineare, compressa, coi semi in 2 serie. ©. Nella Liguria occidentale, n Calabria ed in Sicilia. Apr. Aut. Gen. 47. — VÉLLA L. (Dal celtico veler, crescione). 302. Vélla 4nnua L., sp. 641. P. alta 2-83 d.: f. striato, ramoso, prostrato od eretto: fg. bipennatifide, a lacinie lineari, ottuse: fi. giallo- pallidi con vene purpuree, bianchi nel secco, in racemi radi: siliquette ricurve. ©. Nei rottami e sui muri, presso Cagliari in Sardegna ed nm Sicilia. Feb. Apr. Carrichtera Vellae DO. Gen. 48. — SUCCOWIA Medik. (Ded. a G. Ad. Suckow di Jena). 303. Succowia balearica Med. in Ust. n. ann. I, 41. P. con f. gra- cile, eretto od ascendente, a rami divaricati: fg. pennatosette, a seg- menti bislunghi, pennatifidi: fi. piccoli, gialli, con pt. poco più lunghi del calice: siliquette globose, aculeate, con rostro lungo. ©. Nelle siepi marittime in Corsica, Sardegna e Sicilia. Apr. Mag. Volg. Tribolina. Gen. 49. — RAPHANUS L. (Da fd e gpaivw, pel suo rapido accrescimento). 304. Riphanus sativus L., sp. 669. F. eretto, cavo, ramoso (6-10 d.): fg. inf. lirate, con orecchiette in basso, a segmenti inf. scorrenti in alto: fi. grandi, bianchi o violetti: se/que bislung ghe, ugualmente rigonfie, in- | deiscenti, internamente spugnose. ©. Coltvato ed inselvatichito a Co- senza lungo le vie, ecc. Mag. Giu. Volg. Radice. 805. R. Landra Mor. în DC.., syst. nat. II, 668. P. alta 3-6 dec.: f. ramoso: fe. inf. lirato-interrotte, con segmenti discosti, tramezzati da pic- coli lobi: fr. bianchi o gialli: silegue moniliformi, con articoli quasi glo- bosi, striate allorchè secche, e terminate in un rostro allungato più lungo dell'ultimo articolo. a. Comune nei campi della Penisola e delle isole. Mag. Giu. Volg. Landra. bi, AI CH | | Rapmanus.] V. CRUCIFERAE. 49 # 306. R. Raphanîstrum L., sp. 669. P. c. s.: f. eretto, ramoso: fg. inf. regolarmente lirate, a segmenti discosti: fi. bianchi, violacei o gialli: siligque moniliformi, a molti articoli, profondamente solcate allorchè sec- che, terminate in rostro lesiniforme, lungo 3-4 volte Pu timo segmento. ®. Nei campi della Penisola e delle isole. Mar. Mag. Volg. Rapastrello, Rawvastrello. B. fugax (Presl.): pt. bianchi o venati di porporino: silique quasi articolate, oscuramente striate, con articoli che non si separano. Val di Mazzara. GEN. 50. — RAPÎSTRUM Desv. Da rapa, rapa, ed astrum, imagine). pa, rapa, g 307. Rapistrum perénne Berg. phyt. III, ic. F. eretto (3-5 d.): fg. pennatofesse, con segmenti bislunghi, inegualmente inciso-seghettati: fi. gialli: siliquette solcate, glabre, con articolo inf. grossetto, il sup. ovato: stilo conico, rostrato. 2. Presso Opcina nel Triestino. Giu. Lug. 308. R. rugésum A/!., ped. I, 257. F. eretto, angoloso, ramoso (3-5 d.): fg. inf. lirate, le sup. bislunghe, angoloso-dentate: fi. giallo-pal- lidi: peduncoli lunghi quanto VParticolo inf. della siliquetta; ch'è ovale, più grossa del peduncolo: articolo globoso, rugoso, più corto dello stilo. ©. Nei campi, dal mare alla reg. mont., nella Penisola e melle isole. Mag. Giu. B. orientale (DC.): pedicelli gracili, lunghi il doppio dell’articolo inf.: siliquette glabre, con articolo inf. cilindrico, appena più grosso del edicello. Terracina, Corsica. 309. R. Linneinum Bosss. et Reut., pl. hisp. 5. F. molto ramoso (5-12 d.): fo. grandissime, lirate: stilo più corto dell’ultimo articolo: pe- duncoli filiformi, 2-3 volte più lunghi dell'articolo inf., che è meno grosso del'pedicello: articolo sup. globoso, con rughe poco sporgenti. ©. Corsica? Gen. 51. — CAKÎLE L. (Da parola araba). 810. Cakîle mariîtima Scop. fl. carn. ed. II, 35. F. flessuoso, ra- moso dalla base (1-3 d.): fe. carnose, bislunghe, crenate o pennatofesse, a segmenti ineguali, lineari, ottusi, intieri o crenati: fi. rosei o bianchi: siliquetta quasi lanceolata, bitagliente e a 2 articoli. ©. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole: comune. Mag. Ott. Volg. Bacche- roni, Ravastrelli. B. latifolia (Poir.): fg. ovato-bislunghe, dentate o crenate, talora { incise. Con la specie, ma molto più rara. Gen. 52. — CRAMBE L. (Dal nome greco della pianta). ì | | 311. CrAmbe marîtima L., sp. 671. F. eretto (3-5 d.): fg. grandi, a quasi tonde, sinuate ed ondulato-dentate, affatto glabre: fi. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. d 50 V. CRUCIFERAE. [CRAMBE. bianchi, od un po’ rossastri: st. lunghi, forniti in alto di un lungo dente: articolo inferiore della siliquetta grosso, depresso. 2. Nel Genovesato? Mag. Giu. 312. C. hisp&nica L., sp. 671. F. eretto, angoloso, solcato (3-9 d.}: fg. ispido-scabre, le inf. lirate, con lobo terminale grandissimo, cuoriforme, tondo: fi. piccoli, bianchi: siliquetta con articolo sup. globoso, l’inf. bre- vissimo. ©. Nez colli marittimi, nella Puglia, in Sardegna a Cea Barì e Tortoli, ed in Sicilia a Catania. Mar. Apr. Gen. 53. — MORÎSIA Gay. (Ded. al professore G. Moris). 313. Morisia hypogéa Gay in coll. Hort. Rip. app. IV, 50. P. umile, cespugliosa: fe. radicali bislunghe, pennatifide o pennatosette, a segmenti numerosi, triangolari, il terminale romboidale od astato: fi. gialli, inseriti nell’ascella delle fe. radicali: siliquetta globulosa. 2. Coll aprici della Sardegna e della Corsica. Mar. Apr. Gen. 54. — LUNARIA L. (Da Luna, per la forma del fr.). 314. Lungria 4nnua L., sp. 653. F. eretto, ramoso in alto (5-10 d,): fe. inf. picciolate, cuoriformi, dentate, le sup. sessili: fi. porporini in pan- nocchia terminale: siliquetta ellittica o rotonda, con estremità ottuse. @. Nei boschi della reg. camp. della Penisola, in Piemonte, negli Euganeî, alla Certosa di Firenze ecc. Apr. Mag. L. biennis Moench. 315. L. rediviva L., sp. 653. Fg. tutte picciolate, cuoriformi, den- tate, acuminate: fi. violetti o porporini, odorosi: st. con fi'amenti - neari: siliquette pendenti, ellittico-bislunghe, acute alle estremità, %. Boschi ombrosi umidi della reg. subm. e mont. nella Penisola. Mag. Gu. Gen. 55. — FARSETIA Turra. . (Ded. a F. Farseti bot. ven.). 316. Farsétia clypefta R. Br. in Ait. kew., IV, 96. F. eretto, rigido, fragile: fg. radicali obovate, ottuse, ristrette in picciolo, le cau- line lanceolate, numerose: fi. gialli, in racèmo terminale, denso: sili- quette ellittiche, brevemente peduncolate: pianta verde-biancastra, coperta di peli semplici e ramosi. @. Nei luoghi sassosi della reg. camp., piuttosto rara, nella Penisola. Apr. Mag. Gen. 56. — BERTEROA DC. (Ded. a C. G, Bertero bot. piem.). 317. Berter6a obliqua DO., syst. nat. IT, 292. P. pelosa, bian- castra: f. ascendente ramoso (4-6 d.): fg. lanceolate o lanceolato-lineari: fi. bianchi da prima e quindi rosei: siliquette compresso-piane, pelose: sm. — BerreroA.] V. CRUCIFERAE. 51 | strettamente alati. 2. Colli e poggi dell’Italia media e meridionale, presso Roma, nella Puglia, in Calabria ecc. Mar. Aut. 818. Berter6a incana DC., l c., 291. F. eretto: fe. lanceolate, intiere: pt. acutamente bifidi: s.lquette raccolte, bislunghe, compresso- rigonfie, coperte di peli stellati: sm. senz’ala. 2.. Pascoli dei colli e dei monti dell'Italia sup. Mag. Aut. Gen. 57. — AUBRIÉTIA Ad. (Ded, a Cl. Aubriet, pittore francese). 319. Aubriétia Colimneae Guss., pl. rar., 266. P. piccola cespu- gliosa: f. ramosissimi prostrati: fg. lanceolate intiere, rsute per peli sem- plici e ramosi stellati: fi. porporino-violacei, pochi, in racemo terminale: stilo diritto lunghissimo: sm. lineari bislunghi. 2.. Nelle rupi dei monti dell Abruzzo. Apr. Mag. 320. A. deltoidéa DC., syst. nat. II, 294. F. eretti alla fine: fg. spatolate, ovate a rovescio o bislunghe, densamente coperte di peli ra- mosì e biancastre, le radicali talora deltoidee e quasi a rosetta, intiere o con qualche dente: cassule con stilo obliquo: sm. quasi tondi. 2. Nelle rupi dei monti del Napoletano ed in Sicilia alle Madonie. Apr. Mag. Gen. 58. — VESICARIA Lam. (Da vesica, per la forma del fr.). 821. Vesicaria graéca Reut.in cat. H. Gen. (1858). F. fruticoso alla base e cespugiioso (2-4 d.): fg. bislunghe spatolate sui rami sterili, sui rami fertili lanceolate bislunghe, carnosette, quasi trinervie, dentato- cigliate nel margine: pt. a lembo ellittico: siliquetta ellittica gonfia, ri- stretta alla base: sm. con ala larga. 2. Sulle rupi delle reg. subm., dalla Liguria al Piceno, ed in Dalmazia. V. Barrelieri Parl. (1863). 822. V. utriculàta Lam. ill. gen. tab. 559, f. 1. F. ramoso alla base e fruticoso: fe. dei rami sterili spatolate bislunghe, cigliato-scabre nei margini, con peli sparsi quasi ramosi, quelle dei fertili bislunghe lan- ceolate, pt. rosei, intieri o smarginati, con sq. bipartita alla fauce. ©. Luoghi sassosi marittimi nell'Italia meridionale, in Sicilia, a Linosa, a Pan- tellaria e Malta. Apr. Mag. 579. S. Campéanula Pers., syn. I, 500, n. 83. F. filiforme, eretto od ascendente (1-3 d.): fg. lineari, acuminate: fi. solitari o 2-3, in pan- nocchia quasi bifida : calice clavato-campanulato: pi. biancastri di dentro e rossastri di fuori, bifidi, con lacinie strette, acute, nudi alla fauce: cassula ovoidea. 2.. Sulle rupi delle Alpi marittime, al Col delle Finestre, ecc. Lug. Ag. 580. S. cordifolia A4., ped. IT, 82. F. eretto (1-2 d.): fg. ovate, acute, quasi cuoriformi, le sup. spesso più grandi: fi. solitari, terminali o pochi, brevemente pedunculati: calice cilindrico: pt. bianchi od ap- pena rosei, semibifidi, con sq. bipartite alla fauce. 2. Nei monti del Piemonte, sopra Tenda e a Valdieri. Lug. Ag. 581. S. saxifràga L., sp. 421. F. cespugliosi, ascendenti, filiformi (1-2 d.): fg. lineari 0 lineari-lanceolate, acute: fi. solitari 0 2-3 terminali, con peduncoli lunghi: calici claviformi nel fr.: pt. bianchi di sopra e giallo-verdastri e porporini di sotto, dipartiti, cighati nell’unghia. 2. Pascoli subalp. ed alp. della Penisola ed in Sicilia alle Madonie. Giu. Ag. 92 XIII. CARYOPHYLLEAE. [SILENE. B. Notartsti (Ces.): fg. lanceolato-spatolate : peduncoli lunghissimi: denti del calice lanceolati. Nel? Abruzzo al M. Corno. 582. S. porténsis L., sp. 420. F. centrale eretto, viscoso in alto, i laterali ascendenti (1-4 d.): fg. strette, lneari-acute, curvate a doccia, le sup. lesiniformi: fi. in pannocchia rada, quasi dicotoma: calice cla- viforme nel fr., non ombilicato: pt. difidi, con sq. corte ed acute alla fauce, ad unghia con orecchiette, bianchi di sopra, rossi di sotto. ®. Sui poggi della riviera di Ponente ed in Corsica. Giu. Sett. B. multicaulis (Guss., pl. rar., 172): calice ombilicato: pt. a lembo bipartito, giallo-verdastri esternamente: cassula ovale bislunga, uguale allo stipite, pubescente. 2.. Pascoli sassosi degli Abruzzi ed in Corsica. 583. S. paucifiéra Salz. in DC., prod. I, 382. F. gracili, eretti od ascendenti (2-3 d.): fo. lanceolate, acute, le sup. lineari: fi. (1-8) in pan- nocchia povera, rada, quasi dicotoma: calice lunghissimo, un po’ ombi- licato: pt. bianchi, venati di porpora di sotto, bipartiti, con sq. corte 0 bifide alla fauce ed unghia senza orecchiette. 2. Nelle rupi della Sar- degna e della Corsica. Giu. Lug. SSSSS Fiori giallicci o verdastri in pannocchia a forma di spiga. 584. S. Otftes Sm., fl. brit., 469. F. eretto, vischioso (2-6 d.): fg. inf. spatolate, picciolate, le cauline sup. lineari, cortissime: fi. piccoli, verda- stri, poligami o dioici, in pannocchia interrotta: calice tubuloso-campa- nulato: pt. Yineari, intieri, ottusi: cassula ovoide. 2.. Luoghi aridi, dal mare alla reg. mont., nell'Italia sup. e centrale. Giu. Lug. b. umbellata (Otth.): fi. riuniti in capolino nella estremità del fusto. Con la specie. 585. S. staminea Bert., fl. it. IV, 585. Fg. inf. spatolate, le sup. lineari, distanti: fi. ermafroditi, in pannocchia c. s.: pt. bianco-giallicci, bifidi, con unghia cigliata: st. più lunghi della corolla: cassula bislunga. 2.. Prati elevati dei monti del Piceno, nel M. Corno e nel Vulture. Giu. Lug. S. multiflora Ten. SSSSS$ Fiori bianchi o verdastri: pannocchia spesso a rami tricotomi o co- rimbosa. 586. S. cathélica At. kew. ed. 2, III, 85. P. pubescente (4-3 d.): f. cilindrico, eretto, assai viscoso in alto: fe. ovato-lanceolate, acuminate, le inf. picciolate: fi. piccoli, in pannocchia rada: calici clavati nel fr.: pt. bianchi, nudi, bipartiti, con lacinie lineari, ottuse: cassula ellissoidea assai più lunga del calice. 2. Luoghi selvatici e siepi, nell'Italia media ed inf. Lug. Ag. 587. S. dich6toma Ehrh., beit. VII, 144. P. pubescente (5-10 d.): f. eretto: fo. ellittico-lanceolate, acuminate: fi. alterni, in racemi termi- nali, per lo più 2: calici piegati sopra pedicelli brevissimi, ovato-bis- lunghi nel fr.: pt. bianchi, bipartiti. ©. Presso Genova ed a Fiume. Mag. Giu. 588. S. viridifléra L., sp. ed. II, 597. P. pubescente-viscosa (5-8 d.): f. eretto: fe. obovato-spatolate, acute: pannocchia a pochi fi., rada; ca- lici cilindrici, ovato-gonfi nel fr.: pt. bianco-verdastri, bifidi, con lacinie lineari. 2.. Nei boschi della reg. subm., nella Penisola ed in Sicilia. "alli up SILENE.] XIII. CARYOPHYLLEAE. 93 589. S. nutans L., sp. 417. P. pubescente (2-5 d.): f. eretti od ascen- denti: fe. molli, le inf. spatolate o lanceolate, le sup. lineari-lanceolate: fi. in pannocchia a rami bi-tricotomi, volti dalla stessa parte: calici cla- viformi: pt. nudi alla fauce, bifidi, bianchi: cassula 3 volte più lunga dello stipite. 2.. Nei prati, ecc., dalla reg. camp. all’alp., nella Penisola. b. quadriftida (Poll.): peduncoli uniflori: pt. bipartiti, con segmenti bifidi. Selva del Mantico presso Verona (S. Pollinii Nym.). c. infracta: glabra: fe. cigliate solo alla base. d. livida: pt. livido-verdi di sotto. Presso Trieste. 590. S. italica Pers., syn. I, 498. P. pubescente (2-6 d.): f. eretto: fe. inf. spatolate, le cauline lineari-lanceolate: fi. in pannocchia pirami- dale, rada, coi rami tricotomi: calici a lunga clava: pt. bianchi o roseo- pallidi, con 2 gobbe alla fauce: cassula uguale allo stipite. 2.. Luoghi selvatici, poggi aridi, ece., dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole: comune. Mag. Giu. b. sicula (Ucria): pannocchia semplice: fi. più piccoli. Ale Madome. B. Salemmanni (Bad.): pannocchia più povera: calice più lungo: pt. senza gobba alla fauce, con unghia senza orecchiette e senza ciglia. In Corsica, nella Liguria occ. ed alla Gorgona. 591. S. nemoralis W. et Kit. III, 277. P. pubescente (4-8 d.): f. eretto: fe. inf. rotondo-ellittiche, con lungo picciolo, barbato-cigliate alla base, le sup. spatolate o lanceolate: fi. in pannocchia eretta, con rami opposti, tricotomi, viscosi: calici claviformi: pt. bianchi, bifidi: stipite più lungo della cassula. 2. Luoghi selvatici dei monti in Piemonte, nel Tirolo e nel Piceno. Giu. Lug. 592. S. paradoxa L., sp. ed. IT, 1673. P. viscosa in alto (2-6 d.): f. eretti od ascendenti: fg. ovato-spatolate o bislunghe, le sup. lineari: fi. in pannocchia rada, piramidale: calice molto lungo, claviforme nel fr.: pt. bianchi di sopra, giallastri di sotto, bipartiti, con 2 sg. bifide alla fauce: cassula lunga 1 volta e !/, lo stipite. 2.. Poggi sassosi (reg. camp.), nella Penisola ed in Corsica. Lug. Ott. 593. S. Requiénii Otth. in Dec. prod. I, 381. P. legnosa: f. pube- scenti (3-4 d.): fg. densamente cigliate, le inf. spatolato-lanceolate, acute, le sup. lanceolato-acuminate: pannocchia corimbosa: calici claviformi nel fr.: pt. bianchi, bifidi, con corte sq. alla fauce: cassula bislunga, acu- minata. 2. Luoghi sassosi e rupestri in Corsica. Mag. Giu. 594. S. mollissima Sd. et Sm. I, 298 (1806). P. vellutata : f. legnoso alla base e nodoso (2-4 d.): fg. grassette, le inf. bislungo-spatolate, le sup. lanceolate: fi. in pannocchia contratta, con rami laterali corti: calici claviformi: pt. nudi alla fauce, bianchi, semi-bifidi: cassula ovata, un po più lunga dello stipite. 2.. Sulle roccie dei monti Cagna e Coscione m Corsica. Lug. 595. S. nicaénsis Al, mise, taur. V, 88. P. viscoso-irsuta (1-4 d.): f. ramoso, prostrato, ascendente od eretto: fe. carnose, le inf. bislungo- spatolate, le altre lanceolate o lineari: fi. in pannocchia a rami corti: calici fruttiferi clavati: pt. bianchi di sopra e rossastri di sotto, bifidi: cassula bislunga, quasi uguale allo stipite. ©. Nelle arene marittime, nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. 94 XIII. CARYOPHYLLEAE. [SILENE. 596. S. corsica DC., fl. fr. IV, 756. P. irsuto-viscosa (1-2 d.): f. pro- strato: fe. carnosette, obovate od obovato-spatolate, ottuse: fi. quasi so- litari: calice claviforme nel fr. ombilicato: pt. bianchi di sopra e venati di verde di sotto, bifidi, con unghie più lunghe del calice e senza orec- chiette: sm. lisci. 2. Nelle arene marittime in Corsica e Sardegna. Apr. Giu. $ssssss Fiori bianchi, raramente rosei: calice membranoso-venoso, per lo più rigonlio a vescica, 597. S. commutata Guss., pr. I, 499. F. eretto (5-10 d.): fo. ovate od ellittiche, larghe, ottuse, mucronate: fi. in pannocchia: calici rigonfi, ovati: pt. bianchi, bifidi, senza sq.: stili filformi: cassula ovata: sm. globoso-reniformi, scabri per rughe trasversali. 2.. Luoghi sassosi e rupi «dei monti in Sicilia a Busambra e Pizzuta. Apr. Mag. 598. S. inflata Sm. brit., 467. F. eretti od ascendenti (2-8 d.): fg. lanceolate: fi. in pannocchia ‘eorimbiforme: calice rigonfio a vescica: pt. bianchi, a lembo bipartito, con 2 gobbe alla fauce: cassula ovoide- -glo- bosa, rotondata i in alto: sm. arti di tubercoli conici. 2.. Dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole: comumissima. Mag. Ott. Volg. Strigoli. b. angustifolia Guss.: calice più aperto: stili non ingrossati nel- l’apice: cassula contratta e conica nell’apice: fg. lineari-lanceolate. Con la specte. c. minor Moris: p. nana: fg. strette, lineari: pannocchia a pochi fi. 599. S. maritima With., bot. arr., 414. P. cespugliosa (1-9 d.): f. prostrati od ascendenti, quasi uniflori: fg. lanceolate, cartilaginee nel margine: calice rigonfio-vescicoso, reticolato: pt. bianchi, bipartiti, con 2 sq. acuminate alla fauce: cassula globosa: sm. coperti di tubercoli comici. 2.. Sabbie e roccie marittime, presso Venezia al Lido. Lug. Sett. 600. S. alpina Thomas. cat. (1837), 45. F. prostrati (1-2d.): fg. ovali- acute, cigliato-spinosette: fi. solitari, terminali: brattee scariose nei mar- gini: pt. bianchi o violetti, bipartiti, senza sq.: stili filiformi: cassula globosa: sm. sagrinati. 2. Alpi marittime. Lug. Ag. 601. S. Béhen L.,sp.418. F. eretto, ramoso, nodoso, dicotomo (3-5 d.): fo. lanceolate, le inf. spatolate: fi. in cima dicotomica, rada, allungata: calici campanulato-bislunghi, ristretti in alto: pt. rosei, bilobi, con sg. bicuspidate alla fauce: sm. sagrinati, spinosi, reniformi. 2.. In Calabria, in Sardegna, a Lampedusa ed a Malta. Apr. Mag. GEN, 97. — LYCHNIS L. (Da \Avxvoc, lampada). 602. Lychnis sylvéstris Moppe, cent. ex. III, n. 53 (1787-1793). P. irsuta (4-8 d.): f. dicotomo: fg. ovate: fi. ordinariamente dioici in cima dicotoma: calice con denti lanceolato-acuti, villoso: pt. porporini, con sq. lanceolato-acute alla fauce: cassula ovata, con denti ricurvi. 4. Nei luoghi selvatici della reg. mont., nella Penisola. L. diurna StWwth. 603. L. alba IM, Li P. irsuta (5-10 d.): f. ascendente, ramoso: fg. ovato-lanceolate, acuminate: fi. divici, in cima dicotoma: calice a denti Uro ., ; Lycus.] XIII. CARYOPHYLLEAE. 95 . triangolari, acuminati, glandoloso-irto: pt. bianchi, bifidi, con 2 squame ovali alla fauce: cassula con denti eretti. 2. Comunissima nelle siepi, nella Penisola e nelle isole. Mag. Ag. Lychnis dioica fp. L. BR. divaricata Reich.: peluria minore: calici rigonfi, 5-fidi: pt. in- cisi più obliquamente. In Stezlia ed in Calabria. 604. L. Flos-Jovis Lam., dict. III, 644. P. vellutata (3-5 d.): f. eretti, cavi, semplici; fe. lanceolate, acuminate: fi. in cima compatta, corimbiforme: calice un po’ rigonfio nel fr.: pt. porporini, divist fino ad'/, in 2 lobi rotondati. a. Pascoli sassosi della reg. mont. ed alp., presso Valdieri, nel Col di Tenda, nel Trentino, ecc. Giu. Lug. Agro- stemma L. 605. L. coronfria Lam., 2. c., 643. P. vellutato-sericea (4-7 d.): f. eretti od ascendenti, ramosi : fe. lanceolate od ovato-lanceolate: fi. grandi, solitari, terminali al f. od ai rami: calici a coste disuguali: pt. porpo- rini, con lembo a cuore rovesciato: cassula sessile. 2. Luogh: selvatici del Tirolo, dell'Appennino ligure, del Viterbese , ecc. Volg. Cotonaria. Agrostemma L. 606. L. Githigo Lam., lc. P. pelosa (3-10 d.): f. eretto, semplice o ramoso: fe. lineari-acute: fi. grandi, solitari, lungamente peduncolati: calici con coste larghe e lacinie più lunghe del tubo , lineari, acute: pt. porporini, nudi alla fauce. ©. Fra è grani, dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. Volg. Gittajone, Mazzettone, ecc. Agro- stemma L. 607. L. Coeli-r6sa Desv. in Lam. dict. ITI, 644. P. alta (2-6 d.): f. eretto: fe. lineari, lungamente acuminate: fi. pochi, con lunghi pedun- coli: calice claviforme, con coste longitudinali acute: pt. rosei di sopra, pallidi di sotto, a cuore rovesciato, con sq. lineari, bifide alla fauce: cas- sula stipitata. ©. Nei campi e nei colli aridi in Calabria e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Celirosa. Agrostemma L. 608. L. laéta As:t., kew. III, 134. F. gracile, eretto, semplice o ra- moso (2-3 d.): fe. inf. in rosetta, lineari-bislunghe: fi. in cima dicotoma: calice molto corto, fatto a trottola, ombilicato: pt. rosei, con lembo di- viso in due lobi acuti: cassula ovoide-globosa. ®. Campi e luoghi arenosi marittimi. Apr. Mag. B. corsica (Lois): calice non ombilicato alla base: antere bislunghe. In Corsica a Bonifacio, Bastia, ece., ed in Sardegna. 609. L. Flos-Crculi L., sp. 439. F. eretti (4-6 d.): fg. lanceolato-li- neari, le inf. in rosetta: calice corto, campanulato: pt. rosei, divisi fino a metà in 4 lacinie lineari: cassula sessile, quasi globosa. 2. Comunis- sima nei prati, dal mare fino alla reg. mont., nella Penisola, in Corsica ed in Sardegna. Apr. Mag. Volg. Fior-cuculo, Femerone. 610. L. alpina L., sp. 436. F. eretto, non viscoso (*/,-1 d.): fg. lan- ceolate o lineari: fi. piccoli, in racemo compatto, corimbiforme: calice campanulato: pt. bifidi: cassula stipitata, a 5 caselle. 2. Pascoli alp. delle Alpi, al Cenisio, nella Valtellina e nelle Alpi di Mommio. Lug. Ag. 611. L. Viscaria L.., sp. 436. F. cilindrico, viscido in alto sotto è nodi: fo. lanceolato-lineari: fi. in racemo interrotto; calice tubuloso-clavato: 96 XIII. CARYOPHYLLEAE. [LycHNIs. pt. rosei, quasi smarginati: cassula stipitata. 2. Luoghi selvatici dei monti e prati, nell'Italia sup. Mag. Volg. Viscaria. Gen. 98. — CUCUBALUS L. (Da kxaxoc, cattivo, e BoXoc, tirata, ferita). 612. Cucubalus bacciferus L., sp.414. F. prostrati, diffusi (3-7 d.): fo. molli, ovali: fi. solitari, terminali e laterali: calice membranoso, gonfio nel fr.: pt. biancastri, cuneiformi, bifidi: bacca alla fine nera. 2. Net luoghi selvatici, lungo le siepi, nella Penisola. Giu. Lug. Gen. 99. — DRYPIS L. (Da òputterv, lacerare, per le fg. spinose). 613. Drypis spinésa L., sp. 413. P. cespugliosa: f. ascendenti, ra- mosi fin dalla base (1-2 d.): fe. lineari-lesiniformi, acutissime, spinose, carenate: fi. in densi fascetti, terminali, cinti da brattee spinose: co- rolla violacea: cassula uniloculare, monosperma. @®. Nelle arene marit- time e nei luoghi sassosi fino alla reg. mont., nel Friuli, nel Veronese, nel Piceno e negli Abruzzi. Mag. Lug. Gen. 100. — CERASTIUM L. (Da kepas, corno, per la forma del fr.). S Petali più corti del calice o raramente più lunghi di esso. 614. Cerastium manticum L., sp. 629. F. semplici o ramosi, sot-. tili (2-3 d.): fe. piccole, lanceolate, più corte degli internodi : fi. 5-9, pentameri, in cima: brattee largamente scariose: pt. 1-2 volte più lunghi del calice: stami 10: stili 5 : cassula quasi globosa, inclusa. ©. Nei prati e luoghi erbosi di montagna nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. B. octandrum (Gay.): f. alti 1-2 d. : brattee strettamente scariose: fi. 5-5, tetrameri: sp. e pt. 4, eguali fra loro : st. 8: stili 4: cassula inclusa. Lungo la strada che da Fivizzano conduce al lago di Sassalbo. y. eréctum: f£. alto 5-10 c.: brattee appena scariose : fi. 1-3, tetra- meri : pt. più corti del calice: st.e stili 4: cassula un poco sporgente. Luoghi erbosi dei colli e dei monti nella Penisola e nelle ‘isole. Mar. Apr.Sagina L. 615. C. viscosum L., sp. ed. II, 627. F. ascendenti, i laterali radi- canti alla base (2-3 d.) : fg. bislunghe od ovate, le inf. ristrette in pic- ciolo : fi. in pannocchia dicotoma: pedicelli uguali al calice 0 poco più lunghi: brattee e sp. scariosi nel margine, glabri nell’apice: pt. bilobi, quasi uguali al calice. ©, 4. Nei campi, nei prati e nei boschi della Pe- nisola. Mag. Aut. C. triviale Link. 616. C. vulgàtum L., sp. ed. IT, 627. P. pelosa: f. eretti (2-3 d.): fo. rotondate od ovali: fi. in cima dicotoma, spesso molto densa , for- mata come da dei capolini: brattee tutte erbacee: peduncoli quasi uguali al calice, o più corti: sp. lanceolati , barbati: pt. quasi uguali al calice. ©. te pe Pr — - Cerasnva)] XII. CARYOPHYLLEAE. at Comunissimo nei campi, nei prati, ecc., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag., C. glomeratum T'hwill. Volg. Cencio-molle. 617. C. brachypétalum Desp. în Pers. syn., 520. P. pelosa (2-3 d.): f. eretto: pannocchia dicotoma, lassa: peduncoli fruttiferi 2-3 volte più lunghi del calice : brattee erbacee : sp. lungamente darbati nell'apice : pt. più corti od appena più lunghi del calice, con unghia glabra: st. a filamenti cigliati: cassule appena più lunghe del calice. B. laridum (Guss.): pianta più pelosa di color verde-scuro. Neimonti in Sicilia. 618. C. glutinésum 7r. nov. ed. I, 51. F. centrale eretto (2-20 c.): fe. ovali: brattee erbacee con margine scarzoso più o meno stretto : pe- dicelli curvati ad arco nell’apice: sp.glabri nell’apice: pt. bianchi, glabri alla base: cassula piegata ad angolo ottuso sul pedicello. ©. Nel T rolo, presso Trieste ed a Roma nel Colosseo. 619. C. pimilum Court. lond. fasc. VI, 130 (1777). F. ascendenti od eretti (5-15 c.): pannocchia stretta: brattee erbacee, pelose nell’a- pice: pedicelli 1-2 volte più lunghi del calice, rigidi , reflessi dopo la fioritura: sp. erbacei : pt. appena uguali al calice: stami 5: cassula in linea retta sul pedicello non arcuato. ®©. Nel Triestino, presso Pe- scara, în Sardegna e in Sicilia, Mag. Giu. È B. tetrandrum(Curt.): fg.inf.quasispatolate: brattee ovate, erbacee: pannocchia irregolarmente dicotoma, diffusa: fi. ordinariamente tetrameri. In Sardegna. 620. C. semideciandrum L., sp. 438. F. eretti od ascendenti: fs. bislunghe od ovali, le inf. ristrette in picciolo : brattee tutte scariose: sp. scariosi nel margine, glabri nell’apice e corroso-dentati: pt. più corti del calice, didentati : st. per lo più 5. ©. Luoghi arenosi, ecc., nella Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. B. siculum (Guss.): brattee tutte erbacee, pedicelli sempre eretti e più corti del calice. I» Sicilia. Y. densiflorum (Guss.): fi. addensati quasi sessili. In Sicilia. è. fallax: brattee sup. scariose nell’apice: peduncoli inf. allungati, alla fine refratti. In Sicilia. 621. C. illyricum Ard. sp. II, 26. F. numerosi, ramosissimi (5-10 c.): fo. radicali spatolate, le sup. ovali acute, lungamente cigliate: pan- nocchia divaricata, dicotomg : brattee lungamente cigliate: sp. ti di lunghi peli patenti: pt. bifidi : cassula inclusa con denti piccolissimi, ©. In Corsica. SS Petali lunghi il doppio del calice o più. 622. C. refràctum A4., fl. ped. P. cespugliosa, a f. prostrati ra- dicanti (1-2 d.): fg. ellittiche o lineari-lanceolate, glabre: fi. pochi in cima terminale : sp. ottusi: pt. bianchi, bifidi: cassula cilindrica, lunga circa il doppio del calice. 2. Nella reg. alp. e subalp. delle Alpi e del- PAbruzzo. Lug. Ag. C. triginum Vill. 623. C. anémalum W. et K., pl. hung. I, 21. F. eretti, glandoloso- viscosi (1-3 d.): fg. inf. strettamente spatolato-lanceolate, le altre li- neari: cima più volte dicotoma a più fi.: brattee erbacee e glandolose ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 7 98 XIII. CARYOPHYLLEAE. [CeRAsmIUnE anche all'apice: sp. bislunghi lanceolati: pt. bianchi, bifidi: cassula c.s. ©. Nei prati del Mantovano, del Vicentino ed in Sicilia. Apr. Mag. 624. C. campanulatum Viv., ann. bot. I, 2, 171. F. eretti od ascen- denti (1-3 d.): f. bislunghe, le inf. quasi spatolate : pannocchia dicotoma: brattee erbacee: pedicelli fruttiferi lunghi, declinati: pt. lunghi il doppio del calice, cuoriformi, bifidi. ©. Luoghi aprici, arenosi ed erbosi della Pe- nisola ed in Sicilia. Mar. Mag. B. palkstre (Moris): pianta più gracile: f. filiformi. Luoghi pa- lustri del M. S. Padre ed în Capedda Macomer in Sardegna. 625. C. sylvaticum W. et Kit., pl. rar. hung. I, 100. F. ascen- denti, i laterali radicanti alla base (3-5 d.): fg. inf. ovate acute, brusca mente ristrette in picciolo, le sup. lanceolate acuminate : pannocchia a molti fi., alla fine diffusa: pt. lunghi il doppio del calice. @. Pra e selve dell'Italia sup. e media. Giu. Lug. 626. C. alpinum L., sp. 628. F. con getti striscianti (1-2 d.): fe. ellittiche o lanceolate: fi. 1-5 in cima: brattee inf. erbacee, le sup. stret- tamente scariose: pt. lunghi il doppio del calice, eretti nella fioritura: cassula lunga il doppio -del calice. 2. Regione alp. e subalp. delle Alpi. Mag. Ag. -b. glanduliferum Koch: parte sup. del f. e peduncoli con peli glan- doliferi. c.lanatum Koch.: p. coperta di peluria lanosa. Nel M. Salvetta ad oriente di Bormio. _ d. apuanum (Parl.): f. con peli semplici e glandolosi: fg. ovate: peduncoli più brevi dei fi., sempre eretti. Alp? apuane. 627. C. latifolium L., sp. 629. F. ascendenti, brevi, con polloni in cespugli (1-2 d.): fg. ovali, ellittiche o lanceolate : fi. 1-2 con pel semplici e glandolosi: brattee erbacee: peduncoli re/lessi dopo la fio- ritura : pt. cuoriformi bifidi, lunghi il doppio del calice : cassula ri- gonfia con denti piano-ricurvi. 2. Pascoln della reg. alp. delle Alpi, Lug. Ag. db. glabritsculum Koch.: f. inferiormente glabro: fg. glabre, solo cigliate. i c. grandifolium: fg. ovate, larghe, acute, approssimate. d. glaciale: f. breve: fo. ellittico-bislunghe. e. peduncolatum (Gaud.): £. breve: fg. lanceolate: peduncoli lunghi. M. Vaso. 628. C. ovatum Hoppe în denks. d. reg., 114. P. con rametti pro- strati, radicanti: f. ascendenti (10-15 c.): fe. inf. lanceolate, le sup. ovato- acute: fi. in pannocchia rada: brattee con margine scartoso largo, et- gliato alla base: peduncoli èrto-pelosi, dopo la fioritura patentissimi. 2. Tirolo australe e Carinzia. 629. C. Thomàsii Ten., syll. 222. P. cespugliosa, nana: f. brevi (5-10 c.): fo. inf. piccole embriciate, ellittiche, le sup. spatolate o lanceo- late: fi. solitario terminale o talora 2-3: sp. lanceolato-acuti, scariosi nel margine: pt. bifidi. 2.. Reg. alp. dei monti dell'Abruzzo Lug. Ag. i I È Re Koi la $ — Cerastivm] XIII. CARYOPHYLLEAE. 99 630. C. arvénse L., sp. 628. F. ascendenti od eretti (2-6 d.): fg. lanceolate : cima dicotoma a più fiori: brattee scariose nei margini : pedicelli irto-pelosi, eretti dopo la fioritura : pt. 2-3 volte più lunghi del calice, a lobi Zarghi, patenti, ricurvi. a. Nei margini dei campi, lungo le strade, nella Penisola: comune. Apr. Giu. B. strictum (L.): fg. lanceolato-lineari, ottusette. vy. linedre (AM): fg. lineari, lanceolate, lungamente acuminate : fi. quasi in ombrella. Parti elevate delle Alpi piemontesi. d. SoleirOlit (Dub.): p. nana, con fe. ovali lanceolate. In Corsica. e stenopétalum(Fenzl.): sp. lanceolato-acuminati: pt. stretti : fi. più grandi. M. Grasso, im Corsica. z. molle (Vill.): f. nani, mollemente pelosi. n. suffruticosum (L.): fg. lineari, strettissime, rigide, ricurve. Ne? monti. i 631. C. Boissiéri Gr., mon. 67. F. numerosi (1-8 d.) : fg. lanceo- lato-lineari, acute : fi. 1-5 nella sommità dei rami: peduncoli con peli crespo-lanosi: cassula grossa, ventricosa, '/3 più lunga del calice: sm. con guscio 4-5 volte piùgrande del nucleo. 2,.In Corsicanel Pigno. Giu. 632. C. tomentosum L., sp. 440. P. bianco-lanata: f. cespugliosi, ascendenti (2-5 d.): fe. ovate o lanceolate: pannocchia dicotoma: brattee marginate : pt. defide, lunghi il doppio del calice: cassula uguale al ca- lice o poco più lunga, con denti eretti. 2. Luoghi sassosi dei monti, nella Penisola ed in Sicilia. Giu. Lug. Volg. Erba-lattaria. B. Colimmnae (Ten.): fs. lanceolato-lineari, bianco-lanose. Nel? A- bruzzo, ecc. 1. longifolium (Ten.): fs. quasi lineari, cenerino-pelose. Luoghi elevati delle Madomie e dell'Etna. 633. C. grandiflib6rum W. et K., IT., 183. F. c. s. nodoso-articolati : fe. lineari strette, quasi carnose, convesse di sotto, patentissime : fi. 3-7 nell’apice di lungo stelo : cassula diritta con denti ricurvi. Nel Napole- tano ed in Dalmazia. Lug. Ag. Gen. 101. — MALACHIUM Fr. (Da uaXakoc, molle). 634. Mal&chium acquaticum Fries, hall., 77. F. prostrati, lunghi: fo. inf. picciolate, cuoriformi, le sup. ovate acuminate: pannocchia dico- toma: brattee senza margini: pt. bipartiti, quasi uguali al calice, cassule Ofide a lacinie bidentate. 2. Lungo i fossi e nei luoghi umidi nella Pe- nisola. Mag. Giu. Volg. Budellina d’acqua. Gen. 102. — HOLOSTEUM L. (Da éXoc, affatto, e dotEov, Osso). 655. Holésteum umbellàtum L., sp. 88. F. peloso-glandolosi, eretti od ascendenti (2-5 d.): fg. bislunghe, picciolate, le sup. sessili: fi. in om- brella: sp. lanceolati: pt. lunghi il doppio dei sp. ®. Nei coltivati della Penisola e delle isole maggiori (reg. camp.). Mar. Mag. 100 XIII CARYOPHYLLEAE. [STELLARIA. Gen. 103. — STELLARIA L. (Da stella, stella). 636. Stellària némorum L., sp. 603. F. striscianti, prostrato-ascen- denti (2-6 d.): fg. inf. picciolate, cuoriformi-ovali, acuminate: fi. in ci- ma terminale : pt. 1-2 volte più lunghi del calice : cassula lunga quasi il doppio del calice : columella allungata. 2. Comune nei boschi di montagna, nella reg. subalp. ed alp., nella Penisola ed in Corsica. Mag. Lug. 637. S. média Vill. Dauph. III, 615. F. numerosi, prostrato-diffusi, percorsi longitudinalmente da una nea di peli (2-6 d.): fg. ovate, con picciolo cigliato, e sup. sessilt: fi. in cima terminale: pedicelli 1-2 volte più lunghi del calice: pt. non più lunghi del calice. 2.. Comu- nissima nei luoghi erbosi, nei coltivati, ecc., nella Penisola e nelle isole. Fior. quasi tutto Panno. Volg. Centocchio, Centonehio, Pape- rina, Budellina. BR. major (Koch.): f. più sviluppati : fe. più grandi: pt. uguali al ca- lice o più lunghi. y. apétala (Ucria): fg. inf. quasi picciolate : fi. apetali. Nel Na- poletano ed in Sicilia. d. humilis (Sarato): pianta più gracile a fg. più piccole : fi. più pic- coli. Presso Nizza. 638. S. bulbosa Wwlf. in Jacq., coll. III, 21. Rz. orizzontale com piccoli bulbi: f. eretto, semplice od una o due volte dicotomo , con circa 3 fi.: fo. ellittiche acute o lanceolate, con breve picciolo : pedun- coli arcuato-reflessi dopo la fioritura. 2.. Nei luoghi umidi presso Biella, ecc. Apr. Mag. 639. S. holbostea L., sp. 422. F. ascendenti, prostrati alla base, tetragoni (2-4 d.): fg. sessili, lanceolate, lungamente acuminate , scabre nel margine e nella carena : fi. grandi in cima terminale : brattee er- bacee : pt. a 2 lobi approssimati: cassula globosa, quasi vescicosa. 2. Boschi dei poggi e dei monti nella Penisola. Mag. Lug. 640. S. paliistris Retz., pr. 108. F. ascendenti, radicanti alla base: fo. quasi lineari, sessili, acute, affatto glabre: brattee scariose, a margini glabri : sp. trinervi: cassula bislunga. 2. Nell'Appennino di Voltri, Giu. Lug. 641. S. gramiînea L., sp.422. F. prostrato-diffusi, tetragoni, glabri (2-4 d.): fg. lanceolate acute, cigliate alla base: cima divaricata a molti fi.: brattee scariose, cigliate nel margine : peduncoli reflessi dopo la fio- ritura : cassula '/; più lunga del calice. 2. Ne? doschi e nei prati della reg. subm. e mont., nell'Italia sup. e media. Giu. Lug. 642. S. longiféolia Fr. nov. ed. I, 49. F. diffusi, tetragoni, scabri in alto: fg. sessili, lanceolato-lineari: brattee scariose , cigliate nel margine: sp. trinervi: pt. bipartiti, uguali al calice: cassula bislunga. più lunga del calice. 2. Nel Tirolo australe a Fiemme. 643. S. uliginésa Murr. prod. gòtt., p. 55 (1770). F. numerosi , angolosi, diffusi, glabri: fe. sessili, ovali, lanceolate, cigliate alla base: "n “gi Mein] XIII. CARYOPHYLLEAE. 101 cime terminali ed ascellari: brattee scarzose, glabre nel margine: pi. più corti del calice: cassula ovoide, uguale al calice. ©. Luoghi palu- dosi e fossi della reg. subalp. ed alp., nell'Italia sup. e media. Giu. Lug. Gen. 104. — ARENARIA L. (Da arena, sabbia). . 644. Arenaria saxffraga Fenzl. in herb. Gren. (1844). F. prostrati (6-12 c.): fe. un po’ carnose, ovali: fi. 1-5, grandi: sp. lanceolato-acuti : pt. 2-8 volte più lunghi del calice, bifidi 0 bilobi: cassula eretta, uguale al calice. 2. Nella regione scoperta, e nella mont., dell’Italia media e meridionale e delle isole maggiori. Lug. Ag. 645. A balefrica L., syst. ed. 12, III, app. 230. F. filiformi, stri- scianti: fg. ovali-rotonde, piccole, ottuse, ristrette in corto picciolo : pe- dicelli solitari, lunghi (3-5 c.): calice globuloso: pt. obovati ottusi, lunghi il doppio del calice : cassula più lunga del calice, a sei valve. 2. elle parti elevate dei monti della Corsica e della Sardegna. Giu. 646. A ciliéta L., sp. 425. F. prostrato-risorgenti : fe. ovali o lan- ceolate, acute, cigliate : fi. 1-5 nella estremità dei rami : sp. ovali, lan- ceolati, con 3-5 nervature: pt. !/, più lunghi del calice: cassula ovoide uguale al calice : sm. fortemente sagrinati. 2.. Reg. alp. dell’Italia sup. e media. Lug. Ag. B. multicaulis (L.): fs. spesso più strette, meno nervose nel secco: f. con 1-2 fi. In Tirolo. 647. A. biflb6ra L. mant. 71. F. lunghi, prostrati: fg. quasi tonde, piccole, ottusissime, ristrette in corto picciolo : fi. due a due, in cima a rami laterali brevissimi fogliosi: sp. ovali acuti : pt. eguali al calice: stili 4-5: cassula globulosa. 2.. Pascoli alp. delle Alpi, al Cenisto, nello Stelvio, ecc. Ag. 648. A. serpyllifélia L., sp. 423. F. prostrato-ascendente: fe. ovali- acuminate, sessili, piccole : fi. in pannocchia di-tricotoma : sp. lanceo- lato-acuminati, '/3 più lunghi della corolla, gl’interni con margine sca- rioso largo quanto la parte erbacea: cassula ovoide, più lunga del calice. @. Comune sui muri, nei luoghi asciutti, dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. B. glutinosu (Koch.): p. più piccola, con peli glandolosi in alto. y. tenujor (Koch.):f. e peduncoli più sottili: sp., pt. e cassula la metà più piccoli. dò. Marsehlinsti (Koch.): sp. interni strettamente scariosi: cassula bislunga, poco ventricosa. 649. A. modésta Duf. in DO. prod. I, 410. F. eretti (4-8 c.): fg. inf. lanceolate o bislunghe, le sup. quasi lineari acute: pannocchia peloso-vi- cosa: sp. senza nervatura : pt. ovali lanceolati, uguali al calice: sm. con tubercoli appena sporgenti. ®. In Corsica. Giu. 650. A. grandifiéra A4., ped. II,113.F numerosi, pendenti, (5-15 c.): fe. lanceolato-les:niformi, aristate, coriacee, ingrossate nel margine, uniner- vie di sotto : fi. 1-3 : sp. ovato-lanceolati, aristati: pt. lunghi #2 doppio del » 102 XIII CARYOPHYLDEAE. [ ARENARIA. calice, obovati. 2. Reg. alp. delle Alpi, dell'Abruzzo, ed ini Sicilia alle Madome. Lug. Ag. 651. A. tetraquetra L., mant. alt. 386. F. brevi, in cespuglio: fe. ovali o lanceolate, caMlose negli orli, ricurve, rigide: fi. in gruppetti termi- nali: sp. ovali-lanceolati, corzace?, trinervi, con margine cinto da orlo bianco grosso e rotondato : pt. bislunghi: cassula bislunga, uguale al calice. 2. Nei monti di Tenda e nella Liguria. Giu. B. condensata: fg. ovali-ottuse, densamente embriciate : f. terminati da un solo fi. tetramero : p. poligama. Gen, 103. — MOEHRÎNGIA L. (Ded. a Mòhring di Danzica). 652. Moehringia muscòsa L., sp. 359. F. gracili, prostrati (5-80 c.): fo. Uneari, filiformi, acute, tminervie, glabre: fi. tetrameri, con 8 st.: pt. più lunghi del calice : strofiolo papiraceo, collocato nella smargina- tura del sm. reniforme. 2.. Fra le pietre e sulle rupi umide, dalla reg. subm. alla mont., nella Penisola. Mag. Ag. Volg. Erba-paglina. b. pentamera: fi. con 5 sp., © pt. e 10 stami. 6553. M. dasyphylla Bruno in Balb. misc., p. 20 (1804). F. pro- strati, cespugliosi, fragilissimi: fe. lineari, ottuse, brevemente mucronate, carnose, glabre, senza mervi, glauche: fi. pentameri: sp. con 3 nerva- ture esteriormente sporgenti : strofiolo corroso-dentato, abbracciante la base del sm. 2,. Sulle rupi, nelle montagne di Tenda, nel M. Baldo, ece. Giu. B. tetramera:sp.4: pt. 4: st. 8. y. sedifélia(Wild.): fg. corte, ravvicinate, quasi cilindriche. Nella Liguria occidentale, sulle rupi di Loreto. M. frutescens Panizzi. 654. M. glauc6virens Bert., fl. it. VI, 626. F. in denso cespuglio, nani : fg. lineari, aghiformi, brevi: fi. circa 2: sp. ovato-lanceolati, ot- tusetti con carena ad 1 nervo : pt. lanceolati, quasi uguali al calice. Nella Valle del Vestino sulle rupi e nel Trentino, ecc. Lug. 655. M. papul6sa Bert. fl. it. IT, 363. F. prostrati: fe. lineari-lan- ceolate 0 spatolate, carnosette , minutamente papillose: fi. tetrameri: co- rolla poco più lunga del calice. 2. Nella regione montana presso Tenda e nell’Apennino del Furlo. Mag g. 656. M. poligondides M. et. K. deut. fl. III, 272. F. prostrati, ce- spugliosi : fg. lineari, un po’ carnose: peduncoli lateral, lunghi 1-4 volte il calice : sp. con 3 nervature bianche, sporgenti nella faccia interna : strofiolo piccolo, nascosto nella smarginatura del sm. Bret elevate delle Alpi. Lug. 657. M. trinérvia Claîrv., man. herb., 150. F. numerosi, diffusi, ra- mosi (1-3 d.): fg. ovali lanceolate, cig gliate, a3 nervature, le inf. piccio- late : sp. lanceolati, acuminati a 3 nervature vicine, la media sporgente in carena : pt. più corti del calice. ©. Dalle reg. camp. alla mont. nella Penisola e nelle isole maggiori. Mag. Giu. B. pentandra(Gay.): fg. non cigliate : fi. senza pt. ed a 5 stami: = Mesa] XIII. CARYOPHYLLEAE. 103 Sp. uninervi , glabri : filamenti lunghi '/, dei sp.: sm. sottilmente pun- teggiato-tubercolosi. Nella reg. mar. e camp., nella Penisola e melle isole. i Gen. 106. — ALSINE Wahl. (Da dico, bosco). $ Fg. lineari, plurinervie. 658. Alsine tenuifélia Crantz. inst. II, 407. F. gracili, eretti od ascendenti (5-20 c.): fg. lesiniformi, connesse alla base, trinervee : fi. in pannocchia : sp. lanceolato-lesiniformi, trinervi, membranacei nel mar- gine : pt. ovali, ristretti alla base, più corti del calice. ®©. Comune sui muri, nei campi, ecc., dal piano fino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. A. arvatica Presl. 659. A. grineénsis Gren. F. cespugliosi (5-10 c.): fg. lineari acumi- nate, trinervie : fi. circa tre: sp. lanceolati, trinervi: pt. poco più brevi del calice, ovato-bistunghi, ottusi: p. glabra rigidetta. 2.. In coma al M.Campione presso Lecco ed alle Grigne. Moehringia Thomasiana Gay. 660. A. Jacquiînii Koch.syn.ed.I,115. F.eretti ramosi(1-2d.): fg. lesi- niformi, trinervie, guainanti alla base: corimbo denso, composto di piccole cime a fi. ravvicinati : brattee lineari-lesiniformi, uguali ai pedicelli o più lunghe: sp. disuguali, lanceolato-lesiniformi, acutissimi, con stria verdastra nel mezzo: pt. lunghi 1/3 del calice : cassula più corta del ca- lice: sm. tubercolosi e quasi spinosi. ®©. Dalla reg. subm. all’alp., nel VItalia sup. Lug. Ag. Hi 661. A. mucronàta L., mant. 358. R. suffruticosa : f. ascendenti : fo. lesiniformi, sottili, trinervie: fi.in corimbi in cima ai rami: brattee più corte dei pedicelli ed uguali al calice: sp. lanceolati, acutissimi, bianchi, con stria verde longitudinale : pt. bislunghi, uguali al calice. 2. Nelle rupi delle Alpi a Tenda, presso Susa, presso Bormio. Lug. Ag. A. rostrata Koch. Ì R. trichocalycina (Heldr. et Sart.) : cime più dense: sp. più acuti: pt. 4 volte più brevi del calice: sm. appena tubercolosi. Reg. alp. dell'Abruzzo. 662. A. seticea M. et K., deut. fl. III. 287. F. ascendenti: fg. lesi- niformi, sottili: fi. in cime terminali: brattee larghe, corte : pedicelli 2-4 volte più lunghi del calice : sp. ovali od ovali-lanceolati, con 2 linee verdi separate da una linea mediana bianca: pt. ovali, poco più lunghi del calice. 2,. Nella Campania. Giu. Lug. 663. A. vérna Bartl., beitr. II, 63. F. ascendenti, cespugliosi: fg. li- neari-lesiniformi, trinervie : fi. 1 o più sopra ciascun ramo: brattee ap- pena scariose : sp. ovato-lanceolati, acuti, trinervi, membranacei nel mar- gine : pt. più lunghi del calice, ovali; con unghia dreve e quasi cuoriformi alla base. 2,. Pascoli della reg. alp. e mont., nella Penisola, in Stcilia edin Corsica. Lug. Ag. b.caespitòosa (Guss.): f. e peduncoli pubescenti in alto: peli glan- dolosi nell’apice : fg. glabre. Alla Pizzuta. 104 XIII CARYOPHYLLEAE. | ALSINE. c. pubéscens (Guss.): f., fx. e peduncoli pubescenti con peli glando- losi nell’apice. Madonze, ecc. 664. A. recirva Wahl., helv., 87. P. cespugliosa: f. ascendente, con 1 o più fiori: fg. lineari ottuse, quasi prismatiche, ricurve : brat- tee uguali a 1/, od '/, del pedicello : sp. ovato-lanceolati, membranosi nel margine, gli esterni con 5-7 nervature: pt. uguali al calice, ovali, più stretti verso la base. 2.. Reg. alp. delle Alpi, al col di Tenda, al S. Ber- nardo, nell Abruzzo, in Calabria ed in Sicilia. Ag. Sett. 665. A. Villarsii If. et K., d. fl. III, 282. P. cespugliosa: f. ascen- denti (10-15 c.): fg. lineari, strette, trinervie, con vene discoste: sp. lanceolato-acuti, trinervi: pt. obovati, cuneiformi, lunghi circa il doppw del calice. 2.. Reg. alp. delle Alpi. Ag. b. villosula (Koch.): p. coperta da peli patenti quasi viscosi. 666. A. austriaca M. et K., l. c., 280. F. eretti, biflori, nudi in alto: fo. lineari, trenervie, senza vene: peduncoli terminali 2, Zunghis- simi: sp. lanceolato-acuti, trinervi: pt. bislunghi, denticolati 0 troncati nell’apice, cuneati alla base, lunghi circa il doppio del calice. 2. Nei pascoli alp., nel Tirolo, nel M. Baldo, ecc. Lug. Ag. SS Fg. lineari, uninervie. 667. A. laricifolia Wahl., fl. carp., 133. F. numerosi, prostrato- ascendenti: fg. lineari lesiniformi : calice quasi ombilicato : sp. lineari bislunghi, rotondato-ottusi, trinervi: pt. obovati, lungamente cuneati, lunghi il doppio del calice, : ovario rugoso: cassula uguale al calice. 2.. Pascoli e luoghi sassosi delle Alpi, al M. Viso, al Cenisio, ecc., e nell'I- talia centrale. Giu. Sett. 663. A. Bauhin6rum Gay. in. Gr. et Godr. I, 253. F. numerosi, prostrato-ascendenti : fo. lineari-lesiniformi : pedicello rigonfio sotto il fi. : calice fomentoso-glandoloso: sp. con tre nervature: pt. largamente cuneati : filamenti slargati alla base: ovario sczo: cassula '/3 più lunga del calice : sm. con cresta dentellata. 2. Nelle montagne del Tè rolo italiano, nella valle dell'Isonzo. Ag. | 669. A. Cherlérii enel. in Endl., gen. 965. P. nana, densamente cespugliosa : fg. molto ravvicinate, scanalato-trigone: fi. piccoli poli- gamo-dioici: pt. 0,0 talora quasi uguali al calice, specialmente nei fi. maschi : st. con glandole basali Znear:-bislunghe. 2.. Nei pascoli alpini, al Cenisio, al S. Bernardo, nel Friuli, ecc. Lug. Ag. Cherleria se- doides L. $SSS$ Fg. lanceolate o bislunghe. 670. A. graminifolia Gm., syst. veg. I, 507. R. grossa: f. ascendenti, cespugliosi : fo. lanceolato-lineari, acuminate, nervose, striate : fi. po- chi in corimbo : sp. lanceolati, striati: pt. obovati, lunghi il doppio del calice : sm. reniformi, crestato-granulosi nel dorso. 2. Hessure delle rupi delle regioni elevate nelle Vette di Feltre, nell'Abruzzo ed in Sicilia. Lug. Sett. A. Arduini Fenzl. A Rosani Ten. 671. A. lanceolàta M. et K., d. f.ITT, 275. F. cespugliosi, prostrati: fo. lanceolate, acute, piane, cigliate, nervose di sotto: peduncoli ter- minali con 1-5 fi.: sp. lanceolato-acuti, ugual az pt.: cassula ovoide ap- pena più lunga del calice: sm. schiacciati, circondati da membrana al | Arene] XII. CARYOPHYLLEAE. 105 laciniato-papillosa. 2. Reg. alp. delle Alpi piemontesi , tirolesi , ece. Giu. Ag. 672. A. aretibides M. et. K., d. fl. III, 277. F. brevi, cespugliosi : fo. piccole, fitte, embriciate , bislunghe, ottuse, scanalate di sopra e trinervie di sotto: fi. solitar:, terminali, sessili: pt. 4: st. 8: cassula trivalve. 2.. Fessure delle rupi nella reg. alp. delle Alpi in Piemonte, nel Tirolo australe, nel Friuli. Giu. Lug. Sieberia cherlerioides Hoppe. 673. A. procimbens Fenz!., verb. d. als., 57. P. pubescente: f. pro- strati, ramosissimi (1-4 d.): fs. lanceolato-lincari od ellittiche : fi. quasi in pannocchia : sp. ottusetti, strettamente bianco-scariosi nel margine, poco più lunghi della corolla che è rosea: cassula quasi uguale al ca- lice: sm. trasversalmente rugosi. 2. Luoghi sassosi ed arenosi martt- timi nel Napoletano, in Sicilia, in Sardegna ed in Ischia. Apr. Lug. b. F. quasi biangolosi: fg. quasi glabre: fi, bianchi. Trapani, Akeata, Termini, in Sicilia. Gen. 107. — BUFFONIA Sau». 674. Buffonia tenuifélia L., sp. 179. F. eretto od ascendente (2-4 d.): fe. lineari acute, dilatate e'connesse alla base, le inf. più lunghe: sp. a tre nervature confluenti : pt. bislungo-ellittici '/; del calice : stami 2-3, con filamenti lunghi '/; dei sp.: stili cortissimi: sm. appena tuber- colosi. ® Nel Nizzardo, nella valle di Oulx in Piemonte e nella Pu- glia. Mag. Giu. Gen. 108. — SAGÎNA L. (Da sagina, cibo ingrassante), 675. Sagina procimbens L., sp. 128. F. gracili, prostrati, radi- canti: fg. lineari acute, glabre, mucronate : peduncoli curvati a gancio dopo la fioritura: fi. tetrameri: sp. ottusi, senza punta : pt. lunghi la metà del calice. 2. Luoghi umidi dei colli e dei monti nella Penisola e nelle isole maggiori. Mag. Ott. 676. S. apétala L., mant. 559. F. eretto, ramoso o risorgente : fg. lineari, aristate, cigliate alla base: peduncoli diritti dopo la fioritura oun po’ arcuati: pt. lanceolati, picclissimi o nulli: cassula inclinata. ®. Nei luoghi sassosi, sui muri, ece., nella Penisola e nelle isole. Magg. Ott. 677. S. ciliata Fr. nov. fl. suec. ed. I, 47. F. diffuso: fg. lineari, aristate, cigliate alla base: peduncoli piegati a gancio dopo la fiori- tura: sp. applicati sulla cassula, i due est:rni accuminato-mucronati: pt. quasi nulli: cassula appena più lunga del calice. ®. Nel M. Viso, a Riva in Valsesia, ece. Giu. 678. S. marîtima Don, eng. bot. t. 2195. F. prostrato, risorgente: fo. corte, lanceolato-lineari, appena fornite di punta: peduncoli sempre eretti dopo la fioritura: sp. ottusi: pt. lanesolati, quasi uguali al calice, S i i o quasi nulli. D. Sulle spiaggie del mare nell'Italia meridionale e nelle | asole. Feb. Mag. du. LE i Po 106 ; XII. CARYOPHYLLEAFE. [SAGnNA: b. stricta (Fries): f. semplici in basso, rigidi ed eretti: fg. quasi cilindriche : sp. discosti dalla cassula: pt. nulli. Con la specze. c. dénsa (JTord.): sp. quasi applicati sulla cassula : pt. nulli : fi. e cassula più piccoli. A Pizzo n Calabria. d. débilis (Jord.): f. poco numerosi, filiformi: fg. più acute : sp. più concavi: ovario più distintamente pedicellato : cassula più ovale. Nel Vulture. 679. S. subulata Wimm., fl. schles. 76. Fg. con lunga resta, pube- «scenti, glandolose, come la parte sup. del f. ed î peduncoli: fi. pentameri: pt. uguali al calice : cassula a cinque valve, più lunga dei sp. 2. Boschi e pascoli dei monti, dalla base loro sino alla reg. mont., nella Penisola ed in Stcilia. Giu. Lug. S. saginoides. L. 680. S. Linnaéi Presl., rel. IT, 14. P. glabra: f. in cespugli pro- strati : fo. appena mucronate : fi. pentameri : pt. un po’ più corti del ca- fice: cassula lunga circa bi riti Hvprricun.] XVIII. HYPERICINEAF. 117 736. H. perfoli&tum L., syst. nat., ed. 12, II, 510. F. eretti od ascendenti, cilindrici, con 2 linee longitudinali (2-4 d.): fe. un po’ coriacee, quasi cuoriformi alla base ed abbraccianti, ovato-bislunghe, pellucido- puntate: fi. in cima composta, corimbiforme: peduncoli più corti del calice: sp. Zanceolati, cigliato-glandolosi: pt. il triplo del calice, con ciglia glandolose verso l’apice. 2.. Coll e boschi della reg. camp., nel centro e al mezzodì della Penisola e nelle isole. Mag. Lug. B. angustifolium Parl.: fg.ovato-lanceolate o bislunghe, più strette, cime spesso a pochi fi. I» Istria ed a Civitavecchia. 737. H. barbatum .Jacq., fl. austr. ITI, 33. F. ascendenti o quasi eretti, semplici (2-4 d.): fe. bislungo-lanceolate, sessili: fi. in cima corim- biforme: brattee e sp. bislungo-lanceolati, acuminati, frangiato-cigliati, con ciglia bianche, setacee : pt. 2-3 volte più lunghi del calice, bislunghi e punteggiati di nero. 2. Monti di Calabria tra è 1200 e 1500". Giu. 738. H. pilchrum L., sp.786. F. eretti od ascendenti, cilindrici (2-5 d.): fe. quasi coriacee, ovali-ottuse, cworiformi-abbraccianti alla base: fi. in pannocchia allungata: brattee intiere: sp. ovalz, ottusi, glandolosi nel margine: fi. obovati, lunghi più del doppio del calice, glandolosi nel margine. Nel Gargano, nei boschi di Pino d’ Aleppo, ecc. Giu. 739. H. Céris L., sp. 787. F. ascendenti od eretti, cilindrici (1-4 d.): fo. in verticilli di 3 a 4, lineari-ottuse, arricciate nel margine: fi. in cima corimbosa rada: sp. lineari-bislunghi, dentato-glandolosi: pt. bislunghi, obovati, lunghi più che 2 volte il calice: cassule con liste interrotte. 2. Rupi e luoghi aridi della reg. subm.e mont. nell'Italia sup. e media. Giu. Ag. Volg. Corr. 740. H. hyssopifblium Vili., dauph. III, 505. F. eretti od ascen- denti, cilindrici (2-6 d.): fo. opposte, consistenti, dislungo-lineari, arric- ciate nel margine, quelle dei rametti lineari-anguste, in fascetti: fi. in pannocchia allungata: sp. lanceolato-ottusi, dentato-glandolosi: pt. lunghi ‘ circa il triplo del calice: cassule listate. 2. Mont: della Riviera di Po- nente e delle parti centrali ed orientali della Penisola: rara. Lug. Ag. 741. H. nummularium L., sp. 797. F. gracili, cilindrici', prostrati 0 diffusi (1-3 d.): fg. coriacee, rotonde, brevissimamente picciolate: fi. so- litari o pochi in cima: sp. bislunghi, ottusi, cigliato-glandolosi: cassule listate. 2.. Indicato da Ardoino nelle Alpi di Nizza. Lug. Sett. 742. H. mutilum L., sp. ed. IT, 1107. F. eretto od ascendente, te- tragono, ramoso (1-4 d.): fs. sessili, ovali o bislunghe, ottuse, semi-abbrac- cianti: fi. piccoli, in cima dicotoma: brattee piccole, lineari-lanceolate, intere: sp. bislungo-lanceolati, intieri: pt. più corti del calice: st. liberi: cassule piccole, ad 1 sola casella : p. gracile. ©. Nel padule di Bientina, a Vorno, ad Altopascio e presso PVImpruneta in Toscana. Giu. Sett. 743. H. El6des 7.., sp. ed. II, 1106. F. prostrati o ascendenti, radi canti alla base, cilindrici (1-3 d.): fe. opposte, sessili, rotonde 0 rotondo- ovali, biancastre: fi. in cima dicotoma, pochi: brattee frangiato-dentate: sp. ovali, cigliato-glandolosi: pt. 3 volte più lunghi del calice: p. vellut- tata. 2. Luoghi paludosi nella Selva Pisana a Palazzetto e nella Ri vera di Ponente. Lug. 744. H. heterostylum Parl., fl. it. V, p. II, 550: Suffrutice ramo- 118 XVIII. HYPERICINEAE. [HyPericum. sissimo, con rami cilindrici (2-8 d.): fg. consistenti, piccole, ovali 0d ellit- tiche: ti. pochi, quasi solitari: sp. bislunghi: pt. obovato-bislunghi, il doppio dei sp.: cassule più lunghe del calice. 2.. Rup: marittime dell’isola di Lampedusa e di Malta. Gen. Giu. H. aegyptiacum L. B. Stami più lunghi del calice e più lunghi della corolla: stili 2-3 volte più corti dell’ovario e curvati in basso. Orp. XIX. — TILIACFAF. e Piante arboree o fruticose, raramente erbacee. Fg. alterne, intere o den- tate, stipolate. Fiori in cime corimbiformi od a pannocchia. Sepali 5, li- beri o connessi in basso, a bocciamento valvare. Petali 5, talora meno o 0, con bocciamento variabile. Stami molti, inseriti sul disco, con fila- menti liberi od uniti in fasci. Antere a 2 caselle, deiscenti per pori 0 valve. Disco rigonfio. Ovario supero, con 2-10 caselle. Stili interi o divisi, oppure stimma sessile. Ovuli 1 o più inseriti nell'angolo interno d’ogni casella, anatropi, per lo più pendenti. Frutto con 1 o più caselle, secco 0 bacciforme, indeiscente o loculicida. Semi con albume carnoso ed embrione diritto, a cotiledoni fogliacei. — Disrr. Principalmente tropicali: gen. 40, sp. 880. — Arr. Con le Sterculiacee e le Malvacce. — Prop. Mucillag- ginose: la loro scorza fornisce fibre tessili. Gen. 128. — TÎLIA L. (Da mmtinov, ala, pel peduncolo alato). 745. Tilia platyphylla Scop., carn. I, 373. Fg. obliquamente cuo- riformi-rotonde, acuminate, seghettate, pudescenti di sotto: peduncoli ascellari, con brattee scorrenti fino alla base e terminati in ombrella con circa 8 fi.: cassula a 5 coste sporgenti. £. Net boschi dei monti, tanto nelle — Alpi come negli Appennini, fino alla reg. subalp. Giu. Ag. Volg. Tiglio. 746. T. ulmifolia Scop., 1. c. Fg. c. s., glabre, glauche di sotto: pe- duncoli con brattea scorrente, terminati in 4-9 fi.: st. appena più lunghi della corolla: cassula quasi globoso-ovata, appena costata 0 senza coste. 3. Nei boschi della reg. mont. e camp., nel settentrione e nel centro della Penisola. Giu, Lug. p. intermédia (Heyn.): fg. più grandi: peduncoli con pochi fî., più grandi: fr. più grossi, quasi tondi e duri, Boschi della reg. mont. Orp. XX. — MALVACEAE. Piante erbacee, fruticose od arboree. Foglie alterne, palminervie, con stipole decidue. Infiorescenza variabile. Fiori con involucro esterno for- mato di 3-9 brattee libere o connesse (calcetto). Calice 5-lobo, valvato nel 7968 i XX. MALVACEAE. 119 boccio. Petali 5, connessi alla base con la colonna staminale. Stami molti, con filamenti più o meno saldati in tubo inferiormente. Antere reniformi- lineari o contorte, ad 1 sola casella aprentesi superiormente. Disco pic- colo, spesso prolungato in basso fra i carpelli. Carpelli molti, verticil- lati, liberi o connessi. Stili liberi od uniti, con superfici stimmatiche dal lato interno. Ovuli 1 o più, attaccati all'angolo interno dei carpelli, oriz- zontali od ascendenti. Frutto spesso di molti carpelli secchi, indeiscenti o deiscenti, 1-00 spermi. Semi spesso lanati, con albume scarso o 0. ed embrione diritto od incurvo. — Disrr. In tutti i paesi, ma princi- palmente nei climi caldi: gen. 60, sp. 700. — Arr. Con le Sterculiacee, le Tiliacee e pure le Euforbiacee. — Prop. Mucillagginose: la scorza for- nisce fibre tessili. Il cotone è la peluria dei semi dei Gossypium. Calicetto inserito sul peduncolo, composto di 3 ff. cuoriformi : carpelli disposti in capolino sopra un ricettacolo globoso Sua pr e Calicetto inserito sulla base del calice, a 3 ff. libere : carpelli disposti in ver- ticillo, indeiscenti e monospermi. . . . ..°... nto Malva. Calicetto inserito sul peduncolo, monofillo o trifido: carpelli c. s. Lavatera. Calicetto inserito sul peduncolo, monofillo, ma diviso in 6-9 lacinie: carpelli c. s. Althaea. Calicetto inserito sul peduncolo, monofillo, ma diviso in molte lacinie: cassula a 5 caselle, con pochi semi ed a deiscenza loculicida . . . . . . Hibiscus. Calicetto 0: cassula a molte caselle, che sì aprono alla sommità dell'angolo interno trio Rie aa tai è Abutilon. Gen. 129, -- MALOPE L. (Da uaXayn, malva). 747. M&lope malachéides L., sp. 692. Fg. ovali od ovali-lanceolate, dentate: calicetto a ff. cuoriformi-acuminate: fi. grandi, rosei. 2. Ned terreni argillosi dei colli e dei poggi delle parti centrali e meridionali della Penisola e delle isole di Sicilia, Sardegna e Malta: non comune. Mag. Gu. Gen. 130. — MALVA L. (Da uaXayn, malva). $ Peduncoli solitari nell’ascella delle foglie. 743. Malva althaedides Cav., diss. II, 30. Fg. inf. lungamente pic- ciolate, quasi rotonde, divise in lobi rotondi, le sup. 7-9-partite: calicetto a ff. lneari-acute: pt. cuneiformi, uguali al calice: carpelli rossastrz, trasversalmente rugosi, piani sul dorso: p. irsuta. ©. Nei luoghi sterili della reg. mar. e camp., nell'Italia meridionale, nelle grandi isole ed in alcune delle piccole. Apr. Mag. B. albiflora: fiori bianchi. 749. M. alcéa L., sp. 689. F. eretti (5-10 d.): fe. lungamente piccio- late, cuoriformi-rotonde, più o meno lobate: calicetto a ff. ovali-acute: calice a lobi triangolari: corolla il doppio o il triplo del calice: carpelli neri, arrotondati sul dorso e rugosi. 2. Nei luoghi boschivi, lungo è fossi, ecc., dalla reg. subm. fin quasi alla reg. subalp., in tutta la Penisola. Lug. Ag. 120 XX. MALVACEAE. [MALva. 750. M. moschéta L., sp. 690. F. eretto (4-6 d.): fe. cuoriformi-ro- tonde, 5-fide o profondamente partite a lacinie pennatifide: calicetto a ff. lineari: calice a lobi larghi, triangolari: corolla circa il triplo del ca- lice: carpelli merz, lisci, arrotondati sul dorso. 2.. Nei boschi delle Alpi marittime, dell'Appennino ed in Sicilia, principalmente nella reg. mont., da dove discende pure nella subm. Giu. Lug. B. Orsiniana Parl.: fg. tutte cuoriformi-rotonde, 5-lobe, crenate, o le sup. inciso-crenate. S$ Peduncoli in fascetto nell’ascella delle foglie. 751. M. sylvéstris L., sp. 689. F. ascendente (3-6 d.): fe. cuoriformi- rotonde, divise in 5-7 lobi rotondato-dentati: peduncoli pi corti delle fg.: pt. assai più lunghi del calice: carpelli reticolato-rugosi, ad orli acuti e non dentati. ®, ©. Comune nei margini dei campi, lungo le strade, ece., dal mare finò all'altezza di 800 metri, in tutta la Penisola e nelle isole. Mar. Ott. Volg. Malva. 752. M. nicaeénsis A, fl. ped. II, 40. F. prostrati od ascendenti (2-5 d.): fe. cuoriformi-rotonde , lungamente picciolate, superficialmente lobate: corolla piccola circa il doppio del calice: carpelli reticolato-rugosi, marginati e non dentati negli orli. ®©. Comune nei luoghi coltivati, lungo le strade, ecec., dal mare alla reg. camp., în tutta la Penisola e nelle isole. Mar. Giu. 753. M. rotundifélia L., sp. 688. F. ramosi (2-5 d.): fe. rotonde, cuoriformi, superficialmente lobate: peduncoli fruttiferi reflessi: ff. del calicetto lineari: corolla circa < doppio del calice: carpelli lisci, mar- ginati, ma non dentati. ©. Presso le case, lungo le strade, ecc., dalla reg. subm. sino a circa 2000 metri d'altezza, dalle Alpi agli Abruzzi. Mag. Ag. 754. M. borealis Wallm. in Lilj. III. Fg. rotonde, cuoriformi alla base, superficialmente lobate: peduncoli fruttiferi piegati im basso: pi. quasi uguali al calice: carpelli marginati, a superficie rugosa faviforme. ®. Nei luoghi sterili presso Pavia, nel Mantovano e nel Bresciano. Giu. Lug. 755. M. microcarpa Desf., cat. ed. I, 144. F. eretto (2-5 d.): fe. ro- tonde, cuoriformi alla base: calice campanulato, involgente la base del fr.: corolla più lunga del calice: carpelli dentati nei margini e trasversal- mente reticolato-rugosi. ®. Lungo le strade, nei luoghi coltivati della reg.mar.e camp., tanto nella Penisola che nelle isole. Apr. Mag. Gen. 131. — LAVATÉRA L. (Ded. a Lavater medico di Zurigo). $ Piante erbacee. LI 756. Lavatéra triméstris L., sp. 692. F. eretto (2-8 d.): fe. inf. ro- tonde, le medie con 5-7 lobi, le sup. trilobe: peduncoli solitari, uguali alle fg.0 più lunghi: carpelli neri, fortemente rugosi, arrotondati sul dorso, con asse slargato in disco che li ricuopre. ®. Nei luoghi colti- vati delle reg. marem. e camp., da Nizza fino in Calabria, nelle isole mag- giore a Malta. i A La ro — LavanerA.] XX. MALVACEAE. > 121 757. L. punctàta AN, auct. 26. F. eretto (2-6 d.), cosperso di peli stellati: fo. reniformi-rotonde, più o meno distintamente 5-lobe, le sup. astato-trifide: peduncoli fruttiferi più lunghi delle fg.: carpelli gialla- stri rugosi, convessi nel dorso: asse prolungato in piccolo apice. ®. Nei campi, lungo le strade, ece., nella reg. mar. e camp., da Nizza fino al Napoletano, in Corsica, in Sicilia, ad Ischia ed a Capri. Mag. Sett. 758. L. crética L., sp. 691. F. eretto (5-15 d.): fe. inf. cuoriformi- rotonde, le sup. 5-lobe: calicetto più corto del calice, poco crescente nella maturazione: calice a divisioni larghe, bruscamente acuminate: carpelli quasi lisci, convessi nel dorso. ©. Nei luoghi sterili arenosi e lungo le strade della reg. marem. e camp., nella costa occidentale della Penisola e nelle isole. Mar. Mag. 759. L. thuringiaca L., sp. 691. F. eretto (6-10 d.): fe. cuoriformi- rotonde, mollemente tomentose, le inf. angolato-lobate, le sup. trziode, col lobo mediano più lungo: lobi del calice forniti di un dente laterale: pt. bilobi: carpelli trasversalmente rugosi. a. Nei luoghi selvatici e nelle siepi della reg. subm., nelle parti settentrionali, orientali e meridionali della Penisola. Giu. Sett. Ss Piante suffruticose o fruticose. 760. L. arbòrea L., sp. 690. F. eretto (!/,-3 m.): fg. inf. cuoriformi- rotonde, lobate, le sup. acutamente angolato-lobate, tutte tomentose: calicetto più grande del calice e molto crescente nella maturazione; ca- lice a lobi triangolari-acuti: carpelli da 6-3, rugosi, con nervo longitu- dinale nel dorso, ad orlî acuti. Nelle rupi dei monti vicino al mare, nella costa occidentale e nelle parti centrali e meridionali della Penisola e nelle isole. Feb. Apr. Volg. Malvone. 761. L. triloba L., sp. 691. F. fruticoso alla base (1-2 m.): fg. inf. cuoriformi-rotonde, lobate, le sup. trilobe, tutte ondulato-crespe: invo- lucro eretto, con lobi ovato-rotondi, acuti, circa la metà del calice: pt. il doppio del calice, quadrangolari-cuneati: carpelli circa 16, quasi ca- renati sul dorso e lisci. Nelle siepi e nei luoghi selvatici in Sardegna. Mag. B. palléscens: p. di color più chiaro: fg. meno ondulate. Isola di S. Pietro. 762. L. agrigentina 7n., pug. I, 13. F. ramoso (6-10 d.): fe. inf. cuoriformi-rotonde, le sup. semi-rotonde, piegato-ondulate: peduncoli ascellari da 2-6 : pt. circa il doppio del calice, obovati: carpelli circa 12, subcompressi, carenati e lisci: p. tomentosa, viscoso-muschiata, suffru- ticosa alla base. Nes luoghi argillosi della reg. mar. e camp., nell'Italia meridionale ed in Sicilia. Apr. Mag. 763. L. marîtima Gouan., ill., 46. F. eretto (6-10 d.): fg. c. s., sub- quinquelobe: peduncoli solitari o geminati: involucello a lacinie bislungo- lanceolate: ’carpelli circa 9, neri, rugosi, a dorso piano ed orli acuti ondulati: p. bianco-tomentosa, suffruticosa. Rupi vicino al mare, nella Riviera di Ponente e nell'isole di Sardegna e Gorgona. Mag. Giu. 764. L. Olbia L., sp. 690. F. ramoso (9-12 d.): fg. inf. cuoriformi, A-lobe, le sup. trilobe, astate: peduncoli cortissimi: carpelli molti, un poco compressi, convessî sul dorso, lisci, tomentosi: p. tomentosa per pe- luria stellata e suffruticosa. Nelle siepi e nei luoghi selvatici della costa 122 XX. MALVACEAE. [LAVATERA. occidentale e delle parti centrali e meridionali della Penisola, nonchè delle grandi isole. Apr. Giu. B. hispida: f. più alto: fg. meno bianche: peli più lunghi. y. unguiculata: tomentosa, biancheggiante per peluria brevissima e densissima. Gen. 132. — ALTHAÉA L. (Da dA@arvew, aiutare). $ Calicetto con 8-9 segmenti: carpelli senza margine membranoso. 765. Althaéa officinalis L., sp. 686. P. cenerino-tomentosa : £. eretto (6-15 d.): fe. quasi ovali, più o meno angolose, crenato-dentate, con sti- pole lesiniformi, caduche: peduncoli con 1-8 fi.: calicetto con 7-9 divi- sioni lineari-lanceolate: carpelli molti, reniformi, a margini ottusi, ru- gosi sul dorso. 2. Ne: luoghi umidi e paludosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle grandi isole. Mag. Giu. Volg. Altea, Benefischi. Malvaccioni. 766. A. taurinénsis DC., pr. I, 436. Fg. inf. quinquelobe o quinque- fide, con lacinia media bilobulata alla base, le sup. trilobe 0 trifide: pe- duncoli 1-2, con 1-2 fi.: calicetto con 7-8 lacinie ovato-lanceolate: carpelli compressi, con solco longitudinale nel dorso e trasversalmente rugosi: p. mollemente tomentosa. 2.. Nei luoghi umidi delle parti settentrionali della Penisola, nella reg. subm.: piuttosto rara. Giu. Ag. 767. A. cannabîna L., sp. 686. Fg. inf. palmato-partite, a lacinie des- lungo-lanceolate , dentato-seghettate, le sup. 3-5-partite: peduncoli 1-2 ascellari più lunghi della fg.: calicetto a 8 divisioni lanceolato-lineari : car- pelli con solco longitudinale nel dorso, trasversalmente rugosi e glabri: p. peloso-scabra. 2. Nei prati, luoghi umidi, ecc., della reg. mar. e camp., in tutta la Penisola ed in Sicilia, dov'è assai rara. Giu. Lug. Volg. Malva- canapina, Buonvischio. 768. A. hirswita L., sp. 687. Fg. inf. cuoriformi-rotonde, spesso lobate. le sup. palmato-partite, irsute per peli orizzontali: stipole ovali, acum: nate, persistenti: calicetto con 7-9 divisioni lineari-lanceolate, allungate: calice a divisioni lanceolate, lungamente acuminate: carpelli convessi sul dorso e fortemente rugosi, glabri. D. Nei margini dei campi, lungo le strade, ecc. dal mare fino alla reg. mont., in tutta la Penisola, nelle isole maggiori ed in alcune delle minori. Mag. Lug. SS Calicetto con 5-8 segmenti : carpelli con margine membranoso e solcati nel dorso, 769. A. rosea Cav., diss. II, 91. F. eretto (1-2 m.): fg. grandi, ru- gose, le inf. cuoriformi-rotonde, angolato-lobate, le sup. più o meno pro- fondamente lobate: peduncoli ascellari da 1-3, corti: calicetto con 5-8 lacinie lanceolate, larghe: carpelli molti, scanalati nel dorso, rugosi nelle facce, con margini membranacei e villosi. Nei colli e nei luoghi boschivi delle parti centrali della Penisola, nonchè in Basilicata. Volg. Malva-rosa, Rosoni. B. Sibthérpii Boiss.: fg. più profondamente palmato-lobate. St lidi veneti, ed inselvatichita presso Verona. CT ALTHARA. | XX. MALVACEAE. 123 770. A. pallida W. et K. Fg. inf. cuoriformi-rotonde, quinquelobe, le sup. trilobe, tutte crenate: involucello a lacinie larghe, lanceolate, quasi uguali al calice: pt. più lunghi che larghi, dilobi: carpelli molti, scanalati nel dorso, trasversalmente rugosi nelle faccie, con margini membranosi ed irti. ©. Lungo le strade presso i torrenti, nella reg. subm., nelle parti settentrionali ed orientali della Penisola : rara. Giu. Lug. Gen. 133. — HIBÎSCUS L. (Da ’IRic, Ibi, ed iokew, somigliare). 771. Hibfscus pentacarpus L., sp. 981. Rz. grosso, fusiforme, ra- moso: f. eretto, cavo, ramoso: fe. inf. e medie cuor:formi-ovate , ango- lato-lobate, le sup. ovato-astate: calicetto a lacinie lineari: corolla grande, violetta: fr. cassula, globoso-depressa, a 5 lobi con costola longitudinale. 2. Nei luoghi paludosi e coltivati della Penisola: rara. Lug. Sett. 772. H. r6seus Thore in Lois, fl. gall., ed. I, 434. Fg. bianco-tomen- tose, oval-larghe, dentate, acuminate, subtrilobe: fi. grandi, roset, so- litari ed ascellari, con peduncoli più corti delle fg.: calicetto con 10-12 ff. lineari-acute: calice a lobi ovali, mucronati. 2.. Ne? luoghi paludosi delle parti settentrionali e centrali della Penisola, nella reg. mar. e camp.: rara. Lug. Ag. i; 773. H. Triénum L., sp. 69. Fg. inf. cuoriformi-ovate o rotonde. quasi intere, le sup. tripartite con lacinie lanceolate, la media più lunga: peduncoli solitari ascellari: calicetto a più divisioni lineari-setacee: ca- lice a 5 lobi triangolari, rigonfio e membranoso-nervoso nel fr.: pt. gialli : cassule incluse nel calice ed ispide. ©. Nei luoghi paludosi della reg. mar. e camp., nelle parti settentrionali della Penisola, al centro ed in Sicilia, ovè più rara. Lug. Sett. Gen, 134. — ABUTILON Gaert. (Da d, non, fodc, bue, e tîNoc, diarrea). 774. Abwtilon Avicénnae Gaert. fv.II,251.Fg. rotondo-cuoriformi, acuminate, crenulate : fi. solitarii, ascellari o terminali: calice a divisioni ovali acute: corolla gialla, un poco più lunga del calice: cassula a molte caselle birostrate. O. Nez luoghi coltivati ed umidi della Penisola, special- mente nelle parti settentrionali. Lug. Sett. Sida Abutilon L. Orp. XXI. — GERANIACEAE. Erbe, frutici od alberi. Fg. alterne od opposte, per lo più stipolate. Infiore- scenza varia. Fiori regolari od irregolari. Sepali 4-5 liberi o connessi, em- briciati o valvati nel boccio. Petali 8-5, embriciati nel boccio o contorti. St. 4-5 nei fiori irregolari, 10 nei regolari, alcuni talora ridotti a stami- 124 XXI. GERANIACEAE. © [Ger anita. nodi o deformati. Disco 0 o glandolare. Ovario libero, con 3-5 caselle pro- lungate in rostro, o con 3-5 stili. Stimmi terminali. Ovuli 1-2 o più in ogni casella, anatropi, pendenti. Frutto cassula setticida o loculicida. Semi con albume carnoso o 0 ed embrione variabile. — Disrr. In tutte le regioni, specialmente nelle temperate e tropicali: gen. 80, sp. 880. — Arr. Con le Rutacee e le Malyacee. — Prop. Le Geraniee sono spesso astringenti, aromatiche, ricche di olii volatili: le Ossalidee abbondano d'acido ossalico e talune posseggono dei bulbi commestibili: le Linee sono mucillagginose, oleose, e diuretiche; i loro semi sono purgativi, e la scorza fornisce delle fibre tessili. I. Geraniéae. — Fi. per lo più regolari: st. 10: stilo lungo. Valve della cassula arrotondate nell’ apice e con rostro glabro sulla faccia in- terna avvolto a cerchio o a segmento di cerchio alla maturità. . Geranium. Valve della cassula con due ‘depressioni laterali nell’apice: rostro per lo più vellutato sulla faccia interna ed avvolgentesi a spira alla base. . Erodium. 1I. Balsamineae. — Fi. irregolari: st. 5: stimma sessile. Stimma 5-partito: cassula bislunga, a deiscenza loculicida e valve avvolgen- tisi elasticamente in dentro dall’apice alla base . . . saro Impatiens. III. Ossalidéae. — Fi. regolari: st. 10: caselle a più ovuli. Calice persistente: frutto cassula: fiori solitari o disposti in ombrella. Oxalis. IV. Linéae. — Fi. regolari: st. 5-4: caselle biovulate. Sepali 5, liberi, intieri: petali 5 : stami 5: stili 5: cassule 5 o raramente 3 logge suddivise in 2 . . Linunr. Calice a 4 divisioni bi-trifide : petali ‘4: stami 4: stili 4: cassule a 4 logge sud- ME Ln aa C bimestre ce, e 8 se g° $000 GALE BEEN SENTI ETNA Gen. 195. — GERANIUM L’Herit. (Da yYépavog, gru, pel rostro del fr.). $ P. perenni. 775. Geranium argénteum L., sp. ed. II, 954. R. legnosa: fe. lunga- mente picciolate, rotonde, 5-7partite, a lacinie cuneate trifide, con divisioni lineari bianco-argentine: peduncoli più lunghi delle fg., biflori: fi. assai grandi, di color rosa pallido: pt. il doppio del calice, cuneiformialla base, patenti. 2. Nelle fessure delle rupi e tra è sassi della reg. alp. delle Alpi orientali e degli Appennini centrali : assai rara. Lug. Ag. 776. G. cinéreum Cav., diss. IV, 204. R. c. s.: fg. c. s., partite, a segmenti cuneati, trifidi o bifidi, con lacinie ovali-bislunghe: peduncoli biflori: sp. piani: pt. obovati il doppio del calice, di color violetto por- porino: carpelli con una sola ruga trasversa in alto, pelosi : sm. lisci: p. di color verde quasi cenerino. 2.. Nelle fessure delle rupi e nei luoghi aridi della reg. alp. e subalp., a circa 2000" d’elevazione, negli Appen- nimi meridionali. Lug. Ag. 777.G. sanguîneum L., sp. 683. F. diffuso (1-4 d.): fe. opposte quasi poligone, palmato-partite, a segmenti cuneiformi, trifidi: peduncoli spesso ascellari, reflessi dopo la fioritura : fi. grandi porporini: sp. ovali, piani. con resta : pt. obovati, smarginati, 77 doppio dei sp.: carpelli non rugosi, barbati all'angolo interno: sm. alveolati. 2. Nez tuoghi selvatici e pietrosi, dalla reg. sub. fino alla mont., nella Penisola ed in Sicilia : raramente nella reg. camp. Mag. Lug. Volg. Sanguinaria, Malvaccini. 778. G. tuberòsum L., sp. 680. Rz. tuberoso: f. ascendente (2-3 d.): sa Geranivm.] XXI. GERANIACEAE. ì 125 fg. poligone, le radicali lungamente picciolate, palmatosette a segmenti . bislunghi pernatifido-incisi, le cauline a segmenti cuneiformi-lineari: fi. in cima bifida racemosa, di color violetto chiaro: sp. ovali con puntacorta: pt. obovato-cuneiformi, cigliati al di sopra dell’unghia. 2. Net luoghi cot- hvati della parte occ. e delle parti centr. e merid. della Penisola, come pure în Sardegna ed in Sicilia: piuttosto rara. Feb. Mag. 779. G. aconitifélium L’ Her., geran. t. 40. F. eretto, superiormente biforcato (2-4 d.): fe. radicali lungamente picciolate, le cauline opposte, le sup. sessili, tutte palmato-partite a divisioni strettamente romboidali, inciso-dentate: fi. in pannocchia corimbiforme : peduncoli eretti alla ma- turità : pt. patenti, cigliati nell’unghia: filamenti lanceolati, cigliati in basso: antere ovali. 2. Lungo i ruscelli ed i torrenti alpini delle Alpi: raro. Lug. Ag. 780. G. sylvaticum L., sp. 681. Rz. grossetto, obliquo: f. eretto, pe- loso-glandoloso în alto: fg. palmato-partite, a segmenti romboidali inciso- dentati; le sup. opposte: fi. in cima corimbiforme: peduncoletti sempre eretti: pt. pelosi sopra l'unghia, obovati, smarginati: filamenti lanceolati e pelosi in basso: sm. minutamente reticolato-alveolati. 2. Luoghi sel- vatici e pascoli della reg. mont. fino ai 2000" nelle Alpi, e negli Appen- mini sino al M. Pollino in Calabria. Lug. Ag. I 781. G. praténse L., sp. 681. Rz. grossetto : f. eretto, superiormente dicotomo (3-10 d.): fg. opposte, palmato-partite, a segmenti romboidali, inciso-dentati : fi. in cima corimbiforme: peduncoli biflori con pedunco- letti reflessi nel fr.: pt. obovati, rotondati all’apice, con unghia cigliata, ma sopra glabra: filamenti ovali in basso, glabri. 2. Neiprati della reg. mont. delle Alpi e dell'Appennino settentrionale. Giu. 782. G. paliistre L., sp. ed. II, 954. Rz.c.s.: f. diffuso od ascendente: fo. palmato-quinquefide a segmentiromboidali inciso-dentati dalla metà in su, quasi tutte opposte: peduncoli lunghi, ascellari, biflori: peduncoletti reflessi nel fr.: bratteole acuminate : carpelli lisci, barbati alla commes- sura : sm. minutamente alveolati. 2. Nei luoghi umidi e paludosi delle Alpi bresciane e bergamasche e del Friuli. Lug. Ag. 783. G. phaéum L., sp. 681. Rz. grasso: f. eretto e cilindrico (2-5 d.): fe. palmatifide, a lobi quasi romboidali inciso-dentati, le cauline alterne: peduncoli opposti alla fg., biflori: peduncoletti eretti nel fr. : bratteole li- neari-ottuse: pt. patenti, rotondo-obovati: st. pelosi in basso : carpelli for- temente rugosi, non barbati alla commissura: sm. lisci. 2. Net luoghi selvatici, lungo i fossi e nei prati, dalla reg. mont. all'alp., in tutta la ca- tena delle Alpi. Giu. Lug. } 784. G. refléxum L., mant. 257. Rz. grosso: f. eretto o ascendente, cilindrico, semplice o raramente biforcato (3-5 d.): fe. palmatifide a seg- menti romboidali bislunghi superiormente inciso-dentati, le cauline al- terne: peduncoli opposti alla fg., biflori: peduncoletti allungati nel fr. e reflessi : pt. subeguali al calice, alla fine reflessî unitamente ai sp.: car- pelli rugosi in alto: sm. lisci. 2. Nei luoghi selvatici della reg. mont., nelle parti centrali della Penisola, ma rara. Giu. Ag. 785. G. macrorrhizum L., sp. 680. Rz. grosso: f. eretto, biforcato nell’apice (2-4 d.): fg. radicali palmatifide, a segmenti cuneati, inciso-cre- 126 XXI. GERANIACEAE. [GERANIUM. nati in alto, le cauline opposte, quasi sessili: peduncoli più lunghi delle fg.: fi. in cima corimbiforme : peduncoletti eretti nel fr.: calici gIoboso-rigonfi : pt. lunghi più del doppio del calice: carpelli rugosi, patenti-ricurvi : st. incurvi. 4. Nelle rupi e talora nei luoghi selvatici delle Alpi e degli Appennini, nella reg. mont. ed alp. Giu. Ag. 786. G. nodébsum L., sp. 681. Rz. grossotto orizzontale: f. eretto, an- goloso, biforcato (2-5 d.): fe. radicali, palmatifide, le sup. Sfide, a segmenti ovati, acuminati, seghettati : peduncoli 2-1flori: pedicelli eretti nel fr.: bratteole lungamente acuminate: sp. bislunghi: pt. lunghi il doppio del calice, obovati, bilobi: carpelli con una ruga trasversa in alto, barbati internamente: sm. minutamente alveolati. 2. Ne? luoghi selvatici ed ombrosi, dalla reg. camp. alla mont., nelle Alpi, negli Appennini fino agli Abruzzi ed in Corsica. Giu. Ag. 787. G.striatum L., sp. ed. II, 953. Rz. obliquo grossetto: f. eretto, biforcato (2-5 d.): fe. radicali palmatifide, a segmenti ovali, inciso-dentati, le sup. opposte, trifide: peduncoli ascellari più lunghi delle fe.: sp. bis- lungo-lanceolati: pt. lunghi quasi il doppio dei sp., obovato-cuneati, dian- chicci con vene violette, quasi bilobi: carpelli pelosi in basso : sm. legger- mente reticolato-alveolati. 2. Nei luoghi selvatici ed ombrosi del mez- zodì della Penisola e della Sicilia. Apr. Giu.-Lug. Ag. 788. G. asphodelbides Burm., yer. 28. Rz. grossetto con fibre fusi formi: f.diffuso (2-4 d.): fe. rotondo-reniformi, palmato-partite, a segmenti cuneati inciso-dentati: peduncoli ascellari, biflori: sp. bislungo-lanceolati, quasi reflessi: pt. lunghi il doppio del calice, patentissimi, obovati: car- pelli lisci, pubescenti-glandolosi: sm. reticolato-alveolati. 2. Nei Quoghi selvatici del mezzodì della Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 739. G. pyrendicum L., mant. 97. Rz. grossetto, carnoso, ramoso: fg. rotonde, reniformi, palmatifide, a segmenti cuneati, inciso-crenati, le sup. piccole, opposte: peduncoli ascellari, biflori: sp. lineari-bislunghi, con resta cortissima: pt. bifidi, lunghi il doppio del calice, sopra l'unghia cigliati: carpelli lisci: sm. lisci. 2.. Net luoghi selvatici della reg. mont., nelle Alpi occ. e centr., nell Appennino ed in Sicilia. $$ P. annue. 790. G. pusillum L., sp. ed. II, 957. F. eretto o diffuso, biforcato (3-30 c.): fg. opposte, per la maggior parte rotonde 9-7fide, a seg- menti cuneiformi inciso-crenati: peduncoli biflori, ascellari: sp. ovali-acuti con punta cortissima : pi. quasi = al calice, obovati, smarginati in alto, minutamente cigliati: carpelli Zisci, carenati: sm. lisci. ©. Net luoghi erbosi nella reg. settentrionale della Penisolae negli Appennini, ma rara. Mag. Lug. 791. G. delicAtulum Guss. e T'en., pereg. 4, f. 3. F. brevissimi, cespugliosi : fg. piccole, rotondo-reniformi, palmatifide, a segmenti intieri o quasi trilobi: sp. patenti, ovali, con punta brevissima: pt. più lunghi del calice, smarginato-bifidi: carpelli ovali, globosi, rugosi, con coda breve, pubescente: sm. reticolati. ®. Negli Abruzzi, alla Majella (Val d’Or- fenta alle Cese), ecc. Lug. Ag. 792. G. rotundifélium L., sp. ed. II, 957. F. eretto o prostrato, di- cotomo (1-3 d.): fe. opposte, rotonde, a 7 lobi larghi, inciso-crenati : pe- duncoli inseriti nelle biforcazioni: sp. ovali-lanceolati, con punta corta: GERANIUM. | XXI. GERANIACEAE. 127 pt. più lunghi del calice, cuneati, troncati in alto, glabri: filamenti gla- bri: carpelli lisci: sm. fortemente alveolati. O. Comune sur muri, lungo le strade, dal mare alla reg. subm., nella Penisola, in Sardegna, in Si- cilia, ecc. Apr. Mag. Volg. Crisettina. 793. G. mélle L.,sp.682.F.prostrato od ascendente (1-3d.): fe. alterne, rotonde, palmato-lobate, a lobi inciso-crenati: peduncoli gracili, opposti alle fe.: sp. ovali-acuti, con punta cortissima: pt. cuoriformi, minutamente cigliati nell'unghia: filamenti glabri: carpellt rugosi in traverso: sm. lisci, mollemente pubescenti. ©. Comune nei luoghi erbosi, lungo le strade, ecc., dal mare alla reg. subm., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 794. G. britium Gaspar., rend. Ace. sc. di Napoli, 49. F. ascendenti od eretti: fg. rotonde, palmatifide, a segmenti cuneati, inciso-tridentati: peduncoli opposti alle f., molto più lunghi di queste: sp. bislunghi, con piccola punta: pt. lunghi più del doppio del calice, cuoriformi, peloso-ci- gliati nel’unglia : carpelli ovali-bislunghi, rugosi: sm. minutissimamente alveolati. ©. Colli erbosi e siepi in Calabria a Pizzo, ecc. Apr. Mag. 795. G. disséctum L., fl. suec. 242. F. eretto od ascendente, biforcato (2-5 d.): fg. opposte, rotonde, palmato-partite a segmenti divisi in Zacinze strette: peduncoli inseriti nelle biforcazioni: sp. ovali-lanceolati, con punta assai lunga, irta: pt. cuoriformi, lunghi quanto i sp.: carpelli lisci, pelosi: sm. alveolati. ©, Comune nei campi, ece., dal mare fino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. 796. G. columbinum L., sp. 682. F. diffuso od eretto (1-4 d.): fe. ro- tonde, palmato-partite, a lacinie lineari: peduncoli ascellari : sp. ovali- acuti, ricurvi negli orli, terminati in punta filiforme, irta: pt. più lunghi dei sp., obovato-cuneiformi, smarginati, cigliati nell’unghia: carpelli lisci: sm. alveolati. ©. Luoghi selvatici, campi, ecc., dal mare, fino alia reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Piè di colombo. 797. G. bohémicum L.., sp. ed. IT, 955. F. eretto, dicotomo: (2-5 d.): fe. opposte, palmatifide, a lacinie quasi romboidali, inciso-dentate: pe- duncoli eretti dopo la fioritura: sp. ovati, patenti, con punta lunga: pt. cuoriformi a rovescio, cigliati alla base e nel margine sup., cerulei e con 5 vene violacee: carpelli lisci, pelosi, glandolosi: sm. reticolato-alveolati. ©. Luoghi selvatici della Penisola e delle isole di Corsica e di Sardegna, ma rara. Mag. Giu. 798. G. divaricatum Elrh., beit. VII, 164. F.eretto o diffuso (3-5 d.): fe. opposte, palmatofesse, a lacinie romboidali inciso-dentate, le sup. #r:- fide con un lobo laterale più lungo: sp. ovato-bislunghi, con punta: pt. lunghi quasi quanto i sp., obovati, irregolarmente smarginati: carpelli trasversalmente rugosi, irti: sm.lisci. ©. Luoghiselvatici dalla reg.camp. a 1300% nell Italia. sup. Mag. Giu. 799. G. licidum L., sp. 682. F. eretto o diffuso (1-4 d.): fg. op- poste, lucenti di sopra, rotonde, palmatofesse, a lacinie cuneiformi cre- nato-incise : peduncoli inseriti nelle biforcazioni od ascellari: sp. ovato- lanceolati, trasversalmente rugosi, con tre nervature, le laterali alate: pt. obovato-bislunghi, più lunghi del calice: carpelli reticolato-rugosi: sm. lisci. ©. Boschi ombrosi e sassosi, dal mare fino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. 128 XXI. GERANIACEAE. [GERANIUM. 800. G. Roberti&num L., sp. 681. F.eretto o prostrato, ramoso (14-d.): fo. opposte, palmatosette, a 3-5 lacinie picciolettate, trifide, pennatifido-in- cise: sp. ovali-lanceolati, convesso-carenati nel dorso: pt. lunghi il doppio del calice, obovato-cuneiformi: carpelli reticolato-rugosi: sm. minuta- mente puntati: p. in parte rossiccia, peloso-glandolosa, fetida. ©. Luoghi ombrosi e freschi, dal mare alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. ed în alto più tardi. Volg. Cicuta-rossa, Cimicina. Gen. 136. — ERODIUM L’Herit. ‘(Da èpwdioc, airone, pel rostro del fr.). $ Foglie pennatosette o bipennatosette. 801. Er6dium Jaquinianum Fish. et Mey.ind.IX, petrop. sup.11.P. di color verde pallido, pubescente, irta con peli glandolosi: f. eretto 0 pro- strato (1-3 d.): fe. dipennatosette, a segmenti pennatifidi con lacime strette lineari: peduncoli con 4-6 fi.: bratteole ovali, ottuse : filamenti glabri, gli sterili lineari lanceolati: carpelli con fossette apicali rotonde senza pieghe al di sotto. ©. Nelle arene marittime in Corsica ed in Sardegna. Mar. Giu. R. bipinnatum (Cav.):f£. quasi glabro. Sardegna. 802. E. Marciccii Parl., fl. it. V, 208. F. prostrato od eretto, ra- moso (6-15 c.): fe. piccole, bipennatosette con lacinie ovate o bislunghe: stipole, scagliose, cigliate: peduncoli con 2-4 fi. a pedicelli capillari: sp. con resta terminate da 1-2 peli lunghi: pt. quasi uguali al calice: carpelli con fossette apicali superficiali e coda breve. ®. Spiaggia di Campo, nel- l'Isola d'Elba. Mag. Giu. 803. E. cicutàrium L’Hertt. in Ait.kew., 414. F. prostrato od eretto, ramoso ('/,-6 d.): fg. bislunghe od ovali, pennatosette, con 7-11 segmenti ovali 0 bislunghi, pennatifido-incisi, a laciniette crenato-incise: stipole ovali, acuminate: pt. = al calice, o poco più lunghi, un po’ disuguali: filamenti interni barbati alla base: carpelli a fossette apicali con una prega concentrica al di sotto. ®. Dalle arene mar. alla reg. mont. in tutta la Penisola e nelle isole: comune. Feb. Mag. Volg. Cicutaria. 804. E. romianum L’Herit., l. c. Rz. corto, legnoso: fg. radicali, nu- merose, pennatosette c. s., con laciniette intiere od inciso-seghettate: sti- pole ovali larghe, acuminate, cigliate: peduncoli radicali con 2-4 0 più fi.: pt. 2-3 volte più lunghi del calice: carpelli con fossetta apicale, priva di piega al di sotto. 2.. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella costa occidentale, nel centro e nel mezzodì della Penisola, in Sicilia ed in Sar- - degna: non comune. Mag. Apr. 805. E. moschétum L’Heret., l. c. F. prostrati o ascendenti(1-4 d.): fg. bislunghe, pennate, a ff. ovato-bislunghe, inciso-seghettate: peduncoli lunghi, a molti fi.: bratteole ovali-ottuse: pt. lunghi quanto il calice: st. glabri, i fertili dilatati alla base e bidentati: carpelli con fossetta ro- tonda, fornita di piega concentrica: p. peloso-glandolosa con odore di muschio. ©. Ne: coltivati e lungo le strade, nella costa occid., al centro, al i della Penisola e nelle isole. Mar. Mag. Volg. Muschio de sodi. Ba te F, Eropiux.] - XXI. GERANIACEAE. vo 806. E. alpinum L’Herit., ger. tab. 3. Rz. grossetto: fe. pennatosette, a segmenti pennatifidi con lacinie lanceolate o lineari: peduncoli 2-3 volte più lunghi delle fg.: pt. obovati, 2-3 volte più lunghi dei sp.: filamenti esterni ovali, cigliati: carpelli assai grandi, irsuti, con lunga coda.3. Nella reg. subalp. ed alp. dell'Appennino, dell'Abruzzo e delle Marche. Lug. Ag. 807. E. ciconium W., sp. ILI., 629. F. ascendenti o diffusi (2-6 d.): fo. ovali, pennatosette, con segmenti pennatifidi, o pennato-partiti, den- tati, i sup. scorrenti in ala dentata: bratteole ovali, lungamente acu- . minate: pt. = al calice o poco più lunghi, < 2 sup. smarginati: st. tutti cigliati, gli sterili lanceolati: carpelli con fossette apicali peloso-glan- dolose e rostro lunghissimo. ®. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola, nelle isole e nel’Istria. Apr. Giu. Volg. Gruaria. 808. E. gruinum Aîf. Kew. II., 415. F. eretto, ramoso (2-5 d.): fe. radicali cuoriformi-bislunghe, ripartite, a segmenti crenati, quasi lobati, il medio maggiore, le sup. a segmenti più acuti, lobato-incisi: sp. bislungo- lineari: pt. obovati, quasi = ai sp.: filamenti interni tridentati nel- l’apice: carpelli con due fossette disuguali da ciascun lato: rostro lun- ghissimo. 2. Nella Sicilia occidentale e meridionale. Apr. Mag. Volg. Gruina, Gruaria. SS Fg. pennatifide o trilobe o quasi intere. 809. E. Bé6trys Bert., amen. it. 35. F. prostrati od ascendenti con peli reflessi (5-30 c.): fo. ovali o bislunghe, le inf. sinuato-pennatifide, le sup. bipennato-partite: sp. bislunghi: pt. bislungo-obovati, poco più lunghi del calice: filamenti lineari, acuti: carpelli con 2-3 fossette apicali, cias- cuna con 2 pieghe sporgenti al di sotto: rostro lunghissimo. Luoghi er- bosi ed arenosi della reg. mar. e camp. nella costa occidentale, nel centro. nel mezzodì della Penisola e nelle isole. Mar. Mag. 810. E. lacini&tum W., sp. III, 633. F. prostrati od ascendenti (2-6 d.): fg. radicali ovate, lobate o pennatifide, a segmenti inciso-dentati, - le sup. profondamente pennatifide , a lacinie più strette acutamente dentate: bratteole ovali, larghe, ottuse: peduncoli con molti fi.: sp. bis- lungo-lineari: pt. bislunghi, un poco più lunghi del calice: carpelli pic- coletti con fossetta apicale piccola: rostro lunghetto. ©. Nelle arene ma- rittime della costa occidentale, del centro, del mezzodì della Penisola, della Sardegna e della Sicilia : non comune. Apr. Mag. 811. E. soluntinum Tod. în ind. sem. H. R. Pan., 1868. F. pro- strato, ramoso (2-4 d.): fe. radicali inf. cuoriformi-ovate, crenulate, spesso quasi lobate , le sup. lobate o laciniate a segmenti incisi crenato-den- tati: stipole larghe, triangolari-ovate, acuminate: pt. lunghi i doppio del calice: carpelli con fossetta quasi rotonda, piccola: rostro lungo. ©. Nei colli ed arene marittime della Sicilia settentrionale. Apr. Mag. 812. E. Gussénii Ten., prod. XXXIX. Rz. legnoso: f. prostrati (3-6 d.): fo. cuoriformi-ovate, trilobe, crenato-dentate: stipole grandi, sca- riose: pedicelli lunghi: sp. bislunghi, con punta lunghetta: pt. lunghi circa il doppio del calice: carpelli c. s., con poche setole in basso. 2. Luoghi erbosi, della reg. mar. al mezzodì della Penisola (Otranto, Ca- labria, ecc.). Apr. Mag. ARCANGBLI — Compendio della Flora Italiana. 9 LI 130 XXI. GERANIACEAE. [Eroprum. 813. E. chium W.,sp. ITI,634. F.ascendente od eretto, ramoso(2-4d.): fo. quasi cuoriformi, le inf. ottusamente lobate, le sup. trilobe o trifide, con lobi enciso-dentati: sp. terminati in punta lunghetta: carpelli con fossette ovali prive di piega al di sotto. ®. Luoghi erbosi ed arenosi, sui muri, ecc., della costa occidentale, del centro e del mezzodì della Penisola, nonchè delle isole. Mar. Apr. 814. E. malacéides W., sp. ILI, 639. F. ramoso, prostrato od ascen- dente (2-5 d.): fg. radicali a rosetta, cuoriformi-ovali, bislunghe o quasi trilohe, crenato-incise o crenulate: sp. con resta breve: pt. obovato-ellittici, poco più lunghi del calice: carpelli piccoli, con fossette apicali fornite al di sotto di una prega concentrica: rostro lunghetto. O. Luoghi erbosi, lungo le strade ecc. nella costa occidentale, nel centro, nel mezzodà della Penisola, e nelle isole. Feb. Mar. 815. E. alnifélium Guss., prod., II, 307. F. prostrato o diffuso, ra- moso (2-8 d.): fg. radicali cuoriformi-ovate, quasi tonde, intiere 0 quasi. lobate, regolarmente dentato-crenate, le sup. ovato-bislunghe, acuta- mente dentato-crenate: peduncoli inf. più corti dei piccioli: sp. con resta lunghetta setolosa nell’apice: carpelli piccoli, con una fossetta apicale per ciascun lato, priva di piega al di sotto. ®. Net luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nel mezzodì della Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Mag. 816. E. corsicum Leman in DC., fl. fr. IV, 842. Rz. legnoso: f. gra- cile, eretto od ascendente (1-2 d.): fg. ovali, ottuse, rotondate o quasi cuneate alla base, inegualmente lobate, crenate, tomentose: sp. bislunghi, con resta cortissima: pt. 2-3 volte più lunghi del calice: carpelli pic- col, con una fossetta apicale da ciascun lato priva di ruga al di sotto. 2. Nelle fessure delle rupi vicino al mare, in Corsica ed in Sardegna. Mag. Giu. 817. E. chamaedry6ides L’Herit, geran. tab. 6. F. prostrati, ramosi o semplici: fg. piccole , ovato-cuoriformi, ottuse, minutamente inciso- crenate: fi. piccoli: sp. bislunghi, con resta brevissima: pt. quasi uguali al calice, obovati: carpelli piccoli, con una fossetta apicale semicircolare su ciascun lato, cinta da una ruga al di sotto. ©. Luoghi erbosi della costa occidentale della Penisola e nei monti di alcune delle grandi e piccole isole. Lug. Ag. Gen. 137. — IMPATIENS L. (Da impatiens, impaziente, pel contegno del fr.). 818. Impatiens Noli-tàngere L., sp. 938. F. eretto, ramoso, artico- lato-nodoso (2-6 d.): fg. alterne, molli, brevemente picciolate, ovali, con pochi denti ottusi: peduncoli sottili, ascellari, con 3 o 4 fi. pendenti gialli, irregolari: un sp. prolungato in sprone incurvo: cassula fusiforme, che si apre con elasticità appena si tocca. ®. Nei doschi ombrosi della reg. mont. nelle Alpi e negli Appennini. Lug. Ag.Volg. Impaziente. «XXI. GERANIACEAE. 151 Gen. 138. — OXALIS L. (Da dzuc, acuto, ed dic, sale, pel sapore). 819. Oxalis Acetosélla L., sp. 620. Rz. sottile, con squame carnose embriciate: fo. tutte radicali, a ff. cuoriformi e piccioli assai lunghi: stipole lungamente vellutate, picciolari: peduncoli radicali, uniflori, con una bratteola nel mezzo: sp. ovali-bislunghi, senza callosità: pt. obovati. bianchi o rosei, con vene più cariche. 2.. Net luoghi boschivi ed ombrosi, dalla reg. camp. alla mont., nelle Alpi e negli Appennini: manca nelle isole. Apr. Mag. Volg. Acetosella, Alleluja. 820. O. cérnua Thunb., diss. n. 12, tab. 2, f. 2. Rz. sottile, con ore: fo. tutte radicali, lungamente picciolate, con 3 ff. cuoriformi- ilobe: peduncoli con 6-8 fi. curvati in basso sui pedicelli: sp. ovali- lanceolati, pelosetti: pt. obovati, di color giallo d’oro. 2. Net luoghi colti- vati, lungo le siepi ece., dalla reg. mar. alla subm., presso Napoli, in St- cilia, in Corsica ed in Sardegna (Biondi): introdotta colla coltura. Prim. 821. O. stricta L., sp. 435. F. eretto o prostrato alla base: fe. al- terne, tutte cauline , picciolate, a 3 ff. cuoriformi, senza stipole: pe- duncoli solitari, ascellari: pedicelli sempre eretti: sp. bislungo-ovali: pt. gialli, obovati: cassula pentagona, a faccie poco scanalate. 2. Nei luoghi selvatici umidi ed ombrosi, lungo i fossi e nei coltivati, nel settentrione della Penisola e raramente nel centro e nel mezzodì. Giu. Sett. 822. O. corniculàta L., . c. F. prostrati e radicanti alla base, con fe. alterne, a 3 ff. cuoriformi: stipole piccole, connesse al picciolo: pe- duncoli ascellari con 1-2 fi.: peduncoletti reflessi nel fr.: sp. bislunghi: pt. bislungo-spatolati, gialli: cassula pentagonale, con faccie solcato- scanalate. 2.. Sui muri, lungo le strade, nei luoghi coltivati, dal mare alla reg. subm., nella Penisola e nelle isole. Volg. Carpigna. i B. purpurea Parl.: fg. e cauli di color rosso scuro. Con la specie. Gen. 139. — LÎNUM L. (Da Mvov, lino). S Fg. sparse, con stipole glandoliformi: pt. connessi presso l’unghia, gialli. 823. Linum nodifiébrum L., sp. 280. F. eretto, angoloso, superior- mente biforcato o dicotomo (2-5 d.): fe. sparse, lanceolato-spatolate o lan- ceolate, scabre nei margini: fi. distanti, gialli, quasi sessili, in lunghi racemi a forma di spiga: sp.lanceolato-lineari, lunghi quanto le fg., scabri nei margini: pt. ovali quasi acuti. ©. Nei collì e nei monti della costa occidentale, del centro e del mezzodì della Penisola: di rado nelle parti set- .tentrionali e nell'Istria. Lug. Ag. «824. L. fl4vum L,, sp. 279. Re. legnoso: f. molti, ascendenti od eretti, angolosi: fg. sparse, lanceolate, ‘acute : fi. in cima dicotoma, con peduncoli brevi o brevissimi: sp. lanceolato-acuminati, dentato-cigliati: pt. 2-5 volte più lunghi dei sp., obovati, gialli: icassula globoso-ovata, più corta del calice. 2.. Nei monti delle parti settentrionali della Penisola ed in Istria. Giu. Lug. i È 132 XXI. GERANIACEAE. [Linum. 825. L. campanulàtum L., sp. 400. Rz. legnoso: f. molti, ascendenti od eretti (1-2 d.): fg. inf. quasi a rosetta, obovato-spatolate, le altre lan- ceolate acute: fi. pochi, in cima corimbiforme: peduncoli brevi o bre- vissimi: sp. lanceolati, lungamente acuminati, cigliato-seghettati o lisci: pt. 3 volte più lunghi dei sp., ovati a rovescio e gialli: cassula lunga circa */, del calice. 2. Nez' colli e nei poggi della costa occidentale e delle parti meridionali della Penisola, vicino al mare, ma piuttosto rara. Giu. 826. L. capitàtum Kit. i» Schult., syst. veg. VI, 751. F. ascendente od eretto: fe. inf. quasi in rosetta, bislungo-spatolate, le sup. lanceolate, con margine cartilagineo: fi. pochi, quasi in capolino, con peduncoli brevissimi: sp. bislungo-lanceolati, seghettato-cigliati: pt. il triplo del calice, obovati, giallo-dorati: cassula ovato-globosa, quasi uguale al calice. 2. Nei monti delle parti centrali e orientali della Penisola, tra è 1800 e 2000" d’elevazione. Lug. SS Fg. sparse o le inf. soltanto opposte : stipole nulle: fi. gialli. 827. L. maritimum L., sp. 280. F. eretti od ascendenti (3-6 d.): fg. lanceolato-lineari, intere, trinervie, le inf. opposte, le sup. alterne: fi. dis- posti quasi in corimbo: sp. ovati, brevemente acuminati, glandoloso-ci- gliati: pt. 2-5 volte più lunghi del calice, obovati, gialli: cassula globosa, lunga quasi quanto il calice. 2.. Nei luoghi umidi marittimi della Pe- nisola, in Corsica, in Sardegna, e nell’Istria: non comune. Lug. Sett. 828. L. Mulléri Moris, app. ad elench. st. sard. (1828), 1. Suffrutice (5-5 d.): f. ascendenti od eretti: fg. sparse, le inf. più ravvicinate, ellit- tiche, le sup. lanceolate, acute, uninervie, cigliato-scabre nei margini: fi. quasi in corimbo: sp. ovato-ellittici, acuminati, cigliato-glandolosi nel margine: pt. molto più lunghi dei sp., obovati, gialli: cassule globoso- ovate, lunghe quanto il calice. 2. Nei colli d’Iglesias in Sardegna. Mag. Giu. 829. L. gallicum L., sp. ed. II, 401. F. eretto od ascendente (2-3 d.): fo. sparse, ravvicinate, lineari-lanceolate, acute, scabre nei margini: fi. in cima rada: sp. quasi uguali, lanceolato-acuminati, cigliato-glandolosi in basso: pt. lunghi «l doppio del calice, obovato-spatolati, gialli: cassule ovato-globose, !/, più corte del calice. ®. Nei colli e nei luoghi selvatici, fino ad 800" d’elevazione: assai comune. Apr.-Mag. Giu.-Lug. 830. L. libirnicum Scop., fl. carn., 230. F. eretto, semplice (2-5 d.): fo. sparse, ravvicinate, lineari-lanceolate, scabre nel margine e nel nervo medio, assottigliato-acuminate: sp. lanceolato-lineari , assotti- gliato-acuminati: pt. obovati, di color giallo carico, con vene di color vtoletto-nericcio presso l'unghia: cassule 2-3 volte più corte dei sp. ®. Nei luoghi aridi e selvatici della reg. mar. e camp., nella Penisola, în St- cilia e nell'Istria. Apr. Mag. 851. L. strictum L., sp. 279. F. semplice o ramoso alla base (1-8 d.): fo. sparse, lineari-lanceolate, mucronate, tudercoloso-scabre, seghettato- scabre nel margine: fi. in denso corimbo o quasi in spiga, quasi sessili: sp. lanceolati, acuminati, mucronati: pt. quasi = al calice o più lunghi, spatolati, gialli: cassula piccola, globosa, più corta del calice. ®. Luoghi aridi e colli della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. SSS Fg. sparse: stipole nulle : fi. rosei, lilla od azzurri. ai | deli Lunum.] | XXI GERANIACEAF. - 133 832. L. tenuifélium L., sp. 278. F. cespugliosi, eretti (2-4 d.): fe. sparse, approssimate, lineari-lesiniformi, acute: fi. quasi in corimbo: sp. ovali, larghi, lanceolato-acuminati in alto, carenati: pt. 2-3 volte più lunghi del calice, obovati, di color lilla 0 roseo-pallido: cassula globosa, pic- cola, quasi uguale al calice. 2.. Ne? luoghi aridi sassosi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola, nell'isola di Corsica e a Capri. Giu. Lug. 883. L. salsol6ides Lam., enc. III,521. Suffrutice cespuglioso: f. molti, ascendenti, tortuosi, legnosi: fe. sparse, approssimate, lineari-lesiniformi, acute: fi. quasi in corimbo: sp. ovati, acuminati, carenati: pt. 4 volte più lunghi del calice, obovati, rosei: antere giallognole affisse pel mezzo del dorso: cassule più grandi che nel precedente. a. Nei colli e monti della Riviera di Ponente, fino a 1400 n. d’elevazione. 834. L. viscosum L., sp. ed. II, 398. Rz. duretto: f. ascendenti od eretti (2-5 d.), con peli orizzontali: fe. approssimate, lanceolate, acute. un po’ rotondate alla base, ‘rsute, con 3-5 nervi, le sup. cigliato-glam- dolose: fi. in cima bi-trifida: sp. lanceolato-acuminati, trinervi, cigliato- glandolosi: pt. obovati, roseo-violetti, con unghia gialliccia, 2-3 volte più lunghi dei sp.: cassula globosa, lunga circa */, del calice. 2. Net luoghi selvatici dei poggi e dei monti, dalle parti settentrionali fino allo Appennino romano. Giu. Lug. 855. L. narbonénse L., sp. 278. Rz. quasi legnoso, con più f. eretti (2-5 d.): fg. lanceolate o lineari-lanceolate, acute, un po’ scabre nel mar- gine, le inf. più piccole e più fitte: fi. in corti racemi quasi a corimbo: sp.lanceolato-lesiniformi,trinervi, senza glandole: pt. lunghi circa il triplo del calice, obovati, con unghia lunga, azzurri: stimmi lunghi e filiformi. 2. Luoghi erbosi dei colli e poggi della Riviera di Genova, del Veronese, del Vicentino, del Friuli e delle Marche: rara. Giu. Lug. 856. L. usitatissimum L., sp. 397. F. eretto, ramoso in alto, sol tario (2-6 d.): fg. patentissime, lanceolate e più piccole in basso, lan- ceolato-lineari in alto: fi. terminali solitari, quasi in corimbo: sp. ovali- acuminati, trinervi, gli esterni cigliati: pt. lunghi circa il doppio del calice, obovati, quasi denticolati in alto, di color azzurro chiaro: antere saettiformi.®. Comunemente coltivato nella Penisola e nelle isole, e talora subspontaneo nei margini dei campi, ecc. Apr. Mag. Volg. Lino. 837. L. angustifolium Huds., fl. angl., 134. P. con varti f. eretti od ascendenti (2-5 d.): fe. lineari-lanceolate, acute, liscie nei mar- gini: fi. solitari, quasi in corimbo: sp. ovali-acuminati, uninervi, gli esterni dentato-cigliati: pt. obovati, lunghi circa il doppio del calice: an- tere quasi tonde: cassula quasi uguale al calice. 2.. Nei luoghi erbosi, ner margini dei campi, ece., in tutta la costa occidentale, nelle parti cen- trali e meridionali della Penisola e nelle isole. Mar. Mag. 838. L. decimbens Desf., atl. I, 278. F. sdraiati od ascendenti (1-5 d.): fg. lineari-acuminate, approssimate, trinervie, più strette in basso, scabre nei margini: fi. pochi, quasi in corimbo : sp. ovato-lanceolati od ovato-acuminati, cigliati: pf. cuneato-obovati, lunghi più del doppio del calice, dentellati e smarginati nell’apice, di color roseo rossiccio. 2. Nei colli della reg. mar. e camp., nel mezzodì della Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. 839. L. austriacum L., sp. 278. Rz. quasi legnoso, con più f. ascen- ; di 134 XXI. GERANIACEAF. [Last 1 denti od eretti: fs. strette, lineari-lanceolate, uminervie, un po’ scabre nel margine: fi. a racemi quasi in corimbo: sp. ovali, gl’interni più lar- ghi: pt. obovato-rotondi, lunghi più del doppio dei sp., con unghia trian- golare tanto larga che lunga, pubescenti sopra l'unghia: peduncoli frut- tiferi arcuato-pendenti ed unilaterali. 2. Nei colli e nei monti della Ri- viera di Ponente, della costa occidentale e del centro, nonchè in Sicilia ed in Istria, ma rara. Giu. Lug. 840. L. alpinum L., sp. ed. II, 1672. Rz. quasi legnoso, con molti f. sdraiati: fe. approssimate, paténtissime, lineari- lanceolate, acute, uni- nervie, liscie nei margini: fi. solitari, terminali, quasi in corimbo: sp. esterni ovali-lanceolati, acuti, gl’ interni ovali-ottusi: pt. di color turchino ceruleo, obovati, lunghi più del doppio del calice: peduncoli fruttiferi eretti. 2.. Nella reg. alp. e subalp., dalle Alpi sino agli Abruzzi, ma non comune. Lug. Ag. 841. L. punctàatum Presl. del. prag. I, 58. P. cespugliosa: f. molti (1d.): fg. embriciate, lanceolate, acute, trinervie, con margini scabri e punti translucidi: fi. solitari} terminali o quasi in corimbo: sp. ovato- acuti: pt. 3-4 volte più lunghi del calice, obovati, violaceo-cerulei: cassula . grande, quasi tonda. 2. Luoghi aridi degli alti monti della Sicilia. Mag. Giu. 842. L. piligerum Presl., F. eretto, semplice (8-15 d.), drsuto per peli bianchi, molli, orizzontali: fg. alterne, bislungo-lanceolate, irsute: fi. sessili, in corimbo terminale: sp. lineari, irsuti: pt. di colore vinoso- pallido. Nei pascoli aprici presso Cefalù. (Specie dubbia, perchè dopo Presl. non è stata da altri ritrovata in Sicilia). L. irsutum Sieb. $SSS Fg. tutte opposte: stipole nulle : fi. bianchi. 845. L. cathé&rticum L., sp. 401. F. un po’ giacenti in basso e poi eretti, ramoso-dicotomi in alto (1-2 d.): fe. inf. bislungo-obovate, le sup. ‘lineari-lanceolate: fi. piccoli in cima: sp. ellittico-acuminati : pt. obovati, lunghi circa il doppio del calice, bianchi, un po’ gialli verso la base. ©. Dalla reg. camp. all'alp., dalle Alpi fino agli Abruzzi, ed in pnt Mag.-Lug. Lug.-Ag. Gen. 140. — RADIOLA Dillen. (Da radius, raggio, per la ramificazione). 844. Radiola linbides Gmel., syst. veg. I, 289. F. filiforme, ramoso- dicotomo (3-8 d.): fo. patenti, ovali-acute: sp. a divisioni acutissime: pt. obovati, lunghi quanto il calice, intieri, ottusi, bianchi. ©. Luoghi umidi selvatici della reg. subm., e talora anche più in basso, nella Penisola e nelle isole: piuttosto rara. Mar. Apr. Orp. XXII. — RUTACEAE. Frutici od erbe con fg. senza stipole, spesso glandoloso-puntate, semplici o composte. Fiori regolari od irregolari. Sepali 4-5 embriciati, liberi o connessi. Petali ipogini o perigini inseriti alla base di un disco carnoso, Le 1 3 > glia ate DI e fa | Trisurvs.] XXII. RUTACEAE. 135 - alterni coi pezzi del calice. Stami inseriti sul disco in numero uguale 0 doppio dei petali. Antere versatili o basifisse, biloculari, deiscenti longi- tudinalmente. Ovario con 4-5 carpelli, di rado in numero minore o mag- giore, connessi insieme o saldati alla base. Stilo per lo più unico, con stimma semplice. Ovuli spesso 2 in ogni carpello, sovrapposti, ascendenti, con rafe ventrale. Frutto ora cassula lobata, deiscente nel margine interno dei lobi, ora bacca o drupa. Semi 1-4 per casella, bislunghi o reniformi. Albume 0 o carnoso. Embrione diritto 0 curvo, grande, con radichetta su- periore. — Distr. Regioni temperate e calde di tutto il mondo, princi- palmente nell'Africa australe e nell’Australia: gen. 90, sp. 750. — AFF. Con le Simarubee e Burseracee. — Prop. Aromatiche, amare, stimo- lanti e depurative. Pt. 5, interi : fr. con 5-12 carpelli spinosi, indeiscenti: fg. paripennate. Tribulus. Pt. 4-5: filamenti nudi alla base : ovario sessile, con ovuli basilari: fr. a 5 car- pelli, con endocarpio distinto : fg. trifogliate Fagonia. Pt. 4-5: filamenti nudi o con squame alla base: ovario sessile, con ovuli af- fissi all’asse: fr. cassula: fg. opposte, per lo più bifogliate . . Zygophyllum. Pt. 4-5: st 12-15: ovario quasi sessile: fg. profondamente divise in lacinie E N E INOLTRE OSLO RD Pg aston Pt. 4-5: st. 8-10: ovario sessile: cassula a 4-5 lobi: fg. pennatosette, decom- TER ARA AO E RR RE RE 2 Pt. 5, disuguali: st. 10, inclinati: cassula portata sopra uno stipite corto. - Dictamnus. Gen. 141. — TRIBULUS Tourn. (Da tperc, tre, e foNoc. punta, dente). 845. Tribulus terréstris L., sp. 554. F. prostrato-diffusi: fg. op- poste od alterne, paripennate, con circa 6 coppie di ff. bislunghe: pe- duncoli solitari, ascellari, più corti delle fg.: fi. piccoli, gialli: fr. quasi globosi, con carpelli tubercolosi e muniti di 2-4 lunghe spine. ©. Net luoghi aridi ed arenosi, nella reg. mar. e camp., massime vicino al mare, nella Penisola e nelle isole. Mag. Ott. Volg. Caciarello, Tribolo. Gen. 142. — FAGONIA Tourn. (Ded. a G. C. Fagon di Parigi). 846. Fagonia crética L., sp. 553. F. quasi eretto, dicotomo, ramoso quasi fino dalla base, con rami quadrilateri: fg. opposte, carnosette, tri- fogliate, a ff. lineari-lanceolate, con stipole lesiniformi pungenti: calice a ò segmenti ovato-lanceolati: pt. lunghi il doppio del ealice: cassula ovato-rotonda, mucronata nell’apice: sm. schiacciati, reticolati. ©. Luoghi aridi della Sicilia e dell’isola di Malta. Mag. Giu. Gen. 143. — ZYGOPHYLLUM L. (Da Zurog giogo, coppia, e puMov, foglia). 847. Zygophyllum Fabigo L., sp. 551. F. eretto, articolato, no- doso, dicotomo-ramoso : fe. opposte, carnosette, con una sola coppia di ff. - obovato-bislunghe: fi. ascellari, solitari, gialli: calice diviso in 5 lacinie bislungo-obovate: pt. più lunghi dei sp.: cassula quasi cilindrica, pen- { “rg 136 XXII. RUTACEAE. [Zy6orayuuvm. dente: sm. ovati, schiacciati, tubercolosi. 2. Nei campi di Villanova vi- cino a Cagliari. Giu. Lug. Gen. 144. — PAGANUM L. (Da méfavov, ruta). 848. Piganum Harmfgla L., sp. 638. F. eretto od ascendente, ra- moso-dicotomo: fg. carnosette, profondamente divise in lacinie lineari scanalate di sopra: fi. solitari, terminali, con calice di 5 lacinie simile alle fo. e pt. quasi uguali ai sp., bislunghi, bianchi: cassula quasi tonda, tri- loba. 2. Luoghi aridi del Tavoliere delle Puglie ed in Basilicata vicimo a Potenza. Gu. Gen. 145. — RUTA Ad. Juss. (Forse da puec0dai, salvare, giovare). 849. Rita montana L. Loefl. ît., 140. F. legnoso alla base, con rami eretti (2-3 d.): fg. bipennato-partite, a lacinie strette lineari: fi. in co- rimbo denso: brattee 2-3-fide, a segmenti lesiniformi: sp. lanceolati, dun- gamente acuminati: pt. interi, ondulati: cassula piccola, depressa, a 4 lobi nell’apice. 2. Luoghi sterili a Cusano presso Tortona e nell’App. genovese presso Borghetto. Mag. Giu. Volg. Ruta-finocchina. 4 850. R. gravéolens L., sp. 383. F. c. s. (4-6 d.): fg. quasi triango- lari, tripennato-partite, a lacnie obovato-bislunghe : brattee lanceolate : fi. in corimbo: sp. triangolari-acuti: pt. molto più lunghi del calice, in- teri: cassula quasi globosa, a 4-5 lobi ottusi. 2. Rupi dei poggi e dei monti al settentrione e nel centro della Penisola: piuttosto rara. Giu. Ag. Volg. Ruta. 851. R. divaricàta Ten., fl. nap. IV, 222. F. c. s. (4-5 d.): fg. quasi triangolari, tripennato-partite, a lacinie divaricate bislungo-lineari o li- neari: fi.in corimbo: brattee bislungo-lineari o lineari: sp. lanceolati, stretti: pt. molto più lunghi del calice, bislunghi, intieri o denticolati : cassula quasi globosa, a 4-5 lobi. a. Rup? dei colli e dei poggi della parte orientale della Penisola, negli Abruzzi al Morrone ed in Istria. Giu. Ag. 852. R. angustifélia Pers., syn. I, 464. F.c. s. (3-4 d.): fg. bis- lunghe, bipennato-partite, a lacinie disuguali, obovate, bislungo-cuneate: corimbo largo, brattee piccole, ovato-lanceolate o lanceolate, più strette dei rami: sp. ovali ottusi: pt. molto più lunghi dei sp., frangiati: cassula globoso-ovata, a 4-5 lobi acuminati convergenti. 2.. Luoghi aprici pietrosi, dal mare alla reg. subm., nelia costa occidentale, nel centro, nel mezzodì della Penisola, in Corsica, Sardegna e Capraja. Mag. Giu. 853. R. bracte6sa DC., prod. I, 710. F. c. s. (3-6 d.): fg. bislunghe, bipennato-partite, a lacinie bislunghe od ellittiche, cuneate : fi. in corimbo denso: brattee grandi, cuoriformi-ovate, acute, più larghe dei rami: sp. ovali: pt. lunghi il doppio del calice, frangiati, con frangie larghe la metà del lembo: cassula globosa, a 4-5 lobi acuminati. 2. Con la pre- cedente, e più in Sicilia ed in alcune piccole isole. Apr. Giu. 854. R. cérsica DO., prod. I, 710. F. c. s., ramosissimo (1-3 d.): fg. quasi triangolari, bi-tripennato-partite, a lacinie disuguali, obovate: fi. CA : î Roma] XXII. RUTACEAE. 137 quasi in pannocchia: brattee piccole, ovali, ottuse: sp. piccoli, ovali, ot- tusi: pt. molto più lunghi del calice, ovali-rotondi, intierz: cassule quasi globose, a 4 lobi acuminati, eretti. 2.. Nelle rupi dei monti di Corsica e di Sardegna, dai 1000 ai 1800" d’elevazione. Giu. Lug. 855. R. patavina L., sp. 384. Rz. corto, con f. eretti od ascendenti (1-3 d.): fg. inf. intere, bislunghe, le sup. tripartite, con lacinie laterali più corte e più strette: fi. in cima densa formanti un corimbo composto: sp. ovato-lanceolati: pt. ovato-romboidali, di color giallo chiaro. 2. Colli Euganei, al M. Sassonero vicino ad Arquà ed in Istria. Mag. Giu. Gen. 146. — DICTAMNUS L. (Dal Aixtauvoc degli antichi). 856. Dict&mnus albus L., sp. 548. F. eretti, semplici: fg. coriacee, le inf. semplici, le sup. imparipennate a ff. ovali od ovali-lanceolate: fi. assai grandi, rosei, in racemo allungato, pubescente e glandoloso. 2.. Colli e luoghi selvatici della reg. subm., ma più comune nelle parti settentrio- nali. Mag. Giu. Volg. Frassinella, Limonella. - Appartengono pure a quest’ordine gli Agrumi che sono estesamente col- tivati presso di noi, cioè il Limone (Citrus Limonum Rssso), il Cedrato a medica sso), l’Arancio forte (C. vulgaris Risso), l’Arancio dolce (C. urantium sso) ed il Bergamotto (C. Limetta Risso). Orp. XXIII. — SIMARUBFAE. Frutici od alberi. Fg. alterne o raramente opposte, pennate o più di rado trifogliate o semplici, senza stipole. Fiori diclini o poligami, rara- mente ermafroditi, regolari. Calice con 3-5 lobi ‘o segmenti. Petali 3-5, rarissimamente 0, embriciati o valvati. Disco anulare od allungato, in- tero o lobato. Stami inseriti alla base del disco, in numero uguale ai pe- tali o doppio, con antere biloculari introrse, deiscenti longitudinalmente. Ovario spesso 2-5-lobo, con 1-5 caselle o talora con 3-5 carpelli liberi. Stili 2-5, liberi alla base ed all’apice o solo nella base. Ovuli per lo più solitari, raramente accoppiati o più, attaccati all'angolo interno, anatropi, con rafe ventrale e micropilo superiore. Frutto composto di 1-5 carpelli secchi o drupacei, rarissimamente deiscenti. Semi per lo più solitari, pendenti. Albume carnoso, abbondante, scarso o 0: embrione diritto o curvo. — Distr. Per la maggior parte proprie della zona torrida: gen. 30, sp. 112. — Arr. Con le Rutacee. — Prop. Piante toniche e digestive. Gen. 147. — CNEORUM L. (Da Kvewpoc, nome usato da Teofrasto). 857. Cneérum tricéccum L.,sp.34. Frutice ramosissimo, cespuglioso: fg. coriacee, bislunghe, ottuse, ristrette alla base: fi. piccoli, gialli, soli- tari nell’ascella delle fg.: calice 3-4-fido: pt. 3-4, bislunghi. Luoghi pie- trosi e selvatici presso al mare, nella costa occidentale della Penisola ed in alcune isole. Mar. Apr. Volg. Timelea. Li È, È A 138 XXIV. CORIARIEAE. [CorraRIA. Orp. XXIV. — CORIARIEAF. ‘ Frutici con rami angolosi e fg. opposte, raramente terne, intere, senza stipole. Fiori ermafroditi o quasi poligami. Sepali 5, triangolari ovati, embriciati, persistenti, membranacei nei margini. Petali ipogini, trian- golari, carnosi, più brevi dei sepali, carenati di dentro, e dopo la fioritura internati negli interstizii dei carpelli. Stami 10, ipogini, o 5 connessi alla carena dei petali. Gineceo con 5-10 carpelli liberi, in verticillo sopra un toro carnoso conico, con altrettanti stili liberi, ciascuno con un ovulo solitario pendente. Carpelli maturi inclusi nei petali, coriacei, molto accre- sciuti. Embrione ovato, compresso, con radichetta brevissima. — DistR. Piante della regione mediterranea, dell'Himalaya, del Giappone, della Nuova Zelanda e dell'America meridionale: gen. 1; sp. 3-5. — Arr. Con le Rutacee. — Prop. Contengono del tannino ed un principio narcotico acre. Gen. 148. — CORIARIA L. (Da corium, cuoio, perchè usata nelle concie). 858. Coriària myrtifolia L., sp. 1037. Frutice poligamo, con fg. opposte, ovali-lanceolate, acute, intere, a picciolo corto, lungamente scor- rente: fi. in racemi pendenti dall’apice dei rametti od alla base di questi. 3. Luoghi selvatici della Riviera di Ponente e dell'Appennino parmense. Mar. Apr. Volg. Coriaria. Or. XXV. — EMPETRACEAE. Frutici sempre verdi. Foglie alterne, senza stipole. Fiori piccoli, soli- tari od aggruppati, ascellari o terminali, dioici o poligami. Sepali 2-3, li- beri, coriacei o sottili, embriciati. Petali 2-8, ipogini, liberi, persistenti. Fiori maschi, con 3-4 stami alterni coi petali, ipogini, a filamenti lunghi, liberi, persistenti; antere decidue, a 2 caselle introrse con polline composto. Fiori feminei, con staminodi minuti. Ovario globoso, fornito di 3-9 ca. selle, con 1 ovulo ascendente-anatropo in ciascuna. Stilo corto; stimma lesiniforme o dilatato. Drupa globoso-depressa, con 2-9 noccioli mono- spermi, connessi o liberi. Semi eretti, trigoni, con guscio sottile, albume carnoso ed embrione gracile, diritto, assile, a cotiledoni corti e radichetta superiore. — DistR. Reg. temp. ed artiche dell’emisfero settentrionale, nel Chilì e nella Terra del Fuoco: gen. 3, sp. 4. — Arr. Molto intime con le Ilicinee (Decazsne e Le Mout); forme ridotte di Ericacee (A. Gray): con le Euforbiacee (A. DC, ecc.). Gen, 149. — EMPÉETRUM. (Da ev, in, e metpog, roccia, per la stazione). 859. Empétrum nigrum L., sp. 1022. F. ramoso, prostrato: fg. pic- cole, lineari-bislunghe od ellittiche allungate, grossette e coriacee, con °° Esverrun] XXV. EMPETRACEAE. 139 linea biancastra nella pagina inf.: fi. piccoli, rosei, ascellari: bacca nera. $. Luoghi umidi pietrosi della reg. alp. delle Alpi e degli Sign settentrionali e centrali. Giu. Lug. Orp. XXVI. — ANACARDEACEAE. Alberi o frutici spesso con succo resinoso balsamico o gommoso. Fg. al- terne, rarissimamente opposte, semplici, trifogliate o pennate, senza sti- pole. Infiorescenza varia. Fiori ermafroditi o poligamo-dioici od unises- suali, regolari. Calice con 3-7 divisioni embriciate. Petali 3-7, raramente 0, alterni coi lobi del calice, inseriti alla base od all’apice di un disco anu- lare. Stami il doppio dei petali o nello stesso numero, inseriti coi pe- tali, con filamenti liberi. Antere spesso versatili, introrse. Ovario libero, ad una casella o con 2-5 caselle: raramente più'carpelli. Ovuli solitari in ogni casella, pendenti o largamente connessi alla parete, o sospesi ad un funicolo basilare, con micropilo infero e rafe dorsale. Frutto su- pero, raramente semi-infero, spesso drupaceo, con 1-5 caselle. Albume 0 o sottilissimo. Embrione diritto o curvo, con cotiledoni piano-convessi. — Disrr. Proprie delle regioni tropicali, scarse nelle zone temperate: gen. 46; sp. 450. — Arr. Con le Amigdalee, le Leguminose e le Juglan- dee. — Prop. Forniscono frutti alimentari, tannino, resine, vernici, ecc. Fi. dioici, Ri; st. 5, inseriti nel fondo del calice: drupa poco o punto car- nosa. cl inn ili feet prata A Fi. ermafroditi o dioici : sd 5, inseriti sopra un disco ipogino: st. 5, inseriti coi petali. . . 4 b9 A AE AAA e I «+». Rhus. Gen. 150. — PISTACIA L. (Da moca, pece, e dkeouoar, guarire). 860. Pistàcia Lentiscus L., sp. 1026. Frutice od arbusto: fe. pa- ripennate, a picciolo strettamente alato e con 2-5 paia di ff. coriacee, ovali: fi. piccoli, dioici, in grappoletti ascellari: drupa piccola, alla fine nera. Comumnissima nei colli e nei poggi, principalmente marittimi (reg. mar. e camp.), nella Penisola e melle isole. Mar. Mag. Volg. Sondro, Lentisco. 861. P. Terebinthus L., sp. 1025. Arboscello od albero: fe. alterne, imparipennate, con picciolo non alato e 4-5 paia di ff. ovali-bislunghe o lanceolate, quasi coriacee: fi. dioici, piccoli, in 3-4 pannocchie nell’apice dei rami: drupa piccola, rosso-scura. Nella reg. mar. e camp. della Pe- nisola, specialmente nelle parti centrali e meridionali, in Sardegna, in Sicilia e a Capri. Apr. Mag. Volg. Terebinto, Scornabecco. La Pistacia vera L., nativa dell’oriente, coltivasi in Sicilia pei suoi frutti conosciuti col nome di Pistacchi. Gen. 151. — RHUS L. (Da feew, scorrere). 862. Rhws Céotinus L., sp. 267. Frutice od arboscello: fg. alterne, ovali ottuse 0 quasi rotonde, intiere, picciolate: fi. in pannocchia termi- 140 'XXVI. ANACARDIACEAF. [Ruus. nale grande, con peduncoli la maggior parte sterili, lunghissimi e coperti di peli alla maturità. Luoghi aridi selvatici della reg. camp., nel setten- trione e nel centro della Penisola ed in Istria. Mag. Giu. Volg. Scotano. 863. R. coriària L., sp. 265. Frutice a fe. alterne, 2mparipennate, con 3-6 coppie di ff. ovali od ovali-bislunghe, seghettate: fi. in pannocchie nell’apice dei rami: drupa tonda-reniforme, irsuta, rosso-scura, piccola. 3. Colli e luoghi selvatici della reg. mar. e camp., nella Pemisola ed in alcune isole. Mag. Giu. Volg. Sommacco. B. acutifolius: fs. lanceolate, acutamente seghettate. Nella Mon- tagnola senese e ad Argirò in Sicilia. 864. R. diéicum Brouss.in Wilid., enum.I,325.Frutice sempre verde, con ramoscelli spinosi: fe. alterne, quasi coriacee, trifogliate a fg. sessili, disuguali, obovato-cuneate alla base e nel resto dentato-crenate: fi. in piccole pannocchie: drupa piccola, tonda, ovale, con 3 tubercoletti presso l’apice e rosso-scura. 3. Colli aridi della reg. mar. in Sicilia e nell'isola di Linosa: rara. Gen. Apr. 865. R. pentaphyfllum Desf., fl. atl. I, 267. Frutice sempre verde, con fg. alterne, quasi coriacee, 5-3-fogliate, a ff. disuguali, bislungo- cuneate o bislungo-lineari, un po’ dentate nell’apice: fi. in piccola pannoc- chia: drupa grossa quanto un grosso pisello, con 3 tubercoletti nell’apice e rossiccia. 3. Colli aridi e calcarei della reg. mar. in Sicilia: rara. Mar. Apr. Orp. XXVII. — RHAMNACEAE, Alberi o frutici spesso spinosi, eretti o rampicanti. Fg. semplici, al- terne od opposte, spesso con 3-5 nervi principali e stipole piccole o 0. Fiori piccoli, spesso unisessuali, verdi o gialli. Calice con 4-5 lobi triangolari, valvati od embriciati nel boccio. Petali 4-5 o 0, inseriti alla fauce del ca- lice, piccoli, raramente connessi alla base, ed ipogini. Stami 4-5 opposti ai petali od alterni, ed inseriti con questi che spesso gl’includono, con fila- menti lesiniformi ed antere piccole versatili. Disco largo, anulare o fatto a coppa o 0. Gineceo sessile od immerso nel disco, libero o connesso al tubo del calice, con 3-5 caselle in ognuna delle quali trovansi 1-2 ovuli eretti o pendenti, anatropi con rafe ventrale o dorsale: stili corti, con stimmi terminali. Frutto variabile, libero o saldato al calice. Semi compressi, spesso con arillo. Albume carnoso o 0. Embrione grande, spesso verde, a cotiledoni piano convessi. — Disrr. Specialmente nelle regioni calde e temperate: gen. 93, sp. 1230. — Arr. Con le Icacinee e le Sapindacee. — Prop. Purgative ed emetiche: i Rhamnus forniscono una materia colo- rante verde: i frutti di alcune sono commestibili: il Maté o The del Paraguay è la foglia dell’Ilex paraguarensis. Calice piano, con base coperta da un disco ipogino: pt. 4-5: st. 4-5: cassula con 3-5 lobi e a 3-4 caselle: sm. involti da arillode colorato . . Evonymus. Calice persistente, per lo più a 4 divisioni: corolla rotata, ipogina: stimmi 3-5, sessili; deupa con 3-5:nocirioli ino ti eil de a O E Calice fatto ad orciolo 4-5-fido: pt. 0 o 4-5, piani, inseriti nel margine del tubo del calice: drupa con 2-4 noccioli . ALATI EA AIAR Rhamnus. ROLO e le Evoxvavs.] XXVII. RHAMNACEAE, 141 Calice piano, caduco, quinquefido : pt. 5: ovario immerso nel disco cui aderisce: drupa succosa con 2-3 noccioli connessi insieme. * Zizyphus. Calice piano, caduco, 5-fido: pt. 5: ovario immerso nel disco cui aderisce: fr. secco, dilatato superiormente in disco. . .. Paliurus. Calice piccolo, a 5 denti: pt. 5, connessi superiormente a cuffia, caduchi: bacca succosa: pianta legnosa rampicante. Pri Ta i 0 Vi 4 Vitis. Gen. 152. — EVONYMUS L. (Da eò, buono, ed ovoua, nome). 866. Evonymus europaéus L., sp. 197. Frutice od arboscello con rami giovani fetragoni lisci: fg. opposte, bislungo-lanceolate, acuminate, seghettate: pt. bislunghi, biancastri: st. uguali al calice: cassule 4-lobe, a lobi ottusi. 5. Luoghi selvatici e siepi, dalle pianure sino alla reg. subm., nella Penisola, in Sicilia, in Sardegna e in Corsica. Apr. Volg. Fusaggine, Fusaria. 867. E. verrucésus Scop., fl. carn. I, 166. Frutice con rami. quasi cilindrici, verrucosi: fs. opposte, ovali-acuminate, seghettate : pt. quasi tondi: cassule a 4 lobi ottusi: sm. in gran parte coperti dall’arillode. 3. Boschi dei monti del Friuli, della Corsica, di Montefalcone, dell'Istria, del Triestino. Mag. Giu. 868. E. latifélius Scop., Z c. I, 165. Frutice od arboscello con rami cilindrici quasi compressi, lisci: fo. opposte, bislungo-ellittiche, se- ghettate, glabre: pt. ovali o quasi tondi: cassule con 5-4 lobi, alato-an- golosi. £. Boschi, dalla reg. camp. alla mont., nel settentrione e nelcentro della Penisola: piuttosto rara. Mag. Giu. Gen. 153. — ILEX L. (Dal celtico ec, punta, per le fg. spinose?). 869. Ilex aquifolium. L., sp. 125. Frutice od arboscello sempre- verde: fg. alterne, coriacee, ovali od ellittiche, con margine ondulato ed irregolarmente dentato-spinoso od inerme: fi. in corimbi ascellari o so- litari: drupa globosa, rossa. 3. Boschi, dalla reg. camp. alla mont., nella Penisola e nelle grandi isole. Mag. Giu. Volg. Agrifolo. Gen. 154. — RHAMNUS Juss. (Da fduvog, frutice spinoso). $ Fiori per lo più dioici e tetrameri. 870. Rhimnus Alatérnus L., sp. 193. Frutice od arboscello: fg. alterne, coriacee, persistenti, ellittiche od ovali, lucide di sopra e minu- tamente seghettate nel margine: fi. dioici, verdastri: divisioni del calice più corte del tubo: fr. globoso, rosso, ed alla fine nero. 3. Rupi e luoghi selvatici della costa occidentale, del centro e del mezzodì della Penisola, nonchè delle isole e dell'Istria. Gen. Apr. Volg. Alaterno, Ilatro. B. parvifolius: fe. più piccole. 871. R. persicifblius Moris, elench. II, 2. Fratice con rami alla fine quasi spinosi: fe. alterne, caduche, dislungo-lanceolate, crenato-se- 142 XXVII. RHAMNACEAE. [Raamnvs. ghettate, con denti glandolosi, pelosette di sotto: drupa globoso-ovata, con 4 sm. è. In Sardegna nei luoghi selvatici e nelle siepi del mezzodà dell’isola. 872. R. catharticus L., sp. 193. Frutice od arboscello: fe. alterne o quasi opposte, caduche, ovali od ovali-rotonde, crenulato-seghettate, con nervi laterali curvi: stipole molto più corte del picciolo: fi. piccoli in fa- scetti: denti del calice uguali al tubo, reflessi: fr. sferico, nero: sm. con solco dorsale chiuso. 3. Luoghi selvatici della Penisola, ove è comune al settentrione, ma rara mel centro ed al mezzodì, ed in Sicilia. Apr. Giu. Volg. Spincervino, Spino-merlo. 873. R. saxatilis L., sp. ed. II, 1671. Frutice con fe. alterne o quasi opposte, ovali od ellittiche, brevemente acuminate, minutamente seghet- tate: stipole uguali al picciolo: calice a divisioni più lunghe del tubo: fr. neri, lucenti, sostenuti dalla base del calice piano-convessa: sm. con solco dorsale aperto. 8. Luoghi rocciosi dei poggi e dei monti nel setten- trione della Penisola: non comune. Mag. Giu. 874. R. infectoria L., mant. 49: Frutice con fe. ellittiche o quasi rotonde, seghettate, con nervature assai sporgenti: stipole più corte del picciolo: lacinie del calice ovato-lanceolate; drupa sostenuta dalla base del calice piana: sm. con solco dorsale chiuso. $. Luoghi sassosi, dal mare alla reg. subm., nella Penisola ed in Istria. Mag. Giu. Volg. Grana d’ Avignone. 875. R. ole6ides L., sp. ed. II; 279. Frutice sempreverde (5-8 d.): fo.alterne o in fascetti, coriacee, bislunghe od obovate, , | Convrea.] XXIX. LEGUMINOSAE. 183 Gen. 183. — COLUTEA L. (Da koXovew , troncare). 1121. Colitea arboréscens £., sp. 723. Arb.a fo. imparipennate, con 3-5 coppie di ff. obovate spesso smarginate: stipole piccole, lanceolate: fi. 2-6, gialli, in racemo ascellare peduncolato: calice a tubo corto, coperto di peli neri applicati: legume pendente, vescicoso, con pareti traslucide venate. 5. Nei boschi,nella Penisola ed in Sardegna (reg.camp.e subm.): non comune. Mag. Giu. Volg. Vescicaria, Sena-falsa, Sena de’ poveri. Gen. 184. — OXYTROPIS DC. (Da òEvc, acuto, e Tpotic, carena). 1122. Oxytropis lapponica Gaud., fl. helv. IV, 543. P. umile: fg. pennate con ff. lanceolate acute: fi. roseo-cerulei, 6-12 in racemi corti quasi a capolino con peduncolo alla fine lungo il doppio della fg.: vessillo più lungo delle ale e della carena: legumi quasi cilindrici, gonfi, pendenti. 2. Nei pascoli delle regioni elevate delle Alpi, al Cenisio, al M. Rosa, în Valtellina, ecc. Lug. Ag. Phaca, Whinb. i 1123. 0. montéàna DC., astr. 19 et 53. F. brevissimo : fo. pennate con 9-15 coppie di ff. ovate o lanceolate: stipole saldate al ‘picciolo, lan- ceolate: fi. di color porpora-roseo, in corto racemo subgloboso con peduncolo = alle fe.: brattee lanceolato-concave : legume vvale-bislungo, con sti- pite uguale al tubo del calice. a. Nei pascoli delle reg. elevate delle Alpi, al Cenisio, al M. Rosa, n Tirolo, nelle Vette di Feltre, ecc. Lug. Ag. Astragalus L. 1124. O. Gaudinii Bunge, rel. Lehm., le. P. pelosa (5-15 c.) legnosa: f. c. s.: fo. pennate, ovato-lanceolate, vellutate con ff. piccole in 9-10 coppie: fi. azzurri 6-12 in racemi raccorciati: stipole adnate per la quarta parte: vessillo circa il doppio della carena: legumi eretti, bislunghi, con stipite = circa alla metà del calice. 2. Nei pascoli alpini delle Alpi piemontesi, al Cenisio e in Valsesia. (0. cyanea auct., non M. B.). B. samnttica: fi. con vessillo più corto: legume con stipite = al ca- lice. Aa Majella ed al M. Amaro nell''Abruzzo. 1125. O. Halléri Bunge, suppl. alt., in fl.alt. P. sericeo-lanata (1-2d.): fo. pennate con 9-15 coppie di ff. bislunghe o lanceolate acute: fi. azzurro- violacei, in racemi ovali: calice fendentesi alla maturazione, rsuto-lanato: legume eretto, ovale-bislungo, sessile, scanalato sulle due suture, trasver- salmente striato, a 2 caselle e assai lungamente acuminato. 2. Ne? pa- scoli della reg. alp. e subalp. delle Alpi piemontesi, lombarde, tirolesi, ecc. e nel Piceno. Lug. Ag. 1126. O. campéstris DC., astr. 20 et 59. P. cespugliosa (1-2 d.): r. legnosa: fg. pennate con 10-15 coppie di ff. ovalio lanceolate: fi. gialli, ta- lora con carena bluastra, 6-10 in racemo corto: calice con tubo fesso alla maturazione: vessillo ovale-bislungo: legume ovale, sessile, assai lungamente acuminato con ripiegatura formante un mezzo diaframma nel’interno. 2. Nei pascoli della reg. alp., nelle Alpi piemontesi, lombarde e venete e negli Abruzzi. Lug. Ag. Astragalus L. 184 XXIX. LEGUMINOSAE. [OxyTROPIS. ° 1127. O. foétida DC, Le. P.glandoloso-viscosa, con glandole sessili, (1-2 d.): r. c. s.: fg. pennate con 15-20 coppie di ff. anguste Zanceolato- lineari arricciate negli orli: fi. giallastri 5-7, in racemi ovali: calice fesso alla maturità: vessillo ovale-bislungo: legume sessile, quasi ci lindrico, un po’ arcuato in fuori, con ripiegatura interna formante un mezzo tramezzo. 2. Nelle parti elevate delle Alpi piemontesi, al Cenisio e in Val d’ Aosta. Lug. Ag. Astragalus Will. 1128. O. pilosa DC, lc. 21et 73. P. pelosa: f. eretti (2-5d.): fe. pennate, con 9-13 coppie di ff. bislunghe o lineari: stipole libere: fi. gialli, assai numerosi, inracemo deriso, con lunghe brattee lanceolato-lesiniformi: legume quasi cilindrico brevissimamente stipitato, con tramezzo incom- pleto nell'interno. 2.. Nelle Alpi piemontesi, nel Tirolo, nel Veneto e negli Abruzzi. Astragalus L. Gen, 185. — ASTRAGALUS L. (Da dotpararoc, vertebra, dado, per la forma dei sm.?). S F. più o meno lunghi: piccioli inermi: fi. bianco-giallastri, azzurri o violacei: legume ad 1 casella. 1129. Astragalus frigidus L., syst. nat. ed. X., 1173. F. eretto, an- goloso, semplice: fg. imparipennate con 3-5 coppie di ff. mediocri ellittiche od ovali: stipole grandi, ovali-bislunghe : fi. bianco-giallastri in racemi terminali o ascellari: calice a denti brevissimi: legumi bislunghi rigonfi, 2. Nei pascoli delle Alpi piemontesi e tirolesi, sulle Vette di Feltre, ecc. Lug. Ag. 1130. A. pendulifiérus Lam., fl.fr. II, 636. F.eretto, ramoso(3-5 d.): fo. pennate, con 10-15 paia di ff. piccole ovate o lanceolate ottuse smar- ginate od acute: stipole strette, lanceolate: fi. gialli, in racemi bislunghi lassi, unilaterali, nervosi: calice con fauce obliqua: denti corti, lesini- formi: ale intiere. 2.. Nelle parti elevate delle Alpi piemontesi al Cenisio, nelle Alpi lombarde, tirolesi, ecc. Lug. Ag. Phaca L. 1131. A. australis L., mant. 103. F. numerosi: fe. ascendenti, pen- nate con 4-8 paia di ff. piccole bislunghe o lanceolate acute od ot- tuse: stipole ovate, piccole: fi. 8-16 in racemo ovale denso: calice a fauce molto obliqua: corolla biancastra con carena violetta nell’apice molto più corta del vessillo ed ale smarginate o bifide. 2.. Nelle regioni elevate delle Alpi, at Cenisio, al Tonale nei monti dell'Umbria e nel Piceno. Lug. Ag. — B. Gerardi Vill: ale arrotondate nell’apice: legumi più grossi e più gonfi, sostenuti da un tecaforo che non oltrepassa il calice. 47 Cenzszo. 1132. A. alpînus L., sp.760. F. gracile c. s.: fg. pennate con 8-12 paia di ff. piccole ovali o bislunghe: stipole ovate: fi. tinti di bianco e violetto, in corto racemo globoso: calice con fauce tagliata trasversalmente: carena quasi = al vessillo: legume bislungo, 2suto. 2. Pascoli alpini delle Alpi piemontesi, lombarde e tirolesi. Lug. Ag. SS F. più o meno lunghi: piccioli inermi: fi. per lo più porporini od az- zurri: legume a 2 caselle. 1133. A. hypogléttis L., mont., 274. F. prostrati alla base (1-2 d.): ASTRAGALUS.] XXIX. LEGUMINOSAE. 185 fo. con 7-12 paia di ff. bislunghe: stipole saldate insieme, opposte alle ff.: fi. 10-20, violetti, in racemo terminale globoso denso: brattee ovate: vessillo ovale, smarginato: legume brevemente stipitato , ovoide, vil- loso, scanalato nel margine esterno: sm. 1-2. 2., Reg. alp. del Cenisio. Giu. Lug. 1134. A. purpireus Lam., dict., I, 314. F. ascendenti (1-2 d.): fe. con 10-12 coppie di ff. ellittiche, smarginato-bidentate: stipole saldate in- | sieme: fi. porporini in capolini densi terminali: peduncoli più lunghi delle fe.: calice a lungo tubo: vessillo bislungo: ale intere: legume brevissi- mamente stipitato, ovato-trigono, pelosissimo, con profondo solco nel mar- gine esterno. 2. Parti elevate delle Alpi, presso Tenda, nel Tirolo ita- liano, ece., nelle Alpi apuane e nell'Appennino fino in Toscana. Mag. 1135. A. leontinus Wulf., in Jacq., misc. IT, 59. F. prostrato-ascen- denti (1-2 d.): fg. con 7-10 coppie di ff. ellittiche o bislunghe, con peli fu- siformi applicati nella pagina inf.: stipole c. s.: fi. azzurro-pallidi, in ra- «cemo ovoide e poi bislungo denso: calice tubuloso con denti lineari: ves- sillo ovale: ale intere: legume sesse/e, piccolo (8""), ovato-trigono con solco profondo nel margine esterno. 2.. Nel Tirolo australe e nel distretto di Bassano a Bocaor di Crespan. Lug. Ag. 1136. A. austriacus L., sp., ed. II, 1070. F. numerosi, eretti o dif- fusi (2-4 d.): fg. con 6-10 coppie di ff. lineari troncate 0 smarginate in alto: stipole libere: fi. molto piccoli, azzurro-pallidi, in racemo bislungo lasso: calice campanulato, con denti corti: vessillo a cuore rovesciato: ale bifide: legumi pendenti, cilindrico-lineari (10-14), arcuati con solco su- perficiale nel margine esterno. 2.. Presso Oulx. Giu. 1137. A. On6brichys L., sp. 760. F. prostrati-ascendenti (2-4 d. ): fo. con 8-12 paia di ff. lanceolate o bislunghe fornite nella faccia inf. di «peli fusiformi applicati: stipole saldate, opposte alle fg.: fi. rosso-azzurra- stri, in racemi densi ovali: calice tubuloso: vessillo lunghissimo, lineare, bislungo: ale appena smarginate: legumi sessili, eretti, bislungo-trigoni, con largo solco. 2.. Pascoli elevati dell'Italia sup. ad Oulx, a Bardonné- che, al Cenisio, al Sempione, nel Tirolo e nel Friuli. Giu. Lug. 1158. A. Mulleri St. et Koch., in FI. (1827). P. sericeo-argentina: f. prostrato : fg. con 5-7 paia di ff. bislungo-lanceolate o lineari: stipole pic- cole, disgiunte: fi. violacei, in racemo asso povero con peduncolo lun- ghissimo: calice lungamente tubuloso con denti brevissimi: lesumi Qneari, diritti, lunghi il doppio del calice. 2.. Sul calcareo , presso S. Giuliano nel M. Pisano e in Dalmazia. Mag. A. argenteus Bert. (1829). 1159. A. pentagléttis L., mant., 274. F. prostrati, flessuosi (1-3 d.): fo. con 1-10 coppie di ff. obovate o bislunghe smarginate: stipole ovali, larghe: fi. porporini, 10-15 in capolino denso con peduncolo quasi uguale alle fg.: legumi (12"”), semi-ovali, coperti di scaglie setolose, scanalati nel dorso. 2. Nei colli della Liguria, occ. a Porto Maurizio, ed al Caputo presso Palermo. Apr. Mag. 1140. A. sesàmeus L., sp. 759. F. centrale eretto e i laterali ascen- denti (1-3 d.): fe. con 8-10 coppie di ff. ovali o bislunghe pelose: stipole lanceolato-acuminate : fi. 4-10, azzurrastri, molto piccoli, in capolino quasi sessile ascellare: legumi eretti, lanceolato-trigoni, acuminati, sca- 186 XXIX. LEGUMINOSAE. [ASTRAGALUS. nalati nel dorso, in capolini. ®. Luoghi aridi, nella Penisola, a Nizza, presso Verona, Firenze, ecc., in Sicilia ed in Sardegna. Mag. 1141. A. verruc6sus Moris, elen., I, 12. F. prostrato (4-6 d.): fg. con 5-12 coppie di ff. a cuore rovesciato nelle fe. inf. e bislunghe-obovate nelle sup.: stipole bifide, lungamente acuminato-assottigliate: fi. azzurro- porporini, in racemi radi quasi uguali alla fg.: legume largo, depresso, | incurvo, Ywg0so (2-3 c.). Luoghi erbosi marittimi, in Sardegna. Apr. Mag. 1142. A. marîtimus Moris, fl. sard. I, 523. F. prostrato (2-8 d.): fg. con 5-12 coppie di ff. cuoriformi a rovescio glabre: stipole opposte alle fg., bifide, con lacinie lanceolato-lineari acuminato-attenuate: legumi semi- cilindrici, incurvati, pustolosi, largamente scanalati nel dorso. $. A Spar madura de fora, nell'isola S. Pietro in Sardegna. 1143. A. uncinàtus Bert., fl. it. VIII, 54. P. irsuta, con peli pa- tenti: f. eretto (3-20 c.) : fe. con 6-12 coppie di ff. cuoriformi a rovescio nelle fe. inf., ovali o bislunghe nelle sup., profondamente smarginate: pe-. duncoli molto più corti della fg., con pochi fi. bianchi o ceruleo-pallidi in racemorado: legume con peluria densa appressata e rostro adunco. ®. All’isola del Giglio, ed in Corsica ad Algaiola Apr. Mag. 1144. A. vesicarius L.,sp. 760. P. bianco-argentina: f. eretti o ascen- denti (1-2 d.): fg. con 4-7 coppie di ff. bislunghe: stipole lanceolate: fi. grandi, violetti, in racemo globoso un po’ lasso: calice a tubo ovale, rv gonfio nel fr: vessillo bislungo : ale intere: legume (12-15mm) quasi en- cluso, sessile, bislungo, trigono, acuminato, rigonfio. 2. Parti elevate delle Alpi, in Piemonte, nel Tirolo, ece., e in Dalmazia. Mag. Giu. B.pastellianus (Poll.): p. lussureggiante, con ff. acute nelle fg. sup. Presso Verona nel M. Pastello. $$s F. più o meno lunghi: piccioli inermi e fi, biancastri o gialli. 1145. A. hamé6sus L., sp. 758. F. ascendenti o diffusi (4-6 d.): fe. con 8-12 coppie di ff. ovali o bislunghe smarginate nell’apice: stipole opposte alle fg., le inf. bifide: fi. 3-12, piccoli, biancastri, in racemo breve con pe- duncolo più corto della fo.:lesumi cilindrici, acuminati (2-5 c.), pendenti, curvati a gancio. ®. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Peni sola e nelle isole, ed in Dalmazia. Mar. Mag. 1146. A. epigléttis L., mant., 274. F. prostrato-ascendenti (5-25 c.): fo. con 4-7 paia di ff. piccole lineari-bislunghe peloso-sericee : stipole li- bere, lanceolato-acuminate : fi. molto piccoli, biancastri, 6-10 in racemo ovale denso con brevissimo peduncolo: legumi (7), refless?, triango- lari-cuoriformi, acuti, con margini reflessi. ®. Luoghi aridi in Calabria, in Sicilia a Palermo, ed in Sardegna. Mar. Apr. 1147. A. baéticus L., sp. 758. F. eretti, cavi, striati (1-6 d.): fg. con 9-15 coppie di ff. grandette bislunghe o lineari-bislunghe smarginate: stipole grandi, ovate : fi. piccoli, gialli, 5-15 in racemo ovale o bislungo più corto della fo.: lesume (25-50®m) grosso, prismatico-trigono, con ro- stro ricurvo. ®. Nell’Agro romano presso Ostia e a Terracina, nel Na- poletano, in Sardegna, in Corsica ed in Siciha. Mar. Mag. 1148. A. glycyphyllos L., sp. 758. P. quasi glabra: f. prostrati (6-10 d.): fe. con 4-7 coppie di ff. quasi ovali: stipole libere: fi. giallastri, — ASTRAGALUS.] XXIX. LEGUMINOSAE. 187 n — numerosi, in racemi ascellari peduncolati lunghi '/, della fg.: legumi (3-4c.), cilindrico-trigoni, grossetti, acuminati, scanalati nel dorso, in- curvi, convergenti, glabri. 2.. Luoghi erbosi e selvatici dal mare alla reg. mont., nella Penisola. Mag. Ag. 1149. A. alopecuréides L., sp. 755. P. pubescente-lanosa: f. eretti, rigidi (5-10 d.): fg. lunghissime , a 20-30 coppie di ff. ovali-lanceolate : stipole libere, lanteolato-acuminate: fi. grandi, gialli, numerosissimi , in racemi ovoidi guas? sessili: calice gonfio nel fr.: vessillo bruscamente ri- stretto in unghia sottile lunga quanto il lembo: legume (8"m) incluso nel calice. 2. A Cogne in Val d'Aosta (Carest). Lug. Ag. 1150. A. Cîcer L., sp. 757. F. prostrato-diffusi (3-6 d.): fg. con 5-10 coppie di ff. ovali od ovali-bislunghe: stipole alcune libere, altre saldate: fi. giallo-pallidi, in racemo ovale peduncolato un po’ più corto della fe.: le- ‘gumi vescicosi, ovali (12-15), rsutissimi. 2. Luoghi incolti dei poggi e dei monti, nell'Italia sup. e nell’'Istria. Giu. Lug. SSSS F. più o meno allungati : piccioli spinescenti : fi. biancastri o rosei. 1151. A. tragacantha L.,sp. 762. F. eretti od ascendenti (2-3 d.): fe. con 8-9 coppie di ff. piccole peloso-biancastre bislunghe acute: fi. gial- lastri, in racemi ascellari più corti della fe.: calici dentati, con denti lunghi '/, del tubo: brattee uguali ai pedicelli: legume cilindrico (10mm), sporgente, ottuso, cuspidato. 2. A Trapani all'Isola del Ronciglio ed a Bonifacio in Corsica, sulle rupi marittime. Apr. Mag. 1152. A siculus Bi». in giorn. di Pal., n. 4. F. in cespuglio (2-4 d.): fo. con 3-9 coppie di ff. piccole, bislunghe o lanceolate acuminate quasi spinose vellutato-biancastre da giovani : fi. carneo-rosei, ascellari, in fa- scetti, quasi sessili: calice densamente lanoso a denti filiformi aristati ‘piumosi. 2. Luoghi aridi dei monti in Calabria alla Sila, ed in Sicilia all’ Etna. Mag. Giu. B. plumbosus (Guss.): fo. quasi acute, bianco-pelose: lacinie del ca- lice con resta brevissima. AMe Madonie. 1153. A. aristàtus L’Herit., stirp., 170. F. ascendenti (1-3 d.): fe. con 6-10 coppie di ff. lineari-bislunghe, a nervatura dorsale sporgente: fi. bianchi o un po’ rosei, 5-8 in racemi ascellari: brattee molto più lunghe dei pedicelli: calice a denti lesiniformi = al tubo: legume incluso: sm. reniformi, fortemente smarginati. 2.. Luoghi mont. ed alp., dall'Italia sup. all’Abruzzo. Mag. Giu. 1154. A. sirinicus Ten., viag. calabr., 126. F. alti 1-2 d.: fe. con 5-11 coppie di ff. bislunghe ottuse o lanceolate acute piccole: stipole glabre, bipartite, con lacinie strettamente lanceolate: racemi a molti fi. zolfini, con lungo peduncolo: denti del calice = ?/, del tubo: legumi ovali, quasi uguali al calice, ‘nsensibilmente attenuati in punta. a. Nei monti dell'Umbria e del Piceno, in Lucania ed in Corsica. Volg. Coda zolfina. i B. brévipes: p. bianco-sericea: peduncoli brevissimi. Monti della St- billa nel Piceno. i y.genargénteus (Moris): racemi brevissimamente peduncolati : fr. lungo quasi il doppio del calice. In Sardegna. $SSss$ Piante con f. quasi nulli, raramente allungati: piccioli inermi: fi. biancastri o porporini. 188 XXIX. LEGUMINOSAE. [ASTRAGALUS. 1155. A. depréssus L., sp. ed. II, 1073. F. accorciati, prostrati (5-15 c.): fg. con 9-11 coppie di ff. obovate piccole troncate o smarginate: stipole ovato-triangolari, più larghe del f., cigliate: fi. biancastri, 9-15 in racemo globoso assai più corto della fe.: calice campanulato: vessillo ovale: ale ottuse, intere: legume (15-18), cilindrico acuminato, diritto, reflesso, con solco superficiale. 2.. Parti elevate delle Alpi, al Cenisio, a Tenda, in Tirolo e nell'Appennino fino all’Abruzzo. Mag. Lug. B. Bonanni (Presl.): f. più robusto e ramoso: corolla biancastra, ta- lora rosea nell’apice: legume più sottile, cilindrico, e più lungamente acuminato. Pascol aprici alle Madonie in Sicilia. 1156. A. caprinus L., sp. ed. II, 1071.R. grossa, fusiforme: fe. tutte radicali con 7-10 coppie di ff. quasi tonde o bislunghe: fi. grandi, gial- lastriin spiga con peduncolo dreve radicale molto più corto della fe.: calice tubuloso con lacinie lanceolato-lineari: legume ovale, rigonfio (2-3c.), rostrato. 2.. Colli calcarei in Sicilia a Chiaromonte, S. Anna, Sciacca, ecc. Mar. Mag. 1157. A. excapus L., mant., alt., 275.P.mollemente pelosa: f. molto corto: fo. con 5-20 coppie di ff. ovate smarginate od intere: fi. gialli, in racemi quasi sessili e quasi radicali, molto più brevi delle fg.: calice tu- buloso, con denti lesiniformi: legume ovale, gonfio, acuminato, acuta- mente carenato di sopra, depresso nel dorso (2 c.). 2. Nel M. Rosa. Giu. Ag. 1158.7A. monspessul&4nus L., sp. 761. R. grossa: f. prostrati, corti: fg. quasi radicali, con 15-20 coppie di ff. ovali piccole: stipole connesse al picciolo: fi. 15-30, purpurei, in racemi lunghi superanti la fe. o ad essa uguali : calice tubuloso a denti lesiniformi: vessillo bislungo, molto più lungo delle ale: legumi ceQndrici (2-4 c.), lunghi, incurvi. 2. Luoghi aridi e pietrosi dal mare alla reg. mont., dalle Alpi all'Abruzzo ed in Sicilia. Apr. Mag. . B. incurvus (Desf.):fr. peloso-biancastri, più o meno lunghi con sutura sporgente. A/pi Carniche ed Istria. Gen. 186. — BISÉRRULA L. (Da dis, doppio, e serrula, piccola sega). 1159. Bisérrula Pelecinus L., sp. 762. F. prostrati od ascendenti (1-3 d.): fg. con 7-15 coppie di ff. ovali o bislunghe, smarginate nello apice : stipole ovali-lanceolate : fi. piccoli, bianchi o azzurrastri, in ra- cemi globosi peduncolati non più lunghi delle fg.: legume lineare de- presso (2-3 c.), dentato nei margini, © Presso Nizza, a Roma, in Cala- bria e nelle isole. Mar. Mag. b. denticulàata: denti del fr. ottusi, dentellati. A Palermo. Gen. 187. — SCORPIÙRUS L. (Da okoptiog, scorpione, ed oùpà, coda). 1160. Scorpiurus subvillosa L., sp. 745. F. prostrati od ascendenti (1-5 d.): fe. lanceolato-spatolate, con picciolo assai lungo: fi. gialli 2-4 SCORPIURUS.|] XXIX. LEGUMINOSAE. 189 in cima ad un peduncolo più lungo della fg.: denti del calice più lunghi del tubo: legume irregolarmente contorto, to di spine diritte uncinate o bifide: sm. ristretti alle estremità. O. Campi e luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Volg. Erba-lombrica, Erba-bruca. 1161. S. vermiculéta L., sp. 744. F. eretti od ascendenti (1-2 d.): fo. obovato-spatolate, acute, ristrette in lungo picciolo: fi. gialli, solitari, sopra peduncoli più corti delle fo.: denti del calice uguali al tubo: legume flessuoso, arricciato, coperto di tubercoli stipitati: sm. non ristretti alle estremità. ®. Nel Nizzardo, a Melfi, nel M. Pisano ed in Sardegna. Apr. Mag. 1162. S. muricata L., sp. 745. P. quasi glabra: fg. c. s. ottuse: pe- duncoli con circa 2 fi.:legume gracile, convolto, solcato, glabro, ad inter- nodi allungati, con coste laterali liscie, le dorsali fornite‘di minuti tuber- coli brevi uniseriati quasi globosi: sm. quasi semilunati. ®. Coll presso Nizza, in Sardegna. Apr. Mag. Gen. 188. — CORONILLA L. (Dal diminutivo di corona). 1163. Coronîlla Émerus L., sp. 742. Frutice alto 10-15 d.: fe. im- paripennate, con 2-3 coppie di ff. obovate ottuse od un po’ smarginate: stipole minute: fi. gialli, 2-3 sopra un peduncolo più corto della fe.: calice con 2 denti sup. piccoli acuti, gl’inf. triangolari: unghie dei pt. lunghe il triplo del calice: legume (5-10 c.) con 7-10 articoli. Comune nei luoghi selvatici dal mare alla reg. mont., nella Penisola ed in Sicilia. Mar. Lug. Volg. Dondolino, Erba-cornetta. 1164. C.juncea L., sp. 742. F. eretti, giunchiformi, ramosi (6-8 d.): fo. imparipennate, con 1-3 coppie di ff. discoste bislungo-cuneiformi car- nosette: stipole libere, lanceolate: fi. 5-8, gialli, in cima ad un peduncolo . gracile molto più lungo della fe. : vessillo con unghia lunga quanto il calice: legume (15-25), con 2-7 articoli tetragoni. è. Presso Nizza ed al Gargano. Mag. Giu. 1165. C. glàuca L., sp. ed. II, 1047. F. molto ramoso (2-6 d.): fe. imparipennate, con 2-3 copie di ff. obovato-cuneiformi verdi biancastre quasi troncate o smarginate: stipole 4bere, lineari, acuminate: fi. gialli, 5-S in cima ad un peduncolo lungo il doppio della fe.: vessillo con un- ghietta uguale al calice: levume (12-18"®), con 2-3 articoli. 5. Rupt e luoghi sassosi calcarei dei monti, nelle Alpi apuane alla Tambura, in Sicilia, a Malta. Febr. Mag. 1166. C. valentina L., sp. 742. F. alto 4-7 d.: fo.imparipennate con 3-4 coppie di ff. verdi-biancastre obovato-cuneate: stipole dere, rotonde, grandi, decidue: fi. 6-12, gialli, in cima ad un peduncolo 1-2 volte più lungo della fo.: vessillo c. s.: legume (2-3 c.), rigonfio, compresso, con 4-7 arti- coli. 5. Sulle rupi calcaree, presso Nizza, a Ventimiglia, in Toscana, nel Napoletano e nelle isole. Feb. Mar. Volg. Vecciarini. 1167. C. vaginalis Lamck, dict., II, 121. F. ascendenti o diffusi (1-2 d.), legnosi alla base: fe. imparipennate, con 3-6 coppie di ff. quasi 190 XXIX. LEGUMINOSAE. [CoroNILLA. tonde od obovate, con margine cartilagineo: stipole connesse in corpo 0p- posto alla fg., grande, ventricoso, bilobo: fi. 4-10, gialli, sopra un pedun- colo 1-2 volte più lungo della fg.: vessillo con unghia un po più lunga del calice: legume (3 c.) tetragono, alato: 2.. Nei poggi e nei monti dell’Italia sup.e media. Mag. Giu. 1168. C. minima L.,sp.1048.F.ascendenti, legnosi alla base (1-2 d.): fo. imparipennate, con 3-4 coppie di ff. cuneato-bislunge od obovate molto piccole cartilaginose nel margine, le inf. contigue al f.: stipole piccole, connesse in corpo opposto alla fe., smarginato-bidentato: fi. 6-12 sopra un peduncolo 2-3 volte più lungo della fg.: vessillo con unghia un po’ più lunga del calice: legume (12-18mm) con 2-8 articoli tetragoni. 2. re- quente net colli e nei monti della Penisola. Giu. Lug. 1169. C. montana Scop., fl., carn. II, 72. F. eretti (4-7 d.), cavi, er- bacei : fg. imparipennate, con 3-6 coppie di ff. grandette ovali od obo- vate, le inf. accanto al f.: stipole inf. connate, le sup. disgiunte: fi. 15-20 sopra un peduncolo gracile lungo due volte la fg.: pedicelli lunghi 27 trè- plo del calice : vessillo con unghia più lunga del calice: legume (15-20mm), con 2-3 articoli, compresso tetragono. 2. Luoghi selvatici dei monti, nel- l'Italia sup. Mag. Giu. 1170. C. crética L., sp. 743. F. ascendenti od eretti (3-9 d.): fg. lungamente picciolate, con 5-7 coppie di ff. obovato-cuneate troncate ap- pena smarginate: stipole piccole, lanceolate, distinte : fi. roseo-pallidi, con carena purpurea, 3-6 in ombrella piccola con peduncolo quasi uguale alla fo.: pedicelli = al calice: legumi tetragoni, eretti, gracili (6-7 c.). 2. I» Liguria, nell'Istria, presso Macerata, e presso Roma. Mag. Giu. 1171. C. varia L., sp. 743. F. erbacei, prostrato-diffusi, angolosi (2-6 d.): fe. imparipennate con 7-12 coppie di ff. bislunghe mucronate, le inf: applicate al f.: stipole piccole, libere: fi. #2-15, bianco-violacei, con carena violetto scura nell’apice, in ombrella con peduncolo 1-2 volte più lungo della fe.: pedicelli Zunghi 2-3 volte il tubo del calice: vessillo con unghia 1 volta più lunga del calice: legume (3-5 c.) con 3-5 articoli tetragoni. 2. Luoghi selvatici, ecc., dal piano fino alla reg.del castagno, nella Penisola. Mag. Lug. È 1172. C. scorpibides Koch., deut. fl. 5, 201. F. prostrato od eretto (1-4 d.): fe. grassette, le inf. semplici, le altre trifogliate: ff. laterali più piccole, quasi tonde, la media ovale grande: stipole piccole, connesse, 0p- poste alle fg.: fi. 2-4 sopra un peduncolo uguale alla fg. o più lungo: vessillo con unghia un po’ più lunga del calice: legume (4-5 c.) arcuato con 3-8 articoli angolosi. ©. Nei campi, nella Penisola e nelle isole: comune. Vole. Pie-di-corvo, Pie-corvino, Canterella. 1173. C. repànda Guss., syn. II, 302. F. (1-2 d. c.) eretti: fg. inf. trifogliate, le sup. imparipennate : fl. laterali, tonde o bislunghe, le inf. appressate al f., la terminale più grande obdovato-cuneata: fi. gialli, 1-2 sopra peduncoli quasi uguali alla fe.: legume curvato, articolato. ©. Luoghi arenosi marittimi, in Sicilia. Mag. Giu. Gen. 189. — ORNÎTHOPUS Desv. (Da èpvig, uccello, e moùc, piede). 1174. Ornithopus ebracteétus Brot., lus. II, 159. F. (1-5 d.), gra- WR ORNITHOPUS.] XXIX. LEGUMINOSAE. 191 cili, ascendenti o diffusi : fe. tutte picciolate, con 3-6 coppie di ff. ovali o bislunghe ristrette alla base: fi. gialli, 1-5 sopra un peduncolo filiforme uguale alla fe. e senza fg. bratteale : denti del calice 10 volte più corti del tubo: legumi cilindrici (2-3 c.), gracili, incurvi. ©. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 1175. O. compréssus L., sp. 744. F. prostrati (2-4 d.): fg. vellutate, con molte coppie di ff. ellittiche o bislunghe, le medie e le sup. sessili: fi. piccoli, gialli, 3-5 sopra un peduncolo filiforme uguale alla fg., cinti da una fo. bratteale pennata più lunga di essi: denti del calice lungh? quanto il tubo: legumi compressi, arcuati, rostrati. ©. Frequente nei luoghi erbosi, dalla reg. mar. alla subm., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 1176. O. perpusillus L., sp. 743. F. gracili, prostrati (1-3 d.): fe. con 7-12 coppie di ff. ovali od ellittico bislunghe, le medie e le sup. ses- sili: fi. piccolissimi, biancastri, venati dirosso, 3-7 sopra un peduncolo fili- forme uguale alla fg., cinti da una fe. bratteale: denti del calice lunghi 1/, del tubo: legume (12-18%") arcuato, contratto nelle articolazioni. ®. Luoghi erbosi, della reg. mar. e camp., nell'Italia sup. e media e in Sar- degna. Mag. Giu. Gen. 190. — HIPPOCREPIS L. (Da immog, cavallo, e kpnmtic, scarpa). 1177. Hipp6crepis multisiliquosa L., sp. 744. F. ascendenti od eretti (2-4 d.): fo. con 3-5 coppie di ff. obovato-bislunghe spesso tron- cate: fi. gialli, 2-5 sopra peduncoli quas: uguali alla fg. o più brevi: fr. curvati a cerchio, glabri, scabri nel margine e nei seni che son volti dal lato convesso. ©. Luoghi erbosi marittimi, nelle isole, a Palermo, a St- racusa, ecc. Mag. Giu. Volg. Budellina, Millegrani. 1178. H. comésa L.., sp. 744. F. ascendenti (1-3 d.): fe. con 5-7 coppie di ff. obovate o bislunghe : fi. 6-12, gialli, pendenti sopra un peduncolo lungo 1-2 volte la fg.: legume (15-20am/3), flessuoso nell’orlo esterno, con seni semicircolari, dividentesi in 2-4 articoli. 2. Comune nei luoghi sel- vatici aridi dei poggi fino alla reg. mont., nella Penisola e in Sardegna. Mag. Lug. Volg. Sferra-cavallo. 1179. H. glàuca Ten., prod. XLIII. P.verde-biancastra: f. ascendenti (1-3 d.): fg. c.s. ma più strette: fi. gialli, 5-8 sopra un peduncolo 2-3 volte più lungo della fg.: legumi (2-4 c./2m) appena sinuati nel margine | esterno e con seni aperti nell’interno: sm. diritti 0 quasi diritti. %. Luoghi aridi a Mentone, nell'Abruzzo, nella Campania ed in Sicilia. Mag. Giu. 1180. H. cili&ta WiUd. mag. nat. fr., I, 173. F. ascendenti, gracili (1-2 d.): fg. con 3-5 coppie di ff. lineari troncate nelle sup., obovate bi- slunghe nelle inf. :.fi. gialli, 2-5 pendenti sopra un peduncolo più corto della fg.: vessillo bruscamente ristretto in unghia: legume (15-25 mm/8) curvato, con semi quasi circolari, ispidi nel dorso. ©. Nella Liguria oc- “Sini nella Maremma toscana, nel M. d’ Ancona, e nelle isole. Apr. ag. i 192 XXIX. LEGUMINOSAE. [H1PPOCREPIS. 1181. H. unisiliquésa L.,sp. 744. F.prostrati o ascendenti (6-15 c.): fo. con 5-7 coppie di ff. obovato-cuneiformi smarginate nelle inf., lineari bislunghe troncate nelle sup.: fi. 1-2, gialli, quasi sessili nell’ascella delle fo.: legume (2-3 c./5") curvati a 8/, di cerchio, con seni quasi circolari. ©. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. GEN. 191. — BONAVERIA Scop. (Ded. a I. B. Bonaveri). 1182. Bonavéria Securidaca Reich., fl. germ., exc., 541. F. eretti, ramosi (2-5 d.) : fo. con 5-7 coppie di ff. grandette cuneiformi-bislunghe troncate: fi. gialli, 6-3 in ombrella con peduncolo più lungo della fg.: le- gume (5-8 c./5") compresso, con lungo rostro curvato nell’apice. ©. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e in Corsica. Mag. Lug. Gen. 192. — HEDYSARUM L. (Da duc, dolce, e dpwua, aroma). 1183. Hedysarum capitàtum Desf., fl. atl. II, 177. F. prostrato- ascendenti (2-5 d.): fe. con 5-8 coppie di ff. obovate nelle inf., e smargi- nate bislunghe o lineari troncate nelle sup.: stipole &bere: fi. porporini, 8-10 in racemo globoso: pedicelli più corti del tubo del calice ch'è più corto dei denti: vessillo appena più lungo della carena: legume con pochi articoli tondi coperti di aculei uncinati e pelosi. ©. Nella reg. mar. e camp., nell'Italia media ed inf. e nelle isole. Apr. Mag. B. pallens Moris: capolini a pochi fi. più piccoli (8") e rosei: fr. più piccoli. 1184. H. obscirum L., sp. ed. II, 1057. F. eretto, solcato (2-4 d.): fo. con 7-9 coppie di ff. ovali o bislunghe: stipole saldate in corpo opposto alla fe. bidentato: fi. violetti, in racemo lasso, numerosi: pedicelli più lunghi del tubo del calice, e questo più lungo dei denti: vessillo più corto delle ale: legumi pendenti, con 2-5 articoli ovali venosi glabri. x. Luoghi alp. del Piemonte, della Valtellina, ecc. Lug. Ag. 1185. H. coronàrium L., sp. 1048. F. prostrati (1-8 d.): fg. con 3-5 coppie di ff. grandi ovali ottuse pubescenti di sotto e nel margine: sti- pole disgiunte: fi. porporini, numerosi, ascendenti, in racemi dens? lunga- ° mente peduncolati: legumi con articoli ellittici quasi tondi ingrossati nel margine verrucoso-spinosi con spine adunche. ©. Luoghi argillosi, dalla reg. mar. alla subm., nella Penisola e nelle isole. Spesso coltivato per foraggio col nome di Sulla. Mag. Giu. Gen. 193. — ONOBRYCHIS All. (Da ovog, asino, e fpuxew, divorare). 1186. Oné6brychis supina DC., fl. fr. IV, 612. F. prostrati od ascendenti (1-4 d.): fg. con 7-12 coppie di ff. un po’ discoste lineari-bis- OnoBRYCHIS.] XXIX. LEGUMINOSAE. 193 lunghe o lineari: corpo stipolare opposto alla fs.: fi. biancastri striati di roseo, in racemo bislungo denso: denti del calice lunghi 3 volte più del tubo: vessillo 1/. più lungo della carena: ale più corte del calice: le- gume con margine esterno carenato e spinoso. 2. Nell’alveo dell'Adda e a Mentone. Giu. Lug. R. ‘ntermédia Lecoq et Lamotte: f. più consistenti: legumi più grossi, con spine meno lunghe: ff. più larghe. 1187. O. arenéria DC., prod. II, 345. F. legnoso alla base (1-4 d.): fo. con ff. bislungo-lineari mucronate glabre: spighe cilindriche, con fi. rosei: ale più brevi del calice: carena uguale al vessillo: legume pube- scente, con dorso quast dentato e lati rugosi. a. Luoghi rupestri aprici mel Friuli (Pir.). Ag. 1188. O. sativa Lam., fl. fr. II, 652. F. eretti o ascendenti, solcati (1-6 d.): fg. con 6-12 coppie di ff. più o meno pubescenti di sotto obovate o bislunghe o lineari acute: fi. rosei venati di rosso, in racemo bislungo denso con peduncolo lunghissimo: denti del calice lunghi 21 doppio del tubo: ale più corte del calice: legumi carenati ed un po’ dentati nel dorso, alveolati nelle faccie. 2. Chiamasi volgarmente Lupinella o Ce- drangola, e si coltiva per foraggio. B. montana Gaud.: f. spesso corti: fg. più corte e più larghe: p. più vellutata. Ne? monti della Penisola. 1189. O. alba Desv., jour. bot. I, 82. F. eretto, vellutato (2-5 d.): fe. con 6-8 coppie di ff. lineari mucronate pubescenti-sericee di sotto: fi. bianchi, in racemi cilindrici: ale più brevi del calice: carena poco più lunga del vessillo: legume irsuto, con aculei assaz lunghi nel dorso e lati rugosi brevemente aculeati. 2.. Ne: monti del Piceno e dell'Abruzzo. Giu. Lug. 1190. O. echinéta Dictr., syn. IV, 1160. F. ascendente od eretto (1-4 d.): fg. tutte con lunghi piccioli e ff. strette con peluria appressata di sopra e sericee di sotto e nel margine: fi. roseo-pallidi, venati, in racemi cilindrici: ale solcate, lunghe la metà dei denti del calice e questi molto più lunghi del tubo: legumi lacunosi nei lati, con lunghi aculei nel dorso e net lati. Nel Gargano, al Velino, nella Puglia, n Calabria. Apr. Mag. 1191. O. sax4tilis A#., ped. I, 323. F. eretti o ascendenti (1-4 d.): fo. con 12-14 coppie di ff. lineari vellutato-sericee di sotto: fi. bianco- giallastri, striati di roseo, in lungo racemo: denti del calice 1 volta e 1/, | più lunghi del tubo: vessillo = alla carena: ale molto più corte della carena, ma più lunghe del calice: legumi piccoli, pelosetti, con dorso alato intero e lati rugosi inermi. a. Nel Nizzardo e nella Val d’ Aosta. Mag. Gu. 1192. O. Caput-galli Lam., fl. fr. IT, 651. F. prostrati o ascendenti (2-4 d.): fg. con 5-7 coppie di ff. obovate o bislunghe: fi. molto precoli, porporini, 3-6 in piccolo racemo con peduncolo uguale alla fg.: denti del calice 2 volte più lunghi del tubo, uguali alla corolla: legume (1 c.) con dorso carenato spinoso e lati lacunoso-spinosi ad aculei lunghi uncinati. @. Luoghi aridi della reg. mar. e camp., nella Penisola ed in Steilia. . Giu. Lug. Volg. Lappoli. 7 ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 13 194 XXIX. LEGUMINOSAE. [OnoBRYCHIS. 1193. O. Crista-gélli Lam., 1 c., 625. F. prostrato od ascendente: fg. con circa 8 coppie di tt. cuneato-bislunghe smarginate o retuse: fi. rosei, piccoli, in racemo povero quasi uguale alla fg.: corolla uguale al calice: ale e carena uguali al vessillo: legume grandetto, con cresta a lacinie fo- gliacee piane acutamente dentate e lati reticolato-lacunosi un po’ spinosi. . ®. Luoghi aprici presso Nizza. Mag. Giu. 1194. 0. foveolàta DC., prod. II, 346. F. prostrato (2-4 d.): fg. con 8-7 coppie di ff. cuneato-bislunghe mucronate pelose: fi. porporini, in ra- cemi poveri lunghi appena il doppio.della fg.: legumi pubescenti , con cresta dorsale divisa in 3-4 segmenti interi disuguali e lati reticolato- nervosi aculeati e con alveoli profondi. D. Colli aridi a Sorrento, nel Gargano, nella Puglia ed in Sicilia. Mar. Apr. 1195. O. crética Desv., journ. bot. I, 83. Differisce dalla precedente per avere f. eretto, peduncoli 3-4 volte più lunghi della fg., legumi grandetti con cresta divisa in denti uguali e fossette meno profonde. Im Stcia. O. aequidentata D’Urv. Gen. 194. — CÎCER L. (Dall’ebraico Rikar, rotondo, per la forma del sm.). = 1196. Cicer arietinum L., sp. 738. P. pubescente-glandolosa: f. eretto (2-4 d.): fo. imparipennate, con 6-8 coppie di ff. ovali o bislunghe seghettate: stipole ovali, acute, inciso-dentate: fi. porporini, ascellari, so- litari sopra peduncoli molto più brevi della fg.: legume ovoide, gonfio. Comunemente coltivato col nome di Cece e talora inselvatichito. Giu. Lug. Gen. 195. — PÎSUM L. (Da ricvov, pisello). 1197. Pisum arvénse L., sp. 727. F. flessuoso, rampicante (1 m.): fo. a cirro ramoso, con 1-2 coppie di ff. ovali o bislunghe dentate nella metà sup.: fi. grandi, azzurrastri, con le ale macchiate di porpora, 1-2 sopra un peduncolo più breve della fg. o quasi uguali ad essa: legume (5 c./1): sm. compressi, angolosi, lisci, screziati. O. Nei campi dei monti e nelle siepi dell'Italia sup. e media. Apr. Mag. Coltivasi talora net monti per foraggio, perchè resiste al freddo meglio del Pisello comune, e volgarmente è noto sotto i nomi di Rubiglio, Orbdiglio, Gruigho, ecc. B. diflorum (Raf.): sm. sferici grigiastri, macchiati di bruno e lineati di nero. Nell Istria, nell'isola d’Ischia, ecc. Volg. Rivoli. 1198. P. elàtius M. B., taur. cauc. II, 151. F. rampicanti (6-12 d.): fo. terminate in viticcio ramoso, con 2-5 coppie di ff. ovali ottuse talora dentate: stipole senza macchie, lunghe */, 0d */3 del peduncolo : fi. grandi azzurrastri, con ale tinte di porpora nerastre, 1-2 sopra un peduncolo lungo: legume (1 d./12) compresso: sm. globosi, granulosi, neri. ©. Luoghi selvatici della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. 1199. P. sativum L., sp. 1026. Si distingue dal precedente per avere i sm. globosi, lisci e di. colore uniforme. ©. Comunemente coltivato col nome di Pisello e talora inselvatichito. Mag. Giu. Tee Pisum.] XXIX. LEGUMINOSAE. 195 B. macrocarpum Ser.: legume più grande e con endocarpo non co- riaceo. 1200. P. marîtimum L., sp. 1027. F. angoloso: fe. con 4 coppie di ff. ovate o rotondate spesso pubescenti: stipole semiastate: peduncoli a molti (4-10) fi. porporini: vessillo con vene di color più carico: sm. bruni, piccoli. Sulla spiaggia del mare in Istria. Giu. Ag. Gen. 196. — LATHYRUS L. (Da \a, molto, e Govpoc, eccitante). S Foglie terminate in cirro semplice o ramoso, raramente nullo: p. annue. 1201. Lithyrus Aphaca 7, sp. 729. F. prostrati o rampicanti, gra- cili (2-5 d.): fg. ridotte al solo cirro: stipole grandi, ovali, sessili, con 2 orecchiette alla base: fi. gialli, 1-2 sopra un peduncolo più lungo del pic- ciolo: denti del calice molto più lunghi del tubo: legume (3 c./7mm) lineare. ©. Comune nei campi, nella Penisola e nelle isole. Mag. Volg. Fior- galletto, Majerella, Mullaghera, Pitine. b. affinis (Guss.): stipole più larghe: fi. più grandi: calice lungo la metà della corolla: peduncoli affatto glabri. In Sicilia a Palermo, ecc. 1202. L. Nissélia L., sp. 729. F. eretto, rigido (3-6 d.): fo. ridotte al solo picciolo fogliaceo lineare-acuto, senza cirro: stipole corte, lesini- formi: fi. porporini, 1-2 sopra un peduncolo più corto del. picciolo: ca- lice a denti disuguali lanceolato-acuminati: legumi (6 c./4%) venati pel lungo: sm. ovoidi, bruni, verrucosi. ©. Nei campi della Penisola e delle isole. Mag. Lug. 1203. L. Ochrus DC. fl. fr. IV, 578. F. alati, prostrati o rampi- canti (3-6 d.): fg. inf. e medie ridotte al solo picciolo fogliaceo lanceolato ed ellittico terminato in cirro ramoso, le sup. con picciolo alato e 1-2 coppie di ff. ovali: fi. giallo-pallidi, solitari, ascellari, sopra un peduncolo . più corto della fg.: legumi compressi (6 c./12"), reticolato- -venosi, con 2 ale membranose nel dorso: sm. quasi angolosi, lisci. ©. Campi e luoghi erbosi della reg. mar., nella Penisola e neile isole. M ag. Giu. 1204. L. Clfmenum L., sp. 732. F. alati, prostrati o rampicanti (2-10 d.): piccioli alati, lineari-lanceolati, terminati in cirro ramoso, gli inf. afilli, i sup. con 2-4 coppie di ff. lanceolato- lineari: fi. purpurei, 1-8 sopra un ‘peduncolo = alle fe. o più lungo: vessillo con 2 gobbe callose: legume scanalato nel dorso: sm. ovoidi, troncati. ©. Comune nei luoghi selvatici della reg. mar. e camp., nella ‘Penisola, in Sicilia, n Sardegna, ecc. Mag. Giu. B. articulatus (L.): ale bianche: stilo ottuso: legume toruloso, non scanalato nel dorso, ma piano-carenato: sm. lenticolari. In Corsica. 1205.° L. inconspicuus L., sp. 730. F. eretto, biangoloso o trigono (2-3 d.): fo. terminate in cirro semplice e con 1 coppia di ff. lanceolate o — lanceolato-lineari: cirri inf. a forma di resta, i sup. filiformi brevi adun- | chi: fi. bianco-carnei od azzurri, piccoli, solitari, con peduncolo drevis- simo: legume (5 c./4%) sonfio, toruloso. ®. Nell'Istria presso Fasana e a Radda n Toscana. 196 XXIX. LEGUMINOSAE. [LATBYRUS. B. stans Vis.: fi. il doppio od il triplo più grandi. Nell Istria a Di- gnano. 1206. L. angul&tus L., sp. 731. F. eretto od ascendente (2-3 d.), gra- cile: fo. inf. terminate in punta e le sup. in cirro lungo ramoso, tutte con 1 coppia di ff. lineari attenuate all'estremità: fi. solitari, porporini, sopra peduncoli articolati in alto 5-6 volte più lunghi del picciolo terminati in lunga resta capillare: legume (3-4 c./3®") appena reticolato-venoso: sm. cubici, tubercoloso-scabri. D. Frequente nelle messi nell'Italia sup., in Toscana, nel Romano, in Lucania, in Corsica e in Sardegna. Mag. Giu. Volg. Cricerchione. 1207. L. sphaéricus Retz., obs. III, 39. F. eretto (2-5 d.): fe. inf. terminate in punta corta, le sup. in cirro semplice, tutte con 1 coppia di ff. lineari o lineari-lanceolate attenuate alle estremità : stipole più lunghe del picciolo: fi. rossastri, venati, solitari, sopra peduncoli articolati nel mezzo più lunghi del picciolo e con lunga resta: legume (5-7 c./6m) con nervi longitudinali sporgenti: sm. globosi. D. Comune nei campi e luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 1308. L. setifélius L., sp. 731. F. angolosi, gracili (1-5 d.): fg. con picciolo terminato in cirro e un paio di ff. strettissome lineari-lesiniformi: fi. piccoli, porporini, solitari, sopra peduncoli capillari più lunghi del pic- ciolo: legume stipitato, largo (3 c./1), con 2-3 sm. globosi compressi tu- bercolosi. ®. Nella reg. mar. e camp. presso Brescia, Mantova e Verona, in Liguria, nell'Istria, in Toscana, nel Romano, nel Napoletano e in Sicilia. Apr. Mag. 1209. L. Cicera L., sp. 730. F. prostrati o rampicanti (2-6 d.): fe. con picciolo strettamente alato ed 1 sola coppia di ff. lanceolate: stipole grandi, semisaettiformi: peduncoli con 1 solo fi. porporino, artitolati, più corti della fg.: calice a denti lineari-lanceolati, 1-2 volte più lunghi del tubo: legume (4 c./8%), compresso, scanalato nel dorso: sm. angolosi, lisci. ©. Campi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Volg. Mochi. 1210. L. sativus L., sp. 730. F. strettamente alato, prostrato o rampicante (3-5 d.): fe. a picciolo strettamente alato, con cirro semplice 0 ramoso ed 1 coppia di ff. lanceolate o lineari: stipole semisaettiformi, più corte del picciolo: fi. rosei, bluastri o bianchi, solitari, con peduncolo più lungo del picciolo: legume (3-4 c./15mm) dialato nel dorso e curvato. ®. Coltivato e talora inselvatichito. Mag. Volg. Cicerchia. 1211. L. hirsutus L., sp. 732. F. strettamente alato, c. s. (3-10 d.): fo. a picciolo corto non alato terminato in cirro ramoso, con 1 coppia di ff. lanceolato-lineari: stipole semisaettiformi, più corte del picciolo: fi. 1-3, violetti, sopra peduncolo 2-3 volte più lungo della fg.: denti del calice = al tubo: legumi (3 c./7), carenati sul dorso, coperti di peli dul- bosi alla base: sm. verrucosi. @. Nei campi della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 1212. L. 4nnuus L., sp. 1032. F. strettamente alati in alto, rampi- canti (5-15 d.): fg. con picciolo strettamente alato, le sup. con viticcio ramoso, a 1 coppia di ff. lanceolato-lineari allungate: stipole semisaetti- formi, strettissime: fi. 1-2, gialli, sopra peduncoli quasi uguali alla fg.: LATHYRUS.] XXIX. LEGUMINOSAE. 197 denti del calice uguali al tubo: legume (6 c./10mm) scanalato nel dorso: sm. tudercoloso-rugosi. ®. Campi della reg. mar. e camp., nella Penisola e melle isole. Mag. Giu. 1218. L. Gérgoni Parl., pl. rar. sic. I, 15. F. diffusi, alati (4-6 d.): fe. ad 1 sola coppia di ff. lanceolate: cirri trifidi: stipole semisaettiformi, lanceolate: fi. grandetti, biondi, ascellari, solitari, con peduncolo grossetto più corto della fs.: legumi lineari compressi (4c./8"): sm. angolosi, macchiati di nero. ®. Campi presso Palermo. Apr. Mag. 1214. L. tingitànus L., sp. 732. F. prostrato o rampicante, ango- loso, strettamente bialato (6-10 d.): fo. terminate in cirro ramoso, con 1 sola coppia di ff. dislunghe: stipole semisaettiformi: fi. porporini, grandi, 1-2 sopra un peduncolo più breve della fg.: calice campanulato, con denti triangolari acuti: legumi (9 c./9®) con suture d:presse. ©. Nelle siepi ad Iglesias in Sardegna. Apr. Mag. SS Foglie terminate in cirro ramoso o semplice: p. perenni. 1215. L. grandifiérus Smith, fl. gr. pr. II, 67. F. prostrato, ango- loso, senz’ale (3-15 d.): fg. con 1-3 coppie di ff. ovali od ellittiche: stipole piccole, semisaettiformi, lineari: peduncoli più lunghi delle fg. con 1-2 fi. molto grandi (5 c.) rosei con ale sanguigne,: legumi lineari, reticolato- venosi (7 c./8Mm), 2. Luoghi selvatici dei monti nel Vulture; al M. Pollino ed Aspromonte in Calabria, ed in Sicilia alle Madonie ed all'Etna. Apr. Giu. 1216. L. odoràtus L., sp. 1732, a. F. prostrato, bialato, peloso (9-12 d.): fe. con picciolo alato terminato in cirro ramoso ed 1 coppia di ff. ovali-bislunghe ottuse: stipole semisaettiformi, lanceolate, più corte del picciolo: fi. grandi, con vessillo porporino ed ale cerulee, 1-3 sopra pedun- coli lunghissimi: legumi (7 c./129), irsuti. D. Luoghi selvatici in Cala- bria, in Siciliaa Termini, Misilmeri, ecc. Apr. Mag. 1217. L. sylvéstris L., sp. 733. F. prostrato, alato (1-2 m.): fe. quasi coriacee, con 1 coppia di ff. lanceolate nervose e picciolo alato: fi. porporini, con carena verdastra, 4-10 în racemo lasso più lungo della fg.: calice a denti disuguali, gl’inf. separati da un seno rotondato: legume (5-6 c./7mm) compresso, con 3 coste poco sporgenti e dentellate nel dorso. 2. Comune nelle siepi e luoghi selvatici fino alla reg. mont., nella Peni- sola e nelle isole. Volg. Ceserone, Mocajone, Rubiglione, Ruglione, Vec- cione. B. ensifolius (Bad.): fe. lineari strette, per lo più allungate. y. latifélius (L.): fe. più brevi, ellittico-ovate od ovato-bislunghe: f. largamente alato: legume con 3 coste dorsali, la media tagliente. Con la specre. 1218. L. heterophyllus L., sp. 733. F. prostrato, bialato (4-15 d.): fe. inf. ad 1 coppia, le sup. con 2-3 coppie di ff. lanceolate o lanceolato- lineari: piccioli nudi nel tratto fra le coppie: stipole semisaettiformi: peduncoli a molti fi. rosei, più lunghi delle fg.: legumi (7 c./1) quasi ci- lindrici: ilo abbracciante appena */3 del sm. a. Presso Termignon e nel Tirolo australe. Lug. Ag. 1219. L. paliistris L., sp. 733. F. rampicante, strettamente bialato (3-6 d.): piccioli senz’ale, terminati in cirro ramoso, con 2-3 coppie di ff. 198 XXIX. LEGUMINOSAE. [LATHYRUS. bislunghe 0 lanceolate: stipole semisaettiformi: fi. 2-8 purpurei, sopra peduncolo appena più lungo della fg.: legume (3-4 c./8Mm) reticolato-ve- noso, nero, con cuspide diritta: sm. bruni, macchiati di nero. 2. Ripe del fiume Brenta alle Tezze di Grigno in Valsugana e nella Selva pisana. Mag. Giu. 1220. L. tuber6sus L., sp. 732. Rz. con tubercoli: f. prostrato 0 rampicante (5-10 d.), senz’ale: fg. con 1 sola coppia di ff. bislunghe od obovate ottuse: stipole strette, semisaettiformi: fi. porporini (1 !/, c.), 3-5 in racemo lasso molto più lungo della fg.: denti sup. del calice trian- golari brevi: legumi quasi falciformi e cilindrici, con 3 coste poco spor- genti nel dorso (3 c./6Mm). 2. Nei campi, ecc., nell'Italia sup. ed in To- scana. Giu. Lug. 1221. L. praténsis L., sp. 733. F. biangolosi, rampicanti (4-10 d.): fo. con picciolo non alato terminato in cirro ramoso ed 1 sola coppia di ff. lanceolate acuminate nervose: stipole grandi, semisaettiformi: fi. gialli, 3-12 in racemo ascellare più lungo della fg.: denti del calice tutt? lanceolato-lesiniformi: legume (3 c./62) nero: sm. globosi, gialli, screziati. 2. Prati e luoghi selvatici sino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Volg. Erba-galletta. sss Foglie con cirro ridotto ad una piccola punta erbacea: p. per lo più perenni. 1222. L. sessilifolius Ten., nap. I, 103. R. tuberosa: f. prostrati, angolosi (15 c.): fg. sessili, con ff. lanceolato-lineari ravvicinate in 2 coppie: stipole strette, acuminato-lesiniformi, semisaettiformi: fi. gran- detti, purpureo-cerulei , in racemi poveri lassi: lacinie del calice quasi uguali, più brevi del tubo. 2. Nei boschi di Basilicata. Apr. Mag. Orobus S. et Sm. 1223. L. saxftilis V» sanguigno. d.. » senza semi. Questa e la d sono le migliori. 1506. O. amyclaea Ten., fl. nap. app. 5, 15. Spine valide, divergenti, disuguali, bianchiccie : lanugine quasi nulla: fr. più piccoli e meno saporosi che nella precedente. Rupi calcaree nel Napoletano e nelle isole. Si col- tiva per farne siepi. i 1507. O. vulgaris MU, dict. n. 1. F. prostrato-diffuso con articoli ovati: aculei uniformi, brevissimi, numerosissimi, piliformi. 2.. Sulle rupi apriche nell'Italia sup., in Toscana, ecc.: p. nativa dell'America setten- trionale. Orp. XXXVI. — SAXIFRAGFAE. Erbe o frutici. Foglie alterne od opposte, semplici, intere, palmato-lo- bate o palmatifide, per lo più senza stipole. Fiori ora solitarii, ora riuniti in spighe, in racemi, o in pannocchie, per lo più ermafroditi. Calice gamo- sepalo, più o meno connesso all’ovario, con 5-4 o più divisioni valvate od embriciate. Petali per lo più 5-4, raramente 0, perigini, raramente epi- gini, spesso piccoli, embriciati o valvati. Stami 5-10, raramente 48, per per lo più in numero doppio dei petali, perigini od epigini. Antere spesso didime, connesse pel dorso, per lo più deiscenti lateralmente od introrse, con connettivo glandolare nel dorso. Disco manifesto, tumido, lobato o diviso. Grineceo libero, o più o meno aderente al calice, ordinariamente formato da due carpelli più o meno connessi in un ovario a 2 caselle, di rado ad 1. Ovuli molti in 2 serie sopra placente collocate nell’angolo interno delle ca- selle, o parietali negli ovarii ad 1 casella. Frutto cassula o bacca, rara- mente composto di follicoli. Semi minuti, numerosi, con guscio coriaceo o membranaceo. Albume spesso abbondante, carnoso ed embrione minuto cilindrico, talora un po’ ricurvo. — DistRr. Abitano le regioni temperate e fredde di tutto il mondo: rare nei tropici, nell’Affrica australe e nel- l'Australia: gen. 72, sp. 540. — Arr. Principalmente con le Rosacee e le Crassulacee. — Prop. Astringenti, talvolta pure acri: i frutti di alcune sono rinfrescanti. I. Saxifrageae. — Erbe. Fi. 4-5-meri: ovario con 1-2 caselle. Pt. 0: st, 8-10: ovario ad l casella: stili 2 . . . . . . Chrysosplenium. Pt. 5: st. 10: ovario a 2 caselle: stili 2. o Saxifraga. II. Ribésieae, — Frutici: fg. alterne, semplici: fi. in racemi: ovario ad 1 chela ditgeta "Eno POOR RA e e e E . +. Ribes. III. Hydrangeae. — Frutici od alberi : fg. opposte, senza stipole: st. spesso epigini: ovario con 3-5 caselle . doi Le Piyla den e Sn | XXXVI. SAXIFRAGEAE. 249 GEN. 234. — CHRYSOSPLÉNIUM L. (Da xpuoodg, aureo, e otÀnv, milza). 1508. Chrysosplénium alternifélium L.,sp. 398. F. eretto, trigono (1-3d.): fe. alterne, le radicali lungamente picciolate, a lembo quasi tondo erenato, profondamente incavato alla base, le cauline alterne: fi. terminali in fascetto, gialli. a. Luoghi umidi dei boschi nei monti dell'Italia sup. e media ed in Corsica. Mar. Apr. 1509. C. oppositifolium L., sp. 398. F. (1-2 d.) tetragono, inferior- mente radicante: fe. opposte, brevemente picciolate, semicircolari, crenate, troncate o ristrette in picciolo alla base: cassule più corte del perigonio con valve orizzontali acute. 2. Al Cenisto ed in Lombardia. Mar. Apr. 1510. C. dibium Gay in DC., prodr. IV, 48. F. eretto (1-2 d.): fg. ovate, ottusamente seghettate, le cauline opposte: cassule bifide, il doppio più lunghe del perigonio: valve erette, divergenti, compresse, scanalate acute. 2. In Calabria ad Aspromonte, Mar. Apr. Gen. 235. — SAXÎFRAGA L. (Da saxum, pietra, e frangere, rompere). S Foglie lanceolato-obovatè, ellittiche o quasi tonde, senza pori marginali: sp. appena connessi alla base, liberi: pt. bianchi. 1511. Saxîffraga stellàris L., sp. 400. F. fiorifero eretto (1-2 d.): fo. tutte radicali in rosetta, lanceolato-obovate (2-3 c.), acute, seghettate in alto, cuneiformi alla base: fi. in corimbo terminale lasso: calice libero, 5-partito, a lacinie bislunghe reflesse nel fr.: pt. bianchi, lanceolato-acuti con unghia breve, talora un po’ disuguali: filamenti lesiniformi. a. Nei ruscelletti e luoghi umidi della reg. subalp. ed alp., nell'Italia sup. e media, ed in Corsica. Giu. Lug. B. Clasit (Guan): fe. radicali più grandi e lungamente picciolate: 3 petali più grandi degli altri, segnati di una macchia arancia, che manca negli altri: p. per lo più pubescente. In Tirolo. 1512. S. cuneifélia L., sp. ed. II, 574. P. alta 1-2 d.: fe. radicali in rosette, coriacee, lucenti, rotondo-cuneate, insensibilmente attenuate in picciolo glabro, quasi troncate in alto e dentate, con margine cartilagineo: stelo quasi nudo: fi. in pannocchia terminale corimbosa : calice libero, con lacinie bislungo-lineari: pt. bislunghi, bianchi, lunghi il triplo del calice. 2. Luoghi selvatici della reg. mont., nell'Italia sup. e media. Giu. Lug. 1515. S. umbròsa L., sp. 574. P. alta 2-3 d.: fg. radicali coriacee lucide, ellittiche, picciolate (3-6 c.), con picciolo cigliato-lanoso, crenate e con orlo cartilagineo larghetto, distintamente nervose e venose: fi. in pannocchia terminale, grandetti: calice c. s.: pt. bianchi o carnei, pwn- teggiati di rosso e giallo : cassule lunghe 3-4 volte il calice. 2. Nez monti della Corsica. Giu. 1514. S. rotundifélia L., sp. 403. F. eretto, ramoso (2-6 d.): fe. ra- .dicali lungamente picciolate, reniformi-rotonde (2-4 c.), grossolanamente crenate, con stretto margine membranoso: fi. in pannocchia terminale ramosa patente: pedicelli lunghi 1-2 volte il fi.: calice libero, patente: pt. 250 XXXVI. SAXIFRAGEAE. [SAXIFRAGA. | lanceolati, bianchi, lunghi 4 volte il calice. 2.. Frequente nelle rupi della reg. mont. e subm., nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Lug. SS Foglie lanceolato-lineari o lineari, senza pori marginali: sp. appena connessi alla base, di rado aderenti all’ovario: pt. gialli, raramente bianchi. 1515. S. bry6ides L.,sp.400.F.eretti od ascendenti, fogliosi (4-5 c.): fe. radicali densamente embriciate in rosette globose, lanceolato-lineari, brevemente aristate, poco o punto cigliate (5-10), le cauline lmeari strette: fi. quasi solitarit terminali: calice a lacinie bislunghe: pt. bi- slungo lanceolati, giallo-pallidi con macchie rosee. 2. Pascoli e rupi al- pine dell'Italia sup., a Vieussene nella Liguria oce., al Col delle Finestre, nel Braulio, nel Tirolo italiano, ecc. Lug. Ag. 1516. S. tenélla Wulf., Jacq., coll. ITI, 144. F. fioriferi eretti od ascendenti (1-2 d.): fo. lineari, piane, acuminato-aristate, cigliate in basso. (1-2 c.): fi. in pannocchia corimbosa terminale, piccoli: calice aderente n basso, campanulato, irto, profondamente 5-fido, a lacinie ovato-lanceolate, aristate: pt. bislungo obovati, bianchi, trinervi. 2. Nel M. Matarura nel Friuli, a Folmino presso lIsonzo, ecc. Giu. Lug. 1517. S. &spera L., sp. 402. F. fioriferi eretti, fogliosi (1-2 d.): fg. lanceolato-lineari, patenti, spinoso-cigliate, un po’ slargate alla base: fi. pochi, grandetti, in pannocchia lassa: calice a divisioni ovali, quasi acute, applicate contro i pt. che sono ovali bislunghi, bianco-giallastri, macchiati di giallo alla base. 2.. Rupi delle cime più alte dei monti, nell'Italia sup. e media. Mag. Ag. 1518. S. aizéides L., sp. 403. F. eretto od ascendente, foglioso (1-2 d.): fe. carnose, lineari mucronate, setoloso-cigliate con un poro nel- l'apice (1- 3 c.): fi. orandetti i in racemo corimboso: calice a tubo corto, con segmenti ovali” espansi in stella: pt. patenti, bislunghi od ellittici, color giallo d’oro, macchiati di punti più scuri: ovario semi- i-infero. 2. Ru- scelletti e luoghi umidi alpini dell'Italia sup. e media. Lug. Ag. B. atrortbens Stern.: fg. più strette, fittamente cigliato-spinose : calici patentissimi: pt. color rosso scuro. Nel M. d’Oropa in Piemonte, e nelle Alpi apuane. 1519. S. Hiîrculus L., sp. 402. F. semplice, eretto (2-3 d.), foglioso: fo. lanceolate piane, nude, le radicali attenuate in picciolo lungo, le cau- line sessili alterne (1-4 c.): fi. 1-5 nell’apice del f., grandi, con peduncoli vellutato-lanosi: calice a segmenti ovali, ottusi, cigliati, reflessi: pt. gialli, con punti più scuri in basso, obovati, e con due callosità alla base: ovarto supero. 2. Nelle Alpi di Albergian in Piemonte. Lug. Sett. $$8 Foglie reniformi, palmatofesse o lobate, talora obovate, senza pori mar- ginali: Sp. connessi alla base: calice aderente: pt. bianchi. 1520. S. tridactylites L., sp. 404. F. eretto, graczle, solitario, spesso ramoso (2-15 c.): fe. un po’ carnose, spatolate, 3-5-fide od intere (1-2 c.): fi. piccoli, in pannocchia irregolare dicotoma: peduncoli filiformi, molto più lunghi del fr.: calici a 5 5 denti: pt. spatolato-lanceolati, lunghi il doppio del calice. ®. Comune nei luoghi aridi, dal piano fino alle parti elevate sc monti, nella Penisola e nelle isole. Mar. Giu. s. 1. Volg. Lucernie- chia. B. controversa (Sternb.): pedicelli quasi uguali al fr.: fg. cuneate, Tra SAXIFRAGA.] XXXVI. SAXIFRAGEAE. 251 i fatte a ventaglio, 3-5 dentate. Nel Cenisio, nelle Vette di Feltre, nel Pi- ceno e nell'Abruzzo. Y. Bellardi (AR): p. acule: fo. c. s. Alpi di Usseglio. 1521. S. petraéa L., sp. ed.II, 578. F. solitario, prostrato, ramo- sissimo, foglioso (15-20 c.): fe. inf. lungamente picciolate, quasi reniformi, palmatotrifide con lobi inciso-dentati, le sup. cuneate alla base, intere o trifide: fi. in pannocchia lassa, con lunghi peduncoli: sp. lanceolati: pt. bianchi, obovati, lunghi 2-9 volte i sp. ®©. Luoghi ombrosi delle rupi nel M. Baldo,nel Vicentino, nel Friuli, ecc. Lug. Ag. 1522. S. cérnua L., sp. 403. F. eretto od ascendente, semplice (1-3 d.): fg. radicali reniformi, lobate, le cauline inf. acutamente digi- tate, le supreme lanceolate con gruppetti di bulbilli nelle ascelle: fi. quasi | solitario terminale, grande: calice bero con lacinie bislunghe ottuse: pt. n bianchi, bislungo cuneati, smarginati nell’apice, lunghi 3-4 volte il ca- lice. 2. Nel Sempione, mel Tirolo italiano , in Val di Fassa, ecc. Lug. Ag. 1 1523. S. granulata L., sp. 403. R. granulosa: f. eretto, ramoso in alto, con poche fe. (2-5 d.): fg. radicali, spesso in rosetta, picciolate, re- niformi (1-2 c.), lobato-crenate con 5-7 lobi ottusi: fi. grandi, in corimbi terminali: calice campanulato 5-fido, a lacinie lineari: pt. bianchi, bis- lungo-obovati, con unghia lunga, lunghi il triplo del calice. 2. Prati e luoghi aprici dei monti, nella Penisola. Apr. Mag. B. corsica (Gr. et Godr.): f. più gracili e più bassi, ramosi quasi dalla base: peduncoli filiformi. In Sardegna ed in Corsica. 1524. S. bulbîfera L., sp. 403. R. bulbifera: f. eretto, semplice, fo- glioso in tutta la sua lunghezza (3-4 d.): fe. radicali, picciolate, reni- formi, crenato- lobate, con 5-7 lobi ottusi, le cauline con dulbilli nelle ascelle: fi. grandi, ‘n corimbo terminale denso, con pedicelli molto più corti del calice: pt. bianchi; obovato-cuneati, lunghi il triplo del calice. 2. Luoghi erbosi dei boschi, dalle pianure alle reg. mont., nella Penisola e melle isole. Apr. Mag. 1525. S. paradoxa Stern., sax. 22. F. prostrato, gracile (6-15 c.): fg. reniformi, con 5-7 lobi ottusi e piccioli lunghi filiformi: fi. inf. ascel- lari, i sup. quasi in corimbo povero: peduncoli capillari: calice con la- cinie lineari patentissime : pt. bianco-verdastri, lanceolato-lineari, più an- gusti dei sp., patentissimi: cassula breve. ©. Nel Tonale e nel Tirolo. Lug. Ag. 1526. S. hederàcea L., sp. 405. F. gracile, prostrato,ramoso(6-20c.): fo. reniformi, 3-5-lobe, picciolate, le sup. sessili quasi intere: peduncoli inf. solitarti, opposti alle fg., allungati, patenti: pt. ellittici, bianchi con unghia breve, appena più lunghi del calice: ovario libero. ©. Nei monti presso Palermo, ece. Mar. Mag. db. pumila (Guss.): £. filiforme: fe. spesso intere. 1527. S. arachnofdea Stern., sax. 23. P. lanato-viscosa: f. ramo- sissimo, prostrato: fe. quasi tonde, reniformi-cuneate, ottusissime (14 c.), superiormente 3-5-lobe, con lobi corti ottusi: fi. in pannocchia dicotoma a rami capillari: peduncoli lunghi: sp. ovali, patenti: pt. ovali bianchi 252 XXXVI. SAXIFRAGEAE. [SAXIPRAGA. più lunghi del calice. 2. Luoghi rupestri ombrosi, nel Bresciano alla Corna Blacca, in Tirolo, ecc. Lug. Ag. ssss Foglie lineari o cuneiformi, intere o palmatifide, senza pori marginali: sp. lungamente connessi ed aderenti all’ovario: pt. gialli rossi o bianchi. 1528. S. sed6ides L., sp. ed. I, 404. F. prostrati, cespugliosi, fogliosi per lungo tratto (3-10c.): fe. sessili, lineari o lanceolato-acute, intere, ci- gliate (5-15"®): f. fiorali ramificati fino dall’origine in 2-5 peduncoli (2-4 c.) uguali a 5-6 volte la lunghezza della fg. nell’ascella della quale nascono: fi. color cedro: pt. lanceolato-acuti, più stretti e più corti det sp. . Pascoli alpini dell'Italia sup. e dell'Abruzzo. Lug. Ag. B. moscata (Poll.): una o due fe. trifide, le altre intere. M. Baldo. Y. colorata Sternb.: pt. purpureo-scuri nello apice, quasi uguali al calice. Nel Tirolo italtano. 1529. S. stenopétala Guaud., fl. he. III, 132. F. prostrati, cespu- gliosi, fogliosi per lungo tratto (3-10 c.): fo. cuneate 3-5-fide (1 c.), con lacinie ovato-lanceolate ottuse: fi. solitarii sopra peduncoli afilli: pt. color cedro, lineari acuminati, tre volte più stretti ed un po’ più lunghi dei sp., distanti. 2. Nel Sempione ed in Tirolo. Lug. Ag. 1530. S. Facchinii Koch., syn. 445. F. densamente fogliosi, brevi, in densi cespugli: fo. embriciate, lineari 0 lanceolate, rotondato-ottuse, più strette verso la base (1 c.): peduncoli brevi, fogliosi, con 1-3 fi. piccoli, di color variabile dal porpora scuro al giallo pallido: pt. obovato-cuneati, ristretti verso la base, larghi quanto i sp., ma più lunghi di essi. 2. Nelle parti più elevate delle Alpi, in Val di Fassa nell'alpe Contria ed in Valsugana. Lug. Ag. 1531. S. glabélla Bert., virid. bon. veg., 8.(1824). F. prostrati in lassi cespugli, densamente fogliosi (2-10 c.): fo. affatto intere, glabre, quasi cigliate, le inf. lineari spatolate, le sup. lineari, numerose, discoste (1 c.): fi. pochi, piccoli, in racemo terminale: pt. bianchi, obovati, a 5 nervi, » lunghi il triplo delle lacinie del calice che sono ovate ottuse. 2. Rupi della reg. alp. nelî Abruzzo. Lug. Ag. 1532. S. planifolia Lap., fl. pyr. IV, 31. F. perennanti, prostrati, brevi, in cespugli densi, i fiorali alti 3-15 c.: fe. bislungo-spatolate, affatto intere, con tre nervature e cineree in alto da morte (1-1 */, c.): f. florido foglioso, con 1-5 fi.in alto: pt. obovati, color cedro o biancastri, lunghi è doppio dei sp. e di questi più larghi, con 3 nervature: p. viscida, odorosa. 2.. Nelle sommità delle Alpi, al Cenisio, in Valtellina, in Valsesia, ecc. Lug. Ag. 1533. S. androsfcea L., sp. 399. F. eretto, rigidetto, nudo o con 1-2 fo. lineari (3-7c.): fg. radicali ‘n densa rosetta, lanceolate o spatolato- bislunghe, intere o raramente 2-3-dentate nell’apice, con 5-11 nervi da secche (1-3 c.): fi. 1-3 nell’apice del f.: sp. ovali, ottusi: pt. bianchi, obo- vati, smarginati, lunghi e larghi il doppio del calice. 2. Luoghi umidi un po’ al di sotto del limite delle nevi a Vieussene, al Colle delle Finestre, al Cenisio, al Tonale, in Tirolo, nel Friuli. Lug. Ag. B. tridentata Gaud.: fe. tridentate. Pascoli alpini dell'Abruzzo. 1554. S. Seguiéri Spr. cent. nov. pl., in mant. 1, fl. hal. 46. F. eretto od ascendente (3-6 c.), quasi nudo: fg. radicali in rosetta densa, lanceo- | | SaxirraGa] XXXVI. SAXIFRAGEAEF. 253 i } te = dia Mira cn lato-spatolate, affatto intere o bicrenate, con 5-7 nervi e scure da morte, (1-2 c.): fi. 1-2 in cima al f.: pt. color cedro, bislungo-lineari, ottusi, lunghi e larghi quasi quanto i sp. 2.. Sulle rupi più elevate delle Alpi, al Sempione, al M. Rosa, nello Stelvio, ecc. Lug. Ag. 1595. S. muscéides Wulf. in Jacq misc. II, 125. F. perennanti prostrati, cespugliosi,i fioriferi eretti od ascendenti con poche fe. (3-10 c.): fe. radicali per lo più cuneiformi, 1-3-fide, con lacinie lineari divergenti rotondato-ottuse (1-14/,c.), talora intere lineari: fi. 1-9 in racemo corim- boso: pt. ovali-bislunghi, color cedro, talora rosei o purpurei, sessili, 1/, più lunghi del calice.. 2. Frequente sulle roccie nelle parti più elevate ‘delle Alpi e dell'Appennino. Giu. Lug. a. acaulis (Gaud.): cespugli piccoli, densissimi: f. appena alto 1522, quasi con 1 solo fi. B. intermé dia Koch: cespugli densi: fo. sup. espanse in rosette: f. (6-10 c.) con più fi. y. lara Koch: cespugli lassi: fg. discoste, in rosette nell’apice dei rami. ò. integrifolia Koch.: fg. affatto intere, talora con rudimento di un secondo lobo (S. pygmaea Haw.). L e. moschata (Wulf.): p. tutta coperta di peli glandolosi. Z. atropurptrea (Sternb): pt. color porpora scuro: p. glabra o peloso- glandolosa. k. crocea Gaud.: pt. di bel color croceo. 0. ampullacea Ten.: fg. densamente embriciate, glabre, rigonfio- carnose, intere o 2-3-lobe nell’apice: f. con 1-2 fi. Reg. alpina dell'Abruzzo, alla Majella, al M. Amaro , ece. 1536. S. exaràta Vill, Dauph. III, 674.F. c. s. (8-12 c.): fe. cuori- formi, 3-5-fide con lacinie lineari ottuse , longitudinalmente solcate e percorse da 3-5 nervi prominenti: fi. 3-9 in racemo corimboso, bianchi o giallastri: pt. lunghi il doppio del calice, sessili. 2.. Rupi della reg. alp. nelle Alpi e nell Abruzzo. Giu. Lug. 1557. S. pedemontana AN., ped. II, 73.F.eretto od ascendente (1-2 d.): fg. cuneate a forma di ventaglio (3-5 c.), palmatifide in alto, con lacinie lanceolate 2-3 dentate: fi. in corimbo terminale, assai grandi: lacinie del calice lineari acute: pt. bianchi, bislungo-obovati o bislungo- lanceolati, con 3-7 nervi, lunghi il doppio del calice: stili lunghissimi. 2. Regioni elevate delle Alpi marittime, al Col delle Finestre, a Vieus- sene e al Cenisio. Giu. Ag. B. cervicornis (Vuw.): fo. più strette e più profondamente divise. Monti della Corsica e della Sardegna. SSSSS Foglie spatolate, lineari-spatolate od obovate, piccole con pochi pori marginali: sp. lungamente connessi ed aderenti all'ovario: pt. bianchi, rosel o porporini, 1538. S. porophylla Bert. în Desv., jour. bot. IV, 76. F. annuale (4-15 ce.) densamente villoso-glandoloso : fe. delle rosette spatolate | (1-12/,c.), affatto intere, glauche, con pori quasi marginali, le cauline simili peloso-glandolose : fi. bianco-carnei, in racemo terminale semplice: 254 XXXVI. SAXIFRAGEAE. [SAXIFRAGA. pedicelli più corti della brattea: calice piccolo, campanulato , 5-fido: corolla più corta del calice. a. Rupi dellareg. subalpina negli Abruzzi, al M. dei Fiori, al M. Corno, ecc. Mag. Giu. 1539. S. marginata Stern., sax. suppl. I. F. pubescente-glandoloso (1 d.): fe. delle rosette obovato-spatolate, cartlagineo-marginate (1 c.), quasi affatto intere, glabre: fi. pochi in corimbo: calice campanulato con lacinie bislunghe: pt. bislungo-obovati, lunghi il doppio del calice, con circa 5 nervature. 2.. Nel M. S. Angelo di Castellamare, nel Ma- tese e in Calabria. Giu. 1540. S. diapenséides Bell., app. in act. V, 227. F. eretti od ascendenti (3-7 c.), irsuti, glandolosi: fe. radicali densamente embriciate in cilindretti, lineari bislunghe, ottuse, quasi trigone, con pochi pori di sopra (5-10): fi. bianchi, 2-5 in corimbo terminale: calice irto-glan- doloso: pt. bislunghi, intieri, lunghi circa il triplo del calice, con circa 7 nervi. 2. Nelle Alpi marittime, al Cenisio, e nel Tirolo australe. Giu. Lug. 1541. S. caésia L., sp. 571. F.in cespugli densi, gracili, filiformi, glabri 0 pubescenti-glandolosi (3-7 c.): fg. delle rosette (5) lineari spatolate, carenato-trigone, ricurve nell’apice, con pochi pori quasi marginali, le cauline discoste: fi. bianchi, 2-6 in corimbo lasso: ca- lice peloso-glandoloso: pt. obovati intieri, bianchi, lunghi il doppio del calice, con nervi laterali arcuati. 2.. Rupi alpine delle Alpi, nelle Alpi apuane e nell'Appennino fino all'Abruzzo. Lug. Ag. B squarrosa (Steb.): fe.delle rosette trigono-lineari, arcuato-patenti in alto: calice glabro: pt. con nervi diritti. Rupi sudalpine dell'Italia sup., nel Tirolo australe, nelle Vette di Feltre, ecc. 1542. S. pitens Gaud., helv. ITI, 92. F. c. s.: fo. delle rosette em- briciate patentissime, quasi ricurve nell’apice, lineari bislunghe acute ottusamente carenate (1 c.): f. con 2-6 fi., sparsamente glandoloso-peloso: pt. bislunghi giallastri, trinervi con nervi laterali arcuati. 2.. Nelle rupi alpine in Tirolo. Lug. 1548. S. valdénsis DC, fl. fr. V, 517. F. peloso-glandoloso (3-7 c.): fo. delle rosette quasi spatolate, ricurve verso l’apice, con pochi pori quasi marginali, quasitrigone (1 c.): fi. bianchi, 6-10 in corimbo termi nale peloso-glandoloso e nerastro. Rupi delle Alpi marittime, del Ceni- sto, ecc. Lug. Ag. 1544. S. Burseriàna L., sp. 400. F. eretto od ascendente (3-6 c.): fo. delle rosette strettamente embriciate, linear-trigone, acuminato- mucronate, affatto intere (1 c.): fi. terminale unico, grandetto, bianco: ca- lice quasi quinquefido, con lacinie ovate: pt. quasi tondo-ovati, lunghi il doppio del calice e con molti nervi. 2. Nel Tirolo italiano in. Val- sugana, nelle Vette di Feltre, nel Friuli, ecc. Giu. Lug. 1545. S. Vandélli Stern., rev. sax. 34. F. c. s.: fg. densamente em- briciate, ovato-lanceolate trigone, mucronate pungenti (1c.), affatto intere, con 5 punti di sopra: fi. bianchi in corimbo terminale: calice profon- damente 5-fido, a lacinie ovato-lanceolate: pt. bislungo-obovati, lunghi il triplo del calice, quasi con 7 nervi. 2. Al Braulo, in Valtellina, ai ‘ala di Canzo, nel Resegone, in Valmeria, ece. Giu. Lug. S. tombeana 0îss. | — SAXIFRAGA.] XXXVI. SAXIFRAGEAE. 255 1546. S. oppositiféolia L., sp. 402. F. prostrato-patenti (4-15 c.), con rami eretti cespugliosi: fe. opposte, embriciate in 4 serie, piccole, bislun- ghe ottuse, con apice triangolare bianco munito di un poro e carenato, trigone nel dorso: fi. rosei, solitari, terminali: calice con' tubo glabro e lacinie cigliate senza glandole. 2.. Nelle rupi delle Alpi, delle Alpi apuane e dall’ Appennino fino all Abruzzo. Apr. Lug. 1547. S. bifléra A/., ped. II, 71. F. ascendente od eretto (6-15 d.), ramoso-diffuso: fo. discoste, obovato-spatolate, ottuse, inferiormente ci- gliate e spesso glandolose, piane nelle due faccie: fi. quasi sessili, per lo più riuniti 2-3 2» cima ai f.: calice con tubo peloso-glandoloso e lacinie glandoloso-cigliate: pt. rosei bislungo-lanceolati, distanti, oltrepassanti gli st. 2. Nella reg. alpina, al Cenisio, al S. Bernardo, ecc. Giu. Ag. 1548. S- retiisa Gouan, ill. 28. F. legnosi, brevi (3-6 c.), in densi ce- spugli: fo. più piccole che nelle precedenti, densamente embriciate, co- riacee, bislunghe, con metà sup. ricurva depresso-triangolare: fi. pedicel- lati, 2-3 in cima ai rami: tubo del calice peloso-glandoloso e divisioni del lembo glabre: st. più lunghi della corolla purpurea: cassula almeno 1 volta più lunga del calice: sm. lisci. 2. Nella reg. alp. al M. Viso, al Cenisio, al Sempione, ecc. Lug. Ag. $sssss Foglie lineari-spatolate, spatolate, o lingueformi, mediocri o gran- dette, con molti pori marginali: sp. lungamente connessi ed aderenti al- l’ovario: pt. bianchi, raramente gialli. 1549. S. Cotylédon L., sp. 398. F. eretto (2-7 d.), peloso-glandoloso: fe. in rosette, bislungo-obovate (2-5 c.) con orli cartilaginei minutamente seghettati: fi. numerosi, in pannocchia terminale piramidale (1-4 d.): ca- lice campanulato, a lacinie lanceolate: pt. lanceolato-bislunghi, bianchi, cigliati almeno nel'/. inf. 2.. Parti elevate dei monti, al Cenisio, in Valle Intrasca, a Riva in Valsesia, al S. Bernardino, ecc. Giu. Lug. 1550. S. lingul&ta Bell. in act. taur. V, 226. F. eretto (2-3 d.): fe. delle rosette lnear:-spatolate, lunghe (2-5 c.), cigliate alla base, con pori marginali incrostati di bianco: fi. in pannocchia terminale unilaterale ricca allungata: calice campanulato, a lacinie bislunghe ottuse: pt. bis- lungo-obovati, bianchi. 2. Nelle Alpi di Tenda, nella Liguria oce., nelle Alpi apuane, nell’ Appennino fino all'Abruzzo, in Sicilia e in Sardegna. Giu. Ag. B. lantoscana (Botss. et Reut.)» fe. meno allungate: fi. meno nu- merosi. Nelle Alpi marittime a S. Martin Lantosca, alla Guglia sopra Mentone, ece. 1551. S. Aizbon Jacq., fl. austr. V. F. eretto (1-5 d.), peloso-glan- doloso superiormente: fe. in rosette, bislunghe o spatolate, cigliate in basso, minutamente seghettate, con denti cartilaginei acuminati: fi. da prima in corimbo e quindi in pannocchia a rami nudi 1-3-flori: calice a lacinie ovato-triangolari: pt. bianco-verdastri, obovati, spesso punteg- giati di rosso. 2. Rupî della reg. alp. nelle Alpi, nelle Alpi apuane e nell’ Appennino. Giu. Lug. 1552. S. elaàtior Mert et Koch, d. fl. III, 115. F. eretto (3-6 d.): fe. . delle rosette lineari-spatolate (3-7 c.) od a linguetta stretta, con molti punti | marginali coperti da squame calcaree e denti cartilaginei troncati: fi. bianchi in pannocchia a rami allungati nudi corimbiformi, con 6-12 fi. L 256 XXXVI. SAXIFRAGEAE. [SAXIFRAGA. nell’apice: pt. obovati. 2. Rupî della reg. mont. nell'I talia sup. presso Bormio, ecc. Lug. Ag. 1553. S. cochlearis Rchb., exe. 559. F. peloso-glandoloso e bruna- stro in alto, eretto (1-3 d.): fe. delle rosette spatolate (1*/,-4c.), quasi rotonde in alto ed ottusamente crenate, cigliate in basso, con pori mar- ginali scoperti da squame calcaree: fi. bianchi in racemo unilaterale con peduncoli quasi biflori: calici glandolosi: pt. bislungo-ottusi. 2. Nel colle di Tenda e nel promontorio di Portofino in Liguria. Mag. Giu. 1554. S. crustàta West., man. bot. zeit. 42. F. eretto, peloso-glan- doloso (1-3 d.): fg. delle rosette linear v-spatolate (2-3 c.), inferiormente cigliate e superiormente affatto intere, con pori marginali al centro di squame calcaree: fi. bianchi in pannocchia bislunga a rami 2-8-flori co- rimbosi: pt. ottusi, obovati. 2.. Nel Tirolo italiano in val di Fiemme, presso M. Cavallo, n Val di Fassa, in Valsugana, ece. Lug. Ag. 1555. S. mutata L., sp. ed. II, 570. F. eretti (2-5 d.), peloso-glan- dolosi: fg. radicali linear:-lingueformi 0 lineari-spatolate (4-8 c.), cigliate inferiormente e quasi intere in alto: fi. in pannocchia piramidale: la- cinie del calice ovato-lanceolate: pt. color arancio vivo, lneari-lanceolati acuti, lunghi il doppio del calice. 2.. Nei monti dell’Italia sup. ed in To- scana. Lug. Ag. SSSSSS$ Foglie lineari-lanceolate senza pori marginali : ovario trimero. 1556. S. florulénta Moretti, tent. sax. (1823). F. eretto (2-4 d.): fe. lineari-lanceolate, senza punti, cigliate dalla base fino a metà, le radi- cali in rosette dense, le cauline lineari: fi. roseo-pallidi o porporini, con nervi di colore più intenso, in pannocchia sessile a rami 1-3-flori : ovario trimero: stili perfettamente distinti. 2.. Scoperta nel 1820 da un viaggia tore inglese sulle rupi verticali presso il lago Entrecoulpes ad occidente della Madonna delle Finestre, ove è stata ritrovata nel 1856 dai sigg. Lisa e Montolivo. Successivamente è stata osservata al M. Bego ed altrove nella valle della Gradolasca dai sigg. Canut e Bornet, e nel versante italiano delle Alpi delle Finestre dal Conte di S.t-Robert. Ag. Gen. 236. — RIBES L. (Nome usato dai medici arabi). 1557. Ribes Uva-crispa L., sp. 201. Frutice ramoso, spinoso: fe. quasi rotonde, a 5 lobi crenati, disposte in fascetti nell’ estremità di corti rami laterali: fi. solitari 0 2-3 ascellari, verdastri o rossastri: bacca glo- hosa coperta di setole glandolose. $. Nei boschi delle parti elevate “dei monti, dall'Italia sup. fi ino al Napoletano. Apr. Mag. Volg. Uva-spina. B. pubéscens: ovarii pubescenti: bacche alla fine glabre. Y.glabrum: ovario glabro come tutta la p. 1558. R. alpinum L., sp. 200. Fr. ramoso, senza spine (1-2 m.): fe. profondamente divise in 3-5 lobi acuti seghettato-crenati: fi. dioici, in racemi ascellari erettt: brattee glabre o cigliato- glandolose = az fi. (o) più lunghe: bacche rosse, scipite. Luoghi selvatici elevati dei monti nelle Alpi e nell Appennino centrale (alla Verna in Toscana). Mag. Riges.] © XXXVI. SAXIFRAGEAE. 257 1559. R. petraéum Wwf. in Jacq., mis. II, 36. Fr. c.s. (1m.): fg. assai grandi, a 8-5 lobi acuti seghettati: fi. in racemi ascellari eretti, con asse robusto e vellutato-tomentoso: brattee ovate più corte e raramente un po’ più lunghe dei peduncoli : calice con divisioni cigliate erette: pt. obo- vati: bacche rosse, acerbe. Luoghi subalp. rocciosi nell’ Italia sup. e cen- trale, ed in Sardegna. Mag. Giu. 1560. R. ribrum L., sp. 200. Fr. alto 1-2 m.: fg. grandi, quasi cuo- riformi alla base, con 8-5 lobi profondamente dentati: fi. in grappoli ascellari pendenti lassi: brattee ovate minute ottuse, molto più corte dei pe- dicelli: pt. a cuore rovesciato: bacche rosse, acide. Luoghi selvatici sassosi delle parti elevate dei monti nel Bassanese (selve di Vallerana) e presso Fosdinovo. Mag. Volg. Ribes. 1561. R. multifi6rum Kt. in R. et S., syst. V, 493. Fr. c. s.: fg. assai * grandi, 3-5-lobe, a lobi ottusi crenati, pubescenti di sopra e tomentose di sotto: piccioli tomentosi e cigliati alla base: fi. in racemi ascellari densi e brevemente peduncolati pendenti: pedicelli corti, poco più lunghi delle brattee: bacche c. s. Luoghi selvatici della reg. mont. alla Verna, nel M. Catria, negli Abruzzi e in Sardegna. Apr. 1562. R. spicatum Robs in tr. linn. soc. III, 240. Fr. c.s.: fo. c. s.: racemi eretti: brattee ottuse tomentose molto più corte dei pedicelli: sp. cu- neato-rotondi: pt. bislunghi: st. lunghi quanto i pt.: stili bifidi. 3. Um- bria e Sardegna? Citiamo questa specie dubitativamente, perchè tutti è saggi da noi esaminati, provenienti dalle dette località, appartengono al R. multiflorum Kit. e non al R. spicatum Robs. 1563. R. nîgrum L., sp. 201. Fr. fortemente odoroso : fg. divise in 5 lobi, il medio acuto, sparse di glandole gialle: fi. rossastri, in grappoli ascellari pendenti lassi: calice tomentoso, campanulato, a divisioni rivolte in fuori: bacca nera, di sapore aromatico, puntata di giallo. Al Cenisio e nelle Alpi lombarde. Mag. x GEN. 237. — PHILADÉLPHUS L. (Dal nome di Tolomeo Filadelfo re d’Egitto). 1564. Philadélphus coronarius L., sp. 470. Arbusto: fe. ovate acute, seghettate, con denti discosti, rotondate alla base, opposte: fi. bian- chi, odorosi, in racemi terminali: lacinie del calice ovato-lanceolate: co- rolla grande, bianca, campaniforme, aperta: pt. ovati ottusi: stilo diviso fino alla base. 3. Nelle rupi e lungo i ruscelli, nel M. Baldo, nel Tirolo australe in Valsugana, negli Euganei, in Toscana a Tereglio e presso Volterra. Mag. Giu. Volg. Fior d’angrolo. Orp. XXXVIIl. — MYRTACEAE. Alberi o frutici, rarissimamente suffrutici. Foglie semplici, intere, op- poste od alterne, spesso pellucido-puntate per glandolette, per lo più senza stipole. Infiorescenza a racemo o pannocchia, ascellare o terminale. Fiori ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 17 258 XXXVII. MYRTACEAE. — [Myrrus. regolari o quasi, ermafroditi o poligami. Calice supero, a 4-5 lobi, rara- mente 6 0 00, a bocciamento valvare. Petali 4-5 o più, inseriti nel mar- gine del disco, embriciati. Disco rivestente la parte interna del tubo del calice. Stami 00, inseriti sul disco coi petali, o talora in numero mi- nore, per lo più tutti fertili. Filamenti filiformi, ora tutti liberi, ora più o meno aderenti alla base. Antere piccole, rotondate, introrse, a 2 caselle contigue o separate, aprentisi longitudinalmente o trasversalmente. Ovario infero o seminfero, ricoperto da un disco carnoso, ora ad 1 sola ca- sella con 1 o più ovuli eretti sopra un placentario basilare, ora a 2 0 più caselle con ovuli numerosi inseriti nell'angolo centrale. Stilo sem- plice, con stimma terminale piccolo. Ovuli campilotropi od anatropi.. Frutto ora cassula, ora carcerulo, ora bacca o drupa. Semi per lo più senza albume, con embrione diritto od incurvo. — Disrtr. Abbondano nelle re- gioni tropicali e nell’Australia: pochissime appartengono alle regioni tem- perate dell'emisfero boreale ed all'Affrica al di là dei tropici: gen. 76, sp. 1800. — Arr. Colle Melastomacee e con le Litrariee. — Prop. Con- tengono del tannino e degli olii volatili. Fi. bianchi: ovario con 2-3 caselle in un solo piano . . . . .. Myrtus. Fi. rosei: ovario a più caselle in 2 piani sovrapposti, 3 di sotto e 5 di sopra. Punica. GEN. 238. — MYRTUS L. (Da uvpov, profumo, balsamo). 1565. Myrtus communis L., sp. 673. Arbusto: fg. ovate od ovato- lanceolate, opposte, minutamente punteggiato-pellucide: fi. bianchi, lun- gamente peduncolati, solitarii ascellari, con 2 piccole brattee in cima al pe- duncolo: calice a 5 denti ovali acuti od ottusi: pt. 5, quasi rotondi, concavi: bacca ovoide o globosa. 3. Comune nella reg. mar. e camp. in tutta la Penisola e nelle isole. Lug. a. lusitamica (L.): fg. lanceolato-acuminate. In Sicilia, nell'isola di Capri alle Macchie e in Sardegna. B. tarentina (L.): fg. ovate, piccole, fitte: rametti irti: calici ottusi: bacche globose. Nel Napoletano, in Corsica e in Sardegna. Gen. 239. — PUNICA L. (Da punicus, cartaginese). 1566. Puinica Granitum L., sp. 472. F. legnoso (2-4 m.) eretto, ra- moso: fg. lanceolate o bislungo-lanceolate, decidue, opposte od alterne, spesso affastellate: fi. grandi, di color rosso vivo, sessili, solitarii, o riuniti 2-3 in cima ai rami: calice carnoso, rosso: pt. ovati rossi: fr. globoso depresso, coronato dal calice: sm. rossi, angolosi, traslucidi, simili a cri- stalli di granato. 3. Coltivasi comunemente e trovasi pure inselvatichito nelle macchie della reg. mar. Lug. Volg. Melograno. XXXVIII. UMBELLIFERAE. 259 © Orp. XXXVIII. — UMBELLIFERAF. Piante erbacee. Fusti per lo più cavi negli internodi. Fg. alterne, pennate o ternatopartite, raramente intere, con piccioli guaininanti alla base. Inflorescenza ad ombrella composta, guarnita di brattee alla base dei raggi primarii (@mvolucro) e di bratteole alla base dei secondarii (2nvolu- eretto), raramente a capolino. Fiori piccoli, tutti bisessuali ed uguali, o gli esterni in ogni ombrella maschi con petali disuguali e stami più lunghi, e gli interni feminei o bisessuali. Calice supero con lembo 0, o a 5 denti. Petali 5, epigini, spesso obovati o a cuore rovesciato, con cima inflessa, embriciati, induplicati o valvati nel boccio. Stami 5 alla base del disco con filamenti incurvi ed antere versatili. Disco epigino, per lo più di 2 lobi confluenti con la base degli stili, raramente libero. Ovario a 2 caselle con 1 ovulo anatropo pendente a rafe ventrale ed integumenti confluenti col nucleo. Stili 2 eretti o ricurvi con stimmi ottusi. Frutto di 2 carpelli, compressi nel dorso o nei lati, e separati da una commissura. Ogni carpello ha 5 o 10 coste, fra le quali sono dei solchi (vallicelle), ed è in alto attaccato ad un prolungamento dell’asse spesso bifido (carpoforo). Nello spes- sore del pericarpio sono dei canaletti resiniferi longitudinali (vitte). Semi pendenti, spesso aderenti al pericarpio, con guscio membranoso. Albume denso, copioso, ed embrione piccolo situato presso l’ilo con cotiledoni obovato- bislunghi o lineari, spesso molto disuguali. — DistR. Regioni temperate e fresche dell'emisfero sett., principalmente nella regione mediterranea e nell’Asia centrale; nella zona torrida sulle alte montagne: gen. 152, sp. 1300. — Arr. Intime con le Araliacee e le Cornee. — Prop. Succo ognora venefico acre in Aethusa, Conium, Cicuta, Oenanthe; alcune sono commestibili, Angelica, Apium, Foeniculum, Crithmum, Daucus, Pastinaca: altre contengono un latticcio fetido gommo-resinoso, Asafoe- tida, Galbanum, ecc.: molte contengono olio essenziale nel frutto, Pim- pinella, Coriandrum, Cuminum, ecc. r I. Eryngieae. — Ombrelle semplici o raramente composte, ed in tal caso per lo più irregolari: canaletti 0 nelle vallicelle. Involucro di poche ff.: calice a lembo obliterato : pt. ovali, intieri, acuti: fr. piano-compresso lateralmente, con commissura stretta: carpelli carenati nel dorso: ombrelle semplici CL VIALE gente i ei EG Hydrocotyle. Inv. spinoso: fi. sessili sopra un ricettacolo globoso o cilindrico munito di squame: calice a denti fogliacei: fr. rotondato, scaglioso o tubercoloso : fg. UMANO net de DIR 2) ROIO VALI o Eryngium. Inv. grande a guisa di stella: fi. poligamo-monoici: fr. quasi prismatico al- lungato, con coste elevate pieghettato-rugose o vescicoso-dentate : fg. lobate 0 Wissette con: denti setolosi . ... 0. .0 i e A strantta. Inv. di brattee raggianti: fi. poligamo-monoici: fr. compresso lateralmente, liscio : scapi semplici: fg. radicali lobate o divise. LELE è Hacquetia. Inv. a brattee piccole o di raro raggianti: fi. poligamo-monoici: fr. irto d’a» culei uncinati: ombrelle piccole, spesso in pannocchia. . . . . . Sanicula. Ombrelle co-flore, quasi globose, con brattee pettinato-pennatofesse : ovario con 1 sola casella: stilo 1: fr. setoloso: fg. pennate con denti aristati . Lagoecia. Ombrelle con raggi dicotomi: fi. feminei alari, sessili, i pedicelli dei fi. masco- lini aderenti alla base del fr.: ovario con 1 casella e 2 stili: fr. glabro: fg. pal- mato-partite . . . . . i «Ma Petagnia. II Echinòphoreae. — Ombrelle composte: fi. feminei solitarii nelle ombrel- lette, sessili: fr. immerso nella cavità del ricettacolo e circondato dai pedicelli Machi e o . .. + Echinophora. III. Ammineae. — Ombrelle composte, raramente semplici : fi. ermafroditi o 260 XXXVIII. UMBELLIFERAE. poligami : fr. ovale o bislungo con 2 carpelli, compresso lateralmente od a com= missura angusta: vallicelle con canaletti: sm. solcato o piano nel ventre. Calice a 5 denti: fr. compresso sui lati: carpelli con orli non contigui e coste filiformi sottilissime: stilopodio conico: canaletti solitari nelle vallicelle: fg. grandi, decomposte . 0... 0. +0. 0. +0 + + «+ Physospermum. Calice a 5 denti fogliacei: fr. compresso sui lati: carpelli contigui con coste. alate ineguali, le laterali appena sporgenti: vallicelle con 1 solo canaletto: fg. c. s. 3 dice ; 7 ; Molopospermum. Calice a denti piccoli od obliterati: fr. con coste primarie grosse, sugherose,, ispide: canaletti co : sm. scavato nella faccia ventrale. . . . + Lecockia. Calice a lembo obliterato : pt. a cuore rovesciato: stilopodii depressi : fr. ovoide: carpelli con 5 coste uguali, sporgenti, ondulato-crespe: vallicelle anguste: sm. con sol:o angusto, profondo : fg. decomposte in segmenti piccoli. . Conium. Denti del calice piccoli o 0: pt. lanceolati od ellittici, interi, acuminati: sti- lopodii conici: carpelli globulosi, a 5 coste, 3 dorsali sporgenti e 2 laterali poco visibili: vallicelle ad 1 canaletto: fg. cauline sessili, poco divise . Smyrnium. Calice a lembo obliterato: pt. quasi tondi, interi, avvolti in dentro: stilopodii piani: fr. compresso lateralmente: carpelli con coste uguali: sm. piano nella faccia commissurale: ombrelle composte, o talora fi. in capolino: fg. intere. Bupleurum. Calice c. s.: fi. spesso dioici: pt. dei fi. feminei ovali, brevemente apiculati: stilopodio depresso: carpelli contigui: coste con canaletti cospicui: sm. piani dal lato commissurale: f. ramosissimo: fg. sottilmente decomposte . Trinia. Calice c. s.: pt. ovati, quasi tondi, interi: carpelli contigui a coste filiformi: carpoforo intero od appena bifido: sm. con faccia commissurale piana. Apium. Denti del calice acuti, fogliacei: pt. a cuore rovesciato : fr. quasi globoso, con carpelli contigui: coste grossette quasi sugherose: carpoforo bipartito, libero: sm. {sezione trasversale rotonda... NSD LI LR TN Calice a lembo obliterato : pt. obovati, smarginato-bilobi, a lobi disuguali: fr. ovale-bislungo, con carpelli contigui a coste filiformi: vallicelle con 1 cana- letto : carpoforo bipartito: sm. con faccia commissurale piana . . . . . Ammi. Calice c. s. 0 a 5 denti: pi. obovati, smarginati: stilopodii conici, o disco con- vesso: fr. ovato o bislungo, glabro od irsuto, con coste sporgenti : vallicelle con 1-3 canaletti: carpoforo bifido o bipartito: ff. inv. poche, piccole, o 0. Carum. Calice a lembo obliterato : pt. ovali, curvati, profondamente smarginati: fr. ovale: carpelli ad orli contigui: vallicelle con 1 canaletto claviforme molto più breve del fr.: carpoforo libero, bipartito: sm. con faccia ventrale piana. Sison. Calice a 5 denti: pt. obovati, curvati, sinuato-smarginati : disco dilatato, on- doso nel margine : fr. bislungo; vallicelle con 1 canaletto : carpoforo libero, bifido: lobi delle fg. cartilagineo-seghettati. . . . . +... . +... +. Falcaria. Calice c. s.: pt. obovati, smarginati: carpelli contigui: vallicelle a 3 cana- letti: carpoforo nullo od indiviso : involucro a co ff. intere: sm. con faccia com- mussurale: piana \;. elet eee e n) nt Carrano SL ATI EE, i Calice obliterato o a denti piccoli: pt. ovali smarginati: fr. ovale, compresso lateralmente : carpelli contigui: vallicelle con molti canaletti: carpoforo libero: sm. con faccia commissurale piana : involucro ed involucretto 0. Pimpinella. Calice a lembo obliterato: pt. c. s.: fr. ovale, compresso lateralmente, con carpelli contigui: vallicelle senza canaletti: carpoforo setaceo, libero, biforcato : sm. con faccia commissurale piana. . . . sea frei Log AGGOPODLIMI IV. Scandicineae. — Ombrelle composte : fr. bislungo o lineare, spesso con- tratto nell’apice o rostrato, senz’ale, compresso lateralmente od a commissura angusta: sm. a sezione quasi tonda e solcato. Calice a lembo obliterato: fr. ovato, attenuato in alto, compresso lateralmente, glabro: carpelli con coste filiformi: vallicelle con 2-3 canaletti . Conopodium, Calice a denti sporgenti : fr. bislungo, quasi rostrato, irsuto, con coste sottili: canaletti co, sottili ste 50 0 È o RR Det io è dossi se Calice a lembo obliterato: pt. obovati o smarginati : fr. bislungo-lineare, pro- lungato in lungo rostro: carpelli a 5 coste ottuse ed uguali: ombrelle composte a. pochi raggi o semplici... . .0 Le a... » +. ..».. Scandix. Calice c. s.: pt. obovati, troncati o smarginati: fr. ovato o bislungo con ro- stro più corto dei carpelli, senza coste e senza canaletti . . . . Anthriscus. Calice c. s.: pt. a cuore rovesciato od obovati: fr. lineare-bislungo senza ro- stro: carpelli a 5 coste ottuse, raramente acute ed aleformi: vallicelle ad 1 ca- naletto: sm. con faccia commissurale scanalata . . . . . Chaerophyllum. - Calice c. s.: pt. obovati smarginati: fr. bislungo, quasi rostrato, con coste ri- levate quasi aleformi, cave di dentro: vallicelle senza canaletti: sm. a faccia. gommissurale con Solto profondo 8 i ie. n LT. RAZR: XXXVIII UMBELLIFERAE. 261 V. Seselineae. — Ombrelle composte: fr. globoso-ovato o bislungo, trasver- salmente quasi tondo o compresso nel dorso, con larga commissura: sm. semi- cilindrico o lenticolare, o con faccia ventrale concava o solcata. Calice a 5 denti: pt. obovati, unguicolati, smarginati od interi : fr. bislungo, irsuto, quasi rostrato: carpelli con coste filiformi uguali: sm. con faccia com- IMMERSI ISTAT >. Lean ene el O LATO Calice a 5 denti: pt. obovati smarginati, bianchi : fr. ovoide o bislungo, senza rostro: carpelli a coste primarie sottili o grosse: sm. con faccia commissurale MM nnt i Seselà. Calice obliterato : pt. obovati, interi, troncati, gialli: fr. ovoide o bislungo: car- pelli con coste un po’ sporgenti, le marginali un po’ più larghe: sm. con faccia commissurale piana. CI TRANI 0 o IPO Foeniculum. Denti del calice brevi, ottusi: pt. bianchi con acume convolto: fr. quasi cilin- drico, angusto : carpelli compressi nel dorso, con coste ottusissime dure: valli- celle con co canaletti: sm. con ventre pianeggiante. . . . . Kundmannia. Calice obliterato : pt. a cuore rovesciato, bianchi: fr. ovato, villoso-tomentoso, senz’ale: vallicelle profonde, strette: canaletti co: stilopodii conici: faccia com- missurale con solco profondo. RIA EER n vedi e ae VATI ATATERE Calice a 5 denti: pt. ovali, gialli: fr. ellissoideo, sugheroso, senz’ale: disco spesso spianato: sm. profondamente involto . . . . .,. . . +. +. Cachrys. Calice c. s.: pt. ovati, gialli: fr. grosso con coste primarie grosse spugnose o sugherose, tutte od alcune alate: canaletti 0 . . . è, » .Prangos. Calice a lembo obliterato : pt. quasi tondi, interi, bianchi: fr. ovoide con coste acute, le laterali un po’ più larghe, e pericarpio spugnoso: canaletti numerosi. Crithmum. Calice a 5 denti crescenti dopo la fioritura: pt. obovati, bianchi, smarginati: fr. cilindrico, ovoide o globoloso, con coste ottuse : carpoforo 0: vallicelle ad 1 canaletto : fg. pennate o decomposte . . . . . .. ... +. Uernanthe. Calice a lembo obliterato : pt. obovati, smarginati, bianchi : fr. ovoide-glo- boso, con coste sporgenti carenate, le laterali un poco più larghe: sm. con faccia O i i sieerlgiile ne aaa) Sn) REL Calice con denti piccoli o quasi nulli: fr. ovale od ovale-bislungo, compresso: coste elevate, rigide, grossette, le laterali o tutte spesso rugose: ff. involucrali spesso membranose nel margine. . . . . .. +... +... Capnophylum. Calice obliterato : pt. gialli : involucri ed involucretti a ff. brevi, intere : fr. ovale, compresso nel dorso : coste primarie ottusette: canaletti 00 : sm. con faccia ME SOTA O: DIADA "LL ne siero Sorini Jef he. RONN. Calice c. s.: pt. obovati, debolmente smarginati, troncati alla base e sessili, giallastri: involucri quasi nulli: fr. ovoideo-bislungo con coste: canaletti non visibili: sm. con faccia commissurale quasi piana* . . . . . +... Saus. Calice a 5 denti: pt. obovato-spatolati con lunghe unghiette bianco-verdastri: fr. ovoide, debolmente compresso nei fianchi: coste sporgenti, quasi alate: ca- naletti co: pannocchia verticillata: involucro quasi nullo . . Trochiscanthes. Calice obliterato: pt. ellittici, acuti alla base ed all’apice, bianchi o rosei: fr. bislungo, a sezione rotonda: coste sporgenti, carenate, taglienti, uguali: cana- e n VE Pala AI N Calice c. s. o con 5 denti: pt. obovati e smarginati con unghia breve: fr. ovoide o bislungo, un po’ compresso lateralmente: coste sporgenti, quasi alate: cana- letti co: sm. con faccia ventrale piana . . . . . . .. . . Ligusticum. Calice c. s.: pt. larghi, smarginati in alto, bianchicci: fr. bislungo, un po’ com- presso nel dorso, tomentoso pubescente: canaletti co: involucretti fatti a bicchiere e i I nt , Cyathoselinum. Calice c. s.: pt. obovati, smarginati, bianchi: fr. ovale, un po’ compresso nel ‘ dorso: carpelli a 5 coste alate, le marginali più larghe: vallicelle con 1-2 cana- E n. iL nta RR) e i Calice a 5 denti: pt. obovati, bianchi: fr. ovoide : carpelli contigui, forniti di 2 membrane: canaletti solitari nelle vallicelle : sm. con largo solco al lato interno. Pleurospermum. Calice c. s.: pt. rotondi, non smarginati, bianchi: fr. bislungo, compresso nel dorso: carpelli a 5 coste alate, le marginali più larghe: canaletti solitari nelle vallicelle: involucretti con ff. connate alla base . . . . . . . Zevisticum. Calice c. s.: pt. lanceolato-acuminati, interi, bianchi: fr. ovale, compresso nel dorso: carpelli con 5 coste, 3 dorsali filiformi e 2 marginali membranose : vallicelle c. s.: brattee dell’involucello setacee . . . ... .. . +. +. Angelica. VI. Peucedaneae. — Ombrelle composte: fr. molto compresso nel dorso, cinto da margine largo: coste primarie dorsali filiformi, le laterali dilatate in ale for- manti il margine del fr. 262 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [HyDRocoTYLE. Calice a 5 denti corti: pt. ovali-acuminati, interi, gialli: fr. ovale o bislungo , compresso nel dorso, quasi piano: carpelli a coste filiformi: vallicelle con pit canaletti. . . Oa du din A, AO, SNA Ca e PIRRO RO a) ao 0 PN Calice a 5 denti talora obliterati: pt. obovati, smarginati, bianchi o gialli: fr. ovale o bislungo, compressso nel dorso : carpelli un po’ convessi con coste filiformi: vallicelle con 1-3 canaletti . . . . . . . . +... +... Peucedanum. Calice a 5 denti: pt. obovati, smarginati, bianchi o giallastri: fr. ovale o ro- tondo, compresso nel dorso, con orlo piano: carpelli a coste sottili : vallicelle ad 1 canaletto più corto delle coste. . . . . . .. . . ... . Heracleum. Calice a denti obliterati: pt. quasi tondi, intieri, giallastri: fr. ovale od el- littico, compresso nel dorso, con orlo grosso e convesso: carpelli a coste fili- formi: vallicelle a 3 canaletti . d va E pri cio La say ge Cncbizo tei Sa, MEIN CANI Calice a denti c. s. o minuti: pt. c. s.: fr. discoidale con margine larghetto, bianco, liscio: carpelli con coste sottilissime: vallicelle ad un sol canaletto. Malabaila. Calice a 5 denti: pt. obovati, smarginati, bianchi : fr. ovale o rotondo, discoide, circondato da orlo grosso spesso rugoso: carpelli a faccie tubercolose: coste appenaivisibili. ... .. .._.._. SI VA Tardylium. VII. Daucineae. — Ombrelle composte: fr. ovale, globoso o bislungo, com- presso nel dorso o leggermente nei lati, con coste secondarie spesso più spor- genti delle primarie, spesso sviluppate in ale od in aculei. Calice con denti acuti: pt. obovati, smarginati, spesso disuguali, bianchi : fr. quasi globoso , con coste secondarie larghe , ottusissime : involucro 0: commis- sura ton 8 canaletti. MMM SIR a LE e Rigi Denti del calice obliterati: pt. c. s., disuguali od uguali: fr. bigloboso , con coste secondarie larghe, ottusissime: carpelli quasi globosi: commissura con 2 BRE TI RM I ST IRA ITA lt VIRREME Re i, PS PAISTA RN I Calice a 5 denti: pt. obovati, smarginati, spesso bianchi: fr. ovale o bislungo, compresso nel dorso: carpelli a coste tutte o le secondarie soltanto armate di farsene Mv aculet "0 4 VOR De e eat E tai Calice c. s.: pt. c. s.: fr. bislungo, un po’ compresso lateralmente: carpelli ar- mati di aculei sulle coste o sopra tutta la superficie: sm. con faccia ventrale SEE TAR O RS LIRA E aC TAO AA E A Calice c. s.: pt. c. s.: fr. un po’ compresso nel dorso: carpelli con coste secon- darie tutte sviluppate in ale membranose e con 1 canaletto al disotto : sm, con faccia ventrale piana o leggermente concava. . . . . . . . Laserpitium. Calice c. s.: pt. ellittici, interi, giallastri o bianchicci: fr. ellittico, compresso nel dorso : carpelli con 4 coste secondarie, le 2 dorsali filiformi e le 2 marginali sviluppate in ale membranose larghe: sm. con faccia ventrale piana. Thapsia. Calice c. s.: pt. obovati c. s.: fr. un po’ compresso nel dorso: carpelli con 4 coste secondarie, le marginali soltanto sviluppate in ale membranose: sm. con mar- gini curvati in dentro... . . +. . . .°. » +0. . + +. Elaeoselinum. GEN. 240. — HYDROCOTYLE L. (Da $dwp, acqua, e xotùAn, bicchiere). 1567. Hydrocétyle vulgàris L., sp. 234. F. ramoso, strisciante: fg. lungamente picciolate, rotonde, largamente e superficialmente crenate, peltinervie, con 9 nervi: fi. quasi sessili, disposti 2 1-3 verticilli sopra un peduncolo ascellare molto più corto del picciolo: fr. smarginato alla base ed all'apice. 2.. Nei paduli e nei fossi, nella Penisola in Piemonte, @ Mantova, a Sarzana, alla Marinella, presso Pisa, in Sicilia ed in Cor- sica. Mag. Giu. Volg. Soldinella acquatica. B. pleiantha (Ces.): lobi quasi denticolati: fi. per lo più in 8 verti- cilli: fr. più piccoli. In Z'oscana. 1568. H. nétans Cyr., pl. rar. I, X. F. c. s.: fo. reniformi-rotonde- palminervie, lobato-crenate, con circa 11 nervi: fi. brevemente pedunco- lati, ‘n ombrella semplice con peduncolo molto più corto della fg.: fr. quasi tondo, con achenii bislunghi. 2. Fossi e paduli nell Agro Pisano, i HypRocotyLE.] XXXVII. UMBELLIFERAE. 263 presso Terracina, nella Campania, al Sebeto, al Vescone, al Pesconcello, in Sicilia all Anapo e a Melazzo, ed in Sardegna. Lug. Ag. GEN. 241. — ERYNGIUM L. (Da épuyfavew, ruttare). 1569. Eryngium campéstre L., sp. 233. F. eretto, ramoso, corim- boso (3-6 d.): fg. coriacee, le inf. lungamente picciolate, ovali larghe, reti- — colato-venose, ternato-bipennatifide, con lobi e denti divaricati spinosi, le medie abbraccianti con orecchiette laciniato-dentate: capolini globosi: involucro di 4-6 ff. patenti lineari o lineari-lanceolate con qualche spina nel margine o intere: denti del calice fruttifero» eretti: fr. co- perto di scaglie membranose acuminate. 2. Frequente nei luoghi aridi e lungo le strade, nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. Volg. Calcatreppo, Cacatreppola. 1570. E. amethystinum L., sp. 233. F. eretto, poco ramoso, corim- boso (3-7 d.), di colore ametista in alto: fs. bipennatifide, a segmenti acu- minato-spinosi, nervoso-venose, le cauline con base guainante intera 0 pet- tinato-spinosa: capolini globosi, mediocri: involucro con 5-7 ff. lanceo- late, dentato-spinose, lunghe: paglie esterne triforcate nell’apice: corolle quasi più lunghe del calice. 5. Nella Penisola, dalla reg. camp. alla mont., ed in Sicilia. Ag. Ott. E. dilatatum Lam. 1571. E. maritimum L., sp. 233. F. eretto, ramoso in alto (3-6 d.): fo. radicali lungamente picciolate, reniformi-rotonde, ondulato-lobate, spinose: capolini globosi, lungamente peduncolati: involucro con 4-6 ff. patenti ovali o romboirdali, tridentato-spinose in alto: denti del calice fruttifero-patenti a stella: fr. munito nel mezzo delle faccie di scaglie strette ed acuminate. 2. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Lug. Ag. 1572. E. Spîna-&lba V<., Dauph. II, 660. F. grosso, eretto (2-4 d.): fo. inf. rotondate, palmato-partite, nervoso-spinose, le sup. sessili con base slargata: capolini grandi, ovoidi: involucro con 8-15 ff. erette, Uneari, pennatifido-spinose, acuminatissime: fi. bianchi: denti del calice frutti- fero eretti: fr. coperto di scaglie lanceolate. 2. Reg. mont. delle Alpi ma- rittime al Col di Braus ed alla Briga. Giu. Lug. 1575. E. alpînum L., sp. 233. F. eretto, semplice o poco ramoso (3-6 d.): fe. inf. cuoriformi-ovate, doppiamente dentato-spinose, le cauline sup. sessili palmatifide o palmato-partite: capolini dislunghi o cilindrici, lungamente peduncolati: ff. involucrali numerose, patenti, le esterne re- flesse semplici o tripartite in lacinze lineari pettinato-aristate, spesso az- zurre : fi. bianchi: denti del calice fruttifero eretto-patenti: fr. quasi nudi. 4. Nelle Alpi piemontesi. Lug. Ag. . 1574. E. triquetrum Vahl., symb. II, 46. F. eretto, ramoso, trigono in alto come i rami (5-4 d.): fo. radicali picciolate, cuoriformi, trifide, a segmenti dentato-spinosi, le altre palmato-tripartite con breve guaina: capolini piccoli: fg. involucrali 3-4, patenti, rigide, lanceolato-lesiniformi, carenate, semplici. 2. Campi e colli argillosi in Sicilia. Mag. Lug. 1575. E. dichétomum Desf, fl. atl. I, 226. F. eretto od ascendente 264 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [ERyNGIUM. (2-6 d.), più o meno ramoso-dicotomo: fg. radicali cuoriformi-bislunghe, ottuse, grossolanamente dentato-spinose, le sup. palmato-laciniate: capo- lini globosi, piccoli, peduncolati : ff. involucrali 4-8, lineari anguste, rada- mente dentato-spinose, patenti, più lunghe dei capolini: paglie esterne tricuspidate, le altre intere. 2.. Presso 2 mare nella Calabria Ulteriore ed in Sicilia. Mag. Giu. 1576. E. Barreliéri Bosiss., ann. sc. nat., 3° ser., I, 125. F. eretto, ramosissimo, dicotomo (5-30 c.): fg. radicali lanceolate 0 bislungo-lanceo- late, crenate o dentato-spinose, con lungo picciolo alato, le cauline sup. sessili, tripartite: capolini numerosi, terminali e laterali, globulosi, pic- coli: ff. involucrali lesiniformi trigone, patenti, dilatate e spinose alla base, 12-14: pagliette lunghe quanto le ff. inv. e ad esse conformi: fr. ovoide-cilindrico coperto di scaglie. @. Luoghi umidi in Calabria, in Sicilia, a Castelvetrano nella Sardegna sett., în Corsica, ecc. Mag. Giu. 1577. E. tricuspidatum L., sp. ed. II, 337. F. eretto, poco ramoso (1-3 d.): fg. radicali lungamiente picciolate, cuoriformi-rotonde, indivise 0 trisette, dentato-spinose, le cauline palmato-laciniate: capolini globosi: ff. involucrali 5-6, lineari lesiniformi, spinosette, lunghe 3 volte il capolino: pagliette tutte tricuspidate, un po’ più lunghe dei fi. 2. Coll aridi in Stcilia ed in Sardegna. Giu. Aut. GEN. 242. — ASTRANTIA L. (Da dotnp, stella, e dvti, simile). 1578. Astràntia minor L., sp. 235. P. alta 2-8 d.: fs. radicali pal- matosette a lacinie lanceolato-cuoriformi inciso-seghettate in alto: om- brelle terminali con peduncoli gracili, piccole: involucro a ff. numerose, - strettamente lanceolate, biancastre, con apice verde: segmenti del calice ovali ottusi, bruscamente terminati in resta, = alla corolla: fr. ovati: squame tutte ottuse. 2. Pascoli alp. a Monastero, al Cenisio, alla Spluga, in Valtellina, al M. Baldo, nel Tirolo italiano a Fiemme, nel Friuli, nelle Alpi di Mommio e nell'Abruzzo. Lug. Ag. 1579. A. paucifiéra Bert. in Desv., jour. IV, 76. P. alta 2-4 d.: fo. radicali palmatosette, a lacinie lanceolate 0 lineari intiere in basso su- perficialmente seghettate in alto: ombrelle terminali, grandette: involucro a ff. lanceolate acute, bianche, verdi nell’apice e nei nervi, più lunghe del’ombrella: fr. cuoriforme-claviforme. 2. Nelle più alte cime delle Alpi Apuane al Sagro, alla Tambura, al Pisanino, alla Pania nel M. Corno, alla Majella, in Abruzzo ed al M. Cavallo. Lug. Ag. 1580. A. carniélica Jacg., austr. V, 31, P. alta 2-5 d.: fg. radicali palmato-5-partite, con segmenti obovati spesso quasi trifidi irregolar- mente seghettati: ombrelle terminali e laterali quasi in corimbo, piccole: involucro quasi più corto dell’ombrella, con ff. lanceolate marginate di bianco: denti del calice ovati-ottusi, brevemente mucronati: fr. bislungo- clavati: squame tutte ottuse. 2. Luoghi alp. del Friuli. Lug. Ag. 1581. A. gràcilis Bartl. in sem. goett., 1840. P. alta 2-4 d.: fg. ra- dicali 3-5-partite, con segmenti obovato-cuneati trifidi inegualmente se- ghettati: ombrelle terminali e laterali, mediocrz: involucretto più lungo ASTRANTIA.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 265 dellombrelletta: denti del calice ovati ottusi, mucronati: squame conico- lesiniformi. 2.. Nelle Alpi della Carniola. i 1582. A. major L., sp. 235. P. alta 3-7 d.: fg. radicali palmato-par- tite con 5 divisioni obovato-bislunghe o romboidaii bi-trifide seghettate: ombrelle terminali, grandi: involucretto con ff. lanceolate acute, più lun- ghe dell’ombrelletta, quasi intere, bianche o rossastre, verdi nell’apice: denti del calice lanceolato-acuminati, aristati: squame ottuse: fr. bislungo, un po’ ristretto alla base. 2. Luoghi erbosi dei monti nell'Italia sup. e media fino all Abruzzo. Giu. Lug. a. vulgaris Koch: ff. involucrali uguali all’ombrella. B. carinthiaca (Hopp): ff. involucrali lunghe 1 volta e !/, l’om- brella. Con la specie. GEN. 243. — HACQUETIA Neck. (Ded. a B. Hacquet, naturalista). 1583. Hacquétia Epipàctis Neck., el. n. 306. P. alta 1-3 d.: fg. tutte radicali, più o meno lungamente picciolate, cuoriformi rotonde, pal- mato-quinquefide, con segmenti larghi ottusi, i medii trilobi, i laterali bilobi, tutti inegualmente dentati: steli radicali, 1-2: ombrella terminale semplice, con involucro di 5-7 fg.: fi. quasi sessili, gialli. 2. Ne? colli om- brosi del Friuli a Monfalcone, Carstia, ecc. Gen. 244. — SANÎCULA L. (Da sanare, sanare, guarire). 1584. Sanîcula europaéa L. sp. 235. F. eretto, striato, semplice (2-5 d.), con 1-2 rami in alto: fg. quasi tutte radicali, lungamente pic- ciolate, palmato-partite, con 3-5 lobi romboidali inciso-dentati: ombrella terminale semplice o composta, irregolare, con 2-3 raggi disuguali: fi. quasi sessili, poligami: fr. ovoideo rigonfio, irto di aculei uncinati. 2.. Frequente nei boschi ombrosi dei monti, nella Penisola e nelle isole. Mag. Lug. Volg. Sanicola, Erba fragolina. Gen. 245. — LAGOÉCIA L. (Da Xarog, lepre, e oikoc, casa). 1585. Lagoécia cuminéides L., sp. 203. F. eretto, sottile (14 d.): fe. lineari pennatosette (3-6 c.), a segmenti piccoli ovati con 3-5 denti: ombrelle quasi globose, irsute: fe. involucrali pennatofesse, a denti ari- stati: lembo del calice a lobi pennatosetti, con segmenti setacei. ©. Net VItalia merid. ad Otranto (Groves). Gen. 246. — PETAGNIA Guss. (Ded. a V. Petagna, bot. napoletano). 1586. Petfgnia saniculaefélia Guss., prodr. I, 511. F. eretto od ascendente (2-4 d.): fe. palmato-5-partite, incise o dentate, quasi penta- 266 XXXVII. UMBELLIFERAE. [PETAGNIA. gone, le radicali lungamente picciolate: fi. piccoli, bianchi: ombrella ter- minale irregolare, dicotoma, con involucro di 2 ff.: fr. piccolo, ovoideo- conico. 2. In Sicilia nei ruscelletti freschi dei boschi di Valdemone. Mag. Giu. GEN. 247. — ECHINOPHORA L. (Da èxivoc, aculeo, e gepeuv, portare). 1587. Echin6phora spinésa L., sp. 239. F. eretto, grossetto, sol- cato, ramoso (1-3 d.): fg. rigide, bislunghe, pennatosette, con segmenti pennatofessi a lobi spinosi nell’apice: ombrella con 5-8 raggi: involuero con 5-8 ff. lineari lanceolate carenate spinose: fi. banchi: denti del ca- lice spinosi. 2. Frequente nelle arene marittime delia Penisola e delle isole. Giu. Lug. 1588. E. tenuifélia L., sp. 239. F. c. s. (2-5 d.): fe. inf. tripennato- sette, con segmenti carnosetti piccoli scanalati triforcati inermi: om- brelle con circa 2 raggi: involucretti rigidi e ricurvi nel fr.: fi. gialli : p. mollemente pubescente. 2.. Coll arenosi a Barletta, ed in Sicilia a Cal- tanisetta, Butera e Piazza. Sett. Ott. Gen. 248. — PHYSOSPÉRMUM Coss. (Da quoa, vescica, e otepua, seme). 1589. Physospérmum aquilegifolium Kock, mub. 134. F. eretto, striato, pieno, poco ramoso (5-10 d.): fg. inf. triternatosette, con segmenti cuneiformi trifido-dentati in alto scabri nel margine, le medie e sup. ré- dotte alle guaine: ombrelle con 10-24 raggi: involucro ed involucretti di ff. lineari lanceolate acute piccole: fi. bianchi: fr. con carpelli ellissoidici (Imm), 2. Luoghi selvatici, dalla reg. subm. alla mont., nella Penisola. Lug. Ag. 1590. Ph. acteaef6lium Presl., del. prag., 128. F. cilindrico piano striato, nudo in alto (5-8 d.): fe. inf. grandi, triternatosette con segmenti, grandetti ovati o bislunghi, grossolanamente inciso-seghettati, lobati, pelosi di sotto e sui nervi: ombrelle con 6-12 raggi disuguali: fr. ovoidei larghi (4-51), Al Gargano nella Selva d’ Umbra, alle Madonie, alla Pizzuta e alla Piana dei Greci in Sicilia. Mag. Giu. GEN. 249. -- MOLOPOSPÉRMUM Koch. (Da uaXwy, lividura, e opepua, seme). 1591. Molopospérmum cicutàrium DC., IV, 230. F. eretto, grosso, striato, ramoso (1-2 m.): fe inf. grandissime, picciolate, tripennatosette, a segmenti lanceolati, lungamente acuminati, inciso-seghettati: ombrella centrale grande, densa, con 30-40 raggi, le laterali più piccole, in verti- cilli: involucro con 6-9 ff. disuguali: fi. bianchi: fr. ellittico (8-9mm) 2,. Nella reg. subalp. ed alp. delle Alpi. Lug. Ag. à i LecocKIA.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. À 267 Gen. 250. — LECOCKIA DC. (Ded. a E. Lecog, bot. francese). 1592. Lecéckia crética DC., coll. mem. V, 67. R. affastellato-tube- rosa: fg. glabre, tripennatosette, a segmenti ovati dentati: fi. bianchi in ombrelle senza involucro: fr. ovato con coste aculeate. 2. Presso Roma alla Villa Pamfili. Giu. Lug. Gen. 251. — CONIUM L. (Da xkovig, polvere). 1593. Conium maculatum L., sp. 243. F. eretto, cilindrico, glauco, macchiato di rossastro, striato, ramoso (1-2 m.): fg. lucenti, le inf. grandi triangolari decomposte in segmenti ovali lanceolati acuti inciso-seghet- tati: ombrelle con 12-20 raggi: involucro a ff. reflesse, lanceolato-acumi- nate, piccole: fi. bianchi: fr. ovoide (3""). @.Luoghi erbosi umidi sassost, ecc., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. Volg. Cicuta. Gen. 252. — SMYRNIUM L. (Da cuupva, mirra, per l’odore dei sm.). 1594. Smyrnium Olusatrum L., sp. 262. F. eretto, solcato, cavo, con rami sup. opposti (6-12 d.): fe. radicali grandi, triternatosette, con segmenti ovali grandetti inciso-seghettati, le sup. fernatosette sessili sopra larga guaina: ombrella con 5-15 raggi: involucretti brevissimi: fi. verdi-giallastri: carpelli ellissoidei, costati (5-6). @. Nelle siepi, ma- cerie e luoghi ombrosi della reg. mar., nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. Volg. Macerone. 1595. S. perfoliatum L., sp. 262. F. eretto, ramoso, striato-ango- loso (3-6 d.): fg. radicali con guaina ristretta od acuta nell’apice, tri- ternatosette, a segmenti ovali cuneiformi, crenato-seghettati od incisi, le sup. semplici, ovali cuoriformi, abbraccianti, dentellate: fr. piccoli, con carpelli quasi globosi (3""), ©. Prati e campi dei poggi e dei monti nel Triestino, nell'Italia media ed inf., in Sicilia ed in Dalmazia. Mag. Giu. 1596. S. rotundifélium Mi/., dict. n. 2. F. striato-angoloso, eretto (3-9 d.): fg. inf. con guaina grande bislunga larga e rotonda in alto, ternato-decomposte in segmenti obovati un po’ cuneati fittamente dentel- lati ed incisi, le cauline sup. cuoriformi abbraccianti intere, le estreme rotonde: ombrelle con 8-10 raggi: fr. c. s. ©. Prati e luoghi selvatici dei monti, nella Pugha, m Calabria, in Sicilia, in Sardegna, in Corsica. Mag. Giu. S. Dodonaei Spr. GEN. 253. — BUPLÉURUM LIL. (Da Rodc, bove, e tAevpov, costa). $s Piante annue con fg. lanceolate strette. 1597. Bupléurum tenuîssimum L., sp. 238. F. eretto, ramoso gracile (1-4 d.): fg. lineari-lanceolate, con 3 nervi sporgenti: ombrelle 268 XXXVIII UMBELLIFERAE. [BuPLEURUM. piccolissime, con 2-4 raggi, gracili, disuguali: involucro ed involucretti con ff. lineari acuminato-lesiniformi: fr. quasi globoso, più largo che lungo, &rregolarmente tubercoloso, con coste sporgenti pieghettate e cre- nate. O. Nei campi e lungo le strade, nella Penisola (reg. mar. e camp.) e melle isole. Lug. Nov. B. procumbens Desf., B. Columnae Guss. 1598. B. gliucum Rob. et Cast. in DC., fl. fr. V, 515. P. glauca: f. prostrati, ascendenti od eretti (1-2 d.), con rami divaricati: fe. lineari e lineari-lanceolate, acuminate, con 3-5 nervi: ombrelle piccolissime, con 4-6 raggi: involucri ed involucretti con ff. lineari-lanceolate mucronate, seghettate nel margine e nella carena: fr. quasi globoso, irto di piccoli tubercoli bianchi e con coste obliterate. ®. Nel porto d’ Ascoli, nella Ca- labria ultra, nella Sicilia merid., in Sardegna, e nell’Isole de’ Lavezzi de’ Cavalli e S. Maria presso la Corsica. Mag. Giu. 1599. B. semicompòositum L., amoen. acad. III, 405. F. ramoso, eretto (1-2 d.): fo. quasi aristate, le inf. spatolate: ombrelle composte e semplici: involucri ed involucretti con 5 ff. lanceolato-mucronate quasi liscie nel margine e nella carena: fr. bislunghi, oscuramente costati, gra- nuloso-scabri. ®©. ANa Certosa presso Firenze e nell Agro cortonese. Mag. Giu. 1600. B. Geràrdi Jacg., austr. III, 31. F. eretto, ramoso (3-6 d.): fo. lineari strette, con 3-5 nervi, lungamente acuminate: ombrelle termi- nali con circa 5 raggi: involucretti con circa 5 ff. lesiniformi-aristate, più lunghe delle ombrellette: fr. dislungh:, glabri, acutamente costati, uguali ar pedicelli, con vallicelle scanalate. ©. Luoghi sterili a Mentone, presso Torino, in Lucania, ed in Sicilia a Nicolosi. Mag. Giu. 1601. B. jinceum L., sp. ed. II, 343. F. eretto, ramoso (3-6 d.): fo. lineari-lanceolate e acuminato- -cuspidate, con circa 7 nervi: ombrelle con 2-3 raggi: involucro con circa 3 ff. lanceolato-lineari cuspidate : in- volucretti con circa 5 ff. simili, più corte dell’ombrelletta: fr. grossetto, ovoide, liscio, pù lungo dei pedicelli, con coste acute e vallicelle spianate. ©. Campi e luoghi sterili, nella Penisola. Lug. Ag. (B. trifidum Ten.). B. affine (Saedl): rametti brevi, eretti, appressati: ombrelle laterali con circa 2 raggi: pedicelli più brevi della metà del fr. ch'è ovale. In Sicilia. 1602. B. Odontîtes L., sp. 237. F. eretto, divaricato-ramoso (2-4 d.): fe. lanceolato-lineari, con 3-5 nervi: ombrelle terminali al f. ed ai rami, con 3-7 raggi disuguali: involucro di 3-5 ff. più brevi dell’ombrella, lan- ceolato-acuminate, con 5 nervi, scariose nel margine, pennato- reticolato venose, jaline: fi. inegualmente peduncolati: fr. bislungo, leggerissima- mente costato, rossastro. D. Nella Calabria or ientale, in Sicilia ed in Sardegna fra le messi. Apr. Mag. B. opacum Ces. Colli di Urago Mella presso Brescia. 1603. B. aristàtum Barth. in Reich., ic. II, 70. F. eretto, ramoso (2-4 d.): fg. lineari, trinervie: ombrelle terminali al f. ed ai rami: invo- lucro ed involucretti a ff. lanceolate aristate opache membranose nel margine: fi. Drevissimamente pedicillati, inclusi: fr. con coste acute. ©. Luoghi arenosi aridi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. tal, VIOLI e (i fi € n BuPLEURUM.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 269 _ B. Gussonii: involucri ed involucretti più corti, a ff. ovato-lanceo- late, lungamente aristate. Capo di Lecce e colli di Cassano in Calabria. SS Piante annue con fg. ovali o bislunghe, perfogliate. 1604. B. protràctum Hoff. et Link., fl. port. II, 387. F. eretto, ra- moso, divaricato (2-5 d.): fg. perfogliate, ovato-bislunghe, grandette: om- brelle con circa 8 raggi, nude: ff. dell’involucretto ovate aristate, lar- ghe, circa 5: fr. ellittici, scuri, con vallicelle granuloso-scabre. D. Vol gare nei campi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. B. Savignonii (De Not.): p. intensamente glauca: fe. sup. quasi tonde: ombrelle con circa 6 raggi: circa 3 ff. esterne dell’involucretto con- nate alla base, le interne lanceolate: fr. bislungo, un po’ scabro. Nel tor- rente Sturla presso Genova. 1605. B. rotundifblium L., sp. 236. F. eretto, cilindrico, ramoso (3-8 d.): fg. inf. bislunghe, le sup. ovalî ellittiche larghe quasi tonde: ombrelle con 5-8 raggi corti, nude: involucretti di 3-5 ff. ovali larghe ner- vose, brevemente acuminate, più lunghe dell’ombrelletta: fr. bislunghi, con vallicelle striate. ®. Fra le messi nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. Volg. Nido di scricciolo. $SS Piante perenni con fg. lineari, lanceolate od obovato-bislunghe. 1606. B. spinésum Gouan, Ml. 8. F. rigido, divaricato-ramoso, con rami entricati (2-4 d.): fs. lanceolato-lineari anguste: ombrelle con 3-6 raggi rigidi, patenti, alla fine spinescenti: ombrellette piccole con 6-7 raggi brevi. 5. In Corsica. Lug. Ag. 1607. B. c6rsicum Coss., not. 56. F. suffruticoso, ramosissimo dalla base, foglioso (2-8 d.): fe. radicali lanceolate allungate (10-25 c.), lunga- mente attenuate in picciolo, le cauline lanceolate o lineari sessili: invo- lucro di 2-8 ff.: ombrelle con 6-10 raggi: inv. di 4-6 ff. lanceolato-acumi- nate: pedicelli un po’ più brevi del fr.: coste del fr. strettamente alate: vallicelle piane con 3 canaletti: carpoforo bipartito. a. Pascoli dei monti in Corsica. Lug. 1608. B. stellitum L., sp. 236. F. eretto, semplice, inferiormente nudo, con 1 fg. in alto (1-4 d.): fe. radicali lanceolato-lineari (10-15 c.), ristrette alla base per lungo tratto: ombrella con 3-6 raggi: involucro a 3 ff. ovali o lanceolate: involucretti gamofil, con 5-10 lobi rotondati mucronati, più lunghi dell’ombrellettè: fr. ovoide con coste membranoso- alate. 2.. Pascoli alp. delle Alpi, nel M. Viso, al M. Bianco, al S. Got- tardo, nel Tirolo italiano, ece., e al M. d'Oro in Corsica. Lug. Ag. 1609. B. petraéum L. sp. ed. IT, 340. F. eretto, lungamente nudo in basso (2-4 d.): fe. radicali lunghissime, lineari-acuminate (1-2 d.), le cauline 1-2 molto più corte, nella parte sup. del f.: ombrella con 5-10 raggi: involucro con 3-5 ff. lineari-acuminate: involucretti con 5-7 ff. lan- ceolate, brevemente acuminate: fr. ellittico bislungo, liscio, a coste spor- genti. 2. Rupi dei monti dell’Italia sup., al Col di Tenda, al M. Callè in Liguria, ai monti della Briga, nelle Alpi di Fenestrelle, ai Corni di Canzo, nella Valle di Feltre, ecc. Lug. Ag. (B. graminifolium Varl.). 1610. B. ranunculéides L., sp. 237. F. eretto, foglioso, semplice o poco ramoso (1-4 d.): fg. inf. lineari (5-15 c.), le sup. spesso più larghe 270 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [BuPLEURUM. abbraccianti con base ovata: ombrelle erette con 4-12 raggi: involucro di 2-4 ff.: involucretti di 5-6 ff. ellittiche od obovate, mucronate, libere: fr. ovoide liscio, con coste acute senz’ala. 2. Pascoli elevati delle Alpi, al Cenisio, a Valdieri, nei Grigioni, a Riva in Valsesia, al M. Generoso nel Tirolo ital., ecc. Lug. Ag. B. caricinum DC.: fs. radicali quasi convolte, lineari-lesiniformi, le cauline appena dilatate alla base: fi. ed ombrelle più piccole. Rupi dei monti nell'Italia sup. 1611. B. falc4tum L., 237. F. ramoso, eretto od ascendente (2-8 d.): fe. radicali dislunghe picciolate, le cauline lanceolato-lineari sessili acute in basso ed in alto, tutte con molti nervi: ombrelle con 7-10 raggi: invo- lucro di 1-3 ff. piccole lanceolate: involucretti con 5 ff. lanceolate, cuspi- date, quasi uguali alle ombrellette molto piccole: pedicella = at fr. ovoidei costati quasi alati. 2.. Presso ExiMes in Piemonte e nelle Alpi apuane. 1612. B. gramineum Vi0., Dauph. II, 575. F. c. s.: fg. radicali lan- ceolato-lineari, ristrette in picciolo, le sup. lineari attenuate alla base, tutte con 3-5 nervi: ombrelle con 5 raggi, di rado 6-8: ff. dell’involucretto lineari-lanceolate, acute, uguali ai pedicelli: fr.ovato-bislunghi, più lunghi dei pedicelli, con coste alato-filiformi e vallicelle con 3-5 canaletti. 2.. Nella reg. mont. ed alp. dall'Italia sup. fino all'Abruzzo. Lug. B. cernuum | Ten., B. neglectum Ces. 1613. B. rigidum L., sp. 238. F. eretto, ramoso, quasi nudo (4-6 d.): fg. radicali bislunghe, obovate o lanceolate, coriacee, nervose (1-3 d.), le cauline lineari brevissime: ombrelle con circa 3 raggi: involucro ed invo- lucelli di poche ff. piccolissime : fr. allungati, costati, quasi alati. 2.. A/ Cenisio e nell’Apennino ligure. Lug. Ag. 1614. B. elatum Guss., fl. I, 316. F. suffruticoso alla base, ramoso (3-12 d.): fg. con molti nervi, mucronate, le inf. bislungo-lanceolate pic- ciolate, le sup. più strette sessili: ombrelle a molti raggi: involucro di 3-5 ff. lanceolate: involucretti di 5 ft. più lunghe delle ombrellette, lan- ceolate, cuspidate: fr. bislungò con coste acute. 2. Valli ombrose nelle Madonie alla Colma grande. 1615. B. dianthifélium Guss., supp. I, 71. F. suffruticoso, cespu- glioso eretto, densissimamente foglioso in basso (1-2 d.): fe. lanceolato- lineari, acute, trinervie: ombrelle con circa 6 raggi: involucro con 4-5 ff.: involucretti di 5 ff. piccole, più corte dell'ombrellette : fr. bislungo (5), munito di coste acute. Nell'isola Marettimo. Mag. Giu. 1616. B. fruticosum L., sp. 238. F. legnoso, ramoso (1-2 m.): fe. sparse, dislungo-lanceolate od obovate, coriacee, uninervie, biancastre di sotto: ombrelle terminali con 6-30 raggi uguali: involucri ed involu- cretti a ff. reflesse caduche ottuse: fr. bislungo con coste acute. è. Luoghi incolti e sterili nel Genovesato, in Corsica, in Sardegna ed in Sicilia. Mag. Lug. GEN. 254. — TRÎNIA Zoff. (Ded. a C. Trinius). 1617. Trînia vulgaris DC., pr. IV, 103. F. eretto, ramosissimo fin dalla base (1-3 d.), flessuoso angoloso: fg. verdi pallide, le inf. bi-tripen- TRINIA.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 271 natosette con lacinie lineari strette (1!) le sup. sessili, con guaine larghe membranose nei margini : fi. piccoli, bianchi, in ombrelle composte piccole con 3-9 raggi: fr. ovale compresso, con coste sottili ottuse, scuro. ©. Luoghi aridi sassosi dei colli e dei monti, nella Penisola. Mag. Giu. B. carniblica (Kerner): f. ramoso dalla base: fr. più lunghi dei pe- dicelli. Pascoli alpini nella Carniola, nel Piceno, nell'Abruzzo e al M. Pollino. Gen. 255. — APIUM L. (Dal celtico 4pon, acqua, per la stazione). 1618. Apium gravéolens L., sp. 264. F. eretto, cavo, solcato, ra- moso (2-6 d.): fe. pennatosette, a 5 segmenti cunezformi alla base inciso- dentati in alto, le sup. trisette o indivise: fi. piccoli, bianchi, in ombrelle composte quasi sessili, con 6-12 raggi: ombrellette nude: fi. bianco-ver- dastri: fr. piccolo, bruno, con coste bianche. ©. Luoghi paludosi partico- larmente salsi, nella Penisola e nelle isole. Giu. Volg. Sedano. 1619. A. nodifl6rum B. et H., gen. I, 888. F. cavo, striato, prostrato, galleggiante od eretto ramoso (1-12 d.): fg. inf. picciolate, bislunghe, pen- natosette, a segmenti ovato-lanceolati sessili seghettati: fi. bianco-ver- dastri, piccoli, in ombrelle sessili opposte alle fo., o con peduncolo più corto dei raggi: involucro 0 o di 1-2 ff. lunghe caduche: involu- cretto a ff. marginate di bianco: stilo lungo il doppio dello stilopodio. 2. Fossi e paduli nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag.Sium L. Volg. Erba-cannella, Gorgalestro, Crescione. B. stoloniferum (Guss.): f. stolonifero alla base o strisciante. AZe Madonie. S. intermedium Ten. 1620. A. inundatum 5. et H., l c. F. sommersi o galleggianti, cavi, semplici o ramosi (1-8 d.): fg. sommerse, divise m lacinie capit lari allungate, le aeree picciolate, pennatosette, a segmenti piccoli, cu- neiîformi, 2-5-fidi od interi: fi. piccoli, bianchi, in ombrelle opposte alle fe. con peduncolo più lungo dei raggi 0 ad essi uguale: involucro 0: in- volucretto di 3 ff. lanceolate, trinervie, ottusette. 2. Luoghi inondati alla Stibolla ed a Bientina în Toscana, nel Romano ed in Sicilia. Mag. Giu. Sison L. 1621. A. cràssipes B. et H., l. c. F. strisciante alla base, poi eretto, striato, cavo, ramoso (1-4 d.): fo. sommerse divise n lacimie capil lari allungate, le aeree picciolate pennatosette, con 3-5 segmenti cunei- formi enciso-dentati 0 interi: fi. piccoli, bianchi, in ombrelle sessili o pe- duncolate: involucro 0: involucretto di 5-8 ff. reflesse, lanceolate, acute, trinervie: pedicelli più lunghi del fr.: stili più lunghi dello stilopodio. 3. A aid presso Pisa, in Sardegna ed in Corsica. Helosciadium och. 1622. A. leptophyllum B. et H., l: c. F. eretto o diffuso (2-5 d.): fe. bi-triternatosette, a segmenti lineari 0 capillari, le cauline sessili: om- brelle opposte alle fg., sessili o peduncolate, nude, con 2-3 raggi: ombrel- lette peduncolate, senza involucretto. ©. Nel Pisano. Giu. Cyclospermum Ammi Lag., Helosciadium Koch. 272 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [Crcura. Gen. 256. — CICUTA L. (Da kverv, esser cavo, pel fusto cavo). 1623. Cicita viròsa L., sp. 255. F. eretto, ramoso (8-12 d.), cavo: fe. inf. lungamente picciolate con picciolo tubuloso, tripennatosette, a segmenti lanceolato-lineari, acuti, inciso-seghettati, mucronati: fi. bianchi in ombrelle, la terminale separata dalle laterali: involucretto a ff. lineari- setacee: fr. globoso, compresso sui lati. 2.. Nelle risate in Lomellina, al lago d’ Alserio, ed alla Cà Bianca presso Chioggia. Giu. Lug. Volg. Cicuta. Gen. 257. — AMMI L. (Da duuoc, sabbia, per la stazione di alcune specie). 1624. Ammi méjus L., sp. 243. F. eretto, striato, ramoso (4-6 d.): fo. inf. pennatosette, a lacinie lanceolate acutamente seghettate intiere o trifide, le sup. a lacinie lineari-lanceolate: fi. bianchi in ombrella a molti raggi gracili patenti: ricettacolo poco rigonfio : involucro a ff. pennato- sette con lacinie filiformi: fr. piccolo, ovale con coste sottili sporgenti. ®. Comune nei campi della reg. mar. e camp. nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. Volg. Rizzomolo. B. intermédium (DC): fg. inf. a segmenti cuneiformi incisi e den- tati. Y. glaucifolium (L.): fo. tutte bipennatosette, a segmenti lineari interi o con 1-2 denti. In Sicilia. 1625. A. Visnaga Lam., dict. I, 132. F. eretto, striato, grossetto, ramoso (2-9 d.): fo. molte, bi-tripennatosette, a lacinie lineari-filiformi: fi. bianchi, in ombrelle a OO raggi eretto-conniventi rigidi alla maturità: ricettacolo ombellare alla fine dilatato in disco: involucro a ff. divise in lacinie lineari: fr. ovale, a coste grossette. ©. Terre argillose della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Giu. Ag. Volg. Bisnaga, Bus- naga. , 1626. A. crinitum Guss., pl. rar., 128. F. eretto, striato, un po ispido in alto (5-15 d.): fo. decomposte in lacinie capillari: piccioli un po” ispidi di fuori: fi. bianchi, gialli da secchi, in ombrelle appoggiate alle guaine che sono larghe e con margine bianco membranoso: involucretti più lunghi delle ombrellette, con ff. esterne trifide. ®©. Nei campi a Cas- sano în Calabria ed in Val di Mazzara in Sicilia. Gen. 258. — CARUM L. (Da kapa, testa, per la forma dell’ombrella). $ Radice fibrosa od a fittone: calice obliterato. 1627. Carum Petroselinum B. et H., gen. I, 891. F. eretto, fina- mente striato, ramoso: fe. triangolari, le inf. picciolate, dipennatosette, a segmenti ovali cuneiformi inciso-dentati, le sup. trisette a segmenti intieri lineari, attenuati alla base: fi. piccoli, giallo-verdastri, in om- | CARUM.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 275 brelle composte a raggi numerosi patenti quasi uguali: involucro quasi nullo: stili reflessi, pi lunghi dello stilopodio. ®©. Coltivata e talora in- selvatichita. Volg. Prezzemolo. Apium L. 1628. C. Segétum B. et H., gen. I, 892. F. eretto, minutamente striato, ramoso (4-6 d.): fg. linear:-bislunghe, pennatosette, le inf. a seg- menti numerosi, ovali o lanceolati, sessili, inciso-dentati: fi. bianchi 0 ros- sastri, in ombrelle composte con 2-6 raggi eretti molto ineguali come quelli delle ombrellette: stili eretti, più corti dello stilopodio. ®. Presso Ozzano nel Parmense, ed alle Cascine di Pisa. Petroselinum Koch, 1629. C. Ridélfia B. et H., gen. I, 891. F. cilindrico, eretto, foglioso: fo. triangolari-bislunghe, decomposte in lacinie filiformi: ombrelle con molti raggi sottili: involucro ed involucretti 0: fi. gialli: pedicelli alla fine quasi ingrossati, angolosi, gli esterni lunghi 1 volta e '/, il fr.: carpelli molto piccoli. D. Nel'Italia merid., in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Ri- dolfia segetum Moris. 1650. C. Carvi L., sp. 263. R. fusiforme: f. eretto, ramoso, striato (3-6 d.): fg. dislunghe, bipennatosette, con segmenti opposti divisi in la- cinie lnearracute: ombrelle con 8-16 raggi: involucro ed involucretto nulli o con 1-2 ff.: fi. bianchi: fr. ovoide. ©. Prati della reg. subalp. nel- PItalia sup. e media. Mag. Lug. Volg. Carvi. 1651. C. rigidulum Koch in DC., prod. IV, 115. F. cilindrico, striato, sottile, eretto od ascendente, poco ramoso (2-6 d.): fe. inf. bis- lunghe, con segmenti divisi in lacinie QYneari-acute, le sup. intere, lineari o pennatosette, a segmenti lunghi: ombrelle solitarie terminali, con in- volucro quasi nullo ed involucretti a ff. lanceolato-lineari: stili reflessi lunghetti: achenii bislunghi. 2. Pascoli elevati delle Alpi Apuane. Giu. Lug. Meum Bert. 1632. C. carvifélium DC, prod. IV, 116 sub Bumio. F. cespugliosi, cilindrici, striati, ascendenti, flessuosi od eretti, poco fogliosi (2-3 d.): fe. inf. bislunghe, bipennatosette, con segmenti inf. discosti, decomposti in lacinie lineari strettissime acute brevi: ombrelle con 6-7 raggi: invo- lucro ed involueretti con circa 5 ff. lanceolato-lineari: fr. bislungo (5mm), Pascoli elevati dei monti, nel Piceno al M. dei Fiori, nell’ Abruzzo al M. Corno, ecc. Lug. Ag. Sison flexuosus Ten. 1653. C. verticillitum Koch, umb. 122. Fibre radicali affastellate : f. eretto, gracile, un po'ramoso (3-7 d.): fo. quasi lineari, pennatosette, con segmenti corti opposti, divisi in lacinie capillari simulanti dei verticilli: ombrellette con molti raggi: involucro ed involucretti a più ff. lineari- lanceolate: fi. bianchi: fr. lineare-bislungo. 2. Boschi umidi. Giu. Sett. SS Radice tuberosa: calice obliterato. 1634. C. Bulbocastànum Koch, umb. 121. F. eretto, striato, ramoso in alto (1-5 d.): fe. radicali triangolari, bipennatosette, con lacinie lineari cuspidate divaricate, le cauline poche: ombrelle con 10-20 raggi: invo- lucro ed involucretti circa di 5 ff. lanceolato-lineari: pedicelli eretti dopo la fioritura: fr. bislungo, ottuso (3-4mm); stili reflessi. 2. Luoghi erbosi della reg. mont., nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Ag. Volg. Pancaciolo. Bunium L. 1635. C. feruliceum S. et Sm., I, 186. F. eretto, striato (3-6 d.): ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 13 274 . XXXVIII. UMBELLIFERAE. [Carum. fo. quasi tripennatosette, con lacinie lineari-filiformi tutte uguali: om- brelle con pochi raggi divaricati nel fr.: involucro ed involucretti con circa 3 ff. ovato-lanceolate: pedicelli divarzcati dopo la fioritura: fr. allungato, ottuso (6mm), con stili ricurvi. 2. Nel M. Maggiore in Istria, ed in Dal mazia. Giu. Ag. 1636. C. montinum B.et H., gen. I, 891. R. quasi globosa: f. eretto, ramoso (4-6 d.): fg. tripennatosette, con segmenti lineari uninervi mu- cronati: ombrelle con 6-10 raggi: involucro ed involucretto di 5-6 fî., quelle dell’involucretto quasî = ai pedicelli: stili reflessi: vallicelle con 3 canaletti. 2,. Nell'Istria al M. Maggiore. Bunium Koch. 1637. C. alpinum B. et H., l. c. R. tuberosa, irregolare: f. prostrati, sottili e flessuosi alla base (1-3 d.): fe. radicali con lungo picciolo flessuoso, triangolari, bi-triternatosette, con segmenti lanceolato-ottusi o lineari, un po’ carnosi, callosi nell’apice: ombrella densa, con 3-7 raggi: involucri ed involucretti a ff. ovato-lanceolate: fr. bislungo con stili divaricati. 2. Luoghi sassosi della reg. alp. nel Piceno, nell Abruzzo ed in Sardegna. Lug. Ag. Bunium W. et K., B. petraeum Ten. B. corydalinun (DC.): ombrelle a raggi più lunghi: involucro quasi nullo: involucretti di poche ff.: r. globosa. In cima al Pigno n Corsica. 888 Radice a fittone: calice a 5 denti: pt. con piega trasversale. 1638. C. Bunius L., syst. nat. 733. F. eretto, gracile, striato, ramoso (14d.): fg. pennatosette, le radicali con 5-7 segmenti ovali rotondi lobato- dentati,le cauline inf.a segmenti più stretti e più divisi, le sup. divise in la- cinie lineari-setacee : fi. bianchi in ombrelle con 5-10 raggi: involucretti più brevi delle ombrellette, a /f. setacee: fr. bislunghi (3), con coste sottili. @®. Luoghi sassosi aridi nella Liguria occ., a M. Acuto presso Alba, in Tirolo ed in Sardegna. Mag. Giu. Ptychotis heterophylla Kock. 1639. C. amméides 3. et H., lc. F. eretto od ascendente, gracile, striato, ramosissimo (1-8 d.): fg. radicali bislunghe, pennatosette, a seg- menti trifidi con lacinie strettissime acute, le sup. a lacinie capillari: fi. bianchi, piccolissimi, in ombrelle piccole, con 6-15 raggi capillari disu- guali: involucretti a 5 ff., 3 interne setacee e 2 esterne spatolate aristate: fr. molto piccolo, ovoide. ©. Nella reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Seseli Gouan, Ptychotis Koch. GEN. 259. — SÎSON Lag. (Dal celtico sisun, ruscello). 1640. Sison Am6mum L,, sp. 252. F. eretto, flessuoso, minutamente striato, ramosissimo (5-10 d.): fo. pennatosette, le inf. picciolate, con 5-9 segmenti ovali bislunghi dentati od inciso-lobati, il terminale più grande trifido, le sup. piccole strettamente laciniate: fi. bianchi, in ombrelle piccole con 3-6 raggi: involucro ed involucretti con 1-3 ff. lineari: fr. ovale compresso, piccolo. ©. Luoghi ombrosi umidi nel Mantovano, a Sarza- nello in Toscana, nel Piceno, nella Campania, in Sicilia ed in Sardegna. Lug. Ag. FALCARIA.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 275 | Gen. 260. — FALCARIA Riv. (Da fala , falce, per la curvatura dei segmenti delle fg.). 1641. Falcaria Rivini MHost., fl. austr. I, 381. F. eretto, minutamente, striato, ramosissimo (8-10 d.): fo. un po’ coriacee, le radicali intiere o tri- sette, le cauline quinato-pennate, tutte a segmenti Znearilanceolati, acutamente seghettati: fi. piccoli, bianchi, in ombrelle con 12-15 raggi filiformi: ff. dell'involucro e degli involucretti disuguali, lineari-setacee: fr. bislungo. ©. Coll di Bellaggio. Ag. 1642. F. latifolia Koch, syn. ed. I, 285. R. fusiforme: f. eretto, ci- lindrico, striato, breve (1-3 d.), ramoso in basso: fg. ternate o pennato- sette, con pochi segmenti ovati obligui, acutamente seghettati, talora in- cisì, le sup. a segmenti cuneati inciso-dentati con lacinie divergenti: om- brelle terminali grandette, con lunghi peduncoli: involucro ed involu- cretti a più ff.: fi. bianchi. ©. In cima al monte Thaun sopra Aiduscina. Giu. Kladnikia pastinacaefolia Reich. Gen. 261. — SÎUM L. (Dal celtico stw, acqua, per la stazione). 1645. Sium latifolium L., sp. 251. F. eretto, grosso, cavo, profon- damente solcato, ramoso in alto (8-16 d.): fe. pennatosette, le inf. grandi, lunghe, con 9-11 segmenti bislungo-lanceolati seghettati, le sup. quasi sessili: fi. bianchi, in ombrelle grandi, con peduncoli più lunghi dei raggi: involucro di 5-6 ff. lanceolate dentate: stili filiformi: carpelli ad orli contigui: fr. ovoideo, glabro. a. Nei paduli e nei fossi della Penisola. Giu. Lug. Volg. Erba-cannella. 1644. S. angustifélium L., sp. ed. IT, 1672. F. eretto, gracile, cavo, ramoso (6-10 d.): fg. pennatosette, con 9-15 segmenti bislunghi o lanceo- lati, ‘nciso-seghettati, le sup. quasi sessili: fi. c. s., in ombrelle con pe- duncolo corto più lungo dei raggi, opposte alle fe.: involucro a più ff. lan- ceolate, incise : stili ‘ngrossati alla base: carpelli ad orli discosti: fr. pic- colo, globoso (1®®?/.): sm. convessi dal lato interno. Con la prec. Giu. Lug. GEN. 262. — PIMPINELLA L. (Da dis, doppio, e pinnula, piccola penna). 1645. Pimpinélla magna L., mant. 219. F. eretto, foglioso, ango- loso, solcato, cavo, ramoso in alto (1-10 d.): fo. pennatosette, le inf. con 5-7 segmenti ovali o lanceolati, acuti 0 acuminati, grossolanamente se- ghettati, le sup. più piccole, a segmenti lanceolati: fi. bianchi o rosei, in ombrelle con 9-15 raggi: stili reflessi, più lunghi dell’ovario: fr. ovoide glabro (3mm). 2.. Prati e boschi dei monti nella Penisola. Lug. Ag. 1646. P. saxifraga L., sp. 263. F. eretto, cilindrico, leggermente striato, quasi nudo nei °/, sup. (3-9 d.): fe. inf. pennatosette, a segmenti quasi tondi od ovati, ottusi, seghettati, le medie e le sup. piccole, con lembo piccolo pennatifido-inciso, a segmenti lineari o lanceolati: stili più 276 XXXVIII UMBELLIFERAE. [PIMPINELLA. corti dell'ovario: fr. quasi tondi (29m), 2. Luoghi erbosi e sassosi dei colli e dei monti, nella Penisola. Lug. Ott. B. alpéstris Spr.: p. più piccola: ff. quasi tonde, palmato-incise, a lacinie lanceolate acuminate (P. alpina Host.). Nelle parti assai elevate dei monti. 1647. P. nigra W., prodr. ber. n. 348. P. più robusta della prece- dente, pubescente: ff. ovate o rotonde, crenato-dentate opache: rami e pe- duncoli densamente pubescenti: r. ceruleo-lattiginosa. Nel Tirolo ital., nel Friuli, nelle Alpi Apuane, nell'Appennino Ligure, Bolognese, ecc. 1648. P. Tragium V.4., prosp. 24. F. cespugliosi, ascendenti (2-4d.): fo. pennatosette, quasi coriacee, le inf. a segmenti quasi tondi cuneati inciso- dentata, le sup. a segmenti lineari: fi. bianchi, in ombrelle con 5-9 raggi: stili filiformi, divaricati: fr. ovoidi-globosi bianco-tomentosi: p. verde- biancastra, con peluria brevissima. 3. Nez colli e nei monti calcarei della Penisola, nelle Alpi Apuane, nell'Abruzzo, in Calabria ed in St- cilia. Giu. Ag. 1649. P. peregrina L., sp. ed. II, 378. P. pubescente: f. foglioso, eretto, minutamente striato, ramoso (5-10 d.): fo. pennatosette, le inf. con 5-9 segmenti rotondo-cuor ifor mi, dentati, le sup. piccole, a segmenti con lacinie lineari: fi. bianchi, in ombrelle con molti raggi: stili filiformi eretti: fr. ovoide piccolo, irto di peli patenti. ©. Stepi, luoghi incolti, ece., della reg. mar. e mont., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. 1650. P. Gussénii Bert. fl. it. III, 270.F.ramoso, dicotomo (4-10d.): fo. radicali Dipennatosette, a segmenti cuneato-ovati, pennatifido-dentati ottusi piccoli, le cauline ridotte quasi alla sola guaina: fi. bianchi, in ombrelle piccole, con 2-6 raggi, nude: fr. quasi tondo, peloso: stili ricurwi. 2. Luoghi erbosi dei monti presso al'mare alle falde merid. del M. Circeo, in Sicilia a Carini, alla Ficuzza, ad Alcamo, ecc. Lug. Ag. 1651. P. anisbéides Briganti, diss. 11 (1802). F. ramoso (4-10d.): fe. radicali dipennatosette, con ff. cuneato-ovate pennatifido-dentate, le cau- line ridotte alla sola guaina: fi. in ombrelle con 4-6 raggi lunghi fin ad 1 pollice: fr. ovoidi, glabri, con stili allungati divaricati non ricurvi. 4. In Calabria alla Sila, e nella Campania. Lug. 1652. P. Anisum L., sp. 264. F. glabro, ramoso (3-5 d.): fe. radicali cuoriformi-rotonde, lobate, inciso-dentate, le medie pennato-lobate a lobi cuneati o lanceolati, le sup. trifide indivise lineari: fr. pubescenti, con pochi peli sparsi: stili brevi diritti: ©. P. nativa dell'Oriente frequente- mente coltivata e talora inselvatichita. Lug. Ag. Volg. Anacio. 1653. P. litea Desf., atl. I, 255. F. eretto, cilindrico, striato, ramoso- dicotomo: fe. inf. pennatosette, con segmenti cuoriformi obliqui, dentati crenati, il terminale quasi trilobo, le sup. ridotte alle guaine, intere pic- cole lineari: fi. gialli, in ombrelle con 8-5 raggi: fr. ovali, scuri. 2.. Luoghi aprici vulcanici a Pantellaria. Giu. Lug. 1654. P. Thomasii B. et H., gen. 894. F. cilindrico, striato, eretto, ramoso (4-6 d.): fo. ternatosette, con segmenti romboideo-obovati, lar-. ghi, grossolanamente ed inegualmente crenato-dentati: ombrelle termi- nali in pannocchia con raggi capillari: fi. bianchi: fr. ovoideo-bislungo. 2.. Lungo è ruscelli in Calabria a Serra S. Bruno ed in Aspromonte. Giu. Sison T'en., Cryptotaenia DC., Lereschia Bosss. | Arsoroprum] —XXXVIII UMBELLIFERAE. 277 GEN. 263. — AEGOPODIUM L. (Da alz, capra, e Todiov, piede). 1655. Aegopédium Podagràaria L., sp. 265. F. eretto, robusto, pro- fondamente solcato, ramoso in alto (5-7 d.): fg. inf. lungamente picciolate biternato-pennatosette, con segmenti ovali acuminati seghettati, le sup. ‘sessili sulla guaina, ternatosette, a sexmenti lanceolati: fi. bianchi 0 ros- sastri, in ombrelle con 10-20 raggi: fr. ovale compresso (4). 2. Luoghi ombrosi e freschi dei monti e del piano, nella Penisola. Giu. GEN. 264. — CONOPODIUM L. (Da kwvoc, cono, e Touc, piede). 1656. Conopédium denudatum och, umb. 119. F. eretto, striato, ramoso in alto (3-8 d.): fg. radicali bipennatosette, con segmenti tripar- tito-incisi a lacinie lanceolate, le sup. divise in lacinie aUungate lineari: involucro 0: involucretti a ff. lineari-lanceolate patenti: corolle raggianti, bianche o rossastre: fr. ovato-conico (6-79m): stili divergenti. 2. Prati e macchie, dalla reg. mont. all’alp. Mag. Giu. Bunium DCO. 1657. C. capillifolium Bo:ss. F. eretto (3-5 d.): fg. con segmenti setaceo-lineari: ombrelle con 12-20 raggi: involucretti a più ff. setaceo- lineari, quasi uguali ai pedicelli: fr. bistungo-lineare. Giu. Nel Gargano, e nell Abruzzo. Myrrhis capillifolia Guss. Gen. 265. — TINGUARRA Parl. (Ded. a Tinguarro; eroe di Teneriffa). 1658. Tinguarra sicula B. et H., gen. I, 897. P. pîibescente: f. striato, cilindrico (3-5 d.), eretto: fe. triangolari tripennatosette , con segmenti ovati pennatifidi a lacinie brevissime: ombrelle con 3-16 raggi: involucretti a più ff. quasi uguali all’ombrelletta: pt. grandetti, bianchi, pelosi di fuori: fr. bislungo-lanceolato, ristretto nell’apice. 2.. Sulie rupi calcaree al Gargano nella Puglia, a Terracina, nella Campania ed in Sicilia. Mag. Giu. Athamantha L. GEN. 266. — SCANDIX Gaert. (Da oxeev, pungere, per la forma del fr.). 1659. Scandix Pecten-Véneris L., sp. 256. F. eretto, poco ramoso (1-3 d.): fg. ovali o bislunghe, bi-tripennatosette, con segmenti divisi in lacinie lineari o lanceolate piccole: ombrella semplice o con 2 raggi: in- volucretti di 5 ff. bi-trifide: stilo lungo il doppio dello stilopodio: fr. li- neari lunghi (4-6 c.), con rostro 4 volte più lungo dei carpelli. ®. Vol- gare nei campi della Penisola e nelle isole. Apr. Giu. Volg. Acicula, Spillettone. 1660. S. brachycarpa Guss., ind. sem. an. 1825. F. eretto, solcato, ramosissimo (5-20 c.): fg. bi-tripennatosette, a segmenti lanceolati piccoli: ombrelle con 2-5 raggi: involucretti più brevi dei pedicelli: fi. piccoli: fr. 278 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [ScAnpDIX. lineare (2 c.), con rostro compresso striato, setoloso-scabro nei margini, lungo circa il doppio dei carpelli. ®. Pascoli montuosi dell’ Appennino in Lucania ed alle Madomie. Mag. Giu. 1661. S. austrélis L., sp. 257. F. eretto, flessuoso, ramoso (1-2 d.): fo. bislunghe, decomposte in lacinie strettissime lineari, le sup. filiformi: ombrelle semplici o con 2-4 raggi: involucretti con 5 ff. ovali-bislunghe, marginate di bianco, cigliate: fr. lineare-lesiniforme (3-4 c.), scadro sopra tutta la superficie, con rostro compresso lateralmente, lungo quasi il dop- pio dei carpelli. ®. Luoghi erbosi dei monti a Riva in Valsesia, in St cilia, fra le messi in Sardegna. Mar. Giu. Gen. 267. — ANTHRISCUS. (Da av@og, fiore, e puoxoc, siepe). 1662. Anthriscus sicula DC., prod. IV, 223. F. eretto, solcato- striato, ramoso, cavo (6-8 d.): fo. tripennatosette, con segmenti ovato- bislunghi acuti pennatifido-incisi: guaine scariose nel margine e cigliate: involucretti con 5 ff. ovate cigliate: ombrellette con fi. interni sterili: fr. cilindrico-lanceolato (8-92), lucido, con rostro brevissimo. 4. Boschi ombrosi in Lucania ed in Sicilia. Apr. Mag. Chaerophyllum Guss. B. scabra DO.: fr. tubercoloso-ispido. Più frequente del tipo. 1663. A. sylvéstris Hoff., umb., 40. F. eretto, ramoso in alto, cavo (6-12 d.): fe. inf. grandi bi-tripennatosette, a segmenti ovali od allungati acuti pennatifido-incisi o seghettati, i terminali molto allungati: om- brelle lungamente peduncolate, con 8-16 raggi: involucretto completo, con ff. membranacee densamente cigliate: fr. lanceolato liscio e lucido (72m), con rostro lungo circa !/, dei carpelli. a. Nei boschi, dalla reg. subm. alla mont., nella Penisola. Mag. Giu. Chaerophyllum L. 1664. A. Ceref6lium Hoff., umb., 41. F.eretto, striato, ramoso(3-8d.): fo. inf. lungamente picciolate, bipennatosette, con segmenti piccoli, ovali pennatifido-dentati: ombrelle laterali quasi sessl, le terminali apparen- temente peduncolate con 3-5 raggi: involucretti dimezzati di 2-9 ft.: fr. lanceolato-lineare (10-12), con rostro lungo */, dei carpelli. ®. Talora coltivata; inselvatichita nel Volterrano, presso Roma ed in Sardegna. Mag. Giu. Volg. Cerfoglio. Scandix L. B. trichospérmum Koch: fr. ispidi. 1665. A. fumaribides Spr., umb. prod. 27. F. eretto, striato o con peluria tenuissima (3-6 d.): fe. bi-tripennatusette, con segmenti pennati fido-incisi: involucro quasi nullo: involucretti di 5 ff. lanceolate cigliate reflesse: fr. cilindrico-lanceolati, tudercoloso-setolost: solchi del rostro uguali ad */. dei carpelli. 2.. Luoghi subalp. e mont. nel M. Maggiore in Istria, ecc. Mag. Giu. Scandix W. et K. à 1666. A. vulgaris Pers., syn. I, 320. F. eretto od ascendente, striato, ramoso (2-4 d.): fe. inf. picciolate, tripennatosette, con segmenti piccoli pennatofessi a laciniette ottuse mucronate: ombrelle brevemente pedun- colate, con 3-6 raggi: involucretti completi di 4-5 ff.: fr. ovato-lanceo- lato (3-40nm), bruscamente ristretto in rostro, coperto di aculei uncinati: ‘E | Awwariscus] —XXVIIL UMBELLIFERAE. 279 stilo brevissimo: stimmi quasi sessili. ®. Luoghi incolti, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola ed in Sardegna. Apr. Mag. B. gymnocarpa Moris: fr. glabri, lucidi. In Sardegna. Gen. 268. — CHAEROPHYLLUM L. (Da yxaipew, rallegrarsi, e guMMov, foglia). 1667. Chaerophyllum nodésum Lam., diet. I, 585. F. eretto, striato, cavo, rigonfio sotto è nodi (3-10 d.): fe. inf. bipennatosette, con segmenti ovali od ovali-bislunghi inciso-dentati: ombrelle di 2-3 raggi grossetti rigidi: involucretti di 5-7 ff. vellutate: pt. bianchi, con alcuni peli sulla nervatura dorsale: stimmi sessili sullo stilopodio conico: fr. lanceolato (1 c.), tubercoloso-ispido. ©. Luoghi sterili presso Nizza, nell’Istria in Sardegna, in Corsica e nel Napoletano. Mag. Scandix L., Biasolettia Bert. 1668. C. coloratum L., sp. 57. F. cilindrico, eretto, peloso (5-8 d.): fe. inf. bislungo-triangolari, tripennatosette, con segmenti lanceolati od ovati, divaricati, piccoli, pennatofessi, a laciniette lanceolate: -ombrelle terminali, a più raggi: involucretti a ff. ovato-lanceolate, glabre, gialle, convesse alla base: fi. giall:: stili brevi, divergenti: fr. lineare brevemente | pedicellato. ©. Nell Istria? Mag. 1669. C. témulum L., sp. 258. F. eretto, striato, pieno, irto alla base (3-10d.): fe.inf. triangolari, bipennatosette, con segmenti ovali o bislunghi inciso-crenati: ombrelle con 6-12 raggi, da prima chinate: involueretti con 5-8 ff. cigliate: fi. bianchi: pt. glabri: stili alla fine curvati in fuori, uguali allo stilopodio comico: fr. lanceolato (6-7mm), con coste bianche: carpoforo bifido nell’apice. ©. Comune nelle siepi e nei luoghi incolti, dalla pianura alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. Myrrhis temulenta Smuth. 1670. C. aureum L.., sp. ed. IT, 370. F. eretto, angolosò-striato, ra- moso (5-10 d.): fg. inf. lungamente picciolate, tripennatosette, con seg- menti ovato-lanceolati pennatofessi acuminati seghettati in alto: ombrelle con 9-20 raggi: involucretti con 6-7 ff. cuspidate cigliate: fi. bianchi: pt. glabri: stili alla fine reflessi, più lunghi dello stilipodio conico: fr. lanceolato (10-12): carpoforo bifido nell’apice. 2. Nei boschi e nei prati della reg. mont., nella Penisola. B. maculatum (Wild): f. spesso macchiato: segmenti deile fe. più larghi, meno acuti: p. glabrescente. 1671. C. Villarsii Xoch, syn. ed. I, 317. F. eretto, striato, poco ra- moso (3-6 d.): fg. inf. lungamente picciolate, bipennatosette, con segmenti lanceolati inciso-dentati: le cauline 1-2: ombrelle con 8-20 raggi: invo- lueretti con 5-7 ff. lanceolate membranose nel margine cigliate: pt. bian- chi, cigliati: stili diritti, più lunghi dello stilopodio conico: fr. cilindrico lineare (12%): carpoforo dipartito. 2. Selve presso il Lago Maggiore, in Valtellina, ecc. Giu. Lug. 1672. C. hirsitum L., sp. 258. F. eretto, striato, cavo, ramoso, irto (3-10 d.): fg. inf. lungamente picciolate, bi-tripennatosette, con segmenti ovati o bislunghi acuti, inciso-seghettati: ombrelle con 10-20 raggi: in- 230 XXXVII. UMBELLIFERAE. [ChaeroPHFtLUH. volucretti con 6-7 ff. disuguali, lanceolate acuminate, cigliate: pt. bianchi cigliati: stilo più lungo dello stilopodio: fr. lanceolato (12""): carpoforo bifido nell’apice. 2. Luoghi umidi della reg. mont., nella Penisola. Lug. Ag. B. glabratum (DCI): £. e fg. glabre. 1673. C. élegans Gaud., fl. helv. IT, 364. F. c. s.: fe. c. s., pube- scenti di sotto, bipennatosette, a segmenti lanceolati inciso-seghettati, gli inf. pennatofessi: involucretti: membranosi cigliati: fi. bianchi: pt. co gliati: stili eretto-patenti: fr. cilindrico: carpoforo diviso fino alla base; Lungo i torrenti a Riva in Valsesia, al S. Bernardo e in Lombardia. Lug. Ag. 1674. C. calabricum Guss., in act. borb. ex litt., 1828. F. eretto, sottilmente pubescente (4-10 d.): fe. inf. quasi bipennatosette, con seg- menti ovali acuminati, pennatifido-incisi seghettati, pubescenti sui nervi: involucretti con ff. rosee appena cigliate: pt. bianchi quasi cigliati: fr. cilindrico-lineari (8""), con carpelli stretti e stili eretti. 2.. Nelle abetine presso Boscolungo ed în Aspromonte. Lug. Ag. C. hirsutum B Bert. 1675. C. magellénse Ten., fl. nap. app. IV, 15, excel. v. B. F. eretto, irsuto specialmente alla base (3-7 d.): fe. inf. bipennatosette, con segmenti, allungati acuminati, acutamente pennatifido-incisi: involucretti con ff. lanceolate, densamente barbate nel margine: fr. cilindrici, allungati (15-16%»): carpelli con coste ottuse, lunghi circa ,6 volte gli stili. 2. Nella reg.mont.in Toscana, nell Abruzzo, nella Campania, ece. Lug. Ag. 1676. C. aromaticum Jacg., fl. austr. t. 150. F. eretto, striato, ir- suto in basso (5-10 d.): fo. diternatosette, con segmenti grandi indivisi ellittico-bislunghi, seghettati: ombrelle con 12-18 raggi: pt. bianchi, pic- coli: involucretti con 5-8 ff.: fr. cilindrico-compresso (6-82): p. aroma- tica. Nell Appennino Modenese al Cimone e nel Ferrarese a Quartesana. Mag. Giu. 1677. C. laevigatum V7s., fl. dalm., IIT, 65. R. tuberosa: £. eretto, striato, glauco, ramoso-divaricato: fe. tripennato-partite con laciniette lanceolato-lineari allungate, acuminate, lineari nelle sup.: involucretti glabri, di 1-4 ff.: fi. bianchi: fr. lineare un po’ claviforme. 2. Nell’Istria. 1678. C. cynapidides B. et H., gen. 898. R. con tubero globoso: È. cilindrico, striato, assottigliato alla base (4-6 d.): fg. bi-tripennatosette, con laciniette lineari strette divergenti: involucro quasi 0: involueretti a 5 ff. ovato-lanceolate: pt. bianchi quasi uguali: fr. bislungo-lanceolato. 2. Nell'Istria, nella Puglia al Gargano, alla Majella, in Lucamia, ecc. Lug. Ag. Myrrhis Guss., Biasolettia tuberosa Lock. Gen. 269. — MYRRHIS Scop. (Da uvppiwwn, mirto, per l’odore del sm.). 1679. Myrrhis odorata Scop., carn. I, 247. F. eretto, cavo, striato, ramoso (6-10 d.): fe. inf. picciolate, grandi, pubescenti, tripennatosette , con segmenti lanceolati acuti, pennatofessi, a laciniette seghettate: om- brelle con 6-10 raggi: involucretti con 5-7 ff. quasi interamente mem- fg MyRRHIS.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 281 branose, cigliate: fr. allungato (20-25""). Luoghi ombrosi cd umidi della reg. mont., nell'Italia sup. e media. Giu. Ag. Volg. Finocchiella. Gen. 270. — ATHAMANTA L, (Dal monte Athamas in Tessaglia). 1680. Athamàanta creténsis L., sp. 245. P. pubescente: f. eretto od ascendente, striato, semplice o ramoso (1-8 d.): fg. triangolari-bislunghe tripennatosette, a lacinie piccole lineari-lanceolate acute: ombrella con 6-13 raggi: involucretti di 4-8 ff. lanceolate, membranose, acuminato- setacee: fr. bislungo lanceolato, ito di peli patentissimi. 4. Luoghi pie- trosi umidi dei monti nell'Italia sup. Giu. Lug. B. mutellindides DC: fg. quasi glabre, a lacinie più strette e più lunghe (A. Matthioli DC.). Sulla via dello Stelvio, presso Bormio, ecc. 1681. A. Matthioli Wulf în Jacq., coll. I, 211. F. quasi glabro, flessuoso (3-6 d.): fg. quasi glabre, tripennatosette, a lacinie lineari-fili- formi allungate divaricate: ombrelle con 15-25 raggi: involucri ed in- volucretti lanceolati, con margini bianco-membranosi: fr. bislunghi, bre- vemente vellutati con peli eretto-patenti. 2.. Sulle rupi dei monti nell’ I- talia sup., nel Triestino, e nell’ Appennino Lucchese. Lug. Ag. - GEN. 271, — SÉSELI L. (Dal ZeceM di Dioscoride). 1682. Séseli globiferum Vis. in fl. XIII, 50. F. suffruticoso, striato, coperto di peluria biancastra: fe. 1-3 pennato-partite con lacinie fili- formi mucronate scanalate divaricate, le supreme 1-2 ternato-partite: ombrelle a molti raggi, globose: involucro con poche ff.: involucretti a forma di cupola laciniato-dentata: fr. strettamente bislungo. Nel- Istria? | 1683. S. lucanum Barbdazita, sag. della fl. luc., 22. F. eretto, cilin- rico: fe. grandi, triternatosette, con segmenti lunghi, filiformi : ombrelle con molti raggi lunghetti: involuero ed involucelli a più fi. Uneari : fr. bislungo, solcato, irto di peli divergenti a stella. 2. Rupi calcaree elevate a Balvani in Lucania. Lug. 1684. S. elitum L., sp. ed. II, 375. F. gracile, ramosissimo, dico- tomo, divaricato (3-5 d.): fo. quasi triangolari, le inf. tripennatosette, le sup. più semplici, tutte a lacinie lineari filiformi piane di sopra: om- brelle nude, con 3-6 raggi filiformi corti glabri: involucretti molto più corti delle ombrellette: fr. ovoidei, da giovani polverosi: vallicelle con 1 camaletto. ©. In Valstanga, nel Bassanese, nel M. Spaccato, presso Contorello, presso Riva, presso Fiume, ecc. Lug. Ag. 1635. S. varium Trev. in sem. vrat. 1818. P. glauca: f. ramoso (4-6): fo. radicali, triangolari, tripennato partite a lacinie lineari: picciolo scanalato di sopra: ombrelle con 15-25 raggi: involucro quasi nullo: involucretti brevi, lesiniformi: fr. bislunghi, glabri, non coronati, con vallette unistriate ad un solo canaletto. @. Valvenosta in Tirolo. Lug. Ag. 282 XXXVII. UMBELLIFERAE. [SESELI. 1636. S. montànum L., sp. 259. F. cespugliosi, eretti od ascendenti, striati, poco ramosi in alto (85 d.): fe. grassette, le inf. dislungo-ovate tripennatosette a segmenti lineari: ombrelle con 6-12 raggi quasi uguali pubescenti internamente: involucro di 1-3 ff.: involucretti uguali alle ombrellette, con margine stretto membranoso: fr. bislunghi, pubescenti da giovani, poi glabri. 2. Ne? monti, in Liguria, ad Ascoli nell Abruzzo, nella Campania, ecc. Ag. Sett. B. Tommasinii(Reich.): f.ramosi: fr. affatto glabri: carpelli con coste larghe quasi contigue. Nell Istria ed in Dalmazia. 1687. S. glàucum L., sp. 260. F. ramosissimo, dicotomo, divaricato: fo. radicali triangolari, ternato-tripennato-partite con segmenti lan- ceolato-lineari o lineari stretti: picciolo cilindrico 0 lateralmente com- presso: ombrelle con 10-15 raggi quasi cilindrici glabri, nudi: involu- cretti di più ff. più brevi delle ombrellette: fr. ovoidei, pubescenti da giovani, vallicelle ad una sola stria ed un sol canaletto. ©. Nel Manto- vano a Castiglione, nel Friuli, ece. Lug. Ag. 1688. S. polyphyllum Ten., ind. sem. an. 1825, 12. F. prostrato- ascendente od eretto, poco ramoso (5-20): fe. inf. bipennato-partite, le sup. pennate a segmenti lineari piani tr ifidi od interi: ombrelle a molti raggi (15-20): involucretti la meta più brevi dell’ombrelletta: Genti del calice piccoli, triangolari acuti: fr. ovoideo-bislungo, affatto glabro, con grosse coste biancastre, 2. Sui ruderi del tempio di Apollo nel- l'isola di Capri e nella Campania. Ag. Ott. 1689. S. coloràtum E%rh., herb. 113. P. appena glaucescente: r. a fittone: f. eretto, pieno, striato, semplice od un po’ ramoso, spesso ros- sastro (2-6 d.): fo. bipennatosette, a segmenti filiformi interi o trifidi: ombrelle a molti raggi acutamente angolosi pubescenti dal lato @n- terno: involucretti quasi uguali all’ombrelletta fiorifera, con ff. bianco- membranose nel margine: fr. ovoideo, glabro, con coste acute: vallicelle ad un solo canaletto. 2. Nei monti del Piemonte, presso Mantova a Ca- stellaro, nel Tirolo italiano, ecc. Sett. Ott. 1690. S. tortu6sum L., sp. 260. F. grossetto, rigido, ramos:issimo a rami tortuost diwaricati ( 25 d.): fg. triangolari, decomposte in lacinie lineari scanalate di sopra tridentate o trifide: ombrelle con raggi gros- setti (3-10): involucretti a più ff. lanceolato-acuminate pubescenti con largo margine bianco: fr. ovoide, bislungo, pubescente. 2.. Luoghi aridi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Sett. Ott. db. maritimum Guss.: f. più umile e più robusto: segmenti delle ff. più larghi e più corti:involucretti circa la metà più corti delle ombrellette. Luoghi arenosi marittimi im Sicilia. 1691. S. Boccénii Guss., cat. in bocce. 80. F. suffruticoso, eretto od ascendente (3-5 d.): fe. radicali, ternato-decomposte con segmenti. cu- neiformi larghetti coriaceiî, 2-3-fidi, a lacinie lanceolato-lineari, piane di sopra (1-3 c./6""); suaine larghe, le sup. afille: ombrelle a più raggi: involucretti a più ff. setacee quasi uguali ai raggi delle ombrellette: fr. bislunghi, glabri (15%). Rupi calcaree in Sicilia, in Sardegna ed im Corsica. Ott. Nov. 1692. S. Libanétis Koch, umb. 111. F. eretto, angoloso (6-12 d.): fe. SESELI.] XXXVII. UMBELLIFERAE. 285 bislunghe, bipennatosette con segmenti opposti ovali, bislunghi o cunei- formi, pennatofessi a lacinie lanceolate: ombrelle convesse aventi fino a 40 raggi solcati e pubescenti: involucro ed involucretti di più ff. lanceo- late o lineari-lesiniformi: fr. ovoidi, coperti di piccoli pel rigidi. @. Pascoli elevati dei monti nell'Italia sup. e media. Athamanta L. B. daucifblium DC.: fg. glabre o pubescenti, decomposte in seg- menti numerosi, piccoli, lineari-lanceolati: fr. pelosi o glabri. A Crespano nel Bassamese e nel Friuli. y. sammniticum: fo. biancastre di sotto con lacinie lineari strette cigliate: fr. bislunghi, pubescenti. AZ Morrone ed alla Majella. 1693. S. macedénicum BB. et H., gen. I, 901. F. eretto, ramoso, . mollemente vellutato, biancastro: fe. quasi glabre, quasi triangolari, con piccioli bianco-vellutati, bipennatosette a segmenti ovali 0 quasi cu- neiformi spesso 2-3 lobi inciso-dentati: ombrelle piccole, numerosissime in pannocchia vellutata: fr. piccolo, ispido. 2. Nell'isola di S. Giulio (alto Novarese) e nella isola Murano. Lug. Bubon L. Specie dubbia. S. Reichenbachii, Libanotis gracilis Rehb. In Tirolo. Gen. 272. — FOENÎCULUM Gaerin. (Da foenum, fieno, per l’aspetto della fronda). 1694. Foeniculum officinale A4// ped. II, 25. F. eretto, legger- mente striato ramoso (8-15 d.): fe. radicali, grandi, decomposte in nu- merosissime lacinie filiformi capillari lunghe, le sup. con guaina lineare lunga e lembo breve: fi. gialli in ombrelle con 15-30 raggi concave: fr. bislunghi, biancastri. 2.. Luoghi aprici ed aridi della reg. mar. e camp. nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. Volg. Finocchio. a. sativum Bert.: p. annua: f. cilindrico: ombrelle fastigiate: fr. più grande il doppio che nel precedente. Volg. Finocchio dolce. Colti- vasi pei frutti B. dulce Bert.: p.annua: turioni radicali turgidi, con fe. distiche: f. accorciato, cavo, compresso. S7 coltiva per è giovani turioni che si man- giano in insalata. Velg. Finocchio di Bologna. 1695. F. piperitum DC., prod. IV, 142. F. eretto, pieno (1m.): fe. radicali decomposte in piccole lacinie brevi, le sup. con lacinie grossette, corte, mucronate, rigide: fi. gialli: ombrelle con 5-7 raggi disuguali: fr. bislunghi di sapore acre. 2. Net luoghi aridi col precedente. Giu. Ott. Volg. Finocchio d'asino. 1696. F. viréscens B. ci H., gen. I, 902. F. cilindrico, striato, cavo, eretto, foglioso (3-6 d.): fe. bislunghe, bipennatosette, con segmenti decomposti in lacinie Qneari, le inf. lungamente picciolate, le sup. con- formi più piccole: fi. verdastri: ombrelle con 5-15 raggi molto disu- guali: involucro di circa 6 ff. lineari: involucretti simili non più brevi delle ombrellette: fr. ovoideo-bislungo, glabro. 2. Pascoli dei monti nel Sannio ed in Lucania a Castelgrande. Giu. Bunium DO. 284 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [KUNDMANNIA. Gen. 273. — KUNDMANNIA Scop. (Ded. a T. C. Kundmann). 1697. Kundmannia sfcula DC., prod.IV, 143. F. eretto, minuta- mente striato, un po’ ramoso (3-6): fe. primordiali semplici, le successive pennato-bipennatosette con segmenti opposti ovali o lanceolati se- ghettati, il terminale spesso trilobo: ombrella terminale grande, con 10-12 raggi: involucro ed involucretto di ff. lineari acuminate: fr. cilim- drico lungo (7""). 2.. Nei luoghi aridi arenosi, ece., in Liguria a Pegh, al M. Argentari to, presso Roma, nel Napoletano e nelle isole. Apr. Gu. Brignolia pastinacaefolia Bert. GEN. 274. — MAGYDARIS Koch. (Dal Marudopig di Dioscoride). 1698. Magydaris tomentésa DC., prod. IV, 241. F. cilindrico, pieno, grosso, striato, eretto (1 m. e più): fo. grandissime pubescenti di sotto, le primordiali semplici bislunghe ellittiche, le inf. ternate o penna- tosette con segmenti inegualmente dentato-crenati ondulati: ombrelle grandissime a molti raggi: fi. bianchi: fr. ellissoideo, bianco, tomentoso (Gm). 2. Valli e colli in Sardegna, in Sicilia a Favig gnana e Levanzo e a Lampedusa. Mag. Giu. Gen. 275. — CACHRYS L. (Dal Cachrys di Plinio). 1699. Cachrys laevigata Lam., dict.I, 256. F. eretto, pieno, striato, ramosissimo (5-10 d.): fg. inf. grandissime, picciolate, decomposte in la- cinie Zineari filiformi mucronate: ombrella grande con 10-20 raggi: in- volucro a poche ff. cortissime lineari-acuminate: fr. ellissoideo (15m), giallastro. 2.. Rupi dei monti presso Nizza. Mag. Giu. 1700. C. pingens Jan., elen. 4. F. cilindrico c. s., ramoso (3-6 d.): fe. radicali grandi, ternato-decomposte in lacinie linear: allungate liscie carenate: involucri a ff. lanceolato-lineari, alla fine reflesse: involucretti uguali alle ombrellette: fr. ovati (1c.) con coste e vallicelle tuberco- loso-papillose o liscie. 2.. Nelle arene marittime in Sicilia ed in Sardegna, ein Calabria a Reggio. Giu. Lug. Lophocachrys Bert. B. echinbphora (Guss.): f. c. s.: fe. con lacinie lineari-divaricate rigide scabre nei margini e nella carena. Coll aridi ed arene marittime ad Otranto e in Sicilia. Giu. Lug. GEN. 276. — PRANGOS Lindl. (Da nome indiano). 1701. Pringos ferulàcea Lind!., jour soc. lond., 1825. F. eretto, pieno, solcato-striato, ramoso (6-12 di: fe. sopradecomposte in segmenti filiformi bi-trifidi divaricati mucronati solcati carenati: ombrelle gran- dette con 8-14 raggi: fi. gialli: fr. grosso (15-18"”), ellisoideo-bislungo, Ade PranGOs.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 285 concarpelli a coste acute. 2. Pascoli aprici cd aspri dei monti nel Pi- ceno, in Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. Cachrys Libanotis L. b. Fg. a lacinie quasi setacee. e. Fr. cilindrico-allungati con ale ondose. Aa Dirupata di Morano in Calabria. 1702. P. angustiféolia B. et H., gen. I, 904. F. eretto, superiormente trigono, pieno, spesso contorto, ramoso (4-9 d.): fo. pennatofesse 0 bipen- natofesse a lacinie lanceolate nelle inf., lineari allungate nelle sup., acu- tamente seghettate: fi. gialli in ombrelle terminali: fr. ellittico con coste alate: ale larghe 1!/,", In Lucania a Tricarico e nei luoghi marittimi della Puglia. Giu. Colladonia Bert. GEN. 277. — CRÎTHMUM L. (Da kpidauevos, simile all’orzo, per l’aspetto del fr.). 1703. Crithmum maritimum L., sp. 246. F. eretto od ascen- dente, flessuoso, finamente striato (1-3 d.): fe. triangolari, carnose, bi-tri- pennatosette a segmenti lineari lanceolati acuti: ombrelle con raggi nu- merosi grossetti striati: involucro ed involucretto a ff. lanceolate acute: fr. ellissoideo, bislungo, costato-angoloso (5-7"), 2. Rupi marittime nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. Volg. Bacicci, Cretamo. Gen. 278. — ENANTHE L. (Da oivog, vino, ed dv@n, fiore). 1704. @nanthe crocàta L., sp. ed. II, 365. R. con tubercoli fusi- formi sessili: Î. eretto, cavo, angoloso-solcato (10-12 d.): fo. grandi, bipen- natosette, a segmenti cuneato-ovati inciso dentati: ombrelle con 15-20 raggi angolosi poco ingrossati alla maturità, quasi nude: fr. cilindrico, compresso, bislungo un po’ più lungo degli stili, senza anello calloso, 2. Nei ruscelletti in Sardegna, e sopra Sestri e Pegli in Liguria. Mag. Giu. B. aptifolia (Brot.): fg. sup. a segmenti più stretti divisi in la» cinie lanceolate. In Corsica presso Calvi, Bastia, ecc., Mag. Giu. 1705. @. pimpinelléides L., sp. 255. R. con fibre rigonfie nelle estremità in tubero ovoide 0 globoso: f. eretto, cavo, solcato, angoloso (3-7 d.): fo. radicali bipennatosette, a segmenti ovali cuneiformi inciso- dentati, le sup. pennatosette con 3-7 segm. lineari: ombrelle con 6-12 raggi ingrossati nel fr.: fr. cilindrico con anello calloso alla base, uguale agli stili. 2. Frequente nei boschi e luoghi umidi della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 1706. E. Lachenalii Gmel., fl. bad. I, 678.R. con fibre un po’ ri- gonfie verso Vestremità: f. eretto, striato, pieno (5-9 d.): fe. inf. bi- pennatosette con segmenti lineari-lanceolati, le sup. pennate con ff. lineari: ombrella con 8-15 raggi gracili anche alla maturità: pt. esterni rotondati alla base e fessi fino a metà: fr. ovoide o bislungo, più lungo degli stili, atlenvato verso la base, senza anello calloso. 2. Prati palu- dosi nella Penisola ed in Corsica. Giu. 286 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [CENANTHE. 1707. E. dénsa Woods, tour. fl. 147. R. con tuberi claviformi: fg. inf. bipennatosette, a segmenti lineari lunghissimi: ombrelle con 5-15 raggi: fr. 50-60 ellissoidei, gli esterni peduncolati. 2. Presso Ostia. Giu. Lug. 1708. E. peucedanifolia Pod., fl. palat. I, 289. R. con tubercoli 0- voidei 0 bislunghi: f. eretto, cavo, angoloso-solcato (5-9 d.): fg. inf. bipen- natosette, con segmenti strettamente laciniati, le sup. con segmenti li- neari: ombrella con 6-10 raggi gracili c. s.: pt. esterni cuneiformi alla base e fessi fino ad '/,: fr. bislungo, contratto sotto ilcalice ed attenuato alla base senza anello. 2. Luoghi umidi nella Penisola. Giu. 1709. €. silaifolia M. B., fl.t. c. III, 232. R. affastellata con tu- beri fusiformi: f. pieno, eretto, solcato-angoloso: fg. inf. bipennatosette a segmenti tripartiti, le sup. a segmenti lineari-acuminati: ombrella con pt. esterni piccoli, appena smarginati, rotondati alla base: fr. piccoli, cilindrici più lunghi degli stili, con anello calloso alla base. 2.. AU Fusaro ed in Savoia. Giu. Lug g. Sett. 1710. @. Jordani Ten., fl. nap. ITT, 316. R. con fibre grossette, af- fastellate: f. eretto, striato, pieno (6 d.): fg. tutte bipennatosette, le ra- dicali a segmenti quasi tondi, ottusissimi, quasi trilobi od interi, le cau- line a segmenti lanceolato-lineari: ombrelle con molti raggi: ombrellette piccole quasi globose, a molti fi., più brevi degli involueretti: fr. piccoli, bislunghi. 2. Fra il Sele morto e Pesto. Giu. 1711. @. fistulésa L., sp. 254. R. con fibre grosse fusiformi: f eretto, fragile, cavo (5-8 d.) con stoloni lunghissimi presso la base: fg. tutte lungamente picciolate, le radicali bipennatosette a segmenti ovali, interi o trifidi, le cauline a segmenti lineari spatolati ottusetti divaricati: picciolo cavo: ombrella terminale a 3 raggi striati quasi nuda, le late- rali sterili: ombrellette globose a maturità: fr. bislungo, uguale agli stili. 2. Nei prati paludosi, nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 1712. @. globulésa L., sp. 255. R. con tuderi cilindrico-claviformi: f. ascendente, cavo, striato-angoloso: fg. inf. bipennatosette, con seementi bislungo-cuneiformi intieri o trifidi, le sup. sessili con segmenti lineari lunghi: ombrelle con 5-6 raggi, 2-9 solo fruttiferi: fr. più lungo degli stili, rigonfio gIoboso, coronato dai denti del calice. 2.. Prati paludosi presso al mare, a Castagnolo presso Pisa, nel Romano, nel Piceno e melle isole. Apr. Mag. 1713. @. Lisae Moris in Mem. Acc. di Torino (1835). R. con tuberi ovoidei o cilindrici: f. cespuglioso, prostrato, cavo, striato (1-8 d.): fe. bi- pennato-partite, con segmenti piccoli ottusamente inciso-lobati, le sup. a segmenti lineari: ombrelle con pochi raggi: ombrellette a pochi fiori : fr. piccolo, compresso, cilindrico, lungo circa vil doppio deglistili. 2. Luoghi umidi in Sardegna. Apr. Mag. 1714. E. Phellandrium Lam., fl. fr. HI, 432. R. fusiforme con fibre verticellate : f. eretto, conico, cavo, striato solcato, ramoso (5-15 d.): fe. tripennatosette, a segmenti divaricati pennatifidi divisi in lacinie strette lineari capillari nelle fg. sommerse: ombrelle brevemente peduncolate, op- poste alle fg. con 7-10 raggi: involucro 0: fr. cilindrico, molto più lungo . degli stili, attenuato in alto. 2. Net fossi, nella Penisola ed in Sicilia. Giu. Lug. (ENANTHE.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 287 Specie poco conosciute. CI. himilis Raf., prec. 41. In Srcilia. E. karsthia Hacq., alp. carn. 17. Nella Carnia e nell’ Istria. GEN. 279. — AETHUSA L. (Da aîderv, bruciare, per l’acredine del succo). 1715. Aethwsa Cynépium L., sp. 256. F. eretto, cavo, ramoso, rosso striato (1-10 d.): fo. triangolari, bi-tripennatosette, a segmenti ovato-lan- ceolati, pennatifidi con laciniette lanceolato-acute: ombrelle lungamente peduncolate, con 5-10 raggi: involucretti più lunghi delle ombrellette: fr. ovoidi con coste sporgenti bianche. ©. Negli orti, nelle macerie, ecc., mella Penisola ed in Sicilia. Lug. Volg. Cricuta aglina. GEN. 280. — CAPNOPHYLLUM Gaert. (Da karvog, Fumaria, e puMov, foglia). 1716. Capnophyllum peregrinum B. et H., gen. I, 908. F. eretto, grossetto, striato in basso, dicotomo, divaricato (2-5 d.): fg. tripennato- sette, con ff. pennatifide a lacinie lineari strette o lanceolato-lineari: ombrelle terminali e laterali opposte alle fe., con 2-5 raggi: fr. ovale, compresso nel dorso, con coste trasversalmente rugose. ©. Nei coltivati nel Napoletano, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Mag. Tordylium L., Krubera leptophylla Hoff. GEN. 281. — BONANNIA Guss. (Ded. a V. Bonanni). 1717. Bon&nnia resinifera Guss., syn. I, 355. F. eretto, ramoso in alto (3-8 d.): fe. inf. bipennatosette con segmenti bislunghi pennatifido- incisi o seghettati, cuneato-scorrenti: guaine picciolari del f. senza la- mina: ombrella con 9-12 raggi: ff. dell'involucro poche, lineari-lanceolate: fr. ovato, glabro, glauco. 2. Luoghi montuosi, in Calabria nella Sila e a Bova, ed in Sicilia. Mag. Giu. Ligusticum resinosum' Guss. GEN. 282. — SÎLAUS Bess. (Forse da Stum o Selinum). 1718. Silaus praténsis Bess. in Roem. et Sch. syst. VI. 36. F. eretto, striato, angoloso in alto e ramoso (5-10 d.): fg. bislunghe, le inf. picciolate bi-tripennatosette, con segmenti divisi in lacinie lineari-lan- ceolate: ombrelle con 12-15 raggi: involucro ordinariamente ad 1-2 ff.: fi. giallastri : stili un po’ più lunghi dello stilopodio : fr. bislungo (4-51), Prati dei monti in Piemonte. Giu. Ag. GEN. 283. — TROCHISCANTHES Koch. (Da Tpoyxiokoc, ruota, ed dv0n, fiore). 1719. Trochisc4nthes nodifiérus Koch, umb. 103. F. eretto, cavo, striato, ramoso: fe. inf. grandissime, tripennatosette, a segmenti ovato- 288 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [TrRocHIscanTHES. lanceolati o lanceolato-acuminati seghettati grandi: fi. bianco-verdastri, in ombrelle numerosissime formanti una gran pannocchia a rami opposti o verticillati: fr. ovoide: commissura con 6-8 canaletti. 2. Boschi mont., nell'Italia sup. ed in Toscana. Giu. Lug. GEN. 284. — MÉUM Hall. (Da ueîov, minore). 1720. Méum athamanticum Jacg., austr. IV, 2. F. eretto, striato, cavo, quasi nudo, semplice o poco ramoso (1-4 d.): fg. bislunghe bi-tripen- natosette, con lacinie capillari minute numerosissime: ombrelle con 10- 20 raggi inegualissimi: involucretti con 3-8 ff. lineari-acuminate: fr. bis- lungo (6-7), con commissura a 6 canaletti. 2... Luoghi elevati delle Alpi e dell'Appennino. Mag. Ag., 8.1. Volg. Finocchiana. Athamanta Meum L. GEN. 285. — LIGUSTICUM L. (Da ligusticus, ligure). 1721. Ligisticum Mutellina 5. et H., gen. p. 911. F. eretto, striato, semplice o quasi (1-2 d.): fo. ovali, bipennatosette, a segmenti lamceo- lato-lineari acuti, le inf. picciolate, le sup. nulle od 1-2: ombrelle con 8-15 raggi: involucretti a più ff. lanceolato-lineari, bianco-membranose nel margine: fr. piccolo ovoideo (4""). Pascoli alp. dell’Italia sup. Lug. Ag. Phellandrium L., Meum Gaertn. 1722. L. corsicum Gay, coron. endr. 34. F. eretto od ascendente, semplice o poco ramoso: fo. dislunghe, le inf. picciolate tripennatosette, a lacinie piccolissime lineari o lanceolate mucronate: ombrelle piccole con 6-12 raggi disuguali: involucro nullo o di 1 ff.: involucretto di 3-5 ff. li- neari: fr. bislungo con coste acute scadre. 2. Negli alti monti della Cor- sica al M. Rotondo. Lug. Ag. 17283. L. ferulaceum Al/., ped. II, 13. F. eretto, rigido, solcato, pieno, ramoso (2-6 d.): fg. verdi-pallide, dislunghe, le inf. picciolate decomposte in lacinie lineari piccole divaricate aristate: ombrella con 15-20 raggi: involucro polifillo, a ff. laciniate nell’apice, marginate di bianco: fr. gla- bro liscio, ovoide-bislungo acuto (5-6""). 2. Parti elevate delle Alpi, nelle valli della Stura e dell’ Arc. Giu. Lug. 1724. L. Seguiéri Koch, umb. 105. F. fistoloso, striato, a rami sup. verticillati: fg. sopra-decomposte, con ff. pennatifide, a lacinie discoste di- varicate lunghe lineari-cuspidate: fi. bianchi: ombrelle grandi nude o con involucro nullo 0 di 1-3ff.indivise: fr. ovoideo-bislungo, ristretto nell’apice. 2. Luoghi mont. e subalp. nel M. Generoso, nel M. Maggiore in Istria, ecc. Lug. Ag. 1725. L. cuneifélium Guss., pi. rar., 130. F. cilindrico, striato, pieno, eretto od ascendente (2-6 d.): fe. grandi sopra-decomposte, con segmenti pennatifidi, a lacinie accoretate cuneiformi-trifide con lobi ottusi aristati: fi. bianchi: ombrelle grandette, a molti raggi: involucro a più ff. persi stenti: fr. ovato-bislungo (5-6""). 2. Luoghi aprici mont. dell'Abruzzo al Morrone, alla Magella, ecc. Ag. Sett. Coristospermum Bert. Licusricon.] _—XXXVIIIL UMBELLIFERAE. 289 | 1726. L. simplex A4., ped. II, 15. F. eretto, solcato, semplice, nudo o con I sola fe. (1-4 d.): fe. tutte radicali, picciolate, bislunghe, bipen- natosette, a lacinie bislungo-lineari o lanceolate ravvicinate: ombrella densa, con 12-15 raggi corti grossi solcati: involucri ed involucretti con ff. intere 0 bi-trifide nell’apice, marginate di bianco: fr. ovale con coste aleformi. 2. Luoghi alp. dell'Italia sup. Lug. Ag. Gaya simplex Gaud. GEN. 286. — CYATHOSELÎNUM Benth. (Da xvagoc, bicchiere, e Selinum). 1727. Cyathoselinum toment6sum B. et H., gen. I, 912. F. sem- | plice, cilindrico (6-3 d.): fe. grandi, bi-triternatosette, con segmenti lun- ghissimi filiformi scanalati, le sup. trisette: ombrelle a raggi corti, «nude: involucretti composti di ff. connesse in cupola a forma di tazzetta: . fr. ovali con peli stellati. 2.. Nell Istria. Volg. Finocchio marino. Seseli | tomentosum V*s. Gen. 287. — SELÎNUM L. (Da ceinvn, luna, per la forma del sm.). 1728. Selinum Carviféolia L., sp. ed. IT, 350. F. eretto, poco ramoso, solcato, angoloso (6-10 d.): fo. ovali bislunghe, le inf. lungamente pic- ciolate, bi-tripennatosette, a segmenti profondamente divisi in lacinie i lineari o lanceolate: fi. bianchi: ombrelle con 15-20 raggi: involucro 0 0 di poche ff.: ff. degli involucretti glabre: fr. ovoide, glabro, con ale late- rali più larghe delle dorsali (3""). 2. Luoghi umidi nell'Italia sup. Giu. Lug. 1729. S. Monniéri L., sp. 351. F. ramoso, angoloso: fe. bipennato- sette, a segmenti pennato-partiti con lacinie lineari-lanceolate anguste | apiculate: ombrelle piccolette: involucretti a ff. setacee setoloso-scabre, i uguali all’ombrelletta o più lunghe: fr. piccoli. ®. Nella Carnia e nel- PIstria. Lug. Ag. 1730. S. apidides B. et H., gen. I, 914. F. eretto, pieno, striato (3-12 d.): fg. triangolari, bipennatosette, a segmenti ovato-cuneati penna- | tifidi, con lacinie lineari o lanceolate: fi. bianchi: ombrelle con 30-40 raggi: involucro di 1-2 ff. lineari disuguali: ‘nvolucretti a ff. setacee, gla- i bre: fr. ovale-bislungo, glabro. 2. Parti medie dei monti, nella Penisola edin Stcilia. Lug. Ag. Cnidium apioides Spreng. Gen. 288. — PLEUROSPERMUM Hojf. (Da mieuvpa, costa, e otepua, seme). 1751. Pleurospérmum austriacum Hoff., umb. 9. F. eretto, grosso, ‘ striato-solcato, cavo, ramoso (6-12 d.): fe. inf. picciolate, grandi, triangolari bi-tripennatosette, con segmenti lanceolati scorrenti, acuti, inciso-seghet- ati, le sup. più piccole: ombrelle grandi, con 20-40 raggi: involucro con ff. reflesse, alcune lineari, altre pennatofesse: fi. grandetti, bianchi: fr. ovoide, con coste sporgenti verrucoso-crenate. 2. Pascoli dei monti net- l'Italia sup., in Piemonte in Valsesia, in Valsugana, nel Friuli, ecc. Lug. Ag. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 19 290 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [LevistICUM. GEN. 289. — LEVISTICUM Koch. (Da levare, sollevare, per le virtù med.). 1752. Levisticum officinale Koch, umb., 101. F. eretto, grosso, cavo, ramoso in alto (1-2 m.): fe. grandi, lucenti, bi-tripennatosette, a segmenti grandi romboidali, inciso-lobati in alto, cuneiformi alla base: fi. gialli, in ombrelle con 6-12 raggi: involucro di più ff. reflesse: fr. bis- lungo (5-6). 2.. Inselvatichito presso Ponte di Legno ed in altri luoghi delle Alpi. Lug. Ag. Gen. 290. — ANGELICA L. (Da àyrerog, angelo, per le prop. medicinali). 1733. Angélica sylvéstris L., sp. 251. F. eretto, grosso, cavo, fo- glioso (5-15 d.): fg. triangolari grandissime, tripennatosette, con segmenti discosti bislungo-lanceolati acuminati inegualmente seghettati: fi. bian- chi: ombrelle con 20-30 raggi: involucro 0 o con 1-3 ff.: involucretti a ff. lesiniformi reflesse: fr. ellittico, con coste dorsali ottuse: canaletti sol tari nelle vallicelle. 2. Luoghi umidi ombrosi delle pianure e dei monti, nell'Italia sup. e media. Lug. Sett. Volg. Angelica. B. montana (Schleich): ff. sup. scorrenti alla base. Luoghi umidi della reg. mont. Y. nemoròsa (Ten.): f. peloso in alto : ff. villose di sotto, ovate: fr. più stretti. Nell'Italia merid. ed in Sicilia. ò. incrassata Kern. Alla Majella. 1734. A. Archangélica L.,sp. 250. R. grossa: f. grosso, cavo (10-12d.): fo. radicali grandissime, tripennatosette, con segmenti ovato-bislunghi, inegualmente ed acutamente seghettati, il terminale trifido: ombrelle grandi con molti raggi: fr. con coste sporgenti acute e vallicelle senza canaletti. ®©. A S. Pellegrino Cassero nell’ Appennino pistojese ed a Va- gli di sotto nelle Alpi Apuane. Gen. 291. — FÉRULA L. (Da ferire, percuotere, per l’uso dei f.). 1735. Férula communis L., sp. 246. F. eretto, grosso, ramoso (1-2 m.), glabro: fg. grandi, molli, verdi nelle due pagine, sopra-decomposte in lacinie strettamente lineari allungate, le sup. con guaina lunghissima: fi. gialli, in ombrelle, la centrale grande con 25-40 raggi, le laterali più piccole: involucro quasi nullo: fr. bislungo-ellittico, ristretto alla base, con coste acute (11-18""), 2.. Nella reg. mar. della Penisola, piuttosto rara, in Sicilia, Sardegna e Corsica. Ap. Giu. Volg. Finocchiaccio. 1736. F. nodifléra L., sp. 247. F. c. s.: fg. c. s. decomposte in lacinie lineari-anguste, brevi, di color verde vivace in ambo le faccie, molli: om- brelle con involucretti a ff. lanceolato-lineari caduche: fr. ellittici, roton- dati in basso ed in alto. 2. Nel Romano, nel Napoletano, in Sicilia ed in Sardegna. ET TO © CO Feruta.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 291 1737. F. glàuca L., sp. le. F. c. s., biancastro, talora bianco-rossa- stro: fo. sopra-decomposte, un po’ carnose, lucenti di sopra, biancastre di «sotto, con lacinie lineari larghe elegantemente venate quasi trifide: om- brella centrale grande: involucro 0: fi. gialli : fr. bislunghi, grandi, con | faccie commissurali pubescenti. 2. Nel Napoletano e nell'isola di Capri. F. neapolitana Ten. 1738. F. genicul&ta Guss., prod. I, 366. F. cilindrico, sottilmente striato, ‘ngrossato aè nodi, eretto (6-12 d.): fe. triangolari, le inf. sopra- decomposte, con lacinie brevissime lineari rigidette: fi. gialli in ombrelle solitarie terminali: involucri ed involucretti a più ff. ovato-lanceolate: fr. ellittico-bislunghi (12""), con coste grosse molto sporgenti. 2.. Colli aridi _ nel Napoletano ed in Sicilia presso Siracusa. Mag. Giu. 1759. F. Ferulàago L., sp. 247. F. eretto, angoloso-solcato , ra- moso con rami sup. verticillati (3-6 d.): fe. ovali, grandi, decomposte in lacinie numerose lineari strette opposte divaricate mucronate: ombrella centrale grande, con 6-10 raggi, le laterali più piccole: «nvoluceri ed invo- lucretti a più /f. bislunghe reflesse: fr. obovati (11-18""): vallicelle a ca- nali nascosti. 2. Luoghi aridi e sassosi dei monti, nella Penisola ed in Stcilia. Giu. Ag. 1740. F. sulcAta Desf., atl. I, 67. F. c. s., profondamente solcato: fe. di color verde scuro, 3-4-pennatosette, a laciniette più brevi che nella | precedente, lineari-mucronate: stili più lunghi dello stilopodio: fr. ovale od ellittico, dilatato in ale ottusissime con coste grosse sporgenti: cana- letti commissurali più di 20. 2.. Nel Napoletano ed in Sicilia. 1741. F. sylvatica Bess., enum. 44. F. cilindrico-striato, quasi an- goloso, eretto (6-9 d.): fo. lanceolate, pennatosette, con segmenti opposti bipennato-partiti, a lacinie Yneari-lanceolate piccole cuspidate, scabre nel margine: fi. gialli: involucri ed involucretti coriacei, piegati in basso: fr. bislunghi (6-72), 2. Coll aridi dell'Italia merid. ed in Dalmazia. Lug. F. Barrelieri Ten., Lophosciadium Barrelieri Grsd. Gen. 292. — PEUCEDANUM Koch. (Da mevxn, pino, e davoc, umile). $ Calice per lo più a 5 denti: involucro ed involucretto spesso a più ff.: fi. bianchi, di rado giallastri. 1742. Peucédanum austriacum Koch, umb. 97. F. eretto, solcato: fo. ternato-tripennatosette, a segmenti ovali-cuneati pennatofessi, con la- cinie lanceolato-lineari, acuminate, glabre nel margine: involuero a più ff. alla fine reflesse: ombrelle con raggi pubescenti, scabri nel lato in- terno: pt. a cuore rovesciato, larghi, con unghietta. 2.. Luoghi sassosi nell'Italia sup. Lug. Ag. B. involucratum Koch: fg. con lacinie cuspidate, scabre nel mar- gine: ff. degl’'involucretti bianco-membranose nel margine: ombrelle quasi prolifere. In Piemonte. 1743. P. rablénse Koch, umb. 94. F. eretto od ascendente, pieno, solcato, poco ramoso (4-6 d.): fo. tripennatosette, con segmenti trifidi od interi strettamente lineari acuminati calloso-mucronati: fi. bianchi, in ombrelle grandi, con molti raggi internamente scabri: involucro di più ff.: 292 XXXVII. UMBELLIFERAE. [PEUCEDANUM. pt. a cuore rovesciato, larghi con ungMetta: fr. ellittico-bislungo. 2. Luoghi aspri della reg. subalp. nell'Italia sup. Giu. Lug. 1744. P. sulcatum Car., GEN. 299. — DAUCUS L. (Da darew, irritare, bruciare). $ Coste armate di 2-3 serie di aculei: involucro a ff. per lo più intere. 1784. D&ucus grandifi6rus B. et H., gen. I, 928. F. eretto, striato, ramoso dalla base (1-3 d.): fe. inf. picciolate, tripennate, a lacinie lineari o lanceolate piccole: ombrelle con 5-8 raggi: involucri ed involueretti con 5-8 ff. lanceolato-acuminate, largamente scariose nel margine: stilo- 298 XXXVII. UMBELLIFERAE. [DAvcvs. podio discoide, molto più corto degli stili: fr. ellittico, con aculei uncinati nell’apice: commissura ovale concava. ©. Campi della reg. mar. e camp., nella Penisola. Giu. Lug. Caucalis L., Orlaya Hoff. 1785. D. platycarpos B. et H., l. c.. F. c. s.: fg. c.s.: ombrelle con 2-3 raggi: involucro con 2-3 ff. lanceolate largamente membranose nel mar- gine: stilopodio discoide, molto più corto degli stili: fr. bislungo, con aculei slargati alla base, uncinati nell’apice: commissura bislunga, acuminata, piana. ©. Campi della reg. mar. e camp., nella Penisola, in Sicilia ed n Sardegna. Apr. Mag. Caucalis L. 1786. D. marîtimus Gaert., fr. F. prostrato, ramoso dalla base (5-15 c.): fe. bi-tripennatosette, a lacinie corte ravvicinate pubescenti: ombrelle con 2-5 raggi disuguali: involucro con 3-5 ff. lineari-acuminate erbacee: stilopodio conico, più lungo degli stili: fr. ellittico, con denti del calice triangolari ed aculei molto dilatati alla base spinoso-stellati nel- apice. ©. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Apr. Mag. $$ Coste armate di 1 sola serie di aculei: involucro a ff. per lo più divise. 1787. D. muricatus L., sp. ed. II, 349. F. eretto, solcato, ispido, no- doso, ramoso (3-5 d.): fe. lanceolate, tripennatosette, con segmenti incisi in lacinie lanceolate mucronate piccole: ombrella centrale grande, lunga- mente sorpassata dai rami laterali: involucro con fg. pennatifide o trifide, alla fine reflesse: involucretti quasi uguali alle ombrellette: fr. grande, ellittico, con aculei larghi, confluenti alla base, ispido-stellati nell’apice, misti a setole. ©. Campi argillosi in Sicilia ed in Sardegna. Mag. Giu. 1788. D. &ureus Desf., atl. I, 242. F. eretto, ramoso, setoloso-irto (3-6 d.): fg. uniformi, decomposte in lacinie pennatofesse con laciniette piccole: involucro a ff. pennatofesse più brevi dell’ombrella reflesse: fi. gialli da secchi: fr. bislunghi (6-7"), strettissimamente alati, con aculei dilatati alla base, lunghi # doppio della larghezza del fr., glochidiati nel- l’apice. ©. Campi argillosi in Sicilia fra Termini e Fiume Grande, ecc. — Apr. Mag. 1789. D. Brotéri Ten., syUl. 591. F. eretto, ramoso-divaricato, scabro in alto (2-5 d.): fg. inf. bipennatosette, con segmenti pennatofessi a laci- niette lanceolato-acute: ombrelle piccole: involucro a ff. pennatofesse: in- volucretto a ff. setacee: fr. ellittico (6-7""), con aculei lesiniformi, slargati alla base e connessi circa per */,, glochidiati nell’apice, più lunghi della larghezza del fr. ©. Campi della reg. mar. e camp., nella Penisola. D. Mi- chelii Car. 1790. D. setulosus Guss. i» DO., prod. IV, 211. F. gracile, eretto, ramoso, scabro (3-6 d.): fe. inf. bipennatosette, con segmenti divisi in la- cinie minute strette bislungo-lineari: ombrelle piccole: involucro a ff. pen- natofesse più lunghe dell’ombrella: involucretti con ff. semplici Wneare- setacee, cigliato-setolose, più lunghi delle ombrellette: fr. bistlunghi (3), con aculei setiformi brevemente connessi alla base glochidiati nell’a- pice. ©. Colli presso al mare, nel Romano, nel Napoletano e ad Ischia. Giu. Lug. 1791. D. parvifiérus Desf., atl. I, 241. F. eretto, tubercoloso-scabro, ramoso (6-9 d.): fo. inf. remotamente bipennatosette, con segmenti cuneato- bislunghi pennatofessi in basso inciso-dentati in alto, le sup. pennato- ; Davcvs.] XXXVIII. UMBELLIFERAE. 299 sette: ombrelle grandi: involucro a ff. lineari pennatofesse più corte della ombrella: fi. piccoli: fr. bislungo-cilindrico (3mm), con aculei corti glo- chidiati nell’apice. ©. Nei seminati presso Sarzana, ecc. Giu. Lug. 1792. D. Caréta L., sp. 242. F. eretto, striato, peloso-ispido, ramoso (5-6 d.). fe. inf. bislunghe, bipennatosette, con segmenti ovali o bislunghi inciso-dentati, le sup. a lacinie lineari: ombrelle mediocri, alla fine c/vuse con molti raggi arcuato-conniventi: involucro = all’ombrella: involucretti a ff. lineari strette acuminate: fi. centrale purpureo sterile: fr. ellittico (3), con setole sottili terminate da 1-3 aculei curvati in basso. @®. Vol- gare nei luoghi erbosi di tditta la Penisola e delle isole. Mag. Dic. D. fo- liosus Guss., D. gibbosus Bert. B. sativa: p. più grande, con radice grossa carnosa. Coltivata. Volg. | Carota. Y. major Vis.: fo. a segmenti più larghi: pt. esterni più grandi : acu- lei semplici o glochidiati. Nell Istria. 1798. D. Boccénii Gwuss., prod. I, 322. F. eretto, ruvido (3-6 d.): fg. inf. triangolari, lucenti di sopra, bipennatosette, a segmenti ovato-cunei- formi inciso-dentati con lacinie ovate o lanceolate mucronate: ombrella alla fine chiusa, con raggi conniventi: involucro a ff. molto più corte del- Pombrella lineari triforcate od intere: fr. ellissoide con aculei un po’ slar- gati alla base stellato-glochidiati nell’apice. ©. Luoghi arenosi e sassosi marittimi nell'Italia inf. ed in Sicilia. Giu. Lug . 1794. D. marîtimus Lam., dict. I, 634. F. eretto, glabro, ruvido in alto (3-4 d.): fo. lucenti, glabre, le inf. dislunghe, bipennatosette, a seg- menti laciniati con lacinie anguste lanceolate: ff. inv. per lo più trifide quasi = all’ombrella: ricettacolo non ingrossato: aculei uguali al diametro del fr. o più lunghi. ©. Sabbie marittime della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 1795. D. sfculus Tin., pug. I, 6. F. primario, accorciato, con rami allungati, dwaricati: fs. inf. tri-bipennatosette, a ff. carnosette, ovate, inciso-dentate: ff. inv. trifide: aculei più lunghi della larghezza del fr. @. A Trapani, ed in Sardegna. Apr. Sett. 1796. D. Gingidium L., sp. 242. F. eretto: fg. grassette, le inf. triangolari bipennatosette, con segmenti ovati od ovato-lanceolati inciso- dentati: ombrelle grandette: ff. inv. lineari larghette, striate pennato- fesse o triforcate: involucretti a ff. lanceolate bianco-membranose nel margine intere o triforcate cigliate nell’apice, quasi = alle ombrellette: fr. ovale, con aculei gracili setaceè lunghi quanto la larghezza del fr. glo- chidiati nell’apice. D. Colli aridi marittimi, nella Penisola e nelle isole. Giu. Sett. B. Bertolonti: p. glabra: ff. tutte strettamente pennatifido-dentate. Alla Spezia presso S. Teresa. . licidus (L. fil.): £. e piccioli irsuti o scabri: ff. ovate, inciso-dentate. Scogli di Talamone. i z. drepanénsis (Tod.): f. flessuoso, ramoso: ombrelle piccolette quasi= all’involucro. A Trapani nelle arene marittime. 1797. D. gimmifer Lam., dict. I, 634. F. eretto, ramoso, ruvido ed irsutissimo (4-6 d.): fe. inf. grandi, triangolari, tripennatosette, nitide di % 300 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [DAvovs. sopra, carnosette, con segmenti ovali pennatofessi dentati: ombrelle gran- dette, a raggi patenti un po’ arcuati in alto: involucro a ff. bipennato- fesse più lunghe dell’ombrella e con lacinie ovato-lanceolate: involucretti a ff. ovate con largo margine membranoso : fr. ellittico (3-4), con aculei brevi glochidiati nell’apice. Rupi marittime presso Genova ed altrove nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. D. nitidus Gasp.? 1798. D. hispidus Desf., atl. I, 243. F. eretto, irto di peli rigidi e reflessi (3-6 d.): fg. inf. triangolari, tripennatosette, a segmenti inciso- dentati: fi. giallastri con macchia sanguigna alla base: ombrella aperta: ff. inv. pennato-partite, più brevi dell’ombrella: aculei più lunghi del dia- metro del fr. @. Nell Italia inf. ed in Sicilia. Lug. Ag. 1799. D. m&ximus Desf., atl. I, 241. F. eretto, ruvido in alto ed ir- suto in basso (3-15 d.): fe. inf. grandi, triangolari, tripennatosette, a seg- menti ovali o bislunghi acuti inciso-dentati, le sup. a segmenti più stretti: ombrelle molto grandi, con ricettacolo dilatato convesso e molti raggi disuguali alla fine arcuato-conniventi: involucretti con ff. strettissime triforcate più lunghe dell’ombrelletta: fi. della circonferenza molto grandi: fr. ovoidei, con aculei ispido-stellati nell’apice. ©. Nell’Italia media e me- ridionale e nelle isole. Apr. Mag. 1500. D. rupéstris Guss., pr. supp. 74. F. eretto, ramoso, striato, scabro (2-5 d.): fg. inf. bislunghe od ovate, tripennatosette, con segmenti lanceolato-acuti angustamente pennatofesso-dentati carnosetti: ombrelle con ricettacolo dilatato: involucro con ff. pennatofesse lunghe !/, dei raggi: fr. ellissoidei, con aculei larghetti alla base e confluenti lunghi circa */, della larghezza del fr. @. Luoghi sassosi marittimi nelle isole Lampione, Lampedusa e Malta. Apr. Mag. D. australis Guss. 1801. D. mauritànicus L., sp. ed. II, 348. F. eretto, irsuto, striato (4-6 d.): fg. inf. triangolari-acuminate, tripennatosette, con divisioni pri- marie patenti ad angolo retto e ff. lanceolato-acute inciso-dentate: om- brelle con ricettacolo dilatato: involucro a ff. pennatofesse più corte dei raggi: fr. ellissoidei con aculei sottili distinti ispidi nell’apice un po’ più corti della larghezza del fr. ®©. Luoghi aridi e sassosi al Capo Miseno, nelle Eolie ed a Capri. Apr. Mag. 1802. D. dentitus Bert., fl. it. ITI, 168. F. ruvidissimo, eretto, ra- moso (3-4 d.): fe. inf. bislunghe, bipennatosette, con segmenti ovato-cu- neati inciso-dentati: raggi dell’ombrella un po’ ingrossati alla maturità: fr. bislunghi, con aculei dentiformi ispidi nell'apice. ®©. Rupi marittime in Sardegna. D. serratus Moris? Specie dubbie. D. Lopadusanus Tin. A Lampedusa. D. coadunatus Ten. Gen. 300. — CAUCALIS Ho/f. (Da keew, strisciare, e kav\oc, fusto). $ Coste armate di 1 sola serie di aculei. 1808. Ca4ucalis dauc6ides L., sp. 241. F. eretto, angoloso, ramoso- divaricato (1-3 d.): fg. inf. bi-tripennatosette, con lacinie piccole lanceolate n CAUCALIS.] XXXVII. UMBELLIFERAE. 301 inciso-dentate: ombrelle con 2-3 raggi: involucro 0 o di una sola ff.: in- volucretti di circa 3 ff.: stilopodio conico, uguale agli stili: fr. ellittico- bislungo, a coste secondarie con una sola serie d’aculei uncinati. ®. Nei seminati delle pianure e dei monti, nella Penisola. Giu. Lug. Volg. Lap- pola. 1804. C. leptophylla L., sp. 242. F. eretto, gracile, flessuoso (2-3 d.): fo. più piccole che nella precedente, bipennatosette, a lacinie lineari-lanceo- late: ombrelle con 2-3 raggi, nude: stimmi sessili sopra stilopodio conico: fr. bislungo (6"), a coste secondarie armate di 2-3 serie d’aculei sottili fitti scabri glochidiati nell’apice. ©. Colli marittimi in Liguria, presso Caramanico alle radici del Velino, ecc. Mag. Giu. 1805. C. latifélia L., syst. IT, 205. F. eretto, solcato-angoloso (2-4d.): | fg. pennatosette, a segmenti allungati profondamente seghettati: ombrelle con 2-4 raggi: involucro ed involucretti a ff. bislunghe quasi del tutto scariose: fr. ovale con vallicelle tubercolose e coste tutte armate di 2-3 serie di aculei scabri. ®. Nei campi, nella Penisola e nelle isole. Mag. Lug. Tordylium L., Turgenia Hoff. S$ Coste e vallicelle armate di aculei. 1306. C. Anthriscus B. et H., gen. I, 929. F. eretto, rigido, ra- moso (5-8 d.): fg. bipennatosette, con segmenti ovato-allungati inciso-se- ghettati, il medio delle sup. allungatissimo: involucro di più ff.: ombrelle . con 5-12 raggi: fi. della circonferenza quasi regolari: fr. ellissoideo, con aculei sottili curvato-ascendenti scabri. D. Nelle siepi delle pianure e dei monti, nella Penisola. Mag. Lug. Tordylium L., Torilis Gm. 1307. C. infésta B. et H., lc. F.c.s.: fe. bipennatosette, a seg- menti tutti ovali o lanceolati inciso-seghettati: ombrelle con 2-8 raggi: involucro 0 0 ad 1 sola ff.: fi. della circonferenza più grandi, irregolari: fr. ovoide-bislungo, coperto di aculei diritti scabri glochidiati nell'apice: sm. con orli reflessi approssimati. ®. Stepi e campi c. s., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Scandix L., Torilis helvetica Gm. B. neglécta (R.et Sch.): stili molto più lunghi dello stilopodio: pt. raggianti lunghi il doppio dell’ovario. Luoghi paludosi presso Otranto. Y. purpurea Guss.: ombrelle con 2-5 raggi: fr. con aculei spesso rossastri. In Steria a Castelvetrano, Mistretta, Saline, Pantellaria. 1308. C. heterophylla B. et H., 1. c. F. sottile, eretto, poco ramoso | (8-5 d.): fg. inf. bipennatosette, con segmenti lanceolati incisi, Ze cauline dii dim pe Tee de. sup. semplici o con 3 segmenti lineari allangati interi o scarsamente dentati: fi. periferici poco irregolari: fr. ellissoidei, metà con aculei corti e metà con aculei lunghetti scabri glochidiati nell’apice. ©. Nel? Italia media ed inf. ed in Sicilia. Mag. Giu. Torilis Guss. 1809. C. nodésa 5. et H., lc. F. prostrato-diffuso, poco ramoso (1-5 d.): fg. bipennatosette, con segmenti lanceolati inciso-dentati acuti: ombrelle sessel 0 brevemente peduncolate, opposte alle fg., con 2-3 raggi | cortissimi: fi. piccoli, regolari: fr. ovoidei, piccoli, gl’interni tubercolosi, - gli esterni irti dal lato esterno di aculei ispido-stellati nell’apice. ©. Campi e siepi, particolarmente della reg. mar., nella Penisola e nelle | «sole. Mar. Apr. Torilis Gaertn. db. bracte0sa: infiorazioni munite di brattee (Bianca in Giorn. del | gab. dell’ Accad. Groen., nov. ser., vol. ILI, 31). Presso Avola. 302 XXXVIII UMBELLIFERAE. [LASERPITIUM, GEN. 301. — LASERPÎTIUM L. (Da laser, nome di una specie di succo, e mitiZew, stillare). 1810. Laserpitium latifolium L., sp. 248. F. eretto, minutamente striato, pieno, ramoso (6-12 d.): fg. inf. grandissime, con picciolo compresso lateralmente, 2-5-pennatosette, a segmenti picciolettati ovali-cuoriformi seghettato-mucronati interi od il terminale trilobo: ombrelle grandi con 30-50 raggi scabri nel lato interno: involucro persistente, a più ff.: fi. bianchi: fr. ellittico, con ale uguali spesso ondose (1c.). 2.. Nella reg. mont. dell'Italia sup. e media. Lug. Ag. a. glabrum (Crante): fg. glabre. B. asperum (Crantez): fs. irte di sotto e nei piccioli di peli tuber- colosi. 1811. L. Gaudînii Morett., bot. it. 33 (1814). F. c. s.: fe. tripenna- tosette, con ff. tutte cuorzformi-ovate intere o trilobe seghettate bianca- stre di sotto, liscie nel margine: ombrelle con raggi glabr:: fi. gialli con pt. quasi tondi, cuoriformi a rovescio: fr. bislungo-ellittici, con ale esterne più larghe (7). 2., Pascoli e luoghi selvatici aprici dei monti nell'Italia sup. Lug. Ag. 1812. L. marginatum Wald. et Kit., pI. rar. 210. F. c. s., glabro:. fo. quasi triternatosette, con segmenti ovati 0 cuoriformi acutamente seghettati od incisi, quasi spinoso-scabri nel margine, biancastri di sotto, il terminale cuneato, i laterali obliquamente cuneiformi: ombrelle con raggi &rto-scabri internamente : pi. giallastri, sanguigni nel margine: fr. bislunghi c. s. Nel M. Maggiore nell'Istria. Giu. Lug. 1813. L. nitidum Zant., comm. brix., 1813. F. cilindrico, striato, pieno, irto, eretto (3-6 d.): fe. triangolari, bipennatosette, a segmenti un po’ coriacei bislunghi od ovali ottusi pennatifido-lobati acutamente seghet- tati: ombrelle con molti raggi: involucro a più ff. lanceolato-lineari, spesso incise trifide: ti. bianchi: stili quasi uguali allo stilopodio, ricurvi: fr. ellittico-larghi con ale larghette (6-7). 2.. Pascoli e luoghi selvatici aprici elevati nelle Alpi. Lug. Ag. 1814. L. siculum Spr., syst. I, 918. P. glauca: f. eretto, striato (4-5d.): fo. bi-tripennatosette, a sementi piccoli rotondo-ovati o lanceolati muero- nati interi 0 trifidi, le cauline pennatosette piccole: ombrelle terminali, lungamente peduncolate: involucro ed involucretti a ff. lanceolato-lineari: fr. ellittico-bislunghi, con ale crespe smarginate colorate. 2. Luoghi roc- ciosi calcarei dei monti alle Madonie. Mag. Giu. 1815. L. Sfler “L., sp. 249. F. eretto, minutamente striato (6-12 d.): fe. inf. con picciolo compresso lateralmente, 2-3 pennatosette, a segmenti lanceolati cuneiformi alla base enter: venoso-pellucidi, le medie e sup. con guaina ventricosa: ombrelle grandi con 30-40 raggi: involucro persistente di più ff.: fi. bianchi o rosei: fr. lineare-bislungo, rotondato alla base, glabro, con ale strette uguali (SM). 2. Rupi e luoghi sassosi della reg. mont. ed alp., nelle Alpi e nell'Appenmino. Lug. Ag. B. garganicum (Bert.): fe. con segmenti coriacei ovali o bislunghi, ii ) di Me ART Ta Est gai 09 SINO coi LASERPITIUM.] XXXVIII UMBELLIFERAE. 303 quasi cartilaginei nel margine. Nel mM. Coppa di mezzo al Gargano, ed in Sardegna nel M. Oliena. L. Siler, B. ovalifolium Moris. 1816. L. gallicum L., sp. 248. F. eretto, pieno, striato, ramoso (3-6 d.): fo. triangolari, le inf. grandi, con picciolo cilindrico, tripennatosette, con segmenti opposti cunezformi triforcati. trilobi od interi a lobi divaricati mucronati: ombrelle grandi con 20-50 raggi: involucro persistente, a più ff.: fi. bianchi o rosei: fr. ovale, troncato alla base (7""), con ale margi- nali più larghe delle dorsali. 2.. Luoghi rocciosi dei monti nell’ Italia sup. e media ed in Sardegna. Lug. Ag. B. angustifolium (L.): fg. a segmenti lineari angustissimi. Presso Limone (Parl.). 1817. L. peucedanéides L., sp. ed. II, 358. F. cilindrico, gracile, eretto od ascendente (3-5 d.): fo. bipennatosette, a segmenti lanceolato- lineari acuminati lunghi quasi triplinervi: ombrelle terminali con 6-8 raggi: involucri ed involucretti a ff. setacee: fi. bianchi o rossastri: fr. ellittico quasi tondo, o bislungo (6-7""), con ale larghette. 2. Luoghi selvatici delle reg. mont. ed alp. nell'Italia sup. Giu. Ag. B. latifolium: fg. con segmenti bislungo-lanceolati. In Tirolo a Pusteria. 1818. L. pruténicum L., sp. 248. F. cilindrico, angoloso-solcato, eretto od ascendente, irsuto (6-10 d.): fe. inf. bipennatosette, con seementi pennatifidi, a lacinie piccole lanceolato-acute: picciolo compresso lateral- mente: ombrelle con 10-20 raggi: involucro persistente, a ff. lineari-lan- ceolate: stilopodio depresso, con orli elevati ondulati: fr. piccoli (4), el- littici, ispidi sulle coste primarie. ©. Prati e boschi, dalla reg. mar. alla _mont., nell'Italia sup. Lug. Ag. 1319. L. Pànax Gouan, ill. 13 (1773). F. eretto, pieno, minutamente striato (3-5 d.): fg. triangolari, decomposte in segmenti divisi ‘n molte lacinie minute hneari, le inf. con picciolo compresso lateralmente: om- brelle con 30-50 raggi: involucro persistente, a più ff. lanceolato-lineari marginate di bianco cigliate spesso laciniate: fi. bianchi: stili patenti: stilopodio conico: fr. ellittico, smarginato alle estremità (8), 2. Rupi alp. delle Alpi al Cenisio, al Sempione, ecc. Lug. Ag. B. cynapiifolium (Salis): fe. affatto glabre. In Corsica a Vezza- rona. Gen. 302. — THAPSIA L. (Dal nome dell’ isola Thapsos). 1820. Thapsia garganica L., mant. 57. F. eretto, cilindrico, sottil- mente striato (9-12 d.): fo. primordiali ellittiche, le altre bi-tripennato- sette con lacinie lineari divergenti, le cauline ridotte alla sola guaina: ombrelle grandi, con involucro di poche ff.: fi. gialli: fr. grandi, ellittici (1 2/,-2c.), scavati alla base ed all’apice, con larghe ale scariose tenuissi- mamente striate in traverso. 2. Nell’Italia media ed inf., in Sicilia ed in Sardegna (reg. mar.). Mag. Giu. b. messanénsis Guss.: lacinie delle fe. arricciate nel margine e pu- 304 XXXVIII. UMBELLIFERAE. [THAPSIA. bescenti-pelose come i piccioli: fr. ovali-bislunghi, con seno delle ale ri- stretto alla base. A Messina. c. glaucéscens: fr. quasi alati nel dorso: fg. quasi glauche. Specie dubbia. T. altissima Mal., diet. n. 6. Nelle Pughe. Gen. 303. — ELAEOSELINUM Koch. (Da èAarov, olio, e Selinum). 1821. Elaeosélinum Asclépium Bert., fl. tt. III, 383. F. cilin- drico, sottilmente striato, eretto (4-9 d.): fo. radicali triangolari, pro- strate, decomposte in laciniette brevi strettissime filiformi, le cauline in gran parte ridotte alla guaina: involucro ed involucretti quasi 0: fi. gialli: fr. ellittico (6"") con circa 4 ale membranoso-scariose. 2.. Colli aridi nel- PItalia merid., all'isola di Capri, nel Principato ultra, in Calabria ed in Sicilia. Giu. Lug. Thapsia L. 1822. E. megides och in DC., prod. IV, 215. F. c. s.: fg. quasi erette, lecomposte in laciniette brevi strettissime filiformi addensate, le cauline c. s.: involucro ed involucretti con fg. lineari: ombrelle laterali con lunghi peduncoli: fr. ellittici (12-15) con 8 ale scariose. a. Colli erbosi in Sicilia a Palermo ed in Val di Mazzara, ed in Sardegna. Sett. Ott. Laserpitium Desf. 1823. E. Lagascae Boiss., el. 50. F. c. s. (6-12 d.): fe. inf. triango- lari, decomposte in segmenti moltifidi a laciniette corte, minute den- tate: ombrella centrale grande, con 15-20 raggi, le laterali piccole: in- volucro ed involucretti a ff. lungamente acuminate: fr. ellittico-alato. 2. In Corsica. Giu. Thapsia tenuifolia Lag. Orp. XXXIX. — ARALIACEAF. Frutici talora rampicanti od alberi. Foglie alterne, semplici o composte, con stipole connesse al picciolo o 0. Fiori regolari, ermafroditi poligami o di rado dioici, in ombrelle o capolini. Calice con tubo aderente all’ovario e lembo corto intero lobato o dentato. Petali 5, valvati od appena embri- ciati nel boccio, caduchi, talora 3-00. Stami 5, con filamenti riflessi ed antere didime versatili. Disco epigino. Ovario infero, a 2 o più caselle, con 1 ovulo pendente anatropo in ognuna a rafe ventrale. Stili 0 o tanti quanti le caselle, liberi o connessi. Stimma terminale o scorrente sullo stilo. Frutto drupa o bacca. Semi pendenti. Albume carnoso. Embrione piccolo, con cotiledoni ovali o bislunghi. — Dismr. Principalmente tro- picali: gen. 38, sp. 340. — Arr. Con le Cornacee e le Ombrellifere. — Prop. Poco importanti. Gen. 304. — HÉDERA L. (Da édew, sedere, per l'adesione). 1824. Hédera Hélix L., sp. 202. F. legnoso, rampicante, ramoso: fo. sparse, coriacee, persistenti, lucenti, le cauline cuoriformi-poligone, con è | | "Heppta.] XXXIX. ARALIACRAF. 305 3-5 lobi triangolari acuminati, quelle dei rami fioriferi intere ovali-acu- minate: fi. piccoli verdastri, in ombrelle quasi glohose con raggi nume- rosi: fr. bacca globoso-conica nera. 5. Comune sui muri e sul tronco degli alberi, nella Penisola e nelle isole. Sett. Volg. EUlera, Edera. B. chrysocarpa Ten.: fr. gialli, globosi. Presso Firenze e Roma, e nel Napoletano. Orp. XL. — CORNACEAE. Frutici od alberi, raramente erbe, con fe. opposte od alterne senza sti- pole. Fiori regolari, in cime, ombrelle o capolini ascellari o terminali talora involucrati. Calice supero, con lembo nullo o piccolo, aperto o val- vato nel boccio. Petali 4-5 epigini, valvati od embriciati. Stami 4-5, in- seriti coi petali, liberi, con antere adnate o versatili deiscenti per fes- sure. Disco epigino, anulare. Ovario con 1-4 caselle, ciascuna includente un ovulo pendente anatropo a rafe dorsale o laterale ed integumenti confluenti nel nucleo. Stilo unico, con stimma semplice o lobato. Frutto drupa con 1-4 noccioli o con nocciolo a 4 caselle. Semi bislunghi muniti di griscio membranaceo. Albume copioso, carnoso, ed embrione piccolo od al- lungato. — Disrr. Principalmente nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale: gen. 12, sp. 75. — Arr. Con le Caprifoliacee e le Ara- liacee. — Prop. Poco importanti. Gen. 305. — CORNUS L. (Da cornus, corno, per la durezza del legno), 13825. C6rnus sanguînea L.,sp.117. Frutice con rami rossastri in pri- mavera: fg. opposte, ellittiche, a nervature incurvo-convergenti: fi. bian- chi, svolgentisi dopo le fg. in cima composta senza involucro pedunculata: drupa globosa, nera (5-6), 3. Volgare nei boschi e nelle siepi, dalle pia- nure alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Ott. Volg. Sanguine, Sang quinella. 1826. C. mas L., sp. 117. Arboscello: fe. opposte, ellittiche, acuminate, a nervi incurvo-conversenti : fi. gialli, in piccole ombrellette sboccianti prima delle fg. e fornite di un involucro di 4 ff. concave: drupa eilissoidea, bislunga, rossa (2 c.). 5. Terreni sassosi selvatici, dalla reg. mar. alla subm., nell'Italia sup. e media. Febb. Apr. Vols. Corniolo, Crognolo. Orp. XLI. — RUBIACEAE. TRIBÙ STELLATAE. Erbe gracili o talora suffrutici. Fusti tetragoni, forniti di foglie verticil- late intere sessili. Fiori piccoli, in cime ascellari o terminali quasi sessili o peduncolate. Calice supero con lembo anulare, a 4-6 denti o nullo. Corolla ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 20 306 XLI. RUBIACEAE. [PutoRIA. rotata, campanulata od imbutiforme, con 8-5 lobi valvati nel boccio. Stami 3-5, inseriti nel tubo della corolla, con brevi filamenti ed antere affisse pel dorso e didime. Ovario a 2 caselle, ciascuna con un solo ovulo pendente attaccato al setto, amfitropo e con invogli confluenti nel nucleo. Stili 2. Stimmi terminali. Frutto secco, di rado carnoso, composto di due carpelli piano-convessi indeiscenti. Semi ascendenti, piano-convessi, con guscio membranoso connesso al pericarpio. Albume corneo ed embrione assile fornito di cotiledoni fogliacei e radichetta cilindrica. Questa tribù rap- presenta nelle regioni temper ate dell'emisfero sett. la gran famiglia delle Rubiacee. — Distr. Tutte le re egioni fredde e temperate: gen. 7, sp. circa 300. — Arr. Con le Caprifoliacee e le Valerianee. — Prop. Poco importanti: le piante del genere Rubia forniscono la Robbia. Calice a 4 denti: corolla tubuloso-imbutiforme: stilo bifido: fr. bacca quasi compressa .»- Putoria. Calice con lembo a 6 AGHI corolla imbutiforme a tubo allungato : fr. composto di 2 carpelli sormontati da 3 denti del calice. . . Sherardia. Calice a lembo cortissimo, 4-dentato: corolla imbutiforme, a tubo allungato e lembo espanso quadrifido. . . . Asparula. Fi. cinti alla base da 2-3 brattee in forma d’involuero: lembo del calice 0: co- rolla imbutiforme, a tubo allungato . . . Crucianella. Calice a lembo quasi nullo: corolla rotata, piana: fr. ‘carnoso, dii di 2 carpelli drupiformi . . È . Rubia. Calice a lembo quasi nullo: corolla rotata, piana: fr. secco, ‘ con 2 carpelli quasi globulosi . . . Galium. Corolla rotata, trifida nei fi. maschi e quadrifida negli ermafroditi: fr. a 3 corna, coronato dai denti del calice . . . : a tao . 1. Vaillantia. GEN. 306. — PUTORIA Pers. (Da putor, puzzo, per l’odore spiacevole delle fg.). 1827. Putéria cal&brica Pers., syn. 524. F. cespuglioso, ramosissimo, prostrato (15-30 c.): fo. lanceolate ottuse od acute, brevemente picciolate un po’ arricciate nel margine: fi. sessili, in fascetti in cima ai rami: co- rolla carneo-rosea, imbutiforme, con tubo lungo e lembo 4-fido: p. fetidis- sima. 5. Rupi calcaree in Calabri a, nm Sicilia ed in Dalmazia. Asperula calabrica L. Gen. 307. — SHERARDIA L. (Ded. a G. Sherard, inglese). 1828. Sherardia arvénsis L., sp. 102. F. numerosi, prostrati, tetra- goni, scabri, ramosi (2-4 d.): fe. verticillate, le inf. quaderne obovato- spatolate, le sup. verticillate a 6 lanceolate o lanceolato-lineari piccole: fi. piccoli, color lilla, in fascetti nell’apice dei rami: fr. irto di aculei corti. D. Comunissima nei campi e luoghi erbosi, dalle pianure fino alla reg. mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Lug. GEN. 308. — ASPÉRULA L. (Da asper, aspro, per la scabrezza delle fg.). 1829. Aspérula arvénsis L., sp. 102. F. eretto, angoloso, scabro, semplice o ramoso (1-4 d.): fg. inf opposte, obovate, le altre verticillate a i È Pa A o po a - Asrervta.] XLI. RUBIACEAE. 307 6 od 8 lineari-spatolate ottuse: fi. cerulei riuniti in capolino in cima ai rami, cinti da un involucro di ff. lungamente cigliate: achenio nudo. D. Nei campi principalmente della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Volg. Palloncino, Stellina- ruvida. 1830. A. levigata L., mant. 38. F. gracile, ramoso, glabro , So gono, prostrato od ascendente (3-5 d.): fe. verticillate a 4 (1 -2 ce.) ellittiche larghe, assai più corte degli internodi, glabre, uninervie : fi. bianchi pic- coli, in cima dicotoma, terminali: st. inclusi: antere quasi sessili alla fauce: achenii ovoidei, glabri. 2. Nei boschi principalmente della reg. mar. nella Penisola e nelle isole. Lug. 1831. A. taurina L., sp. 103. F. eretto od ascendente, glabro, sem- | plice o ramoso (3-4d.): fg. verticillate a 4, ovato-lanceolate, trinervie (2-5 c.) acuminate: fi. bianchi, poligami, in capolini terminali cinti da un col- laretto di brattee orlate di lunghi cigli, le esterne più lunghe dei fi.: co- rolla con tubo filiforme: antere sporgenti quasi lineari: achenii pun- tato-scabri. 4. Nei boschi ombrosi dei monti, nella Penisola. Apr. Mag. 1832. A. odoràta L., sp. 103. F. eretto, tetragono (2-3 d.): fe. sot- tili, lucenti, brevemente cuspidate, verticillate a 6 od 8, le inf. obovate, le sup. lanceolate: fi. bianchi, in corimbo terminale con rami lunghetti: corolla con lembo quasi uguale al tubo: fr. globoso, to d’aculei bianchi umeinati: p. odorosa da secca. 2. Nei boschi ombrosi e freschi della reg. mont., nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 1333. A. rupéstris 7n., cat. h. panorm. 1827. F. cespuglioso, ri- gido, tetragono, ascendente od eretto, irto in basso o anche in alto (15-30 c.): fg. verticillate a 6, lineari 0 lineari-spatolate, rigide, arricciate nel margine (1-3 c.): fi. in fascetti terminali corimbosi, con involucro a ff. ovate:. corolla imbutiforme, rosea con tubo più lungo del lembo: fr. globosi, scabri. 2.. In Sicilia alla Bagheria, a Trapani, ecc., e a Maret- timo, sulle rupi marittime. Apr. Mag. 1834. A. hexaphylla A/!., ped. 48. F. sottile, ascendente, semplice o ramoso, tetragono (1-2 d.): fe. tutte verticillate a 6, sottili lineari acu- minate, cigliato-scabre nel margine (1.2 c.): fi. in fascetti corimbosi ter- minali più lunghi dell'involucro composto di 6 ff. lineari: corolla carneo- pallida, con tubo lungo gracile (1 c.): achenii glabri, bislunghi. 2.. Nelle Alpi marittime al Col di Tenda, ecc. Giu. Lug. 1855. A. galiéides M. B., fl. t. c. 101. F. eretto, ramoso, un po’ an- goloso (5-7 d.): fg. verticillate a 6 0d 8, lineari rigide, glabre, mucronate, arricciate negli orli: fi. in corimbo grande terminale tricotomo : corolla bianca, 4-fida, con lembo campanulato e breve tubo: carpelli bislunghi, glabri. 2. Ne? colli presso Torino, in Toscana, nelle Puglie e in Cala bria. Galium glaucum L. 1356. A. tinctoria L., sp. 104. F. ascendente od eretto, tetragono, glabro (3-6 d.): fg. lineari, le inf. verticillate a 6, le medie a 4, le estreme sup. opposte: fi. in corimbi terminali bi-tricotomi, con rametti 2-3-Aori: brattee ovali, acute: corolla bianca, imbutiforme, con lembo = al tubo, spesso a 3 lobi, glabra: achenii glabri, lisci. 4. Nei colli Albani ed alle radici delle Madonie in Sicilia, Giu. Lug. 308 XLI. RUBIACEAE. [ASsPERULA. B. palustris Ten.: fg. più strette, le sup. angustissime, non volgenti al nero nel disseccamento. Nel Napoletano. 1837. A. cynanchica L., sp. 104. F. numerosi, diffusi, ramosi, tetra- goni, con ceppo legnoso (1-5 d.): fg. verticillate a 4, c. s.: fi. quasi ses- sili in corimbi o cime terminali: brattee lanceolato-lineari: corolla im- butiforme, con lembo quasi uguale al tubo, carnea, esternamente rugoso- papillosa: achenii granuloso-scabri. 2. Comune nelle arene marittime e nei pascoli sassosi dei poggi e dei monti, nella Penisola. Giu. Ag. B. nitens (Guss.): f. più corti: fi. in fascetti terminali. Parti elevate dei monti nel Piceno e negli Abruzzi. y. neglécta Guss.: f. umili cespugliosi: fg. irte: carpelli ispidi. Nella reg. alp. dei monti del Piceno e dell'Abruzzo. 1888. A. aristata L. fil., supp. 120. F. allungati (1-5 d.), diffusi od ascendenti: fe. verticillate a 4, le medie e sup. anguste lineari mucro- nato-aristate: fi. in pannocchie diffuse, con brattee lesiniformi: corolla tubuloso-imbutiforme, papilloso-scabra, con lembo molto più breve del tubo: achenii c. s. 2. Luoghi aridi calcarei dei monti, nella Penisola ed in Sicilia. Lug. Ag. a. laévis: f. glabri e lisci: fg. sup. liscie. a. brachysiphon: tubo della corolla lungo appena il doppio del lembo. b. macréosiphon: fg. più lunghe: tubo della corolla lungo 2-3 volte il lembo. A. longiflora W. K.? A. flaccida Zen. e A. garganica Huter. B. scabra (Presl.): f. lisci od un po’ scabri in basso: fg. più o meno scabre. a. glabréscens: f. e fg. scabre, ma glabre. b. pubéscens Boiss.: £. e fg. scabre e bianco-tomentose. A. canescens Vis. Pascoli elevati delle Madome. 1839. A. tomentosa Ten., prodr. XII. P. vellutato-tomentosa: f. prostrati od ascendenti, tetragoni (1-4 d.): fg. verticillate a 4, le inf. obo- vate, le sup. disuguali linear:-bislunghe, ottuse: fi. in fascetti terminali al f. ed ai rami, corimbosi: corolla imbutiforme irsuta, con lungo tubo: achenii irsuti. 2. A Capri sulle rupi. Giu. b. semiglabra DC: p. glabra in alto: corolle glabre di fuori. c. deficiens Viv.: p. affatto glabra: fo. opposte. In Corsica e Sar- degna. 1840. A. Gussonef4na Boiss., diagn. n. X, 63. F. brevi, in denso cespuglio (5-10 c.): fg. verticillate per 4, ravvicinate, biancastre, le infime ovali-ottuse, le altre lineari-lanceolate, un po’ arricciate nel margine, con costola grossetta bianca: fi. in fascetti terminali: corolla glabra, con lembo lungo */, del tubo: antere di color ruggine: fr. glabri, quasi ru- gosi. 2. Sulle rupi calcaree in Sicilia alle Madonie. Giu. Ag. 1841. A. pimila Moris, pl. nov. 3. P. pubescente: f. brevi (3-8 c.), cespugliosi, filiformi, prostrati od ascendenti: fg. verticillate a 4, piccole, le inf. lanceolato-acute, le sup. lineari acuminato-mucronate: corolla con lembo lungo '/, del tubo, pelosa di fuori: carpelli globoso-scabri. 2. Sulle rupi calcaree del M. Oliena in Sardegna. Giu. Specie dubbia. A. Jordamni Per. et Song., ann. soc. hist. nat., 1854. i CRUCIANELLA.] XLI. RUBIACEAE. 309 Gen. 309. — CRUCIANELLA L. (Da cru, croce, per la disposizione delle fg.). 1842. Crucianélla latif6lia L., sp. 109. F. semplici o ramosi, diva- ricati, ascendenti (2-4 d.): fg. verticillate a 4 o 5, le inf. obovate o bis- lunghe, le sup. lanceolato-lineari: fi. in spighe lineari lunghissime nelle estremità dei rami: brattee lanceolato-acuminate, saldate nella loro metà inf. ®. Monti di Terracina, in Calabria ed in Sicilia. Giu. B. monspeliaca (L.): fs. inf. obovato-bislunghe o lanceolate, 5-6 per verticillo. Nella Penisola ed in Sardegna. 1843. C. angustifélia L., sp. 108. F. ascendente od eretto: fg. inf. . verticillate a 4, lanceolate, le altre a 6 tutte lineari strettissime: spiga quadrangolare (2-7 c.): brattee esterne Zbere, con nervatura dorsale spor- gente: corolle quasi uguali alle brattee. O. Luoghi aridi sassosi nella costa occidentale della Penisola, nell’ Istria e nelle isole. Giu. 1844. C. marîtima L., sp. 109. F. prostrato-diffusi (1-3 d.): fe. ver- ticillate a 4, cartilaginee, lanceolate, scabre negli orli, mucronato-pun- genti, embriciate in basso: fi. disposti in spighe dense ovali o lanceolate terminali: brattee esterne più grandi ovate, le interne compresso-carenate, tutte cigliate nel margine: corolle gialle, a tubo lungo il doppio delle brattee. 5. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Mag. _ 1845. C. rupéstris Guss., supp. 44. P. ramosissima: f. ascendenti, gracili: fg. verticillate per 4, minute (5-6"), lanceolate, densamente em- briciate: brattee tutte uguali, l’esterna nuda nel margine, le laterali concave cigliate. 5. Rup: calcaree marittime nell'isola Lampedusa e a Malta. Mag. Giu. Gen. 310. — RUBIA L. (Da ruber, rosso, pel colore della r.). 1346. Rubia tinctérum L., sp. 109. F. prostrato, tetragono, annuo, con aculei ricurvi negli angoli: fe. verticillate a 4 o 6, ovato-bis- lunghe, aculeate nel margine e nel nervo dorsale, caduche, nervose : fi. in pannocchie terminali ed ascellari: antere lineari bislunghe: stimmi claviformi. 2. Nell Agro Torinese, presso Mantova, presso Bologna nella Selva dei Francescani, ecc.: inselvatichita. Mag. Giu. 1347. R. peregrina L., sp. 109. F. diffuso, ramoso, persistente in basso, tetragono, con aculei ricurvi: fg. verticillate a 4 o 6, perenni, con nervi appena visibili, bislunghe o lanceolate: antere quasi globose: stimma globoso. 2. Comune nelle siepi e nelle macchie delle reg. mar., camp. e subm., nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. b. Bocconii (Pet.): fe. verticillate a 4, lucenti di sopra: corolle con lobi acuti. Rupi calcaree in Sicilia. . 1848. R. angustifolia L., mant. 39. F. tetragono, scabro: fe. pe- rennanti, verticillate a 4 o 6, &ineari-lanceolate: corolle con lobi aristati. Luoghi ghiaiosi calcarei nel Napoletano, in Corsica ed in Sicilia. 1849. R. liicida L., syst. nat. F. tetragono (1-3 d.): fe. piccole, obovate 310 XLI. RUBIACEAE. [Ruzia. mucronate (10-15"®) lucentissime: brattee piccole, lanceolate o lineari: segmenti della corolla lanceolati, aristati. In Corsica a Bonifacio. Apr. Mag. Gen. 311. — GALIUM L. (Da yoXa, latte: p. usate per accagliare il latte). $ Foglie trinervie: fi. giallo-pallidi o bianchi: p. perenni. 1850. Galium vérnum Scop., carn. I, 99. F. tetragoni, eretti o pro- strati, semplici (1-3 d.): fe. elabre O) pubescenti, cigliate, quaterne, ovali- rotondate od ovato- allungate (1-2 c.): fi. poligami, in cime ascellari dico- tome, con rami senza br atteole: corolla gialla, a segmenti lanceolato-acu- minati: fr. glabri e lisci. 2. Nei boschi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola, in Sardegna e în Corsica. Mag. Gu. 1851. G. pedemont&num All, auct. 2. F. gracile, tetragono, con angoli forniti di aculei volti indietro (2- -6d.): fo. quaterne, ovato-allungate, pelose cigliate (1 c.): cime ascellari di pochi fi., senza brattee: corolla minuta, quadrifida: carpelli globosi. 2.. In Piemonte, presso Como, nel Veronese, nel Piceno, n Calabria, in Sicilia alle M adonie. Apr. Mag. b. refléxum (Presl.): achenii peloso-scabri. Ae Madomie. 1852. G. cruciata Scop., fl. carn. I, 100. F. tetragoni, semplici, eretti o& ascendenti-diff'usi, irsuti (2-9 d.): fe. irsute, quaterne, ovali-ellittiche ot- tuse: fi. poligami, in cime ascellari dicotome più corte delle fo., fornite di brattee lanceolate: fr. globosi. 2. Comune nei luoghi erbosi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola e in Corsica. Mag. Valantia L. 1858. G. rotundifélium L., sp. 108. F. gracile, eretto, semplice o ramoso, tetragono (2-4 d.): fo. verticillate a 4, ovali 0d ovali-rotonde, brevemente mucronate, setoloso-scabre nel margine (1-1 !/, c.): fi. bianchi, in pannocchia terminale ramoso-dicotoma lassa a rami patenti divaricati: fr. irti d’aculei uncinati nell’apice. 2. Ne? boschi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola ed in Sardegna. Mag. Lug. 1854. G. ellipticum W.Ud, en. supp. 1813. F. eretto od ascendente, ramoso, irto di peli orizzontali (2-4 d.): fg. ellittiche (1-3 c.) sessili, co- perte di lunghi peli: parmocchia terminale, dicotoma, irregolare: pedun- coli e pedicelli capWlar:, divaricati: fi. bianchi. 2. Ne? monti della Cala- bria, della Corsica, della Sardegna e della Sicilia. Mag. Giu. 1855. G. boreale L., sp. 108. F. rigido, eretto, tetragono, un po’ ra- moso, glabro o pubescente (2-4 d.): fo. verticillate a 4, Znear:-ellittiche o lanceolate, ottuse (1-4 c.): fi. bianchi, in pamnnocchia terminale piuttosto densa a rami opposti ed eretti: fr. ovoidei, coperti di aculei uncinati. 2. Prati umidi delle Alpi in Piemonte, nel Tirolo, nel Friuli, ecc. Lug. Ag. 1856. G. rubiéides L., sp. 105. F. grosso, tetragono, diffuso, ascen- dente (3-4 d.): fg. verticillate a 4, sessili, ovato-bislunghe, ottuse, trinervie, scabre nei nervi e nel margine (3-4 c.): pannocchia terminale, a molti fi. bianchi, contratta, con brattee cigliate: carpelli piccoli globosi, da sec- chi ondulato-rugosi. 2. Nel M. Argentaro alla Punta delle tre croci, ove fu trovato dal Savi nel 1796. Giu. Lug. GALIUW.] ; XLI. RUBIACEAE. S11 SS Foglie uninervie: f. eretti od ascendenti: fi. bianchi, di rado rossi: p. perenni. «1857. G. sylvaticum L., sp. ed. II, 155. F. ascendente od eretto, . glabro, un po’ tetragono in basso; ingrossato ai nodi (6-10 d.): fg. verti- cillate ad 8 0 6, quasi membranose e glauche, lanceolato-allungate, remo- tamente spinosetto-cigliate (3-5 c.): fi. bianchi, in pannocchia grande ra- mosa tricotoma, con rami capillari curvati in basso da giovani, divari- cati nel fr.: lobi della corolla acuti: fr. globosi, rugosetti. 2.. Boschi det monti nella Penisola. Lug. Ag. B. laevigatum (L.): fs. attenuate alle due estremità: pedicelli eretto- patenti avanti e dopo la fioritura: lobi della corolla cuspidati: fr. lisci. Nelle Alpi lombarde, nel Veneto e nell’ Istria. 1858. G. Molliigo L., sp. 107. F. prostrato-ascendente, tetragono, ri- gonfio ai nodi, ramoso-divaricato (10-15 d.): fe. verticillate a 6 od 8, bis- lungo-obovate o bislungo-lanceolate, ottuse e mucronate in alto (1-2 c.), spinoso-cigliate: pannocchia a rami divaricati capillari: corolla bianca (3mm), con lobi brevemente cuspidati: fr. ovoideo, minuto, rugosetto. 2. Comune nelle siepi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola. Mag. Giu. Volg. Caglio-bianco, Pergolato. B. elatum (Thuall.): p. più grande, con fe. più larghe.e pannocchia grande diffusa con pedicelli divaricati. In Piemonte, nel Nizzardo, ecc. y. eréctum (Huds.): £. eretto, con fe. più strette: pannocchia stretta con rami eretto-patenti: pedicelli patenti. Luoghi montuosi, nella Peni- sola ed in Sardegna. . è. insubricum Gaud.: pannocchia povera con fi. più piccoli: fg. più larghe. In Lombardia. 1859. G. litorale Guss., prod. I, 172. P. pubescente in alto: f. gros- setto, ascendente od eretto (3-6 d.): fo. in verticilli di circa 8, lanceo- lato-lineari, slargate in alto, mucronate (1-8 d.): pannocchia accorciata: corolla bianca, con segmenti pelosi di fuori, brevemente aristati nell’a- pice: carpelli ovoidei, piccoli, glabri. 2. Luoghi selvatici arenosi marit- timi in Stcilta a Campobello ed a Mazzara. Mag. Giu. 1860. G. Bernardi Gr. et Godr., II, 23. F. tetragono, sopra ceppo quasi legnoso (1-3 d.): fe. verticillate a 7-8, dislungo-lineari 0 lanceolato- lineari, con nervatura dorsale molto larga: fi. rossi, in pannocchia stretta e bislunga con rami corti: corolla a lobi patenti: pedicelli patenti-eretti: fr. nero, sagrinato. 4. In Corsica presso Bastia. Lug. 1861. G. luicidum A, 1774. F. rigidi, eretti od arcuato-ascendenti, talora un po’ pelosi in basso (3-5 d.): fg. verticillate a 6 (1-2 c.), lineari lesiniformi, spesse, con nervo dorsale largo e depresso, cigliato-seghettate, lucide: pannocchia a rami tutti eretti: pedicelli corti, eretti: corolla bianca: fr. nero, sagrinato (1 ?/,-2"m). 2. Luoghi aridi del piano e dei monti, nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. G. corrudaefolium Vill. B. aétnicum (Biv.): fs. verticillate ad 8, grassette: pannocchia ter- minale condensata. Nella reg. scoperta dell’ Etna. 1862. G. cinéreum Al., ped. I, 6. P. cinereo-verdastra : f. prostrato- ascendente, spesso flessuoso, oscuramente tetragono, non rigido, glabro, glauco (3-4 d.): fe. verticillate a 6, lineari, talora un po’ slargate in alto, 312 XLI. RUBIACEAE. [GALIUM, verdi-glauche: fi. in pannocchia larga, a rami patenti-eretti: pedicelli gracili: fr. liscio. 2.. Sulle rupi calcaree, nella Penisola e nelle isole. Cor- sica presso Bastia sotto gli olivi. Giu. Lug. G. pallidum Presl., G. viri- dulum Jord. 1865. G. venistum vord., obs. III, 17 (1846). F. eretti, flessuosi, gracili, tetragoni (2-3 d.): fe. verticillate a 6 od 8, lineari-acute, con nervo, dorsale sottile, un po’ lucenti e glabre: fi. in pannocchia ricca con rami eretti: corolla rosea, piccola a segmenti ovali ellittici senza mucrone. 2. Monti di Niolo in Corsica. Giu. Lug. SS$ Foglie uninervie: f. prostrati, diffusi: fi. bianchi: p. perenni. 1364. G. palustre L., sp. 105. F. gracili, numerosi, diffuso-ascen- denti (2-4 d.): fg. 4 per verticillo, lineari-bislunghe o lanceolate (1-1/, c.), più larghe in alto, ottuse, nere da secche: pannocchia diffusa, gracile, di- cotomo-corimbosa: corolla bianca, con segmenti senza mucrone: pedicelli fruttiferi divergenti ad angolo retto. 2. Luoghi paludosi, dalle pianure alla reg. mont., nella Penisola. Lug. Ag. B. elongatum (Presl.): f. e fs. più grandi: corolla più grande (4Mw); fr. più grosso (2%): fioritura serotina. Con la specie. 1365. G. débile Desv., ob. 13. F. gracili, eretti, tetragoni (2-4 d.): fg. verticillate a 6, lineari strettissime, molto più corte degl’internodi: pannocchia lassa, corimbiforme: pedicelli ascendenti, cortissimi: corolla bianca, purpurea di fuori: fr. tubercoloso anche avanti la maturità. 2. Presso Altopascio in Toscana. Giu. Ag. G. constrictum Chaub. 1866. G. uliginésum L., sp. 106. F. deboli, tetragoni, scabri negli angoli (2-5 d.): fg. di color verde vivace, verticillate a 6-7, Zneari-lanceo- late, acuto-cuspidate, con due serie d’aculei marginali, alcuni volti in alto, altri in basso: pannocchia gracile lassa: pedicelli divaricati: fi. bianchi: fr. piccoli, minutamente sagrinato-scabri. 2.. Luoghi umidi lungo il Lambro nel Milanese. Mag. Giu. 1867. G. sylvéstre Poll, pal. I, 151 (1776). F. gracili, diffuso-ascen- denti, glabri o pubescenti (2-3 d.): fe. 7-8 per verticillo, sottili, patenti, lineari-lanceolate o lineari, più larghe davanti, a nervatura dorsale fina e sporgente, mucronate: fi. bianchi, in pannocchia patente composta di cime tricotome dense: corolla a lacinie acute: fr. grigio bruno, leggermente sagrinato. 2. Parti elevate delle Alpi e dell'Appennino. Giu. a. glabrum (Schrad): p. affatto liscia e glabra. Pascoli elevati delle Alpi al Cenisio, al S. Bernardo, ecc. G. anisophyllum et G. montanum Vill. B. argénteum (Vill): fo. coperte di piccole glandole di color giallo chiaro: f. con angoli sporgenti, argentini. Pascoli elevati delle Alpi. Y. pubéscens (Schrad): f. e fo. pubescenti per peli patenti. dò. supinum (Lam.): p. umile, con pannocchia breve, lunga quasi quanto le ultime fe. 1868. G. saxstile L., sp. 106. F. lisci, tetragoni, prostrati (2-3 d.): fo. verticillate a 6, mucronate, le inf. obovato-rotondate, le sup. dislungo- lanceolate piccolette: fi. in pannocchia corimboso-tricotoma, con pedi- celli patenti: corolla con lacinie acute: fr. densamente granuloso-scabri. 2. Nel Veneto. Giu. Ag. i Gato] XLI. RUBIACEAE. 313 } 1869. G. megalospérmum Vi/l., dauph. II, 319. F. ramosissimi, prostrati, striscianti: fg. verticillate a 6, molto carnose, a nervatura poco visibile, ed estremità calloso-acute: fi. in ombrelle corte e compatte, con 2-3 peduncoli 1-3-flort: corolla bianca (3-4"): carpelli grossi (3). 2. Parti elevate delle Alpi marittime a S. Martino Lantosca. Lug. Ag. .1870. G. helvéticum Weigg., obs. bot., 24. F. ramosissimi, prostrati, striscianti, cespugliosi: fg. verticillate a 7 od 8, bislungo-lanceolate car- nose, con nervo dorsale appena visibile, aculeato-cigliate: fi. 2 piccole ombrelle che non oltrepassano le fg.: corolla bianco-giallastra: fr. gros- setto brunastro (2""). 2.. Parti elevate delle Alpi al Cenisio, al M. Viso, ecc., e nell'Appennino al Pizzo di Sivo, al Vettore, negli Abruzzi, ecc. Lug. Ag. G. baldense Spr., G. magellense Ten., G. rupicola Bert. B. elongatum Gr. et Godr.: cespugli lassi, con f. allungati: pedun- coli molto allungati. Y. Téndae (Reich. fil.): cespugli lassi: fe. verticillate a 6-8, cu- neato-rotondate, carnosette, con lembo intero: internodi allungati : corolla più stretta del fr., con lacinie ottusamente acute. Rupi presso la Ma- donna delle Finestre. 1871. G. pusillum L., sp. 106. F. prostrati od eretti, ad angoli sottilis- simi (3-7 c.): fg. verticillate a 7, lineari-setacee (2-8) lungamente ari state, con orli muniti di piccoli aculei, per lo più ispide, bisolcate di sotto: pannocchia corta, quasi ombrelliforme: fi. bianchi: corolla con lacinie acute: fr. bruno-verdastro, quasi liscio. 2. Nei monti dell’Italia sup. e media. Lug. G. pumilum Lam. B. Aypnoides (Vill): fo. più rigide, più acuminate, a nervatura più sporgente, con orli quasi sempre lisci: cespugli più densi. Alpi piemontesi occid. 1872. G. olympicum Bosss., diag. pl. or. ITI, 41. F. in cespugli densi, prostrati (3-9 d.): fg. verticillate a 6, lineari lesimiformi, rigide (2-8mm), con nervo medio largo e terminate in punta biancastra quasi pungente: fi. quasi solitari terminali: lobi della corolla lanceolati acuti: stili uguali alla fauce, bipartiti fino alla base: fr. globosi. 2.. Nelle cime delle Alpi Apuane, al Pisanino, alla Pania, ecc. Lug. Ag. G. pyrenaicum Bert. SSSS Foglie uninervie: f. eretti o diffusi: fi. rosei, rossastri o gialli: p. pe- renni. 1873. G. maritimum L., mant. 38. P. coperta di peli patenti: f. quasi tetragoni (3-6 d.): fe. verticillate a 4 o 6, lanceolato-lineari, arricciate negli orli, pelose: fi. numerosissimi, piccoli (2), rossi, vellutati al di fuori, in lunga pannocchia ramosissima: brattee ovali: fr. ti di lunghi peli. 2. Presso Nizza a Montalbano. Lug. Ag. 1874. G. purpireum L., sp. 107. R. legnosa: f. ascendenti od eretti, pubescenti: fg. verticillate ad 8, lineari-setacee (1-2 c.): fi. numerosi, in pannocchiette sul f. e sui rami: peduncoli abbreviati, capillari, pendenti nella fioritura: corolla purpureo-scura'di sopra, verde di sotto: carpelli minutamente granulosi. 2. Luoghi pietrosi dei monti, nella Penisola. Lug. Ag. 1875. G. ribrum L., sp. 107. F. lungamente prostrati alla base (2-3 d.): fg. intermedie verticillate ad 8, lineari, un po’ slargate in alto, 314 XLI. RUBIACEAE. . [Gatrow. mucronate (1-2 c.): fi. in pannocchia ovale bislunga, con rami capillari: corolla di color rosso di vino intenso (3), con segmenti aristato-cuspi- dati a punta = appena ad*/, della lunghezza del segmento: carpelli ovali, granulosi. 2. Nelle parti medie ed alte dei monti, nella Penisola, in Sardegna ed in Corsica. Lug. Ag. 1876. G. myriàanthum Jord., obs. III, 126 (1846). F. prostrato alla base, vellutato o glabro (2-4 d.): fe. in verticilli di 9-12, Qneari-lanceolate o lanceolato-bislunghe, mollemente vellutate di sotto (1-2 c.): pannocchia ovale-bislunga, molto ramosa: fi. numerosi: corolla, piccola bianco-gial- lastra: pedicelli fruttiferi corti: fr. grigiastro, sagrinato (2"®). Presso Tenda ed a S. Martin Lantosca. Lug. 1877. G. cérsicum'Spr., syst. IV, p. 2, 39. F. in densi cespugli, gra- cili, prostrati alla base, con 4 angoli sporgenti (1-2 d.): fg. verticillate a 4 o 6, le inf. obovate, le intermedie ellittico-bislunghe terminate in resta corta: fi. in pannocchia ovale, numerosi: corolla di color mattone livido (1*/,-2%%), con lobi terminati in resta lunga almeno !/, di essi: fr. scuri, piccoli. 2.. AZ M. Coscione, ecc., in Corsica. Giu. Lug. B. brachjpodum Jord.: fg. verticillate ad 8, patenti o reflesse: pannocchia ampia: pedicelli corti: corolla bianca. Nelle Alpi Apuane, ecc. Lug. Ag. 1878. G. vérum L., sp. 107. F. rigido od eretto, rotondato, oscura- mente angoloso (2-5 d.): fg. in verticilli di 8 a 12 (1-9 c.), strettamente lineari, quasi setacee, lucenti di sopra, biancastre e brevemente pubescenti di sotto: fi. gialli, odorosi, in pannocchia bislunga ramosissima e densa: fr. lisci, glabri o pelosi. 2. Comune nei luoghi erbosi, dal mare fino ad una certa altezza nei monti, nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. Volg. Caglio, Presuolo, Erba-colfina. | SSSSS Foglie uninervie: fi. bianchi, rossastri o giallastri: p. annue. 1879. G. saccharatum Al/., ped. I, 39. F. prostrato, ramoso (1-3 d.), con aculei volti in basso: fe. verticillate a 6 o 7, lineari-lanceolate e talora obovate, con aculei nel margine (1-2 c.): racemi ascellari più corti delle fg., con circa 3 fi. poligami, i due laterali maschi e sterili: carpelli globosi (6-7), verrucosi. ®. Campi della reg. mar. e camp. in Liguria, in Calabria e nelle isole. Mag. Giu. 1880. G. tricorne W.h., arr. ed. IT, 153. F. tetragono, quasi sem- plice, ascendente (1-3 d.), armato negli angoli di aculei volti in dietro: fe. verticillate a 6-3, lineari-bislunghe, nel margine e nel nervo dorsale munite d’aculei ricurvi: fi. ermafroditi, 2-8 in racemi ascellari più corti della fg.: fr. granulosi (5-61), ©. Principalmente nei campi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. 1881. G. Apérine L., sp. 108. F. tetragono, armato d’aculei curvati in basso, con articolazioni . Andryala. Gen. 325. — EUPATORIUM L. (Dal nome di Mitridate Eupatore, re del Ponto). 1981. Eupatorium cannabinum L., sp. 838. F. eretti, un po’ ango- losi, striati (6-10 d.): fg. opposte, brevemente picciolate, palmato-partite, con 3-5 segmenti lanceolati acuminati, oppure semplici e seghettate: ca- polini in corimbo composto convesso denso: pappo bianco, più lungo del- lachenio. 2. Luoghi umidi, dalle pianure fino ad una certa altezza nei monti, nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. Volg. Canapa acquatica. 1982. E. corsicum Leg. în Lois, not., 36. F. eretto (4-7 d.): fe. ovato- lanceolate od ovate, semplici o trisette: capolini piccoli, in corimbi ac- corciati un po radi: pappo uguale all’achenio. a. In Corsica a Vico, Niolo, Corte e Venaco, Ayccio. Lug. Gen. 326. — ADENOSTYLES Cass. (Da àònv, g.andola, e oTuXoc, stilo). 1983. Adenéstyles alp'na B.et F., comp. II, 329. Rz. grossetto, obliquo: f. eretto, striato, semplice, con poche fs. (2-5 d.); fo. reniformi- triangolari, ugualmente dintato-crenate, pubescenti di sotto sulle vena- ture, glabre, le inf. rotondate, le sup. acute: piccioli senza orecchiette: corimbo composto, terminale: capolini con 3-6 fi. 2.. Luoghi umidi della reg. mont., nella Penisola e in Corsica. Lug. Ag. 1984. A. petasites B. et F., l. c. F. eretto, ramoso (6-10 d.): fg. bian- castre e cotonose @r sotto, le radicali reniformi grossolanamente ed ine- gualmente dentate, le cauline più piccole: piccioli orecchiuti alla base, con orecchiette rotondate in alto: capolini con circa 5 fi. 2. Pascoli alpini nell'Italia sup. e nell'Abruzzo. Lug. Ag. Cacalia albifrons L., A. albifrons Resch. B. hjbrida (DC.): capolini con molti fi. riuniti in corimbo lasso. Alle Madonie in Sicilia. 1985. A. leucophylla Rchb., fl. exc. 278. F. eretto, flessuoso, sem- plice (2-6 d.): fg. bianco-cotonose sulle due faccie, le radicali reniformi inegualmente dentate, le cauline triangolari acuminate in punta é&rian- golare non dentata: corimbo globoso: capolini con ff. involucrali ovate e 15-20 fi. 2.. Nelle Alpi piemontesi, a Valdieri, al Cenisio, al M. Bi- sca, ecc. Lug. Ag. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 22 338 XLV. COMPOSITAE. [HomoGxNE. GEN. 327. — HOMOGYNE Cass. (Da éuoc, simile, e Yuvn, femmina). 19386. Hom6gyne sylvéstris Cuss., diet. sc. nat. XXI, 413. F. eretto (1-3 d.): fe. radicali reniformi con 5-7 lobi tridentati nell’apice, le cau- line orecchiute-abbraccianti: fi. bianchi o carnei in capolino terminale: involucro di una sola serie di ff. lanceolate. 2.. Nei monti del Friuli e nel M. Garda. Mag. Giu. 1987. H. alpina Cass., l. c. F. eretto, lanoso (1-3 d.): fe. radicali re- niformi-rotonde, ottusamente dentate o crenate, liscie, glabre: fi. bianchi o rosei, in capolino terminale: ff. dell'involucro diseriali, le esterne più brevi lineari: achenio calloso alla base. 2. Pascoli della reg. subalp. ed alp. nell'Italia sup. e media. Giu. Ag. 1988. H. discolor Cass., l. c. F. eretto (1 d.): fe. radicali reniformi- rotonde, crenate, rugose di sopra e densamente bianco-tomentose di sotto: fi. in capolino terminale: involucro a ff. disertali. 2. Pascoli alpini del Friuli. Lug. Ag. Gen. 328. — PETASÎTES Gaerin. (Da metacoc, ombrello, per la grandezza delle fg.). 1989. Petasites fragrans Presl., fl.. sc. I, 28. F. eretto, semplice, squamoso, fioccoso (2 d.): fg. radicali nascenti coi fi. o poco dopo, cuori formi-ovate o reniformi-dentellate, le cauline per lo più ridotte alla sola guaina: capolini 3-10, 2 racemo breve compatto : ft. inv. lineari-lanceo- late: fi. odorost:, i marginali con corolla a linguetta. 2.. Luoghi umidi om- brosi lungo la Sturla presso Genova, nel Romano, nel Napoletano, in Sardegna ed in Sicilia. Gen. Mar. Volg. Vainiglia da inverno. 1990. P. officinalis Moench., meth. 568. F. eretto, lanoso (3-5 d.): fo. radicali grandi, cuoriformi o reniformi, angoloso- Lentate, con lobi ba-, sali sporgenti nell’insenatura, pudescenti di sotto: capolini in tirso conico alla fine allungato: ff. inv. lineari-bislunghe ottuse. 2.. Luoghi umidi lungo i fiumi nelle pianure e nelle parti basse dei monti, nella Penisola. Mar. Apr. Volg. Cavolaccw, Farfaraccio. 1991. P. albus Gaertn., fr. II, 406. F. eretto, peloso-fioccoso (1-4 d.): fo. radicali reniformir otondate, angoloso- mucronate e dentellate, Zanuge- noso-tomentose di sotto, con lobi prossimi: capolini in tirso terminale, | tutti peduncolati nella p. ermafrodita, con brattee lineari-acuminate : fio- retti feminei filiformi, gli ermafroditi con stimma bipartito-allungato. CA umidi della re g. mont., nella Penisola. Apr. Mag. Tussilago alba L 1992. P. nîveus Baum., fl. trans. III, 94. F. semplice, eretto (2-6 d.): fg. radicali reneformi-triangolari, inegualmente dentate, nascenti dopo | i A, da prima dianco-tomentose in ambedue le pagine, con lobi basali - i divergenti : capolini della p. ermafrodita tutti peduncolati in tirso: ff. inv. sup. lineari larghe, ottuse. a. Margini dei ruscelli nella reg. alp. e i subalp., al Cenisio, in Tirolo, nel Friuli, ecc. Apr. Mag. s Perasites.] XLV. COMPOSITAE. 959 1995. P. spurius Echb., exc. 279. F. c. s.: fg. triangolari-cuoriformi inegualmente dentate, niveo-tomentose di sotto, con lobi basali anterzor- mente dilatato-incurvi bi-trilobi: capolini in tirso c. s. 2. Lungo i fiumi nel Friuli ed in Corsica. Apr. Gen. 329. — TUSSILAGO L. (Da tussis, tosse, ed agere, operare, per le virtù med.). 1994. Tussilàgo Farfara L., sp. 865. Rz. grosso: f. eretti, semplici, lanosi (1-2 d.): fg. radicali svolgentisi dopo i fi., cuoriformi-rotonde, ango- lose, bianco-tomentose di sotto, le cauline ovali-lanceolate squamiformi: capolini pendenti avanti la fioritura, gialli. 2. Comune nei luoghi ar- gillosi umidi, dalle pianure alla reg. mont., nella Penisola, in Sicilia ed n Corsica. Mar. Apr. Volg. Farfaro, Farfarello, Farfugio, Piè d'asino, Unghia cavallina. Gen. 330. — SOLIDAGO I. (Da solidus, solido, ed agere, operare, per le virtù med.). 1995. Solidago serétina At. hor. kew. III, 211. F. eretto, striato (4-10 d.): fg. lanceolate acuminate, radamente e superficialmente seghet- tate: capolini piccol numerosi, in pannocchia terminale composta di ra- cemi curvati in fuori. 2. Pianta americana inselvatichita presso Lucca alle Rotte lungo il Serchio. Lug. Sett. 1996. S. Vîrga-4urea L., sp. 880. F. eretto, un po’ flessuoso (2-6 d.): fo. ruvide negli orli, lanceolate od ovato-acuminate, le inf. seghettate: capolini in racemo terminale composto, piccoletti: involucri a ff. disuguali lineari-lanceolate: fi. gialli: achenii giallastri, pelosi. 2.. Comune nei boschi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola, in Sardegna ed in Corsica. Ag. Ott. Volg. Verga-aurea, Erba-pagana. B. mindta L.: f. semplice (1-2 d.): fe. cauline strettamente lanceolate: capolini più grandi, in racemo semplice: pedicelli con 1-2 bratteole. Nelle parti alte delle Alpi piemontesi e nello Stelvio. Y. pygmaéa Bert.: f. semplice (4-20 c.): racemo semplice o composto: capolini piccoli. Mont: elevati delle Alpi e dell'Appennino fino al Bolo- gnese. dò. nudiflora DCO.: fg. cauline ovali bruscamente contratte in pic- ciolo: capolini piccoli, in racemo composto lasso: pedicelli nudi alla base, con bratteole nell’apice. Iw Corsica. 1997. S. litoralis Savi, due. cent. 182. F. semplice (5-30 c.): fe. ovato- acute, molli, densamente cenerino-pubescenti: capolini grandetti, in ra- cemo denso. Nella spiaggia arenosa dalla foce della Magra a quella del- PArno. GEN. 331. — ERÎGERON L. (Da ep, sollecito, e ‘fepov, vecchio, per la fugacità delle corolle). 1998. Erigeron linifélius W:d., sp. III, 1955. F. eretto, semplice o ramoso (2-4 d.): fg. pubescenti, le inf. lanceolate attenuate in picciolo 340 XLV. COMPOSITAE. [ERIGERON. con 2 denti per lato, le sup. lineari-acute: capolini piccol, in racemo ter- minale accorciato: ff. inv. lineari-acuminate: fi. del raggio quasi = al- l'involucro, con corolle tuduloso-filiformi troncate 2-3-dentate : acheni minuti, bislunghi. ©. Comune nei luoghi incolti della reg. mar. e camp. nella Penisola e nelle isole. Giu. Sett. Conyza ambigua DC. Volg. Cep- pica campestre. 1999. E. canadénsis L., sp. 863. F. eretto, irsuto, rigido, ramoso solo in alto (3-10 d.): fg. lineari-lanceolate, acute, le inf. dentate, le sup. intere, irsute: capolini minuti, in pannocchia piwwamidale bislumga com- posta, ramosissima: involucro a ff. lasse lineari-lanceolate: fi. periferici con linguette bianche o rosee poco più lunghe dell’inv.: achenii minuti, bislungo-obovati. ©. Originaria dell'America ed ora comumissima nei campi e luoghi incolti. Lug. Ott. Volg. Saeppola, Impia. 2000. E. bonariénsis L., sp. 1211. F. eretto, irsuto, rigido (8-10 d.): fo. inf. lanceolate allungate grossolanamente inciso-dentate, le sup. intere: capolini in pannocchia allungata racemosa: fi. periferici con linguette tenuissime non superanti il disco: achenii c. s. ®. Presso Cagliari in Sar- degna (Asch.). Lug. 2001. E. &cris L., sp. 863. F. eretto, spesso rossastro, irsuto, ramoso solo in alto (1-5d.): fe. radicali lanceolato-spatolate o bislunghe, atte- nuate in picciolo lunghetto, le cauline lanceolato-lineari: capolini in ra- cemo corimbiforme lasso: ff. inv. applicate, lineari: lnguette erette uguali ai fi. del disco: fi. feminei interni tubulosi: achenii con pappo rossastro. ®. Luoghi sterili dai poggi fino alla reg. alp. nell'Italia sup. e media. Lug. Ott. Volg. Amello, Asterano. B. droebachénsis (Mill): p. più gracile: fo. il doppio più lunghe e più strette: f. glabri. M. Viso. 2002. E. &nnuus Pers., ench. II, 432. F. eretto, foglioso, ramoso in alto (5-10 d.): fe. radicali obovate, lungamente attenuate in picciolo, con denti discosti, le sup. lanceolate intere: capolini in racemo corimboso terminale composto, mediocri: involucro emisferico con ff. anguste lineari- acuminate: achenii piccolissimi, quelli del disco con 2 serie di peli. D. Originaria dell'America ed ora inselvatichita in varii luoghi dell'Italia sup. e media, come presso Milano, lungo la Brenta in Tirolo, lungo Ombrone presso Firenze, ed a Porcari presso Lucca. Giu. Ag. Stenactis bellidiflora Al. Br. 2003. E. Villarsii Bell., app. ad fl. ped., 38. F. eretto, angoloso, ra- moso solo in alto (1-4d.): fe. lanceolate, affatto intere, triplinervie: capolini grandetti, 3-7 solitari nell’apice dei rami, formanti un racemo corimbi- forme con rami gl/andoloso-viscosi: fi. feminei interni tubulosi: linguette più lunghe del pappo. Nelle Alpi piemontesi, in Valsugana, in Val di Fassa, ecc. Lug. Ag. 2004. E. alpinus L., sp. 864. F. eretto, semplice o ramoso (5-20 c.): fo. uninervie, le inf. obovato-allungate, mucronate, attenuate in lungo picciolo, le sup. molto più piccole lineari-lanceolate: capolini mediocri so- litari terminali, di rado 2-3: ff. inv. lineari-acute, patenti nella metà sup., con pochi peli: linguette più lunghe del pappo: fi. feminei più interni tubuloso-filiformi. 2.. Pascoli alp. e subalp. nell'Italia sup. e media. Lug Ag. Volg. Ceppica alpina. fl 4 ERrIGERON.] XLV. COMPOSITAE. 541 2005. E. unifi6rus L., sp. 864. F. semplici (3-15 c.): fg. inf. lanceo- lato-spatolate, irsute o quasi glabre, attenuate in picciolo, le sup. lan- ceolate anguste: capolini mediocri, terminali, solitari: inv. lanuginoso- irsuto: fi. feminei tutti con linguetta. Pascoli alpini nella Lombardia, nel Tirolo e nel Veneto. lug. Ag. B. glabratus (Hopp et Horn.): fg. glabre, cigliate: involucro pube- scente irto. In Lombardia, nel Tirolo, nel Veneto ed in Corsica. Y. frigidus (Boiss.): inv. densamente lanoso: fi. feminei con linguetta assai larga. Nelle Alpi? Gen. 332. — ASTER Nees. (Da aotnp , stella, per l’aspetto della infiorazione). 2006. Aster alpinus L., sp. 872. F. eretti, semplici, poco fogliosi (5-20 c.): fe. intere trinervie spesso pubescenti, le radicali spatolate o spa- tolato-lanceolate, le cauline lineari allungate, attenuate alla base: capo- lini solitari terminali: fî. inv. lanceolate apicolate: linguette azzurre. 2. Pascoli alpini dall'Italia sup. all Abruzzo. Giu. Lug. B. Garibaldi (Brugg): f. con più capolini: fs. inv. inf. spatolato-ot- tuse: fi. più piccoli. Presso Bormio. 2007. A. Améllus L., sp. 873. F. eretto, foglioso (3-5 d.): fo. un po' coriacee peloso-scabre, le inf. obovato- lanceolate, ‘attenuate alla base, tre- nervie, le sup. lanceolate: capolini in corimbo semplice: ff. inv. esterne slargate e rotondate nell’apice, arcuate in fuori, cigliate: linguette az- zurre. 2. Colli e monti dell'Italia sup. e media. Lug. Ott. Vole. Amello, Astro. 2008. A. salignus W., sp. III, 2040. F. eretti, fogliosi ramosi (3-12 d.): fo. uninervie, lineari-lanceolate o lanceolato-acuminate, scabre nel margine, intere, o le inf. quasi seghettate presso il mezzo: capolini in pannocchia terminale ramosa: ff. inv. lineari-acute, le esterne applicate: fi. del raggio dianchi e poi violacei. a. Lungo le fosse nel Veronese e presso Mestre. Ag. Sett. 2009. A. Tripélium L., sp. 872. P. da: f. eretto, spesso ramoso dalla base (2-6 d.): fo. quasi carnose, lanceolate, cigliate, le inf. trinervie, le cauline medie e sup. lineari-lanceolate: capolini in racemi corimbosi semplici o quasi, non fogliosi: ff. inv. embriciate appressate, le interne più lunghe ottuse: linguette violacee: achenii quasi pelosi, con corona di peli alla base. 2. Luoghi umidi e fossi del litorale, nella Penisola e nelle isole. Lug. Sett. 2010. A. Novi-Bélgii L., sp. 877. F. eretto, foglioso (3-12 d.): fe. lanceolato-acuminate semiabbraccianti, le inf. con denti piccoli trinervie, le sup. rapidamente decrescenti: capolini in racemo ramosissimo corim- boso largo: ff. inv. lasse, quasi uguali, le esterne patenti quasi dalla base. 2. Sulle sponde arenose del Serchio presso Lucca: inselvatichito. 2011. A. &cris L., sp. ed. II, 1228. F. eretti, rigidi, striati, fogliosi (3-5 d.): fe. lanceolato-lineari, ruvide negli orli, fortemente punteggiate, le inf. con 3 nervature di cui le laterali poco visibili, le sup. uninervie: 342 XLV. COMPOSITAE. [AsTER. capolini in corimbo terminale composto con rami e pedicelli fogliosi: fî. del raggio violacei, sterili: stilo e stimma rudimentali 0 0.2. Luoghi ste- rili det poggi delle reg. mar. nel Genovese e nel M. Pisano. Ag. Sett. Galatella punctata DC. 2012. A. Linésyris B. et H., gen., 274. F. eretto, gracile, foglioso, semplice (1-5 d.): fg. lineari strette, scabre, attenuate alle estremità, ap- pressate al f.: capolini in corimbo terminale: ff. inv. lineari-acuminate, le inf. patenti: fioretti gialli: linguette per lo più nulle: achenii biancastri, lineari-bislunghi. 2. Luoghi aridi e boschi, dal mare alla reg. subm., nella Penisola. Ag. Ott. Chrysocoma L. Volg. Spilli d’oro. 2013. A. Savii. P. glaucescente: f. c. s.: fg. carnosette, lanceolato-li- neari, patentissime o reflesse, terminate in callosità : corimbo lasso: ff. inv. ricurve: linguette c. s. Nei luoghi paludosi a Stagno presso Livorno, nelle Paludi pontine e nel Tirolo. Chrysocoma palustris Savi. Gen. 333. — BÉLLIUM L. (Da Bellis, per la somiglianza a questo genere). 2014. Béllium bellidibides L., mant., 285. Rz. stolonifero: fo. tutte radicali in rosetta, ovato-spatolate, glabre o pelose: steli nudi, filiformi: capolini solitari terminali, piccol: inv. a ff. lanceolate, con peli applicati: achenii rotondo-obovati. 2. Luoghi umidi, dal litorale fino ad una note- vole altezza nei monti in Corsica ed in Sardegna. Mag. Lug. 2015. B. Sommiérii Parl. in ms. P. piccola (3-5 c.): fg. obovato-spa- tolate, itere, pelose: capolini piccoli, sopra peduncoli filiformi gracili: achenii molto piccoli con sq. troncate molto più corte delle setole. Sulle rupi marittime a Linosa (A.juti). Lug. 2016. B. crassifblium Moris, el. I, 26. F. legnoso alla base: fe. ra- dicali coriacee, rotondo-spatolate, con lungo picciolo, glauche: capolini grandetti terminali od ascellari: inv. a ff. bislungo-lanceolate: achenii irsuti: pappo con 4-6 setole. Nelle fessure delle rupi a S. Elia, Cala Vi- nagra, ecc., n Sardegna. Mag. Giu. Gen. 334. — BÉLLIS L. (Da dellus, grazioso, delicato). 2017. Béllis annua L., sp. 887. P. alta 5-15 c.: f. ascendente, ramufi- cato dalla base: fg. sparse nella parte inf. del f. e dei rami, obovato- spatolate, attenuate in picciolo, intere o dentate: capolini precoli, soli- tari, a peduncoli terminali od ascellari: inv. a ff. ovali ottuse. ®. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. 2018. B. hybrida Ten., fl. med. II, 74. P. pubescente: f. ramoso, corto, ascendente, foglioso: fg. bislungo-spatolate od obovate, remota- mente dentate: capolini mediocri, solitari terminali c. s.: ff. dell’inv. lan- ceolate ottuse. 2.. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. 2019. B. perénnis L., sp. 886. F. semplice (1-2 d.): fo. tuite radicali BELLIS.] XLV. COMPOSITAE. 345 in rosetta, un po’ consistenti, obovato-spatolate, superficialmente crenate, bruscamente ristrette in picciolo: capolini terminali solitari, sopra pedun- coli tutti radicali: inv. a ff. lineari-lanceolate ottuse: achenii obovati mi- nutamente, pelosi. 2. Comunissima ner prati, ece., dal litorale alla reg. alp ., nella Penisola e nelle isole. Gen. Dec. Volg. Margherita, Pratolina. 2020. B. sylvéstris Cyr., rar. II, 12. P. irsuta (2-4 d.): fe. bislun- ghe, crenate, t#rinervie, insensibilmente attenuate in picciolo, tutte radicali: capolini grandetti, terminali a lungo stelo radicale: ff. inv. verdi-scure, acute. 2. Luoghi erbosi della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Sett. Ott. 2021. B. Bernérdi B. et R., pug. 56. P. nana, glabra, con rz. breve obliquo: fo. obovato-spatolate, intere, ottusissime, uninervie, assottigliate in breve picciolo, tutte radicali: sq. inv. acute: achenii glabri senza pappo. Nel M. Rotondo în Corsica. Gen. 335. — BELLIDIASTRUM Mic}. (Da Bellis ed astrum, stella, imagine). 2022. Bellidi&strum Michélii Cass., dict. IV, supp. 70..F. semplice, gracile, eretto, nudo (1-3 d.): fg. tutte radicali, pubescenti, obovate o spa- tolate, con denti radi, attenuate in picciolo: capolino solitario terminale: inv. a ff. lineari-lanceolate: fi. del raggio con linguette bianche o porpe- rine, quelli del disco gialli tubulosi. 2. Nella reg. mont. ed alp., dall'Italia sup. agli Abruzzi. Giu. Ag. Volg. Bellidiastro, Margherita d’alpe. GEN. 336. — SENÉCIO Less. (Da senex, vecchio, per la calvizie dei ricettacoli). s P. annue o bienni: fg. glabre o poco pelose, spesso pennatofesse o den- tate. 2023. Senécio vulgaris L., sp. 867. F. eretto, ramoso (2-8 d.): fo. bislunghe, sinuate o pennatofesse, dentate, a segmenti uguali, ottuse: ca- polini mediocri, cilindrici, in racemi corimbiformi: ff. inv. lineari glabre, le esterne 8-10 brevissime, nere nella metà sup., 3-4 volte più corte delle altre: linguette 0 0 di rado brevissime: achenii coperti di peli corti ap- plicati. ©. Comunissimo nei luoghi coltivati ed incolti nella Penisola e nelle isole. Gen. Dec. Volg. Calderugia, Erba calderina, Solleciola. 2024. S. viscosus L., sp. 868. P. glandoloso-vischiosa : f. eretto, ra- moso, consistente (1-4 d.): fo. bislunghe, sinuato-pennatofesse, un po’ con- volte negli orli, dentate od incise: capolini c. s.: ff. inv. lasse, glandolose sul dorso, le esterne metà più corte delle altre: linguette rivolte: achenii glabri. ®. Parti medie e basse dei monti nell'Italia sup. e media. Lug. 2025. S. sylvaticus L., sp. 868. F. eretto, rigido, ramoso in alto: fe. bislunghe, pennatofesse, a segmenti alternativamente più piccoli e den- tiformi: capolini cilindrici, mediocri, in corimbo ricco : ff. inv. lineari, le esterne 4-5 piccolissime: linguette c. s.: achenii coperti di peli bianchi, corti applicati. ©. Ne? monti dell'Italia sup. e media: raro. Lug. Ag. 344 XLV. COMPOSITAE. [SENECIO. 2026. S. lividus L., sp. 868. P. glandolosa: f. eretto od ascendente (1-3 d.): fg. sinuato-dentate o pennatofesse, con segmenti uguali, le inf. ovate picciolate, le sup. sessili bislunghe orecchiute abbraccianti: capo- lini grandetti, in corimbo scarso: ff. inv. lineari, le esterne 4-5 volte più corte: linguette c. s.: achenii coperti di peli bianchi corti. ©. Nella reg. mar., nella Penisola e nelle isole. Mar. Mag. S. feniculaceus Ten. 2027. S. leucanthemiféolius Poir., voy. II, 238. F. umile, ramoso, con rami diffusi od ascendenti (1-2 d.): fe. un po’ carnose obovate 0 dis- lungo-spatolate, le inf. picciolate dentato-crenate, le sup. sessili dentato- incise, abbraccianti con 2 orecchiette intere: capolini mediocri, in co- rimbo scarso lasso, o quasi solitarii: ff. inv. lineari, alla fine reflesse: ache- nii cilindrici con piccoli peli. ©. Luoghi? sassosi marittimi in Toscana, nel Romano e nelle isole. Apr. Mag. $S. humilis Duf. a. incrassatus (Guss.): P. umile, densamente ramosa: sm. un po’ striati. Luoghi sassosi marittimi in Sicilia. i db. vérnus (Biv.): fg. non carnose, obovato-spatolate : ff. involucrali, esterne sfacelate. Campi aprici e colli in Sicilia. c. pygmaéus DC.: p. piccola, con f. gracili: fg. obovato-spatolate, piccole, poco dentate: capolini piccoli. In Stelia e a Malta. 2028. S. crassifblius W., sp. III, 1982. F. eretto, con rami ascen- denti numerosi: fg. carnose, le inf. obovato-spatolate attenuate in pic- ciolo, le medie per lo più pennatifide abbraccianti con orecchiette lun- ghe: capolini in corimbo lasso, più grandi che nel precedente: achenii cilindrici. ®. Nell’Italia media ed inf. ed in Sicilia. Feb. Mag. S. apulus et humilis 7'ex. 2029. S. M&rmorae Moris, elen. II, 6. P. glaucescente: f. grosso, cavo, prostrato od ascendente (3-5 d.): fg. inf. ovate, le medie ed inf. W- neari-spatolate, tutte ottuse dentate o le supreme intere: corimbi di pochi capolini mediocri, brevemente peduncolati: ff. inv. sfacelate e nere nell’apice. Luoghi paludosi in Sardegna. 2030. S. gallicus Caix in Vill, Dauph. I, 371. F. eretto, glabro, ramoso (1-4 d.): fg. un po consistenti permatosette, con orli arricciati ed a segmenti interi o dentati, le inf. picciolate , le sup. sessili abbraccianti con 2 orecchiette ‘nciso-dentate: capolini mediocri, in corimbo lasso: ff. inv. esterne 1-2: achenii pelosi. D. Luoghi arenosi marittimi in Liguria, nel Napoletano ed in Sicilia. Apr. 2081. S. coronopifélius Desf., fl. atl. IT, 273. F. eretto (1-3 d.): fg. carnosette pennatifide, a lacinie brevi lineari quasi intere ottuse; le cau- line sup. saettiformi: capolini grandetti, in corimbo scarso: ff. inv. esterne quasi nulle: achenii pubescenti. I» Steia. Apr. Mag. 2032. S. squalidus L., sp. 869. F. eretto od ascendente, semplice o ramoso (2-4 d.): fe. 1-2-pennatofesse, con lacinie lineari a pochi denti od intere ed orecchie piccole moltipartite: pedicelli con bratteole presso l’in- volucro: capolini mediocri, in corimbo povero: ff. inv. esterne brevissime o nulle, le interne lineari-acute: achenii pubescenti. 2. Nel Friuli, nel Napoletano, in Corsica ed in Sicilia. Mar. Mag. B. stculus (AU): fg. con segmenti lineari angusti: inv. a ff. esterne numerose. In Sicilia. S. chrysanthemifolius Po?r. SENECIO.] XLV. COMPOSITAE. 345 ò. microglossus Guss.: linguette piccolissime, rivolte, appena supe- ranti l'involucro. Presso Catamia. 2083. S. aetnénsis Jan. Guss., syn., 475. F. eretto od ascendente: | fo. carnose intere 0 dentate, le inf. bislungo-spatolate, le sup. sessili lan- ceolate orecchiate abbraccianti: capolini grandetti, in corimbo: ff. inv. per lo più sfacelate: achenii glabri. Luoghi elevati arenosi dell'Etna, presso Nicolosi, ecc. Mag. Giu. 2034. S. delphinif6lius Vahl., symb. II, 91. F. striato, eretto, sem- plice o ramoso in alto (2-6 d.): fg. inf. ovate o lirate dentate, le sup. pennatofesse con segmenti trifidi a lacinie lineari: capolini mediocri, in corimbo terminale: brattee filiformi lunghette: achenii granuloso-glam- dolosi. ®. Nella Puglia, in Calabria, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Mag. 2035. S. abrotanifélius L., sp. 869. F. prostrato-ascendente (1-3 d.): fe. nitide, larghe, bipennatofesse, con lacinie lineari strette acute diver- genti: picciolo senza orecchiette pennatofesso-dentate : capolini grandetti, 3-6 in corimbo terminale: fg. inv. esterne 3-6, uguali a */, dell’involuero: achenii striati glabri. 2. Pascoli subalp. ed alp. calcarei in Valsesia, al Tonale nel Tirolo, nel Bellunese e nell Istria. Lug. Ag. 2056. S. nebrodénsis L., sp. ed. IT, 1217. F. eretto, angolato, striato (1-3d.): fg. inf. bislungo-ovate picciolate doppiamente seghettate, le cau- line sup. pennatofesse, con lacinie e rachide dentate piane, abbraccianti con larghe orecchie: capolini mediocri in corimbo povero: ff. inv. sfa- celate nell’apice: achenii pelosi. ®©. Comune nelle parti elevate dei monti nella Penisola e nelle grandi isole. Lug. Ag. S. nebrodensis DC. 2087. S. vernalis W. et K., I, 23. F. eretto, semplice, Zanato: fg. vellutate, con peli patenti, bislunghe pennatifido-sinuate, le inf. piccio- late, le altre abbraccianti, con base munita d’orecchie dentate e seg- menti ottusi dentato-increspati nel margine insieme alle rachide: ff. inv. esterne 6-12: achenii bianco-pubescenti. ©. In Corsica. Apr. 2058. S. errAticus Bert., am. it. 92. F. eretto, divaricato-ramoso in alto (2-8 d.): fg. inf. profondamente lirate con lodo terminale grande quasi cuoriforme, od ovate a segmenti laterali obovato-bislunghi ottusi patenti ad angolo retto: capolini mediocri: ff. inv. esterne 1-2 brevissime: acheni del margine glabri. ©. Lungo le strade, nei fossi, ecc., dal mare fino ad una certa altezza nei monti, nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. 2059. S. lyratifolius Bchb., ic. II, 24. F. eretto, cilindrico: fo. cau- line Itrate, con orecchiette moltipartite: lobi laterali bislunghi dentato- seghettati ed il terminale grande doppiamente dentato 0 quasi penna- tifido-inciso alla base: ff. inv. esterne 1-2 brevissime : achenii pudescenti. Nelle Alpi lombarde e nell’ Istria. 2040. S. aquaticus. Huds., angl. 317. F. eretto, semplice (3-8 d.): fe. inf. ovali o lanceolate, inegualmente dentate o lirate, a lobo terminale grande ristretto in alto, le sup. lirate o pennatofesse, a segmenti late- rali obliqui lineari o bislunghi interi o quasi interi ed orecchiette molti- partite: capolini grandetti, in corimbo: achenii della periferia glabri, quelli del disco pubescenti: radice globulosa. @. Prati paludosi dell'Italia sup., al Lago Maggiore e presso Milano. Giu. Ag. 346 XLV. COMPOSITAE. [SeNECIO. 2041. S. Jacob&ea L., sp. 870. F. eretto, foglioso, ramoso in alto (5-8 d.): fg. inf. grandi picciolate bislunghe lirato-pennatofesse, le sup. sessili a segmenti divaricati bi-trifidi ed orecchiette moltipartite: capo- lini mediocri, in corimbo composto su peduncoli rigidi eretti: sq. inv. esterne 1-2 cortissime: achenii della circonferenza glabri, quelli del disco vellutati. @. Prati e pascoli presso Genova allo Sprone, presso Feltre, nel Triestino, nel Piceno, ecc. Giu. Ag. Volg. Jacobea. 2042. S. crucifélius L., sp. 869. F. eretto, ramoso in alto (5-10 d.): fo. un po durette, le inf. obovate dentate, le sup. più o meno pennato- fesse a segmenti ‘obliqui paralleli seghettati, basali minori affatto n- teri: capolini mediocri, in corimbo lasso con peduncoli patenti-eretti: achenii tutti ugualmente iti. 2. Frequente nei prati e nei campi, dalla reg. mar. alla subm., nella Penisola ed in Sicilia. Lug. Sett. S. tenuifo- lius Jacg. B. siculus Jan.: fg. con lobo terminale lanceolato-acuto dentato- seghettato. In Sicilia. S. lycopifolius Guss. 2043. S. praealtus Bert. n op. sc. bot. III, 183. F. eretto, angoloso, striato (10-18 d.): fe. inf. grandi, bipennatofesse, le sup. pennatofesse, con lacinie lineari acuminate quasi intere: corimbo composto: capolini piuttosto piccoli: achenii solcati, &rsuti n alto. Luoghi selvatici dei colli e lungo è fiumi nel Veronese e nel Bellunese. Lug. Ag. SS P. perenni : fg. intere, spesso pelose o fioccoso-lanate. 2044. S. Dor6nicum L., sp. ed. II, 1222. F. solitario, eretto, fo- glioso (2-5 d.): fg. coriacee , le inf. ovate o bislunghe dentate insensibil- mente ristrette in picciolo alato, le sup. lanceolate semiabbraccianti sessili: capolini grandi, 2-5 in cima al f.: ff. inv. esterne uguali alle in- terne o più lunghe: achenii glabri. 2.. Pascoli fa e subalp., dall'Italia sup. all Abruzzo. Mag. Ag. B. Gerardi (Godr. et Gren.): fe. spatolate, bruscamente contratte in picciolo: ff. esterne dell’inv. assai più corte delle interne che sono lun- gamente acuminate. A/ Cenisio. 2045. S. lanatus Scop., carn. II, 165. F. eretto, semplice (2-5 d.): fo. molli erbacee, le radicali ovate picciolate lanose di sotto dentate o cre- nate, le caulimne lanceolate acuminate , le sup. quasi interne: capolino solitario grande, densamente lanoso. 2,. Nell Istria, nel Friuli, nelle Marche e nel Napoletano. Lug. Ag. B. flocc6sus (Bert.): caule più basso: capolino molto grande, con co- rolle crocee. Nell Istria, nel Friuli, nel Maceratese, nel Piceno e nell'A- bruzzo. 2046. S. alpéstris DC., pr. VI, 360. F. eretto, semplice, striato (3-4 d.): fg. dentate, le radicali cuoriformi od ovate picciolate, le cauline inf. ovate ristrette în picciolo cuneato e largamente alato, le supreme lanceolate: capolini grandi, 4-5 in corimbo semplice quasi ‘ad ombrella: pappo = al tubo della corolla nella fioritura: achenii un po’ scabri con pochissima peluria. 2.. Pascoli alpini nelle Alpi marittime, in Tirolo, net l Appennino parmense e bolognese ed in Toscana. Giu. Lug. 2047. S. praténsis DC., pr. VI, 360. F. c. s.: fe. ragnotelose quasi lanate, le inf. bistunghe attenuate in picciolo, le successive lanceolate at- SENECIO. ] XLV. COMPOSITAE. 347 tenuate alla base, con denti discosti: inv. colorato in tutto od in parte: pappo c. s.: ovarii glabri: achenii glabri. In Corsica. Mag. Giu. 2048. S. Balbisi&nus DO, Lc. P. fioccoso-lanosa : f. eretto, semplice, cavo, solcato (6-9 d.): fg. allungate, bislunghe o lanceolate, fittamente den- tate: capolini grandi, in corimbo terminale (10-12): pappo più lungo del tubo della corolla; achenii glabri. 2.. Nelle Alpi Marittime ed in Tirolo. Mag. Giu. 2049. S. campéstris DC, 1. c., 361. P. poco fioccoso-lanosa: f. eretto (2-3 d.), striato, semplice: fe. radicali ovali 0 quasi tonde ristrette in picciolo breve, le sup. lanceolate, tutte quasi intere: capolini grandetti, pochi in corimbo: pappi quasi = alle corolle: achenii densamente ispidi. 2. Prati della Liguria e del Piemonte. Mag. Giu. . 2050. S. aurantiacus DC, l. e. P. fioccoso-lanata : f. eretto, diritto, gracile, cavo (2-4 d.): fg. radicali ovali-ottuse contratte im picciolo corto, le cauline medie lanceolate: capolini 2-7, in corimbo semplice: ff. inv. brune in tutta la lunghezza: corolle di color rosso-arancio: achenii pube- scenti: pappo allungato. Pascoli alp. dell'Italia sup. al Col di Tenda, nell’Istria, e negli Abruzzi. Giu. Lug. 2051. S. brachychaétus DC., l. c., 362. F. eretto, cavo, semplice (3-6 d.): fo. radicali ovali-lanceolate o bislunghe, bruscamente contratte in lungo picciolo alato, le cauline inf. lanceolato-bislunghe, ristrette alla base: capolini grandetti, in corimbo terminale, con semifioretti nume- rosi: sq. inv. brune nell’apice: pappo lungo circa la metà delle corolle: achenii pubescenti. 2.. Pascoli e luoghi selvatici della reg. mont. nell'Italia sup. e negli Appennini. Mag. Giu. C. longifolia Jacg. 2052. S. spathuleféolius DC., 2. c. F. c. s.: fe. radicali oval-spatolate, troncate o quasi, cuoriformi alla base, munite di lungo picciolo alato: capolini grandetti, 3-12 in corimbo semplice: inv. Zanato, a ff. lineari brune in alto: pappo uguale alla corolla: achenii ispidi. 2. Prati dei monti, ecc., nell'Italta sup. Mag. 2053. S. Déria L., sp. ed. II, 1221. F. eretto, semplice (8-15 d.): fg. quasi coriacee appena dentate, le radicali ovato-bislunghe grandi piccio- late, le cauline bislungo-lanceolate sessili brevemente scorrenti: brattee lineari-lesiniformi, quasi cuoriformi alla base: capolini mediocri, nume- rosi, in corimbo composto: inv. campanulato, un po’ più lungo che largo, con ff. lineari-lanceolate, le esterne 4 volte più corte delle interne. 2. Luoghi umidi dei colli e dei monti nell'Italia sup. ed in Sardegna. Giu. Lug. Volg. Erba Doria. 2054. S. Cacaliaster Lam., fl. fr., II, 132. F. eretto, angoloso, sem- plice (8-12 d.): fg. lanceolate acuminate seghettate, le inf. attenuate in picciolo, le sup. sessili abbraccianti: capolini piccoletti, in corimbo com- posto: inv. più lungo che largo, a ff. lineari-lanceolate, con 4-5 brat- teole strettissime lunghe quanto esso: fi. tutti tubulosi o di rado 1-3 linguette: achenii glabri. 2. Luoghi subalpini nel Tirolo merd., nel Ve- neto, nel Friuli, nell'Abruzzo e nella Sabina. Lug. Ag. 2055. S. paludésus L., sp. 870. F. eretto, rigido (6-10 d.): fo. fitte, lanceolate 0 lineari, acuminate, acutamente seghettate, un po’ tomentose di sotto, sesst&: capolini grandetti, emisferici, in corimbo: involucro a ff. 348 XLV. COMPOSITAE. [SeNECIO. lineari-acute, le esterne più corte delle interne: 10-12 fi. con linguetta: achenii glabri. 2. Frequente nei paduli e fiumi dell'Italia sup. Giu. Lug. 2056. S. nemorénsis L., l. c. F. eretto, angoloso, ramoso (3-9 d.): fe. ovate 0 lanceolate, fittamente e doppiamente seghettate, con apice dei denti diritto, glabre o pubescenti di sotto: capolini cilindrici di pochi fi. in corimbo terminale composto: semifioretti circa 5: peduncoli con bratteole filiformi lunghe: ff. inv. esterne uguali alle interne: achenii glabri. 2.. Comune nei luoghi ombrosi dei boschi nei monti della Penisola. Lug. Sett. 2057. S. saracénicus L., sp. 871. Rz. con lunghi stoloni sotterranei: f. c.s.: fo. bislungo-lanceolate fittamente dentellato-seghettate, con denti ad apice curvato in avanti: capolini c. s. con ff. inv. esterne c. s., e rag- gio di 7-8 @nguette: achenii c. s. 2. Luoghi umidi della reg. mont. nella Lombardia, nel Veneto e nell’Istria. Lug. Ag. 2058. S. cordàtus Koch in Flora XVII, 612. F. eretto, angoloso- solcato (2-9 d.): fg. cuoriformi-ovate, grandi, inegualmente seghettate, picciolate, con picciolo fornito di qualche dente fogliaceo: capolini gran- detti, in corimbo terminale composto: ff. inv. esterne quasi nulle: achenii glabri. 2.. Pascoli alp. e mont. dell’Italia sup., al S. Gottardo, al S. Ber- nardino, al Tonale, nonchè nel Piceno e nell Abruzzo. Giu. Ag. S. bal- densis Por. B. auriculatus Jacq.: fe. tanto larghe quanto lunghe: pagina inf. irsuta lungo le vene: piccioli lungamente orecchiati alla base. Net Tirolo meridionale. sss P. perenni: fg. per lo più bianco-tomentose di sotto, più o meno divise od intere. 2059. S. Cineraria DC., prod. VI, 355. F. eretto, legnoso alla base (3-6 d.): fo. coriacee, 1-2 pennatofesse, le cauline con lacinie strette quasi trilobe nell’apice ed ottuse, cenerine di sopra è bianco-tomentose di sotto: capolini mediocri, in corimbo composto denso: inv. dianco-tomentoso: fi. 10-12 con linguetta ovale: achenii glabri. 5. Frequente sulle roccie ma- rittime della Penisola e nelle isole. Giu. Lug. Volg. Ceneraja, Cenerina. 2060. S. bicolor Car., prod. 368. P. più grande della precedente: £. c. s.: fe. coriacee, bislunghe, lanuginose di sopra e bianco-tomentose di sotto, pennatofesse, le cauline con lacinie larghe ottuse: corimbo con rami lunghetti. 8. Presso Siena, nel M. Argentario, nel golfo di Napoli, a Filicuri, Stromboli, ecc. Cineraria Wild. 2061. S. calvéscens Moris et De Not., capr. 74. F. eretti od ascen- denti: fo. membranacee sinuato-pennatofesse, le cauline sessili semzab- braccianti, le sup. intere cuoriformi-lanceolate: linguette lineari-bislun- ghe: peluria fugace. è. Luoghi ombrosi lungo i ruscelli nella Capraja. Mag. Giu. 2062. S. gibbésus DC., pr. VI, 355. F. pubescente in basso, glabro in alto (9-12 d.): fg. sottili, quasi pennatofesse, quasi glabre di sopra, cenerino-tomentose di sotto, con lacinie dentate: capolini piccoletti, in corimbo ramosissimo: inv. glabro, tubercoloso-gobbo alla base. 3. Nella Calabria a Scilla e Bagnara, e presso Messina e Milazzo in Sicilia. Lug. Ag. , SENECIO.] XLV. COMPOSITAE. 349 B. ambiguus Guss.: inv. pubescente: fe. pennatofesse alla base, con lobo terminale grande inciso-dentato. Nell Etna. 2063. S. candidus DC, 1. c. F. eretto, legnoso alla base (3-9 d.): fe. bianco-tomentose in ambo le pagine, picciolate, le inf. ovate lirato-sinuate, irregolarmente e grossolanamente dentate, bianco-tomentose di sopra e di sotto: capolini piccoletti, brevemente peduncolati, in corimbo denso. 3. Luoghi rocciosi montuosi alle Madonie. Giu. Ag. C. nebrodensis Guss. 2064. S. incAnus L., sp. 869. F. eretto od ascendente (3-10 c.): fe. bislunghe obovate, bianco-tomentose, bipennatofesse, con lacinie obovate ottuse qnciso-crenate, lineari nelle fo. sup.: capolini piccoletti, in corimbo denso terminale emisferico: ff. inv. lanceolate frangiate nell’apice: ache- nii glabri. 2. Pascoli alpini dell’Italia sup. al Cenisio, al Col delle Fi- nestre, nel Tirolo e nelle Alpi di Mommio. Lug. Ag. B. italicus Pers.: p. più grande: achenii pubescenti: ff. inv. non frangiate. Nelle Alpi marittime. 2065. S. carnfolicus W., sp. III, 1993. P. quasi sericea: f. eretto od ascendente (3-15 c.): fo. obovate, lungamente picciolate, inciso-crenate o pennatofesse, cenerno-tomentose, con tomento alla fine caduco: capo- lini mediocri, in corimbo terminale denso : achenii glabri. a. Pascoli al- pini in Valtellina, in Tirolo e nella Carma. Lug. Ag. 2066. S. unifi6rus A//., ped. I, 200. P. cenerino-tomentosa: f. eretto od ascendente (5-10 c.): fo. radicali obovate o bislunghe intere od inciso- crenate picciolate, le cauline sup. Qneari sessili: capolino terminale so- litarwo grande: achenii pubescenti. 2. Pascoli alpini dell’Italia sup. al Cenisio, a Ceresole, nel M. Rosa, ecc. Lug. Ag. Gen. 337. — DORONICUM L. (Dalla voce araba Doronigi, nome di p. venefica). 2067. Dor6nicum cérsicum Poir., supp. II, 517. F. eretto, solcato, cavo, ramoso (6-9 d.): fo. molli, bislungo-lanceolate, attenuate alla base, dentate, abbraccianti con 2 orecchiette rotondate intere (6-15 c.): capo- lini grandi corimbosi: ff. inv. pubescenti glandolose, lanceolate: achenii più corti del pappo. 2.. Lungo è ruscelli nei monti Grosso, Rotondo, ece., in Corsica. Lug» 2068. D. grandifi6rum Lam., dict. II, 313. F. eretto, angoloso, cavo, semplice o poco ramoso (2-3 d.): fe. inf. lungamente picciolate ovate tron- cate o smarginate alla base, le sup. bislunghe o chitarriformi abbrac- cianti con 2 orecchiette inciso-dentate , tutte sinuato-dentate: capolino grande terminale solitario, di rado 2 a 3: peduncoli ingrossati in alto. 2. Pascol alp. delle Alpi al Calivazzo, al M. Baldo, alle Vette di Feltre ed in Corsica. Lug. Ag. Arnica scorpioides L. 2069. D. hirsitum Lam., l. e. F. eretto, cavo, semplice (1-3 d.): fe. molli bislungo-lanceolate, remotamente ed irregolarmente seghettate, le inf. picciolate, le cauline sessi? semiabbraccianti senza orecchiette den- tate in basso ed intere in alto: capolino solitario terminale. 2.. Pascoli alpini del M. Viso, M. Bisca di Valsugana, ecc. Lug. Ag. Arnica Do- ronicum Jacg, D. Clusii Tausch. 350 XLV. COMPOSITAE. [DoroNIcuM. 2070. D. glaciale Nym., syIl. 1. F. eretto, semplice, pieno (10-15 c.): fo. grassette rigide glabre cigliate, le inf. picciolate ovate, le sup. bislungo- lanceolate irregolarmente dentate od intere semi-abbraccianti ma senza orecchiette: capolino grande solitario: peduncolo irsuto, cavo nell’apice. 2. Pascoli alpini del Piemonte, del Tirolo, del Friuli, ecc. Lug. Ag. Arnica Wulf. 2071. D. caucasicum M. B., fl. t., c. II, 321. Rz. tuberoso, lanoso: f. semplice, eretto (3-5 d.): fe. radicali picciolate, rotondo-cuoriformi od ovate dentate picciolate, le cauline (1-2) cuoriformi-abbraccianti bis- lunghe: capolino grande, terminale: ff. inv. lineari-lanceolate, cigliate, quasi uguali al raggio. 2. Boschi dei colli e dei monti presso Castella- mare, in Calabria ed in Sicilia. Lug. Ag. D. eriorhizon Guss. 2072. D. Coliimnae Ten., prod. XLIX. Rz. glabro: f. semplice, eretto (3-5 d.): fg. radicali cuoriformi-ovate, lungamente picciolate, le cauline bislunghe, le inf. chitarriformi, tutte dilatate abbraccianti alla base e grossolanamente dentate: capolino grande, terminale, solitario: fo. inv. lineari strette, metà più corte del raggio: achenii del raggio pe- losi. 2. Pascoli sassosi del T'irolo e nell'Appennino fino al Napoletano. Giu. Ag. D. cordifolium Sternb. 20753. D. Pardali4nches L., sp. 885. Rz. glabro con stoloni gracili alla fine ingrossati nell’apice: f. eretto, striato (3-8 d.): fo. pubescenti, le inf. grandi cuoriformi, le sup. bislunghe o chitarriformi, superficialmente dentate: capolini grandi, terminali al f. ed ai rami: ricettacolo vellu- tato. 2.. Boschi dei monti nella Penisola. Giu. Lug. Volg. Doromnico. 2074. D. austriacum Jacg., austr. IT, 18. Rz. glabro senza stoloni: f. eretto, ramoso in alto (6-9 d.): fo. radicali nulle, le cauline medie numerose grandi ovato-bislunghe chitarriformi o picciolate abbraccianti con 2 orecchiette rotondate sinuato-dentate: capolini grandi, in racemo corimbiforme: ricettacolo vellutato. 2. Boschi delle parti elevate dei monti nella Penisola. Lug. Ag. D. Pardalianches a L. Volg. Doronico maggiore. 2075. D. plantagineum L., sp. 855. Rz. strisciante, rigonfio alla base del f., stolonifero: £. gracile, semplice (4-8 d.): fo. radicali lunga- mente picciolate ovali sinuato-dentate con lembo un po’ scorrente sul picciolo, le cauline inf. con picciolo alato, le sup. sessili lanceolate senza orecchiette: capolino grande, solitario terminale: ricettacolo glabro. 2. Selve dei monti in Calabria alla Sila. Apr. Mag. Gen. 338. — ARNICA L. (Alterazione di Ptarmica). 2076. Arnica montana L., sp. 884. F. eretto, rigidetto, semplice o poco ramoso in alto (2-4 d.): fe. radicali in rosetta, bislungo-ellittiche (5-10 c.), a 5 nervi, le cauline opposte piccole lanceolate in 1-2 coppie: capolino grande solitario o pochi terminali: achenii scuri irti. 2. Pa- scolì alpini dell'Italia sup. e dell'Appennino ligure orientale. Volg. Ar- nica. ei _ ter A NANANTHEA.] XLV. COMPOSITAE. 851 GEN. 339. — NANANTHEA DC. (Da vavog, nano, ed àv0n, fiore). 2077. Nananthea perpusiîlla DC. n Deless., ic. sel. IV, 20. P. pie cola (2-6 c.): f. filiformi, prostrati, ascendenti od eretti, cespugliosi: fg. piccole, carnosette, alcune in rosetta, altre sparse, con 3-5 segmenti obo- vati, od intere obovate: capolini piccolissimi, emisferici. ©. Nelle Isole Sanguinarie e nell'Isola de Laveggi presso la Corsica, e presso la Sar- degna. Apr. Mag. Volg. Matricalino. GEN. 340. — CRYSANTHEMUM L. (Da xpuoodc, aureo, e dv0euov, fiore). 2078. Crysanthemum Mycénis L., sp. ed. II, 1254. F. eretto; ra- moso (2-4 d.): fg. inf. obovato-spatolate, finamente ed acutamente se- ghettate, le sup. lingueformi o lineari: capolini gialli, terminali, grandi: achenii del raggio più lunghi che larghi, sormontati da una corona membranosa tubulosa, quelli del disco con corona più cortà. ©. Campi e luoghi incolti, principalmente della reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Mag. Lug. Volg. Belfiore. 2079. C. hybridum Guss., cat. boce., 1821 F. eretto, ramoso in alto: fo. inf. quasi tondo-cuneate, le sup. bislungo-spatolate, le supreme lin- gueformi, tutte ottusamente seghettate: capolini grandi: sq. inv. largo- lineari: p. glabra. O. Nel regno di Napoli ed in Sicilia. Feb. Apr. B. discolor: linguette del raggio bianche giallastre alla base. Campi presso Palermo ed a Pantellaria. 2080. C. segétum L., sp. 889. F. eretto, semplice o ramoso (2-5 d.): fe. un po’ carnose, bislunghe, un po’ slargate in alto, profondamente den- tate, trifide o pennatofesse: capolini grandi sopra peduncoli ingrossati nell’apice: achenii tutti senza corona, quelli del raggio coi 2 angoli esterni alati. ©. Nei campi, dalle pianure alle parti medie dei monti, nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. Volg. Ingrassabue. 2081. €. coronàrium L., sp. 890. F. eretto, ramoso, foglioso (3-6d.): fo. per lo più dipennato-partite quasi obovate, con segmenti lanceolati, inciso-dentati: capolini grandi, terminali, gialli: fi. del disco con tubo compresso, alato: achenii del raggio trigoni, alati, quelli del disco com- pressi ed alati dal lato interno. ®. Campi della reg. mar. nella Penisola e nelle isole. Giu. Sett. Volg. Bambagella, Fior d’oro. Pinardia Less. Gen. 341. — LEUCANTHEMUM Lam. (Da Xeukoc, bianco, ed dvAeuov, fiore). 2082. Leucinthemum vulgare Lam., fl. fr. II, 137. F. eretto, an- goloso, semplice o ramoso (3-6 d.): fe. inf. obovato-spatolate, seghettate, picciolate , le sup. sessili lingueformi pennatofesse alla base e nel resto dentate: capolino terminale, solitario, grande: achenii a 10 coste arro- 302 XLV. COMPOSITAE. [LEUCANTHEMUM. tondate, tutti senza corona. 2. Comumnissimo nei luoghi erbosi, dal mare fino alla reg. subalp., nella Penisola. Giu. Lug. Volg. Cota-buona, Oc- chio di bove. p. incisum (Bert.): fe. inf. pennatofesse con lacinie inciso-dentate. Presso Calice in Lunigiana e nei castagneti di Fanano. y. discdideum (AU): fi. del raggio nulli. Alp? marittime, colli sopra S.Martino del Varo. 2083. L. pàllens DC., prod. VI, 47. F. eretto, angoloso (3-5 d.): fg. inf. spatolate , crenate in alto, le medie bislunghe cuneiformi fornite alla base di 2-3 coppie di denti piccoli acutissimi, 20» abbraccianti e nel È : resto con denti tanto più larghi quanto più sup., le sup. intere almeno . alla base: corolle del disco prolungate sull’ovario: achenii del raggio con corona bipartita, quelli del disco senza corona. 2.. Nelle Alpi marit- time, nel Friuli, ecc. Mag. Giu. B. discoideum: fi. del raggio nulli. Presso Nizza. 2084. L. latifolium DC., prod. VI, 47. F. c. s., ramoso: fo. inf. spa- tolate, ottuse dentate, le cauline semiabbraccianti ovato- lanceolate cal- loso-seghettate: sq. inv. ovato-ottuse: achenii del raggio coronati, quelli del disco nudi. 2.. Presso Napoli. 2085. L. maximum DC., pr. VI, 46. F. eretto, solcato, semplice (5-6d.): fo. carnose, le inf. cuneiformi con qualche dente solo nell’apice, le medie senza denti basali attenuate in lungo picciolo, le sup. lineari-lanceo- late: capolino terminale solitario, grande: achenii del raggio con mezza corona dentata, quelli del disco senza corona. 2.. Ne? prati delle montagne nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. 2086. L. montànum DC, l. c., 48..F. eretto (2-3 d.): fe. inf. spato- lato-lanceolate ristrette in picciolo sottile, le cauline lineari-bislunghe con denti disuguali sottili mucronati: capolino grandetto, terminale ,- solitario: achenii della circonferenza con corona completa. 2. Pascoli al- pini nell Italia sup. e media, al Cenisio, ecc. Giu. Lug. B. atratum (DC.): fs. inf. obovate, ristrette in picciolo, le cauline lanceolate remotamente seghettate: ff. inv. con margine scuro scarioso. M. dei Fiori, ecc. 2087. L. graminifblium Lam., fl. fr. II, 137. F. numerosi, eretti di ascendenti (1-2 d.): fg. tutte lineari attenuate alla base, le cauline fornite alla base di denti lesiniformi cigliformi, tanto più sporgenti quanto più inf: achenii del raggio con corona completa e dentata , quelli del disco senza corona. 2.. Nelle Alpi marittime. Giu. Lug. 2088. L. coronopifblium Godr. et Gr., fl. fr. II, 142. F. eretto od ascendente, semplice (1-3 d.): fg. carnose , le inf. cune:formi incise o cre- nulate nell’apice attenuate in lungo picciolo, le medie e sup. pennatofesse o pennato-partite: capolino solitario, terminale: achenii della circonfe- renza con corona trifida. 2.. Al M. Viso. Lug. Ag. Chrysanthemum Vel. 2089. L. ceratophyll6ides Nym., sy0l. 10. Fg. cauline pennato-par- tite, con segmenti sup. allungati interi o bifidi e rachide lineare. Part elevate dei monti in Piemonte, in Toscana, nell’ Abruzzo ed in Corsica. Lug. Ag. delli. ba bed XLV. COMPOSITAE. 35 I Gen. 342. — PYRÉTHRUM. (Da rmup, fuoco, e dApooc, molto). 2090. Pyréthrum alpinum W., sp. III, 2153. F. ascendenti, sem- plici, striati (10-15 c.), in cespuglio: fg. radicali ovali, pennatofesse, a 5-7 segmenti lZneari approssimati mucronati , le cauline 2-3 lineari intere o 2-3-dentate: capolino grande, solitario: sq. inv. nere, scariose nel margine, 2. Luogh: elevati delle Alpi al M. Bianco, al Cenisio, nell’ Appennino fivizzamese, ecc. Lug. Ag. Chrysanthemum L. Volg. Ma- tricale alpino. B. P.cinereo-tomentòosa. A/ Col delle Finestre. | 2091. P. tomentésum DO, fl. fr. V. F. cespugliosi, piccoli (3 c.): fe. in rosette dense, le inf. cuneiformi erenate 0d ottusamente lobate in alto bianco-tomentose, le cauline quasi nulle: capolini solitarii: sq. inv. esterne corte triangolari, le interne lanceolate: achenii del raggio con corona uguale ad */. del tubo corollino. 2. M. Rotondo e M. d'Oro in Corsica. Lug. Ag. 2092. P. corymbosum W., sp. III, 2155. F. eretto, rigido, ango- _loso, semplice o quasi (4-10 d.): fe. lucenti glabre di sopra e pubescenti di sotto, grandi, bislunghe, pennatosette con rachide larga e 10-15 paia di segmenti lanceolati, pennatofessi, a lobi acuti seghettati: capolini grandi in corimbo terminale stretto: sq. inv. lanceolate, le inf. acute, le sup. scariose nell’apice ed ottuse: achenii allungati, sagrinati con 5 coste, quelli del raggio con la corona fessa da un lato. 2.. Nei colli e nei monti dell’Italia sup. e media. Volg. Cota-grande. Chrysanthemum co- _rymbiferum L. 2095. P. Achilléae DC., pr. VI, 57. F. eretto, angoloso, ramoso in alto (2-6 d.): fe. bislunghe, bipennatosette con rachide strettissima e 10-15 paia di lacinie piccole, ovate o lineari acutamente dentate: capolini gran- detti in corimbo terminale lasso: sq. inv. bislungo-lanceolate, carenate, ottuse e scarioso-lacere in alto: achenii del raggio con corona obliqua. 2. Nei boschi dalla reg. mar. alla mont., nell'Italia sup. e centrale. Giu. Lug. Chrysanthemum italicum L., P. tenuifolium Ten. 2094. P. Parthénium Smzth, brit. II, 900. F. eretto, ramoso (3-7 d.): fo. sottili, picciolate, ovate, pennatosette con 4-8 paia di segmenti ovali îinciso-dentati: capolini mediocri o piccoli in corimbo lasso terminale stretto: inv. alla fine ombilicato: sq. inv. bislunghe, carenate, stretta- mente scarioso-lacere nell’apice: achenii terminati da margine acuto. 2. Nei luoghi coltivati, nelle macerie, ecc., nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna: non comune. Giu. Sett. Volg. Matricale, Amareggiola, Mo- rella, Amarella, Partenio. 2095. P. macrophyllum W.., sp. III, 2, 154. F. c. s.: fg. quasi ses- sili, pennato-partite con segmenti larghi, lanceolati, scorrenti sulla ra- chide, grossolanamente dentati: corimbo composto : fioretti del disco bian- chi: pappo intero, brevissimo. 2. NellIstria ed in Corsica. Giu. Lug. Chrysanthemum W. et K. ; ; ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 23 354 XLV. COMPOSITAE. [MATRICARIA. Gen. 343. — MATRICARIA L. (Da matrix, utero, per l’uso medicinale della p.). 2096. Matricaria Chamomilla L., sp. 891. F. eretto, ramoso (2-4 d.): fo. bipennato-partite, a segmenti sottili lineari allungati piani di sotto: capolini mediocri: sq. inv. ottuse, lungamente scariose nell’apice: ricet- tacolo conico, acuto, vuoto: achenii lisci sul dorso e con 5 coste fili- formi dal lato interno. ®©. Luoghi erbosi e nei seminati, frequente nella Penisola e nelle isole. Apr. Lug. Volg. Camomilla, Capomilla. 2097. M. inodéra L., /l. succ. 297. F. eretto, ramoso, striato (2-4 d.): fo. bipennato-partite con segmenti lineari scanalati nel dorso: capolini grandi: ricettacolo allungato, piano: achenii nerastri con 3 coste bian- che e sporgenti dal lato interno, rugosi sul dorso. ©. Ne? campi nell’ I- talia sup., in Piemonte, presso Milano ed in Liguria. Lug. Sett. Gen, 344. — ANTHÉMIS L. (Da dvOnuov, fiore). $ Piante perenni con f. semplici o ramosi: achenii coronati nell’apice. 2098. Anthémis Barreliéri T'en., nap. IT, 245. P. mollemente insuta: f. semplici, ascendenti, nudi in alto (1-2 d.): fg. allungate, bipennatofesse — con lacinie piccole, lanceolato-acute, addensate: capolini grandetti, ter- minali, solitarii: sq. inv. bislunghe, scarioso-nere nel margine. 2. Reg. alp. dell'Appennino umbro ed abruzzese, al Vettore, al M. Corno, alla Majella, ecc. Lug. Sett. Ptarmica DC. 2099. A. alpina L., sp. ed. II, 1261. F. eretto, semplice, foglioso an- che in alto (1-2 d.): fo. bislunghe, bipennatosette, le sup. semplicemente pennatosette, a segmenti linear: strettissimi, acuminato-mucronati: ca- polini grandetti con sq. inv. Zacere, dentate nell’apice, scariose nel mar- gine. 2. Pascoli alp. nel Tirolo, nelle Vette di Feltre a Cimonega. Lug. Ag. Ptarmica oxyloba DCO. B. mucronulata Bert.: fg. più pubescenti, con segmenti un po’ curvi, maggiori, con margine retuso incurvo: linguette in minor numero. Net l Appennino umbro. y. tenuisécta: fg. divise in segmenti più lunghi e più sottili. 2100. A. montana L., sp. ed. II, 1261. F. numerosi, ascendenti, semplici (1-5 d.): fg. un po’ carnose, cenerino-pelose, pennato-partite, a lacinie strette lineari discoste: capolini terminali solitarii: sq. inv. lan- ceolate, strettamente fosco-scariose nel margine: pagliette del ricettacolo lanceolato-tridentate nell’apice: linguette lunghe il triplo dell'invoglio: achenii con corona brevissima. 2. Pascoli dei monti in Piemonte, nel Pi- ceno, nell'Abruzzo, in Calabria ed in Sicilia. Giu. Lug. a. Linnedana Gr. et Godr.: capolini piccoli: inv. ombilicato : fe. a segmenti più stretti e più lunghi: f. più gracile. B. Columnae Ten.: fg. argentino-sericee, con odore d'’assenzio: ca- polini grandi. Luoghi subalp. del M. Coccorello. lie Diletta it i ANTREMIS.] XLV. COMPOSITAE. 355 db. alpina Gay: differisce dalla precedente per avere fi. tutti tubulosi. Nell Abruzzo al Morrone. Santolina alpina L. Y. Cupaniana Tod., en. fl. sic. ined.: f. più lunghi: fe. a segmenti più lunghi. A S. Martino presso Palermo. dò. calabrica: f. prostrato-risorgenti, più gracili: capoliai più piccoli: ligule nulle o piccolissime. Altipiano di Petrulli in Aspromonte. 2101. A. petraéa Ten., nap. II, 246. F. ascendente od eretto, semplice (1-3 d.): fo. carnosette, puntate di bianco, bipennato-partite, con lacinie discoste piccole lanceolate o lineari acute od ottuse: capolini grandetti, terminali a lunghi peduncoli: sq. inv. nero-scariose nel margine: pa- gliette del ricettacolo corroso-mucronate nell'apice col nervo e la punta brumi: achenii con corona brevissima. Luoghi pietrosi alpini del Piceno e dell'Abruzzo. Lug. Ag. 2102. A. aetnénsis Schow in Spr. III, 595. P. vellutata: f. cespu- gliosi, prostrati od ascendenti (6-20 c.): fg. grassette, punteggiate, con peluria appressata, bipennatofesse, con lacinie bislunghe ottusette ravv- cinate: capolini odorosi, mediocri, terminali, lungamente peduncolati: sq. inv. lanceolate, acute, fosco-scariose nel margine. 2. Luoghi arenosi elevati dell'Etna. Lug. Ag. 2105. A. marîtima L., sp. 893. F. prostrato od eretto, ramoso (1-3 d.): fo. strette, un po’ carnose, punteggiato-scavate, pennato-partite, a seg- menti cuneiformi dentati nell’apice: capolini terminali solitarii, gran- detti: achenii minutamente sagrinati: disco epigino ombilicato, con orlo acuto e dentato dal lato interno: sq. del ricettacolo bislungo-lanceolate, bruscamente acuminate in punta rigida e corta. 2.. Nelle spiaggie ma- rittime dell'Italia merid. e delle isole. Mag. Ag. 2104. A. clavata Guss., syn. II, 865. P. pubescente: f. ramoso, con rami diffusi alla fine ascendenti: fg. bipennatofesse, con lacinie abbre- viate, calloso-mucronate: peduncoli allungati, nudi, 2ngrossati e cavi nel- Vapice: ricettacolo conico con pagliette aderenti quasi = ai fioretti: achenii ottusamente tetragoni, coronati da margine sottile coroniforme crenulato. 2.. Sulle Madonie nei luoghi erbosi. Ag. Ott. 2105. A. nébilis L., sp. 894. P. aromatica: f. ramoso (1-3 d.): fe. bipennato-partite con segmenti linear:-setacei numerosi ravvicinati sot- tili: sq. inv. ialine nel margine: ricettacolo conico, allungato, con pa- gliette bislunghe senza punta scariose nel margine e nel’apice: corolle del disco abbraccianti l’apice dell’ovario: achenii quasi trigoni, senza «corona. 2. Coltivata e talora inselvatichita nella Lombardia e nel Veneto. i Giu. Ag. SS Piante annue con fe ramosi: achenii coronati nell’apice. 2106. A. peregrîna L., syst. ed. X. P. bianco-tomentosa: f. eretto, con rami patenti ascendenti (5-15 c.): fo. bipennatofesse, con lacinie ac- corciate ottusamente trifide: capolini solitarii e terminali, mediocri, emisfe- rico-conici, lanati, sopra peduncoli un po’ ingrossati: sq. inv. ottuse con stretto margine membranoso: achenii quasi tetraedrici, ombilicato-coro- nati, appena solcati. ©. Nelle arene marittime in Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. 2107. A. secundiràamea Biv., Bern. cent. 2, p. 10. F. diffuso-ramoso MS eo 356 ‘. XLV. COMPOSITAE. [ANTHEMIS. od ascendente: fo. grassette, bipennatofesse, con lacinie abbreviate, ot tuse, trifide, punteggiate: capolini mediocri, terminali, solitarii sopra pe- duncoli alla fine ingrossati in alto: ricettacolo conico: sq. inv. ferrugineo- scariose nell’apice: paglie del ricettacolo lanceolato-spatolate, acute, quasi uguali ai fioretti. ©. Luoghi erbosi ed arenosi marittimi presso Ter- racina e nelle isole. Mag. Lug. 2108. A. intermédia Guss., syn. II, 491. P. pubescente o glabre- scente: f. ramoso: fg. bipennatofesse con lacinie lanceolato-lineari èw- tere mucronulate punteggiate di sotto: peduncoli nudi, non ngrossati in alto: ricettacolo conico: fr. costati con coste corrugate e sormontati da corona brevissima. ®. In Stelia, ad Ustica, Marettimo, Favignana, ecc. Apr. Mag. 2109. A. Gemellàri 7’., pl. rar. ITI, 47. P. cenerino-pubescente: f. prostrato od ascendente, ramosissimo a rami divaricati (10-15 c.): fg. pennatofesse con lacinie lineari bifide o trifide: capolini piccol, sopra peduncoli lunghetti sottili: ricettacolo conico, angusto, con pagliette per- sistenti lanceolate acuminate. ©. A Nicolosi sull’ Etna. Giu. Lug. 2110. A. sphacelata Presl., del. prag., 105. F.ramoso con rami pa- tenti ascendenti (1-2 d.): fo. bipennatofesse, a lacinie lineari intere acute mucronate: capolini terminali, solitarii: sq. inv. con margine nero: pa- gliette del ricettacolo caduche, lanceolato-mucronate : achenii tetraedrici, solcati, ombilicato-coronati nell’apice. ®, 24. Pascoli aprici dei monti in Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. 2111. A. arvénsis L., 894. F. eretto, ramoso (1-8 d.): fe. bislunghe, bipennato-partite, a segmenti corti lineari mucronati: capolini mediocri, terminali, sopra peduncoli lunghi mon ingrossati: sq. inv. largamente scariose nel margine: ricettacolo ovato-conico con pagliette più lunghe dei fioretti: achenii ineguali, a 10 coste, lisci, ombilicati nell’apice, con orlo grosso ondulato pieghettato. ®. Nei campi, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola e nelle isole. Mag. Est. 2112. A. Chia L., sp. 894. F. eretto, ramoso, nudo in alto (1-3 d.): fo. picciolate, glabre, bipennatofesse, con lobi trifidi a segmenti muero- nati: piccioli abbraccianti, setoloso-dentati alla base: capolini terminali, solitarii: sq. inv. bislunghe, fosche nel margine: sq. del ricettacolo jaline, le esterne ottuse, le interne acute: achenii c:landrici, nervosi, con corona scariosa all’esterno, gl’interni nudi. ©. Ne: campi in Calabria. Mar. Apr. 2113. A. incrassàta Lois, not. 129. F. ramoso con rami diffusi: fg. bipennatofesse, con lacinie lineari-lanceolate intere acute mucronulate : peduncoli allungati, nudi, alla fine ingrossati nell'apice: ricettacolo co- nico, con pagliette aderenti più brevi dei fioretti: achenii tetragoni, biancastri, ombilicato-coronati nell’apice. ©. In Liguria, nel Napoletano ed'in Sicilia. Feb. Giu. 2114. A. Neilréichii Ortm. in woch. 1856. P. lanuginoso-vellutata: f. eretto, ramoso (3-4 d.): fo. bipennato-partite, con segmenti interi o bi- tridentati acuti mucronati: capolini grandetti: ricettacolo conico-allun- gato, con pagliette lanceolate ottusette nell’apice quasi dentate termi nate in mucrone rigido: achenii tetragoni, terminati da margine acuto, lei | Asrmews.] XLV. COMPOSITAE. 357 gli esterni spesso con corona dimezzata obliquamente troncata. ®. Nel- l'Istria. Lug. Ag. A. ruthenica M. B. $$S Piante annue, raramente perenni: achenii per lo più senza corona, ta- lora alati. 2115. A. tomentébsa L., sp. ed. I, 893. P. tomentosa : f. ascendenti, divaricato-ramosi: fg. piccole, pennato-partite, a segmenti pochi piecoli obovati o bislunghi interi: peduncoli brevi, alla fine ingrossati nell’a- pice: achenii lisci, bianchicci, obliquamente troncati, solo gli esterni con margine angusto unilaterale. ©. Nelle arene marittime del Napoletano. 2116. A. Cota L., sp. 893. F. eretto, spesso rossastro (6-12 d.): fg. bipennato-partite, con rachide larga fornita qua e là alla base dei lobi di dentelli volti in basso, con segmenti dentati a denti mucronati: ca- polini grandi a peduncoli ‘ngrossati nell’apice: sq. del ricettacolo obo- | vate con resta rz9gida, spiniforme, più lunga dei fi.: achenii tetragoni, strettamente alati. O. Comune nei campi della reg. mar. nella Penisola. Mag. Giu. A. altissima L.2 Volg. Capomillone, Cocola, Cota. - 2117. A. Pseudo-Céta V» insularis Moris et D. Nrs. di dA |. XLV. COMPOSITAE. 435 GEN. 429. — HIERACIUM L. (Da iepaz, sparviere). $ F. svolgentisi da stoloni, di rado da rosette: achenii crenati nell’apice, lunghi 2!" appena, peli del pappo uniseriali, finissimi, uguali. 2635. Hier&cium Pilosélla L., sp. 800. Rz. strisciante, stolonifero: «stelo primario per lo più semplice e nudo (1-2 d.): fg. radicali in rosetta, ‘obovato-ottuse 0 bislungo-lanceolate, setolose, dianco-tomentose di sotto : polino terminale, solitario: involucro ventricoso dopo la fecondazione: Imguette del raggio porporine di fuori. 2. Luoghi erbosi dei colli e dei monti nella Penisola. Mag. Lug. s. l. Volg. Pelosetta, Pelosella. B. macranthum Ten.: stelo e stoloni abbreviati: capolini grandi, pelosi, non glandolosi: ff. inv. più larghe. Nel Napoletano ed in Sicilia. Y. pilosellaeforme (Hoppe): stoloni abbreviati: stelo lungo: inv. con ff. larghe, ottuse, coperte di peli scuri, marginate di bianco. Prati ‘del Tirolo e del-M. Baldo. dò. Pseudo-pitosélla Ten.: p. più piccola: capolini non glandolosi, vestiti di lanugine nera. Monti del Napoletano. e. pilosissimum Koch: stoloni abbreviati: ff. inv. attenuate nell’a- pice:. p. irsutissima. Valsesia. H. Peleterianum Merat. 2656. H. sphaerocéphalum Frael. in DC., VII, 201. Stoloni bre- ‘vissimi o quasi nulli: stelo semplice o biforcato, con 1 sola fs., peloso (1-2 d.): fg. bislunghe o spatolato-lanceolate, sparse di setole rade e sub- tomentose di sotto: involucro globoso dopo la fecondazione, irsuto, con peli glandoliferi frammisti. 2. Pascoli alp. del Tirolo e del Bellunese. Lug. Ag. H. furcatum Bert.? 2637. H. brachiatum Bert. in DC., fl. fr. V, 442. Stelo ascendente ‘od eretto, ramoso, Diforcato 0 semplice, con 1 sola fe.: fe. radicali lan- ceolate, strette, quasi glauche, tomentoso-stellate di sotto: capolini da prima bislungo-cilindrici, ristretti alla base dopo la fecondazione : fl. inv. irsute. 2. Nella Penisola e nell’Istria. Mag. H. bifurcum. Koch. — B. corymbésum Fr.: stelo spesso con 2 fs.: capolini in corimbo. : Fra Forus di sopra e la Maura. 2638. H. serpyllifolium Yr., Epic., 19. Rz. strisciante, con stoloni orevi: stelo nudo, sparsamente peloso in alto (7-10 c,): /g. piccole, acu- minate, ondoso-crespe, glabre, glauche, ispide verso la base e nel margine: mv. quasi globosi: linguette striate di sotto. w. Pascoli elevati della Ma- ella e di M. Amaro. | 2639. H. Aurîcula L., sp. 800. Rz. strisciante, con stolona allungati: stelo con 1-2 fg. (1-2 d.): fg. lanceolato-spatolate, ottuse, glauche e nude, cigliate verso la base: capolini 3-4 in corimbo, con involucro glandoloso-pe- loso a ff. ottuse: peduncoli arcuato-ascendenti (1-2 c.): linguette sulfuree. 2. Pascoli aridi di tutte le regioni nella Penisola, in Sicilia ed in Sar- degna. Giu. Sett. H. dubium Bert. i 2640. H. aurantiacùm L., sp. 801. Rz. strisciante, stolonifero: f. eretto, semplice, foglioso, @rsuto di peli allungati gracili (3-5 d.): fg. verdi, etolose, obovate o lanceolate: capolini in corimbo lasso, povero, ispidi 436 XLV. COMPOSITAE.. [H1ERACIUM, dipeli neri misti a glandolosi come la sommità del f.: linguette di color arancio: stili bruni. 2. Pascoli elevati delle Alpi. Giu. Lug. B. fuscum (Viell.): fg. nude, affatto glabre: linguette rosee. A7 Ce- MISTO. 2641. H. glaciale Lach., act. helv. IX, 305. P. alta 1 dec. al più con rosette radicali: stelo ascendente, ad 1 sola fe., bianco-fioccoso 0 setoloso < con peli glandoliferi: fg. spatolate o lanceolate, più 0 meno setolose: capo- lini circa 3, aggruppati nell’apice del f., assai ventricosi: involucri bianco- irsuti. 2. Dal M. Viso al Tirolo. Lug. Ag. H. Auricula Bert., H. an- gustifolium Hopp. 2642. H. Leggéri Schultz, Bip. Rz. obliquo, con rosette: stelo ascen- dente, semplice (3 d.), asperso di peli neri alla base e glandolosi in alto: fg. lanceolate acute, ee di peli bianchi dulbosi : capolini assai ventricosi, aggruppati nell’apice del f.: inv. drumo-crinito, con ff. cuspidate. a. Nel. Tirolo merid. e nel Nizzardo. Lug. Ag. 2643. H. alpicola Schleich., cat., 1821. Rz. con rosette, setoloso nel- l’apice: stelo con 1 sola fg. (2 d.): fg. radicali lineari o lanceolato-strette, setoloso-ispide di sopra e stellato-tomentose di sotto: capolini circa 3 . terminali, mediocri, densamente lanoso-vellutati, raccolti in gruppo: lin- guette e stili gialli. 2.. Al Sempione presso l Ospizio. Lug. Ag. 2644. H. hybridum Chaix in Vill, Dauph. ITI, 100. Rz. discen- dente, senza stoloni: f. biforcato (2 d.): fg. lanceolate, acuminate, pelose, biancastre di sotto: capolini quasi cilindrici, 2-5 in corimbo nell’apice del f.: f. inv. cuspidate: linguette giallo-dorate. 2.. In Corsica sopra. S. Lucia, e nell’ Istria. Giu. H. fulvisetum Bert. B. epipoleum Fr.: p. cespugliosa, a molti f. ripetutamente biforcati: ff. inv. acute. Nel Tirolo italiano. 2645. H. praealtum Vill. in Goch., cich., 17. F. eretto, rigido, ra- moso, stolomnifero (3-6 d.): fg. lUneari-lanceolate, quasi nude, ora affatto glabre, ora ispide , le cauline 1-3 più strette: capolini piccoli im corimbo ricco: peduncoli eretti, glandolosi: inv. cilindrico, con /f. lineari espide nella carena. 2.. Luoghi selvatici, incolti, ecc., nella Penisola. Mag. Giu. H. Bauhinii Bert. 2646. H. florentinum All., ped. I, 213. F. eretto (2-4 d.), gracile, con 1-2 fg., glabro, senza stoloni: /4. lineari-lanceolate, glauche: capo- limi piccoli, numerosi, in corimbo, con peduncoli arcuato-ascendenti: inv. gracili, cilindrici, con ff. lineari, pallide nei margini, un po’ giandoloso- pelose nella carena. 2. Pascol, luoghi sterili, ece., nella Penisola, in Sardegna ed in Corsica. Mag. Giu. H. piloselloides V70. 2647. H. cymésum L., sp. ed. II, 1126. R. discendente, talora con rosette: f. cavo, molle, semplice, foglioso (4-6 d.): fg. obovate 0 lanceolate, quasi nude od irsute: capolini piccoli, in corimbo terminale, con peduncoli quasi uguali: inv. cilindrici, con peli allungati misti a peli glandolosi: linguette gialle. a. Ad Ossola in Piemonte e nel Veneto. Lug. Ag. E. Nestleri Vl. 2648. H. sabînum Sed. et Mauri, fl. rom., 270. R. c. s.: f. eretto, semplice, fogZoso in basso, irto, peloso-glandoloso in alto (2-4 d.): fg. obovate o lanceolate, irte di lunghe setole: capolini in corimbo compatto, N. | Hieracium.] XLV. COMPOSITAE. 437 i » # con peduncoli corti: involucri irti di peli lunghi bianchi: ff. inv. acute: lin- guette gialle. Luoghi montuosi ed alpini nella Penisola. Giu. Lug. H. cymosum AlL. SS F. svolgentisi in primavera da rosette svernanti: ff. inv. regolarmente embriciate: achenii con margine intero nell’apice, lunghi 3-4! ; peli del pappo biseriali disuguali. «2649. H. alpinum L.,, sp. 800. F. peloso-irsuto (1-2 d.): fg. bislungo- spatolate o lanceolate, le cauline 1-3 sessili od abbraccianti: capolino solitario, terminale, un po’ chinato avanti la fioritura: inv. ventricoso, aff.esterne larghe lasse, le interne acuminate, tutte 2% lanose : linguette pelose nel dorso e nell’apice. 2.. Pascoli alpini nelle Alpi, in Toscana e nell Abruzzo. Lug. Ag. ) B. rhaéticum Fr.: p. verde-pallida: fg. membranacee, dentate o pen- — natofesse. A/ Sempione. | 2650. H. nigréscens W., sp. III, 1574. Rz. ascendente, ramoso : f. nudo o foglioso in basso: /g. radicali in rosetta, spatolato-bislunghe, per lo più grossolanamente sinuato-dentate, le cauline lanceolate o li- neari: capolini grandetti, 1 o pochi: peduncoli laterali spesso arcuati, minutamente glandoloso-pelosi: —°—’— 439 acute o lineari, affatto intere : capolino terminale, solitario: involucro glo- oso vellutato per densa peluria cenerino-fuligginosa : ff. inv. lasse acumi- ‘nate: linguette glabre: stilo giallo. 2: Pascoli alp. nelle Alpi Marittime, al Cenisio, in Tirolo e nell Abruzzo. Lug. Ag. H.alpinum AU. H. abscon- . ditum Reut. B. piliferum (Hoppe): f. ed inv. coperti di lungà LE Sq. dellinv. e fg. più larghe. In Piemonte ed in Tirolo. y. elongatum: fg. lanceolate, interissime, a 5 nervi acuti: stelo Ri (2 d.): capolino più piccolo. Alpi Marittime (Burnat). H. armerioides Arvet Touvet ? 2663. H. ‘dentstuni Hoppe ap. St. II, 37. P. glauca, Lamal -pelosa: f. foglioso: fo. attenuate alla base, picciolate, lanceolate, acute, espanso- dentate, le: sup. sessili minori: capolini grandi, sopra peduncoli squamosi e fogliosi: 22v. ventricoso, nerastro insuto, con ff. esterne conformi ap- pressate, acute, le interne acuminate : linguette glabre nell’apice. x. Pa- scoli alp. dell'Italia sup. e mnell'Abruzzo. Lug. "Ag g. H. anchusaefolium Bert. 2664. H. villésum L., sped: II; 1130. P. elauca: f. dini foglioso, semplice o ramoso (1-4 d. ) fo. bislunghe 0 lanceolate; irsute di peli lumghi e molli, le sup. più larghe ovate semi-abbraccianti : capoliti grandi, 1-5: peduncoli ed inv. «rsutissimi: ff. inv. esterne più larghe, ovali o lanceo- late, affatto patenti, le interne cuspidate: stimmi gialli. 2. Pascoli alpini, dall'Italia sup. all Abruzzo. Lug. Ag. B. nudum (Gr., Godr.): p. priva di peli lanosi, eccetto nei capolini: f. glabro, con peli stellati in alto: fe. cauline lanceolate, ciipona abbrac- cianti., Vicentino, Alpi Apuane e Sicilia. v. elo ngatum (W.): capolini più numerosi e più Foa con ff. inv. più strette, più appressate e meno irsute. ò. villoso-lanatum Reut.: p. irsutissima. Nelle Alpi presso Tenda. 2665. H. scorzoneraefélium Vi, Dauph. ITI, 111. P. glauca, sca- bra o aspersa di peli lunghi: f. foglioso, spesso flessuoso (24° d.): fe. ra- dicali lanceolate acute, attenuate in picciolo, verdi-glauche, marcescenti alla fioritura, le cauline ovali sessili non abbr accianti: capolini grandi, bianco-villosi, con ff. inv. tutte simili, lasse, lanceolato-acuminate. 2. Kupi dei monti nell'Italia sup., nell'Appennino pistojese, nell Abruzzo, ecc. Ag. B.glabratum (Hoppe): fs. glabre: f. glabro in basso e peloso in alto, con peli lunghi e peli corti stellati. Tirolo centrale ed Alpi venete. 2666. H. fiexubsum W. et K., 2091. P. glauca: f. semplice, foglioso, un po’ flessuoso : fo. sessili lanceolate, le radicali lanceolato-spatolate, in- tere, le sup. larghe ovate: capolini 1 o pochi, terminali: inv. ovato, &t0 di setole nere alla base, con ff. lineari-acute, le esterne lasse. 2.. Nelle "Alpi | piemontesi ed in Liguria (Gemn.). x 2667. H. speciésum Horn. hafn. II, 764. P. glauca: f. angoloso, pe- loso in basso (4-7 d.): fg. lanceolate, sinuato-dentate, sessili, pelose di sotto, le inf. picciolate marcescenti: f. ramoso in alto: capolini arand=tt inv. rigonfio, stellato-fioccoso, bianco- irsuto e0»-#+ esterne appressate, ot- 440 XLV. COMPOSITAE. [Hreracrum. tuse, le interne acuminate: linguette glabre. 2. Pascoli alp. in Tirolo. Lug. 26638. H. Tommasinii Rchb., comp., t. 208. P. glauca, azzurrastra: f. semplice, densamente foglioso nel mezzo, con peli lunghi fra le fg.: fg. picciolate, dislunghe, grossolanamente e sparsamente dentate, cigliate, acuminate, le radicali obovate, le sup. bratteiformi: capolini in corimbo, con peduncoli brevi: inv. bianco-tomentoso, con ff. attenuate: stilo giallo. 2. Nell'isola Veglia. 2669. H. gliucum Al, ped., 214. P. glauca: f. gracile, g/abro, nudo o quasi nudo superiormente (2-5 d.): fo. Zineari-lanceolate, acuminate, glauche, dentellate, attenuate verso la base, quasi guainanti e cigliate: capolini in corimbo lasso, con rami patenti ascendenti: inv. a /f. molti: sertali appressate ottuse: pappo bianco-sordido. a. Nelle Alpi. Ag. 2670. H. saxetànum /r., symb., 82. P. glauca: f. glabro: fo. Zan- ceolate, grossolanamente dentate, quasi glabre, le radicali attenuate in picciolo quasi guainanti, le cauline attenuate alla base e sessili: capo- lini in corimbo terminale, con peduncoli squamosi: 7nv. poco peloso, con ff. attenuate ottuse umiseriali, rinforzato alla base da brevi squamette. 2. Nell’Istria ed in Tirolo. B. saxatile (Jacq.): fs. più strette. In Tirolo. 2671. H. glauc6psis Grew., fl. fr. II, 355. P. glauca o verde: f. sem- plice, glabro con poche fg., diviso in alto in peduncoli ascendenti (2-5 d.): fe. di color verde chiaro e glauche, villose nel margine e di sotto, le radicali bislunghe 0 lanceolate dentate acuminate con breve picciolo, le cauline sessili decrescenti: peduncoli squamosi: inv. bianco-farinosi con peli stellati e semplici: ff. inv. ottuse: corolle pelosissime di fuori. 2. Nelle Alpi piemontesi? 2672. H. illyricum Y7r., ep. 71. P. glabra, glauca: f. gracile, con fe. sparse, ramoso in alto: fg. radicali in densa rosetta, picciolate, lunga- mente acuminate, dentate, le cauline poche lineari: peduncoli patenti, bianco-fioccosi, squamosi nell’apice: inv. quasi nudo, con sq. ottusette pallide nel margine, le inf. lasse: stilo giallo. 2.. Presso Fiume. 26753. H. bupleur6ides Gmel., Bad. III, 437. P. quasi glabra, glauca: f. foglioso (3-8 d.): fo. sessili, ineari o lanceolate, le radicali in- terissime od appena dentellate, attenuate alla base, acuminate, le supreme più larghe: capolini grandetti: peduncoli eretti squamosi: inv. con ft. poco pelose ottuse, le esterne patenti: stilo siallo-verdastro. 2. Nelle Alpi tirolesi. B. Tatrae (Gris): presso Bormio (Lev.). 2674. H. politum Fr., symb., 84. P. glabra o pelosa alla base: f. foglioso in basso, nudo e ramoso în alto, con rami allungati: fg. levigate, bislunghe o lanceolate, acuminate, quasi intere, le radicali con corto pic- ciolo, le sup. lineari affatto intere: capolini terminali, grandetti, sopra peduncoli gracili, bianco-fioccosi: inv. quasi nudo, con sq. ottuse, appres- sate, le inf. lasse: stilo giallo. 2.. In Tirolo e nell'Istria. vorrifblium L., sp. 802. P. glabra, glauca: f. gracile, quasi Seb. foglioso (3-4 d.): /y. tiva». affatto intere , acuminate, le radicali atte- Hieraciuw.] XLV. COMPOSITAE. 441 uate alla base, guammanti, persistenti, le sup. strettissime: capolini in annocchia rada, con peduncoli appoggiati ad una brattea: inv. con ff. lineari ottuse, bianco-fioccose nel margine: stilo giallo. Nelle Prealpi, dalla Valsesia al Friuli. Ag. 2676. H. staticaef6lium Vill, Dauph. III, 116. P. glauca, con sto- loni sotterranei: f. semplice o diviso (2-3 d.): fg. YUnearilanceolate, den- tellate, glabre: capolini terminali a peduncoli ‘allungati aspersi di pe- luria biancastra e squamosi: inv. con sq. lungamente attenuate acumi- nate: linguette verdi nel secco: pappo bianco-candido. Parti elevate dei monti nell Appennino ligure, nelle Alpi a Valdieri, al Sempione, in T- rolo, ecc. Giu. Ag. — . SS F. annuali svolgentisi in primavera da rosette svernanti: ff. inv. irrego- ‘i larmente embriciate , le inf. brevi disordinate: achenii con margine ìn- tero nell’apice: peli del pappo biseriali, disuguali. 2677. H. tomentésum Ger., prov., 168. P. biancastra, peloso-la- nata: f. semplice o ramoso quasi dalla base (1-3 d.), con nervature sa- lenti: fg. grosse, cuneato-bislunghe, intere 0 sinuato-dentate, le sup. ovateo-acute: capolini 1-9, in corimbo a rami 1-2-cefali: inv. quasi glo- . bosi, lanati, con ff. cuspidate: linguette glabre: stilo giallo: achenii scuri. | Pascoli pietrosi subalp. ed alp. nelle Alpi, e nell Appennino fi fino agli — Abruzzi. Mag. Ag. Andryala lanata L. 2678. H. andryal6ides Vi, Dauph. IIT, 121. P.c. s.: f. foglioso in basso, nudo in alto (1-2 d.): fe. obovate o bislunghe, le inf. picciolate, sinuato-dentate in basso, le sup. sessili lanceolate intere acuminate: inv. con ff. cuspidate, bianco- tomentose: linguette cigliate: achenii scuri. 2. Sulle rupi dei monti nell'Italia sup. Lug. Ag. Ì ] d 2679. H. Liottardi V:7.,1.c.P. piumoso-vellutata, biancastra: f. eretto, . semplice o bifido (1 d.): fe. radicali bianco-tomentose, molli, lanceolate acute, dentate, le cauline piccolissime o 0: capolini 1-2, terminali: inv. . irto, quasi lanoso: peduncoli senza glandole: ff. inv. cuspidate: stilo fulig- | ginoso: linguette cigliate: achenii fosco-atri. 2.. Nelle Alpi piemontesi? b. pulchéllum Fries: p. più piccola: fe. verdi di sopra. 2630. H. Kochi&num Jord., cat. Gr., 1849. P. verdeggiante, piu- moso-irsuta: Î. umile, con poche fg., diviso in pochi peduncoli: fe. piccio- late, bislunghe o dentate, profondamente roncinate, dentate o pennato- | fesse in basso: inv. gonfio, bianco-villoso, senza glandole, con sq. cusp&= . date: linguette glabre : achenii fosco-atri. a. Nelle Alpi piemontesi? 2681. H. rupéstre A/l., auct., 12. P. glaucescente, irsuta: f. flessuoso, i foglioso (1-2 d.): fg. bislungo- -ovate, appena picciolate, pelose nel margine e disotto, con peli un po’ piumosi, simuato-dentate in basso, le cauline «squamiformi: capolini 1-5, alari: 2nv. nudo, spesso glandoloso-peloso , | bruno: ff. inv. ottuse, quasi uguali: linguette glabre: achenii baj. Rup? e luoghi sassosi in Piemonte, nel Nizzardo e nel Napoletano. Giu. Lug. B. farinulentum (Jord.): f. coperto di pubescenza farinosa. y. chlor6psis (Gr. et Godr.): f. con linee biancastre: involucro ne- rastro. A M. Viso. 2682. H. himile Jacg., austr. IV, in app. P. glandoloso-viscose : f. flessuoso, foglioso (1-2 d.): fe. bislungo-obovate, pelose nel margine e 449 XLV. COMPOSITAE. [HIERACIUM. — 1 di sotto, le inf. picciolate ,, profondamente incise e pennatofesse alla | base, con denti acuminati, ‘le sup. sessili: capolini 2-3, in corimbo: ‘inv. peloso-glandoloso: linguette glabre: achenii. baj. A Corni di Canzo, nell Appennino lucchese, nel Veneto e nel Piceno: Giu. Lug. H. Dea nii Vill. 2683. H. rupicolum Fr., 8 dat, 96. P. glauca, pelosa alla base: f. nudo, gracile, bianco-fioccoso, difido 0 ramoso-dicotomo, con rami patenti monocefali: fg. tutte picciolate lanceolate od ovato-acute, sinuato-dentate, con setole rigide: capolini grandetti, pochi: inv. densamente bianco-fioccoso e peloso, con ff. lungamente cuspidate, sporgenti: linguette glabre nel- l’apice: stilo giallo. Rupi calcaree nelle Alpi presso PWaeni nel Tirolo e nel Veneto. Lug. C. bifidum: Koch. 2634. H. pallidum Bwv., pl. ined. II. P. glauca: £. nudo o con 1 fa. (1-3 d.), diviso in alto in pochi peduneoli patenti: fo. radicali ovate 0 bislunghe, picciolate, un po’ dentate verso la base, setolose negli orli e nella faccia inf.: inv. ovati alla base, bianco- tomentosi, glandoloso-pelosi: ff. inv. acuminate: linguette quasi cigliate. 2.. Luoghi rupestri nella Pe- nisola ed in Sicilia. Giu. Lug. H. Schmidtii Auct. 2685. H. lasiophyllum Koch, syn., 522. P. molto glauca: £ nudo o 1-fillo, con 2-4 peduncoli eretti, ineguatli, glandoloso-pelosi (2-5 d.): fg. in rosetta, coriacee, bislungo-ovate, le inf. ottusissime, appena sinuato- dentate, attenuate ‘în picciolo lunghetto, setolose con setole falcate: ca- polini grandetti, pochi: inv. cilindrico, bianco- fioccoso, gIandoloso-peloso: ff. inv. acute: linguette glabre: stilo giallo. 2. Nella Carnia sul monte Karst. Giu. Lug. 2686. H. saxifragum F7., sì ymbi, 100. P. glauca, più o meno pelosa o setolosa: f. rigido: fe. cauline numerose, strette, lanceolate o lineari, cuneato-dentate nél mezzo, talvolta ridotte a forma di brattee: ff. inv. esterne ottuse: linguette glabre. 2.. Nelle Alpi qua e là (Ces.). 2687. H. licerum Reut. et Fr., Epic. 86. P. verde-glaucescente: f. foglioso, peloso, con pochi rami, senza glandole: fe. picciolate, conformi, lanceolate strette, sinuato-incise od irregolarmente pennatofesse, pelose da ambo i lati, le rameali lineari: capolini pochi: inv. irsuto alla base «di peli neri: linguette glabre : stilo giallo. 2. Ne? Grigioni. 2688. H, stelligerum Froel., 214. P. biancastra: f. eretto con 1 sola fg., tomentoso (2 d.): fg. radicali lungamente picciolate, ovate o lanceo- late, sinuate alla base, “stellato pubescenti nelle due pagine: capolini 2-3, in corimbo: inv. bianco-fioccoso, con pochi peli glandolosi: ff. interne cu- spidate: linguette glabre: stilo quasi giallo. 2. In Piemonte. Giu. Lug. 2689. H. caésium Yr., symb., 112. F. per lo più nudo, glabro(2-4 d.): fo. ovali o lanceolate, rotondate od attenuate alla hase, pudescenti e stellato-fioccose di sotto soltanto, profondamente dentate alla base, le cauline ridotte o nulle: capolini 2-7, sopra peduncoli ascendenti, fioccost, con alcuni peli semplici, ma non glandolosi. 2. Sui muri e net ghe aridi. Giu. Ag. 2690. H. muròrum L., sp. 803, p. p. F. eretto, ramoso- “ce nel l’apice con rami arcuato- ascendenti (2-5d.): fo. radicali, picciolate, asperse di pele molli non stellati, cuoriformi od ovate, profondamente dentate Tier acri] XLV. COMPOSITAE. 443 alla base, la caulina discosta, più piccola, sessile: peduncoli ed inv. con peli neri glandolosi misti a peli non glandolosi: ff. inv. acute: linguette glabre: stilo giallo-livido: pappo bianco. 2. Nei boschi dei monti nella Penisola e nelle isole. Mag. Lug. B. sylvaticum L.: p. verde: inv. cilindrici verdi, con Rel neri glan- dolosi. Luoghi selvatici dei colli e dei monti. Y. pilosissimum (Fr.): p. più pelosa, Lisio sui piccioli ed ‘alla base del f.: inv. bianco-fioccosi. dò. incisuno (Hoppe): fg. con qualche pelo stellato: pedicelli ed Rie 1 pubescenti e tomentosi, senza peli grin Nel Tur olo austro-0r ii Lug. Ag. f .2691. H. iintctani Jord., cat. Dijon, 20. F. cr cavo, TORA flessuoso, con 2-3 fg., ramoso in alto (2-3 d.): fg. dislunghe o lanceolate, con base ristretta verso il picciolo, cenerine ed un po’ carnose, più o meno profondamente dentate: capolini in corimbo èrregolare c. s. 2. Colline di Sale nel Parmigiano (Pass.). Giu Lug. 2692. I. vulgàtum Fr., nov. ed. II, 258. F. eretto, striato, Dalia | corimboso (3-6 d.): fg. lanceolate o) bislung ghe, acute, dentate nel mezzo, ordinariamente glabre, le inf. picciolate, le sup. sessili, decrescenti in | brattee: capolini in pannocchia corimbosa: inv. cilindrico, bitnco-fioccoso Pe glandoloso- -peloso: linguette glabre: stilo livido- fuligginoso. 2. Nei bo- | schi dalle pianure fino alle par ti alte dei monti, nella Penisola edin Cor- sica. Ag. Ott. B. argutidens (Fr.): infiorescenza precoce: fg. rigide, glabre di so- | pra, fittamente seghettate: ff. inv. sporgenti. I» Idria. ) 2693. H. australe Fr., symb., 120. Rz. con collo nudo: f. rigido, semplice, foglioso (3-5 d.): fe. radicali picciolate, marcescenti, ovato- lam ceolate od ovate, ristrette alla base, le cauline conformi: capolini in co- rimbo terminale, con peduncoli bianco-fioccosi, squamosi: 20. verdastro, nudo, glabro in alto, a ff. ottuse: linguette glabre: stilo quasi giallo. 2. Muri e luoghi selvatici nella Penisola , m Lombardia ed in Sar- degna. 2694. H. epimédium Fr.;, Ep. 103. F. semplice, sparsamente peloso _conlfyg. nel mezzo e forcato nell'apice (2-4 d.): fo. bislungo-lanceolate, acutamente dentate, glabre, cigliate, le radicali picciolate (2-5), la cau- . lina ristretta alla base, ed abbraccianti: capolini grandetti, in corimbo | senza fo.: peduncoli ed inv. fioccosi, peloso-glandolosi : ff. inv. ottuse: stilo lea Mk colica ci — fuligginoso. 2. Nel Tirolo austr ale. Ag g. 2695. H. Jurinum Yr., symb., 129. F. allungato, semplice, peloso, glandoloso nell’apice, corimboso (3- -9d.): /9. bistun ghe, dentellate, pal- lide di sotto e penninervie, le inf. picciolate, le sup. semi-abbraccianti, quasi orecchiate: capolini in corimbo, con peduncoli ed inv. glandoloso- pelosi : ff. inv. ottuse : linguette quasi cigliate: stilo fuligginoso. 2. Presso . la Madonna delle Finestre in Val di ‘Pesio, e nell'Appennino pistojese all’ Abetone. H.jurassicum Gries. 2696. H. itàlicum Fr., symb., 124. F. scapiforme, con poche fg. ri- . dotte 0 quasi nudo: fg. radicali, a rosetta, ovali, picciolate, dentate, acute, glabre: capolini racemosi con peduncoli squamosi: inv. semplice con sq. 444 XLV. COMPOSITAE. [HreRACIUM. nude, glabre, verdi: stilo fosco: achenii pallidi: pappo bianco. 2. Neicolli e monti della Penisola. p. primulaefolium (Vuv.): f. nudo, monocefalo : inv. uguali ai fi. In Sardegna. 2697. H. Virga-4urea Coss., ann. sc. nat. F. rigido, foglioso, peloso (2-4d.): fo. acuminate glabre, le radicali in rosetta scorrenti sul picciolo, le cauline decrescenti numerose : capolini in tirso denso, chinati avanti lo sbocciamento: inv. nudo, glabro, con ff. ottuse, le esterne lasse: achenii pallidi: pappo bianchiccio. 2.. Luoghi selvatici dei colli e dei monti, dalla Liguria e dalla Lombardia al Napoletano. Lug. 2698. H. agerat6ides Fr., ap. 108. P. glabra: f. alto, foglioso, con rami allungati patenti afilli, terminati in racemo breve nell’apice: fg. bislunghe, le radicali picciolate scarse, le cauline poche sessili: inv. at- fatto glabri, con ff. larghe ottuse: stimma fosco: achenii pallidi. 2. A lati degli Appennini (Fr.). 2699. H. crinitum Sibth. et Sm., F. Gr. II, 134. F. semplice, con peli patenti : fo. acuminate, dianco-pelose, le radicali in rosetta, picciolate, dentellate, lanceolate od ovate, le cauline sessili ovate più piccole: capo- lini in racemo terminale, con peduncoli brevi: pelosi alla base. 2. Sulle r. del Cirsium arvense. 3208. O. platystigma Rchb., pl. crit. 7 cl. F. alto (2:4 d.): spiga as- sai densa: stimma con lobi spianati pieghettati: corolla corta e larga: f | OrosancHE.] LXI. OROBANCHACEAE. 525 stilo glandoloso all'apice: filamenti glabri: antere vellutate nell’apice e lungo la fessura. 2. Gole di Saorgio nel monte di Tenda sul Carduus S. Balmae (Grass) e sul C. nigrescens (Mogg.). 3209. O. sé&tyrus D. Nrs în Bert., fl. it. VI, 446. F. c. s. con squame inf. ovate, le sup. lanceolate, terminato in spiga densa con brattee Zun- ghissime: corolla breve, quasi campanulata, irsutissima, con labbro sup. bi- lobo e labbro inf. a lobo medio quasi eguale ai laterali: stimma giallo a lobi divaricati. 2. Colli presso Genova. Mag. 3210. O. thyrséidea Moris in Bert., fl. it. VI, 428. F. (2-3 d.) e bulbo molto grossi, con squame ovato-lanceolate: spiga grossa, densis- sima, a tirso: lacinie del calice unidentate o intiere: corolla grande, con lembo glandoloso: labbro sup. intero, l’inf. acutamente trilobo a lobi quasi eguali: stimma giallo. 2. Sulle r. del Cytisus triflorus, della Genista cor- sica e del Thymus Herbabarona în Sardegna e nell'isola Maddalena. Apr. Mag. 8211. 0. punctata Schultz in Flora, 130; B. glabrata Guss. F. rosso-scuri con sq. lanceolato-acuminate: sp. indivisi o bifidi, lanceolato- lesiniformi: corolla bianca con punti e venature violaceo-purpuree, su/fusa di ceruleo nei lobi: stimma rossigno. ®. In Ischia sulle leguminose. Apr. Mag. 3212. 0. densifi6ra Salzm.ap. Reut. in DC., pr. XI, 19. F. terminato in spiga densa: brattee quasi uguali alla corolla: sp. a molti nervi, bifidi o semibifidi: corolla tubulosa, giallognola: labbro sup. intiero o smar- ginato e l’inf. a lobi orbicolari, il mediano un po’ maggiore. ©? In Sar- degna a Castel Sardo. Mag. 8218. O. crinita Vwv., cors. diag., 11. F. bulboso (2-3 d.): fi. piccoli in lunga spiga densa diritta e cilindrica: brattee uguali az fi. 0 più lun- ghe: sp. con 2 0 poche nervature, ovali: corolla tubuloso-campanulata, dé color sanguigno, almeno nel lembo, a lobi denticolati e non cigliati, gli inf. quasi uguali. ©. Sulle r. del Lotus cytisoides presso Napoli ed in Si- cilia, in Sardegna anche sul L. creticus, ed in Corsica. Apr. Mag. 3214. O. sanguînea Presl., del. prag., 71. F. eretto, angoloso, sem- plice, rosso, terminato in spiga densissima: brattee più brevi dei fi.: la- cinie del calice semibifide : corolla 5-loba, di color sanguigno, a lobi den- ticolati glabri: st. e stilo glabri: stimma rossigno. 2.. In Sicilia. B. nebrodénsis (Tin.): fi. scarsi a spiga piuttosto lassa: p. gracile. 8215. O. Ciîrsii Fr., mant. III, 58. F. con spiga spesso tarminata in chioma di brattee sterili: sp. intieri ad una sola nervatura: corolla ventricoso-arcuata, con labbro sup. liscio bifido l’inf. profondamente tri- lobo: stimma a lobi spianati. 2. Presso Grigno nel Trentino e nelle valli Valdesi sul Carduus defloratus. 8216. 0. Deucalion Rchbd., Ic. XX, 92. P. piccola, fulva: brattee larghe, quasi eguali alla corolla: sp. cigliati, uguali al tubo: corolla pic- cola, tubulosa, rigonfia, poco curva nel dorso: antere seghettato-ciglio- late nell’apice: stilo peloso-glandoloso: stimma rossastro. In Piemonte nel col di Tenda (Reich.). SS Stami inseriti al di sotto del terzo inf. della corolla: filamenti pelosi o vellutati. 526 LXI. OROBANCHACEAE. [OROBANCHE. — a. Stimma giallo. 8217. O. cruénta Bert., rar. it. pl. dec. III, 56. F. terminato in spiga lassa (2-5 d.) almeno alla base: sp. bifidi, uguali alla corolla o più lunghi: corolla atrosanguigna internamente, ampia, campanulata e ven- tricosa anteriormente, con labbro sup. smarginato e l’inf. a lobi quasi eguali: st. irti in tutto il lato interno. 2. Sulle r. di varie leguminose nella Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. B. gracilis (Sm.): p. grande con fi. più piccoli. Colla forma tipica in Liguria, sui colli bresciani, nei Sette Comuni a Susa e sul Gargano. y. citrina (Coss. et Germ.): p. di color giallo cedro in tutte le sue parti: corolla pubescente-glandolosa. Colla specie nella Penisola ed in Stcilia. 3218. O. grandivscula Morss, fl. sard. ITI, 246. F. con peli glan- dolosi brevissimi (3-6 d.): spiga /assa: sp. bifidi, raramente intieri, uguali alla corolla o più brevi: corolla glabra od appena glandolosa, giallo- gnola o giallo-ferruginosa, con labbro sup. appena smarginato e l’inf. a lobi quasi eguali. 2. In Sardegna. Mag. Giu. 3219. 0. concolor Duby, bot., 250. F. assai glandoloso-pubescente (2-4 d.): spiga lassa: sp. ovali-lanceolati, acuminati, intieri o bifidi, con 1-3 nervature: corolla piccola, di color giallo-paglia come tutta la p., curvata al di sopra della base: labbro sup. bilobo e l’inf. trilobo con lobo medio più grande dei laterali. 2. A Mentone sulla Centaurea aspera. Giu. 0. Co- lumbariae Gr. et Godr. 3220. 0. variegata Wallr., orob. diasc. 40. F. quasi glabro, massime in basso (3-6 d.): fi. in spiga un po’ lassa: sp. largamente ovali, profonda- mente ed inegualmente bifidi: corolla campanulata, ventricosa anterior- mente, suffusa di rossigno al di dentro: labbro sup. smarginato, labbro inf. con lobo medio il doppio dei laterali. 2. Sulle r. del Sarothamnus sco- parius e della Genista cinerea, nelle Alpi apuane, al colle di Tenda e nei colli sopra Genova. 0. superba D. Nrs. 3221. O. Spartii Vauch., monog., 42. F. c. s.: spiga piuttosto densa: sp. intieri, unidentati o semibifidi, densamente velutato-canescenti in- sieme alle brattee, uguali al tubo corollino o più lunghi: corolla rosso- sanguigna 0 rossastra, con dorso quasi diritto: labbro sup. bilobo ed inf. trilobo a lobo medio più grande. 2.. SuZle r. dello Spartium junceum e su vari Cytisus nel Genovesato, sul Sarothamnus nell App. toscano ed n Stcilia. Apr. Mag. 3222. O. condens&ta Moris, el. II, 8. F. c. s.: spiga densa od un po” lassa: sp. a molti nervi, bifidi, più brevi del tubo corollino : corolla atrosan- guigna o rossastra, con dorso arcuato: labbro sup. smarginato od intero, labbro inf. con lobo medio più grande dei laterali. a.. Sulle r. della Ge- nista corsica, della Calycotome villosa e di altre leguminose in Sardegna. Apr. Mag. * Stimma violaceo o porporino. | 3223. O. hyalîna Sprun., mss. 1547. F. alto 10-15 c.: fi. pochi in spiga — molto lassa: sp. ovato-lanceolati, intieri o con piccolo dente sul davanti, | membranoso-trasparenti, uguali al tubo corollino: corolla g/adra, piccola, | Orosancar.] LXI. OROBANCHACEAE. 527 bianchiccia, ialino-membranosa. ©? Sul Chrysanthemum Myconis, «n Corsica. O. Salisii Reg. 3224. O. Alex&ndri Tin. în Guss., syn. II, 845. F. alto 3-6 d.: spiga lassa: brattee ovato-lanceolate, più brevi della corolla: sp. affatto intieri: corolla glandolosa, non pelosa, con labbro sup. smarginato l'inf. trilobo più lungo. ©. Sulle r. de’ Galium, neî luoghi montani in Sicilia. Apr. Mag. 8225. O. flba Steph. in W..,, sp. III, 350. F. biondo-vellutato (1-3 d.): brattee uguali alla corolla: sp. con 3-5 nervature, intieri o con un piccolo dente: corolla grande, glandolosa, campanulato-cilindrica, con labbro sup. cuoriforme a rovescio, bilobo, e l’inf. a lobi quasi uguali. 2. Palermo (sp. dubbia). 8226. O. speciosa DC., fl. fr. V, 393. F. grosso (3-5 d.): spiga più o meno densa: brattee ovato-lanceolate: sp. semibifidi o bipartiti a lacinie disuguali, 5-nervii: corolla grande, più grande delle brattee, bianca, striata d’azzurro, forforaceo-pubescente 0 glandolosa, con labbri denticolato-crespi: st. vellutati in basso: stimma violaceo-chiaro. Comune nei campi di Fave. Giu. O. pruinosa Lap. sup., 87. Volg. Succiameli, Fiamma, Mal d’occhio, Sparagioni. B. Pelargonii (Cald.): brattee con peluria più densa e più lunga: stimma bilobo, ombilicato, giallo sporco. Su! Pelargonium inquinans nel Giardino Carboni a Faenza (Cald.). | 3227. O. Epithymum DC, fl. fr. III, 490. F. gracile (1-2 d.): spiga corta e lassa: brattee oltrepassanti il labbro inf. della corolla: sp. discosti,laterali, intieri o con un dente, a più nervi: corolla campanulata. a dorso quasi diritto, peloso-glandolosa per peli portati da un piccolo tubercolo rosso: lobo mediano del labbro inf. lungo +1 doppio dei late- rali: stimma porporino carico. 2. Sul Serpillo ed altre labiate, nella Pe- nisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 3228. O. scabibsae Koch, deut. fl. IV, 440. F. robusto (2-4 d.): spiga compatta: sp. da prima contigui e quindi discosti, uguali al tubo della corolla: corolla con dorso arcuato e peli glandolosi portati da tu- bercoli neri 0 violacei: labbro inf. a lobi uguali 0 quasi uguali: stimma c. s. 2. Sulle r. della Scabiosa Columbaria e S. lucida, ne? pascoli alpini del Tirolo italiano ? Giu. 3229. O. pallidifibra W. et G., fl. sil. II, 233. F. c. s.: spiga c. s.: sp. intieri, a più nervi, ovali larghi: corolla con dorso diritto nel mezzo e peli glandolosi sostenuti da tubercoli ocracei: lobi del labbro inf. uguali n) guesi SE: stimma c. s. 2. Sulle r. del Cirsium arvense nel Tirolo italiano £ 3230. O. caryophyllécea Sm. in tr. inn. soc.IV,169.F.grosso (1-3d.): spiga lunga a molti fi.: sp. intieri o bifidi, uguali alla metà del tubo corol lino, a più nervi: corolla con dorso arcuato: labbri protesi, il sup. intiero od appena smarginato, l’inf. a lobi quasi uguali: st. densamente pelosi: stimma c. s. 2. Sulle r. del G. Mollugo în Liguria, a Susa alle Blaccie, e nel Veneto. Mag. O. Galii Duby. 3231. O. Téucrii F. W. Schltz in Flora, 1853, 200. F. alto 1-2 d.: 528 LXI. OROBANCHACEAE. [ORoBANCHE. spiga breve, lassa, di pochi fi.: sp. bifidi, non oltrepassanti la metà del tubo corollino, a più nervi: corolla campanulato-tubulosa, a dorso diritto: labbro sup. intiero od appena smarginato, inclinato: labbro.inf. a lobi quasi uguali: st. «nseriti sopra la base della corolla, pelosi nella metà inf.: stimma violetto-nerastro. 2. Sopra varii Teucrium nei monti di Tenda. Giu. 3232. 0. loric4ta Rchb., pl. crit., 918. P. giallo-rossigna: spiga lassa o densa: sp. inegualmente bifidi, uguali al tubo: corolla con dorso curvo: labbri denticolato-cigliati, il sup. bilobo, l’inf. con lobi quasi uguali: st. fittamente pelosi dalla base fin oltre la metà: stimma violaceo. 2. Sulle r. del Berberis vulgaris nel Tirolo italiano: Valle Caleppio nel Bergama- sco sull’Artemisia campestris. 0. lucorum A. Br. 82559. 0. fuligin6sa Reut. in DC., pr. XI, 23. Sp. a più nervi, intieri o bifidi, più corti del tubo corollino: corolla bruno-violacea, glandoloso- pubescente, col dorso quasi diritto: labbro sup. diodo a lobi sporgenti e l’inf. a 3 lobi eguali ovato-acuminati: st. vellutati inferiormente, inse- riti presso la base della corolla. 2. Nel Nizzardo sulla Cineraria ma- ritima. 3254. 0. pubéscens D’Urv., en. 76. F. alto 2-5 d.: spiga lassa: sp. lè neart e bifidi, più lunghi del tubo corollino e vellutato-lanosi come le brat- tee: corolla vellutato-lanosa, con dorso curvo alla base e diritto nel resto: labbro sup. «ntzero e l’inf. trilobo a lobo medio un po’ più grande, en- trambi irregolarmente dentellato-frangiati. 2. Sopra varie leguminose annue nei campi presso Saline in Sicilia, nell'isola d'Ischia sulle Com- poste. 3255. 0. congésta Rehb., Ic. XX, 117. Spiga corta, densa: sp. bifidi, larghi alla base: corolla membranacea: labbro sup. quasi intero, labbro inf. a lacinie semiovate: filamenti pubescenti alla base e glando- losi nell’apice: antere cave, mucronate alla base. Presso Serravalle nel Trevigiano. SSS Stami inseriti al di sopra del terzo inferiore della corolla. * Stimma giallo o scolorito. 3236. O. ribens Wallr., sched. crit. 507. F. rossastro (3-4 d.): spiga lassa: sp. largamente ovali acuminati, bi-trifidi, a più nervi, un poco più corti del tubo corollino: corolla rosso-carica, diritta sul dorso, con labbro sup. bilobo a lobi patenti e labbro inf. trilobo a lobi quasi uguali: st.densa- mente pelosi fino alla metà. 2. Lungo il torrente Baganza presso Parma (Pass.) e nel Veronese. Mag. O. elatior Bert. 3237. O. canéscens Presl., del. prag. 72. F. grossetto (3-6 d.): spiga densa: sp. intieri o bifidi, con lacinie lineari-attenuate: corolla rossigna 0 rosea, ricurva sul dorso, con labbro sup. smarginato e labbro inf. a lobo medio più grande dei laterali: st. pelosi fino alla metà: antere bianche, ari state. ®. Sulle r. del Chrysanthemum coronarium e del’'Eryngium cam- pestre nelle grandi isole. Apr. Mag. 3238. 0. coeruléscens Steph. in W., sp. ILI, 349. F. bianco-vellu- tato in alto (2-3 d.): sp. intieri o bifidi più lunghi del tubo corollino: corolla cerulea, tubulosa, col tubo curvo ovato inferiormente e strozzato al di sopra dell’ovario : labbro inf. a lobi concavi: st. inseriti al di sopra OroBANCHE.] LXI. OROBANCHACEAE. 529 della metà del tubo corollino, un po’ pelosi alla base. 2. Nel Friul (Bru- mati). 3239. O. fragrantissima Bert., fl. it. VI, 436. F. pubescente (2-3 d.): spiga densa: fi. odorostssimi: sp. disugualmente bifidi: corolla rossigna o rosea, con tubo angoloso striato superiormente ricurvo: labbro sup. bilobo, labbro inf. a lobo medio più grande dei laterali: filamenti pelosi fino a metà: antere rossigne. 2.. Sulle r. delle Medicago e dei Trifolium, e sul Lotus corniculatus nel Veronese e nel Padovano. Mag. 3240. O. Héderae Dub., bot. 350. F. c.s. (1-8d.): spiga compatta, lassa alla base: brattee snervate, quasi eguali alla corolla: sp. intieri, ad 1 sola nervatura, penninervi, uguali al tubo corollino o più lunghi: corolla gia/l0- violacea, glabra: labbro sup. smarginato o bilobo, labbro inf. con lobo medio più grande: st. glabri o lesgermente pubescenti alla base: stimma bianco. ©. Sulle r. del’Edera a Bergamo, a Susa, nella Liguria, nel Niz- zardo, a Napoli ed in Sardegna. Apr. Giu. O. Helicis Rota. 3241. O. australis Moris, Bert., fl. it. VI, 440. F. grosso (6-7 d.): spiga grossa, molto densa: brattee nervoso-striate, uguali alla corolla 0 più lunghe: sp. per lo più bifidi, penninervi, più brevi del tubo corollino: corolla piccola, gialla, glandoloso-pubescente, tudulosa, diritta dalla base fino a metà od anche oltre: labbro sup. smarginato-bilobo; l’inf. a lobo medio più grande: st. inferiormente pelosi. I» Sardegna. Mag. Giu. 3242. O. Cervariae Suard.mss. Spiga compatta: sp. plurinervii, lunghi ia metà del tubo corollino, talvolta con un’appendice intermedia: corolla gialla o giallo-violacea, peloso-glandolosa, con labbro sup. bilobo e l’inf. trilobo a lobo medio più grande dei laterali: filamenti pelosi in basso e superiormente glandolosi. 2. Sulle r. del Peucedanum Cervaria a Sestri in Laguria. O. caudata D. Nrs. O. brachysepala F. Schultz. 3245. O. Laserpétii-Siléris Rapin ap. Reut. in DC., pr. XI, 25. F. grosso (3-6 d.): spiga lunga e compattissima: sp. plurinervii, bifidi e quasi eguali al tubo corollino: corolla fulya ed un po’ violacea, legger- mente rigonfia sopra l'inserzione degli st.: labbro sup. profondamente bi- lobo, l’inf. a lobi divergenti il medio più grande: filamenti pelosi su tutta la lunghezza, muniti alla base di una grossa glandola. a. Nelle Alpi. Lug. Ag. 3244. O. Salviae 7. Schultz, ann. d. veg. ges. V, 505. F. giallo-pu- bescente (2-3 d.): spiga lassa: sp. bifidi, uninervi, più lunghi del tubo corol- lino: corolla bianco-giallastra: labbro sup. bilobo e l’inf. a lobi quasi uguali: filamenti pelosi in tutta la loro lunghezza: stimma giallo. 2. Sulle r. della Salvia glutinosa 2» Piemonte presso Tenda, nella Liguria, nel M. Dosso nel Parmigiano, e nell'isola d'Ischia. Giu. Lug. 3245. O. denudéta Mor:s, app. ad st. sard., el. I. F. grossetto (2-6d.): spiga densa, abbreviata: sp. intieri, lanceolato-lesiniformi : corolla tu- bulosa o tubuloso-campanulata, coi lobi quasi eguali, gialla: st. pelosi in tutta la lunghezza. 2.. Nei luoghi umidi montuosi in Sardegna. Giu. B. dec6ra Moris: base dei sp. più larga: corolla più grande. 3246. O. bicolor Bert., fl. ît. VI, 448. F. c. s. (1-3 d.): spiga poco densa: sp. intieri o bifidi: corolla tubulosa, ricurva, gialla con margine piano quasi intiero : st. con filamenti affatto glabri come lo stilo: ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 34 530 LXI. OROBANCHACEAE. [OROBANCHE. lobi dello stimma eretti, divergenti, gialli. D. Nell'isola Panaria. Apr. Mag. 3247. 0. glabérrima Guss. in DC., pr. XI, 719. P. affatto glabra, giallastra: f. gracile (2-3 d.): spiga lassa: corolla tubuloso-campanulata, con margine dentellato increspato: st. con filamenti affatto glabri. Sulle r. del Dianthus plumarius presso Napoli. ** Stimma violaceo o porporino. 3248. O. Crithmi Bert., fl. it. VI, 424. F. rossigno, glandoloso-pube- scente(3-5 d.): spiga lassa: sp. uguali al tubo della corolla, ordinariamente bifidi: corolla giallo-pallida, con labbro sup. intiero e labbro inf. a lobo medio più grande dei laterali: st. irti nella metà inf.: stimma rossigno. 2.. Presso Nizza e Savona, e nel littorale veneto. Mag. Giu. 3249. O. Pîcridis T. W. Schlz. ap. Koch, deut. fl. IV, 453. F. peloso (2-3 d.): fi. piccoli in spiga un po’ lassa: sp. 1-2-nervi, discosti, lanceolati, spesso unidentati, più lunghi del tubo corollino: corolla bianco giallastra con labbro sup. intiero e l’inf. a lobo medio più lungo dei laterali: fila- menti vellutati nella metà inf.: stimma violaceo. 2.. Nel? Appenmno li- gure, nei monti Bresciani (Ces.) e di Valcamonica (Rota), e nelle colline Parmigiane (Pass.). Giu. Lug. O. galeopsiflora Zum. 8250. 0. amethystea Thwill., fl. par., ed. 2,I,317.F.violaceo (2-4d.): spiga densa con fi. numerosi: brattee lanceolate o lanceolato-lineari: sp. bifidi: corolla bianca o lilla, con labbro sup. bilobo e l’inf. a lobo medio più grande dei laterali bi-trilobo i laterali quasi bifidi: st. glabri o un po’ pelosi. 2, ©. Alpi del Piemonte ed in Sardegna sulle r. dell'Eryn- gium campestre, e su quelle di varie piante coltivate nell'Orto Botamico di Napoli. Mag. Giu. 8251. 0. ambigua Morss, fl. sard. IIT, 251. F. alto 2-3 d.: sp. li- neari-acuminati, tranervii, intieri o di rado con un dente alla base: co- rolla peloso-glandolosa, violacea con striscie più cariche, tubulosa, legger- mente curva: labbro sup. smarginato, bilobo: labbro inf. con lobi quasi eguali: filamenti pelosi in basso. ©. In Sardegna. Apr. Mag. 3252. O. minor Sutt., trans. lin., IV, 178. F. flessuoso (1:3d.): spiga lassa alla base: sp. uguali al tubo corollino o più lunghi, ovato-acuminati, moltinervii, bifidi od intieri: corolla arcuata, bianchiccia, con striscie az- zurro-violacee: labbri ottusamente dentellati, il sup. bilobo, l’inf. a lobi quasi eguali: st. glabri o leggermente pubescenti alla base. ®. Sw Tri- foglio ed altre Leguminose nella Penisola, in Sicilia ed im Sardegna. Apr. Giu. O. Leonuri Rota. 3253. O. centaurina Bert., fl. it. VI, 430. F. quasi irsuto (2 d.): ‘ spiga lunga, inferiormente lassa: sp. bifidi od intieri, strettamente lan- ceolati: corolla piuttosto grande , peloso-glandolosa, bianco-gialliccia: labbro ‘sup. smarginato, l’inf. trilobo a lobi quasi eguali: filamenti infe- riormente irsuti. ©. Sulle r. della Centaurea paniculata nella spiaggia presso Massa. Mag. Giu. 8254. 0. Vitàlbae Bert., lv c., 441. F. irsuto (4-6 d.): spiga allun- gata, piuttosto densa: sp. bifidi: corolla bianca, irsuta, tubulosa: labbro sup. c. s., l’inf. a lobo medio più grande dei laterali: filamenti interna- N ORrOoBANCHE.] LXI. OROBANCHACEAE. 531 mente irsuti per lungo tratto, glabri in alto. 2. Sulla Vitalba in To- scana. Giu. 3255. O. litérea Guss., syn. II, 136. F. breve (10-15 c.): brattee in- distintamente nervose, più brevi della corolla: spiga densa, breve: sp. intieri o con piccolo dente alla base: corolla breve, glabra o quasi glabra, ‘tubulosa, rossastra: filamenti vellutati alla base. ©. Sulle r. del Chry- santhemum coronarium e dell'Anthemis secundiramea presso Ze spiaggie in Sicilia. Apr. Mag. 3256. 0. Yiiccae Savi fil. in Bert., fl. it. VI, 423. F. angoloso, solcato (3-4d.): spiga /assa, lunga: sp. intieri, ovati, superiormente ristretti, acuminati: corolla tubulosa, glabra, con linea dorsale un po’ pelosa: lab- bro sup. smarginato, l’inf. a tre lobi uguali: filamenti pubescenti alla base dal lato interno. Sulle r. della Yucca aloefolia nell’ Orto Botanico di Pisa e nella Selva Pisana. Giu. 3257. 0. Artemisiae campéstris Vauch., mon. 62. Fi. in spiga lassa: sp. bifidi o bipartiti, uguali al tubo della corolla, con 3-5 ner- vature: corolla giallo-dorata, quasi glabra, con fasce longitudinali porpo- rine, diritta alla base e bruscamente curvata nel mezzo: labbro sup. bi- lobo e l’inf. a lobi eguali. 2.. Sulle r. del Gnaphalium Stoechas nel M. Pisano, sull’Artemisia campestris nelle valli di Pinerolo. Mag. 3258. O. laurina Bert., fl. it. VI, 424. F. gracile (3-6 d.): spiga lassa: brattee glabre o leggermente pubescenti, forforacee come il calice: sp. più corti della corolla, bifidi a divisioni quasi lineari: corolla dianco- rossigna, affatto glabra, regolarmente arcuata: labbro sup. bilobo, l’inf. con lobo medio un poco più grande dei laterali: st. glabri od appena pu- bescenti alla base. 2. Swe r. del Laurus nobilis a Roma. Mag. 3259. O. Pyrra Kehb., Ic. 105. P. piccola: brattee quasi eguali ai fi.: sp. lineari, slargati alla base, uguali al tubo della corolla e cigliati: corolla ristretta alla base, tubulosa, macchiata di violaceo, quasi diritta: labbro sup. bilobo ed inf. trilobo a lobi quasi uguali: filamenti pubescenti alla base: antere calve, bruscamente ristrette in mucrone alla base. 2. Val di Tenda (Rehb.). GeN. 537. — PHELIPAÉA Desf. (Ded. a L. e G. Phélipeaux della marina francese). 3260. Phelipaéa coerilea Vill, Dauph. IT, 406.F. semplice, pube- scente (2-3 d.): spiga lassa: calice 5-dentato: corolla azzurrastra, tubulosa, pubescente-glandolosa, curvata, a lobi acutz: suture delle antere glabre: stimma giallastro. 2. Nel Tirolo italiano e nel M. Cupiolo dell'Agro Urbinate. Giu. Lug. 3261. Ph. arenaria Walp., rep. ILI, 459. F. c. s. (1-3 d.): spiga lassa: calice a 5 denti lanceolato-lesiniformi: corolla c. s., tubulosa, quasi diritta, con labbri reflessi negli orli e a lobi ottusi e cigliati: suture delle antere lanato-pelose: stimma giallo o aranciato. 2. Sulle r. dell’Arte- misia camphorata nei luoghi subalpini del Piemonte e lungo V Arno alle Cascine presso Firenze. Apr. Mag. 3262. Ph. lavandulàcea DC., pr. XI, 7. F. c. s. 0 con rami rudi- 532 LXI. OROBANCHACEAE. [PHELIPAEA, mentari (3-4 d.): spiga allungata e piramidale: calice diviso in 5 la- cinie a base ovale e strettamente lanceolate, quasi uguali: corolla az- zurrastra, tubuloso-infundibuliforme, arcuata: labbra a lobi ottusi, ro- tondati: suture delle antere pelose o no. D. Nel Nizzardo ed in Sicilia. Apr. Mag. 3263. Ph. caésia Reut. in DC., pr. XI, 6. F. semplice (10-15 c.): spiga corta e densa: brattee lanuginose: calice a 4 denti quasi eguali al tubo della corolla: corolla azzurrastra, tubuloso-imbutiforme, pubescente, lanuginosa e glandolosa anche al di sotto dello strozzamento: labbri cigliati a lobi ottusi: antere glabre. a. Sulle r. dell’Artemisia campho- rata nelle Madonie in Sicilia. Giu. 3264. Ph. stricta Moris, mss. 1846. F. semplice (2-6 d.): spiga lassa: brattee lanceolato-acuminate: calice a 4 lacinie lanceolate, lungamente lesiniformi-setacee, uguali al tubo corollino: corolla cerulea con lobi ovati o lanceolati quasi crenati crespi: antere con sutura barbata o glabra. ®. Nei pascoli in Sardegna. Apr. Giu. 3265. Ph. Mutéli Reut. in DO., pr. XI, 8. F. spesso ramoso (1-2 d.): spiga corta ed un po’ densa: calice con 4 denti ovali-lanceolati più brevi del tubo corollino: corolla c. s., con labbro inf. fornito di lobo medio di- viso dai laterali per due pieghe sporgenti vellutate. ©. Sulle r. di varie p. nel Nizzardo, nell IMiria, nel Monferrato, nella Liguria, in Toscana, nel Napoletano, in Sardegna, ecc. Apr. Giu. Orobanche Sehulte. p. ramosissima Genn.: p. ramosissima fino dalla base: rami ripe- tutamente divisi: denti del calice 4-6. SuMa Pinardia coronaria n Sar- degna. 3266. Ph. ramésa C. A. Mey., pl. cauc. 104. F. c. s.: spighe assai lunghe e lasse: catice diviso in 4 segmenti ovali-lanceolati assai più brevi del tubo corollino: corolla c. s., con labbro inf. senza pieghe spor- genti fra i lobi: st. con filamenti pubescenti alla base. ®. Sulle r. di di- verse p., cioè Cannabis sativa , Trifolium pratense, Geranium pusillum, Chondrilla, Galeopsis Ladanum, Licopersicum esculentum, Nicotiana Ta- bacum nella Penisola ed in Sardegna. Mag. 3267. Ph. Reutéri Moris, fl. sard. III, 243. P. violacea, più robusta delle 2 precedenti e più. pelosa: spighe piuttosto lasse: brattee ovato- lanceolate: calice diviso in 4 lacinie c. s.: corolla a lobi ovali piccoli brevi: st. c. s. 4. Sulle r. del Cistus villosus e della Rubia peregrina è Sardegna. Mag. Giu. Orobanche Morisiana Nym. Gen. 538. — LATHRAEÉA L. (Da \agpaîoc, nascosto, pel f. sotterraneo). 3268. Lathraéa clandestina L., sp.605. Fi. pochi în corimbo, eretti, lungamente peduncolati: corolla grande, bilabiata, violacea, con labbro sup. a cuffia lungo più del doppio del calice, l’inf. trifido. a. Nel Luc- chese ed in Calabria. Mag. Giu. Volg. Fuoco de’ boschi. 3269. L. squamaria L., sp. 606. Fi. inracemo unilaterale, inclinati, brevemente peduncolati : corolla corta, bilabiata, biancastra, con macchie Larmrara.] LXI. OROBANCHACEAE. 588 porporine: labbro sup. corto. a. Nei boschi di faggi, di quercie, ece., nell'Italia sup., nel M. Albano presso Napoli, in Calabria ed in Sicilia. Mag. Giu. Orp. LXII. — LABIATAE, P. erbacee o fruticose, per lo più ricche di olio essenziale, con fusti e rami tetragoni. Foglie opposte, intiere o divise, senza stipole. Fiori irregolari, solitarii od in cime ascellari opposte. Calice infero, persistente, 5-den- tato, talora bilabiato. Corolla ipogina, decidua, persistente, pentamera, bilabiata, embriciata nel boccio. Stami inseriti nel tubo della corolla. per lo più 4 didinami, i superiori od i 2 laterali talora 0 od imperfetti, Antere a 2 caselle. Disco annulare. Ovario di 2 carpelli connati, pro- fondamente bilobi, e quindi 4-partito e a 4 caselle, ciascuna con 1 ovulo solitario eretto anatropo. Stilo inserito fra i lobi dell’ovario, sottile, con stimma intero o bifido. Frutto di 4 piccoli achenii (lobi maturi del- l’ovario), di rado drupaceo. Semi eretti od ascendenti, con guscio sottile, albume 0, embrione diritto, raramente incurvo, a cotiledoni carnosi e ra- dichetta presso l’ilo. — DistRr. Nelle regioni calde e temperate, di rado nelle artiche ed alpine: gen. 186, sp. circa 2600. — Arr. Con le Bor- raginacee e le Verbenacee. — Prop. Aromatiche e stimolanti. I. Ocymoideze. — Corolla bilabiata: stami 4, chinati: antere reniformi, ad ] casella, deiscenti per mezzo di una fessura semicircolare: ovario 4-partito. Calice con labbro sup. intero, ovato, rotondo, scorrente, l’inf. 4-dentato : co- rolla con labbro sup. 4-fido, l’inf. intero... . ........ Ocimum. Calice tubuloso, con 13-15 strie, 5-dentato: fi. piccoli in falsi verticilli formanti e La AT SRI NE i Sere RESTARE RI II. Satureineae. — Corolla bilabiata od infundibuliforme con lobi piani: st. 4, diritti, divergenti od ascendenti: antere a 2 caselle: ovario c. s. Calice tubuloso, con 10-12 nervi e 5 denti piani: corolla a lembo 4-fido : st. 4: menmegiezosondati n ALLO. L. let lardo cose let SEI Calice campanulato, a 5 denti piani: corolla c. s.: st. perfetti 2: caselle delle antere alla fine divergenti: achenii troncati in alto con angoli acuti. Lycopus. Calice campanulato, con 10-12 strie e 5 denti quasi uguali ma disposti in 2 lab- bramosia bilabiata: St 4... .itie si adpernenior sisfr nt; Lia PIANE Calice con 10-13 nervi, bilabiato, con fauce chiusa da peli : corolla bilabiata: suffrutici o frutici con fg. piccole intere . N e et Thymus. Calice tubuloso o campanulato, a 10 nervi e 5 denti quasi uguali: corolla più o meno bilabiata con labbro sup. piano: st. 4 ascendenti . . . . Satureja. Calice c. s., a 15 nervi e 5 denti: corolla bilabiata: st. divergenti : suffrutice Con! {p. anguste affatto intere; ius. i ormai, (03 ole Hyssopus. Calice a tubo cilindrico e lembo bilabiato : corolla bilabiata, a labbro sup. MIE A i n, NARO solare Calamintha. Calice quasi piano nel dorso, bilabiato : corolla con tubo sporgente, ricurvo- ascendente al disotto della metà: st. 4: caselle dell’antera divergenti, connesse IA RO I STA TRPPRNFI RO, EF PR RR N . Calice campanulato, bilabiato: corolla bilabiata, a labbro sup. concavo e tubo incurvo ascendente, con anello di peli nell’interno ; st. 4. . . . Horminum. III. Monardeae. — Corolla bilabiata : st. perfetti 2, posti sotto al labbro sup. della corolla: antere c. s., a caselle disgiunte o confiuenti in una lineare: ovario c. Ss. Calice bilabiato con fauce nuda o poco pelosa: corolla ringente: connettivo delle antere a forma di filamento portante una sola casella nell’apice. Salvia. Calice brevemente bilabiato con fauce nuda: corolla ringente con labbro sup. bipartito: st. sporgenti, curvati, con un dente alla base: antere ad 1 casella. Rosmarinus. 554 LXII. LABIATAE. [Ocymum. Calice a 15 nervature, bilabiato, con fauce vellutata : filamenti senza denti: antere ad 1 casella e fornite di un'appendice rudimento dell’altra casella. Zizifora. IV. Nepéteae. — Corolla bilabiata: st. 4, i posteriori più lunghi: antere a 2 caselle: ovario 4-partito. Calice tubuloso, a 5 denti conformi: corolla con labbro sup. piano eretto bi- fido, l’inf. a lobo medio rotondo e concavo . . . . ...... Nepeta. Calice bilabiato, con dente posteriore maggiore e difforme: corolla con labbro sup. curvato a cappuccio, l’inf. con lobo medio a cuore rovesciato. Dracocephalum. V. Stachydeae. — Corolla bilabiata, con labbro sup. per lo più concavo: st. 4, gli anteriori più lunghi: antere spesso a 2 caselle: ovario c. s. Calice a labbro intero , il post. fornito di una squama trasversale e di una gobba sul dorso: corolla con tubo privo d’anello di peli: achenii depresso-glo- Li PR E Pl A iti TRI o I Gn E sr e E Calice compresso nel dorso, con labbro sup. a 3 denti, l'anteriore bifi do: co- rolla con tubo munito di un anello di peli: achenii bislunghi. . . Brunella. Calice largo trilobo : corolla grande con labbro sup. rotondo, quasi piano e l'inf. trilobo:'achenii rotondati in alto... . . . (0 0°. = elite. Calice tubuloso, a 5 denti spesso spinosi: tubo della corolla incluso, con labbro sup. quasi piano: antere degli stami posteriori a caselle divaricate: achenii roton- datrmell'apicei sic hoorue delirio i Jet ali + Lain Lr I II Calice con 5-10 denti: tubo della corolla incluso c. s.: caselle delle antere alla fine confluenti: achenii troncati nell’apice . . . Marrubium. Calice tubuloso-campanulato, a 5 denti: corolla con labbro sup. concavo: st. non curvati all'infuori dopo la fecondazione, con antere a caselle parallele o ORARI PALA LOO SI TO O VIRA ARTO TON ANT RT OI Calice c. s.: corolla c. s.: st. alla fine curvi all’infuori: antere a caselle oppo- ste, deiscenti per una fessura comune. . . .°.0..0L Stachys. Calice tubuloso, a 5 denti spinosi: corolla con tubo sporgente e labbro sup. c. s.: antere con caselle opposte, deiscenti ciascuna per una valva: achenii ovoidi, rotondati in alto. LR e n e er Galeopsis. Calice campanulato, a 5 denti c. s.: corolla con labbro sup. un po’ concavo: antere a 2 caselle opposte, deiscenti per una fessura comune : achenii trigoni, ironcati e vellutati nell'apico . . . .... pl seriti afifelo piego micra LS Calice c. s., a 5 denti: corolla con fauce larga: labbro sup. foggiato ad elmo e labbro anteriore con lobi laterali dentiformi o 0: achenii trigoni , troncati, IR a Re cia AR ae AEREA RT SE I I Calice campanulato, slargato in alto, con 5-13 denti spinosi: corolla quasi na- scosta nel calice: caselle delle antere divaricate: achenii c. s.. . Molucella. Calice tubuloso imbutiforme, con 5-10 denti, pieghettato per il lungo: tubo della corolla quasi incluso: antere a caselle distinte: achenii rotondati nell’apice. Ballota. Calice tubuloso, a 5 denti, spesso pieghettato per il lungo : corolla a labbro sup. fatto ad elmo e compresso lateralmente: caselle delle antere alla fine con- fluenti: achenii rotondati o troncati in alto.. . . . . . . . . . Phlomîs. VI. Pràsieae. — Corolla bilabiata: st. 4, con antere a 2 caselle: ovario 4- partito o 4-fido: achenii ovali a rovescio, lisci, carnosi o quasi drupacei. Calice campanulato, 5-fido : tubo della corolla incluso . . . . . Prasium. VII. Ajugoideae. — Corolla quasi unilabiata, cioè con labbro sup. molto corto: st. 4 paralleli, gli anteriori più lunghi: ovario 4-lobo. Calice tubuloso o campanulato, a 5 denti: corolla a tubo corto, senza anello di peli, .e labbro posteriore bipartito —. . . . . . . . +... +: Tewcrium. Calice campanulato, a 5 denti: corolla a tubo munito internamente di un anello di peli: corolla con labbra sup. breve, bifido . ... ...... +. Ajuga. Gen. 539. — OCIMUM £. (Da Wkiuov, olezzo, per l’odore della p.). 3270. Ocimum Basilicum L., sp. 833. F. eretto od ascendente: fg. picciolate, ovate, un po’ dentate, glabre, con piccioli cigliati: fi. in racemi composti di verticillastri: calici cigliati: corolla lunga circa il doppio del calice. ©. Nativo delle parti più calde dell Asia e dell''Affrica, comu- nemente coltivato negli orti e talora inselvatichito. Volg. Basilico. LAVANDULA. LXII. LABIATAE. 535 Gen. 540. — LAVANDULA L. (Da lavare, perchè p. usata per bagni e lozioni). 3271. Lavaàndula Stoéchas L., sp. 572. F. eretto (2-4 d.): fg. intere, bianco-tomentose, lineari o lineari-bislunghe, in fascetti ai nodi: fi. in spiga densa ovale angolosa, sormontata da un ciuffo di brattee sterili membranose violette: brattee e bratteole fertili mucronate membranose. _%. Reg. mediterranea e colli adiacenti nella Penisola e melle isole. Feb. Mag. Volg. Steca, Stigadosso. 3272. L. officinalis Chaix in Vill., Dauph. I, 355. F. eretto (3-6 d.): fg. sessili, neari, ristrette alla base: fi. in spiga gracile spesso interrotta alla base: brattee membranose, brune, ovato-romboidali: bratteole nulle. 3. Reg. mediterranea e colli aprici presso Firenze e Bologna, nel Ve- neto, a Trieste, in Calabria, in Sardegna ed in Corsica. Coltivasi co- munemente. Lug. Ott. L. Spica var. a L. Volg. Spigo, Lavanda. 3273. L. latifolia Vi2l., Dauph. II, 363. P. più piccola della prece- dente: fe. lineari-lanceolate, ristrette alla base: brattee strettissime, fo- gliacee, lineari, accompagnate da bratteole. 3. Toscana, Umbria, Napo- letano e Sicilia. Mag. Giu. L. Spica var. B L. Volg. Spigo, Lavanda. 8274. L. dentata L., sp. 572. F. c. s.: fg. bislungo-lineari o lanceo- late, ottusamente pennato-dentate, pubescenti: spiga con brattee colorate in alto: calici bislunghi, pubescenti, quasi uguali al tubo della corolla. 3. Al Gargano ed in Sicilia. Volg. Spigo Nardo. 3275. L. multifida L., ec. P. pelosa: /9. bipennatifide, con lacinie cuneate alla base e laciniette lineari: brattee ovate e lanuginose come i calici: spiga piuttosto densa, alla fine embriciata a spirale. 3. In Ca- labria al Capo delle Armi. Mar. Giu. Gen. 541. — MÉNTHA L. (Da puiv@n, nome della M. officinalis). 3276. Méntha Cervina L., sp. 807. P. prostrata , glabra: fg. sessili lineari o lineari-lanceolate, puntate: verticillastri densi a molti fi.: brattee ovate od ovato-lanceolate, uguali ai fi.: calici a 4 denti ovati: corolla lunga il doppio del calice, porporino-pallida. a. Non è ancora certo se st trovi in Italia. Volg. Puleggio cervino. Preslia Op. 3277. M. rotundifélia L., sp. ed. II, 805. F. eretto (3-5 d.): fe. ses- sili, rotonde od ellittiche, ottuse, reticolato-rugose: fi. in glomeruli for- manti delle spighe cilindriche terminali: brattee ovali-lanceolate: ca- lice non contratto alla fauce, a denti lanceolato-lesiniformi, alla fine con- niventi. 2. Comune nei fossi e nei luoghi umidi nella Penisola, in Sardegna ed in Sicilia. Lug. Sett. Volg. Mentastio, Mentastro. 3278. M. insulàris Reg. in Gr. et Godr., II, 649. F. eretto, vellu- tato (4-7 d.): fg. affatto sessili, tomentose di sotto, fortemente reticolato- rugose, ovali-acute: fi. assai grandi, violetti, in glomeruli disposti in spighe cilindriche: brattee lineari-lanceolate: calice non contratto alla 536 LXII. LABIATAE. °° [Mesmna. fauce nel fr., coi denti corti lanceolato-acuminati eretti. 2. In Corsica ed in Sardegna. Ag. 3279. M. sylvéstris L., sp. ed. II, 804. F. eretto (4-8 d.): fo. sessili, reticolato-rugose, bianche e mollemente tomentose di sotto, ovali 0d ovali- bislunghe, acute: fi. rosei o bianchi in glomeruli disposti a spiga cilind- rica: brattee QZneari-lesiniformi: calice contratto alla fauce nel fr., coi denti lineari lesiniformi, in fine un po’ conniventi. 2. Lungo è fossi ed anche all’asciutto, massime sui monti, nella Penisola ed in Sicilia. Lug. Ott. Volg. Mentastio, Mentastro. R. mollissima (Bort).: fo. bianco-tomentose in ambo le pagine. Nel- lItalia merid. ed in Piemonte. Y.glabrata Benth.: fg. glabrescenti di sopra, quasi bianco-pubescenti di sotto. Italza merid. M. Rosani Ten. ò. nemoròsa W.: fs. ovato-bislunghe, verdi-pubescenti di sopra, con tomento lasso biancastro di sotto. Qua e la nella Penisola. M. ni- liaca W. } e. undulata W.: fg. ondoso-increspate, profondamente dentate, quasi rugose con molle e bianca peluria di sotto. Nel mezzodì della Penisola e coltrivata. M. crispa Ten. 3280. M. viridis L., sp. ed. II, 804. F. eretti (3-6 d.): fg. quasi ses- sili, non rugose, ovato-lanceolate, glabre, acute: glomeruli di fi. disposti in spighe cilindriche: brattee lineari-lesiniformi: calice contratto alla fauce nel fr., coi denti lesiniformi, alla fine un poco conniventi. 2. Net VAppenmino ligure e parmense, nel Piemonte, nel Veneto, presso Roma ed in Sardegna. Spesso coltivata. Lug. Ag. B. inariménsis (Guss.): calice glandoloso: st. inclusi. Ischia. 3281. M. su&vis Guss., pl. rar., 387. P. pubescente 0 vellutata (3-5 d.): fe. picciolate, lanceolate acute: «lomeruli di fi. disposti in spighe cilin- driche allungate: calice a denti assai lunghi lanceolato-lesiniformi. 2. Nel Parmigiano, negli Abruzzi e nel Napoletano. Lug. Ott. 8282. M. piperita L., sp. 576. P. glabra: fg. picciolate, ovato-bis- lunghe, acute, seghettate, rotondato-smerlate alla base: glomeruli di fi. disposti in spighe colindriche allungate interrotte alla base: calici pur- purescenti con denti lesiniformi eretti sporgenti nel fr. 4. Nel Napole- tano, forse inselvatichita. M. neapolitana Ten. Volg. Menta pepe, Menta peperina. 8283. M. aquatica L., sp. 805. F. eretto (3-5 d.): fg. picciolate, ovali. o più dirado lanceolate, seghettate: fi. 2» capolini ascellari o terminali quasi globosi: calice a denti triangolari alla base, bruscamente e lun- gamente ristretti in appendice lesiniforme. a. Luoghi umidi nella Pe- nisola, in Sicilia ed in Sardegna. Lug. Ag. hirsuta (L.). B. pyramidalis (Ten.): p. vellutata: verticillastri numerosi, i sup. meno discosti quasi a spiga. Nella Penisola. y. citràta (Ehrh.): p. glabra. M. aquatica var. glabrata Benth. 3284. M. arvénsis L., sp. 577. P. alta 1-5 d.: fe. picciolate, ovali o lanceolate, glabre o vellutate: fi. formanti dei verticillastri ascellari più- mosi prima della fioritura: calice corto, quasi tanto largo che lungo, \ MentRA.] LXII. LABIATAE. 537 campanulato, a denti corti triangolari acuti. 2.. Lungo è fossi, nei campi e luoghi umidi nella Penisola, principalmente al Settentrione, ed in Si- cilia. Lug. Sett. B. sativa (L.): calici quasi cilindrici e peduncoletti irsuti: fg. più o meno vellutate. y. gentilis (Sm.): calici campanulati vellutati: peduncoletti glabri: f. e fe. quasi glabri. Campi dell'Italia sup. 8285. M. Requiénii Benth., lab. 182. F. filiformi, prostrati e radi- canti: fe. piccole, ellittiche o rotonde, intiere, tutte piccrolate: fi. in glo- meruli ascellari piccoli: calice con la fauce chiusa da una corona di peli dopo la fecondazione. 2. In Corsica ed in Sardegna. Lug. Ag. Thymus parviflorus Reg. 8286. M. Pulégium ’.., sp. 577. F. grossetti, tetragoni, ascendenti, radicanti alla base (1-3 d.): fo. brevemente picciolate, ellittiche o bislun- ghe, leggermente dentate: fi.in glomeruli ascellari: calice chiuso da una corona di peli c. s. 4. Luoghi umidi ed anche asciutti presso i fossi net- l'Italia sup. e media, nelle grandi isole ed all’Elba. Giu. Sett. Volg. Pu- leggio, Pulezzo. B. tomentosa (Sm.): f. e fe. villoso-tomentosi. Nell Istria, nel Na- poletano ed in Sicilia. ' Gen. 542. — LYCOPUS LI. (Da AUkoc, lupo, e modc, piede). 8287. Lyc6pus europaéus L., sp. 21. F. eretto (5-10 d.): fg. lan- ceolate od ovali-lanceolate, inciso-dentate, le inf. pennatifide alla base: fi. piccoli, bianchi, in glomeruli sul f. e sui rami: achenii quasi uguali al tubo del calice o più brevi. 2. Luoghi umidi della Penisola, in Sardegna ed in Sicilia. Lug. Ag. Volg. Erba-sega. 3288. L. exalt&tus L., fil. sup., 87. Fg. picciolate, ovato-bislunghe, pemnatifide: verticillastri a molti fi.: calici con 5 denti acuti: rudimenti degli st. sterili a forma di capolino: achenii quasi uguali ai denti del calice. 2. Luoghi umidi della Penisola. Lug. Ag. Gen. 543. — ORÎGANUM L. (Da òpoc, monte, e Ydvoc, gioia; p. amica dei monti). 3289. Orfganum vîrens H. et L. I, 119. P. alta 4-6 d.: fs. ellit- tiche, ristrette alla base: fi. bianchi in spighe bislunghe, prismatiche: fo. fiorali Zargo-ovate, verdognole, lunghe il doppio 0d il triplo del ca- lice: corolla uguale al calice: stimmi divergentissimi e reflessi in fuori. 2. Colli e monti dall'Italia media alla Sicilia. Lug. Ott. 3290. O. vulgare L., sp. 590. F. eretto (3-6 d.): fo. assai grandi, picciolate, ovato-lanceolate, rotondate alla base: fi. in spighe ovoidi for- manti una pannocchia a rami ascendenti: fe. fiorali ottuse, ovate, spesso colorate, lunghe la metà od il doppio del calice: corolla 2 volte più lunga del calice. 2. Luoghi incolti, lungo le vie, ecc., massime nei colli, nella Penisola e nell Istria. Lug. Volg. Regamo, Acciughero. 5380 LXII. LABIATAF. [Ossia B. prismaticum (Gaud.): spighe allungate, tetragono-prismatiche. Italia media ed Istria. O. macrostachyum Hoff. et Lk.? Guss. Y. humile Poiîr.: f. basso, assai ramoso: spighe piccole, numerose. Luoghi apriei nel Nizzardo. 8291. O. hîirtum L%., en. h. ber. II, 114. Fg. brevemente picciolate, ovate, ottuse, éntierissime: spighette bislunghe od allungate, formanti una pannocchia allungata: fg. fiorali ovato-acute, uguali al calice, glan- dolose all’interno: fi. piccoli, bianchi. 2.. Presso Trieste, in Calabria ed in Sardegna. Giu. Lug. 8292. 0. Onîtes L., sp. 590. F. eretto, quasi semplice, irsuto: fe. ses- sili, ovate, spesso cuoriformi alla base, quas? seghettate, vellutate o tomen- tose: spighe piccole, ovali, numerose, in denso corimbo: calice fesso an- teriormente. 3. In Sicilia a Sponti e presso Stracusa. Prim. Est. Volg. Persia gentile, Scarsapepe. 3293. 0. Major&na L., sp. 824. Fg. picciolate, bislungo-ovate, ot- tuse, affatto intere, bianco-tomentose in ambo le facce: spighette bislun- ghe, sessili, agglomerate: brattee solcate: calice fesso anterzormente. 2. Coltivata negli orti. Volg. Maggiorana, Persia. Gen. 544. — THYMUS L. (Da @uuòs, forza, coraggio, per le proprietà della p.). 3294. Thymus nîtidus Guss., syn. II, 97. F. quasi eretto, spesso radicante alla base : fg. inf. ovali, le altre ovali-bislunghe, lucide di sopra, biancastre di sotto, nervose e con punti resinosi giallo-dorati: fi. in ver- ticilli disposti a spiga: calici verdi alla base e porporini nell’apice. $. In Sicilia e nell'isola di Marettimo. Mag. Giu. Th. Piperella L., hd. 3295. Th. Hérba-bar6na Lois., fl. gall., 360. F. eretti od ascendenti, non radicanti (6-15 c.): fg. ovato-lanceolate, acute, rotondate e cigliate alla base, glandoloso-punteggiate: fi. in glomeruli: calice a tubo largo ed obliquamente troncato alla base. 8. Corsica e Sardegna. Giu. Lug. 3296. Th. Serpyllum L., fl. suec. 208. F. prostrati e lungamente radicanti (1-2 d.): fg. ovate 0 bistungo-cuneate o lineari, nervose, piccole, picciolate, le fiorali conformi nervose: fi. in glomeroli formanti un ca- polino ovoide: calice con tubo ristretto alla base. 2. Comunissimo neî colli e monti della Penisola. Mag. Sett. Volg. Pepolino, Sermollino sel- vatico. i B. montanus (W.K.): fg. più grandi: rami più lunghi, ascendenti. Luoghi montuosi, specialmente dell'Italia sup. T. Chamaedrys Fr. Y. glabratus (H. et L.): fe. più strette e glabre nella massima parte. Qua e là per la Penisola ed in Sicilia. dò. angustifolius (Pers.): fg. bislungo-lineari. Luoghi aspri nel centro e al mezzodì della Penisola, ed in Sicilia. 3297. Th. pannénicus A/l., ped. I, 20. P. prostrata, irsuta con peli patenti: fg. ovute 0 bislunghe, venose, cigliate nei margini e nel picciolo: calici vellutati: labbro sup. del calice con denti lanceolati, l’inf. a lacinie lesiniformi, cigliate. a. Monti della Penisola. Lug. Ag. Taymus.] LXII. LABIATAE. 539 3298. Th. Zygis L., sp. 591. P. prostrata, con rami ascendenti, pu- bescenti: fg. quasi sessili, Zneari, rigide, ristrette alla base, glabre, ci- gliate, le fiorali larghe alla base cuoriformi-ovate: verticillastri ravvi- cinati, in capolino bislungo: denti del calice rigidi, pungenti, nel labbro sup. lanceolato-lesiniformi , nell'’inf. lesiniformi. 2. Monti del centro e del mezzodì della Penisola ed in Sicilia. Apr. Giu. Th. Marinosci Ten., Th. striatus Vah/., Th. spinulosus Ten. B. zigidides (Gris.): fg. lineari più larghe. Fra Floresta e Randazzo in Sicilia (Huet). 3299. Th. vulgaris L., sp. 591. F. eretti od ascendenti, alla fine spi- nescenti (1-3 d.): fg. lanceolate o lineari, coi margini rivolti, cenerine: fi. in verticillastri radi un po’ distanti: calice un po’ rigonfio al davanti ed in basso, con denti sup. lanceolati gl'inf. lesiniformi cigliati. $. Luoghi aridi incolti nella costa occid. della Penisola. Giu. Volg. Erbuc- ci, Pepolino, Timo, Sermollino. 3300. Th. capitàtus H. et L., fl. port., sp. 123. F. eretti, legnosi, alla fine spinescenti: fg. sessili, lineari 0 dislunghe, piane, le fiorali embri- ciate ovate cigliate cuoprenti i calici: fi. in verticillastri ravvicimati in capolini globosi 0 bislunghi: calice con denti sup. brevissimi. $. Luoghi aridi nel Napoletano, in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Satureja L. GEN. 545. — SATURÉJA Bert. . (Dal latino satura? intingolo, per l’uso della p.). L $ Calice campanulato con 10 nervi (Satureja Benth.). 3301. Saturéja horténsis L., sp. 568. F. eretto, ramoso (1-3 d.): fo. lineari-lanceolate , punteggiato-glandolose, mol: fi. in verticillastri un po’ unilaterali o i sup. quasi in spiga: calice con 10 nervi: corolla ap- pena più lunga dei denti del calice. ®. Campi e luoghi ghiajosi nel centro della Penisola, per lo più nei colli subappennini e pure negli orti. Lug. Ott. Volg. Coniella, Santoreggia domestica, Savoreggia. 3302. S. montana L., sp. 568. F. eretto od ascendente, ramoso, suf- fruticoso (2-4 d.): fg. lanceolate, coriacee, lucenti, punteggiato-glandolose: fi. in gruppetti di 2-7 formanti dei verticillastri radi: calice a denti lanceo- lati acuminati lesiniformi cigliolati con fauce dardata: corolla bianca o rosea. $. Luoghi montuosi aridi, dall’Italia sup. fino agli Abruzzi. Lug. Ag. Volg. Santoreggia. B. #2lyrica (Host.): p. bassa con fi. più densi e corolla più grande e più colorita. Monti della Carma. 3303. S. cuneifélia Ten., prod. XXXIII. P. scabro-ispida: fg. bis- lungo-lineari, acute, o le inf. spatolato-cuneate od ovate: verticillastri di pochi fi. formanti un racemo allungato: fauce del calice nuda e con denti più brevi che nella precedente. 3. Manfredonia, Lecce e Capo Leuca. Ag. 3304. S. Thymbra L., sp. 567. P. diffusa, scabro-ispida: fg. bislungo- lineari o le inf. obovato-cuneate, acute: verticillastri di molti fi., quasi glo- bosi distanti: calice quasi uguale al tubo della corolla con fauce nuda: corolla più piccola che nella S. montana. 3. In Sardegna. Apr. Ag. 540 LXII. LABIATAE. [SATUREJA. Ss Calice tubuloso con 13-15 nervi: fg. inf. ovate, le sup. lanceolate o li- neari (Micromeria Benth.). 3305. S. Juliana L., sp. 567. F. con rami rigidi, eretti (2-3 d.): fg. inf. ovali, le altre lanceolate o lineari, ottuse: fi. in glomeruli eretti, ap- pressati al f.: brattee uguali al calice od appena più brevi: calici eretti sul peduncolo con denti eretti e fauce nuda: corolla porporina. $. Nel Veneto, in Toscana, nell Agro Romano, nel Napoletano, in Sicilia ed a Capri. Volg. Timbra. 3306. S. canéscens Guss., pl. rar. 228. F. gracile, pelosissimo in alto: fe. inf. ovate, le sup. lanceolato-lineari, acute: peduncoli ascellari con 2-7 fi.: brattee assai più brevi del calice: calici pelosissimi con fauce nuda e denti quasi eretti: corolla c. s. 5. Colli marittimi nel Napoletano ed in Sicilia. Apr. Mag. 3307. S. graéca L., sp. 568. P. pubescente: fg. sessili, le inf. ovate, le sup. lanceolato-lineari, rivolte nel margine: fascetti di fi. radi, volti dallo stesso lato: brattee più brevi della metà del calice: calice un po’ inclinato sul pedicello con fauce vellutata. 3. Colli aridi e sassosi nella» reg. mar. e camp., nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. B. consentina (Ten.): fg. strette: fi. lassi. Calabria e Sicilia. 1. tenuifélia (Ten.): fe. strette: fi. fitti. Bassa Italia e Sicilia. è. steula (Guss.): corolla larga il doppio del calice. Steilia. 3308. S. thyméides Ces., comp., 302. P. cespugliosa: rami filiformi: fo. inf. ovali, le rimanenti lneari rovesciate nel margine: calici con denti sup. patenti-ricurvi. $. Riviera ligure presso Oneglia. M. thymoides D. Nrs. sss Calice tubuloso con 13-15 nervi: fg. tutte ovate quasi tonde o lanceo- late (Micromeria Benth.). 3309. S. fasciculata Rafin, prec. 39. P. pubescente o vellutata: fo. lanceolate, spesso con dei ciuffetti ascellari di fg. lineari: peduncoli forniti di 1-3 fi. con brattee quasi uguali ad essi: calici tubulosi, pubescenti con fauce vellutata. $. I» Capitanata, a Capri, in Sicilia ed in alcune delle isole minori. Mar. Nov. 8310. S. nervosa Desf., fl. atl. II, 9. P. pubescente: rami ascendenti: fo. ovate acute, moltinervie, piane: verticillastri irsutissimi a molti fi., i sup. ravvicinati: brattee brevissime: calici assai pelosi, coi denti setace? patenti. 3. In Steilia e ad Otranto. Mag. Giu. 8311. S. microphylla Guss., prod. II, 120. Rami filiformi: fg. pic- cole, ovate 0 bislunghe, brevemente picciolate, ottuse, piane od un po) ri- volte nei margini: fascetti di fi. peduncolati lassi poveri: calice ovato, appena più breve della corolla. 8. Colli aridi a Lecce, în Sicilia ed a Malta. Apr. Mag. 3312. S. Piperélla Bert., fl. it. VI, 50. Rami ascendenti, pubescenti: fo. sessili ovate larghe ottuse, le inf. quasi tonde: fascetti di fi. lassi, pe- duncolati, volti da un lato, poveri: calice assaz più breve della corolla, coi tre denti sup. patenti e la fauce vellutata. $. Riviera di Ponente, Col di Tenda ed Alpi piemontesi. Lug. Ag. 3313. S. cordata Moris. Bert., fl. it. X, 519. P. piccola, più 0 meno pelosa: f. annuali filiformi: fo. inf. cuoriformi ovate, le medie ovate: SATUREJA.] LXII. LABIATAE. 541 peduncoli ascellari con 1, raramente con 2-3 fi.: bratteole più corte del pe- dicello: denti sup. del calice strettamente lanceolato-lineari, gli inf. le- siniformi uguali al tubo della corolla. è. In Sardegna. Lug. Ag. 3314. S. filif6rmis Ces., comp. 302. P. glabra (3-8 c.), con rami nu- merosi eretti od ascendenti filiformi: fe. inf. cuoriformi, le sup. roton- date alla base: fi. solitarii, ascellari, volti dallo stesso lato: calice incli- nato ad angolo retto sul pedicello. 5. In Corsica. Giu. M. filiformis Benth., Thymus Auct. 3315. S. rupéstris Wwf. in Jacq., coll. IT, 130. P. glabra o co tenue peluria (3-5 d.): fg. picciolate, ovate o bislunghe, leggermente se- ghettate od intere: fi. ‘n racemi terminali: calice brevemente tubuloso, con denti uguali e fauce nuda: corolla lunga il triplo del calice. $. up? presso Trieste e nell'Istria. Lug. Ott. Calamintha thymifolia Rchb. Gen. 546. — HYSSOPUS L. (Da dogotoc, nome dato a varie p. aromatiche). 3316. Hyss6pus officinalis L., sp. 796. F. eretti od ascendenti(3-6d.): fe. sessili, bislungo-lineari o lanceolate: verticillastri volti da un lato, ravvicinati in spiga terminale: corolla ceruleo-porporina. 2. Monti del- l’Italia sup. e talora anche al piano (alveo del Taro presso la Via Emi- lia), in Toscana, al M. Luco presso Spoleto (Cub.) e nel Napoletano. Lug. Ag. Volg. Issopo. a. alopecurdides (Fisch.): p. glabra o pubescente: fe. larghe (forma coltivata). B. angustifolius (Bieb.): p. glabra: fe. strette. Gen. 547.— CALAMÎNTHA Benth. (Da kaXéc, bello, e uivOn, menta). S Peduncoli fiorali più o meno lunghi, divisi, portanti pochi o molti fi. 3317. Calamintha Clinop6dium Benth. in DO. pr. XII, 233. P. con f. alti 3-6 d.: fg. pelose ovali od ovali-lanceolate: fi. in cime quasi globose compatte, nella parte sup. dei rami, cinte alla base da un invoglio di brattee setacee: calice con denti lungamente cigliati: corolla 2-3 volte più lunga del calice. 2. Luoghi erbosi e selvatici nella Penisola, in Sar- degna e in Sicilia. Giu. Ott. 3318. C. thymifélia Host, fl. au. IT, 132. F. ascendente, bianco-pu- bescente: fg. picciolate, ovato-lanceolate, cuneiformi alla base, appena crenate: racemo lasso con fi. piccoli: calici brevissimamente bilabiati con fauce nuda: corolle lunghe circa il doppio del calice: achenii dislunghi mucronati. 2.. Luoghi rupestri nel Veneto e presso Trieste. Lug. Ag. 3919. C. parvifibra Lam., fl. fr.II, 396 (1778). P. pubescenté (4-6 d.): fg. ovato-romboidali, ottuse, crenulate, senza glandole: peduncoli molt- flori (12-5 fi.): cime oltrepassanti la fg. fiorale: calice con peli sporgenti alla fauce: corolla azzurrastra, a tubo diritto: achenii dislunghi. 2. Comunissima lungo le vie, sui muri, ecc., nella Penisola e nelle grandi isole. Giu. Ott. C. Nepeta H. et L. Volg. Nepetella. 542 LXII. LABIATAE. [CALAMINTHA. R. glandulésa Benth.: fg. glandolose di sotto. In Corsica. 3320. C. officinAlis Mnch., meth. 409. F. eretti (4-6 d.): fg. assai grandi, le inf. quasi tonde, le altre ovali acute crenato-seghettate: pe- duncoli fiorali con pochi fi., 3-5: cime inf. uguali alla fs. fiorale: fauce del calice con peli rinchiusi: corolla quasi #1 doppio più lunga del calice, a tubo arcuato-ascendente, con lobo medio del labbro inf. rotondo: achenii quasi globosi. a. Luoghi selvatici dei colli e monti dell’Italia sup. e me- dia. Giu. Ott. B. mentaefolia (Host): p. piccola: fg. più piccole, appena crenate. C. ascendens Jord. 1. nepetdides (Jord.): fg. più piccole, ovali-seghettate: corolla con tubo un po’ arcuato, slargato assai bruscamente nel terzo sup. Presso Bormio. 3321. C. sylvatica Bromf. in Engl., bot. supp., 2897. F. con rami ascendenti, pelosi: fg. picciolate, largo-ovate, ottusette, seghettato-crenate: cime molto lasse, a pochi fi.: fauce del calice con peli rinchiusi: corolla quasi il triplo più lunga del calice profondamente bilabiato. 2. Luoghi selvatici ombreggiati nella Penisola. 3822. C. grandifl6ra Moench.,meth.408.P.alta 2-5 d.: fe. assai grandi sottili, le inf. piccole cuoriformi, le altre ovali od ovali-bislunghe acute profondamente seghettate: cime ascellari a pochi fi., le inf. più corte della fe. fiorale: fauce del calice con peli sporgenti: corolla grande por- porina: achenii ovoidi. 2. Boschi dei monti nell'Italia sup. e media ed anche in Calabria. Lug. Ag. SS Peduncoli fiorali semplici unifiori, o fi. sessili. 3323. C. Acinos Clairv. in Gaud., helv. IV, 74. F. eretti od ascen- denti (1-3 d.): fg. ovali o romboidali, oscuramente seghettate: fi. a 2-3 nell’ascella delle fg. sup.: calice gozzuto, con labbra assaz più lunghe del tubo quasi uguali fra loro: corolla porporina, quasi uguale al calice e questo chiuso nel fr. ®. Campi e luoghi incolti nell'Italia sup. e media, in Sardegna e nell'isola d'Elba. Giu. Ag. B. acindides (Ten.): f. suffruticoso: fg. lanceolate, acute: corolle lunghe il doppio del calice. Coll: aridi della Lucania, dell'Abruzzo, ece. 3324. C. gravéolens Benth. in DC., pr. XII, 231. P. pelosa, eretta: fo. picciolate, ovate, quasi seghettate, le fiorali conformi più lunghe dei fi.: fi. quasi sessili: labbra del calice uguali al tubo, il sup. più lungo dell’inf.: corolla appena la metà più lunga del calice. ®. Negli Abruzzi. Est. Thymus graveolens Ten. 3325. C. corsica Benth., 1. c. P. alta 1-10 c.: fe. piccole, picciolate, quasi rotonde, affatto intere e con orlo cartilagineo: fi. solitarii od a cop- pie, ascellari: calice non contratto al disopra del gozzo: corolla lunga quasi il doppio del calice, porporina. 3. In Corsica. Lug. Ag. 8326. C. patavina Host, fl. austr. II, 133. P. con f. ascendenti pu- bescenti: fg. picciolate, lexgermente seghettate, ovato-acute, le fiorali con- formi, più lunghe del calice: labbra di questo erette nel fr.: corolla lunga appena il doppio del calice od un po’ meno. 2.. Nel Piemonte, presso Parma, ece. Mag. Giu. Thymus acinoides Ten. CALAMINTHA.] LXII. LABIATAE. 543 3327. C. rotundifélia Benth. in DC., prod. XII, 232. F. ascendenti, pubescenti: fg. picciolate, rotonde, seghettate nella metà sup., rigide, ve- nose, le fiorali quasi conformi : fi. sessili o quasi: labbro del calice più breve del tubo con denti patenti: corolla lunga più del doppio del ca- lice. 2. Monti della Sicilia. Est. 3328. C. alpina Lam., fl. fr. II, 394. F. radicanti alla base (1-2 d.), spesso cespugliosi: fg. quasi tonde od ovate, appena seghettate: fi. a 2-3 nell’ascelle delle fg.: calice gozzuto, contratto in alto con denti diva- ricati nel fr.: corolla porporina, c. s. è. Monti della Penisola, d’onde scende talora più in basso, ed in Sicilia. Lug. Ag. B. granaténsis (Boiss. et Reut.): calice più gonfio, con peli più nu- merosi quasi adunchi. Reg. boschiva dell'Etna (Strobel). Y. nebrodénsis (Kern. et Strob.). Alle Madonie. Gen. 548. — MELISSA L. (Da uéMioca, ape, p. gradita alle api). 3329. Melissa officinalis L., sp. 827. F. ramosissimi (3-8 d.): fe. tutte picciolate, reticolate, ovali, largamente crenulate: cime ascellari di 6-12 fi.: calice vellutato con denti cortissimi, mucronati nel labbro sup. e lanceolato-aristati nell’inf. 2. Lungo le siepi nella Penisola e nelle grandi isole. Lug. Sett. M. altissima Auct., M. cordifolia Pers. Volg. Ap- piastro, Cedronella, Citraggine. GEN. 549. — HORMÎNUM Benth. (Da épudew, stimolare, per le virtù med,). 3330. Hormîinum pyrenéicum L., sp. 596. F. eretto (1-3 d.): fe. quasi tutte radicali, picciolate, rotonde od ovate, quasi cuoriformi alla base, largamente crenate: fi. a 2-3 nell’ascella delle brattee: calice a tubo violetto angoloso con denti aristati: corolla assai grande, azzurro-violacea. 2. Alpi lombarde, venete, tirolesi ed apuane. Ag. Gen. 550. — SALVIA L. (Da salvare, salvare, sanare, per le virtù med.). S Tubo della corolla con un anello di peli nell’interno. 3831. Salvia officinalis L., sp. 23. F. fruticoso (2-4 d.): fe. bianca- stro-tomentose, rugose, bislunghe: fi. grandi, brevemente pedicellati, in gruppetti di 3-4: calice pubdescente o vellutato, corolla bianca o violetta con anello di peli trasversale nell'interno: ramo corto del connettivo con loggia inserita quasi lateralmente. 3. In Piemonte, presso Trieste, in Toscana, al lago Fucino, nel Napoletano, in Sardegna, in Corsica e al- VElba. Mag. Giu. Freq. coltivata. Volg. Salvia. B. auriculata Vis.: fg. grandi con 2 0 più orecchiette alla base. Qua e là con la specie. S. confusa Benth.? 3332. S. triloba L. fil., supp. 88. F. e rami bianco-lanati: fg. piccio- late, ovato-rugose, cuoriformi alla base e con 2 0 più orecchiette, bianco- î 544 LXII. LABIATAE. (Sanvia. ti lanate di sotto: racemi raccorciati: calici tubuloso-campanulati, striati, vellutato-viscosi come l’asse del racemo: corolla rosso-violacea. 3. In Ca- labria ed in Sicilia. Apr. Mag. 3833. S. verticillita L., sp. 26. F. eretto od ascendente (4-7 d.): fg. molli ovali-cuoriformi, acute, pubescenti, angoloso-dentate, picciolate, con orecchiette alla base: fi. piccoli in glomeruli formanti dei verticillastri: corolla violetta, contratta alla base, con anello di peli obliquo nell’in- terno: connettivo poco distinto: stilo appoggiato al labbro inf. 2. Qua e là nell'Italia sup. e media ed in Sicilia. Lug. Ag. 3334. S. canariénsis L., sp. 38. F. bianco-lanoso (1 m.-1,20): fg. pic- ciolate astato-triangolari lanceolate, le fiorali ovato-lanceolate colorate: racemi ramosi con verticillastri di circa 6 fi.: calice incurvo-campanulato con labbri membranoso-dilatati: corolla purpurescente. 3. Inselvatichita in Sicilia. Apr. Mag. ss Tubo della corolla senza anello di peli nell'interno : fg. pubescenti o vellutate. 3335. S. Hormînum L., sp. 24. F. eretto, peloso: fg. picciolate, ovali- bislunghe, rotondate alla base o cuneate, ottuse, crenate, pelose, le sup. ovali cuoriformi: racemo sormontato du un ciuffo di fg. fiorali sterili co- lorate: calici tubulosi, nervosi, pubescenti, reflessi nel fr.: corolle lunghe il doppio del calice. ®. Nizza, Veneto, Puglie. Mag. Giu. 3336. S. viridis L.,/. c. F. eretto, peloso (2-4 d.): fg. picciolate, ovali- bislunghe, rotondate alla base, ottuse, crenate, pelose, le sup. cuoriformi- ovate, le fiorali largamente cuoriformi pelose: racemo non sormontato da un ciuffo di brattee colorate: calici c. s.: corolle circa */, più lunghe del calice. D. Liguria, Napoletano, Sicilia. Mag. Giu. 3337. S. hisp&nica L., sp. 37. F. eretto-pubescente (3-6 d.): fg. pic- — ciolate, ovate acute, crenato-seghettate, ristrette alla base o cuneate, le fiorali ovato-acuminate pubescenti: racemi densi, ramosi: calici rigonfio- tubulosi con labbro sup. intiero: corolla appena più lunga del calice: stilo barbato. ©. Olveti presso Onegha. Giu. Lug. 3338. S. glutinésa L., sp. 26. P. peloso-viscosa (5-8 d.): f. eretto, ra- moso: fg. grandi ovali-astate, rugose, pubescenti: fi. grandi gialliin verticil lastri distanti, poveri: brattee ovato-acuminate, più brevi del calice: che ha il labbro sup. intero e l’inf. dentato: corolle lunghe il triplo del ca- lice. a. Luoghi ombrosi dei colli e dei monti nell'Italia sup., in Toscana e presso Napoli. Lug. Sett. 3339. S. Sclaréga L., sp. 27.F. eretto, glandoloso-peloso in alto (4-8 d.): fe. grandi ovali o bislunghe, cuoriformi alla base, tomentoso-lanose, re- ticolato-rugose, dentate: verticillastri distanti, poveri: brattee grandi, membranose, colorate: calici campanulato-striati: corolle lunghe il dop- pio del calice, bianco-cerulee, col labbro sup. falcato-compresso. @. Luoghi aridi erbosi nella Penisola, massime al mezzodì, in Sardegna ed in St- cilia. Giu. Volg. Scanderona, Trippa di dama, Scarleggia. 3340. S. Aetfopis L., sp. 37. P. bianco-lanosa: f. eretto (3-6 d.); fg. | grandi, reticolate, bianco-lanose di sotto, angoloso-dentate, ovali cuori- formi acute, le cauline cuoriformi-abbraccianti: pannocchia con ver- ticillastri di 6-10 fi.: brattee rotondo-ovate cuspidate alla fine ricurve Sava] LXII. LABIATAF. 545 calici campanulati coriacei: corolla lunga il doppio del calice con lab- - bro sup. falcato-compresso. ©. In Piemonte. Mag. Giu. Volg. Etiopide. 3341. S. argéntea L.,, sp. ed. II, 38. P. c. s.: f. c. s.: fg. lanato-ru- | gose, sinuato-dentate, le radicali quasi rotonde picciolate, le cauline ovali sessili: pannocchia con rami divaricati: brattee sup. senza fi.: verticil- lastri c. s.: calici campanulati, striati, pelosi: corolla lunga il triplo del calice, con labbro sup. grandissimo c. s. 2. Dal M. Gargano fino in Ca- . labria ed in Sicilia. Mag. Giu. 8SS Tubo della corolla senza anelio di peli: fg. poco pelose, per lo più pu- bescenti di sotto. 3342. S. haematbdes L.., syst. nat. ed. 12, II, 65. R. ramosa cor rami ingrossati: fg. cuoriformi-ovate, inferiormente lobate o crenate: racemo glandoloso-viscido: calice campanulato compresso : corolla azzurro-porpo- rina col labbro sup. irsuto all’esterno, lunga il triplo del calice. 2. Vicino al mare nella bassa Italia. Mag. 3343. S. praténsis L., sp. 25. F. eretto (2-8 d.): fg. dentato-crenate rugose, pubescenti di sotto, le inf. picciolate ovato-lanceolate, le fiorali | più corte del calice: racemi viscosi: calici campanulati coi tre denti sup. piccoli conniventi: corolla violaceo-scura, raramente pallida o bianca, col labbro sup. pudescente glandoloso. 2. Nei prati e lungo le rive dall I- talia sup. fino agli Abruzzi. Mag. Lug. Volg. Chiarella. 3344. S. viscosa Jacq., mis. IT, 328. F. eretto, viscoso-pubescente : fo. ovate, un po’ sinuose vzscose , le fiorali rotondate lunghe la metà del calice: racemi allungati, ramosi: verticillastri con 6 fi.: calici campa- nulati, vischioso-pelosi, con denti sup. piccolissimi: corolla azzurra, glabra all’esterno, lunga il triplo del calice. 2. Colli Euganei. 3945. S. ceratophyll6ides L., mant. 26. F. ascendente: fe. bislun- ghe acute, astato-pennatifide con lacinie strette acute, le fiorali ovate acute lunghe */, del calice: racemi allungati a verticillastri con 2-6 fi.: calice campanulato, ispido, a denti sup. minimi: corolla azzurra col labbro sup. peloso-glandoloso all’esterno, lunga il doppio del calice. a. Colli aridi n Calabria ed in Sicilia. Giu. Lug. 3346. S. Bert6lonii V:s., f. dalm. II, 189. F. eretto od ascendente: fe. ovato-bislunghe, cuoriformi alla base, inegualmente dentate, quasi lobate, scabre di sotto come il f.: brattee ovate cuspidate, quasi uguali al calice: racemo ramoso: corolla poco più lunga del calice, esternamente peloso-glandolosa. a. Vicinanze di Lecco. Mag. Giu. S. scabrida Bert. _ 3547. S. virgata Att., kew. ed. I, I, 39. F. eretto: fe. ovate, cuori formi alla base, le sup. ovato-bislunghe, tutte rosicchiato-crenate rugose: pannocchia assaz grande: calice col labbro sup. ricurvo patente a denti piccolissimi : corolle lunghe circa il doppio del calice. 2. Presso Firenze e Roma e mel Napoletano. Giu. Lug. S. garganica Ten., S. tiberina Mauri. ° 3348. S. sylvéstris L., sp. 24. F. eretto (4-6 d.): fo. lanceolate, mi- nutamente crenate, rotondate alla base, rugose, le fiorali rotonde acumi- nate uguali al calice: spighe lunghe, gracili, colorate: calici ovato-tubu- losi con labbro sup. ricurvo brevissimamente tridentato: corolla lunga il doppio del calice. 2. Presso Lucca (Bicchi). ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 35 546 LXII LABIATAE. [Sanvia. 3349. S. Verbenàca L., sp. 25. F. c. s. (2-5 d.): fg. ovate, îrregolar- mente crenato-lobate 0d anche pennatifide, rugose, le fiorali ovato-ro- tonde acuminate: racemi allungati, semplici od un po’ ramosi: labbro sup. del calice rotondato con denti minimi: corolla lunga il doppio del ca- lice o meno, con labbro sup. diritto od un po’ falcato. 24. Comune net colli e lungo le vie nella Penisola, in Sardegna, in Corsica, a Capri ed al- Elba. Apr. Ott. B. oblongata (Vahl.): fg. inf. bislunghe crenate, appena incise. Ca- labria e Basilicata. Y. hormin6ides (Pourr.): fg. inciso-pennatifide: lobi ovato-bislunghi. Presso al mare nella Penisola e nelle isole. S. clandestina Benth. et auct. non L., S. multifida Sith. et Sm. ò. controversa (Ten.): fg. c. s., a lobi bislunghi lineari: corolla più breve del calice od appena più lunga. Calabria. S. clandestina L. hb., non Sp. Gen. 551. — ROSMARÎNUS L. (Da ros, rugiada, e marinus, marino, per la stazione). 3350. Rosmarînus officinalis L., sp. 23. F. legnoso, ramosissimo (1-2 m.): fg. coriacee, persistenti, lineari, arricciate negli orli, biancastre di sotto: calice biancastro con labbro sup. ovale concavo e l’inf. bilobo: corolla azzurrastra o bianca, lunga il doppio del calice. 5. Vicino al mare, dal Piemonte al Napoletano, nell’Istria e nelle isole. Spesso colti- vato. Mar. Ott. Volg. Ramerino, Rosmarino. Gen. 552. — ZIZÎFORA L. (Da Zizugov, giuggiola, e pepew, portare, per le infiorazioni). . 3851. Ziziphora capitàta L., sp. 21. F. eretto (1-3 d.): fg. lanceo- late, ristrette alla base, le fiorali larghissime romboidali-ovate acumi- nate curvinervie: fi. porporini in verticillastri raccolti in un capolino terminale globoso : calici peloso-ispidi. ©. Agro HMaentino, Firenze, Pisa, S. Valentino negli Abruzzi fino alla Puglia. Giu. Gen. 553. — NÉPETA L. (Da Nepet o Nepete, città d’Etruria). 3352. Népeta tuberbsa L., sp. 571. R. tuberosa: f. eretto, semplice, lanuginoso (4-8 d.): fg. inf. picciolate, le sup. sessili ovato-lanceolate o bislunghe dilatate alla base crenate: brattee ovate, colorate, pubescenti- glandolose al pari del calice : corolla cerulea con tubo più lungo dei denti del calice. 2.. In Sicilia presso Palermo, a Sponti, ecc. Mag. Giu. 8358. N. Apuléi Ucr., pi. ad L. add., n. 14. F. eretto, pubescente solo negli angoli: fg. inf. picciolate, le sup. sessili ovato-lanceolate o bis- lunghe: brattee lanceolate, pubescenti come è calice: corolla rosea, pu- bescente, con tubo lungamente sporgente. 2. In Sicilia. Apr. Mag. ' Gi ds ; 9 Ni Nepera.] LXII. LABIATAE. 547 3354. N. nuda L., sp. 570. F. eretto: fo. tutte sessili, 0 le inf. appena picciolate, bislunghe, crenate, cuoriformi alla base: brattee lineari acute, più brevi del calice: calice con fauce diritta e denti tutti uguali: corolla bianca o cerulea, lunga il doppio od il triplo del calice. 2. Alpi piemon- tesi e venete, Istria, Piceno, Abruzzi. Gu. Lug. 3355. N. Catària L., lc. F. alto (5-8 d.): fg. picciolate, cuoriformi- ovate, profondamente crenate, bianco-tomentose di sotto: brattee appena più lunghe del pedicello: calice colla fauce obliqua e i denti sup. più lunghi: corolla bianca con tubo più breve del calice od uguale ad esso. 2. Dal piano ai monti nell'Italia sup. e media. Lug. Ag. Volg. Gattaja, Erba Gatta. 3356. N. Nepetélla L., sp. ed. II, 797. F. eretti (5-8 d.): fe. breve- mente picciolate, lanceolate, rotondate o cuoriformi alla base, crenate: ra- cemi a molti fi. quasi semplici: calice colla fauce obliqua e denti lan- ceolati: corolla bianca o violacea con tubo più lungo del calice. 2. Ri viera di Ponente, Alpi piemontesi, Piceno ed Abruzzi. Lug. Ag. 3957. N. agréstis Lois. not., 25. P. vischiosa: f. eretto, pubescente (5 d.): fo. tutte picciolate, ovato-lanceolate, inciso-dentate, quasi cuori- formi alla base: brattee appena più lunghe del pedicello:‘calice con fauce obliqua e denti largo-lanceolati: corolla biancastra, lunga appena il doppio del calice. 2. In Corsica. Lug. Ag. 3358. N. folibsa Moris, el. III, 10. P. peloso-viscosa: f. lanuginoso: fo. ovate, rugose, seghettate, cuoriformi alla base, le sup. sessili: cime ascellari con pochi fi., le sup. raccolte: brattee quasi uguali al calice: calici striati, 5-fidi: corolla cerulea. O. In Sardegna. Mag. Giu. 3559. N. Glech6ma Benth., lab., 485. F. prostrati, radicanti (2-8 d.): fo. reniformi-rotonde crenate, tutte picciolate: fi. in fascetti ascellari di 2-3: calice tubuloso a denti ovali acuminato-setacei : corolla roseo-azzurra, lunga il triplo del calice con lobo medio piano a cuore rovesciato. 2. Comune lungo le siepi, ecc., nell'Italia sup. e media, in Sardegna ed in Corsica. Mar. Apr. Glechoma hederacea L. Volg. EMera terrestre. B. hirsuta (W. K.): p. irsuta: calice oltrepassante la metà del tubo corollino. Luoghi selvatici montuosi. GEN. 554. — DRACOCÉPHALUM L. (Da dpaxwv, drago, e xepa)n, testa, per la corolla). 3360. Dracocéphalum Ruyschiàna L., sp. 595. P. alta 1-3 d.): fe. lineari-lanceolate, intiere, ottuse : fi. in spiga terminale con brattee intiere: calice a dente sup. ovale: corolla azzurra con tubo diritto. 2. Piemonte, nei prati alpestri di Pralugan. Est. 3361. D. austriacum L., /. c. P. alta 2-3 d.: fg. palmato-partite a seg- menti lanceolati o lineari, i sup. un po’ spinosi nell’apice: fi.in spiga in- terrotta terminale: brattee trifide: corolla azzurro-violacea curvata nel dorso. 4. Tirolo, in Valle Venosta. Est. 548 LXII. LABIATAE. [SCUTELLARIA. Gen. 555. — SCUTELLARIA L. (Da scutellum, piccolo scudo, per la forma del calice). 3362. Scutellària alpina L., sp. 598. F. prostrati (1-3 d.): fg. ovali, ottuse, rotondate o cuoriformi alla base, crenate: brattee membranacee embriciate: fi. porporini in spighe terminali dense brevi tetragone: corolla a tubo curvato alla base e sopra diritto. 2. Alpi piemontesi e friulane. Lug. Ag. 3363. S. Coliimnae A, ped. I, 40. F. pubescenti su tutta la super- ficie, eretti od ascendenti (4-6 d.): fg. pudescenti, crenate, le inf. e le medie ovali cuoriformi lungamente picciolate: brattee piccole: fi. porporini in spighe terminali lasse allungate unilaterali: corolla lunga 20-28", ar- cuata sopra la base. 2. Luoghi selvatici in Piemonte, lungo gli Appen nini fino in Calabria ed in Sicilia. Mag. Sett. B. Gussonii (Ten.): fg. lunghe 8-10 c.: brattee superanti il calice. Nel Mezzodì ed in Sicilia. 3364. S. altissima L., sp. 600. F. eretto, ramoso, glabro, appena pu- bescente sugli angoli: fg. picciolate, ovate od ovato-lanceolate, crenate, largamente cuoriformi alla base, le fiorali ovate glabre coi nervi pude- scenti di sotto: racemo allungato; lasso, unilaterale: corolle lunghe 15-18", 2,. Negli Abruzzi e nel Sanmio. Mag. Giu. ed Aut. S. commu- tata Guss. 3365. S. peregrina L., sp. 599. F. prostrato: fg. ovate, ottuse, cre- nate, rotondate alla base, di rado le inf. un po’ cuoriformi, le fiorali ovato- bislunghe: spighe allungate, lasse, unilaterali: corolle pubescenti di fuori, violacee, lunghe al più 10%". 2.. Luoghi montuosi in Stcilia. Giu. Lug. 3366. S. galericulàta L., /. c. F. eretto od ascendente (2-6 d.): fg. cuoriformi-lanceolate, leggermente seghettate: fi. ascellari verso l'apice del f. e dei rami: corolla violacea, a tubo gracile, arcuata al di sopra della base. 2. Luoghi umidi in Piemonte e in Lombardia, nel Trentino, nel Veneto, in Toscana ed in Calabria. Est. 3367. S. hastifélia L.,. c. F. gracili, eretti od ascendenti (1-3 d.): fo. inf. ovali-astate, arrotondate nell’apice, le medie /anceolato-astate ad orecchiette patenti: fi. in spiga terminale fogliosa unilaterale: calice vellutato-glandoloso: corolla lunga fino a 25"", incurvata presso la base. 2. Luoghi umidi in Lombardia, nell'Emilia, in Toscana, nel Friuli e presso Roma. Mag. Giu. 3368. S. minor L., sp. ed. II, 835. F. c. s. (10-20 c.): fg. inf. largo- ovali, le sup. lanceolate, intiere o con 1-2 denti da ciascun lato della base: fi. in racemo foglioso lasso, chinati: calice pudescente, non glan- doloso: corolla col tubo diritto, lunga 8" al più. a. Piemonte. Lug. Ag. Gen. 556. — BRUNELLA L. (Da bréune, angina, per le virtù attribuite alla p.). 3369. Brunélla hyssopifolia Lam., fl. fr. II, 366. F. eretto (2-4 d.): fo. sessili, intiere, lineari-lanceolate: fi. in spiga densa: calice con labbro BRUNELLA.] LXII. LABIATAE. 549 inf. diviso oltre il mezzo in due denti lanceolati: corolla violetta: stami forniti nell'apice di una punta lesiniforme arcuata. 2. Nizzardo e Riviera di Ponente. Giu. Lug. 3370. B. vulgaris L., sp. 837. P. alta 1-3 d.: fe. picciolate, ovali o bislunghe: fi. c. s.: calice a labbro sup. con denti divaricati e l’inf. di- viso fino a metà: corolla lunga il doppio del calice o meno: stami con punta lesiniforme diritta. 2. Prati umidi del piano e dei monti nell Italia sup. e media. Est. Aut. B. grandiflòra (L.): corolla il triplo più lunga del calice: fe. ovato- bislunghe. Luoghi per lo più montuosi al Settentrione. Y. laciniata (L.): corolla c.s.: fg. pennatifide. Luoghi aridi dei colli e dei monti nell'Italia sup. e media ed in Sicilia. Gen. 557. — MELÎTTIS L. (Da uéMitta, ape, perchè p. gradita alle api). 3371. Melîttis Melissophyllum L., sp. 597. P. alta 2-3 d.: fe. ovali od ovali-lanceolate, arrotondate o cuoriformi alla base, crenate, molli: fi. grandi, solitarii o 2-3 nell’ascella delle fo. sup.: corolla-pubescente, ro- sea, dilatata alla fauce. 2.. Frequente nei luoghi erbosi selvatici nella Penisola. Mag. Volg. Bocca di lupo, Melino, Erba limona. b. albida (Guss.): fi. biancastri. Nel Napoletano, in Sicilia ed in Corsica. Gen. 558. — SIDERÎTIS I. (Da ciònpoc, ferro, perchè creduta vulneraria). 3372. Sideritis sicula Ucr., pl. ad op. Linn. add., n. 16. P. bianco- lanata (3-6 d.): fg. dislungo-spatolate, ristrette alla base, le sup. quasi sessili: fi. in verticillastri a spiga: brattee cuoriformi: calici con denti uguali acutissimi: corolle gialle, lunghe dl doppio del calice. 8. Nell'Italia media ed inf. ed in Sicilia. Giu. Lug. S. brutia Ten. 3379. S. perfoliàta L., sp. 575. F. peloso, verde (6-10 d.): fo. adbbrac- cianti, ovato-bislunghe o lanceolate: fi. in verticillastri assai distanti: brattee larghissime, cuoriformi, acuminato-cuspidate, lunghe il doppio dei fi.: calici con denti acutissimi: corolla gialla, oltrepassante appena il calice. In Sicilia all Etna (Ucria). 3974. S. hirsita L.,/ ec. Rami prostrati, irsutissimi(2-4 d.): fg. bis- lunghe, ovate o cuneate, inciso-dentate, irsute; fi. in verticillastri discosti: fg. fiorali dentato-spinose nel margine, larghissime, uguali ai calici: denti del calice uguali, eretti: corolla col labbro sup. bianco. 3. Nel Niz- zardo. Mag. Giu. 3575. S. scordi6ides L., sp. ed. II, 803, è alpina Benth. Rami brevi, prostrati: fg. bislungo-ovate, con pochi denti, bianco-vellutate od alla fine glabre, le fiorali c. s.: verticillastri densamente o un po’ interrot- tamente dispostt in spiga: denti del calice uguali, in fine divaricati: corolla giallo-pallida. $. Alpi piemontesi. S. alpina Vill. 3376. S. romana L., sp. 575. F. con rami curvato-ascendenti (1-3 d.): 550 LXII. LABIATAE. [SiDERITIS. fg. ovato-bislunghe, ottuse, dentate nella metà sup., le inf. ristrette in picciolo: fi. in verticillastri distinti: labbro sup. del calice largo, ovato, intiero, l’inf. 4-dentato: corolla bianca. ®. Nizza, Liguria, Veronese, Istria, Italia media ed inf., nelle grandi isole ed in quella di Capri. Giu. Lug. dò. approrimata (Guss.): p. poco o punto ramosa, assai pelosa: ver- ticillastri molto vicini. Presso al mare in Sicilia. 3377. S. montàna L., l. c. F. ascendenti, peloso-lanati (2-4 d.): fg. bislungo-lanceolate, ristrette alla base, quasi dentate, le fiorali aristate: verticillastri numerosi: labbro sup. del calice trfido, l’inf. difido, con denti aristato-mucronati: corolla gialla. ©. In Piemonte, nei Colli Eu- gamei, presso Firenze, nel Faentino, negli Abruzzi ed in Sicilia. Mag. Giu. Gen. 559. — MARRUBIUM Neck. (Dalle voci ebraiche mar, amaro, e rob, molto, pel sapore della p.). 3378. Marribium Alysson L., sp. 582. F. (15-30 c.): fg. quasi ro- tonde, cuneate alla base, inciso-crenate, bianco-lanate, mollissime: verti- cillastri distanti: brattee nulle: calici con 5 denti rigidi patenti: corolla più breve dei denti del calice. 2.. Nelle Puglie ed in Calabria. Prim. Est. 379. M. candidissimum L., sp. 583. F. ramosi dalla base (3-5 d.): fg. ovate, crenate, bianco-vellutate o bianco-lanate, mollissime: verticillastri con 20-50 fi.: brattee lesiniformi, uguali al calice che ha 5 denti rigidi patenti: corolla un po’ più lunga del calice, bianca. a. Presso Trieste e Monfalcone e nell'Italia media. Prim. Est. 3380. M. peregrinum L., sp. 582. F. ramosissimo (2-3 d.): fg. dislun- ghe, bianco-tomentose: verticillastri di pochi fi. (10 al più): brattee esterne 1/, più brevi del calice che ha 5 denti lanceolato-lesiniformi tomentost: corolla biancastra con labbro sup. bifido. 2. Presso Duino (Host). 3381. M. vulgare L., sp. 583. F. bianco-lanosi (4-5 d.): fg. ovate 0 rotondate, verdi-lanose o bianco-lanose di sotto, crenate: verticillastri a molti fi.: calice con 10 denti lesiniformi patenti, uncinato-ricurvi: co- rolla bianca, più lunga del calice, con labbro sup. bislungo bifido. 2. Luo- ghi sassosi, ece., da Nizza e dal Piemonte sino alle Puglie, in Sicilia ed in Sardegna. Prim. Est. Volg. Erba apiola, Marrobio, Robbio. B. ZJanatum Benth.: fg. bianco-lanose in ambo le pagine. Nel Pren- cipato cit., nella Puglia ed in Calabria. M. apulum Ten. GEN. 560. — BETONICA L. (Dal nome dei Vettoni, popolo spagnuolo). 3382. Bet6nica alopécuros L., sp. 573. P. pelosa (1-4 d.): fg. pic- civlate, largo-ovate, ottuse, crenate, cuoriformi alla base, le fiorali sessili: verticillastri a molti fi. in grossa spiga bislunga o cilindrica: calice grande, campanulato: corolla gialla con labbri vellutato-barbati di fuori, il sup. bifido. 2.. Alpi piemontesi, tirolesi e venete e nei monti dell'Italia media fino agli Abruzzi. Giu. Lug. n ì i , BeroNIcA.] LXII. LABIATAF. 551 3383. B. hirsita L., mant. 248. P. irsuta: f. quasi semplici (1-4 d.): fe. picciolate, ovato-bislunghe, crenate, cuoriformi alla base, le fiorali inf. cuoriformi-ovate brevemente picciolate: spiga breve continua: calice vel- lutato all'apice, reticolato-venoso: corolla porporina. 2. Alpi piemontesi, lombarde e tirolesi, sommità dell'Appennino lucchese e modenese e sul M. Corno negli Abruzzi. Lug. Ag. 8384. B. officinàlis L., sp. 573. F. alto 2-6 d.: fe. inf. lungamente picciolate, ovato-bislunge, ottuse, crenate, cuoriformi alla base, le sup. lan- ceolate distanti: spiga dislunga, spesso interrotta alla base: brattee ovate mucronate: calice più o meno peloso, non reticolato-venoso: corolla porporina o bianca. 2. Luoghi erbosi e selvatici nei colli e nei monti della Penisola. Lug. Ott. Volg. Betonica, Vettonica. B. stricta (Att.): fs. più grandi: p. più grande e più irsuta. Luoghi subalpini. Gen. 561. — STACHYS L. (Da otdyuc, spiga, per la disposizione dei fi.). S Fiori gialli o giallastri. 3985. St&chys glutinosa L., sp. 581. P. glutinosa (1-4 d.): f. eretti, ramosissimi, alla fine spinosi: fg. piccole, bislungo-lineari, brevemente pic- | ciolate, le sup. sessili acute: fi. solitarii, ascellari: calici campanulati con denti ovato-lanceolati: corolla bianca, esternamente sericeo-pubescente. 3. Corsica, Sardegna e Capraja. Mag. Giu. Volg. Murgulen. 3386. S. hirta L., sp. ed. II, 813. P.irsuta: f. eretti od ascendenti (1-4 d.): fg. cuoriformi ovate ottuse crenate, le sup. sessili: fi. ascellari a 203, i sup. riuniti a spiga: calici con denti acutissimi terminati da una resta cigliata: corolla giallastra con labbro sup. rossastro difido. D. Nel Nezzardo, nella Liguria a Portofino, nel Romano, nel Napoletano e in Sicilia. Mag. Giu. Volg. Basilico selvatico. 3987. S. &nnua L., Z. c. F. eretto (1-3 d.), con rami patenti alla base: fe. glabre 0 quasi, picciolate, ovali-bislunghe, crenate, le fiorali Zanceolate acute brevemente mucronate: verticillastri con 6 fi.: calici con denti lan- ceolati acuminato-attenuati: corolla bianco-giallastra con tubo più lungo del calice e labbro sup. smarginato. ©. Frequente nei campi dell’Italia sup. e media e nel Beneventano. Est. Aut. Volg. Erba-strega. 8988. S. récta L., mant. 82. F. eretti od ascendenti (2-5 d.): fo. breve- mente picciolate, bislungo-ovate o lanceolate, crenate, rugose irte, le fiorali sup. ovate intiere acuminate aristate: verticillastri con circa 10 fi. distanti: calici ovato-campanulati, pelosi od irsuti: corolla giallastra con tubo = al calice, e labbro sup. intero lungo '/, dell’inf. 2. Luoghi incolti e selvatici dell’Italia sup. e media fino al Napoletano. Est. B.grandiflora Car.: labbro inf. della corolla lungo il triplo del sup. AM. Orsaro nell’ Appennino parmense, in Toscana, nelle Alpi apuane, nel Piceno e nei monti di Tivoli. S. labiosa Bert. y. angustifolia Car.: fg. cauline lanceolato-lineari appena seghet-. tate, quelle dei rami lineari intere. Nel Friuli ed in Toscana. © 1. A LXII. LABIATAF. [SrAcmys. 3389. S. maritima L., mant. 82. F. prostrati od ascendenti (1-2 d.): fo. crenate, le inf. ellittico-bislunghe picciolate, le altre più strette, cu- neiformi alla base, ie fiorali ‘mnermi: verticillastri con 6 fi., i sup. raccolti in spiga: calice coperto di fitta peluria: corolla con labbro sup. crenu- lato. 2.. Nel littorale arenoso dalla Liguria alla Toscana, presso P Adria- tico a Monfalcone nel Friuli e da Pesaro a Pescara, nel Romano, în Corsica ed all Elba. Mag. Giu. B. pubéscens (Ten.): tubo della corolla oltrepassante i denti del calice ch'è bianco-vellutato. Presso Bari e Lecce ed in Calabria. S. syl- vatica Schiede. 3390. S. spinul6sa Sith. et Sm., I, 410. F. eretto od ascendente (3-4 d.): fe. picciolate, largo-ovali, le inf. cuoriformi alla base, le sup. ses- sili ovato-lanceolate: verticillastri con 6-10 fi.: calici verdi-irsuti larghi campanulati: corolla con tubo uguale al calice 0 più breve e labbro inf. grandissimo. ©? Istria. { SS Fiori rosei o porporini: brattee brevissime o nulle. 3891. S. palistris L., sp. 580. F. eretto (4-12 d.), aculeato-scabro negli angoli: fs. lanceolate, cuoriformi alla base, crenato-seghettate, le sup. sessili: verticillastri in spiga terminale interrotta: brattee piccolis- sime: calici campanulati ispidi: corolla porporina, lunga il doppio del calice. 2. Comune nei luoghi umidi dell'Italia sup. e media. Est. Volg. Scabbiosa. B. ambigua (Sm.): fe. picciolate più larghe e più cuoriformi alla base: fi. di color rosso più intenso. Italia boreale, dal Piemonte alla Car- nia. S. palustri-sylvatica Schede. 3392. S. arenaria Vahl., symb. II, 64. P. prostrata, con rami lunghi 2-3 d.: fg. quasi sessili, bislungo-lineari 0 lanceolate, acute, cuneate alla base, quasi seghettate: verticillastri discosti, con 6-10 fi.: calici con denti lanceolati quasi spinosi: corolla porporina, esternamente pelosa, con lab- bro sup. bifido. 2.. Sicwlia. Apr. Mag. 3393. S. arvénsis L., sp. ed. II, 814. F. eretto o prostrato (1-3 d.): fe. ovali-rotonde ottuse, cuoriformi alla base, crenate, tutte picciolate: fi. solitari o 2-3 per ogni ascella in verticillastri distanti: calici campanu- lati irti quasi spinosi: corolla rosea, appena più lunga del calice. ®. Luo- ghi eoltivati in Liguria, nell'Italia media, nel Napoletano, nelle grandi isole ed in alcune delle piccole. Est. 3394. S. c6rsica Pers., syn. II, 36. F. gracili, prostrati e radicanti (5-20 c.): fg. cuoriformi-ovali 0 rotonde con 5-7 larghi smerli, le inf. lun- gamente picciolate: fi. solitari o a 2 nell’ascella delle fg.: corolla rosea con tubo munito di un anello di peli trasverso internamente, lungo è triplo del calice. 2.. Corsica e Sardegna. Mag. Lug. B. micrantha Bert.: corolla più piccola, appena lunga il doppio del calice. Corsica. 3395. S. marrubiifolia Viv., app. 2. P. quasi eretta: fg. picciolate largo-ovate, ottuse, crenate, largamente cuoriformi alla base: verticillastri di 6 fi.: calici tubuloso-campanulati con denti sup. più grandi: tubo co- rollino con anello di peli obliguo internamente: corolla porporina. ®. In Corsica ed a Posilippo. Mag. Giu. Sracms.] LXII. LABIATAE. . 558 SSS Fiori rosei o porporini: brattee uguali al calice o poco più brevi. 3396. S. sylvatica L., sp. 580. F. eretto, semplice (3-8 d.): fg. ovalt- cuoriformi od ovato-lanceolate, lungamente picciolate, acute od acumi- . nate, dentate: verticillastri di circa 6 fi., discosti: calici campanulati con denti divaricati: corolla porporina, striata di bianco, lunga il dop- pio del calice, con anello di peli obliquo nell’interno. 2. Luoghi selva- tici montuosi dell'Italia sup. e media. Est. Aut. Volg. Matricale. 3397. S. alpina L., sp. 581. F. eretto (3-6 d.): fe. ovate, grossolana- mente ed inegualmente seghettate: verticillastri moltiflori in spiga termi- nale interrotta: calice campanulato con denti terminati in punta spinosa : corolla porporina, macchiata di bianco con anello di peli obliquo interna- . mente: labbro inf. più lungo del sup. 2. Luoghi elevati delle Alpi e del- — PAppemnino fino in Toscana. Est. 3398. S. heracléa .A/2., fl. ped. I, 31. F. ascendente (2-3 d.): fg. dis- lungo-ellittiche, regolarmente e minutamente crenato-seghettate, vellutate, le fiorali ovate larghissime: verticillastri a molti fi., distinti: calice vel- lutato-lanoso e pubescente-glandoloso a denti con breve mucrone: corolla porporina, lunga il doppio del calice con anello di peli. 2. Mont ed anche luoghi bassi del Parmigiano fino in Basilicata. Giu. Lug. 3399. S. germanica L., sp. 581. P. lanosa, con lanugine lassa: f. eretti (3-12 d.): fo. ovate od ovato-lanceolate, le inf. cuoriformi alla base, le sup. lanceolate: verticillastri ravvicinati a molti fi.: denti del calice mucronati, eretti: corolla roseo-porporina, lunga il doppio del calice e questo a denti pungenti. 2. Luoghi selvatici aprici nell'Italia sup. e me- dia, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Ag. Volg. Erba-Pietro, Madrisalvia. = B. polystachya (Ten.): corolla con labbro sup. bilobo. Nel Napo- tano. 3400. S. dasy4nthes Raf, prec., 39. F. pubescente (3-6 d.): fg. cre- nato-dentate verdi-scure pubescenti, le radicali bislunghe, obliquamente cuoriformi alla base, bianco-lanate di sotto: verticillastri distanti, scarsi di fi.: denti del calice con grosso margine cartilagineo, lungamente sp?- noso-mucronati, finalmente divaricati: corolla porporino-pallida. 2. Presso Palermo. Giu. Lug. 3401. S. it&lica Mill, dict. n. 3. P. bianco-tomentosa, con peluria appressata (3-5 d.): fo. brevemente picciolate crenate, bislungo-lanceolate, per lo più ottuse, le sup. quasi triangolari ovate: verticillastri a molti fi., i sup. ravvicinati: denti del calice eretti o quasi patenti, acutamente Sigg 2. Luoghi aprici dei colli e dei monti dell’Italia media ed inf. Est. 8402. S. Jani4na Ces., comp. 318. P. più piccola della precedente, con fo. quasi intere più strette e verticillastri più poveri: denti del calice alla fine divaricati. 2. Colli e monti nel Parmigiano, nel Modenese e nel Friuli. Est. S. italica Jan. Gen. 562. — GALEOPSIS L. (Da faXfî, puzzola, ed éyig, aspetto, per la forma i della fauce corollina). 3403. Gale6psis ochroléuca Lam., dict. II, 600. F. prostrato alla 554 LXII. LABIATAE. [GALEOPSIS. base, divaricato-ramoso, mollemente pubescente (2-4 d.): fg. bislunghe o bislungo-lanceolate, mollemente vellutate in ambo le facce: verticillastri con 10-30 fi. bianco-giallognoli: calici glandoloso-vellutati. ©. Tirolo, Carma, Veneto. Lug. Ag. 3404. G. Léadanum L., sp. 579. F. ramoso, pubescente o glabro (3 d.): fg. lanceolate o lanceolato-lineari, tomentoso-pubescenti in ambo le facce: verticillastri 1-8, raccolti nell’apice dei rami: calici con peluria appres- sata: corolla porporina 0 rosea. D. Campi e luoghi incolti nell'Italia sup. e media. Lug. Ag. Volg. Gallinaccia, Gallinella. B. ‘ntermédia (Vill): fo. più brevi, ovato-bislunghe. Luoghi per lo più montuosi dal Piemonte al Sannio. 5405. G. Tetréhit L., sp. 579. F. c. s., con internodi ingrossati in alto, ispido (2-5 d.): fe. tutte picciolate, ovate acuminate, cuneiformi alla base, seghettate: tubo corollino lungo come il calice o più breve: lobo medio del labbro inf. della corolla quasi quadrato, crenulato, piano. ®. Luoghi incolti montuosi ed anche nel piano nell'Italia sup. e media. Est. B. bifida (Bonn.): lobo medio del labbro inf. della corolla bislungo intero, alla fine rivolto. In Piemonte e nel Padovano (Ces., Rostan). Y. pubescens (Bess.): tubo corollino più lungo del calice: fi. rossi, raramente bianchi. Luoghi per lo più montuosi ed anche al piano nell'I- talia sup., Lombardia (Ces.), Piemonte (Ces., Rostan). ò. verstcolor (Curt.): fi. gialli col lobo medio del labbro inf. della corolla rosso-violaceo. In Tirolo ed in Lombardia sino alla Carnia. Gen. 563. — LEONURUS L. (Da Xéwy, leone, ed dupd, coda, per le lunghe infiorescenze). 5406. Leonirus Cardiaca L., sp. 584. F. eretto, ramoso (6-15 d.): fo. picciolate, le inf. palmato-laciniate, con segmenti muniti di denti inegualissimi: fi. in glomeruli formanti una lunga spiga fogliosa: corolla rossa, esternamente lanata, col tubo più lungo del calice. 2. Nell'Italia sup. e media. Est. 5407. L. Marrubi&strum L., 2. c. F. eretto (5-10 d.): fe. inf. ovato- rotondate, inegualmente dentate, le medie oval: fi. c. s.: corolla bianca, piccola, col tubo più breve del calice. ®. Luoghi umidi nel Guastallese, nel Mantovano, presso i lago di Garda, nei colli Euganei e nel Lucchese. Lug. Ag. Gen. 564. — LAMIUM Benth. (Da Xauia, gola, per la forma della corolla). S Antere glabre: tubo della corolla fornito di un anello di peli. 3408. Lamium Orvala L., sp. ed. II, 808. F. eretto (3-5 d.): fo. as- sai grandi, cuoriformi-ovate, acuminate, profondamente e doppiamente seghettate: corolla grande rossa, raramente bianca, con fauce dilatata, labbro sup. ovato ed un anello trasverso di peli entro al tubo. 2.. Luoghi ombrosi nel Bresciano, nel Veneto e presso Trieste. Mag. Giu. Lamvx.] LXII. LABIATAE. 555 3409. L. Gale6bdolon Crtz., austr., 262. F. c. s.: fg. ovato-acumi- | nate, doppiamente dentate: corolla gialla con fauce non dilatata, labbro sup. bislungo, ristretto alla base, labbro inf. a tre divisioni lanceolate, intiere acute: anello obliquo di peli entro al tubo. 2. Luoghi selvatici dei colli e dei monti nell'Italia sup. e media, in Calabria e nell’ Istria. Mag.Lug. Galeobdolon luteum Huds. 3410. L. flexuosum Ten., prod. XXXIV. F. decumbente alla base: siepi e luoghi selvatici del Napoletano e nell'isola di Capri. Mar. Giu. 8411. L. rugosum SWth. et Sm. fl. gr. VI, 45. F. c. s.: fg. cuoriformi- bislunghe, acuminate vellutate rugose: corolle rosse con fauce non dila- tata: labbro sup. bislungo, ristretto alla base: labbro inf. profondamente smarginato con appendice lineare fra i lobi ed un anello di peli c. s. 2. In Calabria ed in Sicilia. Apr. Giu. SS Antere barbate: tubo della corolla nudo di dentro. 8412. L. Garganicum L., sp. ed. II, 808. F. eretto od ascendente (2-3 d.): fg. cuoriformi-ovate, ottusamente e doppiamente dentate, tutte | picciolate: brattee drewissime: calice pubescente con denti lanceolati , brevemente acuminato-lesiniformi, patenti: corolla grande con tubo diritto e fauce bruscamente dilatata: labbro sup. smarginato. 2. Nel M. Gar- gano ed in Basilicata. Mag. Giu. BR. Zaevigatum (DCI): p. quasi glabra: tubo della corolla più lungo. Luoghi montuosi nel Piemonte, nell'Appennino fino in Calabria ed in . Corsica. Est. L. longiflorum T'en., L. pedemontanum Rcehd. y. minus Ces.: p. glabra: fi. tre volte più piccoli: denti del calice abbreviati. Sardegna. L. longiflorum minus Mor:s, L. numidicum Noe. 8418. L. corsicum Gr. et Godr., fl. fr. II, 679. F. gracili, flessuosi, diffusi (1-2 d.): fg. ovato-cuoriformi, profondamente crenulate, tutte pic- ciolate: calice quasi glabro, coi denti lanceolato-acuti, eretti, patenti: brattee nulle: tubo della corolla diritto con fauce bruscamente dilatata: labbro sup. intiero. 2. In Corsica. 3414. L. amplexicaule L., sp. 579. F. ramoso (15-30c.): fg. sup. ses- sili, reniformi-abbraccianti, lobate, crenulate: calice con denti acuminato- subulati, conniventi avanti e dopo la fioritura: corolla porporina a tubo diritto, fauce bruscamente dilatata e labbro sup. vellutato intiero. ©. Ne? luoghi coltivati della Penisola. Apr. Ott. Volg. Erba-ruota. 8415. L. bifidum Cyr., rar. neap. I, XXIT. F. eretto (2-4 d.): fg. cau- line cuoriformi-ovate, inciso-dentate, le sup. brevemente picciolate lanceo- late trifide dentate: calice a denti acuminati lesiniformi patenti: corolla bianca a tubo diritto, fauce bruscamente dilatata e labbro sup. difido a lobi obovati patenti. ©. Luoghi selvatici delle pianure e dei monti nel- PItalia media e merid., nonchè nelle grandi isole. Feb. Apr. B. cryptanthum (Guss.): fe. quasi glabre: corolle più piccole, sem- pre incluse nel calice. In Sicilia a Busambra, alle Madomie e ad Ustica. i TT barbate: tubo della corolla munito internamente di un anello i peli. | alla base: labbro inf. a cuore rovesciato: anello di peli c. s. 2.. Melle e» O; i i citi nti 556 LXII. LABIATAE. [LAMmIUM. 3416. L. purpùreum L., l. c. F. c. s.: fg. cuoriformi, tutte picciolate, crenate: corolla porporina con tubo diritto, bruscamente dilatato alla fauce, più lungo del calice, con anello di peli trasversale: due denti alla — base di ciascun lato del labbro inf. ®. Molto comune nelle siepi, nelle macerie, ecc., della Penisola, ed în Corsica. Apr. Mag. 3417. L. hybridum V.4., Dauph. T, 251. F. c. s.: fg. sup. triango- lari-rotondate, brevemente picciolate, scorrenti sul picciolo , profonda- mente inciso-dentate: corolla porporina, piccola, con tubo diritto più breve del calice: labbro sup. intiero. ©. In Lombardia ed in Toscana. Apr. Mag. L. incisum W. 3418. L. album L., lc. F.c.s.: fg. ovato-cuoriformi, acuminate, se- _ ghettate: corolla dianca a tubo curvato ristretto alla base con una tacca al davanti e sopra la strozzatura, fauce poco dilatata e labbro sup. doppiamente carenato sul dorso: anello di peli obliquo. 2. Nei luoghi erbosi, presso le siepi ecc. nell'alta Italia ed in Toscana. Prim. Aut. 3419. L. macul&tum L., sp. ed. II, 809. F. c. s. (2-6 d.): fg. ovato- cuoriformi, le sup. triangolari acuminate, doppiamente dentate, legger- mente pelose: denti del calice glabri 0d appena pelosi: corolla rosea , con labbro inf. macchiato di porpora: tubo curvato, dilatato alla base ed al di sotto strozzato: anello di peli trasversale. 2. Comune nelle siepi della Penisola. Prim. Volg. Dolcimele, Milzadella. 3420. L. tomentésum W., sp. III, 90. Fg. cuoriformi-bislunghe o cuoriformi-ovate, doppiamente seghettate, assaz vellutate: denti del calice piumoso-cigliati: corolla purpurea o bianca con tubo curvato e labbro inf. c. s., il sup. irsutissimo: anello di peli obliquo. ®. Nel Napoletano. Prim. L. Columnae Ten. Gen. 565. — MOLUCELLA Benth. (Dalle isole Molucche, ove fu trovata la M. spinosa). 3421. Molucélla spinésa L., sp. 587. F. eretto (3-6 d.): fg. cuori- formi-ovate, inciso-dentate, picciolate: calici bilabiati con labbro sup. più lungo, mucronato e l’inf a 7 denti: denti e brattee spinosi: corolla bianca. ®. Nel Napoletano ed in Sicilia. Mag. Giu. Gen. 566. — BALLOTA Benth. (Da BaMewv, respingere, per l’odore spiacevole della p.). 3422. Balléta spinosa L%., hand. 475. F. frutescente (1-3 d.): fo. ovato-romboidali, quasi crenate: verticillastri di 6 fi. al più: brattee sp- nose: calici con 5 denti terminati in punta spinosa: labbro sup. della corolla quasi intero. 2. Nel Nizzardo e nei monti piemontesi prossima. Giu. Lug. 3423. B. rupéstris V:s., fl. dalm. II, 216. P. irsuta: f. eretto (2-6 d.): fe. cuoriformi-ovate, crenate: verticillastri moltiflori: brattee molli, li- neari o lanceolato-lineari, assai vellutate: calice a 70 denti terminati in punta setacea: labbro sup. della corolla bidentato, barbato. 2. Negli Abruzzi ed in Sicilia, ed a Montorio ? nel Veronese. Prim. Est. | Barrora.] LXII. LABIATAE. 557 | 3424. B. nîgra L., sp. ed. II, 814. P. pubescente (2-10 d.): fg. ovate crenato-seghettate: verticillastri moltiflori: brattee molli, lineari filiformi, cigliate: calice con 5 denti brevemente e bruscamente acuminati 2 punta non spinosa 2. Molto comune nelle macerie, ece., nella Penisola ed in Sicilia. Volg. Cimiciotto, Marrobio fetido. 3425. B. Pseudodictàmnus Benth., lab. 594. P. bianco-lanosa: fg. cuoriformi rotonde, intiere od appena crenate: verticillastri moltiflori: brattee molli: lembo del calice patente dilatato. a. A Lugo nel Vicen- tino. (Kell. e Rcehb.). | Gen. 567. — PHLOMIS Benth. (Da gA6Ez, fiamma, per le fg. lanose usate come lucignoli). 3426. Phl6mis ferruginea Ten., pr. XXXV. P. fruticosa, coperta di tomento ferruginoso (6-12 d.): fe. inf. cuoriformi, le sup. cuoriformi- bislunghe crenate: brattee lineari-lesiniformi: denti del calice lesiniformi ricurvi: fi. gialli. 2. Nella Basilicata ed in Capitanata. Mag. Ott. 3427. Ph. frutic6sa L., sp.584. P. coperta di tomento bianco (6-12d.): fe. bislunghe, rotondato- cuneate alla base o quasi cuoriformi , rugose, lunghe da 5-10 c.: verticillastri di 20-30 fi.: brattee lanceolato-acumi- nate: corolla assai grande, gialla. 2. Negl Abruzzi, in Calabria ed in Sicilia. Mag. Ott. Volg. Flomide. 3428. Ph. lanata W., enum. ber. supp., 41. P. tomentoso-lanata c. s. (3-4 d.): fo. ellittiche o bislunghe, lunghe 15" al più, ottusissime, cre- ‘ nate: verticillastri con 6-8 fi.: bratteole ovato-lanceolate: corolla gialla assai minore che nelle precedenti. 2.. In Calabria. Mag. Ott. 3429. Ph. Herba-vénti L., sp. 586. P. erbacea (3-6 d.): fe. bislungo- lanceolate, quasi cuoriformi alla base, lucenti e ruvide di sopra, le fiorali lanceolate: denti del calice terminati in punta lesiniforme e spinulosa: fi. rosso-violacei. 2. Negli Abruzzi ed in Sicilia. Giu. Lug. Gen. 568. — PRASIUM L. (Da mpdoroc, verde, pel colore). 3450. Pràasium méjus L., sp. 601. Fg. ovali od ovali-lanceolate cre- nulate, troncate o cuoriformi alla base: fi. solitarii ed ascellari, in ra- cemo terminale foglioso e lasso: calice pubescente-glandoloso, con denti forniti di resta: corolla bianca od un po’ porporina. 3. Colli e rupi ma- | rettime nell'Italia media ed inf., e nelle isole. Mag. Ag. Gen. 569. — TÉUCRIUM L. (Da Teucro, principe trojano, che pel primo usò la p.). $ Calice bilabiato per lo sviluppo prevalente della sua lacinia superiore. “i i | «34531. Téucrium Scorodénia L., sp. 564. F. eretto, erbaceo (3-6 d.): i fg. cuoriformi-ovate od ovali- -bislunghe, picciolate, rugose, pubescenti, dop- 9 seghettate o crenate: fi. in racemo terminale : calice pubescente: 558 LXII. LABIATAE. [TevorIvM. corolla giallognola a tubo più lungo del calice. 2. Luoghi selvatici dei i monti nell'Italia sup. e media. Giu. Lug. B. cuganeum (Vis.): corolla con labbro inf. rosso-porpora. Colli Eu- gameti e Calabria. y. crenatifélium Guss.: fe. dentato-crenate, le fiorali cuoriformi 0 quasi: denti del calice aristati. In Sicilia, ad Ischia, e presso Napoli. 8482. T. pseudo-Scorodbnia Desf., atl. IT, 5. P. suffruticosa: fg. c. s., seghettate o crenate, poco o punto rugose, le fiorali minute: fi. gial- lognoli: calici più grandi che nel precedente: corolla con tubo uguale al calice 0 più breve. 2.. Nell’'Italia inf. ed in Sicilia. 3433. T. massiliénse L., sp. ed. II, 789. F. eretto, erbaceo : fe. ovali o bislunghe, cuoriformi alla base, crenulate, pubescenti-tomentose e rugose, le fiorali più drevi del calice: fi. in racemo terminale lasso, porpora: calice pubescente-glandoloso con dente sup. cuoriforme mucronato: tubo della corolla più breve del calice. 2. In Corsica ed in Sardegna. Giu. Lug. | 8434. T. spinésum L., sp. 566. P. un po’ vischiosa, odorosa (1-3 d.): fe. bislunghe od ovato-lanceolate, ristrette alla base, incise od intiere: ascelle delle fg. rameali spinose ed apice dei rami spinescente: fi. ascel- lari a due, brevemente peduncolati: corolla piccola, bianca, quasi eguale al calice. ©. Nelle Puglie, in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Lug. SS Calice quasi regolare coi denti pressochè tutti uguali: fi. solitarii o 2-3 nell’ascella delle fg. fiorali. \ 54535. T. friticans L., sp. 563. F. fruticoso (6-12 d.): fg. dislungo- lanceolate, candido-tomentose di sotto: calice a denti acuti: corolla di color violaceo-pallido, con vene più cariche e labbro inf. a lacinia media ovato-bislunga concava. 3. Rupi e colli marittimi in Liguria, in To- scana, presso Terracina, in Sicilia, all’Elba, ecc. Prim. Aut. ed anche in Inv. B. entermedium Guss.: fg. più larghe e più brevi: denti del calice un po’ ottusi. In Sicilia. Y. latifolium (L.): fg. romboidali-ovate, sudicio-tomentose ed indi ferruginee di sotto: denti del calice ottusi. In Sicilia. 3436. T. créticum L., sp. 563. F. fruticoso, eretto, ramosissimo (15 d.): fg. lineari, arrieciate nel margine, di sopra glabre e bianco-tomentose di sotto unitamente ai calici e ai rami: calice a denti triangolari acuti: fi. rossi, solitari od in fascetti di tre, racemosi; labbro inf. della corolla lungo il doppio del calice. $. A Lampedusa. Prim. 3437. T. Màrum L., sp. 564. P. aromatica, con f. ramosissimo (3-6 d.): fg. piccole, brevemente picciolate, ovali 0 lanceolate, intere, pubescenti e verdi di sopra, bianco-tomentose di sotto: fi. racemosi volti da un lato: calice vellutato, a denti lanceolati: corolla porporina con labbro inf. a lobo mediano quasi rotondo. 3. In Corsica, in Sardegna, alla Capraja e alla Gorgona. Giu. Lug. Volg. Maro, Erba da Gatti. 3438. T. fl&vum L., sp. 565. F. eretti od ascendenti (3-5 d.): fe. ovato- ottuse, picciolate, pubescenti-vellutate, crenulate, un po’ più pallide di sotto: fi. assai? grandi, gialli : calice pubescente-glandoloso: corolla a "Teveriva.] LXII LABIATAE. 559 Jobo mediano quasi rotondo concavo. 5. Sulle rupi nel Nizzardo, in Li- guria, nei colli Euganei, nel Friuli e nell'Istria, nell’ Italia media e nelle isole. Giu. Lug. 3439. T. Scérdium L., l. c. P. vellutata: rz. ramoso, con stoloni mu- miti di appendici fogliacee: f. fogliosi, radicanti (1-2 d.): fg. tutte sessili, bislunghe, ristrette 0 rotondate alla base, seghettate, crenate: corolla violetta e lobi laterali triangolari acuti. 2. Luoghi umidi e paludosi dell'Italia sup. e media, in Sicilia ed in Corsica. Est. Volg. Erba-aglio, Scordio. © — B. scordidides (Schreb.): fg. cuoriformi alla base: p. più vellutata. Con la specie. 3440. T. licidum L., sp. ed. II, 790. P. glabra: f. eretto od ascen- dente (1-3 d.): fg. picciolate, ovali-romboidali, inciso-crenate nella metà sup. soltanto, glabre, lucide di sopra: calice glabro a denti lanceolati tri- «nervi: corolla porporina con labbro inf. a lobo medio ovale. 2.. In Pie- monte e in Liguria. Lug. Ag. 9441. T. Chamaédrys L., sp. 565. P. pubescente: f. molto ramoso . dalla base (1-2 d.): fg. ovali od ovali-lanceolate, brevemente picciolate, pubescenti, doppiamente dentate: fi. in racemo foglioso : calice rossa- stro pubescente: corolla porporina a lobo mediano concavo obovato-cu- neiforme. 2. Comunissimo nei luoghi selvatici nell Italia sup. e media, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Ag. Volg. Calamandrea, Camedrio, Quer- ciola, Trissagine. 3442. T. campanulàtum L., sp. 562. P. fruticosa o perenne (1-2 d.): fo. tripartite cor segmenti pennatifidi a lacinie ottuse: fi. solitarii nel- l’ascella delle fg. fiorali, brevemente peduncolati: calice campanulato: corolla bianca. 2, 5. Nelle Puglie, in Terra d’ Otranto, ed in Sicilia. Mag. Lug. 3443. T. Bòtrys L.,, l. c. F. erbaceo (1-3 d.): fe. tutte picciolate, vel- lutato-glandolose, molli, pennato-partite: fi. ascellari, geminati 0 ternati: calice membranoso, rigonfio alla base, a denti triangolari quasi uguali: corolla violacea. ©. Nei monti e nei colli dal Piemonte fino agli Abruzzi, e nell’ Istria. Mag. Lug. SS$ Calice quasi regolare coi denti pressochè tutti uguali: fi. a capolino compatto. 5444. T. Pélium L., sp. 566. F. eretti od ascendenti, tomentoso-la- nosi (1-2 d.): fg. lineari-bislunghe, fortemente crenate coi margini rivolti, bianco-tomentose, sessili: fi. in capolini quasi corimbosi. 5. Net luoghi selvatici aridi e sassosi nel Nizzardo, in Liguria, nella Valle della Bor- mida presso Acqui, nel Veneto, nell’Istria, e dalla Toscana e dalle Marche fino in Calabria ed in Sicilia. Lug. Ag. Volg. Canutola, Polo. B. dureum (Schreb.): sommità della p. tomentoso-dorate. Sicilia. Y. capitàtum (L.): capolini terminali conglomerati, niveo-tomentosi. In Sardegna ed in Corsica. d. pseudo-hyss6pus Schreb.: fg. bislunghe: fi. bianchi colla fauce gialla. Napoletano, Ischia. | 3445. T. montànum L., sp. 565. F. e rami prostrati (10-15 c.): fe. 560 LXII. LABIATAE. [TevorIvm. bislungo-lineari, interissime, bianco-tomentose di sotto, rivolte nei mar- gini: calici glabri, a denti lanceolati acuminati lesiniformi: corolla bianca. Nei luoghi sassosi ed aridi montuosi da Nizza e dalla Lombar- dia fino all Agro Romano, ed in Sicilia. Mag. Ag. Volg. Ramerino di monte. Gen. 570. — AJÙGA L. (Da abigere, espellere, perchè p. emmenagoga). 3446. Ajiga réptans L., sp. 561. P. stolonifera, quasi glabra (1-4 d.): fe. inf. obovate, attenuate in picciolo: racemo allungato, composto di ver- ticillastri a 6 o più fi.: corolla azzurra, raramente rosea o bianca. 2. Nei prati umidi nell'Italia sup. e media, in Sicilia ed a Capri. Apr. Mag. Volg. Bugula, Morandola. 3447. A. orientalis L., l. c. P. vellutato-lanata, senza stoloni (2-4 d.): fe. radicali bislunghe, grossolanamente crenate, vellutate: verticillastri di 6 o più fi.: corolla azzurra con macchia bianca: stami rinchiusi. 2. In Calabria ed in Sicilia. Mar. Gu. 3448. A. pyramidAlis L.,/. c. P. vellutata (5-12 c.): fg. radicali intiere o dentate, ristrette in corto picciolo, le fiorali sessili ovali spesso rossastre con qualche dente presso l'apice, tutte più lunghe der fi.: racemo corto, tetragono-piramidale : corolla azzurro-pallida: stami sporgenti. Prati at- pini delle Alpi e dell'Appennino ligure. Mag. Lug. 3449. A. genevénsis L., 2. c. P. vellutata (1-3 d.): fg. radicali di- strutte al momento della fioritura, le cauline bislunghe cuneate crenulate all’apice, le fiorali medie trilobe, le sup. più corte dei fi.: verticillastri inf. distanti: corolla azzurra o rosea. 2.. Colli e monti dell’Italia sup. e dell Istria, nell'Appennino e nel Gargano. Mag. Giu. 3450. A. ac&ulis Brocch., 0ss. sul. abr., 22. F. brevissimo od al più di 5 c.: fg. bislungo-spatolate, crenato-dentate, le florali lanceolate, più corte dei fi. o quasi uguali ad essi: corolla azzurra. a. Negli Abruzzi sul Morrone, in Calabria all’’Aspromonte ed in Sicilia alle Madonie. Mag. Gu. 3451. A. Îva Schreb., unilab. 25. P. muschiata (5-15 c.): f. ramoso, um po’ frutescente alla base: fg. lanceolate o lineari-lanceolate, mere 0 parcamente dentate, vellutate: verticillastri di 2-4 fi.: corolla porporina o giallo-dorata. 2. Rupî e colli sassosi della reg. mediterranea nella Li- guria occ., nell'Italia media, in Sicilia, in Corsica e nelle isole di Capri e Pianosa. Prim. Aut. 8452. A. Chamaepitys Schreb., unilab. 24. P. erbacea, pelosa (5-15 c.): fg. inf. lineari-bislunghe, intiere, le sup. profondamente trifide a segmenti lineari ottusi: verticillastri con 2-4 fi. gialli: tubo della corolla lungo il doppio del calice. Comune net campi e lungo le strade nella Penisola ed a Capri. Mag. Ott. Volg. Camepizio, Canapiechio, Ivartetica. B. chia (Schreb.): p. irsuta, con fi. il doppio più lunghi che nella specie. Presso Verona, nell’Istria, nel sud della Penisola, in Sicilia ed Ischia. il glabra (Presl.): p. glabra: fi. più grandi che nella specie. In St- cilia. L ; È met Varex.] LXIIIT. VERBENACEAE. 561 È Orp. LXIII. — VERBENACEAE, Erbe, frutici od alberi. Foglie opposte o verticillate, senza stipole. Fiori . bisessuali, irregolari, bratteati, in cime disposte a spiga, a racemo od a | pannocchia. Calice infero, tubuloso, diviso o dentato, persistente, em- . briciato nel boccio. Corolla ipogina, tubulosa, d’ordinario bilabiata, em- briciata. Stami per lo più 4, didinami, inseriti sul tubo della corolla, con antere a 2 caselle. Ovario con 2-4 caselle, ognuna contenente un . ovolo solo o 2 collaterali eretti ed anatropi od ascendenti e semiana- tropi. Stilo semplice, terminale, con stimma semplice o bifido. Bacca . con 2-4 caselle, o drupa con 2-4 noccioli ad 1 o 2 caselle, o 4 achenii. — Semiascendenti, senza albume, con cotiledoni fogliacei e radichetta infe- riore. —DistR. Principalmente tropicali: gen. 59, sp. 700. — Arr. Con le Borraginacee e le Labiate. — Prop. Principalmente amare ed astringenti. Gen. 571. — VÎTEX L. (Da viere, legare). 3453. Vitex Agnus-c4stus L., sp. 638. Arboscello: fe. opposte, di- gitate, con 5-7 ff. lanceolate acute, bianco-tomentose di sotte: fi. in lunga pannocchia terminale composta da varii verticilli: corolla violetta, ra- ramente bianca. 5. Nei luoghi umidi selvatici del littorale nel Friuli, nell’Istria, nelle Marche, in Toscana, nel Piceno, presso Terracina e Napoli e nelle isole. Est. Aut. Volg. Agno-casto, Vitice. _B. lacinidsa Ces.: ff. laciniate. Qua e là con la specie. GEN. 572. — VERBENA L. (Da herbeo , verdeggiare). 3454. Verbéna officinalis L., sp. 20. F. tetragono, ramoso in alto (2-6 d.): fg. ovato-bislunghe, pennatifide, le medie tripartite a segmenti incisi ed inegualmente crenulati: fi. piccoli, di color yiolaceo-pallido, disposti in spighe grace allungate terminali formanti una pamnocchia. 2%. Comunissima nei prati, lungo le vie, ecc., nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Mag. Ag. Volg. Verbena, Berbena. 3455. V. supîna L., sp. 21. F. ascendente, vellutato (1-4 d.): fg. di- pennatifide, un po’ irsute: fi. in spighe brevi solitarie. ®. Italia inf. e Stcilia. Prim. Aut. Gen. 573. — LÎPPIA End. (Ded, ad Agostino Lippi, botanico). 3456. Lippia répens Spreng., syst. II, 752. P. aftatto glabra: f. stri- | sciante: fo. bislunghe, ristrette in breve picciolo, dentate nella metà SUp.: fi. piccoli, bianchi o bianco-azzurrastri, in spighe o capolini ovali pedun- colati ascellari: brattee obovato-cuneate. 2.. Nez prati umidi presso i pa- dulimarittimi nella Lunigiana, in Toscana ed in Sicilia. Giu. Sett. Zap- | pania Bert. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana 3 36 i dere editi 562 LXIV. ACANTHACEAE. [AcANTHUS. Orp. LXIV. — ACANTHACEAF. Erbe o suffrutici, con foglie per lo più opposte, intere, dentate o divise, senza stipole. Fiori ermafroditi, irregolari. Calice infero, diviso in 4-5 segmenti. Corolla gamopetala, ipogina, inferiormente tubulosa, fornita di lembo bilabiato con labbro sup. bilobo o quasi 0 e l’inf. trilobo. Stami per- fetti 4, didinami, talora ridotti ai 2 soli anteriori. Antere dorsifisse, d’ordi- nario a 2 caselle, di rado ad 1. Disco variabile. Ovario supero, a 2 caselle con 2 o più ovoli anatropi od amfitropi in ciascuna: stilo semplice, fili- forme, terminato in stimma intero o bifido. Frutto cassula membranosa, coriacea o cartilaginosa, loculicida. Semi con guscio membranoso o gros- setto, senza albume e con embrione a cotiledoni piani e radichetta quasi diritta o curva. — Distr. Principalmente proprie dei paesi caldi: gen. 120, sp. 1350. — Arr. Con le Scrofulariacee e le Bignoniacee. — Prop. P. mucillaginose, amare od acri. Gen. 574. — ACANTHUS L. (Da dkav0a, spina, per le fg. spinose). 3457. AcAanthus mollis L., sp. 639. F. foglioso alla base e nudo su- periormente: fg. grandi, pennatifido-sinuate, con lacinie sup. confluenti, glabre e lucide di sopra, «nermi: fi. bianchi in spiga nelle estremità del f. con brattee larghe fogliacee profondamente sinuato-dentate. 2. Net VIstria, a Verona, presso Sarzana e Livorno in Toscana, nell’ Italia merid., nelle grandi isole ed in quelle di Gorgona e di Capri. Mar. Lug. Volg. Acanto, Brancorsina. B. spinulosus (Host): fg. coi denti mucronato-spinosi. Nell Istria ed in Corsica. 3458. A. longifolius Host, /l. austr. IT, 217. F. c. s., più gracile (8-4 d.): fg. grandi, allungate, pennatifide, fornite di lacinie tutte distinte romboidali-ovate con denti ottusi: rachide strettamente alata: brattee sterili inf. lanceolate, pennatifide: lacinia sup. del calice intera, l’inf. smarginata. 2. Nell’'Istria. Lug. 3459. A. spinosus L., sp. 639. F. c. s.: fg. lanceolate, grandi, pen- natifide, a lacinie distinte triangolari lungamente acuminate con denti terminati da spina dianchiecia. 2. In Corsica. Lug. 3460. A. spinosissimus Desf., hort. par. F. c. s.: fg. bislunghe, pen- nato-partite, con lacinie distinte pennatifide molto spinose: nervature molto prominenti che si prolungano nelle spine: corolle più corte della lacinia sup. del calice. 2.. Nelle Puglie ed in Calabria. Lug. A. spinosus Ten. (rLOBULARIA.] LXV. GLOBULARIACEAE. 563 & i | Orp. LXV. — GLOBULARIACEAE, Erbe, frutici o suffrutici. Fiori bisessuali, irregolari, in capolini. Calice — —gamosepalo, tubuloso, a 5 divisioni uguali o più o meno disuguali, persi- stente. Corolla ipogina, gamopetala, a tubo cilindrico e lembo bilabiato col labbro superiore bipartito, raramente bifido o intiero, rarissimamente | nullo, e l’inferiore molto più grande, tripartito, bifido o tridentato. Stami 4 per mancanza del superiore, inseriti in cima al tubo corollino, lun- gamente sporgenti, i sup. con filamenti un po’ più corti: antere bilobe a lobi aprentisi per una fessura comune. Ovario ad 1 casella, 1-ovulato : ovoli sospesi in cima ad un funicolo allungato: stilo terminale, filiforme stimma intiero od un po’ bifido. Frutto secco, monospermo, indeiscente (achenio), mucronato, rinchiuso nel calice: seme sospeso: albume carnoso : embrione diritto con radichetta supera. — DisrR. Regioni austro-occiden- tali dell'Europa temperata: gen. 1, sp. 12. — Arr. Con le Selaginee, le Mioporinee e le Scrofulariacee. — Prop. Poco importanti. GEN. 575. — GLOBULARIA L. (Da globus, globo, per la forma dell’inf.). 3461. Globuléria Alypum L.,sp. 95. F. legnoso, eretto, ramoso(2-5 d.): fg. alterne, glauche, bislunghe, intiere o bi-tridentate nell’apice: fi. in capolini densi terminali: corolla con labbro sup. bidentato, assai più breve dell’inf. tridentato. $. Lungo la costa occid. da Nizza al M. Ar- gentaro e nelle isole. Mag. Giu. ed anche Dec. Gen. 3462. G. cordifélia L., sp. 96. F. ramoso, legnoso, strisciante e ra- dicante: fg. raccolte in rosette, piccole, cuoriformi a rovescio e cuneate: fi..in capolini c. s.: corolla con labbro sup. bipartito, quasi eguale all’inf.: ricettacolo glabro. 2. Nei monti della Penisola, dal Cenisio al Napole- tano. Giu. Lug. Volg. Vedovelle celesti. 3463. G. incanéscens Viv., fr. I, 2. F. erbaceo, con radice legnosa: fg. quasi rotondo-spatolate, spesso smarginate nell’apice , bianco-polve- rose: fi. in capolino c. s.: corolla con labbro sup. indiviso o talora più o meno fesso. 2. Nelle Alpi apuane e nel M. Argentaro. Giu. Lug. e talora in Aut. Carradoria DC. fil. 3464. G. vulgaris L., sp. 96. F. erbaceo, eretto, semplice (1-2 d.): fg. radicali in rosetta, obovate, smarginate o tridentate, Ze cauline numerose, alterne, sessili, lanceolato-acute: fi. in capolino c. s. globoso: fe. dell’in- voglio pelose sul dorso e cigliate: ricettacolo pubescente: corolla a lab- bro sup. corto e bifido. 2. Net colli e nei monti ed.in pianura nell'Italia sup. e media. Apr. Aut. Volg. Morine, Vedovelle celesti. 3465. G. nudicaulis L., sp. 97. F. erbacei, semplici che oltrepassano poco le fg. e quasi nudi o con qualche squama: fe. radicali in rosetta, obovate, intiere o con qualche dentè nell’apice: fi. in capolino c. s. glo- boso-depresso: fg. dell’invoglio cigliate, glabre: ricettacolo glabro. ©. __NelCenisioe nelle Alpi lombarde, venete e tirolesi. Giu. Ag. 564 LXVI. LENTIBULARIEAE. [UTRICULARIA. Orp. LXVI. — LENTIBULARIFAE. Piante erbacee, per lo più acquatiche o palustri. Foglie tutte radicali, intere o moltifide, senza stipole. Fiori solitarii, racemosi o corimbosi irregolari, bratteati. Calice libero, persistente, bilabiato o 5-partito. Co- rolla ipogina, decidua, personata o bilabiata con tubo corto, labbro supe- riore breve bifido, l'inferiore intero o trifido, talora con palato convesso. Stami 2, opposti ai sepali laterali, ipogini od inseriti sul tubo della corolla, con filamenti corti curvati, ed antere adnate ad una casella deiscenti tras- versalmente. Disco 0. Ovario libero, ad una casella: stilo corto, grosso: stimma bilabiato, con labbro superiore corto, l’inferiore dilatato: ovoli molti, anatropi, sopra placenta libera basale globosa. Cassula bivalve o deiscente irregolarmente, polisperma. Semi piccoli, bislunghi o peltati, sopra placenta spugnosa, con guscio striato o alveolato, talora peloso: albume 0 ed embrione diritto, talora indiviso. — DiIsTR. Principalmente nelle regioni temperate e fredde: gen. 4, sp. circa 180. — Arr. Con le Scrofulariacee. — Prop. Poco importanti. Calice bilabiato, profondamente bipartito: corolla tilabinta, con palato spor- gente bilobo: antere deiscenti pel lungo. . . . Utricularia. Calice 5-fido; corolla bilabiata con labbro fai bilobo e l'inf. trilobo: antere deiscenti trasversalmente. . . . +. » Pinguicula. Gen. 576. — UTRICULARIA IL, (Da utriculus, otricello, per le vescichette delle fg.). 3466. Utriculària vulgaris L., sp. 18. F. sommersi: fg. 2-3-penna- tosette, con segmenti lineari e con ‘vescichette: sprone assai più lungo del lobo inf. del calice, discendente, piano 0 depresso ai lati: antere con- nate. a. Paludi e risaje dell’Italia sup. e della Toscana: nel Sebeto a Napoli. Giu. Ag. Volg. Ova di botta, Ova di luccio, Erba-vescica. 8467. U. dubia Kosell. in sch. (Ces. Comp.) F. c. s.: fe. c. s.: sprone assai più lungo del lobo calicino inf., ascendente, compresso e concavo ai lati, ottuso: antere connate. 2. Nei paduli che fiancheggiano il Po presso Casale-Monferrato. Sett. 3468. U. neglécta Lehm., pug. I, 38. F. c. s.: fg. patenti in ogni senso, pennato-moltipartite, a perimetro ovale, con vescichette: labbro sup. lungo il doppio od il triplo del palato: sprone assai più lungo del lobo calicino inf.: antere libere. 2.. Nel Nizzardo presso il Varo e nel Veneto. 3469. U. intermédia Hay. in Schrad. journ., 1800, I. 18. F. c. s.: fg. distiche, ripetutamente dicotome, a perimetro reniforme, prive di ve- seichette: sprone assai più lungo del lobo calicino inf.: labbro sup. c. s.: antere c. s. 2. Nelle acque stagnanti nel Vicentino. Lug. 3470. U. minor L., sp. 18. Fg. dicotome, moltipartite a segmenti ca- pillari senza denti spinosi con vescichette: fi. piccoli: sprone tuber reoliforme, quasi uguale al lobo inf. del calice: labbro sup. smarginato e l’inf. a pa- lato depresso. 2. Nei luoghi paludosi in Lombardia, ‘nel Veneto, in T'o- scana e nel Sebeto a Napoli. Mag. Ag. Volg. Erba pennina. PINGUICULA.] LXVI. LENTIBULARIEAE. 565 Gen. 577. — PINGUÎCULA L. (Da pinguis, grasso, per la consistenza delle fg.). 8471. Pingufcula vulgaris L., sp. 17. R. fibrosa: fg. tutte radicali, bislunghe, glandolose: calice a divisioni bislunghe ottuse: corolla vio- letta con labbro sup. a due lobi bislunghi e labbro inf. a lobi bislun- ghi disgiunti: sprone lesiniforme più lungo che largo, = circa alla metà della corolla. 2. Nelle parti elevate dei monti, nelle Alpi, nelle Alpi apuane e nell'Appennino. Mag. Ag. B. Zeptoceras (Rchb.): fi. circa il doppio più larghi e sprone più lungo. Nelle Alpi, nelle Alpi apuane, alla Majella ed in Corsica. P. grandiflora Bert., n. Lam. Y. longif6lia (Rehb.): fe. allungate, ristrette verso il picciolo. Alpi di Tenda (Char.). d. hirtiflora (Ten.): fi. rosei: lobi della corolla tutti bilobi: sprone ordinariamente più lungo della corolla. Monti del Napoletano. n. corsica (Bern. et Gren.): fi. biancastri, gialli o rosei, di rado vio- letti: sprone lungo circa !/; della corolla. Negli alti monti della Corsica. 8472. P. alpina L., sp. 17. R. e fe. c. s.: calice a divisioni ovali ot- tuse: corolla tanto lunga quanto larga: labbro sup. a 2 lobi cortissimi, arrotondati: labbro inf. a tre lobi arrotondati, il medio più largo: sprone conico tanto lungo quanto largo: fi. bianchi con 2 macchie gialle alla fauce. 2. Luoghi erbosi umidi della reg. alp. nelle Alpi. Lug. Ag. Orp. LXVII. — PRIMULACEAE. Erbe perenni o talora annue. Foglie tutte radicali, ed allorchè cauline opposte o verticillate. Fiori bisessuali, regolari. Calice infero, raramente supero (Samolus), con 5 (di rado 4-9) denti. Corolla per lo più ipogina (0 in Glaux), rotata, campanulata od ipocraterimorfa, con 5 (di rado 4-9) lobi. Stami inseriti nel tubo della corolla ed opposti ai lobi di questa, talora accompagnati da staminodi alternanti (perigini in Glaux): fila- menti per lo più brevi: antere introrse, deiscenti per fessure, di rado per pori terminali. Ovario ad 1 casella con molti ovoli anfitropi, di rado anatropi, sopra una placenta centrale libera: stilo semplice e stimma indiviso. Cassula ad 1 casella, deiscente per valve semplici o bifide o trasversalmente. Semi immersi in cavità della placenta, con guscio sot- tile, ilo per lo più ventrale, albume carnoso o corneo, ed embrione ci- lindrico parallelo all’ilo. — Disrr. Reg. temp. artiche e montuose del- l'emisfero sett., Chilì e Terra del Fuoco: gen. 21, sp. circa 250. — Arr. Con le Mirsinee e le Plumbaginee. — Prop. Poco importanti. I. Hottonieae, — Corolla regolare a bocciamento embriciato : stami epipe- . CD . 5 * *|* . tali: ovario supero: ovoli anatropi con ombilico basale . . . . . MHottonia. II. Primùleae. — Corolla c. s.: stami c. s.: ovario'c. s.: ovoli semianatropi con ombilico ventrale. 566 LXVII. PRIMULACEAE. [HoTTONIA. Corolla a tubo cilindrico e dilatato presso la fauce, più lungo dei lobi del ca- lice: cassula deiscente nell’apice: semi numerosi, eccezionalmente pochi Primula. Corolla con tubo ventricoso più breve dei lobi calicini ed assai più corto del lembo della corolla: semi poco numerosi . . 0... .0/.°0 0... Androsaces. Corolla 5-fida a lacinie intiere: antere acuminate: filamenti uniti da una mem- brana alla base ed inseriti alla base della corolla . . « + COrCusni Corolla campanulata , a 5 divisioni frastagliate: antere acuminate : filamenti riuniti da una membrana formante una borsetta fra l’uno e l’altro: fr. pisside. i Soldanella. Calice a 5 lobi spinosi: corolla irregolare: cassula a 5 valve . . . Corîs. III. Lysimachieae. — Corolla regolare, a bocciamento contorto: st. epipe- taienticua in Glaux): ovario supero: ovoli semianatropi, con ombelico ven- trale. Corolla con tubo breve e lembo a divisioni allungate reflesse: scapi unifiori avvolti a spira dopo la fioritura: f. tuberiforme sotterraneo . . . Cyclamen. Corolla più lunga del calice, quasi rotata: stami 5, inseriti alla base della corolla, spesso coi rudimenti di altri 5: cassula deiscente per valve. Lysimachia. Corolla 5-9-partita, più lunga del calice: stami 5-7, inseriti alla base della corolla: cassula deiscente in 5-7 valve arricciate in fuori. . . . Trientalis. Corolla minuta, molto più corta del calice: stami più lunghi della corolla: cassula deiscente in 5 valve . . . . e e Corolla più lunga del calice con tubo brevissimo : stami inseriti alla base della corolla: cassula deiscente trasversalmente . . . . . . . . . +. Amnagallis. Corolla più breve del calice, 4-5-loba, fatta quasi ad orciolo : stami inseriti nella fauce, cassula c. Ss. . . PIO NE Sl, DESTARE Centunculus. Calice petaloideo: corolla 0: stami perigini: cassula a 5 valve, con semi poco tO at A AO BIRRA RE Ae e IV. Saméleae. — Corolla regolare a bocciamento embriciato : ovario aderente al calice . ora na IRR Lo Samolus. Gen, 578. — HOTTONIA L. (Ded. a P. Hotton, professore a Leida). 3473. Hottbnia paliistris L., sp. 145. F. con parte sommersa obli- qua, fogliosa: fg. sommerse, pennato-dissette, ravvicinate, a divisioni li- neari-acute: fi. disposti in verticilli nella parte sup. del f.: corolla di mediocre grandezza, di color rosa-pallido, gialla alla fauce. 2. Comune nei luoghi paludosi e nei fossi in quasi tutta la Penisola. Apr. Volg. Fertro, Erba-scopina. Gen. 579. — PRIMULA L. (Da primus, primo, per la precocità della fioritura). S Foglie membranose, più o meno rugose: calice pentagono. 3474. Primula officinalis Jacq., misc. I, 159. Rz. breve: fg. ovali o bislunghe, in rosetta, rugoso-reticolate, pubescenti-tomentose, brusca- mente contratte in picciolo alato: calice biancastro, rigonfio ed aperto, con denti ovali: corolla gialla con lembo concavo. 2. Prati montani della Valtellina, del Parmigiano, del M. Baldo, del Veneto e del Piceno. Mar. Apr. B. Columnae (Ten.): fg. cuoriformi-ovate, bianco-tomentose di sotto. Prati delle Alpi, delle Alpi apuane e dell'Appennino. Apr. Giu. P. sua- veolens Bert. Y. Thomasinii (Gr. et Godr.): fg. e portamento come nella prece- dente: corolla piana. Nel M. Maggiore in Istria. P. Elatior-Columnae. | PRIMULA.] LXVII. PRIMULACEAE. i 567 8475. P. elàtior Jacg., l. c., 158. Rz. c. s.: fe. ovali o bislunghe, bru- scamente contratte in picciolo alato, inferiormente pelose: fi. in om- brella pendente: peduncoli fiorali pudescenti: calice a denti lanceolato- acuminati: corolla con lembo piano, di color giallo-pallido: cassula più lunga del tubo del calice. a. Ne? monti di Bobbio, del Tirolo, del Ve- neto, dell'Istria e dell'Umbria. Mar. Mag. 3476. P. vulgaris -Huds., fl. angl., ed. I, 70. Rz. c. s.: fg. obovate od ovato-bislunghe attenuate in picciolo, rugose ed irregolarmente ondulato- dentate, in rosetta: fi. solitari che sembrano radicali: peduncoli lanu- ginosi: corolla grande, gialla. 2. Nez luoghi selvatici ecc., nelle pianure, nei colli e nei monti dell’Italia sup. e media, in Sicilia ed in Corsica. Feb. Mar. P. acaulis Jacq. Volg. Occhio di civetta, Primavera. a. calycantha Ces.: calice ipocraterimorfo col lembo petaloideo: scapi talvolta pluriflori. Spontanea nell'Orto Botanico di Parma. B. r&bra FI. Gr.: fi. rosei più piccoli che nella forma tipica. Nel Faentino. P. Sibthorpii Hort. et Rehb. . x P. variabilis Goup.: fi. ad ombrella sopra scapo più o meno lungo: lembo della corolla ora piano ora concavo. Nel Veronese. P. gran- diflora-officinalis e officinalis-grandiflora Goiran! 3477. P. farinésa L., sp. 143. Rz. c. s.: fs. obovato-bislunghe, in ro- setta, glabre, farinose di sotto, crenato-dentate: fi. piccoli, in ombrella: ff. inv. lineari, sacciformi alla base: denti del calice ovati: corolla rosea o violacea con tubo quasi eguale al calice. a. Nei prati umidi delle Alpi dal Cenisio al Friuli. Giu. Sett. 3478. P. longifi6ra A4., fl. ped. I, 92. Rz. c. s.: fg. obovato-bislun- ghe, glabre e farinose di sotto, leggermente crenate: denti del calice Zan- ceolati: tubo della corolla cerca 2 triplo del calice in lunghezza: corolla carnea. 4. Nei pascoli alpini del Piemonte, delle Alpi Cozie, in Valtel- lina, nel Bergamasco e Bresciano, nel Tirolo e nel Friuli. Lug. ss Foglie corsistenti succose, non rugose. 3479. P. glaucéscens Moretti, de quib. pl. it. Rz. c. s.: fg. glauce- scenti, affatto intiere: ff. dell'involucro uguali ai pedicelli o più lunghe: denti del calice lanceolati acuti, = al tubo: corolla ipocraterimorfa con tubo uguale al calice o più breve. 2, $. Nei monti presso al lago di Como,sui Corni di Canzo, in Valtellina, sul M. Guglielmo nel Bresciano. Mag. Ag. P. calycina Duby. 3480. P. glutinésa Wulf. in Jacq., fl. aust. V, 41. R. e. s;: fe. cu- neato-lanceolate, glutinose, dentate superiormente: ff. dell’involuero uguali ai pedicelli o più lunghe: corolla violacèa, imbutiforme, con tubo quasi eguale al calice. 2.. Luoghi umidi alp. in Valtellina, nel Bresciano, nel Tirolo, nel Bellunese e nel Friuli. Giu. Lug. 8481. P. minima L., sp. 143. R. c. s.: fg. obovato-cuneate, troncate e dentate all'apice, nitide, assai più lunghe dello scapo: tubo della co- rolla assai più lungo del calice: ff. dell'involucro lineari, quasi uguali al calice: fi. rosei, talora bianchi. 2. Sulle rupi alpine in Valtellina, nel Bellunese e nel Friuli. Lug. Ag. x Floerkeana (Schrad.): fg. seghettate nel °/, sup.: involucro a ff. più numerose: ombrelle a più fi.. In Tirolo. P. minima-glutinosa. 568 LXVII. PRIMULACEAE. [PrIMULA. 3482. P. Palinuri Pet. inst. II, 332. Rz. grosso : fg. grandi obovato- spatolate, più o meno bianco-farinose, rotondate all'apice, spesso crenate, / uguali allo scapo o più brevi: scapo a molti fi.: corolla gialla, imbutiforme con tubo uguale al doppio del calice: ff. dell'involucro quasi uguali at pedicelli. 3. Nel promontorio di Palinuro. Mar. Apr. 3483. P. integrifolia L., sp. 144. Rz. breve: fs. ellittiche o bislun- ghe, cigliate nel margine ed affatto intiere: ff. dell'involucro più lunghe dei pedicelli: denti del calice ottusissimi: corolla rosea, con tubo lungo circa il doppio del calice e lobi bifidi. 2. Sullo Spluga, sul M. S. Ber- nardino in Valtellina e nei monti presso al Lario, all’ Alpe di Vaja nel Bresciano. Lug. Ag. B. Candolleana (Rcehb.): p. più piccola: fg. più acute. Nello Spluga (D.Nrs. Ces.!): in Tirolo? Nella Carnia. 3484. P. spectabilis Tratt., tabul. I, 426. Rz. c. s.: fe. ellittico-lan- ceolate o lanceolate, ‘nter:issime, glabre, con margine cartilagineo cigliato o minutamente denticolato, punteggiate di sopra: ff. dell'involucro li- neari,= ai pedicelli o più lunghe: calice tubuloso, quasi eguale al tubo della corolla, con denti triangolari. 2. Prati del Bresciano a Lumezzano e Caino, del M. Baldo, del M. Summano e delle Alpi trentine. Lug. Ag. P. Polliniana Moretti. 3485. P. Aurîcula L., sp. 143. F. c. s.: fo. obovate ottuse, intiere o leggermente dentate, con margine più o meno cigliato, farinose da giovani: ff. dell'involucro molto più brevi dei pedicelli: corolla con tubo lungo circa il triplo del calice, gialla o talora violacea e con fauce farinosa. 2.. Nelle rupi alpine della Lombardia, del Veneto, dell’Istria, delle Alpi apuane, del Piceno e degli Abruzzi. Apr. Giu. Volg. Orecchio d’orso. | B. Balbisii (Lehm.): fg. pubescenti, densamente cigliate nei mar- gini. Nel M. Baldo, nei monti del Vicentino e del Trevigiano ed in Val di Fassa. x venusta (Host): fg. glabre, poco o punto cigliate: fi. violacei. Nel M. Baldo e presso Idria. P. Auricula-carniolica. x P. pubescens (Jacq.): fg. densamente cigliate nel margine: co- rolla purpurea con tubo più gracile. Alp? tirolesi. P. Auricula-hirsuta. 5486. P. marginata Curt., bot. mag. V, 191. fo. bislunghe, insensi- bilmente ristrette alla base e dilatate in una larga guaina, glabre, con margine a denti profondi ineguali ed orlati di polvere bianca: calice a denti marginati: corolla rosea. 2. Nelle Alpi marittime e piemontesi ed in Liguria. Lug. Ag. 3487. P. carniblica Jacg., fl. aust. V, 28. P. glabra: f. c. s.: fe. bis- lungo-lanceolate od obovate, acute, intiere od un po’ sinuato-dentate: in- volucro molto più corto dei pedicelli a ff. obovate: ombrella di pochi fi.: corolla con tubo circa il triplo del calice e porporina. 2. Nei monti del Bresciano al Dossalto, del Veronese, del Vicentino, del Friuli e del Ti- rolo. Mag. 3488. P. hirsita A//., fl. ped. I, 93. Rz. c. s.: fg. obovate o quasi ro- tonde, peloso-glandolose e vischiose sulle due facce: scapo lungo quanto dA È | PRIMULA.] LXVII. PRIMULACEAE. 569 le fg. o più breve: fi. da 2-5, rosei o violetti: inv. c. s.: fauce della corolla poco o punto farinosa. 2. Kup? alpine in Liguria, nel Parmigiano, n Piemonte, in Lombardia, nel Veneto e nel Friuli. Giu. Lug. P. viscosa W., P. villosa Jacq. B. ciliata (Srnk.): fg. più grossolanamente dentate: denti del calice più grandi. I» Tirolo ed al S. Bernardo. 3489. P. viscosa A4., fl. ped. I, 93. Rz. c. s.: fg. obovate o bislunghe con peli glandolosi sulle facce e sugli orli: scapo lungo almeno il doppio delle fe., con fi. ordinariamente più di 10: corolla violetta con tubo lungo 3-4 volte il calice e lobi smarginati: cassula oltrepassante il calice. 2. Nelle Alpi piemontesi. Giu. Lug. B. pedemontana (Thom.): fg. leggermente espanso-dentate, fim- briate nel margine. Alp? granitiche del Piemonte e del Bresciano. Y. rhaética (Gaud.): fo. glabre, denticolate all'apice e cigliate nei margini. Alp? della Valtellina. 3490. P. Allibnii Lo:s!., not. 38. Rz. c. s.: fg. obovate, denticolate o intere, glandoloso-pelose sulle 2 pagine: scapo più breve delle fg. con 1-2 fi.. pedicelli più corti dell'involucro: corolla a lobi bifidi. 2.. Alp? pie- montesi. Apr. 7 B. tyrolénsis (Schot.): fg. più elevate e maggiormente dentate. Alp? del Tirolo australe. 3491. P. Vitaliana L., sp. 206. F. ramosi, diffusi (2-15 c.): fe. lineari acute, piccole: peduncoli ascellari uniflori: calice quinquefido: «corolla gialla a tubo lungo il doppio del calice rigonfiato superiormente: ovario con 2 ovoli: cassula disperma. 2. Reg. alp. del Cenisio, del M. Baldo, nel Bellunese, nel Friuli e negli Abruzzi. Lug. Ag. Gregoria Vitaliana Duby. Specie poco conosciute. P. confinis Schot. In Piemonte. P. hirsutae var.? » oenénstis Thom. Tirolo merid. P. hirsutae var.? » pachyscapa Got. » Portae Huter. » Wulfeniana Schot. Gen. 580. — ANDROSACES L. (Da àvnp, uomo, e odkoc, scudo; nome dato ad altra p.). S Fiori ascellari solitarii nell'apice dei rami. 3492. Andréòsaces bryb6ides DC., fl. fr. ILI, 440. F. in densi cespu- gli (2-3 c.): fg. strettamente lanceolato-bislunghe, densamente embriciate, erette, pelose, persistenti, con peli semplici refless? : fi. sessili o quasi: co- rolla bianca a fauce gialla. 2. Reg. alp. del M. Viso e del Bellunese. Lug. A. helvetica Gaud. B. pubéscens (DC.): peli patenti: lacinie del calice più lunghe del tubo della corolla. Rup? alpine del Piemonte. 570 LXVII. PRIMULACEAE. [ANDROSACES. Y. Hausmannii (Leyb.): rosette globose, per lo più solitarie. Nelle Alpi Carniche (Ball) e presso Ampezzo (Huter). 3493. A. imbrici&ta Lam., ill. I, 142. F. c. s.: fg. lanceolate, ottuse, densamente embriciate, tomentose all'apice, persistenti: peduncoli e calici bianco-tomentosi: peli brevissimi stellati: corolla bianca con fauce porpo- rina. 2. Reg. alp. del Novarese e della Lombardia. Lug. Ag. B. tomentosa (Schl.): p. argentino-tomentosa. Alpi calcaree della Valsesia fino al confine orientale del Bresciano. 3494. A. alpîna Lam., Ul. I, 432. F.in cespugli lassi: fe. embriciate in rosette, lanceolate, caduche, patenti, pubescenti come i peduncoli ed i calici, con peli sparsi stellati all’apice più brevi del diametro dei pedun- coli: corolla rosea con fauce gialla. Reg. alp. nel Cemisio, nel M. Rosa, nei monti presso al Lario ed in Valsugana nel Tirolo. Est. A. pennina Gaud., A. glacialis Awct., Aretia alpina Wulf. BR. apennina (Huet): fg. più lunghe con peluria marginale più scarsa: stilo minore della metà dell’ovario. Al Gran Sasso. A. Matildae Lev. Si ad ombrella nell'apice di uno scapo munito di un involucro po- 1 o. 3495. A. lactea L., sp. 142. F. cespugliosi (8-15 c.): fg. lanceolato- lineari, piane, pelose solo nell’apice: involucro a ff. lanceolate glabre: scapo, pedicelli e calici glabri: pedicelli lunghi : corolla candida colla fauce gialla e con lobi smarginati a cuore. 2. Nel M. Baldo e nei monti del Bellunese. Giu. Ag. 3496. A. cirnea L., lc. F. c. s. (3-8 c.): fg. lineari strettissime acute, carenate di sotto: scapo e pedicelli pudescenti: peli stellati cortissimi: pedicelli brevi alla fioritura: inv. con ff. quasi glabre, gobbe alla base: co- rolla rosea, a fauce gialla. 2. Nelle Alpi piemontesi, come al Cenisio, e nm quelle della Valtellina. Lug. Ag. 3497. A. obtusifélia AZ., fl. ped. I, 90. F. c.s.: fg. lanceolato-spa- tolate, ottuse: scapo e pedicelli brevemente tomentosi: peli stellati: la- cinie del calice ovate: corolla rosea o bianca con fauce gialla. 2. Alpi del Piemonte, della Valtellina, del Lario e del Tirolo, e nell'Appennino modenese. Lug. Ag. B. pedemontana (Rehb.): fe. alcune superiormente seghettate, altre interissime, nella medesima rosetta. Alpi Pennine del Piemonte. A. affi- nis Ber. 3498. A. Chamaej4sme Host, syn. 95. F. c. s.: fg. bislunghe, atte- nuate alla base, interissime, nude o scarsamente pelose in ambo le pagine, cigliate nel margine: scapo ed ombrella lanuginosi con peli semplici arti- colati: pedicelli il doppio od il triplo più lunghi dell’invoglio: fi. bianchi con fauce gialla. 2. Nella reg. alp. nel Cenisio, in Valtellina, nei monti del Lario e nel M. Baldo. 3499. A. villésa L., sp. 142. F. in cespugli lassi (2-5c.): fe. lanceolate, attenuate alla base, interissime, totalmente dianco-lanuginose insieme allo scapo ed all’ombrella: peli semplici, oscuramente articolati: pedicelli quasi eguali all’invoglio: corolla bianca o rosea con fauce gialla. 2. Rupi alpine dei monti Bellunesi e del Friuli, nelle Alpi apuane, nel Piceno e negli Abruzzi. Lug. Ag. | AnpRosaces.] LXVII. PRIMULACEAE. 571 3500. A. elongata L., sp. ed. II, 1668. F. semplice: fg. lanceolate, intere o dentate, pubescenti nel margine: scapo e pedicelli assai breve- mente pubescenti per peli stellati: invoglio molto più breve dell’ombrella: calice più lungo della corolla: corolla bianca con fauce gialla. ®©. Prati montani nelle Madomie in Sicilia. A. nana Guss. 3501. A. maxima L., sp.141. F.c.s.(8-15c.): fg. ellittiche o lanceolate, dentate nella metà sup.: scapo e pedicelli pelosi: invoglio più lungo del- Pombrella 0 quasi uguale ad essa: calici più grandi della corolla, molto accresciuti alla maturità. ©. In Valtellina e negli Abruzzi. Mag. Giu. Gen. 581. — CORTUSA L. (Ded. a G. A, Cortusi, direttore dell’Orto Botanico di Padova). 3502. Cortiisa Matthiòli L., sp. ed. IT, 206. Fg. cuoriformi-ro- tonde, moltilobe, irregolarmente dentate e. lungamente picciolate: fi. in ombrella in cima ad uno scapo più lungo delle fo. 2. Nei luoghi irri- gati, ecc., nel Cenisio, nei monti Veneti e Friulani e lungo il canal di Brenta. Lug. Gen. 582. — SOLDANELLA L. (Dall’italiano soldo, per la forma delle fg.). 3503. Soldanélla alpina L., sp. 206. Fg. con lembo rotondo-reni- forme coriaceo sostenuto da lungo picciolo, tutte radicali: scapo con 1-3 fi., tubercoloso-glandoloso. 2.. Reg. alp. e subalp. in Piemonte, nella Li- guria, nella Lombardia, nel Veneto, negli Abruzzi ed in Calabria. Giu. Ag. B. montana (W.): scapo peloso: p. più sviluppata. Nei boschi mon- tani del Veneto. Y. pustlla (Baumg.): scapo sempre unifloro: p. più piccola. Nelle vette alpine della Valtellina, del M. Baldo e del Veneto. GEN. 583. — CORIS L. (Dal x6pig di Dioscoride). 3504. C6ris monspeliénsis L., sp. 177. F. cespugliosi (1-2 d ): fg. numerose, sparse, lineari, un po’ carnose, affatto intere, le sup. spesso denticolato-spinose: fi. rosei in racemo unilaterale. ©. Nel Nizzardo, in Liguria, nel M. Argentaro, in Calabria ed in Sicilia. Apr. Mag. Gen. 584. — CYCLAMEN L. (Da kùkAoc, cerchio, per la forma del tubero o per l’attorcigliarsi del pedicello fruttifero). 3505. Cyclàamen europaéum L., sp. 145. Fg. ovate o reniformi, cre- nulate, non angolate, con crenulature mutiche: corolla rosea con la fauce 572 LXVII. PRIMULACEAE. [CyrCLAMEN. formante un anello intiero e di color più carico. 2. Nei luoghi selvatici in Piemonte, in Lombardia e nel Veneto. Mag. Ott. Volg. Pan porcino, Pan terreno. 3506. C. repindum S. et S., I, 128. Fg. cuoriformi-ovate, angolose, con gli angoli ottusi e mucronati: corolla bianco-rosea con fauce c. s. e base dei lobi violaceo-porporini. 2. Net boschi delle pianure e dei monti nell'Istria, nell'Italia media, nel Napoletano e nelle grandi isole. Apr. Mag. C. hederaefolium T'en., C. vernum Bert. 8507. C. hederaefolium Azt., kew. I, 196. Fg. cuoriformi-ovate, an- golose: fauce della corolla formante un anello dentato: lobi ovali lanceo- lati, ottusi. 2.. Luoghi selvatici ombrosi nell Italia media ed inf. Sett. Ott. C. neapolitanum Ten. B. Poli (D. Chiaj.): fg. bislungo-lanceolate, astate o saettiformi. Lao- ghi selvatici nel Napoletano. Aut. Gen. 585. — LYSIMACHIA L. (Da Lisimaco, medico dell’antichità). 3508. Lysimachia vulgaris L., sp. 146. F. eretto (4-8 d.): fg. op- poste, terne o quaterne, ovali-lanceolate, acute: fi. in pannocchia termi- nale: calice a divisioni lanceolato-acuminate: corolla mediocre, gialla, a lacinie glabre nel margine: st. 5 connati nella metà inf. 2.. Nez luoghi umidi e lungo è fossi nell'alta e media Italia fino al Matese. Giu. Volg. Mazza d'oro. 3509. L. punctata L., sp. 147. F. c. s.: fg. per lo più verticillate, bislungo-lanceolate: peduncoli ascellari uniflori, talora biflori: corolla gialla a lacinie glandoloso-cigliate: st. c. s. a. Nei boschi dei monti e ta- lora anche al piano nell’Italia sup. ed in Toscana. Giu. Lug. 3910. L. némorum L., sp. 148. F. prostrato-ascendente (1-3 d.): fg. opposte, ovalz-acute: fi. solitarii, ascellari con peduncoli più lunghi delle fo.: lacinie del calice lnear:-lesiniformi: st. liberi. 2. Nella Liguria, in Lombardia, in Toscana, in Calabria ed in Sicilia. Giu. Ag. 8511. L. nummularia L., c. F. prostrato, radicante (2-6 d.): fg. opposte, rotonde, ottuse: fi. solitarii, ascellari: peduncoli tetragoni, un po’ più corti delle fg.: lacinie del calice ovato-acuminate, cuor:iformi alla base: corolla lunga 2-3 volte il calice. 2.. Nei luoghi umidi lungo è fossi, ecc., nell'alta e media Italia fino a Napoli. Giu. Lug. Volg. Borissa, Centimorbia, Quattrinella. Gen. 586. — TRIENTALIS L. (Da triens, terza parte, perchè p. alta '/; di piede), 3512. Trientàlis europaéa L., sp. 344. Fg. quasi tutte raccolte in rosetta terminale, lanceolate od obovato-lanceolate, patenti, sessili: fi. 1-8 in peduncoli ascellari uniflori: corolla bianca con anello giallo, talora un poco rosea. 2. Nel Tirolo merid. e nella Carnia. Mag. Lug. __ i LXVII. PRIMULACEAF. 573 GEN. 587. — ASTEROLÎNUM off. et Lk. | (Da dotmp, stella, e Mvov, lino, cioè lino stellato). | 3513. Asterolinum Lîinum-stellitum off. et Lk., fl. port. 333. F. eretto, ramoso: fg. lanceolate acute, opposte: fi. in racemo semplice e ter- minale, portati da peduncoli ascellari: corolla molto più corta del calice, bianco-verdastra. ®. Nel Nizzardo, nell’ Istria, in Toscana, nel Piceno, in Terra di Lavoro, nelle grandi isole ed in talune delle minori. Mag. Giu. Gen. 588. — ANAGALLIS IL. (Da àvareAew, ridere, perchè creduta esilarante). 3514. Anaggllis collina Schousb. maroc., 64. P.suffruticosa: f. ascen- dente od eretto (3-8 d.): fg. inf. ovate, le sup. dislungo-lanceolate: pedun- coli lunghissimi: corolle lunghe il doppio del calice. In Sardegna e nella vicina isola di S. Pietro. Prim. 3515. A. arvénsis L., sp. 148. P. erbacea: f. prostrato od ascendente, molto ramoso (1-3 d.): fe. sessili, ovate, opposte o verticillate: fi. color rosso-minio, ascellari, sostenuti da peduncoli gracili: calice a margini membranosi. ®. Comumissima nei campi, nei prati, ece., nella Penisola, in Sardegna e nelle isole di Capri e d'Ischia. Apr. Ott. Volg. Bellichina, Mordi-gallina. i B. Monéllii (L.): p. più robusta: fi. azzurri. Con la precedente ed in Corsica. Yy. parviflora (H. et Lk.): p. piccola: fe. sup. rotonde, abbrac- cianti: fi. piccoli, azzurri. In Sardegna ed in Corsica. 3516. A. tenélla L., mant. 335. P. c. s.: f. gracili, striscianti (1-2d.): fg. opposte, piccole, brevemente picciolate, quasi rotonde, glandolose di sotto: fi. ascellari con peduncoli più lunghi delle fg.: corolla carnicina. ®. Presso Nizza, in Liguria, sulla sponda destra del Lago Maggiore, in Lombardia, nel Veneto, in Toscana ed in Sardegna. Giu. Lug. Gen. 589. — CENTUNCULUS L. (Nome usato da Plinio). 3917. Centrinculus minimus L., sp. 116. P. piccolissima: f. ramoso: fo. alterne, ovato-acute, intere: fi. minuti ascellari, quasi sessili: calice a segmenti lineari più lunghi della corolla bianco-rosea. ®©. Nei campi umidi nel Friuli, nel Piemonte (Vercellese, presso ai laghi ecc.), lungo il Ticino a Bereguardo. Giu. Lug. Volg. Centonchio. Gen. 590. — GLAUX LZ. (Da yAaukòc, glauco, pel colore della p.). 8518. GlAux marîitima L., sp. 207. P. glabra, glauca: f. prostrato: fg. carnose, lanceolato-bislunghe, sessili, intere, opposte: fi. ascellari soli- tarii, formanti dei grappoli fogliosi: calice petaloideo, a divisioni ovali- bislunghe, di un bianco roseo. 2.. Nel littorale Veneto. Giu. DT4 LXVII. PRIMULACEAE. [SaMOLUS. Gen. 591. — SAMOLUS L. (Dal celtico san, sano, e mol, porco: p. usata per medicare il bestiame). 3519. Samolus Valerandi L., sp. 171. P. glabra: f. eretto (1-3 a): fe. di color verde-chiaro, le radicali in rosetta obovato- bislunghe, le cau- line alterne obovate: fi. bianchi, piccoli, in racemo terminale. 2.. Nei luo- ghi umidi nella Penisola, in Sardegna, in Corsica, nell'isola d'Ischia ed in altre minori. Giu. Ott. Volg. Lino d’acqua. Orp. LXVIII. — PLUMBAGINEFAE. Erbe marittime, raramente fruticose. Foglie alterne, senza stipole. Fiori regolari, bisessuali: brattee e bratteole ordinariamente 3. Calice infero, tubuloso, con 5 pieghe e 5 denti, spesso scarioso e colorato. Petali 5, ipo- gini, liberi o coerenti alla base, contorti nel boccio, o riuniti in una co- rolla monopetala a bocciamento embriciato. Stami 5, opposti ai lobi della corolla, inseriti sul ricettacolo nei generi monopetali, e sulle un- ghie dei petali nei polipetali: filamenti ‘filiformi: antere introrse, dei- scenti per fessure, con lobi discosti in basso. Ovario libero, ad 1 casella con 1 ovulo solitario, anatropo, sospeso ad un funicolo basale: stili 5, ra- ramente 3-4, distinti o coerenti: stimmi capillari o lineari. Frutto rin- chiuso nel tubo del calice, membranoso, deiscente irregolarmente od in 5 valve. Semi pendenti: albume scarso, farinoso: embrione diritto con co- tiledoni piani e radichetta cilindrica superiore. — DistRr. Tutti i paesi: gen. 10, sp. circa 200. — Arr. Cor le Primulacee. — Prop. Astringenti, ma cadute in disuso. Calice con tubo a 5 angoli: stami inseriti alla base della corolla; stili liberi o saldati insieme alla base: scapi ramosi . . . A . . Statice. Calice a tubo con coste: stami inseriti c. s.: stili ani SuiR basi scapi sem- plicie-H--inea palmo: i 90 Late - . . Armeria. Calice a 5 angoli: stami liberi, RT stili sula fino all’ apice: f. ramosi fogliosi . . . PRI SORA TRL NC ; ‘fi PACI Gen. 592. — sea W. (Da otatiKég, astringente, per le prop. med.). S Foglie penninervie o nulle. 3520. St&tice monopétala L., sp. 276. P. fogliosa (5-10 d.): fg. glauche, carnoso-coriacee, lineari- lanceolate, alterne: fi. in pannocchia ramoso-dicotoma: calice senza coste: pt. saldati in tubo, rosei: st. con fi- lamenti saldati al tubo della corolla fino alla fauce. 2. Luoghi marzt- timi in Sicilia e Sardegna. Giu. Lug. Limoniastrum Bosss. 8521. S. ferulàcea L., sp. ed. II, 396. P. senza fg., con ceppo le- gnoso (1-4 d.): fi. disposti nelle sommità dei rami in piccoli corimbi obli- qui densissimi formanti una pannocchia unilaterale: brattee terminate in resta: calici a 5 denti assottigliati in resta capillare: pt. saldate @n tubo, gialli. 2. Luoghi umidi marittimi presso Trapani. Giu. Lug. tr XA È i Fe e Sramice] LXVII. PLUMBAGINEAE. 575 3522. S. echiéides L., sp. 275. P. erbacea (5-20 c.): fg. in rosetta, coriacee, tubercolose di sopra, obovato-cuneiformi, penninervie: fi. in pan- nocchia larga ramosissima: pt. liberi fino alla base, ove sono saldati in anello: lembo del calice terminato da 5 reste uncinate all'apice. ®. In Sardegna ed a Lampedusa. Mag. Lug. S. Avei D. Nrs. 3523. S. sinuta L., sp. 276. P. irsuta (1-3 d.): f. foglioso, alato: fe. bislunghe sinuato-pennatifide, penninervie, le cauline lanceolato-acute. con carena scorrente: fi. in corimbi densi nell’estremità del f. e dei rami: calice a lembo molto dilatato, senza reste. 2. In Calabria, in Sicilia, ed in Sardegna. Mag. Lug. i 3524. S. Limbnium L., sp. 274. F. eretto, ramoso nella metà sup. (2-6d.): fe. grandi molli, lungamente picciolate, ellittico-bislunghe od ellit- ‘tiche, mucronate all’apice, penninervie: fi. in pannocchia ramosissima co- rimbiforme: spighette strettamente embriciate. 2.. Luoghi umidi presso il mare nella Penisola, in Corsica ed in Sicilia. Ag. Sett. Volg. Butola d'acqua, Limonio. B. serotina (Rchb.): fo. più lunghe, mucronate un po’ al di sotto . dell’apice: pannocchia densa corimbosa : fi. fitti. S. Gmelinii Koch. 3525. S. Meyéri Bosss. in DC., pr. XII, 645. F. ramoso fino dalla base: fe. glauche, brevemente picciolate, non mucronate, ovate, coriacee: spighette con 2-3 fi., raccolte in spighe terminali distiche ricurve brevi: brattee marginate di bianco, l’inf. carenata acuta, la sup. lunga il dop- pio ovata. 2.. In Sicilia. Lug. Ag. St. confertiflora Guss. hb.? SS Foglie con 1-3 nervi: rami tutti o la maggior parte fioriferi. 3526. S. GirardiAana Guss., syn. I, 368. P. alta 2-4 d.: fg. piccole, carnosette, piano-convesse, ovato-acute, con picciolo lunghetto: spighette a 3-4 fi., formanti delle spighe brevi larghe ovate densissime: brattea sup. un po’ scariosa nei margini, lunga il doppio della inf. ch'è erbacea sul dorso: lobi delle antere acuti alla base. 2. In Stezlia e nelle isolette presso la Sardegna. S. densiflora Gir. 3527. S. densifiéra Guss., supp., 86. P. alta 1-2 d.: fe. obovate o spatolate, bislunghe, ristrette in breve picciolo, non carnose: spighette 1-2 flore, formanti’ delle spighe lineari allungate, lateralmente compresse dense: brattee acute, la sup. lunga più del doppio dell’inf.: lobi delle antere ottus? alla base. 2. Nelle spiaggie del Romano e nelle grandi | isole. Mag. Lug. S. oxylepis Bosss., S. oleaefolia Ten. 0528. S. confisa Gr. et Godr., fl. de Fr. II, 743. P.alta 2-4 d.: fe. piane, coriacee, obovato-spatolate, glauche, acute: fi. in pannocchia bis- lunga, spesso più corta del resto dello scapo: spighette formanti delle spighe unilaterali poco grosse: brattea inf. circa tre volte più breve della sup.: lembo calicino più breve del tubo, con lodi ovali-bislunghi ottusi. 2. Lidi veneti, Corsica e Sardegna. Lug. Ag. S. globulariaefolia Boiss. i en. DC. i i : | 3529. S. Gougetiàna Gir., ann. sc. nat. 3 ser., II, 328. Fg. piccole in dense rosette, ovate a rovescio o bislungo-spatolate, ottusissime, rugoso- scabre in ambo le facce, coi margini rivolti: scapi nani, ramosi fino presso . la base: spighette con 2-3 fi., densamente embriciate in spighe bis- 576 LXVIII. PLUMBAGINEAE. [STATICE. lunghe: brattea inf. ottusissima, lunga */, della sup.: lobi del calice as- sai brevi. 2.. Nel Napoletano? S. minuta Ten. p. p. 3530. S. duriviscula G4r., 7. c., 327. P. alta 1-4 d.: fo. obovato-spa- tolate, un po’ scabre di sopra, coi margini piani: scapi ramosi poco sopra la base, sottili, duri: spighette con 1-2 fi., formanti delle spighe rade, allungate, distintamente ravvicinate, patenti: brattea sup. 3 volte più lunga dell’inf.: lobi del calice Znear:-lanceolati, ottusetti. 2.. In Sar- degna. Lug. Ag. S. laeta Moris. 3581. S. minutifibra Guss., supp., 80. P. alta 1-3 d.: fe. strette e lunghe, cuneato-spatolate, ottusissime: scapo ramoso dal mezzo în su: spighette biflore, formanti delle spighe lasse unilaterali: brattea sup. 3 volte più lunga dell’inf.: calici ottusamente lobati. 2. Presso al mare in Toscana, nel Napoletano, ad Ischia, in Sicilia. Mag. Lug. $. minuta Bert. Ten. p. p., S. inarimensis Guss. 8592. S. panormitàna 7'od., ind. sem. R. H. Pan., 1857. P. alta 2-4 d.: fe. obovato-spatolate 0 bislungo-spatolate, ottusissime, lungamente ristrette in picciolo, con margine rivolto: scapi ramosi circa dal mezzo in su: spighette biflore, formanti delle spighe allungate lasse gracilis- sime: brattea sup. c. s.: lembo del calice profondamente 5-lobo. 2. In St- cilia presso Palermo. 3539. S. psiloclada Bo:ss. in DC., prod. XIT, 651. Fg. piane in dense rosette, obovate-spatolate, con margine cartilagineo sottile rivolto : scapi ramosi poco sopra la base, con rami esili patenti: spighette con 2-3 fi., raccolte in spighe gracilissime patenti lunghe: brattea sup. cinque volte più lunga dell’inf.: lembo del calice brevissimamente lobato. 2, 5. Luoghi marittimi in Toscana e nelle piccole isole. Prim. Est. 3584. S. Sibthorpiana Guss., supp. 87. P. glauca (1-3 d.): fg. pic- cole, obovato-spatolate, mucronulate, liscie, ristrette in corto picciolo: scapi ramosi al di sopra della base: spighette piccole, uniflore, raccolte in brevi spighe nell’apice dei rami: brattea sup. 4 volte più lunga del- l’inf., ovato-tonda: lembo del calice con 5 lobi ottusi, uguale al tubo, che 2 assat insuto negli angoli. 2.. In Sicilia ad Alè. Giu. Lug. S. Gussoniana teud. È SSS Foglie con 1-3 nervi: rami in gran parte sterili, raramente la maggior parte fioriferi (S. bellidifolia). 8585. S. dictyoclida Boiss. in DC., prod. XII, 654. P. alta 1-2 d.: fo. piccole, lanceolato-spatolate, ottuse, glabre : scapi scabri, ramosissimi dalla base, con rami inf. sterili spinescenti: spighette per lo più 1-flore, diritte: brattea sup. 4 volte più lunga della inf., bianca e rotondata nel dorso: calice con tubo diritto, glabro. 2. Spiagge della Penisola e delle isole. Lug. Ag. S. oleaefolia et reticulata Bert. 3536. S. virgàta W., en. I, 336. P. alta 14 d.: fe. glabre, bislungo- cuneiformi, quasi coriacee, rotondate nell’apice o retuse: scapi ramosi fino dalla base: rami lunghetti sottili incurvi: spighette 2-4-flore, curve, formanti delle lunghe spighe rade unilaterali: brattea sup. c. s., care- nata nel dorso: tubo del calice curvo, peloso sugli angoli e presso la base. 2. Spiagge della reg. mediterranea. Mag. Lug. S. oleaefolia DC, S. Smithii 7n., S. dichotoma Guss. È PRO A. MR Crea Fiori poligami: perigonio ‘campanulato , d- fido, alla fine allungato nei fi. er- iumgrodigi: Ie. intere. . . . . . . +. +» . Porietaria. III. Cannabineae. — Fiori Bici i Pitti in | paattietle i feminei sessili, in gruppetti o coni: fr. achenio : embrione curvato od avvolto a spira. Fiori feminei in ABIERS con Berigonia in forma di spata : embrione curvato: f. eretto. . . . Cannabis. Fiori feminei disposti a coppie nell’ascelle di brattee membranose , con peri- gonio squamiforme : embrione avvolto a spira: f. volubile. . . . ’Humulus. IV. Ulmeae. — Fiori per la maggior parte ermafroditi, in fascetti: fr. sa- mara, od achenio: embrione diritto. : RE Ulmus. V. Celtideae. — Fiori unisessuali od alii ermafroditi, in cime ascellari 0 solitarii: fr. drupaceo: embrione curvo . . . 20 Si TOSI: VI. Mbreae. — Fiori unisessuali in spighe, in capbitai Da entro SE cavo carnoso: fr. incluso nel perigonio carnoso : embrione curvo. Fiori in spighe o capolini unisessuali . . . . + Morus. Fiori rinchiusi in un ricettacolo piriforme carnoso quasi chiuso . ‘. Ficus. Gen. 619. — THELÎGONUM L. (Nome che gli antichi davano ad una specie di Mercorella). 3668. Theligonum Cynocràmbe L.., sp. 35. F. risorgenti o prostrati, nodosi, cavi (1-4 d.): fo. opposte, ovali: stipole membranose, ialine. ©. Nelle buche, nei crepacci dei muri e nei luoghi pietrosi della reg. Medi- terranea. Volo. Connina, Porcacchia dei fossi. Gen. 620. — URTICA L. (Da urere, bruciare, pei peli urenti). S Piante annue. 3669. Urtica vrens L., sp. 984. F. eretto (2-5 d.): fe. fortemente se- ghettate: stipole 4 ad ogni nodo: fi. in spighe più corte del picciolo, riu- niti i maschi ed i feminei sulla stessa spiga. ®. Lungo le strade, nelle macerie e nei coltivati, dal mare sino a 900 m. d’altezza, nella Penisola, nelle grandi isole, a Malta ed in altre piccole isole. Mag. Nov. 3670. U. membranécea Poùw., dict. IV, 638. F. c. s. (3-6 d.): fe. ovali, seghettate: 2 stipole ad ogni nodo vitale: fi. in racemi più lunghi del picciolo, unisessuali, con rachide dilatato-membranosa dal mezzo al- Vapice.®. Comunissima nei rottami, lungo le strade, negli orti, ecc., nella costa occid., nel sud e nel centro della Penisola e nelle isole. Quasi tutto Panno. Vols. Ortica. B. neglécta (Guss.): fi. dei 2 sessi sulla medesima spiga. 3671. U. pilulffera L., sp. 983. F. c. s.: fe. ovali acuminate, profon- damente inciso-dentate: racemi ramosi, i feminei dn forma di capolino 600 LXXIII. URTICACEAE. [UrmcA. globoso. ®. Nei rottami di fabbrica, lungo i muri e le strade nella costa occidentale, al centro e al sud della Penisola, nonchè nelle isole. Apr. Mag. SS Piante perenni o suffruticose. 3672. U. rupéstris Guss., cat. bocc., 66. P. monoica, quasi priva di peli brucianti: f. cilindrico: fe. ovate od ovato-bislunghe, grossolanamente dentato-seghettate: spighe femminili più corte del picciolo. 2.. Nelle fes- sure delle rupi vulcaniche nei luoghi ombrosi in Sicilia. Apr. Mag. 3673. U. diéica L., sp. 984. Rz. strisciante: f. eretto (4-10 d.): fe. ovato-lanceolate, fortemente seghettate, con stipole lineari-lanceolate e picciolo 2-4 volte più breve del lembo: spighe più lunghe del picciolo, con fi. diorci. 4. Comumnissima nei fossi, lungo le strade, lungo le siepi, ecc., dal mare alla reg. alp., nella Penisola, nelle grandi isole ed in alcune delle piccole. Prim. Aut. B. hispida (DC): peli brucianti copiosi nel f. e sulle pagine delle fo. Nella Penisola e nelle isole. Y. pubéscens (Ledb.): peli brucianti scarsi: f. e fe. morbidi, pube- scenti. Riviera di Ponente e Sicilia. 3674. U. atrovirens Reg. in Lois., not. 40. F. c. s.: fe. inciso-den- tate, con picciolo quasi uguale al lembo: peli brucianti più grossi e più rigonfi alla base che nella precedente: fi. dioici o monoici. 2.. Nes muri, lungo le siepi, nei luoghi selvatici ombrosi della reg. mar. in Toscana a Campiglia, nelle isole di Corsica e di Sardegna, nonchè nelle piccole cir- costanti. Mag. Giu. U. grandidentata Moris. Gen. 621. — PARIETARIA L. (Da paries, parete, muro, per la stazione). 3675. Parietària officinalis L., sp. 1492. P. perenne: f. eretti od ascendenti (2-4 d.), per lo più semplici: fg. ovate od ovato-lanceolate: fi. poligami in cime ascellari. 2.. Comumissima sui muri, nei rottami, ecc., nella Penisola e nelle isole. Apr. Ott. Volg. Vetriola, Murajola, Ca- lataria. B. diffusa (M.et K.): f. ramosi, prostrati: fe. più piccole, ovate od ovato-lanceolate. Nei luoghi sterili e bassi e nelle parti meridionali. Y. populifolia (Nym.): £. alto, poco pubescente: fe. quasi triango- lari-ovate, quasi troncate o cuoriformi alla base. Malta. 3676. P. crética L., sp. 1052. F. ramosi, cilindrici, sparsi od eretti (1-3 d.): fg. piccole, ovato-romboidali o quasi rotonde: cime triflore: brat- tee disuguali, 2 di esse più lunghe dei fi., patentissime. ®. Nei muri, nei rottami e nelle rupi vulcaniche delle piccole isole di Levanzo, Marettino, Linosa, Lampedusa, Pantellaria. Feb. Mar. 3677. P. lusit&nica L., l.c. F. ramosi, prostrati, sottili, striati (1-3d.): fg. piccole, ovato-romboidali o quasi rotonde: cime di 3 o più fi.: brattee lunghe quasi quanto è fi., erette. ®. Sui muri, nei rottami, nelle fessure delle rupi al centro ed al mezzodì della Penisola, nelle grandi isole ed in alcume delle piccole (reg. mar. e camp.). Feb. Giu. P. filiformis Ten. d x W "0 PARIETARIA.] LXXIII. URTICACEAE. 601 3678. P. Soleiròlii Spr., cur. post., 318. F. numerosissimi, filiformi: fo. quasi tonde, un po’ oblique alla base, molto piccole: fi. monoici, asce? lari, solitari. 2. Luoghi umidi ed ombrosi, ecc., nelle isole di Corsica, Sardegna e Capraja. Apr. Mag. Gen. 622. — CANNABIS L. (Forse da kdvva, canna, pel f. leggero). 3679. C&nnabis sativa L., sp. 1027. F. eretti (1-2 m.): fg. opposte palmatosette a segmenti lanceolati acuminati seghettati. ©. Frequen- temente coltivata e talora pure inselvatichita. Giu. Ag. Volg. Canapa. Gen. 623. — HUMULUS L. (Da humus, terra, pel contegno dei f.). 3680. Himulus Lipulus L., sp. 1028. F. piuttosto sottile, ramoso, volubile da sinistra a destra: fe. opposte picciolate, palmato-lobate con 5-5 lobi, molto ruvide di sotto..2.. Comune nelle siepi della Penisola, meno frequente in Sicilia ed in Sardegna. Volg. Luppolo. Gen. 624. — ULMUS L. (Nome latino derivato dal celtico elm). 3681. Ulmus campéstris L., sp. p. p. Fg. ovali acute, di rado un po’ acuminate: samare brevemente peduncolate, obovato-ellittiche, fesse, con fessura protratta fin quasi al seme. 3. Nei boschi e nelle siepi di tutta la Penisola, in Corsica e Sardegna ed in alcune piccole isole, spe- cialmente nella reg. camp. Coltivato pure frequentemente lungo le strade, ecc. Feb. Apr. Volg. Olmo. B. suberosa (Elhrh.): rami e ramoscelli sugheroso-screpolati. 3682. Ù. montàna With., ar. II, 275. Fg. ovali-acuminate , molto ruvide inferiormente: samare brevemente peduncolate, quasi rotonde, smarginate: fondo della smarginatura discosto dal seme. 8. Nella reg. mont. e subm. al nord ed al centro della Penisola, ed anche coltivato. Mar. Apr. B. espansa (Rota): fe. divise in lacinie. Presso al fiume Brenta nel Bergamasco alla Botta ed all'Olmo. 3683. Ù. pedunculàta Foug. in mem. ac. par., 1784. Fg. ovali, bre- vemente acuminate, pubescenti inferiormente: samare lungamente pe- duncolate. 5. Forse in qualche parte delle Alpi. U. effusa W. Gen. 625. — CÉLTIS L. (Dal Celtis di Plinio, nome del Lotus). 3684. Céltis austràlis L., sp. 1043. Fg. obliquamente ovali od ovali- lanceolate, pubescenti di sotto: stipole molto più brevi del picciolo: drupa nericcia, della grossezza di un pisello. 3. Nei luoghi pietrosi e dirupati, net colli e nei monti della Penisola e delle isole di Sardegna, Sicilia ed Ischia. Talora si coltiva. Apr. Mag. Volg. Arcidiavolo, Spaccasassi. 602 LXXII. URTICACEAF. [Ceums. i 3685. C. Tournefortii Lam., ene. IV, 132. Fg. obliquamente ovate, brevemente acuminate, inegualmente seghettate, un po’ scabre di sotto: stipole lunghe quasi quanto il picciolo: drupe mature gialliecie. 3. Sul VEtna a Bronte ed al Cavaliere. Sett. Gen. 626. — MORUS L. (Da uòpov, frutto del gelso). 3686. M6rus alba L., sp. 986. Fg. ovali, intiere o talora a 3-5 lobi, seghettate, lisce e sottili: amenti feminei uguali al loro peduncolo: ca- lice con sp. glabri all'orlo. 3. P. orientale, adesso comunemente coltivata per l'allevamento del baco da seta. Apr. Mag. Volg. Gelso, Moro. 3687. M. nîgra L., 2. c. Fg. ovali-acuminate, intiere o lobate, scabre e quasi coriacee: amenti feminei quasi sessili, od assai più lunghi del loro peduncolo: calice a sp. irti negli orli. 3. Coltivato, ma più raramente del precedente e talora inselvatichito. Apr. Mag. GEN. 627. — FÎCUS L. (Corruzione di cdkov, fico). 3688. Ficus Carica L., sp. 1059. Fg. grandi, a 3-7 lobi, pubescenti scabre, coriacee: fr. piriforme. 3. Sui muri e sulle rupi nella reg. mar. e camp. e talora nella subm. nella Penisola e nelle isole. Coltivasi in rie- chissima copia di varietà pei suoi frutti. Apr. Sett. La Broussonetia papyrifera Vent. trovasi pure talora inselvatichita nelle siepi e lungo i fiumi, come nel Faentino e presso Livorno. Orp. LXXIV. — PLATANACFAE. Alberi. Foglie alterne, palminervie, lobate, con picciolo dilatato alla base ed includente la gemma, stipolate. Fiori monoici, in capolini uni- sessuali globosi. Capolini masc. Antere numerose, quasi sessili sopra un ricettacolo, a 2 caselle deiscenti per fessure. Cap. fem. Carpelli nume- rosi, quasi sessili, misti a bratteole lineari. Ovario ad una casella con un solo ovulo pendente ortotropo, prolungato in stilo stimmatifero da un lato. Capolini fruttiferi composti di tanti carpelli lineari indei- scenti circondati da peli. Albume sottile ed embrione lineare. — DiIsTR. Reg. temperate e subtropicali dell'emisfero boreale: gen. 1, sp. 5. — Arr. -Con le Urticacee. — Prop. Si coltivano come alberi d’ornamento. Gen. 628. — PLATANUS L, (Da miatùc, largo, per la forma delle fg.). 3689. Platanus orientàlis L., sp. 999. Fg. palmate, 5-lobe, a lobi più o meno sinuato-dentati e base cuneata. 3. Lungo il corso dei torrenti e dei fiumi al sud della Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. Volg. Platano. B. occidentalis L.: fg. angoloso-lobate, con base cuoriforme o tron- cata. 3. Coltivato per ornamento nei viali pubblici, ecc. Apr. Mag. ‘ init tnnnntninri. sn J CyxomorIvw.] LXXV. BALANOPHORACERAE. 603 a Orp. LXXV. — BALANOPHORACEAE. Erbe carnose, parassite sulle radici di altre piante. Rizoma tuberoso, lobato o ramoso, nudo 0 squamoso. Fiori unisessuali, densamente raccolti in infiorescenze semplici. Fiori masc. Perigonio nullo o con 3 od 8 lobi valvati. Stami 1-2 nei fiori nudi, e nei fiori con perigonio opposti ai lobi di questo. Antere nei fiori nudi basifisse o dorsifisse, a 2 caselle deiscenti per fessure laterali od anteriori, negli altri basifisse, libere o ‘connate in capolino, a 2 o più caselle deiscenti per pori o per fessure. Fiori fem. Perigonio 0 od aderente all’ovario, con lembo piccolo, troncato, bilabiato o tubuloso. Ovario con 1 a 3 caselle, ciascuna con un ovulo pendente, anatropo, semi-anatropo od atropo. Frutto piccolo, crostaceo, carnoso o coriaceo. Seme con guscio tenuissimo, albume denso oleoso ed embrione microscopico. — Disrr. Regioni tropicali, rare nelle temperate: gen. 14, sp. 35. — Arr. Con le Aloragee. — Prop. P. astringenti. Gen. 629. — CYNOMORIUM L. (Da xùwy, cane, e ubpiov, pene). 3690. Cynomorium coccineum L., sp. 970. Rz. cilindriforme: f. co- perto di squame o fg. abortite: infiorescenza a forma di capolino quasi ci- lindrico: fi. mascolini a perigonio di 4-8 tp. con un solo stame, i feminei con 2-4 tp. ed un solo pistillo. Nez luoghi arenosi marittimi, parassita di varie p. marittime, in Sardegna, Sicilia, Malta, ecc. Apr. Mag. Volg. Fungo di Malta. Orp. LXXVI. — DAPHNACFAE. Frutici od alberi, di rado erbe, con succo acre e scorza tenace. Foglie alterne od opposte, affatto intere, senza stipole. Fiori bisessuali (di rado poligami), solitarii, in fascetti, cime o capolini. Perigonio infero, con fauce nuda o fornita di glandole, di squame o di staminodi, e lembo a 4-5 lobi embriciati nel boccio. Corolla 0. Stami 2, 4, 8 o 10, inseriti nel tubo del perigonio in 1-2 serie, con antere a 2 caselle deiscenti per fessure introrse. Ovario ad 1 casella con 1 solo ovolo pendente, di rado a 2, ciascuna con. 1 ovolo pendente anatropo: stimma laterale o terminale e stimma ca- pitato. Frutto drupa o bacca, di rado cassula. Semi pendenti, con guscio sottile o crostaceo, albume scarso o 0 ed embrione diritto, con cotiledoni piano-convessi e radichetta superiore. — Distr. Regioni temperate e tro- picali: gen. 40, sp. circa 300. — Arr. Con le Eleagnacee, Proteacee e Santalacee. — Prop. P. acri. Perigonio persistente con tubo spesso urceolato-e lembo patente 4-lobo: stilo breve: stimma piccolo: fr. con pericarpio membranoso . . . . . Thymelaeca. .Perigonio caduco con tubo cilindrico e lembo patente 4-lobo: stilo brevis- simo o 0: stimma grosso fatto a capocchia: fr. carnoso . . . . . Daphne. 604 LXXVI. DAPHNACEAE. [THYMELAFA. Gen. 630. — THYMELAÉA Endl. (Da @vuoc, timo, e éXaîa, olivo). 3691. Thymelaéa arvénsis Lam., fl. fr. ILI, 218. P. glabra: £. gra- cile, eretto (2-4 d.): fg. lanceolato-lineari: fi. piccoli, verdastri, ascellari solitari od in fascetti in lunga spiga gracile fogliosa: fe. fiorali tutte più lunghe del fi. ®©. Nei campi fra le stoppie e nei luoghi incolti nella Penisola e melle isole. Lug. Sett. Stellera Passerina L. B. spoltata Ces.: fg. tutte o per la massima parte più brevi dei fi.; p. glabra. Nel Mantovano e nella Pineta di Ravenna. Y. pubescens (Guss.): fg. come nella varietà precedente: p. pube- scente. Nei campi in Sicilia ed in Sardegna. 3692. T. Sanaminda All, ped. I, 132. P. glabra: f. debole, legnoso solo alla base (1-3 d.): fe. lanceolate od ovato-bislunghe, acute: fi. giallo-verdastri, ascellari, sessili, solitarii od in fascetti. 3. Indicata da Allioni nel contado di Nizza, da dove forse è scomparsa. Giu. Lug. Da- phne Thymelaea L. 3693. T. dibica All, Auct., 9. P. glabra: f. totalmente legnoso (1-3 d.): fo. lineari-lanceolate, piccole, acute, raccolte nell’apice dei rami: fi. for- niti alla base di più brattee: perigonio glabro. è. Ne monti nizzardi a S. Martino Lantosca, Tenda e Levens. Mag. Giu. Daphne Thyme- laea L. 3694. T. Tartonraira All., I. c., 133. F. eretto c. s. (2-8 d.): fo. argen- tine o biondo-sericee, obovate o bislunghe nervose: fi. sessili, ascellari: pe- rigonio persistente, sericeo all’esterno. 3. Luoghi marittimi in Sardegna ed in varie piccole isole. Apr. Mag. B. Thomasii (Duby): fg. glauche e glabre in ambo le pagine. Cor- sica. Passerina Duby. 3695. T. hirsita Znd!., gen. suppl. I. F. c. s. (3-6 d.): fg. piccole, ovali o lanceolate, concave, dianco-tomentose di sopra e senza nervature sporgenti: fi. terminali: perigonio alla fine deciduo. 3. Costa occidentale della Penisola, delle isole maggiori ed alcune delle minori. Apr. Ott. Pas- serina L. Volg. Barbosa, Spazzaforno. Gen. 631. — DAPHNE L. (Da dèd@vn, alloro, per la somiglianza di alcune specie con questa p.). 3696. Diphne Mezéreum L., sp. 356. F. eretto (5-10 d.): fg. lanceo- late, membranose, caduche, svolgentisi dopo è fi.: fi. roseè in spiga inter- rotta: fr. rossi. 8. Nei luoghi montuosi assai elevati degli Appenmini e delle Alpi. Feb. Giu. Volg. Fior di stecco, Miserello, Camelea. 3697. D. Lauréola L.,sp. 357. F. eretto (5-10 d.): fe. lanceolate, co- riacee, persistenti: fi. giallo-verdastri, disposti in piccoli racemi ascellari: bacche nere. 3. Comune nei luoghi selvatici delle colline e dei monti nella Sanaala, in Sicilia ed in Corsica. Mar. Apr. Volg. Olivella, Strizza- UCO. | Darnxe] LXXVI. DAPHNACEAE. 605 3698. D. Cne6rum L., 7. c. F. con rami prostrati (1-2 d.): fg. Uneari- . cuneiformi, smarginate ottuse mucronate all'apice, glabre: fi. rossi, ter- minali, pubescenti all’esterno: bacca giallastra. 3. Nes luoghi aridi mon- tuosi delle Alpi e dell'Appennino ligure. Prim. Est. Volg. Cneoro. B. striata (Tratt.): tubo del perigonio ed ovario glabri. Alpi lom- barde, tirolesi e venete. y. petraéa (Leyd.): fascetti di pochi fi. senza brattee: tubo del peri- gonio pubescente: ovario peloso. Kupi nelle Alpi tirolesi e venete. D. ru- pestris Facch. 3699. D. collina Sm., spic. fase. II, 18. F. eretto, ramoso (5-15 d.): fe. obovato-lanceolate o spatolato-bislunghe, dbianco-pelose di sotto: fi. ter- minali, violacei, 0anco-vellutati all’esterno. 3. Nei monti della Maremma toscana, al sud della Penisola ed in que’ di Pepoli. Feb. Mar. ed anche im Aut. 3700. D. alpina L., sp. 356. F. tortuoso, nodoso (1-3 d.): fg. erbacee, lanceolate o bislungo-lanceolate, non glandolose inferiormente, pubescenti ed alla fine glabre: fi. sessili, bianchi, in fascetti da 3-6: lobi del pe- rigonio acuminati. 5. Luoghi rupestri nei monti della Penisola e dell’ I- stria. Apr. Mag. 3701. D. glandulésa Bert., am. it., 356. F. ramosissimo (1-3 d.): fe. piccole, obovate, coriacee, granuloso-glandolose di sotto: fi. bianchi, bre- vemente peduncolati, in fascetti da 2-4: lobi del perigonio acuti: bacca ovoide rossa. 3. Luoghi alpestri, dall’ Appennino ligure fino agli Abruzzi e nei monti delle grandi isole. Mag. Lug. 3702. D. Blagayana Frey. ap. Graf. in Flora, XXI. F. quasi sem- plice, filiforme: fg. bislungo-obovate, glabre: fi. bianco-giallognoli in fa- scetto terminale: lobi del perigonio ottusi: bacche bianche. 3. Monte Lorenzi nella Carnia. Mag. 3703. D. Gnfdium L., sp. 357. F. eretto, ramoso (4-12 d.): fe. lanceo- lato-lineari, acute, glauche, glabre di sotto: fi. bianchi, a pamnocchia ra- mosa: bacche piccole, rosse. 3. Costa occid. della Penisola e grandi isole, in quella d'Ischia ed altre minori. Lug. Sett. Volg. Dittinella, Erba- corsa. Orp. LXXVII. — LAURACEAF. Alberi o frutici con foglie alterne, senza stipole. Fiori ermafroditi od unisessuali. Perigonio infero, di rado quasi supero, con lembo 6-fido o di rado 4-fido, a segmenti embriciati in due serie. Stami o staminodi il doppio, il triplo od il quadruplo dei segmenti del perigonio ed opposti a questi; inseriti sopra disco connato al tubo del perigonio: filamenti liberi, talora con 2 glandole alla base: antere con 2-4 caselle, ora tutte introrse, ora le esterne introrse e le interne estrorse, deiscenti per valve. "= Ovario sessile nel fondo del perigonio, libero, di rado quasi infero, ad 1 casella contenente un solo ovolo inserito lateralmente pendente ana- tropo: stilo breve : stimma ottuso, talora lobato. Frutto bacca o drupa 606 LXXVH. LAURACEAE. [LAURUS. con un solo seme, senza albume, includente un embrione diritto, a coti- ledoni grossi, carnosi. — Distr. Regioni calde dell'America, dell’Asia, dell'Australia e delle isole del Pacifico: gen. 34, sp. 900. — Arr. Non manifeste. — Prop. Contengono principii aromatici e olii essenziali: dal Laurus Camphora si ottiene la canfora. Gen. 632. — LAURUS L. (Dal celtico lauer, verde; perchè p. sempre verde). 3704. Laurus nébilis L., sp. 369. Fg. bislungo-lanceolate coriacee, a margine ondulato. 5. Ovunque coltivato, e spontaneo nelle parti più calde della Penisola e nelle isole. Mar. Volg. AUoro. B. angustifolia (Nees): fo. stretto-lanceolate. % Orp. LXXVIII. — ELEAGNACEAE. Frutici od alberi, con squame argentine o brune e gemme nude. Foglie alterne od opposte, affatto intere, senza stipole. Fiori piccoli, regolari, 1-2- sessuali, in fascetti od in cime ascellari, bianchi o gialli. Perigonio tubuloso nei fiori bisessuali e feminei, 2-6-lobo, a lobi embriciati o valvati, nei fiori maschi di 2 o 4 pezzi liberi o connati in basso. Corolla 0. Disco 0, o steso sul calice spesso ingrossato attorno allo stilo. Stami adnati al tubo del calice, nei fiori maschi il doppio dei lobi, nei bisessuali quanti i lobi cui sono opposti: anteré basifisse o dorsifisse. Ovario libero, ses- sile, incluso nella base del calice ingrossata, ad 1 casella con 1 ovolo eretto, anatropo: stilo filiforme e stimma laterale. Frutto indeiscente, in- cluso nel tubo del calice. Seme con guscio grosso o sottile, albume 0 o scarso, embrione diritto, assile, con cotiledoni spessi e radichetta infe- riore. — Distr. Reg. temperate e tropicali dell'emisfero nord: gen. 4, sp. 20. — Arr. Con le Dafnacee. — Prop. Poco importanti. Fiori dioici, i maschili con perigonio BIPOSTO e 4 SARI i feminei con perigo- nio tubuloso bilobo nell’ ApiGo ori, . + + Hippophaè. Fiori ermafroditi: tubo gracile : Imi > campanniato, 4- 5 RR fauce ristretta da'mn'anello conico .. . \ . | n Eleagnus. Gen. 633. — HIPPOPHAÉ L. (Da îmrog, cavallo, e gaoc, occhio, per pretese virtù med.). 3705. Hippophaé rhamnédides L., sp. 1023. Fg. lanceolate o bislun- ghe, intiere, verdi-grigiastre di sopra e grigio-argentine di sotto: fi. ver- dastri: bacche della grossezza di un pisello, gialle. 5. Nelle ghiaje dei torrenti nell'Italia sup. e media. Apr. Mag. Gen. 634. — ELEAGNUS L. (Da èNoîa, olivo, ed dyvòc, puro, sacro). 3706. Ele&gnus angustifélia L., sp. 121. Fg. alterne, ovali-lanceo- late o bislunghe, grigiastre di sopra, coperte di scaglie argentine di sotto: i | “II ELEAGNUS.] LXXVIII. ELEAGNACEAE. 607 fi. a 2-3 nell’ascelle delle fe., con perigonio argentato di fuori, giallo di dentro: fr. come una piccola oliva. 5. Nei luoghi sterili delle isole venete. Mag. Giu. Volg. Eleagno, Olivagno. LI Orp. LXXIX. — LORANTHACEAE. Frutici parassiti, sempreverdi. Fusti spesso articolati. Foglie per lo più opposte, coriacee, senza stipole. Fiori 1-2 sessuali, in infiorescenza varia- bile. Perigonio con 3, 6, di rado 2 tepali superi, liberi o connessi in un calice tubuloso, valvati, oppure perianzio doppio con corolla di 4-6 pezzi. Uno stame connato per ciascun lobo del perigonio o petalo. Antere a 2 0 più caselle deiscenti per fessure o per più pori. Disco anulare, epigino o 0. Ovario infero, ad 1 casella con 1 ovolo ridotto al solo nucleo od al sacco embrionale basale, eretto, ortotropo, immerso nella sostanza dell’ovario. Stilo sem- plice o 0 e stimma semplice. Bacca ad 1 solo seme. Seme eretto con gu- scio sottile, albume copioso carnoso, con 1 embrione o più: cotiledoni sottili o piano-convessi e radichetta superiore. — Disrr. Molte native delle regioni temperate, ma principalmente tropicali : gen. 13, sp. 450. — Arr. Prossime alle Santalacee. — Prop. Poco importanti. Fiori ascellari o terminali in fascetti: antere prio adnate, deiscenti dal lato interno per molti pori . . . Viscum. Fiori nell’ascelle di squame opposte connate: antere deiscenti per una fessura trasversale . . . Arceutobium. Fiori in spighe terminali , con calice e corolla: ‘antere deiscenti por fessure longitudinali. . , sil a Loranthus: GEN. 635. — “viscUM. L. (Da iokog, nome greco della p.). 3707. Viscum album L., sp. 1023. F. ramoso-dicotomo, articolato (2-5 d.): fg. coriacee, opposte, dislungo-lanceolate, ottuse, con 3-5 nervi: fi. gialli in piccoli capolini terminali od ascellari: bacca sferzca, liscia, bianca, jalina, con succo viscoso. è. Parassita sui peri, meli, susini, man- dorli, pioppi, ecc., nella Penisola ed in Sicilia. Volg. Visco. 3708. V. lixum Boiss. et Reut., hisp., 16. Rami diffusi, sempre di- cotomi: fo. allungate, lineari, quasi falcate, ottuse: bacche ovate, gial- lognole. 5. Nella valle-di Non nel Trentino sul Pinus sylvestris (Sace.). GEN. 636. — ARCEUTOBIUM M. B. (Da dpkevdoc, ginepro, e fiderv, vivere). 3709. Arceut6bium Oxicédri M. B., fl. t. c. III, 629. F. ramosis- simo, articolato, afillo, con rami quasi compressi: fi. maschili 1-3, sessili nelle articolazioni, i feminei nell apice dei rametti brevemente pedicellati: bacca bislunga, cerulea. 5. Nell Istria. Gen. 637. — LORANTHUS L. (Da \wpov, correggia, e dv@oc, fiore, per la figura dei segmenti della corolla). 3710. LorAnthus europaéus L., sp. ed. II, 1672. F. cilindrico, di- cotomo, con scorza rosso-fosca: fg. opposte, bislungo-obovate, carnosette: 608 LXXIX. LORANTHACEAE. [LoranTHUS. fi. verdastri, dioici, in spighe terminali lasse: bacca piriforme-globosa (6-7""), cialla. 3. Parassita sulle querci e sui castagni nei monti della Penisola ed in Sicilia. Volg. Visco quercino. Le bacche s’impiegano per fare la pamia. : Orp. LXXX. — SANTALACEAF. Erbe, frutici od alberi, di solito parassite sulle radici. Foglie per lo più alterne, affatto intere, senza stipole. Fiori 1-2 sessuali, piccoli o minuti, solitarii od in cime, bibratteolati. Perigonio infero od aderente all’ovario, con 3-5 lobi valvati nel boccio, spesso con un ciuffo di peli al di dentro. Stami opposti ai lobi del perigonio e connati con questi, a filamenti corti, antere basifisse o dorsifisse. Disco epigino, spesso dilatato e lobato. Ovario ad 1 casella con 2-5 ovoli ridotti al nudo nucleo, pendenti da una placenta basale eretta. Stilo breve: stimmi 1-5. Frutto monospermo, indeiscente. Seme aderente alla placenta e spesso al pericarpio: albume carnoso ed embrione diritto, assile, con cotiledoni piano-convessi e radichetta supe- riore. — Distr. In tutti i paesi: gen. 20, sp. 200. — Arr. Con le Lo- rantacee, le Olacinacee e le Cornacee. — Prop. Poco importanti. Si usa il legno odoroso di Santalum. Fiori poligami: perigonio trifido: fi. maschi con 3 stami, gli ermafroditi con 3'iStami talora, aboxtiti: stimmi 3) 0. life alain dagli E RSA Fiori ermafroditi: perigonio 4-5-fido, con fascetti di peli di contro agli stami: stami 5: stilo unico con stimma semplice. . . . ......... Thesium. Gen. 638. — OSYRIS L. (Da òcuvpic, nome datole da Dioscoride). 3711. Osyris alba L., sp. 1022. Piccolo frutice sempreverde (5-10 d.): fg. coriacee, lanceolato-lineari, acute: fi. piccoli, giallastri: fr. grossi come piselli, rossi, drupacei. 5. Presso Genova e Venezia, nel centro ed al mez- zodì della Penisola e nelle grandi isole. Apr. Giu. Volg. Ginestrella. Gen. 639. — THÉSIUM ZL, (Da @noerov, nome greco di p. incerta). $ Tre brattee ad ogni fi.: perigonio sfiorito involto fino alla base. 3712. Thésium intermédium Schrad., spic. fl. germ., 37. R. stolo- nifera: f. eretto od ascendente (1-8 d.): fe. lanceolato-lineari, acute, triner- vie: fi. in racemo composto piramidale: fr. ovoide, un po’ allungato. 2. Net prati e pascoli nelle Alpi e negli Appennini, in Corsica ed in alcune piccole isole. Mag. Lug. Th. linophyllum Auet. p. p., Th. italicum DCO. B. pumilum Guss.: p. assai bassa: fr. quasi globosi, con coste rile- vate e nervi secondarii interposti. 3713. Th. montànum E%rh., herb.n. 2. R. discendente, ramosa, senza stoloni: f. eretti (2-5 d.): fo. lanceolate, lungamente acuminate, con 3-5 nervature: fr. oyoideo assai più lungo del pedicello. 2. Luoghi aspri nelle | - Tesi] LXXX. SANTALACEAF. 609 Alpi e negli Appennini fino agli Abruzzi, e nell'Istria. Mag. Giu. Th. li- nophyllum Auct. p. p. max. — B. serrulatum Ten.: fg. seghettato-scabre. Sul M. Vulture. 3714. Th. divaricatum Jan in M. et K., deut. fl. II, 285. R. grossa, quasi legnosa: f. rigidi, eretti od ascendenti: fe. lineari acute, uninervie: | fi. in pannocchia piramidale: brattee tutte più corte del fr. ch'è bislungo | e pedicellato: pedicello più lungo della metà della drupa cilindrico-bis- lunga. 2.. Nei monti e nei colli in Liguria, in Toscana negli Appennini . fino al Gargano, e nell’Istria. Giu. Ag. 3715. Th. rambsum Hayn. in Schrad., journ. I, 30. F. eretto od ascendente: fg. lineari-lanceolate, uninervie, le sup. dentate scabre nel margine come le brattee: brattea inf. più lunga del fr., quelle dei lati uguali ad esso od un po’ più brevi. 2.. Nelle sabbie del Tagliamento e nel- VP Abruzzo. 3716. Th. humifusum DC., fl. fr. V, 366. F. filiformi, prostrati in cerchio sul suolo: fg. lineari acute, uninervie, le sup. dentellato-scabre: fi. in racemi semplici, a rami orizzontali, scabri negli angoli: fr. ovoide, quasi sessile. 2. Mel 4ttorale di Nizza e della estrema Liguria. Giu. Lug. o 3717. Th. humile Vahl., sym. IIT, 43. F. cespugliosi, ascendenti (1-3 d.): fo. lineari, uninervie, le sup. c. s.: rami fioriferi brevissimi: fr. . globoso-ellissoidei, reticolato-rugosi applicati al f. ©. Nei colli della Cala- . bria, in Sicilia, n Sardegna e nelle Lipari. Apr. Mag. SS Tre brattee ad ogni fi.: perigonio sfiorito involto all’apice soltanto e tu- buloso alla base. ; 3718. Th. alpinum L., sp. 207. F. diffusi od eretti, striati (1-3 d.): fg. lineari uninervie: peduncoli fruttiferi unilaterali, non patenti: perigo- nio per lo più quadr:fido, diviso fino al ‘/, della lunghezza, uguale al fr. o | più lungo. 2.. Pascolt e luoghi aspri nelle Alpi e negli Appennini fino in Toscana. Lug. Ag. 3719. Th. praténse EWrAh., herb. n. 12. F. eretti od ascendenti (2-3 d.): fo. lanceolato-lineari: peduncoli patenti in racemo giammai unilaterale: perigonio quinquefido, uguale al fr. ch'è globoso. 2. Sul IM. Cenisio, nel Luganese, nel Tirolo merid. e nell Abruzzo. Giu. Lug. Th. ambi- guum Ten. Sss Una sola brattea ad ogni fi. 3720. Th. rostràtum M. et K., deut. fl. II, 287. R. legnosa, molti- cipite: f. eretti (1-2 d.): fo. cauline lineari-lanceolate, uninervie: racemi semplici, terminati da brattee sterili: fr. sessili, polposi. 2. Nei prati in Valsugana ad Agordo e Primiero. Giu. Lug. 5721. Th. ebracte&atum Hayn. în Schrad., journ. 1800 , I, 33. R. estle: f. flessuoso alla base c. s.: fe. cauline lanceolato-lineari, trinervie: fr. peduncolati, coriacei. a. Nel Friuli presso Venzone. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 39 610 LXXXI. ARISTOLOCHIACEAE. [Asarum. Orp. LXXXI. — ARISTOLOCHIACEAE. Erbe o frutici, spesso scandenti. Foglie alterne, intere o lohate, senza stipole. Fiori bisessuali, solitarii, in spighe, in racemi od in gruppetti, re- golari od irregolari. Perigonio supero, campanulato o tubuloso, con lembo trilobato od a forma di linguetta, valvato nel boccio. Stami 6 o 12, rara- mente 5, epigini, con filamenti corti o 0 ed antere libere o connesse allo stilo, a 2 caselle introrse od estrorse. Ovario con 4-6 caselle a molti ovoli anatropi, biseriati, attaccati all’angolo interno di ciascuna: stilo breve, unico o 6. Frutto cassula setticida con 4 a 6 valve, o bacca. Semi schiac- ciati orizzontalmente o fatti a barchetta, con rafe ingrossato, albume co- pioso carnoso o corneo, embrione minuto, basilare, a cotiledoni corti e radichetta situata presso l’ilo. — Distr. Principalmente tropicali: gen. 5, sp. 180. — Arr. Con le Rafflesiacee. — Prop. Amare acri, e talora aro- matiche. Perigonio a lembo trifido, con lobi uguali: stami 12 con antere libere: cassula coriacea, coronata dal lembo persistente del perigonio . . . . . . Asarum. Perigonio tubuloso, ventricoso, prolungato in linguetta laterale: stami 6, con antere sessili: cassula ombilicata . . . . . . . 0...» Aristolochia. Gen. 640. — ASARUM L. (Da doapéc, tappeto, perchè p. prostrata). 3722. Asarum europaéum L., sp. 442. F. erbacei, lungamente stri- scianti: fg. lungamente picciolate, un po’ coriacee, reniformi: perigonio vellutato, a 3 segmenti ovali con punta reflessa. 2.. Reg. subm. e mont. nell'Italia sup. e centrale fino al Piceno. Mar. Lug. Volg. Baccaro, Re- nella. GEN. 641. — ARISTOLOCHIA L. (Da dpiotog, buono, e Abyxra, lochii). 3723. Aristol6chia altissima Desf., fl. atl. II, 324. F. fruticoso, volubile : fg. ovato-cuoriformi, acute, affatto glabre: fi. solitarii, ascellari, con peduncoli filiformi più lunghi del picciolo: tubo del perigonio re- curvo. 4. In Sicilia presso Catania, Siracusa ed Avola. Mag. Giu. e spesso tutto l'anno. 3724. A. sicula Tin. in Guss., syn. II, 878. F. erbaceo , flessuoso (3-10 d.): fg. ovato-cuoriformi, assaz acute ed assai lungamente picciolate: fi. c. s. con peduncoli più brevi del picciolo: tubo del perigonio diretto od appena curvato. 2.. Luoghi selvatici dei monti in Steilia. Mag. Giu. 3725. A. pallida W., sp. IV, 162. Rz. globoso: f. c. s., ramoso: fg. cuoriformi-ovate, assai lungamente picciolate, ottuse o talvolta smargi- nate: fi. c. s. con peduncoli più brevi del picciolo: tubo del perigonio diritto od appena curvato: lembo verdastro = al tubo: cassula quasi pi- riforme. 2. Prati e luoghi boschivi nell'Italia sup. e centrale, nell Istria, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. ArisroLOcHIA.] LXXXI. ARISTOLOCHIACEAE. 611 8726. A. rotiinda L., sp. 962. Rz. c. s.: f. c. s. (3-5 d.): fg. cuoriformi- ottuse, quasi sessili, con lobi basali rotondati, abbraccianti dl f.: fi. c. s., con peduncolo superante il doppio del picciolo: lembo del perigonio colo- rato in scuro, lungo metà del tubo: cassula globosa. 2. Nez luoghi colti- vati, incolti ed anche selvatici nell'Italia sup.e centrale, nell’ Istria, în Sicilia, in Corsica ed in Capraja. Mag. Giu. Volg. Erba-astrologa, Star- loggio. 3727. A. Pistoléchia L., sp. 962. Rz. breve, con radici fascicolate: f.c. s.(2-4d.): fe. cuoriformi, eroso-dentate negli orli, con nervature molto sporgenti di sotto e ruvide: fi: solitarii, ascellari, più lunghi delle fo.: peduncoli più lunghi del doppio del picciolo: cassula globulosa. 2. Luoghi marittimi presso Nizza ed in Sardegna. Mag. Giu. 3728. A. l6nga L., l. c. Rz. bislungo-fusiforme: f. ramoso c. s. (3-4d.): fo. cuoriformi-ottuse, picciolate, a seno largamente aperto: fi. solitarii, ascellari, con peduncoli quasi eguali ai piccioli: cassula obovato-piriforme. 2. Al mezzodì della Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. 3729. A. Clematitis L., !. c. Rz. strisciante: f. eretti (3-8 d.): fe. di color verde-gajo, cuoriformi con picciolo assaz lungo: fi. in fascetti nell’a- scella delle fg. ed assai più corti di esse: perigonio giallo-verdastro: cas- sula ovoide. 2. Nei luoghi incolti, lungo i fossi, ecc., nella Penisola ed in Corsica. Mag. Lug. Orp. LXXXII. — CYTINACEAF. Piante parassite, carnose, fornite di squame od afille. Fiori regolari, unisessuali od ermafroditi. Perianzio semplice, aderente all’ovario, con lembo 3-10-partito, a segmenti embriciati o valvati. Antere sessili sopra la colonna stilare od alla fauce del perianzio, a 2 caselle. Polline globoso o 3-lobo, spesso viscoso. Ovario infero, ad 1 casella con ovoli numerosissimi ortotropi od anatropi, sopra placente parietali: stimma indiviso, discoideo o lobato, o molti stimmi nel vertice dell’ovario. Frutto carnoso. Semi minuti, numerosissimi, con albume includente un embrione minuto. — Distr. Reg. calde e temperate dell'Europa australe, dell’ Affrica e dell’A- merica: gen. 7, sp. 22. — Arr. Con le Aristolochiacee. — Prop. Poco im- portanti. Gen. 642. — CYTINUS L. (Da KgUTtivoc, fiore di melograno per la somiglianza). 3730. Cytinus Hypocistis L., syst. nat. ed. 12. P. apparentemente costituita dalla sola infiorazione in forma di densa spiga corimboide: ‘ brattee ovate carnose embriciate: fi. 5-10 ascellari, solitarii nella parte sup. di un corto f. carnoso. 2. Bosch: della Liguria e dei colli Euganei, nel centro e nel mezzodì della Penisola e nelle isole; parassita sul Ci- stus salviaefolius e monspeliensis. Apr. Mag. Volg. Mucchignero, Ippo- cisto. 612 LXXXII. CYTINACEAE. [Cyrminus. B. Kermesinus Guss.: brattee e fi. rosei o purpurei, o rosseggianti. In Toscana nel littorale presso Livorno, all’Elba ed in Sicilia sulle radici del Cistus creticus e villosus. Orp. LXXXILI. — HALORAGACEAE. Erbe o frutici palustri od acquatici. Foglie opposte, alterne o verticil- late, senza stipole. Fiori spesso minuti e 1-sessuali. Perigonio supero con 2, 40 0 lobi valvati e debolmente embriciati nel boccio. Stami 1-8, epigini nei fiori bisessuali, a filamenti per lo più corti: antere lunghe (eccetto Callitriche), tetragone, basifisse e a deiscenza laterale. Disco piccolo o 0. Ovario infero, per lo più di 2-4 carpelli (raramente di 1), con 1 ovolo pen- dente, anatropo in ogni casella, e stili e stimmi tanti quanti i carpelli, 2 in Callitriche. Frutto con 2-4 caselle, secco ed indeiscente, o di 1-4 drupe monosperme. Semi pendenti con guscio membranoso, albume carnoso, embrione cilindrico assile o minuto nella base dell’albume. — DistR. Ampiamente disperse: gen. 9, sp. 80. — Arr. Per lo più collocate presso le Onagrariacee. — Prop. Non servono ad alcun uso. Fiori monoici: st. 8: fg. pennato-partite . Myriophyllum. Fiori ermafroditi, con 1 solo stame ed 1 sol pistillo : fo. intere . Hippuris. Fiori ermafroditi: st. 1-2: stili 2: fg. opposte intere. ; Callitriche. Gen. 643. — MYRIOPHYLLUM Vail!. (Da uvpioc, innumerevole, e pùMov, foglia). 3731. Myriophyllum verticillitum L., sp. 992. F. nuotante od emerso, radicante alla base (2-8 d.): fo. verticillate, equidistanti, le inf. pennatifide a segmenti capillari, le fiorali pettinato-pennatifide, più lun- ghe dei fi. che sono sessili ascellari. 2. Nei paduli e nei fossi nella Peni- sola ed in Sicilia. Giu. Ag. Volg. MiMlefoglio. a. pennatifidum Wallr.: fg. fiorali 10 volte più lunghe dei fi. a lobi discosti. B. interméedium Kock: brattee a lobi ravvicinati, 3 volte più lun- ghe dei fi. Y. pectinatum (DC.): brattee appena più lunghe dei fi., a lobi con- tigui, onde i fi. formano una spiga interrotta. Lago d’ Alserio, presso la Spezia, nella Campania a Mindurno. 3732. M. spicatum L., 2. c. F. galleggiante o nuotante, spesso lun- ghissimo: fg. verticillate terne, pennato-partite, a segmenti capillari: fi. piccoli sessili, tutti verticillati, formanti una lunga spiga: brattee inf. uguali ai fi. incise, le sup. più corte intere: fr. quasi globosi con 4 solchi. 2.. Net paduli e nei fossi nella Penisola e nelle isole. Giu. Ag. 3733. M. alternifiérum DC, fl. fr., 5. F. gracili, nuotanti: fg. pen- natosette, a segmenti capillari sottilissimi: fi. in spiga terminale piut- tosto breve, gl’inf. verticillati ascellari feminei, i sup. alterni maschili con brattee intiere e più corte di essi. a.. Nei fossi e nei paduli della Penisola, in Stcilia ed in Sardegna. Lug. Ag. 3 sà | 4 HipPuRIS.] LXXXIII. HALORAGACEAE. 613 Gen. 644. — HIPPURIS L. (Da trrog, cavallo, ed opa coda). 3734. Hippuris vulgaris L., sp. 4. F. eretto (2-4 d.), strisciante e radicante in basso, talora sommerso: fe. lineari intere, verticillate, circa 12 in ciascun verticillo, patenti o piegate in basso: fi. piccoli ascellari sessili nei verticilli sup.: achenio ovato. 2. Nei paduli della Penisola. Mag. Giu. Volg. Coda di cavallo. Gen. 645. — CALLÎTRICHE L. (Da kdXNoc, bello, e Opiz, pelo). S Fg. non dilatate alla base, fornite di stomi e peli stellati: carpelli sal- dati insieme, almeno per la metà della loro larghezza : parti sup. dei f. galleggianti. 3735. Callîftriche stagnalis Scop., fl. carn. II, 251. Fg. tutte bis- lungo-obovate, comprese quelle della base dei rami: fr. con lobi carenato- alati: stili persistenti, alla fine reflessi nella direzione degli orli del fr. 2. Fossi, stagni, ece., nella Penisola e nelle isole. Prim. Aut. Volg. Erba gamberaja. B. platycarpa (Kutz.): fe. inf. lineari. Stagni, Piera ecc., nella Pe- nisola e nelle isole. 3736. C. hamulata Kutz. in Echb., ic. germ. V, 1. Fg. sup. obo- vato-bislunghe, variabili, le inf. lineari: brattee caduche, uncomate all’a- pice: lobi del fr. non alati: stili reflessi sui lati del fr. 2.. Acque sta- gnanti, fossi, ecc., nella Pemisola e nelle isole principali. Prim. Aut. 3757. C. vérna Kutz. in Linn. VII, 174. Fg. obovato-bislunghe, le inf. lineari: stili brevi fugaci eretti o patenti: fr. ovali coi lobi cinti da margine strettissimo. 2.. Stagni, fossi, ecc., della Penisola e delle isole principali, ma più comune della precedente. Prim. Aut. 3738. C. obtusAngula Le Gall. in Bill., arch. 1854, 295. Fg. obovato- bislunghe, le inf. lineari: stili eretti patenti, lunghi, persistenti, fr. quasi rotondi coi lobi senza margine. 2.. Nei fossi e nelle acque stagnanti, in Toscana, nei contorni di Parma, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Giu. 8739. C. pedunculàta DC., fl. fr., ed. 3*, 3656. Fg. sup. bislungo- obovate, le inf. lineari-spatolate: fi. non accompagnati da brattee: fr. inf. lungamente peduncolati, i sup. quasi sessili. Nei luoghi allagati marit- timi e negli stagni dei monti del centro e del mezzogiorno della Penisola, in Sardegna, in Sicilia e nelle isole adiacenti. Mar. Giu. SS Foglie allargate alla base, senza stomi e peli stellati: carpelli saldati insieme per breve tratto in corrispondenza all’asse : p. totalmente som- merse. 3740. C. autumndalis L., fl. su., 2. Fg. lineari: lobi dei fr. con stretto margine a guisa di ala. 2.. Stagni, fossi, ecc., nel sud della Penisola, nell'isola Veglia, nel Quarnero, in Sicilia cd in Sardegna. Mar. Apr. runcata (Guss.): fr. inf. lungamente peduncolati. Toscana, Ca- labria, Sicilia e Sardegna. 614 LXXXIII. HALORAGACEAE. [CALLITRICHE. 3741. C. capillàris Parl., fl. it., 423. Fg. lunghe, capillari: lobi dei fr. più largamente alati che nella precedente. Nell'isola della Madda- lena. Mag. C. tenuifolia Genn. Orp. LXXXIV. — EUPHORBIACEAE. Erbe, frutici od alberi, spesso con latticcio. Foglie d’ordinario alterne, semplici, spesso stipolate. Fiori unisessuali o bisessuali, bratteati od in- volucrati, in infiorazioni di varia forma. Perigonio a 2 o più pezzi o con lembo diviso in 4-10 segmenti. Petali per lo più 0, o talora tanti quanti i sepali. Fiori maschi, con stami 1-00, ad antere didime: ovario rudimentare o 0. Fiori feminei con ovario 2-3-lobo, a 2 o 3 caselle, di rado con più, ciascuna contenente 1-2 ovoli collaterali pendenti, anatropi, con funicolo dilatato sopra l’ilo: stili 2-3, con stimmi interi lobati o laci- niati. Cassula 5-loba, con 2-3 caselle, talora con più, ad 1 o 2 semi cia- scuna. Semi pendenti con guscio per lo più crostaceo, ombilico rigonfio nell’apice (semi con caruncola), albume copioso carnoso ed embrione assile con radichetta superiore. — Distr. Tutti i climi, eccetto gli artici: gen. 180, sp. circa 8000. — Arr. Con le Malvacee e le Urticacee. — Prop. P. per lo più venefiche acri e capaci di numerose applicazioni. I. Euphé6rbieae. — Ovoli 1-2 in ogni casella : rafe ventrale : cassula setti - cida: valve che si staccano con elasticità dall’asse del fr. ; Perigonio con lembo a 8-10 lobi: stami molti: pistillo pedicellato, trilobo e a I tot CI e TE STI gel ae Ct TIE DI RIT Perigonio Lbipartito: stami 8-20: caselle dell’antera quasi globose, divaricate: byanipra a caselle ii: IT Me e SLI ent LAB Perianzio di 3-5 pezzi: stami 8 o più: caselle dell’antera vermiformi divari- Gala-ziorario a 8 caselle, -- vic tute iene ag pi PA Calice 5-partito: petali 5: stami 5-15, connati in colonna alla base: ovario a 3 caselle. . + +. Crozophora. . Fi. monoici, i maschili con perigonio 5-partito e stami numerosissimi poliadelfi, i feminei con perigonio caduco ed ovario a 3 caselle » + + Ricinus. Fi. monoici: perianzio diviso in 5-6 segmenti nei fi. masc.: stami 5-6: ovario a 3 caselle nni ra CARI AMOR ca ll dar Andrachne. II. Bùxeae. — Ovoli 2 in ogni casella: rafe dorsale: cassula loculicida. Buxus. GEN. 646. — EUPHORBIA L. (Dal nome di Euforbo, medico del re Giuba). S Foglie opposte, per lo più stipolate: cassule non verrucose. 3742. Euphérbia Préslii Guss., pr. I, 539. F. e rami eretti 0d ascen- denti (2-5 d.), ingrossati ai nodi: fe. bislunghe, stipolate, oblique alla base, seghettate: cime terminali: sm. piccoli, rugosi. ®©. Luoghi incolti del Veronese, Veneto, Mantovano, Riviera di Ponente, nonchè nell'Italia inf. ed in Sicilia: originaria dell'America. Est. Aut. E. maculata L. 3745. E. Chamaésyce L., sp. 455. P. glabra o poco pelosa: f. e rami prostrati, filiformi (5-20 c.): fo. minute, quasi rotonde con punti traspa- renti, crenulate: stipole disgiunte: glandole rosse: sm. bianchicci con rughe numerose, anastomosate. Nei luoghi aridi ed arenosi, nei campi, ecc., in tutta la Penisola e nelle isole. Lug. Ott. Volg. Erba-pondina. EuPHORBIA.| LXXXIV. EUPHORBIACEAE. 615 B. canéscens (L.): fg. denticolato-mucronate: glandole verdi: sm. bianchicci: p. pelosa. Con la specze. 3744. E. prostràta Att., kew. II, 139. F. prostrati, filiformi: fg. ovali o quasi rotonde con punti e lineette trasparenti, crenato-seghettate, coi denti mucronati: stipole connate: cassule cigliate sugli angoli: sm. cene- rini con 5-7 solchi trasversali. ®. Luoghi marittimi presso Palermo: ori- ginaria dell'America. Mag. Giu. 8745. E. polygonispérma Gr. et Godr., fl. fr. III, 75. F. prostrati c. s. (5-10 c.): fg. obovato-bislunghe, seghettate, oblique alla base: stipole setacee: cassula a lobi quasi rotondati sul dorso: sm. trigoni, lisci. AI Capo Corso (Godr.) e nell Orto Botanico di Pisa. Sett. 3746. E. Péplis L., sp. 455. F. prostrati, carnosetti, ramosi (1-4 d.): fe. semi-cuoriformi, bislunghe, quasi intere, un po’ oblique alla base: stipole divise in cima: cassula a lobi rotondati c. s.: sm. ovoidi, bian- chicci, lisci. ®. Luoghi arenosi marittimi in tutta la Penisola e nelle isole. Mag. Ott. Volg. Peglio, Peplide. 3747. E. Lathyris L., sp. 457. F. eretto, assai grosso, semplice (5-10d.): fo. lanceolate, dilatate alla base, prive di stipole e decussate: fi. in cima dicotoma: cassule grandi: sm. reticolato-rugosi. @. Nei luoghi coltivati e presso le siepi nella Penisola fino al Napoletano. Mag. Giu. Volg. Ca- capuzza, Catapuzia, Scatapuzia. SS Foglie sparse, le fiorali libere: cassule verrucose. 3748. E. palustris L., sp. 462. R. grossa: f. grossi, semplici (3-6 d.): fe. di color verde vivace, bislungo-lanceolate, intiere od appena denticolate: ombrella a molti raggi: glandole 4, trasversalmente ellittico-rotonde : cas- sula globoso-trigona, fornita di tubercoli ‘neguali arrotondati : sm. bian- castri, lisci. 2.. Nei luoghi paludosi, lungo i fossi nell'alta e nella media . Italia. Mag. Lug. 3749. E. ceratocarpa Ten., fl. nap. I, 268. P. glaucescente (5-10 d.): fo. lanceolate: ombrella a 5 raggi primarii 3-4-fidi: brattee ovate od ovato-romboidali: glandole 4 c. s.: cassule glabre, con lunghe verruche corniformi sugli angoli: sm. di color piombo. 2. Nei luoghi incolti, lungo i fiumi ed i torrenti nella bassa Italia ed in Sicilia. Mag. Lug. 3750. E. hybérna L., sp. 462. P. glabra o quasi: fg. bislunghe od ellittiche ottuse: ombrelle a raggi bifidi: brattee più o meno cuoriformi- abbraccianti alla base: glandole 5, quasi reniformi: cassule con granelli giallo-scuri tra le verruche: sm. lisci, di color rossigno. 2.. Luoghi aprici dell’Appenmino ligure, a Givoletto in Piemonte, e nei monti di Corsica e di Sardegna. Giu. E. insularis Boss. 3751. E. Canwti Parl., fl. it. IV, 462. Fg. ellittiche od ovali-ellit- tiche: ombrelle a 5 raggi bifidi: brattee cuoriformi-abbraccianti alla base: glandole 4 c. s.: cassula glabra, con verruche lunghe: sm. reticolato-ru- gosi. 4. Nelle Alpi Marittime nella valle di Londa, nel Bosco di Far- ghet, e nel M. Malacè sopra Mentone. Mag. Giu. 3752. E. pubéscens Vabl., symb. II, 55. F. eretto, semplice (3-8 d.): fo. bislungo-lanceolate acute seghettate: ombrella a 5 raggi trifidi: brat- tee cuoriformi-abbraccianti alla base: glandole 4 trasversalmente ovali: cassula pelosa con verruche brevi e striscia glabra sul dorso: sm. legger- 616 LXXXIV. EUPHORBIACEAE. [EuPHORBIA. mente scabri. 2. Nei luoghi umidi e paludosi, lungo i fiumi, ece., nel- l’Italia centrale e merid., nelle grandi isole ed in quelle d'Ischia e di Ca- praja. Mag. Ott. 8753. E. Gasparrinii Boiss. in DC., pr. XV, 125. F. ascendenti, in- durati in basso (2-8 d.): fg. ovali-bislunghe, spesso ristrette alla base: ombrella a 5 raggi: brattee obovate od obovato-rotonde: glandole c. s.: cassula densamente vestita di verruche lunghe, quasi filiformi: sm. gra- nellosi. 2.. Nei luoghi umidi dei monti in Sicilia. Mag. Giu. 3754. E. fragifera Jan in Lk., en. IT, 16. P. crespo-tomentosa: f. numerosissimi (10-30 c.), suffruticosi alla base : fo. bislunghe o bislungo- lanceolate acute: ombrelle a 5 raggi bifidi: brattee ovate od ovato-trian- golari: perigonio irsuto nella fauce coi lobi più brevi del tubo: glandole c. s.: cassule con verruche filiformi rosse: sm. lisci. 2. Monti pietrosi del littorale friulano e triestino fino a 1800 m. d’elevazione. Apr. Mag. 8755. E. epithymbides Jacg., fl. au. V, 23. F. erbaceo (15-30 c.): fo. bislunghe, sessili: ombrelle a 5 raggi primarii trifidi: brattee ovate od ovato-triangolari: perigonio glabro coi lobi lunghi quanto il tubo: glandole 4 c. s.: cassula con verruche filiformi c. s., Za metà più piccola che nella precedente: sm. lisci. 2.. Presso Monfalcone nel Friuli. 3756. E. verruc6sa Lam., dict. II, 434. P. glabra o poco pelosa: rz. grosso: f. ascendenti (1-8 d.): fe. bislunghe ottuse, ristrette alla base, mi- nutamente seghettate: ombrella a 5 raggi bifidi: brattee obovate ottuse, gialle di sopra: glandole 5 c. s.: cassula con verruche cilindriche brevi: sm. lisci. 2.. Pascoli e luoghi selvatici, dal mare fino a 1500 m. d’eleva- zione, dall'alta Itala fino agli Abruzzi. Mag. Giu. B. flavicoma (DC.): fg. più strette: raggi dell’ombrella più brevi. Genovesato, App. parmigiano, modenese e toscano. 3757. E. carniòlica Jacg., fl. au. V, 34. P. pubescente: rz. tuberoso- nodoso: f. eretti (15-50 c.): fe. bislungo-obovate o bislunghe, le cauline intierissime: ombrelle a 5 raggi bifidi: brattee ellittiche od ellittico-bis- lunghe: glandole 5 c. s.: cassule coperte di verruche emisferiche: sm. lisci. a.. Net luoghi selvatici delle Alpi lombarde, tirolesi e venete, in Istria sino a 1900 m. d’elevazione. Mag. Giu. 3758. E. Apios L., sp. 457. R. napiforme: f. decombente (10-20 c.): fo. bislungo-ellittiche, le cauline minutamente seghettate, almeno verso l’apice: ombrelle a 5, raramente 4-3, raggi bifidi: brattee romboidali o quasi: glandole 5 c. s.: cassula con verruche quasi cilindriche brevi: sm. lisci. 2. Nei luoghi argillosi della Puglia ed in Basilicata. Mag. 3759. E. dulcis L., sp. 475. F. cilindrico, appena angoloso in alto, semplice o poco ramoso (4-5 d.): fg. bislunghe od obovato-lanceolate, quelle alla base dell’ombrella bislungo-lanceolate: ombrella a 5 raggi bifidi: brattee troncate alla base ovato-triangolari: glandole 4, quasi tonde : cassula con verruche brevi c. s. ottuse disuguali. 2.. Boschi ombrosi della reg. mont. e subalpina nel centro e nel nord della Penisola: di rado più in basso (Firenze, M. Pisano, isola del Giglio). Mag. Giu. 3760. E. angulata /acg., coll. II. 309. F. semplice o poco ramoso, angoloso-striato: fg. bislungo-ovali, quelle alla base dell’ombrella ovato- romboidali: ombrella a 5 raggi bifidi: brattee troncate alla base, ovato- — EvPRORBIA.] LXXXIV. EUPHORBIACEAE, 617 W triangolari: glandole trasv. ovali: cassula con verruche quasi cilindriche 1 corte: sm. lisci. 2.. Nel Carso e nel M. Kokusk in Istria. Mag. Giu. 3761. E. spinésa L., sp. 45. 457. F. ramosissimo fino dalla base (1-2 d.), fruticoso, con rami alla fine spinescenti : fg. piccole, lanceolate o . bislungo-lanceolate: ombrella con 3-5 raggi brevi bifidi: glandole 5, trasv. ovali o quasi tonde: cassule con verruche brevi, c. s.: sm. lisci. 3. Poggi e monti aridi nella costa occid., nel centro e nel sud della Penisola, nelle isole di Sardegna, Corsica, Capri ed Elba. Mar. Mag. 3762. E. meliténsis Puarl., fl. it. IV, 478. F.ramosissimo c, s. (1-3 d.), con rami n0n mdurati nè spinescenti : fe. obovato-bislunghe, quasi piccio- late: ombrella con 5 raggi bifidi: glandole 5, curve, quasi a mezza- luna: cassule con verruche larghe, quasi emisferiche: sm. lisci. Isola di Malta. Apr. Mag. | 5765. E. Bivénae Steud., nom. ed. 2, t. I, 610. F.c.s.: fg. lanceo- lato-acute: ombrella con circa 5 raggi bi-trifidi: glandole 4, quasi semi- ellittiche: cassula con verruche corte, quasi cilindriche: sm. lisci. 3. Sulle rupi calcaree in Sicilia ed in alcune delle isole adiacenti. B. papillaris (Jan): fe. ovato-lanceolate, ottuse: rami raccorciati. Palermo ed isolette di Favignana e Maretimo. 3764. E. platyphylla L., sp. 460. F. erbaceo, eretto (3-10 d.): fo. obovate, minutamente seghettate nella metà sup.: ombrella con 3-5 raggi trifidi: brattee cuoriformi-triangolari: glandole 4, quasi tonde: cassula globulosa con verruche emisferiche brevi disuguali: sm. quasi rotondi. ®. Luoghi umidi lungo i fossi e le strade nel nord della Penisola, e più raramente nel centro ed al sud, come pure in Sicilia ed in Corsica. Giu. Sett. 8765. E. stricta L., syst. ed. 10, II, 1049. F. c. s.: fe. bislungo-lan- | ceolate, seghettate: ombrella con 3-7 raggi 3-5-fidi: glandole 4 c. s.: cas- sula globuloso-trigona, con 3 solchi profondi, coperta di verruche cilin- driche piuttosto brevi: sm. lisci bislunghi. ©. Net luoghi coltivati, lungo le strade, ecc., nell'Italia sup. ed in Corsica: assai rara. Mag. Sett. 3766. E. cuneifolia Guss., rar. 190. F. c. s. (5-15 c.): fo. obovato- spatolate od obovate, quasi rotonde: ombrella a 5 raggi trifidi: glandole 4, trasversalmente bislunge: cassula con papille acuminate: sm. minuta- mente tubercolati. ®. Nel mezzodì della Penisola e nelle isole maggiori : piuttosto rara. Apr. Mag. » SSS Foglie sparse: brattee libere: cassule liscie, portanti solo talvolta minute granulazioni o setole sparse. * Piante annue. 3767. E. akenocarpa Guss., ind. bocc., 1021. F. eretto (2-3 d.): fe. obovato-spatolate mucronate, finamente seghettate verso l’apice: ombrella di 4-5 raggi primarii bi-trifidi: glandole trasv. ovali, intere: cassule g/o- bose, con rare setole e solchi appena visibili, quasi indeiscenti o nude: sm. lisci. ©. Luoghi umidi in Calabria ed in Sicilia. 3768. E. Lagascae Spr., syst. III, 796. F. eretto, ramoso (1-3 d.) fe. lanceolato-bislunghe, ottuse, intiere od un poco sinuose nei margini: om- brella con 2-3 ragg? primarii dicotomi: glandole c. s.: cassule glabre, 618 LXXXIV. EUPHORBIACEAE. [EuPHORBIA. ovato-globose: sm. lisci. ©. Nei coltivati in Sardegna: assai rara. Apr. Mag. 8769. E. heliosc6pia L., sp. 459. F. eretto (1-4 d.): fg. obovato-cu- neate, minutamente seghettate nella parte sup.: ombrella a 5 raggi pri- marii trifidi, i secondarii bifidi: glandole 4 c. s.: cassula con lobi rotondati nel dorso, solcati: sm. alveolato-reticolati scuri. ©. Comune nei luoghi coltivati, nei prati, ecc., in tutta la Penisola e nelle isole. Mar. Ott. Volg. Erba Calenzola. 3770. F. pteroc6cca Brot., fl. lus. II, 312. F. eretto od ascendente (1-3 d.): fg. bislunghe od obovato-spatolate, minutamente seghettate: om- brella a 4-5 raggi trifido-bifidi: glandole c. s.: cassule con lobi bialati ad ale crestato-dentate : sm. c. s. ®©. Nella Penisola, al centro ed al mezzodì, e melle isole maggiori, nei luoghi erbosi marittimi: assai rara. Apr. Mag. 3771. E. Péplus L., 456. F. eretto (1-3 d.): fe. obovate od obovato- rotonde: ombrella 3-radiata con raggi dicotomi: glandole 4, verdi, semi-lu- nari con corna sottili più lunghe di esse: cassula con lobi bicarenati a carene quasi alate: sm. bislunghi, esagoni, con 8 0 4 fossette in ciascuna delle 4 facce esterne. ©. Comune negli orti, ecc., dal mare fino alla reg subm., nella Penisola e nelle isole. Volg. Calenzola piccola. i 3772. E. pepélides Gouan, monsp. 174. F. c. s.: fg. obovato-rotonde od obovate: ombrella a 3-2 raggi bifidi: glandole 4, rossigne, colle corna uguali o poco più lunghe della loro larghezza: sm. ovali, esagoni con 2-3 fossette in ciascuna delle 4 facce esterne. ®. Nei luoghi aridi nella costa occid., nel centro e nel mezzodì della Penisola, nel Veneto, nell’ Istria, nelle grandi isole ed in alcune piccole. Prim. 3773. E. sulcata De Lens in Lois., fl. gall. I, 339. F. eretto, gracile (4-6 c.): fe. lineari o lineari-cuneate, ottuse o troncato-retuse: ombrella con 2-4 raggi dicotomi: glandole 5 semi-lunate: cassula con lobi minuta- mente punteggiati sul dorso: sm. ovoidi percorsi da 6 solchi longitudinali. ®. Alla Brunetta presso Susa. Apr. Mag. 3774. E. exigua L., sp. 456. F. c. s. (5-20 c.): fe. cauline lineari-acute o le inf. ottuse: ombrelle con 3-5 raggi bifidi: brattee lanceolato-acumi- nate: glandole 4, bicorni: cassula trisolcata: sm. tudercolati, brunicci con piccola caruncola bianca. ©. Nei luoghi coltivati e selvatici, dalla reg. mar. alla mont., nella Penisola e nelle isole. Apr. Ag. 8.1. B. retàsa (Cav.): fg. cauline lineari-cuneiformi, troncate smarginate, mucronate all'apice. Insieme alla specie, ma meno comune. 8775. E. aléppica L., sp. 458. F. eretti, rigidi (1-8 d.): fg. numero- sissime, le inf. setacee, le sup. lineari anguste: ombrella con 4-5 raggi bi- fidi: brattee ovate o bislungo-romboidali: glandole 4, semi-lunate: cassula con lobi carenati: sm. bianchicci, senza caruncola, tubercolati. ®. Luoghi coltivati nella Riviera di Ponente, nella Pineta di Ravenna, nel Gargano ed in Calabria. Est. 8776. E. falc4ta L., sp. 456. F. eretto (1-8 d.): fe. lanceolate a ro- vescio: ombrella con 5-3 raggi dicotomi: brattee sup. cuoriformi-trian- golari: glandole 4, bicorni: cassula con angoli carenati: sm. c. s., bis- lunghi, tetragoni con 4-6 solchi trasversi e paralleli sulle facce. Luoghi | Eveworsia.] _—LXXXIV. EUPHORBIACEAF. 619 | coltivati e selvatici dalla reg. mar. alla mont. nella Penisola, nell’ Istria e melle isole. Prim. Est. 8777. E. taurinénsis All., fl. ped. I, 287. F. c. s.: fg. inf. obovato- cuneiformi od obovato-rotonde, le sup. lineari-lanceolate o lanceolate, più grandi: ombrella con 5-3 raggi dicotomi: glandole 4 con corna assaz brevi: cassula con angoli granulosi: sm. ovoidei, troncati alle 2 estremità, con | fossette profonde e non carenati. ®. Campi e vigne presso Susa e lungo la . Dora tra Susa e Torino, come pure nei monti del Nizzardo. Mag. Giu. | 3778. E. segetdlis L., sp. 458. F. e. s. (2-3d.): fg. sessili QZneare: ombrella a 5 raggi dicotomi: brattee c. s.: glandole 4 con corna lunghe e setacee: cassula con angoli granulosi: sm. con fossette poco profonde e quasi carenate nel dorso.®. Net luoghi coltivati, lungo le strade in Lagu- ria,in Istria,nella costa orient. della Penisola, in Calabria, ecc. Mar. Apr. | ** Piante perenni. 3779. E. Myrsinites L., sp. 461. F. sdraiati od ascendenti, grossi (3-5 d.): fg. obovato-spatolate mucronate uninervie coriacee: ombrella unica, a molti raggi 1 o 2 volte bifidi: brattee cuoriformi-reniformi: glan- dole 4, bicorni: cassule lisce: sm. bianchicci, vermicolato-rugosi, ovoidei. 2. Luoghi pietrosi incolti montuosi nel centro della Penisola, nel Friuli, nell Istria, in Sicilia ed in Corsica. Lug. Ag. 3780. E. biglandul6sa Desf. in ann. mus. XII, 114. F. grossi (3-5d.): fo. lanceolate intiere coriacee: ombrella con 6-12 raggi: brattee ovato- rotonde: glandole 4, lunate con corna grossette ingrossate nell’apice: cas- sula grandetta, liscia: sm. ovoidei, oscuramente tetragoni, lisci. 2. Coll aridi pietrosi, dalla reg. mar. alla submont., nel mezzodì della Penisola ed în Sicilia. Feb. Mar. 3781. E. biumbellàta Poùr., voy. II, 174. F. eretti (4-8 d.): fg. li- neari, lanceolate o bislunghe, le sup. trinervie: ombrella duplice 0 triplice a molti raggi: glandole 5, bicorni con corna ingrossate in clava: cassule granulose: sm. irregolarmente rugoso-solcati. 2. Nei coll presso al mare in Liguria, in Corsica ed in Sicilia: assai rara. Apr. Mag. 3782. E. Pinea L., syst. nat. II, 333. F. eretto (1-4 d.): fg. QZneari- lanceolate, flaccide, molto fitte: ombrella con 5-7 raggi dicotomi: brattee cuoriformi-reniformi: glandole 4, lunate: cassule granulose presso gli an- goli: sm. ovoidei, quasi carenati, irregolarmente alveolati. a. Presso 2 mare nel centro e al mezzodi della Penisola, nell'Istria e nelle isole. Mar. Giu. 3783. E. Pithyusa L., sp. 458. F. ascendenti od eretti (1-5 d.): fe. assai fitte, lanceolato-lineari, convolto-acuminate: ombrella a 5 raggi bi- fido-dicotomi: brattee largamente ovali o quasi rotonde: glandole 4, ap- pena lunate: cassule lisce: sm. quasi tetragoni, leggermente alveolati. 3. Nelle arene marittime della costa occid. della Penisola e delle isole di Corsica, Sardegna e Gorgona. Giu. Ag. 3/84. E. Cupani Guss., prodr. I, 548. F. eretto (3-10 d.): fg. non molto fitte, le inf. lîneari-spatolate, minutamente seghettate, le sup. lan- ceolate, tutte piane: ombrella con 3-5 raggi dicotomi: glandole 4, lunate con corna = alla loro larghezza, verdi: cassule lisce: sm. quasi tetragoni, 620 LXXXIV. EUPHORBIACEAE. [EuPOHORBIA. grossolanamente ed irregolarmente rugosi. 2. Colli marittimi di Sicilia e di Sardegna e, secondo Tenore, presso Pescara e Bari. Mag. Sett. 3785. E. nicaeénsis Al., fl. ped. I, 285. F. ascendenti (2-5 d.): fe. coriacee , ravvicinate, lanceolate 0 spatolato-bislunghe: ombrella con 7-9 raggi o talora più: glandole 5 o più, lunate a corna brevi: brattee quasi semi-rotonde: cassule secche granulato-rugose: sm. lisci, cinerei. 2. Colli aridi per lo più non lontani dal mare nell Istria, nella costa occid., nel nord e nel centro della Penisola fino agli Abruzzi. Mag. Giu. R.Japggica (Ten.): cassula quasi tomentosa. 3786. E. Barelliéri Savi, bot. etr. I, 145. F. ascendenti (4-5 d.): fe. spatolate od obovato-bislunghe, dentellate nei margini, con 3-5 nervature: ombrella con 5-6 raggi, talora più, bifidi: brattee cuoriformi-rotonde : glandole 4, ovali, con margine esterno un po’ scavato: cassula granulosa: sm. lisci, grigi. 2. Nelle arene marittime della Penisola: piuttosto rara. Apr. Giu. E. baselicis Ten. 3787. E. Paralias L., sp. 458. F. eretti od ascendenti (3-6 d.): fe. assai fitte, quasi coriacee, lineari o lineari-bislunghe, acute, quasi senza nervi: ombrella a circa 5 raggi dicotomi: brattee cuoriformi-reniformi: glandole 4, lunate, con margine esterno dentato-inciso: cassule con lobi rugulosi nel dorso: sm. lisci, bianchicci. 2.. Nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Mag. Ag. 3788. E. Gerardi&na Jacg., fl. aust. V, 17. F. ce. s. (1-54): fe. li- neari o bislungo-lineari, uninervie, a/fatto intere: ombrella con 5-11 raggi bifidi: brattee cuoriformi-romboidali: glandole 4, ovali, talora un po’ lu- nate: cassule minutamente granulose, con solchi poco profondi: sm. lisci. 2. Lungo è corsi d’acqua, massime nelle valli alpine e meno comune al centro ed almezzodì della Penisola. Mag. Ag. 3789. E. terracina L., sp. ed. II, 654. F. ramoso dalla base (1-5 d.): fo. bislunghe o lineari-lanceolate, scabre nei margini, le inf. obovate o spatolate: ombrella a 5 raggi bifidi o dicotomi: brattee romboidali- denticolate: glandole 4, lunate, a corna lunghe setacee: stili più lunghi del’ovario: cassule lisce: sm. lisci. 2. Luoghi arenosi marittimi ed in- colti nella costa occid. ed al mezzodì della Penisola, nonchè nelle isole. Feb. Sett. B. subdeltoidea Genn.: fg., specialmente le sup., dilatate alla base in lobi profondamente dentati. Nell’alveo del torrente di Villacidro in Sardegna (Genn.). 3790. E. vari&bilis Ces., stirp. it., I. F. eretti od ascendenti (1-3 d.): fo. intiere, le inf. ellittiche o bislunghe, le sup. bislungo-lanceolate, più grandi: ombrella con 5-4 raggi gracili, dicotomi: brattee quasi cuori formi-triangolari: glandole 4, lunate, con corna brevi: cassule lisce: sm. lisci. 2. Luoghi pietrosi ed aprici della reg. mont. nelle valli del Lario, nelle Alpi marittime e nella Valle Vestino in Tirolo. Giu. Lug. 3791. E. Gayi Sal. in Flora (1834). Rz. gracile, strisciante: f. ascen- denti (8-10 c.): fg. bislunghe, le inf. obovate: ombrella con 2-4 raggi, raramente con 5, bifidi: brattee ellittiche o bislunghe: glandole lunate: cassule lisce: sm. c. s. 2. Ne? monti della Corsica (Aleria, Fiumorbo, monti di Bastia). Mag. Giu. PHORBIA.] LXXXIV. EUPHORBIACEAE. 621 3792. E. saxatilis Jacg., fl. au. IV, 23. F. brevi (1d.): fg. lineari neate retuse, le sup. ovato-ellittiche: ombrella con 5 raggi, raramente "con meno, bifidi: brattee semi-orbicolari, più larghe che lunghe: glan- ole bicorni a corna brevi: cassule minutamente rugose negli angoli alla ente: sm. c. s. 2. Nei monti del Vicentino, del Bellunese e della Carmia. Mag. Lug. | 3793. E. serrata L., sp. 459. F. eretto od ascendente (2-4 d.): fe. lan- .ceolate o lanceolato-lineari, seghettate e coi denti aguzzi: ombrella con 8-5 raggi dicotomi o bifidi: brattee cuoriformi-dentate: glandole 2-3 sub- rotondo-lunate: cassule lisce: sm. c. s. 2. Nei luoghi sterili della Riviera di Ponente, nella Gola d’Itri, m Sardegna e nell'isola di Pantellaria. Apr. Mag. 3794. E. dendréides L., sp. 462. F. fruticoso, eretto (3-15 d.): fe. lanceolato-lineari: ombrella a molti raggi dicotomi: brattee rotondo- romboidali: glandole 4, quasi ovali, esternamente smarginate ed irrego- larmente crenate: cassule liscie: sm. quasi globosi, lisci. $. In tutta la costa occid. della Penisola, sul M. Gargano, in Calabria e nelle isole, sui colli e sulle rupi. Mar. Mag. 0 Nov. e Dec. 3795. E. Tommasini&na Bert., fl. it. V, 78. F. eretto (1-3 d.): fe. lanceolate, dilatate e cuoriformi alla base: ombrella a molti raggi bifidi: brattee cuoriformi-ovate o cuoriformi-triangolari: glandole 4, lunate a .cornà brevi: cassule granulose negli angoli: sm. ovoidei, lisci. 2. Luoghi aridi e pietrost dei monti presso Trieste. Mag. Giu. 3796. E. Ésula L., sp. 461. Rz. strisciante: f. eretti (3-8 d.): fe. lan- ceolate o lineari-lanceolate, attenuate alla base, le inf. più piccole delle sup.: "ombrella a molti raggi bifidi: brattee romboidali-ovate: glandole 4, breve- mente bicorni: cassule puntate, scabre nel dorso: sm. lisci. 2. Nei luoghi umidi lungo i corsi d'acque, ecc., nell'alta e media Itala fino alla reg. alp. Apr. Mag. 3797. E. Saràti Ard., fl. des alp. mar., 335. F. c. s. (6-10 d.): fe. lineari c. s., le inf. più grandi delle sup.: ombrella con 10-12 raggi, rara- mente meno, bifidi o dicotomi: brattee cuoriformi: glandole 5, lunate: cassule granulose nel dorso: sm. con macchiuzze tonde scure. 2. Din- torni di Nizza. Est. 3798. E. Cyparissias L., sp. 461. F. eretti (1-4 d.): fo. lineari strette, quelle dei rami sterili setacee: ombrella a molti raggi bifidi: brattee reniformi: glandole 4, lunate: cassule puntate, scabre: sm. ovoidei lisci. 2. Net prati, nei luoghi incolti, ece., di piano e di monte in tutta la Pe- nisola, meno comune al mezzodì. Apr. Lug. s.l. Volg. Erba cipressina. | 3799. E. corralléides L., sp. 460. P. pelosa: f. eretti (6-8 d.): fe. lanceolato-bislunghe, quasi cuoriformi alla base, le cauline seghettate fino alla base: ombrella con circa 5 raggi trifidi, grande, aperta: brattee ovate intierissime: glandole 4, ovali o quasi rotonde: cassule lisce od appena ‘verrucose, sm. ovato-globosi, lisci. 2. Boschi ombrosi ed umidi al mez- zodì della Penisola, in Sicilia e ad Ischia. B. glabrata (Ten.): cassule glabre, quasi verrucose. Puglia, Sicilia, Ischia. 3800. E. pilosa L., sp. 659. P. c.s.: f. c. s.(3-6d.): fe. bislungo-lan- 622 LXXXIV. EUPHORBIACEAE. [EuPHORBIA. ceolate, le cauline seghettate verso Papice soltanto, ombrella piccola, ri- stretta a 5 raggi trifidi con raggi secondari bifidi: brattee denticolate: glandole 4, rotonde: cassule lisce o un po’ granulose: sm. ovato-globosi, lisci. a. Luoghi selvatici umidi nel Piemonte, nel Veronese e nel Ve- neto. Giu. Lug. SSSS Foglie sparse: brattee connato-infilate. 3801. E. amygdalbides L., sp. 463. P. suffruticosa: f. eretti (3-6 d.): fo. lanceolate di grandezza differente nei varî tratti del f., le une fitte, le altre discoste: ombrella a 5-6 raggi, talora più: brattee quasi tonde: glandole 4, lunate con corna convergenti all’apice: cassule glabre lisce: sm. ovali lisci. 2. Luoghi selvatici, dal livello del mare fino alla reg. alp., nelle Alpi e negli Appennini, in Sicilia ed in Corsica. Feb. Lug. 8. l. 3802. E. semiperfoliàta Viv., cors. diagn., 7. P. c.s.: f. c. s.: fg. lan- ceolate o bislunghe, pressochè tutte uniformi e regolarmente sparse: om- brella con 5-6 raggi: brattee c. s.: glandole lunate a corna parallele: cassule glabre, minutamente granulose sotto la lente: sm. minutamente zigrinati. 2. Monti della Corsica e della Sardegna. Mag. Giu. 3803. E. Charécias L., sp. 463. P. c. s.: f. grosso (4-10 d.): fg. quasi coriacee fitte lanceolate anguste, ristrette alla base, opache: ombrella a molti raggi bifido-dicotomi: brattee smarginate all'apice, connate w sco- della: glandole 4, rosso-scure con corna bdrev: cassule vellutate: sm. ovoidei, lisci. 2. Luoghi selvatici della reg. mar. nella costa occid. nel centro, nel sud della Penisola e nelle isole. Feb. Mar. Volg. Cometa, Erba-lazza. 8804. E. Wulfénii Hpe. in Flora, XII,I,159.P.c.s.:f. c.s.: fe. c.s., lanceolato-lineari, ristrette alla base: ombrella a molti raggi bifido-di- cotomi: brattee mucronate e connate ad imbuto: glandole 4, giallo-ver- dastre con lunghe corna: cassule c. s.: sm. ovoidei, glabri. 2.. Luoghi aridi e pietrosi del litorale veneto, friulano e triestino. Apr. Mag. 3805. E. melapétala Gasp., ind. boce., 1830. P. c. s.: fe. e. s.: om- brella con 5-8 raggi dicotomi: brattee connate per intero: glandole 4, tra- sversalmente bislunghe, merzcce, senza corna: cassule pubescenti: sm. ovoidei, quasi angolati alla base, lisci. Ne? luoghi selvatici pietrosi dei monti presso Palermo ed altrove in Sicilia: assai rara. Gen. Mar. Gen. 647. — MERCURIALIS. (Ded. a Mercurio, ritenuto scopritore delle sue virtù med.). 3806. Mercurialis annua L., sp. 1035. F. eretto, ramoso (2-4 d.): fo. opposte, d’un verde chiaro, ovali lanceolate, rotondate alla base, cre- nulate, picciolate: fi. quasi sessili: cassule irte di punti verdi terminati in pelo bianco. ®. Comunissima nei luoghi coltivati e selvatici sino ad 800 m. d'altezza nella Penisola e nelle isole. Volg. Mercorella. B. ambigua (L.): p. feminee con 1 o pochi fi. maschili frammisti ai femminili. Qua e là per la Penisola ed in Corsica. 3807. M. cérsica Coss., not. 63. F. fruticoso alla base (3-6 d.): fe. piccole, d'un verde allegro, ellittiche o lanceolate con denti discosti non cigliati: fi. dioici, i feminei brevemente peduncolati: cassula glabra. 3. — Mercoriatis] -—LXXXIV. EUPHORBIACEAE. - 623 pi. ti Luoghi incolti in Corsica ed in Sardegna e nelle isolette adiacenti. Apr. IU. 3808. M. perénnis L., /. c. F. semplice, erbaceo, inferiormente stri- | sciante (2-3 d.): fg. picciolate, bislunghe o lanceolate, d’un verde intenso, con denti cigliati: fi. dioici, i feminei lungamente picciolati: cassula pe- losetta. 2.. Nei boschi ombrosi dei monti fino alla reg. alp., ove abbonda, nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. Volg. Mercorella bastarda. B. ovata (Sternb. et Hoppe): fg. quasi sessili, ovate. Monti della Lom- bardia, del Trentino, del Veneto e dell'Istria ed anche negli Abruzzi. Gen. 648. — ACALYPHA L. Burm. (Da &, non, kaAéc, bello, e don, il prendere). 3809. Acalypha virginica L.,/.upsal., 290. F.eretto, erbaceo (3-5d.): fe. ovato-romboidali alterne picciolate crenulate, a 3 nervature, con peli rari applicati: fi. in spighe ascellari. ©. Originaria della Virginia e della Carolina: inselvatichita nell'Orto botanico di Parma e terreni adiacenti, nell’Orto botanico di Verona, nella Riviera ligure di Levante, nei fossi sotto le mura di Genova, a Molasana, a Bozzoli, a Portofino. Lug. Sett. Gen. 649. — CROZOPHORA Neck. (Da xpwzZew, colorire, pel colore bleu che si-ottiene dai fr.). 3810. Croz6phora tinctoria Adr. de Juss., tent., 28. P. tomentosa, a peli stellati: f. eretto, alto 3-4 d., ramoso: fe. alterne, ovato-romboi- dali, superiormente sinuato-ondulate, trinervie: fi. in racemi. ©. Luoghi coltivati ed incolti della reg. mar. in Liguria, nel centro e nel mezzodì della Penisola, nell’'Istria e nelle isole. Giu. Lug. Croton L. Volg. Tor- nasole. Gen. 650. — RÎCINUS L. (Da ricinus, zecca, cui i semi somigliano). 3811. Ricinus communis L., sp. 1007. F. eretto, cavo, articolato: fo. srandi alterne peltato-palmate, lungamente picciolate, con 7 a 9 lobi ovali-lanceolati o lanceolato-acuminati, irregolarmente dentato-seghettati. Inselvatichito in Calabria, in Sardegna, in Sicilia ed in alcune piccole isole. Mag. Sett. Volg. Ricino, Palma-Christi. Gen. 651. — ANDRACNE L. (Da dvòpdevn, Portulaca, per la somiglianza). 3812. Andréàcne telephi6ides L., sp. 1014. P. piccola, suffruticosa: r. assai grossa e legnosa, dalla quale sorgono molti f. ascendenti: fe. pic- cole (*/, c.), quasi sessili, ellittiche larghe ,acute, coriacee: cassule schiac- ciate, quasi rotondo-trilobe. Luoghi aridi e ghiajosi nella Riviera di Po- nente, al mezzodì della Penisola, in Sicilia, a Malta e nell’ Istria. Prim. Est. Volg. Porcellana greca. 624 LXXXIV, EUPHORBIACEAE. [Buxus, Gen. 652. — BUXUS L. (Da muzs, cespuglio). 3813. Bixus sempervirens L., sp. 893. Frutice od arboscello, con rametti giovani un po’ pelosi: fg. opposte, ovali, brevemente picciolate, lucide, sempreverdi (2-3 c.), con picciolo un po’ peloso ai lati. Luoghi aridi e dirupati nei colli e nei monti dell’Italia sup. e centrale; non comune. Mar. Apr. Volg. Bosso, Bossolo. 3814. B. bale&rica Lam., dict. I, 511. Arboscello con i ramoscelli giovani glabri: tg. opposte, ovato-bislunghe, assai più grandi di quelle del precedente (4 c.), con picciolo breve glabro. Ne: monti di Barbusi in Sardegna. Volg. Bossolo gentile. Orp. LXXXV. — CERATOPHYLLEAF. Erbe sommerse, gracili, ramose. Foglie verticillate, sessili, senza stipole, divise dicotomicamente in lacinie lineari dentate. Fiori solitarii, ascellari, minuti, monoici, cinti da un involucro diviso in 8-12 segmenti lesini- formi. Perianzio 0. Fiori maschi con antere molte, addensate, sessili, bis- lunghe, a caselle lineari tronche in connettivo carnoso bicuspidato e dei- scenti irregolarmente. Fiori feminei con ovario bislungo, ad 1 casella con 1 ovolo pendente ortotropo. Stilo lesiniforme, persistente, terminato in stimma unilaterale papilloso. Achenio coriaceo, tubercolato, alato 0 spronato. Seme pendente con guscio membranoso, ilo ingrossato, albume 0: cotiledoni bifidi, ovoidi, spessi: piumetta a più foglioline e radichetta cor- tissima. — Distr. Europa, Asia, Affrica, America sett. — Arr. Con le . Urticacee? — Prop. Sconosciute. GEN. 653. — CERATOPHYLLUM. (Da képac, corno, e QuNAov, foglia). 3815. Ceratophyllum demérsum L., sp. ed. IT, 1409. Fg. verticil- late a segmenti lineari dentato-spinosi: fr. non alato con 3 spunzoni, 2 alla base reflessi ed 1 terminale uguale al fr. o più lungo. 2. Nelle acque stagnanti della Penisola e delle grandi isole. Giu. Sett. Volg. Coda di volpe. 3816. C. submérsum L., lc. Fg. verticillate, 2-8-dicotome: fr. non alato, inerme alla base e con uno spunzone terminale assaz più breve di esso. 2. Nei fossi, nei luoghi paludosi e nelle sponde dei laghi nella Pe- nisola, specialmente al settentrione, ed in Sicilia. Giu. Lug. Orp. LXXXVI. — JUGLANDACEAF. Alberi. Foglie alterne, imparipennate, senza stipole. Fiori monoici, i maschi in amenti pendenti laterali, i feminei in spighe terminali. Fiori masc. Perigonio di 3-6 lobi o 0. Stami 00 con filamenti brevi: antere 3 i © JUGLANS.] LXXXVI. JUGLANDACEAE. 625 erette, deiscenti per fessure longitudinali. Fiori fem. Perigonio aderente, brevemente libero nell’apice, 4-dentato 0 4-lobo. Ovario infero, ad 1 casella con 1 ovolo eretto ortotropo. Stilo breve, diviso in 2 rami stimmatici dal lato interno. Frutto drupa od achenio, ora nudo, ora cinto da brattee e bratteole accresciute. Seme diviso alla base in 2-4 lobi per l'intrusione di falsi setti. Embrione conforme al seme, senza albume. — DistRr. Nelle regioni temperate dell'emisfero boreale ed anche fra i tropici: gen. 5, sp. circa 30. — Arr. Ordine distinto dagli altri tutti, ravvicinato ora alle Anacardiacee, ora alle Cupulifere, ora alle Orticacee. — Prop. C contengono tannino: alcune forniscono legni pregiati e semi eduli. Gen. 654. — JUGLANS L. (Da Jovis-glans, perchè il fr. era dedicato a Giove). 3817. Jviglans régia L., sp. 1415. Fg. grandi, imparipennate, a ff. ovate: fi. maschi in amenti allungati: fi. globoso-ellissoideo, da prima verde ed alla fine nero. 3. Originaria della Persia ed attualmente colti- vata ovunque nella Penisola e nelle isole fino a 1000 m. d'altezza. Apr. Mag. Volg. Noce. Orp. LKXXVII. — SALICACEAF. Alberi o frutici. Foglie semplici, caduche, stipolate. Fiori dioici, in amenti che precedono le foglie. Perigonio 0. Disco anulare, urceolato o glandolare. Fiori masc. Stami 1 o più, inseriti sul disco con filamenti li- beri o connati ed antere basifisse introrse. Fiori fem. Ciascuno consiste in 1 pistillo con ovario sessile o pedicellato, ad 1 casella fornita di molti ovoli sopra 2 placente parietali ascendenti, anatropi, con rafe dorsale. Stili 2, corti: stimmi 2, interi o 2-4-lobi. Cassula ad 1 sola casella loculicida, bi- valve, a valve ricurve, con molti semi. Semi minuti con guscio membra- naceo, funicolo corto con un ciuffo di peli, albume 0 ed embrione diritto, a cotiledoni piano-convessi e radichetta inferiore. — DistRr. Zone tempe- rate ed artiche dell'emisfero settentrionale: rare sotto i tropici ed al mezzodì, mancanti nell’ Australia e nel Pacifico: gen. 2, sp. 180. — Arr. Molto oscure. — Prop. Amare, astringenti, febbrifughe ed aromatiche. Squame degli amenti intiere: fi. maschi e feminei con disco di 1 o 2 glandole: fi maschi con 2, di rado 3-12 stami. . . ME Squame degli amenti incise o laciniate: i in talia. di lan fi. maschi con 3 o più OCA AIRES » + +» Populus. Gen. 655. — SALIX L. (Da carXévew, oscillare, per la pieghevolezza dei rami). S Amenti laterali: squame degli amenti pallide, non tinte di scuro nell’a- pice. 3818. Salix babilonica L., sp. 1017. Albero: rami lunghissimi, pen- denti: fo. lanceolato-lineari o quasi lineari, lungamente acuminate, gla- ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 40 - 626 LXXXVII. SALICACEAE. [SALIX. bre, con stipole lanceolate: amenti con peduncolo foglioso, i feminei con fo. = all’amento o più lunghe: ovario sessile. 3. Originaria del Levante: se ne coltiva comunemente la forma feminea. Apr. Mag. Volg. Salcio piangente. 3819. S. pentàndra L., sp. 1016. Albero od arboscello: fe. ellitti- che ed ovali-lanceolate: stipole lanceolate: squame degli amenti caduche: st. per lo più 5, variando da 4 ad 3. 3. Net luoghi paludosi elevati delle Alpi piemontesi, lombarde e tirolesi. Mag. Giu. 3820. S. alba L., sp. 1021. P. c. s.: fg. lanceolate acuminate, sericee massime al disotto: stipole lanceolate, piccole: squame degli amenti ca- duche: st. 2: stipite della cassula appena uguale alla glandola. è. Co- mune lungo è corsi d’acqua nella Penisola e nelle isole principali, e fre- quentemente coltivato. Mar. Apr. Volg. Saleio da pertiche. B. vitellina (L.): rami di color giallo d’oro o rossigni. Coltivato per vimini. 3821. S. fragilis L., sp. 1017. P. c. s.: fe. lanceolato-acumimate, af fatto glabre: stipole larghe, obliquamente ovali: squame degli amenti caduche: st. 2: stipite della cassula 3-4 volte più lungo della glandola. 3, è. Lungo è fiumi, i fossi e le siepi nella Penisola: meno rara în Sicilia, Sardegna e Malta. Feb. Apr. Volg. Salcio fragile. 3822. S. triandra L., sp. ed. II, 1442. Arbusto: fg. lanceolate o bis- lunghe, affatto glabre: stipole c. s.: squame degli amenti persistenti, g/a- bre nell’apice: st. 3: stilo cortissimo: cassule pedicellate glabre. 3, è. Lungo i corsi d’acqua e nei luoghi umidi, dalle foci dei fiumi fino alla reg. mont. Mar. Mag.S. amygdalina L. a. concolor Koch: fg. di color verde pallido di sotto. B. discolor Koch: fs. slauche di sotto. 38253. S. incana Schrnk., bei. fl. I, 230. P. c. s.: fg. lanceolato-lineari, acute od acuminate, verdi di sopra e farimnaceo-tomentose di sotto: stipole 0: squame degli amenti persistenti: st. 2: stilo allungato: cassule glabre con pedicello 2 volte più lungo della glandola. 3, è. Nelle ghiaje dei torrenti e lungo è fiumi fino a 1300 m. d'altezza in quasi tutta la Peni- sola. Mar. Apr. 3824. S. SeringeA4na Gaud., fl. helv. VI, 251. Arbusto: fe. Vislungo- lanceolate brevemente acute, bianco-tomentose di sotto: stipole a forma di mezzo cuore: amenti con squame persistenti: st. 2: stilo e. s.: cas- sule fomentose con pedicello c. s. 8. Nel’Istria presso Vrem. Apr. Mag. S. incana-Caprea Kern., S. aurata-incana Wimm., S. longifolia Schleich. SS Amenti laterali con squame colorate, massime all'apice ove sono per. lo più nereggianti: fg. stipolate. 3825. S. daphnéides V27., Dauph. III, 765. Albero (7-10 m.): fg. bislungo-lanceolate, glauche di sotto, con stipole a forma di mezzo cuore: rami, specialmente disseccati, azzurro-brinosi: amenti sessili, densamente peloso-sericei : ‘ovario glabro, sessile: stilo allungato. 3. Nei Zuoghi umidi delle Alpi piemontesi e tirolesi fino a 2000 m. d'altezza, d’onde scende #4 fiumi fino al piano (foce del Ticino), e nell'Appennino lucchese. Mar. iu. i SALIx.] LVXXVII. SALICACEAE. 627 |» 8826. S. viminglis L., sp. 1021. Arboscello (3 m. o più): rami diritti, assai lunghi, indivisi: fg. assai lunghe, Znear-lanceolate, acuminate, ar- | gentino-sericee di sotto, con stipole lanceolato-lineari: amenti ce. s.: stilo allungato: cassule sessili tomentose. 3. Coltvato pei vimini nella valle del Po, nel Vicentino, nel Friuli, ecc. Mar. Apr. Volg. Brillo, Vetrice, Vimine, Vinco. 8827. S. cinérea L., sp. 1021. Arboscello: fg. obovato-bislunghe, glabre, pubescenti di sopra, cenerino-tomentose, irte o glabrescenti di sotto: *stipole quasi reniformi: gemme cenerino-tomentose: amenti ses- sili: pedicello lungo 4-5 volte la glandola: stilo assai breve o stimma sessile: cassule tomentose. 3. Luoghi umidi, dalla reg. mont. fino presso i mare, nella Penisola, in Corsica ed in Sardegna. Mar. Mag. 3828. S. aurita L., sp. 1019. Frutice ramosissimo (1 m.): fe. obovate od obovato-bislunghe, pubescenti di sopra e cenerino-tomentose di sotto, terminate in punta ricurva: amenti alla fine peduncolati: pedicello lungo 3-5 volte la glandola: gemme glabre o con scarsi peli: st. liberi od ap- pena saldati: cassule c. s. $. Presso Idria. Mag. 3329. S. Caprea L., sp. 1020. Frutice od arboscello (2-5 m.): fe. el- littiche o quasi rotonde, più o meno glabre di sopra e cenerino-tomentose di sotto: stipole reniformi: gemme glabre: amenti sessili: pedicello lungo 5-6 volte la glandola: st. liberi: cassule c. s. 3. Nei doschi umidi della reg. mont. e subm. nelle Alpi e negli Appennini, da dove scende fino alle pianure. Apr. Mag. Volg. Salice. x 8. petoritàna Presl.: fg. ovate od ovato-bislunghe, le adulte glabre in ambo le facce: stilo assai breve: st. totalmente saldati insieme, od almeno fin presso l’apice. Presso Messina nei luoghi umidi marittimi. Feb. Mar.Salix Villarsiana Guss.?, Salix nigricans Bert., Salix Caprea- purpurea Wimm. 3850. S. grandifélia Ser., sal. helv., 20. Arboscello (1-2 m.): fe. ovali bislunghe o bislungo-lanceolate, glauche di sotto, glabre od appena pu- bescenti: stipole c. s.: gemme glabre: amenti sessili, fogliosi alla base: pedicelli lunghi 6 volte il nettario: st. liberi: stilo breve e stimma ses- sile. 5. Nei boschi umidi della reg. mont. e subm. nelle Alpi e negli Ap- pennini fino al Piceno, scendendo talora fino alle pianure (Lombardia). Apr. Mag. 3831. S. pedicellàta Desf., fl. atl. II, 362. Frutice assai grande: fo. obovato-bislunghe, anche adulte cenerine di sotto e più 0 meno tomentose: stipole a forma di mezzo cuore: amenti alla fine brevemente pedunco- lati: stipite dell’ovario 2 0 più volte più lungo della squama e della glan- dola: stilo allungato. 3. Frequente lungo i fiumi in Sicilia, e pure in Sardegna, Corsica e Malta. Gen. Mar. 3852. S. hastata L., sp. 1017. Frutice c. s.: fe. ovali od ovali-bis- lunghe, adulte glauche o cenerino-glauche di sotto, ove sono affatto glabre od appena pubescenti sui nervi: stipole c. s.: amenti peduncolati: sti- pite dell’ovario 1-2 volte più lungo della glandola e quasi eguale alle squame che sono vellutate con peluria che presto s’increspa: cassule gla- bre. 5. Reg. alp. delle Alpi piemontesi, veronesi e tirolesi. Giu. Lug. 628 LXXXVII. SALICACEAE. [SALIX. 3833. S. nigricans Sm. în trans. linmn. soc. VI, 120. Frutice od ar- boscello (1-3 m.): fg. ovato-bislunghe o lanceolate, adulte glauche c. s., glabre o più o meno pubescenti e che anneriscono disseccando: stipole c. s.: amenti sessili: stipite dell’ovario uguale a 3-4 volte la lunghezza della glandola e quasi = alla squama. 3. Nei luoghi umidi delle Alpi e degli Appennini, di dove scende fino al piano. Apr. Mag. 3834. S. répens L., sp. 1020. Frutice i» parte prostrato e talora ra- dicante (3-4 d.): fe. ellittiche o lanceolate, sericee di sotto, con stipole lan- ceolate: amenti ovoidi o quasi globosi, quasi sessili: stipite lungo 2-8 volte la glandola: cassule tomentose o glabre. è. Luoghi palustri delle Alpi, d’onde scende talora nelle valli. Apr. Mag. BR. rosmarinifolia (Koch): fs. lineari: gattini quasi rotondi: cas- sule tomentose. Presso Venezia al Cavallino ed alla foce della Piave. 3835. S. myrsinites L., sp. 1018. Frutice piccolo (1-4 d.): fg. ellit- tiche o lanceolate, verdi in ambo le pagine, reticolato-venose, glandoloso- dentate nel margine, talora pelose: stipole ovato-lanceolate, glandoloso- dentate: amenti con peduncolo foglioso: antere rosse, poi violacee, indi brune: cassule lanuginose. 5. Nelle reg. alp. delle Alpi e dell'Appennino piceno e abruzzese. Giu. Lug. B. Jacquiniana (W.): fg. intiere: amenti più sottili. Nel Bellunese e nel Friuk. SS$ Amenti laterali con squame colorate, massime all’apice ove sono ne- reggianti: stipole nulle o quasi nulle. 3836. S. purpurea L., sp. 1017. Frutice (1-4 m.), con rami purpurei: fo. lanceolate a rovescio, minutamente seghettate, glabre, senza stipole: st. 2, completamente connati, simulanti 1 solo stame ad un’antera con 4 caselle: glandola oltrepassante la base dell’ovario: stilo breve: cassule tomentose. 3. Lungo è corsi d’acqua fino alla reg. subalp. nella Peni- sola e nelle grandi isole. Feb. Apr. Volg. Salcio rosso. x S. Pontederana Schlch.: fg. obovato-lanceolate: st. connati fino alla metà dei filamenti: antere (vergini) fosco-violacee. Net luoghi umidi al Cenisio e nelle Alpi tirolesi. S. cinereo-purpurea Wimm. x S. rabra Huds.: fg. allungato-lanceolate, acuminate, con piccoli denti discosti nel margine: st. connati alla base o fino a metà: stilo allun- gato. In Lombardia ? S. viminalis-purpurea Wimm. 3857. S. gléabra Scop., carn. II, 255. Frutice (2-10 d.): fe. ovate od obovate, seghettato-glandolose, glabre e glauche di sotto insieme ai ramo- scelli, con stipole ridotte ad una glandola quasi rotonda o nulle: amenti peduncolati: st. vellutati: stipite dell’ovario poco più lungo della glan- dola: stilo allungato, indiviso: cassule glabre. 3. Ne? luoghi umidi sub- alp. delle Alpi piemontesi, lombarde e tirolesi. Mag. Giu. B. crataegifolia (Bert.): fg. in gioventù peloso-argentine di sotto, senza stipole: stilo allungato, bifido. Sulle rupi delle Alpi apuane. 3858. S. Lapponum L., sp. 1019. Frutice basso: fe. lanceolate od ellittiche, intere o quasi, da prima sericeo-vellutate, poi dianco-tomentose di sotto: stipole quasi nulle: amenti sessili: stilo Zungo, indiviso: cas- sula ovale-lanceolata, tomentosa. 3. Luoghi umidi delle Alpi, tra 1500 a 2200 m. d'altezza: piuttosto rara. Giu. Lug. j Satix.] LXXXVII. SALICACEAE. 629 3839. S. glàuca L., /. c. Arboscello (4-7 m.): fe. lanceolate od ellit- tiche, da prima vestite di lunghi peli applicati, poi cenerine di sotto e sericeo-vellutate in ambo le pagine: stipole e. s.: amenti con lungo pe- duncolo foglioso: stilo fesso o partito: cassule bianco-vellutate. 3. Nelle Alpi, dalla reg. subalp. fino a 2000 m.: più raro del precedente. 3840. S. caésia Vill, Dauph. III, 768. Frutice (3-12 d.): fg. piccole ellittiche o lanceolate, glauche nelle due pagine, affatto intere: stipole 0: amenti con brevi peduncoli: antere a filamenti pubescenti: stilo e stimma rossi: cassula pubescente. 3. Reg.alp. delle Alpi a circa 2000 m. Giu. Lug. 8841. S. Arbiscula L., sp. 1018. Frutici c. s.: fg. piccole ellittiche o lanceolate, affatto glabre, nitide di sopra e glauche di sotto, minutamente glandoloso-seghettate: stipole 0: amenti maschi quasi sessili: stilo e stimma gialli: cassule c. s. 5. Reg. alp. delle Alpi tra 1500 e 2000 m. di altezza. Giu. Lug. SSSs Amenti terminali, situati cioè all’apice dei rami. 3842. S. reticulàta L., sp. 1018. F. prostrato: fe. ellittiche 0 rotondo- ovali con margine intiero un poco arricciato in basso, glauche e reticolate di sotto, di color verde cupo e rugose di sopra, lungamente picciolate: cassule ovate tomentose. 3. Nella reg. alp. delle Alpi sino alle nevi eterne. Giu. Ag. È 88483. S. herbécea L., /. c. F. strisciante e radicante: fe. piccole ro- tonde o rotondo-ovali, seghettate nei margini, nitide e glabre in ambe- due le pagine, reticolato-venose di sotto: cassule ovato-coniche, glabre. Sulle rupi presso il limite delle nevi nelle Alpi e nell'Appennino Abruz- zese, Lug. Ag. i 9844. S. retisa L., sp. ed. II, 1445. F. c. s.: fe. obovato-bislunghe od obovato-cuneate , piccole col margine intiero o dentato-glandoloso presso la base, verdi e glabre in ambedue le pagine, di sopra nitide e di sotto opache, con vene parallele: cassule c. s. Nella reg. alp. delle Alpi sino alle nevi eterne e nell'Appennino abruzzese. Lug. Ag. i B. Kitaibeliana (W.): fg. obovate, un po’ acute: gattini bislungo- ovati di molti fi. Alp? veronesi, vicentine, ecc. Y. serpyllifolia (Scop.): fg. più piccole, carenate: gattini quasi ro- tondi di pochi fi. Colla speere. GEN. 656. — POPULUS L. (Da populus, popolo, perchè usata per decorazione dei luoghi pubblici). | 3845. Pé6pulus alba L., sp. 1034. Albero alto: fe. larghe, ovali-tonde angoloso-lobate o palmato-lobate, wiveo-tomentose di sotto: gemme non vischiose: amenti con squame crenulate e barbate: st. 3. è. Lungo è fiumi e nei boschi umidi nella Penisola e nelle isole. Feb. Mar. Volg. At berello, Gattice. E 3846. P. canéscens Sm., fl. brit. 1080. Fg. mediocri 0 piccole, ovali, rotonde, espanso-dentate, cenerino-argentine di sotto: gemme non vischiose: amenti con squame bislunghe laciniato-pettinate: st. 8. è, 5. Lungo è corsi d’acqua nella Penisola, massime al nord. Mar. Apr. 630 LXXXVII. SALICACEAE. [PoruLus. 8. lobata Parl.: fg. 3-5-lobe. Presso Cremona e nel Parmigiano. 3847. P. trémula L., sp. 1034. Fg. quasi rotonde od ovali, sinuato- dentate, adulte glabre, talora pubescenti di sotto, ma non tomentose: squame degli amenti inciso-digitate, lungamente barbate: gemme c. s.: st. 8. 8. Nes luoghi umidi boschivi dei colli e dei monti fino a 1800 m. d'altezza nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. Volg. T'remolo. 3848. P. nigra L., lc. Fg. quasi triangolari acuminate, lungamente picciolate, dentato-crenulate: squame degli amenti glabre: st. da 12-30 : gemme vischiose. è. Comune lungo i fiumi e nei boschi umidi della Peni- sola e delle isole. Mar. Apr. Volg. Albero, Pioppo. 8. pyramidalis (Roz.): rami eretti. Colla specie ed anche coltivato. y.pubéscens Parl.: ramoscelli piccioli e pagine delle fg. pubescenti. Presso Roma. Orp. LXXXVIII. — BETULACEAE, Alberi o frutici. Foglie alterne, caduche, stipolate. Fiori piccoli 1-3, ses- sili nell’ascella di amenti cilindrici o globosi. Fiori maschi nell’ascella di brattee peltate. Perigonio ad 1 tepalo o più. Stami 4, inseriti alla base del perigonio ed opposti alle sue divisioni: filamenti corti, semplici o bifidi: antere basifisse, glabre. Fiori feminei nell’ascelle di squame 3-4-lobe, persi- stenti o decidue. Perigonio 0. Ovario compresso, a 2 caselle, ciascuna con i ovolo solitario pendente dal setto anatropo. Stimmi 2, filiformi. Frutto piccolo, secco, indeiscente, con 1-2 caselle monosperme. Semi pendenti con guscio sottile aderente al pericarpio, embrione diritto con radichetta su- periore, cotiledoni piatti, fogliacei nel germogliamento. — Disrr. Reg. temp. sett., nel Messico e nel Perù: gen. 2, sp. 39. — Arr. Con le Cupu- lifere e le Miricacee. — Prop. La scorza fornisce tannino, olio, ecc. Fiori maschili a perigonio quadripartito: 4 stami a filamenti corti e liberi ed antere a 2 caselle: fr. con squame legnose persistenti . . . . .. Alnus. Fiori maschili con perigonio a 1 squametta: stami 2, con antere a caselle dis- giunte pedicellate: frutto a sq. membranoso-scariose, caduche . . . Betula. Gen. 657. — ALNUS L. (Dal celtico al, presso, e lar, sponda). 3849. Alnus glutinésa Guaertn., fr. IT, 54. Fg. quasi rotonde 04 obo- vate, ottuse, smarginate nell’apice, glabre, eccetto ascella dei nervi nella pagina ‘inf., glutinose in gioventù: strobili mediocri: sm. lenticolari, senz'ala. 8. Lungo i corsi d’acqua e nei luoghi umidi e paludosi, dal livello del mare fino a 1000 m. d’altezza, nella Penisola e nelle isole mag- giori. Mar. Volg. Ontano. B. laciniata Parl.: fe. pennatifide. Presso Venezia. . elliptica (Req.): fo. non smarginate nell’apice e regolarmente dentate. I» Corsica. 3850. A. incana W., sp. IV, 835. Arbusto (1-3 m.): fe. ovali, per lo IC Auwvs.] LXXXVII. BETULACEAF. 631 più acute, minutamente e doppiamente seghettate, biancastre e pube- scenti tomentose di sotto: stroboli c. s.: sm. senz’ala. 3. Lungo è corsi } d'acqua delle Alpi e degli Appennini sino a Faenza e talora nel piano (Parmigiano). Feb. Mar. B. pinnatifida Gr. et Godr.: fg. inciso-pennatifide. Coltivato. - 3851. A. cordifélia Ten., pr. LIV. Fg. cuoriformi-ovate, acute od acuminate, barbate nelle ascelle dei nervi “di sotto: strobili grandi: fr. cinto da un'ala stretta. 8. Nei luoghi umidi e talora amche aridi nel Na- poletano e nelle isole di Corsica e d'Ischia. Feb. Mar. 3852. A. vîridis DC., fl. fr. III, 304. Arbusto (1-2 m.): fe. ovali, acute od acuminate, pelose sui nervi al di sotto: strobili piccoli: fr. conti da un'ala più larga di essi. 8. Nei loglu umidi e boschivi delle Alpi, da 1000 a 2000 m. d’altezza. Apr. Giu. B. microphylla Ces.: fo. e strobili più piccoli: statura assai bassa. A. brembana Rota. 3853. A. suavéolens Reg., ann. sc. nat. V, 381. Fg. ovali-rotonde, affatto glabre, o con qualche pelo nelle ascelle delle nervature, vischiose e lucide: strobili c. s.: fr. cinti da un'ala meno larga di essi. 5. Nei monti della Corsica. Giu. Lug. Gen. 653. — BETULA L. Dal celtico bétu, Lbetula). 3554. Bétula 4lba L.,sp.1393. Fg.romboidali-triangolari, lungamente acuminate, doppiamente seghettate, lungamente picciolate, non reticolate nella pagina inf.: amenti fruttiferi lungamente peduncolati. 3. Reg. sub- alp. delle Alpi e degli Appennini e talora anche nella reg. mont. Apr. Mag. Volg. Bidollo, Betula, Beola. B. verrucosa (Ehrh.): ramoscelli con dense verruche. Presso è vel- laggio del Sempione e sul M. Legnone in Valtellina. 5855. B. pubéscens Elrh., beit. VI, 98. Fg. ovate o romboidali, acute 0 un po’ acuminate, lungamente picciolate, per lo più con denti semplici, non reticolate nella pagina inf., pubescenti în gioventù insieme ai rami. 5, 5. Luoghi umidi della reg. subalp. nel Cenisio e nelle Alpi tirolesi. Apr. Mag. 3856. B. néna L., sp. 983. Fg. piccole (1-2 c.), brevemente piccio- late, reticolate di sotto, quasi rotonde, ottuse, crenulate: amenti frutti feri quasi sessili. 3. Specie dubbia per la Flora italiana. Secondo Mas- sari, si troverebbe nella Valtellina, secondo Comolli, sul M. Legnone e nel M. Forca di Bosco nel cantone Ticino, e, secondo Bergamaschi, in Val Camonica. Mag. i 6532 LXXXIX. CUPULIFERAE. [CARPINUS. Orp. LXXXIX. — CUPULIFERAE. Alberi o frutici. Foglie alterne, stipolate. Fiori maschi solitarii o riuniti in amenti. Perigonio di 5 o più pezzi disuguali o 0. Stami 5-20, connessi alla base dei sepali o di una brattea concava: filamenti sottili, liberi o con- nati: antere dorsifisse, a 2 caselle introrse. Fiori feminei sessili, in un invo- lucro formato di brattee connate. Perigonio connesso all’ovario, con circa 6 denti. Ovario infero, più o meno completamente 2-5-loculare, di rado a più caselle. Ovoli 1-2 in ciascuna casella collaterali eretti o pendenti anatropi. Stili 2-3. Achenio coriaceo od osseo, con 1-2 semi, cinto o rinchiuso dall’in- volucro delle brattee indurite od accresciute (cupula). Seme grosso con guscio sottile spesso aderente al pericarpio: albume 0: cotiledoni grossi, carnosi o farinosi, spesso scanalati o piegati: radichetta corta superiore. — Disrr. Reg. temperate dell'emisfero boreale ed anche fra i tropici: gen. 8, sp. 460. — Arr. Con le Juglandee e le Betulacee. — Prop. For- niscono tannino, legni pregiati e semi eduli. r I. Coryleae. — Fiori maschi senza perigonio : st. 3-00 : fi. feminei in amenti o capolini: ovario a 2 caselle l-ovulate. Fi. maschi senza bratteole: fi. feminei con bratteole accresciute nel fr., trilobe bosdentate, aperte: ;athenio piccolo. i. OR na Carpinus. Fi. maschi senza bratteole: fi. feminei con bratteole accresciute nel fr. e ve- scicose, chiuse ed includenti un achenio piccolo. . . .... . .- Ostrya. Fi. maschi con 2 bratteole collaterali: fi. feminei in capolini di 3-4: involucro fruttifero tubuloso, frastagliato, includente un achenio grosso . . . Corylus. Il. Quercineae. — Fiori maschi con perigonio di 4-6 lobi: stami 00: fi. fe- minei solitarii lungo la rachide dell’amento o a 2-3, cinti da un involucro di squame: ovario con 3-6 caselle. Fi. maschi in capolini globosi: fi. feminei con ovario a 3 caselle: involucro fruttifero ricoperto da spine molli, includente 1-3 fr., alla fine 4-partito. Fagus. Fi. maschi in glomeruli raccolti in amenti cilindrici: fi. feminei con ovario a 6 caselle: involucro fruttifero densamente spinoso . SA . Castanea. Fi. maschi in amenti cilindrici: fi. feminei con ovario per lo più a 3 caselle. involucro fruttifero formato da molte squame embriciate a forma di coppa, cingeute "la parte inf. del.fr. . 010.0. ae ee e let OTO ET Gen. 659. — CARPINUS L. (Dal celtico car, legno, e pin, testa, legno per far gioghi). 3857. Carpinus Bétulus L., sp. 998. Fg. ovali bislunghe, doppia- mente seghettate, con nervi lungamente pelosi: squame degli amenti ma- schi cigliate nel margine: brattee fruttifere tre/ode con lobi lanceolati, il mediano lungo il doppio dei laterali e talora dentellato. 8. Net do- schi e nelle siepi della reg. mont. ed amche in pianura, specialmente al settentrione, n tutta la Penisola. Apr. Mag. Volg. Carpino. 3858. C. duinénsis Scop., fl. carn. IT, 248. Fg. ovali od ovali-bis- lunghe, doppiamente seghettate, con nervature pudescenti: amenti a sq. lungamente cigliate dalla base fin verso alla metà: brattee fruttifere quasi trilobe od angolose alla base, grossolanamente dentate. 3. Net do- schi e nei luoghi selvatici della parte orient. della Penisola, nel Friuli, nell'Istria e nelle isole d'Ischia e di Sicilia: assai raro. C. orientalis Lamk. OsrRYA.] LXXXIX. CUPULIFERAE. 633 Gen. 660. — OSTRYA Mich. (Da dotpeov, guscio, squama, per la struttura del fr.), 3859. Ostrya carpinifòlia Scop., fl. carn. 414. Fg. ovate acuminate, quasi cuoriformi alla base: fruttificazioni pendenti, ovate. è. Nei luoghi boschivi della reg. mont., tanto nella Penisola che nelle grandi isole, e talora pure nel piano. Apr. Mag. Volg. Carpinella. Gen. 661. — CORYLUS L. (Da x6puc, elmo, cuffia, pel fr.). 8860. Cérylus Avellàna L., sp. 998. Fg. rotondo-ovali, brevemente acuminate, doppiamente seghettate: st. e bratteole quasi uguali alla brattea: invoglio del fr. campanulato, slargato superiormente. 8. Comune net boschi mont., da dove talora risale fino a 1300 m., in tutta la Peni- sola e nelle isole. Gen. Mar. Volg. Nocciuolo. 8861. C. tubul6sa W., sp. IV, 470. Fg. ovali od ovali-bislunghe, acute od acuminate, doppiamente seghettate: st. e bratteole superanti la brattea: invoglio del fr. tuduloso-cilindrico, ristretto superiormente. 3. Nell’ Istria vicino a Parenzo, Rovigno ece. Feb. Mar. Gen. 662. — FAGUS L. (Da @dyewv, mangiare, pel fr. edule). 8862. Fégus sylvatica L., sp. 998. Fg. ovali, superficialmente den- ticolate, cigliate nel margine, a nervature sporgenti. 3. In estese foreste nelle Alpi e negli Appennini, dai 900 ai 2000 m., in tutta la Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Volg. Faggio. _B. sanguinea Rehb.: fg. di colore rosso-vinoso. Gen. 663. — CASTANEA Gaert. (Da Kdotava, città del Peneo in Tessaglia). 3863. Castànea sativa M7/., dict. II, 1. Albero: fs. bislungo-lan- ceolate, acuminate seghettate coriacee grandi: fr. bruno-lucente, a larga base biancastra. è. Per lo più coltivato nei monti in ampii boschi fino all'altezza di circa 1200 m. Giu. Fagus castanea L. Volg. Castagno. Gen. 664. — QUERCUS L. (Dal celtico quer, bello, e cuez, albero). S Foglie caduche o permanenti secche sulla p. nell’inverno. 3864. Quércus Rébur L., sp. 996. Albero grande: fg. con stipole fugaci: squame della cupola appressate, le inf. ovate e le altre ovate od ovato-lanceolate: ghianda ombilicata all'apice. è. Forma dei boschi fra 654 LXXXIX. CUPULIFERAE. [Quercus. la reg. subm. e mont. nella Penisola e nelle isole: scende nel nord fino alle pianure. Apr. Mag. Volg. Querce, Rovere. a. pedunculata (W.):fg. con piecioli assai brevi: fr. peduncolati. Q. racemosa Lamk., Q. Tommasii Zen. Preferisce i luoghi bassi e setten- trionali. Volg. Eschio, Farnia. B. sessiliflora (Sal.): fg. con piccioli assai lunghi: fr. sessili o bre- vemente peduncolati. Q. pubescens W., Q. Virgiliana Ten., Q. congesta Presl. Preferisce i luoghi elevati e meridionali. 8865. Q. Toza Bosc., journ. hist. nat. II, 154-157 (1792), R. Far- nétto (Ten.). P. c. s.: fg. c. s., stellato-pelose di sotto con stpole per- sistenti: squame della cupola appressate, le inf. ovate, le altre lanceolate che oltrepassano coll’apice il margine della cupola: ghianda non ombi- licata nell’apice. è. Nei boschi e nelle siepi delle parti merid. della Pe- nisola. Fior. ? Matura in Ott. 3866. Q. Cérris L., sp. 997. Albero c. s.: fg. bislunghe, sinuato-lobate pennatifide a lobi acuti mucronati: cupola con squame patenti bistungo- lineari contorte. è. Nella reg. submont., da dove si spinge talora fino a quella alp. e discende in quella mar. , in tutta la Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. Volg. Cerro. SS Foglie sempre verdi. 3867. Q. coccîfera L., sp. 995. Frutice od arbusto: fe. ovali, spinoso- dentate, ondulate nel margine, glabre in ambedue le pagine od appena sparse di peli stellati nell’inf.: cupola piccola con squame trigono-lan- ceolate, le medie rigide patenti: ghianda ovale (1-2 c.). è, 5. Net colli della reg. mar. nelle parti occid. e merid. della Penisola, in Istria e nelle grandi isole: rara. Apr. Mag. Volg. Querce spinosa. B. pseudo-coccifera (Desf.): fg. ovato-ellittiche: cupola più grande con sq. appena patenti nell’apice: ghianda più grande. In Sardegna. 3868. Q. Îlex L., sp. 995. Albero: scorza bruna, da prima intera e ce- nerina: fg. ovali o lanceolate, intiere o dentato-spinose, tomentose di sotto: sq. della cupola brevi ed appressate: ghianda ovale-bislunga. è. Nei boschi della reg. mar. nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Elice, Leccio. x . Morisii Borzì: scorza un poco sugherosa: fg. seghettato- mucronate: ghianda ovale rotondata nell’apice. Selve della Sardegna. Volg. Leccio-sughero. 3869. Q. Stber L., lc. Albero: scorza grossa, sugherosa: fg. ovali bislunghe, dianco tomentose di sotto, con pochi denti mucronati o quase intiere: cupola con sq. patenti non ricurve all’apice: ghianda poco o punto ombilicata nell’apice. è. Nei doschi della reg. mar. e camp. e talora nelle arene marittime nelle parti centrali e merid. della Penisola, in Istria e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Sughera. B. Bivoniana (Guss.): fg. sinuato-lobate 0 3-5-lohe. In Sicilia nelle Madome, ecc. 3870. Q. Pseudo-stber Santi, viag., 156. F. con scorza poco sughe- rosa: fo. ovato-bislunghe, biancheggianti di sotto, grossolanamente den- tato-seghettate 0 sinuato-dentate : cupola con sq. ricurve all'apice: ghianda j QueRrcus.] LXXXIX. CUPULIFERAE. 635 non ombilicata nell’apice. è. Nei boschi della parte centrale e merid. e raramente al nord, nonchè in Sicilia, nella reg. mont., per lo più spo- radica. Apr. Mag. Volg. Cerro-sughero. Forse ibrido fra il Cerro e la Sughera. 8871. Q. Aégylops L., sp. 996. Fg. ovali, grossolanamente dentato- seghettate o sinuato-dentate, /ulvo- tomentose al di sotto: cupola grande (4-5 c.), emisferica con sq. grosse lanceolate patenti: ghianda = alla cupola o poco più lunga, ombilcata e tomentosa all'apice. è. 47 Capo di Lecce. Volg. Vallonea, Gallonea. Orp. XC. — CONIFERAE. Alberi o frutici per lo più resinosi. Foglie d’ordinario alterne, rigide, lineari, talora minute e squamiformi, solitarie od in fascetti cinti da in- volucro membranoso. Fiori monoici o dioici, i maschi amentiformi, deci- dui, solitarii o di rado in capolini o spighe, i feminei in coni o solitarii. Perigonio 0. I fiori maschi consistono in più stami con antere ad lo più caselle, spesso sostenute da un connettivo squamoso o peltato. I fiori feminei constano di 1 o più ovoli ortotropi od anatropi (carpelli di aleumi), inseriti sopra un corpo squamiforme (Lepidi0) ascellare ad 1 brattea, o direttamente o nell’ascella di 1 brattea. Semi spesso alati con guscio sottile o grosso, albume densamente carnoso ed embrione assile, diritto, con 2 o più cotiledoni e radichetta cilindrica spesso attaccata ad un filamento piegazzato (sospensore). — Distr. Principalmente nelle regioni fredde: rarissime nell’Affrica e nell'America tropicali: gen. 32, sp. 300. — Arr. Con le Gnetacee e le Cicadacee. — Prop. Forniscono ragia, trementina, acido succinico, catrame, pece, legni pregevoli ed alcuni semi eduli. I. Pineae. — Fiori monoici: coni per lo più grandi, legnosi: polline reni- forme: fg. alterne. Foglie Îineari, solitarie o in fascetti: fr. secchi, dun SEDARE, squame se- mirifere alterne, ciascuna con 2 semi alla base . . . MRI II. Cuprésseae. — Fiori mono-dioici: coni ovali o ua quasi legnesi 0 carnosi: polline globoso: fg. verticillate. Foglie squamiformi, piccole, embriciate sui rami: fr. secchi, squamoso-legnosi: squame seminifere, peltiformi, con peduncolo sostenente molti semi. Cupressus. Foglie squamiformi c. s., ovvero lineari-aghiformi, Li rigide e pun- genti: fr. globoso-carnoso. . . . ripe Rea Juniperus. III. Taxineae. — Fiori dioici: conì Imo5 RE Draco piccole, sottili o coriacee, la sup. con 1 ovolo: seme duro, con invoglio carnoso o cinto da una cupola carnosa: fg. alterne. Foglie lineari distiche: fr. a foggia di A con invoglio AORIE aperto nell’apice, ad 1 solo seme . . . : i i E . . Tawus. Gen. 665. — PÎNUS L. (Dal celtico pin, monte, cioè albero del monte). S Foglie riunite in fascetti in numero da 2-5. 3872. Pinus Piînea L., sp. 100. Albero alto: rami fustigiati ad om- brella: fo. fascicolate a 2 0 3: pine grandi, larghe da 7-10 cent., ovato- 6:36 XC. CONIFERAE. [Pinvs. ottuse: squame terminate in scudo romboidale, facettato a guisa di pira- mide: sm. grandi con ala 3 volte più corta della loro lunghezza. ©. Presso almare e nella reg. camp. al centro ed al sud della Penisola, nonchè nelle isole, ecc., coltivato comunemente ed inselvatichito. Feb. Apr. Volg. Pino, Pino da pinocchi. 3875. P. Pinàster Soland. in Ait., kew. II, 367. P. c. s.: fe. affastel- late a 2 a 2: pine grandi, ovato-acuminate: squame terminate in scudo c. s. e con carena trasversale prominente: sm. piccoli, 4-5 volte più corti deil’ala troncata obliquamente in alto. è. Presso il mare e nella reg. campo al centro e al sud della Penisola, nonchè in Corsica e nell'isola di Pan- tellaria. Feb. Apr. Volg. Pino selvatico. B. minor Lois.: fg. un po’ più corte: pine più piccole. Principalmente nelle arene marittime. 3874. P. pyrendica Lap., supp. 146. Albero poco alto: fe. affastel- late a 2 a 2, le terminali dei rami raccolte a pennello: pine piuttosto pic- cole, più brevi delle fe.: sq. con scudo a carena trasversa punto 0d ap- pena sporgente. &. Nei boschi della Calabria: raro. Apr. 3875. P. Laricio Potr. in Lam., dict. V, 339. Albero alto: fg. sottili di color verde chiaro c. s.: pine piuttosto piccole, assai più brevi delle fo., patenti: sq. con scudo fornito di carena sporgente ed acuta. . Monti del mezzodì della Penisola e delle isole. Feb. Mar. Volg. Pino di Cor- SICA. B. neigricans (Host.): fg. di color verde cupo, più grosse e più diritte. Boschi del Friuli, dell'Istria e degli Abruzzi, in Calabria ed in Sicilia. 3876. P. halepénsis MI, diet. 8. Albero c. s.: fe. molli e. s.: pine piuttosto piccole, reflesse, nitide alla maturità: sq. con scudo termi- nale spianato. è. Luoghi prossimi al mare al centro ed al sud della Pe- nisola e nelle isole. Feb. Apr. Volg. Pino d’ Aleppo. 3877. P. sylvéstris L., sp. 1000. Albero c. s.: fe. rigide, brevi c. s.: pine piuttosto piccole, reflesse, opache alla maturità: sq. con scudo ter- minale convesso o piramidato, raramente prolungato e ricurvo. è. Net luoghi aridi delle Alpi e nei monti della Liguria e del Parmigiano. Apr. Mag. P. Mughus Jacg. Volg. Pino di Scozia. 3373. P. montana Duroi, obs. bot. 42 (1771). Albero c. s.: fe. rigide c. s.: pine piuttosto piccole, da giovani erette: sq. con scudi assai prolun- gati e ricurvi nelle pine mature. 8. Luoghi elevati delle Alpi ed anche negli Appennini fino ago Abruzzi, sebbene più raro. Mag. Lug. P. Mu- ghus Scop., P. uncinata Ram. 3879. P. Cémbra L., sp. 1000. Albero (10-12 m.): f. irregolarmente ra- . moso: fg. riunite a 5 a 5, eccezionalmente a 4 od a 6: sq. prive di scudo, superiormente slargate e con una piccola sporgenza: sm. senz’ala. è. Parti elevate delle Alpi fin presso i ghiacciai. Lug. Ag. Volg. Pino Zimbro. SS Foglie solitarie, 3880. P, Larix L., sp. 1420. Albero alto: f. irregolarmente ramoso: fo. ravvicinate in fascetto sopra un corto ramoscello e caduche: pine piccole erette con sq. poco spesse, troncate o smarginate in alto. è. ade Î Pxvs.] | XC. CONIFERAE. 637 | Nelle Alpi fin presso le nevi eterne. Apr. Mag. Larix europaea DC., Volg. i . Larice. i 3881. P. Abies L., sp. 1421. Albero c. s.: f. eretto, con rami orizzon- tali arcuati e rametti pendenti: fo. persistenti, solitarie, rigide, sottili, quasi tetragone, acute, volte per ogni verso sui rami, affatto verdi: pine pendenti con sq. persistenti. è. Nelle Alpi fin presso le nevi eterne, ove forma insieme ad altre specie estese foreste. Mar. Giu. Volg. Abete rosso, Zampino. 8882. P. Pîcea L., sp. 1420. Albero c. s.: f. con rami quasi orizzon- tali: fo. persistenti, piegate in due serie opposte, lineari e percorse di sotto da 2 righe bianche: pine erette con sq. caduche. è. Nelle Alpi in- sieme ai precedenti, e più scarsamente negli Appennini dalla Liguria alla Calabria ed anche in Sicilia sulle Madonie. Apr. Mag. Volg. Abeto, Abeto bianco. Gen. 666. — CUPRÉSSUS L. (Dal greco Kkutapioodc). 3883. Cupréssus sempervirens L., sp. 1002. Chioma ovale, bis- lunga, acuminata, con rami eretti molto stipati. ©. Nelle parti temperate della Penisola e delle isole: nativa dell’ Oriente. Apr. Volg. Cipresso. B. horizontalis (Targ. Tozz.): chioma piramidale aperta: rami oriz- zontali meno stipati. Gen. 667. — JUNIPERUS L. (Dal celtico jeneprus, spinoso). $ Foglie assai lunghe, acute, affatto libere e non glandolose sul dorso. 3884. Junfperus Oxycedrus L., sp. 1038. Frutice: fg. disolcate di sopra e fortemente carenate di sotto: coccole rossiccie affatto nitide. 3. Colli e monti sterili ed aprici nelle parti occid. e centrali della Penisola, nonchè in Istria, Corsica e Sardegna. Feb. Apr. Volg. Appeggi. 3885. J. macrocarpa S. et S., II, 263. Frutice: fo. quasi piane al di sopra: coccole assai grandi, rosso-turchiniccie, appannate. 3. Spiagge ma- rittime nelle parti occid. e merid. della Penisola, nonchè in Istria, in Sicilia ed in Sardegna, raramente lontano dal mare. Dec. Feb. - B. Lobélii (Guss.): coccole ovali od un po’ piriformi. Insieme alla forma tipica nel sud, in Istria ed in Sicilia. 3886. J. communis L., sp. 1040. Frutice: fo. leggermente solcate di sopra: coccole nere o nero-violacee, per lo più piccole ed assai numerose. 3, è. Comumissimo nei luoghi aridi incolti e boschivi in tutta la Peni- sola fino alla reg. alp. Feb. Apr. Volg. Ginepro, Zinepro. B. hemisphaérica (Presl): frutice basso ramosissimo : fg. ravvici- nate: coccole uguali alle fe. o più lunghe. Monti della Calabria e della Sicilia nella reg. alp. Y. nana (W.): frutice sdraiato: fe. ravvicinate: coccole più brevi delle 658 XC. CONIFERAE. [JUNIPERUS. fe. 0 quasi uguali. Reg. alp. 0 subalp. delle Alpie degli Appennini, non- chè in Corsica e Sardegna. SS Foglie piccole, squamiformi, saldate alla base più o meno estesamente col ramo, fornite di una glandola sul dorso. 3887. J. Sabina L., sp. 1039. Frutice: f. eretto, ramosissimo: coc- cole piccole, sospese ad un rametto ricurvo, di color turcliniecio scuro alla maturità. 5. Rupi e boschi delle Alpi e degli Appennini, da 1300 a 1700 m. d'altezza: assai raro. Apr. Giu. Volg. Sabina. 3888. J. phoenîcea L., sp. 1040. Frutice: f. c. s.: coccole erette, di co- lor rosso scuro e lucenti alla maturazione. 3. Colli e rupi marittime nella costa occidentale della Penisola e nell’orientale dal Gargano in giù, nonchè in Istria e nelle isole. Mag. B. turbinata (Guss.): coccole ovate o piriformi. Gen. 669. — TAXUS L. (Da tdodev, ordinare, per la disposizione delle fg.). 3889. Taxus baccata L., 2. c. Albero: fg. lineari mucronate, di color verde cupo, coordinate in 2 serie opposte: fr. con invoglio polposo rosso. Nez boschi della reg. mont. ed alp., nelle Alpi e negli Appennini, e talora nella reg. mar., come in Liguria: trovasi pure nelle isole maggiori, sempre però raro. Gen. Apr. Volg. Libo, Nasso, Tasso, Albero della morte. Orp. XCI. — GNETACEAE. È Frutici, di rado alberi. Foglie o squame spesso connate alla base. Fiori unisessuali, per lo più dioici, in spighe ascellari o terminali. Fi. masc. Perigonio tubuloso-clavato, bilobo o fesso da un lato. Stami con fila- menti connati in colonna o tubo: antere 2-8 nell’apice della colonna, ad 1-3 caselle deiscenti nell’apice per 1-3 pori o fessure. Fi. fem. Nucleo dell’ovolo incluso in 2-3 invogli, l'esterno (perigonio ?) carnosetto o mem- branoso-fibroso, l'interno (tegumento dell’ovolo) membranaceo prolungato al di sopra del nucleo in tubo. Frutto drupaceo, ovoideo o bislungo. Seme eretto con albume sottile o grossetto carnoso, ed embrione diritto dicotiledone. — DistRr. P. per la maggior parte tropicali: gen. 3, sp. circa 40. — Arr. Con le Conifere. — Prop. Di alcune si mangiano i frutti, di altre le foglie e gli amenti. Gen. 669. — EPHÉDRA L. (Nome dato dai Greci ad una p. somigliante agli Equiseti). 5890. Ephédra fragilis Desf., atl. II, 371. Frutice con rami ad ar- ticolazioni fragilissime: stipite comune delle antere quasi il doppio del- g° . . .7* . . . . l’involucello: antere 4-5 dn ogni fi., tutte sessili: amenti feminei ovali d EPHEDRA.] XCI. GNETACEAE. 639 bislunghi, per lo più 2.5 in ogni nodo. 5. Nei luoghi arenosi e sulle rupi _ mariîttime in Sicilia. Apr. Mag. 3891. E. vulgaris Azich., conif. 26. Frutice: stipite comune c. s.: an- tere 6-8 dn ogni fi., quelle del centro con stipite o filamento proprio: amenti feminei quasi rotondi, solitarii od opposti in ciascun nodo. 3. Rupi scoperte ed arene marittime nella Penisola e nelle isole maggiori, ed anche presso Susa, Trento e Bologna: rara. Mar. Giu. E. distachya L., E. monostochya L. 3892. E. nebrodénsis Tin. in Guss., syn. II, 638. Frutice: stipite comune delle antere appena più lungo dell'involucello proprio: fi. feminei con involucri membranacei o bianchicci nel contorno. 5. Nei luoghi pie- trosî e sulle rupi delle Madonie in Sicilia, e nel M. Oliena in Sardegna. Mag. Giu. Osservazione. — Alla classe delle Dicotiledoni dovrebbe pure ag- giungersi una singolare pianticella, l’Apinagia ? Preissi Tul., riferita all'ordine delle Podostemonacee, delle quali sarebbe l’unico rappresen- tante europeo. Questa pianticella, trovata per la prima volta da Don Brunone Tozzi a Vallombrosa lungo la strada di S. Miniato al Poggio, e successivamente dal Preiss in Lombardia, sarebbe distinta dai seguenti caratteri: — Fronda dicotoma, fiori ascellari nascenti dalla parte inf. dei nervi, peduncolo fosco rigido, cassula solcato-costata. — Siccome però l'esistenza di questa pianta è ritenuta come molto dubbia, abbiamo creduto conveniente di dirne alcune parole a parte, rimandando coloro che desiderassero maggiori dettagli a quanto ne dicono il prof. Caruel ed il prof. Parlatore nelle loro opere (vedi Caruel, Prod. della Flora toscana, p. 589, e Parlatore, Flora ît., v. IV, p. 425). CLasse II. — MONOCOTILEDONI. Orp. XCII. — HYDROCHARIDACFAE. Erbe acquatiche. Foglie galleggianti o sommerse, opposte o verticil- late, convolte nel boccio. Fiori per lo più dioici, inclusi da prima in una o più brattee spatacee. Fi. maschi. Perianzio di 6 segmenti in 2 serie (raramente 0), 8 interni spesso petaloidi, embriciati o valvati. Stami 3, inseriti alla base dei tepali cui corrispondono, o più in 2 serie, con filamenti liberi o connati in basso. Antere adnate. Ovario rudimen- tare. Fi. feminei. Perianzio supero, diviso in 6 segmenti. Staminodi varii, talora anteriferi. Ovario con 1 0 8-6 caselle a molti ovuli ascendenti: stili 8-6, bifidi, liberi o connati in basso, con stimmi scorrenti. Frutto per lo più bacca ad 1-6 caselle. Semi molti o pochi, sopra placente polpose sporgenti, con guscio solido, albume 0 ed embrione diritto a piumetta laterale e radichetta collocata presso l’ilo. — Disrr. In tutti i climi: gen. 10, sp. circa 20. — Arr. Con le Alismacee. — Prop. Poco impor- tanti. Foglie lineari-nastriformi, sommerse. . . . . ...... Vallisneria. Foglie ensiformi-seghettate, sommerse. . . . . . .... +. Strariotes. Foglie reniformi-rotonde, galleggianti. . . . .. .. . . Hydrocharis. Gen. 670. — VALLISNÉRIA L. (Ded. ad Ant. Vallisneri). 5893. Vallisnéria spiralis L., sp. 1015. P. dioica, sommersa: fg. nastriformi, seghettato-denticolate: fi. mascolini piccoli, numerosi, in- volti da una spata bivalve, con perigonio a 3 segmenti obovati e 2-3 st.: fi. feminei nell’estremità di un lungo peduncolo avvolto a spira. 2. Cresce nel fondo delle acque stagnanti o a lento corso nell'Italia sup. e centrale, e talora pure nelle acque termali, come nel Padovano e nel Pi- sano. Apr. Mag. od Ag. Ott. B. pusilla Barb.: fg. più brevi: scapo femminino meno contorto. Acque poco profonde nel Pavese. GEN. 671. — STRATIOTES L. (Da otpatiwtng, soldato, per le foglie). 5894. Stratibtes al6ides L., sp. 535. Fg. triangolari, lungamente lanceolate acuminate, scanalate, dentate nei margini, ed alquanto somi- glianti a quelle di alcune specie di Aloe. 2.. Laghi e paduli dell’Italia sup.: Mantova, Ferrara. Lug. ” < »* GEN, era. — HYDROCHARIS DE (Da Udwp, acqua, e Xdpic, gioia). 3895. Hydrochéris Morsus-rfnae L., sp. 1036. F. sommerso: fo. re-' niformi-orbicolari, galleggianti, lungamente picciolate, con stipole grandi: erigonio dei fi. maschi con 3 divisioni interne quasi rotonde, bianche a Fiaso gialla: fi. feminei più piccoli. Fossi e paduli dell'Italia sup. e cen- ; trale. Ag. Sett. B. vivipara Ces.: gemme fiorali cambiate in bulbilli. Fossi e pa- duli nel Piemonte e nel Parmigiano. i . rn ri ’ ; CA Orp. XCIII. — NAJADACFAF. . Piante sommerse nelle acque dolci o salate. Rizoma spesso strisciante, con fusti allungati. (di rado 0), articolati, ramosi, gracili. Foglie spesso | galleggianti, REA raramente opposte, guainanti alla base: stipole 0 o guainanti ed inserite al di dentro della guaina. Fiori piccoli, 1-2-ses- suali, verdi. Perigonio 0 o fatto a coppa, o “di 3-4 tepali inferi valvati verdi. Stami ipogini con antere a 1-2 caselle. Ovario con 1-4 carpelli, ciascuno contenente un ovolo eretto o pendente, di rado più, ed uno . stilo unico con stimma vario. Frutto composto di 1 o più otricoli, ache- ‘ni 0 drupe. Seme solitario con guscio membranoso, albume 0 ed em- | brione con radichetta molto larga, diritta o curva. — Disrr. Tutti i climi: gen. 20, sp. 100? — Arr. Con le Alismacee. — Prop. Mancano di applicazioni. I. Potàmeae. — Fi. in spighe o racemi solitarii, 1-2-sessuali: stimmi quasi a capolino o brevemente scorrenti : embrione incurvo. | Fi. 2-sessuali: tepali 4: st. 4: fr. formato da 4 carpelli . . Potamogeton. Fi. l-sessuali nell’ascella di 1 stipola membranacea: st. l: fr. c. s. i Zannichellia. Fi. c. s.: perigonio a 3 divisioni connate in coppa tridentata : st. 1: fr. con l Miseliprcarpello: i; /..... è . +. Althenia. .. Fi. 2-sessuali: perigonio 0: st. 4: fr. formato di 4 carpelli stipitati. Ruppia. __II. Najadeae. — Fi. solitari ascellari, o raccolti sopra uno spadice , od in | spiga composta: spata bivalve: stimmi 1- 23 sottili: embrione diritto, Fi. dioici o monoici: 1 solo st. con filamento corto o 0: stili 2-3 . . Najas. Fi. poligami in spighe composte: st. 3: stimma quasi sessile, inciso a guisa. . di stella. . . . + Posidonia. i Fi. ermafroditi posti sulla Superficie di uno spadice lineare ese 1 solo st.: 1 solo stilo con 2 stimmi. . .». Zostera. È: Fi. dioici, i maschili formati da 2 antere collaterali ‘grandi , i feminei con 2 4 carpelli collaterali terminati ciascuno in 2 stimmi lunghissimi - . Cymodocea. x GEN. 673. — POTAMOGETON L. 4 (Da motaudc, fiume, e Yeîtov, prossimo). ù S Foglie sup. galleggianti. 3896. Potamégeton nétans L., sp. 126. F. semplice o ramoso, ci- lindrico: fe. sup. galleggianti, quasi coriacee, ovali o bislunghe, quasi cuo-, A riformi alla base, le sommerse lanceolate marcescenti, tutte lungamente i ARCANGELI — Compe ndio della Flora Italiana. i 41 i n NAJADAOBAE. © [Potaxoogron: picciolate: stipole acuminate : peduncoli uz, fr. ovali-bishinghi. 2. Paduli, stagni, ecc., dal piano. fino alla reg. subalp., in tutta la Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Lug. Ag. Volg. Lingue d’acqua. __ B. /laitans (Roth.): fg. lanceolate, lungamente ristrette alla base le sommerse persistenti. Acque lentamente scorrenti in Sicilia: assai co-. mune. y. petiolaris (Presl.): fg. ellittiche. In Sicilia. 3897. P. polygonifélius "Pour. in act. toul. III, 325. F. rl fo. 4 strettamente ovali o bislunghe, le inf. lanceolate e persistenti: peduncoli sottili: stipole ottuse: fr. quasi rotondi, compressi. 2. Lage e ruscelli dell’ Appennino, d’onde scende talora in basso. Mag. Giu. P. de Viv. 3898. P. ruféscens Schrad. in adn. ad Kth. fl. ber. 5. F. semplice od un po” ramoso: fe. sup. bislungo-obovate od obovate, dr evemente piceto- late, le inf. sessili: peduncoli cilindrici, non più grossi del f.: carpelli. con carena acuta. 2. Ruscelli e paludi alp. in Piemonte, in Tir ola enel Bellunese. Giu. Ag. P. alpinum Balb. 8899. P. gramineus L., sp. 127. F. ramoso: fg. sup. n man- canti) lanceolate od ovate, lungamente picciolate, le inf. sommerse, lan-. ceolato-lineari: peduncoli superiormente ingrossati, più grossi del f.: car- pelli ad or lo ottuso. 2.. Acque stagnanti nell'Italia sup., Val d’ Aosta, ri sa,je del Vercellese e del Pavese, Valle del Ticino, Tirolo italiano. Giu. Ag. P. augustanum Ba/b. i B. hgbridus (Petagn.): fe. sup. bislunghe od ovate, quasi euoriformi | alla base. Lago di S. Giovanni sul M. Gargano. 3900. P. coloràatus Hornem., fl. dan. 1449. F. c. s.: fo. tutte piccio-. late, membranacee , pellucide, lanceolato-obovate, le gallesgianti ovali quasi cuoriformi alla base: peduncoli cilindrici: carpelli piccoli con ca-. rena acuta nel margine. 2.. Acque stagnanti nella costa occid. della Peni- sola, nel Tirolo e nelle grandi isole. Apr. Giu. P. plantagineum Dueros. - SS Foglie tutte sommerse. 3901. P. licens L., sp. 126. F.ramoso: fe. membranacee, pellastaeii ovate od ovato-lanceolate, brevemente picerolate, minutamente seghettate. nei margini: peduncoli assaz più grossi dei f. 2. Paludi, fossi, ecc., prim | cipalmente al settentrione e nel centro della Penisola, e nelle grandi isole: Giu. Ag. Volg. Brasca, Erba Tinca. 3902. P. perfoli&tus L., l. c. F. c. s.: fg. c. s. largamente ovali o quasi | ‘rotonde, cuoriformi-abbraccianti alla base, un po’ ondulate e scabre nel margine: peduncoli della grossezza del f. 2.. Laghi ed acque correnti nell'Italia sup., più raramente nelle parti occid. e centrali della PESO ed anche al lago Fucino. Giu. Ag. 3903. P. dénsus L., 2. c. F. c.s.- fg. c. s. tutte quasi opposte e som- | merse, assai ravvicinate, ellittico- lanceolate, a 5 nervature, abbraccianti £ alla base: stipole brevissime 0 Q: peduncoli con pochi fi., corti: pericarpio sottile. 2.. Acque stagnanti, nei fossi, nei fiumi, ece., della Penisola ed è n. Stcihia. Mag. Giu. 7 B. serrdatus (L.):fs. più distanti, bislungo-lanceolate 0 laucéhbile! In luoghi analoghi a quelli della specie. Pi È Pa È VER RIO RR de a A RI ETA, h , — ai » ni - i» XII. NAJADACEAE. rc uv 643 3904. a crispus L., lc. o. F. ramosi, dicotomi: fg, c. s. sessili, dislungo- lineari ottuse, fortemente ondulato-cr espe: peduncoli della grossezza del ‘f., non rigonfii: carpelli terminati in lungo rostro ricurvo. 2. Comune nelle acque stagnanti e correnti della Penisola e delle isole MARA Giu. Ag. Volg. Erba-gala, Mamichetti. 3905. P. acutifolius L%. in R. et S., syst. III, 513. F. compresso- di 1 alato, quasi piano: fe. Zineari acute o cuspidate, a molti nervi 3-5 più . grossi, le fiorali opposte: peduncoli quasi eguali alla spiga: carpelli a ‘faccie piane od un po’ concave, ed orlo interno i diritto con una gobba aldi | sopra della base. 2.. Stagni e ‘paduli ecc. nell'Italia sup. e centrale. Est. 3906. P. pusillus L., sp. 127. F. filiforme: fg. lineari strette, 3-5- — mervie, le florali c. s.: peduncolo assai più lungo della spiga: carpelli a | facce concave, obliquamente ellittiche col margine interno un po’ con- vesso e l’altro assai curvo non crenulato. 2.. Nelle acque stagnanti e cor- renti della Penisola, principalmente al nord e nel centro, e nelle isolemag- giori. Giu. Ag. 3907. P. trichéides CA. et Schl. in linn. II, 176. F. c. s.: fe. lineari setacee: fi. per lo più monogini: spighe fruttifere molto certe, con car- | pelli semz-orbicolari a margine interno diritto avente una piccola g gobba © # alla base e l’esterno assai convesso e crenulato. 2. Stagni e corsi i d'ac- qua nell'Italia centrale e merid. ed in Sicilia. Lug. Ag. P. tuberculatus Ten. et Guss. 3908. P. pectinàtus L., sp. 127. F. quasi filiforme: fg. lineari-se- tacee, guainanti alla base: fi. in spiga interrotta: fr. semi-orbicolari con le facce Ziscie ed un piccolo rostro in continuazione del lato interno. 2. . Acque stagnanti nella Penisola e nelle isole maggiori. Est. 3909. P. marinus L., lc. F. c. s.: fe. lineari quasi capillari, guai- nanti c..s.: spiga composta da circa 4 verticilli discosti, con peduncolo . quasi obovato-globosi con facce rugose ed un breve rostro nel mezzo. lungo inserito presso la base del f.: fr. più piccoli che nel precedente, . dell'apice. 2.. Laghi della reg. alp. e subalp. delle Alpi: rara. Lug. Ag. si 4 A Ù “i (È tà fa rà . i: | mune della precedente. Mag. Lug. -,) TE GEN. 674. — ZANNICHELLIA L, (Ded. a G. G. Zannichelli). 3910. Zannichéllia palistris L., sp. 1375. F. ramosi, radicanti: fe. filiformi verdi-scure: st. con filamenti assai allungati: antere a 4 caselle: «stilo uguale alla metà del fr. o più iungo: stimma non papilloso. 2. Comune nelle acque lente nella Penisola e > nelle grandi isole. Mag. Giu. 3911. Z. dentata W., sp. IV, 181. Fg. filiformi di color verde-gaio: filamenti in fine poco allung gati, più brevi della fo.: antere 4 2 caselle: stilo più corto della metà del fr.: stimma papilloso : carpelli ordinaria- mente sessili. a. Acque lentamente scorrenti nella Penisola: meno co- B. pedicellata (Fries): fr. con stipite lunghetto, quasi iguale allo ‘ stilo, \ : drrlie BRR NA E 644 XCIII. NAJADACEAE. © ©“. [Ann ” GEN. 675. — ALTHÉNIA F. Pet. è pix NIA. b di CI (Ded. ad F. Althen, promotore della colt, della Robbia in Francia). i 3912. Althénia filif6rmis Y. Pet. in Rasp. an. I, 451. Rz. sottile , s serpeggiante nel fango, radicante ai nodi con guaine bifide: rametti fioriferi con fg. alterne a lembo filiforme, inserito sopra una guaina bifida che nasconde alla sua base due esili stipole filiformi. 2.. Nel lago di Salpi fra Manfredonia e Barletta, e nelle acque salmastre fra Messina e Bonifacio. Mar. Apr. | Gen. 676. — RUPPIA L. (Ded. ad E. B. Ruppius, botanico tedesco). 3913. Rippia maritima L., sp. 184. Fg. lineari filiformi, seghettate superiormente: peduncoli lunghissimi che dopo la fioritura sé avvolgono in spira serrata ed a giri numerosi: caselle delle antere dislunghe: fr. ovoidi portati da un podogino assai più lungo” di essi. 2. Acque salse sulle spiagge della Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 3914. R. drepanénsis Tn. in Guss. syn. II, 878. Fg. setacee fles- suose con larghe guaine alla base: peduncoli lunghissimi dopo la fiori tura: antere con caselle ovali o quasi globose: fr. ovali con podogino c. s. 2. Bari in Puglia. saline di Trapani, in Sardegna e nell'isola di Favignana. Apr. Mag. 3915. R. rostellàta Koch in Rchb. ic. II, 66. Fg. filiformi piane, È acutissime con guaine strette: peduncoli piuttosto brevi anche dopo la fio- ritura, non avvolti a spira: fr. ovoidi quasi a mezza luna: podogino assai più lungo del fr. 2.. Acque stagnanti presso al mare nella Pemisola e nelle isole maggiori. Giu. Lug. 3916. R. brichypus Gay in Coss. not. 10. Fg. lineari filiformi se- ghettato-scabre nell’apice: peduncoli corti, n0n avvolti a spira: podogino < quasi eguale al fr. 2. Stagni salsi presso Cagliari e nell'isola di S. Pietro, fossi intorno a Chioggia. Apr. Mag. GEN. 677. — NAJAS. (Dal nome delle Najadi). 3917. Néjas minor A., fl. ped. II, 221. P. monoica: f. liscio: fg. opposte o terne, lineari strettissime, ricurve, sinuato-denticolate , con guaine non auricolate denticolate e lembo con denti di molte cellule: perigonio maschile esterno più lungo dell’interno: antera uniloculare, deiscente all'apice: guscio del sm. formato ‘di 3 soli strati di cellule. ®. Acque stagnanti e fossi dall'Italia sup. fino a Roma. Giu. Ag. Cau- linia fragilis W. B. intermédia (Balb. et Nocca): p. più robusta con fg. più allungate. 3918. N. alagnénsis Poll., ver. III, 47. P. monoica: f. c. s.: fg. c. s. verticillato-fascicolate, con guaine prolungate in due orecchiette acumi- - E "Ta: IPA VÀ 385 , n x.] «===» XCIII NAJADACEAE. — i: 64807 nato-lanceolate seghettate: denti formati da tre sole cellule: antera a - 4caselle: guscio del sm. c. s. Risaje dell'alto Italia; Alagna nel No- d varese, Balzola tra Vercelli e Casale, alla Merlata presso Milano, nel . Vercellese sup., a Strasoldo nel Friuli. Giu. Ag. ©. graminea Del., N. . temuifolia Asch. i 5919. N. méjor A/l., 2. e. P. divica: f. sparsi di aculei: fg. opposte 0 . terne, lineari con lembo aculeato sul dorso lungo il nervo mediano, repando-. - dentato: antera c. s.: guscio del sm. formato di molti strati di cel- . lule. ©. Acque stagnanti nella Penisola, massime al settentrione. Giu. Ag. N. marina L. ex. p. GEN. 678. — POSIDONIA L. : (Da Poseidon, Nettuno). 3920. Posid6nia Caulini Kon. in ann. of bot. TI, 96. Fg. nastriformi, . lunghe, densamente stipate nell’estremità dei rami: spighette a 3 fi., 2 basali ermafroditi: connettivo lungamente aristato nell’apice: fr. quasi semi-ovale, quasi a forma d'oliva. 2. Nei bassifondi lungo le coste della Penisola e delle isole fino alla profondità di 30 m. Ott. - fr. Mar. Apr. Zostera oceanica L., Posidonia oceanica Del. Gen. 679. — ZOSTERA L. (Da ZwoTtnp, cingolo, nastro, per la forma delle fg.). | 3921. Z6stera marina L., sp. 968. P. robusta: fe. lineari lunghe, con 3-5 nervi primari e molti secondarii, rotondate nell’apice: squa- ‘mette intra-vaginali 4: spata della larghezza del f.: spadice privo di . , brattee unciniformi: fr. e sm. scanalati longitudinalmente. 2. Nez das- sifondi fangosi ed arenosi fino alla profondità di 10 m.a Venezia, Trie- ste, Livorno, Napoli, Messina ecc. Apr. Ag. Z. serrulata Bert. _ 3922. Z. néna Roth., m. I, 8. P. delicata: fe. lineari strette, com 1 . solo nervo primario e 2-4 nervi secondari, smarginate nell’apice: squa- mette intra-vaginali 2: spata più larga del f.: spadice lineare, munito — negli orli di alcune piccole brattee uncinate curvate sopra i fi. 2. Ned bassifondi fangosi lungo le coste della Penisola. Giu. Ag. Phucagrostis minor Car. Gen. 680. — CYMODOCEA Kònig. (Da kdua, onda, e dokévew, osservare). 3923. Cymodécea nod6sa Asch. Fg. lineari, denticolate verso l’a- pice rotondato, con 7 (raram. 5-9) nervi primarii ed 1-2 secondarii:. fi. maschili sporgenti dalla guaina della fe. sopra un peduncolo allungato, ifeminei rinchiusi fino circa alla metà degli stimmi: squamette intra- vaginali 10. 2. Con la precedente. Mag. Giu. Zoostera nodosa Ueria!, erica serrulata Targ. Tozz., Phucagrostis major Cav., W., C. aquo- rea Kon. CP MICRO (3 4 Te dA ea ICT PIA fa i La 0 4 A Li : : » n PO, Ò x + È a ‘646 ‘-— .XCIV. LEMNACEAF. Orp. XCIV. — LEMNACEAE. Piante piccole, galleggianti, moltiplicantisi per gemme, marginali e per mezzo di bulbilli autunnali ibernanti, raramente per semi. Radici nulle o capillari. Fiori minuti, 1-5 in una spata. Perianzio 0. Stami 1-2, con antere ad 10 2 caselle a deiscenza trasversale e polline sferico. Ovario ad 1 casella con 1-7 ovuli ortotropi, anatropi o semi-anatropi : stilo corto: stimma troncato od imbutiforme. Frutto otricolo a forma di bottiglia. Semi 1 o più con guscio coriaceo, endopleura ingrossata e discoide sopra la radice, albume scarso amilaceo o 0, ed embrione assile diritto tozzo. cilindrico. — Disrr. In tutte le acque stagnanti: gen. 6, sp. circa 20. — Arr. Con le Pistiacee, Najadacee e Aracee. — Prop. Nessuna. Fronda con l.o più.radici capillari... +... e 0. 0.0.0 a EE EFronda-affatto, priva di ‘radici... Ae Gen. 681. — LÉMNA L. (Da Muvn, padule). 3924. Lémna trisulca L., sp. 970. Fronde lanceolate, picciolate, spesso riunite a 3 in croce, le giovani nascenti ai lati di una adulta, sommerse, tranne al tempo della fioritura. Comune nei fossi, negli stagni ece. nella Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. 3925. L. minor L., l c. Fronde lenticolari, obovato-rotonde, sempre galleggianti, piane in ambedue le pagine. Acque stagnanti, fossi ecc. . mella Penisola e nelle isole di Sicilia, Sardegna ed Ischia. Fliorisce di - rado in Mag. Giu. 3926. L. gibba L., 2. c. Fronde lenticolari, obovate, piane od appena - convesse di sopra, più o meno convesse e rigonfie di sotto e sommerse. Com - le precedenti, ma più scarsa; trovasi pure nell'isola d’ Ustica. Mag. Giu. 3927. L. polyrrhiza L., /. c. Fronde quasi rotonde, piane sulle due facce, verdi di sopra e d: color rosso-brunastro di sotto, munite di nerva- ture palmate e di radici in fascetto. Acque stagnanti e lente nella Peni- sola ed in Sardegna. Mag. Giu. GEN. 632. — WOLFIA MHorkel. (Ded. a N. M., Wolf, medico). 3928. Wolfia arrhiza Wimm. Fronde quasi globose, prive di ra- dicì: fi. (assai rari) situati in una fossetta dorsale della fronda: bulbilli globulari che nell’inverno scendono in fondo all’acqua per tornare a galla in primavera. In Toscana (Pisa ecc.), nel Napoletano, e forse anche in Corsica. Per ora non si sono trovati esemplari fertili in Europa. “ xov. OROHIDACRAE. TR AO, I Porn XV inamicrie Erbe terrestri con radici fascicolate o tuberose (molte esotiche sono epi- fite e fornite di pseudobulbi). Foglie guainanti alla base, semplici o ridotte a squame. Fiori solitari in spighe, in racemi od in pannocchie. . Perigonio supero irregolare di 6 pezzi, 3 esterni quasi simili, 3 interni dei quali 2 laterali simili, il terzo (inferiore per la torsione del pedicello) i dissimile, di solito più grande e spesso spronato (/abello). Stami con-_ | nati con lo stilo in una colonna asimmetrica (ginostemzo), talora prolun- gatai in un'appendice (rostello). Antera unica anteriore, apparentemente arto (2 laterali in Cypripedium), a 2 caselle. Polline in 2,4 0d 8 masse piriformi, d’ordinario pedicellate con pedicello (codetta) terminato in una glandola. Ovario per lo più lungo e contorto, infero con stimma in forma di fossetta collocato alla parte superiore del ginostemio sotto l’antera. Ovoli numerosissimi, anatropi, attaccati a 3 placente parietali. | Cassula deiscente per 6 fessure longitudinali. Semi innumerevoli, mi- _nutissimi, con guscio lasso reticolato, albume 0 ed embrione rudimen- pre carnoso. — Disrr. In tutti i climi: gen. 400, sp. 3000. — Arr. Con le Iridacee, le Zingiberacee e le Cannacee. — Prop. Alcune sono . aromatiche (Vanilla): i tuberi delle Orchis sono nutritivi è forniscono | fecola e salep. ENTE . I Aretuseae. — Antera terminale libera opercolare, a 2 caselle: massa pol- . linica polverosa o granulosa, senza glandole. È Tepali eretto-patenti: labello intero, prolungato in sprone lungo: masse polli- niche granulari: & violaceo-livida, con fg. ridotte quasi alla sola guaina : r. fibrosa . . 5 . . Limodorum. .__ Tepali conniventi : labello trilobo, senza ‘sprone 3 con ‘gobba scrotiforme alla | base: ovario contorto, sessile: r. c. CO «+. . Cephalanthera. _ II. Neòottieae. — Antera terminale connessa al Gotta per la base: masse È polliniche connesse ad una glandola comune: polline pulverulento. Tepali campanulato-patenti: labello senza sprone , bruscamente ristretto nel ‘mezzo, fornito di 2 laminette Pea presso l’articolazione : ovario pedunco- . lato, pendulo: fu Gs . Epipactis. __Tepali campanulato- -conniventi: labello bilobo all apice, ‘con lobi divaricati e | ovario non contorto: p. color foglia morta, con fg. ridotte alle sole guaine: r. & ac affastellate . . . Neottia. topa ali patenti : labello bifido nell’ apice, con lobi non divaricati e senza gobba _ alla base: ovario c. s.: p. con l solo paio di fo.: r. fibrosa. . . . Listera. . Fi. disposti a spirale marcatissima: tepali ravvicinati a doccia: labello fatto a doccia col margine denticolato ed abbracciante il ginostemio: fibre radicali ri- gonfie, carnose. . . Spiranthes. Fi. disposti c. s.: tepali esterni ‘patenti : labello gozzuto, col margine intero: | ginostemio con rostro PIGBORRA IR: antera spiga: ovario non “contorto : L$ Eiconstoloni. . . . . ... + +. Goodiera. .__ II. Malaxideae. — PORRE, iccmiala libera: dida ari sullo stimma: masse Pojbiniche compatte, ceracee, senza codette ._ Tepali patenti: labello intero, superiore, senza sprone: 4 masse polliniche ‘ac- | Coppiate a 2-2 e riunite in alto da una glandola comune: r. tuberosa. Malaxis. Tepali quasi conniventi: labello c. s.: 2 masse polliniche globose: ovario ap- ‘pena contorto: r. c. s. . . Fiparis. _ Tepali conniventi: labello trilobo, , patente, munito di un ‘corto sprone sacciforme: | antera deiscente trasversalmente: r. coralliforme . . . . . . Corallorhiza. IV. Epipogòneae. — Antera terminale libera, mobile‘e caduca : masse pol- . liniche compatte, connesse ad una glandola comune. Tepali esterni patenti: labello trilobo a lobo mediano con gobba rigonfia alla base: p. color bianco-gialliccio: r. coralliforme. . /././.. 0. “Epipogon. n rl E, } + SR Vea Ci 2004 RIN SL LIRA 648 Phi XCV. ORCHIDACEAE. — [Limoporum. Mi V. Ophrideae. — Antera connessa al ginostemio: masse polliniche 8, com- patte, attenuate in codetta: glandole nude od incluse in una. borsetta. * Tepali campanulato-conniventi : labello senza sprone, trilobo : codette brevi: glandole grandi, concave, non rinchiuse in borsetta: 2 staminodi tubercoli- ormi: r. serpeggiante con 2 tubercoli globosi . . . ..... Herminium.. Perig. campanulato: labello c. s.: codette 0: glandole piccole, discoidee: sta- minodi lineari-claviformi, alti quasi quanto l’antera: ovario contorto: r. a fi- - bre cilindriche, con ingrossamento allungato . . . . . .... Gennaria. Tepali conniventi: labello bilobo, con sprone breve, sacciforme: staminodi gran-- detti, ottusi: glandole nude: ovario contorto : tuberi palmati . Coeloglossum. Tepali esterni patenti: labello intero, con sprone lunghissimo filiforme legger- mente ingrossato all’apice: ginostemio senza rostro: glandole nude: ovario con-. < SIOE nt o peo na seen in pia fo ye i ip0 le. 1 gf "0 SAINT Tepali esterni patenti: labello trilobo o tridentato, con sprone più o meno lungo non ingrossato all’apice : glandole nude: ovario c. s. . . Gymnadenia. Tepali patenti: labello intero o trilobo, spronato o gobbo alla base: glandole nude: ovario non contorto: tuberi 2adigitato-lobati 3A Nigritella. Tepali raccolti in elmo : labello trilobo, senza sprone, a lobo mediano refratto acuminato: ginostemio con rostro: glandola unica, rinchiusa in una borsetta: | Dvagio.c. is. tuberi 2.0voidel.-. i... (, if cerci eterne deretano Sie I Tepali conniventi in elmo: labello c. s., con lobo mediano lineare bifido: gi- nostemio senza rostro: glandola unica, inclusa in una borsetta: ovario contorto: - LUBeri vc, (Bisi iii ii te ae TAR Li e Tepali c. s.: labello con 3 divisioni lineari, la mediana lunga il triplo delle laterali : una sola glandola c. s.: ovario c. s.: tuberi c.s. . Himanthoglossum. Tepalì esterni patenti: labello trilobo con lobi quasi uguali: sprone più lungo dell’ovario: glandola unica c s.: ovario c. s.: tuberi c. s. . . . Anacamptis.. Tepali conniventi in elmo: labello con sprone più breve dell’ovario: glandola EP. 0vario-G.. 80 TUbEeri è. B. ‘= >... Tei n 18 veg 6 No 10) SORRETTO Tepali conniventi o patenti: labello spronato: codette con 1 glandola per cia- ‘scuna: glandole chiuse in una borsetta unica divisa solo da un piccolo setto internamente: ovariosci siti uni dii agi) ge itA 7 SIRO Tepali conniventi: labello c. s.: borsette 2, racchiudenti ciascuna una glan- dola: ovario c. s.: r. a fibre grosse carnose. . . ... . . .. + Biechia. Tepali c. s.: labello senza sprone: borsette 2 c. s.: ovario c. s.: fg. lesiniformi: tuberi 2 ovoidei TT A O NE | ‘Tepali patenti: labello senza sprone, quasi cartilagineo: borsette 2 c. s.: ova- rio appena contorto, sessile: tuberi c. sm. €. +0... 0.0 Ophrys. VI. Cypripédieae. — Due antere fertili, le laterali, la mediana sterile tra- sformata in lembo petaloide: labello concavo, rigonfio. . . . Cypripedium. GEN. 633. — LIMODORUM Swarts, (Da \uwòdng, affamato, pel parassitismo della p.). 5929. Limodérum abortivum Sw. in nov. act. holm. VI, 80. R. fi- brosa: f. semplice (3-83 d.), di color violaceo livido, con fe. ridotte a squame guainanti: fi. assai grandi in racemo lasso terminale, violacei. 2. Paras- sita sopra diverse p. ed assai comune nei boschi cedui di Castagno e di Querce nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Fior di legna, Fiammone. Gen. 684. — CEPHALANTHÉRA C. L. (Da Kkega)n, testa, e dvoepoc, antera). 39530. Cephalanthéra ensiféblia Rich. in ann. mus. IV, 43. Fg. lan- ceolate, le sup. lineari-lanceolate, distiche: fi. bianchi a labello macchiato di giallo, disposti in spiga lassa: brattee più drevi dell’ovario glabro, le inf. talora ad esso uguali: tepali esterni acuti, i 2 interni ottusi. e ARS I) Le pe I Ln CONI IRE RR fn dee : - da Ù ‘ » Lc] “XGV: ORCHIDACWAR, © > 640 Mag. ST ‘3981. C. pAllens Rueh., lc. Fg. ovate 0d ovato-lanceolate: fi. bian- chi, con labello giallo di dentro, in spiga lassa: brattee più lunghe del- VPovario: tepali tutti ottusi. 2. Bosch: di Castagno, di Querce e di . Faggio nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Mag. Lug. } 3982. C. ribra Rich., lc. Fg. strettamente lanceolate o lineari-lan- ceolate: fi. rosei in spiga spesso pauciflora : brattee quasi uguali all’o- | vario pubescente o talvolta le inf. più lunghe: tepali tutt? acuminati: - . lamina del labello cuoriforme acuminata. 2. Nei doschi e talora pure in luoghi aprici dei colli e dei monti, assai comune: in Sicilia più rara, Giu. Lug. 3933. C. Maravîgnae 7'in. in Guss. syn. IT, 887. Fg. lanceolate: fi. in spiga cilindrica: brattee quasi uguali all’ovario o talvolta le inf. più lunghe: tepali laterali interni un po’ ottusi: lamina del labello ovata | quasi triloba acuta. Boschi montuosi dell'Etna. Mag. Giu. .. 8934. C. combsa 7in., in Guss., syn. II, 877. Fg. ovate o lanceo- late, reflesse: fi. in spiga: brattee 27 sestuplo più lunghe del fi.: lamina i dal labello cuoriforme intera. Boschi montuosi d’Isnello in Sicilia. Giu. Lug, ri» di Re Gen. 685. — EPIPACTIS Rich. (Dal nome di una p. parassita). | 3985. Epipiictis palustris Cr., st. au. 462. F. foglioso (3-6 d.): fe. lanceolate: fi. in racemo spiciforme: brattee lanceolate reflesse: tepali . esterni lanceolati: labello bianco, striato di rosso, trilobo con lamina quasi rotonda ottusa. 2.. Nei prati umidi, tanto in piano come in monte, nella . Penisola fino in Basilicata. Giu. Lug. 3936. E. latiféolia AW., ped. II, 151. F. c. s.: fg. ovate od ellittiche, più lunghe degl’internodi: fi. in racemo terminale: brattee quasi tutte più - lunghe dei fi.: labello con lamina acuta 0d acuminata, fornita alla base di 2 gibbosità. 2. Nei boschi fino alla reg. subalp. nella Penisola e nelle isole maggiori. Lug. Ag. . B. atror&bens (Schult.): brattee inf. uguali ai fi., le sup. più brevi. — Neimonti fino alla reg. subalp. nella Penisola, principalmente nelle Alpi. . . Lug. Ag. | |. 3937. E. microphylla Sw. in act. holm. 1800, 232. F.c. s.: fg. più brevi degl'internodi, piccole, ovali-lanceolate o lanceolate, glabre nelle È nervature: fi. più piccoli che nella precedente: labello con 2 gobbe alla 3 base. 2. Nei luoghi selvatici dei colli e dei monti nella Penisola, princi- | palmente dal Parmigiano in giù, nelle Madomie, sull'Etna, melle isole 3 Sardegna e d’Ischia. Giu. Lug. Gen. 686. — NEOTTIA L. (Da veotteta, nido d’uccello). _ 3988. Nebttia Nidus-4vis Rich., mem. mus. IV, 59. Fg. ridotte a | scaglie guainanti di color brunastro: fi. giallo-rossastri in spiga bislunga:. 650 XCV. ORCHIDACEAE. © © [Nborma: tepali ovali, concavi, ottusi: labello scavato alla base, diviso in 2 lobi obovati divergenti: fibre radicali carnose, aggomitolate. 2. Nelle reg. mont. e subalp. nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Ag. Gen. 687. — LISTÉRA R. Br. (Ded. a Martino Lister, botanico inglese). 3939. Listéra ovita Br. in Aét. kew. V, 201. F. eretto (24 d.): fo. — 2, opposte, ovali larghe: fi. in lunga spiga di color verde-giallastro: te- | pali esterni raccolti in cuffia: labello pendente, bislungo, diviso in due lobi lineari bislunghi. 2a.. Boschi ombrosi fino alla reg. mont. nella Pe- nisola e nelle grandi isole. Giu. Ag. 3940. L. cord&ta Br. 7. c. F. sottile (10-15 c.): due fg. opposte, cuo- riformi: fi. molto piccoli, verdi-giallastri formanti una spiga breve: te- |. pali patentissimi: labello trifido, con lacinie laterali brevi e la media bi- fida. a. Nei boschi umidi di abeti e di pini nelle Alpi e negli Appenmini. Mag. Lug. Gen. 688. — SPIRANTHES Rich. (Da oreîpa, spirale, ed dv@og, fiore). 8941. SpirA4nthes aestivélis Rich. in ann. mus. TV, 42. Fibre ra-. dicali fusiformi, carnose: f. foglioso (1-3 d.),: fg. lanceolato-lineari, erette: fi. piccoli, bianchi, in spiga avvolta a spira: labello ovale-bislungo, arro- tondato all’apice. 2. Ne? prati umidi e luoghi paludosi nell'alta e media Italia, in Corsica ed in Sardegna: non comune. Lug. Ag. 3942. S. autumndlis Rich., 1. c. R. ovoidi, bislunghe: f. fornito di sole appendici bratteiformi (1-2 d.): fg. ovali, disposte in fascio radicale laterale al f.: fi. piccoli, bianchi c. s.: labello obovato-smarginato. 2. Net luoghi erbosi nella Penisola e nelle isole: comune. Sett. Ott.. GEN. 689. — GOODIÉRA R. Br. (Ded. a Goodyer, botanico inglese). 3945. Goodiéra répens Br.in Att.kew. V,197.F.ascendente (1-2 d.): fo. inf. ravvicinate, patenti, ovali, venate di porpora, con 5 nervi longitu- dinali e delle vene reticolate: fi. biancastri in spiga unilaterale: labello lanceolato, scavato da una fossetta alla base. 2. Fra è muschi ece. nei boschi di pini e d’abeti nelle Alpi, d’onde scende nella reg. subalp. Lug. Ag. Satyrium L. Gen. 690. — MALAXIS Swarts. (Da udAazc, moliezza, per la consistenza). 5944. Mal&xis monophylla Sw. in act. holm., 1800, 133. F. trigono con 1 fg. ovata presso la metà ed ingrossato alla base a guisa di bulbo: xOV. ORCHIDACEAR. pe O fi. verdastri A labello concavo acuminato. 2. Nei logge» muscosi eis i boschi d’abeti in Val di Fiemme nel Tirolo. e ‘Ag. Miero- 3 oy ylis Lind. SSA GEN. 691. — LÎPARIS C. L. Rich. (Da Mrmapos, oleoso, grasso, per la superficie liscia delle fg.). 3945, Liparis Loesélii Rich. in mem. mus. IV, 60. F. quasi trian- i i pochi fi. giallo- verdastri piccoli. 2.. Nei luoghi paludosi dell'Italia sup. © e centrale (Pavia, Bassano, padule di Bientina). Lug. Ag. GEN. 692. — CORALLORHIZA Hall. (Da kopdAMiov, corallo, e fiza, radice). 3946 Corallorhîza innéta Br. in Ait. kew. V, 209. R. ramificata, soralloide: f. gracile (2-3 d.), guarnito solo da alcune guaine: spiga di pochi fi. pendenti, di color erbaceo o biancastri, piccoli: tepali esterni quasi lineari, i 2 interni più corti: labello bislungo, ottuso. 2. Nei bo- schi di abeti e di faggi nelle Alpi e negli Appennini fino agli Abruzzi. ca Lug. Ag. Gen. 693. — EPIPOGON Gm. (Da èri, sopra, e mwywy barba, per la posizione del labello). | 3947. Epipogon aphyllus Sw., sum. veg. sc. 32. F. biancastro 0 giallastro (1-3 d.), con sole sq., rigonfio alla base, terminato in pochi fi. mediocri, per lo più 2-3, giallicci: tepali lanceolati presso a poco uguali: labello biancastro con creste porporine. 2. Boschi di faggi e di abeti si Alpi e negli Appennini: assai rara. Ag. GEN 694. — HERMÎNIUM R. Br. (Da èpuw, piede, pel tubero unico). È ‘3948. Herminium Monérchis Br. în Att. kew. V, 191. F. (1-2 d.) fornito alla base di 2 o 3 fg. lanceolate: fî. piccolissimi, verdi-giallastri, in spiga gracile allungata: tepali interni trilobi: labello trilobo a lacinie lineari. 2. Nei prati umidi subalp. nelle Alpi, d'onde scende fino al piano dei laghi in Lombardia, nelle Alpi apuane e a Castellamare nel Napole- ‘tano (Ten.). Mag. Ag. Gen. 695. — GENNARIA Parl. (Ded. al prof. P. Gennari). 3949, Gennària diphylla Parl., fl. it. III, 405. F. (15-20 c.) con 2 fg. cuoriformi-ellittiche acute, terminato in una spiga stretta e lunghetta di molti piccoli fi. verdognoli : labello trilobo con sprone corto ottuso. golare, quasi alato, con 2 fg. bislungo-lanceolate e terminato in una spiga. 66 XCV. ORCHIDACEAB. © [Gwania:. 2.. Luoghi erbosi nell'isola della Maddalena pr €850 CAR Mag. Sa 5 rium diphyllum Link. Gen. 696. — COELOGLOSSUM Hartm. | (Da koi\oc, cavo, e TAwoon, lingua, per la forma del labello).. 3950. Coelogléssum viîride Hartm.; hand. ed. 1,323. F. eretto, angoloso (1-2 d.) con fg. bislunghe: spiga allungata, stretta, composta dl fi. poco fitti giallo-verdastri: labello lineare, bilobo all'apice con dente in- termedio brevissimo: sprone brevissimo. 4. Pascoli dei monti, dalla veg. subm. fino all'alp., nella Penisola. Mag. Lug. SERE x Me, Lù A GEN. 697. — PLATANTHÉRA C. L. Rich. (Da midtic, largo, piatto, ed dvQnpa, antera). 3951. Platanthéra bifélia Rchb., exc. 120. F. eretto (2-4 d.): fg radicali 2 o 3, bislunghe ottuse, le cauline 2-3 bratteiformi: fi. bianchi | odorosi, in spiga lassa: labello lineare con sprone filiforme più lungo — dell’ovario: antera a caselle vicine e parallele: colonna anterifera più | alta che larga. . Nei luoghi selvatici, dalla reg. camp. alla mont., nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna: assai rara nelle isole. Mag. Giu. 3952. P. chlorantha Cust. ap. Rchb. in Mosl. hand. II, 1565. F.e fg. c. s.: ti. bianco-verdognoli quasi senza odore: labello con sprone fili-. forme quasi clavato: antere con caselle assai discoste, divergenti in basso. 2. Nei luoghi selvatici c. s. nella Penisola ed in Sicilia: più rara della precedente. Mag. Giu. Gen. 698. — GYMNADÉNIA R, Br. (Da yùuuvos, nudo, e dònv, glandola). cai 5. Gymnadénia odoratîissima Rich. in mem. mus. IV, 35. F. sitio Yi -5 d.), con fg. lineari carenate: fi. rosei o porporini, a odor di va- niglia, in spiga assai densa terminale allungata cilindrica: sprone lungo — circa come l’ovario:labello obovato trilobo, più lungo che largo. a. Net pascoli, sulle rupi, ecc., nella reg. alp. e subalp. delle Alpi e delle Alpi apuane. Gin. Lug. 3954. G. conépsea Br. in Ait. kew. V, 191. F. c. s.: fg. lanceolato-li- — neari carenate: fi. rosei o porporini, odorosi, disposti in spiga e. s: labello | più largo che lungo, diviso in 3 lobi: sprone lesiniforme lungo + doppio dell'ovario. 2. Pascoli dei colli e dei monti nella Penisola sino al Napo- letano ed in Sicilia presso Castelbuono. Giu. Lug. b. inodòra (Fr.): labello più corto: fi. poco 0 punto odorosi. | ; fà Gen. 699. — NIGRITÉLLA C. L. Rich. (Da niger, nero, pel colore scuro dei fi.). 3955. Nigritélla glob6sa Rehbd., exec. I, 121. F. eretto (2-3 d.): tod 4 inf. bislunghe, le medie lanceolate acute, le sup. quasi bratteiformi: fi. . xf4 5) A ' ; . ra ) Î Si - MW. . " LI nese KU e ra - "Mi ®@. | » 5 ei vi % x = 'mELLA.] =. XCV. ORCHIDACEAE. RnS 653 piccoli di color violetto chiaro, in spiga globosa: labello ripartito con lobi laterali lineari, spostato lateralmente anzichè volto in alto: brattee uguali all’ovario o più brevi. 2. Nei pascoli della reg. alp. e subalp. nelle | Alpi e nell'Appennino settentrionale fino al pistojese. Lug. Ag. Traun- | steinera Rchb. «3956. N. angustifolia Rich., ann. mus. IV, 42. F. c. s. (1-2 d.): fg. numerose lineari acute, minutamente denticolato-cigliate: fi. piccoli di color rosso-nerastro o roseo, in spiga corta densa conica: brattee uguali. ai fi: labello entero 0d oscuramente trilobo, ovale od ovato-lanceolato: sprone lungo !/; dell’ovario o più corto. 2. Pascoli deila reg. alp. delle Alpi e degli Appennini, ov'è più rara. Lug. Ag. i __ B. rosea: fi. rosei. Negli Abruzzi. . 5957. N. fragrans Saut. in Rchb., ic. VIII. Fg. lineari-lanceolate, . _ denticolato-cigliate: fi. in spiga densa stretta e cilindrica: labello trilobo obovato: sprone cilindrico, la metà dell’ovario 0 ad esso uguale. 2.. Pa- secoli alp. in Val di Fassa in Tirolo: rarissima. Lug. Ag. Ritenuta ibrida frala Nigritella angustifolta ed una Gymnadenia. N. suaveolens Koch. Gen. 700. — SERAPIAS Swarts. (Da Serapide, divinità egiziana, cui erano sacre le cipolle). 5958. SerApias occultata Gay in Dur., pl. aust. ex., 1836. Tuberi 2 ovoidei: f. eretto (1-2 d.): fe. lancsolato-lineari : fi. piccoli, 4-8 dn spiga: labello piccolo trilobo, munito alla base di due call laterali distinti pa- ralleli fra loro, lungo quanto i tepali. a. Nei luoghi erbosi marittimi della maremma Toscana e nelle isole di Sicilia, di Sardegna, di Capri e di Malta. Apr. Mag. S. parviflora Part. 3959. S. Todàari 7n., rar. 12. Tuberi c. s.: f.c. s.(8-10d.): fe. anguste, lineari-lanceolate: 2 soli fi. nell’apice del f.: brattee quasi eguali ai fi.: la- bello lineare-lesiniforme, lungo quanto i tepali e fornito alla base di un solo callo appena solcato. 2.. In Sicilia a Montesoro. i 3960. S. Lingua L., sp. 950. Tuberi c. s.: f. c. s. (1-3 d.): fe. lan- ceolate acute: 2-4 fi.: brattee circa la metà dei fi.: labello lungo il dop- pio dei tepali esterni con lobo medio ovale acuto ed un grosso callo alla base leggermente solcato nel mezzo. 2.. Nei luoghi aprici della reg. camp. e subm. nella costa ‘occid., nel centro e al mezzodà della Penisola, nelle isole ed in Istria. Apr. Mag. ., 5961. S. elongata 7od., H. bot. pan. 25. Tuberi c.s.: f. c. s. (4-6 d.), robusto: fe. lineari larghe, un po’ glaucescenti: spiga allungata con molti fi. distanti: labello c. s., di colore violetto-castagno, fornito alla base di un grosso callo ellittico profondamente e largamente scanalato. 2. Luoghi aprir delle selve di Valdemone in Sicilia, nel Napoletano (Colonna): Roma? Apr. Mag. | 3962. S. intermédia Forest. Tuberi c. s.: f. eretto: fe. lanceolato- lineari: labello una volta c mezzo più lungo dei tepali, fornito-di due calli alla base con lobo medio ovato-lanceolato 0 lanceolato glabro 0 pube- scente. 2. In Liguria. Serapias longipetalo-Lingua Gen. È = 654 xev. ORCHIDACEAE. 3963. S. longipétala Poll, ver. III, 30. T'uberi ci sì fi c.s. 844.) | fo. lanceolato-lineari : fi: 6-10 in spiga ovoide allungata: brattee molto grandi, più lunghe dei fi.: labello molto più lungo dei tepali con 2 calli alla base e lobo medio lanceolato, vellutato sul disco. d. Nei luoghi erbosi” 3 ed il settentrione della Penisola. Mar. Mag. w B. pallidiflora Tod.: lobo ovato pallido. Palermo a Miccini. + È: a 3964. S. cordigera L., sp. ed. II, 1345. Tuberi c. s.: f. c. s. , mae chiato di linee rosse alla base (2-3 d.): fg. lanceolato-lineari: fi. in spiga corta: brattee per lo più oltrepassanti i fi.: labello assai più lungo dei | tepali con lobo medio a 2 calli, cuoriforme ed acuminato. 2. Luoghi er-. bosi della costa occid., del centro e del mezzodì della Penisola, e nelle isole. Apr. Mag: 5 3965. S. neglécta D.Nrs., fl. lig. 551. Tuberi c. s.: f. senza macchie | (2-3 d.): fg. lineari-lanceolate: spiga con circa 6 fi.: labello assai più eng i dei tepali con 2 calli alla base, a lobo medio cuoriforme alla base e con . 3-piccoli lobi all'apice, i 2 laterali rotondati ed il medio acuminato. 2. - Luoghi erbosi nel piano e nei colli della costa occid., del centro e del mezzodì della Penisola, nonchè in Corsica. Apr. Mag. 3966. S. triîloba Viv., ann. bot. I, 2, 186. Tuberi c. s.: f. fer 3 (2-3 d.): fg. lineari-lanceolate, acute: fi. 5-6 in spiga corta ottusa: tepali esterni conniventi, ma non saldati nei margini: labello quasi rotondo trilobo. 2. Prati e colli aprici in Liguria, in Toscana presso Pisa e Lucca, e presso Trieste. Ritenuta come forma ibrida fra 'Orchis pa- pilionacea e la Serapias neglecta. Apr. Mag. Gen. 701. — ACERAS R. Br (Da d, senza, e kepac, corno, pel labello senza sprone). 3967. Aceras anthrop6phora Br. in Aît. kew. V,191.Tuberi ovoidei: f. eretto (2-4d.): fe. bislungo-lanceolate: fi. giallo- verdastri, in spiga ter- minale cilindrica allungata: brattee molto più corte dell’ovario: Tab=llo | più lungo dell’ovario, con 2 segmenti laterali lineari stretti ed uno medio | a 2 lacinie lineari-filiformi quasi parallele. 2. Luoghi erbosi e selvatici della reg. mar. e camp. ed anche mont. nella Penisola, nelle grandi o i eda Capri. Mag. Giu. Volg. Ballerino. i Gen. 702. — HIMANTOGLOSSUM Spreny. (Da iuag, correggia, striscia, e YÀwoon, lingua). 3968. Himantogléssum hircinum Spr., s syst. III, 694. Tuberìi - ovoidei, grossi: f. eretto (4-8 d.): fe. bisiungo- lanceolate: spiga lunga | cilindrica: labello molto lungo a 3 divisioni lineari avvolte a spira, la _ media lunghissima. 3. Luoghi selvatici della reg. mont. nella Penisola - e nelle isole di Sicilia, Corsica e Capri. Giu. Lug. i i a dI CA SR, 7° RE A pre, dai DCR a © Su e e a Hd IVEERD A n Salt Lee x nnt al GEN. 703. — ANACAMPTIS Rich. | i (Da avaxdyntev, ripiegare, per i tepali laterali piegati all’infuori). ‘3969. Anac4mptis pyramidalis Rich., mem. mus. IV, 41. Tuberi ‘ ovoidei: f. eretto (3-5 d.) con fg. lineari-lanceolate e terminato in una & - derisa spiga ovato-conica di fi. Piccoli rosei: tepali esterni ovato-lanceo- | lati: labello trilobo a lobi quasi uguali, fornito di 2 laminette spor- | genti alla base: sprone filiforme, uguale all’ovario 0 più lungo. 2.. Luoghi — erbosi e boschivi della reg. camp. e subm. nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. Gen. 704. — BARLIA Pari. (Ded. al sig. I. B. Barla, botanico nizzardo). ‘ 3970. Barlia longibracteata Parl., 2 nov. gen. 6. F. eretto (B4d.): i te. larghe, ellittiche, di color verde scuro: fi. molti in spiga bislunga ot- | tusa, fitti ed odorosi: brattee più lunghe dell’ovario : sprone conico, di- È, scendente: tepali esterni verdognoli: labello violetto- -porporino. 2. Nelle | stepi e nei pascoli erbosi nella Rivier a di ponente, al mezzodì della Pe- . misola e nelle grandi isole. Gen. Mar. î Gen. 705. — ORCHIS IL. (Nome greco allusivo ai tuberi radicali). $ Lacinie esterne del perigonio conniventi, ma distinte: tuberi intieri. 3971. Orchis papilionacea L., sp. ed. II, 1331. F. cilindrico (2-3 d..): . fo. lanceolate o lanceolato-lineari: spiga di pochi fi. più o meno lassa È XOV. ORCHIDACEAE. | 00. 655° ed allungata: brattee 3-5-nervie, più lunghe dell’ovario: tepali esterni un po discosti: labello quasi rotondo, intiero 0 dentato. 2. Dal mare alla reg. subm. nella costa occid., nel centro e al mezzodì della Penisola e . melle isole, nonchè nell’Istria e presso ai laghi, ma più rara. Mar. Mag. — Volg. Cipressini. B. r&bra (Jacq.): labello ovato a rovescio, concavo: brattee più brevi dell’ovario. Più estesa della forma tipica. x 0. Gennarii Rich.: fi. in spiga densa: labello bi-trilobo od in- | tiero. 2. Monti presso Genova, M. Pisano e Lucchese. Apr. O. papilio- nacea-Morio Part. 3972. O. Mério L., sp. 940. F. c. s. (1-3 d.): fg. inf. lanceolate strette: fi. porporini in corta spiga terminale: brattee quasi ottuse, 1-3-nervie: . labello trilobo, porporino con macchiette più cariche nel mezzo e Zobi . larghi, il medio poco più breve dei laterali: sprone grossetto, ottuso, _ orizzontale e più corto dell’ovario. 2. Prati, luoghi selvatici, ecc., dal .. | piano fin quasi alla reg. subalp., nella Penisola e nelle isole maggiori. . Apr. Mag. Volg. Gigli caprini, Zonzelle. b. alba: fi. bianchi. In Boboli a Firenze ed altrove. lanceolate con punta nell’apice: spiga cilindrica: fi. lunghi 5": brattee PRE, 1 3973. 0. longicérnis Poir., voy. II, 247. F. c. s. (2-3 d.): fg. inf "> © 656 XCV. ORCHIDACEAE. © [Onomis. | 1-3-nervie: labello trilobo, violetto chiaro o bianchiccio, con lobo medio assai più breve dei laterali: sprone quasi uguale all’ovario, ascendente Î e spatolato all’apice. 4. Luoghi aprici erbosi, dal piano fino alla reg. | subm., nell'Italia inf. e nelle grandi isole. Apr. Mag. 1 x 0. Bornemanni Asch.: spiga di pochi fi. lunghi 20", compreso — lo sprone ch'è più corto dell’ovario. &.. I» Sardegna presso Flumini mag- giore. x 0. papilionacea-longicornis. i 3974. O. ustul&ta L., sp. 941. F. c. s. (2-3 d.): fe. lanceolate, bis- lunghe: fi. piccoli in spiga quasi cilindrica: brattee c. s.: tepali esterni i ottusi, di. color porpora scuro: labello tripartito, bianco, punteggiato | di porpora con lobi laterali troncati ed il medio bifido: sprone discen- dente lungo '/,-'/, dell’ovario. a. Pascoli, dalla reg. camp. alla subalp., nelle Alpi e negli Appennini fino agli Abruzzi. Mag. Ag. 3975. O. itàlica Poù., dict. IV, 60. F. c. s. (2-8 d.): fg. allungato- lanceolate ondulate nei margini: brattee c. s. assai brevi: spiga ovata: fi. rosei: tepali esterni acuti od acuminati: labello tripartito con lacinie laterali circa !/, della mediana ch'è divisa in due segmenti stretti con lacinietta interposta strettissima: sprone discendente quasi = a !/, del- — l’ovario. 2.. Luoghi erbosi marittimi al centro, al mezzodì della Penisola, in Sicilia, Capri e Malta. Apr. Mag. O. longicornis Lk. . 3976. O, Bivonae Tod., Imp. giorn., 1840. Fg. inf. bislunghe: brat- tee quasi uguali all'ovario: fi. in spiga ovata: tepali esterni ovato-his- lunghi, acuti: labello tripartito con lacinie lineari strettissime, la media bifida con lacinietta lineare interposta: sprone drevissimo. 2. Pascoli. sterili dei monti presso Palermo. Apr. Mag. Ss Lacinie esterne del perigonio connesse insieme dalla base all'apice che resta libero: tuberì intierì. 3977. O. cori6phora L., sp. 940. F. foglioso (1-3 d.): fg. lineari-lan- ceolate: fi. molti, piccoli, in spiga quasi cilindrica: brattee più lunghe dell’ovario: tepali esterni raccolti in elmo acuminato di color rosso scuro: labello color porpora livido, punteggiato di rosso, trifido, a lobi quasi uguali, il medio intero lanceolato: sprone ?/, dell’ovario. 2. Luoghi _ erbosi, dal piano alla reg. subm., nella Penisola, nelle grandi isole ed in Ischia. Mag. Giu. Volg. Cimiciattola. B. cimicina (Crantz): fi. più piccoli con odore di cimice. Nelle parti settentrionali della Penisola. oe 3978. O. lactea Poîr. in enc. IV, 594. F. eretto (8-15 c.): fg. 5-6, | allungato-lanceolate: fi. piccoli, bianchi, in spiga ovata: brattee = 1/, dell’ovario: tepali esterni allungato-acuminati: labello trilobo, pen- dente, avvicinato all'ovario, con lobo medio bilobo, i laterali cuneati: dente del lobo medio, se esiste, n0n ricurvo: sprone più corto dell’ovario. 2. Luoghi erbosi ed aprici della reg. mar. al centro e al mezzodì della Penisola, nelle grandi isole e a Malta. Mar. Apr. «Dt 3979. O. tridentata Scop., fl. carn., 190 (1772). F. c. s. (1-3d.): fg. allungato-lanceolate: brattee lunghe ?/, dell’ovario:-fi. rose in spiga. ovata: tepali esterni raccolti in elmo, acuminati : labello orizzontale tri- | fido, a lobi laterali larghetti, a forma di cuore rovesciato, il medio bi- lobo con dente ricurvo nel mezzo: sprone c. s. 2. Luoghi erbosi aprici | De \ Mani ana NS SRI III) GRA xov. ORCHDACEAE. | SER gato e aria, dalla reg. camp. alla subalp., nella Penisola e melle PR È "isole. Apr. Mag. _3980. O. atlantica W., sp. IV, 42. F. c. s. (15-80 c.): fa. bislunghe od ellittiche, spesso macchiate: fî. piceoli, bianchicci, é» spiga cilindrica | densa: brattee più corte dell’ovario: labello più corto dell’ovario, trifido - a lacinie strettssime, la media entera smarginata 0 bifida: sprone cortis- , simo. 2. Luoghi erbosi e selvatici della reg. camp. e subm. nelle parti Et: al centro ed al mezzodì della Penisola, e nelle isole. Mar. Mag. - Tinea eylindracea Biv. 3981. O. Sîmia Lam., fl. fr. ed. I, 507 (1778). F. c. s. (3-6 d.): fo. ovali bislunghe: fi. in spiga ovoide o bislunga: brattee molto più corte dell’ ovario : ‘elmo ovato-lanceolato di color roseo: labello con lacinza me- |. diana lineare, dilatata in alto e divisa in 2 lacinie larghe quanto i lobi laterali curvi in avanti. 2. Boschi ecc. della reg. subm. e talora della _ mar. nell'Italia sup. e centrale, raramente al mezzodì. Mag. Giu. O. te- phrosanthos Val. 8982. O. militàris L., fl. su., 310. F\ c. s.: fe. inf. bislunghe: fi. in spiga ovoide: brattee molto più certe dell’ovario: elmo di color roseo pal- . lido: /abdello tripartito con lacinie laterali lineari e lacinia media lineare dilatata în alto e bifida, a lobi brevi e divergenti più larghi dei lobi laterali: sprone = a !/, dell’ovario. 2. Pascoli della reg. mont. e subm. nelle Alpi e negli Appennini fino agli Abruzzi. Mag. Giu. 3983. O. purpurea Huds., angl. ed. I, 334. F. c. s. (5-8 d.): fg. grandi bislunghe, lucenti: spiga ovata, densa: brattee molto più corte dell’ova- “rio: elmo ovato-globoso, di color rosso scuro, quasi nero: labello tripar- tito a lobo medio slargato assai dalla base in avanti e bilobo, bianco- roseo, con fiocchetti di peli violetti. 2. Prati e boschi dei colli e dei monti della Penisola, massime al settentrione ed al centro, ed în Corsica. . Mag. O fusca Jacq. SSS Lacinie esterne del perigonio patenti o reflesse: tuberi intieri. «8984. O. saccata Ten., prod. LIII. F. eretto (1-2 d.): fe. di color verde scuro, allungate: fi. rossiccio-violetti, da 3-15 in spiga quasi cilin- drica: labello intiero, ovato quasi tondo, lungo quasi quanto i tepali esterni: sprone 2-3 volte più corto dell’ovario, largo a guisa di sacco. . 2. Luoghi erbosi presso al mare nell'Italia inf., in Steilia, Sardegna e . Malta. Feb. Mar. 3985. O. provinciàlis Balb., misc. II, 20. F. c. s. (3 d.): fg. bislungo- lanceolate, macchiate di bruno: spiga di 10-15 fi. geallo-pallidi, alla fine allungata: brattee con 1-3 nervi: labello trilobo coi lobi laterali quasi rotondi, volti in giù: lobo medio molto piccolo, troncato o smarginato : sprone lungo quasi quanto l’ovario. 2. Luoghi erbosi, dalla reg. mar. alla subm., > nella Penisola, nelle isole maggiori, ad Ischia e Capraja. i Apr. Gu. B. paucifléra (Ten.): spiga corta con 3-6 fi. più grandi e più vicini: fo. non macchiate. Luoghi erbosi c. s. nell'Italia centrale ed inf., e nel VISstria. Apr. Mag. 3986. O. laxifl6ra Lam. ;fl. fr. III, 504.F.c.s.(3-5 d.): fe. lanceolato- È lineari: fi. porporini, molti in spiga allungata lassa: brattee con 5-7 ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 42 * LEBETA CI I Fo Pei nuit XCV. ORCHIDACEAB. [Ono nervi, più corte dell'ovario: labello largo, trilobo, a lobi loderali grandi è e lobo medio cunezforme di essi più corto 0 quasi nullo: sprone più. corto dell’ovario. 2. Luoghi umidi nella Penisola e nelle grandi isole. Apr. Mag. 8987. O. palistris Jacg., coll. I, 75. F. c. s.: fe. c. s., meno lunghe: ‘ spiga meno lunga: drattee con 7 nervi, più lunghe dell'ovario: labello con punti o lineette alla base e obo medio lungo quanto i laterali ma largo */, di essi: sprone più lungo della metà dell’ovario, discendente ed orizzontale. 2. Con la pr ecedente ad occidente ed al mezzodì della Pe- nisola, raramente ad oriente ed in Sicilia. Apr. Mag. 3988. O. Nicodémi Ten, prod. LITI. F. e. s. (1-3 d.): fg. lacco ottusette: fi. porporini in spiga: brattee con 5-7 nervi, più langhe del- l’ovario: lobi del labello quasi uguali fra loro: sprone ascendente, lungo quasi quanto l’ovario. a. Praterie della Puglia, M. Santangelo di Ca- stellamare, Picinisco. Apr. O. papilionacea x laxifiora Asch. 3989. O. pallens L., mont. 292. F. c. s. (2-3 d.): fe. obovate o bis- lunghe, dilatate un po’ al di sotto dell’apice: fi. di color grallo pallido in spiga quasi cilindrica densa: brattee 1-nervie: labello trilobo, con lobo medio più grande dei laterali: sprone appena lungo quanto l’ovario. 2. Luoghi erbosi e margini dei boschi, nei colli e monti della Penisola fino alla reg. subalp.: non comune. Mag. 3990. O. brevicérnis Viv., fragm. in ann. bot. II, 184, ecc. F. c. s._ (2-5 d.): fg. inf. lanceolate o lineari-lanceolate, macchiate di bruno: fi. si Ruior gridellino chiaro, in spiga prima ovata e poi allungata: brattee : labello trilobo con lobo medio più grande dei laterali: sprone poco più lung g0 della metà dell’ovario. 2.. Luoghi erbosi dei colli della Riviera di Genova. Giu. x 8991. O. mascula L., fl. su. 310. F. c. s.: fg. inf. quasi lanceolate, | allungate, un po' macchiate: fi. violetto-rosei in spiga alla fine allun- gata: brattee c. s.: tepali laterali esterni alla fine reflessi, gl'interni un po’ più larghi ovato-cuoriformi: labello trilobo con lobi laterali den- tati: sprone quasi uguale all'ovario. 2. Prati e boschi dei monti e dei colli sino alla reg. subalp. nella Penisola, in Sardegna ed in Corsica. Mag. Giu. 3992. O. Spitzélii Saut. in Koch, syn. fl. ed. I, 686. Fg. inf. bislun- ghe od obovate, senza macchie: spiga quasi ovata: brattee c. s.: tepali interni assaz: più stretti degli esterni, bislungo lineari, non smarginati all'apice: sprone conico-cilindrico un po’ più corto dell’ovario. 2. Luoghi erbosi delle Alpi tirolesi e venete. Giu. Lug. 3993. O. quadripunctàta Cyr. in Ten., prod. LIII (1811). Fg. inf. bislunghe o bislungo-lineari: spiga bislungo-cilindrica: brattee c. s.: labello trilobo con lobo medio uguale ai laterali e quadripuntato: sprone filiforme più lungo dell’ovario 0d uguale ad esso. a. Pascoli dei monti pughesi e calabresi. Apr. 3994. 0. Brancifértii Bw., sic. pl. mant., n. 3 (1813). F. (1-2 d.): fg. allungate od allungato- AURA: fi. piccoli, molti, di color roseo carico, in spiga “cilindrica: brattee c : labello trefido, con lacinie laterali lineari divergenti: sprone filiforme. poco più corto dell’ovario. 2.. Luoghi erdosi nei colli e monti di Sicilia e di Sar degna. Apr. Mag. ‘ (XCV. ORCHIDACEAE. — a | 8s6s Fiaojato esterne del perigonio parenti (o) ag tuberi divisi all'apice | più o meno profondamente. — 3995. 0. sambucina L., fl. su., 312. Tuberi brevemente divisi, l'uno di essi talora intero: f. eretto (1- 2 d.): fe. bislungo-lanceolate: fi. giallo- | pallidi o rosso-violacei, in spiga ovata: brattee largo- lanceolate più lun- . ghe del fi.: labello trilobo: sprone conico-cilindrico, discendente, quasi uguale all’ovario od appena più lungo. a. Pascoli della reg. mont. ed . «lp. melle Alpi e negli Appennini, in Sicilia ed in Corsica. Mag. Giu. | 3996. O. Markiisii 7n., rar. I, 9. Tuberi c. s.: fo. lanceolate, ri-. strette alla base: fi. bianco-pallidi in spiga ovata: brattee largo-lanceo- . late, ottuse, quasi uguali al fi.: labello trilobo: sprone ascendente, conico- cilindrico, un po' più corto dell’ovario. 2.. Monte Gibilrosso presso Pa- lermo. Mar. Apr. 3997. 0. pseudo-sambucina 7en., syn. ed. I, 72 (1815). Tuberi con 2-3 lobi all'apice: f. c. s.: fo. lineari-tanceolate, strette: fi. rosei o gialli in spiga ovata: brattee lanceolate più lunghe del fi.: tepali esterni ottusi: “ sprone cilindrico, ascendente, un po’ più lungo dell’ovario. a. Pascoli nei colli e monti del mezzodì della Penisola, in Sicilia, Sardegna ed Ischia. Apr. Mag. 3998. O. sicula 7°n., rar. I, 8. Tuberi profondamente divisi: fg. lan- ceolate, lungamente ristrette alla base: spiga ovata: brattee inf. più lunghe dei fî: labello trilobo, con lobi laterali quasi uguali n lar ghezza almedio ch'è più lungo e smarginato: sprone più breve dell’ovario. 2. Negli alti monti del Valdemone in Sicilia. Apr. Mag. 3999. O. maculata L., sp. 942. Tuberi c. s.: f. alto 3-5 d.: fe. inf. bislunghe 0 lanceolate, macchiate di bruno, le sup. bratte:formi: fi. rosei in spiga cilindrica: brattee lanceolato- acuminate, la maggior parte più | brevi dei fi.: labello trilobo a lobo medio ovato quasi acuto, i laterali larghi il doppio di esso: sprone c. s. 2. Prati umidi, ece., dalla reg. mont. alla subalp., nelle Alpi e negli Appennini, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Lug. Volg. Concordia. ‘——‘4000. O. latifélia L., sp. 914. Tuberi c. s.: f. cavo (3-8 d.): fe. pa- tenti, le inf. ovato- -bislunghe ottuse spesso macchiate, le sup. lanceolato- acuminate: fi. color porpora in spiga ovoide allungata: brattee inf. e — medie assaz, più lunghe dei fi.: labello trilobo con lobo medio ottuso: sprone conico-cilindrico, più breve dell’ovario. 2. Prati umidi della reg. mont. nelle Alpi e negli Appennini, specialmente nell'Italia sup. Mag. . Lug. Volg. Sconcordia. 4001. 0. incarnata L., fl. su., 312. F. c.s.: fe. bislungo-lanceolate, — ‘ erette, cave e contratte nell’apice: fi. in spiga bislungo-cilindrica: brattee | tutte più lunghe dei fi., lanceolato-acuminate: labello oscuramente tri- lobo: sprone conico-cilindrico, quasi uguale all’ovario. a. Prati umidi . delle Alpi e degli Appennini sino alla reg. subalp., Parma, De] Venezia, Ischia. Giu. Lug. Forme mal note e forse ibride. Lo rd 0. Cupani Tod. O. fasciculata Tn. » Bonanniana Tod. » panormitàna Tin. . » » Gervasiana Tod. >» natalis Tin. » pseudo-pallens Tod. nitidi P) “ L403 ni dà % ur L da 660 XCV. ORCHIDACEAF. |“ © © [Biccmia. — Gen. .706. — BÎCCHIA Pari. (Ded, al prof. C. Bicchi di Lucca). 4002. Bicchia &lbida Parl., fl. it. III, 397. R. carnose, lunghette, in fascio: f. eretto (3 d.): fe. allungate: fi. piccoli, bianchi sfumati di giallognolo, in spiga cilindrica, fitti: labello trilobo con sprone corto. 2.. | Reg. alp. e subalp. delle Alpi e più raramente negli Appennini dalla Liguria agli Abruzzi. Lug. Gymnadenia albida C. L. Rich. GEN, 707. — CHAMAEORCHIS Rich, (Da xduar, nano, ed Orchis). 4003. Chamaeòrchis alpina Rich., annot. 35. Tuberi 2, bilobi, cuo- riformi a rovescio: f. alto 5-10 c., con 5-6 fg. lineari-lesiniformi lunghe al pari di esso: fi. pochi piccoli in spiga corta: tepali esterni verdi: labello giallo con riga verdognola. 2. Pascoli e rupi della reg. alp. delle Alpi: rara. Lug. Ag. Gen. 708. — OPHRYS L. (Da èqpuc, sopracciglio, per la forma dei tepali interni). S Labello con due gobbe coniche più o meno sporgenti presso la base. 4004. Ophrys aranifera Huds., fl. ang. ed. II, 392. F. alto 1-3 d.: fe. inf. bislunghe o lanceolate: fi. pochi in spiga: tepali esterni verdi- giallastri, i 2 sup. interni più corti a linguetta: labello vellutato, con 2 linee longitudinali glabre congiunte verso la base da una fascia tras- versa: lobi laterali poco distinti, il medio smarginato. 2.. Luoghi erbosi, dal mare alla reg. subm., nella Penisola, ov’'è comune, e nelle isole, ov'è più scarsa. Apr. Mag. Volg. Calabrone. B. atrata (Lindl.): linee longitudinali del labello non congiunte da una trasversa: lobi laterali più distinti. Presso al mare nella Penisola, e melle isole. Apr. Mag. 4005. 0. exaltata Ten., cat. h. neap. app. alt. 83. F. c. s.: fe. c. s.: spiga di 3-5 fi. più grandi che nella prec.: tepali esterni ellittico-allun- gati, bianco-rosei: labello vellutato, con 2 piccole macchie lucide di- stinte nel centro e smarginatura apicale con appendice volta in su. 2. Luoghi erbosi e selvatici mei colli e monti dell’Italia inf. e centrale, in | Stcilia, Corsica e Capri. Mar. Apr. i 4006. O. lunulàta Parl., gior. sc. e lett. per la Sic., v. 62, 4. F. e fg. c. s.: fi. 4-5 in spiga: tepali esterni roseo-violetti, i laterali diretti in giù: labello allungato con lobi laterali prolungati di sotto, smarginatura apicale fornita di appendice volta in su ed una macchia lucida <» forma di mezzaluna di sopra. 2. In Sicilia nei luoghi erbosi poco lontani dal mare. Mar. Mag. 4007. O. apifera Huds., fl. angl. ed. I, 340. F.c.s.(2-4d.): fg. ovali o bislungo-lanceolate: fi. 7-9 in spiga: brattee più lunghe dell'ovario: — tepali esterni rosei con carena verde, gl’interni cuoriformi brevissimi: È I) Orani] © “© | XCV. ORCHIDACEAE. —. © © 661 È abello tumido, 5-fido, con 3 lobi sup. conniventi al di sotto e smargi- . natura apicale fornita di appendice volta n giù. 2. Dalla reg. mar. "i alla subm. nella Penisola e nelle isole. Mar. Apr. Volg. Vesparia. B. chlorantha (Ny. Heer): segmenti esterni del perigonio bianchi, ; con nervature verdi: labello verdastro. Pinete sopra Settignano nel Fio- rentino. 4008. O. bombilifera L%. in Schrad. jour. 1799, II, 325. F. csi (6-15 c.): fg. c. s.: fi. 2-3 in spiga: brattee più corte dell’ovario: te- pali esterni ovali-rotondi verdi-pallidi, i due interni brevi bislunghi: U labello trilobo a lobo medio con 2 striscie bianchicecie dalla base fino a_ metà ed un’appendice volta in giù nell’apice. 2. Coll e monti presso al mare nella costa occid., nel centro e nel mezzodì della Penisola, nelle grandi isole, a Malta ed a Capri. Mar. Apr. 4009. O. neglécta Parl., fl. it. III, 548. F. c. s.(8-16c.): spiga con 2-5 fi.: tepali esterni ovato-ellittici, roseo-pallidi, gl’interni brevi rosei pu- bescenti: labello quasi uguale ai tepali esterni o più corto, trilobo, col .. lobo medio profondamente smarginato, avente nella smarginatura un'ap- |. pendice volta in su. 2.. Prati, luoghi incolti, ece., nel centro e nel mez- zodà della Penisola. Apr. Mag. 4010. 0. Arachnites Host, syn. 492. F. c. s. (2-4d.): fe. c. s.: te- pali esterni ovato-ellittici bianco-rosei, i due interni piccoli: labello quasi quadrato con 2 gibbosità coniche ed una macchia scura a forma di H, cinta da linee giallastre che la separuno da altre 3 macchie ro- tonde, smarginato-bilobo all'apice, con appendice dentellato-crenata volta in su. 2. Dalla reg. mar. alla mont. nella Penisola, ma scarsa al mez- zodì ed in Stetha. Apr. Mag. Volg. Fior-Mosca, Formicone. B. 0oxyrrhynchos Tod.: gobbe del labello poco o punto manifeste. In Sicilia presso Palermo, Termini, ece. 4011. O. tenthredinifera W.,sp. IV, 67. F. c. s. (1-2 d.): fe. ovali allungate: fi. 3-9 in spiga: tepali esterni ellittico-tondi, rosei, i due sup. interni piccoli, ovato-ottusi. densamente vellutati: labello con 2 gobbe coniche verso la base talora poco manifeste, ed altre 2 lucide scure dietro queste presso lo stimma: appendice intera: ginostemio ottuso senza rostro. 2. Colli e monti prossimi al mare a Roma (Siem.), nel mez- zodì della Penisola, in Sicilia, in Sardegna e a Malta. Apr. Mag. SS Labello senza gobbe coniche alla base. 4012. ‘0. integra Sacc., Nuov. giorn. bot. III, 165. F. quasi cilin- drico (3-4 d.): fg. bislungo-lanceolate: tepali esterni rosei, gli interni lanceolati stretti: labello ovato 0 quasi tondo, brevemente acuminato, in- + diviso, con linea media glabra rosea. 2.. Colli erbosi della Tombola presso Colfosco nella provincia di Treviso. 4015. O. Bertolénii Moret., dec. VI, 9. F. c. s. (1-2 d.): fo. c. s.: fi. «3-4 in spiga allungata: tepali esterni ovato-lanceolati rosei o bianca- stri, gl'interni sup. poco più brevi degli esterni lineari glabri, solo con qualche pelo nei margini: labello ob>vato tumido, vellutato, bruno, con — macchia lucida nel davanti, ed appendice volta in su. 2. Luoghi erbosi dei colli nella Penisola ed in Sicilia. Mar. Mag. 4014. O. Inzéngae Ces., comp. 193. Differisce dalla precedente per e 662 XCV. ORCHIDACEAE. [Ornare. avere ] tepali interni pelosi ed il labello con macchia lucida cinta da linee semicircolari di color castagno col margine gialliecio. a. Monte Catal- fano in Sicilia. Mar. Apr. 4015. O. muscîfera Huds., fl. ang. ed. I, 340. F.c. s. (2-3 d.): fg. c. s.: spiga corta con 4-5 fi.: tepali esterni ovali allungati verdognoli, i due sup. interni lineari filiformi vellutati lunghi '/, degli esterni: la- bello trélobo, vellutato, con macchia media quasi quadrata glabra, a lobi laterali quasi lineari ed il medio bilobo senza appendice. 2. Colli e monti dell’Italia sup. e più raramente nel centro e nell’inf. Mag. Giu. O. myodes Jacgq. Volg. Pecchie. 4016. O. Spéculum LY. in Schrad., journ.ann. 1799. F.c.s.(6-30c.): fe. inf. ovato-bislunghe : fi. 2-5 in spiga: tepali esterni verdognoli, i sup. interni lunghi circa '/, degli esterni ovato-lanceolati pubescenti di sopra: labello trilobo con lobi laterali allungati ottusi ed il medio trilobo senza appendice. 2,. Luoghi erbosi presso al mare nell'Italia inf.,, in Sicilia ed in Sardegna. Mar. Apr. 4017. Ox liitea Cav., ic. IT, 46. F. c. s. (1-2 d.): fi. 3-5 in spiga: te- | pali esterni ellittici larghi verdi-giallognoli, gl’'interni poco più corti li- neari larghi: labello bruscamente ristretto alla base, trilobo, con lobi gialli glabri nel margine, il medio smarginato senza appendice. 4. Luoghi erbosi marittimi della reg. mar. nella costa occid., nel centro e nel mez- zodè della Penisola e nelle grandi isole. Mar. Apr. 4018. O. fuisca Lk., 2. c., 1799. F. c. s. (1-2 d.): fe. inf. allungate: fi. 3-b in spiga corta: tepali esterni verdi-pallidi, i 2 sup. interni poco. più corti degli esterni: labello quasi obovato-trilobo con lobi di color bruno vellutati anche nel margine, il medio profondamente bilobo. 2. Colli della costa occid., del centro e del mezzodì della Penisola, e in Si- cilia, Sardegna e Malta. Mar. Apr. B. funérea (Viv.): fi. più piccoli: labello con lobo medio intero od appena smarginato. Colli presso Genova ed in quelli di Tabiano presso Parma. 4019. O. pallida Raf., carat. 87. F. e fg. c. s.: fi. 2-4 in spiga: te- pali esterni ovato-ellittici, gl’interni un po’ più corti: labello obovato ‘vellutato, trilobo, bianco giallognolo alla base, pendente, quasi inginoe chiato. In Sicilia nella reg g. subm. Apr. Mag. Gen. 709. — CYPRIPÉDIUM L. (Da Kutpig, Venere, e Tediov, scarpetta, per la forma del labello). 4020. Cypripédium Calcéolus L., sp. 951. F. foglioso (3-4 d.): fe. ovali acuminate, carenate, pubescenti: fi. 1-2, grandi: tepali esterni e i due sup. interni di color rosso carico: labello giallo-dorato venato di ros- siccio. 2. Luoghi selvatici, dalla reg. mont. alla subalp. nelle Alpi presso Lanzo (Colla), sul monte Pelpi nel Parmigiano, in Tirolo, ece. Mag. Giu. Vols. Farfallone. no 4 si + 50 dt XCVI. CANNACEAE. 663" = Orp. XCVI. — CANNACEAE. Erbe con rizoma spesso tuberoso, feculaceo. Foglie semplici con picciolo guainante e costola mediana dalla quale si staccano molte vene sottili. . Fiori ermafroditi, irregolari. Perigonio supero, doppio, l'esterno di 3 pezzi sepaliformi persistenti, l’interno di 3 pezzi corollino. Stami 6, peta- loidei,i3 0 i 2 esterni petaloidei uno talora labelliforme, il terzo spesso abortito, e 8 o 2 interni, dei quali l’uno labelliforme e l’altro lateralmente - anterifero. Antera lineare, ad 1 casella. Ovario infero, coperto di papille o nudo, a 8 caselle con molti ovoli anatropi affissi nell’angolo interno, o con 1-3 caselle contenenti 3 ovoli basilari campilotropi. Stilo connato | più o meno agli stami interni per la base, diritto od arcuato, con stimma . lineare ottuso. Frutto cassula loculicida. Semi glabri, con guscio ero- staceo spesso nero: albume corneo ed embrione diritto od uncinato. — ‘Disrr. Native dell'America tropicale e subtropicale: gen. 60, sp. 200 circa. — Arr. Con le Zingiberacee e le Musacee. — Prop. Dalla Ma- rantha arundinacea L. si ottiene l’Arrow-root. Gen. 710. — CANNA L. (Da xdvva, nome della canna comune). — 4021. Canna indica L., ex. p. Rz. grosso, carnoso: f. cilindrici, un po’ schiacciati (5-7 d.): fg. patenti, ovali-bislunghe, grandi: spiga lassa ‘con rachide trigona: perigonio bianchiccio o gialliccio : stami conver- titi in petali di color rosso un po’ aranciato. Nelle acque limpide e di | lento corso fra Siracusa ed Agosta, forse inselvatichita (Parl.). Ag. Sett. Orp. XCVII. — IRIDACEAF. Erbe perenni, spesso fornite di rizoma o tuberose. Foglie spesso accaval- ciate ed ensiformi. Fiori regolari o no, inclusi in brattee spatacee. Pe- rigonio supero, petaloide, di 6 segmenti disposti in 2 serie, spesso con- torti e persistenti dopo la fioritura. Stami 3, epigini od inseriti sui pezzi esterni del perigonio, con antere strette estrorse. Ovario a 3 caselle, ciascuna con molti ovoli anatropi attaccati all'angolo interno, di rado ad 1 sola. Stimmi 3, spesso dilatati e petaloidei, semplici o divisi, Cas- sula 53-gona, a 3 caselle, loculicida, trivalve. Semi molti, con guscio co- riaceo o sottile, rafe separabile, albume corneo o carnoso ed embrione corto cilindrico. — Distr. Principalmente extratropicali: gen. circa 50, sp. 500. — Arr. Con le Amarillidacee e le Orchidacee. — Prop. Pur- gative e diuretiche. OM Fiori regolari: perigonio infundibuliforme, a lembo diviso in 6 lacinie e tubo lungo: stimmi 3, slargati, frangiati: semi globulosi . luo i ser GIOCSS Fiori regolari con perigonio c. s., a tubo corto: stimmi 3, ciascuno bipartito, con lacinie arricciate papillose: semi globosi . . . . . .., .. Romulea. 664 © XCVII. IRIDACEAE. - [Cnocvs. — Fiori irregolari in spiga terminale: perigonio breve; curvo: lacinie perigoniali disuguali: stimmi 3, dilatati, quasi petaliformi . . . . + + Gladiolus. Fiori regolari: perigonio diviso in 6 pezzi, gli esterni ripiegati in basso , gli interni eretti, conuiventi: stilo trigono, espanso in 3 stimmi petaliformi. Irzs. Fiori c. s.: perigonio diviso in 6 pezzi, gli esterni più grandi, non barbati, gli interni assottigliati verso la base, ove presentano 2 orecchiette : tubo breve: stilo quasi libero: ovario a 6 coste . 2 SBRIOIE Fiori c. 3.: perigonio a tubo sottile, filiforme e lembo diviso in 6 pezzi esterni con la loro metà sup bruscamente piegata in basso: stimmi con LAO inf. brevissimo CAO i Gynandriris. Fiori c. s. : perigonia come nel gen. Xyphion: ovario con setti che non rag- giungono l’asse @ quindi ad 1 casella . .. Hermodactylus. Fiori c. s.: perigonio diviso in 6 pezzi, i ‘3 interni divaricati quasi orizzontal- mente e talora ripiegati in giù, più piccoli degli esterni . . . . . Thelisia. Gen. 711. — CROCUS L. (Da kpòxn, filo, per gli steli filiformi). S Specie a fi. primaverili: spata di 2 pezzi. 4022. Crécus biflérus M.2., dict. n. 4. Bulbo con tuniche cartacee staccantisi circolarmente: fe. lineari arricciate nel margine, con solco me- diano avente nel fondo una linea bianca longitudinale: fi. 2, raramente 1-5: perigonio a 6 lacinie bislunghe ottuse, circa la metà del tubo, di color violetto-pallido con fauce giallo-dorato. 2.. Prati, colli, ecc., dalla | Lombardia, dal Veneto e dalla Liguria nel resto della Penisola, n St cilia e nell'Istria. Gen. Apr. B. lineatus (Jan.): tubo e lacinie perigoniali con linee violette lon- gitudinali. 4023. C. versicolor Ker in dot. mag. t. 1710. Bulbo con tuniche a fibre rettilinee, non staccantisi circolarmente: fg. lineari filiformi c. s.: fi. 2-4: tubo del perigonio 2-3 volte più lungo delle lacinie che sono bislungo-ovali o bislunghe, ottuse, di color violetto-pallido o bianchie- cio, con 3 righe longitudinali di colore violetto-carico: filamenti quasi uguali all’antera. 2.. Luoghi aridi e rupi nei monti di Nizza e Mentone. Gen. Mar. 4024. C. variegatus Hopp. et Horn., tag. 187. Bulbo con tuniche a fibre reticolate c. s.: tg. lineari filiformi c. s.: fi. 2: perigonio con tubo 2 0 5 volte più lungo delle lacinie che sono bislunghe o bislungo-lan- ceolate violetto-pallide, le esterne con 3-5 righe longitudinali c. s.: fauce giallognola: filamenti appena più lunghi della metà dell’antera. 2.. Luo- ghi erbosi del Friulh e dell'Istria. 4025. C. Imperati Ten., fl. nap. III, 411. Bulbo con tuniche for- mate da fibre :rettilinee: fo. lineari strette c. s.: fi. 1-3: perigonio con‘: tubo circa il doppio delle lacinie che sono bislungo-ellittiche, ottuse, le esterne con 3 righe c.s.: fauce color cedro: filamenti c. s. 2. Prati montuosi e vicino al mare nel mezzodì della Penisola ed a Capri. Gen. Feb. $$ Specie a fi. primaverili: spata di 1 sol pezzo. 4026. C. vérnus A//., fl. ped. I, 84. Bulbo con tuniche a fibre sottel reticolate con maglie allung gate: fe. c. s.: fi. 1-2: perigonio di color vio- laceo o bianco con tubo circa il doppio delle lacinie che sono bislunghe: fauce cigliato-barbata: st. lunghi */, circa delle lacinie del perigonio e pitti dat dii ». XCVII. IRIDACEAF. — 665 i Ea'erdizario più lunghi del pistillo: stimmi con apice dilatato ad imbuto e "i crenato-lobato. 4. Pascoli e luoghi selvatici della Penisola, dalla reg. mar. fino all’alp. Prim. Est. B. stculus (Tin.): fi. più piccolo. Pascoli e prati subalp. in Sicilia. _ Y. médius Parl.: fi. grande, per lo più violaceo: st. d’ordinario più brevi del pistillo: fg. per lo più strette lineari. Luoghi aprici e selvatici della costa occid., del centro e del mezzodì della Penisola, dalla reg. mar. f dp ., e nel Vercellese. d. grandiflorus Gay: fi. ancor più grande: st. d’ordinario più brevi del pistillo: fo. per lo più larghe, lineari. Nei monti fino alla reg. sub- alpina, dalla Toscana alla Calabria. - 4027. C. etriscus Parl., fl. it. III, 228. Bulbo con tuniche a fibre. assai grosse, reticolate: fe. lineari solcate c. s.: fi. unico: perigonio con tubo 2-3 volte più lungo delle iacinie che sono lanceolato-bislunghe, le esterne acute: fauce pelosa violacea: st. = a !/, delle lacinie del peri- gonio: apice degli stimmi appena un po’ dilatato e crenato-inciso. 2. Nei luoghi selvatici presso Massa marittima nella Maremma toscana. Apr. 4028. C. minimus DO. in Red., lib. II, t. 81. Bulbo con tuniche a fibre rettilinee: fo. lineari filiformi c. s.: fi. piccoli, 1-2: perigonio con tubo 2-3 volte più i lungo delle lacinie che sono bislungo-ellittiche ottuse : fauce glabra, bianca: stimmi dilatati, inciso-cigliati. 2. In Corsica e Sar- degna, dalla spiaggia del mare fino negli alti monti. Feb. Mar. 4029. C. suavéolens Bert., nuov. coll. op. sc. 1826, 147. Bulbo con tuniche a fibre rettilinee: fg. lineari strette c. s.: fi. odorosi 2: perigonio con tubo 2-3 volte più lungo delle lacinie che sono ovato- ellittiche: fauce glabra, galla: stimmi dilatati, inciso-partiti. 2. Luoghi aprici della reg. camp. nel mezzodì della Penisola. Feb. Mar. SSS Specie a fi. autunnali: spata di 1 o di 2 pezzi. 4030. C. longiflérus Raf., caratt. 84 (1810). Bulbo con tuniche com- poste da fibre intessute: fe. lineari e glabre c. s.: fi. 1-2: spata di un sol pezzo: tubo perigoniale gracile, 3-4 volte più lungo delle lacinie che «sono ovali od ovali-bislunghe, ottuse: fauce gialla. 2. Colli e monti del Napoletano, della Sicilia, di Malta e di altre piccole isole. C. odorus Biv. 4031. C. Orsinii Par!., fl. it.III, 258. Bulbo a tuniche con fibre c.vs.: fe. lineari strette c. s. e glabre: fi. 1-2 con spata di un sol pezzo: perigonio con tubo lungo quasi ? triplo del lembo: lacinie bislunghe, ottuse: fauce pelosa violacea: st. lunghi quanto i pistilli. a. Prati e luoghi selvatici del M. dei Fiori negli Abruzzi. Sett. Ott. . 4032. C. médius Ba/b., add. fl. ped. elench. 83. Bulbo con tusiialia reticolate: fg. lineari larghe con apice quasi a cuffia e calloso-canaliculate, “a margine revoluto e glabre: fi. unico con spata di un sol pezzo: peri- gonio con tubo circa #/ quadruplo del lembo: lacinie bislunghe od acute: fauce glabra, violetta. 2. Nei monti della Liguria e di Tenda. Ott. - 4053. C. Thomasii Ten.! mem. sulle sp. di croc: 12. Bulbo a tuni- | che con fibre interteste: fg. lineari strette, sottilmente cigliate nei mar- i gini: fi. 1-2 con spata di 2 pezzi: perigonio con tubo quasi # doppio più lungo del lembo: lacinie ovato-bislunghe, ottuse: fauce gialla o ran- È 666 © XCVII. IRIDACEAE. | nigi ciata, un po’ pelosa. 2.. Luoghi selvatici nei monti della Calabria e della | Basilicata. Ott. SI 4034. C. s&tivus L., sp. 36, excl. v. B. Bulbo con tuniche membra- noso-venose : fe. lineari, cigliate nei margini: fi. 1-2 con spata di 2 pezzi: — perigonio con tubo lungo oltre il doppio del lembo: lacinie ottuse: fauce — violacea, glabra: stimmi più lunghi degli st. 2.. Coltivato principalmente nel mezzodì per trarne lo zafferano,e talora inselvatichito (Bolzano). Aut. GEN. 712. — ROMULEA Maratt. (Da Romolo, primo re di Roma). 4035. Romilea Bulbocédium Seb. et Maur., pr. 17. Fg. lineari, — compresse, solcate di sopra, lunghe quasi il doppio dello scapo: 1 solo fîi., di rado 3-4, quasi il doppio più lungo della spata, con tubo perigoniale corto, lacinie lanceolate e fauce gialla pelosetta: filamenti vellutati alla base: pistillo più lungo degli st. 2.. Luoghi erbosi, dalle spiagge marittime fino alla reg. mont., nella costa occid., nel centro e nel mezzodì della Pe- misola, in Istria e nelle isole. Mar. Apr. b. grandifléra (T'in.): fi. più grandi. 4036. R. purpuréscens Ten., mem. 117. Fg. lineari-allungate, un . po’ rigide, diritte, molto più lunghe dello scapo: fi. unico, 2-3 volte più lungo della spata: perigonio di color porporino con tubo breve: lacinie lanceolate acute e fauce verde-giallognola, un po’ pelosa con tre righe violette: filamenti pelosi fin sopra alla metà: pistillo più breve degli st. | 2. Net colli presso Reggio di Calabria. Mar. 4037. R. Linarésii Parl., fl. it. IIT, 246. Fg. lineari compresse sol cate di sopra ricurve o contorte c. s.: fi. circa 3, il doppio più lunghi delle ‘spate: perigonio violetto con tubo breve , lacinie lanceolato-acute e fauce un po’ pelosa entensamente porporina: filamenti pubescenti fino alla metà: connettivo stretto: pistillo c. s. 2. Luoghi erbosi marittimi presso Palermo ed a Capri. Mar. Apr. 4038. R. Requiénii Par!., fl. it. III, 248. Fg. lineari-filiformi, com- presse, solcate di sopra, molto più lunghe dello scapo: fi. 1-3, due o tre volte più lunghi delle spate: perigonio a lacinie dislunghe ottuse e fauce dn- tensamente porporina: filamenti un po’ pelosi c. s.: connettivo largo: pi- stillo più lungo degli st. 2.. Presso Bonifacio in Corsica e fors' anche in Sardegna. 4039. R. liguistica Parl., 2. c., 249. Fg. lineari-compresse, solcate di sopra, ricurve od erette, più lunghe dello scapo: fi. 3-6, due o tre volte più lunghi delle spate: perigonio di color violetto chiaro con tubo bre- vissimo, lacinie lanceolate acute, e fauce un po’ pelosa bianchiccia: fila- menti pubescenti fino all'apice: pistillo più breve degli st. 2.. Presso. Ge- nova a Sestri di ponente. Feb. Mar. 4040. R. Réllii Parl., Z. c., 251. Fg. lineari-filiformi, compresse c. s.: fi. 1-3, poco più lunghi delle spate: spata sup. con largo margine bianco: perigonio a tubo brevissimo: lacinie lanceolate acute e fauce giallognola un po’ pelosa: st. lunghi la metà del perigonio: pistillo = ag st. &. Luoghi erbosi marittimi della spiaggia romana. | ro "id XCVII. IRIDACEAF. 667 2-3, poco più lunghi delle spate: perigonio a tubo brevissimo, con la- ‘ cinie lanceolate acute e fauce color giallo-cedro un po’ pelosa: filamenti pelosi dalla base fino alla metà: pistillo più corto degli st. 2. Colli presso al mare nel centro e nel mezzodè della Penisola, in Sicilia, n Cor- sica ed in altre isole minori. Mar. 4042. R. Coltimnae Seb. et Maur., prod. 18. Fg. e. s.: fi. 2-3, piccoli, «un po’ più lunghi delle spate: perigonio con lacinie bislungo-lanceolate acute e fauce glabra di color giallo-cedro: filamenti esternamente pe- losi dalla base fino alla metà: pistillo lungo quasi quanto gli st. 2. Nei luoghi erbosi marittimi e talora anche nella reg. subm. nella costa occid., nel centro e al mezzodì della Penisola, in Sicilia, in Corsica ed in varie piccole isole. Mar. Apr. b Gen. 713. — GLADÎOLUS £. A (Da gladius, spada, per la forma delle fg.). BA». ”, °°’ Antere più brevi del filamento. 4043. Gladiolus imbric4tus L., sp. 37. Tuniche radicali con fibre parallele densamente stipate: fg. lineari-lanceolate, l’inf. per lo più ottusa: lacinia sup. intermedia lontana dalle laterali : lacinie stimmatiche grada, tamente dilatate in alto, cigliate fin quasi dalla base: cassula con an- goli rotondati. 2. A Confienza in Lomellina nel bosco del Chiriè (Ces.!); @ Varallo (Mella), Genova alla Rocchetta (D. Nrs.)? Giu. . 4044. G. palustris Gaud., fl. helv. I, 97. Bulbo con tuniche a fibre grosse, reticolate a maglie ovate 0 quasi rotonde: fi. pochi in racemo uni- laterale: le 3 lacinie sup. del perigonio vicine fra loro: stimmi papil- losi negli orli fino dalla ib: cassula obovata, ottusamente trigona: sm. scuri, largamente alati. 2. Prati umidi e luoghi selvatici ne’ colli e nei monti dell'Italia sup. e media. Mar. Giu. b. albiflorus (Parl.): fi. bianchi. Nel Lucchese e nelle torbiere di Annone. 4045. G. illyricus Koch, syn. ed. I, 699. Bulbo con tuniche retico- late in alto: fi. in racemo lasso c. s.: lacinie inf. del perigonio con una acchia lneare-lanceolata bianca, orlata di porpora: antere con lobi f. alla fine divaricati: lacinie stimmatiche lineari e glabre sino a metà, argate in alto in lamina quasi rotondo-ovale e papillosa: cassula c. s., epressa nell’apice con angoli carenati in alto: sm. con ala stretta. 2. Prati umidi presso Trieste e Fiume. Mag. 4046. G. inariménsis Guss., en. pl. inar., 326. Tuniche del bulbo con fibre sottili stipate in membrana quasi continua: fi. c. s.: perigonio on lacinie sup. tutte ravvicinate e le inf. con una macchia sanguigna lanceolata, percorsa nel mezzo da una linea bianca: lobi inf. delle an- tere sempre paralleli: lacinie stimmatiche glabre fino a metà, superior- mente cigliate e sanguigne come lo stilo: cassula obovato-bislunga ad ngoli ottusi: sm. prolungati. 2. Luoghi coltivati nell'isola d’Ischia. Mag. Giu. - 4047. G. diibius Guss., prod. supp., 8. Bulbo con tuniche a fibre 668 (XCVII. IRIDACEAE. “| | [Gapionws. affatto parallele: fi. 6-8 in spiga distica: brattea inf. più breve del fi.: Ì lacinie laterali inf. del perigonio allungato-lineari: stimmi gradatamente dilatati fino quasi dalla base: sm. marginato-alati. a. Ne? luoghi erbosi marittimi presso Palermo, in Corsica presso Bonifacio e nel Napoletano in più luoghi. Mag. G. imbricatus Ten. 4048. G. spathaceus Parl., fl. it. III, 262. Bulbo con tuniche c. s.: fi. 12-16 in spiga distica: brattea inf. assai più lunga del fi.: lacinie la- terali inf. del perigonio allungato-ovate: antere con base a lobi diver-- genti: stimmi insensibilmente dilatati fin quasi dalla base in lamina bislungo-obovata e papilloso-striati nel margine. 2. Nez semimati (10-0 x al mare in Sicilia. Apr. Mag. i SS Antere quasi eguali al filamento o più lunghe. 4 4049. G. ségetum Gawl. in bot. mag. f. 719. Bulbo con tuniche a fibre gracili formanti in alto una rete a maglie strette: fi. numerosi in spiga quasi distica: perigonio con le 3 lacinie sup. ‘neguali, l’intermedia più lunga e discosta dalle laterali e le inf. quasi = fra loro: cassula globulosa, depressa all'apice con angoli arrotondati fino all’apice: sm. non alati. 2. Comunissimo nei campi e nei seminati nella Penisola, în Sicilia, in Ischia ed in Corsica. Apr. Mag. Volg. Fil-di-spada, Spade- . rella, Coltellaccio, Pancaciolo, ecc. 4050. G. byzanthinus M20., dict. III, edit. 8. Bulbo a triniche cono fibre sottili, parallele: fi. numerosi in spiga distica: perigonio con le 3° lacinie sup. quasi eguali, l’intermedia vicina 0 quasi coperta nei mar- gini dalle laterali, le 3 inf. disuguali fra loro: stimmi dilatati un poco sopra alla base in lamina bislunga: cassula bislungo-obovata, depressa. nell’apice: sm. marginato-alati. 2.. Nei seminati in Sicilia, Sardegna e Corsica. Apr. Mag. Specie dubbia. G. Notaristi Parl.: lacinia sup. del perigonio distante dalle pani rali. Affine al G. communis ed illyricus. Gen. 714. — ÎRIS L. (Da îpic, arcobaleno, pei colori dei fi.). S F. più alto delle f+., spesso ramoso, per lo più con molti fi, 4051. fris florentina L., sp. ed. II, 55. F. cilindrico (4-8 d.), con 2-4 fi.: fe. ensiformi-acute: “fi. bianchi, brevissimamente peduneolati , con brattee scarzose soltanto nei margini ed ottuse: perigonio con tubo uguale all’ovario ed a lobi uguali fra loro. 2. Sulle vecchie mura delle città, nei colli, ecc., della costa occid., del centro e del mezzodì della Penisola, nonchè in Sicilia, Corsica ed Ischia. Apr. Mag. Volg. Giag-. grolo. 4052. I. germanica L., sp. 38. F. cilindrico c. s. con circa 4 fi.: fg. c. s., acuminate, essili, di color paonazzo carico o violetto intenso: brattee scariose nei loro due terzi sup.: perigonio con tubo più lungo dell’ovario e segmenti uguali in lunghezza. 2. Sui vecchi muri, ecc., nei colli e nev monti della Penisola, in i Sardegna, in Sicilia, nella Capraja, ecc. Apr. Mag. Volg. c. s. RI SM gni ‘xCVil. TRIDACEAE. 0 | 669 - 4053.I. pallida Lamk., enc. meth. III, 294. F. cilindrico c. s. con circa È, t fi. sessili o quasi sessili di color ceruleo pallido: fw. c. s., acuminate: brattee ottuse, quasi gonfie e scariose fino alla base: perigonio con tubo quasi uguale all’ovario e con segmenti quasi uguali. 2. Coll e margini . dei campi nell’Italiu sup. e centrale. Mag. Giu. Volg. c. s. ; ._ 4054. I. sicula 7od. n. gen. 7 (1858). F. cilindrico c. s.: fg. c. s. acute: fi. circa 4 di color violetto, gl’'inf. lungamente peduncolati: brattee sca- | riose solo mell’apice: perigonio con tubo poco più corto dell’ovario, circa _*/, dei segmenti che sono spatolati. 2. Nel M. Busambra e nel bosco di Nicolosi in Sicilia, ed in Sardegna. Mag. Giu. | __ 4055. I. biflòra L. an. et Petagna? F. semplice, non ramoso, striato, «con208 fi. tutti sessili o quasi sessili, violacei: perigonio con lobi intieri: «cassula cilindrica con 3 strie. 2.. Coltivata nei giardini e spontanea nel Gargano. Di 4056. I. neglécta Horn., hort. reg. bot. haf., 55. F. con molti fi.: brat- tee più brevi del tubo perigoniale ch'è piuttosto grosso ed assai più lungo dell’ovario: pezzi -perigoniali interni di color ceruleo pallido, gli esterni violacei nell’apice, nel mezzo ed alla base internamente bianchi con vene violacee. 2. Luoghi selvatici presso il Castello di Tabiano e nei colli fra | Tabiano e Salso nel Parmigiano. Coltivasi. RIA 4057. I. sambucina L., sp. ed. II, 55. F. con più fi.: brattee erbacee fino circa a metà nella fioritura, più lunghe del tubo perigoniale ch'è | piuttosto gracile e lungo quasi come l’ovario: pezzi interni del perigonio di color violetto pallido livido o sporco, smarginati all'apice: filamenti “circa il triplo dell’antera. 2.. Ne: colli sopra Sestri di ponente? (D. Nrs). 4058. I. squalens L., /. c., 56. F. quasi cilindrico, con più fi.: brattee erbacee fin circa a metà nella fioritura: perigonio con tubo più lungo dell’ovario, e segmenti tutti smarginati, gl’interni giallicci sfumati di ‘violetto: stimma con lobi ovati sporgenti, disgiunto. 2. Luoghi pietrosi presso Tesero in Valle di Fiemme nel Tirolo italiano. Mag. Giu. e £S F. più breve delle fg., raramente uguale ad esse od un po’ più alto con t un solo fi. o raramente due, 4059. I. erratica Tod. F. eguale alle fg. o poco più lungo, per lo più unifloro: tubo del perigonio quasi uguale all’ovario: segmenti in- . terni del perigonio rotondati all’apice. 2. Coltivata in Sicilia e fors'anche spontanea. Mar. Apr. 4060. I. olbiénsis Henon in ann. soc. agr. Lyon. VIII, 462. F. per lo più bifloro, uguale alle fg. o più lungo: brattee scariose e quasi acute all’apice: fi. violetti: perigonio fino ad una volta e mezzo più lungo dell’ovario: segmenti interni del perigonio rotondati e smarginati nell'a- pice. 2. Nei colli fra Genova e Nizza e nel Lucchese. Apr. 4061. I. Chamaéiris Bert., fl. it. III, 609. F. cilindrico, più breve pure fg: ed unifloro: brattee scariose nella loro parte sup.: perigonio vio- letto o giallo-pallido, a tubo gracilissimo una volta più lungo dell’ova- rio: segmenti esterni più stretti ed un poco più corti degl’interni. 2. Luoghi erbosi marittimi nella costa occid. della Penisola. Apr. ‘4062. I. itàlica Parl., fl. it. IT, 285. F. cilindrico, breve, più lungo delle fg., unifloro: brattee scariose presso l'apice: fi. paonazzo con pedun- 670 XCVII. IRIDACEAE. -[Inis.. colo lungo da 4-8": tubo perigoniale Inngo il doppio dell’ovario: seg- menti esterni del perigonio quasi spatolati ed ottusi all’apice. 2.. Colli e monti non lontani dalla costa occid. della Penisola, in Liguria ed in Toscana. Apr. I. Cengialti Ambr.? i 4063. I. Statéllae 7o4., L c., 5. F. cilindrico, più lungo delle fe. e. bifloro: brattee scariose nell’apice: fi. dDianco-giallicci, quasi sessili, con peduncoletto di 2"" 47 più: tubo perigoniale lungo circa il doppio del- l’ovario: segmenti perigoniali quasi eguali, gli esterni superiormente ro- tondati, gl’interni bislungo-ellittici. 2. In Sicilia? Coltivata nel R. Orto di Palermo. dr 4064. I. pseudo-pimila Tn. cat. pan. 288 (1827). F. cilindrico, più | breve della fg., unifloro: brattee ottusette, Jalino-membranose nel mar- gine e nell’apice: fi. giallo con vene e sfumature porporine o violacee : - tubo del perigonio lungo quasi 3 volte lovario: segmenti esterni del perigonio un po’ più corti e stretti degl’interni che sono ellittici e molto ristretti in basso. 2.. Copiosa nei luoghi aprici dei monti in Sicilia. Mar. Mag. 4065. I. panormitàna 7od., l. c., 3. F. cilindrico, unifloro, più corto | delle fo.: brattee acute, jaline nell'apice: fi. giallo, brevemente pedunco- . lato, con le lacinie interne più pallide: tubo perigoniale lungo più de? triplo dell’ovario. 2.. Nei monti presso Palermo ed in quelli di Carini. Apr. Mag. Gen. 715. — XÎPHION Parl. (Da Epiov, piccola spada, per la forma delle fg.). 4066. Xiphion Pseudo-Acorus Parl., /l. it. 295. Rz. orizzontale: f. quasi cilindrico, quasi eguale alle fg. (6-10 d.): fg. ensiformi: fi. gialli: pezzi perisoniali esterni largamente ovali con vene rossiccie alla base, gl’interni molto più piccoli e più piccoli degli stimmi. 2. Nei paduli e nei fossi nella Penisola e nelle grandi isole: assai comune. Apr. Giu. © 4067. X. foetidissimum Parl., I. c., 297. Rz. c. s.: f. compresso, quasi uguale alle fg., con molti fi.: fg. c. s. esalanti odore fetido allorchè lace. rate: pezzi esterni del perigonio violuceo-lividi nella metà sup.e gial- lognoli nell’inf., bislunghi, gl’'interni assai più corti, più lunghi degli stimmi. &. Luoghi selvatici, siepi, ecc., dal mare fino alla reg. subm., nel centro, nel mezzodì della Penisola e nelle isole maggiori. Mag. Volg. Gi glio dei morti. 4068. X. sibiricum Part., I. c., 300. Rz. c. s.: f. cilindrico, cavo, più lungo delle fg. (3-6 d.) con circa 3 fi.: fo. ensiformi strette: pezzi esterni del. perigonio bianchi 0 violacei nella metà sup., con vene violette più cariche, — gl’interni più corti, di color violetto, con vene delicate e ramose più ca- riche. 2. Ne? prati umidi e nei luoghi selvatici. Mag. Giu. 4069. X. trifl6rum Ces., comp. 171. Rz. c. s.: f. cilindrico-compresso, trifloro, più breve delle fe. radicali: fo. cauline e brattee più brevi dei fi.: fi. cerulei: stimma con segmenti dentato-laciniati. 2.. Nelle selve della Mandria presso Torino. Tris triflora Ba!bis. È sà e è POSI MOR" XCVII.IBIDACHAR. © . 671 4070. X. collinum Terr. in relaz. per. 1872. Rz. quasi cilindrico: f. cilindrico, pieno (3-6 d.): fe. lineari rigide e falcate: fi. pedicellati : lacinie esterne del perigonio allungato-lineari, le 3 interne ovato-allungate: stimmi profondamente bifidi a lacinie lineari acute: cassula esagona lun- _ gamente peduncolata. 2.. A Caserta sul versante settentrionale del M. S. Nicola tra i cespugli, e nel Bosco di S. Vito (Terr.). 4071. X. gramineum Parl., fl. it. III, 301. Rz. c. s.: £. bitagliente, più corto delle fg. (10 c.), 1-2-floro: fe. cauline più lunghe dei fi.: tubo del peri- gonio brevissimo, quasi globoso: lacinie esterne bislungo-lineari, le in- terne più strette, ovato-bislunghe: stimma con lacinie intiere 0d appena dentellate. 2.. Luoghi selvatici ed erbosi nei colli e nei monti della Penà- sola. I. graminea L. B. sylvatica (Balb.): brattea inf. fogliacea assai più lunga dei fi. In. luoghi analoghi nel Piemonte e nel Parmigiano. o 4072. X. junceum Par!., l. c., 304. Bulbo ovato, vestito di tuniche: ‘ f. cilindrico, più corto delle fe., con 1-2 fi. gialli: fe. lineari, quasi celin- driche, scanalate: perigonio con tubo lineare lungo quanto l’ovario: la- cinie esterne largamente lineari, superiormente ovate, le interne più corte ‘e più strette. 2.. Nei colli presso Genova e Porto Maurizio, nonchè nella costa merid. della Sicilia. Apr. Mag. 4073. X. vulgare Parl., l c., 306. Bulbo c. s.: f. cilindrico, lungo quanto le fg. (4-6d.) e per lo più con 1 solo fi.: fg. cilindriche scanalate: pe- rigonio con tubo brevissimo, quasi globoso : lacinie esterne bislunghe, in- feriormente scanalate e superiormente ovate rotondate, le interne bis- lungo-lanceolate, uguali alle esterne o più corte. 2. In Corsica. Mag. _ Tris Xiphion Ehrh. Gen. 716. — GYNANDRÎRIS Par!. (Da yuvh, femmina, dvfp, uomo, ed îpic, per la connessione i fra gli stami e lo stilo). . 4074. Gynandriîris Sisyrinchium Par'., l. c. Bulbo globuloso: f. più corto delle fg. e con 1-5 fi.: fg. 2, semicilindriche, strette, profondamente seanalate: perigonio con tubo filiforme: lacinie perigoniali esterne obo- - vato-allungate, le interne più corte e più strette: lamine sup. dello stimma . bifide, a segmenti stretti acuti. 2. Coll e luoghi aridi marittimi nella costa occid. e merid. della Penisola e nelle grandi isole. Apr. Mag. 3 GEN. 717. — HERMODACTYLUS Pari. «(Da “Epuîg, Mercurio, e daktuvNog, dito, per la forma del rz.). 4075. Hermodactylus tuber6sus Parl., 1. c., 317. Rz. gracile, con alcune appendici tuberiformi all'apice: f. cilindrico, liscio, più corto delle fg. ed unifloro (2-4 d.): fe. quadrangolari assai strette: perigonio a lacinie esterne allungate ottuse con la parte sup. nericcia e vellutata, e le in- terne piccolissime strette e quasi lineari. 2. Nei prati e nei luoghi selva- tici della Penisola, principalmente al centro ed al mezzodì, nonchè in Stcilia ed in Corsica. Feb. Mar. Volg. Bella-vedova, Bocca di lupo. - 672 | XCVII. IRIDACEAE. © [Tueuvaia.. GEN. 718. — THELYSIA Salisb, (Da @hXus, femminile). 4076. Thelysia alata Parl., 2. c. R. affastellato-tuberosa: f. bifloro, assai breve: fg. radicali lunghe, lanceolato-acuminate: perigonio di color _ lilla con tubo gracile: lacinie esterne allungate e reflesse , le interne | assai più piccole, di color più chiaro e dirette orizzontalmente in fuori. | 2. Nei prati e nei luoghi erbosi in Sicilia, ovè comune, in Sardegna ed in alcune isole minori. Nov. Mar. A Orp. XCVIII. — AMARYLLIDACEAE, Erbe spesso bulbose, con fe. radicali e scapi nudi. Fiori bratteati. Peri- — gonio supero, colorato, con 6 lobi o segmenti disposti in 2 serie, talora con z corona alla fauce del tubo, regolare od. irregolare. Stami 6, inseriti sul tubo È del perigonio od alla base dei: segmenti (di rado inseriti direttamente sul- _ l’ovario), con filamenti liberi o connati: antere basifisse o dorsifisse, lineari | o bislunghe, introrse o deiscenti per pori terminali. Ovario ovoide o glo- boso, con 3 caselle fornite di molti ovoli anatropi inseriti all'angolo interno. — Stilo filiforme o colonnare con 1-3 stimmi. Frutto di solito cassula, di rado — carnoso, a 3 caselle, loculicida, trivalve, con caselle ad 1 o più semi. Semi turgidi o compressi, con albume carnoso ed embrione diritto assile ci- lindrico. — Distr. Regioni temperate e tropicali: gen. circa 70, sp. 400. — — Arr. Intime con le Iridacee e le Gigliacee. — Prop. Emetiche, nar- | cotiche e velenose. L’Agave americana fornisce fibre tessili ed un liquore | fermentabile (pulque). I. Amarylleae. — P. con scapo afillo: fi senza corona. Perigonio a 6 pezzi interni smarginatu-bilobi all’apice , molto più corti-degli | esterni: antere deiscenti per una fessura obliqua. c Bai Galanthus. Perigonio a 6 pezzi uniformi, ingrossati all’ BR antere deiscenti all’ apice per mezzo di una fessura obliqua iaia » + |Leùcojumo® Perigonio diviso in 6 lacime uguali, senza corona: antere deiscenti per fessure longiwdinali AGIRE ALI da et elet i ee a RACE II. Narcisseae. — P. con uni c. s.: fi. con corona. Perigonio munito alla fauce di una corona bianca com’esso, divisa in 6 lacinie uguali, ciascuna bifida: st. connessi alla corona. . . Pancratium. è» Perigonio munito alla fauce di corona assai grande col ‘margine lobato 0. crespo: st. uguali o poco disuguali, liberi almeno nel terzo sup. . . . AJaz, Perigonio munito di corona mediocre 0 piccola col margine intero o crespo od | irregolarmente frastagliato: st. disuguali, connessi al tubo per quasi tutta la - lunghezza Toronto a RR Dad N III. Alstroemiriene. — P. con scapo tao. Pianta non bulbosa, con fg. ii in ISPA I terminate in DURA pungentissima e spinose nei margini . . . Pe - ese SATO Gen. 719. — GALANTHUS L. (Da ydia, latte, e dv0oc, fiore, pel colore del fi.). 4077. Galanthus nivàlis L., sp. 288. Fs. lineari-ottuse, un po’ sca- i nalate, carenate nel dorso: scapo con un solo fi. bianco pendente: lobi bd nia si n IR she XOVIII, AMARYLIIDACEAE. fat 678" $ Mterni. del perigonio cuoriformi con macchia verde. | . Boschi, pràti,. “ecc., nella reg. subm. cd alp. nella Penisola, in Istria w in Sicilia. Peb. Apr. Volg. Fora-neve. fi Gen. 720. — LEUCOJUM L. i (Da Xéukocg, bianco, ed tov, viola). 5, ‘ S Stilo claviforme: fg. lunghe, piane, lineari. . 4078. Leucéjum aestivum L., sp. ed. IT, 414. Scapo eretto, cavo (3-5 d.): fo. lineari-ottuse, quasi = allo sc apo: fi. bianchi, 3-4 nell’estre- . mità dello scapo: segmenti perigoniali ovati: stilo claviforme: ovario ré: stretto alla base: cassula piriforme. 2. Nei prati umidi e palustri nel- l’Italia sup. e centrale. Apr. Mag. Volg. Campanelle, Cipolline. 4079. L. Hernandézii Cambd., enum. bal. 143.-Scapo c. s.: fe. larga- mente lineari, piane, ottuse, quasi eguali allo scapo: fi. 1 a 3, piuttosto piccoli: segmenti perigoniali ellittici: ovario non ristretto alla base: cas- sula piccola bislunga. 2. Lungo è ruscelli in Sardegna. Apr. Mag. 4080. L. vérnum L., sp. 289. Scapo c. s. (2-4 d.): fe. lineari-ottuse, più brevi dello scapo: fi. unico, terminale, raramente 2: segmenti pe- \ rigoniali ovato-allungati: stilo a forma di clava. 2. Nelle macchie, nelle stepi, nei prati umidi dei colli e dei monti dell’Italia sup. e media. Prim. Erinosma Herb. Volg. Campanellino. $$ Stilo filiforme, fg. strette, strettissime o filiformi. - 4081. L. hyemgle DC., fl. fr. V, 327. Scapo cilindrico (2 d.): fg. strette, quasi semicilindriche: 1-5 fi. bianchi terminali: segmenti perigo- niali ovato-ellittici: st. inseriti sopra un disco assaz manifesto con 6 lobi kberi: stilo più lungo degli st.: cassula tondo-triangolare. 2. Nei luoghi aridi dei colli e dei monti presso Nizza marittima, Villafranca, ecc. Mar. Apr. Ruminia Parl. - 4082. L. autumndale L., sp. 289. Scapo c. s. (1-2 d.): fg. lineari stret- | tissime, quasi filiformi, assai brevi al tempo della fioritura» fi. bianchi 1-3 pendenti dall’apice dello scapo: segmenti perigoniali c. s.: stilo poco più lungo degli st. 2.. Nei luoghi aridi, principalmente marittimi, e nei _coll'in Sicilia e Sardegna. Sett. Ott. Acis Salisb. + 4083. L. roseum Sweet, brit. flow. hud. 297. Scapo c. s. (5-10 c.): fe. filiformi, assai brevi al tempo della fioritura: fi. piccolo, roseo, solitario: | segmenti perigoniali bislunghi: spata a 2 valve lineari: stilo filiforme, lungo quasi è doppio deg gli st. 2.. In Corsica e nelle isole Sanguinarie. À Sett. Ott. (Req.), Feb. (Gr. et Godr.). | 4084. L. longifélium Ga: Y, ined. 1831. Fg. strettissime e lunghissime difilla: divisioni perigoniali affatto intiere, acute, munite di 5 nervature: stilo più breve degli st. 2.. In Cor sica. Mag g. Gu. - GEN. 721. — STERNBÉRGIA Wald. et Kit. (Ded. a C. M. Sternberg, botanico). 4085. Sternbérgia aetnénsis Guss., /l. sic. pr. I, 395. Fg. lineari ottuse, lucide, oblique, nascenti dopo L fi. scapo umile, unifloro: peri- ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 43 LAT DI, A ù din rn ce A Ren . Tux È A all’epoca della fioritura: scapo terminato da 1-2 fi. rinchiusi in una spata Sia SOIT I RI SI ni LO Slo SO 674 XCVIII. AMARYLLIDACEAE. . [SreRNBERGIA. | gonio con tubo cilindrico, quasi eguale alle lacinie sublineari: st. due volte più corti delle lacinie: stilo più lungo degli st. 2. Luoghi selva- + tici aridi e pietrosi al mezzodì della Penisola ed in Sicilia. Sett. Ott. Ama- © ryllis Raf. . | 4086. S. litea Gawl in R. et S. syst. VII, 795. Fg. lineari larghe, — leggermente scanalate, nascenti insieme ai fi., quasi eguali allo scapo: un | solo fi. grande giallo: perigonio a tubo imbutiforme, con lacinie ovali | allungate ottuse: stilo uguale al perigonio od un po’ più lungo. 2.. Nez. prati, nelle macchie, ecc., nea Penisola, principalmente al centro ed al — mezzodì, in Sicilia ed in Sardegna. Sett. Ott. Amaryllis L. Volg. Paz- zuomini. 4087. S. sicula Tn. în Guss. syn. II, 811. Fg. strette, trigono-sca- nalate, quasi glauche, più lunghe dello scapo, nascenti col fi.: fi. unico: perigonio imbutiforme a lacinie spatolate più lunghe degli st. interni, — quasi acute: stilo quasi eguale al perigonio o più breve. 2. Colli aridi — aprici in Calabria ed in Sicilia. Sett. Ott. } 4088. S. excApa Tin. in Guss. syn. I, 384. Fg. strette, lineari piane . ottuse: scapo nullo. 2.. Luoghi aprici montuosi sull’ Etna e alle Madome. Sett. Ott. Gen. 722. — PANCRATIUM L. (Da rav, affatto, e kpdtog, forza, per le pretese virtù salutari). 4089. Pancràtium maritimum L., sp. 291. Scapo biangoloso (2-5d.): fo. lUneari, scanalate di sopra, contorte: ombrella terminale di 3-9 fi. | bianchi assai grandi: tubo del perigonio più lungo del lembo: st. con fi- — lamenti connessi per buon tratto alla corona: sm. neri compressi. 2.. Nelle | arene marittime, principalmente nella costa occid., e nelle isole. Lug. Sett. Volg. Narciso marino. i 4090. P. illyricum L., lc. Scapo c. s.: fo. lneari-lanceolate larghe >. ottuse, un po’ scanalate di sopra e con carena ottusa di sotto: ombrella c. s. di 6-14 fi. bianchi odorosi: tubo più corto del lembo: corona - corta: st. connessi alla corona solo per la base: sm. neri , quasi glo- — bosi. 4. Presso il mare melle isole di Corsica, Sardegna, Malta e Gor- gona ed anche nella spiaggia di Cervia e Civitavecchia. Est. Halmyra stellaris Part. Gen. 723. — AJAX Sal. (Dal nome dell’eroe Ajace). 4091. Ajax Pseudo-narcissus Haw., mon. 2. Scapo biangoloso(2-4d.): fo. largamente lineari, ottuse, piane: un solo fi. terminale grande giallo: perigonio a divisioni di color giallo pallido, quasi uguali in lunghezza alla corona: filamenti inseriti alla base delle antere. 2.. Nelle colline, net margini dei campi e lungo i torrenti della Penisola assai frequente. Apr. Mag. Volg. Tromboni. «Mi 4092. A. incomparaàbilis Car., prod. 616. Scapo c. s.: fg. largamente lineari ottuse canaliculate: un solo fi. terminale c. s., odoroso: perigonio. o, ” w a sr te fd na * di "a XCVIIL AMARYLLIDACBAE. | © 675 1 lacinie ovate di color giallo pallido: corona con margine lobato-ondulato, _ circa la */, più corta delle lacinie. 2. Colline al settentrione e al centro a Penisola. Apr. Mag. _ 4093. A. od6rus Cur., l. e. Scapo un po’ compresso: fg. semicilindri- che: 1-3 fi. terminali, gialli, odorosi: lacinie perigoniali ovato-bislunghe, di color giallo: corona con margine a 6 lobi rotondati: stilo assai più lungo degli st. 2. Colline ed oliveti in Toscana. Mar. Apr. Volg. Gira- capo, Giracolli. GEN. 724. — NARCÎSSUS L. (Da vapkiococ, nome greco del genere). Ss Corona cortissima in forma di piattellino o di orciolo col margine sca- rioso o di color differente, o crocea. * Fioritura primaverile, _ 4094. Narcissus poéticus L., sp. 289. Scapo biangoloso (3-6 d.): fo. . lineari ottuse un po’ carenate: scapo terminato da 1 o raramente 2 fi. bianchi: lobi del perigonio ovali, assai vicini fra loro: corona molto corta a orlo crenulato e colorato in scarlatto: ovario compresso. 2. Pa- scoli e luoghi boschivi di piano e di monte nella Penisola, dui settentrione fino in Basilicata. Apr. Mag. Volg. Fior-maggi, Narciso, Giracapo. 4095. N. radiiflé6rus Salisb., prod. 225. Scapo c. s. (2 d.): fo. stret- tamente lineari ottuse: scapo terminato da un solo fi. bianco: lobi del pe- \rigonio bislunghi, un po distanti fra loro: corona con orlo c. s.: ovario quasi cilindrico. 2. Luoghi sabbiosi presso le Cascine vecchie a Pisa e nel M. Spaccato. Apr. 4096. N. bifl6rus Curt., bot, mag. 197. Scapo c. s. (3-6 d): fo. lar- gamente lineari, ottuse, un po’ carenate: fi. geminati, grandi, raramente 1-3: lobi perigoniali bianco-giallastri, obovati, arrotondati: corona gialla col margine crenulato scartoso. 2. Campi e luoghi selvatici nei colli, ece., al settentrione ed al centro della Penisola. Apr. ** Fioritura autunnale. 4097. N. serétinus L., sp. 290. Bulbo piccolo, quasi rotondo: scapo - gracile (1-2 d.): fg. lineari e quasi filiformi, convolte, che spuntano dopo i fi.: scapo terminato da 1-8 fi. bianchi odorosi: perigonio a divisioni - lanceolate o lanceolato-lineari: corona cortissima, crocea nel margine. 2. Colli e luoghi aprici murittimi al M. Argentaro, nel Napoletano e nelle isole. Sett. Nov. 4098. N. élegans Spach ex Kunth en., 749. Bulbo, ovato, grossetto :. | scapo striato (3 d.): fe. lineari-scanalate che spuntano insieme at fi.: scapo | terminato da 2-5 fi. bianchi: lacinie perigoniali lanceolate: corona cor- tissima, di color giallo cupo, a foggia quasi d’orciolo. 2.. Colli e luoghi aprici marittimi in Toscana, nel ] apoletano, im Sicilia ed in Corsica. Sett. Nov. Ss Corona breve in forma di scodella o di campana: tubo stretto ed al- lungato : fg. semicilindriche, giunchiformi. -__4099. N. Jonquiîlla L., sp. 290. Bulbo quasi tondo: scapo quasi ci- lindrico (2-4 d.): fe. semicilindriche caniculate di sopra: scapo terminato pa i = dé et (i a ù Le d 676. | XCVIII. AMARYLLIDACEAE. —’[Nancissus. da 2-5 fi. gialli odorosissimi: corona quasi 4 volte più breve dei segmenti — perigoniali, in forma di scodella assai aperta, col margine leggermente crenulato. 2.. Nei luoghi coltivati nella reg. camp. in Toscana e nel Na- | poletano. Mar. Apr. Volg. Giunchigha. 4100. N. intermédius Lois, gall. I, 287. Bulbo ovato: scapo e. s.i fo. semicilindriche, larghe, scanalate di sopra: fi. 2-5: corona in forma — di bicchiere, quasi ugualmente larga in alto che in basso, col margine | crenato, 3 volte circa più breve del perigonio: fi. più piccoli che nel precedente. 2.. Colline presso Pegh in Liguria. Mar. 9 4101. N. juncifolius Lag., gen. et sp. 13. Bulbo c. s.: scapo gracile (1-2 d.): fg. strettissime, semicilindriche, poco o molto più brevi dello - scapo: fi. solitario terminale, raramente 2: corona lunga circa la metà dei segmenti del perigonio. 2. M. Renoso in Corsica. Lug. SSS Corona breve in forma ili scodella o di campana: perigonio e corona - unicolori, bianchi. 4102. N. papyràceus Gawl. in bot. mag. 947. Bulbo grosso: scapo. a fi. bianchi, biangoloso (3-5 d.): fo. larghe lineari, ottuse, scanalate, glauche come lo scapo: ombrella terminale di molti fi.: perigonio con tubo verde alla base e dianco in alto: corona 4 volte più breve dei lobi - del lembo che sono più corti del tubo: stilo uguale agli st. sup. 2. Colli e campi nella costa occid. della Penisola ed in Sicilia. Mar. Apr. 4103. N. unîcolor Ten., fl. nap. I, 144. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fe. | larghe, lineari, ottuse c. s.: ombrella terminale a molti fi.: corona 6 volte più corta del perigonio, il cui tubo è verde tanto in basso che in alto: lobi perigoniali più corti del tubo: stilo uguale agli st. sup. 2. Nei margini dei campi alle falde del Vesuvio e nell'isola di Capri. Nov. Gen. È 4104. N. Panizzianus Parl., fl. it. III, 128. Bulbo c. s.: scapo e. s.: | fo. lineari ottuse, quasi scanalate, verdi-glauche, quasi eguali allo scapo: — ‘ombrella terminale a molti fi.: perigonio con tubo affatto bianco: corona | circa 4 volte più breve dei lobi perigoniali che sono più corti del tubo: . stilo più breve degli st. sup. 2.. A S. Remo nella Riviera di ponente. Gen. Feb. 4105. N. Barlae Parl., l c., 129. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fg. lineari larghe ottuse scanalate, un po’ glauche, quasi eguali allo scapo: om- brella a molti fi.: lobi perigoniali uguali al tubo, largamente ovati: co- rona circa il terzo dei lobi: stilo uguale agli st. sup. a. Presso Nizza. — Feb. | i 4106. N. Gennéarii Parl., 1. c., 130. Bulbo e. s.: scapo e. s.: fg. lineari — larghe, più corte dello scapo: ombrella terminale a molti fi.: lobi perigo- niali ovato-bislunghi formanti un solo piano: corona percorsa da vene un po’ scure dalla base fin verso l'orlo, 3 volte più breve dei lobi: stilo più lungo degli st. sup. 2. Colli presso Genova. Mag. 4107. N. obliquus Guss. in Bert., fl. it. VII, 627. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fg. lineari ottuse verdi, quasi uguali allo scapo che porta circa 4 |. fi.: corona senza vene, !/, circa dei lobi del perigonio, i quali sono pregati obliquamente: stilo più lungo degli st. sup. 2. Nei luoghi erbosi a Por- | tici presso Napoli. Gen. Feb. i R Mt. _ i RI ug RI n {Pas h { ci =, p CPT Uri : 24 7 Bi Nancissts.] | So XCVII. AMARYLLIDACEAE, Ct SSSS Corona breve in forma di scodella o di campana: patagonia e corona ‘unicolori o quasi unicolori, gialli. - 4108, N. dureus Lois, nouv. not. 13. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fe. li- | nicari larghe, ottuse, un po’ scanalate, bicarenate, verdi-glauche, quasi eguali allo scapo: ombrella terminale a molti fi.: lobi perigoniali ellittici larghi: stilo lungo la metà del tubo ed assai più corto di tutti gli st. 4. Presso Nizza. Feb. Mar. 4109. N. Bertol6nii Parl., fl. it. ITI, 132. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fo. lineari scanalate c. s., glauche, convolte, quasi eguali allo scapo: om- brella di 2-6 fi.: lobi perigoniali ovato-bislunghi, gialli: corona circa 1/. delle lacinie perigoniali: stilo quasi eguale agli st. sup. o più breve. 2. Vigne ed oliveti lungo i torrenti nel Massetano, nel Lucchese, ed a Fi- | renze. Gen. Feb. 4110. N. Puccinélii Par?., 2. c., 133. Bulbo c. s.: scapo c. s.: fg. li- | 1' neari strette, ottuse, più brevi dello scapo o quasi eguali ad esso: fi. due terminali: lobi perigoniali quasi rotondo-ellittici: corona 3-4 volte più breve dei lobi perigoniali: stilo più lungo degli st. inf., quasi eguale al tubo. 2. Ne? colli del Lucchese. Apr. Mag. 4111. N. italicus Sms, bot. mag., n. 1188. Fg. lineari larghe, ottuse - canaliculate, verdi, quasi eguali allo scapo: ombrella terminale di molti fi.: lacinie perigoniali bislungo-lanceolate, bianco-gialliceie: corona circa 1/, delle lacinie: stilo più lungo degli st. sup. 2. Colli presso Nizza e Pegli, vicino al mare presso Ascoli, nei dintorni di Napoli, ed a Capri. Febr. Mar. SSSSS Fiori bianchi o bianchicci con corona gialla breve. * Stilo quasi uguale agli stami sup. o più lungo. 4112. N. elatus Guss. in Bert., fl. it. VII, 627. Bulbo c. s.: scapo (4-6 d.): fo. lineari larghe, ottuse, glaucescenti, uguali allo scapo o più corte: scapo con 2, raramente 5-4 fi. grandi: lobi-del perigonio ovato- rotondati od ovati, con una piccola punta all'apice: corona 3 volte più corta dei lobi e con margine > © [Panis.. obovate od ellittiche: bacca globosa, di color nero- dota; 2. Nei boschi ombrosi nei colli e nei monti della Penisola fino alla reg. alp. Giu. Volg. Erba-crociola, Uva di volpe. ‘Gen. 735. — SMÎLAX L. (Da ocuîraz, nome greco della p.). 4150. Smilax 4spera 7.., sp. 1028. F. fruticoso, rampicante, ango- loso, aculeato, ramosissimo: fs. cuoriformi o cuoriformi-lanceolate, spi- nose nei margini e nel nervo dorsale: fi. piccoli, bianchi, in pannocchia: bacche rosse. 2. Comune nelle macchie, nei boschi e nelle siepi della reg. mar. e camp. e nelle isole. Sett. Ott. Volg. Smilace, Rogo-cervone, Strac- cia-brache. B. mauritànica (Desf.): fg. più grandi, cuoriformi-rotondate, pel solito inermi: f. più robusto e meno aculeato. Insieme alla specie, ma principalmen e nelle isole. A bacche nere. 2. In Sicilia ? ‘Cuinani). Ata dubbia. A È Orp. CI. — LILIACEAE. 3 Erbe fornite di bulbo o di rizoma. Fusto raramente fruticoso od arbo-. rescente. Foglie alterne, di rado verticillate, piane o talora cilindriche | o semi-cilindriche. Fiori 2-sessuali, regolari od un po’ irregolari. Peri- - gonio erbaceo o petaloide, infero, caduco 0 marcescente, con 6 segmenti in 2 serie liberi o connati embriciati nel boccio. Stami 6, ipogini od inseriti nel perigonio, con filamenti lunghi o corti. Antere ‘bislunghe o. lineari, deiscenti longitudinalmente , introrse od estrorse. Ovario a 3 caselle, con più ovoli “anatropi, di rado 2, inseriti nell'angolo interno di ognuna. Stilo unico, di rado 0, e stimma semplice o trilobo. Frutto. cassula, a 3 caselle, di rado ad 102. Semilo più in ogni casella, con | albume corneo ‘0 carnoso, embrione piccolo spesso minuto cilindrico. con radichetta presso l’ilo. — Disrr. In tutti i climi: gen. circa 100,. sp. 1200. — Arr. Con le Giuncacee, le Amarillidacee e le Asparagacee.. — Prop. Varie ed interessanti. i Taitiono: — Fiori non articolati sul pedicello: radichetta situata presso l’ilo: î p. bulbose È Fi. bisessuale unico terminale: pezzi del perigonio con 2-4 sacchetti calliformi” all’interno della base : ovoli e semi con 1 appendice ad uncino. Zrythroneum. Fi. c. s.: pezzi del perigonio caduchi, senza callosità alla base: stilo 0: stimma, trilobo, sessile . . . . Tutipal Fi. bisessuali: perigonio campanulato, a 6 pezzi caduchi muniti di una fossetta nettarifera alla base: stilo allungato, quasi claviforme: stimma trifido. Fritillaria. Fi. bisessuali, solitarii od in racemo: tepali 6 caduchi , un po’ connessi alla. base, patenti o ’curvati in fuori con 1 solco nettarifero alla base: antere inserite per la faccia ventrale: stilo cilindrico: stimma trilobo . . . .. +. ZLéléum. Fi. c. s. solitari: tepali 6, persistenti, patenti, con una piega nettarifere dal lato interno : st. 6 con filamenti aderenti al terzo inf. dei tepali: stilo quasi all vifonine, ta ATI IE RI N SE rei Sa e 0 + + © LIOVAna c. s. in ombrelle: | tepali 6 marcescenti e persistenti, senza fossetta netta- MEDDBl".-s; . Gagea. A Fi. e.s. in corimbo od in racemo: ‘ tepali 6 marcescenti : filamenti nastriformi: antere dorsifisse: sm. quasi globosi od angolosi . +. . Ornithogalum. | Fi. c. s..in racemo: tepali 6 patenti : ost, inseriti alla base dei tepali con an- | tere dorsifisse: sm. schiacciati: fg. per lo più posteriori alla fioritura. Urginea. Fi, c. s. in racemo od in corimbo : tepali 6 caduchi : st. c. s. con filamenti sot- tili ed antere dorsifisse: sm. quasi globosi o rafe s sprsgvota <>. + Scilla. Fi. c. s. in racemo: perigonio 6-fido a segmenti disuguali, 3 interni più brevi . e 3 esterni più lunghi: st. inseriti nella fauce con antere dorsifisse: sm. com- | pressi . . Dipcadi. 3 "Fi, c. Ss. ; perigonio 6-fido a ‘segmenti arricciati in fuori e tubo ventricoso alla base: st. aderenti al perigonio : antere dorsifisse : sm. scavati di fossettine, n Hyacinthus. Ai Fi. c. s.: perigonio 6-fido con tubo a spigoli rilevati, non ristretto alla fauce e lobi con una callosità sporgente nel dorso: st. inseriti nel tubo con antere c. s.: sm. quasi globosi, lisci . . . . Bellevalia. MSHi: cs. “perigonio globoso, ‘ovoide 0 tubuloso, a ‘lembo diviso in 6 denti: st. c. s. con antere c. s.: sm. quasi'globosi od un po’ angolosi . . . . Muscari. Fi. c. s. in ombrella munita di 1-2 spate: tepali 6 liberi o connessi alla base : filamenti talora monoadelfi alla base: antere dorsifisse : ovario strettamente tu- . buloso nel centro con stilo ginobasico. . . “cab ANS Mo -Hi-c..s.: gono profondamente dote in 6 segmenti, inferiormente connesso all’ovario. . . . + + Nectaroscordum. II. ‘Anthericene. — F. articolati sui FOTO p. con radice fibrosa od af- fastellata. Fi. c. s. in racemo, gialli, un po’ irregolari: tepali 6 patenti: filamenti dila- tato-concavi alla base, nascondenti l’ovario : stimma trilobo : sm. cuneato-tri- » goni . . . Asphodeline. Fi. c. s. bianchi o bianco-rosei : perigonio c. s.: st. con filamenti e. s. eretti od ascendenti: antere basifisse: stimma globoso, trilobo : . trigoni. Asmhodelus. Fi. c.s. in pannocchia: perigonio caduco di 6 pezzi spe “connessi alla base: st. con filamenti vellutato-barbati nel mezzo ed antere dorsifisse . Morgagnia. Fi. c. s. in racemo: perigonio di 6 pezzi persistenti, raccolti alla base in tubo | ‘che abbraccia l’ovario : filamenti diritti: stimma a capocchia . Phalangium. Fi. c. s.: perigonio di 6 pezzi, campanulato-imbutiforme: filamenti arcuati: an- tere affisse pel dorso sopra la base: ovario sostenuto da corto podogino: stimma + claviforme . . . + Liliastrum. Bici; perigonio imbutiforme a 6 divisioni saldate alla base in tubo stretto ed allungato, in parte aderente all’ovario : st. inseriti nella fauce: cassula car- noso-coriacea . . . . Hemerocallis. Fi. c. s. in racemo: perigonio con tubo lungo e lembo 6-fido: filamenti liberi con antere affisse pel dorso sopra la base: ovario libero: fg. carnose, pungenti. Aloe. GEN. 736. — ERYTHRONIUM L. (Da èépuvapoc, pel colore della p.). 4152. Erythronium Dens-cénis L., sp. 305. Bulbo piccolo; quasi cilindrico, acuminato superiormente: fe. larghe, ovate o bislungo-lanceo- tate, macchiate: fi. solitario, terminale, di color violaceo 0 bianco, pen- ‘dente. 2.. Luoghi selvatici dei colli e dei monti dell'Italia sup. e media. Mar. Apr. Volg. Dente di cane. i Gen. 737. — TULÎPA L. pi (Dal turco toliban, nome di queste p.). s Tuniche dei bulbi lanose all’interno 0d un po’ pelose. 4159. Tulfpa Oculus-sélis S. Am. n rec. soc. agr. agen. I, 75. _F. eretto, glabro (3-4 d.): fe. lanceolate, bislunghe, ondose nei margini, ‘OE LIDIAONAR: —; & È 688 EL: filamenti liberi od ila aderenti alla base dei tepali : sm. quasi glo-_ li 686 ue ui CI. LILIACEAE. più lunghe dello stelo: fi. inodoro, terminale, solitario, rosso: tepali et littico-lanceolati, gl’interni gradatamente ristretti dal mezzo in giù, con macchia basilare nerastra, lneare-bislunga, stretta, con 3 denti acuti al l’apice.a. Nei coltivati nel centro e nel mezzodì della Penisola, in Cor- sica e ad Ischia. Volg. Tulipano. 4154. T. praécox Ten., fl. nap. I, 170. F. c. s., quasi uguale alle fg.:. fo. c. s.: fi. rosso, terminale c. s.: tepali ovali, gli esterni bruscamente con- tratti nel !/, inf., gl’interni forniti di una linea gialla longitudinale: macchia basilare larga, ovato-romboidale, ottusa o troncata. 2. Net colti vati, principalmente della costa occid., del centro e del mezzodì della Pe-. nisola: raramente al settentrione, ed a Capri. Mar. Apr. b. lutéscens: tepali tutti forniti di una linea gialla longitudinale. 4155. T. apula Guss. in Ten., app. V, 2. F. c. s. (3d.), nudo alla base: fe. piane nei margini e cigliate: fi. piccolo, lungo circa 4 cent., rosso: tepali esterni ovati, gl’interni ellittico-bislunghi: macchia basi- lare obovato-tonda od obovata, con margine rosicchiato-lacero. 2. Im Puglia cd in Basilicata. Apr. 4156. T. maléolens Red., nonn. tul. app. I, ecc. F. eretto (3 d.): fg. — appena ondulate nel margine: fi. terminale c. s., rosso, di odore un po’ spia» | cevole: tepali esterni ovato-lanceolati, gl’interni più corti e più stretti, | ellittici: macchia basilare violacea, obovato-rombordale, grande, orlata. di giallo, troncata nei pezzi esterni. 2. Campi presso Firenze (Gambe- raja, Settignano, La Rose), Lucca e Genova. Apr. Mag. 4157. T. Clusiàna DC. «n Red. lil. I, tab. 37, ecc. F. c. s.: fe. lineari. lanceolate, piane: fi. terminale c. s.: tepali ellittico-lanceolati o bislun- ghi, bianchi, i 3 esterni con striscia rossa di fuori, tutti con macchia ba- silare di color amaranto al di dentro. 2. Net coltivati delle reg. mar. € camp. presso Torino, a S. Colombano in Lombardia, lungo la riviera da — « Nizza a Pisa, n Toscana, nelle Marche, presso Bassano. Mar. Apr. Volg. T'romboneini, Lancette. i 4158. T. Fransoniàna Parl., nuov. gen. e nuov. sp., 15. Bulbo pro- lifero: f. eretto (3-4 d.), con tuniche un po’ pelose nell’interno: fe. ondu- — late nel margine: fi. terminale c. s., di color rosa: tepali esterni ovato- | lanceolati, gl’interni largo-ellittici: macchia basilare obovato-romboidale con lungo dente mnell’apice, 2. Campi presso Firenze, alle Rose. Apr. | Mag. SS Tuniche dei bulbi internamente glabre. Z 4159. T. sylvéstris L., sp. 305. F. c. s., glabro (2-3 d.): fo. Vineari lanceolate, strette: fi. c. s. odoroso, giallo, chinato prima di aprirsi: tepali | lanceolati, gl'interni ovato-lanceolati, larghi il doppio degli esterni e più lunghi, tutti senza macchia basilare. 2.. Luoghi coltivati e selvatici del piano e dei monti mella Penisola, massime al settentrione e al centro, raramente al mezzodì e nelle isole maggiori. Feb. Apr. Volg. Bo- lognino. a 4160. T. Celsi&na DC. in Red., lil. I, t. 38. F. c. s.: fg. strette, piane nel margine: fi. eretto prima d’aprirsi, inodoro : tepali tutti lanceolato- acuminati, quasi uguali fra loro, senza macchia basilare, gli esterni di | color roseo 0 porporino scuro all’esterno, gl’'interni gialli. 2.. Prati sub- | MET PP 1) + RA LT hi Palla PIPE a E RIT RE tell è È i s Nar dn E Ma Ea TSO i gr dee ERGO AT A; DARE fat: I. LILIACEAE. RO e SOON ._ 4161. T. saxatilis Sveber, pl. cret. ex. F. eretto, glabro (3 d.): fi. È terminale roseo-pallido, pendente, odoroso: tepali con macchia basilare giallognola a forma di cuore rovesciato, acuti od acuminati. 2. Vigne luc- | chesipresso Mutigliano. Mar. T. Beccariana Bicchi. 4162. T. spathulata Bert., fl. it. IV, 85. F. c. s. (3 d.), più lungo . delle fg. ondulate nel margine: fi. c. s. grande, rosso-vermiglio: tepali quasi di uguale lunghezza, gli esterni bislunghi, gl’interni obovati, tutti ottusi: macchia basilare cuneata, breve. 2. Campi presso Firenze e Lucca. Apr. Mag. Differisce affatto dalla T. Gesneriana L. 4165. T. serbtina Reb., select. tul. 6. F. c. s., pubescente (3 d.), ‘. scabro, più lungo delle fs.: fi. c. s. rosso: tepali obovato-ellittici, gl’interni _ ottusi, mucronati: macchia basilare breve: st. uguali al pistillo od un | po’ più lunghi. 2. Campi presso Firenze alle Rose. Mag. 4164. T. strangulata Redb., nonn. tul. 6. F. c. s.: fo. ondulate nel | margine: fi. c.s. rosso: tepali esterni ovato-lanceolati, gl’interni ovati a —. rovescio, acuti od acuminati, con macchia grande, negli esterni lacera: - . st. alquanto più corti del pistillo. 2. Campi presso Firenze alle Rose. . Apr. Mag. ‘8. Bonarotiana (Reb.): tepali esterni più grandi ovati. acuti, gli interni obovati terminati in breve acume: antere spuntate: f. pubescenti. — Poderi della Villa Buonarroti, ecc., presso Firenze. Y. neglécta (Reb.): tepali esterni ovato-ellittici ottusetti: gl’interni ovato-ottusi. Presso Firenze. dò. variopicta (Reb.): fi. rossi listati di giallognolo o gialli, op- | pure gialli con punti o strie rosse. Con le precedenti. “ Gen. 738. — LÎLIUM L. (Dal celtico li, bianco, pel colore del fi.). 4165. Lilium cAndidum L., sp. 302. F. cilindrico, foglioso (6-12 d.): fg. lanceolate, attenuate alla base: fi.in racemo terminale, eretti o patenti, grandi, bianchi: peduncoli glabri: tepali levigati nell'interno. 2.. Qua e là sulle mura, ecc., nella costa occid. della Penisola e nelle isole maggiori. Frequentemente coltivato. Mag. Giu: Vols. Giglio. 4166. L. bulbiferum L., {. c. F. eretto, c. s. (4-6 d.): fe. lanceolate o lanceolato-lineari, bulbifere nelle ascelle: fi. quasi in ombrella nel- ' l'estremità del f., eretti, ranciati: tepali solcati, scabri nell'interno: cas- sula con spigoli ottusi. 2.. Luoghi selvatici dalla reg. mar. alla mont. nella ;. Penisola ed in Corsica. Volg. Giglio rosso. B. croceum (Chaix): ascelle delle fe. non bulbifere: spigoli della cassula affilati. Col precedente, ma principalmente nelle parti più calde - e meridionali. 4167, L. Martagon L., l. c. F. cilindrico, eretto (6-10 d.), più 0 meno peloso: fe. ovali-lanceolate o lanceolate, imperfettamente verticillate in basso: fi. in racemo terminale lasso, pendenti: tepali ricurvi, lanuginosi 688 > CT. LILIACRAR. . °° [mann È sul dorso e di color roseo. 2. ez prati e boschi Ra e mont. delle Alpi e degli Appennini. Lug. Ag. 4168. L. carniblicum Bernh. in M. et K. II, 536. F. ‘eretto, cn nl in alto: fg. tutte sparse, lineari-lanceolate, acute, piane, pubescenti scabre — sulle nervature: fi. per lo più solitarii pendenti, a tepali ricurvi: soleo | nettarifero glabro. 2.. Negli alti pascoli del M. Summano del Vicentino, nel Friuli e nel Triestino. Giu. L. calcedonium Jacg. 4169. L. pomp6nium L., sp. 302. F. eretto (3-5 d.): fg. tutte sparse glabre anche sui nervi, le inf. quasi lineari, le sup. affatto lineari ravv- . vinate: fi. 1-6 pendenti, con tepali ricurvi in alto: solco nettarifero un + po’ pubescente. 2. Monti del Nizzardo e della Riviera di ponente. Mag. Giu. Gen. 739. — FRITILLARIA L. (Da fritillus, bossolo da dadi, per la forma del perigonio). 4170. Fritillaria montana Hoppe, pi. sicc. F. eretto, gracile (3-4d.): fo. lanceolato-lineari, due sup. opposte distanti dalle cauline, e due inf. pure opposte: fi. quasi solitarii: stimma trifido, con lacinie il triplo più brevi dello stilo. a. Prati montuosi dell'Istria. Apr. 4171. F. Orsiniàana Parl., fl. it. II, 411. Fg. lanceolato-lineari, le 2° inf. opposte e le 2-5 sup. pure opposte o verticillate, o di rado alterne, di- stanti dalle cauline: fi. unico, pendulo: stimma trifido con lacinie quase eguali allo stilo. 2. Prati dell’ Appennino piceno e degli Abruzzi. Mag. Giu. vi 4172. F. messanénsis Raf. in Desv., j. b. IV, 272. F. rigidetto (3-6 d.): fg. inf. tutte alterne lanceolate, le rimanenti lineari lanceolate e più lunghe, a varie distanze fra loro: fo, florali 2 0 3, quasi verticillate, distanti dalle cauline: fi. 1 4, pendenti: stimma trifido. 2. Nei luoghi selvatici umidi in Calabria ed în Sicilia presso Messina. Apr. Mar. > dj ig. A : x vi Re OT SLI RE n TE CI po e ) [Par] RS See a 4173. F. neglécta Parl., fl. it. II, 416. F. c. s.: fo. tutte alterne, lineari, quasi equidistanti: fe. fiorale unica solitaria, non molto di- scosta dalle cauline: fi. unico, pendente GRECO: stimma trifido. 2. Monte Zager in Istria. Apr. 4174. F. delphinénsis Gren. in Witt. et ex. Fg. 4-6 lanceolate, tutte ravvicinate al fi. che termina il f.: stilo obconico e vuoto: stimma #ridew- tato: cassula bislunga. 2. Nelle reg. subalp. del Tirolo, nelle Giudicarie. del M. Viso, in Valsesia sull’’Otro presso Alagna (Carestia). Mag. Giu. 4175. F. involucràta Al., auct. 34. Fg. tutte opposte, le sup. verti- cillate, lanceolato-lineari in basso e quasi lineari in alto: fi. unico con pe- rigonio a divisioni bislunghe o quasi mucronate: stilo trifido quasi = allo stilo. 2.. Luoghi pietrosi del Nizzardo, a Breglio, Tenda, ecc. Mag. Gen. 740. — LLOYDIA Salisb. (Ded. a Lloyd, botanico inglese). 4176. Lloydia serb6tina Rchb., exc. I, 102. Bulbo bislungo: due... fo. radicali filiformi, le cauline lineari-lanceolate , gradatamente più | i stelo ambillaro tepali Valona affatgatopai: di color bianco, le Alpi linee rossicce e con l'unghia bianca. 2. Nei ‘igani elevati GEN. 741, — GAGEA Salisb. (Ded. a T., Gage, botanico inglese). MITI. Gagea praténsis R. et S., syst. VII, 536, var. a. Tre biilbi Biincere: scapo con 2-5 fi.: fg. fiorali 2, quasi opposte, cigliate: tepali bis- lunghi, glabri, gialli, con larga striscia verde nel dorso. 2. Presso Ber- | @ gamo e Bolzano, nei monti di Valdemone in Sicilia. M ag. db. spathacea Parl.: fg. fiorale inf. spatacea ed abbracciante; pe- dano tutti a base ovata. Nel? Appennino umbro (Genn.). Prim. c. sicula Parl.: fg. fiorale inf. ancor più spatacea e fg. radicale li- | neare lanceolata. Nei luoghi assai alti dei monti di Valdemone. 4178. G. litea R. et S., l. e., 538. Bulbo quasi rotondo, talora accom- ea da bulbilli , nudo: fo. radicale unica, lanceolato- lineare, con 1 5-7 nervi: stelo con 2-7 fi.: fo, fiorale maggiore raggiungente appena Valtezza dei fi. peduncoli glabri e tepali bislungo-lineari, gialli, c. s. 2. Nei luoghi selvatici e montuosi e talora nei colli della Penisola, princi È almente al nord, e nei monti di Valdemone in Sicilia. Apr. Mag. 4179. G. pusilla R. et S., 1. c., 534. Bulbo solitario ovato e nudo: fe. liidicalo, unica, stretta, lineare, scanalata : scapo con 2-4 fi.: fe. fiorali 2, glabre, la maggiore sorpassante Valtezza dei fi.: tepali PARERI; È Nell’Istria presso Opchina. Apr. Mag. . 4180. G. Liottàrdi R. et S., 545. Balbi 2 inclusi in una tunica co- Bice: fe. radicali 1 0 2, sem -cilindr iche, cave: scapo con 1-5 fi.: fe. fio- rali 2-3, l’inf. raggiungente circa l'altezza dei fi.: peduncoli vellutati: tepali lanceolato- ellittici, ottusi. a.. Pascoli alpini e subalpini delle Alpi. o Giu. Lug. 4181. G. Soleiròlii Schult., arch. fl. fr. et all., 8. Bulbi 2, piccoli, dis- figa inclusi in una tunica comune: fg. radicali 1-2 filifor ma, erette, | glabre: scapo con 3-11 fi. forniti di peduncoli glabri inseriti a differenti | altezze: fg. fiorali alterne ed assai distanti fra loro: tepali lanceolato- | acuti. 2.. Nel monte Coscione in Corsica. Apr. w 4182. G. saxatilis Koch in R. et S., l. c., 550. Bulbo quasi globoso, o solitario, cinto da poche fibre sottili alla base: fe. radicali 2, filiformi, «scanalate, le fiorali 3-4, alterne, cigliato- vellutate nei margini: scapo breve, 1-2-floro e peduncoli vellutati: tepali lineari-bislunghi, ottusi alla base, esternamente vellutati. 2. Nei monti pietrosi ed elevati dell’Italia merid., della Sicilia e della Corsica. Apr. Mag. 4183. G. busambarénsis Par?., fl. pal. I, 279. Bulbo solitario, glo- Bs c. s.: fg. radicali 4-5, fililormi, ‘cigliate: scapo nudo, vellutato, vm - floro: tepali lineari, un po’ acuti, glabri. 2. M. Busambra in Sicilia. ; prrinco). Mar. Fi È Ù ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. dd © VIA a distinti collaterali, uno dei quali soltanto porta lo seapo ed un'unica fg. . 690 CI. LILIACRAE. 4184. G. chrysfntha R.et S., 1. c., 545. Bulbo nie giobbsg: ta due fe. radicali strettissime linèati scanalate: fo. fiorali inf. Oproritria = quasi cigliate: scapo con 1 o pochi fi. e peduncoli glabri: tepali obovato- bislunghi, glabri. 2. Sul monte Pigento ed alla Ficuzza in Sicilia. Apr. Mag. 4185. G. arvénsis X. et S., l.c.: 547. Bulbo ovato, piccolo, solitario: fe. radicali 2, lineari-scanalate, ricurve, molto più lunghe dello scapo : fg. fiorali 2, opposte, lanceolate, cigliate: scapo con 4-8 fi. gialli a peduncoli — vellutati: tepali lineari-lanceolati, pubescenti all'esterno, massime all'apice ed alla base. 2. Nez campi e nei luoghi coltivati, massime al settentrione. e nel centro della Penisola. Prim. 4186. G. Granatélli Parl., /l. pal. I, 276. Bulbo quasi globoso, cinto da fibre radicali ascendenti numerose e grosse: fg. radicali 2, lineari sca- nalate, glabre: fo. fiorali 4 o più, le inf. quasi opposte: scapo con 3-4 Di: peduncoli vellutati: tepali lineari-lanceolati, acuti, 2. Luoghi Sea | in Stcilia presso Palermo. Mar. Apr. 4187. G. foliésa .et S., 1. c., 703. Bulbo globoso, cinto da poca fibre radicali più grosse: fe. radicali 2, lineari-lanceolate c. s.: scapo con uno o pochi fi.: fe. fiorali alterne, quasi cigliate, quasi eguali al pedun- colo: peduncoli glabri o quasi vellulati: tepali dislungo-lanceolati, ot- È tusi. 2.. Boschi montuosi in Sicilia. Prim. Gen. 742. — ORNITHOGALUM L. (Da 3pvic, uccello, e ydia, latte, pel colore dei fi.). S Fiori in corimbo o quasi. 4188. Ornithé6galum ar&bicum L., sp. 307. Bulbo rotondo, coperto di tuniche bianche e glutinose: scapo (2- 4 d.): fo. largamente lineari, flac-. L cide, scanalate, strettissimamente marginate di bianco: fi. grandi, bian- — chi, circa 9, distribuiti quasi in corimbo: tepali senza lista verde nel dorso: ovario mericcio. x. Luoghi erbosi e vulcanici nel mezzodì della. Penisola, nelle grandi isole ed in quelle d'Ischia e di Malta, nonchè a Nizza. Apr. Mag. Caruelia Parl. 4189. O. divérgens Bor., not. 36, n. 3. Bulbo c. s. con dulbilli sotto le tuniche esterne: scapo c. s.: fe. lineari scanalate, con linea bianca |. longitudinale: fi. 4-12 in corimbo, con peduncoli circa è doppio della | brattea, reflessi dopo la fioritura: tepali bislunghi, bianchi con striscia verde nella faccia esterna. 2. Nei luoghi coltivati ed in quelli aridi ed | arenosi della Penisola e della Sicilia. Apr. Mag. 4190. 0. excapum Ten., fl. nap. I, 175. Bulbo ovato, senza bulbilli: fo. 5-6 lineari, strette, scanalate con riga bianca poco manifesta: fi. 3-12 in corimbo: brattee ovato-lanceolate, uguali o più lunghe dei peduncoli che si riducono reflessi c. s.: tepali bislungo-lineari, bianchi .con striscia c. s. &. Prati e luoghi erbosi nei colli della costa occidentale da Ge- nova in poi, nel centro e al mezzodì della Penisola e nelle grandi isole... Apr. Mag. 4191. O. umbellàtum L., sp. 307. Bulbo assai prolifero all’esterno, con bulbilli fogliferi: scapo c. s. (1-2 d.): fo. lineari scanalate, con linea | [Gacra A w 2) è e e en Co de ee ATE prices o SE FERA Ra Da AR Li esi para piva n rà STE MA Patt È € ; "A i Pr, SFORRALIANDER: > 0 bat fr: anca irtuginalo: fi. & 14 in corimbo: peduncoli circa il dufpio della | brattea ch'è lanceolato-subulata , orizzontali nel fr.: tepali lineari-bis- — lunghi c. s. 4. Comune nei campi e nei prati della Penisola, più scar so nelle grandi isole. Apr. Mag. > 4192. O. nanum S. et S., fl.gr. I, 230. Bulbo quasi globoso, non pro- STE lifero: fo. lineari scanalate, con linea longitudinale bianca, più lunghe dn scapo: fi. pochi in corimbo, con peduncoli sempre più corti della dg attea ed arcuati nel fr.: tepali lanceolato-allungati c. s. 2. Luog ghe er- — bosi presso le saline di Volterra. Apr. Mag. È 4193. 0. comésum Parl., fl. it. II, 439, an. L.? Bulbo ovato ce. su fa. lanceolato-lineari o lineari, c. s., prive di linea bianca, quasi eguali — allv scapo o più brevi: fi. in racemo corimboso, con peduncoli eretti, quasi = alla brattea, ch'è lanceolato- STI fruttiferi appressati i allo scapo: tepali ellittico-bislunghi, bianchi c.s. 2. Collie luoghi pie- trosî erbosi det monti nella parte media ed inf. della Penisola. Giu. O.-. peranicum Ten., O. saxatile Ve. 4194. O. Ècchii Parl., l. c., 441. Bulbo quasi globoso, c. s.: fo. li- È; neari flaccide, con linea bianca longitudinale, spesso cigliate, quasi eguali allo scapo: fi. pochi in corimbo, con peduncoli eretto-patenti, più lunghi della brattea ch'è lanceolata: tepali largo-bislunghi, bianchi c. s., ottusi: stilo più breve degli st. 2. Nei prati e luoghi erbosi presso Lipizza. Apr. _ Mag. O. collinum Koch. cha 4195. O. tenuifélium Guss., prod. I, 413. Bulbo ovato, c. s.: fo. . filiformi o lineari-filiformi, senza linea bianca: fi. pochi in corimbo, con G peduncoli sempre eretto-patenti, più lunghi della brattea: tepali lineari bislunghi, bianchi c. s., gli esterni ottusi mucronati, gl’interni più stretti acuti: stilo quasi = a agli st. 2.. Nei luoghi aridi e sassosi delle spiagge, — deicolli e dei monti nell Istria, lungo la costa occid. e merid. della Peni- STR nelle isole maggiori ed in alcune delle minori. Apr. Mag. 4196. O. etriiscum Par!., /. c., 443. Bulbo quasi ovato, prolifero: . - fo. larghe lineari, scanalate, con linea bianca longitudinale, quasi eguali allo scapo o più brevi: fi. molti in corimbo, con peduncoli eretto-patenti, uguali alle brattee che sono lanceolato- lesiniformi, arcuati nel fr.: tepali — bianchic. s.: cassula più lunga che larga con gli angoli alati. 2. Net È luoghi montuosi aridi presso Rocca d'Orcia in Toscana. Mag g. 4 4197. O. collinum Guss., ind. sem. Boce., 1825. Bulbo ovato, non | prolifero: fg. lineari scanalate, con linea bianca longitudinale, cigliute À nei margini, più lunghe dello scapo: fi. pochi in corimbo, con peduncoli sempre eretto- patenti, più lunghi della brattea ch'è lanceolato- lesiniforme: ‘tepali lineari-bislunghi, bianchi c. s. 2. Colli e monti della Sicilia; negli. Abruzzi (Ten.). Apr. Mag. 4198. O. orthophyllum 7en., sy0!. 594. Bulbo c. s.: fg. larghe li- neari scanalate, con riga bianca longitudinale , albi erette, più . lunghe dello scapo: corimbo quasi racemoso: peduncoli sempre eretto: -pa- — 3 tenti, più lunghi della brattea ch'è c. s.: tepali lineari-bislunghi c. s. 2. Luoghi pietrosi dei monti degli Abruzzi e della o Giu. 4199. O. montànum Cyr. in Ten., pr. XII. Bulbo c. s.: fg. lineari- pio. larghe 10-14", prive di linea bianca , più arri dello 4 Pa x a A È si 1 = se, "* af? 7 | Ao Caro -' e 2 GL Pu 14] ai ho n Rei si #7 nta de . LA, T.E o DA ARA pa Tp E $ MEC A i | CI. LILIACRAE. - [Orxrrmocatt. scapo: fi. molti in corimbo, con peduncoli sempre eretti, circa il doppio della brattea ch'è ovato-lanceolata: tepali esterni bislunghi, gl’interni più piccoli bislungo-lanceolati, c. s.: stilo assa: più breve degli st. 2. Monti degli Abruzzi e della parte meridionale della Penisola, nonchè in Sicilia. Mag. Giu. SS Fiori in racemo. ci Ns: è Ù “* 4200. 0. pyrenégicum L., sp. 306. Buibo ovato, non prolifero: scapò eretto (4-10 d.): fg. lineari scanalate, più corte dello scapo: fi. molti in racemo allungato, rivolti in ogni verso, con peduncoli un poco più lunghi delle brattee che sono ovato-lanceolate: tepali lineari-bislunghi, z0/fine. ,%. Nei prati e luoghi selvatici, dalla reg. mar. alla mont., nelle Alpi, se, negli Appennini sino al Napoletano ed in Corsica. Mag. Lug. 4201. O. narbonénse L., 7. c., 440. Bulbo c. s.: scapo c. s. (3-4 d.): fo. lineari profondamente scanalate: fi. molti in racemo allungato, volti per ogni verso, con peduncoli più lunghi delle brattee che sono ovato-acuma- nate: tepali lanceolato-bislunghi, bianchi con striscia verde nel dorso. 2. Campi e prati, principalmente al centro ed al mezzodì della Penisola, e nelle isole. Apr. Mag. 4202. 0. niitans L., sp. 308. Bulbo c. s.: fe. lineari-scanalate, quasi uguali allo scapo o più lunghe: fi. in racemo rado, unz/aterali, pendenti: tepali bislungo-lanceolati, bianchi con striscia verde nel dorso: filamenti petaloidei, bilobi nell’apice, con l’antera posta fra i lobi. 2. Prati e luo- ghi coltivati presso Bolzano, nel Romano, vicino a Napoli e nelle Ma- domie in Sicilia. Mar. Apr. Myogalum Link. GEN. 743. — URGINEA Steinh. (Da urgere, pei semi schiacciati). 4203. Urginea Scilla Steinh. in ann. sc.nat. 1834, 330. Bulbo grosso, © ovato: fg. larghe, lanceolate: scapo lungo 1m. 0 più, terminato in ra- . cemo a molti fi. bianchi: tepali ovali, con nervatura un po’ scura in alto. 2.. Nelle arene e nelle rupi presso al mare nella Penisola e nelle isole. Ag: Ott. Scilla maritima L. 4204. U. undulata SteznA., l. ce. Bulbo ovato: fg. quasi lineari, na- scenti dopo i fi., ondulate nei margini: stelo lungo 20 c. al più: racemo con fi, radi: peduncoli con due brattee, l’inf. delle quali spronata alla base: tepali lineari-bislunghi. 2.. Nei colli marittimi presso Cagliari, ed in Corsica presso Bonifacio. Ag. Sett. 4205. U. fiigax Steinh., LL c. Bulbo ovato: fe. Imeari-lanceolate, na- | scenti prima det fi.: racemo con pochi fi.: peduncoli con 1 sola brattea:. tepali bislunghi. 2. Coll: aridi nelle parti merid. della Sardegna ed in Corsica. Lug. Ag. Anthericam Moris. GEN. 744. — SCILLA L. (Da oxiX\ew, separare, per la struttura del bulbo). » $S Fiori.in racemo corimbiforme. 4206. Scilla sicula Tn. in Guss. syn. II, 818. Fg. primarie lineari larghe, un po’ acute nell’apice, piane, cigliate nei margini, più lunghe dello Le 1 0 al hi i PA vt Pri AA E A ed, dle e a e n, Bat 4 a dr N gia o * POR fe alare) Pag APE LA * I ov bj . $ e-< 1A r “i i i li - n LI » ra, a de Y y TEnce Mg AE VOI NI, ùs < A PES nz a” È Mica a 2 n IIC 1] 3 “da i v% COCCIIBIAOEAE ESA IA) VBA _scapo: fi. in racemo corimbiforme grande denso, cenerino-bianchicci : . brattee cigliate, quasi uguali ai peduncoli 0 più lunghe: pistillo più lungo . degl st.: cassule ovato-trigone, mucronate. 2. Colli argillosi di Sicilia _ aCatania, Caltanissetta, ecc., ed a Malta. Apr. 4207. S. Clisii Parl., fl. it. II, 462. Fg. lanceolato-lineari, larghe, © più lunghe dello scapo, brevemente cigliate nel margine: fi. molti in co- .rimbo conico denso, violacei: brattee glabre, quasi eguali ai peduncoli: pistillo appena più breve degli st.: cassule ovate, mucronate. 2. Malta. __ Mag. Giu. __. 4208. S. elongata Parl., nov. gen. e nov. sp., 24 (1854). Fg. larghe, lanceolato-lineari, fornite di ciglia lunghe e fitte, più lunghe dello scapo: fi. — molti in corimbo grande obovato denso: brattee cigliate verso l'apice, pù brevi dei peduncoli e questi lunghissimi dopo la fioritura: pistillo più» corto degli st.: cassule ovato-trigone, rostrate. 2. Coll aridi presso Ge- nova e forse anche in Sardegna ed in Corsica. Apr. Mag. 4209. S. Highii Tin. in Guss., prod. supp., 162. Fg. larghe ottuse scanalate, lunghe quanto lo scapo, glabre nei margini: fi. molti in co- _rimbo denso ottuso, di color violetto carico: brattee lunghette, con 3 vene longitudinali: pistillo appena più lungo degli st.: peduncoli ingros- . sati nel fr. e quasi orizzontali. 2. Rupi calcaree dell’isola di Marettimo. Apr. Mag. È i 4210. S. Cupéni Guss., ind. sem. Boce., 1825. Fg. lanceolato-lineari, __ larghette, scanalate, brevissimamente cigliate, quasi uguali allo scapo: fi. _ da 7-20 in corimbo piano, celestognoli sfumati di violetto: brattee quasi ‘la metà dei peduncoli: pistillo lungo quanto gli st.: cassula ovato-tri- gona, mucronato-rostrata. 2.. Luoghi aridi e pascoli dei monti in Sicilia. Apr. Mag. SS Fiori in racemo. * Brattee brevissime o nulle. 4211. S. hyacinthéides L., syst. veg., 329. Fg. lineari-lanceolate, |. larghe e lunghe, che si svolgono col fi.: scapo alto, striato: racemo a molti fi., lunghissimo: peduncoli colorati: brattee brevissime a forma di squama: ovario con 3 fori nettariferi alla base. 2. Colli della costa oc- cidentale, del centro, del mezzodì della Penisola, ed in Sicilia a Castro- giovanni. Apr. Mag. 4212. S. autumndlis L., sp. 309. Fg. lineari 0 quasi filiformi, sca- — nalate di sopra, molto più corte dello scapo: peduncoli senza brattee, più brevi dei fi.: caselle dell’ovario con 2 ovoli: cassule ovate, ottu- sette. 2. Luoghi aprici, dal mare fino alla reg. subm., nella Penisola e - nelle isole. Ag. Ott. #1 4213. S. intermédia Guss., ‘nd. sem. Boce., 1825. Fg. lanceolato- lineari, acute, molto più corte dello scapo ch'è scabro in basso per peli ri- gidi: brattee nulle: peduncoli per la maggior parte più lunghi dei fi.: . caselle dell’ovario con 2 ovuli: cassula a forma di cuore rovesciato. 2. Luoghi erbosi ed' aridi dei monti della Sicilia. Sett. Ott. 4214. S. obtusifolia Po?r., voy. II, 149. Fg. fatte a lingua, ottuse, piane, brevi, 3-4 volte più corte dello scapo: brattee nulle: peduncoli più lunghi dei fi.: caselle dell’ovario con 2 ovoli: cassule quasi rotondo- | RAI TIA > ql ii SEA OA , Reset NASZO TCA 694 > (CE LILIAGRAE!: "IT RN trigone, ottuse. 2. In Sardegna pr esso Cagliari sn in Corsica nei pe aridi. Ott. Nov. 4215. S. bifolia L., sp. 309. Fg. per lo più 2, di rado 3, lineari lar- ghette, un po più corte dello scapo: brattee solitarie, piccolissime: pe- duncoli più lunghi dei fi.: caselle dell’ovario con 6 ovuli in due file: sm. con arillo tubercoloso alla base. 2. Boschi dei colli e dei monti fino - alla reg. alp. nella Penisola ed in Sicilia. Mar. Mag. 4216. S. amoéna L., l. c. Fg. 4-7, lineari larghe, piane, uguali allo scapo o più lunghe : brattee gemelle o solitarie, brevi: tepali espansi a stella: peduncoli pel solito più corti dei fi.: caselle dell’ovario con 6 al ovuli c. s.: sm. senza arillo. 2. Colli del Veronese, ecc., e colli Euganei. Mar. Apr. ** Brattee gemelle, l’inf. quasi uguale al peduncolo o più lunga. e 4217. S. italica L., l. c., 308. Fg. lineari-scanalate, ottusamente ca- renate, più corte dello scapo: brattee gemelle, l’inf. lunga quasi quanto il peduncolo lineare: perigonio espanso: st. inseriti alla sua base: ovuli 2 - in ogni casella. 2.. Alpi di Tenda e colli dalla riviera da Nizza a Por- tofino. Apr. Mag. 4218. S. campanulata Azt., hl. kew. I, 444. Fg. lineari-lanceolate, larghe, scanalate, quasi uguali allo scapo: brattee c. s., l’inf. più lunga del peduncolo: fi. inodori in racemo eretto: perigonio campanulato, rac- colto: st. esterni saldati fino alla metà ed oltre coi 3 tepali esterni tutt? celestognoli. 2.. Luoghi selvatici e sassosi e prati dell’Italia sup. e centrale. Mar. Apr. Endymion Parl. 4219. S. nitans Sm., eng. bot. I, 377. Fg. lineari, larghe, scanalate; brattee c. s., l’inf. quasi uguale al peduncolo o più lunga: fi. odorosi: in racemo pendente: perigonio campanulato, raccolto, con st. giallicci, gli esterni saldati fino alla metà od oltre coi 3 tepali. 2. I» Piemonte, in Lombardia e nel Veneto, forse uscita dai giardini. Prim. Specie dubbia. 4220. S. fistulosa Raf, pree., 45. Fg. lineari, glabre, erette, quasi lanceolate: scapo cilindrico, cavo: fi. bianchi: racemo lunghissimo: brattee brevi: perigonio con pezzi ovali ottusi. Sul? Etna, sec. Autore: però nessuno l’ha più trovata, e manca nell’Erbario siculo di Gussone. Gen. 745. — DIPCADI Medic. (Nome sud-affricano). 4221. Dipcadi ser6tinum Medic. in Ust., ann. II, 13. Fg. lineari- scanalate, lunghe circa la metà dello stelo : fi. in racemo, unilaterali chi- nati e quindi eretti: brattee ovate, acuminate, più lunghe dei pedun- coli. 2. Colli marittimi della Liguria. Lug. Ag. GEN. 746. — HYACÎNTHUS Reich. (Nome del giovinetto Giacinto ucciso da Apollo). 4222. Hyacinthus orientalis L., sp. 317. Fg. lineari, larghette, sca- nalate, quasi uguali allo scapo: fi. pochi i in racemo con brattee brevissime:, Li i bea Sol | LE A, è Sen LL una _«- da Tg Ue IL Ae e I i pei Vi Mis: IO LARE RIE Lee — * pid . Pag Vigi LELE ori Oi 33 Le ME DR RN r e A î = à " cms] "i CI. DILIACRAB. e { É perigonio Lio ventricoso alla base: st. inseriti alla metà dei segmenti perigoniali. 2. Luoghi coltivati, lungo i fossi, nei colli e nelle . macchie nella Penisola ed in Sicilia: sfuggita dai giardini. Mar. Apr. È Vole: Giacinto, Diacinto. | 4228. H. Pouzélzii Gay în Lois., not., 15. Fg. lineari, strette, dt “tnge, quasi uguali allo scapo: fi. pochi, in racemo: brattee quasi uguali “ui peduncoli: tubo perigoniale appena rigonfio alla base, con st. inseriti 5 sulla sua fauce. 2.. Luoghi aridi montuosi in Corsica ed in Sardegna. Apr. GEN. 747. — BELLEVALLIA Lape7. (Ded. al botanico francese P. R. de Belleval). 4224. Bellevallia romana Rchb., fl. germ. ex. I, 105. Fg. 4-5, li neari, allungate, scanalate, liscie e glabre nei margini: fi. biancastri, ascendenti, tutti fertili: lacinie perigoniali lineari-bislunghe. 2. Prati umidi e luoghi coltivati nella Penisola e nelle isole di Sicilia e Malta. Mar. Apr. Hyacinthus L. 4225. B. dubia P.et S., syst. VII, 1709. Fg. lineari-lanceolate, sca- nalate, flaccide, glabre e lisce nei margini: fi. di color turchino chiaro, chinati, alcuni sup. neutri quasi sessili : pezzi perigoniali connessi fino a metà di lunghezza, con lacinie ottuse, patenti. 2.. Luoghi coltivati nei _ monti dell'Italia merid. ed in Sicilia. Apr. Mag. Hyacinthus Guss. 4226. B. Webbiana Parl., nuov, gen.; 19. Fg. lineari-lanceolate, sca- — nalate, mucronate, erette c. s.: fi. chinati, di color violetto, alcuni sup. neutri: pezzi perigoniali connessi fino ai ?/ della loro lunghezza: lacinie quasi acute, un po’ conniventi. 2. Luoghi sterili e selvatici, e di rado nei colli e monti dell’Italia centrale. Apr. Mag. 4227. B. cili&ta N. ab. E. jun. gen., tab. 8. Fg. lanceolate, scana- late, densamente cigliate nei margini, più brevi dello scapo: peduncoli - . molto più lunghi del fi.: lacinie perigoniali piuttosto acute: cassule bis- lunghe, trigone, ristrette alle estremità. 2. Campi e seminati del Napo- letano. Mag. Hyacinthus Cyr. 4228. B. trifoliàta Kunth, en. pl. IV, 308. Fg. lanceolato-lineari , acuminate, scabre, cigliate, più lunghe dello scapo, per lo più 3: peduncoli . quasi uguali al fi. o più brevi: lacinie perigoniali lunghe appena !/, del tubo, quasi smarginate: cassule quasi tonde, ellittiche. 2. Campi della. — : Puglia al Tavoliere e a Foggia. Hyacinthus Ten. GEN. 748. — MUSCARI L. S Racemo lungo o lunghissimo. 4229. Mriscari comésum Mill, dict. n. 2. Fg. lineari, larghe, scana- late, dentellate negli orli, uguali allo stelo 0 più lunghe: fi. Violetti in racemo lunghissimo, i sup. abortiti e lungamente peduncolati formaùti ‘quasi un pennacchio. 2. Campi e luoghi selvatici nella Penisola é nelle: tsole: comune. Apr. Lug. Leopoldia Part. B. monstrudsum (L.): fi. tutti sterili e profondamente divisi. 4 = 4 DA wu” "È ; -%, Ù 696 CI. LILIACRAR. e Datescani. 4230. M. Cupanianum Gerd. et Tar. in Guss. syn. II, 814. Fg. Lio neari, larghe, scanalate, flaccide: fi. in racemo allungato, tutti eretti, i sup. 3 abortiti e non peduncolati. 2. Luoghi arenosi presso Caltagirone inSi cilia. Apr. Mag. Leopoldia Part. 4231. M. Gussénii Ces., comp. 137. Fg. lineari, scanalate, finccide,. più lunghe dello scapo: fi. in racemo poco lungo, i sup. abortiti e non pe- duncolati, ed i fertik un poco distanti ed orizzontali. 2.. Sabbie martt- time della costa merid. della Sicilia. Apr. Mag. M. maritimum Guss. ‘ ss Racemo breve o brevissimo: perigonio con lembo diviso in 6 denti quasi uguali (Botryanthus Kunth). 4232. M. botry6ides 2M/.0., diet. n. 1. Fg. lineari-lanceolate, ristrette alla base, flaccide, lunghe quanto lo stelo, larghe da 3-7"; fi. di color turchiniccio, talora bianchi, un po’ distanti fra loro, onde non si cuoprono nè si toccano, i sup. sterili. 2. Campi e luoghi er bosi del piano e dei colli, massime nell’ Italia sup. e centrale. Feb. Apr. Volg. Pentolini, Muschimi. 4233. M. racemosum M20I., dict. n. 3. Fg. giunchiformi solcate, su-. periormente flaccide, più lunghe dello scapo: fi. di color turchiniecio, odo- rosì, più o meno vicini fra lor o, onde si cuoprono e si toccano superior- mente, i sup. sterili: perigonio ovoide: cassule a valve smarginate nell’a- pice. 2. Luoghi erbosi e coltivati nella Penisola ed in Sicilia. Mar. Apr. 4234. M. negléctum Guss. in Ten., syll. app. V, 13. Fg. semi-cilin- diiche con larga scanalatura, quasi uguali allo scapo: fi. più grandi che nel precedente, con peduncoli lunghetti, più o meno ravvicinati fra loro, onde si cuoprono o si toccano c. s., i sup. sterili: perigonio ovale bislungo. . 2. Luoghi coltivati del piano e dei monti nell'Italia merid. e nelle isole + di Sicilia, Malta ed Ischia. Mar. Apr. 4235. M. commutatum Guss., pl. rar., 145. Bulbo prolifero: fg. li- neari-scanalate, più lunghe dello scapo: fi. in racemo brevissimo, tutti fertili, ovato-bislunghi, angolosi in alto, pendenti, di color violetto-nero in alto: denti del tubo perigoniale appena ricurvi, dello stesso colore del tubo: antere rosse avanti l'apertura. 2. Luoghi erbosi marittimi e colli dell’Italia inf., della Sicilia e di Favignana. Mar. Apr. B. albovirens Tod.: fi. bianchi colla estremità verde. Prati elevati aprici del Valdemone in Sicilia. 4236. M. parvifl6rum Desf., fl. atl. I, 309. Bulbo c. s.: fe. lineari, semi-cilindriche, più brevi dello scapo: fi. in racemo breve obovato, glo- bosi, patenti, orizzontali, ceruleo-violetti, tutti fertili: denti brevissimi, ottusi, ricurvi, dello stesso colore del tubo. 2. Luoghi aridi erbosi ma- rittimi e colli in Sicilia: non comune. Sett. Ott. SSs Racemo breve: lembo perigoniale diviso in 6 brevi lacinie, le interne più brevi e più strette: fi. gialli con sfumature violacee (Muscari Kunth). 4237. M. moschatum W., enum.378. Fg. lineari larghe, acuminate, terminate da punta ottusa, scanalate, quasi uguali allo stelo: racemo cilindrico: perigonio quasi rigonfio-cilindrico, assaz ristretto alla fauce: st. qmseriti sopra la metà del tubo e più lunghi del pistillo: stimmastri- . lobo. 2.. Campagne di Pisa ed in Sicilia: talora coltivato nei giardini. Mar. Apr. Volg. Muscarini, Muschini, Pozziolo. 4238. M. macrocarpum Sweet., flow. gard., t. 210. Fg. lineari lar- Be Pe rie e 0 Rn n Se ll n Te, A en di RT "= est 4 Led re Aa Ia RITO DTA E ea I° vr, at ei SORRENTO n - Ù " RESA CE QRBIBTRORA 7-30), BA “ghe pinne, terminate da punta ottusa, più lunghe dello stelo: racemo cilindrico: perigonio quasi rigonfio, bislungo, poco ristretto alla fauce: st. inseriti sotto Za metà del tubo e quasi uguali al pistillo: stimma ‘trilobo. 2.. Colli erbosi e coltivati presso Messina e Caltagirone in St- | cilia; Mar. Apr. Gen. 749. — ALLIUM LI. (Nome latino derivato da &Y\ig, bulbo d’aglio). S Bulbilli semplici o proliferi senza rz.: fe. piane : perigonio patente o quasi campanulato con pezzi conformi: st. semplici (Molium). - * Fg. larghe, piane: scapo cilindrico: sm. da 3-10 in ogni casella. 4239. Allium nîgrum L., sp. ed. II, 430. Bulbo semplice : fe. lineari- bislunghe, larghe, cigliato- denticolate nei margini: fi. numerosi, assai. grandi: tepali lanceolati ottusi, rosei o biancastri con nervature verdi, — patenti in stella e più lunghi degli st.: cassula ottusamente trigona:. ovoli circa 5 in ogni casella. 2. Campi, ece., nei colli Beri ici, presso Bol- zano, nel centro e nel mezzodì della Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. — Apr. Mag. . «B. magicum (DC.): f. breve con grossi bulbi stipitati i invece di Bon: Campi del Parmigiano e colli Bolognesi. 4240. A. Cyriîlli Ten., fl. nap. ITI, 364. Bulbo prolifero: fg. lineari- — lanceolate, larghe, acuminate, glauche, un po scabre nel margine: te- - pali lineari-acuminati, curvati in fuori, più brevi degli st.: cassula esa- gona, quasi rotondo- ovata: caselle con 10-12 ovoli. 2. Campi della Puglia presso Foggia. Mag. ** Fg. piane, larghette: scapo trigono: sm. 2 in ogni casella. * 4241. A. ursinum L., sp. 300. Bulbo bislungo: scapo trigono:, fe. 2, larghe, ellittico-lanceolate, picciolate: fi. bianchi: tepali lineari-lanceo- lati, acuti, più lunghi degli st.: ovario con caselle a 2-ovoli. 2. Luoghi umidi ombrosi selvatici, dalla reg. camp. alla mont., massime nell'Italia ‘sup., ed in Sicilia alle Madome. Mag. Giu. 4242. A. triquetrum L.,/.c. Bulbi aggregati, bislunghi: scapo tri- gono con angoli acuti: fg. lineari larghette, scanalate di sopra e carenate. . di sotto, senza picciolo: spata bivalve: peduncoli sempre pendenti, un? . laterali: tepali bislungo-lineari, bianchi: ovario quasi globoso a caselle biovulate. 2. Luoghi ombrosi ed umidi, massime nei colli presso al mare, — . mel centro, nel mezzodì della Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 14243. A. pendulinum Ten., fl. nap. I, 168. Bulbo solitario, piccolo: scapo c. s.: fg. lineari, scanalate, acutamente carenate di sotto, c. s.: spata bivalve: peduncoli fioriferi eretto-patenti, fruttiferi pendenti: tepali ellit- tico-lanceolati, bianchi: cassule fatte a trottola con caselle a 2 sm. 2. Bo- — schi dei monti e det colli, massime nella costa occid., al centro ed al mez- . zodì della Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Mag. Giu. 4244. A. neapolitànum Cyr., rar. neap., XIII. Bulbo quasi globoso, | prolifero: fg. lineari, larghe, scanalate di sopra e poco carenate di sotto: “ scapo con due angoli acuti ed il terzo ottuso: tepali ovali, ottusissimi, bianchi: cassula obovato-globosa c. s. 2. Coltivati della reg. mar. e camp. sa È » da, Mica _ è i di PER a Dì fe CEI 698 ‘OL LILIACEAR. o co Fans. nella costa occid., al centro ed al mezzodì della Penisola, in Sicilia, Cor sica è Malta. Mag gi Giu. *** Fg. piane, larghette: scapo cilindrico : sm. 2 in ogni casella. 4245. A. réseum L., sp. 296. Bulbo c. s.: scapo cilindrico: fg. lineari, — larghe, scanalate, glabre: spata univalve, guainante alla base, tri-quadri- fida: tepali rosei, eretti, eeguali , dentellati ; smarginati od intieri nell’apice: stilo quasi ug guale agli st.: cassula globoso- -trigona c. s. &. Col precedente ed anche in Istria, in Sardegna ed in varie piccole isole. Apr. Mag. Volg. Aglio di serpe. 4246. A. permixtum Guss., prod. I, app., 8. Bulbo c. s., prolifero: fe. lineari, larghe, scanalale alla base, glabre: scapo c. s.: spata univalve, tri-quadrifida: tepali bianchi, uguali, intieri all’apice: stilo lungo doppio degli st.: cassula globoso-trigona con caselle c. s. 2.. Prati della reg. mont. nelle Madonie in Sicilia. Giu. Lug. 4247. A. subhirsitum L., sp. 424. Bulbo quasi globoso, prolifero: scapo cilindrico: fg. lineari, larghe, acuminate, scanalate, carenate, cè. gliate e pelose di sotto: ombrella patente: tepali bianchi, lanceolati: st. più brevi del perigonio: cassule cuoriformi a rovescio, trigone con caselle c. s. 2. Colli e monti della costa mediterranea, del centro e del mezzodà della Penisola, e nelle isole. Mar. Mag. B. trifoliatum. (Cyr.): tepali con riga rossa nella carena: fg. cigliate e pelose in ambo le pagine. 4248. A. vernile Tin. in Guss. sup., 96. Bulbo quasi g globoso, poco prolifero: fg. lineari, larghe, acuminate, scanalate alla base, “carenate, cì- gliate verso la base e un po' pelose di sotto: ombrello emisferico; te- pali bianchi, ovato-allungati: st. più lunghi del perigonio : cassula quasi globosa con caselle c. s. 2. Arene erbose marittime presso Palermo e a Pantellaria e Favignana. Mar. Apr. 4249. A. Chamaemé6ly L., sp. 433. P. nana, con bulbo piccolo, ovato, solitario: fg. lineari quasi scanalate, con rari cigli nel margine: scapo quasi nullo: ombrello di pochi fi. quasi radicali: tepali lanceolato-li- neari, bianchi: cassula quasi globosa con caselle c. s. 2. Colli erbosi nella costa mediterranea, al centro, al mezzodèì della Penisola e nelle isole. Dec. Feb. Volg. Fior bambagio. 4250. A. M6ly L., sp. 301. Bulbo c. s.: scapo nudo, quasi cilindrico (2-4 d.): fe. lanceolate, sessili: ombrella eretta, fastigiata: fi. molti, grandi, giallo-dorati: st. lunghi circa la metà del perigonio. 2. Ne? M. Baldo, secondo Linneo, ma non più ritrovata dipoi. Mag. SS Bulbi inseriti sopra un rz. obliquo od orizzontale: perigonio a pezzi conformi: st. semplici (Rhiziridium). 4251. A. Victoriàlis L., sp. 295. Bulbo bislungo: scapo foglioso fino alla metà, angoloso in alto & 6 d.): fg. 2-3, bislungo-lanceolate, ottuse, piane, con breve picciolo: fi. bianco- verdognoli in ombrello globoso : st. - lunghi il doppio del perigonio: cassula globuloso- -trigona. sia Rupi e pa- scoli alp. nelle Alpi. Lug. Ag. 4252. A. narcissifiborum V0l., prosp. 18 (1779). Bulbo Visa ica: neare, involto da molte fibre: rz. obliquo: scapo quasi biangoloso (2-3 d.): fg. lineari strette: fi. grandi, eretti, 3-6, con tepali ovali; bislunghi, -rosso- ‘ NE pd E i: E Na SO A 2% Dee! TRO al a, Lar La x Pili Ri » sr TEX $ î bi ‘ à ; 7 w x x > A vi a” . é E : RE” - CI. LILIACRAR. ST 71909) | ‘scuri, PAASRTA] più fonichi degli st.: stilo trifido: cassula globoso-de- | pressa. 2. Rupi e pascoli della reg. mont. e subalp. nelle Alpi Marittime DG Cozie. Lug. Ag. | 4258. A. insibricum Boiss. et Reut. Bulbo involto da tuniche ar- i genitine sottilissime: stelo più o meno biangoloso: fg. glaucescenti: fi. grandi, inclhnati: st. assai più brevi del perigonio. Dm. Rupi della reg. fo nelle Prealpi calcaree intorno al lago di Como e Lecco. Ag. 4254. A. fallax Don., mon. 61. Bulbo ovale, bislungo con rz. obliquo 0 trasversale: fg. lineari, scanalate, convesse e striate di sotto: scapo quasi semi-cilindrico, con angoli acuti 2- 3 d.): fi. color violetto pallido: fila- ‘menti degli st. più lunghi del perigonio: cassula quasi globosa, ottusa- | mente trigona. 2. Pascol subalp. ed alp. dalle Alpi fino in Calabria. Lug. Ag. È 4255. A. acutàngulum Schrad. sem. gòtt. 1808. Bulbo ovato, dis lungo, con rz. obliquo o trasversale: scapo c. s. (3-5 d.): fe. lineari, sca- i nalate, carenate e nervose di sotto: st. con filamenti « quali al perigonio: | pistillo = agli st. o più lungo. Affine al precedente. 2. Prati umidi del- | PItalia sup. e dell Istria. Giu. Lug g. 4256. A. strictum Schrad., hort. gott., t. 1. Bulbo a tuniche reticolato- - fibrose: rz. corto: scapo cilindrico, foglioso alla base: fg. lineari, scana- late, semi-cilindriche di sotto: st. più lunghi dei perigonio, alternamente bidentati alla base: cassule globoso-trigone. 2.. Fessure delle rupi in VEE Vi enosta in Tirolo. Lug. Ev ari SSS Bulbi semplici o proliferi senza rz.: perigonio campanulato-connivente (o) campanulato-cilindrico a pezzi conformi: st. semplici (FlrorospeHia): b * Spata più breve o quasi uguale all’ombrello, raramente un po’ più lunga. i 4257. A. ochroléucum W.et K.,II, 204. Bulbo bislungo: scapo quasi cilindrico (3-5 d.): fg. lineari piane, scanalate, acutamente carenate di — sotto: guaine troncate trasversalmente in alto: spata più breve dell’om= brella: tepali bianco-giallognoli: st. lunghi èl doppio del perigomio. 4. | Pascoli e fessure delle rupi nei monti dalle Alpi sino agli Abruzzi. È Ag. Sett. | 4258. A. suavéolens Jacg., coll. II, 305. Bulbo bislungo: scapo quasi cilindrico (8-10 d.): fg. lineari piane, scanalate, acutamente carenate di | sotto: guaine troncate obliquamente-in alto: spata c. s.: tepali carnicini . con.riga longitudinale più carica: st. la metà più lunghi del perigomio. %. Prati umidi e spiagge paludose marittime a settentrione e ad oriente « della Penisola. Sett. Ott. ET ei 4259. A. sax4tile M B., /l. taur. cauc. I, 264. Bulbo bislungo, con tu- | niche intiere; scapo quasi cilindrico (8-15 c.), foglioso solo alla base: fe. ci- lindriche, lesiniformi: spata con una valva un po’ più lunga dell'ombrella: st. lunghi il doppio del perigonio. 2. Rupi del M. Spaccato della vecchia rocca di Duino e presso Opcina nell’Istria. Sett. 4260. A. moschitum L., sp. 298. Bulbo bislungo: scapo cilindrico, . foglioso solo alla base (5-20 c.): fo. cilindriche, scanalate, cigliato-scabre nel margine: spata lunga la metà dell'ombrella: ombrelle a pochi fi.; pe- dpi peg 7 ren rigonio campanulato-cilindrico , 1/, più lungo degli st.: DELI biancastri. e A pa | + È : ,I € » dx 3 feel profondamente scanalate: spata bivalve, più corta dell’ombrella ch'è sfe- rica e cassulifera: tepali ovati, porporini: cuspide anterifera . più corta CI DIBLAORARE TI et i PR DAN ale RESI nl TR i Ca E IRE ET UT OA, Lato si e ARI Sr De i A 4A Ò è 4269. A. pulchéllum Don, mon., 46. Bulbo bislungo, con tuniche . membranose: stelo cilindrico, foglioso fino a metà: fs. quasi piane, sca- = 4 a? VA Sg e I na La a 7 TSE LISTS SIRO 702 OL LILIACHAR: SANI “ TAni | è È; x del filamento: cassula ovato-triangolare. 2. Colli, fessure delle rupi ca luoghi coltivati, dal mare fino ai pascoli alp., nella Penisola ed in St cilia. Lug. Ag. i B. arvénse (Guss.): fi. bianchicci con la carena verdognola. Sicilia e presso Genova. A. densiforam D.Nrs. 4276. A. sard6um Mor:s., el. II, 10. Bulbo ovato, con bulbilli pe- dicellati fra le tuniche: scapo cilindrico (3-4 d.): fo. cilindrico- -lesiniformi, scanalate, striate: spata c. s.: ombrella fastigiata: tepali dislungo-lineari, > bianchi, con carena verde: cassule ovato-trigone. 2.. Pascoli aridi presso Mundas in Sardegna. Lug. Ag. 4277. A. Gherardi D. Nrs., rep., 412. Bulbo con bulbilli fra le tu- — niche: scapo gracile (3 d.), coperto in basso dalle guaine: fg. cilindriche — fistolose: spata grande univalve, uguale all’ombrella cassulifera: tepali bianchi, dislungo-ellittici, el’interni ovati, rotondati nell’apice. 2. Alp? marittime. 4278. A. descéndens L., sp. 298. Bulbo ovato, semplice: scapo cilin- rico (3-8 d.): fg. lineari, carenato-triangolari: spata c. s.: ombrella glo- bosa, a molti fi. rosei, cassulifera: tepali bislungo-lineari, ottust: st. più lunghi del perigonio: cassula globoso-trigona. 2. Coll e monti delle reg. camp. e subm. nel mezzodì della Penisola, in Sicilia ed a Lipari. Apr. Mag, 4279. A. margaritàceum $S. et S., I, 224. Bulbo ovato, semplice: scapo cilindrico (3-8 d.): fg. semielindriche, filiformi, scanalate: spata 5 c. s.: ombrella a molti fi., cassulifera: tepali bislungo-lineari, bianchicci,_ con carena verde, gli esterni acutz: cassule ovato-trigone. 2. Colli selvatici - in Calabria, Sicilia e Lampedusa. Apr. Mag. 4280. A. vinegle L., sp. 299. Bulbo quasi tondo: scapo cilindrico, foglioso in basso (4-8 d.): fe. cilindriche, cave, angustamente scanalate di ‘sopra: spata c. s.: ombrella dulbillifera, con fi. fertili: tepali bianchicci, bislunghi, con carena verdognola: st. oltrepassanti il perigonio: cassule globoso-trigone. 2. Vigne, campi, strade e luoghi selvatici dal mare alla - reg. subm. nella Penisola e nelle grandi isole. Mag. Giu. b. compactum (Thuil.): ombrella bulbillifera senza fi. ** Foglie piane, raramente carenate o piegate. 4281. A. acutifiébrum Lois., not. 55. Bulbo ovato: scapo cilindrico, 3 inferiormente foglioso: fo. piane, "lineari, con margine e carena sottilmente dentellati: ombrella a molti fi. cassulifera: tepali lanceolato-acuminati, rosei, con riga più carica nella carena: cassule ovato- trigone. 2. Colli aridi e rupi nel Nizzardo. Giu. Lug. 4232. A. Presli&num R.et S., syst. VII. Bulbo quasi tondo: scapo angoloso: fe. 2, lineari, strette, ottuse, piane: ombrella sem-gl0bosa, cas- sulifera: peduncoli tutti eretti: tepali ovato-carenati, acuti, porporini : st. tricuspidati: cassula trigona, corta. 2.. Arene marittime presso Milazzo (Presl.); però non più trovato da altri. Giu. A. rubellum Prest. 4283. A. poly&nthum R. et S., syst. VII, 1016. Bulbo tondo, ac- compagnato da bulbilli biancastri quasi sessili: scapo cilindrico in basso (5-7 d.): fo. piane lineari: ombrella globosa, cassulifera: peduncoli inf. URTO TIIR SEE II AR GET TN N a TR dale ERE i ein 2:00 LIBTAGRARI e i ‘chinati. o pendenti: fi. rosei: tepali ovali: st. inclusi 0 poco sporgenti: x - antere gialle. 2.. In Liguria (Genn.). Giu. Lug. | À 4284. A. rotvindum L., sp. ed. IT, 423? Bulbo tondo, con bulbilli | meri stipitati: scapo cilindrico, foglioso fino a metà (3 d.): fg. lineari piane, | acuminate e carenate: ombrella a molti fi. rosso-scuri, cassulifera: te- . pali bislunghi: antere rosse o brune: cassule globoso-ovate. x. Campi e | vigne nell'Italia sup. Giu. Lug. A. Cambiasii D. Nrs. | 4285. A. commutàatum Guss., inar., 339. Bulbo tondo, con pochi bul- | billi o senza: scapo cilindrico, foglioso fino a metà (5-12 d.): fo. lineari — acuminate, carenate, seghettato- scabre nel margine e nella carena: om- . brella cassulifera: tepali ovali bislunghi, rosei o bianchiccio-verdognoli: |. st. sporgenti: cuspide anterifera quasi = al resto del filamento: stilo | sporgente: cassula globoso-ovata. 2. Coltivati presso Messina ed in varie piccole isole. Apr. Mag. dale E AMATA NGN BI y Mon tr ILS 4286. A. Pérrum L., sp. 295. Bulbo bislungo-ovoideo , semplice 0 | con pochi bulbilli: scapo c. s. (6-12 d.): fo. lineari larghe, piane, poco. ‘carenate, c. s.: ombrella globosa, densa, a molti fi. rosei, cassulifera : te- pali. bislunghi, ottusi, scabri nelle carene: cuspide anterifera lunga la metà del resto del filamento : stilo per lo più non sporgente oltre il | perigonio. @ e 2. Coltivato col nome-di Porro e talora spontaneo. Giu. Lug. 4287. A. ampel6prasum L., sp. 294. Bulbo formato da 2 grossi bul- + billi a forma di castagna e accompagnato da molti minori giallognoli: scapo c..s. (1 m.): fg. lineari piane, larghe, carenate: ombrella a molti fi. c. s., cassulifera: tepali ovali-bislunghi c. s.: cuspide anterifera = al resto del filamento: cassula ovato-globosa. 2. Coltivati, muri e colli nella costa occid., nel centro e nel mezzodì della Penisola, in Istria e nelle isole. Apr. Mag. _ 4288. A. sativum L., sp.296. Bulbo formato da bulbilli ovali-bis- - lunghi, sessili, arcuati, chiusi in un invoglio comune: scapo foglioso fino a metà: fo. lineari larghe piane: spata univalve assar prolungata in punta: ‘ombrella bulbillifera: fi. color bianco-sporco: st. alternatamente dentati. “2. Coltivato col nome di Aglio. Giu. Lug. | 4289. A. scorod6prasum L., sp. 297. Bulbo associato a bulbilli pe- dicellati ovoidi: scapo cilindrico, foglioso fino a metà: fg. piane lineari, dentellato-scabre nei margini: spata a 2 valve bruscamente appuntate, più breve dell’ombrella ch'è bulbillifera: fi. porporino-verdastri. 2.. Mar- gini dei campi nel Napoletano e ad Ischia. Specie dubbie. A. dlbidum Presl., del. prag., 146. Bulbo quasi tondo: stelo alto un i piede, cilindrico, foglioso: fo, lineari piane: ombrella cassulifera: tepali ovati membranosi: st. semplici, sporgenti. 2.. Im Sicilia presso Barcellona __e Milazzo (Presl.), ma non più ritrovato. A. Coppoleri? A. scre Presl., I. c., 147. Bulbo quasi tondo, di sapore molto acre: — stelo cilindrico striato: fo. piane lineari allungate: ombrella cassulifera, globosa, compatta: tepali ovati, carenati : st. semplici sporgenti. 2. Mar- gini dei campi presso Palermo (Presl.), ma non più ritrovato. LASD. | Pa SEA it, D ICI TA RS AI INA 704 CI. LILIACEAF. [NeoraROscoRDUMI. GEN. 750. — NECTAROSCORDUM Lind!. (Da véxtap, nettare, okòpdov, aglio). 4290. Nectarosc6rdum siculum Lindl., bot. reg. XXII, 1913... Bulbo ovato: fe. larghe, lineari-lanceolate, scanalate: peduncoli dilatati all'apice: fi. grandi, screziati di verde, bianco e porpora. 2. Boschi om- brosi dei monti in Sicilia e Sardegna. Allium siculum Ucrza. GEN. 751. — ASPHODELÎNE Reich. (Dal genere Asphodelus). 4291. Asphodelîne litea Rchb., exc. I, 116. R. a molti tuberi affa- stellati: f. foglioso fino all'apice (6-8 d.): fg. lineari-lesiniformi, trigone, cave: racemo semplice: brattee più lunghe dei peduncoli: fi. gialli: cassule grandi, quasi globose. 2. Coll aridi e rupi della reg. mar. e camp. nella parte occid. e nel mezzodì della Penisola, in Istria ed in Sicilia. Apr. Mag. Asphodelus L. : 4292. A. libiirnica Rcehb., Le. R. c. s.: f. nudo superiormente (6d.): fg. filiformi, quasi trigone: brattee setacee nell’apice, più brevi dei peduncoli: - % Pi "i x fi. c. s.: cassule piuttosto piccole, ovato-globose. 2. Prati, margini dei campi e colli nell’ Istria e nell'Italia inf. Giu. GEN. 752. — ASPHODELUS L. (Nome di pianta presso i Greci). 4293. Asphé6delus fistul6sus L., sp. 309. R. a fibre carnosette: scapo eretto, ramoso (3-5 d.): fg. lesiniformi, semi-cilindriche, quasi cave: fi. in racemo rado: tepali (12-14) ellittici, bianchi con linea rossiccia nel dorso: cassule quasi globose, più brevi dei peduncoli: valve con 2-6 rughe trasverse. 2.. Luoghi aridi lungo le strade e sui muri nella costa occid., nel centro e nel mezzodì della Penisola, nell’Istria e nelle isole. Mag. Giu. ta 4294. A. microcarpus Viv., fl. cors. diag., 5. R. con tuberi nume- rosi: scapo eretto (1 m.): fo. largo-lineari, piane, acutamente carenate : fi. ravvicinati in racemi compatti: cassula piccola, ellittica (7/5), più breve del peduncolo, esagonale, a valve ellittico-lanceolate, con 2-6 rughe c. s. e costa longitudinale sottile sporgente. 2.. Luoghi aridi e colli presso | | al mare nella costa occid., dalla Toscana in giù, nel mezzodì della Peni- sola, nell’ Istria e nelle isole. Inv. Prim. B. affinis (Parl.): fi. più piccoli: peduncoli articolati presso la base: cassule globoso-ellittiche. In Italia 2 4295. A. Morisianus Parl!., fl. it. LI, 596. Scapo eretto, terminato im pannocchia ramosa: brattee maggiori quasi uguali ai peduncoli fiori- feri: cassule obovato-ellittiche (10/6), quasi uguali ai peduncoli: valve con 7-8 rughe. 2. In Sardegna. Prim. 4296. A. &lbus Mi0., dict. 3. R. con tuberi bislunghi: fg. largo-lineari, ? dr Var Simi db i eo A U i MP 17 4°" ret. dal v ill de io veti e Pride RI Pratt #9 le STR a Etc PA î salò pri ET * Wet c lati Det CLI) : } 45 r VI Mr p- t4 de IIS, tela (e fa ° i ’ . "d .; Mobawva.]. “© CIÒLILIACEAE. “°° 705 piane, scanalate: scapo semplice o con 2-3 rami sotto l’infiorescenza ch'è «a racemo: brattee maggiori pùù lunghe dei peduncoli che sono patenti: _cassule ovato-globose; troncate, smarginate nell’apice, quasi uguali ai pe- . duncoli (10""/8): valve con 7-8 rughe. 2. Pascoli delle Alpi e degli Ap- | pennini sino al Gargano nella reg. mont. Mag. Giu. «_—’‘4297. A. macrocarpus Parl., l. c., 604. R. c. s.: fg. largo-lineari sca- nalate carenate: scapo semplice, con racemo denso: cassule ovato-ellit- - tiche, più grandi che nel precedente, più lunghe dei peduncoli (2022/6): | valve con 8-9 rughe. 2. Monte Albano vicino a Roma. Apr. Mag. A questa specie deve forse riferirsi l’Asphodelus cerasiferus Gay, che tro- | vasiin Corsica. GEN, 753. — MORGAGNIA Bud. (Ded. al celebre Morgagni). È , 4298. Morgégnia bicolor Bud., sched. crit., 6. F. ascendente (3 d.): _ fg. piano-lineari, quasi uguali al f., con carena acuta di sotto: fi. a pan- _ _- nocchia lassa patente, bianchi e sfumati di violetto di fuori. 2. Colli, _ monti edarene vicino al mare, nella maremma toscana, in Corsica ed in |. Sardegna (Pula). Apr. Mag. GEN. 754. — PHALANGIUM Kunth. i (Da pardyyiwov, ragno, per le radici simili a zampe di ragno). con fibre radicali grossette: scapo ramoso (4-6 d.): fe. lineari-scanalate, 3 più corte dello scapo: pannocchia composta di racemi: peduncoli artico- lati presso la base: stilo un po’ flessuoso, oltrepassante il perigonio: cas- . sula globoso-ovata, ottusa. 2. Boschi dei colli e dei monti, e talora pure nelle pianure, nell’ Italia sup. Lug. Ag. . 4300. Ph. Lili&go Schred., spic. 36. Rz. orizzontale c. s.: scapo sem- plice (2-5 d.): fg. lineari, quasi scanalate, più corte dello stelo: racemo . semplice: stilo curvato che giunge appena alla sommità del perigonio : . cassula ovato-bislunga, acuta. 2. Luoghi selvatici dei colli e dei monti della Penisola, dalla reg. mar. alla mont. Mag. Giu. | 4299. Phalàangium ramésum Lam., ene. V, 250. Rz. orizzontale, È Gen. 755. — LILIASTRUM LA, (Da Lilium, ed astrum, imagine). 4301. Lili&strum slbum L%., hand. I, 173. Rz. con radici carno- | sette in fascio: scapo eretto (3-4 d.): fe. lineari, leggermente scanalate, carenate: fi. 3-4, bianchi, grandi, in racemo povero unilaterale: brattee quasi scariose. 2. Pascoli alp. e mont. delle Alpi e degli Appennini fino agli Abruzzi. Giu. Lug. Anthericum Liliastrum L. È Gen. 756. — HEMEROCALLIS L. {Da ruépa, giorno, e xdMoc, bellezza, allusiva alla durata del fi.). È 4302. Hemerocdllis filva L., sp. ed. II, 462. P. alta 6-7 d.: rz. oriz- — _zontale, con fibre radicali numerose, talora tuberose: fg. largo-lineari, acu-, - ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 45 706. CI. LILIACEAE, © [HEMEROCALLIS, | | minate, scanalate, carenate: stilo eretto: fi. grandi, fulvi, senza odore: pezzi perigoniali con nervi ramificati. 2.. Fossi e luoghi umidi dell'Italia sup. e raramente della centrale. Coltivata nei giardini. Giu. Lug. 4303. H. fl&va L., lc. P. alta 6-8 d.: rz. orizzontale, con fibre nume- rose: fe. lineari-lanceolate, acuminate, c. s.: stelo eretto, senza brattee, con fi. grandi, giallo-pallidi, odorosi: pezzi perigoniali con nervi semplici. 4. Luoghi umidi e paludosi dell'Italia sup. e dell'Istria. Giu. Gen, 757. — ALOE L. (Da Alloeh, nome arabo di una specie del genere). 4304. Aloe vulgaris Lam., ene. I, 86. Fg. carnose, lanceolato-acu- minate, seghettato-spinose, un po’ glauche: scapo (3-6 d.) con squame ovato-acute, semplicè o ramoso: racemo lungo: brattee più lunghe dei peduncoletti: fi. gialli pendenti. 2.. Rup: marittime in Calabria, in Si- cilia presso Palermo, Cefalù e Milazzo, ed a Malta. Mag. Giu. Volg. Aloe comune, Aloe epatico. i Orp. CII. — COLCHICACEAF. Erbe perenni, con rizoma o bulbotubero. Fusto ora assai sviluppato, ora ridotto ad uno scapo. Foglie alterne, lanceolato-lineari, bislunghe òd el- littiche, spesso striato-nervose, abbraccianti e guainanti alla base. Fiori ermafroditi o poligami, rarissimamente dioici, regolari, spesso in racemi. o spighe, di rado in ombrelle o solitarii. Perigonio di 6 pezzi distinti o riuniti insieme alla base in tubo talora lunghissimo. Stami 6, con- va REL troposti ai pezzi perigoniali, con antere dorsifisse, estrorse nel boccio, deiscenti per fessure ed introrse nella fioritura, di rado ad 1 casella e deiscenti trasversalmente. Ovario libero di 3 carpelli; saldati fra loro più o meno per la linea ventrale. Caselle 3, ognuna contenente 00 ovoli anatropi o semi-anatropi in 1-4 serie. Stili 3, distinti o connessi alla base. Frutto cassula, a carpelli deiscenti per la linea ventrale. Semi con guscio sottile aderente o floscio, talora espanso ad ala, albume car- noso ed embrione minuto eccentrico od assile con radichetta volta all’ilo. — Disrr. Ampiamente diffuse: gen. 39, sp. 150. — Arr. Con le Gi- gliacee. — Prop. P. velenose, acri, narcotiche e diuretiche. Perigonio imbutiforme con tubo lunghissimo e lembo.diviso in 6 lacinie uguali: antere versatili: stili 3 liberi... 0. 0.0.0. 0.0 a... + Colchicum. Perigonio di 6 pezzi con unghie lunghissime connesse alla fauce da laminette laterali: antere erette: stili saldati nei due terzi inf. . . . . Bwlbocodium. Perigonio di 6 pezzi rinforzati o no da 3 piccole brattee : antere deiscenti pel lungo: stili 3 cortissimi . a ii IRA Ae Perigonio di 6 pezzi sessili: antere deiscenti trasversalmente: stili 3, diver- genti: sm. con ala membranosa: fi. poligami . . ... . ... Veratrum. Gen. 758. — COLCHICUM. (Da ko\xixòv, nome greco di una sp. del genere). 4505. Célchicum Bivénae Guss., cat. Bocc., 1821, 72. Fg. lanceo-. lato-lineari, larghe, che spuntano dopo i fi., non scanalate: perigonio con . a i sà CI "COLCHICACEAE, ud 707, - lembo circa !/; del tubo, Gintipramiénto variegato a scacchi: antere por- | porine: stili più brevi delle Tacinie perigoniali e curvati nell’apice. » — Luoghi erbosi nei colli e ne’ monti della Sicilia. Sett. Ott. 4306. C. Tenòrii Parl., fl. it. III, 176. Fg. largamente bislungo-el- — littiche, ottuse, che spuntano dopo i fi. e scanalate alla base: fi. 3-4: lembo del perigonio lungo circa !/, del tubo, con lacinie variegate a scacchi: antere gialle: stili quasi uguali alle lacinie perigoniali, quasi diritti al- l'apice. 2. Nei luoghi erbosi al mezzodì della Penisola. Ott. 4307. C. Todgrii Parl., l. c., 178. Fg. largamente lanceolate, un po' ottuse, che spuntano insieme ai fi., scanalate: fi. 1-4, più piccoli che nella - | specie precedente: lacinie perigoniali poco screziate, lanceolate, con vene longitudinali un po’ ondulate: antere gialle: stili densi nell’apice. %. Nel Napoletano? Ott. 4308. C. autumndale L., sp. 341. Fg. larghe, lanceolate o bislunghe (2-3 d.), che spuntano dopo i fi.: fi. 2-5: perigonio con lembo circa 1/, del tubo, a lacinie erette, bislunghe o bislungo-lanceolate, ottuse, tutte sere- | Zziate e con vene longitudinali ondulate. . Comune néi prati al nord — È: e nel centro della Penisola, dal piano fino alla reg. mont.: più scarso al sud e di preferenza nei monti fino in Basilicata, ed anche in Istria. Sett. __ Ott. Volg. Colchico, Efemero. C. Levieri Janka. B. vernale Parl.: fi. che spuntano in primavera insieme colle fg. 4309. C. neapolitànum Ten., prod. app. V, 11. Fg. che spuntano c. s., lanceolato-lineari, acute, scanalate (14-20 c.): fi. 1-2, raramente 3-4: lembo perigoniale fino a 5 volte più corto del tubo, con lacinie erette, lan- | ceolato-lineari un po’ acute , appena screziate e con vene c. s., le in- . terne un po’ più corte e più strette: stili curvati nell’apice. 2. "Colli e monti della costa occid. e del sud della Penisola, ed anche în Corsica. Sett. Ott. C. variopictum Janka 2 4310. C. Kéchii Part., 2. c., 188. Fg. che spuntano c. s. lunghe da 4-8c., lanceolato-lineari, un po’ ottuse, scanalate: fi. 1-2: lembo perigo- niale circa ‘/, del tubo, a lacinie erette strettamente lineari-lanceolate, con vene longitudinali rettilinee: stili curvato-uncinati nell’ apice. 2. ‘Nel Istria presso Pola. Sett. Ott. 4311. C. alpinum Dc, fl. fr. III, 195. Fg. c. s., alquanto ristrette - alla base, un po’ ottuse, scanalate: fi. unico: lembo perigoniale circa 1/ del tubo, a lacinie erette, bislungo-lanceolate, ottuse, con vene longi- - tudinali un po’ ondulate e non sereziate: stilo diritto od appena ricurvo all'apice. 2.. Pascoli alp. e subalp., d’onde scende talora al piano, dal nord della Penisola fino all’’Appennino pistogese. Ag. Sett. 4512. C. pàrvulum Ten., viag. basil., 120. Fg. c. s., lungamente ri- strette alla base: fi. 1 o 2, più piccoli e più pallidi che ‘nel precedente : lembo perigoniale 3 o 4 volte più corto del tubo, con lacinie eretto-pa- © tenti, lineari-bislunghe, non screziate, con vene longitudinali diritte: cassule tricuspidate, un po’ ottuse. 2. "Prati montani subalp. ed alp.;. dal centro al mezzodì della Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Ag. Sett. © 4813. C. aetnénse Tin. in Guss., syn. II, 818. Fg. che spuntano c. s., patentissime, lanceolate, piane alla base e piegate i in alto: fi. 1-2: è - , + Se , a e. PA r ie La © a e: oi g rici air n; LO Ata, Nd Piga - n d Via dd Ve, TOS CII. COLCHICACEAE. È [CoLosicon, PAS lembo perigoniale quasi eguale al tubo, con lacinie lineari-lanceolate : stili ingrossati nell’apice, ricurvi. 2. AWEtna, sopra la casa deg® In- glesi. Sett. Ott. | 4314. C. Bertolénii Stev. in mem. mosc. VII, 268. Fg.nascenti prima dei fi., erette od eretto-patenti, cigliate sui margini, verdi-glauche: fi. piccoli 1-4, raramente più: lembo perigoniale circa 4 volte più breve. del tubo, a lacinie eretto-patenti, bislungo-lanceolate, con circa 7 vene - longitudinali diritte. 2. Luoghi erbosi marittimi sulla costa occid. ed al mezzodì della Penisola, e nelle isole di Sicilia, di Sardegna e di Malta. Ott. Nov. B. Cupani (Guss.): fe. glabre nei margini od un po’ scabre. Nel Na- poletano ed in Siciha. y. angustifolium Parl.: fs. cigliate o no, larghe da 3-5". Nel Napoletano, in Sicilia, a Malta ed in altre isole minori. Gen. 759. — BULBOCODIUM L. (Da BoXRéc, cipolla, e kwòiov, pelle). 4315. Bulbocé6dium vérnum L., sp. 294. Fg. lanceolato-lineari, che spuntano col fi., ottuse, canaliculate, verdi-glaucescenti: fi. 1-8, violetti, con scapi brevissimi: lacinie perigoniali lanceolate o bislungo-lineari, ot- tuse. 2.. Prati subalp. del Cenisio e del M. Rosa. Corsica? Feb. Mar. Gen. 760. — TOFIÉLDIA Huds. (Ded. a Tofield, botanico inglese). 4316. Tofiéldia palistris Huds., fl. ang., ed. II, 157. Rz. obliquo: fe. lineari-lanceolate, distiche, acute, con 3-5 nervature: scapo con 1-3 fg. alla base, terminato in racemo breve ovato denso: fi. senza invoglio ca- liciforme: peduncoli accompagnati alla base da una brattea trifida. 2. Luoghi umidi e paludosi nella reg. alp. delle Alpi: rara. Giu. Ag. 4317. T. calyculata WWlInb., fl. lapp., 88. Rz. c. s.: fg. distiche, lineari-lanceolate, acutissime, con circa 7 nervature: scapo con 2 a 4 fg. nella metà inf., terminato in racemo lungo cilindrico: fi. distanti, con invoglio caliciforme trilobo e più breve del perigonio: peduncoli guarniti alla base di una brattea ntiera. 2. Luoghi umidi e paludosi delle reg. subalp. ed alp. delle Alpi. Lug. Ag. GEN. 761. — VERATRUM L. (Da verator, indovino). 4318. Ver&trum flbum L., sp. 1044. Fg. ellittiche larghe, le sup. gradatamente più strette fino a ridursi lanceolate, un po’ pubescenti di sotto: fi. in pannocchia terminale: pezzi del perigonio più lunghi del pe- duncolo, bianchicei di sopra, verdi di sotto. 2.. Nei pascoli delle reg. sub- Up. ed alp. delle Alpi e dell'Appennino. Giu. Lug. Volg. Elabro bianco, eladro. ca af pe pere er SE, e” int 3 NL peg oro Vanno] ne cn COLOMICACRAR. 0/00 09 Bi Lobelianum Koch: fi, interamente verdogrioli. 4319. V. nîgrum L., Lc. Fg. inf. ellittico-bislunghe, le sup. Goditi mente ristrette e. s: fi. in pannocchia terminale: pezzi del perigonio bislunghi, uguali al pedumeolo, rosso-bruni. 2.. Luoghi selvatici della reg. subalp. nelle Alpi lombarde e tirolesi, e nell'Appennino settentr. e cen- trale. Lug. Ag. Volg. Elabro nero. Orp. CIII. -—— ALISMACEAF. Erbe palustri od acquatiche. Foglie per lo più radicali, guainanti alla base, erette o galleggianti. Fiori per lo più bisessuali. Perigonio infero di 6 segmenti in 2 serie (raramente di 4), l'esterna od ambedue erbacee. Stami 6-9 o più, ipogini, liberi, con antere bislunghe. Ovario di 3, 6 o più carpelli liberi o debolmente connati, ciascuno con 1 o più ovoli anatropi o campulitropi. Stilo corto o 0: stimma terminale, semplice o piumoso. Frutto formato da 8 o più carpelli coriacei, indeiscenti, o da più folli- coli. Semi 1 o più in ogni carpello, forniti di guscio coriaceo o membra- noso: albume 0, ed embrione con grossa radichetta situata presso l’ilo. — Do Tutti i climi: gen. 10, sp. 50. — Arr. Con le Najadacee. — Prop. Nulle. __I. Alismeae. — Foglie laminari: pt. fugaci: st. 6 o più: ovoli Td campu- litropi: embrione bruscamente incurvato: Fiori ermafroditi: st. 6-12: carpelli verticillati o in capolino, liberi con 1 sm. basilare. . . Alisma. Fiori ermafroditi : st. 6, saldati alla base 2 a 2: ‘carpelli 6- 3 ‘connati, diver- genti a stella, a 2 sm.. . . . Damasonium. Fiori monoici, i sup. maschili: st. molti con antere estrorse : fr. di molti car- pelli liberi ad 1 sm. . . siii . . + +. Sagittaria. II. Juncagineae. — Foglie lbioari e filiformi; (hat vic verdi: st. 6: ovoli 1-3, anatropi: embrione diritto. Antere corte, dersifisse: carpelli uniti fino alla maturazione. . Triglochin. Segmenti del porizenlo connessi alla base: antere basifisse, lunghe: carpelli liberi . . . E . . .. Scheuchzeria. III. Binismone. _ Foglie trigone: pezzi dol PR conformi: st. 9; car- 0 pelli 6, ciascuno con molti ovoli anatr@pi* O. da Gen. 762. — ALÎSMA. (Dal-celtico al?s, acqua, per la stazione della p.). 4320. Alfsma Plantégo L., sp. 342. Fg. ovato-bislunghe, un po’ cuo- riformi alla base: scapo terminato da ampia pannocchia quasi verticillata: carpelli verticillati, non rostrati, compressi, numerosi, solcati nel dorso. 2. Comune nei luoghi umidi e paludosi e nei fossi della Penisola e delle. isole. Mag. Lug. Volg. Mestola, Mestolaccia. B. lanceolatum Rchb.: fg. lanceolate o lineari-lanceolate. 45321. A. ranunculbides L., /. c., 342. Fg. lineari-lanceolate, triner- vie: scapo con fi. in ombrella o in due verticilli od ombrelle sovrapposte: carpelli numerosi compressi rostrati, a capolino globoso. 2. Luagia pa- RENE OT SIONI INR IO RT ta) AR ei ae RO at e DV alati iv UA Se dp i RIA di + 710 | CITI. ATISMACEAP: © > 0 [ini a ludosi della Penisola, massime «l settentrione, al centro e nelle grandi — isole. Apr. Giu. Baldellia Part. 4322. A. parnassifblium L., mant. alt., 371. Fg. ovato-cuoriformi, con lunghissimo picciolo : scapo verticillato-ramoso e con pannocchia sem- plice: carpelli da 6-10, obovati o quasi globosi, striati. 2. Luoghi palu- dosì nell’Italia sup. e media: assai rara. Lug. Ag. Caldesia parnassifolia - Parl. GEN. 763. — DAMASONIUM Juss. (Da daudev, domare, per la pretesa virtù antivenefica). 4323. Damasonium stellàtum ich. n» Pers. syn. I, 400. Scapo alto da 10-15 c.: fg. cuoriformi-bislunghe, lungamente picciolate: fi. pic- coli, bianchi, disposti in ombrelle o in 2-8 verticilli sovrapposti. 2. Stagn? paludosi, ece., nel centro e al mezzodì della Penisola, e nelle isole di St cilia e di Sardegna. Apr. Mag. Gen. 764. — SAGITTARIA L. (Da sagitta, saetta, per la forma delle fg.). 4524. Sagittéària sagittaefolia L., sp. 993. Fg. tutte radicali, le primordiali sommerse nastriformi lunghe o spatolate, le altre lunga- mente picciolate, con lamina saettiforme a orecchie divergenti: fi. for- manti un racemo interrotto. 2. Paludi, fossi, ecc., nell'alta e media Italia. Giu. Ag. Volg. Erba saetta, Occhio d’asino. GEN. 765. — TRIGLOCHIN L. (Da Tpeîc, tre, e YAwxiv, angolo aguzzo, per la forma del fr.). 4325. Trigl6chin maritimum L., sp. 339. Fg. lineari, un po’ carnose, semi-cilindriche, erette, un poco più corte del f.: fi. numerosi in racemo denso: fr. ovato con 6 caselle fertili. .. Paduli marittimi dell'Italia sup., principalmente presso P Adriatico. Apr. Mag. 4326. T. palustre L., /. c., 338. Fg. lineari, semicilindriche, tutte ra- dicali e disposte in fascetti distici: fi. in racemo sottile: fr. approssimati alla rachide, assottigliati alla base, odovato-dislunghi, con sole 3 caselle fertili. 2.. Prati umidi e paludosi delle Alpi e dell'Appennino nella reg. subalp. e mont., d'onde scende talora fin presso al mare, a Nizza e Mon- falcone. Mag. Ag. Volg. Giuneastrello. 4327. T. laxiflbrum Guss., ind. boce., 1825. Fg. lineari, filiformi piane e solcate in ambedue le facce: fr. ravvicinati alla rachide, bis- lunghi, con 3 sole caselle fertili, più grossi alla base che all’apice e conzeo- lesiniformi. 2. Luoghi erbosi presso al mare nell'Italia inf. e nelle grandi isole. Aut. 4328. T. Barrelliéri Lo:s., gall. ed. I,725. Fg. semi-cilindriche, un po’ carnose, strettamente canaliculate: fi.in racemo alla fine molto lasso: peduncoli ascendenti, patenti: fr. bislunghi, patenti, conico-lesiniformi. + a — nelle grandi isole ed in quelle di Malta e Lampedusa. Apr. Mag. I * doi PRANDI EL DI ge ii I it oro IT Re e ST pe LA e 7" » Pa Lot Mi SOCIA VE: Fog CA go ira? %: cr = 0h) mot PE L'ALA I i ri de PITT VI ALE Luo roghi umidi inondati presso al mare nell'Italia centrale e merid., Gen. 766. — SCHEUCHZÉRIA L. (Ded. ai fratelli Scheuchzer botanici svizzeri). 4329. Scheuchzéria palistris L., sp. 328. F. articolato, foglioso CIT. ALISMACEAF. | CO ri (1-2 d.): fg. strette, lineari, semi-cilindriche, scanalate, dilatate e guai- - nanti alla base: fi. poco numerosi in racemo lasso: perigonio a lacinie _ caducissime verdi-giallastre. 2. Alpi del Cenisio e del Tirolo. Mag. . — Giu. o cilindriche, o ridotte a squame guainanti. Fiori verdastri o bruni, în cime ascellari o terminali, regolari, 2-sessuali, bratteolati. Perigonio sca- GEN. 767. — BUTOMUS L. (Da Rodc, bue, e téuvev, tagliare). 4330. Bitomus umbellaàtus L., sp. 372. P. acquatica: rz. quasi ‘ - orizzontale: fg. lineari triangolari, acuminate, abbracciantisi alla. base, erette: scapo lungo, cilindrico, terminato da un’ombrella di fi. rosei. 2. Acque stagnanti nella Penisola principalmente al nord, ed in Sar- degna. Apr. Mag. Volg. Biodo, Giunco fiorito. Orp. CIV. — JUNCACEAE. Erbe perenni, di rado annue. Rizoma squamoso. Fusti eretti, per lo più semplici, con midolla larga e talora con setti. Foglie piane, scanalate ’ rioso o coriaceo, infero, di 6 pezzi in 2 serie liberi quasi uguali persistenti embriciati. Stami 6, inseriti alla base dei pezzi perigoniali, di rado 3 solo negli esterni: filamenti schiacciati: antere basifisse, lineari, introrse. Ova- rio libero di 3 carpelli connati, con 1-3 caselle. Stilo corto o 0, con 3 stimmi filiformi, papillosi: ovoli 8 basilari, o molti eretti, anatropi (anfi- tropi in AphyUanthes) sopra 3 placente parietali od assili. Cassula con + 1-8 caselle, loculicida, trivalve, con 3 o più semi. Semi eretti, con guscio » membranoso, spesso lasso ad una estremità o ad ambedue, albume denso ed embrione piccolo presso l’ilo. — Distr. Principalmente nelle regioni temperate ed artiche: gen. 4-5, sp. circa 130. — Arr. Con le Gigliacee. — Prop. Poco importanti. oa P. pelosa: ovario ad l casella: ovoli 3, basali: sm. 3... . ... ZLuzula. P. glabra: ovario a 3 caselle : ovoli molti, parietali od assili: sm. molti. Juneus. P. c. s.: filamenti barbati: ovario quasi a 3 caselle con molti ovoli: sm. molti. Narthecium. P. c. s.: antere peltate: ovario a 3 caselle con un solo ovolo ciascuna: sm, 3. Aphyllanthes. va - ita ig = METE Re - Mg a 719 CIV. JUNCACEAE. ent Gen. 768. — LUZULA L. (Da lucciola, nome italiano di alcune specie del genere). S Fiori solitari: sm. con una grossa appendice all'apice. 4351. Lizula flavéscens Gaud., agr. helv. II, 239. Rz. allungato, con stoloni: f. gracili (2-3 d.): fe. lineari, brevi, con peli sparsi: antela per lo più semplice, con fi. solitari color giallo-paglia: cassula più al- lungata, ovato-lanceolata, giallognola. 2. Boschi umidi alp. e subalp. delle Alpi. Giu. Lug. SAT a T° 4” 4332. L. Forstérii DC., ic. gall. rar. I, t. 2. Rz. breve, non stoloni- fero:.f. gracili c. s.: fg. radicali lineari strette, lunghette, con peli sparsi: corimbo con peduncoli sempre eretti: tepali uguali alla cassula o più lunghi: sm. con appendice diritta nell’apice. 2. Luoghi selvatici del. piano e dei monti nella Penisola e melle isole. Apr. Giu. Volg. Erba lucciola. 4333. L. pil6sa W., en. I, 393. Rz. corto, senza stoloni: f. c. s.: fo. radicali lanceolate, larghe fin quasi 1 c.: corimbo con peduncoli reflessi alla maturità: tepali un poco più corti della cassula e acuti: cassula ovato-trigona, ottusa. 2.. Bosch: ombrosi delle reg. subm. e mont. net VItalia sup. e media. Apr. Giu. SS Fiori agglomerati insieme : sm. senza appendice alla base. 4334. L. spadicea DC., fl. fr. III, 159. Rz. strisciante: f. gracili (1-3 d.): fo. lineari strette: fi. bruni in corimbo, portati 3-4 sopra pedun- coli flessuosi: tepali quasi uguali, lunghi quanto la cassula 0 più brevi: cassule ottuse. 2.. Pascoli e rive dei ruscelli alp. fino presso ai ghiac- ciai nell'Italia sup. e centrale. Lug. Ag. 4335. L. sicula Parl., nuov. gen. e n. sp., 59. Rz. c. s.: fe. lineari, larghette, pelose nel margine: fi. bruni in corimbo decomposto, 2-5 in gruppetti nella estremità dei pedicelli: tepali disuguali, più lunghi della cassula ch'è ovato-tonda, ottusa. 2. Luoghi selvatici dei monti in St- cia. Mag. Giu. 4356. L. maxima DC., fl. fr. TIT, 160 (1805). Rz. obliquo od oriz- zontale: fe. radicali, numerose, lanceolato-lineari, grandi e Zarghe(6-10mm), le cauline con lembo = alla guaina o più corto: antela molto decom- posta, più lunga delle brattee: tepali acuminato-aristati: filamenti bre-. vissimi: cassula ovato-trigona, acuta. 2.. Luoghi selvatici e pascoli della Penisola, dalla reg. subm. alla reg. alp. Mag. Giu. L. sylvatica Gaud., 1828. Volg. Erba-lucciolona. 4337. L. &lbida DC., l c., 159. Rz. orizzontale: fe. lineari, pelose nel margine: fi. bianchicci o tinti di roseo, in antela decomposta lunga quasi quanto le brattee: peduncoli erettt: tepali acuti senza resta, disu- guali, più lunghi della cassula: antere lunghe il doppio dei filamenti: cassula ovoide, acuta. 2. Luoghi ombrosi selvatici, dalla reg. subm. alla subalp., nell'Italia sup. Giu. Lug. 4338. L. pedemontana Boiss. et Reut. pug., 115. Rz. c. s.: fe. lineari strette o quasi filiformi: antela decomposta, con peduncoli arcuati o chi- nati: fi. bianchicci: tepali acuti c. s., quasi uguali fra loro ed alla cas- sula: antere più lunghe del filamento: cassule ovato-tonde, acute, mu- n° Stan P. - Wir Î KOgPT. n CIV. JUNCACEAB. - DR 718 Firsinte. PE —. Boschi ombrosi, dalla reg. subm. alla subalp. » nelle Alpi di È Tenda emegli Appennini fino alla Toscana. Giù. Lug. n; 4389. L. nîvea DO, l. c., 158. Rz. c. s., orizzontale: fg. lineari-acu- fiminate: antela assai più corta delle brattee: fi. bianco- ‘argentini : tepali 4 acuti, lunghi circa il doppio della cassula: antere uguali in lunghezza ai filamenti: cassula ovoide, acuta. 2. Boschi dalla reg. subm. alle sub- d ian. », nell'Italia sup. e centrale ed in Corsica. Giu. Lug. - 4340. L. litea DC, Lc., 159. Rz. c. s.: fg. lanceolato-lineari, glabre: ri gialli, riuniti a fascetti in antela cor imbifor. me densa più lunga delle . brattee: tepali uguali alla cassula o poco più lunghi: antere lunghe . circa il doppio dei filamenti. 2. Pascoli ap nelle Alpi e “negli Appenmmi 3 “pi al Lucchese. Lug. Ag. " & ‘ SS Fiori agglomerati insieme: sm. con appendice alla base. # 4341. L. campéstris DC., l. c., 161. Rz. con stoloni: fg. lineari, pe- lose nel margine: infiorescenza ombrelliforme, con gruppi di fi. pedunco- . lati o sessili, talora tutti agglomerati a guisa di capolino: peduncoli — chinati alla fine: filamento 3-4 volte più breve dell’antera. 2. Pascoli e . luoghi ombrosi delle reg. camp., subm. ed anche mar. nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Giu. 4342. L. multifléra Lej., fl. de Spa, I, 169. Rz. c. s.: fg. lineari, e. s.: infiorescenza ombrelliforme, con gruppi di fi. peduncolati 0 sessili, talora tutti agglomerati quasi a capolino: peduncoli eretti: filamento quasi uguale all’antera. 2. Prati, pascoli e luoghi selvatici nei monti della | Penisola. Apr. Lug. ' B. congésta (Lej.): spighe sessili o brevemente peduncolate, unite in capolino. Luoghi alp. e subalp. y. sudética (DC. ): spighe sessili o peduncolate in capolino o quasi a — corimbo: cassule più piccole, nericcie. Con la precedente. a dò. calabra (Ten.): spighe sessili o peduncolate, ovato-bislunghe, quasi . cilindriche. Paludi della Sila in Calabria. | — 4343. L. spicata DC, l. c., 161. F. in cespuglio: fg. lineari, scana- 3 Le strette: fi. in pannocchia contratta bislunga lobata : filamenti poco. ‘più brevi dell’antera: stilo quasi uguale all’ovario ed alla metà degli stimmi: cassule ellittiche quasi tonde, trigone. 2. Prati e rupi della reg. . alp. nelle Alpi, e più raramente ne gli Appennini ed in Corsica. Giu. Ag. B. italica (Parl.): pannocchia bislunga lineare: filamenti 2 o 3 volte | più corti dell’antera: stilo circa 3 volte più breve dell’ovario e degli stimmi. |. Pascoli elevati dei monti in Calabria, Sardegna e Corsica. 4344. L. pediftrmis DC., fl. fr. ILI, 162. F. robusto, cespuglioso : fo. lanceolato-lineari, larghe fino ad 1 c.: infiorescenza în spiga bislunga ‘incurva da un lato: stilo lungo il doppio dell’ovario : cassula un po’ co- | nica e con piccola punta in cima. 2. Pascoli alp. e subalp. e luoghi om; . brosi del Cenisio. Lug. Ag. GEN. 769. — JUNCUS L. (Da jungere, annodare, legare, per l’uso che se ne fa), FAI TRAI "EI LE rsa ya ” x | $ Foglie nulle. 4345. Jincus glàaucus Ehrh., deit. VI, 83. F. glauco, prob ia RT RRA pa ) seg: SÈ Qeat tot apr, pia BS ea de rt 714 CIV. JUNCACEAE. —{«—»— ©“ [Junovss striato, con midolla interrotta (5-6 d.): tramezzi midollari assai vicini: — infiorescenza densa, nerastra, piuttosto umita: tepali molto acuti: st. 6: cassule nere, mitide, quasi uguali al perigonio. 2. Luoghi umidi dei piani e dei monti. Giu. Lug. i B. depauperatus (Ten.): cassula più lunga del perigonio: st. 3. Italia centrale. y. Angelisii (Ten.): cassula quasi uguale al perigonio: st. per lo . più 3. Appennini dell'Italia merid., e Madomie in Sicilia. i 4346. J. paniculatus Hoppe, dec. gram., n. 156. F. gracile, profona. damente striato e a midolla interrotta (5-6 d.): tramezzi midollari di | stanti: infiorescenza lassa, fulvo-btancastra , coi rami esterni allungati proliferi: tepali verdi-pallidi, lanceolati: cassule più 0 meno pallide. x. Luoghi umidi presso Trieste, nel Lucchese, ecc. Giu. Lug. 4347. J. fistul6sus Guss., prod. I, 431. F. leggermente striato (5-8d.), |. cavo, senza tramezzi midollari: infiorescenza ricca, con peduncoli diritti: fi. numerosi, quasi in ombrellette : tepali lanceolato-acuminati, più lunghi delle cassule ovato-ellittiche. 2. Luoghi umidi delle Madomie, ecc., n Sicilia. Mag. Giu. 4348. J. diffiisus Hoppe., I. c., n. 155. F. sottilmente striato (5-6 d.), verde, con midollo continuo senza lacune: infiorescenza diffusa: guaine rosso-brune, lucenti: tepali lanceolati acutissimi: st. 6: cassule ottuse nell’apice. 2. Fossi e luoghi umidi nella Penisola, massime al settentrione e nel centro. Giu. Lug. i 4349. J. effisus L., sp. 346. F. verde, con midolla continua, affatto liscio se fresco (5-6 d.): guaine pallide, appena rossigne verso la base, opache: infiorescenza ricca, diffusa: tepali lanceolati acutissimi: st. per lo più 3: stilo inserito immediatamente sull’apice depresso della cassula. 2. Fossi e luoghi umidi nella Penisola e nelle isole maggiori. Giu. Lug. Volg. Giunco. 4350. J. conglomeràtus L., 2. c. F. sottilmente striati, con midolla continua (5-6 d.): guaine pallide, appena rossigne verso la base: infiore- scenza ricca, conglomerata: tepali lanceolati acutissimi: stilo inserito sopra una papilla nell’apice depresso della cassula. 2. Fossi e luoghi umidi della Penisola, ed in Sicilia. Mag. Lug. t 4851. J. arcticus W., sp. II, 206. F. (1-3 d.) sottilmente striati, cavi: guaine radicali brunastre: fi. 3-7 in capolino inserito a °/, della lun- ghezza del f.: tepali ovali, gl’interni arrotondato-ottusi: cassula obovata, ottusa. 2. Luoghi umidi delle reg. alp. e subalp. delle Alpi e dell'Appen- nino abruzzese: raro. Lug. Ag. ; 4352. J. filif6rmis L., l. c. F. sottilmente striati, cavi (1-2 d.): guaine radicali brunastre: fi. 3-9 7» capolino inserito circa alla metà di lun- &hezza del f.: tepali lanceolato-acuti: cassula quasi globulosa. 2. Luoghi paludosi della reg. subalp., e talora dell’alp., nelle Alpi e nell'Appennino settentrionale. Lug. Ag. SS Foglie radicali o cauline cilindriche, non scanalate, senza setti tras- versi. 4353. J. acitus L., sp. 325. F. nudi, pieni (6-10 d.): fg. cilindriche, pungenti, non scanalate: infiorescenza ricca, più breve della brattea invo- - fui Pg IAT Pi ia Api ta RARI i TUNCACEAE. pesa TI Le; rante inf: ATA non accompagnati da brattee pungenti: tepali interni ovali ottusi, profondamente smarginati: cassule lunghe il doppio del perigonio, globoso-ovate, acuminate. a. Luoghi umidi arenosi marit- timi, e talora al centro nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. _ B decompositus Guss.: infiorescenza più lunga della brattea invo- pig inf. Con la specie. Tommasinii (Parl .): infiorescenza uguale alla brattea inf. Mon- itcone e luoghi vicini presso l'Adriatico, e a Tombolo nel Pisano. 48354. J. multibracteAtus 7n. in Guss., supp., 105. F. nudi c. s.: . cilindriche c. s.: infiorescenza eretta: peduncoli accompagnati da brat- tee pungenti: tepali interni ottusi, profondamente smarginati: cassule lunghe il doppio del perigonio, ovato-bislung ghe, ottuse: sm. appendico- lati. 2. Luoghi umidi in Sicilia presso Castronuovo, Lercara e Trapani. Mag. Giu. — 4355. J. marîtimus Lam., dict. ITI, 264. F. nudi (6-10 d.): fe. tutte ‘radicali, cilindriche, pungenti : infiorescenza ricca, eretta: tepali lanceo- lati, gli esterni acuti, gl’interni ottusi: cassula ellittica, quasi uguale al ‘perigonio. 2. Spiagge e luoghi umidi e paludosi presso il mare nella Peni- sola e nelle grandi isole. Giu. Lug. 4 4356. J. multifiébrus Desf., atl., 313. F. foglioso (3-6 d.): fg. radicali ‘e cauline cilindriche, cave nell'interno: infior escenza più o meno allungata, eretta: fg. perigoniali uguali alla cassula, o talora più corte: cassula ellittico-trigona c.s. 2. Luoghi umidi ed arenosi lungo i fossi edi i torrenti nell'Italia inf. e nelle grandi isole. Mag. Giu. : SSS Foglie cilindriche o quasi compresse, con setti trasversi simulanti nodi a dopo “il disseccamento. 3 4557. J. Thomésii Ten., syll., 179. F. cavi, eretti: fe. cilindrico-com- presse, lacunose, nodulose dopo il disseccamento: infiorescenza quasi a co- rimbo, contratta: capolini densissimi, di moltissimi fi. piccoli: tepali acu- minato-restati: cassula ovato- -bislunga: sm. non è appendicolati. 4. Tosi paludosi della Sila in Calabria. Giu. |. 4358. I. obtusifiérus EWrh., beit. VI, 83. F. pieni, fogliosi (4-8 d)) fg. cilindriche, lacunose,. nodulose dopo il disseccamento, le radicali sosti- ‘tuite da scaglie guainanti: infiorescenza ramoso- aperta, con capolini di 2-15 fi. giallo-ver dognoli: tepali spuntati, tutt ottusi: cassula ovato-lan- ceolata, rostrata. 2. Fiumi e luoghi paludosi nella Penisola ed in Sicilia nella reg. mar. e camp. Giu. Ag. 4359. J. sylvaticus Re:ch., fl. moen. fr. i 181. F. fogliosi (2-8 d.): fg. cilindrico-compresse, lacunose, nodulose c. s.: infiorescenza con capo- ‘limi di 4-12 fi. brunicci: tepali disugnali, 9% gamente acuminati, ari ‘stati, ricurvi nell’apice, gl'interni più lunghi: cassule c. s. con lungo ro- stro, più lunghe del perigonio. 2. Luog ghi umidi e paludosi dalla reg . mar. alla subm. nella Penisola e nelle isole. Giu. 4360. J. atràtus Krock., siles. n. 539. F. foglioso: fe. cilindrico-com- presse, lacunose, con nodi remoti e profondamente striate dopo il dissec- camento: infiorescenza con capolini di 2-10 fi. nerastri nitidi: tepali eau acuminato-aristati, gl’interni più lunghi: cassule quasi uguali val perigonio, ovate acuminate, rostrate. 2. Luoghi umidi del Veronese. c ASMARA IRERIAI GAZA PERSI E, > iP, 7” ERI ° v i 4361. J. 4nceps Lah., junc., 38. F. compresso, biangoloso (4-8 d.): fg. compresse, quasi bitaglienti, lacunose, nodose pel disseccamento : in- fiorescenza eretta, con capolini di 4-8 fi.: tepali quasi uguali, gl’'interni ottusi: filamenti più lunghi dell’antera: stilo più lungo dell’ovario e quasi = agli stimmi: cassula ovato-bislunga, poco più lunga del perigo- nio. 2. Luoghi umidi nelle pinete di Viareggio ed a Porto d’Anzo. Ag. 4362. J. lamprocarpus Elrh., calam., n. 126. F. fogliosi (1-6 d.): fo. cilindrico-compresse, lacunose, nodulose c. s.: infiorescenza aperta 0 716 o CIV. JUNCACEAE. PERI Gand AMT 99 aL divaricata, con glomeruli di 6-10 fi.: tepali quasi uguali, gli esterni acuti, . gl’interni ottusi o quasi: filamenti quasi = all’antera: stilo più breve dell’ovario e degli stimmi: cassula ovato-lanceolata, più lunga del peri- # gonio. 2.. Luoghi umidi e paludosi nella Penisola e nelle isole: comume. Giu. Ag. 4363. J. Gussénii Parl., fl. it. IT, 341. F. fogliosi: fg. cilindrico- compresse, lacunose, nodulose c. s.: infiorescenza aperta o divaricata, con . capolini di 3-9 fi,: tepali enterni acuminati: antere quasi uguali ai fila- | menti: cassule lunghe +1 doppio del perigonio, attenuato-acuminate. 2. Luoghi umidi ed inondati nell'inverno in Sicilia. Mag. Giu. 4364. J. heterophyllus Duf in ann. sc. nat. V. 88. F. natanti, lun- ghi (3-8 d.): fe. sup. grosse, cilindrico-nodose, le inf. filiformi, lunghis- sime appena nodose: infiorescenza con capolini di 2-6 fi.: tepali disu- guali, ottusi: cassule bislunghe, quasi uguali al perigonio, terminate in stilo, persistenti anche dopo la deiscenza. 2.. Paludi d’ Altopascio in To- scana, in Sicilia ed in Corsica. Mag. Giu. 4365. J. striatus Schousb. in E. Mey, syn., 27. F. eretti o risor- genti, fogliosi (1-3 d.): fg. quasi cilindriche, nodulose e. s. con guaine striate: infiorescenza aperta, con capolini di 10-15 fi.: tepali c. s., acumi- nato-aristati: antere lunghe il doppio dei filamenti: cassula ovato-lanceo- lata, rostrata. 2. Luoghi umidi della costa occidentale, del centro e del mezzodì della Penisola, ed in Sicilia: non comune. Mag. Giu. B. lagenarius (Gay): f. risorgenti o sdrajati, con rami e rametti. fuori delle ascelle delle fo. A Nezza lungo il Varo, nel Lucchese, in Si- cilia, ecc. 4366. J. alpinus Vi0., Dauph. IT, 233. F. cilindrico-compressi (1-8 d.):. fe. cilindrico-compresse, lacunose, nodose c. s.: infiorescenza eretta, con capolini di 2-6 fi.: tepali disuguali, gli esterni mwucronati al. di sotto dell’apice, gl'interni rotondato-ottusi: cassula ovato-bislunga, mucronata. 2,. Luoghi umidi alp. e subalp. delle Alpi e dell'Appennino, ma qui ra- ramente. Lug. Ag. B. Requiénii (Parl.): capolino terminale solitario, o 2-3 soltanto, l’inf. sessile, gli altri peduncolati. 2. Monte Coscione in Corsica. ssss Foglie scanalate, per lo più senza setti trasversali.: p. perenni. 4367. J. stygius L., sp. II, 467. R. fibrosa: f. filiformi, con 1-2 fg. setacee, scanalate di sopra, senza setti trasversali: fi. circa 3 in capolino terminale quasi solitario: tepali quasi uguali, bislungo-lanceolati: fila- menti molto più lunghi dell’antera: cassula acuta: sm. appendicolati. 3. Tirolo italiano nella reg. alp. Lug. Ag. 4368. J. triglimis L., sp. 328. R. c. s.: f. nudo superiormente (5-12 co) “CIV SONCACENBI “00.03 ATO fg tutte radicali, quasi cilindriche, scanalate alla lai senza setti a versi: fi. pochi in cima solitaria: tepali disuguali, lanceolati, gli esterni acuti: filamenti c. s.: cassula bislunga, ottusa: sm. appendicolati. 2. Prati paludosi alp. e subalp. delle Alpi. Lug. Ag. È 4369. J. Jacquinii L., mant., 63. Rz. strisciante : f. cespugliosi x (13 d.), alcuni fioriferi e fogliosi, altri sterili nudi: fg. radicali ridotte «a guaine mucronate: fi. pochi (4-8), in capolino solitario peduncolato: tepali lanceolati acuminati : genica appena = a °/, dell’antera: cassule bra smarginate: sm. c. s. a. Pascoli umidi della reg. alp. delle. Abi Lug. Ag. ‘- 4370. J. cast&neus Sm., fl. brit. I, 383. Rz. strisciante, stolonifero: £ fogliosi in basso, gli sterili nulli: fo. lineari- lesiniformi, scanalate: capolini 13, poveri, accompagnati ciascuno da una brattea guainante: tepali lan- ‘ ceolato-acuti: filamenti lunghi il doppio dell’antera: cassula bislungo- — trigona, ottusa: sm. c. s. 2. Tirolo italiano nella reg. alp. Lug. Ag. 4371. J. trifidus L., sp. 326. Rz. strisciante: f. guainato alla base, con guaina sup. prolung gata in fg. brevissima : linguette opposte alle fe. | NSA fi. 1-4, solitarii, accompagnati da 1-3 fg. involucranti | lunghe: tepali quasi ‘uguali, lanceolati, mucronati: cassule quasi tonde, riquasi uguali al perigonio: sm. c. s. 2. Pascoli della reg. alp. delle Alpi e degli Appennini fino agli Abruzzi. Lug. Ag. 4372. J. monanthos Jacg., en. stir. vind. 61, 216. Rz. strisciante: f. guainato alla base, colla guaina sup. pr olungata im fg. più lunga della | metà di esso: fi. 13, accompagnati da 1-3 fg. involucranti c. s.: tepali e. s., acuminato- aristati: cassule ellittiche, più lunghe del perigonio: sm. _c. S. 2. Col precedente, ma più frequente, nelle pt che negli Appen- mini. Lug. Ag. J. Hostii Tausch. —_ 4373. J. supinus Mnch., en. hass., n. 296. Rz. corto: f. filiformi, . eretti (1-3 d.): fg. quasi setacee, sottilmente scanalate di sopra: infiore- scenza terminale di fascetti più o meno numerosi: tepali ovali lanceo- lati: filamenti = all’antera: cassula bislunga, ottusa, mucronata: sm. non appendicolati. 2. Luoghi umidi e paludosi nella Penisola, ma assai raro. Lug. Ag. 4374. J. squarrésus L., sp. 327. R. fibrosa, cespugliosa: f. quasi an- . goloso, nudo (2-6 d.): fg. lineari scanalate, tutte radicali: infiorescenza con fi. solitarii: tepali ovato-lanceolati: filamenti 4 volte più brevi del- lantera: cassula obovata, ottusa, mucronata: sm. non appendicolati. 2. Sopra Corona e Bondione nel Bergamasco. Lug. Ag. 4375. J. compréssus Jacg., en. st. vind., 60. Rz. strisciante: f. com- pressi, con una fg. nel mezzo (1-6 d.): fe. lineari strettissime, scanalate . di sopra:. infiorescenza eretta con fi. c. s.: tepali ovato-bislunghi: stilo = alla metà dell’ovario: cassule ovato-globose, lunghe quasi il doppio del perigonio: sm. c. s. a. Pascoli umidi, ece., dal piano fino alla reg. mont., massime al settentrione e nel centr Ò della Penisola, ed in Sicilia. Giu. Lug. . 4876. J. b6ttnicus Wahlb., fl. lapp. 82. Rz. strisciante: f. quasi ci- lindrici, rigidi, con una fe. nel mezzo : fe. lineari, scanalate di sopra: infio- | rescenza eretta con fi. solitarii: stilo uguale all’ovario: tepali c. s.: cassule i 718 © CIV. TUNCACRAE, © ‘Tanassi ovato-bislunghe, appena oltrepassanti il perigonio: sm. c. s. &. Spiagge paludose nella Penisola ed in Corsica. Giu. Lug. sssss Foglie scanalate, per lo più senza “setti trasversali: p. annue. i 4377. J. Tenagéja L. fil., supp., 208. F. gracile, con 1-2 fg. (5-30 c.): fg. setacee, scanalate alla base: infiorescenza corimbiforme, ramosa, con fi. solitarii: peduncoli patenti: tepali ovato-lanceolati, acuti: cassula quasi tonda: sm. c. s. O. Luoghi umidi e paludosi, ecc., nella Penisola e nelle grandi isole: piuttosto raro. Mag. Lug. 4378. J. buf6nius L., sp. 446. F. diffusi, sothpliero ea alla base: fo. setacee scanalate: infiorescenza corimbiforme, ramosa, con fi. solitari: peduneoli eretti: tepali lanceolati acuminati: cassula bislunga, più breve del perigonio : sm. c. s. D. Luoghi umidi, ecc., dalle spiagge del mare alla reg. alp., nella Penisola e nelle isole: comune. Apr. Mag. BR. foliésus (Desf.): f. alti e robusti: infiorescenza assai ramosa: fi. | per lo più solitarii: tepali più rigidi e più acuti. Nelle parti basse e me- ridionali. Y. hybridus (Brot.): fi. approssimati per lo più in fascetti. Luoghi marittimi. 4379. J. ambiguus Guss., prod. I, 435. F. gracili, ramosi alla base: fo. setacee, scanalate: infiorescenza corimbiforme, ramosa, con fi. solitarii | od in fascetti: peduncoli eretti: tepali esterni acuti, gl’interni ottusi più brevi: cassula bislunga, uguale al perigonio: sm. c. s. ©. Arene ma- | rittime umide in Sicilia a Trapani e Spaccaforno. Apr. Mag. 4580. J. Sorrentini Parl., fl. it. II, 356. F. eretti, filiformi, fogliosi alla base: fg. setacee, scanalate: fi. în capolino terminale solitario o in 2-5 capolini, 5-18 n ogni capolino: tepali lungamente acuminato-cuspi- dati: st. 6: cassula lineare bislunga: sm. appendicolati. ®©. Ad Alcamo in Sicilia ed a Pratovecchio in Corsica. 4381. J. capitàtus Weig., obs. bot., 28 (1772). F. filiformi, eretti, fogliosi alla base (3-12 c.): fe. setacee, scanalate: fi. in capolino terminale solitario, 2-9: tepali ineguali , gli esterni più lunghi, ovato-lanceolati, acuminato- cuspidati: st. 3: cassule ovate ottuse: sm. c. s. Luoghi are- nosi nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Mag. Giu. 4582. J. pygmaéus Thuill., fl. par. ed. II, 178. F. eretti od ascen- denti, fogliosi (3-12 c.): fe. setacee, cilindriche: fi. 2-9 in capolino termi- nale solitario: peduncoli “eretti: tepali quasi uguali, lanceolati, acuti,. nervosi, conniventi: st.3: cassule dislungo-lineari, acute: sm. c. s. ®. Luoghi umidi e paludosi vicino a Populonia e nelle grandi isole. Apr. Mag. GEN. 770. — NARTHECIUM Moehr. (Da vdap@nc, bastone, per l’apparenza dell’asse fiorale). 4383. Narthécium ossifragum Huds., fl. angl., 145. Rz. strisciante: fg. radicali lineari ensiformi: fi. in racemo: ‘tepali g gialli, con dorso verde, persistenti: cassula acuta, un po’ più lunga del” perigonio. 2. Luoghi umidi negli alti monti della Corsica. Lug. Ag. i ptt Mernad dI ie? MA a SEDI e 2 Ve. Ài R° mt se sr > 3 x pa ; dr ira D e ° i. - CIV. JUNCACEAE. AE 11) GEN. 771. — APHYLLANTHES L. (Da è privativo, pgù\Mov, foglia, ed dv@n, fiore). f- 4384. Aphyllanthes monspeliénsis L., sp. 294. F. nudi (1-2 d.), con guaine alla base: fi. solitari terminali, raramente 2-3, cinti ciascuno da brattee scariose, violacei o bianchi: cassula membranosa : sm. con gu- î scio crostaceo nero. 2.. Colli aridi della Riviera di Ponente da Arenzano : a Nizza. Apr. Mag. neo Orp. CV. — PALMAFT. P. arboree o fruticose, con fusti semplici, di rado dicotomi, per lo più | cilindrici, ricoperti dalle basi delle vecchie foglie o con cicatrici. Foglie grandi, in ciuffo nell’apice del f. o dei rami, picciolate, guainanti alla base, con lamine palmato-o pennato-partite o-sette, pieghettate nella gemma. «Fiori dioici o poligamo-dioici, disposti in spadice, ravvolti da una . spata semplice o multipla. Perigonio diviso in 6 lacinie disposte in 2 verticilli, persistente. Stami per lo più 6, opposti ai tepali, di rado 3 o più, con filamenti liberi o connati in basso ed antere dorsifisse a 2 ca- . selle deiscenti per fessure. Ovario di 3 carpelli, di rado 2 o da 4-6, od 1, | più o meno connessi, ciascuno contenente 1 solo ovolo, rarissimamente 2 LI + ortotropo od anatropo. Stili quanti i carpelli, con stimmi semplici pa- | pillosi. Frutto drupa o bacca, semplice o 2-8-lobo, con 1-3 caselle ed 1-3 | semi. Seme con albume copioso, corneo, cartilagineo od oleoso, ed em- brione conico o cilindrico, situato presso la periferia. — Disrr. Zona . torrida e parte calda delle zone temperate (43° lat. nord e 38° lat. sud): | gen. 119, sp. circa 900. — Prop. Numerosissime. Fg. pennatosette: spata lunga, quasi legnosa : sm. bislungo, solcato. Phoenix. Fg. fatte a ventaglio : spate 2-4 coriacee : sm. ellissoideo con albume ruminato. i o Cliamaerops. GEN. 772. — PHOÉNIX L. (Da ®oiviz, palma da datteri). 4335. Phoénix dactylifera L., hort. diff. 482. F. eretto, semplice, ter- "minato in un ciuffo di grandi fg. pennatosette: fi. dioici in grandi pan- ‘| mocchie racchiuse da una spata semplice quasi legnosa: drupa ellittica bislunga. 5. Coltivasi nelle parti più calde della Penisola. Volg. Palma da datteri. GEN. 773. — CHAMAÉROPS L. (Da yxduar, nano, e pfwwy, cespuglio). ». 4586. Chamaérops himilis L., sp. 1187. F. ascendente, terminato ‘da un ciuffo di fg. grandi, lungamente picclolate, fatte a ventaglio: fi. in. Po" ci Rs" : 1 REA EE Mato da) NOE I ‘405 PRADA ION 720 CV, PALMAE. Omaraznore. pannocchia guarnita alla base da spate coriacee: drupa ellittica: sm. id. # 3. Sulle rupi marittime nella costa occid. della Penisola e nelle isole. Volg. Cefaglioni, Palma di S. Pier Martire. - pa » Orp. CVI. — ARACFAE, Erbe con rizomi striscianti o tuberiformi, o con f. rampicanti. Foglie — alterne, guainanti alla base, angulinervie, intere o divise. Spata 1-filla. — Fiori in spadice, 1 o 2-sessuali. Perigonio 0 od ipogino e polifillo. Stami 1 o più, con filamenti corti liberi o 0, nei fiori con perigonio tanti quanti — i tepali. Antere a 2 caselle deiscenti all’esterno o per fori terminali. Ovario ad 1 o più caselle, con 1 o pochi ovoli, di rado molti, attaccati in vario modo. Stilo semplice o 0: stimma a capolino 0 discoide. Bacca. con 1 o più caselle. Semi 1 o più, con guscio grosso, albume carnoso o farinoso, di rado 0, ed embrione variabile. — DisrRr. Regioni tropicali e temperate: gen. 100, sp. 1000. — Arr. Con le Pandanacee e le Tifacee. — Prop. Acri e vene- fiche. : Spata a forma di Varckea terminata în rostro e divisa in 2 camere complete 4 dallo spadice che ad essa aderisce pei suoi margini. . . . . Ambrosiînia. -Spata tubulosa alla base: spadice curvato in alto: antere peltate , deiscenti trasversalmente, sostenute da filamenti: stili manifesti. . . . . Arisar um. Spata c, s.: spadice sottile vermiforme: antere sessili: stili quasi 0. Biarum. Spata accartocciata: spadice diritto, libero, clavato: antere sessili : stimmi sessili . . . Arum. _ Spata grande, accartocciata : spadice diritto © piegato 5 | glabro” o setoloso: antere sessili: stimmi sessili: ovoli 2-3 in ogni casella. . . . Dracunculus. Spata accartocciata: spadice grossetto, diritto: antere sessili 0 quasi : ovoli. molti in ogni casella . . . . Colocasia. Spata stretta, fogliacea: spadice quasi cilindrico, laterale, coperto da molti piccoli fi. ermafroditi, con perigonio di 6 squame . . . si RIACE GEN. 774. — AMBROSINIA L. (Ded. a Bartolomeo Ambrosini). 4387. Ambrosînia Bassii L., gen. 579. Rz. corto, tuberiforme: fg. tutte radicali, ellittiche o lanceolato-lineari, di un sol colore o macchiate, » assai lungamente picciolate. a. Colline erbose in Calabria, in Sicilia ed in Sardegna. Dec. Mar. È B. maculata (Ucr.): fg. obovate o bislungo-ellittiche, ondulate nei | margini, venate di verde-scuro o macchiate. Colla forma tipica. A. reti- culata Ten. GEN. 775. — ARISARUM L. (Dall’apicapov di Dioscoride). ln 4388. Arfsarum vulgare Targ. in ann. mus. flor. II, 2. Fg. cuori formi-astate: spata quasi cilindrica, striata di bianco e di rossastro, tubu- losa, curvata e mucronata nell’apice: spadice appena più corto della - \ SNA SPECIE DI PETTO Bir die. PESARO AO COMA TR I e COVER ARACHAR,:==:" Dr enna 11 _ comune. Prim. Aut. «4889. A. proboscideum Sav., oss. in Mem. Acc. Pist., p. 6 (1816). . Rz. generalmente non ingrossato: fe. ovato-astate, profondamente sca- - vate alla base, con orecchiette divergenti: spata tubulosa, incurva, ter- | minata in lunga appendice filiforme. a. Nei monti dell'Italia media ed | nf. Apr. Mag. GEN. 776. — BÎARUM Schott. È (Da dis, doppio, ed Arum). ‘dé GEN. 777. — ARUM L. (Da dpov, nome dato alla sp. più comune del genere). 4391. Arum itàlicum M.2l., diet. n. 2. Rz. tuberiforme: fe. astate, grandi, venate e spesso macchiate di biancastro: spata assai grande, . bianco-verdastra, ventricosa alla base e superiormente espansa : spa- «dice uguale ad '/, della spata, terminato in clava giallognola. 2. Lungo le siepi, è margini dei campi, ecc., dalla reg. mar. alla camp., nella Pe- . misola ed in Sicilia: molto comune. Apr. Mag. Volg. Gichero, Gigalo. 4392. A. maculitum L., sp. 1370. Rz. c. s.: fg. astato-saettiformi, | spesso macchiate di nero: spata verde-giallastra, ventricosa alla base, | e. s.: spadice terminato in clava: porporina, lungo la metà della spata. 2. Nelle siepi e nei luoghi ombrosi e selvatici dell'Italia sup. e degli Ap- _ pemmini nella reg. subm. e mont. Mag. ) |_— 4893. A. cylindràceum Gasp. in Guss., syn. II, 597. Rz. c. s.: fe. .. lungamente picciolate, astate, verdi, d’un sol colore o con macchie nere: | spata c. s. acuminata: spadice poco più lungo della metà della spata con estremità c.lndrico-lineare, rossigna. 2. Monti delle Madomie in . Sicilia. Giu. Lug. 4394. A. pictum L. fil., supp., 410. Rz. c. s.: fe. cuoriformi-ovate, i | assai lungamente picciolate, veffàte di bianchiccio: spata ovata in alto, _ acuminata, tinta-un po’ di porpora: spadice più lungo della metà della | Spata con estremità quasi clavata rossigna. 2.. Lungo le siepi e nei mar- gina dei boschi in Sardegna ed in Corsica. Ott. i à GEN. 778. — DRACUNCULUS Schott. È (Diminutivo di draco, per l'apparenza del f.). . fe. grandi, pedato-partite, con 5-11 divisioni intiere lanceolate: spata- | spata, sottile. a. Nelle fessure delle rupi nelle reg. mar. e camp.: assai © 4395. Dracnculus vulgaris Schott., melet. I, 17. Rz. tuberiforme: — . grande (3-6 d.), di color porpora livido: spadice lungo quanto la spata © i se ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana”. 46° - li a é va usi 722 OVE ARACEAE. — ‘[Domovige. gd ed assai grosso. 2. Nelle siepi, nei campi, ece., della reg. mar. e camp.; $e nella Penisola ed in Corsica: non comune. Mag. Volg. Erba serpona. 4396. D. muscivorus Schott., Lc. Fg. grandi, pedato-partite: seg- — menti laterali disposti ad elica sulla costola: spata grande, internamente pelosa, refratta: spadice prolungato superiormente in appendice seto- losa. 2.. Stepi e pascoli marittimi in Sardegna, in Corsica e nelle piccole isole vicine. Mag. GEN. 779. — COLOCASIA Schott. (Dal xoXMokdioiov degli antichi). 4397. Colocasia antiquorum Schott., l. c..I, 18. Fg. assai grandi, ovato-peltate, quasi bilobe alla base ,con grosso nervo longitudinale, quasi vellutate nella pagina sup.: scapo più breve dei piccioli: spata grande con lembo stretto: spadice grossetto, diritto, assottigliato in alto. 2.. Sponde dei fiumi e dei paduli nell'estremo mezzodì della Penisola, in Sicilia, in Sardegna ed in Malta. Prim. GEN. 780. — ACORUS L, (Da dkopoc, disadorno). 4398. Acorus Calamus L., sp. 324. Rz. strisciante: f. triangolare, compresso, con lunga appendice fogliacea che ne sembra la continua- zione: fg. ensiformi: fi. piccoli in densa spiga cilindrica apparentemente laterale. 2.. Nez paduli e lungo le sponde dei fiumi nell'Italia sup. a Val- leggio, Mantova, Mestre, ecc. Mag. Giu. Volg. Calamo aromatico. Orp. CVII. — TYPHACEAE. Erbe palustri od acquatiche. Rizoma strisciante. Foglie lineari, guai- nanti alla base. Fiori monoici in spighe cilindriche od in capolini, i maschili in alto ed i feminei in basso. Perigonio 0 o di squame mem. . branose embriciate, o di pochi peli, persistente. Fiori maschili. Stami pochi o molti, con filamenti sottili ed antere basifisse bislunghe a 2 caselle deiscenti lateralmente. Fiori feminei. Ovario sessile o pedunco- lato, con 1, di rado 2 caselle fornite di 1 solo ovolo pendente dal vertice. Stilo persistente, con stimma linguiforme o spatolato unilaterale scor- rente papilloso. Frutto achenio o drupa. Seme pendente, con albume carnoso o farinoso, ed embrione diritto cilindrico. — Disrr. Regioni tem- perate e tropicali: gen. 2, sp. circa 12. — Arr. Con le Aroidee e le Pan-. danacee. — Prop. Le radici della T'ypha sono farinacee, e del polline si fanno pasticci nel Sind e nella Nuova Zelanda. Fiori in spighe cilindriche unisessuali sovrapposte, la maschia al di sopra della feminea: st. connati pei filamenti: stilo capillare : fr. portato da un pedi- cello capillare guarnito di setole. . . Typha.® Fiori in capolini unisessuali globosi, i feminei forniti di lunghe fg. fiorali per- sistenti: st. liberi: fr. sessile, con 3 squame alla base . . ... Sparganium. NITAL OVII. TYPHACEAE: 798 Gen. 781. — TYPHA L. (Dal nome greco di questa p.). 4399. Typha latifélia L., sp. 971. Fg. grandi, lineari, larghe, erette, «coriacee, guainanti alla base, più lunghe del f.: spighe maschili e femmi- mili contigue: fi. feminei senza brattee (asse della spiga feminea privo di peli): stimmi romboideo-lanceolati, oltrepassanti i peli del podocarpo. «2. Comune nei paduli, nei fossi, ecc. Giu. Ag. Volg. Sala, Schvancera, Mazza-sorda, Biodo. i _ 4400. T. Shuttlewérthii och et Sond. syn., 681. Fg. grandi, li- | neari, coriacee, strette, erette, c. s.: spighe maschili e femminili contigue: fi. feminei c. s.: stimmi romboideo-lanceolati pareggianti è peli del podo- carpo 0 più brevi. 2.. Presso Moncalieri, Tabiano e Callecchio nel Par- migiano. Giu. Lug. 4401. T. stenophylla Fisch. et Mey. in bull. pet. III, 209. Fg. as- - sai grandi, semi-cilindriche, guainanti alla base: spighe mascoline e fem- minee distanti fra loro ,la femminile breve ellissoidea con asse senza peli, la mascolina cilindrica lunga: fi. feminei c. s.: stimmi romboideo- lanceolati. Presso Mantova (Barb.). T. juncifolia Celak:. 4402. T. angustifélia L., sp. 971. Fg. grandi, lineari, strette, coriacee, erette, più lunghe dei f. e guainanti alla base: spighe maschili e fem- minili cilindriche, distanti: fi. femminili accompagnati da brattee: stimma lineare- lanceolato. 2.. Nei paduli, nei fossi e nelle sponde dei fiumi. Giu. Ag. Volg. Schiancia c. s. 4403. T. Laxmanni Lep. in nov. act. petr. XII, 84. Fg. strettamente lineari, quasi canaliculate, quelle dei f. fioriferi lanceolate, più brevi del f.: spighe maschili e femminili avvicinate, brevi, la femminile ellittica: asse della spiga peloso: fi. femminili c. s.: stimmi lineari-lanceolati. 2. Lungo le rive dei fiumi e dei torrenti nella Penisola. Mag. Giu. T minor Sm. GEN. 782. — SPARGANIUM L. (Da omdpravov, nastro, per la forma delle fg.). 4404. Spargàanium ramésum Huds., fl. ang., 401. F. eretto, ramoso in alto (6-3 d.): fo. molto lunghe, erette, coriacee, trigone alla base e con le facce laterali concave: fi. raccolti in capolini formanti una infiore- scenza ramosa: fr. a piramide rovesciata. 2. Nelle acque stagnanti nella Penisola e nelle isole. Giu. Ag. Volg. Biodo, Coltellaccio. 4405. S. simplex Huds., l. c. F. eretto, semplice (2-5 d.): fg. attimi gate, coriacee, trigone alla base con facce laterali piane: fi. in capolini formanti un racemo terminale semplice, i maschili numerosi: scaglie. | perigoniali un po’ slargate e dentate nell’apice: fr. brevemente stipitato. %. Padul e fossi nella Penisola: non comune. Giu. Lug. B. fluitans Gr. et Godr.: cauli e fo. allungati, nuotanti, oltrepas- n 1 m. nelle acque profonde. Padule di Bientina e fossi presso Pisa. i ‘ Vi 724 CVII. TYPHACEAB. © [Sparganiva. 4406. S. natans L., sp. 971. F. eretto, semplice (1 m.): fg. lineari, flessibili e lunghissime, ‘nuotanti, piane anche alla base: fi. in capolini : formanti un racemo semplice: capolini maschili uno 0 due, sessili, i fe- ‘ minei stipitati: fr. lungamente stipitato. 2. Laghi e puludi delle reg. alp. e subalp. delle Alpi. Ag. 4407. S. minimum Fries, summ. veg., 560. F. c. s. (1-6 d.): fo. li-* neari c. s., poco dilatate alla base: d’ordinario 1 solo capolino maschile e 2-4 femminili: fr. ovoidi, sesszli, acuminati in corto stilo. .. Nell’ Ap- pennino pistojese al Lago del Greppo (Mayor). Orp. CVIII. — CYPERACEAEF. Piante erbacee, per lo più perenni. Fusti solidi, spesso trigoni. Foglie lineari con guaine chiuse sovente con linguetta (lgula). Fiori 1-2-ses- suali nell’ascelle di piccole brattee (glume o squame) disposti in spi- ghette cilindriche, angolose o compresse. Glume concave, spesso rigide, distiche od inserite intorno alla rachide, persistenti o decidue, le inf. di ogni spighetta spesso ovate. Perigonio 0, o di 3-60 più squame o setole ipogine. Stami 1-6, ipogini, con filamenti lineari. Antere basi-' fisse, lineari, introrse, a 9 caselle, spesso mucronate nell’apice. Ovario ad 1 casella (in Carex racchiuso in un otricolo coriaceo), con 1 ovolo solitario eretto anatropo: stilo 1: stimmi 2-3 papillosi. Frutto piccolo, coriaceo, indeiscente, compresso o trigono (in Carex incluso nell’ otri- colo). Seme eretto con guscio membranoso , albume farinoso ed em- brione minuto lenticolare basale o laterale. — Dismr. Tutti i climi: gen. circa 110, sp. circa 2000. — Arr. Con le Graminacee. — Prop. Poco importanti. I. Cypéreae. — Spighette compresse: glume distiche, tutte o quasi tutte fio- rifere, di rado le inf. vuote: fi. bisessuali: perigonio nullo o formato da setole. Sptt. con più di 6 fi.: glume caduche, a tutte fertili, meno 2-3 in basso: stimmi glabri . : Cyperus. Sptt. con pochi fi.; 12: ‘glume persistenti 3 le sup. ‘ soltanto fertili, un po’ più ampie ed in numero minore delle inf. sterili: stimmi pubescenti. . Schoenus. II. Rhynchosporeae. — Sptt. non compresse : glume 1-2 soltanto fiorifere, persistenti: fi. tutti o solo alcuni bisessuali: perigonio formato da setole. Sptt. 2-3: glume sup. fertili, le inf. sterili: stilo con ingrossamento conico alla base: fr. piriforme, con pericarpio spugnoso-sugheroso : setole 0. . Cladium. Sptt. c. s.: stilo articolato, dilatato e conico alla base: setole i ipogine incluse» achenio con spunzone nell’ apice RANE LI +... + KRhynchospora. III. Scirpeae. — Sptt. non compresse: da tutte fiorifere, eccetto 1-2 inf.: fi. bisessuali: perigonio 0 o formato da setole. Sptt. formanti una spiga composta nell’apice del f.: setole 3-6: stilo ingros- i sato in basso e persistente: achenio con spunzone . . Blysmus.. Sptt. unica terminale: stilo articolato e dilatato alla base indurita e persi-- stente: setole 3-6 incluse . . . +. Eleocharis. Sptt. formanti un’antela: una sola gluma, l’inf. } sterile : stilo c. s.: setole 0. Fimbristylis. Sptt. in fascetto laterale od antela: 2 glume fiorali inf. sterili: stilo non ar- ticolato nè ingrossato: setole 6 incluse. . . +. Scirpus. Sptt. disposte in antele: glume tutte fertili, con punta aristiforme al disotto dell’apice: squamette perigoniali 3: stilo c. s." . . . Fuirena. Sptt. raccolte in capolino terminale: stilo filiforme, non ‘articolato, caduco: se- tole ipogine, copiose, in parecchi verticilli e lungamente sporgenti. Eriophorum. e ae i are ie e Va CE I NR A RR NI ie ERA: € # bat CyPERUS.]. - CVII. CYPERACFAF. o 725 < x IV. Cariceae. — Sptt. non compresse: glume molte, tutte fiorifere: fi. uni- | sessuali, per lo più monoici, i maschi senza perigonio. — e 4 Una sola spiga terminale con parecchie sptt. biflore, ciascuna consistente in una gluma con l fi. maschio anteriore ed 1 fi. femineo posteriore . . Elyna. _ Spiga terminale ovoide formata da sptt. a pochi fi.: ogni fi. femineo nell’ascella di una gluma e cinto da 2 glumette speciali . . . Kobresia. hi Una o più spighe semplici o composte, per lo più le sup. maschili e le inf. fe- | minee, ovvero ogni spiga con gli stami in alto ed i pistilli in basso: ovario chiuso in un otricolo I ERA DEE RE RP TIE A e e Carex. GEN. 783. — CYPERUS L. (Da Kurpig, Venere, per le qualità afrodisiache attribuite al C. esculentus). S Due stimmi : achenio compresso. 4408. Cyperus distàchyos AU., auct., 48. Rz. strisciante: f. eretto. - (24d.): fe. cauline costituite da 2-3 guaine, le sup. prolungate in lembo _ stretto lineare carenato: spighette 2-6, lineari-lanceolate, in glomerulo sessile laterale al f.: achenio ellittico , compresso, acuto nell’apice. 2. Luoghi umidi, ecc., in Toscana, nel Napoletano, in Sicilia ed in Sar- degna. Apr. Ott. 4409. C. mucronatus Rottb., prog. 17. Rz. strisciante: f. cilindrico, nudo o con una fg.: spighette ovate 0d ovato-lanceolate, da 2-6, in glome- rulo laterale al f.: st. 3: achenio compresso, obovato, ottuso all’apice, quasi piano internamente. 2. Isola di Pantellaria. Mag. Giu. 4410. C. Ménti L. fil., supp., 102. Rz. strisciante: f. eretto, trigono (6-10 d.) fe. lineari, piegato-carenate: infiorescenza larga, decomposta, a rami patentissimi: st. 3: spighette numerose, alterne, distanti: slume moltinervie: achenii obovati, compressi, convessi sulle facce. 2. Paludi, fossi, ecc., nella Penisola. Ag. Sett. 4411. C. glob6sus Al/l., auct. 49. Rz. corto: f. trigono (1-3 d.): fe. strette: infiorescenza a capolino g/oboso sessile o quasi triradiato: spi- * ghette numerose, lineari-lanceolate: st. 2: glume bislunghe, ottuse: achenio obovato, molto compresso, punteggiato-scabro. 0? A Nizza presso al Varo. Lug. Ott. , 4412. C. polystàchyos Lottd., progr. 21. Rz. corto: f. trigono: fe. più corte del f., lanceolato-lineari, compresse : spighette in fascetto coram- boso quasi sessile, a circa 5 raggi: glume smarginato-mucronate, ovato- ellittiche: st. 2: achenio obliquamente bislungo, punteggiato-scabro. 2. Presso le fumarole di Frasso e dei Cacciotti nell'isola d'Ischia. Est. Aut. —_ 4413. C. flavéscens L., sp. 46. R. fibrosa: f. appena trigono (4-15 c.), con fg. strettamente lineari più corte di esso: spighette lineari-lanceolate numerose, riunite in varz? fascetti 0 capolini parte peduncolati e parte ‘ sessili: glume ovate, uninervie: st. 3: achenio lenticolare puntato-scabro.. 2. Luoghi umidi, lungo i fiumi, ecc., nella Penisola, in Sicilia ed in Cor- | stca fino alla reg. subalp.: comune. Lug. Sett. S$ Stimmi tre: radice fibrosa o tubercolosa. 4414. C. fuscus L., Z. e. R. fibrosa: f. cespugliosi, trigoni (1-3 d.): fe. lineari-carenate, talora più lunghe del f.: spighette strette, lineari-lan- ceolate, compresse, agglomerate ma non in capolini compatti: glume. e 796 ©.’ ‘CV CYPERACEAE. [Cw compresse acute: st. 2: achenio ovato-trigono, biancastro. ©. Paludi, fossi, ecc., fino alla reg. subalp., nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. . Lug. Sett. ChE. B. viréscens Ces.: spighette pallide, verdognole sulla carena. Com la specie. 4415. C. glàber L., mant. 179. R. fibrosa: f. trigono (4-6 d.): spi- ghette lineari-lanceolate, compresse, formanti capolini globosi compatti: squame ovato-concave, ottuse, smarginato-mucronate: st. tre: achenio obovato, acutamente trigono, pù breve della gluma. ®. Rive dei fiumi, lungo «l Po a Pavia e Guastalla, nel Veronese, nell’Italia inf. ed in Si- cilia. Ag. Sett. i 4416. C. difformis L., sp. ed. II, 67. R. c. s.: f. trigono: spighette strettissime, lineari-compresse, formanti capolini globosi compatti: glume concave navicolari, quasi tonde, mutiche: st. 1-2: achenio ovato a rove- scio, acutamente trigono , uguale alla gluma. ©. Risaje e paludi nel I- talia sup. ed in Sicilia. Sett. Ott. i 4417. C. melanorhfzus Del., «0. aeg., 40. Tuberi pendenti all’estre- mità delle fibre radicali, nerastri all’esterno e senza zone: f. trigono : in- fiorazione a molti raggi, con spighette lineari-lanceolate compresse di- stiche: st. 5: achenio ellittico, trigono. 2. Luoghi erbosi non lungi dal mare nella Liguria occ. ed in Sicilia. Lug. Ott. 4418. C. esculéntus L., sp. 45. Tuberi ovato-globosi, pendenti c. s., più grandi che nel precedente, pallidi e zonati all’esterno, rarissimamente forniti di f. e di fi.: spighette lineari, compresso-turgide in infiorescenza decomposta: glume obovato-ellittiche. 2. In Sicilia presso Trapani ed anche coltivato. Volg. Babbagiggi, Dolcichini. 4419. C. rotindus L., syst. veg., 98. Tuberi bislunghi, concatenati lungo gli stoloni: f. trigono (2-5 d.): infiorescenza a 3 o più raggi, con spighette lineari-lanceolate, compresse, affastellate in spiga nell’apice dei raggi: .glume ovate ottuse: achenio ellittico, trigono. 2. Comune met campi, ecc., nell'Italia centrale e merid., in Sicilia, in varie piccole isole e nella Liguria orientale. Est. Aut. B. comosus (S. et S.): infiorescenza più grande: spighette allungate. Luoghi umidi dell’Italia inf. e della Sicilia. SSS Stimmi tre: rizoma strisciante. 4420. C. glomeratus L., sp. ed. II, 68. F. trigono: infiorescenza a molti raggi ed invoglio di circa 4 fe. più lunghe di essa: spighette agglo- merate in capolini denst globosi od ovati: glume bislungo-lineari smar-. ginate: achenio bislungo, acutamente trigono. 2.. Paludi e risaje nell'I- talia sup. ed anche in Toscana e negli Abruzzi. Est, Aut. ‘4421. C. b&dius Desf., fl. atl. 1, 45. F. trigoni (3-6 d.): fe. strette, lineari, seghettato-scabre: infiorescenza con invoglio di circa 4 fe. c. s. e peduncoli secondarii nulli od inseriti ad angolo retto: spighette co- rimboso-affastellate, ravvicinate: achenio ovato-ellittico, trigono, fina- | mente punteggiato. 2. Luoghi umidi, sponde dei fiumi, ecc., nella costa occidentale, al centro ed al mezzodì della Penisola e nelle grandi isole. Mag. Giu. B. elongatus Ces. spighette più numerose, allungate (15-24mm), A Te LR ARE I NET a aio c ro - Li a ; } , > » Ì, x N 7, PRICE AA > L So pP # ‘ Me E 4 Î: Cresnus] = —CVIIL'CYPERACEAE. © 000 727 4492. C. myriost&chys Ten., prod. IV. F. trigono: fo. un po’ scabre:- -. infiorescenza con invoglio di circa 4 fg. c. s. e peduncoli secondarii nulli od inseriti ad angolo retto: spighette ordinate a spiga ed un po’ di- | scoste: squame bislunghe, ottuse: achenio obovato-bislungo, Viscso. 2. _ Luoghi paludosi lungo i fiumi ed i fossi in Calabria. Lug. Ag. | 4423. C. Préslii Parl., cyp. et gram. sic., 15. F. trigono: fg. un po’ | scabre: infiorescenza con invoglio c. s. e peduncoli primarii 5-8 non tanto . lunghi, forniti di 3-5 peduncoli secondarii piuttosto brevi, eretto-patenti: spighette lanceolato-lineari, brevi (5-8""), compresse: glume ovate ottuse: - | achenio obovato-bislungo, trigono. 2. Paludi, fiumi, fossi, ece., nell'e- | stremo sud della Penisola ed in Sicilia. Mag. Ag. ., B. intermédius (Guss.): spighette pallide più brevi (4-6""). 4424. C. 16ngus L., sp. 45. F. trigono: fg. seghettato-scabre nel mar- gine: infiorescenza con peduncoli primarii numerosi lunghissimi, e «molti secondarii assai lunghi ascendenti: invoglio di circa 4 fg. c.s.: spighette lineari lunghe (10-15""): glume ovate ottuse: achenio ellit- tico-bislungo, trigono, punteggiato. 2.. Comune lungo è fiumi, i laghi, ecc., nella Penisola, in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Ag. i 4425. C. syriacus Parl., mem. pass. F. alto (2-5 m.), trigono, con angoli ottusi alla base: invoglio di molte fg. più brevi dell’infiorescenza ch’è globosa con raggi numerosissimi: spighette lineari strette: glume ovate ottuse: achenio bislungo, trigono. 2. Lungo i fiumicelli nella parte | orientale e meridionale della Sicilia, massime presso Siracusa. Est. C. papyrus L. part. 4426. C. capitàtus Vand., fasc. 5. F. eretto, cilindrico (2-5 d.): fg. ‘lineari scanalate: infiorescenza a capolino compatto formato da molti fa- scetti.di spighe ovato-lanceolate: glume inf. più grandi ed abbraccianti le successive: achenio obovato-ellittico, compresso, trigono. 2. Arene ma- ‘rittime della Penisola e delle isole. Mag. Sett. Galilea mucronata Parl. Gen. 784. — SCHOÉNUS L. (Da Xxovog, legaccio, perchè p. usate per far corde). 4427. Schoénus ferrugîneus L., sp. 43. F. nudi, eretti, gracili, ci- _lindrici: fe. lesiniformi, rigide, più corte dei f.: spighette 2-3: fg. inf. dell’invoglio quasi uguale alle spighette: achenii piccolissimi, ovato-tri- goni con setole più lunghe di essi. a. Paludi e rigagnoli nel Tirolo. —_ Mag. Gu. i 4428. S. nîgricans L., . c. F. nudi, rigidi, cilindrici: fg. giunchi- formi, rigide: spighette 5-10: fe. inf. dell’invoglio più lunga delle spi- ghette: achenii piccoli, ovato-ellittici, trigoni, con setole quasi nulle 0 brevissime. 4. Luoghi umidi presso al mare, d'onde sale nei monti della Penisola e delle isole. Mag. Lug. Volg. Giunco nero. GEN. 785. — CLADIUM P. Browne. (Da kAddiov, rametto, pel caule ramoso), | 44299. Cladium Mariscus R. Br., prod. 92. F. cilindrici, rotondi, ri- gidi (4-2 m.): fe. lineari-acuminate, carenate, spinosetto-seghettate nelle 728 CVIII. CYPERACEAF. |. © [Craprns. | carene e nei margini: infiorescenze terminali e laterali in antela: «spi- o ghette agglomerate i in capolini. 2. Laghi e paludi della Penisola e delle isole. Prim. Est. Schoenus L. Volg. Panicastrella di padule. GEN. 786. — RHYNCHOSPORA Vahin. (Da fuvyog, rostro, e otopd, seme, pel fr. rostrato). 4430. Rhynchéspora alba Vahl.. en. II, 236. R. fibrosa: f. filiformi,. trigoni (2-4 d.): fg. lineari strette, scanalate, carenate: spighette bian- - castre, di circa 2 fi., appena sorpassate da una delle fg. dell’invoglio: achenii obovati, biancastri, compressi, a facce piane, con setole dentellate . a denti sup. reflessi. %. Luoghi palustri nell'Italia sup. e centrale: non frequente. Giu. Lug. Schoenus L. 4431. R. fiisca R. et S., syst. II, 88. Rz. strisciante: f. filiformi, pe goni: fe. filiformi, scanalate, carenate: spighette brune, di circa 4 fi. Zun- gamente sorpassate da una delle fg. dell'involucro : achenii obovati com- pressi a facce convesse, con setole a denti rivolti in alto. 2. In luoghi simili, ma più scarsa della precedente. Giu. Lug. Schoenus L. Gen. 787. — BLYSMUS Pans. (Da pAUZew, scorrere, perchè p. acquatica). 4432. Blysmus compréssus Panz. in Link., berol. I, 278. Rz. strisciante, stolonifero: f. compresso-cilindrici, fogliosi (1-2 d.): fe. piane, carenate: spiga terminale formata di molte spighette distiche. 2.. Prati umidi delle Alpi e degli Appenmini: non comune. Giu. Ag. Gen. 788. — ELEOCHARIS R. Br. (Da éXeog, stagno, e xdpic, per la stazione). $ P. perenne, con rizoma strisciante: stilo bifido: achenio compresso. 4433. Ele6charis palistris R. Br., prod. I, SO. F. cilindrici (2-3d.), con sole guaine alla base: spiga terminale dislunga: gluma-inf. abbrae- ciante la metà della base della spighetta: setole per lo più quattro: base persistente dello stilo più lunga che larga. 2.. Comune nei paduli, nei fossi, ecc. Mag. Giu. B. minor Schrad: f. esili: spighette brevi. y. réptans Parl.: rz. più lungamente strisciante: f. ricurvi: spi- — ghette brevi. Sicilia. 4434. E. nebrodénsis Parl., fl. it. II, 63. F. cilindrici, molti, sterili: spighetta ovata, breve: gluma inf. abbracciante la metà della base della spighetta; glume ottuse, ravvicinate: setole per lo più 4: base persi- stente dello stilo meno lunga che larga. 2.. Luoghi umidi nei monti di Steilia. Giu. Lug. 4435. E. unigliimis Lk., jahrb. I, 3, 77. F. cilindrici (2-8 d.): spi-. ghetta bislunga: gluma inf. abbracciante tutta la buse delia spighetta: se- LI Vip NA Da a ae nie SUR ZI 1 A de A ta s oa VW, , p | ‘4436. E. ovata R. Br., l. c. F. cilindrici o cilindrico-compressi (5-15 e.): spighetta ovato-rigonfia 0 quasi tonda: gluma inf. abbrac- È ciante la metà della base della spighetta: base persistente dello stilo, più o meno acutà, lunga almeno quanto larga: achenio opaco, ad orlo acuto. ©. Luoghi umidi e paiudosi dell'Italia sup.: non comune. — Giu. Lug. — 4437. E. Zanardinii Parl,. 2. c., 67. F. filiformi: spiga ovata breve, . di pochi fi.: gluma inf. abbracciante la metà della base della spighetta: base persistente dello stilo più o meno acuta, appena più lunga che larga: achenii nitidi. ©. Luoghi paludosi di Portogruaro presso Venezia _ € melle sabbie del Po a Guastalla. 4458. E. atropurpurea, f. minor Kunth.. en. II, 151. F. filiformi: | spighetta ovata: gluma inf. abbracciante la metà della base della. spi- . ghetta: setole 4 più brevi dell’achenio: base persistente dello stilo orbi . colare depressa: achenii neri. ®. Arene del Ticino presso Pavia. 4459. E. carniblica Koch., syn. 853. F. cilindrici, gracili, cespugliosi: | spighetta bislunga: gluma inf. abbracciante tutta la base della spighetta: » base persistente dello stilo conica, più lunga che larga:-achenio obo- _ vato. ©. Luoghi paludosi in Valle d’ Aosta, presso Vercelli e nel Nova- rese. Sett. Ott. sss P. annua: stilo trifido: achenio triangolare. 4440. E. multic4ulis Dietr., sp. II, 46. F. cilindrici: spichetta bis- lunga: glume ovali, rotondato-ottuse, l’inf. abbracciante tutta la base della spighetta: setole circa 5: achenio Ziscto, quasi piriforme. ®. Luo- ghi paludosi nell Appennino parmense e lucchese, e nellago di Bientina. . Giu. Ag. 4441, E. aciculàris R. Br., prod. 224. F. capillari, solcato-quadran- - golari (3-10 c.): spighetta ovata, breve: gluma inf. abbracciante c. s.: setole 2-4 o 0: achenio obovato-bislungo, leggermente molticostato. ®. Paludi, risage, ecc., nell'Italia sup. e media ed in Corsica. Giu. Ag. GEN. 789. — FIMBRIÎSTYLIS Vah!. (Da fimbria, frangia, e stylus, stilo). 4449. Fimbristylis 4nnua R.et S., syst. veg. II, 95. F. sottili, striati, oscuramente trigoni (3-10 c.): fo. strette, lineari, piane: infiorescenza per lo più semplice, con 1 fg. dell’invoglio più lunga di essa: spighette 3-5: glume ottuse, brevemente mucronate: st. 3-5: stilo bifido, con base non - barbata: achenio lenticolare. ©. Luoghi umidi e paludosi nell'Italia sup. e centrale. Lug. Ag. i 4443. F. dichétoma Vahl., enum. II, 287. F. oscuramente trigoni: fo. lineari strette: infiorescenza composta 0 decomposta, con 2-3 fe. del- | l’invoglio più lunghe di essa: spighette numerose: glume ovate, mu- cronate: st. 1: stilo bifido, con base non barbata: achenio lenticolare. . 730 CVIII. CYPERACEAE. —— -(Foemnisrns. Sa ®. Luoghi umidi e paludosi della Penisola, ov'è più rara al settentrione, ed in Sicilia. Ag. Sett. 4444. F. Cioni&na Sav fil, lett. al prof. Parl., Pisa 1842. F. oscura- ‘ mente trigoni: infiorescenza semplice, con fg. dell’ invoglio assai più brevi. di essa: spighette ovato-bislunghe: stilo trifido, con base non barbata: . achenio triangolare. ®. Luoghi umidi della Selva Pisana a Palazzetto e nel Lucchese alla Badia di Pozzeveri. Giu. Lug. 4445. F. squarrosa Vahl., enum. II, 286. F. trigoni: fg. filiformi; alte quasi quanto i f.: infiorescenza semplice 0 composta, con 1-2 fg. più lunghe di essa: spighette bislunghe: stilo bifido, con base lungamente vellutato-barbata. ®. Luoghi paludosi lungo la Sesia presso Vercelli, ed in Toscana. Lug. Sett. Pogonostylis Bert. Gen. 790. — SCÎRPUS L. (Forse dal celtico sîrs, giunco). $ Spighetta solitaria nell’apice del culmo o di rami ascellari. è 4446. Scirpus parvulus R.et S., syst. veg. IT, 124. R. fibrosa: f. eretti, rotondi, filiformi (5-10 c.): guaine tutte prive di lamina: glume inf. ovali, ottuse: achenio obovato-trigono: setole più lunghe dell’a- chenio. ®. Luoghi paludosi presso Torino, nel Friuli, vicino alla Spe- zia ed in Sardegna. Mag. Lug. 4447. S. paucifléorus Light., fl. scot., 1077 (1777). Rz. strisciante: f. cilindrici, filiformi (6-15 c.): guaine senza lamina: spiga ovata, a pochi fi.: squame ottuse: achenio puntesgiato, obovato-trigono, mucronato: se- tole 3-6 con spine reflesse quasi uguali all’achemo. 2.. Luoghi paludosi delle Alpi, raramente negli Appennini. Giu. Lug. 44483. S. caespitosus L., sp. 71. Rz. strisciante : f. cilindrici, rigidi, cespugliosi (5-20 c.): guaina sup. almeno con lamina: spighette ovate: glume inf. terminate da un prolungamento ottuso quasi calloso: achenii - obovato-ellittici: 5-6 setole glabre, più lunghe degli achenti. 2. Luoghi paludosi alp. e subalp. delle Alpi, ed anche in Corsica. Mag. Giu. 4449. S. alpinus Schleich. in Gaud., fl. helv. I, 108. Rz. strisciante: f. cilindrico, diritto (10 c.): guaina sup. portante una breve fg.: spighetta ovata, a pochi fi.: glume ottuse: achenio ovato a rovescio, bislungo, scuro, ottusamente trigono, senza setole. 2. Luoghi umidi elevati del monte Ce- misto: rara. Lug. Ag. ; 4450. S. flditans L., sp. 71. F. convessi da un lato e scanalati dal- l’altro, prostrati o natanti: guaine tutte foglifere: rami ascellari terminati da una spighetta ovata a pochi fi.: glume c. s.: achenio obovato-lentico- lare, bianchiccio, senza setole. 2. Paludi e laghi in Piemonte ed in To- scana: assai raro. Giu. Lug. SS Spighette solitarie o numerose, laterali, ovate o bislunghe, con glume Ò intiere hell’apice. 4451. S. Savii Seb. et Maur., prod., 22. R. fibrosa: f. (3- 150): fe. setacee, quasi cilindriche: spighette da 1-3, ovate, sessili, superate un poco dall’apice del f.: glume entiere nei margini, quasi mueronate all’ apice: eo SIN RA ‘uff tro” STO ITA ac henio “ liscio. ®. ‘able umidi e paludosi delle coste, Les centro, del | mezzodì della Penisola e nelle isole. Prim. Aut. | 4452. S. Mînae 7od., rar. pl. sic. dec. I, 15. Rz. strisciante: f. e fg. setacei: spighetta solitaria, bislunga (6-8""): glume dentellate nei mar- bor mi, non mucronate nell’apice : achenio quasi rotondo con 3 angoli, quasi liscio, pisa nero. 2: Luoghi umidi a Bocca di Falco presso Pa- e 4458. Ss. sr L., sp. 73. F. (3-15 c.) e fe. setacei, quasi cilin- drici: spighette da 1-8, ovate, sessili, assai sorpassate dal f.: ff. dell’in- | voluero molte volte più lunga della spighetta: achenio obovato, quasi | tondo, quasi schiacciato, longitudinalmente costato, con coste trasversal- mente rigate. P. più robusta dello S. Savi. ®, @. Paludi e luoghi umidi anche montuosi dell'Italia sup. Giu. Lug. 4454. S. supinus L., sp. 73. F. quasi cilindrici (1-8 d.), non setacei, | prolungati molto oltre l'inserzione delle spighette, spesso prostrati od ascendenti: spighette 2-10: guaina sup. terminata in lamina breve: achenii quasi piriformi, trigoni, trasversalmente rugosi. ©. Luoghi? pa- ludosi, ece., dell'Italia sup. ed in Toscana nel M. Amiata: non comune. Lug. Ag. 4455. S. mucronéatus L., l. c. F. trigoni (4-9 d.), con facce concave: guaine senza lamina : spighette molte, raccolte in un capolino sessile sor- — montato dall’estremità del f. prolungata alla fine refratta: achenio ovato a rovescio, quasi tondo, rugoso c. s .2.. Risaze e paludi nella Penisola,. massime al nord, ed in Sicilia, Lug. Ag. SSS Spighette laterali solitarie o numerose, con glume smarginate e mu- cronate nell’apice. - 4456. S. lacwistris L., sp. 72. Rz. strisciante: f. cilindrico (1-3 m.), . con 2-3 guaine alla base: guaina sup. prolungata in corta lamina: spi- ghette ovali-bislunghe, in ombrella laterale composta: achenio ovato a. | rovescio, quasi tondo, minutamente punteggiato. 2. Comunissimo nei laghi, paduli, ece., nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. Volg. Nocco. 4457. S. triqueter L., mant. 29. Rz. strisciante: f. trigoni con facce | piane (1 m.): spighette ovali-bislunghe, solitarie, le più peduncolate : antere terminate in sporgenza ottusa e cigliata: achenio liscio. 2. | Luoghi umidi e paludosi presso al mare, nel Veneto, nel Fr iuli, in Ligu- | ria, in Toscana ed a Bari: non comune. Mag. Giu. S. littoralis Schrad. 4458. S. Pollîchii Godr. et: Gren., fl. fr. III, 374. Rz. strisciante : . f. trigono, con gli angoli acuti (5-10 d.): spighette ovali, riunite im fascetti | parte peduncolati e parte sessili: antere terminate in sporgenza breve ottusa. 2. Paludi e risaje nell'Italia sup. e centrale. Giu. Lug. S. tri- | queter DC. auct. 4459. S. pingens Vahl., enum. IT, 255. Rz. strisciante: f. trigoni, ad angoli acuti e facce scavate: guaine 2-3 con fe. carenato-trigone: spi- ghette 1-6, ovali od ovali-allungate, tutte sessi: antere terminate in . punta lunga lesiniforme: achenio obovato, esternamente convesso. 2. . Luoghi paludosi marittimi da Nizza a Pisa, e presso Venezia e Chioggia. Ag. Sett. S. Rothii Hoppe, 4460. S. Duvéalii Hoppe ap. St., h. 36. Rz. strisciante: f. inferior- CVII. CYPERACFAE. ani Se 5 1 aa 732 VIII. CYPERACEAE. © © [Scvs. mente cilindrico (1 m. o più), triangolare nella metà sup., con angoli ot- tusi e due facce convesse ed una piana: spighette numerose in ombrella ‘composta: stimmi due: achenio obovato, biconvesso, cinto da setole uguali ad esso. 2. Caserta. ; 4461. S. Rosellînii Ces. in comp. fl. it., 99. Rz. strisciante: f. cilin- drico, triangolare nella metà sup., con due facce convesse ed una piana: stimmi tre: fr. obovato, piano-convesso 0 quasi trigono, cinto da setole. più lunghe di esso. 2.. In Piemonte a Casale sulla sinistra del Po presso al Ponte di ferro. S. Pollichii-lacustris os. herb. | 4462. S. Holoschoénus L., sp. 72. Rz. strisciante: f. in cespuglio (5-12 d.), cilindrici: fg. semi-cilindriche, scanalate: spighette globose, riu- nite . 188. pe: Gen. 791. — FUIRÉNA Rotte. ei (Ded. ‘a Giorgio Fuiren, medico di Kopenhagen). : 4468. Fuiréna pubéscens Kunth., en. IT, 182. Rz. strisciante: f. trigono, ad angoli acuti, foglioso , vellutato, pubescente verso l’apice 24 di): fg. piane, cigliate nei margini in gioventù. 2. Luoghi umidi presso piunzoo in Corsica. Mag. Giu. i Ri GEN. 792. — ERIOPHORUM L. (Da Èpiov, lana, e épew, portare, per la lanugine delle spighette). pr: 8 Spighetta solitaria terminale eretta. 4469. Eri6phorum alpinum L., sp. 77. Rz. strisciante: f. fascicolati, trigoni, scabri (1-2 d.): spighetta solitaria terminale, sempre eretta, bis- lunga: achenii bruni, piccoli, bislunghi, quasi trigoni: setole 4-6, fles- suose. 2. Luoghi paludosi alp. Prim. Est. : 4470. E. vaginétum L., sp. 52. Rz. fibroso, cespuglioso: f. gracili,. ‘superiormente trigoni, lisci (3- -5 d.): fg. radicali numerose, trigone, scana- late, scabre nel margine, spighetta terminale ovato- bislunga: ‘achenii scuri, obovato-bislunghi, quasi trigoni: setole numerose, non flessuose. è Luoghi paludosi alp. Prim. Est. 4471. E. Scheuchzéri Hoppe, tasch., 104 (1800). Rz. tungamente ‘strisciante: f. cilindrico, liscio (1-4 d.): fg. convesse nel dorso e scanalate «di sopra, lisce: spighetta quasi globosa: achenii bruno-verdastri, obo- ‘vato-bislunghi: setole numerose, c. s. 2. Luoghi umidi e paludosi delle: Alpi e dell’ Appennino lucchese. Prim. Est. È È SS Spighette 3-12, peduncolate, d’ordinario pendenti alla maturità. 4472. E. gracile Koch in Roth. cat. bot. IT, 259. Rz. lungamente Ei fante: f. quasi trigono (2-4 d.): fe. strette, trigone: spighette 3-4, peduncolate, sempre erette alla maturità: peduncoli tomentoso-scabri, semplicissimi: achenìi giallastri, bislunghi, trigoni, arrotondati e senza punta nell’apice. 2. Luo ghi paludosi dell’Italia sup., massime nelle valli. alpine. Mag. Giu. | 4473. E. latifolium Hoppe, L. c., 108 (1800). Rz. corto, obliquo: f. quasi trigoni (3-5 d.): fg. lineari piane, trigone all’apice: spighette nu- 1merose, alla fine pendenti: peduncoli assaz scabri, quasi divisi: achenii bruni, obovato- bislunghi, arrotondati e senza punta nell’apice. 2.. Luoghè paludosi nelle Alpi e negli Appenmini, ed anche al piano, massime nel ‘ settentrione. Giu. Ag. — 4474. E. angustifolium Roth., fl. germ. II, 63. Rz. strisciante: f. quasi cilindrici (2-4 d.): fg. lineari-scanalate, carenate, trigone nell’apice: | spighette da 4-7 con peduncoli liscè e glabri semplici: achenii obovato-bîs-.' lunghi, quasi trigoni con punta nell’apice. 2.. Luoghi paludosi delle Alpi e prg Appennini, d’onde scende talora al piano. Lug. Ag. Gen. 793. — ÉLYNA' Schrad. Ù é\vew; involgere, per le bratteole involgenti gli organi sessuali). | 4475: Élyna spicata Schrad, fl. germ. I, 155. P. cespugliosa : f. fili- — Ra ET De i Nat. PI Pe Uta et n IDE REI Me i ; ; f Ù CATA $ " 734 GVIIL. CYPERACEAE. © (Rosa. È formi, eretti (1-2 d.): fg. strettamente affastellate, filiformi; scanalate, uguali ai f.: spiga solitaria terminale, composta: achenio bruno, obovato- bislungo, trigono, apiculato. 2.. Rupi e pascoli alp. delle Alpi e raramente negli Appennini. Lug. Ag. Gen. 794. — KOBRESIA Willd. (Ded. a Kobres, naturalista di Augsburg). 4476. Kobrésia caricina W., sp. IV, 206. P. cespugliosa: f. eretti. (2-8 d.): fe. lineari più brevi dei f.: spiga composta di 4-7 spighette di forma. quasi ovata e di color fosco. 2.. Presso al lago del M. Cenisio ed în luoghi alp. e subalp. del Tirolo. Est. Gen. 795. — CAREX L. (Da carere, mancare, per la mancanza dei semi nelle spighe sup.). I. Monostàchyeae. — Spighetta solitaria terminale. 4477. Carex dibica L., sp. 972. Rz. strisciante, stolonifero: f. fili- | formi, oscuramente trigoni (1-2 d.): fo. setacee, glabre come è f.: spighetta terminale solitaria dioica, la maschia lineare, la feminea quasi ovata:. otricelli fruttiferi ovati: stilo bifido: achenio ovato, quasi tondo, lenti- colare. 2.. Luoghi umidi e freddi delle Alpi. Apr. Mag. 4478. C. Davalli&na Sm. in Linn. trans. V, 266. Rz. cespuglioso: f8 trigoni (1-2 d.): fg. setacee, scabre nei margini: spighetta terminale c. s., la maschia lineare, la feminea od andragina lineare bislunga: stilo bi- fido: otricelli fruttiferi bislungo-lanceolati: achenio bislungo, piano-con- vesso. 2. Prati umidi delle Alpi e dei colli Briantei, raramente negli Ap- i pennini. Venezia al Lido. Mag. Giu. 4479. Cc. pulicaris L., sp. 972. Rz. c. s.: f. trigoni (2-3 d.): fe. seta- cee, un po’ scabre: spichetta monoica, con fi. sup. maschi, dislungo-lineare: squame femminili distunghe, acute: stilo bifido: otricelli fruttiferi bis- lunghi, lucenti: achenii bislungo-ellittici. 2. Nelle Alpi, in Val Camo- | nica, S. Gottardo, monte Ritten in Tirolo: assai rara. Mag. Giu. 4480. C. capitàta L., sp. ed. II, 1379. Rz. c. s.: f. eretto, sottile i (1-5 d.): fg. c. s.: spighetta monoica, terminale, con fi. c. s., globosa, ovata: glume femminili quasi rotondo-ovate, ottuse: stimmi 2: achenii ovato- | acuminati, piano-convessi. 2.. Nel Tirolo al Seiser-alpe. Giu. Ag. 4431. C. Gasparinii Parl., fl. it. II, 149. Rz. corto: f. trigoni, scabri in alto (2-3 d.): fg. strette, lineari, piane, scabre nell’apice : spighetta ter- — minale quasi tonda, monoica, coi fi. feminei 2» alto: stilo bifido: achenii quasi tondi, lenticolari, pallidi. 2. In Basilicata presso Castelgrande. 4482. C. rupéstris Bell. in AU. fl. ped. II, 264. Rz. strisciante: f. Pr È I ; È È È trigoni (8-15 c.): fg. lineari piane, carenate: spighetta lineare, superior- © mente maschia: stilo trifido: otricelli fruttiferi obovati eretti, cortamente rostrati: achenio ellittico-bislungo, trigono, apiculato. 2. Regione alpina elevata delle Alpi. Lug. Ag. 4483. C. paucifi6ra Leight. fl. scot. II, 543. Rz. corto, ramoso: f. eretti, trigoni, sottili (5-12 c.): fe. lineari strette, carenato- -pregate, un | MA et LR O Re TT Un LEDA pelli L PRETI #7 e Ni ara 1-77 vi Vila CVIIL CYPERACEAE. 0/00 00 7850 | po’ scabre: spighetta terminale di cerca 4 fi., 1-2 sup. maschili: stimma . trifido: otricelli fruttiferi lanceolato-lesiniformi, reflessi: achenii bislunghi trigoni. 2. Luoghi paludosi delle Alpi. Giu. Lug. «4484. C. microgl6chin WWlnb. in act. soc. holm. 1803, 40. Rz. stri- | sciante: f. oscuramente trigoni (10-15 c.): fo. setaceo-triangolari affatto "lisce: spighetta terminale monoica con circa 12 fi., 5-6 sup. maschili: | stimma trifido: otricelli fruttiferi lanceolato-lesiniformi, reflessi: achenio . lineare-bislungo, scuro. 2. Luoghi elevati paludosi delle Alpi; Cenisio, — Tirolo. Lug. Ag. be II Homostàchyeae. — Due o più spighette tutte bisessuali, o se unises- suali tutte formanti una sola spiga composta più o meno continua. $ Spighette riunite in capolino , bisessuali, per lo più maschili in alto: stilo bifido, di rado trifido, ; 4485. C. baldénsis L., sp. ed. IT, 1380. Rz. strisciante: f. oscura-- mente trigoni (1-3 d.): fg. lineari piane, carenate, un po’ scabre nel mar- \ gine: spighette ovali circa 6, le maschili all’apice, riunite in capolino lobato cinto alla base da 2-4 brattee: glume femminili ottuse: stilo” trt- fido: otricoli fruttiferi bislunghi: achenio bislungo, trigono, mucronato, | rostrato. 2.. Luoghi erbosi alp. e subalp. nelle Alpi. Giu. Lug. 4486. C. cyperdides L., syst. veg., 703. Rz. corto: f. trigoni, lisci — . (2-5 d.): fg. lineari piane, carenate, un po’ scabre: spighette in capolino cinto alla base da un invoglio di 2-4 brattee, le maschi alla base: glume femminili acuminato-aristate: stilo bifido: otricelli con rostro 2uw- | ghissimo: achenii bislunghi. 2. Monte Ossolano nel Novarese, Borgo S. Donnino nel Parmigiano. Est. ._ 4487. C. incurva Leight., fl. scot., 544. Rz. strisciante: f. quasi ci- . lindrici, alla fine curvi (3-8 d.): fe. lineari quasi setacee, scanalate, un ‘ po' scabre: spighette in capolino nudo, maschili in alto: stilo c. s.: otri- celli fruttiferi ovati, con rostro obliguamente troncato: achenii obovati, quasi tondi, lenticolari. 2. Luoghi umidi assai elevati delle Alpi. Giu. Lug. 4488. C. stenophylla Whlbn. I. c. Rz. stolonifero: f. lisci: fo. seta- \cee, un po scabre nel margine: spighette in capolino nudo, maschili in alto: stilo c. s.: otricelli fruttiferi ovati, con rostro dreve bidentato: achenio ovato, quasi tondo, lenticolare. 2.. Prati erbosi presso Trieste, nel Ttrolo, ed a Carenno in Lombardia. Prim. 4489. C. foétida AU., ped. II, 265. Rz. strisciante: f. trigono, scabro (1-3 d.): fg. piane, carenate, un po’ scabre nel margine: spighette nume- | rose in capolino nudo, maschili in alto : stilo c. s.: otricoli fruttiferi ovato- ‘bislunghi, con rostro lunghetto bifido: achenii ellittici, quasi tondi, len- ticolari. 2. Rupi della reg. alp. delle Alpi. Est. | SS Spighette formanti una spiga composta più o meno allungata , bises- hi suali, coi fi. maschili nell’apice, oppure tutte o la maggior parte unises- i suali: stilo bifido. 4490. C. intermédia Good. in trans. Linn. II, 154. Rz. stolonifero:. | f. eretto, trigono, scabro negli angoli (3-6 d.): fe. piane, carenate: spi- | ghette in spiga composta bislunga, tutte unisessuali, le intermedie ma- schili: otricelli con carena alata dalla base all’apice: achenii ellittico- | compressi. 2. Pratt umidi presso Pavia, in Piemonte e negli Abruzzi. . Mag. Giu. C. disticha Huds.? E È P --_ © 736 CVIIIL CYPERACBAB. 2-0 [Camex. 4491. C. arengria L., sp. 973. Rz. strisciante sf. eretti, trigoni, ru- vidi: fg. lineari, piane o scanalate, scabre negli orli: spighette in spiga . terminale bislunga, le inf. femminee, le medie bisessuali, le sup. maschili: — otricelli con carena alata dal mezzo in su, fruttiferi uguali alla squama: — achenii ovali, piano-convessi. 2. Spiagge arenose dell'Adriatico ed in | luoghi montuosi nell Abruzzo. Prim. Est. 4492. ©, répens Bell., app. ped., 42. Rz. c. s.: f. trigono, scabro in alto (8-5 d.): fg. lineari piane, carenate: spighette formanti una spiga , allungata, le inf. femminili distanti, le medie bissessualî, le sup. ma- schili: otricelli con carena alata dal mezzo in su, fruttiferi più lunghi della gluma. 2. Lungo i torrenti ed in luoghi arenosi in Piemonte e presso Pavia: rara. Prim. 4498. C. divisa Huds., fl. angl., ed. I,348. Rz. lungamente strisciante: f. trigoni (2-5 d.), un po’ scabri in alto: fg. lineari, strette, carenate, sca- bre nei margini: spighette tutte bisessuali, mascoline nell’apice, in spiga composta: otricelli piano-convessi, uguali alla gluma, con rostro dicuspi- dato: achenii ovato-tondi, compressi. 2. Luoghi paludosi, umidi, ecc., — presso è due mari, nell'interno dalla Toscana in giù, e nelle isole. Prim. 4494. C. microstyla Gay in Gaud., fl. helv. VI, 37. Rz. cespuglioso: | f. trigono, eretto: fe. lineari piane, quasi carenate: spighette in spiga ovata o bislunga densa continua, bisessuali, mascoline nell’apice: otri- celli compressi, eretti, snervati, quasi uguali alla gluma: achenio bislungo compresso. 2. Rupi umide assai elevate delle Alpi: S. Bernardo, Sem- pone, ecc. Giu. Ag. 4495. C. vulpîina L., sp. 973. Rz. c. s.: f. trigono a facce scanalate (3-6 d.): fg. lineari, piane, carenate: spighette bisessuali, mascoline nel-- l’apice, in spiga bislunga interrotta alla base: brattee assai brevi: otri- coli piano-convessi, quasi triangolari, alla fine divergenti a stella con 5-7 nervi più lunghi della gluma: achenii ellittico-bislunghi, trigoni. 2. Luoghi umidi e paludosi, ece., nella Penisola e nelle isole maggiori: co-. ©. mune. Apr. Mag. , 4496. C. muricata L., sp. 974. Rz. c. s.: f. trigono a facce piane: fo. lineari piane, carenate: spighette bisessuali c. s., in spiga hislunga interrotta alla base: brattee c. s.: stilo bifido: otricelli divaricati, intie-. ramente snervati 0 quasi: achenii ovati quasi.tondi, compresso-lentico- lari. 2. Frequente lungo i fossi e nei luoghi umidi nell'Italia sup., rara al — centro, al mezzodì ed in Sicilia. Mag. Giu. 4497. C. Orsini&na Ten., fl. nap. V, 244. Rz. c. s.: fe. lanceolato- lineari, erette: spiga composta, spesso interrotta alla base, con spighette 3-5 bisessuali maschili nell’apice: brattee lanceolate, lunghe 7-8 c.: otri- celli quasi trigoni, molto più lunghi della squama. 2.. Monte Baccecco e. Montorio negli Abruzzi. Giu. 4498. C. diviilsa Good. in tr. linn. II, 160. Rz. c. s., f. debole, ca- scante (3-6 d.): spiga composta allungata, con spighette maschili nell’a- — pice, le sup. ravvicinate, le inf. assa? distanti fra loro: otricelli piano- convessi, eretto-patenti, con rostro breve bidentato: achenii quasi tondi, compresso-lenticolari. 2. Stepi e boschi, massime delle colline, nella Peni- sola e nelle isole: comune. Apr. Mag. = s 3 * i CVIII. CYPERACEAE. i 737 - 4499. C. paniculàta L.., sp. ed. IT, 1383. Rz. ec. s.: f. robusto, trigono con facce piane (5-8 d.): fe. lineari, lunghe, carenato-piegate: spighette - maschili nell’apice, formanti una pannocchia: otrieelli fruttiferi ovali convessi, rigonfi nel dorso, snervati o con deboli nervature raggianti alla - baseerostro bidentato: achenii bruni, ovali-bislunghi. 2. Paludi e laghi, massime al settentrione della Penisola. Mag. Giu. 4500. C. teretiviscula Good., . c., 163. Rz. obliquo, strisciante: f. . sottile, trigono, con le facce convesse (3-5 d.): fe. lineari strette: spiga | densa, con spighette maschili nell’apice: otricelli fruttiferi convessi, ri- | gonfi, ovali, con 2 nervature circoscriventi un’area scolorata e rostro leggermente bidentato: achenii ovati ottusi. 2. Luogli paludosi presso . Pavia. Apr. Mag. Î 4501. C. paradbxa I. èn act. acad. ber., 1794. Rz. cespuglioso, corto: f. trigoni, gracili, a facce convesse (3-8 d.): fe. lineari: spighette maschili | nell’apice, formanti una pannocchia: otricelli ovati, convesso-rigonfi, . fruttiferi mervoso-striati, con rostro brevissimamente bidentato: achenio . quasi ovato. 2. Luoghi paludosi presso Pavia ed Aosta: rara. Apr. Mag S$SS Spighette in spiga composta, tutte bisessuali, più o meno allungate, maschili alla base e femminili nell’apice: stilo bifido. 4502. C. brizéides L., sp. ed. II, 1381. Rz. strisciante, con stoloni allungati: f. trigoni, superiormente scabri (2-5 d.): spighette dianco-gial- . lognole, curve: otricelli fruttiferi ovato-lanceolati, con margine membra- | naceo cigliato e rostro allungato e bifido, più lunghi della gluma: achenii bislunghi, piano-convessi. 2. Luoghi umidi ombrosi, prati e pascoli del- _ VItalia sup. e del Senese. Apr. Mag. | 4505. C. praécox Schreb., spic. 63. Rz. c.s.: f. gracile, trigono (5-80c.): . fg. strettamente lineari scanalate: spiga continua, con 3-7 spighette: otri- celli fruttiferi ovato-lanceolati, moltnervi, strettamente alati in alto con rostro bidentato: glume femminili brune, coò margini scarioso-bianca- stri. 2. Pascoli e prati dell'Italta sup., più raramente nella centrale e nel Napoletano (?). Apr. Mag. C. Schreberi Schrank. _ 4504. C. sicula 7n., rar. 30. Rz. c. s.: f..trigono : fg. lineari piane, scabre nel margine: spiga spesso ramosa alla base, con 7-12 spighette: otricelli ovato-bislunghi, quasi snervati, con rostro bidentato: glume femminili ferruginee con carena biancastra. 2.. Boschi ombrosi dei monti” nella Sicilia settentrionale. Giu. Lug. | 4505. C. leporina L., sp. 973. Rz. cespuglioso: f. eretto, oscuramente trigono (2-6 d.): fe. lineari piane: spighette brune, raramente bianche o pagliate, ovate, ravvicinate: otricelli fruttiferi ovati, eretti con ala den- fellata sulla carena, nervosi con rostro bidentato: achenii ellittico-ro- tondi, piano-convessi. 2. Prati umidi e paludosi, dal piano alla reg. . alp., nell'Italia sup. negli Appennini e nelle isole maggiori. Prim. Est. C. ovalis Good. ; «4506. C. lag6pina W?7nb., act. holm., 145 (1803). Rz. e. s., con + brevi stoloni: f. oscuramente trigono, liscio: fg. lineari strette, piane: spighette 3-4, rotondate, brune, ravvicinate: otricelli ovali-ellittici, piano- | convessi, con rostro ntero, lisci, non alati, eretti: achenii ellittici, len- Pe ARCANGELI — Compendio dzlla Flora Italiana. 47 Mal 7 Pr. t te f. da ù “Le Vari Ai MPA e aLe tr , i p% I) % Bi È, Cat RR tas 88 GVITI. CYPERACEAR. © [Os ticolari. 2.. Luoghi erbosi umidi assai elevati CE Alpi. Load: 4g. C. apo proximata Hoppe. 4507. C. heleon&stes EArh. in L. fil. supp., 414. Rz. cespapaliohii stolonifero: f. scabro, compresso-triangolare (2-3 d.): fg. lineari strette, piane, carenate: spighette 3-4 c. s., ravvicinate: brattea inf. bruna, dan-. ceolata: otricelli ovali, compresso- ctr igoni, eretti, con nervature sottili, non alati e rostro quasi bidentato: achenio ellittico. 4. Laugh umidi dei monti Comaschi. Mag. Giu. 4508. C. canéscens L., sp. 974. Rz. cespuglioso, con brevi stoloni: f. trigoni, scabri in alto (2-5 d.): fg. lineari piegate, scabre nei margini: spichette 5-6, ovato-bislunghe, un po’ discoste : brattea inf. squarfiforme: otricelli ovati, eretti, con deboli nervature, orlo acuto denticolato e ro- stro quasi intero: achenii bislunghi, lenticolari. 2.. Prati e boschi umidi nelle Alpi, e negli Appennini ov'è più scarsa. Mag. Giu. Ro i %509. C. echinata Murr., prod. 76. Rz. cespuglioso: f. graeili, eretti, ottusamente trigoni (1-5 d.): fg. lineari strette, scanalate : fig 24, 5 globulose: brattea inf. squamiforme: otricelli fruttiferi deltoideo- ovati, stellato-divergenti, con orlo acuto e dentellato e rostro bidentato: achenii ovati. 2. Luoghi umidi e selvatici, dalla reg. camp. all’alp., nella Pe- nisola, ed in Corsica. Prim. Est. C. stellulata Good. î B. grypos (Schk.): spighette 2-3, più ravvicinate: glume più scure: rostro degli otricelli spesso arcuato. Reg g. alp. nella Penisola ed i n Cor- sica. 4510. C. Persbonii Sieb. in Rehb. ic. germ. VIII. Rz. cespuglioso, con brevi stoloni: f. trigoni, scabri in alto (2-4 d.): fe. lineari, scabre nel mar-. gine: spighette 5-8, ovato-tonde, le sup. approssimate: brattea inf. squami- forme: otricelli fruttiferi eretti, ovati, con rostro brevemente fesso mell'a- pice ed all’esterno: achenii ovati, quasi tondi. 2.. Luoghi erbosi umidi nella reg. alp., massime nel Tirolo. Est. C. vitilis Frees. 4511. C. elongata L., sp. 974. Rz. strisciante: f. c. s., scabro negli angoli (3-5 d.): fg. lineari, piane o piegate, scabre nel margine e nella carena: spighette cilindriche: brattea inf. c. s.: glume femminili ovali: otricelli fruttiferi lanceolati, patenti, fortemente nervosi, con rostro quasi intiero: achenii bislunghi. 2.. Prati paludosi e lungo è gni dell'Italia. SUp.: NON COMUNE. Apr. Mag. 4512. C. rembta L., sp. ed. II, 1383. Rz. breve: f. oscuramente tri- goni, alla fine curvati nell’apice (3- ‘6 d. ): fg. limeari strette: spighette bis- lunghe, le inf. 3-4 assai distanti, con una ‘brattea fogliacea lunghissima: otricelli eretti, ovali, con 5-7 nervi sul dorso convergenti ad un solco longitudinale: achenii ovato- ellittici, lenticolari. 2. Luoghi umidi om- brosi nella Penisola, preferendo le stazioni elevate al MICCEGARA e nelle isole. Mag. Lug. SSSS Spighette in spiga composta, femminili alla base e maschili in alto: stilo trifido. 4513. C. ciirvula AN., ped. IT, 264. Rz. cespuglioso: f. cilindrico (1-3 d.): fg. setacee, striate, scanalate: spighette 3-6 in spiga compatta, vicinissime: brattea inf. ovale, scariosa, con nervatura prolungata in resta: otricelli fruttiferi bislungo-trilobi, attenuato-rostrati, bifidi e sca- ci LE eater DDR AR CERA ara at n SI udc Ed Seli — —«—«=—="CVIIL CYPERACEAE." | | 739 n SR DOT e ‘riosi nell’apice: achenio quasi ovato, trigono. 2. Rupi e pascoli delle som- îi Ù ha _mità delle Alpi. Lug. Ag. , _ B. miîrabilis (Schleich.): spighetta centrale più grande e 2-8 laterali | più piccole. Con la specie nei luoghi più elevati. . 4514, C. Lînkii Schk. carie. II, 39. Rz. c.s.: f. trigono, gracile (1-3 d.): fg. line, strette, carenate: spighette 2-4, lineari-lanceMate, distanti: brat- tea lunghissima: otricelli fruttiferi ellittici, rostrati, con rostro membra- noso troncato o bidentato: achenii bislungo-ellittici, trigoni. 2. Luoghi selvatici nell'Italia media ed inf., in Istria e nelle isole. Prim. Est. C. gynomane Bert. _ ‘Illal@ieterostàchyeae. — Due o più spighette tutte unisessuali, la termi- Tale talvolta bisessuale. $ Otricelli fruttiferi senza rostro, o con rostro cilindrico ottuso talvolta bifido o bidentato. * Spiga terminale mascolina alla base e femminile all’apice, le altre fem- minili: otricelli glabri. 14515. €. bicolor Bell. în AU. fl. ped. II, 267. Rz. strisciante: f. oscu- ramente trigoni (5-15 c.): fo. strette lineari: spighette 2-3, ravvicinate, bislunghe, ottuse: brattea inf. più o meno guamiante: glume scure con carena bianco-verdastra: stilo difido: otricelli obovato-piriformi, com- pressi, ottusissimi: achenio ellittico, quasi tondo. 2. Luoghi umidi della reg. alp. nelle Alpi occidentali granitiche: rara. Giu. Ag. _ 4516. C. nîgra Bell. in AI, lc. Rz. corto, cespuglioso: f. trigoni d-80 c.): fg. lineari piane: guaine non reticolato-fesse: spighette circa 4, sessili, l’inf. brevemente peduncolata: brattea inf. appena guainante: . glume sewre: stilo trifido: otricoli fruttiferi obovato-bislunghi, scuri, con rostro brevissimo: achenii ellittico-trigoni. 2. Luoghi erbosi aprici della reg. alp. delle Alpi: meno rara della precedente. Lug. Ag. . 4517. C. atrata L., sp. 1386. Rz. cespuglioso: f. trigono, con guaine intiere (2-5 d.): fo. lineari piane: spighette circa 4, bislunghe o cilindri- che, peduncolate, l’inf. con peduncolo più lungo delle altre, le feminee alla fine pendenti: ovricoli fruttiferi tondo-ovati, con rostro breve biden- . tato: achenii ellittico-trigoni. 2.. Luoghi erbosi della reg. alp. delle Alpi. Lug. Ag. 4518. C. alpina Sw. in Lilj., cd. IT, 26 (1798). Rz. c. s.: f. liscio (1-2 d.): fg. con guaine intiere : spighette 3-4, densamente aggregate, bre- _ - —vemente peduncolate, quasi tonde: stimmi 3: otricelli ellittici, convessi, trigoni, terminati in rostro breve minutamente bidentato. 2.. Alpi gra- mitiche nella valle di Alten in Tirolo: rara. Est. C. Vahlii Schk. 4519. C. Buxb&umii W?lnd., act. holm. (1803), 164. Rz. strisciante, stolonifero: f. trigoni (3-5 d.): fe. lineari piane: guaine reticolato-fesse : ? spighette 3-4, ovali-bislunghe o cilindriche: otricelli ovato-trigoni, a ro- stro corto superficialmente smarginato: achenii bruni, ovato-trigoni. 2. Luoghi umidi e paludosi presso Bolzano. Apr. Mag. ** Spiga terminale o 2-3 superiori maschili : otricelli pubescenti o pelosi. 4520. C. pilulîfera L., sp. 976. Rz. cespuglioso, senza stoloni: f. gra- cili, trigoni (3-5 d.): fg. lineari piane: spiga mascolina unica terminale bislunga e 3-4 spighe femminili sessili globulose assai ravvicinate presso l’apice del f.: glume femminili ovate, acute: otricoli fruttiferi quasi globosi, con rostro corto un po’ smarginato: achenii globoso-trigoni. 2. Luog ghi selvatici dei monti nell'Italia sup. Apr. Mag. 4521. C. tomentésa L., mant., 123. Rz. strisciante, stolonifero: f. eracili, trigoni (2-4 d.): fo. lineari c. s.: una sola spiga terminale ma- schile cilindrica ed 1-2 femminili cilindriche sessili c. s.: glume feminee E 740 CVII. CYPERACEAE. “ [Canex. > c. s., con nervatur® verde prolungata fino all’apice : otricelli obovato-glo- bosi, irto-tomentosi, con rostro c.s.: achenii obovato-trigoni. 2. Prati | umidi e luoghi ombrosi nel piano e nei monti dell’Italia sup. Apr. Mag. B. Grossmanniana Asch.: spighe femminili più smilze: glume uguaglianti gli otricelli. Monferrato. - 4522. C. Griolétii Roem. in Schk., car. II, 76. Rz. strisciante: f. tri- gono (3-5 d.): fo. lineari piane: spiga maschile unica, terminale c. s.: spighe femminili 3-4 presso l’apice del f., cilindriche, peduncolate e di- stanti: glume femminili c. s.: otricelli ovato- -trigoni, con rostro brevissimo bidentato: achenio quasi ovato-trigono. 2.. Nella Liguria e nel M. Pi-. sano. Mag. 4523. C. montana L., fl. suec., 328. Rz. cespuglioso: f. cuci trigoni (1-2 d.): fg. lineari piane: una spiga terminale maschile ed 1-2 feminee sessili ovate: glume feminee smarginate mucronate, le maschili violaceo-brune: otricelli obovato-bislunghi, trigoni, ristretti alla base e terminati in rostro corto un po’ smarginato: achenii ellittico-trigoni. 2. Pascoli e luoghi selvatici nei colli e nei monti dell’Italia sup., e presso Genova. Mag. Giu. 4524. C. ericet6rum Poll., pal. II, 580. Rz. lungamente strisciante, stolonifero: f. trigono (4-2 d.): fe. lineari piane: una spiga terminale ma- — schile ed 1-3 spighe femminili ovate sessili: glume femminili obovato- rotonde, cigliate, senza punta: otricelli obovato-trigoni, ottusissimi, con rostro corto troncato: achenii ovato-trigoni. 2. Luoghi aprici assai ele- vati delle Alpi: Cenisio, M. Rosa, ecc. Lug. Ag. 4525. C. macrolépis DC., monsp., 89. R. strisciante: f. cilindrici (5-6 d.): fg. lineari: una spiga maschile terminale obovato-bislunga e 1-3 spighe feminee quasi sessili brevi: glume femminili ovali, coi margini » larghi scarioso-argentini: otricelli ovato-ellittici, con rostro scarioso ar- genteo nell’apice: achenii obovato-ellittici. 2.. Luoghi sassosi ed elevati dell'Appennino sino in Calabria. Mag. Giu. 4526. C. vérna Vell., Dauph. II, 204. Rz. strisciante, stolonifero: f. oscuramente trigoni (1-3): fe. lineari piane: una spiga maschile termi- nale quasi clavata e 1-5 spighe feminee ovato-bislunghe: glume fem- minili mucronate: otricelli piriformi, trigoni, ristretti in rostro corto | appena smarginato : achenii c. s., trigoni. 2.. Luoghi erbosi della Peni- sola e monti delle grandi isole: comune, Mar. Apr. C. praecox Jacq. 4527. C. longifolia Host, gram. aust. IV, 48. Rz. cespuglioso: f. gracili, oscuramente trigoni: fe. lineari piane: una spiga maschile termi- nale quasi clavata, ed 1-8 femminili ovato-bislunghe quasi peduncolate: otricelli obovato-trigoni, con rostro lunghetto, tubuloso, bidentato : ache- nio obovato, quasi tondo 2. Luoghi selvatici ombrosi dell’Italia sup.: piuttosto rara. Apr. Mag. C. polyrrhiza Wallr. 4528. C. Halleriana Asso, syn., n. 133 (1779). Rz. c.s.: f. quasi e © al”, Ce Ò° LV Sa ed . a i, \c- È Pes Carex] «© © °—’CVIIIL CYPERACEAE. TA trigono (1-2 d.): fe. lineari strette, piane: una spiga terminale bislungo- ellittica e 2-3 feminee ellittico-tonde l’inf. alla base del f.: brattee brusca- mente prolungate in punta erbacea: glume più lunghe dei fr.: otricelli . bislungo-obovati, trigoni, nervosi, brevissimamente rostrati: achenii obo- vato-bislunghi, trigoni. 2. Colline e monti della Penisola, di Sicilia, Sardegna, ecc. Mar. Apr. C. alpestris. AU «4529. C. hwmilis Leys., fl. hal., 175. Rz. c. s.: f. molto più corto delle fg. (5-10 c.) quasi setacee scanalate: una spiga terminale ellittico-lan- . ceolata e 2-3 feminee 2-4-flore, discoste, con peduncoli nascosti nella guaina delle brattee afille: glume bianco-scariose nel margine, uguali al fr.: otricelli obovato-bislunghi, trigoni, con rostro cortissimo troncato: achenii obovato-trigoni. a. Colline e monti dell'Italia sup. e centrale: non comune. Mar. Apr-Mag. Giu. «4530. C. digitàta L., sp. 975. Rz. c. s.: f. cilindrici, gracili (1-3 d.): fo. lineari piane: una spiga maschile, terminale, cilindrica, e 2-3 spi- . ghe femminili lineari alquanto discoste fra loro erette: brattee membra- nose, obliquamente troncate: glume uguali ai fr.: otricelli obovato- . trigoni, brevissimamente rostrati, uguali alle glume: achenii bislungo- . trigoni. 2. Colline e boschi de’ monti nell'Italia sup. e centrale: non co- mune. Apr. Mag. 4551. C. ornith6poda W., sp. IV, 255. Rz., f.(1d.) e fe. c. s.: spi- ghette più delicate che nella precedente, avvicinate in alto e divergenti alla fine a forma di piè d'uccello: otricelli più lunghi delle glume: ache- nio più stretto, con peduncolo più lungo che nella precedente. 2. Con — la precedente, ma più scarsa. Apr. Mag. «4532. C. hispida Schk., car., 63. Rz. strisciante: f. trigono, liscio _ (5-10d.): fg. lineari piane, carenate: 4-5 spighe mascoline terminali ci- lindrico-acute e 3-4 feminee: glume feminee aristate, nervose, più o meno dentellate: otricelli piano-convessi, obovati, con rostro corto troncato quasi bidentato: achenii obovato-trigoni. 2. Luoghi paludosi, ecc., nelle isole maggiori, a Napoli ed a Nizza. Apr. Mag. B. retusa (Desgl.): glume femminili non aristate, più brevi degli otricelli. Nelle grandi isole. *** Spiga terminale o 2-3 superiori maschili: otricelli glabri. 4533. C. reclinata Facch. ap. Ambr. F. breve, ricurvo: fe. lineari RE spighe raccolte in fascetto: la mascolina breve, di pochi fi., le emminili pareggianti o superanti la mascolina: otricelli snervati. Val di Fassa nel Tirolo (Facch.). ° 4534. C. pilosa Scop., carn. II, 226. Rz. strisciante, stolonifero: f, . ottusamentetrigono (2-4 d.): fe. lineari larghette, peloso-cigliate nei mar- gini: una spiga maschile terminale e 2-4 spighe feminee lineari disco- | ste con pochi e radi fi.: stilo trifido: otricelli ovato-bislunghi, molti» nervii, con rostro scarioso e bidentato: achenii globoso-obovati, trigoni. | 2. Boschi cedui delle colline dell'Italia sup. e centrale. Apr. Mag. 4535. C. palléscens L., sp. 977. Rz. cespuglioso; f. trigoni (2-4 d.): fo. piane, pubescenti: una spiga maschile terminale e 2-3 spighe femi- nee bislunghe piuttosto vicine con fi. stipati: glume ovato-acuminate: | stilo c. s.: otricelli ovoidi-bislunghi, senza rostro e con apertura ro- è dee la Li rile i ST, CVIII. CYPERACEAE. ro annsa tonda: achenii obovato-bislunghi , trigoni. a. Luoghi umidi ombrosi dei monti e dei colli nella Penisola, in Surdei gna ed in Corsica. Mag. Lug. 4536. C. stricta Good., l. c., 196. Rz. c. s.: f. trigoni, scanalati sopra 2 facce (4-7 d.): fg. con guaine reticolato-fesse è 1-2 spighe maschili termi- nali e 2-8 feminee erette: glume acute: stilo bifido : otricelli fruttiferi ellittici, compressi, nervosi, con rostro brevissimo intiero : achenii obovato- ellittici, compresso-lenticolari. 2. Paludi dell’Italia sup. e centrale. Apr. Mag. Volg. Gerba, Saliccmo. 45837. C. Buékii Wimm. Rz. stolonifero: f. trigono in basso con brevi fo. nel mezzo (4-5 d.): guaine reticolato-fesse: spighe mascoline termi- nali 1-3, le femminili 3-5 discoste spesso inclinate: glume femminili ottuse, più corte del fr.: stilo c. s.: otricelli fruttiferi piano-convessi, snervati, con rostro molto corto. 2. Risaze del Vercellese (Ces.). Apr. 4538. C. vulgaris Fr., mant. III, 153. Rz. c. s.: f. acutamente tri- gono (1-5 d.): fe. lineari piane: una spiga mascolina terminale, e 2-4 spighe feminee cilindriche: brattea inf. più breve del f.: glume femmi- nili c. s.: stilo c. s.: otricelli ellittici, piano-convessi, con rostro brevis- simo intiero: achenio ovato-tondo, lenticolare. %: Luoghi umidi e palu- dosi nell'Italia sup. fino alla reg. alp. Giu. Lug. Ag. B. alpina Gaud,.: p. più bassa: otricelli neri. Nelle parti elevate delle Alpi e nell'Appennino pistojese. 4539. C. intricata Tn. in Guss., syn. II, 574. Rz. corto, cespuglioso: f. breve, alto 15 c. al più: fe. lineari piane: una spiga terminale masco- lina e 2-3 spighe feminee bislunghe sessili o quasi: glume femminili e. s.: stilo c. s.: otricelli bislungo-ellittici, con corto rostro. a. Boschi dei monti in Sicilia ed in Corsica. Apr. Lug. 4540. C. acta L., sp. 978. Rz. stolonifero: f. trigono, scabro negli angoli in alto (3-8 d.): fe. lineari piane: spighe mascoline terminali 1-3, le femminili 2-4: brattea fogliacea inf. oltrepassante l'apice del f.: glume femminili acute: stilo c. s.: otricelli ellittici, compressi, nervosi, con rostro brevissimo intiero: achenii obovato-ellittici, lenticolari. 2. Pa- ludi, ecc., nella Penisola. Apr. Mag. Volg. Caretto, Carice, Nocca. 4541. C. panormitàna Guss., syn. II, 375. Rz. corto: f. trigono, &- scio (6-7 d.): fg. lineari piane: 1- 9 spighe mascoline terminali e 3-5 fe- minee cilindriche allungate ottuse: brattea fogliacea inf. c. s.: glume femminili ottuse, al più = al fr.: stilo c. s.: otricelli ovato-ellittici, con rostro brevissimo c. s.: achenii obovato-ellittici, lenticolari. 2. Sponde del fiume Oreto presso Palermo. Mar. Apr. 4542. C. alba Scop., carn. TI, 223. Rz. sottile, strisciante e stoloni-. | fero: f. sottili, oscuramente trigoni (2-3 d.): fg. strettissime, quasi setacee; una spiga maschile solitaria ed 1-2 feminee erette con 3-5 fi.: brattee seartoso-biancastre, afille: stilo trifido: otricelli ovato- globosi , trigoni, con rostro corto scarioso nell’apice: achenio obovato- ellittico, trigono. 2. Colline e monti dell'Italia sup., massime nel Veronese ed in Tirolo. Apr. Mag. sj 4543. ‘C. serrulàta Biv., man. IV, 9. Rz. strisciante: f. quasi tri- — goni, lisci: fg. lineari piane, scabre in alto: 1-2 spighe maschili termi- Lì ri “e O 2 te CVIII. CYPERACEAB. 243 ili» e 13 feminee allungato-cilindriche erette: glume femminili acu- minato-mucronate: stilo c. s.: otricelli ellittico-trigoni, con rostro bre- vissimo troncato: achenio obovato-ellittico, trigono. 24. Colli e luoghi erbosi marittimi al centro ed al mezzodì della Penisola, in Sicilia, Sar- degna, ecc. Mar. Apr. | 4544. C. olbiénsis Jord., bs. III, 241. Rz. cespuglioso: f. trigoni. ad angoli acuti (4-5 d.): fg. piane carenate: una spiga maschile gracile allungata terminale, e 2 feminee dislunghe lasse con 6-12 fi.: brattea inf. foglacea: glume aristate: stilo c. s.: otricelli grandetti, ellittico-tri- goni, con breve rostro: acheni obovato- ellittici, acutamente trigoni. 2: Valle dei Castagni presso Mentone, Montevergine ed Ischia nel Na- poletano, Valdemone in Sicilia. Toscana? Mag g. Giu. C. Ardoiniana D.Nrs. 4545. C. panîcea L., sp. 1387. Rz. strisciante: f. trigoni, lisci (2-4d.): fe. c. s., scabre nel margine: spiga maschile solitaria, spighe femminili 1-3, quasi cilindriche, vu» po’ lasse, erette: brattee guainanti, fogliacee : . otricelli lisci, con rostro brevissimo conico-troncato: stilo c. s.: achenio obovato-bislungo, trigono. 2. Comune nei luoghi paludosi dell'Italia sup. _ edin Toscana. Apr. Mag. 4546. C. obaésa A, ped. II, 270. Rz. c. si f. trigoni (1-2 d.): fg. c. s.: spiga maschile solitaria, le ‘feminee 1-3 dense ovali o bislunghe, l’inf. con peduncolo sporgente, la sup. sessile: brattee scariose, l’inf. con appendice fogliacea breve angusta: stilo c. s.: otricelli globoso-trigoni, nitidi, un po’ striati, bruscamente contratti in rostro corto rotondo mem- branoso e bilobo nell’apice. 2.. Luoghi sterili del piano e dei monti nel- | lalta Italia e nel Pisano. Apr. Mag. C. nitida Host. 4547. C. microcarpa Bert. in Mor., elench. 48. Rz. cespuglioso: f. trigoni, ad angoli acuti (5-10 d.): fe. lineari larghe, piane, carenate: una spiga mascolina c. s. e 4-5 femminili erette, cilindrico-allungate : stilo c. s.: otricelli caduchi, ellittico-bislunghi, trigoni, scuri punteg- giati, con rostro breve a 2 denti cortissimi: achenii obovato-trigoni. 2. Comune lungo i ruscelli in Corsica, in Sardegna ed al Gargano. Mag. Lug. «_— 4548. C. péndula Huds., angl., 441. Rz. c. s.: f. trigoni, con facce piane (6-12 d.): fe. grandi, carenate: spiga maschia solitaria lunga, le feminee cilindriche lun ghe (1-2 d.), pendenti: glume rossastre con linea mediana verde: stilo c. s.: otricelli snervati, ellittico-trigoni con rostro . breve tubuloso scarzoso-smarginato. 2. Fossi e fiumi, luoghi paludosi e siepi nella Penisola e melle isole maggiori. C. maxima Scop. Volg. Sa- listio. 4549. C, capillàris L., sp. 977. Rz. c. s.: f. sottili, quasi trigoni (1-2 d.): fg. lineari, strette, piane: spiga maschile breve con pochi fi., le femminili 2-3 lineari-bislunghe con peduncoli capillari, inclinate lasse con 5-10 fi.: glume femminili rotondate in alto: stilo ce. s.: otricelli snervati, lisci, lanceolato-trigoni, con rostro semi-cilindrico scarioso ed obliquamente troncato. 2. Luoghi elevati delle Alpi. Giu. Lug. 4550. C. strigésa Huds., angl. I, 411. Rz. strisciante, stolonifero: f. valle (ha Pa 744 OVIII. CYPERACEAE. - [Carex: gracili (2-4 d.), ottusamente trigoni: fg. lineari larghe nervose: spiga ma- schile gracile e lassa, le femminili alungato-filiformi: glume rosso-seure c. s.: stilo c. s.: otricelli fusiformi-trigoni, debolmente nervosi, con rostro tubuloso bianco obliquamente troncato. 2. Luoghi umidi selvatici del Novarese, in Toscana e presso Roma. Mag. 4551. C. recirva Huds., l. c. Rz. c. s.: f. oscuramente trigoni (2-4 d.): fo. lineari larghe: spighe maschili 2-3, le femminili 2-8 cilindriche dense alla fine pendule: glume femminili mucronate, uguali agli otri- celli: stilo c. s.: otricelli globoso-ellittici, senza nervature, con rostro - brevissimo appena smarginato. 2.. Luoghi incolti, tanto bassi che elevati, nella Penisola ed in Corsica. Mar. Mag. C. glauca Scop. B. eryostachys (Hoppe): spighe femminili quasi sessili: glume fem- minili più lunghe dei fr. Y. pretutiaàna (Parl.): glume femminili lungamente cuspidate, le ‘ inf. più lunghe degli otricelli. Lungo è torrenti al Pizzo di Swvo. ò. Parlatoreana Ces.: spighe femminili composte. Luoghi paludosi della Selva Pisana. 4552. C. ustulata WWnb., act. holm. 1803, 156. Rz. cespuglioso, stolonifero: f. ottusamente trigoni (2-4 d.): fe. strette piane, scabre verso l’apice: una sola spiga mascolina, e 2-3 feminee pendenti da un lato: brattea inf. marginata di bruno, terminata in resta erbacea: glume ovate, acute, scure: stilo c. s.: otricelli piano-compressi, ovali, glabri, con rostro smarginato bidentato, 4. Forse al M. Viso. 4553. C. limésa L., sp. 977. Rz. strisciante, stolonifero: f. filiformi, eretti, trigoni (2-4d.): fo. strettissime: spiga maschia unica ed 1-2 feminee ovoidi o bislunghe, con lunghi e sottili peduncoli: glume ovate: stilo c. s.: otricelli ellittici, lenticolari, compressi, con molti. nervi quasi uguali alle glume e con rostro troncato. 2.. Luoghi paludosi nelle sommità - delle Alpi: rara. Mag. Lug. 4554. C. irrigua Sm. in Hpe, caric., 72. Rz.c. s.: £. trigoni: fe. li- neari piane: spiga maschile unica, le feminee 1-2 ovate curvate e pen- denti sopra peduncoli c. s.,: glume ovate, cuspidate: stilo c. s.: otricelli quasi tondo-ovali, ottusi, lenticolari, compressi, snervati o con pochi nervi. 2. Luoghi paludosi delle Alpi: rara. Giu. Lug. SS Otricelli fruttiferi con rostro piano-convesso bifido o bidentato. * Brattea inf. guainante: 1 sola spiga mascolina, raramente 2-3. 4555. C. mucronàta A4/., fl. ped. II, 268. Rz. cespuglioso: f. gracili, oscuramente trigoni (3-30 c.): fo. setiformi scanalate: spiga maschile unica lanceolata, le feminee 1-4 approssimate ellittiche quasi tonde. ses- sili: stilo defido: otricelli bislunghi, pubescenti, cigliato-scabri nel mar- gine. 4. Luoghi rocciosi alp. e subalp. delle Alpi, delle Alpi apuane e degli Abruzzi. Lug. Ag.. 4556. C. frigida AU., l. c., 270. Rz. strisciante, stolonifero: f. trigoni (2-4 d.): fo. lineari piane: spiga maschile unica bislunga, le feminee 3-5, bislunghe dense, la sup. sessile, l’inf. discosta lungamente peduncolata pendente: glume femminili lanceolato-mucronate, brune, con carena verde : stilo trifido: otricelli lanceolati glabri c. s.: achenio ellittico- LR € hai © Carex]. CVIII. CYPERACEAF. o | 745 È ind: 4. Pascoli alp. e subalp. fino negli Abruzzi, ed in Corsica. . Lug. Ag. 4557. C. ferruginea Scop., carn. II, 245. Rz. c. s.: f. oscuramente trigoni (2-4 d.): fg. lineari piane: spiga maschile unica, le femminili 2-3 lineari distanti: lume ovato-ottuse, mmucronate, fosche: stilo e. s.: otri- . celli con rostro smarginato fesso quasi frangiato: achenio c. s. 2. Luoghi — umidi alp. e subalp. delle Alpi e delle Alpi apuane. Lug. Ag. ____B. macrostachys (Bert.): spighe sempre erette: glume non fosche. — Nelle Alpi apuane. 4558. C. hispfdula Gaud., fl. helv. VI, 88. Rz. c. s.: f. acutamente trigono, scabro: fe. lineari lunghe: spiga maschile c. s., bruna, le fe- minee per lo più 2 erette, l’inf. con peduncolo incluso raramente spor- gente: glume femminili lanceolate: stilo c. s.: otricelli ovati, marginati, seghettato-cigliati, con rostro breve dicuspidato. 2. Valle del Lis sotto al laghetto Gabiet e M. Solera Valle di Viù (Ball.). Lug. Ag. 4559. C. firma Host, syn. fl. austr., 509. Rz. cespitoso: f. oscuramente trigoni, nudi (1-2 d.): fg. lanceolato-lineari, brevi, rigide, patenti: spiga maschile c. s., le feminee per lo più 2 erette dense ellittiche: glume fem- minili ovato-bislunghe: stilo c. s.: otricelli assottigliati in ambo le | estremità, con rostro troncato- bilobo. 2. Pascoli alp. e subalp. delle Alpi. Lug. Ag. 4560. C. sempervirens V.7., Dauph. II, 214. Rz. c. s.: f. ottusa- «mente angoloso: fg. lineari piane, rigide, lunghe: spiga maschile c.s., “le femminili per lo più 3 distanti quasi lasse erette, le inf. con pedun- coli sporgenti: glume femminili bislungo-lanceolate: stilo c. s.: otricelli ovato-lanceolati, con rostro diritto scarioso trilobo. 2. Pascol alp. e subalp. delle Alpi e degli Appennini sino agli Abruzzi. Lug. Ag. 4561. C. flava L., sp. 1384. Rz. c. s.: f. cilindrici, lisci (2-5 d.): fo. lineari piane, scabre “nel margine: spiga maschile c. s., le femminili 2- 3 globoso-ovate: brattee fogliacee, con breve guaina, alla fine patentissime o refratte: stilo c. s.: otricelli ovati, nervosi, patenti 0 ricurvo-reflessi, con rostro lungo quanto essi scabro. 2. Luoghi paludosi nell Italia sup. fino alla reg. subalp. e negli Appennini fino agli Abruzzi. Prim. Est. BR. Oéderi (Ehrh.): p. più piccola: spighe femminili più ravvicinate: otricelli quasi tondi, più piccoli, con rostro più corto. Luoghi PIRLA dell’Italia sup. e centrale, e più di rado nella merid. 4562. C. Michélii Host, sy. 507. Rz. stolonifero: f. trigoni (2-8 d.): fo. lineari piane, scabre nel margine: spiga mascolina c. s., pallida 0 pagliata, le femminili 1-2 discoste ellittiche erette con 6-12 fi.: brattea guainante quasi = alla spiga: stilo c. s.: otricelli obovati, ventricoso-tri- goni, glabri, con rostro lineare allungato acutamente bifido. 2.. Luoghi erbosi e selvatici nell'Italia sup. Prim. 4563. C. hordeistichos Vi/l., Dauph. II, 221. Rz. corto: f. oscura- mente angolosi, rigidi, lisci (1-2 d.); fe. lineari piane: spighe mascoline 2-3, le femminili 3 erette ovate dense: brattee fogliacee, più lunghe del f.: stilo c. s.: otricelli grandi, ovato-ellittici, piano-convessi, biondi, _ con margini acuti denticolati non divaricati e rostro c. s. 2. Luoghi umidi nell'Istria ed in Corsica. Prim. C. hordeiformis W. 746 CVIIH. CYPERACEAE. “[CAREx. 4564. C. depauperéta Good., I. c., 181. Rz. cespuglioso: f. oscura- mente trigono (3-6 d.): fg. lineari piane, scabre: brattee fogliacee lun- ghe: spiga maschile unica gracile, le femminili per lo più 3 distanti con pochi e radi fi. (3-6): glume femminili ovato-lanceolate, acute: stilo c. s.: otricelli grandi, ellittico-trigoni, con circa 30 nervi e rostro lungo. Luoghi ombrosi selvatici dei monti nel mezzodì della Penisola ed in St- cilia. Prim. 4565. C. exténsa Good., l. c. II, 17. Rz. c. si fc. 8. (2-4 d.); fo. li- neari, quasi setiformi, rigide, scanalate: una sola spiga mascolina, le femminili 2-4 bislungo-ovali, le sup. sessili quasi raccolte: brattee lun- ghissime, più lunghe del f., alla fine ricurvo patentissime: stilo e. s.: otricelli ovati, punteggiati, nervosi, con rostro bidentato. 2. Luoghi paludosi, massime presso al mare, nella Penisola e nelle isole maggiore. Mag. Giu. 4566. C. punctàta Gaud., fl. helv. VI, 106. Rz. c. s.: f. trigoni (2-4d.): fe. lineari piane: spiga feminea unica, le femminili 3-4 bislungo-ovali o cilindriche dense, l’infima con peduncolo sporgente: brattee fogliacee lungamente guainanti, quasi uguali al f.: glume femminili mueronate: stilo c. s.: otricelli c. s. con punti pellucidi e nervi rudimentari. 2. Lwuo- ghi umidi e selvatici, dal mare alla reg. mont., massime nell'Italia sup. e centrale, e nelle grandi isole. Prim. 4567. C. distans L., sp. 1387. Rz. c. s.: f. trigoni (3-6 d.): fe. lineari piane, carenate, con linguetta oppositifolia : spiga maschile solitaria, le fe- minee per lo più 3 bislunghe dense discoste: brattee fogliacee: glume feminee ottuse, terminate in mucrone scabro: stilo c. s.: otricelli ovati, con rostro bifido. 2. Comune nei luoghi umidi della Penisola e delle isole maggiori, dal mare alla reg. mont. Apr. Mag. 4568. C. fuilva Good., 1. c. II, 177. Rz. c. s.: f.trigono, scabro (2-4 d.): fe. lineari piane: spiga mascolina unica, le feminee 2-3 ovato-bislunghe, l’inf. discosta: brattee più brevi del f., lungamente guainanti: glume femminili non mucronate: stilo c. s.: otricelli patenti, gl’inf. spesso orze- zontali: rostro quasi bifido. 2. Prati paludosi nelle colline e nei monti dell'Italia sup. Prim. C. Hornschuchiana Hoppe. 4569. C. brachystachys Schrnk., bav. I, 294. Rz. c. s., con brevi stoloni: f. oscuramente trigoni, gracili (3-5 d.): fo. strettissime, setacee: spiga maschile unica, le femminili 2-4 lineari distanti pendenti nella fruttificazione: brattee guainanti: glume scariose : stilo c. s.: otricelli lanceolati, trigoni, con rostro bidentato. 2. Pascoli alpini e subalpini del Vicentino. Lug. Ag. 4570. C. sylvatica Huds., fl. angl., ed. I, 253 (1762). Rz. c. s.: f. trigoni (3-5 d.): fg. lineari larghe: spiga maschile c. s., le femminili 4 discoste lungamente peduncolate pendenti lasse: brattee lungamente guainanti: glume quasi bianco-scariose: stilo c. s.: otricelli ellittico-tri- goni, con rostro lunghetto lineare bifido. 2. Luoghi selvatici, dalle pia- nure alla veg. alp., nella Penisola, in Corsica ed in Sicilia. Apr. Mag. C. drymeja Elrh. 4571. C. Pseudo-Cyperus L., sp. 975. Rz. c. s.: f. acutamente tri- goni e scabri (5-10 d.): fg. lineari larghe: spiga maschile solitaria, le 3 ì i A È fi È 3 lo A = CVIII. CYPERACEAE. 747 femminili 4-6 lungamente peduncolate pendenti cilindriche dense: glume lineari-lesiniformi, scabre: stilo c. s.: otricelli ovato-lanceolati, patentis- simi o reflessi, nervosi, assottigliati in rostro bicuspidato. a. Lungo i ‘fossi, ecc., nell'Italia sup. e media: più rara al mezzodi. Mag. Lug. ** Brattea inf. di rado guainante: spizhe mascoline 2 o più, raramente l. _ 4572. C. ampullécea Good., l. c., 207. Rz. strisciante: f. ad angoli ottusi e lisci (3-6 d.): fg. lineari, quasi trigone: spighe maschili 2-3 gra- cili, le femminili 2-8 discoste cilindriche brevemente peduncolate erette ‘dense: glume femminili lanceolate: otricelli patentissimi, globosi, gonfi, + | nervosi, con rostro bicuspidato, glabri. 2. Luoghi paludosi e laghi, spe- cialmente dei monti, nella Penisola: assai rara. Mag. Giu. 4573. C. vesicéria L., sp. 979. Rz. c. s.: f. acutamente trigoni e sca- bri (6-10 d.): fg. lineari piane: spighe mascoline 1-3, le feminee 2-8 discoste bislungo-cilindriche sessili o brevemente peduncolate erette dense: glume femminili lanceolate, più corte del fr.: otricelli patenti, bislunghi, acuminati, gonfi, nervosi, con rostro c. s. 2. Laghi e paduli — della Penisola. Mag. Giu. 4574. C. paludésa Good., l. c., 202. Rz. c. s.: f. acutamente tri- goni, scabri negli angoli (8-10 d.): fo. lineari piane, larghe: spighe ma- schili 2-3, le femminili 2-3 cilindriche erette dense: glume inf. della . spiga maschile ottuse: otricelli ovati, compressi, nervosi, glabri. 2. Paludi, ecc., nella Penisola, massime al settentrione e mel centro. Mag. Giu. B. Kochiana DC.: otricelli bislungo-ovati: glume femminili mag- _ giormente cuspidate. Sicilia, Sardegna e nel Napoletano. 4575. C. ripària Curt., fl. lond., fasc. IV, t.60. Rz. c. s.: f. trigoni, c. s. (5-10 d.): fg. lineari larghe: spighe maschili 3-5, le feminee 3-5 cilindriche grosse dense discoste: glume mascoline tutte acuminate : otri- celli bislunghi, convessi, nervosi, quasi uguali alle glume 0 più breti, glabri. a. Paludi, ecc., nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Apr. Mag. 4576. C. nuitans Host, gram. I, 61. Rz. c. s : £. trigoni, lisci o scabri in alto: fg. strette, lineari, piane: spighe maschili 1-2, le femminili 3-4 cilindriche od ovate erette dense: brattea senza guaina: otricelli ovato- conici, sottilmente solcato-striati, più lunghi delle glume, glabri. 2. Luo- ghi umidi del monte Baldo. Prim. 4577. C. filiférmis L.- sp. 976. Rz. c. s.: f. con angoli ottusi (5-10d.): fo. filiformi, scanalate, appena più larghe del f.: spighe maschili 1-2, le femminili 2-3 discoste bislunghe_od ovate sessili, l’inf. brevemente pe- duncolata: brattea inf. con breve guaina: glume femminili acuminate: otricelli bislungo-ovati, érto-pubescenti. a. Nel Trentino, nel Tonale, | nelle torbiere di Bosisio in Lombardia. Apr. Giu. 4578. C. hîrta L., sp. 1389. Rz. c. s.: f. trigoni, lisci (2-4 d.): fe. li- neari piane, carenate, con lamina e guaina pelose: spighe maschili 1-2, le femminili 2-3 distanti bislunghe od ovate erette dense peduneolate: brattea inf. con lunga guaina: glume femminili acuminato-aristate: Ul 743 CVIII. CYPERACEAE. - [Canex. otricelli ovato-acuminati, dti. 2. Luoghi umidi bassi, montuosi ed anche marittimi della Penisola, specialmente al settentrione ed al centro. Mag. Lug. Orp. CIX. — GRAMINACEAE. Erbe spesso cespugliose. Fusto cilindrico o compresso articolato, spesso vuoto negl’internodi (culmo). Foglie alterne, lineari, con guaina fessa longitudinalmente e guarnita in alto da una membrana trasversale o da una serie di peli (linguetta o ligula). Spighette in spighe terminali od in pannocchie, per lo più guarnite alla base da due brattee vuote (gIume). Fiori 1-2 sessuali, forniti esternamente di 2 bratteole (g/umelle), un’ante- riore uninerve ed esterna, l’altra posteriore ed interna, coi margini inflessi, binerve o bicarenata. Perigonio formato da 2 squamette (di rado 0 o 3 0 più) poste di contro alla glumella interna. Stami 3 (di rado 1,2, 6 0 più), con filamenti capillari‘ed antere a 2 caselle versatili pendenti. Ovario con 1 casella contenente 1 solo ovolo eretto anatropo, e due stili terminati in stimmi papillosi o piumosi. Frutto cariosside, talora aderente alle glu- melle. Seme per lo più connesso al pericarpio, con guscio membranoso, albume duro farinoso, ed embrione piccolo situato lateralmente alla base dell’albume. — DistR. Tutti i climi: gen. 250, sp. 4500. — Arr. Con le Ciperacee ed un poco con le Palme. — Prop. Piante nutritive che forni- scono semi farinosi: i loro fusti e le loro foglie si prestano ad usi svariati e molteplici. r I. Oryzeae. — Spighette compresse sui lati: un fiore terminale ermafrodito unico (0ryza), od accompagnato da 2 glumette rudimenti di fi. (Ehrharta): glume 0 o ben più piccole delle glumette: st. 3-6: stili 2, brevi: stimmi fatti a pennello, sporgenti alla base: cariosside schiacciata ai lati. Sptt. ad un solo fi. ermafrodito : glume 0 od assai più piccole delle glumette: sq. perig. 2, glabre: st. 3 o 6: cariosside aderente ai tegumenti . . . Oryza. Sptt. ad un fi. ermafrodito accompagnato da 2 laterali neutri: glume 2, mem- branacee: sq. perig. obovato-bilobe, carnose : st. 6: cariosside non aderente ai ALL SR a ERO I EI gita Ehrharta. II. Phalarideae. — Sptt. compresse ai lati o quasi cilindriche, con l solo fi. ermafrodito accompagnato spesso da 1-2 fi. maschi o rudimentari : glume uguali al fi. o più lunghe: glumette 2, di rado 1, l'inf. carenata ed arrotondata nel dorso: sq. perig. 2 o 0: st. 3-2: stimmi a codino od a pennello, sporgenti all’apice o quasi: cariosside compressa ai lati. Sptt. ad 1 solo fi. ermafrodito, con 2 mozziconi di fi. neutri alla base: glume 2, uguali, compresso-carenate, a carena spesso alata : glumette 2, la sup. con l sola carena: sq. perig. lanceolate. ._. 0... e ai Sptt. con 3 fi., 1 fi. ermafrodito e 2 laterali maschi: glume 2, carenate, uguali: glumette 2, le sup. bicarenate nei fi. maschi ed unicarenata nell’ermafrodito: sq. perie: bvate-lancteolate.! .. i 0.0 Die seat ce SL Ie le ri he SE I Sptt. c. s., a fi. laterali sterili: glume 2, disuguali, carenate, l’inf. più piccola: glumette 2 nel fi. ermafrodito rotondate nel dorso, 1 nei fi. sterili, smarginata ed WristRLa: mq, perib, Dili o e o a a e e e) lati pie AFTER SEI Sptt. ad 1 solo fi. ermafrodito : glume 2. poco disuguali, arrotondate sul dorso: glumette 2, la sup. a 2 nervature: sq. perig. 2, minutissime . . . . Mibora. Sptt. c. s. in pannocchia spiciforme : glume 2, compresso-carenate, disuguali : glumette 2, carenate l’inf. 1-nerve, la sup. 1-2-nerve: sq. perig. 0 . . Crypsîs. Sptt. c. s. o con rudimento d’un fi. neutro: glume 2, compresso-carenate, uguali: glumette 2, la sup. bicarenata: sq. perig. 2, bilobe Ada e SEED Phleum. Sptt. con l sol fi. c. s.: glume 2, quasi uguali, compresso-carenate : glumetta unica, carenata, ovvero 2: sq. perig. 0 E a Re CI Alopecurus. we evi wwrea=-.le_ A. a È °° ee » x" € bia = = d #7 - Vea >, w- n ‘’CIX.'GRAMINACRAR:: 0 © 749 geo» LeSS Con. 0 AA RA A III. Seslérieae. — Sptt. compresse ai lati, con 2-6 fi. ermafroditi, agglome- |’ rate in spiga-capolino o in spiga addensata : glume 2 più brevi dei fi.: glumette 2 a robuste nervature, l’inf. rotondata nel dorso: sq. perig. 2: stili 0 o quasi: . stimmi a codino, sporgenti SIERO: cariosside quasi cilindrica. «| —Spigh. con2-6 fi. ermafroditi, il sup. abortivo: glume 2, quasi uguali, carenate, | mucronate: glumette 2, l’inf. carenata con 3-5 nervi prolungati in denti non ori aristati.: Squ perig. 2... i... è» eva a ehe Sesleria. Sptt. 2-4-flore, con l fi. abortivo : glume 2, disuguali: glumette 2, l’inf. termi- nata da 5-7 spine disuguali divaricate: cariosside ellittico-bislunga. Echinaria. IV. Paniceae. — Sptt. compresse nel senso antero-posteriore, ad l solo fi. «| ermafrodito o con altro fi. neutro o maschile: glume 2, quasi uguali, o l’inf. | assai più piccola o mancante: glumette 2, l’inf. rotondata nel dorso: stimmi a codino od a scovolo sporgenti all’apice o poco sotto, o talora a pennello: ca- | riosside compressa. Sptt. gemine, nascoste in un involucro di setole disposte in 2 file, le esteriori semplici, le int. barbato-pennate : 2 fi., 1 sup. ermafrodito ed 1 inf. neutro: sq. E ni RS Sptt. con involucro di setole semplici, ad 1 fi. sup. ermatrodito ed 1 inf. ma- schile: glume 2 disuguali: glumette cartilaginose, punteggiato-rugose : sq. perig. Bmarnosp:;slargate, troncato... |. “. co... Lo. a. e. auge Setaria. Sptt. ad 1 fi. sup. ermafrodito ed l inf. maschile o neutro: gìume 2, l’inf. più piccola: glumette 2, l’inf. con 5-9 nervi, la sup. con 2: sq. perig. 2, cuneato- ciali te stat e Sa e CIRC Sptt. con ] fi. sup. c. s. ed l inf. neutro: glume 2, convesse ed aristate quasi uguali, più brevi dei fi.: glumette 2, quelle del fi. neutro disuguali, quelle del fi. ermafrodito quasi uguali: sq. perig. cuneato-lineari, troncate . Oplismenus. _ Sptt. c. s. disposte in spighe semplici unilaterali digitate o corimbose: gluma ‘inf, piccolissima od abolita, la sup. ovata trinerve: fi. inf. con 1 sola glumetta : SdWgerio. 2; cunoato-troncate ... 0: sl. 0.0 lau Lo Digitaria. Sptt. ad l fi. ermafrodito, accompagnato dalla glumetta di un fi. neutro, am- -.. pia, coriacea, fornita di 7 file d’aculei uncinati: gluma 1, piccolissima, membra- mecca: elumette 2: sq. perig. c. S. . 0.0 ee ui DIGI Sptt. ad 1 fi. ermafrodito accompagnato dalla glumetta di un fi. neutro: glume - ovato-concave, con villi lunghissimi sul dorso : glumette del fi. ermafrodito quasi | FAME RAEE ATER SIEPE V. Chlorideae. — Sptt. formanti delle spighe racemose o digitate, compresse ai lati, disposte alternativamente in 2 serie sopra ogni asse secondario, ma rì- volte tutte da un lato, l-flore, biflore o pluriflore: glume 2, quasi uguali: glu- mette 2, l’inf. carenata: stimmi variabili, sporgenti all'apice o poco sotto. Spighe quasi digitate: sptt. ad 1 solo fi. ermafrodito : glume 2, l’inf. più pic- cola lineare carenata, la sup. carenata mucronata sotto l’apice: glumette quasi - uguali, la sup. con 2 nervature: stimmi a scovolo, lunghissimi . . Spartina. Spighe digitate: sptt. ad 1 fi. ermafrodito con rudimento di un secondo fi.: glume 2, patenti, carenate, più brevi dei fi., l’inf. più piccola: glumetta inf. am- pia 3-nerve, la sup. più stretta bicarenata : sq. perig. 2, carnose: stimmi fatti 0 I AEICAICMAGIIR Ae e e Cynodon. Spighe c. s.: sptt. con 2 o più fi.: glume 2, carenate, membranacee c. s., l’inf. interna: glumette 2, membranacee, l’inf. carenata, la sup. bicarenata: sq. perig. i, smarginato-bilobe: stimmi piumosi . . 0... 0. Eleusine. Spighe alterne: sptt. a 2 fi. ermafroditi: glume 2, uguali, carenate, semilunari, ondulato-venose : glumetta inf, rotondata sul dorso ed abbracciante la sup. bi- rei perio Bi Sl etnea eni tetà ERE GSRIA Spighe digitate: sptt. distiche, a 2 fi. ermafroditi col rudimento di un terzo fi. sup.: glume più piccole dei fi. , carenate, la sup. uncinata: glumetta inf. con 1 mucrone e 2 denti all’apice . A FIALE Lar OL Dactyloctenium. Spighe racemose: sptt. alterne in 2 file a 2-5 fi. ermafroditi, il sup. rudimen- tale: glume 2, lesiniformi, disposte dallo stesso lato: glumetta inf. ottusa, tri- nerve, la sup. bicarenata: sq. perig. carnose. . . . . . . . . +. Dineba. di "A 750 -° CIX GRAMINACEAR, - ‘0 > COCA VI. Andropogoneae. — Sptt. geminate, di rado ternate, l sessile, ed 1 o 2 pedicellate, compresse nel senso antero-posteriore, ad 1 fi. ermafrodito o maschile accompagnato dalla glumetta di l fi. sterile inf.: glume 2, ricuoprenti per in- tero i fi.: glumette 2, non sempre evidenti: st. 3: 2 stimmi fatti a codino od a scovolo. Sptt. gemine, inserite in escavazioni della rachide, apparentemente sessili, una però col peduncolo saldato alla rachide, l’altra sessile: ogni spighetta con l fi. ermafrodito accompagnato da una glumetta di fi. neutro inf.. . MHemarthria. Spighe con asse articolato e fragile, racemose e digitate: spighette gemine, po- ligame, le maschie pedicellate, le feminee e l’ermafrodite sessili, barbate alla DANESI A SGOVOLO e e gin SE MT Andropogon. Spiga terminale unica, terminata da lunghe reste attorcigliate: sptt. gemine, poligame, l’una sessile e l’altra pedicellata, tutte maschili in basso, maschili e femminili in alto: stimmi a scovolo . . . . . . .. . . + Heteropogon. Spighe con asse non articolato formanti una pannocchia: sptt. ternate, poli- game, la media ermafrodita , le laterali maschili: glumette fatte a doccia: stimmi fatti a scovolo VA ESTA A ir Dal Chrysopogon. Spighe in pannocchia: sptt. geminate, ovoidi o bislungo-ovate. poligame, una sessile a fi. ermafrodito, l’altra pedicellata a fi. maschio, nude alla base: glume tridentate nell’apice. RARI O AI PIA RIA A ER Spighe c. s.: sptt. gemine, l’una sessile, l’altra peduncolata, articolate sopra - rachide fragile, ambedue con lunghi peli alla base, ciascuna avente un fi. erma- frodito sup. ed una glumetta inf. di fi. neutro: stimmi a codino . Saccharum. Spighe c. s.: sptt. c. s.: glume vestite di peli lunghissimi sul dorso: sq. perig. 0: st. -2-saldati nella metà inf. st. Csi... Le ee N a: VII. Arundineae. — Sptt. sparse, con 2-6 fi. ermafroditi, compresse sui lati: glume 2: glumette 2, l’inf, carenata sul dorso fornita di villi sul dorso e sull rachide: stili 2: stimmi allungati, a scovolo, sporgenti verso la metà delle glus, mette 0 poco sopra. È Sptt. con 2-6 fi. ermafroditi, di rado 1-2 (A. Pliniana), formanti una grande pannocchia: glume 2, uguali alle sptt., quasi uguali: glumetta inf. bifida nel- l'apice, con breve resta fra i denti: stimmi a scovolo . . . . . . Arwundo. Sptt. con 4-6 fi., l’inf. maschio, gli altri ermafroditi, inseriti sopra rachide a zig-zag e barbati alla base: glume 2, più piccole della spighetta, disuguali: glu- metta inf. lanceolata, intiera nell’apice: stimmi a pennello. . .\ Phragmites. Sptt. a 2-5 fi. ermafroditi, compressi ai lati: glume 2, carenate, più corte del fi. vicino: glumetta inf. con sottili peli sericei alla base, bidentata nell’apice: stimmi sessili, arcuati, quasi a scovolo . . . .. . .... Ampelodesmos. VIII. Agrostideae. — Spit. sparse, compresse c. s., eccezionalmente ternate, ad 1 solo fi. ermafrodito, talora con rudimento di un secondo fi. sup.: glume 2, eccezionalmente 0: glumette 2, membranose , l’inf. carenata: stili biori o 0: stimmi a pennello od a codino, sporgenti per lo più alla base. Sptt. ad l fi. ermafrodito con rudimento di fi. sup. o senza: glume 2, più lun- ghe del fi.: glumetta inf. bifida, 3-nerve, aristata nel dorso od all'apice: sq. perig. ovato-lanceolate: stimmi a pennello, sporgenti alla base. Calamagrostis. Pannocchia a spiga cilindrica: sptt. con 2 fi., uno ermafrodito ed uno rudimen- tario: glume 2, carenate, acute : .elumetta inf. 5-nerve, bidentata e mucronata all'apice, cinta alla base da un anello di peli sericei: stimmi piumosi. Ammophila. Sptt. ad 1 fi. ermafrodito con o senza rudimento di altro fi.: glume 2, più lun- ghe del fi., acute: glumetta inf. 3-nerve, troncata e dentellata all’apice, con resta basilare o dorsale ed un ciuffetto di peli alla base, la sup. assai più piccola o 0: stimmi sporgenti alla basa . epiteti ra Sptt. ad ] fi. c. s. senza altro fi.: gluma inf. un po’ più piccola della sup.: glumetta sup. grande come l’inf.: sq..perig. troncato-dentellate: stimmi .c. s.: cariosside a pericarpio staccabile ata lie, cile Tube de RT a Sporobolus. Glumetta inf. smarginata all'apice, con 2 denti prolungati in mucroni lunghi e con resta basilare lunga il doppio della glumetta contorta e inginocchiata; il resto come nel gen. Agrostis > 0.0. Leve 0. Triplachme. Glume,2, lunghe il doppio delle glumette, un po’ strozzate al terzo inf., ri- gonfie in basso: glumetta iaf, concava, troncata, denticolata all’apice, con resta dorsale sotto l’apice: il resto come nel gen. Agrostis . . . . . Gastridium. Sptt. con 1 fi, ermafrodito, formanti una pannocchia a forma di spiga: glume quasi uguali, lanceolate, carenate, non strozzate nè rigonfie , prolungate all’a- pice in punta a forma di resta: glumetta inf. intera con resta sotto l’apice. Polypogon. © ri SITR, MT n TUNE dI PA II I PR I. 1) gia JR) ed : ei | eni ‘ Nd xh È IE ODE GRAMINACRAR: 3/30. C761 — Sptt. minute a 1 fi. ermafrodito: glume 0: glumette 2 membranacee, disuguali, l’inf. 1-nerve, acuminato-aristata, la sup.. più breve, bicarenata, con 2 mucroni "divergenti sopra al margine denticolato: st. 2: stimmi a codino . Coleanthus Pannocchia ovata pelosissima: sptt. a 1 fi. ermafrodito, con fi. sup. rudimen - tario: glume guns uguali , con lunghi peli sericei nei margini e nella carena: "glumetta inf. bifida, con lacinie prolungate in 2 sottili reste e con resta dorsale contorta: stimmi a pennello. ai SRI e Lea IR IT ESRI CA TR Sptt. sopra peduncoletti verticillati a 2 o a 3 con l fi. ermafrodito: glume 2, carenate, acute, più grandi del fioretto , l’inf. con resta apicale scabra, lunga uanto il lembo od il doppio: glumetta inf. bislunga, denticulato-tricuspidata nell’apice: stimmi apicali sessili inclusi SEA ADRIA Chaeturus. IX. Stipeae. — Sptt. sparse, ad l sol fi. ermafrodito per lo più stipitato, un o' schiacciate ai lati o cilindriformi o ventricose: glume 2, quasi lunghe quanto i fi.o più: glumette 2, l’inf. convolta , coriacea, terminata in resta unica o di rado triaristata: sq. perig. 3: stili 2, talora 8: stimmi non sporgenti o spor- genti sotto la metà delle glumette. . Sptt. ad l fi. ermafrodito stipitato: glume 2, con acume scanalato: glumetta inf. cilindroide, terminata in lunga resta e racchiudente la sup. piccola e binerve: sq. perig. 3: antere barbate nell’apice : stimmi a pennello allungato . Stipa. . | Sptt. c. s.: glume disuguali , l’inf. più piccola: glumetta inf. con 3 reste di- vergenti nell’apice, la sup. minutissima.: sq. perig. 2: stimmi c. s.- Chaetaria. Sptt. ad 1 solo fi. ermafrodito: glume 2, quasi uguali, mutiche, membranose, 3-nervi: glumette 2, l’inf. concava , mutica od aristata con resta caduca: sq. e... RR SI AIUTA LE . ai, i Alam: X. Avéneae. — Sptt. sparse, compresse sui lati, a 2 o più fi. ermafroditi, lora solo con 1 maschio: glume 2, ampie, lunghe quanto la spighetta o più: glumette 2, l’inf. fornita spesso di resta dorsale e bifida all'apice: stili brevi o 0: stimmi a pennello, sporgenti alla base. i $ — Sptt. piccole, globose, a 2 fi. ermafroditi sessili: glume 5-nervi, emisferiche, ‘uguali: glumetta inf. concava a navicella, quasi triloba nell’apice , irsuta, la _sup. troncata: sq. perig. 2, falcate, lanceolate: stimmi quasi sessili, a pennello: cariosside lenticolare PIRA rail IE Aa 1 UR RAR e TI RI Airopsis. Sptt. globose e 2 fi. c. s., uno sessile, l’altro peduncolato: glume quasi uguali, ampie, carenate, 1-3-nervi: glumetta inf. a navicella, quasi triloba, 3-nerve, ot- tusa, la sup. bidentata bicarenata: sq. perig. lanceolate: stimmi sessili , spor- genti alla base: cariosside quasi piriforme . . . . . .. .. Antinoria. ‘ Sptt. a fi. c. s. : glume più corte dei fi.: glumetta inf. ovoideo-allungata, a molti nervi, quasi triloba, denticolata all’apice, la sup. più piccola ellittica €. S.: sq, perig. 2, ovato-lanceolate: stimmi c. s.: cariosside lanceolata, sca- e RI 7 AM ta Pa MOnrei Sptt. a fi. c. s., cigliati alla base: glume 2 più lunghe dei fi., uguali, l-nervi : glumetta ovoidea intera, con resta basilare articolata a metà ed ingrossata nell’apice, la sup. c. s.: sq. perig. bifide: stimmi c. s. . . . Corynephorus. Sptt. a 2 fi. c. s., sessili: glume 2, uguali, c. s.: glumetta inf. ovoideo-con- cava, bifida, con resta basilare contorta ginocchiata, talvolta mutica in uno dei fin . fi., o intera (Fiorinia), la sup. c. s.: sq. perig. lanceolato-acute: stimmi a pen- nello, sporgenti alla metà : cariosside fusiforme, solcata nel ventre . . Aîro. Sptt. con 2 fi. c. s. : glume 2, quasi uguali, lunghe quanto i fi., 1-3-nervi: glumetta inf. ovoideo-concava, troncato-denticolata all’apice con resta basilare, la sup. bidentata bicarenata: stimmi c. s., a pennello allungato: cariosside quasi fusiforme, piana nel ventre LA ui E RA e re Deschampsia. Sptt. a 2-5 fi. c. s, il sup. sterile: glume 2, quasi uguali, cuoprenti i fi.: glu- ‘metta inf. convessa nel dorso, bifida o bidentata, con breve mucrone o resta a nastrino attorcigliata fra i denti, la sup. ellittica bicarenata intera: stimmi c. s.: cariosside terminata in 2 piccole punte. . . . . . . . . Darthonio. Sptt. a 3 fi. c. s.: glume molto disuguali: glumetta inf. bifida all’apice, con 2 punte lesiniformi e resta dorsale , intera però e senza resta nel fi. inf.: stimmi | ©. s.: cariosside fusiforme, con ampio solco nel ventre. . . . , Ventenata. Sptt. a 2-8 fi. c. s.: glume 2, uguali, cuoprenti i fi : glumetta inf. rotondata nel dorso, bifida o bicuspidata, con resta dorsale contorta ginocchiata, la sup. bicarenata, cigliata sulle carene: stimmi c. s.: cariosside fusiforme, villosa nei- go ntoicata nel ventre ii “e, i LL NARO Sptt..a I fi mascolino ed 1 fi. ermafrodito sup. con mozzicone rudimentale: lume 2, cuoprenti i fi., l’inf. più piccola: glumetta inf. nel fi. ermafrodito bi- da, con resta quasi basale c. s., la sup. bicarenata bifida: stimmi c. s.; ca- riosside cilindroide, pubescente Sigi pd% I Arrhenatherum. 732 | CIX. GRAMINACEAE. da - 7° lo pa RIE EI Sptt. a 2-6 fi. ermafroditi , l’inf. sessile: glume 2, disuguali, non ricuoprenti. i fi.: glumetta inf. lanceolata bifida, con resta dorsale attorcigliata, la sup. bi- carenata bifida: sq. perig. dilatate all’apice , bilobo-denticolate: stimmì a pen- nello: cariosside bislunga, piana sui lati, non solcata . . . . Triselum. * Sptt. fertili e sterili, le une ad 1 fi. ermafrodito con fi. sup. rudimentale, le ‘ altre con glume e molte glumette distico-embriciate: glume 2, quasi uguali, le- siniformi: glumetta inf. ellittica, bidentata, con lunga resta fra i denti, la sup. bicarenata: stimmi a codino sporgenti all’apice. . . . . .. . Lomarkia. Sptt. ad 1 fi. ermafrodito inf. ed 1 maschile sup.: glume 2, ricuoprenti i fi., 1-3. nervi: glumetta inf. nel fi. ermafrodito 5-nerve, carenata ottusa, con resta nel fi. maschile, la sup. bicarenata binerve troncata: stimmi a pennello : cariosside bis- lunga, convessa sulle facce laterali » Sia profana: VETTE AE Holcus. Sptt. a 2-3 fi. c. s., il sup. abortito clavato: glume 2 uguali, quasi ricuoprenti i fi.: glumetta inf. obovata, concava, intera, glabra o con peli folti e lunghi, 7-nerve, la sup. ellittica bicarenata: sq. perig. unica, semi-discoidea: stimmi c, s.: cariosside c. s., quasi piana nel ventre . » + +» Melica. XI. Festuceae. — Sptt. sparse , con 2 o più fi. ermafroditi , compresse sui lati o quasi cilindroidi: glume 2, molto più brevi delle sptt., l’inf. più piccola: glumette 2, l’inf. mutica od aristata nell’apice: stimmi sessili o quasi, spor- genti alla base od alla metà delle glumette. i Sptt. a 2 fi. ermafroditi, l’inf. sessile, il sup. pedicellato : glume più brevi dei fi., troncate, l'inf. più piccola: glumetta sup. troncata, eroso-dentellata, 7-nerve, la sup. bicarenata smarginata: sq. perig. 2, ovate ottuse: stimmi a pennello spor- genti alla base: cariosside ovoideo-bislunga . . . . ....... Catabrosa. Sptt. cilindroidi, a 2 o più fi. ermafroditi: glume 2, disuguali: glumetta inf. arrotondata nel dorso, ottusa o troncata, la sup. bidentata: sq. perig. 2 troncate: è stimmi c. s.: cariosside bislunga , convessa da un lato, superficialmente scana- f io rnell'altro e e I, VARI IONE Glycerîa. è Sptt. compresse ai lati e rivolte da un lato, con 4-11 fi. c. s.: glume 2, disu- | guali: glumetta inf. bislunga, carenata, troncata o smarginata in alto, la sup. ellittica bidentata bicarenata: cariosside bislungo-trigona, spuntata o mu- cronata a TERE die Ta Pe rica SII E EI I I PIA Sclerochloa. Sptt. compresse, con 3-8 fi. c. s. : glume 2, l’inf. un po’ più piccola: glumetta inf. carenata, intera, con 5 nervi, la sup. bifida: sq. perig. lanceolate, intere ‘0 bilobe : stimmi c. s. sporgenti alla base : cariosside trigona, bislunga. . Po. Sptt. a 3 o più fi. c.s., compresse: glume 2 un po’ disuguali : glumetta inf. ven- tricoso-carenata, ottusa, trinerve, la sup. ellittica, bicarenata: stimmi c. s. spor- genti alla metà: sq. perig. dilatato-troncate: cariosside ovato-globosa. Eragrostis. Sptt. a 3 o più fi. c. s.: glume 2, quasi uguali, concave: glumetta inf. quasi tonda , cuoriforme alla base, ventricosa, a più nervi, la sup. bicarenata biden- tata: sq. perig. ovato-lanceolate, con 1 dente laterale: stimmi c. s. : cariosside convessa di fuori e concava di dentro... . 0. . . 0.0. «a Za, Sptt. con 3-4 fi. c. s., sopra peduncoli ingrossati all’apice: glume 2, piccolo squamiformi, persistenti: glumetta inf. carenato-ottusa, la sup. bicarenata biloba: stimmi c. s.: cariosside lineare, scanalata dal lato interno . . . Sphenopus. Sptt. sessili, a 6 o più fi. c. s.: glume 2, disuguali, con 1-3 nervi: glumetta inf. carenata, a più nervi, con mucrone apicale, la sup. bicarenata ottusa o | troncata: stimmi c. s.: cariosside obovata, convessa di fuori e piana di dentro. | i Aeluropus. | Sptt. agglomerate, con 3-5 fi. c. s. : glume 2, disuguali, inequilatere, 1-3-nervi : glumetta inf. carenata, intera o smarginata, mucronata , la sup. bifida a lobi acuti: stimmi c. s.: cariosside bislunga, quasi trigona, solcata. . Dactylis. Sptt. con 2-5 fi. c. s., accompagnate da brattee pennato-distiche su di ur asse: glume 2, carenate, quasi uguali: glumetta inf. 3-5 nerve, mucronata od ari- siata -Sassup.. bicarenata:>stimmi CRI e rente Cynosurus. i Sptt. con 2-3 fi. c. s. ed un mozzicone: glume 2, compresse, carenate, l’inf. più: piccola: glumetta inf. carenata, mucronata o spinulosa nell’apice, la sup. bi- carenata e bidentata: stimmi c. s. sporgenti alla base: cariosside bislunga. | Koeleria. Sptt. con 2-5 fi..c. s.: glume quasi eguali, membranacee, ovato-acute: glumetta inf. rotondata sul dorso, intera, la sup. ottusa o bidentata, bicarenata: stimmi c. s.: cariosside quadrilatero-allungata o fusiforme, con solco o senza, Molina. Sptt. con 2 o molti fi. c. s.: glume 2 poco diverse: glumetta inf. semicilindrica, bidentata, terminata in mucrone od in resta, la sup. bidentata cigliata sulle carene: stimmi c. s. : cariosside curvata a doccia. . . . . . . +, Festuca. Sptt. con 5 o più fi, c. s.: gluma inf, piccolissima squamiforme o nulla, la sup. deste i TA porti em 7 Meet Viù IMEPR VE TS er Sn e Palli ti rie Fi sg e p È CIX. GRAMINACEAR.: || || 0° 758 | lanceolata: glumetta inf. fusiforme-lesiniforme , carenata, prolungata in resta terminale: stimmi c. s.: cariosside c. 8... o. . . .0... 0... Vulpia. «_— Sptt. più larghe in alto, con molti fi. c. s.: glume 2, disuguali: glumetta inf. | fusiforme c. s., bidentata con lunghissima resta fra i denti, la sup. bicarenata cigliata sulle carene : cariosside curvata a doccia, vellutata. . . . . Bromus. | ptt. più strette in alto, a molti fi. c. s., prima cilindriche e poî compresse: | 9 glume 2, quasi uguali, ovato-bislunghe: glumetta inf. ovoidea, semi-cilindrica, | ventricosa, con resta breve nell’apice: il resto c. s.. . . . . . Serrafalcus. XII. Triticeae. — Sptt. schiacciate ai lati, semi-cilindriche, solitarie sopra ciascun dente della rachide ed adagiate sopra un’incavatura corrispondente della | medesima, con 2 o più fi. ermafroditi: glume 2, eccezionalmente 1: ovario per | lo più obovato-piriforme : stili quasi 0: stimmi sporgenti alla base. d Spie. sessili, applicate alla rachide pel dorso e formanti una spiga distica: gluma unica (nella sptt. terminale 2): glumetta inf. concava, equilatera, compressa | nel dorso: stimmi sessili: cariosside con appendice bianca nell’apice. Lolîum. . —Sptt. applicate nelle escavazioni della rachide per un lato, tutte quasi sessili, con 3-7 fi. ermafroditi: glumetta inf. concava, equilatera, bidentata, mucronata “o con resta: cariosside glabra in alto . . . . . .. ... Nardurus. i Sptt. applicate alla rachide c. s., a molti fi. ermafroditi: glume quasi uguali, carenate, mutiche: glumetta inf. ovato-concava, ottusa, la sup. ellittica bi- I n ng le Catapodium. Sptt. c. s., addossate alla rachide c. s. con 4-7 fi. ermafroditi: glume concave, inequilatere : glumetta inf. inequilatera, carenata e compressa, con resta ingi- ‘ nocchiata nel dorso : cariosside aderente . . .. ... i. Gaudinia. . Sptt. con peduncoli brevissimi, distiche : glume 2, disuguali, lanceolate, a più nervi: glumetta sup. intera nell’apice, con carene cigliato-pettinate: cariosside ‘scanalata nel ventre, pubescente nell’apice . +. ++... Brachypodium. . Sptt. sessili, applicate alla rachide con uno dei lati, distiche con 5-10 fi. erma- froditi: glume 2, quasi uguali, non ventricose , plurinervie: glumetta inf. in- ‘tera o bidentata: cariosside largamente scanalata, bianco-vellutata nell’apice. __ Agropyrum. Sptt. sessili c. s., con 2 fi. ermafroditi ed il rudimento di un 3° fi. sup.: glume . 2 lanceolato-acuminate, assai più piccole dei fi., uninervie: cariosside con solco longitudinale stretto, arrotondata e pelosa nell’apice lena DAR Secale. Sptt. sessili, piano-convesse, applicate con la faccia piana nell’escavazione della rachide, a 3-5 fi. ermafroditi , i sup. spesso maschi: glume 2, carenate, plurinervie , dentate od aristate: cariosside c.s. . . . .... Triticum. Sptt. sessili c. s., con 2-5 fi. ermafroditi, il sup. abortito: glume 2, quasi uguali, | concave, rotondate nel dorso, plurinervie, troncate, dentate od aristate all’apice: e i N e Aegilops. XIM. Hordeaceae. — Sptt. semi-cilindroidi, inserite da 2-6 sopra ciascun dente _ della rachide ed applicate in escavazioni di questa, ad l o più fi. ermafroditi o maschi: glume applicate al lato esterno delle sptt., simulanti brattee: glumette . 2: stimmi sessili, ingrossati alla base , con peli disposti sul margine interno, ; sporgenti alla base: cariosside aderente alle glumette. | Sptt. a 3 a 3 iri ogni dente della rachide, con l fi. ermafrodito nella spighetta mediana ed 1 fi. maschile o neutro nelle laterali : glume 2, lesiniformi, aristate per ogni spighetta : cariosside con mediocre solco ventrale . . . . Hordeum. Sptt. 2-3 in ciascun dente della rachide , tutte con 2 o più fi. ermafroditi , il sup. abortivo: glume e glumette mutiche od aristate: cariosside largamente scanalata nella faccia interna . . .. . . . .-'. ..» Elymus. XIV. Rottobelliaceae. — Sptt. quasi cilindriche, inserite in escavazioni della ‘ rachide, solitarie od eccezionalmente gemine, ad 1 fi. ermafrodito con o senza ru- ‘dimento di un secondo: gluma unica o nessuna, o 2 in apparenza per scissione — dell’unica. Sptt. sessili, solitarie nelle escavazioni della rachide, ad 1 fi. ermafrodito, for- manti una spiga lesiniforme: gluma unica, talora divisa in: 2 metà , uguale al . fi. o più lunga: stimmi 2: cariosside bislungo-lineare , con solco longitudinale a e e e O e e Ri Si i Sptt. c. s. o a coppia nelle escavazioni della rachide: gluma unica squami- forme, molto più corta del fi.: glumetta inf. lesiniforme , con resta: stimmi 2, quasi sessili, a pennello: cariosside lineare, trigona, larga e piana nel ventre. 7 o Psilurus. » Sptt. sessili, solitarie, uniflore sopra un lato della rachide: glume nulle o ri- dotte a 2 denticim: glumetta inf. quasi prismatico-triangolare: un solo stimma. ._ filiforme: cariosside lineare, trigona, scanalata nel ventre . . Nardus. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 48 - “754 | CIX. GRAMINACEAE, A TOR Gen. 796. — ORYZA Al. Br. (Nome derivato dall’arabo eruz). | 4579. Oryza sativa L., sp. 465. F. eretti (6-7 d.): fg. lineari lunghe, scabre: pannocehia racemosa stretta, con rami scabri:. glume piccole le- siniformi: paglietta inf. a 5 nervi, la sup. a 8: stami sez. ©. P. orge naria delle Indie, comunemente coltivata nei terreni palustri. Ag. Sett. Volg. Riso. 4580. O. clandestina Al. Br.,zurtk.der Gatt. Leersia. F. c.s.(6-3d.): fo. c. s.: pannocchia ramosa, sparsa: glume nulle: glumetta inf. a 3 nerva- ture, la sup. ad 1: stami tre. ©. Net fossi e paduli dell'Italia sup. e media. Ag. Sett. Leersia oryzoides Schrad., Phalaris L. GEN. 797. — EHRHARTA L. (Ded. a Baldassarre Ehrhart, medico). 4581. Ehrhéarta panîcea Sm., ic. t. 9. F. ramoso (5-7 d.): fg. lineari piane, scabre nel margine: pannocchia ramosa, con spighette ovate: glume ovate, disuguali, la metà più corte dei fioretti neutri che sono senza resta. ©. Nativa del Capo di Buona Speranza ed inselvatichita presso Napol. Lug. Ott. Gen. 798. — PHALARIS L. (Da paroc, poc, splendente, per lo splendore delle spighe). Ss Piante annue. 4582. Ph4laris canariénsis L., sp. 54. F. brevemente nudi all’apice (4-10 d.): fe. lineari acuminate, ruvide: pannocchia ovato-bislunga: glume con carena prolungata superiormente in ala larga, intiera: 2 fi. neutri in forma di squamette lanceolate cigliate lunghe la metà del fi. ermafro- dito. ©. Nizza, Genova, Sicilia: introdotta con le culture. Apr. Mag. Volg. Scagliola, Canaria. 4588. Ph. brachystàchys L%. in Schrad., journ. I, 134. F. lunga- mente nudi in alto (3-5 d.): fe. c. s.: pannocchia ovata; glume con ala intiera: 2 fi. neutri in forma di squamette ovate, molto più corte del fi. fertile. ©. Nei coltivati della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 4584. Ph. mînor Retz., 0bs.ITI,8.F. lungamente nudi in alto (3-5 d.): fo. c. s.: pannocchia bislunga, cilindrica: un solo fi. neutro lineare pie-. colissimo: glume con ala angusta, dentellata. ©. Nei luoghi erbosi della reg. mediterranea e delle isole. Mag. Giu. B. gracilis Parl.: pannocchia brevissima, ovata: guaina sup. rigon- . fia, afilla: f. gracile. A Malta. 4585. Ph. paradoxa L., sp. ed. IT, 1665. F. c. s. (2-6 d.): fe. c. s.: pan- nocchia inferiormente cinta dalla guaina della fg. sup.: fi. dei rami più bassi abortiti: glume aristate, con carena prolungata nella metà sup. in ala terminata in punta lanceolata. ®. Nei coltivati dell'Italia media ed inf. Apr. Mag. < "i Meo» dt 620 z-* fmi pei ARA È a i na ; n 0° A » ' _ A i 4 4 A e TRITOn e e PEA "Sl GEL onice i La del’ Pratt ei ET) dei en RAT TRO I) ai Toti ne, è di -* cò f riòy se “ CIX. GRAMINACEAE. © 755 du la 6 ss Piante perenni. . I 4 4586. Ph. truncata Guss., prod. supp., 18. F. gracili (3-5 d.), nudi in . alto: fg. c. s.: pannocchia in forma di spiga: glume con carena alata, obliquamente troncata in alto: 2 fi. neutri piccolissimi. 4. Nei luoghi umidi in Liguria, nell'Italia merid. e nelle isole. Apr. Mag. i .» 4587. Ph. coeruléscens Desf., atl. I, 56. F. tuberoso-nodoso alla base — (4-10d.): fg. c. s.: pannocchia c. s.: glume acute o mucronate, superior- «mente munite da un’ala larga e dentellata: fi. neutri nulli. Nei luoghi midi delle parti centrali e merid. della Penisola e delle isole. Apr. Mag. 4588. Ph. nodésa L., syst. ed. 13, 88. F. tuberoso-nodoso c. s. — (5-15 d.): fo. c. s.: pannocchia c. s.: glume acute o mucronate, cinte dalla — base all'apice da un'ala stretta ed intiera: un fi. neutro piccolissimo. 2. Nei campi, nelle vie sulle coste del Mediterraneo e nelle isole. Mag. Giu. 4539. Ph. arundingcea L., sp. 55. F. cilindrico (8-15 d.): fg. c. s. con guaina applicata: pannocchia diffusa, ampia: glume con carena senz’ala: 2 fi. neutri piccolissimi lineari angusti. 2.. Nes luoghi umidi delle parti medie e settentrionali della Penisola. Giu. Lug. B. pécta L.: fg. listate di bianco. Coltivata per ornamento. GEN. 799. — HIEROCHLOA Gm. (Da iepoc, sacro, e xXén, erba). 4590. Hier6chloa austràlis È. et S., syst. II, 514. Rz. strisciante: f. eretto (3-4 d.): fg. strette lineari: pannocchia rada: peduncoli pelosi sotto le spighette: fi. maschio inf. con resta dorsale che supera appena le glume. 2. Coll e montagne del Tirolo, del Friuli e del Veronese. Apr. Mag. | 4591. H. boredlis R. et S., l. c., 513. Rz. c. s.: f, c. s.: pannocchia rada: peduncoli glabr:: fi. maschi con resta brevissima presso l'apice. 2. Presso Campitello nel Tirolo italiano. Mag. Giu. Gen. 800. — ANTHOXANTHUM L. (Da dv@0c, fiore, e Edv0oc, giallo). 4592. Anthox&nthum odoràtum L., sp. 28. F. eretti, sottili (3-4 d.): fo. lineari piane, acute: pannocchia spiciforme, ovata o cilindrica, con molti fi.: resta maggiore quasi uguale alla gluma sup.: fi. sterili poco più lunghi dei fi. fertili. 2. Volgare nei prati e nei pascoli della Peni- sola e delle isole. Mar. Mag. Volg. Paleo. 4593. A. gracile Biv., man. I, 2. F. filiforme: fg. c. s.: pannocchia a forma di spiga, corta e con pochi fi.: resta maggiore lunga #1 doppio della gluma sup. ®. Pascoli dei colli subappennini nelle Marche, e nelle colline e luoghi montuosi delle isole. Apr. Mag. | 4594. A. aristàtum Bosss., voy. II, 638. F. sottili: fe. c. s.: pan- nocchia ovata, densa: fi. sterili lunghi più del doppio dei fi. fertili: reste lungamente sporgenti. D. Giu. ; B. Sommiertanum (Ricci): p. perenne. Nel Maceratese presso Cal- darola (Ricci). 756 CIX. GRAMINACEAE. [ANTHOXANTUM. 4 È 4595. A. ovàtum Lag., elench. 2. F. numerosi c. s.: fg. e. si pan- nocchia ovato-bislunga, compatta alla base: glume lungamente cigliate di &% nel dorso e nel margine: fi. sterili lunghi */, del fi. fertile, l’inf. con. | resta = alla gluma sup. In Sicilia a Mandralisci (H. Pav.). Gen. 801. — MÎBORA Adans. (Da udg, sorcio, e Ropd, alimento). 4596. Mibora vérna PB., agr., 29. P. piccola, cespitosa: f. senza nodi (5-10 c.): fe. setacee e convolute: racemo spiciforme, lineare. ©. Ne campi e luoghi arenosi a Nizza, presso Novara, in Valtellina, a Castro eda Lecce. Mar. Apr. Gen. 802. — CRYPSIS Ai. (Da xpumteiv, nascondere, per l’infiorescenza spesso nascosta nelle guaine sup.). 4597. Crypsis alopecurdbides Schrad., fl. germ. I, 167. F. ascendenti, semplici o ramosi (1-3 d.): fg. lineari-acuminate, patenti: pannocchia a forma di spiga cilindrica o bislunga, ottusa, assottigliata e nuda alla base: st. 3. ®. Nei luoghi umidi e lungo i fiumi. Sett. Ott. 4598. C. nigricansiGuss., prod. fl. sic. I, 72. F. delicati, semplici (3-10 c.): fg. c. s.: pannocchia a forma di spiga obovato-ellittica, di colore nerastro, brevissima, nuda alla base: st: 3. ©. Luoghi inondati nella costa meridionale della Sicilia. Ott. Nov. 4599. C. schoenéides Lam., &ll. gen. n. 855. F. lunghi, numerosi, ascendenti (1-3 d.): pannocchia a forma di spiga ovale od ovale-bislunga, cinta alla base dalla guaina dell'ultima fo.: st. 3. ©. Net luoghi umidi della Penisola e delle isole maggiori. Lug. Sett. 4600. C.'aculeAta A%t., h. kew. I, 48. F. lunghi, numerosi, prostrati (5-25 c.): fg. c. s.: pannocchia compatta, cortissima, quasi emisferica, n- volta alla base dalle guaine molto slargate delle 2 ultime fg. orizzon- tali e pungenti: st. 2. ©. Negli stessi luoghi della precedente, ma più rara. Lug. Ag. Gen. 803. — PHLEÉUM L. (Da gAéwg, nome dato alla Typha, cui queste p. rassomigliano). s Spighette senza rudimento di un secondo fi, 4601. Phléum echinàtum Host, gr. III, 8. F. eretto (2-4d.): fg. lineari acuminate: pannocchia a forma di spiga ovato-bislunga: glume troncate, ispido-cigliate nella carena: reste scabre, divaricate, più lunghe delle glume.-®. Nei colli e monti della Sicilia, a Francavilla nel Chietino, nell’Istria e al M. Bolca? Mar. Mag. . 4602. Ph, alpinum L., sp. 59. R. un po’ strisciante: f. ascendenti, a nodi rossastri (1-4d.): fe. c. s., la sup. con guaina rigonfia: pannocchia o nr are 47 È _ np e Mg RI FAL. Pa tai. Sa LL 2 a Ne ra° vt o LR _ gna di pene e a | CIX. GRAMINACEAE. 757 bislungo- 759 Gen. 808. — SESLÉRIA Scop. (Ded. a Leonardo Sesler, medico e botanico). _ —‘ Glumetta inf. fornita nell’apice di 3-5 denti mucronati od aristati. _ 4618. Sesléria tenuifélia Schrad., fl. germ. I, 172. R. stolonifera : f. eretto, gracile (1-3 d.): fg. strettissime, convolte, con margini lisci e guaine alla fine scomposte in fili flessuosi: pannocchia a forma di spiga -- bislunga: resta mediana quasi uguale alla metà della glumetta: ovario | peloso nell’apice. 2. Nez monti elevati dell'Italia media e merid., nell’ I- stria e nell'isola di Capri. Apr. Mag. _ ‘4619. S. caerilea Ard., sp. II, 18. R. senza stoloni: f. eretto (3-4d.): . fg. lineari ottuse piane, terminate in mucrone breve scabro, con guaina membranosa: pannocchia in forma di spiga ovale o bislunga: glume ovato-lanceolate, più corte dei fi.: resta mediana più breve della metà della glumetta: ovario c. s. 2. Nei luoghi sassosi e nei pascoli delle Alpi e — degli Appennini fino in Puglia, ed in Sardegna. Apr. Giu. È. mutica (Badar.): reste brevissime o quasi nulle. M. S. Calogero n Sardegna. — 4620. S. nitida Ten., fl. nap. III, 57. R. c. s.: £. c. s.: fe. lineari, se- ghettato-scabre nei margini, con guaine c. s.: pannocchia a forma di spiga bislunga: glume lanceolato-acuminate, più corte dei fi. resta mediana quasi uguale alla metà della glumetta: ovario c. s. 2. Nei luoghi aprici | e sassosi al sud della Penisola ed in Sicilia. Mag. Lug. 4621. S. argéntea Savi, bot. etr. I, 68. R. stolonifera: f. e. s.: fe. li- neari, scanalate, attenuate in mucrone nell’apice, con guaine c. s.: pan- nocchia a spiga colndrica. densa: glume lanceolato-acuminate quasi = ai fi.: resta mediana più corta della metà della glumetta: ovario c. s. 2. Colline e luoghi aridi montuosi, a preferenza della parte occid., della . Penisola. Giu. Lug. B. elongata (Host): pannocchia molto allungata, talvolta interrotta alla base: glume più acuminate. 4622. S. sphaerocéphala Ard., sp. II, 20. F. c. s., gracile (1-3‘d.): - fg. lineari anguste: pannocchia a forma di spiga globosa: glumetta inf. - con una sola resta più corta della metà della glumetta : stili distinti: ‘ ovario glabro. a. Nelle Alpi, in Val Sassina, nel M. Baldo, nel Tirolo, nel Friuli, ove si trova nei luoghi elevati. Giu. Lug. 4625. S. tenélla Host, gr. II, 71. F.c.s.: fg. c. s.: pannocchia a forma di spiga ovata: spighette biflore: resta mediana uguale în lun- ghezza alla glumetta: stili connati: ovario peloso all’apice. Nelle rupi elevatissime delle Alpi: più rara della precedente. Lug. Ag. SS Glumetta inf. intiera nell’apice. 4624. S. disticha Pers., syn. I, 72. R. cespugliosa: f. eretti (1-2d.): fg. filiformi: pannocchia a forma di spiga ovata distica: spighette con circa 4 fi.: gluma inf. con mucrone breve o 0: ovario glabro. 2. Pascoli. e rupi assat elevate delle Alpi lombarde e tirolesi. Lug. Ag. 4625. S. pedemontéàna Reut. in B. et R. pug., 126. R. stolonifera: f. eretto (3-4 d.): fg. del f. piane e molli: pannocchia a forma di spiga ovata. Alpi di Tenda e di Vinadio. Est. ei 760 | CIX. GRAMINACEAE. [FomnaRIa. Gen. 809. — ECHINARIA Desf. (Da éxîvog, riccio, per la forma dell’infiorazione). 4626. Echinaria capitàta Desf., at. II,385. Capolino globoso, denso: spighette a 2 fi. ermafroditi: glume con 1-2 mucroni: glumetta inf. a 5 spine, la sup. con 2 mucroni e 2 denticini fra le carene. ©. Colline aride e luoghi erbosi della Riviera ligure, dell’Italia centrale ed inf., dell'Istria e della Siciha. Apr. Mag. B. Todaroana Ces.: spighette ad 1 fi. ermafrodito, con glume 2-5- mucronate: glumetta inf. 7-, la sup. 5-aristata. Colli gessosi di Villafrate in Sicilia. Gen. 810. — PENNISETUM PB. (Da pinna, penna, e seta, setola, cioè setola piumosa). 4627. Pennisétum cenchréides Rich. in Pers. syn. I, 72. F. ra- moso dalla base (3 d.): fe. lineari piane, pelose come le guaine: pannoc- chia a forma di spiga cilindrica ottusa: spighette quasi geminate: fi. ermafroditi, digini. 2. Nelle colline calcaree aride presso Palermo e melle colline vulcaniche di Lipari. Apr. Mag. ed anche Sett. Ott. Gen. 811. — SETARIA PB. (Da sera, setola, per le setole che cingono le spighette). 4628. Setaria verticillàta PB., agr., 51. F. ascendenti (3-5 d.): fo. lineari acuminate, ruvide: pannocchia a spiga quasi verticillata: in- voglio di 2 setole molto scabre per aculei reflessi: glume membranose molto disuguali: glumetta inf. del fi. ermafrodito minutamente punteg- — giata. O. Comumissima nei luoghi coltivati ed umidi, lungo le strade, ecc. Giu. Nov. Volg. Fieno stellino, Panicastrella. B. ambigua (Guss.): aculei diretti in alto. Nella Penisola, in Steria ed in alcume piccole isole. 4629. S. vîridis P.B., l. c. F. eretti od ascendenti (1-4 d.): fo. c. s.: pannocchia a forma di spiga eretta densa e liscia: invoglio a molte setole verdi o rossigne, con ‘aculei volti in alto: glume c. s.: glumetta inf. del fi. ermafrodito esternamente punteggiata. Nei luoghi coltivati. Giu. Ag. Volg. Panicastrella. 4630. S. glàuca PB. Lc. F. eretti (2-4 d.): fe. c. s.: pannocchia a forma di spiga eretta: invoglio a molte setole donde, con dentolini volti in alto: glume un po’ disuguali: glumetta inf. del fi. ermafrodito t#ras- versalmente ondeggiato-rugosa. Comune nei luoghi coltivati, lungo i fossi, ecc. Lug. Ott. Volg. Pesarone, Pamicastrella. 4631. S. itàlica P.B., l. e. F. eretti (5-10 d.): fo. c. s.: pannocchia in forma di spiga arcuato-pendente lobata e con rachide tomentosa: in- - voglio a setole assai più lunghe del fi.: glumetta esterna del fi. erma- frodito un poco rugosa. ©. Presso Venezia al Lido: introdotta con la coltura. Lug. Ag. Volg. Panico. gno TI soi LP ae 10, I RETE ) sg pe ts - CHX, GRAMINACEAE. © © 76 fi.: glumetta esterna liscia. ©. Nel Trentino e presso Faenza. Lug. Ag. . Volg. Panico rosso. SALATA TE Sa Gen. 812. — PANICUM L. |. (Da panis, pane, per le qualità alimentari di alcune specie). S Pannocchia formata di spighe unilaterali alterne. 4633. Pànicum Crus-GAlli L., sp. 56. F. eretti od ascendenti (2-8 d.): fe. lineari-acuminate, verdi, senza linguetta, con guaine compresse: pan- nocchia formata di spighe coniugate unilaterali alterne: spighe com- poste: peduncoli dei fi. cinti alla base da setole. ®. Comune nei luoghi umidi, lungo i fossi, i fiumi, ecc. Giu. Nov. Volg. Pamicastrella. 4634. P. colbnum L., sp. ed. II, 84. F. c. s. (2-4 d.): fg. c. s., senza — linguetta, per lo più zonate di rosso: pannocchia formata di spighe unila- | terali alterne e semplici: peduncoli nudi alla base, almeno nei fi. sup. Ne? luoghi umidi presso Napoli, ed in Sicilia. Ag. Ott. 4635. P. eruciférme S. et S. I, 40. P. peloso-pubescente: f. gracili, ascendenti, compressi in basso (1-4 d.): fg. c. s., brevi, con linguetta rap- | presentata da un fascetto di peli: pannocchia formata di spighe erette, appressate alla rachide. ©. Nei campi e nei luoghi coltivati delle Mar- che, degli Abruzzi e della Sicilia. Ag. Ott. ì SS Pannocchia ramosa, moltifiora. 4636. P. répens L., sp. ed. II, 87. F. stolonifero, bulboso-squamoso alla base (3-6 d.): fe. lineari, anguste, acuminate: linguetta brevissima: pannocchia terminale diffusa, con rami a fi. lassi: gluma minore ottu- sissima. 2. Luoghi umidi, specialmente marittimi, a Terracina, a _Na- poli e nelle isole d'Ischia, di Sicilia e di Sardegna. Giu. Ott. 4637. P. compréssum Biv., mant. IV, 6. F. eretto, compresso, privo di bulbo e di stoloni (3-6 d.): fe. c. s. con linguetta rappresentata da peli: pannocchia con rami inf. quasi verticillati: spighette vellutato-cè- gliate. 2.. Sulle rupi calcaree presso al mare in Sicilia. Ott. Gen. 4638. P. capillàre L., sp. 86. F. esilissimo, cilindrico c. s. (4-6 d.): fg. lineari larghe, con guaine striate irsute con peli inseriti sopra minuti tu- bercoli: pannocchia grande, eretto-patente, ramosissima, con rami sottili: ‘spighette glabre, acute, rade: gluma minore acuta. ©. A. Nizza lungo il Varo. Lug. Ag. 4639. P. mili&ceum L., sp. 58. F. robusti, eretti, ramosi c. s. (6-12.d.): fo. lanceolate pelose, con guaine c. s.: pannocchia grande, bislunga, dif — fusa, pendente: spighette glabre: glume nervose. ©. Coltivato ed insel- vatichito lungo le strade, nei campi, sui tetti, ecc., nell'Italia sup. Lug. Ag. Volg. Miglio, Miglio nostrale. Gen. 813. — OPLISMENUS PB. (Da étMiZéw, armare, per le setole delle glumette). 4640. Oplisménus undulatifélius R. et S., syst. II, 482. F. gia- I Pat da " tg a i .. PI rr co È Li ASCITA ? 762 CIX. GRAMINACFAE. [OPiaswents. cente (2-4 d.): fg. ovato-lanceolate, ondulate nei margini, con guaine ir sute: spighe circa 10, disposte in pannocchia interrotta con rachide ir- sutissima: glume glabre nel dorso, cigliate. ®. Nei luoghi ombrosi e sel vatici dell’Italia settentrionale. Ag. Sett. Gen. 814. — DIGITARIA Scop. (Da digitus, dito, per la forma dell’infiorazione). 4641. Digitària sanguinfalis Scop., fl. carn. I, 52. F. prostrato-ascen- dente (2-5 d.): fe. lineari e guaine un po’ pelose: spighe quasi digitate, — eretto-patenti, circa 5: margine del fi. sterile pubescente: gluma sup. che non oltrepassa mati la metà del fi., l’inf. piccolissima. ®. Comumissima nei luoghi coltivati, lungo le strade, ecc. Lug. Nov. Volg. Sangumaria, - Sanguinella. B. ciliaris (Koel.): margine del fi. sterile, cigliato-irsuto. Con la pre- | cedente, ma principalmente al nord della Penisola. 4642. D. débilis W., enum. I, 91. F. prostrato: guaine delle fg. inf. | vellutate: spighe quasi digitate, circa 5, filiformi: spighette bislungo- lanceolate: gluma inf. nulla e gluma sup. più lunga del fi. D. Luoghi umidi presso Napoli. Aut. i 4643. D. glébra R. et S., syst II, 471. F. prostrati (1-3 d.): fg. li- neari corte, glabre come le guaine: spighe digitate in numero di 2-3: spighette ellittiche: gluma inf. quasi nulla, la sup. uguale al fi. ®. | Lug. Ag. Panicum glabrum Gaud. B. ambigua Ces.: fg. a guaine più o meno vellutate. ©. A Vercella oltre la Sesta. i i Gen. 815. — TRAGUS Hall. (Da tpéroc, ariete, per le setole della glumetta del fi. neutro). 4644. Trégus racembsus Hall., helv. 1413. F. prostrati od ascen- denti, radicanti (1-2 d.): fg. lineari, rigide, cigliate, con le guaine gonfie: racemo piuttosto rado e breve: spighette lanceolate, bislunghe, riunite 3-5. @®. Nei luoghi arenosi lungo il corso dei fiumi e presso al mare, special mente nell'Italia sup. Giu. Ag. Volg. Gramigna, Lappola. Gen. 816. — TRICHOLAÉNA Schrad. (Da Gpiz, pelo, e xXauva, veste, per la peluria delle sptt.). 4645. Tricholaéna Teneriffae Pari. in Webb. phyt. can. ITT, 425. F. cespugliosi (2-3 d.): fg. lineari piane, glauche, quindi convolte: lin- - guetta formata da una serie di peli: pannocchia eretta, con rami capil- lari: spighette piccole, coperte di peli in forma di seta. 2.. Colline presso al mare in Calabria ed in Sicilia. Est. {Da otàpTOv, ginestra, per la somiglianza dei f. coi rami di ginestra). | 4646. Spartina stricta Roth., cat. bot. III, 9. F. eretti (3-5 d.): fg. — lisce, convolte: spighe 2-3, alterne, erette: spighette, applicate, embriciate pubescenti: gluma sup. mucronata sotto l’apice. 2. Nei luoghi inondati dalle acque salse presso Venezia, Monfalcone, Aquileja, ecc. Lug. Sett. ea DI CIA La kit. rei Pa i CIX. GRAMINACEAE. "768 Gen. 817. — SPARTÎNA Schreb. Gen. 818. — CYNODON Rich. -. (Da bw, cane, ed èdovc, dente; erba addentata dai cani). ì 4647. Cynodon Dactylon Pers., syn. I, 85. Rz. ramoso, lungamente . strisciante: f. ascendenti, ramosi alla base (1-3 d.): fg. lineari corte: spi- | ghe digitate, patenti, da 3-5 all’estremità dei f., lineari. 2. Comumissima nei luoghi erbosi, nei campi, lungo le strade, ecc. Giu. Ott. Volg. Gra- migna, Capriola. Gen. 819. — ELEUSÎNE Gaerin. (Da Eleusis, nome di località sacra a Cerere). 4648. Eleusine indica Guaertn., fr. I, 8. F. compresso, ramoso dalla base (2-6 d.): fg. lineari, glabre, ottuse, con linguetta troncata brevissima: | spighe digitate, lunghe, strette: spighette unilaterali con circa 5 fi.: sm. bislunghi. ®©. A Sesto Calende: inselvatichita (D. Nrs). 4649. E. itàlica Terr. in relaz. per. bot. 1877, 79. F. compressi c. s. . (1-3 d.), ascendenti: fg. lineari allungate, ottuse c. s.: spighe 2-3: spi- ‘ghette 4 seriate con 7-8 fi.: sm. quasi globosi scuri scabri. ©. A Vicalvi presso Sora nel pendèo meridionale del monte, ecc. Giu. Sett. Affine alla Eleusine flagellifera Nees. Gen. 820. — BECKMANNIA Host. (Ded. a G. Beckmann, botanico). 4650. Beckmfnnia erucaef6rmis Host, gr. II, 5. F. eretto od ascen- dente, ingrossato alla base (3-12 d.): fg. lineari larghe, piane, con linguetta | assai allungata: spiga racemosa, assai lunga, formata da spighe con spi- ghette unilaterali distiche compresso-turgide quasi rotonde. Nez luoghi umidi dell’Italia media e merid. Mag. Giu. Volg. Scagliola acquatica. Gen. 821. — DACTYLOCTÉNIUM Wil/d. (Da ddktuXoc, dito, e xtéviov, piccolo pettine, per la forma e disposizione delle spighe). i 4651. Dactylocténium aegyptiacum W., enum. IT, 1029. F. sdra- jati od ascendenti, cespugliosi (1-2 d.): fg. lineari piane, cigliate verso. la base: spighe digitate, da 2 a 5, patentissime: spighette densamente 764. CIX. GRAMINACEAE. ‘[DacryLoorenium. di distiche: rachide mucronata nell’apice. O. Luoghi marittimi in Calabria, — in Sicilia e nell'isola di Pantellaria. Sett. Nov. Gen. 822. — DINÉBA Delil. (Dall’arabo denab, coda). 4652. Dinéba ar4bica P B., agr., 98. F.ramosi alla base, prostrati | od eretti: fg. lineari-acuminate, piane, scabre: racemo lungo, composto di molte spighe lineari patenti indi refesse: spighette quasi triflore: glume — uguali. ©. Lungo él littorale adriatico presso Ascoli, Pescara, ecc. Est. — Gen. 823. — HEMARTHRIA R. Br. (Da iui, dimezzato, ed dp@pov, giuntura, per le articolazioni dei fi.), — 4653. Heméarthria fasciculàata XtA., gram. I, 153. F. prostrato od . | ascendente (2-4 d.): fo. con guaine compresse carenate: spighe termi nali od ascellari, lineari: spighette distiche, riunite in escavazioni della | rachide, formanti alla fine 4 file. ©. Luoghi umidi presso Napoli, ed n Sicilia. Est. Aut. To. Gen. 824. — ANDROPOGON L. (Da dvhp, uomo, e twywyv, barba, per le lunghe reste dei fi.). 4654. Andropégon Ischaémum L., sp. 104. F. eretti od ascendenti (3-5 d.): fe. lineari allungate, scabre sui margini, vellutate: spighe 5-10 nell’apice dei f., digitate: gluma inf. smarginata nell’apice: glumetta sup. intera, terminata in resta. 2. Luoghi aridi in tutta la Penisola. Giu. Ag. Volg. Sanguinella. i 4655. A. panormitànum Parl. in Diar. non. cong. 1847. F. in denso cespuglio (8-5 d.): fg. con margini lisci, glabre, con linguetta cortissima: spi- ghe 10-50, digitate, raccolte nell’apice dei f., con collaretto di corti peli nel punto della loro inserzione. 2.. Palermo. Sett. Dec. 4656. A. hîrtum L., sp. 1046. F. eretti, rigidi, cespugliosi (5-12 d.): fo. lineari strette, le involucranti pelose: spighe a coppie nell’apice dei . rami: peduncoli ersuti all'apice: resta del fi. ermafrodito lunga 4 qua- druplo di esso. 2.. Luoghi aridi nella costa occid. della Penisola e melle isole. Mag. Aut. i 4657. A. pubéscens Vs. in Flora XII, erg. 3. F. in cespuglio, eretti (5-6 d.): fe. glauche, strettissime, scabre nei margini, le involucranti gla- bre: spighe a coppie nell’apice dei rami: peduncoli pubescenti all'apice: resta del fi. ermafrodito lunga © CIX, GRAMINACEAE. — . 0000 705. «__’’»’—’’’Gen. 825. — HETEROPOGON Pers. (Da étepoc, diverso, e twywyv, barba, per la lunghezza delle reste. d, nelle varie spighette). 4659. Heteropégon Alliònii R. et S., syst. II, 835. F. eretti, gra- cili (4-6d.): fe. lineari, carenate, con linguetta rimpiazzata da peli: | spiga solitaria terminale: fi. feminei con glume irsute e glumetta inf. intera prolungata in resta lunghissima articolata e contorta. 2. Monti “e colline in Liguria, presso il Lago Maggiore e in Sicilia. Giu. Ag. An- dropogon contortum All. iva i Gen. 826. — CHRYSOPOGON Trin. . (Da xpuoovc, aureo, e twwv, barba, pel colore dei peli e delle reste). _ 4660. Chrysopégon Gryllus 7rin., fund., 188. F. eretti, gracili, per lo più solitarii (5-10 d.): fe. lineari-acuminate, con linguetta-c. s.: pannocchia ramosissima coi rami verticillati: spighette terne, la media ermafrodita e cinta alla base da un ciuffo di peli color d’oro. 2. Cot- line e monti aridi, principalmente al settentrione. Giu. Lug. Andropo- | gon L. Gen. 827. — SORGHUM Pers. (Dall’indiano sorghi, nome di una delle sp.). 4661. Sérghum halepénse Pers., syn. I, 101. Rz. strisciante: f. eretti, robusti (5-12 d.): fg. larghe lineari: pannocchia grande, piramidale: . spighette ermafrodite bislungo-lanceolate, le maschili lanceolate con pe- dicello lungo la metà di esse: glume del fioretto ermafrodito pubescenti. _ 2. Luoghi coltivati ed erbosi. Est. Aut. Volg. Cannarecchia. 4662. S. campAanum Ten. et Guss., viag., 23. R. annua: f. eretto _ (8-12 d.): fg. lineari larghe, scabre nel margine: pannocchia piramidale bislunga: spighette bislunghe: glume del fioretto ermafrodito pelose nel- l’apice: gluma sup. spesso aristata. ©. Margini dei campi in Terra di Lavoro. Est. 4665. S. vulgare Pers. 1. c. R.c.s.: f. grosso, con nodi pubescenti . (2m.): fg. larghe, seghettate, scabre nel margine: pannocchia ovale, com- | patta, ramosa: glume dei fi. ermafroditi e neutri pubescenti. ®. Origi- —_narto delle Indie orientali. Coltivato. Est. Volg. Saggina. 4664. S. saccharàtum Pers., le. R. c.s.: fe fe. c. s.: pannocchia - corimbiforme, sparsa, con ramificazioni curvate. ©. Spontanea delle Indie orientali e dell'Arabia. Si coltiva col nome di Saggina da granate. Est. LiA Da Lia vw 47 °° A Gen. 828. — SACCHARUM L. (Da caxxap, zucchero, in arabo soukar). 4665. Séccharum Ravénnae L., syst. veg., 88. F. eretti, robusti - (1-2 m.): fe. lunghe, lineari scanalate, con grossa nervatura biancastra e - "ge ra Se Vr È va a I fe atra SERIO LT SI pis ORSEYA Sa be" %. 14 dd. AS, Dir LA be. 166° | © CIX. GRAMINACEAE. ©. [Sacomante margine seghettato-scabro: pannocchia terminale, grande, lanceolata: glume vellutate sul dorso: glumetta inf. aristata. 2. Lungo è fiumi e nei — paduli, massime presso al mare. Sett. Ott. Volg. Cannelle di Ravenna, — Canna sorda. A 4666. S. strictum Nutt., gen. I, 60. F. eretto (8-12 d.): fe. c. s.: pannocchia stretta, lunga 10-15 c., con rami un po’ discosti: spighette con . anello vellutato alla base: glume glabre sul dorso: glumetta inf. ari- stata. 2. Nel Trevigiano (Sacc.). Originaria dell’ America settentrionale. — 4667. S. aegyptiacum W., enum., 82. F. eretto, più o_meno grosso, pubescente (1-2 m.): fg. glaucescenti, carenate, seghettate nel margine: pannocchia allungata, densa, con rami inf. composti: fioretti a coppie, uno sessile, l’altro pedicellato: rachide pelosa: glumetta inf. senza resta. 2. Palermo, Messina. Aut. Gen. 829. — IMPERATA Cyr. (Ded. al naturalista italiano Ferrante Imperato). 4668. Imperata cylindrica PB., agr., 7. Rz. strisciante: f. eretti (3-6 d.): fe. lineari piane e quindi convolte: pannocchia a forma di spiga, bianco-sericea, terminale: glume quasi uguali, lanceolate, con peli sericei: glumette ineguali, membranose, cigliate. 2. Luoghi arenosi presso al | mare, da Nizza a Napoli, e nelle isole. Mag. Ag. Saccharum cylindrieum | Lam. Volg. Codino bianco. Gen. 830. — ARUNDO L. (Nome latino della p., forse dal celtico aru, acqua). 4669. Artindo Dénax L., sp. 81. Rz. grosso, tubercoloso: f. grossi, eretti (2-4 m.): fg. grandi, lunghe, lineari-lanceolate: pannocchia grande (3-5 d.), violacea, ramosissima: spighette spesso 3-flore. 2. C'oltivata ed. anche spontanea nel piano e nei monti, nei luoghi paludosi ed asciutti e lungo i fiumi, nella Penisola e nelle isole. Ag. Sett. Volg. Canna, Canna montana. 4670. A. Plini&na Turr., fl. it. pr., 63. Rz. c. s.: f. eretto, gracile (15 d.): fg. lineari strette: pannocchia stretta, bislunga, giallastra: spi-. ghette con 1-2 fi. al più. 2.. Lungo il Reno presso Bologna, nei contorni di Roma e di Napoli, in Sicilia. Ag. Sett. Volg. Canna del Reno. B. mauritanica (Desf.): f. più alto : pannocchia più contratta: spi-. ghette per lo più 2-flore. Stepi e macchie presso al mare in Sicilia. i Gen. 831. — PHRAGMITES L. (Da gpparuòc, siepe, per l’uso cui può servire la p.). 4671. Phragmites comminis Trin., fund. agr.,134. Rz. lungamente strisciante: f. eretti (1-2 m.): fg. lineari-lanceolate, assai grandi: linguetta formata da peli corti ed uguali: pannocchia diffusa: spighette con 4-5 NET DLE TAN LA pre 7 e e RR ii NA Pata te a ei * CR GRAMINACRARI: © 00 00 8 ve bei 3 . of De AL. . glume acutissime, intiere nell’apice: glumetta inf. acuminato-lesini- ‘forme, la sup. bidentata. 2. Luoghi umidi e paludosi nella Penisola e nelle isole. Lug. Sett. Volg. Canna di padule, Canna da spazzole. . B. Istaca (Del.): pannocchia assai ampia: spighette mutiche di 3-5 fi., molto più lunghe della gluma. Nel Vercellese. cy. h&milis (D.Nrs): f. alti 9-12 d.: pannocchia breve: spighette con 178 fi. Colle Santa Tecla presso Genova. . Gen. 832. — AMPELODESMOS LA. | (Da diumeXog, vite, e decudc, legame, per l’uso cui serve la p.). — 4672. Ampelodésmos ténax L%., hor. ber. I, 136. P. cespugliosa: _f. eretti (1 m.-1,5), pieni, tenaci: fg. lineari lunghissime, alla fine convolte: | pannocchia grande, rada, unilaterale, curvata all’apice, con rami pendenti disposti in semi-verticilli: fioretti coperti da peli in basso e con resta. nell’apice. a. Comune nei colli e monti presso al mare nella Penisola e nelle isole: intorno a Roma. Apr. Mag. Volg. Saracchi. Gen. 833. — CALAMAGROSTIS Adans. (Da calamus, canna, ed agrostis, gramigna). : S Resta diritta o nulla. . 4673. Calamagròstis Epigéjos Roth, tent. I, 34. Rz. strisciante: f. eretto, robusto (8-12 d.): fg. lunghe, con linguetta acuta: pannocchia eretta, ordinariamente violacea: rami nudi alla base: peli più lunghi del fi.: glumetta inf. lunga °/, delle glume, con resta sul dorso. 2. Luo- ghi umidi, selvatici e montuosi, e presso è fiumi, nella Penisola e nelle isole. Lug. Ag. 4674. C. litérea DO, fl. fr. V, 255. Rz. c. s.: f. rigidi, eretti (5-10 d.): fo. con linguetta allungata, pannocchia lassa, violacea, con rami nudi alla base: glumetta lunga !/, delle glume, con resta apicale lunga quanto essa: peli più lunghi del fi. 2. Lungo è fiumi, presso è laghi ed il mare nell'Italia sup. Lug. Ag. . 4675. C. lanceolita Roth, l. c. Rz. c. s.: f. eretti (8-12 d.): fg. molli . con linguetta breve: pannocchia allungata, lassa, violacea, con rami forniti ; di fi. fino alla base: peli più lunghi del fi.: glumetta inf. con resta api- è cale assaz più corta di essa. 2.. Luoghi umidi, e presso i fiumi ed 1 laghi nell'Italia sup. Lug. Ag. ° 4676. C. Halleri&na DO, l. c., 256. Rz. c. s.: f.c. s., rigidi (6-8 d.): fo. strette acuminate, con linguetta breve ottusa: pannocchia allungata, | lassa, violacea con rami nudi alla base: peli uguali al fi.: glume lanceo- i lato-acuminate, quasi uguali: glumetta inf. bifida: resta dorsale. 2. Valle Venosta nel Tirolo. Lug. Ag. — 4677. C. tenélla Host, gram. au. IV, 29. Rz. c. s.: f. gracili (4-8 d.): linguetta bislunga: pannocchia lassa, a fi. sparsi, violacea con rami c. s.: | peli scarsi, lunghi */, della glumetta: glumetta inf. ottusa, denticolata, 768 | CIX. GRAMINACEAF. | [CaramagrosmIS. | con resta brevissima o 0, la sup. piccolissima. 2. Prati alp. assai elevati - nelle Alpi e nell'Appennino. Lug. Ag. i SS Resta inginocchiata e contorta in basso. 4678. C. sylvatica Host, l. c., 28. Rz. strisciante: f. eretti (6-10d.); 2° sh 4 i fo. lineari-lanceolate, lunghe: pannocchia stretta, aperta alla fioritura: — glume lanceolate acuminate, l’esterna un po’ più lunga dell’interna, ap-. pena superate dalla resta: peli quasi uguali alla glumetta 0 lunghi */, di essa. 2. Luoghi selvatici subalp. delle Alpi e dell'Appennino, d'onde scende talora lungo î fiumi. Giu. Lug. Desyeuxia varia Kth. | B. montana R. et Sch.: spighette più grandi: resta lunga il doppio della sua glumetta. Appennino ligure e lucchese, e Corsica. 4679. C. arundinacea Kh., tent.II,89. Rz.c. s.: f.c.s.(6-8d.): fg. c. s.: pannocchia lassa, patente: glume quasi uguali, lanceolate acuminate: peli 4 volte più brevi della glumetta: resta lunga il doppio della sua glu- tin metta, superante le glume. 2. Luoghi selvatici nelle Alpi e nell’ Appen- — nino. Giu. Ag. Desyeuxia sylvatica Kth. Gen. 834. — AMMOPHILA Host. (Da duuoc, sabbia, e gi)n, amore). 4680. Amméphila arundinécea Host, gr. au. IV,24. Rz. strisciante: f. eretti, cespugliosi (6-8 d.): fe. convolte, pungenti: pannocchia a forma — di spiga cilindrica, eretta, ristretta in alto: fi. senza resta, cinti alla | base da peli lunghi */, di essi. 2. Comune nelle arene marittime della Penisola e delle isole. Mag. Giu. Volg. Sparto pungente. Gen. 835. — AGROSTIS Kunth. (Da dypdotic, gramigna). s Nessun rudimento d’un secondo fi.: glumette 2. 4681. Agrostis Alba L., sp. ed. II, 93. F. eretti od ascendenti, ta- lora anche radicanti (2-10 d.): fe. lineari piane, acute, con linguetta bis- lunga sporgente: pannocchia bislungo-lanceolata, biancastra o violacea, con rami ispidi: glume acute, lanceolate, scabre sulla carena: glumetta. inf. dentellata all'apice, banga il doppio della sup. 2. Comune in tutta la Penisola e nelle isole. Est. B. decumbens (Hall.): pannocchia secca, assai contratta: stoloni numerosi. Arene dei torrenti. Y. patula (Gaud.): £. breve, flessuoso: pannocchia secca, assai con- | tratta. Luoghi alpini. d. gigantea (Sut.): pannocchia assai ramosa, a molti fi. Bassano, Abruzzi. i e. densiflora (Guss.): pannocchia ramosissima, moltiflora: glum interamente vellutato-scabre. Palermo. Z. marttima (Lk.): pannocchia compatta: fe. rigide glauche: f. assai strisciante. Nizza, Venezia. i . U ARSITA I, A è, I RINEITATI 0 Re LASA ( LA A [ai ha ni RM SMS] — — | —CIX; GRAMINAGBAER, ..; 0 ° 769. 4682. A. frondòsa Ten., fl. nap. III, 53. F. ascendente (2-5 d.): fg. e. s. con linguetta bislunga protratta: pannocchia piramidale con rami ispidi: glume assottigliato-acuminate all'apice: glumetta inf. coll’apice - dentellato e munito di setole, lunga il doppio della sup. 2. Luoghi inon- dati marittimi nell'Italia merid. Giu. i 4685. A. verticillata Vi, prosp., 16. F. ascendenti, radicanti alla base (2-4 d.): fg. c. s. con linguetta breve troncata: pannocchia densa con ‘rami quasi verticillati scabri: glume ovate, ottuse, pubdescenti: glumette uguali. 2,. Luoghi umidi, lungo i fossi, ecc., massime al mezzodì e verso ul Mediterraneo, ed in Corsica. Est. Aut. | 4684. A. vulgaris With., arr., 132. F. eretti od ascendenti (1-5d.): x . lisci: glume acute, lisce: glumette molto disuguali, l’inf. più larga e - | quasi 5 volte più lunga della sup. 2. In tutta la Penisola fino alla reg. i i i __b. vivipara Parl.: spighette vivipare. . 4685. A. olivetorum G+..et Godr., fl. fr. III, 483. P. con f. eretto . (2-6d.), gracile: fg. sup. convolte, molto sottili: linguetta dislunga, spor- | gente: pannocchia lassa, lunghetta: spighette piccole: glume lanceolate acute: glumette c, s. 2. I» Toscana a M. Sénario, ed al Pigno presso I Bastia. | ‘Ss Nessun rudimento di secondo fi.: una sola glumetta. 3 alp. Est. Volg. Capellini. | senza resta. Arene marittime a Sestri di ponente. Est. , 1 4687. A. canîna L., sp. 62. F. gracili (2-4 d.), spesso inginocchiati - ‘alla base, con stoloni prostrati risorgenti all’apice: fe. cauline piane, le inf. setacee: linguetta bislunga: pannocchia diffusa, con rami scabri: — glume disuguali lisce, l’inf. con carena seghettato-scabra: glumetta con resta. a. Prati umidi montuosi, ece., nella Penisola. Est. Volg. Capelt- lina. i _ B. mutica Gaud.: fi. senza resta. In Val d’ Aosta, presso Vicenza e | nel Trentino. x. nobilis (D.Nrs.): fi. senza resta: spighette più piccole. Luoghi ' secchi presso Rovello în provincia di Como. _ 4688. A. pallida DC, fl. fr. supp., 251. F. eretti, inginocchiati alla base (1-3 d.): fg. lineari piane, con linguetta sporgente bifida: pannocchia bislunga, con rami semi-verticillati: glume disuguali, scabre nella ca- rena: glumetta con 2 setole nell’apice e con resta nel mezzo del dorso. ©. Luoghi umidi e presso i torrenti nel mezzodì della Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Capellini. 4689. A. alpîna Scop,, fl. carn. I, 60. F. eretti, filiformi (1-5 d.): fe. radicali setacee, con linguetta bislunga: pannocchia con rami patenti irti, ‘escabri: glume disuguali, scabre nella carena: glumetta inf. bifida nel- VPapice con resta inserita presso la base, la sup. piccolissima. 2. Pascoli erupi alpine. Lug. Ag. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. «4g MESTIRIARI ISS RE COZZA I, DAS) CASE MR STR ca FORT LA nl fo. c.s. con linguetta dreve troncata: pannocchia bislunga con rami quasi - 770 CIX. GRAMINACEAE. [An i B. aurata (AU): pannocchia hbiondo-dorata. Alpi di Bo donecchiar® 4690. A, rupéstris A//., fl. ped. II, 237. F. eretti, filiformi (5- 15 e) fo. radicali setacee: linguetta bislunga: pannocchia patente, con rami lisci e glabri: glume quasi uguali, scabre nella carena: glumetta inf. dentellata nell’apice, con resta inserita sotto la metà del dorso: glumetta: sup. nulla. a. Pascoli e rupi alpine, ed in Corsica. Est. SSS Spighette con rudimento di un secondo fi. in forma di peduncoletto sua da base della glumetta sup. 4691. A. Spica-vénti L., sp. 61. F\ eretti (3-10 d.): fe. lineari piane, i con linguetta allungata, lacera: pannocchia ampia , patente nella fio- a ritura, con rami semi-verticillati: glume disuguali, scabre nella ca- | rena: slumetta inf. con resta lunga circa il quadruplo delle spighette: © antere lneari-bislunghe. ®. Prati € luoghi coltivati nell’ Italia SUP. ed 9 in Sardegna. Mag. Giu. Volg. Pennacchini, Spica-venti. 4692. A. interripta L., sp. ed. II,-92. F. eretti, gracili (2-4 d.): lim- — guetta lanceolata, sporgente: pannocchia allungata, stretta, con rami semi- verticillati: slume disuguali, scabre nella carena: glumetta inf. con resta — lunga il quadruplo delle spighette: antere globoso-ovate. 2.. Luoghi are- nosi, colli e campi nella Penisola. Giu. Lug. Specie dubbie. | A. glaucéscens Spr. In Sicilia tra Fondachelli e Trabia. A. frondosa Guss. Indicata da Presl. nelle Madonie in Sictha. Forse varietà dell’Agrostis vulgaris, secondo Guss. A. pulchélla Guss. Presl. la indica al Bosco di Castelbuono in St | cilia. Forse qualche specie di Aira, secondo Parl. A. capillaris L. Presso Palermo (Ucria). Nessuno ve Pha pù > ritrovata. Gen. 836. — SPOROBOLUS R. Br. (Da otopd, seme, e R6ewv, spargere, per la caducità dei sm.). 4693. Spor6bulus piungens Kth., gram. I, 68. Rz. strisciante: f. ascendenti, compressi (1-2 d.): fg. brevi, distiche, convolte, con un fascetto — di peli in luogo di linguetta: pannocchia piccola, ovato-lanceolata: glume glabre. 2.. Campi ed arene presso al mare nella costa occid. della Peni- sola, e nelle isole. Agrostis Schreb. Gen. 837. — TRIPLACHNE Lk. (Da Tpitrodg , triplo, ed dyxvn, loppa, forse per la lunghezza delle glume). "ws 4694. Triplichne nitens L%., ». r. der. IT, 241. F. in cespuglio (5-18 c.): fg. lineari, alla fine convolte: guaina sup. larga, ravvolgente | la pannocchia in principio di fioritura: pannocchia a forma di spiga densa. ®. Luoghi erbosi presso al mare in Sicilia e nelle isole di A dongnantaai Pantellaria e Lampedusa. Apr. Mag. pa [9 e£ Pato Di deg e ia AZ (2A i ; ct #* da 4 Ei de CA TE + CIN GRAMINACHAR. "do Gen. 838. — GASTRÎDIUM PB. (Da raothp, ventre, per la forma delle glume). Sad 4695. Gastridium lendigerum Guaud., fl. helv. I, 176. F. eretti od ascendenti (1-4 d.): fe. lineari anguste, piane, scabre nel margine, con lin- ° guetta ottusa: pannocchia un po’ rada alla fioritura: glume acuminato- — bislunghe, scabre nella carena: glumetta inf. @suta, aristata superante le glume. ©. Campi sterili nella Liguria oce., presso Como, ne colli Eu- | gameti, nell’Istria, nell'Italia media ed inf. e nelle isole. Mag. Lug. «4696. G. scAbrum Presl., cyp. et gram. sic., 21. F. c. s. (124): fg. | cs, scabre sulle pagine, con linguetta bislunga lacera: pannocchia ci- lindrica, densa: glume acute, interamente scabre: glumetta inf. scabra, per lo più senza resta. D. Italia merid. ed isole. Apr. Mag. ì Di fi. Gen. 839. — POLYPOGON Desy. n (Da to\vc, molto, e twywy, barba, per le molte reste della spiga). 4697. Polyp6gon monspeliénse Desf., fl. atl. I, 67. F. eretti (1-4d.): fo. lineari piane, scabre: pannocchia bislungo-lanceolata a forma di spiga: glume cigliate nei margini, con resta 3 volte più lunga di esse wse- rita al di sotto dell’apice : glumetta inf. aristata. ©. Luoghi umidi ed. - arenosi, specialmente marittimi, nella Penisola e nelle isole. Prim. Est. 4698. P. maritimus W. in nov. act. nat. cur. ITI, 443. F. gracili, ‘ eretti (1-3 d.): fg. c. s.: pannocchia a spiga bislunga: glume cigliate c. s. con resta assai più lunga di esse inserita all'apice fra 2 denti: glumetta inf. senza resta. ®©. Luoghi umidi ed inondati presso al mare nella Pe- _ misola e melle isole. Apr. Mag. ._— 4699. P. adscéndens Guss. în Bert., fl. it. IT, 777. F. ascendenti: . fo.c.s.: pannocchia bislanga, lobata, a forma di spiga: glume bislungo- «lanceolate, nude sui margini, con resta lunga circa quanto esse. ©. At | Bagnoli presso Napoli. Apr. Mag. te i i ii Yi N di 5 Gen. 840. — COLEANTHUS Seidel. «| (Da xoXeéc, guaina, ed dvtoc, fiore, per la guaina alla base A dell’infiorescenza). 4700. Cole4nthus subtilis Se:d. in R. et S., syst. veg. II, 276. F. cespugliosi, numerosi, filiformi, prostrati prima della fioritura, e colle pamnocchiette raccolte in parte entro le guaine rigonfie. ®©. Monte Ritten | presso Bolzano. Est. = Gen. 841. — LAGURUS L. Ri (Da Xar6s, lepre; ed oùpd, coda). <È 4701. Lagurus ovàtus L., gen. 81. P. mollemente pubescente (1-4 d.): 2 — f. gracili, in cespuglio o solitarii, terminati in pannocchia densa ovata Fa 772 ‘© CIX. GRAMINACEAE. © [Lacervs. pelosa mollissima biancastra. . Campi ed arene presso il mare nella | Penisola e nelle isole. al Mag. Volg. Coda di lepre, Piumino. GEN. 842. — CHAETÙRUS Ik. (Da xautn, setola, ed oùpd, coda, per la pannocchia). 4702. Chaetiirus fasciculàtus LX. în Schrad., journ. II, 312. F. gracili, eretti (15-30 c.): fg. lineari strette, con linguetta allungata: pannocchia i in forma di spiga acuta: gluma inf. con resta il doppio più lunga di essa. ©. Colli Euganei. Apr. Mag. i Gen. 843. — STÎPA L. (Da otùTn, stoppa, per le reste di‘alcune sp.). 4708. Stipa Calamagrostis WWnb., helv., 23. F. eretti (5-6 d.): fg. lineari strette, scanalate: pannocchia allungata, ramosissima, a rami semi-verticillati : glumetta esterna coperta sul dorso da lunghi peli ar- gentini, terminata in resta non articolata: antere con coroncina di aculei nell’apice. 2. Nei monti di tutta la Penisola, dai 500 ai 1500 m. Est. Lasiagrostis Link. Volg. Stipa delle Fate, Stuzzichella. 4704. S. pennéta L., sp. 78. F. eretto, rigido (3-8 d.): fg. convolte rigide glauche, con linguetta ovata: pannocchia a pochi fi., lassa: barbe lunghe: glumetta inf. con 5 linee sericee in basso, liscia: resta piumosa nei ?/. sup. 2. Rupi calcaree e luoghi arenosi nella Penisola ed in Si- cilia. Lug. Ag. 4705. S. calatajeronénsis Tn. P. c. s.: fg. convolte Das striate: pannocchia lassa allungata: resta piumosa in tutta la sua lunghezza. x. Colli gessosi di Caltagirone in Sicilia Tod. Affine alla S. barbata Desf. 4706. S. capillàta .L., sp. ed. IT, 116. F. c. s. (5-10 d.): fe. e. s.: lin- guetta sporgente, lanceolata: pannocchia eretta, lassa, inclusa alla base: slume acuminato-aristate, lunghe è doppio dei pi: slumetta inf..con 5 linee sericee alla base: resta lunga più di 1 d., contorta alla base, pie- cata a gomito, affatto nuda. 2. Luoghi aprici montuosi in Piemonte, a Bolzano, a Tivoli, negli Abruzzi ed in Puglia. Est. 4707. S. jincea L., sp. 78. F. c. s. (5-10 d.): fe. convoluto-filiformi, con linguetta allungata acuta : pannocchia eretta lassa allungata: glume acuminato-aristate, lunghe il doppio del fi.: glumetta inf. con 5 linee se- ricee in basso: resta lunga 5 c., pelosa sotto al gomito. 4. Luoghi aridi e sassosi a Nizza, n Liguria ed in Sardegna. Mag. Giu. # 4708. S. gigàntea Lag., elench., 3. F. (4-8 d.): fe. allungate con- volto-filiformi, con linguetta acuta: pannocchia alla fine sporgente: glume acuminato-aristate, lunghe 3 volte più del fi.: glumetta inf. pelosa alla metà, con resta da 15-20 c., affatto pubescente. 2.. Luoghi aridi dell'Italia merid. ed in Sicilia. Apr. Mag. 4709. S. tértilis Desf., fl. atl. I, 99. F. (2-4 d.): fg. convolto-fili- formi, con linguetta brevissima, troncata: pannocchia quasi a spiga per è ena ARCO RRRCA “IRE REED SIN DIO METIS DVI PIRAN DORIA VE LA a d di 3 cr ci tara DREI RI È S E Ml e. 1 w 16 438 SE ; nà SA È fesmIPA.]}: “|. © CIX.-GRAMINACEAE.. i ela di. (II 2 RS MA . la contorsione delle reste: glume bianco-scariose, acuminato-assottigliate: glumetta inf. con resta lunga circa 8 c., con peli patenti sotto al gi- ‘nocchiò. ®©. Luoghi sterili, specialmente nella costa occid., e nelle isole. — Mar. Mag. 4710. S. Aristélla L., syst. nat. ed. 12, III, 229. F. c. s. (6-10 d.): fo. strette convolte: linguetta appena visibile: pannocchia eretta lineare: . glume acute, verdi-pallide, bianche nel margine: glumetta inf. con resta - . diritta, non contorta alla base, lunga 3 volte la glumetta al più. a. Luo- _ ghi aridi e selvatici in Liguria, nell'Italia media ed inf., nell’Istria e | nelle isole. Aristella bromoides Bert. iaia Vinte hl ii SD POTRA 11 Pe MI Gen. 844. — CHAETARIA PB. (Da xaitn, setola, per le reste dei fi.). 4711. Chaetària Adscensi6nis P B., agr., 30. F. ramoso alla base. (4-6 d.): fg. strettissime, lineari, convolte: panmocchia allungata: glume lineari anguste, lesiniformi: glumetta solitaria: reste quasi uguali. 2.” Palermo a M. Gallo. Mag. Giu. (Aristida). Gen. 845. — MÎLIUM L. (Da mille, mille, per la copia dei sm.). ii Ret PISTE: PART sil sile dm it Vi ‘ $ Glumetta inf. mutica. 4712. Mîilium effiisum L., sp. 61. Rz. con corti stoloni: f. eretti (6-12 d.): fg. lineari larghe, allungate, ruvide nei margini, con linguetta lanceolata sporgente: pannocchia ampia, con rami quasi lisci, semi-verti- cillati: spighette distanti: glume ovali acute, lisce. 2. Boschi dei colli e dei monti. Lug. Ag. 4713. M. vernale M B., fl. t. c. I, 53. Rz. senza stoloni: f. scabro, lungamente nudo in alto: fg. lineari anguste: pannocchia precola, con rami scabri, semi-verticillati, eretto-patenti e spighette approssimate: | glume ottusette, scabro-tubercolate. ®. Boschi umidi nell'Italia media ed | inf., in Corsica, in Sardegna ed in Sicilia. 4714. M. Montiànum Pari., jl. pal. I, 51. Rz. c. s.: f. scabro, vestito od un po nudo in alto: fg. lineari strette: pannocchia quasi semplice, coi rami inf. appajati, è sup. solitarit: spighette un po’ discoste: glume acu- minate c. s. ®. Boschi umidi nei monti della Sicilia. Apr. Meg. © ss Glumetta inf, aristata. 4715. M. parad6xum L., sp. ed. II, 90. F. eretti (5-10 d.): fg. lineari larghe, con linguetta cortissima: pannocchia allungata, lassa, a pochi fi.: | spighette bislunghe, discoste: glume eguali, lanceolate: glumetta inf. - terminatain resta 4-5 volte più lunga di essa. a. Monte Baldo, isola dei ‘ Brioni lungo il Tevere. Mag. Piptatherum PB. Volg. Scagliola. 4716. M. coeruléscens Desf., fl. atl. I, 66. F. eretti od ascendenti (3-6 d.): fe. lineari anguste, alla fine convolte, con linguetta allungata e | sporgente: pannocchia lassa, a pochi fi.: spighette lanceolate: glume. c.s.: glumetta inf. con resta più breve della sua valva. 2. Rupi cal-. VERA SII sis) , DE ROSNO CR e get vr a, 774 CIX. GRAMINACEAE. 2 Diu caree presso al mare in Liguria, nell'Italia media ed inf. e nelle isole. ; Apr. Mag. Piptatherum PB. o 4717. M. multifibrum Cav, dem. 36. F. eretti; rigidi (6-12:d.): ta. Si lineari anguste c. s., con linguetta troncata: pannocchia a molti fi.: spi- + ghette ovali: slume disuguali: resta 2 volte più lunga della sua glu- metta. 2. Luoghi aridi selvatici, specialmente sulla costa occid., e nelle. isole. Giu. Sett. ed anche Apr. Piptatherum PB. Gen. 846. — AIROPSIS PB. (Da Aitra, ed éyic, aspetto). 4718. Air6psis globésa Desv.. journ. bot. I, 200. F. filiformi, eretti (6-18 c.) fg. setacee, convolte: pannocchia densa stretta, con spighette pic- | cole quasi globose, nitide, verdi-pallide. ®. Presso Alcamo în Sicilia ed a Poggio S Romolo presso Signa in Toscana (Lev.). Apr. Mag. GEN. 847. — ANTINORIA Parl!. (Ded. al marchese Antinori). 4719. Antinéria insulàris Parl., fl. pal. I, 94. P. acquatica (8-80 c.): f. gracile, ingimocchiato alla base: pannocchia ramosissima, sparsa, con rami capillari quasi tricotomi patenti: spighette solitarie, molto piccole, glabre, verdi-porporine. O. Luoghi montuosi umidi ed inondati d'inverno in Sicilia, in Sardegna, e presso al lago di Patria nel Napoletano. Giu. Lug. Gen. 848. — MOLINERIA Parl. (Ded. al botanico italiano Ignazio Molineri). 4720. Molinériaà mindta Parl., fl. it. I, 237. F. delicati, cespugliosi (8-15 c.): fg. brevi, lineari: pannocchia con rami capillari, tricotomi, di- varicati: spighette piccole, con 2 fioretti color fulvo: glumetta inf. a molti nervi scabri. ©. Luoghi aridi montuosi dell’Italia media ed inf., ed in Calabria. Mar. Apr. GEN. 849. — CORYNÉPHORUS PB. ETA i (Da xopùvn, clava, e péperv, portare, per le reste clavate). 4721. Corynéphorus canéscens P B., agr., 90. F.in fascio (1-3d.): fg. setacee pure in fascio: pannocchia assottigliata all’apice: fascio di peli uguale appena ad °/, della glumetta: resta chiusa entro la gluma. 2. Luoghi sterili lungo «il Po ed il Ticino a Pavia, presso Como, in Lomet- Una, in Sardegna ed in Corsica. Giu. Lug. Aira L. 4722. C. articulatus P.B., l. c. F. ascendenti (2-3 d.): fo. radicali setacee, le cauline lineari, da ultimo convolto- filiformi: pannocchia ottusa: fascio di peli uguale a *,, la lunghezza della glumetta: resta sporgente dalle glume. ©. Luoghi arenosi marittimi nella Penisola e nelle isole. | Apr. Giu. Aira L. b° TT 77 Ss as si La ea e e “ ll 3, È poli, in Sicilia ed in altre isole. Prim. Fiorinia pulchella Par? i # SIR E eg fine 9° RPRRE CR TR PETE PRON RETTO N° cons. Grim. ESC sr 30 Gra, Boo, TRA TL, (Da aîpa, nome greco del Loglio). 4723 Piba praécox L., sp. 97. F. eretti od ascendenti (3-15 e.): pan- Paednia stretta, bislunga, in forma di spiga: glume acute: fi. aristati con | resta lunga il doppio delle glume: glumetta inf. cuspidata nell’apice, con 2 fascetti di peli alla base. ©. Pascoli aridi montuosi del Piemonte presso Ivrea. Apr. Mag. 4724. K. Cupaniàna Guss., syn.I, 145. F. filiformi (2-3 d.): pan- ‘ nocchia divaricata a rami capillari : spighette per la maggior parte più —_ lumghe dei loro peduncoletti: glume ottuse, un po’ rosicchiate all’apice: glumetta inf. brevemente bifida, glabra alla base: un solo fi. con resta. — ®. Costa occid., al mezzodì della Penisola e nelle isole. Apr. Mag. B. incérta Ces.: ambo i fi. muniti di resta. Sedegna, Corsica, Isola | del Giglio. ‘ 4725. A. caryophyllea L., }. c. F. eretti od ascendenti, filiformi > (10-15 e.): pannocchia tricotoma, con rami capillari patenti: spighette | per la maggior parte più brevi dei loro peduncoletti: glume acute: — glumetta inf. lungamente bicuspidata: ambo i fi. con resta. ®. Luoghi aprici dei colli e dei monti nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. B. anceps Ces.: un solo fi. con resta. Presso Sarzana. 4726. A. capilléris Most, gram. au. IV, 20. F. c. s. (1-3 d.): pan- - nocchia tricotoma, divaricata: spighette distanti sopra peduncoletti 4-6 — volte più lunghi di esse: glume un po’ rosicchiate all'apice, spesso con . um breve acume: glumetta inf. bifida o bisetosa all'apice. ©. Campi e . pascoli melle colline e nei monti della Penisola ed in Sicilia. Mag. Giu. _ Volg. Nebbia. î di BI ambig gua (D.Nrs): ambo i fi. con resta. Liguria, Toscana, ecc. Y. corsica Jord.: spighette più piccole e con un solo fi. aristato. I» Corsica. 4727. A. provinciglis Jord.; pug., 142. F. c. s. (2-3 d.): pannoe- | chia tricotoma con rami capillari: spighette relativamente grandi sopra. . peduncoletti 2-4 volte più lunghi di esse: glume acute, finamente dentel- late nei margini: glumetta inf. un po” inclinata in dentro. In Corsa, Mag. Gu. 4728. A. intermédia Gwss. F. gracili, eretti (2-3 d.): pannocchia tri- cotoma a rami capillari patentissimi: spighette distanti sopra pedicelli lunghi: glume intere, ottuse: glumetta inf. brevissimamente bifida: resta «che appena sorpassa la gluma. D. Colline e luoghi aridi montuosi in St- cilia, Sardegna, Corsica ed alcune piccole isole. Apr. Mag. 4729. A. Tenérii Guss., prod. I, 62. F. delicati, diritti (12-20 c.): fs. capillari scabre: pannocchia inferiormente tricotoma: spighette affatto prive di resta sopra peduncoli divaricati lunghi: glumetta inf. intera, convolto-acuminata nell’apice. ®. Colli aridi e luoghi arenosi presso Na- = PO TT ASCA fat * miu CE | CIX. GRAMINACEAE. © © [Desewansia. Gen. 851. — DESCHAMPSIA PB. (Ded, al bot. francese Deschamps). 4730. Desch4mpsia caespitosa P B., agr., 91. F. eretti (4-10d.): 3 fg. piane: linguetta bislunga acuta: pannocchia ampia, allungata, pa- tente nella fioritura: glumetta inf. con resta diritta, inserita per lo più nella sua metà inf. e più corta di essa. 2.. Luoghi umidi ombrosi dei monti e delle pianure nella Penisola ed in Sicilia. Giu. Lug. Aira L. 4751. D. média R.et S., syst. II, 687. F. eretti, rigidi (4-10 d.): fo, setacee convolte: pannocchia patente nella fioritura: glumetta inf. per lo più con resta diritta, inserita al di sopra del mezzo, quasi eguale alla . glumetta stessa. 2.. I» Toscana, nel M. Pisano e nel M. Amiata. Giu. Aira Gouan. i 4732. D. flexuosa Trin., fund. agr. F. eretti, rigidi (3-6 d.): fe. li- neari filiformi, con linguetta troncata: pannocchia patente nella fioritura: resta della glumetta inf. ginocchiata nel mezzo e contorta inferiormente. “a } 2. Luoghi erbosi e pascoli delle Alpi e degli Appennini fino al limite della reg. alp., in Sicilia ed in Corsica. Giu. Ag. Gen. 852. — DANTHONIA DC. (Ded. al bot. francese Danthoine). relati Delta 4733. Danthbnia provinciélis DC., fl. fr.ILI, 33. F. eretti (2-4d.); fo. limeari-acuminate, piane, con guaine glabre: pannocchia quasi a forma . di spiga, con pochi fi.: spighette ovato-bislunghe: glume più lunghe dei fi.: glumetta inf. peloso-cigliata nel margine: resta assai lunga, con- torta. 2. Prati delle colline e dei monti nell'Italia sup. e media. Mag. Giu. 4734. D. decimbens DC., l. c. F. prostrati, ascendenti nella fiori- tura (2-4 d.): fg. c. s. con guaine pelose: pannocchia a forma di spiga, con pochi fi.: glume uguali ai fi.: glumetta inf. terminata da 3 denti, dei quali il medio rimpiazza la resta. 2. Pascoli montuosi ed alpini, spe- cialmente nell'Italia sup. ed anche in Corsica. Mag. Giu. Gen. 853. — VENTENATA Pari. (Ded. al bot. francese .S. P. Ventenat). 1 4735. Ventenata avenacea Koel., gram., 274. F. cespugliosi (2-4 d.): fo. lineari strette, acuminate: pannocchia diritta, piramidale, con.rami semi-verticillati: spighette lanceolate, di color verde pallido od argenteo. ®. Colline aride e monti in varti punti della Penisola. Mag. Giu. Gen. 854. — AVENA Parl. (Da avere, desiderare, foraggio desiderato dal bestiame). $ Gluma sup. trinerve, l’inf. uninerve: p. perenni. 4736. Avéna convolita Presl., cyp. et gram. sic., 31. F. cespugliosi, | eretti (4-8 d.): fg. radicali rigide, convolte: guaine glabre: linguetta bre- [oa pena e FRA a ETRE e TE SEI cx - GIRANINACRAE. pria mi Pi A vissima,. pubescente, cigliata: pannocchia eretto:patente: spighette 3-4- | flore: fi. tutti muniti di resta col’asse peloso. 2. Colline aride e luoghi | montuosi dell'Italia merid. e della Sicilia. Apr. Mag. A. fallax Ten. |. 4737. A. Notarîsii Pwl., fl. it. I, 279. F. cespugliosi, eretti (4-8 d.): d; dg: rigide convolte: linguetta quasi dentellata, cigliolata: guaine glabre: | pamnocchia diffusa: spighette 5-flore, < 2 fi. inf. muniti di resta e con « Passe lungamente barbato, il sup. rudimentale coll’asse appena peloso. | 2. Pascoli montuosi della Liguria occid. Giu. A. fallax D.Nrs. 4738. A. setàcea V0l., Dauph. II, 144. F. eretti, cespugliosi (3-7 d.): fg. filiformi convolte, rigide, con guaina densamente pubescente e linguetta quasi nulla: pannocchia eretta, stretta: spighette 2-3-flore: asse dei fi. inf. barbato: glumetta inf. scabra. 2. Nel M. Limoni nelle Alpi gii; . time. «_— 4739. A. montana V.ll., Dauph. II,151.F.eretti, cespugliosi (3-8 d): fg. limeari piane strette con guaine glabre o pelose e linguetta cortis- _ ® sima, cigliolata: pannocchia eretta, stretta: spighette 3-4-flore: asse dei s fioretti inf. barbato: glumetta inf. puntato-scabra. 2. Pascoli alpini di «Mondovì e del Cenisio. Giu. Lug. : _ 4740. A. sempervîrens Vi0., prosp., 17. F. eretti, in densi cespi © (6-10d.): fe. rigide, convolte, grandi e con guaine glabre: linguetta Zacera: |. pannocchia diffusa: spighette 2-3-flore: asse del fi. inf. barbato e nel sup. . nudo: glumetta inf. scabra. 2. Luoghi elevati delle Alpi. Giu. Lug. * È, 4741. A. pubéscens L., sp. ed. II, 1665. F. eretti, ginocchiati alla «base (3-6d.): fg. piane, pelose, vellutate al pari della guaina, con lin- guetta acuminata: pannocchia bislunga contratta: glume pellucide: spi- . ghette 3-4-flore, di rado biflore, secondo fi. con fascio di peli uguale a 3/, i di esso. 2. Pascoli elevati delle Alpi. Giu. Lug. È | B. lcida (Bert.): spighette 2-3-flore, più piccole: fg. e guaine non _ dirado glabre. Alp? tirolesi e iombarde. SS Ambedue le glume non 3 nervi: p. perenni. 4742. A. amethystina DC, fl. fr. III, 37. F. eretti (6-3 d.): fe. li- neari piane, vellutate al pari delle guaine inf.: linguetta bislunga: pan- mocchia eretto-patente: spighette quasi con 2 fioretti: glume violacee inferiormente, la sup. più lunga dei fi.: glumetta del fi. inf. con resta in- serita al di sotto del mezzo del dorso. 2. Prati e pascoli delle Alpi e degli Appennini. Giu. Lug. ‘4748. A. Scheuchzérii All., fl. ped. II, 255 (1785). F. eretti, ces- | pugliosi (1-4 d.): fg. piane, ottuse, lisce di sopra e nei margini: pannoc- «chia quasi ovale: spighette di circa 5 fi. tutti aristati: glumetta inf. con nervi robusti, bidentata all'apice. 2.. Pascoli elevatissimi nelle Alpi, nelle Alpi apuane e negli Appennini. Lug. Ag. A. versicolor Vill. B. pretutiana (Parl.): pannocchia allungata. Alpi Apuane, Appen- _ nino umbro ed abruzzese. - 4744. A. pratensis L., sp. 119. F. eretti c. s. (4-8 d.): fe. scabre negli — orli e nella faccia SUp., piane o talora convolte, piuttosto acute: pan- » nocchia allungata, quasi a spiga: spighette con circa 5 fi.: glumetta inf. | con nervi delicati, lacera all'apice. 2. Pascoli elevati delle Alpi e degli. Appennini. Est. e A LIE lai i i ALA PIE e I N e VI, Mes ° > CTX. GRAMINAGEAR. “© — [Avi | 4745. A. brombides Gouan, h. monsp. 52. F. c. s.: fg. c. s.: pannoe- 1° chia allungata e stretta: spighette geminate, pallide, con circa 8 fi. for- niti di asse glabro: peli appena più lunghi del callo: glumetta inf. pubescente nel dorso verso la base. 2. Nella Riviera di Ponente da Nizza al Capo di Noli e nelle colline di Torino. Giu. 4746. A. australis Parl., fl. it. I, 285. F. eretti (4-8 d.): fe. lineari # piane e guaine inf. pelose: pannocchia quasi a racemo, contratta: spi- ghette di circa 6 fi. con callo sottostante breve ma grosso: carene della glumetta sup. cigliato-dentellate. 2.. Colline e monti dell’Italia merid. e della Sicilia. Mag. Giu. Sss Glume a molti nervi: spighette pendenti: p. annue. 4747. A. stérilis L., sp. ed. II, 118. F. eretti (5-9 d.): fo. piane li- — neari-lanceolate: pannocchia rada, unilaterale: spighette grandi, di 3-4 _ fi., i sup. glabré e senza resta, i 2 inf. irsuti dalla base fino a metà e con resta. Campi e colline, massime della costa occid. e del mezzodì della Pe- nisola, nell’ Istria e nelle isole. Apr. Mag. 4748. A. fitua L., sp. 80. F. c. s. (8-12 d.): fg. lineari piane: pan- nocchia con rami diretti da ogni lato: spighette con circa 3 fl. tutti. con resta ed èrsuti dalla base fino a metà: glumetta inf. brevemente bifida all'apice. Net colli e sui muri nella Penisola e nelle isole. Mag. Gu. 4749. A. barbAta Brot., fl. lus.I,108(1804).F. eretti, striati (3-3 d.): fo. lineari piane: pannocchia unilaterale, patente: spighette con 2-3 fi. tutti muniti di resta e setoloso-pelosi dalla base alla metà: glumetta inf. lungamente bifido-laciniata all'apice. Comumissima nei prati, nei campi e sui muri nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 4750. A. sativa L., sp. 118. F. eretto (5-12 d.): fg. lineari piane: METE n E pannocchia grande, ràmosa in tutti i sensi: spighette biflore con fi. inf. | aristato: glumette glabre od appena pubescenti, l’inf. bidentata nell’a- pice. Coltivata col nome di Vena. Giu. Gen. 855. — ARRHENATHERUM PB. (Da dpfnv, maschio, e d@np, resta, per le reste del fi. maschio). 4751. Arrhenatherum elàtius M. ei K., deut. fl. I, 546. F. eretto con internodi inf. spesso rigonfiati a forma di nodi (6-9 d.): fg. lineari piane: pannocchia allungata, rada, lunga 6-20 c.: spighette allungate: resta del fi. maschio lunga il doppio della gluma sup. 2.. Pascol della Penisola, di preferenza nei luoghi selvatici, al mezzodì, in Sicilia e Cor- |. stica. Mag. Lug. B. nodésum Parl.: nodi inf. bulboso-ingrossati formanti 2-3 nodi sovrapposti. Preferisce i luoghi sterili e montuosi. Avena bulbosa W. Gen. 856. — TRISÉTUM Pari. (Da tres setae, per le tre reste delle glumette). S Piante perenni. 4752. Trisétum subspicAatum P B., agr.88. F. breve, eretto (5-15c.):. fo. lineari strettissime, striate: pannocchia a forma di spiga ovale bis- PUOI RE ee PRETE A a o o PLATA ‘ > CX Gianca. pt Lu “mo ko È lunga: ia sup. 3-nerve, l’inf. uninerve: vali brevissimi alla. bise dei. | fix. Pascoli elevati delle Alpi. Lug. Ag. Aira L. è | 4753. T. flavéscens P B., 1. c. Rz. strisciante con stoloni: f. eretti (8-7 d.): fg. lineari piane: pannocchia lassa, cilindrico-bislunga, lobulata: | Spighette biondo-argentine: gluma sup. 3-nerve, l’inf. lunga la metà della | sup., ùuninerve: resta uguale alla sua glumetta. 2. Pascoli. Mag. Lug. Avena L. Volg. Gramigna bionda. i __ B.purpurascens (DC.): spighette violaceo-dorate, scure, nitide. Prati alpini. © Yy. spléndens (Presl.): pannocchia piuttosto densa: terzo fi. delle spighette rudimentale aristato: fg. più strette. 4754. T. argénteum PB., l. c. Rz. strisciante: f. ramoso alla base (2-3 d.):{fg. piane: pannocchia composta, diffusa: spighette con 2-3 fi. bianco-verdognoli o bianco-porporini: glume appena disuguali, la sup. _B-nerve, l'inf. 1-nerve: peli alla base del fi. inf. lunghi !/, di esso. x. Prati e luoghi ghiajosi delle Alpi. Est. Avena W. _ B. Rotae (D.Nrs.): spighette più piccole con 1-2 fi. Nel Resegone. 4755. T. distichophyllum PB., lc. F. molto ramificato alla base (1-5d.): fg. ravvicinate, distiche, patentissime, brevi, ricurve, acuminate, nervose: pannocchia composta, a pochi fi.: spighette screziate di bianco, «verde e violaceo: ambo le glume 3-nervi: peli del fi. inf. = a */, del — fi. a. Luoghi aspri delle Alpi nella reg. alp. Est. Avena W. 4756. T. alpéstre P.B., l c. F. eretto (3-4 d.): fe. lineari piane: | pannocchia composta, stretta, a pochi fi.: glume glabre, la sup. 3-nerve, l’inf, 1-nerve: resta più. lunga della sua valva: ovario sparso all'apice di peli radi. 2. Pascoli alpini del Bergamasco e del Tirolo. Lug. Ag. Avena Host. | 4757. T. Burnfii Reg. in Parl. fl. it. I, 263. P. tomentosa -pube- | scente (3-4 d.): fg. lineari filiformi: pannocchia stretta, a pochi fi.: spi- ghette con 3-4 fi. gluma sup. 3-nerve, l’inf. uninerve lunga circa */, del- Paltra: glumetta inf. con 2 lunghe setole nell’apice. 2. Rupi umide n Corsica. Giu. Lug. Viti » a “ L 9 Fr. ® ; - 7 È x : 4758. T. gracile Parl., I. c., 265. F. cespugliosi (5-20 c.): fg. brevis- ‘sime, le inf. convolto- filiformi: pannocchia quasi semplice ed ovata: spi- ghette 8-4-flore: gluma sup. trinerve, l’inf. uninerve poco più corta della sup.: glumetta inf. pelosa dalla base fino a metà. 2.. Pascoli montuosi in Sardegna. Giu. Avena Moris. 4759. T. villébsum Schult., mant., 368.F. gracile, vellutato (2-4 d.): fe. alla fine convolto- filiformi: pannocchia composta, bislunga: gluma sup. trinerve, la inf. uninerve: peli alla base del fi., lunghi !/, di esso. |. 2. Rupe dei monti nelle Marche e negli Abruzzi. Lug. 4g. B. glaberrimum Ces.: f. affatto glabro. Nell Abruzzo presso Chia- - rino. Guss. SS Specie annue, 4760. T. Gaudinianum Bo:ss. F. sottili (10-15 c.): fg. e guaine | mollemente pubescenti: pannocchia piccola a forma di spica ovato- bis- a c° * ì ba bal Va ve, "ere è è | $ i - E É pa Vo. 2% , Lie . Pa =" ci TÀ Vi N PE SCIE GRAMINACEAE. © 3 tes: [Prisen 4761. T. 4ureum Ten., fl. nap. II, 378. F.ramoso alla base (24 d.): fo. lineari piane, con guaine glabre: pannocchia ovata, alla fine con- tratta: fi. nudi: gluma inf. con 2 brevi setole nell’apice, e resta. più lunga di essa: ovario glabro. ©. Colli sterili, strade e campi nell'Italia — merid., in Sicilia e nelle isole minori. Apr. Giu. 4762. T. negléctum R.et S., syst. veg.II, 660. F. in cespuglio (1-4 d.): fo. lineari piane, pelose come le guaine: pannocchia composta, bislunga, quasi lobata, densa: spighette con 4-6 fi.: gluma sup. 3-nerve, l’inf. uni- nerve: resta lunga quanto la sua glumetta. D. Comune nei campi, lungo le strade, ecc., specialmente nella reg. marittima, al mezzodì della Peni- sola, în Sicilia e in Corsica. Mag. Giu. Avena panicea Lam. 4763. T. parvifiérum Pers., syn. I, 97. F. eretto (4-7 d.): fg. lineari piane, pelose al pari delle guaine, con linguetta brevissima: pannocchia allungata, ramosissima : fi. piccoli, nudi alla base: glumetta sup. trinerve, lunga il doppio dell’inf.: resta inserita presso l'apice della glumetta e lunga quasi il doppio di essa. ®. Campi e colline dell'Italia media ed, inf., in Sicilia ed in Sardegna. Mag. Giu. 4764. T. myri&anthum Parl., l. c., 270. F. eretto (3-7 d.): fg. lineari | strette, con linguetta lunga acuminata: pannocchia allungata, ramosis- sima: fi. piccoli con barbe brevissime alla base: gluma sup. trimerve, l’inf. uninerve, un po’ più piccola: resta inserita sul mezzo della glumetta e lunga quant'essa. ©. Campi presso Milano e Pavia, ad Alba e presso - Savona. Lug. Avena Bert. Gen. 857. — LAMARKIA Moench. (Ded. a G. B. Monet de Lamarck, matematico e naturalista). 4765. Lamarkia aurea Much., meth., 201. F. eretti od ascendenti, cespugliosi (1-2 d.): guaine assai ampie: pannocchia di color verde chiaro dorato: molte spighette sterili pendenti. ©. Colli, muri, tetti, ece., nella . costa occid. e nelle isole. Feb. i GEN. 853. —- HOLCUS L. (Da é\kewv, tirare, nome dato da Plinio ad una p. ritenuta capace di estrarre le spine dal corpo). 4766. Hélcus lanatus L., 1048. R. fibrosa: f. eretto od ascendente (3-5 d.): fe. e guaine mollemente pubescenti: pannocchia ovale bislunga: glume ottuse, cigliate nella carena: resta del fi. maschio uncinata al Papice quando è secca e più breve delle glume. 2. Luoghi umidi nella Penisola e nelle isole maggiori. Giu. Volg. Bambagiona. 4767. H. méllis L., sp. ed. II, 1485. R. strisciante: f. c. s. (8-5 d.): ia VERS TOP FATA RO Et I si GRAMINACFAE. | i cia Ni 9 $ dig guaine quasi glabre: glume acuminate, appena pubescenti : resta 1 del fi. maschio piegata a gomito quando è secca e sporgente oltre le A glume. 2. Luoghi montuosi nella Penisola ed in Corsica. Giu. Lug. 4768. H. Notarisii Ces., comp., 65. F. c. s.: fo. e guaine assaz pu- | bescenti: glume acute con cigli assai lunghi nella carena e nel margine: resta del fi. maschio piegata a gomito c. s. brevemente sporgente oltre le glume. 2. Monte del Gazzo sopra dea e pascoli presso Sestri a ‘ " ponente. H. setiger D.Nrs. hc TB Gen. 859. — MÉLICA I. i (Da puéh, miele). $S Glumetta esterna del fi. inf. vellutata. 4769. Mélica Magnélii Gr. et Godr. fl. fr. III, 550. F. quasi soli- 1 tarii (4-10 d.): pannocchia a forma di spiga cilindrica un po’ lobata: | glumetta esterna del fi. inf. nuda sul dorso e con lunghe ciglia nei mar- gini fino all’apice, la sup. cigliata nella carena: cariosside affatto liscia. |. 2%. Nelle colline aride, lungo le strade, ecc., nella Penisola e nelle isole. A Cor Mag. M. ciliata Auct., non L. 4770. M, nebrodénsis Parl., fl. pal. I, 120. F. in cespuglio (3-5 d.): . fg. convolto?filiformi: pannocchia a forma di spiga Ddreve, unalaterale: | glumetta esterna del fi. inf. c. s., l’interna brevemente cigliata sulle ca- | rene mel terzo sup.: cariosside finamente zi grinata nel ventre. 2. Luoghi © Sassost elevati dei monti in Steria. Giu. | 4771. M. Cupani Guss., prod. sup. I, 16. F. quasi solitarii (2-3 d.): fo. strette, alla fine convolte, con guaine vellutato-ispide: pannocchia @ forma di spiga breve: slumetta esterna del fi. inf. cigliata nei margini fino all'apice e vellutata sul dorso. 2. Luoghi sassosi elevati delle Ma- donie in Sicilia. Mag. Giu. ___b. breviflora Parl.: spighette un po’ più piccole. A Busambra in . Sicilia (Tin.). 4772. M. Bauhiînii A//., auct., 43. F. eretti od ascendenti (2-5 d.), «un po cespugliosi: fg. lineari, alla fine convolte: pannocchia lassa, uni- . laterale: glumetta esterna del fi. inf. lungamente ciglzata nei margini dalla base fino oltre la metà della sua lunghezza, nuda nel dorso. 2.. Luoghi 3 sassosi nella riviera da Nizza a Pisa, e forse anche in Calabria e nel-. VIstria. Apr. Mag. | SS Glumetta esterna affatto imberbe. i 47753. M. unifiéra Rete., obs. I, 10. F. eretto (3-6 d.): fg. lineari piane _ . con linguetta opposta al lembo: pannocchia lassa, unilaterale, con rami . inf. patenti: pedicelli eretti: un solo fi. fertile ad ogni spighetta. 2. Bo- È san delle colline e dei monti nella Penisola e nelle isole maggiori. Mag. u. à i °° 4774. M. nitans L., sp. 66. Rz. strisciante: f. gracili, eretti (3-4 d.): RL | fg. piane con linguetta cortissima troncata : pannocchia unilaterale rada, . | quasi a spiga: spighette triflore con 2 fi. fertili ognuna: cariosside li- i scia. 2. Boschi dei colli e dei monti nell'Italia sup. e > centrale. Mag. Giu. Pe EA RP A ù PICO prato: [or - 782 CIX. GRAMINACEAR.. — —.° ‘[Menica. © 4775. M. minita L., mant., 32. F. eretti od ‘ascendenti, filiformi (1-4 d.): fg. convolte: linguetta bislunga, lacera nell’apice: pannocchia lassa, unilaterale: spighette 4-flore: gluma maggiore non superante il | fi. inf.: cariosside minutamente striata. 2.. Rup? e muri della costa occid. della Penisola e nelle isole. Apr. Mag. 4776. M. major S. et S., pr. I, 51. F. eretti, robusti (4-3 d.): fg. — piane o scanalate alla base, acuminato-setacee : linguetta corta, troncata con 2 appendici laterali più sporgenti: pannocchia allungata, lassa: spighette 4-flore: gluma maggiore c. s.: cariosside striata solo nel cen- tro. a. Rupi e luoghi selvatici della costa occid. ed orient. e nelle isole. Apr. Mag. 4777. M. pyramidglis Lam., fl. fr. ed. 2*, III, 585. Fg. lineari strette, convolte, con linguetta bislunga: pannocchia ramosa in basso, piramidale: spighette 4-flore: gluma maggiore superante èl fi. inf. è. Sui muri antichi a Roma e sulle rupi a Grottamare. Mag. Giu. Gen. 860. — CATABROSA PB. (Da xatdafpwua, alimento, per le qualità della p.). 4778. Catabrésa aquatica P.B., agr. 97. F. radicanti e poi eretti (2-5 d.): fe. molli, verdi-biancastre, lineari, quasi ottuse: pannocchia piramidale, con rami semi-verticillati: gluma sup. assaz breve, obovata, dentellata nell’apice, lunga circa °/, del fioretto prossimo: glumetta inf. con nervi glabri. 2. Luoghi umidi, specialmente marittimi: scarsa al sett., più frequente al mezzodì della Penisola, in Corsica ed in Sardegna. Mag. Lug.(Aira L.). 4779. C. ochroléuca Dum., agr. belg. t., 108. F. e fe. c. s.: pannoc- chia ramosissima: eluma sup. Qneare-bislunga coll’apice quasi intero: le] glumetta inf. con nervi leggermente pelosi. a. Paduli, fossi, ecc., in Si- — cilia. Apr. Lug. Gen. 861. — GLYCÉRIA R. Br. (Da yXuxepòc, dolce, per le qualità alimentazi) $ Spighette ovato-bislunghe, più o meno compresse. 4780. Glycéria distans Wahlb., fl. ups. 36. F. ascendenti (2-5 d.): fo. lineari piane: pannocchia eretta, con rami sottili lungamente nudi alla base alla fine reffessi: glume ovali ottuse: glumetta inf. un po’ pu- bescente alla base, leggermente nervosa. 2.. Luoghi umidi e spectalmente — salsi nell’Italia media ed inf. ed in Tirolo. Apr. Mag. Poa L., Pueci- nellia Part. i 4731. G. procimbens Sm., engl. fl. I, 119. F. ascendenti (1-2 d.): fg. piane larghe e corte: pannocchia quasi unilaterale, con peduncoli guarniti di spighette fino alla base patenti e mai reflessi: glume disu- guali, ottuse o troncate: slumetta inf. glabra, fortemente nervosa. ®. Venezia al Lido. Giu. Lug. Poa Curt., Poa Bert., Scleropoa ? Part. 4732. G. festucaef6rmis Heyn. in Reich. exc. I, 45. F. affastellati, eretti, rigidi e gracili (4 d.): fe. convolto-lesiniformi, un po’ rigide: pan- 2 " è x n) de. ae N na n Rat: vr e e TA to” CIX. GRAMINACEAF. | |. ‘783 — nocchia con rami eretti nel fr., gl’inf. da 3-5 semi-verticillati: spi- . | ghette di 5-9 fi.: gluma inf. oltrepassante la metà della glumetta: glu- metta inf. oscuramente nervosa. 2. Paludi salse marittime da Venezia | cad Aquileja. Mag. Giu. Poa Host. «4783. G. conférta Yr., mant. 2, 10. F. c. s., senza stoloni: fg. molli . lineari piane, ruvide sulle 2 pagine: pannocchia eretta, quasi uguale, | compatta, con rami quasi tutti forniti di spighette fino alla base: gluma ‘inf uguale ad ?/. della lunghezza della glumetta: glumetta inf. tron- cata, òscuramente nervosa. 2. Luoghi paludosi marittimi, ecc., presso | Pola, ecc. Mag. Giu. a «4784. G. marîtima M. et H. deut. fl. I, 588. F. floridi ascendenti od eretti (1-4d.), gli sterili stolonzformi: fg. un po’ convolte negli orli: | pamnnocchia eretta con rami inf. solitarài od appajati: spighette di 5 fi. — cal più: gluma inf. non giungente a metà della glumetta. 2. Arene ma- rittime e foci dei fiumi nella Penisola ed in Sardegna. Giu. Lug. Poa . Huds. 4785. G. convolita /r., mant. III, 175. F. aftastellati, eretti od È” ascendenti (2-4 d.): fe. convolto-lesiniformi, rigide: pannocchia c. s. con ._ i rami più lunghi, nudi alla base, tutti alla fine patenti o reflessi: spi- È ghette lnear:-bislunghe, di 5 o più fi.: glume lanceolate, l’inf. uguale .ai/, della glumetta. 2.. Luoghi inondati in Sicilia a Regalmuto e Gir- b: genti. Mag. Giu. P. Gussonii Parl. : 4786. G. permîxta Guss., syn. I, 99. F. cespugliosi (2-3 d.), spesso __ radicanti: fg. strettamente lineari, brevi, flaccide: pannocchia uguale con | rami inf. quasi appajati patenti o reflessi c. s.: spighette abbreviate . di4 fi. al più: glume quast obdovate, rotondate: glumetta inf. ottusetta. 2. Luoghi inondati in Sicilia a Mineo, a Palagonia e nell'isola di Malta. Apr. Mag. «| 4787. G. aquatica Wahlb., fl. gothob. 18.F. grossi, eretti (1-2m.): fe. consistenti, lineari-lanceolate, con linguetta breve rotondato-cuspidata : | pannocchia grandissima (2-5 d.), ramosissima, uguale: glumetta inf. -_ con? nervi promnenti: stili lunghi, persistenti. 2. Paludi, fiumi, ece., nell'Italia sup. e media: più rara al mezzodì ed in Sicilia. Giu.-Lug. Poa L. SS Spighette lineari cilindriche, massime avanti alla fecondazione. 4738. G. plicata res, nov. mant. ILI, 176. F. prostrati e radicanti alla base (1 m.): fg. con linguetta corta: pannocchia con rami inf. per lo più 5 semzverticillati: spighette quasi cilindriche (1-1 !/, c.): glu- metta inf. ottusa, sinuato-crenulata, con 7 nervi prominenti, la sup. - _ bislunga ottusa. 2. Luoghi paludosi e fossi nella Penisola e nelle isole. —_ Mag. Gu. 4789. G. flditans R. Br., pr. 179. F. c. s.: fe. c. s.: pannocchia . lunga, con rami inf. per lo più appajati, uno ridotto ad una spighetta |. sessile: spighette con peduncoli piuttosto lunghi: glumetta inf. alquanto acuta con 7 nervi c. s., la sup. lanceolata acuta. 2.. Con la precedente, _ ma più rara, nel mezzodì della Penisola. Mag. Giu. Festuca L. 4790. G. spicata Guss., syn. II, 784. F. c. s.: fo. c. s.: linguetta - lungale.: pannocchia lunga con rami inf. appajati c. s.: spighette la-. terali dei rami sessili 0 quasi: glumetta inf.-ottusa con 7 nervi poco pro- minenti, la sup. bislunga ottusa. 2. Stagni e paduli in Sicilia ed in Corsica. Prim. Aut. 4791. G. lolificea Godr. ., fl. lor. ITI, 168. F. eretti od adcoticen (4-6 d.): guaine cilindriche: pannocchia allungata, fatta a forma di spiga distica con l’asse incavato nel punto d'inserzione delle spighette, raramente con breve ramo alla base: glume delle spighette laterali acu- minato-lesiniformi. 2.. Luoghi erbosi nel Veneto, nel Triestino e nel Par- migiano. Giu. Festuca Huds. Gr: 862. — SCLEROCHLOA PB. (Da okAnpoc, duro, e xX6a, erba, per la durezza dei f.). 4792. Scler6chloa dira PB., agr. 98. F. cespugliosi, prostrati _ (5-10 c.), vestiti interamente dalle guaine: pannocchia a forma di spiga compattissima rigida: spighette di 3-5 fi.: glume assai ineguali: glu- metta sup. troncata ed intera all’apice. ©. Lungo le strade, luoghi in- colti e presso al mare nella Penisola. Mag. Giu. Poa L. “e e ea Te * e a € Ò ) ETERNA 784 | CIX. GRAMINACEAE. © — [Guyoeia. _ 4793. S. maritima L%., hort. ber. IT, 274. F. ascendenti, ramosi (1-5 d.), inginocchiati: pannocchia ovale, divaricata con rami lisez e con una spighetta ad ogni biforcazione: spighette di 7-8 fi. caduchi: glu- metta inf. acuta, carenata, con 2 nervature quasi marginali per lato. ®. Sabbie marittime del Mediterraneo ed in qualche luogo dell’ Adria tico, nella Penisola e nelle isole. Mag. Triticum L. 4794. S. divaricàta L%., l.c., 151. F.inginocchiato alla base (1-3d.): pannocchia con rami scabri, dvarzcato-patenti come i peduncoli: spi- ghette quasi cilindriche, allungate, di 6-12 fi.: glume e glumetta inf. glabre. ©. Sabbie marittime a Terracina, presso Napoli, in Istria ed in Stcilia. Apr. Mag. Festuca Bert. 4795. S. hemiîpoa Guss., syn. I, 93. F. eretti od ascendenti (1-2 d.), ruvidi sotto l’infiorazione: pannocchia ovale-lanceolata, con rami e pe- duncoli eretto-patenti: spighette compresse, lanceolato-lineari: fi. ravvi- cinati: glumetta inf. piuttosto acuta, con carena tagliente e due grossi nervi laterali. ®. Sabbie e luoghi erbosi presso il Mediterraneo, alle spiagge di S. Benedetto nelle Marche, ed in Sicilia. Apr. Mag. 4796. S. rigida Pane. in reg. denks. IT, 170. F. c. s. (5-15 c.): pannoc- chia rigida, distica, con rami a peduncoli eretto-patenti: spighette com-. presse, lineari-lanceolate : fi. un po’ discostt: glumetta inf. ottusetta, con carena smussata e nervi laterali appena visibili. O. Luoghi sterili ed in- colti, sui muri, ecc., comune, specialmente al centro, al mezzodì della Pe- nisola e nelle isole. Mag. Lug. Poa L. Gen. 863. — POA L. (Da toa, erba). S Glumetta inf. con 5 nervi appena visibili : linguette più o meno allungate, almeno nelle fg. sup. 4797. P6a alpina L., sp. 67. F. eretti od ascendenti (2-4 d.): fe. li- neari anguste, le sup. con linguetta bislunga acuta, le altre brevissime: i ul nt gt ee 7 » e DI e ge arr Aa MER aL e e SA Pi PR i i la ta D ‘ pit iN i Pai CIX. GRAMINACEAE SER SES | panmocchia aperta nella fioritura : rami accoppiati : spighette ovali: glume . */, più corte delle spighette, ambedue trinervie. 2. Pascoli assai elevati. delle Alpie degli Appennini fino agli Abruzzi, ed in Corsica. Giu. Lug . b;- B. vwvipara L.: fi. trasformati in gemme caduche. Con la specie, ma | più rara negli Appennini. , ETRO AI OE RI LR VO N i, te, i __y. badénsis (Hke): fg. brevi, rigide, glauche: pannocchia piccola, _ densa. Luoghi sterili presso Tenda, a Ponte Fiorito nel Lucchese, alle sorgenti del Tevere e negli Abruzzi. 4798. P. insulé&ris Parl., fl. it. I, 341. Rz. strisciante: f. e. s.: fg. li- neari larghette, le sup. con linguetta troncato-rosicchiata: pannocchia | eretta con rami accoppiati: spighette ovali con 4-6 fi.: glume quasi li- sce nelle carene: glumetta inf. glabra o pubescente sul dorso e nel margine presso la base. 2.. Pascoli elevati dei monti in Sicilia. Mag. Giu. _. 8. Bivonae Part: fg. più larghe, lunghe quasi quanto il f.: pannoe- _ chia lunga 8-12 c. Nel monte Busambra. 4799. P. caésia Sm., l. brit. I, 103. F. affastellati, eretti, rigidi (1-3 d.): . fg. lineari anguste, la sola sup. con linguetta ovale, le altre con linguette i tutte troncate: pannocchia bislunga, contratta, con rami eretti rigidi: j spighette ovali-lanceolate: glume più corte della spighetta, ambedue tri- È nervie. 2. Alp? tirolesi in Val Dobbia. Lug. Ag. “4800. P. bulbésa L., sp. 70. F. c. s. (1-4 d.), bulbosi alla base: fg. | c.S. piane, con linguette bislungo-acute: pannocchia compatta, contratta: spighette ovali: fi. legati insieme alla base da lana copiosa ed elastica : glume più corte della spighetta, ambedue trinervie. 2. Luoghi aridi in- colti del piano e dei monti nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. 8 vivipara Koch: fi. trasformati in gemme fogliacee. 4801. P. concinna Gaud., agr. helv. I, 196. F. un po’ ingrossati alla . base(1-4d.): fo. setaceo-convolte, con linguetta c. s.: pannocchia ovata, contratta: spighette con 6-10 fi. appena vellutati alla base o quasi nudi: glume con carena scabra in alto: glumetta inf. acuta, pubescente-sericea nel dorso e nel margine verso la base. 2. Prati di Val d’ Aosta e del- VAgro torinese. Apr. Mag. 4802. P. cenîsia A//., auct., 40. Rz. strisciante, stolonifero : fe. piane con linguette brevi ottuse, la sup. ovata, quelle dei f. sterili distiche: | pamnocchia bislunga, contratta: spighette con 3-5 fi.: glume acuminate — con carena scabra in alto : glumetta inf. acuta c. s. 2. Pascoli elevati delle Alpi. Lug. Ag. dA : 4803. P. laxa He. sudet. 118. F. eretti od ascendenti (1-2 d.): fg. lineari strette con linguette tutte bislunghe: pannocchia bislunga, con- tratta, con rami filiformi solitarii od appaiati: spighette ovate: glume quasi uguali, larghe come la spighetta, ambedue trinervie: glumetta inf. ottusetta. Pascoli elevati e sassosi delle Alpi, e nel M. Rotondo in . Corsica. Lug. Ag. 4804. P. minor Gaud., fl. helv. I, 253. F. affastellati, ascendenti. (1-2 d.): fg. c. s., con linguette acute: pannocchia contratta, con rami capillari c. s. e spighette mobilissime ovali-bislunghe: fi. inviluppati da | lana in forma di fiocco: glume disuguali, più brevi delle spighette (1/,), 0. ur ARCAxGELI — Compendio della Flora Italiano. hei > ++ 786 "© GIX GRAMINACHB! [Poa.* l’inf. uninerve, la sup. trinerve. 2. Pascol elevatissimi e luoghi aspri | delle Alpi. Lug. Ag. | 4805. P. fnnua L., sp. 68. F. eretti od ascendenti (1-2 d.): fg. lineari acute piane, con linguette ottuse: pannocchia divaricata, con rami glabri, patenti ad angolo retto, solitarii od appajati, gl’inf. un po’ refratti: fi. glabri: glume un poco ineguali c. s. ©. Comune neè luoghi incolti della Penisola e delle isole. Gen. Dec. B. varia Gaud.: pannocchia più piccola, coi rami per lo più solitarii: spighette con 5-7 fi., variegate. Pascoli e lungo i ruscelli delle Alpi. Lug. Ag. 4806. P. aetnénsis Guss., prod. I, 90. Rz. strisciante: f. ascendenti (2-3 d.): fe. brevi, piegate pel lungo e carenate, con linguetta breve un | po’ acuta: pannocchia contratta con rami scabri, gl’inf. per lo più ag- gruppati a 5: spighette lanceolate, 2-3-flore: glume e glumette con nervi poco manifesti. 2.. Luoghi arenosi selvatici dell'Etna. Giu. Lug. 4807. P. serbtina Ehrh., beit. VI, 83. F. eretti, gracili (4-8.d.): fo. strette, acutissime, piane, con linguette ovali: pannocchia con rami scabri, gl’inf. per lo più aggruppati c. s.: spighette 2-5-flore, ovali: glume più . . corte delle spighette, entrambe trinerve. 2.. Lungo è canali e nei prati umidi dell'Italia sup.: piuttosto rara. Gu. Lug. SS Glumetta inf. con 5 nervi appena visibili: linguetta di tutte le fg. bre- vissiua troncata o quasi nulla. 48083. P. compréssa L., sp. 69. Rz. con lunghi stoloni striseranti: f. compressi (2-4 d.): fg. corte, lineari piane: pannocchia eretta bislunga aperta, con rami inf. geminati o ternati: spighette con 5-9 fi.: glumetta inf. ottusetta, pubescente-sericea alla base, nel dorso e nel margine. 2.. Co- mune nei luoghi aridi ed incolti, anche nei monti della Penisola, e più raramente in Sicilia ed in Sardegna. Giu. Lug. B. Langeana (Rehb.): £. alti fino a 9 d.: pannocchia lunga 15 c., — più sparsa, quasi chinata, ricchissima di spighette lanceolate con 9 0 più fi. Nel Vercellese. 4309. P. nemordlis L., /. c. F. cilindrici, esili (2-8 d.): fe. strette li- neari con linguetta quasi nulla: pannocchia aperta al momento della fioritura e poi contratta: spighette ovali-lanceolate, con 1-5 fi.: glume più corte della spighetta, quasi pareggianti i fi. privi di lana, ambedue trinervie. 2.. Boschi ombrosi della reg. alp. e subalp. nella Penisola, in Steilia ed in Corsica. Giu. Lug. B. firmula Gaud.: f. rigidi: gluma più breve dei fi. liberi. Con la precedente. Y. rigidula Koch: erba glaucescente: fi. cinti di lana. Stazioni ele- vate delle Alpi e dell'Appennino. ò. coarctata Gaud.: f. rigidetti: pannocchia contratta: fi. cinti da lana. Con la precedente. e. montana Gaud.: f. deboli: spighette per lo più con 5 fi. cinti di lana. Nelle Alpi. SS$ Glumetta inf. con 3 o 5 nervi ben visibili e prominenti. 4310. P. sudética H%e. sudet., 120. F. compressi (6-10 d.): fe. li- neari larghette, concave all'apice e bruscamente mucronate, con linguetta CIX. GRAMINACEAE. “0.000. 7870 ; | breveottusa: pannocchia orande, ramosissima: spighette ovali-bislunghe: - — glume disuguali, lanceolate: glumetta inf. con 5 nervi sporgenti. 2.. Pa- scoltelevati delle Alpi e monti di Castellamare presso Napoli. Giu. Lug. 4811. P. hybrida Gaud., ag. I, 215. Rz. strisciante: f. compressi (8-12 d.): fg. lineari, insensi bilmente acuminate, acutissime, con linguetta corta troncata dentellata: pannocchia grande diffusa: glume disuguali lanceolate, più corte della spighetta. 2. A S. Giovanni d’ Andorno nel Biellese (Ces.). Giu. Lug. 14812. P. praténsis L., sp. 67. Rz. strisciante: f. cilindrici (3-5 d.): fg. lineari acute, con linguetta cortissima troncata intera od un po’ ro- sicchiata: pannocchia eretta, grande: spighette ovali con 3-5 fi.: glume « quasi uguali. 2. Comune nei prati della Penisola, preferendo i luoghi montuosi nel mezzodì in Sardegna ed in Corsica. Apr. Mag. B. augustifolia (Sm.): fe. radicali strettissime, quasi convolte, se- tacee. Con la specie. __Y. Nymannntii (Tin.): fg. lineari, quelle del culmo appena più lar- ghe: spighette di 2-3 fi. Nelle arene di Nicolai in Sicilia. ò. anceps Gaud.: f. quasi compresso: rami della pannocchia affatto lisci: spighette più grandi con 6-7 fi. Reg. alp. nel M. Bianco. ‘4813. P. trivialis L., /. c. R. fibrosa: f. cilindrici (3-5 d.): fg. insen- _ sibilmente attenuate in punta acuta, piane anche nell’apice: linguetta bislunga acuta: pannocchia grande, eretta: glume disuguali, di molti . fi., Vinf. uninerve, la sup. trinerve. 2. Comune nei luoghi erbosi della | © Penisola e delle isole. Mag. Lug. Volg. Sciammica, Spannocchina. 4814. P. attica Bo:ss. et Held. in Boiss. diagn. 2, XIII, 57. F. eretti od ascendenti (3-5 d.), con stoloni brevi nodosi: fe. lineari piane, con linguetta triangolare: pannocchia aperta con rami scabri, gl’inf. semi-verticillati circa 5: spighette con circa 3 fî., ovate: fi. connessi alla base da peluria: glumetta inf. trinerve. 2.. Nei luoghi selvatici nell'Istria, | presso Frrenze, presso Napol, e ad Ischia. Mag. Giu. 4815. P. Balbîsii Parl., fl. it. I, 360. R. fibrosa: f. con apice aspro al tatto: fg. lineari strettissime, con linguetta bislunga: pannocchia assaî povera, talora ridotta ad una sola spighetta terminale: glume a 3 ‘ nervi. 2. In Sardegna nei pascoli di Tonni. Mag. eo ® Gen. 864. — ERAGROSTIS PB. (Da époc, amore, ed &ypootis, gramigna, pel grazioso aspetto delle spighette). ._ 4816. Eragròstis pilòsa PB., agr., 71. F. gracili, eretti od un po’ prostrati alla base (1-5 d.): pannocchia con rami capillari flessuosi, nudi nella metà inf., disposti a 4 0 5 in semi-verticilli: spighette lineari pic- cole, solitarie, con 4-12 fi.: gluma inf. alquanto acuta. ©. Comune nei luoghi incolti della Penisola, ed in Sicilia presso Messina e Milazzo. Lug. Sett. 4817. E. poaebides P.B., l.c. F. inginocchiati, ascendenti: pannoc- chia con rami capillari, gl’inf. solitari? od appajati: spighette non fa- ae f. > sedi pi Pa Wo mr A "db e rie esere. 2. 7 Bi 4 ®, "a Vea e _ ran.) ad die Poi, n°. Inlet I A 7 = VE EVS at E Puc cati ORA» sn DE FERMAIEN > : > flag 3 EINE ITA ’ n Bn - Si : FRI vr SEI 788 CIX. GRAMINACEAE. ‘© © [Fraenosnis. fo scicolate, lanceolato-lineari, piccole con 8-20 fi. sopra peduncoli lunghi e sottili: glumetta inf. ottusa, non mucronata. ©. Net luoghi sterili e lungo le vie della Penisola e di alcune isole. Lug. Ag. 4818. E. major Host, gram. IV, 14. F. c. s. (1-3 d.): fe. glandolose — negli orli: pannocchia con rami solitarti, filiformi alterni angolosi: spi- ghette ovato-lanceolate, grandette, con 15-20 fi., e peduncoli brevis- simi: glumetta inf. ottusa o smarginata, mucronata. ©. Frequente nei campi, negli orti, ecc., nella Penisola e nelle isole. Est. Aut. E. magasta- chya Lk. Volg. Gramignone. Gen. 865. — BRIZA L. (Da Rpizev, barcollare, per la mobilità delle spighette). 4819. Briza minor L., sp. 70. F. eretto (2-3 d.): fg. lineari-acumi- nate, scabre, con linguetta allungata lanceolata acuta: pannocchia eretta . con rami capillari bi-tricotomi divaricato-patenti : spighette piccole, trian- golari-cuoriformi, ottuse, con 5-7 fi.: cariosside quasi tonda. ®. Pratt e campi, massime verso le coste, nella Penisola e melle isole. Apr. Mag. Volg. BriMWlantina. 4820. B. média L., l. c. F. eretti (3-5 d.): fe. c. s., brevi, con linguetta» brevissima troncata: pannocchia lassa eretta, coi rami c. s.: spighette mediocri, quasi cuoriformi-ovate, con 5-9 fi.: cariosside obovato-cuneiforme. ®. Nei prati della Penisola, dalla reg. mar. ai pascoli alpini. Mag. Lug. Volg. Tamburini. 4821. B. maxima L., l. c. F. eretti (2-4 d.): fe. lineari-acuminate sca- bre, con linguetta sporgente, lanceolata: pannocchia unilaterale, chinata all'apice, con rami semplici: spighette grandi, ovali 0 bislunghe, con 5-20 fi.: cariosside quasi rotonda. ©. Nei luoghi erbosi, dalla reg. mar. alla subm., nella Penisola e nelle isole: comune. Apr. Mag. Volg. Sonaglini. Gen. 866. — SPHENOPUS Trin. (Da c@nv, cuneo, e movg, piede, per la forma dei peduncoli). 4822. Sphené6pus divaricatus Re:ch., exc. I, 45. F. gracili, inginoc- chiati (1-3 d.): fg. strette con linguetta lanceolata: pannocchia tricotoma, con rami capillari divaricati: spighette piccolissime, ovate: glume molto ineguali, largamente membranose, ottuse. O. Luoghi paludosi marittimi presso Pisa, nell'Italia merid. e nelle isole. Apr. Mag. Poa Auct. Gen. 867. — AELUROPUS Trin. (Da airovpoc, gatto, e moùc, piede). 4823. Aeliropus litoràlis Parl., fl. it. I, 461. F. lungamente pro- - strati (3-5 d.): fo. glauche, con linguetta rappresentata da peli: pan- nocchia in forma di spiga interrotta: spighette glabre, di 5-10 fi.: glu- metta inf. ristretta nell’apice, mucronata. 2. Luoghi umidi presso il mare, nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Sett. Dactylis W. TE a RR e rata at e Ri PSA La - x À gt, v id pa dI A 3,1 g CE, r ps > i Ae [] ‘’ CIX. GRAMINACEAE; © © 0000 789° REA Gen. 868. — DACTYLIS L. | (Da ddkrvAog, dito, per la forma delle pannocchie piane carenate). ‘4824. Dactylis glomeràta L., sp. 71. F. eretti (3-10 d.): fg. radicali distrutte al momento della fioritura: pannocchia piramidale, irregolare: | spighette agglomerate: glumetta inf. acuminata, intera nell’apice. 2. __ Comune nei prati e nelle arene marittime. Apr. Mag. Volg. Mazzolina. Gen. 869. — CYNOSURUS Kunth. (Da kéwwy, cane, ed oùpa, coda, per la forma della pannocchia). 4825. Cynosurus cristàtus L., sp. 105. F. eretti (2-5 d.): linguetta corta, troncata: pannocchia a forma di spiga lineare: spighette fertili con 3-4 fi.: spighette sterili con le glumette acuminato-mucronate. 2. Comune nei prati del piano e dei monti nella Penisola, pù scarso nelle isole maggiori ove preferisce la montagna. Mag. Lug. 4826. C. echinétus L., /. c. F. c. s. (2-10 d.): linguetta bislunga: pan- ‘nocchia ovata, unilaterale: spighette sterili con glumette aristate, quasi » uniformemente larghe, le fertili 1-2-flore. Comune nei campi e sui muri in tutta la Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Volg. Covetta, Ventolana. B. purpurascens Ten.: reste porporine in alto. Principato Citra, Bari e Calabria. 43827. C. élegans Desf., atl. I, 82. F. c. s., gracili (2-4 d.): linguetta bislunga: pannocchia bislunga , unilaterale: spighette sterili con glu- mette aristate, le inf. distanti, ie sup. ravvicinate e più larghe. ®. Luo- ghi ombrosi e selvatici dei monti nell’ Italia media ed inf., e nelle isole, ma scarso. Mag. Giu. GEN. 870. — KOELÉRIA Pers. (Ded. al prof. Giorgio Koeler). S Glumetta inf. senza resta. 4328. Koeléria cristàta Pers., syn. I, 97. F. eretti (2-5 d.): fe. piane, cigliate, con guaine intere: pannocchia a forma di spiga interrotta alla . base: glume disuguali, la maggiore più corta dei fi.: glumetta inf. acu- minata. a. Prati dei colli e dei monti nell'Italia settentr., nell’ Appen- nino fino agli Abruzzi, ed in Corsica. Giu. Lug. 4329. K. cràssipes Lange, pl. ex. 45 a. Rz. tuberiforme, con più fa- scetti di fg. sterili e gracili (1-4 d.): fo. radicali brevissime, ottuse, glau- che, rigide, curvate, lungamente cigliate alla base, con linguetta breve . troncata densamente cigliata: pannocchia ciliandrica, densa, appena in- . terrotta: glume molto disuguali: glumetta inf. ottusetta. 2. Sui colli aprici nell’ Istria. Mag. Giu. B. velutina Fray.: fi. più o meno pelosi. Presso Dignano, Pola, ecc. 4330. K. valestaca Guaud., agr. helv. I, 149. F. eretti od ascendenti (1-3 d.): fg., massime le radicali, convolto-setacee, le inf. con guaine /a- N - Dia "., SAI SITI he: 4.0 x L Td Ro creta 790 CIX. GRAMINACEAE. © © [Korresta. © cerate in fibre reticolate formanti un denso invoglio alla base della p.: glume quasi uguali: glumetta inf. acuminata, la sup. terminata da 2. denti stretti acutissimi disuguali ed assai lunghi. 2. a a. glabra Gr. et Godr.: glumetta inf. glabra. Fino ad ora non tro- — vata in Italia. B. setacea (DC.): glumetta inf. pubescente od irsuta sul dorso. C'ol- line apriche del Piemonte e del Parmigiano e nelle valli fino alla reg. alp. Giu. Lug. 4831. K. grandifiéra Bert. ap. R. et S.mant. II, 345. F. eretti (3-5 d.), nodoso-bulbosi alla base: fs. piane, glabre, con guaine intere: pannoc- chia a forma di spiga attenuata alle due estremità: glume e glumetta inf. acuminate. 2.. Colline e luoghi aridi montuosi sulle coste della Peni- sola ed în Sicilia. Giu. Lug. 4882. K. glauca DC., monsp., 116. F. eretto (2-4 d.): fe. piane, gla- bre, glauche, con guaine intere: pannocchia a forma di spiga interrotta alla base: spighette con 2-3 fi.: glume e glumetta inf. ottuse. 2. Luoghi aridi del Pisano e del Senese. Giu. ss Glumetta inf. terminata da una resta. 4833. K. brevifolia Reut., cat. Jard. Gen., 1861. F. gracili, glabre- scenti c. s. (2-4 d.): fe. convolto-setacee, molto corte, le cauline 2 discoste: pannocchia c. s. corta, interrotta e lassa, violaceo-giallastra, a rametti patenti: gluma inf. aristata. 2.. A Cenisio. Lug. 4834. K. hirsuta Gaud., agr. helv. I, 156. R. perenne: f. tomen- toso in alto (1-4 d.): fe. lineari strette, glabre: pannocchia a forma di spiga ovata od ovato-bislunga, color porpora misto di verde: spighette quasi trifiore: glumetta inf. con breve resta. 2.. Pascoli elevati delle Alpi. Lug. Ag. 4835. K. villosa Pers., syn. I, 97. F. eretti od ascendenti (1-4d.): fo. pubescenti: pannocchia a forma di spiga densa o cilindrico-bislunga: spighette ad 1-2 fi.: glume cigliate sulla carena, uguaglianti i fi.: glu- metta inf. liscia, la sup. a denti acuti. ©. Sabbie marittime e campi are- nosi nella Penisola, in Sicilia ed in Corsica. Mag. 4356. K. phlebides Pers., syn. I, 97. F. eretti od ascendenti (1-5 d.): fo. molli, lineari: pannocchia cilindrica: spighette con 4-5 fi.: glume più brevi dei fi., pudescenti: glumetta inf. tubercolosa, bidentata nell’apice, la sup. bifida a lobi cuspidati. ©. Luoghi incolti, arenosi, ecc., nella Pe- nisola e nelle isole. Apr. Giu. 4837. K. hispida DC., monsp., 119. F. eretto od ascendente (6-20 c.): fg. piane, vellutate: pannocchia a forma di spiga ovata densa: spighette con circa 4 fi: glume glabre, più brevi dei fi.: glumetta. inf. smargi- nata: nell’apice, ispida con resta rigida. ®. Coste marittime dell'Italia media ed inf., in Sicilia ed in Sardegna. Mag. Giu. Gen. 871. — MOLÎNIA Schrank. — (Ded. al botanico spagnuolo. Molina). 4888. Molînia coerilea Mnch., meth., 183. F. rigidi, eretti (5-15 d.) con un solo nodo alla base e nudi per lungo tratto: fg. consistenti, ruvi- sean MR MERATE PERITI 20 I MIRI co SOTA STINV ITA ARTISTI SERI AE a I sai RELA CR > e Pao Er } x 3 5 “ . re mr. = Pi a sez det « pre MoLimIA.] ._._ CIX. GRAMINACEAE. — © i 791 n - Li . s - . :d dissime nei margini: pannocchia allungata, stretta, eretta: glumetta inf. senza resta. a. Luoghi umidi selvatici e lungo è torrenti dall’ Italia | SUP. fino in Toscana. Lug. Sett. «4839. M. seròtina M. et K., deut. fl. I, 585. F. eretti, rigidi (3-6 d.), | con varti nodi, e coperti in gran parte dalle guaine: pannocchia con rami solitarii alterni, remoti: glumetta inf. con breve resta. 2. Nelle colline, suî muri, lungo il littorale, ece.: rara però nel mezzodì della Penisola. Ag: Sett. Gen, 872. — FESTUCA L. (Dal latino festuca, paglia, fieno). S Foglie capillari o setacee, almeno le radicali: linguetta con 2 lobi col- . laterali rotondati. : 4840. Festica Halléri A2., ped. I, 253. F. sottili, angolosi in alto (5-12 c.): fg. tutte capillari, pieghettato-angolose, molli: pannoechia ovale o bislunga, con rami semplici più brevi d>lle spighette: reste uguali in lunghezza alla loro glumetta. 2. Pascoli e fessure delle rupi nelle Alpi e negli Appennini fino agli Abruzzi, ed anche in Corsica. . Lug. Ag. 4841. F. violacea Gaud., agr. I, 231. F. c. s.: eretti, angolosi in alto (1-2 d.): fg. c. s.: pannocchia stretta bislunga, con rami inf. gemi- nati portanti 1-3 spighette ovali bislunghe: glumetta appena nervosa, terminata da resta lunga !/, di essa. 2. Pascoli assai elevati delle Alpi. Lug. Ag. 4842. F. ovina L., sp. 73. F. eretti (1-5 d.): fe. un po rigide, fili- formi, setacee: pannocchia bislunga, con rami solitarii portanti 3-7 spi- ghette. 2.. Luoghi erbosi dei colli e dei monti nell'Italia sup. e centrale. | Mag. Lug. Volg. Setajola. B. duriascula (L.): p. più grande: spighette più grandi. Nella Pe- . nisola e nelle isole. i Y. cinérea (.Bell.): glume pubescenti. Con la precedente, ma meno frequente. dò. tenuifolia (Parl.): fg. e f. c. s.: glumette senza resta. Con la precedente e forse più comune. e. longifolia Viv.: fg. quasi uguali al f. in lunghezza: glumetta inf. cigliato-pubescente. Pascoli montuosi in Liguria. 4843. F. heterophylla Lam., fl. fr. ed. I, II, 600. F. eretti, rigidi (5-10 d.): fg. radicali affastellate, convolto-setacee, molli, carenate, quelle ‘del f. piane assaz più larghe di esse: pannocchia con rami portanti 4-8 spighette strette bislunghe, formate da 4-5 fi. ravvicinati: giumetta inf. | oscuramente nervosa, terminata in resta più lunga di essa. 2. Bosch? dei colli e dei monti nella Penisola, in Corsica ed in Sicilia. Mag. Giu. 4844. F. nigréscens Lam., dict. II, 460. F. eretto (2-4 d.): fe. ra- dicali capillari, quelle del f. più larghe: pannocchia screziata di violaceo e di verde, con rami portanti 1-6 spighette formate di 5-6 fi. ravvici- nati: glumetta inf. ovato-lanceolata, spesso bifida nell’apice con resta più breve di essa. 2. Pascoli elevati delle Alpi. Lug. Ag. . Toe <7 LIT 792 - — CIX. GRAMINACEAE. —’ ([Fesruca. | 4345. F. Puccinéllii Parl., fl. it. I, 440. F. c. s.: fg. radicali capil- lari, lisce, quelle del f. piane: pannocchia screziata di violaceo con rami + | ad 1-2 spighette portanti 5-6 fi. discosti: glumetta inf. bislungo-lanceo- — lata, acuminata, con 5 nerv: prominenti. 2. Pascoli alp. delle Alpi apuane ‘ e dell'Appennino lucchese. Lug. 4846. F. ribra L.,sp. 74. Rz. strisciante, con stoloni: f. eretti, sot- tilmente striati (3-6 d.): fg. radicali affastellate, strette, setaceo-angolose, le cauline più larghe: pannocchia bislunga: spighette con 5-10 fi.: glu- metta inf. lneare-lanceolata. a. Pascoli sterili dell’Italia sup., e più di rado nei boschi montani della centrale. Mag. Giu. Volg. Fusajola. SS Foglie capillari o setacee, almeno le radicali: linguetta breve o lunga, non biloba. 4847. F. Morisiàana Parl. in g. bot. it., ann. I, t.2, 377. F. eretti (1-4 d.): fg. quasi setacee, con linguetta brevissima troncata: pannoc- chia quasi a forma di spiga, con rami inf. solitari o gemelli, i sup. so- ltari: spighette con 4-5 fi.: glumetta inf. con nervi poco rilevati, intera o smarginata nell’apice. 2. Pascoli di Sardegna. 4848. F. dim6rpha Guss., rar. 34. F. eretto (3-5 d.): fe. setacee, quasi giunchiformi, con linguetta brevissima troncato-cigliata: pannoc- chia contratta, con rami accoppiati: spighette con 2-4 fi.: glumetta inf. con 5 nervi ben marcati, denticolato-lacera nell’apice. 2. ascoli mon- tuosi nella Liguria occid. e negli Abruzzi. Lug. Ag. 4349. F. pimila Vi, Dauph. I, 316. F. eretto (15-20 c.): fe. fili- formi, molli, con linguetta bislunga: pannocchia contratta: spighette con 3-5 fi., acuminate al di sopra del mezzo: glumetta inf. con breve resta nell’apice, screziata di verde, giallognolo e violaceo: ovario vellutato nel- l’apice. 2. Pascoli e fessure delle rocce nelle Alpi. Lug. Ag. 4850. F. flavéscens Bell., app. fl. ped., 11. F. sottili, quasi capillari (1-5 d.): fg. capillari molli, con linguetta bislungo-ottusa': pannocchia allungata, unilaterale: spighette bislunghe con 3-5 fi.: glumetta inf. mu- cronata all'apice, largamente scariosa e sempre giallognola, con 5 nervi poco manifesti: ovario c. s. 2. Luoghi selvatici subalpini delle Alpi pie- montesi, al Cenisio, ecc. Lug. 4851. F. varia H%ke. in Jacq. coll. II, 94. F. per lo più prostrati alla base (2-4 d.): fg. glauche, convolto-setacee, rigide e pungenti, con lin- guetta c. s.: pannocchia bislunga, contratta: spighette di 5-8 fi.: glu- metta inf. lanceolata, gradatamente ristretta dal mezzo in su, a 5 nervi c. s.: ovario c. s. 2. Pascoli alpini e subalpini delle Alpi. Lug. Ag. 4352. F. pilosa Hall. fil. in Gaud. agr. I, 276. F. eretti, gracili (2-3 d.): fg. radicali convolto-setacee, quelle del f. piegate sul nervo medio e un po’ più larghe: pannocchia bislunga: spighette con 3-4 fi. ed un fascetto di peli alla base di ogni fi.: glumetta inf. ovata a 5 nervi c. s.: ovario glabro. 2. Pascoli assai elevati delle Alpi, negli Appennini, in Sicilia ed in Corsica. Giu. Lug. $SS Foglie piane, più o meno larghe, coi margini talora convolti pel dis» seccamento, 4853. F. Scheuchzéri Gaud., agr. I, 267. Rz. strisciante: f. eretti o curvi alla base (3-4 d.): fe. lineari piane, quasi lisce, con linguetta e PIETER DIARI E ei ni ga ia F nvca.] CIX. GRAMINACEAE. {793 3 — bislunga troncata: pannocchia ovale, lassa, aperta, con rami lisci por- — tanti 14 spighette ovali di 3-5 fi: glumetta inf. con 5 nervi promi- | menti: ovario glabro. 2. Pascoli alp. in Valsugana ed in Tirolo. Lug. Ag. | 4854. F. exaltéta Presl., fl. sic. XLV. Rz. c. s.: f. eretti (6-12 d.): fo. con linguetta allungata: ‘pannocchia con rami scabri portanti molte . Spighette formate di 5-8 fi.: glumette debolmente nervose. 2. Luoghi . selvatici dei monti presso Napoli, in Calabria ed in Sicilia. Giu. Lug 4855. F. sylvatica Vi0., Dauph. II, 105. F. eretti (8-12 d.): fo. lan- ceolato-lineari, tutte assai larghe, glauche di sopra e verdi di sotto, ruvi- ’dissime nei margini, con linguetta bislunga: pannocchia eretta, con spi- ghette ovali: glumetta inf. bislungo-lanceolata, con 5 nervi poco mani- esti: ovario vellutato nell’apice. 2. Luoghi montuosi selvatici della Pe- misola. Giu. Lug. 4856. F. spectàbilis Jan., elench. II, 38. F. eretti, gracili (3-10 d.): fo. radicali lineari, strettissime, ruvide di sopra, le SUP. strette lineari, . tutte con linguetta c. s.: pannocchia pendente, ovale, lassa, patente: spi- ghette ovali: glumetta inf. c. s., con 5 nervi sporgenti: ovario c. s. 2. Pascoli assai elevati delle Alpi veronesi, bassanesi e tirolesi. Giu. Lug. 4857. F. spadicea L., syst. ed. 2°, II, 732. F. eretti (5-10 d.): fg. ra- dicali lunghissime, pungenti all'apice, affatto lisce, quelle del f. brevi: linguetta brevissima con 2 lobi collaterali (biaurita): pannocchia eretta, bislunga, poi contratta: spighette larghe obovate: glumetta inf. a 5 nervi, 3 dei quali prominenti: ovario c. s. 2. Pascoli alp. delle Alpi e degli Appennini. Giu. Lug. 4858. F, coeruléscens Desf., fl. atl. I, 87. F. (3-5 d.) bulboso-in- grossati alla base, con bulbi bislunghi coperti dai resti delle vecchie guaine: fg. lineari strette con linguetta brevissima: pannocchia spici- forme: glumetta inf. bislunga lanceolata, con 5 nervi. 2. Nei monti in Sicilia. Apr. Mag. 4859. F. gigantea Vi2l., Dauph. II, 110. F. eretti, robusti (1-2 m.): fo. assai larghe, ruvidissime negli orli ed un poco anche sulle facce: linguetta corta, troncata: pannocchia curvato-pendente, patentissima e . molto lassa: reste flessuose, lunghe il doppio della loro glumetta: ovario glabro. 2. Boschi ombrosi umidi della Penisola, principalmente al set- tentr. e nel centro. Mag. Giu. Bromus L. B. triflora (Sm.): spighette triflore: f. più bassi e fo. più strette che nel tipo. 4360. F. arundinàcea Schreb., spic. 57. Rz. strisciante, stolonifero: f. robusti (1-2 m.): fg. ruvide negli orli e di sopra, con linguetta c. s.: pannocchia assai grande, diffusa, con rami forniti di molte spighette (5-15) ovali lanceolate, a fi. ravvicinati: ovario glabro. 2. Prati umidi lungo i corsi d’acqua, dal mare alla reg. mont. Apr. Giu. | 4861. F. apennîna D.Nrs, rep. fl. lig., 468. F. alti (6-9 d.): fo. > glaucescenti, piane, lineari, larghe, scabre c. s. e sui nervi, con lin- guetta brevissima: pannocchia declinata, con rami portanti da 1-6 spi- . | ghette a 5 fi. discosti: glumetta inf. smarginata nell’apice, con breve bye al di sotto. Nei ‘pascoli dell'Appennino ligure presso S. Stefano Aveto. 794 CIX. GRAMINACEAF. — © [Fisnooa, | 4862. F. praténsis Huds., angl. ed. I, 37. F. eretti od ascendenti (5-8 d.): fg. lineari piane, un po’ ruvide negli orli, con linguetta c. s.: pannocchia eretta, un po’ curvata nell’apice, allungata, lassa, spiciforme: spighette con 5-10 fi.: glumetta inf. dentellata all'apice, con breve | resta al di sotto o senza. 2.. Luoghi erbosi dell'Italia sup. e monti det VP Appennino. Mag. Giu. Gen. 873. — VULPIA. (Da vulpes, volpe, per la forma della pannocchia). Ss Gluma maggiore quasi uguale ai fi. o più lunga. 4365. Vilpia panormitàna Parl., fl. pal. I, 188. F. gracili (2-3 d.): fe. setacee convolte: pannocchia con rami tutti semplici: spighette quasi sessili con 3 fi. gluma sup. quasi = ai fi., l’inf. lunga circa ?/, della sup.: reste lunghe quasi il triplo della loro glumetta: glumetta sup. a carene con ciglia lunghe curvate. ©. Net seminati presso Palermo. Prim. 4864. V. uniglimis Rehb., exc. I, 37. F. c. s. (2-3 d.): fg. stretta- mente lineari, alla fine convolte: pannocchia spiciforme, contratta, uni- . laterale, con spighette a 4-6 fi.; gluma inf. quasi nulla: reste lunghe meno del doppio della loro glumetta. ®. Campi ed arene presso al mare, massime sulla costa occid. della Penisola e nelle isole. Apr. Mag. i 4865. V. Michélii Rchb., L c., 140. F. c. s.(1-3 d.): fe. striate lineari, con linguetta corta lacera: pannocchia eretta: asse delle spighette con una linea di piccoli peli sotto al fi.: glumetta inf. lunga circa il doppio della sup., difida nell’apice coi margini nudi. ®. Nella reg. mar., nella Penisola, in Sicilia, in Corsica, ecc. Apr. Mag. Avellinia Parl. 4866. V. Alopecuros Lk., hor. ber., 147. F. ascendenti od eretti (2-4 d.): fg. lineari strette: pannocchia a forma di spiga quasi semplice eretta, con spighette con 7-8 fi.: glumetta inf. c. s., intera nell’apice e coi margini guarniti di densa barba. ®. Nelle arene marittime ad An- sidonia, a Fiumicino, ad Ostia e presso Napoli. Mag. Giu. 4867. V. sicula Lk., l c., 247. F. c. s. (1-3 d.): fo. lineari strette, convolte: pannocchia quasi a spiga wnzlaterale: spighette compresse a circa 4 fi.: glumette quasi.uguali in lunghezza, la sup. didentata nel- lapice: reste quasi uguali alla loro glumetta o più brevi. 2. Luoghi | montuosi in Sicilia e Sardegna. Apr. Mag. 4868. V. attenuata Parl., l. c., 195. F. c. s. (2-3d.): fe. lineari strette, alla fine convolte: pannocchia un po’ lassa, eretta, uguale: peduncoli . compressi, più brevi delle spighette ch'hanno 3 fi.; glume assottigliate fino dalla base, quasi setacee: glumette quasi uguali in lunghezza. ®. Campi vicino al mare in Sicilia ed in Sardegna. Apr. Mag. 43869. V. geniculata L%., l. c., 142. F. ascendenti (2-3 d.): fe. lineari piane, alla fine convolte: pannocchia allungata, eretta: ramo o rami in- termediari ridotti ad una spighetta pedicellata: peduncoli ensiformi, lunghi come le spighette: glume lanceolate: glumette c. s., l’inf. con resta lunga quanto essa, la sup. bifida. ©. Luoghi erbosi, tetti e mure della costa occid. e delle isole maggiori. Mag. Giu. cx. GRAMINACEAE. 92 ARA gia MI ‘4870 v. setàcea Purl. in ann. sc. nat., 1841. F. eretti (3-4 d.): fg. ’setacee, alla fine convolte: pannocchia allungata, stretta, unilaterale : pe- dicelli assai più corti delle spighette: gluma sup. un po’ più lunga dei fi., l’inf. lunga la metà di essa: glumette disuguali. ®. Luoghi montuosi in Sicilia. 4871. V. liguistica Lk., l. e., 148. F. eretti od ascendenti (2-3 d.): fa. piane: pannocchia bislunga, quasi unilaterale: ramo o rami inter- ‘mediari ridotti ad una sola spighetta: gluma sup. più lunga dei fi., l’inf. quasi nulla: glumette quasi uguali. ©. Campi, prati, ecc., nella ‘costa occid., nel centro, nel mezzodì della Penisola e nelle isole maggiori. Mag. Giu. . B. hispidula (D.Nrs.): glume e glumetta inf. alquanto ispide. Presso Sarzana ed Orbetello, ed in Sardegna. SS Gluma maggiore più breve dei fi. ‘4872. V. mytros Gm., bad. I, 8. F. gracili, eretti (2-3 d.): fg. se- tacee, convolte: pannocchia contratta, quasi spiciforme, allungata, cur- vata nell apice: spighette compresse di 4-6 fi.: gluma sup. lunga circa il doppio della inf.: reste più lunghe della loro glumetta. D. Comune nei luoghi sterili della Penisola e delle isole. Mar. Mug. — B..bromdides (L.): f. nudo superiormente: racemo piuttosto breve. 4873. V. aetnénsis Tin., rar. sic. II, 22. Fg. setacee, convolte: pan- ‘nocchia spiciforme, semplice: spighette quasi cilindriche, con 3-4 fix gluma sup. molte volte più lunga dell’inf.: reste più lunghe della loro ppgrpanta, Luoghi aprici dell’ Etna. Apr. Mag. 4874. V. ciliata L%., l. c., 147. F. eretti (2-3 d.): fe. c. s.: pannoc- ‘chia contratta, spiciforme: spighette quasi cilindriche, con circa 6 fi.: reste quasi uguali alla loro glumetta o più brevi: glumetta inf. vellu- tato-cigliata nei margini. ©. Colli aridi, luoghi sassosi, ecc., nel centro, nel mezzodì della Penisola e nelle grandi isole. Mar. Mag. 4875. V. incrassàta Parl., ann. sc. nat., 1841. Fg. lineari strette: pannocchia quasi semplice, alla fine contratta: spichette di circa 6 fi.: reste lunghe la metà della loro glumetta: glumetta inf. nuda sui margini, la sup. bidentata nell'apice. D. Colline di Montaldo presso Genova ed in Corsica. Apr. Mag. 4876. V. ténuis Parl., l. c. Fg. lineari strette: pannocchia quasi sem- plice, alla fine contratta: spighette di circa 8 fi.: reste quasi uguali alla loro glumetta: glumetta sup. lungamente bifida nell’apice. ©. Pratt e sabbie marittime dell'Italia meridionale, della costa merid. della Sicilia, ed in Sardegna. Apr. Mag. Gen. 874. — BROMUS Par. (Da Bpéuoc, alimento, nome che i Greci davano all’avena). $ Spighette slargate in alto, con reste lunghe sempre diritte: glumetta sup. irto- -cigliata nelle carene. 4877. Br6mus stérilis .L., sp. 77. F. eretti od ascendenti (3-6 d.), affatto glabri: fe. pubescenti: pannocchia con rami assai lunghi, pen- ‘796 | | CIX. GRAMINACEAE. —»’’[Bromus © il sj “c denti, ravidi: glumetta inf, fortemente nervosa: reste assai lunghe, di- ritte. ©. Prati, campi, ecc., della Penisola, massime nel settentr. e mel centro, e nelle grandi isole. Mag. Giu. Volg. Forasacco. 4878. B. maximus Desf., atl. I, 95. F. eretti, pubescenti all'apice 0 vellutati (4-10 d.): fe. c. s.: pannocchia eretta, con rami diritti, scabri: |. glume semplicemente disuguali: reste lunghe circa #2 doppio delle glu- | mette diritte. ©. Luoghi arenosi marittimi, colline sterili, ecc., nella Pe- nisola e nelle isole. Apr. Giu. B. Gussonii Parl.: pannocchia un po’ pendente: rami inf. semi-ver- ticillati, allungati. Campi, siepi e luoghi erbosi marittimi nella Penisola, massime al centro ed al mezzodì, nell'Istria e nelle isole. 4879. B. rigidus Roth, cat. bot. I, 17. F. c. s., con breve pelaria in alto: fe. pelose: pannocchia c. s. compatta, bislunga: spighette lanceo- late scabre, con 8-16 fi., sopra peduncoli brevi ingrossati nell’apice: reste quasi = alle glumette od un po’ più lunghe. ©. Nell Istria presso Fa- sana, Stignano e Pola. Mag. Giu. $ 4880. B. tectorum L., l. c. F. eretti, gracili, pubescenti all'apice (2-4 d.): fo. c. s.: pannocchia unilaterale pendente, con rami flessuosi; lisci: glumé largamente scariose nei margini: glumetta inf. debolmente | nervosa, bifida nell’apice, con reste quasi uguali ad essa. ©. Swi muri, sur tetti, nei luoghi sterili fino alla reg. alp., nella Penisola e nelle isole. Apr. Giu. s ss Spighette slargate in alto: reste assai lunghe, divaricate nel fr.: glu- metta sup. irto-cigliata nelle carene. 4881. B. madriténsis L., sp. ed. II, 114. F. eretti, glabri in alto (1-6 d.): fe. pubescenti: pannocchia bislunga, un po’ lassa, quasi semplice: spighette con 8-12 fi. diandri: reste da prima diritte e po: divaricate. ©. Comune nei prati, nei campi, lungo le vie, ecc., nella Penisola e nelle. isole. Apr. Giu. 4882. B. fasciculàtus Pres!, cyp. et gr. sic., 39. F. eretto od ascen- . dente (1d.), c. s.: fe. c. s.: pannocchia obovato-cuneiforme, compatta: pedicelli cortissimi, applicati: reste divaricate e contorte alla maturità: glumetta inf. terminata in 2 lacinie prolungate in forma di setola. ©. Colline e luoghi erbosi nell’estremità merid. della Penisola e nelle esole. Apr. Mag. 4883. B. ribens L.,/ c. F. eretto, pudescente all'apice (1-3 d.): fg. c. s.: pannocchia obovata, compattissima, eretta: reste più lunghe della glumetta, divaricate alla maturità. ©. Muri, luoghi sterili e montuosi, arene marittime della costa occid., del centro e del mezzodì della Peni- sola, e nelle isole. Apr. Giu. SS$ Spighette non slargate in alto: resta più breve della glumetta o quasi nulla: glumetta sup. pubescente nelle carene. 4884. B. &sper L. fil., sup. 111. F. eretto, pubescente, robusto (1-2m.): fo. tutte conformi, con guaine vellutate: pannocchia pendente: rami inf. solitari 0 geminati: glumetta inf. con resta lunga !/, di essa. 2. Luoghi selvatici della Penisola e della Sicilia settentrionale. Mag. Giu. 4885. B. eréctus Huds., angl., 49. F. eretti, rigidi (8-12 d.): fg. di- morfe, le inf, cigliate, assa? più strette delle sup.: pannocchia eretta con dc 4 id rali tti AT Vs PP, Ò A 1A) , EA Browovs] ——CIX. GRAMINACRAE.. ISIS VAR rami inf. semi-verticillati. 2. Prati, colline e luoghi montuosi della Pe- misola, massime al settentrione. Mag. Giu. La _ B. longiflérus (Spr.): pannocchia ampia: spighette con 10-12 fi Prati presso Angarano e vicinanze di Roma. M ‘4886. B. inérmis Leys., fl. hal., ed. 1°, 16. Rz. strisciante, stoloni- fero: f. eretti (5-8 d.): fg. tutte conformi, le inf. scabre nei margini: pan- ‘nocchia bislunga, eretta, con rami inf. c. s. 2. Riviera di Ponente e Pre- monte. Lug. Gen. 875. — SERRAFALCUS Pari. Bici (Ded. al duca di Serrafalco, archeologo siciliano). S Reste per lo più diritte, non divaricate nè contorte. 4887. SerrafA&lcus secalinus Babdb., man. 374. F. eretti, lucenti (3-10 d.): fg. lineari acuminate, con guaine glabre: pannocchia lassa, grande: fi. coi margini 7nvolti dopo la fecondazione e quindi non embri- ciati: glume uguali in lunghezza, l’inf. con breve resta.®. Prati e campi dell'Italia sup. e centrale. Mag. Giu. Bromus L. B. velutinus (Schrad.): spighette moltiflore , irto-vellutate. Con la | specie, ma più rara. 4888. S. commutétus Bad., 7. c. F. eretti od ascendenti (8-10 d.): fg. c. s., pubescenti come le guaine: pannocchia ampia, curvata all’apice: glumetta inf. assai più lunga della sup., con un angolo ottuso sui mar- gini al di sopra della metà. ©. Campi dell’Italia sup. e centrale. Mag. Giu. Bromus Schrad. 4889. S. racembsus Parl., pl. rar. sic. IT, 14. F. eretto (3-6 d.): fe. e guaine inf. pelose: pannocchia patente, eretta ed in fine contratta: spi- | ghette glabre con 3-12 fi.: glumetta inf. c. s., coi margini rotondati. ®, ©? Luoghierbosi e campi nella Penisola, massime al centro e al mezzodì, ed anche in Sicilia. Apr. Giu. 4890. S. méllis Parl., l. c., 11. F. eretti, rigidi (1-5 d.): fe. e guaine c. s.: pannocchia eretta, bislunga, alla fine contratta: spighette pube- scenti-vellutate o talvolta glabre: glumetta inf. c. s., con angolo ottuso mel margine al di sopra della metà. ©. Luoghi erbosi, campi, ece., nella Penisola e nelle isole: comune. Apr. Giu. Bromus L. Volg. Spigolina. b. lejostachys Tausch.: Spighette glabre. Al Pratogrande presso | Pola. 4891. S. arvénsis Parl., fl. it. I, 393. F. eretti od ascendenti (3-8 d.): - fo. molli, con guaine pelose: pannocchia uguale, eretta, con rami inf. al- lungati più lunghi di metà di essa: spighette lineari-lanceolate : glu- metta inf. pressochè uguale alla sup. D. Luoghi erbosi, specialmente nell'Italia sup. Mag. Giu. Bromus L. Volg. Ventolana. Ss Reste patenti, divaricate o contorte, massime alla maturità. 4892. S. negléctus Parl., fl. it. I, 391. F. eretto (4-6 d.): fo. e guaine mollemente pubescenti: pannocchia lassa, pendente: spighette con 6-10 fi: margini della glumetta inf. rotondati: resta più lunga della glu- metta. ®. Campi e luoghi selvatici montuosi nell'estremo meridionale della Penisola ed in Sicilia. Apr. Mag. i 798 CIX. GRAMINACEAE. "sonni 4893. S. satana Parl., l. c., 394. F. eretti od ascendenti (2-6 d.): fo. e guaine pubescenti : pannoechia lassa, pendente, quasi unilaterale, con rami più o meno divisi: margini della glumetta inf. angolosi al di sopra della metà: reste patenti e divaricate a maturità. ®. Campi e luo- ghi erbosi subappenmini dell’Italia sup. e centrale. Mag. Giu. BR. multifléorus (DC.): spighette molli, pubescenti. Con la specie. 4894. S. squarrosus Bab., man., 375. F. eretti od ascendenti (2-4 d.), glabri: fe. c. s.: pannocchia lassa, unilaterale pendente, a rami semplici indivisi d- -2 c.): spighette ovali-lanceolate, glabre, con 10-15 fîi.: margini della glumetta inf. c. s.: reste contorte e divaricate a maturità. ®. Nei campi, lungo è torrenti, ecc., nella Penisola, ma più scarsa al mezzodì. Mag. Giu. B. villosus (Gm.): spighette pubescenti. Con la specze nell'Italia sup. 4895. S. Lloydianus Gr. ct Godr., fl. fr. ILI, 591. F. rigidi, pube- scenti (2-4 d.): fo. e guaine inf. pubescenti: pannocchia ovale o bislunga, compatta, contr atta, eretta, con rami per lo più ridotti a peduncoli pe corti delle spighette islungo-lanceolate: margini della glumetta inf. for-. manti un angolo ottuso sopra la metà: resta = alla glumetta. ©. Net VIstria a Fasana, Dignano e Pola. 4896. S. intermédius Parl., pl. rar. sic. IT, 17. F. molto gracili, c. s. (2-4 d.): fo. c. s.: pannocchia eretta, bislunga, un po’ lassa: spi- ghette peduncolate, con 6-10 fi., lineari bislunghe, pubescenti: glumetta inf. poco più lunga della sup., con angolo poco evidente nel margine: reste quasi uguali alla glumetta, ricurvo-patenti a maturità. ©. Prat montuosi nell'Italia centrale e merid., in Sicilia ed-in Sardegna. Apr. Mag. 4897. S. macrostàchys Parl., fl. it. I, 397. F. glabri (3-8 d.): fg. s.: pannocchia bislunga, eretta, contratta, con rami brevi: spighette con 10-16 fi., lanceolate, glabre : glumetta inf. assai più lunga della sup., angolosa nel margine: reste un po’ più lunghe della glumetta, quasi contorte alla maturità. ©. Campi , ecc. , nella Riviera di Ponente, nell’ Istria, nell'Italia merid., in Sicilia ov’è comune, in Sardegna, ecc. Apr. Mag. B. divaricatus Kth.: spighette pubescenti. Con la specte. 4898. S. alopecurbides Parl!., fl. it. I, 399. F. eretto (2-3 d.): fg. con guaine mollemente pudescenti: pannocchia dislungo-lanceolata , densa, ottusa: spighette sessili o quasi: glumetta inf. bislungo- lanceolata: reste più lunghe delle glumette, alla fine spiralmente cont orte. ©. Colli sterili e monti nell'Italia merid., in Sicilia ed in varie piccole isole. Apr. Mag. 4899. S. scopgrius Parl., fl. pal. I, 174. F. eretti od ascendenti (2-4 d.): fg. con guaine pelose: pannocchia ovata 0 bislunga, ottusa: spi- | ghette c. s.: reste. quasi uguali alla glumetta, alla fine contorto-divaricate. O. Campi dell'Istria ed in Sardegna. Apr. Mag. Gen, 876. — LOLIUM L. (Dal celtico Zoloa, loglio, o da ò\oéc, pernicioso, mortifero). 4900. Lélium perénne L., sp. 83. Rz. con fasci di fo. numerosi: f. TO SMIR TI ORTI IR VENITE Bent RO AUS, fibre © CIX. GRAMINACHAR. ©. °° ‘799 eretti od ascendenti (2-5 d.): fo. giovani pregate longitudinalmente sul nervo medio: spighette lanceolate, applicate contro l'asse anche al mo- ‘mento della fioritura. 2. Comune nei luoghi erbosi dei colli e dei monti. Mag. Giu. Volg. Loghlerella. —_B. compositum Sm.: spiga per lo più breve: spighette allungate, moltiflore. Colline e luoghi erbose. Y. rambsum Sm.: spiga allungata, ramosa. Raramente con la specie. 4901. L. itàlicum A. Br., dot. seit. XVII, 211. Rz. c. s.: f. id.: fg. giovani convolte: spighette patenti quasi ad angolo retto nella fioritura: ‘ fioretti aristati c. s. 2. Col precedente, ma più scarso. Mag. Giu. — 4902. L. multiflbrum Gaud., helv. I, 354. Fasci di fg. radicali 0: f.c.s.(5-10 d.): spiga lunga: spighette Yneari-lanceolate, acute, con 12-20 fi., lunghe circa il-triplo della gluma: glume acute, intere nell'apice. ©. Luoghi erbosi, ma scarso. Mag. Giu. _ B. rambsum Guss.: spiga ramosa alla base. Sicilia e Corsica. 4903. L. siculum Parl., fl. pal. I, 252. Fascetti di fg. radicali 0: f. e. s. (2-5 d.): spiga lunga: spighette ovato-lanceolate ottuse, con 12-20 fi., ravvicinate e ricuoprentisi in parte, lunghe il triplo della gluma: . gluma ottusa, troncata, quasi lacera all'apice. ©. Luoghi erbosi e lungo . le strade in Sicilia. Apr. Mag. 4904. L. rigidum Gaud., helv. 1, 355. Fascetti di fo.Le. s.: f. c. s. (2-5 d.): spiga eretta od incurva: spighette di 5-10 fi., bislurighe, poco più lunghe della gluma: glumetta inf. sempre spuntata. ©. Campt e luoghi aridi per lo più dei monti della Penisola e delle isole. Mag. Giu. 4905. L. linfcola Sond. in Koch, syn., 957. Fascetti di fg. c.s.: £. eretti, rigidi (3-5 d.): spiga tenue: spighette di 5-6 fi., uguali alle glume od un po’ più lunghe, ellittiche. ®. Per lo più nei campi di lino. «Giu. Lug. 4906. L. subulatum Vis., fl. dalm. 1, 90. Fascetti di fe. c. s.: f. c. s. (2-3 d.): spiga lesiniforme lunghissima: spighette bislungo-lanceolate, triflore, assai più brevi della gluma, discoste. ©. Nel? Istria. Mag. Giu. 4907. L. temuléntum L., sp. 83. Fascetti di fe. 0: f. rigidi, eretti (6-10 d.): spiga eretta, grossa: spighette di 5-8 fi., più brevi o raramente uguali alle glume. ©. Fra le messi. Apr. Giu. Volg. Loglio, Giogho. | B. speciosum (M. B.): fi. senza resta o con resta brevissima. Con la — | specie, ma più rara. | y. Gussònit Parl.: f. più breve, più sottile, scabro superiormente: | spiga meno lunga: fi. meno gonfi. Stezla. GEN. 877. — NARDURUS Bluff. et Fing. (Da nardus, ed oùpd, coda, forse per l’infiorescenza sottile). 4908. Narduirus Lachenalii Godr., fl. lor. III, 187. F. eretti od ‘ascendenti (1-3 d.): spiga semplice linéare: fg. corte, fini: spighette di | stiche: glume quasi uguali, trinervi, la sup. ottusa: glumetta inf. ottu: . setta. ©. Apr. Mag. Triticum L. } nn ‘sa : da Mita; sos 800 CIX. GRAMINACEAE. [NarpuRUS. a. Hallérii (Viv.): fi. senza resta. Luoghi erbosi in Piemonte, presso Pavia, nella Liguria orientale, nel canton Ticino e nelle colline di Sar- degna e di Corsica. | B. Rispanicum ( Vivi): fi. con resta. Più comune del precedente, nella Liguria, presso Lucca, nel M. Pisano e nelle grandi isole. 4909. N. tenéllus Rchbd., exice. n.105. F. gracili, eretti od ascen- denti (8-15 c.): spiga semplice, gracile: spighette unilaterali: glume di- suguali, acuminate, 2227. più piccola uninerve, la sup. trinerve. ®©. Mag. Giu. Triticum L. a. unilateralis (L.): fi. brevemente mucronati. Luoghi sterili ed in- colti nella Riviera di Levante, presso Napoli, nell’ Istria, in Piemonte, e presso Parma e Verona. B. aristatus Parl.: fi. con resta. Col precedente e più frequente da ' esso. / Gen. 878. — CATAPODIUM Lk. (Da xatd, all’ingiù, e tòdiov, piedino, pel movimento de’ peduncoli). 4910. Catapédium sfculum L%., hort. ber., 145. F. eretto 0d ascen- dente, per lo più semplice (8-20 c.): spiga distica, bislunga, semplice: spi- ghette con circa 15 fi.: glumetta inf. pubescente all’esterno verso la base: ovario ovoideo-ellittico : stimmi piumosi, ramosi. ®. Campi e sabbie presso al mare, ecc., in Calabria, Sicilia, Sardegna e Malta. Apr. Mag. 4911. C. loli&ceum L%., 2 c. F. divaricati 0 prostrati, per lo più ra- mosi (5-15 c.): spiga distica, rigida, angusta: spighette di 5-11 fi.: glu- metta inf. glabra: ovario c. s.: stimmi c. s. @. Spiagge marittime nella Penisola e più ancora nelle isole. Apr. Mag. Triticum Sm. 4912. C. tuberculésum Moris im Atti 3* riun. sc. it. 1841, 481. F. eretti od ascendenti (1-5 d.): spiga spesso ramosa inferiormente : spi- ghette con 6-12 fi.: glumetta non carenata, sparsa all’esterno di piccoli tubercoli: ovario obovato-compresso, peloso nell’apice: stimmi piumosi, semplici. ©. Luoghi erbosi presso Cagliari e nelle arene vulcaniche del- l’isola di Linosa. Mag. Giu. Castellia Tin. Gen. 879. — GAUDÎNIA PB. (Ded, al botanico G. Fr, Gaudin). 49153. Gaudinia fragilis PB., agr., 95. F. in cespuglio, eretti od * ascendenti (2-5 d.): fe. lineari, con linguetta corta, vellutate come le guaine: spiga lunga, assai fragile: reste contorto-inginocchiate, più lun- ghe dei fi. ®©. Luoghi erbosi, massime nell'Italia media ed inf., e nelle — isole. Apr. Mag. GEN. 880. — BRACHYPODIUM PB. (Da Rpaxuc, breve, e mOdIov, peduncolo). 4914. Brachypòdium rambsum R. S., syst. II, 737. Rz. strisciante: f. ramosissimo alla base (2-4 d.): fg. brevi, convolte, filiformi, quasi pun- t \cnvroprun.]' —CIX. GRAMINACEAE. «°° ‘801 Hi val x [8 . genti: spighette brevi, da' 3-6: glumetta inf. con resta assai corta, — molto più corta del fi. 2. Colline aride e luoghi selvatici sulla costa del _ Mediterraneo, nell’Istria e nelle isole. Apr. Mag. Bromus L. © 4915. B. pinnatum PB., agr., 101. Rz. c. s.: f. semplice 0. poco ra- __moso (5-7 d.): fg. erette, rigide, lunghe, cigliate: spighette allungate nu- | merose: glumetta inf. con resta quasi eguale ad essa in lunghezza. 2. _ Luoghi erbosi dei colli e dei monti nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Bromus L. . B. muticum Parl.: fi. senza resta, mucronati. Presso Roma. 4916. B.sylvaticum R. et S., le. F.eretti, non ramosi alla base (5-10d.): .fg. molli, piane, più o meno vellutate: spighette numerose, cilindriche prima della fecondazione: reste dei fi. sup. lunghe quanto essi. a. Co- mune nelle siepi e nei luoghi selvatici della Penisola e delle isole. Mag. Giu. Bromus Sm., Festuca Moenceh. | 4917. B. distàchyon R. et S.,1.c. F.non ramosi 0 poco ramosi alla base (1-3 d.): fg. molli, piane: spighette da 1-5, sempre compresse: reste più lunghe dei fi. Luoghi sterili ed incolti, arene marittime, ece., nell'Italia centrale ed inf., nell’Istria e nelle isole, come pure presso Pavia, Parma, Vicenza e Verona. Apr. Mag. Bromus L. B. asperum (DC): f. scabro: fe. increspate sui margini: spighette e guaine pubescenti. In Calabria ed in Sardegna. - Gen. 881. — AGROPYRUM PB. (Da dypoc, campo, e mupév, frumento). $ Glume con 3-5 nervature, di rado con 7 (A. repens B). 4918. Agr6pyrum canînum R. et S., syst. II, 756. F. eretti, gracili, glabri, senza stoloni (5-10 d.): fg. molli, piane: spiga quasi cilindrica: ‘| spighette quasi distiche, un po’ rade, lineari, ellittiche: glume lunghe _ !/, meno della spighetta, lanceolate, acuminate, aristate. 2. Luoghi sel — vatici e montuosi. Mag. Giu. Elymus L., Triticuam Auct. B. biflorum (Brign.): spighette per lo più di 2 soli fi.: reste assai più brevi delle glumette. Friuli, Pavia, Sicilia. 4919. A. cristàtum P B., agr. 102. Rz. strisciante: f. pubescente verso — ‘Papice: spiga larga, compressa, bislunga, con spighette a 4-6 fi., molto ap- | prossimate, quasi orizzontali: glume quasi trinervie e glumetta inf. lesi- — niforme-aristata. 2. Vette di Gruppa nel Vicentino, e presso Genova. Bromus L., Triticam Schred. ; 4920. A. répens P B., agr., 102. Rz. lungamente strisciante: f. eretti od ascendenti (5-10 d.): fe. piane, scaberrime con parenchima trasparente: spiga gracile, compressa, con spighette distiche, ovali-cuneiformi nella fio- ritura: glume */, più corte della spighetta, lanceolate, acuminate. 2a. Co- mune nella Penisola e nelle isole. Mag. Giu. Triticum L. B. majus Parl.: spighette con 7-9 fi. con resta o senza: glume con 5-7 nervature. 4921. A. Savignonii DNrs., prosp. 57.Fg. alla fine convolte: guaine | Cigliate nei margini: spiga eretta, con rachide setoloso-scabra: spighette ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 51 i ” a “a "de Sl Pe 74 PO € 7 e, Da Td - Mld 90 i RO PESA I RE ARS E ITAZITE SI CONTI ‘ UR sa : pr A 802 CIX. GRAMINACEAE. “[Aeropyam, con 5 fi.: glume ottuse, pelose nel dorso, lunghe circa !/, della spighetta. 2. In Liguria presso Pegli. Giu. Lug. i ss Glume con 7-11 nervi, talora con 5-7 (A. glaucum e picnanthum). 4922. A. picninthum Gr. et Godr., fl. fr. ITI, 602. Rz. c. s.: f. e. s.: fe. rigide, convolte negli orli: spiga quasi tetragona, con spighette quasi erette, ovali-bislunghe: glume più lunghe della metà della spighetta, ll con 5-7 nervi: glumetta inf. ottusa o troncata in alto. 2. Nell'Istria. 4923. A. panormitànum Parl., pl. rar-sic. II, 20. R. fibrosa: f. senza stoloni: fg. piane, alla fine convolte: spiga eretta, a pochi fi.: spighette con circa 5 fi.: glume acuminate : glumetta inf. con resta. 2. Luoghi mon-- tuosi in Sicilia. Mag. Giu. 4924. A. elongàtum PB., agr.,102. R. c. s.: f. c. s: fg. scabre e setolose nella pagina sup.: spighette con 5-10 fi.: glume ottusissime, rotondate nell’apice a 9 nervi: glumetta inf. senza resta. a. Spiagge del Veneto e dell'Istria; Catania? Giu. Lug. Triticum Host. 4925. A. pungens R. et S., syst. II, 753. Rz. strisciante: f. affastel- lati in cespuglio (5-10 d.): fe. con faccia sup. scabra per brevi setole: spi- ghette obliquamente distiche, ravvicinatissime, inclinate, lateralmente lanceolate nella fioritcra: glume lanceolate, acuminate, uguaglianti 1 /, della spighetta. 2.. Presso il mare. Giu. Lug. Triticum Pers. 4926. A. acitum R.et S., l. c., 751. Rz. strisciante: f. prostrati alla base e quindi eretti (4-6 d.): fg. coperte nella pagina sup. di piccoli punti rilevati, convolte nell’apice: glume lanceolate uguali a ?/. della spighetta, con 7 nervi, dei quali il medio giunge all'apice o l’oltrepassa un poco. 2. Littorale di Trieste. Triticam DC. 4927. A. scirpeum Presl, cyp. et gr. sic., 49. F. in cespuglio denso (5-10 d.): stoloni piuttosto brevi: fg. verdi: spiga con rachide che alla fine si rompe, scabra nei margini: glume lunghe ‘/, della spighetta, lineari, rotondate in alto: glumetta inf. troncata o smarginata, a ner- vature accoppiate. 2. Luoghi umidi presso al mare in Sicilia e Sardegna. Mag. Giu. Triticum Guss. 4928. A. glaucum R. et S.,. l.c., 752. Rz. strisciante: f. eretti (5-8 d.): fo. glauche, prima piane e poi convolte, un po’ scabre di sopra: spighette distiche, un po’ discoste: glume lunghe '/, delle spighette, lineari, ottuse od obliquamente troncate, con 5-7 nervi: glumetta inf. ottusa. 2. S.? Didier in Val d’ Aosta, e colline di Verona. Giu. Lug. Triticum Desf. 4929. A. jinceum PB., agr., 102. Rz. langamente strisciante: £. eretti (3-8 d.): fo. glauche, brevissimamente vellutate nella pagina sup.: spiga con rachide fragile liscia: glume lunghe ?/; della spighetta, roton- date in alto, con 9-12 nervi che non giungono all'apice. 2. Comune lungo le spiagge della Penisola e delle isole. Giu. Lug. Gen. 882. — SECALE L. (Da secare, tagliare). 4930. Sécale montànum (Guss., ind. sem. Boce., 1825. F. eretti . (6-9 d.): fe. lineari piane, ruvide sulle 2 pagine: spiga quasi nutante, INS Pia | Secane] © "CTX. GRAMINACEAE. 803 : compressa, con rachide fragile. a. Monti elevati dell'Italia merid. e della Siciha. Giu. Lug. 4931. S. ceredle L., sp. 124. F. eretti (1-2 m.): fe. ruvide sulle due | pagine: spiga con rachide tenace. O, @. Coltivata. Mag. Volg. Segale. Gen. 883. — TRÎTICUM PB. (Da terere, triturare). 4952. Triticum villisum PB., agr., 103. F. eretti (2-5 d.): fe. piane, molli, pubescenti: spiga bislunga, compressa lateralmente: glume con 2 carene dorsali guernite di ciglia bianche raccolte in ciuffetti, è lunga resta: cariosside giallastra, minutamente sagrinata. ©. Luoghi amidi, principalmente nell'Italia media ed inf. Apr. Mag. — 4933. T. vulgare VW, Dauph. II, 153. F. eretti (4-12 d.), nudi su- . periormente per lungo tratto ed ivi cavi: fg. piane e ruvide: spiga un po’ compressa nel dorso, con rachide tenace: spighette ovali larghe: glume carenate solo in alto: fr. nudo. ®. Coltivato. Mag. Giu. a. aestivum (L.): spighe con glume fornite di resta. Volg. Civitella, Grano grosso, Marzuolo. B. hibernum (L.): spighe senza resta. Volg. Calbigia. 4934. T. tirgidum L., sp. 126. F. eretti, nudi in alto ed ivi pieni (4-12 d.): fg. c. s.: spiga grossa: glume assaz corte, ventricose, carenate «dall’apice fino alla base. D. Coltivato. 4935. T. dirum Desf., fl. atl. I, 114. F. eretto c. s., pieno nell’apice (11-14 d.): spiga lunga (10-15 c.), vellutata, con reste lunghissime: glume lunghe triplo della loro larghezza, carenate c. s. Coltivato. Mag. Giu. 4936. T. monocéccum L., sp. 86. F. eretto, nudo superiormente: | spiga compressa ai fianchi, con rachide fragile affatto coperta dalle spi- ghette bislunghe: cariosside vestita, una sola in ogni spighetta. ®. Col- tivato. Mag. Giu. 4937. T. dicéccum Schrank, bav. 389. F. eretto, nudo sup. c. s.: spiga quasi quadrilatera, con rachide fragile, affatto coperta dalle spi- ghette: glume dentato-mucronate, con carena molto sporgente in basso: 2-4 grani in ogni spighetta. ©. Coltivato. Mag. Giu. 4938. T. Spélta L., sp. 127. F. eretto c. s.: spiga compressa ai lati, ‘ distica, con rachide fragile, di tratto in tratto nuda fra le spighette: spi- ghette ovali acuminate: cariossidi aderenti alla glumetta. Coltivato col nome di Grano-Farro. Mag. Giu. 49539. T. ligusticum Bert., fl. it. VI, 622. F. totalmente vestiti dalle guaine glabre: spiga distica, quasi lineare: spighette coi 2 fi. inf. guar- miti di lunghe reste. ®. Nelle colline presso Genova. Mag. Giu. 4940. T. Auchérii Parl., fl. it. I, 508. F. totalmente vestiti dalle guaine che sono 2°sute: spiga distica, lineare, con spighette un po’ di- scoste: fi. ‘nf. della sola spighetta suprema con resta. ®. Nell’alveo del | Bisagno presso Genova. Mag. Aegilops caudata Bert. 4941. T. Requiénii Ces., comp. fl. it., 86. F. eretto (3-5 d.): spiga oe - pi Lo IT (gg ae 804 CIX. GRAMINACEAE. [Termova. "è ud cilindrica staccantesi dal f. alla maturità: glume con 2-3 reste disuguali: | glumetta inf. per lo più con resta. ©. Colline aride nell'Italia inf. ed in Sicilia. Apr. Mag. Aegilops triticoides Reg. Lal Gen. 884. — AEGILOPS L. (Da aîz, capra, ed Wy, occhio), - 4942. Aégilops ovata L., sp. 1050. F. ascendenti, inginocchiati (1-3 d.): spiga ovale, con 3-4 spighette ravvicinate, le inf. ovali rigonfie nel mezzo: glume troncate in alto e fornite di 3-4 reste patenti ad an- golo retto ruvide dalla base all'apice. ®. Luoghi sterili nella Penisola e nelle isole. Apr. Mag. Triticam Gr. et Godr. , 4945. A. triaristàta W., sp. IV, 943. F. eretti o quasi (3-4 d.): spiga bislunga ed ovata, con 4-6 spighette: glume ispide, fornite di 2-3. reste sempre erette lisce nel margine alla base. ®. Luoghi sterili al cen- tro ed al mezzodì dela Penisola. Mag. Giu. Triticum Gr. et Godr. 4944. A. triunciàlis L., sp. 1051. F. c. s. (2-5 d.): spiga lineare allungata, con 5-7 spighette ovato-bislunghe non rigonfie: glume ispide o ruvide, con 2-5 reste eretto-patenti lisce alla base. ©. Luoghi sterili lungo le coste del Mediterraneo, nelle colline dell’Italia centrale e merid. ed in Sicilia. Mag. Giu. Triticum Gr. et Godr. 4945. A. uniaristata V. <<. ‘sos > d 4 806 CIX. GRAMINACEAR. — [Enymus. | 4958. É. crinîtus Schred., gr. IT, 15. F. ascendenti, gracili (1-3 d.): fe. pelose, con guaine glabre: spiga un po’ pendente: spighette gem nate: glume lesiniformi con lunga resta e patenti: glumetta inf. con resta 3-4 volte più lunga del fi. ®. Luoghi erbosi presso Genova e Trie- ste, in Basilicata ed in Sardegna. Mag. Giu. Gen. 887. — LEPTURUS R. Br. (Da Aermtòc, sottile, ed oòpd, coda, per la forma della spiga). 4959. Lepturus incurvatus 7r:n., fund. agr., 123. F. atfastellati, ascendenti o prostrati, ramosi alla base: fg. con linguetta cortissima troricata: spiga rigida, lesiniforme, arcuata: glume 2 appressate, lunghe circa il doppw del fi. ®. Luoghi erbosi marittimi e nei colli Euganei. Apr. Mag. 4960. L. filiformis 7rn., l. c., 123. F. gracili, filiformi (1-4 d.): fg. con linguetta cortissima, troncata: spiga diritta o flessuosa, eretta, lesi- niforme, compressa: glume 2, patenti, quasi eguali al fi. ©. Luoghi erbosi marittimi, dal Pisano fino al Napoletano, nelle grandi isole e nell’ Istria. Mag. Lug. 4961. L. cylindricus 7'rin., 2. c. F. eretti od ascendenti (1-4 d.): fg. con linguetta ovale: spiga lesiniforme, eretta: spighette laterali com una sola gluma, la terminale con due. ®. Lungo le strade, nei luoghi in- colti, ece., presso al mare nella Penisola e nelle isole ed anche lungi dal mare a Tabiano nel Parmigiano. Gen. 888. — PSÎLURUS Trin. (Da wiéc, calvo, ed oùpd, coda). 4962. Psilurus nard6ides 7'rin., l. c., 93. F. eretti, filiformi (2-3d.): spiga lineare strettissima, con spighette nascenti negli incavi della ra- chide. ©. Colli aridi e sterili sulle coste del Mediterraneo, nell’Istria ed anche nell'interno della Penisola in Piemonte, presso Parma e Verona ecc. Apr. Giu. Volg. Erba setolina. ps, Gen. 889. — NARDUS L. (Da vdpdoc, nome di varie graminacee asiatiche odorose). 4965. Nardus stricta L., sp. 53. F. eretti, rigidi (1-2 d.): fe. stret- tissime, scabre, pungenti all’apice, spesso curve: spiga rigida, eretta, uni-- laterale, con le spighette violacee. 2. Pascoli elevati delle Alpi e degli Appennini, ed anche in Sicilia ed in Corsica. Mag. Giu. Volg. Cervino. - È Li È 4 i i di DE di, SOIL PRE Da sat x. Ce. 1° bo A «i E: > . x x +, ". _ - CLasse III. — ACOTILEDONI. A. VASCOLARI. Orp. CX. — POLYPODIACFAE. Piante erbacee, di rado fruticose od arboree. Rizoma breve od allungato, oppure fusto eretto od ascendente, con radici fibrose. Foglie (fronde) alterne, spesso ravvicinate in ciuffo nell’apice del rizoma e del fusto, semplici, pennatifide o 2-3-4-pennato-partite o-sette, a bocciamento cir- cinnale , con picciolo (stipite) talora articolato alla base scanalato di sopra. Sporangi piccoli, raccolti in masse o cespugli (sorè) sulla pagina inf. o sul margine delle foglie, o talora sopra foglie separate o sopra parti di foglie, e coperti da un involucro di varia forma (indusio). Questi sporangi sono membranosi, sessili o pedicellati, spesso misti a peli cla- viformi (sporangi abortiti detti parafist). Spore per lo più ottusamente tetraedriche. — Distr. Parti umide delle regioni temperate e tropi- cali: gen. 95, sp. 2500. — Arr. Con le Licopodiacee. — Prop. Mucillag- ginose e leggermente astringenti. Le spore germogliando producono un corpo membranoso spesso cuori- forme o bilobo composto di cellule, detto protallo. Sulla faccia inferiore di questo corpo si producono gli organi sessuali maschili e femminili. I primi consistono in piccole sporgenze, entro alle quali si organizzano . dei corpicciuoli detti anterozoi o fotozoari capaci di muoversi per mezzo di cigli vibratili. I secondi consistono in corpiccioli fatti a foggia di fiaschetto, in ciascuno dei quali si organizza una cellula germinativa che chiamasi oosfera. Gli anteroidi penetrano negli archeognii e fecon- ‘ dano l’oosfera, la quale in seguito a ciò si sviluppa in una nuova pianta. [N I. Ophioglòsseae. — Foglie coriacee o membranose, opache : sporangi grandi, bivalvi, senza anello, in spiga v pannocchia. Sporangi disposti in 2 file a spiga semplice, sessili e quasi incorporati con IT ARRE RENE NATO a Ophioglossum. Sporangi disposti in 2 file sopra una rachide pennata, distinti dall'asse e quasi - peduncolati. DIE ATA E a E e Botrychium. II. Osmundeae. — Foglie c. s.: sporangi bivalvi, privi di anello, con gobba striata nel dorso, formanti una pannocchia. . . . .. . +... Usmunda. III. Polypòdieae. — Foglie più o meno coriacee, opache: involucro margi- nale, dorsale o 0: sporangi minuti, membranosi, forniti di anello elastico. * Sori nudi, Sori lineari, disposti sulle nervature secondarie di ciascun lobo delle fg., na- scosti da sq. e peli copiosi che cuoprono la pagina inf. . . . . . Ceterach. Seri disposti lungo il margine un po’ rovesciato di ciascun lobo, in serie con- tinua od interrotta, nascosti c. S. . . . . . . . ... +. MNothoclaena. Sori cinti da un cerchio di lunghi peli. . . ... ... +. + Woodsia. Sori rotondi, ordinati in serie o sparsi, affatto nudi. . . . . Polypodium. ** Sori con indusio proprio. - j La "et Pe TTI NI f : , sr: , sz x _ "re “808 « —‘’©X. POLYPODIACEAE. (O ‘34 Sori lineari, collocati lungo le biforcazioni delle ultime vene. . Grammitis. bi Sori quasi rotondi, con indusio circolare aderente pel centro Aspidium. | ©. Sori c. s.: indusio reniforme aderente per un punto marginale . Nephrodium. è Sori c. s : indusio cuoriforme od ovato, aderente poco al di sotto del soro per un punto marginale. du . Cystopteris. n Sori bislunghi o lineari, inseriti lungo le vene laterali, con indusio univalve. i | Asplenium. . Sori c.s., inseriti lungo le vene laterali: indusio bivalve . Scolopendrium. Sori c. s., allineati in serie lungo ciascun lato della costa mediana in linea continua giammai interrotta. Blechnum. - Sori ovoideo- ellittici, numerosi, ‘ allineati lungo ciascun lato della costa me- diana in linea interrotta . ” Woodwardia. *** Sori coperti dal margine doi foglio, nt Sori rotondi o bislunghi, marginali, coperti dal margine della fg. Adianthum. Sori da prima quasi tondi, coperti dal margine della fronda, ripiegato fino alla . nervatura mediana, indi confluenti e scoperti , Allosorus. Sori occupanti tutta l’area della foglia, il cui margine è ripiegato sui sori, Struthiopteris. Sori lineari continui, occupanti solo il margine della foglia fertile: indusio lineare continuo . Pteris. Sori interrotti, occupanti solo il margine della foglia fertile, ‘inseriti sull’ apice di ciascuna nervatura, con indusio frastagliato o "continuo, ‘col margine fran- e AR RAI le . . + + Cheîlanthes. IV. Ripinenophg]lenk — Rodio pigli one: feassionia indusio bivalve: ricettacolo filiforme . È : Hymenophyllum. Gen. 890. — OPHIOGLOSSUM. (Da òwic, serpente, e Y\ooca, lingua, per la forma delle fg.). 4964. Ophiogléissum vulgatum L., sp. 1062. P. alta 1-3 d.: fo. ste- rile ovata od ovato-lanceolata, affatto inter ra,a nervature sottili anasto- mosate. 2. Prati umidi dei monti e dei colli della Penisola, nell’ Istria ed n Stcilia. Prim. 4965. O. lusitànicum L., sp. 1063. P. alta 3-5 c.: fe. sterile /anceo- lata o lanceolato-lineare, piccola. Luoghi erbosi per lo più marittimi nel- l’Istria, nell'Italia media ed inf. e nelle grandi isole. Gen. 891. — BOTRYCHIUM. (Da Rotpuc, grappolo, per la fruttificazione). 4966. Botrychium Lungria Sw., syn. 171. P. alta 5-20 c.: fg. ste- rile bislunga, pennatosetta, a segmenti semi-lunari interi od incisi. 2. Prati elevati delle Alpi, degli Appennini e dell Etna. Lug. Ag. 4967. B. matricariafélium A. Br. in Doell. rh. fl. 24. Fg. sterile c. s. a segmenti ovali o bislunghi pennatifido-lobati 2-3-crenulati. 2. In Valtellina presso Bormio. Gen. 892. — OSMUNDA L. (Da os, bocca, e mundare, purificare). 4968. Osmunda regflis L., sp. 1065. Fe. grandi (6-12 d.), ripe : tosette, con segmenti lanceolati, dentati: pannocchia terminale, ramosa, in cima alla fronda fertile. 2. Luoghi umidi, lungo i corsi d’acqua nella Penisola e nelle isole di Sicilia e Corsica. Mag. Giu. i TALE, Ca tizi ne ar Poli eo 2A Ltda (CX. FOLYPODIACEAB. (0 0 co DS Gen. 893. — CETERACH Adans. (Nome arabo della p.). 4969. Ceterich officinirum W., en. 1068. Rz. cespuglioso: fg. lan- Foiieto (5-15 c.), pennatifide, a lobi alterni arrotondati, verdi di sopra ed inferiormente coperte da molte pagliette. a. Comunissimo sui vecchi | nr Pri im. Est. Volg. Cedracca, Cetracca, Erba-ruggine. DI e Gen. 894. — NOTOCHLAÉNA R. Br. (Da v690g, insufficiente, e x\aîva, manto, per l’indusio spurio). 4970. Notochlaéna Mara4nthae È. Br., prod. 145. Fg. lanceolate 0 bislunghe (1-2 d.), bipennatosette, a segmenti opposti lanceolati, con lobi ovato-lanceolati ottusi, verdi di sopra e squamose di sotto: rachide “più lunga del lembo, peloso-squamosa. 2. Nelle rupi e nei luoghi sussosi, | specialmente serpentinosi, nell'Italia sup. e nelle isole d’ Elba e di Corsica. 4971. N. véllea Desv., jour. bot. I, 92. Fg. lanceolate (5-15 c.), bi- pennatosette , con segmenti ovati e lobi ovali ottusissimi, peloso-lanu- | ginose in ambedue le pagine, con picciolo più corto del lembo. 2. Sulle rupi vulcaniche in Sicilia, nell'isola di Pantellaria ed in Sardegna. & GEN. 895. — POLYPODIUM L. — (Da,mo\dg, molto, e tédiov, piedino, per le radici numerose), ©. 4972. Polypédium vulgare L., sp. 1085. Rz. striziante: fg. ovali- lanceolate o lanceolate (2-4 d.), pennato-partite, a segmenti lineari 0 bislungo-lanceolati: sori in 2 serie parallele al nervo medio di ciascun segmento. 2. Sui muri, sui vecchi alberi e nei boschi ombrosi: comune. Mag. Giu. | B. serrulatum Sch.: segmenti acuti, seghettati. Nella Penisola e nelle isole di Sardegna e Corsica. Y. cambricum (L.): segmenti inf. lobati. In Sicilia, SardegAga - Corsica. 4973. P. Phaeg6pteris L., sp. 1089. Rz. gracile, strisciante: fg. ovato- acuminate, dipennatosette (2-4 d.), a segmenti cigliati e vellutati sulle 2 facce: lobi dei segmenti ottusi, saldati nei due segmenti opposti: nervature secondarie uguali. 2. Nei luoghi umidi dei monti, nell'Italia sup., nel Tirolo ed in Corsica. Giu. Lug. 4974. P. rhagticum L., sp. 1091. Rz. grosso: fg. tripennatosette, ovato-bislunghe, acuminate (5-3 d.): con nervature secondarie c. s.: seg- menti alterni, lanceolati, pennatifidi, con divisioni piccole inciso-dentate. 2. Nei luoghi elevati delle Alpi piemontesi. Giu. Lug. . 4975. P. Dryòpteris L., sp. 1093. Rz. strisciante: fg. triangolari 0 - pentagone; tripennatosette e ‘ternate alla base con seomenti inf. pennato- setti. 2.. Selve dei monti. Giu. Lug. B. Robertianum (Hoffm.): fg. pubescenti, glandolose: rz. grosso. — Nei monti a roccia calcarea. Est. P. calcareum Sm. # DER “ n ‘ sr ì Poe ie ere RC, _ E nda e : ri x Mi 810 CX. POLYPODIACEAE. ©“ 0° [Grammms. Gen. 896. — GRAMMITIS Sw. (Da ypauun, linea, pei sori lineari). 4976. Grammitis leptophylla Sw.,syn. 3. P. gracile(1-2 d.): rz. pie- | colo e corto: fo. pennatosette, con segmenti cuneiformi a 2-3 lobi ottusi e — piccoli, glabri. ©. Nei luoghi umidi ed ombreggiati nell'Italia media ed inf., e nelle isole. Mag. Giu. Gen. 897. — WOODSIA R. Br. (Ded. a G. Woods, botanico inglese). 4977. Woédsia glabélla R. Br., tr. linn., 170. Fg. con picciolo A rachide superiormente nudi. 2. Rupi calcaree di Pusteria nel Tirolo meridionale. Lug. Ag. 4978. W. ilvénsis R. Br., 2. c. Fg. con picciolo e rachide paleaceo-ir- suti, uguali al lembo o più lunghi : segmenti ovato-bislunghi. 2. Im Tirolo presso Bolzano. Giu. Ag. 4979. W. hyperb6rea R. Br., 2. c. Fg. con piccioli paleaceo-irsuti, più corti del lembo: segmenti quasi cuoriformi ovati. 2. Valle d’ Aosta, valle d' Ossola, M. Rosa. Lug. Ag. Gen. 898. — ASPIDIUM Swarts. (Da dotidiov, piccolo scudo, per la forma dell’indusio), 4980. Aspidium Lonchîtis Suw., syn. 43, Rz. grosso: fe. lanceolato- | lineari (2-5 d.), penmatosette, con segmenti intieri falcati cigliato- spinosi nel margine. 2. Nelle parti elevate dei monti nella Penisola. Lug. Ag. 4981. A. acule&tum Sw., l. c., 53. Rz. c. s.: fe. bislungo-lanceolate (4-8 d.), bipennatosette, con segmenti pennatosetti, a lobi bislunghi indi- visi od orecchiati alla base dentato-aristati. a. Comune nei luoghi selva- tici della Penisola. Giu. Ag. Volg. Felce maschia minore. a. lobatum (Suw.): lobi inf. dei segmenti prolungati in un’orecchietta laterale talora mancante. B. angulare (W.): lobi dei segmenti tutti prolungati in orecchietta laterale. Y. Braunii Dl: fg. più attenuate alla base: segmenti inf. ottusi : lobetti larghi ottusi. Tirolo meridionale. Gen. 899. — NEPHRODIUM Mill. (Da veppoc, rene, ed eîdog, forma, per la forma dell’indusio). 4982. Nephrédium Thelfpteris Stremp. fil., 32. Rz. sottile, ramoso, strisciante: fg. bislungo-lanceolate (2-5 d.) con picciolo e rachide nds, pennatosette, a segmenti lineari-acuminati, pennato-partiti, con lobi Re LI ie SR ta 00 pu SIA rt Ed SR PLL Na RIE ‘ 9 - "i n) : à r .] = CX. POLYPODIACEAE. — 811 acuti interi ad orli piegati in basso. a. Nes luoghi umidi ed acquitri- | nosi. Giu. Lug. : | 4983. N. Orebpteris Kunth., fl. ber. II, 420. Rz. cespitoso: fg. bis- lungo-lanceolate (4-8 d.), pennatosette, a rachide nuda e segmenti pen- nato-partiti, inferiormente glandoloso-resinosi, con lobi ottusi sempre piani. 2. Nei luoghi umidi dei monti nella Penisola e nelle isole. Giu. Lug. 4984. N. Filix-Màs Stremp. fil., 30. Rz. grosso: fg. c. s. (4-8 d.), perna- | tosette, con segmenti lanceolati, pennato-partiti, a lobi bislunghi ottws? "0 quasi troncati glabri. a. Comune nei luoghi selvatici della Penisola e delle isole di Sicilia e Corsica. Giu. Ag. Volg. Felce maschia. | 4985. N. distans Ces., comp. 18. Fronde con segmenti distanti, & lobi pelosi specialmente nei margini. 2. Nelle selve allo Spedale in Cor- sica. 4986. N. spinulésum Stremp., !. c. Rz. cespitoso: fg. bi-tripennato- sette, bislunghe o triangolari-lanceolate (3-8 d.), con segmenti triangolari- | lanceolati, gl’inf. grandi quasi quanto i medi, e lobi a denti mucronati o spinescenti. a. dilatatum (Lois.): lobi dei segmenti quasi tutti confluenti: ra- | chide larga. B. tanacetifolium Ces.: lobi dei segmenti quasi tutti distinti: ra- | chide stretta. 4987. N. cristàtum Michx., fl. bor. Amer. II, 269. Rz. cespitoso: fo. . lanceolato-bislunghe, con segmenti pernatifidi 0 pennato-partiti, a con- ‘ torno ovato od ovato-lanceolato, gl’inf. ussa? più corti dei mediani: lobi rotondati con 2-6 denti mucronati. a. Monti di Oropa nel Biellese. Giu. Ag. 4988. N. rigidum Desv. Rz. grosso, cespitoso, scaglioso: fg. bipen- natosette, glandolose almeno nella pagina inf. (2-5 d.) con segmenti lan- . ceolati bislunghi, gl’inf. più corti dei medii: lobi ottusi denticolati. 2. Nei luoghi selvatici dei monti nella Penisola. Giu. Ag. B. pallidum (Tod.): fronde per lo più non glandolose, un po’ più . larghe nel mezzo. Nelle isole. 3 GEN. 900. — CYSTOPTERIS Bernh. (Da kUotn, vescica, mTepov, penna, per la forma dell’indusio). 4989. Cystépteris fragilis Bernh. in Schr. jour. I, p. 2*, 26. Rz. corto: fg. bipennatosette, bislungo-lanceolate (1-4 d.), coi lobi dentato-lo- bulati e lobulato-pennatosetti. 2. Nei luoghi ombrosi delle colline e dei monti. Giu. Ag. 4990. C. alpina I%., Ah. der. Rz. corto, grossetto: fg. tripennato- sette, lanceolato-bislunghe, a lobi con rachide stretta quanto quella dei segmenti e lobetti dentato-pennatifidi e lanceolato-lineari. 2. Sulle più elevate cime delle Alpi e degli Appennini. Lug. Ag. 4991. C. montana LY., /. c. Rz. lungo, sottile: fg. a contorno triam-. x Pa “x 9 e, - » Ù R/C Ia uf a oi REA 812 CX. POLYPODIACEAE. [CrsrorteRIs. A golare (1-3 d.), tripennatosette, con lobetti dentellati. a.. Nelle Alpi pia montesi e tirolesi. Lug. Ag. GEN. 901. — ASPLENIUM. (Da à, senza, e otAnv, milza, per la supposta virtù di atrofizzare la milza). * Foglie lanceolate, bi-tripennatosette. 4992. Asplénium Filix-foémina Bernh. in Schrad., journ. V, 2. Fg. lanceolato-bislunghe, più strette alla base (3-10 d.): segmenti lanceo- lato-acuminati e pennatosetti, con lobi lanceolati dentato-pennatifidi: in- dusio frangiato. 4. Nei luoghi ombrosi dei colli e dei monti nella Peni- > sola e nelle isole. Giu. Ag. Volg. Felce femmina. 49953. A. Hallérii DC., fl. fr. V, 240. Fg. lanceolate, pennatosette (1-3 d.), con segmenti ovali pennatifidi o pennato-lobeti solo alla base, e lobi piccoli obovati o romboideo-obovati, con denti aguzzi mwucronati: indusio con margine intero. 2. Kupi umide del Piemonte. Est. 4994. A. obovatum Viv., cors. diag., 16. Fg. bislungo-lanceolate ‘ (1-2 d.), inferiormente bipennatosette, con lobi dei segmenti obovato-or- bicolari a denti brevissimi ottusi: indusio c. s. 2. Sulle rupi ombrose dell'Italia merid. e delle isole. Prim. Aut. ** Foglie lanceolate o lineari, semplicemente pennatosette. 4995. A. marinum L., sp. 1081. Fg. pennatosette (1-3 d.): rachide larga appianata, massime nella metà inf. e lobi grandi trapezoidali 0 bislunghi, cuneiformi alla base, con um’orecchietta ottusa dal lato in- terno della base: nervi secondarii un po’ ingrossati nell’apice e non rag- giungenti il margine del lembo. 2. Nei log ghi sassosi in Sardegna , mo Corsica e nell'isola di Pantellaria. Giu. Ott. 4996. A. Trichomanes L., 1. c. Fg. lineari, glabre , pennatosette (1-2 d.), a rachide bruna lucente e segmenti piccoletti, trapezoidali quasi tondi, troncati alla base, minutamente crenulato- dentati. 2.. Comunis- simo sulle rupi e sui vecchi muri nella Penisola ed in Sicilia. Est. B. microphyllum Tin.: lobi profondamente crenati, non di rado pen- natifidi. 2. Nel Tirolo, nell'Appennino ed in Sicilia. Volg. Erba-rug- gimmna. 4997. A. Petràrchae DC, fl. fr. V, 238. Fg. bislunghe o lanceolate (1 d.), pennatosette e pubdescenti-glandolose, con lobi ovati o bislunghi inciso-crenati e rachide bruna c.s. 2. Sulle rupi in Liguria, nell'isola Tino ed in Sicilia. Prim. Est. Polypodium Guer., A. pilosum Guss.. 4998. A. viride Huds., fl. angl., 2°, 253. Fg. lineari (1-2 d.), con ra- chide bruna alla base e verde nel resto della sua lunghezza non margi- nata e segmenti ovali-romboidali cuneiformi alla base crenulati. 2. Sulle rupi delle Alpi, delle Alpi apuane e del M. Acuto. Prim. Est. *** Foglie a contorno più o meno triangolare, bi-tripennatosette. 4999. A. Ruta-muraria L., sp. 1081. Fg. piccole, triangolari-ovali (5-15 e.), coriacee, con lobi obovato-bislunghi 3-5 per segmento: indusio frangiato: sporangio ad anello completo: spore scabre per grosse ver- , to n° ” CE I ATE ARNO O RR I RO ERA DO DEI TE PI e LUNE : = | ka «Zisa «; Pe » Ser ica Maaci 4 Pa o 4° CX. POLYPODIACEAE. | ° :"813 | ruche. 2 Assai comune sui YA muri e sulle rupi della Penisola e — delle isole di Sicilia e Corsica. Est. Aut. Volg. Ruta di muro. 5000. A. brachiphyllum Gasp. Fg. membranose, con lobi flabellato- . lobulati: indusio dentellato-crenato: anello dello sporangio incompleto: ‘spore minutamente scabre. 2. I» Basilicata, sul Monte di Castellamare presso Napoli ed in Sicilia alle Madonie. Prim. Aut. A. lepidum 7od. 5001. A. germanicum Weiss. Fg. semplicemente pennate (1d.), 4 ovvero con segmenti inf. pennati o pennatifidi ; ed i mediani e sup. sempre semplici bislungo-cuneati. 2. Sulle rupi e sui muri nelle Alpi. Est. Aut. A. Breynii Rete. ; 5002. A. fissum Kt. in W,, sp. V, 348. Fg. bi-tripennatosette (1 d.) con segmenti a lobi cuneato- ‘bislunghi, flabellato- trifidi. a. Nelle Alpi tirolesi, negli Abruzzi, alla Majella. Est. A. tenuifolium Guss. 5005. A. Adi&ntum niîgrum L., sp. 1081. Fg. lucenti (3-5 d.), d’un verde scuro, bi-tripennatosette: lobi dei segmenti cuneiformi, inferior- mente e superiormente dentati.. 2 Lungo le siepi, nei boschi e nelle selve - © della Penisola, nonchè delle isole di Sicilia e Corsica. Prim. Aut. a. nigrum Heuffl.: fg. a segmenti acuti: lobi ovati. B. serpentini Tausch.: fg. con segmenti ovato-ottusi e lobi ovato- cuneati ottusi. Rupi serpentinose nelle Alpi e nell'Appennino. . aciutum (Bory): fronde acuminate, a segmenti acuminati conver- genti: lobi stretti, acuti. Itala media ed inf., Sicilia ed isole ii a Volg. Erba de’ greppi. A .Virgilii Guss. **** Foglie bi-tripartite, con 2-5 segmenti. 5004. A. septentrionale Hu/I. in engl. bot., XV. Fg. lunghe 5-15 c. divise in 2-5 segmenti Qneari, incisi nell’apice, acutissimi. 2a. Nelle fes- sure delle rupi nelle Alpi e negli Appennini, sull'Etna ed in Corsica. Est. 5005. A. Seelòsii Ley. in Flora 1855, 81. Fg. a segmenti lanceolati, ottusi, intieri o dentati: 2.. Nelle rupi calcaree delle Alpi tirolesi presso Bolzano e Salerno. Lug g. Ag. Gen. 902. — SCOLOPENDRIUM Swarts. (Da ogoXotévòpa, millepiedi, per la forma dei sori). 5006. Scolopéndrium vulgare Sym., syn. (1798). Fg. lanceolato-li- neari (2-4 d.), cuoriformi alla base, intiere, con nervature fitte ramificate fin dalla base. 2. Nez luoghi umidi ed ombrosi tanto nella Penisola che nelle isole. Est. Volg. Lingua cervina, Lingua da pozzi. 5007. S. Hemioniîtis St., syn. 90. Fg. astate 0 cuoriformi-lanceolate (4-15 c.), con nervature piuttosto discoste e ramificate assai al di sopra della base. 2. Sulle rupi e sui muri umidi nella Penisola e nelle isole. Est. Vols. Erba-mula. Gen. 903. — BLECHNUM 2. (Da BAdxvov, inerte, pianta senza virtù), 5008. Bléchnum Spîcant Roth., tent. III, 44. Fg. lanceolate (3-5 d.), allungate, patenti, pennatofesse, le fertili erette pennate coi margini 814 CX. POLYPODIACEAE. | [Brecusom. 3 dei segmenti involti. 2. Assai comune net luoghi ch osi dei monti, tanto nella Penisola che nelle isole. Est. Gen. 904. — WOODWARDIA Su. (Ded. a T. Woodward, naturalista inglese). 5009. Woodwardia ràdicans Sw. Fg. grandi, ovato-bislunghe, bul- bifere nell’apice, pennate, con i segmenti pennatifidi. 2.. A Sorrento, ad Ischia e sull'Etna. Est. Gen. 905. — ADIANTUM L. (Da d, non, e diarvaîv, bagnare, perchè le fg. non si bagnano). 5010. Adiantum Capillus-Véneris L., sp. 1096. Fg. molli (1-2 d.), a piccioli neri lucenti sottili, bipennatosette, con lobi a forma di ven- taglio sostenuti da piccioletti capillari. 2. Rupi umide, caverne, pozzi, tanto nella Penisola che nelle isole. Est. Volg. Capelvenere. Gen. 906. — ALLOSORUS BernAh. {Da &\Xoc, vario, e cwpéc, per la varia disposizione dei sori). 5011. Allosérus crispus Bernh. n Sc'rad. journ. Fg. ovali (1-3 d.), tripennatosette, le fertili a segmenti lineari intieri, le sterili a segmenti incisi con laciniette lineari. 2.. Part: elevate delle Alpi e degli Appennini e sul M. d'Oro in Corsica. Lug. Ag. GEN. 907. — STRUTHIOPTERIS W. (Da oTpovgidv, struzzo, e mTTEpov, penna)e 5012. Struthi6pteris germanica W. Fg. sterili bislungo-lanceolate, pennatosette (3-6 d.), a sexmenti lanceolati acuminati pennatofessi con lobi appena crenati nell’apice od-intieri. 2. Luoghi umidi del Piemonte, del Tirolo e dell'Etna. Est. Gen. 908. — PTERIS L. $ (Da mtépòv, penna, per la forma delle fg.). 5013. Ptéris aquilina L., sp. 1075. Rz. lungo, strisciante: fe. grandi, triangolari (3-15 d.), di-tripennatosette, erette, a segmenti ovali o trian- golari lanceolati e lobetti interi e ravvicinati: picciolo lungo robusto. 2. Comumissima nei luoghi sterili e nei boschi della Penisola e delle isole. Volg. Felce aquilina, Felce da ricotte, Felce capannaja. 5014. P. longifolia L., 2. c. Fg. grandi, bislungo-lanceolate, penna tosette, con segmenti tutti semplici lineari 0 lanceolato-lineari a mar- gini intieri. a. Vietri nel Napoletano e nelle isole d'Ischia e di Sicilia. Lv Le PATTO ne Ue) Me. Lotta si pet gi Le ‘ER ad b Pr. A o ni er Pe LI 23 % (e) ” va A - CX: POLYPODIACEAE. 0000-8150 — 5015. P. crética L., mant. 130. Fg. pennatosette (4-6 d.), a segmenti inf. geminati 0 ternati 0 spesso bi-tripartiti, minutamente dentato-mucro- - nati nelle fg. sterili. 2. Nei luoghi ombrosi in Liguria, al lago Maggiore e di Como, in Lunigiana, nelle Alpi apuane, presso Napoli e nelle isole. o Est. I Ri Gen. 909. — CHEILANTHES Sw, (Da yeîMoc, margine, e dv@n, fiore, per la fruttificazione marginale). 5016. Cheilànthes odéra Sw., syn. 127. Fg. lunghe da 15-20 c., in- feriormente bipennate e superiormente pennate, con segmenti bislunghi lobati. 2. Nel Nezzardo, presso Susa, in Liguria, nel M. Pisano, nel — Napoletano e nelle isole. Prim. Gen. 910. — HYMENOPHYLLUM Sw. (Da èunv, membrana, e guMov, foglia). 5017. Hymenophyllum tumbridgénse Sw., /l. brit. III, 141. Rz. filiforme: fronde pennate, con segmenti cuneiformi, profondamente divisi in lacinie lineari seghettate. 2. Nelle vallate umide dei monti, nella valle «di Montignoso ed al Forno nelle Alpi apuane, ed in Corsica. Giu. Orp. CXI. — EQUISETACEAE. _ Rizomi striscianti sotterranei. Fusti eretti, cilindrici, striati, articolati, vuoti, forniti di lacune disposte intorno alla cavità centrale, tramezzati ai nodi. Foglie trasformate in guaine dentate nel margine, dalla base delle “ quali spuntano i rami. Sporangi 6-9 ad 1 sola casella e disposti sul margine di squame peltato-peduncolate che formano dei racemi o coni terminali. Spore di una sola qualità, fornite di 4 nastricelli elastici (elater:) che sono avvolti attorno la spora se l’ambiente è umido, e svolti e disposti a croce se l’ambiente è asciutto. — DistR. Principalmente nelle regioni temperate dell'emisfero settentrionale, alcune subtropicali; mancano nel- l'emisfero australe: gen. 1, sp. 25. — Arr. Poco manifeste. — Prop. La loro cuticola abbonda in materia silicea, onde i loro fusti sono spesso usati per levigare le superficie. . Il germogliamento si effettua come nelle Polipodiacee, salvo che i protalli sono unisessuali. Gen. 911. — EQUISETUM. (Da equus, cavallo, e seta, setola), S F. fertili differenti dagli sterili, 5013. Equisétum arvénse L., sp. 1516. F. fertili precoci, semplici, che periscono dopo la maturità delle spore, con guaine quasi imbuti- formi ad 8 denti lanceolati: f. sterili verdi, con rami tetragoni. 2. Campi e luoghi umidi; comune. Mar. Apr. Volg. Coda di cavallo, Brusca. PRENDI e ri è ITA TORVIADIZO iO CXI. EQUISETACEAE. — - [Eguiserta. | p. alpéstre Walb.: f. sterili prostrati, con verticilli assai ravvicinati. 3 Nei prati alpini. 1. nemoròsum A. Br.: f. sterili alti 0",6 e più, nudi alla base, con rami lunghissimi. Ne? boschi alpini e subalpini. 5019. E. Telmatéja Elrh., beit. II, 159. F. fertili precoci, semplici, - che periscono dopo la maturità delle spore, con guaine a 20-30 dente lesiniformi ed acuminati: f. sterili bianchi, con rami ad 8 angoli. 2. Comune lungo i fiumi, è canali e è paduli. Mar. Apr. Volg. c. s. B. serotinum Milde: f. estivi ed autunnali terminati da una spiga. Acquitrini presso Tabiano nel Parmigiano. E. ambiguum Guss. - 5020. E. sylviticum L., 2. c. F. fertili contemporanei agli sterili e con rudimenti di rami che sopravvivono dopo la maturità: guaine di- | vise fino a metà in 8-4 denti bruni e lanceolati: rami quadrangolari, . con rametti verticillati. 2. Nei prati e boschi alpini in Piemonte e nel Tirolo. Apr. Mag. 5021. E. praténse Ehrh.. F. fertili contemporanei agli sterili e con na rudimenti di rami che sopravvivono dopo la maturità: rami angolari, | senza rametti. 2. Nei luoghi selvatici presso Merano in Tirolo. Apr. Mag. SS Fusti fertili conformi agli sterili. 5022. E. palustre L., /. c. F. eretto (3-6 d.), gracile, liscio od appena scabro, ramoso, percorso da 6-8 solchi: guaine lasse, terminate da 6-12 denti bianco-scariosi: rami tetragoni: spiga cilindrica, ottusa. 2. Ne? luoghi umidi, nelle paludi, ece.: comune. Mag. Lug. B. polystachium Vauch.: rami terminati in spiga. 5023. E. lim6sum L., sp. 1517. F. eretto (5-10 d.), liscio od appena scabro, ramoso, con 10-12 solchi: guaine strette, cilindriche, terminate in 10-12 denti: rami lisci, a 5 angoli: spiga ovale, ottusa. 2. E RESA È laghi ed è fiumi, ecc. B. fluviatile (L.): f. con rami verticillati. 5024. E. hyemdale L.. l. c. F. eretto (5-10 d.), semplice o poco ramoso, molto scabro: guaine a coste quas: piane, strette e terminate in denti brevissimi nerastri ottusi con prolungamento membranoso prontamente caduco: spiga corta, ovoide, apiculata. 2. Luoghi umidi dell'Italia sup. e in Toscana a Montecarlo. Mag. B. Schleichéri Milde: guaine un po’ allargate in alto, con denti terminati in appendice lesiniforme più o meno persistente. Argon del Vercellese. 5025. E. ramosissimum Desf., at. II, 398. F. eretto, ramoso o ce- spuglioso (5-10 d.), più o meno scabro: guaine a coste convesse 10-15, appena solcate insieme ai denti che.le sormontano: spiga corta, ovoide, . apiculata. 2. Lungo è corsi d’acqua tanto nella Penisola che nelle isole. Mag. Est. 5026. E. variegàtum Schil., cat. (1807), 17. F. eretti (1-3 d.), sottili, più o meno scabri, semplici o cespugliosi, con 6-8 coste: guaine a coste. Most, E SI ROTTI Peg e ARL pr... VARE ORE dl rac e CAI ut usi DEE ito, a 3 to " , s * =» OXI. pn RICA CIS 6 | convesse: coste e denti forniti di un solco dorsale manifesto: spiga corta, __ ovoide, apiculata. 2. Nelle sabbie dei torrenti alpini in Piemonte e nel > | Tirolo. dog: Giu. Orp. CXII. — LYCOPODIACEAE. : Piante con rizoma strisciante o breve. Fusto dicotomo, per lo più rigido, foglioso, Foglie embriciate, piccole, semplici, enervi o con 1 sola nervatura. __Sporangi sessili sulla base delle foglie o di squame formanti una spiga terminale o ascellare, sessile o peduncolata, forniti di 1-5 cavità e spesso _ reniformi e bivalvi. Spore quasi tetraedriche, con una faccia convessa. — Disrr. Tutti i climi: gen. 4, sp. 100. — Arr. Con le Polipodiacee. Nel germogliamento le spore producono un protallo sotterraneo, su cui si formano archagoni ed anteridii come nelle Ofioglossee. Gen. 912. — LYCOPODIUM L. (Da Avkéc, lupo, e modiov, piedino). S Sporangi nell’ascella di appendici diverse dalle foglie. 5027. Lycopédium clavaàtum L., sp. 1101. F. lungamente stri- sciante (6-10 d.): fg. sparse, lanceolate, acute, terminate da lungo pelo, . minutamente denticolate: spighe ordinariamente 2 ‘nella estremità dei rami. 2. Luoghiumidi dei monti dall'Italia sup. fino al Piceno. Lug. Ag. Volg. Erba-strega, Stregomia. _ 5028. L. complanatum L., 4. c., 1104. F. ascendenti: ramoscelli — disposti a ventaglio, compressi: fg. 4-seriate, non terminate in pelo, . le intermedie ineguali, le esterne lanceolate, le interne lesiniformi, pic- cole. 2. Selve subalpine dell’Italia sup. e centrale, Giu. Ag. 5029. L. Chamaecyparissus A. Br. in Doell, rh. fl. F.c. s.: ramo- scelli fascicolati, fastigiati: fg. lanceolate, le laterali eretto-patenti, le in-- termedie quasi eguali fra loro in grandezza. a. Nei monti e colline delle — Alpie degli Appennini. 5030. L. alpinum L., sp. 1104. F. allungati, striscianti: fg. intiere, | ravvicinate, erette, embrictate, disposte in 4 file: spighe terminali so- °litarie sessili. 2.. Nelle Alpi piemontesi e lombarde, nell’ Appennino di. | Bobbio, di Pistoja e Bologna. Lug. e Sett. 5031. L. annétinum L., sp. 1103. F. lungamente striscianti, con | rami ascendenti dicotomi: fg. lanceolato-lineari, denticolate, patentissime . Oreflesse: spighe terminali solitarie c. s. a. Nel M. Baldo, nelle mon- —tagne del Tirolo e nell'Appennino pistojese. Ag. i SS Sporangi nell’ascella di appendici simili alle foglie. f 5032. L. inundatum L., sp. 1102. F. strisciante, con rami ascen- denti semplicissimi, e sporangi in spiga terminale sessile. 2. Luoghi pa- . ludosr di Briga, nel Nizzardo, nel Tirolo merid. e nelle Torbiere presso _ éllago Maggiore. Giu. Lug. È - 5033. L. Selàgo L., l. c. F. ascendente, ramoso (1-2 d.), con rami ripe- RETRO È ; di G ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. x 32 1 70° 2° CASCINE 818 CXII LYCOPODIACEAE. © —[Lycoropiwm. | tutamente dicotomi, fastigiati: sporangi sparsi sopra quasi tutta la lun- ghezza del f. 2.. Selve e Tuoghi aprici delle parti elevate dei monti nel PItalia sup. e centrale. Ag. Sett. Orp. CXIII. — SELAGINELLACEAE. Piante terrestri od acquatiche. Fusto sottile ramificato, o raccorciato e semplice. Foglie piccole, embriciate attorno al fusto o distiche e di 2 forme, sottili e lunghe nella specie a fusto raccorciato. Sporangi di 2 forme, alcuni più grandi (macrosporangi) 2-4-valvi contenenti macrospore, altri più piccoli (microsporangi) contenenti microspore. — Distr. In tutti i climi temperati e caldi: gen. 2, sp. circa 100. — Arr. Con le Marsileacee e le Licopodiacee. — Prop. Poco importanti. Le macrospore germogliando sviluppano un protallo cellulare al di sotto dei tegumenti dal lato dei tre spigoli acuti. Questo protallo sporge al di fuori in seguito alla deiscenza dell’invoglio, e sulla sua superficie produce varii archegonii, dei quali uno solo è fecondato. Le microspore. * si aprono ed emettono delle cellule, ognuna delle quali contiene un an- terozoo. Gli anterozoi movendosi per mezzo dei loro cigli, raggiungono la cavità dell’archegonio, ove fecondano l’oosfera che vi è contenuta, come nelle Polipodiacee. Foglie piccole, embriciate, uniformi o di due forme . . . . . Selaginella. Feglie.lesiniformi 0'‘filiformi: Lu. Rol Tar, ia e EDI Gen. 913. — SELAGINELLA Spr. (Da Selago, specie di Licopodio). 5034. Selaginélla spinulé6sa A. Br.ap. Doell. Fg. lanceolate, sparse, “ cigliate nel margine: rami ascendenti, non compressi. 2. Nei Lit; ‘umidi alpini e subalpini. Giu. Ag. 5035. S. helvética L/. filic., sp. 159. Fg. quadriseriate, le laterali semi-cuoriformi, ovate, quasi intiere: rami compressi : spighe ped 2. Nei monti dell Italia sup. Giu. Lug. 5056. S. denticulàta L%., . c. Fg. quadriseriate, le laterali quasi cuoriformi-ovate, minutamente seghettate: spighe sessili. a. Mag. Gen. 914, — ISOETES L. (Da îoog, eguale, ed éTtoc, perchè p. uniformi in ogni stagione). $ Bulbo senza squame: specie acquatiche od anfibie. 5037. Isoétes echinéspora Dur. P. acquatica: fe. prive di fasci fibrosi periferici e di stomi: macrospore decisamente muricate. 4. Nel lago d’ Orta e nel tago Maggiore tra Locarno e Magadino. Giu. Lug. 5058. I. Malinverniana Ces. et D.Nrs., ind. sem. h. bot. gen., 1858. Fg. con fasci fibrosi periferici e con stomi: sporangi affatto nudi: velo ar à - ian *e È MIRA II A RATA ANTA fa di IO hi SONIA no, RT Le STAT pr la n° è. lie Pr %. CKII. SELAGINELLACEAE. © 0 8190 b assolutamente nullo: macrospore senza anello: microspore lisce. a. Negli acquedotti a Guggio ed Oldenico nel Vercellese. Lug. Ott. 5039. I. tegulénsis Genn. in Isoetog., 15. Fg. c. s.: sporangi nudi: velo assolutamente nullo: macrospore cinte da un anello: microspore in- terrottamente crestate e sparse di punti acuti. 2. Negli acquedotti presso — Teulada nella Sardegna merid. Giu. Lug. _ 5040. I. adspérsa A. Br. Fg. con fasci periferici e con stomi: spo- bp rangi quasi nudi: velo strettissimo, arcuato: macrospore grossolanamente _tubercolose, tanto nelle facce ventrali che sul dorso. 2. Nei luoghi inon- q dati in Corsica. Apr. 5041. I. setàcea Delil., mem. list. nat. XIV, 100. Fg. con fasci fi- Ò brosi periferici c.s.: sporoteci quasi nudi, con velo strettissimo arcuato: ma- | crospore lisce nella faccia ventrale e finamente tubercolose nella dorsale. 2. Netluoghi palustri a Pula ed Iglesias in Sardegna. Apr. Giu. FP |» i - pa - 5042. I. velata A. Br. in exp. Alg. Fg. con fasci fibrosi periferici, 3 lanceolato-lineari, membranose per lungo tratto alla base e con stomi: _ sporoteci coperti da velo, ma non fino alla base: macrospore granulose. 2. Net luoghi temporariamente inondati presso Pula nella Sardegna ° merid. Prim. Est. 3 B. velata sicula Ces. et D.Nrs.: fg. con fasci fibrosi c. s., membra- i nose per breve tratto alla base: macrospore scarsamente granulose. 2. Luoghi inondati nell’invrno al Piano della Stoppia presso Palermo. I. |. velata var. brevifolia A. Br. «5043. I. duibia Genn., lc. Fg. con fasci fibrosi periferici e stomi, li- neari, strettissime, quasi convolte: sporoteci coperti da velo fino alla base. | 2%. Presso un rigagnolo nell'isola della Maddalena. Mag. Giu. È. Ss Bulbo con squame più o meno numerose: piante terrestri. 5044. I. Histrix Dur. in litt. Fg. filiformi: squame del bulbo nere, | con corna assai prolungate: macrospore granulose o tubercolate, cinte da un anello. 2. Nei prati umidi in Corsica, a Caprera, alla Maddalena | .e presso Pisa. Prim. Est. Cephaloceraton Genn. B. subinérmis Dur.: squame poco numerose, con corna brevi o quasi nulle. Cephaloceraton gymnocarpum Genn. 5045. I. Duriaéi Bory, compt. rend. ac. sc., XVIII. Fg. stretta- «mente lineari: squame del bulbo lucide, corte, troncate e brevemente tri- dentate: macrospore butterate, prive di anello. 2.. Pascoli umidi del Capo . Panaggi in Liguria, presso Pisa, nelle isole di Sardegna, di Corsica, della Maddalena e di Caprera. Or. CXIV. — MARSILEACEAE. Piante acquatiche. Rizoma strisciante o galleggiante. Foglie filiformi, o fornite di 4 laminette obovate, o semplici ed ellittiche, per lo più a |. gemmazione circinnale. Fruttificazione costituita da cassule bislunghe o globose spesso coriacee, ad 1, 2 o più caselle contenenti sopra placente fe. Ai - APT DO. 820 CXIV. MARSILEACFAF. - [Ponvnania: parietali o centrali molti sporangi includenti macrospore e microspore. — Disrr. Regioni temperate e tropicali: gen. 4, sp. 50. — Arr. Con le Selaginellacee. i Le macrospore germogliando producono un protallo con varii arche- gonii o talora con 1 solo. Gli archegonii sono fecondati da anterozoi che si producono nelle mierospore, come nelle Selaginellacee. Foglie sottili, filiformi: cassula sferica . . . . . . . +... + Pilularia. Foglie ellittiche : cassula sferica solcata . . . . . . . - e . Salvinia. Foglie a lembo con 4 lamine a croce: fr. compressi, ellittici . . Marsilia. È Gen. 915. — PILULARIA L, (Da pilula, pillola, per la forma del fr.). 5046. Pilulària globulffera L., sp. 1100. Rx. filiformi: fg. filiformi, lunghe circa 1 d.: fr. quasi sessi, del diametro di 3-4", irsuto-tomen- tosi. a. Nelle risaje vercellesi e nei luoghi paludosi presso Bollate nel. Milanese. Volg. Pepe di padule. ' 5047. P. mindta Dur. Fg. lunghe da 1a 4 e.: fr. lungamente pe- duncolati, di circa 1"" di diametro, glabri. 2. In Sardegna nei fossi presso Decimo Mannu. GEN. 916. — SALVÎNIA Mich. (Ded. ad A. M. Salvini, fiorentino). 5048. Salvinia natans Hoff, deut. F. sottile, galleggiante, con fe. ellittiche, superiormente munite di peli stellati. ©. Net fossi, nelle paludi e negli stagni dell'Italia sup. e media. Sett.-Nov. Volg. Erba-pesce. i Gen. 917. — MARSILEA L. (Ded. ad A.. F. Marsigli, naturalista bolognese). 5049. Marsîlea quadrifélia L., sp. 1099. Rz. filiforme: fg. con lungo picciolo terminato in lembo a 4 segmenti obovato-cuneati, g/abdre: fr. ovoidi. 2. Luoghi paludosi dell'Italia sup., ed in Toscana al padule di Fugec- chio. Sett. Ott. Volg. Trifoglio dei laghi. 5050. M. strigosa W., sp. V, 539. Rz. c. s.: fg. simili a quelle della precedente, ma pudescenti: fr. quasi globosi, riuniti a 3. 2. Luoghi palu- dosi della Terra d’ Otranto ed in Sardegna. Mag. Giu. ca è gn 0 sole STI ITALIA SUPERIORE Alpi Marittime. Metri Monte Matto 3118 Colle dell’Agnello 2796 » di Frema Morta 2697 Colla Lunga 2613 7 Colle del Mulo 2567 Be. » delle Finestre 2496 » di Reburent 2483 . Monte Besimauda - 2427 Colle di Tenda 1877 Terme di Valdieri 1349 Alpi Cozie. Pizzo del M. Viso 3550 Visolotto 3343 _ Roccia d’Ambin 3375 Monte Meidosso 3350 » Tabor 3175 » Charerton 3135 » Albergiano 3043 Colle dell’Assietta 2561 Susa 495 Colle del Piccolo Moncenisio 2171 » del Moncenisio 2080 Novalesa 830 Sorgente del Po nel Piano del Re 1951 _ Oulx 1066 Bardonecchia 11258 Salbertrand 1007 Fenestrelle 1158 © Beaulard 1114 Superga 678 Torino 207 Alpi Graje. Gran Paradiso 4178 Grivola 4011: - Rocciamelone 3539 Monte Tervisa 3538 | _ Torre d’Ovarda 3072 ... Colle del Piccolo S, Bernardo 2192 Alpi Pennine. Monte Bianco » Cervino Colle del Gigante Passo del Vallese o di S. Teodulo Gran Tornalino Colle di Valdobbia. Ospizio del Gran S. Bernardo Santuario dell’Oropa Courmajeur (sorg. min.) Aosta Alpi Lepontine. | ALTEZZE DELLE PRINCIPALI ELEVAZIONI ne e di altre località più importanti. Metri 4815 4482 3426 3410 3400 2548 2A91 1250 1218 398 M. Rosa e sue ll pendici. Dufourspitze o Hoòchste Spitze Punta boreale (Nordende) Punta Zumstein (Zumsteinspitze) Cima del Segnale (Signal kuppe) Punta Parrot (Parrot spitze) » Lodovica (Ludwigshòhe) Corno della Balma (Balmenhorn) » nero (Schwarzhorn) 4638 4612 4573 4561 4443 4344 4324 4295 Piramide Vincent(Vincent pyram.)4211 Corno del Cacciatore (Jàgerhorn) 3975 4000 ? Punta Giordani Crestone del Lys (Lyskam) Albergo dell’Ollen Gemelli (Zwillinge) Gran Combin Corno largo (Breithòrn) Pizzo Bianco Colle del M. Moro » del Gries Castore Polluce » Temier o Furca del Bosco Monte Laurasca Colle del Sempione Punte del S. Gottardo. Lucendro Malthorn Fieudo Leckihorn Prosa Pizzo di Vinci 4538 2909 4320 4094 4317 4171 3106 2724 2383 |» 2343 2214 2005 3161 3104 3083 3050 3002 2959 822 Tritthorn Fibia Stella Orsino Colle del S. Gottardo Albergo » Airolo Monte Motterone Lago Maggiore A)pi Retiche. Pizzo Bernina » Palù Monte della Disgrazia Cima di Piazzi Passo Felleria Pizzo Tremoggia Cima del Largo Monte Procellizzo Pizzo Scalino >» Trubinesca Cima di Cantun Pizzo Torrone » Tambo Cima di Lago Spalmo » di Saosse Pizzo di Dosdè » di Cacciabella Monte Zocca » dell’Oro Pizzo della Margna » Redasco Monte Galleggione Pizzo Stella » della Duana Monte Foscagno Pizzo di Lena » di Feo >» Umbrail Monte S. Colombano » Soretta Cima di Lago Pizzo d’Albigna Monte Spluga Corno Stella Monte Legnone Cima della Presolana Monte Grigna Colle del S. Bernardino Monte Resegone Sorgente minerale di S. Maurizio » di S. Caterina Monte (Generoso Bagni nuovi di Bormio Monte Bisbino Bagni del Masino Lago di Poschiavo Monte di S. Salvatore Madonna di Monte Varese Sondrio Lago di Lugano » di Como Milano ALTEZZE DELLE Metri 28 16 2742 2706 2667 2115 2095 1266 1500 193 PRINCIPALI ELEVAZIONI Cime più elevate che circondano il Trentino. Giogo dello Stelvio Ortler Spitz Monte Cristallo » » » » Zebrù Cevedale Confinale del Forno Picco Tresero Passo degli Orsi Corno dei Tre Signori Monte Adamello Re di Castello Monte Frerone » » Baldo Pasubio Cima Dodici Sasso di Muz » di Campo Le Palle Monte Marmolada » » Sorapis Brennero Vette del Trentino Destra dell’ Adige. Gruppo di Val di Genova. Metri 2814 4300 ? 3911 3374 3898 3334 3103 3618 3249 > 3398 3652 2891 2673 2202 2783 2339 2555 2772 3344 3970 3291 3200 ? Da Pinzolo al Ghiacciajo di Be- dole lungo il Sarca di Genova, via mulattiera. Da Pinzolo paese a Chiesa di S. Stefano, mezz'ora SS0 788 a Cascata di Piz di Nardis, l ora 1005 a Picco di Genova o Fontana- DERTE RE bona, 2 ore Cascata di Lares, 2 ore .lJ2 Cascina Regada, 2 ore 3]4 » Todesca » Muta, 3 ore l{4 Malga di Caret, 3 ore 34 Malga di Bedole, 4 ore 314 Costa Venezia, 5 ore lJ4 1137 1250 1310 1316 139100 1452 1590 1735 al piede del Ghiacciajo di Be- dole, 5 ore 12 Valli laterali. 1765 Destra del Sarca di Genova. Valle di Lares. ‘ Partenza dal Piano di Genova Malga di Lares o Fontanabona. \ bassa i calta Passo di Lares Monte Coel Passo del Diavolo Crozzon del Diavolo » di Lares Corno di Cavento Pizzo Falcone 1700 2250 2880 2045 2987 3117 3410 3443 3497 n) “i ni Valle di Forgorida, port Partenza da Cascina Muta 67 Mala \ i | Malga Forgorida Passo dei Topeti Crozzon di Forgorida Valle del Stablel. Partenza da Caret. Malga del Stablel | Monte Menicigolo t » . Stablel tv ; Di v ' b, Vedetta della Lobbia. | Passo della Lobbia bassa Lobbia bassa . Passo della Lobbia alta Lobbia alta È Dosson di Genova ter aa Vedetta di Fumo av e di Salarno. : Monte Fumo » . Salarno I Carè alto Corno di Millero Vedetta del Manaron. Partenza da Bedole. Baito del Mandron Laghetti del Mandron Lago Gelato Passo del Lago Gelato . _—Crozzon di Bedole Monte Mandron . Passo Venerocolo Monte Venerocolo l Gruppo dell’Adamello. Corno Bianco Monte Folletto f Corno Nero © Monte Adamello Cornice del confine fra il Gruppo . Adamello e Val Camonica Costa fra Valle Genova e Valle d’Adamo » fra Valle di Genova e Valle i 1699 di Fumo Passo di S. Valentino tra Val di Fumo e Val di Rendena Sinistra del Sarca di Genova. Valle del Lago Scuro. Passo del Lago Scuro Corno del Lago >» | E DI ALTRE LO et Lo NI dor IR SEXO CALITÀ PIÙ IMPORTANTI: >» > 823. Valle della Ronchina o del Maroccaro. Metri Metri 2078 | Passo di Presena 3018 2598 3140 Valle Zigola. Passo dei Segni 2987 Monte Zigolone 3120 i Croz di Val Zigola 3250 2150 n 2758 Valle Busozzo. 2943 ) i » 44) Cima della Busazza 3414 Valle di Cercen. 2987 | Passo di Cercen 3251 3086 | Cima 3367 3116 3312 AE i 3506 Valle di Gabbiolo. | Monte Botteri 3345 >» Gabbiolo 3507 3945 Valle delle Rocchette.. zi Monte Rocchetta S 2175 3474 | Torrione delle Rocchette 2402 Passo delle Rocchette 2825 Cima delle Rocchette 3379 I Valle delle Gere. o Cima delle Gere 3094 Hi Valle di Nardis. 3350 Portenza dalla Cascata 3410 del Piz di Nardis. 3262 | 3424 | Malga Nardis 1600 ? i Mondra dei Fiori 2200 2 | Cima di Geridolo 2471 i Monte Tamalè 2648 3572 | Cima di Nardis 3291 35g0 | Monte Amola 3294 9586. | » Nero 3475 3652 Presanella bassa 3552 bai | » alta 3704 3250 | Gruppo fra Campiglio 3216 e la Valle di Sole. 3154 | stabilimento alpino di Campiglio, sai a tre ore nord da Pinzolo 1551 923 Campo di Carlo Magno, mezz'ora al nord di Campiglio 265 Lago di Nambino, ad un'ora da Campiglio 1983 Laghi delle Malghette, ad un'ora e mezza da Campiglio 2042 3020 | Monte Ritorto » 2694 > 3249 | » Nambino 2745 ali Ae i i rai par, ps Da vata 0% N DI TECA >, MN FR AIA A n Vee RISALE pat "o è EIA AS TTO0* Pit Ei NILE Se ha 6 OSARE E IT *, Landi” ra - 324 Serodoli di Nambino Cima Gelada » Laste » Baselga » Caldoncei » Valpiana Monte Palù » Piscanna Cima Renza Montisello Monte Presena » Tonale Ospizio del Tonale Passo del Tonale Fucine (paese) Pelizzano » Gruppo nord-ovest. Alta Val di Sole. Pallon della Mare Monte Vios Punta Matteo Monte Saline Pizzo Taviela Vedetta degli Orsi Cima Rossa Monte Careser Pizzo Cadini Cima della Marmotta -Punta Venezia Cima S. Giacomo » Pontevecchio » Tovi » Ganoni Metri 2774 2812 2838 2871 2980 3033 3098 3204 3337 3395 3552 3028 2016 1927 996 952 3650 3634 3633 3600 ? 3593 3948 3458 3437 3411 3392 3382 3282 3173 2967 2892 Passo di Cercen per alla valle di Rabbi Malga Levi 2668 2055 Paese di Pejo, il Comune più ele- vato del Trentino Sorgente minerale di Pejo » | » di Rabbi Gruppo di Brenta tra l’alta Valle del Sarca e la bassa Valle del Noce. Lago di Tovel Malga di Cles Monte Pellerot » Peller » Galin Passo del Grostè Cima dell’Amo Sasso Rosso Cima dell'Inferno Monte Fublan >» Tuenna Cima di Ges Sassalto Paradiso o Cima Denna Mondifrà o Flavona Cima di Nodis 1516 1392 1248 1198 1900 2326 2378 2502 2600 2610 2721 734 2740 2754 2784 2885 2903 2992 3181 ALTEZZE DELLE PRINCIPALI ELEVAZIONI Monte Pagajola Punta di Brenta Cima Tosa Appendice del Gruppo di Brenta. Lago di Molveno Passo d’Andalo Paese di Molveno Cima di Gaza Valle di Non fra la sinistra del Noce e l'Adige. Cima Sasso Forà Castel Pagano Punta Ilmen » Schrum Cima Trenta Le tre Maddalene Monte Zoccolo Punta del Laugen » Vesa Laghi di Trenta Monte Rovena Cima del Pino Monte Gantkofel » Toval Corno di Tres Punta d’Arza Passo della Mendola Monte Ozol Paese di Senale Castello d’Altaguarda Fondo Passo della Rocchetta Gruppo sud-ovest fra Valle del Chiese e Valle Lagarina. Bocca Pagana Monte Cadrià » Tenera » Croina » della Guardia » Tremalzo » Notta Paese di Bezzecca Lago di Ledro Dos d’Abramo Monte Rondone Cornetto d’Abramo Monte Stivo Lago di Toblino Arco, Piazza di Cura Castel d’Arco Cima dell’Altissimo e ae si alntate £ Mi rit #0 CO n Pal et — ko E DI ALTRE LOCALITÀ PIÙ IMPORTANTI 825 x nh) x ; : i Metri ti Metri | Monte Brione 334 | Monte Finonchio -1603 È Lago di Garda a Riva 72 | Passo della Pertica i 1560 Rigate rsa Dai ti osta Alta upiatra dell; ir LA) 33, Piano delle Fugazze i 1255. Gruppo fra l'Adige e l’Avisio. Passo di M. Maggio 12 Monte Tofana 3266 O Ho x _ » Pisudul 3218 | ‘Trento 209 — Sasso Lungo 3195 | Sedia del Principe 2984 Alpi Carniche. . Monte Lagazaoi 2910 ù Sasso Rosso 2800 | Monte Marmolada, già citato nei Monte Latemar 2737 monti Trentini. Becco di Mezzodì 2678 » Antelao 3260 — Monte delle Tanaglie 2488 » Bolca 2965 » Rocca (Corno nero) 2574 » Marmarole 2458 » Prelongei 2106 | Cima Covelalto 2258 Corno Alto 1803 | Monte Cavallo 2251 Paese di Predazzo 1110 » Colalto 1242 . Cavalese 1000 | Agordo 628 Lavis 207 | Sorgente minerale di Recoaro 457 È x da l'Avi Vicenza 30 ruppo fra V Avisio > ; - i ed il Brenta. Alpi Giulie. Monte Marmolada 3570 | Manta a En Cimon della Palla 3550 S vas nis 2380 Cima di Val di Roda io 3600 Opera 9407 Cimerlo 3060 Le tre punte di Sassmaor ANO RCA: INaLgIare e Baa 3216 " Corno della Rosetta Stio | PADre 19 Pale di S. Martino 2953 i ; i Dima d'Asta 9845 Passi celebri delle Alpi. Monte Bocche 2740 | Porta Nera. Fra il Breithorne la Cima di Lagorai 2613 punta Polluce Monte Ciolera 2584 | Passodei Gemelli. Fra le due punte , » Coltorond 2966 Castore e Polluce __» Monzon 2561 | » di Felik. Fra il Castore e » Cavriolo i 2491 il Lyskam «>» Viezene 2488 » Sesia. Fra la punta Gnifetti Punta della Croce 2485 | e quella di Parrot - Monte Groinlat 2480 ‘» del Lys. Fra il Lyskame il Cima Pis 2470 Rosa 42 Monte Calpelle 2455 | Colle delle Locce. Fra la punta Cima Quarazza 2410 Gnifetti e il M, delle Locce 3600 » Gardei 2403 Sasso Rotto 2388 Passi carrozzabili delle Alpi. Cima d’Inferno 2000 . Monte Colbriccon 1980 | Stelvio — la strada carrozzabile » .S. Martino di Castrozza 1497 più alta 2814 Fiera di Primiero paese 716 | Bernina 2334 Pergine 484 | Monte Giulio 2287 Strigno 456 | S. Bernardino 2139 Stabilimento balneare di Levico 446 | Sempione 2120 . Lago di Levico 432 | Spluga 2117 » «di Caldonazzo 429 | S. Gottardo - 2114 i Cenisio 2065 Gruppo sud-est, fra V Adige Maloja 1817 ed î Confini Veneti. Brennero 1384 Galleria Frejus 1294 Cima Posta 2200 Penmheride, via carrozzabile 993 Monte Scanupia 2142 ferrata 882 Col Santo 2110 Gallasia del Gottardo, ingresso sul . Cima Mandriola 2048 versante italiano 1109 826 ALTEZZE DELLE PRINCIPALI ELEVAZIONI ITALIA MEDIA Toscana. Metri Metri Sagro 1810 Monte Pisano (M., Serra) 916 Pizzo d’Uccello 1875 » Morello 913 Pisanino 1946 | Firenze 34 Passo della Tambura 1613 . Fiesole (S. Francesco) 345 Tambura 1891 | Consuma 1048 Monte Altissimo 1589 | Falterona 1649 » - Forato 1172 | Monte Senario 838 Alpe di Succiso 2021 | La Verna 1135 Penna di Sumbra 1767 | Pratomagno 1580. Pania alla Croce 1861 | Alpe della Luna 1350 Monte Rondinajo 1940 | =» di Catenaja 1400 » Cimone 2160 | Alta S. Egidio 1045 Libro aperto 1931 | Poggio di Montieri 1043 Corno alle Scale 1940 | Cornata di Gerfalco 1103 Cupola di Scaffajolo 1448 | Monte Amiata 1724 Passo dell’Abetone 1347 » Labbro 1193 Monte Pizzorna 928 | » Argentaro, al Telegrafo 601 Umbria, Marche, Lazio ed Abruzzo. Metri Metri Monte Cucco sopra Sigillo 1567 | Monte Femma 1573,9 » Penna-sopra Gualdo Ta- Piano di 5 miglia (Aquila) 1210 dino 1134 | Strada Goriano (Forca Caruso) 1108 » Pennino ad occ. di Nocera 1573 | Sirente 2352 » L’Aspro 1401 | Gagliano 642 » Coscerno 1633 | Fontecchio (abitato) 658 Colle Pizzuto sopra Cascia 1903 | Paganica 593 Balzo Borghese 2385 | Rocca di Mezzo (Fontana) 1170 Rocca S. Ubaldo sopra Gubbio 900 | Aquila (Staz. ferr.) 620 Monte Subasio 1100 | » (Città) 719 » Pretaro 2412 | Strada Aquila-Rieti alle Taverne » Catria 1900 di Rocca di Corno 992 Ponte della Vernosa 1400 | Rieti 390 Il Castelluccio (paese) 1435 : Monte Velino 2485 Monte Lefro e ‘l'orrone (vetta) 1356 | Paschio Macello 2037 » Bove (pizzo) 2115 | Cantaro 2156 » » (vetta) 2179 | Terminillo 2213 Cardosa (vetta) 1830 | Pizzo di Sevo 2422 » Careschio (vetta) 1366 | Passaggio 2063. Macereto (soglia del tempio) 1010 | Autore 1853 » (Aje di) 11I8 | Gran Sasso (punta verso Aquila) 2919 Pizzo de’ Tre Vescovi (vetta) 2096 » » verso Teramo) 2912 Bocchetta di Farnio 1826 | Majella 2795 Forchetta Viola o Passo dei Tre | Genziana 2161 Vescovi 1989 | Monte Meta 2243 Pizzo di Berro (vetta) 2254 | Semprevisa 1536 Monte Priore o della Regina (vetta) 2334 ‘Monte Lupone 1378 » Vettore (punta est) 24771 | » Erdigheta 1330 » » » ovest) 2448 | » Salerio o Gemma 1439 » Rotondo 2103 | » Parentile 1021 . » Ventosola 1718 » Cavo 950 » Pattino (sopra Norcia) 1884 » Artemisio 812 Monte Serra o Spigola 1744 » Rocca Romana 615 Castelluccio (sommità del campa- | » Virginio _DD2 nile di S. Maria) 1474 | » (Gennaro 1271 » (Soglia della Chiesa » Soratte 794 S. Maria) 1456 |! Roma (S. Pietro) 161 IE RE n PR POT pe ROSIE RO, DIEIO GEL RT iL 7 pr 2 3 i E n Li 4 P - ad Fio. rr Ù . E DI ALTRE LOCALITÀ PIÙ IMPORTANTI . 827 pri ITALIA INFERIORE Ch Ae Puglie. x i Metri |) Metri | La Resana al Ariasana 523 | Crispiniano 1105 — Monte Caccia 680 | Monte Croce 986 . Lamapera 669 | Le Crocelle (M. Stillo) 1012 . Serraficaja 673 . Giovanicchio 779 — Spallina 639 | Madonna degli Angeli 386 | Biccari 1150 | Monte Calvo 1055 — Casalgrande 862 » S, Angelo 853. | Coppa di Spavento 784 | Spigno 1009 T.‘*.. Ferrata 913 | S. Vito 1015 v i Calabria e Basilicata. Metri | Metri S. Andrea 794 | Pietra di Carlomagno 1669 . Cacciadiavoli 1683 , Monte Popini 139 . Cerasia 1014 | Cozzo del Principe 1627 . S. Cristina d'Aspromonte 517 | Cozzo Sordillo 1648 Monte S. Elia di Palmi 588 ; Monte Sparviere 1713 Gerace 478 » Spina o Roggiero 1521 Montalto 1974 | Tempone della Stella 1813 Monte Stella 1047 | Tavone o Coppa di Paelo 1907 «. _» Consolino (Stilo) 701 | Volpintesta 1729 Colle d’Arena 1104 | Zingomanno 1506 Monte Pecoraro 1420 | Le Aipi 1890 . Pettinella o Petto di Mandra 1681 | L’Amoroso 1288 'Tirivolo Silano 1674 | Asprello 1298 Botte Donato 1929 | Monte Caccovello 1511 Campolungo o M..Palauado 1630 | Caperino 1455 Monte Caramolo 1826 | Monte Caramolo 1521 —_» Cerviere 1439 | Toppa di Castelgrande 1250 » Cocuzzo 1541 | Serra la Criva 1369 Lì Forgiari 1423 | Falconara 1654 Giagola 1460 | Serra Giumenta 1519 Serra della Guardia 1430 | Monte Maruggio 1577 « La Manfriana 1980 | » Papa 2006 S. Maria del Monte 1436 | » Pollino 2248 Montea 1783 | Potenza 822 Montenero 1880 | Monte Raparo 1762 . La Mula 1930 | Madonna di Viggiano 1724 Paleparto 1480 | Volturino 1836 Cozzo del Pellegrino 1985 | Vulture 1329 Pettinascura 1707 . Monte Zacchena 1577 ISOLE Metri Metri Monte Capanne (Elba) 1018 | Gorgona 363 » Cristo *, 644) Corsica. ; Metri | Metri Monte d’Erso (Capo Corso) 184 | Monte di S. Florent o P. Perallo 139 » di Luri 744 | » Sopra Pietralba 1402 * Pietra Corbara (sopra Luri) 1239 | » Grosso 1860 _828 ; ALTEZZE DELLE PRINCIPALI ELEVAZIONI Metri i L Metri Monte Padro 2457 | Punta della Cappella 2040 . Capo della Madia 1670 » Montelluccio 1536 Monte Cinto 2520 | Monte L’Incudine 2056. » Paglia Orba 2650 » Sopra Albitreccia 1203 » Rotondo 2673 » di Petreto 1565 » Artica 2489 | Punta della Cava 1566 » Campo Vecchio 2500 » d’Ovace 1493, » d’Oro 2650 | Monte di Rosmarino 293 » Cervello 1575 Capo di Roccapina 272 Vico (paese) 1389 » Capicciola (C. S. Bonifacio) 124! Monte Renoso 2300 Sardegna. Metri Metri Monte Arbus 1200 | Monte Spada 1600 » Limbara 1320 | Punta Spina ‘800 » Marghine 1051 » Congianus 649 » Rasu, ne’ M. del Goceano 1200 | Monte Serpeddi 1075 » Minerva 345 | » Gennargentu 1918 » Lerno 1009 » Urticu 1049 Sicilia ed Isole Eolie. Metri Metri Acquasanta 708 : Pizzo del Falcone (Maretimo) 684 Monte S. Agata 1015 | Ambolà o Solazzo verde 1569 Alimena 1006 | Croce d’Anaci 1259 Madonna dell’Alto 1823 | Pizzo degli Angeli 1622 Pizzo dell'Angelo 1080 | Arcimusco -1232 » Antenna (Madonie) 1975 | Serra di Baratta 1399 Bordonaro 1054 | Batessa 1432 Busambra 1615 | Pizzo Bottino 1076 Callina 1346 | Colma di Canalotto 1811 S. Calagero di Termini 1325 | Capizzi 1137 Caltavoturo 1079 | Monte Castelli 1566 Pizzo di Cane 1254 | Pizzo Cavallo 1210 Monte Carcaci 1195 | Monte Cesarò 1370 Cardellia 1264 . Giojosa abbandonata 810 . Castellaro 1655 | Serra di Longi 1247 Corleone 621 | Mangalavite 1664. Monte Cuccio 1049 | Mistretta 985 Cusimano 1659 | Rocca Novara o Salvatesta 1340 Geraci Siculo 1105 | Monte Pelato 1566 Serra di Leone 1316 | Rocca di Poggio 1139 Monte Maggiore a; 541 | Poggio Rotondo 1254 » Pellegrino 605 | Colle del Pomiere 1495 » Salvatore 1910 | Monte Sambuchetta - 1558 » Zimara 1332 » Sori o Soro 1845 S. Agata 739 | Chiaromonte 883 Bronte 807 | Calascibetta 891 Cannata 1610 | Castrogiovanni 1007 Etna 3312 | Lago di Pergusa 673 Torre del Filosofo 2917 | Serra di Biondo 1137 Monte Frumento 2844 | Caltabellotta 949 Grotta del Gelo 2018 | Monte di Cammarata 1578 Casa Etnea 2942 | Rocca Ficuzza -900 Montagnola 2642 | Alicuri n 666 Nicolosi 723 | S. Angelo di Lipari 593. Monti Rossi 948 | Monte Aria (Vulcano) 499 Torre Bonifato 839 | Filicuri #73 Monte Inice 1063 | Monte dei Porri o M. Vergine 359 » Sparagio 1109 ! Stromboli 925 Ag. = Agosto _ Apr. = Aprile “Aut. — Autunno . = centimetro o centimetri G.S. = come sopra d. — decimetro o decimetri Dec. — Decembre Est. — Estate HE = Fusto o fusti Feb. — Febbraio Ff., ff. = Fogliolina o foglioline . Ff. inv. = Foglioline involucrali Inf. od inf. = inferiore o inferiori Inv. — Inverno _ It. inf. = Italia inferiore » med. —= » media » Sup. = superiore Lug. = Luglio - M. — Monte m. = metro o metri inve: Rete - Fg., fg. = Foglia o foglie Fi., fi. = Fiore o fiori Fr., fr. = Frutto o frutti Gen. — Gennaio . Giu. = Giugno millimetro o millimetri Mag. = Maggio Q°UP OO Mar. = Marzo Nov. — Novembre Ott. = Ottobre i Prim. = Primavera Pi. = petali - R. = Radice Reg. alp. = Regione alpina >» camp. = Regione campestre >... INAtc = » maremmana » mont. —= >» montana >» submont. = ». submontana Rz. — Rizoma Sett. = Settembre sm. = semi Sp. = sepali Sq. = squame St. — stami Sup. o sup. = superiore o superiori Volg. = Volgarmente = Pianta annua == Gr benna =» perenne erbacea =>» | legnosa nullo o nulli = innumero indefinito o molti | = uguale, uguali EN'IDIGH \ I nomi dei generi e delle specie sono in carattere tondo, quelli delle razze e delle varietà in carattere corsivo. Abutilon Gaertn. P. 123 | Achyranthes argentea W. P. 588, — Avicennae Gaertn. >» » ca virgata Hort. Paris» | » Acalypha L. Burm. » 623 | Aconitum L. » 20 —_ virginica L. » » _ Anthora L. rt. Acanthaceae. » 562 -- Cammarum L. » 21 Acanthus L. » » — Lycoctonum L. » 20 — longifolius Host. Pl _ Napellus L. » 81 —_ mollis L. Pep - nasutum Rehb. aghi». _ spinosissimus Desf. » » _ paniculatum Lam. » » — spinosus L. » » —_ variegatum L. » 20 _ spinulosus Host.» » Acorus L. » 722 Aceras R. Br. » 654 — Calamus L.. » 722 — antropoplora R. Br. » » Acotiledoni. » 807 Acer L. » 144 | Actaea L. » 21 — campestre L. ». » — spicata L. » >» — Lobelti Ten. ». » Adenocarpus DC. » 153 — monspessulanum L. ai -_ Bivontii Presl. AVE — obtusatum W. et K. » >» _ commutatus Guss. » » — Opulus Mill, io _ parvifolius DC. ». » — piatanoides L. » » Adenophora Fisch. » 451 — Pseudo-platanus L. » » _ liliifolia Ledeb. » » villosum Pres. di » Adenostyles Cass. » 337 Achillea L. » 359 _ alpina B. et F. » » _ Ageratum I: » 362 —_ hybrida DC. » >» — alpina L. » 360 — leucophylla Rchb. » » _ atrata L. » 399 _ petasites B. et F. » » — Clavenae L. >» 360 | Adianthum L. » 814 _ Clusiana Tausch. » 359 _ Capillus-Veneris L. » » —_ compacta Lam. >» 361 | Adonis L. > 6 — conoclinca Ces. CRE: —_ aestivalis L. » 7 _ dentifera DO. RA - autumnalis L. » 6 = eridania Bert. nà _ dentata Del. » 7 —_ Herba-rota All. » 360 - distorta Ten. » » _ bybrida Gaud. ». 359 — — Flammea Jacq. » » — lanata Spr. » 361 — intermedia (Webb.) bre ve ligustica All. ero — microcarpa DCO. » » _ macrophylla L. » 360 vernalis L. sit — millefolium L. » 361 Adoxa L. » 5316 _ Morisiana Rchb. di SO0 Lione SIERO IE I » » >» moschata Jacq. » » | TUTE i » 804 _ nana L. SUaLI caudata L. è “e ci nobilis L. » 360 -- cylindrica Host. »» — ochroleuca Ehrh, » 361 - fragilis Parl. » » _ odorata L. » 360 | se: ovata L. dt —_ Ptarmica L. Pip A — triaristata W. » » _ setacea W. K. » 361 | —_ triuncialis L. » » —_ sylvatica Ten. "AG RIE —_ uniaristata Vis. >» >» _ tanacetifolia All. WI PEst) — ventricosa Tsch, » » —_ Thomasiana Hall. fil. » 360 | Aegopodium L. » 277 tomentosa L. » 361 | -- Podagraria L. » » Achyranthes Li. » 588 | Aeluropus Trin, » 788 l an A / dI + = ) sd r = } . Aeluropus litoralis Parl. P. » _ - Aethusa L. E Cynapium L. Agave L. p° americana L. Agrimonia L. } —_ —_— 4 Agropyrum PB. saxatile R. Br. Thomasianum Gay agrimonioides L. Eupatoria L. odorata Mill. acutum R. et S. biflorum Brign. caninum R, et S. cristatum PB. elongatum PB. glaucum R. et S. junceum PB. majus Parl. panormitanum Parl. picuanthum Gr. et Godr., pungens R. et S. repens PB. Savignonii D.Nrs. scirpeum Presl. ‘Agrostis Kunth. L alba L. alpina Scop. aurota All. canina L. capillaris L. decuinbens Hall. densiflora Guss frondosa Ten. frondosa Guss. gigantea Sut. glaucescens Spr. interrupta L. maritima Lk. mutica Gaud, nobilis D.Nrs. olivetorum Gr. et Godr. pallida DC. patula Gaud. pulchella Guss. rupestris All. Spica-venti L. stricta D.Nrs. verticillata Vill. vivipara Pari. vulgaris Wiht. ambigua D.Nrs. anceps Ces. capillaris Host. caryophyllacea L. corsica Jord. Cupaniana Guss. incerta Ces. intermedia Guss. praecox L. provincialis Jord. Tenorii Guss. Airopsis PB. eg aa SETTE ie RI E INDICE 831 788 | Airopsis globosa Desv. P. #14 60 | Aizoon L. » 247 » _ hispanicum L. » » » Ajax Sal. » 674 287 — incomparabilis Car. » » » — odorus Car. ; » 675 679 — Pseudo-narcissus Haw. » 674 » Ajuga L. » 560 221 — acaulis Brocc, » » » | — Chamaepytis Schreb. » » 2g | — chia Schreb. ato. Ri] = genevensis L. se, » S01 — glabra Presl. » » 802 | — Ilva Schreb. » >» 801 | — orientalis L. »|» SS — pyramidalis L. * “id » | — reptans L. ». » 802 | Alchemilla L, Pi Cesti E » = alpina L. » » » _ arvensis Scop. » 222 SOI — fissa Schummel: » 221. 802 »- microcarpa Boiss. et Reut. » 222 » | — pentaphylla L. » » gii] — pubescens M. B. » 221 801 | _ subsericea Reut. » 222 ar — vulgaris L. » 229 802 | Aldrovauda Mont. »ie 79 768 | -- vesiculosa L. » » » | Alismaceae. | » 709 769 Alisma L. » » 770 | — lanceolatum Rchb. >» » 7169 | _ parnassifolium L. » 710 770 —_ Plantago L. » 709 768 _ ranunculoides L. » » » Alkanna Tsch. » 484 769 — Lehmanni DC. » » 710 - tinctoria Tsch. » >» 768 | Allium L. » 697 770 — acre Presl. » 03% » — acutangulum Schrad. » 699 768 | — acutiflorum Lois. » 702 769 | — albidum Pres]. » 703 Si cl — alpinum DC. » 701 » ®© ampeloprasum L. » 1703 » — arvense Guss. » 702 765 — ascalonicum L. » 701 770 = Cepa ji da » » » — Chamaemoly L » -698 » — commutatum Guss. » 703 769 — compactum Thuill » 702 » — Cupani Raf. » 700 » — Cyrilli Ten. » 697 » — descendens L. » 702 VU — fallax Don. » 699 » — fistulosum L. » 701 » — flavum L. ». 700 » - fuscum W.et K. DI ta » — Gherardi D. Nrs. » 702 » — insubricum Boiss. et » Reut. » 699 » — ligusticam D.Nrs. » 701 » — magicum DC. » 697 » — margaritaceum S. et S. » 702 » — maritimum Raf. » 700 » — Moly L. » 698 TIA — moschatum L. » 699 832 Allium narcissifiorum Vill. FCIPEPCERICCR essa eee EC neapolitanum Cyr. nigrum L. ochroleucum W. et K. oleraceum L. pallens L. paniculatum L. parviflorum Viv. pendulinum Ten. permixtum Guss. Porrum L. pulchellum Don. roseum L. rotundum L. sardoum Moris sativum L. Savii Parl. saxatile M. B. Schoenoprasum L. scorodoprasum L. sphaerocephalum L. strictum Schrad. suaveolens Jacq. subhirsutum L. tenuiflorum Ten. trifoliatum Cyr. triquetrum L. ursinum L. vernale Tin. Victorialis L. vineale L. violaceum W. Allosorus Bernh. —_ crispus Bernh. Alnus L. AAA Aloe cordifolia DC. elliptica Req. glutinosa Gaertn. incana W. laciniata Parl. microphylla Ces. pinnatifida Gr. et Godr. suaveolens Reg. viridis DC. L. vulgaris Lam. Alopecurus L. E Se E E agrestis L. bulbosus L. geniculatus L. Gerardi. Vill. pratensis L. Stai aretioides M, et K. austriaca M. et K. Bauhinorum Gay caespitosa Guss. Cherlerii Fenzl. graminifolia Gm. grineensis Gren. Jacquinii Koch lanceolata M. et K. laricifolia Wahl. mucronata L. procumbens Fenzl. pubescens Guss. _ utriculatus Pers. Alsine Wahl. INDICE » 2 698 Alsine recurva Wahl. 697 — setacea M. et K. » — tenuifolia Crantz. 699 — trichocalycina Heldr. et 701 Sart. 700 — verna Bartl. » — Villarsii M. et K. » — villosula Koch 697 Althaea L. 695 — cannabina L. 703 DI hirsuta L. 701 == officinalis L. 698 - pallida W. et K. 703 = rosea Cav. 702 _ Sibthorpii Boiss. 703 —_ taurinensis DC. 700 Althenia F. Pet. 699 = filiformis 701 | Alyssum L. 703 — alpestre L. 701 _ argenteum Vitm. 699 _ calycinum L. » _ campestre L. 695 — compactum D.Nrs. 700 = corsicum Dub. 693 = cuneifolivm Ten. 697 — diffusum Ten. » _ gemonense L. 698 = halimifolium L. » = leucadaeum Guss. 702 = maritimum Lam. 701 == montanum L. 814 —- - nebrodense Ten. » = orientale Ard. 630 —. Robertianum Bern. 631 _- rupestre Ten. 630 — Vivianii D.Nrs. » = Wulfenianum Bernh. » Amarantaceae. » Amarantus L. 631 — albus L. » _ Blitum L. » _ deflexus L. » — incurvatus Gr. et ‘706 Godr. » - patulus Bert. LOT — retroflexus L. » = viridis L. 758 | Amaryllidaceae. » Ambrosia L. » — maritima L. 107 Ambrosinia L. 758 _ Bassii L, 103 _ maculata Ucr. 105 Amelanchier Med. 104 |. —_ vulgaris Mnch. » Ammannia L. 103 — verticillata Lam. 104 Ammi L. » — crinitum Guss. 103 — intermedium DC. » — glaucifolium L. 104 —— majus L. » — Visnaga Lam. 103 | Ammophila Host. » 105 — arundinacea Host, » 104 | Ampelodesmos Lk. 2 Ampelodesmos tenax Lk. % ‘Anacamptis Rich. ® pyramidalis Rich. si Anacardiacene. Anacyclus L. clavatus Pers. discoideus Guss. pallescens Guss. radiatus Lois. tomentosus DC. valentinus L. è —_ fiioagallis L. ; arvensis L. collina Schousb. Moneltlii L. tenella L. . Anagyris L. foetida L. neapolitana Ten. Anarrhinum Desf. bellidifolium Desf. pp abusa L, È aggregata Lehm. Barrelieri DC biceps Vest. Capellii Moris crispa Viv. hybrida Ten. italica Retz. littorea Moris officinalis L. sempervirens L. undulata L. Andfacne L. telephioides L. . Andromeda D. Don. polifolia L. prepegan L. distachyon L. hirtum L. Ischaemum L. panormitanum Parl. a pubescens Vis. Androsaces L. alpina Lam. apennina Huet. bryoides DC. carnea L. Chamaejasme Host elongata L. Hausmannii Leyb. imbriciata Lam. lactea L. maxima L. obtusifolia All. is ae È pubescens DC. tomentosa Sch]. villosa L. Andryala Pa Cossyrensis Guss. dentata Sibth. et Sm. ragusina L. sinuata L. Anemone® L, alpina L. _ parviflora H. et Lk. pedemontana Rchb. Re IN DICE $ 707 655 » 139 398 359 » ». 398 359 » 073 [- | | i | Anemone apennina L. LL IRONIA RE EER baldensis L: coronaria L. fulgens Hallerii All). Hepatica L. hortensis L. millefoliata Bert. minor montana Hoppe narcissiflora L. nemorosa L. palmata L. pavonina DC. pratensis L. Pulsatilla L. ranunculoides L. sulphurea sylvestris L. trifolia L. vernalis L. L. Archangelica L. incrassata Kern. montana Schleich. nemorosa Ten. sylvestris L. Antennaria R. Br. I E N E A O E A TI PR ARR a e I carpatica Bluff. et Fing dioica Gaertn.- Anthemis L. abrotanifolia Guss. aetnensis Schouw. alpina L. alpina Gay arvensis L. asperula Bert. austriaca Jacq. Barrelieri Ten. calabrica Chia L. clavata Guss. Columnae Ten. Cota L. Cotula L. Cupaniana Tod. discoidea W. fuscata Brot. Gemellari Tin. incrassata Lois]. intermedia Guss. Linnaeana Gr. et God. maritima L. mixta L. montana L. mucronulata Bert. * muricata Guss. Neilreichii Ortm. nobilis L. peregrina L. petraea Ten. Pseudo-Cota Vis. psorosperma Ten. rigescens W secundiramea Biv. sphacelata Presl. tenuisecta ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 4 833 VIII I RI v R » 4 4% % % vYVI v % % 4 yo M do % Ù SAYOUOY dI UAY I UODI UD 854 Anthemis tinctoria I. tomentosa IL, Triumfetti DC. Anthoxanthum L. aristatum Boiss. gracile Biv. odoratum L. ovatum Lay. Sommierianum Ricci Anthriscus Pers. Ceretolium Hoffm. fumarioides Spr. gymnocarpa Moris scabra DC. sicula DC sylvestris Hoffin. trichosperinum Koch vulgaris Pers. Anthyllis L. Barba-Jovis L. cytisoides I. Gerardii LL. Hermanniae L montana L. polyphytta DC. rubriflora Koch tetraphylla L. vulneraria |. Antinoria Parl. insularis Parl. Antirrhinum L. Aphyllanthes L. calycinum Lam. latifolium DC. majus L. Orontium L. siculum Ucria tortuosuin Bosc. monspeliensis L. Apios Mnck. tuberosa Mnch. Apium L. crassipes B. et H. graveolens L. inundatum B. et H. leptophyllum B. et H nodiflorum B. et H. stoloniferum Guss. Apocynaceae. Apocynum L. venetum L. Aposeris Neck. foetida DC. Aquilegia L alpina I. atrata Koch Bauhinii Boiss Bernardì Gr. et Godr. Einseleana Schultz. pyrenaica DO. pyrenaica Koch Ottonis Orph. Reuteri Boiss. Sternbergii Rchb. viscosa Guuan vulgaris L. &: Ne; INDICE 357 | Arabis L. » — albida Stev. » — Allionii DC. 799 — ‘alpina-L. » — arenosa Scop. » — auriculata Lam. » — bellidifolia L. 756 — brassicaeformis Wallr. — caerulea Jacq. 755 — ciliata R._ Br. 278 | — Gerardìi Bert. i — Hallerii L. » — hirsuta Scop. 279. -- hirsuta Koch 2733 — longisiliqua Presl. » — muralis Bert. » — nivalis Guss. ” — pedemontana Boiss. » — perfoliata Lam. 177 iS pumila Jacq. » — roseo DC. » — sagiltata DC. 178 — saxatilis All. ie] — Scopoliana Boiss. 178 | — serpyllifolia Vill. » | — stellulata Bert. ei — Tenorii Huet de Pav. > I —. Thaliana L. ca — Turrita LL. 774 | — wverna R. Br. » — vochinensis Spr. 507 | Araceae. 508 Araliaceae. » | Arbutus L. » — — Unedo L. » Arceuthobium M. B. » _ Oxycedri M. B. » Arctium L. 719 | — majus Schk. » — minus Schk. 207 — © tomentosum Schk, » Arctostaphylos Adaus. 271 _ alpina Spr. » # Uva-ursi Spr. » Arenaria L. » == balearica L. » È biflora L. pei eee ciliata L. Sa —_ condensata I. 468 | — glutinosa Koch 469 | _ grandiflora All. ORI = Marschlinsii Koch 411 2° modesta Duf. » Re multicaulis L,. 18 saxifraga Fenzl. » _ serpyllifolia L. » — tenuior Koch 19 - tetraquetra L. 18 | Argyrolobium Eckl. et Zeyh. 19 _ Linneanum Walp. 18 Arisarum Adans. 19 _ probosideum Savi 13 | — vulgare Targ 19 Aristolochiaceae. 18 | Aristolochia L. » .| ce altissima Desf. > SE, Clematitis L a È La L. hat= ristolochia RNA L. i pallida W. Pistolochia LL. rotunda LL. sicula Tin. Armeria DC. alpina W. denticulata Bert. ‘elongata Hoff. fasciculata W. gracilis Ten. Gussonei Boiss. leucocephala Koch macropoda Boiss. Morisii Boiss. multiceps Wallr. nebrodensis Boiss. plantaginea W. pungens R. er S. sardoa Spr. Soleirolii Duby vivi. montana L,. . Arnoseris Gaertn. pusilla Gaertn. Arrhenatherum PB. elatius M. et K. nodosus Parl. Artemisia L. Abrotanum L. Absinthium L. alpina DC. arborescens L, campestris L. camphorata Vill. canescens DC. coerulescens T1.. Dracunculus L. ériantha Ten. gallica W. garganica Ten. glacialis L. lanata W. maritima L. marittima Lloyd. Mutellina Vill. nana Gaud. nitida Bert. paniculata Lam. pontica L. scoparia W. et K. spicata Wulf. tanacetifolia All. Vallesia All. variabilis Ten. vulgaris L. | Arthrocnemum Moq. tra L. cylindraceum Gasp. italicum Mill. maculatum L. pictum L. fil. ‘“Arundo L. Donax L. chamaemelifolia Vill. Villarsii Gr. et Godr. glaucum Ung. Stern Te » Asphodeline Rchb. » _ lutea Rchb liburnica Rchb. » Asphadelus L. » cn Aspidium » — » | —_ affinis Parl. albus Mill. fistulosus L. macrocarpus Parl. microcarpus Viv. Morisianus Parl. Sw. aculeatum Sw. angulare W. Braunii Dol. lobotum Sw Lonchitis Sw. Asplenium Sm. acutum Bory Adianthum-nigrum FÉ brachy phyllum Gasp. fissum Kit. Filix-foemina B-rnh. germanicum Weis. Hallerii DC. marinum L. PI IR n enti rasi Aa pcata 2 DA CA RA de 3 é 1h s | INDICE SE 611 Arundo mauritanica Desf. 610 — Pliniana Turr. 611 Asarum L. » — europaenm L. 610 | Asclepiadaceae. 578 | Asparagaceae. 579. Asparagus L. » -- acutifolius L. » 25 albus I. 978 _ aphyllus L 579 — officinalis L. 578 -_ scaber Brig. » — stipularis Forsk. » na tenuifolius Lam. » Asperugo L. » _ Prosa L. 579 | Asperula » Da aristata I, fil. 578 nl arvensis L. 979 —_ brachysiphon 578 - cynanchica L 350 — deficiens Viv. » - galioides M. B. 411 _ glabrescens dii] _ Gussoneana Boiss. 778 _ hexaphylla All. Vl — jordani Pers. » - laevigata L. 364 —- laevis 365 —_ macrosiphon 364 = neglecta Guss. 366 _ nitens Guss, 364 - odorata L 366 — palustris Ten. 364 _ pubescens Bouiss. » ni pumila Moris 365 - rupestris Tin. 366 2 scabra » _ semiglabra DC. 365 _ taurina L. 366 — tinctoria L. 364 tomentosa Ten. % Les ri _ 836 Aspleniu PRERTAAGII Aster L. m microphyllum Tin. nigrum Heuff. ‘obovatum Vis. Petrarchae DC. Ruta-muraria L. Seelosii Ley. septentrionale Hull. Serpentini Tsch. Trichomanes L. viride Huds. — acris L. — alpinus L. — Amellus L. — Garibaldi Brugg. — Linosyris B. et H. — Novi-Belgii L. — salignus W. — Savii — Tripolium L. Asteriscus Much. aquaticus Mnch. maritimus Mnch. spinosus Gr. et Godr. Asterolinumi Hoff. et Lk. Linum-stellatum Hoff. et Lk. Astragalus L. ES CD ER SO ST alla 0 Neli SO ii DR E Da Pa A Sil alopecuroides L. alpinus L. aristatus L’Her. australis L. austriacus L. baeticus L. Bonanni Presl. brevipes caprinus L. Cicer L. depressus L. epiglottis L excapus L. frigidus L. genargenteus Moris Gerardi Vill. glycyphyllos L. hamosus L hypoglottis L. incurvus Desf leontinus Wulf. maritimus Moris monspessulanus L. Mulleri St. et Koch Onobrychis L. pastellianus Poll. penduliflorus Lam. pentaglottis L. plumosus Guss. purpureus Lam. sesameus L. siculus Biv. sirinicus Ten, tragacantha L. uncinatus Bert. verrucosus Moris ‘vesicarius L. Astrantia L. n INDICE 812 | Astrantia carinthiaca Hopp. , 813 — — carniolica Jacq. 812 _ gracilis Barth. » -_ major L. » _ minor L. 813 —. pauciflora Bert. » —_ vulgaris Koch » Astrocarpus Neck. 812 = Clusii Gay » — sesamoides Gay 341 _ spathulaefolia Salis. » Athamanta L. » _ cretensis L. » _ Matthiolii Wulf. » _ mutellinoides DC. 342 Atractilis L. ; 341 cancellata L. » Atragene L. 34% —_ alpina L. 341 | Atriplex L. 373 — alba Scop. » — Bocconi Guss. » — crassifolia » — diffusa Ten. 573 — elongata — erecta Huds. » —’* Halimus:I 184 — hastata L. 187 — hortensis L. 184 — incisa M. B. 187 -- laciniata L. 184 — — litoralis L. 185 — macrodira Guss. 186 — |1microsperma W. et K. 188 — mollis Desf 187 — nitens Reb. 188 — opposttifolia DC. 187 — parvifolia Maq. 188 — patula L. 186 — rosea L. 188 — Tornabeni Tin. 184 — triangularis W. 187 | Atropa L. 184 — Belladonna L. 186 | Aubrietia Ad. » —_ Columneae Guss, 184 -- deltoidea DC. 188 Avena L. 185 — amethystina DC. 186 — australis Parl. 188 — barbata Brot. 185 — bromoides Gouan. » — convoluta Presl. 186 — fatua L. 184 — lucida Bert. 185 — montana Vill. 187 — Notarisii Parl. 185 — pratensis L. » — pubescens L. 187 — sativa L. » — Scheuchzerii All. » —. sempervirens Vill. 186 — setacea Vill. » — sterilis L. » Azalea L. 264 — procumbens L. Vw 4 4% M IUEGIVYÙ YI VI Y 4 Y ww do % MN % $ Oy % (0) eri O) % 4 np (Sr Mo rdvca. | Ballota Benth. nigra L. ‘— rupestris Vis. spinosa Lk. Barbarea R. Br. bracteosa Guss. intermedia Boreau praecox R. Br. rupicola Moris sicula Presl. stricta Rchb. taurica DC. vulgaris R. Br. Barlia Parl. longibracteata Parl. | Bartsia È. ‘alpina L. . latifolia S. et Sm. Trixago I viscosa L. Derkmannia Host —_ n —_ erucaeformis Host Bellevallia Lapey. ciliata N. ab. E. i dubia R. et S. «romana Rchb. trifoliata Kunth. *Webbiana Parl. . Bellidiastrum Cass. Michelii Cass. \eBellia L — annua L; Bernardi B. et R. hybrida Ten. perennis L. SE Cyr. a iiellididiace L. crassifolium Moris “-_ — Sommieri Parl. Bel liu . Berardia Vill. subacaulis Vill. Berberideae. _ Berberis L. aetnensis R. el S. vulgaris L. Berteroa DO. incana DC. nt obliqua DC. Beta L: Cicla L. — marittima L. — vulgaris L. Betonica iL _ Alopecuros L. hirsuta L. _ officinalis L. . stricta Ait. | Betula L. alba L. nana L. pubescens Ehrh. verrucosa Ehrh. Betulaceae. Biarum Schott. Mi) i ero È Pseudodictamnus Benth. INDICE . 603 | Biarum tenuifolium Schott. 556 | Bicchia Parl. 557 — albida Parl. » Bidens L. 556 — bipinnata LI. » - bullata L. 33 — cernua L. » — frondosa L. » — tripartita L.. » Bifora Hoffm. » — radians M. B. » — testiculata Rchb. » Biscutella L. » — — apula L. » _ auriculata L.. 655 | eichoriifolia Lois. dI _ ciliata DC. 518 Columnae Ten. > ca dentata Gr. et Godr. » integrata Gr. et Godr. » — intermedia Gr. et God. » _ laevigata L. 763 —_ lyrata L. » — lucida DC, 695 _ maritima Ten. » _ pennatifida Gr. et God. » -_ raphanifolia Poir. » Biserrula L. >». | —_ denticulata BI Pelecinus L.- 343 Dlezhnui 1; » _ spicant Roth. 342 | Blysmus Panz. » - compressus Panz. 343 Bonannia Guss. 342 | _ resinifera Guss. » | Bonaveria Scop. 343 _ securidaca Rchb. 342 | Borraginaceae. » Borrago L. 5 PA officinalis L. » = laxiflora DC. 382 | Botrychium. » _ Lunaria Sw. 22 _ matricariaefolium A. » Br. » | pai ozono PB. » | asperum DC. 50 | _ distachyon R. et S. 51 ! _ muticum Par], 50 | _ pinnatum PB. 592 _ ramosum R. S. 593 _ sylvaticum R. S. ». | Brassica L. : 592 | — adpressa Mnch. 550 — amplexicaulis Desf. » — - campestris L. 5DI — esculeuta Gr. et Godr. » — fruticulosa Cyr. vid — geniculata Desf. 631 | — Graviuae Ten. “SE — lncana Ten. » I — insularis Moris » | —. macrocarpa Guss. 631 | — NapusL 630 | — obtusangula Bert. 721 | oleracea L. 858 Brassica palustris Pirona Pollichii Schmp. — — repanda DC. Richerì Vill. rupestris Raf. sicula Bert. sinapoides Roth. Tournefortii Gouan, villosa Biv. Braya Stern. alpina St. et Hop paea L. maxima L. media L. minor L. Bromus L. asper L. fil. erectus LL. fil. fasciculatus Presl. Gussonii Parl. inermis Leys. longiflorus Spr. madritensis L,. maximus Desf. rigidus Roth. ruber L. sterilis L. tectorum L. iusella i grandiflora T.. hyssopifolia Lam. laciniata L. vulgaris L. Bryonia L. acuta Desf. dioica Jacq. elongata Ten, sicula Guss. Buffonia Sauv. tenuifolia L,. Bulbocodium L. vernum LL. Bunias L. Erucago L. Buphthalmum Ta grandiflorum L,. inuloides Moris flexile Bert. salicifolium L. speciosissimum Ard Bupleurum L. affine Saedl, aristatum Barth. caricinum DC. corsicum Coss. dianthifolium Guss. elatum Guss. falcatum L. fruticosum L. Gerardi Jacq. gramineum Vill. = Gussonii Jjunceum L. - Odontites L. opacum Ces. cordifolium W. et K. glaucum Rob. et Cast. INDIVE | Bupleurum petraeum L. ranunculoides L. rigidum L. rotundifolium 1: Savignonit D.Nrs. semicompositum L. spinosum Gouan. stellatum L tenuissimum L. Butomus L. umbellatus LL. Buxus L. balearica Lam. sempervirens L. Cachrys L. echinophora Guss. laevigata Lam. pungens Jan. Cacteae. Cakile L. latifolia Poir. maritima Scop. Calamagrostis Adans. arundinacea Kth. Epigejus Roth. Halleriana DC. lanceolata Roth. litorea DC. montana R. et S sylvatica Host tenella Host Calamintha Benth. acinoides Ten. acinos Clairv. alpina Lam. corsica Benth, granatensis Boiss. et Reut. grandifiora Mnch. glandulosa Benth. graveolens Benth. menthaefolia Host Strob. nepetoides Jord. officinalis Mnch. parviflora Lam. patavina Host. rotundifolia Benth. sylvatica Bromf. thymifolia Host Calendula To: arvensis L. bicolor Raf. incana W. marginata W. maritima Guss. micrantha Tin. a officinalis L. parviflora Raf. - sicula Cyr. stellata Cav. sublanata Rchb. Calepina Ad. Corvini Desv. protractum Hoff et Lk. Clinopodium Benth. nebrodensis Ker, et , autumnalis L,. ‘capillaris Parl. . hamulata Kutz. pedunculata DC. platycarpa Kutz. runcata Guss. stagnalis Scop. verna Kutz. |. Calluna Salisb. — — vulgaris Sal. Caltha L. palustris L. Calycotome Lk. infesta. spinosa Lk. } _ villosa Lk. Camelina Crantz. dentata Pers. sativa Crantz. Campanula L. - aggregata W. alpestris All. alpina Jacq. barbata L. Bertolae Colla bononiensis L. caespitosa Scop. canescens Schouw. carnica Schiede cenisia L. _ Cervicaria L. cervicarioides R. et Sch. dasycarpa DC. fil. dichotoma L. divergens W. Elatines L. elatinoides Moretti Erinus L. excisa Schlch, foliosa Ten. fragilis Cyr. Garganica Ten. glaberrima DC. fil. glomerata L. isophylla Moretti latifolia I. linzgulata W.et K. linifolia Lam. macrorrhiza Gay Medium L. micrantha Bert. Morettiana Rchb. obliquifolia Ten. paniculata DC. fil. patula L. persicifolia L. petraea L. pubescens Schm. pyramidalis L., Rainerii Perp. ramosissima S. et S. Rapunculoides L Rapunculus L. rbhomboidalis I. obtusangula Le Gall. CA Losi va, VR ES pepe INDICE È . 613 | Campanula rotundifolia L.. » —_ Sabatia D.Nrs. 614 _ Scheuchzerii Vill. © 613 - sibirica L.. » - spicata L. » - stenocodon Boiss. et » Reut. » - Tenorii Moretti » _- thyrsoides L. » —_ Trachelium L. 463 —_ trichocalycina Ten. » — valdensis All. 16 — Waldsteiniana R., S. » - Zoysii Wulf. 148 | Campanulaceae » Camphorosma L. » _ monspeliaca L. » _ sicula Jan. 56 Canna L. » — indiea L. » Cannabis L. 451 _ sativa L. 456 | Cannaceae. » Capnophyllum Gaertn. » E perezrinum B.etH. » Capparideae. 454 | Capparis L. 455 _ rupestris S. et S. 453 -- sicula Duh. » _ spinosa L. 454 | Caprifoliaceae. 451 | Capsicum L. 455 _ abbreviatum Fing. —_ annuum L. 456 — acuminatum Fing. 455 | Carbenia Adans. 457 — benedicta B. et H. » Cardamine L. 453 —_ alpina W. » —_ amara L. 455 _ asarifolia L. 453 —_ chelidonia L. 456 _ glauca Spr. 453 — graeca L. » - grandifolia Bert. » _ hirsuta L. 456 = impatiens L. 453 _ maritima Portens. 455 —_ Matthioli Moretti 457 — parviflora L. 454 —_ Plumieri Vill. - 452 = pratensis L. 457 i resedifolia L. 455 = subinteyrifolia Car. 452 —. sylvatica Lk. 455 — trifolia L. 457 | Cardopatium Juss. 452 _ corymbosum Pers. » Carduncellus Adans. 456 ss caeruleus DC. 453 —_ Monspeliensium All 452 = pinnatus. DC. » _ tingitanus L. 451 Carduus L. 455 _ acanthoides L. 452 - acicularis Bert. 454 — affinis Guss 840 Carduus affinis-chrysacanthus RS A a e aa e ea Carex L. RR IEEE TAPAS AMET Lev. arabicus Jacq. arctioides W. Argyroa Biv. Barrelieri Bert. carlinaefolius Lam. cephalanthus Viv. chrysacanthus Ten. collinus W. et K. confertus Moris congestus Guss. corymbosus Ten. crispus L. defloratus L. fasciculiflorus Viv. fastigiatus Moris intricatus Rchb. longispinus Moris macrocephalus Desf. medius Gouan. montosus Poll. nigrescens Vill. nutans L. Personata Jacq. platylepis Rchb. et Saut. pycnocephalus L. Sanctae-Balmae Lois. Sardous DC. spinulosus Bert. subdecurrens Bert. summanus Poll. tenuiflorus Curt. uncinatus M. B, acuta L. alba Scop. alpina Sw. alpina Gaud. ampullacea Good. arenaria L. atrata L. baldensis L. bicolor Bell. brachystahys Schk. brizoides L. Buekii Wimm. Buxbaumii Whlub. canescens L. capillaris L. capitata L. curvula All. cyperoides L. Davalliana Sm. depauperata Good. digitata L. dioica L, distans L. divisa Huds. divulsa Good. echinata Murr. elongata I.. ericetorum Pall. eryostachys Hoppe extensa Good. ferruginea Scop. INDICE — Carex filiformis L. PE TRPP PETIT 1A PERETOLA ta firma Host flava L. 2 foetida All. frigida All. fulva Good. Gasparinii Par]. Griolettii Roem. Grossmanniana Asch. grypos Schk. Halleriana Asso heleonastes Ehrh. hirta L. hispida Schk. hispidula Gaud. hordeistichos Vill. humilis Leys. incurva Leight. intermedia Good. intricata Tin. irrigua Sm. Kochiana DC. lagopina Whlnb. leporina L. limosa L.° Linkii Schk. longifolia Host macrolepis DC. macrostachys Bert. Michelii Host microcarpa Bert. microglochin Whlnb. microstyla Gay mirabilis Scheimh. montana L. mucronata All. muricata L. nigra Bell. nutans Host obesa All. Oederi Ehrh. olbiensis Jord. ornithopoda W. Orsiniana Ten. pallescens L. paludosa Good. panicea L. paniculata L. panormitana Guss. paradoxa W. Parlatoreana Ces. pauciflora Light. pendula Huds. Personii Sieb. pilosa Scop. pilulifera I. praecox Schreb. pretuliana Parl. Pseudo-Cyperus L. pulicaris L. punctata Gaud. reclinata Facch. recurva Huds remota L. repens Bell. retusa Desgl. riparia Curt. VELE vv va PA v » Vi _ CS x‘ v ME De Ò . i % id Carex rupestris Bell. | -— sSempervirens Vill. serrulata Biv. sicula Tin, stenophylla Wh]nb. . stricta Good. strigosa Huds. sylvatica Huds. teretiuscula Good. tomentosa L. ustulata Whlnb. verna Vill. vesicaria L. vulgaris Fr. vulpina L. Carlina L. L acanthifolia All. . acaulis L. corymbosa L. Cynara DC. globosa gummifera Less. involucrata Poir, lanate L. longifolia Rchb. macrocephala Moris nebrodensis Guss. racemosa L, sicula Ten. simple W. et K. vulgaris L. Carpesium L. pra abrotanoides L. — cernuum L. LITAS ARP PI: PIRRO PORRI Carpinus L. — Betulus_ L. — duinensis Scop. Carthamus L. _ elatus B. et H _ lanatus L. — turbinatus B, et H. x Carum L. — alpinum B. et H. — ammoides B. et H. — Bulbocastanum Koch —. i. Bunius L. —.Oarvi L. — carvifolium DC. — corydalinum DC. —. ferulaceum S. et Sm. — montanum B. et H. Petroselinum B. et H. Ridolfia B. et H. rigidulum Koch Segetum B. et H. verticillatum Koch | Caryophylieae . Castanea Gaertn. 23 sativa Mill. Catabrosa PB. _ aquatica PB. _ ochroleuca Dum. Catananche L. _ caerulea L. — lutea L. Catapodium Lk. _ loliaceum Lk. DI DI el a Quid TÀ sian 7 bio asi : Lana i i : svi INDICE 734 | Catapodium siculum Lk. P. 745 _ tuberculosum Moris » 742 | Caucalis L. » 737 _ Anthriscus B. et H. » 735 —_ bracteosa » 742 _ daucoides L. » 743 — heterophylla B. et H. » 746 —_ infesta B. et H. » So a latifolia L. » 740 | = leptophylla L. » 744 i neglecta B. et Sch. » 740 — nodosa }. et H. » 747 = purpurea Guss. » 742 Celsia L. » 736 — cretica L. » 383 | Celtis L. » » — australis L. » » — Tournefortii Lam > 384 Centaurea L. » 383 — aculeata DC. » 384 — acutiloba DC. » 383 _ adulterina Moretti » 384 rod alba I » »-o A _ alpina L, » al — amara L. » wo ti — ambigua Guss. » » "a aplolepa Moretti » » _ arrectispina Bert. » gta | = aspera L » 383 | = austriaca W. » » | == axillaris W. » 373 —_ Brachtii Rcehb, » » —_ bracteata Scop. » » = brevivappa B. et Reut. » 632 _ busambarensis Guss. » » —_ Calcitrapa L. » » — calcitrapoides L. » 397 | _ calva Rent. » ti — capitata Koch Pitt: » to Centaurium L. » » _ centauroides L. » 272 i ceratophylla Ten. » 74 -_ Cineraria L. » » — cinerea Lam. » 73 — collina L. > 274 _ coriacea W. et K. » 25 I _ corsica Gaud. » » — crassifolia Bert. » 274 — cristata Bart]. » 273 | — Cyanus L. » 214 | — deusta Ten. ». 272 — diffusa Lam » 13 | — Diomedea Gasp. » SE - dissecta Ten. » ai _ divaricata » » — filiformis Viv. » 80 | _ Friderici Vis. » 633 —_ Gaudinii B. et Reut. » » —_ grinensis Reut. » 782 _ gymnocarpa Moris et » D.Nrs. » » — heleniifolia Gr.et God.» 412 —_ horrida Badarò » 413 _ horrida Ten. » 412 = hybrida All. » 8200 — incana Ten. incisa » 842 Centaurea integrifolia ME SEI CS SR, GS ES O Da ZA O DS N SO e Pi PS Di MEETS O I e e RS 5 Jjacea L. Kartschiana Scop. Kotschyana Heuff. laciniata Guss. lappacea Ten. leucophaea Jord. macroacantha Guss maculosa Lam. melitensis L. menteyerica Chaix. mitis Ces. montana L myacantha DC. neapolitana Boiss nervosa W. nicaeensis All. nigra L. nigrescens W. pallida Koch paniculata L. paniculato Calcitrapa Ces. Parlatoris Heldr. parvula Ces pectinata L. pedemontana Jord Pestalotii D.Nrs. phrygia T.. Pouzinii DC. praetoria Rchb. procumbens Balbis pubescens W. pumila' ragusina L. rbaetica Moritz. Rhapontica L. rigidula Jord. romana I. rupestris L. salmantica L. Scabiosa L. Schouwii DC. seusana Chaix sempervirens L. Seridis L sicula L. solstitialis L. sonchifolia L. sordida W. sphaerocephala L,. spinulosa Roch. splendens L subciliata DC. subtilis Bert. tayana Brot. tauromenitana Guss. Torreana Ten. transalpina Schleich. umbrosa Host uniflora L. tirescens virgata Lam. Centranthus DC. anzustifolius DC. » Caleitrapa Dufr. nervosns Moris INDICE 391 388 393 391 392 394 372 396 392 Centranthus ruber DC. Centunculus L. minimus L, Cephalanthera Rich. comosa Tin. ensifolia Rich. Maravignae Tin. pallens Rich. rubra Rich. C ephalaria Schrad. alpina Schrad. {fepenera Conlt. eucantha Schrad. protifera simplex syriaca Schrad. transylvanica Schrad. Cerastium L. alpinum T.. ; anomalum W. et K apuanum Parl. arvense L,. Boissierii Gr. brachypetalum Desp. campanulatum Viv. Columnae Ten. densiflorum Guss. ereclum fallax glabriusculum Koch glaciale glanduliferum Koch grandiflorum W.et K.. grandifoliuim glutinosum Fr. illyricum Ard. lanatum Koch latifolium L. lineare All tongîfolium Ten. luridum Guss. manticum L. molle Vill. octandrum Gay ovatum Hoppe palustre Moris pedunculatum Gaud pumilum Court. refractum All. semidecandrum LL. siculum Guss. Soteîrolii Dub. stenopetalum Fenzl. strictum L. suffrulicosum sylvaticum W. et K. tetrandarum Curt. Thomasii Ten. tomentosum L.. viscosum L. vulgatum L. Ceratocephalus Mach. falcatus Pers. Ceratonia I. Siliqua L. Ceratophylleae. Ceratophyllum L. Geratophsilum demersum L. . submersum L. Vokreia ni fi peo L. | Cerinthe L alpina Kit. aspera Roth. auriculata Ten. concolor Ces. gymnandra Gasp. longiflora Viv. maculata M. et }. major L. minor L. | Ceterach Adans. officinarum W. | Chaerophyllum L. aromaticum Jacq. aureum L. ul: sl coloratum L. _ elegans Gaud. glabratum DC. Re hirsutum L. laevigatum Vis. maculatum W. - imagellense Ten. _ nodosum Lam. - temulum L. L= Villarsii Koch Chaetaria PB. 3 Adscensionis PB. — Chaeturus Lk. 5 fasciculatus Lk. — Chamaeorchis Rich. alpina Rich. nepiaereps L. humilis L. Biicilarithes Sw. odora Sw. i@heiranthus Li: bp Cheiri L. Mebliggniam Da = laciniatum DC. majus L. Chenolea Thunb. hirsura B. et H. Chenopodiaceae. ppneropodinm L. album L. ambrosioides L. De aristatum L - Bonus-Henricus L _ botryoides Sm. _ Botrys L capitatum B. et H. - cymosum Chew. = ficifolium Sm. — glaucum L. Si ‘hybridum L. _ murale L. olidum Curt. Sa vpulifoliuin Schrad, — pedunculare Bert. — polyspermus_L. - rubrum L. calabricum Guss cynapioides B.et H. ata a ® << "RIA epr ; pe INDICE 624 | Chenopodium spicatum Moq » — urbicum L. 207 -— viride L. »- — virgatum B. et H. 483 | Chlora L. » — grandiflora Viv. » — imperfoliata L. fil. 484 — intermedia Ten. 483 — perfoliata L, » — serotina Koch % Chondrilla L. ) _ acanthophytla Borkh. » — Jjuncea L. » —_ latifolia M. B. 809 —_ prenanthoides Viil. » È stipitata Schultz. 279 | Chrysanthemum L. 280 — coronarium L. 279 _ disculor 280 —- hvbridum Guss. 279 = Myconis IL. 280 — segetum L. » Chrysopogon Trin. » - Gryllus Trin. 279 | Chrysosplenium L. 280 — alternifolium L. 279 —, dubium Gay 280 —_ oppositifolium |.. 279 Cicer L. » — arietinum LL. » Cichorium L. 773 — divaricatum Scousb. » se Endivia L. 772 —_ glabratuin Pres. » — Intybus L. 660 — — spinosum L. » Cicuta L. 719 —.. virosa. Lu » | Circaea L. 815 — alpina L. SI — intermedia Ehrh. Sal N -Lutetianast: » Cistineae. 25 | Cistus L. » — albidus L. » — complicatus Lam. 095 — cordifolius Parl. » — crispus L. 589 — monspeliensis L. 593 — rosmarinifolius Pourr. 594 — salvifolius L. » — villosus L. 595 | Cladium P. Browne 593 — Mariscus R. Br. » CAS ba 594 cirrosa L. 593 _ Flammula L. Me 7.4 _ multifida Moris 594 | - recta L pri _ triloba Moris 593 | = Vitalba L. » Viticella L. roll Clypeola L. 594 Jonthlaspi L. » —_ lasiocarpa Guss. 593 _ microcarpa Moris Cneorum L. 844 Cneorum tricoccum L. Cnicus L Acarna L. acaulis W. Allionti Thur. ambiguus All. arvensis Sm. benacense Trfls Bertolonii Bert. candolleanus Naeg. canus W. carniolicus W. Casabonae W. echinatus W. eriophorus W. Erisithales Scop. erucagineus DC. ferox L. firmus Presl. flavescens Koch giganteus W. gnaphaloides Bert. heterophyllus W. italicus Seb. et Maur. lanceolatus W. Lobelii B. et H. medius All. microcephalus Bert. microstylon Rchb. misilmerensis Tineo monspessulanus W. montanus W. niveus Presl. ochroleucus W. oleraceus L. palustris W. palustri-Erisithales pannonico-Erisithales Naeg. pannonicus Host pauciflorus W. et K. polyanthemus Bert. Portae Hausm. Fratensis W. purpureus All. rivularis W. rivulari-arvensis Ces. Rosani Ten. siculus Guss. spathulatus Moretti spinosissimus L. stellatus W. strictus Ten. strigosus M. B. syriacus W. tuberosus W. Cochlearia L. —_ Armoracia L. —_ brevicaulis Facch. _ glastifolia L. _ saxatilis Lam. Coeloglossum Hartm. — viride Hartm. Coix L. — Lacryma L. Colchicaceae. RA SANA IE I Ur e E SN e nt a US Be acauli-oleraceus Naegl. MER SE % MY Y INDICE 137 Colchicum L: 402 _ aetnense Tin. 404 — alpinum DC. 406 - angustifolium Parl. 407 csi autumnale L 406 _ Bertolonii Stev. » = Bivonae Guss. 407 — Cupani Guss. » _ Kochii Par]. » _ neapolitanum Ten. 408 _ parvulum Ten. 405 — Tenorii Parl. 407 — Todarii Parì. 402 Coleanthus Seidel 404 Lo subtilis Seid. 403 Colocasia Schott. 407 _ antiquorum Schott. 406 Colutea L. 403 — arborescens L. » Compositae. 408 | Coniferae. 404 Conium L. 402 — maculatum L. 406 | Conopodium Koch 403 _ capillifolium Boiss. » —_ denudatum Koch » Conringia L. 406 _ austriaca Andrz, 402 — orientalis. Andrz, 407 Convallaria L. 404 majalis L. 405 Convolvulacsae. » Convolvulus L. 403 —_ altheoides L, , 408 — arvensis L. i 407 _ Cantabrica L. 404 — Cneorum L. 405 —_ dorycenioides D.Nrs. —_ evolvuloides Desf. » Re italicus R. et S » 2 lineatus L. 407 — meonanthus H. et L. » _ pentapetaloides L. 405 _ pseudo-tricolor Bert. 406 — sabatius Viv. » - sepium L. 405 _ siculus L. 406 — Soldanella L. 403 _ sylvaticus W. et K. 404 _ tenuissimus S. et Sm., » tricolor L. 407 Corallavizo Hall. 402 _ innata Br, » Coriandrum L. 404 — sativum L. 403 — melphitense Ten. et 406 Guss. 55 Coriaria L. » — myrtifolia L. » Coriarieae. » Coris L, 56 — monspeliensis L. 652 | Corispermum L. » — hyssopifolium L. 758 n Marshalii Stev. » Cornaceae. 706 Cornus L. ho : e piaga y. co | Coronilla % j “è . ERESSE Corrigiola L. a, ornus mas L. sanguinea L. L. eretica L. Emerus L. lauca L. Jjuncea L. montana Scop. minima L. repanda Guss. scorpioides Koch vaginalis Lamck. valentina L. varia L. littoralis L. telephiifolia Pourr. - Cortusa L. Matthioli L. / Corydalis DC. (SER ati —_ Corylus L. x Avellana L. —_ acaulis Pers. capnoides L. densiflora Presl. digitata Gr. et Godr. fabacea Pers. lutea DC. ochroleuca Koch pumila Host solida Smith. tuberosa DC. tubulosa W. A Corynephorus PB. Cotula Gaertn. articulatus PB. canescens PB. aurea L Cotyledon L. è _ horizontalis Guss. Umbilicus L. Crambe L. hispanica L. maritima L. Crassulaceae. Crataegus L. EI Q bri (o) =) = %v RE TIE Azarolus L. laciniata Ucr. monogyna Jacq. oxyacantha L. oxyacanthotdesThuill. subtriloba L. albida All. alpestris Tsch. alpina L. aurea Cass. bellidifolia Lois. biennis L. blattarioldes Vill. bulbosa Cass. bursifolia L. chondrilloides Froel. decumbens Gr. et Godr. foeniculacea Froel. foetida I. Froelichiona DC. rupestris Guss. he SAR I } +32 ULEO a San pae Tae a va | INDICE :305 | Crepis glabrescens Cav. Pi » — glandulosa Presl. » 189 _ randiflora Froel. » 190 _ ieracioides W. et K, » 189 — hyematlis Biv. © » » — bhyoseridifolia Tsch. .» ». | — incarnata Tsch. » 190 | — insularis Moriset D.Nrs.» » — jubata Koch » I — — lacera Ten. » » — leontodontoides All. » 189 —. montana Rchb. » + RARI — mucronata Ces. » 190 — neglecta L. » 109 — nicaeensis Balb. » » — paludosa Mnch. » » — paniculata Presl. » 71} — parviflore Desf. » » — praecox Balb. » 26 praemorsa Tsch. » 27 — pubescens Froel. » » — pulchra L. » 26 — pulmonariaefolia Froel,» è — purpurea Guss. » » | — pygmaea L. » » | — rhoeadifolia M. B. » 27 — rosea Guss. » 26 <— **rubra L. » » | — scariosa W. » » setosa Hall. > 633 spathulata Guss. » » — Suffreniana Lloyd. » » — taraxacifolia Thuill. » 774 — tectorum L. » » — vesicaria I. » » —= | virens L. » 363 Cressa L. » » — cretica L. » 240 Crithmum L. » » — maritimum L,. » » Crocus L. » 49 | — biflorus Mill. i 50 etruscus Parl. » 49 — grandiflorus Gay » 239 — Imperati Ten. » 230 — lineatus Jan. » » — lorgiflorus Raf. » » — medius Balb. » *» — medius Parl. » » — . minimus DC. » e I — Orsinii Parl. » » | —* > sagrvus. Le » 429 | — - siculus Tin. » 434 | — suaveolens Bert. » 432 — Thomasii Ten. » 434 — variegatus Hoppe et 432 Horn. » 433 — . vernus All. » 430 | — vèrsicolor Ker. » » Crozophora Neck. » 432 — tinctoria Adr. de Juss. » 433 | Crucianella L. » 429 _ angustifolia L. » 433 — latifolia L: » 430 — maritima L. » 432 —_ monspeliaca L. » 865 846 Cruciferae. Crupina Cass. Crypsis vulgaris Cass. Ait. aculeata Ait. alopecuroides Schrad. nigricans (uss. schoenoides Lam. Cucubalus L. bacciferus L. Cucumis Li. Colocynthis L. Cucurbitaceae. Cupressus L. sempervirens L. Cupuliferae. Cuscuta L. alba Presl. approximata Bazt. breviflura Engelm. Cesatiana Bert. conocarpa Engelm. Epilinum Whe. epistachys Genn. Epithyimum Murr. europaea L. Kotschyiî Des Moul. monogyna Wanl. obtusiflora H. B IK palaestina Boiss. papillosa Engelm. planiflora Ten. racemosa Engelm. rubella Engelm. Tenorii Engeln. vulgaris Engelm. ° Cyathoselinum Benth. et H Cyclamen L. europaeum L. hederaefolium Ait. Poli. repandum S. et S, Gycloloma Moq. platyphyllum Moq. Cymodocea KoOnig. nodosa Asch. Cynanchum R. Br. acutum L. contiguum Koch fuscatum Lk. _ laxum Bart]. nigrum Br. Vincetoxicum Br. Cynara Vaill. Cardunculus L. horrida Ait. Scolymus L. Cyno:lon Rich: Dactylon Pers. Cynoglossum L. apenninum L. i Cheirifolium L. Di clandestinum Desf. Crupinastrum Moris horizontalis Targ. T. tomentosum B. INDICE 23 | Cynoglossum Columnae Ten. 385 —- magellense Ten. » si montanum Lam. - » _ nebrodense Guss. 756 — officinale L. » — pictum Ait. » Cynomorium L. » — coccineum L. » Cynosurus L. 96 — cristatus L. » — echinatus L. 458 | — elegans Desf. > | — purpurascens Ten. 457 | Cyperaceae. 637 | Cyperus L. rari — badius Desf. PI — capitatus Vand. 632 — comosus S. et S. 480 | —* difforinis Li » — distachyos All. 481 — elongatus Ces. » — esculentus L. - » — flavescens L. Dl — fuscus L. SE — glaber L. 482 | -— globosus All. 430 | — glomeratus L. 481 | — intermedius Guss. 489 — longus L. 481 — melanorhizus Del. D+ — Monti L. fil. > | — mucronatus Rottb. vara — myriostachys Ten 480 | — polystachvos Rottb. 481 | — . Preslii Parl. 480 — , rotundus L. 481 — syriacus Parl. 480 — virescens Ces. 289 | Cypripedium L. — Calceolus L. » | Cystopteris Bernh. DIL | — alpina Lk. » _ fragilis Bernh. 972 | — — montana Lk. » |! Cytinaceae. » | Cytinus L. 595 — Hypocistis L. » Cytisus Li 645 s—- aeolicus Guss. sed A — olpestris Th. et B. 470 | — alpinus Mill. > | — Ardoini Fourn. | — capitatus Jacq. — glabrescens Sart. » —. hirsutus L. ) — eLaburnumoli » — . nigricans L. 408 — pumilus D.Nrs. » — purpureus Scop. » — ramentaceus Sieb. » — ramosissimus Ten. 763 — scoparius Lk. » — sessilifolius L. 491 — Spinescens Sieb. 492 — — triflorus L'Herit. » Dactylis L. 491 _ glomerata L. È Danthonia DC. Pi 3 P + Damasonium Gm. be rna y Datura pur, tia Li aeg yptiacum w. stellatum Rich. e decumbens DC. provincialis DC, ATALA, ono L. Blagayana Frey. Cneorum L.. collina Sm. glandulusa Bert. Gnidium L. Laureola LL. LL — Me "°.- Mezereum L. petraea Leyb. ppuigra Tratt. Bertolonii Parl. ferox L. Metel L. — Stramomium L. Tatuta L. L. Wa aureus Desf. Bertolonii Bocconii Guss. Broteri Ten. Carota L. coadunatus Ten. dentatus Bert. drepanensis Tod. Gingidium L. grandiflorus B et H. gummifer Lam. hispidus Desf. Lopadusanus Tin. lucidus L. fil. major Vis. “-.— maritimus Lam. maritimus Gaertmn. maximus Desf. mauritanicus L. muricatus L. parviflorus Desf. platycarpos B. et H. rupestris Guss. sativus. setulosus Guss. siculus Tin. | Delphinium L. Ajacis L. cardiopztalur;a DC. Consolida L. elatum L. gracile DC. longipes Moris montanum DC. peregrinum L. pictum W. pubescens DC. Requienii DC. : — Staphysagria L. ‘ velutinum Bert. halteratum S. et S IRE emarginatum Presl. » to aa CIT aa x Per” . 763 EEIT Lr res 0 » pa bulbifera L. » 710 — — enneaphylios L. » » — pentaphyllos L. » 776 — pinnata Lam. » » _ polyphylla W. etK. » » — trifolia W. et K. » 603 | Deschampsia PB. » 604 — caespitosa PB. » 605 _ fiexuosa Trin. » » | _ media R. et S. »_ » Dianthus L. » » —_ albifrons Presl. » » — alpestris Hoppe » 604 — Armeria L, » » e Arrostii Presl » 605 — atrorubens All. » » barbatus IL, » 494 _ Bertolonii Wood. » 495 sa bracteatus (xr. et Godr, » » — caesius Sm. » 494 —_ Carthusianorum L. » >» | — Caryophyllus L. » 495 | _ ciliatus Guss. > 297 — collinus W. et K. » 298 — collinus Balb. » 299 _ controversus Gaud. » » — © deltoides L. » 298 _ furcatus Balb. » 299 _ Gasparinii Guss. » 900 = glacialis Hanke. » » — Guliae Janka. » 299 —_ humilior Koch. » » —_ liburnicus Bart]. » 297 — longicaulis Ten. » 299 —_ marsicus Ten. » Al _ monspessulanus L.. » 300 | = neglectus Lois. » 299 # plumarius Li. » » —_ prolifer La » » = pungens L. » 298 | = rupicola Biv. > 299 | — sanguineus Vis. » 300 = Seguieri Chaix. » 298 | — — siculus Presl. » >» | — subacaulis Koci » » _ superbus LL. » 300 —_ sylvaticus Hoppe. » 299 _ sylvestris. Wulf. » 298 — vener Balb. » 299 =. tripunctatus S. et S.» 19 n velutinus (Guss, » 20 — virescens Guss. » 19 “i virgatus Pasq. » 20 Dictamnus L.. » 19 = albus Li. » > | Digitalis L. È | — ambigua Murr. » _- avstralis Ten. » > | —_ ferruginea L. » >» i _ laevigata W. et K. » » _ lutea L. » 20 | —_ purpurea L. » » i Digitaria Scop. » i A _ ambigua Ces. » »—& | _ ciliaris Koel. » 19 nL debilis W. » 848 Digitaria glabra R. et S. sanguinalis Scop. Dineba Del. arabica PB. Dioscoreaceae. Diotis Desf. — candidissima Desf. Dipcadi Medic. — serotinum Medic. Diplotaxis DC. apula Ten. sel crassifolia DC. erucoides DC. integrifolia. muralis DC. —_ scaposa DC. tenuifolia DC. viminea DC. Dipsaceae. Dipsacus L. — ferox Lois. n Fullonum.- Mill. laciniatus L. — Orsini Sang. — pilosus L. — sylvestris Mill. Doronicum L. — austriacum Jacq. _ caucasicum M. B. — — Columnae Ten. — corsicum Poir. _ glaciale Nym. — grandiflorum Lam. hirsutum Lam. _ Pardalianches L. _ plantagineum L. Dorycnium Vill. e gracile Jord. herbaceum Vill. — hirsutum Ser. rectum Ser. suffruticosum Vill. | Draba L. affinis Koch. — aizoides L. carinthiaca Hoppe. — cuspidata M. B. — frigida Saut. — incana LI. lactea Ad. laevipes DC. montana Koch. — muralis L. nemorosa L. — praecox Stev. —. pyrenaica L. — Sauteri Hoppe. — stellata Jacq. Thomasii Koch. tomentosa Wahl. Traunsteinerii Hoppe. verna L. Zahlbruckneri Host. Dracocephalum L. — austriacum L. Dracunculus Schott. Ruyschiana L. INDICE. 762 | Dracunculus muscivorus Schott. P. » — vulgaris Schott. » 764 | Drosera L. » » — intermedia Hayn, » 679 — longifolia L. » 363 | — rotundifolia L. » » Droseraceae. i » 694 | Dryas L. » DSIU — octopetala |. » 47 | Drypis L. » » — spinosa L. » » | Dyospyros L. » » — Lotus L. » » Ebenaceae. » » Ecballion Rich. » » \—_ Elaterium Rich. » » Echinaria Desf. » » _ capitata Desf. » 324 — Todaroana Ces. » 325 | Echinophora L. » dial _ spinosa L. » RI == tenuifolia L. » » Echinops L. » » —_ exaltatus Schrad. » » _ Ritro L » » — sphaerocephalus L. » 349 -_ virgatus Lam. » 350 | —_ viscosus DC. » » Echinospermum Sw. » » — deflexum Lehm. » 349 — Lappula Lehm. » 350. | Echium L. » 349. | — altissimum Jacq. » » — ambiguum DC. » 350. | — arenarium Guss. » » — calycinum Viv. » 178 — creticum L. » 179 — elegans Lehm. » » — italicum L. » » — maritimum W. » » — plantagineum I. » 178 — pustulatum S. et S., » 53 — tuberculatum Hoffm. et 54 Link. » » — vulgare L. » » Ehrharta L. » » — panicea Sm. s » »_| Elaeagnaceae. » 55 | Elaeagnus L. » » — angustifolia L. » 54 | Elaeoselinum Koch » »_ — Asclepium Bert. » 59. | _ Lagascae Boiss. » Mi =. meoides Koch. » » | Elatine L. » 33 | — Alsinastrum L. » 34 | — exandra DC. » 35 | — Hydropiper L. » iI — macropoda Guss. » 54 — major Al. Br. » »_| — pedunculata Moris » DÒ | — triandra Schk. » 54 | Elatineae. » 547 | Eleocharis R. Br. » dI —_ acicularis R. Br. » » | — atropurpurea Kunth. » 721! — carniolica Koch. » (e Lead) Cee sMPuurvvvvy % cè Lao Dietr. . nebrodensis Parl. ovata R. Br. palustris R. Br. _reptans Parl. ‘uniglumis Lk. Zanardinii Parl. | Bleusine Gaertn. ti bar * indica Gaertn. italica Terr. Rino L. crinitus Schreb. europaeus L. frizia Schrad. . Emex —. spinosa Camp. spicata Schrad. eck. . Empetraceae. setrum L. | Ephedra L. i Epilobium L. nigrum L. — fragilis Desf. nebrodensis Tin, vulgaris Rich. alpinum L. alsinefolium Vill. angustifolium L. crassifolium Lehm. Dodonaei Vill. genvinum Gr. et Godr. hirsutum L. lanceolatum Seb. et Maur. mentanum L. palustre L. parviflorum Schreb. roseum Schreb. simplex Moris. tetragonum L. - Tourneforti Michalet. trigonum Schrk. la a EPEINEBTÀ Miificana L. alpinum L. Epipactis R. Br. otrorubens Schultz. latifolia All. microphylla Sw. palustris Cr. Migon Gm. — aphyllus Sw. | Equisetaceae.. Equisetum L. , alpestre Walb. arvense L. fluviatile L. ‘hyemale L. limosum L. nemorosum A. Br. palustre Ebrh. pratense Ebrh. ramosissimum Desf. Schleicheri Milde. serotinum Milde. sylvaticum L. EEE PARO polystachium Vauch. RINO STATI IERI DI VT Ri aL ni SCI INDICE } Ve, 728 Equisetum Telmateja Ehrh. 729 variegatum Schl. 728 Eragrostis PB. 729 —_ major Host. 728 — pilosa PB. » — — poaeoides PB. » Eranthis Sal. 729 _ hyemalis Salisb. 763 Erica L. » — arborea L. » — camea L. 805 — cinerea L 806 - — multiflora L. 805 — scoparia L. 733 —. sicula Spr. » —. stricta Donn. 584 — wrceolaris Rchb. » —. verticillata Forsk. 138 Ericaceae. » Frigaron L. » acris L. . 638 _ alpinus L. » _ annuus Pers. 639 = bonariensis L. » - canadensis L. 236 droebachensis Mill. » — frigidus Boiss. » — glabratus Hop. et Horn. 237 = linifolius W. 238 a uniflorus L. | » 2 Villarsii Bell. 237 Erinacea Boiss » = pungens Boiss. Erinus L. » —_ alpinus L. » SPOph ds L. 236 alpinum L. 237 = gracile Koch. 236 — latifolium Hoppe. 237 nad Scheuchzeri Hoppe. 236 _ vaginatum L » Eritrichium Schrad. 237 nanum Schrad. 22 Erodium L’Herit. » — alnifolium Guss. 649 — alpinum L’Herit. » — bipînnatum Cav. » — Botrys Bert. » — chamaedryoides L’Herit. » — < chium!W. 651 — ciconium W. » — cicutarium L’Herit. 815 — corsicum Leman. » — ‘gruinum Ait. 816 — Gussonii Ten. 815 — Jacquinianum Fisch. et 816 Mey. laciniatum W. malacoides W. Marcuccii Parl. moschatum L’Herit. romanum L’Herit. soluntinum Tod. - Eruca DC. sativa Lam. SFyNgiaa L. alpinum L. ARCANGELI — Compendio della Flora Italiana. 850 Eryngium amethystinum LL. Barrelieri Boiss. campestre L. dichotomum Desf. maritimum L. Spina-alba Vill. tricuspidatum L. triquetrum Vahl. Erysimum L. australe Gay. canescens Roth cheiranthoides L. crepidifolium Rchb. dentatum Koch. helveticum DC. juranum Gaud. lanceolatum R. Br. linifolium Pers. ochroleuceum DC. odoratum Ehrh. pumilum Gaud. repandum L. rhaeticum DC. virgatum Roth. Erythraea Pers. _ Centaurium Pers. —_ maritima Pers. — pulchella Fr. -- spicata Pers. _ tenuiflora Hoffm. et Link. Erythronium L. - Dens-canis L. Eupatorium L. _ cannabinum L. corsicum Req. Euphorbia L. akenocarpa Guss. aleppica L. amygdaloides L. angulata Jacq. Apios L Barrelieri Savi. biglandulosa Desf. biumbellata Poir. Bivonae Steud. canescens L. Canuti Parl. carniolica Jacq. ceratocarpa Ten. Chamaesyce L. Characias L. coralloides L. cuneifolia Guss. Cupani Guss. Cyparissias L. dendroides L. dulcis L. epithymoides Jacq. Esula L. exizua L. falcata L. flavicoma DC. fragifera Jan. Gasparinii Boiss. Gayi Sal. Gerardiana Jacq. BI Sei |FRRMESICER E Res | AZ RAEE ZARE ASSE A 4 INDICE 263 | Riephorbia glabrata Ten. 264 helioscopia L. 263 | — — hyberna I. 4A — Jjapygica Ten. » | — Lagascae Spr. » _- L athy PSI 264 ca melapetala Gasp. 263 — melitensis Parl. 42 = Myrsinites L. 43 ta nicaeensis All. » _ palustris L. 42 —_ papillaris Jan. pei _ Paralias L. » — Peplis L. 43 = Peplus L. 42 | — — peploides Gouan, 43 — pilosa L. » —_ pinea L. » - Pithyusa L. 42 — platyphylla L. 43 — polygonisperma Gr. 42 et Godr. 43 — Preslii Guss. 42 = prostrata Ait. 475 = pterococca Brot. » — pubescens Vanhl. 476 — retusa Cav. 475 — Sarati Ard. 476 - saxatilis Jacq. = segetalis L. 475 — semiperfoliata Viv. 685 = serrata L. » — — spinosa L. 337 — stricta L. » _ subdeltoidea Genn. » _ sulcata De Lens. 614 — taurinensis All. 617 — terracina L. 618 _ Tommasiniana Bert. 622 — variabilis Ces. 616. — verrucosa Lam. di Wulfenii Hoppe. 620 | Euphorbiaceae. 619 | Euphrasia L. DO GI _ minima Schleich. 617 | — officinalis L. 615 — pectinata Ten. » — salisburgensis Funk. 616. — tricuspidata L. 615 | Evax Gaertn. 614 | —. asterisciflora Pers. 622 | — discolor DC. 621 | — exigua DC. 617 | —. Heldreichii Parl. 619 | — pygmaea Pers. 621 — rotundata Moris. » | _— tenuifolia Guss. 616 | Evonymus L. » | -- europaeus L. 621 | _ latifolius Scop. 618 | —_ verrucosus Scop. » | Exacum L. 616 | _ Candollei Bert. » | _ filiforme W. » | Fagonia L. 620 —. cretica L. » Fagus L. % V YI YV I % % V.% VV % Vv %v% i Allo AL SA SE A AI A; \ 4 ;s - “gv pope latifolia Koch. dis sanguinea Rchb. -_— ‘sylvatica L. | Falcaria Host. Rivini Host. | Farsetia Turra. clypeata R. Br. pi l'Fedia Gaertn. _— cornucopiae Gaertn. | Ferula L. communis L. Ferulago L. geniculata Guss, glauca L. nodiflora I. sulcata Desf. sylvatica Bess. Festuca L. apennina D.Nrs. cinerea Bell. coerulescens Desf. dimorpha Guss. duriuscula L. exaltata Pres]. flavescens Bell. gigantea Vill. Halleri AI. heterophylla Lam. longifolia Viv. Morisiana Parl. nigrescens Lam. ovina L. pilosa Hall. ratensis Huds. >uccinelii Parl. pumila Vill. rubra L. Scheuchzeri Gaud. spadicea L. spectabilis Jan. sylvatica Vill. tenvifolia Parl. triflora Sm. varia Hke. violacea Gaud. | Ficoideae. Ficus L. — Carica L. | Filago L. arvensis L. eriocephala Guss. gallica L. germanica L. heterantha Raf. Lagopus Parl. minima Fr. neglecta DC. prostrata Parl. pyramidata L. spathulata Presl. tenvifolia Presl. - Fimbristylis Vabhl. annua R. et S. — Cioniana Savi. —_— — — dichotoma Vahl. squarrosa Vahl. ‘ arundinacea Schreb. P. 633 | Foeniculum Hall. pe _ dulce Bert. » 275 — officinale All. ». » I - piperitum DC. "SONO — sativum Bert. >» 50 | — virescens B. et H. » » | Fontanesia Lab. » 322 | I a rio Lab. peri Fragraria » 290 || -— collina Ehrh. | _ elatior Ehrh. SILA — Vesca L. » » | Frankenia L. » » — hirsuta L. » 290 — laevis L. » 291 _ pulverulenta L. » » Frankeniaceae. >» 791 | Fraxinus L. >». 793 | —_ argentea Lois. SOA _ biloba Gr. et Godr. » 791 —_ excelsior L. » 793 = Ornus L. » 792 — parvifolia Lam. » ‘791 — rostrata Guss. > ‘793 | rotundifolia Lois. >» 792 | Fritillaria i » 793 | — delphinensis Gren. » 791 —_ involucrata All. I a RN — messanensis Raf. PN a Ea montana Hoppe. » 792 | — neglecta Parl. » 791 | — Orsiniana Parl. >» » | Fumaria L. x » - 792 — agraria Lag. » 794 — capreolata L. » 792 — densiflora Parl. » » — flabellata Gasp. A — Gussonii Boiss. ai — micrantha Lag. » 793 | — muralis Sond. "RA II — parviflora Lam. » >» | — officinalis Li. » 9791 | — spicata L. >» 793 | — Vaillantii Lois. » 792.|, — Wirtgeni Haussken. » 791 | Fuirena Rottb. » 246 | — pubescens Kunth. » 602 | au Salisb. "Oa arvensis R., et S. » 378 | — busambarensis Parl. » >» — chrysautha R. et S. Re — foliosa R. et S. » 379 — Granatelli Parl. » 8378 | — Liottardi R.et S IRE — lutea R.et S. » >» — pratensis R. et S. » 379 | — pusilla R.etS. o at — saxatilis Koch. » 378 | — sicula Parl. Ta — Soleirolii Schultz. sita — spathacea Parl. » 379 | Galactites Mnch. » 729 | tomentosa Mnch. da pio Galanthus L. » 730 _ nivalis L. » 729 | Galega L. » 730 _ officinalis Li. % Y V % Y VV Y % Vv 852 Galeopsis L. bifida Bonn. intermedia Vill. Ladanum L. ochroleuca Lam. . pubescens Bess. Tetrahit L. versicolor Curt. Galinsoga R. et Pav. parviflora Cav. Galium L. CERO ERE ESSERE Eabebe TECA eee aetnicum Biv. anglicum Huds. Aparine L. argenteum Vill. Bernardi Gr. et Godr. boreale L. brachypodum Jord. cinereum All. corsicum Spr. cruciata Scop. debile Desv. divaricatum Lam. elatum Thuill. ellipticum W. elongatum Gr. et Godr. elongatum Pres. erectum Huds. glabrum Schrad. glomeratum Desf. helveticum Weig. hypnoides Vill. insubricum Gaud. laevigatum L. litigiosum DC. litorale Guss. lucidum All. maritimum L. megalospermum Vill. Mollugo L. murale All. myrianthum Jord. olympicum Boiss. palustre L. parisiense L. pedemontanum All. pubescens Schrad. purpureum L. pusillum L. refflexum Presl. rotundifolium L. rubioides L. rubrum L. saccharatum All. saxatile L. setaceum Lam. spurium L. supinum Lam. sylvaticum L. sylvestre Poll. Tendae Rehb. fil. tricorne With. uliginosum L. venustum Jord. vernum Scop. verticillatum Danth. verum L. INDICE 553 | Gastridium PB. i 554 —_ lendigerum Gaud, » _ scabrum Pres]. » Gaudinia PB. 503 — — fragilis PB. 554 | Genista L. » — aetnensis DC. » — anglica L. 368 — anxantica Ten. » — aristata Presl. 310 — aspalathoides Lam. 311 — candicans L. 315 -— cinerea DC. 314 — confertior Moris. 312 — corsica DC. 3ll — Cupanii Guss. 310 — dalmatica Bart. 314 — , diffusa W. 311 — ephedroides DC. 314 germanica L. 310 Halleri Reyn. 312 — hispanica L. 315 — mantica Poll. 311 — monosperma Lam. 310 Morisii Coll. 313 — ovata W.et K. 312 pilosa L. 311 — radiata Scop. 312 — sagittalis L. 315 — Scorpius DC. 313 — sericea Wulf. » — sylvestris Scop. 311 —. tinctoria L. » — triangularis W. 315 — . virgata W. 311 Gennaria Parl. » — — diphylla Parl. 313 | Gentiana L. » = acaulis L. 311 —_ aestiva R. et S. 315 ni amarella L. 314 —_ angustifolia Vill. 313 — asclepiadea L. - 312 —_ bavarica L. 315 — brachyphylla Vill. 310 =“ campanulata Jacq. 312 = campestris L. 315 — Charpentieri Thom. . » _ chloraefolia Nees. 310 — ciliata L. » — Columnae Ten. » cruciata L. 313 — elongata Hke. 314 _ escisa Presl. 312 —_ Froelichii Jan. 315 _ Gaudiniana Thom. 314 - imbricata Froel. 312 —_ lutea L. 311 — macrophylla Bert. 312 —_ nana Wulf. 313 _ nivalis L. 314 — obtusifolia W. 312 — pannonica Scop. » _ Preumonanthe L. 310 — prostrata Hke. 315 — pseudo-pyrenaica Ces. 314 —_ punctata L. ci i Y INDICE Mea 15} ntiana pumila Jacq. P. 473 | Globularia vulgaris L. P. 562 «| —. purpurea L. » 472 | Globulariaceae. » <<» — . tenella Rottb. » 474 Glyceria R. Br. » 782 _ Thomasii Hall. fil. » 472 aquatica Wahlb. » 783 x —. wliginosa W. » 474 | — conferta Fr. » Lu» T.*— . utriculosa L. » 4793 | — convoluta Fr. » » Alen: verna LI. apt pe! | = distans Wahlb. » "782 ntianaceae. » 471 | — festucaeformis Heyn. » » raniaceae. » 123. | — fluitans R. Br. » 783 È; Geranium L’Herit. » 124 _ loliacea Godr. » 784 «_—. aconitifolium'L’Her. » 125 — maritima Wahlb. » 783 n” —. argenteum L. » 124 —_ permixta Guss. » » si —_ asphodeloides Burm. » 126 | = plicata Fries. » «___—- bohemicum L. » 127 —_ procumbens Sm. » 782 _ brutium Gasp. dude — sSpicata Guss ». 783 — cinereum Cav. >» 124 | Glycyrrhiza L. >» 182 .+— columbinum L. » 127 | — echinata L. » : _ delicatulum Guss. et _ glabra L. SE ANRZA Le Fen. » 126 Guaphaliuta L. » 376 (<—.— dissectum L. » 127 Hoppeanum Koch. » 377 s _ divaricatum Ehrh. >» » _ luteo-album L. » » — — lucidum L. » » _ norvegicum Guss. » » I. —_ Lara L. » 125 = supinum L. » » cx. — molle L. » 127 _ sy. vaticum L. » » _ nodosum L. » 126 — uliginosum L. »._» _ palustre L. >» 125 _ undulatum L. » 376 è — phaeum L. » » Gnetaceae. » 638 —.. pratense L. » » Di alii fe R. Br. » 470 << ——. pusillum L. » 126 fruticosus R. Br. » » se pyrenaicum L. l'ala Goodiera R. Br. » 650 = — reflexum L. » 125 —_ repens Br. » » — . Robertianum L. » 128 | Graminaceae. » 754 - rotundifolium L. » 126 | Grammitis Sw. » 810 — sanguineum L. » 124 == leptophylia Sw. > » —_ striatum L. » 126 | Gratiola L. » 512 i — sylvaticum L. > 125 | a officinalis L. » » — tuberosum L. » 124 | Gymnadenia R. Br. » 652 a Geropogon Dr » 423 — conopsea Br. » » e —_ glabrum L. » » Ss inodora Fr. » » Geum L. » 212 — odoratissima Rich.» » « — inclinatum Schleich. » 213 È ar Parl. » 67L — intermedium Ebhrh. > 212 Sisyrinchium Parl.» » — montanum L. » 213 Gypsophila L. > 81 —. reptans L. » » Arrostii Guss. » » —. rivale L. sia | _ cretica S. et S » 82 .__—. urbanum L. » 212 | — dianthoidesS.et S. » » Gladiolus L. » 667 > illyrica S.etS. » » È -_ albiflorus Parl. » » _ muralis L. » » — byzanthinus Mill. » 668 — — repens L. » >» — dubius Guss. » 667 — saxifraga L. >» » — illyricus Koch. >» » Tiagnstia Neck. ». 265 —. imbricatus L. » » — — Epipactis Neck. LARE Sc — inarimensis Guss. » » | Halopeplis Bunge. » 597 — Notarisii Parl. >» 668 | —_ amplexicaulis Ung. _ palustris Gaud. » 667 Stern. ai — segetum Gawl. » 668 — strobilacea Ces. » » ug — spathaceus Parl. >» » Haloragaceae. » 612 Glaucium Scop. » 25 | Hedera L.. » 304 — corniculatum Curt. » » — chrysocarpa Ten. » 305 i — -» luteum Scop. e. — Helix L. » 304 Glaux L. » 573 | Hedypnois W. > 412 — maritima L. dani si cretica W. » » Globularia L. » 563 | — . erecta Gr. Godr. » » — AlypumL. PIARR: TOA — monspeliensis W. dea — cordifolia L, aci: | —'. polymorpha DC. » » 3 — incanescens Viv. Se VII A —_ rhagadioloides Sibth. » » nudicaulis L. » » | Hedysarum L. » 8 n La 854 Hedysarum capitatum Desf. —P. e coronarium L. » —_ obscurum L. » _ pallens Moris. » Helianthemum Gaertn. » = arabicum Pers. » _ canum Dun. » — croceum Pers. » = eriocaulon Dun. » = Fumana Mill. » sm glutinosum Pers. » > glutinoso-viscosum Guss. » = grandiflorum Sc » "© guttatum Mill. » —_ halimifolium W. » — inflatum Parl. » “n italicum Pers. » = laevipes Pers. » _ lavandulaefolium DC. » n ledifolium Gaertn. » -. lunulatum DC. » — Morisianum Bert. » — nebrodense Parl. » = pilosum Pers. » = polyfolium DC. » — roseum Parl. » — roseuin All. » — rubellum Presl. » - salicifolium Pers. » = semiglabrum Bad. » _ sessiliflorum Pers. » — Thibaudi Pers. » — Tuberaria Mill » _ vulgare Gaertn. » Helianthus L. » _ annuus L. > — tuberosus L. » Helichrysum Gaertn. » — caespitosum DO. » ce citrinum Ces. » = frigidum W. » — litoreum Guss. » = microphylium Camb » — nebrodense Held. » = panormitanum Tin » —_ pendulum Presl. _ » = rupestre DO. » — saxatile Moris. » _ scandens Guss. » =_= Stoechas Gaertn. » Heliotropium L. > _ Bocconii Guss. » — dolosum D.Nrs. » = europaeum L. » — supinum _L. » —_ tenuiflorum Guss. » Helleborus L. S — Bocconi Ten. d _ foetidus L. » — intermedius Guss. » o, lividus Li » “È niger L. » — viridis L. » Helminthia Juss: —_ aculeata DC. > INDICE elongatum 192 . Helminthia echioides Gaertn. P; 419 » —_ humifusa Trev. wi » a mollis Duby. »» » cs mucronata Terr. DL 70 Hemarthria R. Br. » 764 73 —_ fasciculata Kth. IO ug)! 72 Hemerocallis L. » 705 » = flava L. » 706 71 — fulva L. » 705. 73 Heracleum L. » 294 » — alpinum L. » 295. —_ austriacum L. ni » _ cordatum Presl. » » 72 = elegans W. » 294. 71 — longifolium Jacqi » © » 70 —_ minimum Lam. » 295 7A — Orsinii Guss. » »i 72 ae Panaces L. “ati 73 —_ Pollinianum Bert.» ». — sibiricum L. » 294 » - Sphondylium L. ».. 295 7A Herminium R. Br. » 651 » — Monorchis Br. ASTI 73 Hermodactylus Parl. » 671 72 _ tuberosus Parl. » » » Herniaria L. » 109 » —_ alpina Vill. » » » = cinerea DC. » » » ss glabra L. » » » = hirsuta L. » » 51 | — incana Lam. . » » 73 | Hesperis L. » 39 7A 0 — hirsuta. » < » 73 = laciniata All. St 71 = matronalis L. aut 72 , Heteropogon Pers. 3 » -765 367 | _ Allionii R. et S. »: » Si Hibiscus.l. » .123* » - pentacarpus L. » » 375. | = roseus Thore. Piu» 376 RS Trionum L. » » è Hieracium L, »’_A430% 375 — — ageratoides Fr. » ‘444 376 | = albidum Vill. » 446 S| = alpicola Schleich. » 43 >| a alpinum L. » 457 375 e amplexicaule L. » » 376 = andryaloides Vill. po ddl 375 3P orgutidens Fr. » 443 376 = aurantiacum L. » 435 » — Auricola L. PI "Ria 2 = australe Fr. » 443‘ 493 | —_ boreale Fr. » 446 pi —_ brachiatum Bert. » 435 » —_ brevifolium Tsch. ». 446 » - bupleuroides Gm. » 440. » —_ caesium Fr. » , 442 > —- Cerinthoides L. » 4385 16 = ehloropsis Gr. et Godr.» 441 17 —_ commixtum Jord. >. 443 » — coruscans Fr. » 438 » = corymbosuin Fr. » 435 » —_ crinitum S. et S. » 444» 16 = cydoniaefolium Vill. » 445 » = cymosum L. » 436 419 | |“ etongatum W. » 439 PAITAETEOR AGE] | PEVPROEP ORO ERA PRETI FIERE VE LA leracium epimedium Fr. N sio 3 da > epipoleum Fr. entatum Hoppe. » farinulentum Jord... » flexuosum W. etK. » florentinum All. — » * fuscum Vill. » Garibaldianum Fr. © » glabratum Hoppe. » glaciale Lach. » glanduliferum MHoppe. » glaucopsis Gren. » laucum All. » irsutum Tsch. » hispidum Fr. » humile Jacq. » hybridum Chaix. » illyricum Fr. » incisum Hoppe. -» italicum Fr. » juranum Fr. » ‘ Kochianum Jord. » lacerum Reut. » lactucaceum Froel. » lasiophyllum Koch. » latifolium Spr. » Laggeri Schultz. » ligusticum Fr. » Liottardi Vill. » langifolivin Schl. » lucidum Guss. » macranthum Ten. » Morisianum Rchb. fil. » mucronatum Fries. » murorum L. » nigrescens W. » Notarisii Rchb. fil. » nudum Gr. et Godr. » pallidum Biv. » perfoliatum Froel. » picroides Vill. » piliferum Hoppe. » Pilosella L. » pilosellaeforme Hoppe.» pilosissimum Koch. » pilosissimus Fr. » politum Fr. » porrifolium L. » praealtum Vill. » prenanthoides Vill. » primulaefoliuinm Viv. » Pseudo-Cerinthe Koch. » Pseudo-pilosella Ten. » pulchellum Fr. » pulmonarioides Vill. » racemosum W. et K. » rhaeticum Fr. » rigidum Hartm. » rupestre All. » rupicolum Fr. » sabaudum L,. » * sabinum Seb. et Mauri. » saxatile Vill. » saxcatile Jacq. » saxetanum Fr. » saxifragum Fr. » scoparium Fries. » ber At vv 4 ade A Te bio . Îe Boi TALE RITI au n PR 7 md, È sita a ; x la Ò de A TL SV I { LA AL tha et i INDICE . 443 | Hieracium scorzoneracfolium V. 436 _ seridis Fr. 439 — . serpyllifolium Fr. 441 _ siculum Guss. 439 i speciosum Horn. 436 -- sphaerocephalum Fr. » staticaefolium All. Add — stelligerum Froel. 439 — strictum Fr. 436 — subnivale Gr. et Godr. 438 _- sylvaticum Lu. 440 — Tatrae Gris. » - tomentosum Ger. 446 — Tommasinii Rchb. 437 — trichoides Gris. 441 — tridentatum Fr. 436 — umbellatum L. 440 — valdepilosum Vill. 443 —_ villoso-lanatum Reut. » —_ villosum L. » — Virga-aurea Coss. 441 — vulgatum Fr. 442 Hierochloa Gm. i 445 _ australis R. et S. 442 _ borealis R. et S. 446 | Himantoglossum Spr. 436 =» hircinum Spr. 437 | Hippocrepis L. 441 — ciliata W. L : 438 — comosa L. 444 a glauca Ten. 435 — multisiliquosa L. 438 De unisiliquosa L. 444 | Hippophaé L. 442 — rhamnoides L. 437 | Hippuris L. 445 —— — vulgaris L. 439 Holcus L. 442 — lanatus L. 445 — . mollis L. » — Notarisii Ces. 439 Holosteum L. 435 —_ umbellatuni L. » Homogyne Cass. » — alpina Cass. 443 _ discolor Cass. 440 —_ sylvestris Cass. » Hordeum L. 436 — bulbosum L. 445 — distichum LL. 444 — exastichon l.. 437 leporinum Lk. 435 —- maritimum With. 441 — murinum L. 437 _ secalinum Schreb. 446 Di vulgare L. 437 | Horminum L. 446 —_ pyrenaicum L. 441 Hottonia L. 442 _ palustris L. 446 | Humulus L. 436 . -— Lupulus L. 438 | Hutchinsia R. Br. 440 | — alpina R. Br. »_ | na brevicaulis Hoppe. 442 _ pauciflora Nym. ) — petraea R. Br. IIPVISIGSI N ATE Ag ? ne 856 Hutchinsia procumbens Desv. Hyacinthus L. orientalis L. Pouzolzii Gay. Hydrocaridaceae. Hydrocharis L. Morsus-ranae L. — vivipara Ces. Hydrocotyle L. natans Cyr. pleiantha Ces. vulgaris L. Hymenocarpus Savi. -_ circinnata Savi. Hymenophyllum Sw. tunbridgense Sw. Hyosciamus L. albus L. auriculatus Ten. major Mill. niger L. Hyoseris L. lucida L. radiata L. scabra L. Hypecoum L. glaucescens Guss. grandiflorum Bth. procumbens L. Hypericineae. Hypericum L. aegyptiacum L. alpinum Parl. Androsaemum L. annulatum Moris. australe Ten. balearicum L. barbatum Jacq. calycinum L. Coris L. corsicum Parl. crispum L. Elodes L. heterostylum Parl. hircinum L. hirsutum L. humifusum L. hyssopifolium Vill. montanum L. mutilum L. nummularium L. perfoliatum L. perforatum L. pulchrum L. quadrangulum LL. Richeri Vill. tetrapterum Fries. —_ tomentosum L. Hypochaeris L. — aetnensis B. et H. albida Tin. aracnoidea Poir. cretensis B. et Ch. depressa Viv. Racer at be SSbitA0EERSE TS La btcd sal foliosa. angustifolium Parl. Facchiniano Ambr. INDICE 58. | Hypochaeris glabra L. 694 _ glauca Tin. » -- heterocarpa Moris.‘ 695 -- laevigata. 640 —_ maculata L. 641 — minima Cyr. » — pinnatifida Cyr. » — radicata L. 262 —_ uniflora Vill. » Hyssopus L. » — alopecuroîdes Fisch. » — angustifolivs Bieb. 178 — officinalis L. » Iberis L. 815 — amara L. » — aurosica Vill. 495 — ciliata All. » — garrexiana All. » — humilis Presl. » — integerrima Moris. » — linifolia L. 412 nana All. » —. pinnata Gouan. » —. Pruiti Tin, » — saxatilis L. 25 — semperflorens L. 26 — Tenoreama DC. » — umbellata L. 25 | Hex L. 114 — aquifolium L. 115 | Illecebrum L. 118 - verticillatum L. 115 | Impatiens L. h » — Noli-tangere L. 117 | Imperata Cyr. 116 —_ cylindrica PB » Inula L. 115 — . bifrons L. 117 — britannica L. 115 candida Cass. 117 Conyza DC. 116 — crithmoides L. » ensifolia L. 117 — germanica L. > — graveolens Desf. 115 — Helenium L. 116 — hirta L. » — longifolia Pasq. 117 — montana L. 116 — Oculus-Christi L. 117 — salicina L. » — saxatilis Lam. » — semiamplexicaulis Reut. 115 — spiraeaefolia L. 117 — suaveolens Jacq. 115 — thapsoides Spr. 116 — Vaillantii Vill. 115 — viscosa Ait. 116 | Ipomoea L. - 414 — arenaria R. et S. 415 — sagittata P. >» Iridaceae. 414 | Iris L. 415 — biflora L. — Chamaeiris Bert. a erratica Tod. — florentina L. vv VI vu vv 5 Y VV VI Y a I \ e ATTI + ,, - we Pi Aa, A + INDICE Iris germanica L. P. 668 | Juncus foltosus Desf. | — italica Parl. » 669 | — glaucus Ebrh. _— neglecta Horn. » » | — Gussonii Parl. | — obiensis H. » » | — heterophyllus Duf. A .— pallida Lam. » » | — hybridus Brot. — panormitana Tod. » 670 — Jacquinii L. | _— pseudo-pumila Tin. » » | — lagenarius Gay. «| — sambucina L. » 669 — lamprocarpus Ehrh. - sicula Tod. v_ » — maritimus Lam. | — squalens L. » » — monanthos Jacq. È — Statellae Tod. » 670) — multibracteatus Tin. | Isatis L. » 63 — multiflorus Desf. «—_ _ — &lpina All. » 64 — obtusiflorus Ehbrh. | — canescens DU >» — paniculatus Hoppe. «|_—- hirsuta DC. » » — pygmaeus Thuill. _ _— tinctoria L. » 63 — Requienii Parl. Isnardia L. » 238 — Sorrentini Parl. E L. sr» — squarrosus L. “I soetes » 818 — striatus Schoush. ._ — adspersa A. Br. » 819! — stygius L. — dubia Genn. >» >» | —. supinus Mnch. — Duriaei Bory » 817 | — sylvaticus Rchb. -— echinospora Dur. >» 818) — TenagejaL. «__— Histrix Dur. »_ 819 | — Thomasii Ten. — Malinverniana C. et D.Nrs.> 818 | — Tommasinii Parl. _— setacea Delil. >» 8194 — trifidus L. «_— subinermis Dur » » | —. triglumis L. —. tegulensis Genn. > » | Juniperus L. —_ velata A. Br. ». » — communis L, velata-sicula D.Nrs. »i i — hemisphaerica Presl. N Isopyrum L. MET | — Lobelti Guss. thalictroides L. dia] — macrocarpa S. et S. © Jasione L. » 450 — nana W. ' —. depressa Huet de Pav. al» —. Oxycedrus L. .\\ — montana L. > p = phoenicea L. _ _— stolonîfera DC. fil. è» — Sabina L. « Jasminum L. > 464 | — turbinata Guss. — fruticans L. » 465 | Jurinea Cass. — . humile L. # ih — Bocconii Guss. —_ officinale L. » 464 —_ mollis DC. - Jonopsidium Rebkb. » 58 _ moschata DC. — albiflorum Dur. » » | Kobresia W. a _ Savianum Ball. PALI caricina w. Juglandaceae. » 624 Kochia Roth. Juglans L. » 625 arenaria Roth — regia L. » » — prostrata Schrad. | Tuncaceae. > 711 — saxicola Guss. Juncus L. » 713 — scoparia Schrad. — acutus L, » 714 | Koeleria Pers. —. alpinus Vill. » 716 — brevifolia Reut. — ‘ambiguus Guss » 718 —. crassipes Lange. — anceps Lah. » 716 | —. cristata Pers. —. Angelisii Ten, » 714 — glabra Gr. et Godr. — arcticus W. MUORE, dn — glauca DC. — atratus Krock. > ZIONI — grandifiora Bert — bottnicus Wahlb. si) 71% — hirsuta Gaud — bufonius L. » 718 — hispida DC. — capitatus Weig. » » — phleoides Pers. — castaneus Sm. » 717 — setacea DC. — compressus Jacq. ea DI — valesiaca Gaud. i — conglomeratus L. » 714 | — velutina Fray. | — decompositus Guss. » 715.| villosa Pers. _— depauperatus Ten. > 714 | Kundmamia Scop. « — diffusus Hoppe. VO Ai _ sicula DC. — effusus L. » >» Labiatae. | ‘— filiformis L. » » | Lactuca L. — fistulosus Guss » 55». 3] — Augustana All. ARE SR PAIA es PE I RIVA ne go IT 3 Rd ei Ri de n reti dite ia y K 858 Lactuca Chaixii Vill. lougidentata Moris. muralis Fres. perennis L. quercina L. ramosissima Gr et Godr. saligna L. sativa L. Scariola L. tenerrima Pourr. viminea Lk. virosa L. Lagoecia L. Lagurus L. cuminoides L,. ovatus L. Lamarckia Mnch. aurea Mnch. Lamium Bnth. album L. amplexicaule L. bifidum Cyr. corsicum Gr. et Godr. cryptanthum Guss. flexuosum Ten. Galeobdolon Crtz. Garganicum L. hybridum Vill. laevigatum DC. maculatum L. minus Ces. Orvala L. purpureum L. rugosum S et S. tomentosum W. Lapsana L. communis L. pubescens Hornm. Laserpitium L. angustifolium L. asperum Crantz. cynaptifolium Salis. gallicum L. garganicum Bert. . Gaudinii Morett. glabrum Criz. latifolium L. latifolium. marginatum W. et K, nitidum Zant. Panax Gouan. peucedanoides L. prutenicum L. siculum Spr. Siler L. Lathraea LL. Lathyrus L clandestina L. squamaria L. affinis Guss angulatus L. annuus L. Aphaca L. articulatus L. asphodeloides Gr. et Godr. atropurpureus. Desf. Pag. » INDICE 425 il Lathyrus canescens Gr, et Godr. P Cicera L. + i _ Clymenum L. divaricatus Lep. ensifolius Bad. gracilis Gaud. grandiflorus Sm. Gorgoni Parl. heterophylus L. n. hirsutus L. -_ inconspicuus L. _ Jordani Ten. — latifolius L. luteus Paterm. Pe montanus Bernh. niger Bernh. = Nissolia L. Ochrus DC. odoratus L. palustris L. pratensis L. pyrenaicus L. sativus L. saxatilis Vis, sessilifolius Ten. setifolius L. sphaericus Retz. stans Vis. sylvestris L. tenuifolius Roth. _ tingitanus L. tuberosus L. — varius Sims. -— vernus Bernh. vicioides DC. Lauraceae. Laurentia DC. Michelii DC. tenella DC. Baurus ts — angustifolia Nees. nobilis i. Lavandula L. dentata L. latifolia Vill. multifida L. Stoechas L. Lavatera L. agrigentina Tin. arborea L. cretica L. - hispida Presl. maritima Gouan. Olbia L. pallescens. punctata All. — thuringiaca L. triloba L. trimestris L. Lecokia DO. cretica DC. Leguminosae. Lemna L. gibba L. variegatus Gr.et Godr. officinalis Chaix. unguiculata Desf. » » SI È Da pa ì nna minor L. —< polyrrhiza L. }- trisulca L. . Lemnaceae. | Lentibularieae. si Leontodon DIAL TIA ALERTS L. , alpinuin Gaud. alpinus Vill. anomalus Ball. avrantiacus Koch. asper Rchb. autumnalis L. Berinii Roth. crispus Vill. fasciculatus Nyî. hastilis L. hispidus L. ‘incanus Schrank. lucidus DC. pratensis Koch. Prestii DC. proteiformis Vill. pyrenaicus Gouan. Rosani Ten. siculus Guss. Taraxaci Lois. tenuiflorus DC. Villarsii Lois]. Leontopodium R. Br. . Leonurus - Lepidium . Lepturus alpinum Cass. L. Cardiaca L. Dprrubiastrum L: campestre R. Br. Draba L. graminifolium L. hirtum DC. humifusum Req. latifolium L. nebrodense Guss. ruderale L. sativum L. R7 Br: cylindricus Trin. filiformis Trin. incurvatus Trin, . Leucanthemum Lam. - atratum DC. ceratophylloides Nym. coronopifolium Gr. et Godr. discoideum All. discoideum. graminifolium Lam. incisum Bert. latifolium DC. maximum DC. montanum DU. pallens DC. ‘ vulgare Lam. . Leucojum L. x aestivum L. autumnale L. Hernandezii Camb, INDICE 646 | Leucojum hyemale DC ca Ra » — — longifolium Gay. » » —_ roseum Sweet. » 646 — vernum L. » 564 Leuzea DC. - » 416 — conifera DC. » » Levisticum Koch. » 417 sas officinale Koch. » » Ligusticum L. » » — corsicum Gay. » » = cuneifolium Guss: » 416 2 ferulaceum All. » 418 — Mutellina B. et H. » 417 -- Seguieri Koch. » 416 — simplex All. » 417 | Ligustrum L. » » — vulgare L. » 418 | Liliaceae. » 416 Liliastrum Lk. » » uni album Lk. » 418 Lilium L. $ 417 — bulbiferum L. » » — candidum L. » » —. carniolicum Bernh. » » — croceum Chaix. » 416 — Martagon L. » 418 — pomponium L. » 417 Limnanthemum Gm. » 378 -- peltatum Gin. » » Limodorum Swartz. » 554 — abortivum Sw. » » Limosella L. » bo <| _ aquatica L. » 59 Linaria Juss. » » -— —acutangula Ten. » » — aequitriloba Duby. » » — alpina Mill. » » — alsinaefolia Sprg. » 59 — . arvensis Desf. » 60 — capraria Moris et D.Nrs. » 59 — chalepensis Mill. » » —... cirrhosa W. » » — commutata Bernh. » 806 — cyanea. » » — Cymbalaria Mill » » — Elatine Mill. » » — fiava Desf. » 351 — genistaefolia Mill. » 392 — g@lauca Ait, » — hepaticaefolia Dub. » » — ?talica Trev. » — lasiopoda Vis. » » —. linifolia Cav. » » — . litoralis W. » » — minor Desf. » = Mulleri Moris. » » — pallida Ten. » » — Pelisseriana Mill. » » — pilosa DC. » » — purpurea Mill. » » — . reflexa Desf. » » — rubrifolia Rob. et Cass. » 351 — simplex DC. » 673 — speciosa Ten. » » — spuria Mill. » » —- striata DO. » » — stricta Guss. » ela r 860 Linaria supina Desf. triphylla Mill. vulgaris Mill. Lindernia L. pyxidaria L. Linnaea Gron. borealis Gron. Linum L. Lipar alpinum L. angustifolium Huds. austriacum L. campanulatum L. capitatum Kit. catharticum L. decumbens Desf. flavum L. gallicum L. liburnicum Scop. maritimum L. Mulleri Moris. narbonense L. nodiflorum L. piligerum Presl. punctatum Presl. salsoloides Lam. strictum L. tenuifolium L. usitatissimum L. viscosum L. is Rich. Loeselii Rich. Lippia Endl, Lister repens Spreng. RBL cordata Br. ovata Br. Lithospermum L. Littorella L. angustum Cald. apulum Vahl. arvense L. calabrum Ten. Gasparrinii Hdr. graminifolium Viv. incrassatum Guss. officinale L. purpureo-coeru- leum L. rosmarinifolium Ten. Splitgerberi Guss. tenuiflorum L. lacustris L. Lloydia Salisb. serotina Rchb. Loeflingia L. hispanica L. Lolium L. compositum Sm. Gussontii Parl. italicum A. Br. linicola Sond. multiflorum Gaud. perenne L. ramosum Guss,. ramosum Sm. rigidlum Gaud, INDICE 511 510 » 512 » 319 131 134 133 » 132 » 134 133 131 Lolium siculum Parl. speciosum M. B. subulatum Vis. temulentum L. Lonas Adans. inodora Gaertn. Lonicera L. alpigena L. caerulea L. ‘ Caprifolium L. dimorpha Tsch. etrusca Savi. implexa Ait. macrophylta. nigra L Xylosteum L. Loranthaceae. Loranthus L. europaeus L. Lotus L. angustissimus L,. biflorus Desv. Bivoneus Bert. conimbricensis Brot. conjugatus L. commutatus Guss. corniculatus L. creticus L. cytisoides L. decumbens Poir. edulis L. hispidus Desf. maritimus L. ornithopodioides L. parviflorus Desf. patens Presl. - pusillus Viv. Requienii Maur. siliquosus L. tenuis Kit. s Tetragonolobus L. uliginosus Schk. Lunaria L. annua L. rediviva L. Lupinus L. albus L. angustifolius L. Cosentini Guss. hirsutus L. linifolius Roth. luteus L micranthus Guss, reticulatus Desv. Termis Forsk. Luzula L. albida DC. calabra Ten. campestris DC. congesta Le). flavescens Gaud. Forsteril DC. italica Parl. lutea DC. adenocarpa Guss. canescens Schousb. Periclymenum L. > vrgssvayye Vv Yv Y Y ai MID) RI i. ra Ù nta Pg - dl dat «WA LI », : POLLAIO osa id ARE RAI, vie RI i RE PST PIC NITÀ FLINT ATO ufo n° ; Sp “INDICE 1°: È ula maxima DC., P. 712 | Malachium Cain Fries. P. 99 — multiflora Lej. » 714 | Malaxis Sw. >» 650 — nivea DC. » 713 —_ INSUGONSTA Sw. » >» — - pedemontana Boiss, » 712 | Malcolmia R. » 39 \|—. pediformis DC. » 713 — . africana R. Br. o cat —. pilosa W. » 712 — litorea R. Br. » 40 —: sicula Parl. "sii; — — maritima R. Br. » » __\—. spadicea DC. >» » — Orsiniana Ten. »» «_\\— spicata DC. » 713 — — parviflora DC. » » |__—. sudetica DC. » » Malope L. » 119 La tychnis >» 94 — malachoides L. mi: 8 3 alba Mill. » » Malva L. »- >» 0 .— alpinaL. > 95 —. albiflora. » » | —. Coeli-rosa Desv. » » — alcea L. » » |. coronaria Lam. »° » — althaeoides Cav. » » UU. —. corsica Lois. VI — borealis Wallm. » 120 è: — divaricata Rchb. » » — microcarpa Desf. » » | _— Flos-Cuculi L. » » — moschata L. » » s. — Flos-Jovis Lam. » |» — _ nicaeensis All. » » le]; — laeta Ait. do — Orsiniana Parl. pie |’ v—’—’’ Githago Lam. » » — rotundifolia L. » » 4 — sylvestris Hopp. » 94 — sylvestris L. ». » Viscaria L. » 95 | Malvaceae. » 118 R Lycium L. » 495 | Mandragora L. » _ 498 — afrum L. » » — microcarpa Bert. » >» | —. chinense Mill.- » 496 — officinarum Bert.» » — europaeum L. » » —_ vernalis Bert. » » icaiabgae. » 817 | Marrubium Neck. » 550 0 esppodum L I —_ Alysson L. » » : alpinum La 43 — candidissimunèL. » >» 3 — annotinum L. » » — lanatum Benth, » >» i ie Chamaecyparyssus A. — peregrinum L. » >» ° Br. » 817 —_ vulgare L. Re-.1® o — clavatum L. » » Marsileaceae. » 819 . — complanatum L. ». » Marsilea L. » 820 SE inundatum L. ». » —_ quadrifolia L. » >» x — — Selago L. ». » — strigosa W. » >» \ ron L. » 490 | Matricaria L. » 354 3 arvensis L. ». » — Chamomilla L. de Lie —_ variegata L. #3 inodora L. Pi : Lycopus L. > 537 | Matthiola R. Br. » 30 2 -- europaeus L. ». » — bicornis Guss. » 31 < — exaltatus L. ». » — coronopifolia DC. ». >» Eygeum L. » 757 — . incana R. Br. » 30 — Spartum L. » 758 — rupestris Guss. » 31 Lysimachia L. » 572 — sinuata R, Br. » » —_ nemorum L. Sura _ sinuatifolia Guss. » » — nummularia L. » » — tricuspidata R. Br. » » — punctata L. » » —. . tristis R. Br. » .»- — vulgaris L. ». » i varia R. Br. nf | Lythraceae. » 233 — undulata Tin. siti Dyhrum L. » 234 | Medicago L. » 159 bibracteatuin Salz. », — aculeata Guss. » 162. —. canescens Guss, » _» = aculeata Moris. » 163 — geminiflorum Bèrt. » » —_ aculeata Urb. » 166 i — Graefferi Ten. » » — . apîculata Bert. » 163 ©. — Hissopifolia L. » » — apiculata-W. » 164 — Salicaria L >» » — — arabica L. » » Thymifolia L. » » — arborea L. » 160 Magydaris Koch. » 284 — Biancae Tod. >» 161 tomentosa DC. RA — Blancheana Boiss. » » Majanthemum Wisg. » 683 — Bonarotiana Àrc, » » _ bifolium Desf. CSR " brachyodon Rchb. » 165 Malabalia Tsch. » 296 — breviaculeata Moris. » 162 — . Hacquetii Tsch. » » — breviaculeata Urb. » 164 — orientalis B. et H. » » —_ breviseta DC. » 163 v | Malachium Fr. » 99 — brevispina Bert. » 165° 862 Medicago canescens Urb. LITAS LA I] carstiensis Wulf. ciliaris W. caeruleo-venosa Urb. coronata Desf. Cupaniana Guss. cylindracea DC. dasycarpa Ser. Decandollei Tin. declinata Kit. denticulata W. depressa Urb. disciformis DC. Echinus DC. falcata L. glabra Urb. glandulifera. glandulosa Koch. glandulosa Urb. globosa Presl. glomerata Balb. glutinosa Koch. gracilis Urb. gracillima Tin. Helix W. hispida Gaertn. incisa Moris inermis Asch. inermis Guss. inermis Lowe. inermis Moris inermis Urb. integrifolia Godr. intertexta Gaertn. laciniata All. lejocarpa Guss. lenticularis Desr. litoralis Rohde. longeaculeata Urb. longiseta DC. longiseta DC. longispina Urb. longispina Bent. lupulina L. macrocarpa Moris. macrocarpa Urb. marginata W. marina L. microcarpa Urb. microdon Ehrb. minima Desr. Murex W. muricata W. muricoleptis Tin. obscura Retz. olygogyra Urb. orbicularis AU ovata Carmig. panormitana Tin. pentacyela Urb. pentacycla DC. pilifera Urb. pilosa Benth. Pironae Vis, polygyra-Urb. praecox DC. prostrata Jacq. INDICE 161 » .165 165 » 159 163 159 166 160 164 163 166 » 160 164 165 Medicago pulchella Lowe, Melampyrum L. Malica th: radiata L. rigidula Desr. rugosa Lam. sativa L. scutellata All. sicula Tod. Soleirolii Duby. Sorrentini Tin. sphaerocarpa Bert stipularis Wallr. Tenoreana Ser. tipica Urb. tornata W. x tricycla Godr. tricycla DC. truncatula Gaertn. tuberculata Moris tuberculata W. turbinata W. varia Mart. viscosa Rchb. vulgaris Alfid. vulgaris Urb. Willdnowii Bonn. arvense L,. barbatuin W. et K; cristatum L. nemorosum L. pratense L. sylvaticum L. Bauhinii All. breviflora Parl. Cupani Guss. Masgnolii Gr. et Godr, major S. et S. minuta L. nebrodensis Parl. nutans L. pyramidalis Lam. uniflora Retz. Melilotus L. alba Desr. caerulea Desr. dentata Pers. elegans Salz. indica All. infesta Guss. italica Lam, longifolia Ten. macrorrhiza Pers. mojor Cambess. messanensis Desf. neapolitana Desf. officinalis Desr. sulcata Desf. Melissa L. officinalis L. Melittis L. — Mentha L. aquatica L. arvensis IL. albida Guss. Melissophyllum L. \ tuberculata Gr. et God » VIVI VyvVYIvvysyv Y v | citrata Ehrh. _ gentilis Sm. | glabrata Benth. inarimensis Guss. insularis Req. mollissima Bork. nemorosa W. È Sa L. ulegium L. pyramidalis Ten. Requienii Benth. rotundifolia L. sativa L. sylvestris L. suavis Guss. tomentosa Nm. undulata W. viridis L. | Menyanthes L. _ trifoliata L. DIEETATIHA ti DI ‘ Mercurialis L. = ambigua L. _- annua L. — corsica Coss. — ovata Sternb. perennis L. Mcbrianihemem I, Te crystallinum L. _ nodiflorum L. Mespilus L. —. Cotoneaster L. è eriocarpa DC. sr germanica, L. "» Pyracantha L. Meum Hall. — athamanticum Jacq. . Mibora Adans. — ., verna PB. — Micropus L. - — bombycinus Lag. —_ erectus L. — supinus L. Microrhynchus Less. _ chondrilloides B, et H. Milium L. — coerulescens Desf. — effusum L. —. Montianum Parl. ‘’— multiflorum Cav. -—- paradoxum L. —. vernale M. B. _Moehringia L. ‘+— dasyphylla Bruno. n glaucovirens Bert. _ muscosa L. — papulosa Bert. = pentamera. — pentandra Gay. —_ polygonoides M. et K. _ sedifolia W. —_ tetramera. —_ trinervia Clairv. | Molineria Parl. minuta Parl. Motinia Schrank. ic coerulea Mach. INDICE 539 | Molinia serotina M. et K. 336 | Mollugo L. 37 —. lotoides L. 036 Molo poSgexEntuni Koch. » cicutarium DO. 999 | Molucella L. 536 | n spinosa L. » | Monocotiledoni. i. ini 937 | _ ypopytis L. 509::| Moniia Li 537 — . fontana L. 539 — rivularis Gm. 537 | Morgagnia Bub. 936 | — bicolor Bub. » | Moricandia DC. 337 — arvensis DC. 536 | Morisia Gay. TO — hypogea Gay. 176 | Morus L. I] — alba L. 622 — nigra L. » Mulgedium Cass. » — alpinum Less. » | Muscari L. 623 — ,albovirens Tod. » n. botryoides Mill. 246 a commutatum Guss. » _ comosum Mill. DIST — Cupanianum Gerb. et 231. | Tar. » = Gussonii Ces. » = macrocarpum Sweet. » da monstruosum L. » = moschatum W.. 288 _ neglectum Guss, 289 _ parviflorum Desf. 756 _ racemosum Mill. » Myagrum L. 379 si perfoliatum L. » Myosotis L. » — — alpestris Schm. » — hispida Schlecht. 424 - intermedia Lk. » — lingulata Lehm. 773 — lutea Balbis. » -- palustris With. » — pusilla Lois]. » _ pyrenaica Poir. x 4 — sicula Guss, ANGRI _ strigulosa Rcehb. > | — — sylvatica Hoffm. 102 .| — versicolor Lk. » | Myosurus L. » minimus L. FI ii Desv. i germanica Desv. vici Myriophyllum L. mit alternifiorum DC. SUI _ intermedium Koch. » | — pectinatum DC. » | 22 pennatifidum Wallr. Wa —_ spicatum L. 774 | — . verticillatum L. » | Myrrhis Scop. 790 | — odorata Scop. » | Myrsiphyllum W. » 864 Myrsiphyllum asparagoides W. yrtaceae. Myrtus L. ; communis L, lusitanica L. tarentina L. Najadaceae. Najas L. — alagnensis Poll. major All. minor All. Nananthea DC. perpusilla DC. Narcissus L. l Aschersonii Bolle. aureus Lois. Barlae Parl. Bertolonii Parl. Biancae Tod. Bicchianus Parl. biflorus Curt. canaliculatus Guss. elatus Guss. elegans Spach. etruscus Parl. Gennarii Parl. grandicrenatus Parl. intermedius Lois. italicus Sims. Jonquilla L. juncifolius Lag. neglectus Ten. obliquus Guss. Panizzianus Parl. papyraceus Gawl. patulus Lois. poeticus L. Puccinellii Parl. radiiflorus Salisb. remopolensis Panizzi. Ricasolianus Parl. serotinus L. siculus Parl. spiralis Parl. Tazzetta Lois. Tenorii Parl. varians Guss. vergellensis Parl. unicolor Ten. Nardurus Bluff. et Fing. — .. aristatus Parl. Hallerii Viv. hispanicus Viv. Lachenalii Godr. tenellus Rchb. unilateralis L. Nardus L. stricta L. Narthecium Moehr. ossifragum Huds. Nasturtium R. Br. amphibium R. Br. amphibium sylvestre Asch. fluviatile Bert. lippicense DC. ERETTE ere BEPcsE AE Seas era intermedia Balb. et Nocca » INDICE 681 Nasturtium officinale R. Br. 397 — palustre DC. 258 — parvifolium Peterm. » ‘— pyrenaicum R. Br. » -- stifolium Steud. » -- sylvestre R. Br. 641 Nectaroscordum Lindl. 644 = siculum Lindl. » Neottia L. » — Nidus-avis Rich. 645 | Nepeta L. 644 — agrestis Lois, 351 — Apulei Ucr. » — è «Gataria Li: 675 — foliosa Moris, 677 — Glechoma Benth. » — hirsuta W.et K. 676 — Nepetella L. 677 — nuda L. 678 — tuberosa L. 679 | Nephrodium Mill. 675 ca cristatum Michx. 678 — dilatatum Lois. 677 o distans Ces. 675 _ Fllix-Mas Stremp. 678 — Oreopteris Kunth. 676 — pallidum Tod. 679 — rigidum Desv. 676 — spinulosum Stremp. — 677 — tanacetifolium Ces. 675 —- Thelipteris Stremp. 676 Nerium L. 679 —- QOleander L. 676 Neslia Desv. » — paniculata Desv. » Nicotiana L. . 678 — auriculata Bertero, 675 — rustica L. 677 —- Tabacum L. 675 | Nigella L. 678 — . arvensis L. » — damascena L. 675 — divaricata Beaup. 678 — sativa L. 679 Nigritella Rich. 677 — angustifolia Rich. » —_ fragrans Saut. 678 — globosa Rchb. » —_ rosea. 676 Nonnea Med. 799 — lutea DC. 800 — nigricans DC. » Nothochlaena R. Br. » O Maranthae R. Br. 799 a, vellea Desv. 800 | Nuphar Sm. » eli luteum Sm. 806 | Nymphaea L. » —_ alba L. 718 | Nymphaeaceae. » Obione Gaertn. 32 — graeca Moq. portulacoides Mog. Ochthodium DC. aegyptiacum DC. Ocymum L. Basilicum L. » VGIVYIVIVIIYIVYIYUIVI VI Y 810 811 » \ VIRAAAZETE TIZI e Di Ia ‘ a, } sa Biancae Guss. 5 | Bocconii Walp. “di " Citardae Tod. corsica G. Don. lanceolata Rchb. lutea Stev. | rigidifolia Benth. 3% serotina Rchb. verna Rchb. viscosa Rchb. ‘apiifolia Brot. - crocata L densa Woods. fistulosa L. globulosa L. humilis Raf. _ Jordani Ten. ° Karsthia Hacq. Lachenalii Gm. Lisae Moris. eucedanifolia Poll. hellandrium Lam. pimpinelloides L. silalifolia M. B. biennis L. | stricta Led. | europaea L. A puro Hei. et Lk. ‘Le verna Mnch. arieae. brychis All. alba Desv. arenaria DC. Si Caput-galli Lam. cretica Desv. Crista-galli Lam, ° echinata Dietr. ‘ foveolata DC. intermedia Lec. et + Lam. montana Gaud, sativa Lam. saxatilis All. supina DC. e TAPIRO IE Rai Li 7 At ._— ‘alba Poir. | —. alopecuroides L. __— antiquorum L | — biflora Desf. __— breviflora DC. “= cenisia L. « — Columnae All. ge — Delknhardtii Ten. — fruticosa L. — — hircina Jacq. — inclusa Pourr. * pe” \înaequifolia Mut. : - major. È — Masquillieri Bert. Pa minor Moris. fc Bi: condensata Gr. et Godr. 518 519 # Oiiiafa minutissima Dè mitissima L. abi Natrix L. 794 PURO INERTE Ten. ornithopodioides L. picta Lapey. procurrens Wallr. ramosissima Desf. reclinata L. rotundifolia L,. Schouwii DC. serrata Fersk. sicula Guss. Sieberi Bess, spinosa L. striata Gouan. variegata L. villosissima Desf. viscosa L. si Onopordon L. Acanthium L. arabicum L. illyricum L. macranthum Schousb. tauricum W. Onosma L. echioides L, montanum S, et S. stellatum W. et K. Ophioglossum L. lusitanicum L. vulgatum L. Oplismenus PB. —_ Ophrys L. apifera Huds. Arachnites Host. aranifera Huds. atrata Lindl. Bertolonii Morett, bombilifera Lk. chlorantha Ny. Heer. exaltata Ten. funerea Viv. fusca Lk. integra Sacc. Inzengae Ces. lunulata Parl x lutea Cav. muscifera Hudls. neglecta Parl. Oxyr rhynchos Tod. pallida Raf. Speculum Lk. tenthredinifera W._ Opoponax L. Chironium Koch. glabrum Bernh. Opuntia Gaertn. amyclaea Ten. Ficus-indica Mill. vulgaris Mill. Orchidaceae. Orchis L. alba. A atlantica W. Bivonae Tod. PEA ak < c ARCANGELI _ a della Flora Italiana. è A” PIVCErlny E LEI PORGE PARITA rst % undulatifolius R. et S.> BYIYV VII YU 4 Vv VV Y bi 866 Orchis Bonanniana Tod. («Besa cERETA Za EE RCS dii Bornemanni Asch. Brancifortii Biv.» brevicornis Viv. cimicina Crtz. coriophora L. Cupani Tod. fasciculata Tin. Gennariti Rich. Gervasiana Tod. incarnata L. italica Poir. lactea Poir. latifolia L. laxiflora Lam. longicornis Poir. maculata L. Markusii Tin. mascula L. militaris L. Morio L. natalis Tin. Nicodemi Ten. pallens L. palustris Jacq. panormitana Tin. papilionacea L. pauciflora Ten. provincialis Balb. pseudo-pallens Tod. pseudo-sambucina Ten. purpurea Huds. quadripunctata Cyr. rubra Jacq. saccata Ten. sambucina L. sicula Tin. Simia Lam. Spitzelii Saut. tridentata Scop. ustulata L. Origanum L. E e dI hirtum Lk. humile Poir. Majorana L. Onites L. virens H. et L. vulgare L. Ornithogalum L. Ornithopus L. arabicum L. collinum Guss, comosum Parl. divergens Bor. etruscum Parl. excapum Ten. Kochii Parl. montanum Cyr. nanum S. et S, narbonense L. nutans L. ERcskEeeca ze pyrenaicum L. tenuifolium Guss. umbellatum L. a compressus L. prismaticum Gaud. orthophyllum Ten. n INDICE È. 659 656 658 » 656 » 659 » 655 Ornithopus ebracteatus Brot. Orobanchaceae. Orobanche L. | II eee SoS ee SSUEas eos ea perpusillus L. alba Steph. ù Alexandri Tin. ambigua Moris. amethystea Thuill. Artemisiae-campestris Vauch. australis Moris. bicolor Bert. bracteosa Reut. canescens Presl. caryophyllacea Sm. centaurina Bert. Cervariae Suard. Cirsii Fr. citrina Coss.et Germ, coerulescens Steph. concolor Duby. condensata Moris. congesta Rchb. crinita Viv. Crithmi Bert. cruenta Bert. decora Moris. vi SISI I VYVYYVYYYIYVYIYVYV%,$ysy yy M densiflora Salz. » denudata Moris. » Deucalion Rcehb. » Epithymum DCO. » fragrantissima Bert. » fuliginosa Reut. » glaberrima Guss. » gracilis Sm. » grandiuscula Moris. » Hederae Dub. » hyalina Sprun. più Laserpitii-Sileris Rap.» laurina Bert. » litorea Guss. » loricata Rchb. » minor Sutt. -» nebrodensis Tin. » nudiflora Wallr. » pallidiflora W. et G. » Pelargonii Cald. » Picridis F. W. Schltz » platystigma Rchb. » procera Koch. » pubescens D’Urv. » unctata Schultz...» yrra Rchb. » Rapum Thuill. » rigens Lois. » rubens Wallr. » Salviae F. W. Schltz. » sanguinea Presl. » Satyrus D.Nrs. » Scabiosae Koch, » Spartii Vauch. » speciosa DC. » Teucrii F. W. Schltz. » thyrsoidea Moris. » variegata Wallr. ». Vitalbae Bert. » Yuccae Savi. » Acetosella L. cernua Thunb. corniculata L. — - purpurea Parl. — stricta L. Oxyicoccos Pers. ente Pers, ps 3 Oxyria ria ae i Campd. Oxytropis DC. TA campestris DO. |__—. foetida DC. «|_—. Gaudini Bunge. ini > Halleri Bunge. Lu —..lapponica Gaud, È: _ montana DC. Tel —.- pilosa DC. Na samnitica. h aederota da, di; -— © Ageria L. ww — . Bonarota L. Le | Paeonia L. LT corallina Retz. peregrina Mill. x Russi Biv. Paliurus Juss. è _— australis Gaertn. | Palmae. "3 ipa Li illyricum L. maritimum L. Pao LA a »- pt ì Panicum L. Mi capillare L. ; eolonum L,. Ut compressum Biv. cl Crus-Galli L. eruciforme S. et S. miliaceum L. C» repens L. —àù Cie n L=) Di < ® uri Bi | albiflorum. -alpinum L. Apulum. Argemone L. dubium L. flaviflorum. hortense Huss, hybridum L. - obtusiflorum Desf. MIT, E > MALSREA ba ‘+e mr LA Rhoeas L. setigerum DC. siculum Guss. somniferum L. strigosum Bon. I bali dis i 4 Ù pennatifidum Moris. na » 7594 INDICE. Papaveraceae. Parietaria. L. cretica L. — — diffusa M..et K. lusitanica L. _ officinalis L.. — populifolia Nym. Soleirolii Spr. Paris L. quadrifolia L. Parnassia L. - palustris L. Paronychia Juss, _ argentea Lam. capitata Lam. cymosa Poir. echinata' Lam. nivea DC. polygonifolia DC. — serpyllifolia DC. Paronychieae. Pedicularis L. acaulis W. i adscendens Gaud. pad Allionii Rchb. pei atrorubens Schlch. a comosa L. elegans Ces. aa fasciculata Bell. = foliosa L.. -* — Friderici-Augusti Tomm. — gyroflexa Vill. incarnata Jacq. Oederi Vhl. — palustris L. Portenschlagii Saut. —_ recutita L. rosea Wulf. rostrata L. " sylvatica L. tuberosa L. ore verticillata L. Peganum L. Harmala L, Peltaria L. — alliacea L. Pennisetum PB. _ cenchroides Rich. Peplis L. — erecta Req. — Portula L. Periploca L. angustifolia Lab. —_ graeca L. Petagnia Guss. Da saniculaefolia Guss. Petasites Gaertn. albus Gaertn. —_ fragrans Presl. — niveus Baum, officinalis Mnch. spurius Rchb. Peucedanum L. — augustifolium B. et H. austriacum Koch.” — carvifolium Vill. 868 Peucedanum Cervaria Lep. Pi coriaceum Rchb. - » divaricatum B., et H. » Fleischmanni Hldn. » graveolens B. et H. » involucratum Koch. » italicum Mill. » latifolia DC. » officinale L. » lucidum B. et H. » opaca Bern. » Oreoselinam Mnch. » palustre Mnch. » paniculatum Lois. » parisiense DO. » petraeum Noè. » Plinti Spr. Ostruthium Koch. rablense Koch. sativum B. et H. Schottii Bess. sulcatum Car. venetum Koch. verticillare Koch. Phagnalon Cass. calycinum DOC. saxatile Cass, > sordidum DC Tenorii Presl. Phalangium Kunth. Liliago Schreb — ramosum Lam. > Phalaris L. > — arundinacea L. brachystachys Link. canariensis L,. coerulescens Desf, gracilis Parl, minor Retz. nodosa L. paradoxa L. truncata Guss. Blsscolus L. vulgaris Savi. Phelipea Desf arenaria Walp. caesia Rent. coerulea Vill. lavandulacea DC. Mutelil Reut. ramosa C. A. Mey. ramosissima Genn. Reuteri Moris. stricta Moris. Philadelphus L. _ coronarius L. Phleum L. alpinum L. ambiguum Ten. arenarium L. asperum Jacq. Boehmeri Wib. echinatum Host. Michelii All, pratense L. tenue Schrad. Ta IL Baltic SRSRISI Ù va CHE INDICE ) 292 | Phoenix Sactylifora È et P; 293 | Phragmites L. » 294 _ communis Trin. » » _ humitis D.Nrs. » » Isiaca Del. » 291 Phyllirea L. » 293 angustifolia L. » 294 — buxifolia DO. » 292 -- ilicifolia DO. » 294 — latifolia L. 4 » —_ media.L. » 292 — stricta Bert. » » variabilis Timb, » » Phyllodoce Salisb. » 293 — taxifolia Salisb. » » Physalis L. » 292 _ Alkekengi L. » 293 — peruviana L. » 291 _ somnifera L. » 294 | Physospermum Cuss. » 293 —_ acteaefolium Pres]. 292 aquilegifolium Koch. x » Phyteuma La » 293 — Alpini Ces. » 375 — betonicaefolium Vill. » » — comosum L. » » — ellipticifolium Vill. » — globulariaefolium Hole » pe et Stbg. » 705 ss Halleri All. » » —_ hemisphaericum L. » » — humile Schl. > 754 _ lanceolatum Vill. » 755 — limonîifolium S, et S. » 754 -- Michelii All. . » » — nigrum Schm. » 755 — orbicolare L, » 754 = pauciflorum i » » —_ sarratum Viv. » 7105) _ Scheuchzeri All. na, 754 — scorzoneraefolium V. » 755 si Sieberi Spr. », 207 = spicatum L. > » velutinum Ball. » 581 Phytolacca L. ca » —_ decandra L. > 532 | Phytolaccaceae. »- 581 Phlomis L » » — ferruginea Ten. » 532 — fruticosa L. » » — Herba-venti L. » » — lanata W. » » Picridium Desf. » » = intermedium Schltz. » 297 — tingitanum Desf. » » — vulgare Desf, » 70010] PICLISOU » » — grandiflora Ten. » Tav) — hieracioides L. » » — laciniata Vis. » » — pauciflora W. ? » — pyrenaica L. » 706 — setulosa Guss. » 757 — scaberrima Guss. » » — Sprengeriana Lam. »’ » spinulosa Bert. » 719 Pilularia I6 è vuvvyvsByvay an $ ) ot vt Sa nt-< n= KA IS » 596 — tataricum L. »_ » .580 — arvense L. » » —_ tenuiflorum Presl. » 081. majus Al. Br. » » viviparum L. >» » Polygala Li » 67 Polypodium L. » 809 alpestris Rchb. » 68 cambricum L. »- i — © amara L. » » = Dryopteris L. A "= amblypilera Rchb. St _ Phaegopteris To » » —_ austriaca Crantz. » 69 — rhaeticum L. >>» —_ calcarea Schultz. » 68 — Rubertianum Hoff. » » — _ Chamaebuxus L. » 13609 _ serrulatum Sch, » »- — comosa Schk. » 68 n° vulgare L. » » _ depressa Wend. » » Polypogon Desf. » (7410 — exilis DC. ».- 69 san adscendens Guss. > Cda —_ fiavescens DC. » 68 3 maritimus W. » » — major Jacq. n = monspeliense Desf. » » — — monspeliaca L. » 69 | Populus L. » 629 _- nicaeensis Risso. » 68 _ alba L. SES. — pisaurensis Cald. » » — canescens Sm. br Preslii Spr. » » — lobata Parl. » 630 vulgaris L. DL» _ nigra L. » » Polygaleae. » 67 — pubescens Parl, * » 630 Polygonaceae. » 580 — pyramidalis Roz. » » Polygonatum All. » 682 — tremula L. » >» —_ dichotomum Mazz. » » Portulaca L. » 108 =" Gussonii Parl, » » —_ oleracea L. ded _ latifolium Desf. pe Portulaceae. » 107 —_ multiflorum All, » 683 | Posidonia L. » 645 n officinale All. » 682 - Caulini Kòn. » » — verticillatum All. » 683 | Potamogeton L. » 641. Polygonum L. » 580 — acutifolius Lk, » 643 _ alpinum All. » 681 —_ coloratus Horn. » 642 — amphibium L. DI _ crispus L. »- 643. = aviculare L. i » 583 _ densus L. » 642 — Bellardi All. » 582 = fiuilans Roth. Sa _ Bistorta L. > 581 = gramineus L. » » — controversum Guss. » 583 CS hybridus Petagn. » » — Convolvulus L. » 580 _ lucens L. » » —_ depressum Meisn. » 583 — marinus L. » 643 — dumetorum L. » 580 —_ natans L. » 64l — elegans Ten. » 582 —_ pectinatus L. » 643 > equisetiforme Spr. » 583 _ perfoliatus L. » 642 — Fagopyrum L. » 580 —_ petiolaris Presl. ». +» —. gracile Guss. » 582 = polygonifolius Pour.» » co Gussonii Tod. » 583 * pusillus L. » 643 —_ herniarioides Del. DIL 3 =. rufescens Schrad. » 642 —_ Hydropiper L. » 582 —_ serratus L. » > SA — incanum W. » 581 — stipulatus. 643 — lapathifolium L. » » trichoides Ch. et Sch» du —_ littorale Lk. » 583 Potentilla Li >» 213 |. —_ maritimum L. Dit — alba L. 4 DL _ minus Huds. » 582 ss albicans Mogg. » 216 — Minus-Persicaria Al. . —_ alpestris Hall. ulti Te 158 » » — Anserina L. » 218. —. . mite Schrk. » » — apennina Ten. »» 214 _ monspeliense Thieb. » 583 — argentea L. » RIT. _ nanum Boiss. » >» —_ aurea L. » 216 _ neglectum Bess. A - calabra Ten. wc QUI —_ nodosum Pers. » 681 _ caulescens L. » 214 — orientale L. » 580 — cinerea Chaix. ». 216 — patulum M. B. » 582 — Clusiana Jacq. » 214 | ani Persicaria L. » 581 _ collina Wib. » 217 : illa Comarum _Scop. _ crassinervia Viv. Dethomasii Ten. E frigida Vill. fruticosa L. grammopetala Moret. grandiflora L. hirta L. impolita DC. incisa. inclinata Vill. intermedia L. minima Hall. multifida L. nemoralis Nest. nitida L. nivalis Lap. nivea L. norvegica L. obscura W. opaca L. petiolulosa DC. pilosissima Hall. procumbens B. et H. pygmaea Jord. recta L. reptans L. rupestris L. saxifraga Ard. subacaulis L. e A i e ; supina L. Si Tormentilla Sibth. ea Valderia L. Sie verna L. È. : Poterium eriocarpum Spach. glauca Spach. microcarpa Jord. officinale B. et H. polygamum W. et K. Sanguisorba L. spinosum L. virescens Spach. Prangos Lindl. angustifolia B. et H. ferulacea Lindl. _ Prasium L. majus L. . Prenanthes L. purpurea L. tenuifolia L. ISS Fi Pan . Primula L. Allionii Lois, Auricula L. Balbisii Lehm. calycantha Ces. Candolleana Rchb. carniolica Jacq. ciliata Schrnk. Columnae Ten. confinis Schot. elatior Jacq. farinosa L. Floerkeana Schrad. glaucescens Moretti, le RR I 9a E Fragariastrum Ehrh. dodecandrum B. et H. par Une e n a e gii? b Lai Ue % wo LI INMIORE = 4 i nà 218 | Primula glutinosa Wulf. DS 214 — hirsuta All. » 218 integrifolia L. » 213 —_ longiflora All. » 215 _ marginata Curt. » 218 - minima L. » 214 _ oenensis Thom. » 215 — officinalis Jacq. » 217: | — pachyscapa Goir. » » —_ Palinuri Pet. » 218 -- pedemontana Thom. » 217 | — Portae Huter. » » | _ pubescens Jacq. » 215 | —_ rhaetica Gaud. » 218 | — rubra Fl. Gr. » 216 —_ spectabilis Tratt. » 214 —» Thomasinti Gr. et God.» » — tyrolensis Schot. » 215 —_ variabilis Goup. » » —_ venusta Hust. » 217 — viscosa All. » 216 _ Vitaliana L. » 214 “a vulgaris Huds. » 216 = Wulfeniana Schot. » 215 Primulaceae. » 218 Prunus L. » 217 — amygdalo-persica. » » — Armeniaca L. » 218 — avium L. » 213 — brigantiaca Vill. » 215 — cerasifera Ehrh. » 218 — Cerasus L. » 216 — Cocomilia Ten. » 214 — communis L. » 216 — Cupaniana Guss. » 222 — domestica L. » » — dwuracina. ‘ » 223 — fragilis. » 222 — humilis Coll. » 223 — insititia L. » ,RRz — gjuliana DC. » 223 — laevis. » 222 — Laurocerasus L. » 223 — Mabaleb L. » 222 — Padus L. » 284 — Persica Celak. » 285 — prostrata Labil. » 284 | _— spinosa L. » 597 | Psilurus Trin. » » = nardoides Trin, » 426 | Psoralea L. » > A = alnifolia Bert. » BELA] = bituminosa L. » 566 | — latifolia Moris. » 569 Pteranthus Forsk. » 568 | —_ echinatus Desf. » » | Pteris L. » 567 — aquilina L. » 568 — -cretica L. » » — longifolia L. » 569 | Pterotheca Rchb. » 66 _ aspera Rchb. » 569 — bifida Bert. » 567 2s Dioscoridis Rchb. » » — namausensis Cass. » » Pulicaria Gaertn. » » = dentata DC. » 872 Pulicaria dysenterica Gaertn. P. — odora Rchb. _- sicula Moris. — vulgaris Gaert. Pulmonaria L. — angustifolia L. _ montana Ley. — officinalis L. si saccharata Mill. Punica L. — Granatum L. Putoria Pers. — calabrica Pers. Pyrethrum. — Achilleae DC. = alpinum W. —_ corymbosum W. cen macrophyllum W. — Parthenium Smith. — tomentosum DC. Pyrola L. © — chlorantha Sw. — intermedia Schlch. — minor L. — rotundifolia L. — secunda L. — uniflora L. Pyrus L. — acerba DC. — amygdaliformis Vill. — angustata. — Aria Ehrh. — aucuparia Gaertn. — Chamaemespilus Lindl. — communis L. — crataegifolia Ott. — cuneifolia Guss. -- Cydonia L. —. Malus L. —. pinnatifida Smith. — praemorsa Guss. — Sorbus Gaertn. —. torminalis Ehrh. Quercus L. — Aegilops L. — Bivoniana Guss. — Cerris L. — coccifera L. — Ilex L. Morisii Borzì. pedunculata W. — pseudo-coccifera Desf. Pseudo-Suber Santi. Robur L. — sessiliflora Sal. — Suber L. — Toxa Bosc. Radiola Gm. . » linoides Gm. Ranunculaceae. Ranunculus L. aconitifolius L. acris L. alpestris L. angulatus Pres], aquatilis L. RE i PS aduncus Gr. et Godr. » » so x a LOR INDICE 372: Ranunculus arvensis L. P. ». | Dea asiaticus L. » 371 | -- auricomus L. » » - Balbisii Moris » 487 _ Baudotii Godr, » » —_ bilobus Bert. » » _ brevifolius Ten. » » brutius Ten. » » bulbosus L. » 208 bullatus L. » » — calthaefolius Rchb. » 306 — carinthiacus Hoppe » Deft —_ Cassubicus L. » 353 | — — chaerophyllus L. » ° o — Chius DC. » et wi coenosus Guss, » pini — confusus Gr. et Godr., ». DISDI = cordigerus Viv, » CORRE — demissus DC. » » —_ Ficaria L. » 402 | _ flabellatus Desf. » 6 _ Flammula L. » » | _ fluitans Gr. et Godr. » PAD _ fluitans Lam. » » — fontanus Presl. » » garganicus Ten. » » glacialis L. » 231 —_ Gouani W. » 232 — gramineus L. »_ » _ grandiflorus. » » _ hederaceus L. » » — heucherifolius Presl. » 233 — hybridus DC. » 232 — illvricus L. n» 231 _ incrassatus Guss, » 23 | — — lanuginosus L. » >. | — lateriflorus DO. » 231 = Lingua L. » 232 — magellensis Ten. . » 233 _ millefoliatus Vahl, » » = montanus W. » » —_ montanus major Moris» 232 monspeliacus DC. » 633 - muricatus L. » 635 neapolitanus Ten. » 634 _ nemorosus DC. >» » — obtusiflorus DC. » — ophioglossifolius Vill. » » — palustris Sm. » » _ panormitanus Tod. » » parnassifolius L. » » —_ parviflorus L. » » -- peloponnesiacus Boiss.» 633 _ Philonotis Ehrh. » 634 procerus Moris » » — —pygmaeus Vanhl. » » —_ pyrenaeus L. » 134 — repens L. » » reptans L » l — rhombifolius Jord. » 8 _ rupestris Guss, Poe 10 —_ rutaefolius L. da 12 _ sanguineus DO. » » —_ sceleratus L. »° 9 — Seguieri Vill. » 15 spicatus Desf. » 9 — submersus. -» \ DTT e da DAI amuncntas terrestris Gr. et Godr. Thomasii Ten. Thora L. trichophyllus Chaix. trilobus Desf. tripartitus DC. tuberculatus. umbrosus Ten. et Gauss. velutinus. Ten, Villarsii DC. | Raphanus L. _ — fugax Pres]. Landra-Moretti Raphanistrum L. sativus L. — Rapistrum Desv. Linnaeanum Boiss. orientale DC, perenne Berg. rugosum AIL Reaumuria Li. | Reseda Di vermiculata I,. alba L. crispata Lk. gracilis Ten. Hookeri Guss. lutea L. luteola L. mucronulata Tin. Phyteuma L. | Resedaceae. | Rbagadiolus Juss. — __ Rbamnus 71 Rhus 9 stellatus Gaertn, | Rhamnaceae. IL. Alaternus LL. alpina L. cathartica L. Frangula L. infectoria L. oleoides L. parvifolius Moris persicaefolius Moris pumila Turr. rupestris Scop. saxatilis L. ; Rhinanthus dh Alectorolophus Pollh. major Ehrh. minor Ehrh. ’ Rhododendron L Chamaecistus L. ferrugineum L. hirsutum L. : Rhynchospora Vabhl. alba Vahl. fusca R. et S. ; Rhynchocory s Grisb. Elephas Grisb. acutifolia. — ud Coriaria L. Cotinus L. dioica Brouss. pentaphylla Desf. IN 4, D 3 L Cal rt 9 "A rd hall ud wii SERENI MO VAI INDICE E Ribes L. Pi; 9 — alpinum L. » 12 — glabrum Gr. et Godr. » 1l — multiflorum Kit. » 9 — nigrum L. » 15 — petraeum Wulf. » 8 — pubescens Gr. et Godr. » 16 — rubrum L. » 13 — spicatum Robs. » » Uva-crispa L. » 12 Tulcietie Ir » 48 — communis L. » 49 | Robertia DC. » 48 i taraxacoides DC. » 49 Robinia DC. » 48 — crispa DC. » 49 — inermis DC. » » — Pseudo-Acacia L. » » -— tortuosa DC. » » —_ umbraculifera DC. » » Romulea Maratt. » 113 _ Bulbocodium Seb. et » Maur. » 66 — Columnae S. et M. » » -- grandiflora Tin. » 67 — . ligustica Parl. » » —_ Linaresii Parl. » 66 = purpurescens Ten. » 67 -- ramiflora Ten, » » -— Requienii Pal. » 6 Rollii Parl. » 66 Rosa’ I9È » » — abscondita Crist. » 411 — aculeata Lev. » » — affinis God. » 140 — agrestis Savi » 141 — alpina L. » » — apennina Crist. » 142 — arvensis Huds. » » — Boverneriana Lagger. » » -- brachyclada Burnat » » — Burnati Crist. » » — Caballicensis Puget » 141 — calvescens. » » «canina LI: » 142 — Chavini Rap. » » —. cinnamomea L. » » — coriifolia Fr. » 520 — crataegina Crist » » — dumatlis Bechst, » » — dumetorum Thuill. » » — entraunensis Burnat » 461 — ertophora Gren; » » — ferruginea Vill. » » — fiorentina Crist » » — fioribunda Guss. » 728 gallica L. » » — gallico-sempervirens Crist >» » — glaberrima Du Mort. » 520 — glauca Vill. » » —. glutinosa S. et S. » 139 _: graveolens Gr. et Godr. » 140 — Grenieri Desegl. ‘» » — Heckeliana Tratt. « » 139 — heteracantha Burnat » 140 — hispidissima Crist. » » — hispidula Ser. » 874 Rosa homeoacantha Burnat | CEEEREER REESE sE SO REEEPEE CRESCI hirtella Rip. levis Ser. ligustica Crist. lutea Mill. Lutetiana Lem. marsica Crist. mediterranea Crist. meridionalis Bnrnat micrantha Sm. microphylia Koch montana Chaix mutata Burnat nonhispida Crist. nuda Gren. obtusifolia Desv. personata Gremli platyphylia Rau. pomifera Herm. Pouzini Tratt. pubescens Crist. pulvinaris Crist. pustulosa Bert. pyrenaica Gouan recondita Puget redunca Burnat rubella Sm. rubiginosa L. scandens Mill. sempervirens L. Seraphini Viv. sicula Crist. spina-flava Crist. spinosissima L. stylosa Desv. suffulta Crist. Thureti Burn. tomentella Lem. tomentosa Sm. transalpina Crist typica Crist. umbellata Godet veridica Crist Rosaceae. Rosmarinus L. e officinalis L. Roubieva Moq. — multifida Moq. Rubia L. — angustifolia L. — Boccontii Pet. — lucida L. -— peregrina L. — tinctorum L. Rubiaceae. Rubus L. caesius L. collinus DC. corylifolius Sm. glandulosus Bell. hirtus Guss. hypoleucus Vest. idaeus L. incanescens. praecox Bert. saxatilis L. Ratei Reti discolor Weih. et. Nees INDICE 225 | Rubus thyrsoideus Wimm, 229 — tomentosus Bork. 223 | Rumex L. 226 — Acetosella L. 223 — acetosa L, 229 — aetnensis Presl. » — alpinus L. 224 — aquaticus L. 226 — arifolius All, » 225 — bucephalophorus L. 230 — conglomeratus Murr.- 224 —. crispus L. 229 — divaricatus L. 227 — elongatus Guss. » — Friesii Gr. et Godr. 228 — Gussonii Arc. 225 -—-. Hippolapathum Fries 228 — multifidus L. 224 — palustris Sm. 227 —. Patientia L. 228 — pratensis M. et K. 225 — pulcher L. 226 — sanguineus L. 223 — scutatus L. 225 — suffocatus Moris 228 — thyrsoides Desf. 224 -— tuberosus L. 225 — uliginosus Guss. 230 — vesicarius L. » — viridis Sm. 226 — Woodsti D.Nrs. » Ruppia L. 228 — brachypus Gay RR4 — drepanensis Tin. 228 — maritima L. 229 — rostellata Koch 226 Ruscus L. 227 —- aculeatus L. 225 — Hippoglossum L. 230 — hypophylum L. 225 — microglossum Bert. 230 | Ruta L. 226 — angustifolia Pers. 208 — bracteosa DC. 546 — corsica DC. » — divaricata Ten. 595 — graveolens L. » — montana L. 309 — »patavina L. » Rutaceae. » Saccharum L. » _ aegyptiacum W. » — Ravennae L. » — strictum Nutt. 305 | Sagina L. 219 — apetala L. , 220 — bryoides Fròl. osti — cillata Fr. Pisi — corsiîica. 219 — debilis Jord. 220 — densa Jord. » — glabra Koch » — Linnaei Presl. » — maritima Don. » — nodosa E. Mey. 219 — procumbens L. 220 —. stricta Fries vvuvmurvvvBivyy 4 z A Ò vedi A ni ii = 4 : aria L. i — sagittaefolia L. . Salicaceae. i ° Salicornia L. | fruticosa L. C.—. herbacea L. — Arbuscula L. —aurita L. _ babylonica L. caesia Vill. Caprea L. cinerea L. concolor Koch crataegifolia Bert. daphnoides Vill. discolor Koch. fragilis L. glabra Scop. glauca L. grandifolia Ser. hastata L. herbacea L. incana Schrk. Jacquiniana W. Kitaibeliana W. Lapponum L. myrsinites L. nigricans Sm. pedicellata Desf. peloritana Presl. pentandra L. i A d) Der — —— i x — —_ È LI —_ ci —_— — — —_ n -- — — —_ — — purpurea L. repens L. reticulata L. retusa L.. rosmarinifolia Koch rubra Huds. Seringeana Gaud, - serpyllifolia Scop. triandra L. viminalis L. vitellina L. Salsola L. P longifolia Forsk. Kali L microphylla Cav. sativa L.? Cav.? Soda L. Tragus L. «| —. vermiculata L. Salvia L. Aethiopis L. argentea L. auriculata Vis. Bertolonii Vis. canariensis L. ceratophylloides L. controversa Ten. glutinosa L. haematodes L. hispanica L. horminoides Pourr. - Horminum L. È. RISPETTI "Ta PREFISSI Pontederana Schlch. INDIOR:® 3 In bag) +. 106 | Salvia oblongata Vahl. 710 — officinalis L. » Si pratensis L. 625 — Sclarea L. : 596 — sylvestris L. i » —. triloba L. » — Verbenaca L. 625 — verticillata L. 626 —. virgata Ait. 629 SLMOVIPIGISO Li 627 — viscosa Jacq. 625 Salvinia Mich. 629 _ natans Hoff. 627 Sambucus L. » — Ebulus L. 626 — laciniata Mill. 628 ne nigra L. 626 — racemosa L. » Samolus L. » = Valerandi L. 628 Sanicula L. 629 —_ europaea L. 627 Santalaceae. » Santolina L. 629 — Chamaecyparissus L. 626 a ericoides Poir. 628 — incana Lam. 629 — pinnata Viv. 628 | — rosmarinifolia L. » | — . tomentosa Pers. » Sapindaceae. 627 | Saponaria L. » —- alsinoides Viv. 626 — bellidifolia Sm. 628 — calabrica Guss. » — depressa Biv. » — lutea L. 629 — ocymoides L. » _ officinalis L. 628 — Vaccaria L. » Satureja L. 626 — canescens Guss. 629 = cordata Moris 626 — consentina Ten. 627 = cuneifolia Ten. 626 n fasciculata Rafin 097 — filiformis Ces. » » — graeca L. » = hortensis L. » — illyrica Host 598 = Juliana L. » _ microphylla Guss. » — montana L. 597 — nervosa Desf. 043 — ., Piperella Bert. 54A — rupestris Wulf. 545 — sicula Guss. 543 —_ tenvifolia Ten. D4I — Thymbra L. 544 — thymoides Ces. 545 Saussurea DC. 546 — alpina DC. LE _ discolor peer 4 = 7gmaea Spr. 544 saxifraga i, i 546 -- acaulis Gaud, 544 — aizoides L. PYVVYVYVVIVUYVVYIVIVIVYIVIVIYVUVIYvirIONSnT ._» 876 Saxifraga Aizoon Jacq. SUSRNENANEN NAS SARE NA ANN N MANS NSNANI ASI ERA ZIO PAS Pt ampullacea 'Ten. androsacea L. aracnoidea Stern. aspera L. atropurpurea Stern. atrorubens Stern, Bellardi All. biflora All. bryoides L. bulbifera L. Burseriana L. caesia L. cernua L. cervicornis Viv. Clusti Gouan cochlearis Rchb. colorata Stern. controversa Stern. corsica Gr. et Godr. Cotyledon L. crocea Gaud. crustata West. cuneifolia L. diapensoides Bell. elatior M. et K. exarata Vill. Facchinii Koch florulenta Moretti glabella Bert. granulata L. hederacea L. Hirculus L. integrifotia Koch intermedia Koch lantoscana Boiss. et Reut. taxa Koch lingulata Bell. marginata Stern. moschata Poll. moschata W ulf. muscoides Wulf. mutata L. oppositifolia L. paradoxa Stern. patens Gaud. pedemontana All. petraea L. planifolia Lap. porophylla Bert. pumila Guss. retusa Gouan rotundifolia L. seduides L. Seguieri Spr. stellaris L. stenopetala Gaud. squarrosa Sieb. tenella Wulf, tridactylites L. tridentata Gaud, umbrosa L. valdensis DC. Vandellii Stern. Saxifragaceae. Scabiosa L. INDICE . 255 | Scabiosa argentea L. 253 — arvensis L. 252 —_ atropurpurea L. 251 Pre australis Wulf, 250 — brachiata S. et S. 253 — candicans Jord. 250 — cinerascens Jord. 251 — collina Req. 255 = Columbaria L. 250 — crenata Cyr. 251 = cretica L. 254 — Cupanii Guss. » 2- dichotoma Ucria 251 = eburnea S. et S. 253 — garganica Port. e Rig. 249 - glabra. 256 — graminifolia L. 292 —_ gramuntia L. 250 —_ hirsuta Guss, 251 — Hladnikiana Host 255 - holosericea Bert. 253 i hybrida Bert. 256 = integrifolia L. 249 NI isetensis Li 254 = limonifolia Vahl 255 — longifolia W. et K. 253 lucida Vill. 252 magellensis Perl. 256 2 maritima L. 252 cl mollis. 251 == ochroleuca L. x » — pyrenaica All. 250 = rutaefolia Vahl. 253 ss Scopotii Lk. » =: sericea Jord. — sicula L. 255 = silenifolia W. et K. 253 - simplex. 255 — stellata L. 254 — suaveolens Desf. 252 cs Succisa L. 208 — sylvatica L. » -— tomentosa. 256 _ vestina Facch. 255 Scandix L. 201 — australis L. 254 —_ brachycarpa Guss. 253 cs Pecten-Veneris L. 251 Scheuchzeria L. 202 == palustris L. 253 Schoenus L. 251 —_ ferrugineus L. 250 # nigricans L. 249 Scilla L. 252 — amoena L. » — autumnalis L. 249 — bifolia L. 202 — campanulata Ait. 254 — GClusii Parl. 250 — Cupanii Guss. » — elongata Parl. 252 — fistulosa Raf 249 — Hughii Tin, 254 —_ hyacinthoides L. » — intermedia Guss. 248 —. italica L. 326 —- nutans Sm. ARCER SPERI PRE DEI ERE % DM VIIVICIVYYI IV I Li pinus. $ Schleich. . australis L. caespitosus L. ia : Duvalii Hoppe _ parare È; SIE dol lacustris L. - maritimus L. . Michelianus L. CSR Minae Tod. «_— mucronatus L. —., panormitanus Parl. parvulus R. et S. pauciflorus Light. i —. Pollichii Godr. et Gren. | — pungens Vabhl. |. — radicans Schk. _—. Rosellinii Ces. AI Na di: AE Savii Seb. et Maur. da setaceus L. | _—.supinus L. i | sylvaticus L. - triqueter L. È Scleranthus L. PI annuus L. marginatus Guss.. perennis L. verticillatus Tsch. erochloa PB. — divaricata Lk. dura PB. hemipoa Guss. maritima Panz. rigida Panz. olopendrium Sw. vlt Hemionitis Sw. vulgare Sym. colymus L. grandiflorus Desf. hispanicus L. maculatus L. Pod Jacq. s — carniolica Jacq. Hladnikiana Frey. © Scorpiurus L. e — muricata L. io subvillosa L. vermiculata L. È è | Scorzonera 169 aristata Ram. | — è austriaca W. callosa Moris Columnae Guss. deliciosa Guss. glastifolia W. hirsuta L. hispanica L. humilis L. purpurea L. rosea W. et K. tenvifolia Schrad. . trachysperma Guss. SA: ES] asphodeloides Wallr. VI VIVI "Beacnara sila Seo, Sptotulzria Lù. alata Gilib. aquatica L. auriculata L. bicolor S. et S. canina, L. grandidentata Ten. Hoppii Koch lucida L. nodosa L. peregrina L. ramosissima Lois. Scorodonia L. trifoliata L. vernalis L. Scrofulariaceae. Scutellaria L. alpina L. altissima L. Columnae All. galericulata L. Gussonii Ten. hastifolia L. minor L. peregrina L. LIS Secale L. cereale L. montanum Guss, Sedum DC. acre L. aetnense Tin, albescens Haw. album L. alpestre Vill. alsinaefolium All. amplexicaule DC. Anacampseros L. andegavense DC. annuum L. anopetalum DC. atratum L. brevifolium DC. caespitosum DOC. Cepaea L. Clusianum Guss coeruleum Vahl. cruciatum Desf. dasyphyllum L. eriocarpum Guss. Fabaria Koch glanduliferum Guss. glandulosum Moris hirsutum All. hispanicum L. litoreum Guss. magellense Ten. maximum Seut. nebrodense Gasp. neapolitanum Ten. . neglectum Ten. nicaeense All. } Notarjanni Ten, Rbhodiola DC. rubens L. rupestre L. sexangulare L. E I E e ic ’ Mi VOS Y OY VV Y Y Gy 4 VIVI E Nos ria, 878 «=. INDICE ia Sedum soluntinum Tin. P. 245 | Senecio Jacobaea L. P. 464-% —. stellatum L. » 202 _ lanatus Scop. » > vpi “I — uwuniflorum Raf. » 246 — leucanthemifolius Poir,» 344 — villosum L. » 244 — lividus L. "e Ce Selaginella Spr. » 818 — lyratifolius Rchb. > 345. © —_ denticulata Spr. »

» — microglossus Guss. » » — spinulosa A; Br. »- (» —_ nebrodensis L. » 34008 Belaginellacene. ARS Dl — nemorensis L. » 348 Selinum L. » 289; — — paludosus L. » | S47 8 — apioides B. et H. ARI SR — praealtus Bert. > 340008 —_ Carvifolia L. +» — pratensis DC. ». » —_ Monnieri L. o Age] -- pygmaeus DC. » 344 Sempervivum L. » 240 — saracenicus L. » 348 _ alpinum Grsb. et Sch. » 241 | —_ siculus All. » 344. _ acuminatum Sch. DI I —_ siculus Jan. ». 346- cd — angustifolium Kern. » » — spathulaefolius DC. » 347 — arachnoideum L. » I — © squalidus L. ». SIE — arboreum L. » 240 | — sylvaticus L. » 343. _ arenarium Koch DES i uniflorus All. » 349 — barbatum Sch. » 24l | — vernalis W.etK. » 8345 — Braunii Funk. e —_ vernus Biv. » 344 > — debileSch. » » — .. viscosus L. ». 343 _ dolomiticum Facch. » » _ vulgaris L. ». “pl — Funkii F. Braun Do» Serapias L. » 653 — hirtum L. » 240 — cordigera L. » 654 —_ montanum L,. » 241 — elongata Tod. '» 653 — piliferum Jord. » » — intermedia Forest. » » soboliferum Sim. ra — Lingua L. » » —' . tectorum L. » 240 — longipetala Poll. » >» —_ Wulfenii Hoppe » 24l — neglecta D.Nrs. » 654 Senebiera DC. » 103 | — occultata Gay » 653 = Coronopus Poir. » » — pallidiflora Tod. » 654 — - pinnatifida DC. » » — Todari Tin. » 653 Senecio L. » 343 —_ triloba Viv. ». 654 — abrotanifolius L. » 345 | Serrafalcus Parl. » 797 — aetnensis Jan. PRE — — alopecuroides Parl. » 798 _ alpestris DC. » 5346 — arvensis Parl. » 797 _ ambiguus Guss. » 349 — commutatus Bab. » » aquaticus Huds. » 345 — divaricatus Kth. » 798 — aurantiacus DC. » 347 _ intermedius Parl. » » — auriculatus Jacq. » 348 —_ lejostachys Tsch. » 797 —. Balbisianus DC. » 347 — Lloydianus Gr.etGodr.» 798 bicolor Car. » 348 — macrostachys Parl. » >». — brachychaetus DC. » 347 -- mollis Parl. » "1977 — Cacaliaster Lam. dA multiflorus DC. » 798 _ calvescens Moris et neglectus Parl. » 1797 D.Nrs. » 348 —_ patulus Parl. » 798 —_ campestris DC. » 347 racemosus Parl. » 797. — — candidus DC. » 349 scoparius Parl. » 798 _ carniolicus W. pi — © secalinus Bab. » 797 — Cineraria DC. » 348 — squarrosus Bab. » 798 — cordatus Koch > UT, — velutinus Schrad. » 797 #—_. coronopifolius Desf. » 344 — . villosus Gm. » 798 — crassifolius W. pi Serratula L. »'18358 —_ crucifolius L. » 346 — cichoracea DO. ». 386 — delphinifolius Vahl. » 345 — heterophylla Desf. » 385 2 Doria L. » 347 — macrocephala Bert. » » — Doronicum L. » 346 — mucronata Desf. » 386 — erraticus Bert. » 345 — nudicaulis DC. + wi — floccosus Bert. » 346 — radiata M. B. » 885 —_ gallicus Choix » 344 a tinctoria L. LA.) _ Gerardi Godr. et Gren,» 346 | Seseli L. » 281 — gibbosus DC. °» 348 — Bocconii Guss. » RB2, — incanus L. » 349 — coloratum Ehrh. » _» — ‘inerassatus Guss, » 344 — daucifolium DC. » 283. —. dtalicus Pers. » 349 | — elatumL. » 281 Foa gd: A, — macedonicum B. et H. . _ marilimum Guss. sa 4% D+ RI, IT L. sù DE tivi Mena i dei. ae NIRO DI in yphyllum Ten. = Ro. enbachii. _— samniticum. n Tommasinii Reich. — tortuosum L. ut Setaria so | _— varium Trev. | Sesleria Scop. ì argentea Savi caerulea Ard. disticha Pers. elongata Host mautica Badar. nitida Ten. . pedemontana Reut. sphaerocephala Ard. tenella Host tenuifolia Schrad. PB. ambigua Parl. germanica PB. glauca PB. italica PB. verticillata PB. viridis PB, > | Sherardia i arvensis L. si ° Sylos L. È ‘-_. 7 .angulata L. prrseritis L. a TL —_— __ Wisdzus, approxrimata Guss. hirsuta L. montana L. perfoliata L. romana. L. scordioides L. sicula Ucr. Bess. pratensis Bess. — Silene L. ME | da ' i iitirtivrniitiirif acaulis L. alpestris Jacq. alpina Thomas anglica L. anyustifolia Guss. Armeria L. ° auriculata S. et S. Behen L. bipartita Desf. brachypetala Rob. et Cast. bracteosa Bert. Campanula Pers. catholica Ait. cerastoides L. commutata Guss. ‘ conica L.. conoidea L. cordifolia All. corsica DC. corymbifera Bert. eretica L. Re a Do soa Vo xe sta SEE or DIST casto SRO Rogi 4 Dari ; sl s di ici e: 879 282 | Silene diano Ehrb. P.. 2 281 —. echinata Otth. » 90 282 — Elisabethae Jan: > 87 281 | —. fruticosa L. \ 190 - 283 — fuscata Lk. La 282 — gallica L. » 88 » — glabra. mis L'A » — graminea Gr. et Godr. » >» 283 — Graefferi Guss. pt È. » — bhispida Desf. ® RR 282 — inflata Sm. » 94 » — ‘înfracta. » ‘93° 281 — italica Pers. desi 759 — gjuvenalis Del. » 91 » — lanuginosa Bert. » 87 » — linicola Gm. » 89 » livida, » 93 » — lusitanica L. » 88 » Mandralisci Parl. » 89 » maritima With. >» 94 » — minor Moris » » » — mollissima S. et S. » 93 » — multicaulis Guss. » 92 » — muscipula L. » 89 760 — neglecta Ten. » 88° » — nemoralis W. et K. » 92 » — nicaeensis All. DI » — noctiflora L. » 90 » — nocturna L. » 88 » — Notarisii Ces. » 92 » — nutans L. » 93 306 — Otites Sm. wi 98 » paradoxa L. » 93 458 pauciflora Salzm. » 92 » — pendula L. » 89 549 — portensis L. PN: > 550 Pumilio Wulf. » 87 549 — quadrifida L. » 91 290 quadrifida Poll. » 93 349 -- quinquevulnera L. » 88 » — Requienii Otth. » 93 » — rubella L. » 90 » — rupestris L. » 91 287 — Salzmanni Bad. » . 93 » — sassiana Bert. » 90 87 — saxifraga L. » 91 » — sedoides Jacq. » » 91 — sericea All. » 89 94 — sicula Ucria dp SI 88 — staminea Bert. » 92 94 tenuiflora Guss. » -89 89 — trinervia Seb. et Maur. ».. 88 87 — turbinata Guss. » 90. dd umbellata Otth. » 92 89 — .vallesia/L. » © 88 88 — viridiflora L. ». 92 90 | Silybum Vaill. » 409 91 — Marianum Gaérin. > SORRE - 92 Simarubeae. » 1370 88 | Sinapis L. » 46 94 — . alba L. via 90 — arvensis L. » » 91 cheiranthiflora DC. PANI | » — Cheiranthus Koch ». 46 94 — dasycarpa Neilr. » » 90 dissecta Lag. A — 89 montana DC. » 47 sta 9 VESPURS See TA TRI 2 ESE INDICE sa 23° "ARE e Sinapis recurvata All. P. 47 | Sorghum Pers. Pi BE —. serrata Porta et Rigo » 46 —_ campanum Ten. Pat det Sison L. : » 274 —_ halepense Pers. > A eo — Amomum L. » >» _ saccharatum Pers. di IS Sisymbrium L. » 40 — — vulgare Pers. »° PERSE — acutangulum Koch» 41 | Sparganium L. » TR Alliaria Scop. » 42 — flvitans Griet Godr. » » Ì —_ altissimum L. » 140 — minimum Fries Ri | v — austriacum Jacq. ».. Al — natans L. Me | —_ bursifolium L. » » _ ramosum Huds. » : 723 sa _ erisymoides Desf. » » — simplex Huds, bINRONE Stto” — Irio L. MARE Spartina Schreb. » 763 3 = Loeselii L. » » — stricta Roth. 5 0 — officinale Scop. » 40 | Spartium L. » “148 —. orientale L. » » — junceum L. d..vba -- pinnatifidum DC. » 42 | Specularia Heister. » 4503. — polyceratium L. — —» 40 — falcata DC. fil. ds dA Sophia L. » dl =; hirta Ten. » "ae — . strictissimum L. » » — hybrida DC. fil. » pe tanacetifolium L. » » _ Speculum DC. fil. ».* di A — taraxacifolium Gr. et Spergula L. » “1065408 Godr. > i» TE arvensis L. pit" + n — Zannonii Ball. 42 — pentandra L. PL a Sium L. > 75 —_ sativa Bònn. > di — angustifolium L. SA Spergularia Pers. »' 10758 — latifolium L. 05 _ diandra Guss. a : Smilax L. > 684 — macrorhiza Gr. et SS —. aspera L. EA Godr. >I GA — mauritanica Desf. >» _ marginata Fenzl. » >». == ‘“—migra-W: > » —_ media Pers. >.» Smyrnium L. » R67 = radicans Presl. > —_ Olusatrum L. >» — rubra Pers. MR AR — perfoliatum L. >» Sphenopus Trin. » ‘788 — rotundifolium Mill. » — divaricatus Reich. » >» Solanaceae. > 494 | Spinacia L. > 590 Solanum L. >» 496 —_ inermis Mnch. 2 nic 0 chlorocarpum Spenn. » 497 = oleracea L. » >» : —_ Dulcamara L. >» 696 — spinosa Mnch. 15% 10-13 — lycopersicum L. PR Spiraea L. ia QEISCEE _ Melongena L. » 497 — Aruncus L. > RI -- miniatum M. K. "MORE — decumbens Koch » 211 -- moschatum Presl. el» — denudata Presl. > 212 — nigrum L. > _» discolor Koch. Pay - Sodomaeum L. » 496 — . Filipendula L. di BIS — stenopetalum Al. Br. > 497 — flabellata Bert. > SUveG -- tuberosum L. > 496 — oblongifolia W. et K. La ot —_ villosum L. > 497 — obovata W.et K. SUE Soldanella L. > B71 — sorbifolia L. NE 7a — alpina L. korr — Ulmaria L. » 212 — montana W. >» — ulmifolia Scop. >» 211. — pusilla Baumg. >» Spiranthes Rich. >» 650 Solidago L. >» 339 —_ aestivalis Rich. >» ® — litoralis Savi SN > — autumnalis Rich. dI — minuta L. >» Sporobolus R. Br. TO _ nudiflora DC. >» » ss pungens Kth. >» — Pygmaea Bert. Dic Stachys L. » BOL. —. serotina Ait. >» — alpinaL. > BOS — Virga-aurea .L. >» _ ambigua Sm. » 10080, Sonchus L. > 426 — angustifolia Car. >» 56li o, cs arvensis L. >» -- annua L. È >» >» d- — asper Bartal. >» — arenaria Vahl. “» 592 _- glaucescens Jord. SERE — arvensis L. » >» — maritimus L. > 427 — corsica Pers. LIGNE. — — Nymani Ten. > » — dasyanthes Raf. » 553. — oleràceus L. > 426 — germanica L. e se — palustris L. > 427 — glutinosa L. = » 551 — tenerrimus L. » 426 -. grandiflora Car. dp Janiana Ces. _ maritima L. — - micrantha Bert. - — palustris L. _ polystachya Ten. _ pubescens Ten. vrecta L. i Semzlose ti et Ss. sylvatica ego dubia L. Stapelia L. europaea Guss. Staphylea L. È Fair Snmata ni articulata Lois. È + bellidifolia Gouan Calcarae Tod. cancellata Bernh. « — confusa Gr. et Godr. cordata All. “ — ‘cordata Guss. cumana Ten. * ri } ELE e La Li 4 densiflora Guss. b- — dictyoclada Boiss. _ — dissitiflora Boiss. _ — dubia Andr. Magn _ duriuscula Gir. ho ferulacea L. ui Gerardiana Guss. Gougetiana Gir. Limonium L. _ Meyeri Boiss. minuta L. _minutiflora Guss. monopetala L. panormitana Tod. psiloclada Boiss. ‘rupicola Badar. “serotina Rchb. Sibthorpiana Guss. sinuata L. » tenvicula Tin. al Tinei Woods virgata W. Stellaria L. apetala Ucria bulbosa Wulf. raminea L. olostea L. humils Sarato longifolia Fr. major Koch media Vill. nemorum L. palustris Retz. uliginosa Murr. Sternbergia W.etK. aetnensis Guss. — — excapa Tin. lutea Gawl. L DI DELI A III "#, E CIPIIETTI VFÉ tai GT: . —— _marrmbiifolia Viv. vv Y % n SIVVUVVIVICYI 44 4 Stipa Sternbergia sicula Tin. Stratiotes L. aloides L. L. pae Aristella L. Calamagrostis Whlnb. calatajeronensis Tin. capillata L. gigantea Lag. Juncea L. pennata L. torlilis Desf. Streptopus Rich. amplexifolius DC. Struthiopteris W. germanica W. Styracaceae. Styrax L. Suaed officinale L. a Forsk. fruticosa Forsk. maritima Dum. splendens Gr. et Godr. Succowia Med. balearica Med. Suffrenia Bell. filiformis Bell. Symphytum L. bulbosum Schimp. mediterraneum Koch officinale L. tuberosum L. Syringa L. vulgaris L. Swertia L. perennis L. Tamariscineae, Tamarix L, — africana Poir. gallica L. Tamus L. Tanac Tarax DJ Taxus communis L. cretica L. etum L. annuum L. Audiberti DC. Balsamita L, vulgare L. acum L. alpinum Koch apenninum DC. corniculatum Kit, erythrospermum And. gymnanthum DC. laevigatum DC. minimum Tod. obovatum DC. | palustre DC. tenuifolium Hoppe vulgare Lam. L. baccata L. Teesdalia R. Br. Lepidium DC. Iberis DC. Telephium L. Imperati L. | ARC4NGELI — Compendio della Flora Italiana. 1% » 772 » (773 DVI » » » » » =» ». » » » » » » 683 » >» » 814 » » » 467 ». » » » »_, 998 » » ». » » » » 48 » » » 235 » >» » 491 » >» » » » » » » » 466 » » » 475 E — »>- 112 » 113 » » d'a» » 680 » _» » » » 362 » » » » » » » » » 427 ” » 428 »* > » » sv » » » » deri» » » » » PRE » 427 > 638. PSI » 60 »_ » » -» » 111 » ». 56 882 Teucrium L. MASSERIE: Thalictrum L. aureum Schreb. » Botrys L. » campanulatum L. » capitatum L. Chamaedrys L. crenatifolium Guss. creticum L. euganeum Vis. flavum L. fruticans L. i intermedium Guss. latifolium L. lucidum L. massiliense L. montanum L. Polium L. pseudo-hyssopus Schr. pseudo-scorodonia Desf. scordioides Schrb. Scordium L. Scorodonia L. spinosum L. alpinum L. angustifolium Gr. et Godr. aquilegifolium L. calabricum Spr. elatum Jacq. flavum L. foetidum L. galioides Pers. majus Jacq. minus L. pauperculum. pubescens Sch. Thapsia L. altissima Mill. garganica L. glaucescens. messanensis Guss. Theligonum L. Thelysia Sal. Cynocrambe L. alata Parl. Thesium L. alpinum L. divaricatum Jan. ebracteatum Hayn. humifusum DC. © bumile Vabl. intermedium Schrad,. montanum Ehrbh. pratense Ehrh. pumilum Guss. ramosum Havn, rostratum M. et K. sarrulatum Ten. Thlaspi L. alliaceum L. alpestre L. alpinum.Jacq. arvense L. Bursa-pastoris L. capaefolium Koch Pu >) FICO - * ” : de INDICE 557 | Thlaspi corymbosum Gaud. 55 — montanum L. » — perfoliatum L. » — praecox Wulf. » —. rivale Pres. » — rotundifolium Gaud; 558 — stylosum Ten. » — - Tinei Nym. » — Torreanum Ten. » — virgatum Gr. et Godr. » Thrincia Roth. » — hirta Roth. 509 — hispida Roth. 558 — Mulleri B. et H. » —_ tuberosa DC. 509 | Thymelaea Endl. » -— arvensis Lam. » —_ dioica All _ hirsuta End]. 908 — pubescens Guss. 559 = Sanamunda All, » —_ spoliata Ces. DIL — Tartonraira All. 598 -— Thomasii Duby 3 | Thymus L. » — angustifolius Pers. — capitatus H. et L. 4 — glabratus H. et L. 3 — Herba-Barona Lois. » — montanus W. et K. 4 — nitidus Guss. » — pannonicus All. 3 — Serpyllum L. 4 — vulgaris L. 3 | — zigioides Grisb. » — Zygis L. 4 | Tilia L. da 3 — ‘intermedia Hayn. A — ulmifolia Ro 4 — platyphylla Scop. 303 Tiiizosna, di 304 | Tillaea L. 303 — muscosa L. 599 = Vaillantii W. » Tinguarra Parl. 672 | -- sicula B. et H. » Tofielda Huds. 608 | —_ calyculata Whlnb 609 —_ palustris Huds. » Tolpis Gaertn. » — barbata Gaertn. » — grandiflora Ten. » — umbellata Bert. 608 —. virgata Bert. » Tordylium La. 609 — apulum L. 608 =" maximum L. 609 | — officinale L. » Tozzia L. » — alpina L. 56 | Trachelium L. » a coeruleum L,. 57 — halteratum Bianca » = lanceolatum Guss. 56 .| Tragopogon L.- 58 — australis Jord. —_ crocifolius L. Ro guy gv YI vor Saf al Neg sor “gr tb0 % % vv Di vyDy “.* © — % 4 bal (00) % % (©) ta Sv vv Sy How (0°) Sie out vOuvvyvyy isti. “n° x «Tix a . pa I mante È T] all » NU LI SETS là ogon Cupani Guss. _ eriospermus Ten, - dubius Scop. floccosus W. et K. major Jacq. . nebrodensis Guss. .‘orientalis L. Bio | porrifolius L. Sp 7 | pratensis L. fon ommasinii Sch. | Tragus Hall. |.‘ — racemosus Hall. 4 mi —_ natans L. verbanensis D.Nrs. “Tribulus L. terrestris L. * Tricholaena Schrad. VAI - - | Trientalis |. Trifolium IPRCERRPREnE SE es RE ESIGERE ENER Rees Teneriffae Parl. L. : europaea L. L. agrarium L. alexandrinum L. alpestre L. alpinum L. angustifolium L. arvense L. aureum Pollh. badium Schreb. Biasoletii Steud. Bivonae Guss. Bocconii Savi brutium Ten. caespitosum Reyn. Cherleri L. Clusii Gr. et Godr. — congestum Guss. dalmaticum Vis. diffusum Ehrh. elegans Savi filiforme L. fragiferum L. glomeratum L. hirtum All. hybridum L. incarnatum L. intermedium Guss. isthmocarpum Brot. Lagopus Pourr. lappaceum L. latinum Seb. lencanthum Marsch. ligusticum Balb. macropodon Guss. maritimum Huds. medium L. Michelianum Savi montanum L. mutabile Portschl. nigrescens Vill. nivale Sieb. noricum Wulf. obscurum Savi ochroleucum L. pallescens Schreb. pallidum W. et K. x 422 | Trifolium pannonicum L: panormitanum Presl. patens Schreb. phleoides Pourr. physoides Stev. praetutianum Guss. pratense L. procumbens L. proliferum Parl. purpureum Lois. repens L resupinatum L. roseum Presl. rubens L scabrum L. Sebastiani Savi spadicenm L. speciosum W. spumosum L. stellatum L. stramineum Presl. striatum L. strictum L. subterraneum L. suffocatum L. supinum Savi tenuiflorum ‘Ten. tenuifolium Ten. thymiflorum Vill. tomentosum Li uniflorum L. _ vesiculosum Savi Triglochin L. Barrelieri Lois. laxifolium Guss. maritimum L. palustre L. Trigonella L. —_ corniculata L. Foenum-graecum L. gladiata Stev. maritima Del. monspeliaca L. ornithopodioides DC. Pes-avium Bert. Hoff. carniolica Kern. vulgaris DC. Triplachne Lk. nitens Lk. Persfi. alpestre PB. argenteum PB. aureum Ten. Barnuffi Req. distichophyllum PB. flavescens PB. glaberrimum Ces. gracile Parl. Loefflingianum PB, myrianthum Parl. neglectum R. et S. parvifiorum Pers. purpurescens DC. Rotae D.Nrs. splendens Presl. subspicatum PB. VETTE SSERETA CA REITIRESCA date Trinia Trisetum REA (85 (O A ee CARS DYIVOYIYVV FE CRI RAS SLI NN I 00 [©] 1 — 884 Triset um villosum Schult. Triticum L. da, durum Desf. aestivum L. Aucherii Parl. dicoccum Schrank. hybernum L. ligusticum Bert. monococcum L = Requienii Ces. —_ Spelta L. _ turgidum L. — villosum PB. SS vulgare Vil. Trochiscanthes Koch — nodiflorus Koch Trollius L. — europaeus L. Tulipa L. — ‘apula Guss. — Bonarotiana Reb. — Celsiana DC. —_ Clusiana DC. — Fransoniana Parl. — lutescens. — maleolens Reb. — neglecta Reb. Oculus-Solis S. Am. =— praecox Ten. — saxatilis Sieb. -—- serotina Reb. —. spathulata Bert. — strangulata Reb. — sylvestris L. — ‘vartopicta Reb. Tussilago L. _ Farfara L Typha L. — angustifolia L. — latifolia L. — Laxmanni Lep. — Shnttleworthii Koch et Sond. —_ Stenophylla Fisch. et Mey. Typhaceae. Tyrimnus Cass. = leucographus Cass. Ulex L. —. europaeus L. — digusticus D.Nrs. Ulmus L. — campestris L. — espansa Rota — pedunculata Foug. — montana With. —- suberosa Ehrh. Umbelliferae. Urginea Steinh. —_ fugax Steinh, = Scilla Steinh. - undulata Steinh. Urospermum Scop. _ Daleschampii Desf. picroides Desf. Urtica L. — atrovirens Req. IMPE INDICE 779 | Urtica dioica L.. 803 — hiîspîda DC. Di » — membranacea Poir. » — nmneglecta Guss. » — pilulifera L. » — pubescens Ledb. » — rupestris Guss,, » —. urens L. » Urticaceae. » Utricularia L. sf » — dubia Rosell. » — intermedia Hay. è — minor L. E i neglecta Lehm. 2R7 _ vulgaris L. 5; Vaccinium L. 16 — — Myrtillus L. s — uliginosum L. 685 — Vitis-Idaea L. 686 Vaillantia L. 687 —_ hirsuta Guss. 686 — hispida L. x _ muralis L. & Valeriana L. » == ambigua. x — celtica L. = cuspidata. = -. dioica L. 686 — elongata L. 687 —_ exaltata Mik. 2: — montana L. L, = officinalis L. LI — Phu L. Ù n0R — saliunca All. e — saxatilis Li: 339 3 supina L. 3 = tripteris L. 593 St. tuberosa L. : Valerianeae. z Valerianella Poll. È — — Auricula DC. - brachystephana Bert. x — carinata Lois. o — coronata DC. 722 — costata DC. _ 409 -- discoidea Lois. 4 — echinata De _ eriocarpa Desv. dai _ fallax Coss. et Dur. * — gibbosa DC. 601 —. laticuspis Bert. S — microcarpa Lois. ° a Morisonii DC. x — olitoria Pollh. si — - puberula DC. x — pumila DC. y ca truncata B. et K. 1259 — . vesicaria DC. 692 Vallisneria L. » spiralis L. » Velezia L. » — rigida L. 419 Vella L. » —. annua L. » Ventenata Parl. 599 =. avenacea Koel. 600 Veratrum L. È e s VUAVIVVISVYVVLIVIVVYVYVVYIVISYVIVIyvYy $ y i album LL x se P; .._ Lobelianum Koch » | —. nigrum L. »i rbascum L.. » — albiflorum Ces. » alopecuroides Biv. » angustifolium Ten. >» anomalum Ces. » bicolor Badar » Blattaria L. » Boerhavii L. » Chaixii Vill. » commutatum Ten. » conocarpum Moris » VUE] Data i — cuspidatum Schrad. » __—. densiflorum Bert. » | —@’@’ garganicum Ten. » __—. geminatum Freyn. » .\__ — Gussonii Tin. » IE i hybridum Brot. » « lanatum Schrad. » __.— . longifolium Ten. » w—.. Lychnitis L. » pg — macrurum Ten. » Me — magellense Ten. » + e montanum Schrad. » «__—-. meglectum Guss. » SÎ —_ nigrum L. » — niveum Ten. » — phlomoides Ten. » — phoeniceum L. » — plantagineum Moris » — pulverulentum W. » — repandum W. » —_ Schottianum Schrad. » n sinuato-Boerhavii Ces.» \ —. sinuatum L. » — Thapsiforme Schrad. » —_ Thapsiformi-Lyehni- pra tis Sch. » ’ — Thapsus L. » zi — viminale Guss. » ({_—. _virgatum With. » Verbena L. » AN Faro officinalis L. » Pi —. supina L. r » | Verbenaceae. . Veronica L. d3 acinifolia L. : agrestis L. Allionii L. : alpina L. Anagallis L. anagalloides Guss. apennina Tsch. aphylla L. arvensis L,. austriaca L. Beccabunga L. Bellardi All. bellidioides L. brevistyla Moris Chamaedrys L. Cymbalaria Bod. didyma Ten. fruticulosa L. hederaefolia L. VVIYNYVYIYVIIVVY 4 6 Vv BERE NsE SESSI ETA TS TT UTO ALTI TI A RS Aa i TRPIGRS PS PRI Lo OR 708 | Veronica holocarpa Ces... P. 515 709 — latifolia L. -» 514 » longifolia L. » 515 503 _ longistyta Ball. » _» » — longistyla Ces. - » 516 506 — montana L » 514, 504 -- officinalis L. Se 503 _ panormitana Tin. » DI7 505 — eregrina L. » 516 504 _ Boind Gouan » 515 505” _ praecox All. » 517 506 — prostrata L. » 513 » — pusilla Bnth. » 514 505 — repens Clar. » 515 503 — sawatilis Jacq. » 516 » -- scutellata L. » 515 504 — serpyllifolia L. » 516 » -- spicata L. » 515 505 — spuria L. » » » —_ Teucrium L. » 515 » _ Tournefortli Gm. PLOEZ 504 _ triphyllos L. » cia 505 —_ urticaefolia Jacq. » 512 503 —_ verna L. » 516 506 | Vesicaria Lam. ». 501 203 — graeca Reut. » » » —_ sinuata Poir. » » 205 _ utriculata Lam. » » 504 | Viburnum L. » 317 503 — Lantana L. 9. 206 —_ Opulus L. » » 203 — Tinus L. »i 504 | Vicia L. » 200 » — altissima Desf, ‘» 203 505 — ambigua Guss. » 204 » — angustifolia All. » 202 » — atropurpurea Desf. » 203 503 — austratlis Ten. » 204 — Barbazitae Ten. et Guss. » 200 » — bithynica L. » 205 » — Bobartii Koch » 202 304 — caerulea. » 201 » — calcarata Desf. » 204 561 — canescéns Vis. » 201 » — cassubica L, » 203 » — corsica Gr. et Godr. » 206 » — Cosentini Guss. » 201 513 — Cracca L. » 203 516 — cuneàta Guss. » 202 517 — dumetorum L. » » 515 — elegans Guss, » 204 516 — Ervilia W. » 206 514 — Faba L. » 200 » — gemella Crantz. » 205 516 — Gerardi Vill. » 203 514 — glauca Presl. » 204 516 | —. gracilis Lois. » 206 54 |. — grandiflora Scop. » 200 » — heterophylla Presl. » 202 . 517 — hirta Balb. » 201 516 — hirsuta Koch » 206 » | — hybridaL. » 201 ol4 | — incisa M. B. » >» 517 | — lathyroides L. » 202 ». | — lejocarpon Moris » 206 515 | — Lens L. » 207 517 | — Lenticula Schreb. » 206 886 Vicia leucantha Biv. FRESE PERERESISERIO Sai lutea L. ni macrocarpa Moris - maculata Presl. major Arc. Marschalii Arc. melanops S. et S. minor Arc. monanthos Desf. narbonensis L. ochroleuca Ten. onobrychioides L. pannonica Jacq. parviflora Lois. peregrina L. pisiformis L. pseudo-cracca Bert. pubescens B. et H. purpurascens Ser. Rosani Ten. sativa L. segetalis Koch sepium L. serratifolia Koch sparsiflora Ten. spuria Raf. subexasperma Godr. sylvatica L. tenuifolia Roth tenuifolia. ‘varia Host Vinca L. —a major L. media Hffm. et Lk. minor L. Viola L. || e E IRA re RAlb sso aetnensis Raf. alba Bess, alpicola. arborescens L. arenaria DC. arvensis DC. biflora L. calcarata L. canina .L. cenisia L. collina Bess. Comollia Mass. cornuta L. declinata W. et K. Denhardtii Ten. elatior Fr. Eugeniae Parl. gracilis S. et S. grandiflora Arc. grandiftora Vill. hirta L. hortensis DC. insularis Gr. et Godr. lutea Sm. mirabilis L. multicarulis. nebrodensis Presl. nummulariaefolia All. odorata L. palustris L. parvula Tin. n all'ad (LÌ INDICE da 206 | Viola permixta Jord. ‘Di «Va 201 — picta Mog. Sa de » — pinnata L. aa TA 202 — pumila Vill. » 1708 205 — Riviniana Rchb. » 206 — Ruppii All. » CSO 201 — saxatilis Schm. dI) 205 — sciaphila Koch » <7D9 ». — scotophylla Jord. dro 200 — sepincola Jord. » » 205 —. stagnina Kit.” » < 768 203 — sudetica W. » 7780 201 — sylvatica Fr. » 76. 205 — Thomasiana Perr. et Song.» 76 202 — tricolor I. : di STIA » —_ valderia All. LE: 204 | Violaceae. > LE 206 | Viscum L. » 607 201 — album L. mo ie 204 — laxum Boiss. et Reut. » ». 201 Vitex L. » 561. 202 — Agnus-Castus L. » (pl 200 — laciniosa Ces. $ ia » Vitis L. >» 143. 205 — vinifera L. Paige Di 200 Vulpia Gm. » 794. 207 — aetnensis Tin. » 795 203 — Alopecuros Lk. » 794 204 — attenuata Parl, vili » — bromoides L. » 795 » — ciliata Lk. DI Due 468 —. geniculata Lk. » 794. » — hispidula D.Nrs. » 795 » — ipcrassata Parl. LARE del. 469 — ligustica Lk. i ra 74 -- Micheli Rchb. » 794. 78 — myuros Gm. » 765. 75 — panormitana Parl. 19040 76 — setacea Parl. » 795. 77 —. sicula Lk. » 794. 76 — tenuis Parl. » 795. Na — uniglumis Rchb. » 794 74 | Wahlenbergia Schrad. » 451 78 — graminifolia B.et H.» » 76 _ $Kitaibelii B.ev H. » »_ 77 — nutabunda DC. » 26 75 — tenuifolia B. et H. » » 77 | Wolfia Horkel. » 646. 78 — arhiza Vimm. e del » Woodsia R. Br. » 810 75 —. glabella R. Br. A 76 — hyperborea R. Br. » >» 78 _ ilvensis R. Br. pic e » Woodwardia Sw. MER 3:31. » — radicans Sw. ; RE » Wulfenia Jacq. » 513 » — carinthiaca Jacq. LAN 77| Xanthium L. » 368. 76 — macrocarpum DC. 6 71 — Nigri Ces. 395 ISLA 74 — spinosum L. dp a 78 — strumarium L. >», ge » Xeranthemum L. » 880 I — annuum L. >» 75 _ cylindraceum S. et S.» 381 . 74 —_ inapertum W. » - 380. 77 | Xiphion Parl. » 670. Sal O _Junceum Parl. . Pseudo-Acorus Parl.. sibiricum Parl. sylvatica Balb. TE triflorum Ces. vulgare Parl. acintha Giertn. A Zannichel lia L. 9, verrucosa Gaertn. dentata W. palustris L. af det - P ‘Zannichellia pedicsttta ‘Brico P. 643. >» 670 | Zea L. i » 758 » 671 — Mays và dA tnt Paste, Zizyphora L. È + >» _DAGL » 670 — capitata L. ; par » » Zizyphus Juss. ° » 143. » 671 — Lotus Desf. TIE » 670 — sativa Gaertn. dC ugi » 671 Zostera L. » 645 ri » 428 — marina L. » *»_ pis — nana Roth we. RD » 643 Zygophyllum L. » 135 > i» Fabago L. wo ESTE » » * più pelose di sotto. In Calabria presso il fiume Crati. » 21. In luogo di: în tutta la Penisola, ecc. si legga: în Liguria, presso Bologna, în Toscana, presso Roma. ed in luogo di d. minor si ponga: a phoenicea Ard.: fi. rosso-coccinei, n B purpurea Ard.: fi. porporino-paonazzi. ” Y cyanea (Risso): fi. azzurri: segmenti delle fg. più stretti. ò Mouanstii (Hanry): fi. roseo-violacei o bianchi con mac- chia violacea. e Ventreana (Hanry): fi. bianco-giallastri tinti di rosa alla _base dei sepali. RE rà stellata (Risso): fi. pieni, screziati di roseo, bianco e ver- » dastro. Al n. 22 in luogo di Comunissima nei luoghi erbosi, ecc., si cas 2 » 36 » 62 Do 10, 10 11, 25, gen. 25 _ 26, n. 153 » 167 gen. 35 23, 37, » 69. Comune nei luoghi erbosi dei colli nelle parti temperate della Penisola e nelle isole. in luogo di Flammea si legga: flammea. » lateriferus » lateriflorus. R. anemonòides Zah!lb. Flora VI, 220. Fg. radicali pigli toa: B scandens (Rigo e Porta): fi. più piccoli: fg. > nate tanto lunghe quanto larghe con segmenti tripartito- | moltifidi a lacinie lineari, in luogo di Cassubicus si legga: cassubicus. » Glaucium Tourn » —Glaucium Scop. ‘gi » Con la specie » Con la specie precedente, » purporini » porporini. » Cardamine » Cardaàmine, le cauline 1-2: calice glabro: pt. lineari-bislunghi ottusamente ed inegualmente crenati. | nell’apice, 2,, A. Monte Baldo nei pascoli alpini. Mar. 1 AES Pi » è N g. 38 dopo f Mathioli si ag ggiunga : CORREZIONI ED AGGIUNTE y calabrica Arc.: fi. bianchi più piccoli che nella varietà. pre- les cedente. Presso Pimenoro in Calabria. ne " 46, dopo 288 si aggiunga: La Brassica persica Boiss. trovasi inselvati- . chita al Campo Marzio presso Trieste (March.). 57, n. 363 in luogo di vari si legga: rari. 60, » 389 » Tomasinianum si legga: Thomasianum. . . 70, » 444 dopo Mag. Giu. si aggiunga: Volg. Brentine, Muccoli. e dopo 474 si aggiunga: gf multicaulis Jord.: stoloni numerosissimi : sti- | | pole lanceolato-acuminate: fi. lilla o biancastri pocò 0 punto odorosi. A Dignano nell’Istria e forse altrove. 75, n. 479 in luogo di Schiaphila si legga: Sciaphila. 76, » 481 » R.et Schultes » Pio. » » 486 » eletior » elatior. 79, » 501 » Scrad » Schrad. 88, » 558 » Grefferi » Graefferi. 93, » 589 » nudi alla fauce » con 2 sq. alla fauce. >.» BR » 2 sq. bifide » 2 sq. 105, » 672 » Alpi in Piemonte, ecc,. sì legga: Alpi dolomitiche. 112, > 11 » mont. si legga: mant. 119, 4° verso » carpelli molti, si legga: carpelli 5 o più. 123, dopo 773 si aggiunga: L. H, syriacus L. si è reso subspontaneo presso — — Rovigo e Bassano. ESA 128, dopo 800 si aggiunga: f purpureum Vill.: pi. appena o poco più - lunghi del calice. 134, n. 842 in luogo di irsutum si legga: hirsutum. 136, gen. 144 » Paganum » Peganum. 140, n. 863 » B. acutifolius » B. acutifolia, 153, » 934 » Argirolobium » Argyrolobium. 165, » 1000 » Breglio in Piemonte si legga: Breglio nel Nizzardo. 185, » 1137 » Onobrichys » Onobrychis. 193, » 1190 » Dictr. » Dietr. 202, >» 1249 » a Monferrato » nel Monferrato. 207, al gen. Apios va aggiunto Moench. 208, » Rubus » L. 219, n. 1357 in luogo di Brock si legga: Bork. 232, >» 1420 » seit si ponga: bett. 223, » 1425 » ingl. » engl. » Ord. XXXI » 8-12 » 3-12 e lo stesso ove dice 8-12 petali. 234, n. 1429 » Hissopifolia si legga: Hyssopifolia. 242, >» 1477 » piemontesi e cozie si legga: cozze. 248, dopo n. 1507 si aggiunga: lO. Dillenii coltivasi in Sicilia per fare siepi. 249, n. 1511 in luogo di Guan si legga: Gowan. 250, » 1519 » Alpi di Albergian si legga: Alpe Albergian. 263, » 1573 dopo piemontesi si aggiunga : e nel Friuli. 266, gen. 248 in luogo di Coss, si ponga: Cuss. 310, n. 1852 » cruciata >» Cruciata. 311, » 1859 » (1-3 d.) » (1-3 c.). 313, » 1872 » (3-9 d.) » (3-9 c.). hi ai di da C. f ir di trota si ponga: ‘hireuta, SE "AS ; |» €, calva Richt si ponga: €. FAldE. Foa CIECO e Aitina cantine si logga: affinis-chrysacan- LA RI 7 thus. _ i “EN A > 40: » eriophorum di » oriophorus. Mo ». 404, n. 2445 in luogo di palustre si legga: palustris. Mir >> pe » pa d0o, al SSSS » sup. ispido-scabra si legga: sup. non ispido- sv SS mar. scabra, FER A AH, al gen. 399 » Ragadiolus » Aiagodisn LAI ba - » 441, n. 2676 » Vill., Dauph. III. 116 > AU., ped. I, 214. È » Apocinaceae » Apocynaceae. 0° 469, avanti al gen. 467 si ponga: ° pic i © Fusto legnoso cilindrico volubile; corolla rotata, con corona fatta ad A © ‘orciolo, 5-fda . . . . . . 0.0. «Periploca, ON F. cilindrico eretto, di rado valbnilo: A rotata : corona cilin- ur .drica 5-dentata. -. . . . x + Cynanchum. ST __F. legnoso cilindrico eretto: dpuane della: corona concave: frutto ri- ci ‘|. — gonfio sparso di setole molli. . ...\ .... Gomphocarpus. È F. breve tetragono tubercoloso-dentato: corona doppia. . Stapelia. 501, » 3036 » P. serraria » P. Serraria. \ Paz 502 » Anthirrhinideae » Antirrhinideae, (0 | 529, » 3244 » “ T. Schultz » F. W. Schultz. — 540, » 3307 >» eosentina » consentina.# -. L'E 542, » 3320 » - mentaefolia » ’ menthaefolia, SÈ _» 560, >» 3452 » Chamaepitys » Chamaepytis. >» 597, » 3659 » . strabilacea » strobilacea. ‘ » 606 » Eleagnaceae » Elaeagnaceae. | | Mr" ed» ©. Eleagnus. » Elaeagnus. ; LEA: 1 (A » Arceutobium Oxicedri » Arceuthobium - ui” Oxycedri. 612, Ord. LKXXIII , in luogo di perigonio supero si ponga: calice su- © pero, ed alla 3° linea dopo boccio si inserisca: Corolla 0. o di 2-4 petali. SÉ 635, Ord, XC, al 9° verso dopo direttamente si tolga o. 1688, n. 4175 si aggiunga: f coussolensis (Goaty et Pons): fe. glauche, i le inf. e le sup. opposte o terne, le intermedie alterne: fi. 1-3 più piccoli. A_Conssots. A 724, Ord. CVIII, Cyperaceae, verso 6°, in luogo di ovate, si legga: vuote. dI, 726. Il SS$ si ponga subito avanti la specie 4421, ed al n. 4420 in Inn 8Ie, di 7,, si ponga @, i SSA 780. In luogo di Lamarchia si legga: Lamarckia. i ì _ 807, Ord. CX, verso ]8, in luogo di fotozoari si ponga : fitozoari. = 817, >» CXII, verso 8, » arcagonici » archegonii. vat Pi 1° x i ; di Di K- “ _——esee=-rr 8 > e’ PA i CÀ ù È fa # > pi 5 ton = ef: here % uo: i E x | "Aa CA Cr ico de È, Ratio 4a Sett Pa I e rita A TRE EE > Altre pubblicazioni dello stesso Editore eerto» i ; st ì ad da ac: me n J , R0,. i | | N () | Da | UNDICI CONFERENZE | xa FATTE F I NELL'INVERNO DELL'ANNO 1880 : DA 1 ARTURO GRAF GIOVANNI ARCANGELI ALFONSO COSSA ANGELO MOSSO CORRADO CORRADINO GIUSEPPE GIACOSA MICHELE LESSONA GIULIO BIZZOZERO S.COGNETTI DEMARTIIS | CESARE LOMBROSO EDMONDO DE AMICIS CON MOLTE INCISIONI NEL TESTO E 3 TAVOLE LITOGRAFICHE Un bel vol. in-8° di pag. VII-501, caratteri elzeviriani. » Prezzo L. 5. ND fi CoE A. GRAF. — La leggenda del vino. A. Mosso. — Gli effetti fisiologici del |A. Cossa. — La chimica del vino. ‘ vino. Corrapo CorrapINo.— Il vino nei co- | G. Giacosa. — I poeti del vino. stumi dei popoli, G. Bizzozero — Il vino e la salute. M. Lessona. — I nemici del vino. C. LomBroso — Il vino nel delitto, nel S. CoGnETTI DE MaRTIS. — Il com- suicidio e nella pazzia. , mercio del vino. Epmonpo DE Amicis. — Gli effetti psi- G. ARCANGELI.— La botanica del vino. cologici del vino, - ATE BTTO RIT Questo libro si può a buon diritto chiamare una singolarità bibliografica. . Mettersi insieme parecchi cultori di studii disparatissimni, scegliere fra tutti un sol tema, e trattarlo, in una serie di pubbliche conferenze, secondo la par- ticolare competenza scientifica di ciascuno, fu idea felicemente nuova, la cui novità, come conseguì da prima il plauso degli uditori, così conseguirà ora. quello dei lettori. Non è, nè vuole essere, un trattato sul vino; anzi l'indole sua è talmente rimota da ciò, che le varie conferenze vi si succedono in quell’ordine me- desimo, o vuoi, in quel medesimo disordine, in cui, per deliberato propositoy furono dette pubblicamente. Nè si offre esso piuttosto ad una che ad altra classe di persone, mentre potrà tornar gradito agli nomini tecnici di trovarvi discorso del vino altrimenti che sotto il rispetto tecnologico, e cioè in'rela- zione con lo spirito e con la vita; e potrà riuscir utile agli altri il trovarvi copìa di notizie tecniche più propriamente, le quali non è senza profitto | conoscere. Esso vuol essere, ed è, libro di piacevole ed istruttiva lettura. TORINO - ERMANNO LOESCHER Eprtore - ROMA-FIRENZE Prof. A. — Sunto teorico-pratico di Enolbi Lu Carpenè dI in-8° grande: Vol. I, Vinificazione, 3* ed. con figure L. 150. Vol. II, Analisi Enochimica, ossia descrizione delle principali operazioni e dei principali processi per determinare qualitativamente e quantitativamente 1 più importanti componenti dei mosti e dei vini; con 29 illustrazioni nel testo ed ‘una tavola lito- grafica cioe A aa pa Roda Fratelli. — Giardinaggio Ornamentale, ossia col > È Toh 6 i del * Mi, na Pa po xD " Ì "4 e N ai tivazione delle piante per la decorazione dei giar- | dini, verande, appartamenti, balconi, finestre, con | X 68 figure nel testo 7,0. 0. > Roda Fratelli. — Giardinaggio Utile, ossia della coltie © vazione delle principali piante d'’ ortaggio. e frut- tifere, del raccolto e della conservazione dei loro prodotti, con 49 incisioni nel testo . . L. 1,50. (Queste due opere formano il IV e V volume della Bb. Scient. Popolare). È G. (dei Conti di). — Saggio di siria RO orsi 6. pelografia universale. — Parte 1°. Elenco generale dei vitigni e ragione del medesimo. Pro-. posta d’un sistema di classificazione am pelo era , con una tavola litografica © ci... 6. G. (dei Conti di). — L'interesse det Viti: Rovasenda coltori italiani di fronte al pericolo d'inva- | sione della Filossera, con una tavola litograficaL. 2. TORINO - ERMANNO LOESCHER EDITORE - ROMA-FIRENZE @ La DA, DI dl 6 : f ,° . N , = È 1] 11 . +. è . 4 n ia Pubblicazioni dello stesso Heitore: F. CAZZUOLA e G. NENCIONI CE SIL COLTIVATORE DI PIANTE ORNAMENTALI TANTO DA SERRA QUANTO DA ARIA APERTA 1880, on hel vol, in-8° posa di pag. XIl-468-con 125 ineisioni nel testo — L, Se COLLEZIONE GRANDI TAVOLE MURALI COLORATE PE'R-L O: STUDIO. DELLA STORIA NATURALE REGNO VEGETALE Queste tavole sono divise in cinque grandi fogli contenenti 150 figure colorate. Alt. cent. 95 — Larg. cent. 80. — Prezzo dei 5 quadri (la cartella) L. 10. L’uso di queste ‘tavole può accompagnarsi con qualsiasi trattato di Storia Na- turale, ma riesce in particolar modo proficuo se accompagnato con quello di Pohornm -Caruel: Storia illustrata del Regno vegetale. È incontestabile l’utilità di questa pubblicazione, nuova affatto REG le nostre scuole. NOZIONI SEMPLICI ED ELEMENTARI DI FISICA, CHIMICA, STORIA NATURALE REDATTE AD USO DELLE SCUOLE da €. Fapparone-Canefri SECONDA EDIZIONE L'insegnamento delle Scienze naturali e dell'igiene, sa le recenti istru- zioni ministeriali, deve nel 2° e 3° anno delle scuole tecniche avere il carattere. essenzialmente descrittivo e sperimentaie, essendo le nozioni che si dànno come una preparazione a’ studi superiori. Al fine su indicato risponde con molta esattezza e precisione l’opera di C. TAaPPARONE. Il libro, dettato colla massima precisione scientifica e con lodevole concisione, ebbe già l'onore di-due edizioni, e fu loda- tissimo da persone competenti nella materia. Nello intendimento di facilitare. l’opera degli insegnanti ed agevolare lo studio agli allievi, lo si raccomanda — come conforme affatto ai nuovi programmi. PARTE IL PARTE. II. Fisica, Chimica, Mineralogia a Toologia, Geologia ed Igiene Prezzo L. 1 80. Prezzo L. 1 80. Torino - ERMANNO LOESCHER, Editore = mer Pubblicazioni dello stesso Pditore: i CHIMICA FARMACEUTICA F. REFL Ù CKTGER I PROF. NELL'ISTITUTO FARMACEUTICO DELL'UNIVERSITÀ DI STRASBURGO. | Tradotta e corredata di numerase aggiunte e nole da TORQUATO GIGLI — già primo aiuto nella Scuola di Chimica Generale della R. Università di Pisa A vi, In 8° grande — L. 18 PZA PE 18. “La CHIMICA | ‘ DELLE. Ri CONBNAZION DEL conto del Dott. V. von RICHTER NR ck |. Prof. all’Università di Breslavia. 4 . sull’ultima Edizione originale rifatta ed. Sie - dal Dott. G. CARNELUTTI Prof. di Onimica alla Società dintezo/ amano in Milano. In-8° grande con incisioni ‘nel testo - =: Sf 14 MIC RO CHIMICA VEGETALE. — GUIDA ALLE RICERCHE i an AD USO DEGLI STUDENTI, 2a compilata da «Mi Di POULSEN i | Traduzione eseguita sul testo. ana è i s° ES de, da A. POLIO si SURI RSI in collaborazione. coll’'autore . Ing grande, Da LE Torino - ERMANNO LOESCHER, Editore: ona Fiene n È N sl VO, | 3 di n salt i Ls IE) "i z _ re = “2 n SS i NV - | a LO dr if pee n l si - - Pal Fase - si E 2 sp i | É "] nt vele se Pea e | a rea = ‘tim t : î - a x . “ pa © ua rn e è 5 had i I + È x | n° - sl ; | ° È Lr — D an È i è 5 => © SP eretto Laga a” : l î I : i ai o _ l % È | : A Dea x i 25 == | Te.fi È a | i - R ° i f = i = : i “” e - - - Pasi cc» “ : : ; = Si : _ a sta ” ip, cn 3° gel 2 i cl fu 4 : : x ne ul 2 DA : i E PI È : : | =. x = : | iù > I È a "- Ta - - "- sia Store i _ n E - = _ n I ee tan ta % ita ; daoon Da ia è e - - - ali eu i se ; = ; ; : sum + "fn j | =. | È = | : Dee pa pe ° - ce ni - * e » - È ; : sta É =. > : i Pat er Ù SY n | sr Incinta TI Pet _ - x tar 2. x 223 "wi = “ PÒ dim ni ni R m - it n “A SEelÙ dr. un è naro e Say pt in Ten — = ae, alia le "o dA # pelgonitm ut» iena "re “ ma te e “a $ ue Pu same i bri A E: TOSI] EEN RI Si EA prgn een elio aa deine Pireo tenia sr mom ip bite iron cfr, : n DIANE O iP, tnt 4 nali RA x Lera cagorsgantietre ATO tia LET A e