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S3

DISTINTO, EDESATTO RAGGUAGLIO

DELLA SQLENNE CAVALCATA

FATTA DAL P A L A ,Z Z O ^V I K I N A L E ALLA BASILICA LATERANENSE E DELLE CERIMONIE VSATE

NEL POSSESSO

PRESO DALLA SANTITÀ' DI NOSTRO SIGNORE

PAPA CLEMENTE XIV.

G<Mi la defcrizione del magni-fico Arco Trionfale , eretto , fecondo il folito , nel Camp» Bovario , detto volgarmente > Campo Vaccino , dicontro gli Orti Farnefìani , e di altri fplendidi apparati, e degli Emblemi fatti dall' Uuiverfità à^^TÌi Ebrei , con li verfi della Sagra Scrittura ad ei35 ailufivi , *

x^cil co fa certamente non ^ ilriferire > coTne l'incli- ta Capitale del Mondo, la Città prediletta di Dio, la Maeftra della Keligione__. Ortodoffàjla celebre illu- rtre Roma nel di 16. No- vembre 1769. efultaflegiulivaje rifuonalTe per ogn' intorno con voci di allegrezza , e di plaufojda lincerà interna gioia commof^ fa tutta fefteggiante fi rimiralfe fpettatrice della fontuolà Funzione, clie celebrar fi dovea ,effendo flato prefcelto un tal giorno dal felicemente Regnante Sommo Ponte£- ce CLEMENTE XIV. deMin.Conventua- li , della Città S. Angelo in Vado , nato in S. Arcangelo, per efeguire il folenne Atto di prendere il Polfeifo della fublime fua Dignità nella Bafilica Lateranenfej per vie più dichiararfi Univerfal Padre , e Pa- ftorc vigila ntilfìmo della Chiefa Apoftoii- ca> e del Cattolico Gregge j peiù difficil

fi rende potere adequatameate far com- prendere con le parole , qual fofle la com- mozione univerfale del Popolò tutto fpet- tatore di una tanto magnifica comparfa » potrallì almeno in qualche maniera com- prendere da quegli ertemi fegni , che fo- glionoindicare gl'interni moti dell'animo* Vedeafi il numero lo Popolo non lolo di Roma, ma ancora foraitiero, tutto aggi- rarfi per ogni dove paflai dovea il Sakto Padre . Si affrettava a turme in quei lìti, che giudicava più opportuni per vedere più acconciamente la gran Funzione . La. Nobiltà primaria , l'Ordine Equeihe,l2, Cittadinanza , la Plebe , il Popol tutto , e per fino una folta moltitudine di Perfone eftere concorfe dalle lor Patrie a contem- plare Funzione così rifpettabile , occupa- vano chi Vi balconi, chi le ringhiere, chi li palchi eretti a beila portale chi inonda* va per le vie, per le quali dovea fare il fuo palfaggio la magnifica Cavalcata .

A Inco-

^-

Incomìncìandofi dal Pontificio Palaz- ao Quirinale, e profegaendofì per la via ^elle tre Cannelle, di S. Romualdo,, del Gesù , al Campidoglio, fi rimiravano non. tanto tali contrade , quanl:© le loggie, e £neftre tutte adorne di varj ,e ricchi para- ti, come erano eziandio li profpetti del- le Chiefe , e delle Abitazioni Religiofe or- nati con ricchi, e nobili drappi; profe- guendofi poi dal Campidoglio al Campo Eovario > all'Arco di Tito» al ColoflTeo ,

per fino alla Bafilica Lateranenre> ove ,

mancano gii Edifici da coitituire il conve- niente fentiero , fi vedeva quello formata con, molti travi fituatf a confronto deli' una ,e l'altra parte con Tue traverfe al fopra y ricoperti con panni di feta , ed arazzi per ordine del Senato , e Popolo Ro- mano, dalle Univerfità , e Arti di Roma_>, e dall'Arco di Tito fino al Colofreo>dair ITniverfità degli Ebrei , i quali aveano di- fpofto con buon ordine tra li parati num.<,o. Cartelle di Emblemi > diil-ribuite 25. per parte, con ifcrizioni, e paflì della Sagra Bibia allufìvi alle lodi del Santo Padre, fcritti in Latino, ed Ebraico, quali iiuj^^ fine di quella fi troveranno defcritti..

Belliflìmo poi a vederli era il magnifi- co Arco Trionfale eretto per comando di Sua Maeilà Ferdinando IV. Re delle due Sicilie , nel detto Campo Bovario dicontro- gli Orti Farnefìani , effendo quello forma- to con maeilrevole , ed induiiriofa inven- zione da rifcuotere- il plaufo. comune CT Omponevafi nel fuo profpetto da 4. / grandi Piedefballi vagamente inta-, iati , e melTi a orojergendofifopra ài eilì a due per parte 4. colonne dipinte a per- iìcoj e fta quelle erano due belle Statue di palmi 12», una delle quali figurava la Giudizia con fpada impugnata nella di lei ieftra , e co» bilancia nella finiftra > ed a i piedi un Putto col fàrcioConfolare ; rap- prefentava l'altra la Rimunerazione con corona in capo,ed in mano un cerchio d'al- loro, ed il Putto a i piedi avente nella—» «delira un manipolo. Ài fpìghe, e nella—. £niilra una collana d'oro con gioje . NelF intercolonio fbpra tali Statue eranvi due balli rilievi , Kno efprimeva il Signora—* in atto di dar le Chiavi a S. Pietro > Tai-

tro, quando a Lui il fuo Gregge commife. Nella fommità di dette Colonne tacean rifalto due piedeilalli per parte intagliati, e dorati con due gruppi di Putti , che reg- revano più gigli dorati .

Due grandi Fame reggenti lo Stemma Pontificio con fplendari all' intorno erano foilenute da due rivolti nelUaltro ordine laterale, che formava cornice, e mezzo fe- micircolo di frontefpizio con fotto un Pao fvolazzo, nel quale a gran caratteri legge- valì CLEMENS PAPA XIV. P. O. M.

L'altezza di quella fuperba mole dal piano alla fommità era in palmi 123.» la latitudine palmi 91. * e lo (paz-io 35.

Ai lati ricorrevano li piedeftalli col medefimo ordine di due colonne per par- te , e figure nel mezzo , e una rapprelèn- tava la Fortezza con lancia in mano , e co- lonna fotto i piedi con Putto a federe aven- te un ramo di rovere ; 1' altra indicava la Prudenza con ferpe nelle mani , e il Putto a i piedi con lofpecchio. Nelli due baffi rilievi al di fopra fi rimirava in uno l'ApoftoloS. Pietro» quando temè Ai an- negarfì, e nell'altro allorché il medefimo fanò lo Storpio alla porta del Tempio» Seguendo fopra l'ordine accennato d'inta- gli dorati , e di Putti con gigli a oro ..

Il concavo del voltoue era maeftre-

volmente dipinto , adorno , e dorato , e ,

nelli lati rifalta vano due baffi rilievi; il primo a maao delira rapprefentante la fo- lenne Confagrazione in Vefcovo Suh.

Samtita' feguita nella Bafilica Vaticana ».

il d'i 2S. Maggio 1769. ; ed il fecondo a man fiuillra la gita della medefima Santità* Sua a q;i?lla Bafilica li i2.Set.i759.fattavr per venerare il novello B. Francesco Ca- racciolo Fondatore de'PP.Chier.Reg.Min»

Alla real profpettiva corrifpondeva la parte pofteriore col folo divario dell'or- dine di minore oggetto per riguardo alla—» regolar colb'uzione deirArchitettura , la quale ha riportato le comuni lodi al cele- bre fuo Inventore Sig. Giuleppe Pannini, coli' approvazione del Sig.Cav. Ferdinan- doFuga Architetto Reale,, dimorante in— , Napoli , avendo eccellentemente efèguita la di lui fingolare Invenzione molti rino- mati Pittori > e Scultori in cosi magnific»^

Arco

Arco Trionfale j nel quale fetto lo Stem- ma Pontificio del Regnante Sommo Pon- tefice y ri taceva belliilìmo accordo un biC- fo rilievo lavorato con tutta perfezione» rapprefentante 1' Abbondanza, entro una vaga cornice , fattovi apporre con otti- ma dilpofizìone dal fopranominato vir- tuofo Architetto j il chetava maggior ri- falto a tutti gli altri ornati del medefìmo.

EfTendo in tal guifa difporto il fentie- To, per cui la facra trionfale Pompa palìar dovea , circa le ore 20. quafi tutti gli Emì- nentiiiimi SigHori Cardinali convennero ai Palazzo Quirinale nella Sala >de' Para- menti, adobbata con li tàmoiì Araczi di Eaftùele da Urbino > ove giunto che fu a_» iuo tempo il Sommo Pontefice veftito già della Falda » gli fu polta la Stola preziofa, €d indi il Cappello Pontificale, menti e di già la Nobile Cavalcata andava incammi- Bandoli con l'ordine feguente .

Alcune coppie di Cavalleggieri con lancie , e cimiero con penne bianche__jj roflè , veftiti di cafacche roffe fornite di velluto cremili , e galloni d'oro an- davano le prime a difgombrare le Ilia- de dalla folla del PopoJo , e da ogni impedimento . Erano quelle feguite da_j quattro Cavalieri della Guardia di Noftì© Signore , detti Lancie Spezzate 3 veftiti colle vaghe loro armature , due ordina- Tano la Cavalcata , e due alla direzione di «ila invigilavano, venendo appieflu il Sig. March. Giovanni Patrizi , e il Sig. Conte Petronj Romani » il primo Jorier Mag- giore, €d il fecondo Cavallerizzo Sua Santità, Vedeanfi quindi a due a due li Valigieri de' Signori Cardinali con vali- gie di fcarlatt© rollò ricamate d'oro,e d'ar- gento con li refpettivi Stemmi gentilizjjfe- guendo li Mazzieri di Elfi Emi con le maz- ze di argento vagamente iftoriate con indu- ftriofi,e ricchi rilievi di figure-, ed oinatii ca«valcando in appreffb un confiderabile__. numero di -Gentiluemi , e Famigliari de' Signori Cardinali 5 dopo dei quali veniva- no con cafacche roffe il Sartore, e il For- naro di Palazzo, il Barbiere, e iiCuftode degli Orti, e gli Scudieri in abito roifo con cappuccio piegato ; (èguìvano dieci Ghi- nee bianche con valdrappe di vellut® cre-

miR ricamate , e la Lettiga Papale coper» ta di fimile velluto con trine , e frang^_> d'oro , feguita dal Maeftro della Scuderìa Pontificia . Suffeguivano quattro Trom- betti de' Cavalleggieri , e poi 1 i Camerieri fxtra con cappe roife , e cappuccio , gli Aiutanti di Ga»mera con cappe limili, e cappuccio ornato di pelli bianche , Monfi- gnorConamifTario della Chimera , e Fifca- le di Roma in abito, e cappuccio paonaz- zo ; li Cappellani Comuni , e Segreti ; gli Avvocati Concifloriali in abito, e cappuc- cio paonazzo con pelli bianche -, li Came- rieri di onore di Spada, e Cappa, li Ca- merieri di onore di Mantellone con cappe rollè, con cappucci di armellino, li Ca- merieri fegreti Secolari, e quelli diMan« teilone con cappe limili alle già dette , il Baronaggio Romano, e quindi quattro pi» anziani Camerieri Segreti di Mantellone , che fopra piccole alte coperte di velluto roifo portavano li quattroCappelli Ponti- ficali di velluto cremili, feguendo il Si,- gnor Capitano della Guardia Svizzera_> con nobile armatura in mezzo a lei de* fuoi Soldati .

Seguivano immediatamente gli Ordi- ni della Prelatura, incominciando gli Ab- breviatori concap}iucci, e cappelli Semi- pontificaii fopra mule bardate color ne- gro, indi li Vuotanti Segnatura , li Chie- rici di Camera , il Rmo P. Maeftro del Sa- gro Palazzo, e gli Uditori di Rota co' loro ampli mantelli , cappucci , e cappelli Pontificali, cavalcando mule bardate di paonazzo, « ad Effi fuccedeva il ^ig. Am- bafciator di Bologna con il fuo Corteggio ; quindi Monfìg.Cafali Governatore di Ro- ma alla deftra di Sua Eccellenza Sig.D. Lo- renzo Colonna GranConteftabile del Re- gno di Napoli, e Prìncipe del Soglio, fer- vito dai Paggi, Decano, « Staffieri, fe- guendo tre Signori Maeftri di Cerimonie , anch' efti con i grandi manteiloni , e cap- pelli Semipontificali, cavalcando appref- fo fopra mula pontificalmente bardata_t con finimenti paonazzi, guidata a mano da un Garzone diScudeiìa Monlig.CarloOrigo ultimo Uditore di Rota con la Croce Pa- pale in mezzo a due MaeltriOftiarj, e_j yeitìto di rocchetto , mantellone , cappuc- A 2 ci©

fio j e ca p peli »P<»ntifi cale, fèguendo iii_, ^ue ale un grande numero di Paratrenieri con fpada ai fianco, e le Guardie Svizzere, fcLTts co.n alabarde , e parte con fpade a_» due tagli , nel mez.zo delle quali fopra ca- vallo bianco bardato di nobile velluto cre.- Jnifì ricamato d'oro, veniva la Santità di Nostro Signore veftita Falda, Roc- chetto, e Mezzetta dA velluto roiTo ornata di armelliuo > con la Stola preziofa ricca- mente ornata di perle , e Cappello Ponti- ficale fopra il Camauro rollò . Il fuddetto Signor Gran Gonteita bile Colonna a piedi guidò il cavallo fino alla metà della Piaz- za Quirinale, e quindi alternativamente a due per due, e a piedi lo guidarono fino a. S. Giovanni li Signori Confervatori , <ì__. Priore del Popolo Romano, veftiti de-i foli- ti ruboni di tela d'oro . Venticinque Paggi con ricchi abiti di lama di argento, coii_j vaghe divife, uno dei quali portava uno fciugatore cremili guarnito di merletto d'oro con entro un'altro Cappello Pontifi- cale 3 guanti , ed altro occoi rente al fervi- 2Ìo della Santità S.ua, andavano in bell'or- dine fchierati intorno alla Medefima , fian- cheggiati da Hi Signori Maeilri delle Strade in Ruboni di ftofiS, r-eri, da' Signori Cava- lieri della Guardia colle foiite vaghe ar- mature , e dai Mazzieri ( fei delli quali fo- iamente a cavallo invigilavano al buon' ordine della Cavalcata ) dalli Curfori, dal Decano, e Sotto- Decano in abito ài Città , ambedue portando l'ombrello aperto >e éà tutta la Guardia Svizzera .

Immediatamente feguiva fopra mula bardata di paonazzo Monlig- Scipione Boi-- ghefe Maeftro di Camera di Sua Santità,' con rocchetto ,. mantelletta , e cappello ixfuale in mezzo a due Camerieri Segreti afSitenti veftiti di cappe roHè, e cappucci con pelli , indi il Medico, e il Caudatario, due A/utanti di Camera con le valigie» e due Scopatori Segreti ^ indi la Sedia fco- perta con due nobili cavalli, e la Sedia a mano con i Sediar; Pontifici .

Coir ordine confueto di precedenza, digrado, sd anzianità veititi diCappt__> roffe, con Cappucci, e Cappelli Cardina- lizj Pontificali fuccedevano a due a due gli Eminenti^mi Signori Gwd?naii|Cavalc»n-

ào mule poiitificalmente bardate di roifo con ornamenti di metallo doxàio y avanti a' quali caminavano tutti li refpettivi loro Parafrenieji, e due di elE precedevano agli altri con baftoni dorati colle arma delii lo- ro Eminentillimi Padroni ,

Venivano in appreso li Monflgno*'! Patriarchi, Arcivefcovi , e Vefcovi AiH- iteriti al Soglio Pontificio, Monfig. Delci Uditore della Rev. Cam. in mezzo a Mon- fìgnor Brafchi Teforiere , e Monfig. Re^- zonico Maggiordomo de' Sag. Palazzi Apo- ftolici , feguendo poi li Protonotarj Apo- ftolici con ampli mantelli , cappucci s « cappelli Pontificali fopra mule bardate di paonazzo , e finimenti dorati j e finalmen- te li Vefcovi non Alfiitenti,ed i Referendarj di Segnatura con rocchetto , mantelletta , e cappello Semipontificaie fopra mul5__, bardate di celor negro.

Vedevafl in appreHb tirata da feìno- bili cavalli frigioni bianchi la nobile Car- rozza di Nollro Signore ricoperta di vellu- to cremili con trine,frangie,e ricami d'oro al di dentro , e al di fuori f e dopo^ di ella, due Trombetti de' Cavalleggieri , ed ap- preffo due Paggi colla lancia eretta prece- denti le^ loro Eccellenze Signori Principi D. Emilio Altieri, e D-. Benedetto Giuiti- mani Capitani della ileffa Guardia coii_i

armatura di acciaro , a ricca fopraveitt i

ir, mezzo d.e i quali era il Sig. Marchefe Francefco NLaro VelRilifero di S.Ciaief.i—» con bandiera fp legata, feguendo poi iiCor- Tjetti, e le due Compagnie de' Cavalleg- gieri , e dopo le foiite trombe, e timpani veniva la Compagnia delle Corazze con_» alla fronte il Sig.March.Gafpare de Cava- lieri lor Capitano : Chiudendofi la Caval- cata da tutta la Fanteria Pontificia con i loro refpettivi Uftìciali alla tefta .

Neil' arrivo di Sui Santità al Campi- doglio Sua Eccellenza Signor Principit_, Dv Abondio Rezzonico Senatore di Roma, in vette Senatoria di tela d'oro , collari <__» d'oro y e fcettro di avorio , con li due Col- laterali , ed Ufficiali Capitolini , le li umi- iiò, e genulleliò fi congratulò con la San- tità Sua^e con una breve Orazione Latina, che è la feguente,le efibi la obedienza,e la feiteltà del Senato , e PepoloiRomano.

QUA dif , BEATISSIMA PATER , 9m- nìura votis Ponti x es renuntiatus ,

Jpem eadem unherfò OrhiC.<thol/cOìlcì:ti~ tiamque attdit finrularem. Hac autenìy.q'.'.ci tota, TihìVrhs grc.tul. '.tur r'<T plauditi quantx S. P. SI.R- exultiitton^ afccerisynec mente xf- fequi polfum-inec "oerbis tcflari . hi unti.ìi—, it&que oro y oheflorcfne , ut hoc fiielitatn-, Ò* obcd-ienti iC affici um , quo nìhil unqiiamj^:ain- dius mihii mhìlque honor fìcenti-us cantingetì Mhniti animo ^xcìpi ai . Diutinos interini—» 3 SANCTITATI TVM, fauflQfqut annoi oh- /eqtte/itifpmè aufpicor .

Al che rifpoTe la Santità' Sua . FidelitaPerH, i^ obcdi^ntiam a Te^ Noìlrce Vrbis SejiatorcPopuli Romani nomine ìMobis exhihitamyauepta Mus\Tihiqtte Nqìlraw! Apo- Uolicam Benedicìioneni impertimur . In Nomi- ne Patrizi O" Filih ^ Spiritm Sanili. Amen .

Eattafi qaelta funzione j-profegui No- sTRO SiGifORE li Tua gita alla Bafìlica La- t^ranenfe». ove fU incontrato' procellional- mente dal Capitolo,.. e Clero di elfa con le due Croci, e. li due Padig"iioni ,, chiu- dendo la Proceliàone 1' Emo Sig. Cardinale Neri MariaCorfini Arciprete della mede- lima retrocedendo pofcia- nel Portico, ì^i fniontò da cavallo- Sir a- Santità' , s' ingi. nocchiòfopra nobil tappeto, Tu.di cui era- vi un cufcino.di velluto ro!lb gjia mito no- bilmente d'oro , eletu. prefent.ita a bacia- re dall'Emo Ai'ciprete xina Croce d'oro, cantandofi intanto dalli Mufici della Bafi- lica r AntifcHiaf ^fif Sacerdos Magnuii!f.c. : al'zatafi, dopo aver ciò efeguito, la SantI" TA\' Sua portò immediatamenie fopra il

Soglio eretto vicino la Porta Santa , ove .

depofe la Stola, la Mozzetta , e il Gamau- ra,efu indi vetlita dagli EmiSig.Qirdinali Diaconi di Amitto , Camice, Cìngolo, Sto- la ,-e Piviale con Formale preziofo, e Mi- tra lòtto il baldacchino con li già detti E^mi Sig.Cardinali affiftenti,eglialtri Ejfti Sig. Cardinali nelle banche, e qui dal predetto Emo Sig. Card. Arciprete le furono prefen- tate Copra un bacile d'oro portato da Mon- fignor Filippo Giosia Gancci, Vicario di quella Bafiiica , le due Chiavi l'una d'oro > e l'altra di argento , denotanti la fuprema Pateftà , dichiarando in quell'atto l'Emi- nenza Sua c«n una breviiììnìa. Urazioftc-»

Latina i fuoi più vivi fentimenti di filiale rifpetto, e venerazione verfodella Santi- tà' !:>i;a , non tanto in fuonome, quanto anche in nome del Rmo Capitolo , e Clero Lateranenfe , fuppLicando Sua Saj^tita' a benignamente degnarli di ammettere all' onore del bacio de' Tuoi SSmi Piedi il Cle- ro fuddettO'. Djpo di che baciato il piede, e la mano a Sua Sais-tita' tu ricevuto' air ampielfo, e fu ammeilò di poi al bacio del piede il Vicario delia Bafilica,col Capito- lo , e Clero Lateranenfe; depofero intan- to-gli Emi Sig. Cardinali le cappe, e ve- ftirono fecondo il loro Ordine i paramenti fagri di color bianco , come fecero anche i Patriarchi ,- Arcivefcovi , e Vefcovi ; gli Uditori della fagra Rota leTonacelle bian- che, e gli Avvocati Gonciftojiaìi il Pivi. ile bianco, e cappuccio . Terminato il bacio del p*ede la Sajjtita' Sja difc-ifc. dal fua Trono andò al la Porta maggióre, e porgen» dole il Sign. Card. Arciprete la Navicella pofe l'incerilo nel Turibolo', e.ii fegnòcon 1' Afperforio dai mede (imo ricevut'^ , e'!ì afperfe si 1' Eminenza Sua, che li Circo- ita)iti, e reitituito l'Alperforio-, fa dallo itelfo Emo per tre volte incenfata j indi afcefe nella Sedia g;itatoria fotto il bai» dacchino foiienuto da' Sig, Canonici , e_j precedendo la Croce portata da un Prela- tcr>U'ditore di Rota parata di.^Tonicella in mezzo a due Prelati Votanti di Segnatura ,-. Accoliti con candelieri ,-e cantando^ dalli Cantori Pontifici il Te Deum i-precediLìo dopo la Croce dalli Vefcovi,. Arcivefcovi, Patriarchi, da tutto il S -igro Collegio, Am- bafciatore di Bologna, Confervatori di Ro- ma , Principe del Soglio-, e da Monfig. Go-^ vernatore, andò- all'Altare del Crocirìi'fb,, ove difcefi dalla Sedia,orò al SSmo Sagrar mento ivi pubblicamente efpolto, genu- flettendo fopra di un genuflaiTòrio coper- to-con -trito, e cufcini di velluto cremili guarniti d'oro ; rilalita in Sedia fi trasieri avanti le- Tede dei SS. Apoiloli Pietro , e Paolo, e.qui difcefi p-'.rimeiite orò genu.- flettendo fopra altro limile genufleifor io.; indi poilafi di nuovo nella Sedia andò all' Aitar Maggiore , e dopo breve Orazione fi au'ìfe nel Trono eretto in mezzo la Tribu- aa 3. oy.a ricèvè. all' obedienza col baci©

sblia. ^;

&

della mano fotto il Piviale gli Emi Sig. Cardinali » diftribuendo a ciafcuno di Efll il Presbiterio eoi porgli nell'apertura dei- la Mitra due medaglie, una d'oro, l'altra di argento, <|ua li eran date di mano in ma- no al Sig. Cardinale primo Diacono dA_i Moniìg. Brafchi Teforiere genufleHo fu '1 piano del Soglio, e indi cadauno degli Emi Sig. Cardinali era ammeffb al bacio della manonuda . Tal cerimonia compita il Sig. Cardinal primo Prete tra li pre Tenti , cogli Uditori di Rota Suddiaconi Apoftolici ve- ftiti diTonicella , e con gli ArvocatiCoa- ciftoriali con Piviale attrarerfo fuUa fpai- la finiftra andò all'Altare a cornu Evange- li cantò con EHI le Laudi confuete Exaudi Chrille CTf . terminate le quali , Sua Santi- tà' afcefa all'Altare Papaie diede la Pon- tificia Benedizione ,lafciando fopra il me- defimo Akare il folito Presbiterio in m»- nete di argento in Tina borfa di damafco ornata d'oro , prefentatale dal fud. Monfig. Gio. Angelo Brafchi Teforiere j e quindi difcefa di nuovo fi affife nella Sedia gefta- toria , ed elTendole ftato pofto fopra del ca- po dal Sig. Card, primo Diacono il Trire- gno , fervlta e©' fli belli , e baldacchino fe- ftenuto dalli 5 ig. Canonici coU'ordine fteC- fo della Procellìone fopra indicata,^ trasfe- rì alla Loggia maggiore ^ei profpetto del- ia Eafilica , adornata di parati^ e nobil coltre di argento, e quivi allo (paro de' mortaletti , e dell* artiglieria di Cartel S. Angelo, al fuono feftivo delle Campane di elià Baliiica , al giulivo rimbombo di Trombe, Timpani, e Tamburri dell«_^ Milizie fchieratein mezzo alla gran Piaz- za , ftando in Sedia diede ali^innumerabi- ie Popolo ivi prefente la folenne Papalt_, Benedizione con l'Indulgenza Plenar'a , pubblicata fecondo il Ibi ito dalli due Emi S ig.Card. Diaconi Aiìiftenti ^ dopo di che fpogiiatoii degli ornamenti Pontificali, e riaiiunto il fuo folito abit© di Mezzetta, e itola ufualejfi riconduffe ai fuoQuirinale Palazzo precedendo il Crocifero, e fervita dai Paggi a piedi intorno allaGarrozza,ed a cavali© innanzi alla naedefiaia dall'Am- balciatore àX Bologiia , Priore » e Confer- vatoridi Roma ,GranCoftteltabile C«lon- Ba Principe dei Soglie, e da Meftfìg.^Gafali

Governatore di Roma, dalla fua Corte, e da moltiffima Nobiltà j accompagnata la Santità' Sua, per dovanque palfava, dall' applaufo di quanti in folto numero eran» concorfi alla fplendida fagra Funzione»

Cartelle degli Ephlemi efpofle nell' apparati fatto dafl'VnJverJìtà degli Ebrei Roma .

Num.i. Greggia Pecore , eh' efce a Pa- fcoli nello fpuntar del Sole , col motto : No^n evane/cit pa'vor-, e fotto : Paci ficus efl higrejj'us tnm . I. Reg. XVI. 4,

2. Donna fopra un Carro trioniàle , che impugna un'Afta, col motto : Non belli , /ed ingeni J acumims ; e fotto . Exultavit ut Gjgas adcurrendaviviam, PfdLXVIII.6.

3. Albero di Corallo , combattuto dal Ma- re, da una parte malie, e verde,e dall'al- tra indurito , e reifo , col motto : Robur & decus ; e fotto : Tihi e?ì Brcich:um cum Fomtudiite. Pfal. LX XXVIII. 1 3.

4. Verghe ligate unitamente in un tafcio» col motto ; Injiiper abili s Amor\ e fotto : Et ad tui oris imperium. cunBui Populus obediet . Gen. cap.XLI, 40-

5. Un Melo granato con apertura in mez- zo , dove fi vedono i grani, che da più parti verfano dolcemente , dall' alto, al- cune ftille del fuo liquore , col motto : Sub coytice tega i e fotto : ^t •viierem v/f" tutera tuam, ij glori am /?/rtw.Pf.LXII.3.

6. Un Organo , col motto : ^acra Mufa canent'i e fotto: Cantate ejus canticum novum. Pfal. XXXII. 3.

7. Montagna , nella cui fommìtà (ìano va- rie Armi , ed arnefi da Guerra infieme ammucchiati, e coperti in buona parte, con rami d'olivo , con le parole : Sini-^ ^Militis u(h ; e fotto : Afferent Montes pa^ ^em Populo. Pfal. LXXII. 5.

8. Una Statua fopra una'alta Torre , ch^.^ •colla deitra porge una Figurina, in ma- no della quale fi vede una piccola mone- ta , nell'altra ha il cornucopia, appreffo vie una nave,ed un caneftro colle fpighe, col motto : Parvic rescrefcunti & fmiver- firn trans ferunt ; e fotto ; Erit pugili 'ts frurfìeta^ in terra fatui iti capite msniium. Pfal. LXXII. i6.

9. Una Qiiercia inveftita da' Venti, c_j Grandme , col motto : Etfohumejut non

de^i-

deeidit ,* e fotto : Et fortitudine s montium ejus funi. Pfal.XGV. 4. IO- Uiiomo con pelle di Leone intorno al braccio > col motto : Difficìlia cùnciUat yirfus y e fotto : ^i fìrmat ÌAontes Psten- tisLfua . Pfal. LXV: 7.

11. Cielo in parte torbider, con piccola_j pioggia} ed in parte reno > col Sole, che fpande torbidamente li fuoi raggi nell'Atmosfèra» in cui comparifca l'Iri- de con li foiiti apparenti colori , col motto: Sìpium fteieris y e fotto : i>f.v«- dum extolk^e vexillum niimiihus vliehitis . Ifa.cap.XVIII. 3.

12. Cadùcèo, col mottO'. Concitiat animosa e fotto . Fuijfet petit fÌHmsn Pax tUisu-j . Ifa. cap.XLVIIL i8.,

13. Due Cicogne giovani fovrappofle alle vecchie in atto di rifcaldarle , col mot- to : Hoc pietatJs opus ; e fotto . 2Ìji au- tem mif'netur Pauptrh h'eatm erit , Pro- verb. XIV. 21.

14. Nave in Mare agitata da' Venti con comparfa ì\\ lontananza dell'Aurora, in cui K\ vedono più Stelle cofpicue , e par- ticolarmente la Luna > col motto fbpra

la Na\;e : Fremituryì j'edat ',t ^olto: In .

caìttando parrter Stella matutintC . Job. cap. XXXVIII. 7..

15. Giglio .paonazzo > detto latinamènt'i_, Iride 3 le cui radici anco fecche 3 rendo- no maggior' odore 3 col motto : Diutiir- nitate fragrantJor ^ e fotto: EtjuBifican- tes Tiitiltos ficut Stella inJkculuM CT perpe- tuavi . Dan. cap. XII. 5..

16. L'Aftrolabio, ftrumentoadoprato da- gli Altronomi per conofcere T altezziì >

delle Stelle, Pianeti a e Ciei fereno ftel- lato , coi motto ; Stellarum motus ohfer- vat ', e fotto : Et vide caput Stellurunt^ ,. quia excelfce-Jimt* Job. cap.XXII. 12.

17. Pellicano in atto di cavarli il fingu^__> beccandofi nel corpo per alimentare i proprj figlijcol moXto-.Gloria fiUorum Pa-^ irei eorumìt fotta: ^^omodo mifèretur Pa- ter fUiorum mifèrator efl ^ Pfal. CHI- 13.

18. Albero di Alloro intatto di folgori , ed altri Alberi, in diftanza fpezzati da' me- defimi , col motta . Intana triumphat ; e fotto : Dominiti tecum virorum fortilfirM - Job. ca^.VI. 12^

i<^. Mare Adriatico, ed il Mare Tirreno uniti , che vanno ad unirli col Tevere , col motto: Duìce ligumen ', e fotto: Et domina hitur a Mari nf'que ad Mare . Pfal. LX/.II. 8-

20. Albero di Mirra , che ftilla il proprio liquore, fenza elfer tagliato , col motto. E'rnittit (ponte ; e fotto : Beata terr,i^ cujus Rex nobili^ eU . Ecclef. cap.X. 17.

21. Serpe con le ali ,che pendendo da una quercia fa cerchio ftringendo con 1 » bocca la coda , col motto ; Nulli cedit ; e fotto: Fruclnsjuìii liguumVitae . Pro- verb. cap.X I. 30,

22- Giardino confpalliere di rofe, ed in- torno gigli , e viole , col motto , Sempef /iiaves i e fotto : Exultahmus , (3* hta- hiyynirinte. Cant. cap.I. io.

23. L'Archipendolo , ftrumento adopraio di' Fabri legnai ad un filo attaccato, col motto : Equa dignofcif, e fotto : Juiica- hit Populos in reclìtudine. Pfal.XCVI. io.

24. Fiunae lcendentedaun.erta,efcofcefa Montagna , che fi vada allargando, e di- ftendendopoi per una pianura, col mot- to . lyires acquirit eundo ; e fotto : Propte^ rea dico quod henedixit tihi Deus infacU' km- Pfal. XLV. 3..

25. Albero ili Amandole carico di frutti,, col motto : Celeriter floreo ; e fotto. Ve^ nientque Juper te univerja heneiiBiones .. Deut.cap.XXVIIL.

Num.i. Una Palma mirata dal Sole, col motto , JuHus ut palma flore bit ì e fotto :: Bpiedittus eris ingredieus.iyexLtQron. cap- X XVI II. 6..

2. Sole, che nello fpuntar deir0rient€_>. ,-. dilììpa le nuvole , che devono vederli in, lontananza , rifchiarate dal Sole ,- col motto-: Ex te cunei a nitoremi e fotto: Sol egreTùs eìlfuper terram. Gen.cap.XIX.23.

3.. Elefantesche purificato nel fonte, iaat- to «l'adorar la Luna, che deve compari- re in lontananza dirimpetto, fcagli da l'erbe v«rfo il Cielo, col motto : P/e~ tas Deo noi concili at y e fotto . Segregai) it fibi Domine pium : Pfal. IV. 4.

Una Nave,che intempeftoibivrarejfot- to orrido Cielo, abbia gittate nell'accjue per ftt^fcarico le Merci , con le luci di

Cafto-

t

'Caftore, e Polluce, appoggiate al'b—. cima dell'Antenna , col motto : A/peiiu iranquillitas ; e lotto : In alacritate vul- tus kegìs oita . Prov. cap. XVI. 15.

5. Conchiglie, che trafpaiendo nell'Eri- trèoMare vengono mirate da raggi Sola- ri, col motto: Tu fplendoremi Tu vigo- rem ', e fotto : Cam mifèricorde mi/rricsrs eris. Pfal. XVIII. 26.

6. Donna col cornucopia in mano , che__> chiude le porte del Tempio di Giano, col motto : Pacem Meri Terraque coni- pojita i e fotto : ^.i yofuìt f.nes tuoi Pa- cem. Pfal.CXLVlI. 14.

7. Arpa incoronata , col motto : Major a Minovibui confinat ; e fotto : yhga dire- tlionis lìrga Regni tui . Pfai. XLIV. 7.

%. Leoncini in atto di fvegliarfi alla voce del -Leone ruggente, ed alcune Fiere, al- tre in lontananza , tutte timide , e pau- rofe i col motto : Vivificat ,^ terret , e fotto : Mìferkordiam (^ judkium canta- ho. Pfai. "CI. i.

9 Elefante, che paflando i>el mezzo d'una mandra di Pecore piacevolmente colla Probofcide Je difunifce per non oiTender- le, col motto. Mrnjuetisgravdia cedimf. e fotto ; ^/a faBus es fortitudi Pnuferi . Ifai. cap. XXV. 4.

10. Un Animale del nuovo Mondo, fìmile alla Volpe 3 chiamato Semivolpe, che porta feco lotto il ventre , come in una borfa ò.\ pelle i fuoi piccoli fìgliolini, gli occhi de' quali mirane in alto , col mot- to . Omnia wea niecum pjfto ', e fotto : S>..pient!a , ' CiT Scievtia data Jhnt Tiì^i . II. Paralip. c;ìp. 1. 12.

11. Orologio s. Sole, col Sole che lo per- cuote, chemoftra adogn'ora l'ombra di una linea , col motto : Nulh. bora fine linea , e fotto . Omui tewpare dfìigit . Prov. XVII. 17.

i2. Archipendolo, col motto: <JEqua di- gnojiit : e fotto : kf juxta vias fìnguloruni retlìtuet eis . Job. cap. XXXIV. 11.

13. Palla di Avorio, col mott© . Eadem^ ]ì:tus , e fotto. Anihuìam invia immacu- Iota . Pna. C.6.

14. Scoglio battuto dall'onde, c®l matto:

Senrper idem j e lotto : Stijici in /CtemmnL^ non comrnovebiti'A- . Pfal. v>XI. 6.

15. Una Donna ftoiata , che nella deftra_j mano tiene uno Scettro , e nella finiftra \in Cornucopia con un Globo , col mot- to : Sic hisi quos d/ligo-, e fotto : Sicut Pei' fior Gt'egeni f'uum pafc it . Ifai.cip.XL.ii.

16. Cicogna in atto di mangiare, e ucci- dere molti Serpanti , coi motto : Confi- cere eri animus ; e fotto : Juflitia aìO^L—t cura amhtlabit . Pfal. LXXXIV. 14.

17. Rinoceronte in atto di tuffare 'd CorRa in una Fonte , intorno la quale vi fian» Serpi, ed Afpidi, col motto: OhnoKÌn pelli t i e fotto: KexjuflitserigitTerram. Prov. cap. XXVIII. 40.

iS. Conchigiie di Mare aperte, col vti^x.- Xo: Clarejamt ly^there darò; e fotto; Fiot pax in virtute tua . Pfal. ( :XXII. 7.

19. Grano maturo, ed aito in cima d'un monte , col motto . A^// fecuniius ; e__, lotto: £'/ ahundantia in turribus tufs.lhi-i.

S.Q. Una quantità d'Api fparfe per l' aria , con cimbali, e vali di rame appreifo, col fuono de' quali elle fogliono ritorna- re al luogo di prima, col motto, Cou- gregantur Jònitu j e fotto : Canite Deuvd •mijèrieordes ejus . Pfal- XXX. 5.

21. Un Libro di Mufica aperto, con al- quanti ftrumenti da mano, e da fi-ito, col motto : Difcordia concori ; e lotto : Mijericordia ^^ 'verkas obviahunt. Pfal. LXXXV.ii.

22. L'Albero del Moro, o di Gelfo , che col germogliare tardi fi mantiene gran_j tempo j col motto : Cunclaiido profìcit ; e fotto . Melioretlpatiem viro J orti. Pro- verò, cap. A VI. 32.

23. La Giuli! zia, che abbraccia la Pac^_., col motto . ^am'-honum-i (J quani ju- cunduni , babitare in unum ; e fotto .Jttrà' tia.iy Pax ofcuUttcJimt . Pl.LXXXV. 1 1^'

2f. L'Augello chiamato Fenice, col mor- to : Styuper eadem j e fotto : Bene fit TiHt Ìj longo vivas tempore. 'Di\ix..càp.XXll.7.

25. Alveare con quantità d'Api , col mot- to : Congr^gantur ubi quiejcunt i e fotto: Et dKRt cninn Popnhs Amen -, Parali- pom. cap. XVI. 36«

In Roma 1769» NelU Stamperia del 'Caracas . )( C^n Uc.de'Sifp-» e Priviiegi9.

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