5%, ECIS È a LA RI RAVAIONICR ra RISOCRORI INCRINCICRTRTECCICI a Ci PAGA IAA ICI n RELA N 6,3 MR A A IZT 44 AA AAT WA 4 dtd UT ASOo WAR n 24 a uie'ettr Imi t4 È DICICE va Ve È DM ‘ a % 4 ‘ara IAA MIEI PREMERE IC) 149 Ò 5A IE x "ni La 3 SCE ; bear Afà di nti A de dara RIC ROCICICICIOI n ‘ ‘ È È pi i: È h “ È } i DTT i ata "n CAIRO IR VCICRE A To. 4 ; è de ti t etero tati: a RR Ù N cal RR RR OLA la i) OGGI Wet MRI QAR tipe LPSFA TATA RIA. CASI Ò DUI RO DOTE È inn da vi sTa? ISCR 2 Ci Ea ri 353 È der IRC IIC A VARIE A PERUZZI i IMA) î) E LA. CATA TO) CRI PILMIASE \. 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Par conséquent le caractère carnassier de la plaque linguale est beaucoup plus évident chez le V. drevis que chez le V. Pau- luccice, ce qui confirme les inductions qu’on peut tirer d’ailleurs de la structure comparée du manteau et de la coquille. VII. Genere HYALINIA, Agassi. Il primo autore, che ebbe l’idea di separare dal gran genere Hrix le forme di cui prendo a parlare, fa Férussac, il quale nel suo (Tableau systematique, pag. 44, 1821) adottò come divi- sione 0 gruppo del sottogenere Felicella Lamarck, la maggior parte deile specie a guscio sottile e trasparente, che designò col distintivo « Les Hvaninss, HyALix® » nel quale incluse le /. ol- vetorum, cellaria, lucida, glabra, nitida, cristallina ecc. ecc., le specie cioè che in seguito vi sono state lasciate, dacchè i mo- derni malacologhi lo hanno accettato definitivamente elevandolo al rango di genere. i Solamente il genere di Férussac, seguendo le regole della no- menclatura, era difettoso e quantunque diversi autori lo ab- biano impiegato con la correzione proposta da Gray nel (1542) di « HyAuINA, » altri invece vogliono che venga preferito il nome di « HyAunia » proposto da Agassiz come rettifica del primo. Questo genere Hvanimia Agassiz, data dal 1837 (Nouv. Mem. Soc. Helv. 1) ed è stato quindi riprodotto nel Nomenelator Zoo- logicus, pag. 48, 1842-1846 dello stesso autore. Nondimeno esso non è accettato, sia con luna o con l’altra correzione, che da una parte di conchigliologi; infatti i moderni autori inglesi, che hanno descritta la Fauna del loro paese, come DELLA CALABRIA 41 Forbes e Hanley (A History of British Mollusca), lo com- prendono col nome generico di HrLix, Jeffreys invece (Britesh Conchology) lo designa con quello di Zoxires. La maggior parte dei naturalisti francesi, Moquin-Tandon, Dupuy, Gassies fanno lo stesso; anzi nel genere Zoxwrrrs essi includono oltre le Hyarinia, le LeucocmRoA, Beck (1) dando per ragione che l’ anatomia del mollusco non offre caratteri abba- stanza diversi per autorizzare questa divisione generica. Crosse e Fischer (Mission scientifique au Merique, vol. I, pag. 154, 1870) parlando della loro sezione Habroconus, dicono che questo gruppo serve di passaggio fra le MoreLETIA Gray e le Hyaninia e che colla riunione dei diversi caratteri dei quali partecipa, offre la miglior prova della poca utilità che vi ha di separare genericamente le Hyarimia dal ZovnIres. Gli autori tedeschi che più specialmente si sono occupati di Malacologia estramarina, Albers, Martens, Kobelt, Clessin l’hanno accettato, mentre Pfeiffer includeva fin qui nel genere Hruix le HyALinia, Zoxrtes e LEUCOCHROA. Gl’italiani che in questi ultimi anni si sono particolarmente occupati della nostra Fauna terrestre, Gentiluomo, Issel, Pini, Adami, Tiberi ammettono generalmente il genere HyALmia, Villa e Benoit non lo accettano. A me sembra che ammesso pure che questo genere (dovrei dire questi tre generi) sia basato sugli esclusivi caratteri della conchiglia, questi sono così costanti e così ben delineati da riu- scire facile 6 naturale distinguerlo e circoseriverlo a colpo d’oc- chio anche da una persona poco esperimentata, dimodochè non sarà mai possibile (almeno nelle specie europee) di seambiare uno Zoximes da una Hyarinia e questi due da una HeLix o da una LevucocmroA ; ho dunque preferito seguire l’ esempio degli autori che separano e distinguono questi diversi generi. (1) Bourguignat eccettuato, il quale vi riunisce le //yalinia, ma distingue le Leucochroa. 42 FAUNA MALACOLOGICA Lo studiare e il determinare le specie di HyALINIA è cosa as- sai scabrosa; tanto perchè regna grande confusione nella nomen- clatura e nella sinonimia di diverse di loro, quanto perchè i caratteri specifici in molti. casi sono non solo assai lievi, ma anche in alcune specie particolarmente sono sottoposti all’ in- fluenza dell’ habitat. Dimodochè studiandole, spesse volte mi sono trovata nella ten- tazione di riunirne diverse, o trascinata mio malgrado ad accet- tarne forse troppe. Una monografia coscienziosa del genere Hyanimia sarebbe un’ cpera meritoria. Ma converrebbe avere un ricchissimo mate- riale, esemplari di località sicure, la possibilità di procurarsi i tipi dei molti autori che ne hanno trattato. Solo allora, in tali favorevoli condizioni, sarebbe possibile di eseguire un lavoro che resulterebbe di utilità generale incontrastabile e metterebbe le persone, a cui fa d’uopo dedicarsi allo studio di una Fauna lo- cale, nella possibilità di determinare con sicurezza le diverse spe- cie attualmente confuse o arbitrariamente divise. Le specie di questo genere sono sparse in ogni parte d’ Italia; esse abitano i luoghi ombrosi, freschi ed umidi; sì trovano fra le foglie in via di putrefazione (I. olivetorum); fra le pietre o sotto di esse (ZL. obscurata e Carotii); fra le pietre ai piedi dei muri e nelle cantine (77. cellaria); nelle fogne, nei siti ove geme qualche scolaticcio d’ acqua, fra Ie foglie cadute e marcescenti (H. lucida). Le piccole specie del gruppo Vitrea si trovano fra la borraccina nei boschi o nei prati ombrosi. Finalmente la ZH. fulva, sì nasconde volentieri anche sotto la scorza degli alberi accidentalmente atterrati. La caccia alle HyAanma richiede dun- que minuziose ricerche, molto tempo ed una stagione propizia. E dovendosi il malacologo contentare, per mancanza di favorevoli circostanze, di raccogliere le sole spoglie, sarà utilissimo per al- cune piccole specie l’ esaminare attentamente i fori o vani dei vecchi muri, le commettiture delle pietre, ove spesse volte si DELLA CALABRIA 43 rinvengono numerosi individui accumulati, stativi trasportati da insetti a cui il mollusco aveva servito di cibo. Mi è accaduto di fare una ricca messe di gusci di H. Aydatina, cercando fra le commettiture degli scalini di uno degli antichi templi a Pesto. Anche sulla sponda del mare, tra i detriti lasciati da qualche libecciata, come pure fra quelli dei fiumi dopo una grossa piena, si possono effettuare delle ricerche con speranza di felice risultato. ConuLus, L'itemnger. 2. Hvaxmnia ruuva, Muller. HreLix ruLva, Miller, Hist. Verm., 2, pag. 56, n. 249 (1774). Zoxites FULvus, Mogquin-Tundon, Moll. Fr. 2, te) 67, tav. 3, fig. 2-4. (1555). Abita Aspromonte Regione Cavaliere ! * (metri 1700 circa). Questa piccola specie rinviensi fra le foglie putride dei faggi e sugli stecchi umidi sparsi nei boschi. Secondo il capitano Adami (Catalogo ecc., pag. 7) si raccoglie pure in rari esemplari nei dintorni di Taverna. HYALINIA, S. Str. 13. HyALINIA CELLARIA, Miller. Helix ceELLARIA, Muller, Verm. Terr., pag. 28, n. 280 (1774). — —. Rossmdissler, Icon. I, pag. 70, tav. 1, fig. 22, VII e VIII, pag. 36, tav. 39, fig. 527. Abita Palmi, in un orto (Caroti). Di questa specie non venne trovato, in tutta 1’ escursione, che un esemplare solo; il che mi sembra tanto più strano inquantochè, paragonandolo con individui tipici ricevuti dal dott. Westerlund, i quali sono stati raccolti nella stazione originale indicata ap- dd FAUNA MALACOLOGICA punto da Miller (7 cellis vinariis Havma), questi sono per- fettamente identici a quello di Calabria. Ho citato le figure di Rossmissler come rappresentanze della specie, ma devo avvertire che nè quelle nè alcun’ altra, che ho potuto paragonare, sono identiche al tipi di Copenaghen, nè a questo esemplare. La H. cellaria è anche citata dal capitano Adami (Cata. Moll. Prov. Catanzaro, pag. 6, n. 4), il quale dice di aver trovato frequenti spoglie di tal specie nelle grotte, sotto le pietre e macerie, nei luoghi piuttosto umidi, ma esser raris- simo di rinvenirla viva. 14. Ivana Luoma, Draparnaud. HeLix Lucia, Drap. Tabl. Moll., pag. 96 n. 46, (1801). — . NITIDA, Drap. (non Miller), Hist. Moll. France, pag. 117, n. 54 (1805). HELICELLA DRAPARNALDI, Beck, Index Moll., pag. 6, n. 10 (1837). Var. calabrica, Paulucci. tav 2: Differt a typo. Spira elevatiuscula; ultimus anfractus inferne magis inflatus; apertura peroblique elongata, descendens. Abita Pizzo, giardino Alcalà » - Pizzo, strada dei Prangi « - Pizzo, ruderi di Santa Venera ! - Rovine del Castello di Bivona « - Bagnara ! - Monteleone * - Soriano, convento dei Domenicani! » Palmi, falde del Monte Sant'Elia» - Palmi, in un orto! = - Op- pido vecchio « - Scilla, in un orto + - Bagaladi!- Palizzi! - Stilo, Monte Stella nella grotta della Madonna ! + - Monte Pecoraro, presso Mongiana =. Gli esemplari di Calabria hanno un tipo assai diverso da quelli di Montpellier ed anche dell’ Italia settentrionale e centrale. Sono DELLA CALABRIA 45 di questi anche più piccoli, ma il carattere principale che mi ha decisa a distinguerli, è la forma dell’apertura assai più ri- stretta, obliquamente allungata e scendente a forma di tetto; per il che da questo lato si ravvicina alla Hyalna glabra, Studer. Il capitano Adami scrive pure nel suo Catalogo di aver tro- vata H. lucida, presso Taverna, come pure fra Belcastro e Cropani. 15. HyaAumma ERCcICA, Benott. tav. 1, fig. 3. HeLix GLABERRIMA, Benoit, Ill. Sist. Crit. Sicil. pag. 157, n. dI (1859). —— ERCICA, Benoit, (olim in Sched). Pfeif. Mon. Hel. Viv. V, pag. 472, n. 670° (1868). -- GLABERRIMA, Benoit, Cat. Moll. Sic., «n Bull. Soc. Malac. Ital, pag. 139, n. 65 (1575). HyALInia ERCICA, Westerlund, Fauna Europ., pag. 20, n. 6 (1876). Abita Soriano nel sotterraneo del convento dei Domenicani; Piano di Melìa nella grotta di Tremisi; Palmi lungo il torrente di scolo presso il mare; Monte Stella, grotta della Madonna. In quest’ ultima località venne raccolta dal dott. G. Cavanna, nelle altre da Caroti. Questa è probabilmente la specie indicata col nome di H. gla- bra, Studer, dal cap. Adami (Catal. Moll. Prov. Catanzaro, pag. 6, n. 5) che egli dice molto rara, avendone trovato un solo individuo vivo a Taverna ed alcune spoglie a Catanzaro ed a Belcastro. Il nome di H. g/adberrima, non può esser conservato a questa specie, perchè sino dal 1854 Pfeiffer descrisse una H. g/aberrima, che proviene dalle Isole Salomone e che da alcuni autori, fra i 10 46 FAUNA MALACOLOGICA quali Pfeiffer stesso, è considerata come una HyALINIA, (1) e da altri per una Nanna (2). Di più esiste anche una H. glaberrima (Mycrocysris Semper) del 1870? e una Hyalinia glaberrima, Dunker di Venezuela, (Piitel. Catal. pag. 80). Per conseguenza fino dal 1868 Pfeiffer adottò per la specie siciliana il nome di H. ercica, e credo debba positivamente esser preferito a quello di g/aderrima, tanto più che le due specie vennero in origine descritte col nome di HrLix, ciò che potrebbe recar confusione. Del resto il cav. Benoit non perde nulla per questo cambiamento, perchè il nome di MH. ercica è pur di sua scelta, ed egli ne resta ugualmente 1’ autore. È curioso che tanto Pfeiffer quanto Westerlund citano per rap- presentare questa specie la fig. 5 della tav. 10, dell’ ZU. Sist. Crit. che non esiste e che lo stesso cav. Benoit mi ha affermato non esser mai stata pubblicata! Ho paragonato i miei esemplari di Calabria con delle H. er- cica di Sicilia comunicatimi gentilmente dal dott. Tiberi, e poi con altri inviatimi, per studio, dallo stesso signor Benoit e sono d'opinione che gli uni e gli altri sono assolutamente identici. Prima di aver veduti quelli di Sicilia avevo inviati alcuni dei miei individui di Calabria al chiarissimo dott. Westerlund, il quale me li rimandò col nome di Hyalinia glabra, Studer, forma CONVELA. Ma oltre che, a parer mio, questi sono identici alla HM. ercica, Benoit, che tutti gli autori e lo stesso dott. Westerlund accet- tano qual specie distinta, oltre che li trovo abbastanza diversi dalla H. glabra per poter esser facilmente da questa divisi; prendo pur anche in considerazione la distribuzione geografica, ed os- servo che la H. glabra è specie dell'Europa centrale, della quale fin qui non son riuscita a veder dei rappresentanti che dell’Italia (1) Vedi la sinonima dell’ H. glaberrina, Pfeiff. Mon. Helie. Viv. 5, pag. 19, n. 475. (2) ALBERS, Die Heliceen 2.% ed. pag. 59 (1860). DELLA CALABRIA 47 settentrionale e mai del versante meridionale dell'Appennino to- scano, sebbene abbia fatte accurate indagini sì nello studio che nella ricerca della specie di questo genere; ne è la miglior prova la collezione che io sono già riuscita a riunirne. Per conseguenza sino a che non si arrivi a scoprire, nel ri- manente dell’ Italia, forme intermedie che servir possono a se- gnare il passaggio fra la H. glabra e la H. ercica, credo savio partito di lasciarle specificamente distinte. Il dott. Kobelt, nella continuazione dell’ Iconografia di Ros- smissler, VI, pag. 35, tav. 159, fig. 1617, rappresenta col nome di H. ercica Benoit, una forma che a parer mio non può es- serle in verun modo riferita, giacchè fra gli altri caratteri, al- meno giudicandone dalla figura, essa presenta delle strie di ac- crescimento molto marcate, le quali perciò appunto non possono convenire alla H. ercica, il cui guscio è particolarmente glabro, liscio, polito. 16. HvALIniA oBscuRATA, Porro. Porro (brevi manu-inedita). HeLix oscurata, Vella, Dispos. Syst., pag. 56, n. 8 (1841). — —_ Chemn-Kéister, Gat. Helix, vol. 2, pag. 262, n. 758, tav. 121, fig. 16-18 (1846). HyALINIA, — Westerlund, Fauna Eur., pag. 22, n. 20 (1876). Abita il monte Consolino nelle rovine del Castello di Stilo (Caroti). Non ne furono raccolti che tre soli esemplari, uno dei quali adulto e gli altri due giovani; i quali paragonati con individui di questa specie raccolti nella provincia di Lucca, ove in alcune località tale specie è relativamente comune, si riconoscono ad essi identici. La H. obscurata non è citata nel Catalogo dei Molluschi della provincia di Catanzaro del capitano Adami. 48 FAUNA MALACOLOGICA VirREA, Fiteinger. 17. HYALINIA DIAPHANA, Studer. Henix pIapHANA, Studer, Kurz, Verzeichn., pag. 86 (1820). —. HYALINA, érussac, (Helicella) Tabl. Sist. p. 45, n. 224 (1822). — -- Rosmtissler, Icon. VIII, pag. 36, tav. 39, fig. 530 (1838). ZoNITES DIAPHANUS, Moquin-Tandon, Moll. Fr. 2, pag. 90. tav. 9, fig. 50-32 (1855). = — Bourguignat, Amenités Malac., 1, pag. 195 (1856). Abita Santa Cristina Vecchia e Monteleone. In questa ultima località Caroti ne rinvenne due esemplari nelle fessure del muro che circonda il vecchio castello. È assai imbarazzante e difficile il nome che devesi preferire per questa specie, e perciò 1’ opinione dei malacologhi in pro- posito a questa vertenza è assal divisa. Studer ha positivamente imposto il suo nome prima di Férussac. Di più la denomina- zione di quest’ ultimo autore non è stata accompagnata da una frase specifica che da Rossmissler nel 1538. D'altra parte an- teriore alla H. diaphana Stader n’ esiste una di egual nome di Lamarck; la quale però è una vera HreLix e non una Hya- LINIA. Talchè adottando, come io faccio colla maggior parte dei moderni autori, questo ultimo genere, non vi è assoluto im- pedimento che venga accettato per questa specie il nome dato da Studer. Bourguignat deve ingannarsi indicando l’opera di Studer del 1829, perchè per quanto mi consta essa porta la data del 1520. DELLA CALABRIA 43 18. Hyarinia cRYsTALLINA, Miller. Helix crysraLLina, Mer, Verm. 2, pag. 23, n. 223 (1774). —_ Rossmiissler, Icon. Tav. 39, fig. 581 (1888). Abita Aspromonte Regione Cavaliere; Monteleone, mura del Castello (Caroti), insieme alla ZH. Aydatina e hyalina. 19. Hyaninia HYpATINA, Rossmdssler. HeLIx HYDATINA, Rossmdstler, Icon. der Land-und Sus. Moll. VII e VIII, p. 36, n. 529, tav. 39, fig. 529 (1838). Abita Monteleone, nelle fessure del muro che circonda il ca- stello. Un solo esemplare! Bisogna non confondere questa specie colla I. pseudohyda- tina Bourguignat, assai diffusa nelle provincie dell’ Italia cen- trale e particolarmente in Toscana. RetIneLLA, Shuttleworth. 20. HyArmia oLiverorum, Hermann. HeLix oLiverorum, Hermann ex Schrot. Einl. II, p. 214, n. 157 (1784). -- _ Gmelin, Syst. Nat., p. 3639, n. 170 (1788). — — Pfeiffer, Mon. Hel. viv. IV, pag. 73, n. 440 (1859). 50 FAUNA MALACOLOGICA Var. icterica, Tiberi. HyaLinA IcrERrIca, Tiberi, Bullet. Malac. Ital. 1872, pag. 18, n. 32 (sine phrasis). — — Adami, Cat. Moll. Prov. Catanzaro, pag. 7, mi (O Nd879): — — Kobelt, Cont. Rossmiss. Icon. VI, pag. 19, tav. 155, fig. 1575 (1878). — — Tiberi, De quelques Moll. terrest. Napolit. Pacs espe veni 18 (1379)5 Abita Melìa, un esemplare morto e calcinato, raccolto dal dott. Cavanna; abbonda a Tiriolo. Il cap. Adami me ne ha co- municati alcuni esemplari, oltre quelli che ho veduti di questa località inviati dal medesimo al Museo di Firenze. Il tipo di questa specie quale si trova in prossimità di Fi- renze, località originale, e quale si riscontra in Lombardia, con lievi modificazioni, non vive in Calabria ove viene sostituito da una varietà, che si potrebbe caratterizzare colla frase confertim superne striatula. Di questa il dott. Tiberi ha creato una nuova specie, che, pel mio modo di vedere, presenta la massima parte dei caratteri che appartengono alla H. olvetorum, distinguen- dosi unicamente per avere gli anfratti superiormente più striati di questa, e perciò il guscio meno ialino e più opaco. Esaminando una serie di H. olivelorum, cominciando da esem- plari raccolti in Lombardia, e continuando con quelli che si tro- vano in Toscana per passare poi a quelli dell’Italia meridionale, sì osserverà che i primi sono perfettamente lisci, anche guar- dati con una lente, i secondi sono più o meno, a seconda delle località, leggermente, ma visibilmente striati, mentre i terzi lo’ sono più decisamente, cioè striato-rugosî, appunto come lo indica nella sua diagnosi il dott. Tiberi. DELLA CALABRIA ol In quanto poi alla forma generale della conchiglia, questa varietà segue esattamente le orme del tipo, cioè è variabilissima. Per con- vincersene basta paragonare la figura di Kobelt, che rappresenta un individuo non adulto, con l'individuo figurato da Tiberi. Credo però che s’ ingannerebbero molto coloro i quali voles- sero trar luogo da queste diversità di figure per supporre ed ammettere che tali due forme dovessero venir riferite a due di- verse specie. Ho nella mia collezione una serie di circa trenta in- dividui di Var. » l5eglisi e le si 5 DI 3 gaster. den Gasteropoden Si 87 ., 10 regolariter regulariter Si A. Ao 6 trovata H. lucida trovata la MH. lucida, 4) 46 nota Vedi la sinonima Vedi la sinonimia 3 52 linea 5 sei Sex a) 57, 22 come delle piccolissime come di piccolissime 5 83 nota “Granulalo pruinosa, “ granulato-pruinosa ca 89 linea 21 il suo epidermide è coperto la sua epidermide è coperta 5 oe o, 5 coi col s 121 , 24 avuti rappresentati avuti rappresentanti n 123 ,» 383 specie italiana specie italiane n 126 . 23 dubitamente in dubitativamente in 4 128000 7 lettura dove riuscire lettura deve riuscire » 144 +» 20 rinvengano rinvengono " 153 + 81 triste e difficili tristi e difficili n 159, 12 inammissibile inammissibile m 177, 26 Concologia Iconica Conchologia Iconica n 186 , 27 anfract. nove anfract. novem -, IST 8 umblilicali umbilicali 5 192» 25 epiderme epidermide » 201 . 13 corneo-levinscola corneo-leviuscula » 202 ,» 26 elongato, ventricosa elongato-ventricosa ne 203 o 9 breviter solutum breviter soluto 99, 14, tav. 19 fig. 25 tav. 19 fig. 28 99 n. lo, tav. 24 fig. 22-24 tav. 24, eccettuate le fiio. 22-24 INDICE ALFABETICO. Achatina Vescoi, Pfeiffer AcicuLa, G. Aciecula acicula, Miller . — polta, Pfeiffer . — Sp. Acme, G. Acme polita, Hartmann . AMALIA, G. Amalia marginata, Draparnaud . _ _ Var. fulva, Paulucci a — — Mongianensis, /aulucci AwnicoLa, G. Amnicola Carotii, Paulueci SO: se — Var. scalarina, Paulucei — vestita, Benott. AxcyLIpa, Fam. . ANCELUSS Chi ca a a e Pag. 214 INDICE ALFABETICO Aneylus deperditus, Ziegler. — fluviatilis, Mortillet — gibbosus, Bourguignat . N acusinos Micisso -—- oblongus, Charpentier . — spina-rosct, Schmidt . Arion, G. . Arion hortensis, érussac . A = — Var. grisea, Bourguignat Arionina, FAN. . Auricula minima, Draparnaud AvRICULIDE, FAM. BRANCHIATA . 8° Buccinum acicula, Miller — fossarum, Studer — medium, Studer . — peregrum, Miller - truncatulum, Miller BuLiminus, G. Buliminus pupa, Bruguière. tridens, Miller . — — Var. eximia, /tossmdéssler . Bulimus acutus, Pfeiffer . — algirus, Bruguière . Chi Babauchii, Anton. sa conoideus, Rossmiissler sn decollatus, Bruguière . - emarginatus, Deshayes i labiatus, LAc (CIA I a obscurus, Poiret _- pupa, Bruguière. DE solitarius, Pfeiffer . e tuberculatus, Turton. Pag. 172 172 172 172 172 172 15 17 17 to) 165 164 196 163 ID 176 176 175 124 125 126 126 114 158 125 112 123 125 125 1 rd9) 125 112 129 INDICE ALFABETICO Bulimus variabilis, Hartmann. . . . . . Pag. -- ventricosus, Draparnaud BeTHINIAn Gila a ae Bythinia Leachi, Sheppard . = — Var. Italica, Paulucci = — Var. producta, Gentiluomo Cocilianella acicula, Bourquignat. Cardium Casertanum, Poli CarycHIum, G. OE. GNSTIAgASE Carychium lneatum, C. Pfeiffer. — minimum, Miller Cionella acicula, Adami . CLausiLia, G. sO. Clausilia ampla, Hartmann . — bidens, Linneo . . — _— Var. Kiister — — Var. virgata, Jan. — Deburghia, Paulucci. — Itala, Von Martens _ Kobeltiana, Atister CPALCORO — Var. contorta, Paulucci . î —_ Var. furcata, Paulucci = lamellata, Leach . — laminata, Montagu. — Mofellana, Parreyss = Orsiniana, Villa . = papillaris, Draparnaud. = = Var. virgata, Rossmiissler . — punetulata, Adister. . + _- solida, Draparnaud — — Var. Cajetana, Rossmiissler. = — Var. Mofellana, Parreyss — T'inei, Bourquignat 216 INDICE ALFABETICO Clausilia transitans, Paulucci virgata , Jan. Cochlicella meridionalis, Risso ventrosa, Risso . Cochlea terrestris, ecc., Gualtieri. CrcLosroma, G. Cyelostoma elegans, Miller CrcLostomme, Fan... Ci yclostomus elegans, ri DAUDEBARDIA, G. E; Daudebardia 0revipes, Benoit . Fischeri, Bourguignat Maravignae, Pirajno . nivalis, Benott. rufa, Draparnaud. Stcula, Benoit FeRuUSssaAcIA G. Ferussacia Gronoviana, /isso . Vescoi, Bourguignat — Var. lanceolata, Bourguignat (HASTEROPODA INOPERCULATA,. GLANDINA, G. OPERCULATA ùl Glandina Algira, Bruguière. — ‘Var dilatata, Benoît . — Var. intermedia, V. Martens — Var. pyramidata, Paulucci Stcula, Bourgquignat Vescoi, Bourquignat GLanpiniDa, Fam. Helicella conica, Risso HELICIDE, Draparnaldi, Beck . Fam. INDICE ALFABETICO 217 ine RO SN E 57 mefinaculenta salienti i a n A 09 ESE A A AS AM 114 -- albescens, AGO na E E i 20 —_ algira, DCO A e TS) Da AR 00 CANCEL OT TA NE 1183 — apicina, Lamarck. . i n 06 > — Var. Requieni, RA DR ie t00 — ‘’apiculus, Rossmdsaler 0. e et JISIO SER dosi Rael Ln e LO — aspersa, Miller . . . lie ie — Balmei, Potiez et Michand. A I 00 — barbara, Bourguignat .. . . ... +. + + 113 RI NS Me A a ESONERO SR N TE _ bilabiata, Olivi . . . SEO io __ bulimoides, Moquin- i, SA N o ci carsoliana, Rossmdsslent a e lt i eiecarinusiana:: Mullerte, cl 72 2a carthusianella, Draparnaud. . . . + ..- 12 allora Miller a e oto —. Cenisia, Chanpentieri i GIR i 106 e aiicimcta,, Mullen >. =. .. reciera Cei an 20 — — Var. Calabrica, Kobeli SIE o 20 — cinetella, Draparnaud . . . .. .. . +. 67 = COMICA, OA MORRA AREE IC 111 — conoidea, Draparnaud . . . . .... +... 112 EATCOMSONA A glorie I I — conspurcata, Draparnaud . ... +... 105 canicrgllimo, Maller 20 IO na alan NI RR — decollata, Momo galla Li era Li ipo EIZO a derugata, VALSA PMR E OL 218 INDICE ALFABETICO Helix diaphana, Studer elegans, Brown. ercica, Benoît . favida, Ziegler fulva, Miller . glaberrima, Benoit . gregaria, Ziegler . Gussoneana, Shuttleworth. hiberna, Benoit holoserica, Gmelin . hyalina, Feérussac h ydatina, Rossmdissler . Lallemantiana, Bourguignat . lenticula, Férussac ligata, Muller . CEVCINE — Var. Calabrica, Kobelt — Var. Delpretiana, Paulucci lucida 3 Draparnaud . maritima, Draparnaud . muralis, Miller I — — Var. alutacea, Paulucci . naticoides, Draparnaud mitida, Draparnaud . obscurata, Villa . obvoluta, Muller olivetorum, Hermann Olivieri, \érussac. DIS onychina, Var. Rossmiissler papillaris, Miller pisana, Muller . planospira, Lamarck. Dora — Var. Calabrica, Paulucci SE Var. calva, Kobelt 69 122 150 Helix planospira, Var. Casertana, Paulucci . . Pag. na INDICE ALFABETICO Var. Cassinensis, Paulucci. Var. depilata, Orsini . Var. Neapolitana, Paulucci . Var. pubescens, deri . Var. setulosa, Briganti . pubescens, Tiberi . pulehella, Muller . putris, Pennant pygmea, Draparnaud pyramidata, Draparnaud Var. costulata, Rossmiissler . Var. depressa, Bourguignat . Var. nova, Paulucci. Var. tarentina, Pfeiffer. rotundata, Muller. rufa, Draparnaud rufolabris, Benott. rupestris, Draparnaud Var. meridionalis, Issel . Var. trochoides, /érussac . setipila, Ziegler . setulosa, Briganti subprofuga, Stabile Surrentina, Schmidt . Syriaca, fp. Pfeiffer. tarentina, Pfeiffer tridens, Miller trigonophora, Lamarek trochoides, Poiret. umbilicata, Montagu variabilis, Draparnaud . Var. albescens, Benoit. 219 85 9 86 90 34 38 34 66 176 65 105 110 109 109 110 220 INDICE ALFABETICO Helix ventricosa, Draparnaud. . . . . . . Pag. 113 LMEVONOSO ERUSSAGÀ SIE LETI SO IR —. vermiculata, Muller (0 RA MEA VON ICUUS, CHerussaci CRI RIN OO 2 NVONGALA, Montagu EI O RO A REATI IG e e a I NIE SN O) Myalinia Carotii, Paulucci. e 2 —- cli Mile RR So — Crystallima, Mullen At ATO = idiaphana; Stadero tia e ERA O — CRCICI, BERO I MEO — firagrans, Padulli RE o oulva Mulo eo eee) — hydatina, ossmésslert ERI -— «lucida, Draparnaud è. I SA — = Var. Calabrica Paula RR E — obscurata; Porro. Ere ZI —_ olivetorum,= Hermann, SARA — — Var. iicterica; Tiberi. Gila ea Inirodizione P.le Se I TAMELLIBRANCHIATA: di te 207] ORI I O RETTA I Lie LO AR Timaxcagrestis, Linneo: dci O — — Var. tristis, Moguin-Tandon . . . . 20 — \anliquorum, Herussa IO 22 iCimereus, Lister E ne 18 fa Wir RE ERSLO. = = Var. Ferussaci, Moquin-Tandon . . 19 = = Var. vulgaris, Moquin-Tandon . . . 19 = MAGN, Draparnaud ERRO — e mosmais, Darco CO —=°.‘ variegatus, Draparnaud' © e RO INDICE ALFABETICO Limax variegatus, Var. rufescens, Moquin-Tandon Pag. 20 7 Limnza, G. Limn®a peregra, Miller ; — truncatula, Muller . Limnxeme, FAm. tu Limneus minutus, (DRDARE = pereger, Rossmiissler Limnaa limosa, Fleming . Milax marginatus, Bourguignat MOLLUSCA ACEPHALA . — GASTEROPODA Nerita elegans, Miller. Paludina ventricosa, Gray . — vestita, Benoit . PaLupinIine, FAM. Pisipiuw, G. : È È Pisidium ui Philippi. — Casertanum, Poli PLANORBIS, G. at Planorbis glaber, Jeff eYys . _ lavis, Alder 1 = SOI Philippi -- umbilicatus, Muller ©" - Var. subangulatus, Philippi. PomaTIASs, G. P Pomatias Adamii, Paulueci £ + — Var. gilva, Paulucci . — — Var. rudis, Paulucci . — elegans, Studer . — scalarinus, Adami. _ Westerlundi, Paulucci. Prospetto sistematico PULMONACEA . 222 INDICE ALFABETICO PULMONOBRANCHIATA . PEPATI Pupa caprearum, Philippi —cylindracea, Da Costa . — granum, Draparnaud — minutissima, Hartmann — muscorum, Draparnaud . — mnormalis, Menke — Philippi, Cantraine . — primitiva, Menke — Semproni, Charpentier . È = _ Var. dilucida, Ziegler . _ tridens, Var. eximia, Rossmiissler . ___ umbilicata, Draparnaud . AINSI (Aa a e DE II Pupula acicularis polita, Hartmann Rettifica SpnerIne, FAm. STENOGYRA, G. I Stenogyra decollata, Linneo SuccInrA, G. N Succinea debilis, Morelet. Li: “i — Var. stagnalis, Gasstes. sa stagnalis, Gassies Succinina, Fim. TesracELLA, G. Testacella, Sp. TestaceLLiDE, FAm. Turbo bidens, Linneo — fasciatus, Pennant. — laminatus, Montagu — Leachi, Sheppard o ici MOlivi 150 114 145 197 184 PE E INDICE ALFABETICO Turbo striatus, Da Costa. — tumidus, Pennant . 7 Vertigo muscorum, Moquin-Tandon . Virrina G. TT SME Vitrina Maravigno, piTO — Pauluecia, Fischer Zoxires, G. Zonites algirus, Linneo — diaphanus, Moquin- Wa -— Fulvus, Moquin-T'andon — verticillus, Férussac. —sAE— SAVA ETA E DELLA FAUNA MALACOLOGICA DFE ICARO ASA Rd TAVOLAT. DO DI SPIEGAZIONE DELLA Tavocra I. . Vitrina Paulucci®, Fischer. Da un esemplare raccolto da Ca- roti sull’ Aspromonte; ingrandimento veduto dal lato della spira; - 1. a (idem) ingr. veduto di faccia dal lato dell’aper- tura; - 1 d (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato della spira; - 1 c (idem) ingr. veduto dal lato del dorso; - 1 d (idem) ingr. veduto dal lato dell’ombelico (1). . Hyalinia lucida, Draparnaud, Var. Calabrica, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti a Soriano; veduto dal lato della spira; - 2 @ (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 2 6 (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura. Hyalinia ercica, Benoit. Da un esemplare raccolto da Caroti a Soriano; veduto dal lato della spira; - 3 @ (idem) veduto dal lato dell’ ombelico; - 3 è (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura. Hyalinia Carotii, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Ca- roti a Mongiana; veduto dal lato della spira; - 4 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 4 è (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. Hyalinia fragrans, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti nei dintorni di Scilla; veduto dal lato della spira; - 5 a (idem) veduto di faccia dal lato dell'apertura; - 5 5 (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. . Helix Olivieri, /érussac, forma major. Da un esemplare rac- colto da Caroti a Briatico; veduto di faccia dal lato dell’aper- tura; - 6 a (idem) veduto dal lato del dorso. . Helix Olivieri, Férussac, forma nana. Da un esemplare rac- 5) bj colto da Caroti a Monteleone; veduto di faccia dal lato del- l’ apertura. (1) Il disegno di questa specie è riuscito alquanto inesatto, inquantochè l’apertura della Vitrina è troppo allungata e scendente mentre nell’ origi- nale è invece di forma più rotonda e meno traversa, Fauna Malacol. della Calabria. M.Paulucci. Tav, I Ed.Ximenes dis. e li}. Lit. Ach. Paris Firenze e Roma SPIEGAZIONE DELLA Tavora Il. 1. Helix planospira, Lamarck, tipo. Da un esemplare raccolto a Sammezzano, Valdarno superiore, prov. di Firenze (para- gonato al Museo di Ginevra); veduto dal lato della spira; - 1 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 1 % (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. 2. Helix planospira, Lamarcek, forma depressa major. Da un esemplare raccolto ai Bagni di Lucca; veduto dal lato della spira;-2 a (idem) veduto di faccia dal lato dell'apertura; - 2 d (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. 3. Helix planospira, Lamarek, forma minor. Da un esemplare raccolto da Caroti a Perugia; veduto dal lato della spira; -3 a (idem) veduto di faccia dal lato dell'apertura; - 3 d (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. 4, Helix planospira, Lamarck, forma globosa; Da un esemplare raccolto a Sammezzano. 5. Helix planospira, Lamarck, mutazione a guscio quasi intera- mente coperto di fitti fori. Da un esemplare raccolto a Castel- lonchio, Valdarno superiore, prov. di Firenze; - 5 @ (idem) ingrandimento dei due ultimi anfratti per mostrare la dispo- sizione dei fori. 6. Helix planospira, Zamarck, mutazione a guscio coperto di peli lunghi, nti e sottili. Da un esemplare raccolto nell’An- fiteatro romano a Fiesole; - 6 a (idem) ingrandimento dei due ultimi anfratti per mostrare la disposizione dei peli. 7. Helix planospira, Lamarck, mutazione a guscio rugoso. Da un’ esemplare raccolto dall’ Ing. Molteni alla grotta di Pale presso Foligno. Fauna Malacol. della Calabria, M.Paulucci. Tavall Ed. Ximenes dis.e lit Lit. Ach. Paris Firenze e Roma. LA TAVOLA IIT, DI SPIEGAZIONE DELLA Tavora III. . Helix planospira, Lamarek, Var. pubescens, 7berî. Da un esemplare del monte de’ Fiori, Abruzzo Ultra, ricevuto dal Dott. Tiberi; veduto dal lato della spira; - 1 a (idem) veduto di faccia dal lato dell'apertura ; - 1 dè (idem) veduto dal lato dell’ ombelico; - 1 e (idem) ingrandimento di porzione dei due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. . Itelix planospira, Zamarcek, Var. pubescens, Z%beri. Da un esemplare raccolto dal Dott. Cavanna presso Caramanico, in Abruzzo Citeriore; veduto dal lato della spira; - 2 & (idem) veduto di faccia dal lato dell’apertura; - 2 5 (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 2 e (idem) ingr. di porzione dei due ul- timi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. Helix planospira, Lamarck, Var. Casertana, Paulucci. Da un esemplare raccolto fra le rovine del Castello di Caserta- Vecchia prov. di Terra di Lavoro; veduto dal lato della spira; - 3 a (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; -3 0 (idem) veduto dal lato dell’ombelico ; - 3 e (idem) ingr. di porzione dei due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. 4. Helix planospira, Lamarck, Var. depilata, Orsini. Da un esem- plare di Teramo, Abruzzo Ultra 1°. ricevuto dal Cav. I. Blanc; veduto dal lato della spira; - 4 a (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 4 6 (idem) veduto dal lato dell’ombelico ; - 4 e (idem) ingr. di porzione dei due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. Fauna Malacol. della Calabria. M.Paulucci. Tav.Il Fo. Ximenes dis e lit. Lit. Ach Paris firenze e Roma PAMORA I, [a9) I SPIEGAZIONE DELLA T'avoLa IV. Helix planospira, Lamarck, Var. setulosa, briganti, forma globosa. Da un esemplare di Ascoli-Piceno avuto dal prof. Ma- scarini; veduto dal lato della spira; - 1 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 1 è (idem) veduto dal lato del- l'ombelico ; - 1 c (idem) ingr. di porzione dei due ultimi an- fratti per mostrare il dettaglio della scultura. . Helix planospira, Lamarek, Var. setulosa, Briganti, forma depressa. Da un esemplare di Ascoli-Piceno avuto dall’ Ing. Valentini; veduto dal lato della spira; - 2 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 2 è (idem) veduto dal lato dell’ombelico. . Helix planospira, Lamarck, Var. Calabrica, Paulucci, forma depressa. Da un esemplare raccolto da Caroti a Mongiana, veduto dal lato della spira; - 3 a (idem) veduto di faccia dal lato dell’apertura - 3 d (idem) veduto dal lato dell’ombelico. . Helix planospira, Lamarek, Var. Calabrica, Paulucci, forma globosa: Da un esemplare raccolto a Mongiana da Caroti; veduto dal lato della spira; - 4 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 4 d (idem) veduto dal Jato dell’om- belico. Helix planospira, Lamarck, Var. setulosa, Briganti, forma minor. Da un esemplare di Ascoli-Piceno avuto dal prof. Ma- scarini; - 5 a (idem) ingr. di porzione dei due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. Fauna Malacol. - (i [a) ù Ila Calabria. M. Paulucci. Ed. Ximenes dis. e lit Lit. Ach. Paris Firenze e Roma I SPIEGAZIONE DELLA Tavona V. . Helix planospira, Lamarck, Var. Neapolitana, Paulucci. Da un esemplare raccolto a Castellamare di Stabia; veduto dal lato della spiraj - 1 « (idem) veduto di faccia dal lato del- l'apertura; - 1 6 (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 1 e (idem) ingr. di porzione di due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. Helix planospira, Lamarck, Var. Neapolitana, Paulucci, for- ma minor. Da un esemplare raccolto a Castellamare di Stabia; veduto dal lato della spira; - 2 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 2 è (idem) veduto dal lato dell’ ombelico. . Helix planospira, Lamarek, Var. Neapolitana, Paulucci, forma minor depressa. Da un esemplare raccolto a Pozzuoli; veduto dal lato della spira; - 3 @ (idem) veduto di faccia dal lato dell’apertura;-3 d (idem) veduto dal lato dell’ombelico. . Helix planospira, Lamarek, Var. Cassinensis, Paulucci. Da un esemplare raccolto a Monte Cassino; veduto dal lato della spira; - 4 4 (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 46 (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 4 c (idem) ingr. di porzione dei due ultimi anfratti per mostrare il dettaglio della scultura. Helix planospira, Lamarck, forma typica depressa. Da un esemplare raccolto a Lucchio, prov. di Lucca. Fauna Malacol. della Calabria. M.Paulucci. oe 4e Ed. Ximenes dis.e lit. Lit. Ach. Paris, Firenze e Roma TAVOLA VI SPIEGAZIONE DELLA Tavonra VI. le . Helix subprofuga, Stabile. Da un esemplare dei dintorni di Napoli avuto dal cav. I. Blanc; veduto dal lato della spira; - 1 a (idem) veduto dal lato dell’ ombelico; - 1 d (idem) ve- duto di faccia dal lato dell’ apertura. 2. Helix subprofuga, Stabile. Da un esemplare raccolto da Ca- roti a Melia, presso la grotta di Tremisij veduto dal lato della spira; - 2 @ (idem) veduto dal lato dall’ ombelico; - 2 6 (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura. 3. Helix subprofuga, Stabile, forma depressa minor. Da un esemplare raccolto da Caroti a Pizzo nel giardino del cav. Alcalà; veduto dal lato della spira; - 3 a (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 3 d (idem) veduto di faccia dal lato del- l’ apertura. 4. Helix subprofuga, Stabile, forma major, divaricata. Da un esemplare raccolto da Caroti a Palizzi; veduto dal lato della spira; - 4 a (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 4 d (idem) veduto di faccia dal lato dell'apertura. (bi . Helix Lallemantiana, (1) Bourguignat. Da un esemplare rac- colto da Caroti sul colle che domina Pizzo; ingrandimento veduto dal lato della spira; - © a (idem) contorno di grandezza naturale dal lato dell’ apertura; - 5 6 (idem) ingr. dal lato dell’ apertura; - 5 c (idem) contorno di gr. nat. dal lato del dorso; - 5 d (idem) ingr. dal lato dell’ ombelico. 6. Helix pyramidata, Draparnaud, forma depressa. Da un esem- plare raccolto dal dott. De Stefani a Archi presso Reggio; veduto dal lato della spira; - 6 a (idem) veduto dal lato del- l'ombelico; - 6 d (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura. 7. Helix pyramidata, Draparnaud Var. nova, Paulucci. Da un esemplare raccolto dal dott. De Stefani a Monteleone; veduto dal lato della spira; - 7 « (idem) veduto dal lato dell’ombelico; - 7 b (idem) veduto di faccia dal lato dell’ apertura. (1) Questa figura non è ben eseguita; in primo luogo perchè non si vede su di essa la scultura costulata della conchiglia; in secondo perché la ca- rena che ne orna la periferia non è bastantemente accusata e l ultimo anfratto è troppo rigonfio superiormente e inferiormente; e finalmente perchè l’apertura è troppo rotonda. Fauna Malacol. della Calabria. M. Paulucci. Tav. VI 5 54 5. 5a De CD) s ; 6 62 7 78 £d. Ximenes dis. e lit. Lit. Ach. Paris Firenze e Roma ST bce 7- QU TAVOLA VII (80) - N (DL SPIEGAZIONE DELLA TavoLa VII, . Helix pyramidata, Draparnaud, Var. nova, Paulucci. Da un esemplare raccolto dal dott. De Stefani; ingrandimento dal lato della spira; - 1 @ (idem) contorno di grandezza natu- rale veduto di faccia; - 1 % (idem) ingr. veduto di faccia dal lato dell’ apertura; - 1 c (idem) contorno di gr. nat. ve- duto dal lato del dorso; - 1 d (idem) ingr. veduto dal lato dell’ ombelico. Helix muralis, Miller, Var. alutacea, Paulucci. Da un esem- plare raccolto dal Reina presso il fiume Oreto nei dintorni di Palermo; veduto dal lato della spira; - 2 @ (idem) ve. duto dal lato inferiore ; - 2 d (idem) veduto dal lato del- l'apertura. . Helix muralis, Miller, Var. alutacea, Paulucci. Da un esem- plare raccolto da Caroti sulle rocce del monte Consolino; ve- duto dal lato della spira; - 3 @ (idem) veduto dal lato infe- riore; - 3 d (idem) veduto di faccia dal lato dell’apertura. . Helix muralis, Miller, Var. alutacea, Paulucci. Da un esem- plare raccolto da Caroti sulle rocce del monte Consolino; ve- duto dal lato della spira. Clausilia Kobeltiana, Atister. Da un esemplare raccolto da Caroti nei ruderi del castello di Bivona; ingrandimento ve- duto dal lato dell’ apertura; - 5 @ (idem) ingr. veduto di profilo; - 5 d (idem) contorno di grandezza naturale ; - 5 € (idem) ingr. dal lato dal dorso. . Clausilia Kobeltiana, Atister, Var. contorta, Pawlucci. Da un esemplare raccolto da Caroti a Monteleone ; ingr. veduto dal lato dell’ apertura. . Clausilia Kobeltiana, Auster, Var. furcata, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti tra le rovine del castello di Bi- vona; ingr. dal lato dell’ apertura. Clausilia transitans, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti sul monte Consolino; ingrandimento veduto dal lato dell’ apertura ; - 8 « (idem) ingr. veduto di profilo; - 8 è (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato dell’ apertura ; - 8 c (idem) ingr. veduto dal lato del dorso. Fauna Malacol. della Calabria. M.Paulucci, Tav.VI fd.Ximenes dis: e lit: Lit. Ach. Paris Firenze e Roma la. I : sT » R : A, È , È b i 7 CA x 4 = P i dg dl n , e» Lo cone TAVOLA VIII, b I 6. - . SPIEGAZIONE DELLA Tavora VIII. . Clausilia Deburghia, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti a Palizzi; ingrandimento yeduto dal lato dell’ aper- tura; - 1 a (idem) ingr. veduto di profilo ; - 1 d (idem) con- torno di grandezza naturale; - 1 c (idem) ingr. veduto in profilo dal lato della rima ombelicale; - 1 d (idem) ingr. ve- duto dal lato del dorso. Clausilia Deburghie, Pawlucci, Var. Cylindrelloides, Pau- lucci. Da un esemplare raccolto da Caroti a Palizzi; contorno di grandezza naturale; - 2 a (idem) ingrandimento dal lato dell’ apertura. Clausilia solida, Draparnaud, Var. Cajetana, Lossmiissler. Da un esemplare raccolto da Caroti a Monteleone; contorno di grandezza naturale; - 3 a (idem) ingr. dal lato dell’apertura. Clausilia solida, Draparnaud, Var. Mofellana, Parreyss. Da un esemplare raccolto da Caroti a Monteleone ; ingr. dal lato dell’ apertura ; - 4 @ (idem) contorno di grandezza naturale. Sucecinea debilis, Morelet. Da un esemplare raccolto da Ca- roti alle sponde del fiume Angitola; ingr. dal lato del dorso ; - 5 a (idem) contorno di grandezza naturale dal lato del dorso; - 5 d (idem) ingr. dal lato dell'apertura ; - 5 e (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato dell’apertura ; - 5 d (idem) ingr. veduto di profilo. Limnwa peregra, Miller. Da un esemplare raccolto da Ca- roti nella fonte di Pazzano; veduto dal lato dell’ apertura; - 6 a (idem) dal lato del dorso. Pomatias Adamii, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Ca- roti sul monte Stella ; ingr. veduto dal lato dell’ apertura; - Ta (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato del dorso ; - 7 d (idem) contorno di gr. nat. veduto di faccia. Fauna Malacol della Calabria. M.Paulucc1. fd.Ximenes dis. e lit I 9 NOI Lit. Ach. Paris, Firenze e Roma 9 de (| Sì 3. SPIEGAZIONE DELLA Tavonra IX. Pomatias Adamii, Paulucci, forma di transizione alla Var. rudis, Paulueci. Da un esemplare raccolto dal Cap. Adami a Tiriolo; ingr. veduto dal lato dell’ apertura; - 1 @ (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato del dorso ; - 1 è (idem) contorno di gr. nat. veduto di faccia. Pomatias Adamii, Paulucci, Var. rudis, Paulucci. Da un esemplare raccolto dal Cap. Stefanini a Tiriolo; ingr. veduto dal lato dell’ apertura; - 2 @ (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato dell’ apertura; - 2 è (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. Pomatias Westerlundi, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti sul monte Consolino ; ingrandimento veduto dal lato dell'apertura; - 3 a (idem) contorno di grandezza naturale ve- duto dal lato dell’apertura; - 3 d (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. Bythinia Leachi, Sheppard, Var. Italica, Paulucci. Da un esemplare raccolto nei fossi presso Novoli; ingr. veduto dal lato dell’ apertura; - 4 @ (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato dell’ apertura; - 4 6 (idem) ingr. veduto dal lato del dorso; - 4 c (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. . Bythinia Leachi, Sheppard, Var. Italica, Paulueci. Da un esemplare raccolto da Caroti nel fiume Angitola; ingr. ve- duto dal lato dell’ apertura; - 5 @ (idem) contorno di gran- dezza naturale veduto dal lato dell’ apertura; - 5 d (idem) ingr. veduto dal lato del dorso; - 5 c (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. Bythinia Leachi, Sheppard, Var. producta, Gentiluomo. Da un esemplare raccolto nei fossi presso Novoli; ingr. veduto dal lato dell’apertura; - 6 a (idem) contorno di grandezza na- turale veduto dal lato dell’apertura;- 6 d (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. . Amnicola Carotii, Paulucci. Da un esemplare raccolto da , I Caroti nello scolo di un mulino a Pizzo; ingr. dal lato del- l'apertura; - 7 a (idem) ingr. dal lato del dorso; - 7 d (idem) contorno di grandezza naturale dal lato del dorso; - 7 e (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato dell’ apertura. Amnicola Carotii, Paulucci, Var. scalarina, Paulucci. Da un esemplare raccolto da Caroti nello scolo di un mulino a Pizzo; ingr. veduto dal lato dell’apertura ; - 8 @ (idem) ingr. veduto dal lato del dorso ;-8 % (idem) contorno di grandezza naturale veduto dal lato dell’apertura ; - 8 c (idem) contorno di gr. nat. veduto dal lato del dorso. Fauna Malacol. della Calabria. M Paulucci. onice a 86 8 7» 7e È è È È Fd. Ximenes dis: e lit Lit. Ach. Paris Firenze e Roma 10 ATI Magia VSS À