| PER CURA DELLA SOCIRTÀ DI SCIENZE NATURALI ED ECONOMICHE“ atta agili so I ò n i o 3 ” 4 ‘ 1) cet ; f o RAT Li DI î » và : ° at pa x ” Le » - lo . G - di v hi Sg AT a R "RIE . LES % = vi GIORNALE NATURALI ED ECONOMICH x i 1 GIORNALE DI SCIENZE NATURALI ED ECONOMICHE PUBBLICATO PER CURA DELLA SOCIETÀ DI SCIENZE NATURALI ED ECONOMICHE DI PALERMO VOL. XX, (ANNO 1890) PALERMO TIPOGRAFIA MICHELE AMENTA ERE 1890 IS4ò (a Ca = Sa 2 PRA EA A AREA » ai INDICE GENERALE DELLE MATERIE CONTENUTE NEL VOL. XX. ANNO I8S90 “Gaetano Giorgio Gemmellaro — La fauna dei Calcari con Fusulina della Valle del Fiume Sosio — Appendice.. . . . . Pag. 9 Idem Idem — La fauna dei calcari con Fusulina della Valle del i Fiame! Sosto(Cont. vol, XX): ha 0 AR Temistoele Zona . <.. . +. — Osservazioni di Stelle... . 0... « . » 19 Alberto Peratoner . . . . — Le Isomerie nello ur RT PI La RIMINI Giorgio Rattone . . . . . —Sul Deciduoma . . . . + » 830 Annibale Riccò. . . . . . -— Riassunto delle osservazioni aitroische oreri ese- guite nel R. Osservatorio di Palermo . . . » 335 L. De Blasi. . . . . . . — L'acqua potabile come mezzo di trasmissione della Febbre tifoidea, nota seconda. . . . . . >» 8344 Adolfo Venturi . . . . . — La Deviazione locale in latitudine e longitudine del- l'Osservatorio di Palermo . . . 390 ‘Vincenzo Cervello . . . . —Sudi una forma Epatite mista Peliarionite. e Parian giocolite ascendenti . . . . .. . . . » 417 Bullettino del R. Osservatorio Astronomico Di Palermo Stazione di Valverde Note ed Osservazioni meteorologiche da gennaro a dicembre 1885, anno VI di pag. 1 a 109. Elenco dei soci della Società di Scienze naturali ed Economiche Al 1l Dicembre 1890. UFFICIO DI PRESIDENZA Presidente — Gemmellaro prof. comm. Gaetano Giorgio. Vice-Presidente — Doderlein prof. comm. Pietro. «Segretario — Cervello prof. cav. Vincenzo. Vice-Segretario — Cusumano prof. cav. Vito, Tesoriere — Macaluso prof, cav. Damiano, iauadatlo nm MO COST UL. Ud N Mm SOCI ORDINARII . Albeggiani prof. cav. Giuseppe. . Basile prof. comm, G. B. Filippo. . Caldarera prof. cav. Francesco, . Cervello prof. cav. Vincenzo. . Campisi prof, cav. Giovanni. . Corleo prof. comm. Simone. . Cuccia prof. avv. comm. Simone, De- putato. . Cusumano prof. cav. Vito. . Doderlein prof. comm. Pietro, . Fasce prof. cav. Luigi. IRA 12. x3% I4. Is. 16. 17. 18. Federici prof. comm. Cesare. Gemmellaro prof. comm, Gaetano Gior- gio. Macaluso prof. cav. Damiano. Paternò di Sessa prof, comm. nuele, Senatore del Regno. Ruggieri avv. comm, Leonardo. Scichilone prof. dott. Salvatore. Sirena prof. cav. Santi. Ema- Todaro prof. comm. Agostino, Sena- tore del Regno, SOCI CORRISPONDENTI — Palermo, — Bologna, — Palermo, — Idem. — Bologna. — Buenos-Aires. — Pavia. — Roma. — Napoli. — Palermo, — Bologna. — Palermo. — Roma. — Palermo. — Moncaliari. — Napoli. . Albeggiani ing. Michele Luigi . Albertoni prof, Pietro . Alfonso prof, cav. Ferdinando . Agnetta Gentile prof. Francesco . Arzelà prof. Cesare . Arata prof, P. N. . Bellio prof. Vittore . Briosi prof. Giovanni . Bianchi prof, Leonardo . Caliri prof. Filippo . Capellini prof. comm. Giovanni . Capito prof Michele . Ceradini prof. Cesare + Damiani prof, cav. Giuseppe . Denza cav. Francesco . De Gasparis prof. comm. Annibale . Di Betta Conte Eduardo . Di Blasi prof. Andrea . Di Stefano Teodosio . Di Stefano Giovanni . Di Maria Tommaso Marc. di Monterosato — Idem. . Di Menza comm. Giuseppe . Emery prof. Carlo . Felici prof, Riccardo . Fileti prof. cav. Enrico .- Fileti prof. cav. Michele - Finocchiaro-Aprile avv. comm, Camillo, Deputato .—— Modena, — Palermo, — Idem. — Idem .. — Idem. . —— Bologna, — Pisa. — Palermo. — Torino. — Palermo. 28. Fubini prof. Simone — Pisa. 29. Gerbaldi prof. Francesco — Palermo. 30. Guccia prof. Giambattista — Idem. 31. Grassi prof. Giambattista — Catania, 32. Koerner prof. cav, Guglielmo — Milano, 33. Klinemberg prof. Nicolo — Messina, 34. Lojacono prof. Michele — Palermo. 35. Lieben prof. cav. Adolfo — Vienna. 36. Marcacci prof. Arturo — Palermo. 37. Maggiore-Perni avv. Francesco — Idem, 38. Menabrea di Valdora S. E. il Marc, Luigi — Londra, 39. Mottura prof. cav. Sebastiano — Palermo. 40. Naccari prof. Andrea © — Torino, 41. Naquet cav. prof. Adolfo — Parigi. 42. Oglialoro prof, cav. Agostino — Napoli. 43. Oliveri prof. Vincenzo — Palermo. 44. Pennesi prof. Giuseppe — Idem. 45. Padeletti prof. Dino — Napoli. 46. Patricolo prof. Giuseppe — Palermo. 47. Perez prof, comm. F. Paolo — Idem. 48. Pintacuda prof. Carlo — Idem. 49. Pisani prof. Giuseppe — Roma, go. Randacio prof. comm. Francesco — Palermo. g1. Rattone prof. Giorgio — Idem. 52. Riggio prof. Giuseppe — Idem. 53. Ross prof. Ermanno — Idem. 54. Riccò prof. cav. Annibale — Catania, 55. Righi prof. Augusto — Padova. 56. Roiti prof. cav. Antonio — Firenze. 57. Scacchi prof. comm. Arcangelo — Napoli. 58. Scacchi prof. Eugenio — Idem. 59. Salemi-Pace prof. Giovanni — Palermo. 60. Sampolo prof. comm. Luigi — Idem. 61. Schiaparelli prof. comm, Luigi — Milano. 62. Spica prof, Pietro — Padova. 63. Stoppani prof. comm. Ab. Antonio — Milano. 64. Struver prof. comm. Giovanni — Roma, 65. Tonelli prof. Alberto — Idem. 66. Traina avv. Tommaso — Torino, 67. Trinchese prof, comm. Salvatore — Napoli. 68. Venturi prof. Adolfo — Palermo. 69. Zona prof. l'emistocle. — Idem. SOCI EMERITI 1. Blaserna prof. comm. Pietro — Roma. 2. Bruno prof. comm. Giovanni — Palermo. 3. Cannizzaro prof. comm. Stanislao — Roma. 4. Tacchini ing. comm, Pietro — Idem. 5. Tasca d’ Almerita conte Lucio — Palermo. 6. Theis ing. cav. Guglielmo -— Idem. 7. Tommasi-Crudeli prof. comm. Corrado, — Roma. LA CFAUNA DEI CALCARÌ CON FUSULINA DELLA . I î VALLE DEL. FIUME SOSIO (nella Provincia di Palermo) APPENDICE Del Prof. GAETANO GIORGIO GEMMELLARO Dopo la pubblicazione del primo fascicolo del mio lavoro intitolato « La Fauna de’ calcari con Fusulina della valle del Fiume Sosio nella Provincia di Palermo, Palermo 1887 » sono pervenuti al Museo di Geologia della R. Università di Pa- lermo moltissimi altri fossili. provenienti da’ calcari con Fusulina della stessa località. Fra questi fossili sono parecchie specie d’ Ammonoidea ancora non cono- sciute, ed altre che servono a completare o a convalidare maggiormente la co- noscenza d’alcuni de’ generi e delle specie da me stabiliti. Volendo illustrare queste Ammonoidea, per non interrompere la regolare pubblicazione del lavoro, di cui ho già sotto i torchi il secondo fascicolo, credo opportuno di dare alla stampa questa Appendice. Palermo 26 Dicembre 4888. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 2 410 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA WAAGENOCERAS, Gemm. WaaceNoceras Nikrrini. Gemm. (Tav. A, fig. 1 a 4; Tav. 8, fig. 1). (1) (2) (3) DIADIAL LO, ne e I REN RL DTT 107mm 47mm SPOSSOZZA MEA RIT ? 88mm ? Altezza dell'ultimo giro... .. . . 88mm ? 21mm Earshezza.dellfombellico tetto en ian 19mm gmm Conchiglia globosa, rigonfiata, involuta, ombellicata strettamente e coll’ul- timo giro diverso da’ precedenti. In un esemplare del diametro di 152" I’ ultimo giro è ristretto fortemente alla regione ventrale, e verso il suo terzo esterno, alla parte superiore, dilatato e piano. Ogni giro interno è provvisto di tre strangolamenti piuttosto profondi e delimitati in dietro da un cercine leggiero ; essi partono dal contorno ombellicale,sono diritti a’ fianchi e appena arcuati in avanti sul contorno esterno. L' ombellico è assai stretto ,, profondo e gradinato. La superficie della conchiglia è ornata ne’ giri interni di fine strie trasversali, che hanno 1 an- damento degli strangolamenti; esse vicino la regione ombellicale stanno fra di loro avvicinatissime, e assai distanti sopra quella ventrale, meno presso gli strangolamenti, dove si avvicinano, anzi si addensano. Queste strie in taluni esem- plari si avvicinano fortemente, in modo da rendersi serrate ancora in alcuni punti, dove non corrispondono gli strangolamenti. L’ultimo giro ne’ grandi esemplari è completamente liscio. La lunghezza della sua camera d' abitazione , la confi- gurazione della sua bocca e il suo strato rugoso si sconoscono. La sua linea de’ lobi è fortemente arcuata e risulta, dal lobo sifonale al contorno ombellicale, da 7 lobi e 7 selle. Il lobo sifonale è ristretto alla base e termina diviso in due grandi rami da un’alta sella sifonale; ogni ramo al lato interno è tridentato, e finisce al fondo con un altro lungo dente. Il primo e se- condo lobo laterale e il primo lobo ausiliare hanno due denti per ogni lato, de’ quali gl’ inferiori sono più grandi de’ superiori: questi lobi terminano al fondo con cinque denti, i terminali de’ quali sono grossi e lunghi. Gli altri tre lobi ausiliarìî hanno un dente sopra ciascuno de’ lati e tre al fondo; però ta- luni di questi denti sono bifidi. Il quarto lobo ausiliare sta situato sul contorno dell’ombellico, Le selle sono alte e grossolanamente incise a’ lati, e terminano con una foglia più alta che larga e con contorno semplice. Questa foglia nella sella esterna è soltanto incisa al lato interno della sua base, mentre nelle al- DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO IL tre selle essa è incisa a’ due lati e si mostra strangolata alla base. La sella esterna è arcuata e coll’ apice rivolto in fuori. Il lobo antisifonale è diviso in tre rami da due alte e strette selle secondarie; i due rami laterali sono meno profondi del centrale e hanno tre denti; il ramo centrale ha un piccolo dente per ogni lato e termina sulla linea mediana con una grande punta. Il primo lobo interno ha cinque grandi denti. La prima e la seconda sella interna sono alte, profondamente incise a’ lati e terminano con una grande foglia più lunga che larga. : Questa specie è vicina al /Waagenoceras Stachei, Gemm., da cui si distin- gue per l’ombellico che è più stretto e gradinato, e per la forma diversa della linea de’ lobi. Le selle del Waagenoceras Nikitini, Gemm. terminano al vertice con una foglia assai più grande e lunga, e quella della sua sella esterna è ca- ratteristica non solamente per la sua grandezza, ma ancora per essere incisa soltanto alla sua parte interna, la qual cosa non si nota nè in quella del Waa- genoceras Stachei, Gemm., nè in quella del Waagenoceras Mojsisovicsi, Gemm. Questa specie è stata stabilita sopra cinque esemplari, che si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Essa proviene dal caleare compatto con Fusulina della Pietra di Salomone presso Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. OSSERVAZIONI SUL GENERE Waagenoceras, Gemm. — Il Signor Mojsisovies in una nota del suo lavoro intitolato « Ueber einige Arktische Trias-Ammoniten des Nòrdlichen Sibirien, p. 18 » occupandosi de’ miei nuovi generi d’Arcestidi, non trova un giusto motivo per dividere i Waagenoceras da’ Cyclolobus. In- tanto il rinvenimento del Waagenoceras Nikitini, Gemm. a me pare che avva- lori di più e giustifichi la mia opinione di dover distinguere i Waagenoceras da’ Cyelolobus. Il Waagenoceras Nikitini, Gemm. è assai globoso e rigonfiato a’ lati, ha gli strangolamenti soltanto sui giri interni, e questi strangolamenti sono pochi per ogni giro, diritti a’ fianchi e senza inflessione sulla regione ventrale. Per questi caratteri tale specie rassomiglia perfettamente a quel gruppo di specie da me distinto col nome di Waagenoceras, anzichè al Cyclolobus Oldhami , Waag., che è discoide, compresso a’ lati e con numerosi strangolamenti falci- formi per ogni giro. Siffatta coincidenza de’ caratteri secondarì ne’ Waagenoce- ras, che non ha luogo con quelli del Cyelolobus Oldhami, Waag., ha un note- vole significato per la loro sistematica, perchè una differenza totale di questi caratteri non si trova mai nelle specie, che provengono dallo stesso stipite. Non potendo passare al confronto della lunghezza della camera di abitazione e del contorno della bocca de’ Waagenoceras con quelli del Cyelolobus Oldhami, 12 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA Waag.. che è la sola specie conosciuta con certezza di questo genere, perchè in questa ultima specie i detti elementi non si conoscono, mi fermo sul rapporto della loro linea de’ lobi. I Waagenoceras finora conosciuti hanno 7 lobi esterni, ed il Cyclolobus Oldhami, Waag. ne ha 17. È vero che le specie dello stesso genere presentano talvolta un numero diverso di lobi, ma esse non offrono mai l enorme diffe- renza numerica de’ lobi che mostrano i Waagenoceras con i Cyclolobus. A questa differenza si unisca ancora la mancanza de’ lobi e delle selle avventizî ne’ Waa- genoceras . la qual cosa determina in essi il grande avvicinamento delle selle esterne verso la linea sifonale (vedi Tav. A. fig. 2,5 e 6), mentre, essendovi fre queste selle esterne nel Cyelolodbus Oldhami, Waag. i lobi e le selle avventizì (vedi Tav. A. fig. 8), tali selle esterne sono per questo assai distanti fra di loro. La presenza dei lobi e delle selle avventizì è inoltre importantissima, poichè se essa nelle specie più giovani geologicamente è caratteristica di varî gruppi d’Ammonoidea, che vengono incontestabilmente ammessi da’ paleontologisti come appartenenti a generi naturali diversi, si deve dare alla presenza dei soprad- detti lobi e selle anche lo stesso valore nelle specie più anticlre. A questo modo di vedere si potrebbe obbiettare che nelle forme geologicamente più giovani , come nei Pinacoceras, le selle e i lobi avventizî sono numerosi e assai frasta- gliati, mentre nel Cyclolobus Oldhami, Waag. sono pochi e soltanto dentati. Se si riflette, però, che nel calcare superiore con Productus del Salt-Range delle In- die abbiamo specie d’ Ammoniti allo stato iniziale, nelle quali la linea de’ lobi è pochissimo frastagliata, si comprende che le selle e i lobi avventizîì nelle spe- cie, che ne sono provviste, devono necessariamente essere pochi e appena incisi al contorno, ma ciò nonostante hanno ancora la stessa importanza di quelli delle specie più giovani. Qui non si tratta di dar peso a minuzie, ma di ben ponderare talune particolarità de’ caratteri principali di alcune Ammonoidea , le quali particolarità con il loro successivo svolgimento in varì gruppi d’ Ammo- noidea acquistano grande sviluppo e importanza. Talchè, mettendo da parte, anche se si vuole, tutti gli altri caratteri differenziali che esistono fra’ Cycelo- lobus e i Waagenoceras, a me pare che la sola mancanza delle selle e de’ lobi avventizì nei Waagenoceras sia sufficiente a farli distinguere genericamente dal Cyclolobus Oldhami, Waag., che ne è provvisto. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 13 HYATTOCERAS, Gemm. 1887. HyarroceRas Giimperi, Gemm. (Tav. Concert). 1887. Hyultoceras Geinitzi, Gemm. La Fauna de’ calcari con Pusulina della valle del fiume Sosio, ec., Tav. VII, fig. 4 (non Tav. Il, fig. 5 a-7 e Tav. VII fig.1 a 8). (1) (2) IAN OLO NA RT QST e e e Vee get Sin SPESSEZZARO ERI e TE am 12mm AliezzasdelRoltimogSiro ni eee in nm 13mm Harchezzagdell'ombellico RR ee 1 mm Conchiglia discoidale, involuta e con contorno esterno rotondato. La sua spira consta di numerosi giri più alti che larghi e appena convessi a’ fianchi che si deprimono dolcemente intorno l’ombellico. I giri interni si svolgono regolar- mente. L'ultimo è diverso da’ giri precedenti. Esso al suo terzo esterno si re- stringe, e poscia va gradatamente dilatandosi fino al contorno della bocca. L'ombel- lico, che è strettissimo ne’ suoi giri interni, si chiude completamente nell’esterno. ma pare che non vi.si incrosti. La sua superficie è ornata ne’ giri interni di strie radiali, fine e piuttosto ravvicinate, che dalla regione ombellicale passano di- ritte sui fianchi e sulla regione ventrale senza produrvi sinuosità. Sull’ ultimo giro esse s’ispessiscono, divengono di tratto in tratto quasi variciformi, s’allon- tanano, e percorrono i fianchi fortemente arcuate colla convessità rivolta in a- vanti, e il contorno esterno colla convessità diretta in dietro. L’orlo della bocca a’ lati è convesso e sopra un po’ sinuoso; esso è provvisto da un forte cercine interno, che sul corrispondente modello interno vi produce un profondo stran- golamento. La sua camera d’abitazione occupa il giro esterno e quasi la metà del penultimo. La linea de’ lobi di questa specie è quella da me data per equivoco nel- l’opera citata Tav. VIII, fig. 4 come appartenente al Hyattoceras Geinitzi, Gemm. Il Hyattoceras Giimbeli, Gemm. è la specie più grande di questo genere. Esso si distingue dal Hyatfoceras Geinitzi, Gemm. non solamente per la sua maggiore grandezza, ma ancora perchè è più rigonfiato a’ fianchi, depresso intorno all’ombellico e con strie radiali più fortemente rivolte in dietro e va- riciformi. Inoltre la sua linea de’ lobi è un poco differente da quella del Hyatto- 14 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA ceras Geinitzi, Gemm. (1). In questa specie il lobo secondario intercluso fra le due foglie terminali della sella esterna è trilobato, e i due rami del lobo sifonale hanno tre denti, di cui quello laterale è piccolo; mentre nel Hyattoceras Gù- beli, Gemm. il sopraddetto lobo secondario è bilobato e i due rami del lobo si- fonale sono bidentati. Questa specie è stata stabilita sopra tre esemplari, due de’ quali proven- gono dal calcare compatto grigio con Fusulina della Pietra di Salomone, e uno da quello della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio. Essi si con- servano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. HyarToCERAS TURGIDUM, Gemm. < (Tav. B, fig. 9). 1887. Hyattoceras turgidum, Gemm. La Fauna de’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio ec., p. 17, Tav. II, fig. 8 e 9. La linea de’ lobi di questa specie si distingue da quella degli altri Hyazto- ceras per la grandezza delle foglie terminali delle sue selle. Il suo lobo sifo- nale è profondo e diviso in due rami da un’ alta sella sifonale; ognuno de’ suoi due rami termina al fondo bidentato: al suo lato interno ha un piccolo dente. Il primo lobo laterale è profondo quanto il sifonale, asimmetrico, e diviso in tre rami principali che terminano dentati grossolanamente. Il secondo lobo la- terale ha quasi la stessa forma del lobo precedente. Le selle sono assai robuste e con grandi foglie terminali. La sella esterna ha due foglie all'estremità; que- ste due foglie intercludono un lobo secondario stretto, che termina a punta. POPANOCERAS, Hyatt. (emend. Gemmellaro) POPANOCERAS SCROBICULATUM, Gemm. (Tav. B, fig. 2 a 4, e Tav. C; fig. 9 e 10) 1887. Popanoceras scrobiculatum, Gemm. La Fauna de’ calcari con Pusulina della valle del fiume Sosio ec., p. 25, Tav. IIT, fig. 22 a 26; TaywVILI: fic..-26; Do la figura d’ un grande esemplare di questa specie, che ha conservato l’ultimo giro e l’ornamentazione. (1) Vedi Tav. 2, fig. 8. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 15 La regione ventrale del suo giro esterno nell'ultima metà si appiana in modo da incontrare ciascuno de’ due fianeli ad angolo retto. Vicino la bocca questo an- golo si eleva fortemente dal piano della regione ventrale, si assottiglia e prende la forma d’una alta cresta. Il contorno della bocca a’ lati è arcuato, un po’ fles- suoso, semplice e sottile; esso sulla regione ventrale si spinge in dietro produ- cendovi una sinuosità stretta, profonda e a forma di V con i margini rilevati. La sua superficie presso la regione ombellicale è ornata di pieghe trasver- sali, strette, numerose e avvicinate, che, spingendosi verso la parte periferica della conchiglia, ingrandiscono progressivamente e divengono flessuose, larghe e rile- vate, parecchie delle quali restano semplici, e molte si sfioccano in due ed an- che in tre o quattro pieghe secondarie, per poi proprio al contorno esterno fon- dersi in una sola piega grossa e rilevata. Da questo sito esse si spingono for- temente in dietro, e passano sulla regione ventrale producendovi una serie di pieghe basse e larghe, aventi la forma di V. Le pieghe sono divise fra di Joro da solchi profondi; questi sono larghi fra le pieghe principali e stretti fra quelle secondarie. L’esemplare qui disegnato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della 3. Università di Palermo. Esso è stato trovato nel calcare compatto gri- gio con Fusulina della Rocca di S. Benedetto presso Palazzo-Adriano nella Pro- vincia di Palermo. STACHEOCERAS, Gemm. 1887. SracHEOCERAS GaupRYI, Gemm. (Tav. D, fig. 1 a 4). (1) (2) (3) (4) DIARREA e 34mm 27mm 18mm Spessezza. . . Siae i OMR mm 19nm 14mm Altezza dell'uno SITO Sea ra 18mm Jdmm 10mm Larghezza dell’ombellico . . . . 4mm 3mm 2 1/gmm 11/mm Conchiglia globosa , ventricosa, piana a’ fianchi e con contorno esterno assai largo e leggermente arcuato. La sua spira è formata di numerosi giri, lentamente crescenti e più larghi che alti, che scendono più o meno vertical mente nell’ ombellico. L° ombellico è assai n profondo e con pareti con- vesìe, il quale negli esemplari adulti viene circoscritto da un cordoncino stretto e tagliente. Sopra ogni giro vi si osservano da tre a quattro leggiere depres- sioni. un po’ più forti verso la regione ombellicale, alle quali sui modelli in- 16 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA terni corrispondono altrettanti strangolamenti. Questi sono leggermente arcuati a’ fianchi con la convessità rivolta in dietro e sulla regione ventrale con la convessità in avanti. La sua superficie è ornata di forti strie trasversali, che stanno avvicinate fra di loro presso la regione ombellicale, ma si allontanano sopra quella ventrale. Esse hanno lo stesso andamento degli strangolamenti , onde sulla regione ventrale sono egualmente arcuate con la convessità rivolta in avanti. ; i La lunghezza della sua camera d'abitazione e il suo strato rugoso si sco- noscono. G La linea de’ lobi è debolmente arcuata. Dal contorno sifonale all’ombellicale vi si contano 9 lobi. Il lobo sifonale è più largo e profondo de’ lobi laterali e diviso da una larga sella sifonale in due rami, ognuno de’ quali termina con due o tre piccoli denti. Gli altri lobi terminano al fondo tridentati, meno gli ultimi cinque ausiliari che sono al fondo bidentati. Le selle sono alte, claviformi e con contorno semplice. Questa specie appartiene al gruppo dello Stacheoceras mediterraneum, Gemm. Essa ha con questa specie grandi affinità; ne differisce , perchè è ventricosa e più globosa, ed ha la regione ventrale più larga, i fianchi piani e 1’ ombellico più stretto. Lo Stfacheoceras Gaudryi è una specie piuttosto comune nel calcare com- patto grigio con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio. Provincia di Palermo. Parecchi esemplari di questa specie si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. OSSERVAZIONI SUL GENERE Popanoceras, Hyatt e sul genere Stacheoceras , Gemm.— La conoscenza di taluni esemplari adulti del Popanoceras scrobicu- latum, Gemm. e del Popanoceras Moelleri, Gemm. e della loro linea interna de’ lobi, come ancora di quella d'alcuni Stacheoceras rafforza la opinione da me espressa precedentemente, ossia la necessità di dover distingcere le forme che si avvicinano al Popanoceras Soboleskyanum. Vern. sp., da quelle che apparten- gono. al tipo dell’Arcestes antiguus, Waag., per le ultime delle quali ho stabilito il genere Stacheoceras. Il Sig. Mojsisovics , che precedentemente avea adottato l'opinione dello Hyatt sui limiti del genere Popanoceras, vuole (4) che la se- parazione degli Stacheoceras da’ Popanoceras sia inaccettabile, perchè fondata sopra caratteri puramente secondarî. Io, con dispiacere, sono obbligato in tale quistione di non potere adottare l'opinione di questo illustre osservatore, per- (1) Op. cit., pag. 18. /6 DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 4T chè essa non ha in appoggio i fatti, che mi sembrano sufficienti per sostenere la divisione da me stabilita di queste Ammonoiîdea, in Popanoceras e Stacheo- ceras. La linea de’ lobi in essi è diversa (41). Ne’ Popanoceras (vedi Tav. C, fig. 9 e 11) è con largo lobo ventrale diviso in due grandi rami, ognuno de’ quali termina con molti denti. I lobi laterali sono anch’essi multidentati e i denti si trovano a’ loro lati e al loro fondo. La sella esterna e le laterali sono a’ lati più volte incise e terminano con una foglia al vertice, in modo da prendere l’aspetto di quelle de Megaphyllites; infatti, confrontando la linea de’ lobi delle diverse specie di Popanoceras con quella de’ Megaphyllites, si vede che ci è tale rassomiglianza fra di loro, che se non si dovesse dare importanza agli altri caratteri, i Popanoceras si potrebbero considerare come antichi Megaphyllites. Questo avanzato sviluppo am- monitico della linea de’ lobi de’ Popanoceras non ha riscontro negli Stacheo- ceras permo-carboniferi (2). Im questi (vedi Tav. C, fig. 5 e 7) la linea de’ lobi è per così dire limitata a’ primi cieli dello stadio ammonitico. Il lobo sifonaie è an- ch’esso diviso in due rami, ma essi sono constantemente stretti e terminano Di- dentati. I lobi laterali sono soltanto dentati al fondo, dove terminano con due o tre denti; onde la sella esterna e le laterali hanno i lati semplici e conservano ancora la forma a clava o lanceolata propria delle Prolecanitidae. Questa differenza nella linea esterna de’ lobi de’ Popanoceras da quella degli Stacheoceras è an- cora maggiore nella loro linea interna de’ lobi (vedi Tav. C, fig. 8, 6, 10 e 12). Il lobo antisifonale, la prima sella interna e il primo lobo interno del Popano- ceras scrobiculatum, Gemm. e del Popanoceras Moelleri, Gemm. sono molto di- versi da quelli dello Stacheoceras mediterraneum, Gemm. e dello Stacheoceras Benedictinum, Gemm. Le loro differenze sono profonde e non si trovano mai nelle specie che appartengono allo stesso genere; mentre invece le differenze, che (1) Le linee de’ lobi, che si conoscono del Popanoceras Kingianum. Vern. sp. e del Popanoceras Soboleskyanum, Vern.sp., sono state rilevate su’ loro giri interni. Le leggiere differenze, che si notano fra queste e quelle de’ Popanoceras de’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio in Sicilia, dipendono dal diverso stato di sviluppo individuale de’ giri. Per renderci ragione di ciò basta una superficiale visione delle linee de’ lobi del Popanoceras multistriatum, Gemm. che sono state rilevate sopra individui di differente età (Op. cit. Tav. II, fig. 4, e Tav. VIII, fig. 32). (2) Occupandomi della linea de’ lobi degli Sfacheoceras ho preso come forme tipi- che quelle provenienti dal calcare superiore con Produetus del Salt-Range delle Indie e da’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio in Sicilia. L’Ammonites mega- phyllum, Beyr. di Timor e le specie del Trias artico, riferite dal Mojsisovics al genere Popanoceras, sono per me, come ho detto precedentemente, (La Fauna de’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio, p. 28) appartenenti agli Stacheoceras. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 3 48 LA FAUNA DFI CALCARI CON FUSULINA si mostrano in tali lobi e selle ne’ sopraddetti Popanoceras, sono fra di loro leg- gerissime e proprie delle variazioni della linea de’ lobi delle specie dello stesso genere: come ancora sono lievissime le differenze che si notano fra le selle e i lobi interni dello Stacheoceras Benedictinum, Gemm. e quelli dello Stacheoceras mediterraneum, Gemm., quantunque la prima di queste specie appartenga al gruppo degli Staeheoceras con linea de’ lobi normale, e la seconda specie a quello degli Stacheoceras con linea de’ lobi arcuata. La diversità della linea de’ lobi di queste Ammonoidea si potrebbe dire essere dipendente dal fatto che esse, provenienti dallo stesso stipite, fossero nel periodo permo-carbonifero in stadì diversi più o meno inoltrati della loro evoluzione. Se queste Ammonoidea avessero gli altri caratteri principali vicini, certamente sì po- trebbe sostenere questa opinione, nè si potrebbe giustificare la loro separazione in due gruppi di specie; ma quando ognuno di essi ha parecchi caratteri principali e secondarî propri, e poi ognuno di questi gruppi di specie differisce nella linea dei lobi, allora la distinzione di queste Ammonoidea in due generi autonomi non sola- mente è sostenibile, ma giustificabile. Ne” Popanoceras, infatti, come si vede nel Po- panoceras scrobiculatum, Gemm., nel Popanoceras Moelleri, Gemm. e nel Popano- ceras multistriatum, Gemm. la bocca è stretta, allungata, quadrangolare e termina a’ alati con un margine sottile, semplice, arcuato e flessuoso, che si prolunga gra- datamente sulla regione ventrale, dove spingendosi in dietro produce nella sua parte mediana una sinuosità strettissima, profonda e a forma di V; in essi manca ogni traccia di strangolamento o di varice interna presso il contorno della bocca (vedi op. cit. Tav. III, fig. 4, 2,3 e 7, e Tav. 5, fig. 2 a 4). Negli Stacheoceras invece uno strangolamento o una varice interna precede la bocca, che ha più o meno la forma di ferro di cavallo; l’incontro del suo margine ventrale coi laterali vi forma un piccolo prolungamento ad orecchio per lato (vedi op. cit. Tav. IV, fig. 2,3, 7 e 11); la sinuosità ventrale spesso manca, e in quelle specie, in cui esiste, è larga e leggierissima. La camera d’abitazione è più lunga negli Stacheoceras; in due spe- cie soltanto, nello Stacheoceras Darae, Gemm. e nello Stacheoceras pigmaeum, Gemm., essa è lunga un poco più dell’ultimo, giro; in tutte le altre specie oc- cupa l’ultimo giro e quasi la metà del penultimo, mentre ne’ Popanoceras que- sta loggia è lunga quanto l’ultimo giro. Negli Stacleoceras il giro esterno o non cambia di forma, o si restringe e poi presso la sua estremità si dilata, come ha luogo in varî Arcestes e Adrianites. Non così ne’ Popanoceras, l’ultimo giro è sempre diverso da’ precedenti. Esso non si restringe nè si dilata, ma la regione ventrale dell’ ultima sua metà diviene piana soltanto, e scende a’ lati perpen- dicolarmente (1). Questa modificazione , che non si trova negli Stacheoceras , (1) Nel Popanoceras elausum, Gemm. e nel Popanoceras Kingianum, Vern. sp. non si conosce questa particolarità del loro ultimo giro, perchè esso manca negli esem- plari finora illustrati di queste specie. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 19 richiama fino ad un certo punto quella che si osserva in alcuni Procladiscites, Cladiscites e Phylloceras. Inquanto poi alla ornamentazione c'è molta differenza fra quella degli Sta- cheoceras e quella de’ Popanoceras. Gli ornamenti degli Stacheoceras sono si- mili con quelli de Hyattoceras, de Waagenoceras, degli Arcestes ec.; quelli dei Popanoceras sono completamente diversi e caratteristici di questo gruppo. Dando uno sguardo all’ornamentazione de’ giri interni (vedi op. cit. Tav. III), in cui essa non ha ancora acquistato l’aspetto veramente proprio, si vede pure differente da quella degli Stacheoceras. Io aveva scritto sopra di questo carattere : « La super- ficie della conchiglia è ornata di solchetti o di forti strie trasversali, flessuosi a’ fianchi e sinuosi sulla regione ventrale, divisi da interstizî lisci o muniti di strie sottili egualmente flessuose. Quando questi solchetti sono profondi, sull’ul- tima metà del penultimo giro e dell’esterno si notano analoghe impressioni sul modello interno » (2) Ora il rinvenimento di parecchi grandi esemplari del Po- panoceras scrobiculatum, Gemm. e del Popanoceras Moelleri, Gemm. mi convince di più della differenza d’ ornamentazione de’ Popanoceras da quella degli Sta- cheoceras. Nel Popanoceras scrobiculatum, Gemm. (vedi Tav. B, fig. 2, 3, 4) i sol- chetti sopra indicati si ingrandiscono e divengono veri solchi larghi e profondi, e i loro interstizî si elevano sotto forma di pieghe alte e semplici, che vicino alla metà de’ fianchi della conchiglia spesso si dividono in due o tre pieghe secondarie strette ed elevate, le quali si riuniscono nuovamente in unico fascio sul margine della regione ventrale. In questo luogo esse si diriggono in dietro, e, incontrandosi sulla linea sifonale con quelle del lato opposto, formano una serie di sinuosità a forma di V, divise fra di loro da larghi solchi. A tutte queste differenze fondamentali bisogna aggiungere ancora la forma generale della conchiglia, che ne’ Popanoceras è discoidale e schiacciata a’ fian-. chi, e negli Sfacheocerus è più o meno globosa; e finalmente la diversità de’ loro strangolamenti, che ne’ Popanoceraso mancano, o sono numerosi e si arrestano a metà de’ loro fianchi, infossandosi in modo da produrre delle fossette; mentre questi strangolamenti negli Stacheoceras sono assai meno numerosi e si esten- dono sulla regione ventrale, o si arrestano a’ fianchi e vi si scancellano senza infossarsi. Dopo quanto ho esposto, a me sembra, risulti in modo incontestabile che gli Stacheoceras debbano staccarsi genericamente da’ Popanoceras, perchè sono da questi distinti da caratteri organici d’ordini principali e secondarì. (2) TO pifeit. p. 20) 20 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA ADRIANITES, Gemm. 1887. ADRIANITES ISOMORPHUS, Gemm. (Tav. B, fig. 5a 7, e Tav. D, fig. 9). (1) (2) Diametro.» i ei ie n a TA 2omm SPOSsazza + iaia Val ig dre lege TR TERI 16mm Altezza dell'ultimo’ giro Rio eee Jomm Larghezza maggiore dell’ombellico . . . . . . dqmm omm Conchiglia globosa, ventricosa, con ombellico stretto e con contorno ven- trale fortemente arcuato. La sua spira è formata di giri numerosi e involuti , di cui l’ultimo al suo terzo esterno si dilata alla parte inferiore e si restringe un poco alla parte superiore o ventrale, in modo da modificare il suo avvol- gsimento e ridurre ovale l’ ombellico. Sopra ogni giro ci sono da due a tre re- stringimenti stretti a’ fianchi, e larghi e profondi alla regione ventrale; essi par- tono dal contorno dell’ ombellico e si estendono quasi dritti fino alla parte e- sterna de’ fianchi, donde passano sulla regione ventrale fortemente arcuati colla convessità rivolta in avanti. A questi restringimenti corrispondono sopra i mo- delli interni di questa specie degli strangolamenti un po’ più larghi e profondi. La sua bocca è semilunare e preceduta da uno restringimento largo e profondo; essa ha l'orlo ventrale un poco prolungato in avanti e convesso, che si estende a’ lati formandovi un piccolo processo linguiforme. La superficie della conchiglia è ornata di solchi spirali, numerosi , eguali ed equidistanti, che vengono intersecati da strie trasversali, fine, lamelliformi e non molto avvicinate fra di loro, che percorrono la regione ventrale senza inflettersi. Lo strato rugoso risulta di linee finissime ed elegantemente punteg- giate che rendono quasi vellutata la superficie, dove esso si vede. La camera di abitazione occupa un giro e mezzo. La sua linea de’ lobi è arcuata. Il lobo sifonale è diviso in due rami da una bassa sella sifonale. I lobi e le selle sono lanceolati e terminano i primi un poco appuntiti al fondo e le seconde ristrette al vertice. Questa specie differisce dagli Adrianites finora conosciuti per il suo sistema d’ornamentazione. Essa è stata trovata nel calcare compatto grigio con Fusulina della Rupe di S. Benedetto presso Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conservano quat- tro esemplari. DELLA VALLE DEL FIUME SISIO 24 ADRIANITES CRATICULATUS, Gemm. (Tav. C, fig. 16 e 17, e Tav. D, fig. 5). w_ (1) (2) (3) DIAMO e e NR e LOT 15mm 10mm SPESSOZZA N 8&mm gQmm 6mm Altezza dell’'ultimo»giro* «2 dr. +, on 5mm qmm Larghezza dell'’ombellico . . . .... 6nm 6mm 4mm Questa conchiglia è piccola, discoidale e col contorno esterno strettamente arcuato. La sua spira è formata di giri involuti, così alti che larghi e convessi, l’ultimo de’ quali vicino al suo terzo esterno si dilata nella sua parte inferiore e si deprime alquanto in quella superiore. L’ombellico è largo e con contorno rotondato. Sopra ogni giro si vedono ordinariamente due restringimenti e tal- volta ancora tre larghissimi, profondi e un po’ curvati a’ fianchi colla conves- sità rivolta in dietro e arcuati fortemente e strettamente colla convessità in avanti sulla regione ventrale. La sua apertura è semilunare e preceduta da un largo e profondo restringimento. La sua camera d’ abitazione è lunga un giro e mezzo. La superficie di questa elegante conchiglia è adornata di due sistemi di costicine uno trasversale e l’altro spirale, che si incrociano regolarmente fra loro. Le costicine trasversali sono piccole, strette, avvicinate, eguali, equidistanti, di- ritte a’ fianchi e leggermente arcuate colla convessità rivolta in avanti sulla re- gione ventrale; quelle spirali sono anch'esse piccole e avvicinate fra di loro, ma decrescenti in grandezza dal contorno ombellicale alla regione ventrale, di ma- niera che in questa parle divengono sottilissime. Queste costicine spirali ten- dono a scancellarsi sopra i restringimenti, e scompariscono completamente sulla parte modificata dell’ultimo giro. La linea de’ lobi è lesgermente arcuata. Il lobo sifonale è largo e diviso in due rami da una bassissima sella sifonale, che termina con una piccola in- cisione al centro del vertice. Le selle sono claviformi, basse e poco strangolate alla base. I lobi sono più stretti delle selle, quasi lanceolati e appuntiti al fondo. L’ Adrianites craticulatus, Gemm., sebbene abbia la stessa ornamentazione del- l’Adrianites elegans, Gemm., ne differisce per essere discoidale, coi giri molto più stretti e coll’ombellico assai più largo. Esso è legato con stretti rapporti di pa- rentela con l’ Adrianites affinis, Gemm., da cui riesce difficile di distinguerlo quando i suoi esemplari non sono ben conservati. L’ Adrianites craticulatus, Gemm. differisce da questa specie, perchè esso è un poco più strettamente ombellicato, con i giri più stretti e arcuati sulla regione ventrale, e reticolato su tutta la sua 22 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA superficie. Inoltre i suoi restringimenti sono colla convessità più prolungata in avanti sulla regione ventrale, la sua linea de’ lobi è meno arcuata, e le sue selle sono più grossolane. Questa specie è assai comune nel calcare compatto grigio con Fusulina della Rupe di S. Benedetto e in quello della Pietra di Salomone. Nel Museo di Geo- logia e Mineralogia della R. Università di Palermo ve ne sono moltissimi e- semplari. ADRIANITES AFFINIS, Gemm, (Tav. D, fig. 6 a 8). COVE NO DIAMEtro:' Uto ARA AO RI EL FAI DA o SPOSSEZZA” Le TO VI RI POLI ? Bj Altezza.dell'ult Motsiro re ee amm Larghezza! dell'ombellic eat qmm Conchiglia piccola, discoidale, largamente ombellicata e con contorno esterno largo e leggermente convesso. Essa ha sopra ogni giro da due a tre restringi- menti larghissimi e profondi, che si estendono dirittamente e con la stessa forza dal contorno esterno alla regione sifonale. La sua superficie è ornata di nume- rose costicine trasversali, sottili, eguali, equidistanti e avvicinate, che sui fian- chi de’ giri vengono intersecate da 7 a 9 costicine spirali, decrescenti in spes- sore dal contorno ombellicale a quello esterno. La sezione de’ giri è semilunare. La sua linea de’ lobi è arcuata. Il lobo ventrale è diviso in due rami da una sella sifonale bassa e larga alla base. I lobi e le selle sono corti e larghi. I Jobi terminano al fondo appuntiti; le selle non sono strangolate alla base; dal contorno esterno all’ombellicale si vedono 5 lobi e 6 selle. — Si distingue dalla precedente specie per le differenze sopra indicate. Questa specie è rara, e proviene dal calcare compatto grigio con Yusulina della Rupe di S. Benedetto presso Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne con- servano parecchi esemplari. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 23 ADRIANITES HaveERI, Gemm. (Tav. C, fig. 13 a 15). -_— (1) (2) DIRE RE e I) e lo un co IA SPESSOZZA! MII TE MAMA ION TE RO na ga Altezza dellulti Motto Re I ei ei 25mm Larghezza dell’ombellico - . . . .. . +... 28nm 26mm Questa bella ed elegante specie è la più grande del genere. Finora ne co- nosco due esemplari, oltre qualche altro frammento, che provengono dal cal- care compatto grigio e roseo con Fusulina della contrada Rupe di S. Benedetto e Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo. Questa conchiglia è globosa, ventricosa, ombellicata largamente e con con- torno esterno largo e convesso. La sua spira è formata di giri involuti, assai più larghi che alti, de’ quali 1’ ultimo, al suo terzo esterno, si dilata alla sua parte inferiore e si deprime e si appiana alla superiore. L’ultimo giro non pre- senta restringimenti; però sul suo modello interno ci sono due strangolamenti leggerissimi, che si estendono diritti da un orlo ombellicale all’altro. L’ ombel- lico è largo, profondo e con parete verticale. La bocca è semilunare e prece- duta da un largo e profondo restringimento dritto a’ lati e alla regione ven- trale. La sua camera d’abitazione è molto più lunga dell'ultimo giro. La superficie di questa conchiglia è ornata di linee trasversali, numero- sissime, lamellose, sottili, avvicinate, eguali, poco elevate ed equidistanti che si estendono da un contorno ombellicale all’altro, percorrendone dritte i fianchi e la regione ventrale. Esse vengono incrociate da 20 a 22 coste spirali, spesse, poco rilevate ed equidistanti fra di loro, delle quali 2 per ciascun lato sono sulla parete superiore della parte ombellicale. 1 La linea de’ lobi è appena arcuata. Il lobo sifonale viene diviso in due rami assai stretti da una larga e bassa sella sifonale. Gli altri lobi sono lan- ceolati , stretti e appuntiti al fondo. Le selle sono claviformi, larghe, alte e strangolate alla base. L’Adrianites Haueri, Gemm. si distingue da’ suoi congeneri per il sistema d’ornamentazione che è in esso caratteristico. 24 LA FAUNA DEI CALCARI CON FUSULINA ADRIANITES INSIGNIS, Gemm. (Tav. D, fig. 10). 1887. Adrianites insignis, Gemm. La Fauna de’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio ec., p. 44, Tav. VI, fig. 8 a 10. Fra il materiale, che ho raccolto dopo la pubblicazione del fascicolo primo del mio lavoro « La Fauna de’ calcari con Fusulina ec. » ci sono molti esem- plari dell’Adrianites Distefanoi, Gemm. e dell’ Adrianites insignis, Gemm. tra i quali aleuni provvisti d’ un lungo e stretto prolungamento linguiforme sopra ogni lato del loro margine boccale. Il prolungamento linguiforme d’ un bellis- simo esemplare (Tav. D, fig. 10) , proveniente dal calcare compatto grigio con Fusulina della Rupe di S. Benedetto nella Provincia di Palermo, è lungo 7°", largo alla base, e stretto e arrotondito all'apice. Sulla sua superficie si osservano numerose strie d’accrescimento trasversali colla convessità rivolta in avanti. ApRIANITES (HorrWANNIA) HorrManni, Gemm. (Tav. C, fig. 18). 1887. Adrianites (Hoffmannia) Hoffmanni, Gemm. La Fauna de’ calcari con Pu- sulina della valle del fiume Sosio ec; p. 49, Tav. VII, fe dFa4b: Avendo preparato di questa specie la sua linea interna de’ lobi, essa, come si vede, somiglia perfettamente a quella dell’ Adrianites Distefanoì, Gemm. (Tav. C, fig. 19) che è una riproduzione di quella stessa da me data precedente mente (Op. cit. Tav. IX, fig. 40). Il suo lobo antisifonale è lanceolato e termina appuntito. I lobi e le se le interni sono anch’ essi lanceolati; i primi sono più stretti del lobo antisifonale e terminano acuminati al fondo. e le seconde sono alte e un poco strangolate alla base. Il Sig. Mojsisovies (1) dando grande importanza all’ornamentazione di que- sta interessante specie, che io considero come il tipo d’un sottogenere degli Adria- nites, vorrebbe considerarla come appartenente ad un genere distinto, e siccome (1) Op.- » Linea interna de’ lobi. Lobo antisifonale, primo lobo interno, prima e seconda sella interna. Fio. 4. » d d Altro esemplare visto di lato proveniente della stessa località, Fig. 5. Waagenoceras Mojsisoviesi, Gemm. Linea de’ lobi. Lobo sifonale e selle esterne, Fig. 6. Waagenoceras Stachei, Gemm. Linea de’ lobi. Lobo sifonale e selle esterne. Fig. 7 Waagenoceras Mojsisovicsi, Gemm., Linea interna dei lobi. Lobo antisifonale 1 primo lobo interno e prima sella interna. Fig. 8 Cyclolobus Oldhami, Waag Linea de’lobi (Riproduzione di quella data dal Prof. Zittel secondo Waagen « Handbuch der Palaeont» t. 2., p. 420). TAVOLA B Fig. 1. Waagenoceras Nikitini, Gemm. 1’ esemplare della tavola A, fig. 1 visto di lato. Fig. 2. Popanoceras scroliculatum, Gemm. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusulna della Rocca di S. Benedetto. Fio. 3: » » » Lo s'e so esemplare visto dal lato della bocca. Fip "4; » » »- idem, visto dal lato della regione ventrale. Fig. 5. Adrianites isomorphus, Gemm Esemplare visto di lato, proveniente dal ca!- care compatto con Fuszl/iza della Rovca di S. Benedetto, Pio506; » » » idem. visto dal lato della bocca (È stato di- segnato un pò rivolto in avanti per far vedere il restringimento che precede la bocca nella regione ventrale). Giornale di Scienze Nat. cd Econ., Vol. XX. D) Fig. Fig. 8. Hyattoceras Geinitzi, Gemm. o. Hyattoceras turgidum, Gemm. Le be PUR TSO | be maaziti RZ RIA IRPI e E, NE pi n la x î |». a ‘0 Me Pe ae : E x A "0 < Linea de’ lobi d’ un altro esemplare, prove- niente dalla stessa località. Linea de’ lobi. Linea de’ lobi. TAVOLA C 1. Fyattoceras Giimbeli, Gemm. 2 » ) d o » 5) » 4. » » » 5. Stacheoceras Benedictinum, Gemm. 6 . d » d 1. Stacheoceras mediterraneum, Gemm. 8. d d» d o. Popanoceras sercbiculatum, Gemm. IO, » D) » rr. Popanoceras Moelleri, Gemm. La. » » » 13. Adrianites Haueri, Gemm. I 4. » ») » 15 » » » 16. Adrtanites craticulatus, Gemm. 17 n » » » 18, Adrianites (Hoffmannia) Hoffmanni, 1g. Adrianites Distefanot, Gemm. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusulza della Pietra di Salomone. idem. visto dalla regione ventrale. Altro esemplare visto di lato, della stessa provenienza. idem. visto dal lato della bocca. Linea de? lobi. Linea interna de’ lobi. Lobo antisifonale, primo lobo interno, prima e seconda sella interna. Linea de? lobi. Linea interna de’ lobi. Lobo antisifonale , primo lobo interno, prima e seconda sella interna, Linea de’ lobi, à Linea interna de’ lobi. Lobo anlisifonale, primo lobo interno, prima e seconda sella interna, Linea de’ lobi. Linea interna. Lobo antisifonale, primo lobo interno, prima e seconda sella interna. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusulra della Rocca di S. Benedetto. Altro esemplare visto dalla regione ventrale, proveniente dal calcare compatto con Fy- sulina della Pietra di Salomone. Linea de’ lobi dell’esemplare precedente. Esemplare visto di lato (ingrandito) prove- niente dal calcare compatto con Fusuliza della Rocca di S_ Benedetto. Altro esemplare visto. dal lato della bocca, della stessa località. Linea intiera de’ lobi. Linea intiera de’ lobi. 5° Fig. Fig. 1. Stacheoccras Gaudryi, » ») I 4 d » s. Adrianites craticulaus 6 . Adrianites affinis, 9. Adrianites isomorphus, 10, Adrianttes insignis, TAVOLA D Gemm. » » Gemm. Gemm. Gemm. Gemm. rr, Adrianites(Hoffmannia) Burgensis, T2. » » 13. Agathiceras Suessi, 14. Doryceras Stouckenbergi, 15. D) » Gemm. Gemm. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusina della Pietra di Salomone. Altro esemplare visto di lato della stessa pro- venienza. : idem. visto dal lato della bocca, Linea de’ lobi ingrandita. Linea de’ lobi ingrandita. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusulna della Rocca di S. Benedetto. idem visto dalla regione ventrale. Linea de’ lobi ingrandita d’ un altro esem- plare della stessa provenienza. Esemplare proveniente dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Bene- detto (Esemplare tagliato longitudinal- mente per far vedere la lunghezza della sua camera d’abitazione). Porzione della bocca d’un esemplare, in cui si vede il prolungamento ensiforme d’un lato della sua bocca. Esso proviene dal calcare compatto con Fusulza della Rocca di S. Benedetto. Esemplare visto di lato, proveniente-dal cal- care compalto con Fuszlina della Rupe del Passo di Burgio. idem. Un frammento del suo ultimo giro ingrandito per far vedere la sua orna- mentazione. Esemplare tagliato longitudinalmente per fare vedere la lunghezza della sua camera d’abitazione. Esso proviene dal calcare compatto con Fusu:zza della Rupe del Passo di Burgio Esemplare visto di lato, provenien!e dal cal- care compatto con usura della Rocca di S. Benedetto. idem. visto dal lato della regione ventrale. Fig D* 16. » » 17. Paraceltites Miinsteri, IS. » » ro. Paraceltites Halli, QI d d 22. Paraceltites plicatus, 23. > È) 24. Gasrioceras Waageni, 25. ? È) 26. d d Gemm. »d Gemm. d Gemm, È) Gemm. d Gemm. idem, Un frammento di giro ingrandito per fare vedele la sua ornamentazione. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con sz/7a della Rocca di Salomone. idem. visto dal lato della bocca. Linea de’ lobi ingrandita dell’ esemplare fi- gura 20. idem. visto di lato, proveniente dal calcare compatto con usura della Pietra di Salomone, idem. visto dal lato della bocca. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal - care compatto con usura della Pietra di Salomone. idem. visto dal lato della bocca. Esemplare visto di lato; provenienle dal cal- care compalto con FusuZna della Pietra di Salomone. idem. visto dal lato della bocca. idem. Un frammento dell’ ultimo giro in- grandito per fare vedere la sua ornamen- tazione. Esemplare visto di lato, proveniente dal cal- care compatto con Fusulna della Pietra di Salomone. idem. visto del lato della bocca. Linea de’ lobi del precedente esemplare, in- grandita. TANc'A C.G.0. dis o Lit.G.HuBER. ' ti î vd da ‘ dist 4 P ‘ à è A s ei N LI Ù it Ai i... è > "faga a v “é No LA 4° 4% na; ALT | 1) ati A î ; AP dae pa hi: È * e «no > ® Ù D b pe “ P Ù i } 4 ” A ‘ » : ) DI è P"CA e è n PALI ì LI A ted» ped , (RA -) Niaie Pub Lit.G.HuBER. C.G0. dis À ai. gp sn z alte crete ei È . SII, Meradi NR Tav C- SIRO GARR T LL 9 Tar i HA Î 9 SOFFRI RAI goK PARAM VEVIPATTYY C.G0 dis. | Lit GC HuseR 1 Vovo \\N Lit GHuBER C.C.0. dis | ie LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO NELLA PROVINCIA DI PALERMO Per GAETANO GIORGIO GEMMELLARO (Cont.. vedi Vol. XIX, pag. 1). î NAUTILOIDEA NAUTILIDAE TREMATODISCUS, Meek. TREMATODISCUS PLEURONAUTILOIDES, (remm. (Tav. XVII, fig. 1 a 4) Ae e I re Oer SARE RR I i Ta NIZZA IO ON ARE ORO 6) Parebhezzardelombellico nia e a gra Conchiglia discoidale, compressa ai fianchi, leggermente escavata al centro della regione ventrale, con largo ombellico e forata largamente al centro. La sua spira è formata di due giri sovrapposti. L’ombellico è largo, profondo e cir- coscritto da una carena acuta. Sulla parte esterna dei lati de’ suoi giri ha due altre carene longitudinali, strette e poco prominenti, che nell’ accrescimento della conchiglia tendono a scancellarsi. Queste tre carene sono intersecate da nu- merose rughe trasversali, strette, tortuose e di tratto in tratto interrotte. Esse nello insieme formano tre curvature, una sul contorno ombellicale colla conves- sità rivolta indietro, un’altra sul centro de’ fianchi colla convessità in avanti e una terza meno risentita sulla parte esterna de’ fianchi. Queste rughe sull’orlo ventrale si sfioccano in numerose rughe secondarie. sottili e spesso lineari. che si spingono in dietro sulla regione ventrale e formano sulla sua parte mediana una profonda sinuosità rivolta in dietro. Verso l’ultima metà del giro esterno de’ grandi esemplari fra queste rughe si elevano di tratto in tratto delle pie- ghe trasversali: poscia le rughe si scancellano, e le pieghe divengono più grandi, nodose alla loro estremità ombellicale , distanti fra di loro e alla lor volta si scancellano pure completamente. I setti sono-molto avvicinati fra di loro. Il sifone è stretto, submarginale e forma un tubo continuo e regolare. Il contorno della bocca siegue l'andamento delle rughe: è flessuoso a’ lati e fortemente si- nuoso sulla parte ventrale. La sezione trasversale de’ giri è ovale. un poco più larga che alta e leggermente incisa nella parte inferiore. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. li 38 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA Il principio del giro interno è a forma di cornetto rotondato e striato tra- sversalmente. _ Questa specie è importantissima, perchè mostra il passaggio de’ Tremato- discus a° Pleuronautilus, come già avea dimostrato il Mojsisovies (1). In essa i caratteri dei 7rematodiseus sono predominanti sopra quelli dei Plewuronantilus, però questi caratteri incominciano a comparire negli esemplari adulti, perciò ho creduto ragionevole di considerarla come appartenente al genere Trematodiscus. Il Yrematodiseus pleuronautiloides, (emm. richiama fra” congeneri del carbo- nifero il 7rematodiscus stygialis, de Kon. sp. il Trematodiscus sulcatus, Sow. sp. e il Trematodiscus Edwardsianus, de Kon. sp., ma con nessuno di essi ha intimi legami d’affinità. Il Pleuronautilus Marmolatae , Mojs. del norico della valle di Fassa gli è parente intimo, in cui si trovano svolti maggiormente i caratteri de’ Pleuronautilus. Questa specie proviene dal calcare grossolano con £usulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). I tre esemplari, dei quali si danno le figure, si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLEURONAUTILUS, Mojsisovies. PreuRroNAUTILUS TouLar, Gemm. (Tav. XI, fig. 18 e 19) Conchiglia discoidale, con contorno esterno largo e leggermente arcuato , con ombellico largo e forata al centro. La sua spira è formata di giri rapida- mente crescenti, molto più larghi che alti e con i fianchi obbliquamente incli- nati in dentro. L’ombellico è largo, profondo, con pareti verticali e circoscritto da una carena prominente. L'ultimo giro è provvisto sulla regione ventrale di quattro serie longitudinali di turbercoli (due serie per lato) distanti gli uni dagli al- tri e congiunti fra di loro da spigoli più o meno elevati. I turbercoli delle due serie interne sono allungati, compressi a’ lati e quelli di una serie alternanti con quelli dell'altra, mentre i turbercoli delle due serie esterne sono più grossi più lontani e meno compressi ai lati. Da ognuno di questi ultimi turbercoli parte una piega trasversale, che si estende, assottigliandosi, sui fianchi, e si arresta vicino la carena ombellicale. Il suo primo giro è earenato al contorno dell’om- bellico ea quello esterno. La carena esterna è provvista di piccoli nodi che si . » . . era E ne (1) Die Cephalopoden der Mediterranen Triasprovinz. p. gio VAI le A rr DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 39 prolungano a forma di leggieri pieghe verso l’interno. La ornamentazione della sua regione ventrale non si conosce. Tutta la superficie della conchiglia e inoltre provvista di fine strie trasversali che vengono intersecate da fine strie longitudi- nali. Queste strie e principalmente le longitudinali sono più forti nel giro interno; in quello esterno le strie trasversali sulle regione ventrale sono largamente si- nuose colla convessità rivolta indietro. La sezione trasversale de’ giri è di forma - trapezoidale. Il sifone ed i setti si sconoscono. La disposizione de’ tubercoli in serie longitudinali di questa specie indica gli stretti legami genetici che essa ha con i 7remafodiscus; ma la presenza delle sue pieghe trasversali. che si notano ancora nel suo giro interno, mi spinse piuttosto a riferire questa specie al genere Pleuronautilus. Essa non ha specie vicine nel carbonifero e nel permiano. Nel muschelkalk di Gosau ci è il Plew- ronautilus trinodosus, Mojs. che la richiama in qualche modo per l ornamen- tazione. Questa rarissima specie è stata trovata nel calcare compatto con Fusulina della Rupe del Passo di Burgio presso Palazzo Adriano nella Provincia di Pa- lermo. Il solo esemplare, che ci conosce , si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. ENDOLOBUS, Meek et Worthen. ENpOLOBUS SALOMONENSIS, (remm. (Tav. XI, fig. 20 e 21) TDI AND EITO RO LE E e n ori SPESSEZZA MR a O E N Re a ee RA ANPZZA MOTTO RR Warchezzas dell'ormbetcorasa i i o e Conchiglia rigonfiata, con contorno esterno largo e arcuato e perforata al cen- tro. La sua spira è formata di giri rapidamente crescenti. più larghi che alti e convessi a’ fianchi, che scendono rapidamente nell’ombellico, formandovi allo intorno un angolo più o meno risentito. Il suo ombellico è largo, profondo e la- scia vedere tutti i giri. La sezione trasversale dei giri è trasversalmente ellittica e leggermente incisa nella sua parte inferiore. La linea della sutura è leggermente sinuosa ; essa ha un largo e leggiero lobo ventrale, e un altro più leggiero e stretto presso il contorno ombellicale. La sua superficie è provvista di strie traversali d’accrescimento largamente sinuose sulla regione ventrale colla con- vessità rivolta in dietro. 40) LA FAUNA DE' CALCARI CON FUSULINA Questa specie somiglia per l'insieme all’ EphRippioceras clitellarius, Sow. sp.. (1) ma ne differisce non solo per l'accrescimento più rapido de’ suoi giri, ma ancora per l'andamento della sua linea de’ lobi. È Questa specie è stata stabilita sopra tre esemplari, che provengono due dal calcare compatto con usulina della Rocca di S. Benedetto, e uno da quello della Pietra di Salomone ne’ dintorni del Palazzo Adriano (Provincia di Paler- mo). Essi sono conservati nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. GYROCERAS, de Koninck. (YROCERAS NODOSO-COSTATUM, (remm. (Tav. XVIII, fig. 1) Questa conchiglia ha la forma d'una spirale aperta risultante di quasi due due giri svolti sullo stesso piano, dei quali l'ultimo ha la estremità staccata dal precedente. La sezione trasversale de’ giri è di forma pentagonale: de’ suoi lati il ventrale è il più lungo, e i più corti sono gl’ interni, che s'incontrano sulla linea mediana , formandovi un angolo ottuso. I suoi fianchi sono ornati di pieghe trasversali, elevate, distanti fra di loro e dritte dal contorno ombelli- cale a quello esterno, dove si arrestano prodlucendovi un grosso tubercolo. Il lato ventrale è largo e piano. Sopra d’esso nel giro interno si notano forti strie trasversali d’accrescimento, che sulla sua parte centrale sono profondamente si- nuose colla convessità rivolta in dietro. Il sifone è situato un po’ al di fuori del centro. Le linee suturali sono piuttosto avvicinate. Non posso dare di questa specie nessuna misura, perchè l'esemplare, che ne conosco; è sconservatissimo e slogato nell’avvolgimento dei giri. Questo Gyroceras ha molti legami di parentela col Gyroceras Mendlicoltia- nus, Waag. del calcare superiore con Productus del Salt-Range delle Indie. Se ne distingue per essere mancante di nodi lungo il suo contorno esterno, con il lato ventrale assai più largo e piano, e con il sifone situato sopra del centro. L’'esemplare qui disegnato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università, e.proviene del calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benebetto presso Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. (1) Il sig. M. Tzwetaev nel suo lavoro intitolato « Cephal. de la section supér. du cale. carbonif, de la Russie centrale » (Mém, du Comité geolog., tom. V., N. 3. p. 22.) riunisce que- sta specie al Nautilus bilobatus, Sow. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 44 ORTHOCERATIDAE ORTHOCERAS, Breyn. Or PadOnRAS WAAGENI, Gemm, (Tav. XII fig. 5a 9) Questa specie è con sezione trasversale circolare, di forma subcilindrica, allun- sata e con restringimenti lontani gli uni dagli altri. La sua superficie è provvista di numerose strie trasversali. superficialissime, indistinte, ineguali e inequidistanti. L'apertura è un poco obbliqra al suo asse, e preceduta da un largo e leggiero strangolamento. I setti delle sue concamerazioni sono fortemente arcuati , e le coneamerazioni alte: quella che precede la camera d’abitazione è ordinariamente più alta delle concamerazioni precedenti. Il sifone è stretto e centrale. Il suo strato rugoso è formato di strie trasversali estremamente fine, un po’ flessuose e anastomizzate fra di loro. Il suo angolo apicale è di 4°. Il rapporto della lunghezza “della suna ca- mera d’abitazione a quella del diametro della sua apertura, in un frammento di 78", è uguale a 3, 16. Il più grande frammento di questa specie ha il diametro trasversale di 27", alcuni altri hanno le dimensioni seguenti : IO NOZZE E O E 0 Tm em Diametro trasversale maggiore. . . . . 20mm 12mm 16mm Diametro trasversale minore . . . . . 16mm 10mm Jjmm L'Orthoceras Waageni, Gemm. è uno dei più comuni del calcare compatto con Fusulina della Rupe del Passo di Burgio e della Rocca di San Benedetto de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Esso richiama per i suoi strangolamenti | Orthoceras idoneum, de Kon., ma ne differisce per la scultura, l’ altezza maggiore delle concamerazioni e la posizione centrale del sifone. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo si con- servano molti frammenti di questa specie. 49 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA ORTHOCERAS GRADATUM, (remm. (Tav. XII, fig. 1 a 4) [ frammenti di questa specie si trovano frequentemente nel calcare com- patto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto e in quello della Pietra di Salo- mone nella valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo. Essi sono con sezione trasversale circolare, subcilindrici, allungatissimi e con strangolamenti avvicinati e preceduti da cercini, che li rendono gradinati. La loro superficie è quasi liscia; soltanto vi si vede di tratto in tratto qualche stria trasversale superficiale, e talvolta qualcuna alquanto forte. In quelli, in cui si trova l'apertura, essa è orizzontale e preceduta da uno strangolamento super- ficiale. I loro setti sono fortemente arcuati e le concamerazioni alte. Il loro si- fone è stretto e centrale. In un-esemplare della lunghezza di 50" la lunghezza della sua camera d'abitazione, in rapporto al diametro dell'apertura, è eguale a 3.058. Il valore medio dell'angolo apicale di cinque esemplari è di 3°, 18°. Lo strato rugoso di questa specie è visibilissimo e formato di strie tra- sversali finissime, flessuose e spesso anastomizzate. Il più grande esemplare ha il diametro trasversale maggiore di 14"”. Altri tre esemplari hanno queste dimensioni : Lunghezza 79mm 79mm 5Gmm Diametro trasversale maggiore. . ... .. 19mm, ]Qnm Qmm Diametro trasversale minore .... . ... Gmmn gum Gum Questa specie differisce dall’Orthoceras Waageni, Gemm., perchè ha gli stran- golamenti molto più avvicinati e preceduti da cercini. Per questo carattere essa somiglia all’Orthoceras Oehlerti Gemm.; però siccome questo ha tutta altra or- namentazione, se ne distingue facilmente. Molti frammenti di questa specie si trovano nel Museo di Geologia e Mine- ralogia della R. Università di Palermo. Onrtoceras OEHLERTI, Gemm. (Tav. XVI, fig. 3 a 6) L' Orthoceras Vehlerti, Gemm. è una specie pure comune nel calcare com- patto con usulina della valle del fiume Sosio. Essa è con sezione trasversale circolare, di forma quasi cilindrica e con numerosi ed avvicinati cercini. La sua su- perficie è ornata di strie trasversali, forti, avvicinate e non equidistanti. fra le DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 43 quali ve ne sono di tratto in tratto parecchie biforcate. D'esse sono le più vi- eine fra di loro quelle che occupano la parte anteriore de’ cercini . e le più distanti le altre che stanno alla loro parte posteriore. Queste strie nascono dal risalto che fa l'orlo anteriore d’una numerosa serie d’anelli stretti, laminari, irregolari e imbricati gli uni sugli altri. La sua apertura è un po obbliqua all’asse e con margine semplice. I suoi setti sono fortemente arcuati e le sue concamerazioni alte. Il suo sifone è relativamente largo e quasi centrale. Il suo strato rugoso è visibile con forte lente d'ingrandimento; esso è formato di strie estremamente fine, poco flessuose e che di tratto in tratto si anastomizzano. La lunghezza della sua camera d’abitazione non si conosce. Il valore medio dell’angolo apicale di quattro esemplari è 3°%14'. Il diametro trasversale del più grande esemplare è di 16.®” Altri tre fram- menti hanno le seguenti dimensioni : Iurelezza pe eo rame, (pagano be ron en an PDiametrognasyersaleimagoiore:- i, ce Qnm {lom= i, Diametro trasversale minore .. . |... gum. gum. an Questa specie ha molte affinità coll’OrMhoceras gradatinm Gemm., però se ne distingue chiaramente per la scultura. Nei carbonifero e nel permiano nessuna specie ha la sua ornamentazione. L’Orthoceras Sandlincense. Mojs. del trias le somiglia non solo per la scultura, ma ancora pei cercini. Essa proviene dal calcare compatto con Fusulina della Pietra di Salomone e della Rocca di S. Benedetto de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo si trovano varî frammenti di questa specie. i ORrHOCERAS ZOnAaTUM, Gemm. (Tav. XI, fiig. 8.a 11; Tav. XII, fig. 19 e 20) Ho stabilito questa specie sopra una quindicina di frammenti in varì stadì di sviluppo. Il più grande ha il diametro trasversale di 19"”. il che prova che questa specie è piuttosto grande. Essa è con sezione trasversale circolare, di forma subcilindrica, provvista di leggieri e distanti cercini, e di linee trasversali. ineguali e più o meno rilevate. ora avvicinatissime ed uniformi, ed ora più o meno distanti e disugnali, che di tratto in tratto lasciano fra di loro de’ larghi interstizì da sembrare disposte a zone. La sua apertura è un poco obbliqua all'asse, col contorno leggermente ristretto e ispessita internamente, per cui ne’ suoi modelli interni si trova un leggiero strangolamento. I suoi setti sono fortemente arcuati e le concamera- 44 LA FAUNA DE CALCARI CON FUSULINA i zioni alte. Il suo sifone è grande e situato al di sopra del centro. La lunghezza della sua camera d’ abitazione non si conosce. Il valore medio dell'angolo api- cale di cinque frammenti è di 2°.541". ; Lo strato rugoso è formato di strie estremamente fine, che continuamente si anastomizzano fra di loro. Esso è visibile con lente d’ingrandimento. I modelli interni hanno degli strangolamenti, che corrispondono ai cercini della conchiglia. Lunghezza » » RR E I Conchiglia imperforata, a forma di troclea e composta di giri bicarenati da cingoli spirali, dei quali il posteriore è nodoso-spinoso. La porzione posteriore de’ giri è piana ed ornata d’ un altro piccolo cingolo spirale, mentre quella anteriore è strangolata, e mostra al fondo le suture. Il suo ultimo giro è gran- dissimo, bicarinato e munito alla base d’altri tre cingoli spirali un po’ decre- Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 10 70 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA scenti da fuori in dentro. Tutto questo sistema di cingoli spirali viene inter- secato da un altro sistema di pieghe trasversali strette , rilevate e un po’ di- stanti fra di loro (nell'ultimo giro ve ne ha da 24 a 283) che rende elegante la superficie della conchiglia. L’apertura è grande ed obbliquamente ovale. Il suo lato columellare è spesso, appianato, concavo e inerostato nella sua parte po- steriore d’ una collosità. anch’essa appianata ed estesa. Il suo labbro esterno è rotto. Le Fossariopsis fin'ora conosciute provengono dal trias alpino. Questa specie, che ne ha tutti i caratteri e non lascia dubbì sulla sua determinazione gene- rica, è importante, perchè , essendo stata rinvenuta nel permo-carbonifero del mediterraneo , dà il mezzo di potere tentare di stabilire la filogenia di questo gruppo di Littorinidae. La Fossariopsis antiqua, Gemm. ha stretti legami d’ affinità colla Hossariopsis arietina, Laube sp., confrontando con essa nello svolgimento della spira, nel sistema longitudinale d’ornamentazione e nella forma dell’apertura; però ne differisce, perchè la specie in esame è ornata di pieghette trasversali, ed ha piana la por- zione posteriore de’ giri. Questa bella specie è rarissima e proviene dal calcare grossolano con Pw- sulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Pa- lermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo si trova della Fossariopsis antiqua, Gemm. soltanto l'esemplare, del quale si dà qui Ja figura. FossARIOPSIS cosmoconcHa, Gemm. (Tav. XVII, fig. 15 e 16; Tav. XVIII, fig. 29 e 30) Cumehezzatdellaveonchiglian o no e RE (=) (e) Larghezza » » Le tie E Conchiglia imperforata, turbinata, conica e con spira alta, appuntita e com- posta di cinque giri ornati di due cingoli spirali, che li rendono bicarinati. Que- sti cingoli sono avvicinati e nodosi e dividono i giri in due porzioni, delle quali la posteriore è ornata dietro di pieghe trasversali grosse e nodose nella loro estremità anteriore, e avanti d’ un cingolo spirale, piccolissimo e quasi rudi- - mentare, e la posteriore è strangolata ed ha nel fondo le suture. L’ultimo giro è grandissimo, bicarenato e ornato alla base di quattro cingoli spirali, tuber- colosi e decrescenti da fuori in dentro. Tutta la superficie della conchiglia è inol- tre provvista di strie trasversali profonde, che producono fra di loro degl’ inter- stizî lamelliformi. Queste sottili lamine nei solchi che dividono i cingoli spi- rali prendono la forma arcuata. La bocca è largamente ovale. Il lato columel- tie DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO DE lare è escavato e incrostato nella sua parte posteriore di callosità. Il labbro esterno è sottile. La callosità columellare nell’esemplare Tav. XVII, fig. 15 e 16 è in parte . rotta, mentre in quello Tav. XVIII , fig. 29 e 30 è conservatissima ; essa è a forma di lingua. molto spessa e con larga escavazione nel centro. Questo suo stato non mi pare normale. Gl’ individui delle diverse specie di Gastropodi prov- visti di spessa callosità sogliono presentare delle variazioni nella spessezza e nello sviluppo di questa parte della conchiglia, ma non le grandi differenze che hanno le callosità di questi due esemplari della Fossariopsis cosmoconcha, Gemm. Io credo che questo stato della callosità dell'esemplare Tav. XVIII, fig. 29 e 30 sia patologico ; così solo si potrebbe spiegare il fatto che individui della mede- sima specie hanno la callosità con tali enormi differenze. Questa specie si distin- gue dalla Fossariopsis antiqua, Gemm., perchè ha i giri assai meno piani nella loro porzione posteriore, perchè è ornata di lamine trasversali più numerose ed avvicinate, e perchè ha il lato columellare molto meno escavato. Questa rara specie proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Rocca di Salomone ne’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). 1 due esem- plari rifigurati, che son serviti di tipo per stabilire questa specie, si trovano al Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. NATICIDAE. NATICOPSIS, M’ Coy. Naticopsis WAAGENI, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 2 e 3) Lunghezza della conchiglia. . . . . . . . 48mm 84mm Larghezza >» » SS RO NA Aa Te E ia, Altezza dell’ultimo giro. . . .....,.. 40mm 25m Questa specie è la più grande delle sue congeneri de’ calcari con Fusulina della valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo. Essa è più larga che lunga. La sua spira è prominente e formata di cinque giri convessi e leggermente depressi vicino le suture, de’ quali l’ultimo è grandissimo. Le sue suture sono distintissime. La sua apertura è largamente ovale. Il lato columellare è prov- visto d’una callosità spessa, stretta, leggermente concava e liscia. Il labbro esterno è tagliente. Questa conchiglia in rapporto alla sua grandezza può dirsi sottile. Essa è ornata soltanto di strie d’accrescimento trasversali, molto arcuate e fortissime, che ne’ primi giri sono così forti, che gli danno un aspetto plicato. LA FAUNA DE’ CALCARI COR FUSULINA La Naticopsis Waageni, Gemm. ha de’ rapporti di somiglianza colla Nati- copsis ampliata, Phill., colla Naticopsis consimilis, de Kon. e colla MNaticopsis Sturi, de Kon. Differisce dalla prima specie, perchè ha la spira molto più pro- minente, l’ ultimo giro meno ventricoso e il labbro interno provvisto d’ una callosità leggermente concava e liscia, e dalla Naticopsis consimilis, de Kon. per- chè è più larga che lunga, con la spira più prominente e con il lato interno dell’ apertura leggermente escavato. Im quanto poi a’ rapporti di questa specie colla Naticopsis Sturì, de Kon. si nota che essi non sono vicini, poichè, meno della rassomiglianza nella prominenza della spira, gli altri sono lontanissimi. Nel trias alpino si son trovate delle Nazicopsîs, che hanno l’ insieme e la grandezza di questa specie, come p. e. la MNaticopsis lemniscata, Horn. sp., monstrum, Stopp. Sp., complanata, Stopp. sp. ec., ma nessuna di esse ha intimi legami di parentela colla Nazicopsis Waageni, Gemm., che, avendo la spira assai più prominente, si allontana e si distingue facilmente da esse. . Questa specie proviene dal calcare grossolano con usulina della Rocca di Salomone e della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo ve ne sono tre esemplari. —1 19) NATICOPSIS MEDITERRANEA 5 Gemm. (Tav. XVII, fig. 10 e 11) 87mm 32mm Lunghezza della conchiglia . Larghezza >» » Conchiglia piuttosto grande, ovale e quasi così lunga che larga. La sua spira è prominente e formata di giri convessi ed escavati presso le suture, de’ quali l’ ultimo è grandissimo. Le sue suture sono lineari. La sua apertura è ovale. Il suo labbro esterno e il suo lato columellare non sono conosciuti; | ultimo pare d’essere incrostato da sottile callosità. Questa conchiglia è alquanto sottile, e sulla sua superficie si notano delle fine strie trasversali d’accrescimento fortemente arcuate, che verso il margine suturale de’ giri divengono pliciformi. Queste strie sono intersecate da strie spirali, fine, quasi scancellate ed ineguali, che si vedono con la lente d’ ingran- dimento. i La Naticopsis mediterranea, Gemm. richiama per la forma la Natzicopsis ovoidea, de Kon. e la Naticopsis Sturi, de Kon., dalle quali si distingue facil- mente per essere ornata di strie spirali. I tre esemplari, che si conservano di questa specie nel Museo di Geologia DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 73 e Mineralogia della R. Università di Palermo, sono stati trovati nel calcare com- patto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Pro- vincia di Palermo). Essi sono in cattivo stato di conservazione. NamICOPSIS PETRICOLA, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 4 e 5) IiunshezzatagliaiGonchislaMetc ei ae ea Larghezza» ) e e SRI ATezzo AU IMO:Sto Re A ao Conchiglia di media grandezza, quasi globosa, più larga che lunga e con spira pochissimo sporgente e composta di quattro giri appena convessi, di cui l’ultimo è grandissimo e forma quasi tutta la conchiglia. Le suture sono strette, superficiali e distintissime. L’apertura è grande ed ovale. Il suo lato columel- lare è incrostato d'una callosità, piuttosto larga. spessa e provvista, principal- mente nella sua parte posteriore, di pieghe trasversali sottilissime. Il suo labbro esterno è tagliente. La conchiglia è un po’ spessa e munita di strie trasversali d’accrescimento, arcuate e sottilissime. Esse presso la sutura ordinariamente s’ ispessiscono, ma non arrivano a prendere la forma di pieghe , come ciò avviene nella maggior parte delle MNaficopsis. Questa specie ha qualche rassomiglianza colla Naticopsis planispira, Phill. sp. dalla quale differisce per essere meno globosa, colla spira meno prominente e con il lato columellare non curvato in fuori. Più prossima alla Naticopsis bre- vispira, Roem., non Ryck., se ne distingue per la spira meno prominente. Non mi fermo sulle altre differenze, perchè il Roemer (1) non fa cenno della forma dell'apertura e del lato columellare di questa specie. Questa rara specie è stata trovata nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). L’esem- plare figurato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Univer- sità di Palermo. (1) Op. cit., p. 9, Tav. 11, fig. 7. 74 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA NarIcOPSsIs SPALLANZANI, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 8 e 9) Lunghezza della conchiglia . . . . 12m 170m 19mm Larghezza » » TERE LE 140m 16m Altezza -dell’ultimo giro. . . . ... Qmm 12mm 15mm Questa distinta specie è una conchiglia di media grandezza, ovale, più alta che larga e con spira corta, appuntita e composta di quattro giri, 1’ ultimo de’ quali è grandissimo e forma quasi tutta la conchiglia. I suoi giri sono con- vessi, leggermente escavati presso il loro margine posteriore e divisi da suture un poco profonde e lineari. La sua apertura è grande ed ovale. Il labbro esterno è tagliente. Il lato columellare è escavato e con una larga callosità provvista nella sua parte posteriore di pieghe trasversali piccolissime. La superficie di questa conchiglia è ornata di strie trasversali di accresci- mento molto arcuate e forti, che divengono fortissime lungo il margine poste- riore de’ giri. Esse sono intersecate da numerose strie obblique, interrotte a forma di piccoli tratti e visibili con lente di ingrandimento. Questa specie è vicina per la forma alla Naticopsis obsoleta, de Kon., da cui si distingue per la sua ornamentazione, che è caratteristica. I quattro esemplari, che conosco di questa specie, provengono dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Essi si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. NATICOPSIS ONCOCHILIFORMIS, Gemm. (Tav. XV, fig. 1 e 2) Lunghezza della conchiglia... ./.......0. dimm Larghezza » » as Pe ARE e A RO dr OI Altezza dell'ultimo. giro... i ga Conchiglia piccola, un po’ globosa e composta di cinque giri convessi e divisi da suture distinte e lineari, l’ultimo de’ quali è grandissimo e forma quasi tutta la lunghezza della conchiglia. La sua apertura è grande, ovale e più alta che larga. Il suo lato columellare è provvisto di una callosità , larga, leggermente rigonfiata al centro e con strie trasversali dirette un po’ obbliqguamente. Il suo lab bro esterno è sottile. "& DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 75 La sua superficie è ornata di strie trasversali d’accrescimento estremamen te fine e fortemente arcuate, che nella parte posteriore de’ giri prendono la forma di pieghe strettissime, ma distinte. Esse vengono intersecate da numerose strie spirali finissime e un poco distanti fra di loro, che si distinguono soltanto con la lente d’ingrandimento. Nella figura che si dà di questa specie il litografo ha trascurato di ese- guire le strie trasversali della callosità, che sono chiarissime nell’ originale. Questa specie ha qualche analogia con gli esemplari giovani della Naticopsis mammillaris, de Kon., da’ quali si distingue per avere l’ultimo giro più ven- tricoso, la callosità più rigonfiata al centro e la superficie ornata di strie spirali. Questa Naticopsis è stata trovata nel calcare grossolano con Fusulina della Rocca di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo ve ne è un solo esemplare. NatICOPSIS PLICATELLA, Gemm. (Tav. XV, fig. 3 e 4) Lunghezza della conchiglia... . .0...... 10mm 8mm Larghezza » » SO CRT i ona. ona Altezza dell'ultimo! gimoi=r. ant pic e i 5, lg Conchiglia piccola ed ovale. La sua spira è un po’ prominente e composta di giri convessi e divisi fra di loro da suture piuttosto profonde e lineari. Il suo ultimo giro è grande e rigonfiato. La sua apertura è ovale. Il lato columel- lare è un po’ escavato e incrostato di una callosità poco estesa, più spessa in dietro e trasversalmente. striata. Il labbro esterno è tagliente. La superficie di questa specie è ornata presso la regione posteriore de’ giri di piccole pieghe trasversali, che nella loro parte anteriore si fondono con le strie d’accrescimento. 4 La Naticopsis plicatella, Gemm. si distingue dalla Nazicopsis oncochilifor- mis, Gemm., perchè è più ovale, meno ventricosa e con la callosità non rigon- fiata al centro. Questa specie proviene dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto e da quello grossolano con FPusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Minera- logia se ne conservano tre esemplari, che sono stati trovati ne’ calcari di que- ste due località. LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA —1 (er) NaticoPsIs sicARETIFORMIS, de Kon. (Tav. XVIII, fig. 6 e 7) 4881. Naticopsis sigaretiformis, de Koninck, Faune du Calcaire carbonifère de la Belgique, trois. part.; Gastéropodes, p. 24, PIsID fetta Riferisco a questa specie due esemplari provenienti dal calcare grossolano bianco con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Pro- vincia di Palermo). La Naticopsis sigaretiformis, de Kon., si distingue chiaramente dalle sue congeneri non solo per la sua forma generale e per quella della sua spira, ma principalmente per la conformazione del suo lato columellare, che è provvisto d’una callosità strettissima e angolosa all’ esterno, che lascia fra essa e la co- lumella una specie di fenditura strettissima. Gli esemplari del calcare con Pu- sulina della Sicilia confrontano perfettamente col tipo del calcare superiore di Visé (assise VI di de Koninck). I sopraddetti esemplari di questa distinta Nazicopsis si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. NatICOPSIS MINUTA, Gemm. (Tav. XV, fig. 5 e 6) TiunghezzaMellatconchis la St A Re o n Larghezza» » PANE aree i LO Conchiglia piccolissima, globosa e composta di quattro giri convessi, l’ul- timo de’ quali è grandissimo. Le suture sono larghe e un po’ canalicolate. L’a- pertura è grande, quasi circolare e stretta nella sua porzione posteriore. Il lato columellare è arcuato e con stretta e sottile callosità. La sua superficie è provvista di strie d’accrescimento fortemente arcuate e fine, che nella parte posteriore de’ giri divengono spesse e pliciformi, come ordi- nariamente avviene nella maggior parte delle Mazicopsis. Essa si distingue dalla Nazicopsis oncochiliformis, Gemm. per essere molto più piccola, più ventricosa, colle suture un po’ canalicolate e colla callosità sot- tile e stretta. Questa Nalicopsis richiama per la grandezza e per l’ insieme la Natica minima , Brown e la Natica cadorica , Stache, le quali provengono, la DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO URI prima dalla dolomia rossa di Newtown presso Manchester e dalla dolomia del Zechstein di Miihlberg nel Hartz (4) e la seconda dal calcare con Bellerophon di Kreuzberg. (2) Essa però non ha relazioni con queste specie, perchè per la forma della sua apertura e per l’andamento e per la configurazione delle sue strie d’accrescimento, che sono fortemente arcuate e pliciformi presso le suture, non può considerarsi punto come una Nazica. Questa specie proviene dal calcare grossolano con Pusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università se ne trovano alcuni esemplari. NERITIDAE. NERITA, Adanson. NERITÀ PALAEFOMORPHA, Gemm. (Tav. XIX, fig. 19 e 20) Imnehezzakdellateonchioliafela. oa Rem Larghezza » » RN Conchiglia piccola, liscia ed obbliquamente ovale. La sua spira è spinta un po’ di lato e composta di giri convessi, di cui l’ultimo è grande, attenuato nella sua parte posteriore, e forma quasi tutta la conchiglia. L’apertura è grande e semilunare. Il labbro esterno è tagliente. Il lato columellare è settiforme, calloso, esteso, piano e ricoperto in modo irregolare di granuli allungati più o meno trasversalmente, alcuni de’ quali stanno sul suo margine interno e lo rendono irregolarmente dentato. La porzione interna de’ suoi giri è riassorbita. La superficie della con- chiglia è provvista di strie trasversali d’ accrescimento fine, dritte e un po’ obblique. Sorprende il rinvenimento in una formazione permo-carbonifera d’una vera Nerita, e questa sorpresa si accresce di più nel vedere che tale specie pare di appartenere ad un gruppo di forme delle Nerita (Theliostyla, Mòrch) che si sco- (1) Geinitz, op. cit., p. 50, Tav. XI, fig. 21 e 22. (2) Stache, Beitrage zur Fauna der Bellerophonkalke Siidtirols, p. 47, Tav. 1, fig.6 a, b, c e fig. 8. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. Li 78 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA nosce in tutta la serie delle formazioni mesozoiche. Però, siccome nella specie in esame i caratteri proprì ed essenziali delle vere Nerita sono evidenti e in- contestabili, e mancano delle differenze per poternela distaccare e riferire ad altro genere, o per elevarla a tipo d'uno nuovo, così non si può fare a meno, nello stato presente delle nostre conoscenze, che di ritenerla come Nerita. La Naticopsis brevispira, Ryckh. sp. proveniente dal calcare carbonifero di Visé è con il lato columellare provvisto di piccoli tubercoli, per la qual cosa si potrebbe sospettare, che anche la specie in esame sia piuttosto da riferire al genere Naticopsis, che nelle formazioni paleozoiche superiori prese un grande sviluppo specifico; ma ciò è inammessibile, perchè la specie del calcare con Fu- sulina della Sicilia ha i caratteri essenziali delle Merita, e si cadrebbe in errore, se si volesse considerare come una Naticopsis. La Nerita palaeomorpha, Gemm. è rarissima e proviene dal calcare gros- solano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Pro- vincia di Palermo). L’esemplare qui figurato si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Esso è tagliato, e si vede la por- zione interna de’ suoi giri riassorbita. Sotto-genere LISSOCHILUS, Peth0. NeriTA (LissocHiLus) PRISCA, Gemm. (Tav. XIX, fig. 20 e 22) Liunsezza ella CORCRISHARI A I OA Larghezza >» » SS VR RT RR ER LOT Conchiglia liscia, trasversalmente ovale e con spira piccola, appuntita, un po’ laterale e composta di giri divisi fra di loro da suture lineari. L’ultimo giro è grandissimo e convesso, ma in modo che la maggiore convessità è verso la sua parte anteriore, mentre la posteriore è molto più estesa e piana. L’apertura è lar gamente semilunare. Il Jato columellare è settiforme , calloso , esteso, piatto e liscio, e termina all’interno col margine dritto, semplice e tagliente, e all’esterno arcuato. Il labbro esterno non si conosce bene; dal suo frammento, che si vede nell’esemplare figura 20 a 22, pare che sia tagliente. La sua superficie è munita di strie trasversali d’ accrescimento visibilis-" sime, fine, dritte ed obblique. La porzione interna de’ suoi giri è riassorbita. Sono stato qualche tempo indeciso sulla determinazione generica della specie in esame, non solo perchè la esistenza d’una Nerifa nel permo-carbonifero con- trastava col mio convincimento, che le specie paleozoiche fin’ora riferite a questo DELLA VALLE DFL FIUME SOSIO 1 genere appartengono piuttosto a’ Naficopsis, ma ancora perchè non trovava in essa tuttii caratteri delle vere Nerita. Però, questa specie avendo le strie tra- sversali di accrescimento dritte ed obblique e non fortemente arcuate e plici- formi presso le suture, la spira un po’ obbliqua e non dritta, e il lato columel- lare settiforme, calloso, piano e liscio non poteva con sicurezza considerarla quale una Nazicopsis. Allora per dileguare ogni dubbio ho fatto la sezione d’un esemplare di questa specie, ed avendo trovato la porzione interna de’ suoi giri riassorbita, mi son convinto che essa appartiene realmente alle Meritidae. Questa specie rientra evidentemente nel sotto-genere Lissochilus delle Nerita, del quale si conoscono molte forme ne’ terreni mesozoici. Fin’ora non si è trovata nessuna specie di questo genere più antica nè coeva della Nerita (Lissochilus) prisca Gemm. che proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). . L’esemplare qui figurato, che è stato tagliato per accertarmi del riassorbi- mento della porzione interna de’ suoi giri, si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLATYCHEILUS, Gemmellaro. Conchiglia turbinata., o turbinata globosa, con spira prominente e dritta, e con apice appuntito. La sua superficie è irta di granuli, fra de’ quali molti grossi tubercoli stanno spesso disposti in serie spirali. La sua apertura è grande e semicircolare. Il suo lato interno è settiforme, piano, liscio, esteso, semplice o leggermente calloso, di cui il margine interno è semplice, rilevato da parere quasi marginato e leggermente convesso al centro. Il suo labbro esterno è sem- plice, sottile e tagliato a sbiego nell’ interno. Le sue strie trasversali d’ accrescimento sono forti, dritte ed obblique. Le porzioni interne de’ suoi giri non sono riassorbite. Hanno questi caratteri tre specie provenienti dal calcare grossolano con Fusulina della valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo. Esse per la ornamentazione richiamano i Fossariopsis Cainalli. Stopp. sp. e Ceruti, Stopp. sp. del trias alpino. Questa loro rassomiglianza esterna, però, non ha importanza, perchè la costruzione del loro lato columellare, che è un carattere essenziale nella sistematica, è assai diversa e non giustificherebbe ogni ravvicinamento che si volesse tentare fra di esse. Queste specie sono certamente vicine per vincoli di famiglia alle Neritidae. Fra di queste abbiamo il genere Nerita e particolarmente le forme apparte- nenti al suo sotto-genere Lissochilus alle quali esse si accostano molto; però i rapporti d’affinità fra di loro non son tali da poterli riunire nello stesso gruppo. Infatti le specie in esame sono turbinate, o turbinate globose, con spira dritta e prominente e provviste sulla superficie di granuli, non si riassorbiscono la por- 80 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA zione interna de’ giri, ed hanno il margine interno del loro lato columellare rilevato da parere quasi marginato e leggermente convesso al centro. Questi ca- ratteri mancano ne’ Lissochilus e sono propriamente differenziali fra questi due gruppi di specie. Si noti ancora che la più antica specie di questo gruppo, la Nerita (Lissochilus) prisca, Gemm., che visse nello stesso periodo geologico con queste specie, ha tutti i caratteri essenziali de’ Lissochilus mesozoici, e non porta nessuna traccia di quelli che caratterizzano questo gruppo di specie. Questo fatto ha una grande importanza per la loro sistematica , perchè prova che le specie in esame e i Lissochilus provengono da stipiti diversi, e perciò devono considerarsi come genericamente indipendenti, sebbene abbiano de’ ca- ratteri comuni di famiglia. | “sse hanno con i Nerifopsis comune la forma, ma neppure si possono rife- rire a questo genere, avendo i Neritopsis il lato columellare spesso, liscio e col margine interno provvisto d’ una larga incavatura quadrata nel centro. Questa incavatura nelle specie più antiche è poco apparente, ma pur non di meno il loro lato columellare non è mai settiforme, piano, liscio, esteso e col bordo in- terno rialzato e un po’ convesso al centro come nelle specie in esame. Questo distinto gruppo di specie, che distinguo col nome di Plazycheilus, appartiene alla famiglia delle Neritidae. PLATYCHEILUS CANALICULATUS, Gemm. (Tav. XIV, fig. 11 e 19; Tav. XIX, fig. 15 e 16) Lunghezza della conchiglia . . l'i... . o. R5nn. um Larghezza » » 7a, gn Altezza tdell’ultimo: piro, Ri io rua Conchiglia turbinata, globosa, con spira dritta, un po’ prominente, appuntita e eomposta di cinque giri convessi, di cui 1° ultimo è grandissimo, ventricoso e occupa quasi 3/, della lunghezza della conchiglia. Le suture sono largamente canalicolate. Tutta la sua superficie è ornata di granuli piccolissimi e avvici- natissimi, fra” quali nel mezzo de’ giri sorgono parecchi tubercoli assai più grossi disposti in tre serie spirali, delle quali quella posteriore è formata di tubercoli più grossi. Vi si notano inoltre delle linee trasversali d’ accresci- mento forti ed imbricate le une sulle altre, che passano sui tubercoli, e quando questi sono alterati sembrano di essere vuoti nell’interno. La sua apertura è se- micircolare. Il lato columellare è settiforme, leggermente incrostato, estesissimo, piano, liscio e col margine interno semplice , rilevato da parere quasi margi- nato e leggermente convesso al centro. Il labbro esterno è acuto e tagliato a sbiego nell’interno. to, Stai DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 81 Questa specie proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e. Mineralogia della R. Università di Palermo si conservano gli ori- ginali delle figure. PcarycHeILUSs SURI, Gemm. (Tav. XVII, fig. 17 a 19) Junghezzafdella conchiglia; ut due. e 7 50m Larghezza » » SR STE Laga Altezza rd ei ulimMO tor e e Conchiglia grande, spessa, turbinata, con spira dritta, prominente, appun- tita e composta di sei giri convessi, de’ quali l’ ultimo è grandissimo e forma più dei ?/, della sua totale lunghezza. Le sue suture sono profonde. La sua su- perficie è ornata di granuli piccolissimi, fra’ quali nel mezzo de’ giri parecchi tubercoli grossissimi sono disposti in tre serie spirali. La parte anteriore del- l’ultimo giro è provvista ancora di altre quattro serie spirali di tubercoli, che sono molto meno grossi e disposti meno regolarmente. La sua apertura è gran- dissima e semicircolare. Il suo lato columellare è settiforme, estesissimo, piano, liscio e col margine interno elevato e leggermente convesso al centro. Il labbro esterno è acuto e tagliato a sbiego nell’interno. Le sue strie trasversali d’accrescimento sono ordinariamente indistinte; verso il labbro esterno invece sono forti e imbricate. Questa specie si distingue dalla precedente, perchè è molto più grande , meno ventricosa, con la spira più prominente, con le suture non canalicolate e con la superficie irta di granuli più piccoli. I due esemplari, che conosco di questo Platycheilus, si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo, e sono stati trovati nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). PLATYCHEILUS PYGMAEFUS, Gemm. (Tav. XIV, fig. 13 e 14; Tav. XIX, fig. 17) Lunghezza della conchiglia . . . . 10mm. 10nm 7mm Larghezza » » Arg ettia «Qnm 8mm Gm Altezza dell'ultimo giro . . . . .., 6Gmm Gum dun Conchiglia piccola, ovale, allungata e con la spira molto prominente, dritta, appuntita e formata di giri convessi, l’ultimo de’ quali è grande e forma un po’ meno dei ?/, della sua totale lunghezza. Le suture sono distinte e alquanto 82 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA profonde. Tutta la sua superficie è ornata di granuli piccolissimi, numerosi e disposti irregolarmente. La sua apertura è semicircolare. Il suo lato columel- lare è settiforme, piano, appena incrostato e termina col margine interno rial- zato e leggermente convesso al centro. Il labbro esterno è acuto e tagliato a a sbiego all’interno. Questa specie si distingue dalle sue congeneri per la piccolezza, per la spira molto prominente e per la mancanza di grossi tubercoli disposti in serie spirali. Questo Platycheilus proviene dal calcare grossolano con Pusulina della Pietra di Salomone e della Rocca di S. Benedetto presso Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne trovano cinque esemplari. TROCHIDAKE. TROCHUS, Linné. TrocHus ApRIANENSIS, Gemm. (Tav. XIV, fig. 32, 93 e 95) Lunghezza della xConchiglia te Are Re e QU Larghezza >» » RR AA n ee I Conchiglia trochoide e con spira composta di giri gibboso-gradinati. Ultimo giro angoloso al contorno esterno. Base largamente e profondamente escavata. Bocca subromboidale. Labbro interno un po’ reflesso e troncato in avanti. I suoi giri sono ornati sulla loro porzione posteriore di pieghe obblique, un po’ distanti fra di loro e leggermente nodose alla loro estremità anteriore, e sulla loro porzione anteriore di pieghette secondarie, piccolissime, strette, nu- merose ed obblique, che pare nascano dallo sfioccamento di quelle principali. Le pieghette secondarie sono intersecate da cingoli longitudinali e granulosi (nel- l’ultimo giro se ne contano da 5 a 6 e nel penultimo da 3 a 4). La sua base è provvista di numerose strie spirali intersecate da finissime linee trasversali d’accrescimento. Questa Trochida (4) non ha forme vicine nella serie de’ terreni paleozoici, a meno che non si voglia ritenere arbitrariamente come una Flemingia per le sue lontane analogie con la Flemingia carbonaria, de Kon. e laFlemingia prisca, M’ Coy sp. Frai generi mesozoici essa richiama per la forma del suo lato colu- (1) La specie in esame manca della traccia del seno, quindi non credo necessario di fer- marmi sui rapporti di essa colle Luciella, de Kon. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 83 mellare e la sua ornamentazione alcune Gidbula, e per la sua grande escava- zione basale parecchie Uvanilla, ma per l’ insieme de’ suoi caratteri essenziali non può riunirsi nè con le une nè con le altre. ‘Di questa importante specie si conosce soltanto l’ esemplare figurato, per cui, mancando gli elementi per poterla stabilire come tipo d’ un nuovo genere o d’un nuovo sotto-genere, credo prudente di considerarla come un 7rockhwus nel senso largo linneano. Essa proviene dal calcare grossolano con Pusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). L’esemplare che si co- nosce di questa specie si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. . SOSIOLYTES, Gemmellaro, La mancanza della conoscenza dell’operculo delle 7rochidae fossili rende dif- ficile la loro sistematica. Queste difficoltà ammentano maggiormente, quando si ha da fare con alcune 7rochidae paleozoiche, che hanno un insieme di caratteri, che nelle forme più giovani si presentano differenziati. perchè allora non si sa a quale frai varî gruppi di queste forme derivate riferire queste Zrochidae, e l'os- servatore resta indeciso sulla loro determinazione. Nel calcare grossolano con Fusulina della Sicilia è comunissima una 7ro- chida, che presenta appunto le sovraddette difficoltà per la sua determinazione generica. Essa ha i caratteri seguenti. Conchiglia piccola, imperforata, liscia, turbinoide e con spira composta di giri convessi e divisi da suture canalicolate strettamente. Ultimo giro grandissimo e quasi ventricoso. Base convessa. Bocca ovale e tagliata a sbiego verso la sua parte anteriore. Columella contorta sopra se stessa e reflessa nella sua parte anteriore. Labbro esterno tagliente e sinuato fortemente nella sua parte po- steriore. Linee d’accrescimento più o meno forti, obblique e sigmoidali, in modo da formare verso le suture una profonda sinuosità. Come si vede questa specie non rientra in nessuno de’ generi delle 7ro- chidae fin'ora stabiliti. Essa mentre che per la sua forma generale e per la di- rezione delle sue linee d’accrescimento si avvicina ad alcune 7rochinae, poi per la torsione della sua columella si accosta di più alle 7urDoninae. La specie in esame fra le diverse Trochidae paleozoiche pare d'avere mag- giori affinità con le Ha/opia, che sono anch’ esse con il labbro esterno sinuato nella sua parte inferiore e il lato columellare reflesso; però, siccome la specie in esame ha inoltre la columella contorta, così non si può mica riferire a questo genere. Inquanto poi alle Trochidue più giovani vi sono alcune forme, fra le quali specialmente la Monodonta mammilla, Andrz., che hanno le linee di accrescimento 84 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA presso a poco con la stessa direzione di quelle della specie proveniente dal cal- care con Fusulina della Sicilia, ma circa agli altri caratteri essenziali non ci è nessuna relazione fra di loro. Or, non potendo riunire con sicurezza a nessuno de’ generi conosciuti que- sta specie, credo necessario d’ elevarla a tipo d’un nuovo genere , che chiamo Sosiolytes. Di questo genere si conosce soltanto una specie, che è comunissima nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Pa- lazzo-Adriano (Provincia di Palermo). SosioLyres ScuLoTHEIMI, Gemm. » (Tav. XVII, fig. 5, a 8; Tav. XIX, fig. 37 e 38) Lunghezza della conchiglia . . . . 7nm TEST 6mm Gram | Larghezza » » Gmm Gmm Smm DI/gmm La descrizione di questa specie è stata data precedentemente nello stabilire il genere Sosiolytes, di cui essa è il tipo. Alcuni esemplari di questa specie hanno le linee d’accrescimento fortissime e quasi variciformi, ed altri l’ultimo giro assai rigonfiato. Nel Museo di Geologia e Mineralogia si conservano moltissimi esemplari di questa specie in tutti gli stadì di sviluppo. Essi provengono, come si è detto, dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. CHRYSOSTOMA, Gray. CHRYSOsTOMA TORNATUM, Gemm. (Tav. XIV, fig. 42 a 44) Lunghezza della conchiglia . . . . 14mm 18mm J2mm 8mm Larghezza » » 200 +. 16mm 15m ‘(3380m gum Conchiglia liscia, turbinata, depressa e con spira ottusa e composta di sei giri convessi, di cui l’ultimo è grande e attenuato lungo la sutura, in modo da stare imbricato sul penultimo giro. Le sue suture sono lineari. La sua bocca è quasi circolare. Il suo ombellico è chiuso da una callosità leggermente escavata, che si restringe in avanti e si fonde coll’ appiattito lato columellare. Il suo labbro esterno è tagliente. i I aa DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 85 . Nessuno Chrysostoma fin'ora è stato trovato nei terreni più antichi de’ trias- sici. Le tre specie provenienti dai calcari con Fusulina della Sicilia, che sono vicinissime fra di loro, hanno netti i caratteri essenziali di questo genere, per cui gliele riferisco senza esitazione. Il Chysostoma tornatum, Gemm. si distingue dal Chrysostoma planulatum, Gemm. per essere meno depresso, coll’ultimo giro attenuato lungo le suture e colla regione ombellicale meno escavata e più fortemente callosa. Il 7urdo Chryso- stomoides, Gemm. del calcare cristallino della Provincia di Palermo (Lias infe- riore, parte media, della Provincia mediterranea), che è un vero Chrysostoma, è strettissimo parente di questa specie. Le loro affinità sono così intime che fa meraviglia come mai si sia ripetuta tanta rassomiglianza in specie così lon- tane di età. Questa specie è comunissima nel calcare grossolano con Fusulina della Pie- tra di Salomone e di S. Benedetto, e piuttosto rara in quello compatto con Fu- sulina della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). - Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conservano moltissimi esemplari. CHRYSOSTOMA PLANULATUM, Gemm. (Tav. XIV, fig. 35 a 40) Lunghezza della conchiglia . . . . 18mm 70m 13mm 8ram Larghezza » » BRE NL) 25mm 19mm 1imm Conchiglia liscia, depressa, più larga che alta e con spira bassa e composta di sei giri, de’ quali l’ultimo è grandissimo e forma i ?/, dell’altezza totale della conchiglia. La sua base è leggermente escavata nella parte centrale. La sua bocca è circolare. La sua regione ombellicale è un poco escavata ed incrostata da una callosità, che si restringe in avanti e si fonde con l’appiattito lato columellare. Il labbro esterno è tagliente. i Questa bellissima specie è molto affine alla precedente, da cui si distingue «per le differenze sopra notate. Essa è comunissima nel calcare grossolano con Fuswulina della Pietra di Sa- lomone e della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo); si trova pure nel calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Be- nedetto, ma meno frequentemente. Molti esemplari di questa specie si conser- vano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 12 86 LA FAUNA DE’ CALCARI COR FUSULINA Carysosroma Howsri, Gemm. (Tav. XX, fig. 3 a 6) Lunghezza della conchiglia . . . . 8mm 8gmm rm Larghezza » » La Et 12mm — 11mm Conchiglia liscia, fortemente depressa, più larga che lunga e con spira bas- sissima e composta di sei giri convessi, che si ricoprono in gran parte. L’ultimo giro è grandissimo e forma quasi i ‘/; della lunghezza della conchiglia. La sua base è escavata al centro a forma di falso ombellico. La sua bocca è circolare. Il suo lato columellare è largo e appiattito, e nella sua parte posteriore si fonde con una leggerissima callosità che incrosta soltanto il fondo del falso ombellico. Il suo labbro esterno è tagliente. Questa specie si allontana dalle due precedenti per la sua profonda esca- vazione ombellicale. Questa differenza mi ha tenuto in dubbio sulla sua deter- minazione generica; ma attese le sue intime relazioni con il Chrysostoma pla- nulatum, Gemm. , il quale ne differisce soltanto per 1° escavazione ombellicale inerostata d’ una callosità meno spessa, ho creduto conveniente di considerarla pure come un Chrysostoma. Il Chrysostoma Howsei, Gemm. è vicinissimo al Chrysostoma planula- tum, Gemm., da cui si distingue per la sua forma generale che è più depressa, e per quella della sua regione ombellicale, che è escavata e soltanto incrostata al fondo di sottile callosità. Questa specie s'incontra frequentemente nel calcare grossolano con Pusulina della Rocca di S. Benedetto e della Pietra di Salomone ne’ dintorni di Palazzo- Adriano (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne trovano molti esemplari. TURBINILOPSIS, de Koninck. ? TURBINILOPSIS PLANORBIFORMIS, Gemm. (Tav. XX, fig. 1 e 2) Lunghezza della conchiglia. . . ........ 7mm Larghezza » » REP A SLA I Conchiglia liscia, più larga che alta, eliciforme e con spira bassissima, ot- tusa e composta di giri convessi che si ricoprono in gran parte. L’ultimo giro è grandissimo e forma i */ della lunghezza della conchiglia. Le suture sono li- DELLA VALLE DEL FIUME SOSIG 87 neari. La bocca è trasversalmente ovale. La callosità è contornata all’esterno da uno stretto solco. L’ombellico è di discreta larghezza e forato nella callosità, i cui margini salienti si riuniscono ad angolo acuto verso la parte superiore della columella. Questa specie si distingue dal Turbdinilopsis vittatus, de Kon. e dal Tur- binilopsis inconspicuus, de Kon., perchè è più depresso d’entrambi, e perchè ha la columella cinta da uno stretto solco, che manca in queste due specie. Questa rarissima 7urbinilopsis proviene dal calcare grossolano con Pusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Pa- lermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conserva un solo esemplare. TURBONELLINA, de Koninck. TURBONELLINA STRIATA, Gemm. (Tav. XIII, fig. 11 e 21) Lunghezza della conchiglia. . . ../...... gmm Larghezza » » e e ON Conchiglia piccolissima, trochiforme, depressa e con spira composta di cin- que giri convessi e divisi da suture chiarissime e profonde. L’ultimo giro è grandissimo e forma più della metà della totale lunghezza della conchiglia. L’ombellico è largo e a forma di capsula. L’ apertura è grande e largamente ovale. La sua superficie è ornata di strie longitudinali, finissime e strettamente avvicinate fra di loro, fra le quali di tratto in tratto e regolarmente si elevano delle costelle molto sottili e rese quasi frangiate dall’ incontro delle fine strie trasversali d’accrescimento. Questa specie, che per la forma richiama la Turbonellina lepida, de Kon., se ne allontana per la sua piccolezza e per la sua ornamentazione. La Turbonellina striata, Gemm. è una specie rarissima del calcare grosso- lano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Pro- vincia di Palermo). Di essa nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Uni- versità di Palermo si trova un solo esemplare. = 88 LA FAUNA DE’ CALCARI COR FUSULINA TURBONELLINA GRANULOSA, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 17 e 18) Junghezza della/conchigliàtà RR Ren Larghezza » » SLI SITO CAST LO a TOLTI Conchiglia piccola, trochoide, depressa, più larga che alta e formata di cin- que giri convessi, di cui l’ultimo, grandissimo, forma più dei */ della totale lun- ghezza di essa. Le suture sono chiare e alquanto profonde. L’ombellico è piut- tosto grande. L'apertura è largamente ovale. La sua superficie è ornata di cingoli longitudinali, finissimi, e quasi ser- rati fra di loro, che vengono resi granulosi dall’ incontro delle strie trasversali d’accrescimento numerose e fine. Questa specie si distingue dalla Turdonellina striata, Gemm. per la sua ornamentazione. Essa è stata trovata nel calcare grossolano con Fusulna della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). L’esemplare figu- rato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo (4). PORTLOCKIA, de Koninck. PORTLOCKIA DECORATA, Gemm. (Tav. XIV, fig. 10 a 12 Lunghezza ‘della. conchicliattent.. 0 Cerere e eni Larghezza » » Deicide E e LOT Attezzazdell'altimo. giro: Sasa Ie «Conchiglia non ombellicata, turbinoidea, più lunga che larga e con spira alta e composta di cinque giri convessi, di cui l’ultimo è grande e forma più della metà della totale lunghezza di essa. Le suture sono strette e profonde. L’aper- tura è ovale. (1) Nelle figure di queste due specie di Turbonellina non si vede l’ombellico, perché sono state figurate prima di togliere loro il calcare, che ne incrostava la regione ombellicale. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 89 La sua superficie è ornata di numerosi granuli rotondi e disposti in strette serie longitudinali. Verso il centro del terzo esterno dell’ultimo giro fra di esse sono intercalate altre due serie longitudinali secondarie di nodoli, le quali si estendono fino al contorno del labbro esterno. Le linee trasversali d’accrescimento sono lamellari e distintissime, particolarmente ne’ solchi che dividono le serie longitudinali di granuli. Questa specie per la sua ornamentazione si avvicina alla Porzlockia pygmaea de Kon. e alla Portlockia semicancellata, de Kon., ma si distingue da entrambe, perchè è ornata di coste granulose e longitudinali sopra tutta la sua superficie. Più prossima per la forma alla Portlockia nana, de Kon. se ne discosta per la sua ornamentazione. L’esemplare, che mi ha servito per stabilire questa specie, si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Esso proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone dei dintorni di Pa- lazzo-Adriano (Provincia di Palermo). TRACHYSPIRA, Gemmellaro. Conchiglia strettamente ombellicata, turbinata e un po’ ventricosa. Spira prominente e appuntita. Bocca larga, ovale, alquanto dilatata in avanti e un po” ristretta in dietro. Labbro interno reflesso nella sua metà posteriore da coprire più o meno l’ombellico. Labbro esterno nell’interno leggermente plicato. Super- ficie ornata di numerosi granuli rotondati, o allungati, disposti in numerose serie obblique, fra de’ quali si elevano dei tubercoli più o meno grossi e spesso spinosi, che percorrono i giri in serie spirali, rendendoli carinati. Linee trasversali d’accrescimento forti e lamellose. Il gruppo di specie, proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della valle del fiume Sosio nella Provincia di Palermo, che chiamo 7rachyspira, pare per la sua ornamentazione che abbia strette relazioni coi Platycheilus , mentre pei suoi caratteri essenziali non ne ha alcuna. Esso invece è realmente affine col genere Eunema, a cui il Prof. Zittel (1) ha riunito gli £ucyelus me- sozoici facendone vedere l’identità generica, anzi questo è il solo genere di Ga- steropodi con il quale i 7rachyspiîra sono vicini, per cui bisogna dimostrare le ragioni che mi spingono a considerarli distinti da questo genere. Le Eunema per i loro distinti caratteri ornamentali si prestano bene allo studio della loro filogenia. In esse si possono seguire le gradnali modificazioni che han subìto nei varî periodi geologici, apprezzare gli stadî del loro sviluppo (1) Handbuch der Palaeontologie, Band 2, pag. 189. 90 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA e concatenare le specie de’ varî periodi geologici più antichi con quelle de’ più recenti. Or delle Eunema de’ periodi paleozoici non ce n’è una che si avvicini per l’ornamentazione ai Trachyspira, e nessuna fra quelle più giovani, quali sono le mesozoiche, che porti le tracce dell’ornamentazione caratteristica de’ 7rachyspira; mentre invece tutte sono ornate similmente alle congeneri siluriane e devo- niane, che precessero i 7rachyspira permo-carboniferi. Questa differente e costante ornamentazione delle Eunema de’ varî periodi geologici da quella dei 7rachyspira prova la loro indipendenza genetica, la quale indipendenza viene maggiormente dimostrata dalla presenza d’un certo numero di caratteri proprî nei 7rachyspira, cioè: la forma turbinata, bassa e un po’ ven- tricosa, l’ombellico aperto, il labbro interno reflesso nella sua metà inferiore, il labbro esterno plicato all’ interno e le linee d’ accrescimento lamellose, dritte, ma non addensate fra di loro. Ammessa la loro indipendenza genetica, i Trachyspira non si possono con- siderare formanti un sotto-genere delle Eunema, ma si devono ritenere un genere distinto e autonomo appartenente alla stessa famiglia. Il genere Trachyspira è rappresentato [da tre specie, che sono state tro- vate nel calcare grossolano con fusulina della valle del fiume Sosio nella Pro- vincia di Palermo. TRACHYSPIRA DELPHINULOIDES, Gemm. (Tav. XIII, fig. 14, a 16; Tav. XIX, fig. 14) Junghezza della conchiglia... 0... 0. glo Larghezza » » PRE E VOI Rn o Conchiglia ombellicata, turbinata, un po’ ventricosa e con spira prominente, appuntita e composta di cinque giri carinati e divisi da suture strettamente canaliculate. La sua superficie è ornata di granuli trasversalmente allungati e disposti in numerose serie obblique. Fra d’esse sorgono tre ordini longitudinali di tubercoli molto più grossi, trasversalmente allungati e quasi spinosi, de’ quali ordini quello centrale, che è il più sviluppato, rende carenati i giri. L’ ultimo giro, avendo i tubercoli della serie spirale posteriore più sviluppati di quella de” giri precedenti, si mostra bicarinato. La sua base è provvista alla periferia di due serie spirali di piccoli tubercoli e al centro di numerosi granuli, anch'essi disposti spiralmente, che si estendono nell’ombellico. La sua apertura è larga, ovale, un po’ dilatata in avanti e ristretta in dietro. Il labbro interno è arcuato, e reflesso in tutta la sua metà posteriore da coprire una parte dell’ombellico. Il labbro esterno è ornato nell’interno di leggiere pieghe. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 9 Le sue linee trasversali d’acerescimento sono dritte, forti e lamellose; esse passando sui tubercoli li rendono squamosi. Questa specie è rara e proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Tre esemplari d’essa si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. TRACHYSPIRA MILLEGRANUM, Gemm. (Tav. XIII, fig. 17 a 19; Tav. XIX, fig. 24) Lunghezza. della. conchiglia... i. ee ona Larghezza » » EA e e ri Gia Conchiglia strettamente ombellicata, turbinata e con spira prominente, ap- puntita e composta di cinque giri un po’ carinati. Le suture sono profonde ed oscure. La sua superficie è ornata di numerosi granuli piccolissimi, avvici- nati fra di loro e disposti in serie obblique. Sopra ogni giro ci è inoltre una altra serie spirale di piccoli tubercoli che li rende carinati; nell’ultimo giro se ne contano tre,e di tali serie l’anteriore è quella più piccola. La sua apertura è larga, ovale, dilatata in avanti e un po’ ristretta in dietro. Il labbro interno è arcuato e reflesso nella sua metà posteriore da coprire una gran porzione del- l’ombellico. Il labbro esterno è leggermente plicato all’interno. Le sue strie trasversali d’accrescimento sono fine, lamellari e avvicinatissime. Il Trachyspira millegranum, Gemm. si distingue dalla precedente, perchè è ornata di granuli rotondi e più piccoli, con l’ ombellico più stretto, colle su- ture oscure e colle carene molto meno grosse e non spinose. Si trovano due esemplari di questa rara specie nel Museo di Geologia della R. Università di Palermo; essi provengono dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. TRACHYSPIRA ACANTHICUM, Gemm. (Tav. XIV, fig. 15 e 16) Wunehezzaidella/conchiglianatiNnt ene e... 0 lonm Larghezza >» » Se! Le ea I Conchiglia strettamente ombellicata , turbinata e con spira prominente, appuntita e composta di cinque giri carinati. La sua superficie è provvista di granuli numerosi, rotondati e disposti senza nessuno ordine, fra de’ quali sopra 92 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA ogni giro sorgono molti tubercoli spinosi distribuiti in una serie spirale che li rende carenati. La bocca è grande, ovale, dilatata in avanti e un po’ ristretta in die- tro. Il labbro interno è un po’ arcuato e reflesso in modo da coprire una gran parte dell’ombellico. Il labbro esterno è rotto. Questa specie si distingue dalle sue congeneri per l’irregolare distribuzione ° de’ granuli che l’adornano, e per i suoi tubercoli spinosi che sono distribuiti in una sola serie spirale. Essa è stata trovata nel calcare grossolano con Fusulina della Rocca di S. Benedetto dei dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo ve ne sono pochissimi esemplari. PLEUROTOMARIIDAEK TROCHOTOMA, Eudes Deslongchamps. TROCHOTOMA ELEGANS, Gemm. (Tav. XV, fig. 27 a 29) Larghezza della conchiglia . > +. +. +). 60m Gum Gm 5mm Lunghezza » ® ea eee 4 + 5 bum 4l/,mm gum Conchiglia piccola, trochoide, più larga che alta e composta di sei giri leg- germente convessi, l’ultimo de’ quali è angoloso al contorno e un po’ ricurvato in avanti alla sua estremità libera. Le suture sono profonde e canalicolate. La fenditura è di forma ovale, allungata e ristretta leggermente al centro (1) e la sua traccia, che sta situata al centro de’ giri, è larga, escavata e circoscritta per ogni lato da una costicina spirale. Sopra ogni giro avanti e dietro della traccia della fenditura sono due cingoli spirali, granulo-papillosi, di cui gli an- teriori sono quelli più grandi. La base è piana alla periferia, escavata profonda- mente ad imbuto al centro ed ornata di 6 a 7 cingoli spirali, un po’ papillosi e divisi da larghi solchi. Il lato columellare è marginato e si estende fino al fondo della escavazione. Il labbro esterno è tagliente nella sua parte anteriore e ispes- sito in dietro, dove si fonde con una leggiera espansione callosa, che occupa la parte posteriore della escavazione basilare della conchiglia. (1) L'originale della figura 29 ha i margini della fenditura rotti. Gli esemplari, però ; che hanno conservata questa parte mostrano il margine inferiore rialzato nella sua parte cen- trale , in modo da rendere la fenditura quasi bipartita. La stessa forma’ ha la fenditura de- gli esemplari conservati della Trochotoma prisca, Gemm. itaca ent dit DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 93 Questa è fornita inoltre di numerose linee d’accrescimento sottili ed obbli- que, che divengono sinuose nella traccia della fenditura. La determinazione generica di questa specie e di quella che descriverò appresso non lascia dubbio. In queste due specie i caratteri essenziali delle Trochotoma sono spiccati e nettamente differenziati, come nelle mesozoiche. La leggiera curvatura della estremità libera del loro ultimo giro, la quale potrebbe far sospettare che si tratti d’avere in esame delle Catantostoma, è simile a quella, che hanno parecchie Trochotoma mesozoiche: d’altronde questo dubbio è inam- messibile mancando queste due specie degli altri caratteri essenziali delle Ca- tantostoma. La Trochotoma elegans, Gemm. e la Trochotoma prisca, Gemm. sono strette parenti. Esse si distinguono fra di loro, perchè la Zrochotoma elegans, Gemm. è ornata di cingoli spirali più grossolani e più fortemente granulo-papillosi. Inoltre la base della specie in esame è fregiata d'un numero minore di cingoli spirali e papillosi, mentre quella della 7rochotoma prisca, Gemm. d’un numero maggiore di cingoli spirali e semplici. Questa specie è comunissima nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano, della quale nel Museo di Geologia e Mineralogia del R. Università di Palermo si conservano moltissimi esemplari. TrocHoroma PRISCA, Gemm. (Tav. XVIII. fig. 12 a 14) Lunghezza della conchiglia . ... .....,.. 5mm G6mm Gmm Larghezza » » 7mm è 7mm 7mm Conchiglia , piccola, trochoide, più larga che alta e composta di sei giri convessi e quasi gradinati, de’ quali l’ ultimo è angoloso al contorno esterno e coll’estremità libera un po’ ricurvata in avanti Le sue suture sono profonde e canalicolate. La sua fenditura è ellittica , allungata e un po’ ristretta al cen- tro. La traccia della fenditura è situata un po’ al disopra del centro de’ giri, larga, leggermente escavata e limitata per ogni lato da una costicina spirale. Nella porzione posteriore d’ogni giro sono due serie longitudinali di piccolissimi granuli, le quali stanno fra di loro così avvicinati che paiono di toccarsi, mentre nella porzione anteriore vi sono due costicine longitudinali, più o meno pa- pillose e distanti fra di loro. La sua base è piana alla periferia, escavata pro- fondamente nel centro a forma d’imbuto e ornata di 10 a 12 strette e avvi- cinate costicine spirali. Il suo lato columellare è obbliquo, marginato fortemente e Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 13 94 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA sì estende al fondo della escavazione. Il suo labbro esterno è tagliente nella sua parte anteriore ed ispessito nella posteriore, dove si fonde .colla spessa callosità che incrosta il fondo della escavazione, formando nella parte anteriore un pic- colo rialto (4). ; Questa specie si distingue dalla 7rochotoma elegans Gemm. per le diffe- renze sopra indicate. Essa è piuttosto comune nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Molti esemplari di questa specie si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. TEMNOTROPIS, Laube. Nei calcari con Fusulina della Sicilia si trovano due Pleurotomariidae in- termedie tra alcune specie del gruppo delle Pleurotomaria, chiamato Rhineoder- ma dal de Koninck, e le Temnotropis triassiche. Queste specie sono, o delle Temno- tropis con la carena provvista di fenditura e della sua traccia, che si vede sol- tanto sopra l’ultimo giro, essendo nascosta negli altri dal margine suturale del susseguente giro; o se si vuole de° A/ineoderma sigaretiformi, paucispirati e senza ombellico. Però siccome nelle Pleurotomaria la posizione della fenditura e della sua traccia e quella della carena (nelle specie carenate) sono variabili, ed inoltre siccome' la forma depressa, sigaretiforme, paucispirata e con giri ra- pidamente crescenti è eccezionale in queste e caratteristica nelle Temmnotropis, così mi pare naturale di unire queste due specie intermedie con le 7emmotropis, che è un gruppo di forme più giovani, di cui esse indicano l’origine, anzichè allo stipite fondamentale P/lewrofomaria, da cui derivano, che è un gruppo di forme persistente che dal siluriano è resistito fino all’epoca attuale. TEMNOTROPIS COSTELLATA, Gemm. (Tav. XVII, fig. 20 e 21; Tav. XX, fig. 7) Larghezza.della conchiglia. <<. +0... dgnm d6nm dum J0mm e) Lunghezza » » Sii ie ann. 9 a Conchiglia sigaretiforme, un po’ depressa, non ombellicata e con spira com- posta di quattro giri convessi. |’ ultimo de’ quali è grandissimo , marginato al contorno suturale e carenato a quello esterno. Le suture sono distinte e su- (1) La figura 20 non dà un'idea esatta del lato columellare di questa specie, il quale è fortemente marginato. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 95 superficiali. La fenditura e la traccia d’essa è larga, limitata per ogni lato da una costicina longitudinale e situata sulla carena dell’ultimo giro; negli altri è na- scosta dal margine suturale del giro susseguente. L'apertura è grande, ovale e un poco obbliqua. Il lato columellare è escavato e leggermente calloso. La base è al centro profondamente escavata. Essa è fregiata di costicine longitudinali, lamellose, un po’ rilevate e piut- tosto distanti fra di loro, fra le quali se ne intercalano molte secondarie più sot- tili e meno rilevate. Queste costicine sono rese squamose dall’incontro di nu- merose linee d’accrescimento obblique e più o meno forti. La sua base è striata spiralmente; queste strie vengono intersecate da strie d’accrescimento finissime. AI fondo dell’escavazione le strie spirali seompariscono, mentre presso la colu- mella si vedono fortissime le ultime strie d’accrescimento. Questa specie si distingue dalla Temnotropis transitoria, Gemm. per le dif- ferenze che appresso indicheremo. Essa ha relazioni intime d’affinità colla Temnotropis carenata, Minst. sp. del trias alpino, dalla quale si distingue, perchè in questa specie la traccia della fenditura, stando sitvata più in alto, si vede pure ne’ primi giri, mentre nella Temnotropis costellata, Gemm. in questi giri è nascosta. Questa specie non è rara nel calcare grossolano con /usulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano nella Provincia di Palermo. Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermoo se ne con- servano parecchi esemplari. TEMNOTROPIS TRANSITORIA, Gemm. (Tav. XIII, fig. 24 e 25) Larghezza della conchiglia. . . . ... .. 12nm 10mm Lunghezza » » 7um 5mm Conchiglia piccola, sigaretiforme, depressa, non ombellicata e con spira com- posta di tre giri convessi e rapidamente crescenti, l’ultimo de’ quali, angoloso al contorno esterno, è grandissimo e forma quasi tutta la lunghezza della conchiglia. Le suture sono distintissime e profonde. La traccia della fenditura è di medio- ere larghezza, circoscritta per ogni lato da una costicina longitudinale, sottilis- sima e poco prominente e sta situata sul contorno angoloso dell'ultimo giro ; negli altri essa è nascosta dal margine suturale del susseguente giro. L’aper- tura è grande, ovale ed obbliqua. Il lato columellare è leggermente escavato. La sua base è profondamente escavata al centro. Tutta la superficie della conchiglia è ornata di costicine longitudinali sot- LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA tilissime, alquanto ineguali e avvicinate fra di loro; quelle della sua base sono meno sottili, più uguali e meno vicine. Queste costicine vengono rese quasi squamose dall’incontro di numerose linee obblique d’accrescimento. Questa specie è legata da intimi vincoli di parentela con la Temmnotropis costellata, Gemm., dalla quale si distingue per essere più depressa, con le suture profonde e le costicine longitudinali più eguali ed avvicinate. La Pleurotomaria (Rhineoderma) fragilis, de Kon. le è molto rassomigliante nella forma, nell'’ornamentazione e nella posizione della fenditura e della sua traccia, ma se ne allontana per il numero maggiore de’ giri e per la presenza e la costruzione dell’ombellico, che V’allontanano dalle Temmnotropis. I tre esemplari, che si conoscono di questa specie, provengono dal calcare grossolano con Fusulina della Rocca di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo) e si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. MURCHISONIA, d’Archiac et Veneuil. MurcHisonia Sosiensis, Gemm. (Tav. XV, fig. 36 e 37) Lunghezza dell’ esemplare disegnato . . . .....,. Gmm Larghezza » » LT RE e Conchiglia imperforata, conica, allungata e composta di giri convessi e divisi : da suture molto profonde. I giri sono provvisti di quattro costicine spirali, eguali ed equidistanti, e fra le due anteriori d’esse d’altre due o tre secondarie piccolissime e filiformi. Queste costicine sono intersecate da finissime strie tra- sversali d’accrescimento. La fascia del seno sta situata nello spazio intercostale centrale, che si distingue chiaramente per la inflessione in dietro delle strie d’accrescimento. La sua base è fregiata di numerose strie spirali fine e ineguali. La bocca è ovale. Nel carbonifero vi sono molte specie ornate come la Murchisonia Sosiensis, Gemm., ma esse, essendo più sfusate e più grandi, si distinguono facilmente da questa specie. La Murchisonia plicata, Goldf. e la Murchisonia deornata , de Kon. la somigliano di più per la forma, ma siccome hanno l’ornamentazione diversa non è possibile di poterle confondere con questa specie. La Murchisonia Nebrascensis, Gein. proveniente dagli strati Cv di Nebraska-City la richiama molto e per la forma e per l’ornamentazione; questa però è ancor diversa, perchè ha i giri carinati e manca di strie spirali alla base. La Murchisonia Sosiensis, Gemm. è rarissima nel calcare compatto con della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio, Provinia di - DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 97 Palermo. L’esemplare figurato si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLEUROTOMARIA, Defrance. PLEUROTOMARIA MURCHISONIARFORMIS, Gemm. (Tav. XV, fig. 38 e 39) Hunehezzaidellatconchiphaiet AIR ana Larghezza » Mag I EA II SARE Mi N Conchiglia non ombellicata, conica, allungata e composta di giri carenati e divisi da suture profonde e lineari. La carena, sopra di cui sta la traccia del seno, divide i giri in due porzioni ineguali; la posteriore è più larga, quasi piana e guarnita di cingoli spirali, frai quali 6 o 7 sono più grossi e granulosi, e l’an- teriore un po’ concava e provvista di costicine spirali. La traccia del seno è larga, limitata per ogni lato da una rilevata costicina spirale ed ha nel fondo tre sot- tili costicine longitàdinali, sulle quali s’ inflettono le fine strie trasversali d’ac- crescimento. La base è spiralmente striata. La bocca è ovale. Questa specie è affine alla Pleurotomaria Couchyana, de Kon., alla Pleuro- tomaria nobilis, de Kon., e alla Pleurotomaria Waageni, de Kon. sp. Essa si distingue dalla prima, perchè le costicine spirali della parte anteriore de’ suoi giri sono semplici e la traccia del seno è ornata di costicine longitudinali; dalla seconda perchè non è ombellicata e ha i giri più carenati ; e dall’ultima per- chè è crescente sotto un angolo più acuto, e ha la base ornata di strie spirali semplici. Due esemplari di questa specie si trovano nel Museo di Geologia e Minera- logia della R. Università di Palermo. Essa proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone dei dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). 98 LA FAUNA DE’ CALCARI COR FUSULINA PLEUROTOMARIA RETROPLICATA, Gemm. (Tav. XV, fig. 10 a 19). ADPOLONICAM O co Lunghezza della: conchiglia... ..0. . .. Gum Larghezza » » ERE ao E ua Conchiglia piccola, non ombellicata, conica, turbinata e con spira prominente, appuntita e composta di sei giri divisi da suture profonde e quasi canalicolate. La traccia della fenditura è stretta e infossata tra due costicine spirali, l’ante- riore delle quali è più rilevata e rende quasi carenati i giri. La traccia della fenditura sta situata vicino il terzo anteriore de’ giri e divide in due parti ine- guali la loro superficie, la posteriore delle quali è fregiata di pieghe obblique e larghette rese un po’ aspre dall’incontro di alcune strie spirali, e l'anteriore di due o tre costicine spirali. La base è convessa e con costicine spirali che sono intersecate da strie d’ accrescimento numerose e sottili. La bocca è incrostata di calcare che nasconde le sue diverse parti. i Esiste qualche rassomiglianza nella forma e nelle dimensioni fra questa specie e la Pleurotomaria aemula, de Kon., la Pleurotomaria pumilus, de Kon., e la Pleurotomaria Marcowiana, Gein. Queste specie però mancano di pieghe trasversali sulla parte posteriore de’ loro giri, mentre esse sono sviluppatissime nella Pleurotomaria retroplicata, Gemm. e bastano a farla distinguere dalle sopra enumerate specie. Le Pleurotomaria Marconiuna, Gein. è inoltre con i giri più fortemente carenati e coll’ultimo con irregolari pieghe trasversali nella sua parte anteriore, che mancano nella Pleurotomaria retroplicata, Gemm. In quanto poi alla ornamentazione questa specie è più vicina alla Pleurotomaria Verneuili , Gein., ma se ne distingue pure per essere colla base più convessa e provvista d’un numero maggiore di pieghe trasversali. Questa rarissima specie è stata trovata nel calcare grossolano con £usulina delle Pietra di Salomone ne’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Paler- mo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conserva un solo esemplare. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 99 PLEUROTOMARIA TrincnHEsu, Gemm. (Tav. XV, fig. 13 a 20) Lunghezza della conchiglia . . . . . .. 85m Smm om Larghezza » » SETTI E E Palo area ORI 600) am Altezza dell’ultimo giro . . . . . .... 4mn dmm 4nm Questa specie si incontra frequentemente nel calcare grossolano con Fusu- lina della Pietra di Salomone e della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Essa è piccola, conoide. un po’ globolare, piu alta che larga e con spira formata di sei giri convessi e separati da suture chiare e profonde. L'ultimo giro è grande ed alto più della metà della lunghezza della conchiglia. L'ombellico è strettissimo e quasi chiuso. L'apertura è grande ed ovale. La fenditura è larga e profonda un poco meno di !/, della circonfe- renza dell’ultimo giro. La traccia della fenditura sta situata un po’ al di dietro del centro de’ giri, ed ordinariamente fra due leggiere depressioni longitudinali, che la rendono rilevata; essa è circoscritta a’ due lati da una costicina longi- tudinale. La base è convessa. Tutta la superficie della conchiglia è ornata di costicine longitudinali, sot- tili, un poco ineguali e inequidistanti, che sulla sua base divengono più rego- lari, equidistanti ed avvicinate. Esse sono intersecate da numerose strie trasver- sali d’accrescimento, che nella traccia del seno prendono la forma semilunare. In alcuni esemplari l’ ultimo giro (Tav. XV, fig. 13 e 14) è alquanto an- goloso al suo contorno esterno. Questa specie ha delle affinità colla Pleurofomaria prorima, de Kon., dalla quale differisce per essere ornata di costicine spirali più distanti fra di loro, con l’ombellico quasi chiuso e con la traccia del seno situata fra due costicine, depressa e provvista soltanto di sottili, avvicinate e semilunari strie trasversali. anzichè rilevata ed ornata di strie longitudinali come quella della Pleurotoma- ria proxima, de Kon. Le analogie .fra la specie in esame e la Pleurotomaria aemula, de Kon. sono più strette; però il contorno esterno di questa ultima specie essendo più angoloso e la traccia del seno de’ primi giri in parte na- scosta si distinguono facilmente l’una dall’altra. La Pleurotomia dives, de Kon. è ancora molto vicina per l’ornamentazione alla specie in esame, ma se ne di- stacca di più, perchè è crescente sotto un angolo più acuto , con l’ultimo giro angoloso e l’ombellico aperto. Parecchi esemplari di questa specie si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. 4100 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA PLEUROTOMARIA CoHENI, Gemm. (Tav. XV, fig. 23 a 26). LinaghezzaxUellavronchiglia. fe ni eee 6 Larghezza >» » 7mm ANBOLO RA PIGRO: tei e INI ne e IAT I RE Conchiglia piccola, conica e con spira composta di sei giri, così poco convessi, che possono dirsi piani, di cui l’ultimo è angoloso al contorno. Le suture sono larghe profonde e quasi canalicolate. La base è leggermente convessa. L’ombel- lico è imbutiforme, di discreta larghezza e profondo. La bocca è quasi quadran- golare. La traccia della fenditura è un po’ avanti del centro dell’ altezza dei giri, di discreta larghezza, rilevata, crenulata e circoscritta avanti e dietro da una costicina spirale. Nella loro parte anteriore i giri sono ornati di due o tre cingoli longitudinali granulosi, e d’altrettanti nella loro parte posteriore. La base è fregiata di larghe strie spirali, che decrescono da fuori in dentro e scom- pariscono vicino il contorno ombellicale. Le strie trasversali d’ accrescimento sono numerose, fine e intersecano il sistema spirale d’ ornamentazione della conchiglia. Questa specie richiama la Pleurotomaria pulchra, de Kon., la Pleurotoma-. ria glans, de Kon., e la Pleurotomaria Konincki, Goldk. dalle quali si distingue facilmente per essere ornata di un numero minore di cingoli spirali e per avere la base meno convessa. Per l’ ornamentazione essa è più affine alla Plewroto- maria pumilus, de Kon., ma se ne allontana per il suo ombellico più largo e infundibuliforme e per la sua base meno convessa, che dà una forma veramente conica alla conchiglia. La Pleurotomaria Biondii, Gemm. le è più affine di tutte. La specie in esame però è più piccola, con i giri meno convessi, con le suture più profonde e quasi canalicolate , coil’ ultimo giro più angoloso al contorno esterno e colla traccia della fenditura situata un poco più avanti del centro dei giri, per cui essa si distingue anche facilmente da questa. La Pleurotomaria Coheni, Gemm. si rinviene raramente nel calcare grosso- lano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Pro- vincia di Palermo). L’esemplare di cui si dà la figura si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. e ea DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 104 PLEuROTOMARIA Bionpa, Gemm. (Tav. XIX, fig. 28 a 30) Eunghezza della conchiglia ©. U. e... 10m Larghezza » » NT SO TSO RSI Va ADFOIOLA picale n se e I o. 8900) Conchiglia conica, appena più larga che alta e con spira composta di giri leggermente convessi e divisi da suture distinte. La sua base è leggermente convessa alla periferia ed escavata al centro dalla presenza d’un ombellico largo e imbutiforme. La traccia della fenditura, che sta al centro dell’ altezza dei giri, è piuttosto larga, rilevata, crenulata e circoscritta per ogni lato da una costicina spirale. I giri sono ornati avanti e dietro della traccia del seno di due o tre cingoli spirali granulosi. La base è anche essa con cingoli granulosi spirali, che si arrestano al contorno dell’ ombellico. L’ apertura è quasi qua- drangolare. Questa specie è vicinissima della precedente Pleurotomaria, da cui si distin- gue per le differenze sopra enumerate. Essa è rarissima, e proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pie- tra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne trova un solo esemplare. PLEUROTOMARIA CATHERINAE, Gemm. (Tav. XII, fig. 20 a 23) Lunghezza della conchiglia. . . . 15mm 1jjmm Qnm 5mm Larghezza » » «++ + Agom 30m j]jmm 8mm Questa elegantissima conchiglia è di grandezza media, conica, un poco pu- poide e composta di sette giri piani, de’ quali Il’ ultimo è fortemente angoloso al contorno esterno ed ornato. d’ una piega spirale, con contorno granuloso e disposta a festoni. La sua base è largamente e profondamente escavata , con una stretta zona periferica fregiata di forti strie obblique d’accrescimento e colla porzione, compresa fra questa zona periferica e il fondo dell’escavazione, guar- nita di dieci cingoli granulosi e spirali, che diminuiscono in grandezza dall'esterno all’interno. Nel fondo dell’escavazione si vede un piccolo cordoncino ombellicale spirale. L’apertura è quasi quadrangolare e più larga che alta. Il lato columel- Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 14 102 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA lare è un po’ reflesso nella sua parte posteriore. Il labbro esterno non si cono- sce, perchè ordinariamente si trova rotto. La traccia della fenditura sta situata un po’ avanti del centro dell’altezza dei giri; essa è incavata, larga, ornata di rilevate e spesse lamine semilunari e limitata per ogni lato da una costicina spirale più o meno ondolata. Alla parte ante- riore della traccia della fenditura vi è un cingolo spirale papillare-granuloso ed una larga piega spirale disposta a festoni e coll’ orlo rilevato e granuloso, la quale colle sue parti sporgenti si estende quasi fino al cingolo posteriore, limi- tando la traccia della fenditura del giro susseguente; alla parte posteriore di questa vi è un altro cingolo papillare-granuloso, che di tratto in tratto è na- scosto dalle parti sporgenti de’ festoni marginali de’ giri. Le linee d’accrescimento sono strette, rilevate e concorrono a rendere ancor più elegante questa specie. La Pleurotomaria Catherinae, Gemm. si distingue per la bellezza de’ suoi fregi dalle specie fin’ora conosciute. Essa per l’aspetto generale richiama alcune Pleurotomaria del gruppo delle Luciella, de Koninck. e particolarmente la Plew- rotomaria ornatissima , de Kon.; però la posizione della sua traccia del seno essendo diversa di quella delle specie di questo gruppo, l’ allontana da esse. Questa specie è comune nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone dei contorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). Molti esem- plari di essa si trovano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLeuRoTOMARIA THyRRENA, Gemm. (Tav. XIX, fig. 31 a 33) Euichezzatdella conchiglia. i I e 9 Larshezza » » MR E Conchiglia piccola, ventricosa, strettamente ombellicata, quasi chiusa e com- posta di cinque giri angolosi, 1° ultimo de’ quali è grandissimo e provvisto nella sua parte posteriore di due leggiere e strette escavazioni longitudinali, delle quali quella marginale rende quasi trocleiforme la conchiglia. La sua base è molto convessa. La traccia del seno è sulla carena, ed è larga e circoscritta per ogni lato da un cingolo spirale; essa consta d’ una costicina centrale granulosa limitata in ogni lato da un solco, che è provvisto di lamine obblique, che con- vergono nei granuli della costicina centrale. La bocca è grande ed ovale. Il labbro esterno è rotto. Tutta la sua superficie è ornata di costicine spirali, avvicinate fra di loro e rese granulose-imbricate dall’ incontro di numerose e forti linee d’ accresci- mento trasversali. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 103 Questa specie richiama la Pleurotomaria interstrialis, Phill. dalla quale dif- ferisce per essere più piccola e con la spira meno acuta e prominente. Inoltre nella specie in esame le costicine spirali sono granulose-imbricate e la traccia del seno è ornamentata diversamente. Essa è rarissima e proviene dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). L’esemplare, di cui si da la figura, si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. U- niversità di Palermo. PLEUROTOMARIA HETEROSPIRA, Gemm. (Tav. XV, fig. 7a 9) Eiimphezzatdellazconehigliar. ci Gu Sellia n 60m Larghezza >» » DURE A ANIME i Rip pa AltezzardelEulumotgirot. 0 vt. e Se Ai Conchiglia piccola, depressa, più larga che alta e con spira composta di sei giri leggermenti convessi che crescono irregolarmente. I primi tre giri si svolgono sullo stesso piano come i Planorbdis, e gli altri, deviando del piano primitivo , crescono e si avvolgono obbliquamente, formando una spirale molto depressa. L’ul- timo giro è carenato al contorno esterno. Le suture sono larghe e subcanalico- late. La base è un po’ convessa. L’ombellico è alquanto largo e leggermente in- crostato di callosità. La bocca è quadrangolare. La traccia del seno è situata un poco dietro del centro nell’ultimo giro, e negli altri un poco avanti delle suture. Essa è di regolare larghezza, un po’ profonda, provvista al fondo di linee trasversali d’accrescimento inflesse a forma di laminette semilunari e limi- tata a’ lati da una rilevata costicina longitudinale. La superficie de’ giri è ornata avanti e dietro della traccia della fenditura di pieghette poco rilevate, strette, trasversali e divise fra di loro da interstizî più larghi; queste pieghe e i loro interstizî sono intersecati da costicine spirali. La base della conchiglia è striata concentricamente fino al contorno ombellicale. La Pleurotomaria ornatissima, de Kon. sp. e la Pleurotomania Haydeniana Gein. richiamano per l avvolgimento della spira la specie in esame , però non hanno relazione per gli altri caratteri con essa. Questa specie certamente è più affine colla Pleorotomaria delphinula, Laub. del trias alpino per il sistema d’or- namentazione, ma soltanto per questo carattere. perchè per gli altri non vi è rassomiglianza fra di loro. Nel calcare grossolano con /wsulina della valle del fiume Sosio, si trova invece una specie, che è parente intima della Pleurotomaria heterospira, Gemm. Essa somiglia a questa per l’ornamentazione e per l’avvolgi- mento della spira, e se ne allontana soltanto, perchè è un poco meno depressa, 105 DELLA VALLE DEL. FIUME SOSIO con la base piana e leggermente escavata e la traccia del seno circostritta da costicine più piccole, e perchè porta al centro del fondo una sottile costicina longitudinale, su di cui convergono le lamine semilunari. Questa specie si trova nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Unicersità di Palermo si conservano due esem- plari di questa specie. PreuroromarIA MazarensIis, Gemm. (Tav. XX, fig. 8 e 9) IMunebezza delliultimog giro. eee Re or Larghezza » » ASTRA RL "E ATTEZzaA scelto giro A o SA Air Conchiglia piccola, un poco depressa, più larga che alta e con giri quasi piani che crescono irregolarmente. I primi tre giri si svolgono sullo stesso piano e gli altri, deviando dal piano primitivo, si avvolgono obbliquamente formando una spirale un po’ depressa. La sua traccia del seno, che è un poco avanti dal centro, è regolare in larghezza, piuttosto superficiale, circoscritta per ogni lato da una costicina spirale ed ha al fondo una sottile costicina, sulla quale con- vengono le inflesse strie d’acerescimento, che hanno una forma semilunare. I giri nella porzione posteriore dalla traccia del seno sono ornati di pieghe tra- sversali, piccole, numerose e irregolari, e nell’ anteriore pure di pieghe trasver- sali, piccole e irregolari, ma più distanti fra di loro. Le pieghe e i loro inter- stizî sono intersecati da sottili costicine della stessa grandezza di quelle, che delimitano la traccia del seno. La sua base è piana, un po’ depressa e prov- vista di strie concentriche. L’ombellico è largo. L’apertura è quadrangolare. Questa specie, come si è detto, è vicinissima della precedente. Si distiguono fra di loro per le differenze sopra enumerate. Anche questa specie proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). L’esemplare figurato si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Uni- versità di Palermo. LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA 104 PLEUROTOMARIA SALOMONENSIS, Gemm. (Tav. XVII, fig. 22 e 23) Kunghezza ‘(della conchiglia N. re n 10 Larghezza » » AO RM Ie n Ansologapicale cat aaa ee) ea ene Conchiglia conica, turbinata e composta di giri carenati. La traccia della fenditura, che sta immediatamente dietro della carena e viene circoscritta da questa in avanti e d’una costicina spirale in dietro, è di discreta larghezza e provvista di strie semilunari prodotte dalla inflessione di quelle d’accrescimento. La base è convessa, l’ombellico di discreta larghezza e la bocca ovale. Tutta la superficie della conchiglia è fregiata di costicine spirali, avvicinate e rese più o meno granulose dall’incontro delle strie d’accrescimento. Sul margine posteriore de’ giri un cingolo spirale granuloso, resultante di granuli più grossi e pliciformi, lambisce le suture. Questa specie è un po’ affine alla Pleurotomaria granulosa, de Kon., dalla quale si distingue per essere più sfusata e provvista di costicine più distanti fra di loro. Essa richiama ancora la Pleurotomaria Benedeniana, de Kon., da cui si allontana, però, per la posizione della carena sopra i giri, la quale nella specie in esame sta molto più in dietro, mentre nella Pleurotomaria Benedeniana, stando più in avanti, rende fortemente carenato il suo primo giro. Questa specie è stata trovata nel calcare compatto con Fusulina della Pie- tra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università se ne trova un solo esemplare. PLEUROTOMARIA ISOMORPHA, Gemm. (Tav. XIX, fig. 34 a 36) Lunghezza della conchiglia... . ../.. 0.7. gna Larghezza » » ESTE MT ASS RR II MEZZA ell'It OI: SITONI I RT in ANCOLOGI DICA A Set RR PE SO Conchiglia piccola, conoidea, così alta che larga e composta di sei giri con- vessi e divisi da profonde suture. L’ultimo giro è grande e forma i ?/, della lun- ghezza della conchiglia. La sua base è convessa. L’ombellico è stretto. La bocca è ovale. 406 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA La sua superficie è ornata elegantemente di strie longitudinali, fine ed av- vicinate che sono intersecate da linee d’ accrescimento trasversali, finissime e addensate. La traccia del seno è sullo stesso piano della superficie della conchi- glia ed ornata egualmente di strie longitudinali, per cui si distingue soltanto per l’inflessione delle linee d’accrescimento. Essa è larga e situata sulla parte centrale de’ primi giri e sul terzo posteriore dell'ultimo giro. Verso la parte esterna di questo giro nell’esemplare, che ho in esame, due fortissime strie d’ac- crescimento con la loro larga e profonda inflessione (fig. 36) circoscrivono chia- ramente la traccia del seno del labbro. Questa specie ha relazioni intime colla Pleurotomaria Ouralica , Vern. proveniente dal carbonifero di Gosatchi-Datchi (Urali), dalla quale si distingue perchè è più piccola, crescente sotto un angolo apicale meno ottuso, con i giri meno convessi e non gradinati e colla traccia del seno più larga e fregiata di strie longitudinali. Essa somiglia ancora per l’ornamentazione alla Plewroto- maria proxima, de Kon., ma se ne allontana per la forma e la traccia del seno che è sullo stesso piano della sua superficie, anzichè rilevata sopra di questa. Essa è rarissima e si trova nel calcare grossolano con Fusulina della Pie- tra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). L’e- semplare figurato è nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLeuROTOMARIA PsicHe, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 27 e 28) Jitmghezza, della: 'conchiolia Re ARR e Larghezza » » PR DI POLI i TNA Conchiglia piccola, debolmente pupoide e composta di giri carenati e divisi da suture lineari e distinte. Ogni giro è provvisto dî una elevata carena e di tre solchi longitudinali. Questi sono ornati di piccole pieghe trasversali fra di loro profondamente divise; però quelle del solco anteriore sono un po’ obblique, e si estendono sul corrispondente lato della carena, mentre che quelle degli altri due solchi sono diritte. Fra il primo e il secondo solco, che stanno sulla parte posteriore della carena, vi è la traccia del seno, che è profonda, larga e con sottilissime strie d’accrescimento inflesse e distinguibili soltanto con forte lente d’ ingrandimento; essa è limitata in ogni lato da una sottile costicina spirale resa un poco granulosa dall’incontro dell’estremità delle pieghe de’ solchi. Inoltre il margine anteriore dei giri forma un cordoncino granuloso, che nell’ultimo giro corrisponde al rile- vato margine esterno del primo de’ quattro solchi che fregiano concentricamente la base della conchiglia. Questi solchi sono intersecati da sottilissime strie d’accre- DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 107 scimento. La sua base è convessa. L’ombellico è alquanto largo, conico e pro- fondo. La bocca è più alta che larga e quasi quadrangolare. Il lato columellare è dritto e quasi reflesso. Questa specie non rassomiglia a nessuna delle forme permo-carbonifere. Essa richiama alcune specie del trias alpino, come p.e. la Pleurotomaria Helius d’Orb., la Pleurotomaria cancellato-cinculata, Klips. la Pleurotomaria subplicata, Klips. ec. però le loro relazioni sono lontane. Questa rarissima specie proviene dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). L’esem- plare figurato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Univer- sità di Palermo. PLeuroToMARIA MARIANI, Gemm. (Tav. XIII fig. 27 a 81; Tav. XIV, fig. 1 a 10; Tav. XIX, fig. 12) Wiicologanicalervariabilelda Soa nel ln i Aa. 88° TJunehezza della conchiglia. .. . . . 27m 2390m Q9mm 70m io5om, 13mm Larghezza » » ere (00m BO 29mm 29m Tonm, 20m Altezza dell’ultimo giro. . .-. . . 10mm ]jjmm ]jQmmn jQmm Gum Gmm Conchiglia grande, trochoide, con spira leggermente concava e composta di giri alquanto convessi, l’ ultimo de’ quali è ora più o meno rotondato ed ora un poco angoloso al contorno esterno. I giri sono divisi dalla traccia del seno in due parti, delle quali la posteriore è più larga dell’ anteriore. La base è più o meno leggermente convessa alla sua parte periferica, e depressa al cen- tro dal falso ombellico. Esso è largo, piuttosto superficiale, incrostato di leggiere callosità e provvisto d’ uno strettissimo funicolo ombellicale, che dal fondo si estende spiralmente al margine della bocca della conchiglia. L’apertura è quasi quadrangolare e più larga che alta. La columella è fortemente torta sopra se stessa e munita al centro della sua parte interna d’una prominente piega che si prolunga ne’ giri precedenti. Il labbro esterno è tagliente ed ha un po’ dietro del centro della sua altezza la fenditura, che è strettissima e si estende per circa 4/, della circonferenza dell’ultimo giro. La traccia della fenditura è infos- sata tra due costicine spirali, dalle quali l’anteriore è più elevata e preceduta a breve distanza da una forte stria spirale. Le strie d’accrescimento sono chia- rissime e in alcuni esemplari forti; esse sono intersecate da linee longitudinali estremamente leggiere e visibili soltanto con lente d’ingrandimento negli esem- plari bene conservati all’esterno. I giovani di questa distintissima specie hanno il falso ombellico stretto e superficiale. 108 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA L’esemplare (Tav. XIV, fig. 3) ha sopra i suoi giri delle irregolari impres- sioni più o meno forti e delle strie d’accrescimento di tratto in tratto molto va- ricose. Questa anomalia si estende ancora sulla fenditura e sulla sua traccia producendo sui margini di esse degl’ingrossamenti ipertrofici, che li rendono così irregolari che richiamano presso a poco la forma della fenditura e della sua traccia della Pleurotomaria ( Polytremaria) catenata. de Kon. Questo fatto iso- lato, che non si verifica sopra una cinquantina d’ altri esemplari della stessa specie che ho in esame, mi fa credere che esso sia dipendente da una malat- tia della conchiglia. Ho voluto far notare questo stato anormale d’un esemplare della Plewrotomaria Mariani, Gemm., perchè questa specie ha pure la colu- mella fortemente torta sopra se stessa e plicata all’interno come la Plewrotomaria (Polytremaria) catenata, de Kon. Accompagnano questa specie alcune piccole Pleurotomaria che confrontano in tutto i piccoli di queste specie (Tav. XIV, fig. 9 e 10) meno nel valore del- l’angolo apicale che è minore. Siccome questo carattere è variabile in tutti gli stati del suo sviluppo nella Plewrotomaria Mariani, Gemm., eosì considero questi piccoli esemplari quali una semplice sua varietà. La Pleurotomaria Mariani, Gemm. ha qualche lontana rassomiglianza colla Pleurotomaria sublaevis, de Kon., da cui si distingue chiaramente per essere crescente sotto un angolo meno ottuso, con la columella torta sopra se stessa, plicata all’interno e con la traccia del seno visibile in tutti i giri. Essa è una delle specie più comuni del caleare compatto grossolano con Fusulina della valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Si è trovata nel calcare compatto delle Rupe del passo del Burgio e di S. Benedetto e in quello grossolano della Rocca di S. Benedetto e della valle di Salomone. Nel Museo di Geolologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conservano mol- tissimi esemplari. Sotto-Genere PLOCOSTOMA, Gemmellaro. Nel calcare grossolano con Fusulina della valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo) si trovano frequentemente tre specie di P/leurotomaria, che hanno i seguenti caratteri : Conchiglia spessa, trochoide, un po’ depressa, o conica, ed ornata longitudi- nalmente di cingoli semplici o granulosi. La sua base è munita d’un falso om- bellico infundibuliforme e più o meno largo. La sua bocca è piuttosto semi- lunare e tagliata a sbieco. Il suo lato interno è incrostato d’una callosità più o meno spessa che si estende nel falso ombellico e ne riveste il fondo; su di essa si eleva una piega, alta e semplice che si prolunga più o meno ne’ giri pre- cedenti. La sua columella è infossata nel falso ombellico, torta sopra se stessa e provvista d’un grosso tubercolo. Il suo labbro esterno è un po’ ispessito, sem- DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 109 plice o internamente plicato; esso ha la fenditura di discreta larghezza ed estesa al massimo !/, della circonferenza dell’ultimo giro. La traccia della fenditura del labbro è un poco infossata, distinta ed occupa quasi il centro de’ giri. Questo gruppo di specie si allontana da’ varìî smembramenti che si son fatti del numeroso e multiforme genere Pleorotomaria. Esso richiama per la forma della columella torta e tubercolosa la Pleurotomaria callosa, de Kon., la Pleurotomaria tornacensis, de Kon. e la Pleurotomaria fallax, de Kon. che il de Koninck (1) riunì formandone il genere Gosseletia; ma queste mancano della piega del lato columellare e del falso ombellico che caratterizzano le specie in esame. Chiamo questo distinto gruppo di specie Plocostoma, che considero come un sotto-genere delle Pleurotomaria. PLeuroToMaRIA (PLocostoma) JosePHINIA, Gemm. (Tav. XV, fig. 30 e 31; Tav. XIX, fig. 25) Lunghezza della conchiglia. . . ... . . 13mm ]2mm ]]jmm 6mm Larghezza » » en a IE eni Questa bellissima conchiglia è spessa, semiglobosa, un po’ più larga che alta e con spira appuntita e composta di sei giri convessi e divisi da suture profonde. Il suo ultimo giro è così grande che forma ?/, della lunghezza totale della con- chiglia. La sua base è convessa alla periferia ed escavata al centro da un falso ombellico infundibuliforme e larghissimo. La sua apertura è piuttosto semilunare e tagliata a sbieco. Il suo lato columellare è rivestito di spessa callosità, che si pro- lunga fino al fondo dell’ombellico, e sulla quale si eleva un’alta piega, che si esten- de nell’interno de’ giri precedenti. La sua columella è fortemente torta sopra se stessa e provvista d’un grosso tubercolo limitato all’ esterno da uno stretto solco. Il suo labbro esterno è un po’ reflesso al margine e plicato all’interno. La sua fenditura è larga e profonda !/, della circonferenza dell’ultimo giro. La traccia della fenditura, o del seno, sta situata un po’ dietro il centro de’ giri ; essa è larga e fregiata di fine strie semilunari prodotte dalla inflessione delle strie d’ac- crescimento. Dietro d° essa la superficie dei giri è ornata elegantemente di due cingoli granulosi, spirali e divisi da stretti solehi, e avanti d’ altrettanti cingoli ugualmente granulosi e spirali. Nell’ultimo giro questi due cingoli sono pre- ceduti da un altro granuloso e longitudinale interposto fra due solchi più lar- ghi de’ precedenti. La sua base è provvista fino al contorno ombellicale di sol- chi concentrici, stretti, superficiali e divisi fra di loro da sottili costicine, delle quali |’ esterne sono più o meno granulose. Le strie d'accrescimento intersec- ano l’ornamentazione spirale della conchiglia. (1) Op. cit. quatr. part., p. 28. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. Iò 110 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA Questa specie per i suoi ornamenti si distingue chiaramente dalla Pleuro= tomaria (Plocostoma) Neumayri, Gemm. La Pleurotomaria (Plocostoma) Josephinia, Gemm. è una delle specie più comuni del calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone e della Rupe di S. Benedetto nella valle del fiume Sosio presso Palazzo-Adriano (Pro- vineia di Palermo). Se ne conservano moltissimi esemplari nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. PLEUROTOMARIA (PLocostoma) Neumavri, Gemm. (Tav. XV, fig. 21 e 22; Tav. XVIII, fig. 16; Tav. XIX fig. 26) Lunghezza della conchiglia . . . . . . 20mm 17mm 12m Larghezza » » se el RA 19m Amm Conchiglia di grandezza media, spessa. turbinata, un poco più larga che alta e con spira composta di sei giri convessi e divisi da suture distintissime, dei quali l’ultimo è grande e forma più della metà della totale lunghezza della con- chiglia. La fenditura del labbro esterno è alquanto stretta e appena profonda !/, della circonferenza dell’ ultimo giro. La traccia della fenditura, che sta situata quasi al centro de’ giri, è stretta, piana, ornata di strie semilunari e limitata avanti da una stretta e superficiale depressione longitudinale, e dietro da un leg- giero rialto che rende oscuramente subcarinati i giri. La base è convessa nella sua porzione periferica ed escavata nella sua parte centrale da un falso ombel- lico infundibuliforme e largo. La bocca è alquanto semilunare e tagliata a sbieco. Il lato columellare è inerostato di spessa callosità, che si estende sino al fondo del falso ombellico e sulla quale si eleva una alta piega, che si prolunga nell’in- terno dei giri precedenti. La columella è torta sopra se stessa e provvista d’un grosso tubercolo. Il labbro esterno è spesso e semplice. Tutta la superticie della conchiglia è fregiata di costicine longitudinali , avvicinatissime e alquanto ineguali, che alla sua base divengono un po’ più piccole e svaniscono intorno l’ombellico. Esse sono intersecate da numerosissime strie tra- sversali d'accrescimento, che le rendono squamose. Parecchie di queste strie tra- sversali d’ accrescimento sono fortissime e varicose. Questa specie si distingue dalla precedente per |’ ornamentazione, e dalla Pléurotomaria ( Plocostoma) Piazzii, Gemm. per la grandezza maggiore, la forma e l’ornamentazione. Essa è piùrasso migliante per l’insieme alla Pleurotomaria torna- censis, de Kon., però se ne allontana non solo per la presenza della piega sul lato interno della sua apertura, che manca nella specie proveniente dal carbonifero di Tournai, ma ancora perchè è più depressa e provvista d’un largo falso ombellico. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 144 La Pleurotomaria (Plocostoma) Neumayri, Gemm. è piuttosto comune nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Uni- versità di Palermo se ne conservano parecchi esemplari. PLevRoToMARIA (PLocosroma) Piazzi, Gemm. (Tav. XV, fig. 32 a 35; Tav. XVIII, fig. 15; Tav. XIX, fig. 27) Lunghezza della ‘conchiglia’... . ..°. 180m 100n .jJom Larghezza » D) SA lola 11, gr, «Omm Conchiglia spessa, conica, più o meno allungata e con spira alta e compo- sta da 7 a 8 giri convessì e divisi da suture profonde. L’ ultimo giro è più o meno rigonfiato e col contorno esterno rotondato. Il falso ombellico è di discreta grandezza ‘e infundibuliforme. La bocca è quasi semicircolare e tagliata a sbieco. Il lato columellare è coverto di leggiera callosità che porta un’ alta piega. La columella è torta sopra se stessa e provvista d’un grosso tubercolo. Il labbro e- sterno è tagliente, semplice e leggermente reflesso. La fenditura è larga e pro- fonda un poco meno di !/. della circonferenza dell’ultimo giro. La traccia della fenditura è larga, ornata di strie semilunari prodotte dall’inflessione di quelle ‘d’accrescimento e incavata fra due costicine longitudinali. I giri dietro la traccia della fenditura sono fregiati di due cingoli granulosi e longitudinali, e avanti di essa d’ altri due ora semplici, ora granulosi ed ora oscuri e non bene visibili. Questi cingoli, che ornano la porzione anteriore alla traccia del seno, variano in numero nell’ultimo giro, contandosene fino a sei; essi però, qualunque sia il loro numero, si scancellano completamente sulla base della conchiglia. Le strie d’accrescimento, che intersecano gli ornamenti spirali della conchiglia, sono fine e lamellari. La forma di questa specie è molto differente da quella delle due altre spe- cie, che appartengono a questo sotto-genere , per cui riesce facile distinguerla da esse. Essa è piuttosto comune nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geo- logia e Mineralogia della I. Università di Palermo si conservano parecchi esem- plari di questa variabile specie. 119 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA BELLEROPHONTIDAE. BELLEROPHON, Montfort. BELLEROPHON cLAUSUS, Gemm. (Tav. XVI, fig. 19 a 21) Lunghezza della conchiglia . Tram Larghezza » Daze 8mm Amm Altezza dell’apertura Conchiglia piccola, non ombellicata , globosa , appena più larga che alta e composta di giri involuti, molto più larghi che alti e largamente arcuati alla re- gione dorsale. La fenditura dorsale è poco profonda e la sua traccia strettissima e leggermente infossata. La apertura è trasversalmente reniforme e più larga che alta, il cui lato interno è incrostato di leggiera callosità, che ne ricopre gli or- namenti e incrosta la parete interna delle due piccole orecchiette. La superficie della conchiglia è provvista di linee trasversali d’accrescimento piuttosto forti e ineguali, che arrivate presso la traccia della fenditura dorsale si spingono in dietro e la limitano. Questa specie, sebbene più piccola, ha l’insieme del Bellerophon Munsteri, d’Orb. e del Bellerophon sublaevis , Pot. et. Mich. Essa però ha la traccia della fenditura dorsale stretta e leggermente infossata, mentre questi l’ hanno stretta e rilevata; inoltre il Bellerophon Miinsteri, d'Orb. e il Bellerophon sublaevis, Pot. et. Mich. hanno le strie d’acerescimento più fortemente arcuate e la callo- sità del lato interno della apertura che copre imperfettamente la traccia della fenditura dorsale, per cui si distinguono nettamente dalla forma proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Pa- lazzo-Adriano. Nel calcare a Bellerophon di St. Jacob (Gròden) si trova il Bel- lerophon Ulrici, Stache che è pure rassomigliante a questa specie, anzi per la forma della traccia della sua fenditura dorsale le è più vicino; però la specie del calcare a Bellerophon del Tirolo è anch’ essa molto più grande ed ha l’apertura più dilatata, la regione ombellicale diversamente ornata e le linee d’ accresci- mento più forti, per cui si allontana ancora dalla specie in esame. i Essa proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo) dove è rarissima. Nel Museo di Geologia della R. Università di Palermo se ne conservano pochi esemplari. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 4113 BELLEROPHON LAMELLOSUS, Gemm. (Tav. XVI, fig. 22 a 27; Tav. XVIII, fig. 81 a 83) Larghezza della conchiglia. . . . .... 1inm 20m 7nm Lunghezza » » A ae ai e mao. pe 0a mm Altezzatdella:'apertura; ti. vt. > Lg n Qnm Qmm Sam Conchiglia piuttosto piccola, globosa , un poco depressa a’ lati, appena più larga che alta e composta di giri involuti e fortemente arcuati alla regione dor- sale, i quali formano in ogni lato un ombellico strettissimo. La fenditura dor- sale è di discreta larghezza e poco profonda, e la sua traccia appena rilevata , piana al centro e limitata in ogni lato da una costicina sottile, laminare e lon- gitudinale. L’ apertura è grande, semilunare e incrostata nel suo lato interno di spessa callosità che ne nasconde gli ornamenti; questa callosità copre ancora la parte interna delle orecchiette della conchiglia. La sua superficie è ornata di linee trasversali d’accrescimento finissime, la- minari e addensate, fra le quali di tratto in tratto, vicino l'apertura, ve ne ha fortissime e spesse, che rendono la sua superficie largamente e fortemente im- bricata. Tutte queste sirie sono dirette in modo da incontrare ed angolo retto la traccia della fenditura dorsale, ma arrivate presso la costicina longitudinale che la limita si piegono in dietro formandovi degli stretti seni. Questa specie richiama per la forma e per la presenza del suo stretto om- bellico il Bellerophon Meeki, de Kon., il Bellerophon tangentialis, Phill., e il Bellerophon insculptus, de Kon.. però, meno il Bellerophon tangentialis, Phill., essi sono molto più grandi, per cui è facile distinguerla da essi. In quanto al Bellerophon tangentialis, Phill., che ha presso a poco le stesse dimensioni, è ornato differentemente ed ha l’apertura meno alta della specie in esame. Essa ha qualche rassomiglianza ancora col Bellerophon peregrinus, Laube, proveniente da St. Iacob presso Gròben, ma se ne allontana, perchè è molto più piccola e coll’apertura molto più alta. Questa specie è comune nel calcare grossolano con Fusulina della valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo si conservano varî esemplari di questo Bellerophon. 114% LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA BELLEROPHON CRISTATUS, Gemm. . (Tav. XX, fig. 10 a 12) Eunghezza (dellafeonchi elia Re o Larghezza » » PARE ER TR AI LISTE Altézza: dell'apettiara., + x VLAN Questa specie è piccola, globolosa, più larga che alta e formata di giri in- voluti, più larghi che alti e arcuati largamente nella loro parte dorsale, i quali lasciano in ogni lato uno ombellico poco profondo, fortemente ristretto all’interno e un po” dilatato all’esterno. La fenditura dorsale è corta e larga, e la sua traccia larga , rilevata e piana. La bocca è semilunare e nel suo lato interno incrostata di spessa callosità, che copre gli ornamenti e la traccia della fenditura, e si estende a’ lati incrostando fortemente la parete interna delle orecchiette. La sna superficie è provvista di strie trasversali d’accrescimento fortissime, irregolari e un po” flessunose, che incontrano ad angolo retto la traccia della fen- ditura dorsale. Questa distinta specie richiama il Bellerophon hiuleus, Mart. per la forma della traccia della fenditura dorsale, e il Bellerophon recticostatus, Portl. per il modo come le sue strie trasversali d’accrescimento incontrano questa traccia. Il Bellerophon cristatus, Gemm. però si distingue da entrambi per essere molto più piccolo, e inoltre dalla prima specie. perchè esso è ornato di strie trasversali diffe- rontemente dirette, e dalla seconda perchè è provvisto della traccia della fenditura rilevata e piana. Questa specie è rarissima nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone dei dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne conserva un solo esemplare. BeLLEROPHON DavBeNYI, Gemm. (Tav. XVI, fig. 28 a 30) Lunghezza della conchiglia. . ........, 91m Larghezza » » PRO RR E E i A Um Altezza ‘delliapertura, vv. 3. GIRI RAR Conchiglia piccola, non ombellicata, globosa e composta di giri strettamente involuti, piu larghi che alti e largamente arcuati nella loro regione dorsale. L'apertura è semilunare, larga, bassa e incrostata nel suo lato interno di . DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 1415 callosità che ne nasconde gli ornamenti. La traccia della fenditura dorsale è stret- tissima, un poco rialzata e filiforme. La superficie della conchiglia è ornata di strie trasversali, che la dividono in zone strette ed equidistanti, e incontrano ad angolo retto la traccia della fenditura dorsale; queste strie provengono dal rial- zamento dell’orlo anteriore di altrettante sottili lamine, che sono imbricate le une sulle altre. Questa specie è vicina al Bellerophon clausus, Gemm., da cui si distingue per essere più globosa e ornata diversamente. Il BeZlerophon canaliferus , Goldf. e il Bellerophon tangentialis, Phill. sono affini ad essa per la ornamentazione; però siccome la prima specie ha dimensioni maggiori e la traccia della fenditura dor- sale molto escavata, e la seconda l’ombellico aperto, così riesce molto facile distin- guere la specie in esame da queste. Essa è rara e proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). L’esemplare figu- rato si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. BELLEROPHON CYLINDRICUS, Gemm. (Tav. XVI, fig. 31 a 83; Tav. XVII, fig. 27 a 29) Attezzasidelloveonchioliant: 0 Mr Larghezza » PAS RR MRO POR Ra SCE VPIRPA Conchiglia di media grandezza, non ombellicata, cilindrica e provvista a’ lati d’un solco longitudinale, largo e profondo, che li rende sinuosi. Spesso al lato interno d’ogni solco ve ne è un altro superficiale e stretto. I suoi giri sono più alti che larghi, arcuati largamente alla loro regione dorsale e fortemente invo- luti, in maniera da formare in ogni lato un ombellico chiuso all’ interno e im- presso all’esterno. Lasua apertura è lunga, stretta e trilobata con il lobo centrale più largo de’ due laterali, che sono stretti e dilatati a forma d’orecchiette. Il lato interno dell’apertura è incrostato di sottile callosità, la quale ne nascunde gli or- namenti e si estende fino alle orecchiette. La sua fenditura è stretlissima e poco profonda e la sua traccia egualmente stretta ma rialzata. La sua superficie è provvista di linee trasversali d’accrescimento laminari, sottili, serrate ed arcuate, che incontrando la traccia della fenditura si spingono in dietro. Alcuni Bellerophon come p.e. il Bellerophon Blanfornianus, Waag., il Bel- lerophon affinis, Waag., il Bellerophon costatus, Sov. ecc. presentano una leg- giera sinuosità in ognuno de’ loro lati, ma in nessuno è così profonda come nel Bellerophon cylindricus, Gemm. Esso richiama per questo carattere il Lellero- phon (Tropidodiscus) trilobatus Sov.; però il suo lobo centrale non è mica ri- 146 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA stretto da dargli l’aspetto carenato che è caratteristico di tutte le specie di Bel- lerophon del sotto-genere 7ropidodiscus. I veri Bellerophon e i Tropidodiscus comparvero nel siluriano e si estesero parallelamente fino alla parte superiore della serie paleozoica. Or la presenza de’ caratteri di 7ropidodiscus nel Bellerophon cilindricus, Gemm. prova la loro unità genetica, e quindi la necessità di considerare i 7ropidodiscus, come forme appartenenti ad un semplice sotto-genere de’ Bellerophon, e non ad un genere distinto. Questa interessantissima specie è piuttosto comune nel calcare grossolano con Fusulisa della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo se ne trovano varîì esemplari : Sotto-genere WAAGENELLA, de Koninck. BeLLeRoPHON (\VaAGENELLA) Savi, Gemm. (Tav. XVIII, fig. 34 a 36)) [unehezzatdollsteonchic ia e e vi Larghezza » "O Sir BI GEA E Lu Altezza» dell'apertura ia DI AE No a Conchiglia non piccola , globosa , quasi così alta che larga e composta di giri fortemente involuti , più larghi che alti e con la regione dorsale regolar- mente arcuata. La fenditura dorsale è profonda e strettissima, e la sua traccia, anch’essa strettissima, un poco prominente e limitata da un piccolissimo solco per ogni lato. L’ apertura è semilunare e largainente arcuata nella sua parte superiore. La callosità semilunare, che ricopre ogni ombellico, è poco prominente ed estesa. La superficie della conchiglia è ornata di strie trasversali, che la dividono in zone numerose, streltissime ed equidistanti, incontrano ad angolo retto la la traccia del seno: queste strie provenzono dal rialzamento dell’ orlo anteriore d’altrettante lamine trasversali strette, numerose e imbricate le une sulle altre. Questa specie ha molte affinità con il Bellerephon ( Waagenella) Portlocki, de Kon., da cui differisce, perchè è più rigonfiita e provvista alla superficie di lamine numerose strette, e imbricate le une sulle altre, che incontrano la traccia della fenditura dorsale ad angolo retto. Essa per l’ornamentazione e per la for- ma della callosità ombellicale ha più rassomiglianza col Bellerophon ( Waagenella); Ferussaci, d'Orb., ma se ne distingue e per la sua piccolezza e per la sua forma più globosa. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 147 Questa rarissima specie, di cui si conosce un esemplare, si trova nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Questo esemplare è stato trovato nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone dei dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). BeLLEROPHON (WAAGENELLA) n. Sp. TLunghezza della: conchiglia... . ./. ++ 0.0. A5nm Larghezza >» » rn a i GO Oltre della precedente specie si trova nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo) un’al- tra Waagenella, che ha intime affinità con essa. Questa specie è piuttosto piccola, globosa e composta di giri più lunghi che larghi, fortemente arcuati alla regione dorsale e strettamente involuti. La fen- ditura dorsale non si conosce. Ne’ modelli interni essa lascia una impronta larga, piuttosto lunga e rilevata. La traccia della fenditura è strettissima. La callosità che ricopre ogni ombellico è strettissima e bassissima, tanto che se non fosse per la sua superficie levigata e per uno stretto solco che la circoscrive esterna- mente, essa si confonderebbe con la superficie della conchiglia. La sua superficie è guarnita di strie trasversali, che la dividono in zone numerose, strettissime e regolari che incontrano ad angolo retto la traccia della fenditura; tutte queste strie sono prodotte dal rialzamento del margine superiore di altrettante strette e numesose lamine trasversali imbricate le une sulle altre. Questa specie ha intimi legami di parentela con il Bellerophon ( Waagenella) Savii, Gemm., della quale si distingue per essere un poco meno globosa e per la collosità ombellicale, che è più stretta e più bassa. I due esemplari, che conosco di questa specie, si conservano nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 148 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA Sotto-genere BUCANIA, Hall. BeLcerRopHon (Bucania) LyeLLi, Gemm. (Tav. XVI, fig. 13 a 15) Barshezzasdella conchiglio een Lunghezza » » aerea MA AN AS NT QUI Altezza dell'apertura. sanata e E no Conchiglia piccola, più larga che alta e a forma di spesso disco. Essa è com- posta di giri evoluti, che lasciano per ogni lato un larghisssimo ombellico, in cui si vedono tutti i giri interni. I giri sono più larghi che alti, arcuati legger- mente e largamente nella regione dorsale e un po’ angolosi nel contorno om- bellicale. La traccia della fenditura dorsale è un po’ larga, appena convessa ed ornata di spesse lamine aventi la forma di V, de’ quali gli apici sono concatenati fra di loro sulla linea mediana da una costicina longitudinale ; questa traccia della fenditura è limitata per ogni lato da una stria longitudinale. La super- ficie della conchiglia è guarnita di costicine numerose, ineguali e inequidistanti, che incrociandosi con numerose e forti lince trasversali la rendono irregolar- mente reticolata. Le costicine longitudinali sono fra loro più avvicinate delle linee trasversali. La sua apertura è semilunare, più larga che alta e sprovvista di callosità. Questa specie si distingue chiaramente da tutte le Bucanie fin’ ora cono- sciute per il suo largo ombellico. La Bucania angustifasciata, Waag. e la Bucania ornatissima, Waag. sono quelle che per questo carattere le rassomigliano di più, ma se ne distinguono, perchè la prima specie è più strettamente reticolata e con i giri più fortemente arcuati, e la seconda perchè è ornata in modo diverso. La Bucania reticulata, M°. Coy, la Bucania elegans, d'Orb. e la Bucania decussata, Flem. la richiamano un poco di più per l’ornamentazione, ma per gli altri ca- ratteri se ne allontanano molto. Essa proviene dal calcare compatto con Fusulina della Rupe del Passo di Burgio nella valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). Nel Museo di Geo- logia e Mineralogia si trovano tre esemplari di questa specie. DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO 119 BeLLEROPHON (Bocamnia) Sosiensis, Gemm. (Tav. XVII, fig. 24 a 26) unshezzaidellatconchi glia RENE e i en Larghezza » » E I n a A Altezza: dell'apertura Gta e anita ea Questa conchiglia è picccolissima, più larga che lunga e a forma di spesso disco. Essa è formata di giri evoluti, che lasciano in ogni lato un largo ombel- lico. I giri sono più larghi che alti, arcuati fortemente al loro lato dorsale e piuttosto rotondati al loro contorno ombellicale. L'apertura è semilunare , più larga che alta e con il lato interno incrostato di leggiera callosità, che si estende da una orecchietta all’altra coprendo gli ornamenti della superficie della conchi- glia. La traccia della fenditura dorsale è di discreta larghezza, un po’ convessa ed ornata di linee semilunari, che sono intersecate da tre linee longitudinali finis- sime. La superficie della conchiglia è provvista di linee longitudinali, ineguali e avvicinatissime e di strie trasversali numerosissime, che incrociandosi, la rendono oscuramente reticolata. Questa piccolissima specie ha molta affinità colla precedente e colla Bucania angustifasciata, Waag. Essa si distingue dalla specie precedente per essere più strettamente ombellicata, con i giri più arcuati, con il lato interno dell’apertura calloso e reticolata più strettamente e irregolarmente ; differisce poi dalla se- conda specie, perchè è molto più piccola, con il lato interno dell’apertura prov- visto di callosità e con la superficie reticolata in modo differente. Questa rarissima specie si trova nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone de’ dintorni di Palazzo-Adriano (Provincia di Palermo). L'esemplare figurato si conserva nel Museo di Geologia e Mineralogia della R. Università di Palermo. 120 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA QUADRO della distribuzione verticale dei Gastropodi ne’ calcari con Fusulina della Valle del fiume Sosio (Provincia di Palermo). A B Calcare Calcare compatto grossolano A. Cylindritopsis ovalis, Gemm. _ = 2 » inflatus, Gemm. — + 3 » minimus, Gemm. —_ SE 4. » cheilodontus, Gemm. — si 5. » conicus, Gemm. _ + 6. Loxonema Tzwetaevi, Gemm. — — 7 » Salomonense, Gemm. —_ + 8 » plicatissimum, Gemm. + == 9 » varicosum, Gemm. — + 10 » pupoideum, Gemm. a =} vi e » pseudomorphum, Gemm. + => 12. » heteromorphum, Gemm. = = 13. Strobeus elegans, Gemm. + = 14. Macrocheilus subulitoides, Gemm. Sa Sr 45: » Sosiensis, Gemm. + == 16. » chemnithiaeformis, Gemm. —_ + WI. » Adrianensis, Gemm. - =“ 18. » subzonutus, Gemm. di = 195 DR intusplicatus, Gemm. + = 20. » conicus, Gemm. + — 24: » Barroisi, Gemm. — + I A A » Brancoì, Gemm. + == 23. Fossariopsis antiqua, Gemm. . + 24. » cosmoconcha, Gemm. — + 11 13 Naticopsis . Nerita . Platycheilus »D » . Trochus . Sosiolytes . Chrysostoma » » . Turbinilopsis . Turbonellina » . Portlockia . Trachyspira bj . Trochotoma » DELLA VALLE DEL FIUME SOSIO Waageni, Gemm. mediterranea, Gemm. petricolu, Genm. Spallanzanii, Gemm. oncochiliformis, Gemm. plicatella, Gemm. sigaretiformis, de Kon. minuta, Gemm. palaeomorpha, Gemm. (Lissochilus) prisca, Gemm. canaliculatus, Gemm. Sturi, Gemm. pygmaeus, Gemm. Adrianensis, Gemm, Schlotheimi, Gemm. tornatum, Gemm. planulatum, Gemm. Howsei, Gemm. planorbiformis. Gemm. striata, Gemm. granulosa, Gemm. decorata, Gemm. delphinuloides Gemm. millegranum, Gemm. acanthicum, Gemm. elegans, Gemm. prisca, Gemm. A Calcare compatto 424 B Calcare grossolano ++t+t+t+t+t+t+++tt+tt+t+t+t+t+t+t+t+t+t+t+4+++ > (—») 122 LA FAUNA DE’ CALCARI CON FUSULINA A B Calcare Calcare compatto grossolano 52. Temnotropis costellata, Gemm. = + 53. » transitoria, Gemm. _ + 54. Murchisonia Sosiensis, Gemm. < = 55. Pleurotomaria murchisoniaeformis, Gemm. n | 56. » retroplicata, Gemm. cs + BI. » Trinchesii, Gemm. “i ala 58. » Coheni, Gemm. E E 59. » Biondii, Gemm. sa E 60. » Catherinae, Gemm. A + 64. » Thyrrena, Gemm. + = 62. » heterospira, Gemm. sa 5p 63. » Mazarensis, Gemm. = E 64. » Salomonensis, Gemm. 4 = 65. » isomorpha, Gemm. SE Sie 68. » Psyche, Gemm. "ir mr 67. » Mariani, Gemm. Hr Cc 68. » (Plocostoma) Josephinia, Gem. use sa 69. > » Neumayri, Gemm. “È + TO, > » Piazzii, Gemm. == "un 71. Bellerophon clausus, Gemm, = ate 72. » lamellosus, Gemm. TA no lo. » cristatus, Gemm. FR DE 74. > Daubenyi, Gemm. = sir 75. ’ cylindricus, Gemm. “È + 76. » (Waagenella) Savii, Gemm. A st DI: > » n. Sp. = RL 78. » (Bucania) Lyelli, Gemm. $* ER 79. » » Sosiensis, Gemm. = Sh [9] (cl (eri (30) Big. I; eie na, Fig. 3. Fig. 4. Fig. s. Fig. 6. Eig. 7 Fig. 8 Hioi.: co, Fig. 10. Fig. 11. Fig. 12. Fig. 13. Fig. 14. Fig. 15. Fig. 16. Fig. 17. Fig. 18. Fig. 19. Fig. 20. Orthoceras Paternoi, » » » » Orthoceras Adrianense, » » > » » » . Orthoceras zonatum, » > » » d » Orthoceras elegantulum, » » » > » > » » » » Pleuronautilus Toulaî, » » Endolobus Salomonensis, 123 TAVOLA XI, Gemm. Gemm. Gemm. Gemm. Gemm. Esemplare proveniente dal calcare compatto con Fusulina della Rupe del Passo di Burgio. Idem visto di lato per far vedere le logse. Setto visto dalla faccia convessa. Esemplare tagliato longitudinalmente per far vedere le logge. Esso proviene dal calcare compatto con Fuswlna della Rupe del Passo di Burgio. Lo stesso esemplare visto di lato. Ornamentazione ingrandita. Setto visto dalla faccia convessa. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con usura della Rupe del Passo di Burgio. Altro esemplare tagliato longitudinalmente per far vedere le logge; è proveniente dalla stessa località. Setto visto dalla faccia convessa. Ornameutazione esterna ingrandita, Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Zusu/ra della Rupe del Passo di Burgio. Idem visto da un altro lato. Altro esemplare visto di lato proveniente dalla Stessa località. Idem tagliato longitudinalmente per far ve- dere le logge. Ornamentazione ingrandita. Setto visto dal lato convesso. Esemplare visto di fianco proveniente dal calcare compatto con /usulina della Rupe del Passo di Burgio. Un frammento dello stesso esemplare visto dal lato ventrale. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dal lato esterno, 124 Fig. 1e2. Orthoceras gradatum, Fip. -3ì » » Fig. 4. » » Fig. s. Orthoceras Waageni, Fig 6. >» » fiere: » > Fig. 8 » » Fig. 6. » » Fig. 1o. Orthoceras Siculum, Fig. TI. È) » Fig. 12; » » Fig. 13. Orthoceras Huili, Fig. 14. » » Fig. 15. Orthoceras Burgense, Fig. 16. » ’ Fig. 17. > » Fig. 18. » > Fig. 19. Orthoceras zonatum, Fig. 20. TAVOLA XII. Gemm. Gemm. Gemm. Gemm. Gemm, Gemm. Due frammenti di un esemplare visti di lato. Essi prevengono dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Un altro esemplare tagliato longitudinalmente per fare vedere le logge. Setto visto dal lato convesso. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fusu/na della Rupe del Passo di Burgio. Idem tagliato longitudinalmente per far ve- dere le logge. Strato rugoso ingrandito. Setto visto del lato convesso. Altro esemplare proveniente dal calcare com- patto con Awswu/zna della Rupe del Passo di Burgio. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fuszlina della Rocca di S. Benedetto. Nella roccia è aderente il pigidio d’una Puelzpsia. Ornamentazione ingrandita. Setto visto dal lato convesso. Esemplare visto di Jato proveniente dal cal- care compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto, Idem tagliato longitudinalmente nella sua parte posteriore per fare vedere le logge. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con /wsu/n2 della Rupe del Passo di Burgio. Idem tagliato longitudinalmente per far ve- dere le logge. Ornamentazione ingrandita, Setto visto dal lato convesso. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fusulina della Rocca. di S. Benedetto. Ornamentazione ingrandita. gn TE ST TU 21. Orthoceras lepton, 22. » » 23. » » 24. d » 25. Orthoceras Pillae, 27. Orthoceras subtriangularis, 25. » » 209. » » 30. » » 1. Zoxonema Salomonense, 2. » d 3. Loxonema pupoidewn, 4. » » 5. Macrocheilus Branco, 6. » » 7. Cylindritopsis ovalis, 8. >» > 125 Gemm. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con AusuZna della Rocca di S. Benedetto. » Altro esemplare tagliato longitudinalmente,in cui si vede un setto, della stessa prove- nienza, » Setto visto da) lato convesso. d Strato rugoso ingrandito. Gemm. Esemplare visto di lato proveniente dalle rocce rotolate «he si trovano presso la sponda del fiume Torto. » Idem tagliato longitudinalmente per far ve- dere ia logge e. il sifone nummuloidle. Gemm. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fusulza della Rupe del Passo di Burgio. » Idem visto da un altro lato » Idem. » Setto visto dal lato convesso. TAVOLA XIII. Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’a- pertura, proveniente dal calcare grosso- lano con ZFuszina della Pietra di Salo- mone. » Idem visto dal lato opposto. Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato deil’a- pertura, proveniente dal calcare grosso- lano con Zuszlina della Pietra di Salo- mone. » Idem visto dal lato opposto. Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’a- pertura, proveniente dal calcare compalto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. » Idem visto dal lato opposto. Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’a- pertura, proveniente dal calcare grossolano con ZFusulina della Pietra di Salomone. » Idem. visto dal lato opposto. Giornale di Scienze Nat. cd Econ., Vol. XX. 17 126 Fig. 9. Cylindritopsis inflatus, Gemm. Fig. IO, » È) » Fig. 11. Zurbonellina striata, Gemm. Fig. 12. » » » Fig. 13. » » » Fig. 14. Trachyspira delphinuloides, Gemm. Fig. 15. > » » Fig. 16. » » » Fig. 17. Zrachyspîra millegranum, Gemm. Fig. 18. » » » Fig. 19. » » » Fig. 20, //eurotomaria Catherinae, Gemm. Fig. 21. » » » Fig. 22. » » » Fig. 23. » » » Fig. 24. Zemnotropsis transitoria, Gemm. Fig. 25. » » » Fig. 26. » » » Fig. 27. /leurotomaria Mariani, Gemm. Fig. 28 » » » Fig. 29 » » » Fig. 30 » » » Esemplare ingrandito visto dal lato dell’ a- pertura, proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura, ingran- dito, proveniente dal calcare grossolano con ZFusulina della Pietra di Salomone. Non si vede in questo esemplare l’ om- bellico, perchè è stato figurato prima di toglierne il calcare che incrostava que- sta regione. Idem visto dal lato opposto Porzione ingrandita Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Zusw- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita. Esemplare visto dal lato dell’apertura, pro- veniente dal calcare grossolano con Z- sulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Z%- sulina della Pietra di Salomone. Idem visto dall’altro lato. Idem visto dalla base. Porzione ingrandita. Esemplare, ingrandito, visto dal lato dell’a- pertura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita Esemplare visto dal lato dell’ apertura pro- veniente dal calcare compatto con Z%- sulina della Rupe del Passo di Burgio. Idem visto dal lato opposto. Altro esemplare visto dal lato dell’ apertura proveniente dalla stessa località. Idem visto dal lato opposto. Fig. Fig. 1. Pleurotomaria Mariani, 2 > » 3. » D) spanre » » 5. > » 6. » » 7. » » 8. » » 9. > » IO. » » rt, Platycheilus canariculatus, T2. >» > 13. Platycheilus pygmaeus, I4. » » 15. Zrachyspira acanthicum, 127 » Esemplare tagliato longitudinalmente per far vedere la piega interna della columella; esso proviene dalla stessa località TAVOLA XIV. Gemm. Eesemplare visto dal. lato della apertura; esso proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. » Idem visto dal lato opposto. » Altro esemplare visto dall’apice; esso presenta delle impressioni e degli spessimenti che han ridotta la fenditura e la sua traccia strangolata in molti punti. Questo esem- plare proviene dal calcare grossolano con Fusulsna della Pietra di Salomone. È) Esemplare giovane visto dal lato dell’ aper- tura; esso ha la stessa provenienza. » Idem visto dal lato opposto. » Esemplare giovanissimo visto dal lato dell’a- peitura (della stessa provenienza). > Idem visto dal lato opposto. » Esemplare giovanissimo con angolo apicale più acuto (della stessa provenienza e vi- sto dal lato dell’apertura). » Idem visto dal lato opposto. » Altro esemplare giovanissimo visto dall’apice; esso proviene dalla stessa località. Gemm. Esemplare visto dal lato dell’apertura, prove- niente dal calcare grossolano con Zusw- lina della Pietra di Salomone. » Idem visto dal lato opposto. Gemm. Esemplare visto dal lato dell’apertura, prove- niente dal calcare grossolano con Zusu- lina della Pietra di Salomone, » Idem visto dal lato opposto. Gemm. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Zusu- lina della Rocca di S. Benedetto. » Idem visto dal lato opposto. Fig. Fig. Fig. Fig. Fig. . Macrochetlus subulitotdes, Gemm. 18. » > » 19. Macrocheilus Sosiensis, Gemm. 20, d » » 21. Macrochetlus Adrianensis, Gemm. 22, » » » 23 Macrochetlus chemnithiaeformis, Gem. 24. » » ; » 25. Macrocheilus intusplicatus, Gemm. 26. » » » 2]. Macrocheilus Barroisi, Gemm. 28. $ » » DI 29. Zoxonema varicosum, Gemm. 30. » e red 31. Macrocheilus intusplicatus, Gemm. 32. Trochus Adrianensis, Gemm. 33: È) DR) » 34. » » ; » 35. Chrysostoma planulatum, Gem. 36. » » I » Esemplare visto dell'apertura proveniente dal calcare rotolato de’ dintorni della sta- zione ferroviaria di Roccapalumba. Idem visto dall’ altro lato. Esemplare visto dal lato dell'apertura -prove- niente dal calcare compatto con Fusw- lina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dall’altro lato. Esemplare visto dal lato dell’apertura, prove- nieute dal calcare compatto con ZAusz- lina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con ZAusz- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso è slato trovato nel calcare com- patto con Fusina della Rocca di S. Be- nedetto. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano” con Fusuiina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Rocca di S. Benedetto, Idem visto dal lato opposto, Esemplare ingrandito proveniente dal calcare compatto con usura della Rocca di S. Benedetto, Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Zusz- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Idem visto dalla base. Esemplare visto dal lato dell’apertura, prove- niente dal calcare grossolano con Zusz- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. È d 129 Fig. 37. » » » Esemplare giovane visto dal lato dell’ aper- tura, proveniente dal calcare grossolano con Fusu na della Pietra di Salomone. Fig. 38. » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 39. » » » Esemplare visto dal lato della apertura pro- veniente dal calcare compatto con Zs- lina della Rocca di S. Benedetto. Fig. 40. que » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 41. Chrysostoma tornatum, Gemm. Esemplare visto dal lato dell'apertura, prove- niente dal calcare grossolano con Zusw- Zina della Rocca di S_ Benedetto. Fig. 42. » » » Idem. visto dal lato opposto. Fig. 43. » » » Esemplare visto dal lato dell’apertura, prove- niente dal calcare compatto con wusz- lina della Rocca di S. Benedet!o. Fig. 44. » » » Idem visto dal lato opposto. TAVOLA XV. Fig. r. MWaticopsis oncochiliformis, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. BEle 2: » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 3. MWaticopsis plicatella, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare compatto con ZFusulina della Pietra di Salomone. Rios 4. » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. s. Maticopsis minuta, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso proviene dal calcare grossolano con Zusulina della Pietra di Salomone. Pig. 6. > » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 7. Pleurotomaria heterospira, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Bim. 8, » » » Idem visto dal lato opposto, Fig. » » » Porzione ingrandita. Fig. 10. Pleurotomaria retroplicata, Gemm, Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Zusulina della Pietra di Salomone. Fig. 11. » " » Idem visto dal lato opposto. Fig. 12. » » » Porzione ingrandita. Fig. 13. Pleurotomaria Trinchesii, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Fig. 14. » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 15. ) » » Porzione ingrandita. Fig. 16. » > » Altro esemplare della stessa provenienza vi- sto dal lato dell’apertura. Fig. 17. > » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 18. » » » Porzione ingrandita. Fig. 19. » » » Esemplare visto dal lato dell’ apertura, in- grandito, proveniente dal calcare grosso- lano con Fusu/na della Pietra di Salomone. Fig. 20, d » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 21. Pleurotomaria(Plocostoma) Neumayri, Gemm. Esemplare visto dal lato della bocca proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Fig. 22. » > » Idem visto dal lato opposto. Fig. 23. Pleurotomaria Coheni, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Fig. 24. » > > Idem visto dal lato opposto. Fig. 25. » > » Porzione ingrandita. Fig. 26. » » » Altro esemplare ingrandito della stessa pro- venienza. Fig. 27. Trochotoma elegans, —Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con ZFusulina della Pietra di Salomone. Fig. 28. » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 29. » > » Idem visto dal lato della fenditura del labbro esterno. Fig.30. Pleurotomaria(Plocostoma) Josephinia Gemm. Idem visto dal lato dell’apertura, in- grandito, proveniente dal calcare grosso- lano con ZAusulina della Pietra di Salo- mone. Fig. 31. » > » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 32. Pleurotomaria (Plocostoma) Piazzi, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’apertura, proveniente dal calcare gros- solano con ZFusulina della Pietra di Sa- lomone. Fig. 33. > > > » Idem visto dal lato opposto. Fig. 34. ’ » » » Altro esemplare della stessa località visto dal lato dell’apertura, ingrandito. 131 Fig. 35. 85) » » » Idem visto dal lato opposto. Fig 36. Murchisonia Sosiensis, Gemm. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso proviene dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Fig. 37. » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 38. Pleurotomaria murchisoniaeformis, Gemm. Esemplare visto dal lato dell’ aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Fig. 39. » » » » Idem visto dal lato opposto. TAVOLA XVI. Fig. 1. Orthoceras oblique-sulcatum, Gemm, Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con Fusulna della Pietra di Salomone. Fig. 2 » » » Idem tagliato longitudinalmente nella sua por- zione posteriore per far vedere le logge. Fig. 3e4. Orthoceras Oehlerti, Gemm. Due frammenti d’un esemplare visti dilato, provenienti dal calcare compatto con Zw- sulina della Rocca di S. Benedetto. Fio. 5 » » » Un altro frammento della stessa località ta- gliato longitudinalmente per far vedere le logge. Eio. 6 » » » Setto visto dalla faccia convessa. Fig. 7. Zoxonema pseudomorphum, Gemm. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con /usw- lina della Rocca di S. Benedetto. Fig. 8. » » » {dem visto dal lato opposto. Fig. 09. » » » Porzione ingrandita, Fig. ro. Portlockia decorata, Gemm. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Zusw- lina delia Pietra di Salomone. Big. 11 » » » Idem visto dal lato opposto. Fig. 12. » » » Porzione ingrandita. Fig. 13. Bellerophon(Bucania) Lyelli, Gemm. Esemplare visto di lato, ingrandito , prove- niente dal calcare compatto con usuline della Rupe del Passo di Burgio. Fig. 14. » » » Idem visto dal lato dell’apertura. Fig. 15. » » » Idem visto dal lato del dorso. Fig. 16 a 18. Adrianites insignis, Gemm. Primi giri per far vedere l’analogia che han- no nell’ornamentazione con le Bucanie, Fig. 19. Bellerophon clausus, Gemm. Fig. 20. » » » Fig. 21. » » » Fig. 22. Bellerophon lamellosus, Gemm. Fig. 23. » » » Fig. 24 » » » Fig 25. » È) » Fig 26. » » » bio.027% » » » ‘ig. 28. Lellerophon Daubenye, Gemm. Eig. ceo. » > » Fig 30. d È) » Fig. 31. Bellerophon cylindricus, Gemm. Fig. 32. » » » Fio 33% » d) d Fig. 1. Zrematodiscuspleuronautiloides, Gem. Fig 2 » > » Fig: 3 » » » Fig. 4. » o) » Fig. 5. Soszolytes Schlotheimi, Gemm. Fig. 6 » 4 » Fig. 07. » » » Esemplare ingrandito visto di lato prove- niente dal calcare grossolano con Ausz- lina della Pietra di Salomone, Idem visto dal lato della apertura, Idem visto dal lato del dorso. Esemplare ingrandito visto di lato prove- niente dal calcare grossolano con Zusz- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato dell’aperlura. Idem visto dal lato del dorso. Altro esemplare proveniente della stessa lo- calità visto di lato. X Idem visto dal lato dell’apertura. Idem visto dal lato dorsale. Esemplare visto di lato, ingrandito, prove- niente dal calcare grossolano con Asu- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato della apertura. Idem visto dal lato dorsale. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care grossolano con Fusulza della Pie- tra di Salomone. Idem visto dal lato della apertura. Idem visto dal lato del dorso. TAVOLA XVII. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care grossolano con Zusu/na della Pie- tra di Salomone. Idem visto dal lato ventrale. Altro esemplare della stessa località visto dal lato della apertura. Altro esemplare della stessa provenienza vi- sto di lato. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso è stato trovato nel calcare gros- solano con Zusulna della Pietra di Sa- lomone. Idem visto dal lato opposto. Altro esemplare ingrandito visto dal lato del- l’apertura della stessa località. er Fig. 8. » » > Fig 09. Macrochetlus subzonatus, Gemm. Fig. 10. > » » Fig. 11. Zoxonema heteromorphum. Gemm. Fig. 12. d È) » Fig. 13. Zossariopsis anti]ju?, Gemm. Fig. 14. » » » Fig. 15. Fossariopsis cosmoconcha, Gemm. Fig 16. È) » > Fig. 17. //atycheilus Sturi, Gemm. Fig. 18. >» » » Fig. 19. » » » Fig. 20. Temnotropis costellata, Gemm. Fig. 21. » » » Fig. 22. Pleurotomaria Salomonensis, Gemm. Fig. 23. » » » Fig. 24. Bellerophon (Bucania) Sosiensis, Gem, Fig. 25. » » » Fig. 26. » » » Fig. 27. Bellerophon cylindricus, Gemm. Fig. 28. » » » Fig. 29. » » » Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con Zusulina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con Zwusw/ne della Pietrà di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare del calcare grossolano con ZFusu- lina della Pietra di Salomone visto dal lato dell’apertura, ingrandito Iilein visto dal lato opposto. E emplare ingrandito visto dal lato dell'aper- tura; esso proviene dal calcare grosso'ano con Fusulina della Pietra di Salomone, Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Zusw- Una della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Porzione, ingrandita, del labbro esterno. Esemplare visto dal lato dell’ apertura; esso proviene dal calcare grossolano con Fusw- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare compatto con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto di lato. Idem visto dal lato del dorso Esemplare visto dal lato dell’ apertura; esso proviene dal calcare grossolano con /4- sulina della Pietra di Salomone. Idem visto di lato. Idem visto dal lato del dorso. I Eos Fig. 2. Hipettai Fic. 4 Fig. 5. Fig. 6. Bigi Fig. 8 Fig. 09. Fig. 10 Fig. LI. Fig. 12. Fig. 13. Fig. 14. Fig. 15. Fig Fig 17:' Turbonellina eranulosa 7' Turbonell K losa, Giroceras nodoso-costatum, Taticopsis. Waageni, d » . Naticopsis petricola, d 5 b) TAVOLA XVIII. Gemm, Gemm. » Gemm. d Naticopsis sigaretiformis, de Kon. » » Naticopsis Spallanzanii, d » . Naticopsis mediterranea, d d Trochotoma prisca, » » d d » Gemmn. »d Gemm. | » Gemm. » Pleurotomaria (Plocostoma) Piazziî, .16. Pleurotomaria (Plocostoma) Neumaryi, Gemm:; sp Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care compatto con FusuZza della Rocca di S. Benedetto. Più figura della metà del contorno della sua sezione trasversale Esemplare visto dal lato della apertura pro- veniente dal calcare grossolano con Zw- sulina della Pietra dì Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato della apertura; esso.’ proviene dal calcare grossolano con Z- sulina della Pietra di Salomone Idem visto dal lito opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- . niente dal calcare grossolano con ZFusz- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’ apertura; pro- . veniente dal calcare grossolano con Zw- sulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano, con sw lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura; esso proviene dal calcare grossolanv con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato della fenditura, Idem visto da un altro lato. Gemm. Fsempjare visto dal lato dell’ aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Gemm. Esemplare visto dal lato dell’ aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Esemplare | visto dal lato della apertura, in- grandito; esso è stato trovato nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone, Fig 18. D) d » Fig 109. Cylindritopsis minînus, Gemm. Fig. 20. d DI » Fig. 21. Strodeus elegans, Gemm. Bio, » » » Fig. 23. Zoxonema plicatissimun, Gemm. Fig. 24. » » » Fig 25. Zoxonema Fzwetaevì, Gemm. Fig. 26. > » » Fig. 27. Pleurotomaria Psyche, Gemm. Fig. 28. d > » Fig. 29. Fossariopsis cosmoconcha, Gemm. Fig. 30. » > » Fig 31. Bellerophon lamel'osus, Cemm. Fig. 32. » > > Fig. 33. » d » Fig. 34. Bellerophon (Waagenelia) Savii, Gem. Fig. 35. » » » > Fig. 36. » » » > 185 Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Ausulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato d@ila apertura pro- veniente dal calcare compatto con Zysz- lina della Pietra di Salomone. Ilem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato della bocca prove- niente dal calcare compatto con Fusu- lina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura, proveniente dal calcare grossolano con Zusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare ingrandito visto dal la‘o dell’aper- tura, proveniente dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Idem visto dal lato opposto Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care grossolano con Zusulina della Pie- tra di Salomone. Idem visto dal lato dalla apertura. Idem visto dal lato dorsale. Esemplare visto di lato proveniente dal cal- care grossolano con Fusu/na della Pie- tra di Salomone, Idem visto dal lato dell’apertura. Idem visto dal lato dorsale, 136 Fig. Fig. Fig. 1. Zoxonema pseudomorphum, SÌ w A 3. Loxonema heteromorphum, 4. Strobeus elegans, 5. Macrocheilus contcus, 6. Macrocheilus intusplicatus, n. Macrocheilus Adrianensis, 8. Macrocheilus conicus, 9 » » TAVOLA XIX. s Gemm. Gemm. Genm, Gemm. Gemm, Gemm. Gemm. d 10. Cylindritopsis chetlodontus, Gemm. II, » » I iS) Cylindritopsis minimus, 13. Cylindritopsis conicus, » Gemm. Gemm, Esemplare ingradito visto dal lato dell’aper- tura; esso proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Esemplare ingrandito per far vedere le tracce degli antichi arresti dell’ apertura; esso proviene dal calcare compatto con Fusw- lina della Rocca di S. Benedetto. Esemplare ingrandito per far vedere le tracce degli antichi arresti dell’apertura; esso è stato trovato nel calcare compatto con Fusulinn della Pietra di Salomone. Esemplare ingrandito visto dal lato dell’a- pertura. Esemplare ingrandito per far vedere la sua piega columellare; esso proviene dal cal- care compatto -con Pusulrza della Pietra di Salomone. Esemplare ingrandito per fare vedere la piega della columella e l’altra trasversale del lato interno; esso proviene dal calcare compatto con Fusulna della Rocca di S. Benedetto. Esemplare in cui si vede la piega della co- lumella proveniente dal calcare compatto con Fusulina della Rocca di S. Benedetto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con usz-. lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato ‘opposto. Esemplare proveniente dal calcare grossolano della Pietra di Salomone. Idem tagliato longitudinalmente, ingrandito. Esemplare tagliato longitudinalmente, ingran- dito, proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra ci Salomone. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Pwusw- lina della Pietra di Salomone. IR se seta 4 ida digli A CS 9 ° sà Tn * Fig. 14. Zrachyspîra delphinuloides, Gemm. Fig. 15. Platycheilus canaliculatus, Gemm. Fig. I6. » » » Fig. 17. Platycheilus pygmaues, Gemm. Fig. 18. Pleurotomaria Mariani, Gemm. Fig. 19. Merita palacomorpha, Gemm. Fig. 20. » » » Fig. 21. Merita (Lissochilus) prisca, Gemm. Fig. 22. » » » Eig.. 23 » » » Fig. 24. Zrachyspira millegranum, Gemm. Fi g. 25. Pleurotomaria (Plocostoma) Josephinia, Fig. 26. Pleurotomaria(Plocostoma) Neumayri, Fig. 27. Pleurotomaria (Plocostoma) Piazzi, 137 Esemplare che ha l’apertura conservatissima; esso proviene dal calcare cempatto con Fusulina della Pietra di Salomone. Esemplare visto dal lato dell’ apertura; esso è stato trovato nel calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Esemplare tagliato longitudinalmente in cui si vede la porzione interna de’ giri non riassorbita; esso proviene dal calcare gros- solano con ZusuZna della Pietra di Sa- lomone. Esemplare in cui si vede ben conservata la columella e la piega interna; esso pro- viene dal calcare grossolano con Fusw- lZna della Pietra di Salomone. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Fusw- lina della Pietra di Salomone. Questa fi- gura è un po’ più rigonfiata di come è l’originale. Idem visto dal lato opposto. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Fusw- Zina della Pietra di Salomone. Lo stesso esemplare disegnato in modo da far vedere il suo lato columellare setti- forme. Idem visto dal lato opposto dell’apertura. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Fusw- lina della Pietra di Salomone. Gemm. Esemplare tagliato longitudinalmente esso proviene dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salumone. Gemm, Esemplare tagliato longitudinalmente proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salamone. Gemm. Esemplare tagliato longitudinalmente proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. 138 Fig. 28. Pleurotomaria Biondii, Fig. 29. » » Fig. 30. » > Fig. 31. Pleurotomaria Thyrrena, Fig. 32. » » Fio033: » » Fig. 34. Pleurotomaria isomorpha Fig. 35. » » Fig. 36. » » Fig. 37. Sosiolytes Schlotheimi, Fig. 38. > > Gemm, Gemm. d d Gemm. Fsemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con Fusulne. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare compatto con Fusulina. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita. Esemplare visto dal lato dell’apertura prove- niente dal calcare grossolano con Fusw- lina della Pietra di Salomone. Idem visto dal lato opposto. Porzione ingrandita, Esemplare ingrandito visto dal lato dell’aper- tura proveniente dal calcare grossolano con Fusulina della Pietra di Salomone. Altro esemplare ingrandito per far vedere l’andamente delle strie trasversali di ac- crescimento; esso proviene dalla mede- sima località. I 4 ca Tav MI alleati. oe dll) n has PA ix n } n e Vedi ' Ì * Ù de A i Ul « Î ì È i è 3 a è pur Suello : , VE t do ‘ x » (a DS "r i i È ta 1% ù o ‘ ” Ù \ VARI DI ì Ù i) Ù ì A . n n n» è a i CG O. dis rn ———— ° A ter” %) 30 22 Tav XVI 22 20 19 HuBER 1.0. dis. C.( Tav. XVII C.G.0. dis. Lit.GHuBER. To Tav. XVIII i i C.C.0 dis. Lit.GHuBER 9, (0, 3I C.G.0.dis Tav. XIX a 37 \s Lit GHuper fi «OSSERVAZIONI DI STELLE FATTE dall’ Astronomo ZONA DE Il Prof. Auwers con una sua tettera datata da Berlino 6 gennaio 1886 inca- ‘ava il nostro osservatorio di osservare con differenze alcune stelline da lui usate pner determinare il valore delle scale degli eliometri împiegati nel passaggio di Venere dell 1882. v 10 mi assunsi il lavoro benchè con molta titubanza attese le condizioni non ‘IE dello strumento meridiano circa a stabilità ; avendo fatto del mio i o onde le determinazioni riuscissero buone ne pubblico i risultati. pe Nel pr principio si trovano alcune costanti e le formole impiegate, vengono po- , ale Caeviiohi destinate a determinare il tempo, l'andamento dell’orologio, ia dn è LÌ gli. errori. istrumentali, quantità tutte che si vedono riunite in fine della prima ; parte; seguono poscia le costanti delle stelline da determinarsi, le osservazioni e finalmente si riassumono le differenze ottenute. — Non aggiungo considerazioni ne commenti le quantità ottenute dicendo già tutto. * Cale SC a 1] di i Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 13 | | i i ei ; Pd Ra, OSSERVAZIONI DI STELLE 143 Costanti e Formole n Sensibilità del livello ossia valore di una parte 305, 0955 = 1",4325 % Correzione barometro =+ Ama, 50 | —‘’Correzione termometro del barometro = II ii i Correzione del termometro esterno ESISTITO Logaritmi delle distanze equatoriali dei fili T 1, 65265 2 1,60496 -3 1,55197 4 A, 49963 5° 4, 42574 RG NE 0 7 1,21133 ; 8° 0,57IM4 9 I pone 05a919 Cogo | MU 4,25708 E 12 4, 34564 Vir 13 4, 54090 % IE 4, 51346 4, 57470 . 16. —— manca 17 1,67699 Formole di Mayer usate s—a=—At--z3kT-bhbiT—-ec+ ab strumento diretto t_a=—At—zk—bi+ec+ ab » invertito o | Rifazione — log R=logatgz-+log B+log 7 + log y. OSSERVAZIONI DI STELLE O sservazione per la determinazione degli errori strumentali Siritionto Strumento Diretto Invertito i ra 4 45,20. 435, 0° 39m, 485, 4 400, 185,0. 4h. 36m. Asi &L —dh,s 362, 59760 2 Bir 0 6. 56, 0 BO i DNLÙ, IxT KO, 90 3 ITA EI SRO ETTARI (i PRA pe ko 42,38, 0 ‘923. 24, 1: 0, ‘28, 0 6 i 37. aa NE TA E O ONE E RIT Sola Ere no VORO ARI 020 35. ‘DI; 0 37. 183 0 È 7 QU FAGGA UIMMIAT DIE MR RES Fee I, SONAR SI OS 2. 44, B 39. 48, 0 570) e fm Za RM Pal ST. Se 9 9° 1907. SLI _3hgg0 4 STAN = ni Medi} 11/8067 09431 37 Livello strumento diretto è = — 05, 030 » » invertito i= — 0, 202 Collimazione c'= 40",352 i sh 11 novembre Il giorno 414 novembre osservando e Ursae maj, « Virginis ed a Bootis si trovò Li Corr. Orologio Azimut And. Orologio Vollimazione colla Polare 9 novembre 1336 ’ _— — * — k=+ =+ 3", 904 15, 401 — 47.% 475, 475 ad ore 24%, 5 : OSSERVAZIONI DI STELLE 145 Strumento diretto } 17 novembre a Ursae min. qu, wu” 455, 0 160.466 2,6 z— 2,283 DI: SPREAD Mt 1-17 DADA PORI n PMI, 1 4,0 b 28, 135 SCIATORI IS", PAL MI i SERA ea a ea e 2, 955 media fred 326 & di 48. 24, 59 ab 05, 732 Livello i — — 05, 068 7° Eridani 35. Qua, 595,8 » (48, 3= 0 481 3. 44, 2 34, 0 48, 2 z 0, 0617 ui 30, 3 47, 5 48, 0 Misna Gean 48, 0 b 0, 5439 (RITA I 19, & dI:8 | SRI 35, 0 48, 1 e 0, 0716 39, 1 54, A 48, 0 media: ;)''38.% è gu. 488 08 ab 05, 018 VESTI PE LE 12 Eridani 3h, 2Mm, 4185, 0 54s, 6 Gs, 6 Ù 2 ION NOIE OL DI z 0, 0708 1 PESCI guai VC VI VA: Mi nd ite PMR EAT O 9, 6 b 0, 4386 6 1 ORI BRE O ANTE MO A E e 0, 0765 SER DIRO medio 31. 25m 9, 63 ab 0s, 019 n° dt UU AI tempo della polare | Costanti addottate Ac=— 17%. 545, 008 MIRA | (GI752 ME 1s, 23 iî=— 0,008 e=+ 410", 728 146 OSSERVAZIONI DI STELLE 18 novembre a Urse min. 4h, 460, 185, 0 190. 445, 4 25m, 595, 4 19. 43,0 16. 46,7 GDO IT z — 2, 28% 23. 58, 0 12 Si 995 09; 33. 19,0 FARAI IO b 28, 135. d6r 0 36. 400 38. 32, 0 2 ded IO 9 c 2, 955 49. 25, 0 13.. 21,4 e A, Ga I2700 16. 22, 4 96. 40.6 ab 05, 732 medio dh, 36m. 15, 94 o I. 48. 924.03 Livello per osservazioni i= — 05, 113 7° Eridani 3h, 3m, 15,0 485, 3 495, 3 ——. nuvolo Z 0, 0617 —_— » 49,5 49, 5 ) 0, 5439 9,00 19, 4 49, 6 24, 7 25, 0 49,7 c 0, 0716 40, 6 54, A 49, 5 te 1 media dh, gm. 495, 52 ab 0s, 018 C. 2. 43. 55, 15 Cielo coperto Collimazione col mercurio filo W 172, 35 23P, 25 22P, 00 26P, 35 26P, 95 im. E 1414, 00 120, 05 12%, 25 117, 00 118, 00 media semidifferenza —=47P, 74 — 13”, 020 Livello per collimazione ì — — 05, 1528=— II 202 c10!,.728 AI tempo della polare Costanti addottate Ar=—A7®. 555, 261 k—=+ W', 562 and. — + i, 26 i=—-» 05, 113 ez+A40", 728 1 dt OSSERVAZIONI DI STELLE 26 novembre a Urse min. Ab, 16m 65,00 490, &45090 19. 34,0 16. 17,2 (COSIO. AT IRIS (ica INT 35. 46, 0 38. 21, 0 2. 31, 1 È 52. 14,0 16. 22, 8 P ; medio 4», 35m, a NI GARI Livello i= — 05, 253 Microscopi per 120” 1). 424>, 40 IH. 123P, 25 SS © o © (SS) 18, 2 ab 475, 77 20, 06 medie su tre divisioni. 3° Eridani 2h, gm, 485, 2 485, 3 45, 5 200 34, 0 1,6 E 44, 0 ID Ie LF. COR 1, 5 b 24, 0 19, 4 41, 6 fi 36, 6 35,0 1, 6 e To 3 SRI 15) RE NERONE PIO Ea, medio 3%, 4, 4s, 53 ab cè a 2. 45. 55,16 12 Eridani 3h, 24m, 345, 5 54s, 6 235, 1 47. 0 36, DA Zi VA IAA) 18, 7 DZ è 23, 0 23, 0 b 44, 0 20, 8 33059 CI | 37% LAO) e 17,7 54, 6 23, du medio 35. 25m. 28s, 17 ab x SPA 9 48, 2 Z— 4 III. 1209, 37 447 IV. 117P, 60 ler=M 26,42 0617 5436 4148 OSSERVAZIONI Dì STELLE Collimazioni col mercurio filo W 28P, 35 27, 90 29P, 00 imm. E 134, 45 131; 75 134, 75 media semidiflerenza 52r, 7I5 = 414", 377 Livello i=— 05, 288. —=— 4, 326 C=) MOIO Al tempo della polare | Costanti addottate Ar=-- 18%. 65, 384 MRO and. — + As, 43 i=— 05, 253 c=+ 40”, 034 27 novembre (nuvolo) Passo del micrometro oculare Con polare Ab, 26m. 155, 0 ) ciri 5 81s, 40 per giro Soa | I giri 7 79, 86 » 42,21, 0), : : ) giri 5 841, 40 » te 14,0 49, 8,0) Microscopi per 120! I. 421», 39 II. 123», 34 III. £20P, 61 IV. 117P, 60 medie di tre divisioni. te 44, 5 Collimazione col mercurio filo W 23P, 60 25P, 50 Zip, 40 = 2%, 65 25, 85 Imm. E 126, 50 136, 25 130, 25 130, 90 132, 25 media semidifferenza 52P, 515 — +14", 322 Livello per collimazione i —— 05, 272. =— 4, 080 c++ 40, 242 28 novembre (nuvolo) Microscopi per 120" I. 421», 43 II. 123», 73 III. errato IV. 117,60 media di tre divisioni. ric21300 29 novembre (nuvolo) Microscopi per 120” I. 421r, 35 Il. 123r, 31 III. 120r, 60 IV. 147°, 60 medie di 3 divisioni. te Me, 0 OSSERVAZIONI DI STELLE 449 30 novembre Livello i=— 05, 221 7° Eridani 3h, 38m, 185, 7 485-750 33, 0 34, 0 dE00 Z 0, 0617 49, 8 17,5 vo, DRTOZIA 7,1 b 0, 5436 IRA VS 70) 42, 0 35, 0 ERRO. e 0, 0716 58, A 54, 1 LO) media 3h. 4m. 75, 06 ab 05, 018 e 2.0 45: 55, 15 Microscopi per 120" I. 424r, 60. II. 123P, 70 HI. 4207, 70 IV. 4117P, 50 medie sopra tre divisioni, to=42°, 8 12 Eridani 3h, 24m, 37,0 515,6 285, 6 52, 3 36, 3 28, 6 Zi 0, 0708 10, 0 18547 28,7 oi 28, 7 987 b 0, 4387 49, 5 20, 8 28, 7 26. v058 37, 4 28, 9 e 0, 0765 23, 4 54, 6 28, 8 media 3%. 25m, 285, 71 ab 05, 019 Cu ata UA 0,79 Greenwich 7150 4h, 480, 545, 0 4hs, 9 385,9 419. 40,0 40, 0 z — 0, 5906 20. 20,0 LA, 2. 3858 23. 16,5 dm, 38, 4 38,1 b 8, 2210 dui “ST GL TRI 0 IU 20. 42,5 5. 33,1 39, 4 e 0, 8057 media 4°, 19%, 395, 05 ESRI E RE ab 0:, 200 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 20 150 OSSERVAZIONI DI STELLE 53 Eridani 4h, 50m. 265, 5 165, 4 d2560 10, 2-0 39206 lag z 0, 0547 BG; 18: 06, RAI I i SI. 43,0 13, 0 b 0, 6273. CI TRS. CARPA CN PAESI TAC] LA i GABPERNOG: Ca (BOCA, CH) e 0, 0689. 52. 2,0 49,4 12,9 media 4h. BIm, 195, 9% ab © 0; 047 EFILENIZE 087 ‘| Collimazione col mercurio filo W 272, 15 26P, 10 30P, 85 imm. E 123, 35 127, 10 123, 75 media semidifferenza —48P, 35 = 43”, 187 Livello = — 05, 205 SIA e& Vin, da Al tempo della G. 750 ; Costanti addottate Ar=— 180, 4925, 184 k=- 6", 702 and=, +45, 48 i=— 05, 213 i ec + 40” 1441 3 dicembre Microscopi per 4120” I. 424r, 00° II. 422P, 50° III. 1207, 40 IV. 417°, 50 medie di tre divisioni. te 13°, 0 4 dicembre a Ursae minoris 4b, 49m, 335, 0 46r, 475, 7 dom, 508, 7 23. 49,0 12. 1,7 50, 7 Zi 212887 33._8,0 2. 44,9 52, 9 35. 54,0 fai) b 28, 1676 38. 23, 0 2.431; 2 BI, 8 49. 44,0 13, 24,8 52.2 e 2, 9580 52. 416,0 16, 23) 3: 52, 7 { media 1h. 35m, 81s, 71 ab 03, 733 tie dra T9 dU3>02 OSSERVAZIONI DI STELLE Passo del micrometro oculare Con polare 26m. 245, 0 ) 031. 4,0) te 13°, 0 | giri 7 4A. 5,0 / ) giri 4 46. 25,0 80, 80, Collimazione col mercurio flo W_ 32P, 25 84P, 00 26P, 00 34P, 00 imm. E 4138, 00° 4139, 05 444, 50 144, 10 media semidifferenza 54P, 705 = Livello i=— 05, 344 = == x* Eridani 3h, Im, 255, 4 485, 3 435, 7 40, 0 34, 0 A&, 0 56, 6 17,5 4, A 4. 14,0 44, 0 33, 1 19, & i ST 48, 8 dd 13, 8 PARIS 5I, 4 13, 9 media 3%, 4m. 185, 89 CCI AL Microscopi per 120". I. 12fr, 36 II. 122, 66 media di 3 divisioni 12 Eridani 3h, 24m, 445,0 545, 6 39; 6 99,4 4 25. 17,0 18, 7 Ea PIRROY | 35, 6 ER I 56, 5 20, $ SOR 7 26. 13,0 37, 4 du; 6 30, 0 54, 6 96, & media 3%, 25m, 355, 57 EST I 78 I D ww (6) (Old _- giri 4 80s, 250 per giro 000 000 33P, 85 lee 403: AI, 50 ALI. 9419 ù va) b e ab Ill. ag EIN Z, 0, 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab 05, 0419 5, 157 9"..1762 0, 0617 0, 3440 0, 0716 05, 018 1207, 45 IV. 147P, 37 152 OSSERVAZIONI DI STELLE Al tempo della polare Costanti addottate ATE=— 18". 185, 523 k= — 410", 051 and. —+ 45, 7416 i=— 05, 344 H+ 9 762 5 dicembre ° Eridani 9h. gm, 273 48,3 455, 6 Kt: 06 Aug ASI z 0, 0617 B80 e As 4. 15, 6 15; 6 b 0, 5440 2 IRR ESA gen Co BI eee), e 0, 0746 SVGA EL iS PRO i media 35. 4&m, 155, 64 ab 0°, 018 Sg a 2.45. 55, 14 » Microscopi per 4120” I. 121P, 27. Il 423r, 00° II. 41207, 07 , IV. 41489, 00. medie di tre divisioni. tc 42°, 9 Livello i= — 05, 29% 12 Eridani i } db, 24m, 455,7 545, 6 RW SIRO, PEA 36, 3 SUA 2 0, 0708 18, 8 1607 37,5 37, 5 Ud b 0, 4386 58, 3 20, 8 37, d 26. 14,9 37, 4 37, 5 e 0, 0765 32, 0 54, 6 37, 4 media 3h, 25m, 375, 43 ab 05, 019 Dein VOLI OA GTO ” 4b, 19m, 455, 5 s 455,5 z — 0, 5907 20. 26, 0 41,2 13, 8 23..22, 0 3,98, d 43,5; b 8, 2217 24. 12,0 Wi27,19 44, 1 25. 18,5 d: 33, 4 15, 4 e 0, 8058 medie 4h, 19m, 445, 46 U 4. 1. 36, 93 ab Os, 200 Livello i=— 05, 842 OSSERVAZIONI DI STELLE Al tempo di G. 750 AtT=—18", 205, 430 and. + 4s, 671 6 dicembre Livello i — — 05, 260 Livello i=— 05, 333 medio i—=— 05, 297 T.. 421, 40. II. 49237, 53 medie di tre divisioni Microscopi per 120" Al tempo di G. 750 At=— 418", 225, 020 Costanti addottate k—=—A2", 207 i=— 05, 303 cz +40", 396 INR: t82077827 IN 1472,770 es 7 Costanti addottate k=—12", 357 and. — + 4s, 600 iz— 05, 297 c=z+4 10", 650 7 dicembre a Ursae minoris 4h, 49, 255, 0 160, 175, 8 495, 8 930 40 195 SrA,39 42, 9 z— 2, 2857 92° 5650 bb, 9 40, 9 SOI 3910 39, 0 Db 28, 1660 38 ISO TOR 13, 8 49. 3,0 Let ec I, 41, 0 e 2, 9580 525 60 AGENOgA5 42,5 4 media 1h. 35m. 415, 84 ab 0s, 733 d I. 48. 12, 58 Passo del micrometro oculare 34m. 375,0 Î te 12°, 0 giri 7 795, 860 per giro filo W 3%, 65 imm. E 441, 10 33, 00 144, 80 Collimazione col mercurio 36P, 40 LA, 35 34r, 40 150, 60 372, 73 143, 00 o=43% 4 154 OSSERVAZIONI DI STELLE media semidifferenza Livello i= — 05, 230 2° Eridani 35, 3m, 305,5 48,3 48,8 WS I 19, 0 19% LAFSS 18, 8 4. 38, 2 19, 4 18, 8 TO 35, 0 18, 7 Di 9 18, 8 media 3h. 3”, 185, 82 a 2.45. 55, 13 Microscopi per 120!” I. 121r, 27 II. 123, 20 i media di tre divisioni. 12 Eridani gh, 94m, 490° 51,6 405,6 ghi gra, 9608 1° OL i a 0 40, 5 10, 5 26. 1,2 20,8 0, 18, 0 37, 4 40, 6 35,0 B4 6; 40,4 a IRR Pa (III Livello i = — 05, 325 AI tempo della polare AtT—=— 18", 235, 431 and. — + 4; 623 8 dicembre Livello i = — 0, 315 53P, 165 —+ 44", 498 —— 3, 455 e+11, 043 20, 0617 b 0, 5440 e 0, 0716 ab 05, 018 IT. 120P, 40 IV. 147P, 50 fe 42°, 5 2 0, 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab 0, 019 Costanti addattate ERIN 0g i=— 0, 278 c=+ 11, 043 db. 3, 38, 46, 4. 920, 40, 5 5. 44, Microscopi per 120" 3h, Qim, 505, d, Urtato leggermente col capo contro la vite non micrometrica dell’oculare. 4h, 19m. 20. 23. 2. 25. 25. 93, 42, Dro 19, 46 7) 9 D) 0 0 7 8 OSSERVAZIONI DI STELLE 2° Eridani art, 488,3 6 34, 0 0 X75 5 4 0 19, 4 dì 35, 0 5 54, 1 media 3%. 4m, x Do I. 4249, 47. Il 205, 123P, 63 medie di tre divisioni media 3h, 25m, Te (04 12 Eridani BIS, 6 36, 3 18,47 3. 43, 3 42, 2 42, 2 42, 0 42, 2 42, 3 42, 2 495, 20 16, 77 G. 750 65, 0 4hs, 9 505, 9 54, 5 54, 5 Dee e DE: 50,°3 29, 0 Im. 38, 5 DO. h 195.0 DTA] li 24,10 dol dd 50, 9 media 4h. 19», 505, 87 a UASTAIOTAI0 Livello i —=— 05, 251 Al tempo di G. 700 Ar=— 18". 255, 254 and. = | 4% 63 (SL LI Z 0, 0617 b 0, 5440 e 0, 0716 | ab 05, 018 NI120P; 355% IV2 14172587 te A4°, 2 3 0, 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab 0, 019 z — 0, 5907 b 8, 2221 e 0, 8059 ab 0s, 200 Costanti addottate k==—143,.249 i=— 05, 283 c++ 41", 148 re 156 Microscopi per 120" Microscopi per 120' 4h, 19m, 405, 0 23. 52,0 12. 0 33. 12, 38. 34, 0 2: Con polare te 14°, 2 dh, 3m 365, dI, Meta, 23, Microscopi per 120'' 1. 424r;-23 OSSERVAZIONI DI STELLE I. 124P, 27 medie su tre divisioni. 1.121,54 a Ursae min. 9 dicembre 10 dicembre 11 dicembre 160, 185, 1 35m, 585, 1. d.0 54, 0 4h, 9 56, 9 34x38 59,7 media 1». 35m, 575, 17 QIGPATPRA SITI li. 125, 00 JI. 123P, 66 medie su tre divisioni. III. 120r, 53 IV. 1172, 70 te 412°, 0 INT. 120., 40 IV. 117, 95 te 44, 0 z — 2, 2862 b 28, 1720 e. 2, 9580 ab 0s 733 Passo del micrometro oculare 3hm, 275,0) giri 7 501059 43 8 485, 0 34, 5 17, 0 4 19, 0 35, OP LI, media 3h, o 9 die 7° Eridani 3 255,1 0 25,0 5 25,0 25, 0 kh 25,0 0 25,0 Id 609 4m, 255, 00 45. 55, d1 II. 123p, 56 medie di 3 divisioni. 80s, 430 per giro z 0, 0617 b 0, 5440 e 0, 0716 ab 05, 018 III, 120P, 60. IV. 417°, 87 te. 14°, 5 Cs di ui alto ire Abdia i dh. 4h, 19m, | 20. 23. di. 25. flo W imm, E 499, 75 163, 25 media semidifferenza 57r, 265 — OSSERVAZIONI DI STELLE 412 Eridani 515,6 36, 3 18, 7 media 4h, 19m, 45P, 10 155, x IAA Collimazione 48P, 50 461, Livello i — — 05, 277 Al tempo della polare ATEz—18". 295, 959 Al tempo di G. 750 At=— 18". 305, 188 and, — + Is, 59 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. 465, 6 46, 8 73 0, 0708 46, 7 46, 6 b 0, 4386 46, 7 46, 6 e 0, 0765 46, 8 . 165, 68 ab 0s, 019 16, 75 . 750 565,9 57,0 z— 0, 5908 56.39 56, 5 b 8, 2224 DONE 55, 9 e 0, 8059 565, 35 36, 93 ab 0s, 200 col mercurio 50 46P, 50 39P, 00 te 25 461, 50 460, 00 15!, 617 =— 4, 154 c== 11, 463 Costanti adottate k=T—- 7,549 i=— 05, 30% ec + dI”, 460 XX. 15°, 0 Li 158 OSSERVAZIONI DI STELLE . 13 dicembre a Ursac min. qb, 460, 405,00 190,43 410 35m, 535, 1 >) 19. 36,0 16. 418, 2 SIRO A) CERO 56, cel z— 2, 2867 SR: Ro SAI 54, 0 SD aoD0 59,80 b 28, 1780 39, 2750, CIR 1 e: BELA ME RE RR E e 2, 9594 52. 49,0 AGIO DIO media db. 83», 54, 76 ab 05, 733 % IAS Passo del micrometro oculare Con polare 270, 05,0 | tc 13°, 6 giri 13 80s, 231 per giro 4h. 23, 0 Collimazione col mercurio filo W 4, 00 45P, 10 47, 80 4AP, 85 imm. E 4149, 00 150, 25 150, 75 1455, 25 5AP, 00 te 15°, 8 156, 00 media semidifferenza 53r, 450 =+414!, 496 inclinazione i=— 05, 213 —=— 3, 195 c=+ 44, 301 7° Eridani dh, gm, 405, 0 485,3 285, 3 54, 2 34, 0 28, 2 3 0, 0617 4. 10, 6 47,5 Bd 28, 0 28, 0 b 0, 5440 47, 4 19, 4 SENO O PS) 35, 0 28,08 e 0, 0716 19; 2 54, A een media 8h, 4m, 285, 44 ab 05, 018 a 2.45. 55, 40 Microscopi per 120” I. 424r, 33 IL 4229, 90 III medie di tre divisioni. 120r, 60° IV. 148P, 17 (1 Aicncoli (oo OSSERVAZIONI DI STELLE 42 Eridani 3h, 24m, 585, 4 545, 6 50s, 0 si 43.5 36, 3 49, 8 Z 0, 0708 Mid 87 hordò 50, 0 50, 0 b 0, 4386 26. 410,5 20, 8 49, 7 27,0 d7, 4 49, 6 e 0, 0765 4h, 4 54, 6 49, 8 i media 3h, 25m, 495, 84 ab 05, 019 x ave Moza Livello i=—05, 218 Al tempo della polare Costanti adottate Ar=— 418". 335, 093 k=—- 8", 827 and. + 415, 44 i=— 05, 218 e=+ 41", 301 14 dicembre. a Ursae min. 4h, 4190, 325, 0 160, 185, 2 505, 2 93) 48; 0 I2s2fe2 507 2 z— 2, 2867 EE I RO IERI (i b 28, 1780 35. 48, 0 48, 0 38. 48, 0 degli ani 4007 e 2, 9594 52. 441,00 40235009 UTA ab 0s, 733 media 41». 35m, 485, 20 (3 AT AS 00 Passo del micrometro oculare Con polare 27m, 365, 0 tc 13°, 4 i giri 12 80:, 167 per giro 13. 38,0 Livello i=-— 05, 123 159 3h, Bm, 445, 4° TO —> 5 io & PSI o Gi Dì DD DOS N o) 4 20, OSSERVAZIONI DI STELLE 7° Eridani 485,3 34, 0 17, 5 49,4 35, 0 54, A 295,7 99, 7 99, 5 929, 6 29, 6 29, 6 29, 5 media 8h, 4m, 29s, 60 (4 Microscopi per 120” I. 424r, 47 II 424, 10 media di tre divisioni, media 3%, 25m, 515,30 16, 74 (CA Livello i=— 0, 127 2. 45. 55, 09 12 Eridani 515, 6 36, 3 18, 7 20, 8 37, 4 54, 6 3. Al tempo della polare At== 18,.345, 487 and. — + As, 48 SIS, 4 541, 3 SI, 4 BI, 3 51, 2 SI, 4 SI, A Z 0, 0617 b 0, 5440 e 0, 0716 ab 0, 018 III, 120r, 50. IV. 4479, 60 1 fe 14°, A Z 0, 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab Os. 019 Costanti adottate k=—410", 783 i=z— 05, 125 ec +41, 301 Panca Tre? e Ro x Sa 7 a 7 Pai E° di Li 1 è. ; x ‘OSSERVAZIONI DI STELLE 164 Strumento invertito Me: 15 dicembre fi ; © Livello st. dir. B._—=— 05, 066 pu: a Ursae min. | St dir. > St. inv. D. Tuta: i S: si: te, bm, 555,0 29m. 525,7 2h. Gm. 455,0 35m. 475,7 360m. 525,3 Arr Apri 20) 25558 I A9T0O 45, .8 53, 2 z— 2, 2869 + : d LARE ISEE PARC IS GIRI PIG USAI 50, 1 15, 9 h Abeno AGI, SA ALS0. 133, O DOTI 49.3 *.b.:28,- 180 | e at DO da o VO SRI 51, 9 Ab o 43) 59555 48. 49, 0 48; 0 AA CR e. oe 2. 45, 0 39. 30, 5 45, 5 36. 50, 0 = 50, 0 ab 05, 733 29 SL, O 47, È < medie 3ò. 48,793 86, 49, 155 media i db. 36m 185, 944 È - 4. 48. 6, 660 Livello st. inv. B'=— 05, dl i—— 05, 122 p=— 05, 019 e +40", 027 7? Eridani ee LO LA (COS 5Is, 1 325, 8 57, 8 35, 0 32, 8 Z 0, 0617 Bic ETRAZISO Ed 0 ei - NEE 32, 6 bo 0, 5440 x 50; Li" #7, 592,9 Det 018 34 .0* 3258 e 0. 0716 21,0 48, 3 32; 7 media 3h, 4m, 325, 79 ab 05, 018 a 2. 45. 55, 09 | Microscopi per 120” |. 421», 13 Il. 123», 27 III. 120r, 40 IV. 4475, 33 pr — media di tre divisioni. te =15°, 0 >, 4 LA JRE oi i - A ron ri RIA RR ar 162 dh, 20m, OSSERVAZIONI DI STELLE 412 Eriduni 0,0 = 54,6 54,6 n VERSA SY 546 z 0, 0708 SEE) 20, 8 54, 6 54, 5 54, 5 b 0, 4386 26. 13, 2 18, 7 54, 5 30, 8 36, 3 SUD e 0, 0765 46, 0 SI; 6 Di media 3h, 25m, 345,53 ab 05, 019 DI STARE RA OZ Collimazione col mercurio filo E 367, 65 35°. 00 329, 70-34, 10. 33, 00 32,, 100 _imm: W -— 89,50 101, 45 93, (507 195;0501 947750091 050 media semidifferenza — 29, 980 = —8"” 176 Livello i= — 05, 119 =— 1" 785 ez+9" 960 Al tempo della polare Costanti adottate At=— 18", 365, 070 k=-Al", 355 and + 4, 50 i=— 05, 4120 c++ 9", 993 16 dicembre Passo del micrometro Con polare 4h. 29m, 505, 0 3 giri 41° 805, 545 per giro 4h. 36, 0 17 dicembre « Ursae min. 4h, 9840, 4145, 5 2m, 315,3 360, 455, 8 36: 47,00 47, 0 13 02 2870 39. .32;70 PINE 05 FORA) 47, 0 48. 49, 0 do 6 46, 4 b 28, 1820 BITTO 16. 419, 2 43, 8 BO. 345 "0 19. 44, 8 46, 2 e 2, 9598 media db. 36, 465, 03 î dii LARE ab 05, 733 99 9A fe 16°, % OSSERVAZIONI DI STELLE 163 Passo del micrometro Con polare dh. 280, 195, 0 i giri 4 845, 750 per giro 33. 46, 0 ) ‘giri 5 80, 000 ’ lc 15°, 5 40. 26,0 ERE : giri 4 82, 300 » 45. 56, 0 È 3° Eridani 35, 38m. 44,70 51,1 355, 8 I RESIRE TAR 35, 0 35, $ Z 0, 0617 16, d 19, 4 35, 9 IRIS day 8 b 0, 54410 Bag age Segr 34, 0 35, 8 e 0, 0716 245, 0 18, 3 da media 3h. 4m. 355, 76 ab 0s, 0418 x DURO TOZ Livello i=— 05, 047 12 Eridani gr-.25w0 35 0. 545,6 ‘575,6 20, 1 97, 4 5755 A 0, 0708 S1, 0000808 57, 8 57, $ b 0, 4386 CIARA (ARCO (Mr N: A 34, 0 36, 3 SOT e 0, 0765 49,4 54,6 57,5 media 3h. 25m, 575, 63 ab 05, 019 dn Microscopi per 120” I. 120P, 83° II. 123r, 87 Ill. 120P, 20 IV. 4117?, 50 media di tre divisioni (645°; 0 Livello i=— 0*, 064 4164 OSSERVAZIONI DI STELLE Collimazione col mercurio filo E 36,, 25 39, 00 34r, 60 36P, 20 40P, 45 tc 19°2 imm. W 108, 50 -409, 50 04, 20. 4103, 25. 107, 85 media semidifferenza — 34r, 780 —=— 9", 485 Livello =— 0064 ZA ezH+A10”, 452 Al tempo della polare Costanti adottate ATE=— 18". 385, 983 k_=— 413", 567 andi =

a 2. 45 34, 92 È 4172 OSSERVAZIONI DI STELLE 412 Pridani 3h, 25m, 285, 0 545, 6 295, 6 45, 0 EA 29, E 3 0. 0708 VA RA na) 205: SA 22176 CLI 92; 3 b 0,. 4386 LACOSTE 58, 6 Joris 228 e 0, 0765 pd (Pd UL PREREI I ERA TO) 22, 4 media 3, 26m, 22s, 4f ab 05, 019 x 3 Yi 4/6:-0596 Livello i = — 0°, 372 Collimazione col mercurio . flo E 399, 25 409, 88 372, 50 te 12,0 imm. Wi*76, 75 ‘68, A5 73, 50 media semidifferenza = — 16°, 800 = — 4&", 582 Livello i =— 0, 372=— 5, 587 Collimazione = 0 169 Al tempo della polare Costanti adottate At = — 19m, 35, 661 k=— 16", 6820 and. — + 45, 70 i=— 05, 372 GE= 4001609 3 gennaio Passo del micrometro Con polare 26m, 375, 0 giri 5 815, 60 per giro tc 410, 3 ddr Da } giri 60 381,000 » 40. 10, 0 ' giri5 81, 00 ; 46. 553, 0 ) Microscopi per 120" I. 120P, 40 II. 122>, 80° II. 120P, 33 media di tre divisioni IVr. 117, 40 te 10° 4 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 gennaio 7° Eridani 2h, 4m, 435,0 DIS, 1 45,1 29, 0 35, 0 4, Z 44, 7 19, 4 HW, 4 O STIA (OA 1. 4, 0 b 21709 5 7A) 470 37, 8 tO, 3. >S e 52, 0 48, 3 SEL media 35. 5m. 8s, 957 ab % o, 45. BI, 898 Livello i—- — 05, 368 0, 0617 0, 0440. 0, 0716 0,5 018 173 Microscopi per 120” 1. 120r, 50 II. 133r, 73 III. H49P, 67 IV. 1177, 33 te 10° 5. media di tre divisioni. 12 Eridani 3h, 25m, 315, 4 545, 6 265, 0 48, 5 37, 4 25, 9 z ki SABBIA, 20, $ 25, 8 nuvolo b 44, 7 18, 7 26, 0 Ze L0 36, 3 2 e N75 dI, 6 25, 8 media 3h. 26m. 255, 87 ab x DZ 00 0a G. 750 4h, 200. 415.0 445, 2 49s, 2 42, 5 42, 5 3 4:80 44,9 143, 1 00 SM 8 43, 2 b pl L. 26, 5 43, 0 26. 5, 0 5. 22, 4 42, 6 e media 4h. 20», 425, 77 x bo ASTRO ab Livello i = — 05, 39% Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 0, 0708 0, 4386 0, 0765 0,5 019 ru o 174 OSSERVAZIONI DI STELLE Al tempo di G, 250 At = — 190, 75, 116 and. — + 74 7 gennaio 42 Eridani 3h, 25m, 365, 6 54s, 6 Slo 54, 0 sy ft! 34, 4 26. 410, 4 Ca) dh 2 VARO, Sto. DONO 18, 7 ESS 7 Le BOSS SI 2 PON) 54, 6 dI, 4 media 3%, 26m, 31s, 27 x Suu e L 09 Livello i — — 05, 445 G. 750 4h, 20m. 85, 2 4AS, 2 49, 2 48:05 48, 5 A SARSE) 44, 9 48, 1 04 RIA OSANO 3: 16,08 49, 2 2.045; 420,045 48, 9 26, 14,10 DAI 148, 6 media 4h, 20m, 485, 75. CAMME OOO DI Livello i—= — 05, 445 3 Eridani 4h, 54m, 265, 5 495, 1 155, 6 49, 0 STR 19317 57,00 18, 7 15-07 Bar A: +5 do095 32,4 16, 8 15:56 48, 0 32, 6 15, 4 Sed 46, 4 15, 6 media 4%, 52%, 15s 59 a U. Fat 0,793 Costanti adottate h= — 418", 133 i 0881 c= — 10", 235 zio 0,70708 Db 0, 4386 e 0, 0765 ab 0s, 017 3 — 0, 5911 b 8, 2262 e 0, 8063 ab 0s, 200 3 0, 0547 bo 0, 6268 e 0, 0688 ab Os, 017 OSSERVAZIONI DI STELLE 4175 Al tempo di G. 750 Costanti addottate At_=— 19", 125, 537 k= —18", 381 and. — + ire :82 == 0s, 445 Ci 10", 887 ll Gennaio Microscopi per 120” I. 120r, 93 Il. 122r, 57 III. 120, 43 IV. 117P, 27 media di 8 divisioni. tc 410°, 0 Collimazione col mercurio flo E 45°, 50 39P, 75° 439, 50° 44, 75° 507,00 te 419,0 imm. WU 82, 000 80, 00° 78, 50 86, 50 85, 75 media semidifferenza = — 18, 925 —=— 5", 160 Livellazione lire = 05 420) 805 Collimazione tin 463. nuvolo 14 gennaio 2? Eridani 3h. 4m, 315, 3 545, 1 225, 4 47, 5 35. 0 22.8 Z 0, 0617 5 d0 19, 4 22, 4 22, & 22, 4 b 0, 5440 40, 0 EZ.5a 29, 5 56, 5 S4, 0 29015 e 0, 0716 LEG a 148, 3 22, media 35. fim. 22, 44 ab 0s, 018 x 2, 45. 54, 76 Ltvello i—= — 05, 358 Microscopi per 4120” I. 120, 70 1I. 423r, 80 Il. 4199, 98 1V, 117°, 57 media di tre divisioni. te 9,8 176 OSSERVAZIONI DI STELLE 42 Eridani 3h, 25m, 495, 7 545, 6 4hs, 3 O RZAnO SU bi, 4 z — 0, 0708 20005 20, 8 4, 3 4, 4 4h, 4 b 0, 4386 OTRS 0 18, 7 4h; 3 20, 6 36, 3 4h, 3 e 0, 0765 35,119 51, 6 LESS media 35, 26m, 445, 33 ab 05, 019 x Fid 16,739 G. 750 4h, 20%. 475, 0 44s, 2 585, 2 3 0, 5912 58, 0 58, 0 CA NIGIZO 4h, 9 58, 1 Db 8, 2268 CA ni) SMMIORINO D SN 9), SO 4.26, d So e 0, 8064 2602100 DZIIRA HEY 6 media 4h, 20”. 58, 35 ab 05. 200 x UA 3R25 Collimazione col mercurio flo E 38P, 50 38P, 00 47, 75 39P, 50 42, 75 479, 00 imm. W 75, 90 S5, 00 94, 00 78, 50 86, 75 88, 50 media semidifierenza = — 20r, 012—=— 5", 730 Livello i=— 05,381 =— 5, 730 Collimazione ‘ =+4 41, 460 Al tempo di G. 750 Costanti adottate At—=— 19", 255, 4t7 l=.—<21", (652 and. — + 4), (92 i=z— 05, 370 ei WEZAGIO LrrTA Ro eoTETTOn O E 3h, 4m, 355, 0 SAS, A 265, 1 ORLO) SDLSTÙ 28,0 ro 19, & dea 26,3 26,19 ‘5 PRO, Wo 26, A Gato 34, 0 26, 0 14,5 48, 3 26502 media 3%. 5, 265, 13 x OR Ca PRI 31: ERG Livello i= — 05, 352 42 Eridani 3h, 25, 035, 3 Sas, 6 475,9 126% 403° 6 an Vi 48, 0 FATINA) 208 48, 3 48, 0 48, 0 7, 0,38 18, 7 48, 1 24, 3 EIN 458. 0 39, 5 ot, 6 47, 9 media 3h. 26%, 485, 03 c3 acari 495 Microscopi per 120" I. 120P, 60 II. 123P, 23 media di 3 divisioni. G. 7150 4h, 20%, 245, 0 445, 2 ds 2 pr VARE, fre; 1,5 45, 0 4h, 9 07% 2.49, 0 3. 16, 8 3,18 Sos 29 4. 26, 3 dad 260,24, 5 5, 22, 4 CR media 4», 24m, 45, 85 x LAN RAME IR Livello i = — 05, 347 OSSERVAZIONI DI STELLE 16 gennaio 7° Eridani 7, 0, 0617 bo 0, 5440. dir 0 07146 ab 0», 018 Z 0, 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab 05, 919 ITT. 120P, 00 z 0, 5912 b —8, 2270 e 0, 8064 ab 0s, 200 IV. 4179, 47 178 Al tempo di G. 750 At — 19m, 295, 228 and. —= + ear92 18 gennaio DI 7° Eridani dh, 4m, 395,0 54s, 4 308, 4 DI, 8 39, 0 2948 5. 40,5 19, 4 29, 9 29, 8 29, 8 47, 3 17,5 29, 8 6499359 34, 0 29, 9 18, 4 18, 3 30, 1 media 3°, 5m, 295, 914 a 2. 45. 54, 700 Livello i=— 05, 260 Microscopi per 120” I. 424», 03. 1I. 124», 17 medie di tre divisioni. 12 Eridani 3h, 25m, 575,0 54s, 6 5Is, 6 26. 14, 4 DZ 51, 8 5}: (SONO) 20, 8 51, 8 541, 9 54, 9 ST. RAO: A 48, 7 DI, 7 28, 0 36, 3 I 43, 3 54,06 BI 7 media 3, 26m, 51s, 74 G. 750 4h, 200, 245, 5 ul, 8 CI CRI 3, 5 49, 0 PAPIRI MEMO “e. Duo), “06, AG, 85 ‘9108 SOS; (( PS PASINI BIEN OT Pan Tot drag LB media 4», 24m 3s, 68 ER 4, 32, 40 OSSERVAZIONI Dì STELLE Costanti adottate k=— 20", 845 05, 350 FAIOZON i=— Co da ci » 0617 III. 1499, 93 IV. 1475, 67 to=9, 7 30, 0708 bo 0, 4386 e 0, 0765 ab 0, 049 2 —0, 5912 bo 8,2271 e 0, 8064 ab 0, 200 OSSERVAZIONI DI STELLE 179 Collimazione col mercurio filo E 52P. 55 48r, 10 47, 75 49P, 00 49P, 50 te 9°, 7 imm. W 92, 55 92, 45 90, 75 9%, 50 93, 50 media semidifferenza — — 21P, 685 —=— 5", 91% Livello i=— 05,290 =— 4, 350 Collimazione SAMO 10 2604 Al tempo di G. 750 Costanti adottate Aa — — 19, 335, 072 k=— 21", 343 and. — + 4° (83 i=z— 05, 275 ci: DAVE I264 21 gennaio 412 Eridani ZL, 26m, 25,3 54, 6 565, 9 19, 5 di, 4 56, 9 Zi 30708 36, 2 20, 8 STO 56, 6 56, 6 ) 0, 4386 Di. AII2 18,7 56, 5 Sg 0 1-36; =3 56, 7 e 0, 0766 48; 2 5I, 6 56, 6 media 3%. 26. 565, 743 ab 0s, 019 a So, 272 Livello i = — 05, 256 G. 250 4h, 20m. 265, 5 4Is, 2 1307 po 0, 5913 80 8, 0 53, 0 - 45, 0 8, 0 b 8, 2274 2. 20, 3. 16, 8 8,7 25. 35, 0 4. 26, 6 8, 4 e 0, 8065 26. 134,10 5. 22, 5 8, 5 media 4». 21m, 8s, 217 ab 05, 200 x 04,31, 980 Livello i — — 05, 278 480 OSSERVAZIONI DI STELLE te 10°, 53. Hridani 4h, 54». 525, 0 49s, A LAS, A OE RO eA SANI 4, A £ 0, 0547 SIAT 18, 7 HI. A 4, 0 41, 0 b 0, 6268 DI 16, 8 40, 9 DAT AGIAZ 92500 4A, A e 0, 0689 27, 4 46, 4 44, 0 media 4h, 52m, 44s, 043 ab 0s, 017. a N 32, “60/807 Al tempo di G. 750 Costanti adottate At — — 19.m 385. 037 k=— 21", 956 and. = + A, 64 (ESA ON RI oo AVS 23 gennaio Collimazione col mercurio fio E 48°, 30 40, 60 4Ar, 10 39P, 75 39P, 75 imm. W 100, 00° 400, 75 973.95 95, -250 103; 50 media semidifferenza — — 28P, 725.—=— 7", 833 Livello i—=— 05, 232=— 3, 474 Collimazione =— 4, 307 26 gennaio 412 Eridani 35, 26, 405, 0 ds, 6 45, 6 27, 4 37, & 4, 8 E 0, 0708 4h, 0 20, 8 4, 8 7520040 B 4, 8 b 0, 4386 29,05 18,7 4, 8 44, 0 SONORI) 7 e 0, 0765 56, & BI, 6 MIRA] media 8b, 27m, 4s, 757 a Bi. Ue AO ABI ab 0, 019 Al tempo di G. 700 At—= — 19". 455, 976 and. — + "ua; 0% 31, 260, 4l:, 5 5%, 6 SRI Sho 45,5 20, 8 E 6,3 Si 9- 38507 42,4 36, 3 57,8 51, 6 media 35. 270, d dI LIE ia SA * à ì a dv? 5 n OSSERVAZIONI DI STELLE 2150 4h, 200, 305, 5 fis, 20 443,7 s— 0, 5913 20430 13, 0 0. 57,0 do oder 420 b 8, 7278 os 40, 026,060 LIE e 0, 8065 20.72.99; o. 908 d 13, 0 media 4 21, 42», 620 ab 05, 200 C3 o 80 IG - » x Livello i — — (3, 150 53 Eridani 4h, 52m. 05,0 495,4 49, 1 n darne aio 801 Z 0, 0547 30,3 IST 49, 30 19, 0 b 0, 6268 a (PNR RI T6, 8 48,-9 RS: DIS 32 101-489 e 0, 0688 Pr 35, 2 46,4 48,8 Î media 4h. 52m. 48s, 9I4 ab 05, 017 [A bh. 33. 0; 742 Costanti adottate ki — 24", 364 i-— 05, 150 ce 10082790 27 gennaio 42 Eridani (5, A I: 6, 1 z 0, 0708 6, 3 63 bo 0, 4386 6, 3 6, 1 e 0, 0765 6, 2 Gis, 200 ab 05, 019 16. 16% Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 191 Li PEN 0 192 4, 20m, 335, 5 4Is, 2. 15, è 59, 0 43, N. 33, 8° 3 46, 93. 42,0 4 96, 9. 39, 0 3. 22, Livello i = — 05, 199 4h, 520, 15,3 495, 17, 0 39, CS 18, 50, 5 Bg ya 16, 23, 0 32, u/20 16, media 4%. % (0A Al iempo di G. 750 == . 475, 622 and. + 45, 61 OSSERVAZIONI DI STELLE G. 750 CANE (CN, 15, 5 TpOatE (NGI E. TOI ERROR (> 00 5 46, 5 21m, 485, 467 I. 30, 640 55 Eridani 1 505, 4 7 DOS 9] 50395 50, 5 lo) 50, 4 (6 50, % A 50, 6 z— 0, 5913 e 0, 8065 al 05, 200 z 0, 0547 b 0, 6268 e 0, 0688 ab 05, 017 Costanti adottate bkl_=— 22", 325 i—i== 057499 ti SAOIRO OSSERVAZIONI DI STELLE 193 29 gennaio Strumento diretto Livello = B' — + 05, 053 a Ursae min. St. inv. St. dir, Ih. $u, 5750 270, 525,6 2, 3m 3550 360, 4956 33m, 425,4 baro 0 2%: 10701 59.590 47,1 44,3 $6. 24,090. 25,7 DE ,0 46, 7 13,3 5 — 2,285 SR 220160 I, Po CASI, € RL) 47,4 45, 6 DIT23,010 9519313 49. 9,0 46,3 45, zi D_ 281980 Seni 3808240 49, 6 ss 44,0 4, 0 SRETDEA sera 270 47,4 ab ()5,735 medie ESTESE = 3 45 25 media senza coll. 4h, 36%. 165, 395 % | CAAM, LA Livello —= B_— + 0*, 152 p=—-0, 024 =+4.0, ‘078 i =-+0, 127 media t=22025102 Collimazione = 10'', 286 7? Eridani h&m, 575, 8 485, 3 465, A dA, 000 340 46, 0 Z 0, 0617 28, 5 I LNSE, 46, 0 46, 0 46, 0) b 0, 5440 6 "be 19, 4 46, A 250 35, 0 46, 0 e 0, 0716 dr 2 DO N, | 46, 1 media 35. 5. 465, 043 ab 05, 018 x 2. 45. D4, 526 10 OSSERVAZIONI DI STELLE 12 Eridani 31 26, 163, 2 5Is, 6 7:, 8 31, 5 36, 3 TE 2 0, 0708 49, 0 18,7 VS] STES 7, 8 bo 0, 4386 45, 2 TIA 7, 8 e 0, 0765 pate a! 54, 6 7u09 media 9h. 27m 75, 767 ab 05, 019 Re RE er AE CIS Livelio i = + 0*, 006 } Livello fi — + 05, 005 Ù i AL tompo della Polare Costanti adottate È Ar = — 19m, 508, 577 k=— ", 686 Indy == 45,59 i+ 05, 005 ec + 10", 286 3 febbraio a° Eridani 3, 35m 9205, 0 34,0. 56,0 36, 5 17,5 534,0 È AO: 1061, Sa, 0 54, 0 RES LA, 19, 4 DEA Db 0, 5410 29. 0 35, 0 54,0 45, 0 31, A TESE OE media 3%. 5m, 5%, 000 o. (+ 2. 45 Col ab 0s, 018 OSSERVAZIONI DI STELLE dh, 26m, 245, 3 51s, 39, 4 36, DIO 18. a 4; 30, 3 20, ara 37, 28. 40, 4 5%, media 8h x 3. hh 90m, 259, 0 hs, Sit; 29 37, 8) A) Sk 480 s. 38, 0 26. 42, 0 media 4b. « 4. d.ivello : = — 05, 138 Al tempo di G. 750 At= — 19m. 585, 993 and. + 15, 59 42 Eridani GU 155,9 3) 15, 7 TIA 15, $ ha) 15, © 4 15, 9 6 45, 8 970, 455, 757 TOM: .03 G. 750 0 405, 0 9, 5 D 41, 3 6 9, 4 9 8, 8 4 8, 6 2im. 95, 600 A. 29, 030 5 febbraio 412 Eridani 3h. 26m, 275, 3 5Is, 6 12, 6 90) è Sia 18557 49, 0 39, 6 DET LIIOO 56, 5 s7, 4 28. 43, 5 d4, 6 media 35. c 3 _ Mivello i—= — 05, 12% 18, 48, 418, 19, 18, 40, 18, - 189, 15, 996 9 9 8 0 1 9 dI4 di — c=i 0708 h 0, 4386 e 0, 0765 ab Os, 019 b 8, 2282 e 0, 8065 ab Os, 200 Costanti adottate kz= — 20/, 341 i=— (05, 158 Cei 107788 Z 0. 0708 b 0, 4386 e 0, 0765 ab 05, 019 495 196 OSSERVAZIONI DI STELLE G. 750 4h, 2Im, 1fs, 5 415, 5 5) 4415, 2 441, 3 z —0, 5913 INTE 380 8,09 Sonar rel 128: 02 9, S Db 8, 2284 SOT e BEIIA 10, 1 SNA) 0-94, 4 10, 1 e 0, 8063 media 4 21», 105, 288 a 4. 1. 28, GIO ab 0s, 200 Livello i — 05, 068 4h, 52m, 475, 0 165, 4 ds, 4 30, 8 AZIO dol 3 0, 0547 46, 4 16, S da s9 ERRE PR 3, 4 b O, 6268 99-50 ; ESRI RR 36, 9 SI Seas e 0, 0688 52, 4 49, 4 SPS) media 4b, 53m, 95, 314 ab 08, 017 % LI IROR600 Collimazione col mercurio ilo, W 52r, 35 36, 25 40, 60 39P, 00° 43P, 75 imm: E 428, 00) *422,- 007. 116, 50, 119200 VIR0 O media semidifferenza 40., 280 ROSEO Inclinazione i=z— (05, 093 zu 1996 Collimazione ==" 0) O) Al tempo di G. 750 Costanti adottate At =— 20”. 25, 013 e bk 22", 993 and. — + 415, 54 i=z— 05, 096 e= 9", 590 OSSERVAZIONI DI STELLE 4197 Passo del micrometro Siccome il movimento della vite nelle parti estreme della scala riesce sem- pre un po” forzato, così delle determinazioni fatte tenni conto solo delle parti cen- trali: e ciò tanto più che usai sempre delle stesse. Numero dei secondi Data Pemperatura centigrada per giro 27 novembre 795, $6 11°,,0 4 dicembre 80, 00 13, 0 5; » 79, 86 12, 0 II » 80, 49 11,2 3 ) 80, 23 13, 6 14 » S0, 17 13, 4 16 » 80, 55 14,4 417 » 80, 00 15,0 18 » 81, 80 15, 8 9 » 81, 90 12, 8 97 » 80, 50 43,0 3) » 81, 40 10, 5 A gennaro 8I, 27 10, 0 È » 81, 80 10, 0 3 » 81, 00 10, 3 media 80, 718 Adottando la declinazione media della polare nell’intervallo, cioè quella del ; 3 : : 4 : SLEALE IRC SR 1S dicembre = 85°. 42’. 33/, 84 si trovò che il passo era di 27,275 quindi 100 ulel passo, cioè una parte della testa della vite è —: 0", 27273. Siccome dai superiori valori non si scorge un regolare rapporto colla tem- peratura, così si adottò questo valore per tutte le sere. tanto più che le variazioni ali temperatura nell’intervallo delle osservazioni non fu grande. 198 OSSERVAZIONI DI STELLE Passo delle viti dei microscopi Strumento diretto Per 120", medie prese su tre divisioni. Data IE IL IT. IV. temperatura 26 novembre 421p, 40 123P, 23 120P. 37 147., 60 12°,.2 27 » 421, 39 123, 30L 120, GI 117, 60 14, 5 28 » 121, 43 123, 73 ——— 117, 60 13, 0 29 » 12.855 123, 94 120, 60 117, 60 14, 0 30 » 124, 60 123, 70 120, 70 117, 50 12: Sì 3 dicembre 421, 00 122, 50 120, 40 417, 50 413, 0 4 » 121, 56 122, 66 120, 45 117, 37 13, d 5) » 121, 27 123, 00 120, 07 118, 00 12, 9 ti » 421, 40 123, 53 120, 27 117, 70 44, 7 7 » 428, 27 125, 20 120, 40 117, 50 12, 5 8 » 421, 40 123, 60 120, 50 117, 80 15,2 9 » 121, 27 123, 00 120, 53 117, 70 12,0 10 » 121, 5% 123, 66° 120, 40 117, 95 14,0 {1 » 121, 23 123, 56 120, 60 FIAS 145,3 13 » 421, 33 122, 90 120, 60 1185, 17 A&, 0° I » 121. 47 124, 10 120, 50 117, 60 44, 1 medie 121,357 123,315 120,454 117,691 Quindi per ridurre in secondi le parti della testa della vite si applicarono per 100 parti le seguenti correzioni : — 1,1 — 2, 7 — 0, 4 +92, 0 Strumento invertito Per 120", medie prese sopra tre divisioni. Data I. 105 III. IV. temperatura 45 dicembre 121r,13 423P, 27 1202, 40 117,33 196790 » 120, 85 123. 87 120,720. 117, 50 15,0 18 » 120, 87 125, 83 120, 50 117, 60 16, > 23 » 120, 73 122, 80 120, 50 117, 37 12,2 2 » 420, &7 123, 37 1195087 117, 00 13, 4 265 » 120, 77 125. 27 119, 83 117, 00 dl 28 » 120, 50 122, 33 L10, 57 117,9 14, 0 53 » 120, 47 122. $0 120, 00 117, 37 14,9 A gennaio 120, 83 123,453 119793 117, 65 10, 0 3; » 120, 40 122380 120), 333 117. 40 10, 1 “4 » 120, 350 12909 119, 67 117, 33 10, 5 ll » 120, 93 19250557 120,43 NAZZ 10, 0 1% » 120, 70 123, 80 IO RIOS 117, 57 9,3 16 » 120, 60 123,25 120, 00 117, 47 10, (© iS » 121, 03 1241, 47 st db) d'72007 94 medie 120,717 123.218 120,096 117,387 Per ridurre le parti delle teste dei micrometri in secondi si applicarono per ogni 100 parti le seguenti correzioni : — 0, 6 BT SORA +2,2 OSSERVAZIONI DI STELLE 199 Correzioni, andamento dell'orologio e Costanti strumentali Strumento diretto Data At dAr k 1856 - b7 17 novembre — 17%. 545 18 » 17° (59,201 1926 » » + 4, 26 » 8 OSISE ATER» AA 27 » 30 » fiS. 42: 180° A748° » (G7390—- 0, 4 dicembre 4S 18, 523 4,72 » polare—10, 5 ’ BESTIA 3 30-13 6 » ISO 0208815 60005 » — 12, 7 » 18. 23, 494 — 4,62" » _polore—12, 8 » ISO 25 09001908. 1 G790 — 8, Ml » 18. 29, 959 41,59 » polare— 7, MI » 18. 30, 188. 1,59 >» G. 750— 7, 413 » 18. 33,093; 1,4%» polure— 8, 14 » ISS 40 VASI 0 > » — 40, Strumento invertito 15 dicembre 48. 36, 070 141,50 » polare— II, 47 » 195 3869880 IAS» » — 19, 18 d 18. 40, 418 1, 44 » » — 13, 2% » ISS UA8S9D7- a ADI » — 9, 26 » ASA 52003 ATI » —IlI, 34 » 49. de UINT66 » » — 12, 2 gennaio 19 3 G0L- 170 a DIG: 4 » 19% <76 6/17 750.48; 7 » i (CO PSN: Lai 7 a Vi SO, » — 48; Al » 44 » 49» 925, 4547 4,92 > » —-21, 16 » 1990228) de » — 20, 48 » 40 sa dat dr 893 » —21 21 » 19, ‘38,.037: 4,604 > >» —21, 23 » 26 » 19045, 976 1,64 >» » —2I, 27 » APLTET: 028 AG AA Strumento diretto 29 gennaio 19. 50, 577 4,59 » polare—24, 3 febbraio 490.58, 993 1,55 » GC. 750 —20, 5 » 0a 2 0fo 4:94. d » —22, Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 562 — 0, 363 — 0, 702 — 0, 051 — 0, 207 —0, IST: 3070; c82— 0, 938— 0, 161 —0, 8270, agito 355 — 0, 507 — 0, 535 +0, 935 — 0, 255 — 0, 802—0, 682 — 0, 1230; 381 — 0, 652 — 0, 815—0, 343— 0, 934 — 0, 363 — 0, 325— 0, 686 + 0, DIO, 993 — 0, 7 113 253 213 34 303 297 278 283 304 30% 218 125 120 056 038 113 221 413 372 381 4145 370 350 275 267 150 199 005 158 096 e 008 + 15,23 tempo polure + 6,752 — 05,008 +- 10", 728 10, 10, 10, 10, 9, 10, 10, Il, M, II, IM, II, IM, 9, 10, 10, 10, 10, 10, 10, 10, 10, Il, Il, Il, 10, 10, 11, 10, 10, 728 051 212 111 762 3906 650 043 118 465 1463 303 301 OSSERVAZIONI DI STELLE Tavola delle costanti delle Stelline date dall'Auwers 7 49 3h. Um. 545 — 290.354 200 Stella grandezza % a Li TAL 42. 43 e 7 41. 5 d 7 4%. 49 e 7 43. 10 4 7 do 029 e) 6 da. 0 3 4 48. 49 4 4 55. A Le quantità « e è sono qui riferite all’equinozio medio 1883,0. DUE 13,9 Ne log ate z 2,02812 2.03976 2,05787 2,06751 2,08603 2,11839 2,05303 2,04180 ì 1,0052 0,0642 0,54171 0,0727 0,048. 56 647 694 655 647 5085 4 64 4898 176% 4990 451 1996 5077 751 fe (365, H4n 37,4% 49, 53, Mei: 10; DAS, AITINA BA * da OSSERVAZIONI DI STELLE Strumento diretto 17 novembre 1886 ‘Termometro esterno 14°,2 = 13°%,2 dI. VI: dl. 19 IN DI o © °° | 9] de 55 \Fus 59, 220 54, 123 168 3 810 19 6, 355 Bur. ‘299,916=761mm,359 log: B—= 1 09) RR (Rito) (i. DIERIO 4. 108, 8 Gai 6 medio 63°. if. + Dis sszeni RSStif=037 log B=0, 00565 los la== 4250 los -g=- 5740 662 2h. 48, 33, 18, 56, [i S| medio 66. rif. + DPistarsto —'66. log BE 0, 00565 tog..Tr= 125n logry:=* 5660 loey= 204 Tempo orologio 3.30» Termometro del Bar. 619,2 = 179,9 log T =0,0012Sn 565 592 6. 419/.8 65 Copri 5. 48, 4 6. 25, 1 GOECONILI I. 52, 88 8. 2, 03 2. 48, 2 nale 18, 3 57, 5 2. 39, 20 2. 10, 98 26. 50, MR OT ARI PEC INTE I CSO PR OTO SE PRE gl, 59m, 98.5 R 1.097 52, 640 54, 130 432 4 782 18 59, 702 IS 54, 890 log lug log 61°. 63. OSSERVAZIONI DI STELLE. 40". 74 88P, 7 ASI 603 0- 92, $ medio dI. rif + DISezAASO B—=0, 00565 Ai {= 395N medio (9) (or) No) GL. 1250 694! rif. + Dis. z. st. log B=0, 00565 lg T= 548 lg y= 125 63. LA SALTA W. 12, 8 40. 59, 8 UA RUE 4. 18,65 I. 46, 38 13. 5, 2: 68, 2° 53, 6 38, 8 75, 0 2. 58, 90 I. 52, 70 4. BI, OSSERVAZIONI DI STELLE 203 4 4h. 12m, 105,9 498, 3 05,2 Mit Sas e TAB ANA: Do LI eta SI dk, 7 59, 7 2, 4 09 42, 0 #7, 9 59,9 6, & LORA L'ALRIE : 41, 0 4i, 8 IS 205.. 0 19, 8 052 SIL DIRMO 59, 9 medio 62 26.26, 15 medio La A SARI rif. + A. 49, 81 + Aî — 417. 54, 142 + ak + 136 DISAZAESI ARE 624 28. 415, 96 Se) = 00% -L' ec SL 783 log B—=0, 00565 — ab — 018 loog-I6== 339n log n= 125n % SLOT a 085: Tempo orologio 4.18» Termometro del Bar.—64°,1 = 179,83 log T —0,00125n Bar.=29P,916=761mm,35 log B—= 565 Termometro esterno—=13, 8 = 12°,8 loco = 6632 Differenze in x in 3 a—- 1 + 14m, 255, 607 ce a. a—- 2 -L\S7.=D3, DA — L. 13. 45, 15 a— 3 — 6. 55, 4188 — 1,721. 46, 57 at RT) — 0. 45. 40, 93 26 novembre Tempo orologio 35.30» Termometro del Bar.=353°,9 = 12°,17 log T —0,000853,, Bar.=29r,959=762mm 45 logB = 628 Termometro esterno —10,2 —= 92 loeoy= 16 30, 4h, 525 medio + Ar + ak + bi + ee — ab hi5,6. 41,6 441,5 41,2 41,0 41, 380 6, 513 185 126 739 018 12, 560 6, 520 510 1h 760 19 6, 157 62°. 6. 20,0. 6 Gea carena 4: 407, 0° 5. 46, 6. 2, A 6. 2, medio 63°. 6. 8, rif. + {. BI, DIS: SUORA IDA los B=0, 00628 log T=0, 00085" log y0, 00016 66. 2. 418, 6 2%. 48, TEO I, 8° 14, 51,.0 59, medio 66. 2%, 36, vifaazo 2. 13, Dis 2: sì, 66.126. 49,0 log B=0, 00629 log. t= Sin logs 16 19”, Ant (ere rio) . OSSERVAZIONI DI STELLE 205) ; a «ss pe‘ — Ì ul gr sg. 17, 0549, 0 ds,0 BIISESERO fo Ce 307.5 AR CO) 6, 2 pie 4% 6 48, 4 Vede, 092 Sil O L05608: Lo ROLae: ile Rie - (E IRA RR eo 25, S 19,7 60,1 Moor, 35,06 6,4 medio 61. 44. 18, 60 _ medio ISOTTA: rif. + i 495-105 + Ar EMO | 4- ak _ 470 . DISEASE N00 65: + bi = 26430 Sisley are 733 log B=0, 00629 — ab —_ 18 log: = $5n loegste= 16 i 3 COTE, 49, 6 1,0 62. Zr/0; 2 OMO E 26, -2 ds, 8 1,0 54, 7 59, è ee 1,4 30,5 96, 3 OSLO e TC Tabs 9 TRON O GL : 270 36, 0 1,0 medio 63. 2. 58, 47 medio RR S E 010 rif. + 4.54, 45 TP AT — 18. 6, 535 — ak n= 481 DIS 03 oe 152; 92 END —_ 126 ABETE + 738 log B—= 0, 00630 — ab — 18 loorhi= s5D logege= 16 È 3. 48. 54, 618 i 3 IAT = hà sia ART Ata :® 206 ORO foce re n 25, 0 39, 0 medio + Aq + ak + bi + ec — ab Tempo orologio OSSERVAZIONI DI STELLE 495, 3 135,9 dh, —7 13, 7 ZAINO 13, 4 10968 13. 4 35, $ 13, 4 4. 15. 413, 1410 — 18. 6, 541 Dido 7,001 20-97, D A 9A 7 42, 0 medio 62 rif. + Di seziost log4Bi= losale= lonlee= 4h,25m Termometro del Bar.=-54°,0 0. 00650 85n 16 — 129,22 i gin 62 CESTI 26. 371, A Spa Bre 12, 8 26. 26, 57 A. 51, 49 28. 18. 06 log T —0,00085n Bar —29r,962=762mm,52 log B —=0,00632 Termometro esterno—=10°,2. = 9°,2 log y—=0,00016 Differenze ina in & aT—- 1 + 05, 14m, 245, 790 — 1°. 24, 560", 26 a—- 2 AD DI 0140 — 4. 43, 42, 64 a—- 3 40) L0.. 54, 851 — 1. 21, 46, 27 atT- — <0743: #7, 248 — 0. 45, 11, 41 30 novembre Tempo orologio 35,37% Termometro del Bar.—55°,0 = 12°,78. log T—0,00090n Bar.—=29r,675—=755mm.23 log B —0,00214 Termometro esterno—=119,1 MARA log y—=0,00121In VI È Miret ed A LI n E 4% an bd 7? a utt Due sui D *, OSSERVAZIONI DI STELLE 207 7,3 49,6 46,9 GR 2,0 34 9 16,9 ARSA ORA a AAT ‘ 6 1° e TIRTA | I | Se SIRIO. 3000. 700 medio 63° 6. 11, 42 medio — 3%. 45”. 475, 000 CHEAT, —— 48.112, A50 FM Lc 412 BZ DOSI, Re 0 lea + ceo + 7% log B—=0, 00213 tif. + SUN PR AES = ab 18: lov T=0, 00090n x lot = 0, 00109n È x IO pì = 1 È) 2 = LI 06. 1° Ras e 9] tr Dì ur I © 19 > —> (DIA CS medio 3. 52. 18, 360. i: n La i Dis. z. st. 66. 26. 50, 31 CSR MA Set e reo I 76% log B = 0, 00212 = db 49 log T = 0, 00090n STICA) Se log y=0, 00097n n Giornale di Scienze Nat. ed Eccn., Vol. XX. 26 io, medio 66. 2%. 38, 90 — 208 HW. 26,0 medio + Ar “Pak + bi — ec€e — ab 2 17,8 0, 4 OSSERVAZIONI DI STELLE 495,3 05,6 34, 7 ® 198 S0,27 BA sai, h; (ONE; 820% — 18. 12, 162 = 132 Sa 108 | nu 738 2a 18 3 42. 18, 638 (i PROSE IR 13 RRMARCo TORI VANI) o Wrath! PRBGIOATI, Ag BI — 18. 12, 467 —_ 438 = 105 Sp A — 019 LUTERO i (o PA 10 07 LE LYRA, 82, © 52 PR) medio 62. LL rif. 3 DIREI RS log B—=0, 00212 logT= = 90n lug x= 80n 62. 2 74, 3 CN (Dario: LO + medio 62. rif. + Disezizst. «008: log B—=0, 00241 lostte= 90n: lotte 70n LO ha - h. È 209 ss 4 di Hb, 42m, 9296, 8 495,3 195,1 62°, 26°. 429,0 26. 4I”, 6 2 PORRE Vo ARI RIC 19, 4 18, 9 Li: SE ATI 000 5, 5 5 5 Me... i 16, 5 UTLOL “Pd 39, 0° 19, 8 19,2 ue: DICO ISIT 8 48 45 i medio 62. 26. 28, 35 fe. medio WA #9-2000. rif. + TR S0rTn25 : SEA TIO MBAR È pivot 433 DIS ZO 620098 AR 00 È; SES 107 > Ro, SI ae 738 lor B—=0, 00210 hg egli = d 018 aelorali 90n ne - lo g= 60n za x ISobet7, 006 i Differenze in Inca e + 45m. 135, 608 — 0°. 46". 30,59 Pesa 8. 42, 247 ZA II (MICCI) DRS LEE ES Vo) ZE (00 4920:92 REZZA MOR A8771368 cis 6- 44,759 5 dicembre — Tempoorologio 3.39% Termometro del Bar. 52°,7. = 11°.50 log T 0,00081In 1 i Bar. 29, 678=755mm 30 log B 218 | Termometro esterno 41°, 1 — 109,1 0g Y 12!n 1 45: 36,,:0 9 68576 63. RE e) (JSN | 21, 0: 346,9. 55,9 CONT 37, 09 ge 0 009,00 if SERIO ROS e 8 si, Set Dogna. 28) 3 46: 45, 6 1909. 59,7 51 gl e OT pa MORO, 27 medio — 3. 45. 55, 640 rif. 4 1.005, 25 SR A AG 301 + ak — S03 Distezi sb 63. SS ioo2 + Di — I5I + ee + 767 log B—=0, 00220 — ab —_ 18 lap = 8In lomeg= 136n x DI 27009 Ve 210 3h, BI.m 355, 8 Ri RA) ne detta “medio SAT + ak + di + ec — ab (74 ani 3. SR UNI 2 I9°) CSI 18. 492. 20. 18, — E 10 2 10) nuvolo 62. ISARLIO,E bo; 9, TO 421, — medio 62. rif. + DISSE 02, log B=0, 00226 lor T=0, 00083n log += 0, 00469 do E 0 19 qu, 3 Gum. 25, 9 h9s, 6 13556 63°. SERI 450, Î RI O 50, 2 DIES Ir 2 Duse SRI Meet Aa 0 1, (0 NS0CO RIE, (55 | ol; 0 N60 to medio 63. medio Inez AD220 rif. 4 SEA — IS. 20, 415 + ak — 799 IDISTZE NEO 68 + li — 151 + ec —- 705 lug B= 0, 00227 — ab _ 15 log T = Sn log Y = 185n a 3 48. 54, 600 4 4208802 WMRNTITO 62. 20. 38, 4 53, 0 cate AT, CITATI TOS 130096 FARO ET) 3, 0 ERA \ 44, 2 EA 19NESER27009 $i. 135.0 48:27, 2 medio 62. medio TASTO rif. + + Ar — 18. 20, 422 + ak _ 789 D'IssizE Ses R62ì + hi —_ 153 Pa ee + 759 leg BE=0, 00228 — ab _ 418 logali.== 83n loesg= 196n 0 DO O SZ Differenze ina in 3 b-1 + 150, 135, 529 — 0°. 46° b—- 2 l'esatto IS EI e b_- 3 — 6. 6, 029 — 0. 43. b_- 4 — 412. 48, 246 — 0. 6. OSSERVAZIONI DI STELLE 2411 o 72! ( 43,09 36, 9 TIT PI SARE IR'OZINSS 26. 38, 0 15, % AT) 45, A 26., 25, 37 I. 49, 97 28. 15, 3% PA .08. 2492 Tempo orulogio 3%.40m Termometro del Bar. Bar. Termometro esterno= 99,7 = 8.7 medio AA + ak +. bi + ec — ab medio + Ar + ak + bi + ec — ab x 3. 34. OSSERVAZIONI DI STELLE DI 6, 6 dicembre LK9) SEMI log T=0,00079n —29r.856—759nm,83 log B—0,00478 63°. (Re 6. (9, 9) 4. 106, 5 EZIO medio 63. SUA los B—=0, 00478 log T = 0, 00079n log y = 0, 00093 medio 66. | tif + DISSE SUASMB0: lox B—=0, 00480 log T = 0, 00079n log y = 0, 00093 log y=0,00093 f SRP dl i E rd cal 8} CSAR ate mill Scie 3 1 PT FIERE, SARAI, eg Tar È E tarare capi a L'on De Pe Éej E e î sisi ei và MERE a. r a x ‘ OSSERVAZIONI DI STELLE 213 (4) 3h. 5gm, 29,0 495,7 185,7 63°. 48 46,5 18 4A Uni GA, 0-48, :9 20, 5 20, 0 Uni 4804, 8,0 Ge RAS 50, 0 DIO IBIERRIO0 O ABBI VAGA ORRORE (COMI ga ESSO medio 63. 18. 30, 77 medio 4. 0. 118, 720 rif + 41. 55, 56 ESA pe SASA A008 + ak —_ x 812 DISTFZISIRRA 200633: NS EE 446 + ee + 784 log B—= 0, 00480 — ab — 18 log T=0, 00079n | vi log y=0, 00093 > x 3%. 36, 530 3 SI AI 700 ae 0270 9 VESTE STR (IS 16, 6 ua SOR 09: AG 9) 34,2 EI IATA d TS 4 10,59 IT LO A9SAITÀÌ i 329%, 36) AGI medio 63. 2. 56, 62 medio 4. 7. 416, 900 7 iS I. 54, 28 + Ae _— 18. 22, 006 be ne 808 dae set 030 SA 50,90 Sarah i 148 e AE OI 782 log B=0, 00481 Shine 180 log T = 79n log y= 93 x 3. 48. 5%, 702 DIO fi pe FU diga At OSSERVAZIONI DI STELLE 4 953 R295553 MITI Tg 20:3 198 090 99,829 2 RS ZII — 418. 22, 013 —_ 798 =- 149 De 778 = -18 0: 060 69°, 220/0093875 STORTA 13,0 LIGA) I, 1,5 ZII] 43,975 medio 02 rl. + Dis zh log B— 0, 00482 lee 79n 93 log. y = Tempo orologio 4» 22m Termometro dei Bar. 52°,3 = 11°,28 log T=0,00079n sa SS | I Tempo orologio 31.36" Termometro del Bar. Bar.» 29r,827—=759, 09 Bar. 29r,860—759mm,93 log B= 484 Termometro esterno «9,40 = os 93 Differenze in % «Gi + 440, 245, 667 + 0°. 29/0308 cevoli RR 111) Toe 23, 78 — 6. 58 1% SRI 35. 43 — 13. 40, 530 — 0. 44, 21 s - f 7 dicembre D2°,4 = 11%17 log T=0:000787 Termometro esterno 10°0 = 9%,0 log B=0,00436 log 1—=0,06017 OSSERVAZIONI DI STELLE 215 DI 35, Hm. 98, 0 49, 6 585.6 63°. 6'-+123P,.0 Tia IUS PR! 34, 9 58,9 (20, Soy a 58, 5 COSTO SAS 005 LR (=#4, 0) 5. 46, 0 STR E 29, 6 BEE 296 E SORT CRE AR ON SIAE RE 34, 5 36, 0 58, 5 metto. —695 26.9, ‘22 medio Sito 58,000 rif. 4 1929 CAR — 18. 23, 578. +- ak -_ 825 DISAEZEES IE N05ì So] + bi — 137 + ec + 817 log B—= 0, 00433 — ab _ 18 log T —=0, 000780 log y = 0, 00054 « Se 27. 134,919 9 de DI 13970 DIRLA SOLA BOSE Sr la ORO SO 30, 1 28, 4 7A | Li Egr li de 18, 5 29, 9 5,8 ; (3 PARC PRA 57, 0 58, 1 BO, 60-20; 50° 3054 ta © PRI (Pani VARO) 20 POD medio 66. 2%. 38, 37 medio 3. 52 30, 040 rif. + 2, i, 09 + Ar — 418. 23, 584 + ak — 867 Dist} sk 66,26). 50, 96 25 Uri ta3 125 + cc + 853 lov B—=0, 00451 — ab — 19 log T —=0, 00075 log = 0, 0005) Sri 6; 208 Giornale di Scimze Nat. ed Eron., Vol. XX. 27 216 9h, 59m, 345, 0 4. 15, 4 ee ALe Lange 49, Om, 18. . DA. QD > (e) .48. 18 56, 665 5%, 755 63°. 43’. 46r medio rif. + Dis. z. st. log B—=0, 00427 log T—=0, 00078 log y=0, 00065 63. QI 049, 49, 35, 76, medio rit sh Dissazeost log B—=0, 00425 log T—=0, 00078n log y= 0, 00068 ,5 48 8 6 1 63°. 18. 4. 63. 20. 52, 3 5 (I 0 63. 2. 1 63 DE . L6!, 2, 9, 52, 32, 72, 48, dI, 74, 57, . 54, BI, 0 TODO N 07 69 OSSERVAZIONI DI STELLE 217 4 4h, 120, 445, 8 495, 3 305, 8 029.0 0020/ 40; 026/390, 6 56, 0 Sh, 7 SUSA 15, 1 N47 iga430 0 R760.9 30, 9 2052 Zoi È ENEA; 4h, .7 45, 6 50, 6 19, $ 30, 8 i 5. 6,4 SILE 30, 6 medio 62. 26. 25, 52 medio ES 13 30, 760 rif. + , PR) PRE 7 + AT — 18 23, 609 + ak _ 808 DIS 8600 62,6 2897-165769 + bi -- 140 + ec + 807 log B— 0, 00423 — ab _ 18 log T—= 0, 00078n log = 0, 00073 % SL 6, 992 Tempo orologio 4h.17= Termometro del Bar.—52°,2 = 11°,22 log T—0,00078n Bar.=29r,815—=758mm,79 log B_0,00419 Termometro esterno= 9°,8. = $°,8° log y_0,00078 Differenze in in 2 CA + A44o, 245, 746 + 0°. 412”. 23”, 09 e—- 2 + 7. 50, 367 — 3. 6. 23, 36 et_- 3 — 6. 58, 090 + 0. 45. 35. 91 em — 13. 40, 327 + 0. 52. 40, 9I 8 dicembre "Tempo orologio 3%.42» Termometro del Bar.—=32°,8 = 119,56 log T—_0,00081n Bar.—29P,650—=754, 60 Termometro esterno—=11°,6 —=10°,6 log B—0,00178 log y=0,00198n 218 3h, 45.0 405, 4 25, 3 52. 413, 0 09. 9,2 (74 18, 5 OSSERVAZIONI DI STELLE 63° 6 255,0 6. (asa) ù. 408,7 6I IO] medio 63. rif. 4- Dis.ezisle 60) log B— 0, 00178 log T= 8In log y= 183n 66. 2h. 53, 21, 10, 59, Do So A medio 66. rif. + Dis. zi ost. 66. log B— 0, 00179 log T: = 81n logsg= 157n cè vt o ci patta le RE es 1 OSSERVAZIONI DI STELLE 219 d pis / 3h, 59m, 30,0 49,9 195,9 63. 48". 562,0 ! 55/3 i 1A IR RA OO ig, ARONA (ON 2, 0 23, 4 GEA 9 AT 90.0 12, 9 12, 9 TISSALOO i 61, 0 62, 2 40,0. 20,1 49, SG 0-1 agio 49,18 medio 63°. 48. 38, 45 medio = 4b. Om. 495, 910 rif 1. 56, 68 TANA ANA I ER TO 3098 | ti A 576 DISSSno 10339085, 8 SA 137 Peo 824 log B=0, 00181 — ab _ 18 last 8In Ri log Y= ISU x 3. 4 DI, 498 x 3 NO 30,03: 90 6 49)09 63 ORTI RO ze A x ISIS 810498 42, 5 4, 3 o 470490, 499 30, 6 0085 Pe 79, 9 81, 5 II LA 901978 i DI rase di 7A medio 63. 2. 56, 85 medio 4. 7.. 419, 820 i rif sE 52:97 SERA MAGN gni a + ak _ 568 Dista: clent h. 49, 82 Ep DA De: + eo + 817 log B—= 0. 00182 — ab — 48 log D= SIn la les = .{05n sg “ 3. 48. 54, 368 220 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 4h, 42m, 435, 0 495, 3 325,3 62°. 1261.042973 920), do 57, 5 SÙ, 7 92,2 10, 0 Ct; 13. AL, 4 17; 39 Ora (41, 8) S]e Marna IE 47; 3 18, 2 52, 0 19, 8 Sr RI] 35, $ 32, 1 medio 62. 26. 24, 50 medio Bi PAZNES2220 rif. + 1.50, 415 SAT — 18. 25, 550 + ak _ 561 Dis za SES RM + bi _ 143 + ec + 813 log B—=0, 00183 — ab — 18 lbete= 81 log ia S2n x DOD. SOI Tempo orologio 4%.27m Termometro del Bar.=-52°,9 = 411°,61 log T —=0,00081n Bar,—=29P,655—=754mm 73 log B= 186 Termometro. esterno=10°,8 =Rt9 Sta ee= 75n Differenze — in in # da —- 1 + 00, 414», 195, 865 + 0°. 42", 33”, 69 da- 2 sO LI 8870 — 2. 36, 12, 30 d_- 3 — 0. 6. 59, $70 + 0. 45, 45, 3 d_- 4 —_.0. 13. 42,263 1 + 4. 22, 20, 48 11 dicembre Tempo orologio 34,40% Termometro del Bar. —=54°,3 = 12°,4 log T—0,00087n Bar.=29r,905=761mm08, log B= 550 Termometro esterno—12°,6 —= 11°,6 logy= 350n dh, 45m 46. 3. 5I. 02. 53. ali ata gR OSSERVAZIONI DI STELLE 19,6 = 55,0 sg 109 IR O dOp Ge IO ao e 3h. 46m, 4, 920 18. 30, 114 493 1 36, 1 9 36, 4 5) 36, 2 h) 36, 2 0 36, 0 52. 36, 180 18. 30, 130 522 137 867 19 .3%.. .6, 239 dI 63°. 6246 TATO 5 4. 4102, 0 brs30 8 medio 63. rif. + Dis. z, st. 63. log B—=0, 00551 log T — 0, 000862 log y= 0, 003290 9: LAS) ras 66. medio 66. rif. + Musesizaestole 66: log B—=0, 00553 log T_=0, 000862 log y= 0, 003040 6°. ro S 26. (1A PERO, ù (HA aa xo) qa ss ” - [9°] [9] (9) LA d9m, 355, 0 50, 0 gR Mpa tette. 55 34, 8 3. 48. OSSERVAZIONI DI STELLE 2, 24, dl, di, dl, 2, 30, — n 63°. 48’. 56P, 2 25,7 i, 0 62. 0 medio 63. rif. +- Distza SM 1030 loxe B—=0, 00555 log T = 1867 lug {= 279n 63. Dod 56. 0 33, 81, 15 medio (63. rif. + DIstZAEs INZIOSE log B—=0, 00556 loci 86n lossri=: 250n 48'. 850, 23. 14, 63, 418. 39, I. 57, 50. 36, 2. 74, 44, 32, 83, 2. 58, (ET 4. 52, o o => 27 72 co SON OSSERVAZIONI DI STELLE DIS LI 4h. 42m, 1475, 7 49s, 3 975,0 OASI Ann 26) A ica oo SZ IT LIO ROS OR RO IA 0, 0 0570 TAI 48, 6 49, 6 56, 8 19,8 37,0 PERI 9508/0370 medio 62 26. 25, 60 medio TARANTO rif. + ISO ZA + Ar CASO + ak —_ 487 DIStez ESA M627 98. 16, 32 + bi _ 154 + ec + 857 log B—=0, 00558 — ab —_ IS leo = 86n loetye= 229n % RIO A Tempo orologio 41.27m Termometro del Bar.—-54°,2 = 12%,9 log T —0,00086n Bar.—29r,913=761mm,28 log B—= 561 Termometro esterno—=11,5, = 10%5 log = 183n Differenze in in 2 dA + 44», 195, 978 + 10%. 42" 35!” 48 d_- 2 i ic MRBETCo — 12-30. 10; ‘53 d—- 3 — 6. 59, 751 +0. 45. 44, 3Ì dT-4% 13. 12. 163 +42 022%. 20, 40 13 dicembre Tempo orologio 35.40» Termometro del Bar.=56°,0 = logT=0,00093, Bar —=29r,840—759mm 42 logB—= 455 Termometro esterno —13,7 = 42,7 log y= 516 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 28 DIS dl, 45m, 485, 7 d3. 33, 0 50, 0 IT e» CAIO medio + Ar + ak + bi af ì — ab (L6) [K9) SI OSSERVAZIONI DI STELLE °° O { Si 63°. 6. 275,3 4. 147,0 4 103, 0 CITE medio 63. rif. + Dis.tz Ue. 26. Su e Sè 0 IA OSSERVAZIONI DI STELLE 295 @ 38:,0 505, 3. 485,3 GA AG (597, O 46. 58.3 43 00,09 40484 24, 4 23, 8 30,2 18, 2 48, 4 14, 5 Ik, 5 30 DIA 63, 0: 6%, 3 "CRI I ARRE CRI SP er medio 64. 46. 40, 22 medio 4 A. 48, 380 tifE GRUANOTIS. RNA RI 039 al Sr 595 Dis. %. st 64, 48. 4, 90 + bi | 102 + eo + 813 log B —= 0, 00454 — ab —_ 19 IMloe=t= Pai i log y= 447n x 2.8.043: 48, 268 { 3 DATORE OESOIETIO rd 9I Bg 80278 47, 4 CO, È CRI SLI SARO VISI CIRTO. 35, 0 34 9 te i 84, 6 E WA: 9 2707 É i DOT SE]: MET) medio 63. 3. 4, 60 medio. © 4.0 7327, 7800, pe 1. 52, 89 PIAVE 18193; 24% i ao = 577 Dil 2.500 (63, i 8, 19 e ei SIAE 109 i ee EE 830 logB=0, 00453 — cab SE {8h nato = 98n i log 1= 395n x 3. 48. 54, 662 926 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 hh, 42m, 505, 7 495,3 405,0 690-926! 0455, 5 20 ( PR 94 — #3C4092 13, 0 io QI 17,9 40,00 SIG) CR) heat SISI GALT7 NARRONIO 19,8 40, 2 16, 0 SINOS 02 medio. 62. 26. 28, 20 meio AS TI40) 120 rif. + 1. 50, .09 LA — |a eak a 570 Dis: z. st 0603= 02801300208 Ro) = 110 a + 826 log B—=0, 00452 — ab 18 log T = 0, 00093n log y = 0, 00363n % Se190, 00700997 Tempo orulugio 48.20 Termometro del Bar. 56°, 1 = 43°.4 log T_ 0,00093n Bar. 29P, 838—759mm 37 log B 452 Termometro esterno 412°,5. = 411°,5 log y 335n Differenze in x in 4 et ll + 45m, 405, 305 + 1°. 40'. 39,59 Ge 12 +. 9. 9, 051 — I. 38. 40, 20 e_- 3 — d. 39, 394 +1. 43. 47, 47 e- — Il. 51, 729 + 2, 20. 23,67 14 dicembre Tempo orulogio 33.36» Termometro del Bar.—=55°,0 = 12°,78. log T—_0,00090n Bar.—29r,884—=760mm,54 log B—0,00519 Termometro esterno—=410°,8 = 9,8 log y=0,00075n 3h, 45m. 205, 0 34, 7 SI, 6 medio + AT + ak 46m. 1 SI OSSERVAZIONI DI STELLE 53, 967 40,9 40,9 450,9 40,9 40, 7 40, 860 3%, 628 747 56 855 19 6. 265 4 63°. 628. A 6'. 4L. 119, 4 5E 4. A0&, 3 DI BRNO 6. medio 63°. 6. rif. + 4. Disetzenitasto== 63% 8. log B—=0, 00520 los: tf-—- 90n ossei 19250 9 66 DO 24 DM, 4 11, 3 60, 8 medio 66. 9, rif. + A Piseszieste=:66% 26. log B= 0, 00522 lognt. = 90n locage= 1650 w © # 0 228 U. O) I (alt REI % Ut n° . 48. 15, 5a, 61°. 46. 56, 6 93, 5 13, 1 60, 9 medio 64. rif. + DIS.z: ASTRO: log B = 0, 00524 loegh= 90n log {= 213n VERNIO) 45, 3 B2Ns0 81, 4 medio 63. rif. + Dis. z. st. 63. log B=0, 0032 loggl= 90n log oe 239n 46'. 46. 18. 2. 550, 9 Mn 19, 525,4 49: 3 418,7 62°. 26". 44,0 26. 43",6 CASE 7 ty AC TDI GA Fa, 13, 2 12, 8 AA 2, 0 47,9 441,9 0, 0 did dr: Mu 49, & 50, ” pe WORST 47 i SE A e RO 0, Py medio 62. 26. 26, 70 Me medio 4 13. ULI, 740 rif. + 1-50 61 n! SA AEREI 650 i alal 93 697 istat sp 6200098) AI TE SEE 3 + ec + 826 log B—=0, 00526 OA 18 log T = 0, 00090n È log y = 0, 00276 4 3:55) 07, 130 Tempo orologio 4%.16% Termometro del Bar. 55°,1 = 429,83 log T —0,00090n i Bar. 29r,890—=760mm,69 log B—= 525 Termometro esterno 429,2 = 119,2 log y= 289n Differenze in i in 2 e- 1 + 15m, 405, 31% 4°, 40".136!,34 eT- 2 + 9. 9, 016 ; MITI e—- 3. — 5. 39, 602 + 41..43. 48, 54 é _ 4 ti — HI. 51, 849 — 2. 20. 23, 82 ' Strumento invertito 15 dicembre ‘I Br Tempo orologio 31.11» Termometro del Bar. 559,7 = 413°,17 log T —0,00092n f Bar. 29r,893—=760mm.77 log B= 532 Termometro esterno 13°4 = 42°%4 logy= 47ln 230 dh, 45m, 205, 4 36, 3 anale one IMI MESE N (|) D'ORO 3. di. OSSERVAZIONI DI STELLE 34, 9 SH (») VOR Zero 69, 2 60, 6 99, 6 medio 63. rif. | IISSTARG RR (6335 log B—0, 00531 loguli= 92n logr= 456n 66. 20. 419, 6 20 98,10 D0AEIS8, 5 Do 10;10 medio 66. rif. + DIS EZIESENON66ì log B=0, 00530 lock log4T= 92n 43òn 3'. 23. (3) 35, 59m, 465, 0 545, 9 (DTREROLO, 39, 6 18, 4 19, 7 85. de 47,8 ae 0 Sk, 5 medio 4 (0) + Ar — 18 4- ak _ + bi — SA Ra x SALDI 6. 40, 0 DALL 56, 3 36, 0 VOSA2IRO 19, 9 50, 7 17, 9 8 TI 54, 8 medio 4 % + Ar — 18 + ak del + bi = e = ui N % o. 48: Giornale di Scienze Nat. OSSERVAZIONI DI STELLE a 375,9 OS 380-998 37, 6 160 5 7a; 8, 8 50, 0 37, 6 SUS medio 61. 37, 680 rif. + 36, 219 728 Dis. z. st. 61. 62 725 log B—=0, 00529 18 log T —=0, 00092n log 10, 00411n 59, 928 3°, SOL 63. 0. 19, % Pad 62. 58. 4109, 0 SZ 108, 0 63. 341, 0 32, $ 20 medio 63 32, 500 rif. + 36, 227 742 DIisanza asta 63 60 733 log B—0, 00529 18 log T_=0, 00093n log y= 0, 00390n ed Econ., Vol. XX. 231 38! 39, 6 16, 0 RIS8 SI, A 38. 28, 88 1. 46, 75 40. 15, 63 La Vel aa N Io o w Pane (AG I trita La SE | 232 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 4h, 420, 525, 7 525, 2 45,9 692°. 292’. 1067, & 1 29/45/08 AI:639:3 0 35, 8 4, 8 83,09 DAI ASZ BONO 19, $ 4, 8 76, 9 16, 8 Lt 115, 0 fi 76 VSS ATO IE 19, 4 3JOSBI] 4h, 7 Medio 029 02325795 medio 4. 0413: 4h, 820 i rif. + ARCS0XIN26: + Ar — 418. 36, 233 + ak - 734 Dis. sto s02-2082099025 0 + bi _ GI — ec _ 730 log B—=0, 00527 — ab _ 18 log T—=0, 00093n i log 10, 00372n o 3. 55. 7, 044 Tempo orologio 4h.24m Termometro del Bar.—35°,9 = 13°,28 log T—_0,00093n Bar.—29r,889—760mm,67 log B—0,00526 Termometro esterno—=12°,6 = 11°,6 log y=0,00350 Differenze in in a a—- A + 44m. 255, 087 — 1°. 24, 57, 76 a—- 2 Po. Do 796 — 4. 13. 143, 74 a—- 3 — 6. 54, 792 i — A. 21. 46, 17 a— — 413. 7, 4116 — 0. 45. 9, 98 17 dicembre Tempo orologio 3,48% Termometro del Bar.—39°,0 = 45°,00 log T—=0.00105n Bar.—=29P,814—=758, 76 log B—0,00418 Termometro esterno=17°,9 = 16%,9 log Y=0,01147n deb: 52. 53. medio LE AT + ak + bi — ec — ab CAR le COAT x 525, 36, . 460, uo 52. 18. . 34. OSSERVAZIONI DI STELLE 47, 080 39, 119 940 2 790 19 6, 188 63°. di 95P, 7 75, 65, 4 8 103, 4 medio rif. Dis. z. st. 66. 22. medio rif. Dis. z. st. 63. | 63. log B—=0, 00418 log T—=0, 00106n log = 0, 01142n CLI 66. + 66. log B=0, 00418 log T_0, 001052 log 10, 011370 be (ag (0) in © OEN 233 3'. 35/,9 2h. 0, 80 234 3h. 59,m 483, 7 4. 0. L. 6 5, 0 + Ar iii N 0 ww is (dId OSSERVAZIONI DI STELLE (JO) (ST) a LC 4 888 28 768 18 54, 844 619380 LUPA CIRO) 13, 0 DIES medio 61. rif. DISEZIESTRRAZO I log B= 0, 00420 Jo aki= 105n laate= A144n 63 Me Sao 0 2, 6 58. 114, 8 0. : 34, 4 medio 63. rif. + DISSIZAEStARNSt63: log B—=0, 00421 log T = 10%n loett== 1095n 38. 38. 40. 431, 99 62 MAM So wo 96 SI OSSERVAZIONI DI STELLE 235 4 hb, 42m, 565, 7 5252 475,9 Bas 22 ni 8 295 Slo 195120 99, 8 47,8 LEI] 30, 1 28, 0 19, 8 47,8 82, 0 21,9 Cai RIA 4, -0 64, 1 D4,0>6,00 Rim9 48,1 99,6 dh, 7 47,9 medio 62 23. 4I, 82 medio Ul A ERO Rift I. 48, 18 + Ax — 418. 39, 140 + ak - 877 Pistoia 6290.9258 30200 + bi — 28 — cc _ 764 log B—=0, 00422 — ab _ 18 loesr= 10In i lost 1080n Ea So 073 Tempo orologio 4h.22m Termometro del Bar.=-58°,9 = 14°,94 log T —0,0010/%n Bar.—29P,819—758mm,89 log B—= 495 Termometro ‘esterno —17%,3-- = 16°,3. los Y=" 1058 Differenze in in — I + 05, 44m. 2, 774 RATA: OI — 2

63°, Dis. 14'. 113p 9%, 82, A 0 9 1 2 medio 63. rif. + zi st= 09 log B—=0, 00503 locd= log y= Dis. 84n 262 medio rif. + ZIaSti log B = 0, 00504 logsp=== log == 84n 256 62. 62. 15'. 15. DITA 2 39. DIA OSSERVAZIONI DI STELLE 4 4h, 43m. 85,9 DI Dutds, d 62°. 22", 41079, 2 23'46!"6 2803 STA ca Pica 88, 0 25, 7 44, 0 19-84-3198 T4:-55 17, 4 PRATI 116, 0 58, 5 44. 419, 0 TT TTAZSI i 35, 5 dl 700,08 medio 62. 23.037, 05 medio 4. Ah. 0, 980 rif. + 1. (5, 082 + Ar — 18. 52, 170 ; + ak - 728 Dis, 2 Se 022528 + bi — II È — ec _ 763 log B— 0, 00504 — ab - 18 log T —= 0, 00084n log y= 0, 00251 x 3:58. 07,490 Tempo orologio 4,21% Termometro del Bar. 53°,7 = 12°,06 log T —0,00085n Bar. 29r,874—760mm, 28 log B—= 504 Termometro esterno 8°,7 = 79,7 log 1246 Differenze in x in 8 ni et 1 + 44m, 215, 684 + 0°. 12". 25”, 59° et 2 + 7. 50, 402 — 3. 6. 21, D4 cC— 3 — 6. 58, 273 + 1. 15. 33, 84 c—_ 4 — 413. 40, 313 2a; sii IO 31 dicembre Tempo orologio 34,44 Termometro del Bar. 499,6 = 9°,78. log T —0,00069n Bar. 29r,520—=754m=,29 log B = Ain Termometro esterno 7°,7 = 6°,7 logr= 401 3h, 45m, 455, 0 416. 33. ca i #2 0a medio + AT + ak + bi — ec — ab OSSERVAZIONI DI STELLE (Ho) La me GO E 8, 4 63°, 2'. 869, 6 65, 2 56, 9 95, 0 medio 63. rif + DIS EZIO SE log B—= 0, 0001%n log T—= 0, 00069n log 0, 00401 GG t20:2415,9 medio 66. rif. + Dis. z. st. 66. log B—= 0, 00014n logT= - 69n log1t= 401 21. 21 245 86.1 63, 5 56, 9 97, 1 15, 90 54, 08 9. 98 sana agro 25, 0 66, 8 45, 02 12, 32 37, 34 96 OSSERVAZIONI DI STELLE c 4h, Om 6,4 52,5 584,9 63°. 44. 110,5 45 49", 23, 0 36, 0 59,0 9 2 28, 39, 0 20, 0 59,0 80, 0 49, NIRO 1612740 62, LÌ SN 48, 0 59,3 34, 2 34, 9 59,3 medio 63. 415. 40, medio 4. 0. 59, 100 rif. + 1. 55, + AT — 19. 0, 509 + ak _ 841 Dis. z. sto 6893: di. 30, + bi — 204 — ec _ 755 log B—= 0, 00014n — ab _ 18 logd= 69n long 401 a 3 DI. 56, 773 Nuvolo Tempo orologio 4h. 3. elementi meteorici eguali ai precedenti. Differenze in ind CA + 44m, 245, 880 + 0°. 12". 25”, 29 ect 2 + 7. 50, 701 — 3. 6. 22, 07 2 gennaio 9 9 9 0 17 10 27 Tempo orologio 31.40r Termometro del Bar.=48°,9 = 9°,39 logT—0,00066 Bar.—=29P,691—=755mn 64 logB—= 238 Termometro esterno —: 8,2 = 7,2 log y= 423 OSSERVAZIONI DI STELLE SAI TT RT INC: medio 9. 46. 40, 520 + Art — 419. 3, SI10 4- ak —_ 4, 095 + bi — 185 — ec — 747 — ab — 18 a SRI 964 aio lil eda BASE iRI000, ASS Db medio Tardo AZI20) + AT — 19. 3, 822 + ak _ 1, 156 + bi —_ 167 — ec —_ 768 — ab —_ 19 î Je 07288 63°. medio 63. rif. + Disfazits [203% log B— 0, 00240 log T —=0, 00066n les'ty=.0500323 66. 20. 99, 20. 87, 22. 40, SS o 5 2 medio 66. rif. + se zZiestni00ì log B—0, 00242 log T—=0, 00066n log 1=0, 00323 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 247 r9 GA o o ao 12, 86 f_26 31 248 OSSERVAZIONI DI STELLE co (non funzionò il manubrio e si puntò a mano). 4h. 0.m 105, 0 Das, D 25,5 6RRTT 0 ADI AR 26, 3 36, 0 Sè 91, 3 29, 8 42, 7 20, 0 DUZ 79, 0 18, 9 ARTS 61, 8 ba, I. 20, & 18, 0 2,4 SR 34, 9 CIO medio 63. 45. 40, 20 medio WAS 2, 480 rif. d- di (95, 05$S + Ar — 19. SSL + ak -_ 4, 097 Dis. 2 6 AZIO + bi - 183 — ec _ 7158 log B—=0, 00243 — ab - 18 log T = 66n loevy= 323 a 3.41. 56, 003 è 3 MOVE Za IR 52, 4 CORRE 63 00 49, Di 5591 179,990 2, D 36, 0 0, 5 58. 118, 9 559, 8 40, 7 19, 9 0, 6 58. 108, 7 48, 6 VAT A DIZIO, AZ 90. AZ0 8. 48, 6 17,9 007 35, di, 8 57 medio 63. Ore 8, ro2a medio 4. 8. 0, 640 rif. + (POR PAREOR + Ar — 19. 3, 839 + ak _ I, 092 Dis_oziesto0 «05 208, 7008 + bi _ 186 — ec - 746 loxr B—=0, 00245 i — ab _ 18 logci= 66n = 323 R (e) > SS o pes 659 OSSERVAZIONI DI STELLE 249 4 bh, 430, 205, 8 525, 2 135,0 62% 22! 14082, 0 023. 47”, & 37,2 39, 8 13, 0 86, 5 2, 2 53, 0 49, 8 12,8 EFRROCO 16, 9 Fra Pie 030 60, 0 be 34:70 17,9 13,4 47, 6 4, 7 12,9 medio: 625° 23,097; (42 medio 4. A&. 412, 960 rif. + I. 5A, 39 SL — 19. 3, 847 + ak _ 1, 078 D'ISREZIS ter 6225 COBRA + bi - 188 — ec _ 712 log B—=0, 00247 — ab n 18 losehi== Gn los y=- 323 « Suoi 7,097 ‘Tempo orologio 4.22» Termometro del Bar.2-49°,0 = 9°,4% log T —0,00066n Bar.—=29P,700—755mm, 87 log B—= 251 Termometro esterno= 8°,2 = 7°,2° logyx= © 3283 Differenze ina È; in 2 ec I + 05, 14m, 215, 636 + 0°. A) 22, LA et 2 LI Pe e ST a — 3. 6, 25, 48 ct_- 3 — 0. 6. 58, 056 +0: 45,32, ‘95 ec — 0. 13. 10, 484 0. 52, 7,,.27 4 gennaio “Tempo orologio 31.40 Termometro del Bar. 489,2 = 9°,0 log T —0,00063n Bar.=29P,600—753mm.,33 log B= 105 Termometro eslerno=#88t= 79,8 log y= 231 eee OSSERVAZIONI Dì STELLE 1 3, 45m. 515, 6 52», 4 43,0 63°. D'. 900,2 AT 46. 8,0 36, 0 4, 0 67. 0 SI VA TT) 19, 9 44,2 13 De boe ata GISCS PEULO, AI SA 0 18, 0 44, 0 19, 0 3%, 9 44, 4 médio = 63°® 3 18,190 medio SI, 460, 44, 060 rif. + IRR Sr + Ar — 49. 7,070 + ak — 1, 189 Dis z:: Ste ALI + bi _ 189 — @c = 758 log B— 0, 00099 — ab —_ 18 log T —=0, 00036n log Y=0, 00229 PA SEA 3, SH 2 525.024.954, 0 45,5 06. 2 0 SICA LAS 38, 4 BY. 1) 15, 4 20. 99, 4 36, 8 59, 0 20, 15,5 SNO? 20,5%) DARE a Pg RE. i ISO ZAC 53.7 94,00, IR 5 i DI, 4 35, 9 15,5 medio: ‘0621.497092 medio 3. 53. 415, 480 rif. + St AZIZ + Ar — 419. 7,077 + ak — A; 257 Dis:ozaosti 106. 2080204 | + bi _ 172 | — ec — 774 log B—=0, 00092 M — ab _ 19 log T 0, 00063n log Y=0, 00227 4 3. 3%. 6, 184 TAL ROTTO medio + Ar + ak + bi — cc — ab per E et ra a s uv (4) isz) (>) Tias9 OSSERVAZIONI DI STELLE d ( molto debole ) 35,8 63. AGl- ao 4,2 bi -99 0 44 4. 90, A ABGRMO To 3,9 (09 medio 63°. 35, 980 rif + 7, 087 i, 208 Dis: z. st. 69. 186 757 log B—=0, 00084 18 log — 63n lug y = 22% Di, 129 3 3, 9 (53. VAIANO 4, 0 08. 116, 4 du 9 58. 107, 6 0 29,5 4, 4 4,2 medio 63. 4, 020 rif. + 7, 095 ip a altozi PDISFEZAISISN08 190 751 log B—= 0. 00078 18 log T = 604n lug = 299 43. c2° ' Io di o di PASTO, OSSERVAZIONI DI STELLE PRI 4h, 130, 245, 0 525, 2 165, 2 62°. 29, 4089; 00 2Iaezonie 40, 3 35, 8 46, 1 86, 0 23; 057. 56, 5 19, 8 16, 3 77,4% 17,108 SOA Dl 0 64, 0 ‘4. 34, 0 17,.9 de; 54, 0 ber | 16, 3 mnediog62- 23,497, 09h medio 4. A. 16, 200 rif. + 1. 50, 69 + Ar — 19 7, 102 + ak _ 10172 Dis.tz, St0 2192825 AO SI + bi _ 192 — ec _ 747 log B— 0, 00073 — ab _ 18 log T —=0, 00064n log y = 0, 00220 x 3. 55. 6, 969 Tempo orologio 44.28m Termometro del Bar.—48°,3 = 9°,06 log T—0,00064n Bar.=29P,570—=752mm,56 log B—0,00061 Termometro esterno= 8°,9 = 7°,9 log 1=0,00215 Differenze in in z d—- 1 + 44m. 195, 888 + 0°. 42". 35", OI d_- 2 + 7. 48, 548 — 2. 36. 14, 419 d_-3 — 7. 0, 050 + 415. 46, 73 d_- — 13. 12, 240 + A. 22. 419, 4I 7 gennaio Tempo orologio 3%.44m Termometro del Bar.=30°,A = 10°,06 log T—=0,00071n Bar.—=29P,384—=747, 84 log B—=0,00213n Termometro esterno= 9°,2 = 8°2 log y=0,00169 ( ultimo filo, nubì ) 3h. 47m, 243, 4 345, 9 medio 3. 46. + Ar — 19. + ak -- + bi —_ CE i nia o x STA SEL ZO 54, 0 4, 0 37, 0 SI 200685 n9, L 18, 5 56, 6 SEI medio sio + Ar — 19. + ak — + bi —_ Zad Sea x 3. 34. OSSERVAZIONI DI STELLE SS 2 63°. 2. 912,0 67, 0 60, 0 99, 0 medio 63. rif. + DISSIZAESI 638 log B_=0, 00213n log T_=0, 00071n log 1 =0, 00163 66. 20. 20} 20. 29 119, $ 98, 0 88, 2 LA medio 66. rif. + Distezzasts=(66° log B= 0, 0021%n log T = 7In io y= 152 3!. 30! 5, 0, MI, 3: 19; I. 59, 5. 12. 21. 59, 35, 28, 71, 21. 48, 2. 10, 23. 59, 190 => 254 4h, Om. 165, 6 HW. OSSERVAZIONI DI STELLE 54, DI, > E 63°. 44", 120,8 45. 69, 5 91, 0 46. 44-39 medio 63. rif. + DISSEZIONE log B_0, 00245n log = 7In log'y = 136 63 0 2200 58. 424, 0 58.- 112, 3 (0 SEERZO medio 63. rif. + Disfeziasto 263) log B—=0, 00216n loead'= 7In log=y'== 4121 59. 36 36 Dm» o o 60 16 OSSERVAZIONI DI STELLE 255 4 G®, 13m, 295, 5 das; 2 215,7 62°. . 22°. 4108P, 0- 23% 47/4, & 46, 0.35, 8 20,08 84, 7 22, 4. 2,0 19, 8 21,8 78, 5 18, 4 AE E 20,0 0 be 60, 5 39, 6 ERI 972657 56, 4 Si 207 medio 62. 23. 37, 20 medio 4. A4. 24, 740 rif. + 4. 49, 65 + AT — 419. 42, 529 + ak — 4, 189 Dis. ast: 62.025. 26, 85 + bi — 225 — ec _ 795 log B—=0, 00217n — ab _ 18 log T—=0, 00071n log = 0, 00140 « 3. 55. 6, 984 Tempo orologio 4®.28m Termometro del Bar. 50°, 2 —= 40°.11 log T—=0,00071n Bar. 29P, 380—=747mm.74 log B= 2418n Termometro esterno 9°,8 —= 8°,8. logr= 78 Differenze ina in 2 d_- 1 + 140. 419°, 994 + 0°. 42°. 34,22 d_- 2 + 7. 48, 658 — 2. 36. 43, 05 dT_-3 — 7. 0, 030 + 0. 45. 42, 20 d_-U — 13: 12, 257 + A. 22. 49, SI 14 gennaio Tempo orologio 3*.40= Termometro del Bar.—49°,4 = 9°,67 log T—0,000681n Bar.=29P,670—=755mm,10 log B_0,00207 Termometro esterno= 8°,3 = 7,3 log y—0,00308 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 256 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 3h, 46m. 105,0 52, & 25,4 BS D'.-929 SZ 26, b7* 86,0 2,5 SOS 6, 9 49, "6 49) Di 02,5 02, 0 2, 0 ro 160, 8 43, 0 Wi 20<60 0 18540 90 i 37; d 34, 9 2,4 medio 63°. 3 SQ 0n medio oh. 47m. 2, 480 rif. + 4/5, db + Ar — 19. 25, 372 + ak a 1, 420 Dis. zenit..st.= 63. 5. -43, 52 + bi _ 184 — ec _ 842 log B—=0, 00209 — ab — 18 lopl= 680 logsye= 319 U 3-27. 34, GIL 2 3 BI 909 54, 0 33, 7 60. 29; fr,02 Tazio 01792 7100. SIRIO 20. 97, & 34, 9 i Io 2071088 20. 89, 3 DI 92-42, 6 72, 8 52, 3 18, 5 33, 8 x CIRCA IBN 1a FR ii PALI medio 66. 21. 49, 52 medio 3. 53. 33, 800 rif. + 24 420478 + Ar — 19. 25, 380 | + ak — 1, 501 Disfzaast = 66/2215 082890 + bi = 167 — ec ca 867 log B—0, 00211 . — ab — 19 lost = 68n log Y= 329 4h, I e) alte ea medio + + 52, 4 OSSERVAZIONI DI STELLE: 54, a zu u o 460 400 148 185 842 18 997 69°, 14, 144, 5 90, 5 83, 0 AGRO medio 63. rif. + DISizAes tese log B—=0, 00214 log T.= 68n ]oesge==: 342 dal io at 58. 118, $ 58. 410, 6 0. 32, 4 medio 63. rif. + Dis. zo sf, 603: log B—=0, 00215 lele 67n lo:t= 353 237 ASI, 531,9 928, 2 22, 9 65, A 15. 42, 52 1. 55, 55 {7:38 -07 TT SRRE] GORE 59. 55, 7 59. 50, 5 0. 33, A 0. 410, 40 tn 20 Gre 0 258 OSSERVAZIONI DI STELLE h Ab, 130, 42, B 52,2 ‘365,7 62°. 22’. 109,4 23’. 48”. 8 9, 0°. 35, 8 34,8 86, 4 24, 14 44. 45, 0 19, 8 34, 8 78, 9 18, 8 PELATI 2. 1, 3 64, 3 52, 5 17,9 34, 6 g,2 34, 7 34, 5 medio 62. 23. 38, 25 medio 4. 44. 3%, 740 rif. + 1. 54, 42 + Ar — 19. 25, 409 + ak — 41, 400 Dis. z. st. - 62. 25. 29, 67 + di — 187 — ec _ 837 log B—=0, 00218 — ab _ 18 logTZ= 67n log 1= 364 « 3. DI. 6, 889 Tempo orologio 4%.28= Termometro del Bar.—4993 —= 9961 log T_0,00067n: Bar.—29r,680—=753mm=,36 log B—=0,00222 Termometro esterno= 7°,8. = 6°,8 log 1=0,00385 Differenze in in z c_ 14 + 414°, 245, 7417 + 0°. 12’. 22", dò È cT_- 2 + 7. 50, 495 — 3. 6. 24, 23 Ù . cT_- 3 — 6. 58, 236 + 0. 15. 33, 67 c_ 4 — 13. 410, 528 + 0. 52. 8, 40 16 gennaio Tempo orologio 3,40% Termometro del Bar, 489,7 = 9928 log T=0,00065n Bar.—=29r,608—753mm,53 log B—0,00117 Termometro esterno= 8°,3 = 79,3 log y=0,00323 3h, 462, 413», & 3. 52. 53. SI. 30, 3 46, 3 * 0 0 0 . r OSSERVAZIONI DI STELLE is 60 3%, 9 5,9 3. 47. 6, 040 — 19. 29, 183 Li 1, 365 = 174 a 82 2 18 3. 27 34, 479 54, 0° 37,5 Sgoe0t (3706 20, 5 37,5 TE PBI PRC IR 997,8 3.59. °. 037, 500 — 19. 29, 192 22 I, 444 na 158 = 844 ali 19 3.34. 53, 843 63°. PA medio rif. + Dis. z. st. log B—=0, 00119 log Mie 65n log y= 341 66. 22. 0, 20.97, 88, 22. 12. medio 66. rif. + Dis. z. st. log B—0, 00120 logT= 65n logan= 398 9iP, 2 65, 7 60, 0 100, 2 63. (=) 21. 21. 2. 259 9) (ce) Nos 01, 59 260 SADE R He 95; ero A. se iS è wu IO E 3. 48. OSSERVAZIONI DI STELLE i I LO 10 E - 819 18 dI, 575 e ( nubi, puntata un po’ incerta ) 64. 44. 00,0 42. 97, 3 42. 89, 9 4h. 42, 5 medio 64. rif. + Dis.z.ste=646 log B—=0, 00123 logie 6În locsy== 380 63. 020 58. 148; 7 111, 2 Qi 33855 medio 63. rif. + Dis. z. st. 63. log B—_0, 00124 lop;t:= 65n log = 393 43'. . 55, 60", 0 ds 29, 8 8 | 49, 35 3, 15. . 52, 50 dolità. = So o 54, 13 4, 60 OSSERVAZIONI DI STELLE 264 A 4h. 13m. 46:, 4 5925, 2 385,6 age Ri Ro 023 BON Mi das 38045 SIR VR 2, 8 18, 5 198038) Dagli 2 20 TA ‘ERICA: 2/ 30 63, 4 56, 3 17,9 38, 4 INS li + 3855 medio 62. 23. 39, 60 medio 4. 1%. 38, 460 rif. + IN RORAO + Ar — 19. 29, 220 + ak —_ 1, 346 DISSEzAAs RR 2 IMAA + bi _ 177 — ec _ 815 lor B—=0, 00126 — ab _ 18 log T—_ 0, 00065n loo = 0, 00411 x 3. 55. 6, 884 Tempo orologio 4%.29m Termometro del Bar. 468°,7 —= 9°,28 log T —0,00063n Bar. 29r,612—753mm,63 log B—= 123 Termometro esterno 7°,4 —= 6°,% logr= 447 Differenze in in z et 1 + 45m, 405, 677 + 4°. 40”. 38", 97 eT- 2 n SARTI regio O PO — I. 38. 09, 05 e—- 3 — 5. 39, 419 + 1. 13. 47, 90 et— — Il. 5I, 728 + 2. 20. 21, 59 13 gennaio Tempo orologio 3%.10= Termometro del Bar. 489,7 = 9°,28 log T —0,00065n Bar. 29P,718—756mm,32 logB—= 2.7 Termomelro esterno 795 = 6959 logy= 432 262 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 ZU, 46m, 175,4 © 52, % 95,8 63° > 2" 940, 03/3060 da DA 36 1000 67; 030 50, 0 19, 9 9,9 58, 0 2. 58, 6 ENTRE 99, 4 3. 44, 6 Ui 028: 10-18, 0 114070 4, 9 34, 9 10. 0 medio -63. 3. 18, 97 medio 3h, 47m. 9, 940 rif. + I. 54, 88 + Ar — 19. 33, 028 + ak _ 4, 400 Dis. z. st. 63. 5. 13, 85 2 pi DI) 137 — ec _ 759 log B—=0, 00277 — ab _ 18 log T—=0, 00065n log = 0, 00412 « Ss. 27. 34, 598 2 SR RA NR! 54, 0 4A, 4 66. 22. 470 ZA 3 0A bo. 2 37, 0 441,2 20.0 99570 36, 4 20, 8 20, d 44,3 20. 90, 8 30}07 eta 22. 18, 4 78, 8 i 59, 8 18, 5 41,3 BELA, 0 LIO medio 66. 21. 54, 90. medio 3. 53. %, 260 rif. + 2. 43, 18 + AT — 19. 33, 037 j + ak _ 4, 481 Dis. z. st. 66. 24. 05, 08 + bi _ 124 — ec _ 759 log B—=0, 00277 — ab sl 19 log T=0, 000632 log y=0, 00393 bia ay Cia, te) ètal celle Pico EPOCA. Dite M0!" n Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. bo O LO e 2 E 4h, gm, 3. 48. OSSERVAZIONI DI STELLE 42. 90, bh. 13, DD 1 > medio 64°. rif. + Dis. z. sti -64. log B= 0, 00277 loge= 65n lo = 368 63. (MRO 58. 120, 0 58. 112, 6 DEIR AR medio 63. rif. + Distzi sl 63, log B—=0, 00277 log pur 65n log = 351 43. 43. 2. 45. 5 59. 59. 263 GI ha > O 33 264 OSSERVAZIONI DI STELLE iS 4%, 43m, 505, 0 525, 2 495,2 62°, 29%. M0Pp, 4 290 908 4I&. 6, 5 35, 8 42, 3 87, 6 25, 3 22, 4 19, 8 49, 2 80, 0 19,79 CEE Dl. Sp 10 63, 1 15. 0,000 417,9 42, A 17, 0 SUSA 42, 3 medio 62. 23. 39, 52 medio 4. A. 42, 220 rif. + 4. BI, 50 + Ar — 19. 33, 06% + ak —_ I, 387 Dis.-z- ‘sto. ‘6243253 031 0 + bi — 0, 140 — ec _ 749 log B—=0, 00277 — ab _ 18 log T—=0, 00063n log y = 0, 00334 CI 3. 55 6, 862 Tempo orologio 4h.30m Termometro del Bar.—48°,7 = 9°,28 log T—0,00065n Bar.=29P,718—756mm,32 log B—0,00277 Termometro esterno= 8°,4 = 7°,4 log Y=0,00292 Differenze ina in 3 eT-A + 45m. 405, 453 + 1°. 40". 40", 20 E— 2 + 9. 9, 21 WI — 98; ARS09 e—- 3 — 5. 39, 582 JU 3A 37 e— — I. SI, 8II + 2. 20. 23, 03 21 gennaio Tempo orologio 3».44© Termometro del Bar.—=19°,3 = 9°,61 log T—0,00067n Bar.—30P,160—=767, 55 log B—0,00917 Termometro esterno= 59,8 = 7°,8. log y=0,002341 31, 46m, 22», 5 53. DI. 39, 0 e;\veltte"l ele 27. (0 (> >) 53. 19. . Sh. OSSERVAZIONI DI STELLE 14, 940 38, 000 1, 438 131 800 18 63. 2. 929,0 67, 4 64, 3 99, 7 medio 63. rif. + Dissaz. ste 63% log B=0, 00919 log T—=0, 00067n log y= 0, 00248 66-2952039195 96, 88, 22. MI, o So wo a medio 66. rif. + Dis. z. st. 66. log B—=0, 00921 log T—=0, 000677 log y=0, 00267 21. 21. Di 24. N o o 090 77 82 266 48. OSSERVAZIONI DI STELLE 14, 5%, £ I E e (nubi) 64°. 42’, 1199, 0 95, 3 87, 1 44. 4, 3 medio 64. rif. + DISIZI STRO log B—=0, 00923 log bi= 68n logie== 309 63. 049558 58. 447,0 58. 110, 4 IV) E medio 63. rif. + Disfzzast 068. log B=0, 00925 logT = 68n log 1= 309 43'. 58, 3 0. 59. 59. 0. 0. 1, 2. 32, 27, 71, 9 0 4) 42 14 56 O 0 O N 04 86 OSSERVAZIONI DI STELLE 267 4 ( forse dubbia in declinazione ) 4h. 43m, 5458 525,2 475,0 62°. 22”. 4069, 0. > 23’, Ab. & 44. 14, 4 GIi108 SEZ 84, 5 19, 4 27, 4 19, 8 47,2 75, 3 15, 2 Ra 115, 0 57,05 to 350 17,9 47, A Ù- bi 3407 46, 8 medio 62 23. 34, 37 medio 4. 44. 47, 060 rif. + I. 53, 45 + Ar — 19. 38, 030 + ak _ 4, 418 Dist zisio N62 025 270 "52 + bi — 135 — ec — 793 log B—=0, 00927 — ab — 18 loggT.= 682 lox&y:= 326 [A 3. 55. 6, 664 Tempo orologio 41.30m Termometro del Bar.2249°,4 = 9°,67 log T —0,00068n Bar.—=30P,170—=767mm, 80 log B= 932 ‘Termometro ‘esterno= 7°,9 = 6°,9 - log:Y= ‘370 Differenze ina ? in 3 e + 05, 15m, 405, 373 + 1°. 40', 36", 34 eT- 2 + 0. 9. 8, 998 — I. 38, 10, 26 eT—- 3 — 0. 5. 39, 616 + 1. 43, 47, 70 et—- — 0. il. 51, 738 + 2. 20, 25, 04 Tempo orologio Zi 4Qva 26 gennaio Termometro del Bar.—=51°,2 —= 10°,67 log T —0,00073n Bar.—30r,382—=773mm,19 log B—= Termometro esterno—=11°,9 = 410°,9 log y= 1237 20%n 268 sb. 46%. 30°, 5 46, 9 è. 0. 54. 42, 7 523, OSSERVAZIONI DI) STELLE 4 223,9 0 22, 9 9 22,9 0 22, 8 9 22, 6 . 47m, 22, 820 19. 45, 939 1, 608 075 799 18 . 27. 34, 381 0 54, 3 0° 54,3 5 54, 2 ò 54, 2 9 54, 1 53. 54, 220 19. 45, 947 1, 684 67 820 19 . 34. 5, 686 63°. 2. 92p 69. 62, 101, medio rif. + Dis.dz=sE log B—=0, 01226 log T_=0, 00075n log 0, 00234n DO. TRIO; 20. .98, 20. 90, 22. 12, medio rif. + Dis. z. st. log B—=0, 01215 log T —=0, 00075n log += 0, 00219n , È 0 0 8 63°. 63. 66. 66. ì 89 SI R DI N II 3. bl. 3. 48, OSSERVAZIONI DI STELLE 59, 202 61° 38/ 4ir, 7 AZZ 11, 3 53, 0 medio 61. rif. + Dis. z. st. 61. log B= 0, 01203 log T = 7òn lowty.= 205n 63 O208 ‘58. 118, 0 58. 4110, 0 Ut medio 63. rif. + Dis. z. st. 63. log B— 0, 01193 logT = 75n log 1= 192ng 38. 38. 40. 44, 47: 11, 54, 31, 18, 20, 269 o 0 ON 42 02 270 OSSERVAZIONI DI STELLE o; "el n0,0 e ia + Ar — 19. 45, 969 + ak — i, 583 + bi _ 76 — ec — 788 — ab _ 18 a 09900000. Tempo orologio 4.30» Termometro del Bar.—=51°,3 = 10°,72 U 2822810902406 286 PR LS SII) DA, 2 medio 62. rif. + DIS Az t6 2 log B—= 0, 01184 log.d= 75n log*t = 181n 23!. Bar.—30r,332—=774mm,92 log B= Termometro esterno—=11,3 = 10°,3 logi Differenze ine ind at— A + d4m, 24, 821 — 1°. 21'. 56", 86 aT—- 2 + 7. 53, 516 — 4. 43. 43, 79 aT—- 3 — 6. 55, 4151 fee Sa 99 a—% — 43: ;7, 404 MEA Lo IL DI 27 gennaio Tempo orologio 3,40% Termometro del Bar.—50°,8 = 10°%,44 Bar.—30P,238—=769mm,53 log B= Termometro esterno —12,0 = 41,0 log Y= 49", 0 log T —=0,00075n 1163 152n log T —=0,00073,, 1029 259n OSSERVAZIONI DI STELLE 3h. 460, 32,0 52,4 2454 48, & 36,0 24,4 | RR i GORI CNIL" AR RIO sa par) medio SA 320 + Ar — 19. 47, 585 + ak = 4, 473 + bi —_ 99 — ec = 786 — ab — 18 x Se e369 p. i (72 (0) ww Sa MI, (SL (2) mR 0 o eli AC) Bas cib cav olag,i BU, 7 + ak — 1, 540 + bi _ 90 — cc _ 807 — ab 22 49 « 3. 5, 652 Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. Ges nari Gi 00° 3, 69, 3 (0 102, 3 medio 63 9. rif. + 1. DISAZENSIAO9Ì 5. log B—= 0, 01026 Jocl= 73n log: v= 25În 66. 200419; 621 200291718 207088822 22040, 8 medio 66. 21. rif. + 2. sezrasten600 24: log B—=0, 01022 log.®'= 73n Joe. = 242n u o x wu PS o © > 60 52 18 272 0 0 0.0 0 2 (e) O 19 CT no 52, I DS © OSSERVAZIONI DI STELLE Lai SF 64°. 44. 007,0 42. 96, 0 42. 88, 3 44. 44,0 medio 64. rif. + Dis. z. st. 64. log B_ 0, 01018 log zz 73n logss== 231n 63. 0. 22,1 58. 120, 0 58. 113, 0 DENTASSTO medio 63. rif. + Dis. z. st. 63. log B—=0, 01015 lopst= 73n log::t.= 22n 43'. Lo 60", 30) 28, 74, 22, . 56, . 59, 35, 11, . 54, . 06, 0 A) 2 2 22 I 16 vo o oe 87 Li [LOT OSSERVAZIONI DI STELLE 4 4h, A4m, 45,2 52, 2 56,4 (E Mie EOLO NIRO 5 LIA 20, 8 BOr08"50; 06 86, 0 37, 0 19, 8 56, 8 79, 0 RI Ae 7/0 ti SBN 15. 414, 4 17,97 56; 6 34, 0 Soa 56,58 medio 62. 23. medio 4. A4. 56, 520 rif. + I. + Ar — 19. 47, 615 + ak — 4, 454 DISEZANS TS, 24666257 + bi _ 401 — ec _ 776 log B—=0, 01012 — ab _ 18 log T = 0, 00074n log y= 0, 00217n La gdo, 07,099 Tempo orologio 4».30m Termometro del Bar. 50°,8 —= 10°.44 Bar. 30P, 221—769mm 19 log B= Termometro esterno 44°, 6. — 10°,6 log y= Differenze in in 2 em + 4159. 405, 454 + 4°. 40". 35”,20 e—- 2 + 9. 9, 461 — 1. 38. 9, 02 eT—- 3 — 5. 39, 582 + 41. 43. 45, 39 etT— — 1. 51, 746 + 2. 20. 24, 31 Strumento diretto. 29 gennaio Tempo orologio 34.44m= Termometro del Bar.—=50°,9 =234M109350 log T_0,00073n 1005 199n log T—0,00074n Bar.—30r,159—=767»m,53 log B—0,00917 Termometro esterno—= 9°,9 IO log y=0,00062 274 Cia I, ni, ca) “ol e. 0 e) Lie lieta. R OSSERVAZIONI DI STELLE 19,9 926,1 52, 4 26,2 3. 47. 26,150 — 19. 50, 721 sha i, 618 3E 2 Si 756 == 18 3.27. 34, 551 57, 4 5, 699 Nuvolo 66. 24. 61, 0 24. 60, 3 29,081 28, 0 16, 4 16, & 64, 8 66, 1 medio 66. 24. 42, 70 rif. + 2. 14, 14 Dissoz: st. 608.126. DOSE log B—0, 00917 log T 0, 00074n log y=0, 00075 © 0 000. (Sl) £ o 0a . 43. . 18. OSSERVAZIONI DI STELLE sz (Le) 6, 2 6, 320 50, 739 1, 666 2 771 19 14, 669 45, 880, 50, 745 4, 647 3 756 18 4, 259 61°. Dis. 46'. 64P, 7 ST () 417, 0 65, 0 medio 64. rif. + z. st. 04. log B—=0, 00916 log T. = log 1= 63. 73n 85 2. 81, 50, Sa 86, CO 3 = 0 medio 63. rif. + Diseuziest,-*.63. log B—=0, 00916 logE= loex= 73n 90 46'. 46. 18. 275 DI 19 Ut LO 00 wo 4h 29 276 OSSERVAZIONI DI STELLE 4 4h, 44m. 95,0 498,3 585,3 62° 3120/4701 47,0 23, 6 SUI DOS Ah, 8 I, 4 40, 3 LEA MORBIO e RAS 4, 9 4, 9 ge SR 52,08 BILINE 18, 0 19,08 58,2 34, 0 13 NPA ca 0 e BUCA medio 62. 26. 30, 02 medio b. 4. 58, 240 rif. + 1. 52, DI + Ar — 19 90852 + ak _ i, 599 DIS. Z: SR BIO + bi + LI + ec + 752 log B—0, 00915 — ab - 18 log T= 73n |vem= 964. a 9,095: 6, 624 Tempo orologio 4h.25m Termometro del Bar.—50°,7 = 10°,39 log T—0,00073n Bar.—30P,158—=767mm,50 log B—0,00915 Termometro esterno= 9°,6 = 8,6 log y=0,00108 Differenze ina in etT- 1 + 4152, 405, 418 eT- 2 9,3 810970 — 1°. 38!. 9", 65 eT- 3 — 5. 39, 590 su 41. 49. 47, 90 e—-- — 11. 5I, 955 +2 20. 24, 66 3 febbraio Tempo orologio 38,42" Termometro del Bar.—=51°,4 = 40°78 log T=0,00076n Bar.—30r,098—765mm,97 log B—0,00828 Termometro esterno=11°,3 = 40°,3 log y=0,00152n du, 46m, 145, 4 CORINTO 1 OSSERVAZIONI DI STELLE 6 345,0 9 34, 0 0 34, 0 9 34, A 0 33. 8 47m, 33, 980 19. 58, 956 4, 333 079 719 18 Eve, I 5,3 9 5,2 B) 5,1 0 ol 54. 5, 250 19. 58, 963 4, 412 72 740 19 SE DN 2 63°. 6°. 347, 3 6. (-0, 8) 5. 4. 410, 1 DI 6. 38, 4 6. medio 63. 6. rif. + i. Dis. z. st. 63. 8. log B—=0, 00830 log T—=0, 00076n log y0, 00139n 66. 2. medio rif. Disszessto 61,5 2%. 28, 7 bi53:9 66, 0 66. 24. * 2. 66. 26. log B—0, 00813 log T—=0, 000762 log que= 0, 00128n 277 60, 28, 17, 67, 43, 13, 56, 2 00 S 00 278 OSSERVAZIONI DI STELLE 0 61°, 40", 4019,8° &I', 40”, 4 2, © 34, 5 58,9 69:13 Ad ezio 8 59, 7 40. 59, 5 105, 1 41. 47, 2 44, 3 35, 6 58, 7 medio 641. 4f. 23, 62 medio 4, A. 58, 840 rif. + 1. 48, 30 +4 Ar — 419. 58, 972 + ak _ 1, 305 Dis. z. st 6101302 + bi — 82 + ‘ec + 741 log B—0, 800 — ab _ 18 log TZ0, 75n log 10, 408n 3 Nuvolo 4 Nuvolo Tempo orolugio 4.30m Termometro del Bar. 54°,3 = 410°,72 log T —0,00075n Bar. 30P,110—766mm,28 log B= 847 Termometro esterno 10°,6 = 9°,6 log y= 45n Differenze ine in z aT—-1 + 44”, 245, 861 — 1°. 24. 57,74 a—- 2 + 7. 58, 650 — L. 13. 44, 80 aT—-3 SLA Co Sh det pae an cati aT— 5 febbraio Tempo orologio 3%,42= Termometro del Bar. 51°,2 = 40°,67 log T —0,00078n Bar. 30P,282—770nm.65 log B= 1092 Termometro esterno 11°°0 —=40°0 logy= 406n 3h. 460. 475, BI 03; 19, sjfiai de ce-ra g Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. ws el Do © vw a (a) ol Ar OSSERVAZIONI DI STELLE ge 59751 Giga oi ata 937,1 DeLavio . 47m. 37, 160 — 920. 4,980 ‘4, 508 48 706 18 27. 34, 312 1 8, 6 OLA uo ea 6 CARRO Qi SAB 54. 8, 540 20. 4, 986 1, 596 4 726 19 34. 5, 624 63°. 603492 medio 63°, rif. + Dissszenitiste=263% log B—=0, 01092 log,l= 750 logs = S4n 60. 201,9 28, 1 872 66, 5 medio 66. rif. + Disatzi iste ="06. los B=0, 01092 log T—= logo 75n 62n 6! 2h. 26. . 30! 87, 48, 39, 1,9 8 70 90 280 4h, OSSERVAZIONI DI STELLE ALA DIS, 40'. 101P, 0 68, 0 58, 2 104, 0 medio 61. rif. + Dis kzsKie56145 log B—=0, 01092 log; 1:== lore 63. 75n 33n 19 82, 18, 38, 86, so n Ci oc medio 63. rif. + Dissezaste 70035 log B—0, 01092 log T + loscy& 75òn 07n 44'. 39", 9 LI. 40. hi. DA. 413. La 06, 58, 46, 22, - 49, TIR 2 0 LI 55 14 69 o C DN e IA IATA ZE CERTI PETTO 4h, 14m, 205,10 34, 8 5I, 4 gR Tempo orologio 4.28 Termometro del Bar. 51°,3 (4) (4) a (4) | I © OSSERVAZIONI DI STELLE 49,3 95, CAR RN i, 9009 19 8 9 sutafato, 4. 15. 9, — 29, pe 4, + 3.55. 6 , 437 (OE PRISMA BIN 37 OE 14, 4 6,0 59, 4 medio 62. rif. + DIST zz se 609% log B—0, 01092 log T—=0, 00075n log = 0, 00011 40270 26. Bar. 30r,282—=770mm,65 log B—= Termometro esterno 9°,9 = $°9 logy= Differenze in « in 3 + 44m, 245, 806 — 1°. 24. 58”, 21 +7. 59, 497 — 4. 13. 46, 19 — 6. 54, 949 — 1. 21. 47, 83 — 13. 7, 349 — 0, 45. HI, 42 284 47, log T —=0,00075n 1092 62 282 5_ DD Sa oso Differenze fra le stelle a, b, c, d, ee le I, 2, 3,4 at—- at 2 a—- 3 at — I — 2 — 3 — 4 e | bT_- 2 bT_- 3 btT—& bT_-4 bT_- 2 bT_ 3 bt_% OSSERVAZIONI DI STELLE (p. 50) 17 nov. 1886 -— Strumento diretto. + 140, SUITE E 13. 14, NEED Sa |++ E: 245, 53, 13, 49, 6, 18, 607 347 188 333 26 nov. 790 610 851 2148 50 nov. 608 2147 115 368 529 227 029 246 ò dic. — 1°. 24. 57, 02 — IL. — 1. — 0. © > o > ARIIRORI DICE 13. 21. 45. 2h. 13. 21. 45. 46. 13. 46. 47, 47, 10, 56, 12, 16, I, 30, 16, 920, 4A, 2), Ceo, 43, 15 57 93 26 64 27 LA 98 76 70 (© >. copaiar © GO GO O o © D O d © D D 259 SR: o MD = | 9 ce eos: Es: PEGI SONE |++ ++ DN u © OSSERVAZIONI DI STELLE . 218, 50, 58, 10, 21, 50, 88, 10, 19, 39, 6 dic. 667 BL91 172 530 7 dic. 746 367 090 327 8 dic. 865 570 870 263 Ll dic. 978 725 751 163 185 dic. 305 051 394 729 14 dic. 344 016 602 849 — 3. +0. — 3. + 0. — 2. + 0. +#]+ 10 = = Ri ice 40. 38. 43. 20. 23!!, . 23, . 39, tt, 23, 35, 05 78 43 21 09 36 9l AI 69 30 31 18 53 31 283 284 D_S > | O _Gò Oo G E 3 DI i sO > E 02 DI i 2 4 ++ | ++ |++ re | ++ + + OSSERVAZIONI DI STELLE 15 dic. — Strumento invertito. 1, 299, 53, 5I, 18, 21, 50, 58, 10, 21, 50, 087 734 792 116 ll’ dic. 774 590 066 295 18 dic. 660 305 139 308 24 dic. 953 618 083 347 26 dic. 684 102 273 313 S1 dic. 880 710 I se Esa + 0. — d. . 24. 13. ZI. 45. 46. 13. 57", 143, 46, 10 > je © N wa ++ ++ ++ ++ | ere |++ 1 SIN @ i e I 15. OSSERVAZIONI DI STELLE »- 215, 50, 58, 10, 2 gen. 1887. 636 335 056 484 4: gen. —- 2. + 0. ++ 1+ DO L= ione ++ 14 10 = >> = 12, 22", 4A 6. 25, 48 15. 32, 95 Fit TINTE i | 36. 14, 19 45. 46, 73 » 43. ET, 90 20. 24, 59 40. 40, 20 dI 041,03 43. 47, 37 . 20. 23, 03 puntata a mano 285 286 OSSERVAZIONI DI STELLE 21 gen. eT—- 1 + 415, 405, 373 + 41°. 40'. 36", 34 e—- 2 + 8, 998 iui M.98.0 10,20 e—- 3 — ‘5. 39, 646 IPA, 43, 0E7IST70 e—- 4 — 1. 54, 738 427 201 20 26 gen. a—- 1 + 414. 24, 821 ‘i — 1. 24. 56, 86 aT_- 2 + 7. 53, BIO — il. 13. 43,. 79 di CEI a, ADI MELA RANT99 a E NG 45.10; 92 27 gen. O CILS, 0; SADE Se A ENO eT_- 2 +.9. 9, A61 — 1. 38. 9, 02 e — 3 — 5. 39, 582 + A. 43. 45, 39 = e—% — HM. 54, 746 492. 2079 240280 sj : 29 gen. — Strumento diretto e 10 ES 405118 RSU AVA ei E RITO ent RN e —- 3 — 5. 39, 590 + 4. 43. 47, 90 e 4 — 1. 51, 955 + 2. 20. 24, 66 8 feb. a—1 + 14. 24, 861 — 1. 24. 57, 7A aT—- 2 1,7. 53, 650 4. 13. 4h, 80 5 feb. at—1 + 44. 24, 806 — I. 24. 58, 21 aT_- 2 + 7. 53, 497 — L. 43. 46, 419 at—- 3 — db. 54, 949 — 1. 21. 47, ‘83 a—- 4 — 13. 7, 349 — 0. 45. 14, 42 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO DI teli ROERO NE R Sguardo storico sull’'isomeria. Alla fine del secolo scorso ed al principio di quello corrente s’ attribuiva la differenza esistente tra i diversi corpi solo alla loro differente composizione : e la composizione, dicevasi, poteva variare sia che gli elementi concorrenti a formare i corpi fossero di diversa natura, sia che i medesimi elementi fossero uniti in differenti proporzioni. All’inverso si riteneva che 1’ identità nella com- posizione dovesse implicare anche Videntità nelle proprietà dei corpi. Quest’idea—allora quasi un assioma—non è improbabile che sia stata una ri- produzione dell’antico assioma matematico : le somme di grandezza uguali sono uguali fra di loro. Però alcuni fatti non concordando con questa opinione erano inesplicabili e fra questi la diversità nelle forme cristalline osservate da Klapproth 1788 per il carbonato di calcio, aragonite e spato d’Islanda, e da Vauquelin (1800) per l’ossido di titanio, rutilo ed anatasio. Simili osservazioni andarono man mano moltiplicandosi col perfezionamento dei metodi analitici, sia nella chimica organica che nell’inorganica. I lavori sugli ossidi di stagno, 1812 e 1817, condussero Berzelius ad attri- buire loro l’istessa composizione chimica non ostante le proprietà diverse. Gay- Lussac (1814) riconobbe che lo zucchero e la gomma contenevano gli stessi ele- menti nelle identiche proporzioni, ed emise già l’idea che le loro diversità po- tessero dipendere dal modo come le più piccole particelle fossero ordinate fra di loro nei diversi composti. Ma solo dopo il 1820 l'antica teoria venne scossa dai classici lavori di Liebig e di Wohler. Dopo una lotta scientifica di varii anni (1524-1828) gli eminenti chimici provarono che l’acido cianico e l’acido fulminico avevano l’istessa compo- sizione e la stessa capacità di saturazione; ed a questi due venne ad aggiun- gersi ancora un nuovo acido, il cianurico, scoperto più tardi dal Wéohler (1830). Questi fatti, insieme all’importantissima trasformazione del cianato ammonico Giornale di Scienze Nat. cd Econ., Vol. XX. 35 288 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO in urea (Wohler 1828), fecero entrare nell’interessante discussione anche Ber- zelius, per il cui carattere tenace è significante, come dapprima sia rimasto cauto e sospettoso di fronte ai nuovi fatti tendenti a distruggere una antica teoria, ma non ancora sufficientemente assodati (1). Egli non potè più non ricono- scere la verità e la portata di queste scoperte e vi si dedicò col più grande in- teresse. Intanto nuovi dati venivano a confermare l’esistenza di corpi aventi pro- prietà differenti e composizione identica: i varii idrocarburi formatisi nella pre- parazione del gas dall’ olio, studiati da Faraday (2), ed i diversi acidi fosforici scoperti da Clark (3). Infine il Berzelius stesso (1830) constatò in modo certo che l'acido tartarico e l'acido racemico aveano l’istessa composizione, lo stesso equivalente, la stessa capacità di saturazione. Osservazioni così importanti non potevano rimanere infruttnose nelle mani del grande scienziato svedese, ed infatti nel Jahresbericht 1832 (4) egli pubblicò una relazione estesa, nella quale riassumendo tutti i fatti conosciuti li niise sotto un punto di vista generale chiamando corpi isomeri tutti quelli che con l’istessa composizione fossero dotati di differenti proprietà. Solo nell’anno seguente Ber- zelius distinse come corpi polimeri quelle combinazioni isomere nelle quali le diverse proprietà si manifestano « per la diversa grandezza degli atomi composti », combinazioni i cui equivalenti sono dunque multipli gli uni degli altri. Chiamò inoltre corpi metumeri quegli isomeri capaci di essere formati dall'unione di com- posti binarii del tutto diversi. Come esempii sono eitati: pei polimeri il « gas oleificante (CIT) » e «I olio di vino (C,H3)». pei metameri il solfato stannoso Sn0.S0, ed il solfito stannico Sn0,, SO,. L'espressione isomeria invece rimase per i casi più numerosi, nei quali era impossibile una spiegazione. Dopo tutto ciò il Berzelius finì per conchiudere che « l’andare in cerca di una spiegazione della posizione relativa degli atomi sarebbe cosa troppo avanzata sulla via delle con- getture, ma che la natura isomerica di certi composti implicherebbe una dispo- sizione differente degli atomi. » Da quell’epoca in poi, colla estensione grandissima che in così breve tempo presero le scienze chimiche, i casi d’isomeria riscontrati furono quasi innume- revoli. Accenno appena alle metamerie nelle serie degli eteri composti etilici e metilici (5), ai lavori classici di Hofmann sulle amine, a quelli comparativi sulle essenze (terebentina, limone ete.) (6), sull’amido, il legnoso e la destrina (7), sui glucosii e zuccheri, ed alle ricerche del Pasteur sugli acidi tartarici (8), ma non è certamente il mio compito di occuparmi quì minuziosamente di tutti questi casi interessanti di isymeria. Mi limito a far notare come col continuo progredire degli studii chimici si sia arrivati a spiegare moltissime di quelle isomerie che non rientravano fra le polimerie e Je metamerie. In gran parte ciòsfu dovuto allo sviluppo della teoria dei radicali composti, — cioè del funzionamento e delle proprietà di dati ag- gruppamenti atomici, — poichè si riconobbe che la causa di molte isomerie era LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 289 da ricercarsi nella diversità dei radicali stessi. Questa teoria arricchita dal Kolbe di una quantità di preziosi dati sperimentali e da lui sostenuta fino alla sua morte contro tutte le nuove idee teoriche, non solo chiarì una quantità di casi d’isomeria, ma permise ancora di predire l’esistenza di isomeri speciali, p. es. degli alcooli secondarii e terziarii di Kolbe. Ma più d’ogni altra l’attuale teoria della costituzione o struttura chimica gettò luce chiarissima sulle condizioni dell’isomeria. Sorta nell’ultimo trentennio dietro un lavorio generale lungo e difficile, essa fu presto accettata da tutto il mondo chimico per la facilità, con la quale forniva le interpretazioni dei fatti chimici, per la mancanza di contradizioni, frequenti nelle dottrine precedenti. Basandosi sulla proprietà particolare degli atomi che è detta atomicità. va- lenza o affinità, ed in special modo sulla tetratomicità dal carbonio, essa consi- dera i corpi composti come costituiti da atomi che scambiano le loro affinità in modo da saturarle a vicenda. Questo scambio si effettua in modo speciale per ogni corpo; ed i composti isomeri risultano secondo ciò come corpi contenenti gli stessi atomi legati fra di loro in modo diverso. Se, a cagione d'esempio, consideriamo i cloruri di etilene isomeri, C,H,Cl,, dobbiamo meravigliarci che, avuto riguardo alla loro composizione semplice. ancora nel 1861 (9) nulla si sapesse sulla ragione della loro isomeria. Secondo la nuova teoria invece facilmente si comprende che i corpi H Ein Il Belen CI Cp =) PARATI mese | HO CHE diversi nella costituzione, debbano anche differire nelle loro proprietà. Questa teoria è stata impugnata fino ai nostri tempi dal Kolbe e dai suoi segua- ci, fra i quali specialmente dal critico Rau, sia come insufficiente a spiegare alcune proprietà del carbonio (valore diverso delle 4 affinità secondo Kolbe.), sia perchè loro ripugnava questo modo alquanto fantastico di considerare gli atomi e di far dipendere le proprietà dei corpi dalla posizione degli atomi nella molecola. Così per le isomerie il Rau cercò di dimostrare (10) che la loro spiegazione non può ricavarsi dalla legge della concatenazione degli atomi. Ma egli distruggeva le idee moderne senza rimpiazzarle con qualche cosa che potesse soddisfare nella qui- stione delle isomerie. — Ora difficilmente un chimico moderno nell’accettare ed applicare la teoria della struttura chimica immagina gli atomi disposti dentro la molecola proprio in questo o quell’altro modo: le formole od immagini di costituzione ci servono solamente ad esprimere e differenziare i fatti osservati e a poterne prevedere degli altri non noti. Di fatti questa teoria ha dato le prove più soddisfacenti, e forse si deve 290) LE ISOMERIE NELLO SPAZIO attribuire ad essa lo sviluppo colossale e così rapido delle scienze chimiche. Mol- tissimi casi di isomeria non ispiegata vennero chiariti, ed il numero di quelli inesplicabili fu ancora ristretto dopo l'ipotesi di Kekulè sul nucleo fondamen- tale della benzina e sulle isomerie derivanti nei composti di sostituzione dalle relative posizioni nel nucleo (11). Le splendide dimostrazioni sperimentali di Ké6r- ner (12), Griess (13) ed altri sui composti isomeri nella serie aromatica provarono pienamente l'esattezza del concetto di Kekulè , il quale nonostante alcuni fatti osservati da Fittica(14), che non possono rientrare in questa ipotesi, ha oramai tutte le basi di una solida teoria. Le isomerie non comprensibili furono in tal modo ridotte ad un numero relativamente limitato di corpi organici, e rappresentato da due classi di com- posti: benchè in ambedue il collegamento atomico degli isomeri fosse dimostrato come identico, le proprietà differivano sensibilmente, ma in una classe queste differenze, minime dal punto di vista chimico, si manifestavano specialmente nella deviazione del piano di vibrazione di un raggio di luce polarizzata che attra- versa la loro soluzione. Tali isomerie venivan chiamate fisiche lasciando eviden- temente indecisa la quistione della costituzione intima. L'altra classe di isomeri era costituita da alcuni composti, inattivi rispetto alla luce polarizzata, contenenti nella molecola due atomi di carbonio che scambiano fra di loro due affinità, come l'acido fumarico e maleico, il crotonieo e l’isocrotonico. Un'ipotesi felice che da principio sembrava molto azzardata tentò di chiarire queste isomerie inesplicabili; emessa nel 1874 da Le Bel e contemporaneamente da Van'tHoff. il suo studio e la sua verificazione sperimentale occuparono fin a’ allora molti chimici e formano tutt’ ora argomento di interessanti ricerche. L'ipotesi parte da un’ idea fondamentale semplice, secondo la quale si conside- rano le valenze dell'atomo di carbonio dirette verso gli angoli di un tetraedro regolare inscritto in una sfera, il cui centro è occupato dall’atomo stesso. L’identico concetto fu già prima espresso dal Paternò, ma passò inosservato per la poca diffusione del periodico in cui’ fu stampato il lavoro. Da questa me- moria pubblicata nel Giornale della Società di Scienze economiche e naturali Vol. V. 1869 (Seduta del 27 marzo) riporto letteralmente il brano che tocca que- st'argomento. Dimostrata l' identità dei composti C,HCI;, dimetilipentaclorurati preparati per 3 diverse vie. il Paternò prosegue: « Ora |’ esistenza d’isomeria per. composti della formola G3 HCl, non può « spiegarsi senza rinunziare all'idea dell’equivalenza delle 4 affinità dell’atomo di « carbonio. E questo era il solo esempio sin’ora conosciuto che si opponesse a tale « idea generalmente adottata, giacchè tre isomeri C,HBrs, posto che realmente esi- « stono, si spiegano facilmente senza bisogno di ammettere una differenza tra le « quattro affinità dell'atomo di carbonio come crede Butlerow (14 a), quando si sup- « pongono le 4 valenze dell'atomo di questo-elemento disposte nel senso dei quattro « angoli del tetraedro regolare : allora la prima modificazione avrebbe i due atomi Da LE ISOMERLE NELLO SPAZIO 291 « di bromo (o altro gruppo monovalente qualsiasi) connessi allo stesso atomo di car- « bonio , mentre nelle altre due modificazioni ciascuno dei due atomi di bromo « sarebbe legato con un atomo di carbonio diverso, colla sola differenza che in « uno dei casi i due atomi di bromo sarebbero disposti.simmetricamente, nell’altro « no. Giò si rende ancora più chiaro colle figure, nelle quali gli atomi di bromo « sono rappresentati come in @ e d. » (fig*. 1°). « È superfluo dire che questo non è altro che un modo di rappresentare î « fatti e che tutte queste idee hanno bisogno di prove sperimentali. Come si vede questo concetto era ancora prematuro, per quell’ epoca anzi arrischiato; ed infatti rimase abbandonato, per ricomparire cinque anni dopo, più elaborato, più completo e coll’ appoggio di dati chimici meglio studiati nel frattempo. La scoperta, fatta nel 1873, dal Wislicenus, che l’acido lattico dei muscoli, attivo rispetto alla luce polarizzata , aveva l’identica strattara di quello di fer- mentazione inattivo, fece riconoscere a questo chimico la necessità di stabilire una nuova ipotesi su queste isomerie e di spiegare la diversità di molecole identiche per struttura colla differente posizione nello spazio degli atomi col- legati fra di loro nell’istesso ordine. Per tali isomerie Wislicenus propose il nome di geometriche. Il merito però di avere dimostrato in che modo la chimica abbia il diritto di valersi di figure stereometriche nello studio di molecole organiche, appartiene, come già accennai, ai due chimici Le Bele van’tHoff. Indipendentemente l’ uno dall’ altro essi esposero le loro prime idee, nel 1874 a Parigi in Novembre il primo, il secondo già nel Settembre in una memoria stampata in Olanda, met- tendo in evidenza la relazione fra la struttura delle formole atomiche conside- rate nello spazio ed il potere rotatorio. Nell’anno seguente il Van’tIoff sviluppando meglio la sua teoria ed appli- candola a tutti i casi fin’allora conosciuti di attività ottica nei corpi organici pubblicò l’opuscolo: « La chimie dans I’ espace » , la cui edizione presto esau- rita suscitò le idee più disparate nel mondo chimico : accolto benignamente e raccomandato dal Wislicenus, per il quale quest’ipotesi messa avanti in modo così preciso era la dimostrazione delle sue idee già prima espresse, esso venne invece quasi messo in ridicolo e rigettato fra i libercoli metafisici e spiritistici dall’acerba critica del Kolbe, nemico di tutto ciò che implicasse il concetto di concatenamento o posizioni di atomi. Ciò non ostante molti chimici misero alla prova sperimentale la nuova ipotesi: il Le Bel stesso vi contribuì con una serie di ricerche, coronate nel 1884 dal premio dell’ Académie francaise, ed i risul- tati concordando tutti coll’ipotesi c da essa previsti, non poterono che concor- rere al suo valido appoggio, di modo che oggi, dietro la morte di Kolbe, la teoria di Le Bel e vant’Hoff sul « carbonio asimmetrico » non trova più alcuna oppo- sizione fra i chimici. 292 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO Anzi negli ultimi anni il Wislicenus (dal 1887) da un canto e Vietor Me- yer (dal 1888) dall’ altro riferendosi a due diverse tesi che lo stesso van’tHoff aveva derivato dal suo concetto fondamentale, cercarono di interpretare con una serie di lavori, il primo le isomerie sopra accennate dei composti non saturi , acido fumarico e maleico ccc.. il secondo quella delle benzildiossime da lui sco- perte nel 1883 (14 0). Nelle seguenti pagine mi propongo di esporre brevemente in primo luogo la teoria di van’tHoff e Le Bel sul carbonio asimmetrico e le prove che ne co- statono l’esaltezza , indi la spiegazione data da Wislieenus per le isomerie dei composti non saturi ed infine le ricerche e le idee di Meyer ed Auwers sulle benzildiossime. Il carbonio asimmetrico; isomerie ottiche. Dissi già precedentemente che secondo l’idea fondamentale della teoria di Le Bel e van’tHoff si considera l’atomo di carbonio come posto al centro di un tetraedro regolare, verso i cui vertici sono rivolte le quattro affinità dell’a- tomo (fig. 2). A questo modo di vedere si è portati dal fatto che gl’isomeri numerosi pre- vidibili per i diversi composti di sostituzione di CH, in verità non esistono. Per H I esempio il composto c1.C. ci dovrebbe avere un isomero Cl. Il conosciuto che un solo cloruro di metilene. La rappresentazione col tetraedro in- vece dà la ragione dell’ assenza di isomeria, poichè tutti i prodotti derivati dal CH, e contenenti 2 o 3 radicali o atomi uguali dànno immagini sovrapponibili e perciò identiche (fig. 3). Solo per il caso, in cui le 4 affinità dell’atomo di carbonio siano saturate con 4 radicali diversi tra loro, la sovrapposizione non è possibile, giacchè in questo caso si possono formare due corpi, dei quali l’uno è l’ immagine spec- chiata dell’altro (fig. 4). Conseguentemente questa supposizione richiede l’isomeria per i composti contenenti un atomo di carbonio unito con quattro atomi o radicali differenti, isomeria che la vecchia formola di costituzione non può prevedere. Tale atomo di carbonio fu chiamato « asimmetrico », giacchè nella molecola, alla quale ap- partiene, manca qualsiasi simmetria; l’asimmetria si perde, quando anche due soli dei 4 gruppi diventino uguali, dividendo allora un piano di simmetria la molecola in due parti uguali (fig. 5). A differenza degli altri atomi di carbonio della molecola si usa scrivere il car- bonio asimmetrico in carattere corsivo. H; eppure non è LoL Ero LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 293 Ora Vacido tartarico e l’acido lattico, le cui isomerie non erano spiegabili, contengono precisamente atomi di carbonio asimmetrico : Ac. tartarico: COOH. CHOH. CHOH. COOH—ac. lattico: CH). CUOHN. COOH. In quanto alla forma assunta dal tetraedro nei diversi composti , essa di- pende dalla natura dei radicali legati all’atomo di carbonio, dovendo alle diverse affinità tra i radicali ed iì carbonio corrispondere distanze diverse, alle quali ven- gono attratti e tenuti i differenti atomi o gruppi di atomi. Di modo che la figura del tetraedro regolare resterebbe solamente per i com- posti del tipo CA,(CH,, CCI); per il tipo Gba; invece si avrebbe già una forma, in cui 2 gruppi di 8 spigoli ciascuno sarebbero fra ioro differenti (fig*. 6°). Proseguentlo in questo modo per il carbonio asimmetrico si ottiene la figura d'un tetraedro che ha tutti i sei spigoli disuguali, e questa forma ci mostra an- cora più chiaramente che nella molecola del carbonio asimmetrico manca com- pletamente la simmetria (fig*. 7% I). La seconda forma rappresentante lo stesso aggruppamento Cibed , pur non variando le proporzioni , non è sovrapponibile alla prima (fig*. 7° II). Tali forme diconsi in cristallografia enantiomorfe. La mancanza d’ ogni simmetria nella molecola organica, anche la più sem- plice, cioè la presenza dell’atomo di carbonio asimmetrico, porta seco la proprietà della molecola di essere attiva rispetto alla luce polarizzata. Per comprendere meglio queste relazioni bisogna tornare per un momento ai lavori di Pasteur sugli acidi tartarici, e di Rammelsberg sui cristalli at- tivi. Il Pasteur avendo visto depositarsi da una soluzione di racemato sodico — ammonie. inattivo , cristalli di due differenti forme ed avendoli separato mecca- nicamente trovò che ambo le specie di cristalli avevano le stesse facce emiedri- che, ma non sovrapponibili, che erano cioè enantiomorfe. Questa diversa forma di cristallizzazione era accompagnata da diversa azione sul piano della luce po- larizzata, il quale da una spzeie di cristalli veniva deviato a destra, dall’altra . nella stessa misura a sinistra. Osservato l’identico fenomeno per gli acidi liberi, destro—e levogiro, il Pasteur emise l’opinione che il potere rotatorio dei cristalli dovesse attribuirsi alla dissimmetria miedrica, secondo la quale fossero aggrup- pate le molecole nei cristalli, e che nei cristalli a potere rotatorio opposto que- sto dipendesse da un aggruppamento dissimmetrico enantiomorfo. Ma poichè tali composti anche in soluzione non perdevano |’ attività ottica—ciò che più tardi fu provato anche per i corpi allo stato di vapore, canfora ecc.—,le stesse mole- cole dovevano risultare da una disposizione asimmetrica degli atomi. E fin d’al- lora egli considerò la possibilità che gli atomi potessero esser disposti « sia . secondo le spire di un elica, sia nella direzione degli angoli di un tetraedro ir- regolare ». i 294 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO In seguito il Rammelsberg in uno studio sui cristalli attivi verificò l’idea del Pasteur e venne a stabilire, « che la proprietà di deviare la luce polarizzata allo stato solido è accompagnata dall’apparizione di due forme cristalline ad im- magini non sovrapponibili ». Del resto nel 1867 Sarrau (15) dimostrò matematicamente che dall'assenza di simmetria si ricava necessariamente per la molecola la presenza del potere rotatorio e per il cristallo la comparsa delle forme enantiomorfe. Ritornando all’ atomo di carbonio asimmetrico è evidente, come dice il van’tHoff, « ehe nella molecola attiva si dovrà considerare una posizione relativa de- gli atomi o gruppi atomici analoga a quella delle molecole nei cristalli attivi, po- sizione relat'va che porta all'assenza d’un piano di simmetria tanto nei cristalli attivi enumerati da Rammelsberg, quanto nel tetraedro che rappresenta le mo- lecole dotate di potere rotatorio ». Perciò ogni composto contenente un atomo di carbonio asimmetrico, dovrà deviare, allo stato liquido, il piano di un raggio di Iuce polarizzata che l’attra- versa, e di questo composto dovrà esistere un isomero, fosse anche sconosciuto, che ne differisce per il segno del suo potere rotatorio e per la forma cristallina enantiomorfa. Questa è nella sua semplicità la legge di Le Bel e van’tHoff sul carbonio asimmetrico. I lavori di verificazione, che durano sino a questi tempi, consistono: 1) nel constatare che tutti i composti attivi contengano un atomo almeno di carhonio asimmetrico, 2) che quelli contenenti il carbonio asimmetrico siano veramente attivi, 3) nel cercare gl’isomeri dei composti attivi, ove non siano conosciuti. Già l'elenco di composti attivi inserito dal van’ tHoff nella prima edizione della « chimie dans l’ espace » per mostrare in essi la presenza dell’ atomo di carbonio asimmetrico è abbastanza numeroso. La seconda edizione (1887) fatta col titolo di « Dix années dans l’histoire d’une théorie », vi aggiunge ancora il considerevole materiale sperimentale, accumulato colle ricerche eseguite nei tre sensi sopraccennati dal 1876 al 1887. Essendo cosa troppo estesa il riportare tutti questi esempii mi limito ai principali tipi di composti : Idrocarburi : Etilamile C,H;(CH3)CH.C,H, ecc. Acidi : il valerico, C,H;.CH,.CH.COOH. il caproico, il chinico. il canforico COOH.CH(C,H,)(C;H,0,) ece. Ossiacidi : etilidenlattico : CH3CH(0H).COOH. malico : COOH.CH(0H)CH,C00H.: tartarico : COOH.CH(0H)CH(0H)C00H. j 3 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 295 Gli acidi saccarico, glicerico, ossiglutarico, tetrossivalerico, mandelico, con- tenenti tutti il gruppo—CH(0H).COOH una o più volte e legato ad un altro radicale. Amido acidi : Asparagina COOH.CH(NH,)CH,.CONH, ed acido aspartico. l’acido glutamico, la tirosina e la leucina col gruppo—CH(NH,)COOH unito con altro radicale, la cistina CHy.CSH.NH,COOH ed i suoi derivati. Alcooli : Amilico. C,H,.CH,.CH.CH,0H e l’omologo essilico. Amilico secondario : €, H.CH.OA.CH,,. Mannile e dulcite, gli zuccheri ed idrati di carbonio, l’arabinoso, contenenti più volte il gruppo ver. OH legato sempre a due agruppamenti atomici dif- ferenti ece ;—il bornéolo ece. Alealoidi : SERA Hy7 ; ; s SAT Magia Coniina ? sintelizzata da Ladenburg e gli omologhi inferiori o-metil ed «-etilpiperidina. Come si vede, le classi più varie di composti hanno contribuito per la ve- rificazione sperimentale del concetto di Le Bel e van’ tHoff. Nella costituzione atomica tutti questi tipi hanno di comune l’atomo di carbonio asimmetrico, come tutti sono dotati di potere rotatorio. I loro isomeri ottici erano in parte già moti essendo ricavati dall’organismo animale o vegetale; come si siano MISE quelli sconosciuti, sarà esposto in seguito. Pochi casi di attività ottica erano in opposizione colla teoria, poichè quattro composti non contenenti |’ alomo di carbonio asimmetrico deviavano il piano della luce polarizzata. Ma dietro osservazioni più accurate o purificazioni ripe- tute, per tre di questi corpi le asserzioni fatte prima vennero dimostrate come erronee, solo dello stirolo dallo stirace Berthelot (16) si ostinava a sostenere l’at- tività, contrariamente alle ricerche istituite dallo stesso van’tHoff. Però dai la- vori di Krakau (17), Miller (18), e Weger (19) risulta che lo stirolo è un miscuglio di diverse sostanze non separabili, osservazione che certo non prova direttamentè l’inattività ottica dello stirolo, ma per lo meno la rende molto probabile. Così quei quattro corpi, alcool propilico C,H,CH,0H , f-picolina, trimetil-etilstibinà e lo stirolo non contenenti l’atomo di carbonio asimmetrico rientrano nella classe dei corpi inattivi. Di ulteriore e di forte appoggio per la teorià suesposta è la nerdita di po- tere rotatorio che .i corpi attivi subiscono in, alcuni «derivati, mentre in ‘altrà Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. i 37 296 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO l'attività ottica si mantiene. « Non guidati da una teoria si sarebbe tentati di. pretendere che l’attività si mantenga sempre ». Ora si è osservato che, quando in un derivato, nonostante le trasformazioni subite, quel dato atomo di carbonio rimanga asimmetrico, anche il derivato resta otticamente attivo, se invece, per le sostituzioni avvenute, l’atomo prima asimmetrico venga a trovarsi legato an- che con soli due radicali eguali (presenza di un piano di simmetria) i nuovi corpi perdono il potere rotatorio (Vedi fig. 5). Oltre ad alcune osservazioni isolate (cimene inattivo dalla canfora attiva, fur- farol inattivo dagli idrati di carbonio attivi, acido crotonico inattivo dall’acido ossibutirico attivo (20) ecc. ecc.) si sono fatti studi più estesi sui gruppi amilico e succinico. Del primo, fra una serie di derivati attivi e contenenti un atomo di carbonio asimmetrico, furono trovati inattivi : L’idruro d’amile (24) CHz.CH.0,H; ; il metilamile (22) CH,CH(0,H;) CH, CH, (i ) (io) e l’amilene (23) CH,.C,H,.C:CH,, privi dell'atomo asimmetrico. Dell’acido succinico CO,H.CH,.CH,.CO,H , ottenuto dall’acido malico (24) e dall’asparigina (25) attivi, è noto che non gode questa proprietà ottica; l’istesso di- casi dell'acido cloromaleico preparato dall’acido tartarico (25 a) ;mentre una schiera di composti derivati da quelle tre sostanze attive, eteri, sali, amidi, acidi, ecc., resta attiva per la presenza dell’atomo di carbonio asimmetrico. Ma il van’tHoff a questo riguardo richiama l’ attenzione specialmente sui composti inattivi for- matisi nella fermentazione, essendo le fermentazioni, prodotte dagli organismi, in particolar modo favorevoli alla produzione di corpi attivi. Il fatto che gli alcooli inattivi etilico, propilico e butilico si ottengono dalla fermentazione del glucosio, fa supporre che la mancanza di attività ottica in essi risulti dall’incompatibilità della loro costituzione chimica col potere rotatorio. Ulteriori esperienze conti- nuate in questo indirizzo dal van’tHoff (254) danno anch’ esse risultati concor- danti coi precedenti. Quando i composti organici contenenti l’atomo di carbonio asimmetrico pro- vengono dalle piante o dal corpo animale, mostrano costantemente il potere ro- tatorio previsto dalla teoria: quelli invece prodotti artificialmente, per sintesi in laboratorio, senza eccezione ne sono scevri. Questo fatto a prima vista sembra che sia in opposizione diretta colla teoria suesposta, ma in verità non lo è, giacchè tali corpi inattivi risultano da un miscuglio a parti uguali delle modificazioni destro e levogira , le cui azioni sulla luce polarizzata si compensano. Già il Le Bel (26) espose il modo, col quale mediante un calcolo di probabilità si arriva a dimostrare la formazione a parti uguali dei due, corpi isomeri jin 'nna reazione vere LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 297 chimica. Ma praticamente ciò è stato provato sdoppiando i composti sintetici e con- tenenti l’atomo di carbonio asimmetrico nelle loro modificazioni attive, ovvero ricavandone una e distruggendo l’altra. I tre metodi, mediante i quali si possono operare queste separazioni impor- tanti, sono dovuti al Pasteur, il cai nome come chimico sarà imperituro già per ì soli lavori sugli acidi tartarici, uno studio che rappresenta tatt’ oggi il più completo di quelli fatti sulla quistione complessa dei composti isomeri, ottica- mente attivi ed inattivi, con due atomi di carbonio asimmetrico. Ilo già precedentemente accennato che da uni soluzione di racemato am- monico--sodieo Pasteur ottenne i due tartrati di potere rotatorio opposto : era questo il primo metodo di separazione, semplice e puramente chimico. Esso non fu ulteriormente applicato, ma studiato sotto il punto di vista teorico. Il Wyrouboff (27) dimostrò che ad una temperatura superiore ai 28’ dalla so- luzione si deposita il solo racemato , mentre al di sotto di 23° cristallizza la mescolanza dei due tartrati. Egli chiamò questa temperatura limite « punto di transizione ». Van'tHoff è Deventer (28) verificando in seguito che questa trasfor- mazione ha luogo a 27° con eliminazione di acqua di cristallizzazione, estesero con buon successo le esperienze anche su composti minerali, come i solfato ma- gnesico-sodico (29). Lo sdoppiamento dei c)inposti sintetici, risultanti dall'unione di due corpi a potere rotatorio opposto, mediante la sola eristallizzazione dipende perciò dalla temperatura della soluzione. Il secondo metodo del Pasteursi basa sulia combinazione del composto inattivo sintetico con un corpo attivo p. es. dell'acido rucemico colla cinconina. I due iso- meri attivi sintetici hanno un attitudine diversa a combinarsi coll’ altro corpo dotato di proprietà ottiche: e le combinazioni che ne risultano differiscono nelle proprietà fisiche, specialmente nella solubilità. Questo metodo permise al Ladenburg (80) di effettuare la prima sintesi dì un alcaloide attivo, cioè della coniina destrogira, sdoppiando il prodotto inattivo ottenuto per sintesi mediante l’ acido tartarico destrogiro el eliminando poi di nuovo l'acido. Il terzo mod) di sdoppiamento si basa sull’azione speciale di aleuni microra ganismi; vegetan:ilo nella soluzione acquosa del composto sintetico inatt.vo. essi distruggono una delle due modificazioni attive lasciando l’altra intatta. Questa azione dei microorganismi corrisponde certo alla loro facoltà di produrre, come l’orgànismo veg:tale el animale, da sostanze inattive assorbite, dei composti attivi. purchè la struttura di questi sia compatibile col potere rotatorio Si credeva dap: prima che dai microorganismi venisse distrutta la modificazione attiva non csi, stente in natura, ma ciò non è più sostenibile, dopochè si è dimostrato che dul l’istessa sostanza microrganismi diversi sono capaci di produrre I una o | al tra modificazione Dell’acido mandelico p. es. C,H;.CH.OH.COOH si ottiene colla vegetazione di. Luclerium termo, Aspergillus mucor,y e Penicillum glaucum (34) 298 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO la modificazione levogira , mentre il Saccuromices ellipsoideus produce 1’ acido destrogiro (32). Fra tutti e tre i metodi di sdoppiamento è stato questo il più usato. Applicando i metodi descritti a quasi tutti i corpi sintetici contenenti l’a- tomo di carbonio asimmetrico, dei quali nel precedente ho fatto un quadro suf- ficientemente esteso, si è sempre arrivati a ricavarne i due composti a potere rota- torio opposto, identici anche a quelli ottenuti dall’organismo animale o vegetale. I lavori più interessanti riguardano le canfore (33), gli acidi canforici (34), le aspa- ragine (35), la serie amilica (36), l’ acido malico (37), le «-piperidine coniina ed omologhi (38), l'acido mandelico (39), lattico e glicerico (39 a), e finalmente la leucina e l'acido glutamico (40). Dopo queste ricerche riuscì facile dimostrare che quei corpi inattivi, i quali si formano dagli attivi per riscaldamento a temperatura elevata, risultano dal mi- scuglio delle due modificazioni destro e levogira. Il corpo attivo perciò non perde il suo potere rotatorio, ma si trasforma a metà nel suo isomero attivo, di modo che la perdita di potere rotatorio che il corpo subisce, dipende, pei composti ad un solo atomo di carbonio asimmetrico almeno, dalla compensazione degl’isomeri attivi. Cito fra tanti i soli esempii della leucina e tirosina, e dell'acido glutamico (41), i quali ottenuti dagli albuminoidi per il riscaldamento con barite risultavano inattivi e potevano essere sdoppiati; preparati invece a temperatura più bassa coll’azione dell’ acido cloridrico sugli albuminoidi erano dotati di potere rotatorio. Si sono fatti eziandio dei tentativi di sdoppiamento per composti non con- tenenti il carbonio asimmetrico , ma tutti i risultati negativi non possono che riconfermare l’ipotesi di Le Bel e van’tHofî. Ci resta ancora a considerare il caso del « tipo inattivo non sdoppiabile », che pure contiene l’atomo di carbonio asimmetrico. Esso non si riscontra trai composti con un solo atomo asimmetrico, ma solo in quei casi in cui due o più atomi di carbonio asimmetrico siano uniti fra di loro. Prima di occuparci di questo tipo di composto fermiamoci brevemente al caso del legame semplice tra due atomi di carbonio. Indicando graficamente l’affinità ch’essi scambiano, ne risulta la figura di due tetraedri uniti per un vertice e mobili attorno all’ asse comune rappresentato dalla valenza anch’ essa divenuta comune (fig*. 8°); o come vuole il van’tHoff , si può immaginare che un vertice di ogni tetraedro coincida col centro dell’al- tro tetraedro. La rotazione libera attorno all’ asse potrebbe dar luogo per il gruppo di due atomi di carbonio ad un numero infinito di posizioni e quindi di isomeri. Ma certamente le affinità reciproche dei radicali collegati coi due atomi di carbonio dovranno entrare in giuoco, attraendosi questi radicali più o meno fortemente seconlo la loro natura; e la figura che ne risulta non potrà essere che una sola, quella cioè indicata da figura 8, nella quale i tre radicali di un LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 299 atomo stanno di fronte (sopra nella figura) ai 3 dell'altro. Indicando con lettere i radicali e dando un significato nello spazio alla posizione sucessiva delle iet- tere si può anche valersi dello schema C A.B.C. Cra bae il quale non corrisponde alla figura 8, dove la direzione a b c è data dal movi- mento inverso di quello delle sfere d’un orologio; mentre quella di A. B. C. nelle stesse condizioni dà quello delle sfere. Volendo paragonare le due direzioni bi- sogna sempre cercare di sovrapporre i due tetraedri; se ciò riesce, la direzione A. B. C. è identica con quella di a. Db. c., altrimente è inversa. Se nel sistema dei due atomi di carbonio uno solo è asimmetrico si avranno i due isomeri C ABC CACB. Caaa Caaa” per l’asimmetria di tutti e due gli atomi si avranno invece quattro isomrri n C A.B.C. 9 C A.C.B. We abi lena C A.B.C. CA.C.B. EE Udi ch le cui figure per ogni coppia non saranno sovrapponibili e corrispondono perciò ad isomeri ottici, enantiomorfi. In generale se n è il numero degli atomi di car- bonio, il numero degli isomeri sarà 27 e diviso in tante coppie di isomeri ottici. Nel caso poi che i radicali uniti coi due atomi di carbonio siano per tutti e due uguali p. es. a b c, le isomerie si riducono a tre: pete go Ca.c.D. Ca.b.c. Ca.b.c. Ca.c.b. "i Ca.b.c. 4) Ca.c.b. I corpi 3 e 4 (fig. 9 e 40), saranno attivi essendo per ognuno i due tetrae- dri sovrapponibili e sommandosi perciò l’attività ottica. Il composto 4 o 2 (identico), non potendosi sovrapporre le immagini corri- spondenti a i Cabe e Cachb sarà inattivo, perchè le azioni opposte ‘dei -dwe-tetraedri sulla luce polarizzata si compenseranno; esso sarà inattivo, come dicesi, per compensazione intramo- lecolare. È questo « il tipo inattivo non sdoppiabile » che Pasteur trovò per il primo fra gli acidi tartarici. Dei quattro isomeri dunque di questo acido CO0H.CHOH.CHOH.C00H. 300 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO quelli attivi , a potere rotatorio opposto, corrispondono alle fig. 9 e 10, le due inat- tive risultano una, l’acido racemico, dalla compensazione dei due acidi attivi, l’al- tra, l'acido mesovinico, da compensazione intramolecolare come lo indica la fig.* 11°. All’esempio dei 4 acidi tartarici non può essere aggiunto nessun altro tranne quello dell’eritrite : CH,0H.CHOH.CHOH.CH ,0H Quest’alcool esiste anch'esso nella forma del tipo inattivo non sdoppiabile, la quale dà per ossidazione l’acido tartarico corrispondente (42). Per i composti con un numero maggiore di atomi di carbonio asimmetrico le isomerie sono ancora meno studiate. Ancora ben chiarito è il caso suesposto delle isomerie per la presenza di due atomi di carbonio asimmetrici coi 6 radi- cali differenti, poichè esistono, come lo prevede la teoria, 4 borneoli (43) CH(OH).C(CH;):CH.CH,.CH(G,H-)CH, isomeri ottici a coppie.—Esiste poi una serie di glicoli isemeri del tipo X-CHOH. CHOH-Y (44), ed un altra di composti isomeri bi-e tetrabromurati , ottenuti per addizione di bromo ai corpi della serie non satura —C=C—; ma sia perchè essi non si possano scindere in isomerì ottici, e che perciò presentino o il caso del tipo non sdoppiabile o la mescolanza di due isomeri ottici, sia perchè la loro struttura atomica ancora non sia dimostrata come identica, tutti questi fatti os- servati hanno minore attendibilità. Casi di composti non sdoppiabili si hanno per l’idro-ed isoidrobenzoina (43): C;H;.CHOH.CHOH.C,H,. e per i due pinaconi della desossibenzoina (46) recentemente preparati, inattivi ed insolubili in acqua : OH GH CB, R0H0 G;H;.CH;.C .... CH; ÒH Isomeri la cui identità di struttura (cioè l’identica posizione degli atomi di bromo) ha tuttora bisogno di essere direttamente dimostrata, sono i bromuri di eri- trene (47) di piperilene (48) di pirrolilene (49) e diallile (49 a), giacchè come hanno' provato recentemente Sabanejeff (30) e Paternò e Peratoner (84), nell’addizione di i . * È è È P. LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 30f alogeni ad idrocarburi non saturi non è esclusa la possibilità che si abbia sosti- tuzione di idrogeno mediante l’alogeno ed indi addizione di idracido, edi com- posti che ne risultano possono benissimo avere differente struttura atomica per la posizione deil’alogeno. Per il gruppo della mannite, dell’acido saccarico e dei glucosî gli isomeri previsti dalla teoria diventano molto numerosi; effettivamente però nor sono co- nosciuti tutti. Dalle proprietà di quelli fin’ora noti, attivi, ed inattivi, e dal fatto che gli studii di questi ultimi tempi hanno reso palesi molti casi d’ isomeria appartenenti a questi gruppi di corpi, si può fin d’adesso prevedere che un giorno si avrà un quadro completo anche di queste isomerie così complesse. L'importanza della teoria di Le Bel e van’tHoff sulle relazioni fra la costi- tuzione atomica e l’ attività ottica appare in modo speciale, quando si pensi un momento alle determinazioni del potere rotatorio dei corpi allo stato di vapore (borneo], canfora, essenza di terebentina). Finchè i corpi presentavano tale proprietà solamente allo stato solido e li- quido, si poteva sempre dedurre l’attività ottica da una dissimmetria prodotta da aggruppamenti di varie molecole, e perciò il nome di isomeria fisica era ap- propriato. Dal momento in cui la molecola, isolata allo stato gassoso, mostra ancora tale carattere, questa ipotesi cade e subentra quella del « carbonio asimmetrico ». Ora non vi può essere più dubbio sulla relazione che passa fra l’atomo di car- bonio asimmetrico ed il potere rotatorio. « Questa relazione, osserva l'Ostwald, « è da ritenersi come il vero progresso della scienza. Le vedute ipotetiche di « van'tHoff però non sono legate ad essa. Fino a quando avremo delle conoscenze « così imperfette sulla natura dell’affinità chimica e sulla causa della polivalenza « degli atomi, come l’abbiamo attualmente, tali ipotesi speciali e per il momento « non controllabili sono appena più di un ajuto per la memoria. A noi non è « noto, se le valenze si debbano considerare piuttosto come localizzate o come « parti di una forza che agisca tutt'intorno all’atomo; un’ipotesi sul modo come « siano localizzate è perciò prematura. Essa però non è da dirsi non scientifica ». Comunque sia, il fatto si è che van'tHoff e Le Bel coll’ipotesi sulla posi- zione delle valenze sono giunti a conclusioni stringenti sul potere rotatorio nei composti organici, e che questo modo di vedere ha ancora fornito i mezzi al Wis- licenus d’interpretare in modo così or ginale e relativamente facile le strane iso- merie.dei composti non saturi. Se dunque la forma del tetraédro nell’attuale stato delle«*conoscenze «chimiche corrisponde meglio d'ogni altra alla spiegazione di fe- nomeni prima inesplicabili, non vi è ragione di non accettarla tenendo presente ch’essa non è che un interpretazione di fatti. 302 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO Isomeria nella serie non satura Passando alla seconda parte della mia esposizione occorremi anzitutto ritor- nare all’ipotesi di van’tHoff, ampliata dal Wislicenus, sul modo come i diversi atomi di carbonio si possano rappresentare legati fra di loro. Abbiamo' già con- siderato il legame semplice tra due atomi di carbonio, per il quale può immag- ginarsi che i due atomi scambino una valenza in direzione dell’asse passante per i loro centri, ed attorno al quale i tetraedri possano rotare liberamente. Due atomi di carbonio uniti per doppia aflinità si rappresentano invece con due te- traedri aventi comune uno spigolo , (fig*. 12°) o che, come vuole il van’tHoff , si compenetrano uno coll’altro, fino a che gli spigoli coincjdano coi centri dei tetraedri. È così tolta la possibilità della rotazione dei due tetraedri attorno oe limitandosi ogni movimento ad una oscillazione intorno allo spigolo comune 1,2. Le posizioni a, b, c, d, rispetto agli atomi di carbonio rimangono. però inal- terate ed in un solo piano. Nel caso del legame per tripla valenza i tetraedri si uniscono con una faccia intiera (fig*. 13°). Qui riesce evidente che non vi è luogo a nessuna causa d'iloneni Più semplicemente invece delle figure stereometriche possono usarsi le for- mole di costituzione finora adoperate dando però alle diverse posizioni, nell'ordine aCb in cui sono indicate, un significato reale, cioè nello spazio. Lo schema f esprime cQd p. e. il corpo (fig*. 12°); il corpo a legame semplice : (fig*. 14°) è rappresentato dalla formola a e Nb Do Ve b SUINA n ale Ù ; ovvero. “ao a,Ce, ASIA (a Li Db, glet ra 4 DI è gl TG, (TRI Da questo modo di vedere si ricava la possibilità. dis isomeria per i corpi con- tenenti un doppio legame fra carbonio e carbonio , poichè se alle quattro affi- nità rimaste libere a questi due atomi ,si uniscono dei radicali semplici o com- posti (siano tutti differenti tra loro abcd;- siano diversi a coppie a b a b) questi Eee CI)» — LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 303 possono occupare nello spazio diverse posizioni, come mostrano Je seguenti formole. aCb b.Cia i isomero di È Nico ecad e SU bCa i isomero di i; aCb i aCb Già il van’tHoff credeva di poter riferire a questa differenza di posizione dei radicali le isomerie nella serie non satura: acido maleico e fumarico, cro- tonico ed isocrotonico ecc. Ma questa interpretazione d’ isomeria passò inosser- vata. e ciò è forse dovuto al fatto che di tutte le considerazioni teoriche di van’tHoff quelle che più attiravano l’attenzione erano le idee sul carbonio asim- metrico. Inoltre l'identità di struttera atomica per i composti isomeri della serie non satura non era ancora ben dimostrata o da tutti accettata. Intanto gli sforzi di Fittig e della sua seuola, di Kekuléè, di Anschitz per trovare la costituzione differente per uno degli isomeri, e specialmente l’esistenza di un atomo di car- bonio con due valenze non saturate, :C=, nella serie maleica (ipotesi di Kolbe e Fittig), non condussero allo scopo, ma concorsero a dimostrare che vi sono effettivamente corpi isomeri, la cui composizione non può in nessun modo es- sere espressa da formole di costituzione diverse. Nè avevano attendibilità i ten- tativi di Erlenmeyer (51 a) per spiegare come polimeria alcuni casi di isomeria inesplicabile. Ad un risultato simile era giunto coi suoi studii il Michael (52), il quale comprese le isomerie non ispiegabili secondo le attuali teorie sotto il nome poco significante di A/loisomerie. Poco tempo dopo comparve la prima pubblicazione a questo riguardo di Wislicenus (53), nella quale questi dimostrava «in modo felice e con un ragionamento mirabilmente conseguente » « che tutti i fatti osser- vati nella serie non satura e ritenuti come strani, non solo sono sufficienti a provare che l’isomeria dei corpi con identica struttura dipende dalla differente posizione nello spazio dei loro atomi », che in una parola è isomeria geometrica. ma che l’uso della formola geometrica chiarisce ancora in modo molto semplice, una quantità di altri fatti finora considerati come anormali. Qui s'impegna l’at- tuale polemica tra' Michael e Wislicenus: il primo tende a dimostrare |’ insuf- ficienza delle idee del secondo per la spiegazione di alcuni fatti; Wislicenus in- vece guidato dalla sua teoria va arricchendo di nuovi dati e di nuovi isomeri il materiale sperimentale già esistente combattendo le objezioni e le critiche del Michael. Avremo occasione di ritornare ancora in seguito su questa discus- sione. Per ora fermiamoci a qualche considerazione più estesa che il Wislicenus fà sulla tevria di van’tHoff. Giornale di Scienze Nat. «d Econ., Vol. XX. 38 304 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO Quando ad un corpo contenente in legame triplo fra due atomi di carbonio vengano ad addizionarsi due atomi o radicali, in modo da rompere uno dei le- gami tra carbonio e carbonio, è evidente che i due nuovi radicali aggiunti si o troveranno da un solo lato del sistema dei due tetraedri : (fig*. 15*). Ma i composti con doppio legame si possono formare ancora da composti saturi per eliminazione di due radicali e successiva unione delle affinità dive- nute libere (fig*. 16°). E se questo caso sì applica ai composti isomeri contenenti un doppio legame, i quali per addizione di due atomi possono divenire saturi e perdendo poi gli stessi atomi formare di nuovo un corpo non saturo, si riesce a spiegare facilmente, perchè talvolta con piecole quantità di reattivo vengano trasformate nella modificazione isomera quantità grandi di un corpo contenente il doppio legame; perchè per es. l'acido maleico da pochissimo acido bromidrico concentrato venga tutto cambiato in fumarico : 3g Hg (COOH), -- H Br = C, H3 Br(COOH), = H Br +- G, H, (COOH), ì ac. maleico ac. fumarico (vedi sotto). Fu detto precedentemente che nell’unione semplice tra due atomi di car- bonio è possibile la rotazione libera attorno all’asse comune ai due tetraedri. Ora il Wislicenus suppone che la posizione degli angoli dei due tetraedri non sia fissata, come espresse il van’tHoff. secondo la figura di un prisma triango- lare equilatero, ma che i tetraedri uniti a sei radicali uguali si trovino in continua rotazione per l’azione degli urti prodotti dal calore, a meno che non ‘© vi sia una forza che fissi la posizione dei radicali (o atomi). Questa forza entrerebbe in azione, quando qualcuno dei sei radicali (o tutti) fosse diverso dagli altri, e la posizione dei radicali resterebbe allora determinata dall’affinità speciale fra i radicali stessi. Per una quantità di fatti, la cui spiegazione entra in un altro. ordine d’idee, possiamo oramai accettare l’ipotesi che gli atomi contenuti nel- l’istessa molecola, ma non uniti direttamente, si attraggano ancora, e che la causa di ciò sia da ricercarsi nella loro affinità specifica, alla quale del resto devonsi attribuire le azioni reciproche di atomi appartenenti a molecole differenti. Per l’azione dunque di questa forza, la rotazione (attorno all’asse) dei due atomi di carbonio uniti con legame semplice cesserà, quando i radicali aventi maggiore affinità saranno fra di loro più vicini che sia possibile, cioè breve- mente l'uno sopra l’altro. Dall’ etilene e cloro p. es. si produce il cloruro d’etilene, (fig*. 17%) ma tosto avrà luogo la rotazione dei tetraedri che cesserà alle posizioni indicate dalle figure (fig*. 18*), perchè la somma delle affinità spe- cifiche è qui maggiore che nella posizione primitiva : H:H + H:H4-C1:C1< 2(H:C) + H:H LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 305 La posizione di (fig*. 18°) fu dal Wislicenus detta: « più favorita o avan- taggiata », quella di (fig*. 17%) invece « meno favorita ». Quest'ultima si formerà dall’avantaggiata ad una temperatura, in cui gli urti del calore saranno capaci di superare le attrazioni più forti tra H e CI avendo in tal caso nuovamente luogo la rotazione dei tetraedri:; ed il numero delle molecole corrispondenti alla posizione meno favorita crescerà sempre col- l'aumento di temperatura, ma non supererà mai il numero di quelle aventi ta posizione avantaggiata, dipendendo la costituzione di queste ultime dalle mag- giori forze d’attrazione, quella delle altre invece da urti momentanei prodotti dal calore. i Il Wislicenus considera anche il caso. in cui per addizione di due radicali (o atomi) ad un composto non saturo possano formarsi uno o più atomi di car- bonio asimmetrico, dimostrando che allora i composti risultanti dovranno sempre essere inattivi sia per compensazione delle modificazioni attive sia per compen- sazione intramolecolare. Qualche esempio in seguito ci chiarirà meglio quest’in- terpretazione. onde mi limito per ora ad accennarvi. Per la nomenclatura adopererò secondo la proposta di V. Meyer (54) la pa- rola « struttura » per la costituzione atomica nel vecchio senso, mentre per la rappresentazione grafica dell’isomeria geometrica userò l’espressione « configtu- razione », proposta da Wunderlich (55) e adottata indi da Wislicenus. Le configurazioni geometriche di composti contenenti un doppio legame tra 2 atomi di carbonio si distinguono coi nomi di isomero pianosimmetrico e cen- tro 0 assialsimmetrico ; il primo indica che i 4 radicali sostituiti, p. es. a, Db. a, b, si trovano in posizione simmetrica rispetto ad un piano normale all'asse e che passa per lo spigolo comune (fig*. 19°) : nella configurazione centro-od assialsimmetrica invece i radicali sono disposti simmetricamente rispetto all’asse od al centro del sistema (fig*. 20°) : dACIN " b. C. a Con queste poche e semplici nozioni il Wislicenus riesce a spiegare la co- stituzione geometrica degli isomeri nella serie non satura ricavando dai fatti sperimentali la loro configurazione centro-oppure pianosimmetrica e riunendo tutti sotto un solo punto di vista : La trasformazione reciproca di isomeri (e dei loro derivati) contenenti un doppio legame avviene, quando per l’addizione di due altri atomi o radicali si formi un composto saturo, il quale per rotazione e successiva eliminazione di due altri atomi o radicali diventi nuovamente sa- 306 LE ISOMERIE NELLO SYAZIO turo. Gli esempii per la dimostrazione di questa teoria furono così diligente- mente riunite dal Wislicenus che quasi nessun fatto possa dirsi gli sia sfug- gito nella importante ricerca. Anche qui non riporterò che i casi più salienti essendo tutto il materiale sperimentale troppo esteso. Idrocarburi non saturi sostituiti. Cloruri e bromuri di tolano. Togliendo al tetracloruro di tolano (56) G;H;. CC1,. CC. CH;, con alcool e pol- vere di zinco due atonìi di cloro si ottengono due bicloruri isomeri, l’uno cri- stallizzato in tavole fusibili a 153°, l’altro in forma di aghi fusibili a 63° ed in copia molto maggiore. (Gli stessi corpi si formano assieme anche in altre reazione, ma il primo sempre in minore quantità. Per l’azione del cloro sul to - lano invece si prepara il solo isomero fusibile a 153°. Quest'ultimo perciò essendosi formato per addizione di cloro, è il composto pianosimmetrico (fig*. 21°). Il corpo fusibile a 63° all'incontro avrà la configurazione centrosimmetrica, poichè risulta in quantità molto maggiore dell’ altro dalla forma avantaggiata del tetracloruro (fig*. 22°). Essendo però nel tetracloruro di tolano contenute delle configurazioni meno favorite, il cui numero va crescendo coll’aumento della temperatura si formerà una piccola quantità di bicloruro pianosimmetrico che però non supererà mai quella del centrosimmetrico (fig*. 23%). Le esperienze fatte nel laboratorio del Wislicenus (57) a 20°, $0°, e 130° dimostrano che in {questi limiti di tempera- tura la quantità di composto pianosimmetrico che si forma assieme a circa 410 gr. di corpo centrosimmetrico aumenta gradatamente da 4,5 a 5,5 gr., ciò che conferma le idee suesposte. Pei due bromuri di tolano isomerici si può seguire l’ istesso ragionamento, colla differenza però che non essendosi ancora preparato aleun bibromuro, da un tetrabromuro la costituzione dei due bromuri formatisi per l’azione del bromo sul tolano (2) si ricava per analogia; essa dunque ha bisogno ancora di altre prove dirette. Jodurìi di acetilene. Se i due joduri di acetilene, che il Sabanejeff (58) per il primo descrisse dietro uno studio superficiale come corpi isomeri, avessero l’ istessa composi- zione C,H,I,, sarebbero per la teoria di Wislicenus d’ un importanza capitale , perchè costituirebbero il caso più semplice e meno impugnabile di isomeria nello spazio. A LE ISOMERIE NELLO SPAZIO 307 Però secondo studii recenti di Paternò e Peratoner (58 a) resta ancora inde- ciso se al joduro liquido, alterabilissimo, non si debba piuttosto attribuire la formola C,H,L + CH, la quale corrisponderebbe approssimativamente alla sua composizione, oppure quella C, H,I, che spiegherebbe meglio tutto il suo com- portamento chimico. Im quest’ultimo caso al joduro liquido si dovrebbe dare la HCI configurazione pianosimmetrica j risultando esso dall’ addizione di jodio al- HGI l’acetilene in presenza di acido Jodico, aggiunto per impedire sviluppo di acido jodidrico. i E poichè fu ancora provato che i dune joduri contengono gli atomi di jodio legati ai due diversi atomi di carbonio, il joduro solido, fusibile a 73° e nel quale il liquido si trasforma così facilmente, dovrebbe rappresentare il compo- sto centrosimmetrico, giacchè prende anche origine dall’addizione di acido jodi- drico all’acetilene monojodurato, corpo nuovo descritto nell’istesso lavoro : GHI + HI C;H;L. (fie*. 24°). Con questo studio resterebbe modificata l’idea del Wislicenus: che i due joduri possano esser generati da jodio ed acetilene per la formazione di un tetra- joduro intermedio, in modo analogo come dal tetraclorotolano si ottengono i due biclorostilbeni. Ma come ripeto, l’isomeria dei due joduri è ancora tutt'altro che provata. N Acidi fumarico e maleico. La più completa dimostrazione di isomeria geometrica mediante il mecca- nismo suesposto è data per gli acidi fumarico e maleico. Benchè dietro le estese ricerche di Fittig, Anschiitz, Kekulè, Strecker ece., le relazioni strane tra questi due acidi isomeri siano arrivate ad un numero considerevole , pure non vi è nemanco uno dei fatti conosciuti che non si adatti alla spiegazione del Wisli- cenus. Eccone alcuni dei più importanti : 1) L’ acido fumarico come più stabile avendo forma centrosimmetrica non potrà fornire anidride, ciò che è possibile per l'acido ma- H.C.COOH" leico per la sua configurazione pianosimmetrica. 308 LE ISOMERIE NELLO SPAZIO CH, COOH 2) L'acido malico per il riscaldamento a 150° perde acqua e C H(OH)COOH si trasforma quasi integralmente in acido fumarico ; elevando la temperatura a 170, 180, 200° si ottengono invece quantità rilevanti e sempre crescenti d’a- cido maleico, le quali però non eguagliano quelle del primo. A 150° predomi- nano dunque le configurazioni avantaggiate dell'acido malico, capaci di dare acido fumarico (fig*. 25°). A temperatura più elevata ha luogo rotazione dei due sistemi di atomi ed in conseguenza produzione di forme meno favorite. che per elimi- nazione di acqua forniscono acido malico, rispettivamente la sua anidride (fig*. 26°). L'aumento continuo dell'acido maleico colla temperatura fu dal Wislicenus dimostrato anche quantitativamente (580). Una seconda posizione meno favorita dell'acido malico non può affatto dar luogo alla formazione di un acido bibasico non saturo. Nel caso che si operi sull’anidride malica, essendo preventivamente fissati i gruppi — (C0—0—CO—, non potrà prodursi che anidride maleica. 8) L'acido maleico, come fu già precedentemente accennato, viene trasfor- mato quasi totalmente in acido fumarico da piccole quantità di acido bromidrico concentrato, il quale agisce dunque come un fermento. Il fatto viene subito chiarito, se si suppone che in un primo tempo della reazione si addizioni H Br formandosi un’acido bromosuccinico (fig*. 27°). TH COOH SS IRA N doi HCCOOH H o Il i SE [ HCCOOH Br C AN, d5 Va NON 7 Br N H COOH Indi per rotazione si avrebbe la configurazione più favorita (H:Br+-2.[H:C00H]> H : Br+-H : H-COOH : COOH), la quale eliminando di nuovo H Br genererebbe acido fumarico (fig*. 28°). LUgUN VA \ 5A i sg o / NZ Ù H Da i Fa — wr _|ITc_ —- k--_— Anitride azotica » 0,0156 » Ammoniaca niente Ammoniaca niente Acido nitroso niente Acido nitroso niente Da quello che abbiamo esposto risulta, come l’analisi chimica non è stata «sufficiente a rivelare l’inquinamento dell’ acqua W., anzi l’ha trovato migliore dell'acqua N., mentre l’analisi batteriologica ha mostrato nella prima un inqui- namento da parte di materie organiche, con presenza del bacillo tifoso , ed ha trovato buona la seconda. Ed io ho voluto riferire questo fatto, che serve sempre meglio a dimostrare «come le due analisi, la chimica e la batteriologica, non possano andare disgiunte, «servendo l’una di compimento all’altra e come per dichiarare potabile un’acqua «sia necessario tener conto dei risultati di entrambe le analisi. Istituto batteriologico della città di Palermo, giugno 1889. LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO INTRODUZIONE Non occorre spender molte parole per dimostrare l’importanza grandissima “che hanno in Geodesia le determinazioni delle così dette deviazioni locali : basta ‘ricordare che solo collo studio di tali elementi si può farsi un idea della vera forma del Geoide, scopo ultimo delle operazioni geodetiche. Ma per raggiungere questo scopo è necessario fare quelle determinazioni in quanti più luoghi è possibile: e pur troppo non son molti i punti determinati astronomicamente con- tanta esattezza da permettere tali investigazioni con fondata speranza di suc- ‘cesso. Se quindi, per avventura, uno di questi punti si trovasse in mezzo ad una rete geodetica, nulla dovrebbe lasciarsi d’intentato per fornire alla Scienza un nuovo dato che potrebbe in seguito tornarle prezioso. Questo appunto è il caso dell’Osservatorio di Palermo. Determinato astro- nomicamente come dev’esserlo un Osservatorio. si trova dentro la rete di 1° or- dine dello Stato Maggiore italiano, rete che trae la sua origine astronomica da Castania presso Messina. Esso però non ne fa parte: ed io, cogliendo la bella occasione, credei mio dovere di legare l'Osservatorio al resto della rete, per po- terne determinare la deviazione locale. Sebbene dallo stesso lavoro potrebbero ‘contemporaneamente dedursi le tre deviazioni in latitudine, in longitudine ed in azimut, io ho dovuto limitarmi alla latitudine ed alla longitudine, giacchè , «per ciò che riguarda l’ azimut, nulla fu potuto concludere in proposito , seb- bene esista una misura diretta fatta dallo Schiavoni nel 1849 dell’azimut di Monte Pellegrino sull’orizonte dell’Osservatorio (*). Ma lo Schiavoni riferì le sue misure all’asta del semaforo , la quale dopo il 1860 fu cambiata di posto es- ‘sendosi dovuto ricostruire ampliato il locale: quindi tale azimut può conside- rarsi come perduto. (1) Questo dato mi fu gentilmente fornito dal Ch. Sig. Colonnello Destefanis capo della “Sezione Geodetica all’Istituto Geografico militare, a cui rende vive grazie. 350 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Però , avendo ultimamente il Gabinetto di Geodesia di questa università,. acquistato un’ istromento Universale, mi propongo di fare una determinazione del nuovo azimut di Monte Pellegrimo con misure astronomiche, per potere. poi confrontarlo coll’azimut geodetico. II. Dico ora due parole sul progetto della mia rete. Occorreva legare l’Usser- vatorio colla rete di 1° ordine della quale non si vedono da Palermo che due soli vertici, Monte Cuccio e Monte Alfano, e fu ventura, chè poteva darsi non. se ne vedesse alcuno. Il lato Cuccio-Alfano doveva quindi servire di base. Mi rivolsi alla gentilezza del Chiaris. Gen. Ferrero per avere le posizioni dei detti - punti, ed egli sollecitamente mi fece pervenire i seguenti elementi : ( Longitudine = + 0°. 48'.48", 056 da Monte Mario. Monte Cuccio Latitudine — 38. 06. 49. 043 ( Longitudine = + 1. 04, 30. 492 » Monte Alfano | Latitudine = 38, 06. 16. 685 Da questi dati mi dedussi la lunghezza del lato Cuccio-Alfano e gli azimut. reciproci : Log. lato Cuccio-Alfano = 4. 3613173. 2 Azimut Cuccio-Alfano = 92°. 24’. 26". 822 Azimut Alfano Cuccio = 272. 34. 08. 456 Il metodo diretto di legare 1’ Osservatorio con questi due punti di 1° or- dine sarebbe stato quello di misurare i tre angoli del risultante triangolo. Ma ciò era impossibile; perchè , come si vede dall’ annessa Carta, questi tre punti sono quasi in linea retta; e non sarebbe nemmeno stato possibile fare stazione: all'Osservatorio, perchè l’ ingombro delle tre cupole toglieva la contemporanea visuale degli altri punti. Fui quindi obbligato a tenere un metodo indiretto, fa- cendo stazione in tre punti scelti nel miglior modo possibile, ma diversi dai tre, Cuccio, Alfano, Osservatorio che si vogliono mutuamente legare. Le tre nuove stazioni furono : Monte Pellegrino (asta del semaforo). Martorana (Torretta della Scuola d’Applicazione per gl’Ingegneri) DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 3DI Valverde (Terrazza sul palazzo della Società d’Acclimazione) e per la topografia della Vallata di Palermo, e per molte altre ragioni, non fu possibile che questa scelta, la quale, del resto, condusse, come vedremo, a buoni risultati. Questo lavoro mostrerà fra le altre cose, che anche un metodo indiretto può, in una piccola rete, dare la stessa approssimazione di uno diretto, pur- chè le misure sieno accurate e si abbia modo di stabilire delle condizioni. Ecco il perchè feci una stazione di più nelle due matematicamente necessarie al mio scopo. II. Ecco quale fu il metodo indiretto di Calcolo da me adoperato. Si consideri nella figura il quadrilatero AMCP, di cui è nota la diagonale base CA. In P ed M abbiamo osservati, fra gli altri, gli angoli: CPM=%, APM=)\,, PMO:—-@ PA = 0; e si ponga l’ignoto PCA = È. Supposti corretti questi angoli del terzo dell’ec- cesso sferico, e ricavando PM dai due triangoli adiacenti, abbiamo : PCsen(9, + 4,) _ _PAsen(9,+ y.) sen Q, sa sen 9, Ma, da PAC: «Ea: - sen & PO senlée +4, +4) Eliminando perciò == risulta : SECCA ES sen 9, sen(9, + y,) —senlée +4, + 4%.) e se si pone sen ©, sen } sen 9, sen(9, + 4,) Giornale di Scienze Nat. ed Econ., Vol. XX. 44 352 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE FE IN LONGITUDINE abbiamo : sen È sen(t + d, + d,) e da cui. componendo e dividendo : | gl +3 + 90] = 18-39, + 4g + 459) ® equazione da cui si ha logaritmicamente &. Avuto questo, è chiaro che i punti P ed M risulteranno determinabili immediatamente. Inoltre, restando così noto PM, se da P e da M si è puntato l’Osservatorio questo rimarrà pure determi- naio rispetto ai due punti di 4° ordine Cuccio e Alfano. Ripetendo lo stesso procedimento sulle stazioni P, V dell’altro quadrilatero APCV. avremo una seconda determinazione di Monte Pellegrino e dell’Osserva- torio, che servirà a controllare la prima : ossia ci permetterà di porre delle con- dizioni per la compensazione della rete che vedesi rappresentata in projezione di Bonne nell’annessa Carta. Se le due stazioni V ed MM fossero state visibili l’ una dall’altra, si sareb- bero potute stabilire altre condizioni; ma ciò non essendo, ci contenteremo di quelle provenienti dal metodo suddetto, e che sono sufficienti e al controllo e alla compensazione. Come, infine, questa sia stata trattata, e come si sia stimata la precisione dei risultati, sarà veduto a suo luogo. DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 353 PARTE LI L’Istromento Per le misure azimutali fu adoperato un teodolite di 27 cent. di diametro della fabbrica Starke e Kammerer di Vienna che appositamente acquistai, per conto del gabinetto di Geodesia di questa Università. Questo istromento è di tipo ben noto e mi dispenso di descriverlo. Dirò solo, per chi non l'avesse avuto fra mano, che è reiteratore, a connocchiale concentrico reversibile. che l'intervallo minimo di graduazione è di 10' e che le letture si fanno mercè un indice e due microscopj micrometrici che dànno i 2". Questo istromento fu subito da me sottoposto ad un minuzioso esame onde assicurarmi della sua perfezione e rintracciare le diverse costanti, come eccen- tricità, valore del passo micrometrico, ete. non meno che i diversi errori medì di lettura, di graduazione, di collimazione etc. Credo utile riportare la parte di tale studio che si riferisce all’apparato azimutale tanto per garenzia del lettore, quanto per far rilevare la bontà di tali eccellenti istromenti. Esponiamo quindi le diverse ricerche, progressivamente numerizzate. I. Investigazione delle viti dei microscopj micrometrici. 1 microscopj furono prima aggiustati in tutte le loro parti onde verificas- sero al possibile Je condizioni a cui sono sottoposti. Essi sono tali, che la parte utile della vite, cioè la corsa del telajo micrometrico, non è che di sei spire, di cui cinque servono a percorrere la seghetta. In generale adunque non è pos- sibile applicare alle letture la cosidetta correzione del un non essendoci corsa sufficiente nel più dei casi. Occorreva dunque assicurarci, che rinunciando a tal correzione non si commettevano gravi errori, ossia studiare la regolarità del passo. Ciò feci al solito modo, prendendo per unità lineare di confronto l’inter- vallo frai due fili del micrometro, profittando della circostanza che 283 di tali igtervalli, corrispondono, molto prossimamente, ai sei giri utili della vite. Col moto dell’alidada portavo il filo di sinistra sopra un certo tratto della gradua- zione, che avendo per caso una soluzione di continuità verso il mezzo, permet- teva la collimazione sicura: indi colla vite del micrometro, portava su quel tratto il filo di destra, e così via sino alla fine dei sei passi. Per eliminare il più possibile gli errori di lettura e di collimazione ripetei otto volte per cia- scun microscopio questa operazione e presi le medie rispettive. Ecco perciò i valori dell’intervallo lineare unitario misurato nelle 23 regioni della vite, ed espresso in parti del tamburo, riuniti nelle tavole che seguono : ove R indica la regione 354 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE della vite, wi diversi valori dell'intervallo unitario, che sono medie di otto de- terminazioni, epperò abbastanza sicuri: v gli scostamenti dalla media. Microscopio |. Ora 2xu=353%,5 che differisce da sei spire di sole 6,. 5: si vede, come si disse, che 23 intervalli corrispondono a sei giri. La media delle v sarà quindi il valore più esatto dell’intervallo lineare unitario; ed è: uu, =415°, 4, m È) L’esattezza di questa media, si stima subito colla formula che dà l’error me- dio; e si trova: Error medio dell’intervallo lineare «,, = 0°. 05 i Ora coi valori delle v si posson subito aver le correzioni del passo in ogni regione della vite, correzioni che sono rispettivamente : DI, Ut 0a 0 RSI: DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 355 ‘ Eccola tavola delle correzioni : Microscopio I. Correzioni del passo (C) 4|+1.o0f 38 | + 0.6] 12 o,0] 16 | — 0.1] 20 | — 0. 3 Da questo quadro si rileva la poca entità delle corrrezioni, e la loro pe- riodicità. Ecco gli stessi dati pel microscopio II°. Microscopio II. R 7 v KR u v I 15.P5 -+ oP.I J 13 I5P.4 = 0, 2 2 15,9 — 0.3 | 14 15. 8 — 0. 2 3 15. 6 o. 0 | 15 15. 6 o. O 4 15.4 + 0.2 | 16 15.4 + o, 2 5 15. 5 + 0.1 | 17 15. 6 0, 0 6 15.5 + 0.1 | 18 15. 6 0, 0 15. 6 o.0 | 19 15.8 — o. 2 8 15. 6 0,0 | 20 15.9 — 0. 3 9 15. 6 0.0 | 21 15.9 — 0. 3 10 IS 3 + 0.3 | 22 15. 6 o. 0 II 15.4 + 0.2 | 23 15.7 | — 0.1 12 L51060 0. 0 Ora 2u= 358°. 8 è differente da sei spire appena di 1°, 2. La media di w ossia il valore esatto dell'intervallo unitario è U = 490 Error medio di w,, = 0°. 04. 356 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Dalle v si deduce, al solito, il quadro delle correzioni del passo nel miero- scopio II: Microsccpio Il. — Correzioni del passo (C) e si vede che anche in questo microscopio le correzioni del passo sono piccole. Dalle tav. 2° e 4* si può dedurre la correzione da applicarsi ad una let- tura azimutale di direzione, fatta coi due microscopj. Siccome questi furono da me regolati in modo che le loro indicazioni simultanee non differissero al più che di 6°, ne seguiva che leggendo una direzione, i due micrometri si trovavano nella regione omonima delle rispettive viti: epperò sommando le correzioni delle tav. 2* e 4* corrispondenti agli stessi numeri d’ordine si hanno senza più, in secondi, le correzioni relative a ciascuna regione delle viti. Si formò così questa tavola che sostituisce la correzione del run e i cui valori son da applicarsi ad una completa lettura di direzione : Correzioni per le direzioni, provenienti da error di passo Tr. If rr | +0: orge ong or 23 oe 8|+0. 8|[ 12 | +0. 7] 16 | +0. 8f 20 | +0. 1 Questi errori son certo dell’ordine degli errori accidentali, sicchè non hanno grande importanza. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 357 II. Valore (in secondi) d’una parte di micrometro. Un’altra ricerca importante è il vedere a quanti secondi equivalga una parte del tamburo micrometrico di ciascun microscopio. Osservo in primo luogo, che in questi lo zero è così posto, che per condurvi i fili si deve porre la vite sul principio del 2° passo, onde l’estremo della seghetta corrisponde alla fine del 6° . ed ultimo. Per la ricerca in discorso, con ciascun microscopio lessi un intervallo di 10' ogni 5 gradi, ponendo uno dei tratti a zero, e valendomi sempre degli ultimi cinque passi della vite. Così ogni intervallo letto veniva errato di una quantità costante, in quanto concerne l'irregolarità del passo : e siccome la corsa delle viti era limitata fra la 5% e la 23* regione, questi errori costanti furono: (V. tavole precedenti). pel Microscopio I= — 0°. 3 : I=—- 0.4 (4) e di essi potè correggersi, alla fine, il valore esatto di 10' espresso in parti di tamburo, che risultò dalla ricerca di cui ci andiamo ad occupare. Nei quadri seguenti sono registrati i valori dell'intervallo di 10' misurato nei rispettivi punti del lembo indicati dall’intestazione In (Indice). Tali valori son detti 300? + L; e è è il rispettivo scostamento della media. LONGITUDINE E IN sa ù LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDIN 358 o ‘o She o'1+| ol L'o+| Soz £ ‘0 + | 097 Sto 4 | SSz g'0o+| oSz g'o+| Stz o'1-4| Stef £o+ |1'0+4]| SSI c'o— | orzfro— |S'c+| oSI S'o—| Sozft'o4 |o ‘0 Spi z'o + | cozft'o— |g9'0+4| oti z'o+| S6r1f o‘o t'o+| Sf t'0-|- | o6If fo — | L'0}-| of1 1‘'o—| Sgifro+ |£'o4]| Szi 640 + | 0gIf Yo 4 | o'40 0071 7 Sf ‘L T LI d "| 0100980491 b'o + DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 339 Facendo la media di tutte le L e aggiungendovi 300°, si ha : 300° + 0%, 4 (2) la quale, all’infuori dell’error del passo, esprime il valore di 10' = 600" in parti di tamburo : valore libero dagli errori di lettura e di graduazione. Infatti l’error medio unitario che deducesi dagli scostamenti è vo] È = ate (0 LUNE Hi 14 9; quindi l’error medio della precedente media sarà uo = 0%706 quantità insensibile. Aggiungendo alla (2) la correzione del passo, che trovammo per le (1), valore — 0°. 3, si avrà esattamente : 3002 + 0°, 4 = 600” da cui il valore di una divisione del tamburo : 0,4 o) —2"(1— 0, 0008). Quando si debbono leggere insieme i due microscopj , se il 41° legge sul tamburo » divisioni , il numero esatto di secondi da aggiungersi all’altro sarà, evidentemente : nd — 0, 0003). 13) Giornale di Scienze Nat, ed Econ., Vol. XX. 45 LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE ne m Cc. le] LA DEVIAZIONE 360 "]j 014000491 oli SgI Shilzjo+ |g'1t S'o + Co : OTTOOSOIITUI E [OP Mep I BIO 0907 61 rI—- CORRADI 6 ‘0 — suo CI CCI So — DELL’'OSSERVATORIO DI PALERMO 361 La media delle L è — 1°, 4: quindi nel microscopio II, all'infuori dell’error del passo, 600" valgono 300 — 4°, 4. (4) L’error medio unitario di questa determinazione è ita =: 5 ta 71 ; identico a quello del mieros. I: quindi l’error medio della precedente media , sarà Uo = (0128 06; Aggiungendo alla (4) la correzione dovuta all’irregolarità del passo, che vale qui — 0°, 41 come vedesi da (1), abbiamo, esattamente : 300° —1°, 5 = 600" da cui il valore di una parte del tamburo : 600" 1 106 E O po BaZZ8 Toy I ’ ur IRgen Dea (14 peso 300 = II a TRIS o) = 2"(41+ 0, 005) Quando i microscopj si leggono insieme e il II dà n’ parti del tamburo, il valore di secondi da aggiungersi all’altro, sarà : n' (1 + 0, 0050). (3) Per conseguenza, badando alla (3), sein una lettura di direzione i due mi- croscopj leggono sui tamburi », #', il valore della lettura in secondi, all’infuori degli errori accidentali, sarà : n(4 — 0, 0003) + #/(1 + 0, 0050) = (# + n’) + 0, 0047 (6) giacchè nel termine correttivo si può porre »' =» non avendo essi differito di più che 6° fra di loro. Tale correzione diviene appena sensibile al di là del quarto dente della seghetta : per n = 240 la correzione è, infatti 0", 96. Siccome ogni regione delle viti vale 15? circa, così combinando l’ultima ta- vola del $ precedente colla (6) si avrà una tavola di correzioni derivanti dal- l’irregolarità del passo e dal valore della parte micrometrica, per ogni regione della vite a cominciare della 5°; queste correzioni debbono aggiungersi alle let- ture di direzioni. L’argomento della seguente tavola è il numero di denti e di parti di tam- buro letti sul microscopio I: (4 esprime il numero di denti, p quello delle parti). 362 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE TAVOLA DI CORREZIONI DELLE LETTURE (Irregolarità del passo—-Valore della parte micrometrica). +1, 6 +1. 8 Tali correzioni non oltreppassano i 2"; si vede però che esse sono quasi sempre costanti; in maniera che le direzioni verrebbero affette da un errore circa costante, qualora ad esse non si applicassero queste correzioni. Ciò non avrebbe evidentemente influenza sul valore degli angoli che in ultima analisi sono i dati necessarî ai calcoli; ed io infatti ho trascurate queste correzioni meno nei po- chi casi in cui il micrometro segnava 3°,30f;4°%,30?,4°45% a cui corrispondono i valori più forti della correzione. III. Error medio di lettura micrometrica. Per farsi un’idea del grado di esattezza delle letture, determiniamo l’error medio che si commetteva nel collimare i tratti della graduazione coi fili del micrometro e nello stimare le frazioni delle parti di tamburo. Questo errore de- terminai con un metodo indiretto, servendomi dei dati delle due grandi tavole precedenti ed ecco in qual modo. | Supponiamo di leggere un intervallo di graduazione coi microscopio I, ado- perando, al solito, le cinque ultime spire del micrometro. Sia 300° + è, il va- lore letto direttamente : esso sarà affetto dagli errori di lettura e del passo. Quest'ultimo vale —— 0°. 3 per la (1): il primo, che è ignoto, sia detto e,. Quindi, il valore esatto di tale intervallo sarà 300 4 è, — 0, 3 + e,. Esprimen- i dolo in secondi, si moltiplicherà per 2 (4 — 0, 0003), come s'è visto : e siccome è, e, son piccolissime, si avrà Valore del dato intervallo in secondi = 600" + 2d, + 2e,— 0". 8. Leggiamo ora lo stesso intervallo col microscopio II; sia 300 + è, la let- tura diretta; sarà — 0, 1 la correzione di vite, e, quella di lettura: Ja lettura DELL’ OSSERVATORIO DI PALERMO 363 esatta sarebbe 300 + è, — 0, 4 + e,: e riducendo in secondi col relativo mo- dulo 2 (4 + 0, 005), abbiamo Valore del dato intervallo in secondi = 600" + 20, +2, + 2". 8. Uguagliando questi due valori , e dicendo e = 2e, — 2e, l’errore comples- sivo delle letture, avremo : e=2(è—d) — 3". 6. È chiaro che le è, non sono che le L dei quadri precedenti: solo che se è, = L, (Microse. I) sarà è, = L...g0 (Microse. II) onde corrispondere all’istesso tratto (*). Con tale formula si construì il quadro segueute : Valori di In € In G In. E In G 120° | + o'!.4 {180° | + 0!/.2 {240° | — 2/'.8 [300° | — I"".0 130 | +1. ofigo | +- o. 8[250 | +0. 4 [310 o. 0 140 | + 0. 2200 | —o. 8f260 | — 1. 4320 | — 2. o 145 !+ 0. 4f205 | —o. 8265 | — 2. 2J325 | -{+-0. 6 Igo | + 1. ofzio |—r1. 6J270 | +0. 2f330 | — 2. o 1553 | — 0. 8 215 |+1. 4|2755 | — 1 8J335 | — 0. 2 160 | -- 0. 8220 | 4-0. 4f[280 {— 1, 2f340 | — £. 2 165 | — 2. 0f225 | —1. 61285 | — 1. 8f[345 | +0. 8 170 | +1. 8{230 | + o. 6290 | —o. 2 [350 | +1. 4 175 | +1. 2J235 | — 1. 8f295 | +0. 6355 | +1. 6 (*) Si noti che in questa operazione i microscopj erano stati posti a 130° esatti rispetto al centro di rotazione, nel modo che sarà detto in seguito. 364 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE e . Ù E : Calcolando un valor medio di e colla formula 7 lee] , sì trova : e. = 11:80 che sarà l’error medio complessivo di lettura commesso nel leggere d, e è,. Ma essendo occorse in ciò quattro letture , l’ error medio di una semplice lettura micremetrica, sarà I AMNERLO €, L'90 a, — == VASSE = 0.65. (1) Se si preferisce conoscere l’error probabile di una lettura semplice, esso è TA IV. Intervallo normale ed errore accidentale di graduazione. Per poter verificare speditamente il valore d’una parte del micrometro, sì. 3 determinò il così detto intervallo normale. Fu scelto per questo scopo l’ inter- vallo di graduazione che sta sotto al 2° microscopio quando l’indice del cerchio azimutale segna 310°. Questo intervallo fu letto 24 volte col microscopio II che è più chiaro, e si ottennero i seguenti valori, oltre le 300°: Microscopio II. — 1.8 19-14-15 —-16T-1.8—-1.2— 2.0 — .5—-1L9—-19-2.6—-17—-1A8—-41.9—-1.7 — 1.3 — 1.3 — 19 - 28—1.9-1.7—-19—-2.0 Media: Ski Quindi tenendo conto dell’error di passo, che per le (4) è — 0°. 4, abbiamo che il valore V in questo intervallo, in parti del tamburo è V—=300 — 1.9. L’error medio unitario di una sola determinazione di questo intervallo, si trova essere tr =10£#36 quindi l’error medio di V sarà: 0°. 07 IE i : A a È ic ta Ani i» n Sedia pera * DELL’ OSSERVATORIO DI PALERMO 365 perciò V può ritenersi esatta. Dando V in secondi, lo moltiplicheremo pel so- lito modulo 2(4 4 0, 005), e quindi: Intervallo normale in secondi = 9’. 59", 2, Dai valori sopra scritti, si può dedurre un’altra determinazione dell’ error medio di lettura. È chiaro che ey non può provenire che da errore di lettura giacchè l’intervallo letto è stato sempre il medesimo: però in ciascuna deter- minazione entrano due collimazioni micrometriche : quindi l’errore di una sem- plice lettura sarà ae 04255 = 051 (8) valore abbastanza concordante col precedente (7). Potremo perciò precedere, ‘come errore definitivo di una semplice lettura, la media di (7) (8) cioè : SCETOS Si può anche dedurre l’error_medio di graduazione, in quanto alla dise- guaglianza degli intervalli. Si vide nel $ II, che l’error medio unitario del va- lor d’un’intervallo, per entrambi i microscopj, è up = 10 Ma in questo errore hanno influenza due letture e l’ineguaglianza degli in- tervalli: dicendo quindi e, l’error medio di graduazione, ‘abbiamo certamente : p= 2h + € ed essendo n= 1, e,= 0, 58, avremo: Ce] ò la quale mostra che gli errori accidentali di graduazione son dell’ ordine di quelli di lettura, e la graduazione è eccellente. V. Valore dell’eccentricità del circolo azimutale. Abbenchè l’errore di eccentricità venga eliminato dalla doppia lettura dei mi- croscopj, non è senza interesse investigarne il valore, se non altro, per giudi- care della perfezione dell’istromento. Allo scopo di far discordare il meno possibile le letture simultanee dei due microscopj, cercai di porli meglio che si potesse, a 180° 1° uno dall’ altro rispetto al centro di rotazione. Ciò otteneva con questo metodo. Individuato un tratto della graduazione, portava su di questo lo zero del microscopio I e leggeva l’indicazione, », del II, segnando il tratto collimato. Indi portava lo zero di Il 366 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE sul tratto individuato prima, e coll’I leggeva lo stesso tratto che or ora aveva letto col II e segnato: sia »/ la lettura avuta. In questa posizione dell’alidada, " È : n+n o... i girava il tamburo di I sino a che segnasse AA, indi colle viti di corre- zione dello stesso I, portava i fili a collimare il medesimo tratto. Così i miero- scopj erano a 480° all'infuori degli errori di lettura etc. Ciò fatto, di 10° in 10 si lessero i due microscopj: e dicendo #,2, le due letture, si formò la quantità : X=n,—- n — 480°. Si riunirono i valori di X nella tavola seguente : Valori di X 60°| + 6P.o {120°| + 1P.8 {180° | — oP.4 [240° | — 1P.7 [300°| + oP.5 70 | + 5.8 [130 | + 1.8 figo | — 1.6 {250 | — 1.8 [310 | +.1.1 80 | + 4. 4 {140 | + 1. 8 [200 | — 2. 5 {260 | — 0. 7 {320 | + 2.0 90 | + 3.7 |iso | + 1.0 {z1o | — 2. 4 {270 | — 0. 8 {340 | -+ 3.3 100 | + 3.7 [160 | 4- 1.0 [220 | — 2.6 {280 | —o. 3 {350 | + 4.0 I10 | + 2.9 [170 o. 0 {230 | — 2.4 |290 | — 1‘0f360 | +.4.5 Dicendo A il valore dell’indice in una data posizione dei microscopj, « lo angolo che la linea dei centri di rotazione e graduazione fa collo zero del lembo, e l’eccentricità, r il raggio del lembo, x l’angolo incognito di cui i due micro- scopj differiscono da 180°, e infine ponendo : e sen e sen dr Cr sen 1" San sen 1" (9) se X' indica il valore esatto di X, abbiamo la nota equazione : X=%+ycos A,+ 3sen 4, t e sottraendo d’ambo i membri, il valore osservato X, , abbiamo l’errore teorico : A=%+ycos 4,+zsen 4 — X, 1 per 7 =0, 4, 2,3... 35. Da questo sistema d’ errori, col metodo dei minimi) quadrati avremo i valori di x, y, 3 ossia di x, e, w. - i 3 DELL’'OSSERVATORIO DI PALERMO 367 Siccome nel caso nostro le letture sono distribuite su parti aliquote della circonferenza, si sa che allora le equazioni normali assumono la forma : no— DI,X,=0 rey — Dix cos4,=0, na D'xsen4,=0 e nel caso nostro : 362 — 64, 41=0 18y — 50,5 =0 183 — 48, 3=0. (40) Eseguendo i calcoli, si trova : A EIA a yi 25.84 z= 29.68 n, 1 4 e È Pet: : 3 Dalle (9) si ricava, perciò, esprimendo (1) l’eccentricità espressa in secondi: (È "= 3!" 88 r ì quantità tollerabilissima. Per vedere iì grado di confidenza da attribuirsi a que- sta determinazione. cerchiamone l’error medio. Per aver l’error medio unitario di una determinazione semplice di #, y, 3 serviamoci della formula : I av] bvif_ [ev2f [44] = [XX] — È 1 DS tas 1 oi ni 2] ricavando dalle (10) gli elementi che vi entrano e [XX] dal quadro precedente. Così si ebbe per error medio unitario di una determinazione M= i — 0.87 33 Da questo valore, servendoci dalle equazioni normali, si passa all’error medio comune ad y e a 3 che è: u= 0. 20. Ora dall’equazione (o) =" yi + 2° si ha, differenziando: A (1) i 225 SSA Y Vr e, in numeri : A (È) = 0, 344z + 0.36AY Giornale di Scienze Nat., ed Econ, Vol. XX. 46 368 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Ricavando di qui al solito modo l’error medio M. dell’eccentricità determi- nata, avremo : Me=02 ) . Me de x : MM il che mostra che il valore di (1) è abbastanza sicuro; e si può quindi di- re che nel nostro istromento l’errore di eccentricità è, come tutti gli altri, pic- colissimo. VI. Errore di collimazione Esaminata e rettificata la posizione della croce filare nel cannocchiale, fecì una serie di osservazioni per esser sicuro che l’ error residuo di collimazione fosse abbastanza piccolo. La posizione dell’asse ottico non subì sensibili altera- zioni, durante tutto il corso delle misure, avendo trasportato l’ istromento con tutta la precauzione necessaria. Per dare un’idea della piccolezza della costante di collimazione, riporto le suddette misure fatte in diverse posizioni del lembo, stando sulla Terrazza di Valverde e collimando il segnale di 1° ordine di Monte Alfano alla distaaza di quasi 17 Kilom. Nel quadro seguente D indica il valore dei secondi della direzione letta col cannocchiale a destra, S, col connocchiale a ‘sinistra: c è 1’ errore di collimazione, v lo scostamento dalla media. Valori della collimazione S c v In D S c v sig | — 0.!7| — ol'.26{180°| g2”".1| 54/6] — 1.7] +0.!74 17.8 | —o. 1{—o. 86 [19gr 06. 4| 07. 6| — 0. 6| —o. 36 38. 8 | — 0. 4| —0. 56 {202 45. 3 47.5] — I. 1|-+0. 14 02. O..|-—0,.8 | —0. 160213 09.8 | 13. o] — 1. 6| +0. 64 ONES o. g|—1. 86 [225 AO ORA]. TI 127 (004! L2CeNI — I1..9.| +0, 94.1236 04. 8 ro. 0] — 2, 6| 4-1. 64 55. 6 | — 0. 2|—o. 76|247 32. 0| 30. o| +1. o| —1. 96 44. I | +0. 3|]—-1. 26|258 37. 6| 44. 1|—-3.2| +2. 24 08. 6 | +1. 5.| — 2.:46 |270 46. 4| 48.3| — 0. 9| —o0. 06 40. 8 | — 1. 2|+o. 24|281 CO e2 52. 7| — o. 2|—o0. 76 II. 3 | — 0. 8{|—o. 16292 06. 2| 08. 5| —tI. 2|-+0. 24 58. 6 | — 1.5|+o. 54303 37. o| 41. 1| — 2. o| +1. 04 gs]. 6.| —o. 30.431 00, 9| 00. 2| 4-0. 3|—1. 26 50. 8 | —3.1|+2. 14[326 30. z| 32. o| —o0. 9|—o. 06 00. 5 | —1. 6|+o0. 64|337 40. 5| 42. 2| —0. 8| —o, 16 26.5 | — 1. 9|-+o0. 94|348 18. 6 21.3] — 1. 3| +0. 34 DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 369 Facendo la media delle c si ha il valore attendibile della costante di colli- mazione, cioè : ce= — 0". 96 (44) il che prova che l’aggiustamento della croce filare riusì meglio di quel che oc- correva, giacchè colle osservazioni conjugate la c sparisce. L’error medio di una semplice determinazione di e è 37.27 M= = 1".40 19 a 09 e l’error medio del valore più probabile di €: 1.10 V 33 quindi e oscilla fra — 1”, 2 e — 0".8. Dai dati precedenti si può anche dedurre una stima dell’errore accidentale di puntamento, che si commette in una collimazione. E difatti nella determi- nazione di e, noi dapprima puntiamo la mira, con che commettiamo un errore che è composto da quello dell’imperfetta collimazione, e da quello complessivo di lettura e di graduazione commesso nella lettura dei microscopj; poi nel ripe- tere ilpuntamento col cannocchiale a sinistra, si ripresenta un errore analogo. Detto €, l’error medio di un microscopio ed e, quello di collimazione, nel primo puntamento l'errore commesso, è M' = == (OO) e SE PLANT [raz; giacchè si prende la media dei due microscopj. Un errore analogo si commette nella seconda collimazione : quindi nella semidifferenza dei risultati, cioè nel valore di c, si commetterà l'errore medio i €, DAI —T—_=t5£L+ pa E ani) E, Va DA Ma questo non deve essere altro che M (12) quindi abbiamo : PC RIA E, M —_ wo - GOEhE (43) Ora M è noto (412); ed è noto pure e, Infatti questo consta dell’ errore di una lettura che trovammo 0".65 in 370 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE fine al $ IMI (7) e dell’ error accidentale di graduazione che trovammo 0". 57 in fine al $ IV: quindi avremo: s="0/ 687 SL OndIE —10.8 (414) Quindi dalla (13) si ricava, in virtù di (12)(14) : IA che è l’ error medio cercato di collimazione ; lo ritroveremo pochissimo diffe- rente in seguito, dalla discussione delle osservazioni ; il che prova l’ esattezza del metodo ora tenuto nella sua determinazione. A chi trovasse alquanto sensibile il valore di e, faccio osservare che io ho sempre puntato direttamente il segnale, non avendo potuto adoperare 1’ elio- scopio: in e, quindi influiscono le incertezze inevitabili della forma del segnale non meno che il cosidetto errore di fase. Inoltre non si perda di vista che in e, entrano ancora gli errori sistematici di graduazione, avendo noi determinata la collimazione in diverse parti del lembo. PARTE Il Le Osservazioni Le osservazioni azimutali furono fatte, per Martorana e Valverde, nel set- tembre ed Ottobre 1888, e per Monte Pellegrino nell’agosto 1889. Tenni il me- todo, ormai definitivamente adottato nelle osservazioni di 1° ordine, cioè il me- todo delle combinazioni binarie dei punti mirati: e naturalmente le misure ve- nivano ripetute per successive reiterazioni, in ciascuna delle quali faceva le os- servazioni conjugate, una col cannocchiale a destra e l’altra col cannocchiale a sinistra. Il numero delle misure per ogni coppia di punti veniva regolato in modo che il peso delle direzioni compensate preliminarmente fosse di circa 30, onde trovarmi nello stesso grado di esattezza ora adottato per la rete di 41° ordine. Nei quadri che seguono sono riportate le osservazioni originali. In testa a ciascuna stazione viene indicato il numero d’ordine delle direzioni osservate da essa, insieme coi valori provvisorî di esse direzioni; i quali naturalmente , seb- bene scritti prima, furono a suo tempo dedotti dalle osservazioni. Da questi si ebbero i valori provvisorî dei diversi angoli, e quindi gli scostamenti, ®,, tra i valori osservati di un angolo e il suo valore provvisorio. Inoltre indicheremo sempre con 2 il numero dei punti mirati, con p il numero dei valori osser- vati di un angolo, con xx la somma di essi, con Y il valor provvisorio dello angolo. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO STA I. Stazione a Monte Pellegrino (ex centro). Punti mirati — 41° Alfano, 2° Martorana , 3° Osservatorio, 4° Valverde, 5° Cuccio. Direzioni provvisorie : METRO: (ARA () = 66°.59'.20”. (L) = 78°.A4 44", (1) = 420°.251. 49". Elementi per la riduzione al centro Direziia dvAtano=S 0208802 Eccentricità 7. = 45.47. Orientamento Direz. al centro = 329°. 31'. 26! Collimazioni Monte Alfano — Piramide-segnaie di 1° ordine Martorana — Pilastrino della stazione Osservatorio — Asse della gran Cupola Valverde — Pilastrino della stazione Monte Cuccio — Piramide segnale di 1° ordine. ALFANO MARTORANA ALFANO OSSERVATORIO Lembo | Cann. Angolo V, vv, |Lembo]| Cann. Angolo Vo VI, gore i 58°,20% 52/0 0.0 o.0] 210° | D |66°.59.22".7| —2.7| 7.29 S ASSI |A S 23. I| —3.1| 9.61 80 | D GGI Golgi] L21258 240 D zI. 6 | —1.6| 2.56 S Sha 3: 12:25 S 18. 6| +1.4| 1.96 IIO D 52. 6| —0.6| 0.36] 270 D 18. I1| +1.9| 3.61 S 48. 7| +3.3| 10.89 S 19. 3| +0.7| 0.49 140 D Ort i-pa3 KTx6940 306 D 16. 2 | +3.8 | 14.44 S so 5 | +1.5| 2.25 S 23. 2| —3.2 | 10.24 170 D EI I.1 E, 2IU3ZO D 16. 7| 43.3 | 10.89 S go. 6| -+1.4| 1.96 S 21.9] +1.9| 3.61 200 D 49. 2| +2.8| 7.84 (o) D 21: I| +1.I 1,21 S 54. 9| —2.9| 8.41 S 18. 2| +1.8| 3.24 Valor provv. dell’angolo=58°.20'.52". o | Valor provv. dell’angolo=66°.59/.20'' >» medio delle oss. =358. 20. sr. 82 » medio delle oss. =66°.59'.19/'.22 La —sV= —2!.2 (00), = 71.36 Za —V=—9"3 (00), =6915 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE ALFANO VALVERDE ALFANO CUCCIO Angolo V, VV, Lembo | Cann. Angolo dE VI, 78°.14'.44”.4| —3.4| 11.56] 330° | D | 120%25/9".1| +2.9| 8.41 37.9| +3.1| 9-61 S 0. .|H4-2ig | eso 42: 7| —1.7| 2.89 (o) D IA. 1I°| —2.1| 441 37.9] +3.1| 9:61 S g. 8| +2.2| 4.84 45.9| —4.9| 24.01] 30 D I4. 2| —2.2 4.84 36.5 | +4.5| 20.25 S 12. 6| —0.6| 0.36 40: 0 | "-|-Tto]]wrrtoo j100 D I5. 0] —3.0| 9.00 4I, O 0.0 | 0.00 S 12.6] —0.6| 0,36 3907, | = 19<| 100: N00 D 13. I| —I.I 1.21 42. 8| +1.8| 3.2 S 14. 5| —2.5| 6.25 44. 0 | +3.0| g.00f 120 D 13. 2| —1.2 1.44 37.38 | 43.2 | 10.24 S 10. 3| +1.7| 2.89 Valor provv. dell’angolo=78°.14/.41". Valor provv. dell’angolo=120°.25/.12/! > medio delle oss. =78. 14. 40. 88 » medio delle oss. =120°.25/.12//.35 Za —pV= — iI!.4 (00), = 103.10 za —-V= +4."2. (00), =4931 MARTORANA-OSSERVATORIO MARTORANA-VALVERDE Lembo | Cann. Angolo V, vv, [Lembo] Cann. Angolo V, VV, Idi bl) 8°.38/.20"".8| —1,8| 3.24f325° | D |19°.5gl.sofr|] —1.1| 121 S 29. 2|—1.2| 1.44 S BIO 2] zo 62 | D 29.01] —1.1| 1.21] 355| D 48. 9| +o.1| 0.01 S 29. 8|—1.8| 3.24 S 4859310 |MEION6E 92; D 27. 4| #+0,6 | (10:36 feo25 SD SI. I —2.1| 4.43 S 31.12 |:—3.2 | 10.24 S 45:59 |-353-|eNoi6r 122 | D 20.575 | —1.7.| 12.89385 ND 53, g0l — 473218730 S 29. 6| —1.6| 2.56 S 52. 3| —3.3| 10.89 ese. {SD 24. 6| +3.4| 11.56f 85 D 46. 8| +2.2| 4.84 S 24.71| +3.3| 10.89 S 47. 6| +1.4| 1.96 182 | D 32. 6| —4.6| 21.16] 115] D 49. 6 | —0.6| 0.36 | S 20. 2] —1.2|] 1.44 S 48. 3| +0.7| 0.49 Valor provv. dell’ angolo = 8°.38'.28! Valor provv. dell’angolo = 19°.53/.49/! > medio delle oss. = 8. 38, 28. 9I » = medio delle oss. =19. 53. 49. 29] Za.-2V= + 10.9 (00), = 70.23 za —6V=+ 3.5 (22), = 69.16 DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 3715. MARTORANA-CUCCIO OSSERVATORIO-VALVERDE Lembo | Cann. Angolo v, vv, |Lembo|Cann. Angolo Y, VI, 260° | D 62044 gal 200088 3g DOTI IS 204 876 SÌ 19.5 | +0.5| 0.25 S zo, 1] +0.9| 0.81 290 | D 19.3 | 0.7 |--_0-49 s|D Tgr 2} PES. 73:24 S 22.3 | —2.3| 5.29 S 18. 6|+2.4| 5.76 320 | D 22.2] —2.2| 4.84] 35 | D 23. 8|—2.8| 7.84 S 23.5] —3.5| 12.25 S IT. 5| 43.5 | 12.25 250 D 22.0 | —2.0| 4.00] 65 D ZI. I| —0.1 0.0I S 19.0 | +1.0 1.00 15 22. 6| —1.6 2.56 zo | D 14.5 | +5.5| 30.25] 95 | D 2ZGOA| ERP TZO S 15.9] +4.1| 16.81 iS 20. o | -|+r.0 1,00 Nobis) 18:g. |l-Jew.L|r 1.2 T25 D 7a (e) 0.0 | 0.00 S LGYeL| Arese S ZINO 0.0 | 0.00 Valor provv. dell’ angolo = 62°.4/.20" Valor provv, dell'angolo = 1r1°.15/.21"! » medio delle oss. = 62. 4. 19. 32 » medio delle oss. = Ir. 15. 21. 60 x —-JPV= —841 (00), = 10240 Lx -SV=— 48. (vv), = 46.51 OSSERVATORIO-CUCCIO VALVERDE-CUCCIO {{Lembo | Cann. Angolo v, vv, {Lembo]|Cann. Angolo UA VI, tas | -D |53°.25!.54!".6| —2.6| ‘6.161 135°| D 429.10.34!!.8 —3.8 | 14.44 S sala 3 L6g S 201 7. | +3] 7.69 175 D 52. z| —0.2| 0.04 165 D 30. 6 | +0.4| 0.16 S 51. o] +r.o| 1.00 S 31. 5 | —0.5] 0.25 205 | D st. 4| +0.6| 0.361 195 D 32. 6 | —1.6| -2.56 S 53: CEE. E] 1.21 S 33. LÌ —2.1] 4.431 135 | D 4-24 A 2251 D 32. 4| —1.4| 1.96 S 48. o| 4+-4.0 | 16.00 S 33. 6.| —2.6| 6.76 265 | D 49. 8|/-4+2.2| 4.841 255 | D ZI "A 0.0 | 0,00 iS 48. 5| 43.5 | 12.25 S 35. o] —4.0| 16.00 295 | D 51, 3| +0.7|] 0.49] 285 | D 31. 5] —0.5| 10.25 S aisi 0:50 la 052 S 34. 7| —3.7| 13.69 Valor provv. dell’angolo=53°.25/.52" Valor provv. dell’angolo=42°.10'.31" » medio delle oss. =53. 25. SI. 57 » medio delle oss. =42. 10. 32. 54 i Za —N0V= — 5.2 (vv), = 49.30 Za —-pV=+ 18.5 (20), = 62.17 374 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE II. Stazione a Valverde (in centro). Punti mirati — 6° Monte Cuccio , 7° Monte Pellegrino, 8° Osservatorio . 9° Monte Alfano. 2 Direzioni provvisorie : (AREA MO (iv 92- 091106 (1) = 146°. B6!. 04". (1) = 474°.03'. 28". Collimazioni Monte Cuccio — Piramide-segnale di 1° ordine. Monte Pellegrino — Asta del telegrafo. Osservatorio — Asse della gran cupola. Monte Alfano —— Piramide-segnale di 4° ordine. CUCCIO PELLEGRINO CUCCIO OSSERVATORIO Lembo | Cann, Angolo Vo vv, |Lembo] Cann. Angolo CA VI, ze | 92°.53/18!.2 | —r.2 1.441 75°| D |146°.56.02"1| 11 I.2I S 18. 7| —1.7| 2.89 S 00. 3 | +0.7| 0.49 147 | D 15. 4| +1.6| 2.56] 97 | 2 00. 0| +r.0| 1.00 S 15.3 +1.7| 02.9 S 00. 7 | +0.3|] 0.09 170 | D 17.2| —0.2| 0,04] 120 | D oz. 8| —1.8| 3.24 S 16. 4| +0.6| 0.36 S o5. 2 | —4.2| 17.64 192 | D 18.1] —r1| 1.21] 142 | 2 00. 3 | +0.7|] 0.49 Si 18. o| —1.0| 1.00 S 55'.58”.8 | +2.2| 4.84 215 D 17.9| —o0.9| 0.81f 165 D 56.01. 3| —0.3| 0.09 S 15. 0| +2.0| 400 S oI, 4| —0.4| 0.16 237 D 17.3| —0.3| 0.09] 187 D oz. 9| —1.9| 3.61 S Todo |h=I,0.: ez: S or.9| —0.9| 0.81 260 D 17. 1| —o.1| o.01f 210 | D co. 0] +1.0| 1.00 S 18. 2|] —1.2| 1.44 S 02. 4| —1.4| 1.96 282 D 17. 6| —0.6| 0.36 | 232 D 02. 4| —1.4| 1.96 S 18. 2| —1.2| 1.44 03. I| —2.1| 4.4I Valor provv. dell’angolo : 92°.53/.17"!. Valor provv. dell’angolo : 146°.56'.01"". » medio delle oss. : 92. 53.17. 12 » medio dell’osser. : 146. 56.01, 60 Za — pV= +20 (00), =23.11 Zu — pV= + 9.6 (vv), =43.00 ————_—_——1_111k__—_2zpRer—___———ò_—_—_——r—r—rr—r—r——r————_—_———.—_—_—_—r___—_—_—_r.—_——_—_—_—r—_—__._____ nòoaoecì_îìîhc.n i — E 7 e e! LORO SN DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 375 CUCCIO ALFANO PELLEGRINO OSSERVATORIO Lembo| Cann. Angolo Vo vv, {Lembo| Cann. Angolo V, vY, 3LOS A 171° 03'.28".9, —o0.9| 0.81] 185°| D |54°%.02'.47".7| —3.7| 13.69 8 22. 2; —4.2| 17.64 S 44.2 | —0.2|] 0.04 332 D ZI. O. =—3.0|] 9.00] 207 D 430,01 OE S 26. 2! +1.8]| 3.24 S AGMOAE OOO 355 D 26: 3! +17 2.89] 230 D 40. 7| 413.3] 10.89 S 25 7) +2.3| 5.29 S 47.1| —3.1| 9.61 17 D go. oi —2.0| 4.00] 252 D 42. 6| +1:4| 1.96 S 27. 0° +T.0:|-. E.00 S 44.8 | —0.8| 0.64 40 D gI. 5] =—3.5] 12.25 275 D 48. s| —4.1| 16.81 S 29. 4! —1.4| 1.96 S 4t.7| +2.3| 5.29 62 D 27. 2, +0.8| 0.64| 297 D AO 207 71-29 S 26. 0 +2.0| 4.00 S 44. | —o.1| 0.01 85 D 30. o! —2z.0| 4.00] 320 D 46. o | —2.0|] 4.00 S 30. 4! —2.4} 5.76 S 42. 8| +1.2| 1.44 107 D 31. 4! —3.4| 11.56] 342 D 43 8| +0.2| 0.04 S, 27. 4 +0.6| 0.36 S 44. 4| —0.4| 0.16 | | Valor prov. dell’angolo : 171°.03/.28"' Valor provv. dell'angolo : 54°.02'.44/"! » medio dell’oss ‘: 171, 03.28. 79. >» mediodelle osser. : 54 02.44 SI Ya -0V=+ 12.6 (20, = 8440 Za - DV= 438.2. (00), = 72.04 PELLEGRINO ALFANO OSSERVATORIO ALFANO Lembo | Cann. Angolo V, vv, |Lembo| Cann. Ango!o USM MITE 95° | D | 78°.10' 11.5] —05| 0.25] gio D 24°.07/.25"”.3] +1.7| 2.89 Si 12. 4| 1.4 1.96 Sì 26. o| +1.0 1,00 t17 D g. 6| +1.4 1.96] 332 D 27. 8| —0.8| 0,64 Si 10. 8| -+0,2 0.04 S 24. 7) +2. 5.29 140 D 12. 4| —I4 196] 355 D 27. 2) —0.2 0.04 S 10. 8| +0.2 | 0.04 S 25 SIZE Roli, 324 162 D 9g 7 +3.) 1.067 D 24. 5| 4+2.5| 6.25 S 12, O| —I1.0| 1.00 S 32. O| —5.0 | 25.00 1853 | D PI RIA Ro I NB Sca RUIZ To I, 28. 9l —19|-.3.61 S 11, 8| —0.8| 0.04 S 25. O +2.0| 4.00 207. | D 11. 6] —0.6 | 0.36f 62 D 29. 5! —2.5| (6.25 S HO 0.0 0.0 S 25, Il +1.9 | 3.61 30” -D 12. 0] —1.0| roof 85 | D 26. 9 +o.1| 0.01 S 12. :{ —LI | 1.21 S 26. 3| +0.7| 0.49 252 D ro. O| -|-1.0| I00| 107 Db rs alza :S T20O| — I 3.24 j 30. 60 —3.6 I Valor provv. dell’angolo : 78'.1o".11'' Valor provv. dell'angolo : 24°.07'.27"' » mediodelle oss. : 78. 10. Ir. 38 >» medio delle oss. :24. 07. 26. 90 Sx —-pNV—- +60 (vv, = 16.60 Sa-p2V=—15 (20) = 77.53 Gicrnale di Scienze Nat., ed Econ. Vol. XX 47 376 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE III. Stazione alla Martorana(in centro). Punti mirati — 10 Osservatorio. 11 Cuccio, {2 Monte Pellegrino. 13 Monte Alfano. Direzioni provvisorie : (di 000 (i) = 22,10 An (1): = 1403804 (1,,) = 205°. 32. 40". Collimazioni Osservatorio — Asse della gran cupola. Monte Cuccio —- Piramide-segnale di 1° ordine. Monte Pellegrino — Asta del telegrafo. Monte Alfano — Piramide-segnale di 1° ordine. OSSERVATORIO CUCCIO OSSERVATORIO PELLEGRINO Lembo | Cann. Angolo V, vv, Lembo]| Cann. Angolo v, VI, 10° | D |22°11/52".3| —5.3| 28.00] 25°| 2 |103%44'.12"9| —1.9| 3.61 IG 48. 9| —1.9| 3.61 S 08. 9| +2.1| 4.41 32 VA) 48, 0 | \-ILO 1,00 41 D o7.,1I| +3. 15,21 ky; 43. | +4.0| 16.00 S 12.7] —1.7| 2.89 55 D So. S| —3.5| 1225f% 70 D 08. o | +3.0| 0,00 S g1.8| —4.8| 23.04 S 0.8 6 | +2.4| 5.76 77.) D 50. 4| —3.4| 11.56] 92 | 2 14. 9| —3.9| 15-21 S 46.9| +o.1| ooI S 12. 2|] —1.2| 1.44 100 D 49. 6| —2.6| 6.76] 115 D 13. I| —2.1| 4.4I S 45:3| +1.7| 2.89 S 15. 0| —4,0] 16,00 122 D 44. | +3.0| 9.008.137 | 2 13. 7| —2.7| 7.29 S 43. 7| 43.3 | 10-89 S 10, 2 | +0,8| 0.64 145 D 46. 6| +0.4| 0.16] 160 D 12. 4| —1.4| 1.96 S 46. 0] +1.0| 1.00 S 09. 8| +1.2| 1.44 167 D 46. 0| +1.0| I.00f 182 D 13. 0 | —2.0| 4.00 S 45: 5| +1.5| 2.25 09. 1| +1.9| 3.61 Valor provv. dell’angolo : 22°%.11'.47"!. Valor provv, dell’angolo : 103°.44'.11"'. » medio delle oss, : 22, 11,47. 4I » medio dell’osser. : 103. 44, II. 35 Za — PV=+6.5 (02), = 129.51 Zo —6V=+ 5.6 (00), = 96.88 ———mck ridono asi coco nil ia niriirbanecie ze peer Si DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 377 OSSERVATORIO ALFANO CUCCIO PELLEGRINO Lembo| Cann. Angolo | % vv, |Lembo] Cann. Angolo U, VV, 60° | D |205° 32'.40'!.9 | i =@ig;3 0:81 190: | 40 Reaag ti Z41 O,01 Ss 4t. 9 —1.9| 361 S 253 —1.3| 1.69 82 D 41, $ —1.8| 3.24| 152 D 219] PZ LAI iS qa 20 2200 (A89: S 23.0) 4+1.0| tro 105 D 4I. 0 —Lo| 1.00f 175 D DZ SEO, 0:25 S 37..6, +2.4| 5.76 $ 224 A PUS loe 2025 127 D 38. 8 +1.2| 1.44} 197 D 23. 7 +0.3| 0.09 S 35 2450] 0225 S 2a ROLIIZ i 22% 150 D 36:51 *4g05 | w2:25]-220 D 25. 2| —1.2| 1.44 S 36. 7| +3.3| 10.89 S 21.2] +2.8| 7.84 172 D 42.2, —2.2| 4.84| 242 D 21, 0] +3.0| 9.00 S 39. 5! + 05| 0.25 D 24. © 0.0 | 0.00 195 DI 41.7, —1.7 2.89 | 265 1 22 0. -T.4. 1.90 S 43. 0, —3.0| 9.00 S 27. 8| —3.8| 14.44 217 D 42.5 —2.5|. 6.25] 287 1) 23. S| +0.5| 0.25 9) 38. 8 41.2 1.44 Si 22.0] +20] 4.00 Valor prov. dell’angolo : 205°.32/.40'' Valor provv. dell'angolo : $1°.32/.24/' » medio dell’oss :205. 32. 40. 14 » medio delle osser. :81 32.23 55 Sa-2V=+ 2.6 (02),= 7476 Sa -/V=— 72 (0vv,= 60.48 CUCCIO ALFANO PELLEGRINO ALFANO Lembo| Cann. Angolo V, vv, |Lembo]| Cann. Argo'o Vo vU, ‘255°| 2 |183°.20' 53".3| —03| 0.09] 190° | D |r01°.48'.33".5| —4.5 | 20.25 S 51. 5| +r.g| 2.25 S 28. 5| +0.5| 0.25 271 1) SERRA 6.25] 212 D 28. S| +-0.5| 0.25 S 55. S| —2:5| 6.25 S 33 o| —4.0 | 16.00 300 D SI. o| 4-20] 400% 235 D 27. o| 4+2.0| 4.00 S 55 gpo—2:5.| 70.35 S 28. 1] +0.9| 0.81 322 D 5ha ble 2.50| 02510257 D 34. 0| H-5.0 | 25.00 S 52, o|'-t1.0.| I.00 S 30. 5| —1.5| 2.25 sd D 50, 5 +2.5 |. 6.251 280 D 29. 2] —02 | 0.04 S 5I. o] +2.0 |. 4.00 S 31. 5| —2.5| 6.25 sega D 52. o| -+1.0| I.00f 302 D 25. 0| +4.0| 16.00 S Ha .ialat9,0: | 0.00 S 32. 0; —3.0| 900 30 D 53. 5| —0.5 O.28-[0326 D 27. 0| +2.0| 4.00 S FORO apart, 1,00 S 35. o| +6.0 | 36.00 52 D 54. I| —1.I 1.2I1| 347 D zi. 4 —24| 5.76 S 52. 1} +09|. 0.81 S 28. 8| -+0.2| 0.04 Valor provv, dell'angolo : 183'.20.53"' Valor provv. dell’angolo : 101°48,'.29"' » medio delle oss. .: 183 20. 53. © » nedio Celle oss. : 101. 48. 30. 18 Sx —-fV—- +00 (20), = 46.86 xa — pI= + 190 (72), = 145.88. e e 378 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE IV. Calcoli preparatori. Assumendo come valori angolari le medie delle osservazioni ora registrate, si è fatto un primo calcolo provvisorio della rete, onde avere gli eccessi sferici e gli elementi necessarì per ridurre in centro la stazione di Monte Pellegrino. Tenendo perciò il metodo di calcolo indicato nella introduzione, si ebbero, pei lati, i valori provvisorì seguenti: log PC = 3.98167 log PM = 3.75973 logCV =3.80912 log PO = 3.784115 log CH = 3.93262 log MA =4.15910 logPV=3.83124 log YO = 3.16322 log PA = 4.21974 log M0 =2.97052 log 4V = 4.21988 e per gli eccessi sferici si ebbero i valori: ACPA = 0.348 APMA =0. 206 APMC=0. 124 APOV ==03411 APAV=0. 280 aPOV =0. 020 aPMO =0. 013 Con questi dati si calcolarono le riduzioni al centro di Pellegrino delle cin- que direzioni mirate da esso: esse sono: Riduzioni al centro di Pellegrino. Direzione ad Alfano i » Martorana = 42. 004 » Osservatorio = 39. 620 » Valverde == 08.220 » Cuccio = 1424924 osservando che questi numeri sono il risultato di due approssimazioni succes- sive, epperò esatti. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 379 PARTE II La compensazione delle osservazioni Faremo, prima di tutto, la compensazione preliminare delle tre stazioni. A ciò adottai un metodo analogo a quello di a Schreiber. Dicendo A4,, A,, ... le cor- rezioni da apportarsi alle direzioni ‘provvisorie, e indicando con V,, il valore provvisorio dell'angolo frai punti r,s, con «‘ una delle p osservazioni di tale 135 angolo. pongo l’espressione seguente dell’errore teorico angolare: et i r al Pen A, 7% A, Sura al) CI We: per tutte le combinazioni di r,s e per tutti i valori di é da 1 a p. Ma pel signi- ficato dato avanti al simbolo generico v,, possiamo anche scrivere RO A- A+ (090. ) Le equazioni normali che nascono da questi errori, dopo aver posta la con- dizione determinante A. poA, 4947 =0 sono della forma: npA,= [av] npA,= [by], npA,=[cvl... (2) ove [av], [0v].., sono somme algebriche delle qualltà ra — pV i cui valori sono già calcolati nei quadri precedenti. Quindi le correzioni A si hanno rapidamente. Quanto all’error medio di peso «ro, anzichè calcolarlo al solito modo, cioè mediante gli scostamenti dei gruppi, lho calcolato cogli scostamenti di tutte e singole le osservazioni, il che dà un criterio più esatto della bontà delle osser- vazioni. Per avere i quadrati degli scostamenti, prendiamo la formula generale: [oo] =|[ve], — i ce ate La quantità [vv], si deduce subito dai quadri precedenti: e dalle (2) si ha: [ea]=-[bb4]=-[ceQ]= = np 380 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE quindi ra]= [po] METTETE = = po] —ar, ®) x a ; ; CREO nn-A) Ora il numero delle osservazioni angolari fatte in una stazione è ue e il numero degli angoli incogniti è di (n —4): quindi, detto m l’error medio angolare di peso uno, avremo: 20: 2[0 v] È — (np—2)n—- 1) (4) m e l’error medio unitario di una direzione, chiamandolo MW, sarà perciò: as [vo] i Ue (np— 2)(n—- 1) 6) ove per [vv] si ponga la (3). Jl peso ? delle direzioni compensate è evidentemente gg ". giacché il peso np che risulta dalle equazioni normali è relativo all’error medio unitario ango- lare (4): se quindi si vuol tenere come unità l’error medio di una direzione, bisogna dare al peso delle direzioni compensate il valore 3 Quindi le equa- un np Esponiamo ora i calcoli della compensazione preliminare. I. Stazione a Monte Pellegrino (ex centro). Coi dati delle tavole precedenti si formò il quadro seguente che agevola la formazione delle equazioni normali: n= 5 prato pa — 2.2| — 9.3| — = A090het - — 2.2| + 1.6| — +8.7] —6.3| + 10.0] — DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 381 Quindi le equazioni normali sono : 604 = 4 8.7 dalle quali : A,=+ 0".145 604, =— 85 A,=—-0. IM 60 4, = + 11.6 A,=4+0. 198 60A4,=— 212 A,=— 0. 353 604, =+ 94 A,=+0. 157. Aggiungendo queste correzioni ai valori provvisorì delle direzioni, dati avanti si avranno le direzioni probabili ex-centro: Direzioni probabili (ex-centro). L= 0° 0°. 0.445 IL, = 38.20.51. 859 L= 66.59.20. 193 L,= 78.44.40. 647 L—120.25:£2, 45% Tenendo conto delle riduzioni al centro date al fine del cap. preced. abbiamo: Direzioni probabili (in centro) L= 0° 0. 7455 + (4) IL, = 38.21.33. 860 + (2) I,= 66.39.59. 813 + (83) L= 78.145,44. 362 + (4) I = 120. 25. 24. 384 + (5). Collo schema (6) si hanno poi le Equazioni reciproche (4) = 0.033333 [1] (2) = 0.033333; [2] (3) = 0.033333 [3] (4) = 0.033333 [4] (5) = 0.033333 [5]. Possiamo ora all’ error medio unitario delle direzioni di questa stazione. Dai quadri della parte II°, sommando tutte le [vw],, si trova: [vr], = 692.69. 382 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Per la (3) si ha: ch [av] + [0 +... AV o np e Je [ay], [0y]... sono registrate nell'ultima linea dello specchietto precedente: quindi : ADE = 1346501 epperò ([®d]i="679/02% Il divisore della (5) è: 4 Xx 58 — 232. L’error medio unitario, sarà perciò dalla (5): AUT e l’error medio delle direzioni compensate, detto wu, sarà : M u= —' = 0/34: VP Se avessimo stimato l’error medio cogli scostamenti dei gruppi, anzichè, come abbiamo fatto, cogli scostamenti di tutte e singole le osservazioni, si sarebbe pure trovato : MEZZA TS pr==0434 II. Stazione a Valverde (in centro). Ripetendo lo stesso procedimento tenuto nella stazione precedente, abbiamo : + 2.0| + 17.8] + 17.1 pi 2A: 201432005 2420 T1.8. 1-19 DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 389 Equazioni normali 6LA, = — 24.2 IDE MII, ie filze) Ar — 0184 64 A, = + 19.3 Vi PAETILI OLACTOSTERI ARTI Direzioni probabili in centro Equazioni reciproche L=— 0.0. 0".378 + (6) (6) = 0.03125 [6] I.=. 1.92. 53,16. 846 L-(7) (Ge @03425:[7) dii SA46: D601-=301(8) (8) = 0.03125 [8] VERI S20TE(9) (9):=:0:03425:[91. Per l’error medio, si ha dai quadri precedenti : [00], = 316.68 Av quindi [vo] = 294.97 Divisore = 3 X 62 = 156. Error medio unitario MEZ 68 Error medio delle direz. compensate pi =2079% Computando %, v cogli scostamenti per gruppi, si avrebbe invece MI=1036 u = 006; In questo caso si vede quanto i dati del secondo metodo differiscano da quelli del primo, più rigoroso. Giornale di Scienze Nat., «ld Econ Vol. XX. 48 384 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE III. Stazione alla Martorana (in centro). Col solito procedimento, si trova : | + 016.8 |4+- 516. |a ar ez 0.0 — n.52 | + 19.0 f + 19.0 — 147 + 13.7 — 20.6 + 21.6 Equazioni normali 64 A,=— 14.7 A, = — 0".230 644, =+ 13.7 A,=+0. 214 64 A, =— 206 A.=— 0. 322 64 4,,= + 21.6 Direzioni probabili (in centro) = — 0°. 0. 0”.230 + (40) 22. 11.47. 214 4 (41) 103. 44. 10. 678 + (12) = 205.32. 40. 337 + (43) Io II l l li. l 13 A,=+0. 337 Equazioni reciproche (40) = 0.03425 [10] (44) = 0.03125 [14] (42) = 0.03425 [12] (43) = 0.03425 [43]. Per l’error medio si ha, dai quadri precedenti : [vo], = 554.37 av, = 20.23 quindi: [vo] = 534.44 Divisore 3 X 62 = 186 Error medio unitario DI = 1.69. Error medio delle direz. compensate : ae 090: Computando M, u cogli scostamenti dei gruppi, si avrebbe, invece: M=1".32 u= 0".23 poco differenti dalle prime. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 385 IV. Error medio istromentale. Dai dati della compensazione preliminare testè compiuta , si può dedurre l'error medio istromentale , cioè |’ error medio di una direzione tenendo conto complessivamente di tulte le osservazioni fatte nelle tre stazioni.. Noi faremo questa ricerca comparativamente, mettendo a fronte i due metodi, cioè quello degli scostamenti di tutte e singole le osservazioni, da noi adottato, e quello degli scostamenti per gruppo. Abbiamo : pe === ERROR MEDIO ISTROMENTALE ERROR MEDIO ISFROMENTALE (Scostamenti delle singo'e osservazioni) (Scostamenti dei gruppi) Stazione 127) Divisori Stazione (07) Divisori Pellegrino. . . 679.02 232 Pellegriuo . . . 18 2 6 Valverde... 294 97 186 | Valverde. ... O 4 3 | Martorana, . . SQ GIAO 186 Martorana. . . 53 3 1508.13 604 : 239 12 =" 58 SE CRI e si vede come questi valori dell’errore istromentale differiscano poco. Noi però, coerenti al nostro metodo, terremo il primo. Da 2, possiamo dedurre l’errore medio di collimazione . che già determi- nammo in fine della parte I°. Infatti in M, entra l'errore di collimazione e l’er- rore complessivo di lettura e graduazione accidentale relativo a ciascuno dei due microscopj. Detto m l’error di un solo microscopio, nm, quello di collimazione, abbiamo. giacchè qui si tratta di una direzione : 2 m po 3 + mî. Trovammo nella"1° parte m? = 0".8 per la (44): e pel preced. valore di p p pel ] M,, sì ha: mo = 14 che coincide coll’error medio di collimazione trovato per altra via. in fine alla parte I°. 386 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE V. Ricerca delle equazioni di condizione. Passiamo ora alla compensazione definitiva. Nella nostra rete non vi possono essere condizioni di 1* nè di 2* Glasse, ma solo di 3° e di queste non possono esservene che due. Infatti il numero di tali equazioni è dato dalla nota formula D4 3 — 2P ove D è il numero delle direzioni distinte osservate almeno ad una estremità e Pil numero dei punti: ora nel caso nostro si ha D=41, P=6, onde D 49, 2P.=392. Per stabilire queste due condizioni, supponiamo gli angoli corretti del terzo dell’eccesso sferico. e allora dal quadrilatero APCV potrà. dedursi : POSSE PW SSR PV csenPOVoi. 104 aaa onde : PC sen PUGsenPAM PA sen PCV sen PVA:' Analogamente. dal quadrilatero APCM si ha: PC _ sen PMCsen PAM PA © sen PCM sen PMA * Da queste due ultime si ottiene : sen PVC sen PAV sen PCM sen PMA _ { sen PCV sen PVA sen PMC sen PAM (D) che è la prima condizione, Per la 2°, si consideri il quadrilatero PAOV. Si ha: PA senPVA . PV _ sen PO) PV sen PAV © | PO ‘sen PVo” da cui: PA _ sen PVA sen POV PO © sen PAVsen PVO * DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 387 Analogamente, dall'altro quadrilatero PA0W abbiamo: PA __ sen PMA sen POM PO © sen PAMSsen PMO © Da queste due ultime si ha: sen PVA sen POV sen PAM sen PUO È : = 8 sen PAV sen PVO sen PWMA sen POM i (8) che è la 2* condizione. Coll’ajuto delle direzioni probabili date nei quadri precedenti, occorre for- mare le espressioni degli angoli che entrano nelle condizioni precedenti, onde ridurle funzioni delle correzioni incognite che competono alle correzioni stesse. Si ebbe così, tenendo conto. per gli angoli conclusi, del rispettivo eccesso sferico: PVC= 92°.53'A7!494+ (7)— (6) POV=114°.42'.00.986— (4)— (8)+ (8)+ (2 PVA= 78 40.44. 451+ (9)— (7) POM=SG7. 37.23.152— (3)—(12)+ (2)+(10) PVO= 54. 2.44, 4854 (8)— (7) PCV=44. 56.32.898— (7) (3)+ (6)+ (4) PMC= 81. 32.23. 464+(12)—(11) PAV=23. 34.41.922— (9— (0+ (D+ (1) PMA=101. 48.29. 659+(13)—(12) PCM=36. 23. 46.139—(12)— (3)+(11)+ (2) PMO=103. 4.10. 908+(12)—(10) PAM=19. 50. 04.142—(13)— (2)+(12)+ (1) Indicheremo con PVC, PVA' ete. la parte numerica degli angoli PVC, PVA etc., cioè ciò che resta di queste formule, astraendo dai termini corret- tivi (1), (2) ete. Diremo inoltre a(P VC) ete., la differenza tavolare per 1'' del log sen PVC, cete. Abbiamo allora il seguente quadro: sen PVC = 1.9994480.A — APRO) = 1A sen PVA'= 1.9906760.4 + a(PVA4) = 44 sen PMC' = 1.9952482.7 + A(PMC) = 3.1 sen PMA'= 1.9907108.5 — A(PMA)= 44 sen PVO' = 1.9082090.6 + a(PVO) =15,3 sen PAV'= 1.6020622.8 + A(PAV)=48.3 sen PCV = 1.8490485.4 + A(PCV) =21A sen PAM'= 1.5305891.5 + A(PAM)= 58.3 sen PCM'= 1.7733217.5 + A(PCM)= 28.6 sen POM'= 1.9660006./ + A(POM)= 8.7 sen PMO'= 1.9873974.4 — A(PHO,= 5A sen POV' = 1.9583278.5 —‘a(POV) = 96. 388 LA DEVIAZIONE LOCALE JN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Prendendo i logaritmi delle equazioni di condizione e sviluppandoli colla serie di Taylor arrestata alle 1° potenze, abbiamo : log sen PVC + log sen PAV' + log sen PCM' + log sen PMA' — log sen POV — — logsen PVA' — log sen PMC' — log sen PAM' — A(PVO)[(7) — (0)] + + A (PAM[— (9) -- (4) + (7) + (0)] + a (PCD[— (1) — GB) + (10) + — A(PMA)[(13) — (42)] — A(PCW[— (1)— (5) + (6) + (4)] — A(PVA) [(9) — MD] — a (PHO)[A2)—(41)] — a (P4149)[=(43) — (2) + 49) + (0]=0 per la prima: e log sen PVA' + log sen POV' + log sen PAM' + log sen PMO' — log sen PAV'— -- log sen PVO' — log sen PWMA' — log sen POM' + a (PVA)[(A)—(7)])— — 4(POV[= (1) — (8) + (8) + (D] + a (PAID[— (13) — 2) +(12) + (D}- — a (PMO) [(12) — (10)] — a (PAM[—(M— (0 +17) + (0]— a (2V0) [(8) — (7)) + A(PMA4)[(13) -- (19)] — a (POM)[— (3) — (12) + (2) + (10) = 0 per la seconda. Introducendo in queste i valori della tavola precedente e riunendo i ter- mini secondo le correzioni, si hanno le forme definitive lineari delle due equa- zioni di condizione, che saranno: — 1.908 = + 0.100(1) -- 0.870(2) + 0.694 (4) + 0.075 (5) + 0.200 (6) — — 0.727 (7) + 0.527 (9) — 0.317 (11) + 0.856 (12) — 0.539 (13) — 0.765 = + 0.100(1) — 0.670 (2) — 0.009 (3) + 0.579 (4) - 0.470 (7) — — 0.057 (8) + 0.527 (9) + 0.036 (10) + 0.575 (412) — 0.539 (13). VI. Determinazione delle correzioni. Chiamando %,, X#, i correlati, formiamo tutti i sistemi di equazioni che con- ducono al valore delle correzioni. Avremo: [1] = + 0.100%, + 0.100 %, [1] =— 0.7276/ — 0.470k, [2] = — 0.870%, — 0.670, [8] = — 0.0578, [3] = — 0.009 k, [9] = + 05274, + 0.527k, [4] = + 0.694%, + 0.579%, [10] = + 0.036 %, [5] = + 0.075%, [11] = — 0.817%, [6] = + 0.200%, [12] = + 0.856%, + 0 575%, [13] = — 0.539%, — 0.539%,. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 389 Introducendo queste nelle equazioni reciproche scritte nel cap. precedente, si hanno le equazioni correlate : Equazioni correlate (1) = + 0.0033 4, + 0.0033%, — (7) =— 002354, — 0.0447k, (2)=— 0.0290%, — 0.0223%, (8) — 0.0018k, 3)= — 0.0003%, — (9) = + 0.0165%, + 0.0165 £, 0) (4) = + 0.0234%, + 0.0193%, (10) = + 0.0011 %, (3) = + 0.0025k, (41) = — 0.0099€, (6) = + 0.0062k, (12) = + 0.0267%, + 0.0180%, (13) = — 0.0168 #, — 0.0168 #,. Introducendo queste nelle equazioni di condizione, si hanno, infine le: Equazioni normali 0.103367 &, + 0.076974 &, + 1.908 = 0 (40) 0.076974%, + 0.061609 4, + 0.765 = 0. Per eliminazione si ha: Equazioni risolventi 0.103367 &, + 0.076974 &, + 1.9080 = 0 (41) 0.004289 k, — 0.6558 = 0. Da queste si ebbero i valori dei correlativi %,, #,, cioè: log &, = 2121637 n. log .&, = 2184430. Le equazioni correlate (9) dànno perciò subito; i valori delle correzioni defi- nitive, che sono: 390 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Correzioni definitive (1) = + 0".069 (7) = + 0".760 (2) =" + 01422 (8) =— 0. 272 (3) = — 0. 046 (9) =+ 0. 339 (4) = — 0. 110 (10) = + 0. 172 (5) = -- 0. 381 (11) = + 1. 311 (6) = — 0. 827 (42) = — 0-7792 (13) = — 0!,347. Si noti la piccolezza di queste correzioni. Da esse abbiamo le direzioni com- pensate o definitive, che saranno: Direzioni definitive e E i li = 5859008800) 9 Monte Pellegrino lia 66. 59. 59. 767 I i =. 78.45.14. 252 \ I = 120.25.24. 050 , =— 0. 0, 4.205 \T = 5199558 LO Ma Lerle ji = 146.56.01. 029 I, = 174.03. 28. 606 Li=— 0. 0. 0. 058 \ ,,= = 22.44.48. 525 MA riorana d) 3a I, = 205.32.39. 990 Come controllo per #utti i calcoli precedenti, si introdussero questi valori delle direzioni addirittura nelle condizioni originarie (7) (8) e si ottenne 1* Condizione * 2* Condizione 0.9999999:9 = 1 1.0000001.3 = A ossia : A, = — 0.0000000.A A, = 0.0000001,3 risultati soddisfacentissimi che assicurano l’esattezza dei calcoli. DELL’OSSERVATORIO DI PALERMU 394 VII. Error medio unitario definitivo di una direzione. Nella determinazione dell’ error medio definitivo , occorre anche calcolare l'aumento che prendono gli scostamenti in virtù delle condizioni a cui le osser- vazioni sono sottoposte. Detto a 2 tale aumento, e dicendo [aa][ad] ... [ay] ete., i coefficienti delle equazioni normali, si sa che abbiamo: {bet} sia ; [004] — Tua] AJ + + Nel caso nostro, e tenendo presenti le equazioni risolventi (141), abbiamo; AM = 135,50. Per calcolare l’error medio definitivo, si prendano ancora i valori di [vv]. i divisori dati ne! $ 4 di questa parte, e di formi il quadro: [ov] Divisore Monte Pellegrino. . 679.02 232 Nalwerde no tt: 294.97 186 Maftoranag.. <..i.. 534.14 186 AM. 135.50 2 | 1643.63 606 Quindi, l’error medio unitario definitivo di una direzione sarà : 1643.653 E de = VELI 606 4.00 valore soddisfacente, se si considera che tutte le puntate furono fatte senza elio- scopio e non sempre nelle migliori condizioni. Giornale di Scienze Nat., ed Econ. Vol. XX 19 392 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE PARTE IV. Determinazione dei lati della rete. Servendoci dei valori angolari dedotti dalle direzioni compensate, si è appli- cato il metodo di calcolo indicato nell’Introduzione, onde determinare i lati della rete. Gli angoli sono stati corretti del terzo dell’eccesso sferico: e i valori di que- sti eccessi son dati in fine della parte seconda. Riferendoci all’indicato metodo di calcolo , si determinò dapprima l’angolo ausiliario p, che risultò, dal quadrilatero PCAM: Pi=*59 58047620 e dalle (2) dell’Introduzione si ricava il valore di £ da cui tutto dipende. Si trova: E'==:198°.29 5260 Per controllo, potremo applicare le (1) (2) dell’Introduzione al secondo qua- drilatero fondamentale PCAV: si troverà E =:98°-29 52411695 che coincide col precedente: il che è un’altra riprova della fatta compensazione. Noto &, son noti tutti gli angoli dei due quadrilateri fondamentali prece- denti: sicchè conoscendo il valore del lato CA che è dato nell’Introduzione: log CA = 4.3613173.2 sarà agevole calcolare tutti i lati. Primi fra questi, quelli del gran triangolo PAC: essi sono: log PC = 3.9815671.7 log PA = 4.2197759.7 e basandoci su questi, dai triangoli PMC, PMA si avranno gli altri tre CM, MA, PM. Quest’itimo, calcolato in ambo i triangoli, servi di controllo per PC e PA. Si ebbe: log CH =3.9325113.5 log MA = 4.1591668.9 log PM = 3.7596493.6 log PM = 3.7596493.9. I I OI DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 393 Per controllare CM, MA. si projettarono sulla base CA, la cui lunghezza deve esser uguale alla somma delle projezioni. Si ebbe : Projezione di CM = 8554”.986 » di MA = 14423. 285 Somma = 22978. 2 Lato CA = 22978. 270 Differenza = + 0”.001. Così pure dai triangoli PCV, PVA del secondo quadrilatero fendamentale si ricavarono, basandoci su PC. PA. gli altri tre lati AV, CV e PV in doppio modo, per eontrollo. Si ebbe: log VA = 4.2199059.0 log CV = 3.8090518.9 log PV = 3.8311649.8 log PV = 3.8311649.0. Anche, qui, per controllo di VA, CV, le projettammo su CA e si ebbe Projezione di VA 16576” .5410 » di CV = 6401. 759 Somma = 22978. 269 Lato CA = 22978. 8S70 Differenza = — 0”.001. Infine dal piccolo quadrilatero dell’Osservatorio, basandoci sui lati PM, PV, sè ebbero i rimanenti lati VO, MO, PO, quest’ultimo in due modi, per controllo. Tali valori sono: log VO = 3.1632271.9 log MO = 2.9704119.4 log PO = 3.7810434.4 log PO = 3.7810485 7. Questi valori dei lati sono completamente controllati, come si è visto Riu- nendoli tutti onde averli in un quadro, abbiamo: 394 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Logaritmi dei lati Lati in metri | Pelieprimo-Cuccio Pellegrino-Cuccio. ...... 3.9815671.7 9584.449 | Pellegrino-Alfano. . ..... 4.2197759-7 16587.312 Pellegrino-Martorana. . . . . 3.7596493.6 5749.755 Pellegrino-Valverde. . . ... 3.83116409.8 6778.990 Pellegrino-Osservatorio. . . . 3.7810455.7 6040,120 Valverde-Cuccio:. . (LU. 3.8090518.9 | 6442.462 Valverde-Alfano. . . .. Eee 4.2199059.0 16592.275 Valverde-Osservatorio . . . . 3.1632271.9 1456.221 Martorana-Cuecio: 3.9325113.5 8560.740 Martorana-Alfano. ...... 4.1591668.9 14426.697 Martorana Osservatorio . . . 2.9704119.4 934.140 Questi valori serviranno in seguito pel trasporto della latitudine. PARTE V. Determinazione del grado di esattezza che compete a ciascuno degli elementi calcolati della rete È necessario ora vedere che grado di precisione competa a ciascun angolo e a ciascun lato della nostra rete. Occorre perciò esprimere angoli e lati in fun- zione delle correzioni (1) (2) etc. linearmente, onde poi dedurne il peso di un angolo o di un lato compensato. Per prima cosa bisogna sviluppare € in funzione lineare delle correzioni , perchè da © dipendono molti angoli e tutti i lati; così sarà facile avere gli svi- luppi di questi. Dai coefficienti degli sviluppi, combinati con quelli delle equa- zioni correlate, si avranno le equazioni di trasporto: dalle equazioni reciproche si avranno algoritmicamente i valori delle ausiliarie, e da tutto ciò si ricaverà il peso. Sia / un lato ad un angolo; e si abbia il suo sviluppo per le correzioni : V=PH4h()+h,@).. Dicendo A i coefficienti di X, nelle equazioni correlate e B quelli di #, nelle DELL'OSSERVATORIO DI PALERMO 395 stesse equazioni, e badando alle equazioni normali (10) della parte II*, Ie equa- zioni di trasporto sono: 0.103367 r, + 0.076974r, = [ Ah] 0.076974 r, + 0.061609 7, = [ Bh] ossia, simbolicamente : [aa] r, + [ab]r,.= [Ah] [ab], + [00] r, = [BA] Di qui potrà aversi la quantità : A\__[AM} [BMY s(-) To [0a] e [Gb]: Indi, coi coefficienti delle equazioni reciproche, coefficienti che sono pe in generale, si. formano le quantità ausiliarie ove %, p, di noto significato, variano secondo il valore di è. Ciò fatto, l’inversa del peso P., di /, è dato dà: 1 4 TER [hg] — A (7) N I. Sviluppo dell’angolo fondamentale È. Quest’angolo, è legato colle osservazioui da una formula del $ II dell’In- troduzione, cioè sen & __ sen g,sen(9, + 9) 4) sen(£é + 4, + 9.) = seno, sen(9,+ 9.) " » Per trovare la veriazione di 4, differenziamo questa logaritmicamente : si avrà : de[cotgé—cotg(<+4,+4.)]=49,[cotg(9,+4,)—cotgg,]+d9.[cotgp,—cotg(9,+-4.)] + dy,[cotg(p, + 4.) + cotg(Eé + 4, +4,)] —db.[cotg(9, + 4.) —cotg(E + d, + da]. 396 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Le cotangenti che entrano in questa formula, sono proporzionali alle dif- ferenze tabulari per 1" dei log sen degli archi rispettivi. Dicendo. perciò: A, la diff. tavolare per 1" di log sen pg, A, » » log sen 9, n, À » log sen (4,+ 9,) A, » » logsen(4,+ 9.) s. » log sen (8 +4, +4) A » » log sen & la precedente diviene: dela, — 4] = do, [A, — A,] + d9.[A,— 4,1 + dy,[4, + 4,] + 04. [aj — 4] da cui: * 3 A; Narra A, A + As A; Ai - 2 dg dadi Bwin en 5 sa e A; sa A by di ASTA; sg Ag A 6) che è la forma definitiva dell’ incremento di . dipendente dalle variazioni degli angoli osservati. I coefficienti di (5) sono facili al calcolo. Venendo ora ad applicare la (5) noi, per sicurezza di calcolo, la appliche- remo ai due quadrilateri fondamentali APCM, APCV. Si osservi che le varia- zioni dg, dl divengono funzioni delle correzioni di direzione (4), (2). . . .. e quindi gli angoli che vanno messi al posto di g, &, etc. sono i valori accentati scritti nel $ V della parte III. Abbiamo dunque, riferendoci alla Martorana, lo sviluppo seguente di &: : = 38°.29/.50/.794 — 0".0265 (4) + 1.0523 (2) — 1.0258 (5) + (6) + 0.3908 (11) — 1.0563 (12) + 06655 (13). lRiferendoci infece a Valverde, abbiamo : c = 38°.29/.53”.148 + 0.0786 (1) + 0.8554 (4) — 0.9337 (5) + (7) + 0.2474 (6) — 0.8964 (7) + 0.6493 (9) DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 397 » che è l’altra espressione di £. Per controllarle entrambe, poniamo in (6) (7) i valori di (4), (2)... dati nella parte III°: e si avrà: Controllo per € Valori di Martorana Valverde SE 38°.29.'50."'794 | 38°.29.'53.""148 | di= +1. 900 = 05 445 | E 38. 29. 52. 694 33. 20.52. 703 | IERI MA E PETRI RO RR AZ = 0'/009 donde rilevasi l'esattezza degli sviluppi (6) (7). II. Sviluppo di tutti i lati ed angoli della rete. Prendiamo, ad esempio di tali sviluppi, il lato PV. Intendendo sempre gli angoli corretti del terzo dell’ eccesso sferico (sebbene in questo caso tal corre- zione sia inutile), abbiamo : sen é sen PAV ; Li sen CPA sen PVA Prendendo i logaritmi e ponendo per ogni angolo il suo valore della forma incrementata, abbiamo: log PV = log PV, + 4.46 + A(PAV)[- (0) -—(0)+(+(1)]— — A(CPA)[(5) — (D)] — a (PVA)[09) — (7) le A sono le differenze tavolari per 1". La dg si dedurrà dalla (7) onde aver la maggior semplicità: inoltre è As = + 26.5: quindi avremo: logPV=logPV, + 38.70(1)—25.64(4) — 12.34(5) + 6.55(6) + 28.94(7) —35 .50(9). Lo sviluppo degli angoli è ancora più semplice, basandosi, quando n'è il caso, sulle (6), (7). Così, ad es. si consideri l'angolo PAC. Si ha: (7) PCA=%,+ 0,08(1) + 0.85 (4) — 0.93 (3) + 0.25 (6) — 0.90(7) + 0.65 (9) CPA = CPA, + (53) — (1). 398 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE Di qui facilmente si trova PAC= 180° — (PCA+ CPA): PAC= PAC, + 0.92 (1) — 0.85 (4) — 0.07 (5) —- 0.25 (6) + 0.90 (7) — 0.65 (9) e così per gli altri. Operando in tal modo. avemmo i seguenti sviluppi: log PC = log PC, log-P.w =4os PV log CV = log CV, Lati 19 3895 = 48870 (9 + 28.94 (7) LE 0A (DE + 80.04: (Me log AV= log AV, — 413.90 (1) + log PA = log PA, log PM = log PM, log MA = log MA, log MC = log MC, log VO = log VO, — 19.86 (+ 138410 (19, — 28.00 (12) + 4 45.20 (1) — + 25 90 (12) — — 26.00 (1) + — 32.40(12) + + 43.64 (4) — + 54.58 (12) — TR a GO + 6.55 (6) + 16.70 (4) + 35.45 (9) 25.64 (4) — 35.50 (9) 69.94 (4) + 35.50 (9) 26.86 (4) — 12.80 (9) 27.89 (2) — 17.64 (13) 30.4 (A 36.26 (13) 10.89 (9 — 22.04 (13) 68.55 (2) + 36.34 (13) 96.20 (3) + 98.55 (Ml 8,78 (3) — 13.50 (6) + 12.34 (5) + 655 (6) + 3196 (3) — 14.55 (6) + 12.34 (5) + 6.55 (60) — 14.78 (3) + 10.36(41) — 14.78 (5) + 1036 (44) + 14.78 (3) + 10.36 (11) — 2490 (5) — 1842011) + 7056 (4) — 12.34 (5) + 9.6 (8) — 35.50 (9) log MO = log MO, + 45.20 (1) — 177.61 (2) + 147.20 (3) — 44.78 6) — log PO = log PO, CIO (0) + 88.70 (1A) + + 655 (6) + 10.36 (41) + 9.60 (3) — 23.24 (1) + log PO = log PO, + 45.20 (1) — 39411 (2) + — 3.60(10) + 10 36 (14) + 34.60 (12) — 36.26 (13) 35.24 (4) — 13.24 (5) + 5.70 (8) — 35.50 (® 8.10: @) — LTS 29 50 (12) — 36.26 (13). Si noti la perfetta simmetria di queste formule. Ogni lato è espresso in fun- zione delle direzioni del quadrilatero fondamentale a cui appartiene. Il punto P essendo comune ai due quadrilateri, si è dedotto lo sviluppo di PO in due modi: o per le direzioni del primo quadrilatero fondamentale o per quelle del secondo. Di questo doppio sviluppo ci serviremo in seguito per. controllare il peso della latitudine e della longitudine geodetica dell'Osservatorio DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 399 Seguono ora gli sviluppi degli angoli, appartenenti a nove triangoli, seb- bene non tutti questi nove entrino nelle nostre considerazioni: Angoli CPA= CPA, + (5)— (1) CPV= CPV, + (3)—- (4) €PM= CPU, + (5)— @ VPO=VP0, + (4 — (3) VPA= VPA, + (4)— (1). MPO=MP0,+ (GB)— (2) MPA= UPA,+ @)— (0) PVC= VC, P+ (71)— (6) PvOo=PV0, + (8)— (2) CVA= CVA, + (9)— (6) PVA= PVA, + (9— PMCO= PMC, + (12) — (11) PMO= PMO, + (42) — (10) CMA= CMA, + (13) — (11) PMA= PMA, + (413) — (12) Por Porti (M)—- G+ (6)= (1) PAV= PAV,+ (1)— (+ (M- (9) POV= POV, + (3)— (+ (1— (8) PCM= PCH, + (2)— (6) +0 — (12) PAM= PAM, + (4) — (2) + (12) — (13) POM= POM, 4 (@)— (3) + (10) — (12) PAC= PAC, + 0.92(1) — 0.85(4) — 0.07(5) —- 0.25 (6) + 0.90 (7) — 0.65 (9) PCA= PCA, — 0.08(4) + 1.05(2) — 1.03(5). + 0.39(41) — 1.06(12) + 0.66(13) VCA= VCA, — 0.08(1) + 0.45(4) — 0.07(5) + 0.75 (6) — 0.40 (7) — 0.65 (9) MCA= MCA, + 0.08(4) — 0.052) + 0.03(3) + 0.61(41) + 0.06(12) — 0.67(13) CAV= CAV, + 0.08(4) — 0.45(4) + 0.07(5) + 0.25 (6) + 0.10 (7) — 0.35 (9) CAM= CAM, + 0.03(1) — 0.05(2) + 0.03(5) — 0.39(11) + 0.06(12) + 0.33(13) PAC= PAC, + 1.08(4) — 1.05(2) + 0.03(5) — 0.39(11) + 1.06(12) — 0.67(13) e di PAC abbiamo dato i due sviluppi per la stessa ragione per la quale si die- dero avanti i due sviluppi di PO. III. Peso ed error medio dei singoli lati ed angoli. Partendo dagli sviluppi precedenti, e adoperando le formule stabilite in prin- cipio di questa Parte, si calcolarono pesi ed errori medì dei Jati e degli angoli. Qui riportiamo gli elementi principali di ogni calcolo, cioè i termini noti delle equazioni di trasporto, [4%], [B%] e la somma [hg] che entrano nella costitu- zione del peso P. L’error medio, pei lati, è dato in triplice modo: nella 1° co- lonna, segnata /og, si contiene l’error medio in unità del 7° ordine del logaritmo del rispettivo lato: la 2° segnata m, contiene l’error medio assoluto, in metri: la terza infine, segnata A contiene l’error medio relativo, ossia di quanto si può Giornale di Scienze Nat., ed Econ. Vol. XX. 50 1400 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE essere sbagliato rispetto alla lunghezza del lato stesso. Per gli angoli, |’ error medio è dato in secondi. Latiì Error medio Lato [44) | [84) | lol log mM R I Pellegrino-Cuccio . . . . . —2.710| —2.076| 272.96 2a 9A 196000 I Pellegrino-Valverde . . . . | —1.375| —1.697| 143.81 se PER 242000 I Pellegrino-Martorana . . . | +-2.402| +1.906| 171.92 18 die 250000 i $ I Pellegrino-Osservatorio . . | +2.751| -+-2.158| 201.07 de. D. 2920 232000 I ino-Alfauo . .... —1.834| —1. : O a Pellegrino-Alfauo 1.834| —1.467 73-41 a SO 436000 I Valverde-Cuccio. ..... —3.221| —2,540| 371.34 27 RISIa 157000 Valverde-Osservatorio. . . | +o.311| -+0.386| 619.41 4I LENTA n I -Alfe ati Orge eliao . i È E n Valverde-Alfano +1.236 | +0.967 53.74 di a 425000 Martorana-Cuccio . . ... +4.446| +3.267| 385.11 24 O. 047 <= Martorana-Osservatorio . . | +-6.698| +5.300 | 1933.00 64 DES 3 I M Alfano e. 2.6 sn . o artorana-Alfano 50 1.952 | 136.91 14 010 306000 Un valor medio fra questi errori relativi è 300000: eSS0 corrisponderebbe ad un errore di 0.0005 per %/ ossia che su 100 metri si può temere, in media, un errore di mezzo millime- tro, risultato dell'ordine delle misure molto accurate. Il massimo error medio è quello sul lato Martorana Osservatorio, errore di 1",5 su 100 metri e dipen- dente dalla forma non troppo buona del triangolo POM. 3 ‘OUIISSI]UAAEJSIPPos @ “ mensa 190 opunisseI QUoIs1991d Ip opeas |r oo Ipumnb opoa Ts ‘L8°,0 OIpowu 0]eA od cuugY ‘Tpow 1I10TIO 17S9N() 9£ ‘0 | Eko'o Szgo'o |gHfo'o— |Sfto'o— PIV d Sr ‘o |goo'o tgoo'o |9g000'0-+- |S100'0+ NVI 62 ‘0 |ofo'o Szgo'a |ggro'o— |69g001o— PIVI DIO too'o zLoo'o |oo1roto— |0o600'o— AVI 6% ‘o 6z0'0 Sago'o |ogio'o+ |96£0'0-+ INI 6I ‘o £10'0 6Szo'0 |9£10'04- |Sg00'0+ FIN 9€ ‘0 Lto'o Szgo'o |z1£0'04 |ooto'o + PAd -||9 7° tz0'0 dal. Cul-teas = ” d. log s «e allora la precedente diviene: ; s cos se S Sena È Pe = (92) + FiNson i 1108 vu de(6, P). (3) Con ciò abbiamo una semplificazione, giacchè lo sviluppo di dlogs lo ab- ‘ 4410 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE biamo di già nel $ 2 parte V®. Inoltre, si ricordi che nelle posizioni geografiche ponemmo : s COS x ssena 3— =U —-= V N N e i valori di w, v son già calcolati nel $ 4 parte VI°. Infine si ha la costante L Care Quindi Ja (3) diviene: op = (9p), + (3.67665) ud logs — vp da(C, P) (4) ove (5.67665) è il logaritmo del coefficiente di cui tiene il posto. Lo sviluppo di da(C, P) si trova, osservando, che: a(C, P)=a(C, A) — PCA e perciò: da(C, P)= — a PCA. Ora essendo d log s = dlog (CP, si ha dal $ 2, parte V*: dlog CP = 37,9 (1) — 46.70 (4) + 8.78 (3) — 13,50 (6) + 48,95 (7) — 35.45 (9) | da(C, P) = — 0.08 (1) — 0,85 (4) + 0,93 (5) — 0.25 (6) + 0.90 (7) — 0.65 (9) e si badi che i coefficienti del 1° sviluppo sono espressi in unità della 7° deci- male. Sostituendo in (4) coi valori noti di w, v, si avrà: gp = (95), + 0.00168 (1) — 0.00092 (4) — 0.00076 (5) — 0.00027 (6). + 0.00096(7) — 0.00070 (9). Per lo sviluppo di @£ occorre ancora lo sviluppo dell’Azimut Pellegrino Osser- vatorio. Infatti. applicando la (2) all'Osservatorio, abbiamo: s'cosa(P, 0) Er Nsen 1” Operando come sopra, ma coll’avvertenza che qui varia anche 9, abbiamo, in conformità di (4): ge=(9£) + dep + (5.67665)vxd logs" — veda(P, 0). (6) DELL’ OSSERVATORIO DI PALERMO 444 Ora, quanto a da(P, 0), abbiamo: a(P,0)=a(PC)—CPO; aP,C)=a(C,P)+Ax(C,P)+180°%; a(CP)=a(C,A)— PCA. Sommando : a(P,0)= a(C,A) + 180° + a&(C,P) — CPO — PCA e differenziando : da(P,0)=dAx(C,P)—- dCPO — aPCA. (7) Si potrebbe avere lo sviluppo di da« come si è avuto quello di gp partendo cioè dalla corrispondente serie di Delambre: ma è chiaro che i coefficienti di tale sviluppo verrebbero dell’ordine di quelli di (5): e quindi sono trascurabili in rapporto a quelli degli sviluppi di dCP0, d PCA che entrano nella (7): sicchè basta prendere : da(P,0)= — d CPO — d PCA. Dagli sviluppi degli angoli, quindi, abbiamo: da (P,0}=—0.08(1)+1.00(3)--0.85(4)—0.06(3)—0.25(6)+0.90(7)--0.65(9). (8) Finalmente, notando che dlogs nella (6) è dlog PO che si conosce, la (6) diviene, per le (8), (5): ge=(©£) — 0.00006(1) — 0.00043 (3) + 0.00066 (4) — 0.00021 (5) — — 0.00056 (6) — 0.00008 (7) — 0.00026 (8) + 0.00090 (9) che è lo sviluppo di ge per le correzioni alle direzioni relative al 1° quadrila- tero fondamentale. Si può trovare un’altro sviluppo di gs servendoci del 2° quadrilatero fon- damentale e prendendo per latitudine di partenza Alfano, anzichè Cuceio. Le formule sarebbero le stesse; solo gli sviluppi diversi. Quelli che occor- rono in questo secondo caso sarebbero i seguenti: da(A,P) = dPAC=41.03(1) — 1.05(2) + 0.03(5) — 0.39(11) + 1.06(12) — 0.67(413) dlogPA = — 13.10(1) + 27.89(2) — 14.78(5) + 10.36(11) — 28.00(12) + 17.64(13) 412 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE e da questi intanto si avrebbe : ®p = (p), + 0.00180 (1) — 0.00112 (2) — 0.00066 (5) — 0.00042 (11) + (9) + 0.00113 (12) — 0.00071 (13). Poi avremmo: da( P,0)=+0.03(41)—41.05(2)+1.00(3)+0.03(5)—0.39(11)+1.06(12)—0.67(13), e infine: oe = (e), — 0.00023 (1) + 0.00064 (2) — 0.00039 (3) + 0.00016 (10) — (40). — 0.00088 (11) — 0.00019 (12) + 0.00092 (13). Dalle due espressioni di ge possiamo avere due sviluppi della deviazione. locale D, giacchè e = 380.6.44,30° — ge epperò : D, = D, + 0.00006 (1) + 0.00043 (3) — 0.00066 (4) + 0.00024 (5) + + 0.00056 (6) + 0.00008 (7) -+ 0.00026 (8) — 0.00090 (9) D, = D; + 0.00023(1) - 0.00064(2) + 0.00039 (3) — 0.00016 (10) +. + 0.00088 (14) + 0.00019 (12) — 0.00092 (43). Partendo da questi sviluppi si calcolò l’error medio nei due casi, il quale. risultò, come doveva, uguale in entrambi. Così il controllo è pienamente riu- scito. Ecco i risultati : [47 [24] [49] 5 |Er. medio 1° Sviluppo || + 0.0276 | + 0.029I 0.0606 0.0364 0''.00032 0] 2 » — 0.0339 | — 0.0357 0.0730 0.0361 0" .00032 DELL’OSSERVATORIO DI PALERMO 443 Quindi l’error medio del valore da noi assegnato alla deviazione locale in latitudine è: u= 0".00032. È giustizia dire che l’estrema piccolezza di questo error medio non dipende ‘solo dalla esattezza delle osservazioni, ma deriva anche dalla circostanza speciale ‘che per essere «(2,0) = 4180°.32'.26", la vg è piccolissima e l’ ultimo termine di (5) sparisce. Così i coefficienti di 9, restano più piccoli dell’ordinario, come «si vede paragonando (9) con (10). Concludendo, si ha : Deviazione locale in latitudine dell’Osservatorio di Palermo: + 8!'.A6. II. Deviazione in longitudine. Come valore più attendibile della longitudine dell’Osservatorio, prendiamo quello determinato dai Proff. Tacchini e Nobile, riferito a Napoli. Esso è: Long. Oss. da Napoli (Capodim) = — 0°.53’.57/.34. Ma per riferirla alla nostra origine, che è Monte Mario, dobbiamo usare la Tiduzione Monte Mario = Capodim + 1°.48'.12'.78 ‘€ per conseguenza : Long. Osservatorio (da Monte Mario) = 0°.54'.15",44. Ricordando il valore da noi trovato per la longitudine di Osservatorio, (parte IV) avremo la differenza fra le due longitudini : Astronomica-Geodetica = + 11".52 epperò la deviazione locale in longitudine, sarà Di = 41"52.c09'9 (12) e perciò: Do =Pe905 valore poco differente da quello relativo alla latitudine. Ricordando poi, che se si dice 9 l’angolo di deviazione del filo a piombo, e Y l’azimut del piano di de- Ubs can È DA LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE viazione, si ha: bcosg= D, = + 8".46 0seny=D, = + 9".05 avremo: Di 1218 d = 47°.57' dalle quali si vede che la deviazione del filo a piombo è considerevole e che il piano di deviazione va da Nord-Est a Sud-Ovest. Come si fece per Ja deviazione in latitudine, sarà bene determinare anche per la longitudine il peso e l’error medio della nostra determinazione. Per la solita ragione, basterà tenere i termini di 1° ordine, e per la longitudine wp di Pellegrino, scrivere : ssena(C, P) Nsen 1" cos 9, Wp 075} Differenziando, tenendo ®,, 6, costanti, avremo, per le solite trasformazioni: 129 de) Up ©p= (n): + Arcos 9, sen 1" dogs + O, GIS) e quindi, per Pellegrino . ©p = (@p), + (5.78079) 0, d log s + (0.10414) da (C,P). Gli sviluppi di d logs, da(C,P) son già stati dati avanti: quindi si avrà: @p = (6p), + 0.00269 (1) -— 0.00438 (4) + 0.00169 (5) — 0.00126 (6) + + 0.00458 (7) — 0.00332 (9). Per la longitudine dell’Osservatorio, si ha : s' sen a(P,0) VE = Ww Se priito È PT cos pp sen 1" Sviluppando in serie, bisogna, questa volta, tener variabile anche gp: e si avrebbe : VE ves-(0£ LAP, Mcos 9, sen 1” dlog s' arr o (P,0) + vesecoptg ppdop. Gli sviluppi di dlogs', ete., son già stati fatti: epperò eseguendo si tro- verebbe : ws =(%£), + 0.00277 (4) — 0.00120 (3) — 0.00333 (4) + 0.00178 (5) — — 0.00096 (6) + 0.00250(7) — 0.00252 (9). DELL’ OSSERVATORIO DI PALERMO 415 Troviamo un secondo sviluppo di wr prendendo per longitudine di partenza, Monte Alfano e servendoci del 2° quadrilatero fondamentale. Collo stesso metodo e cogli sviluppi che già usammo nel $ precedente, si trova 0p = (0p), + 0.00324 (1) — 0.00540 (2) + 000216 (3) — 0.00201 (11) + + 0.00542 (12) — 0.00341 (3) e poi: vs =(@£), + 0.00819 (1) — 0.00412 (2) — 0.00120 (3) + 0.00214 (5) — —- 0.00154(141) + 0.00414 (12) — 0.00260 (13). Partendo da questi due sviluppi di wg, si ebbero due calcoli indipendenti per l’error medio della longitudine geografica dell’Osservatorio, riassunti in que- sto specchietto : [AA] [BA] IVZA P Err. medio 1° Sviluppo || — 0.1677 | — 0.1329 1,203 0.931 o'' 0016 2° » + 0.3052 + 0.2212 1.917 1.008 O. 0017 e perciò i due errori medîì sono concordanti. Per aver l’error medio di D,, si tenga presente la (412) e si avrà: Error medio di D,, = 0'.0013. Circa a questo risultato si può osservare: 1°. Che esso indica esattezza nella nostra determinazione, perchè è picco- lissimo : 2°. Che esso concorda cogli altri errori medì, giacchè esso, in metri, equi- vale circa a 0".039, e si trovò che gli errori medì dei lati erano compresi fra 0% .014 e 0".049: 3°. Che esso è necessariamente maggiore del corrispondente error medio di latitudine; perchè l’eccessiva piccolezza di questo dipendendo dal valore di «(P,0) e precisamente da vs, nell'espressione della longitudine (essendo mutato sen « in cos «) si avrà l’effetto contrario. Concludendo adunque questo lavoro, diremo che si ha per l'Osservatorio di Palermo (asse della gran cupola): Deviazione locale in latitudine = + 8!.16 Error medio : 0''.0003 Deviazione locale in longitudine = + 9".05 Error medio : 0".0013 Giornale di Scienze Nat., ed Econ. Vol. XX. 52 LA DEVIAZIONE LOCALE IN LATITUDINE E IN LONGITUDINE 416 Schiavoni aveva trovato per le coordinate geografiche dell’Osservatorio (gran cupola) : lat = 38°. 06'.36"40 long = 0°.54'04/.18 da M. Mario. Posteriori misure dell’ Istituto geografico danno : lat = 38°.06'.36".45 long = 0°.54/.03!".91. Se si confrontano questi dati coi nostri, a pag. si vedrà come vi sia perfetto accordo : epperò i valori precedenti delle deviazioni confermano i risul- tati anteriori. -Adolfo Venturi Fc'ine. pr - NEI RUSSE Ed a x 3 (40 190 18 -0pra 079PI0] 000001. rp9og (00) IONI DOP E16E (95 60 VPI VON GPLI0]PA FP I0ZZIASI]T — | A UNI UN - d 0710p0019SS0), MP 2079) — 0 È QUILIRRP]J PP O74OPDOLISSO]. TIP 97PI0] QUOTMIOIP DPS IUNINIAHA 029927) QFZUO —_ ovnhy uo — VALLVIITÀSI VINTIZAT Clinica medica della R. Università di Palermo. SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA PERIARTERITE E PERIANGIOCOLITE ASCENDENTI STEUDTO del prof. VINCENZO CERVELLO Gli studii clinici e anatomici fatti sull’ infiammazione dei fegato, special- mente dai patologi francesi, segnarono un notevole progresso su questo argo- mento di patologia, ma condussero a classificazioni troppo scolastiche , talchè spesso accade, tanto lungo il corso di un’epatite, che nello esame istologico del fegato, di trovare fatti che non stanno in armonia coi precetti dati dallo Charcot e dalla sua scuola. La proliferazione del connettivo non ha origini e limiti così precisi quali si vorrebbero assegnarle, essa non di raro parte da punti differenti e si diffonde da un sistema di vasi ad un altro; particolari anatomici che non restano certamente indifferenti rispetto al decorso clinico. Insieme al dott. Tusa interno della clinica, ci occupiamo di questo raffronto tra le lesioni istologiche del fegato e i sintomi riscontrati durante vita, ma è ancora prematuro accennare ai risultati del nostro studio, che richiede molto tempo e |’ opportunità di se- guire un certo numero di casi; per ora mi riferisco a una forma speciale di epatite mista di cui descriverò le note anatomiche e l'andamento clinico, fon- dandomi specialmente su di un caso da me osservato, che potei per occasione fortunata seguire dall’inizio del male sino al tavolo anatomico. Cosima Alesciì di anni 25, maritata, commise degli errori dietetici, essendo gravida a 7 mesi e divenne itterica, per cui ricoverò in clinica l'8 aprile 1887; aveva precedentemente sofferto febbre malarica. Il fegato sporgeva tre dita al di sotto dell’arco costale, la@milza, notevolmente tumefatta, arrivava all’ombeli- cale trasversa nella linea emiclavicolare. L’inferma non era febbricitante e non si lamentava di altri disturbi tranne di quelli digestivi che persistevano, e del colore 148 SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA giallo della pelle. Si giudicò trattarsi di itterizia catarrale e di tumore di milza da malaria cronica. E parve la diagnosi giustificata dal decorso del male, perchè dietro conveniente cura si regolarono le funzioni digestive, diminuirono la tume- fazione del fegato e 1’ itterizia, tanto che dopo 15 giorni, quando |’ inferma uscì dalla clinica, nell’urina si notava appena qualche traccia di pigmento biliare. Se non che trascorsi otto mesi e mezzo l’Alescì ritornò in Clinica, diretta allora dal compianto Prof. Silvestrini, narrando che il suo miglioramento era du- rato non più di tre mesi, scorsi i quali, si fece più intensa l’itterizia, non mai completamente scomparsa, si accentuarono i disturbi gastrici , e dopo tre altri mesi fu assalita da febbre a tipo intermittente quotidiano, sintomo giunto per la prima volta durante il corso della presente malattia e che la molestò sin dopo la sua entrata in clinica. Questa volta l’inferma gravida di cinque mesi era assai denutrita, con colo- rito itterico. Il fegato a superficie liscia era disceso due centimetri e la milza tre centimetri più in basso di quello che fu constatato nel primo esame obiet- tivo. Abortì il 22 gennaro, Dietro l’uso del liquore del Fowler e dell’acqua di Vichy si mitigarono i disturbi , la febbre cessò , però rimasero permanenti il tumore di fegato e quello di milza. Il Silvestrini, come risulta dalla storia cli- nica, fece diagnosi di cirrosi ipertrofica con itterizia. Ritornata a casa sua, l’inferma peggiorò e per la terza volta ricorse agli aiuti della clinica, quando erano scorsi dieci mesi dall’ultimo suo allontanarsi, e venti mesi dall’ inizio del male — Io la rividi dunque per la seconda volta, ma in condizioni îmolto più gravi e con sintomi più complessi, che mi è indi- spensabile di descrivere, ciò che farò con molta brevità. Nutrizione molto scaduta, espressione del volto sofferente; leggero edema ai piedi. Pulsaz. 108. R. 28. T. 38, 6. Molto sviluppato l’ addome come pure le vene sotto-cutanee, specialmente le epigastriche, notevole quantità di liquido nella cavità peritonale, dolori spon- tanei all’ epigastrio e agli ipocondrii, che si accentuano colla pressione. La milza si palpa, ha superficie liscia; non si palpa il fegato. Allo scopo di facili- tare la esplorazione e di lenire le sofferenze dell’inferma, si evacuano dalla ca- vità addominale litri 8,200 di siero giallo verdastro un poco torbido di reazione leggermente alcalina, carico di bile, coagulabile al calore, con qualche fiocco di fibrina in sospensione. L’addome presenta allora un notevole sformamento per protuberanza di tutto il quadrante superiore sinistro e di parte dell’inferiore dello stesso lato, dovuto alla milza, la quale si estende in basso oltrepassando poco l’ombelicale trasversa in corrispondenza del prolungamento della emiclavicolare sinistra. L'area di ottusità splenica in alto giunge alla 6* costola nella linea ascel- lare anteriore, in avanti si confonde con I° area di ottusità epatica. Il fegato arriva col suo margine inferiore a em 441 al di sotto dell’ apofisi ensiforme , si segue verso destra e nel prolungamento della 1. emiclavicolare SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA 449 “si scosta dall’ arco costale di em 8 e di cm 6 nel prolungamento dell’ ascellare ‘anteriore. Il margine è duro, tagliente, un poco dolente alla pressione, mobile ‘sotto gli atti respiratorii. In qualche punto presenta leggiere disuguaglianze per piccolissime incisure, specialmente nella piccola ala. La superficie è dura gra- mulosa. Il limite superiore di ottusità epatica giunge sulla linea parasternale “alla 5° costola, nella emiclavicolare al 4° spazio intercostale, nell’ascellare ante- «riore al $° spazio, nell’ascellare media al 7°; il dito percotente incontra sull'area “epatica resistenza maggiore de! normale; a sinistra l’ottusità epatica si confonde con quella splenica; i diametri sono: ]. parasternale destra cm 15 1. emiclavicolare -em 44'/, \. asc. ant. em AT. Poco è da notare per gli altri organi, tranne che il risalire in alto dei margini antero-inferiori del polmone di uno spazio intercostale a destra e di due “a sinistra e lo spostamento in alto del cuore, battendo la punta al 4° spazio in -‘tercostale. Urine scarse di colore giallo verdastro, senza sedimento p. s. 1020, eazione neutra, contengono pigmenti biliari — Feci scolorate, poltacee (nel sog- «giorno in clinica qualche volta furono un poco colorate). Siffatte alterazioni non erano-certamente da giustificare la diagnosi di it- ‘terizia catarrale . da me fatta venti mesi addietro; esse d’altra parte non sta- vano intieramente in relazione con |’ altra di Cirrosi biliare, fatta dal Sil- vestrini. Ed in vero il connettivo di nuova farmazione in quest’ultima forma .non ha molta tendenza a ritrarsi, quindi i fenomeni dipendenti da un’ostacolo nel circolo portale, come l’ascite e lo sviluppo del circolo collaterale, mancano “o insorgono tardivamente nell’ultimo periodo, non assumendo mai grandi pro- porzioni. Nè si poteva ritenere che il male fosse già a quel periodo inoltrato in cui si inceppa il circolo portale, perchè lo stato in cui trovavasi l’inferma, ‘sebbene grave, non era certamente quello che precede la morte. Anche il decorso si allontana da quello della cirrosi biliare la cui durata suole essere molto più lunga dei venti mesi, nella quale la nutrizione generale si altera poco per un pe- riodo lungo, alle volte anche di 7-8 anni, forse perché sono poco offese le fun- zioni digestive, dimodochè ai malati per molto tempo è permesso ancora di ac- «cudire ai loro affari. Questi ultimi fatti appartengono più tosto alla cirrosi volgare, ma ad essa gli altri sintomi non possono riferirsi, così l’ itterizia permanente, il permanente «aumento di volume del fegato, gli accessi febbrili intercorrenti; e poi l'andamento generale della malattia si scosta da quello della comune cirrosi. Superfluo lo aggiungere che non poteva pensarsi ancora al 4° periodo di essa dopo una così lunga durata. Potendosi intanto facilmente escludere una neoplasia del fegato, nè essen- dovi segni di ocelusione dei grossi dotti bilari o di una loro compressione operata -dall’esterno, si veniva costretti dal ragionamento ad ammettere un’ angiocolite «diffusa certamente ai canali interlobulari, d’onde neoformazione di connettivo, 420 SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA aumento di volume del fegato ed itterizia. In altre parole non potevasi pensare a una forma unica di epatite; ma la varietà dei sintomi portava alla con- clusione che il fegato doveva essere in preda a un processo misto, la cui intima condizione anatomica non ci era dato allora di conoscere esattamente. Solo potevasi ammettere che si fosse sviluppato tanto del connettivo retrattile, come nella cirrosi volgare, per cui i disturbi del circolo portale, il decorso ra- pido, l’emaciamento; quanto del connettivo non retrattile, come quello che viene dai canalicoli biliari, per cui l’altra serie di sintomi, cioè tumore permanente di fegato, itterizia, accessi febbrili. Come uno dei momenti etiologici fu ammessa la malaria, non intendendo con ciò ammettere che si trattasse delle comuni alterazioni malariche del fegato, cosa sulla quale ritorneremo più avanti. L'andamento della malattia, come si svolse nell’ Alesci, offre molte analogie con quella forma descritta dal Dieulafoy e in seguito da altri col nome di cèr- rosi mista, di cui la patogenesi e le alterazioni anatomiche non sono abbastanza conosciute ; a questa espressione però noi diamo un significato patologico spe- ciale, come si vedrà in seguito. L’inferma visse ancora altri 6 mesi, nei quali l’itterizia, ora più ora meno intensa, non scomparve mai; le feci qualche volta si mostrarono un po’ colorate. Il liquido peritoneale, dietro la prima evacuazione , si riprodusse rapidamente, tanto che, per evitare gravi disturbi, si fu costretti a ripetere 5 volte la para- centesi. Vi fu però un periodo di alquanti giorni nel quale la diuresi fu assai copiosa per influenza del calomelano, il liquido addominale diminuì molto, per ritornare abbondante dopo qualche tempo. In Clinica potemmo anche osservare alcuni accessi febbrili , che descrive- remo più tardi. La morte avvenne per marasmo. Ecco ora i risultati principali della nmecroscopia eseguita nell’Istituto ana- tomo-potologico. Aperta la cavità addominale viene fuori discreta quantità di liquido lim- pido, giallo; il fegato si trova ricacciato in alto, il lato sinistro sporge cm 5 dal- l'arco costale e copre la piccola curvatura dello stomaco, la superficie esterna di esso è cosparsa di numerose granulazioni, che sono separate da solchi poco profondi, i bordi sono taglienti, la consistenza è aumentata. Diametro trasverso è en 29 di cui em 13 appartengono al lobo sinistro ; il mediano em 45, para- sternale em 15, emiclavicolare em 414, ascellare anteriore cm 19, ascellare me- dia em 20. L'organo pesa %gr 1.460, la cistifellea è impicciolita e contiene bile. La milza pesa kgr 1.85 è spessa cm 5, diametro longitudinale cm 26, trasver- sversale cm 15. Fatti di stasi nello stomaco e negl’ intestini — Niente ai reni — Il cuore è spostato in alto ed a sinistra, è rimpiccolito e flaccido, le cavità sono vuote. » SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA 421 Nei polmoni fatti ipostatici, enfisema in avanti con aderenze pleuriche vec- chie. Nulla d’ importante si nota nell’ encefalo e nelle meningi, tranne una leg- gera tinta giallastra. Alla superficie di taglio il fegato mostrasi intensamente colorato in giallo; non appare più la forma acinosa, il parenchima è distrutto in gran parte, ridotto a piccolissimi tratti, irregolari, molto allontanati gli uni dagli altri da tessuto fibroso, il quale ha perciò invaso quasi tutta la glandula. In queste alterazioni grossolane troviamo già i primi segni di un processo complicato, così legranulazioni grosse apparterebbero alla cirrosi atrofica, l'aspetto della superficie di taglio ricorda piuttosto |’ ipertrofica; anche il peso e le dimen- sioni dell’organo si riferiscono piuttosto a quest’ultima che all’altra. Però criteri molto migliori troviamo nello esame istologico. Il fegato, che momentaneamente era stato posto in una soluzione acquosa di sublimato, fu dopo quasi un giorno lavato accuratamente e messo in alcool assoluto. sino a disidratazione completa. Fatta l’ inclusione in paraffina, si pra- ticarono sottili sezioni col mierotomo e si colorarono parte col carminio ammo- niacale , parte col picrocarminio ; alcune furono incluse in glicerina , altre in gomma Dammar. Inoltre furono presi in esame separatamente pezzi dell’arteria epatica e del condotto cistico, asportati all’ ilo del fegato e trattati come sopra. Quel che più risalta, osservando il preparato del fegato, è l’enorme sviluppo del connettivo negli spazii interacinosi, assai ingranditi a scapito degli acini, che presentano una forma irregolare e dimensioni piccolissime tanto che in alcuni punti sono quasi scomparsi. La produzione di connettivo attorno ai piccoli biliari è così rigogliosa , e la distruzione degli acini è così progredita, che il tessuto epatico si è trasformato in gran parte in tessuto connettivale. Esaminando l’acino si vedono da tutta la periferia penetrare nell’ interno di esso delle trabecole di connettivo , le quali, dividendosi e suddividendosi in filamenti sempre più sottili, frastagliano tutto l’acino. formando una rete, che separa l’una cellula epatica dall’altra, di guisa che ne risulta una cirrosi non solo interlobulare, ma intercellulare (fig. I). La disposizione delle trabecole con- nettivali, (fig. 1) che partono dalla periferie dell’acino verso l’ interno è tale da ricordare quella dei rami acinosi dell’arteria epatica, quale sarebbe secondo la descrizione datane da Rattone e Mondino (4); questi rami stanno appunto alla periferie dell’acino, continuandosi coi capillari della vena porta e poscia con quelli della sopraepatica. Ad un più minuto esame istologico si conferma questa prima impressione, che il connettivo ha preso origine attorno ai vasi arteriosi, perchè in certi punti la struttura del vaso riesce ancora visibile; e che realmente si (1) Sulla circolazione sanguigna nel fegato. Giornale delle Scienze naturali ed eco nomiche di Palermo. 1838. 429 SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA tratti di un’ alterazione primitiva dell’arteria epatica lo dimostra l’ esame isto- TEC logico del tronco di essa, preso, come si disse, all’ilo del fegato. Di fatti vi si. trova: ipertrofia delle pareti, le quali sono ridotte quasi completamente a con nettivo scelerosato, e in aleuni punti un’infiltrazione di leucociti specie in vici- nanza del lume del vaso, come è riprodotto nella fig. IT; dove l’iufiltrazione loca-. lizzata dei leucociti viene a formare a un di presso un piccolo ascesso vuotatosi. . Molte cavità erateriformi , osservate in altri preparati, apertesi nel lume del: vaso, credo doverle ascrivere a rotture di questi ascessi nell’interno dell’arteria. Esaminando ora un grosso dotto biliare, come il cistico, si osserva (fig. II) che, le pareti sono ipertrofiche e costano essenzialmente di connettivo compatto. Alla‘ sezione trasversa si vede che il lume è occupato e diviso in meandri dall'enorme. sviluppo delle papille. Le glandole mucipare sono scomparse perchè tutta la parete. è costituita da connettivo compatto. Questi caratteri microscopici uniti ai macroscopici giustificano la nostra dia- - gnosi di epatite mista, nel senso che trattavasi di alterazioni complesse, e ci per- .. mettono inoltre di andare un pò più addentro nella interpretazione del processo. morboso. Abbiamo un’angiocolite e peri angiocolite e una arterite e peri-arterite con, . enorme produzione di connettivo ; quale dei due processi fu primitivo? Senza dubbio i primi sintomi morbosi che presentò l’A/esci sono riferibili ad un’ angio- colite, però riteniamo che questa non sia alterazione primitiva, ma secondaria: a quella dell’arteria epatica. É noto infatti che questa arteria fornisce ricca rete ; vascolare ai canali biliari, quindi una sua alterazione che si estenda fino ai suoi minimi rami conduce inevitabilmente a consecutiva alterazione dei biliari. Or siccome l’arterite non si estrinseca nel suo ‘esordire con sintomi riconoscibili , si comprende perchè sin da principio il catarro biliare domini la scena mor- bosa. Dunque se clinicamente parlando dobbiamo ammettere primitiva l’angio- colite, anatomicamente dobbiamo ritenere che le prime lesioni si siano localizzate nell’arteria epatica. Crediamo inoltre che il processo morboso sia stato ascendente, considerando . che il tronco dell’arteria epatica e i grossi dotti biliari erano sede di profonde e antiche lesioni e che le glandole, specialmente dei grossi tronchi biliari, sono + riccamente vascolarizzate dall’arteria epatica, per cui una lesione di questa deve indurre dei fatti catarrali, che probabilmente sono il punto di partenza delle consecutive lesioni dei biliari. L’ infiammazione procedendo così arrivò sino agli. spazii interacinosi, dove si è constatato il grande sviluppo di connettivo attorno ai vasi biliari, indi attraversò la periferia dell’acino, seguendo i rami acinosi del-. l'arteria epatica, confondendosi poscia probabilmente con alterazioni secondarie dei rami interlobulari della porta e della sopraepatica. Le cellule non sembrano . lese primitivamente, ma la loro distruzione è consecutiva alla compressione ope- rata dal connettivo. i : di S i SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA 4928 Le suddescritte alterazioni danno alla epatite una sua impronta speciale , non potendole confondere con quelle delle comuni cirrosi, nè con quelle della epatite cronica malarica. Stando alla descrizione del Lancercaux, che fu uno dei primi a descrivere la epatite cronica malarica come una forma a sé, Vitterizia occorre frequentemente, e la proliferazione connettivale è diffusa in tutte Je parti del fegato fin dentro i lobuli. Però se questi caratteri ravvicinano la nostra epatite alla malarica, molti altri ne troviamo i quali fanno di questi processi due forme completamente distinte. Così, seguendo sempre il Lancerana , nella cirrosi malarica la superficie del fegato è liscia o finamente granulosa , il suo volume è considerevolmente aumentato senza atrofia consecutiva ben-manifesta. poichè il nuovo tessuto ha poca tendenza a ritrarsi; ne risulta che sono rari i disturbi circolatorii nel distretto portale. e ciò che vi ha di più notevole è l’e- sistenza all’ interno delle cellule epatiche di molta quantità di pigmento san- guigno più tosto che di pigmento biliare. Le differenze, come facilmente può vedersi, sono dunque assai nette ; ed aggiungo che l’itterizia, uno dei sintomi comuni, ha diversa origine nei due casi, di fatti nel nostro dipende dal catarro dei dotti biliari, mentre nell’altro. secondo dice ii Lamncereaux viene dall’allerazione concomitante del liquido san- guigno e dall’alterazione delle cellule epatiche. Kelsch e Kiener, studiando più minutamente le epatiti malariche in Algeria. trovarono tanto la forma nodulare parenchimatosa, che le cirrosi ; riferendoci specialmente a queste ultime, che solo hanno analogia col caso nostro, troviamo ‘ differenze cliniche e anatomiche; basterebbe accennare al modo come insorge la malattia (dimagramento rapido, perdita di forza ete.) il raro presentarsi dell’it- terizia. da loro osservata una sola volta sei settimane prima della morte, le le- sioni primitive delle cellule epatiche. Conosciute ora quali sono le lesioni anatomiche della nostra epatite mista. cerchiamo dà abbozzarne il quadro clinico , cosa che ci riesce, facile per aver seguito l’inferma sin dal principio dei suoi disturbi. Il decorso può essere diviso in tre periodi, ognuno dei quali è caratteriz- zato da sintomi suoi speciali. 1° periodo. La malattia insorge coi fenomeni della comune angiocolite ca- tarrale, quindi disappetenza, disturbi digestivi, itterizia, senso di pena, di ten- sione e talvolta di dolore all’epigastrio; leggiera tumefazione del fegato, tumore di milza. Quest'ultimo era assai grosso nel caso nostro, ma si trattava di indi- viduo malarico. In questo primo periodo non vi sono segni pei quali possiamo differenziare l’itterizia catarrale dalla epatite. Però il dubbio cessa nel vedere la persistenza dei fenomeni descritti, i quali con alternative di miglioramenti e di peggioramenti si prolungano per alcuni mesi. 2° periodo. Non può dirsi con precisione quando finisca il primo e cominci questo periodo. Il fegato va ingrandendosi sempre più, presenta superficie fina- Giornale di Scienze Nat., ed Econ. Vol. XX. 53 42% SU DI UNA FORMA DI EPATITE MISTA mente granulosa, è dolente alla pressione: si hanno anche dolori all’epigastrio sia spontanei che provocati dalla pressione, dovuti alla distensione dei visceri ipocondrici. L’itterizia persiste, assenza di disturbi nel circolo dalla vena porta. In questo periodo insorgono accessi febbrili della durata variabile da pochi giorni a qualche settimana. La febbre è remittente, solo qualche volta intermittente, le remissioni o le intermittenze si hanno nelle prime ore del mattino, le riaccen- sioni nelle ore pomeridiane col massimo verso le 8 pm. Una sola volta si notò 39°, 8, in generale però la temperatura non oltrepassa i 39°. La febbre non è preceduta da brividi nè seguita da sudori, ma costantemente accompagnata da cefalea, nausea e qualche volta vomito. Una sola volta si ebbero brividi, ma quando la temperatura era ridiscesa al normale. La chinina non ha pronta effi- cacia, ma dopo alcuni giorni pare che vinca la febbre, e mettiamo questo dub- bio, ignorando qual durata avrebbero potuto avere gli accessi, se non si fosse dato alcun farmaco. — La nutrizione comincia a scadere, i disturbi digestivi per- sistono. i In questo periodo si ha quindi una forma clinica simile a quella della cirrosi biliare, la durata insieme al precedente è di un anno e mezzo circa. 3° periodo. L'inizio è determinato dall’insorgere dei disturbi nella circola- zione portale, sicchè si fanno appariscenti le vene sottocutanee addominali , si versa del liquido nella cavità addominale, diminuisce la quantità dell’urina. Il volume del fegato intanto diminuisce un pò , mantenendosi però sopra il normale, la sua superficie si fa granulosa a grosse granulazioni. Questi fatti dipendono dalla retrazione dal connettivo di nuova formazione —Intanto il depe- rimento si fa profondo, gli accessi febbrili di tanto in tanto ritornano, si hanno delle profuse diarree e la morte chiude la scena; causa della morte è l’esauri- mento generale. Quest'ultimo periodo dura circa 8 mesi. Ecco dunque le note anatomiche e cliniche della periarterite e periangio- colite. Quando in avvenire si prenderà sistematicamente in esame lo stato del- l’arteria epatica e dei grossi condotti biliari nelle varie forme di epatile, que- sta sopra descritta forse si riscontrerà meno raramente. Condotto cishco LA Brangi ro È e > dt 2 Un acino epatico Obb, 5 06,3 KorisiKa PRA è PV th. OSSERVATORIO DI PALERMO STAZIONE DI VALVERDE “_ re OSSERVAZIONI METKOROLOGICHE NUOVA SERIE t Anno VI.— 1885 PALERMO TIPOGRAFIA DI MICHELE AMENTA Via Vit. Emm alaz na, 1889 STAZIONE DI VALVERDE 3 Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. {Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO Mez- | 3 h 6 h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- 9h | Mez-|3h{6h]| 9h |Mez-|Mas-| Mi- zodì | p. m. | p. m. | p. m. {zanotte| simi | nimi || m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi oe ee‘eelSs>ssshi_ = >S;=e*=4i_TrerT-3.=""=>==*<|f== Pei ee e | E] TN] (EA mm mm mm mm inm nm mm o (e) o [e] o o fol D 755,26 |754,37|754,94|755,40|735,33|756.43]754,57||12,0 [13,0 [12,41 | 8,8 | 8,11 7,5 [15,3 | 5,5 55,80] 53,38] 56,20] 36,49] 56,58] 56/58] 55,330/ oo [a24 [ts | 790/71 | 6,1 [148 | 473 56,15| 55/91] 56,18] 56/39] 5630] 56770] 55,94] 95 [13/4 [1271 | 8/2] 69 | 64 |I21 | £6 56,03| 55/69] 56,01] 56,57| 56,63] 56,63] 55,69|100 [1275 [12/1 | 870 | 67 | 673 [15/4 | #9 36.43] 5613] 56,94] 57.18] 57,39] 57/39] 56,13||1473 [1370 [1224 | 90 | 80 | 7/7 {155 | £7 37,02] 56781] 56,99] 57/27] 56,72] 87790] 56,70|10,5 [1129 [1059 | 9/6 | 93 | 879 [14%1 | 6-4 55/66| 35/419] 55\64| 53,54| 55,55) 56/72/ 55,19] 977 [1059 [10/8 | 876 | 973 | 973 [143 | 7% 53/24| 53/55] 52/45| s2/49| 52,56] 55/55) 52,45|10/2 [119 [107 | 974 | 8/3 | 875 [143 | 67 52065] 52/74 33,80 34,83] 35,35| 33,33 31,80 10,6 [117 10,0 | 9,6 | B,& | 7,8 147/57 57,81] 57747| 38/48] 58/9| 57,86] 58/30] 53,35 2,3 [120 | 88 | 7,7 | 6/7 |t5°a | 577 S6,63| 53/14| 22/59 52/25] 5431] 57,86| 34,31|| 972 [1270 [1270] 8726575147 | 27 4349| 13/97] 43,96] 43,02] 42,29] s031| 42,29|1059 [1378 [13/0 [1173 [1272 [1074 [1575 | 674 4I21| 42,19] 44,03] 45,83] 46,38| 40738] 38/90|110,4 {10,2 [197 | 8/7 | 873 | 678 [ga | 67 ORE esere 4994| 50,27| 50,52| 50777] 51/77| 5177] 49/3ollt10 [1276 |12 10/9 |15)9 | 873 53,27| 52723] 54,46] 54/03] 50,38] 53/90] 50738|l13/8 [1574 [149 [1275 [113 |10/6 [1775 | 978 50,19] 48,82] 49,96] 54,29) SI45| S4/&5| 48,82[t4,2 | 95 [1254 | 9,2. [10,8 | 9/0 [16,2 | 8/4 51,63| 54779] 52%45| 52,40| 52/25) 52/60| s1,45||t1/5 |12}2 [109 | 977 | 9/5 [1073 [1573 | 07 54,60| 50,62| 50,15| 30,20] 50,01] 32725] 50,01|t0,0 [1070 [10,7 | 98 | 712 | ss [13 | £2 50,86| 50/86] 31/46] 51/90) 31/87| 51/90] 4920] 177 {5.0 | #4 | 23| 373] 22) 776 | 073 53,22] 53/28] 54,49] Ss;t1| 35/38] 55738] 54/60 so | 71|73|604|34|%4|89|12 5463] S4,16| 54,52 54595] 55,45) 55/45] 54/46 6,3 [100 | 93 [67|59|65liga| 04 56,23] 36/38) 57,16] 57,55] 57/47] S7/65| s5/45| 86 [10,1 |106] 90 | 77/76 [15 [ala 57/43| 56,72] 57,20] 57/13] 57,45| 58,20] 36/55Î 9/5 [107 [108 | 60 | 550 | 43 [1279 | 372 5422| 53,32) 53,08] 52771] 52/39] 57/45) 52/39) 81 [1072 [12/4 [1075 [1074 [1177 |153 | 3/7 52,24 | 52,14| 52,76] 53,57] 53,94| 53,94] si,70|10,6 [153 [145 | 9,6 | 98 | 9;5 [359 [82 56,30] 56/24] 57,50] 58,49| 58,76| 58,76] 53/94[10/3 [108 [1079 | 68| 579 | 01 [1274 | 46 60,417] 59,72| GO,14| 60.47| 60,83] .60,83| 58,76|{ 999 [11/5 [1475 [1074 | 9/4 | 93 [1374 | #9 | 59,82| 59/09| 59,69] 60,18| 39,89] 60,831 59,091472 [1279 [12% [10/2 | 6/5 | 6/4 |1477 | 573 i 58,84| 58,08| 37,87| 57,88| 57,74| 59,99] s7,74|| 8/6 [t272 [2/0 | 84| 61 | 64 {159 | 379 | s7,54| 5773] 58,78] 89,73] 60,13] 60,13] 56,72ll13%2 [45/0 |t4%4 |1370 [1477 [1270 [170 | 4% ti) n Î MEDIE 35,93] 55,53] 56,05] S6,41| ‘36,45| 53,69] 55,533/|10,38|12,89|12,04] 8,38| 7,36] 6,89/15,02| 4,80 55,28| 5495] 55/42] 5566] 35/61) 56/75] 5430 10735|1174/14725] 9742] 3760] 8/24|1452| 6/38 48/45] 47796] 48/36] 48,59] 48/56] sus] 4554] 9702|11/58|11732| 9756] 9714] 9%14|14738| 3/94 SUSI| 50/86] Si710| 54736] 3149] 52,4) 49797\10/24|10%42|10/66| 8/64| 8.46] 7/52/1400) 5/88 53,13] 5477) 55/23] ss/49| 85/57| 36777] s4/08|| 7750] 9/32|10/02| 7782] 6/48] 6/50|12720| 318 S7,47| S7/47| 57,79] 58,39] 5855] 59/06] 56/32/10,03|12728|12715] 9770] 8723] 8723|14738| 5717 35,60] 55,26] 55,73| 56,03| 55,93| 36,72] 54,91||10,37|12,27|11,65| 8,75| 7,98| 7,52|14,71| 5,59 49,83| 49,41| 49,73| 49,97) 49,87| 52,05| 47,80|10,08|11,00|10,99| 9,10] 3,80] 8,33|t4,19| 5,91 36,34] 35,97| 56,34] 56,94] 37,06] 57,21| 35,17) 9,06|11,05|t1,03| 8,76] 7,35| 7,36|13,29| 2,67 753,91] 733,55|753,99|754,31|754,32|735,56|752,63| 9,84|11.44|11,24| 8,87| 8,04] 7,70|14,05| 5,06 __—____—_—_—' À R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO — rm cer gia e sen i = |9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-| 19h {Mez-|13h| 6h|9h|Mez-| 9h Mez- 3h 6h 9 h = S| m. |zodì |p. m.[p. m.|p. m.| zan. || m. |zodì|p.m.{p.m.{p.m.|zan.l m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. mm mm mm mm mm mm 1] 6,89| 6,64| 6,70] 6,74] 7,19] 6,54] 66 | 59 | 64| 80! 89| 84|Misto |Cop. Cop. Cop. Osc. 2] 7,42| 6,01] 6,37| 7,06] 6,67] c,19]| 86 | 57| 63 | 89| 88 | 88 Bello |Nuv. |/Bello .|Nuv Bello 3 J 7,40] 8,24] 7,07| 7,00] 6,40] 6,42 83 | 72 | 67 | 86/87] 85 (Cop. Cop., |Misto |Bello {Bello 4 | 7,39] 7,18] 7,18| 7,34| 6,48| 6,08|] 81 | 66 | 68 | 92 | 88 | 85 (Bello {Nuvolo [Nuv. {Bello |Bello 5 | 7,43] 6,46] 6,44] 6,96| 6,78] 6,74] 74| 55 | 60| 8! | 84 | 86 [Lucido [Bello |Misto |Coperto |Cop. Coperto 6] 8,03] 8,38| 8,03| 7,63| 8,05] 7,83) 84 | 81 | 82 85 | 92 | 92 |[Cop. Cop. Cop. Cop. v. |Osc.c.p. |Osc. 7% 7,57| 7,67] 7,61 7,32| 7,23] 6,78] 84 | 79| 78] 87| 831 77 (Osc. Osc.c.p.|Cop. Osc.c.p.|Cop. Cop. 8f 6,38| 6,02] 6,25] 6,68| 6,38] G,15]| 7D4| 58 | 61] 77 | 78] 74 Osc. Cop. v.|Cop. v. |Nuv. |Bello |Misto 9{ 7,15] 6,37] 7,20] 7,11] 7,45| 7,24] 75 | 62| 74 | 80! 90| 91|[Misto |Cop. |Cop.c.p.|[Cop. |Bello {Cop. 10] 7,15] 6,70] 6,19] 7,77] 6,96] 6,09] 74 | 63 | 59 | 92 | 89 | 91 [Misto |Cop. |Cop. Osc.c.p.|Bello |Lucido 11] 7,07| 6,30] 6,55| 6,23| 6,06] 5,89 81 | 60| 63 | 76 | 8£| 76 Cop v. |[Nuv. {Bello |Lucido |Lucido |Lucido 12] 5,04] 6,16] 6,04| 6,38] 6,07| 7,49] 52 | 52 | B& | 64| 57 | 74 |Osc. Cop. |Cop. |Nuv. |Misto |Cep. 13] 6,69] 6,81f 5,49] 5,298) 5,73] 5,57 71] 73] 57 62 | 70 | 75 [[Cop. v. [Osc.c.p. |Osc. Cop. Osc. Cop. 414] 5,00) 6,33] 6,03] 5,32] 3,30) 4,83|| 62! 72 73 | 57 | 68| d6 [Bello |Cop. Cop.c.p.|Lucido |Lucido |Lucido 15] 4.14| 4,13| 4,81] 4,80] 5,04| 4,17] 42 | 38 | 45 | 48 | 52 | 43 |[Nuvolo |Gsc. Osc. Coperto |Coperto |Nuv. 16] 3,52] 6,76] 7,06] 8,14] 8,74] 8,32] 50 | 52 | 56 | 75 | 87 | 87 |[Nuv. Cop. Coperto |Osc. Ose. Misto 17% 8,24| 7,93] 8,08| 7,76] 7,15] 6,96|[ 68 | 89 | 75 | 89 | 74 | 81 |[Cop. Osc.c.p.|Bello |Bello |Nuv. |Nuv. 18] 6,37] 5,38| 6,27| 6,54| 6,21| 6,18 63 | 50 | 64| 73 | 70| 66 |[Cop. v. [Misto |Cop. Osc. Nuv. |Osc. 19% 8,57) 7,44] 5,94| 5,88] 7,04) 6,12 94 | 73] 62 | 66 | 93 | 91 |[Osc. Osc.c.p.|Cop. Osc. Osc.c.p.|Osc.c.p.|f 20] 4,90] 3,24| 4,17] 4,74| 5,00| 4,71] 94 | 49 | 66 | 87 | 85! 87 |lOsc.c.n.|Misto |Osc.c.n.|Os.c.p.n.|Osc.c.p.|Nuvolo 24 f 5,50] 5,39] 5,58| 5,70] 5,460 4,49] 84 | 71| 73 | 79 | 88 82/(Osc.c.p.|Osc c.p.|Cop. |Osc. Misto |Bello 22 { 5,24| 4,60] 4,60] 5,23] 5,48| 5,12] 73 | 50 | 52| 71| 78 70 |Osc. Osc. ose. Misto |Cop. v. |Osc,c.p. |} 23] 4,70] 4,65| 6,00] 4,56| 3,88| 5,31]| 56 | 50 | 63 | 53 | 738 | 70 [[Misto |Misto. |Cop.v. |Coperto |Coperto |Cop. 24 3,66] 5,27 5,42] 6,06] 5,60] 5,41] 64 | 55 | 55 | 84 | 86 | 87 |[Misto |Nebb. |Nebb.v.|Nebb. v.|Nebb.v.|Nebb. v.|{ 25 6,18] 6,09] 6,47| 7,33| 8,33| 7,54] 76 | 61 | 641| 77! 88 | 73 (Cop. v. |Cop. v. [Misto |Osc. Osc. Osc. 26] 7,73] 7,79] 6,84| 7,76] 7,05] 7,23]| 81| 77} 67 | 88 | 78| 81 [Osc.c.p. |Osc.c.p. [Osc.c.p.|Osc. Ose. Osc. 27] 5,62] 5,66] 5,60] 6,31] 6,10] 5,99] 60 | 59 | 57 | 85 | 88 | 85|cop. |Cop. Misto. |Osc. Cop. v. |Cop. 28] 6,53] 5,91] 5,91] 6,46] 7,06| 7,35|| 72 | 58 | 58 | 59 | 80| 34 |[Cop. v. [Cop. Cop. |Coperto |Coperto |Cop. 29% 7,85) 7,05] 6,06] 6,38| 6,27| 6,19 79 | 63 | 56| 74 | 87] 88 |lose. Nuvolo |Bello |Misto |Lucido |Lucido 30] 6,42] 6,88] 7,04] 7,55] 6,62/ 6,55]|] 77 | 65 | 67 | 92 | 94| 9I |[Lucido [Lucido |Lucido |Osc. Lucido |Lucido 34] 6,04] 8,01] 8,74] 8,09] 8,14| 8,08]| 53 | 63 | 72 | 7a | 79 |] 77 [|Nebb. |Ose. Osc. Lucido |Osc. Osc. MEDIE I p.f 7,24] 6,84] 6,75) 7,02] 6,72] 6,33/[78,0|61,8[64,4(85,6|87,2|85,6 Il »f 7,30] 7,93] 7,06] 7,30] 7,24] 6,94|[77,6/68,6|70,8/84,2|86,4|85,0 HI »| 3,581 5,95] 5,79] 5,04| 5,66] 5,59[[11,6'59,0/58,4|63,4|66,2/64,8 IV »f 6,80] 6,09] 6,30] 6,61) 6,83] 6,46||73,8/62,6/64,6|78,0|81.8|82,4 V af 5,60] 5,20] 3,59] 3,78] 6,09) 5,61|[70,6|57,4|60,8|72,8|83,0|76,4 VI »| 6,70) 6,88| 6,69| 7,12| 6,87| 6,90][70,3|64,2|62,8|79,7|84,3|84,3 I d.f 7,30] 6,93/ 6,90] 7,16| 6,96] 6,63|/77,8/65,2|67,6|84,9/86,8|83,3 IT »f 6,19] 6,02] 6,04| 6,12] 6,24| 6,02/67,7[60,8|64,5|70,7|74,0|73,6 HI »f 6,08 6,04| 6,14] 6,45] 6,48] 6,2ò/[70,4/60,8(061,8|76,2|83,6|80,3 Mm.f 6,52] 6,33] 6,36| 6,58] 6,56] 6,30/|741,6/62,2/63,6/77,3|81,2|79,7 . STAZIONE DI VALVERDE Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. dia 9h - Mez- | 3 h (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) 6h|9h zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan. WSW|[WNW]| » L) » » » » » » » » » » » » » » » NW » » NW » P) » » » » » » » » » » » » WNW » » WSW » » » » » » » » W » » NW » » NE » » » » » NW {NW » pic » NNW » » » » » » » » ENE |ENE » NW |WNWINW NW » » » » » » » » WSW » » DIREZIONE DELLE NUBI Mez- SW WSW WSW WSW WSW Calma NW \WSW W WSW WSW SW | WSW | WSW | SW WSW Calma Calma Calma NNE WSW WSW WNW Calma WSW ENE WNW WNW Calma WSW WSW DIREZIONE DEL VENTO Mez- | 3 h zodì WSW |SW ENE ENE NE NE NE Calma ENE ENE NE NE NW WNW WSW |NW NW NÙV NE NNW NE ENE SW SW W WSW WSW |WSW SW SW ENE ESE ENE NW WNW |NW NE NE N NNW WNW |[SSW Calma |Calma WNW [NW Calma |ESE E NE NE NE NW NW WNW |WNW NNE NNE NE ENE SW WSW MEDIE 6 h p. m. | p. m. WSW WSW WSW Calma WSW WSW WNW WSW WNW NNW WSW SW NV WSW WSW sw WSW Calma Calma NNW WSW W W WSW WSW NNE WNW WNW WNW Calma Calma |Calma 9 Dh | Mezza- p. m. | notte WSW_ |sw SW SW WSW |WSW WSW |WSW WSW |WSW WSW |Calma WNW |WsW WSW |WSW W WSW Calma |WSW WSW |WSW SSW SSW WSW [SW WSW |WSW WSW |[WSW SW SW SW SW W NW NW NW NW NW WSW |WSW NW NW WSW |Calma WSW |WSW WSW |NE NNW NW WNW |WSW WSW |WSW SW SW SN ..SW Calma VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI — —.—— TL _ 9h |Mez-|3h|6h{9 h |Mez- m. |zodì pan m.|p.m.|zan. 9,4| 2,0|10,6| 1,0] 5,0] 7,2 4,6| 2,0) 0,4| 4,0|10,0|11,8 3,2) 3,2] 3,8| 1,2|13,4|13,4 6,4| 2,6) 0,01 0,0|42,0|11,6 5,2) 0,4] 6,0/ 6,9/10,6|10,0 0,9) 1,4] 2,4] 4,6) 6,2) 0,0 3,0] 3,2] 2,0] 3,0) 5,0] 6,0 3,0|47,0/10,6) 6,5) 0,4] 4,2 3,6] 7,6) 7,8/ 4,0) 6,0] 6,4 8,61 7,0] 9,6] 5,0) 0,0/14,2 9,4| 4,4) 2,8] 2,2| 5.4| 4,4 18,6|18,0/22,8| 3,9|18,0|12,4 35,0|22,2|24,0/12,0) 6,8|14,0 22,6|27,0|20,0|17,2|14,4|23,0 35,0|65,0|60,0|40,0|50,0/45,0 25,0] 0,2] 3,0] 2,0) 5,0) 7,0 0,0] 0,2) 1,5| 2,0) 3,0) 7,0 0,0) 4,0/10,0] 0,0) 3,0| 7,0 0,0] 5,0|13,0] 0,0| 5,0| 7,0 1,5|10,9|12,0| 5,0| 6,0] 8,0 26,0 |30,0|15,0] 7,0/40,0|12,0 2,0) 0,9] 0,0| 3,0|10,0/12,0 14,0|20,9/13,0|12,0|13,0| 0,0 0,0) 0,0| 2,0| 4,0] 8,0| 9,0 0,5) 0,2] 1,0) 1,0] 4,0| 8,0 18,0|25,0|10,0| 7,0|13,0|17,0 13,0/16,0|16,0| 5,6] 7,0] 9,0 10,0|13,0{14,5| 6,0] 8,0| 8,0 0,0] 0,5] 7,0] 5,9| 2,0] 4,0 4,0} 3,5| 2,0) 0,0] 7,0] 9,0 3,0] 7,0|10,9] 0,0] 0,0| 0,0 il 6,2] 2,0] 4,2] 2,4|10,2]10,8 4,0] 7,6| 6,5] 4,6/ 4,7] 3,6 30,1|26,9|25,9|14,9|18,9/19,6 3,3) 3,9] 7,9] 1,8) 5,2] 7,2 7,3|410,0| 6,6| 5,8] 9,0] 8,2 8,0|10,8| 9,9] 3,3] 6,2| 7,8 5,4] 4,8| 5,41 3,5] 7,4! 852 17,7|15,4|16,9] 8,3|12,0[13,4 7,6/10,4| 8,2] 4,8] 7,6] 8,0 40,1/10,2|10,1| 5,5| 9,0] 9,9 & Giorni © DI Si Ue Gi 10 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. d9hm. Vol. 2 or) (dii a ao DS “1 sa 90 posto w a UT TG S4ISI\I JUSGA Mezzodì —_>29||_—T—__eT—T—||.——— TP Densità|| Vol. (>) ù DD Ut Sè 0 TO N 1A 0 HI NIUNI co 0 ao > 10; (di) Cc sq 0.5 Densità|| Vol. 9h p.m. — NUVOLE 3 hp.m. 6h p. m. SEMI SE Densità|l] Vol. |Densità!| Vol. 60 0,7 95 0,6 100 43 pi 35 7 ò 4ò 6 DI. S 10 25 7 o) 5 ò 50 6 90 6 60 98 6 bd 6 100 98 7 100 8 70 95 7 25 5 5 98 n 60 6 15 95 7) 100 vl 15 1ò 6 » » » 60 ly) 30 6 50 10) 7 90 ly) 100 98 7 » » » 100 5 20 3) 60 98 5 100 6 100 20 5) 10 5 25 95 8 100 7 30 95 7 100 7 100 400 9 100 8 10) 98 a) 100 7} 40 100 6 ò 7 75 80 7 90 7 90 109 3 90 2 90 50 ò 100 7 100 100 8 100 8 90 50 7 100 8 60 s0 7 90 7 100 5 7 30 7 » » » » » » 100 7 109 6 100 MEDIE 139,0 45,4 36,0 96,8 70,0 44,0 74,6 42,0 42,0 81,6 82,0 71,0 85,06 36,0 79,0 55,$ 73,3 58,3 67,9 37,7 38,5 78,1 62,0 56,5 70,7 79,6 68,5 720, 66,4 54,5 aac d190 UL Sì i *10 > ci a = NI Sè 0 dI) 4A N 1 iS x Mezzanotte Densità 109 0,5 10 7 5) 6 » » 80 6 95 8 100 7 40) 6 75 5 » » » » 99 6 80 5 » » 30 6 50 3 25 7 400) 7 100 8 25 dI 20 6 100 7 90 7 90 D, 90 8 90 8 60 6 109 7 » » » » 100 5 39,0 62,0 41,8 60,0 78,0 58,3 50,5 50,9 68,1 96,5 (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) Densità] Vol. Pioggia in mm Gee tante iero ©» 2 IS 00 Pa De 00 AS 19 v DOLO a - - 00 1 00 Lt 19 Stato del mare aile8 ha.m. Sar MU Wa NL 0 WU 07 iS 13 0 19 i ra DO DS CC OO STAZIONE DI VALVERDE 7 Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima dioggia EVAPORAZIONE a temperatura SA ; : in sug f Da alia superficie E 9h|Mez-| 3h | 6h | 9h : 9 h 3 h 9 h È s Mass.| Min. || del terreno mm Totale D m. | zodì |p. m.|p. m.[p.m m p.m p.m (o) o o (e) (o) o o (e) mm mm mm mm mm ERTb8,7 10: |12,30108,3 (7,7 (45,7 |" _133 2,9 4,97 0,19 0,79 0,32 1,30 3ESI40,8 |14,0|12,2 |"6,7 | 5,8 [15,11 3,5 2,5 » 0,44 0,74 0,25 1,10 3 Ji0,2 [13,0 [12,0 | 6,2] 5,8 |is&| 3,4 2,3 0,18 0,54 0,21 0,93 4 [10,4 |12,6 [12,77] 7,0 | 3,6 [161 | 4,0 3,0 » 0,17 0,58 0,27 1,02 5 J13,2 [14,0 [42,6 | 8,1 | 7,2 [16,2} 4,8 0,8 » où 0,70 0,24 1,04 6 Ji0,3 [12,2 [14,2] 9,5 | 9,6 [13,9| 5,8 4,9 4,16 0,18 049 0,16 0,53 7 } 8,9 (12,2 [10,4 | 86 | 8,6 |i41| 7,3 5,8 15,48 0,33 0,60 0,47 1,40 8. {10,2 |12,0 [11,8 | 8,0 | 7,5 [14,3 | 5,5 4,3 2,10 0,85 0,93 0,50 2,28 9 [10,8 [12,0 [10,4 | 870 | 82 [147 | 49 373 2744 0,24 0,72 0,29 1,25 fo | 8,3 [12,9 [120/85 | 7,6#/15,1| 4,7 3,8 7,97 0,20 0.67 0,23 1,10 MAE 8,4 043,5,/19,L | 5,0] 3,2 [156 |. 2,7 BI, » 0,25 0,42 0,13 0,80 19 [44,0 [13,41 [13,4 [14,46 |12,0 [15,5 | 2,4 2,4 » 1,08 4149 0,44 2,71 13 {9,896 [10,6 | 89| 8,6 /142] 64 4,6 12,04 1,11 0,78 0,35 2,44 Na: (83. 7,8] 82 | 9,4 |423| 2,3 2,5 ,36 0,63 1,72 1,48 3,83 45 [10,7 [12,4 |12,2 [1044 [11,2 [142| 7, 74 ) 1,97 1,86 1,97 5,80 16 [14,6 [15,2 [15,1 [112 [10,1 {1774 | 10,0 73 1,50 2736 0,96 0726 3,58 Miti, 09,2. |12:9.| 2,4 (10,6. 115,8 | 6,2 4,8 3,12 0,69 0,02 0,76 1,47 48 [12,8 [12,4 [10,7 | 8,6 | 8,4 [15,3 | 5,4 3,3 0,72 0,11 2,93 1,32 1,36 19 | 9,9 {10,0 [10,4 | 9,4 | 6,8 [129| 6, 6,3 10,01 0,88 0,73 0,63 2,24 200541, 5,2 | 48.) 2,0] 2,1} 7,8) 033 0,0 25,28 0,64 0,79 0,32 1,72 L 24 |5,2]60/7,4|54|30]|86| 09 —0,2 11,12 0,74 0,60 0,40 1,4 22 { 6,2 [10,2 | 9,6 | 5,6 | 3,9 [148] 4 0,2 » 0,63 0,62 0,36 1,66 23 9,4 [10,4 [10,8] s5| 7,2 |124| 3,2 1,3 1,54 1,34 1,82 ib 4,60 2& 07,2 011,4 (11,5 | 5,6 | 3,8 |13,3| 2,5 1,5 » 0,59 0,83 0,37 1,79 25 | 7,7 [11,6 [12,9 [10,2 | 9,9 |15,3| 1,8 1,0 » 0,30 0,53 0,36 1,19 B6s40,3 11:53 |10;8: | 9,2 | (9,2 12,6 7,8 6,3 9,36 0,84 0,70 0,30 4,81 27 | 9,8 [14,3 [10,6 | 6,0 | 6,4 |12,7| 54 5,0 7,52 1,10 0,99 0,40 2,49 28 {11,3 [12,6 [11,5 | 9,5 | 7,6 [14,1 4,2 3,0 2,00 0,31 0,99 0,54 1,81 29 fi0,2 {13,0 [13,0 | 8,9 | 5,5 [16,0| 5,4 4,9 ) 0,22 0,98 0,40 1,60 30. |.7,2 [13,2 [13,4 | 6,6 | 4,7 [15,5| 3,2 2,3 » 0,14 0,56 0,23 0593 34 [13,4 [45,41 |14,4 [14,6 [10,4 |17,0| 2,2 1,0 0,59 0,15 0,98 0,58 4,74 I pent.[11,66|13,34|12,16| 7,24| 6,42/15,70| 3,40 Mi » | 9,74/12,26/14,16| 8,52] 8,22|14,42| 5,64 HI >» | 9,02/t1,48|11,42] 8,98| 8,68|14,34| 4,38 IV » |{10,54|10,40|10,78| 7,92| 7,60|13,84| 5,60 V» | 7,14) 9,92/t0,44| 7,06] 5,96|12,08] 1,90 VI » {10,37/12,75|12,28| 8,63| 7,25|14,65 Ko Idec. [10,70|42,80|14,84| 7,88] 7,32|15,05| 4,52 HI » f10,08|10,94|14,10| 8,45] 8,14|14,09| 4,99 HM » | 8,75|11,33/11,36| 7,84| 6,60/13,36| 3,25 Mm. | 9,54|11,69|14,42| 8,06] 7,35/14,17| 4,25 8s R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. (Giardino) I ENSIONE DEI VAPORI UMIDITA RELA I IVA Geotermometro N12 m. 0,36 — —__ —_— SS 3 = ROD e” "mco st i E 9 h | Mez-|3h|6h{9bh]|{9hj|Mez-|83h|6h|{9h 9h | Mez- 3h 6 h 9 h | S m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.| m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.|l m. | zodì | p.m.| p.m. | p.m. mm mm mm mm mm 1 6,69 | 7,03 | 6,76| 7,41] 7,07] 57 | 63 | 61 | 87 | 99 | 105] 10,3] 10,2] 1021 108 2. L6,56|6,73 | 7,36] 7,02/ 6,37.) 63° | 57.| 70 | 06 092 uo | 100] sa a 3 6,69 | 7,35 | 7,48 | 6.88 | 6,26|| 72 66 72 97 91 97 98 9.5 96 9/6 4 | 6,37] 7,35] 7,47/7,27]|6,28| 70 | 68 | 63 | S7| 94 | gs] ol 9a (930) Co 5 | 723|6,75] 664) 751] 6,72] 04 | è7 | 61 | 93 | 880 93) 03 gal ga o 6 | 7,56|844| 858 | 804/840! 80 | 80 | 87 | 91 | 92. 95 di 94 94 94 7 | 774] 712] 703] 766] 698] so | 07 | 75 | 92] s3 | 93] 08] 07) 98 99 8 6,58 | 7,60 | 6,78 | 6,78 | 6,32 riti 73 65 s4 81 99 979 DE sa Da 9 | 726] 677] 7707] #34] 745) 75 | 65 | 84 | 92] 92] 98 9,7 V6 97 978 10 6,74 | 6,51 | 6,33 | 7,72] 7,25] 82 67 62 93 94 98 977 97 978 9/8 11 665] 081] 729] 6,32 5,97) 81 | 59 | 65 | 07 97 | 99] 97) 971 06 98 12 | 309] 58,87] 640 | 6,791 6,30] 52 | 52 | 56 |-é@7.1 60% 95 | 980 03 SEIN i 13 | 693] 705] 555] 570] 5,23) 76 | 79 | 58 67/62 97) 08] ol el 98 16 483 | 641 aa 6001 | 4,980 59 e | e 0 ; 15 faos| at4]| 59] #88] 410] 42) 38 | 480) 480] 4010 gg) gs ss ss) sol 9 16 sor] 651 | 734] 796] 845) 48 | 50 | 87) so | 88) gol 88] sol ol 9 17 | 8;j11| 7,99] 8,415 | 7,78] 7,63] 67 92 | 74 | 9&| 723] 06 98] 96] el se 00 18 5,93 | 5,83 | 6,3 7,09 | 6,65 || 54 d4 1) 85 81 9 93 93 93 94 19 {851 | 774612 | #96] 6,96) sa | 84 | 65) 360 el gl sl o8l asl e 20 | 472|359| 422] 453/467] 98 | si | 665 86] 7 gi gol 88) 8 | 21 | 5,89] 552] 531] 5,98] 540) 89 | 79 | 69 | 89 | 89) g%0 778 77 77 76 È 22 4,88 | 5,13 | 6,15 | 5,56 | 0,38 || 69 e) 69 81 77 75 Di 7,3 714 715 23 | 486] 480] 543550] 543] s5 | St | se] 6 7476 Ze | Zell 7.9 24 15,33 | 597] 6414/596541] 70) 59 | 60 | 88] 90 7a 78) 781 70 so || 25 | 6,31] 6,78| 670) 7,62] 8,27] 80 | 66! so | 82 | 901 70l 7el 78] sol soil 26 | 779/7314] 715] 7,56] 707] 83) 73 | 74 | ss sell 87) 871 87] 89 +90 | 27 {5,59 | 649 | 3,73] 6,25] 6,08] 62 | 65 | 61 | s9 | sé gol gol 90| gol sof 28 {oso | 640] 6,14] 7,57) 6,91) 65|-59 | 61 | 85 | sol sol sl 881) 7) 0.00 39 | 7785] 687) 6400 7,35 | Gia li<8i | 61 ks resosi go lg RA, I 30 | 586] 735] 7,60] 7,29/ 6,30] 77 | 65 | 66 |i00 | 98 || 9al (90 sol 90) 9 st 15,66] 8,32] 8,74] 9,30] 8,69] 48] 65 | 72 | 01 | 92] so] 38] 87] 88] 90 MEDIE I pent. | 6,75 | 7,05 | 7,08 | 7,16 | 6,55 || 66,2 | 62,2 | 65,8] 94,0 | 91,0 {| 9,82 9,70 9,62 9,66 9,74 II » | 7,16] 7,27] 7,40] 7,51) 7,22] 796 704] 746 | 904| s84|| 976) 970 964| 970 | 976 HI » 5,52 | 6,06 | 3,99 | 5,93 | 5,22 | 62/0 | 60,8 | 600 | 706 | eso ze | 930] 924] 924 | 9784 IV» |o,64| 6,33 | 0,44] 646|6,69]| 7046] 67/0) 634 | 802] 846 938) 924) 924) 920] 932 LANDE) ;,43 | 5,64 | 5,95 | 6,12 | 5,92 | 72,6 | 62,0| 63/0| 802| 836776] 768 | 262| 7,72) 7,76 VI » 6,51 | 7,12 | 6,97 | 7,54 | 6,94) 69,8 | 64,7 | 65,3 | 89,7 | 90,2 || 8,97 8,88 8,88 8,93 9,08 . bi Ì al STAZIONE DI VALREREE 9 Tav. VIII — Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. i I TT "21 HUH FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI = = = | é | predo- TR Ri a SISSI = D Zita MS DE, SI SO Zi 3 z A Q Si 3 A [72] A Z > = > z zz 5 minante WI p » » 3 4 » » » » » » » 447, 4 » » » 92 WSW I » » RI » » » » » » » tl 2 4 5 2 3 WSW III » » 1 4 » » » » » 3 7 16 2 » » » » WSW IV 1 { p 2 » 1 » ) » » 5 2 1 1 7 2 ò NW Vo» » » 2 » 1 4 » » » i » 12 2 3 3 » 5 WS VI » 3 3 2 » » » » » » 5 6 » 8 } T] 53 WNW d. » » 6 4 » » » » » » » 28 6 4 6) p) d WSW » 1 1 3 » 1 » » » 3 12 18 3 1 7 2 5 WSW II » » 3 5 9 1 4 » » » 1 D 18 2 Ii 6 10 WSW ot. 1 4 14 9 1 2 » » » 4 47 64 Il 16 18 5 20 WSW NUMERO DEI GIORNI < , : Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni torte Rugiada | Caligine TONpi 3 1 1 1 » » » » » » 3 » 1 » 1 4 5 » » » 4 9 » » » QUI 2 2 » 3 2 » » » » 1 4 1 » fg iV 3 » tI 4 5 1 » 1 1 2 » » î 4 » » ò 9 » » » » » 4 » » VI 5 2 » 4 4 » » » » » 1 2 » Tot. 7 3 21 19 1 » 1 2 5 6 6 » MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . ... mm. 754,06 { Termometro centigrado . . . . ... . ,34 Termometro centigrado . . . . . . 993 iTensione dei vapori: . . . +... . . .mm. 6,53 Miliiftensione dei vapori . . . . ... mm. 6,44-| Umiditàrelativa . . ........ 797 Umidità relativa. . . ASI rn 72,7 | Geotermometro N. 1 a m. 0,26. . GAI || Serenità del cielo in centesimi . o 35,3 { Geotermometro N. 2 a m. 0,65. » » | Velocità del vento in chilometri . . . Km. 9,1 | Geotermometro N. 3 a m. 0,94 » » miliiVento ‘predominante . . . . ... WSW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24 » D Massima altezza barometrica nel giorno 28e29 mm. 760,83 | Evaporazione. . . er e MIAO Minima altezza barometrica nel giorno 13. mm. 738) 90 { Massima temperatura nel giorno 16 è : Escursione barometrica . .. . . . mm. 21,93 Minima temperatura nel giorno 20 . pete || massima temperatura nel giorno 16 17, 3 so etica 4 .- AS IRE, . . Ù , o Minima temperatura nel giorno 20 . . 0 3 Min. n alla superfic. del tentato nel gior- Escursione termometrica . . . . . . uga La ; IE i rasa Totale della evaporazione NTOSI Sio ene SITUA Totale della pioggia in mm... . . . 107,28 { Totale della pioggia in mm. . . . . . + .————————rFrF——rrrrrr-—_———___ 1... ll I I ‘DEETTETTETTETTIMLCTOEIE re 410 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Osservazioni Meteorologiche di Gennaro 1885. NOTE 1. Cielo variabile nel mattino, coperto nella sera. Venti moderati, mare tranquillo. Pioggia leggera. nel mattino, forte nella sera. 2. Cielo alquanto variabile; venti deboli o moderati, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima.. 3. Cielo coperto vario durante il giorno, sereno nella sera. Venti regolari, mare calmo. Rugiada copiosissima nella sera. 4. Cielo bello o nuvoloso; venti deboli o moderati, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosissima.. 5. Cielo bello nelle ore antemeridiane, poscia coperto; venti deboli e moderati; mare calmo. 6. Giornata e sera piovosa; venti deboli, mare tranquillo nel mattino, poi mosso. Dalle 9 p. m. a mezzanotte pioggia forte. 7. Alla corrente del 4° quadrante e venti moderati. Pioggia; mare tranquillo nel mattino, poi mosso. Alle 6 e 1/% p. m. baleni, tuoni e pioggia dal 4° quadrante. 8. Piovoso nel mattino, poi cielo coperto vario. Corrente del 4° quadrante; mare lievemente mosso. Nella sera baleni.' 9. Giornata pioviggiosa nel pomeriggio e sera. Venti moderati del 4° quadrante; mare lievemente: Mosso. 10. Nel mattino cielo misto, verso il mezzodi coperto, e poi pioggia forte dalle 5 p. m. alle 8. 30 p. m. = poi cielo sereno. Venti varî moderati; mare mosso. 11. Coperto nel mattino, poi sereno. Venti moderati, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 12 Nella sera e durante il giorno venti forti del 3° quadrante con alta corrente di SW. Cielo ad' intervalli piovigginoso; mare mosso. Nella sera baleni. i 13. Corrente del 3° e 4° quadrante con pioggia sin dopo le 2 p. m, e neve ai monti di SW. Venti forti, mare agitato. - 14. Nella notte pioggia, e neve ai monti di SW. Nel mattino cielo sereno, ma verso il mezzodì pio- voso e poi pioggia sino alle 3 p. m. Indi cielo sereno. Venti fortissimi, a colpi, del 3° qua- drante. Mare molto agitato. 15. Nella notte e durate tutto il giorno vento fortissimo del 3° quadrante, spesso impetuoso e di uragano. Cielo coperto, mare fortemente agitato. 16. Il vento forte ha durato sin dopo le 9 a. m. di oggi; poi i venti hanno spirato deboli. Cielo co- perto con pioggia nella sera. Mare agitato. 17. Ne] mattino si avanzano dal 4° e parte del 3° quadrante nubi assai dense. Alle 10 a. m. il cielo» era già tutto coperto, ed alle 10 e 30 m. scoppiò un temporale con fulmini e pioggia. Il tem-. porale durò durò sino alle 12 e 1/, p. m., scaricandosi poscia sul 1° e 2° quadrante. Dopo il. temporale nebbia bassa ed umida sul mare. Alle 3 p. m. il cielo si rasserena. Venti deboli mare agitato. 18. Cielo coperto, venti moderati, mare mosso. Dopo le 6 p. m. leggiera pioggia. 19. Corrente del 1° quadrante; giornata piovosa, venti moderati, mare mosso. dai 20 Nella notte forte nevicata tanto che al mattino comparvero coperti di neve tutti i monti di Pa- lerimo, compreso il Pellegrino e quelli di Gallo, e molta ancora copriva la campagna, i giare dini e l’abitato. La giornata passa con continue burrache di pioggia e neve, e questa fiocca copiosa, ma è sciolta subito dal vento. Nella sera continuano le nevicate. Venti del 4° qua- drante spesso forti. Mare molto agitato. Nella sera qualche baleno a SW. ip: STAZIONE DI VALREREE 44 ‘21. Nella notte nevicata specialmente sui monti di SW che sono interamente coperti di neve. Sui monti di Gallo la neve è scomparsa, ma ne restano tracce sulle Pellegrino. Dalle 8 a. m. sin dopo l’una p. m. burrasche di pioggia e vento forte del 4° quadrante , che più tardi piega al 3°. Continua l’alta corrente di NW. Mare molto agitato. 22. Corrente del 4° quadrante, venti moderati, cielo coperto, mare agitato. ‘23. Continua la corrente del 4° quadrande con vento gagliardo. Nelle prime ore del giorno pioggia; poi cielo coperto vario; mare agitato. 24. Cielo coperto nebbioso, venti deboli, mare mosso. 25. Cielo coperto, venti deboli, mare mosso. 26. Corrente del 1° quadrante; giornata piovosa con venti forti e mare molto agitato. 27, Corrente del 4° quadrante con vento moderato e qualche volta forte, e pioggia nel mattino e nella sera. Mare agitato. ‘28. Nella notte pioggia. Durante il giorno continua la corrente del 4°. quadrante con cielo coperto e mare agitato. 29. Cielo coperto nel mattino, poi sereno. Venti moderati, mare lievemente mosso. Nella sera ru- giada. -30. Nel mattino brina. Giornata lucida, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 31. Nelle prime ore del mattino brina. Corrente calda di libeccio } cielo coperto piovoso nella sera, venti moderati, mare calmo. 412 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. {Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO — re = _T___—————m—T___m_1me rr —— 9h | Mez- | 3h 6 h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h |Mez-|3h| 6h] 9h |Mez-|Mas-| Mi- Giorni m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. (zanotte| simi | nimi || m. | zodì [p. m./p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi|f — —__ ——_—__[ __[_-_ —_-II; mm mn mm mm mm nm mm mm o (e) [o] (o) o o o D 1 |761,60|761,24|764,19|752,11|762,26|762,01|762,26|760,13|[13,8 [13,0 {44,2 [10,8 | 9,7 | 9,2 [17,5 | 7,9 2 È 61,72) 60,96] 60,08] 39,75) 39,23] 58,61/ 62,01| 58,6î||13,7 [16,5 [16,1 [13,1 |12,5 [12,1 [18,5 | 8,3 ) 54,20] 52,53| 52,46| 54,46] 54,76] 54,753] 58,61| 48,94|17,0 [19,7 (18,4 |15,0 [13,6 [13,0 |24,0 |14,0 ‘1 33,30] 54,72 54,18] 54,79] 54,54| 54,44| 55,60| 54,18/[15,6 16,9 [17,2 |14,5 |14,3 |14,5 |19,2 |10,8 5 | 51,80] 51,89] 51,76] 32,99| 52,95] 53,28] 53,28| 51,76/(14,2 |47,4 [16,4 [14,8 [14,4 [13,0 [20,2 [11,9 6 | 52,85) 52,91 52,40] 52,60) 33,12] 52,87] 33,28] 52,40||14,6 |14,2 |14,6 [13,3 [14,3 [10,8 |17,4 |10,1 7 54,00] 54,58] 54,52] 53,33] 55,35] 35,34] 55,25] 52,87//12,4 [12,9 [42,9 [11,8 [11,7 |14,4 [15,5 | 9,8 8 54,46| 54,08] 53,63] 33,93| 54,63] 54,91 55,34| 53,63|111,7 [13,5 [11,7 [10,7 [10,3 {40,4 [13,6 | 9,4 9 | 55/27] 55,24| 54,45] 33,89| 53,63] 53,12] 55,35] 53,12/12,7 [13,1 |{2,7 | 9,9 | 9,5 [10,6 [13,5 | 7,8 10 48,53] 47,82| 47,75] 47,13] 47,19| 47,29] 33,12| 46,417|12,3 [12,7 [14,7 [10,6 | 7,8 | 7,4 [13,3 | 5,3 11 49,61] 31,10] 51,81] 52,74] 53,60| 53,97) 33,97] 47,29] 9,9 [11,0 |{1,1 |10,5 |410,3 | 9,3 [12,9 | 6,1 12 55,22 55,86] 55,96 56,54| 57,43] 57,29] 57,43| 53,97|| 9,9 [14,7 [44,2 | 9,1 | 6,6 | 5,5 |13,3 | 4,7 13 56,25) 55,43] 55,34| 55,55] 55,50| 36,22] 37,29] 54,72/111,3 [13,0 | 9,9 | 8,6| 7,9 | 7,1 [14,7 | 4,1 14 | 58,33] 39,34] 59,46] 60,59| 61,08] 61,13| 61,13| 86,22] 6,7 | 8,5 | 9,7 | 6,8 | 4,4 | 4,3 [11,8 | 3,3 15 61,74] 61,45] 61,03] 61,09| 61.60| 61,66] 61,98] 61,03]110,6 |11,9 [11,6 | 8,8 | 5,8 | 5,4 (14,9 | 1,6 16 64,45] 62,19] 50,92| 60,89| 61,12| 61,03| 62,32| 60,67||11,7 |12,2 |12,6 [10,5 | 8,2 | 7,1 |15,2 | 3,2 17 37,33] 53,81] 53,47] 53.45) 53,93| 53,23] 61,03] 32,63/12,1 [16,9 [18,2 [17,1 [15,8 [15,8 |19,9 | 4,8 18 | 53,69] 53,34| 52,57] 52,86] 33,48Ì 54,12| 54,12| 51,89|19,5 |22.2 |24,4 |17,8 |15,8 |13,9 [24,4 {13,7 49 53,38| 55,67| 53,24| 53,87) 55,69| 55,44| 55,95] 53,78|16,2 [16,1 [17,0 [12,6 [11,6 [10,4 |19,6 | 9,6 "20 54,20] 53,86| 53,22| 53,37| 54,05| 53,39] 35,44| 53,16|116,8 [24,5 [20,7 |17,7 |16,4 |i7,0 [26,4 | 9,8 21 56.22] 57,02| 57,17] 37,68| 58,40] 58,54| 58,54| 53,89|19,8 [23,5 [22,6 [18,8 [13,3 [15,5 |27,7 |13,9 22 38,60| 58,78] 59,30] 60,28] 64,01| 60,97| 61,01| 58,30||21,3 |t9,5 [17,1 [14,8 |{1,9 [10,3 [23,9 [10,0 23 61,08] 69,73| 59,98 60,49) 61,37| 61,73] 61,73) 59,98||10,1 |14,5 15,7 |13,5 [10,9 10,3 [19,1 7,2 24 61,85] 61,76| G4,10| 61,18| 61,39| 60,94] 61,99] 60,94[44,0 [14,8 [14,1 [12,4 | 9,4 | 8,7 |17,6 | 7,8 25 60,24| 59,97| 39,54| 59,60] 60,34| 60,30] 60,94| 39,54/5,1 |14,4 [13,8 [12,1 | 8,8 | 8,4 [17,6 | 5,7 26 61,80] 61,42| 61,29 61,73) 62,33| 62,25] 62,33| 60,30||14,2 15,0 [14,0 |11,3 | 8,8 | 7,4 [18,2 | 6,0 27 61,85] 60,93| 60,44] 60,04| 60,46| 60,23] 62,25| 60,00||13,9 [14,6 [13,8 [12,7 | 9,8 | 8,5 |17,6 | 6,0 28 | 59,12] 38,58] 57,00] 56,62| 56,08] 54,95| 60,23] 54,95||12,9 [15,3 [15,0 [13,0 [12,2 [12,1 [17,3 | 7,2 I pen] 56,92] 56,27] 55,93] 56,76] 56,75) 56,02] 33,35| 34,72/|15,26/47,10|16,46|13,64|12,90|12,36/19,28| 9,98]f i» | 53,02] 52/93] 52,55] 52,58| 52,78) 52,70] 54,48] 54,64/12,74|13,28|12,72|11,26|10,12|10,12|13,88| 8,48 i » | 56,23) 56,64] 56,72| 57,30] 57,84) 58,05] 58,36] 54,65) 9,68/11,22|10,70] 8,76| 7,00| 6,32|123,52| 3,96 liV » | so,41| 56,17] 55,08| 55,27] 55,65) 55,561 57,77) 54,43|115,26|18,38|17,92|15,03|13,50|12,84/21,04| 8,22 V » | 59/60] 59,651 39,42] 59,79] 60,50] 60,50| 60,82| 58,53||17,38/17,34|16,66|14,32|14,26|10,84|21,40| 8,9? VI » | 60,92] 60,31] 59,58] 59,46] 59,62| 59,14] 61,60] 58,42113.67|14,97|14,27|12,33|10,10| 9,33/17,70| 6,40 59,62 È I dec. | 54,97] 54,60) 54,24 54,76| 54,66| 56,41| 33,1814,00]13,19|14,59|12,45|11,51|14,24|17,58| 9,23][ I » | 56,32| 56,40] 33,90) 54,67| 56,74] 56,80] 58,06] 54,54/12,47/14,80|14,341|11,92|10,25| 9,58|17,28| 6,09 IH » | 60,26| 59,98] 59,50] 56,28| 60,06| 59,82] 61,24] 58,47|115,52|16,15|15,46|13,32|10,68/10,08/19,55| 7,66 vm. | 757,18] 756,99] 756,35|756,86|757,19|757,09|758,56|753,40/113,93|15.38|14,79|12,36|10,81|10,30|18,14] 7,66|f STAZIONE DI VALVERDE 13 Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) 5 o I iS ur D n » ro (©) “1 » °L (©) “I » [e] nu ni u rs rs e a TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO — n — uiliio'—_===== rr tr—r—=- Torres s {9h 3h | 6h | 9h | Mez-[|9h [Mez-|13h{6h|9h|mez-| 9h | Mez-:| 3h 6 h 9h |Mezza- (o) S|m. p. m.|p. m.{p. m.| zan. || m. |zodì|p.m.|p.m.|p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm 4] 8,35 8,14] 8,57| 8,04| 7,441] 71| 56| 67|88| 89! 85|[Lucido [Bello |Nebb.v.|Bello |Nebb. |Bello 2% 7,95 7,59| 8,77] 8,44] 7,77] 60 | 47| 56 | 78| 75| 74|[Lucido [Nebb. |Nebb. |Nebb. |Osc. Osc. 3 | 6,79 7,23] 8,54] 9,44] 7,84 47 | 38] 46 | 67 | 78| 70 /cop. v. |Nebb. v.[Osc. Osc. Ose. Misto 4 | 6,76 7,57| 8,56] 8,05) 7,54] 54 | 50 | 52 | 70] 66| 61/Nebb. |Nebb. [Misto |Cop. |Cop. |Osc. v. È pae SR deo 00 DO i so ir di di È Osc. dap0, Nuv. |Cop.v. |Bello DINO 4 2/ 8,5 a USC. sc.c.p. |Osc. Cop. Osc.c.p.|Be 7 Y45 7,90 7,25 6,95 7,02]| 88 | 78 | 71 | 70| 68) 70 /Osc.c.p.|Cop. i Cop. copi V. Cop. * Cop. v. 8] 7,42 8,38| 8,15] 8,54] 7,73]| 72 61 32 84 | 91 | 82 [[cop. v. Cop. v. |Cop. v. |Osc.c.p.|Cop. Ose. i, 00 sO Le E 23 De ca si S da È aticio con: COR; pelo Seb Doe 319 0,34] 4,35] 6,47] 5, ò 52 Di È 2 Cop. v. [Cop. Op. Op. Op. . 11 | 631 3| 3,95) 5 gs 69 | 57 |-62| 63| sele i ti pi Hr Dai 3,40 3,95 TAO] Sa E 53 69 [lOsc.c.p.|Osc..|Cop. |Cop. Cop. Sa 2 4; 3,30| 5, 6,22/ 5,51 493 |< 9 | 81 {[Cop. Misto |Cop. Bello |Lucido |Luc:do 13] 5,92 6,53| 6,42| 3,57] 4,34] 59 | 52 | 72 77] 45| S7|[Bello |Nuv.v.[Ccp. |Nuv. |Bello |Coperto 14] 5,94 4,78] 5,57| 5,25] 5,01 # 1 23 A 84 | 80 ||Cop. Cop. [Bello |Bello |Lucido Lucido 15] 5,66 6,20| 7,19] 6,26| 5,98] 59 | 56 | 61| 85 | 91| 89||vebb.v.|Bello {Bello |Lucido |Lucido |Lucido + dee de pui ine 8,89 > di È $ È 91 nello Lilo |Nebb. |Lucido |Lucido Inicio È 5,57] 5,61] 6,48] 3,78) 74| 50 | 99 | 38 | 48 | 43 [[Nebb. [Nebb. |Nebb. |Osc.v. |Nuv. v. [Lucido 18] 6,43 6,91] 7,39) 7,27| 8,54 38 | 33 | 37 | 50 | 54 | 72 |Ivebb. |Nebb.v.[Cop. |Cop. v. [Lucido |Lucido 19] 7.65 7,56/19,62| 8,93| 8,09] 36 | 56 | 52 3) 88 | 86 ||Nebb. |Nebb.v.|Lucido |Lucido {Lucido |Lucido 20 8,59 10,2:|10,49 8,23| 6,29 60 ni BO 70 | 60 | 43|Nebb.v.[Nebb. |Nebb.v.|Cop. v. [Lucido a 21] 9,07 7,79 7,51| 8,72| 6,33 53| 34 | 38 | 46 | 67| 4a Cop. |Nebb.v.[Nebb.v.[Nebb. |Nebb. |Nebb.v 22] 9,15 10,02| 9,68] 9,25| #,57| 49 | 49 | 69 | 77 | s9| ss [Bello |Nebb. [Bello |Bello |Bello [Bello 3f 94l 5,52| 9,68| 8,74| 8,44 69 7a de * | 90| 87||Lucido [Nebb. |Nebb.v.|Bello |Lucido |OSC. 244 8,50 8,35] 8,57| 7,99] 7,25 69 | 62/71 80 | 91 | 86 Nuvolo |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 25] 7,56 8,73 8,75 7,34 7,33] 59 | 67 | 74 83 | 89 | 89 Lucido |Bello |Cop. Nuv. Lucido |Lucido {26 7,61 7,48) 8,50| 7,31| 6,92] 63 | 33 | 63 | 85 | 86 | so|lLucido [Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 27 7591 8,33] 8,63| 7,70) 7,27| e7| 65| 71|79| s8| 87{Lucido [Bello |Nuv. |Misto |Nebb.v.|Bello 28] 7,29 6,15| 7,35] 6,66] 6,59 66 | 52| 48/66/65] 62|(cop.v. [Misto [nuv. [Cop. v.[Cop. v. |Bello MEDIE (I D.f 7,79] 7,44| 7,89] 8,79] 8,27| 7,78((61,0!54,4[57,2[75,8[74 6/73,0 I »f 8,20] 7,73] 7,58| 7,37| 7,59] 6,94|174,6|67,6|69,0[73,2|/82,0|74,8 HI »| 5,68 3,53| 5,79| 6,24| 5,34] 5,36|[64,4|55,8/60,2/73,6|72,6|73,2 IV >| 7,38] 7,18] 7,50| 8,48] 7,67| 7,52||38,2|48,0/49,2|68,6|08,4|57,0 JV >| 8,74] 8,14| 8,92] 8,84| 8,451 7,58|[39,8|57,4|64,8/74,0/83,2|79,6 VI»| 7,60] 7,23] 7,33] 8,16] 7,30] 6,93|[65,3[57,3|60,7|76,7|79,7|79,7 I d.f 7,99] 7,58] 7,73] 8,08] 7,93] 7,36|[67,8/59,5|63,1|74,5|78,3/73,9 MH »f 6,53] 7,68] 6,64| 7,34] 6,51| 6,44/61,3|51,9|54,7/741,1|70,5|74,1 Ul »>{ 8,17] 6,55] 8,12| 8,50] 7,87| 7,26|[62,5|57,4[62,7|75,4|82,4|79,6 7,02|(63,9/36,3|60,2|73,7|77,1|74,9 14 ) R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. DIREZIONE DELLE NUBI » WSW » WSW » NW NNW NW N NNE » NNW Mez- 3 h 6 h 9 h Mez- zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan. WSW » ») » WSW|WNW » vuSICIVOCE® Ss » NW NNW 7 [NNW NW N » NNW Calma Calma WSW WSW WSW WSW NW NW Calma NW (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) DIREZIONE DEL VENTO Mez- Sh zodì | p. m. ENE E NE NE SW WSW SW SW WSW |WSW Calma |Calma NW NW NW NW WNW |WNW NW NW N NNW N N NW NNE NNE |NE ENE |ENE ENE |ENE ENE SW SW SW ENE ENE WsW |WSW ENE ENE NW NE NE E NE NE E ENE NE E ENE |NE NW WNW MEDIE INNI 6 h p. m. 9h Mezza- p. m. | notte SW Calma Calma |SW SW SW WSW [|W WSW |SW WNW _ |NW NW NW W SW NW NW NNW NNW SW SW NW NE SW SW SW SW W SW SW SW W W W SW Calma |SW Calma |NW Calma |SW WSW |SW SW SW SW SW SW SW SW SW W WSW VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI 3h|6h|9h |Mez- zodì|p.m.|p.m.|p.m.|zan. __ |__| —t_| —T_ |__| 0,0| 4,0| 6,5| 0,0] 6,0| 0,0 0,0| 4,0| 2,0] 0,0] 0,0] 3,0 12,0|35,0|40,0|20,0| 9,0|12,0 14,0|30,0|25,0]19,0|18,0|20,0 25,0|20,0{ 7,0|12,0|t3,0|14,0 4,0] 0,0| 0,0] 0,0| 0,0| 0,0 12,0] 9,0|14,0| 8,0|15,0|13,0 8,0|11,0| 8,0/12,0| 5,0| 7,0 0,0] 7,0|15,0| 2,0] 5,0| 7,0 30,0|45,0|35,0|45,0|33,0|30,0 45,0|30,0|20,0|12,0|10,0| 9,0 4,0|15,0| 6,0| 5,0| 3,0] 4,0 1,0|10,0|20,0| 0,9|10,0|25,0 4,0|13,0|14,1| 1,0] 2,0|10,0 5,0] 1,0] 3,0| 4,0| 4,0] 2,0 0,0) 9,0] 4,0] 0,0] 1,0| 2,0 0,0] 2,0|10,0|19,0|18,0|19,0 12,0|15,0|12,0|11,0|10,0|12,0 6,0| 3,0| 1,0| 0,0| 2,0] 9,0 0,0|16,0|13,0| 0,0| 0,0| 5,0 0,01 5,0|10,0| 6,0) 0,0| 8, 0,0|30,0|15,0| 0,0] 0,0| 7, 0,0] 8,0] 4,0) 0,0| 6,0|10, 0,0| 7,0] 9,0| 0,0| 6,0|10, 0,0) 8,0[44,0| 0,0| 4,0| 6 0,0] 6,0| 7,0) 0,0] 8,0] 7, 0,0] 7,0|13,0| 5,0| 7,0] 9, 12,0|13,0] 8,0] 7,0| 5,0) 8, — ur co Dì O ho o w [ein 90 DOS — w - sonno to pPoaeo pe © oo . © frPvo “1 - O MS RO O SII ET CET I voce STAZIONE DI VALVERDE 45 Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE È E 5g Ss 83 9hm. Mezzodì 3 hp. m. 6h p. m. 9h p.m. Mezzanotte E 3E Ei _ ——P—|——P—| _——— _T— T—— "| — | — n EA ° È sa e s 8 Vol. |Densitàll Vol. |Densità]l Vol. |Densità|| Vol. |Densità!| Vol. |Densità|l Vol. |Densità 2 7) mm 41 » » 20 0,2 90 0,3 ò 0,2 109 0,2 5 0,5 0,62 1 2 » » 70 I 50 1 109 3 100 ò 109 5) » 0 3 98 0,4 98 3 100 ò 100 5) 100 7 50 ò 0,43 1 4 50 I 35 3 50 4 20 4 80 4 || 100 6 0,35 3 5 100 7 100 6 35 7 80 7 5) 7 » » 2,41 4 6 100 ò 100 6 10) 6 80 ò 100 to) 15 6 4,34 2 7} 1009 7 98 7 95 7 70 6 70 7 60 7 | 13,95 3 8 90 7 90 7 99 7 || 100 %i 90 7 || 100 6 1,37 4 9 dò 7 8Ù 7 85 7 20 6 60 3 60 3 10,63 3 10 80 8 80 8 99 8 95 8 || 100 8 || 109 8 4,80 4 II 100 8 || 100 8 93 8 || 100 8 60 7 9ò 7 | 14,55 5 412 7 7 50 7 100 7 15 5 » » » » 0,30 4 13 b) 7 35 4 9 8 30 7 10 100 7 0,64 2 14 98 7 95 7 10 6 10 5 » » » » 244 5 43 90 p 2 4 10 1 » » » » » » » 1 16 iS ul 15 2 50 2 » » » » » » » 1 17 100 4 100 1 100 3 100 b) 25 4 » » » 4 18 80 T1 100 2 100 5 80 S » » » » » 0 19 70 1 95 3 » » » » » » » » » 1 20 100 9 100 1 80 3 80 d » » » » » 0 21 90 4 || 98 i || 100 2 || 100 3 || 80 3 || 50 4 ) 1 99 5 i 50 1 10 6 10 2 5 5 10 5 » A 23 » » 40 3 70 3 10 3 » » 109) 6 » (0) 24 95 5 » » » » » » » » » » » 1 25 5 » 5 4 80 6 3 ò > » > » Ù 0 26 n » » » » » » » » » ) » » 0 27 » » 90 2 25 6 50 5 75 2 40 5 » 0 28 95 6 || 50 6 || 30 s || 95 4 || 70 10 5 ? 4 4 MEDIE I pent.f 49,6 64,6 65,0 Ju » | 85,0 89,6 92,0 HI » JK 72,6 50,4 61,6 {iv » | 730 82,6 66,0 î >» | 24,0 38,6 52,0 VI » [ 34,7 23,3 18,3 16 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima Pioggia EVAPORAZIONE n temperatura Li è d 3 alia superficie Le; E 9 h | Mez-| 3h | 6h | 9h ; 9h 3h 9 h : Ss \ Mass.| Min.|| del terreno mm Totale D m. |zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. p.m. o o o) o o o Co) o) mm mm mm mm mm 1 |i3,3 {16,4 [14,5 [10,2 | 8,9 [184 | 3,? 4,9 0,88 0,40 0,88 0,18 I, bb I 2 {15,6 [17,4 |16,8 |10,3 | 8,8 |19,9 | 4,1 3,1 » 0,46 1,42 0,33 2,11 d 3 [15,6 [20,1 [17,8 |14,6 |13,4 [21,3 | 6,9 5,4 0,68 0,63 3,02 1,23 4,90 i 4 {14,3 (47,1 [17,0 [14,4 |14,2 119,9 | 9,5 7,0 0,44 4,57 1,93 1,75 3,25 5° Jia, [47,5 [16,3 [14,4 |14,5 |19,0 | 12,0 10,2 3,87 0,74 2,12 1,32 4,45 i 6 [14,8 [13,8 [14,1 |11,0 {10,8 [16,7 | 8,8 8,3 4,32 0,88 0,42 0,25 1,55 i 7 [12,2 [12,9 |12,8 [14,6 [11,6 |14,2| 88 7,8 15,86 0,28 0,90 0,60 1,78. | 8° [11,4 [12,4 |11,8-|10,4 | 9,6 [14,8 | 7,0 5,8 1,72 0,86 0,84 0,24 1,94 o 9 [12,6 [12,9 [12,6 | 7,6 | 7,0 |15,4| 5,8 7,8 11,56 0,1% 0,83 0,46 1,45 A 10 |[t2,2 [12,9 (14,2 [10,4 | 7,4 [14,9 6,7 4,6 6,26 4,53 2,02 1,37 4,92 4 Il 9,7 |44,3 |11,0 [10,5 |10,2 |12,5 752 3,5 13,65 4,23 0,92. 1,16 3,31 12 fi0,1 [12,1 | 9,1|6,4|4,0|13,6| 2,5 2,8 0,37 0,22 1,45 0,37 1,74 13 [14,9 [13,7 | 9,9] 7,6 | 7,5 |15,3| 3,0 I, 0,72 0,13 4,412 0,24 1,49 || 1a | 7,0|-9,2 [10,5] 4,2 | 3,46/11,3 | 2,7 3,3 2,60 1,44 0,83 0,143 2,70 45 {t1,1 (13,5 [128 | 6,6 | 46 |15,1| 0,8 4,3 » 0,37 0,72 0,43 1,52 | 16 {12,2 {13,8 [14,1 8,864 |15,9| 22 4,6 » 0,17 0,73 0,38 1,30. |f 147 [13,4 [18,4 [17,6 [17,4 [16,4 [20,4 | 2,9 1,9 » 0,15 4,24 2,42 3,81 18 {20,8 [23,4 [21,2 |17,0 [15,7 [24,6 | 12,4 11,0 » 2,98 2,58 2,40 7,96 È 19 {16,1 [17,0 [15,3 |10,9 8,3 |20,2 739 9,4 » 1,29 0,96 0,65 2,90 à 20 [16,1 [25,2 |21,4 |t6,8 [12,6 |28,0| 6,5 7,0 » 0,28 2,32 0,70 | 3,30 21 {19,2 |24,7 [23,2 |16,1 [14,0 |27,6| 9 8,8 » 1,38 1,67 1,88 4,93 || 22 [t7,5 |20,6 [17,4 |11,3 | 8,9 |24,8| 83 9,2 » 0,61 27 0,54 | 4,52 ID 23 {12,4 [16,2 [17,4 |13,3 | 9,0 |18,5| %? 4,5 » 0,44 0,66 0,54 1,34 | 24 [414,2 (17,0 [15,2 | 9,3 | 7,7 (185| 6,1 3,8 » 0,19 1,01 0,47 1,67 25 {12,9 [16,0 |14,56 [10,5 | 7,8 [17,6 | 452 3,5 » 0,17 1,02 0,38 4,57 | 26 {15,0 [16,6 [15,6 | 9,2 | 7,2 [18,5| 4,ò 3,8 » 0,16 1,26 0,48 1,90 | 27 {13,2 |16,6 |18,6 |14,2 | 7,7 |17,7 | 5;? 4,8 » 0,23 0,94 0,54 1,68 28 {13,1 |16,3 |15,6 [12,1 [14,5 |18,2| 53,2 12,3 » 0,07 1,63 1,00 2,7 { n i ii î MEDIE “6 1 pent.[15,04|17,70]16,48|12,78|11,96|19,70| 7,54 5,87 0,76 1,81 1,00 3,57 i i» |12,54/12798|12/50|10/20] 9/28|15/20| 7742 39,72 0,74 1,04 0,58 233 | i » | 9,96/11,96|10,66| 7,06| 3,94|13,54| 3,24 17734 0,68 0,95 0,53 2,15 | IV » [15,72|19,56/17,92|14,18|11,88|21,82| 6,38 > 0,97 1,57 1,34 3,35 | V » |15,24|15,90/17,56|12,16] 9,48|241,40| 6,64 » 0,50 1,53 0,78 2,841 || VI » [13,77|16,50/13,60|10,83| 8,80|18,13| 4,97 » 0,15 1,27 0,67 2,09 |{ | Idec. [13,78|15,34|14,49|11,49|10,62|17,45| 7,48 45,59 0,75 4,44 0,79 9; Il » {12,84|14,76|14,29|10,62] 8,91|17,68| 4,81 17,34 0,82 1,26 0,92 3 | MI » {14,50/17,70/16,58|11,49] 9,14|19,76| 5,80 » 0,32 1,40 0,73 = i Mm. |13,71|16,27|15,12|11,20| 9,56|18,30| 6,03 62,93 0,63 1,36 0,81 2,80 STAZIONE DI VALVERDE 47 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. (Giardino) pes * € # Sim PERE E % Pt Poca PI «E 9 h | Mez--|3h|6h|9h]|[9hy]|Mez-|3h{6h[|9h 9 h | Mez- 3 h 6 h 9 h o (C) m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.{ m. |zodi |p.m.|p.m.|p.m.|| m. | zodì | p.m. | ppm. | p.m mm mm mm mm mm I 8,07 | 7,53 | 8,68 | 9,17] 7,02]] 62 | 54 | 71 | 99 | 82 93 93 93 9,3 9,6 2 |,8,28|6,92| 7,42|8.98| 8,00] 63 47 52 96 94 98 97 96 9.7 10.0 3 6,88 | 7,11| 7746 | 9A4| 8,59) 52 4A 49 74 73 |l 104 | 100| 100| 101 103 4 | 6,33 | 7,63 | 7,17] 8,24| 7,61] 52 | 52 | 50 | 67 | 63 106 | 106 | 106 | 4107 | 109 5 9,12 | 9,51 | 8,63 [10,84 | 7,18 76 64 62 84 58 141,0 LI LUI 112 LI 6 | (8,89 | 9,89) 9,45] 9,70] 970 74 | 84 | 79 [400 | 938 |lag&| 1043] 102] 403 | 413 7 | 8,82] 8,89] 7,96] 9,30) 7,23] 83 | 80 | 72 | 91 | 71 [agg] ae] 102] 02) 118 8 | 7,25 | 8,32) 8,57] 7,50] 843] 72 | 78) 73 | 80 | 95 ino | ino| 109] 4109] 110 9 | 894] 765] 735 | 691) 765] s5 | 69 | 68 | 89 | 94 || uo] 109| 108| 109 | 110 10 | 5,95 | 6,22|5,42|4,80| 6,49] 56 | 56 | 55 | 541 | 84 | 109] 108 | 4107] 107| 107 {1 | 6,20| 3,69] 6,10 | 3,39 | 5,13] 69 4 37 | 62 | 37 | 53 || 103 | i101| t00| 100] i00 12 | 5,19 | 4,88] 668 | 7,19] 5,70] s6 | 46 | 77 [100 | 93 | 991 098] 981 098| 100 13 6,13 | 5,74 | 6,63 | 7,02 | 4,10] 59 49 73 90 53 977 95 93 93 95 Mib 3a 06,05 ‘e,85 5:78 0a,08. | 74, 70 | 54 | 93.) 88. o, gel 901 90) 91 Mio 0 57 ze 177,08 6,05.| 68057 | Gi 97 | 98 go) 870 86 86 89 16 6,76 | 7,60 | 7,67 | 8,23) 6,87] 64 | 63 | 64 | 97-| 95 9,0 879 89 90 972 17 8,34 | 8,69 | ail | 5,18| 3,78] 73 | 55 | 54 | 35 | 2 9,5 93 973 95 97 18 | 0,43| 6,73] 6,45 | 6,66] 7,20] 35 | 32 | 35 | 46 | 34 102 | 102 103] 105] 109 19 | 8,29 8,73] 8,66 | 9,11] 7,84] 60 | 64 | 65 | 94 | 96] 10] 100] tri] 413) 1185 20 | 9,55] 7,63] 9,38 |11,82] 3,57] 70 | 22 | 40 | 79 | 79 asa | ana |-i4| 405) 419 21] 3,30) 7,65 | 8,28] 9,82] 898] 56 | 33 | 39 | 72| 76 |ax2] 122) 123] 125] 128 22 | 869] 845 | 984 | 8,62] 8,17] 58 | 47 | 67 | 86 | 96 130 | 129 | 128) 130] 43 23 | 920 [10,16 [10,39 [10,19] 8,23] 86 | 74 | 70 | 90 | ve | 134] 130 128] 128 130 24 | 8,36] 873| 904 | 8,28] 7,61] 69 | GL | 70 | 95 | 04 || 130] 41280 128] 128 430 25 | 7,29) 356 | 914] 8,08] 7,24] co | 63 | 74 | 90 | 91 128 | 125 | 123) i24| 426 26 8,13] 6,91] 8,28 | 8,22] 7,15] 64 | 49 | 63 | 93 | 94 |l425| 123] 192 123] 195 27 | 7,47|898| 8,67 |8,08| 7,30] 66 | 64 | 65 | 81 3 || 42,6] 423] 122] 4124| 126 28 J 7,20] 7772] 6,39] 7,65) 7,31] 65 | 56 | 48 | 73 | 72 [498 | d2°a| d05| 127] 1278 MEDIE I pent. | 7,74 | 7,74] 7,87 | 9,17] 7,68] 61,0] 51,6| 56,81 84,0| 74,6 [10,16 | 10,14 | 10,12 | 10,24 | 10,4% io» | 7,97] 819] 775] 7766] 7768 || 734| 73,4] 69,4| 872] 878 |1042 | 1004 | 1095 | 11,00 | 14/04 Mo » | 5,71] 5,79] 621] 649] 521626] 558] 648) 876] 764965 | gs] 935] 934) 950 IV» | 7,86] 7,88] 801] 810] 725) 604) 490] 534 | 702] 73210722 | 10716 | 10/20 | 10736 | 10/64 V » |8,53| 871] 934|912]|801|670|556| 64,0] 866| 906 |1284 | 1268 | 12560 | 12/70 | 12792 VI » | 7,63] 7,87] 7,73] 7798] 7,25]| 650] 5673] 590] 830] 863 ||12/63 | 12733 | 12730 | 12747] 12763 7,95 | 7,81! si | 7,58] 67,2! 625] 63,1! 83,1] 81,1 !|10,64 | 10,59 | 10,54 | 10,62 | 10,74 6,83 | 7,61 | 7129] 6,23] 615] sa | so,0| 788] 748993 | 984) 977| 9785 | 10/07 8,29 | 8,56] 8,55 | 7,63 || 66,0] 385,9 | 61,5 | 843 | 88,5 (12,78 | 12550 | 12%5 | 12/58 | 12,78 7,69 | 7,83 | 8,08 | 7,18|| 64,0 | 56,9] 61,2 | 82,2] 815 |t4,12 | 10,97 | 10,92 | 11,02 | 11,20 18 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. e ee e e ee xx—————_——— .r._1—111tì04040 FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI = = E d [ca] (5) [ca] = > (72) Zi = rai Predo- z G [dal si $ DA (72) DS A E f= > Z z 5 minante I p » » 2 4 4 » » » » D) 8 11 TI » » » 6. WSW Il » » » » » » » » » 1 » » LI 2 3 47; » 6 . NW III » 5 R) 9 9 » » » » ) » 9 4 4 » 3 3 4 SW IV » » » » 6 ) » » ) » 4 9 a) 4 » » » 7 SW V » » » 3 D » D) » ) » lr] 2 » » DI » Il SW VI » » » 92 D) tI » » » ) D) 4 2 1 2 1 » 3 SW Tdi » » DI 1 4 » ) » tI )) 8 42 d 3 417 » 12 NW Il » 3 2 8 » » » » » 1 18 4 5 » 3 8 SW II » » » 6 5 3 » » » » Il d 1 9 2 » 14 SW Tot 5) 3 10 14 4 » » » 4 1 GI 20 9 à 29 3 34 SW NUMERO DEI GIORNI A . . . . ». . Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni forte Rugiada | Caligine |P [pi { 4 3 4 » » » » » 3 92 » IL 00 | » » 5 Òò » 1 » » 1 » » JI 2 1 l 4 1 1 » » » 4 3 » IV 3 2 » 5) » » » 2 » » » 3 » V4 4 » 1 » » ) » » » » 4 1 VI 5 2 1 » » » » 2) » » » 2 » lot 12 i) 13 13 1 2 D) » » > 14 1 1 MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . . .. mm. 756,97 | Termometro centigrado . . ... . . .» 12,88 Termometro centigrado RT ONERI 42,951 ‘TensIOnerdel Vapori®.: dts Re, RI IAS DI ‘Tensione del vapore t, (i. +. 00m 7 TATO] AVA i Vara È 69, 3 Umidità relativa. . . METTA 67,6 | Geotermometro N. 1 a m. 0,36... . 11,04 Serenità del cielo in centesimi 3 AA NE 50,1 { Geotermometro N. 2 a m. 0,65. TELIT » » Velocità del vento im chilometri . . . Km. 9,0 f Geotermometro N. 3 a m. 0, (79 «RE » _» Vento predominante . . .. ... SW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. Mida » Massima altezzabarometrica nel giorno 26. mm. 762,33 ] Evaporazione. . . RISATA It O Minima altezza barometrica nel giorno 10. mm. 746,17 | Massima temperatura nel. giorno 20) ATL 28, 0 Escursione barometrica . . ...... mm. 16,16 { Minima temperatura nel giorno 413. . . . 0, 8 : o Escursione termometrica . . . +... 0% SA Massima temperatura nel giorno 21, . . CIUAEeI ; lei Minima temperatura nel giorno 15 . . . 1,6 Mg: Get RISI DENG (I lane on È q° Escursione termometrica . . . . . . ) SEO PARO (RI RI SIRIA ia iau era ap Totale della evaporazione VOCE, OI Age ee 79,85 Totale della pioggia in mm. . . . . 53,50. Totale della pioggia in mm. . «e +. +. + è 62,93 Sa a STAZIONE DI VALVERDE 49 Osservazioni Meteorologiche di Febbraro 1885. NOTE . Giornata bella, con cielo nebbioso vario, venti deboli e mare calmo. Nella sera rugiada copio- sissima. . Cielo coperto nel mattino, poi nebbioso e nella sera coperto. Venti deboli, mare calmo. Giornata piuttosto calda; nella sera rugiada. . Corrente forte e calda del 3° quadrante; cielo coperto, venti forti, mare mosso. Nella sera pioggia. . Venti forti del 3° quadrante; cielo coperto vario con pioggia leggiera nel mattino. Mare mosso. . Cielo coperto, piovoso durante il giorno, dopo le 7 p.m. sereno. Vento gagliardo di WSW; mare Mosso. . Giornata piovosa con venti debolissimi e mare quasi tranquillo. = 42. 13. 14. 16. cu 48. . Pioggia nelle ore antemeridiane; poi cielo coperto vario. Alta corrente del 4° quadrante ; venti del 4° quadrante moderati, talvolta forti. Mare mosso. . Nel mattino cielo coperto, poscia piovoso. Alta corrente del 4° quadrante. Vento di NW moderato e talvolta forte; mare agitato. . Nella notte pioggia copiosa, poi durante il giorno cielo coperto vario, piovigginoso per pochi mi-- nuti dopo l’1 p.m. Corrente del 4° quadrante, mare agitato. . Giornata tempestosa. Venti fortissimi del 4° quadrante; burrasche di pioggia e grandine nel mat- tino e nella sera; mare fortemente agitato. . Nella notte neve sui monti di W e SW. Cielo coperto con pioggia nel mattino e nella sera. Alta corrente di N. Da mezzanotte sin dopo mezzodìi N impetuoso: poscia venti del 4° qua— drante forti o moderati. Mare molto agitato durante le 24 ore. Pioggia leggiera nella notte. Venti moderati ed alta corrente del 1° quadrante nel mattino. Nella sera SW moderato. Cielo coperto vario fin verso le 3 p.m. poscia sereno. Mare agitato. Nella sera rugiada copiosissima. ; Nel mattino rugiada. Cielo sereno nel mattino, poi coperto vario. Venti moderati o deboli nel mattino; e dopo le 2 p.m., ad intervalli, venti forti del 1° quadrante. Pioggia fra le 3 e le 6 p.m. Mare leggiermente mosso. Nella notte venti forti del 1° quadrante. Cielo coperto piovoso nel mattino, poscia sereno. Venti varî deboli o moderati e talvolta forti. Fra le 9 e le 10 a.m. pioggia e gragnuola, con NNE forte. Mare fortemente agitato. . Giornata bella. Cielo nebbioso vario nel mattino, poi sereno. Venti deboli, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosissima. mattino rare nebbie basse ed umide sul mare; rugiada copiosissima. Giornata bella con cielo alquanto nebbioso nel mattino. Venti deboli, mare tranquillo. Rugiada copiosa nella sera. o ri Ne Nel mattino rade nebbie basse ed umide sul mare; rugiada copiosissima. Cielo nebbioso nel mattino fin verso, le 3. p.m; poscia coperto e a tarda sera sereno. Venti deboli nel mattino, poscia venti forti del 3° quadrante. Temperatura relativamente molto elevata, crescente ra- pidamente dalle 7 a.m. fin verso le 3. p.m., poscia lentamente decrescente. Barometro rapi- damente decrescente fin verso le 6 p. m. poscia oscillante. Mare tranquillo. Cielo nebbioso nel mattino, poscia coperto vario e a tarda sera sereno. Venti caldi del 3° qua- 20 R. OSSERVATORIO DI PALERMO drante, moderati e talvolta forti. Mare calmo. Temperatura relativamente elevatissima du- rante il giorno, crescente rapidamente sin verso le 12 m; poscia, pur mantenendosi eleva- ta, decresce con maggior rapidità della precedente notte. Massima temperatura fra le 9 e le 12. a.m. 19. Cielo nebbioso vario nel mattino, poscia sereno; venti deboli o moderati; mare tranquillo. La temperatura pur mantenendosi relativamente elevata, è inferiore a quella del giorno prece— dente. Nella sera rugiada. Pat 20. Giornata relativamente caldissima. Cielo nebbioso vario sin verso le 5 p.m. poi coperto ed a . — tarda sera serena. Venti forti e caldi del 3° quadrante intorno al mezzodi Mare leggermente nosso. 21. Calda corrente di scirocco; venti moderati, cielo nebbioso, mare calmo. 22. Cielo sereno, {venti forti dalle 10 a mezzodì, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 23. Cielo sereno, o nebbioso, venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 24. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 25. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nel mattino e nella sera rugiada copiosissima. 26. Cielo perfettamente sereno, venti deboli o moderati, mare calmo. Nel mattino nebbia, nella sera. rugiada copiosissima. È 27. Cielo sereno nel mattino, vario nella sera. Venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada co— piosa. 28. Cielo misto; corrente debole del 3° e 4° quadrante, mare tranquillo. STAZIONE DI VALVERDE DAI Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. {Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO 9h | Mez-| 3h 6 h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h | Mez-|3h|Gh]| 9h |Mez-|Mas-| Mi m. zodi | p. m. | p. m. | p. m. [zanotte| simi | nimi || m. | zodì |p. m.jp. m.|p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm nm mm mm (e) [e] (e) o [0] o [o] bi 1 752,99|752,67 |754 ,39| 751,20|751,63 |731,70|754,95 750,90||13,4 |15,3 |414,0 [12,9 |12,1 [12,4 17,4 |10,9 2 | 52,13] 52,55] 52,12] 52,69) 33,75] 53,95] 53,95] di,50/13,9 [15,0 [14,4 [12,2 | 8,7 | 8,3 |17,6 | 6,7 3 | 55,98] 56,52] 56,41] 57,40] 58,84| 39,09] 59,09] 33,95||14,7 |14,2 |14,0 [11,8 | 9,5 | 8,4 |18,0 | 5,7 4 60,50] 60,34| 59,86| 60,36| 60,28| 59,81| 6),50| 39,0914,8 [14,3 [14,0 |12,1 |10,7 [10,4 [18,1 | 6,2 5 58,22) 58,22] 56,74| 56,12] 56,37| 55,45] 59,81] 55,45|(18,5 [47,8 [16,9 [14,4 [12,4 [11,9 [20,9 [9,1 6 52,86] 52,84] 32,56] 53,49] 35,14| 35,41] 35,45] 52,56/23.4 [24,5 [24,4 [21,5 [18,8 [17,4 [26,9 [11,3 7 37,20] 57,95| 57,81| 58,24| 59,20] 39,40] 59,40] 55,41[[19,0 [20,6 {18,3 [13,0 [12,7 [11,2 [23,3 |10,5 8 60,16] 60,06| 59,19| 59,12| 59,07] 58,66] 60,16] 58,66/116,3 [17,8 17,4 [15,5 [12,6 [12,5 [22,2 | 9,1 9 57,17| 56,05] 55,07 35,73] 55,84] 54,70| 58,66) 34,70|/21,4 |26,7 |26,f [17,9 15,1 |23,1 [28,9 |10,3 53,29) 53,03] 51,70] 52,92| 33,32| 53,67| 54,70] 51,70[[25,8 |28,0 [29,6 [21,2 |20,9 |22,8 [34,1 |18,5 53,21| 52,99] S1,51| 49,82| 49,64] 50,00| 33,67| 49,50|[20,0 [23,3 [23,5 [20,2 |25,7 |26,8 |28,9 [14,6 50,50| 49,07| 47,74| 49,95] 49,32| 48,08| 50,50| 47,74||24,5 |27,4 [27,0 [18,1 {16,4 [17,0 |29,6 |16,0 49,02| 49,59| 49,38| 49,68| 50,67| 50,59| 50,67| 47,9.||15,9 [16,7 [16,8 |13,9 [43,6 [13,4 [19,5 [13,1 50,40] 50,43| 50,05| 51,39] 53,42 33,97] 53,97] ©0,05]13,2 |15,7 [14,6 |12,5 [141,3 |11,2 |17,8 |10,3 7,27| 58,28| 58,78] 59,81| 61.38| 61,68| 61,68| 53,97|10,7 [12,0 [10,6 | 9,8 | 6,5 | 4,7 [13,4 | 3,4 64,71] 64,83| 64,63] 64,74| 65,43| 65,59] 65,59| 61,68/12,4 [12,1 {12,2 [11,2 | 7,9 | 8,6 [13,6 | 3,9 65,34| 65,18] 63,81| 62.33| 63,14| 62,36| 65,601 62,36/|14,6 [13,3 [14,4 [12,0 |10,3 | 8,5 |17,4 | 5,8 58,77] 57,53| 54,85] 52,76] 52,16] 50,91] 62,26] 50,91|{1t,6 [13.4 |14,3 [13,5 [12,9 [13,6 [16,5 | 6,3 44.66] 42,94| 42,63| 44,60] 46,69] 47,09] 50,91] 42,14|13,2 {15,2 [13,7 |12,8 [13,6 |i3,3 |17,4 [11,0 49,49| 50,49] 50,44] 51,20| 52,45) 52,33] 32,83) 47,0914,2 [16,2 [16,5 |45,1 |14,3 [13,4 |18,9 [12,2 54.34| 54,16] 53,79] 53,93] 54,09| 53,98| 54,40] 52,83||16,9 |16,8 [16,7 [13,9 [10,8 [10,2 [19,2 | 8,8 532,15] 52,08] 52,02| 52,04| 52,40] 52,19| 53,8] 52,02||16,5 |17,2 |12,8 [12,7 [10,4 [10,0 [21,1 | 7,8 51,69/ 54,49/ 51,02] 31,18| 51,60 31,38| 52,19| 51,02|115,0 [14,8 |14,3 [12,5 | 9,2 | 8,3 [17,5 7,8 49,10] 48,36] 47,38] 47,01] 47,53| 47,24] 51,38| 47,04|13,3 [14,8 [14,2 |12,6 [11,6 [11,2 [18,8 | 5,9 46,94| 47,54| 47,52| 48,37] 48,86| 48,94| 48,94| 46,94/13,9 [14,3 [13,6 [10,9] 9,1 | 9,1 |16,9 | 8,3 54,14| 54,93] 51,66 52,61| 53,35] 54,02| 54,02] 48,94 12,0 |13,0 |13,4 |11,3 [14,2 |£0,6 |L6,1 7,2 54,95] 54,67| 53,66] 53,59| 53,95| 34,03| 55,03] 53,59|/13,9 |13,7 |13,8 [12,6 | 9,3 | 8,6 [16,9 | 6,7 53,34] 53,60] 53,02| 53,35) 53,66| 33,58) 54,03] 53,02||12,0 [12,1 [13,0 {411,6 [10,0 | 7,7 [15,7 | 7,2 54,73] 51,16] 50,12] 50,27| 50,42] ©0,54| 53,58| 50,12/13,4 [13,3 |12,6 {10,2 | 9,2 | 3,8 [16,8 | 5,2 54,30| 52,45] 52,22| 53,17| 54,82] 53,35] 55,35) 50,00/12,5 [14,4 |14,6 [12,5 [10,4 | 9,5 [17,1 | 8,2 56,81] 56,90] 36,63] 56,98] 57,78] 37,75] 57,78] 55,351[14,9 |46,5 [15,7 |13,6 |]40,1 | 9,1 |18,2 | 8,2 53,96| 56,06] 53,24) 55,33] 56,417| 56,00] 37,66| 54,1815,00|15,32|11,66|12,68[10,68|10,26]18,40| 7,72 56,14) 55,99] 55,27| 55,90| 56,51| 56,37] 57,67] 54,61 121,12|23,54|23,16|18,22|16,02/17,40|26,48|14,94 52,08] 52,07| 51,49] 52,13| 52,89] 52,86| 54,19| 49,83 16,85|19,02/18,50|14,90|14,70|14,62|21,84|11,52 56,59] 56,19] 55,27| 55,53] 55,97] 55,76] 59,46] 32,83/113,60|14,04/14,22|12,92/11,80|11,48/17,16| 7,66 50,84| 50,73] 50,35| 50,51| 50,90] 30,74|32,18| 49,96|115,52|45,58|14,32|15,52|10,22| 9,76|18,70] 7,72 53,24] 53,40] 52,88] 53,33| 54,00] 54,21| 54,96] 54,8413.07|13,83/13,80/11,97|10,03| 9,03/16,80] 7,12 | 56,05) 56,02| 35,25) 55,73] 56,34] 56,18] 37,67] 34,3918,06|19,43|18,91|13,45|13,35|13,83|22,44| 9,83 54,33] 54,13] 53,38] 53,83| 54,43) 54,31] 56,78] 51,3315,23|16,53|16,36|13,91|13,25|13,05|19,50| 9,59 32,02| 52,06] 51,61| 51,92| 52,45] 52,47| 53,57] 50,90|14,29|14,70|14,06|12,24|10,13| 9,40|17,73| 7,42 754,13|754,07| 753,41| 753,83|754,44|754,32|736,01|752,21||15,86|16.89|46,44|13,97|12,24/12,09|19,90| 8,95 Giorni Bj DOO pa 2 u_o ie IS MES ES =] 10 w_u Gi Uz e 3 19 | © O I 2a deli i ii uu 5 19 10 IS O 00 I Ci Ve da do I mao SG Go sio Ss] 3 000 SI ao 0 o rasi Sit n R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO eo et ee ee 9 h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-|| 9h |Mez-|3h]| 6h|9h|Mez-| 9h Mez- 3h 6h 9h Mezza- zodi |p. m.|p. m.{p. m.| zan. || m. |zodì|p.m.|p.m.|p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte .] mm mm mm mm mm A] 6,08| 5,92| 6,34| 6,93] 6,47|| 66 | 47 | 50 | 37 | 66 | 61 |(Cop. Misto |Misto |Cop. Cop. Cop. S4| 7,75) 7,14] 7,36] 6,8 5,94] 64 | bl 58 | 70| 81] 71 |Misto |Cop. Cop. v.|Misto |Neb. v. Lucido 81| 6,99] 7,48] 8,20] 7,81] 7,33] 55 | 58 | 639 | 79 | 88 | 89 (Bello |Cop. |Nuv. {Misto |Nuvolo {Misto 62| 8,05| 7,98| 8,18] 8,03| 7,03]| 64 | 66 | 6 80 | 83 | 75 [Bello |Nebb.v.|Nebb.v.\/Nebb. |Neb. v. |Cop. v. 91| 7,07] 6,35| 8,62| 7,59] 6,95] 43 | 46 | 44 | 74 | 71 | 67 |\Nebb. v.|Nebb.v.|Bello |Nebb. (Lucido |Lucido 65| 6,71| 7,55] 7,49] 6,99] 6,05] 32 | 29 | 33 | 39 | 43 | 41 ||Nebb.v.|Nebb. |Nebb. |Nebb. |Lucido |Lucido 7,13] 6,68 9,13|10,7610,03! 9,18! 43 | 37 | 58 | 85 | 92 | 93 |\Nebb. v.[Bello {Bello |Bello |Lucido |Lucido 8,63| 9,33] 7,97] 7,45) 8,57] 7,78] 62 | 62 | 54 | 57 | 79| 72 {Lucido |Lucido [Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 6,87| 4,88] 5,94| 9,68] 8,97| 2,47) 36 | 19| 24 | 63 | 70| 42 (Bello {Bello |Nebb. |Nebb. |Lucido |Lucido 3,39] 3,40f 3,10] 8,36] c,90| 3,79 14 | 12| 40 | 45 | 37 | 18 |[Nebb.v.[Nebb.v.|Nebb. v.|Neb. v. [Neb. v. [Cop. v. 9,51| 8,07| 5,32| 6,27] 5,49| 2,17] 55 | 38 | 25 | 46 | 22| 8/Cop. v. |Nebb.v.|Nebb. v.|Neb ‘v. [Bello |Misto 6,63| 8,22) 6,54! 9,27) 9,91) 9,27] 29 | 30 | 29 | 60| 71 64 Ose. Osc. Osc. Osc. ose. Misto 27| 8,52] 8,46] 9,44] 9,27] 8,97 69 | 6U| 59 | 80|81| 78 |ose. Cop. v. |Cop. |Bello |Osc. Osc. 08| 7,58| 7,74] 952] 7,90) @,32) 72 | 57 | 63 | 88| 79 | 64 Osc. Osc. Osc. Osc. Cop. v. |Osc. 73] 5,27| 3,82) 4,19] 5,12| 4,87] 49 | 50 AO 46 | 70| 76|Osc v. |Nuv. v.|Bello |Bello {Lucido {Lucido 25] 4,32] 4,82| 5,19| 6,62) 5,99] 40 | 41| 54 | 52 | 83 | 71 {Bello [Bello |Cop.v. |Misto |Nuv. v.|Cop. 5I| 7,47] 7,99] 9,19] 8,51] 7,49] 52 | 63 | 00 88 | 91 | 99 |\Cop. v. |Cop. Osc. Cop. v. |Lucido |Lucido 84| 7,72] 6,45) 7,0;| 17,90] 7,48|| 77 | 67 53 | 61| 741 | 64 [losc. Osc. p. |Osc. Cop. Nuv. v. [Bello 26] 9,04] 8,92| 8,83] 8,85] 8,27|| 64 | 70 16 80 | 76 | 73 [losc. Ose. 9sc.c.p.|Osc.c.p.|Osc.c.p.|Cop. V. 52| 9,09| 7,22| 8,71] 9,06] 9,74] 79 | 66 | 52 | 68 | 75 | 85 [losc. Cop. p. |Cop. |Cop. |Osc. |Osc. 79] 8,46| 6,85] 9,79] 8,09| 7,15] 61 | 59 | 48 | 82| 83 77|Miisto Misto [Bello |Lucido |Lucido |Lucido 85| 6,17] 8,83] 9,15) 8,81] 7,04] 49 | 42| 80 | 83|94| 76 Nebb.v. [Cop. v. |Osc. p. |Cop.v. |Bello |Bello 12| 5,91] 6,57| 9,14] 7,88] 6,82] 56 | 47| 54 | 85 | 91 | 83 |cop. v. [Cop. Cop. |Bello |Bello |Lucido 82| 6,54] 6,87| 7,47| 7,13] 7,14) d3| 52 | 57 | 69 | 70| 72 {Lucido |Misto |Cop. Misto |Bello |Misto 86| 5,74] 5,00] 4,28| 3,69) 6,01] 50| 47 | 43 | 44| 66 | 70 (Cop. Cop. Cop.v.p.|Nuv. |Cop. Cop. 27| 4,79| 5,07| 6,61] 6,79| 7,03] 50 | 43.| 45 | 66 | 68| 73 |(Cop.v. Cop. |Cop. |Osc. Osc. Osc. OS| 6,84| 7,60| 7,24] 7,35| 6,86|| co | 58 | 65 | 66 | 84| 82 {\listo |Bello |Bello |Bello |Bello |Neb.v. 19| 8,15] 7,35| 7,84| 7,86] 7,07] 59 | 77 | 66 | 77 | 85| 90 lose. Osc.c.p. |Cop.. |Cop.. |Cop.. |Bello 93| 6,58| 7,35] 8,21] 7,53] 7,42 64 | 58| 68 | 88| 86| 87|[vebb.v.|Cop. |Osc. Osc. Ose. Osc. 70] 6,63| 7,36| 8,39) 7,73| 7,34] 62 | 54 | 60 | 78| 82| 8a|Misto |Cop.v. |Misto |Nuv. |Bello |Bello 06] 8,38] 3,08] 8,85] 8,51] 7,71]| 56 | 60 | 61 | 76 | 92 | 89 [|Bello .|Nuv. |Neb. v. |Neb. v. [Neb. v. 7,26] 7,19] 6,97] 7,78] 7,44| 6,74[(57,8/55,0[56,4|71,4|77 8|72,6]| h,53| 6,20) 6,74] 8,75) 8,29) 5,85 37,4 34,8 35,8|57,8/64,2/47,2 ,64| 7,53] 6,38| 7,74| 7,54| 6,32|(54,8|47,0|42,4/62,0/64,6|58,0 ,28| 7,47| 7,08] 7,79] 8,19] 7,79/[82,4/61,4/60,0|69,8|79,2|76,6 ,29| 6,56] 6,82] 7,95| 7,52] 6,83|{52,8|49,4|56,4|72,6|80,8|75,6 ,53| 6,89] 7,13] 7,86 7,63] 7,24/|58,0|53,3|60,8|73,2/82,8/84,0 ,89| 6,69] 6,851 8,26] 7,86] 6,29||47,6|43,7/46,1|64,6|71,0/39,9 ,46| 7,50] 6,73] 7,76] 7,86) 7,06|[58,6[54,2/51,2/65,9/71,9/67,3 ,84| 0,72] 6,97| 7,91| 7,57] 7,03|[55,9|53,8|58,6|73,9|81,8|79,8 7,05] 6,97] 6,85] 7,98| 7,76] 6,79|[54,0|30,6|52,0/68,1|74,9|69,0 Giorni © 00 MI S Ur a Co LO e STAZIONE DI VALVERDE 23 Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) DIREZIONE DELLE NUBI 9 h | Mez-|13h|6h{|9h]|Mez-| 9h m zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan.|| m. W WNW|WNW|WNW » »_||WSW WNW|WNW| » » » » ||WSW » » » » ». » |lCalma » » » » » » |{WSW » » » » » » |(Calma » » » » » » _||WSW » » » » » » |ISE » » » D » |(Calma » » » » » ||Calma SW » » » » » ||SW » » » » » » |[Calma SW » » » » » |[SW WSW|WeSE| » » » » _||W NW |WNW| » » » » |{WNW N N » » » ||NNE » » » » » |[Calma » » » » » » ||Calma » » » |SSW » » |[Calma » |SE » |WNW}| » » ||Calma WNW[WNW|WNW » » » ||Calma NW NW » » » » ||Calma » |WSW [wswelW!WSW » » ||Calma NW [NW [NW » » » _||NNW » |WSW |WSW » » » ||Calma W W WSWN|W » » ||WNW W W W » » »_||WSW » » » » » » ||Caima » » » » » » ||[Calma » |WsW NW » WSW NNE |INNE |NNE N N NNW » » » NNW DIREZIONE DEL VENTO Mez- 3 h 6h |9h Mezza- zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte WSW |WSW |WSW |WSW |WSW SW |wyWw |WNW|SW SW WNW |NNW NNW WSW |WSW ENE ENE Calma |SH WSW NE ENE W SW SSW SW WSW |WSW [SW WSW ENE E Calma |Calma |SW ENE NE Calma |WSW_ |SW S WSW |ESE Calma |SW WSW_ [SW WSW_ |Calma |WSW ENE NE Calma |WSW |Sw WSW |WSW |ENE E Calma WNW |NW N NW W WNW |WNW |NNW |NW NW NE NE NE WSW [|WSW ENE ENE E SW SW ENE |Calma |Calma |SW SW Calma |SSE SE SW SW WNW |WNW |WNW |W WNW WNW |WSW |WSW |Calma |W NW WNW |Calma |SW SW NE NW Calma | WSW |SW NNW [NNW |N&AE SW SW ENE ENE Calma |SW SW WSW |WNW |W SW WSW WNW INW Calma |W Calma NE NE Calma |SW SW Calma |NNE NNE NNE N NNE ENE ENE WSW |WSW N NW NNE WSW |WSW NW NW NNE WSW |WSW MEDIE VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI TTT@—= T_T”. gh |[Mez-|/3h|6h|9 h |Mez- m. |zodì|p.m.|pm.|p.m.|zan 10,0|40,0|36,0|18,0|15,0|20,0 12,0|14,0|14,0|10,0| 3,0] 8,0 0,0|12,0(44,0| 3,0| 7,0|14,0 4,0] 7,0] 8,01 0,0| 4,0| 8,0 0,0] 5,9] 6,0] 3,0] %,0|10,0 12,0|25,0[18,0|16,0|12,0/14,0 5,0| 6,0| 7,0) 0,0| 0,0] 6,0 0,9) 8,0] 9,0] 0,0| 3,0| 6,0 0,0|14,0|25,0|12,0| 0,0|35,0 15,0|20,0|30,0|12,0| 0,0|18,0 0,9) 4,0| 4,0] 0,0|20,0/23,0 12,01 5,0] 4,0| 4,0| 7,0| 0,0 20,0|22,9|22,0|18,0|12,0|14,0 12,0|13,0|] 8,0|12,9|12,0|14,0 17,0|12,0/18,0|] 8,0] 5,0 8,0 0,0|13,0| 7,0] 3,0|. 7,0] 9,0 0,0| 2,0| 0,0| 0,0| 3,0] 8,0 0,0] 0,0|16,0|10,0| 8,0|12,0 0,0] 3,0] 6,0|10,0| 8,0|12,0 0,0] 4,0|14,0| 8,0] 0,0] 6,0 0,0114,0|13,0|] 0,0) 6,0|10,0 0,0] 2,0|25,0| 0,0| 7,0|11,0 12,0| 9,0|12,09| 8,0| 6,0|10,0 0,0] 9,0) 3,0| 0,0] 8,0/11,0 24,0|30,0|25,0|18,0'/10,0|15,0 12,0|16,0|13,0| 0,0| 8,0] 0,0 0,0| 8,0|10,0| 0,G| 4,0| 7,0 0,0] 0,0] 5,0] 8,0] 5,0] 6,0 2,0|10,4| 5,2) 7,0) 6.0| 7,4 3,0|16,2|25,6|46,4| 7,4| 7,0 8,6|19,0|22,6|10,0| 8,8|14,4 Il 5,2/15,6]15,6] 6,8] 7,2|11,4 Il 6,4/14,6|17,8] 8,0] 3,0|13,8 l42,2/41,2|14,2| 8,4/411,2|12,2 0,0] 4,4| 8,6| 6,21 5,6] 9,4 7,2|12,8|16,0| 5,2| 7,4|11,4 | 4,3|114,6|13,6] 6,9] 6,2] 6,5 il 5,8/15,1[16,7/ 7,4| 5,1/13,6 6,1| 7,8| 9,9] 7,3| 8,4/10,8 5,7|12,2|14,8| 6,1] 6,8] 8,9 5,9/14,7|13,8| 6,9] 6,8|14,1 DA R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. IV. — Osservazioni Msteorologiche di Marzo 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE E E 9hm. Mezzodì 3 hp.m. Ghp.m. 9h p.m. Mezzanotte =; "T_T T—errse--—-| Ton rt_—e || ite lee en — —ao È CO) Vol. |Densità|l Vol. |Densità|| Vol. |Densità|| Vol. |Densitàl| Vol. |Densità|| Vol. |Densità 2 mm I 73 | 057 asl L'ON 501915077 “RIP ELOS! 95331057 93 | 0,7 4,18 2 50 b 98 7 98 ò 30 6 50 1 » » 5,22 3 3 i) 65 7 3Ò 45 7 25 Hi 50 7 » 4 10 (O) 400) 2 400 2 400 2 40 b) 70 bj) 5 8) 2 35 3 10 2 35 4 » » » » 6 100 Di) 100 Ù) 10) 3 70 2 » » » » 7 60 2 2 h 20 2 25 3 » » » » » 8 » » » » » » » » ») ) » » » 9 Lu 3 20 1 100 2 60 2 » » » » » 10 4100 3 100 2 95 3 70 3 109 3 109 5 » Il 95 4 100 3 98 2 100 3 20 4 40) 4 » 12 100 ò 109 5 100 5 100 6 100 6 40 ò » 13 100 7 95 () 65 7 40 6 100 6 100 “6 » 14 100 (o) 100 ò 80 7 100 7 70 E 100 7 2,09 415 100 ) 25 () 10 5 2 4 ) » » » » 16 2 3) 10 5 95 5 50 6 25 5) 100 5 » 17 60 4 98 ò 100 5 70 4 » » » » » 18 100 6 100) 6 100 6 400 6 30 bo) 40 3 0,09 19 10) ) 100 $ 100 8 100 8 100 7 60 7 7,88 20 100 7 90 7 90 8 80 8 100 8 109 to) 0,36 24 50 B 40 7 10 7 » » » » » » 0,57 29 63 3 90 O) 100 8 99 7 10 d 5 d) dl 23 75 6 80 U, 7a 7 5 7 10 6 » » » 24 » » 50 6 98 7 30 O) 40 5) 30 6 » 25 80 7 95 8 98 Xi 25 6 100 b) 109 8 » 26 73 7 60 6 95 6 100 6 100 6 || 100 6 » 27 50 7 20 6 10 6 20 0) 20 b) 50 2 » 928 100 6 100 b 93 7 909 7 95 7 R) 6 4,412 29 70 3 95 6 190 7 100 8 || 100 6 || 400 6 2,00 30 dò 8 85 d) 45 7 25 8 5 7 15 5) 2,60 31 20 vi 35 8 40 3 49 3 80 3 10 3 » MEDIE | I pent.J 44,0 68,6 ;8,6 58,0 42,0 43,0 9,40 » | 54,0 4%, 63,0 45,0 20,0 20,0 » HI » 99,0 84,0 70,6 62,4% 58,0 56,0 2,00 IV» 4 724 79,6 97,0 80,0 51,0 54,0 8,33 IV» | 54,0 74,0 76,2 31,8 26,0 27,0 2,68 e » | 61,7 63,8 64,2 62,5 65,7 30,8 5,72 I dec. | 49,0 36,5 60,8 51,5 31,0 31,5 9,40 II » | 85,7 81,8 83,8 71,2 54,5 55,0 10,33. HI » | 57,8 68,4 70,2 47,2 16,3 33,9 8,40 Mm. {| 62,4 68,9 74,6 56,6 43,9 41,8 28,13 a.le8 ha.m. Stato del mare | 9 19 © LO = RO CO fa ra © > CE LO CC Co i DO De DO deo STAZIONE DI VALVERDE 95 Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima SORA EVAPORAZIONE temperatura ci alla superficie n # £ |oh]|we-|3h|on|oh i o 0 O GC IAA ACI . Mass.| Min. || del terreno mm lotale 5 m. |zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m p.m. lo] (o) (o) le] (e) o] o (e) mm mm mm mm mm 4 J12,8 [16,0 [14,0 |12,7 [11,8 [17,8 | 10,4 9,0 5,48 0,74 4,61 1,33 3,6 5 2 43,3 [15,4 |14,9 [10,5 | 6,9 (182 | 3,8 5,2 5,91 0,66 1,09 0,18 2,23 3° {14,5 [14,4 [145,8] 9,9 8,0 {17,5| 48 3,8 » 0,24 0,93 0,70 1,89 4 {14,6 |16,0 [15,3 | 99 | 7,7 |17,6| 5,2 4,7 » 0,28 0,92 0,45 1,65 5 (116,8 -|49,3 [19,0 113,5 | 8;6 [24,4] 6,2 DD » 0,68 1,56 0,54 2,78 6 |23,1 [25,6 [25,2 [24,4 [18,4 |28,2| 6,2 3,8 » 0,88 4,65 2,45 7,98 700 (j1857 [23,2 [119,6 [14,5 [44,0 (24.0) | 9,1 8,1 » 4,71 1,69 0,40 3,80 8 fis, [18,8 [18,8 [14,2 | 9,8 [21,7 | 7,4 6,3 » 0,32 4,15 0,43 1,92 9 |20,6 [28,6 |27,8 [17,8 |12,2 [30,6 | 10,4 10,3 » 0,54 2,90 2,46 5,90 10 {27,9 [23,0 |29,3 [17,6 |16,9 [31,8 | 10,3 #8 » 9,30 5,45 1,79 16,54 t1 {18,6 [22,9 {24,1 [18,3 [26,7 [291 | 8,9 8,3 » 1,89 1,54 2,14 5,57 12 423,8 |27,4 |26,2 |17,6 [16,4 (30,1 15,4 13,8 » 1,43 2,70 2,48 6,614 13 [16,6 |16,9 |17,2 [13,6 {13,6 |19,7 | 12,5 14,5 » 0,73 1,83 0,76 3,37 IE 413,1 |16,0 |14,8 |12,2 {44,2 [17,5 | 10,8 10,9 2,91 0,88 4,33 0,59 2,80 45 {10,6 [13,0 [11,9 | 9,2 | 3,7 [14,6| 3,0 d,l » 4,13 1,08 0,95 3,16 (6 JI1,6 |14,8 |13,0 [10,4 | 7,0 [15,7 | 1,8 4,3 » 0,70 1,43 0,75 2,88 47 {14,9 [13,8 [13,8 [12,4 | 9,0 [16,6 | 4,8 4,2 » 0,66 0,76 0,353 1,77 48 |13,2 [13,4 |14,4 [13,2 [13,0 [15,9] 4,8 3,8 0,26 592 Ori 1,3 2,06 19 fi3,3 [15,4 |13,4 [12,6 [13,6 [16,8] 933 7,9 8,95 1,12 0,89 0;35 2,37 20. {13,9 |15,8 [16,6 {t4,6 [13,9 [19,7 | 11,0 9,8 0,54 1,48 4,21 0,77 3,46 21 {14,4 |16,8 [17,3 [11,4 |'8,4 [192 | 6,9 6,5 0,58 1,47 1,67 0,92 4,06 22 JI5,4 [18,6 [15,38 |12,0 | 9,2 [242] 4 3,8 2,81 0,28 1,32 0,53 2,15 2% [43,8 |14,5 [14,4 [104 | 7,9 [17,3 | 6,0 5,5 0,18 0,59 4,21 0,55 2,35 24 {15,8 |16,3 [14,8 |12,6 [10,8 {18,1 4,5 3,8 » 0,36 1,05 0,61 2502 25 [14,8 [14,0 [13,5 | 98 | 8,7 [173] 74 6,2 » 1,45 1,93 1,55 4,93 26 JI1,6 [15,8 [13,4 [11,0 [10,9 [180 | 6,4 5,3 » 0,94 2,03 1,36 4,33 27 |13,8 |15,8 [15,1 [12,8 | 8,0 [17,7 | 4,9 3,9 » 0,25 1,50 0,67 2,42 28. [41,4 |14,8 |12,8 [14,5 | 9,4 [15,3 | 5,7 4,9 1,66 0,26 0,79 0,63 1,70 29. fi1,6 |14,5 [13,4 | 92/84 |172] 43 3,8 2,55 0,10 41,00 0,12 1,22 30. {13,7 [15,0 [15,3 [12,8 | 8,6 [17, 6,2 5,8 2,84 0,54 1,24 0,42 2,20 34 JI5,6 [18,0 |16,2 |13,3 | 9,0 [13,8 6,0 4,8 » 0,89 2,07 0,93 3,39 MEDIE { pent.[14,20|16,22(15,60|11,32| 8,60|18,4%| 6,48 11,39 0,51 1028 0,69 2,43 » |21,14|24,64/24,14|17,10|13,66|27,26| 8,68 » 2,55 3,17 4,51 7,23 »_f16,54|19,24/18,84|14,18|14,32|22,20|10,12 2,91 4,24 4,71 1,38 4,30 » {13,78|14,64/14,24|412,64/11,30|16,94| 6,34 9,75 0,86 1,90 0,65 2,51 » {14,84/16,04|15,16/|11,18] 9,00|19,22| 5,86 3567 0,83 1,41 0,83 3,10 » {12,95|15,15|414,37|11,77| 9,05|17,35| 5,58 7,05 0,50 1,44 0,71 2,63 Idec. {17,67|20,43|19,87/14,21|14,13|22,85| 7,58 | 41,39 1,53 2,20 1,10 4,83 Il » f15,16|16,94|16,54|13,441|12,84|19,57| 8,23 | 12,66 1,03 1,35 1,01 3,40 HI» {13,89/15,59/14,77/11,47| 9,03/18,28| 5,72 10,52 0,66 1,44 0,77 2,86 Mm. {13,57|17,65|17,06|13,03|10,99/20,23| 7,18 34,67 1,07 1,66 0,96 3,70 Jesi rr———_—__mÉkÈ6mÉm__É—T——_——_—_—_Ém_É___—Émy_r_Ésé A TT I lA R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VI..-— Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. (Giardino) Giorni ® __ rr ST T —_———— _T—,r F= pd TFT —T—t_—_rT——_-—— — 9 h |Mez--|3h{6h{|9h{{9h|Me-|3h|6h|9h| 9h] Mez 3 hh 9 h m. | zodì | p.m.|p.m.| p.m.{{ m. | zodì | p.m.|p.m.{p.m.|l m. | zodì | p.m. | p.m. | p. m. mm mm mm mm SE PIT DE A

42 | 04 | IZ ZL A 8 NA 7,18.| 7,85 | &10 [8,95 8141 871.67 | 69. 83) 1958 uo AR 38 oO 7,23 | 8,09 | 6,87 {808 | 7,33 || 64 | 71, | (56 *[TnZa. 6647198 + 1956 [BS Ma 9,50. | 8,92 |.9,23 [9,84 |,8,85/f 73 | 68] 807) 90 ISMZOnI 13/5000 48/6] 18; RR 9,31 | 9,73] 8,711 8,88 | 957] 79/0, 73 62/7072, 8A 433 |a 6 0 9,00 | 9,12|-6,73 | 8,871 17,78 74 | (64 | 46,89 (948 4370) az 8,7 8) 8,01.| 7,76 | 8,42 | 9,69| 8,40 61. | 49 | 63/793 | OZ 43/900 dae) (13,5) | a Goa 7,23 | 6,69 | 7,24 | gi | 7,63] 62 | 55 | 59 | 99 | 96 || 43,6] 13,3] 43,3] 13,5 |(-2358 7,99 | 7,59.| 7,24. | 8,8274959 | 955 [058 | 84 ZA) 18,00 6,63 | 5340 4,71 | 6,74] 9,170 52], 43 | 410! 76 3,9 3000) (14;0) 6,08 | 4,71 | 3,46 | 6,67| 7,09 60 | 35 | 48 | 68 | 23 || 42,9 | 128 | 434) 43,0 | 19% 7,60.) 7,89-| 7,56 |.9,97 | 17,34 || (65 | 99 | 8994 ia 0 Re 8,08. | 9,18 {7,71 | 8,38 | 8,10]. 80.<|. 89 | ‘70.7. ‘83/920 13,8 | 197 [43560 MR 7,58 | 8,43 | 7,84 | 7,29] 7,66) 7 69] 69-84 [regi 43,30/ 430 | 43,0, MASO 8,16 | 6,88 | 7,44 | 9,46] 7,89]) 70 | d4 | 61 86.94 || 13;0 | ‘43,0.] 43,0 |< 19,098 8,41 | 8,93 | 8,30 | 9,67] 8,34] 64 | 53 | 60 | 835 | 907.]{ 13,0] 12,9] 412,9] 43,4 | 19% 7,49 | 8,22 | 7,26]| 62,8] 57,2] 57,0] 83,0] 37,8 [12,52 | 42,38 | 12,30 | 42,42 | 492,54 7,15 | 9,75] 7,91 | 36,8] 31,6 | 36,0| 68,8] 70,8 113,94 | 13,89 | 13,84 | 14,10 | 14,50 7,48 | 7,93 | 7,27 56,0| 46,6 [45,6 | 63,4 | 67,8 [16,40 | 16,52 | 16,18 | 16,20 | 16,34 7,72| 8,60] 7,92] 61,8] 64,2] 63,6 | 78,8 | 77,8 /|13,78 | 13,62 | 13,54 | 13,62 | 43,62 6,87 | 8,64| 7,30 | 61,6 | 53,2| 53,4 | 87,2] 85,0||13,54 | 13,32 | 13,30 | 13,38 | 43,50 77 | 8,57 | 7,74 || 68,7 | 60,7 | 61,2 | 82,8 | 90,2 ;|13,22 | 13,08 | 13,12 | 13,05 | 43,35 | STAZIONE 27 DI VALVERDE Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI 4 = = > È ® & Q 2 a = 3 D a = = E Predo-- Zi G z G A A 7a DA (70) 5A D a = > z E È minante DE.p. » » 1 3 » » » » » Î 5 41 1 3 » 2 3 WSW » » » 1 2 1 1 1 » 1 » 7 9 » » ”- » 7 WSW III » 4 ] 4 2 1 » » » » » 92 5 9 5 4 » 3 | WSW.WNW IV» » » » 3 1 » LI 1 » » 6 2 2 ò » » 9 SW » » 1 1 2 » » » » » » 8 3 1 3 2 3 (O) SW VI » 2 6 92 2 » | « » » » » 2 DI 2 1 4 1 lì SW I df » ‘o 2 ò) 1 1 1 » I 1 INNO 1 3 » CA EMIO WSW » 4 4 4 5 % » 4 i » » 8 7 “ 109 4 » 12 WNW HI » 2 7 a pi » » » » » » 10 Al 3 4 6 4 12 WSW Tot. 3 DI 9 14 3 I 3 1 I I 30 38 8 17 10 6 34 WSW NUMERO DEI GIORNI ; ; b i ; Vento Serent | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni ite Rugiada | Caligine P. LA 1 2 2 » » » » » 1 4 » l 3 » 2 » » » 1 » » 2 3 2 612 ti » 4 1 » » 1 » » 4 1 DV 3 » 9 3 o) » » 2 I 1 » 2 » VO 4 2 4 2 2 » » 1 I 1 1 2 » VI 5 3 » 3 3 » » » » » 3 » Tot. 11 4 16 il ) » 5: 2 2 5; dò 3 MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 33 Giardino Barometro ridotto a 0° . . mm. 754,03 { Termometro centigrado . o 145,53 Termometro centigrado A 44,53 { Tensione dei vapori . . mm. 7,67 Tensione dei vapori i on Ze SUI ie Alva et e 64, 1 Umidità relativa . 5 5 61,4 { Geotermometro N. 41 a m. 0,36. 13,82 Serenità del cielo in centesimi E 5 42,2 { Geotermometro N. 2 a m. 0,63. » Velocità del vento in chilometri pl Civae 9,3 | Geotermometro N. 3 a m. 0,94. » » Vento predominante È ili. WSW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. E » » | Massima altezza barometrica nel giorno 17. mm. 765,60 | Evaporazione. mm. 3,70 Minima altezza barometrica nel giorno 19. mm. 742,11 | Massima temperatura nel giorno 10 31, 8 Escursione barometrica È mm. 23,49 { Minima temperatura nel giorno 46 . 1,8 fipertornoigio to Ni ; Escursione termometrica E SALTA 30,0 assi mperatura nel giorno 10 . i 31, I dà Minima temperatura nel giorno 16 . 3,0 Min. Lia alla sip, Nel terreno De Ngiok hi 2 > 2 5 ‘ a sat i, i ore of su Totale della evaporazione DUNE mm. 113,61 Totale della pioggia in mm. . . . . 28,13 | Totale della pioggia in mm. . LENTA ) e e —— e E TITTI E ll Tltttdllldle1eee@e@;yvyvVvV oé' RP] ÒQOÙlllmlnlmwWIlde—wm>o 28 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Osservazioni Meteorologiche di Marzo 1885. , NOTE 1. Pioggia forte nella notte; alta corrente di WNW e venti forti di WSW con cielo coperto vario. durante il giorno e piovoso nella sera. Mare mosso. 2. Nella notte pioggia copiosa, e poi dal mezzodì alle 3 p.m. piovigginoso, indi cielo sereno. Venti gagliardi nel mattino, nella sera moderati. Mare mosso nel mattino, poi tranquillo. Nella. sera rugiada. 3. Cielo nuvoloso vario, venti moderati, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 4. Cielo nebbioso, venti moderati, mare calmo, Nella sera rugiada copiosissima. 5. Nel mattino cielo nebbioso, poi sereno. Venti moderati, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 6. Corrente calda e forte del terzo quadrante; cielo nebbioso durante il giorno, sereno nella sera. Nebbie basse caliginose nel mattino da E a S, Mare tranquillo. 7. Tempo bello, venti regolari; mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 8. Cielo lucido, venti regolari, mare tranquillo o leggermente mosso. Nel mattino nebbie basse da E a S. i 9. Corrente caldissima del secondo e terzo quadrante, venti forti, cielo sereno o nebbioso, mare tran-. quillo. Neila sera, durante un breve periodo di calma, rugiada copiosa. 10. Continua la corrente calda del terzo quadrante con venti forti, cielo nebbioso, e mare tranquillo. 11. Giornata calda e secca con venti deboli durante il giorno e forti del terzo quadrante nella sera. Cielo nebbioso, mare tranquillo. 12. Continua la corrente calda del terzo quadrante, con venti moderati, cielo coperto e mare tran- quillo. 13. Venti forti del quarto quadrante, cielo coperto, mare agitato. 14. Corrente del quarto quadrante con cielo coperto e pioggia dalle 6 p.m. alle 8 p.m. Temperatura diminuita. Mare agitato. 15. Corrente fredda del primo quadrante, cielo sereno, venti forti nel mattino, poi moderati. Mare agitato. Nella sera rugiada copiosa. 16. Nel mattino forte brina e tempo bello, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 17. Sereno nel mattino, poi coperto, ed a notte nuovamente sereno. Venti deboli, mare tranquillo.. Nella sera rugiada copiosa. Giornata umida. 18. Nel mattino cielo coperto, e prima del mezzodì piovigginoso. Verso le 2 p.m. si mettono venti del. secondo quadrante piuttosto forti, a cui succede il SW. A sera inoltrata cielo sereno. Mare tranquillo. 19. Cielo oscuro e piovoso dalle 11, 30 alle 9 p. m. con forti scariche dalle 11,50 all’1 p. m. Alta cor-- rente del secondo quadrante che dopo le 3 p. m. è sostituita da quella del 4°. Venti moderati, tranne qualche colpo di vento del quarto quadrante nella sera. Nebbie basse umide, mare tranquillo, Forte depressione barometrica che raggiunge il minimo all’1 p. m. 20. Corrente moderata del quarto quadrante e cielo coperto piovigginoso. Mare mosso. si 21. Nel mattino cielo misto, poi sereno. Venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copio-- i sissima. È 22. Nel mattino cielo nebbioso; prima del mezzodì le nubi si fanno molto dense al quarto ed al terzo. quadrante. All’1 p. m. il cielo è coperto con minaccia di pioggia. Alle 2 p. m. e 10 tuoni, indi. 23. 24. 25. 26. CI 28. 29. 30. 31. STAZIONE DI VALVERDE 29 temporale dall’ WNW all’ ESE con forti scariche e pioggia dalla parte settentrionale della valle. Alle 3 p. m. cielo ancora piovoso sino alle 4 p. m. e nebbie basse ed umide. Altra pioggia nella sera, ma dopo le 8 1/5 p. m. cielo sereno. Durante il temporale le alte correnti erano due; la più alta dall’ WSW, la più bassa dal NW. Dalle 2 alle 3 p. m. vento forte di NW. Mare tranquillo. Cielo coperto vario durante il giorno, poi sereno. Corrente del quarto quadrante, venti moderati, mare lievemente mosso. Nella sera rugiada copiosa. Cielo sereno nel mattino, poi nuvoloso o coperto, e nella sera nuovamente sereno. Venti mode- rati, mare tranquillo. Forte corrente di ponente con cielo coperto, vento forte e mare agitato. Alta corrente di W con cielo coperto, venti gagliardi durante il giorno, e mare mosso. Cielo bello, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. Cielo coperto piovoso nel mattino e dopo le 9 p. m. Venti moderati, mare tranquillo. Alta corrente prima del terzo poi del quarto quadrante, con pioggia copiosa ma breve, dalle 3 1/, alle 41/, p. m. Venti moderati, mare piuttosto tranquillo. 7 Nella notte pioggia, poi corrente del primo quadrante con venti gagliardi del primo e quarto quadrante , cielo coperto vario durante il giorno e pioggia leggiera dopo | 1 p. m. Nella sera cielo sereno e rugiada copiosa. Mare mosso. Cielo nuvoloso; vento gagliardo del quarto quadrante sino alle 4 p. m. Mare lievemente mosso. Nella sera rugiada copiosissima. 30 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. “Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENIGRADO Gi 9h | Mez- | 3h | 6h | 9 h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h {Mez-| 3h |6h| 9h |Mez-|Mas-| Mi- ° 5) m. zodì | p. m. | p.m. | p. m. [zanotte| simi | mimi || m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi mm mn mm mm mm nm mm mm fo] (e) le) fo] le) o fo] 6) 1 |756,86|756,46 |755,43| 754,69] 555,26/754,43|757,75]|754,45|16,8 [15,1 [14,6 [13,2 [11,6 | 9,4 [19,3 | 5,9 2 32,42) 52,00| 50,52) 30,39] 49,52] 48,52| 54,45) 48,52//16,1 [6,1 [15,7 [15,0 [12,1 [14,0 [19,2 | 5,8 3 44,83] 44,03) 43,04] 42,38] 43,31] 43,67) 48,52/ 42,38/118,2 [18,3 (16,9 [47,1 |42,4 .|12,9 [24,2 [14,5 4 12,56| 43,03| 43,58 43,97] 45,07] 43,81 45,07 42,%6|(16,8 |18,1 |17,6 |15,4 [14,1 [12,6 (20,1 [14,4 5) 45,05) 46,83] 47,46| 48,651 49,73] 49.78] 49,78] 43,40][12,2 |13,5 [14,6 {14,2 |13,7 |13,5 (16,9 |10,6 6 30,06] 50,84| 50,68] 51,20] 50,94] 50,27/ 51,20] 49,20j[11.6 [14,5 |15,2 |14,1 (12,6 |13,7 |17,6 | 9,8 7 46,60) 45,02| 44,86| 45,20] 47,33] 47,26/ 50,27] 44,76]18,0 |19,9 (19,1 |17,2 [13,4 |12,6 |22,6 |12,8 8 40,85] 39,80] 39,16| 41,01) 42,4t| 42,72] 47,26] 39,02//19,8 |20,5 [17,2 [42,7 |12,0 (14,9 (2352 | 9,8 9 46.21] 47,83| 48,14] 48,95] 50,34] 50,67] 50,67] 42,72||14,0 |11,9 [14,9 [10,4 [12,1 {11,8 [17,3 | 9,2 10 51,62) 51,8)| 50,99 50,95] 514,30] 50,79] 54,80 50,67|[15,1 |16,9 [17,5 |13,0 10,7 MOR EE) 9,0 DI 17,02] 46,41| 445,45] 43,49] 46,15] 46,26) 50,79] 43,49|[13,9 [13,6 [15,6 [13,5 [11,3 |At,t |17,4 | 9,7 12 18,47] 48,82) 48,87] 49,12] 44,41] 49,82! 49,82| 46,26|(13,3 |14,2 [15,7 [15,8 [43,4 |14,2 [19,2 | 9,2 13 51,86] 52,65] 52,43] 52,78] 54,00) 53,99] 54,00] 49,82||14,4 |17,0 [15,5 |15,3 |11,5 [11,6 [19,5 {10,2 14 53,86] 53,25) 52,05| 51,73] 52,38] 52,29 34,20] .32,00|[12,2 |16,0 |17,8 [14,5 (42,3 |10,3 20,3 | 9,4 15 50,36] 48,70] 46,59] 45,45] 45.32| 45,26| 52,29] 45,26||17,9 |17,5 |18,0 [16,4 {15,4 [13,3 |20,7 | 8,7 16 43,67] 42,99] 42,59) 42.59] 43,14) 42,99] 45,26] 42,59/(16,0 |19,2 |16,5 |15,0 (13,7 [13,5 |22,0 [10,0 17 40,77] 40,37| 40,70] 41,65| 42,74| 42,82) 42,99]. 40,37][16,8 |16,3 |15,5 |13,5.|12,6 |1i,9 |19,3 {10,8 18 44,94] 46,05] 47,14] 48,01] 49,09) 49,39) 51,13) 42,82|(18,6 |17.2 |15,3 |14,4 |13,5 |13,4 [24,1 | 9,3 19 51.63] 52,46] 52,86) 54,16| 55,81] 56,26] 56,26) 40,35//12,3 |17,0 |16,8 [15,0 (12,9 |14,4 {19,1 [10,6 20 58,62) 58,98| 59,17] 39,83/ 60,86| 61,29] 61,29] 56,26|17,9 [18,6 |1S,4 [16,0 [12,5 [41,9 [21,3 [19,3 21 62,06] 62,42) 61,96] 61,82| 62,38] 62,32| 62,42] 61,29/|18,7 |18,3 [47,7 |16,4 |12,6 |11,7 [21,6 | 9,8 29 61,23| 60,66] 60,00] 83,04] 58,73| 58,43| 62,32] 58,43/|18,7 |18,2 |17,4 [16,0 |12,7 |12,8 [21,8 | 9,3 23 56,43] 56,49) 55,72] 55,77] 56,43] 56,66! 58,43) 55,72|(17,1 |£7,4 |17,1 |15,6 (14,9 [414,5 |19,8 [10,4 24 56,84| 56,84] 56,20] 56,75] 37,36| 57,56| 57,56] 56,00/|16,0 |18,0 |16,8 |13,9 [12,2 [10,9 |20,2 [10,5 25 37,98] 58,22) 57,95] 58,22 59,22] 69,20) 59,22 D7,56|17,7 (7,9 (17,1 16,6, (49,40 2,1 (21201358 26 58,00) 37.95] 57,21| 56,36] 56,22] 55,50] 59,20| 53,50/|20,7 |19,8 |18,2 |17,8 [13,2 [14,3 |23,2 | 9,6 i 27 54,46| 34,56] 54,00] 53,56| 54,38 33,38] 553,50] 53,56/|20,4 [20,1 |17,9 |17,4 |15,5 |14,0 |23,2 [1330 28 52,86| 54,71| 50,86] 49,28) 49,64] 47,09| 53,66] 47,09||16,7 [18,0 |17,5 |17,5 |16,6 (18,3 |20,9 |13,5 29 51,35] 52,41] 52,38] 52,94) 53,40) 53,15] 53,50) 47,09||17,0 |19,1 |19,8 [17,4 [14,6 |15,3 |21,8 (12,9 30 52,95) 53,17] 32,29) 52,88] 53,60) 53,85) 53,85) 51,70||18,6 [13,2 [20,3 |16,6 |14,1 [14,5 |23,0 |13,8 MEDIE I pen.] 48,33| 48,47] 48,07| 48,02| 48,58| 48,05] 51,11] 45,26/16,02|16,22|13,88|14,98[12,78|12,30|19,34 "n, 47,07] 47,06] 46,77] 47,46) 48,46] 48,34| 50,24) 45,27|(15,70|16,54|16,78/13,48/12,16/12,18|20,12 II » | 30,25] 49,97] 48,88] 48,52) 49,45| 49,52| 32,22| 47,37||14,34|13,66|16,32|15,15|12,72]|12,10|19,22 IV » 17,92] 48,17] 48,491 49,25) 50,33| 50,55] 31,39] 46,29!16,30|17,66|16,50|14,78|13,0%[12,36/20,56 IV» | 58,91] 58,93] 58,37] 58,32| 58,82| 58,8}| 59,99| 57,8017,64|17,95|17,22|16,10|13,10]12,40|20,82 VI » | 53,93] 53,90] 53,35] 53,00] 53,44) 52,63| 55,14) 530,99/18.68/19,04|!8,7%|17,34|15,20|15,28|22,30 I dec.f 47,70] 47,76] 47,42| 47,74| 48,52] 48,19] 50,67| 45,76)|15,86/16,43|16,33|14,23|12,47|12,24|19,78 il >» | 49,08| 49,07| 48,68| 48,88| 49,89) 50,04| 51,80] 46,83||15,32|16,66|16,31|14,97|12,88/12,23|19,89 IL » | 50,42) 56,41) 55,86/ 55,66] 56,13| 55,73] 57,56] 54,39||18,16|18,50|17,98|16,72|14,15/13,84|21,56 \Mm. 751,06] 751,08] 750,65| 750,76|754,51|751,32|753,34|748,99||16,45|17.20|16,94|15,31|13,17|12,77]|20,39 STAZIONE DI VALVERDE Bji | Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) | | 4 | TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO —||{ _— ——_—_m_—__———_ = _—- x Mez- 3 h 6 h 9h Mezza- Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-||9h {Mez-|/3h| 6h|9h]|Mez-|| 9h zodì |p. m.|p.m.[p. m.| zan. || m. |{zodì|p.m.|p.m.|p.m.{zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm mm 4] 7,53] 8,00] 8,25) 7,96] 8,56] 7,50|| 53 | 62 | 67 | 71| 84| 88|fBello [Misto {Nuv. |Bello {Misto |Lucido 2 | 5,84] 7,59] 6,46] 8,90) 8,02] 5,92] 43 | 56 | 49 | 70] 76 | 50 [Lucido [Bello |Neb. v. |Nebb. |Nuv: |Osc. 3 | 6,83| 8,48] 9,06] 7,76] 7,96) 7,78] 44 | d4 | 63 | 54 74 73 [lse. Ose.v.p.|Osc. p. |Cop. Misto |Misto 4 6,53] 7,02] 7,43| 7,88] 8,11] 7,71] 46 | 45 | ©L| GL | 63 | 71 ||Misto Misto Cop. Bello Cop.v |Cop. v. 5] 8,94] 7,66] 7,64) 7,73] 7,42] 6,93] 84 | 66| 62 64] 63 | 60 HOsc.c.p.|Cop. v.. |Cop. p. | Misto Cop. v. |Osc. 6 | 7,60) 6,75) 5,76) 6,69] 7,96] 7.66] 74 | 57 | 44| 56 | 73 | 66 |[Osc.c.p.|Cop. Bello |Nebb. {Bello |Cop. 7| 7,21] 6,84| 6,81) 7,57] 8,09] 8,20 47 | 39 | 41 | 52 | 71] 75 |[Nebb.v.|Neb. v. |Nebb. v.|Osc. Ose. Osc. 8|: 6,22] 8,48| 8,44] 6,53| 6,59] 29 | 34 | 53 | 74 | 62 | 63 |losc. Osc. Osc. Osc. Bello |Nuv. 9 7,77) 7,68| 7,85) 7,07] 7,36|| 64 | 75 | 61| 83 67 | 71 |[Cop. Osc.c.p.|Use.c.p.|Cop. v. |Misto |Bello 6,47| 5,99] 8,71] 8,26] 7,91]| 49 | 45 | 40! 78| 86 81/l\uv. |{Cop. Misto |Bello |Lucido |Osc. 7,72] 8,04| 8,44] 7,31] 7,20] 59 | 67 | 61 | 73| 73 73 (use. Osc. Osc. Osc. Osc c.p. |Osc. 5,21| 6,57] 6,76) 7,05] 6,63/| 49 | 43 | 54 | 50 | 63| 55 (Cop. v. [Nuv. |Nuvolo |Nuv. |Bello |Cop. v. 4,70] 6,58] 7,19| 6,84| 6,75) 54 | 32 | 50 | 56 | 67 | 67 ||Misto |Misto Cop. v. [Bello |Lucido |Bello 7,90] 7,73/10,88| 9,89|-8,15|] 75 | 58 | 51 | 87 93| 87 |(Osc. Ose. Ose. Neb. v. [Nuvolo |Nuv. 8,82] 9,06] 9,49| 8,01] 7,78]| 43 | 59 | 59 | 68 | GI | 68 {Cop v. |Osc. v. [Cop. v. |Cop.v. |Lucido |Bello 9,44|10,12/40,48/10,21| 8,28] 30 | 57 | 72 | 83] 87] 72/lOsc v. |Cop. v. |Osc. Osc. Nuv. Nebb. v 8,90] 9,54|10,34|10,09| 9,25] 37 | 65 | 73 | 90| 93 | 89 |Ixebb. |Misto |Osc. Osc. Nuv. Misto 7,44|10,04|10,71|10,47| 9,35) 41 | 51 | 77 | 88 | 91 | 82 [[Bello Misto |Cop. Osc. Osc. Osc. 8,60|10,07|10,76|10,43| 9,141] 95 | 60 | 71 | 85 | 94| 92 {Osc.c.p. [Osc. v. |Cop. v. [Misto [Lucido |Lucido 7,37| 7,23/10,01| 8,26] 7,19 50 | 46 | 46 | 74| 77| 69 [Bello |Bello [Bello |Lucido [Lucido |Lucido 7,68] 8,97| 8,18] 8,95] 8,63] 45 | 49 | 99 | 59 | 82| 84 Lucido {Bello |Bello |Bello |Lucido {Lucido 44| 7,97/45,01| 9,78] 8,33] 57 | 41| 54 | 74| 89| 76 Lucido |Nuv. {Nuv. {Neb. Nebb. v. Cop. 10,14|10,16] 9,86|19,54[10,25]] 63 | 68 | 70 | 75 | 84| 83 |[Cop. v.[Osc. v. |Usc. Osc. Ose. Osc. 8,93| 5,66] 8,88] 7,96] 7,55]| 67 | 5g | 40 | 66| 75 | 77 [(Ose. ose. Ose. Cop.v. |Lucido |Lucido 8,06| 8,67/10,47| 9,41 9,00|| 29 | 5a | 50 | 74 | 84| 85 |Lucido {Lucido {Bello |Lucido |Bello |Bello 40,78|11,08/10,85/41,04|10,24|| 49 | 63 | 72 | 71] 86| s4|lNebb. |Nebb. {|Nebb. |Nebb. |Nebb. |Nuv. 8,64] 9,95|41,53|14,27|10,42|| 42 | 49 | 65 | 78 | 86| 88 |[Neb. v. [Lucido |Lucido |Lucido |Nebb v.|Nebb. 44,04|11,47|14,75|10,75] 8,08]| 85 | 72] 77 | 79] 76| 52 |Osc. Cop. v. | Misto |Misto |Osc. Osc. 8,26| 8,38] 8,36| 7,61] 7,32) 52| so | 49| 56| 62! 56 /lNuv. |Misto |Bello |Misto |Neb.v. [Bello 9,21] 7,33] 8,19] 8,80] 7,95] 52 | 59] 42 | 58] 73 | 61 [lose. Osc.v | Cop. v.|Cop. v. |Osc. Osc. MEDIE 7,93] 8,27| 9,08] 8,75) 8,04/[36,1/34,4/57,9/70,2/77,2/73,3 375] 7,75] 8,05| 8,04] 7,17(34,0/56,6[58,4|63,8|72 2/68,4 8I| 6,94] 7,79| 7,58] 7,54/[52,6/50,0|48.8[68,6|71,8|71,2 87|/7,59| 8,55] 7,82] 7,31[[53,4/51,8/55,0[66,8/71,4[70,0 36| 9,39|10,46| 9.89] 8,64||:4,6/55,8/67,8/84,0|88,4|80,8 24] 8,29] 9,48] 9,43| 8,75||34,2|53,8|56,6|69,6/82,8/81,0 37] 9,68/10,14| 9,89| 8,80{[36,0/53,6/61,0|68,4|76,6|63,2 7,28] 7,35| 7,92] 7,79] 7,26]|53,3|33,2[63,6|66,2/72,0|69,8 7,61| 8,49] 9,54] 8,851 7,98|[60,0|53,3/61,4|75,4|79,9|75,4 8,91] 8,98| 9,81] 9,61] 8,77|55,1/56,2/38,8|69,0|79,7 na 32 R. OSSERYATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) Giorni 3 1 © wo _— —————————_____——_——_——»»«« ___ ZI CI 19 19 19 19 19 19 19 L9 LO LO dodonie due ii iii Ò 00 NI Ci Ct 4 12 19 H Gb DONI Ci Ul 12 10 n SD 0 001 Or 10 DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO —————— pre ne 9h Mez-;3 h|6h|9h|Mez-|| 9h | Mez-| 3h m. zodì|p. m.|p.m.|p. m.| zan. m. zodì | p. m. » |NNW » » D) » ||WSW |ENE ENE » » » » » » |(Calma |NE NE » |SSW » » » » ||ISE SE SV WSW|WSW |WSW |WSW » » iS W WSW |WSW NW |NW NW » » »_|INW NW NW NW NW NW » » »_||W NW W SW » SW \WSW » » [SW SW SW SW SW WSW » d ». [SW SW SW WSW|W WsW|WSW » » | WSW |W WSW » |WSW |W » D) » JWSW [|W v SSW [SW SW » » » ||SW SW SW W WNW » » » » ||W WNW |WNW D_|WNW |WSW » » » | WSW |WSW_ |NW » |W W DI » » |{WSW SW SW » » » » » » ||Calma |NNE NE SW [SS W|SSW [SSW » » ||WSW NE E » » |SSE » » » . ||NE NE NE » » » ) » » ||WNW [NE SW E E ENE |NE » » [IE NE NE » » » » » » ||SSW NE NE » » » » » » Calma |NE NE » » » » » » ||NE NE ENE » » » » » » ||Calma |NE NK » » » » » » ||Calma |NE NE » » » » » » |WSW |NE NE » » » » » » |INE NE NE » » » » » » _||NE NE NE E SSW [SW _|SW » » {NE NNE NE WSW|WSW |[WSW » WSW |WSW |WSW SW |WSW[WSW| » SW SW WSW MEDIE 6 h p. m. ENE ENE WNW WSW WNW W WSW 9 h p. m. SW WSW WSW WSW ENE Calma Calma Calma WSW SW SW Calma Calma SW SW Catma Calma SSW WSW WSW VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI . Mezza-|| 9h notte || m. SW 1,0|12,0|12,% WSW || 0,0| 8,4|12,4 WSW |l14,2|32,2|23,6 W SW ||75,0|50,0|45,0 W 10,6|28,0|27,2 WSW ||18,0|26,0|20,0 WSW_ ||22,0|60,0 [63,0 SW 40,0|70,0 |60,0 WSW_ |14,6|22,6|30,6 wo |iwe|10,0{12%% W 7,4|18,0|23,8 WSW || wo[26/0|16,0 WSW_ || 2,8|14,0|15,2 WSW || 0,8|24,8/15,8 ENE || 0,0| 9,6| 4,4 W 3,0] 5,6/11,2 W 26|10,2| 176 Calma || 0,6|40,0| 9,6 WSW_ |l11,8| 0,6| 9,4 WSW_ || 0,2| 9,6|15,6 W 0,0!10,0| 9,6 SW 0,6] 8,6] 8,0 Calma || 0,0] 7,4| 2,4 SW 0,0) 4,8] 4,4 SW 4,6/11,8|14,0 sw || 4ja[10,8| 776 So | #0] Yelioo SSì 300 7,6 Sw |17/0|1470|1070 WSw_ ||17,0|45,0|10,0 nl 20,6|37, O) 40|1875|15/0 3,6//7,2] 9,5 0,4| 779] 7,7 9,6|12,1|10,0 20,4|34,9|30,8 3,8|12,8|12,2 5,0/10,0| 8,8 9,7|18,2|17,3 w ri RARI cavo [nile] (ES e Mo) DO ii noi I bo - o. 10 PP _S apr co o we © Sig Ct 10 A CS O ra O 00 NI IO LU e 219 sv o-copo cow -—_ Ses ocrocoowoococeropo e uu dr - zodìi|p.m.|pm.|p.m, RI v_o 10 2 a Sk so _ 19 fl ui 00 LO 19 (e 0) 0,0 0 - oo con SO eiei-MeX-i-MA-eX--Kk-M-M-K-}-} D sw eu n i AS TRS - + I Mez-|3h{|6h|9 h |Mez- dn de O vv è opceassRo se 1Ò vv vs iS - Lo 1 9 0 2 2 LO a 19 LO 00 O dr CO w 0» . ee - » » - - - © vili o our» lo o e 0 10 10 e 0 TILT IT TIE E TE i —- cc ooear DOSE L » i 5 LR Pe S_o — — - = ul _Wwiviso 5 TEOTI OUT CO to - -—_ 00 — - STAZIONE DI VALVERDE 33 Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. CE (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE È SERI ETNO gato 5 e E SÈ 9hm. Mezzodì 3 hp.m. 6 hp. m. 9h p.m. Mezzanotte E =) = "= urr————————+.__T_Teur_—-P—€°Y—'\. _ _——_P—'|[. -——TT—=_T—:|. -—=— TT i Ps 5 È 2 E | , È 4 =} sa È Vol. [Densità]l Vol. |Densitàll Vol. |Densitàll Vol. {Densitàll Vol. |Densità||l Vol. |Densità “i 7) mm 1 5 5 40 6 30 6 3 3 50 5 » » » 4 2 à » 2 3 80 1 93 3 30 5 || 100 3 ) 0 3 | 400 6 || 100 6 || 400 7 80 7 50 6 510 3 2,34 3 4 40 B) 40 7 95 7 20 b, 80 6 80 7 » 4 5 100 8 98 8 98 8 50 7 75 7 100 7 12,90 4 6 100 8 63 7 15 6 100 3 25 5 100 5 3,53 5 7 70 3 100 3 100 3 100 5) 100 5) 100 ò » 5) 8 100 6 || 100 6 || 100 6 || 100 7 25 6 30 6 1,71 4 9 95 8 {| 100 8 93 7 85 7 30 7 25 6 3,85 5) ; 30 7 g0 7 50 7 b) b) » » 100 5 » 5 100 7 || 100 7 || 100 6 || 100 8 || 100 8 || 100 8 | 10,96 4 75 8 30 7 30 7 3 7 10 6 60 7 4,48 4 50 7 50 È) 40 7 2 6 » » 5) d » 4 100 7 || 100 7 || 100 6 || 100 3 23 4 30 5 1,69 3 80 5 100 5 7ò di 60 4 » » 10 3 » I 80 7 90 5. 80 6 100 6 30 5) . 50 ò » A 90 2 50 6 4100 6 100 6 3 b) 50 d 1,72 1 2% 2 50 6 90 7 95 6 || 100 6 || 100 6 1,89 1 100 8 100 b) 99 6 50 6 » » » » 4,84 4 40 4 2 sj 5 6 DI » » » » » » 0 » » 10 6 10 6 2 6 » » » » » 0 D » 2d 7 25 O) 70 2 90 3 90 Bj » 0 90 4 || 100 ò 100 ò 100 È, 100 5 || 100 5 ’ o) 400 6 100 6 100 6 60 6 » » » » 0,07 0 s » » » 3 7 » » 40 3 10 3 » 0 60 1 100 2 100 2 100 3 100 1 909 2 » 0 50 3 » » » » »_ D) 30 4 40 ta » 0 100 7 93 5 50 5 40 5 || 100 7 || 100 ;) 0,10 0 40 7 50 > 15 6 50 5) 80 3 10 3 4,84 3 100 » 7 || 100 7 90 B 90 5 || 100 6 || 100 7 » 2 MEDIE 49,0 56,0 80,6 49,6 87,0 66,6 15,24 79,0 89,0 72,0 78,0 40,0 74,0 11,09 81,0 76,0 69,0 58,4 27,0 41,0 17,13 64,0 58,4 74,8 69,0 32,0 40,0 8,45 38,0 47,0 48,0 46,4 40,0 40,0 0,07 70,0 69,0 34,0 36,0 82,0 68,0 4,94 64,0 72,5 76,3 63,8 48,5 68,5 71,0 67,2 71,9 63,7 29,5 40,5 ; 54,0 58, 49,5 54,2 64,0 54,0 4 || Mm. { 63,0 65,9 63,9 59,6 46,3 54,3 pere 34 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima TRAE EVAPORAZIONE temperatura SU alla superficie Di # |oh|mez-|an|ehn|oh F POLE MAC o S Mass.| Min.|| del terreno LE D m. |zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. p.m. o o o e) o o (o) [e] mm mm mm mm 4 {15,2 |17,0 [16,8 |13,7 | 9,9 [18,7 | 590 4,3 » 0,65 1,39 0,74 2 Ji6,1 [17,0 [16,8 [15,0 | 9,5 |189| 43 3,3 » 0,49 4,53 0,86 3 {18,6 |18,3 [16,6 |16,4 [14,7 (24,1 | 8,3 7,9 3,50 1,74 2,40 4,40 4& {15,7 [17,7 [17,5 [44,9 [14,0 [20,3 | 10,5 9,2 » 0,90 3,73 1,05 5 {12,3 [13,6 [15,2 [13,9 [13,8 |17,4 | 10,7 7,8 15,59 1,36 1,35 1,39 6 [12,4 [13,6 [15,7 |13,4 [12,6 [47,14] 9,6 8,3 4,91 1,62 1,57 1,85 7 {18,3 |20,1 |18,6 |17;0 |12,8 (22,5 | 41,8 9,1 » 2,44 3,06 2,04 8 {20,2 [19,9 [17,2 [11,6 [41,6 [23,1 | 8,8 7,8 2,78 1,91 3,80 1,30 9 113,0 |12,8 |14,8 [10,0 |12,3 |17,7 | 9,0 7,0 9,79 2,25 1,58 1,47 10 {14,3 |17,0 |16,8 [13,4 | 8,8 [19,3 6,0 4,9 » 1,00 1,98 0,48 41 [13,6 [13,2 [15,0 [12,8 |10,8 |17,2 | 758 pi 12,54 0,59 4,10 0,48 12 {13,7 [14,2 {16,2 |14,0 [13,0 |17,7 | 8,3 7,9 5,42 1,10 3,97 1,70 13 [14,4 |17,8 [16,4 [14,6 | 9,0 |19,8| 7,6 7,8 » 2,88 2,77 1,30 44 {2,1 |16,4 |19,0 [15,2 [10,4 [214,2 | 6,0 4,8 2,43 0,93 1,05 0,51 45 {17,4 |18,6 [18,6 [16,2 [13,2 [20,6 | 5,9 5,0 » 0,74 1,60 4,03 16 {16,8 [24,7 [17,3 |15,2 [12,2 [22,6 | 7,0 3,8 » 0,38 1,14 0,50 47 {16,6 |17,1 [15,4 [13,7 [11,6 [198 | 8,4 7,3 3712 0,55 1,08 0,33 18 {18,7 |17,6 (16,0 [14,3 [13,4 [20,8 | 7,8 6,5 2,20 0,32 4,27 0,33 19 {13,0 |17,0 [17,5 {15,2 [14,4 [19,7 | 40,8 11,8 5,69 0,43 0,89 0,29 20 {19,6 |20,4 |19,4 |17,6 |14,4 |22,4 | 94 8,3 » 4,0% 2,04 0,86 21 {07,8 |20,4 |20,0 [16,3 |410,8 |22,0 8,6 8,0 » 0,80 1,84 4,01 22 |18,4 [20,0 |18,7 |16,0 [11,7 |22,2 7,5 6,8 » 0,53 1,96 0,59 23 [17,2 |18,3 |18,0 |14,7 [13,6 |20,7 8,6 TL » 0,35 4,15 0,37 24 [16,0 |18,2 |17,4 |13,3 [10,6 |20,4-| 10,3 14,3 0,46 0,28 1,60 0,53 25 ]t18,2 |19,8 [19,0 |17,2 [12,0 [24,4 | 7,3 5,9 ” 0,33 1,62 0,77 26 J19,0 |21,2 |20,4 [18,2 [12,8 [23,0 | 8,0 7,3 » 0,26 1,19 0,53 27 |21,0 |24,9 (19,9 |17,4 [13,6 |23,3 | 410,6 10,2 » 0,53 4,77 0,47 28. [17,5 |19,2 |18,4 |17,4 [15,6 21,4 | 14,6 11,0 0,41 01 0,74 0,33 29 {17,0 |18,9 [19,7 |15,3 |13,0 |24,9 | 11,6 10,2 7,72 2,02 2,45 0,72 30 |17,9 |18,8 |20,3 [16,6 [13,5 [22,6 | 12,0 9,9 » 2,93 1,53 2,44 MEDIE I pent.f15,58|16,72/16,58|14,78|11,78|19,22| 7,76 19,09 1,03 2,08 1,09 IH» f13,64|16,68/16,62|13,08|11,58|19,94| 9,04 17,48 1,66 2,40 4,37 MI » J14,24|16,04/17,04/14,56|11,28|19,30| 7,12 20,39 1,25 2,10 1,00 IV » [16,94]18,78|417,12|t5,24|12,09|21,00| 8,62 11,04 0,48 1,28 0,48 VO» |17,52|19,34|18,52|15,90|11,74|21,34| 8,46 0,46 0,50 1,63 0,66 VI » [18,48/20,00|19,72|16,98|13,70|22,44|10,76 8,13 4,17 1,48 0,84 Idec. {15,61/15,70/16,60|13,93|11,68/19,58| 8,40 36,57 1,34 2,24 1,23 Il» f{5,59|17,41/17,08|14,90|14,64|20,15| 7,87 34,40 0,86 4,5 0,74 II » f18,00/19,67|49,17|16,44|12,72|21,89| 9,61 8,59 0,83 1,55 0,75 0 STAZIONE DI VALVERDE 35 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA Geotermometro N. 4 a m. 0,36 Miani e a = eee a ae => eee RT. ——————€——— € E 9 h |Mez--|/3h|6h{|9hj[9h]|Me--|3h]|6h|9h] 9h] mez 3 h 6 h of S m. | zodì |p.m.|p.m.|p.m.| m. | zodì |[p.m.|p.m.|p.m.{l m. | zodì p. m. | p.m. | p. m. mm mm mm mm mm 1 | 8,00] 8,73] 8,85] 9,17] 8,54] 62 | si | 62 | 79] 904 0135| 132] asl ea 2 | 7,21| 8,08] 6,28|9,93| 8,39)| 53 | 56 | 44 | 78 | 93 420] 4138] 137] 139] 472 3 | 7,24] 9,29] 8,45|8,84| 7,66] 45 | 59 | 60 | 64] 75 la40 | ag&| d&&| az&| 466 4 | 7,45|7,53|8,43| 844] 7,98 36 | 50 | 57 | 67! 67 || 1#3 | d62| d44 | ago | 10% 5 | 901] 7,23) 7,75| 7,64] 7,60] 84 | 62 | 60 | 64 | 65 | 142| ag4| ist| ago | 440 6 | 7,47 | 7,48] 5,96 | 8,21] 7,84 w 7 | 7,94| 6,85] 6,98] 743/946] 31 | 39 | 44| dI | 86 138] 137] 137) 139| 150 8 |5,88|645| 7,57] 748/063 33 | 37 | sa | 73 | 6a lizo| 160| 4139 160| 420 9 7,59 7,47 8,25 6,93 8,82 68 68 bb 19 64 13,6 13,3 13,3 13,2 13/6 40 | 0,33 | 7,17] 6,28/9,23/ 8,23] 32 | 50 | 44 | 80! 97 (125 | 133 | 433) 1355 13/8 INGISANNI uu o 19 LI Pe nd ’. DDD ua UU ao 4 4 4 3 1 4 1 1 1 26 | 9,42 (11725 [12,34 [11,90 [10,49 | 58 | 60 | 69 | 77 | 95 lig8| 166 | 166 27 | 8,77] 9,35 [10,63 |12,24 [10,80 79 lo MEDIE 7,78 | 8,17 | 7,95 | 8,79] 8,03 60,0| 57,6] 56,6| 704| 79,2||12,12 | 12,94 | 13,90 7,04 | 7,08| 7,041 | 7,86] 8,20) 54,8| 54,6 | 50,2] 702) 766 13,54 | 19760 | 13/56 7,66 | 6,82 | 7,93 | 9,69 | 8,12 || 63,8] 50,2 | 54,8| 782] 8202 (13772 | 13/52 | 13754 10,12 | 9,412 [10,52 [14,05 | 9,91 || 71,6 | 58,8| 72,8] 852] 946|li486 | 14670 | 14772 8,83 | 8,83 | 9,29 [10,72] 9,25] 59,6 | 52,8] 57,2] 794| 896 ||16,08 | 15786 | 15782 9,34 [10,42 |10,48 [14,00 | 9,93 || 59,6 | 60,2 | 61,6 | 76,2 | 84,8 [117750 | 17734 | 17730 ah 36 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI 2 = 8 | pred A L 2 QD È [Sa = > 9A) > > R=; redo-- CA S > 5 [ca] si 3) D (72) A n > P-- 3 Z z Ò minante Ieepalo 1» » 2 l » » 2 » » » 4 | 10 2 2 3 » LI WSW II » » » 1 » » » » » » » 10 410 8 » 1 D) » | SW.WSW HI » D) 4 4 5) ) D) » )) » » 7 8 o: 3 DI » 9 WSW IV' » » » 42 » 2 ) » » » i 4 4 D 4 » » 4 NE V » » » 12 2 » » » » » » 6 DI 4 » » » 8 NF VI » ) 1 10 ) D » D) » D 2 5 9 D » » » 3 NE Id » » 3 % » » 2 » » » 14 20 10 2 4 » 1 WSW ll » » 1 13 3 2 » » D) » 1 Ul 12 5) 4 2 » 6 NE HI » » 1 29 2 ) » » » ) 2 LI tt; 4 » » » Al NE rot. » P) 38 9 2 » 2 » » 3 36 492 16 6 6 » 18 WSW NUMERO DEI GIORNI i È 2 . Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni. | Baleni forte Rugiada | Caligine [mp ' 2 °) 2 » » » » » 3 2 » II 4 » 4 4 3 » 4 » 1 1 4 1 » JI[.2 2 1 9 3 » » » » » 2 4 » IV 3 1 1 3 hi » » » » » » 3 » ViTa 2 1 9 1 » » I » » » uh) » VI 5 T| 1 3 2 » » 1 » » » 200 » Pot 7 7 16 14 ) 1 2 1 1 9 12 » i MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . . . . mm. 751,09 | Termometro centigrado . . . . + SI 13,46 Termometro centigrado . . . . . . 15,29 fl Tensione dei vapori . .. .. . «. mm. "8590 Tensione dei vapori . . . . . ... mm. 83,29 $ Umidità relativa DITE MSA o ao te pe 67, 3 Umidità relativa... . ._. 0.0... 64,8 { Geotermometro N. 4 a m. 0,36. . . 4, + 14,92 Serenità del cielo in centesimi . . . . ‘40,8 | Geotermometro N. 2 a m. 0,65. . . » » Velocità del vento in chilometri . . . Km. 441,7 | Geotermometro N. 3 a m. 0,94. a 1 » » Vento predominante... . ... . WSW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. LOCA » » Massima altezza barometrica nel giorno 21. mm. 762,42 | Evaporazionee . +. ..°/... +... mm. 3,750 Minima altezza barometrica nel giorno 8. mm. 739,02 { Massima temperatura nel giorno 27 È È 23, 3 Escursione barometrica . . . . . . mm. 23,40 | Minima temperatura nel giorno 2. . . . 4, 3 , i o Escursione-tertmometrica ©. a. aa 19,0 Massima temperatura nel giorno 8,26,27 . 23,2 1 Il Bonne Ici Minima temperatura nel giorno 2, . . 5, 8 SaR da SU DOr ie. CERANO e Ria 3 9 Escursione termometrica . . . . . . 7,4 PUR RIE SI CANI ARS LES TA Me e 7h CIBO pa soa 17,4 | ‘Totale della evaporazione . . >... mm. 419)53 |f Totale della pioggia in mm. . . . . 56,92 {| Totale della pioggia in mm. è e è è è è 76,56 |f -—_____________1____TmPm_m—___________m _—_—_—_—_—_—————11@—@ STAZIONE DI VALVERDE 537 Osservazioni Meteorologiche di Aprile 1885. NOTE 1. Cielo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 2. Cielo sereno nel mattino, poi nebbioso e dopo le 10 p.m. coperto. Venti regolari, mare tranquillo. - Nella sera rugiada. 3. Giornata di venti forti e varî, con cielo coperto e pioggia leggiera nel pomeriggio, forte nella sera. Mare agitato. 4. Vento fortissimo del terzo quadrante colla massima intensità alle 9 a.m. Cielo misto o coperto con qualche minaccia di pioggia; mare molto agitato. 5. Forte corrente del quarto quadrante con pioggia copiosa nel mattino. Cielo coperto. Mare molto agitato. Alta e forte corrente del quarto quadrante con pioggia copiosa nel mattino. Alle 10% e 10% a.m. tuoni a NW e poi pioggia mista a-gragnuola, ma di breve durata. Venti forti, mare molto agitato. #. Forte corrente del terzo quadrante, venti di SW spesso fortissimi; cielo nebbioso durante il giorno, oscuro in tutta la sera; mare molto agitato. ‘8. Vento fortissimo di SW; cielo coperto e piovoso dalle 5. p.m. alle 6 e 20 p.m. poi sereno. Mare fortemente agitato. 9. Giornata burrascosa come la precedente, venti fortissimi; pioggia; mare molto agitato. 10. Continua, ma moderata, la corrente del terzo quadrante con cielo misto e mare agitato. Nella sera rugiada copiosa. 31. Giornata burrascosa con forte corrente del terzo quadrante; mare agitato e pioggia copiosa nel mattino e nella sera. Nella notte vento forte e pioggia; durante il giorno e specialmente nella sera vento forte del terzo e quarto quadrante. Cielo vario, mare molto agitato. 13. Corrente moderata del terzo e quarto quadrante; cielo misto sino alle 3. p.m. poi sereno. Mare mosso nel mattino, poi tranquillo. Nella sera rugiada. ‘14. Mattino piovoso con corrente piuttosto forte del terzo quadrante e mare mosso. Nella sera cielo Pi sereno e rugiada copiosissima. 15. Cielo coperto vario durante il giorno, sereno nella sera. Venti deboli, mare tranquillo. Notevole abbassamento barometrico. 16. Dopo le 7 e 3/j a.m. pioggia leggiera. Alta corrente del terzo quadrante e venti moderati del 1°. i Cielo coperto vario; mare tranquillo. Nella sera rugiada. 117. Cielo nebbioso nel mattino, poi coperto e dopo le 3 p.m. pioggia. Alta corrente del 2° quadrante AN e venti moderati del 1°. Mare tranquillo. (TRI Nella notte leggiera pioggia , indi nel mattino cielo sereno, poi misto e dopo le 3 e 1/, coperto, con pioggia fra le 7 e 14 e le 9. p.m. Venti deboli, mare tranquillo. 19. Nel mattino, con corrente moderata di E, cumoli densi e bassi coprono tutti i monti sino alle falde, come densa nebbia. Pioggia copiosa specialmente dalle 9,alle 11 alla quale ora co- minciano le nubi a diradarsi dando luogo, più tardi, ad una splendida serata. Venti mo. derati, mare tranquillo; nella sera rugiada copiosa. | 20. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. D ge 38 R. OSSERVATORIO DI PALERMO 21. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 22. Cielo sereno nel mattino, poi nebbioso , e dopo le 11 p.m. coperto. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 23. Cielo coperto, venti deboli, mare calmo. 24. Nel mattino leggiera pioggia, indi cielo oscuro sin dopo le 3 p.m. e sereno nella sera; venti mo- derati, mare calmo. Nella sera rugiada. 25. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 26. Cielo nebbioso, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 27. Tempo bello, venti regolari, mare tranquillo. Nella serarugiada copiosa. 28. Cielo coperto con alta corrente del terzo quadrante prima, poi del 3°. e venti moderati del primo. quadrante durante il giorno. Alle 9 e 1/, p.m. si mette vento forte di SE che poi si cambia in SW a fortissimi colpi e che solleva enorme quantità di polvere. Pria delle 9 p.m leggiera pioggia. 29. Nella notte vento forte, e nelle prime ore del mattino pioggia copiosa. Durante il giorno corrente di WSW; cielo misto, mare mosso. 30. Corrente del terzo quadrante con venti gagliardi e moderati. Cielo coperto, mare lievemente: agitato. STAZIONE DI VALVERDE 39 Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO E 9h | Mez- | 3h 6 h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h |Mez-|3h|6h]| 9h |Mez-|Mas-| Mi- (©) 5 m. zodì | p.m. | p. m. | p. m. |zanotte| simi | nimi || m. | zodì |p. m.|p. m.|[p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm nm mm mm [o] [0] [e] e) [e] o fo] 23) 1 753,34|753,55 |753,15| 753,441|554,21|754,43 | 754,43 |752,91|({4,6 |15,7 |15,4 |13,2 [14,3 [14,1 |19,7 |11,4 2 | 53,14] 55,36] 54,73] 54,89] 56,25] s6,14/ 36,25) 54,30/117,8 |20,2 |19,5 |16,9 [12,5 [14,7 |21,8 |1050 3 54,72] 54,62] 53,45] 53,18| 33,00] 52,46] 56,14| 52,46/119,6 {17,7 |17,8 |17,4 [13,6 [13,6 [21,8 | 8,3 4 52,39] 50,42] 49,69] 49,41] 49,51| 48,74) 52,46) 48,35|19,3 [22,0 [19,0 |17,6 |16,3 |16,8 [24,8 {12,0 5 | 48,47] 48,71| 49,89) 50,44| 52,42| 52,76| 52,76] 47,25|21,8 [20,9 |24,3 [18,3 |t5,3 [14,1 |24,7 [13,7 6 | 55,10] 55,50] 55,53] 35,65) 56,43) 56,10] 56,50) 52,76||18,2 [18,2 [17,6 [17,0 |14,3 |12,9 [21,0 |10,7 7 56,18] 56,24] 56,04| 33,77] 56,11] 56,10] 56,24| 55,50/l21,5 [21,1 |20,5 [24,2 |15,8 [15,5 |24,0 |10,9 8 55,64| 55,49) 55,22] 553,63| 56,23] 56,48] 56,48| 3%,22/l24,1 |23,8 [22,0 [20,9 [17,6 |15,6 |26,7 [14,1 9 56,67| 56,69] 36,46] 57,38] 58,13) 57,90] 58,13] 36,30/23,3 [23,5 [23,6 |17,8 |16,7 |16,0 [26,7 |14,0 10 | 57,57) 57,32] 56,80] 56,80| 37,03| 56,61| 57,90) 56,61|119,8 [20,2 |18,5 [17,9 [17,0 [16,1 [22,5 |13,1 41 | 55,64] 53,58| 54,83] 33,42] 56,20) 56,45) 56,04] 54,80||20,5 |19,5 |19,6 |17,8 |i6,4 [15,1 [23,3 [13,0 ;3,58| 55,57| 55,01| 54,66] 55,48| 54,66] 56,45] 34,66/20,0 |19,5 [18,7 |17,3 |16,9 |16,4 [22,5 |{2,5 52,88| 54,70] 50,32| 49,25) 48,14| 54,66| 48,1420,1 [24,1 [19,9 |20,2 [19,7 |23,8 [25,0 |12,3 46,86| 46,21) 46,80| 47,86| 48,35] 48,35| 46,21|l26,0 [29,9 |29,3 |26,1 |20,9 [20,9 [31,9 [20,5 50,00| 50,08| 51,47| 52.35] 52,23) 52,33| 48,35|f8,2 |20,6 |18,3 |16,4 |14,6 [14,2 [22,6 [14,0 54,58| 54,84) 54.91] 56,49| 56,76] 56,76| 52,23|16,1 |16,2 |15,8 |15,5 |14,2 |13,3 |19,8 [13,3 38,57| 58,35| 38,42] 58,44] 58,34) 58,69] 56,76|17,3 |17.9 [17,3 [15,7 [12,4 |12,1 |20,4 | 9,8 56,53| 56,61| 54,50] 53,74| 54,23| 58,34) 53,65l18,6 |19,0 |18,0 [19,3 |24,0 [19,6 |22,4 | 9,1 57,35] 56,93] 57,46| 57,82] 57,57| 57,82) 54,23/47,9 |18,4 |17,9 [16,1 [13,3 [11,6 [21,8 [10,6 56,99] 36,05| 55,67] 56,39| 56,26| 37,57] 55,67/|18,8 |17,0 [17,2 [15,8 -|12,4 [11,2 |20,5 | 7,6 56,40] 55,70) 55,61| 56,28] 56,42| 56,42| 55,64|17,1 [17,3 |17,2 [47,2 |13,5 [12,5 |19,9 | 9,6 36,71] 56,98] 57,28] 58,65) 58,90] 58,90) 55,80||241,7 [21,1 |19,9 |19,6 [{6,3 [14,0 |23,6 [10,8 59,71| 59,40| 59,07] 59,22| 59,15| 59,50| 58,75||19,2 |19,6 [19,8 |18,9 [16,0 [15,0 [22,3 |t1,4 39,23] 58,84| 58,64| 59,03] 58,72| 59,75) 58,64/22,1 [20,9 [20,7 [19,3 |16,3 [14,8 [24,1 [12,4 58,54] 58,13] 57,83] 59,04| 58,79] 39,10] 57,83/|22,5 |20,9 [20,4 |20,5 |t7,0 |t3,7 |26,9 |12,6 58/59| 57,92] 57,29 58,10] 37,85| 58,79] 56,90|2173 [21,4 [21,4 [21,2 [17,5 |16,3 |24,5 [14,8 38,07| 57,74] 57,57] 58,18| 57,99] 58,18] 57,50||21,5 [22,9 [21,9 |20,3 |18,0 |17,4 |26,2 |13,9 58,64| 57,94] 57,76| 58,33] 38,50] 58,70| 57,76||23,8 |22,8 [20,9 |20,4 [19,1 [17,3 |26,4 |44,1 58,36| 57,97] 57,96] 58,58] 58,72] 58,72) 37,96|23,6 |23,6 |23,9 |21,9 |19,8 [18,6 |27,1 [14,1 58,46) 57,72] 57,41) 57,77| 58,05] 58,72) 37,44|[23,7 |23,2 |22,6 |21,2 |18,4 |18,6 |27,5 |16,0 587,45] 57,15] 56,89] 37,42] 57,42] 58,05] 56,89ll25,4 |24,0 [22,3 |21,3 |19,5 |18,5 [27,5 [15,2 MEDIE 32,53| 52,18] 52,27| 53,08| 52,94] 54,41| 54,05/18,62/19,30|18,60|17,02|14,49|14,05 56,25] 56,01] 56,25) 56,79] 54,64| 57,03] 55,28/21,38|21,36|20,44|18,96|16,28|13,22|: 52,18| 51,57| 54,73) 52,23] 31,97| 33,68] 50,43/|20,96|22,12|24,16|19,60|17,79|18,03|25 56,72] 50,55) 56,19] 56,58) 56,63| 57,83] 54,51|(17,74|17,70|17,24]|16,48|14,66|13,56|2 58,4L| 37,81] 57,69] 58,43] 58,40| 38,79| 57,33)|20,52|19,96|19,60|19,14|153,86/14,40|: 58,21] 37,73) 57,48] 58,06| 58,09] 58,53| 37,40|23,22/22,98|22,12|21,09/18,72 17,78|° 54,39| 54,09] 54,26| 54,93| 54,77| 55,73] 33,16)|20,00 20,33|19,32|17,99 15,34|14,64|23,: 54,45| 54,06] 53,95| 54,40) 54,30| 55,75) 52,47 19,35|19,91|19,20(18,04 16,18|415,82/22 58,16| 57,77] 57,58 | 58,24| 58,25| 58,66| 57,36 24,87|21,47|20,8% 20,07|17,29|16,09|: 755,67|755,34|755,27|755,82|753,77|756,71|754,33)|20,41|20.57|19,86|18,70/16,27|15,52|2: R. OSSERVATORIO DI PALERMO 40 Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO TENSIONE DEIVAPORI pae _——— ___ n TIR —___ cp — £ | 9h |Mez-[ 3h | 6h | 9h | Mez- 9h [Mez-|3h| Gh{9h{|Mez-|| 9h Mez- 3 h 6 h 9h | Mezza- (©) 5 | m. |zodì|p. m.|p. m.[p. m.| zan. || m. |zodì|p.m.|p.m.|p.m.|zan.| m. zodì pi im. |P me Apreneleanotte mm mm mm mm mm mm 1] 7,36] 6,95] 6,76] 7,25) 7,67| 7,42] 60 | 52 | 52 | 56 | 63 | 62 |Osc. Cop. Cop. p. |Osc. Nuv.. |Cop. Vv 2 8,138| 7,45) 7,48] 9,06| 9,39] 8,02/| 53 | 42 | 41 | 63 | 87 | 78 |(Cop. v. (Cop. [Nuv.v. |Bello |Lucido |Lucido 3 | 8,23] 9,27] 9,0s[10,16| 9,62| 9,49] 49 | 61 | 60 | 70 | 83 | 82 ||Lucido [Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 4 | 8,00] 7,74 8,73 9,99|10,79| 9,79]| 48 | 39 | 53 | 67 | 78 | 76 Cop. Neb. v. |Osc. Osc. Osc. Ose. d | 8,70) 8,83 107 59| 3,88|10,30| 9,05|| 45 | 48 | 56 | 87 | 80 | 76 [Bello |Bello {Nebb. |Nebb. |Neb. Misto 6 {:0,47| 9,01 10,83 11,43|10,64|10,04|| 67 | 62 | 72 | 80 | 88 | 91 [[Bello [Bello |Bello |Lucido {Lucido |Lucido 7% 8,46| 8,42] 7 °96| 773910727 9,25] 44 | 45 | 44 | 39 | 77| 70|Bello |Nebb. |Nebb. |Bello [Lucido |Lucido 8Ì 8751 8/93] 844| 9/96|12712/10/66]| 39 | 41| 43 | 54 | 81 | 81 [[Nebb.v.|Nebb.v |Nebb.v.|Misto |Bello |Bello 9 8/26 7795 934 12,29|12,38[41,95]] 39 | 37 | 43 | 81| 88 | 88 [[Cop. [Bello |Bello |Nuv. v.|Lucido |Lucido 10 |12,10/11,57|12,07|12,82|13,08|12,60]| 74 | 66 | 77 | 84 | 91 | 93 Neb. v. {Nebb. v.|Osc. Osc. Nuv. v. [Lucido 14 [14,54|11,53|14,49|10,74|40,73[10,42| 64 | 68 | 68 | 71 | 77 | 82|(Cop. v. [Cop. v.|Cop. v. |Cop. v Bello |Misto 12] 8,26] 6,82) 9,60| 9,92|14,26[14,15][ 47 | 40| 60 | 67|78| so ||Nebb. {Nebb. |Bello |Nebb. |Osc. Cop. 13] 8.61| 9,84| 8,05[10,11| 9,27| 8,34] 49 | 53 | 47 | 57 | 54| 38:[[Neb. {Misto |Nebb. |Nebb. |Bello |Bello 45 | 9,52|t11,14| 9,24|14,67| 8,12| 7,17) 38| 35 | 30 | 47] 44| 39 |[Nebb. |Nebb, |Nebb. |Nebb. |Bello |Neb.v. 154 5,06] 5,77| 5,12| 4,35] 6,54] 5,10] 32 | 32 | 32 | 34 | 52 | 42|[Bello |Nuv. [Bello {Misto |Bello |Bello 16 | 5,84| 6,02] 6,02] 6,70] 6,75) 7,29]| 43 | 44| 45 | d1 | 56 | 64|Cop. |Osc. Cop. |Cop. |Bello |Lucido 17 | 8,29] 8,06] 8,10| 8,08| 8,57| 8,02] 36 | 53 | 55 | 61 | 80]| 76|Misto |Neb. v, |Cop. Cop. v. |Lucido |Neb v 18] 8,84| 8,73|10,17| 9,10] 5,52| 4,34] 55 | 53 | 66 | 55 | 30 | 26 [Lucido |Cop. |Osc. Cop. v. [Bello |Lucido 19] 9.68] 7,36] 6,8S| 6,21| 7,41 6,34] 63 | 47 | 45 | 46 | 65 | 62|(Cop. |Bello |Bello |Nebb. |Nebb. |Nebb. 20] 4,58] 6,24| 6,92| 6,89) 8,08| 7,37]| 28 | 441 | 47 | 52 | 75| 74|[Bello [Bello |Neb. v. [Nebb. |Lucido |Lucido 24% 8,15] 8,29 7796 8,48] 9,04| 8,26|| 56 | 56 | 54 | 58 | 78 | 77 {bello [Bello |Bello {Lucido |Lucido |Lucido 22] 9,04| 8,28 10,71|19,76|1408|10703|| 47 | 44 | 62 | 63 | 79 | 84|[Bello |Nebb.v.|Bello. |Lucido |Lucido |Lucido 23 [14,00|14,34 10,63 10,60| 9,74] 8,26|| 67 | 67 | 62 | 65| 72| 65 ||Lucido |Bello {Bello {Lucido |Lucilo |Lucido 25 | 7,42] 9,11| 8,67|11,14|10,10| 7,72] 36 | 50 | 48 | 66 | 73 | 62 [Lucido [Nebb. {Bello »|Bello |Lucido |Lucido 25] 7,99|10,25 8/99 14/23 12 764 10,06]| ® 56 | 50 | 63 | 88 | 76 |[Nebb. |Nebb. |Nebb. |Neb. Neb. Neb. 26 f10,45| 8,66) 9,98/40,81 10,64 11,20] 55 | 46 | 54 | 58 | 71 | 8I |[Nebb. |Nebb. |Nebb. |Neb. Bello |Bello 27 | 8,88] 8,03|10,23|12,86|414,88|10,84|[ 46 | 38 | 52 | 73 | 77| 73 [Lucido |Bello |Bello {Neb. Neb. Neb. 28 {11,03| 9,54|413,89|14,55|14,37|12,01| 50 | 46 | 76 | 83| 37| 82|/INebb. |Nebb. [Nebb. |Neb. Neb. Neb. 29 | 8,90|14,62| 9,90|13,60|13,48|10,22]| 41 | 54 | 45 | 70| 78 | 64|fLucido |Bello |Bello {Bello |Lucido i 30 | 9,58|10,94/10,83|12,77/43,14|13,14]| 44 | 52 | 53 | 68| 83 | 82 |[Lucido [Bello |Bello |Bello |Neb. 13 [t1,30]12,48]13,84|14,13|13,66]40,85]|] 47 | 56 | 69 | 75 | 81 | 68 [Lucido |Lucido |Bello |Lucido |Lucido MEDIE I p.] 8,13| 8,05| 8,52] 9,07| 9,55| 8, 881 5A 618, 4|52,4|69,6|78,2|74,8 Il >] 9, '63| 9/48 9,73|10,79 14,70|10,90 52, 0(30,2 2|55,8|67,6|85,0/84,6 ul #| 8 ,60| 9,03] 8,70] 9, 138 9, 18| 8/44||160 45,6|47,4|54,6|61,0|56,2 IV»| 7,45 7,28 730275401075 ‘27| 6 ,67||49,0|47)6[51,6|53/0|61/2|60,4 Vf 8,66| 9,45] 9,39|10,44 10,52 8,87 19,9 546 $5,2/63,0|78,0|72,8 VI » 10,02 10,24|141,45|13,12|12,85|411,37|[47,2/48,4|58,2/71,2|79,5/75,0 I d.f 8,88| 8,61] 9,13| 9,93/10,62) 9,83][51,7/49,3/34,1|65,1|81,0|79,7 II »f 8,92 8,15 8, 16| 8,37 8/22] 7/55||47,5|46,6|498|53/8 61,1|58,3 HI »| 9,34| 9,83|40, 42|11 178 14,68|10,12||48,1|51,5|56,7|67,1|78,7|73,9 Mm.f 8,75| 8,86] 9,24/10,03|40,14] 9,47||49,1/49,1|33,4/62,0|73,8|70,6 NW »] » WNW 2 » 1 » = » 3 » » ò » o) » » » » » » STAZIONE DI VALVERDE 4A Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. rr ——— RSI 3 h (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) 6 h 9 h DIREZIONE DELLE NUBI Mez- zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan. 9h | Mez- m. 1 {W W 2 IWNW|WNW B) » » 4 {WSW| » b) » » 6 » » 7 DI » 8 » » 9 » » » » » » » » » » WSW| » W WNW » » WNW » 5 {WNW|WNW|wNW]! WNW|WNW W » » » » » » » » » » SW |WSW » » » » » » » » d » » » » » » » peg Sg Ei e eee DIREZIONE DEL VENTO 9h Mez- m. zodì W SW WNW |SW Calma |ENE (Calma |ENE NE WNW NE ENE Calma |NE Calma |NE NE NE NE NE NE NE INE ENE NE NE SW SW WNW |WNW NW WNW ENE ENE NE NE WNW |WNW NE NE ENE ENE NE ENE NE E NE ENE NE NE NE ENE NE ENE Calma |E NE NE NE NE NE NE 3 h 6 h p. m. | p. m. W NW WNW |WNW ENE NE ESE ENE NNW NNE NE NE NÉ Calma NE NE NE E NE NE NNW NNW NE NE NE NE WSW |WSW WNW |WNW NW NW ENE ENE NE SV WNW |WNW ENE NE ENE NE E NE E E ENE NE ID Calma ENE Calma ENE NE ENE ENE ENE NE E NE ENE NE MEDIE SW WSW SW Calma Calma NE SW WSW Calma Calma Calma SW Calma Mezza-|| 9h |Mez- notte WSW Calma W Calma SSW WSW WSW W W SW WSW WSW SW WSW SW SW SW WSW SW SW WSW SW SW VELOCITÀ DEL. VENTO IN CHILOMETRI —_T_—__r—_ ASSE 3h|6h|9h |Mez- m. |zodì perla m.|p.m.|zan. 7,0|19,2|21;4|17,9] 4,8) 7,6 10,4|20,8|17,4|12,6| 0,4|10,6 0,0|11,0| 9,81 7,0) 1,4] 0,4 0,0] 4,4] 6,61 3,6| 4,0|10,6 1,6 |14,0|14,0(18,0|16,0|10,4 10,0|16,4|13,4| 9,2] 1,6| 6,8 0,0] 9,6|12,8| 0,0] 7,6) 9,0 0,0|10,8|] 7,6) 0,2] 1,6| 7,0 2,0/10,6/17,0| 8,8] 0,0| 2,8 6,0|10,0) 9,8) 6,0) 6,6) 0,0 3,0/11,4|22,6/22,0| 3,8) 3,8 4,2|13,2|14,0| 2,8] 0,0] 0,0 3,6|t0,8|12,8| 2,4| 2,4|25,6| 10,0|19,8|19,4|17,4] 6,4|18,6 19,2|28,0|30,0|28,4|26,6/22,0 9,8|15,8|12,2[19,0| 0.6| 3,0 3,6|14,8|14,0| 4,8] 6,0] 7,4 3,2/14,2) 3,6/13,2/10,6./14,2 13,2|20,0|17,0/16,0| 3,0/14,2 5,8/16,2|16,4|11,0| 4,0|12,2 10,0/14,8|13,2| 5,2 4,4] 8,0 9,0|12,0|12,8| 6,0] 0,0] 8,0 10,0/4:,0|10,8| 2,2] 0,0| 7,2 4,6|10,0|12,4| 4,8) 4,0| 8,4 1,0/12,0|11,6|] 0,0% 0,2] 1,0 4,2|12,0|10,8| 0,0] 0,6] 2,8 6,6|10,6/10,3|] 6.6| 0,0) 4,0 0,0|12,2) 9,4) 0,2] 0,0] 7,2" 6,2|12,2|16,0| 3,2) 0,0| 6,0 4,0) 8,8] 5,2| 2,0] 0,8| 3,8 1,6|10,6]12,0] 2,0] 0,0] 8,0 3,8/13,3[13,8/11,6] 3,3] 7,9 3/6|11,5|12,1| 4,8 3,4| 5,1 14,4|16,6|20,0/44,6} 7,8|14,4 7,5|15,6[12,6/11,0| 4,8] 9,6 6,9|12,4|12,2| 3,61 41,7| 6,5 3,8|14,4|10,7] 2,3] 0,2] 5,6 | 3,7|12,4|12,9! 8,2| 4,4 6,5) 10,9|16,1|16,3/12,8| 6,3/12,0 5,3|14,7|141,4| 2,9) 0,9] 6,1 6,6|13,4/13,5|] 8,0) 3,9] 8,2 ò 49 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE E x (Si 9hm. Mezzodì 3 hp.m. 6h p. m. 9h p.m. Mezzanotte E '= ———|\|._T—_ -|.T_T—>——-—---:[T—-T-T—T —->—- —1#1[1|.—r——ra=-_—_’7.||T_Trr—-_--2# 5 la b i È Vol. [Densità|! Vol. |Densità]| Vol. |Densitàl| Vol. |Densità!| Vol. |Densità|| Vol. |Densità] & mm I 4100 0,7 85 0,7 95 0,7 90 0,8 30 0,8 70 0,8 2,77 9 60 hi 65 7A 30 6 h) Ò » » » » » 3 » » » » » » » » » » » » » 4 98 ò 100 3 100 5 109 ò 90 6 100 7 DIE Bj 5 3 5) 2 85 2 90 3 40 2 40 5 » 6 20 b) 2 4 2 4 » » » » » » » Dl 5 4 25 1 60 1 20 1 » » » » » 8 75 2 40 2 90 2 50 2 5 3 5) 3 » 9 95 d 2 8 ò 4 25 6 » » » » » 10 100 3 100 3 100 4 100 6 25 6 » » » Il 9à 4 80 6 70 7 75 6 2 6 50 7 » 12 75 1 100 4 20 2 30 2 100 » 95 6 » 13 60 9 40 4 85 dI 100 3 10 3 10 3 » 14 95 3 95 4 100 1 50 % 10 3 50 3 0,85 45 ò 5 25 7 iò 6 50 7 2 6 10 6 0,15 16 95 8 100 7 98 7 90 7 2 ò » » » 17 50 6 90 3 80 6 60 6 » » 50 3 » 418 » » 98 4 100 5 75 5 S 5 » » » 19 75 7 5 6 5 6 50 1 40 3 30 3 » 20 ò RI id 2 95 2 75 2 » » » » » 24 2 5 = 4 2 4 » » » » » » » 29 45 1 85 2 415 4 » » » » » > Dias 23 » » 2 4 1 4 » » » » » » » 24 » » 35 2 2 1) 40 3 » » » » » 25 70 1 70 4 100 1 109 2 » » 80 2 » 26 35 3 100 4 100 4 30 1 100 1 10 1 » 27 » » D) 2 ò 3 7 3 10 4 90 3 28 93 2 98 2 80 3 89 % 79 3 25 2 29 » » 2 ò 2 5 dò 5) 50 1 » » 30 » 20 4 10 4 5 3 » » 70 3 3I » » » » 15 6 » » 40 3 » » MEDIE I pent.J 52,6 Il » { 59,0 HI » 66,0 Veg 45,0 IV >» 17,4 24,0 22,0) 20,9 VI » 21,7 2 I dec. | 55,8 Mep 55,5 HI » 19,5 43,6 Stato del mare aile 7ha.m. cecco imeigsor Wi O e DD SS Cour Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. STAZIONE DI VALVERDE TERMOMETRO CENTIGRADO Mez- 3h 6 h 9h zodì |p. m.|p. m.|p. m. Mass. Min. = 9h 5 m. [e] | 1 {6,2 2 17,9 3. {18,8 4 {198 5 |i9? 6 [i8,6 7 21? 8 |24,0 9 {25,5 10 |19,9 i1 |19,2 12 [18,8 13 [212 14 |28,7 is |izga 16 {16,2 47 {18,6 418 |18,6 19 {1733 20 |18,6 21 |i7,4 22 {213 23 {20,6 28 [22,9 29 24,6 30. {23,2 941 29,1 | {II pent MEU » 121,44 QUI » |24,05 IV » [17,85 » {21,02 VI » 23,62 19,91 19,46 22,32 20,56 RT, Sig Ve .J18,38|19,72 TI de 10 LI 9 19 L5 LO LO LS Kw È e ST Srna eee VOS ICNLLLAQNA NOI DOM O dn 9 LO IO tion DU DE DO cosi pi i en 19 LO 15 15 LU LO 19 IO 19 fo i — RO n e 4 Ut Di Ut a UE Ii 14 4 — i DL oO DO O re 19 O: n D bo > 22,88 23,48 2 2 19,20/4 24,942 23,05|2 Uro 00 i ov © no o i 00 0 00 a toe wu = SD 0 CR Wir o 0 o Dwor » © w » 1,7ò 2,28 7,84 1,74 4,43|2 21,30|20,22 24,34|2 23,49|2 4|9 = 0,06 2,93 1,07 18,68/17,32 19,18 19,82 17,06 Ci LO LO 19 ne IE NS LO NINO IL i GUN Ta - Si CC} e 10 0 PORTRAIT 00 è = U? 0 00 DG UU O 16 re = O v re LO I Li vd uo rw Uwe TU 00 ho Le in b9 Le DI Le vw wu lu ID 1. Ci U Ue i 13 CC -- te 15 1 vs uv 19 19 19 10 LL 19 ho 16 ù IS a = © O Le la => 20 a LL INNS UA wu vi v_o -—— o | | LS x 10 LO nm 17 00 CO e aa O Ss 0 aa (Giardino) Minima temperatura alla superficie del terreno [e] £ © = LI LO Q 2 SI 200 Le 0 19 © QU Ur ee ih DOP LIECLLIO [ini wu Su n Pioggia in mm A I A ni EVAPORAZIONE 9 h 3 h 9 h m. p.m. p.m. mm mm mm 0,95 1,92 1,78 1,52 2,66 1,49 0,69 1,13 0,93 0,27 1,61 0,90 4,13 2510 0,43 0,34 2,42 1,01 0,54 2,13 1,64 9,69 2,60 1,29 0,76 2,42 1,25 0,29 i 14 0,48 0,27 4,53 1,27 0,47 1,86 0,80 0,37 1,74 2,10 7,00 4,41 3,29 3,09 3,63 3,18 2,01 3,94 1,83 0,98 2,05 0,88 0,75 1,59 1,99 4,78 3,07 1,90 1,05 1,84 3,25 1,40 2,13 1,32 0,61 2,49 1,31 0,69 1,63 4,35 0,90 2,18 1522 0,62 2,02 1,04 0,52 5,09 4,77 1,47 2,88 1,33 0,66 2,53 0,54 0,89 2,41 1,36 0,85 2,40 1,08 0,59 3,55 1,63 0,92 2,01 I, Il 0,52 2,14 4,13 9,21 2,63 213 1,91 2,50 1,95 0,84 2,10 1,25 0,83 3,14 1,34 43 Totale 44 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. (Giardino) li —.. —— = — met se na — y———————____P—-—__m E 9h | Mez-|3h|6h|9bhj|9hyj|Mez-|3h|6h}|9h 9 h | Mez- 3h 6 h 9 h (©) 5 m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.| m. |zodì |p.m.{p.m.|p.m.{| m. | zodì p. m. | p.m. | p.m. mm mm mm mm mm 1 8,17| 7,69] 6,94| 7,63 | 7,83] 60 | 59 | 54 | 59. | 67 168 | 166) 165) 16,2 16,4 2 | 899] 802] 700| 940] 936] 39 | 45 | 46] 64/94 | go] 458 159 | 100) 2166 3 | 954] 996] 9782 |10,76] 981] 59 | 60 | 6i | 76 | 95. ago | d04| as&| 168) 473 : | 921 | 922 |10,63 [10,97 [10,81 || 34 | 45 | 62 | 70] 84/176] 173) 1728] 1774) 1777 s | 9730] 399] 978 | gs4fio,s6]| 56 | 48 | 37 | 59 | 841 lugo 179] 180] 1821] 188 6 [11,09 [10,39 [11746 [12,51 [10,52 ! 69 | 59 | 68.| 86 | 93 ll 1g9 | 486 | 186 489 | ‘193 7 9,24 | 9,31 | 8,64 [11,45 | 9,38 || 49 47 42 64 79 || 492 19,0 1970 19,2 200 8 1821] 929 | 949 |1437|15,61]|] 37 | 40 | 44 | 60 | 85 || 200| 198| 197| 200 | 20% 9 {10,75 [10,02 [10,02 |13,14 |141,45 || 50 | 441 45 | 82 | 89 || 20,7 | 20,4 20,3 | 208 | 212 10 J1265 [12735 [12774 [12,69 [19,72]] 73 | 65 | 78.| 88 | 95 [loro | 208| 208 | 20/9 | 244 41 {12,18 [12,28 [11,22 [10,69 [10,63 || 73 63 65 68 83 || 20,8 | 20,4 9203 | 208 | 207 12 | 926] 7,53 [1913 [ia/z0o [14,57] 57 | 40 | 57 | 74 | 83 ||205| s02| 202 | 208 | 200 13 [10,66 [10,30 | 8728 [11,39 |10,52 || 57 | 49 | 43 | 63 | 72 [lano | 208| 208| 24L| e16 14 | 9,44 [10,53 [10514 [10,03 | 9,79] 32 | 34 | 32 | 40 | 62 (218 | 2157) 216-| 2200] 223 is | 4,94] 641] 5,83] 6,70] 3,09] 36 | 35 | 60 | 42 lio | 220] s90| 2200) 24° 16 | 590 653 703 | 763] 759] 43 | 47 | se | 39 | 70 ||ar2] 213) e40] 209] 208 17 | 981] 857] 875 [10235] 8,69] 61 | 48 | 59 | 73 | 85/199) 193] 493 | 198| 208 | 18 | %38| 925/1087 | 954] 5,92] 590 | 53 | 71 | 56 | 32 [lo03 | 200) 200) 202) 204° 19 | 7,77] &50]| 5,49 | 7,03] 7,97] 53 | 50 | 33 | 51 | 82 [202] 201 200] 204| 208 20 | 6,72 | 623] 8763 | 7,52] 8,32] 42 | 37 | 58 | 50 | 83 |ac4| 201) 200| 20% | 208 || 21 8,75 | 8,90 | 8,62 | 9,95 | 8,93 || 59 53 dI 68 86 || 20,7 20,4 20,4 20,8 208 |} 22 [10,30 | 7,95 [11730 [12,96 [10,80] 58 | 38 | 56 | 73 | 93 || aro| 208| 208] 2r0| 256 23 [15,52 |12503 [10794 [11,84 |10,54|| 69 | 64 | 57 |-69 | 91 |ags| 202) 262] 204] 220|f 24 9,54 | 9,97 [10,04 [11,92 [10,25 || 47 | 47 49 | 66 | 91 |aa0| 257) 217) 220| 296 25 9,14 |11,18 [10,29 [13,54 [41,44] 43 54 x 77 90 || 22,5 | 220| 220 299 928 26 [10,82 | 8,87 10721 [12534 [10,30] 52 | 41 | 48 | 62 | 80226 | 220] 290) 226 | ‘230 27 [10,76 | 9,53 [10,69 {13,48 [11,87] 49 | 40 | 49 | 74 | 88 [220] 32,6] 22,6 230 | 235 |f 28 |12736 [10702 |14/59 [15,58 |13738|| 60 | 43 | 72] 85 | 93 || 235 | 230] a%0| 255| 237 29 [14,32 |11,78 [10714 [15,22 |13723]| 49 | 49 | 41 | 73 | 9233 | 2300) 230] 236 | 240 30 [1155 [12538 [12702 [15/25 [13723] 55 | 50 | st | 70| 02 lazo| 236] 236] 240] 2650 31° 01133 [13,83 [14791 |t6,04 13/27 || 48 | 56 | 65 | 81| 90 || 243 | 220] 240) 243) 2084 MEDIE À I pent. | 9,04 | 8,78 | 9,01 [9,60 | 9,64! 57,6 | 54,4 |: 56,0 | 65,0 | 83,5/|17,00 | 16,80 | 16,80-| 19,94 | 17,36 ii» {10,38 [10727 [10747 |f2723 [1514 || 5576 | 50%4 | 5354 | 760 | 88% 19796 | 1972 | 1968 | 19,96.| 20,4% HI » 9,30 | 9,39 | 9,12 [10,00 | 9,52 || 5o,4 | 43,8 | 46,4 | 58,4 | 68,4 ||24,32 | 24,02 | 20,98 | 21,22 | 24,36 IV» | 7792] 782] 8709] 8739] 7770] 50/6 | 470] 54,6 | 578] 70/4 ||2050 | 2016 | 29506 | 20,28 | 20/62 IV» 10,64 [40,01 [19,24 |12,04 |10,39 || 54,6.| 54,2 | 52,8] 70,6 | 90,2 [21,54 | 24,22.| 21,22 | 21,48 | 22,02 ivi o» [1136 [1167 [12709 [14765 [1258 | 5272 | 46,5 | 843 | 75/2 | 8972 [23745 | 23/03 | 23/03 | 23/50 | 23599 ll dec. | 9,74] 9,52 | 9,74/10,91 [10,39] 56,5! 50,4 | 55, iN >» {| 861] 8,60] 8,61] 9,19] 861 50, II » f14,00 [10,54 |14,16 [13,34 [14,47 || 53,4 | 48,8 | 33,5 7 70,5 | 85,9 (18,48 | 18,26 | 18,2 8 S| 58,1 | 69,4 (20,91 | 20,58 | 20,52 | 20, 5 | 72,9] 89,7 (22,49 | 22,12 | 221 2 mm. | 9,77] 9,55 | 9,84 [11,15 [10,16 || 53,6 | 48,3] 53,2 | 67,2] 81,6 [20,63 | 20,32 | 20,29 | 20,56 | 20,98 |{ STAZIONE DI VALVERDE 45 Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI [65] [S) ca] [ca] = > 5 2 = = È Predo-- 2 [ca] = 77) DE 3 s Ò da K a & zi Bisi = A 7) SD (70) dA n a = = E 5 5 minante Ip: » 1 2 4 » 1 ) » » » fi 4 6 U 1 LI 2 W HI » » Dj 415 4 2 » » » » ò » 1 1 » » » ò NE HI » » » 10 1 » » » » i 3 5 2 & » 2 2 NE IV » » » 6 55 » ) )) D) » » 3 RI 5 5 » » NE V » » » 9 6 13) » » » » » 6 1 » » » 3 NE VI » » » 12 8 2 » » » » D) 5 b) D) » » » 6 NE Redi <» LI LA7 D) 2 1 » » » Bb) 4 DAI 4 I I 7 NI ll » » » 16 6 » » » » » 1 (O 8 7 9 3 2 9 NE Il » » » 21 Il 7 » » » » » II 4 » » » » NE Tot. » 1 54 25 9 { » » » 6 27: 17 I4 13 4 3 18 NE NUMERO DEI GIORNI . » . . . . . . Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve [Grandine] Nebbia | Tuoni | Baleni fonte Rugiada | Caligine IeSp. 2 4 9 1 » » » » » » 9 » II » 3 4 1 » » » 1 » » » 3 » MUI » 1 1 3 2 » » 1 » » 2 » » IV » 2 2 1 » » » 4 » » » 9 » V » 4 » 4 » » » 1 » » » bi 1 VI » 3 2 1 » » » 1 » » » 6 » Tot. 15 rl 9 3 » » 5 L) » 2 18 1 MEDIE MENSILI | Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° .. . . . . . mm. 755,58 ] Termometro centigrado . . . . . . . + 18,90 Termometro centigrado . . . . . . 18,43 | Tensione dei vapori . . . +... . +. .mm. 410,09 BICTRIOTE NA gIAVa NOn ee ee na 7 SUmidrtantelativani cn co ae e e ene 60, 8 ‘ Umidità relativa. . . SETA 59,7 | Geotermometro N. 1 a m. 0,26.» 20,53 Serenità del cielo in centesimi SR Sa 61,8 { Geotermometro N. 2 a m. 0,65 » » Velocità del vento in chilometri . . . Km. 3,9 | Geotermometro N. 3 a m. 0,94. D » Vento predominante... . . . . NE | Geotermometro N. 4 a m. 1,24 - » » Massima altezz&barometrica nel giorno 23. mm. 739;80 | Evaporazione. . . sta o Una Io dA Minima altezza barometrica nel giorno 14. mm. 746,241 { Massima temperatura nel giorno VEE 32, 4 Escursione barometrica . . . . . . mm, 43,59 { Minima temperatura nel giorno 20°. . . . d, 7 oro lA mi 3 Escursione termometrica . . . Sa 26,7 n ana 31; PA Minima temperatura nel giorno 20. ; | 7,6 Min. den alla FUSO del terreno nel gior DE Ì "i dl. È È ehe i . . «o so ’ e. 24, 3 | Totale della evaporazione Slo rage SDA TOBIA Totale della pioggia in mm. . . . , 3,77 | Totale della pioggia in mm. . . . . +. + 4,98 o 0 dè bai > 16. 4°. 18. 19. R. OSSERVATORIO DI PALERMO Osservazioni Meteorologiche di Maggio 1885. NOTE . Corrente di ponente con pioggia nella notte. Cielo coperto con minaccia di pioggia alle 3 p.m. Vento gagliardo. Mare mosso. . Corrente del quarto quadrante, cielo coperto vario nel mattino, sereno nella sera. Durante il giorno vento gagliardo, poi moderato; mare mosso. Nella sera rugiada copiosa. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. . Cielo oscuro con minaccia di pioggia dopo le 9 a.m. e le 5 e 1/5 p.m. Venti moderati del primo e quarto quadrante, mare tranquillo. Dalle 6 alle 7 p.m. rapido abbassamento barometrico di breve durata. Corrente del quarto quadrante, venti spesso forti, cielo misto, mare lievemente mosso. . Cielo bello, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. . Veli durante il giorno e poi cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. . Cielo nebbioso, venti regolari, mare calmo. Cielo coperto nebbioso nel mattino, dopo le 9 e !/s sereno. Venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada. Cielo nebbioso nel mattino , poi coperto e dopo le 5 nubi basse densissime investono i monti del terzo e quarto quadrante. Dopo le 7 p.m. poche goccie; ma alle 9 p.m. il cielo torna sereno. . Cielo coperto con venti forti del 4° quadrante nelle ore pom. Mare tranquillo nel mattino, mosso nella sera. . Durante 11 giorno cielo nebbioso, poi coperto; venti regolari, mare tranquillo. . Cielo nebbioso, venti regolari, mare tranquillo. Dopo le 9 e.1/ p.m. vento forte del terzo qua- drante, che solleva enorme quantità di polvere. Rapido abbassamento barometrico nelle 24 ore. . Nella notte vento impetuosissimo del terzo quadrante, e poi, pria di far giorno, pioggia dispersa in gran parte dal vento. Durante il giorno continua il vento forte del terzo quadrante con un po’ di sosta nella sera. Cielo nebbioso, mare leggermente mosso. . Nella notte vento fortissimo del quarto quadrante che continua tutto il giorno deviando un po” al 3° nella sera. Nel mattino cielo sereno, ma a mezzodì e 3/, coll WNW fortissimo il cielo improvvisamente si copre di nuvoloni assai densi provenienti dal quarto e terzo quadrante, che indi a poco danno pioggia di brevissima durata. L’impeto del vento che sollevò enorme quan- tità di polvere, in pochi minuti disperse la burrasca, che poco dopo l’una p.m. vedevasi lon- tana dalla parte del primo e quarto quadranto , lasciando il cielo quasi interamente sgom- bro. Mare molto agitato. Continua la corrente del quarto quadrante, con venti forti fra l’1 e le 2 p.m; cielo coperto durante il giorno e sereno dopo le 8 p.m. Mare agitato. Cielo misto, venti regolari, mare lievemente mosso. Nel mattino aria vaporosa e poi nebbie assai rare e cielo coperto. Verso le 3 p.m. piovigginoso ma dopo il tramonto sereno. Nel mattino venti regolari, del pritno quadrante nella sera SW caldo e spesso forte. Mare tranquillo. Nel mattino cielo sereno, ma alle 1 a. m. si copre ed alle 8 e 50 pioviggina, dopo le 11 torna sereno, mettendosi l' WNW forte. Mare mosso. Nella sera rugiada. STAZIONE DI VALVERDE AT 20. Durante il giorno cielo nebbioso, nella sera sereno. Venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 21. Cielo sereno, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 22. 23. 24. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 25. Cielo nebbioso, venti regolarl, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 26. 27. Cielo nebbioso, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 28. Cielo nebbioso, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 29. 30. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 31. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. Nebbie tanto nel mattino che nella sera. Ut dS 13 DO Ci O Te 02 L9 Pa DO DA die ine i ii ro bo o 01 a Ue Wii TI 19 L9 h9 KO 19 19 Ko R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. BAROMETRO RIDOTTO A 0° mm mn 756,85|756,48 31,90] 50,94 , 55,20| 55,64 56,38| 56,99 58,27] 58,41 59,39] 59,37 58,27] 57,88 56.46] 55,57 54,17] 54,14 55,46| 55,29 54,76] 53,89 33,26] 53,79 s8/45| 53,95 3763| 57,84 57,00) 56,74 dO,54| 55,21 38/38)! 55/30 53,50| 53,74 51,69] 52,40 53,72] 54,21 54,71) 54,59 54,86| 55,56 38,12] 58,45 57,38| 56,17 56,26] 56,31 56,42 56,55 55,19] 54,75 53,38] 53,03 54,02| 53,74 S4,A4| 53,17 55,76] 53,69 56,631 55/49 53,62] 55,64 33,90| 54,17 50,27| 56,22 54,62| 54,25 56,19] 56,09 d54,76| 54,90 s5,aa| 99-24 Di | a Ur Ut VU! Ur Ur Ue Ue ue Le Ct Ue ur Ce Ca Ur Ct Cr Ur Ur MINI II %_ wv_ 00 (ia (ep) CO re =] e Sì U? 00 SAITTA > Li9 4 [SAR STAMS AMSA MMS AMARA Sid (Sd co cre 1 09 © 00 Ur ni 19 > hO 03 00 55,46] 755,41] 755,09 8 3 I 90 20 aa rt e 2 > DI se = Ut SI D IO 55,88 35,57 55,62 55,07 33,64 55,12 53,74 35,59 34,35 34,93 9 h p. m. mm 55,15 53,80 55,76 97,68 59,13 56,31 57,37 54,99 54,67 54,24 59,17 54,70 57, 57, wu eva _v Ur CS) © C 920 Sì Si: (O 19 O Tr DOW 5 00 CO = NI Co 0 LIO DI me 00 Di SIVI O > to W SISI due È CA UV Ci Isa Wu Se 0 DN Vi i (>; » db Ce Ue a CE LO: Ur Ue Ut LC: Or ve Ur Se SS 36,29 56,12 53,76 53,82 56,53 54,25 56,21 54,79 35,44 Mez- zanotte 54,37 55,53 57,95 Cos vele ve vv JI 16 È Sì > dd Wu Dì 0 wo O UU i HITS TEN 00 ie =» CO > Ur 00 Ul wa Cere CO uc Ur c® VU: Ur e cru cru uo ue uu uv 50,34 55,82 55,85 33,89 55,29 34,27 53,08 34,87 gut 35,28 734,96|753,48|755,41 Mas- simi JU (e7) Mi- nimi O 19 IMM Ve Lo ( a D GS — — 16 i O > vw è © olo © o PAZE D Di he O: 1 00 00 0 U* SI Ut LL Li ia Gy LL Ur Ce NI © pr tUt 3 LO > Co Ur > SEDIE TE SANTOS 4 Lo L9 LO IN LO IS 19 LN LO II Lo LS LS e II e LO RN LO KO LO RION I a 16 pù O > w » 0 »q 1 90 O è ult Sw asl vi è ee w_. è» vw 19 19 19 Cia Ci 00 Li 7 a hi a 12 LI -— = DD GO Sa w DQAIL se » » se LO 19 b9 LS LO LS hO ie IN IS 19 Le DO 2° I IN O Le N bI A 19 IN LO 10 de LI LO LO (en) x © 09 19 — i i DO 10 Ur 15 0 DS DO DS 190 a {Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) LETO DI DBSESI Iaia a LO LI LO LO LO LO 15 LO DI Lo KI LO LI LO IS LO LO 15 > 19 LS KO - 19 19 LS 19 LI L9 19 elet» ve us a 00 NI = LI > LU Di Ci 00 Se CI 09 Lu = Cu o 09 Mm 15 9 O SO O e lo Lo DS 0a o 1a Wo Do DD LIwWa = DS ue 0 LR Lo lu bo duo io G. IÒ Ut & le el N SWAP PS IL CREREE - << wd (ori vi) eu e wi LO LO 19 LO LE ho DO 15 Ji Dì Ut 3 e DO Do me Gis DO STIA T7 LO > Pe LO LU 10 LO ho CS = O 0 DD sons sele SEROgleeo See Sg ga e PESCARE ron D D e Dì Lo © »®* 00 00 va Sè w Le >] wo vue + CO = i dg h9 = Sa 00 o i Ur 00 ho Gr Sa N he LO LO 19 LO 159 LO DD LI Lu LU DO LO LI Lo hO LO 13 10 IS DI 19 LI DO IS 19 RO > — ti 19 LO LO LO LO 1° Pf e bh IO LI LU 190 > —- ro - 19 LI L5 LI ti w — Ut ll — O Mez- CREO RE TE I © O Ue 00 = O UE? 00 LO Ut re Ci (0 DE LO CO pie e DU i a re (O Li LO LI dI vv 1 ISY pei an pi a e DO LO LO LO DO LO finte ha de de DO LO n = o o 19 69 19 o = — S O OO NU De O Le = Wo (9 O = o 00 2 0 = DID i I N 0 19,28]? TERMOMETRO CENTIGRADO (e) è vo o nwo vw Se - <- wu ee CO 0 TINTO NI SI 2a, Ue Da È LIU D sid Le iv he ve w 00 ve de LS 02 07 LO 19 LIO LS hO LI LE IS IO LE LO IO LO 2% hO 1° bo 5) LO LO ho s9 w 92 DOLO 2 Dì Sì 0 N x & LS 19 CI UL d3 e Lo LO Jr hO O al pi: aa ag LY IS 25,22 26,48 26,74 29,70 25,98 29,70 25,851: 23,22 28,34 cow v s_o i Cel Ut © Ur do o Ur 00 1 CO - è se ine n n i di D DI 0 Sì Li È CC O Pe o: - Te STAZIONE DI VALVERDE 49 Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITA RELATIVA STATO DEL CIELO -TEG FA _ N =_= econo! — TTT, T.T—— - —— sii 9h | Mez- 6h | 9h | Mez-|[|9h |[Mez-|3h| 6h|9hj|Mez-| 9h Mez- 3 h 6h 9h | Mezza- m. |zodì |p. m.jp. m.|p. m.j zan. || m. |[zodì|p.m.|p.m.|p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p.m notte mm mm mm mm mm mm 12,38|13,93/14,55|14,24|10,84/43,17]| 56 | 71| 73 | 79| 84) s4|[Lucido [Bello |Bello [Bello |Lucido |Neb. v. 11,92|11,20|12,06/12,13|44,15|11,02|| 52 | 48 | 63 | 68 | 73 | 75 |[Cop. v. [Cop. cop. Nuv. Bello |Lucido 8,53| 7,15] 4,55 733 7,64| 8,35) 47 | 39 | 25 | 44| 52 | 57 [[Nuv. Cop. v. |Nuv..v. [Bello |Nuv. NUV. 7,87| 8,71) 9,18] 9,96/11,i8/10,51|] 47 | 54 | 95 | 62 | 75 | 76 |[Bello |Nuv. v.|xuv. v. [Misto |Lucido |Bello 8,80|10,9)/40,23|10,97|12,76/11,40 44 | 60 | 56 | 62 | 80| 79 bello |Bello {bello {Belo |bBello |Bello t0,29|10,86|10,12|10,:8|12,57|11,24/| 54 | 56 | 48 | 56 | 78| 76 |[Bello {Bello {Bello {Bello |Bello |Belio 11,04|10,32|11,57|12,07/12,91 14,56) 57 | 55 | 57 | 67 | 84| 8) {Misto [Bello [{wuv. |Neb. Lucido |Lucido 9,79|10,20/41,58|43,11|12,26|11,34} 50 | 51 | 61 | 69 | 79| 80|lLucido [Bello [Bello |rucido [Lucido |Lucido 1t),44|11,03|10,87|13,14|12,26 $L. s51/| 46 | 50 DI 65 71 | 69 [[Nebb. |Neb. Neb. Nebb. Bello Lucido 10,07 |12,80|12,86|13,53|13,7ò 12,36] 38 | 58 53 | 64 | 73 | 68|(Cop. v.|Neb Nebb. v.|Cop. v. |Cop, v. |Misto 12,97|44,44|14,53 (14,75 |15,58|14,23| S4& | 70 65 | 73 | 85 | 8I [Bello |Cop. Belio |Misto |Bello |Bello 14,71|14,9)/12,91/10,40/43,38|14,96| 70 | 64 | SL | dI | 81 | 77|[Misto |Cop. v. |Nuv. v. [Nuv v. [Lucido {Lucido 12,74|13,28/13,36/43,71 13,83 13,90 67 | 68] 72| 73/7 85 |[Cop. v. | Misto |Cop. Cop v. |Usc. Lucido 13,40|13,12/14,32/14,63/1 16790 15,94] 63 | 62 | 58 | 75 | 8£| 86 [Bello [Bello |Cop. v. |Cop. Lucido |Lucido 14,73|16,27|11,34|13,59|14 ’08 13,04) 67 | 76| ©2 | 66 | 78| 77|Lucido [Bello |Cop. Nuv. Lucido |Lucido 12,66|14,05/15,88 14,13 14,87|14,67| 51 | 61 | 75|68|78| 78|Bello [Bello Cop. v. [Misto {Lucido |Lucido 13,36 15,22 16,05 |16,18/16,15:15,24| 66 | 07 | 69 | 72 | 81 | 83/cucido |Bello |bBeillo {Lucido [Lucido |Lucido 10,84|11,40|16,53 15,80|13,23|11,93|| 35 | 39] 63 | 57 | 69 | 55 |Iveb. Bello |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 13,37|15,99|15,08|12,16|15,00/41,92|] 50 | 61| 54 | 41 | 73 | 57 [lucido [Bello |Bello |Lucido |Bello |Bello {12,79 |14,42|10,57/11,07|11,92|11,37]| 52 | 49 | 41/48 | 60] 60|Misto |Nuvolo [Bello |bello |Bello {Bello 11,49|10,40] 9,68| 9,62|11,21|10,20]| 48 | 43| 37 | 39 | S4| si |xuv. [Bello |Bello |Lucido |Lucido |Lucido 10;94|10,07| 9,10|14,05/10,10) 6,12] 53 | 48 14 59 | 69 | 35 {Misto |Neb v. [Bello [Bello |Lucido |Lucido 11,67|10,40/10,33| 7,50| 8,66| 6,82]| 46 | s1 | 54 | 41 | 58 | 52 [Lucido [Bello |Bello |Lucido |Lucido |Lucido 6,50] 6,)6| 8,37] 7,56| 9,88| 7,714] 33| 30 | 42 | 42 | 68| 57 [Lucido [Lucido [Lucido |Lucilo |Lucido |Lucido 9,07|410,)9|11,55|13,46|12,99/13,91/] 44 | 48] 50 | 72| 79] 95 {Lucido [Lucido |Lucido [Lucido |Lucido |Lucido 11,70|12,01|10,73|42,17|13,83 14,61] 57 | 57 | 47 | 58 | 75| 69 lLucido |Cop. &|Cop. v. [Cop. Nuv. v. [Lucido 8,50] 5,23] 6,14| 8,76/10,49 14,40] 34 | 22| 22 | 36 | 35| 89 |lLucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 8,50) 8,30 7,77 14,33|14,56| 9,60] 32 | 26] 20 | 44 | 53| 50 Lucido |Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 14,23|14,50|14,78|13,9|1,58 16,12|| 5g | 44 | °8 | 58 | 77 | 87 || ucido |Lucido |Lucido |Bello Lucido |Bello 15,08 14768 15,22 1,78] 1550 170 60 | 63 | ©“ | 76 | 79| 80 Lucido [Bello {Misto |Cop.v. [Bello |Bello | MEDIE + II p.] 9,90]19,38/10,11[10,93(14,34[10,89/[49,2|53,8|54,4[63,0|72 8|74,2 Il» 10) 31|11,14|11,48) TETI 12,75|11,82|[18,4 54,0/55,0|64,2 Sia {DI >» 13766 44, 4013728 13,42 14° 35 13,61 64,2|68,0|63,6|67,6|81,081,2 {IV » 13/00 {3,52 14,83|13,97/1463]13,03 50,8/55,4|6),4|57,2|72.2|66,5 | 9,93] 9,40| 9,81| 9,84|10,57] 8,95/|44,8|44,0|47,4/50,6|63,8|38,2 AVI »{11,60[10,55[10,93/12,33|13,35|13,29/[48,2/42,4[44,0|54,4|67,8|73,0 I d.{10,10|19,76/10,79/11,72j12,03|11,36|{48,8|3%,9|54,7|63,6|74,9|74,4 JU »f13,33 14) DI|I4 503 13) 69/14,49|1,32||57,5|61,7|62,0|62,4|76,0|73,9 {{UI » 10)76 997 10, 37/14 ‘08 11,96|14,12|46,5|43,2[43,7|32,5|65,8|66,6 {|Mm.{t1,40|11,58|14,74|12,16|12,83/11,93/[50,9 |52,9|54,1[59,5/72,4|71,6 | | I IEee.tÈ.TT- 50 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) Giorni E_—[[ __[|_—{-_-- i Cres 190 D OI o Dl ci Li 4» 13 10 1 Go VAI "= ese Sì de DD NI È 15 19 19 19 19 15 10 IN IN 1° = DIREZIONE DELLE NUBI 9h ——_ —_ Mez-|3h|6h zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan.| WNWINW N >» » » ENE |ENE » » » » » » » » {NE » » » » » » » » » » » » » SW » » » » » » L) » » » » » » » » » » » » » WNW » NW » » » » » » » » » » » » » |WNW » » » » » » » » » » LU) » » » » 9h Mez. | 9h ID. NE Calma DIREZIONE DEL VENTO Mez- zodì E WSW NNE ENE ENE ENE ENKE ENE ENE ENE WNW WNW NW NE NE ENE NE ENE NNE ENE ENE MEDIE 3 h Prmst (pani NW ENE NE E N ENE ” RENÉ ENE NE NNW NE NE ENE ENE ENE NE, NE WNW WNW NW ENE ENE ENE NE NNE NNE ENE NE 6 h NE NNE NNE ENE BENE NE NE ENE NE EN ENE W NE ENE NE ENE ENE NE WSW NW WNW MW ENE NE NE NE NNW NE NNE NE 9h p. m. SV NNW NNE Calma SW SW NE ENE SW Calma Calma W (DI Calma SW Calma Calma SW Calma WSW WNW NW Calma SW SW Calma WSW Calma Calma Calma Mezza- notte SW WNW NNE SW SW WSW SW SW SW Caima WSW Calma SW SW VELOCITÀ DEL VENTO] IN CHILOMETRI | mi 20,0|15,0 15,0|18,0 10,0|13,0 - to Le n o SG 20 c: DUNN e IL OS 5 . i b) 8,0] 9,0 || 8,4|13,4 zodì|p.m.|p m. 2,0|10,0|13,0 35,0 16,0 15,0 13,0 10,8 6|l0,4 13,6 12,4 11,6 10,8 3à,0 Gi - gh |Mez-|3h|6h|9h|Mez-[f 4 4,9 SESSCECENOose ceo SAMIR ISRIIACSEAZAIAZISISA - - uri ue o — — POLLS INOSS LE (SENSASISAISISTRISCAS SD D - a- 90 0: - Di - ul IRSA (| - —_ Dio Se ci de 00 00 o ISS ne o car -eoeccofto < = CC GC aL MAC STAZIONE DI VALVERDE BI Tav. IV. — Osservazioni Msteorologiche di Giugno 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE xi = Ss & =, 235 9hm. Mezzodì 3 hp.m. 6 hp. m. | 9h p.m. Mezzanotte £ ci E Pe gn o Tri — ner e Ty È d ue [i DE “a È Vol. |Densità| Vol. |Densitàl] Vol. |Densitàll Vol. |Densità!| Vol. |Densità|| Vol. |Densità 2 DA mm » 2 6 Di 0,7 9 0,5 » » 99 2 » (0) 6 85 7 40 7 25 1) 10 0,7 » » » l 7 Vò 4 23 4 lò ò 30 7 25 vi » 3 ò 35 5 Bb) 3) 5ò n » » 10 6 » 3 5 15 6 io B) 5) 5 10 5) 20 5 » tI 7 10 7 ò 7 ò 4 b) 0) ò 4 » 1 E dò 6 510) o) 30 3 » » » » » » 10 ti 2 ò » » » » » » » (0) 3 70 3 200 hi 8) 9 45 ò » » o) 4 100 4 100 DI 100 4 Ch) 4 50 4 » (0) 5 95 D) 1ò 3 50 ò 3 5 5 3 0.05 l) 4 65 Hi 25 (I 25 6 » » » » A » 0 ti 50 4 98 6 98 (O) 100 6 » » » 0) ò 415 Di 60 7 98 ò » » » » ») (0) » Di 7 6ò 6 25 5 » » » » » (0) 7} 5) O 98 d 50 b) » » >» » (0) » 1 6 20 4 » » » » » » » (0) 9 10 2 _ » » » » » » » » (0) » I ) 20 5; » » 20 4 8 7 » 0 6 Cb) 7 20 6 10 6 Ù 6 2 ò » 0 6 23 6 2 7 » » » » » » ” 3 6 50 2 5 6 5 6 » » » » » 2 » 20 I hi) Di » » » » » » » p. » » » » » » » » ) » » 3005 È » » » BI » » » » » » » » 0 » 80 ò 60 5 99 4 25 4 » » Pi 0 » » » » » » » » » » » » (0) » » » » » » » » » » » (0) » » » » » 5 ò » » 5) d » 0 » { 3 SO 4 60 b 10 D) 3 4 » (0) MEDIE 46,4 2759 20,4 10,0 29,0 » | 41,0 47,4 43,0 28,0 11,9 » | 46,5) 32,05 | 39,2 24,0 | 1,0 0,05 8,i 31,6 1250 4,6 2,0 » 14,4 2,4 1,9) » » » 16,2 22,0 132,0 7,0 1,6 ” 43,7 37,4 34,7 16,5 20,0 | 27,2 49,1 35,6 12,8 1,5 15,3 13,2 16,0 3,5 0,8 28,7 30,9 27,8 10,9 7,4 52 Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima Bi EVAPORAZIONE temperatura i in +—F=ggeenna = 9h |Mez-| 3h | 6h|9h RIGSALGONIOI 9 h 3 h ‘9 h Mass.| Min.|| q i mm el terreno Total m. | zodi |p. m.|p. m. ; NC ole I i) p.m m. p.m. p.m. o lo) o o (0) o (o) o) mm mm AE a mm ,3 [24,8 [24,5 [22,6 [17,5 [26,8 | 13,2 12;? » 1.13 2.19 125 4,57 ,7 [23,0 [22,8 [20,4 |16,0 128,3 | 13,2 12,0) » 155 345 CE 3. | È n) (05 3,45 1,48 6,48 3& 124,9 [21,8 [18,9 MZ7;1 [24,2 | 42,4 11,5 » 1,01) 978 2730 5.98 28 [21,2 [2270 [19,6 [16,4 [23,8 | 15Us 10,9 » 110 233 18 5,17 377 [23/2 [22/4 [20,9 [10,6 |25,4 | 1279] 1250 ’ 2,51 219 Las 6,38 ’3 |23,6 [3278 [21,6 [17,0 [25,9 | 1306 1278 ; Lo al, pri 560 o |279 19599 , |22 TA ISEE A 5 ; Le Dei 2,35 Cha a |2ga [aaa [22/0 [47% [203 | 130 - 1273 ; 0,99 9735 50 4,84 ,8 |24,2 [23,8 |22,2 [10,3 [26,4 | 12,2 11,6 » 0,83 190 he 101 3,5 [25,6 |25,7 [24,2 [18,3 [27,7 | 428 418 » 0,67 9,29 vio Sie ita ,0 [26,4 [23,2 [24,0 |20,2 [28,7 | 14,6 13,5 » - 0,90 2707 % "06 56 |24,8 [26,0 |22,4 [19,4 [275 | 174] 4538 0,52 atane LO 37 [25,5 [23/8 [22,1 [18,0 [27,4 | 11,9 148 ne 0.55 e ni dei Ni) 23,7 21,8 21,2 |2U,5 25,8 11,9 140 » 123 200 ta . Do gb 25,4 DB 2206 278 16,1 158 » 0.94 d35 DEI W0Di 4,6 |25,5 |24,7 [24,8 [15,9 [28,0 | 14,9 1404 » 1720 1793 13 “HA 3,7 [26,3 [25,0 [24,9 |20,2 |29,0 14,9 14,6 o 0.84 410 ii 4,50 78 [2672 |266 [25,5 [200 [287 | 46%all 1577 ” 1,43 191 na ci o |31,2-|28.4 [26,8 [24.5 [32,2 E 4 Là 2 1,90 5,27 31,2 [28,4 |26,8 [21,5 [32,2 | 48,2 17,4 » 1,25 2,91 1,88 6,04 3 la 29,8 21 20,5 [51,0 | 46,5 15,4 » 1734 2713 2722 5.69 I I E e EE N » 2,55 3,97 230 7,95 7 |26,4 [2775 [249 [22% [289 | 20/8 — 18% » 3,10 3,84 3702 9793 È s [23/4 [23/5 [21,0 [184 [2637 | 1g%4l “10% 3. : " 3, ; 26, i 19,3 » 3,3» 3,42 3,43 10,2 1 1 [24,2 [23,4 [21,8 |104 [25,8 | 148 7 7. 35 er bi , 5 ) 4 ) 1459 12,8 » 2,57 2,35 4,76 4 5 [24,0 |2%0 [21,6 |15,5.|26,4 108 ”. "5 $ 2 Dil y ; [24 / 26, o 9,3 » SAI 2,38 0/75 8 6 1254 12378 [22,1 [1774 [26,8 : : Ù È 55 ca ò ) ,3 |23, 4 |26,8 | 11,3 10,3 » 1,88 1 98: ; 6 0 [25,8 [25/0 [2355 [1977 [2853 | 1371 870 ò 2,11 o Li 6, 27 o [28,9 [28,0 |25,3 [19,6 [30,9 ; ; 18 vi; ’ ’ È } ) ‘ 39 | 14,6 13,6 v 1,57 4,91 3 5 28 o [3150 [299 |28,2 |1979 [33,0 | 174 184 "4: È di Da 30 c È 3) 4 » 2748. 4,53 278) È 29 0 |28/6 [2872 [25,8 [20 34103 15.5 no È Re) ") 9,59 30 i [270 |26,6 [23,5 [200 [25% a or ‘ teso SE 248 Dee . i; ; / » 10 2,36 1,50 4,96 I pent.f23,92|23,26/22,70|20,4 72/25.70|12,7( i» |23,96(2480/241 I gie a 1,46 2,61 1,55 5,72 23,96|24,80/24,18|2256)|17,84/27 00/1114 i 0,89 2720 154 4063 iI » {23,82/21,98/21,22/22,41|15,18|27,20|15,56 0.52 092 37 i 7; ( IV» {27,10|2742/27/28|25/40|2093|29,94|17728 se 1719 ora Da Do MQ: . RE Si di ? 3 5 93 VO» [23,34[24,68|24,18]22/28[17,64|26,86|15,10 3 vi | 288 ae VI » {25,68/28,26/27,54|25,26|20,36|30,52/15,42 5 Her 3/62 cu LS I LE 3a 437 ? 17,28|26,35|12,9? È 9 3 30) 18 38.57 16.42 i 4,17 2,41 1,59 5,17 $ ; ; 0,52 1,20 2,83 4,71 5,75 19700|2809|15726 ì 234 | 3749 | 2,34 78 En b) ’ ) wo ” 9 - o - N 18,79|27,87/14,87 0,52 1,57 2,81 1,87 6,25 | —nkzx5F—tmm r———1————————— TÉ El i; R. OSSERVATORIO DI PALERMO STAZIONE DI VALVERDE 53 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA Geotermometro N. 41 Dan 0,36 Pera —_—_ I ron E ga Cei na, da RE RATIO IO E 9 h | Mez-|3h|6h|9bh]|{9hy|Me-|3h{6h{9h{] 9h] Mez- 3h 6 h 9 h (©) m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.|| m. | zodì |p.m.|{p.m.|p.m.|l m. | zodì p. m. | p.m. | p. m. mm mm mm mm mm A [tai (45,96 [15,31 (45,74 [46,11] 63 | 64 | 67/78 | 95 [ag] o4g2| 242] 245) 250 2 [1253 [12735 [13/37 [t0:s6 [11,8t|| 54 | 52 | 65 | 61] 87 ||347]| 245 | 262 243) 268 3 | 966] 842]|689| 811] 845) si | 4] 36 | 80) 36 llag3 | 238 297) 240| 2065 4 | 9,17 | 9,241] 0,88 [10,47 [10,73] 30 | 49 | 50 | 62 | 77 [l2g0| 237| 237) 240] 255 5 | 7,40 [12,31 [10,82 [14,06 [10,541 || 34 | 61 | sa | 760/75 [agg 239] 239 2462 248 6 | 9,48 [10,69 | 9,96 [10,71 [12,645 50 | 49 | 46 | 56 | 88 245 | 261] 241] 243| 250 7 |14,25 [14,09 [11,12 [12,91 [13,27 || 53 | 49 | 55 | 60 | 90 [lago | a4&| 243) «| 250 8 |i2,44 [11,56 [1244 [13,42 [12,48] 57 | St | 57 | 67 | 941 |lags| 262] 261] 246 | 250 410 {11,28 [i4,15 [14,37 [14,94 (14,65 || 42 | 33 | 60 | 67 | 83 [249] 245] 245| 248 | 253 41 [15,18 [15,13 [13,74 [16,26 [15,46 || 70 | 65 | 55 | 81 | 92 [la33]| 250] 250] 255] 258 42 {15,12 |14,70 [12,76 [14,92 [13,54 || 69 | 61 | 58 | 60 | 38 [ass| 251] 25,0] 252| 255 13 [1285 [Ia,ta [1631 [16,19 [1446] 63 | 63 | 74 | 76 | 81 aso| 2607] 206 250) 25% 14 Jia,91 [14,52 [14,74 [46,14 [15,01 |] 63 | 60 | 64 | 79 | 91 laso| 248] 248] 252) 257 15 [t3;25 [14770 [12585 [15,60 [14,50 || 6 | 61 | sé | 70] 89 Has | asi | 251] 256] 200 16 14,50 [15,42 [16,04 |15,68 [14,96 || 63 | 60 | 63 | 71 | 90 [la59 | as6| 236) 259] 262 17 |1s,54 [15,65 [16.46 [13,84 [16,12] 63 | 62 | 64 | 57 | 87 la60| 258 258) 2602) 268 18 | 9,58 [15,46 [16,84 [15,82 [15,13] 32 | 46 | d8 | 60 | 79 [ag7| zed | 26,6] 269| 273 19 J15,48 [16,81 [16,13 [13,59 [13,83 || 5g | 58 | 52 | 00| 77 [l271| 2609] 268) 270| 277 20 ©|13,83 [12/02 [11,36 [12,94 [1155 56 | 51 | 44 | 60 | 60 /a7z| 271] 274) 27,3| 27,8 24 [10,93 [10,22 [10,81 [10,54 [11,12] 47 | 40 | 40 {45 | 55 || 373 | 27,0] 26,9] 27,1] 273 22 {10,76 | 994 [10,45 [14,67 [10,63 || 53 | 46 | 49 | 63 | 67 la70] 268] 266| 269] 2714 23 | 9,31 [1125 [11,13 | 9,13] 9,26] 44 | 50 | sa | 47 | 76 263] 260 259] 262] 267 25 | 799) 694] 927 | 983] 258] 39 | 31 | 46 | DL | 75 iso] 236] 255 258) 263 25. [10,69 [11,46 [12,30 [14,12 [12,98] 49 | 48 | 57 71 88 26,0 | 23,5| 23,3 25,8| 26,2 26. [11,37 |13,17 |12,67 [12,79 [14,32] s1 | 53 | 54 | 59 | 86 lago 25,6] 23,6) 260| 262 27 | 9,84| 7,456] 6,37 [10,27 /11,34]| 39 | 25 | 22 | 45 | 67 agg | 25,7] 23,9] 202] 26,8 28 f10,96 | 9,97 | 8,08] s,80|12,35|| 41 | 29 | 26 | 31 | 71 la66| 26,2] 26,6) 26,7) 272 29 {14,05 [13,65 [45,13 |14,17 [13,95 || 56 47 d3 d7 73 || 270| 26,7| 26,9 27,1 27,5 30 13,62 bi »,86 16,11 15,59 16,12 65 60 62 79 87 2758 27,0 27,0 27,3 27,8 I pent. [10,64 [14,55 [11,25 [14,85 [11,06 || 50,4 | 53,8 | 54,4 | 65,4 78,0|[24,32 | 23,98 | 23,94 | 24,20 | 24,72 NZ [mite (elenco (se [shin cri act (ihida cain 55) FA N i; PRESI S06, EI SAC > 3,2 88,2 Ea E 4,90 25,3 Rat 18 IV » 13,79 15,07 15,36 14,37 14,3 I 54,4 | 55,4 | 57,2 | 59,6 | 77,6 26,62 | 26,36 | 26,34 | 26,60 | 27,16 V 9,94 | 9,96 [10,79 [14,03 [40,74 || 46,4 | 43,0 | 49,4| 55,4 | 718 [26,52 | 26,18 | 26,04 | 26,36 | 20,72 VI » 12,37 [12,02 [11,67 |12,32 [13,62 || 504 | 42,8 | 43,4 | 52,4 | 76,4 [26,60 | 26,24 | 26,34 | 26,66 | 27,40 I dec. 10,84 [14,72 [11,61 {12,60 {12,07 || 50,0/ 52,2] 53,9! 65,3 | 81,4 {[24,54 | 24,16 | 24,11 | 24,36 | 24,89 Il » 14,22 [14,84 |14,52 |14,57 [14,45 || 50,5 | 58,9 | 59,3 | 66,4 |. 82,9 [23,93 | 25,65 | 25,62 | 23,98 | 26,42 UI » 14,15 |10,99 [14,23 [11,68 [12,17 || 48,4 | 42,9] 43,9 | 33,9] 74,1 [26,56 | 26,21 | 26,19 | 26,51 | 26,91 Mm. {12,06 [12,52 [12,45 |12,95 [12,90 | 53,0 | 51,3 | 53,0 | 61,5 | 79,8 [25,68 | 25,34 | 25,31 | 23,02 26,07 54 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII - Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. & E ‘, —. È ÙÒÙiTT-<-i FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI = 2 3 © 0) = ca a PROSA Pica | ES rdo- 7. [2a a (77) Q (73) (de) 2 S > (Si È Z Gs 4 Da 2 = 16) a A (77) D D (12) 07) 2 = 2 Z Z O | minante I p. » Ù ò hi 2 » » » D) » 6 DI » 1 4 9 1 NE-SW II » 1 » 10 2 )» » » » ) d i ) » » ) } NI III » » » 13 5) 1 » » » D) » 4 1 3 » » II 2 NE IV » » » 6 $ | » » » » » 5) » 2 Ì » 4 ENE V » » » 7 5 » » ) » » 4 2 » 5) 6 » { NE VI » » 9 B) » » » » ) 5 h) » 1 » 1 6 NE Dxdi Î 5 16 13 A » » » » » il 2 » 1 1 2 4 NIL ll » » v 19 13 2 » » » » » 7 6 d 2 1 6 Nk III » » i) 16 8 SO) » » » » » 6 5 » 6 (0) 1 7 NE Il Tot. 1 19 SI 34 6 » » » » » 24 13 93 9 8 4 17 NE NUMERO DEI GIORNI =_=—=rra_.i-ici i ii {fl reeeee««‘‘“««““ii # i H+ i 5 i Ì Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni forte Rugiada | Caligine I p. 4 4 » » » » » 1 p) » Il » } 4 tI » » » » » 2 » HI » 4 » 1 1 » » » » » » 4 » IV » ) » » » » » I » 1 4 » a, ) » » » » » » 2 2 » VI » (1 1 » » » » I » 3 1 lot 25 3 2 1 ) » 2 » » 4 17 1 MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0°. . . . . . mm. 753,30 | Termometro centigrado . . ‘. ./. /.. + 22,80 Termometro centigrado . . . . . . 22,214 Tensione:dei vaporisg. . at Rana Tensione dei vapori . . . . . . +. mm. f#f,49 f Umidità relativa SA CORE 5 097 Umidità relativa. . . PARI 60,2 | Geotermometro N. 1 a m. 0,36. MER 25,60 serenità del cielo in centesimi... . 78,3 | Geotermometro N. 2 a m. 0,65. i » » Velocità del vento in chilometri . . . Km. 9,5 | Geotermometro N. 3 a m. 0,54. » » Vento predominante ... . . . ... NE { Geotermometro N. 4 a m. 1,24. s È » » Massima altezza barometrica nel giorno 6. mm. 759,39 f Evaporazione. . . I eo Vo Minima altezza barometrica nei giorno 19. mm. 749,80 | Massima temperatura nel giorno 2 BA AE 33; 0 Escursione barometrica . . . . . . mm, 9,59 f Minima temperatura nel giorno 24... . 10, 8 ; o Fscursione termometrica . +0... +0 è 22,2 Massima temperatura nel giorno 28. . . 32, 3 sint at io so ta Minima temperatura nel giorno 24 e 25 . 1900 a PORN Mr pra Me Oi PON ee Escursione termometrica . . . . . . 19,2 pain Tec LSE VE RICO A ge RT Totale della evaporazione E poi ae ENTE Totale della pioggia in mm... . . . 0,05 | Totale della pioggia in mm... . +... STAZIONE DI VALVERDE Db Osservazioni Meteorologiche di Giugno 1885. NOTE 1. Cielo sereno e dopo le 11 p m. nebbioso. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 2. Nel mattino forte corrente del terzo quadrante che verso, mezzodi, sempre forte, piega al 4° ed al 1°. Cielo coperto vario e nella sera sereno; venti forti;, mare lievemente mosso. Nella sera rugiada. 3. Cielo nuvoloso, venti gagliardi, mare agitato. 4. Corrente fresca del primo quadrante, cielo nuvoloso o sereno, mare mosso. 5. Cielo bello, venti regolari, mare tranquillo. 6. Cielo sereno, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 7. Nuvoloso nel mattino, poi sereno. Venti regolari, mare calmo. 8. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 9. Cielo nebbioso, venti regolari, mare calmo. 10. Cielo coperto vario e venti regolari. Nella sera, dopo le 10 p.m. pioggia di brevissima durata. Mare calmo. 11. Nel mattino leggiera pioggia, poi cielo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 12. Cielo misto o coperto sin dopo le 2 p.m. poi sereno. Nelle ore meridiane venti forti del quarto i quadrante che calmano al tramonto. Mare tranquillo. Nella sera rugiada. 13. Cielo coperto vario, venti regolari, mare tranquillo. | 14. Cielo bello nel mattino, poi nuvoloso e nella sera sereno. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 15. 16. Cielo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 17. 18. 19. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 20. Sin dal mattino corrente forte di ponente deviante ora al quarto, ora al terzo quadrante. Cielo co- perto con minaccia di pioggia nel mattino, poi sereno. Venti forti, mare mosso. 21. Cielo sereno, venti forti del quarto quadrante, mare mosso. 22. Cielo coperto nel mattino, poi misto e nella sera sereno. Vento forte di NW; mare agitato. «23. Cielo sereno, venti regolari, mare lievemente mosso. Nella sera forte abbassamento di tempe- ratura e rugiada. 24. Cielo lucido, venti regolari, mare tranquillo. 25. Cielo sereno. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 26. Sereno nel mattino, poi coperto con cirri, e nella sera sereno. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 27. Cielo lucido, venti varì deboli o moderati, mare tranquillo. 28. Cielo lucido, vento gagliardo nel pomeriggio, mare tranquillo. 29. Cielo sereno, venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada. 30. Cielo vario, venti regolari, mare calmo. Alle 7 e 1/, p.m. alcune nuti si sciolgono in leggiera pioggia di brevissima durata. A tarda sera rugiada. BIS R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A O° TERMOMETRO CEN TIGRADO —- E 9h | Mez- | 3h | 6h | 9h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h | Mez-| 3h | 6h | 9h |Mez-|Mas-| Mi- o (c) m. | zodì | p.m. | p. m. | p. m. |zanotte| simi | nimi || m. | zodi |p. m./p. m.{p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm nm mm mm (o) (e) (e) Co) (e) o o 2 1 754,98|755,40 |7d55,64| 755,86|757,01|757,5 4|757,54|753,78|25,5 [25,4 |24,8 [23,4 [22,0 [20,6 |29,1 |19,1 2 | 58,09] 59,42] 39,53] 59,61] 60,34] 60,18] 60,34| 57,54||24,6 [24,6 |24,3 [23,0 [24,2 [16,0 |27;6 |17,5 3 | 60,77) 61,83] 61,83] 64,54| 62,17] 62,29] 62,29] 60,18||24,6 [24,3 |24,1 [23,8 |22,0 [19,4 {28,6 |17,0 4 62,62] 62,81| 62,46) 61,13 61,72] 64,74] 62,86] 61,62|24,8-|27,2 [26,9 |28,3 |24,4 [22,2 [34,1 [17,2 5 61,66 60,36] 39,79) 359,96) 59,98| 59.53] 64,74] 59,%3|[26,1 |29,0 |28,1 [25,3 [23,5 |22,6 [34,3 |19,6 6 | 57,97) 58,09|-58,32| 37,97] 57,94] 58,14] 39,53| 57,94|30,6 [27,3 [25,3 |24,0 |22,8 [22,3 |32;9 |20,0. 7 | 53,83] 58,88] 58,29) 57,26] 58,61] 57,81) 58,88) 57,00|125,5 [27,1 |25,1 |23,3 |22,8 |21,2 [29,5 |20,0 8 | s7,18| 56,96] 56,58] 36,65) 57,50) 37,29] 57,50] 56,36|24,0 [24,7 |26,1 [23,8 [21,9 [21,0 [28,1 [20,5 9 57.34| 57,34| 56,69] 56,24] 57,09) 57,36| 57,36) 56,34/[25,7 [25,4 |27,1 |24,7 [22,7 [20,0 |39,2 |i8,6 10 | 56,97) 57,17] 57,10] 36,93] 57,57] 57,41] 57,57] 36,54/[26,4 [26,0 |25,7 [24,4 |21,7 |20,1 [29,9 |18,0 Il 36,99) 36,85) 56,92] 30,69] 57,51] 57,43] 57,54] 56,10]|28,2 |27,2 [26,2 |24,9 |22,7 [22,0 |30,1.|17,8 12 | 57,08] 57,16] 56,73] 57,07| 57,17] 57,13| 57,43| 36,20][26,8 |26,4 |26,2 |24,9 |23,3 |20,7 [30,1 _|19,0 13 56,67] 56,38] 55,97] 355,44|.56,47| 56,44| 57,13 55,04||27,5 |27,7 [25,8 |25,2 |23,3 |21,5 [31,2 |18,6 i& | 37,23] 57,56| 57,39] 57,27| 58,13] 58,06] 58,13) 56,10|[28,2 [27,5 [27,1 |26,1 [24,3 |24,9 |29,9 |I0}4 15 | 58,23] 5822] 57,76] 57.08] 57.27] 57.44] 38,51| 57,08[28,6 |27,5 |27,6 [26,6 [24,4 [22,6 |31,6 |19;5 16 56,08] 53,91 35,34] 35,02] 53,39] 55,36] 57,11] 35,02/28,4 [28,8 {27,6 |26,9 [23,5 |22,4 [32,0 |19;8 17 | ssuol 55,29) 54,87) 54,80] 54,69] 54,95] 55,36| 54,69||26,3 |26.4 |27,6 |24,7 |22,6 |21,0 |29,0 |18,2 418 54,97| 54,29] 53,80] 53,22] 53,55] 53,74| 54,97] 53,22//26,3 (27,9 (20,0 [26,6 |24,4 |22,4 |29,6 |18,ò 19 | 53,32) 53,76] 53,84] 54,02] 55,00] 55,04| 55,04| 52,90|[26,6 |28,5 |27,2 |26,7 |24,2 |23,6 [32,9 |20,2 20. | 54,99] 54,77| 54,72] 83,12] 56,22| 56,29] 36,29) 54,38|30,1 |28,1 |29,1 |26,2 |24,5 [23,6 |32,5 {22,0 24 | 56,83) 56,32] 36,39] 56,77] 57,55] 57,76] 57,76] 56,29/23,1 [27,9 |27,3 |23,8 [23,8 [22,2 [30,9 [22,0 22 | 57,80) 37,85] 57,50] 57,10] 58,10] 57,89] 58,10] 56,70|27.9 [27,6 |28,1.|26,2 [23,6 [23,0 [34,3 [20,5 23 | 57,06] 56,83] 56,21] 53,97] 56,37] 56,27| 37,39] 53,97|27,7 |28,4 [27,4 [26,3 |24,4 |23,2 |34,4 |24,0 24 53,99] 55,68] 53,33| 55,02] 35,60) 55,64| 56,27| 55,02/28,4 |27,2 |27,5: [20,2 |24,7 |23,4 [31,1 |20;7 25 | 53,95] 53,61] 55,18] 55,03] 36,23] 56,29) 56,35| 34,20/(28,3 |28,7 |28,4:|27,2 |25,2 [23,3 [32,2 [2130 96 55,72) 53.32] 54,18] 53,95] 58,61) 53,98| 56,29) 53,61||27,7 |28,5 |28,2 [27,1 |24,8 [23,3 [30,7 [24,5 97 53.73 54,34|.54,25| 54,96| 55,29) 55,29| 53,30|[28,0 |27,3 |26,7 [25,7 |24,2 [21,8 [34,1 |20,8 28 | 55,88 85/57) 534,90] 55,45) 55,27| 56,00] 54,99|27,6 |26,8 [26,3 |23,7 |21,7 |20,5 |30,0 |20,2 29 55,51 53,12] 55,05] 55,43| 53,45] 55,60]. 55,05||27,3 [27,1 |27,5 |25,9 (23,4 /22;4 [30,9 |19,0 30 | 55,70 53,02] 34,82] 55,24] 55,22) 53,70] 34,82||26,7: [26,8 [26,7 [25,8 |24,3 |23,3 [29,5 |20,3 31 | 54,69 54,50] 54,36] 54,87] 34,75) 55,32] 54,36]|27,6 |28,6 |27,4 |26,3 |25,1 |23,7 |30,9 |24,1 MEDIE I pen.j 59,74] 59.96] 59,35) 59,72] 69,24| 69,26| 60,95| 38,53 123,84|26,10/25,04|24,76/22,62|20,76|29,54|18,08 Il » | 57,66] 5771 37,40) 57,03|' 57,74] 57,60] 58,17] 56,86/(26,44|26,08|25,90|24,04|22,38|20,92/29,92|19,40 Il» | 57,24] 37,24] 56,95) 56,73] 57,34] 57,23) 57,74| d6,20;|27,86|27,26|26,58|25,54|23,60|21,74|30,38|18,86 IVO» | 54,94] 54,80] 54,51] 54,44| 54,97] 55,08] 55,75| 54,08127,54|27,88|27,50|26,22|23,84|22,60/31,20|19,74 VO» | 56,72) 56,46] 56,12] 55,48] 56,77| 56,7] 37,27) 55,64|27,02/27,96|27,68|26,34|24,34|23,02/31,32/21,04 VI » | 55,21] 55,14]-54,79] 54,97] 54,89] 55,01] 55,70] 34,353(27.48|27,52|27,13|26,12|23,92|22,50|30,52|20,48 oc, | 58,70] 58,83] 58,631 58,37| 8,99] 58,93] 39,56| 37,69/26,1%|26,09|25,77|24,40|22,50|20,82|29,73|18,74 55,97| 56,02] 55,75) 55,58] 5o,14| 56,15] 56,74] 55,14|27,70|27,57|27,04|25,88|23,72|20,17 56,09] 55,80| 55,45] 35,27] 53,83] 55,89] 50,48| 54,99|27,25|27,74|27,40|26,23|24,13|22,76 756,92] 756,98] 756,60] 756,40/756,99|756,99| 757,59] 755,9 4/27,93/28.13|25,74|25,50/22,45|24,92 STAZIONE DI VALVERDE BI Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO EH || ——____=-—T—T——T——TT—__—_P__m6 if -T—__e——— — {| | 9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-|]9h [Mez-|3h{ 6h[{9h]|Mez-| 9h Mez- 3h 6 h 9h Mezza- m. |zodi |p. m.|p. m.|p. m.| zan. || m. |zodì [p.m.|p.m.[p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte eno] 4 een | ese | eee Bi e eee SEA mm mm mm mm mm mm a {1,24|12,75|13,45|13,04|13,07|13,29|| 46 | 53 | 58| 60] 66] 74|lLucido [Bello |Nuv. |Cop.v. |[Nuv. [Lucido 2,12|14,63|14,08|14,38/14,35|13,03]| 53 | 51 | 62 | 69 | 77 | 80 {Bello |Lucido |Lucido |Lucido {Lucido |Lucido 10,69|14,08|15,22|13,90|43,70|14,19|| 47 | 62 | 68 | 63| 70| 85 [Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 10,26|14,87|15,03|16,51|141,92|14,06]| 35 | 55 | 57 | 58 | 52 | 74 |[Lucido [Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 16,07|14,11|45,19|17,09|15,59|13,34|[ 64 | 47 | 54 | 71/72 | 65 |lLucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 13,48/17,92|17,32|17,59|17,74|17,52|| 44 | 66 | 74 | 81| 86| 83 /{Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 14,32|415,63|15,63|16,57|15,84/13,66| 61 | 59 | 66 | 78 | 77 | 84 |[Cop. v. |Osc. Osc. Osc. Osc.c. p.|Osc. 14,26|13,67|13,99|14,24|14,73|14,48|| 64 | 59 | 56 | 65 | 73 | 78|/cop. v.[Misto |Nuv. |Misto |Cop. v.|Bello 13,39|10,85/11,54|13,67|14,24|12,89|| 55 | 46 | 43 | 59 | 69| 74 {lbello |Bello {Bello [Bello |Lucido |Lucido 14,45| 9,69|13,56|14,35|14,53|12,34| 55 | 39 | 55 | 63 | 75 | 69 |Lucido |Bello |Lucido |Lucido |Lucido {Lucido 8,34/10,67|13,76|12,89/13,07| 9,62] 29 | 40 | d4 55 | 74 | 46 |[Neb. Neb. Nebb. |Cop. Lucido |Lucido 10,45 |12,80|12,59|13,72/14,53/10,67|| 40 | 50 | 50 | 59 | 68 | 59 IlLucido [Bello {Bello |Lucido |Lucido {Lucido 12,78] 9,42|13,89|16,09|16,03|14,17|| 47 | 34 | 57 | 67| 75| 74 |lLucido {Bello |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 13,38|15,03|15,10|18,40/17,88|12,66)| 47 | 55 | 57 | 73 | 79 | 63 [Lucido |Lucido {Lucido {Lucido |Lucido |Lucido 13,82|15,21|14,44|16,46|16,06/14,30]| 48 | 56 | 53 | 64 | 741 | 70 [Lucido |Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 14,12] 8,44|14,97|10,93|18,02|16,26]| 49 | 29 | 54 | 60| 84| 81 |[Lucido |Lucido |Lucido [Lucido |Lucido |Lucido 15,24|15,36|15,25|17,01|15,29/14,25]| 60 | 61 | 64 | 74| 75 | 77|{Misto |Misto [Bello |Lucido |Lucido |Lucido 15,42|13,74|14,44|17,37|13,03|14,59]| 60 | 49 | 53 | 67 | 66| 72|lvebb. v.[Bello |Bello |Lucido |Lucido |Lucido 16,29|14,39|15,92|17,86|18,12/17,25)] 63 | 50 | 59 | 69 | 81 | solMisto |Bello |Bello |Cop. v. |Misto |Lucido 14,49 |16,45|14,92|16,89|16,52|16,38|| 46 | 58 | 50 | 67 | 72 | 76 Misto |Cop. |Misto |Nuvolo [Bello |Bello 17,56 |16,57|14,98|12,32|18,37|17,24]| 84 | 59 | 56 70 | 84 | 87 |[Cop.c.p.|Cop. v. [Cop. v. [Bello Bello |Misto 17,12|17,30|13,96|18,54|17,60|15,38|| 61 | 63 | 49 | 73 | 81| 74||Lucido {Bello |Bello [Bello |Lucido [Lucido 13,69|16,99|17,06|18,10|18,18|20,39| 50 | 59 | 64 | 71 | 80| 97 {Lucido |Bello |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 17,74|47,55|17,74|18,72|18,54|16,16]] 63 | 65 | 65 {| 74| 80| 75 |lLucido [Bello |Nuv. [Bello [Lucido {Lucido 17,03|14,30|16,63|17,18|15,70|14,04|| 60 | 44|58| 64|63| 66 |Bello |Cop.v. [Bello |Bello |Lucido |Lucido 17,80|17,18|16,75|17,43|17,57|16,22]| 64 | 62| 59 | 65 | 75| 76 Lucido [Bello |Nebb.v.|Bello |Bello [Bello 16,15|16,94|15,52|15,79|14,30|13,50|| 59 | 63 | 60 | 64 | 64| 70 {lMisto |Cop.v. |Bello |Nuv. v. [Lucido |Lucido 11,40|12,53|12,86|12,24/13,09|11,68]| 42 | 48 | 54 | 50 | 68| 63 |lBello [Nuv. v.|Bello {Lucido |Lucido |Lucido 11,52|13,20|141,62|14,97/15,48|14,26]| 43 | 49 | 43 | 60| 72| 71 |[Lucido |Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 14,82|15,28|16,05|17,68|16,82|16,22]| 57 | 58 | 62 | 72 | 74] 76 ||neb. Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 15,33|13‘48|45,45|44,77|46,68/14,62]|] 56 | 46 | 57 | 57 | 70 | 67||[Lucido [Bello |Bello |Lucido |Lucido |Lucido © 0 I i Uraa =* MEDIE I p.f12,08[13,49|14,60]14,98|13,73|13,59/19,0/33,6|59,8[64,2(67,4|73,0 ll »ft3,92|13,53|14,41|15,34|15,42|14,58||35,2/53,8/58,2|69,2|76,4|78,6 11,75|12,63|13,96|15,51|15,92|12,28||42,2/47,0|54,2|63,6/73,4|02, 15,11|13,72]15,10|17,01[16,60|15,73||53,6|49,4/55,4|67,4|75 677,2 16,63|16,34|16,07|16,97|17,68|16,64|53,6/58,0/58,4|70,4|78,0|79,8 14,56|14,77|14,71|15,48|15,66|14,42|[53,5|54,3|55,3[61,3|70,5|70,8 -{13,00|13,52|14,50|15,16[14,37|14,08|[32,1[33,7|59,0|66,7|71,9|76,8 133,43|13,17|14,53|16,26/16,26/14,01||48,9|48,2|54,8/65,5|74,5|70,0 15,59 |15,65/45,39|16,24|16,67/15,53||58,5|56,1/56,8/65,8/74,2|73,3 Mm.]{4,01|44,11|14,84|15,88/15,83|14,54||53,2|52,7|36,9|66,0|73,5|74,0 58 R. OSSERVATORIO DI PALERMO citato Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI | "È RS PERE e a SE Re eo .Q bt È 2 f 9h|mMez-|3h{6h{9h{|Mez-| 9h | Mez- | 3h 6h |9h Mezza-|| 9h |Mez-|]3h|6h]|9 h |Mez- m. | zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte || m. |zodi|p.m./p.m.{p.m.|zan.if (| >» » |NNW |NW » » |(Calma |NE NE WNW |Calma |W 0,0] 7,0|10,0| 7,0| 0,0| 3,0f 2 » » » » » » E ENE |NE NE Calma |SW 3,0 8,0| 8,0] 7,0] 0,0| 7,0 3 » » » » » » | Calma |ENE |ENE |NE NE NE 0,0|15,0/16,0| 9,0] 2,4| 5,4 4 » » » ) » » {NE NE NE NE SV Calma || 5,4|41,4| 7,4] 1,2) 0,6| 0,0 5] » » » » » » |INE NE ENE |Calma |Calma |SW 8,0|12,0| 3,0| 0,0) 0,0] 8,6|È 6 » » » » » |'NE E E Calma |Calma |SW 0,6|10,0|14,0| 0,0] 0,0] 4,0f 7% » » |W NW » » |E NNW {ESE |Calma [Calma |WSW || 7,4/18,0| 4,0] 0,0] 0,0] 3,0f 8f » » » » p » |E ENE |NNE |N Calma |Calma || 2,0] 7,0|14,0|16,0| 0,0] 0,0 9 » » » » » » |\NE NE NW WNW |Calma |Calma || 5,0| 7,0|20,0/42,0| 0,0] 0,0|f 10f » » » » » » | Calma |E E E SW SW 0,0|414,0|13,0] 6,0] 2,6| 7,0|f 14 » » » » » » |NE ENE |ENE |ENE |Sw |SW 0,2| 6,0] 3,0) 6,0] 5,0| 8,0 12] » » » » » » | NE NE E E Sw [SW 3,6] 6,0] 8,0| 4,0] 3,0] 7,0|f 13 » » » » » » | NE NE ENE |NE SW SW 2,2] 8,0] 8,0) 4,0] 5,0] 7,0|f 44 | » » » » » » | Calma |ENE |ENE |NE Calma |SW 0,0] 9,0|10,0| 4,0| 0,0] 3,0|f 43 | » » ) » » » |Calma |E NE Calma |Calma |SW 0,0] 3,0] 7,0) 0,0| 0,0] 8,0 TE » » » ; » | Calma |NE ENE |N Calma |SW 0,0|12,0]14,0/11,0] 0,0] 5,0|f 70 NNW » » » |[Calma |E NE Calma {Calma |SW 0,0|14,0|12,9| 0,0] 0,0| 7,0|{ 18 » » » » » » ||ENE |E NE NE WSW |WSW_ || 6,0] 9,8/ 9,0] 4,0] 2,0] 3,4]f 19 f » ) » » » » |INE ENE |ENE |NE Calma |SW 5,4|11,8|416,6| 6,4| 0,0| 4,0|f 20 {W |SW [|WNWINW [NW |SW |lwNw [ENE [NW [NW i{[Nnw [sw 10,6| 8,6|27,4|20,8/ 0,6| 1,0] 21 INw !NW |[NNE IN » » [Nw [NW |NNE |[NNE |[NNE |WSW [|19,21 4,0|19,0] 8,8| 0,3] 6,01 22 » » » » » ||NE E NE NE SW SW 4,6|14,0|13,2/11,4| 0,6| 8,8] 23] » » » » » » ||ENE |NE E E Calma |SW 4,8|42,4|17,4|13,2| 0,0] 7,0|f TA » » » NE NE NE NE Calma |SW 4,8|13,4|12,6] 5,8/ 0,0/ 1,0f 25] » » » » » |[NE NE NE NE WSW |WSW || 3,6/11,8|14,2| 7,3] 2,8/10,0|f 26 | » » » » » ENE |NE NE NE SW |SW 6,0/12,2|10,8| 5,4] 0,4| 9,4 27 fw NW » [ENE | » » {|w NE NE NE NE |SW 7,4|16,8/14,4/10,8| 2,8| 9,2 28 » » » » » » ||NE NE NE NE SW WSW_ || 9,6|14,2/13,0| 7,8] 4,0|44,2|f 29 » > » » NE NE E E Calma |SW 2,4|14,6/15,2| 9,0] 0,0| 9,4lf 30 » » » » NE NE NE NE Calma |SW 2,0/14,0|11,2| 6,0] 0,0| 7,0|f 31 » » » » » » ||NE NE NE NE Wwsw |wsw || 3,0|11,8]|12,2|] 7,4] 2,2] 4,4|f MEDIE I p i 3,3]|10,7] 9,3] 4,8] 0,6] 5,2|È Il » 3,0/11,2/13,0| 6,8 0,5] 2,8 II » 1,2| 6,4] 7,6] 3,6] 2,6] 5,0|f IV» 4,4|14,2[15,8| 8,4| 0,5] 4,1|f V » 7,4|41,1|15,3] 9,4] 0,8] 6,6/f VI » 5,1|13,9] 2,8] 7,7] 4,6| 8,4 (di 3,2/10,9|i1,1f 5,8/ 0,61 4,0 Il » 2,8|8,8 [11,7] 6,0] 4,5] 5,0 Ill » 6,2|42,5|15,0] 8,5) 1,2] 7,5jf Mm 4,4|10,7|12,3 STAZIONE DI VALVERDE 59 Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE © [= & e Ss a 9hm. Mezzodì 3hp.m. 6 h p. m. 9h p.m. Mezzanotte £ DE E —_—————__[_T——- ||.:-_—>—_ 7} l||.--_—-—--||-—-:-||.-—- si 2 2 i 5 i i i 1 Spor 5 Vol. |Densitàll Vol. |Densitàl|l Vol. |Densitàl| Vol. |Densità| Vol. |Densità|| Vol. [Densità ai n mm 4 » 2 7 25 7 99 0,6 25 0,6 » » » (0) 2 6 » » » » » » » » » » » 0 3 » » ) » » D) » » » » » » 0 4 » » » » » » » » » » » » 0 5 N 5 » » » » » » » » » » 0 6 » » » » » » » » » 50 0,3 » 0 7 5 100 6 200 5 400 ò 100 6 100 6 0,08 (0) 8 6 40 ù 25 7 50 6 85 5 10 5 0,42 9 9 5 ò 7 2 7 bj 7 » D » » » 2 » 5 6 » » » » » » » » » di 4 70 3 80 3 90 bi) » » » » » (0) S 2 BI 2 5 » » » » » » » 0 » 2 6 » » » » » » » » » 0 » » » » » » » » » » » » 0 » » » » » » » » » » » » 0 » » » Th) » » » » » » » » 0 6 40 7 6) 7 » » » » » » » 0 3 3 3 2 4 » » » » » » » 0 5 5 2 6 60 6 50 5 » » » 0 5 60 7 40 7 35 8 40 7 10 7 » 2 8 65 6 65 5 20 6 15 Yi 40 8 2,85 3 » 2 6 1 6 I 6 » » » » » 2 » ò 8 » >» » L) ») » » » » 0 » » 5 6 25 6 15 3 » » » » » 0 13 5 60 5 15 ò bj 4 » » » » » 0 5 5 20 3 25 3 10 ò 3 10 2 » 0 40 7 60 7 20 7 35 6 » Diana » » 0 10 5 25 8 l) 7 » » » » » » » 4 » » » » » » » » b) » » » » 0 95 3 » » » » » » » » » » 0 » » 5 6 5 6 » » » » » » 0 MEDIE 0,4 5,0 18,0 5,0 » » 30,0 25,4 31,0 37,0 32,0 0,50 414,8 16,4 18,0 » » » 22,0 9,8 19,0 12,0 2,0 » 27,4 24,2 8,2 3,0 8,0 2,85 18,3 932 7,9 0,8 447 » 15,2 15,2 24,5 21,0 16,0 18,4 13,1 18,5 6,0 1,0 22,8 15,2 HE: 4,9 4,8 18,8 14,5 16,9 9,6 7,3 60 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. (Giardino) 1HHH1—1H__ _r’r_—_ —————— TERMOMETRO CENTIGRADO Minima iioggia EVAPORAZIONE ò temperatura 9 alla superficie Li E e [onfme-|3h|6h]|9 sa 9 h 3 h .2 x Mass. Mn. del terreno mm D m. |zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. (e) (e) o (e) (e) o o (o) mm mm mm 1 {26,0 [27,4 {25,0 [23,3 [21,8 [293 | 17,5 16,8 » 0,89 2,86 2 [24,0 [26,0 [25,8 [24,6 [19,0 [28,4 | 15,9 15,3 » 0,57 2,37 3 [24,3 |26,4 [25,8 [24,7 |20,0 [27,9 | 15,6 14,7 » 0,99 1,90 4 |27,7 |29,4 {29,0 [27,5 (20,8 [32,0 | 43,9 12,8 » 0,67 4,52 5 [28,0 [30,6 {30,2 [26,5 |24,6 [32,4 | 16,3 13,3 » 1,85 2,96 6 {31,6 [29,3 [27,6 [25,0 [24,4 [33,3 | 16,4 157 » 1,67 abb 7 [26,0 |27,9 [26,0 [22,9 [22,2 [30,7 | 418,5 47,6 0,63 0,60 2,24 8 {24,4 [26,5 [26,2 [24,2 [24,0 [28,9 | 19,5 18,3 0,54 A2A 2,33 9 [25,0 [27,7 [27,4 |24,2 |22;4 [30,4 | 47,4 15,5 » 0,85 2,92 10 |27,4 [29,0 [28,0 [25,8 [20,4 [309 | 1604 = 14,9 » A,il Qui 41 |29,0 [29,0 {28,4 |25,0 [24,2 [32,0 | 15,1 14,2 » 3,78 3,99 12 {27,3 |28,6 [28,6 [25,3 [24,2 [30,6 | 15,3 14,3 » 4,74 306 13 [28,5 |29,6 [28,4 |26,4 24,3 34,2 | 45,1 14,7 » 1,70 2,93 45 |27,6 [20,6 |29,4 [26,7 [24,0 [32,1 | 15,9 14,5 » 124 2,37 15 [28,8 [30,0 |29,8 [27,4 {21,6 [31,8 | 15,7 14,6 » 31,07 4,16 16 |29,2 [30,4 [29,6 [27,2 [24,6 [32,4 | 17,0 16,0 » 1,92 3,74 47 {26,6 [28,6 |27,8 /25,3 [21,3 [31,2 | 47,5 16,4 » 1,38 2,47 18 [27,5 [29,4 |29,7 [26,7 [22,2 [34,8 | 16,8 14,6 » 1,24 2,61 19 {27,2 [30,5 [29,0 [26,0 |23,2 [32,0 | 47,5 14,3 » 2,21 3,12 20 {28,8 [29,0 [27,9 [26,1 |24,2 [32,2 | 20,6 19,8 » 2,09 3,30 21 |24,0 [28,2 [28,1 |26,4 [22,4 [31,3 | 19,9 419,3 3,35 0,92 1,99 22 {27,6 |29,2 [30,2 |26,6 {22,0 (32,6 | 19,4 19,0 » 0,86 2,23 23 |29,3 |29,6 [30,0 |27,6 {22,8 |32,3 | 19,9 16,8 » 0,97 4,60 24 [28,8 [29,1 [29,2 [27,6 |23,4 [34,3 | 18,3 17,3 » 2,90 2,65 25 [28,9 [30,0 [30,9 [28,4 |23,2 [33,0 | 19,9 16,0 » 1,33 3,05 26 29,2 [30,0 {30,4 {28,6 |22,9 [32,3 | 49,1 17, » 2,05 2,30 27 [28,2 [28,4 |28,8 [23,8 [24,0 {30,9 | 19,4 18,8 » 1,42 2,23 28 [20,2 [29,6 [28,4 |26,9 [20,3 [30,7 | 18/6|| 1873 » 2,24 3,19 29 {28,7 [28,4 [29,2 [26,6 {22,1 [34,2 | 17,8 17,3 » 2,00 2,94 30 28,7 [29,2 (25,8 |27,2 [22,8 (34,0 | 17,3 16,6 » 1,32 2,24 31 26,8 [30,4 |29,2 [27,7 [23,2 [32,5 | 18,4 17,6 » 0,94 5,03 MEDIE | pent.J26,10|27,96[27,16|25,32|20,64|20,00|15,84 » 0,99 2,94 Il » {26,88|28,08127,04|24,42|21,48|30,84|15,54! 4,47 4,41 2,49 II » {28,24|29,36|28,92/26,26|24,26|31,54|15,42 » 1,89 3,33 IV» {27,86|29,58|28,80|26,26|22,50|31,29|17,80 » 1,77 3,45 V» |27,72|29,22/29,68/27,32/22,88|32,10|19,48 3,35 1,20 2,90 VI » {27,97|29,33|29,13|27,13|22,55|34,43|18,43 » 1,66 2,99 Idec. [26,49/28,02|27,10|24,87|21,06|30,42 16,69 4,17 1,05 2,70 il » [28,05|29,47|27/86|26,21|21)88/31773 16,61| ) 1,83 3,39 HI » {27,84|29,27|29,40|27,22|22,71|34,77|18,95 3,35 1,48 2,94 | Mm. {27,46|28,92|28,45| 26,10|21,88|31,34 ce 4,52 1,44 3,01 STAZIONE DI VALVERDE 64 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885, (Giardino) pe TO E ee nnt “ra ear en E E 9h |Mez--|3h{|6h]|9h]{9h|[Mez-|3h|6h|9h] 9h] mez sh | 6h 9 h o (2) m. | zodì | p.m.|p.m.{ p.m.|l m. | zodì | p.m.|p.m.|p.m.|l m. | zodiì p.oim | pom. | pom, mm mm mm mm mm 1 |12,71|t5,27|13,32 [13,74 [44,95|| 51 | 56 | 57 | 64 | 77 [laz6| 272 272 or6| #80 2 [13797 [1388 [14,86 [1491 [14727] 63 | 55 | 60 | 65 | 871377 273 | 272) 277 280 CCHSsSTAqcccIiiCCOGCAZCICARAR: 4 |11,01 [16,19 [15,89 [20,02 [14,92 || 40 | 53 | 53 | 73 | 82 [277] a72| a7zi | 277) 280 5 |17,43 [14,36 |16,07 [16,89 [16,08] 62 | 44 | 50 | 66 | 84 llagol 275] 276 282| 284 6 {13,39 [18,33 [18/42 |19,65.|16,87! 39 | 60 | 67 | 83 | 89 || ago | 278| 280] 283 | 287 7 [16,13 |16,39 [16,48 [15,61 [16,04 || 65 | 59 | 66 | 75 | 84 283 | 280| 279] 288 | 288 8° [15,03 [15,14 |14,27 [14,47 [15,12] 66 | 59 | 56 | 64 | 32 [la7z6|.273| 271 273) 277 9 [13,66 [12,66 [12,18 [12,04 [14,92 || 58 | 46 | 45 | 34 | 74 (275 270) 270| 275 | 278 lo (Niese (41,87 14/54 [15772 [1030] sa | 40 | 5a | 6&| 80 || a76/ a72| a72 | 277 ago 41 | 9,58 [12,89 [15,72 [16,39 [15,32 32-| 43 | 55 | 70 | 81 |l|278]| 274] a74| 279) 282 12 {15,37 |13,48 [14,35 |15,16 [14,35 || 72 46 49 63 77 {| 27,8 9273 9773 97,9 281 13 {13,54 [11,47 [15,36 [16,77 [16,27] 47 | 36 | 53 | 66 | 86 |lago| 276| 276) 280| 28% lE |i409 [13/34 [15710 [49,56 |16,45]| 5t | 50 | so | 75 | 89 llag2| a790 | e79| 082. 288 15 [t3,70|16,57 [14/50 [17,43 [13,74] 47 | 53 | 46 | 64 | 82 Ilaga | 280 980) 285 | 290 16 [1486 [10,01 [16,07 [16,46 [16,41 || 49 | 34 | 32 | 61 | 86 [lag6| 283 282) a96| 294 17 16,76 [16,32 [16.09 |16,03 [16,27 || 64 56 58 | 67 86 || 288 | 284 | 282| 85 | 290 18 [14,85 [16,22 [14,56 [17,49 [15,37 || 54 | 51 | 47 | 67| 77 |lag4]| 2s1| 280 286 290 19 14,88 [14,79 [16,81 [17,92 [17,83] 62 | 46 | 57 | 72| 84 || a87]| 284| 283) 286| 381 20 [14,76 (15,74 [16,03 |16,77 [16,88]| 50 | 353 | 57 | 67 | 75 | 290] 285) 286] 287| 290 24° [18,43 |15,84 [15,54 [18,04 [18,70 ]] 83 | 56 | 55 | 70 | 93 agg] 281 280 ag0| 232 22 [17,30 [17,44 [14,25 [15,410 [17,51] 63 | 58 | 45 | 60 | 86 ll 279] 275] 275] 280] 285 23 13,39 [13,56 [12/00 [18381 [18,09] 44 | 44 | 36 | 68 | 88 lag}! ag80| 2801 285 | 290 25 [17,68 [18,26 [18,59 [15,50 [18,43 || 60 | 61 | 62 | 56 | 86 [lagg| og4| 284 | 287] 084 25 [17725 [17713 [16796 |17,93 [16,11] 58 | 54 | 51 2 | 76 | 290| 286| 288| 290| 290 26 [18,20 [18,09 [17,46 |18,96 [17,33 {| 60 | 57 | 54 | 65 | 83 lago] 286 286] 290| 29% 27 [16,20 [17,18 [16,93 [15,90 [15,28] 37 | 60 | 53 | 64 | 69 | 290| 289 289] 290| 290 28 [13,93 (13,91 [13760 [14,87 [12,71] 55 | 45 | 47 | 56 | 72 [fag5| og] 2462] 285] 290 29 [10,93 |12,75 [12,54 [16,11 [15,77] 37 | 44 | 41 | 62 | 80 lag6| 23,2/ 282) 285| 290 30 [15,53 [14,86 [17,12 [17,92 [17,04]| 53 | 49 | 58 | 67 | 83 |lag5 | 282] 283] 286 | -290 31° J15,28 [15,21 [16,69 |18,52 [16,14] 58 | 77 | 55 | 60 | 76 ]]287]| 2g84| 285] 28,8) 292 MEDIE 1 pent. [13,33 [15,05 [15,21 |16,08 [15,60 || 53,2 | 53,8 | 56,8 | 66,4] 83,4||27,76 | 27,28 | 27,24 | 27,78 | 28,06 il» [4655 [1487 [1518 [1550 [1543 || 8674 | 5278 | 572] 680 | 8102|27780 | 2746 | e7744 | 27778 | 28/40 Il » [1326 [13,89 [15,03 [17,06 [45,63 || 498 | 45/6 | 50/6 | 67/6 | 83/0||28700 | 27764 | 27564 | 2810 | 2850 IV » 13,22 [14,44 |15, 16,93 |16,26 || 55,2 | 47,4 | 54,2 | 66,8 | 81,6 [28,70 | 28,34 | 29,26 | 28,60 | 28,8% Vo» Ji6,8i [16,45 [15447 [17,44 |17777]| 642| 546 | 498] 6372] 85/3 [28750 | 28712 | 28/14 | 28,44 | 28/56 VI O» Îisso1 [15,33 [15772 [16774 [15774 || 5373 | 30,3 | 522 | 6373] 7772 [28770 | 28/40 | 28/45 | 28773 | 29/40 I dec. [12,93 [14,96 [45,19 113,79 [15,24 || 54,81 53,3 | 57,01 67,2] 82,3 37,78 | 27,37 | 27,34 | 27,78 | 28,08 il» Jia 24 [14645 [1547 [17,00 [16gi0 || 5975 | 405 | s2el4| 672 | 8273 [2835 | 27799 | 26795 | 28/35 | 28/07 I» {15,94 [1589 [15,59 [16,92 [16774 || 5774 | 52/4 | 510| 627] 815 [28/60 | 29726 | 28/29 | 28,58 | 28/33 62 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. ———— _r— ——————l—mÈ@t FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI s 1A A A A = Z 2 > > = si Predo- 2 = = 4 [ca] si 3 7A 12) DA (75) > > > Z = \Si minante Tosp: » » 13 4 LI » » » » 3 » T| » » 7 NE Pig] 6, I 3 I 7 » » » 3 1 4 1 (| 9 E III » » » 9 6 2 » » » » 8 » » » » » 5 NE IV » 1 » 5 6 2 » » » » 4 2 » gi 3 » 6 ENE Ve » 2 13 2 2 » » D » 4 3 » » 2 » 2 NE VI » » 24 4 2 » D » » » 6 3 1 » » » 9 NE I d i 16 5 8 4 » » » » 6 1 1 2 1 1 16 NE II » 1 D 44 12 4 » D) » » 12 2 » 1 3 » 11 NE III » » 2 34 3 4 » » » 10 6 1 » 2 » 4 NE Tot. 2 3 64 2 16 4 » » » » 28 9 3 3 6 I 31 NE Lt _+\+ _—_L'_ r_—_ __——_—_——____t_mÒ_ ___ o m0n0n10)n0È.—110_ « "mn014k4}4k}4k — NUMERO DEI GIORNI . . Vento . s_* Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni forte Rugiada | Caligine I p. 5 » ” » » » » » » » 5) Il » 3 1 I 2 » 1 1 2 » 2 MI » 4 1 » » » » » » » dò IV » ò » » » » » » 1 1 » 2 L'AS 4 4 » PI » 1 1 1 » 3 VI » 6 » » » » » » » » 1 Tot 27 3 1 3 ) » 2 3 4 » 18 i MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . . . . mm. 756,79 | Termometro centigrado . . . . . . . + Termometro centigrado . . . . . . 25,24 | Tensione dei vapori . ET «i O Tensione del vapori. vieta Mmm 486 Umidità re ava 5 Umidità relativa. . . af gia 62,7 | Geotermometro N. 4 a m. 0,36. c x. Serenità del cielo in centesimi REED 85,0 | Geotermometro N. 2 a m. 0,65. È 5 Velocità del vento in chilometri . . . Km. 6,7 | Geotermometro N. 3 a m. 0,54. È - Vento predominante . . . ... . . NE | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. È 386 Evaporazione. BEAR # at SIZE Massima altezzabarometrica nel giorno 4. mm. 762,8 752,90 f Massima temperatura nel. giorno 26 9,9 Minima altezza barometrica nel giorno 19. mm. Escursione barometrica . . ... . mm. 396 { Minima temperatura nel giorno 2 E Massima temperatura nel giorno 16 e 49 32,9 n o o; A ae & P. ’ - Minima temperatura nel giorno. . 3 . 17,0] Min. Ar alla SUDO, del terreno nel gior Es N H 5 Ò - x x e 5 0 . . . . . . . Ma ati ii cade ARR Totale della evaporazione 3 aree © et A 98 Totale della pioggia in mm. . . . . 3,35 | Totale della pioggia in mm. . . è +. . + 4,52 TT ————mo rr 11r_/r9r1y1r1eéell,... E° E etTtt = —— —_ 11 rr [1—rer-..; +-—@- STAZIONE DI VALVERDE 63 Osservazioni Meteorologiche di Luglio 1885. NOTE 1. Cielo sereno nel mattino, coperto nel porimeriggio e poi nuovamente sereno. Venti regolari, mare calmo.A tarda sera rugiada. 2. Cielo sereno, venti moderati. mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 3. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 4. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. Durante il giorno aria caliginosa. Nella sera rugiada. 5. Cielo lucido, venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada. 6. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Alle 115 e 55" p.m. con cielo coperto, pioggia di breve durata ac- compagnata da qualche baleno. 7. Leggiera pioggia dopo la mezzanotte. Alle 7 a.m. si vedono cumuli temporaleschi a NW e N, e si sente il tuono lontano. Più tardi il cielo si cuopre, e dopo le 3 p.m. pioviggina. Nella sera baleni, ed al- le 9 p.m. pioggia di breve durata. Le condizioni atmosferiche accennano a temporali vicini. Nebbia, venti varì, mare lievemente mosso. 8. Pioggia pria della mezzanotte. Cielo oscuro nel mattino, poi SOR vario o nuvoloso. Venti varì, mare lievemente mosso. Nella sera rugiada. 9. Cielo sereno e venti regolari nel mattino ; fra l'una e le 2 p.m. NW piuttosto foste che poi mano mano calma. Mare lievemente mosso. 10. Cielo sereno, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 11. Cielo nebbioso durante il giorno e dopo le 5 p.m. coperto, poi lucido. Venti moderati, mare calmo. A tarda sera rugiada. 12. Cielo sereno, venti moderati, mare calmo. A tarda sera rugiada. 13. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 14. Cielo lucido, venti moderati, mare calmo. Nella sera rugiada. 15. Cielo lucido, venti deboli, mare calmo. Nella sera rugiada. 16. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 17. Cielo misto sin dopo mezzodì, poi sereno. Venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 18. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. 19. Cielo coperto nel mattino con minaccia di pioggia, poi sereno. Venti regolari, mare tranquillo. 20. Corrente del quarto quadrante con cielo misto durante il giorno, poi nuvoloso. Nel pomeriggio vento forte di NW e mare mosso. Nella sera baleni a N, ed all'8 p.m. tuona lontano. 21. Nel mattino pioggia di breve durata, poi, addensandosi le nubi da NW, forte acquazzone alle 9 precise, della durata, di 15" circa, accompagnata da forti scariche. Il temporale si scarica poi verso oriente ove sin dal mattino l’aria è umida e nebbiosa. Cielo coperto vario sino alle 4 p.m. poi nuvoloso. Mare mosso. Nella sera baleni continui e tuoni lontani da NE ed E. 22. Nel mattino aria vaporosa. Cielo sereno, venti regolari mare calmo. A tarda sera rugiada. 23-24. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 25. Dalle 10 a.m. alle 5 p.m. cielo nuvoloso, poi sereno. Venti regolari, mare calmo. 26. Cielo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 27. Cielo misto sin dopo mezzodì , poi nuvoloso e sereno. Venti regolari, ma piuttosto forti nel meriggio, mare calmo nel mattino, poi mosso. 28. Cielo nuvoloso nel mezzodì, poi sereno. Venti regolari, mare tranquillo. 29. Cielo lucido, venti regolari, mare tranquillo. 30. Nel mattino cielo nebbioso vario, poi sereno. Venti regolari, mare tranquillo. 31, Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. 64 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. Terrazzo Usservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO —_—— — ———— E 9h | Mez- | 3 h ù h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- || 9h | Mez-| 3h | 6h] 9h |Mez-|Mas-| Mi- ° S m. zodì | p.m.|p.m.| p. m. [zanotte| simi | nimi || m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm inm mm mm 0 (o) 9 o (e) (o) (o) 2 1 {754,77|754,67|754,82]|754,58| 753,38|753,03 | 755,38|734,10|28,2 |28,8 |28,5 [28,5 [23,4 [23,4 [33,4 [21,1 2 s3,54| 55,36] 55,15| 55,32] 55,75] 53,50] 535,75] 55,03//29,3 {34,1 [30,0 |28,7 [26,7 |25,3 [33,5 |21,7 3 55,45] 55,26] 55,07] 54,70] 34,75] 54,83] 55,87| 54,70|135,2 [34,6 [32,2 |30,3 [27,5 |26,5 [37,8 [23,1 4 53,06] 55,03| 54,67] 34,13] 54,40] 54,47] 55,20] 54,47/30,4 [34,0 [31,3 |31,0 [28,7 [26,6 |35,6 |24,0 5 B4,40| 54,04| 53,73] 53,82] 54,83] 53,34] 553,34] 53,73/[36,6 [38,6 |33,8 [35,0 [23,6 |27,0 |42,2 |25,5 6 56,18| 35,92] 53,72] 55,88] 36,21) 56,24| 36,30) 54,50|[32,1 |34,5 [32,6 [32,4 [29,3 [28,6 [36,3 |25,1 7 | 56,58] 56,34] 55,77] 56,64| 53,95] 55,30] 56,64| 33,30||32,2 [33,7 |33,5 |33,3 |28,4 [27,8 |37,3 |26,0 8 | 55,47] 55,85] 55,53) 53,50) 56,13) 56,70] 56,70) 54,90|38,3 |33,2 [31,9 [30,2 |28,7 [26,9 |40,6 |25,1 9 57,00) 56,48] 56,34] 55,54| 56,37| 56,62) 587,10] 35,54//34,7 |34,7 |29,7 |28,2 |26,8 |25,1 |34,3 |24,0 10 55,48] 55,21] 54,67| 54,36], 34,42] 55,17] 56,62/| 54,36|[29,5 [29,4 |29,0 [27,6 [25,1 |240 |32,0 |22,8 1 | 54,49] 54,75] 54,40) 54,45] 53,12] 55,30) 53,30| 54,40|27,9 |27,9 |27,6 |26,0 [24,0 |22,4 |30,8 |22,0 12 35,55) 53,95] 55,97] 54,76] 56,46| 35,58] 56,46| 34,76|29,9 [28,5 |28,1 [27,9 [26,5 |24,9 |32,2 |24,4 43 SS,74| 35,51| 54,79] 54,51] 54,68] 54,80] 55,71| 54,51|30,9 |30,8 [30,5 |28,3 |26,0 |25,0. |33,4 |22,8 14 54,32] 54,30] 53,67] 53,46] 54,42] 553,29) 55,29| 33,46]|30,9 |30,3 |30,0 |23,0 {26,3 |25,0 |33,8 |23,0 45 | 55,25] 55,37] 54,91] 35.01] 55,98| 56,02| 56,02/ 54,91|[29,8 |29,6 |29,2 [27,4 |25,2 |24,3 [32,1 [22,8 16 55,58| 55,61| 55,22| 53,38] 35,69| 55,39| 56,02] 55,13/[29,6 (28,9 |29,3 {27,2 [25,1 [23,5 [32,8 |22,0 17 54,86| 54,13] 53,65] 53,68] 54,29| 53,77) 55,30] 52,65|[28,8 |29.5 |29,3 |27,3 |24,8 |23,3 |32,3 [24,6 18 53,56| 52,88| 52,54 52,39] 52,89/ 52,52] 53,77] 52,39|[27,9 |28,4 24,9 |26,1 [23,5 |24,0 |31,0 18,2 19 54,45| 34,78| 51,60] 54,36] 32,17| 52,22| 52,52| 51,36||28,5 [30,8 [31,6 [30,8 |27,4 |27,0 |33,8 {23,5 20 | 52,07| 52,06| 32,12) 51,92| 52,64| 54,95] 52,64| 51,40|[31,2 |30,4 [28,4 [27,1 |23,4 [24,6 |33,8 |24,0 21 52,04| 54,69] 30,70] 50,30] 54,88] 52,19f 52,19] 50,50|[28,6 |29,6 |29,3 |29,0 |23,6 |24,4 {33,0 |24,7 22 32,34| 32,46| 32,13| 51,97] 52,42] 52,21) 52,54| 34,97|29,0 |27,9 |27,7 |26,3 |24,5 |23,7 |32,0 [22,0 23 | 52,33] 52,22] 51,78] 52,00] 52,46) 52,08) 52,46] 31,70|[28,5 |28,7 |30,8 [26,2 |24,6 {22,8 [32,5 |20,4 24 | 52,63] 52,40] 32,27] 52,26] 33,81] 54,03] 54,03| 51,30||28,2 [28,0 |39,3 |27,4 [25,2 [24,8 [31,1 [20,8 25 54,65) 34,60] 54,61] 54,72) 55,73] 35,71) 585,73) 54,03|(28,8 [28,4 |27,8 [25,9 (23,0 [22,5 [34,3 [21,1 26 57,24| 54,62] 55,28] 55,09] 55,93] 55,57/ 57,24| 54,00|[23,9 |29,4 |27,1 |26,3 [24,6 [24,4 |31,8 |20,0 27 54,53] 34,57] 53,92| 53,87] 53,39) 53,46] 55,57) 53,39//29,2 |28,0 [28,1 |27,0 [25,0 |23,8 |32,1 [24,2 28 54,85] 51,63| 50,79] 49,54| 50,43] 30,04| 53,46| 49,54||29,1 [30,5 [30,6 [30,5 [27,4 [26,1 [33,0 |22,4_ 29 43,85| 47,97] 47,39] 47,36] 49,18| 49,73] 50,04| 47,20||36,1 |41,9 [41,9 |38,4 |30,3 [341,9 [44,0 |23,0 30 | 50,59] 51,03] 31,19) 32,60] 53,03] 53,04| 53,50| 49,73/(31,6 [34,4 [31,6 |27,2 |23,ò [25,1 |36,7 |24,8 34 52,89] 52,20] 32,07] 52,77] 53,60] 33,53] 53,60] 52,07||25,7 |29,2 |27,6 |26,0 |23,6 |23,5 |32,3 |23,3 MEDIE si I pen.f 54,98| 54,87] 54,69] 54,51] 35,02| 55,03] 55,50] 54,41](31,94|32,82[3i,56|30,70]27,38|25,76|36,44|23,08 I» f 36,08] 55,96] 35,61] 35,58] 55,82) 56,01] 56,67] 54,92/[32,80|32,84|31,74|30,74|27,66|26,48|36,10|24,60 HI » | 35,06] 55,18] 54,75] 54,44] 55,33] 55,40| 85,76| 54,44|129,88|29,42|29,08|27,52|23,60|24,32|32,46|22,40 IV» J 53,48] 53,29] 53,03] 52,95] 53,54| 53,17] 54,07| 52,79//29,26|29,48|28,70|27,70|25,24|24,48|32,74|21,86 VO» | 52,80] 32,69] 52,30] 52,29| 53,26] 53,24| 52,39] 51,90/|28,62|28,46|28,98|26,96|24,58|23,64|31,98|24,20 VI » | 52,66] 52,00] d4,77| D4,87| 52,60| 52,56] 53,9)| 30,99||29.27|31,73|31,15|29,23|26,07|25,75|34,98|22,73 I dec. f 53,53] S5/4| 55,15] 55,05] 55,42] 55,52| 56,08] 34,67)32,37|32,63/31,63|30,72|27,52|26,12|36,27|23,84 14 O) 34,27] 54,2 53,89) 53,69 54,41 54,28| 54,91] 33,60||29,57|29,45|28,89|27,61|25,42|24,40 32,60 22,43 III » 52,73| 52,2 52,02] 52,08| 52 93] 52,90 53,64] 51,44)23,94/30,09/30,06|28,09|25,32/24,69 33,48/21,96 Mm. 754,48] 753,99] 753,60] 753,01|754,20|754,23|754,88| 753,24|[30,29/30.72/30,20|28,31|26,09/25,07/34,12 22,64 il STAZIONE DI VALVERDE Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA £ | 9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-||9h|Mez-/3h|6h{|9h]mez-|{ 9h ° 5 | m. | zodì |p. m.!p. m.[p. m.| zan. || m. |[zodi|p.m.{p.m.|p.m.|zan m. mm mm mm mm mm mm 4 [14,42|16,01|14,59|17,49/16,68/43,30]| 51 | 54 | 50 | 60| 69 | 72 |[Lucido 2 {13,74|15,14|17,13|18,90|17,49|15,51]| 52 | 45 | 54 | 64| 67| 65 [[Lucido 3 {14,31|14,90|16,54|19,87|20,22/18,35]| 34 | 29 | 46 | 62 | 74 | 71 |[Lucido 4 {20,44 |18,65|15,77|20,85/19,28/20,00|| 63 | 56 46 62 | 66 | 77 |[Lucido 5 [10,29|14,30|13,16|15,01|14,71|16,94]] 22 | 22] 35 | 36 | 50 | 64|[Neb. 6 {17,38| 3,91|18,05/16,04|13,74|14,12] 49 | 22 49 44 | 45 | 38 ||Lucido 7 {17,71|13,91|10,65|10,9010,75;10,47 49 | 36 | 25 | 26 | 37 | 38 [Lucido 8| 9,50|15,54|17,70|18,16/18,70|12,32|| 19 | 41 | 50 | 57 | 64 | 47 [[Lucido 9 f19,98[12,62|15,46|17,31|17,43[46,16]| 37 | 36 | 50 | 64 | 67 | 68 |[Lucido 10 {16,50|16,93|14,46|13,50]16,51|15, {i 54 | 57 | 48 | 56 | 70 | 68 {Lucido 14 {13,39|16,39|15,50|15,96/16,75|15,71]| 59 | 60 | 56 | 64 | 65 | 79 [Nuv. 12 {416,44|17,49|18,12|17,49]15,92|17,16]| 52 | 60 | 64 | 63 | 73! 73 [[Lucido 13 f15,82|14,60|18,17|18,93|18,66|18,17]| 47 | 44 | 56 | 66/73 | 77 [INuv. v. 44 |17,92|19,08|19,47|19,52|20,57|18,41]| 54 | 59 | 62 | 69 | 81 | 76 |[Misto 415 {15,40|17,01|16,87|16,15|18,23|20,86][ 49 | 53 | 56 | 59 | 76 | 78 |{Misto 16 {16,62|14,34|15,71|16,46|16,33|16,27]| 54 | 48 | 52 | 61 | 69 | 76 [[Nuv. 17 |14,23|14,16|12,19|13,94|13,27|13,87|| 48 | 46 | 40 | 52 | 57] 65 |[Cop. v. 18 |412,88|14,66|14,38|14,50|13,92|14,26]| 46 | 52 | 61 | 58 | 65 | 64 |[Bello 19 [14,23|t4,44|10,10| 7,36] 7,77] 7,42 48| 35 | 29| 22|29| 28 [Bello 20 [10,35 [12,31|17,56|16,88/17,38|16,82)| 30 | 39 | 61 | 63 | 72 | 73 [[Lucido 24 [17,06 |18,92|14,98|18,90|16,56|14,54]| 59 | 61 49 63 | 68 | 64 |[Osc. 22 |18,33|19,78|19,98|‘9,80/18,48|20,08|| 62 | 71 | 72 | 78 | 81 | 92 {[Lucido ||23 {17,12|17,56|13,88|20,44|18,60|16,36]| 59 | 60 | 42 | 81 | 81 | 79 [[Nuvolo 24 {17,31|17,80/17,57|15,30/16,62|16,34]| 61| 63 | 58 | 38 | 70 | 70 |[Bello 25 [45,11|13,27|13,80|13,44|13,73/13,08|| 54 | 47 | 50 | 53 | 66| 64 {Neb. 26 [44,66 |11,96/16,52|15,59/10,99/16,59]| 66 | 39 | 62 | 61 | 74 | 74 |(Osc. 27 |16,50|18,18/16,81|17,31]17,99|16,26]| 35 | 65 | 59 | 65 | 76 | 74 |lLucido {|28 {15,65|17,59|17,15|16,63|20,87|18,78]|] 52 | 54 | ©2 | SL | 77| 75 |[Bello 29 [41,21] 6,55| 7,53] 8,72/19,08]14,47]| 25 | 41| 42 | 47 | 59 | &1 |[Bello 30 {21,30/20,81/18,08|18,49/19,16|18,66|| 62 | 61 | 52 | 69 | 79 | 79 |[Cop. v. 34 f15,26|14,34|13,92|13,71|413,36|12,79]| 62 | 47 | 54 | 55 | 62 | 59 [[Osc. MEDIE T_ p.f13,03|14,50|15,84/18,42(17,68/17,22|| 45,4|41,2|46,2/56,8/53,2|69,8 [IT »f16,21|13,58]15,26/15,58|15,43/13,04|| 41,6|38,4|44,4|48,8|56,6|51,8 II »{16,39/16,91|17,63|17,61|18,63/18,00|] 32,2|53,6|58,8/64,2/74,0|70,6 IV »f13,66/13,40|13,99|13,83/413,73/13,73]| 45,2/44,0|48,6|31,2|58 4/61,2 JV »J16,99/17,47|16,04/17,68|16,80|16,07|| 58,4/60,4|54,2|66,6|73,2|73,8 {|VI »[15,76|14,90/15,09|15,07|17,91|46,26]| 53,7/46,2|48,0|53,0|71,2|66,0 {jI d.f13,62|14,09|15,55|17,00|16,53|15,13]| 43,0|39,8|45,3|52,8|/60,9[60,8 {ll »f15,02|45,16|13,81|15,72/16,18[|15,85|| 48,7|49,8|53,7[57,7|66,2|68,9 HI »J16,37|16,18|15,52[16,37|17,35/16,16]| 56,0|53,3/51,1|59,8|72,2|70,4 Mm.f13,67|15,14/15,63|15,36|16,69/15,72/|49,23/47,6|50,0|55,8|66,4/66,7 STATO DEL CIELO Mez- 3h zodì | p. m. Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Bello Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Neb. Neb. Lucido |Lucido Lucido |Lucido Bello Lucido Lucido |Lucido Nebb. v.|Lucido Misto Bello Nuv. Bello Misto Nuv. Nuv. Nuv. Misto Cop. Bello Bello Nuv. Nuv. Cop. Nuv. Bello Bello Nebb. |Bello Bello Nuv. v. Neb Cop. Nebb. v. |Cop. Misto Nuv. Neb. v. |Neb. v. Misto Bello Cop.v. |Neb. v. Cop. v. |Misto Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Lucido Bello Lucido Bello Bello Bello Nuv. Nuv. Cop. V. Lucido Neb. Lucido Neb. v. Lucido Cop. V. Bello Cop. Neb. Nub. v. Ney. Osc. Nuv. 9h |Mezza- DEI notte Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Nuv. Nuv. Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |iLucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Lucido Lucido |Bello Bello Lucido Nuv. Lucido Bello Bello Lucido |Lucido Neb. Cop. Lucido |Lucido Lucido |Lucido Neb. Neb. Nuv. v.|Belio Bello Lucido Misto Lucido Bello Neb. Misto Misto Neb. Coperto Cop. v. |Neb. Bello Bello o) 66 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 59 sul terreno) DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO VELOCITÀ DEL VENTO IN CHILOMETRI 5|- — na) È al 2 f{ 9h|jMez-{3h|6h|9h]wMez-||9 h | mez- | 3h | 6h |9h |wezza-|gh|Mez-|3h{6h|9h]|Mez}{ m. | zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte || m. | zodì[p.m.|p m.|/p.m. 1 » » » » » > ||NE NE NE E Calma |Calma || 3,6|13,0|12,8| 4,6| 0,0|.0,0|f 25» » » » » » ||NE NE NE E Calma | 3,8] 7,8| 8,6] 4,0] 0,0] 0,6 3 » » » » » » ||calma |NE NE Calma |Calma |SW 0,0|13,2| 9,6] 0,0] 0,0) 2,6]I 4] » » » » » » ||NE NE NE NE WSW |WSW || 3,4|12,4] 8,01 2,4) 0,6] 5,0 5] » » » » » » |{WSW |WSW [|WSW |Calma |WSW_ |Calma |22,4|24,8|16,0| 0,0] 2,0] 0,0f 6 » » » » » » |.Calma |NE NE NE SW SW 0,0| 9,0|11,2| 0,4] 2,4|10,0|f 7 » » » » » » |E NE NE NE SW SW 2,2) 8,8| 8,8| 0,4| 8,8] 6,0 8] » » » » » >» 'ENE |NE NE NE SW SW 0,8|14,5| 9,0] 3,0] 3,6| 2,2 9 & » % » » » ||NE NE NE NE Calma |SW 3,2|12,0/16,8| 5,0) 0,0] 8,2 10% » » » » » » ||NE NE E ENE |Calma |WwSW || 4,0/14,0|13,4| 9,2] 0,G|10,4 IL » » » » » » |[NE NE NE NE Calma | WSW_ || 5,2|14,8|12,6/ 7,0] 0,0] 9,6 12 » » » » )» » |Calma |NE NE NE SW WSw || 0,0|12,0|12,0| 1,2] 0,4| 2,4 dle; » » » » » {NE NE NE NE Calma |SSW 3,4| 6,4] 9,0] 6,0| 0,0| 2,4 LL ESA dI, » » » » |NE |E NE NE |Calma |WSW || 7,4] 9,4|12,0| 5,9) 0,0 2,6 45 INW [NW » » » »_|INW NE NW NW |w SW 10,8/41,6|24,4/16,6] 3,6| 7,2 16 INW » » » » » ||NE NE NW NE SW SW 2,2|16,0|24,4| 9,2] 4,2) 8,6 417} » » ) » » » |NNE |E NE NNW |Calma |SW 14,6|14,0/16,0| 7,0] 0,0) 8,8 18 NW |WNW|WNW| » » » ||NE NE WNW |WNW |SW SW 4,0|12,4| 4,8| 0,3| 3,6|17,8 19] » » |WSW| » » » ||SW SW W WSW |SW SW 30,0|31,8|27,8/20,6/21,6|16,6 20 f » » » » » » ||NE ENE |NE NE Calma |SW 2,6|14,0|13,6) 7,4] 0,0| 2,0] 21 » » » » » » |[Calma |NE NE NE WSWw |WSW]| 0,01 3,2] 9,6] 0,8) 2,0) 8,0|f 29 » » » » » » ||NE NE ENE |ENE |cCcalma |SW 1,4|12,0|13,0| 5,0] 0,0] 6,4 23 » » » » » » |[Calma |ENE |NE NE SW SW 0,0] 9,2|16,4|12,0] 0,2| 4,8 24 » » |NW |W » ».|INE NE SE W W WSW || 4,0|12,0|10,6|12,8|16,4| 6,4 23 » » » » » » ||NE ENE |NE NE WS |SW 1,0|13,6|12,4| 5,0! 3,0|10,6 26% » » ) » » » ||WSW |E NE NE SW Calma || 2,0] 0,4] 9,0] 2,0| 4,0] 0,0 27 » |W W » » » |(Calma |E NE Calma |Calma |SW 0,0/12,0] 9,8) 0,0| 0,0] 1,8 28] » » » » » » ||Calma |NE ENE |Caima |ENE |WSW || 0,0) 7,2] 35,6] 0,0] 2,0] 4,4 29 {SW |WSW]| » |[WSW| » » ||SW WSW |WSW |SW ESE |W 20,8|20,8|20,0|14,0| 3,2|15,0 30 {SW |W W |W |W NNE |NNE |NE ENE |E Calma ||17,4|25,4|17,6|11,2| 1,2| 0,0 31 [w » » » » NW |ENE |WI W NW |wsw |[|18,0[25,0|23,4|15,2| 2,0]13,6 MEDIE l p. 7,4]414,2|11,2] 2,2] 0,5| 4,6|f Il » 2,0|11,7|11,8| 4,0 3,0] 7,4]f Il » 5,4|10,8|13,4| 7,3] 0,8| 4,8 IV» 10,7[17,6|16,7| 8,9] 5,3|10,8 V » -4,3/10,0/12,4| 7,1] /4,7| 7;2|} VI » 9,7/15,1|14,2] 7,1] 2,4] 5,3 4,7|12,9[11,5) 3,1| 4,81 4,5 8,4|14,2[15,0| 8,1| 3,0] 7,8 5,5|12,8/13,3| 7,4| 3,4 6,2 6,1/13,2/13,3| 6,4| 2,7] 6,2 / STAZIONE DI VALVERDE 67 Tav. IV.— Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. (Terrazzo Osservatorio a ‘m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE a E ni De, [= 3 7 9hm. Mezzodi 3 hp.m. 6h p. m. 9h p.m. Mezzanotte S 3 £ o ‘= e muw*.aeee—||r_Tr_r——_s-—_|._T—T———————-T_|| _——rttr__es_ __ re _T |. -—_——r_T ERO ° 2 pi Do Td s Vol. |Densità} Voi. [Densità] Vol. |Densità|| Vol. |bensità|| Vol. |Densità|| Vol. {Densità} :£ 3 mm 4 » » » )) » » » » » » » » » 0 2 » » » » » » » » » » » » 0 3 » » » » » » » » » » » » » (0) 4 » » 5 } » » » » » » » » » (0) 5 100) 1 » » » » » » » » » » » 0 6 d » » » » » » » » » » D) » (0) 7 » » » » » » » » 25 5 30 5 » 9) s » » 100 4 50 2 » ) » » » » » 0 9 » » » » » » » » » » » » (0) 10 » » » » » » » » » v 0 i8i 25 ò ò ò » » ò 5 D) » » » » 0 42 » » » » » » » » » » » » » (0) 13 30 i 50 2 » » 5 4 » » » » » 0 414 50 4 50 5) 2 B) 5 5 » » 8) 6 è 0 15 40 b 30 6 ò 7 45 6 10 5 » » » 0 16 35 7 510) 7 25 7 25 7 40 7 » » » 0 17 60 7 23 7 25 7 30 7 10 $ b) 8 » (0) 18 i{ 6 30 7 95 9 70 8 » » » » 4,50 0 19 2 b 2 È) 5) fi » » 100 1 100 6 » 0 20 » a) 25 5 25 4 5 3 » » » » s n) 21 100 5 90 5) 25 4 » » » » » » s; 9 29 » » 2 Ù) 1 p: 5 6 70 2 » » Li 0 23 23 I 25 ) d 4 » » 25 5) 80 2 5 0 24 2 4 45 i) 25. È) 95 5 30 ò 10 5 D 0 25 25 3 60 2 50 3 20 9 40 i » » 5 N) 26 100 6 90 3 93 ò 90 4 40 53 » » » 0 27 » » 510) > ; 33 A 50 3 io 3 7 3 » 0 28 DI 4 || 190 50 30 5 5 ò 45 4 » 0 29 1Ù È 50 U 40 3 95 9 85 1 90 8 » 1 30 70 4 65 5 || 400 1 100 4 95 ò 98 i; ; I 31 100 6 99 5 30 5 DD) 7 10 6 4 6 0,39 9 MEDICI T pent.f 20,0 1,0 » » » » » I » » 20,0 10,0 ”» 5,0 0,0) » USE 29,0 27,0 i, 6,0 » 1,0 » IV» | 214 30,4 33,4 35,0 32,0 24,1) 4,50 IV >» | 30,4 38,4 21,2 24,0 27,0 18,0 » NE» f 47,5 ri arl 37,2 63,3 49,2 52 _{jI dec. | 410,0 10,5 5,0 » | 2,5 3,0 MET») 1.123,2 28,7 18,2 2055 16,8 11,0 HI » | 38,9 57,0 392 13,5 38,1 34,0 Mm. J 24,7 DOTE 20,8 21,4 18,9 (99 68 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima ER, EVAPORAZIONE È Mm temperatura È ; È in o an i s |on[ne-|3n|eh|9h Ma nglBORo 9h Aeg toh s Mez-| « ì E >) ; Mass.| Min, del terreno mm. Totale D m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. p.m. o o o o o o o ©) mm mm mm mm uni 1 |29,4 [30,6 [30,6 [28,9 23,9 [32,9 | 19,4 18, » 2,33 2,72 2,80 7,87 i 2 9,8 [33,0 [32,4 |29,9 [24,6 [35,3 | 19,0 17,3 » 4,06 2,91 1,50 5,47 me 3 [35,6 [34,4 [33,9 [34,2 [25,8 [38,8 | 20,3 19, » 1,33 4,40 1,87 7,62 4 [31,8 [32,5 [33,4 [30,4 [26,0 [35,9 | 24,5 Lita 0,85 3,14 1,22 5,21 ; 5 {38,0 |40,8 [37,2 [34,8 |25,4 [43,1 | 20,9 17,0 » 2,45 7,25 4.03 14,35 6 {33,5 [36,9 [34,8 [35,2 [26,2 [38/2 | 2273 20,0 » 3,02 4,91 ?60 | 10,53 i 7 |32,4 [33,2 [37,0 [33,2 [26,3 |38,3 | 25,4 24,2 » 2,60 4,10 2,16 8,86 i 8 [33,6 [35,5 [33,8 [30,8 |26,6 [40,0 | 25,1 24,6 » 2,36 5,30 4,75 9,61 i 9 [30,9 [33,0 [34,4 [29,8 [24,6 [35,4 | 24,6 20,9 » 4,30 4,24 1,84 7,38 10. [30,6 [314,4 [30,5 [28,0 {23,4 |33,2 | 24,0 20,3 » 4,25 2,70 1,68 5,63 | {4 28,6 129,4 129,8 |26,4 122,2 31,6 20,9 20,0 D) 0,77 2.39 1,92 5,08 3 12 {30,2 |30,9 [30,7 |27,8 |24,8 [32,5 | 20,2 19,4 » 1,68 Sy 1,67 6,10 | 13 [31,3 |32,4 [32,4 [29,6 [24,2 [34,3 | 19,7 18,8 » 4,41 2,46 4,71 3,58 1 445 {30,8 [34,8 [32,2 [28,6 [24,6 [34,0 | 20,1 18,9 : 2,02 2,05 0,73 4,80 || 15 {29,8 |30,8 {29,9 |27,0 [24,2 {33,7 | 20,ò 19,0 » 0,82 3,56 2,73 7,14 16 {30,3 [30,8 [30,4 [27,8 [23,4 [32,7 | 20,2 19,8 > 1,85 2,29 1,58 5,72 | 17 {29,3 [30,8 [30,3 {27,3 [24,4 [33,6 | 20,1 13,0 2) 2,47 3,76 4,30 8,03 : 18 [29,6 [30,5 [24,8 [25,0 [24,6 |32,2 | 18,8 18,2 5,10 1,36 2,40 0,87 4,63 19 {28,9 [32,4 [32,4 [30,8 [27,6 [34,8 | 21/4 18,8 ) 3,02 3,87 2,22 941 | 20. [34,2 [32,3 [30,5 [27,4 [23,4 [33,7 20,3 18,6 » 5,78 9,08 . 1,88 16,74 21 [28,2 (30,8 [31,2 [29,5 [23,2 [34,3 | 1977 18,5 » 1,76 1,16 1,50 4,52 22 {29,8 [30,1 [29,8 [27,1 [22,6 [32,4 | 22,5 18,7 » 1,08 2,73 0,00 3,84 23. [29,0 [31,2 [31,8 [27,2 [23,0 [34,2 | 17,7 17, » 0,52 9385 1,33 4,40 24 {28,1 [30,6 [30,7 |27,8 [25,0 [32,5 | 18,6 17,8 » 1,83 9,52 RIDE 7,87 25 [29,4 |29,3 |29,4 |27,2 [24,5 |31,8 | 419,6 19,0 > 1,46 3,54 4,12 6,12 Po 26 3,8 [30,4 {27,8 |27,2 [23,7 [33,2 18,7 17,9 » 1,60 2,23 4,43 3,31 i 27 [28,8 [30,4 |29,9 [27,8 [23,4 [32,6 | 192 17,8 > 0,66 2,04 1,416 3,86 28 [30,1 [33,5 [32,6 [29,4 [26,3 |34,8 | 20,0 19,0 » 1,59 3,41 2,03 6,94 29 [36,3 [43,4 |43,9 [38,4 [30,7 43,5 22,9 21,2 a) 5,53 9,41 7,68 22,62 30 {31,0 |32,4 [33,1 [27,4 [25,0 [36,5 | 245 24,2 » 3,80 3,39 1,70 8,84 31 [?5,8.|30,4 |27,8 |25,6 |23,8 |32,8 | 218 21,3 0,63 1,30 2,33 2,63 6,78 I pent.[32,92[34,46|33,44|34,04|25,14|37,20|20,22 » 1,61 4,08 2,41 8,10 Il» {33,20/24,34|33,50|31,20|25,40|37,06|23,08 » 2,15 4,25 2,04 8,40 HI » {30,t4|34,06|31,00|27,88|24,00|33,22|20,28 » 1,34 2,64 1,75 8,78 IV» {29,56/31,36|29,68/27,66|24,08|33,40|20,16 5,10 2,90 4,28 1,67 8,85 V » {28,90/30,40/30,58|27,76|23,06|32,98/19,62 » 1,93 2,46 1,553 5,32 VI » |29,30/33,42/32,52]29,20|25,48/35,90|21,18 0,63 2,40 3,90 2,77 9,08. “If. ; i | IT dec. [33,06/34,40/33,47|34,12|23,27|37,13|24,65 ’ ) 4,16 2,21 8,28 II» #30,00[31,24|30,34| 27,77|24,04|33,31|20,22 5,40 2,12 3,46 1,74 7,29 HI » |29,10/3i,91[31,%5|28,53|24,27|33,44|20,40 0,63 ; 3,18 2,15 7,19 Nm. {30,72/32,51[31,79| 29,14|24,53 LI ad 5,61 1,95 3,60 2,02 7,57 | Giorni SO 00 SI Si US 0 STAZIONE DI. VALVERDE 69 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI | UMIDITÀ RELATIVA IRR E A. 9 h | mez-|3h|6h]|9 hh] 9 h | Mez-|{3h|6h| 9h] 9h] Mez- 3.h 6 h 9 h m. | zodì | p.m.| p.m.| p.m.|| m. | zodì |p.m.|p.m.|p.m.{l m. | zodì p. m. | p.m. | p.m. mm mm mm mm mm È % n di (o) o LI O) o) 16,19 |46,96 |16,57 [18,39 [17,25 || 53 | 52 | 51 | 62 78 || 29,0| 28,7) 288| 292) 296 13,44 |t7,02 |18,97 [20.41 [18,42 || 43 46 d2 64 80 || 294 99) 29,0 39,5 298 44,64 |11,34 |17,64 [20,93 [1953 || 34 | 28 | 45 | 62 | 79 [| 295] 293 295| 299 | 303 49,74 [19,50 [15,98 |24,02 [20,18 || 36 | 34 | 42 | 65 | 81/300] 300| 306 | 303 | 308 10,95 |12,36 [44,91 [16,69 [15,79] 22 | 22 | 32 | 40 | 66 [130,3] 300| 300 305 | 3410 47,44 |13771 [1613 [17,418 |1773|| 53 | 41 | 50 | 62 | 83 ||299] > 29,7 È 3 7a 73 È Ga 29) DOS I) 29,9 30,4 15,53 [14,78 |12,43 |14,62 11,35 54 45 39 4 63 29,7 2973 29,2 99,8 30.0 13,56 [16,63 |45,417 |19,28 [14,43 || 44 SI 66 82 79 || 29,2 29,0 29,0 99,2 295 14,52 [13725 10546 | SAL | vos] 49 | 37 | 29 | 28 | 28 [282 | ag4| 280) agi] 083 19,28 (42,96 |4817.|20,08 (18,08 | 39 | 20. | 58 | Z& 30 | 26,4] 28,3 | 284 agg | 292 18,82 [21,18 [16,58 |20,36 |16,g0 |] 66 | 64 | 49 | 66 | 80 | 23,9 | 288 28,8| ago | 91 19,59 [21/20 |20,98 |20,66 |1857|| 63 | 67 | 67 | 78 | 91 |[288| ag6| 286| 289] 292 18,92 [19,31 [16,22 [24,00 |18,68|| 62 | 57 | 46 | 78 | 90 || 28,8| 28,6 | 286| 239 | 293 48,12 [19768 [18/64 [18,30 |1709 || 64 | 60 | 37 | 66 | 74 || 239] 286| 286) agg | 293 14,74 [14,80 |44,39 |45,74 [1417 || 48 | 49 | 47 | 59 | 75 [28,9] 288 | 286| ag9 | 092 19,74 [13,60 [17,74 |17,53 [1cgag || 72 | 42 | 04 | 65 | 76 [286 | 282] 280| og1| 283 16,56 (17,85 [18,16 |20,62 (18,43 || 56 | 55 | 58 | 7£ | 86 | 28,0) 27,9) 27,9] agi 281 16,88 [18,49 [18,44 [20,42 [2116 || 53 | 48 | 50 | 67 | 83 [284] 083] 283| 0g 29) 12 ) ’ di 5 10 10 9 ? DO RO) 28,7 29,0 2,34 | 6,87 | 6,74 |10,34 |13,23 || 27 AVI ENG Or 1928,8..11:20,0, 490 293 | :20,0 24,67 |o1”44 [19775 [20,08 [20703 || 64 | 59 | 33 | 74 | 83 [301] so1| 3041 303| 307 16,60 [14,34 |14,67 |16,37 |13,72]] 67 | 35 | 93 | 67 | 63 || 29,9] 29,8] 3%? | 293] 2973 70 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. . e = 1] _”PT —_—— ——r—_—_——_—_—————_—————_1n FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI = z = È Pred 2lo| & È a Col laccata E 25 gg en go n N: Jp: » » i? » 2 » » » » » 2 6 » » » » 8 NE II » » » iS 2 p) » » ) » » 7 1 » » » » 3) NE Ho] » »_| 45 » 1 » » » » 1 D 3 1 » 3 » 4 NE IV » » I 9 1 Î » ) ) » » Li i 4 2) DI LI 2 SW V » » » 12 4 » » 1 » » D 4 4 2 » » ) 3 NE VI » "i 9 i li 3 I » » » » A 5 3 » 2 » 7 | NE-WSW o » » 27 2 H » » » » » 9 ti » » D) » Il NE ll » » I 24 4 9 » » » » I 12 4 2 2 4 1 6 | NE III » » 2 417 8 3 1 1 » » ) 8 9 5 » 2 D) 10 NE Tot » 3 68 {1 9 4 1 » » 1 29 20 7 2 6 1 27 NE MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio 1 m. 13, 59 Giardino arometro-ridotto1a-09 i Lato. mm 751 ‘Termometro centigrado Sahilleo Tensione delvvapori:: © Rare e mm 3 Umidità relativa . ro). 4 0,36. Serenità del cielo in centesimi . . . . Geotermometro N. 2 a m, 0,65. n Velocità del vento in chilometri . . . Km. 7,9 | Geotermometro N. 3a m., 0,9%... » » Vento predominante -. . .. . . . NE | Geotermometro N. 4 1,24. IAN'Termometro, centi cado E OA 29,20 349 È TENSIONE: ARle VAPOrI At vi TO Umidità relativa, II FS ole ID 55,9 7 ;,] Geotermometro N. a m. Ti a m. Evaporazionee . .. Massima altezza barometrica nel giorno 26 .. mm. 737,24 PRA PRA CRI 747,20 | Massima temperatura nel giorno 29° . ... . “ 1 È 1 Minima altezza barometrica nel giorno 29. mm. 747,2 Escursione barometrica . ... .: ., mm. 40,04 NUMERO DEI GIORNI i . . . . . . Vento Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni I Rugiada | Caligine Lp: ò » » )) » » ) D) » » » 4 II » Bj » » » » » » » » » » o» HI » 5 » » » » » » » » » » » |{ IV » 3 2 » 1 ) » » 92 % 4 » » VO » RI » » » » » dI » » DI 3 » VI. » 1 3 9 ;I » » » et) 2 2 » » lot. 24 Bj 2 2 è ) » 3 2 L 3 3 4 5) ; Minima temperatura nel giorno 23 . . . . Tot i © Fseursione terimometrica. .., «4-00 27,8 Massima temperatura nel giorno. . 29 . 44, 0 Vi Nas "Rei agli Da; Minima temperatura nel giorno . ._ 18 . 1842 ALS CAD SAESUREriG. ‘d0, PLagNo He cla Ne Escursione. termometrica . . . . . . Pnp HiA e den rete PI A GIA Vs; Totale della evaporazione . . +. +. . mm. 236,40 Totale della pioggia in mm. . .-. . 4,89 | Totale della pioggia in mm: . . +. d,73 PR E | | ut. Seen e STAZIONE DI VALVERDE If Osservazioni Meteorologiche di Agosto 1885. 1. Cielo nuvoloso, WSW gagliardo e spesso, durante il giorno, forte. Mare mosso. 2. Nella notte pioggia leggiera di breve durata. Durante il giorno corrente forte di NW con cielo misto sin oltre mezzodì e poi sereno. Mare agitato. 3. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. 4. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. 5. Cielo nebbioso nel mattino, nella sera coperto vario. Venti regolari, ma nel mattino libeecio piuttosto forte e caldo, mare calmo. Nella sera rugiada. 6. Cielo nuvoloso durante il giorno, nella sera sereno. Venti regolari, mare calmo. Primo allarme per caso sospetto di colera in persona di una donna al Borgo, cortile Giliberti N°. 53, ma che si è cercato di smentire. . Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 8. Nel mattino cielo sereno, dopo le 91/ comincia a coprirsi da W ove dopo mezzodi balena e si sente il tuono lontano, con minaccia di pioggia, All’una p.m. pioggia di breve durata, ma dopo le 2 e 1/4 p.m. le nubi si rompono. Nella sera dopo le 7 e 1/ nuova e leggiera pioggia; ed alle 9 p.m. piovissina di nuovo. Baleni al terzo quadrante tutta la sera. 9. Nella notte forte burrasca dal quarto quadrante con vento forte, pioggia e fortissime scariche elettriche. Continua nella giornata il vento forte da W e WNW ed il tempo piovoso. Alle 12 e 3/4 temporale con pioggia e tuoni a settentrione diretto da W ad E. Nella sera altra pioggia specialmente dopo le 9 p.m. 10. Nella notte piosgia e vento forte e nuova pioggia dopo le 9 a.m. Ha continuato, meno intensa del giorno precedente, la corrente del quarto quadrante, con cielo coperto sino a mezzodì, poi nuvoloso ed a notte sereno, Mare agitato. A tarda sera sereno. 11. Cielo lucido, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosissima. 12. Corrente del quarto quadrante con venti forti, cielo misto e mare agitato. 13. Corrente moderata del primo quadrante, cielo bello, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 14. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 15. Cielo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. 16. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. 17. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 18. Sereno durante il giorno, coperto dalle 5 p. alle 7 e 1/9 e poi nuovamente sereno con nebbie basse ed umide. Venti moderati, mare calmo. Nella sera alle 9 p.m. rugiada. 19. Cielo bello, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosissima. 20. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo, Nella sera rugiada. 21. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. 22. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 28. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Dalle 5 p.m. alle 11 p.m. nebbia generale umida che mano mano si scioglie in copiosissima rugiada. 2A. Mattino sereno; dopo luna p.m. si addensano nubi ad W e WSW ove, dietro i monti, alle 2 p.m. tuona e balena con pioggia nella valle di S. Martino. Alle 8 le nubi si avanzano e poco dopo piove copio- samente, ma per breve tempo. Il leggiero temporale si scarica poi a SE. Alle 7 p.m. il cielo è per- fettamente sereno. Nella sera rugiada copiosissima, nl 72 R. OSSERVATORIO DI PALERMO 25. Mattino sereno, nella sera misto o nebbioso. Alta corrente di WSW, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 26. Corrente forte e calda del terzo quadrante, cielo sereno nel mattino, ma dopo il mezzodi coperto o neb- bioso; aria caliginosa, mare lievemente mosso. 27. Continua la calda e forte corrente del terzo quadrante con cielo coperto e mare agitato. 28. La calda corrente di SW ha continuato anche tutto questo giorno, ma con venti piuttosto moderati. Cielo sereno nel mattino, poi coperto vario. Mare tranquillo. 29. Nelle prime ore del mattino sottentra alla corrente del terzo quadrante quella del quarto che dà pioggia copiosa dalle 6 a.m. sin dopo le 10 a.m. Cielo coperto, venti moderati, mare tranquillo. 30. Continua la corrente del quarto quadrante con venti spesso gagliardi; leggiera pioggia nel mattino e mare mosso, Cielo coperto nel mattino, poi vario. Nella sera rugiada copiosissima. STAZIONE DI VALVERDE 13 Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) | BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO d 9h | Mez- | 3h 6 h 9 h | Mez- | Mas- | Mi- {| 9h |Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-| Mas-| Mi- o 5 m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. |zanotte| simi | nimi || m. { zodì |p. m.|p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm nm mm mm o (e) (e) (e) (e) (o) (e) dI I |752,96|753,17|752,70| 753,30| 754,14|754,27| 734,27|752,63|27,0 [28,2 [26,4 |25,0 [24,3 [24,2 [30,6 [22,0 2 | 56,18] 56,52] 36,18] 56,60] 57,84] 57,97) 57,97] 54,27/[25,4 |25,4 |25,9 |24,3 [19,9 [18,9 [28,6 [18,8 3 | 58,62] 58,58] 57,93] 57,74/ 57,91] 58,03] 58,70] 57,71[(25,0 |25,4 |23,3 {23,4 [20,0 [19,6 [29,1 [17,6 4 | 57,41] 37,25] 56,53) 53,83] 56,60] 36,00] 58,03| 55,83|[29,4 |26,7 |26,4 [25,8 [22,8 [22,1 [31,5 [17,7 5 | 55,85] 53,65] 55,05] 55,56] 56,17] 55,85) 56,20] 53,05||29,5 |28,8 [28,3 [26,1 [24,7 [22,8 [32,5 |21,4 6 | 35,82] 56,14] 55,97| 56,13] 56,99] 36,84] 36,99| 55,39||27.2 [27,6 [26,2 |25,0 [23,1 [24,7 |30,0 |24,0 7 | 56,99] 56,78] 55,82] 55,59] 35,76] 55,59) 57,10] 55,59|127,8 [27,4 |26,2 [25,3 [24,4 [20,9 [30,1 [19,0 8] 54,84| 54,99] 53,59] 54,5) 54,84| 53,49] 35,59] 53,40|29,3 |25,2 [26,2 |25,1 |24,6 [25,2 [32,9 |19,3 9 | 53,66] 53,48] 52,53] 54,93| 52,78] 52,72] 55,19| 51,93/[22,0 [19,2 [23,4 [20,4 [20,9 [19,8 |27,3 |17,0 fo | 52,85) 53,09] 53,06] 52,37] 34,02) 54,34] 54,34| 52,53|[23,2 [24,9 [24,3 |22,2 [19,4 |18,3 |26,7 |18,0 Il 34,68] 54,69| 53,84| 53,97] 54,17| 55,14| 55,44| 53,84|[24,5 |24,3 |24,5 |22,9 [20,6 [19,5 |27,7 |17,0 12 54,30] 55,97 56,25] 56,96) 57,91] 58,29] 58,29] 53,50 26,1 23,6 [22,8 [21,4 |18,8 [18,9 |29,4 18,0 13 60,34] 60,93] 60,87) 61,20] 62,10| 62,25] 62,25] 38,29/[23,3 [23,7 |23,3 |21,9 [18,5 [18,4 |27,3 [17,0 14 | 62,91] 53,09] 62,79] 62,81] 63,76| 63,72] 63,76| 62,00][24,5 [24,5 [24,4 [22,5 |18,2 [17,8 [27,7 [17,4 I5 | 03,94 64,04] 63,82] 63.57| 64,24| 64,09] 64,30| 63,10|23,5 [25,3 |24,0 [23,2 [19,7 [18,1 [28,5 |16,2 16 | 63,79) 63,17] 62,00] 61,72] 62,06) 64,35| 64,09] 61,39/23,0 {24,9 [24,6 [23,0 |20,2 [19,4 [28,1 |16,4 17 | 60,35] 59,84| 58,61] 58,19] 58,05) 57,84] 61,39] 57,84/25,9 [25,2 [23,9 [23,1 |19,9 |18,3 [29,0 [16,5 18 | 57,12] 56,61] 55,78] 56,0| 56,36| 56,23] 57,84| 55,78[25,6 [25,2 [24,4 [23,4 [24,7 |21,1 [29,0 |16,5 19 56,35] 56,53] 56,26] 56,46] 587,27] 57,22| 57,27) 56,00//25,8 |25.2 24,3 22,7 |24,1 20,8 |28,1 [17,2 20 | 57,39] 57,48| 57,00] 36,98| 57,78| 57,88| 57,88) 56,98/26,4 [25,0 [24,3 [23,0 [20,8 |20,2 [29,1 [18,1 24 | 57,68] 37,81] 37,28] 57,56] 538,23| 58,46| 58,46| 36,90|125,6 [24,4 [24,3 |22,7 [19,3 [18,6 [27,7 |16,5 29 59,97| 60,29| 39,91) 60,18] 61,14| 61,16| 61,16 08,46/|25,2 |24,7 24,0 |22,6 |20,0 [19,5 [28,8 |15,8 23 | 62,08] 61,94| 61,24| 61,24| 62,08] 62,01] 62,10| 61,16||24,8 |24,4 |24,4 |23,6 [20,3 [20,3 |27,6 [17,6 24 | 60,18] 59,16| 58,24| 57,51| 36,86| 56,28| 62,01| 56,28||26,6 |25,3 [24,1 |23,4 [19,4 [17,4 |29,5 [16,8 23 | 54,43] 53,36] 52,33| 52,03| 52,39] 54,68] 56,28| 31,68||26,1 |25,9 |25,2 [23,5 [20,1 [20,1 |32,1 [17,0 26 54,19] 50.88| 50,96] 54,06| 52,09| 32,39] 52,39| 50,67|30,3 [34,7 |32,1 |27,0 |29,5 |28,2 [35,2 |18,7 27 | 53,70] 54,25] 53,88] 54.36] 54,83| 54,24| 54,83] 52,39/131,1 [33,0 [32,4 [30,4 |29,9 [30,3 [35,7 |26,9 28 | 55,13] 55,07] 54,47] 34,85 54,75] 34,86] 55,13) 54,24[[32,5 [33,9 [30,7 [28,0 [26,1 [25,4 [36,6 |25,5 29 | 56,85] 37,39] 57,33] 58,46] 59,23) 59,32| 59,32| 54,86||18,6 [19,2 |20,6 [18,3 [18,2 [18,8 [22,4 [17,3 30 | 60,03| 60,08] 60,34| 60,84| 61,39| 64,51| 61,51| 39,32||20,0 [24,3 [24,1 |18,9 [16,4 |16,0 [23,5 [16,3 MEDIE 4 35,65] 55,80| 36,54| 56,42| 57,03] 35,10)|27,20|26,90|26,46|24,92|22,34|21,52|30,46[19,50 9] 34,49] 54,25) 54,88] 54,94] 55,84| 33,77/25,90|24,86/25,26|23,60|21,83|24,18/29,40/18,90 4| 59,51] 59,70) 0,44] 60,70] 60,75] 58,15||24,78|24,28|23,80|22,38|19,16|18,54|28,12|17,06 3] 57,93] 57,88) 58,30] 58,11| 59,69| 37,60)/23,74|25,10/24,30|23,04|20,74|19,86|28,76|16,94 1| 37,79] 57,70) 58,14| 57,92| 60,00] 56,90||23,66|24,94/24,40|23,16|19,86|19,18|29,14|16,74 3] 53,40] 55,91] 56,46] 56,46] 56,64| 34,29)|26,50/27,82|27,38|24,52|24,02|23,74/30,68|20,98 55,55| 54,93] 55,03| 55,71] 55,68] 56,43] 34,44||26,353|25,88|25,86|24,26|22,11|21,35|29,93/19,20 9,23] 58,72] 38,79] 59,37| 59,40| 60,22| 57,88/|23,26|24,69/24,05|22,71|19,93|19,20|28,44|17,00 57,07| 56,59] 56,81 57,30 57,19] 58,82] 55,59||26,08|26,38|25,89/23,84|24,94|21,46/29,91|18,86 8| 756,75] 756,88|757,46|757,42|758,32|7 55,97||25,96|25.65|25,27/2 74 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO rà e STO £ [9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-||9h|Mez-|3h{6h/9hj/Mez-{ 9h Mez- | 3h 6h 9h |Mezza- as m. |zodì |p. m.|p. m.[p. m.| zan. || m. |zodì |p.m.|p.m.{p.m.|zan.|l m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm mm È 1 [t1,12[10,87|10,38|11,35|12,64[42,51[| 42 | 38 | 40 | 49 | 56 | 56 [Misto [Misto /Nuv. v. [Bello |Nuv. v.|Misto 2 [12,28|14,14| 8,38/12,77|12,50|11,92|| 52 | 46 | 34 | 57 | 72 | 73 |{Misto [Misto Lucido |Bello |Lucido |Bello 3 { 9,99|10,67|10,89|10,51|12,29|10,61|| 42 | 44 | 45 | 49 | 71 | 62 ||Lucido {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 4 |10,30|15,17|14,32[14,86|14,83|13,96|| 40 | 58 | 56 | 60 | 72 | 71 [Lucido {Bello |Bello {Lucido |Lucido |Lucido S [12,58|14,24|17,24|18,97|18,36|17,22|| 41 | 43 | 60 | 76 | 79 | 83|{Neb. |Neb. (Bello |Cop. |Coperto [Bello 6 {t8/10|18,42|17,80|16,92|16,35|15,35|| 68 | 67 | 70 | 72 | 78 | 80.|[Bello |Nuvolo [Misto |Bello |Lucido |Lucido 7 |15,37|16,70|14,95|14,82|14,87/14,38]| 55 | 61 | 59 | 62 | 7 78 ||[Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 8 {13,57|15,05|15,30/14,43 14791 12,38|| 45 | 63 | 60.| 61 | 65 | 52 [Bello |Osc. Osc. Cop. v. |Osc.c.p.|Osc.c.p 9 [13.07{13,08| 9,17|10,86|14,29| 6,12] 66 | 79 | 43 | 61 | 61 | 35 [{Osc. Osc.c.p.|Nuv. |Cop.cop.|Cop. Cop. 10 {12,65|12,89 1405 12,79 12780 3,76|| 60 | 55 | 50 | 64 | 76 | 36 |[cop. v.|Cop. |Nuv. |Nuv. Lucido |Lucido L41 |11,38|12,30|14,29|14,44 13/45 12,29] 50 | 54 | 63 | 70 75 | 73 [Lucido |Lucido |Lucido {Lucido |Lucido |Lucido 12 {13,14| 9,79|L0,13| 9,52|10,66 10,04|| 52 | 45 | 49 | 50 | 66 | 62.||Nuv. Cop. v. |Cop. v. | Misto Bello Nuv. v. 13 [10,27] 9,43|11,34/12,97|12,45|12,54|| 48 | 43 | 53 | 66 | 79 | 79 Misto (Bello |Bello |Nuv. {Lucido {Bello 44 [10,91] 9,84|10,67|11,24[14,61|41,42|| 48 | 43 | 47 | 55 | 75 | 75 [Bello |Lucido |Lucido |Lucido {Lucido |Bello 15 {12,42|10,27|12,63|13,93|13,39|12,85]| 52 | 43° | 57 | 66 | 78 | 83 [Lucido |Lucido |Bello |Bello {Lucido |Lucido 16 f13,49|14,21|14,57|14,55|14,01|12,65)| 57 | 60 | 63 | 70 | 80| 76 {Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 17 |10,52|13,36|45,00|14,98|13,57|10,44| 42 | 56 | 68 | 71 | 78 | 67 {lLucido |Lucido |Bello |Lucido |Lucido |Lucido 54 | 55 | 65 | 76 | 80| 78 [Lucido {Lucido |Bello |Cop. |Neb. v. |Bello 18 |12,46|13,03|14,69|16,33|15,51|14,58 19 {14,69 |t5,03|14,92|15,23|14,41|13,69]| 59 | 63 | 66 | 74 | 77| 77 {Lucido [Bello |Nuv® |Lucido |Lucido |Lucido 20 [14,83 |13,49|13,91|14,06|13,64|13,08| 58 | 57 | 62 | 67 | 75 | 74 [Lucido |Bello |Lucido |Lucido {Lucido |Lucido 24 [13,12|15,22|43,58|14,90|13,63|11,80|| 53 | 67 | 60 | 73 | 82 | 74 [Lucido |Bello. |Lucido |Lucido {Lucido |Lucido 22 | 9,72|12,53|15,45|15,13|14,30]13,35|| 41 | 54 | 70 | 74| 82| 79 Lucido [Bello |Bello |Bello |Lucido |Lucido 23 [14,27|15,72|14,69/418,14|14,62|13,95]| 61 | 69 | 65 | 84| 8i | 79 [Lucido |Bello [Bello [Lucido |Lucido |Lucido 24 |13,34|12,16|14,94|14,47|12,65|12,39]| 52 | 54 | 54 | 68| 76 | 84|lLucido [Bello |Cop. v. |Misto . |Lucido |Lucido 25 [10,40|14,32|10,95 i 12,53] 9,88] 44 | 45 | 46 | 71 | 72| 56 {Lucido {Bello |Bello |Misto |Neb. |Neb. 26 |14,92|12,70|12,14|14,93| 8,02|11,03]| 37 | 37 | 32 | 56 | 26| 39 |[Bello |Bello |Osc. Osc. _|Osc. Neb. v. 27 {10,58 |10,25 9,27 12,71|10,81| 7,05] 31 | 27 | 26 | 39 | 34| 22 /{Osc. Osc. Osc. |Osc. |Cop. v. |Cop.v. 28 [10,40] 9,69|10,65 12,71 12,98|13,24|| 29| 25 | 32| 45 | 52 | 55 [lLucido |Osc. v. |Osc. |Neb. |Osc. v. |cop.v. 29 |13,75|11,00 7762 7,03| 6,70| 5,96|| 86 | 67 | 42| 45 | 43 | 37 [lOsc. Osc. Cop.v. |Misto |Misto Cop. V. 30 ]11,10| 8,44| 8,03 9707 9,77| 9,08] 64 | 45 | 43. | 56 | 70| 67 |(Cop. v. |Cop. v. |[Nuv. |Misto [|Nuy. Lucido |} MEDIE 43,4|45,8|47,0|58,2|70,0|69,0 58,8|65,0|56,4 6400 71,6 56,2 30,0|43,6|53,8 (61,6 74,6 7404 I p.{14,65|412,42|12,22|13,73[44,12|13,24 Il » 1453 13,24 13,71 13” 396|414,04|10,80 HI »f11,62|/10,33|14, 81 12744 12,31|11,82 IV » 13/20|13,83|14,62 15,93|14,23/12,82/|53,4 2/64,8/71,6 780 744 VI » 12,17 13,59/13,32|15,58|13,55|12,25]|49,6 a 59,0|74,0|78,6 74,4 d > {14,55 10, 42| 9,54 11,29 9,66] 9,27/|49,4|40,2[35, "0 48,2 4370 4h ‘0 7 » { d.|13,09|13,83/12,96|13,85|14,08|12,02||31,1[55,4|51,7|61,1|70,8|62,6 Il »[12,41 12,08 13721 13,72|13,27|12,35||51,7/51,9 597 3 66,5|76,3|74,4 HI »fii ‘86 11,90|41,43|13,44|11,60/10,76]|49,5|48,7|47,0/61,1|61 78 59/2 Mm. {12,45|12,60|12,53|13,67|12,98|11,71||50,8/52,0[52,7|52,9[69,6|65,4 UU LI) STAZIONE DI VALVERDE 75 Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) —_—_—_————————_—_———_€—È6€mÉme—P——_———_———————————————m————T_x—_—————t__==1tt11—11—1#@1@1{+P 1@y9 T—= » [lnw NW. NW N WS |W 18,2|24,0|17,2|10,0| 2,6|10,8 3] » » » » » » |INE NE NE NE WSW |WSW || 4,4|14,6|15,8| 9,6| 7,2|10,6 4 » » » » » » |lCalma |NE NE NE SW SW 0,0|44,6|13,61 3,6| 3,2] 4,6 5 » » W » »_||SW NE NE NE Calma |Calma || 3,6|13,0/141,6| 5,6| 0,0| 0,0 6 » » » » » ||NE ENE |NE NE Calma |WSW 2,0|14,8|12,0| 5,2] 0,0| 8,6 i 7 » » » » » » |INE NE ENE NE WSW |WSW 5,4]10,6|12,8] 4,6] 0,8] 7,4 8|Jw {w |w |w » » |INE SW WNW |Calma |WSW |Sw 9,4|12,4| 5,8] 0,0] 7,0|12,2 9W |W » » » » ||W NW WNW |WNW [WNW |WNWI]l25,2|18,0|24,8/16,0/26,0|35,0 10 {NNW |NNW [NW » » » [WNW |NW NW NW |NW WSW ||{6,2|25,0|13,6| 9,2|15,2|10,0 11 » » Dj » » » l'Calma TNE NE NE Calma |WSW 0,0) 9,4| 7,8] 4,8/ 0,0]. 7,4 12 {WSW|WNW|NW » » » ||Wsw |www |NW [NNW |WSsw |wsw ||14,4|20,0|25,0| 4,6| 2,6| 3,6 13 INNE | » |NE |NE » » [NNE |NNE |[NE NE SW wsw || 2,6[12,0[12,6|12,8| 1,6| 7,2 la: o» di» | 3 ||WSW NE [NE NE {SW |sw 2,6|10,0|10,6| 2,0| 4,8| 8,2 45] » » » » » |Calma ÎNE |ENE [NL SW SW 0,0| 7,0|10,2|'1,2| 6,8| 9,2 416 » » » » » |INE NE NE NE WSW |WSW 0,6] 8,0] 8,0| 3,4| 6,0] 7,8 17 » » » » » |Calma |ENE |NE Calma |SW W 0,0) 6,4] 7,8] 0,0| 6,0] 7,4 18 » » » » » » {Calma |NE ENE ENE Calma |WSW 0,0]. 8,0] 8,2] 1,4| 0,0| 7,2 19 » » » » » » | Calma |NE ENE Calma |SW SW 0,0|11,6|10,6| 0,0] 6,6| 9,2 20 » » » » » » | Calma |NE NE NE SW SW 0,0/11,2|]10,3) 6,0| 8,4|10,4 2] » » » » » » | Calma |NE NE Calma |Calma |SW 0,0!10,8|10,7| 0,0] 0,0| 6,9 22] » » » » » » | Calma [NE NE Calma |Caima |WSW || 0,0| 5,0] 8,0] 0,0| 0,0| 4,6 23] » » » » » » {NE NE NE Calma |SW WSW || 1,4/10,8] 9,2| 0,0] 4,0| 8,8 24 » » |WSW » » » | Calma |NE WSW Calma |SW WSW 0,0| 8,6/ 6,0| 0,0] 4,8|12,0 25 » |WSW|[WSW|WSW]| » » |INE NE NE Calma |WSW. |Calma ||12,0| 7,6| 4,2| 0,01 2,4| 0,0 26 » » » » » » | SW SW SW: SW WSW |SW 17,0|25,0|20,0] 3,0|25,0/20,0 27 ISW |[WSW| » » » » {SW WSW |WSW |SW Calma |SW 30,0|45,0|25,0|13,0| 0,0| 1,0 28 » » » » » » ||WSW |WSW [SW SW SW SW 14,6|12,0|11,8/13,4| 7,8| 8,2 29 INW {NW [NW |[NW » » [NNW |WNWINW |WNW |[WNW:NW 5,0|11,0| 4,8|12,0| 8,0|15,0 30 INW |NW [NW » » » MIRI WNW]|WNW |WNW |Calma |W 2,0/18,0|25,0|10,0| 0,0| 7,0 » MEDIE l p. 8,0|16,4|14,8 Ata Ho 10,2/15,6|13,8 Ill » 3,9|11,7/13,2 IV» 0,1 9,0| 9,1 V » 2,7| 8,6] 7,6 VI » 13,7|22,2|17,3 Id. 9,1|16,0|14,2 Il » 2,0|10,3|11,2 UI » 8,2/15,4|12,4 Mm. | |. 6,4|13,9|12,6 7 76 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. IV.— Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE A E | #8 Asa 9hm. Mezzodì 3 hp.m. 6hp.m. 9 h p.m. Mezzanotte 1 ss _ —_ —— -—T—r e-—|__TPT— ||. -_—-_-:||F_= n. x; vd È ® | Sa È Vol. |Densità|l| Vol. |Densità]| Vol. |Densità|| Vol. |Densità|| Vol. |Densità|| Vol. |Densità "i Da) mm 1 4ò 0,7 50 0,7 25 (EA 10 0,7 25 0,6 40 OZ » 3 2 50 Ù, 40 7 » » 40 7 » » 2 6 » 4 3 d » » » » » » DI » » » » 9 4 » » 2 5 1 ò » » » » » » » 0 5 25 3 || 100 1 2 5 95 6 90 6 20 5 » ) 6 20 ò 25 5 d ti 20 6 » » » » » 0 7 » » » » » » » 4 )) » » » » (0) 8 15 4 || 100 7 100 6 80 6 100 6 100 6 0,75 0 9 | 100 7 || 100 7 35 7 ò 8! 100 9 90 8 | 12,76 1 10 95 7 65 7 30 7( 35 Vi ) » » » 7507 4 Il » » ) » » » » » » » » » | » 1 12 35 BI 70 6 70 7 40 7] 10 6 30 5 » 2 13 40 6 10 6 20 7 3Ò 7 » » 20 4 » 0 14 2 B) » » » » » » » » 10 5 » (0) 415 » » » » 1 3 ò 2 » » » » » (0) 16 ) » » » » » » » » » » » » 0 17 » » » » 2 ti » » » » » » » 0 18 » » » 5 6 80 6 50 92 2 3 » G 19 » » 2 6 35 6 » » » » » » » 0 20 » » 5 » » » » » » » » » (0) 24 » » 2 6 » » » » » » » » » 0 29 » » 2 7 5) i) 4 5 » » » ) » 0 23 » » 5 7 5) 6 » » » » » » » 0 24 » » 20 6 65 6 50 5 » » » » 1, 4l 0 25 » » 10 6 20 6 40 5 50 2 50 3 » 0 26 2 4 5 3 100 4 100 Bj 100 5 100 3 » 0 27 100 4 || 100 4 400 6 100 4 90 4 90 4 » 2 28 » » 100 4 100 5 50 8) 100 6 98 6 » 0 29 100 7 || 4100 6 90 6 50 7 4Ò 6 70 6 8,59 4 30 80 6 95 6 25 6 50 7 25 5 -) » » 2 MEDIE I pent.f 24,0 38,4 9,2 23,0 23,0 12,4 Il » | 46,0 58,0 42,0 46,0 40,0 38,0 M » | 15,6 16,0 18,2 16,0 2,0 12,0 IV » » 0,6 8,4 16,0 10,0 0,4 Varo » 7,8 19,0 18,8 10,0 10,0 VI 56,4 80,0 83,0 70,0 71,0 71,6 I dec. { 35,0 48,2 25,6 34,5 31,5 25,2 bo. 0-77 8,3 13,3 | 16,9 6,0 6,2 III » { 28,2 43,9 51,0 bh, h 40,5 40,8 Mm 20,3 36,8 30,0 314,6 26,0 24,4 STAZIONE DI VALVERDE IU} Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima Pioggia EVAPORAZIONE ago” temperatura fr: alia superficie si CU | i 9h |Mez-| 3h | 6h| 9h D 9h 3h 9 h c I) Mass.| Min. || del terreno mm Totale D m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. p.m. (o) (o) o (o) (o) (e) o) (e) mm mm mm mm mm 1 {27,6 |29,0 |27,7 |24,9 [23,8 [32,7 | 21,3 19,3 » 2,26 3,89 2,78 8,93 2 25,1 [26,2 [27,1 [23,4 [18,6 [29,6 | 17,8 21,3 0,06 41,30 3,97 2,14 7,41 3° [20,5 [27,2 [26,6 [23,3 [19,4 [29,3 | 16,4 15,5 » 1,16 2,68 1,57 541 4 {29,8 |29,0 [28,4 [26,2 [22,2 [31,8 | 15,9 14,8 » 0,88 2,33 2,03 5,24 5 |29,9 [30,6 [29,9 [27,1 |24,4 [33,1 | 18,8 11,3 » 2,15 4,24 0,78 7,47 6 |27,9 [28,1 [28,0 |25,4 [24,8 [31,2 |] 19,5 19,0 » 1,02 1,64 1,30 3,96 7 {27,4 [28,5 [28,2 [25,3 [20,6 [30,7 | 17,5 16,4% » 4,76 1,92 {1,14 4,82 8 029,1 [27,4 |24,7 |24,8 [23,9 [34,2 | 47,1 16,9 1,38 0,91 4A,AL 1,30 3,32 9 122,0 [22,0 |23,2 [21,1 {21,2 {27,9 | 47,9 47, 13,28 3,60 0,60 3,12 9,32 10 ]23,2 [25,0 (25,1 |22,0 [17,8 [27,2 | 17,6 16,3 7,83 3,75 T929 3,06 9,06 41 |25,9 [25,9 [26,0 [23,4 [17,8 |28,4 | 16,1 14,9 » 1,04 1,68 4,12 3,4 419. {25,8 [23,8 [23,0 [24,4 [17,9 [30,0 | 15,9 14,6 » 4,43 3,26 3,02 7,71 13. [22,9 [26,0 |24,6 [24,3 [17,2 |27,6 | 15,6 12,8 » 0,82 5,70 2,60 9,12 44 |25,2 [25,9 |25,9 [22,4 [17,2 [29,0 | 14,5 43,7 » 2,07 2,81 1,64 6,52 15 {26,0 [27,4 [25,8 |23,2 [18,6 [297 | 15,0 14,4 » 1,58 4,91 0,59 4,38 46 |26,0 [26,8 [26,5 [23,1 [19,1 [31,2 | 14,9 14,3 » 4,12 1,58 0,80 3,50 47 [26,1 [27,1 [26,8 [23,6 [18,7 [29,3 | 44,4 42,7 » 0,92 1,85 0,87 3,64 18 [25,6 [27,8 [26,4 |23,8 [20,2 |28,4 | 148 13,9 » 0,76 41,82 0,47 4,05 19 [25,1 [26,8 [25,2 |23,4 [19,4 [28,9 | 1577 15,2 » 1,53 2,98 1,90 5,31 20 {26,6 |27,0 [26,4 |23,2 [18,8 [30,1 | 1579 16,4 » 1,42 1,32 1,17 4A 241 [25,4 |26,8 [26,0 [23,2 [18,6 |28,4 | 149 14,3 » 1514 1,80 0,63 3,54 22 [25,1 [26,9 [26,0 [22,4 [18,9 [29,0 | (473 13,3 » 1,02 1,63 0,69 3,36 23. J25,0 |26,3 |26,2 |23,6 |19,2 28,9 | 16,4 15,8 » 0,83 1,43 0,57 2,83 24 {26,7 |27,7 [24,1 [24,2 [19,1 [29,4 | 1733 14,3 2,78 0,78 4,88 0,84 3,50 25 {26,0 [28,6 (26,8 [22,8 [417,9 [30,8 | 17,4 11,3 » © 0,86 2,98 RZ SAL 26. [31,2 [33,0 [32,2 |27,4 [30,2 [36,4 15,3 14,3 » 2,07 4,73 557 9,47 27 [31,6 [34,0 [32,8 [30,1 [26,1 [35,8 | 26,1 22,5 » 6,60 £,90 3,05 16,53 28 [32,4 [33,6 |30,7 [27,8 [25,3 [36,7 | 24,2 22,0 » 6,45 4,38 4,54 13,17 29. [18,7 [19,1 [20,3 [18,2 [17,0 [22,4 | 17,0 17,8 11,68 1,50 2,29 2,47 6,26 30 {19,9 [22,2 [21,8 [17,6 [14,8 |24,4 | 13,9 14,0 0,45 2,57 2,60 4,22 6,39 MEDIE n I pent.[27,74|28,40/27,94|25,08|21,68|31,30|18,04 0,06 1,55 3,42 1,86 6,83 HH » [25,92|26,20/25,84|23,66/21,06|20,24|17,92 24,49 2,21 1,50 2,38 6,10 HI » {253,16|25,80|23,06|22,34|17,74|23,94|15,42 » 1,39 3,07 1,85 6,31 IV » {25,88|27,18|26,26/23,42|19,18|29,58|15,34 » 1,45 2,04 1,06 4,22 V » [25,64|27,26|25,82|22,64|18,54|29,30|16,06 2,78 0,92 1,95 0,80 3,67 VI » |26,76|28,38/27,56|24,22|22,68|31,24|19,30) 141,83 3,84 4,28 2,36 10,37 26,89/24,37|21,37|30,77 17,98 24,53 1,88 2,46 25,66/22,88/18,16|29,26/15 381 > 4,27 2,5% 26,69| 23,43|20,54|30,22|17,68 14,61 2,38 3Ai 26,41| 23,56|20,15|30,08|17,01 39,16 1,84 2,70 Giorni TENSIONE DEI VAPORI SANI RETE Mez- | 3 h|6 h zodì | p.m.|p.m mm mm mm 11,53 41,01 42,44 2,59 | 9,79 [13,32 11,97 |14,36 |14,06 16,07 |15,36 |14,27 16,20 |19,44 19,50 18,88 |18,94 |18,47 17,49 [16,20 |18,39 17,06 |16,22 {18,66 14,83 [10,18 [13,15 13,99 |13,59 [14,91 13,60 |15,62 |18,08 10,57 |11,67 |10,84 9,22 |14,95 |13,34 14,57 |14,79 [13,62 12,52 |14,52 [14,59 16,70 |16,17 |16,86 14,16 [16.63 |17,96 4,67 [15,88 |17,83 16,70 |15,57 [16,33 45,54 [15,74 |17,50 16,34 [15,77 |15,70 14,87 [16,66 |19,95 15,77 |16,74 |17,60 14,73 |15,26 |17,00 14,45 [14,93 |17,74 12,53 |13,38 |15,62 10,34 |11,94 [13,25 14,45 [11,85 |14,31 141,50 | 8,91 | 8,54 10,64 |12,41 |42,85 13,67 |13,39 |14,71 16,45 |15,03 |16,63 11,48 |12,14 |14,09 15,55 [15,99 |17,30 14,63 [15,27 [17,60 11,29 |11,70 |12,91 {15,06 [14,21 {15,67 13,54 |14,55 [15,69 12,96 |13,48 [13,25 13,84 |14,08 |13,54 R. OSSERVATORIO DI PALERMO (Giardino) UMIDITÀ RELATIVA 9 h | Mez-|3h{[ 6h w Si n vw vw v Si DI Si vw - SI i » SI 5 LO hO 19 LO 19 LO 19 vw n x Si Le nd 01 90 090 SI n n vw Mu 0 Le pe UU uv vu uv w Di uv - vw v wu Ss oo O SD O CR 90 SL 10 C Ur 90 Ss uv - wo w w u ro SH 00 00 vo o © 190 > 19 du © © Ivi dl lo 0 © © O o ro we o 0 © vv Sd © E 00 © 90 ra Pa hO Ut © dd dI a I o so w uv i wu w Si w vw v - w w NS . Ss vw SS uv ISS S th 790 © Yo da 00 00 dv © © o 0 19 ic S TO HO 19 BS LO IN LO KO LO DO 19 LS 19 19 KS LO DO LO LO 19 II L9 hO L9 9 IO hO 19 CRCR AI Eee i TE LO BO RO LS 19 LO 19 L9 19 vi vw LO h9 LO LO N II BO IS 15 DO K9 LO LO NI I DO HO 19 19 DO LI IN DO BO LO IS LO 10 19 uv W Gi US DE PRE UV UE mR Pa 0 a e a JJ 0 JI JIN 0 90 Ù G vu LO ho NETTE BSSESSEEE to bo 1 6 1 C » © vw Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. Geotermometro N. 1 a m. 0,36 (o) RT a TO) rie COC CHO SO Ue a SISSI EROI fr ho O Oo St 00 19 19 hO N 19 LO N 19 L9 19 19 DO LOUNO 19 19 DO RO LO LO IO hO hO Lo NO 19 19 LO 19 19 MITI TENERA LEASEESBENEEFOICNQILIINO uv 27,80 26,84 24,06 24,92 24,72 24,50 27,32 24,49 24,64 25,48 19 S4uucuaoa Sea eo rara aiea va uo o 43 DC DO = » Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. STAZIONE DI VALVERDE FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI [cal [cal a (al ai a Vai Z [22] EQ I p. 1 » 10 » » » » » 7 2 » II » » 2, 10 4 » IV » » » 10 4 » V» » Il » » VI » » » » » ba = LS) 19 (=> (o) “ ò (©) - {ni Lo (I (2) MI Sereni | Misti | Coperti | Pioggia EQ (90) 2] nm » » » » » » » » » » » » » » » » » » » » = = BA = z SR ESE » 9 I » 3 » » Ri 5 1 6 5 » » 5 6 » 1 1 1 )) 6 3 » » » » » 3 5 » » » » » 12 5 1 8 2 » » 5 14 2 6 8 » » Il 9 » 41 4 1 » 15 10 4 8 2 » CS 19 ma “1 LO LO 719 : Predo- minante VUMERO DEI GIORNI Neve dI p. 4 1 » JI » 3 » 2 HI » 4 1 » IV » 5 » » V » 5 » » VI » » 1 4 lot. 21 3 6 Barometro ridotto a 0° . . . . Termometro centigrado Tensione dei vapori Umidità relativa . . Serenità del cielo in centesimi A Velocità del vento in chilometri Vento predominante . . . . Escursione barometrica . . Massima temperatura nel giorno. . Minima temperatura nel giorno . . Escursione termometrica . . . . Totale della pioggia in mm. . . Massima altezzabarometrica nel giorno 43 . Minima altezza barometrica nel giorno 26 . 28 22 Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 mm. mm. Km. mm. mm, mm. 7 MEDIE MENSILI i S ; ._ | Vento Grandine| Nebbia | Tuoni Baleni : fort » » » » » E; 2 4 » » » » LI » » » 4 1 DI » » » » 2 2 3 3 3 Giardino Termometro centigrado . TEDSIONesdeleVapori. gu a se. Un aree a tiva e Geotermometro N. 41 a m. 0,26. Geotermometro N. 2 a m., 0,65, Geotermometro N. 3 a m. 0,54 - Geotermometro N. 4 a m. 1,24 b Evaporazione. . . nia Massima temperatura nel giorno 28 Minima temperatura nel giorno 2 Escursione termometrica Min. temp. alla pinonia: del tania nel gior- no 25. ola PA i. Totale della evaporazione SPIE al ana Totale della pioggia in mm. . . +. . mm. _—_ —_——'——_ e —kkkkkkkkkÈktÈlÈ .. ‘ll ZO OM@yM+- . mm. e +e +— T0_... __———_—_—————_—_—___——m——m__mT_m__m____É_É_m_m__mm___m__r_____— _—__m@__—1@=@1nk|—| w ni Ut io ga bed - I 10 © » 19 bei; 5 E ‘A » d » RIA Ùù 3 x sO R. OSSERVATORIO DI PALERMO Osservazioni Meteorologiche di Settembre 1885. NOTE 1. Cielo lucido, venti regolari, mare calmo. 2, Cielo lucido, venti deboli o moderati, mare calmo. Temperatura elevata. 3. Giornata caldissima. Cielo sereno, e nel mattino aria caliginosa. Venti deboli e solo da mezzodì all’1 p.m. NE forte che solleva molta polvere. Nella sera vapori sul mare. 4. Cielo sereno e solo dopo le 7 p.m. sino alle 8 coperto da leggieri nembi. Venti deboli, mare calmo. | 5. Corrente calda del quarto quadrante che ha fatto salire il termometro all’ ombra in giardino a 48°, grado eccezionalissimo , anzi unico nella lunga serie di osservazioni. Vento forte durante il giorno, calma nella sera e cielo sereno, tranne che leggermente nebbioso nel mattino e dopo il tramonto. Mare agitato. Giornata serena ma calda anche a tarda sera. Venti regolari, mare calmo. Cielo lucido, venti moderati, mare calmo. Temperatura molto elevata. 8. Dopo le 9 a.m. cielo bianco per nebbia altissima appena visibile, ma che più tardi si rompe. Nella sera nuvolette sparse. La giornata è stata caldissima, moderati î venti, calmo il mare. 9. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Temperatura ancora elevata, ma meno dei giorni passati. 1C-11-12. Ciel sereno, venti regolari, mare calmo. 18. Cielo bello, venti regolari, mare calmo. 14. Misto nel mattino, poi dopo mezzodì sereno. Venti regolari, mare calmo. 15. Alta corrente del quarto quadrante con cielo nuvoloso nel mattino e NW forte nel pomeriggio. Mare mosso. nella sera. 16. Durante il giorno coperto con alta corrente del quarto quadrante, Nel pomeriggio NW forte ma di breve durata. Mare calmo nel mattino, poi mosso. 17. Continua l’alta corrente del quarto quadrante, e nel mattino il cielo si mantiene nuvoloso e così durante il giorno. Dopo le 6 p.m. una lunga fila di nembi dal NNW si dirigono al SE ed appenna il sole è tramontato, incessanti scariche illuminano le bellissime nubi, e più tardi si sente il tuono or lon- tano, or vicino. Questo passaggio di nembi dura sino a tarda ora, alle 10 p.m. circa, e poi il cielo si rasserena. Venti regolari, mare tranquillo. 18. Nel mattino nuvoloso, poi sereno, ma pria del mezzodì dense nubi dal quarto e primo quadrante inva- dono l'orizzonte. All’una p.m. le nubi si addensano maggiormente e si sente il tuono lontano. Al- l°1, 45, p. scariche vicine, indi pioggia copiosa dalle 2 alle 21/ p. sempre accompagnata da forti sca- riche elettriche. Il temporale dal 4° si riversa sul secondo quadrante ove, senza interruzione fulmina e piove sino alle 4 p. circa. Durante il temporale contrasto di venti dal primo e terzo quadrante. Sera serena. 19. Corrente calda e forte dal terzo quadrante, cielo sereno, mare tranquillo. 20. Cielo sereno nel mattino poi vario con alta corrente di WSW. Venti regolari, mare rango 21. Cielo coperto vario nel mattino, poi sereno. Venti regolari, mare calmo. 22. Cielo sereno , al far della sera nebbioso, poi sereno. Venti regolari, mare calmo. Dopo le 7 p.m. nebbie umide generali e rugiada copiosissima sino a tarda ora. 23. Cielo sereno 0 nebbioso, venti regolari, mare calmo. Nella sera nebbie e poi rugiada copiosa. 24. Cielo nuvoloso vario, venti regolari, mare tranquillo. Nebbie umide e rugiada a tarda sera. 25. Cielo sereno nebbioso, venti regolari, mare calmo. 26. Cielo coperto con minaccia di pioggia alle 9 a.m. ed alle 2, 50 p.m; sereno dopo le 10 p.m. Venti de- i boli, mare calmo. NO ‘oa lt ao. di ia x st Ò DA i & ati, È STAZIONE DI VALVERDE 81 Giornata con cielo sereno nel mattino, poi misto o nuvoloso, indi nebbioso. Venti deboli, mare tranquillo. i 8. Cielo sereno, 0 misto ; venti deboli, mare tranquillo. A causa dei venti molto deboli e delle nebbie , la Di cia e la sera sono state molto calde. t All’una a.m. comincia a spirare il SW forte che dura violento sino alle 3. a.m. La corrente del quarto quadrante, intensa più dell'ordinario, sin dal mattino fa salire il termometro ad un grado molto ele- vato, tanto che poco dopo le 9, con violento colpo di vento monta sui 40, ed arriva pria delle 3 p.m. “ai 44 sulla terrazza e 45 e 5in giardino all'ombra. All’una p.m. il termometro a due centimetri dalla superficie del suolo, ed al sole, segnava 49 e 6. La temperatura si è mantenuta elevatissima durante tutto il giorno e può dirsi che i valori termometrici sagnati oggi sono eccezionalissimi , e difficil- — mente può andarsi oltre. Cielo nebbioso vario, mare tranquillo, alle 10 pioviggina. lla notte vento fortissimo a colpi, poi durante il giorno venti forti dei primo quadrante che calmano nella sera. Cielo coperto o nebbioso e nella sera piovigginoso dalle 7 14 alle 8 1/j con baleni al WNW. «Anche oggi la temperatura è stata elevata, ma molto al disotto di ieri. orrento del terzo e quarto quadrante , cielo misto con pioggia leggiera nel DERLOR mare mosso. Nella sera baleni a NNW. Il R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. Terrazzo Usservatorio a m. 13, 53 sul terreno) - 9h IS) S) m. mm 1 761,54 2 59,05 3 39,83 4 60,37 Di 58,55 0 39,58 7 56,84 8 54,70 9 54,70 410 48,65 11 42,68 12 45,66 13 51,94 14 52,20 15 | 53,79 16 61,23 17 63,08 18 | 5891 19 57,44 20 53,69 2 | 54,31 22 53,94 23 | 55,98 24 36,28 25 49,85 26 54,29 27 35,31 28 52,94 29 51,84 30 54,80 31 | 33:99 I pen.] €60,05 I » | 54,85 HI » | 49,25 IV » | 58,80 V » 33,47 VI » 54,419 I dec.| 57,45 II » 34,02 Ill » 53,89 Mm. 755,10 BAROMETRO RIDOTTO A 0° Mez- zodì min 764,11 58,62 59,48 59,89 62,40 58,41 55,82 53,54 50,35 54,09 55,96 54 ,87 49,22 54,77 49 BI 32,25 51,06 55,37 58,69 59,59] 54,38 49,16 58,25 d2590 54,10 56,98 54,71 53,50 3h p. m. 2 NIS Gi Ss (er [co 58,98 53,50 48,88 57,40 32,62 53,4 56,27 53,414 52,86 754,73| 754,09 PO IC a do 19 =L 00 Sì CO Lo Lo 0 59,08 53,56 49,7% 57,42 53,08 53,63 36,32 53,58 33,35 754,42 9h | Mez- p. m. |zanotte mm inm 760,32|700,43 59,18| 59,53 60,64| 60,49 59,38] 59,45 59,12] 59,09 58,43] 58,33 34,35) 54,15 56,02) 535,53 BI, &L| 49,92 47,63| 46,48 44,83| 45,10 49,651) 50,46 52,83) 52,89 49,47| 49,90 58.47| 58,99 62,94| 62,61 61,13] 60,13 37,94] 57,80 DR2I 2129 54,04| 50,60 32,39] 52,56 35,17] 55,40 56,64| 36,54 DO,A47| 52,76 00,80] 49,82 52,87) 33,69 54,93| 54,19 52,09] 314,99 54,18) 31,80 57,87] 57,94 57,12] 55,94 59,73] 59,80 53,57| 52,88 34,04| 54,40 57,38| 56,89 53,59] 53,42 54, 4| 34,26 50,65) 56,36 54,21| 54,14 54,02] 53,84 754,96|754,77 Mas- simi mm 761,60 60,43 60,64 60,49 59,45 39,50 58,983 56,02 35,53 49,92 46,48 50,46 52,89 52,89 58,99 62,64 63,08 60,18 57,80 53,80 52,50 55,40 Mi- 9h nimi || m, | mm [o] 759,93|[22,5 37,80||23,9 59,00||21,4 59,08||22,3 58,12||22,4 8,02||24,8 33,40||22,4 53,28/|21,5 49,92|(22,5 46,48][20,7 12,40||24,5 44,30|(15,7 50,45||17,3 47,30||21,5 49,80||27,9 38,99||25,9 60,13]||23,7. 57,67|[29,1 53,29/|23,3 50,60||23,2 50,06||16,0 32,50||18,8 53,30||20,1 52,76||20,6 48,60||22,1 49,82||16,1 53,69||18,2 51,32||20,4 49,92||19,6 54,80||15,8 55,94||17,0 58,79|22,90 52,22|121,78 46,83)|21,38 56,14|123,64 51,85||19,52 32,08/|17,85 53,51|22,24 54,49||22,51 54,97||18,68 21,18 736,39|752,99 Mez- zodì A CA A RARI aLTuipurtltora Tac are do wr dv o 7 È C UU = LO puLOO 19 LO 19 LO LO LO bom IU IO LO 19 19 19 LO LI Lo LS LL i 00 DO Gi be DI 00 VI I Lo 3 Ce NI 19 00 0 LI se CE LO im iS 19 a 1Ò LO LO ws ORRORI DE -— dm LO LO LO mo —= IL w - vw di LO urne D i © 1° a 15 10 > vs S Do ea o i LI Ur 19 00 19 Pr Dì 19 00 O © 0 0 1 0 1 90 TOSTI w 19 LO LO ia ro 15 19 LO LS LO hO LO 19 LS LO 19 wi vu e vv 2 00 0 = LI LI 16 n 00 0 00 O i pie Ò 4 Ss SI di die pri DO pie ni RO LO DI dei ni IO LO LO LC u I Ot 90 DO 00 90 ra - TERMOMETRO CENTIGRADO 6h | 9h | Mez-| Mas- p. m.|p. m.| zan. | simi (0) (o) (e) (o) 17,5 [17,2 17508/25% 20,8 |18,7 |18,3 [27,5 19,4 |16,5 [16,4 [24,4 19,1 [16,3 |16,6 |25,0 20,3 |18,4 [17,5 [24,4 20,8 |18,2 [17,9 |24,6 20,7 |18,9 |17,5 [27,4 19,9 |17,8 |16,8 |25,6 19,2 [19,4 |19,6 [27,4 18,3 |17,5 [18,3 |23/2 17,9 |17,4 |16,7 |27,3 15,6 |15,4 |13,7 |20,4 18,7 |16,5 [15,5 |22,0 28,0 |29,4 |30,7 |34,3 25,4-|22,5 |21j4005/2 22,7 |20,3 |19,3 28,3 21,3 |20,6 |18,5 [27,1 20,9 |20,4 |19,1 |25,7 21,2 |20,3 |23,0 |27,8 20,2 |20,9 19,1 2007] 1702 1630 16,2 21,3 17,0 |16,5 [13,2 [24,1 17,4 |15,0 |13,9 |23,4 19,4 |19,0 |17,5 |23,7 22,4 |13,7 [18,6 [28,1 {7,3 [15,6 [14,7 |24,0 16,3 [15,6 |15,3 |20,7 18,1 |17,0 |16,9 |23,0 18,0 |16,2 |14,8 [22,3 13,7 [42,7 |19,7 |18,3 15,1 |13,6 |13,0 |19,7 19,42|17,42|17,13|25,28 19,78|18,36|18,06|23,64 24,12|20,18|19,60|26,84 21,26|20,38|19,80|26,92 18,56|17,04|16,28|23,52 16,42|15,12|14,57|20,83 19,60|17,89/17,62|25,4 21,19|20,28|19,70|26,8 17,49|16,08|13,43[22,1 19,43|18,08|17,58 ao Mi- NI o STAZIONE DI VALVERDE 83 Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO ferie tg gn n — — - o — £ {9h | Mez-| 3h | 6h | 9h |Mez-{{9h|Mez-|3h|6h|9h{Mez-| 9h Mez- 3h 6 h 9h | Mezza- o 5 | m. |zodì |p. m.|p. m.[p. m.| zan. || m. {zodì|p.m./p.m./p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm mm > 4 | 9,72|10,76|10,24|12,04|10,94|10,58|| 48 | 55 | 54 | 8L| 75 | 73|(Cop. |Misto |Neb. Lucido |Lucido |Lucido 2 {11,&7|411,58|12,26|12,87|11,89|11,53]| 45 | 56 | 59 | 70 | 74| 74 [Misto |Cop. v. |cop.v. |Misto |Bello Lucido 3 {10,39| 8,6| 8,89/10,59| 9,85] 9,91] 55 | 43 | 45 | 63 | 70 | 71 ||Misto [Bello |Bello [Bello |Bello {Bello 44 9,25] 9,23) 8,69|12,09] 9,55] 9,92|| 46 | 49 47 | 73 | 64 | 70 |[Lucido |Bello |Bello Neb. Bello Neb. 5 [10,97|11,98/12,83|11,56/13,26/12,47]] 5& | GL | 69 | 66 | 84 | 84 |[Cop. v. |Cop. v. |Cop. Osc. Cop. Bello 6 {14,49/12,04|12,62|12;71|13,08|13,15]| 59 | 60 | 67 | 70 | 84| 85||Nuv. |Nuv. |Cop. v. |Cop. v.|Lucido |Bello 7 {t0,38|10,39|11,81|14,18|14,34 12,70] 51 | 47 54 | 78 | 83 | 85 |[Cop. v. [Cop. v. |Osc. v. |Osc. Nuv, Bello 8 |14,33|13,40/14,92|14,03|10,29|11,0%|| 75 | 66 | 58 | 81 | 68 | 77 |[Cop v. [Cop. Nuv. Lucido |Lucido |Lucido 9 [11,35|11,40]14,39|12,52|10,44/41;35|| 56 | 47 76 | 76 | 62 | 65 [Lucido |Misto |Cop. Bello Lucido |Bello 9,94| 7,24|10,45| 9,85|10,05|10,85|| 55 | 39 | 52 [63 | 68 | 63 {[Misto |Nuy. Misto Bello Lucido |Bello {1,54|11,46] 9,71|19,93| 9,43] 8,78] 50] 55 54| 72 | 64| 62]||cop. |cop. |Osc. ose. Misto |Cop. 9,26|-6,65| 7,35] 9,74] 8,07| 7,78 7) | 42 | 47 | 74| 63 | 67 |[Cop.c.p.|Nuv. v. |Misto Bello Bello Bello 8,68| 9,81/10,32|14,02| 9,57| 9,35|| 59 | GI | 62 69 | 69 | 72 ([Osc. Cop.e.p.|Cop. Cop. Misto Bello 13,05|13,84|12,84| 9,74] 7,61| 6,67 68 | 69 | 43 | 34 | 25 | 20|//Bello [Bello |Neb.v. {Nebb.v.[Osc. Misto 8/07 |12,37|10,17| 8,85|10,7610,84|| 29 | 46 | 45 | 36|53| 57|0sc. |Osc.e.p |Csc. Ose:9 Ost Nu. 14,63|13,53|16,28/16,25|15,0)|14,25]| 59 | 57 | 71 | 79 84| 85/{Misto |Nuvolo |Misto Nuv. |Lucido |Lucido 14,62|13,03|16,62|15,76/16,19/13,97]| 67 | 60 | 84 | 84 | 90 | 88 |/Neb. v. [Nebb. v.[Neb. v. |Cop. Bello |Cop.v. 13,48|14,55]14,65|16,01|15,82|14,85]| 68 | 70 | 70| 87|89| 90|Cop. v.|Neb. v.|Cop. Osc. Ose. Cop. 14.53|14,80|13,77]16,00|43,95|10,45]|] 68 | 69 | 65 | 85 | 79 | 50 |Bello Misto Neb, Neb. Neb. Neb.v. 1,25 [11,64] 13,50/11,85/12,40|12,39|| 33 | 53 | 79] 67 | 70 | 75 [lose. Osc. Osc. Osc. Osc. |Osc. 2,52|10,55|10,00/10,94|11,10| 9,09] 93 | 67 | 60 75 | 82 | 66 (lOsc.c.p.|Osc. Ost. Ose. Ose. Cop. 7,77) 7,96) 8,30] 9,94] 9,04) 8,78|| 48 | 50 | 52 | 69 | 65 | 68 [Misto [Misto |Nuv. Misto |Cop. Nuv. 9,88| 9,93|10,11|11,84|10,76| 9;83|| 56 | 52 | 57 | 82 | 85 | 83 |[Bello [Coperto |Cop. Cop. Nuv. Bello 8,59] 7,76|10,24(43,75|14,12|10,89]| 47 | 41| 54 | 70] 68| 73/Neb. {Neb. |Neb. Osc. Cop. v. |Neb. 13,32|42,04|12,48|12,22/12,48|12,98]| 67 | 30 | 56 | 62 | 78 | 31 [[Nuv. v.|Misto |Osc. Osc. Osc. |Osc.c.p 2,%6|12,45|10,97|!4,59|10,79/10,80|] 92 | 79 | 70 | 79 | 82| 87 ({Ose. Ose. Cop. v. |Cop. Osc. Osc.c.p 9,63| 8,95) 7,23| 9,03) 9,58/10,98]| 62 | 37 | 456 | 63 | 73| 85 (Nuv. |Nuv. Bello Misto |Osc. |Ose. D,70|19,07| 9,45|14;52| 9,40) 8,79 60 | S£ | 56 | 75 | 65 | 61 {Misto |Misto Nuv. Ose. Nuv. Cop. 9,43|10,24|10,46| 9,75|10,57| 9,02] 36| 57 | 64| 64| 7 72 |[Nuv. Cop. Osc. Osc. Osc.c.p.| Cop 6,52] 5,97| 6,33| 7,47) 7,44] 6,94] 49 | 43 | 43 | 62 | 68 | 65 |INuv. - |Nuv. Nuv. Cop. Bello |Nuv. 7,30] 7,32] 7,27] 9,36] 8,50: 7,35]|] 50 | 49 | 48 | 73 | 74 | 66 [|Bello [Bello Bello Cop. Lucido |Lucido MEDIE - |10,36|10,43|10,5811,8%|11,10|19,89([49,852,9[34,8/70,6[74,4[74,4 14,50|t0,89|12,18|12,58|11,64|11,77|[29,2151,8/61,4/73,5|74,0|76,4 10,12/15,83|10,08|10,4| 9,09| 8,69 53,2/54,5 50,2|57,0|54,8|53,5 13,70|13,56|14,96|15,18/44,67|13,18|63,0:62,8/72,0/30,4/82 4|77,8 10,54| 9,49|10,22|41,34|10,99|10,31]82,2/32,0|55,8|71,6|75,6|74,2 9,35| 9,16|/8,70| 9,74| 9,39] 8,98||01,5|36,5|53,3|69,7/73,2|72,0 .{10,93|10,67|11,38|42,26]11,37|11,33][54,5]|52,3|58,1|72,1|74,2]75,4 14,91|12,19|412,52|12,61|14,88|1) 93[|59,1|58,7|/61,1|68,7|68,6|66,7 9,88| 9,32] 9,46|10,54|10,14| 9,54||51,7|34,3[35,3|70,7|74,4|73,2|le 10,91|10,73|11,42|11,89[14,13|19,63][58,5 [53,1|58,2|70,3|72,4|71,8 84 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO VELOCHES RI, IN CHILOMETRI E _ _T ———r.. cp ta ° I 9h | Mez-|3h|6h]|9 h{Mez-|19 h |Mez- 3 h | 6h |9h Mezza-|| 9h |Mez-|3h|6h|9 h |Mez- m. | zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan. m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte || m. |zodì|p.m.|pm.|p.m.|zan. 1 » |WNW|I » » D » |calma |N ENE |Calma |Calma |WS || 0,0|12,0|12,0| 0,0) 0,0) 5,0 2 [WSw|w_ [WSW[WSW] » » Icaima |NNW |ESE |Calma [calma |WSW || 0,0|10,0] 4,0) 0,0] 0,0| 5,0 3 Iwnwl » » » » » wxw |WNW [NW Calma |Calma | WSW 10,0|13,0|16,0| 0,0] 0,9] 5,0 4 » » » » » > |[Calma |NE NE Calma |WSv_ |Calma || 0,0| 8,0|10,01 0,0] 4,0] 0,0 ò » » |NE NE » » ||Calma |Nl NE NE SW SV 0,0| 7,0 2,0] 6,0) 40) 3,0 6 È » » » » »_|INE NE NE NE Calma |WSWI 3,0] 7,9] 7,0] 4,0] 0,0) 2,0|{" 7 » |WSW[WSWI » » » |lcalma |NE SW SV WSwW_ [WSW || 0,0) 2,0|28,0| 8,0/10,0|10,0 8 INW [NW [NW » » » ||W NNW |W N NW |WSW || 8,0|15,0]12,0] 4,0] 5,0) 230 9 » |WSW|WNWÎ » » » | WSW |SW WNW |W WSW_|W 10,9|14,0| 8,0] 5,0|20,0|39,0 10 |WNW|WNW]|W » » » |WNW |WNW |WSW_ |W WSW |SW 18,0|18,0|12,0| 5,0] 8,0|12,0 l4 |WSW|WSW| > » » » |WSW |WSW_ |[WSW |W W W 16,0|35,0|20,0| 8,0] 3,0|10,0 12 [Wsw|WSW|WSW]| » » » ||WSW |WSW |WSW_ |Calma |WSW_ |WSW_ |[30,0|30,0|19,0| 9,0] 5,0] 7,0 13 » » |SSW [Sw » » ||WSW |WSW |E WSW [Wsw_ |WSW || 4,0] 1,0) 8,0] 5,0) 3,0] 2,0 14 |ssw |SSW [SSW (Sw » » | Calma [Calma |S SSE CISSE S 0,0] 0,0|30,5|25,0|40.0|75,0 15 [ssw |SSw |S5W|SWw » » |SsW |SsW |SSW |SW 3W SW 70,,0|30,0|35,0|30,0|18,0|12,0 456 [sw {SW |SW SSW! » » | Calma |ENE Calma |Calma |Calma {Calma 0,0] 7,0] 0;5) 0,0) 0,0) 0,0 17 » » » » » » | Calma |ENE ENE |Catina |Calwa |WSW || 0,0] 9,0] 5,0) 0,0) 0,0| 2,0 18 » |[WSW| >» » » » |'Calma |Calma |NE Calma |Calma |WSW || 0,0] 0,0] 5,0] 0,0) 0,0] 4,0 19 » » » » » » | Calma |NE ENE Calma |Calma |SW 0,0] 7,0] 4,0) 0,0) 0,0|24,0 20 {SW |WSW|WSW| » » » | W W WSW_ |Calma |WSsW_ |Calma ||23,0| 8,0) 3,0) 0,0] 7,0) 0,0 21 {WWW |Wwww!w |W (W |Galma (SW W WSW |w W 0,0/15,0|15,0] 5,01 2,0] 8,6 22 [WNW|NW » » » |“» |WNW]|NW NW |WNW |calma |W 12,0/13,9|10,0| 4,0] 0,0] 5,0 23 » |WSW| » » » » |Calma |ENE |SW Calma | WSW |WSW || 0,0] 6,0) 4,0 0,0] 3,0|12,0 24 » » » » » » |Calma |NE ENE |E Calma |WSW |} 0,0| 8,6| 9,6) 0,6] 0,0| 3,8 23 » |SW |SW |SW » » | WSW |SW SW SW SW WSW || 3,0/13,0|22,6/13,8/ 3,6|10,6 26 » » » » » » | WNW |SW \WSW__ [SW SW SW 2,0) 5,0) 1,6] 4,0/12,0| 2,6 27 » » D » » » | WNW |WSW. |WNW [WNW [SW WSW |[10,8| 6,2/13,2| 8,2] 8,4] 6,0 28 |WNW|WNW|WNW| » » |WNW WSW |Wsw |WSW |WSW |WSW |WSW [|17,6|14,2|14,0)16,2|12,2| 3,8 29 |WNWI >» DTNIAAVI » |WSW WNW |WSW |WSW |WSW |W W 6,0|41,0|20,2|15,8|11,4|13,6 30 {NW [NW [NW [WNW] » » |WSW |WNW |WXW|W W W 12,8|26,6|23,6| 8,0| 6,8| 4,6 34 » » » » » » | SW \WSW |WSW |Calma |W WSW || 9,4|12,0] 7,0] 0,0] 7,8]12,0 MEDIE Do 2,0]14,0] 8,8 il» 7,8 (11,2|13,£ HI » 24,0|23,2|24,8 IV» 3,0| 6,2| 3,4 V» 3,1|11,4|19,2 VI » 9,8|12,5|13,3 4,9[11,1|11,1 14,5|14,7|12,6 Ù 6,4|11,8|12,8 8,6|12,5|12,2 STAZIONE DI VALVERDE Tav. IV. — Osservazioni Msteorologiche di Ottobre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) 85 NUVOLE 9hm. Mezzodì 3 hp.m. GINipranaoeni 9h p.m. Mezzanotte = Sire pr. ___ rro"—|/- _——r_s_ nn ——r la È Vol. |Densitàll Vol. [Densità|| Vol. |Densità| Vol. |Densità!| Vol. |Densità|] Vol. |Densità 4 50 6 80 1 » » » » » » 6 7ò 7 90 8 BIO) 6 5 3 » » vl 1U 7 ò 6 15 6 bi) l 5 » 2 2 20 1 100 ' 10 2 30 i 6 63 i) 95 8 10) 7 93 7 20) 3 6 35 6 60 ti Y5 BI » » 5 5 4 95 6 100 È 100 S 25 7 20 (5) 1 7 70 7 35 7 » » » » » » » 50 7 95 ij 5) hi » » 15 5 6 DI 7 50 5 ò 4 » » d d Di) 99 6 100 i; 100 7 50 7 90 7 8 30 6 dò 7 ò 7 10 7 15) 6 6 98 6 98 7 90) 6 50 Bi 10 5 4 5 1 5U 3 510) 3 100 4 40) 4 b) 100 b) 100 6 100 6 10) 7 30 7 3 35 6 40 5 d5 Uh » » » » I y 1 85 3 98 6 4 4 90 4 “4 80 3 80 d 100 7 100 ti BIO) 4 5 55 4 100 2 35 1 95 2 50 DI 6 100 6 4100 7 100 7 100 ò 100 7 8 100 7 400 b 100 6 100 6 85 6 1 7 50 H 25 7 dI) 5 75 ò 35 ò 4 SI) 7 95 6 75 5) 30 4 410 5 wPess 2 80 3 || 100 5) 85 6 || 400 3 4 dò 6 95 7 10) 7 90 br! 100 7 7 100 7 y8 7 95 7 100) 8 100 i) 3 7 35 7 10 7 40 7 490 7 10) 6 7 40 7 23 7 || 100 7 25 6 60 7 | 6 8) Ù 95 6 10) 6 100 7 70 7 | 7 30 7 30 7 95 4 6 25 6 7 13 7 lò 6° 90 0) » » » » : È. MEDIE s i 40,4 58,0 53,0 23,0 11,0 i 55,6 68,6 44,0 5,0 9,0 * 64,6 78,6 69,0 62,0 36,0 Di 68,0 81,0 73,6 59,8 64,0) b 74,0 79,0 85,0 76,0 b6,0 Ò 50,0 43,5 86,7 34,3 59,2 1 48,0 63,3 47,0 14,0 10,0 o} 66,3 79,8 74,3 60,9 30,0 | 62,0 62,2 85,8 63,4 62,6 i s 5 58,8 68,4 67,7 46,8 40,9 È We e e e MT : —r———_—___—_F_——_——_—___—_—_—__1A_n1m—_r ez _— Pioggia in mm mm 9,93 3392 2,05 2,13 2,13 0,99 0,11 » 1,18 Stato del mare a.le 7ha.m. 2 3 10 13 L9 9 tte D TO Colo WO Oo al 7a SN DI Cio R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima RENE EVAPORAZIONE temperatura 5 È alia superfici ta 3 si 9h |mez-|3h|6h|9h 1 ea 9 h 33h sd|ar 9h ° |Mass.| Min.|| delterreno mm Totale m. | zodì |p. m.|p. m.|p.m. m. p.m. p.m. | (e) (e) v (e) (0) (0) (o) (o) mm mm mm 22023161 2952070 15:51 26:2 MB 13,5 » 1,40 1502 IA S31 22580 20600 6550 23008 AR 9,7 » 0,68 1,34 2039 ‘|23,2 (23,2 [M752.|15;0|25,3/] 4359 13,8 » 1502 4,32 21; 679|2378 227302058 15 25,00 157 1085, » 0,97 2,18 RIA ZE NEON ZUZO LODE 12,2 » 0,97 1,00 2466 |23,6 [24,38 [21,1 [16,9 (25,8 || 41558 15,9 » 0,40 j,61 22,8 |24,2 [24,1 |19,8 |18,1 |28,8 | 13,1 11,8 24,09 0,54 1,81 22,2. |23,8 22,8, [18,0 [16,4 |25,6 16,4 16,8 5,13 0,50 2,06 23,6 (24,2 |22,0 |19,2 |19,3 |27,5 | 13,9 11,4 2,39 1,88 2,48 24,1 |21,8 [21,8 |16,3 |17,2 |23,9 | 163 14,3 3;34 2,30 3,29 25,5 |25,0 |20,6 [17,6 |17,4 |27,5 | 14,7 12,3 3,76 5 2,28 15,8 |19,2 |18,0 [14,4 (15,1 [20,7 | 413,0 41,2 1,67 8,22 SETS 17,0 |48,2 |19,3 |17,0 |14,8 |24,2 8,8 7,6 0,23 1,30 1,0) 23,8 |24,1 |29,0 |28,2 [29,8 [34,0 | 41,3 9A » 0,42 1,42 28, (26,6 [24,4 [25,0 [22,8 (32,8 | 19,9 16,4 2,55 13,42 5,40 24,8 |28,0 |25,7 [20,4 [17,8 [29,2 | 1657 15,0 » LOR 1,86 23,5 |25,6 [24,0 [21,2 (19,4 |27,2 | 46,1 15,1 » 0,13 1,78 24,4 |23,8 [23,0 [21,0 [19,6 [25,8 | 1459 13,8 » 0,56 A,AI 23,4 |23,0 [23,6 |20,2 [17,9 |28,3.| 44,7 14,0) 0,78 0,43 1,90 23,0 [20,41 |20,6 |19,2 [17,6 |25,0 | 16,6 15,1 1,58 4,08 1,49 15,4 |18,3 |18,9 [16,4 [15,2 [21,2 | 13,3 13,1 15,0% 0,90 4,15 19,4 |18,9 [18,8 [14,0 [16,6 [21,6 | 44,6 10,0 1,68 1,00 4,72 20,2 |20,6 [20,2 [15,6 |14,0 [23,8 | 12,2 9,3 » 1,50 1,20 19,4 |23,2 [22,4 |18,8 [47,4 (25,1 9,1 8,1 0,25 1,07 2,10 23,0. (26,0 {24,8 [22,0 [18,3 [29,7 | 13,9 1933 0,24 1,10 2,08 16,2 [18,2 [18,4 |16,6 |13,2 [20,4 | 43,4 13,2 37,92 0,96 0,73 19,2 [19,4 [18,6 [15,8 [15,4 [21,5 | 14,4 10,3 3,83 0,77 1,34 24,8 [22,6 [20,4 [16,3 [16,4 [23,8 | 13,6 12,3 6,85 1,08 1,30 19,4 |20,7 |18,4 |17,7 |16,0 |22,4 | 14,0 12,4 5,62 0,49 1,67 16,2 [16,6 |15,4 [13,2 | 9,8 [18,9 | 8,8 8,3 10,80 2,94 2,77 13,0 [18,0 |i8,6 [13,4 |12,6 |20,7 8,7] 6,8 » 1,30 1,37 MEDIE 22,33/24,02/22,50(18,95|16,08 26,14|12,99 » 1,19 2,09 22,26|23,52!22,50|18,98|17,58|26,32/15,10 34,87 1,22 9,19 21,9? 33,63|22,26 20,56|19,98|26,60|13,54 8,21 4,43 2,52 23,18|24,50|22,38/20,40/18,46|27,10|15,30 2,36 1,28 1,63 19,42 21,60121,02 17,35|16,30|24,28|12,02 P 17521 1,09 1,65 28,47|45,25/18,30] 15,58|14,23|24,28/11,65 65,02 126 1,61 22,29|23,77]|22,50] 18,67|16,83|26,23 14,00 34,87 1,20 2,14 22,55|23,56/22,82] 20,48|19,22/26,85|14,67 10,57 2,7) 2,08 18,94/20,33/19,66] 16,4715,26|22,78/11,83 82,23 1,17 1,63 21,26|22,55|21,66] 18,5 [17,10|23,29|13,50 127,67 1,69 1,95 4 = e llIllIlL”"‘ e: = Sor uan ours | Giorni Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. STAZIONE DI VALVERDE (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI 9 h m. 11,49 12,64 10,79 14,47 10,88 10,04 12,06 12,63 10,46 Mez- | 3 h zodì | p.m. mm mm 12,24 |12,49 13,08 |13,06 9,44 | 10,03 12,412 |10,29 14,20 [13,52 15,18 |13,66 13,81 |13,22 16,06 |13,69 16,71 |14,19 3,28 | 9,71 11,71 | 9,86 8,20 | 7,87 14,32 |114,08 15,56 [14,28 13,04 |10,20 17,80 |16,66 16,73 |16,31 15,74 |16,24 16,0% [13,18 13,76 |13,45 10,97 [11,19 9,76 | 8,72 11,62 |10,39 9,74 |411,42 13,38 |12,47 13,08 |11,20 14,17 | 7,89 13,18 [10,56 10,23 | 10,91 6,66 | 6,39 7,87 |10,54 12,22 [11,88 14,01 |12,89 11,96 |10,66 16,01 [13,57 11,09 |10,84 10,36 | 9,58 13,12 |12,38 13,98 |13,12 10,72 |410,21 6 h 9h Dm SOSTE mm 13,82 14,40 13,10 13,64 12,47 14,41 14,89 14,42 13,08 14,88 11,12 10,38 11,62 12,02 10,08 47,45 16,00 16,45 16,93 13,38 11,28 11,09 12,33 11,32 13,54 11,16 9,20 13,17 10,77 7,47 9,87 UMIDITÀ RELATIVA 9 h Mez-|3h|/6h|9h zodì | p.m.|p.m.|p.m. IZ 59 96 85 54 63 30 88 4ò 4S 90 83 55 dI 96 del 64 73 71 86 70 70 77 93) 62 59 87 95 69 66 94 teJ0) 74 72 79 64 43 50 84 OS 50 dò 74 62 5U 54 87 603 73 67 80 89 70 48 42 25 50 45 41 d3 63 68 96 96 69 74 sò 93 42, 78 89 92 68 70 96 9I 79 79, 81 90 70 69 81 85 60 dI 93 b4 64 S9 93 89 46 57 83 85 53 sa | 690 los 8% 74 79 88 67 49 69 73 65 59 94 67 56 69 7A | 79 47 49 66 8: 51 | 66 | 86 | 77 MEDIE 55,0 | 58,8 | 86,6 | 83,8 63,6 | 63,4 | 84,2 | 80,0 58,6 | 53,2 | 64,84 58,4 70,2 | 73,0.| 89,4 | 92,1 58,6 | 58,6 | 83,3 | 844 64,7 | 60,8:| 77,5 | 77,7 59,3 | 64,4! ss | 81,9 64,4 | 631] 77,4 75,4 60,1 | 59,5 | 80,6 | 79,5 Geotermometro N. 1 a m. 0,38 e eee] 9h 2) vv SO do 0: Lu LI 15 Lo SEIZARITO = — 0 © 0 O w Tutto (>) CC O 9 DN DONI e i vi 19 19 19 LO LO xi rp bè 10 IO 19 LO LO DO LS LE 19 re LO Q 0 %0 oa ve DO re e LO > > O o a Lo n e DO — Mez- zodì Cedo ue 00 © > L9 & e 00 LO LO LO 19 19 19 19 19 SITI ISAIA 2° S Ba 10 RS LE LE 19 fo) Loc ws IR e_D — —- [Ace zi Sile SI Sh 6 h PERLA, psane [e] (o) 21,2 21,2 24,1 ME 21,2 24,3 21,0 | 24,2 24,0 21,0 24,3 21,3 21,4 Ed 24,6 | 21,2 20,8 20,8 20,4 | 202 20,0 20,0 19,0 | 19,1 18,2 | 48,3 18,0 | 18,1 19,4 | 19,8 20,0 | 20,3 20,2 | 20,2 20,2 | 20,2 20,6 20,6 2,0 210 20,0 | 19,8 19,0 | 149,0 18,1 | 48,0 17,8 | 48,2 180 | 18,0 18,6 | 18,6 18,0 48,0 47,9 | 17,9 IA PURE. o 16,0 | 16,0 24,10 | 21,18 24,10 | 21,00 18,92 | 19,06 20,40 | 20,46 18,58 | 18,60 17,58 | 17,53 21,10 | 21,09 19,66 | 19,76 18,08 | 18,08 19,64 88 R. OSSERVATORIO DI PALERMO . Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. | FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI $ = = > È S Si D ; a = i D Z > la = PESA N 00 — S ISTS < 0I MI SI O ’ 2% » 2 { ei gie » 4 8 5 3 I t 3 3 3 13 3 » » ) 3 » 1 4 2 » » » 17 » fi bi) ò 92 2 » 6 » (5) 16 6 7 » » I ’ 6 | 12 5 5 2 2 1 % È 5 » » » DI » 12 2 Al 9 92 » ZI PE POTRA 4 2 | 4 = u € sa aa 5 19 15 — — = MIN asa di _ (a Li i ini i = pd < WE = = — dn SO u w DL (20) MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 33 Barometro ridotto a 0° Termometro centigrado ‘Tensione dei vapori Umidità relativa . 7 Serenità del cielo in centesimi Velocità del vento im chilometri Vento predominante mm. 754,68 19,89 41,05 64,4 42,9 9,1 WSW 763,08 742,40 20,18 mm. km. Massima altezza barometrica nel giorno 45. Minima altezza barometrica nei giorno 26 . Escursione barometrica mm, mm. mm, Massima temperatura nel giorno . Minima temperatura nel giorno . Escursione termometrica . La 33,2 di 9 Totale della pioggia in mm. . . Ip 1 » ) I » 1 » » » Il » I » ) » » » » » » III » » » » » 1 » » n) o) IV » » » 2 4 ) » ) » » V » » » | 2 1 » » » ) VI » » » « » » » » » » d si » (89) 4 ) 1 » n » 8 » » 2 4 { » » 2 D, II » » » 1 2 1 » » » » l'ot 2 » 43 7 2 1 ) 2 di . NUMERO DEI GIORNI Vento Sereni Misti | Coperti | Pioggia | Neve. {Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni TR Giardino Termometro centigrado . .. . +... . TCNSIODERCE IVA POR Or e Umidità relativa 3 Geotermometro N. 1 a m. a m. am. am. 1 Geotermometro N. 2 Geotermometro N. 3 4 0,36. 0,65. 0,5 Geotermometro N. 1,2 6 D) x 394. . . . . ata paci Evaporazionee . . NRE E Nassima temperatura nel giorno LIE Men te agi Minima temperatura nel giorno 31. . . . Escursione tertnometrica . . . » + Min. temp. alla a del terreno nel gior- no sl. È n PToy IEEE eta Totale della evaporazione Lele a e AI Totale.della pioggia in mm... 0 minante . mm. Predo-- NE WSW WSW ENE-W5W SV WSW. WSW - WSW 19,98 12,06 69,00 STAZIONE DI VALVERDE 89 Osservazioni Meteorologiche di Ottobre 1885. NOTE 1. Cielo nuvoloso o nebbioso durante il giorno, nella sera sereno. Venti moderati, mare tranquillo, Nella sera rugiada copiosa. 2. Durante il giorno cielo coperto vario con alta corrente di WSW e gocce alle 3 p.m. Nella sera sereno e rugiada. 3. Cielo sereno vario, venti gagliardi del 4° quadrante durante il giorno, mare tranquillo. Nella sera calma e rugiada. 4. Cielo sereno e nella sera nebbioso. Venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 5. Cielo coperto con nubi da WSW prima, poi da NE. Alle 2 p.m. pioggia sui monti di SW e qualche goc- cia qui. Venti piuttosto deboli, mare tranquillo. 6. Cielo nuvoloso e a tarda sera sereno. Venti deboli, mare calmo. Nella sera rugiada. 7. Sin dal mattino cielo caperto ed alle 2 p. vento forte di libeccio. Alle 3 cielo oscuro e minaccia di pioggia. Pria delle 6 p. pioggia e più tardi dalle 7 e 1/9 alle 8 14 pioggia forte. Alle 9 p. cielo sereno. Du- rante la sera baleni a N e NW. 8. Pioggia nella notte. Corrente di NW e cielo coperto nel mattino, sereno nella sera. Venti moderati, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosa. 9. Corrente di ponente deviante ora al 3° ora al 4° quadrante. Venti moderati nel giorno, molto forti nella sera. Alle 2 p.m. burrasca di pioggia di breve durata, e dopo le 3 nuovà e leggiera pioggia. Nella sera baleni al 4° quadrante. Mare mosso. 10. Nella notte pioggia accompagnata da vento forte e scariche elettriche. Nel mattino venti gagliardi di po- nente devianti ora al 3° ora al 4° quadrante. Cielo misto e nella sera sereno. Mare agitato. 11. Nella notte libeccio fortissimo. 12. Nella notte e sino alle 3 p.m. corrente intensa di WSW con pioggia; poi calma e cielo sereno. Mare agi- tato e nella sera rugiada copiosa. 13. Corrente moderata del 3° quadrante con cielo coperto e leggiera pioggia dopo le 2 p.m. Mare leggermen- te mosso. 14, Sin dal mattino si manifesta in alto la corrente di SSW. Si ha calma sino a mezzodì, poi dopo V’1 p. si mette il S fortissimo deviante più tardi a SSE e che nella sera, dopo le 9 specialmente, acquista la forza dell’ uragano. Alle 10 p.m. i colpi di vento sono tanto forti da cagionare danni non lievi alla campagna. La temperatura aumenta sensibilmente coll’aumentare della forza del vento. Nebbia secca nella sera. Nel mattino mare tranquillo. 15. Nella notte sino alle 11 a.m. circa, tempesta da SSW, indi il vento diminuisce gradatamente e si modera soltanto dopo le 9 p.m. Cielo coperto con pioggia dal mezzodi alle 3 p. ma ad intervalli, poca e di- spensa dal vento. Verso le 3 p. la corrente da SSW paga a SW. Mare tempestoso. i 16. Alla tempesta di ieri è succeduta oggi una giornata di calma, quantunque l’alta corrente abbia continuato ad essere SW e SSW. Cielo nuvoloso nel giorno, sereno nella sera. Temperatura elevata per effetto della nebbia e della calma. Nella sera rugiada copiosissima. 17. Cielo coperto nebbioso : venti deboli, mare tranquillo. Nella sera nebbia umida e rugiada copiosa. 18. Cielo coperto vario con nubi e nebbie basse nella sera. Venti deboli, mare calmo. 19. Dopo l’una a. m. temporale con pioggia e forti scariche. Mattino sereno, poi nebbioso vario. Venti mo- derati, mare calmo. Nella sera alle 10 1/ comincia a soffiare SW caldo e gagliardo, Nella sera rugiada. 20. Durante tutta la notte sin dopo le 9 p.m: SW forte e caldo, poi venti moderati. Cielo oscuro con pioggia dal mezzodì alle 3. p.m. e piovigginoso nella sera. Nebbie dense umide, mare mosso. 12 90 R. OSSERVATORIO DI PALERMO 21. Nella notte pioggia copiosa, nel mattino burrasche di pioggia in varì punti, e nebbie umide generalià Dopo il mezzodì il cielo si mantiene coperto e piovigginoso sino a sera. Corrente di W moderata. Mare lievemente mosso. 22. Nella notte pioggia , poi cielo misto, corrente moderata del quarto quadrante, mare mosso. Nella sera rugiada. 23. Giornata con cielo vario, venti moderati e mare tempestoso. Nella sera rugiada. 24. Cielo nebbioso durante il giorno, coperto dopo le 5 p. e piovigginoso alle 8 p. circa. Venti regolari, mare tranquillo. 25. Corrente di SW. con venti gagliardi dal mezzodì alle 3 p. m.; cielo vario nel mattino, poi, dopo il mez- zodì, coperto e nella sera piovigginoso; mare tn mosso. Alle 11 1/, p. pioggia. 26. Nella notte pioggia dirotta accompagnata dopo 1 a. da forti tuoni e baleni. La pioggia dura sino quasi al nascer del sole. Giornata piovigginosa, ma con forti burrasche di pioggia limitata ai monti, special- © mente a quelli di WSW a SE. Venti moderati o deboli, mare tranquillo. 27. Nella notte pioggia, poi mattino sereno. Alle 11 a. circa burrasca di pioggia di breve durata e poi cielo nuovamente sereno sino a sera. Dopo le 7 coperto, e fra le 9 e mezzanotte pioggia. Venti del terzo e quarto quadrante, mare lievemente mosso. 28. Cielo misto con pioggia fra le 6 e le 9 p.; alta corrente di WNW e vento fresco di WSW. Mare mosso. 29. Giornata variabile con venti ed alta corrente di ponente deviante ora al terzo, ora al quarto quadrante. Alle 71/, pioggia che, a forti burrasche, dura sino alle 111/ p. Mare mosso. 30. Alta corrente del quarto quadrante con venti forti di WNW nelle ore meridiane, e moderati di ponente. Cielo nuvoloso con poca pioggia dopo le 5 p.m. Mare agitato. ” 31, Cielo sereno tranne che alle 5 ed alle 61/. Venti moderati del terzo quadrante, mare lievemente mosso. Nella sera rugiada. : | È | STAZIONE DI VALVERDE 9Ù Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO esse A_N E 9h | Mez- | 3h { 6h | 9h | Mez- | Mas- | Mi- [| 9h [mez-[3h|6h]|9h |Mez-|Mas-| Mi- (©) ( m. | zodì |p.m.|p.m.| p. m. |zanotte| simi | nimi || m. | zodì [p. m.[p. m.[p. m.{ zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm nm mm mm o lo) o (e) o (o) o 9 A |754,77|753,77|752,14|751,49| 751,59[752,47| 755,94|754,40|18,5 [19,9 [19,7 |47,4 [17,4 [16,0 [24,7 12,2 2 51,09] 34,41| 54,63] 52,56] 33,48| 53,54] 53,54| 50,70 17,0 [19,0 |18,7 |16,7 [16,5 [15,4 [20,7 13,5 3 | 54,73] 54,70] 54,40| 54,78] 35,76) 55,551 55,35| 53,54/20,2 [19,0 [20,4 [45,4 {15,7 [13,5 [2179 [13/0 4 d3,42| 52,76] 52,33| 32,64] 53,23/ 52,71] 55,55) 52,33/20,1 [18,4 [16,7 [15,3 [15,2 [14,4 22,5 |12,3 5 52,26/ 54,90] 50,68| 31,54| 50,91] 50,10] 52,71| 30,10/{14,8 [16,7 [16,4 [13,7 [12,6 [12,4 20,3 |14,8 6 47,94| 47,24| 46,73] 47,69| 48,67| 48,78] 50,10| 46,73/12,8 [14,8 [15,7 [13,4 [12,4 [14,5 17,6 |44,3 7 48,76) 48,46| 48,56| 49,74) 30,33| 50,25] 50,23| 48,10|13,3 [14,5 |15,3 [12,0 |10,6 [10,7 17,9 | 8,9 8 94,62] 52,06] 53,09] 53,55] 53,20| 53,10] 85,20] 50,23|i24,2 [16,3 |17,5 [14,8 [44,7 [15,1 19,6 | 8,9 9 36,09/ 56,00] 53,90] 56,57] 56,98] 56,82| 56,98] 35,10|15,8 [17,2 [17,2 [13,9 [13,1 [12,4 19,5 |11,0 10 f 96,69) 56,59] 56,37| 36,62| 57,33| 57,18] 37,40] 56,20|{16,2 |17,6 [16,3 [14,2 (12,8 [14,7 |1979 [1172 Il 57,48] 57,65| 37,17] 58,34] 58,56] 58,48] 58,56| 57,00|117,2 |17,2 |16,6 |12,9 [12,0 [14,1 19,7 | 94 12 59,67/ 59,41| 59,27] 59,67] 60,44| 60,47] 60,47| 58,48|15,3 [168 |16,7 [13,6 [12,0 |14,4 [1977 10,4 13 | 60,72] 60,31] 58,69] 58,16] 58,43| 58,19| 60,80| 38,46117,6 [17,1 [16,2 13,0 [11,0 |10,5 |19,9 |10,4 14 | 56,03) 54,90] 53,12] 33,20] 53,43) 52,55] 58,49] 32,55/[15,8 [17,3 [18,2 [16,7 [15,1 [15,5 [20/0 | 974 45 50,88) 49,39| 47,54| 47.69) 48.22) 48.43] 52,55] 47,45/14,5 |16,4 {15,5 [14,8 [13,6 13,0 {18,3 |12,1 16 | 50,7) 50,87] 54,54] 52,74| 34,37| 53,03| 55,03| 48,43/15,8 [17,2 [16,2 [13,0 [44,4 [15/2 [1972 [120 47 57,97| 58,02] 58,07] 58,49| 59,62| 59,39] 59,62] 55,03||16,9 [17,9 |17,3 13,9 |11,6 [14,4 [20,4 [10,8 18 | 29,65) 58,92) 57,71] 57,49] 57,96! 57,21] 59,80] 37,24|\t6,4 [19,3 [19,0 [16,5 [14,3 [13/1 [2272 | 8/8 19 | 55,97) 53,85] 53,15] 53,65] 53,84| 53,70] 57,24| 33,15/20,3 [22.2 [22,0 [20,2 [20,4 |1979 [24/0 [12/67 20 | 52,34/ 50,85] 50,29] 50,33| 50,15| 49,37] 53,70] 49,37][20,9 [21,0 [20,8 [184 [19,6 [194 [2279 [1573 24 | 44,60) 11,92] 43,88] 43,85] 43,52| 43,57| 49,37 43,52[15,3 [17,7 [17,4 [15,6 [14,5 [142 [207 |1255 22 47,55 48,39| 48,76] 49,14] 49,43] 49,25] 49,50| 43,57|116,3 |17,8 [418,4 [16,6 (15,9 [16,6 [2073 [13/5 23 50,42/ 49,54| 47,81] 46,82] 45,36] 45,71] 50,50] 45,30|115,3 [17,4 [16,9 [14,4 [14,6 [13,3 19,7 |14,5 24 46,13) 47,42] 47,68] 48,42] 48,84| 48,72] 48,84| 45,30|115,4 [15,2 [16,41 [14,5 [14,3 [15,2 |183 |t10 25 | 59,92) 51,49] 54,73] 52,54] 53,18| 52,12f 53,25) 48,72/16,3 |17,1 [19,9 [13,7 [14,5 |16,0 [19,3 [1270 26 52,19/ 52.55] 53,59| 54,72] 55,52] 56,01| 56,01] 50,80|18,2 [19,4 [17,5 [46,0 [15,7 [13/4 |2078 [1279 27 57,94 58,43] 37,98] 58,77] 59,64| 59,74| 59,74] 56,01[13,2 [17,6 [17,0 {14,6 (12,6 [12,5 [20,5 [10,0 98 60,691 60,53| 60,47| 61,73| 62,12] 62,13] 63,80| 39,74|lt4,0 [18,4 [17,1 [13,6 [14,4 [11,0 [24,4 |10/2 29 | 641,89! Gia] 60,67] 60,77 60,72] 60,43] 62,40] 60,43|11372 [17,5 [1679 [14,8 [1373 [1279 [1975 | 878 30 60,09] 59,44] 58,93] 59,59| 59,74] 59,46] 60,43] 38,93|l16,6 [18,0 |17,5 [14,8 [13,9 |12,7 [20/0 14,7 pa MEDIE I pen.j 53,19] 52,91] 52,24) 52,60| 32,99| 52,87| 54,66| 34,61|18,412(18,60|18,32|15,70|15,48|14,23|24,42(12,36 Il » | 52,21] 52,07] 32,13) 52,83] 53,70| 53,63| 54,00] 51,28 14,46/16,12|26,40|13,66|12,66|12,22|18,90|10,26 HM » f 56,96] 56,33 55,16] 55,44| 55,76] 55,62| 58,11| 54,73/16,12|16,96|16,64|14,20|12,74|12,30|19,52|10,34 IV » | 55,09] 54,50] 54,45] 54,54| 55,49| 54,94| 57,07| 52,64 18,06|19,52|19,06|16,80|16,00|15,74|21,74|11,90 V » | 47,92] 48,29] 47,97] 4844| 48,07| 47,87| 50,29) 45,2818,72|17,04|17,44|14,96|14,76|15,06|19,86|12,10 VI » | 58,56| 58,42| 58,33| 59,12| 59,55| 59,55| 60,48| 37,18|15,44|18,18|47,20|14,76|13,38|12,44|21,04|10,72 I dec.[ 52,70] 52,19) 52,18| 52,72) 52,34| 53,25| 34,33| 51,45 (46,29/17,36|17,36|14,68|14,07|13,25|20,16/14,41 I >» | 56,02] 55,42] 54,65] 54,97] 55,48| 55,28] 57,59| 53,68 17,09|18,24|17,85|13,30/14,37|14,02|20,63|14,12 MI » | 53,24] 53,35] 53,15] 53,63] 53,84] 53,74] 55,38| 54,2813,58|17,61|17,17|14,86|14,07|13,75|20,45|t4,41 Mm. 753,99| 753,75] 753,33] 753,77|754,21|754,08| 755,73] 752,14|116,32|17.74|17,46/15,01/14,17|13,67|20,41/11,31 99 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) TENSIONE DEIVAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO pr N —r Xi = if ==“ £ {9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez- 9h |Mez-|3h| 6h|9h{|Mez-| 9h Mez- 3h 6 h 9h Mezza- S m. |zodì |p. m.!p. m.|p: m.| zan. || m. |zodì|p.m./p.m./p.m.|zan.|l m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm mm 4 { 9,03) 9,57|11,43|12,10|10,39/11,2d]| 57 | 55 67 82070 3 ||Bello Cop. Cop. Osc. Osc.6.p Osc.c.p 2 {11,90|10,50|10,44|14,84|10,12| 9,44] 83 | 63 | 65 | 83 | 72 | 73 {Neb. v.[Bello {Bello |Lucido |Lucido |Bello 3 [11,27|14,12| 8,64|10,92|10,73|10,47]| 64 | 68 49 84 | 81 | 91 [Bello |Cop. Cop. v. |Cop. Osc.c.p |Osc. 4 | 9,73|10,63|44,81|11,95[11,73|10,90|| 56 | 67 83 92 | SL | 91 |[Neb. Cop. Cop. Cop. Osc. Bello 3 [10,07] 9,58| 9,63| 9,82| 8,82| 7,90] 80| 68 | 69 | 84 | Bi | 74 [losc. Osc. Cop. Ose. Cop. |Cop. 6 { 9,08] 8,89] 7,08] 7,14| 7,30) 7,90] 82 | 71 | 53 | 62 | 69 | 73 ||Osc.c.p.|Cop.c.p. |Cop. Coperto :| Cop. Cop. 7 8,40] 7,30) 7,82| 8,04] 7,61 7,94] 74 | 59 | 60 | 85 | 80 | 82 |(Osc. Cop. v.|Cop. v. |Osc.c.p |Nuv. v. |Misto 8] 8,74| 9,42| 8,97] 8,76| 9,21] 8,74] 72 | 608 | 60 | 70 | 74.| 68 (Cop. v. |[Cop. v.|cop.v. |Neb. |Nuy. Nuvolo 9 | 9,07] 8,74] 8,74|10,09| 8,39] 8,75|| 68 | 60 | 60/85 | 73 | 83||[Cop. |Nuv. |Misto |Bello |Lucido |Lucido 10] 9,09] 8,51| 9,97| 8,86] 8,57| 8,50] 66 | 356 | 72 | 74 | 78 | 83 |(Osc. Misto |Cop.c.p |Misto |Nuv. Nuv. 11 | 8,88| 8,22| 8,45] 9,78] 9/19| 8,t4|| GI | 56 | 60 | 88 | 88| g2|Neb. |Nuv. v. [Misto |Cop Bello {Bello 12] 9,38| 8,59| 8,78| 9,88] 8,81| 9,06] 72 | 60 | 62 | 85 {| 84| 90 {Misto Bello |Bello Bello |Bello Lucido 13] 8,63] 8,15] 7,91] 9,47] 8,32] 7,67] 58 | 56 | 58 | 85 | 85| 8I |(Cop. Misto |Cop.v. |Bello |Lucido |Lucido 14] 8,42|10,31| 8,01] 9,58] 9,63| 9,42] 63 | 70 | 352 | 63 | 75 | 70 [|Neb. |Osc. |Osc. Ose. v. |Osc. Osc. 15 5 fi1,19|10,18|11,41|14,28| 8,72| 9,72 91 | 73 | 87 | 90 | 75 | 87 |Osc. Ose. Osc.c.p |Osc.c.p |Osc. Nuv. 16 [10,54] 9,69/11,26|10,61|11,16|10,49] 79 | 66 | 82 | 84 | 93 | 82|(Cop. |Cop.v. |Cop.c.g. |Cop.c.p |Cop.c.p. |Cop. 17 | 8,92) 8,99| 9,22|10,22| 9,06| 8,81] 62 | 59 | 63 | 66 | 89 | 38 [Bello - |Bello |Bello Lucido |Lucido |Lucido]} 18Î 8,70] 8,41] 9,01] 8,25| 7,93| 8,65) 62 | 541 | 55 | 59 | 65 | 77 Bello |Neb. (Neb. |Osc. |Ose. Cop. 19 {10,19| 8,89] 9,29| 8,83] 8,02| 8,87] 57 | 45 47 | 50 | 45 | 54 {|neb. v. [Nebb. v.|Bello Neb. v.|Neb. Neb. 20] 8,55| 9,19| 8,39/10,06| 9,62] 9,26|| 46 | 50 | 49 | 64| 57 | 57 ||veb. v.|Nebb. v.|Osc. Osce. |Osc. Ose. 24 |10,30{10,07| 9,98|11,08| 9,99| 9,653|| 80 | 67 | 67 | 84 | 81 | 80 |losc. Cop. |Nuv. Cop. |Osc. Cop. V. 22 [11,20] 8,51] 9,93|t0,19| 9,53| 9,37|| 81 | 36 | 63 | 72 | 741 | 67 |\cop. Misto {Misto Cop. |Neb. Osc. 23 [10,30] 8,49] 9,06|10,44| 9,54| 8,02|| 80 | 57 | 63 | 86.1 77 | 71|[Neb. |Osc. |Bello Misto |Gsc. Osc. 24] 8,79] 8,00| 8,20| 8,31] 8,68| 8,00] 67 | 62 | 6% | 67 | 72 | 62 ||Cop.c.p.|Cop. Cop. v. |Misto |Cop.c.p |Misto 25] 8,77] 8,15) 8,92] 8,41| 9,07| 9,74] 64 | 56 | 62 | 72! 74| 72/Nuv. |Misto |Misto |Bello |Cop.v. |Cop. 26} 9,21| 8,21| 8,97| 8,82| 8,61] 9,28] 59 | 49 | 60 | 65 | 65 | 83 [Bello |Bello |Neb. v. |Bello |Bello Bello 27] 9,30| 8,90|10,78/11,27|10,09| 9,77]| 72| 59 | 75 | 91| 93| 90 {|Lucido [Bello |Bello Lucido |Bello Bello 28] 9,51|10,35|10,86|10,54| 8,93| 8,32]| 80| 66 | 75 | 9L | 89| 85 |lcop. |Neb. |Bello |Lucido [Lucido |Bello 29] 8,84| 7,91] 8,40] 9,55| 9,54 30 [!4,45|11,44|14,61[14,28|10,75 = , 8,32 9,02) 78 | 53 | 59 | 76 | 84| g1 [|vebb. v.|Neb. v. |Cop. v. |Nuv.v.|Lucido |Lucido |f 9,91)| 84| 75) 78 | 90 | 91 | 90 |[Neb. v.|Neb. v. |Oello Bello |Lucido |Lucido MEDIE è : t|| p. [10,40|10,30|10,38/11,34|10,36|10,00[[58,0|64,6[66,6(85,0|79,0|82,4 | 11 af 8,88| 8,57| 8,52] 8,75) 8,22) 8,35|/72,4/62,8|61,0|75,2|75,2|78,8 i I >] 9,30] 9,09| 8,91|10,90] 8,93| 8,74||59,0/62,0|63,8|83,2|81,4|82,0 IV >| 9,38| 9,03] 9,53] 9,39| 9,16] 9,24||61,2|54,2|59,2(08,6|69 8|71,0 È) V_»| 9,87] 8,64| 9,22] 9,69) 9,36] 8,96|[74,1|59,6|63,0|76,2|75,0|70,4 i VI »| 9,66| 9,36/10,12/10,29| 9,38| 9,26|[74,0[00,4|69,4/82,6|84,4|83,8 i I d.| 9,64| 9,43| 9,45|10,05| 9,29| 9,17||70,2|63,7|63,8|80,1|77,1|80,6 - a IL >| 9,34] 9,05] 9,22] 9,79] 9,05] 8,99||65,1|58,6|61,5|75,9|75,6|76,5 | Ul »] 9,76] 9,00] 9,67] 9,99] 9,47] 9,11|/74,2|60,0|66,2|79,4|79,7|78,1 Mm. | 9,58| 9,16] 9,45| 9,94| 9,27] 9,09|[69,8|60,8|63,8|78,5|77,5|78,4 h STAZIONE DI VALVERDE 93 Tav. III — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO VELOCITÀ DEL VENTO k i i IN CHILOMETRI = = SSA CI T rt sell S f Te 2 { 9h|Mez-|3h]|6h]|9h]|Mez-[{9 h | Mez- | 3h | 6h |9h |Mezza-||gh]|Mez-[3h|6h]|9h |Mez- m. | zodì |p. m.|p.m.|p. m.| zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte || m. |zodi{p.m.|p.m.|p.m.|zan. 4 » » » » » » ||SW SW SW WSW |WSW |WSWI 7,2/10,8| 3,8| 2,0|11,6| 2,2 2 » » » » » » ||WSW [NNW |E WSW |WSW |WSW || 5,6|16,0| 6,0| 0,2| 6,6| 0,2 3% » |SW [SW » » » |INE ENE |SW SW WSW_ |WSW] 3,0| 6,6|10,8| 2,0) 7,6] 3,6 4 | » |SW » |S » » ||WSW |NNW |NNW_ |Calma |WSW |WSW] 8,8/13,0| 6,2] 0,0| 0,8] 53,0 b) » » » » » » {WNW |NNW |NE Calma |SW WSW 2,2] 2,8] 5,4| 0,0] 3,2| 6,4 6W |W » » » » W WNW |WSW |WSW |WSW_ |Calma || 6,2] 8,4|20,2|12,0|11,0| 0,0 19) O) » D | » » » |lcalma |Calma |WSW |wSw |wSw |WSWI 0,0] 0,0| 3,6| 4,6| 2,2| 3,2 8 {SW » |W » » » ||WSW |WSW |WSW |WSW |WSW [Sw 11,2|22,0/11,2|12,0|18,0|10,0 9 {WSW|WSW|WSW]| » » » |WSW [SW /SW WSW |WSV_ |SW 12,0|23,2/18,0| 3,4&| 6,6) 7,4 0 » » » » » » ||WSW |WSW |wSw |WSw |WSW |WSW |11,2|13,8|13,4| 6,0] 3,4| 8,0 41 » » » » » » |{WSW |ENE ENE WSW |WSW |WSW 1,8] 4,0) 2,2] 4,0] 9,2/41,8 12 » » » » » » |Calma |ENE |NE Calma |SW WSW || 0,0) 4,6] 6,0] 0,0/13,2|13,0 13 » » » » » » |WSW |ENE ENE Calma |SW WSW || 0,8] 6,0| 4,2) 0,0| 9,4/10,4 (4 » » » » » »° | Calma |Calma |ssE |Calma |WNW |SW 0,0| 0,0) 8,9) 0,0| 0,2| 1,0 45 » |ESE |ESE » » » |(Calma |Calma |ESE Calma |SW WSW || 0,0] 0,0) 3,2] 0,0| 3,2] 3,6 46 INW [NW [NW » |NW » |WNW|WNW |W W WNW|WNW || 4,8|11,4| 5,8| 2,0] 5,i| 6,0 474. » » » » » » ||W NW NE WSW |WSW |WSW || 1,6/10,4/10,6| 2,0] 9,4|14,2 48 » » » » » » |INE Calma |SW E SSE |SSE 0,6| 0,0] 4,0) 0,6| 3,0) 7,2 19] » {SW ’ » » » |sw [SW sw |Ssw |ESE |ESE ]|27,6[34,0| 9,2] 3,0| 4,0|24,0 20 {SSW » » |S » » ||SSW |SSW /SE SSE |SSE SSE ||31,6/44,6|12,6|22,6|19,2|23,6 21 {SSW (SSW » » » » |INE NE NE Calma |Galma |NW 2,2! 0,6) 4,2] 0,0| 0,0|10,% 22 {WNW|WNW| » » » » |NW_ |W WNW [sw SW |SW 0,8|24,0|14,6|15,6|23,8|12,2 2301 >» » » » » » |Calma |E Calma |WSW |SW_ |wSw || 0,0] 0,4| 0,0| 5,0/10,0|12,0 24 |WNW|WNW|WNW] » » » |WNW |W SW WSW |WSW |WSW |l{5,0|12,2|12,6|13,0|10,8|20,4 23 [WNW] » ’ » » |NNW|SW NW |NW |wsw |[WSW]|Sw 3,4| 6,2| 8,8| 4,4! 9,4] 3,4 26 JNW » |NW » » »_ ||W W NW |NW |NW |WSW ]|25,8/13,8|26,6| 2,8| 8,0] 0,6 27 » » Ù DD) » » |WSW |Calma |E Calma |WSW |WSW || 4,6| 0,0| 0,4| 0,0| 7,2| 6,8 28] » ’ » » » » |Calma |E NE Calma |WSW |WSW || 0,0] 1,6| 6,6| 0,0| 9,6|12,0 929 » » ») » » » |WSW |WNW |W W Calma |WSW 1,2] 5,0) 8,6| 2,0) 0,0) 4,0 30 » » » » » » |Calma |E E Calma |W Calma || 0,0] 0,6] 2,2| 0,0) 3,0] 0,0 MEDIE 3,4] 9,8] 6,4] 0,8] 6,0] 3,3 8,1/13,5/13,3| 7,61 8,2| 5,7 0,5) 2,3] 4,7| 0,2] 7,0] 8, 12,6|20,1/ 8,4| 6,0| 8,2/14, 4,3| 8,4] 7,5] 7,6|10,8|f4, 6,3] 4,2] 8,9| 1,0] 5,6| 4, 6,7|14, ,81 4,2) 7,1 4,6 6,5|11,2] 6,6| 3,1| 7,6/14,2 3,3| 6, ,2| 4,3) 8,2) 7,9 6,2) 9,7 i 3,9] 7,6| 7,9 NUVOLE S È LG E 5 = 9hm. Mezzodì 3hp.m. 6hp. m. 9h p.m. Mezzanotte £ 3 (= (osi 5 3 i ) ; 5 ss 5 Vol. |Densitàll Vol. |Densità|l Vol. |Densità|| Vol. |Densità| Vol. |Densità|| Vol. |Densitàf 7 mm 1 10 0,4 || 80 | 0,7 || 100,| 0,7 || 100 | 0,7 || 400 0,7 || 400 0,7 1,40 2 2 23 3 5 6 10 6 » si » » 10 4 | 15,74 4 3 13 4 80 7 98 6 95 7 || 4100 g || 4100 7 t,90 2 4 50 3 || 98 6 98 6 95 6 || 100 5 20 L 8,15 1 3 106 5 || 400 3 98 6 100 6 80 6 70 5 4,23 DI 6 100 7| 98 7 98 4 95 7 80 7 98 6 5,45 4 7 | 100 5 || 98 5 9ò 5 || 100 7 30 6 30 5 2,92 1 8 98 6 || 90 cli PS 6 30 326 6 35 i RE 1 9 99 6 || 30 6 50 6 13 4 » » N » 0,16 3 10 | 100 6 || 40 7 98 7 40 5 30 5 30 5 0,13 1 Il 40 #(||-.795 6 | 53 6 95 6 5 4 10 Ea Mio I 12 55 4 20 6 da ci 10 5 10 3 » » » 0 13 80 6 || 60 7 5 20 5 » » » » » 1 14 | 100 3 || 100 5 || 100 3 || 100 4 || 100 fi 00 5 » 0 15 100 3 || 400 5 || 100 7 || 100 7.|| 100 6 30 5 5,49 1 16 9 6 || 85 5 1 7 90 7 90 7 83 7 7,63 2 17 10 6 2 6 ò ò » » » » » » 0,46 2 18 10 2 || 400 4 || 400 3 || 100 5 || 4100 5 90 4 » 0 19 93 3 || 98 3 ò 6 90 3 || 100 3 || 100 3 » 0 20 Y 100 1 || 100 3 || 190 5 .|l 100 6 || 100 6 || 400 6 2,03 3 24 | 100 6 || 98 6 30 6 80 6 || 100 5 73 5 6,50 5 22 60 7| 50 6 50 6 60 5 90 1 || 100 5 7,05 4 23 | 100 3 || 100 4 20 Da) 50 4 || 400 6 || 100 7 6,753 2 24 98 7 90 7 9 6 50 6 90 6 50 6 7,08 5 25 30 6 || 40 6 50 6 10 5 60 5 95 3 » 3 26 20 7 20 2 60 3 BS 6 5 6 4 5 ° 1,08 4 27 » » 20 1 2 4 » » 5 1 10 3 » 1 28 95 6 40 2 D) O) » » » » 5 5 » 0 29 100 2 70 3 100 ò 25 5 » » » » » 0 30 95 3 80 2 o) 7 ò 5 » » » » » (0) MEDIE 72,6 80,8 || 78,0 76,0 60,0 36,09 20,2 86,2 60,0 33,0 42,6 10,84 63,0 74,6 65,0 43,0 28,0 8,24 77,0 63,6 76,0 78,0 75,0 10,14 75,6 49,0 30,0 88,0 84,0 27,98 46,0 34,4 7,0 2,0 3,8 1,08 71,9 83,5 69,0 34,5 51,3 46,90 70,0 67,6 70,5 60,5 54,5 18,38 60,8 44,7 28,5 45,0 43,9 29,06 67,6 64,3 36,0 33,3 48,9 94,34 Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. R. OSSERVATORIO DI PALERMO (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) STAZIONE DI VALVERDE 95 Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. (Giardino) TERMOMETRO CENTIGRADO Minima Moe EVAPORAZIONE * un 8 temperatura È 3 alla superficie i) veg 9h |Mez-| 3h | 6h|9h , 9 h 3 h 9h | Mass.| Min. || del terreno mm Totale m. | zodì |p. m.|p. m.|p. m. m. p.m. p.m. o O) o ©) ©) o O) C) mm mm mm mm Pal 19,1 |24,6 |20,2 [16,8 [18,2 [23,7 | 7,8 6,8 4,19 1,64 1,03 0,43 3,12 18,0 |20,0 |20,2 [14,3 [13,2 [22,8 | 12,0 11,8 18,82 0,38 1,32 0,05 1,95 19,6 [19,0 |20,5 [14,8 [14,5 [23,2 | 10,8 9,8 8,30 0,75 0,90 © 0,40 2,03 20,8 |18,8 |16,3 |14,8 [14,3 |22,6 | 10,8 9,1 8,85 0,50 1,32 0,34 2,16 I4,6 |16,9 |16,9 |12,6 |11,8 [20,4 | 10,8 9,8 4,60 0,54 0,80 0,31 4,63 413,8 [14,8 |15,0 [13,6 [14,8 [17,9 | 9,8 8,8 6,78 1,01 1,06 0,9% 3,04 12,6 |14,8 [13,2 |14,4| 9,8 |20,9| 7,8 7,2 3,46 0,50 0,70 0,33 1,53 13,8 [16,6 [18,3 [14,7 |14,9 [20,4 7,21 6,3 2,72 0,35 0,92 1,44 2,41 16,0 |18,1 |16,2 {13,6 [11,4 [202 | 7,3 7,0 0,28 2,06 1,18 0,45 3,69 16,8 [18,8 |15,8 |12,2 (12; [20,6 | 9? 7,8 0,39 0,30 1007 0,30 *| 1,87 18,0 |18,5 [17,0 [13,2 |11,0 |20,7 9,6 7,3 2,99 0,38 0,80 0,32 41,50 16,8 |19,0 |16,6 [12,0 {11,3 [20,7 9,2 8,2 » 0,68 4,22 0,43 2,35 18,4 |19,2 |17,1 [12,4 | 9,8 [20,5 9,7 8,8 » 0,71 4,20 0,62 2,53 13,4 |17,9 [17,8 [14,4 |13,6 [201 | 8,2 6,8 » 0,50 0,74 0,48 1,72 14,2 |16,5 [15,6 [14,5 [12,5 [18,2 | 12,1 11,3 6,82 0,50 0,47 0,1, 1,A4 16,2 |18,0 [16,0 |14,8 [14,0 |19,6 | 10,3 9,4 8,4d 0,78 0,62 0,48 1,88 17,4 |18,8 |17,5 |13,2 |44,0 [21,7 | 10,1 8,7 9,80 0,52 1,02 0,16 1,70 16,2 [21,4 [19,4 [13,0 [11,6 {230 | 7,5 6,6 » 0,38 0,94 0,46 1,78 18,8 [23,2 [224 [1972 |20,0 [249 | 1075 8,8 » DAL 253 1727 4,9 20,4 |24,6 [20,8 |17,8 [19,2 [24,6 | 16,5 14, 3,49 4,A0 3,38 2,37 9,83 13,9 |18,1 |17,8 [14,7 [13,0 |20,9 | 12,1 10,1 8,95 2,72 0,95 0,47 4,44 17,6 |18,6 [18,7 [16,8 |!5,8 [24,1 | 11,6 10,8 9,09 0,63 1,20 4,18 3,04 414,3 |17,8 |17,2 [13,7 |12,4 |19,7 | 10,3 9,2 8,10 1,04 1,62 0,40 3,06 14,8 [15,2 |16,2 [14,8 |13,6 [418,7 | 10,3 8,3 44,77 0,22 0,77 0,85 41,84 16,5 [18,0 [17,6 [13,0 |13,8 |20,8 | 40,9 8,3 » 1,38 1,28 0,50 3,46 18,2 |20,4 |17,4 [15,8 |15,0 |24,9 | 43,0 81 1,40 1,60 2,52 0,92 5,04 17,6 |20,0 |18,4 |13,0 |14,8 [21,5 | 8,0 6,6 > 0,78 0,72 0,38 1,88 15,8 |20,2 |18,0 |13,4 [10,6 [22,1 | 8,0 7,8 » 0,00 0,37 0,44 1,28 13,5 |19,2 [18,2 |13,0 |11,0 [20,8 | 7,2 6,1 » 0,00 0,62 4,10 1,72 16,1 |19,3 [18,8 [12,8 [412,4 |24,7 | 9,5 7,8 » 0,33 0,37 0,05 0,75 n MEDIE I pent.[18,42|19,26|18,86|14,66|14,40|22,54|10,44 41,76 0,80 1,07 0,34 2,19 14,60|16,62116,10/13,10|12,02(19,94| 8,26 13,63 0,88 0,99 0,63 2,50 16,56/18,22/16,82|13,30|11,64|20,04| 9,76 9,81 0,55 0,89 0,41 4,85 17,80|20,60|19,22(15,60|15,16|22,76|10,98 12,74 1,38 4,70 0,93 4,03 13,42|17,54|17,50|14,60|13,72|20,2%|14,04 37,94 1,20 4,16 0,74 3,10 16,24|19,82|18,15/13,60|12,16|24,60| 9,14| 1,40 0,54 1,02 0,37 2,18 17,48|13,88|13,21|21,24| 9,33 35,39 0,84 1,03 0,47 2,34 18,02 [1 4,45|13,40|24,40|10,37 22,55 0,96 4,30 0,68 2,94 17,83| 44,10|12,94|20,92|10,09 39,31 0,87 1,09 0,63 2,61 17,78|14,14 |13,18|24,19| 9,94 117,25 0,89 .| 1,14 0,60 2,63 96 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA » Geotermometro N. 4 a m, 0,36 "— ma = e T_T! __——m_t_ me ___ E 9 h | Mez-|3h|6h{|9h]|| 9 h|Mez-|3h|6h{|9h] 9h] Mez- 3h 6 h 9 h (5) m. | zodì | p.m.|p.m.| p.m.|] m. | zodì |p.m.|p.m.|p.m.{l m. | zodì pi Md p ame pene mm mm mm mm REA] È, (o) (o) o (e) o 1 | 8,53] 8,90 /42,47 |11,88-|10,19] 52 | 47 | 71 | 84 | 66 | 160) 459) 45,9] 46,0 468 2, {12,17 (41,98 |10,97 [12,14 [40,32 || (79 | (69 | 82 | 400) #99 ‘46,6 | do] 46,6) dcr lio 3° [19,93 |f2,59%) 9,35 [11,70 [11,60] 72 | 77 | 52 | 93° 94 46,8 | 46,6) 46,8 46,80) 469 4 [10,02 [12,42 [12,65 [12,11 [19,14]| 55.| 75 | 91 | 97 [400 || 16,8 | 46,8| 466| 46,8 | 46,9 5 f10,73 [10,70 [41,26 [10,35 | 9,34] 87 | 75 | 78 | 95 | 90 | 16,g8| 468| 468| 468| 46,7 6 1 9,89] 8,760 7,87 | 3,22] rai 84 | 70 | 02 | zi 25 d6,2,) 46,2 od e) 7 4 8,82] 8,76 [10,10 | 9,06] 7,86 84 O 78 |.-90 |.-87 | 43,8-| 45,6 | 46,0 4 8 [9,41 |10,06) 9,57 | 8,82] 9,22/ «78 | 72, [N 643 741730) 4500/46, So 9 9,83 P944|9,76) 9,73 9,06]| 73 | (59 | 71 .] 840/99 45,4 | 4 is) o, 10 9,39 [11,83 [10,27 |10,34 | 8,82 66 A3 | SIT 198 tè 15,4 454 | 4130| 4150| 453 Li | 8,66 |10,00 | 9,54 (10,25 | 9,05| d6 63 66 | «941-192. 450.0 45,0. 4169 OAOR o 42 | 9,39) 9,70 [12,04 [10,46 | 9,12] 66 | 59 | 85 (100 | 31 (449 | 449) 449] 469) 450 43 {10,35 | 9,58 | ay48 [40,48] 8,57 || 66 |. 53 | 65 | 98 | 95 | uzo | 449) 448] 149| 149 15 | 8,66 [10,93 [10,29 [14,12 [10,97 || 56 | 72 | 68 | o1 | 89 | azo | 158) 158) 448) 448 45 Îi4,54 [11,22 |42,05.[12,16 [10,68] 93 | 80 (9% | 99 | 99 450) 23,0) 430] 454045, 16 {411,12 | 9,48|12,09 [10,88 [11,36 || 81 | 62 | 89 | 87 | 95 || 152]| 45,2) 4152) 452] 152 47 | 9.84 [10,66 [11,75 [11,17] o,54&|| 67 | 66 | 79-/ 099 L 97 || 15,3 | 415,2 415,2] 152] 152 18 | 9,29 [10,84 [10,88 |10,90| gx || 67 | 57 | 65 | 98 | 83 |la5,0 | 449 | 148 |-4148| 448 19 [10,10 | 4,97 |+7,91e11,88 | 9,37] 63 | 24 | 39 | 72 | 54 | 448 | 148| 4149] 459| 15,0 20] 8,57] 9,83 [10,61 [12,44 [10,42]| 48 | 51 | 58 | 82] 63 (152 | 452] 152| 152| 155% 24 Î10,62 [10,95 [12,15 [14,24 |to,6&|| 90 | 71 | 80 | 90 | 95 (13,8 | 45,6 | 45,6] 45,7] 457 22. [12,12 [14,08 [11,89 [10,76 [10,84] 81 | 69 | 74| 76 | 3! (15,7 | 45,6 | 45,6] 455] 454 23 [40,91 [40,15 [10,52%11,27 | 9,96] 90 | 67! 72 | 97 | 93 [15,6 | 45,6] 455 |. (5,6| 45% 24 9,28 | 8,78 | 9,22 | 8,76] 847 || 74 | 68 | 67 | 70 | 73% 4152] 4s,1| 415,0| 450| 4590 25 | 9,38 [10,03 | 9,99 (40,11 | 9,63] 72 | 65 | 67 | 901 | 82 | 1459) 448] 148| 448| 459 26 {10,05 |10,27 | 9,57 | 9,20| 9,16] 65 58 69 69 72 || 14,9 15,0 145,0 | 45,0 | 45,0 27 9,99 [12,29 |12,07 |11,16 (10,32 || 67 71 77 | 400 | 100 || 148 | 448 | 44,7| 44,6| 44,5 28. {11,09 |12,16 [12,03 |10,40 | 9,54 || 83 | 69 | 78 | 91 | 400 || 145 | 45,6| 445] 445| 445 29 | 8,78 | 9,02 [10,75 [10,64 | 954] 76 | 55 | 69 | 95 | 97 | u4&| 1452) 142 | 4142] 142 30. {14147 |12,27 [12,42 [11,02 [10,74 || 84 | 73 | 75 | 400 | 400 || 141 | 464] 4162| 142) 148 MEDIE ” { pent. J10,74 |14,27 [11,34 [11,64 |10,75 || 69,0 | 68,6 | 70,8 | 93,8 | 88,6 ||16,56 | 16,50 | 16,54 | 16,56 | 16,74 II» 9,42 | 9,71| 9,51 | 9,24] 8,33 || 76,4 | 68,8| 70,0] 82,8] 84,6 ||15,44 | 45,42 | 15,28 | 15,24 | 415,56 HI » 9,74 [10,29 |10,67 [10,89 | 9,54 || 69,3 | 66,4 | 73,0] 95,8 | 93,2 ||14,94 # 14,92 | 14,88 | 414,94 | 44,98 IV » 9,77 | 9,16 [10,65 |14,45 | 9,83 || 65,2 | 52,0 | 66,0 | 87,6) 78,4 [15,40 | 15,06 | 13,06 | 45,06 | 45,12 VW i> 10,46 | 10,20 {10,75 [10,42 | 9,90 || 81,4 | 68,0 | 72,0] 84,8 | 84,S 115,44 | 415,34 | 15,30 | 15,28 | 45,28 VI » |10,28 [141,20 |11,3î |10,48 | 9,86 || 75,0 | 65,2] 72,8 | 91,0] 93,8 [14,54 | 14,54 | 14,52 | 14,50 | 44,50 I dec. [10,08 |10,49 [10,42 10,44 | 9,64 || 72,7 | 68,7 | 70,4! 88,3 | 85,1 ||16,00 | 415,96 | 15,94 | 15,90 | 16,15 Il » 9,74 | 9,72 |10,66 [11,17 | 9,68 ||-67,5 | 59,2 | 70,5 | 94,7 | 85,89/15,02 | 14,99 | 14,97 | 45,00 | 15,05 II » 10,37 [10,70 |11,03 [10,45 | 9,88 || 78,2 | 66,6 | 72,4| 87,9 | 39,3 114,99 | 14,94 | 14,91 | 44,89 | 14,89 Mm. |10,06 |10,3#{10,70 |10,69 | 9,73.]| 72,8 | 64,8 | 74,1 | 89,3 | 86,7 [15,34 | 15,30 | 15,26 | 15,26 | 15,36 b) STAZIONE DI VALVERDE 97 » Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI = = È] Sa | a a 2A RESA = | > | ® | 8 | Predo- z s [cal s D È (12) dA D > = > 2 s 5 minante Il » » 2 4 41 » » » » D) 6 13 » » » 5 2 WSW 4 II » » » » » » » » » » » 4 2 41 4 -» » } WSW III » » » 1 5) » 4 » 1 » » 4 8 » 4 » » 9 WSW IV » » » 2 » LÌ 2 1 b) » 3 4 3 3 4 1 » 1 SSE V » » » 3 » 4 » » » » » 7 7 9 9 4 ) 4 |SW-WSW VI » » » 1 » 4 » » » » » » 8 5 1 3 » 8 WSW Hd: » » 2 I 1 » » » » » 10 4 1 1 » d 3 WSW I » » » 3 5 1 3 1 » 3 8 Il 3 5 i » 10 WSW 11) » » 4 » 5 » » » » » Vi 15 Sala 3 7 » 12 WSW Tot. ) Va » 9 6 7 3 1 6 » 3 25 60 Al 9 8 5) 27 WSW NUMERO DEI GIORNI . . . . . . . Vento Sereni { Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni conte Rugiada | Caligine bp. 41 » 4 bj » » 2 3 4 » ‘1 » HS» 1 1 3 5) » » » » » » » » II » 1 2 2 2 » » 1 1 1 » 3 » IV » 1 » 4 3 » » i » » 2 2 » V » » 1 4 4 » » » I I » Pi, » VI » 4 1 » 1 » » 2 » » » 5 » Tot. 8 5 17 20 ) » 3) 6 9 13 » MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 33 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . . . . mm. 753,88 | Termometro centigrado . . . . . .. . 15,92 Termometro centigrado . . . . . . Jo;4orieensioneNdenvaporii i 0 i im. 1080 Weysione del'vapori “. . cc... 0% + mm. 9,51] Umidità relativa —. .U. . EA RT MES 76,9 Umidità relativa. . . SUA 71,5 f Geotermometro N. 41 a m. 0,36 . > 415,30 Serenità del cielo in centesimi o Pegli (dis CICALE, 40,1 { Geotermometro N. 2 a m. 0,65. . » » Velocità del vento im chilometri . . . Km. 7,2 | Geotermometro N. 3 a m. 0,94, STE » » Vento predominante . . . . .. . WSW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. ù » » Massima altezza barometrica nel giorno 28. mm. 763,80 { Evaporazione. . . ETA 8 Minima altezza barometrica nei giorno 21 . mm. 743,52 { Massima temperatura nel | giorno IRR ASA, 24,9 Escursione barometrica . . . . . . mm. 20,28 f Minima temperatura nel giorno 8,29. . . . 79, î È 2 Escursione termometrica Sade SII 17,7 Massima temperatura nel giorno. . 28 . 24, 4 unt Il fedeli I .|| Mimima temperatura nel giorno . . 48 e 19 gg È Min. i are Sha va A c. del terreno nel gior- ola Ò DI N n » a . . . . . . CR 0) , Escursione termometrica . . . . . . 15, 6 Totale della evaporazione 3 pie gd Teli sea: 79/01 Totale della pioggia in mm. . . . . 94,34 | Totale della pioggia in mm. . . . . . . 117,25 | “E ò Gi ” 13 . 98 teri dI (td | 10. hd (e . 16. R. OSSERVATORIO DI PALERMO Osservazioni Meteorologiche di Novembre 1885. NOTE : . Cielo coperto, con pioggia dalle 8 p.m. in poi.Venti moderati del terzo quadrante, mare lievemente mosso. Nella sera baleni. . Nella notte pioggia copiosa, giornata bella, venti regolari, mare tranquillo. Nella sera rugiada copiosissima. . Nel mattino cielo vario, ma verso il mezzodì si copre da SW. Alle 3 nubi dense, e piove lontano sul mare e dietro i monti tra ENE ed ESE. Alle 41/ pioggia ed alle 81/, temporale con forti scariche elettri- che e pioggia da WSW ad ENE della durata di circa 3/, d’ora. Altra pioggia pria della mezzanotte. Venti moderati, mare tranquillo. . Mattino nebbioso; poi prima del mezzodi il cielo si copre con nubi provenienti dal terzo quadrante tra NNW e SW. Alle 3 e 20 p. pioggia forte e poi alle 3, 50 fortissime scariche elettriche. Dopo le 101/ p. il cielo si rasserena, ma balena a NE. Nebbie umide, umidità forte, venti moderati, mare lievemente MOSSO. . Cielo coperto e venti deboli; alle 4 p. addensandosi maggiormente le nubi, pioggia e forti scariche elettriche. La pioggia forte in principio , poi leggiera, dura sino alle G p.m. Nella sera baleni a NE. Mare tranquillo. . Mattino piovoso con corrente di W. Alle 3 p. vento forte di WSW. Cielo sempre coperto, mare tranquillo. . Cielo coperto e venti debolissimi. Dopo le 4 p.m. addensandosi maggiormente le nubi, pioggia sino alle 6. p. Mare calmo. . Nella notte pioggia; durante il giorno cielo coperto vario, e nella sera nuvoloso: WSW gagliardo : mare calmo nel mattino poi mosso. . Mattino vario piovigginoso e piovigginoso ancora alla 4 p.m., Dopo le 5 p. sereno, Nelle ore meridiane SW forte. Mare leggermente mosso. Corrente moderata del terzo quadrante con SW forte all’1 p. e pioggia al mare ed ai monti, ma poca in città nelle ore pomeridiane. Sera piuttosto serena con baleni a NE. Mare tranquillo. Mattino nuvoloso, poi dopo le 3 p. il cielo si oscura ed alle 4 1/, piove sino quasi alle 6. Indi sera serena. Alle 6G1/ baleni a NE e tuoni lontanissimi. Venti deboli, mare calmo. A tarda sera rugiada copiosa. . Nel mattino cielo coperto, ma poi sereno. Venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada. . Cielo coperto vario durante il giorno, sereno nella sera. Venti moderati, mare tranquillo. Nella sera ru- giada copiosissima. . Cielo coperto piovigginoso dopo le 3 p. ed alle 11 1/ p. Venti debolissimi, mare calmo. 5. Giornata piovosa con corrente del secondo quadrante. Venti debolissimi, mare mosso. Cielo coperto con pioggia copiosa nella sera. Alta corrente di NW; venti moderati, mare mosso, nebbie umide. . Pioggia nella notte. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. . Cielo nebbioso durante il giorno, coperto nella sera con venti moderati di scirocco. Mare tranquillo. Nella sera rugiada. 9, Venti forti e caldi del secondo e terzo quadrante, cielo coperto nebbioso, mare tranquillo. . Corrente forte e calda di mezzogiorno con cielo coperto e pioggia forte della 4,45 p. alle 5 3/,. Mare molto agitato. . Nella notte pioggia, poi cielo coperto vario, venti deboli, mare, mosso. Nella sera rugiada. . Nella notte e mattino pioggia con corrente del quarto quadrante, poi cielo coperto vario. Nella sera venti forti di SW. Mare mosso, . Nella notte pioggia, poi cielo vario. Dopo le 7 il cielo mano mano si oscura ed alle 10, 15 p. comincia a piovere. ‘Alle 10, 30 p. pioggia forte, tuoni da WNW. Durante il giorno venti deboli, ma nella sera, dopo il temporale, WSW gagliardo. Mare tranquillo. STAZIONE DI VALVERDE 99 24. Nella notte e mattino pioggia, poi cielo coperto vario, e piovigginoso alle 7p.m. Alta corrente di WNW e venti abbastanza forti del terzo quadrante. Mare agitato. 25. Cielo misto con alta corrente del quarto quadrante e venti moderati. Mare mosso. Nella sera rugiada. 26. Nella notte pioggia poi cielo bello, venti forti di NW ed W durante ii giorno, deboli nella sera; mare agi- tato nel mattino, tranquillo nella sera. Nella sera rugiada. 27. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera nebbia bassa e rugiada copiosissima. 28. Tempo bello, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. , 29. Gielo nebbioso nel mattino, alle 3 p. coperto e sereno nella sera. Venti regolari, mare calmo. Rugiada. 30. Tempo bello, aventi regolari, mare calmo. Dopo il tramonto nebbie basse umide e poi rugiada copio- sissima. é gi ni 100 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. I. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. {Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) dl . Li Da BAROMETRO RIDOTTO A 0° TERMOMETRO CENTIGRADO = E 9h | Mez- | 3h | 6h | 9h | Mez- | Mas- | Mi- {| 9h | Mez-|3h| 6h] 9h |Mez-|Mas-| Mi- z ” 5 m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. |zanotte| simi | nimi || m. | zodì |p. m.{p. m.|p. m.| zan. | simi | nimi mm mm mm mm mm inm mm mm (e) (0) Q (e) MMso (o) o È) 1 |758,67|757,40|756,81|736,89| 756,53|736,19) 759,46] 36,19|(16,3 |47,9 |16,8 [16,0 {13,9 {12,2 [19,9 |10,7 2 | 55,78) 53,79] 33,48] 56,47/ 57,87] 58,34] 38,34| 53,35|13,0 |17,4 [16,8 [14,9 [14,7 [142 [19,5 |10,0 3 | 60,448) 60,37| 60,45| 61,00) 61,33] 61,35| 64,35| 58,34|(14,3 [46,5 |16,8 [46,8 [14,6 [14,1 [19,2 [124 || © 4 | 64,70] 61,35] 60,98] 61,20] 60,47] 60,33] 62,10| 60,33||13,6 |16,8 |15,9 [12,0 [11,6 |14,2 [18,6 [11,2 5 60,14| 59,34| 58,53] 58,62| 58,86] 58,09| 60,39) 8,09//14,0 |£6,3 [14,7 |{14,9 [10,6 [141,4 [18,9 | 8,9 6 | 37,31] 35,81) 53,40] 55,55) 55,65] 53,753] 58,09] 55,35|14,4 [46,2 [15,7 [44,3 |44,1 |140 [18,8 |10,8 i 7 55,84| 55,48] 55,03| 53,04] 54,83| 53,03| 56,29| d34,46||17,0 [17,6 |16,6 |14,6 [12,9 [43,0 [19,7 |11,9 8 | 36,08] 35,66] 36,27] 36,59] 36,30] 50,45] 56,61] 35.13|45,6 |49,7 [15,2 [13,1 [12,2 [11,9 [24,3 |10,5 | 9 [es5,94| 55,44) 54,56] 54,54] 83,92] 53,84) 56,45) 53,84|15,6 [17,4 |17,5 |14,3 [14,7 [14,9 [20,2 | 953 10 041,82] 54,06| 50,54| 30,47] 49,90) 50,08] 33,84| 49,90]|17,0 [19,4 |17,8 [15,5 [13,8 |13,6 [24,4 |12,7 | 11 49,16] 49,15] 49,43] 50,56] 51,87| 53,07/ 33,07/ 48,73/10,6 | 9,0 | 8,8 | 6,2 | 5,5 | 6,6 [1655 | 3,4 12 | 34,91] 55,65] 56,33] 57,52] 58,17f 58,58] 58,58| 53,00/5,1 | 42 | 3,2 93,6 | 41 ]| 4,9 [138] 4 13 È 60,26] 59,12] 59,45) 59,70) 60,88] 61,33] 61,45] 38,58 2,5 | 6,5 | 3,0 | 5,3 |-3,9 | 4,4 |12,7 | 0,6 14 62,33] «64,99| 61,66| 61,61f 61,72] 61,14| 62,40] 64,14|| 5,8 | 7,6 | 6,61 /35,5 | 4,5 | 5,1 [9,2 [bl 15 60,63] 59,97] 39,71] 60.42] 61,14] 64,37] 65,37| 59,70] 4,2 | 7,5 | 7,7 | 5,6| 7,4| 6,6 [97 | 43 16 59,94] 59,54| 58,58| 59,56] 59,69| 39,81] 61,37| 58,58! 9,3 [10,3 [10,3 | 7,7 | 7,4| 7,0 [12,2 | 4,7 17 | 59,86] 59,54] 58,86] 59,27) 59,79] 59,74] 60,15] 58,86|| 7,1 [11,2 [14,2 | 9,3 | 8,3 | 7,6 [13,0 | 4,2 18 | 59,00) 58,15) 37,80) 58,57| 59,19] 59,58] 59 74| 87,60]{ 8,9 |12,9 [10,4 | 9,2 | 9,5 | 7,6 [14,4 | 6,2 19 | 61,35) 61,93] 62,15] 62,95] 63,90) 64,07] 64,07| 59,58/|10,3 [13,5 [12,9 | 8,5 | 8,1 | 7,6 [15,4 | 5,7 20 | 65,70) 65,45) 63,40) 65,79] 66,49| 66,37| 66,49] 64,07||11,4 [13.6 |13,5 | 9,7 | 7,7 | 7,0 [15,6 | 5,3 21 67,16| 66,70) 66,13] 66,00] 65,35| 65,25) 67,30| 653,45||11,3 [13,3 [13,6 |10,8 [10,5 [10,3 [15,6 | 5,5 22 64,64| 63,47] 63,05] 63,20] 63,50| 63,55] 65,45] 62,44|[12,0 |14,7 |14,3 |11,5 [10,7 [16,5 |17,0 | 8,0 23 63,21] 62,86] 62,39| 62,08| 64,70] 61,37] 63,53| 61,27/|14,2 |15,6 [15,1 [10,5 | 8,8 | 8,8 [17,6 | 7,5 24 59,99] 58,85] 58,39] 57,89] 57,16| 37,72) 61,37| 57,16|[10,7 [13,0 [14,5 [13,3 [13,1 [15,7 [17,8 | 5,5 25 | 54,70] 54,25) 53,95): 53,70] 54,21] 54,13] 57,72] 53,70||16,2 |13,9 |16,0 [12,4 [14,0 |10,5 [18,9 | 8,8 26 | 55,54] 55.40| 56,03) 56,64| 57,24] 57,46] 57,46) 53,99|11,6 |13,9 [14,4 [14,7 [11,4 [11,2 [16,1 | 8,8 927 59,31| 59,86] 60,81| 61,32| 62,60] 63,00| 63,00] 57,38|12,0 {13,0 [12,5 |12,0 [141,3 [10,6 |15,6 | 8,9 928 66,07| 65,53| 63,32] 63,33| 65,27| 65,29] 66,79] 53,00/{£0,1 [11,0 [41,4 | 8,4 | 5,6 | 5,6 [13,5 | 5,3 29 | 61,22| 59,54| 58,33) 57,83] 56,63] 55,42| 65,29) 35,42/10,7 |11,7 |11,6 [10,3 [10,8 | 9,9 [13,9 | 4,2 30 {| s0,11| 48,63] 46,76] 48,05] 46,66] 46,43] 55,42 46,43/112,4 {12,2 [11,3 | 9,9 | 8,9 | 8,2 [15,4 | 7,8 dI 17: 44,45] 44,60] 45,29] 46,45] 47,12] 47,12] 42,791] 858 |i0,4 |10,3 [10,2 | 9,4 | 8, |13,0 | 7,0 MEDIE I pen.] 59,36] 38,85) 58,43] 58,84] 39,02| 58,86| 60,33| 37,06/114,64|16,98|16,20|13,92(13,08|12,62/19,22[10,64 Il» | 55,40] 54,69] 54,36] 54,43] 54,16] 54,231 50,24| 53,74/15,92|18,06|16,56|14,36|13,54|13,48|20,28|11,04 HI » | 57,46] 57,18] 57,32] 57,96] 58,75] 56,10| 59,37| -56,23| 5,64| 6,95| 5,86| 5,16| 5,08| 5,46|12,28| 4,56 IV» { 61,21] 60,92] 60,56] 64,23] 61,84] 614,91) 62,26| 39,74 0,40|12,20|11,66| 8,88| 8,14| 7,36|14,04| 5,26 VO» | 74,94] 61,23] 60,78] 60,58] 60,42] 60,44| 63,08| 60,02]|12,88|14,90|414,74|11,64|10,82|14,16|17,38| 7,06 VI » | 56,33] 55,57] 55,31] 55,51] 55,80] 55,79/ 59,18| 53,33]110,93/12,03|14,90|10,42| 9,52| 8,98|14,58| 7,09 38 |14,14|13,34|13,05|19,75|10,34 77] 7,02] 6,61| 6,41|13,24| 3,41 32|14,03|10,17|10,07|15,98| 7,03 I dec. | 57,38] 50,77] 56,40| 56,53| 56,59] 36,55| 38,28| 33,70){3,28|17 () Ur» 39,53] 59,05] 58,94] 59,59| 60,28] 60,51| 60,86| 37,99)| 7,52] 9,63| 8 II » 59,13] 58,40) 58,03) 58,05] 58,14] 58,12] 61,13] 50,68||11,94|13 3 Mm. 758,61] 758,07] 757,80] 758,09|758,33|758,39|760,09|756,79||11,57|13.54|12,82|10,73|10,03] 9,84/16,34| 7,09 STAZIONE DI VALVERDE Tav. II. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) 104 . TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA STATO DEL CIELO e‘ i asedì | Co o teo | sE sen Tira 9h | Mez-| 3h | 6h | 9h | Mez-|19h {Mez-|3h| 6h|9h|Mez-| 9h Mez- 3h 6 h 9h | Mezza- m. |zodì |p. m.|p. m.|p. m.| zan. || m. |zodi|p.m.|p.m.|p.m.|zan.|| m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte mm mm mm mm mm mm 2,19|14,07/1£,46|11,53|10,64| 9,70] 88 | 72 | 80| 85] 90] 95|cop. |Neb. |Bello |Ose. [Lucido |Lucido 10,48| 9,84/10,90|14,50|14,48|11,24/| 83 | 67 | 76 | 91| 92] 93 eb. {Neb. |Cop. Cop. Misto |Osc. 10,37|14,36|41,18|14,15]11,27[14,03]| 86 | 81 | 78] 89 | 91 | 92 lose» |Ose. [Ose, |Osc. |Osc. |Osc. 9,88| 9,25) 8,35 9706 8,69| 8,81|| 85 | 65 | 62 87 | 85 | 89 [Iisto {Misto |Nuv. v. [Bello Lucido |Lucido 9,38| 9,42] 8,56| 8,87] 7,33] 7,49] 79 | 68] 69 | 85 | 77] 74|(Bello |Cop. |Nuv. v.|Bello |Lucido |Osc. 8,37] 8,43| 8,48) 8,53] 8,92] 8.48) 68 | 62 64 71 75 | 71 |\Osc. Ose. v. |Ose. Ose. v. |Osc. Nuv.v. 8,36] 8,24) 9,11| 9,67] 7,05] 6,40) 61 | 53 65 | 78 63 58 |Iveb. v. [Bello Lucido |Lucido |Lucido |Lucido 7,26| 7,36] 9,30] 9,02| 7,96] 7,19] 55 | 43 | 72 | 80/75] 69 lello |Cop. Nuv. v. |Lucido |Lucido |Lucido 8,28| 8,36|410,05 [10,11] 6,33| 6,84]| 63 | 56 | 68 | 83 | 51 | 54/Neb. |Neb. |Neb. Bello |Nuv. v. |Nuv.v. 7,69] 8,21] 8,78| 8,73| 8,10] 8,22) 53 | 49 | 58 | 66 | 69 | ZI {Lucido |Lucido |Nebb. v.|Bello |Bello |Cop. 3,26| 4,78] 3,85] 4,68) 3,53] 1,51) 30 | 56 | 45 | 60 | 51 | 20 {Cop.e.g.|[Cop.c.g. |Cop.c.p |Osc.c.p. |Cop.c.p |Bello 2,03| 2,85) 4,81| 3,13] 3,00] 3,10] 31 | 46 | 74| 535 | 48 | 47 |(cop.c.n.|Cop. Cop.c.n .|Cop Cop. |Cop. 4,62| 4,10] 5,29] 4,92) 4,76] 4,04 84| 36 | 93 | 73 | 78 61 licop.c.n.|[Cop. |Cop.e.p |Osc. |Osc. |Osc. 4,51| 3,64| 4,44| 5,66] 3,09) 5,14]| 63 | 47 | 61 | 83|81| 78/cop |Osc. Cop. |Cop. |Cop. v.|Osc. 3,58| 4,31| 3,08] 4,64| 3,36] 3,54] 90 | 53 | 39 | 68|44| 49 llose. |Misto |Cop. |Cop. |Cop. |Cop. 1,28] 4,294| 4,93| 3,98| 5,81] 3,98] 49 | 45 | 48 | 76/77 79 cop. |Cop. Nuv. Cop. v. |Cop. v. |Copep. 6,89| 3,19] 3,19] 3,57] 7,05] €,48]f 9L | 52 | 52 | 63] 86 | 83 /lcop. |Nuv. v.[Bello |cop.v. |Osc. |Cop. 7,60) 6,10] 8,24| 3,22) 6,88) 6,94] 89 | 55 | 87 | 93 | 78] 89 /icop. |Cop.' |Cop.c.p |Osc.c.p [Misto |Misto 8.03| 7,29] 7,17] 7,38| 6,72] 6,69 #6 | 63 | 63|89|83|86/0Ose. |Bello |Bello Misto |Lucido |Lucido 6,79] 6,75] 6,69| 7,92) 6,53| 5,87 07 | 58 | 28 | 88| 83 78 |lBello |Nuv.v. [Bello |Bello |Lucido |Luc'{co 6,38| 5,52| 7,11] 3,20] 7,91] 7,94] 64| 49 | 61| 85/83/84 Lucido |Lucido |Nuv. |Cop.v. |Osc. |Ose. 8,44| 8,82] 8,34] 8,75) 7,67] 7,67 SL | 71728680] 84/ose. Cop. |Cop.p. |Nuv. |Lucido |Lucido 8,36| 7,39] 7,94] 8,27| 7,31] 6,86] 69 | 56 | 62 | 87 | 86| 81 Lucido |Bello |Bello |Lucido {Lucido |Lucido 6,74] 6,27| 9,99| 8,65) 6,46] 6,58] 70| 49 | 81 | 76] 58| 49 /INeb, |Cop. |Cop.: |Cop. |Osc. |Osc. 7,91] 7,83| 7,52| 8,63] 8,56| 8,27|| 58 | 58 | 56 | 82| 87 | 87 [lcop. v. |Osc. Ose. Cop. |Cop. |Osc. 9,06| 8,17] 7,42] 7,42| 7,67| 7,96] 87 | 69 | 62! 72|77| 80/cop. |Osc. |Cop.v. |Nuv. v.|Cop. |Cop. 7,60) 7,74] 6,58| 5,61] 5,81| 5,55] 73 | 69 | 641 | 64|38|38/vav. [Misto |Misto |Misto {Misto {Misto 4,65| 4,87] 5,18] 5,93] 5,14] 5,35|| 50 | 50 | 51 | 61] 75| 78/cop. |Bello |Bèllo |Nuvolo [Lucido |Lucido 6,39] 6,25] 7,13] 7,36| 6,56] 6,76 66| 61| 70/8167] 74 |cop Cop. |Cop. Cop. |Cop Misto 7,36] 7,59] 7,79] 7,57| 6,91] 7,00 68| 72 | 77 | 83/81] 86/cop. |Ose. |osc.c.p |Osc.c.p.|Osc.v. |Cop.v. 7,89] 8,21] 8,63] 8,33| 5,94] 5,25] 93 | 87°] 91 | 90 | 67 | 63 [losc.c.p [Osc.c.p |Osc.c.p |Osc. |Nuv. |Nuv. MEDIE 10,46/10,19|10,09|10,42| 9,89| 9,63|[84 2|70,6|73,0|87,4/87,0/88,0 8,09] 8/12| 9/44] 9,22] 7/67| 7,42|[6,00|51,0[65,4|75/6|60/6|64%6 4,00) 3,94| 4,29] 4,61| 3,95] 3,47|[6,00/52,0/62,4/69,0|60,6|51,0 6,72| 5,91 tiri 7,01| 6,60| 6,39|76,4|34,6[62,0|82,2/81,4|83,0 7,587) 7,17| 8727] 8,50] 7/58] 7/46/(68/4|56/6/66,4|83,2|78,8|76%4 7,16] 7,13) 7,42] 6,92| 6,34] 6,34|[72/8[08,0[68,7|75,2|71,0|7372 9,27] 9,15] 9,62| 9,82] 8,78] 8,54/72,1[61,8|69,2|81,5|76,8|76,2 8,36] 492] 5,36] 5,84| 5,27) 4.93||68/2/53/3|62,2|75,6|71,0|3/%0 7,36| 7,13| 7,69| 7,71] 6,96] 6,59|[70,6|62,3[67,5|79,2|74,9/74,8 7,33] 7,07] 7,56| 7,78| 7,00] 6,79170,3|59,1|66,3|78,8|74,2|72,7 102 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. III. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) r——————++++++ _ _qT_______1_1_1{__{_1__P______ —____—_—_————————— VELOCITÀ DEL VENTO] DIREZIONE DELLE NUBI DIREZIONE DEL VENTO IN CHILOMETRI Sl - x, i lenranarer 2 f{ 9h]|Mez-{3h|6h|9h]|wMez-{fd h | Mez- | 3h | 6h | 9 h |Mezza-|[|9h |Mez-|3h|6h|9h]|Mez-|} | m. | zodì |p. m.|p..m.|[p.m.| zan. || m. zodì | p. m. | p. m. | p. m. | notte || m. |zodì|p.m.|p m.|p.m.|zan. — — vena 1 [WNW] » » » » » ||WNW |Calma |[ENE |Calma [Calma {WSW || 4,0| 0,0) fo] 0,0| 0,0/10,0 2 » » » » » » ||w Calma |Calma |Calma |Calma |WSW || 3,2] 0,0] 0,0] 0,0| 0,0] 6,0]f 3 » » » » » » |[calma |Calma |Calma |Calma |Calma |Calma 0,0| 0,0] 0,0| 0,0| 0,0| 0,0 4 INNE |ENE |ENE » » » ||WNW |E Calma | WSW|WSW |WSW 6,6] 2,4] 0,0) 3,4| 9,2|11,8 5 » » DeL » » ||WSW [NW NW W: |W W 8,8| 6,6|16,4| 0,6| 5,4| 4,6 6 |{W » » » » » ||W WSW |WSW|WNW |WSW |W 0,8) 8,6] 6,4| 9,6| 5,6| 5,8 7 »e » » » » » | SW WSW |E Galma |WSW |W 8,6|14,2) 3,0) 0,0] 9,4| 5,2 8 » » » » » » |WsW |Calma |W SW SW |SW 0,2] 0,0) 6,4| 2,8| 9,8| 3,6 9 » » » » » » | Calma |Calma |Calma |Calma |Calma |SSW 0,0] 0,0| 0,0] 0,9] 0,0/12,6 10 » » » » » » ||wsw |Sw |sw_ |W WS |WSW | 4,2[11,0| 4,2| 6,4/20,6|12,0 Il |WNW|wnw|NW » » » |NW |NNW /NW WNW |WNW | WNW |[26,6|23,6|34,8|31,6|37,6|33,4 12 {NNW|NNW [NNW | » » » [NW [NW |NNW |NNW |NNW [NNW ||39,4|31,4|17,6|25,6|14,8| 6,8 13 INNW [NNW | » » » » |W NNW |WNW |calma |WNW |Calma || 8,8| 0,8| 5,0] 0,0|14,6| 0,0 14 ut to; » » » » |WSW |WNW |WNW |WNW [WNW |WNW | 2,6] 0,2| 2,8| 6,0] 5,0| 7, 15 » {N » » » » | W Calma |WNW [WNW |WSW |WSW 5,0] 0,0/19,8/16,0| 6,0] 6, 16 INNW [NNW |N » » » |NNW |N NNW |NNW |NNE |NNE 6,2] 3,4] 5,8) 2,6] 3,6) 4, 417 IN N NNE » Do » ||WNW |NNE NNW |NNW |NW WNW || 2,7] 0,2] 3,6 1,6] 6,0] 5, 18 INNE |NNE |NNE| » » » |Calma |NE Calma |WNW|W W 0,0) 2,6] 9,0) 0,2| 0,6] 4, 19 {NE » {NE |NNE| » » |'Calma |Calma |Calma |Calma |W W 0,0] 0,0] 0,0) 0,0|10,0|10, 20 {NE » » » » » ||WSW |WSW [NE Calma |SW SW 10,6| 0,4| 1,6] 0,0|11,0| 5, 2 » » {SW » » » |WSW |Calma {Calma |W W Calma || 0,8' 0,0] 0,0) 1,6; 0,4| 0, 292 » |SW [SW » » » | Calma {Calma |WSW_ |Calma |SW SW 0,9] 0,0] 4,0] 0,0| 4,0] 3, 23 D) » » » » » WSW NE NE SW SW SW 2,8] 5,0] d,4| 7,2/10,6|10, 24| » » » » » » | SW Calma |WSW |W W E 6,0| 0,0] 0,2| 1,0| 3,6| 6, 25 {SE » » » » » | SE SE SE Calma |WSW | Calma ||22,6|18,2|] 4,2| 0,0| 8,0| 0, 26 {NE » ’ » » |WSW |Calma |WSW |w W W 0,2| 0,0|14,4| 4,8| 6,4| 5, 27 INNW [NNW O) » » ||WNW |WNW IN NE NE NE 0,4|13,6|12,0|14,8|16,2 6, 28 NE » » » » » |NE NE NE NE |NW |WN 7,4] 9,4| 9,4| 4,4/11,2| 9, 29 INW [NNW] » » ’ » WNW |WNW|wWNW |Calma |W W 6,6| 9,4] 4,8] 0,0] 9,0|18, 30 » » » » » » |W W WSW |WSW|wsw |WSW] 4,4|10,2[14,2| 3,2] 0,2| 9,2 31 {NE » » » W Calma |NE Calma |WSW |WSW || 3,2| 0,0] 4,6] 0,0] 4,4] 9,0 MEDIE p. 4,5] 1,8] 3,6] 0,8] 2,9] 6,3 ll » 2,2] 6,8] 4,0) 3,8] 91| 7 Il » 16,5/41,2|16,0]13,8/15,0|40,7 IV » 3,9) 4,7] 2,2] 0,9] 6,2] 5,3 V » 6,4| 4,6] 2,8| 2,0] 5,3| 4,2 VI » 3,7| 7,1] 8,9] 4,0] 7,9] 8,6, ,3| 4,3] 3,81 2,3] 6,01 7,2 10,2| 6,4| 9,1] 8,4|10,6| 8,0 5,0] 3,8| 5,9] 3,0) 6,6| 6,4 6,2] 5,5) 6,31 4,6] 7,7] 7,2 STAZIONE DI VALVERDE 403 Tav. IV. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. (Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 sul terreno) NUVOLE È E mo 8 È 5 9hm. Mezzodì 3 hp.m. 6hp.m. 9h p.m. Mezzanotte £ 3 = ‘= — 1 —P—|_T_rr_as —| _TPTP—nz_ne ||. — ||. --—»— ||. T_T È ° £ S i . . , : L 5 ss Ss Vol. |Densità|l Vol. |Densità]l Vol. |Densità| Vol. |Densità}| Vol. |Densitàl Vol. [Densità] & 7) mm 60 0,6 98 0,3 10 0,4 100 0,6 » » » » 1 100 2 || 100 2 98 4 100 . di 50 0,3 100 0,6 » 0 10) 6 || 400 6 100 6 100 6 100 ò 100 6 » 0 45 6 45 6 30 zl 10 6 » » » » 7,t5 4 ò 7 95 7 35 4 5) ò » » 100 6 » 0 100 7 || 4C0 E 100 7 109 8 80 7 30 6 » G 25 3 20 4 » ) » » » » » » » 0 2 6 80 5 2d 5) » » » » » » » 1 30 2 || 100 2 || #00 3 || 100 4 25 ò 25 5 » 0 » » » » 60 3 dò D 5 5 85 6 » (0) 80 7] 98 7 98 » || 100 8 || 100 8 3 6 4,02 4 98 9 90 8 sÙ 8 89 8 60 8 80 9 1,62 6 98 8 98 8 98 9 100 8 100 8 109 8 9,39 6 60 8 || 100 5 80 8 60 7 60 6 || 100 Mini 2:20 4 100 7 30 8 70 6 70 7 60 7 90 7AIS2UzA 4 98 7 7ò 7 25 7 99 7 98 7] 100 7 0,10 4 98 7 33 4 20 7 75 6 || 4100 6 Tò 5 3,88 4 70 6 95 6 100 7 100 7 50 5 50 5 9,37 3 100 6 20 7 15 7 45 6 » » D) » 0,09 2 45 ò 25 6 b) 6 2 6) » » » » » 0 » » » » 25 5 90 5 100 6 100 5 » 0 100 6 85 6 98 vi 25 6 » » » » 0,10 0 » » 2 6 ò 6 » » » » » » » 0 2 4 90 5 90 5 98 3 || 100 6 || 100 7) » 0 60 6 || 100 8 || 400 7 80 7 60 zl 100 8 9,00 4 95 6 90 7 60 6 30 7 80 8 80 8 3,314 2 Oh) 7 40 8 50 i 50 7 50 5 50 5 0,31 3 80 7 10 5 10 5 25 5 » » » » » 5 93 7) 98 7 95 7 98 7 90 7 50 5 0,09 2 70 6 || 400 7 || 400 7 100 7 || 100 4 95 5 3,32 1 100 8 || 100 7 || 100 7 100 7 23 5 50 5 9,69 3 MEDIE 62,0 87,6 54,6 63,0 30,0 60,0 7,65 35,4 60,0 57,0 41,0 22,0 28,0 » 87,2 83,2 85,2 82,0 76,0 77,0 76,2 30,0 33,0 64,2 49,6 45,0) 32,4, 55,4 | 63,6 | 38,6 | 52,0 "60,0 77,5 73,0 69,2 67,2 37,5 542 48,7 73,8 55,8 52,0 26,0 44,0 84,2 "|| 67,6 59,4 73,4 62,8 64,0 54,9 64,2, 66,4 62,9 54,7 57,1 mm. | 61,8 68,5 60,4 62,7 47,8 54,0 È) 104 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. V. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. (Giardino) # TERMOMETRO CENTIGRADO Minima Fog EVAPORAZIONE temperatura . Coe" n ce =" o In alla superficie 9 h | Mez-| 3h | 6h | 9h : î 9 h 3 h 9h À Mass.| Min, || del terreno mm Totale m. | zodì |p. m.|p. m.|[p. m. m. p.m p.m. ceti nn _— TT —T—_ — o o v lo) o o (e) o mm mm mm mm mm 16,4 [19,6 [18,2 [16,4 [12,8 [24,7| 91 7,9 » 0,43 0,55 0,53 1,23. 16,0 [19,3 |17,6 [14,4 |13,6 {20,7 8,2 , 6,5 » 0,00 0,30 0.32 0,62 13,8 [16,6 [16,8 [14,0 [13,6 [19,2 | 11,1 9,9 » 0,00 0,28 089 1,17 13,6 |18,4 [16,8 [12,0 [11,0 [19,7 | 9,2 9,3 8,28 0,00 0,93 0/03 0,96 14,1 |16,0 [10,8 | 9,6 | 8,6 [19,9] 7,8 6,0 » 0,35 0,10 005 0,50 A&6 |16,0 [1576 [13/8 [14,6 |185| 7,9 5,8 » 2,57 0752 0,84 3,93 16,6 {19,4 |18/0 [10/2 [12,0 [210 | 9,9 8,0 » 1,64 1700 0,38 3,02 18,5 |20,2 [19,2 [12,2 [10,6 [23,2 | 5,9 4,3 » 0,80 4,18 0,25 2,23 1976 [419,4 [1874 [1370 [1452 [208 | 6,0 hi » 0,37 0,62 0/28 1,27 17,2 [21,3 [1878 [16,0 [13,8 [232 | 83! 6,4 » 0,93 V45 102 AO IO RE Sa da de È di Di al e n Sr Don -# Da 9 = = 5) DE LI EAU = , 4 DD) 23 | 68 | 25/30 |36|93|-05]| 14 10,54 0,00 1509 0,00 1,00 6,6 | 8,4 |#5,8 | 3,0 | 3,8 [10,2 0,1 -1,6 2,76 0,00 1,00 0,00 1,00 Ss] -950 [7560600720441 0,9 0,3 25,83 0,00 1,00 (1,70 1,70 9,0 (10,4 [10,7 | 7,2 | 3,8 [130] 4,7 3,1 0,28 1,52 0,88 0,00 2,40 7,4 |12,6 [11,6 |MO,4 | 8,7 [14,2 3,6 2,3 RERCATIE 0,00 1,18 0,00 1,18 8,6 {13,6 [10,2 [10,0 | 8,8 [15,2 | 5,7 3,1 10,02 0,80 0,40 0,00 4,20 10,2 |15,0 [13,2 [10,2 | 7;5 |47, 4,6 3,1 0,18 0,26 0,46 0,00 0,72 10,8 |46,2 [14,2 | 7,6 | 6,8 |17,9 3,0 3,9 » 0,42 0,74 0,27 1,43 10,4 [15,2 [13,8 [10,4 [10,4 |16,9| 44 3,9 » 0,00 0,77 0,98 0,85 12,2 [16,6 |14,8 [10,6 | 6,6 [18,7 | 6,9 5,3 0,43 0,32 0,20 0,00 0,52 13,4 [17,8 [16,2 [10,0 | 7,6 (191 | 41 1,9 » 0,38 9,62 0,30 1,30 12,4 [18,2 |14,2 [12,8 [11,8 [9,0 3,7 5,3 » 0,10 0,20 0,40 0,70 16,0 [16,0 |14,6 [10,8 [11,2 [18,53] 8,3 5,8 12,10 1,80 0,72 0,46 2,68 12,6 [14,8 |13,2 | 8,8 | 9,0 [16,7 6,3 6,6 4,00 0,00 0,38 0,04 0,42 12,9 [13,4 |12,4 [14,2 [11,6 .|15,9 6,5 5,4 0,47 O, 44 1,16 0,22 1,82 10,2 |1252 | 9,6 14,81 2/0 [442 II 763 » 0,78 0,30 0,30 1,88 11,2: |12,0 {414,6 ‘|10,0.'|10,8) |14;2 3,0 2,0 0,22 0,00 0,68 0,14 0,82 13,4 |12,2 [10,6 | 90|8,4 [16,2 | 6,3 4, 4,04 0,30 0,56 0,12 0,98 9,0 [10,1 |t0,6 | 9,8 | 7,8 [12,7 | 9,9 5,2 11,80 0,06 0,22 0,06 0,28 14,78/17,98|16,84/13,28|11,92(20,24| 9,08 8,28 0,10 0,43 0,37 0,90 17,10|19,26148,00/13,04|12,44|21,34| 7,56 » 4,26 0,95 0,55 231,7 6,20] 7,38] d,44| 4,48| 5,00/44,44| 1,10, 47,Ad 0,65 0,90 0,86 2342 9,20/43,56/11,98/ 9,08 47:52 15,48| 0,72. 14,66 0,60 0,73 0,05 4,39 12,88/10,76 14,72|10,92|®9,52|18,44| 3,30 12,53 0,52 0,50 0,49 4,21 11,55/12,40]11,33] 8,93] 8,60/15,00) è,12 20,50 0,25 0,63 0,43 4,05 15,94/18,62(/17,42/13,16|12,18|20,79 8,021 8,25 0,58 0,59 0 7,70 10,47| 8,71] 6,78 6,26 13/46 2791| : 6181 052 0,82 , 0, 12,22|14,58/13,02| 9,9%| 9,06|16,72| 3,21 33,03 0,38 | g 0,)7 0, 14,95|44,56/13,95] 9,95] 9,16|16,99] 5,48 103,12 (1,56 0,69 0,36 STAZIONE DI VALVERDE 105 Tav. VI. — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885, (Giardino) TENSIONE DEI VAPORI UMIDITÀ RELATIVA Geotermometro N. 1 a m. 0,353 — -TTTo-—n_—_ —__ oc _ | 9 h |Mez-|/3h|/6h{9h{/9h]|Me-|3h{|6h|9h] 9h]|wme- | 3h | 6 h 9 h m zodì | p.m. | p. m.| p.m.|l m. | zodi |p.m.|p.m.{p.m.|l m. | zodì p. m. | p.m. | p.m i Jiest|iais [nisi |azzia [10,76]| 83 | 70 | 75 | 90 | 98 È S i a Ù A CER ’ LI ) DE) C 14, 14,3 14,1 14,5 14,7 een e e delie da del s |rolsa [10.63 | 9193.lto/26.| 9,0s5|| 94 | 67 | 70 |ioo | 9a | 128 | 158 148] 14,9 | 159 È die d'88 Ha Rea or : 77 73 70 109 39 15,0 15,0 14,8 14,8 15,8 È CISTITE ACC FABI ri aa io oa] 60 178 [avv | IE 10 013,9] 13,9| 14,0 I e ode op | IC A se | deo Ù ia osa za e | 64 13 95 | 77 || ILS] 138 SI 188 | al o 3 364 | 7, ® 2 Ma MUSTO 13,5 13,2 BE 13,6 10 8,641 | 8,58 [10,38 | 9,34 | 8,60 [| 59 LA) E Bali. 23 || 438| 13,&| 43% | 438 13% i À FSE , 5 ‘ I, ) bs pela GAEAEEESSEEEREREGEE 4 CA CRT alan Mes ost Pag i gg 60 0A ILE Dia È 3 36 | 4 3,20 | 5,10 | 4,94 SOMA O 83 {40,1 | 14,0 10,9 | 10,0 10,0 I e ho 56 ot ar | go | OST] BO 0) 0a cc EER SICEREERHEGSEZzE i TR Re A TE TR e RI È 1 6, T% DD: ; 92 60 92 D) 7 9) dl dl Sa 9,2 i S 106 ca i D° 8,00 SE Mio :0 9 || 9,8 9,8 9,8 9,9 9,9 20 | 6/91 [1254 È Hai 652 || 71 | 02 | 63 | 89 sar [Ae Sdi do, do caio e 97 70. | 60 | 7300 |gg 00 | ART 99 98 10,0 122 "4 [1016 130 79 80 | 72 76 | 100 a Di Di D° d ; iti Di CREA SI 58 | 79 100 || 10,0 | #0,1| I0,L| fol | 40,1 i i sei SIE es 9,17 So u di sa 100 || 10,4 | 10,2] 10,2) 102| 404 È e io 78 e ge O] 01] d0,4.1-40,0| » >; na vai SRO 25h ci 74 Di * 87 10,6 10,5 10,6 10,8 10,9 ni SEA vai Da Do ai è Ti 67 SE Sp 411,0 11,9 41,4 11,1 Ii, PEA A RR Li AA ALS HA N AL) AL L00100 4,92 | 6,88 7,05 6,45 5,29 se zi 0, 87 11,0 19,9 10,8 40,8 10,8 29 | 0,53 | 894] 7,48 | 815] 6,79]| 66 | 85 IRE NZO li 162% 10,2 | t0,d © 10,0 > 1000 30 7,35 | 7,84 | 8,32 | 7,77] 6,87) 04 eee AO 83 || 10,2 [da 10,3 | 10.4 10,1 34 8,144 | 8,53 | 9,05 | 8,81 | 7,46]| 95 9L 95 47 94 || 10,2 10,2 10,2 1072 10.2 ì 76,2 | 96,6 | 95,0 {II4,74 | 14,64 | 45,54 | 14,56 62 10,21 |10,33 [40,11 | 8,28 || 60,6 | 62,0 | 67,4 | 910] 7770 13,86 | 13/74 | 13766 | 13774 a 4,84 | 4,86 | 5,00 | 4,43 || 65,2| 62,2| 73,2] 800] 6701062 | 1102 | 1058 | 10,52 | 10.46 8,25 | 7,47 | 7,31 | G,9&|| 80,6] 70,0| 716] 848] 888959 | 958 | os6| o56| 964) 9,26 | 9,63 | 9,43 | 7,68 || 70,4 | 65,4 | 75,4 | 97,0 | 87,9 (10,22 | 10316 | t0,16 | 10,22 | 10718 | 8,31 | 7,89] 7,83 | 6,69|| 73,2 | 77,7] 790 | 913] 803 10,62 | 10,50 | 10,57 | 10,53 | 10,53 | | 10,95 [10,61 110,56 | 9,13 6,54 | 6,17 | 6,15 | 5,68 8,78 | 8,66 | 8,63 | 7,18 106 R. OSSERVATORIO DI PALERMO Tav. VII — Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. FREQUENZA RELATIVA DEI VENTI : ca ca S 3 AL A È | predo- z, = = fsi Q si 5 9A de) A D Pa 2 = Z G 5 minante a I p. » » » 1 1 » » » » » 6 4 2 DI » 14 WSW Il » » » » » 1 » » » 1 6 9 b) 1 » » 7 WSW III » 1 » » » » » » » » » » 3 2 13 4 5 3 WNW IV » » 3 2 » » » » » » » 2 2 4 3 1 5 7 NNW 8) » » 2 » 4 » 3 » » » 6 5 4 » » » 9 SW VI » 1 » 8 » » » » » » » ) 8 8 4 2 1 4 | NE-WSW-W 1 d. » 1) » 1 2 » » » » 6 15 9 3 2 » 21 WSW Il » 1 3 2 » » » » » » » 2 s ) 16 5 10 10 WNW 11) » » 10 » { » Ò » » (Oa n 12 4 2 41|13| WSW lot 1 3 1: 1 3 » 3 » » 1 2 IN RT O MOR 9| 41} 44k| WSW NUMERO DEI GIORNI . . Vento G foro Sereni | Misti | Coperti | Pioggia | Neve |Grandine| Nebbia | Tuoni | Baleni torte Rugiada | Caligine INipe 1 2 9 1 » » 1 » ) » 5 Il 3 » 92 » » » » » » » 2 Ill » » » 5 ò 1 » 1 1 2 » IV » 2 » 3 4 » » » » » » 2 V..» 2 2 1 2 » » 4 » » » 4 VI » 4 l bd) » » > » D) » » Pot 12 5) 14 17 3 1 2 1 1 2 13 MEDIE MENSILI Terrazzo Osservatorio a m. 13, 53 Giardino Barometro ridotto a 0° . . . . . . mm. 758,27 | Termometro centigrado . . . . . . . + Termometro centigrado . . . . . + 11,49 f Tensione dei vapori . . . +. . . +. .mm, Tensione dei vapori . . . . . . . mm. 7,23 { Umidità relativa. et TE Umidità relativa... .... +. ce 70,2 | Geotermometro N. 1 a m. 0,36. PESI, Serenità del cielo in centesimi . . . . 40,8 { Geotermometro N. 2 a m. 0,65. . . . . Velocità del vento in chilometri . . . Km. 6,2 { Geotermometro N. 3 a m. 0,94. è. . . . Vento predominante . . . . .. . WSW | Geotermometro N. 4 a m. 1,24. . . . . Massima altezza barometrica nel giorno 24. mm. 767,30 f Evaporazionee . .../...... mm. Minima altezza barometrica nel giorno 34 . mm. 743,79 { Massima temperatura nel giorno 8,10. . . . Escursione barometrica . . . . . . mm. 23,51 | Minima temperatura nel giorno 13. . . . È o Escursione termometrica —. . . +... +. Massima temperatura nel giorno. . 40 . 21,48 sint Il BUSSARE LR Minima temperatura nel giorno . . 13. ONTO: LIONS Rei DI î 0 N À a * a î x 20) . . . O . . . . . . . . EEE 9 Totale della evaporazione . . . ».. mm. Totale della pioggia in mm. . . . . 85,94 | Totale della pioggia in mm. . . . . +.» STAZIONE DI VALVERDE 107 Osservazioni Meteorologiche di Dicembre 1885. NOTE 1. Coperto nel mattino, poi nebbioso o bello, coperto nuovamente a sera e poi sereno. Venti debolissimi , umidità forte, rugiada copiosa nella sera. 2. Giornata calma ed umida; cielo nebbioso nel mattino, coperto nella sera, mare calmo. Nella sera rugiada copiosa. 3. Giornata calma, oscura ed umida. Alle 10 e 114 p. pioggia forte. Nebbia umida e di prima sera rugiada. 4. Giornata bella, venti regolari, mare calmo. Nella sera umidità forte, e rugiada copiosissima. o. Cielo variabile, venti moderati, mare tranquillo. Umidità forte, specialmente alle 6 p.m. Rugiada copio- sissima nella sera. 6. Cielo coperto vario, venti moderati, mare tranquillo. Alle 9 a.m. pioggia sui monti del terzo e quarto quadrante e sul mare a NE; alle 9, 50 a.m, gocce. x 7. Cielo nebbioso, poi sereno. Venti moderati, mare tranquillo. Rugiada copiosa nella sera. 8. Ciclo bello nel mattino e nella sera; nelle ore meridiane coperto con minaccia di pioggia, che però si ri- solve in poche gocce. Intorno al mezzodì temperatura relativamente alquanto elevata. Rugiada copiosa nel pomeriggio. 9. Cielo nebbioso sin dopo le 6 p.m., poscia nuvoloso vario. Calma dalle 9 a.m. circa sin dopo le 9 p.m. Mare calmo. Nella notte precedente venti alquanto forti del terzo quadrante. 10. Nella notte venti alquanto forti del terzo quadrante. Cielo sereno nel mattino, nebbioso intorno alle 3 p.m., nuovamente bello nella sera, ed a tarda sera coperto. Venti moderati del terzo quadrante, forti verso le 9 p.m.; mare tranquillo. Temperatura alquanto elevata. 11. Giornata burrascosa con cielo coperto, pioggia forte ad intervalli, venti del quarto quadrante forti e tal- volta fortissimi e grandine per breve durata alle 11 e 5 a.m. Poco dopo della grandinata i monti di SW si vedono coperti dii neve verso le sommità. Temperatura bassa, decrescente, con leggiere oscillazioni da mezzanotte a mezzanotte : il massimo è fra le 12 p.m. e le 7 a.m. il minimo nella sera. Alta cor- rente del quarto quadrante. Mare tempestoso. 12. Nella notte venti fortissimi del quarto quadrante e neve. La tempesta perdura sino alle 12 circa; poscia il vento sì modera alquanto, ma la neve continua ad intervalli per tutta la giornata. Alta corrente di NNW e venti del quarto quadrante, mare tempestoso. Tempo asciutto, freddo intenso. 13. Nella notte forte nevicata ai monti. Continua la nevicata nel mattino; alle 8 45 a.m. nevischio e gragnuola in gran copia, tanto da coprir la terrazza con uno strato di 0,01; questa nevicata copre i tetti delle case e le vie della città. Venti moderati o deboli ed alta corrente del quarto quadrante; mare molto agitato. Tempo alquanto umido, freddo intenso. Temporale fra le 9 e le 10 p.m. 14. I monti in gran parte sono coperti di neve, compresa la vetta del Pellegrino. Venti moderati del quarto quadrante, cielo coperto piovigginoso, mare agitato. 15. Nella notte pioggia copiosissima e nevicata ai monti. Durante il giorno cielo coperto e piovigginoso dopo le 2 p.m. Venti moderati del quarto quadrante. Mare agitato. 16. Corrente moderata del quarto quadrante, cielo coperto vario e piovigginoso nella sera, mare molto agitato. 17. Pioggia nella notte e nella sera. Continua la corrente del quarto quadrante con venti deboli e mare mosso La neve sui monti va, mano mano, dileguandosi. 18. Tempo piovoso, venti deboli, mare mosso. La neve va mano mano sciogliendosi. 19. Alta corrente del primo quadrante; nel mattino cielo coperto, poi sereno vario e dopo le 7 p.m. lucido, Venti deboli, mare tranquillo. Nella sera rugiada. 20. Cielo sereno, venti regolari, mare calmo. Nella sera rugiada copiosissima. Resta ancora un poco di neve sui monti di SW. 4108 R. OSSERVATORIO DI PALERMO 21. Cielo sereno durante il giorno, coperto nella sera. Venti deboli, mare calmo. Nella sera nebbie umide e rugiada copiosissima., 22. Alta corrente del terzo quadrante. Cielo coperto vario sino alle 6 p.m., poi lucido. Nelle ore antemeridiane calma, poi venti deboli. Mare tranquillo o leggermente mosso. Rugiada nel pomeriggio e nella sera. Alle 2, 30 p. pioggia sui monti di SW ; poco più tardi gocce nella stazione. 23. Tempo bello, venti moderati, mare calmo. Nel mattino e nella sera rugiada copiosissima. 24. Leggiera brinata e rugiada nel mattino. Cielo sereno nel mattino, poi coperto; venti moderati, mare calmo. A tarda sera la temperatura riprende il moto ascendente. 25. Nella notte venti forti del secondo quadrante e temperatura relativamente elevata. Continua il vento forte sin verso le 2. p.m. Cielo coperto vario nel mattino e, poco dopo le 12, piovoso. Alta corrente del secondo quadrante. Mare mosso. 26. Nella notto pioggia. Cielo coperto vario ed alta corrente del primo quadrante; venti deboli nel mattino, poi moderati; mare leggermente mosso. Nel mattino nubi basse e nebbie umide sui monti. Pioggia lesgiera fra le 12 e le 3 p.m. 27. Nella notte pioggia leggiera. Cielo misto con alta corrente e venti del quarto quadrante nelle ore anteme- ridiane, del primo nelle ore pomeridiane. Mare mosso. 28. Cielo coperto nel mattino con alta corrente del primo quadrante, poi sereno. Vento moderato di NE fino alle 6 p.m. poscia di NW; mare agitato. Temperatura alquanto bassa. ; Ri 29. Cielo coperto con alta corrente del quarto quadrante, e dopo le 3 p.m. piovoso; venti moderati, mare leg- germente mosso. Forte e continuo abbassamento termometrico. È 30. Cielo coperto e dopo le 10 a.m. pioggia che dura ad intervalli per tutta la giornata, venti del terzo qua- drante deboli o moderati, mare leggermente mosso. O S 31. Cielo coperto con pioggia verso le 6 p.m. poi nuvoloso; venti deboli durante il giorno, moderati nel ri- manente; mare mosso. Nubi basse e nebbie umide sui monti. Alta corrente del primo quadrante. . STAZIONE DI VALVERDE Medie annuali 1885 109 Terrazzo Osservatorio Giardino Media pressione annua mm. 755,15 || Media temperatura annua. z 18,48 Massima pressione nel giorno 21 Due » 767,30 || Massima temperatura annua nel gior- Minima » » 13 gen. » 738,90 no 29 agosto. s nah 45, 5 Escursione barometrica annua. » 28,40 || Minima temperatura annua na gior- È no 13 dicembre . — 0, 5 Media temperatura annua : 18,14 || Escursione termometrica annua . 46, 0 Massima temperatura annua nel sa 29 agosto. È x 44, 0 || Media tensione dei vapori .mm. 10,87 iii: temperatura annua na gior- Media umidità relativa. .. . . . e. 66, 5 no 20 gennajo, 4 3 0, 3 || Media annua del geotermometro a m. 0,36 18,973 Escursione termometrica annua. 43, 7 || Minima temperatura annua alla su- o perficie del terreno nel giorno 14 dic. — I, 6 Media tensione dei vapori . mm. 10,20 Media umidità relativa . È 64, 2 Totale annuo della evaporazione mm. 1510,38 Media serenità del cielo in sii P 55, 6 Vento predominante ) 2 WSW Totale annuo della pioggia . . mm. 708,96 Media velocità del vento 9 GI STO Totale annuo della pioggia Dai 19/2188 Coefficienti della frequenza dei venti N= 0,008 E = 0,028 S= 0,002 W = 0,060 NNE = 0,017 ESE = 0,005 SSW = 0,011 WNW= 0,060 NE =0,178 SE = 0,004 SW = 0,143 NW = 0,052 ENE = 0,072 SSE = 0,004 WSW = 0,182 NNW = 0,019 Calma 0,155 Numero dei giorni Sereni got e 180 Consneverntag e 9) Con tuoni . Aa LT MISE 00 Con grandine 4 Con vento forte | . . . 44 Coperti . . 130 Con nebbia . . . . 40 cui SE di ti: e 109 Con ici di e 0) 7) Con baleni . . . . 31 Conrcaliginert. (teo e 10 Latitudine dell’osservatorio di e Stazione di Valverde = 38° 6' 44/! N. Longitudine da Roma. - — 32m. 265,82 E. Altitudine del terrazzo sul liyolio dol. mare = mM. 74,29 Altitudine del terrazzo sul livello del terreno. = m. 13,93 i KS 1 bed ne po Dre i ° Er dr i rovere ni i (4 g 1 De: oral e si va * La A Pa - _ È; b % è | # \ ‘X x |