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THE BENSON LIBRARY OF HYMNOLOGY
Endowed by the Reverend Louis Fitzgerald Benson, d.d.
LIBRARY OF THE THEOLOGICAL SEMINARY PRINCETON, NEW JERSEY
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IFluovo Unitario lEvangeltco
RACCOLTA D'INNI E CANTICI SACRI CON MELODIE
Seguito da LETTURE RESPONSIVE DELLE SACRE SCRITTURE
SECONDA EDIZIONE, RIVEDUTA
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SOCIETÀ AMERICANA DEI TRATTATI
NEW YORK
Copyright, 1907, by AMERICAN' TRACT SOCIETY
PREFACE.
This collection of Hymns and Gospel Songs is the result of many months of careful and painstaking work. The need for a new collection that would include not only Standard Hymns, but also a considerable number of those Gospel Songs which have sung their way into many hearts, has been emphasized by the repeated cali for a new book. The " Innario Evangelico " has unquestionably been a great help in the field for which it was designed. The "Nuovo Innario Evangelico," it is believed, will meet a wider need. The coming of Italians in increasing numbers to the United States presents a wide field for the efforts of the Evangelical Churches — a field into which ali branches of the Church are entering. It is in the hope that this new book will be found to be of invaluable assistance in such work that it is issued.
The preparation of this collection is largely due to the móst faithful assistance ot the Rev. Stefano L. Testa and the Rev. Agide Pirazzini, S. T. D., who have freely given of their time to the work of selecting the hymns and of proof-reading. Other Italian pastors also have given assistance in the way of suggestions and recommenda- tions. Without their cooperation the work could scarcely have been carried to a suc- cessful completion.
A number of new hymns and translations appear in this collection. The selec- tions have been made from a wide field and former collections have been freely used. Acknowledgment is here made of indebtedness to books issued in Italy, none of which, because of their use of music copyrighted in the United States, could be circulated in this country.
The publishers desire also hcreby to acknowledge the permission they have received from various composers and publishers to use their copyrighted music. This indebtedness is to the Biglow & Main Company, Mr. Ira D. Sankey, Mrs. Robert Lowry, Mr. James McGranahan, Mr. George C. Stebbins, Tullar-Meredith Company, Mrs. John R. Sweney, Mr. R. S. Hudson, Mr. W. H. Doane, Mr. Wm. J. Kirkpatrick, Oliver Ditson & Company, Mr. W. G. Fischer, Mrs. Joseph F. Knapp, and Mr. T. C. O'Kane.
Acknowledgment is also made to the generous friends of the Society who have provided the money to pay for the plates of the book, thus enabling the Society to issue the book in two editions, one containing both music and words and the other the words only, at such prices as to place them easily within the reach of ali who would buy.
Digitized by the Internet Archive
in 2012 with funding from
Calvin College
http://www.archive.org/details/ilnuovoinnari07amer
Contenuto
Prefazione
Pag. . ni
Indice Alfabetico degl' Inni
Pag. . vi
TAVOLA SINTETICA DEGL' INNI
(L'Indice analitico si trova a pagina 245.)
Inni Culto 1-27
Apertura 1-8
Domenica 6-1 1
Sacre Scritture . . . 12-18 Chiusura 19-27
Dio : Invocazione e Lode 28-48
Gesù Cristo 49-109
Nascita 49-64
Passione e Morte . . . 65-83 Risurrezione .... 84-86 Ascensione e Ritorno . . 87-89 Lode 90-109
Lo Spirito Santo 1 10-117
Peccato, Pentimento e Perdono 118-131
Vita Cristiana
Consacrazione . . .132
Gratitudine, Gioia e Fe- licità dei credenti . 138
Preghiera e Comunione
. 167- 176-
con Dio Conflitti e Prove .
Chiesa e Sacramenti ....*.
Morte del Cristiano — Vita Eterna
Scuola Domenicale
Risveglio e Missione
Evangelizzazione
Inni Patriottici
Miscellanei
Inni 132-201
-137 -166
175 201
202-210
211-223 224-240 241-252 253-297 298-302 303-309
Pag.
Indice Analitico 245
Servizio Divino della Domenica . 251
Pag.
I Dieci Comandamenti 252
Responsorio della Sacra Scrittura . 253
Ifnbice Hlfabetico
(N. B. CARATTERE CORSIVO E PER LA PRIMA LINEA DEL CORO.)
Abbia Iddio di noi pietade 19
A casa ritorna 284
A Dio che tanto ci ama 132
A Dio Spirito e Verità 30
Agnel di Dio, che vittima 43
Ahi Signor, Tu ben lo sai 74
Ahimè, a qual morte atroce 78
Alla croce 78
Alleluia! 84
Al monte, dove esangue 67, 291
Al Signor sen fé' ritorno 211
America 298
Amico, deh, vieni! 263
Amico, noi sai 263
Amo tanto pensare alla patria 218
Anima che piangi 306
Anima mia magnifica 163
Appiè della tua Croce 81
Apri, apri ! Chi sei Tu 172
A quel fiume ci vedremo 231
A Te, Gesù, che Principe 91
A Te, Gesù, si volge 130
A Te, Signor, s'innalzino 42
Avanti, fratelli 251
Avanti, soldati 241
Ave al Figliuol di Davide ... 134
Ben accolto dal Signor 260
Benedetto il giorno e l'ora .... 139
Benedetto il tuo nome in eterno 152
Benedetto sia sempre il Signore 2^4
Benedizioni abbondanti 115
Benignamente guardami 161
INNO
Calvario 77
Camminare al tuo cospetto 149
Canterò del Redentore 283
Cantiani, cantiamo a Dio 51
Cantiam di Dio la gloria 90
Celeste io sento la tua voce 136
Cerchi il mondo con ansia febbril . . . 165
Che base ben ferma 157
Che bell'inno s'ode iti ciel 272
Che mia macchia può lavar 274
Chi è qui pel Signore 277
Chi muore con Cristo 128
Ci vedrem di là dal fiume 222
Come di selva annosa 201
Com' è dolce la preghiera 167
Come splendido chiarore 13
Concedici, o Signore 114
Con cuore grato e tenero 251
Con fede pregoti 174
Con preghiere e con canti festivi .... 59
Consolator benefico 39
Coraggio, eletta schiera 243
Così qual sono 122
Cristo accoglie il peccai or 260
Cristo è il pane 208
Dui fondo del mio duolo 1 24
Dalla Groenlandia algente 247
Dal tuo stellato soglio 5
Da quel di che mi salvasti 106
Deh! mi dona il tuo santo perdono . . 107
Deh ! rivela a noi Te stesso 183
Deh ! t'affretta, o peccator 276
vi
f n&fce alfabetico
vii
Del Calvario in su la vetta. 101
Del Cristo crocifisso 53
Del Forte di Giacobbe 60
Del Re i vessilli incedono 238
D'esultanza in questo giorno 206
Di Dio le lodi 99
Di Gesù sentii la voce 144
Di nuovo, deh ! cantatemi 307
Di pace al Principe 62
Di sangue un fonte vedesi 75
Di Te sempre ho bisogno 194
Di vittoria s'ode un suon 166
Dio che apristi il mare ai figli 112
Dolce pensier, conforto al cor 140
Dormirem, ma non per sempre 219
Dove sei, nel ciel dei cieli 89
Dovunque il guardo giro 48
Dunque il Giudice supremo 204
Ecco là l' Agnel di Dio 73
Ecco Maria gemente 72
Ecco scendendo splendidi 56
È consumato ! Oh giubbilo 71
E faccia a faccia lo vedrò 210
È la casa un paradiso 297
È questo il giorno 11
È risorto oggi il Signor! Alleluia 84
È spirato ! e più non langue 79
Esulto, e in lieto cantico 156
Evviva Gesù! 228
Felice il dì. quando il mio cor 275
Figlio, deh, torna o figlio 258
Fino alla morte ti sarem fedeli 141
Forte, fedele, verace e leale 293
Forte Rocca è il nostro Dio 38
Fra gli affanni ed i perigli 200
Fra i nembi e le procelle 159
Fra i sacri olivi 65
Fra l'onde tetre del mar burrascoso. . 250
Fratelli, al lavoro 242
Fratelli, amiamoci 308
Gesù, amor dell' alma mia 170
Gesù Cristo a sé ci chiama 234
Gesù d'amor sorgente 1 86 1
Gesù salva per la fede 104
Gesù, te sol amo 292
Gesù, Ti veggo in agonia 70
Gesù vive ! oh grande gioia 100
Gesù volge a noi la voce 209
Giubiliamo, o devoti del Cristo 86
Gloria al Padre, gloria al Figlio 1
Gloria, gloria, Alleluia 266
Gloria nei cieli altissimi 63
Gloria sia a Dio Padre 2
Grati a Te porgiamo omaggio 15
Grazia di Dio che salva 92
Guarda all' Agnel di Dio 66
Guarda, guarda 281
Guidami Tu! 179
Ho un Padre Santo che m'invita in ciel 240
I lacci della morte . . 61
II fondamento eterno 202
Il Salvator — per me morì yy
Il Santo adoriamo 45
Il Signor con noi dimori 21
II Signore è vetiuto a salvar 309
77 Signore mi salvò 267
Il sol tramonta 23
Il tuo voler santissimo 150
In alto i cuori, o popoli 108
Incerto io volgo il passo 197
In lugubre caverna 195
In mezzo a cento lotte 270
Innalzate il vessil della croce . . . 244, 309
Io sento la tua voce 254
Io son solo la vita e la via 257
Io sono un agnellino 235
Io son sì felice 264
Io t'invoco, o Gesù amato 190
Io vengo innanzi a Te 254
Io voglio amarti 142
Italia, risorgi! 301
La corda un dì si spezzerà 216
La Croce del Signore 95
Là fra breve noi sarem 223
La grazia del nostro Signor Gesù. ... 27
La mia pace ognor si fonda 210
viii
InWce alfabetico
INNO
La mia patria è col Signore 304
La mia vita prendi tu 296
La l'amia del Vangelo 14
La porta in cielo a me s'aprì 259
La santa comunione 133
Lascia eli' nitri il Re di gloria 262
Lasciate i fanciulli 229
La speme del Vangelo 83
Laude all' Agnel di Dio 97
Le dovizie, le gioie, gli onori 151
Le genti d'Italia 300
Le sorti tue si compiono 203
Levate al cielo, o popoli 246
Lieta certezza — È mio Gesù 138
Lodato sia Gesù.' 94
Lodiamo, fratelli 287
Lordo di colpe, o Dio 118
Luce gentil, fra la tenèbra ria 179
Luce non tenebre 1 96
Madre dei Santi, immagine 205
Marciamo, fratelli 249
Mi guida ognora il Salvator 140
Mio core ascendi al Golgota 68
Mio Gesù, di questa vita 1 76
Mio Gesù, la tua Parola 103
Mio Signore, amar Te solo 207
Morto con Cristo che mio fé il dolor . 160
Morto è il giusto 214
Narratemi la storia 253
Nei giorni tetri 123
Nel cammino della vita 199
Neil' ora del dolor 181
Nella piena dell' all'etto 34
Nel segreto del Signore 143
Nel tempio del Signore 3
Nel tuo tempio quest'oggi veniamo . . 6
Nome santo di Gesù 280
Non lasciarmi, o Gesù mio 189
Non vivo più a me stesso 137
Novantanove entraron già 282
O, beati su nel cielo 230
O Cristo, fa ch'io t'ami 173
O Dio, con lieto cor noi ti lodiamo . . 47
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Odi tu? Gesù ti chiama 262
O fonte di vita — Gesù Redentor .... 103
O fratelli, a Dio diletti 139
O Gesù, mia croce ho preso 145
O Gesù, mio buon Pastore 232
O Gesù, mio Salvatore 237
O Gesù quando glorioso 17
O Gesù, salisti in ciel 87
O Gesù, tornasti in cielo 36
Oggi è il giorno della Grazia 204
Ogni città che grande 52
Oli! bel dì, oh! bel dì 275
Oh, come è dolce 155
Oh gran mistero, oli gran pietà 259
Oh pensate alla casa del ciel 213
Oh, perchè non m'è dato 162
Oh ! qual piacer, col nome 96
Oh, se qual tromba angelica 93
Oh, son sì beato 264
Oh! v'è gioia quest'oggi nel mio cor . 286
Oh v'è vita in un guardo al Signore. . 281
Oltre il cielo ed oltre il sole 221
O Padre e Signore! de' mesti sospiro 213
O Patria mia, di te 298
O poveri afflitti 278
O prodigo figlio 284
O quanto mi sei cara 239
Or ch'è sorto il santo giorno io
O Redentor, che ascolti 40
O Redentor divino no
O Re straziato, affranto 82
Osanna al nome di Gesù 64
O ! se fossi un angioletto 233
0 Signor, da cui scende ogni bene. . . 169
O Signor d'ogni grazia e potenza .... 58
O Signore è a te dinanzi 7
O Sol di Giustizia 102
O Sol di purezza 126
O Spirto che vivifichi 117
O Spirto mio, sollevati 41
O Tu che salvi il peccator 271
O voi che negli affanni 269
Padre nostro che in cielo dimore .... 168
Padre nostro che se' in cielo 294
Padre nostro, Te preghiamo 20
HnDfce alfabetico
IX
INNO
Padre Santo, questa sera 22
Paese beato di vita e d'amor 178
Peccatore, Iddio t'invita 265
Peccatore traviato . . .' 273
Peccatori redenti dal Santo 290
Per fé ne' cieli altissimi 4
Per pietà! per pietà 189
Per te la vita mia 76
Pietà ! . . . Pietà ! . . . gran Dio 188
Più amor per te 1 73
Più presso a Te, Signor 175
Poni in Dio la tua fidanza 266
Prendi teco, o sofferente 280
Presto! il messaggio della salvezza. ... 250
Pria che leggiamo 12
Quale amico abbiamo in Cristo 261
Quale gioia e qual piacere 146
Qual fulgore percuote le ciglia 57
Quando Ei viene, quando Ei torna. . . 303
Quando gli occhi, o mio Signor 31
Quando in error caduto 164
Quando, o Signor, sul Legno 80
Quando spunta l'aurora 94
Quanto è lieve, o Re del cielo 177
Quanto ha fatto il mio Signore 147
Quest' anima che geme 187
Questo giorno celebriamo 9
Regnerà dappertutto il Signore 153
Resta con me, Signore 25
Ricordatevi di me 209
Rivolgi uno sguardo di grazia 299
Rocca eterna, mio Signore 171
Sacra Bibbia, splendor dell' Eterno. . 245
Salve, o fede di Cristo 154
Salvezza ! oh dolce suono 158
Salvi siam! salvi siam! - . . . . 166
Santo, Santo, Santo ! 28
Santo, Santo, Santo sei, Signor 29
Sarà sempre il canto mio 267
Scendi Tu nel nostro petto 113
Schiudete le tombe — dei cuori già morti 30 1
Sciolgo le labbra a un cantico 54
Scrivi Tu di propria mano 16
INNO
Se il monte ti cinge 302
Sei tu mesto? sei languente? 227
Senza il Padre, siam frali e reietti. ... 28 5
Se scarlatto è il tuo peccato 279
Sia lodata e benedetta. . . . , 109
Sian santi, o Signore 127
Sicura in man di Cristo 135
Signor, che nel Tuo sangue 131
Signor, da questo mondo iìo 220
Signor, perdonaci 121
Signor, pietose scendano 44
Signor, t'udii, m'arresto 125
Sii C07i me, sii con vie 198
Soffre e però non sdegnasi 289
Solo il sangue del Signore 274
Soltanto per lo Spirito 116
Sommo Iddio, noi t'invochiamo 33
Son bambino, son piccino 236
Son io soldato del Signor 252
Son straniero in questa terra 217
Sopra l'Agnel di Dio 129
Sorse Cristo dalla morte 85
Sotto splendido stellato 49
Su, bambini, un canto alziamo 225
Su, figli, cantate 228
Su nei cieli il cor leviamo 37
Su nel ciel 215
Suona l'appello 293
Su riedasi al Signor 180
Su sciogliam, fratelli, il canto 35
Su, su, o redenti 98
Su Te, Gesii divino 120
Tace il vento, pura è l'onda 191
Te lodiamo, o Signor 46
Ti chiama, t'invita 277
Ti voglio dir la storia 255
Tra le parole o dolce 18
Tu, che nostre rie catene 192
Tu, che sei di nostra fede 185
Tu, mia speme e Redentore 198
Tu scendi dalle stelle 50
Tu, Signor, gradisti il voto 148
Udite ! Nunzi gli angeli 55
Uniti in un vincol d'amor 24
Unotcc alfabetico
INNO
Venite a me voi tutti 256
\ enite, assetati, — al Cristo 278
Venite, gl'inni del cor 8
Venite, infelici 268
Ver la patria celeste corriamo 226
Ver le sedi mie celesti 182
Verso Lui, che m'ama in cielo 88
Verso Te la voce alziamo 105
V'è una patria più bella del sole 223
Vicino è il grande Medico 272
Vieni al lavor 248
Vieni a noi Signor Gesù 105
INNO
Vieni, celeste Re 32
Vieni, fratello, — Vieni a Gesù 305
Vieni le grazie a spargere no
Vieni, mi disse un giorno il Redentore 26
Vieni, o superno Spirito 1 1 1
Vieni sull' ali del vento 295
/ 'ini, vieti, vieni a me 256
Vivere in pace — ognor tu devi 288
Vo' cantar del Salvatore 283
Voi che amate il Salvatore 212
Volse il ladro al Salvatore 69
Vo, recinto d'insidie funeste 184
INDICE DELLE LETTURE RESPONSIVE
LEZIONE PAG
1. Beato L'uomo 253
2. Eccellenza della legge di Dio 253
3. Dio è il Pastore del suo popolo . . .254
4. Provvidenza di Dio 255
5. Dio è giusto e benigno 255
6. Confessione a Dio 256
7. Regno millenniale di Cristo 257
8. Felicità nel santuario di Dio .... 257
9. Fralezza dell'uomo — Salvezza in
Dio 257
io. Dio è il nostro Protettore 259
1 1. Invito a lodare il Signore 259
12. Lode e Ringraziamento 260
13. Gratitudine a Dio 260
LEZIONE PAG
14. Gloria del Signore: Vanita de-
gl'idoli 261
15. L'Invito di Dio 261
16. Magnificat e Benedictus 262
1 7. Le Beatitudini 263
18. Lo Spirito Santo 263
1 9. La Fede 264
20. La Carità 265
21. La Resurrezione 265
22. Il Ritorno di Cristo e Giudìzio. . . 266
23. La Patria Celeste 267
24. Te Deum 268
25. Gloria in Excelsis 268
26. La Benedizione 268
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Nt I tempio del Signore.
i Nel tempio del Signore,
0 figli suoi, venite;
1 vostri accenti unite L'Altissimo a lodar.
2 Dal pieno cor si spanda Di lode e gioia il canto, L'Iddio tre volte santo Correte ad adorar.
3 Siam gregge del suo pasco, Siam 1' opra di sua mano ;
Noi non potere umano, Ma solo Iddio formò.
4 A ringraziar veniamo Colui che ci die vita; La cui potente aita Giammai mancar ci può.
5 Noi della sua perenne
Bontade Iddio consola; La santa sua Parola Eterna durerà.
P?r fé ne' cieli altissimi.
i Per fé ne* cieli altissimi O Padre, ci eleviam. Con preci ed inni e cantici, O Padre, t'adoriam.
O Santo degli eserciti ! O Guida d' Israel ! O Santo eterno Spirito! O Santo invitto Agnel !
2 Gli angeli or lodano Tua somma Maestà; E Te. gran Padre, esaltano E cieli e pode-
E cieli e terra mostrano Tua gloria e Tua bontà; E cieli e terra mostrano Tua somma potestà.
Con alta ed incessabile Voce di gaudio e amor, E serafini e chèrubi Cantano a Te, Signor;
Te lodano gli Apostoli Ed i profeti ognor ; Te lodano gli eserciti De' Martiri, o Signor!
T. P. Rossum.
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Dal tuo stellato soglio.
i Dal tuo stellato soglio, Signor, Ti volgi a noi ; Deh ! mira i figli tuoi Speranti solo in Te. Benigno a lor perdona, E caritade e speme A chi contrito geme Concedi colla fé.
2 Bontà, pietà, dolcezza Son doni del Signore; Pazienza e contentezza, Modestia e carità,
S'ei vede in cor la brama Di nobili virtudi, Di chi sincero l'ama La prece esaudirà.
Signor, nulla possiamo, Tu '1 sai, Padre d'amore, Deh ! cangia, Ten' preghiamo,, L'impuro, stolto cuor. Deh! vieni, o Spirto Santo! Rigenera, fa' puro, E di afiustizia il manto Ricopra il peccator.
HI Huovo Innario Evangelico.
O PERFECT LOVE.
J. Barnby.
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i Nel tuo tempio quest' oggi veniamo, Per lodarti, o benigno Signore, E di fede animati e d' amore, Darti un culto che venga dal cor!
2 Quant' è dolce il poter ringraziarti Degl' immensi ottenuti favori ! Quant' è dolce bisogni e dolori Ai tuoi piedi deporre, o Signor!
3 Tu non mai t' affatichi e ti stanchi
Nel venire in soccorso ai tuoi figli; Li preservi ogni di dai perigli, E li sazi del santo tuo amor !
4 Deh, tu ascolta, o Signor benedetto,
La preghiera che a te rivolgiamo, Ed il culto che adesso ti diamo, Ti sia grato ed accetto, o Signor!
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O Signore, è a Te dinanzi.
i O Signore, è a Te dinanzi De' figliuoli tuoi la schiera; Una santa e pia preghiera Deh ! Tu ispiraci, Signor. Tu sei grande e glorioso,
Noi siam frali e poveretti ; || : Deh ! riempi i nostri petti
Del tuo santo, immenso amor. :|
2 Noi sappiam che in ciel ci vedi, Ci vuoi bene e tanto ci ami : Noi sappiam che a Te ci chiami Nel tuo regno di splendor.
Noi sappiam che senza fede Non si giunge fra' beati ;
|| : Dacci fede, e da' peccati, Deh! ci lava, o Salvator !:||
Facci buoni ! Di natura Siam corrotti peccatori; Non son buoni i nostri cuori, Scn ricetto d' ogni error.
Dacci un santo e nuovo cuore, Nuovo spirto e nuova mente;
|| : Fa che sempre a noi presente Ti sentiamo, o Redentor. :||
T. P. Rossetti.
6 111 IRuovo Unitario JEvancjelfco
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Copyright property of Mary Runyon Lowry. Used by permission.
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Venite, gì' inni del cor Alziamo al Re dei re, Lodiamo il Santo d' Israel, Cantiam sue lodi in coro, Mentr' egli inonda 1' anima Di fé, speranza e amor. — Coro.
Iddio chi sente in cor, Possiede il Sommo Ben; È figlio dell'Altissimo,
Degno d' eterno alloro, Chi guarda all' Invisibile E vive del suo amor. — Coro.
La pura gioia dei ce* Vien tutta da Gesù, Celeste è la letizia, Dolcissimo il ristoro, Che in Cristo sente l'anima, S' é piena del suo amor. — Cor,
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1FI muovo innario Bvaugelico.
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i Questo giorno celebriamo ;
Esso è giorno del Signor : Questo dì santifichiamo ;
Esso è giorno del Signor: All' Eterno, al Forte, al Santo,
Su leviamo il nostro cor; A Gesù sciogliamo un canto :
"Questo è giorno del Signor.'
2 Dio ci parla e ci consola;
Questo è giorno del Signor: Ascoltiam la sua Parola ; Questo è giorno del Signor:
"IO Or eh' è sorto il
i Or eh' è sorto il santo giorno
Pien di vita e di splendor, Or che tutto a noi d'intorno
Spira pace, gioia e amor, A Te, Cristo, con il canto
Va il desio del cor sincer; Scenda in noi l'amor tuo santo,
Come sale a Te il pensieri
celebriamo.
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Egli ci apre il suo Vangelo, Ci rischiara e mente e cor;
Ei ci fa pensare al cielo; Questo è giorno del Signor.
3 Egl' insegna ai suoi redenti ;
Questo è giorno del Signor: Ascoltiamo e stiamo attenti ;
Questo è giorno del Signor: A Gesù che tanto ci ama
Diamo intiero il nostro cor. Oggi ancora a sé ci chiama:
Questo è giorno del Signor.
T. P. Rossetti. santo giorno.
■ 2 Pari al sol, che in sul mattino
Fuga l'ombre e il giorno dà, Lo splendore tuo divino
Sperda in noi l'iniquità! Deh, che un giorno ci sia dato
La tua faccia contemplar, E di Te per sempre allato
Su cogli angeli cantar!
G. Moreno.
8 fi 1ftuovo> llnnario Evangelico.
DOMENICA. 5, 5, 5, 4.
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i È questo il giorno Sacro al riposo Dell'amoroso Dio Creator.
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False, mondane; Con noi rimane Cristo il Signor!
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Dell'Evangelo
Cresce lo zelo Giubila il cor.
Dio ci rivolge Dolce un sorriso, E in paradiso Cangia il dolor.
Dì benedetto!
Oh ! giorno santo Di pace e canto, Di luce e amor!
VERBUM. 5,5,5,4. D.
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Pria che leggiamo.
Pria che leggiamo La tua Parola, Noi t' invochiamo O Salvator;
E a Te s'innalza La prece nostra : Deh, Tu ti mostra Fra noi, Signor!
L' alma è desiosa
Del Verbo eterno,
E aspetta ansiosa
Che parli al cor. Deh, Tu prepara
La nostra mente,
Deh, sii presente
Fra noi, Signor !
T. P. Rossetti.
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Copyright, 1899, by Tullar-Meredith Co. Used by permission.
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Come splendido chiarore.
i Come splendido chiarore Che rifulge in luogo oscuro La Parola del Signore È una lampada al mio pie. Essa i passi miei rischiara Nel cammino della vita, Ed il Cristo ognor m'addita Capo e compitor di fé.
2 Su, corriamo a dissetarci A quel fonte d'acqua viva; Sola può rigenerarci La Parola del Signor. Appetiam quel latte puro Quai fanciulli pur or nati, E così sarem salvati Da ogni dubbio e da ogni errori
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La Parola del Vangelo.
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Stiamo intenti ad ascoltar, In cui Dio, le vie del cielo, Si compiacque a rivelar. || : E su noi feconda cada Qual benefica- rugiada. : ||
2 Per la bocca del pastore
Parla dunque, o buon Gesù, Sicché avvampi il nostro cuore Della santa tua virtù : || : E a servirti in terra eletti Siam fedeli ai tuoi precetti. :||
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i Grati a Te porgiamo omaggio, () Signor, la cui Parola È di sole amico raggio, Che ravviva, che consola, È la manna a noi largita Xel deserto della vita.
2 Fa' che il tuo voler sia quello Che diriga il nostro piede Dietro i passi dell' Agnello, Nell'amore e nella fede; E la vita che ci avanza Lieta sia nella speranza.
Grati a Te porgiamo omaggio 3
La tua grazia al ben ci esorta,
E dal fallo ci allontana,
C'incoraggia, ci conforta.
Che saria la mente umana
Sul difficile cammino,
Senza il lume tuo divino?
4 Gloria al Padre eterno e santo, D'ogni bene donatore ; Gloria al Figlio che dà il manto Di giustizia al peccatore, Ed al pio Consolatore Gloria eterna, eterno onore.
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Scrivi Tu di propria mano.
i Scrivi Tu di propria mano, Scrivi pur, Signor possente, La tua legge in questa mente, Il tuo nome in questo cor.
2 Regna Tu sull'una e 1' altro E devoti a Te li rendi, E l'illumina e l'accendi Con la grazia e con 1* amor.
La tua legge ed il tuo nome Sulla via del ben m'affidi ; L' una irrighi, e l'altro guidi Intelletto e volontà.
L' una e 1' altro diverranno Mio sostegno e mio tesoro, Finché il tempo in cui T'adoro
Non divenga eternità.
G. Rossetti.
17
[ O Gesù quando glorioso Questa terra Tu lasciasti, I tuoi figli non obliasti Nell'immensa tua bontà.
2 L'Evangelo alla tua gregge Tu donasti come guida ! O felice chi confida Nella legge tua, Signor!
0 Gesù quando glorioso.
3 Essa è codice perfetto
Nel cammino della vita, Essa sola è che ci addita Quella via che mena a Te !
4 Tra le dense e rie tenèbre
Il Vangelo è viva face : Esso è l'iride di pace Che rallegra il nostro cor.
M. Di Pretokg.
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Used by permission of James McGranahan, owner of copyright.
18
1 Tra le parole, o dolce
Parola di Gesù ! Verace se' Tu sola, Lume del cor se' Tu ! Se gemo o se m' allegro Nel dubbio o nel terror, A sé Gesù m' appella, •Sento sua voce al cor : —
2 Perchè lontan ne vai?
Amico Egli è fedel ! A la sua man t' affida, Che adduce insino al ciel.
Tra le parole, o dolce.
Coro.
Se' tu vile ed abbietto
E ricadesti ognor?
Vieni! Gesù ti vuole,
Ti chiama con amor! — Coro.
Sempre più m'avvicina, O Salvatore, a Te ; Rinnova, dolce al core, L' invito : " l rieni a Me ! " E stretto alla tua mano Ovunque teco andrò, Ancor l'arcano invito Ovunque sentirò ! — Coro.
Ed. Taglialatela.
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2 Sulla terra il retto calle
Mostri a noi quel santo raggio, S' che 1' uomo in suo viaggio Si mantenga a Te fedel.
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Abbia Iddio di noi pietade.
3 Tutti i popoli dìan lode D' una voce a tua virtutè; Solo in Te trovan salute Quante genti in terra son.
4 Che il Signor ci sia propizio, Benedica ai voti nostri, E la terra a Lui si prostri Fino all' ultimo confin.
Fava.
16
III muovo Unitario Evangelico.
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Copyright, 1906, by Mary Runyon Lowry. Renewal. Used by permission.
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i Padre nostro, Te preghiamo Pria che noi dobbiam partir, E dal cor Ti supplichiamo L'alme nostre a benedir. — Coro.
3 Santo Spirto, in noi dimora Nostro cuor Tuo tempio fa; Ci purifica e ristora Viver facci in santità. — Coro.
Salvator, resta con noi Per guidare il nostro pie. Deh ! consola i figli tuoi Pace dona al core, e fé. — Coro.
4 Questa chiesa benedici
Tua diletta sposa; ognor Spandi, o Dio, Tuoi benefici Sulla greggia e sul pastor. — Core.
A. Arrichì.
HI 1Ruov>o Unnario Evangelico.
GOD BE WITH YOU.
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Finché insiem ritorneremo ; Ei ci guardi e menti e cuori Finché tutti andrem lassù! — Coro.
2 II Signor ci benedica
Finché insiem ritorneremo;
La sua mano sempre amica
Ci conduca infino al ciel. — Coro.
3 Nei pericoli e dolori
Ei propizio ci consoli, Il Signore in noi dimori Con la pace e con l' amor ! — Coro. Ed. Taglialatela.
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HI nuovo Unitario Evanoclico.
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Copyright, 1906, by Geo. C. Stebbins. l'sed by permission.
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Padre Santo, questa sera.
1 Padre Santo, questa sera.
Pria che chiuda gli occhi, ancor Benedici la preghiera Della fede e dell'amor.
2 I miei falli, o Dio, confesso
A te sol che puoi salvar,
Tu che in Cristo m' hai promesso
Ogni macchia mia lavar.
3 Sia pur fosca e tempestosa
Questa notte, mio Signor,
Cheta 1' anima riposa
Neil' amplesso del tuo amor.
4 No, se 1' alito vitale
Morte ria pur mi torrà ; Sotto l'ombra di tue ale L' alma mia non tremerà.
G. Maugeri.
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II sol tramonta.
Il sol tramonta, Giunta è la sera; Sul labbro è pronta Una preghiera,
Che al Dio possente Che a noi die vita, Pietosa aita Chiedendo va.
2 A Dio clemente Chieda perdono Chi è negligente, Chi non è buono;
A chi si pente Con unni core, Iddio 1' errore Perdonerà.
DENNIS. S. M.
Hans Georg Nàgell
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Uniti in un vincol d'amor, Con lui sopportiamo, s' ei piange,
Congiunti di mente e di cor piangiamo,
In un sol pensiero: "Il trionfo del E all' un sempre è l' altro fedel.
Vero ! "
Lottiamo pel nostro Signor. 3 L'un raltro ci amiamo> ed ognor
Comuni abbiam gioie e dolor: 2 Fratelli, per mano il fratel Uniti preghiamo, e uniti attendiamo
Prendiamo, e il pesante fard ci La mano di stringerci ancor !
A. PiRAzzm^
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EVENTTDE. 10, 10, 10, 10.
W. H. Moine.
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1. Re- stacon me, Si-gnore, il solde- eli - na. Fu - ga l'an-go- scia che m'opprime il cor!
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Resta con me, Signore, il sol declina.
i Resta con me, Signore, il sol declina.
Fuga l'angoscia che m'opprime il cor! Resta con me, la notte s'avvicina, Resta con me, resta con me, Signor !
2 Aspro è il sentier che fino a Te conduce,
Debole sono, e forte è il Tentator; Vincer vorrei ! ma il mondo mi seduce, Resta con me, resta con me, Signor!
3 A Te vicino tutto è ca'ma e pace,
A Te vicino è dolce anche il dolor. Presso alla Croce ogni sospiro tace ; Resta con me, resta con me, Signor!
4 In questa oscura valle un dì smarrita,
L'anima mia non ti seguiva ancor; Ma tu venisti a darle pace e vita. Resta con me, resta con me, Signor!
5 Ed ora in Te soltanto vivo e spero,
In Te soltanto, Cristo Redentori
Dolce è il tuo amor, il giogo tuo leggero
Resta con me, resta con me, Signor !
26
Vieni, mi disse un giorno il Redentore.
i Vieni, mi disse un giorno il Redentore Segui il sentiero che t'additerò. Ed io col cuore fervido d' amore: Te, mio Signor, per sempre seguirò I
ti muovo H'nnario JÉvangelico.
21
2 Ti seguirò, Signor, fra quei che pace Al cor non hanno, e parlerò di Te; E a lor dinanzi splenderà la face Della tua grazia, della tua mercè.
3 Ti seguirò là dove il male impera, Fra i derelitti, figli del dolor ; Fra quei che ancor non sanno la preghiera A te levar dall' indurito cor.
4 Ti seguirò fra le perdute genti,
Che ancora vivono lontan da Te ; Ed esse canteranno coi redenti Il trionfale canto della fé.
5 Ti seguirò dovunque la tua voce
Mi dirà: "Vieni, è questo il tuo cammin! Ti seguirò quand' anche la tua Croce Dovessi un dì portare a Te vicin !
6 E quando alfine la mia stanca argilla
Nel muto avello si dissolverà,
Nei cieli eterni 1' alma mia tranquilla
Sull' ali d' or, Gesù, ti seguirà.
27 BENEDIZIONE.
Grave.
La gra-zia del no-stro Si- gnor Gè - su; El'a-mor di Dio Pa - dre;
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Santo, Santo, Santo.
Santo, Santo, Santo, Signore onnipossente, Dallo spuntar del giorno S' esalti tua bontà !
Santo, Santo, Santo, Dolcissimo, e clemente, Dio solo in tre persone Beata Trinità!
3 Santo, Santo, Santo,
T' avvolge il tenebrore, Né 1' occhio del malvagio Tua gloria può mirar.
Tu sol sei puro e santo Perfetto, pien d' amore, Onnipossente e giusto E mai non puoi cangiar.
Santo, Santo, Santo, Cantano a te i redenti E lor corone t' off ron Lodando tua maestà. Cherùbi e Serafini Prostransi a te, plaudenti. Che fosti, sei, sarai Per tutta eternità.
Santo, Santo, Santo, Signore onnipossente, Ti lodin 1' opre tue Per tutta eternità.
Santo, Santo, Santo, Dolcissimo, e clemente, Dio solo in tre persone Beata Trinità!
A. PlRAZZIltl.
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Santo, Santo, Santo sei, Signor!
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Tu fosti, e tu sei, e tu sarai nostro Redentor,
Degno sei di somma lode:
Genuflessi, t' adoriam, || : Creator del mondo. : ||
2 Santo, Santo, Santo sei, Signor!
O Signor, Iddio del Ciel, [sangue; Gesù, solo vincesti da leon col tuo
Degno sei di somma gloria: Genuflessi t' adoriam, 1 : Salvator del mondo. : ||
Santo, Santo, Santo sei, Signor! O Signor, Iddio del Ciel, O Spirto creator, vieni a regnar nella
tua Chiesa. Degno sei di sommo onore: In noi scendi a ravvivar || : Il tuo santo amore. : ||
A. Revel,
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I A Dio Spirito e Verità
Tempio sacro è 1' Universo. 11 cielo la volta, La terra 1' altare, Vi splende perenne Il gran luminare; I monti colonne, Arcate le sfere. I canti più belli Le umane preghiere: || : E il sol sacerdote E Cristo Gesù. : Il
2 A Dio Spinto e Verità
Culto accetto è quel del core. Un popol credente Si prostra, t'adora, Eterno Signore, Dovunque dimora;
Se volgi lo sguardo Se ascolti i sospiri, Se accogli l' offerta Di santi desiri : E tempo, e materia E spazio non v' è. : |]
3 A Dio Spirito e Verità Or le grazie sieno rese. Signore le grazie Del cor ti rendiamo, E il santo tuo nome Con fede invochiamo. Dei figli di pace Da Te benedetti Tua pace discenda Sull'alme, sui tetti, 1 : E l' inno cantato Ricantino in ciel. : ||
S. Ragghianti.
31
Quando gli occhi, o mio Signor.
i Quando gli occhi, o mio Signor, S'alzan mesti verso il cielo! Pel cuore che soffre La pace invocando, Un raggio di speme Fra l'ombre cercando; Dagli astri sereni, Dal sole che splende, Dal fulgido azzurro Dolcissimo scende || : L'eterno sorriso
Del santo tuo amor. : ||
2 Della triste umanità' Quando palpito al dolore, E veggo nel fango Di mille peccati Soffrire ì tuoi figli Oppressi e straziati : Da un monte lontano Nell'ombre perduto Discende una luce Per ogni caduto : || : Rifulge una croce Del santo tuo amor. : I
G. J. D'Anchisb.
2G ni muovo Innario Evauoelico.
ITALIAN HYMN. G, 6, 4. D.
F. Giardini.
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Vieni, celeste Re, Cantar vogliamo a Te Inni d'amor: Padre glorioso Vittorioso, Regna pietoso Sui nostri cor.
suo!
Vieni, di Dio Figliuol, Prostrati infino a Stiamo, o Signor: Deh ! tu perdona Chi a Te si dona Mentre risuona L'inno d'amor!
Vieni, celeste Re 3
Vieni, Consolator Spirito Creator, Di grazia e amor.
Vieni, potente
E core e mente
Rendi fervente
Di santo ardor!
All' Uno e Trin Signor Eccelsa lode, ognor Vogliamo dar.
Maestà Sovrana
Tua gloria arcana
Ogni alma umana
Dovrà adorar.
A. PlRAZZINI
Il IRuovo Unitario ^Evangelico.
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33 Sommo Iddio.
I Sommo Iddio, noi t' invochiamo, Celebrando le tue lodi. E cogli angeli cantiamo Il tuo nome in mille modi || : E prostrati innanzi a Te, T" adoriamo, o Re dei re. ■ ì|
2 I beati in lieto canto
Nel mirare il tuo splendore Dicon : Santo, Santo. Santo Degli eserciti il Signore, ij : Che per ogni eternità Fu ed è e ognor sarà. : ||
3 Salva il popol tuo, Signore, Che in te sol confida e spera; Nuovo infondi in lui vigore, Nuovo zelo e fede vera ;
I : Nel tuo amore, o Dio fedel, Tu lo guida infino al ciel. : ||
4 Possa il regno tuo di pace
Stabilirsi ovunque è vita, Del Vangelo tuo la face Splenda ad ogni cuor gradita ' I : Ogni lingua, ogni tribù
Canti il nome tuo,
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Nella piena dell' affetto.
Nella piena dell' affetto, Darti lode voglio, o Dio, Che benigno il prego mio Hai degnato d' ascoltar.
Si, degli angioli in cospetto, Alzerò divoto il canto,
I : E verrò nel tempio santo Il tuo nome a celebrar. : ||
Tu verace, tu clemente, Al tuo nome onor rendesti, Le promesse che facesti, Or per te compite son !
Quante volte a te dolente Io ricorsi, udito m' hai, E largirmi ancor vorrai Di vigor novello don. : ||
Dio che in ciel siede sublime Il meschino in terra scorge E dell' uom, che baldo sorge, Segue i passi di lOntan.
Se il dolor quest' alma opprime, Da Lui spero e lena e vita ;
|| : Perchè ognor mi porse aita, Mi sostenne la sua man. : ||
Fava.
35
Su sciogliam, fratelli, il canto.
Su sciogliam, fratelli, il canto, Alla gioia apriamo il core ! Il Natal del Redentore Ci rammenta questo dì.
Dall' eterna sua dimora, Scese in terra il Re del cielo
I : Per salvarci, l'uman velo Il Figliuol di Dio vestì. :||
Oh ! sia lode, eterna gloria Al divino Redentore, Che ne sciolse dall' errore, Che ci amò d' immenso amor. Come i Magi offrir lor doni Al Signor di tutte genti,
|| : A Gesù che ci ha redenti Oggi noi doniamo il cor. : |
G. NlCCOLlNI.
36
0 Gesù, tornasti in cielo.
i O Gesù, tornasti in cielo Vincitore della morte, Per aprirne a noi le porte Ed accoglierci con Te.
Tornerai su questa terra Trionfante e glorioso ; I : Tornerai celeste sposo, Tornerai qual Re dei re. :||
2 Tornerai di gloria cinto,
Schiuso l' ultimo suggello ! "Alleluia al Santo Agnello!" Cieli e terra intuoneran.
"Già s'adempion le promesse Dell' Antico e Nuovo Patto ; I : Gloria al Santo del riscatto ! " I fedeli canteran. : ||
Che Tu sol sei stato ucciso.
Col tuo sangue ci hai comprati ; Ci hai raccolti — ci hai salvati, D-'ogni lingua, ogni tribù.
Re ci hai fatti e sacerdoti All' Iddio ch'è in Te placato :
|| : Apri il cielo, o desiato, Torna a noi, Signor Gesù. : ||
T. P. Rossetti,
37
Su nei cieli il cor leviamo.
Su nei cieli il cor leviamo : Gesù Cristo è il Salvator! Di sue lodi i cieli empiamo: Gesù Cristo è il Salvator! Ei ci é Guida, Amico e Duce, Rocca, Scudo e buon Pastor,
il : Grazia e Pace, Vita e Luce : Gesù Cristo è il Salvator ! : Il
Ora in terra a Lui cantiamo : Gesù Cristo è il Salvator! Ora a tutti proclamiamo: Gesù Cristo è il Salvator! Quando in cielo poi saremo Presso al nostro Redentor,
|| : In eterno canteremo :
Gesù Cristo è il Salvator ! : ||
30 HI iRuovo Unitario Evangelico.
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Forte Rocca è il nostro Dio ;
Nostra speme in Lui si fonda; Ne sostien benigno e pio
Neil' angoscia più profonda.
Il tristo tentator
A noi fa guerra ognor; Astuzia e frode
Son l'armi sue tremende,
Ma da lor Dio ne difende.
2 L perduto immantinente
Quei che solo in sé confida; Per noi pugna un Uom possente Che Dio scelse a nostra guida. Chi sia, domandi tu? Egli è Cristo Gesù, Nostro Signore ; Da Lui vigor ne viene, La vittoria in mano Ei tiene.
HI 1Ktuo\?o flnnarfo Evangelico.
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Se migliaia di demoni Ne volessero inghiottire,
Le malefiche legioni
Non vedranci impallidire; Con tutti i lor terror' Si mostrin pure, il cor
No, non ci trema: A un detto dell' Eterno Fia depresso il re d' inferno.
MANOAH. C. M.
La parola della vita
Rispettar denno i potenti; Col suo Spirto Iddio n'aita,
Noi sarem con Lui vincenti.
Se pieni di furor,
Tolgonci figli, onor, Ed ogni bene,
Ne avran vantaggio lieve,
A noi il regno restar deve.
G. NlCCOLlNI.
G. Rossini.
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i Consolator benefico,
Gioia dei giusti, scendi: Monda, soccorri, accendi Ogni alma, ogni pensier.
2 Dei figli tuoi nei petti Sveglia fraterni affetti ; Confondi in un sol popolo Il noto e lo stranier.
Consolator benefico.
3 Tu sei vigore ai deboli,
Al cor dei forti vanto, Sollievo in mezzo al pianto Neil' allegrezza fren.
4 Tu lume nei consigli,
Difesa nei perigli. Sorgente che vivifica D' arida terra il sen.
Borghi.
40
i O Redentor, che ascolti Pietoso i caldi prieghi E grazia mai non nieghi A chi si volge a Te,
2 D' amarti, di seguirti,
La dritta via m'addita, Tu desti e sangue e vita Per amor mio, per me.
0 Redentor, che ascolti.
3 Con amoroso accento
Sento che a Te mi chiami; Fa eh' io sia teco, ed ami, E goda ognor con Te.
4 No, non del reo la morte,
La conversion ti piace, Fa vera, o Agnel di pace, La tua parola in me !
G. Niccolino
32 HI muovo Innario Evangelico.
8, 7, 8, 7, 8, 6, 8, 6. Melodia Italiana.
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1. O spir - to mio, sol - le - va - ti, A Di-o un in - no can - ta; Io vo' che di suj
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i O spirto mio, sollevati, A Dio un inno canta; Io vo' che di sue laudi Risuoni l'arpa santa, | : Finché di vita un alito Agiti questo cor. : ||
2 Ah ! nel poter de' principi
Non è da por fidanza : Nessun dei figli d'uomini Ha di salvar possanza, I : Da tutti a un modo involasi Lo spirto ed il vigor. : ||
3 Torna la salma in polvere,
Sfuma ogni uman proposto. Felice chi ned' unico Signor sua fede ha posto, | : Nel Dio che fece e popola La terra, il cielo, ii mar. : I
0 spirto mio
A
Nei secoli dei secoli
Il vero Egli mantiene,
Di quei che oltraggio soffrono
Ei vendica le pene, || : Dà pasco all' uom famelico,
E i ceppi Ei sa spezzar. :||
Iddio dei ciechi illumina La vista, e amico aiuto Acciò possa risorgere Non nega all' uom caduto;
|| : E l' amor suo benefico A quei che giusti son. : |
Il pellegrino, l'orfano,
La vedova consola,
Sperde le inique insidie
Al suoi) d'una parola. I : Regna il Signor nei secoli,
Regna il tuo Dio, Sion!: ||
Fava.
•ffl IFluovo innario Evangelico.
33
42
A Te, Signor, s' innalzino.
I A Te, Signor, s' innalzino Le fervide canzoni ; La terra insiem cogli angeli A Te la laude intuon>. || : Noi T' adoriamo, Altissimo Dominator dei re. : ||
A Te festosi i cantici Sollevano i profeti, Che fer palesi ai secoli I santi tuoi decreti,
|| : Assorti in quella gloria Onde fur nunzi un dì. : l
Tu Santo, degli eserciti Il condottier possente, Eterno, immensurabile, Tu fecondasti il niente;
|| : L' orbe Ti esalta e celebra Che la tua man lo fé'. : ||
4 Dan lode a Te gli apostoli, Degli alti tuoi portenti Apportatori ai popoli, Sparsi fra i quattro venti, |: A cui l' incorruttibile Serto Gesù largì. : ||
Mafbì
43
t Agnel di Dio, che vittima Di pace a noi ti festi, Tu della morte i vincoli Nel tuo vigor frangesti . | : Sul mondo la vittoria Avesti tu, Signor. : |
2 II Padre in ciel sugli esseri Ti die perenne impero. Di là verrai qual giudice Pietoso e insiem severo.
J| : Ma i santi che in te sperano Son certi del* tuo amor. : |
3 Guida ai beati pascoli La tua diletta greggia; A chi t' invoca, provvido,
Agnel di Dio.
Di tua pietà largheggia: | : Noi siam, per fé, per grazia, Ricchi del tuo favor. : f
Signor, pietà! le lagrime Tergi sul mesto ciglio; Tu ne conforta e illumina Nell'ombra e nel periglio;
|1 : La nostra speme fondasi Sol nella tua virtù. : |
Stendi il regal dominio Dall'uno all'altro polo; Insin che gli anni e i secoli Sciorran sull' orbe il volo,
\ : Tutte le lingue invochino Il nome di Gesù. : 1
Mafei.
44
I Signor, pietose scendano Le sante tue rugiade ;
Signor, pietose scendano.
La prisca fé ripulluli Neil' Itale contrade, || : Che risplendea sì fulgida Nelle remote età. : f
Quando il beato Apostolo Scrivea con santo orgoglio, Ch' eran modello ai popoli, In vetta al Campidoglio,
J ; La pura fé magnanima. L' ardente carità. : |[
Or la città da Cesari
Come cambiò sembianza ì Dov' è chi canti e celebri, Signor, la tua possanza,
I : Ed in Gesù glorifichi L' immenso, eterno amor?
9
Signor, deh ! sorgi e dissipa L'antico e il nuovo errore; Discenda sull' Italia Fecondo il divo amore ;
]: S'alzi al tuo Cristo un cantico Dall' uno all' altro mar. : ||
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34 A l muovo fnnatto Evangelico.
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77 Santo adoriamo.
Il Sunto adoriamo, Il Forte, il Signor; Oh ! grati cantiamo Sua possa e valor.
Dei secoli il Duce Si lodi col suon, Lui sol che riluce Qual fiamma sul tron.
Qual
Può mai sua bontà? S'ammira nel mare, Nell'aria rista;
In piova e rugiada La spande tua man, Sull' erba e la biada, Su' colli e sul pian.
Sua forza narrate Sua grazia ed amor; Oh ! lieti cantate Sua gloria e splendor.
Lo spazio è suo trono, La terra sgabel. Sua voce e nel tuono, Sua stanza nel ciel.
4 Ahi! deboli e frali E polvere siam ! All'ombra dell'ali Tue, Dio, ci ascondiam:
Tue grazie infinite Son ferme per fé : Ognor benedite Iddio nostro Re.
G. Mai GERÌ.
HI "muovo Hunario Evangelico. 35
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1 Te lodiamo, o Signor,
Pel Figliuol del tuo amor, Che Tu desti in riscatto Dell' uom peccator. Alleluia sia e gloria Alleluia, amen. Alleluia sia e gloria Al Dator d' ogni ben.
Te lodiamo, o Signor.
Te lodiamo, o Signor, Per lo Spirito Divin Che mandasti a guidarci Pel diritto cammin. Alleluia sia e gloria Alleluia, amen. Alleluia sia e gloria Allo Spirto fedel.
Lode a Te Santo Agnel, Per noi sceso quaggiù, Indi vinta la morte Risalito lassù. Alleluia sia e gloria Alleluia, amen. Alleluia sia e gloria A Gesù nostro Een.
Gloria eterna, o Signor, Canteremo a Te ognor, Allo Spirito Santo, A Gesù Salvator. Alleluia sia e gloria Alleluia, amen. Alleluia sia e gloria Sulla terra e nel ciel.
S. L. Testa,
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HI Huovo Innario Evangelico.
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F. F. Flemming.
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O D('o, con lieto cor noi ti lodiamo.
i O Dio, con lieto cor noi ti lodiamo,
E il Nome Tuo, Signor, noi confes-
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La terra tutta ' 'Padre " ornai ti chiama, E ti proclama!
ì Degli Angeli del cicl, dei Cherubini,.
È di tutti gli ardenti Serafini, "Il Dìo dei cieli è Santo, Santo, Santo," Continuo è il canto!
3 Ed il creato intier, per quant'è grande,
Dall' uno all' altro lato, in cui si spande, È pieno di tua gloria rilucente, E risplendente!
4 Gli Apostoli, i Profeti, i Testimoni,
Ed i credenti tutti, a terra proni, Te chiaman ' 'Padre " pieno di bontate, E santitate!
5 Uno col vero ed unico tuo Figlio,
Uno col Santo Spiro, Alto Consiglio, D'una natura istessa e con ciascuno Sei Trino ed Uno!
6 O Cristo, Re di gloria, di Dio Figlio,
Per liberare 1' uomo dal periglio
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Prendesti carne in seno verginale, Ma non il male !
Spezzato il letal dardo della morte, Schiudesti Tu al fedel del ciel le porte, E alla destra del Padre ora Tu siedi Nell'alte sedi!
Noi ti preghiamo che Tu ponga aita Ai servi, per cui desti la tua vita, Infin che coi tuoi Santi abbian riposo, Gesù pietoso!
Deh, salva il popol tuo per tua bontate, E guarda la tua santa ereditate ! Noi ciascun giorno e sempre Te lo- diamo,
E ringraziamo!
Abbi di noi pietate Tu, o Signore; Ci serba in ogni tempo puro il cuore; Ci sii difesa, scudo e protezione Nella tenzone!
Guest' è la speme nostra ed il desio, O benigno Signore, o eterno Iddio: Che in eterno confusi noi non siamo! In Te speriamo !
G. Moreno.
HI IRuovo Unitario Bvanaelico.
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Immenso Dio, Ti vedo; Neil' opre tue T' ammiro, Ti riconosco in me.
La terra, il mar, le sfere Parlan del tuo potere; Tu sei per tutto, e noi Tutti viviamo in Te.
2 Tu sei ; nel giro immenso
Tutto per Te si volve, Quest' animata polve, Gran Dio, respira in Te.
Se vo, se sto, se penso, Mi leggi in cor, mi vedi; Dalle superne sedi Tu vegli sopra me.
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Dovunque il guardo giro. 3
Invan mi celo, invano Notte e silenzio invoco ; Il mar, la terra, il foco Mi sveleranno a Te.
Dall' empie vie lontano. Questo pensier mi tegna; Tu sei ; mirar Ti degna, Signor, senz' ira in me.
4 Dall' alvo, dalla culla Misura i giorni miei: Dinanzi ad esso é nulla Il fasto di quaggiù.
Perchè mio cor t' agghiacci? Perchè sì tristo sei? Romper si denno i lacci Di questa schiavitù.
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38 fi muovo Innario Evangelico.
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i Sotto splendido stellato Dormon queti quei pastor, Che le greggi han radunato, E fan guardia intorno a lor. Ma qual luce splende intorno ? E a lor che mai seguì ? Come mai gli abbaglia il giorno? Perchè tremano così ?
2 'Non temiate, non temiate ?' Grida un angelo ai pastor, 'Buone nuove v'ho portate: Oggi è nato il Salvator,
Oggi è nato il Fanciullino, Oggi è nato il Cristo, il Re! Egli è nato poverino, Ei, che cielo e terra fé'.
'Ascoltate il canto in coro Di quegli angioli lassù, Che con cetre ed arpe d'oro Cantan l'inno di Gesù: Gloria a Dio negli alti cieli, Sulla terra pace e amor; Ad ognuno che l'aneli Grazia a pace in fondo al cor!'
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Oh! potessi in coro anch'io Con quegli angioli cantar: Pace in terra, gloria a Dio Che 1' Agnello fé' immolar! Io ti adoro coi pastori Nel profondo del mio cor* Venga il giorno ch'io t'adori Su nel cielo, o Redentor,
1TI muovo Armario ^Evangelico.
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i Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, E vieni in una grotta al freddo e al gelo. O Bambino, mio Divino, Io ti vedo qui tremar : O Dio beato ! |f : Ah ! quanto ti costò 1' avermi amato ! : |
2 A te, che sei del mondo, il Creatore, Mancano panni e fuoco, o mio Signore, Caro eletto, pargoletto
Quanto questa povertà Più m'innamora I : Giacché ti fece amor povero ancora. : ||
3 Tu piangi per vederti da me ingrato Dopo si tanto amor si poco amato. O diletto del mio petto Se già un tempo fu così,
Or te sol bramo : [t* amo. : | | : Caro non pianger più, eh' io t' amo,
40
11 1 IRuovo "flnnario Evangelico.
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Cantiam, cantiamo a Dio.
i Cantiam, cantiamo a Dio, S'apra alla gioia il core; La grazia del Signore Ai poveri abbondò. Il Mansueto, il Pio,
Dal ciel per 1' uom discese, Tolse le nostre offese, Pace ed amor recò.
2 I nostri nomi ha scritto Nel libro della vita. Ed a gustar e' invita Il cibo dell'amor. In pace il gran tragitto
Cumpion per Lui gli eletti, Dalla sua man sorretti, Forti del suo valor.
3 Verrà di gloria adorno
A giudicar le genti; l membri suoi viventi Di gloria vestirà. In quel beato giorno, Festosi, trionfanti, Con Lui godranno i santi L'eterna eredità.
4 O santo, immenso amore,
Retaggio della fede! Un cor che ti possiede Può mai sperar di più? Qual cambio al Redentore, Darem per si gran dono? Cantiamo in lieto suono, Cantiam le sue virtù.
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1TI 1Ruov>o ITnnarfo ]£\>anaelico.
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52
Ogni città che grande.
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Il nome in terra spande, O Betelem, si mostra In gloria a Te minor.
A Te, città natale D' un Dio fatta immortale, Ch' esser degnò di nostra Salute operatori
2 D'un Dio cui già una stella, Su tutte 1' altre bella, E più del sol fulgente, Ad annunziar brillò:
E sceso a noi dal cielo, E sotto umano velo, Su poco fien giacente Al mondo il palesò.
3 Per antichi presagi
Segi on quell'astro i Magi, E, umiliando il senso Al verbo della fé,
Offron, devoti e proni, (Misteriosi doni) Oro, mirra ed incenso Dell' umil cuna al pie.
4 L* incenso profumato
Adombra un Dio velato; Dell' auro lo splendore La regia maestà;
E nella mirra è ascosa L' immagine pietosa Di quel funebre onore Che il divin corpo avrà.
Venturi.
53
Del Cristo crocifisso.
Del Cristo crocifisso Ai piedi ci prostriamo. Con fede 1' adoriamo Del mondo Salvator. Senza verun timore Veniamo al suo cospetto, Sicuri del suo affetto, Fidenti nel suo amor.
Quanto quaggiù si soffre, Tutto Gesù ha gustato, E all' uomo travagliato Così può compatir.
Che più soffrir dovea Il Salvator morente? Forse la sete ardente, Che compie il suo martir?
3 "Ho sete!" a un tratto sclama
Con fioca e debol voce, Pendendo dalla croce, Suo letto di dolor!
" Ho sete ! " Oh, qual mistero Racchiude un tal desio ! " Ha sete l'amor mio, "Che viva il peccatori"
4 A noi quel santo detto
Tu volgi, o Salvatore, E chiedi al nostro cuore Giustizia e santità !
Dinanzi a Te prostrati Con fede t' adoriamo, E il nostro cor ti diamo, O Dio di carità!
G. Moreno.
54
Sciolgo le labbra a un cantico.
Sciolgo le labbra a un cantico Di giubilo e d'amore. Che insino al tron di Geova Salga in soave odore ; Poiché il Signor dei secoli Varca del ciel la soglia, Presa ha l'umana spoglia Di pellegrin per me.
E tu riscosso il cenere Dall'umiliato crine, Che il Redentor de' popoli Sceso è a salvarti alfine.
Tu pur, de' cori angelici Coll'immortal concento, Inneggia in lieto accento Perduta umanità!
Lode ! ci è nato il Pargolo, Ci è stato dato il Figlio : Concordi tutti i popoli Della vallea d'esiglio, Lo nomeran : "Mirabile," Il "Consiglier" verace, "Il Principe di pace." "II Forte, il Dio" d'amor.
E. Filippini.
42 HI IRuovo Urinario Evanoelico.
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Udite! Nunzi gii angeli.
i Udite! Nunzi gli angeli Dell' immortai vittoria. Scendon, cantando : Gloria Al neonato Re ! Gloria su in cielo, e pace S'abbia la terra in dono; [ : Agli uomini perdono, Per cui 1' Uom-Dio scende.
2 Tutte, al celeste annunzio, O nazlon gioite, Al grande, al bel v' unite Trionfo del Signor.
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Cantate insiem cogli angeli Col cor commosso e grato : | ; Cristo in Betlemme é nato, È nato il Redentor ! : |
Cristo che il cielo adora, Cristo, V Eterno, il Santo, Ch' a terger viene il pianto Dell'egra umanità. Dal grembo d' una vergine, Assunto il mortai velo,
1 : Scendere il Re del cielo Mira la nostra età. : £
HI muovo fluuario BvattGelico.
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Gloria al celeste nato, Sol di giustizia, e face D' eterno ver, di pace Apportatore e Re. Nascendo, e luce e vita Egli alla terra adduce :
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5 Poi canterem cogli angeli, 11 canto di vittoria: Gloria all' Agnello! gloria Al neonato Re ! Gloria nel cielo, e pace S'abbia la terra in dono: | : Agli uomini perdono,
Or che l' Uom-Dio scende. : |
O. Tasca.
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Ecco scendendo splendidi I nunzi di vittoria, In coro cantan : "Gloria Al neonato Re! Pace e misericordia S' abbia la terra in dono, Al peccator perdono Che in Lui ripon la fé ! "
Gesù che dall' empireo Ognor viene adorato ; Gesù, l' eterno Amato, Ripieno di pietà; In grembo d' una vergine Venne in mortale velo, Lasciando l' alto cielo Nella compiuta età!
Ecco scendendo splendidi 3
Sotto 1' umana spoglia, La Deità si mostra. Salve, o Speranza nostra, Salve, divino Re! Quaggiù ti piacque scendere L uomo a salvar rubello. Tu sei 1' Emmanuello: Chiniamoci al tuo pie!
Salve, o divino Parvolo, O Principe di pace, Salve, o lucente Face Di puro e santo ardor. Gesù, nascendo, agli uomini Già reca e vita e luce ; E nella terra adduce Ogni salvezza e amor.
M. Di Pretoko
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Qual fulgore percuote le ciglia.
Qual fulgore percuote le ciglia Ai sepolti nell' ombra di morte? A redimer 1' umana famiglia,
Sceso è in terra dei cieli il Signor Esultiamo : largito e' è un Forte, Che ci spezza le dure catene, Che fra noi viene all' onta, alle pene,
Per unirci con vincol d' amor.
Egli è il Pargol, eh' al mondo Isaia Annunziò con profetici accenti; È di lesse il Rampollo, il Messia, L' aspettato Signor d' Israel ;
Egli è il Cristo promesso alle geni; Che d' Adamo la colpa cancella, Del mattino la fulgida stella, La rugiada che scende dal ciel.
Salve, o Sol di giustizia, che piovi Viva luce agli infermi mortali! Mente e cor in noi tutti rinnovi
Di tua grazia la santa virtù. Senza Te, noi siam miseri e frali, Ma può tutto chi solo in Te crede. Ne' cuor' nostri ravviva la fede :
Deh ! ne salva, pietoso Gesù.
G. NlCCOLINI.
58
0 Signor d' ogni grazia e potenza.
O Signor d' ogni grazia e potenza, ^,he onorasti le nozze di Cana, Di tua santa, divina presenza, Queste nozze rallegra, o Signor.
Il tuo sguardo pietoso distendi
Sugli sposi che innanzi a Te stanco; Le tue mani santissime stendi, Benedici e congiungi i lor cor.
Grazia, pace ed amor nel lor petto, Deh! tu versa e li rendi felici; Son la grazia, la pace e 1' affetto, Santi doni che vengon da te.
Passerà la bellezza fugace, Passeranno le gioie mondane, Resteranno la grazia e la pace E l' amore che Gehova die.
Sono doni che durano ognora,
Sono doni che all' urna non vanno,
Sono doni che fanno dimora
Nei credenti, nel mondo e nel ciel.
E quei doni saranno più belli Se concordi vivranno gli sposi, Se vivranno coi loro fratelli, Se vivranno fedeli al Vangel.
T. P. Rossetti.
59
Con preghiere e con canti festivi.
Con preghiere e con canti festivi, Questo pargol, Signor, Ti offeriamo: E' figliuol della razza d' Adamo, Fu concetto. nel fallo primier.
Nella grazia, ove 1' anime nostre Hai locate, il ricevi, o Signore; Tu 1' educa alla scuola d' amore, Tu gì' innova la mente e il pensier.
Per natura il suo cuore è ribelle,
Per natura egli ha un' anima immonda r Ma la grazia sui pargoli abbonda, Né il giudizio discende su lor.
Noi sappiam che tu guidi i fanciulli, Noi sappiam che quaggiù li difendi, Noi sappiamo che in braccio li prendi, Noi sappiam che Tu li ami, o Signor,
Dagli vita, e i parenti rallegra Col vederlo avanzare negli anni, Dagli luce, e del mondo gì' inganni Fa'ch'ei vegga nel fior dell'età.
Peccatore infelice ed abbietto
Fa' che presto si senta, e a Te vada ;
O Signor,
Tu gli mostri la strada
Per cui teco nel Cielo si va !
T. P. Rossetti.
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Del Forte di Giacobbe.
Del Forte di Giacobbe Tutta perfetta è l' opra. Del labbro il detto a compiere La man possente adopra.
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia! Poich' Egli è nostro Dio, Poich' Egli è nostro Dio, Poich' Egli è nostro Dio, Rifugio nostro Egli è.
Egli, n Signor, 1' Eterno, Ci ama d' eterno amore ; La grazia sua benefica Mai verrà meno al cuore.
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia! Egli è la nostra speme, Egli è la nostra speme, Egli è la nostra speme, Supremo bene Egli è.
Ei de' nemici nostri Tutte le schiere ha note: Sorga alla pugna, e liberi Farne il suo braccio puote. Alleluia, alleluia!
Allelulia, alleluia? L' iniquo al suo cospetto, L' iniquo al suo cospetto, L' iniquo al suo cospetto Com' ombra svanirà.
E nel sepolcro istesso Saprem la sua vittoria Quando dirà; Levatevi, Ad eredar la gloria.
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia! La morte a noi redenti, La morte a noi redenti, La morte a noi redenti In vita cangerà.
Lode all' Eterno, lode A Lui che è Dio, che è Padre. Chi contro a noi, s' Ei vigila, Dalle celesti squadre?
Alleluia, alleluia!
Alleluia, alleluia! In Cristo si trionfi, In Cristo si trionfi, In Cristo si trionfi E fidi in Lui viviam.
B'ANCIARDJ.
61
I lacci della morte,
I lacci della morte Ha rotti il Salvatore, Dal custodito tumulo Glorioso è uscito fuore.
Sia gloria al Santo, al Forte, Che ha vinto inferno e morte. Sia gloria al Dio clemente! Sia gloria al Dio vivente ! Sia gloria al Dio possente! Vita e salvezza Egli è !
Il Nazareo celeste È ritornato in cielo, Or Salvator degli uomini Lo predica il vangelo!
Lodiamo il Santo, il Forte,
Che ha vinto inferno e morte! Lodiam l' Iddio clemente! Lodiam l' Iddio vivente ! Lodiam l' Iddio possente! Vita e salvezza Egli é !
Ei parla pel suo sangue, Parla di grazia e amore, Parla dal cielo ! udiamolo ! Udiamo il Redentore!
Udiamo il Santo, il Forte, Che ha vinto inferno e morte! Udiam l' Iddio clemente ! Udiam l' Iddio vivente! Udiam l' Iddio possente! Vita e salvezza Egli è!
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Al Dio d'amor, S' innalzi un cantico,
Dal nostro cor; Egli fra gli uomini
Recò dal ciel L' ardente fiaccola
Del suo Vangel. Ci vide poveri,
S' impoverì ; Perchè vivessimo,
Per noi mori.
2 Qual padre tenero.
Amarci Ei suol; Ognor consolaci.
Se siam nel duol; Amico simile
A Lui non v' ha; Più dotto medico
Chi' 1 troverà? Di pace al Principe,
Al Dio d'amor, S' innalzi un cantico
Dal nostro cor.
Ferrktti.
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HI IRuovo Unitario Bvan^elico»
CORONATION. 8, 7, 7, 6, 8, 7.
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Gloria nei cieli altissimi.
i Gloria nei cieli altissimi, Osanna al Dio vivente, | : Al Forte Onnipotente, Del mondo al Creator ! : |
2 Sia gloria al Verbo, al Capo
E Compitor di fede ! jj : Ha vita sol chi crede Nel nome del Signor. : |
3 II Forte, l'Ammirabile
Per noi dal ciel discese, || : Umil per noi si rese, Morte per noi soffri. : ||
g,/J. Osanna!
i Osanna al nome di Gesù Cantiam, fratelli, ognor || : E, uniti ai Santi di lassù, Lui coroniam Signor ! : ||
2 La terra tutta in lieto suon Esalti Sue virtù, || : Prostrinsi innanzi al santo tron E popoli e tribù. : |
Il sangue suo ci lava Dai falli e ci da vita :
I : Ogni alma a Cristo u Voce di grazia udì.
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5 In questo mar di lagrime È 1' Arca di salvezza,
|| : È Rocca ed è Fortezza, Rifugio al peccator. : ||
6 Ei riportò per noi Sul mondo la vittoria :
|| : Cantiam, cantiamo gloria
Al nome del Signor.
G. Rossetti.
Santi, profeti ed angeli,
Tutto il celeste stuol, I : I cherubin, gli arcangeli
Sciolgano al canto il voi. : ||
Venite tutti, o peccator Che il sangue suo lavò;
I : Gloria, s' intuoni, eterno onor A Lui che ci salvò ! : ||
A. PlRAZZINI.
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Fra i sacri olivi, e in vetta al Golgota, Vola, ogni dì, lo spirto mio, E questo il tempio, onde la fervida Prece esalar gode al suo Dio.
Oimè ! chi veggio al suol giacere? Di Dio il Figlio abbandonato, || : Afflitto, mesto e desolato ! : |
Ah ! per me son quelle preghiere. Autor del sacrifizio, Che all' uom fa Dio propizio: jj : Gesù ! Gesù ! mi volgo a Te; Non ti scordar di me ! : Il
O. Bhrrini.
52 HI nuovo Innario Evangelico.
AURELIA. 7, 7, 7, G. D. S. S. Weslry.
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Guarda all' Agnel di Dio E ascolta la sua voce, Guardalo sulla croce Con 1' occhio della fé!
Guarda Colui che salva! Guardalo, credi, e vivi ! Guarda al suo sangue, a rivi Cade e discende in te.
2 Odi 1' Agnel di Dio,
Appresso a Se ti chiama; Deli ! non temer chi t' ama, Chi in cielo ti trarrà! Se credi, o peccatore, Rimani a Lui vicino, Con lui, deh ! resta, e insino Che in terra tornerà!
T. P. Rossetti,
HI muovo Unitario Evangelico»
53
67
Al monte, dove esangue.
i Al monte, dove esangue Il Cristo Redentor Soffre, agonizza langue, E muore tra i dolor, Alziam lo sguardo anelo, Chiediam la sua pietà; A tutti Egli offre il cielo, Per tutti è carità !
2 D'in su la croce Ei prega Pei suoi crocifissor, Nel mentre lo rinnega Un popol senza cor.
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È là di grazia il trono. Ch' annunzia carità; Di là si dà perdono Per ogni iniquità!
In quell' amabil viso, Sformato dal dolor, Riflette il paradiso Raggi d'immenso amor.
Chiediam con umil voce : ' ' Grazia ! Perdon ! Virtù ! " Sappiam che sulla croce Pendè per noi Gesù !
G. Moreno. SCHMIDLIN.
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68
Mio core ascendi al Golgota.
Mio core ascendi al Golgota, Di Dio contempla il Figlio; Su croce d'ignominia, Ei soffre, langue e muor.
Perchè straziato, vittima, Se puro ed innocente ? Perchè sul Santo scendere, Vendetta del Signor ?
Gesù l'amaro calice Beve del mio peccato; Il sangue Ei vuole spargere Per l'uomo peccator.
Ah! non Ebrei si chiamano No, non guerrier romani, I tristi suoi carnefici; Io sono l'uccisor.
Però pentito ed umile
Perdono, o Cristo, chieggo; Mi salva, mi santifica, Benigno Redentor.
Mio core, ascendi al Golgota Di Dio contempla il Figlio; Su croce d'ignomia, Ei soffre, langue e muor.
54
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Tolse il ladro al Salvatore.
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1 Volse il ladro al Salvatore
Uno sguardo supplicante, E gli disse tutto ansante: "Deh, ricordati di me!" || : E il Signore, — Dio d'amore, Cittadin del ciel lo fé ! : ||
2 Oh, parola redentrice,
Che rallegra un mesto viso!
Cristo dona il paradiso
Ad un uom che fu crudel !
|| : Egli dice — all'infelice:
' ' Oggi andrai con me nel ciel ! " : fl
Se d'un empio, appeso al legno. Fosti, o Cristo, il Salvatore, Chiuderai per me il tuo cuore Al perdono, alla pietà ? I : No, Tu degno — fai l'indegno, S'ei ti chiede carità ! : ||
Io m'appello a Te, Signore, E domando il tuo perdono, Deh, m'accogli quale io sono! "Deh, ricordati di me!" | : Mio Signore, — Salvatore, In Te metto la mia fé ! : ||
G. Moreno.
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2 Stende la notte pietosa velo
Che della terra cuopre il dolor; Di ogni luce è muto il cielo ; Natura piange il suo Signor.
Gesù, Ti veggo in agonia, 3
Oh sacrificio di santo amore !
In sulla croce il tuo martir, Le tue ferite, il lividore,
Hanno espiato il mio fallir.
Gesù, la tua virtù divina
Vince e penetra mio duro cor.
Tu m' hai riscosso da gran ruina, Te solo adoro, o Salvator i
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È consumato! Oh giubbilo! o terra, o ciel l'udiste?
Compita è la grand'opera della redenzlon. O genti, rallegratevi, non lice star più tristi'. || : (Quelle parole echeggino dall'Austro all' Aquilon. :J
IH Muovo Innario SEvangelico.
È consumato! han termine del Salvator le pene;
Principia la sua gloria, che fin giammai non ha. Umanità! si spezzano le antiche tue catene; || : Esulta, già sei libera; esulta, Umanità! : ||
E consumato! Apritevi, o chiuse empiree porte! Tosto vedrete ascendere l'Eterno Emmanuel. Ei vinse, per redimerci, peccato, inferno e morte; I : Ei Dio con l'uom pacifica, unendo terra e ciel. :
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G. Rossetti.
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i Ecco Maria gemente Appiè del duro legno, Ove Gesù morente, Dagli empi è fatto segno || : D'orrende crudeltà ! : ||
2 È là ch'ha pieno effetto,
Mentre suo figlio muore, Il profetato detto : " La spada del dolore || : Il cuor ti ferirà." : ||
3 Chi mai può consolare
Madre che piange il figlio ? Oual mano può asciugare Quel lagrimoso ciglio ? | : Chi mai. chi il tergerà ? : |
Ilaria gemente.
4 Gesù al fedel Giovanni
La raccomanda e affida, Ond'ei negli ultim'anni, Le sia conforto e guida, I : Sostegno e sicurtà ! : ||
5 Maria, tu non sei sola;
Un nuovo figlio or hai ! Coraggio, ti consola; Madre per lui sarai. || : Qual figlio ei t'amerà !
6 Gesù ha paterna cura
D'ogni cristiano afflitto, E allor che la sventura Incolga il derelitto,
Egli con lui sarà!
G. Moreno.
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Ecco Za TAgnel di Dio.
i Ecco là l'Agnel di Dio;
Sull'infame legno Ei muor; Spira il giusto l'uomo Dio,
Per l'ingiusto e il peccator. Odo il grido acuto estremo,
" Eli, lamina sabactani : " Mio Signor, nell'alma io fremo,
Per l'acerbo tuo dolor.
2 La tua morte mi dà vita, Il tuo sangue mi fa puro; All'iniquo porse aita Un eterno divo amor.
Per me dici in agonia: "Eli, lamina sabactani!"
Ah! per sempre l'alma mia Tu vincesti, o Salvator.
3 Ti sovvieni, Agnel di Dio,
D'un infermo e debol core; Deh! intercedi presso Dio
Tu, mio solo Mediator. Io ricordo quella voce :
" Eli, lamina sabactani ! " Cristo solo e Cristo in croce
È mia scienza e mio tesor.
Ut IRuovo Unitario Evangelico.
59
74 Ahi Signor,
I Ahi Signor, Tu ben lo sai
Quel eh' io feci innanzi a Te : Devo a Te, se bene oprai, E se mal lo devo a me ;
E davanti al trono augusto, Sclamo umil : Pietà, Signor! Contro me tuo sdegno é giusto, Ma mi salva pel tuo amor.
COWER. C. M.
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Tu ben lo sai.
2 Contro me la mia nequizia So che grida, ma pur so Ch' al rigor di tua giustizia Il mio debito Ei pagò.
Fatto è mio ciascun suo merto. Me lo dice al cor la fé ; Del suo sangue son coperto;
Cristo Solo vive in me. G. Moreno.
Ad. fr. Lowell Mason.
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spar-ge-re, Per l'uo-mo pec-ca -tor. 75 Di sangue un fonte vedesì.
Di sangue un fonte vedesi, Versato con dolor; Che Cristo venne a spargere, Per l'uomo peccator. : || Vedendo in croce scorrere, Il sangue di Gesù, Il ladro rallegravasi ; Ed egli salvo fu. : || Sebben non abbia meriti, Tuo sangue, o divo Agnel,
76
i Per te la vita mia
Io diedi, o peccator, Del ciel t'apri la via, Io sol tuo Salvator.
Diedi la vita, sì, per te; Che hai fatto tu per me ? 2 II Padre mio lasciai,
Lasciai la mia maestà, Sol quaggiù mi recai Per trarti a santità.
Lasciai il cielo, sì, per te Che hai fatto tu per me ?
Per te la vita mia.
3 Per te do1.
Con quei che tu santifichi Mi lava per il ciel. : || Dacché compresi l'opera Tua santa, o Redentor, Su quella sempre medito; E' cara a questo cor. : || Con più sublime cantico Dirò le tue virtù, Allor che in ciel cogli angeli, Ti adorerò, Gesù. : ||
P. E. MONNETT.
soffrire L'angoscia più crudel, A Me toccò morire
Per trarti meco in ciel ! Morii, o figlio, sì, per te: Che hai fatto tu per me ? 4 La patria mia lasciai, E il trono mio lassù; Salvezza a te recai, Letizia, amor, virtù !
Portai de' doni, sì, per te: Che hai fatto tu per me ?
A. Arrighi.
60 Hi Huovo Innario Evanoclico.
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Copyright, by Jno. R. Sweney. Used by por.
77 II Salvator— per me man.
i II Salvator— per me morì, Che mai poss' io — darti, o Signor,
Pene e dolor — per me soffrì, Non ho alcun ben— ti dono il cor ! — Coro.
Su croce ria— ci s'immolò; Agnel di Dio— coi tuoi languor
Il mio perdon— quivi compro I—Coro. Vincesti n mio-ribelle cor:
2 Gesù, Signor,— perchè, perchè Ora in te sol— pongo mia fé;
La vita tua— desti per me? Così qual son — io vengo a te ! — Coro.
A. PlRAZZINI.
111 muovo Unnario Evangelico,
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Ahimè, a qual morte atroce.
i Ahimè, a qual morte atroce Il mio Signor si die! Esangue Ei pendè in croce Per vermi pari a me ! — Coro.
2 Pel mio delitto esoso Sul legno Egli spirò:
Oh ! amor meraviglioso
Che ogn' altro sorpassò. — Coro.
Né pene, né dolore
Potran giammai pagar Tal debito d' amore :
Ma il core a Lui vo' dar! — Coro,
A. PlRAZZINI.
62
HI "nuovo Unitario lEvanoelfco.
De Macchi.
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È spi - ra - to! e più non lan-gue Dell' E - ter - no il Fi -gli- uol;
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È spirato! e più non langue.
È spirato ! e più non langue Dell' Eterno il Figliuol ; Ma bagnato del suo sangue, Trema ancor convulso il suol!
Ei con 1' ultima sua voce, Ha implorato il Genitor, Fin per quei che sulla Croce... O miracolo d' amor!
E quel cor benché gelato, E quel cor che tanto amò, Sì quel cor così squarciato Ama lui che lo squarciò !
Mentre a lui sì gronda il seno, Della Croce io corro al pie ; : Voglio offrirgli il pianto almeno S' egli il sangue offrì per me ! : |j
G. Rossetti.
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Quando, o Signor, sul Legno.
1 Quando, o Signor, sul Legno
Chinasti il dolce volto, Dicesti a noi rivolto:
"Tutto è compito!'
2 Oh qual soave invito
Facesti ai peccatori, Tu che co' tuoi languori Pace ci desti !
3 Tu sol, Gesti, bevesti
Il vaso d'amarezza, Di morte la durezza
Per noi soffristi.
4 Tutto, Gesù, compisti ;
E salvo ormai chi crede Chi in Cristo ha viva fede, Del cielo è degno.
T. P. Rossetti.
81
Appiè della fua Croce.
i Appiè della tua Croce
Deh! chiamami. Signore; Deh ! fa che questo core
Si sciolga in pianto!
2 O capo eccelso e santo
Come sei lacerato!
Oh! come il mio peccato
T'ha rotto in croce!
3 Deh! fa che la mia voce
S'innalzi a Te sul Legno, Son io che il serto indegno Di duol t'ho cinto!
4 A Te, Signore, avvinto
È questo cor che langue. Deh! lavami coi sangue Da' falli mici !
5 Come risorto sei,
Risorgimi, Signore, Al Padre tuo d'amore
M'adduci, o Dio
6 Ecco — lo Spirto mio
Da Te giustificato Da Te santificato
A te sen vola.
7 Or con la Tua parola
Mi cibi e mi dai vita, E l'alma a Te riunita, Ode tua voce.
8 Appiè della tua Croce
Deh! chiamami, Signore; Deh ! fa che questo core
Si sciolga in pianto!
T. P. Rossetti.
1TI 1Ruov>o Unitario ^Evangelico.
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ST.AGNES. 7,6,7,6.
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0 i£e straziato, affranto.
i O Re straziato, affranto Dal pondo del dolor, Sotto cencioso manto, T'irride il malfattori
2 Serto lucente al crine
Un tempo Ti splendè; Or di pungenti spine Sei coronato, o Re!
3 Così tuo sangue espia
L'odiato mio fallir; Tu spiri, onde la via Del ciel mi possa aprir.
4 Triste, ribelle, esoso,
M'umilio innanzi a Te; O Redentor pietoso. Abbi pietà di me!
5 Se volgi a me Tuo viso,
O vittima d'amor! Gioia di Paradiso Trovo nel tuo pallor.
6 La morte ch'ai patita
Per me, divin Gesù, Pace celeste e vita Ridona a me quaggiù.
Reta,
83
La speme del Vangelo.
i La speme del Vangelo Viva nel cor serbiamo, Per fede noi sappiamo Che Cristo a noi verrà.
2 Guardiam lassù nel cielo,
Là dove è il Redentore! Di là, con gloria e onore, Fra breve apparirà !
3 Fra breve il suono udremo
Dell'ultima sua tromba, E dalla muta tomba I santi sorgeran.
4 Fra breve rivedremo
Tornare a noi lo sposo, E un corpo glorioso I suoi fedeli avran.
5 II regno suo celeste
Ai santi è apparecchiato. Ivi Gesù, l'Amato Fra breve ci addurrà.
6 Adorni in bianca veste,
Fra suoni ed inni e canti, Nella magion dei santi Gesù ci condurrà!
T. P. Rossetti.
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11 1 nuovo Innario Evangelico.
EASTER HYMN. 7, 7, 7, 7.
Lyra Davidica, 1708.
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È risorto oggi il Signor! Alleluia. Vive eterno il Salvator: Alleluia.
Cantan gli Angeli e i Redenti: Alleluia. Ei ci salva e ci consola: Alleluia. S'apre al giubilo ogni cor: Alleluia. Siam redenti d'ogni error: Alleluia.
Diciam tutti in caldi accenti: Alleluia. Giusti e Santi è per fé sola: Alleluia.
2. 4-
Vinse il Cristo e regna in Ciel : Alleluia. Gloria al Padre, al Creator: Alleluia. Vinta è morte e spento é il male : Alleluia. Gloria al Figlio, al Re di pace : Alleluia. Èra nuova apre il Vangel : Alleluia. Gloria a Dio Consolator: Alleluia.
Cantiam l'Inno trionfale: Alleluia. Un che splende in Trina face: Alleluia.
S. V. Rav*.
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Evangelico. 67
D. S. BORTNIANSKY.
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1 Sorse Cristo dalla morte,
Sulla terra impererà; Ei del ciel l'aurate porte
Col suo braccio m'aprirà. Della tomba dal soggiorno,
All'eterna vita andrò ; Un lucente e nuovo giorno
Senza occaso in ciel vedrò.
2 La salute eh' Ei m'ottenne
Mio retaggio diverrà; Un tributo a Dio perenne Renda il core in santità.
Muover guerra ai miei affetti, Vincer voglio il mio languor.
Obbedire ai suoi precetti, Mio modello farne ognor.
3 D'ogni ben perfetto è meta. Morte a Lui mi dee guidar,
L'alma affretta l'ora lieta Che la deve liberar.
Ne da esempio a ben morire L'affettuoso Redentor,
Sì felice un avvenire
Mi solleva e allegra il cor.
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Giubiliamo, o devoti del Cristo.
1 Giubiliamo, o devoti del Cristo,
Gloria tutti cantiamo a Gesù ! Ei che morto e sepolto fu visto, É risorto ed impera lassù ! "É risorto non giace più morto!" Esclamiamo dal fondo del cor.
2 Glorioso del Padre alla sede,
Le sue piaghe portando tornò, Per difender chi pone in Lui fede Ed in Lui la sua speme fondò.
Chi nel core — di Cristo ha l'amore. Presso il Padre l'avrà difonsor!
3 Se risorto non fosse, la morte
Sarìa vana del nostro Gesù ; Non sarebber del cielo le porte Spalancate a chi nacque quaggiù: Cristo, assiso — nel suo Paradiso, Or di noi non saria difensor.
4 Giubiliamo!... Noi tutti redenti,
Risorgendo con Cristo, l'avei Lasceremo agli squilli possenti, E con Cristo godremo nel eie!! D'uman velo — vestiti nel Cielo Canteremo beati al Signor.
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1 : Ivi un giorno ci addurrai, : ||
E in eterno regnerai, Sul tuo popol riscattato.
2 Ma qual sarà mai mortai,
I : Così puro d'ogni mal. : || Da salire al sacro Monte? || : E qual uomo, o Re dei re, : Q Ardirà di faccia a Te Dalla polve alzar la fronte ?
3 Egli è quei che nel suo cor,
| : Per la fede in Te, Signor, : f Senti nascer nuova vita,
0 Gesù, salisti in ciel.
| : Che al peccato rinunziò, ; J Tuo figliuolo diventò, E il tuo santo esempio imita.
4 Teco un di noi entrerem,
|| : Teco un dì noi regnerem, : | Sopra il mondo tua conquista. | : Si rallegri il santo stuol ; : |j Della terra cessi il duol ; Ecco il ciel già viene in vista.
5 Porte alzatevi del ciel,
|| : Viene il Sante. l'Emmanuel ; : | Viene il Principe di gloria. Q : Chi è quel Re, quel Vincitor?:| Egli è Cristo Redentor; Esaltiam la sua vittoria
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Verso Lui, che m'ama in cielo, Ah! lasciate ch'io men voli: D'abbracciarlo bramo ; anelo Di servirlo cogli stuoli De' serafici cantori
Spunta l'alba, brilla il sole Che rifulge in notte oscura: Di morire non mi duole, Dell'avel non ho paura; In te spero, o mio Signor.
8, 8, 8, 7. D.
3 Già dal cicl sull' aure pure, Scende l'inno de' redenti. L'ali avessi! vèr l'alture Di Sionne, in lieti accenti Scioglierei fin d'ora il voi.
4 Nel celeste paradiso, Presso gli alberi di vita, Dove tutto è canto e riso, In dolce estasi rapita L'alma accogli, o mio Signor.
E. Meille.
Antica Melodia.
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Dove sei, nel del dei cieli.
i Dove sei, nel ciel dei cieli,
O Gesù, lo sguardo alziamo, Là Signor, Ti rimiriamo, Glorioso Redentori Siedi a destra di tuo Padre, Avvocato dei salvati, Purgamento dei peccati, Nostra vita e nostro amor.
2 Ignorando un dì la grazia,
Noi piangemmo per terrore, Che la legge tua, Signore. Niun potea compir quaggiù.
Ma, per grazia, Tu ci desti. Col tuo sangue il tuo perdono : Or siam salvi, e sol per dono Di Dio Padre in Te, Gesù.
Il tuo Spirto ornai ci guida, Ci conforta, ci ristora, E con forza ci avvalora Nel tuo santo, immenso amor.
Emmanuele ! Dio di Grazia! Benedetto e mane e sera, In ogni umile preghiera, Sarai sempre, o Salvator!
T. P. Rossetti.
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Cantiam di Dio la gloria.
Cantiam di Dio la gloria, Cantiam di Dio l'amore, Rendiamo grazie e onore A Lui che ci salvò.
Ei riportò vittoria, Ei vinse inferno e morte; Ei vinse l'uomo forte, Le spoglie gli predò.
Apparve in terra adorno Di grazia e di dolcezza ; Perdono, amor, salvezza, Al peccator donò.
Al cielo Ei fé ritorno E salva ed intercede; Egli avvocato siede Per quei che tanto amò.
Ci allieta la speranza Che presto il rivedremo, Che presto in ciel saremo, Che presto Ei tornerà.
La notte ornai s'avanza, Già sorge il nuovo albore, Fra breve il Redentore Dal cielo scenderà.
T. P. Rossetti.
111 "Muovo Innario Evangelico.
73
8, 7, 8, 7, 7, 6, 8, 7.
Albrook.
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91 J. Te, Oesù, che Principe.
i A Te, Gesù, che Principe 2 D'uscir dal mondo, chiedere
Non oso e non imploro;
Siedi del Padre a destra, Gran vincitor del Golgota Alla feral palestra; A Te, Gesù, quest'anima Sospira e notte e dì, Dall'ora che al tuo vivido Raggio il mio cor s'aprì.
92
i Grazia di Dio che salva Da morte e ci perdona, Oh ! come dolce suona Il nome tuo per me! Signor, che il mondo intiero Canti ed il ciel n' echeggi, Che Tu per grazia eleggi E salvi e chiami a Te.
2 All' immortale amore La grazia ci guidava, La grazia e' insegnava La via che mena al ciel.
Del Padre ai cenni umilio Il capo al suolo, e adoro ; Ma Tu per questo indocile Mar di procelle e orror, Ah veglia a prua, Tu guidami Là, sulla sponda d'or !
P. Taglialatela. Grazia di Dio che salva.
Sempre che siamo uniti Con Dio noi camminiamo; Per grazia gioia abbiamo, E fede, e amore, e zel.
La grazia scrisse il nome
D'ogni anima contrita
Nel libro della vita
Che eterno durerà. Grazia l'Agnel ci dava
Che un dì moria per noi:
Abbiam pei merti suoi
Giustizia e santità.
T. P. Rossetti.
74 11 1 nuovo fnnatio Evangelico.
ELIZABETH. 8,7,8,7. D.
G. Arrighi.
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1 Oh, se qual tromba angelica Suonasse la mia voce ! Oh, se potesse scorrere Come un balen veloce! Ovunque é moto e spazio, Ovunque è terra e flutto, Io sclamerei per tutto : Sia gloria al Redentori
2 Al Redentor sia gloria, Con ricrescente zelo, Meco godrian ripetere Il mar, la terra, il cielo, E giorni ed anni a secoli, Siccome d'eco in eco, Godrian ripeter meco Le laudi del Signor.
HI muovo Innario Evangelico.
75
Avessi almen di Davide
L'arpa, il fervor, l'ingegno! Vorrei sul mondo estendere Il suo perpetuo regno:
Fra tutti quanti i popoli Direi col canto mio : Genti, il Figliuol di Dio Lodate insiem con me.
E insiem con me lodandolo Unanime le genti, Quel nome udrei ripetere Per tutti e quattro i venti ;
Del gran figliuol di Geova Uno sarìa l'impero ; Dell'universo intero Una sarìa la fé.
G. Rossetti.
LAUDES DOMINI. 6, 6, 6, 6, 6, 6.
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Joseph Barnby.
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Quando spunta l'aurora.
i Quando spunta l'aurora, O il sol tramonta, ognora,
Lodato sia Gesù ! In quiete o nel lavor Confido nel Signor,
Lodato sia Gesù !
2 Se addolorato è il core Conforto ho nel Suo amore: Lodato sia Gesù !
Se perdo ogn' altro ben Cristo giammai vien men! Lodato sia Gesù!
In vita o nella morte Felice fia mia sorte :
Lodato sia Gesù ! Mio cantico sarà Fin nell' eternità:
Lodato sia Gesù i
A. PlRAZZINI.
76 ili muovo Unitario JEvanoclico.
WORK, FOR THE NIGHT IS COMTNG. 7, 7, 7, 6. D.
L. Mason.
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i La Croce del Signore È nostra speme intiera, La Croce è la bandiera Che intorno a sé ci uni. O Croce ! se a'sapienti Sei scandalo e stoltizia, Sei vita a noi redenti Per Lui che in te morì.
2 Noi che di serti aurati Qui vanto non abbiamo, Di te ci gloriamo, O Croce del Signor.
Il mondo altier ti mostra Come onta e ti rigetta, Ma tu sei gloria nostra E nostro ambito onor.
A chi salvezza brama Con l'opre sue pollute, Tu mostri la salute Mostrandoci Gesù !
Croce di redenzione, Tu sei la nostra gloria! Croce di salvazione, Il nostro onor sei tu!
T. P. Rossetti.
HI muovo Armario Evangelico.
77
96
Oh J qual piacer, col nome.
1 Oh ! qual piacer, col nome
Chiamar d'amico mio L'onnipotente Iddio Cui terra adora e ciel ; Certo che a Lui perviene Il mio pregar sincero, Che posso ogni pensiero Mostrargli senza vel !
2 Si, gli pervien ; che un lieve
Grido d'amor sull' ale Non disdegnato sale Fin del suo trono al pie ; Va in ciel la prece, e in terra Colla risposta riede : Prodigio tal succede Per opra della fé.
3 Io le moleste cure
Caccio per sempre in bando, Del Padre mio fidando Neil' inesausto amor. Gli svelerò, pregando, Del core ogni tormento, E rimarrà contento Di sua risposta il cor.
4 II senno errar non puote
Del Padre mio diletto, Il suo paterno affetto Giammai mancar mi può. Legge a me fia la santa Voce del suo consiglio; Approverò qual figlio Quanto il mio Padre oprò.
O. Tasca*
97
Laude all' Agnel di Dio.
1 Laude all' Agnel di Dio
Che regna in ciel beato , Per noi Gesù s'è dato E vittima si fé'. Salì come rampollo Da terra inaridita; Per noi la propria vita Offerse il Re dei re!
2 Nascose in sé l'eterna
Sua gloria e sua grandezza, Né forma né bellezza Al mondo altier mostrò. L'uomo crudel gli offerse Flagelli, e spine, e croce; Sino alla morte atroce Del legno si abbassò.
3 lu servo, fu schernito,
Fu afflitto ed oppressato ; AH'uccision menato, La bocca non aprì.
Scese nell'ombra orrenda Del regno della morte; Ma ruppe le ritorte, E pien di vita uscì.
Sprezzato, abbandonato, Fu l'Uomo de' dolori; Fu esperto ne' languori L'Agnello espiator.
Portò le nostre doglie, Patì pel mondo rio, Vittima nostra a Dio Si offerse il Redentor.
Ei per le nostre offese Fu crocifisso e spento; Egli il castigamento Nostro su Lui posò.
Ed Egli ci ha ritolti A nostra antica sorte ; Ei sol per la sua morte Da morte ci salvò.
Rossetti.
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1FI l^iuovo Innario Evangelico.
5, 5, 5, 5, 3, 4, 6, 4.
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Sò, su, o redenti.
i Su, sii, o redenti Figli d'Adamo; In lieti accenti A Lui cantiamo, || : Che in cima al Golgota Per noi spirò. : ||
2 Vinta è la morte;
Freme l'inferno; S'apron le porte Del gaudio eterno; || : Osanna intuonano La terra e il mar. : ||
3 Col sangue Ei segna
L'antico patto ; Si asside e regna
Sul suo riscatto; || : Prence si nomina Di pace e amor. : ||
4 Miti e soavi
Son le tue leggi : Non siam più schiavi, Or che ci eleggi || : I figli ad essere Di Tua bontà. : ||
5 Signore, sgombra
Dal nostro petto Ogn'aura, ogn'ombra D'impuro allctto; || : Scenda il Tuo Spirito Su noi dai ciel. : ||
Ferrai
HI muovo ITuuario JEvaugelfco.
79
99
i Di Dio le lodi Sorgan dal core In mille modi, Cantiam l'amore || : Del elementissimo Nostro Signor. : ||
2 Con salmi e canti, Via su, lodate Del Re dei santi L'alma pietate; || : A Lui stan gli angeli Prostrati al pie. : |
ST.ALBINUS. 8,8,8,7.
Di Dio le lodi.
Figli d'Adamo,
E in preda a morte, Già toccavamo Le inferne porte,
| : Il sommo Giudice Dovea punir. : ||
Ma la sua vita
Il Cristo ha dato,
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Colpa ha lavato, I : Ed ora ai reprobi
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i Gesù vive! oh grande gioia! Ei risorge dall'avello ! Oh che giubilo novello Per la terra e per l'empir ! — Alleluia.
2 Gesù vive ! Qual eterno
Sacerdote ed Avvocato, Ei, nel luogo santo entrato, Intercede ognor per me. — Alleluia.
3 Gesù vive! e a Dio presenta,
Oual soave e grato incenso, Pel suo merto eterno, immenso, Il desio dell'umil cor! — Alleluia.
4 Gesù vive! A Lui dominio
Sopra tutto il mondo è dato,
Proni al Nome suo beato
Cadon tutti, e terra e ciel ! — Alleluia.
5 Gesù vive ! Mai non possa
Né il rio mondo, né l'Inferno,
Dall'amore suo superno
Il mio fido cor rapir! — Alleluia.
6 Gesù vive ! vivrem noi
Là nell'alma eterna gloria,
Là godrem la sua vittoria
E sul mondo e sull'avel! — Alleluia.
T. W. S. Jones.
80
Hi iRuovo Innario Evangelico.
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101
Del Calvario in su la vetta.
i Del Calvario in su la vetta Gesù vittima si offrì, Su la croce benedetta D'amor l'opera compi. — Coro.
2 Ostia al Padre ben gradita Pura e santa fu Gesù ;
La sua morte ci die vita
Ci redense sua virtù. — Coro.
3 Peccatore, se a la croce T'avvicini con la fé, Di Gesù la morte atroce Sarà vita ancor per te ! — Coro.
Ed. Taglialatela.
6, 5, 6, 5. D.
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1 02 0 Sol di Giustizia.
i O Sol di Giustizia,
Gesù Salvator, Oblia la nequizia
Dell'uom peccatori Tuo nome abbia e l'opre,
Dovunque un aitar Qual'onda che cuopre
Immensa ogni mar.
2 Tua grazia infinita Penetra ogni cor, Lo muove, lo invita Lo attira al Signor.
103
i O fonte di vita, Gesù Redentor, Tua grazia infinita Rinnovi il mio cor. Fa pura la mente, Sublima i pensier, Tuo Spirto potente Soggioghi il voler.
2 Col sangue innocente Versato per me, Mi lava clemente, Ch'io viva per fé.
Appena il selvaggio La Tua voce udì,
A Lui rende omaggio Che in croce soffrì.
Al Padre sia lode
Che l'uomo salvò, Al Figlio che prode
Per noi trionfò, Lo Spirto si onori
Che a noi suo drappel Aperse i tesori
Del mistico Agnel.
0 fonte di vita.
Mi tieni a Te presso, Qual servo fedel ; Dimora in me stesso, Adducimi al ciel.
O Padre pietoso, O Cristo Gesù, O Spirto amoroso, Che ispiri virtù.
Se molto ho peccato Pentito ecco son, Mi accorda placato Per grazia il perdon
S. V. RavI
82 ir i nuovo Innario Evangelico
LOVE DIVINE. 8, 7, 8, 7. D.
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i Gesù salva per la fede ;
Quanto ama il Redentori Ei dà vita a ognun che crede:
Quanto ama il Redentori Nel deserto ci ha trovati,
E ci volle riscattar; Col suo sangue ci ha comprati ;
Quanto ama il Redentori
2 In Lui Dio ci ha benedetti : Quanto ama il Redentori Ei ci chiama suoi diletti! Quanto ama il Redentori
In ispirito già siamo
Là nel cielo col Signor; Là nel ciel con Lui sediair ;
Quanto ama il Redentori
3 II Signore è nostra vita: Quanto ama il Redentori Il Signore a sé c'invita,
Quanto ama il Redentori E vicino il suo ritorno,
Siamo desti — Egli verrà! È vicino il suo gran giorno; Quanto ama il Redentori
T. P. Rossetti.
iir iruovo irnnarto Evangelico.
83
"I 05 Verso Te la voce
i Verso Te la voce alziamo ; Vieni a noi. Signor Gesù! Verso Te noi sospiriamo; Vieni a noi, Signor Gesù! Nel deserto ov'ella geme La tua Chiesa, o Redentor, Volta a Te, Ti dice insieme; Vieni a noi, Signor Gesù!
2 Nel pregarti noi diciamo; Vieni a noi, Signor Gesù ! Nel pensare a Te, sclamiamo; Vieni a noi, Signor Gesù !
106
alziamo.
Noi volgiamo a lieto porto Aspettando, o Salvator, La tua voce di conforto ; Vieni a noi, Signor Gesù!
3 Tu dal ciel discenderai ;
Vieni a noi. Signor Gesù! Presso a Te ci rapirai ; Vieni a noi. Signor Gesù! Deh! risuscita i dormenti, Perchè allora andrem con lor A scontrarti noi viventi.; Vieni a noi, Signor Gesù!
T. P. Rossetti. Da quel dì che mi salvasti.
Da quel dì che mi salvasti O amoroso Salvator, Da quel di che mi donasti Col perdono un nuovo cor, Tutto a Te mi consacrai Nella gioia e nel dolor; D'esser fido io ti giurai, Ti giurai perenne amor !
BELMONT. 10, 10, 10, 9.
Tal promessa, o Redentore, Sempre sacra mi sarà ; Per servirti in tutte l'ore Questo cor palpiterà;
E ancor oggi, santa e pura Sacro a Te mia volontà; Ma la tua paterna cura La conservi in santità !
G. Moreno.
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107
i Deh ! mi dona il tuo santo perdono, Io tei chiedo a' tuoi piedi prostrato! Tutto quanto t'avrò dimandato, Hai promesso di darmi, o Gesù.
2 Deh ! mi dona la pace celeste, Sulla terra di pene e di errori; Quella pace che molce i dolori, E che il mondo donar non mi può!
Deh ! mi dona il tuo santo perdono.
3 Dammi un cuore capace d'amarti, E al tuo santo servizio sacrato ; Perchè allora farammi beato Il comando che viene da Te !
4 Dammi ciò che a Te piace, o Signore, Nella tua sapienza infinita: Pene e gioie, la morte e la vita, Tutto accetto qual dono del ciel !
G. Moreno.
84 fi iRuovo Innario JEvanoelico.
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108
i« alto i cuori, o popoli.
1 In alto i cuori, o popoli, Volgetevi al Signore Che il regno suo benefico, È presso a stabilir;
Già la Giustizia è prossima, Già brilla il nuovo albore; Or l'innocente e il povero S'apprestino fidenti per gioir!
2 G'i afflitti d'infra il popolo Saranno consolati,
E l'oppressor del debole Dio stesso fiaccherà:
La pace verrà a scendere
Dal ciel sui travagliati
E goderanno i miseri
Con il Signor l'eterna eredità.
3 Non più dolor, né lagrime, Né oppressi, né oppressori, Regnerà solo Geova L'eterno, il Divo Amor: A tal speranza tengansi, Fratelli, in alto i cuori Ed aspettiam coi popoli Il glorioso " Avvento del Signor!'
A. PlRAZZINI.
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/S/a lodata e benedetta.
i Sia lodata e benedetta Di Gesù l'Incarnazione; Fin d'allor la redenzione Dei perduti incominciò ! — Coro.
2 Sia lodato e benedetto
Il Natal dell'Uomo-Dio, Aspettato con desio Dall'afflitta umanità! — Coro.
3 Sia lodato e benedetto
Del Signore ogni dolore, Che pel nostro puro amore Sulla terra Egli soffrì ! — Coro.
4 Sia lodata e benedetta
Di Gesù la morte atroce,
Ei sofferse sulla croce
Per salvare il peccator. — Coro.
5 Sia lodato e benedetto^
Il trionfo sull'avello Che portò l'Emanuello Allorché risuscitò. — Coro.
6 Sia lodata e benedetta
Di Gesù l'ascensione
All'eterna sua magione,
Ove aspetta ogni fedel ! — Coro.
7 Sia lodato e benedetto
Il Signor, salute e vita, E la sua bontà infinita, La sua immensa carità! — Coro.
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8,7,7,6. D.
HI nuovo lluuario ^Evangelico.
De Macchi.
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Vieni le grazie a spargere
Sopra i devoti tuoi ;
Vieni a regnar su noi,
O Spirto creator! Deh ! scendi ed empi ogni anima,
Empila di Te stesso; \ : Ed in un santo amplesso
Abbraccia mente e cor. : |
Se scese sugli Apostoli
Il lume tuo fecondo,
( inde in più lingue al mondo
l'urlarono di Te; La tua virtù settemplice
Or sopra noi discenda; I : E mente e cor ne accenda,
Per confermar la fé. : li
te a spargere.
3 Fa che l'amor del prossimo
Da quel di Dio provenga
E l*un dall'altro ottenga
Reciproca virtù : E dell'affetto duplice
La chiesa tua si pasca ; | : Fa ch'ella in noi rinasca,
Fa ch'ella sia qual fu. : ||
4 O largitor Paraclito,
Uno col Padre e il Figlio,
Volgi propizio il ciglio
Al popol tuo fedel ; Ond' ci, che or lieto cantico
A Te dal cor disserra, l| : Poi venga dalla terra
Ad adorarti in ciel. : ||
G. Rossetti.
Ul muovo ITnnano Evangelico,
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7,6,7,6. D.
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i Vieni, o superno Spirito, Desìo di questo core; Vieni, sì vieni, accendimi Del tuo fiammante ardore ; Purificato è il tempio Nel sangue dell'Agnello; I : Or brilli ed arda in quello L'arcana tua virtù. :||
2 Librarmi a Dio desidero Agogno in Dio tuffarmi. In me da me sussistere E' vano, è van provarmi ; Vo' per salire e scendere, Qual sasso, giù mi sento; || : Più casco nel cimento ' D' sollevarmi in su. : ||
3 Ma se mi avvolge e penetra,
Amor, la tua favilla, In me la prima immagine Più bella ancor sfavilla; E, quale il raggio tornasi Al sol dal sol vibrato, I : A Dio da Dio portato Mi slancio con fervor. : |
4 Or scendi, su, Paraclito,
Rispondi alla mia vece. Tu il vedi : son discepolo Del Rabbi della Croce; Uscite dal Calvario, A Pentecoste anelo ; I : Oh, scendi ornai dal cielo Nel mio bramoso cor. : |]
P. TaglialatilA,
88 m nuovo Innario Evangelico,
SIOLIAN HYMN. 8, 7, 8, 7.
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Dio c^e apristi il mare ai figli.
1 Dio che apristi il mare ai figli
Fuggitivi d'Israel, Che tra innumeri perigli
Quind'hai scorto al patrio ostel.
2 Tu che tese dalla Croce
N'hai le braccia con amor,
Per camparne dal feroce Primitivo seduttor.
3 Nostra frale navicella
Deh! raccogli Tu, Signor, Dove tace la procella,
Dov' è scampo dall' error.
113
Scendi Tu nel nostro petto.
1 Scendi Tu nel nostro petto,
Santo Spirto Creator; E sii luce all'intelletto; Viva fiamma al nostro cor.
2 Vieni e sgombra dalle menti
La caligine mortai ; Tu ravviva i cor languenti Col tuo anelito vital.
3 Vedi quanti errori, e quanti,
Fanno inciampo al nostro pie;
Tu ne guida i passi erranti Nei sentieri della fé.
4 Come foco un dì scendesti
Sopra il capo a'tuoi fedel ; E potenti Tu li festi
D'annunziare il tuo Vangel.
5 Deh! a noi pur de'doni tuoi
Sii benigno largitori Virtù nova infondi in noi, O Paraclito Signor.
ti. NlCOLINI.
ili IRuopo Innario JEvangelico.
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Concedici, o Signore.
\ Concedici, o Signore, Lo Spirito tuo santo, E sien la prece e il canto Dettati dalla fé. Per Lui possiam lodarti, Per Lui pregar possiamo, Per Lui sentir vogliamo Che siamo uniti a te.
2 II frutto suo ci dona : Neil' ira la lentezza, La pace, l'allegrezza, La fede, la bontà.
Dacci la sua giustizia ! Dacci la sua sapienza! Dacci la continenza! Dacci la carità!
3 Per Lui, Signor, rischiara Ed alme e cuori e menti, E rendici ferventi Neil' opre dell'amor. Per Lui quaggiù ci guida, E vada a noi dinante Come una sfolgorante Colonna tua, Signor.
T. P, Rossetti.
90 1FI Wuovo Innario Evanoclico.
SHOWERS OF BLESSING. James McGranahan.
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Benedizion i abbondanti.
1 Benedizioni abbondanti : Questo ha promesso il Signor! Doni per noi ristoranti. Pegni del Suo grande amor.
2 Benedizioni abbondanti : Tu ce le invia, o Signor,
Risvegli vivificanti
Che cambiar possano i cor. — Coro.
-Coro. 3 Benedizioni abbondanti :
Possano adesso cader Mentre, preghiamo anelanti, E a Te volgiamo i pensier. — Coro.
A. PlRAZZINI.
116
Soltanto per lo Spìrito.
T Soltanto per lo Spirito
Possiamo dir: "Signore" Al nostro Salvatore, . Al nostro buon Gesù.
CORO. — Soltanto per lo Spirito Amor troviam quaggiù Per esso noi sentiamo Di Cristo la virtù.
1U IRuopo ITnnario Evangelico.
91
2 Soltanto per lo Spirito
Sappiam che ci ha salvati,
Sappiam che ci ha lavati
Col sangue il Redentor. — Coro.
3 Soltanto per lo Spirito
" Abba " possiamo dire; Sol per lo Spirto aprire Possiamo al Padre il cor. — Coro.
8, 7, 8, 7, 8, 6.
4 In comunion santissima
Col Padre Ei ci mantiene,
In comunion ci tiene
Col nostro Salvator! — Coro.
5 Grazie, o Signor, dell'inclito
Spirito tuo possente,
Che illumina la mente,
E allieta il nostro cor. — Coro.
T. P. Rossetti.
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O Spirto che vivifichi Di Gèova i figliuoli; Spirto di Dio, Tu illumini Ogni alma e la consoli, Per rallegrarci, o Spirito, Il Cristo a noi ti die.
Tu sveli l'ammirabile Mister della salute, Tu scopri cose altissime, Dall'uom non mai vedute, Cose che a noi fai limpide E chiare per la fé.
Spirto divin, Tu investighi Le cose più profonde Che Iddio, nella sua grazia, Agli angeli nasconde, E a quei che in Cristo credono Tu le riveli ognor.
Tu sei con noi ! Comprendere Per Te Gesù possiamo, Per Te la grazia intendere, Per Te pregar sappiamo, Per Te lodar ne' secoli
Vogliamo il Salvator !
T. P. Rossetti.
92
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i Lordo di colpe, o Dio, Eccomi ai piedi tuoi : Asciuga il pianto mio, Salvami Tu che il puoi.
Non ricercar se degno Del Tuo favor mi sia : Cristo sospeso al legno È la speranza mia.
Lordo di colpe, o Dio.
2 11 sangue dell'Agnello
T' offro pentito in dono; Puoi, riguardando in quello, Negarmi il tuo perdono?
Del Tuo pietoso affetto Son reso degno ancora ; Rientri al patrio tetto Il prodigo che plora.
Ferretti.
HI muovo Urinario Evangelico.
93
119
l O Redentor divino,
Pongo ogni speme e vanto Nel sangue tuo soltanto Che i falli miei lavò.
Ansante, peregrino, Su questa sabbia ardente, E l'unica sorgente Onde ristoro avrò.
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120
i Su Te, Gesù divino,
E Agnello immacolato, Depongo il mio passato Con ogn' iniquità!
Mi lava col tuo sangue, Qual neve Tu m' imbianca, E l'alma mia, ch'è stanca Riposo alfìn s'avrà?
2 Su Te, Gesù divino, Ripongo la mia fede ; Un peccator, che crede, Fermo qual roccia sta !
6, 5, 6, 5.
Redentor divino.
2 Da te mi vien la luce
Che brilla nel cuor mio:
Nube, Signor, son io
Che splende incontro al sol.
In te, Signor mio duce, Ognor lo sguardo ho fiso : Per l'uom da te diviso Non v'ha che morte e duol.
Mapei. Te, Gesù divino.
Deh, fa che sia mio Padre Il Padre tuo diletto; Io questa grazia aspetto, Perchè sei carità!
3 Su Te, Gesù divino,
Metto la mia speranza; La vita che m'avanza, Sacrata a Te sarà !
Ma Tu, deh ! fa che mai Non caggia nell' errore; M' aiuta, o Salvatore, A far tua volontà !
G. Moreno.
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1 Signor, perdonaci :
Siam peccatori, Deh ! Tu purifica I nostri cuori.
2 Manda il Tuo Spirito
Su noi dal cielo Facci discepoli Dell'Evangelo.
Signor, perdonaci. 3
Sempre benefico A noi ti mostra, Sia Cristo l'unica Speranza nostra.
Egli è la vittima Propiziatoria ; A lui la laude, L'onor, la gloria.
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Così qual sono pien di peccato.
i Così qual sono pien di peccato, Ma pel tuo sangue che m'ha lavato, E per l'invito fatto al cor mio, O Agnel di Dio, io vengo a Te!
2 Così qual sono, mi vedi e sei Solo olocausto pei falli miei: A Te che togli il falle mio, O Agnel di Dio, io vengo a Te!
3 Così qual sono vile e reietto, Misero e cieco, ho in Te ricetto; In Te s'affida questo cor mio,
O Agnel di Dio, io vengo a Te!
4 Così qual sono, Tu accoglierai L'alma redenta dove Tu stai :
In Te, Signore, crede il cor mio, O Agnel di Dio, io vengo a Te!
T. P. Rossetti.
WOODWORTH. L. M.
{Seconda Melodia.)
W. B. Bradbury.
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HI IRuovo ITnnarfo Evangelico,
Nei giorni tetri, d' affanni pieni.
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Nei. giorni tetri, — d'affanni pieni, In cui del mondo — son vani i beni, In cui la fede — vien meno al cuore, Mi porgi aita, — o Salvator! j
Se d'amarezza — ho il cor ripieno, E al mormorare — non so por freno, Deh ! mi perdona — il mio errore Mi porgi alta — o Salvator!
Tu che soffristi — martirio atroce, Che messo fosti — su dura croce, Dove moristi — pel peccatore, Mi porgi alta, — o Salvator!
BEATTTUDE. 7,6,7,6.
Se poi le mie — presenti pene,
Per me, tuo figlio, — non son che un bene,
Deh ! fammi forte — del tuo valore,
Mi porgi aita — o Salvator!
J. B. Dykes.
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Dal fondo del mio duolo.
i Dal fondo del mio duolo, Cadente di languor, A Te mi volgo solo La notte e il di, Signor.
2 Porgi l'orecchio al grido Del mio gemente cor; Ti mova, è tempo, o fido Signore, il mio dolor.
3 Dio santo, se a rigore
Ne vieni a giudicar, Dal giusto tuo furore Chi ne potrà scampar?
4 Ma Padre sei, clemente
E pronto a perdonar A chi di cuor si pente E in Te vuol confidar.
125
Signor, t'udii, m'arresto.
i Signor, t'udii, m'arresto, Eccomi a'piedi tuoi; Dammi, Signor, Tu il puoi, Dammi Tu pace al cor.
2 Pace da Te lontano,
Pace gridando andai ; Me lasso ! sol trovai L'angoscia ed il dolor.
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Reta.
Di mille colpe reo
Lo so, Signor, io son, Non merito perdono, Ne lo potrei sperar.
Ma mira sulla Croce
Chi per me muore, e poi Lascia, gran Dio. se puoi, Lascia di perdonar.
C. Tollis.
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O >SoZ di purezza.
O Sol di purezza, Che i raggi giocondi All'orbe diffondi Di provvido amor,
Pietà ! la tua mano Non vibri il flagello Sul figlio rubello In preda al dolor.
Son prole macchiata Del seme primiero, L'errore ed il vero Combattono in me.
La carne rigetta La voce divina, E l'alma strascina Al fallo con sé.
1TI muovo Urinario Evangelico.
97
3 Pietà ! da te solo Aspetto l'aita, Sorgente di vita, Autor della Fé. Al colle cruento Affiso il mio ciglio, E veggo il tuo Figlio Spirante per me.
4 Quel sangue divino Ti dice : Perdona ; Quel sangue ragiona D' eterna pietà. D'amore e di pace Lo Spirito invia Sull' anima mia, E santa sarà.
Mapei.
127
Sian santi, o Signore.
i Sian santi, o Signore, I nostri pensieri, Purifica il core, Che solo in Te speri;
Il santo tuo Spiro Ne infiammi di zel, E il nostro desiro Rivolgasi al ciel.
2 A meta sicura Ci guida la fede; V'ha forse sventura Per chi Ti possiede?
Beato chi fonda
La speme in Te sol ; La pace gli abbonda, Se geme nel duol.
Mapei
128
Chi muore con Cristo.
i Chi muore con Cristo È morto al peccato ; Chi in Cristo è sepolto Con Cristo è rinato; Ed or se di morte Ci parla la tomba, Di vita il Signore Ci parla dal ciel.
2 È il santo battesmo L'imagin gradita Di questo passaggio Da Morte alla vita;
Neil' onda di morte Scendiam col Signore. Moriamo con Cristo Con Lui risorgiam !
3 Ei l'ira divina
Del Padre ci ha tolta, Ei dentro la tomba La Colpa ha sepolta, Ei seco da Morte Ci ha tratti alla vita, Ei seco a suo Padre Ci adduce nel ciel.
T. P. Rossetti.
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Sopra VAgnel di Dio.
i Sopra I'Agnel di Dio, Purissimo, innocente, Riverso il fallir mio, E fondo la mia fé. A Lui mi prostro umile, La sua pietade imploro; Del sangue suo m' onoro Ch'egli versò per me.
2 Le mie miserie espongo, Soccorso io chiedo a Lui, Ed Ei dei merti sui M' è largo donator.
Le ambasce mie, gli affanni Gli espongo con fidanza, Ed Ei viva speranza Fa scender nel mio cor.
Amabil, quieto, umile Esser al par di Lui Anelo, e qual non fui Fare Egli sol mi può.
Continua la preghiera Io gli farò del core: Guidami Tu, Signore E sempre tuo sarò !
130
A Te, Gesù, si volge.
A Te, Gesù, si volge Quest'alma penitente; Un tempio Tuo vivente Ti degna far di me.
Col tuo prezioso sangue Lava i peccati miei ; Mio Redentor Tu sei, E sol confido in Te,
La^Tua bontà maggiore E d' ogni fallo mio: O Dio, perdono; o Dio, Scenda Tua grazia in me.
Chi Ti chiamò con fede T' ebbe propizio ognora ; Deh ! fa che Teco io mora. E che risorga in Te.
1TI IRuovo Unitario ^Evangelico.
SAVOY CHAPEL. 7, 7, 7, 6. D.
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J. B. Calkin.
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131
Signor, che nel Tuo sangue.
1 Signor, che nel Tuo sangue
Dal fallo m' hai lavato, Dal mondo e dal peccato Preservami, Signor!
Fa che su Te riponga L' intiera mia speranza: Spira valor, costanza, Al combattuto cor.
2 Misero in terra io sono,
Debole e vii son io ;
Ma se in me scendi, o Dio,
Io sarò forte in Te.
Quando il nemico giunge Ad insidiar mia vita, Io so che custodita E in Cristo per la fé.
Se sul Calvario tengo Ognor lo sguardo affiso, Se verso il Paradiso Rivolgo 1' occhio ognor,
Lo Spirto tuo divino Inonderà quest' alma, Ed avrò pace e calma In Te. mio Redentor.
T. P. Rossetti.
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HI muovo Unitario Evangelico.
7, 6, 7, 6, 7, 6. D.
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W. B. Bradbury.
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132
A Dio che tanto ci ama.
A Dio che tanto ci ama Noi ci vogliam sacrar, Quanto nostr' alma brama Possiamo in Lui trovar.
Chi tutto può? Chi solo Signore è dei signor? Chi diede il suo Figliuolo In dono al peccator? — Coro.
Del suo divino amore Un pegno certo ei die, In Lui tranquillo il core Confida per la fé.
Sicura la preghiera A Lui si leverà, Ed a mattina e a sera Ei ci risponderà. — Coro.
Da nostra debolezza Preservaci, Signor: Sii Tu nostra fortezza, Nostro Liberator.
Lo Spirito tuo divino Confortici quaggiù, Ci guidi nel cammino Percorso da Gesù. — Coro.
133
i La santa comunione
Con te, mio Salvator, È pura ed incompresa
Dolcezza del mio cor. Tu devi sempre starti
Con me, divin Gesù : Tu imparadisi 1' anima.
Il ciel tu sei quaggiù.
Coro.
I : Il ciel tu sei quaggiù, : Tu imparadisi V anima, Il ciel tu sei quaggiù.
2 Lungi da te, Signore, Non v' è felicità;
La santa comunione.
Il cuore, afflitto e tristo, Pace giammai s'avrà.
Io voglio sempre starmi Con te, divin Gesù;
Tu imparadisi l'anima,
11 ciel tu sei quaggiù. — Coro.
3 Allor se il tentatore
Insidia il mio cammin, Tu sperdi le sue astuzie, i Restando a me vicin !
O santa comunione
Col mio divin Gesù! Tu imparadisi l'anima,
Il ciel tu sei quaggiù ! — Coro.
G. Moreno.
134
i Ave al Figliuol di Davide, Di Davide Signor! Nel tempo suo propizio Ei viene, Re d'amor!
Ei viene i ceppi a rompere,
Lo schiavo Ei francherà ;
Il male Ei viene a togliere,
E regna in equità!
Coro.
Ave al Figliuol di Davide, Di Davide Signor!
Ave al Figliuol di Davide.
Nel tempo suo propizio Ei viene, Re d'amor!
Ei viene per soccorrere Gli eredi d'ogni mal ! Per dar la forza ai deboli, La vita all'uom mortai ! Cangia i sospiri in cantici, E il buio in luce alfin, Ai rei, morenti e miseri, Ma cari al cor divin ! — Coro.
105
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m nuovo Innario Evangelico.
SAFE IN THE ARMS OF JESUS. 7, 6
W. H. Doane.
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Copyright property of W. H. Doane. Used by permission.
135
Sicura iti man di Cristo.
i Sicura in man di Cristo,
Sicura nel suo cor, L'anima mia riposa,
All'ombra dell' amor. S'ode una voce d' angeli
Qual inno di vittoria,
Dai campi della gloria,
Dal fiammeggiante mar. — Coro.
2 Sicura in man di Cristo, L'alma, senz'ansia, sta;
Ne tentazion, né fallo Ivi la coglierà.
Salva da tema e affanni, Dal dubbio ch'addolora; Sol qualche prova ancora, Un po'di pianto ancor. — Coro.
HI IRuovo firmario Evanoelfco.
103
3 Rifugio del cor mio, Gesù morì per me ;
Fermo in Te, Rocca eterna, Confido solo in Te ! —
HOLD THOU MY HAND. 11, 10, 11, 10.
Aspetto con pazienza Poi eh' egli è notte ancora; Aspetto ! ormai 1' aurora La sponda indorerà. — Coro.
T. P. Rossetti.
Hubert P. Main.
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Copyright, 1880, by Biglow & Main. Used by per.
136 Celeste io sento la tua voce, o Dio.
i Celeste io sento la tua voce, o Dio,
Parla, t'ascolto, a Te consacro il cor: Mi ti rivela, Tu sei mio desio, Luce, speranza, vita, eterno ardor.
2 Spesso, nel duolo, la tua voce udii,
Ma non l'intesi e corsi dietro al mal; Or verso Te son volti i miei desìi ; Bramo Te solo e d'altro a me non cai.
3 Mi amasti pria ch'io fossi. . . . o Eterno Amore!
Perduto, mi cercasti e nel tuo sen M'accogliesti, innovando mente e cuore: Dolce Gesù, Tu sei mio Sommo Ben.
4 Per me Tu fosti sopra un tronco affisso
Così espiando l'empio mio fallir,
Mi amasti; t'amo, o Cristo Crocifisso;
Sol per Te vivo e vo' con Te morir.
S. V. Ratv
104
11 1 muovo fluuario Evangelico.
Bocconi.
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Non vivo più a me stesso, Ma vivo al mio Signor; Oggi gliel'ho promesso, Oggi gli ho dato il cor;
Io vissi neir errore, Lungi dal mio Gesù, Ed or che l'ho nel core, Noi lascerò mai più ! — Coro.
Non vivo, no, più io, Ma Cristo vive in me, Io son figliuol di Dio, Ho posto in lui la fé;
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Ed or che son lavato Nel sangue di Gesù, A Lui mi son sacrato; Noi lascerò mai più. — Coro.
3 Per tutta la mia vita
Io son del mio Signor, Che per bontà infinita Mi ha dato un novo cor; La morte, che sofferse Per me il divin Gesù, La via del ciel m'aperse! Noi lascerò mai più! — Coro.
G. Moreno.
fll IRuovo firmario ^Evangelico. 105
BLESSED ASSURANCE. Mrs. Joseph F. Knapp.
1. Lie - ta cer - tez - za: — È mio Gè - su!
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Lieta certezza : È mio Gesù.
1 Lieta certezza : — È mio Gesù ! Quale dolcezza : — Ho il ciel quaggiù. Già son rinato — Redento son,
Dio m'ha comprato — Ho il Suo perdon ! — Coro.
2 Gesù mi guida — Ansie non ho, Satan mi sfida — Ma vincerò !
Gli angeli intanto — Recan dal ciel L'amore santo — Del Divo Agnel. — Coro.
3 Son sottomesso — Sempre al Signor Godo l'amplesso — Del Salvator ! Pieno d'amore — Guardo a Gesù, Sento nel core — La Sua virtù. — Coro.
A. PlRAZZINI.
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Hi nuovo Innario Evamjelico.
CHRIST RECHVETH SINFUL MEN.
James McGranahan.
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O fratelli a Dio diletti.
i O fratelli, a Dio diletti, Perchè il sangue del Signore
Noi dal Padre benedetti, Ha valore immenso in citi. — Coro.
Noi da Cristo perdonati,
Noi salvati,— a Lui cantiam :— Coro. 3 Peccatori, come a noi
La sua Grazia è offerta a voi,
2 Ci sentiam dal Padre amati Su credete, a Cristo andate !
Perchè Cristo ci ha lavati, Non sprezzate— il Salvator \—Coro.
T. P. Rossetti.
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Wm. B. Bradbury.
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i Dolce pensier, conforto al cor: Mi guida ognora il Salvator. Dovunque io son, se penso o sto, E la sua man che mi guidò ! — Coro.
■2 Se fra 1' angoscia e fra 1* orror Mi trovo, o d' Eden fra 'splendor Per l'acque chete o l' irto mar, Sempre sua man stammi a guidar. — Coro.
3 Tua dolce man vorrei tener
Sopra' 1 mio core, e il giorno inter. Sia dolce o triste il mio cammin, Lieto sarò del mio destin. — Coro.
5 Compiuta l'opra mia quaggiù Per la tua grazia, o buon Gesù, Il core mio non temerà, Che la tua man mi guiderà! — Coro.
A. Pl"?AZZINI.
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1TI Muovo flnnario Evangelico.
Fino alla morte ti sarem fedeli.
1 Fino alla morte ti sarem fedeli,
Fino alla morte fia Tu nostro Re : Sotto al vessillo tuo d' averci aneli, Noi vi morremo lottando con fé ! — Coro.
2 Per Te, Gesù, di viver siam contenti,
Teco ogni via e' è dolce e grata ognor. Niun Te seguir, Agnel di Dio, paventi Fino alla morte, Te l'uom de' dolor' ! — Coro.
3 Fino alla morte al tuo voler sommessi,
Sotto la legge tua vogliam morir;
Tu che volesti pe' nemici stessi
Fino alla morte del legno, soffrir. — Coro.
4 Tu sai che frali siam, vili e rejetti;
Certo per via ci verrà men la fé,
Se non ci guidi secondo tuoi detti
Fino alla morte ognor presso di Te! — Coro.
5 Fa' che il tuo Spirto Santo che rincora
De la sua fiamma avvampi '1 nostro cor; E diverrem in Te che l'alma adora Sopra la morte un popol vincitor. — Coro.
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Io voglio amarti, buon Salvatore.
i Io vogh'o amarti, — buon Salvatore 1 : Con tutto il cuore — finché vivrò.
2 Se poi nel cielo — a Te mi chiami, || : Con Te che m'ami — dimorerò. : J
3 Al fianco tuo — è breve il viaggio.
-chi in Te fidò!;
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4 Sarò felice — in vita e in morte: U : Tale è la sorte — di chi t'amò.
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i Nel segreto del Signore L'alma mia brama volar: Ei mi parla e calma il core Ei solleva il mio penar; Quali accenti benedetti Odo ai piedi di Gesù; Egli parla ai suoi diletti || : Il linguaggio di lassù. : ||
2 Quando, stanco ad assetato, Sotto l'ali del Suo amor Mi rifugio, e rinfrescato Da Sua grazia sento il cor,
144
i Di Gesù sentii la voce : Vieni a me per riposar ! Il tuo capo sul mio petto Stanco, afflitto, puoi posar! Venni a Lui così qual ero ! Stanco, affranto e travagliato ; In Gesù pace ho trovato. I : Or gioisce questo cor ! : ||
2 Di Gesù sentii la voce : Vien largita dall'amor L'acqua viva all'assetato ; Prendi, bevi e vivi allor!
145
i O Gesù, mia croce ho preso, Tutto lascio e seguo Te; Nudo, povero, tapino, Tutto ognor sarai per me ! AH' altare tuo prostrato, Guardo a Te, Gesù Signor! Testimonia al core amato, fl : Scendi, Tu, Spirto d'amor! : ||
2 Son lasciato in abbandono? Pur lasciato il Cristo fu ! E se l'uom ognor m' inganna, Non m'inganna il mio Gesù!
Nel segreto del Signore.
Quale fonte pura e chiara : Mi ristora il mio Signor;
Ei mi paria, e mi dichiara
|| : Il mio fallo, ed il Suo amor ! : ||
3 Ah ! fratello, vuoi gustare La dolcezza del Signor ? Deh ! ti vieni a rifugiare Sovra il sen del Redentor, E neh' umile tua stanza Lo potrai sempre trovar, Se con fede e con speranza || : Tu lo corri ad invocar ! : ||
A. PlRAZZINI.
Di Gesù sentii la voce.
A Gesù men corsi e bevvi
L'acqua a vita ognor saliente ;
Dissetato è il cor languente, || : Vivo in Cristo e Cristo in me ! : ||
3 Di Gesù sentii la voce : A chi in me s'affiderà, Che la luce son del mondo, Bella aurora spunterà! A Gesù mi volsi e '1 vidi Il mio sole, la mia stella! Per Lui splende l'alba bella || : Di mia vita sul cammin ! ; ||
T. W. S. Jones 0 Gesù, mia croce ho preso.
Se i nemici m' odieranno, Nel vedere e senza vel Il sorriso del Tuo volto,
|| : Tutto è gioia, tutto è ciel ! . ||
Il dolore della vita
Al Tuo sen mi spingerà! Tra le prove dell affanno Pace all'alma il ciel darà! Il dolor mi morde invano Se Tu resti ognor con me ! E la gioia non m' allieta
|| : Se non viene, o Dio, da Te. : ||
T. W. S. Tones.
112 fi muovo fnnatto Evangelico.
AUSTRIAN HYMN. 8, 7. D. Francis Joseph Haydn.
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Quale gioia e qual piacere .
Quale gioia e qual piacere: O fratelli, diamo onore, Con un canto pien d'amore, Al benigno Salvator!
Non ci chiama più suoi servi,
Suoi amici vuol che siamo;
O fratelli, giubiliamo
Per cotanto suo favor!
Ciò che udito ha da suo Padre Egli a noi lo fa sapere, Oh, qual gioia! Oh, qual piacere! Quanto ci ama il Salvator!
Non ci chiama più suoi servi,
Suoi amici vuol che siamo;
O fratelli, giubiliamo
Per cotanto suo favor!
3 Riscattati col suo sangue,
De' suoi beni Ei ci fa parte, E a ciascun di noi comparte I suoi doni il Salvator!
Non ci chiama più suoi servi,
Suoi amici vuol che siamo;
O fratelli, giubiliamo
Per cotanto suo favor!
4 S'Ei ci chiama amici suoi,
Osserviamo i suoi mandati, Ubbidiamo a chi ci ha amati, Imitiamo il Salvator!
Non ci chiama più suoi servi,
Suoi amici vuol che siamo;
O fratelli, giubiliamo
Per cotanto suo favor !
G Moreno.
HI IRuovo Unitario Evangelico.
113
H47
Quanto ha fatto il mio Signore.
Quanto ha fatto il mio Signore Per condurmi seco in ciel! M'ha redento il Salvatore, Per condurmi seco in ciel. Di suo Padre m'ha parlato Nel recarmi il suo Vangel, Egli ha tolto il mio peccato Per condurmi seco in ciel !
Ouanto ha fatto Gesù Cristo Per condurmi seco in ciel! Del perdon mi fé' l'acquisto Per condurmi seco in ciel.
Ei m'ha detto: M'apri il core, Son di Dio l'invitto Agnel; Vo' salvarti, o peccatore, Vo' condurti meco in ciel !
3 Quanto ha fatto il Dio di grazia Per condurmi seco in ciel! Ei di santo amor mi sazia Per condurmi seco in ciel. Ei s'è fatto un tempio santo Nel mio cuore l'Emmanuel, Mi vuol bene e m'ama tanto E mi parla ognor del ciel !
T. P. Rossetti.
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Cne dal tempio ascese al ciel ; Samuello a Te devoto Fu profeta in Israel.
2 Questo pargolo t' offriamo; Tu lo accogli nel tuo amor; Ei morì nel vecchio Adamo, Deh ! risorga nel Signor.
3 Noi versiam su lui quest' onda,
Sacro emblema della fé, Che rigenera che monda L'umil cor che spera in Te.
4 Fa che quando in lui sien desti,
Coli' età, la mente e il cor, Colle fiamme sue celesti Lo battezzi il Santo Amor.
Mapki.
114
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ALL THE VAY MY SAVIOUR LEADS ME.
Robert Lowbt.
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149
Camminare ai tuo colpetto.
i Camminare al tuo cospetto, Dolce e fido Salvator; Sul tuo braccio, sul tuo petto Riposarsi con amor. Compier sempre pien di zelo La tua santa volontà ; J : Sulla terra è questo il cielo, La maggior felicità. :|
2 Oh ! Sì, possa nostra vita
Scorrer sempre innanzi a Te, Di tua grazia coll'aita Ridondante il cor di fé: E se aumentano i perigli. Tu la fé ne aumenta ancor. | : Deh ! rimani dei tuoi figli La speranza ed il Signor. :|
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i II tuo voler santissimo Scrivimi Tu nel core, E il Nome tuo adorabile Scolpiscivi, Signore!
Oh, come furon tiepidi Di mia esistenza gli anni ! E che raccolsi, ahi misero? Pene, dolori e affani !
2 Ora, confuso ed umile, Detesto il mio passato, Io voglio sottomettermi Al tuo voler beato !
Che il tuo voler santissimo Sia sempre il mio diletto; Pene dolori e triboli Dalla tua mano accetto !
3 Della tua legge gli ordini Son pronto ad accettare, E il tuo divino Spirito Non voglio più attristare !
M'additi, o Cristo amabile, Del ver qual sia la via ; Con la tua man conducimi In cielo. E cosi sia!
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Ze dovizie, le gioie, gli onori.
I Le dovizie, le gioie, gli onori Onde è ricca la Fede in Gesù?
Onde il mondo largheggia, che sono, Sulla terra abbiam pace e perdono.
Posti a fronte dei santi tesori, E l'eterne delizie lassù.
m muovo Unitario Evangelico.
117
In Gesù dell' antica innocenza Rivestiamo le candide vesti; Egli è nostra giustizia e sapienza, Nostra forza, salvezza, virtù. Puri al par degli spirti celesti Rende i santi la fede in Gesù.
3 Presso a morte, le gioie terrene Volgeransi in rimorsi e terrore; Mentre noi le pupille serene, Dagli affanni durati quaggiù, Fisseremo all' eterno splendore, Cui si giunge per fede in Gesù.
Mapei.
152
Benedetto il tuo nome in etemo.
i Benedetto il tuo nome in eterno, Salvator che moristi per noi, Che dal Padre sugli angeli suoi Sei levato al tuo trono divin : L'amor tuo rammentando, or rompiamo Questo pane e beviam questo vin.
2 Tu spargevi il tuo sangue prezioso, Che nostr' alme dai falli lavava ; O Signore, il peccato straziava
Sulla croce il tuo corpo divin !
L'amor tuo rammentando, or rompiamo
Questo pane e beviam questo vin !
3 Mentre noi ricordiam la tua morte, Fra di noi Tu ti mostri Signore : Che la fede assicura ogni core, Che siam grati all'Agnello divin ! L'amor tuo rammentando, or rompiamo Questo pane e beviam questo vin !
T. P. Rossetti.
153
Regnerà dappertutto il Signore.
i Regnerà dappertutto il Signore Ove il sol roteando viaggia; I : Su ogni terra, ogni lido, ogni spiaggia, Finché il sol non tramonti mai più ! : ||
2 A lui s'alzi una prece perenne, E di lodi il suo capo si adorni ; || : Al principio, e al finire de' giorni Il suo nome esaltato verrà ! : ||
j Regni e popoli d'ogni favella Narreran la sua lode co' canti,
I : E le labbra dei teneri infanti Alzeranno l'osanna all'empir!: |
4 I dolor cesseranno ; ov' Ei regna
L' alma stanca riposo ritrova, || : Il meschino ogni bene già prova, Le catene sue spezza il prigion ! : |
5 Oh v'alzate, o voi genti giulive,
Al Re nostro le lodi recate ! || : E scendendo, le schiere beate, Il grand' inno ripetin quaggiù ! : ||
154
Salve, o fede di Cristo !
i Salve, o fede di Cristo! Nel petto A noi serba ognor vivo il tuo foco : I : Ogni nostro pensiero ed affetto Ne dirigi a Gesù Redentor. : ||
2 Col tuo raggio de' numi bugiardi Tu sperdesti l'infesta falange; || : Da te vien quella forza che infrange La catena che avvinse all' error. : ||
3 Per te, o fede, le schiere dei santi
Trionfar nelle pugne terrene :
||: E per te quanti martiri e quanti
Volar lieti nel sen di Gesù ! : ||
4 E noi pur, se tu il petto ne scaldi,
Vincitori del mondo saremo; || : E redenti noi pur saliremo Lassù in cielo vicino a Gesù. : Il
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1 Oh, come è dolce — di Dio l'amore ! Sapersi amato — dal suo Signore
E la più grande — felicità !
L'eterno Iddio — è puro amore, Ei di sua grazia — c'inonda il cuore, E sparge in esso — la carità!
2 Se noi l'amiamo — con santo affetto Egli dimora — nel nostro petto,
E fa sua stanza — del nostro cor.
O Dio, che in Cristo — ci hai tanto amati, Che col suo sangue — Tu ci hai lavati, Ci dà d'amarti — di puro amor!
3 Tu ci preserva — da le cadute, Ci sproni al bene — la tua salute, Sia nostra vita — la carità!
Oh, quante dolce — di Dio l'amore! Di quante grazie — c'inonda il cuore! È sulla terra — felicità!
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Esulto, e in lieto cantico.
Esulto, e in lieto cantico
10 spando l'alma mia;
11 core in me tripudia: Trovato, ecco, ho il Messia !
Il Cristo, Agnel purissimo, Che i falli miei lavò !
Da Lui ricevo, oh giubilo! Quel che mi fa felice, La perla inestimabile, La grazia salvatrice.
La calma fra lo strepito, La gioia nel dolor!
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venite a Cristo, o miseri ! Voi carchi di peccati; Con fé venite ed umili A Lui che v'ha chiamati ; Ei vi darà da vivere In pace e sicurtà!
Venite, e Insieme un cantico Sciogliamo alla sua gloria ! Fu vinto alfine Satana, E nostra la vittoria !
Sciogliamo un lieto cantico Al Cristo, Salvator!
G. Moreno.
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Che base ben ferma.
i Che base ben ferma, O santi di Dio, È posta alla fede Nel santo Vangel ! Cosa altro può dire Che disse quel Pio, | : A voi che nel Cristo Trovaste un ostel ? : |(
2 Che temi? son teco; Coraggio; sii forte; Io sono il Signore, Che vuoiti salvar; Io prode ti rendo, Ch'ho vinto la morte; | : Mia mano t'innalza In alto dal mar. : ||
HI IRuovo ffnnarfo Evangelico.
121
Neil' acque profonde Se vo' che tu vada, I fiumi del male Non ponno su te ; Con te sarò sempre Che mal non t'accada,
|| : Ti faccio del bene E t'uso mercè. : Il
Quell'alma che in Cristo
Confida secura
Non ha da temere
Nemico crudel,
Invano 1' inferno
Vuol farle paura ; || : Io salvo quel!' alma
Dal mal, dall' avel. : |j
G. Maugeri.
SAVERY. 7,7,7,6.
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Arr. fr. P. Schubert.
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Salvezza ! oli dolce suono.
i Salvezza! oh dolce suono, Diletto al nostro udito, Balsamo al cuor ferito, Sollievo nel timor!
2 Salvezza! In ogni lido
Echeggi il lieto accento ;
S'uniscano al concento Del ciel le schiere ancor.
Salvezza ! Al santo Agnello Sempre la lode sia : Salvezza Egli e' invia, Ripeta il labbro ognor.
M. Di Pretoro.
159
Fra i nembi e le procelle.
i Fra i nembi e le procelle Di questa umana vita, Sola ne porge aita La croce di Gesù.
2 Beato "chi 1' afferra,
Chi solo in lei si gloria! Vessillo è di vittoria La croce di Gesù.
3 Allor che del Calvario
Salir pel duro calle, Anch' Ei sopra le spalle La croce sua portò.
4 Dei martiri, dei santi
S' attenne a lei lo stuolo: Vinse con essa il duolo, Del mondo trionfò.
G. Nicolini.
122 ili muovo fnnario lEvangelico.
MOMENT BY MOMENT. Mary Whittle.
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Copyright, 1903, by The Biglow & Main Co., New York. Used by per.
IH muovo Huuario Evaugelico.
123
160
Morto con Cristo die mio fé il dolor.
Non v'è dolor eh' Ei non resti vicìn,
E in ogni istante Ei conforta il tapin. Coro.
i Morto con Cristo che mio fé il dolor,
Con Lui risorto a una vita d' amor,
A Lui guardando s'infiamma il mio cor
E in ogni istante son tuo, o Signor.— Coro. 3 Non v e sospiro, una pena del cor,
Senza che il pianto m' asciughi il Signor; 2 Non v' è fardel eh' Ei non porti con me. Non v'è spavento, né angoscia o timor,
S' io son tentato, Ei mi dona la fé, Senza che Cristo mi doni il valor ! — Coro.
8, 7, 8, 7, 8, 6.
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Benignamente guardami.
1 Benignamente guardami,
O Dio consolatore; Oppressa sento l'anima, Spezzar mi sento il core; Dal mio peccato mondami, Abbi di me pietà.
2 Questi occhi miei ti cercano,
Ora che sono afflitto ; Pietoso Tu consolami. Cancella il mio delitto; E a Te di lode un cantico Il labbro scioglierà.
3 Non far che si rallegrino
Di me i nemici miei, Essi orgogliosi negano
Che Padre a me Tu sei; La verità rivelami, Salvami dall'error.
4 Tu additi solo agli umili
I santi tupi sentieri ; Pietoso, deh ! purifica Gli affetti ed i pensieri, E le speranze e i palpiti Di questo affranto cor.
5 Signor, deh ! non permettere
Ch'io abbia a restar confuse;
T'invoco con fiducia
Ne rimarrò deluso :
In mezzo a dure angustie
Io mi confido in Te.
G. R. DeSanctis.
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Oft / perchè non m' è dato.
i Oh! perchè non m'è dato, Gesù mio Redentore, Empir la terra e il Cielo Di tue lodi col suon! Onde la gratitudine Si vegga e l'alto amore, Che per Te nutro e quanto Per Te felice io son.
2 Felice quando io t'odo, Quando quella Parola Che disse : Sia la luce, E la luce apparì, Infino a me discende, Mi guida, mi consola, E mi dice : La via Della salute è qui.
1FI 1Ruov?o flnnario ^Evangelico.
125
3 Felice s' io ti parlo
E, dal fango terreno, Innalzo a Te l'omaggio E il voto del mio cor ; Fidente come figlio Che corre al padre in seno, Tremante come a Dio S' appressa un peccator.
4 Felice, quando l'angelo
M' assai della caduta, Colla croce per arme, L'Agnello a difensor,
163
i Anima mia magnifica Il tuo divin Signore! Festeggia tu, mio spirito, In Dio mio Salvatore !
Le molte mie miserie Egli non ha guardato ; Mi ha reso il cor beato, Quando il perdon mi die!
2 Ei, che il Possente nomasi, Gran cose per me ha fatto, Son l'opra di sua grazia, Scopo del gran riscatto!
La sua misericordia È immensa invèr chi '1 teme; Chi in Lui ripon la speme, Salvo dal male egli è !
Genuflesso io combatto E, la pugna compiuta, Franto rimango e infermo, Franto, ma vìncitor.
5 Felice, ognor felice !
È '1 Dio forte mio Padre, È mio fratello il Cristo, Lo Spirto è consiglier: Che mai può dar la terra
0 tòr le inferne squadre A chi del Dio santissimo Nel ciel sa di goder?
T. P. Rossetti. Anima mia magnifica.
3 Ei innalza e onora gli umili, Che a' piedi suoi son proni,
1 Prenci, pien d'orgoglio, Ei sbalza giù dai troni :
E mentre dà ai famelici Beni del suo tesoro,
I ricchi, carchi d'oro, Riduce in povertà!
4 Del suo diletto poplo Egli non s'è scordato; Scende dal cielo, e umanasi Per togliergli il peccato!
Anima mia, magnifica
II tuo divin Signore! Festeggia il Salvatore; Lodi, o mio spirto, dà!
G. Moreno.
164
t Quando in error caduto Il mio fratello io miro, Superbo io non m'adiro, Di lui sento pietà.
Né a chi punir lo puote Il suo peccato io svelo; Ma agli occhi altrui lo celo Con santa carità.
z Poi con soavi detti,
Benigno a lui m'accosto:
" Fratel," gli dico, "hai posto
In tristo calle il oiè.
Quando in error caduto.
Questo pietoso avviso Ch' ora mi detta amore, Se cado neh' errore, Fratello, io vo' da te."
3 Lassi al fallir siam nati. E nel terreno esiglio, Tutto è per noi periglio E laccio ingannator.
Sol di mostrarsi han dritto Con chi cadea sdegnoso Chi a sé, nel petto ascoso. Può dir, Non caddi ancor.
126
fi muovo Innario JEvanoeltco.
BE GLAD IN THE LORD.
James McGranahan.
1. Cer-chi il mon-do con an - sia feb-bril
O-ro e ar-gen - to, che splen-don quag-giù,
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Cerchi il mondo con ansia febbri!..
i Cerchi il mondo con ansia febbril Ogn'insulto per me resta van,
Oro e argento, che splendon quaggiù, Poi che credo nel santo Vangel \-Coro.
Non mi cale; un metallo si vii
Sul mio core poter non ha più! — Coro. 3 Or che Cristo il perdono mi dà,
Che è una perla preziosa al mio cor, 2 Che mi sprezzi o mi burli il mondan; Ho la pace, che il mondo non ha,
Che mi chiami " uno stolto, infcdel," E un fratello nel mio Salvator! — Coro.
HI Buovo firmario evangelico, 127
JESUS SAVES. Wm. J. Kirkpatrick.
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1 Di vittoria s'ode un suon :
" Salvi siam ! salvi siam ! " Gesù ha vinto la tenzon :
"Salvi siam! salvi siam!" Or la pace ad annunziar Corran lieti i messagger Oltre i monti, ed oltre il mar:
" Salvi siam ! salvi siam ! "
2 Proclamiamo al mondo inter:
" Salvi siam ! salvi siam ! "
Oh ! qual gioia in quel pensier :
" Salvi siam ! salvi siam ! "
Solo il sangue di Gesù Può dar vita al peccator: Gridin popoli e tribù :
" Salvi siam ! salvi siam ! "
3 Lieto echeggi l'oceàn :
" Salvi siam ! salvi siam ! "
Le caverne, i monti e il pian : " Salvi siam! salvi siam!"
Sopra il letto del dolor
Fino all'ultimo respir
Canteremo, in morte ancor: " Salvi siam ! salvi siam ! "
A. PlRAZZINI.
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111 nuovo Innario Evangelico.
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Fra le angosce della vita, Per chi crede, per chi spera Neil' aita del Signor. [ : È la fonte cui e' invita L' amoroso Redentor. : J
2 Tu, Signor, quand' io t' invoco,
Il tuo volto a me riveli : Tu mi parli, e divien fioco Ogni accento di quaggiù; | : Io vagheggio allor ne' cieli Le dovizie di Gesù. : |
3 Colla tenera fidanza
D' un figliuolo, a Te paleso Lf. id \f; pene, e la speranza
Neil' affetto Tuo divìn , || : Al Tuo pie depongo il peso, Che ritarda il mio cammin. : ||
4 Tu m'accogli, e mi conforti
D' un paterno tuo sorriso, E mi porgi il pan dei forti Nella speme e nella fé ; [ : L' aspra via del Paradiso Si rinfiora allor per me. :|
5 Della fervida preghiera
Le parole son possenti : Strida orrenda la bufera, Gonfio frema e mugghi il mar, D : Frenar ponno il turbo e i venti E le nubi dileguar! : |
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Padre nostro che in cielo dimore.
1 Padre nostro che in cielo dimore,
Del tuo nome esaltiam la virtù;
Su noi regna, e sia fatto, Signore Come in ciel, tuo volere quaggiù.
2 Oggi il pan cotidiano ne dona;
Nostre offese rimettici ancor,
Come ognuno di noi le condona Al fratello, ch'è suo debitor.
3 Ne preserva con mano paterna Dall'insidie del gran tentator,
Poiché regni potente, ed eterna È tua gloria, pietoso Signor.
169
0 Signor, da cui scende ogni bene.
I O Signor, da cui scende ogni bene, Pien di speme ergo l'anima a Te,
Nei conflitti, nei guai, nelle pene, O Gesù, ti sovvenga di me !
3 Quando il corpo, dai mali corroso, Più dal mondo non spera mercé, Tu sollievo, conforto e riposo, Dagli, o Dio, né scordarti di me!
2 Se il mio nome rimproveri ed onta 4 Giunto al passo dell'ultima sera,
E costretto a soffrire per Te, La sentenza aspettando da Te,
Tutto giova, e il mio nome li affronta., Sia del labbro l'estrema preghiera
Purché allor ti sovvenga di me !
O Signor, ti sovvenga di me !
O. Tasca.
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m muovo Innario jEvauoeUco.
REFUGE.
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Joseph P. Holbrook.
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1. Ge-sù, amor dell' alma mia
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Al tuo sen fammi vo-lar; Spuma in - tor-no Fon -da
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Gesù, amor dell' alma mia.
I Gesù, amor dell' alma mia Al tuo sen fammi volar; Spuma intorno l'onda ria Rugge il vento e mugghia il mar. Deh! mi ascondi, o Salvatore, Finché il turbo passerà, E mi guida nel tuo amore; All' eterna eredità.
?. Niun rifugio m' è restato Ma confido solo in te. Non lasciarmi abbandonato: Sii tu ognor vicino a me.
Mi soccorri, o Salvatore, Da te aspetto ogni mio ben, Sotto 1' ali tue, Signore, Mi nascondi e mi mantieni
3 Di te o Cristo, sto assetato, Ogni ben io trovo in te, A te i falli ho confessato, Da te sol spero mercè.
Giusto e santo ognor tu sei,
Io son pien d' iniquità
Deh ! tu lava i falli miei
E mi guida a santità.
A. PlKAZZINI.
MARTYN.
D.
{Seconda 3Ielodia.)
Simeon B. Marsh.
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1FI iRuovo Unitario Evangelico.
131
ROCK OF AGES.
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Thomas Hastings.
FINE.
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1. Roc - ca e - ter - na, mio Si - gno - re, L' al - ma a-scon-di 'n Te si - cu - ra:
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Rocca etema, mio Signore.
Rocca eterna, mio Signore, L'alma ascondi 'n Te sicura: L'acqua e '1 sangue che il costato Tuo versò sian doppia cura Della colpa del peccato, E conforto nel mio duol.
Zelo avessi sovrumano, Lacrimassi eternamente, Mai con l'opre di mia mano La tua legge adempirei ; Col tuo sangue i falli miei Tu ricopri, ma Tu sol.
3 Nulla reco al tuo cospetto:
Vane son dell'uomo l'opre: Vii, meschin, tua grazia aspetto; Mio fallir sol essa copre. Sono immondo, al fonte io corro; Deh ! mi lava, o Sommo Ben.
4 Quando stretto dalla morte
Reso ho 1' ultimo respiro, E sul trono assiso forte Il Gran Giudice rimiro, Rocca eterna, mio Signore, Deh ! m'accogli nel tuo sen.
172
Apri, apri! — Chi sei Tu?
i Apri, apri ! — Chi sei Tu? — Apri, apri : son Gesù ;
Quei che t' ama e per te volle Questa carne rivestir;
Quel che t' ama e là sul colle Cruda morte ebbe a soffrir.
2 Apri, apri, ed entrerò ; Apri e teco cenerò. Se tu m' apri, ogni tuo male
Vedrai tosto risanar;
Ed in ciel vita immortale Meco un di potrai gustar.
Vieni, vieni, o Salvator: Ecco, t' apro questo cor.
La tua man per me forata Sui mio capo poserò,
E, nel sangue tuo lavata, Bianca stola vestirò.
132 111 nuovo Unitario Evanoclfco.
MORE LOVE TO THEE.
W. H. DOANE.
1.0 Cri-sto fa ch'io t'a-mi o-gnor di più, Pro-stra-to ai pie-di tuoi, dol- ce Gè - su,
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Ar-den-te sa-rà o-gnor La pre-ce del mio cor: "Più a-mor per te! Più a-mor per te! "
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0 Cristo, fa ch'io t'ami.
O Cristo, fa ch'io t'ami ognor di più, Prostrato ai piedi tuoi, dolce Gesù,
Ardente sarà ognor
La prece del mio cor: " Più amor per te! Più amor per te! "
Perdona, o mio Signor, E dà a me, peccator: ;' Più amor per te ! Più amor per te ! "
Coli' ultimo respir del labbro alfin, Lieve proclamerò tuo amor divin; 2- Si, del languente cor
Non sempre ahi ! questo fu mio sol pensier; Sarà la prece allor :
Nel mondo ingannator cercai piacer: " Più amor per te! Più amor per te! "
A. PlRAZZINI.
OLIVET. 6,4.
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Con fede pregoti.
Con fede pregoti, Agnel del Golgota,
Divin Signor. Deh ! Tu purifica Il mio cor fragile; Fa eh' io ti seguiti
Fedele ognor.
Fra queste tenebre Di duoli e spasimi,
Sii il mio nocchier. Asciuga al misero
Del duol le lagrime, Il sol fa splendere Sul suo sentier.
3 Quando avran termine Del cuore i battiti,
Dolce Gesù, Allora 1' anima Redenta e candida, A regnar portala,
Teco lassù.
BETHANY. 6,4.
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Più pres-so a Te.
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Pìm presso a Te, Signor.
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Più presso, a Te!
La croce del dolor,
Desta mia fé. Il canto mio sarà : I : Più presso a Te, Signor, : ||
Più presso a Te.
2 Mi guida Tu da qui,
Sull' alto ciel,
E fa eh' io scorra i di
Pieno di zel ; E canti con fervor : || : Più presso a Te, Signor, : |
Più presso a Te.
Neil' ora del morir
E del dolor,
Per fede vo' venir
A Te Signor, Il mio sospir sarà : || : Più presso a Te, Signor, : ||
Più presso a Te.
Allor Ti loderò
Nel tuo splendor
Quando con Te sarò,
O mio Signor, Coi santi canterò : I : Più presso a Te, Signor, : ||
Più presso a Te.
S. L. Testa.
134
PILOT. 8,7,8,7,7,7.
11 1 "Muovo Huuarto Evangelico.
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i Mio Gesù, di questa vita Per l' infido ed alto mar, Tu ne guida e danne aita: Periglioso è a me 1' andar. Di potenza Re sei Tu, Deh mi guida, o buon Gesù!
2 Quel la madre accheta il figlio Tu calmar puoi 1' ocean ; Cede 1' onda al tuo consiglio,
WLVEBORNE. 8, 7.
Essa a Te resiste invan. Tutto può la tua virtù, Deh mi guida, o buon Gesù!
3 Quando il flutto presso al lido Minacciar più forte suol, E nel seno tuo m'affido, A' perigli scampo, al duol ;
Più tua voce io senta al cor. Non temere, Io guido ognor!
En. Taoi.iai.ateh
J. Whitaker.
1. Quan-toè He - ve, o Re del eie - lo, 11 tuo gio-goa que- sto cor;
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Quanto è lieve, o Re del cielo.
Quanto è lieve, o Re del cielo, Il tuo giogo a questo cor;
La parola del vangelo Lo compenetra d'amor.
Trovo in esso la mia pace, Luce e forza all'alma dà :
Deh ! mi schiuda a tanta face, Gli occhi appien la tua bontà.
No, che il giogo tuo pesante Agli eletti tuoi non è :
Sempre vince, chi costante Usa l'armi della fé.
GRATTTUDE. 11.
4 Nella rocca tua, Signore,
Strale alcun mi colpirà; Me cadente di languore La tua mano sosterrà.
5 Son nascosti i tuoi tesori
Ai sapienti di quaggiù ; Ma i celesti tuoi favori Mi svelasti, o buon Gesù.
6 Al più umil dei figli tuoi
La tua grazia splende in cor; Tu sol grati far ne puoi Di tal dono, o Redentor.
Reta.
Thomas Hastings.
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i Paese beato di vita e d'amor,
Oh quanto bramato tu sei dal mio cor! Non cerca il cor mio la pace quaggiù; Il ben che desio si trova lassù.
Z O anima, al cielo dispiega il tuo voi, Dov'è senza velo il raggio del sol ;
Paese beato di vita e d'amor.
Dove dell' Eterno la santa città, Quel bene superno che fine non ha
3 Del misero esiglio la fine già vien : Fa, Padre, che un figlio ritorni al tuo sen. La morte fia spenta, cessato il patir, Per 1' alma redenta eterno è il gioir.
G, Nicouni.
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1fl IWuovo Unitario Evangelico.
KINDLY LIGHT. 10, 4, 10, 4, 10, 10.
John B. Dykes.
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Luce gentil, fra la tenebra ria.
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Guidami Tu ; La notte è scura, e più non so la via :
Guidami Tu : ...
Tutta veder la scena del cammin 3 Per monti epianijungoil mio soggiorno,
Guidami Tu; Amavo i di pomposi ; mio signor Era il voler: ora obblia mio livor.
Non vo', ma solo un passo a Te vicin.
2 Non mai così rivolsi a Te la prece : Guidami Tu ; Amavo allor mia via, ma adesso invece
Guidami Tu ; Finche non faccia l'alma al ciel ritorno,
Guidami Tu: Finché non vegga sorridenti 'n ciel L'alme a me care a' piedi dell' Agnel.
G. Maucki...
"ITI IRuovo Unitario Evangelico,
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11, 6, 11, 6, 6.
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Su riedasi al Signor, al nostro Dio ! Ma con pentito cor; Pietoso Egli è, né mai lasciò in oblìo || : Chi geme nel dolor. : |
La notte del dolor durò ben lunga; Ma 1' alba adduce il Sol, Egli verrà : sciorremo allor che giunga
Ver lui felici il voi. 2. 4.
Chi ricerca il Signor, lo trova; e oh quanto II suo venir farà 1' alme beate : Eia lieto a Lui vicin ! Spargendo il suo fulgor,
Un' alba è il suo venir, sua voce un canto Quel mattin fugherà le pene ingrate || : Di splendido mattin. : || || : Ed i notturni orror. : |
O. Tasca. "181 Nell'ora del dolor, vèr l'alta sfera.
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Nell'ora del dolor, vèr l' alta sfera, Color che seminato avean nel pianto
La voce innalzo a Te, Un suol che inaridi
Giungerà nel tuociel lamia preghiera, Tornino, alzando d'allegrezza il canto,
Sull'ali della fé. Della ricolta al di.
2. 5.
Tu sei quel Dio di cui non san l'aspetto A gittar lor sementi andavan tristi
Fra lagrime e sospir;
Ma carchi di manipoli fian visti
Gl'iniqui sostener;
Non può chi nel peccar prende diletto Al fianco tuo seder.
Esultando venir.
La Grazia tua, Signor, l'amara sorte A tal promessa l'alma mia s'affida
Cangiò del peccatori Sgombra d'ogni terror;
Or Tu sarai con noi, e in vita e in morte, Di morte l'atra valle a me sorride
A sperderne i timor. Quando é meco il Signor.
138 Hi nuovo fnnarto Evangelico.
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J. H. WlLLCOX.
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Tu mi guida, o mio Signor; La corazza, deh ! rivesti Di tua grazia a questo cor. Conto ansioso i giorni e gli anni Del crudele mio penar: Mio Signor, da tanti affanni, Me t'appresta a liberar.
Ver le sedi mie celesti.
2 È languente in me la fede; Tu lo vedi, o mio Signor: Santo d' Israel, concedi Ritemprarmi in tuo vigor; Fino al dolce e bel momento Che in tua gloria Ti vedrò, E tua morte, che redento M'ha in tuo seno, esalterò.
Reta
fl §3 Deh • rivela a noi
• Deh ! rivela a noi Te stesso, Parla pure a noi, Signore, Mentre siamo nel dolore, E raminghi in terra andiam!
Te stesso.
Parla ognora all'alma nostra! Quell'amor fanne sentire
Che di gioia solo empire L'alma può che fida in Te!
fi IRuovo fnnarto Evangelico.
139
I disagi, e le fatiche,
Noi scordiamo, e angosce e cure
E le prove tristi e dure,
Conversando ognor con Te! Dimorare in mezzo a noi,
Deh ti degna, o sommo Iddio!
Fa provare al core mio
Le dolcezze del gioir!
10, 9, 10, 9.
L'alma grata, al tuo dominio Chinerassi ognor fidente; E alla voce tua possente, Esultante echeggerà!
A seguirti Tu mi chiami, fo Te solo vo'cercare, Tuo favore sol bramare ; Fammi udir tua voce in cor!
M. Di Pretoro.
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Vo, recinto d'insidie funeste, 4 Un Tuo sguardo, o clemente Signore,
Della vita per l'aspro cammin; Il mio pie, col tuo lume celeste, Guida Tu, Salvatore divin.
Sottomette ogni avverso desir; Fuga i dubbi e gli affanni del core, E fa il figlio ribelle pentir.
2 Dubbio è il cor: deh! Tu il rendi capace 5 L'orbe intier, se mio fosse, meschino
Alla scelta del calle miglior;
Fa che sprezzi ogni gioia fugace,
Per l'acquisto d'eterno tesor.
E se allor ria procella m'assale, Terra e ciel confondendo col mar,
Più non temo il naufragio fatale, Meco è Cristo, potente a salvar.
Pur sarebbe tributo al Signor: Un amor sì stupendo e divino Vuol l'offerta dell'alma e del cor.
Redentori Se Tu resti al mio fianco, Vivrò in pace e felice morrò ;
Se del mondo ogni ben mi vien mance Mille mondi in Te sol troverò.
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Tu, che sei di nostra fede.
i Tu, che sei di nostra fede Capo e compitor, E che doni a chi tei chiede
Il divin favor; Ci dà pace e carità, Ed un cor che sia verace, Fido in santità!
2 Con ardente fé guardiamo Te, Signor Gesù ;
Umilmente ti chiediamo Purità, virtù :
Facci santi, — danne ardor;
Che lo Spirto tuo ci ammanti Col suo sant'amor '
I dolori della vita
Fanne sopportar, Ci sii scudo, rocca, aita
Per non più peccar; Deh, Tu sprona — il nostro cor Ad ogni opra, che sia buona,
O divin Signor'
E allorquando all' ultim ora
Pervenuti alfin,
E all' eterna tua dimora
Noi sarem vicin ; La tua gloria— allor ci dà, Come premio alla vittoria O Dio di bontà.
G. Moreno
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Copyright, 1899, by Robert Lowry. Renewal. Used by permissiou of Mary Runyon Lowry.
186
i Gesù d'amor sorgente, Dio di bontà, Da cui su noi discende
Grande pietà, Ascolta con amor La prece della fé, Che tutti in un sol cor Alziamo a Te !
2 Ci parla del tuo amore, Divin Gesù ! Metti nel nostro cuore
La tua virtù ! Il male è a noi vicin, Noi siamo nel dolor, E nelle lotte alfin,
Vien meno il cor!
Gesù d'amor sorgente.
3 Che fare noi possiamo
Dio di bontà? Deboli quali siamo,
Chi vincerà? Senza di Te, Signor, Pace per noi non v'ha; Turbato e inquieto il cor
Sempre sarà!
4 Ci rendi Tu pazienti,
O Dio d'amor, In mezzo a' patimenti,
Ed al dolor, E allora, o buon Gesù, Farem tua volontà, E il cor con tal virtù
Pace s'avrà!
G. Moreno.
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1 Quest'anima che geme
T'invoca, o mio Signor, E fonda la sua speme
Nella tua possa e amor. Come ad un padre amato,
Fidente accorro a Te; Tu m'hai già riscattato,
Per somma tua mercè.
2 A che sulla tua sorte
Paventi, o fiacco cor? Le dure tue ritorte Spezzate ha il Redentor.
Quesf anima che geme.
S'attristi il mondo leso, Nel ciel confida tu ;
Dei tuoi dolori il peso Tutto portò Gesù.
3 Ricchezza mia non sono
I ben'che il mondo dà; Del ciel l'immenso dono
Retaggio mio sarà. All'uom da Cristo amato
Che vale un poco d'or, Quando Se stesso ha dato
A lui per suo tesor?
188
i Pietà! . . . Pietà! . . . Son uomo di do'or: Tu sol del viver mio La forza fosti ognor.
Se gioia ancor m'aspetta, Sull'orlo dell'uvei, Tua grazia benedetta M'apra la via del ciel.
Reta.
Pietà .'...Pota!
gran Dio!
..gran Dio !
2 Nell'ansia e nell'amore D'un fulgido avvenir, Aspetto l'ultim'ore, Qual fin del mio soffrir.
E allor, mio ben perfetto, Fonte di grazia e fé, Sarò in eterno eletto, Beato in seno a Te.
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189
Non lasciarmi, o Gesù mio,
i Non lasciarmi, o Gesù mio, Nell'abisso dell'errori Grande, immenso è il fallo mio, Lo confesso a Te Signor.
I : Per pietà : | Il perdono tuo mi dà!
2 Non lasciarmi, o Gesù mio, Quando l'empio tentator Vuol ch'io ponga nell'oblio
I precetti del Signor.
I : Per pietà : || La vittoria tua mi dà !
Non lasciarmi, o Gesù mio, Della morte nel terror. In quell'ora voglio, o Dio, Che Tu parli a questo cor.
|| : Per pietà : || La corona tua mi dà !
G. Moreno.
190
Io t'invoco, o Gesù amato.
Io t'invoco, o Gesii amato, Con ardente e viva fé ! Dal soggiorno tuo beato, Ove regni Re dei re,
O Signor, — Salvator, Vieni e regna nel mio cor!
Ouand'irato soffia il vento, E il periglio è a me vicin, In quell'ora di sgomento, Che fa incerto il mio cammin,
O Signor, — Salvator, Vieni e calma questo cor!
Se poi Satana mi tenta La tua legge a violar, E se l'alma mia sgomenta, Sta in procinto di peccar, O Signor, ■ — Salvator/ Vieni e salva questo cor!
Vieni, o Cristo, l'Iddio forte. Dio di pace e carità; Vien nell'ora di mia morte, Sii la mia felicità!
O Signor, — Salvator, Sii Tu premio a questo cor!
G. MORENC
144
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i Tace il vento, pura è l'onda,
Brilla il ciel, tranquillo è il cor, Una barca all' altra sponda Han diretto i remator.
Ma che veggo! il ciel balena, Odo il vento susurrar!
|| : Lungi é ancor la riva amena : Deh, affrettatevi a vogar! : ||
2 Ma già freme V onda oscura, E s'innalza con fragor, Ed orribile paura L'alma gela al viaggiator.
Anche a notte burrascosa Dorme ben chi faticò,
I : E Gesù tranquillo posa Forse i suoi dimenticò ? : ||
3 Ve' la fragil navicella
Con i flutti contrastar;
E in balia della procella;
( )di i miseri gridar: O Maestro! non Ti cale
Se periamo in questo mar ? || : Deh ! ci salva, che a Te vale
Un sol motto pronunziar. ; ||
1TI 1Ruo\?o IFnnarfo Evangelico.
145
Egli sorse sgridò il vento, Ed il turbin s'acquetò, E la calma in un momento Su quel lago ritornò.
Poi lor disse : Debol gente, Senza fede, né valor !
|| : E perchè così vilmente Voi cedeste ad un timor ? : |
Tal sovente nella vita La tempesta sorgerà : Ma il Signore pronta alta Per i suoi provvederà.
Ah poniamo in Lui la speme! Viva fede nutra il cor,
|| : Sempre al misero che geme Sta vicino il Salvator. : ||
J. B. Dykes.
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1 Tu che nostre rie catene Infrangesti, o Salvator! Tu, conforto nelle pene E nell'ora del dolor.
2 Compi in noi, Signor potente, L'opra santa del tuo amor : Nostro asilo e speme ardente, Sol di Te ne colma il cor.
Tu che nostre rie catene.
3 A domare, o Re, n' aita
La ribelle volontà; Ci fa viver di tua vita, Nel tuo regno, in santità.
4 E, spezzate le ritorte
Che ci avvincono all' error, Ne conforta nella morte, N' apri il cielo, o Salvator!
Reta.
193
Mio Gesù, la tua, Parola.
Mio Gesù, la tua Parola Frena i venti e calma il mar : Deh ! mi parla, mi consola, Vieni i nembi a dileguar.
Il mio cor sia teco in cielo Stretto in vincoli d'amor; Di quest'alma cangia il gelo, Sole eterno, in nuovo ardor.
3 Se il mio cor fia caldo e pieno Di celeste carità,
Morto al fascino terreno Per tua gloria in Te vivrà.
4 Del divin Consolatore Spiri l'alito su me,
E fecondo nel mio core Nutra il seme della fé.
Mapei.
146
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I NEED THEE EVERY HOUR.
Robert Lowry. V -A-
1. Di Te sem-pre hobi-so-gno, Be - ni - gno Re-den - tor; Niun' al - tra vo-ce a-
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Copyright, 1900, by Mary Runyon Lowry. Renewal. Used t>y permission.
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i)i.' Te sempre ho bisogno.
i Di Te sempre ho bisogno, Benigno Redentori Niun' altra voce amica Dà pace al cor! — Coro.
2 Di Te sempre ho bisogno Ti piaccia rimaner; Con te la tentazione Perde il poter! — Coro.
3 Di Te sempre ho bisogno
Nel gaudio e nell'affan; Se Tu non vieni presto Si vive in van. — Coro.
4 Di Te sempre ho bisogno,
O Santo d'Israel;
Oh fammi tuo per sempre,
Emmanuel ! — Coro.
T. P. Rossetti.
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i In lugubre caverna, Spossati dal lavor, Riposo e luce eterna Chiediamo a Te, Signor!
2 Perigli d'ora in ora
S'incontrano quaggiù ;
In lugubre caverna.
Da Te pietà s'implora; Pietà per noi, Gesù !
3 Tra pene e tra dolori Lottando si cadrà ; Ma avanti, o minatori ! Iddio ci salverà!
E. Taglialatela.
LIGHT AFTER DARKNESS.
Ira D. Sankey.
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Copyright, 1881, by Ira D. Sankey. Used by per. The Biglow & Main Co., New York, owners.
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Luce non tenebre.
i Luce non tenebre
Là troverò : Là non più croce,
Corona avrò ! Riposo e giubilo
Al triste error. Pace a timore
Succederà.
2 II frutto amabile Raccoglierò ; Desìo del core, Pace otterrò !
Gioia e letizia
Dopo il dolor, Luce divina
Dopo il mister.
Vita ineffabile
Dopo il morir, Gloria ed amore
Dopo il martir: A così splendida
Meta del cor La via sicura
E Santità.
E. Taglj a j atela.
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Incerto io volgo il passo.
1 Incerto io volgo il passo
In quest'oscuro viaggio, Dammi, o Signor, coraggio, Accresci la mia fé, Deh! fa ch'io segua l'orme Del mio divin Pastore, Che nel suo santo amore La vita die per me.
2 In questo rio deserto
Schiuse mi son due porte, L'una mi guida a morte, L'altra mi guida al Ciel.
Larga è la via funesta Che a morte l'uom conduce Stretta è la via che adduce Presto al divino Agnel.
3 La via che a Te mi guida' Col sangue l'hai segnata, La via da Te tracciata M'addita, o Redentor. Fa ch'io Ti segua in terra, Che teco io muoia in croce, Che segua ognor la voce Di Te, mio buon Pastori
T. P. Rossetti.
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Tu, mia speme e Redentore.
i Tu, mia speme e Redentore, Sii vicino a me quaggiù; Tu, mia guida e Salvatore, Sii con me, Signor Gesù. — Coro.
2 Pei piaceri del rio mondo Io non prego, o mio Signor,
Ma nel duol sarò giocondo
Se con me tu resti ognor. — Coro.
3 Per la valle della morte Sarai meco, o mio Signor, M'aprirai del ciel le porte E godrò ne' tuoi splendor. — Coro.
A. Arrighi.
150 HI Ruoto minarlo Evangelico.
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L. Mason.
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Nel cammino della vita Siam viandanti del dolore; Sol chi crede nel Signore Pace e calma al core avrà : Alma mia, se in Lui t' affidi, Il Signor ti aiuterà.
Dalla guerra col peccato L'esistenza è tempestata; Da passioni è travagliata, Piena d'ansie e di sospir; Questa vita è un duoi perenne, E una prova ed un martir.
3 Ma quest' alma che comprende
Del Signor 1' onnipotenza, Non ha labile esistenza, Non si estingue neh' avel ; Ha una vita immensa, eterna, Cessa in terra e dura in ciel.
4 Che può darci questa vita
Di cui son contati gli anni? Poche gioie e molti affanni, Poco riso e gran dolor; Su, fissiamo il core in Cristo,
E viviamo nel Signor.
T. P. Rossetti.
200
Fra gli affanni ed i perigli.
i Fra gli affanni ed i perigli Che fan misera la vita, Minacciati dagli artigli Dell'antico tentator, Abbiam pace, abbiamo aita, Nella grazia del Signor.
2 Siamo navi in gran tempesta, In balìa del mar che freme; Ma la fede ognor ci attesta Che la calma tornerà A chi pone in Lui la speme, Il Signor non mancherà.
Come Abramo, se il Signore Per le ignote vie ci guida, Obbediam con docil core; Egli a scampo ci trarrà A chiunque in Lui confida, Il Signor provvederà.
Noi siam poveri, siam frali, Siam polluti, è ver, ma in noi Gesù vive, e l' immortali Sue dovizie abbiam in cor E Gesù promette ai suoi Il sorriso del Signor.
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Co??! e di' seZwa amiosa.
Come di selva annosa Sotto l'oscuro vel, Talor di vivo ciel Un raggio pur si posa,
Lo Spirto del Signore, Ne illumina così; Fa sottentrare il dì Al dubbio ed all' errore.
Ah ! che sovente affranto, Dal duol, dallo squallor, Cammina il viaggiator, Nella vallea del pianto ;
Ma d'onda fresca e chiara L'allegra il buon Gesù, La roccia sua quaggiù, Lo alberga e lo ripara.
Se temi la bufera Cristiano pellegrin, Neil' aspro tuo cammin Contempla il cielo e spera,
Neil' immortai dimora T' aspetta il tuo Signor, Con vivido liquor Che 1' anima ristora.
4 II dolce, il pio Signore
Che i mali tuoi portò, Ignaro esser mai può Del grave tuo dolore ?
All' alma tua che langue Oh non darà vigor, Colui «he tutto amor Per te versava il sangue?
5 T' inoltra, o pellegrino,
Alla tua patria, al ciel, Che il Santo, 1' Emmanuel, Dischiuso n' ha il cammino. E se il vigor vien manco, Sovvienti che Gesù, Prega immortai lassù Per chi di duolo è stanco.
Reta.
152 fi "Muovo Innario Evangelico.
AURELIA. 7,6,7,6. D.
S. S. Wesley.
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1. Il fon-da-men-toe-ter - no, Dei-la Chie-saè il Si - gnor. Ei la strap-pò d' a
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202
iZ fondamento eterno.
Il fondamento eterno, Della Chiesa è il Signor Ei la strappò d' averno Dal micidial furor. Novella creatura. Ei la rigenerò, Sposa fedele e pura Col sangue ei 1' acquistò.
2 D'ogni nazione eletta,
Una fu sempre ed è : Un sol statuto accetta. Un Dio Solo, una fé :
A un fonte sol si bagna Si pasce ad un aitar, A un'unica montagna Osa le luci alzar.
3 Sebben divisa sembri
il e dagli error;
Da
Sebbene la dismembri
L' eretico furor;
Pur vegliano i fedeli : E all'eternai Cagion Levan le palme; aneli D'una completa Union.
Guerreggiata e dispetta, Segno ad ira e livor, L'avveramento aspetta Di quel promesso Amor;
Con cui la Trionfante In cielo accoglierà La Chiesa Militante Per tutta eternità.
In terra, tuttavia, Unita sempre ell'è In mistica armonia Coll'eterno Uno in Tre,
E con i santi tutti Che godon su nel ciel Della lor opra i frutti Per grazia dell'Agnel.
HI IRuovo flnnarfo Evangelico.
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203
Le sorti tue si compiono.
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i Le sorti tue si compiono, O Chiesa del Signore; Lo disse Iddio : Vedrai Più lieti dì spuntar.
Ai figli tuoi s' inondi Di santa gioia il cuore; Quest'inno santo a coro S' affrettino a cantar:
2 Sia gloria al Dio Santissimo, Sovrano del creato, A sua perfetta legge Si chini il mondo intier;
THE PRODIGALA RETURN.
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Sul mare e sulla terra, Il nome suo portato, De' schiavi del peccato
I ceppi fé' cader.
Deh ! presto, o Dio Santissimo, Quel di felice sorga; E la tua Chiesa, il manto Spogliando ornai del duol,
Al guardo dello sposo Più vivida risorga ; E il mondo da sé scuota
II funebre lenzuol.
BlANCIARDI.
Arr. by Ira D. Sankey.
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1. Dunque il Giù - di - ce su
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Sop - por - tar giani - mai sa - pre - mo La sua gran - de Ma - e - sta ? D. s. — Gri-daa Cri - sto, o pec - ca - to - re : Sai- va! Sai - va - mi, o Gè - su !
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Copyright, 1887, by Ira D. Sankey. Used by permission of The Biglow & Main Co., owners.
204 Dunque il Giudice supremo.
i Dunque il Giudice supremo Sulla terra apparirà? Sopportar giammai sapremo La sua grande Maestà? — Coro.
2 Dunque l'ultima sua tromba Pel Giudicio suonerà?
Ed i morti dalla tomba
Il Signor risveglierà? — Coro.
3 Dunque quei che fur lavati
Dal suo sangue, in ciel trarrà? Ed i morti ne' peccati Nell'abisso gitterà? — Coro.
T. P. Rossetti.
154
111 muovo Unitario JEvanoelico.
8,7,8,7. D.
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1. Ma - dre dei San-ti, im-ma-gi - ne Del - la Cit - tà su - per - na, Del sangue in cor-rat -
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Madre dei Sunti, immagine.
i Madre dei Santi, immagine Della Città superna, Del sangue incorruttibile Annunziatrice eterna, Tu, che da tanti secoli Soffri, combatti e preghi, Che le tue tende spieghi Dall'uno all'altro mar.
2 Campo di quei che sperano, Chiesa del Dio vivente, Dov'eri mai? qual angolo Ti raccogliea nascente, Quando il tuo Re, da' perfidi Tratto a morir sul colle Imporporò le zolle Dal suo sublime aitar?
3 Quando su Te lo Spiro
Rinnovator discese, E l'inconsunta fiaccola Nella tua destra accese; Quando, segnai dei popoli, Ti collocò sul monte, E ne' tuoi labbri il fonte Della parola aprì?
4 Come la luce rapida
Piove di cosa in cosa, E i color varii suscita, Ovunque si riposa ; Tal risonò molteplice La voce dello Spiro; L'Arabo, il Parto, il Siro Il suo sermone udì.
A. Manzoni.
VESPER HYMN. 8, 8, 8, 7. D.
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206
D'esultanza in questo giorno.
D'esultanza in questo giorno Siano colmi ì nostri petti, Siano casti i nostri affetti, Perchè è giorno del Signor. Alleluia! giubiliamo Al Signor, Padre amoroso, Perchè è '1 giorno del riposo, Della pace e dell' amor ! — Coro.
Tutti uniti in una fede
Tutti stretti ad un sol patto, Noi vogliamo del riscatto Il bel giorno ricordar ! Oh, felice chi si accosta Alla mensa del Signore Con speranza e puro core, Con fé viva e carità. — Coro.
Oggi è '1 giorno del perdono, Oggi è giorno pur di festa ; Infelice chi ornai resta Della morte nell' error ! Peccatori perdonati, Accorriamo con amore Alla Cena del Signore, Che da morte ci salvò ! — Coro.
Brilla lieta la speranza
Or che il pane noi rompiamo; Di Gesù noi ricordiamo L'aspra morte ed il dolor! Questo vino che beviamo Il suo sangue ci rammenti ; Che da morti or siam viventi Per l'immenso suo patir. — Coro.
M. Di Pretoro.
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AMORE. 8,7,8,7. D.
Moravian Melody.
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207
Mio Signore, amar Te solo.
i Mio Signore, amar Te solo,
Sul Tuo seno riposar, Invocarti nel mio duolo,
La mia fame in Te saziar, E la grazia che cruento
Sagrifizio Tuo mi dà Pregustare è tal contento
Cui la terra ugual non ha.
2 Egli die per me la vita;
Me per nome sa chiamar; Alla mensa sua m'invita; Sede in cielo mi vuol dar;
Mi protende la sua mano Nei .niei mali e infermità:
Peccator, non prego invano L'inesausta sua bontà.
Oh ! me al sommo avventurato,
Che l'Eterno è il mio pastori Il suo cor paterno, amato,
Larga fonte m'è d'amor. Me, sua pecora diletta,
Scese in terra a ricercar; Nel suo ovile mi ricetta,
Mi conforta, e vuol salvar.
Reta.
fi nuovo Innario Evangelico* 157
AUTUMN. 8, 7, 8, 7. D. F. H. Barthelemon.
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208
Cristo è il pane.
i Cristo è il pane, oh gran mistero !
Per noi sceso giù dal ciel ; È di vita il cibo vero,
Che nutrisce ogni fedel ! Questo pane ci rammenta
Di Gesù l'immenso amor; Il suo corpo rappresenta,
Ch' Ei donò pel peccator.
2 Questo vin del sangue emblema
Del Signore a noi sarà, Ch' Ei verrà neh' ora estrema
Ed in ciel ci accoglierà. Del Signor ch'è in ciel la morte
Noi dobbiam così annunziar, Fino a che, con braccio forte,
Torni in terra per regnar,
153 11 1 nuovo Innario JEvanoelico.
NETTLETON. 8, 7, 8, 7. D.
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Gesù volge a noi la voce :
i Gesù volge a noi la voce : " Ricordatevi di me ! " Gesù parla dalla croce : " Ricordatevi di me!" Rammentatevi ch'esposi L' alma a orribile martir, Che la vita mia deposi : Ricordatevi di me !
2 " Mentre il pane romperete, Ricordatevi di me! Mentre il calice berrete, Ricordatevi di me!
Annunziate al mondo ingrato Quanto amollo il Redentori Ch' Ei morì pel suo peccato : Ricordatevi di me !
" Io vi ho dato vita eterna; Ricordatevi di me ! Una patria sempiterna; Ricordatevi di me ! Al mio Padre son tornato E con me vi accoglierò; Ecco, il luogo è apparecchiato! Ricordatevi di me! "
T. P. Rossetti.
HI iFluovo Hnnario Evangelico.
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210
La mia pace ognor si fonda.
i La mia pace ognor si fonda Nella croce del Signor : Stretto a Lui, speme gioconda Nascer sento nel mio cor.
CORO.
Il : Per me Cristo mori in croce, Per me ancor risuscitò. : |
2 Salvator che in croce pendi, Fonte viva pel fallir,
ALETTA. 8, 7, 8, 7.
Nel tuo sangue pur' mi rendi Onde possa in Te gioir. — Coro.
Gesù mio tre volte santo, Il mio lava rio livor; Non lavarmi i pie soltanto, Ma le mani, il capo e il cor. — Coro.
Il lavacro del tuo sangue, Deh! l'adopra ancor su me, Onde speme che in me langue Si trasformi in viva fé. — Coro.
G. Maugeri.
William B. Bradbury.
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Ji Signor sen fé' ritorno.
Al Signor sen fé' ritorno L'alma sciolta di quaggiù;
Il fratel vedremo un giorno Nella gloria di Gesù.
Nel ripose dorme 1' alma Che in Gesii s' addormentò ;
Corruttibile la salma Alla polvere tornò.
Ma in quel giorno che TAgnello
Sulle nuvole verrà, Questo corpo dall' avello
Immortai si sveglierà.
212
i Voi che amate il Salvatore Non temiate di morir : Non è morte quel languore Che pon fine a ogni patir!
2 Come il bruco ripugnante
Che sul suolo ognor strisciò In farfalla scintillante
Dopo un sonno si cangiò,
4 Sì, quel giorno desiato
Venga presto, o Salvator, Pel tuo popol riscattato Dalla terra del dolor.
Ferretti. Voi che amate il Salvatore.
Tal la nostra immortai alma, Che del corpo ha rotto il vel,
Lascierà la fredda salma Per volar, gloriosa, in ciel.
" Chi in Me crede, ha vita eterna,"
Così disse il buon Gesù, " Ed in gloria sempiterna
Regnerà con Me lassù !
A. PlRAZZINI.
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HI fluovo Unitario JEvanaeltco.
Giovanni Del Colle.
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Copyright, 1907, by American Tract Society.
213
0 Padre e Signore ! i O Padre e Signore! — de' mesti sospiro,
Deh, spandi tue grazie — quaggiù dall'empiro! Ci gravan sul capo — tremendi perigli, Deh, salva, o Signore, — deh, salva i tuoi figli ! | : Siam poveri in tutto, — fra tanto dolor, Deh, manda il tuo Spirto — vivificatori : |
2 Dagli empi ci giunge — lo scherno, l'oltraggio, Dall'alto ci venga — di luce il tuo raggio! A tutto parati, — Signore, noi siamo, Pel santo tuo regno — soffrire vogliamo, || : Ma poveri in tutto — fra tanto dolor, Deh, manda il tuo Spirto — vivificator. : ||
HI "Muovo ITnnarfo ^Evangelico.
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1 Morto è il giusto. Invan l'averno
Mosse a lui spietata guerra, Perchè in gaudio sempiterno Sciolse il volo dalla terra. || : Non fu morte : fu un passaggio A beata eternità ! : ||
2 Fortunato! Dall'esiglio
Dio con sé chiamollo al cielo, Dove può fissare il ciglio
Nell'Eterno senza velo! || : Fortunato ! Nelle braccia Del Signor s'addormentò. :
3 Oh ! beati quei che il sonno Dormon dolce del Signore, Oh! beati quei che ponno Desiare con ardore || : Il gran dì che a nuova vita Ogni eletto sorgerà.: ||
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Oh pensai e alla casa del ciel.
i Oh pensate alla casa del ciel, Sulle rive del fiume di luce, Dove ai santi immortali traluce
Lo splendor del lor candido vel.
Coro. — 1| : Su nel ciel ! Su nel ciel !
Oh pensate alla casa del ciel ! :
2 Oh! pensate agli amici nel ciel, Che pei primi han battuta la via, Alla dolce e divin salmodia,
Ch' essi cantan con fervido zel.
Coro. — I : Su nel ciel ! Su nel ciel !
Oh pensate agli amici nel ciel.
3 Gesù mio già siede nel ciel ;
Con lui stanno i miei cari fratelli Dalla terra, dai tristi pungelli,
Vo' volar della pace all'ostel!
Coro. — 1| : Su nel ciel ! Su nel ciel ! Gesù mio già siede nel ciel !
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4 Giungerò, giungerò tosto in ciel, Che già vedo la fin del cammino: Lassù gli angeli me pellegrino,
Là m'aspettano in braccio all'Agnel !
Coro. — I : Su nel ciel ! Su nel ciel !
Giungerò, giungerò tosto in ciel ! : l
T. P. Rossetti.
HI IRuovo Unitario Bvangelico.
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George C. Stebbins.
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Copyright, 1894, by The Biglow & Maio Co., New York. Used by per.
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La corda un dì si spezzerà.
La corda un dì si spezzerà, E più in quel dì non canterò; Ma qual risveglio il mio sarà, Quando col Re mi troverò ! — Coro.
2.
Questo mortale un dì cadrà; Quando sarà noi posso dir, Ma questo so con verità : Che in cielo è pronto il mio gioir! — Coro.
-Coro.
Un giorno il sol tramonterà, E 1' alma mia andrà nel ciel; Ed il Signor allor dirà: " Ben fatto, servo mio fedel ! "-
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Fino a quel giorno attenderò Il mio celeste Sposo; e allor Quando la porta aprir vedrò, Sarò per sempre col Signor ! — Coro.
A. PlRAZZINI
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Son straniero in questa terra.
Son straniero in questa terra, Sta la Patria mia nel Ciel; Questo mondo mi fa guerra: Sta la Patria mia nel Ciel. E pericoli e dolore Mi circondano quaggiù;
I : La mia Patria è col Signore, Sta la Patria mia nel Ciel. : ||
Rugge invano la bufera, Sta la Patria mia nel Ciel; La mia vita volge a sera, Sta la Patria mia nel Ciel! Io non guardo a me d'intorno, Guardo in alto a Dio fedel ;
1 : Giungerò nel Cielo un giorno: Sta la Patria mia nel Ciel ! : ||
Il mio luogo è preparato;
Sta la Patria mia nel Ciel.
Io sarò glorificato,
Sta la Patria mia nel Ciel !
E lassù con tutti i santi
Resterò col mio Gesù, || : Lodi alzando, ed inni e canti
Sta la Patria mia nel Ciel. : ||
Deh! non gemere, alma mia, Sta la Patria mia nel Ciel; Tristo il mondo o irato sia, Sta la Patria mia nel Ciel. Trasformar di gloria in gloria Vuol Gesù questo mio cor:
1 : Egli è meta, è mia vittoria, Sta la Patria mia nel Ciel. : ||
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218
Amo tanto pensare alla patria.
Amo tanto pensare alla patria Ove stanno i celesti splendenti, Ove amici son salvi e redenti Da ogni cura ed angoscia e timor. — Coro.
Amo tanto pensare alla patria Ove regna il Signor trionfante, E si schiude ogni cor giubilante In canzoni esultanti d'amor! — Coro.
Amo tanto pensare alla patria
Ove i santi hanno sempre dimora,
Ove splende ineffabile aurora
Sulle palme e sui serti d'amor! — Coro.
4- Amo tanto pensare alla patria, Ai saluti dell'alme godenti, Alle vie d'ogni gemma lucenti Ed ai canti ch'echeggiano ognor ! — Coro.
5- Amo tanto pensare alla patria
Già promessa, che ognora sospiro! Quanto brama il rapito mio spiro, Esser sempre in quel cielo d'amor ! — Coro.
T. W. S. Jones.
166
11 1 muovo "filmarlo Evangelico*
WE SHALL SLEEP, BUT NOT FOREVER.
S. J. Vail.
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3 Se da morte il fiorellino Nella vita tanto amato È dal nostro sen strappato, Se alla tomba sua vicin,
non per sempre.
Noi spargiam l'amaro pianto, Ogni speme e fé perdiamo? No, per fede noi vediamo Bello, in cielo, il fiorellin. — Coro.
3 Dormirem, ma non per sempre, Nel silente e cupo avello : Benedetto sia 1' Agnello, Che quel fiore accoglie in sen ! Nell'eterna sua cittade Più non entra angoscia o morte ; Oh ! gloriosa, oh ! dolce sorte Che giammai non verrà men ! — Coro.
Malan.
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Signor,
Signor, da questo mondo rio, L'alma sollevo a Te ; Rispondimi dal cielo, o Dio, Scenda tua voce in me.
Non voglio più l'ombra fugace Del mondo ingannator; In me sentir voglio efficace Il tuo celeste amor.
Se fino ad or nel dubitare Trascorsero i miei dì, ,
da questo mondo rio.
Credere or voglio ed operare, Seguir chi '1 ciel m'aprì.
4 Voglio arder, sì, ma del tuo zelo,
Splender del tuo splendor, Viver quaggiù, ma per il cielo, Amare del tuo amor.
5 Tal' è, Signore, il mio desio
Ch' io viva solo in Te ;
Che tu mi sia e Padre e Dio
E Salvatore e Re.
G. Poms.
168 HI Muovo Innario Evangelico.
WE ARE GOING. Wm. B. Bradbury.
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Oltre il cielo ed oltre il sole.
Oltre il cielo ed oltre il sole
Sta la patria del Signor: L'alma mia volar sen vuole
Alla patria del Signor- Ivi gli angeli ed i santi
Cantan sempre al Redentor, Ivi anch'io sciorrò i miei canti,
Nella patria del Signor. — Coro.
Non si giunge coi peccati Nella patria del Signor;
Vanno solo i riscattati Nella patria del Signor.
Deh ! Tu lava i falli miei, Col tuo sangue, o Salvator,
Ond'io vada dove sei,
Nella patria del Signor. — Coro.
Noi fratelli insiem saremo,
Nella patria del Signor; Ivi al Padre canteremo,
Nella patria del Signor; Canteremo a Gesù Cristo
Che redense il peccator. Che del ciel ci fé' l'acquisto,
Nella patria del Signor. — Coro.
T. P. Rossetti.
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Ci vedrem di là dal fiume.
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-Coro.
2 Dopo un viaggio tempestoso Entreremo insiem nel porto, Ove calma e ver riposo Noi godrem col Redentor. — Coro
3 La città ch'eterno dura
Ci avrà tutti nella gloria ; Son di diaspro le sue mura; Ivi brillan perle ed or. — Coro.
4 Tutt'insiem c'incontreremo
Nel gran giorno del Signore ; Sul suo trono sederemo, Ricolmati di favor. — Coro.
P. E. MONNETT.
170
HI nuovo Innario Evangelico.
SWEET BY-AND-BY.
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V è una patria più bella del sole.
Non più pianti, né cure rodenti, Ivi Cristo vedrem senza vel. — Coro.
I Ve una patria più bella del sole, E da lungi la veggo per fé, Ivi il Padre mi aspetta e mi vuole, Ivi un luogo Ei prepara per me.— Coro. 3 l^ padrc Celeste, al^ Signore
2 Gli inni santi dei cuori redenti Canteremo alle porte del ciel;
Un tributo di lodi orTrirem, Pel suo dono ineffabil d'amore, Per la vita che insieme godrem. — Coro.
T. P. Rossetti.
fll Iftuovo Attuario Evangelico.
171
224
Benedetto sia sempre il Signore.
i Benedetto sia sempre il Signore La cui Grazia infinita, efficace, Ci fa salvi e ci dona la pace, Ci rallegra e felicita il cor !
CORO.
[|:Qual'amor! Oual'amor!
Benedetto sia sempre il Signor!
OUT ON THE OCEAN.
Benedetto sia sempre il Signore Che il suo Cristo die' al mondo per noi, Ed in Cristo ci fa figli suoi, Sempre cari e preziosi al suo cor ! — Coro.
Benedetto sia sempre il Signore Che di stole imbiancate ci veste, Ci fa eredi del regno celeste, Ci fa parte del suo gran tesor! — Coro.
G. Moreno.
Wm. B. Bradbury.
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Gesù Cristo è il Salvator ! Nella bocca dei lattanti,
La sua lode Ei fonda ognor, || : Ei gradisce i nostri canti,
Gesù Cristo è il Salvator ! : []
2 Su nei cieli il cor leviamo ; Gesù Cristo è il Salvator! Di sue lodi i cieli empiamo; Gesù Cristo è il Salvator!
Ei ci è Guida, Amico e Duce, Rocca, Scudo e buon Pastor, : Grazia e Pace, Vita e Luce, Ge6Ù Cristo è il Salvator ! : |
5 Ora in terra a Lui cantiamo: Gesù Cristo è il Salvator! Ora a tutti proclamiamo:
Gesù Cristo è il Salvator! Quando in cielo poi saremo Presso al nostro Redentor, : In eterno canteremo :
Gesù Cristo è il Salvatoi ! : ||
T. P. Rossetti
172
HI muovo Innario Evangelico.
VERSO IL CIELO.
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Ver ?a patria celeste corriamo.
Ver la patria celeste corriamo,
Che per santa promessa fia nostra ; Peregrini inesperti, volgiamo Alla guida uno sguardo di fé. Noi sentiamo le angeliche voci ]| : Delle schiere beate del cielo, : || Che c'invitano a correr veloci Nel sentiero del bene e del ver.
Saran dure talvolta le spine, E fia lungo e penoso il sentiero; Ma mirate del viaggio il gran fine ! Chi persevera premio otterrà.
STEPHANOS.
Sarà dolce l'eterno riposo, I : Nella terra cui siamo diretti, : || Quando Cristo, l'Agnello glorioso, Senza velo potremo veder.
Sul Calvario, con cruda sua morte, Sacrifizio d'amore compiendo, Ei ci apriva del cielo le porte, Conquistavaci vita immortal.
Qui peccato, qui pianto, qui grida ;
|| : Là virtude, riposo, contento ! : || Alla patria celeste. ne guida, Peregrini qui siamo, o Signor.
H. W. Baker.
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227 /S'ei fu mesto ? sei languente ?
i Sei tu mesto? sei languente? E non trovi qua mercè? Gesù dice: " Pace io t'offro,
Vieni a me."
2 Vi son segni per guidarmi Al Divino Redentor? Le ferite in mano e piede,
Mira allori
3 Brillan gemme nel diadema
Che qual rege porterà? Spine acute per corona
In fronte ha !
4 Può negarmi, se lo imploro,
Sua quest'alma a confessar? Pria che il nieghi, passeranno Cielo e mar!
5 E qual bene ne ricevo,
Se a Lui sempre son fedel? Ei concede qual retaggio
L'alto ciel.
6 Se tra pene son costante,
Pace l'alma goderà? Mille voci mandan l'eco,
Sì l'avrà!
T. W. S. Jones.
174
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EVVIVA GESÙ. Allegro,
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Su, figli, cantate, bell'alme innocenti, Con dolci concenti, Evviva Gesù. I : Evviva, quel Nome, cui pari in splendore, In gloria ed onore niun altro mai fu! Evviva, Evviva, Evviva Gesù. : ||
2.
Evviva ridite, il nome giocondo, La gioia del mondo, Evviva Gesù. . | : O Nome divino, che a noi dalle stelle Fra lodi si belle scendesti quaggiù. Evviva, Evviva, Evviva Gesù. : f
A Nome sì caro già ride e già brilla Ogni alma sfavilla; Evviva Gesù.
E mentre il ripete, amando languisce, Languendo gioisce lodando Gesù. Evviva, Evviva, Evviva Gesù. : ||
4-
Se spesso l'invochi, qual gioia, qual festa
Più lieta di questa? Evviva Gesù.
|| : Qual luce più chiara, qual dì più sereno.
O Sol Nazareno, ci porti mai tu?
Evviva, Evviva, Evviva Gesù. : ||
5- Su dunque, voi figli, cantate, gioite, E lieti ridite, Evviva Gesù. I : Con eco di gioia, con voce giuliva Rimbombili gli Evviva : Evviva Gesù. Evviva, Evviva, Evviva Gesù. : {
1TI IRuovo minarlo Evangelico» 175
"WE PRAISE THEE. Koschat, arr. by Ira D. Sankey.
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Lasciate i fanciulli.
i Lasciate i fanciulli Venire a Gesù : Son anime care, Son cari a Gesù. Chi i piccoli sprezza,
Disprezza Gesù : || : Chi i piccoli accoglie, Accoglie Gesù. : ||
2 Son piccoli in terra, Ma grandi in Gesù : Il regno de' cieli Dà loro Gesù.
Parenti cristiani, Sperate in Gesù!
|| : Lasciate i fanciulli Venire a Gesù. : ||
3 Parenti italiani, Credete in Gesù! I figli d'Italia Li forma Gesù.
Lasciate i fanciulli Venire a Gesù.
|| : Son anime care, Son cari a Gesù. : ||
S. Ragghianti.
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Robert Lowry.
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i O, beati su nel cielo
I redenti del Signore! Pace, gioia e divo amore Trovan presso il buon Gesù. No, di lor non più ci dolga, Che nel cielo non v'ha pianti; Son felici in mezzo ai Santi Molto meglio che quaggiù!
2 È pur bella questa terra !
Ma più bello è il paradiso: Là si gode d'un sorriso Che rinviensi solo in ciel.
0, beati sii nel cielo.
Là corona immacolata, Là tesori di sapienza Là compiuta conoscenza, Là il gran trono dell'Agnel.
3 O, beati su nel cielo
Quei che il Padre a sé ne prese! Non più temono l'offese Della morte e dell' crror. Per noi pure l'ora viene : O fratelli, andrem con essi. Ognun creda, ognun confessi Esser Cristo il Salvator.
F. ROSTAGNO.
V. Innovo firmario Bvanoeltco.
177
231
A quel fiume ci vedremo.
i A quel fiume ci vedremo Di cui l'onda rilucente L'orme bacia dolcemente Dei begli Angeli lassù ?
CORO.
Sì, coi santi ci uniremo Al bel fiume cristallino, Che dal trono del Divino, Come luce scorre ognor!
2 Sulle rive di quell'onda
Fresca, chiara ed argentina, In un'estasi divina
Godrem lieti l'aureo dìl— Coro.
3 Stole belle e diademi
Donerà l'Eterno Amore; Non affanno e non dolore
Presso il fiume cristallin ! — Coro.
4 Si riflette tra quell'onde
Di Gesù l'eterna gloria! Inno eterno di vittoria
Sulla morte echeggerà ! — Coro.
5 I disagi della vita
Là ben presto cesseranno ! Presto l'alme intuoneranno Le melodi dell'amor. — Coro.
T. W. S. Jones.
TALMAR. 8,7,8,7.
I. B. WOODBURY.
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i O Gesù, mio buon Pastore, Molti agnelli chiama a Te; Li costringi nel tuo amore A seguirti nella fé.
2 Deh ! largisci il pan di vita A'più piccoli ogni dì; A que'deboli l'aita, Le carezze a chi soffrì.
Il buon Pastore.
3 Li conduci al pasco erboso
Lungo l'acque chete ognor, Ove trova il suo riposo Chi Ti segue con amor.
4 A chi segue il buon Pastore
Nulla mai non mancherà, Nel cocente, estivo ardore Sempre in Lui ristoro avrà.
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O ! se fossi un angioletto, Cogli altri angioli starei, E lassù nel ciel vedrei Sempre, sempre il mio Gesù Colla fronte incoronata, Con un'arpa a corde d'oro, Canterei al Dio che adoro, Al glorioso e buon Gesù.
Senz'affanni né timore. Mai lassù mi stancherei, Né un sol giorno piangerei, Perchè sempre con Gesù.
0 ! se fossi un angioletto.
Benedetto, santo e puro, Oh che coro ! oh che bei canti Canterei con tutti i santi Ad onor del mio Gesù !
3 Debol sono e peccatore, Concepito nel peccato, Ma col sangue m'ha comprato, M'ha redento il buon Gesù. Se malato o moribondo Sul mio letto un dì mi poso, Manda un angiolo pietose Presso a me, caro Gesù.
ITI muovo firmario evangelico*
BAVARIA. 8,7,8,7. D.
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234 Gesù Cristo a sé ci cliiama
1 Gesù Cristo a sé ci chiama; Su corriamo al Redentor ! A Gesù che salva ed ama, Su corriamo al Redentor!
Egli vuol che lo preghiamo
Con fiducia e con amor, Egli vuol che lo seguiamo ;
Egli accoglie i farrciullini. Li tien stretti nel suo cuor,
Li fa piccoli agnellini
Di sua greggia, il buon Pastori
2 Gesù Cristo a sé c'invita ; Su corriamo al Redentor ! Gesù Cristo ci dà vita; Su corriamo al Redentor!
Egli è il nostro buon Pastori
Egli i bimbi benedice;
Su corriamo al Redentor! Egli rendi ognun felice;
Su corriamo al Redentor! Ci vuol dar lassù nel cielo
Un bel regno di splendor; Ei ci parla nel vangelo.
Ubbidiamo al buon Pastori
T. P. Rossetti.
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Io sono un agnellino.
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Trovato dal pastor, Un povero bambino,
Salvato dal Signor. Il povero agnellino!
Non conosceva ancor Il vero buon cammino
Che mena al buon Pastor.
2 Da sé camminar volle, Su per il monte errò; L'erbetta fresca e molle Invano ricercò.
8, 7, 8, 7.
Il buon Pastor che l'ama Lo cerca con amor;
Per nome a sé lo chiama, Lo pone sul suo cuor.
3 Io sono l'agnellino,
Gesù è il mio Pastor; Son povero bambino
Salvato dal Signor. Conosco la sua voce,
Ognor lo vo' seguir: Fu Lui che sulla croce
Andò per me a morir.
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2 Egli m'ama, — Ei mi chiama Con dolcezza, — con bontà;
8, 7, 8, 7.
son piccino.
Sua bellezza, — sua grandezza Niun ridire — mai potrà.
3 Ei m' è Luce, — Ei conduce L'alma mia — col Vangel. La sua via — so qual sia, So che dessa — mena al ciel.
T. P. Rossetti.
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237 0 Gesù, mìo Salvatore.
i O Gesù, mio Salvatore, . || : E però non ti nascondo
Io ti prego per pietà: Il bisogno che ho di Te. : ||
|| : Empi il tenero mio cuore D'innocenza e di bontà. : ||
2 Son bambino ; in questo mondo Non so vivere da me,
3 Ed a Te mi raccomando E il mio cor tutto ti do, I : Oggi e sempre e fino a quando Su nel ciel a te verrò. : Il
182 Hi nuovo fnnarto Evangelico.
ONWARD CHRISTIAN SOLDIERS. Jos. Haydn, air.
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i Del Re i vessilli incedono, Fulgido appare il Segno Su cui di morte il regno Morente un Dio prostrò. Là da pungente lancia Si trapassò quel core, Donde emanò l'umore Che il mondo rio lavò. — Coro.
2 L' oracolo profetico Di Davide è patente: " L' Eterno in ogni gente Dal legno dee regnar."
i vessilli incedono.
Albero santo e fulgido, Tinto di regio sangue, Eletto a un Nume esangue D'esser e trono e aitar. — Coro.
3 Beato sei ! Dei secoli Su te pendè il riscatto, Su te un Novello Patto L' Eterno suggellò. O Croce, salve ! o unico Fregio dei nostri vanti ! Aggiungi grazie ai santi, Dà venia a chi peccò. — Coro.
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1TI IRuovo ffnnario Evangelico. 183
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i O quanto mi sei cara O scuola del Signore ! Mai sempre con amore A te ripenserò. A scuola tutt'insieme Si cantan d'un sol core Le lodi del Signore Che i più cattivi amò.
0 quanto mi sei cara.
2 S'imparan tante cose, Si legge l'evangelo, Si prega il Padre in cielo, Che sempre ci ascoltò. Per te, mia cara scuola, Ringrazio il mio Signore; Per chi con grande amore A Cristo mi guidò.
G. Moreno.
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Ho un Padre Santo che m'invita in ciel. : || A lui ben presto me n'andrò E quel buon Padre in ciel vedrò.
|| : Me n'andrò, me n'andrò, me n'andrò nel ciel. : || Mio Padre chiama: debbo andar La faccia sua a contemplar.
Ho un Salvatore che m'invita in ciel.
A lui ben presto me n'andrò,
E il Salvatore in ciel vedrò. 1 : Lo vedrò, lo vedrò, lo vedrò nel ciel.
Gesù con me dimorerà,
E l'opra santa compirà.
Di gloria è pronta una corona in ciel. : ||
Di spine l'ebbe il Salvator,
La mia sarà di vaghi fior. 1 : Sì l'avrò, sì l'avrò, si l'avrò nel ciel. : ||
Gesù me la conserverà,
E questa fronte cingerà.
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: Ci troveremo un dì lassù, nel ciel, Prostrati innanzi al Salvator, Felici appieno nell'amor. || : Presto andiam, presto andiam, presto andiam in ciel. : || Felicità! Felicità! In vita e nell'eternità.
fll muovo ffnnarfo Evangelico.
ST. GERTRUDE. 11.
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Avanti, soldati, c'è guerra quaggiù; La Chiesa è un'armata che va verso il Ver,
Ma chi ci conduce è Cristo Gesù. E l'orma dei santi le mostra il sentier,
Sul campo il vessillo issato è di già; Unita è la Chiesa, e unita la fa
Avanti in battaglia: vittoria s'avrà. -Coro. La fede, la speme, la sua carità. — Coro.
Non regge il nemico dinanzi al Signor. Abbattere i regni può l'uomo talor; Avanti, soldati, rallegrisi il cor ; Ma eterna è la Chiesa : l'ha detto il Signor !
Tremare l'inferno fa l' inno che alziam; " Le porte d'inferno giammai prevarran,"
Se Satana trema, vittoria! ca.ntia.m.-Coro. E i detti del Cristo compiuti saran.-C^m,
G. Luzzi.
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11 1 Muovo fluuarto Evangelico.
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Fratelli, al lavoro! serviamo ai Signor; 3 Seguiamo il Maestro amando il lavor. Suoi santi consigli, vigore daran; Faranno i suoi figli, quel eh' essi potran.
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Fratelli, al lavoro! del pan si darà 4
Al debol che ha fame ; chi ha sete berrà. Seguiamo fidenti di Cristo il vessil ; Saremo vincenti benché sempre umil.
— Coro.
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Fratelli, al lavoro ! c'è tanto da far ! Di Satana il regno pur deve crollar, Il nome esaltiamo del nostro Signor: Redenti noi siamo pel santo suo amor.
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Fratelli, al lavoro ! la forza Iddio dà. Avrà la corona chi in lui vincerà. S'appressa quell'ora di andare lassù, Nell'alma dimora di Cristo Gesù. — Coro.
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Se gli dà f or-za il ciel. 243 Coraggio, eletta schiera
1 Coraggio, eletta schiera,
Coraggio per Gesù : L'invitta sua bandiera
Non cada in servitù. Avanti, su, sorgete
Al grido del Vangel ; Valente il braccio avrete
Se gli dà forza il ciel.
2 Fratelli, all'armi, all'armi!
La tromba già squillò; Nell'aspra lotta starmi In prima riga io vo.
Avanti ! ciascun figlio Oggi combatterà:
Dove sarà periglio, Grande il valor sarà.
Fratelli, all'armi, all'armi
Al bellico fragor Succederanno i carmi
Sacrati al vincitor. Il vincitore in premio
Vita immortai si avrà; E al fianco al Re di gloria
Per sempre regnerà.
V. Calabrese.
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Innalzate il vessil.
Innalzate il vessil della croce !
Libertade bandite agli schiavi ! Di salvezza elevate la voce,
Dell' Italia fra '1 duplice mar! Proclamate la buona novella
Della grazia a chi grazia dispera, Annunziate alla gente rubella I : Che il Signore è venuto a salvar.
Proclamate il Potente che atterra I Dagoni ne' cuori idolatri,
Annunziate Colui che disserra Agli iniqui le porte del ciel.
Ei l'amico dell'uom peccatore,
Ei lo chiama, lo salva, lo innova; E il suo tempio si forma nel core I : Di colui che ha creduto al Vangel. : |
Rimirate! la messe biondeggia, È matura pel regno dei cieli,
Accrescete di Cristo la greggia Adducendo nuove alme al Signor.
Vi dia Cristo coraggio e sapienza, Vi sia guida lo Spirto divino;
Combattete il livor, la violenza,
I : Colla prece che viene dal cor. : |j
T. P. Rossetti.
245
Saera Bibbia.
1 Sacra Bibbia, splendor dell' Eterno,
Divin raggio di luce infinita
Che ai mortali dai speme e dai vita
Palesando 1' amore divin.
Tu del Verbo incarnato il mistero Tu di Cristo la gloria riveli, Tu congiungi la terra ed i cieli || : Che del cielo a noi mostri il cammin ! : ||
2 Tu fra il fremer di turbe irridenti
E il furor dei blasfemi sbuffanti Resti immota, e dai pace agli erranti Che, pentiti, a Dio volgono il cor: Oual tremenda, terribil valanga Passan regi, nazioni ed imperi, Sola tu resti sempre qual' eri || : Perchè eterna ti fece il Signor ! : |]
3 Dello Spirto Divino favella,
Compenètra le menti e i cor nostri, A te tutta la terra si prostri Guida santa di fede e virtù :
Gloria, gloria, al buon Padre Celeste Che in te, o Bibbia, ha parlato ai mortali E a sollievo perenne de' mali | : Diede al mondo la Bibbia e Gesù ! : ||
A. P
190 111 iRuovo Innario 3£Y>anoeltco.
MISSIONARY HYMN.
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L. Mason.
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1. Le - va-te al cielo, o \<o - pò - li, Un gri-do d'al-le - grez - za; Chia- ma-ti so- no
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246
Levate al cielo, o popoli.
Levate al cielo, o popoli,
Un grido d'allegrezza;
Chiamati sono gl'itali,
E tempo di salvezza. [| : Oh ! vada a Cristo ogni anima,
E salva in Lui sarà. : ||
Dai gioghi alpini all'Egadi
Ratta corre una voce :
Venite a noi, parlateci
Di Cristo e della croce; || : Parlateci di grazia
Di santa carità. : ||
Venite, ed annunziateci
E pace e salvazione;
Venite e raccontateci
Di Dio le cose buone. | : Oh, come dei discepoli
Come son belli i piè!:J
4 Non più d'effigie e d'idoli
Saranno popolati
I templi in cui s'adunano Color che son salvati,
|| : In Cristo sol confidano, Ch'è il capo della fé. : ||
5 Corriam, corriamo a sperdere
Le nebbie dell'errore,
E Cristo offriamo ; è 1' unico,
II solo Salvatore,
|| : Il sol che ci è propizio, Che l'uom conduce al ciel. : |
6 Guida, Signor benefico,
Dei tuoi figliuoli il piede, Abbondi in noi lo Spirito: Accresci in noi la fede : || : Per noi grazioso e amabile; Deh ! rendi il tuo Vangel. : ||
T. P. Rossetti.
AI muovo Unitario Bvanoeltco»
191
247
Dalla Groenlandia algente.
Dalla Groenlandia algente, Dall'India corallina, Dall'Africa cocente Colle sue arene d' or, Nazioni e genti molte, Da valli e selve antiche, Ci chiedon d'esser sciolte Dai lacci dell' error.
Che valgono gli aromi In Ceylan olezzanti, I semi, i frutti, i pomi D'un suol primaveril, Se d'idolatri l'orde Dinanzi a un tronco, a un sasso, O a cose mute e sorde Curvan la fronte umil?
Potrem noi quel chiarore Che dal vangelo emana Negare, a chi, in errore,
I giorni dee passar? Salvezza ! ah ! lieto sia
II suon, che in ogni landa Echeggi, ed il Messia Insegni ad adorar.
Voi venti, la Sua storia, Voi, onde proclamate, Che come un mar di gloria Ricuopra l'orbe intier. Finché l'Agnello, spento Pel nostro error, diffonda Sul mondo intier redento Il suo beato imper.
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Vieni al lavor! Vieni al lavor!
La messe è grande ! Chi osa pigro stare Veglia'l nemico sempre a seminare
Mentre le spighe d'or vede ondeggiare L'erba cattiva; il grano a sradicare;
Ed il padrone chiama il servitor: Mentre dormiamo, guasta e mente cor
Vieni al lavor ! Il seduttori
Vieni al lavor! Riscatta il tempo, volan presto l'ore; A tutti porta l'Evangel d'amore Angel non ebbe mai tal gioia e ben, —
La notte vien !
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Vieni al lavor! Son pochi i mietitor, e'1 campo è grande, Cadon, la falce in man ; e steppe e lande Gridan e pregan : Dio, pe' tuoi fedel,
Manda'l Vangel !
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Vieni al lavor! Non arde ancora l'occidente d'oro; Non cessa ancora il giorno del lavoro Non ode ancora il servo il listo suon :
Fedele e buon !
6.
Vieni al lavor! Dolce lavor ! La vincita sicura ! Beata l'alma che alla fin perdura ! Di gioia e gloria quale immensità
In cielo avrà!
192
Il muovo "fluitarlo Evangelico.
MARCHING ALONG. Marziale.
Wm. B. Bradbury.
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1. Mar-cia-mo, fra-tei - li, la trom-ba suo-nò, Ci a-spet-ta il ne-mi - co, il Du-ce chia-mò.
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Marciamo, fratelli.
i Marciamo, fratelli, — la tromba suonò, Ci aspetta il nemico, — il Duce chiamò. La pugna fia dura, — tremenda sarà; Ma buone son l'armi, — vittoria s'avrà! — Coro.
2 Per tutta la vita — soldati noi siam,
Da prodi al vessillo — gioiosi accorriam.
Di Cristo la fede — fortifichi il cor,
A Lui sia la gloria — del nostro valor. — Coro.
3 Per chi non combatte — corona non v'è ;
Mortale al nemico — di Cristo è la fé ;
Per l'uomo che crede — non hawi timor,
La forza gli è data — dal suo Salvator. — Coro.
1FI IRuovo Antiarte TEvanQclico,
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Fra Tonde tetre del mar burrascoso.
i Fra l'onde tetre del mar burrascoso 3
V'è un tuo fratello che sta per mancar; Or su, coraggio, Cristiano pietoso, Getta la corda che il deve salvar ! — Coro.
2 Più non tardare, Cristiano fedele, 4
Con forte mano la corda a gettar, E della vita sul mare crudele Mostra che Cristo puc solo salvar. — Coro.
Mostra l'Amico dell'uom peccatore, Mostra l'Agnello che a morte si die, Deh! non ti vinca l'umano timore: Mostra che salvi noi siamo per fé. — Coro.
Ognor s'appressa la meta fatale, Il tempo fugge, e mai più tornerà; Oggi possiamo aver vita immortale, Doman saremo nell'eternità! — Coro.
A. PlRAZZINI.
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i Con cuore grato e tenero — vogliamo amar Gesù Seguirlo quai discepoli — finché viviam quaggiù. Nel Nome suo santissimo ■ — e armati di valor, Andiam compagni a vincere — il prence d'ogni error. — Coro.
■2 Se addur possiamo un prodigo — ai piedi di Gesù, Abbiam strappato un'anima — d'abbietta schiavitù. Narriamo ognor la storia — del nostro Salvator Che fra crudeli spasimi — morì pel peccator. — Coro.
3 Della battaglia l'ordine — ha dato il buon Gesù,
Ecco le trombe squillano — non indugiamo più.
Il Cristo potentissimo — e nostro Difensor,
Contro all'astuto Satana — ci appresta il Suo valor. — Coro.
4 Serriam le file e impavidi — guidati da Gesù,
Pugniam le gran battaglie — finché viviam quaggiù,
E alfin, per la vittoria — sul regno dell'errar,
Ei ci darà per premio — serto di gloria e onor. — Coro. g. Moreno.
ARLINGTON. 8,6,8,6.
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i Son io soldato del Signor, Di Cristo son guerrier? E confessarlo, avrei timor Innanzi al mondo intier?
2 Potrò, io sol, salire in ciel Senza giammai soffrir, Nel mentre ai servi dell'Agnel Toccar pen- « martir?
soldato del Signor.
3 Potrò al Signor restar fedel Fra il mondo corruttor, Senza lottare, per il ciel Contro il Gran Tentator?
4 Giacché pur io dovrò pugnar, Dammi, o Gesù, valor
Onde, vincente, io possa entrar Nel regno tuo Signor !
A. PlRAZZINI.
196 HI iRuovo Unitario JEvanoelfco.
TELL ME THE OLD, OLD STORY.
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Narratemi la storia.
3 Narratemi la storia
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i Narratemi la storia Dell'amor di Gesù, Destate la memoria In me di sue virtù. Udirla sempre anelo : È vita per chi muor, È scritta nel Vangelo, Vo' scriverla nel cor. — Coro.
2 Narratemi la storia
Dal nascere al morir, Dalla divina gloria Fino all' uman soffrir. Storia più santa e bella Chi mai udir potrà? Una miglior novella Chi più mi ridirà? — Coro.
I HEAR THY WELCOME VOICE.
Del divin Salvator; Sua morte meritoria Che salva il peccator. Glorioso tal messaggio, Risuona intorno a me Quando scema il coraggio O vacilla la fé ! — Coro.
Narratemi la storia
Dell'amor di Gesù,
Destate la memoria
In me di sue virtù, Quando dal mondo rio
Gesù mi trarrà fuor,
Supremo mio desio
Sarà di udirla ancor. — Coro.
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tua voce.
Signor, dammi fidanza,
Riposo e pace al cor. — Coro.
4 L' opra conferma, e sazia
L' alma che in te sperò, E grazia aggiungi a grazia Dove il fallir regnò. — Coro.
5 O grazia, o sangue, o dono
Di Dio, divin Gesù ! Per me tu sei perdono.
Giustizia, amor, virtù! — Coro.
T. P. Rossetti.
Copyright, 1890, ty L. Hartsough. Used by per. The Biglow &
254 Io sento la
i Io sento la tua voce, E vengo a te, Signor; Nel sangue sparso in croce Mi lava, o Salvator! — Coro.
2 Oh quanto debol sono
Tu il sai, divin Gesù. Insiem col tuo perdono, Dammi la tua virtù. — Coro.
3 Gesù, dammi, speranza,
Fede perfetta e amor;
198 HI muovo "Attuario Evauaelico.
I LOVE TO TELL THE STORY.
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William G. Fischer.
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1. Ti vog-lio dir la sto - ria Di Cri-stoil Sai- va - tor; Nar-rar-ti la suaglo-ria
Par - lar - ti del suo a-mor. L'ho let - ta nel Van - gè - lo L'ho scrit-ta nel mio cor,
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255 Ti voglio dir
i Ti voglio dir la storia Di Cristo il Salvator; Narrarti la sua gloria Parlarti del suo amor.
L'ho letta nel Vangelo L'ho scritta nel mio cor, Narrarla sempre anelo, A te vo' dirla ancor. — Coro
2 Ti voglio dir la storia La vita di Gesù, Come da diva gloria Venne a morir quaggiù.
la storia.
Storia più santa e bella Niun mai potrà ridir, Una miglior novella Nessuno potrà udir. — Coro.
Ti voglio dir la storia Che reca gioia al cor, Sua morte meritoria Che salva il peccator.
Quando l'udii anch'io Fu vita allor per me, Narrarla ognor des<o, Sia vita ancor per te. — Coro.
S. L. Testa.
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256 Venite a me voi tutti.
i Venite a me voi tutti — che siete travagliati, Oppressi ed aggravati — io sol vi allevierò. — Coro.
2 Venite a me voi tutti — che siete maltrattati
Da ognuno abbandonati — ed io vi accoglierò. — Coro.
3 Venite a me voi tutti — coi vostri gran peccati, Chi a me li ha confessati — io lo perdonerò. — Coro.
4 Venite a me voi tutti — che ricercate amore, Venite al Buon Pastore — io vi proteggerò. — Coro.
5 Venite a me voi tutti — il giogo mio prendete, In me riposo avrete — io sol vi salverò. — Coro.
S. L. Tbsta.
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De Macchi.
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10 son quegli che toglie i peccati : Non v'ha colpa, per nera che sia, Che il mio sangue non possa lavar
Dunque a me, peccatore, rimira, Ed il pan della vita ricevi ; A me vieni, il mio amore t'attira: Molti falli perdona l'amor."
"Se da cure penose se' oppresso, Nel mio cuore deponile tutte; < )gni pena dovuta a te stesso
11 divino mio amore portò."
Così parla, dal tronco pendente, Queir amore, che amor non ha pari ; Il divin Redentore morente Ci dà tutto, donandoci sé.
3 Oh, con gioia l' invito ricevo, O Gesù, mio divin Redentore ; Reca, reca a quest' alma sollievo ; No, non v'ha fuor di Te chi lo può
Da crudeli rimorsi inseguito, A' tuoi piedi un asilo ritrovo; Di mie colpe, di cuore pentito, Io domando e ricevo perdon.
111 nuovo flnnarto Bvaugeltco.
IL FIGLIO PRODIGO.
201
S. Jannelli.
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1. Fi-glio, deh, tor-na o fi - glio, Torna al tuo Padre a- man- te; Ahi ! quante vol-te, e
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258
Figlio, deh, torna o figlio.
1 Figlio, deh, torna o figlio,
Torna al tuo Padre amante ; Ahi ! quante volte, e quante Io sospirai per te.
Pensa che figlio sei, Pensa che Padre io sono ; Il : Torna, ch'io ti perdono, Non dubitar di me. : ||
2 Tu mi lasciasti, ingrato
Con modi indegni e rei, Schernisti i pianti miei Ridesti al mio dolor
Ma ciò non fu bastante A intiepidir l'amore Il : Che il mio paterno core Sempre per te nudrì. : ||
3 Voi che da Dio fuggiste Anime sventurate, Tutte ai suoi pie tornate Ch' Ei non vi sdegnerà.
Ei v'offre in questo figlio Già fuggitivo ed empio Il : Un luminoso esempio Della sua gran pietà. : ||
202 II iRuovo fiutarlo Evangelico.
THE GATE AJAR.
S. J. Vail.
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259
La porta in cielo.
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La porta in cielo a me s'aprì, E il Salvatore a me s'offrì ; Ei che riempie il ciel d'amor, Ei che del Padre è lo splendor! — Coro.
Avanti — avanti, al divo Agnel! Finché la porta è aperta in ciel! La Croce accetto e vincerò, E la corona in fronte avrò. — Coro.
La porta è schiusa a tutti in ciel A ognun che crede al Santo Agnel : Sia grande o abbietto, accolto egli è, Chi in Cristo fida, e in Cristo ha fé. — Coro.
Sol nella tomba io deporrò La Croce, e lieve allor sarò: E in Paradiso Ei mi trarrà; Col serto in fronte Ei mi vedrà.
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T. P. Rossetti.
1FI ìRuovo firmario evangelico.
203
CHRIST RECEIVETH SINFUL MEN.
James McGranahan.
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Gioia e pace avrai nel cor. — Coro.
2 Vien, con Lui riposerai, Dal tuo mal ti sanerà;
Appo Lui letizia avrai
Egli amico ti sarà. — Coro.
3 Va a Gesù, aita avrai, Ei non t'abbandonerà, Dal periglio scamperai ; Gesù sol ti salverà. — Coro.
204
fi nuovo fluitano Evangelico.
TOAT A FRIEND WE HA VE IN JESUS.
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Quale amico abbiamo in Cristo !
1 Quale amico abbiamo in Cristo!
Sempre pronto a compatir Ogni nostro pensier tristo Tutto il nostro gran fallir! Ma qual pace noi perdiamo, Quali pene noi soffriam, Sol perchè non confidiamo Tutto a Lui mentre preghiam !
2 Siam noi deboli ed affranti
Sotto il peso del dolor? Cristo calma i cuor tremanti, E diciamo al Salvator:
Non temiamo la bufera, Non temiam l'iroso mar, A Te solo Guida vera, Guarderemo nel pregar.
3 Se tentati ci sentiamo Nostra fede vacillar, Un istante non perdiamo, Corriam subito a pregar ; E Gesù sarà per noi Quell'amico pronto ognor, À calmare per i suoi Ogni lotta, ogni timor.
ITI IRuovo Unitario Evangelico.
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C. C. Williams.
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2 De le vanitadi in terra
Tu ti sei ripieno il core ; Al nemico or movi guerra Vincer devi il tentator. — Coro.
3 V'è Gesù che picchia ancora :
Apri al tuo Liberatore ;
Brillerà novella aurora
Di contento nel tuo cor. — Coro.
4 Di salvezza è questo il giorno,
Non contare sul domani ;
Oggi Cristo è a te d'intorno
Lo ricevi, è tempo ancor ! — Coro.
G. Maugeri.
206 HI muovo Innario Evangelico.
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Amico, noi sai che, Cristo V aspetta.
Amico, noi sai che Cristo t'aspetta,
E t'offre il perdono, e t'offre il suo amor? Accetta l'invito, deh! vieni, t'affretta; Sia Cristo stasera il tuo Salvator! I : Amico, deh, vieni ! : |
Amico, deh, vieni! T'aspetta Gesù!
2.
Amico, noi sai che Cristo ha portato Sul corpo suo santo le tue iniquità? Per darti la vita fu fatto peccato
Chi mai conosciuto peccato non ha! || : Amico, deh, vieni ! : ||
Amico, deh, vieni ! Pentito a Gesù.
unico, noi sai che Cristo amoroso Vuol'esser stasera il tuo Salvator? Per farti felice t'aspetta ansioso, Erede vuol farti del Regno d'amor! I : Amico, deh, vieni !:|
Amico, deh, vieni ! Con fede a Gesù ;
G. Moreno.
ITI muovo flnnarfo Evangelico.
207
264
Oh, son sì beato che il Padre celeste.
E questo in eterno fia sempre il mio
canto : "Esulta alma mia, che t'ama Gesù."
— Coro.
4- Ei m'ama, e d'amore mi parla dal cielo: È amor che lo spinse a chiamarmi per
voce, È amor che lo spinse a morir sulla
croce : O amore celeste! o amor di Gesù!
— Coro.
5- Allor che rammento che mi ama Gesù. in questa fiducia mi sento felice,
Coro. jn Cristo fidando, so d'esser beato; 3- E Satana fugge, confuso ed irato
Nel dì che il Signore vedrò nella gloria Udendo il mio canto: "Sì, m'ama
Udrà dal mio cuore quest'inno soltanto, Gesù !" — Coro.
T. P. Rossetti.
Oh, son sì beato che il Padre celeste In ogni suo detto mi parla d'amore! Oh ! cose stupende rivela il Signore ! E questo è il più grande che mi ama Gesù.
CORO.
Io son sì felice ! Io son sì felice ! Io son sì felice, che mi ama Gesù.
2.
Talor non ci penso, smarrisco la via, Eppure Egli m'ama m'invita al riposo; E riedo, e mi gitto al seno amoroso
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Peccatore, Iddio t'invita.
i Peccatore, Iddio t'invita Al banchetto del perdon ! Ei vuol darti nuova vita,
Del suo amor vuol farti don.
2 Ogni cosa è apparecchiata, A te nulla resta a far, Sol che accetti l'ambasciata Che Gesù ti vuol salvar.
3 Non sia inciampo il tuo peccato,
Chi t'invita ha gran pietà; Scordar vuole il tuo passato, Perdonarti ogni empietà.
4 Bianca veste come neve
Il Signore ci darà, E colui che la riceve
Alle nozze un posto avrà!
G. MORKNP.
208 HI nuovo Innario Evangelico.
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266
Poto in. Dio la tua fidanza.
Poni in Dio la tua fidanza, Calca sempre il buon cammin; Lui con fede e con speranza Segui, e compi il tuo destin. Ei ti fia sostegno e guida, L'opre tue metti in sua man; Ei non cangia; a Lui t'affida, Ch e qui in terra e in ciel sovran.
-Coro.
Anni e secoli pur volgan, Ma il suo patto ognor starà: Nere nubi '1 calle avvolgan, Ma sua grazia effetto avrà; Ei fra i nembi t'assicura, Finché il regno del Signor Cangerà tua notte oscura In bel giorno di splendor.—
Coro.
O. Tasca.
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/Sara sempre, il canto mio.
i Sarà sempre il canto mio : Il Signore mi salvò ! Fui un tempo avverso a Dio, I : Il Signore mi salvò ! : |
2 Dall'abisso del peccato Il Signore mi salvò ! Me felice ! me beato ! || : Il Signore mi salvò ! : |
3 Io l'offesi in tutte l'ore,
Ma il Signore mi salvò! Ebbi fede nel suo amore:
|| : Il Signore mi salvò ! : ||
4 Mi coperse col suo manto:
Il Signore mi salvò! Tutto dì sarà il mio canto: I : Il Signore mi salvò ! : ||
G. Moreno.
210
1FI 1ttuov>o "(Innario Evangelico.
YIELD NOT TO TEMPTATION.
H. R. Palmer.
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Venite, infelici.
Venite, infelici, — venite al Signore,
Il quale v'invita — con voce d'amore; "Venite, voi tutti — che siete aggravati Da pene e dolori, — venite da me! Io invito sol quelli — che son travaglia ti ; Se il fallo vi pesa, — chiedete mercè!"
Che cosa vi dona - Effimera calma, Onori e poteri, -
il mondo mendace ? - e gioia fugace, piaceri e ricchezza,
Non saziano l'alma, — non empiono il cor. In fondo alla tazza,— ricolma d'ebbrezza, V'è sempre nascosto — l'amaro dolori
Venite infelici, — venite al Signore; Urgente è l'invito, — è pieno d'amore! La gioia verace, — il vero piacere Son doni del Cristo, — l'accerta il Vangel. Non offre ricchezze, — non offre potere, Ma dona il perdono — la pace ed il ciel!
G. Moreno.
HI muovo ITnnario Evangelico.
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CAROL. C. M. D.
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i O voi che negli affanni
E nel dolor vivete, Ite a Gesù, correte Al fonte di pietà. Con amorosa voce
Vi chiama e a sé v'invita: " La luce io son, la vita, La via, la verità."
Ite a Gesù che solo Può darvi eterno bene, Rompendo le catene D'indegna servitù.
270
I In mezzo a cento lotte, Chi può prestarmi aita! Lo scampo chi m' addita Nei giorni di dolor?
Ahi, quali prove e quante Mi son di peso all' alma! Come desia la calma Ouest' agitato cor !
0 voi che negli affanni.
Sovra le vostre spalle Il giogo suo prendete, E in cor vi sentirete La pace di Gesù.
3 Col suo prezioso sangue Dell' uom lava i peccati : Seco ne vuol beati Nel sen d' eternità. Vinto ha la morte e il mondo, Del ciel Egli è la guida, Quegli che in Lui confida Vita immortai vivrà.
G. NlCOLINI.
In mezzo a cento lotte.
2 Ecco invisibil possa Viene a prestare aita, All'anima smarrita; Coraggio infonde in me. E del Signor la mano Paterna ed amorosa, Sebben sia all' occhio ascosa,
La veggo colla fé.
G. Moreno.
212 11 nuovo Unitario Evangelico.
THE GREAT PHYSICIAN. Arr. J. H. Stockton.
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0 Tu che salvi il peccator.
i O Tu che salvi il peccator Col santo tuo perdono,
E di tua pace e del tuo amor Gli fai continuo dono,
Per la tua grande carità,
Abbi, Signor, di me pietà!
Non altro il cor desia di più, Gesù. Gesù, Gesù!
2 O Tu, Signor, che doni al cor
La gioia tua verace, Deh, vieni e calma i miei timor,
Mi fa del Ver seguace! Oual poverello io vengo a Te Senz' alcun merto, eppur con fé ; Non altro Tu desìi di più,
Gesù, Gesù, Gesù!
AI 1Ruov>o Unitario Evangelico.
213
Se Tu mi guidi con la man, Il mio sentier, sì duro, Al tuo comando sovruman,
Si fa dolce e sicuro. Quando di grazia mi empi il cor, E sei mio scudo, o Salvator, Il mal non può colpirmi più, Gesù, Gesù, Gesù !
Con te, Signor, io compirò La mia giornata in calma, E per tua grazia io sempre avrò
Delizie e gioie all'alma! Quando sei meco, e m'empi il cor Del tuo celeste e santo amor Non altro il cor desia di più, Gesù, Gesù, Gesù !
G. Moreno.
272
i Vicino è il grande Medico L'amato Salvatore ; Egli ha pel core un balsamo Fidiam nel Redentore.
CORO.
Che bell'inno s'ode in ciel! Quanta gioia fra i fedel ! Più 'bel canto mai non fu : Gesù, Gesù mio.
2 I falli tolti furono : Udiamo il Salvatore; Al ciel potremo ascendere; Ci aspetta il Redentore. — Coro.
8, 7, 8, 7.
Vicino è il grande Medico.
3 Un serto in cielo aspettaci ;
Crediam nel Salvatore; Al nome suo diam gloria, Lodiamo il Redentore. — Coro.
4 I dubbi nostri Ei dissipa : Amiamo il Salvatore; Dell'alma è la delizia;
E' il nostro Redentore. — Coro.
5 Lassù, nei cieli altissimi. Vedremo il Salvatore; Eterno è quivi il giubilo, Insiem col Redentore.- — Coro.
P. MONNETT.
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i Peccatore traviato
Che cammini r.fìll'error, Reca a Cristo il cor turbato, Ei ti chiama con amor!
2 Vuoi venir tu questa sera Al cospetto di Gesù, E levargli una preghiera, Che ti dia la sua virtù?
Peccatore traviato 3
Se tu vieni, col perdono Il suo Spirto Ei ti darà, Ed ancor ti farà dono Dell'eterna eredità.
4 Apri il cuore alla speranza, Vieni a Cristo il Re dei re, Abbi in Lui ferma fidanza, T'avvicina con la fé!
214 HI •Ruovo fnnatio JEvauoeltco.
NOTMNG 3UT THE BLOOD. Robert Lowry.
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1 i Che mia mac - chia può la - var? " \ Che mie pia - ghe può sa - nar?
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Copyright, 1901, by Mary Runyon Lowry. Renewal. Used by per.
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Che mia macchia può lavar ?
i Che mia macchia può lavar? Solo il sangue del Signore; Che mie piaghe' può sanar? Solo il sangue del Signore. — Coro.
2 Che nettare il cuor mi può? Solo il sangue del Signore. Pel perdono mostrerò Solo il sangue del Signore. — Coro.
HAPPY DAY. L. M.
3 Da' peccati purgherà
Solo il sangue del Signore ; Non mai l'opre o la bontà; Solo il sangue del Signore. — Coro.
4 Gloria ! gloria ! canterò
Solo al sangue del Signore; Ogni lode ascriverò Solo al sangue del Signore. — Coro.
G. Maugeri.
Fr. Edward F. Rimbault.
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dì, oh! bel dì, Quan-do a Gè - su mio cor s' a - prì, j Ei col suo san - gue mi la - vò
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Felice il dì, quando il mio cor.
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Conobbe Cristo il Salvator; Provò di Cristo il grande amor;
Dubbio e timor in me cessò Ei mi parlò con gran bontà,
Perchè il mio cor Ei trasformò. -Coro. E mi svelò Sua carità. — Coro.
2 Felice il dì, quando il dolor
Cangiossi in gioia nel mio cor;
Gesù la pace sua mi die,
E nel mio cuor donò la fé. — Coro.
4 Felice son, poiché Gesù
M'è vita e guida ognor quaggiù,
E voglio a tutti proclamar,
Che Cristo solo può salvar. — Coro.
PLEYEL'S HYMN. 7, 7. D.
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1. Deh! t'af - fret - ta, 0 pec - ca - tor,
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Deh ! t'affretta, 0 peccato?:
1 Deh ! t'affretta, o peccator,
Oggi a Dio tu puoi venir; Ei ti chiama con amor, Tu domani puoi morir.
2 Deh ! t'affretta, o peccator,
Non tardar nel tuo pentir; Or ti chiama il Salvator, Tu domani puoi morir.
3 Deh ! t'affretta, o peccator,
Lascia il mondo e il suo gioir; Corri a Dio perdonator, Tu domani puoi morir.
4 Deh ! t'affretta, o peccator,
Se a Dio tu ti vuoi offrir; Lascia il dubbio e l'empio error, Tu domani puoi morir.
A. Arrighi.
216 HI nuovo "(Innario Evangelico.
WHO IS ON THE LORD'S SIDE? Ira D. Santet.
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1. Chi è qui pel Si - gno - re ? Chi vuo - le ve - nir ? Nel cam - pò di lot - te
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Copyright, 1881, by Ira D Sankey. Ueed by por. The Piglow & Mairi Co., New York, owners.
111 IRuopo Unitario Evangelico.
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277 Chi è qui pel Signore.
i Chi è qui pel Signore?- — -Chi vuole venir? Nel campo di lotte — chi il vuole seguir? Chi rinuncia al mondo — e ai falsi piacer? Chi é pronto a compire — di Cristo il voler ?-
2 Ascolta la voce — che viene dal ciel ; Accetta di cuore — il santo Vangel ; Chi per Cristo lotta — vittoria s'avrà, E un serto di gloria — alfin otterrà. — Coro.
-Coro.
G. Moreno.
12, 11, 11, 11.
Melodia Inglese.
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1. Ve - ni-te,as-se- ta - ti, al Cristo che in-vi ta, Ei fon-te è di vi - ta, sor-gen-te d'a-mor!
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278 Venite, assetati.
i Venite, assetati, — al Cristo che invita, Ei fonte è di vita, — sorgente d'amor! || : O poveri afflitti, — venite al Signor!: ||
2 Ei volle arricchirvi — di beni superni, Veraci ed eterni, — d'immenso valor;
: O poveri afflitti,
■venite al Signor!
3 Ei dona il perdono, — la gioia dell'alma,
La pace e la calma, — la speme e l'amor; 1 : O poveri afflitti, — venite al Signor ! : |
4 Venite, assetati, — al Cristo che invita;
Ei v'offre la vita, — vi dona il suo amor!
|| : O poveri afflitti,
-venite al Signor! :|
G. Morenc
218
m nuovo Innario Evauoelfco.
THO' YOUR SINS BE AS SCARLET.
Diet. Gently :
W. H. Doane.
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la. volta. V 2a. volta.
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Se scarlatto è il tuo peccato.
i 1 : Se scarlatto è il tuo peccato Come neve imbiancherà. : || Se fosse al par di grana Qual lana diverrà! — Coro.
2 [ : Odi, odi, Iddio ti chiama; Deh ! convertiti al Signor. : ||
Egli è di gran mercede,
È Dio d'immenso amor. — Coro.
I tuoi falli Ei ti perdona E conforta i tuoi dolor; : || "Riguarda a me, mio popol," Così dice il Signor. — Coro.
A. PlKAZZINI.
1TI IRuovo Unitario Evangelico.
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1 Prendi teco, o sofferente, Il bel nome di Gesù.
Ei consola ognor clemente Chiunque fida in sua virtù. — Coro.
2 Quel bel nome, ovunque andrai, Quale scudo tien con te. Dalle insidie scamperai : Prega e poni in lui la fé. — Coro.
3 Nome santo e prezioso, Quando siam di Cristo al sen, Quando un canto armonioso
Dal cor nostro gli pervien. — Coro.
4 A quel nome c'inchiniamo, Ci prostriam di Cristo ai pie. Verso il ciel lo sguardo alziamo, E diam lode al Re dei re. — Coro.
P. E. MONNETT,
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By permission of The Bitflow & Main Co., New York.
281
Oh v'è vita in un guardo al Signore.
I Oh v'è vita in un guardo al Signore, Oh v'è vita al momento per te : A Lui guarda, ti salva l'amore Se al Calvario tu volgi la fé. — Coro.
?. Oh ! perchè quel rio legno esecrato, Se tue colpe egli allor non lavò? Oh ! perchè quel suo sangue versato Se la vita per te non comprò? — Coro.
3 Non preghiere, non lagrime amare Ci redimon, ma '1 sangue divin,
Ch'ogni colpa è potente a lavare, Che ti salva lo spirto, tapin. — Coro.
4 Non più dubbii! Ei t'accoglie festante,
Sulla croce egli tutto compì!
Una volta pendea spasimante.
Ma quell'opra d'amore or finì ! — Coro.
5 Oh ricevi con gioia il gran dono,
L'alma vita che a te vuol largir! Certo sii ch'egli t'offre il perdono: Tu non puoi, se egli vive, morir!— Coro
T. W. S. Jones.
ITI muovo filmarlo Evangelico»
221
THE NINETY AND NUME.
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Ira D. Sankey.
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Copyright, 1901, by Ira D. Sankey, renewal. Used by per.
282 Novantanove.
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i Novantanove entraron già
L'ovile del Signor;
Ma l'una dove, ove sarà
Fuori dell'uscio d'or?
Va su pe'monti infra l'orror | : Per la smarrita il buon Pastor. : || 2 " Novantanove agnelli hai qui,
Non bastano per Te? "
" No, il cuor si muove, e notte e dì,
Per lei che qui non è :
La strada è orrenda, aspra al mio pie, (| : Ma vo' trovarla, addurla a me ! " : ||
3 Niun de'suoi figli apprenderà Quali acque Egli passò ! Buio, perigli, ansia, pietà, Per lei tutto provò.
Là nel deserto Ei l'ascoltò ; |[ : Sola e morente, ahi ! la trovò. : ||
4 Per monti e lande echeggia il suon : " L'errante ritornò! "
E il dir si spande intorno al Tron : " L'errante ritornò !" " Ve' la perduta! a Lui ne andò; J) : Ve' la smarrita, a Dio tornò ! " : ||
T. P. Rossetti.
222
Hi Muovo fnnatto Evangelico.
THE WONDROUS STORY.
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Co/irright, 1887, by Ira D. Sankey. Used by per. The Biglow & Main Co., New York, ownera.
bi - to pa - gò.
1TI IRuovo imitarlo Bvancjelico.
Vo' cantar del Salvatore.
223
283
1 Vo' cantar del Salvatore,
Del suo grande amor per me ;
Della croce il gran dolore,
Ove a morte andò' per me. — Coro.
2 Vi dirò la storia vera
Di Gesù ch'è tutto amor;
Carità, fede sincera
Vuole dare al peccator. — Coro.
THE PRODIGAL CHILD.
3 Voglio dir del sacrifizio
Per il quale salvo son ;
Il Signore m'è propizio;
Son sicuro del perdon. — Coro.
4 Vo' lodarti, o Redentore,
Il mio cor ti vuole amar
Tu di grazia largitore
La vittoria a noi vuoi dar. — Coro.
P. E. MONNETT.
W. H. Doane.
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284
A casa ritorna,
Hai fame, sei solo, L'immenso tuo duolo Commuove a pietà; O prodigo figlio, || : A casa, deh ! va.
A casa ritorna,
Il Padre ti attende, Le braccia ti tende Con dolce bontà.
O prodigo figlio, U : A casa, deh ! va.
ca - sa,
A casa ritorna.
3 A casa ritorna,
E lascia il dolore, E il vii Tentatore, Ed ogni empietà.
O prodigo figlio, || : A casa, deh ! va !
4 A casa ritorna,
Il pane vi abbonda, C'è vita gioconda, C'è vera amistà.
O prodigo figlio, | : A casa, deh ! va. : j|
T. P. Rossetti.
224
HI Huopo Innario Evangelico.
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1. Sen-za il Pa-dre, siam fra-li e re - iet - ti; Sen - za Dio sia -mo sen-za spe-ran-za;
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Sen - za Dio, non ab - biamo u-na stan - za, Do - ve il cor pos-sa in pa - ce pò - sar. * 0 - - "*- -»- •*■
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Senza il Padre, siam frali e reietti.
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Senza il Padre, siam frali e reietti ; Senza Dio siamo senza speranza ; Senza Dio, non abbiamo una stanza, Dove il cor possa in pace posar. — Coro.
Senza Cristo, c'è tenebra in noi. Senza Cristo, c'è guerra nel core,
Fuor di Cristo non c'è Salvatore, Fuor di Cristo, la vita non c'è. — Coro.
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Senza Spirto Divino, il credente Ne' suoi mali non trova consólo, — Sol lo Spirto lenisce ogni duolo, Perchè ci offre l'amor di Gesù. — Coro.
T. P. Rossetti.
HI IRuovo filmarlo Evangelico.
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BLESSED SUNSHINE.
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1 Oh ! v'è gioia quest'oggi nel mio cor
Più assai ch'io possa dir:
Sempre voglio con zelo e con fervor
Gesù mio benedir ! — Coro.
2 Brilla il sole quest'oggi nel mio cor
Più splendido e seren
Di quello che rifulge al nuovo albori Gesù mi splende in sen ! — Coro.
3 Dolce un canto risuona nel mio cor Di lode al divin Re, Ognora sarò grato al mio Signor Che sol mori per me ! — Coro.
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fi IRuoro flimario Evangelico.
BRINGING IN THE SHEAVES.
Geo. A. Minor.
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287 Lodiamo, f rateili, lodiamo il Signore.
i Lodiamo, fratelli, — lodiamo il Signore, Il Nome suo santo — è Nome d'amore! Ei sempre vicino — a tutti si trova, Per dare l'aiuto — ne' giorni di prova! | : Chi simile a Cristo — ha tenero il cuore? Lodiamo, fratelli, — lodiamo il Signore ! : ||
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HI IRuovo Unitario Evangelico.
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Se siamo nel dubbio, — che spenge l'ardore, Il Cristo è la luce — che fuga l'errore; Al semplice grido — di un'alma in distretta Ei viene al soccorso,- — a correr s'affretta;
[| : Col sole che nasce, — col sole che muore, Lodiamo fratelli, — lodiamo il Signore ! : ||
Ne' giorni più tristi — d'angoscia e dolore,
Oh, come consola — del Cristo l'amore!
Si schiude la tomba? — s'avanza la morte?
È allor che del cielo — ci s'apron le porte. | : L'aiuto divino — è balsamo al cuore,
Lodiamo fratelli, — lodiamo il Signore ! : ||
G. Moreno.
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Vivere in pace — ognor tu devi.
i Vivere in pace — ognor tu devi, Figlio e seguace — del Redentori Conforto e aita — da Lui ricevi, Di questa vita — nello squallor.
2 S'altri t'offende — o ti dispetta,
Se mal ti rende — di tua bontà, Tu chiudi il core — alla vendetta; Come il Signore, — usa pietà.
3 Se non ignori — quanta il Signore
Ai peccatori — mercede usò, Apri il tuo tetto — all' offensore; Ti sia più accetto, — se più t' odiò.
4 Se fu crudele — e su tua vita
Ei sparse fiele, — se t' oltraggiò,
Bene a quel tristo — rendi, l'aita, Seguendo Cristo — che perdonò.
5 Da te lontano — respingi ognora
Furore insano, — odio e rancor; Soffri paziente — ciò che t'accora, E il crudo dente — calunniator.
6 II mondo rio — te non isprezza,
Odia il tuo Dio, — vive in error. Compiangi il folle,— che, nell'ebbrezza,
Il capo estolle -
contro il Signor.
Gli porgi aiuto, — sul precipizio; Se v'è caduto — nel traggi fuor. Gli rendi il male — col benefizio, Vendetta eguale — fece il Signor.
Reta,
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HI muovo Huuario Evauoelico.
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Soffre e però non sdegnasi La carità soave, Non superbisce ai prosperi, Ai giorni rei non pavé; L'altrui fallire occulta, Non danna, non insulta, Non cerca il suo piacer.
Ov'uomo la sollecita
Va, né lo guarda in faccia; Gode se può nascondere Del suo venir la traccia, È Dio la sua mercede ; Non cerca in Lui, non vede Né amico, né stranier.
Soffre e però non sdegnasi 3
Dolce, possente balsamo Trasfuse in petto allegro; Spense il livor del giudice, Mantenne il voto integro, Né invan per l'empie sale Spiegò le timid'ale Dell'orfano il sospir.
4 Non vigor d'acqua a estinguerne Giammai pervenne il foco: Con lei tutto è dovizia, Tutto senz'essa è poco. Misero chi non ama: Se la grand'ora il chiama, Mai più non amerà.
Borghi.
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VITA D'AMORE.
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1. Pec - ca - to - ri re - den - ti dal San - to,
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Peccatori redenti dal Santo.
i Peccatori redenti dal Santo, Benedetti dal Padre superno, Questa terra, già valle di pianto, Sia per noi Paradiso d'amor; Per chi avvampa d'affetto fraterno, Le sue spine si cangiano in fior.
2 L'almo Spiro, che il Padre c'invia, D'infrangibili nodi ne avvinse; Parla a noi di celeste armonia Che al mortale era ignota quaggiù ; Spente l'ire in famiglia ci strinse, D'amor santo maestro ci fu.
3 Sotto il peso del giusto rigore,
Tutti eredi del fallo primiero, Allo stesso olocausto d'amore Ci fé' parte l'eterna pietà; Ci si addita lo stesso sentiero Cui la fede il diritto ci dà.
4 Bando all'ire, alle stolte contese,
Più non suoni pungente parola: Sia soave il pensiero, cortese La favella dei figli del ciel : E' l'amor la suprema, la sola Legge imposta dall'alto al fedel.
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Giovanni Del Colle.
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Al monte,
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2 D'in su la croce Ei prega Pei suoi crocifissor, Nel mentre lo rinnega Un popol senza cor.
dove esangue.
E là di grazia il trono Ch'annunzia carità; Di là si dà perdono Per ogni iniquità!
3 In queir amabil viso, Sformato dal dolor, Riflette il paradiso Raggi d'immenso amor. Chiediam con umil voce: "Grazia! Perdoni Virtù!" Sappiam che sulla croce Pendè per noi Gesù !
G. Musino.
HI IRuovo Urinario ^Evangelico. 231
MY JESUS I LOVE THEE. Adoniram J. Gordon.
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292 Gesù, te sol amo.
i Gesù, te sol amo — tu sei mio sol ben,
Per te lascio il mondo — e corro al tuo sen; Io so che sei mio, — che tu m'hai salvato: S'io t'ho mai amato, — t'amo ora, Signor!
2 Io t'amo, che pria — amasti tu me,
Mi desti il perdono — mi desti la fé, Di spine tu fosti — per me incoronato: S'io t'ho mai amato — t'amo ora, Signor!
3 In vita ed in morte — te sempre amerò
Coli' ultimo soffio te ancor loderò;
E questo fia il detto — del labbro gelato :
S'io t'ho mai amato — t'amo ora, Signor!
4 E quando, per grazia, — nel ciel giungerò
Splendente di gloria — ognor canterò :
Tu sol col tuo sangue — miei falli hai lavato
S'io t'ho mai amato — t'amo ora, Signor!
A. PlRAZZIMI.
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ti i nuovo Innario Evangelico.
TRUE-HEARTED, WHOLE-HEARTED.
Geo. C. Stebbins.
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293 Forte, fedele, verace e leale.
* Forte, fedele, verace e leale,
Re di 'mia vita, per Te ognor sarò.
Sotto il vessillo divino e reale.
Forte in tua possa, per Te pugnerò ! — Coro.
2 Forte, verace, completa e leale
A Te giuriamo, o Signor, fedeltà; Sempre lottando pel ben, contro il male, Tutti faremo la Tua volontà! — Coro.
3 Forte e completo, Signor glorioso,
Prendi possesso dell'alma e del cor; Sui nostri affetti e voler, vittorioso, Regna in noi tutti: Il vogliamo, Signor! — Coro.
A. PlRAZZINI.
DUKE STREET. L. M.
John Hatton.
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Padre nostro che se' in cielo.
i Padre nostro che se' in cielo Il tuo nome sia lodato ; Venga il regno tuo beato, E sia fatto il tuo voler !
2 Dona il pane cotidiano
A' tuoi figli nel dolore; Dona pure in santo amore De la vita il cibo ver.
3 Deh ! rimetti i falli nostri
Quando innanzi a Te veniamo,
Come noi li rimettiamo Al fratello debitor !
4 Non indurci in tentazione;
Ma, ci salva dall' antico Seduttor, crudel nemico ; Poiché grande è il tuo poter!
5 A Te sia la gloria e '1 regno,
A Te solo amor, possanza : Gloria a Te, nostra Speranza : " Gloria" gridi il mondo inter!
234
fi iRucvo Innario Evangelico.
COME ON THE WINGS OF THE MORNING.
James McGranahak.
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Vieni sull' ali del vento.
i Vieni sull' ali del vento,
Vien, mio Signore e mio Re, Rendi il mio cuore contento: Vieni a portarmi con Te! — Coro.
2 Vieni sull' ali del vento,
Tu l'hai promesso, o Signor,
Cessi ogni angoscia e tormento, Porta la pace e 1' amor! — Coro.
3 Vieni sull' ali del vento Dolce sorpresa a recar; Noi aspettiamo il Tuo Avvento Vieni, deh ! più non tardar ! — Coro.
A. PiRAZZINI.
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i La mia vita prendi tu ; Falla tua, Signor Gesù, Le mie mani prendi ancor: li : Falle oprare pel tuo amor ! : ||
2 I miei piedi muover fa
Per tua dolce carità; La mia voce canti ognor 1 : Le tue lodi, o Salvator. : ||
3 Le mie labbia, falle aprir
L'Evangelo a proferir! Prendi pur mio argento ed or || : E sien spesi pel Signor. : ||
4 Prendi i giorni e gli anni miei:
Siano lieti o siano rei, O Signor, li vo' passar || : Le tue lodi a celebrar ! : \
5 La mia mente e volontà
Prendi intiere, e muover fa Ogni affetto, ogni pensier I : Sì eh' io compia il tuo voler. : ||
6 Prendi pur tutto il mio cor:
Fanne il trono tuo, Signor! L' esser mio ti vo' sacrar 1 : E te sol io voglio amar ! : ||
A. PlRAZZINI.
23G 11 nuovo innario Evangelico.
LOVE AT HOME. John H. McNacghton.
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i Lia casa un paradiso,
Quando c'è il Signor; Tutto è gioia, tutto è riso,
È l'asil d'amor; Si combatte tra le pene, Si sopporta ogni dolor, Non s'invidia l'altrui bene,
Quando c'è il Signor!
Il Signor! Il Signor! Vive sempre in cor la speme,
Quando c'è il Signor!
casa un paradiso.
i Nella casa tutto è pace,
Quando c'è il Signor; La tempesta quivi tace,
Tutto spira amor, V'è la fede nell'eterno, V'é la gioia in ogni cor, Non si sente il freddo verno,
Quando c'è il Signor!
Il Signor! Il Signor! Splende in lei l'amor superno \
Quando c'è il Signor.'
HI Muovo fuuario Evangelico.
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Nella casa v'ha sereno,
Quando c'è il Signor; La fiducia non vien meno,
Non vien men l'amor; La concordia e l'affezione Son due perle di valor, Che ritempran l'unione,
Quando c'è il Signor!
Il Signor! Il Signor! Essa è tempio d'orazione,
Quando c'è il Signor!
Redentore benedetto,
E divin Signor, Benedici il nostro tetto,
Fallo asil d'amor Lo preserva dal peccato, Lo difendi dall'error, Sia col sangue tuo segnato,
O divin Signor!
O Signor!
O Signor!
Ne sii l'ospite beato, O divin Signor!
G. Moreno.
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2 II mio paese ognor, Terra di nobil cor, Io voglio amar.
O Patria mìa, dì te.
Ogni montagna e rio, I colli, il suol natio, Rallegrasi il cor mio D'essi al parlar.
3 O Dio di gran bontà Autor di libertà,
Preghiamo a Te. La nostra patria ognor Libera nel Tuo amor; Conservaci, o Signor,
Tu nostro Re.
A. Arrighi.
238 ifi nuovo Innario Evangelico,
SALVA L'ITALIA!
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Sull'Itala terra, — pietoso Signore!
Fu un tempo l'ancella — di molte Nazioni,
Oppressa, avvilita — da furbi predoni.
E sotto '1 rio giogo — di crudi tiranni, Scontava l'ignavia — tra pene ed affanni! Ascolta la prece, — ch'alziamo con fé : 1 : " Deh, salva l'Italia! — Signor, nostro Re!":|
2 I mille suoi prodi, — che forti pugnàro,
E vinsero regni, — fortezze espugnàro,
Fùr tutti animati — da patrio furore,
E a tutti lor desti — vittoria, o Signore!
E, vinti i nemici — per grazia divina, L'Italia fu Una — dall'Alpi a Messina! Ascolta la prece, — ch'alziamo con fé: I : " Deh, salva l'Italia! — Signor, nostro Re!":j]
3 Ma ancora i perversi — non sono domati,
E sognan gl'illusi! — i tempi passati; Congiuran nei chiostri, — nel tempio, sull'ara, Per rendere schiava — l'Italia a Te cara; Fomentan dissidi, — ordiscono inganni, E ai nostri figliuoli — preparano affanni ! Ascolta la prece, — ch'alziamo con fé : || : " Deh, salva l'Italia ! — Signor, nostro Re !" : ||
4 La nera congrega, — che porta sul fronte
Scolpito "Mistero" — del male è la fonte; Sta contro l'Italia, — attossica i cuori, È madre di guai, — di grandi dolori!
Sconfiggi, Signore, — abissa gl'indegni, Annienta i lor pravi — perversi disegni ! Ascolta la prece, — ch'alziamo con fé: || : " Deh, salva l'Italia! — Signor, nostro Re ! " : ||
§ Che il santo Vangelo, — difesa dei buoni, Dei popoli amico, — ovunque risuoni; Ch'atterri gli dei — di legno, e bugiardi, E gl'Itali al Cristo — rivolgan gli sguardi; Che alfine s'accetti — dall'Alpi a Messina Del Cristo la grazia — celeste, divina! Ascolta, o Signore — la prece di fé : ||:"Deh, salva l'Italia! — Signor, nostro Re ! " : [|
G. Mokf.no,
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PRO PATRIA ET ECCLESIA.
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Le genti d'Italia riguarda dal Cielo.
Le genti d'Italia riguarda dal Cielo,
Ci apprendi, o Signore, l'Eterno Vangelo, Del dì del trionfo, lo Spirto ci dona, La fede e lo zelo dei nostri maggior.
Dall'Alpi a Girgenti, di cuore rinati, Risuscita i Santi da Cristo lodati
• Dei padri Romani le sante virtudi Infiammino i figli di mille città. — Coro.
Del duro servaggio passati son gli anni, Tu sol ci francasti dai nostri tiranni : Dagl'idoli muti, da mille imposture, Le Italiche Genti, deh salva, o Signor !
La terra dei fiori, dei suoni e dei canti, Ritorni qual'era, la terra dei Santi ; Purifica i Templi, rigenera i cuori, Risveglia dovunque le antiche virtù. — Coro.
301 Schiudete le tombe.
i Schiudete le tombe — dei cuori già morti Il Cristo vi vuole — a vita risorti ; Redenti dal Santo, — allora gridiamo: "Salvati noi siamo! — sia lode al Signor!"
S. V. Ravl
CORO.
Su dunque, fratelli, — in nobile schiera Spieghiam la bandiera — di grazia e d'amor. Italia risorgi — di luce foriera;
"Risorgi al Signor!":
Il Cristo ha gridato :
2 La terra dei fiori, — dei suoni e dei carmi Ritorni al Signore — potente nell'armi Che vincon l'inferno — nel nome di Cristo
Che fece l'acquisto -
del Regno d'amor! — Coro.
3 Si sciolgan le lingue — con canti di gloria, Fu vinto il nemico — a noi la vittoria ! Siam salvi, o fratelli, — dal giogo fatale, A gloria immortale — ci aspetta il Signor. — Coro.
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HI nuovo Innario JEvauoelfco.
1. Se il mon-te ti cin-ge, Se il mar ti cir-con-da, Tan - t'ar-mi che fanno? Ti
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302
&e «7 monte ti cìnge.
Se il monte ti cinge, Se il mar ti circonda, Tant'armi che fanno? Ti basta la fionda? Italia, i giganti Li atterra la Fé,
I : Non braccio di popolo, Né spada di re. : |
Bagnata del sangue Di mille guerrieri, Il mondo ti chiama La schiava di ieri: Italia di Cristo La Croce ti dà
| : 11 voto de' secoli La tua Libertà. : ||
Sull'Alpi la Croce,
La Bibbia sui lidi,
Nel Santo Vangelo
L'Italia confidi :
Che senza di Cristo
E vano vegliar : I : E pace e grandezza
E vano sperar, : ||
O Cristo, Figliuolo
Dell'uomo, di Dio,
Dal seno d'Italia
Cancella l'oblio,
Tu dille qual'era,
Tu dille qual e, ||: Tu salva l'Italia,
E al popol, dà fé. : j|
S. Racghianti.
HI 1FUioy>o Armario ^Evangelico.
243
303
Quando Ei viene.
Melodia: "Precions Jetuels."
Quando Ei viene, quando Ei torna A raccorre il suo tesoro. I gioielli di valore, I diletti del suo cuor.
Ei raccoglie pel suo regno Le sue gioie risplendenti, Le più belle e più lucenti, Le più care pel suo cuor. — Coro.
CORO.
Come gli astri del mattino. Voi sue gemme brillerete, E di gloria adornerete La corona al Redentor.
O fanciulli, o giovinette, Voi che amate il Salvatore, Siete gemme di valore, Le delizie del suo cuor. — Coro.
T. P. Rossetti.
304
La mìa patria è col Signore. Melodia: " Wien the Eoli is Called up Tonder."
La mia patria è col Signore Sta la patria mia nel ciel ; L' alma mia volar sen vuole Là nel ciel.
Ivi gli angeli ed i santi Cantan sempre al Redentor, La mia patria è col Signore, Là nel ciel.
CORO.
li : La mia patria è col Signore La mia patria è col Signore : Là nel ciel.
Son straniero in questa terra, Sta la patria mia nel ciel; Ma nessun mi farà guerra Là nel ciel.
Sol pericoli e dolori Mi circondano quaggiù;
La mia patria è col Signore, Là nel ciel. — Coro.
3 Non si giunge coi peccati
Nella patria del Signor; Vanno solo i riscattati Là nel ciel.
Deh ! Tu lava i falli miei., Col tuo sangue, o Salvator, Ond'io vada dove sei, Là nel ciel. — Coro.
4 II mio luogo è preparato,
Sta la patria mia nel ciel ; Io sarò glorificato. Là nel ciel.
E lassù con tutti i santi Resterò col mio Gesù, La mia patria è col Signore, Là nel ciel. — Coro.
Adatt. da S. L. Testa.
305
Vieni, fratello, — Vieni a Gesù!
Melodìa: " Come io the Saviour.'1''
I Vieni, fratello, — Vieni a Gesù! Suo dolce appello — non odi tu? Odi sua voce : — " Vieni alla croce, Affranto peccatori "
CORO.
Eterno alloro — t'offre 1' Agnel, I : Qual gran tesoro — Là su nel ciel, : || Nel regno del Signor!
2 Dolce un appello — Fu mai così?
Ah no, si bello — Nessun l'udì! Vieni t'affretta! — Gesù t'aspetta All' ombra del suo amor. — Coro.
3 In cor pentito — Del tuo peccar,
Vieni all' invito — -Noi ricusar. Se di riposo sei tu bramoso, T'accosta e dagli il cor! — Coro.
Ep, Taglialatela.
244
•ffi nuovo Innario Evangelico.
306
Anima che piangi Per nuovo dolor. Se vuoi che in te cangi La notte del cor,
T'accosta e l'accento Rivolgi a Gesù L' ascoso tormento Confida qual fu.
Più caro fratello Del Cristo non v' è, Che porti il fardello Del duolo per te.
Anima che piangi.
Vdixlìa: " Oo Bury thy Sorraw."
Oh ! vieni, consola (ili afflitti Gesù : Più dolce parola Non havvi quaggiù
3 Cadesti ferita
Da freccia di duol? ( r su t' ha guarita Riprendi il tuo voi :
E vanne ai dolenti
Lor mostra Gesù;
Consola i languenti.
Non piangere più.
A. TnGUALATELA.
307 Din ii o vo deh ! canta l< m i.
Melodia: " Wonderfid Word* qf lÀfe."
i Di nuovo deh! cantatemi 2 Cristo, il Signore, agli uomini
Oue' detti sovrumani, Recò quelle parole
Meravigliosi arcani, Splendenti più che un sole
Che dan la vita al cor! Nel santo suo Vangel.— Coro.
CORO.
Belle parole viventi, Dolci e soavi concenti ! Parole d' or, parole d' or, Che recan gioia al cor! : ||
3 O peccatore, ascoltale Ti parla il Salvatore; T' offre perdono e amore T'invita seco in ciel. — Coro.
A. PlRAZZINI.
308 Fratelli, amiamoci.
Melodia: " Bethany," p. :>',.
i Fratelli, amiamoci — Iddio lo vuole, 2 Fratelli, amiamoci ; — chi amor non sente, Con fatti ed opere, — non con parole. Non è discepolo, —ma un uom che mente.
— Cito.
e al mondo tristo -che siameli Cristo
— Coro.
coro. :
Fratelli, amiamoci — di puro amor, Siam solo un'anima, — siam solo un cor.
309 Innalzate il re
Melodia: " Columbia,
i Innalzate il vessil della croce! Libertade bandite agli schiavi! Di salvezza elevate la voce, Dell'Italia fra '1 duplice mar.
Proclamate la buona novella Della grazia a chi grazia dispera, Annunziate alla gente rubella Che il Signore é venuto a salvar.
CORO.
I : Il Signore è venuto a salvar: || Annunziate alla gente rubella Che il Signore è venuto a salvar.
2 Proclamate il Potente che atterra Il tiranno e il misero innalza
Fratelli, amiamoci, - Diciamo, amandoci,
ssil della croce!
the Gemo/ the Ocean."
Annunziate Colui che disserra Ai pentiti le porte del ciel.
Ei l'amico dell'uom peccatore, Fi lo chiama, lo salva, lo innova; E il suo tempio si forma nel core Di colui che ha creduto al Vangel.
— Coro.
3 Rimirate! la messe biondeggia, E matura pel regno dei cieli, Accrescete di Cristo la greggia Adducendo nuovi' alme al Signor.
Vi dia Cristo coraggio e sapienza, Vi sia guida lo Spirto divino; Combattete il livor, la violenza, Colla prece che viene dal cor. — Coro.
Ifnbice Hnalitico
INNO
Amor Fraterno.
È la casa un paradiso 297
Fra gli affanni ed i perigli 200
Fratelli, amiamoci 308
Nel cammino della vita 1 99
Quando in error caduto 164
Uniti in un vincol d'amor 24
Battesimo.
Chi muore con Cristo 128
Con preghiere e con canti festivi .... 59
Lasciate i fanciulli 229
Tu, Signor, gradisti il voto 148
Carità.
Fratelli, amiamoci 309
Quando in error caduto 164
Soffre e però non sdegnasi 289
Uniti in un vincol d'amor 24
Vivere in pace — ognor tu devi 288
Chiesa.
Il fondamento eterno 202
Le sorti tue si compiono 203
Madre dei Santi, immagine 205
Comunione, o Santa Cena.
Benedetto il tuo nome in eterno 152
Cristo è il pane 208
D'esultanza in questo giorno 206
Gesù volge a noi la voce 209
La mia pace ognor si fonda 210
Mio Signore, amar Te solo 207
Quanto è lieve, o Re del cielo 177
WNO
Consacrazione.
A Dio che tanto ci ama 132
Celeste io sento la tua voce 136
Da quel dì che mi salvasti 106
Fino alla morte ti sarem fedeli 141
Gesù, te sol amo 292
10 voglio amarti 142
La mia vita prendi tu 296
Non vivo più a me stesso 137
O Gesù, mia croce ho preso 145
Vieni, mi disse un giorno il Redentore 26
Culto (Apertura).
Dal tuo stellato soglio 5
Gloria al Padre, gloria al Figlio 1
Gloria sia a Dio Padre 2
Nel tempio del Signore 3
Nel tuo tempio quest'oggi veniamo . . 6
O Signore, è a te dinanzi 7
Venite, gl'inni del cor 8
Culto (Clausura).
Abbia Iddio di noi pietade 19
11 Signor con noi dimori 21
Il sol tramonta 23
La grazia del nostro Signor Gesù .... 27
Padre nostro, Te preghiamo 20
Padre Santo, questa sera 22
Resta con me, Signore 25
Uniti in un vincol d'amor 24
Dio.
A Dio Spirito e Verità 30
Del Forte di Giacobbe 6e
245
24G
Hnfcicc Bnalitico
Dovunque il guardo giro 48
Forte Rocca è il nostro Dio 38
Grazia di Dio che salva 9-
O Spirto mio, sollevati 4'
Dio—Lode a.
A Te, Signor, s'innalzino 4-
Cantiam, cantiamo a Dio 51
Di Dio le lodi 99
Il Santo adoriamo 45
Nella piena dell' affetto 34
O Dio, con lieto cor noi ti lodiamo . . 47
Per fé ne' cieli altissimi 4
Santo, Santo, Santo ! 28
Santo, Santo, Santo sei, Signor 29
Sommo Iddio, noi t'invochiamo 33
Te lodiamo, o Signor 46
Venite, gl'inni del cor 8
Vieni, celeste Re 32
Domenica.
È questo il giorno 11
Nel tuo tempio quest'oggi veniamo ... 6
Or ch'è sorto il santo giorno io
Questo giorno celebriamo 9
Evangelizzazione.
A casa ritorna 284
Amico, noi sai 263
Anima che piangi 3°6
Apri, apri ! Chi sei Tu 1 72
Ben accolto dal Signor 260
Che mia macchia può lavar 274
Deh ! t'affretta, o peccator 276
Di nuovo, deh ! cantatemi 307
Dunque il Giudice supremo 204
Felice il dì, quando il mio cor 275
Figlio, deh, torna o figlio 258
Innalzate il vessil della croce . . . 244, 309
Io sento la tua voce 254
Io son solo la vita e la via 257
La mia patria è col Signore 304
La porta in cielo a me s'aprì 259
Narratemi la storia 253
Novantanove entraron già 282
INK«
( )di tu? Gesù ti chiama 262
( )h ! \ è gioia quest'oggi nel mio cor . 286
Oli v'è vita in un guardo al Signore. . 281
( ) voi che negli affanni 269
Peccatore, Iddio t'invita 265
Peccatore traviato 273
Per te la vita mia 76
Poni in Dio la tua fidanza 266
Prendi teco, o sofferente 280
Quale amico abbiamo in Cristo 261
Senza il Padre, siam frali e reietti. . . . 285
Se scarlatto è il tuo peccato 279
Ti voglio dir la storia 255
Tra le parole o dolce 18
Venite a me voi tutti 256
Venite, assetati,— al Cristo 278
Venite, infelici 268
Vicino è il grande Medico 272
Vieni, fratello, — Vieni a Gesù 305
Vo' cantar del Salvatore 283
Fede.
Che base ben ferma 157
Con fede pregoti 174
Forte Rocca è il nostro Dio 38
Gesù salva per la fede 104
Rocca eterna 171
Salve, o fede di Cristo 154
Sicura in man di Cristo 135
Sopra l'Agnel di Dio 1 29
Tu, che sei di nostra fede 185
Gesù Cristo (Nascita).
Ave al Figliuol di Davide 134
Del Forte di Giacobbe 60
Di pace al Principe 62
Ecco scendendo splendidi 56
Gloria nei cieli altissimi 63
Ogni città che grande 52
Oual fulgore percuote le ciglia 57
Sciolgo le labbra a un cantico 54
Sotto splendido stellato 49
Su sciogliam, fratelli, il canto 35
Tu scendi dalle stelle 50
Udite ! Nunzi gli angeli 55
•ffnfcice Bnalitfco
247
INNO
Gesù Cristo {Passione e Morte).
Ahimè, a qual morte atroce 78
Al monte, dove esangue 67, 291
Appiè della tua Croce 81
Che mia macchia può lavar 274
Con fede pregoti 174
Del Calvario in su la vetta 101
Del Cristo crocifisso 53
Di sangue un fonte vedesi 75
Ecco là T Agnel di Dio 73
Ecco Maria gemente 72
È consumato ! Oh giubbilo 71
È spirato ! e più non langue 79
Fra i sacri olivi 65
Gesù, Ti veggo in agonia 7°
Guarda all' Agnel di Dio 66
Il Salvator — per me morì 77
La Croce del Signore 95
La mia pace ognor si fonda 210
Mio core ascendi al Golgota 68
0 Re straziato, affranto 82
Per te la vita mia 76
Quando, o Signor, sul Legno 80
Volse il ladro al Salvatore 69
Gesti Cristo (Risurrezione).
D'esultanza in questo giorno 206
È risorto oggi il Signor ! Alleluia 84
Gesù vive ! oh grande gioia 100
Giubiliamo, o devoti del Cristo 86
1 lacci della morte 61
Sorse Cristo dalla morte 85
Gesù Cristo (Ascensione).
A Te, Gesù, che Principe 91
Cantiam di Dio la gloria 90
Dove sei, nel ciel dei cieli 89
O Gesù, salisti in ciel 87
O Gesù, tornasti in cielo 36
Verso Lui, che m'ama in cielo 88
Gesù Cristo (Ritorno e Regno).
Agnel di Dio, che vittima 43
Cantiam di Dio la gloria 90
In alto i cuori, o popoli 108
La speme del Vangelo 83
O Gesù, tornasti in cielo 36
INNO
Quando Ei viene, quando Ei torna. . . 303
Su riedasi al Signor 180
Verso Te la voce alziamo 105
Vieni sull' ali del vento 295
Gesù Cristo— Lode a.
Benedetto sia sempre il Signore 224
Cantiam di Dio la gloria 90
Di pace al Principe 62
Esulto, e in lieto cantico 156
Gloria nei cieli altissimi 63
Laude all' Agnel di Dio 97
Lodiamo, fratelli 287
O fratelli, a Dio diletti 139
Osanna al nome di Gesù 64
Quando spunta l'aurora 94
Sia lodata e benedetta 109
Su nei cieli il cor leviamo 37
Su, su, o redenti 98
Vo' cantar' del Salvatore 283
Gioia e Gratitudine del Cristiano.
Anima mia magnifica 163
Benedetto sia sempre il Signore 224
Cantiam, cantiamo a Dio 51
Che base ben ferma 157
Felice il dì, quando il mio cor 275
Gesù, te sol amo 292
Lieta certezza — E mio Gesù 138
O fratelli, a Dio diletti 139
Oh, come è dolce — di Dio l'amore . . 155
Oh, perchè non m'è dato 162
Oh ! qual piacer, col nome 96
Oh, se qual tromba angelica 93
Oh, son sì beato 264
Oh ! v'è gioia quest'oggi 286
Peccatori redenti dal Santo 290
Quale gioia e qual piacere , 146
Quanto è lieve, o Re del cielo 177
Quanto ha fatto il mio Signore 147
Sarà sempre il canto mio 267
Sicura in man di Cristo 135
Invito al Peccatore.
Amico, noi sai 263
Anima che piangi 306
248
fnòice analitico
INNO
Apri, apri ! — Chi sei Tu 172
Figlio, deh, torna o figlio 258
Io son solo la vita e la vita 257
Odi tu? Gesù ti chiama 262
Peccatore, Iddio t'invita 265
Tra le parole, o dolce 18
Venite a me voi tutti 256
Venite, assetati, — al Cristo 278
Matrimonio.
È la casa un paradiso 297
O Signor d'ogni grazia e potenza .... 58
Missione.
Con cuore grato e tenero 251
Dalla Groenlandia algente 247
Fra l'onde tetre del mar burrascoso. . 250
Innalzate il vessil della croce 244, 309
Levate al cielo, o popoli 246
Oh, se qual tromba angelica 93
O Sol di Giustizia 102
Regnerà dappertutto il Signore 153
Salvezza! oh dolce suono 158
Vieni al lavor 248
Morte del Cristiano.
Al Signor sen fé' ritorno 211
Dormirem, ma non per sempre 219
Morto è il giusto 214
O, beati su nel cielo 230
Verso Lui, che m'ama in cielo 88
Voi che amate il Salvatore 212
Patria Celeste— Vita Eterna.
Amo tanto pensare alla patria 218
A quel fiume ci vedremo 231
Ci vedrem di là dal fiume 222
Ho un Padre Santo che m'invita in ciel 240
La corda un dì si spezzerà 216
La mia patria è col Signore 304
Luce non tenebre 1 96
O, beati su nel cielo 230
Oh pensate alla casa del ciel 215
Oltre il ciel® ed oltre il sole 221
Paese beato di vita e d'amor 178
INNO
Son straniero in questa terra 217
Ver la patria celeste corriamo 220
Ve una patria più bella del sole. 223
Patriottici.
Le genti d'Italia 300
O Patria mia, di te 298
Rivolgi uno sguardo di grazia 299
Schiudeteletombe — dei cuori già morti 301
Se il monte ti cinge 302
Signor, pietose scendano 44
Pentimento e Perdono.
A Te, Gesù, si volge 1 30
Ahi Signor, Tu ben lo sai 74
Benignamente guardami 161
Così qual sono 122
Deh ! mi dona il tuo santo perdono . . 107
10 sento la tua voce 254
Lordo di colpe, o Dio 118
O Redentor divino 119
O Sol di purezza 126
O Tu che salvi il peccator 271
Pietà ! . . . Pietà ! . . . gran Dio 1 88
Signor, perdonaci 121
Signor, t'udii, m'arresto 125
Su Te, Gesù divino 120
Preghiera e Comunione con Dio.
Camminare al tuo cospetto 149
Coni' è dolce la preghiera 167
Dolce pensier, conforto al cor 140
11 tuo voler santissimo 1 50
La santa comunione 133
Morto con Cristo che mio fé il dolor . 160
Nel segreto del Signore 143
Oh ! qual piacer, col nome 96
Più presso a Te, Signor 175
Quale amico abbiamo in Cristo 261
Quando gli occhi, o mio Signor 31
Tace il vento, pura è l'onda 191
Tu, mia speme e Redentore 198
Preghiere e Supplicazioni.
Dal tuo stellato soglio 5
Gesù, amor dell' alma mia 170
ifntuce Hnalittco
249
INNO
Gesù d'amor sorgente 186
Io t'invoco, o Gesti amato 190
O Cristo, fa ch'io t'ami 173
O fonte di vita, Gesù Redentor io3
O Tu che salvi il peccator 271
Padre nostro che in cielo dimore .... 168
Padre nostro che se' in cielo 294
Padre santo, questa sera 22
Più presso a Te, Signor 175
Rocca eterna, mio Signore 171
Signor, che nel Tuo sangue 131
Tu che nostre rie catene 192
Prove e Conflitti del Cristiano.
Anima che piangi 306
Dal fondo del mio duolo 124
Dio che apristi il mare ai figli 112
Di Te sempre ho bisogno 194
Fra i nembi e le procelle 159
In mezzo a cento lotte 270
Luce gentil, fra la tenèbra ria 179
Mio Gesù, di questa vita 176
Nei giorni tetri, — d'affanni pieni 123
Nell'ora del dolor 181
Non lasciarmi, o Gesù mio 189
O Padre e Signore! de' mesti sospiro 213
O Redentor, che ascolti 40
O Signor, da cui scende ogni bene. . . 169
Prendi teco, o sofferente 280
Quest'anima che geme 187
Sei tu mesto? sei languente? 227
Signor, da questo mondo rio 220
Su riedasi al Signor 180
Ver le sedi mie celesti 182
Vo, recinto d'insidie funeste 184
Risveglio.
Avanti, soldati 241
Benedizioni abbondanti 115
Chi è qui pel Signore 277
Con cuore grato e tenero 251
Coraggio, eletta schiera 243
Del Re i vessilli incedono 238
Forte, fedele, verace e leale 293
Fratelli, al lavoro 242
Innalzate il vessil della croce . . . .244, 309
Marciamo, fratelli 249
Son io soldato del Signor 252
Salvazione.
Di vittoria s'ode un suon 166
Gesù salva per la fede 104
Grazia di Dio che salva 92
Salvezza ! oh dolce suono 158
Sarà sempre il canto mio 267
Scritture.
Come splendido chiarore 13
Deh ! rivela a noi Te stesso 183
Grati a Te porgiamo omaggio 15
La Parola del Vangelo 14
Mio Gesù, la tua Parola 193
O Gesù quando glorioso 17
Pria che leggiamo 12
Quanto è lieve, o Re del cielo 177
Sacra Bibbia, splendor dell' Eterno. . 245
Scrivi Tu di propria mano 16
Tra le parole, o dolce ' 18
Scuola Domenicale.
Benedetto sia sempre il Signore 224
Di nuovo, deh ! cantatemi 307
Gesù Cristo a sé ci chiama 234
Ho un Padre Santo che m'invita in ciel 240
Io sono un agnellino 235
Lasciate i fanciulli , . . 229
O Gesù, mio buon Pastore 232
O Gesù, mio Salvatore 237
O quanto mi sei cara 239
Oltre il cielo ed oltre il sole 221
O ! se fossi un angioletto 233
Quando Ei viene, quando Ei torna. . . 303
Son bambino, — son piccino 236
Su, bambini, un canto alziamo 225
Su, figli, cantate 228
Su nei cieli il cor leviamo 37
Speranza.
Forte Rocca è il nostro Dio 38
Poni in Dio la tua fidanza 266
Signor, che nel Tuo sangue 131
250
fnfctce Bnalitico
Spirito Santo.
Benedizioni abbondanti 115
Concedici, o Signore 114
Consolator benefico 39
O Padre e Signore 213
O Spirto che vivifichi 117
Scendi Tu nel nostro petto 113
Sian santi, o Signore 127
Soltanto per lo Spirito 116
Vieni le grazie a spargere 1 io
Vieni, o superno Spirito ili
INNO
Testimonianza.
Cerchi il inondo con ansia fcbbril ... 165
Come di selva annosa 201
Di Gesù sentii la voce 144
Felice il dì, quando il mio cor 275
Incerto io volgo il passo 197
In lugubre caverna 195
Le dovizie, le gioie, gli onori 151
Oh, se qual tromba angelica 93
Ti voglio dir la storia 255
Vo' cantar del Salvatore 283
Sen>t3Ìo Bivino bella domenica
1. Invocazione e Gloria.
TI Ministro salito sul pulpito all'ora fissata pel culto dirà:
II nostro principio e il nostro aiuto sieno nel Nome di Dio, Padre, Figlio e Spi* <ito Santo, un solo Dio benedetto in eterno. — Amen.
ha Congregazione si alzerà ed il Ministro dirà!
Egli è ben convenevole, giusto e stretto nostro dovere, che in ogni tempo e in ogni luogo, noi ti rendiamo grazie, o Signore, Padre Santo, Onnipotente, Eterno Iddio.
Tutti:
Perciò con gli Angeli e gli Arcangeli, e con tutta la milizia celeste, noi lodiamo ed esaltiamo il tuo Nome glorioso, celebrandoti senza fine, e dicendo : Santo,, Santo, Santo Signore Iddio degli eserciti ; il cielo e la terra son pieni della tua gloria. Gloria sia a Te, Signore altissimo.
Quindi si canterà la Gloria a Dìo:
Gloria al Padre, gloria al Figlio, Gloria allo Spirito Santo; A Te alziam di lode il canto O, gloriosa Trinità. — Amen.
Padre Nostro — (detto da tutti).
Padre nostro, che sei nei cieli. Sia santificato il tuo Nome. Il tuo regno venga. La tua volontà sia fatta in terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. E rimettici i nostri debiti, come noi ancora li rimettiamo ai nostri debitori. E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno. Perciocché tuo è il regno e la potenza e la gloria in sempiterno. — Amen.
Saluto apostolico — (1 Tini 1:2)
2. Salmo o Responsorio
3. Inno.
4. Preghiera e confessione dei peccati.
5. Lettura della Parola di Dio,
a) Epistola, o un brano dell'Antico Testamento.
b) Gloria Patri — (in piedi).
Gloria sia al Padre — ed al Figliuolo — e allo Spirito Santo;
Com' era nel principio — è ora, e sarà sempre ; Eternamente — Amen — Amer».
e) Vangelo — (in piedi).
d) Credo apostolico:
Io credo in Dio Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra. Ed in Gesù Cristo suo Figliuolo, unico Signor nostro, il quale fu concepito dallo Spirito Santo, Nacque da Maria Vergine, Patì sotto Ponzio Pilato, Fu crocifisso, morto e sepolto; Discese all'inferno; Il terzo dì risuscitò dai morti, Salì al cielo. Siede alla destra di Dio Padre Onnipotente; Di là ha da venire a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo; La santa Chiesa Cattolica, La Comunione dei Santi; \ a remissione dei peccati ; La resurrezione del corpo, e la vita eterna. — Amen.
252 Serviste Divino cella Domenica
6. Offerta e annunzi. {(Juì il Coro può cantare un Inno).
7. Inno.
8. Sermone.
9. Preghiera.
10. Inno.
1 1. Benedizione {che può essere preceduta dal canto della seguente stroja. Mei. 2 A
Il Signor ci benedica
Fin che insiem ritorneremo La sua mano sempre amica Ci conduca infino al ciel.
Finché insiem — tornerem Tutti uniti in pace e amor; Finché in ciel — poi sarem, Sia con noi sempre il Signor. — - Amen.
I DIECI COMANDAMENTI DI DIO.
I. Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese d' Egitto, dalla casa di servitù. Non avere altri dii nel mio cospetto.
II. Non farti scultura alcuna, né imagine alcuna di cosa che sia in cielo di sopra, né di cosa che sia in terra di sotto, né di cosa che sia nell'acque di sotto alla terra. Non adorar quelle cose, e non servir loro : perciocché io, il Signore Iddio tuo, son Dio geloso, che visito l'iniquità dei padri sopra i figliuoli, fino alla terza ed alla quarta generazione di coloro che m'odiano ; ed uso benignità in mille generazioni verso coloro che m'amano, ed osservano i miei comandamenti.
III. Non usare il nome del Signore Iddio tuo in vano: perciocché il Signore non terrà innocente chi avrà usato il suo nome in vano.
IV. Ricordati del giorno del riposo, per santificarlo. Lavora sei giorni, e fa in essi ogni opera tua; ma il settimo giorno é il riposo al Signore Iddio tuo: non fare in esso lavoro alcuno, né tu, né il tuo figliuolo, né la tua figliuola, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il tuo forestiere che é dentro alle tue porte : perciocché in sei giorni il Signore fece il cielo, e la terra, e il mare, e tutto ciò che é in essi, e si riposò al settimo giorno: perciò, il Signore ha benedetto il giorno del riposo, e l'ha santificato.
V. Onora tuo padre e tua madre; acciocché i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti dà.
VI. Non uccidere.
VII. Non commettere adultera). Vili. Non rubare.
IX. Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo.
X. Non concupire la casa del tuo prossimo: non concupire la moglie del tuo prossimo: né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa al- cuna che sia del tuo prossimo. — Esodo 20: 1 — 1 7.
Ascoltate ancora ciò che dice il Signore nostro Gesù Cristo.
Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tu;:, e con tutta la mente tua. Questo é il primo e gran comandamento. E il secondo é simile ad esso: Ama il tuo prossimo come te stesso. Da questi due comandamenti dipen- dono tutta la legge e i profeti. — S. Matteo 22:37-40.
IResponsorfo bella Sacra Scrittura
PER LA LETTURA ALTERNATIVA NEL CULTO DELLA DOMENICA.
Xe3fone l.
BEATO L'UOMO.
Salmi i e 112.
Beato l'uomo che non è camminato nel consiglio degli empi;
E non s' è fermato nella via de' pecca- tori, e non è seduto nella sedia degli scher- nitori.
Anzi il cui diletto è nella legge del Si- gnore,
E medita in essa giorno e notte
Egli sarà come un. albero piantato presso a ruscelli d'acque,
Il quale rende il suo frutto nella sua stagione.
E le cui fronde non appassano;
E tutto quello ch'egli farà, prospererà
Così non saranno già gli empi;
Anzi saranno come pula sos pinta da vento.
Perciò gli empi non istaranno ritti nel giudicio,
Nei peccatori nella raunanza de' giusti'
Perciocché il Signore conosce la via de' giusti;
Ma la via degli empi perirà.
Alleluia. Beato l'uomo che teme il Si- gnore,
E si diletta sommamente ne' suoi comandamenti.
La stia progenie sarà possente in terra,
La generazione degli uomini diritti sarà benedetta.
Facoltà e ricchezze son nella sua casa,
E la sua giustizia dimora in perpetuo.
La luce si leva nelle tenebre a quelli che son diritti.
Un tale uomo è pietoso, misericordioso e giusto.
L'uomo da bene dona, e presta;
E governa i fatti suoi con dirittura.
Certo egli non sarà giammai smosso;
Il giusto sarà in memoria perpetua.
Egli non temerà di mal grido:
Il suo cuore è fermo, egli si confida nel Signore.
Xe3ione 2*
ECCELLENZA DELLA LEGGE DI DIO.
Salmi 19 e 119.
/ cieli raccontano la gloria di Dio; e la distesa annunzia l'opera delle sue mani.
Un giorno dietro all' altro quelli sgor- gano parole; una notte dietro all' altra dichiarano scienza.
Non hanno favella, né parole; la lor voce non si ode;
Ma la lor linea esce fuori per tutta la terra, e le lor parole vanno infino alla estremità del mondo.
Iddio ha posto in essi un tabernacolo al sole;
Ed egli esce fuori, come uno sposo dalla sua camera di nozze, egli gioisce come un uomo prode a correr l'arringo.
La sua uscita è da una estremità de' cieli, e il suo giro arriva inflno all'altra estremità;
E niente è nascosto al suo calore.
La legge del Signore è perfetta, ella ri- stora l'anima;
La testimonianza del Signore è verace, e rende savio il semplice.
Gli statuti del Signore son diritti, e ralle- grano il cuore;
Il comandamento del Signore è puro, ed illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro, e dimora in eterno;
I giudicii del Signore son verità, tutti quanti son giusti.
Sono più desiderabili che oro, anzi più che gran quantità d'oro finissimo;]
E più dolci che mele, anzi che quello che stilla da favi.
II tuo servitore è eziandio avvisato per essi.
Vi è gran mercede in osservarli.
Chi conosce i suoi errori? Purgami di quelli che mi sono occulti.
Rattieni eziandio il tuo servitore dalle superbie,
E fa che non signoreggino in me;
Allora io sarò intiero, e purgato di gran misfatto.
253
254
IResponsorfo bella Sacra Scrittura
Steno grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca, e la meditazione del cuor mio,
O Signore, mia Rocca, e mio Redentore.
Oh! quanto amo la tua legge!
Ella è la mia meditazione di tutti i giorni.
Per li tuoi comandamenti tu mi rendi più savio die i miei nemici;
Perciocché quelli in perpetuo sono miei.
Io sono più intendente che tutti i mici dottori;
Perciocché le tue testimonianze son la mia meditazione.
Io sono più avveduto che i vecchi,
Perciocché io ho guardati i tuoi co- mandamenti.
Io ho rattenuto i miei piedi da ogni sen- tiero malvagio;
Acciocché io osservi la tua parola. Io non mi sono stornato dalle tue leggi; Perciocché tu mi hai ammaestrate. Oh! quanto son dolci le tue parole al mio palato!
Son più dolci che miele alla mia bocca.
Io son divenuto avveduto per li tuoi co- mandamenti;
Perciò odio ogni sentiero di falsità. La tua parola è una lampana al mio pie, ed un lume al mio sentiero,
10 ho giurato e l'otterrò, di osservare le leggi della tua giustizia.
Xeslone 3.
DIO È IL PASTORE DEL SUO POPOLO.
Salmi 23 e 27.
11 Signore è il mio pastore, nulla mi mancherà.
Egli mi fa giacere in pascoli erbosi, Mi guida lungo le acque quete. Egli mi ristora l'anima;
Egli mi conduce per sentieri di giu- stizia, per amor del suo Nome.
Avvegnaché io camminassi nella valle dell' ombra della morte, io non temerei male alcuno;
Perciocché tu sei meco ; la lua bacchetta e la tua verga mi consolano.
Tu apparecchi davanti a me la mensa, al cospetto de' miei nemici;
Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.
Per certo, beni e benignità mi accom- pagneranno tutti i giorni della mia vita;
Ed io abiterò nella Casa del Signor* per lunghi giorni.
Il Signore è la mia luce e la mia salute, di chi temerò?
Il Signore é la forza della mia vita; di chi avrò paura .
Quando i maligni mi hanno assalito pei divorar la mia carne,
Eglino stessi, i miei nemici ed avver- sari, son traboccati e caduti.
Avvegnaché tutto un campo si accam- passe contro a me, il mio cuore non avrebbe però paura;
Benché una battaglia si levasse contro a me, io avrei confidanza in questo.
Io ho chiesta una cosa al Signore, quella procaccerò;
Che io dimori nella Casa del Signore tutti i giorni della mia vita.
Per mirar la bellezza del Signore, e visitare il suo Tempio.
Perciocché egli mi nasconderà nel sui- tabernacolo, nel giorno dell'avversità;
Egli mi occulterà nel nascondimento del suo padiglione; egli mi leverà ad alto sopra una roccia.
Anzi pure ora il mio capo s'innalzerà sopra i miei nemici che son d'intorno a me;
Ed io sacrificherò nel suo tabernacolo sacrificii con giubilo;
10 canterò, e salmeggerò al Signore.
Signore, ascolta la mia voce, colla qua! ■ io grido;
Ed abbi pietà di me e rispondimi.
11 mio cuore mi dice da parte tua: Cer- cate la mia faccia. Io cerco la tua faccia, o Signore.
Non nascondere il tuo volto da me, non rigettare in ira il tuo servitore ;
Tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi, e non abbandonarmi, 0 Dio della mia salute.
Quantunque mio padre e mia madre mi avessero abbandonato, pure il Si- gnore mi accoglierà.
O Signore, insegnami la tua via,
E guidami per un sentiero piano, per cagione de' miei nemici.
Non darmi alle voglie de' miei nemici;
Perciocché son surti contro a me falsi testimoni, ed uomini che audacemente parlano di violenza.
Oh! se non avessi creduto di vedere i beni del Signore, nella terra de' viventi/
Attendi il Signore, fortificati; ed egli conforterà il tuo cuore; spera pur nel Signore.
TResponsorfo bella Sacra Scrittura
255
Xc3lone 4.
PROVVIDENZA DI DIO. Salmi 34 e 117.
Io benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca.
L'anima mia si glorierà nel Signore ;
Gli umili l'udiranno, e si rallegreranno.
Magnificate meco il Signore, ed esal- tiamo tutti insieme il suo Nome.
Io ito cercato il Signore, ed egli mi ha risposto, e mi ha liberato da tutti i miei spaventi.
Gli angeli del Signore sono accampati intorno a quelli che lo temono, e li libe- rano.
Gustate e vedete quanto il Signore i buono;
Beato l'uomo che spera in lui.
Temete il Signore, voi suoi santi;
Poiché nulla manca a quelli che lo te- mono.
/ leoncelli soffrono necessità e fame;
Ma quelli che cercano il Signore non hanno mancamento di alcun bene.
Venite, figliuoli, ascoltatemi;
10 v'insegnerò il timor del Signore. Quale è l'uomo che abbia voglia di
vivere,
Che ami lunghezza di giorni per veder del bene?
Guarda la tua lingua dal male, e le tue labbra da parlar frode.
Ritraiti dal male, e fa il bene ; cerca la pace, e procacciala.
Gli occhi del Signore son verso i giusti, e le sue orecchie sono attente al grido loro.
La faccia del Signore è contro a quelli che fanno male,
Per isterminare la lor memoria d'in su la terra.
I giusti gridano, e il Signore li esau- disce, e li libera da tutte le lor distrette.
11 Signore è presso di quelli che hanno il cuor rotto.
E salva quelli che hanno lo spirito contrito.
Molte son le afflizioni del giusto; Ma il Signore lo libererà da tutte.
II Signore riscatta V anima dei suoi ser- vitori;
E niuno di quelli che sperano in lui sarà distrutto.
Nazioni tutte, lodate il Signore; popoli tutti, celebratelo;
Perciocché la sua benignità è grandissi- ma sopra noi.
E la sua verità è in eterno.
Alleluia.
Xe3lone 5.
DIO È GIUSTO E BENIGNO.
Salmo 37.
Non crucciarti per cagion de' maligni;
Non portare invidia a quelli che ope- rano perversamente;
Perciocché saran di subito recisi come fieno,
E si appassiranno come erbetta verde.
Confidati nel Signore, e fa bene;
Tu abiterai nella terra, e vi pasturerai in confidanza.
E prendi il tuo diletto nel Signore,
Ed egli ti darà le domande del tuo cuore.
Rimetti la tua via nel Signore;
E confidati in lui, ed egli farà ciò che bisogna;
E produrrà fuori la tua giustizia, come la luce,
E la tua dirittura, come il mezzodì.
A ttendi il Signore in silenzio; non cruc- ciarti per colui che prospera nella sua via,
Per l'uomo che opera scelleratezza.
Rimanti dall'ira, e lascia il cruccio;
Non isdegnarti, sì veramente, che tu venga a far male.
Perciocché i maligni saranno stermi- nati;
Ma coloro che sperano nel Signore possederanno la terra.
Fra breve spazio l'empio non sarà più;
E se tu poni mente al suo luogo, egli non vi sarà più;
Ma i mansueti possederanno la terra,
E gioiranno in gran pace.
L'empio fa delle macchinazioni contro al giusto,
E digrigna i denti contro a lui.
Il Signore si riderà di lui;
Perciocché egli vede che il suo giorno viene.
Gli empi hanno tratto la spada}
Ed hanno teso il loro arco.
256
IResponsorto c<clla Sacra Scrittura
Per abbattere il povero afflitto ed il bisognoso;
Per ammazzar quelli che camminano dirittamente
La loro spada entrerà nel loro cuore,
E gli archi loro saranno rotti.
Meglio vale il poco del giusto; che l'ab- bondanza di molti empi.
Perciocché le braccia degli empi saran- no rotte ; ma il Signore sostiene i giusti.
77 Signore conosce i giorni degli uomini intieri;
E la loro eredità sarà in eterno.
Essi non saran confusi nel tempo dell' avversità;
E saranno saziati nel tempo della fame.
Ma gli empi periranno; ed i nemici del Signore,
Come grasso d'agnelli, saranno con- sumati, e andranno in fumo.
L'empio prende in prestanza, e non rende;
Ma il giusto largisce, e dona Perciocché i benedetti dal Signore cre- deranno la terra;
Ma i maledetti da lui saranno stermi- nati.
I passi dell'uomo, la cui via il Signore gradisce,
Son da lui addirizzati.
Se cade, non è però atterrato;
Perciocché il Signore gli sostiene la mano.
Io sono stato fanciullo, e sono eziandio divenuto vecchio,
E non ho veduto il giusto abbando- uato né la sua progenie accattare il pane.
Egli tuttodì dona e presta;
E la sua progenie è in benedizione.
Ritratti dal male, e fa il bene;
E tu sarai stanziato in eterno.
Perciocché il Signore ama la dirittura,
E non abbandonerà i suoi santi ;
Essi saranno conservati in eterno;
Ma la progenie degli empi sarà ster- minata.
I giusti crederanno la terra;
Ed abiteranno in perpetuo sopra essa.
La bocca del giusto risuona sapienza,
E la sua lingua pronunzia dirittura.
La legge dell' Iddio suo è nel suo cuore;
I suoi passi non vacilleranno.
Xestone 6.
CONFESSIONE A DIO.
Salmi 51 e 32.
Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità;
Secondo la moltitudine delle tue com- passioni, cancella i miei misfatti.
Lavami molto e molto della mia iniqui- tà, e nettami del mio peccato.
Perciocché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me.
Io ho peccato contro a te solo, ed ho fatto quello che ti dispiace;
Io lo confesso, acciocché tu sii ri rico- nosciuto giusto nelle tue parole, e puro ne' tuoi giudicii.
Ecco, io sono stato formato in iniquità; * la madre mia mi ha concepito in pec- cato.
Ecco, ti è piaciuto insegnarmi verità nelT interiore,
E sapienza nel di dentro. Purgami con isopo, e sarò netto ; Lavami e sarò più bianco che neve. Fammi udire gioia ed allegrezza; Fa che le ossa che tu hai tritate festeg- gino.
Nascondi la tua faccia da' miei pec- cati, e cancella tutte le mie iniquità.
0 Dio, crea in me un cuor puro, e rinno- vella dentro di me uno spirito diritto.
Non rigettarmi dalla tua faccia; e non togliermi lo Spirito tuo santo.
Rendimi l'allegrezza della tua salute; e fa che lo Spirito volontario mi sostenga.
Io insegnerò le tue vie ai trasgressori ; e i peccatori si convertiranno a te.
Liberami dal sangue, o Dio, Dio della mia salute;
La mia lingua canterà con giubilo la tua giustizia.
Signore, aprimi le labbra; e la mia bocca racconterà la tua lode.
Perciocché tu non prendi piacere in sacrificio; altrimenti 10 l'avrei offerto; tu non gradisci olocausto.
1 sacrificii di Dio sono lo spirito rotto;
O Dio, tu non isprezzi il cuor rotto e contrito.
Fa del bene a Sion per la tua benevo- glienza;
Edifica le mura di Gerusalemme*
IResponsorfo bella Sacra Scrittura
257
Allora prenderai piacere in sacrifica di giustizia, in olocausti, e in offerte da ardere interamente;
Allora si offeriranno giovenchi sul tuo altare.
Beato colui la cui trasgressione è rimes- sa, e il cui peccato è copertoi
Beato l'uomo a cui il Signore non im- puta iniquità, e nel cui spirito non vi è frode alcuna!
Mentre io mi son taciuto, le mie ossa si sono invecchiate, nel mio ruggire di tuttodì.
Perciocché giorno e notte la tua mano era aggravata sopra me, l'umor mio era divenuto simile ad arsure di state.
Io ti ho dichiarato il mio peccato; non ho coperta la mia iniquità;
Io ho detto: Io confesserò le mie tra- sgressioni al Signore; e tu hai rimessa l'iniquità del mio peccato.
Xc3fone 7.
REGNO MILLENNIALE DI CRISTO.
Salmo 72.
0 Dio, dà i tuoi giudicii al re, e la tua giustizia al figliuolo del re.
Ed egli giudicherà il tuo popolo in giu- stizia, ed i tuoi poveri afflitti in dirittura.
1 monti produrranno pace al popolo; e i colli saranno pieni di giustizia.
Egli farà ragione ai poveri afflitti d'in- fra il popolo ; e gli salverà i figliuoli del misero, e fiaccherà l'oppressore.
Essi ti temeranno per ogni età, mentre dureranno il sole e la luna.
Egli scenderà come pioggia sopra erba segata; come pioggia minuta che adac- qua la torra.
77 giusto fiorirà ai dì d'esso, e vi sarà abbondanza di pace, finché non vi sia più luna.
Ed egli signoreggerà da un mare all' al- tro, e dal fiume fino alle estremità della terra.
Quelli che abitano ne1 deserti s' inchine- ranno davanti a lui, ed i suoi nemici leccheranno la polvere.
I re di Tarsis e delle isole gli pagheran- no tributo; i re di Etiopia e di Arabia gli porteranno doni.
E tutti i re V adoreranno, tutte le nazioni gli serviranno.
Perciocché egli libererà il bisognoso che grida, e il povero afflitto, e colui che non ha alcuno che lo aiuti.
Egli avrà compassione del misero e del bisognoso, e salverà le persone de' poveri.
Egli riscoterà la vita loro da frode e da violenza; e il sangue loro sarà prezioso davanti a lui.
Così egli viverà, ed altri gli darà del- l'oro di Etiopia; e pregherà per lui del continuo, e tuttodì lo benedirà.
Essendo seminata in terra, sulla som- mità de' monti, pure una menata di frumento, quello eh' essa produrrà farà rumore come il Libano; e gli abitanti delle città fioriranno come l'erba della terra.
Il suo nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato di generazione in generazione , mentre vi sarà sole; e tutte le nazioni saranno benedette in lui, e lo celebreranno beato.
Benedetto sia il Signore Iddio, l'Iddio di Israele, il qual solo fa maraviglie.
Benedetto sia ancora eternamente il Nome suo glorioso; e sia tutta la terra ripiena della sua gloria. Amen, Amen.
Xe3ione 8.
FELICITÀ NEL SANTUARIO DI DIO.
Salmo 84.
Oh quanto sono amabili i tuoi tabernacoli, o Signor degli eserciti!
L'anima mia brama i cortili del Si- gnore, e vien meno ;
Il mio cuore e la mia carne sclamano al- l'Iddio vivente.
Anche la passera si trova stanza, e la rondinella nido, ove posino i lor figli.
Presso ai tuoi altari, o Signore degli eserciti, Re mio e Dio mio.
Beati coloro che abitano nella tua casa, E ti lodano del continuo.
Beato l'uomo che ha forza in te,
Coloro a cui le strade sono al cuore ;
I quali passando per la valle de' gelsi la riducono in fonti;
Anche in pozze che la pioggia empisce.
Camminano di valore in valore.
Finché compariscano davanti a Dio in Sion.
O Signore Iddio degli eserciti, ascolta la mia orazione.
Porgi l'orecchio, o Dio di Giacobbe.
O Dio, scudo nostro, vedi, e riguarda la faccia del tuo unto.
Perciocché un giorno ne' tuoi cortili vai meglio che mille altrove;
25S
TResponsodo fcclla Sacra Scrittura
Io eleggerei anzi di essere alla soglia della casa del mio Dio, che di abitare nei tabernacoli di empietà.
Perciocché il Signore Iddio è sole e scudo ; il Signore darà grazia e gloria.
Egli non divieterà il bene a quelli che camminano in integrità.
O Signore degli eserciti, beato l'uomo che si confida in te.
Benedetto sii tu, o Signore Iddio d'Israele, nostro Padre, da un secolo all'altro.
A te, Signore, appartiene la grandezza eia potenza, e la gloria, e l'eternità, eia maestà;
Perciocché tutto quello ch'è in ciclo, ed in terra, è tuo;
Tuo, Signore, è il regno ; e tu sei quel che t'innalzi in capo sopra ogni cosa.
Le ricchezze ancora, e la gloria, vengono da te, e tu signoreggi sopra ogni cosa;
E in man tua è forza e potenza;
In man tua ancora e d'ingrandire, e di fortificar chicchessia.
Ora dunque, o Dio nostro, noi ti cele- briamo e lodiamo il tuo nome glorioso.
Xe3ione 9.
FRALEZZA DELL'UOMO— SALVEZZA IN DIO.
Salmo 90. e 62.
O Signore, tu ci sei stato un abitacolo in ogni età.
Avanti che i monti fosser nati, e che tu avessi formata la terra ed il mondo ;
Anzi ab eterno in eterno tu sei Dio.
Tu fai ritornar l'uomo in polvere, e di- ci: Ritornate, o figliuoli degli uomini.
Perciocché mille anni sono appo le come il giorno d'ieri, quando è passato; 0 come una veglia nella notte.
Tu porti via gli uomini, come per una piena d'acque; essi non sono altro che un sogno ;
Son come l'erba che si rinnovella la mattina.
La mattina ella fiorisce e si rinnovella ;
E la sera è segata e si secca.
Perciocché noi veniam meno per la tua ira;
E siam conturbati per lo tuo cruccio.
Tu metti davanti a te le nostre ini- quità.
E i nostri peccati occulti alla luce, della tua faccia.
Conciosiacchè tutti i nostri giorni di- chinino per la tua ira ;
Noi abbiamo forniti gli anni nostri così presto come una parola,
I giorni de' nostri anni, in alcuni non sono che settantanni;
E in altri, se ve ne sono di maggiori forze, che ottant'anni;
Ed anche il fiore di quelli non è altro che travaglio e vanità; perciocché di subito è riciso, e noi ce ne voliam via.
Chi conosce la forza della tua ira, e la tua indegnazione, secondo che devi esser
temuto?
Insegnaci adunque a contare i nostri dì, acciocché acquistiamo un cuor savio.
Rivolgiti, Signore; in fino a quando? E sii rappacificato inverso i tuoi servitori.
Saziaci ogni mattina della tua beni- gnità ; acciocché giubiliamo, e ci ralleg- riamo tutti i dì nostri.
Rallegraci, al par de' giorni che tu ci hai afflitti; degli anni che abbiamo sentito il male.
Apparisca l'opera tua verso i tuoi ser- vitori, e la tua gloria verso i lor figliuoli.
E sia il piacevole sguardo del Signore Iddio nostro sopra noi;
E addirizza, o Signore, sopra noi l'opera delle nostre mani.
L'anima mia si acqueta in Dio solo; da lui procede la mia salute.
Egli solo è la mia rocca e la mia sal- vezza,
II mio alto ricetto, io non sarò giammai grandemente smosso.
Anima mia, acquetati in Dio solo;
Perciocché la mia speranza pende da lui.
Egli solo è la mia rocca e la mia sal- vezza;
Egli è il mio alto ricetto, io non sarò giammai smosso.
In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
In Dio è la mia forte rocca, il mio ricetto.
Confidatevi in lui, o popoli, in ogni tempo;
Spandete i vostri cuori nel suo cospetto;
Iddio è la nostra speranza.
TResponsorfo della Sacra Scrittura
259
%c$iont IO»
DIO È IL NOSTRO PROTETTORE.
Salino gì.
Chi dimora nel nascondimento dell'Ai- tissimo, alberga ali 'ombra dell' Onni- potente.
Io dirò al Signore : Tu sei il mio ricetto e lamia fortezza; mio Dio in cui mi con- fido.
Certo egli ti riscoterà dal laccio dell'uc- cellatore.
Dalla pestilenza mortifera.
Egli ti farà riparo colle sue penne, e tu ti ridurrai in salvo sotto alle sue ali;
La sua verità ti sarà scudo e targa.
Tu non temerai di spavento notturno, né di saetta volante di giorno;
Né di pestilenza che vada attorno nel- le tenebre;
Né di sterminio che distrugga in pien mezzodì.
Mille te ne caderanno al lato manco, e diecimila al destro;
E pur quello non ti aggiungerà.
Sol riguarderai con gli occhi, e vedrai la retribuzione degli empi.
Perciocché, o Signore, tu sei il mio ri- cetto; tu hai costituito l'Altissimo per tuo abitacolo.
Male alcuno non ti avverrà, e piaga alcuna non si accosterà al tuo taber- nacolo.
Perciocché egli comanderà ai suoi An- geli intorno a te, che ti guardino in tutte le tue vie.
Essi ti leveranno in palma di mano, che talora il tuo pie non s'intoppi in alcuna pietra.
Tu camminerai sopra il leone e sopra l'aspide;
Tu calcherai il leoncello e il dragone.
Perciocché egli ha posta in me tutta la sua affezione, dice il Signore, io lo libererò;
E lo leverò ad alto, perchè egli conosce il mio Nome.
Egli m'invocherà, e io gli risponderò;
Io sarò con lui quando sarà in distret- ta;
Io lo rise olerò e lo glorificherò. Io lo sazierò di lunga vita, e gli farò veder la mia salute.
Xe3ione 11.
INVITO A LODARE IL SIGNORE.
Salmi ioo, 95 e 96.
Voi tutti gli abitanti della terra, giu- bilate al Signore.
Servite al Signore con allegrezza; ve- nite nel suo cospetto con canto.
Riconoscete che il Signore è Iddio; egli è quel che ci ha fatti, e non noi stessi;
Noi suo popolo, e greggia del suo pasco.
Entrate nelle sue porte con ringrazia- mento, e ne' suoi cortili con lode;
Celebratelo, benedite il suo nome.
Perciocché il Signore è buono; la sua benignità dura in eterno;
E la sua verità per ogni età.
Venite, cantiamo lietamente al Signore.
Giubiliamo alla Rocca della nostra salute.
Andiamogli incontro con lodi,
Giubiliamogli con salmi.
Perciocché il Signore è Dio grande, e Re grande sopra tutti gl'iddìi.
Perciocché egli tiene in mano le pro- fondità della terra ; e le altezze de' monti sono sue.
E a lui appartiene il mare perchè egli lo ha fatto;
E l'asciutto perchè le sue mani l'hanno formato.
Venite, adoriamo, e inchiniamoci, in- ginocchiamoci davanti al Signore che ci ha fatti.
Perciocché egli è il nostro Dio; e noi siamo il popolo del suo pasco, e la greg- gia della sua condotta.
Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore:
Come nella provocazione, come al gior- no della tentazione nel deserto.
Cantate al Signore un nuovo cantico, cantate, o abitanti di tutta la terra, al Signore.
Cantate al Signore, benedite il suo Nome, predicate di giorno in giorno la sua salute..
Raccontate fra le genti la sua gloria, e le sue maraviglie fra tutti i popoli.
Perciocché il Signore è grande, e degno di sovrana lode,
Egli è tremendo sopra tutti gl'iddii.
Perciocché tutti gì' iddii de 'popoli sono idoli-
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IRespcnsorio odia Sacra Scrittura
Ma il Signore ha fatto i cicli. Maestà e magnificenza sono davanti a lui;
Forza e gloria sono nel suo santuario.
Date al Signore, o generazioni dei popoli,
Date al Signore, gloria e forza. Date al Signore la gloria dovuta al suo Nome;
Portategli offerte e venite ne' suoi cortili.
Adorate il Signore nel magnifico santua- rio; Tremate o abitanti di tutta la terra per la sua presenza.
Dite fra le genti: Il Signore regna;
7/ mondo sarà pure stabilito e non sarà più smosso:
Egli giudicherà i popoli in dirittura.
Xesione 12.
LODE E RINGRAZIAMENTO.
Salmo 103.
Benedici, anhna mia, il Signore;
E tutte le mie interiora benedite il
Nome suo santo.
Benedici, anima mia, il Signore, e non dimenticare alcuno dei suoi beneficii.
Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità; che sana tutte le tue infer- mità.
Che riscuote dalla fossa la tua vita;
Che ti corona di benignità e di com- passioni ;
Che sazia di beni la tua bocca;
Che ti fa ringiovanire come l'aquila.
Il Signore fa giustizia e ragione a tutti quelli die sono oppressi.
Egli ha fatto sapere a Mosè le sue vie, ed a' figliuoli di Israele le sue opere.
Il Signore, è pietoso e clemente; lento all'ira e di gran benignità.
Egli non contende in eterno; e non serba l'ira in perpetuo.
Egli non ci ha fatto secondo i nostri peccati;
E non ci ha reso la retribuzione secon- do le nostre iniquità.
Perciocché, quanto sono alti i cieli sopra 1 terra,
Tanto è grande la sua benignità in- verso quelli che lo temono.
Quant' è lontano il Levante dal Ponente,
Tanto ha egli allontanati da noi i no- stri misfatti
Come un padre è pietoso inverso i figliuo- li, così il Signore è pietoso inverso quelli che lo temono.
Perciocché egli conosce la nostra na- tura; Egli si ricorda che noi siamo polvere.
I giorni dell' uomo son come l'erba; Egli fiorisce come il fiore del campo.
II quale, se un vento gli passa sopra, non è più;
E il suo luogo non lo riconosce più.
Ma, la benignità del Signore è di secolo in secolo sopra quelli die lo temono;
E la sua giustizia sopra i figliuoli dei figliuoli ;
Di quelli die osservano il suo patto, E che si ricordano de* suoi comanda- menti per metterli in opera.
7/ Signore lia stabilito il suo trono nei cicli;
E il suo regno signoreggia per tutto.
Benedite il Signore, voi suoi Angeli, possenti di forza, che fate ciò ch'egli dice.
Ubbidendo alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutti gli eserciti suoi,
Voi suoi ministri, che fate ciò che gli piace.
Benedite il Signore, voi tutte l'opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria.
Anima mia, benedici il Signore
Xe3ione 13.
GRATITUDINE A DIO.
Salmi 113 e 116.
Alleluia. Lodate, servitori del Signore, lodate il Nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, da ora in eterno.
Il nome del Signore è lodato dal sollevan- te, infino al ponente.
Il Signore è eccelso sopra tutte le na- zioni, la sua gloria è sopra i cieli.
Chi è simile al Signore Iddio nostro, il quale abita ne' luoghi altissimi?
Che riguarda abbasso in cielo ed in terra!
Io amo il Signore; perciocché egli ascolta la mia voce, e le mie supplicazioni.
Poiché egli ha inchinato a me il suo orecchio, io lo invocherò tutti i giorni della mia vita.
"Kesponsorfo Sella Sacra Scrittura
261
/ legami della morie mi avevano circon- dato, e le distrette del sepolcro mi avevano colto;
10 aveva scontrata angoscia e cor- doglio.
Ma io invocai il Nome del Signore, di- cendo:
Deh! Signore libera l'anima mia.
11 Signore è pietoso e giusto; e il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore guarda i semplici; io era ridotto in misero stato, ed egli mi ha salvato.
Ritorna, anima mia, al tuo riposo; per- ciocché il Signore ti ha fatta la tua re- tribuzione.
Poiché, o Signore, tu hai ritratta l'ani- ma mia da morte,
Gli occhi miei da lagrime, i miei piedi da caduta;
Io camminerò nel tuo cospetto nella terra dei viventi.
Io ho creduto, e però certo io parlerò. Io era grandemente afflitto;
Io diceva nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo.
Che renderò io al Signore? Tutti i suoi beneficii son sopra me.
Io prenderò il calice delle salvazioni, e predicherò il Nome del Signore.
Io pagherò i miei voti al Signore, ora, in presenza di tutto il suo popolo.
La morte de' santi del Signore è pre- ziosa nel suo cospetto.
Deh! Signore, esaudiscimi, perciocché io son tuo servitore; io son tuo servitore,
figliuolo della tua servente;
Tu hai sciolti i miei legami.
Io ti sacrificherò sacrificio di lode, e predicherò il Nome del Signore.
Io pagherò i miei voti al Signore, ora, in presenza di tutto il suo popolo.
Ne' cortili della Casa del Signore,
In mezzo di te, o Gerusalemme. Alleluia.
Xe3ione 14.
GLORIA DEL SIGNORE; VANITA, DEGL'IDOLI.
Salmo 115.
Non a noi, Signore, non a noi, anzi al tuo Nome, dà' gloria, per la tua benignità e verità.
Perchè direbbero le genti: Dove è ora l'Iddio loro?
Or l'Iddio nostro è pur nei cieli e fa tutto ciò che gli piace.
Gl'idoli di quelle sono oro ed argento; opera di mani di uomini ;
Hanno bocca, e non parlano; hanno occhi, e non veggono;
Hanno orecchie, e non odono; hanno naso, e non odorano.
Hanno mani, e non toccano; hanno piedi, e non camminano;
E non rendono alcun suono dalla lor gola.
Simili ad essi sien quelli che li fanno;
E chiunque si confida in essi.
O Israele, confidati nel Signore:
Egli è l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui.
O casa d'Aronne, confidati nel Signore:
Egli è l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui,
O voi che temete il Signore, confidatevi in lui:
Egli è l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui.
Il Signore si ricorda di noi; egli ci be- nedirà:
Egli benedirà la casa d'Israele, egli benedirà la casa d'Aronne.
Egli benedirà quelli che lo temono: piccoli e grandi.
Il Signore v' accrescerà le sue grazie: a voi, ed ai vostri figliuoli.
Voi siete benedetti dal Signore: che ha fatto il ctelo, e la terra.
Quanto è al cielo, il cielo è per il Si- gnore : ma egli ha data la terra ai figliuoli degli uomini.
/ morti non loderanno già il Signore: né alcun di quelli che scendono nel luogo del silenzio.
Ma noi benediremo il Signore: da ora in eterno. Alleluia.
Xesfone 15.
L'INVITO DI DIO.
Isaia 55. e S Mali, n : 28-30
O voi tutti che siete assetati, venite alle acque; e voi che non avete alcuni danari, venite, comperate, e mangiate;
Venite dico, comperate, senza danari, e senza prezzo, vino e latte.
Perchè spendete danari in ciò che non è pane, e la vostra fatica in ciò che non può saziare"?
Ascoltatemi pure, e voi mangerete del buono, e l'anima vostra goderà del grasso.
262
IResponsorfo bella Sacra Scrittura
Inchinate il vostro orcccìiio; e venite a vie; ascoltate e l'anima vostra vivera.
Ed io farò con voi un patto eterno, secondo le benignità stabili promesse a Davide.
Cercate il Signore, mentre egli si trova; invocatelo mentre egli è vicino.
Lasci l'empio la sua via, e l'uomo ini- quo i suoi pensieri ;
E convertasi al Signore, ed egli avrà pietà di lui;
Ed all' Iddio nostro, perciocché egli è gran perdonatore.
Perciocché i mici pensieri non sono i vostri pensieri, nò le mie vie le vostre vie, dice il Signore.
Conciosiacchè, quanto i cieli son più alti che la terra, tanto sieno più alte le mie vie che le vostre vie, ed i miei pen- sieri che i vostri pensieri.
Perciocché, siccome la pioggia e la neve scende dal ciclo, e non vi ritorna;
Anzi adacqua la terra, e la fa produrre e germogliare, talché ella da sementa da seminare e pane da mangiare;
Così sarà la mia parola, che sarà uscita dalla mia bocca; ella non ritornerà a me vuota;
Anzi opererà ciò che io avrò voluto, e prospererà in ciò perchè l'avrò mandata.
Perciocché voi uscirete con allegrezza, e sarete condotti in pace:
I monti, e i colli risoneranno grida di allegrezza davanti a voi ; e tutti gli alberi della campagna si batteranno a palma.
In luogo dello spino crescerà l'abete, in luogo dell'ortica crescerà il mirto;
E ciò sarà al Signore in fama, in segno eterno, che non verrà giammai meno.
Venite a me, voi tutti che siete travaglia- ti ed aggravati, ed io vi darò riposo,
Togliete sopra voi il mio giogo, ed im- parate da me ch'io son mansueto, ed umil di cuore;
E voi troverete riposo alle anime vostre.
Perciocché il mio giogo ò dolce, e il mio carico è leggiero.
Xe3lone 16.
MAGNIFICAT E BENEDICTUS.
S. Luca i: 46-55, 67-79.
E Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore;
E lo spirito mio festeggia in Dio, mio Salvatore.
Poiché egli ha riguardato alla bassezza della sua servente.
Perciocché, ecco, da ora innanzi tutte le età mi predicheranno beata.
Poiché il Potente mi ha fatte cose grandi, e santo è il suo Nome.
E la sua misericordia è per ogni età, inverso coloro che lo temono.
Egli ha operato potentemente col suo braccio; egli ha dissipati i superbi per lo proprio pensicr del cuor loro.
Egli ha tratti giù da' troni i potenti, Ed ha innalzati i bassi.
Egli ha ripieni di beni i famelici.
E ne ha mandati vuoti i ricchi.
Egli ha sovvenuto Israele, suo servitore, per aver memoria della sua misericordia.
Siccome egli avea parlato a' nostri padri; ad Abrahamo ed alla sua pro- genie, in perpetuo.
Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele: perciocché egli ha visitato e riscattato il suo popolo.
E ci ha rizzato il corno della salva- zione nella casa di Davide, suo servitore.
Secondo ch'egli ci aveva promesso per la bocca de' suoi santi profeti, che sono stati d'ogni secolo;
Salvazione da' nostri nemici, e di man di tutti coloro che ci odiano;
Per usar misericordia inverso i nostri padri, e ricordarsi del suo santo patto:
Secondo il giuramento fatto ad Abra- hamo, nostro padre.
Di concederci che, liberati di man dei nostri nemici, gli servissimo senza paura;
In santità, ed in giustizia, nel suo co- spetto, tutti i giorni della nostra vita.
E tu, o piccol fanciullo, sarai chiamato profeta dell'Altissimo.
Perciocché tu andrai davanti alla faccia del Signore, per preparar le sue vie;
Per dare al suo popolo conoscenza della salute, in remission de' lor peccati, per le viscere della misericordia dell' Iddio nostro,
Per le quali l'Oriente da alto ci ha visitati,
Per rilucere a coloro che giacevano nelle tenebre, e nell'ombra della morte;
Per indirizzare i nostri piedi nella via della pace.
IResponsorio bella Sacra Scrittura
263
Xe3fone 17.
LE BEATITUDINI.
5. Matteo 5.
Ed egli, vedendo le turbe, salì sopra il monte; e postosi a sedere, i suoi discepoli si accostarono a lui.
Ed egli, aperta la bocca, li ammae- strava, dicendo:
Beati i poveri in ispirito, Perciocché il regno de cieli è loro. Beati coloro che fanno cordoglio, Perciocché saranno consolati.
Beati i mansueti,
Perciocché essi erederanno la terra. Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia,
Perciocché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
Perciocché misericordia sarà loro fatta.
Beati i puri di cuore, Perciocché vedranno Iddio.
Beati i pacifici,
Perciocché saran chiamati figliuoli di Dio.
Beati coloro che son perseguitati per cagion di giustizia,
Perciocché il regno de' cieli è loro.
Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno vituperati, e perseguitati; e, men- tendo, avran detto contro a voi ogni mala parola per cagion mia.
Rallegratevi, e giubilate, perciocché il vostro premio è grande ne' cieli ; poiché così abbiano perseguitati i profeti che sono stati innanzi a voi.
Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà egli?
Non vai più a nulla, se non ad esser gettato via, e ad essere calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; la città posta sopra un monte non può esser na- scosta.
Parimente, non si accende la lampana, e si mette sotto il moggio ; anzi si mette sopra il candelliere, ed ella luce a tutti coloro che sono in casa.
Così risplenda la vostra luce nel co- spetto degli uomini,
Acciocché veggano le vostre buone opere, e glorifichino il Padre vostro che è ne'cieli.
Voi avete udito eh' egli fu detto: Ama il tuo prossimo, e odia il tuo nemico.
Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite, coloro che vi maledicono, fate
bene a coloro che vi fanno torto, e vi perseguitano;
Acciocché siate figliuoli del Padre vostro che è ne cieli;
Perciocché egli faccia levare il suo sole sopra i buoni, e sopra i malvagi ; e piover sopra i giusti, e sopra gì' ingiusti.
Se voi amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? non fanno ancora i pubblicani lo stesso?
E se fate accoglienza solo a' vostri amici, che fate di singolare? non fanno ancora i pubblicani il simigliante?
Voi adunque siate perfetti, come è per- fetto il Padre vostro, che è ne' cieli.
Xc3ione 18.
LO SPIRITO SANTO.
Giov. 14 : 15-27; 16 : 7-14;/ Cor. 2 :c)-i6.
Se voi mi amate, osservate i miei co- mandamenti. Ed io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro consolatore, che dimori con voi in perpetuo.
Cioè lo spirito della verità, il quale il mondo non può ricevere ; perciocché non lo vede e non lo conosce.
Ma voi lo conoscete; perciocché dimora appresso di voi, e sarà in voi.
Io non vi lascerò orfani; io tornerò a voi.
Fra qui ed un poco di tempo, il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete; perciocché io vivo, e voi ancora vivrete.
In quel giorno voi conoscerete che io sono nel Padre mio e che voi siete in me, ed io in voi.
Chi ha i miei comandamenti, e li osserva esso è quel che mi ama.
E chi mi ama, sarà amato dal Padre mio, ed io ancora l'amerò, e me gli mani- festerò.
Se alcuno mi ama, osserverà la mia parola, e il Padre mio l'amerà; e noi ver- remo a lui, e faremo dimora presso lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole;
E la parola che voi udite, non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Io vi ho ragionate queste cose, dimoran- do appresso di voi.
Ma il Consolatore, cioè lo Spirito Santo il quale il Padre manderà nel nome mio,
Esso v'insegnerà, ogni cosa, e vi ramme- morerà, tutte le cose che io vi ho dette.
Io vi lascio pace, io vi do la mia pace:
2G4
"Responsorfo Della Sacra Scrittura
10 non ve la do, come il mondo la dà;
11 vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.
Ma pure io vi dico la verità: Egli v'è utile ch'io me ne vada;
Perciocché, se io non me ne vò, il Con- solatore non verrà a voi, ma se io mene vò, io ve lo manderò.
E quando esso sarà venuto, convincerà il mondo di peccato, di giustizia e di giudicio.
Di peccato, perciocché non credono in me;
Di giustizia, perciocché io me ne vo al Padre mio, e vox non mi vedrete più;
Di giudicio, perciocché il principe di questo mondo è già giudicato.
Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare.
Ma quando colui sarà venuto cioè lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità ;
Perciocché egli non parlerà da sé slesso , ma dirà tutte le cose che avrà udite, e vi c-nnunzierà le cose a venire.
Esso mi glorificherà, perciocché pren- derà del mio, e ve l'annunzierà.
Ma egli è come è scritto; le cose che oc- chio non ha vedute ed orecchio non ha udite e non son salite in cuor d'uomo,
Son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l'amano.
Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito.
Perciocché lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio.
Perciocché, fra gli uomini, chi conosce le cose dell'uomo, se non lo spirito del- l'uomo, ch'è in lui?
Così ancora, niuno conosce le cose di Dio, se non lo Spinto di Dio.
Or noi abbiam ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo Spirito, il quale è da Dio;
Acciocché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.
Le quali ancora ragioniamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana.
Ma insegnate dallo Spirito Santo ; adattando cose spirituali a cose spirituali.
Or l'uomo animale non comprende le cose dello Spirito di Dio, perciocché, gli sono pazzia,
E non le può conoscere; perchè si giudicano spiritualmente.
Ma lo spirituale giudica d'ogni cosa, ed ìgli non è giudicato da alcuno.
Perciocché, chi ha conosciuto la menta del Signore, per poterlo ammaestrare? Or noi abbiamo la mente di Cristo.
Xe3lone 19.
LA FEDE.
Ebrei n: Giov. 3:14-18,36
Or la fede è una sussistenza delle cose che si sperano, ed una dimostrazione delle cose che non si veggono.
Perciocché per essa fu resa testimo- nianza agli antichi.
Per fede intendiamo che i secoli sono stati composti per la parola di Dio; sì che le cose che si vedono non sono state fatte di cose apparenti.
Per fede Abele offerse a Dio sacrificio più eccellente che Caino;
Per la quale fu testimoniato ch'egli era giusto, rendendo Iddio testimonianza delle sue offerte:
E per essa, dopo esser morto, parla ancora.
Per fede Enoc fu trasportato, per non veder la morte, e non fu trovato; perciocché Iddio l'aveva trasportato;
Poiché, avanti eh' egli fosse trasporta- to, fu di lui testimoniato eh' egli era piaciuto a Dio.
Ora, senza fede, è impossibile di pia- cergli;
Perciocché colui che si accosta a Dio deve credere ch'egli è, e che egli è pre- miatore di coloro che lo ricercano.
Per fede, Abrahamo, essendo chiamato, ubbidì, per andarseue al luogo che egli aveva da ricevere in eredità;
E partì, non sapendo dove si andasse.
Per fede Abrahamo dimorò nel paese della promessa, come in paese strano,
Abitando in tende, con Isacco e Gia- cobbe, coeredi della stessa promessa.
Perciocché egli aspettava la città che ha i fondamenti, e il cui architetto e fabbri- catore è Iddio.
Per fede Mosè, essendo divenuto grande, rifiutò d'essere chiamato figliuo- lo della figliuola di Faraone;
Eleggendo innanzi d'essere afflitto col popolo di Dio, che d'aver per un breve tempo godimento di peccato;
Avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de' tesori di Egitto;
IResponsorfo Della Sacra Scrittura
265
Perciocché egli guardava alla rimune- razione.
Per fede lasciò l'Egitto, non avendo temuta l'ira del re ; perciocché egli stette constante, come vedendo l'invisibile.
E come Al ose alzò il serpente nel deserto.
Cosi conviene che il Figliuol dell'uomo sia innalzato:
Acciocché chiunque crede in lui non pe- risca, ma abbia vita eterna.
Perciocché Iddio ha tanto amato il mondo, eh' egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, acciocché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Poicchè Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, acciocché condanni il mondo.
Anzi, acciocché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non sarà condannato, ma chi non crede già è condannato,
Perciocché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio.
Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna;
Ma chi non crede al Figliuolo non vedrà la vita ma l'ira di Dio dimora sopra lui.
Xe3fone 20.
LA CARITÀ. I Cor. 13. 1 Gior. 4: 7-11. Quand'anche io parlassi tutti i linguag- gi degli uomini e degli angeli, se non ho carità divengo un rame risonante, ed un tintinnante cembalo.
E quantunque io avessi profezia, e intendessi tutti i misteri, e tutta la scienza:
E benché io avessi tutta la fede, talché io trasportassi i monti, se non ho carità, non son nulla.
E quand'anche io spendessi in nudrire i poveri tutte le mie facoltà, e dessi il mio corpo ad essere arso, se non ho carità, quello niente mi giova.
ha carità è lenta all'ira è benigna; la carità non invidia,
Non procede perversamente, non si gonfia.
Non opera disonestamente,
Non cerca le cose sue proprie, non s'inasprisce, non divisa il male.
_ Non si rallegra dell'ingiustizia, ma con- gioisce della verità.
Scusa ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.
La carità non iscade giammai; ma le profezie saranno annullate,
E le lingue cesseranno,
E la scienza sarà annullata.
Poiché noi conosciamo in parte, ed in parte profetizziamo.
Ma quando la perfezione sarà venuta allora quello che è solo in parte sarà an- nullato.
Quando io era fanciullo, io parlava come fanciullo, io aveva senno da fan- ciullo, io ragionava come fanciullo ;
Ma quando son divenuto uomo io ho dismesse le cose da fanciullo, come non essendo più d'alcuno uso.
Perciocché noi vediamo ora per ispec- chio, in enigma; ma allora vedremo a faccia a faccia;
Ora conosco in parte, ma allora cono- scerò come ancora sono stato conosciuto .
Or queste tre cose durano al presente : fede, speranza, e carità; ma la maggiore di esse è la carità.
Diletti, amiamoci gli uni gli altri; per- ciocché la carità è da Dio; e chiunque ama è nato da Dio, e conosce Iddio.
Chi non ama non ha conosciuto Iddio ; poiché Iddio è carità.
Se noi ci amiamo gli uni gli altri, Iddio dimora in noi, e la sua carità è compiuta in noi.
Per questo conosciamo che dimoriamo in lui, ed egli in noi; perciocché egli ci ha donato del suo Spirito.
Noi l'amiamo, perciocché egli ci ha amati il primo.
E questo comandamento abbiam da lui : che chi ama Iddio, ami ancora il suo fratello.
Xe3ione 21.
LA RISURREZIONE.
/ Cor. 15.
Io vi ho dato ciò che ancora ho ricevuto; che Cristo è morto per i nostri peccati, secondo le scritture.
E ch'egli fu seppellito, e che risuscitò al terzo giorno, secondo le scritture.
E ch'egli apparve a Cefa, e poi a' dodici.
Appresso apparve ad una volta a più di cinquecento fratelli ;
Dei quali la maggior parte resta inUno ad ora; ed alcuni ancora dormono.
Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme.
266
IResponsorto bella Sacra Scrittura
Ora, se si predica che Cristo è risuscita- to da' morti, come dicono alcuni fra voi che -non vi è risurrezione de' morti?
Ora se non vi è risurrezione de' morti, Cristo ancora non è risuscitato.
E se Cristo non è risuscitato, vana è adunque la nostra predicazione, vana è ancora la vostra fede.
E noi ancora siamo trovati falsi testi- moni di Dio; poiché abbiamo testimo- niato di Dio, ch'egli ha risuscitato Cristo;
Il quale egli non ha risuscitato , se pure i morti non risuscitano. Perciocché, se i morti non risuscitano, Cristo ancora non è risuscitato.
E se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede, voi siete ancora ne' vostri peccati.
Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti.
Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
Ma ora Cristo è risuscitato da' morii; egli è stato fatto le primizie di coloro che dormono.
Perciocché, poiché per un uomo è la morte, per un uomo altresì è la risurre- zione de' morti.
Altro è lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle: perciocché un astro è differente dall' altro astro in isplendore.
Così ancora sarà la risurrezione dei morti ; il corpo è seminato in corruzione, e risusciterà in incorruttibilità.
Egli è seminato in disonore, e risusciterà in gloria;
Egli è seminato in debolezza; e risu- sciterà in forza;
Egli è seminato corpo animale, e risu- sciterà corpo spirituale,
Vi è corpo animale, e vi è corpo spi- rituale.
Ecco, io vi dico un mistero; non già tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati;
In un momento, in un batter d'occhio, al sonar dell'ultima tromba.
Perciocché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati.
Poiché conviene che questo corrutti- bile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità.
E quando questo corruttibile avrà rive- stita incorruttibilità, e questo mortale avrà rivestita immortalità;
Allora sarà adempiuta la parola che è scritta; la morte è stata abissata in vit- toria.
0 morte, ov' è il tuo dardo?
O sepolcro ov'ò la tua vittoria?
Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge.
Ma ringraziato sia Iddio, il quale ci dà la vittoria per lo Signor nostro Gesù Cristo.
Xe3lonc 22.
IL RITORNO DI CRISTO, E GIUDIZIO.
Giov. 14. 1-4. Matt. 25. 31-40.
Il vostro cuore non sia turbato; voi credete in Dio, credete ancora in me.
Nella casa del Padre mio vi son molte stanze; se no, io ve l'avrei detto.
Io vo' ad apparecchiarvi il luogo. E quando io sarò andato, e vi avrò apparec- chiato il luogo, verrò di nuovo, e vi acco- glierò appresso di me,
Acciocché dove io sono, siate ancora voi.
Ora, quando il Figliuol dell' uomo sarà venuto nella sua gloria con tutti i santi an- geli, allora egli sederà sopra il trono della sua gloria.
E tutte le genti saranno radunate da- vanti a lui;
Ed egli separerà gli uomini gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore da' capretti.
E metterà le pecore alla sua destra, e i capretti alla sinistra.
Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio; eredate il regno che vi è stato prepa- rato fino dalla fondazion del mondo.
Perciocché io ebbi fame, e voi mi deste a mangiare; io ebbi sete, e voi mi deste a bere ; io fui forestiere, e voi mi accogli- este. Io fui ignudo, e voi mi rivestite; io fui infermo, e voi mi visitaste; io fui in prigione, e voi veniste a me.
Allora i giusti gli risponderanno, di- cendo: Signore, quando ti abbiam noi ve- duto aver fame, e ti abbiam dato a mangi- are? ovvero aver sete, e ti abbiam dato a bere? E quando ti abbiam veduto fore- stiere, e ti abbiam accolto? 0 ignudo, e ti abbiam rivestito? E quando ti abbiam veduto infermo, 0 in prigione, e siamo ve- nuti a te?
E il Re, rispondendo, dirà loro: Io vi dico in verità, che in quanto 1' avete fatto ad uno di questi miei minimi fra- telli, voi 1' avete fatto a me.
TResponsorio bella Sacra Scrittimi
267
Xe3ione 23.
LA PATRIA CELESTE.
Apoc. 21 e 22.
Poi vidi nuovo cielo, e nuova terra;
Perciocché il primo cielo, e la prima terra erano passati, e il mare non era più.
Ed io Giovanni vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo d'appresso a Dio, acconcia come una sposa adorna per il suo sposo.
Ed io udii una gran voce dal cielo, che diceva, ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini,
Ed egli abiterà con loro; ed essi saranno^ suo popolo, e Iddio stesso sarà con essi Iddio loro;
Ed asciugherà ogni lagrima dagli occhi loro,
E la morte non sarà più; parimente non vi sarà più cordoglio, né grido, né trava- glio;
Perciocché le cose di prima sono pas- sate.
E colui 'che sedeva in sul trono disse: ecco, io fo ogni cosa nuova.
Poi mi disse : scrivi ; perciocché queste parole son veraci e fedeli.
Poi mi disse: è fatto. Io sono l'Alfa e l'Omega; il principio e la fine;
A chi ha sete io darò in dono della fonte dell'acqua della vita.
Chi vince er edera queste cose;
Ed io gli sarò Dio; ed egli mi sarà figliuolo.
Ed egli mi trasportò in ispirilo sopra un grande ed alto monte; e mi mostrò la gran città, la santa Gerusalemme, che scendeva dal cielo, d'appresso a Dio; che aveva la gloria di Dio;
Ed io non vidi in essa alcun tempio; poiché il Signore Iddio onnipotente, e l'Agnello, è tempio di essa.
E la città non ha bisogno del sole, né della luna, che tisplendano in lei;
Perciocché la gloria di Dio la illumina e l'Agnello è il suo luminare.
E le genti cammineranno al lume di essa;
E i re della terra porteranno la gloria, e l'onor loro in lei.
E le porte d'essa non saranno giammai serrate di giorno, perciocché ivi non sarà notte alcuna.
E in lei si porterà la gloria, e l'onor delle genti.
E niente d'immondo, o che commetta ab- bominazione, o falsità, entrerà in lei:
Ma sol quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.
Poi egli mi mostrò un fiume puro d'acqua di vita, chiaro come cristallo, il qual procedeva dal trono di Dio, e dell' a- gnello.
In mezzo della piazza della città, e del fiume, corrente di qua e di là, v'era l'al- bero della vita.
Che fa dodici frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese;
E le frondi dell'albero sono per la guarigione delle genti.
E quivi non sarà alcuna esecrazione, e in essa sarà il trono di Dio e dell'Agnello.
E i suoi servitori gli serviranno ; e ve- dranno la sua faccia, e il suo nome sarà sopra le lor fronti.
E quivi non sarà notte alcuna; e non avranno bisogno di lampana né di luce di sole;
Perciocché il Signore Iddio li illumi- nerà, ed essi regneranno ne' secoli de* secoli.
Beati coloro che mettono in opera i comandamenti d'esso,
Acciocché abbiano diritto all'albero della vita, ed entrino per le porte nella città.
E lo Spirito e la sposa dicono: Vieni. Chi ode dica parimente: Vieni.
E chi ha sete venga; e chi vuole prenda in dono dell' acqua della vita.
268 IResponsorfo cella Sacra Scrittura
HI Zc IDeum.
Ministro. Ti lodiamo, o Dio; confessiamo che Tu sei il Signore.
Congregazione. Tutta la terra ti adora, o eterno Padre.
M. Ti adorano tutti gli Angeli; i cieli e le potenze che in essi sono.
C A Te i cherubini e i Serafini gridano del continuo:
Tutti. Santo, Santo, Santo, Signore Iddio degli escreiti.
M. I cieli e la terra sono pieni della maestà della tua gloria.
C. Ti loda il glorioso coro degli Apostoli.
M. Ti loda l'eccelsa schiera dei Profeti.
C. Ti loda il trionfante esercito dei Martiri.
M. Per tutto il mondo la santa chiesa ti riconosce;
C. Padre d'infinita maestà;
M. Il tuo adorabile, vero e unico Figliuolo;
C. E altresì lo Spirito Santo, il Consolatore.
M. Tu sei il Re di gloria, o Cristo,.
C. Tu sei il Figlio eterno del Padre.
M. Quando imprendesti la redenzione dell' uomo, non disdegnasti il seno della vergine.
C. Quando vincesti il dardo della morte, tu apristi il regno dei cieli a tutti i cre- denti.
M. Tu siedi alla destra di Dio. nella gloria del Padre.
C. Noi crediamo che Tu verrai per essere il nostro Giudice.
M. Perciò, te ne supplichiamo, sovvieni ai tuoi servitori, che hai riscattati col tuo prezioso sangue.
C. Fa che siano annoverati fra i tuoi santi nella gloria eterna.
M. O Signore, salva il tuo popolo, e benedici la tua eredità ;
C. E pascili, e innalzali in perpetuo.
M. Noi ti benediremo tuttodì;
C. E loderemo il tuo Nome in sempiterno.
M. Degnati, o Signore, in questo giorno, di guardarci dal peccato.
C. Abbi pietà di noi, Signore; abbi pietà di noi.
M. La tua benignità, o" Signore, sia sopra noi; siccome abbiamo sperato in te.
Tutti. Signore, io mi sono confidato in te; fa che io non sia giammai confuso.
Gloria in Eicelsfs.
Gloria ne* luoghi eccelsi a Dio, e pace in terra, benevolenza inverso gli uomini.
Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie pel la tua somma gloria, o Signore Iddio, Re celeste, Dio Padre Onnipotente.
O Signore, Figlio unigenito Gesù Cristo; o Signore Iddio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, che togli i peccati del mondo, abbi misericordia di noi.
Tu che togli i peccati del mondo, abbi misericordia di noi.
Tu che togli i peccati del mondo, accetta la nostra preghiera.
Tu che siedi alla destra di Dio Padre, abbi misericordia di noi.
Perchè Tu solo sei Santo; Tu solo sei Signore; Tu solo sei Altissimo, o Cristo, con lo Spirito Santo, nella Gloria di Dio Padre. Amen.
Xa :£eneoi3ione.
La Pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, conservi i vostri cuori e le menti vostre nel conoscimento e nell* amor di Dio, e del suo Figlio Gesù Cristo nostro Signore: e la benedizione di Dio Onnipotente, Padre, Figliuolo, e Spirito Santo, sia fra voi e rimanga con voi oggi e sempre Amen.