&-ES"'F- -m si t: 0 .uii. Special Col'' ' ■ HARVARD UNIVERSITY Library of the Museum of Comparative Zoology MUSEUW5 OF COMPARATIVE 200L0GY FAraPHLET COLLECTION NOTA raMO 4D 1 CASO DI DimiA ^YA.i: ANQUIS FRAGILIS (Linn. ) C-. PEI! MICHELE LESSONA STAMPERIA REALE DI TORIKO ■1877 ^jpeciai ColieI:uuiis MUS. COMP. ZOOL MOV B1965 HARVARD UNIVERSlTYj NOTA li^TOIlNO AD 1 (lASO DI DICEFALIA ^ELVA^rGlJIS^ FRAGILIS (Linn. ) PIÙ MICHELE LESSONA ^'^\b{s STAMPKUIA RKALE IH 'lOlU.XO IS7T v Eatr. dagli Atti della Reale Jccadeviia delle Scienze di Torino, Voi. Xlf. Adunanza del 28 Gennaio 1877. Soeciaì Colleciions MUS. COMP. ZOOL,' LIBRARY NOV 8Ì965 HARVARD iJNIVERSlTY NOTA. INTORNO AD UN CASO DI DICEFALIA NELL/liVGWS FRAGILIS (Linn.) Il giorno 2ó del mese di agosto dello scorso anno il signor Vincenzo Abre mi scriveva da Cuneo una lettera in cui mi diceva di un Anguis fragilis (Linn.) con due teste, trovato il giorno precedente nel giardino dello Spedale civile di quella città , e fatto avere a lui dal farmacista dello stesso Ospedale. Il signor Abre mi dava una breve descrizione dello animaletto , e cortesemente me lo offeriva. Subito gli risposi ringraziandolo ed accet- tando, ed egli con nuova lettera in data del 28 me ne annunziava l'invio. L'animaletto mi giungeva vivo e abbastanza vivace, ed io, che avrei desiderato molto di mantenerlo in vita, lo posi in un capace recipiente con terra umidiccia, e gli porsi cibo di ragni 3 di formiche , non avendo quel giorno a mano limaccine, che so per esperienza essere cibo gradito a questi animali. Non mangiò affatto e morì dopo ventiquattro ore, e una delle due teste, quella che, siccome dirò fra breve, 1.ESSONA 4 era la meno sviluppata dello due , morì prima dell'altra circa un paio d'ore , della qiial cosa non provai molta meraviglia avendo letto nel Redi (1) come un serpe a due teste che egli ebbe adulto , e che dalla descrizione si può giudicare fosse la comune biscia d'acqua, al morire mostrò una differenza di sette ore tra la morte di una e poi dell'altra delle due teste. Dal giorno in cui fu preso , 25 agosto , al giorno in cui morì, 29 agosto, l'animaletto non mangiò affatto. Ma egli aveva mangiato prima, siccome potei riconoscere esami- nandone l'intestino. Durante la vita potei scorgere che le due teste si mo- vevano indipendentemente l'una dall'altra 5 la più svilup- pata delle due si teneva consuetamente in un piano orizzontale, l'altra un po' inclinata allo ingiù e allo infuori. Fin dal punto in cui per la prima volta posi gli occhi sul corpicciuolo vidi un forte angolo poco dopo il con- giungimento delle due, teste, che rimase sempre anche durante la vita, e che il disegno mostra, senza bisogno d'altra parola. Le due teste munite ciascuna d'un breve collo fanno fra loro un angolo di 6i", misurato secondo il procedi- mento indicato dalla figura 4. Lo sviluppo non è pari nelle due teste: la sinistra è alquanto più sviluppata della destra; la stessa differenza di sviluppo ebbi poi campo a scorgere anche nelle parli doppie interne, ed a ciò si può riferire la morte più pronta della testa dalla parto di destra. Nella testa sinistra l'apertura boccale è alquanto più (t) Osservazioni intorno or/li animali viventi che si trovano ncr/ìi animali viventi. — In Firenze. lOS/j. 5 ampia che non nella destra , e i due occhi lianno un pari sviluppo. Nella testa destra l'occhio destro è alquanto maggiore dell'altro. Tutte e due le teste mostrano ben evidenti le narici, la lingua e i denti bene sviluppati. Le piastre cefaliche non hanno differenze da tenerne conto fra una testa e l'altra. Il corpo, che appare esternamente come di un unico animale , in tutte le sue scaglie non presenta nulla che si scosti dallo stampo normale. La slessa cosa vuol esser detta del colore : superiormente è grigio biancastro , un tantino rossiccio o verdognolo in qualche tratto , con una striscia nera che comincia al- l'occipite di ciascuna testa, segue lungo il breve collo, e al riunirsi di questi si raccoglie in una che scorre lon- gitudinalmente nel mezzo fino alla estremità della coda: sotto il colore è nero azzurrognolo uniforme. Nella piccola tavola qui unita sono segnate le misure del nostro mostricciuolo , paragonate con quelle d'indi- vidui normali da poco usciti dal corpo materno, o presi in questo al momento di uscirne. INDIVIDUO MOSTRUOSO INDIVIDUO NORMALE poco tempo prima del parto INDIVIDUO NOKMALK qualche tempo dopo la nascila Lunghezza totale m. 0,091 m. 0,093 m. 0,095 Lunghezza della testa sinistra » 0,006 destra » 0,005 » 0,00575 .. 0,00G5 Lunghezza del corpo colla testa » 0,038 ). 0,0^95 .. 0,055 Lunghezza della coda » 0,053 .. 0,0435 .. 0,(»40 6 (Jueste misure provano che il piccolo Anguis fmgilis mo- struoso era stato partorito da poco : tuttavia, come sopra è dotto , aveva già mangiato. Aperto l'animaletto con un taglio longitudinale lungo il ventre, e data un'occhiata alle viscere, risultò palese che quello che pareva uno di fuori dalle due teste in giù, qui si mostra duplice per un più lungo tratto, avendo carattere d'un unico animale soltanto l'ultima metà del corpo. Invero, un solo ano, un solo intestino, due reni , due testicoli sono come di un unico animale ; ma poi salendo le viscere si addoppiano. Sonvi due ventricoli, due fegati, due trachee, quattro polmoni (fig. 1). La colonna vertebrale, alla distanza di m. 0,0095 a destra, e m. 0,010 a sinistra , dalla punta del muso , si divide in due tronchi che costituiscono due distinti colli. La figura 2 mostra schematicamente questa divisione: a a sono i corpi delle vertebre, b b ]q coste. 'ì^ e\V Anguis f rag ìlis in istato normale i polmoni, siccome ognuno sa, non hanno pari sviluppo , pel quale carattere, come per tanti altri , questo animaletto tiene il mezzo fra le lucertole e i serpi; ma negli individui appena nati o giovanissimi la differenza non è tanto grande. 11 nostro mostricciuolo dei suoi quattro polmoni non ne aveva che uno bene sviluppato e funzionante, quello più esterno a destra (fig. \ , b) , gli altri erano atrofici, e non respirarono affatto. Dei due fegati il destro è molto più sviluppato, e lungo il doppio del sinistro (fig. 1, f g). 1 due ventricoli sono a un dipresso pari. La tavola seguente da le misure delle varie viscere comparate con quelle di individui normali nati da poco, o presi dal ventre materno poco prima del nascimento. Polmone destro » sinistro.. Fegato Canal digerente .... I Lunghezza del corpo (dall'esofago all'ano) INDIVIDUO NORMALE estratto dal ventre . materno m. 0,0115 » 0,006 « 0,016 » 0,0455 » 0,036 INDIVIDUO NORMALE qualche tempo dopo la nascita m. 0,0245(1) .. 0,0145 » 0,018 » 0,063 .. 0,046 INDIVIDUO MOSTRUOSO Slfig. 1. è m. 0,014 " ' 0,008 0,006 0,006 0,008 0,014 fif e » d » e » f» 9 " . Canal digerente m. 0,042 Lunghezza del cor- po (dall'esofago all'ano) m. 0,0^3 Questa mostruosità appartiene al genere Derodymus (Lauth) , e fu rinvenuta abbastanza frequente nei serpenti, siccome si legge nell'opera del signor Isidoro GeolTroy S'^ HiLAiRE (2) e in una Memoria del signor De Betta pubblicata negli atti dello Istituto Veneto (3). Nell'opera del signor Isidoro Geofì'roy S'^ Hilaire è riferito un caso somigliante al nostro, in una lucertola, che fu tenuta quattro mesi viva dal farmacista sig. Rigal e presentata dft questo e dal signor Beltrami nel 1831 all'Accademia delle Scienze di Parigi. Questa lucerla dice- (1) Lunghezza totale dell'animale m. 0,095. (2) Hisloire generale et parliculière des anomalies de l'organisation. - Paris 1836. (3) Sopra un caso di dicefalia-alloidica in una giovane vipera (Vip. aspis) presa nel Vicentino. — Atti R. Istituto Veneto 1865, Tom. X, pag. 916 a 925. 8 fala si mostrava affamata delle due bocche, e avveniva talora che le due teste si contendessero una preda; ma saziata l'una, anche l'altra cessava dall'aver fame; per la qual cosa il signor Beltrami giudicò che dovesse avere uno stomaco solo. È da dolere che non si sia cercato di riconoscere veramente il fatto. Per quanto è a mia cognizione il caso di dicefalia che qui riferisco è il primo che nel genere Anguis siasi mai riscontrato. Atujiuù fragilis Mil/lJl ■ L ■ C anifraMe dis Tarirw, I-it. FfPcyen. 9 SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA ANGUIS FRAGJUS (Linn.) FiG. i — a a - trachee b e d e - polmoni fg- fegati i j - ventricoli k - punto di unione dei due ventricoli / - intestino retto pieno di materie fecali m n - testicoli 0 p - reni. Fio. 2 — Schema della biforcazione della colonna vertebrale a a - corpi delle vertebre b b - coste. FiG. 3 — L'animaletto di grandezza naturale. Fio. 4 — a - angolo che le due teste fanno fra di loro. LESSONA "SP- > -i^ #'^!)=:'i