FOR THE PEOPLE POR EDVCATION FOR SCIENCE LIBRARY or THE AMERICAN MUSEUM OF NATURAI HISTORY ORNITOLOGIA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE [0^\>^ cy '^ 5 ''^V, ORNITOLOGIA DELIA PAPUASIA E DELLE MOLUGOHE 01 TOMMASO SALVADOR: SOCIO RESIDENTE DELLA R. ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO 5'Ì,?;l(91.3) PARTE PRIMA TORINO STAMPERL\ REALE DELLA DITTA r,. B. PARAVIA E COMP. DI I. VIGLTARDI 1880 Eslr. /talli Memorie dttUi /leale Accaihmiti delle Sdenze iti Tniino, Serie II, Tom. XXXlll. ?a./;ti'^l-'S''>-- /■■ AD ODOARDO BEGCARl a LUIGI MARIA D'ALBERTIS E AD ANTONIO AUGUSTO BRUIJN I QUALI CON MERITATA FORTUNA LA NUOVA GUINEA E LE MOLUCCHE ESPLORANDO RACCOLSERO I MATERIALI PER QUESTO LAVORO ED AL MARCHESE GIACOMO BORIA CHE LE ESPLORAZIONI DEI PRIMI GRANDEMENTE AJUTÒ L'AUTORE DEDICA QUESTO LIBRO PREFAZIONE Neir accingermi a pubblicare l'Ornitologia della Papnasia e delb Molncche, avrei desiderato di premettere alla parte descrittiva una Introduzione , nella quale fossero contenuti alcuni cenni storici intorno a quelli che mi hanno preceduto nel medesimo campo, alcune con- siderazioni generali intorno al carattere dell'avifauna della regione investigata, la distribuzione geografica delle specie e la bibliografia. Ma, siccome il mio lavoro, di mole piuttosto considerevole, non è al tutto compiuto, e prima che la stampa ne sia al termine correranno forse due o tre anni, e quindi saranno da fare non poche aggiunte, ho preferito d'incominciare senz'altro dalla parte descrittiva, riman- dando la pubblicazione di quelle notizie alla fine del lavoro , quasi a modo di conclusione. Intanto credo utile di dare alcuni cenni intorno ai materiali di cui mi sono valso pel lavoro al quale mi sono accinto. E cosa nota ai naturalisti che i due illustri italiani Prof. Odoardo Begcari e Luigi Maria D'Ai.bertis hanno per vari anni esplorato la Nuova Guinea e le isole vicine per farvi ricerche di storia naturale, sia di botanica che di zoologia. Sono appunto le collezioni di uccelli fatte da essi e dai cacciatori dell'olandese Bru.tin, che hanno servito di base al mio lavoro. Queste collezioni, inyiate in dono al Museo Civico di Storia Naturale di Genova, od acquistate generosamente dal Marchese Giacomo Doria o dal Governo italiano , sono le seguenti : r Collezione fatta dal D'Albertis nella parte settentrionale- occidentale della Nuova Guinea nel 1875, e che io descrissi in un lavoro intitolato: vili (PnMTIil.o;;iA ItEI.I.A PAPUASIA ìi, UKLLK MOLUCclHE Catalogo della prima collezione di uccelli fatta nella Nuova allinea nel 1872 dal sig. L. M. D'Albertis (Annali del Mus. Civ. di Gen. X, pp. 111-167, 1877). Esemplari 499, specie 180. 2° Collezione fatta dal D'Albertis sulla costa meridionale- orientale della Nuova Guinea e che fu descritta da me e dal D'Albertis in un lavoro intitolato: Catalogo di una collezione di uccelli dell'Isola Yale e della vicina, costa meridionale delta penisola orientale della Nuova Guinea, raccolti da L. M. D'Albertis (op. cit. VII, pp. 797-839, 1875). Questa collezione era composta di 222 esemplari, appartenenti ad 85 specie. 3" Collezione fatta in parte nella stessa^ regione nella quale fu fatta la precedente ed in parte lungo il fiume Fly; essa fu descritta da me col titolo: Catalogo di una seconda collezione di uccelli raccolti dal sig. L. M. D'Albertis neW Isola Yule e sulla, vicina costa della Nuova Guinea, e di una piccola collezione della regione bagnata dal fiume Flg (op. cit. IX, pp. 7-49, 1876). Questa collezione constava di 491 esemplari, cioè 473 dell'Isola Yule e della costa vicina, e 18 del fiume Fly. 4° Avendo il D'Albertis risalito altre due volte il fiume Fly, questi faceva nella regione percorsa un'altra collezione, che è stata descritta insieme da lui e da me col titolo : Catalogo degli uccelli raccolti da L. M. D'Albertis durante la seconda e terza esplorazione del fiume Fly negli anni 1876 e 1877 (op. cit. XIV, pp. 21-147, 1879). Questa collezione consta di 905 . esemplari, appartenenti a 173 specie. 5° Collezione di 100 uccelli della Papuasia, appartenenti a 49 specie, da me descritta nel Catalogo degli uccelli raccolti dai signori A- A. Bruun ed 0. Beccari durante il viaggio del trasporto da. guerì^a olandese « Surabaja » dal 7iovembre 1875 al gennaio 1876 (op. cit. Vili, pp. 395-406, 1876). 6° Una grande coUezione fatta dal Beccari nella penisola set- tentrionale della Nuova Guinea, nelle isole della baia del Geelwink, T. SM.VADOIU IX in Salvfitti , in Batanta, in Waiginn ed in Kolliao, della quale non è stato pubblicato ancora un catalogo completo; essa conia 1934 esem- plari, appartenenti a circa 313 specie. 7° Altra grande collezione fatta dai cacciatori del Brui.in, ricca di 2664 esemplari, appartenenti a 279 specie; anche di questa collezione non è stato pubblicato il catalogo, ma tanto essa, quanto la precedente hanno somministrato i materiali pel mio lavoro in- titolato : Descrizhìie di. cinqiumtoUo >ì i/ore specie di uccelli, ed osserva- zioni intorno ad altre poco note, della Nuova Guinea e di altre isole Papuane, raccolte dal Dr. Odoardo Beccart e dai cacciatori del sig. A. A.Bruijn (op. cit. VII, pp. 896-976, 1875). 8° Nelle Isole Aru il Beccari faceva nel 1873 una colleziono di 486 esemplari, appartenenti a 128 specie, la quale ancora non è stata descritta. 9° Nelle Isole Kei il Beccari faceva pure nel 1873 una inte- ressante collezione di 229 esemplari, rappresentanti 58 specie, la quale verrà descritta in breve (1). 10° Il sig. Bruijn inviò nel 1875 una collezione di 464 uccelli, appartenenti a 158 specie, parte della Nuova Guinea e parte dello isole del gruppo di Halmahera; essa fu descritta da me in un lavoro che ha per titolo : Catalogo di una collezione di uccelli del gruppo di Halmahera e di varie località della. Pnpuasia , inviali in dono al Museo Civico di Genova dal sig. A. A. Brui.in (Ann. Mus. Civ. Gen. VII, pp. 749-796, 1875). 11° Altra collezione di uccelli inviati pure dal Bruijn, tutti del gruppo di Halmahera, appartenenti a 98 specie, rappresentata da 865 esemplari. Non descritta. 12° Collezione di uccelli del gruppo di Halmahera e del gruppo di Amboina, fatta dal Beccari; circa 500 individui, appartenenti ad oltre 100 specie. Non descritta. (I) Dopo la presentazione di questo mio lavoro alla R. Accademia delle Scienze di Torino la collezione degli Uccelli delle Isole Kei è stata da me illustrata in un lavoro intitolato: Culai'gn degli Ucce'li delle Ix'ile Kn oj). cil.XlV, pp. O'-'S-GTil, 1879). X onMTOi.oi^'A dk;.i.a papuasia k dkt.le >]oi.ur.f:HE 13" Collezione di uccelli di Buru, fatta dai cacciatori del Bruijn, descritta da me col titolo: Catalogo di una collezione di uccelli del T Isola di Buru, inviata al Museo Civico di Genova dal sig. A. A. Bruijn (op. cit. Vili, pp, 366- 386, 1876). Individui 180; specie 53. 14° Finalmente una piccola collezione di uccelli di Tifore e di Batang Ketcil — 20 individui, 6 specie — da me descritta insieme ad un'altra di Pettà, in un lavoro intitolato: Intorno a due piccole collezioni di uccelli, una di Pettà (Isole Sanghirì e fai tra. di Tifoide e di Batang Ketcil, inviate dal signor A. A. Bruijn al Museo Civico di Genova (op. cit. IX, pp. 50-65, 1876). Sommando i materiali raccolti dal Beccari, dal D'Albertis e dal Bruijn, che sono quelli che io ho principalmente adoperati pel mio lavoro, si ha un totale di 9539 esemplari ; non so ancora con precisione il numero delle specie da essi rappresentate. Tanto il Beccari, quanto il Bruijn hanno inoltre inviato alcune collezioni di uccelli di Celebes, che io non ho creduto di dover in- cludere nel mio lavoro, nel quale ho compreso soltanto le specie che abitano le isole che si trovano fra Bum ad occidente e le Isole Salomone ad oriente , fra le isole deirAmmiragliato a settentrione e la costa meridionale della Nuova Guinea e le Isole Aru a mezzodì. Io non ho voluto comprendere nel mio lavoro gli uccelli di Celebes, perchè sebbene questa isola zoologicamente appartenga alla regione Austro-malese, tuttavia la sua fauna ha un'impronta affatto speciale; inoltre gli uccelli di Celebes sono stati studiati maestre- volmente da Lord Walden (I). Così pure non ho voluto annoverare nel mio lavoro le specie delle isole del gruppo di Timor, delle quah io non aveva collezioni per fare un lavoro originale. Oltre ai materiali sopraindicati io ho ricevuto dallo Sglater, Se- gretario della Società Zoologica di Londra, perchè le esaminassi, al- cune collezioni delle isole del Duca di York , delle Isole Salomone , delle isole dell'Ammiragliato, ed anche la collezione di uccelli delle Isole Aru, delle Isole Kei e delle Molucche, fatta durante il celebre (1) A List of the Birds kmìvn to ìn'ia'ul the hluiiiì of Celebes. By Arthur Viscount Walden Jrans. Zool. Soc. Vili, pp. l'S-IOS, 1872). i'. SAI/.ADOIlI XI viHggio del « Challenger », lo studio della qnnle fu a me affidato dallo stesso Sglater; intorno alla medesima io pubblicai il lavoro in- titolato : On the Birds of Ternate, Amboyna, Banda, the Ké Isìands and the Aru Islands (P. Z. S. 1878, pp. 78-100). Il Laglaize, naturalista-viaggiatore francese, che ha esplorato al- cune parti della Nuova Guinea, ha sottoposto al mio esame una pane degli uccelli da lui raccolti nel paese dei Karons e talune collezioni ricevute dal Bruijn, fatte in varie località della Papuasia ; alcune di quelle collezioni hanno dato occasione a due miei lavori intitolati: Descrizione di una nuova specie di uccello del genere Chal- copsittacus, Bp-, e note intorno ad altre specie di uccelli della Nuova. Guinea inviale recentemente dal sig. A. A. Bruijn, o raccolte dal sig. Leon Laglaize (Atti R. Acc. Se. Tor. XIII , pp. 309-316, 1878); Catalogo di una collezione di uccelli di Tarawai fatta dai cacciatori del sig. A. A. Bruijn (op. cit. p. 317-324). Finalmente io ho visitato i principali Musei d'Europa, cioè quelli di Parigi, di Londra, di Leida, di Brema, di Berhno, di Dresda e di Vienna, per cui ho potuto esaminare quasi tutti i tipi delle specie che da me verranno descritte, e per tal modo mi sono messo in grado di avere una conoscenza esatta delle medesime. Io ho fatto di ciascuna specie uno studio completo : ne ho rac- colta la sinonimia compiuta, ho data la descrizione degli adulti e dei giovani, ho indicato tutte le località abitate (1), ed ho voluto anche annoverare tutti gli esemplari delle collezioni a me affidate, per modo che per questo rispetto il mio lavoro somiglia ai Cata- loghi del Muséum des Paijs-Bas, pubblicati dallo Schlegel, la utilità dei quali è da tutti riconosciuta. Finalmente ho aggiunto, quando mi è parso necessario, i caratteri differenziali ed alcuni cenni intorno alla storia della specie , ed ho raccolto quanto si sapeva intorno ai costumi. (1) Kellenumerazione delle località abitate dalle singole specie non ho sempre tenutolo stesso ordine; in generale, ho annoverato prima la località dove fu raccolto il tipo, e poscia quelle vicine, ponendo attenzione di annoverare insieme prima tutte le località papuane e poscia le moluccane, o viceversa, secondo che si tratta di specie trovata prima nella Papuasia, 0 nelle Molucche; trattandosi di specie australiane ho proceduto dalli A'uova Olanda verso le Mulucche ; viceversa, trattandosi di specie indiane, dall'India verso la .Nuova Olanda XII ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE 11 mio lavoro sarà diviso in tre parti; la prima comprenderà i tre ordini seguenti: Accijntres, jPs/itoci, P/carme, la seconda l'ordine dei Passe7'es, e la terza i restanti cinque ordini: Columbae, Gallinae, Grallatores, Anseres e Stmithiones. Io spero con questo mio lavoro di contribuire ad accrescere le nostre conoscenze intorno alla fauna di una regione molto estesa e molto importante, che è la patria degli Uccelli di Paradiso , e segna verso occidente il confine della vasta area abitata dai Mammiferi aplacentali viventi, lo spero inoltre di rendere con questo mio lavoro un giusto tributo alle ardite esplorazioni del Beccari e del D'Albertis, i quali, primi tra gli Europei, osarono addentrarsi nella Nuova Guinea, e vi fecero scoperte gloriose pel nome italiano non solo nella zoologia e nella botanica, ma anche nella etnografia, e nella geografia. Torino, Museo Zoologico, 15 Giugno 1879. PARTE PRIMA ACCIPITRES - PSITTACI - PICARIAE 1 Salvador: — Ornil. della Papuasia e delle Molueche. INDICE SISTEMATICO DELLA PARTE PRIMA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 n 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 2 23 3 24 4 25 5 26 6 27 7 28 8 29 9 30 10 31 11 Ordo ACCIPITRES Fam. FALCOMDAE Limnaetus gurneyi (Gray) Keopus malayensis (lieinw.) . . . . Cuncuma leucogaster (Gm.) . . . . Pandion leiicocephalus, Gould . . . Butastur indicus (Gm.) Haliastur girrenera (Vieill.) » sphenurus {Vieill.) . . . . Milvus affinis, Gould Henicopernis longicauda (Garn.) . . Machaerorhainphus alcinus, Weslerm. Baza reinwardtii (Miitl. et Schleg.) . Il rufa, Si'hteg Falco peregrinus, Gm Hypotriorchis severus (Horsf.) . . . » lunulatiis (Lalh.) Tinnunculus moluccensis , Schleg. . Hieracidea orientalis (Schleg.) . . . Harpyopsis novae guineae, Salvad. Megatriorchis doriae, Salvad. . . . Leucospizias leucosomus (Sharpc) . Urospizias albigularis (G. i{. Gr.) . . » poliocephalus (G. /?. Gr.) . . i> iogaster (Miill.) » misoriensis, Salvaci. . . . « etorques, Salvad >i henicogrammus (G. i?. Ce.) . 1) albi ven tris, Salvad. . . . » griseigularis (G./i. Gr.) . . Il torquatus (Cnv.) Il melanochlamys, Salvad. . I) pallidiceps, Salvad. . . . 3 6 7 11 14 15 19 21 i.'2 S5 26 30 31 33 34 37 39 40 41 42 44 45 47 49 49 54 56 57 60 63 64 32 1 33 1 34 2 35 3 36 1 Tachyspizias soloensis (Horsf.) . Accipiter cirrhocephalus (Vieill.) Il ery th rauchen, G. R. Gr. 11 rubricollis, Wall. . . 37 1 38 9 39 3 40 4 41 1 42 0 43 3 44 4 45 5 46 6 47 7 48 8 49 9 50 IO 51 II 52 12 53 13 54 1 55 9 Pag. 65 , 67 68 69 Circus spiloihorax , Salvad. et D'Alb. 71 Fam. STRIGIDAE Scops magicus (Miill.) 73 " leucospilus (G.R.Gr.) 74 » morotensis, Sharpe 76 » beccarli , Salvad 77 Kinox theomacha (Bp.) 79 .. sciitulata (Raffl.) 80 assimilis, Salvad. et D'Alb. . . 81 I. rufostrigata (G.i?. Gr.) 82 >■ dimorpha (Salvad.) 83 Il jacquinoti (Ifomhr.) 84 Il humeralis [//omir. et 7ac?.) . . 84 11 ariiensis, (Schleg.) 86 Il odiosa, Sciai 86 1) hypogramma (G.R.Gr.) .... 87 11 variegata {Quoy et Gaim.) ... 88 1) squamipila (Bp.) 89 » bantu (Wall.) 90 Strix tenebricosa, GouhI 91 » delicatula, Gould 92 Oedo PSITTAGI Fam. GACATUIDAE Cacatua tritoli (Temm.) 94 Il citrinocristata Fraser) . . 98 Il alba (P. L S. Miill.) .... 99 ■1 moluccensis (Gm.) .... 101 1 * Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE u 5 61 6 62 1 63 1 64 2 65 3 66 4 67 5 68 6 69 7 70 8 7t 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 Cacatua ophthalmica, Scìat 103 i> ducorpsii, Jacq. et Pucher. 104 Microglossus aterrimus (Gm.). . . . 107 Nasitema bruijtii, Saìvad 115 » pyiimaea ((?. et G.) . . . • 117 » keiensis, Salvad 120 » misoriensis, Salvad. . . .122 » maforensis, Salvad. . . .124 n beccarli, Snlvad 125 ). pusio, Sciai 127 ). pusilla, Rarnsai/ 128 Fam. PSITTACIDAE Tanygnathusmegalorhynchus(Borf(f.) 129 affini s, Wall 132 )i gramineus (Gin.) 133 Aprosmictiis callopterus, D'A. et S. 135 » chloropterus, Bamsai/ . ■ .136 » aniboinensis {Linn.). . ■ 137 1) buruensis, Solvad 138 dorsalis (5. et G.) 140 » hypophonius {Muli.) ■ . .143 Psittacella brehmii (fìo«nJ.) .... 145 ì) modesta {Hosenb.) 147 Cyclopsittacus desmarestii {Garn.) . 150 I) occidentalis, Solvad. . . .152 blythi, "n'o// '54 » cervicalis, Solvad. et D'Alb. 155 .1 diophthalmus {E. et J.) . . 158 » aruensis (Schleg.) 161 » giiglielmi III {Schleg-). . . 163 » suavissimus, ScIat 165 » melanogenys {Rosenb.) . .166 Loriculus amabilis, Wall 16'i » aurantiifrons, Schleg. . . .171 tener, .Sciai 172 Geoffroyus keyensis, Schleg. ... 173 » aruensis {G.R.tir.) .... 175 rhodops {G.R.Gr.) 179 » pucherarii, Bp 183 u jobiensis {Meijer) 187 11 mysorensis (Meyer) . . . .188 dorsalis, Salvad 190 » cyanicollis (Muti.) 191 102 9 103 10 104 11 105 1 106 2 107 3 108 4 109 5 no 1 111 112 113 114 115 116 117 118 !19 120 12 122 123 12ì 12 126 127 12 129 130 131 132 133 I3i 135 136 137 138 139 140 141 142 143 Geoffroyus obiensis {Finsch) . Il heteroclitus (H. et J. simplex (Meyer). . . Eclectus pectoralis (P. L. S. Muli » roratns (P. L. S. Milli.) » cardinalis (Bodd.) . . » westermani (Bp.) . . >' Cornelia, Bp Dasyptilus pesqueti (Le.'is.) . . P«t. 193 194 196 197 206 210 213 215 216 Fam. TRICHOGLOSSIDAE Lorius hypoenocbrous, G. R. Gr. . . 221 lory [Linn.] 223 11 erythrothorax, Salvad. . . . 230 " jobiensis (Meyer) 232 '> cyanauchen (Milli.) 234 » domicella (Linn.) 236 >• chlorocercus, Gould 239 » tibialis, Sciai 240 » garrulus (Linn.) 241 » flavopalliatus, Salvad. . . . 243 Eos reticulata (.\Iiill.) 245 » cyanogenys, Bp 246 11 cardinalis (G. B. Gr.) 249 ■' semilarvata, Bp 250 >i rubra (Gm.) 25f 11 •Wallace!, Finsch 255 11 riciniata (Bechst.) 259 1' fuscata, Blylh 263 Chalcopsittacus ater (Srop.) 269 » insignis, Oust 272 '1 stavorini (Less.) 273 » scintillatus (Temm.) .... 274 Trichoglossus cyanogrammus, Wagl. 279 » massena , Bp 288 11 flavicans. Cab. et Rchnw. . 290 nigrigularis, G.R.Gr. . . .292 11 caeruleiceps,A)'.i4/i.et5!3tofld. 295 " coccineifrons, G. fi. Gr. . .296 " rosenbergii, Schleg. . . . 298 Neopsittacusmuschenbroekii (Romeni.) 300 Coriphilus ■wilhelminae (Meper) . . 302 » placens (Temm.) 303 11 subplacens (Sciai.) .... 310 144 4 145 5 146 1 147 f 148 2 149 1 150 t. SÀLV'ABORI Pag. Coriphilus rnbtonotatus, "Wall. . . ZW 185 1 » kordoanus {Meyer) .... 313 186 2 Oreopsittacus arfaki (Meyer) . . . .315 187 3 Charmosynopsis pulchella (G.R.Gr.) 317 margaritae {Tristr.) .... 319 Charmosyna papuensis (firn.) . . . .320 188| 1| » josephinae (Finsch) .... 325 151 1 152 2 153 1 154 2 155 3 156 4 157 5 158 6 159 1 160 1 161 1 162 2 163 3 164 4 165 5 166 6 167 7 168 8 169 1 170 1 171 I 172 2 173 3 174 1 175 1 176 1 177 1 178 1 179 2 180 3 181 4 182 5 183 6 184 7 Ordo PICARIAE Fam. cuculid.\e Cuculus canoroides, Miill 328 i> micropterus, Gould. . . . 330 Cacomantis pallidus [Lalh.) .... 331 » flabelliformis [Lath.) . . . 332 li castaneiventrìs, Gould . . . 334 " aeruginosus, Sahad. . . . 336 assimilis {G. R. Gr.) .... 337 >i tymbonomus [Miiìì.) . . . 340 Rhamphomantismegarhynchus(Gray)343 Mysocalius palliolatus {Lath.). . ■ . 34i Lamprococcyx meyerii (Salvod.) . . 346 >> plagosus (Lalh.) 347 basalis [Hnrsf.) 349 poecilurus (6. R. Gr.) . . . 350 » poeciluroides , 5a?t!fld. . .353 » ruficolli.s, Sidvad 353 " misoriensis, Salvad. . . . 354 >> crassirostrìs, Salvad. . . . 355 Surniculus muschenbroekiì, Meyer. 357 Caliechthrus leucolophus {Miill.) . . 358 Eudynamis orientalis {Linn.) .... 359 » cyanocephala (Lnth.) . . . 365 >• rufiventer (Less.) 368 Urodynamis taìtiensis (Sparrm.) . . 370 Microdynamis parva J5ato«d.). . . . 371 Scythrops novae-hollandiae, Lath. . 372 Centrococcyx medius (Muli.) .... 375 Kesocentor menebiki (Garn.) ... 377 » aruensis, Salvad 380 violaceus (C. et G.) . . . . 381 « chalybeus, Salvad. . . . 382 goliath (Foisten) 382 ateralbiis {Lcss.) 384 ,. milo {Gould) 385 189] I| 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 21 j 212 213 214 215 216 217j 218 219 220 221 222 Pif. Polophilus spilopterus (ff.B.Or.) . . 386 bernsteini (Schìeg.i) -. . . .388 » nigricans. Salvad 390 F.^M. BUCEROTIDAE Rhytidoceros plicatus {Pehn ) . . . 392 Fam. MEROPIDAE Merops ornatus, Lath 401 F.^M. .\LCEDI.\ID.\E Alcedo bengalensis, Gm 407 » ispidoides, Less 408 Alcyone lessoni, Coss 410 affinis, G.R.Gr 413 » pusilla {Temm.) 414 Ceyx cajeli, Wall .5(6 " lepida, Timm 417 » solitaria, Ttmm 420 ■' gentiana, Trìsir 423 Tanysiptera carolinae, Rosenb. ... 424 riedelii, Ferr 426 » emiliae, Sliarpe 428 doris, Wall 429 margaritae, Heine 430 " obiensis, Salvad 433 " Sabrina, G.R.Gr 434 dea (Linn.} 436 galatea, G.R.Gr 438 " ellioti, Sharpe 447 hydrocharis, 6. fl. Gr. . .4.50 nympha, G. R. Gr 452 " salvadoriana, Ramsay . . . 453 » nigriceps, Sclat 455 Gyanalcyon leucopygia, Verr. ... 456 " nigrocyanea {Wall.). ... 457 >' stictolaema, Salvad. . . . 459 » lazuli [Temm.) 461 )) diops {Temm.) 462 " macleayi (/.et S.) .... 465 Sauropatis saurophaga {Gould) ... 468 chloris [Bodd.) 470 " . juliae, Heine 475 sancta (F. et H.) 476 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUIXHR 223 5 224 ) 225 1 226 2 227 i 228 1 229 2 230 231 232 233 234 235 236 237 238 239 Sauropatis funebris (Forsten) . . . ■ Syma torotoro, Less Sauromarptis gaudichaudii {Q.el G.) tyro (G. R. Gr.\ Dacelo intermedius, Salvad Melidora macrorhina {Less.) . . . . jobiensis, Salvad Fam. GORACIIDAE Eurystomus pacificus [Lalli.) . . . . " orientalis (Linn.) » crassiroslris, Sclot " azureus, G. R.Gr Fasi. PODARGIDAE Podargus papuensis, Q. et G. >< ocellatus, Q. et G. . Aegotheles crinifrons {Temm.) '• insignis, Salvad. . . albertisii, Sciai. . . affinis, Salvad. . . . Pag. 480 482 487 495 496 499 502 503 508 5(0 512 513 517 521 523 524 525 240 5 241 6 242 7 243 244 245 246 247 248 249 250 251 252 253 254 255 Pag. Aegotheles henxìBiXx, Salvad. eiD'Alb. 525 wallacei, G. R.Gr 526 i> dubius, Meyer 527 Fam. CAPRIMULGIDAE Caprimulgus macrurus, Sorsf. . . 528 » melanopogon, Salvad. . 530 Eurostopus gultatus (V. et H.) . . .531 >. albigiilaris(r. et H.) . . . 532 Lyncornis papuensis (Schleg.) . . . 533 Fam. CYPSELIDAE Cypselus pacificus [Lath.) 534 Chaetura novae guineae, l/A. et S. 535 Ilirundinapus caudacutus [Lalh.) . . 536 Macropteryx mystacea [Less.). ... 537 Collocalia esculenta (Linn.) 540 » fucipliaga (Thunb.) .... 544 » spodiopygia (Peak) .... 546 » infuscata, Salvad 547 Ordo AGGIPITRES Familia FALCONIDAE Gen. LIMNAETUS, Vig. Tipns: liimnaetus, Vig., Mem. Raffi, p. 6't9 (1831) Falro limnaetus, Horsf. Sp. 1. Limnaetus gurneyi (Gray). Aquila (Heteropus?) gurneyi, G. R. Gr. , P. Z. S. 1860, p. 342, pi. 169 (juv.) (Batcian) '. Aquila gurneyi, G. R. Or., P. Z. S. 1861, p. 433 (Waigiou).— Wall., Ibis, 1868, p. 13, 20. Spizaetus gurneyi, Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 14 (I86i) (Ternate). — Finsch, Neu- Guin. p. 155 (1865). — Schleg., Vog. Ned. Ind Valkvng. p. 17, 56, pi. 9 (1866) (Halmahera, Morotai). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 327 (1866) (\ru). — Pelz., Verh. z.-b. Gesell. Wien, 1872, p. 425 (Aru). — Schleg., Mus. P. B. Revue Accipitr. p. 6U (1873) (Sorong) — Sharpe, Cat. B. I, p. 273, sp Hi (187i). — Rosenb., Reist. naar Geeiwinkb. p. 5, 113 (1875) (Salvatti). — Id., Malay. Arch. p. 363, 395, 4U6 (1878-79): Heteropus gurneyi, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 11, sp. 97 (18691. Limnaetus gurneyi, Gurn., Ibis, 1877, p. 424.— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 33, sp. I (1878). Goheba kiè, abilanli di Ternate (voti Rosenberg). Nigro-brnnnesrens . infame vix pallidior ; gulae jììumis, hasin versus, conspicue albis ; plumis parlis inferioris tarsi albidis ; remigibus. hasiu versus, grisesceiUibus, secundariis vix transfasciatis ; reclricibus basiti versus grisescentibus et albo-variis ; ceromate et digitis flavis; rostro nigro-corneo ; iride flava, vel brunneo-ocliracea. Juv. Superne fusco-brunneus ; capite, collo et gastraeo rufescentibus , pectore obscn- riore; remigum scapis albis; remigibus secundariis fasciis transversis griseis notatis; cauda superne fusca, apice pallidiore, et obsolete transfasciolata, infeme fasciis transversis, nume- rosis, fuscis et griseis fusco-variis, notata Long. lol. O^SOO-O^.SaO; al. 0'",500-0">.d60 ; caud. 0",320-0'°,365 ; rostri 0"»,049-0"',0o2; tarsi 0" ,088-0™ .095. Hab. in Moluccis — Balcian (Wallace, Bernsteinj; Ternate (Bernstein, Bruijn); Hal- mahera (von Rosenberg. Bruijn) ; Morotai (Bernstein) ; in Papuasia — Waigiou (Wallace); ? Salvatti (von Rosenberg) \ Nova Guinea, Sorong (von Rosenberg ) ; Jobi (Beccari); kra (von Rosenberg, Miis. Vindob., Beccari). a (119) rf Vokan (Aru) 31 Marzo 1873. « Iride giallo-ocraceo « (B.) '. Individuo sopradescritto, al tutto adulto. 6 (132) 9 Vokan i Aprile 1873 « Iride bruno-ocraceo » (B.). Simile al maschio, ma notevolmente piìk grande. ^ (1) Il tipo di questa specie non esiste nel Museo Britannico; ignorasi ove esso si trovi. (2) Beccari. 4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE c (— ) 9? Ansus (Jobi) 7-12 Aprile 1875 (B.)- ■ Questo individuo, il sesso del quale non è stato constatato dal Bec- cari, ma dai suoi cacciatori, è indicalo come femmma, ma esso ha le dimensioni del maschio di Vokan, per cui non è improbabile che sia real- mente un maschio. Esso somiglia ai due precedenti, ma ha le parti in- feriori un poco meno oscure, le remiganti secondarie con fascie trasverse grigie più cospicue e la coda con fascie trasversali grigie ben distinte, spe- cialmente sulla faccia inferiore. d { — ) — Halmahera Giugno 1874 (Bruijn). Individuo sopradescritlo, in abito imperfetto, colle parli superiori di color bruno chiaro, colla testa, col collo e colle parti inferiori di color rossigno, più intenso sul petto; esso somiglia al giovane figurato dallo Schlegel [l. e). e ( — ) cf Ternate Dicembre 1874 {Bruijn). Individuo in abito imperfetto, simile al precedente, ma colla testa, col collo e colle parti inferiori di colore più chiaro. Questa specie si riconosce facilmente alla testa senza ciuiFo, alle sue grandi dimensioni , ai suoi potenti artigli , alla coda piuttosto lunga e con numerose fascie marmorizzate e poco distinte, alle piume della testa pili appuntate, ed alla linea superiore del becco e della cera più diritta che non nelle altre specie. Lo Schlegel fa osservare come per questi ultimi due caratteri il Limnaetus gurneji si avvicini alle aquile. Questa specie è propria delle Molucche e delle isole Papuane, ma non pare che si trovi nel gruppo di Gerani e di Amboina. Il von Rosenberg asserisce di aver raccolto soltanto un individuo di quésta specie durante il suo viaggio nella Nuova Guinea, e dice di averlo trovato in Salvatti; invece l'individuo raccolto dal von Rosenberg, esi- stente nel Museo di Leida, è indicato di Sorong! Lo Sharpe annovera un individuo di Waigiou, raccolto dal Wallace, e dice che è il tipo della specie, la quale cosa certamente non è esatta, giacchi' il tipo descritto dal Gray era di Batoian ! Il von Pelzein [Vcrh. z.-b. Gesdl. Wien , iS'ja, p. .{■?.&, n. a) dice di aver ricevuto dal Frank di Amsterdam un individuo dello Spizaetus lanceolatus, Teinm., raccolto nelle Isole Aru dall'Hoedl, ed aggiunge che esso somiglia all'individuo N" i8 del Catalogo del Museo di Leida, de- T. SAI.VADORI 5 scritto dallo Schlegel. Ne lo Sharpe nel suo Catalogo degli Accipilii, né il Gurney, nelle sue note critiche intorno alla detta opera (Ibis, 1877, p. 424)) discorrendo dello S. lanceolatus , menzionano le isole Aru . tra le localit;"\ abitate da questa specie. A me non fu possibile, neppure coli aiuto del von Pelzein , di trovare nel .Museo di Vienna I individuo menzionato dal medesimo, e quindi non posso parlarne de visii. Il von Pelzein mi disse che la località indicata non è al tutto sicura ; anzi non è improba- bile che sia erronea, giacché a quanto pare il Limnaetus lanceolatus è specie esclusiva di Celebes e delle isole Sula. Aggiungo la sinonimia del medesimo non essendo quella dello Sharpe molto esalta: Limnaetus lanceolatus (Temm. et Schleg.). Spizaetus lanceolatus, part., Temm et Schleg., Faun. Japoii..4u«j, p. 8 (ex Celebes, sed non ex Borneo) (1850). — Bp., Consp. I, p. 29 {partim) (185U). — Wall., Ibis. 1868, p. 13 (Celebes Sula). - Pelz., Verh z.-b. tìesell.Wien, 1872, p. 426, n. 2 (Arul). — Sharpe, Cat. B.l, p.270, n.7 (1874) (Celebesi. Spizaetus cirrhatus , Schleg., Mus. P. B. Astures, p. 9 (Celebes) (1862). — Id., Voc;. Ned Ind. Volkvf/. p. 5.5. pi. 7. f.2, 3 (1866).— Id., Mus P.B. Ri-v. Atcìjntr. p. 57 (Celebes et Sula)^ (1873). Spizaetus fasciolatus « Temm. » (errore) ', Schleg., Mus. P. B. Aslures , p. 9 (1862). — Id., Vog. Ned. Ind. Vaìkvog. p. 53 (in synonimia S. rirrati) (1866|. — Id.. Mus. P. B. Rev. Acci- p)iberg) . Capite, collo, corpore inferiore tato, siibalaribus et siihcaudalihus pure albis, sed plu- marum scapis nigris, plus minusve conspicuis; dorso el alis cinereis; remujibiis fusco-ar- desiacis; cauda superne a basi ultra medium fttsco-ardesinca , parie a\ncali pure alba, cauda inferne, etinm basin versus, alba; rostro raerulescente-corneo ; pedibus cineraceis; iride caslanea. ,Iuv. Corpore supra brunneo-fusco, plumarum apicibus albido-rufescentibus ; capite el collo pallide rufescenlibus ; supracaudulibus albidis; corpore sublus brunneo-rufescenle , plumarum apiribus albidis; remii/ibus fusco-ardesiacis, basin versus albidu-rufescenlibus; rectricibus albidis, apicem versus fuscis, limbo apicali albido. Long. tol. 0'" ,700-0™ ,800; al. 0", 545-0"', 575; caud. O-.aaS-O^j^SS; rostri culm. 0"»,052-0"°,055; tarsi 0"', 090-0'" ,095. Hah. in India [Jerdon] ; Ceylon {Kilaarl, Huldsworlh . Legne); Burmah [Jerdon] ; Siam [Finlaijsou); ? Haiiiaii [Swinlioe] : l'hilippinis [Cianini/, von Marltns, Layard); Ni- cobar [Blyth, Davison, Ball); Andamaii [Flliir, liamsaij); Laccadive {Hume); Malacca [Wallace); Sumaira [lìalJles. S. Miillei); Boriieo [Usshin-]; Java {Kulh et van llasselt}:, Timor [S. Miiller] ; Samao (S. Mailer) ; Celebes [Forsteii, Wallace) ; in Moluccis — Buru (//o«(/<) ; Kelang (//o^(/() : Ceram [Hoedt] ; Ilalmahera [Wallace, Bruijn); Obi [Bernstein) ; lìalcian [Wallace); Ternate [Bernstein); Raou (Berns/f/n) ; Morolai [Wallace, Bernstein); Moor {Bernstein) ; in Papuasia — .Nova Guinea, Lobo (S. Mailer), Sorong [Bruijn), Pulo- Hum (Beccar/) , Emberbaki [D'Alberlis), parie meridionali-orientali, prope sinura Hall [D' Albertis) : Insula Yule [D' Albertis, James); Ins. Kei [von Bosenberi/) ; Ins. Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccari); Nova Hibernia [Lesson); Ins. Salomonis (Ins. S.*" Isabellae el in ins. Cacaluarum) [Brenchley); Ins. Ludovicianis IMac Gillivray) — Ins. Preti Tor- res'ù [Mac Cillivrnii): Nova Hollandia {Gould); ? Nova Zealandia [Gonidi; ? Ins. Socie- lalis amicurum ((ì. /(. Graij). 2 Sai.v.'.dori — Ornit. d'alta Papuasiu e delle )kìucctie. IO ORNITOLOGIA DEI.I.A PAPUASIA E DELf.K MOLUCCHE a-c ( — ) — Halraahera Giugno 1874 (Bruyn). . /, ( — ) — Halniahera Giugno 1874 [Bruijn). Individuo in abito cpiasi perfetto, mi coi iati della testa e colla gola di color cenerino sudicio. in ( — ) — Halniahera Giugno 1874 [Bruijii). Individuo in abito imperfètto col dorso e colle ali di color bruno, colla testa, col collo e colle parti inferiori bianchiccie, tinte di fulvicio, col groppone e col sopraccoda variegati di bianco e di bruno, e colla coda bianca, variegata di nero verso la base. n [ — ) — Halniahera Luglio 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ina colle parti inferiori bianchiccie, tinte di bruno. o ( — ) d' Karantun (Sorong) 3 luglio 1875 (Bruijn). p [ — ) — Halniahera 1875 [Bruijn) Questi due individui in abito imperfetto, e più giovani del precedente, differiscono da esso per le parti inferiori quasi intieramente brune , va- riegate di bianchiccio, e per la coda bruniccia verso l'apice. q (IO!) — Baja Hall 1 Maggio 1875 « Becco plumbeo scuro; piedi bian- chicci-cenerognoli; occhi castagni » [U'A.). Individuo giovane colle piume delle parti inferiori brune, e parzial- mente bianchiccie. r [ — ) — Emberbaki (N. G.) Novembre 1872 (O'A). s-v ( — ) — Halmahera Giugno 1874 {Bruijn). L individuo t ì- il giovane sofiradescritto. Tutti gl'individui dell'ultima serie, simili ira loro, sono giovani cogli apici delle piume tanto delle parti superiori, quanto delle inferiori, bianchicci. •J . S,M.\ ALORl II Questa specie è facilmente riconoscibile pel suo modo di colorazione Essa occupa una vastissima area, cioè si estende dall India fino alle Isole Salomone e fino in Australia; il Gould ha asserito che essa si trovi anche nella Nuova Zelanda, ed il Gray nelle Isole degli Amici, ma finora la cosa non è al tutto certa; cosi pure è stato asserito che questa specie si trovi anche in Africa e specialmente nella parte meridionale; lo Sharpe annoveia un individuo esistente nel Museo Britannico, che sarebbe stato raccolto presso il Capo di Buona Speranza dal Verreaux. Il Gurney ed altri mettono in dubbio l'esistenza di questa specie in Africa. Nelle Molucclie e nella Papuasia sembra una specie comune; il von llosenberg dice che essa si trova ovunque nelle Isole Aru; secondo lo stesso viaggiatore, questo uccello si nutre principalmente di animali ma- rini, e lo si vede per lo più roteare nell'aria in vicinanza delhi spiaggia o pos.ito ed immobile per ore intiere, colla testa nascosta Ira le spille, sopra un albero, e sovente sopra un vecchio tronco di Kasuai'inu. Secondo gl'indigeni delle Isole Aru questo uccello fabbrica un nido molto grande sulla cima degli alberi piiì alti, e se non è disturbato lo adopera per molti anni di seguito. Dice il von Rosenberg ihe è un uccello poco coraggioso, e che di rado assale gli animali vivi. Gen. PANDION, Savigny. Typiis : Pandion, Savigny, Descr. Egypte, Ois. p. 272 (1809) Pondion fluvialis, Savigny. =: Falro haliaelus, Linn. Triorches, Leach, Syst. Cat. Mamm. etc. Brit. Mus. p. IO (1816) . . Pandion fluvialis, Savigny. Balbusardus, Fleming, Brit. An. p. 51 (1828) Fulco hulaelus. Linn. Sp. 4. Pandion leucocephalus , Gould. Pandion fluvialis, var. de la Kouvelle-Holluide, Less., Tr. d'Orn. p. 46 (1831). — Pucher., Rev. et Mag.de Zool. 1850, p. 2(i9. Pandion leucocephalus, Gould, P. Z. S. 1837, p. 138. — Id., Syn. B. Au.str. pi. Ili, pi. 6 (1838). - S. Milli et Schleg..Verh. Ned. Over?,, liez. Zoologie. .-Im-, p. 42 J839-1844). — Schleg., Rev. Grit. Ois. d Eiir. p. 31 (1814) - G. R. Gr., Gen. B. 1, p. 17, n. 2 (1845). — Gould, B. Austr. I, pi. 6 (I8'i8). - G. It.Gr., List B.Brit. Mus. AccpUr. 2 ed. p. 22 (1848). - Temm. et Schleg. Faiin.Japon. Apcs, p. 13 (185U). - Bp., Consp. 1, p 16 (1850). - Id.,Rev.et Mag.Zool. 1850, p. 480 - Macgill., Voy. Rattlesn. 11, p. 356 (1852). - Strickl., Orn. Syn. p. 65 (1855). - G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 189. — Id., Cat. B. iNew Guin. p. 54 (1859). - Id., P. Z. S. 1861, p.433. - Gould, Handb. B. Austr. 1, p. 22 (1865). - Finsch, Neu-Guin. p. 15i (1865). -Ro- senb., Reis. naar Ziiidoostereil. p. 36 (1867). - Wall., Ibis, 1868, p 15. — G. R.Gr., Hand- List, 1, p. 15, sp 133 (1869). — Marie, Art. Soc. Linn. Bord. XXVII (1870) - Sharpe, fiat. B. I, p. 451 (1874). - Gieb. , Thes Oni. Ili , p. 15 (1876) — Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn 1870, p 32.5, n 8;'. — Marie, Ibis, 1877, p.361.— Ram.say, Pr. Linn. Soc. N. S. W.ll, p. 178 (1877). - Sharpe, Journ. Linn. Soc. Zool. XUI, p. 309, 490 (1878). — D'Alb., Sydney 12 ORMTÙLOGIA DELLA l'APlJASIA E DELLE MOLUCCHE Mail, 1877, p. 19. — Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 19 (1877). — SaWad. , Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 34, sp. 4 (1878). — Sharpe, Mitth. 7.00I. Mus. Dresd. I, p. 358 (1878).- Ramsay, Pr. Linu. Soc. N. S. W. Ili, p. 348 (187'.)). — D'Alh. et Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. XIV, p. 25 (1879). Falco haliaetus, Forst., Descr. An. [ed. Licht.). p. 257 (18U). Pandion gouldii, Kaiip, Isis, 1847, p. 2*0. — Id. , Gontr. Oni. 1850. p. 73. — Id., Trosch. Arch. 1850, 1, p. 38. — Ilosenb., .Nat. Tijdschr. .\ed. Iiid. XXV, p. 228. sp. 39 (1863;. — Id., .loiirn. f. Orn. 1864, p 116, sp. 39. Pandion haliaetus, G. R.Gr. (nec Linn.), P.Z.S. 18.5'.l, p. 160, n.1. — Id., Gal. B. Trop. Isl. p. ! (1859). - Verr. et Des Murs, Rev. et Mag.de Zool. I860, p.385, 11. 2.— Schleg., .Mus. P. R. Àquilae, p. 23 (1862). — Id., Vog. .\ed. Ind. Valkvog. pp. 12, 52, pi. 3, f. 3 (1866). - Id., Mus. P. B. Rev. Accipitr. p. 123 {parlim) (1873). — Meyer, .lourn. f. Orn. 1873, p.405 (Gelebes). — Rosenb., Reist iiaar GoeIv.inkb. pp. 5, 35, Ilo (1875). — Meyer, Mittb. zool. Mus. Dresd. 1, p. 14 (1875). — Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. X p. 1 18, sp. 7 (1877). - Sclat.. P. Z S. 1877, p. lON, n. 43. Pandion haliaetus, var. leucocephalus, Ilartl., P. Z. S. 1867, p. S'.'S. — Hriiggem, A'erli. nat. \'er. Rrcmen, \'. p 45, u. 13 (1875). — RamsRV, Gat. Au.str. B. I, p.62 (1876). Pandion haliaetus minor, Mus. Lugd. — Pelz. , Verh. z.-b. Ge.sell. Wien, HI, p. 587(1863). Pandion haliaetus var. minor, Pelz. , I e. Pandion haliaetus minor', Schleg.(ubi?) — G R. Gr , Hand-I.ist. I, p. 15. in syn. sp. 133 (1869). Nogai, Hbilanli delle Isole Aru (vint Rosenberr)]. Superne fuscm ; capile et gaslraen albia, fama oculari fusca ; pectore fusco-varieqato ; remi(iihus fusco-nigris, intus hasin versus grisescentthm et fasciis Irnnsversis albis nntatis; caiida superne fusca. reclricum pogonio interno albo-fasciato; rontro ni grò : pedilms (la- vidis; ville flava. .lun Pluniis dorsi alarumque albidu-marginatis. Long. lol. 0",470-0"',:jii0; al. 0",i20-0", 460; caud. O", 160-0", I9:j; rostri 0"',036-0"',037; tarsi 0"", 050-0", 053. Ilab. in .Nova Hollandia (GouUl) ; Nova Caledonia {Gurney in lilt.) ; Ins. Pinorum {Forster) : Ins. Preti Torresi (G. R. Gray) : in Papuasia — ? Nova Uibernia {Brown) ; Ins. Echiquier illarllauh) : Ins. Jule [James); Nova Guinea (Wallace); Sorong (D'Al- berlis); Mafor [oon Rosenberg, Beccavi); Maneni {Meyer); Salvatti {Bruijn) ; Waigiou [Bruijn); ? Mysol [^Yallnce); Insulis Aru [von lìosenberg, Beccavi] ; in Moluccis — Ccram {Forster); Halmahera {Finscli, Bruijn); Ternate {Bevnsle.in] : Batcian {Bevnstein) ; Motir {Bernstein) ; Jlorty iBern.ttein) — Celebes {von Rosenberg. Meyer) ; Sanghir {von Rosen- berg, Hoedl): Siao {vnn Duyvenhode). a { — ) cf Dorei Mar/o 1874 {Bruijn) Individuo .soprudescrillu non al lutto adulto, con le piume delle parti superiori marginate di l)ianco. (I) Io non sono riuscito u trovare ove Io Srblegel abbia usato questa denominazione; trovo invece quella di P. haliaetus orienlulù {Fa.uu.ia.pon. Aves, p. 13), colla quale egli distingue gl'individui del Giappone, i quali, secondo lo stesso Schlegel, sono in tutto simili a quelli dell'arcipelago Indiano e della Nuova Olanda. T. SALVADORI l3 6 (94) o" Sorong Maggio 1872. « Becco scuro: piedi color plumbeo; occhi gialli » [D'A.]. Individuo adulto sopradescritto. e (184) 9 Sorong (iiugno 1872. •> Becco nero; piedi giallognoli; iride gialla » {U'A.). Individuo molto grande. Lung. tot. o"', 56o ; al. o", 4^^. d{ — ) <-J Salvatli 13 Maggio 1875 (Bruijn). e { — ) cT Waigiou 27 (iiugno 1875 [Bruijn]. fi — ) — Individuo senza indicazione di località {Bruijn). g [ — ) cf Pulo-Manin (Mafor) 'i\ Maggio 1875. « Becco nero corneo, colla base plumbea; piedi bianco-cenericci » [B.]. L'ultimo individuo ha poco cospicue le macchie scure del petto. /t(l17) S Vokan (Aru) 30 Marzo 1873. « Iride gialla » [B.]. i ( — ) — ^ Halraaliera Giugno 1874 {Bruijn) j (84) a" Fiume Kalaw 11 Ottobre 1876. a Becco e cera cenericci; iride bianca; piedi giallognoli. Si nutre di pesci » [D'A). k (59) — F. Kalaw Ottobre 1B7G. « Becco e cera neri; iride bianca; piedi cenerino-chiari » [D'A.]. Tutti questi mdividui hanno il pileo e la cervice cospicuamente più bianchi che non gì individui d'lMU()j)a, nei quali quelle parti costantemente presentano macchie e strie longitudinali brune più numerose. Per quel carattere, che da tutti viene riconosciuto, io ho creduto col Gould e con altri di dover considerare gl'individui suddetti, simili a quelli d'Australia, come appartenenti ad una specie distinta dal P. haliaetus. Comprendo però facilmente come il Gurney [Ibis, 1867, p. 4^4) ed altri non considerino gl'individui d'Australia e dell'Arcipelago malese come sufficientemente di- stinti, essendo le diiferenze non molto grandi. Lo Sharpe limita l'area di diffusione di questa specie all'Australia ed alle Molucclie, nelle quali comprende anche le isole Papuane; invece, se- condo lo Schlegel, alla forma australiana apparterrebbero anche gl'individui delle Isole della Sonda, del Giappone e dell India. Lord Walden ha dimenticato di annoverare questa specie tra gli uc- celli «li Celebes. Il Wallace dice di aver raccolto questa specie nella Nuova Guinea, in- vece il Gray (P. Z S. iSGi, p. 433) indica Mysol come località ove il Wallace avrebbe raccolto la medesima. Il von Rosenberg dice che questo uccello non è comune nelle isole Aru; probabilmente esso non è in alcun luogo abbondante, sebbene si trovi in moltissime località; la stessa cosa del resto si verifica anche per la specie europea. lyj ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Gen. BUTÀSTUR , HoDGS. Typus : Butastur, Hodgs., J. A. S. B. XII, p. 3lt (18'i3) Circus teesa, Ftinkì. Poliornis, Kaup, Classif. Saug. u. Vò^. p. 12-2 (184^) Cirrus teesa, Frank!. Sp. 5. Butastur indicus (Gm.). Javan Hawk, Lath., Gen. Syn. Suppl. p 32 (1787). Falco indicus, Gm., S.N. I, p. 264, ii.6S (1788 ex Lath). Falco javanìcus, Latli., Gen. Hist. I, p. 163 (1821). Falco poliogenys, Temm., PI. Col. 325 (1825) (Lucon). Buteo poliogenys, Less., Man. d'Orn. I, p. 1U3 (1828). — Cuv., Régn. An. ed. 2, I, p. 337 (1829). — Less., Tr. d'Orn. p. 78 (1831).- Temm. et Schleg., Faun. Japon. ^vm, p.2U (I85li). — Schleg.. Miis. V.B.Biileones, p.22(l862i. — Id.. Vog.Ned. Ind. Vulkvog.pp.33, 70, pi. 21, f. 2, 3 (1866). — Id., Mus. P. B. Bevue AccipUr. p. 1 1 i (1873). - Gìeh., Thes. Orn. I, p. 514 (1872). Astur poliogenys, G. R. Gr., Cat. Accip. Brit. Mus. ed 1, p.34 (1844) Poliornis poliogenys, Kaup, Classif Sang. u.VOg. p. 122 (!8i4). — G.R.Gr., Gen. B.I, p. 30, sp.3 (18'i4). — Bp-., Connnda, Sykes. &' ( — ) 9 juv. Amboina 11 Dicembre 187i (B.). Simile ai due precedenti, ma alquanto più oscuro, colle ali distintamente rossigne, e colla parte interna delle remiganti e delle timoniere verso la base non bianchiccia, ma di color fulvo-rossigno. Questa è la torma piti orientale dell' //. intltis (Bodd.), proprio del- l'India e di Ceylon, il quale nelle Isole della Sonda, nelle Filippine e nel gruppo di Timor è rappresentato àdXY H. intermediiis, Gurn., e ad oriente di queste isole , cioè da Celebes fino alla Nuova Olanda, è sostituito AniW H. girrenera od H. leucosferniim, Gould; questo si distingue per le dimensioni generalmente minori, e per gli steli delle piume bianche della testa, del collo e del petto bianchi e non scuri, per cui queste parti ap- paiono di un bianco puro. Tuttavia questo carattere non si può dire assolu- tamente costante, giacché, come si è visto, tra gl'individui soprannoverati ve ne sono alcuni nei quali gli steli delle piume bianche della testa, del collo e del petto sono manitestamente scuri, per cui essi si avvicinano alla forma delle Isole della Sonda (H. Interiìiedlus). Così pure sembra che frequentemente gì' individui di Celebes, del gruppo di Amboina e di Bum presentino quelle strie scure, tanto che il Briiggeman ha cre- duto di tare di quelli di Celebes una varietà distinta , che ha chiamato col nome di //. indiis var. ambigua; anche lo Sharpe considera gl'in- dividui cosiffatti di Celebes e quelli di Buru come una varietà , ma dell' H. intermedius, anziché dell' H. girrenera, al quale invece hanno riferito gl'individui di Celebes tanto il Wallace, quanto Lord Walden. Scrive il D'Albertis che questo falco si nutre di grilli, di formiche alate e di altri insetti. Secondo il von Rosenberg nelle isole Aru si troverebbe presso la spiaggia del mare. Sp. 7. Haliastur sphenurus (Vieill.). Cinereous Eagle, var., Lath., Gen.SynSuppl. p. 18 (1801).— Shaw, Gen.ZooI. VII, 1, p. 80 (1809). Mìlvus sphenurus, Vieill., N. D. XX, p. ,564 (1818) (Australasie) (Tipo esaminalo). — Id.. Enc.Méth. p. 1-2U4 (1823). - Vieill., Gal. Ois. 1, p.41, pi. 15 (1825).— Less., Tr. d'Orn. p. 71 (1831).— Id., Compl.de Buff. Ois. p. I5i (1838).- Sw., Class. B. II, p. 211 (1837). Haliaetus canorus, Vig et Horsf., Tr. Linn.Soc.XV, p. 187 (1826). — Less., Man. d'Orn. I, 20 ORNllOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE p.86 (1828).- Id., Tr.d'Orn.p.44 (1831).— Gould, Syn. B. Austr. pt. Ili, pi. 3, f . 2 (1838). — G.R.Gr., List B.Brit.Mus.^mjsjVr.p. 12 (1844).— Selby, Cat.Gen.Typ. p. 3 (1838). Haliastur sphenurus, Gould, B. Austr. I, pi. 5. — Id., Intr. B. Austr. p. 18. — G.R.Gr., List B. Brit. Mus. Accipilr. p 27 (1844). — Id. , Gen. B. 1, p. 18, sp. 3 (1845). — Bp. , Consp. I, p. 15 (1850) - Id., Rev, et Mag. Zool. 1854, p. 532, n. 46.— Sturt, Exp. Austr. App. p. 13.— Strickl., Orn. Syn. p. 74 (1855).— G.R.Gr., P.Z.S. 1858, p. 189. — Id., Cat. B. New Guin. p. 54 (1859). - Sclat., ibis, 1859, p. 276. — Verr. et Des Murs, Rev. et Mag.de Zool. 1860, p. 385; 1862, p. 131. — Pelz., Verh. z.-b. Gesell. Wien , XIll, p. 597, n. 2 (1863). — Finsch, i\eu-Guinea, p. 154 (1865). — Gould, Handb. B. Austr. I, p.20 (1865). — Ramsay, P.Z.S. 1867, p. 393. — G.R.Gr., Hand-List, 1, p. 18, sp. 157 (1869).— Marie, Act. Soc. Linn. Bord.XXVlI (1870). — Sharpe, Cat. B. I. p. 316 (1874). — Salvad. et D'Alb., Ann.Mus.Civ. Gen.VII, p.8u4, sp.3 (1875). —Ramsay, Cat. Austr. B. I, p. 36 (1876). — Id., Pr. Linn. Soc. N. S.W. I, p.387 (1876); li, p. 177 (1877). — D'Alb., Sydney Mail, 1877, p.248. - Id., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 19 (1877). — Marie, Ibis, 1877, p.361. — Salvad., Ann Mus. Civ. Gen. XII, p.35, sp.7 (1878).— Gurney, Ibis, 1878, p.469.— Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 246 (1879). — D'Alb. et Salvad., Ann. Mas. Civ. Gen. XIV, p.26 (1879). Haliaetus (Ictinaetus) canorus, Kaup, Isis, 1847, p. 277. — Id., Trosch. Arch. 1850, p. 39. — Id., Contr. Orn. 1850, p. 73. Haliaetus sphenurus, Schleg. (nec Gould), Mus. P. B. Aquilae, p.21 (1862). — Id. , Mus. P.B.Reviie Accipiir. p. 123 (1873).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 302 (1875). Fusco-hrunneus, siiblus rufescentior et pallidior; capilis, colli et pecloris plumis, medio pallide riifescenlibiis; remigibiis nigris, subalaribiis pallide rufis, nigro variis; cauda griseo- rufescente ; rostro nigro ; ceromale flavo ; pedibus cinereis ; iride castanea. Long. tot. 0"", 560; al. 0°',410; caud. O-^.aSO ; rostri O^.OSI; tarsi 0",060. Hab. in Nova Hollandia (Vigors et Horsfield, Gould, eie.) ; Nova Caledonia (Gurney, Verreaux el Des Murs); in Papuasia — Insula Yule (D'Albertis) ; Nova Guinea meridionali ad flumina Fly el Kalaw [D'Albertis). a ( 1 ) cf Isola Yule 20 Marzo 1875. « Becco scuro; piedi cenerognoli » {D'A.). 6 (14) cf Isola Yule 6 Aprile 1875. « Becco nero ; cera gialla ; piedi cenerini biancastri; iride castagna » [D'A.]. e (29) cf Isola Yule 10 Aprile 1875. « Becco nero; cera nera; piedi cenerini; iride castagna » (D'A.). L'esemplare a è quello sopradescritto. Il secondo individuo, meno adulto degli altri due , si distingue per avere il pileo più rossigno, e colle strie longitudinali chiare poco distinte. v. et Mag. de Zool fSJ'i, p. 537(nec Savig. 1809) h'nU-o longicaudus, Garn. Henicopernis, 0. R. Gr., P. Z. S. 1850, p. 15:3 Falco Innrjirmióus, Garn. Sp. 9. Henicopernis longicauda (Garn.). Falco longicaudus, Garn., Voy.Goq. Zool. I, p. 588, pi. 10 (1828) (Dorey) (Tipo esaminato).— Isis, 1833, p.7l. Daedalion longicauda, Less., Tr. dOrn.p. 67 (1831). Astur longicauda, Less., Compl.de Iliiff. Ois. p. 1 U (1838). Astur longicaudus, G. R. Gr., Gen. B. 1, p.26, sp 14 (1844). — Strickl., Orn. Syn. p. 120, n.200 (1855).— Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc II, p. 155, sp. 4 (1857). — Fiusch, Keu-Guiuea, p. 154 (1865).— Rosenb., Reis naar de Zuidoostereil. p. 36 (1867). Daedalion longicaudus, Bp., Rev. et Mag.de Zool. 1854, p. 537, sp. 218. Astur longicauda, G.R.Gr., P.Z.S.1858, p.l89.— Id., Cat.B. New Guin. p. 16, 54 (1859).— Id., P.Z. S. 1859. p. 153.— Rosenb., Nat.Tijdschr.Ned.Ind.XXV, p.228, n. 45 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 116, n.45. Pernis (Henicopernis) longicauda, G. R. Gr., P. Z. S. 1859, p. 153. — Id., P. Z. S. 1861, p. 433. Pernis longicaudus, Finsch, ^eu-Guinea, p. 154 (186.5).— Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p.3;'7 (1866). Henicopernis longicauda, Sclat., Ibis, 1860, p.322.— Wall., Ibis, 1868, p. 17, 21.— G. R. Gr., Hand-List, I, p.26, sp. 241 (1869). - Sharpe, Cat. B.I,p.341 (1874). — Salvad., .\nn. Mus. Civ. Gen.VII, p. 750, sp.3 (1875).— D'Alb., Sydney Mail, 1877, p. 248. - Id., Ann.Mus. Giv. Gen.X, p. 8 (1877).— Id., Ibis, 1877, p. 365. — Ramsay, in Shelley, Mon. Cinnyr. pt. V (nel testo della C. aspasiae) (1877). —Ramsay, Pr. Linn. Soc. JN. S. \V. Il, p. 206(1877). — Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. XII, p. 3.5, sp. 9 (1878) — Sharpe, Mitlh. zool. Mus. Dresd. 1, p. 3.57 T. SALVADORI 23 (1878).— Ramsay, Pr. Limi. Soc. iN". S. \V. Ili, p. 247 (1879).— D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.XIV, p 26 (1879). Asturina longicauda, Gieb., Thes. Orn.I, p. i43 (1872). Pernis longicauda, Schleg., Mus. P.B. fìevi(« Accipitres, p. 132 (1874). Milvus striatus, Diggles, fide Ramsay, Pr.Linn. Soc. N. S. W. II, p.205 (1877). Henicopernis longicaudatus, D'Alb., Sydn. Mail, 1877, p. 248. — Id., Ann. Mus. Civ, Gen.X, p. 13 (1877). Mangaike, Abilanli della Nuova Guinea {Garnot et Lesson). Fernatar, Abilanli delle Isole Aru (von Rosenberg). Supra fusco-griseus, late nigro-tran.ifascialus ; capite et cervice albis, macuìis longi- tudinaìibus lalis nigris notatis ; maculis laterum capitis strictioribus ; sublris albo-fulvescens, giila et pectore longitudinaliler nigro-striatis, abdominis striis sublilioribus ; subcaudaìibus 7naculis fuscis triangularibus onialis ; alis supra fasciis allernis latis nigris et griseo-fuscis, subtus nigris et gri^ris notatis; subalaribus gnslraeo concoloribus, seu albo-fulvescenlibus, maculis nigris longitudiiialibus ornalis; subalaribus majoribus albo-griseis, nigro fasciolatis ; cauda uli alae piota, supra fasciis latis 5 nigris et 5 fusco-griseis, subtus fasciis nigris et griseis, ornata, caudae apice supra fuaco-griseo, subtus griseo ; remigum redricumque rhachi- dibus supra alterne partirli nigris et parlim albis, subtus fere omnino albis ; rostro albido , apice fiisco; ceromale caerulescenle-albo ; pedibus pallide flavis\ iride fìavo-aurantia. Long. lot. 0",540-0"',600; al. 0"',350-0'",420; caud. 0">,250-0™,330; rostri 0",028- O^.OSO; roslri hial. 0'°,038-0">,040; tarsi 0'°,050-0"',055. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorey [Garnot et Lesson, Wallace, Bruijn), Andai {Meyer] , Mansinam (BrHyu' , Warbusi (/?ccprtn), Warmon (Cnuju) , Nova Guinea meridionali ad llumen Fly [D'Albertis) ; Salvatli {Bruijn] ; Waigiou [Wallace, Bruijn); Mysol [Wallace, Hoedt); lus. Aru [von Rosenberg, Beccari); Miseri [Beccari). a ( — ) d" Dorei [Bruijn). 6 (_) 9 Dorei 2 Giugno 1875 [Bruijn). e [ — ) 9 Dorei 5 Giugno 1875 [Brui)n). d [ — ) Ci" Mansinam 31 Marzo 1875 [Bruijn). e [ — lo" Mansinam 12 Magf;io 1875 [Bruijn). / ( — ) 9 Mansinam 28 Maggio 1875 [Bruijn). g [ — ) 9 Mansinam 16 Luglio 1875. « Piedi bianco-cenerini; iride gialla » [E.]. h[ — ) — Warbusi 24 Marzo 1875 [B.). L'ultimo individuo ha le parti inferiori di colore fulvo un poco più vivo degli altri, e le macchie longitudinali nere con contorni meno netti. i [ — ) cf Warmon (Sorong) 2 Luglio 1875 (Bruijn). J ( — ) 9 Warmon 30 Giugno 1875 [Bruijn). fe (— ) 9 Salvalti 15 Maggio 1875 [Bruijn). ? (_) 9 Salvalti Giugno 1875 [Bruijn]. ni [ — ) 9 Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn). Le strie scure longitudinali delle parti inferiori dell'esemplare m sono molto sottili. a4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUrCHE M ( — ) cT Korido (Miseri) 7 Luglio 1875 (B.)- Individuo piuttosto piccolo. o (193) rf Voiian (Aru) 16 Aprile 1873. « Iride color giallo d'uovo » (B). p (330) 9 Giabu-longan (Aru) 15 Maggio 1873 (B.). «? (13) d" Fiume Fly (450 miglia) Giugno 1876 (D'A.). »• (56) 9 F. Alice Luglio 1876 (O'A.). S (555) cT F.Fly (430 miglia) 28 Agosto 1877 (D'A). t (767) (S F.Fly (200 miglia) 25 OUobre 1877 [VA.). u (766) 9 F.Fly (200 miglia) 1 Novembre 1877. « Becco grigio-chiaro; cera biancastra; piedi bianco-cinerei; iride giallo vivo » (/)'.!.). Gl'individui soprannoverati presentano alcune differenze nelle dimen- sioni, dipendenti dal sesso, e talune lievissime nel colorito, piii o meno cupo e nereggiante, delle parti superiori, e fulvo, piìi o meno chiaro, delle parti inferiori. (Questa specie è la sola che si conosca del genere Heiiicopernis, molto affine al genere Pernis, non solo per le forme, ma anche pel colorito; ma è cosa notevole che essa non varia come le specie del genere Pernis. L'//. longicauda pare confinato nelle Isole Papuane propriamente dette. Il Finsch ha asserito che esso si trova anche nelle Isole Kei ed in Ceram, ma probabilmente ciò è derivato da un errore tipografico, ossia da una trasposizione dei segni nelle tavole della distribuzione geografica che accompagnano il lavoro del Finsch, e nelle quali le Isole Kei e Ceram si trovano rispettivamente in due colonne , insieme colle Isole Aru e Mysol, alle quali i segni dovevano essere riferiti. Il Gray (Hand- List, I, p. 26) indica anch'egii quelle località, ma evidentemente sulla fede del Finsch. E stato asserito che un esemplare di questa specie fosse d'Australia, ma il Ramsay ha messo giustamente in dubbio questa cosa. Questa specie era rarissima nelle collezioni, e fino a questi ultimi tempi l individuo raccolto dal Garnot, conservato nel Museo di Parigi, era unico nei Musei d'Europa. Poco si sa intorno ai suoi costumi; dice il D'Albertis « che si nutre di pipistrelli, di uova, di api, e di altri insetti ». Gen. MACHAERORHAMPHUS , Western. Typu» : Machaerhamphus, Westerm., Bijdr. tot d. Dierk. I, p. 29, pi. 12 (1848) M. alcinus, Westerm. Stringonyx, Gurn., P.Z. 8.1865, p. 618 S. anderssonii, Qnm. T. SALVADOR! 23 Sp. 10. Machaerorhamphus alcìnus, Westerm. Machaerhamphus alcinus, Westerm., Bijdr. tot d. Dierk. I, p. 29, pi. 12 (1848) • (Malacca) (Tipo esaminato). — Bp., Rev. et Mag. Zool. 1850, p. 482. — Id., Rev. et Mag. Zool. 1854, p. 534, sp. 116.— G.R. Gr., List Gen. and Subgen.B. p.6 (1855).— Strickl., Urn. Syn. p. 135 (1855).— Schleg., Handl. Dierk. I, p.l68, pl.1,f.6 (1857). — Id., Mus. P. B.Pernei, p. 7 (1862). — Blyth. Ibis, 1863, p. 12, n. 34. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 26, sp. 242 (partim) (1869).— Sharpe, P.Z.S.1871, p.502.— Schleg., Mus. P. B. flcuwe^lccjpifr. p. 136 (1873). - Sharpe, Cat. B. I, p. 342 (1874).— kl, Ibis, 1875, p. 254. - Gieb., Thes. Orn. II, p.512 (partirti) (1875). — Hume, Str. Feath. 1875, p. 269, 318 (Tenasserim). — Sharpe, Journ. Linn. Soc. Zool. XIII, p. 308 (1878) (Nicura). - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 247 (1879). Machaerorhamphus alcinus, Hartl., .lourn. f. Orn. 1854, p. 255. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XII, p.35, sp. 10 (1878).- Id., Ibis, 1879, p.318. Nigro-fuscus , basi jìlumarum cervicis conspicue alba; gxda et pectore summo albis , mento et linea gulari media nigris; remigum rcclricumque scapis subtus albis; rostro nigro; pedibus plumbeis; iride (lava. Long. tot. O-'.bOO; al. O^jSGS; caud. O^.ISO,- rostri 0'°,024; tarsi 0"',054. llab. in Malacca [Weslermann , Pimvill) ; Malewoon (Tenasserim) {Hume] ; in Pa- puasia — Nova Guinea, Nicura (James), ad flumen Laloiti {liamsay). Io ho esaminato e descritto nel Museo Britannico l'individuo raccolto dal Dott. James pres.so Nicura; esso è al tutto simile ad un altro di Malacca. Il Ramsay menziona due altri esemplari, uccisi lungo il fiume Laloki, nella penisola orientale della Nuova Guinea. La presenza di questa specie nella parte meridionale della Nuova Guinea è cosa molto straordinaria , mentre non è stata trovata in alcun luogo interposto fra Malacca e la Nuova Guinea meridionale, tranne forse l'Isola di Bangka, ove mi è stato detto, non ricordo da chi, che è stata incontrata. Non è al tutto certo che da questa specie differisca veramente il M. anderssoni (Gurn.) d'Africa e di Madagascar, giacché la presenza del so- pracciglio bianco negl' individui africani semhra carattere tlelTetì immatura, che l'Hume ha incontrato anche in un individuo del Tenasserim; così pure il colore bianco dell'addome sembra carattere giovanile; lo Sharpe ha fatto notare [Ibis, I. e.) che il Grandidier ha donato al Museo di Parigi un in- dividuo di Madagascar interamente fuliginoso, molto simile a quelli di Malacca. Qualora si verificasse che il M. anderssoni non è realmente di- verso dalla specie di Malacca, allora la presenza di questa specie nella Nuova Guinea sarebbe meno sorprendente, giacché la sua area di diifu- sione avrebbe una grandissima estensione. Io ho veduto nel Museo Turati un bell'individuo di ({uesta specie, pro- veniente da Malacca. (I) Beschrijving van eenen nieuven Roofvogel, Machaerhamphus alcinus (l.c p. 20, 30). 4 S.*LVADORi — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. ^6 ORNITOLOGIA DEM-A PAPUASIA E DELLfi MOLVCCHE GEN. BAZA , HODGS. Tvpus: Lophotes, Less., Tr.d'Orn.p. 96 (1831) (nec Uiorna 1803) . . . Lophotes indicus, Less. = Falco lophotes, Temm. Baza, Hodgs,, J.A. S. B. V, p. 777 (1836) Falco lophotes, Temm. Avicida, Sw., B. West Afr.I, p.lU4 (1837) Avicida cucnloides, S\v. Lepidogenys, J.E.Gr.(18 - ?) (Goiild, P.Z.S. 1837, p. 140) Hyptiopus, Hodgs., J.A. S.B.X, p.27 (1841) (= Baza). Lophastur, Blyth, J. .\. S. B. XI, p.464 (185;') Lophastur jerdoni.'Bìyth. Clavis specierum generis Bazae: Tibiis et subcaudalibus rufescentibus , non transfasciolatis : CI. pectore et abdomine albido-rufescentibu?, fasciis transversis cinereo- ardesiacis (ad.), vel fuscis {juv.) notatis 1. B . reinwardtii. b. pectore et abdomine albido-rufescentibus , fasciis transversis mfo- castanei.s notatis 2. » rufa. Sp. 11. Baza rein'wardtii (Mì'ill. et Schleg.). Falco (Lophotes) Reinwardtii, part. , S. Miill. et Schleg., Verh. .Ned. Overz. Bezitt. Zool. Aves, p 35, pl.ó, f . 2 (nec fig. 1) (1839-1844) (Tipo esaminato). Baza reinwardtii, part., O.R. (ir., Gen. B.I, p 23, n. 3 (1840). — Strickl., Orn. Syn. p. 127 (1855) (part.) — Schleg., Mus. P. B. Pmìfj, p. 5, n. 1, 2, 4, 7 (1862). — Wall., P. Z. S. 1863, p.21 (Bum, Molucche, Timor), p. 484. — Finsch,Keu-Guiii. p. 154 (partim) (1865). — Schleg., Vog..\ed.Ind. Vatlwog. pp. 40, 77, pi. 27, f. 1-3 (1866) (Ceram, Amboina, Buru). — Id., .Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 328 (1866) (Ceram, Amboina, Buru, Aru, Kei, Salvatti, Nuova Guinea). — Wall., Ibis, 1868, p. 18.— G. R. Gr., lland-List, 1, p. 25, sp. 228 (1869). - Gieb., Thes. Orn. I, p. 462 (1872).— Schleg., Miis. P. B. fieuue Accipitr. p. 133 (1873) (partim). — Sharpe, Cat.B.I, p.358 (1874). — Rosenb. , Reist. naar Geelwinkb. p. 113 (1875). — ?Ramsay, Pr. Linn.Soc.N.S. W.i, p. 369 (1876).— ? Sclat., P.Z.S. 1877, p. 109, n. 46 (Nova HibemiaV).— Salvad, Ann. Mus. Civ. Gen.X, p.1l7 (1877); XII, p. 35, sp. 11 (1878). — Sharpe, Journ.Linn. Soc. Zool. XIII, p.309, 490 (1878).— Id., Mitlh. zool. Mus. Dresd. I, p. 357 (1878).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W. Ili, p. 246 (1879). - D'AIb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.27 (1879).- Salvad., Ibis, 1879, p.318. Aviceda reinwardtii, part., Lal'r., Rev. Zool. 1846, p. 129. Pernis (Hyptiopus) subcristatus, pan., Kanp, Jsis 1847, p. 3i3. — Id., Contr. Orn. 1850, p.77 (partim). Avicida reinwardtii, part., Bp , Consp. I, p. 2U (1850) — Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 534, sp. ! 12. Baza stenozona, G.R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 169, 189 (Aru) (Tipo e.saminato). - Id., P. Z. S. 1859, p. 153 (Dorei).- Id., Cat.B.iNew Guin.p. 16. 54 (1859) — Sclat., Ibis, 1860, p.322.— G.R.Gr., P.Z.S.1861, p. 433. — Rosenb., Nat. Tijdschr. .Ned. Ind. XXV, p.228, sp. 42 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1865, p. 116 (1864). Baza stenozoa (errore), Finsch, Neu-Guin. p. 154 (1865).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W. I, p. 387 (1876).- Id., Nature, p. 125 (1879). Lophotes stenozona, Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p 36 (1867). Capile, collo, pectore summo, et regione interscapulari swnma cinereis; crisla occipi- tali longiusculn nigro-ardesiaca; dorso et scapidaribus fascn-brunnescentibm, plumarum basi conspicue albis; urupygio alisque cinereo-ardesiaeis; remigibus superne obsolete fusco-fasciatis, inferne cinereis, apice et fasciis dimidii apicalis fusco-nigris; cauda superne cinereo-arde- siaca, fascia latissima apicali, et nonnullis slriclis basin versus nigris, cauda inferne similiter picla, sed colore cinereo pallidiore; pectore, abdomine et axillaribus fasciis alternis albidis. T. SALVADORI ' 37 el fusco-ardesiacis notalis; crissn, tihiis, subcaudalibus et subalarilms fulvis, rostro nigro; pedibus flavis ; inde jìava. Juv. Avi adultae similis, sed dorsi plutnis, scapularibus et tectricibus alarum rufe- scente-marginatis • gula et pectore summo albo-rufescenlibus, fiisco-maculatis; mento et gula linea media fusca notalis; pectore et abdnmine albido-fulvescentibus , faseiis transversis fuscis nolatis. Long. lot. 0"",420; al. O^.StO; caud. 0'°,l85-0"', 195; rostri 0"" ,027; tarsi 0", 036. Hab. in Moluccis — Amboina [S. Mi'dler el Schlegel, Wallace. Beccari) ; Ccram [Schlegel, Wallace); Buru [Wallace, Hoedl); in Papuasia — Ins. Kei [von Rosenberg): Ins. Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccari); Nova Guinea, Dorei (Wallace, Bruijn)., Andai (von Rosenberg),, SoronQ[Bernslein) , Nova Guinea meridionali prope sinum Hall [James), ad flumen Fly [D'Alberlis); Salvalli [Bernstein , Hoedt) ; Misol (Hoedl): Misori (von Rosenberg); ? Nova Hibernia (Brnnm) — Timor (Wallace, von Rosenberg). a (—) ■ , Bp., Consp. I, p. 27 (1850) (Tipo esaminato). — Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud, Zool. Ili, p. 46 (1853). — Hartl., Journ. f. Orn. 1854, p. 162.— Bp., Rev.et Mag. Zool. 1854, p. 536, n. 171.— Strickl., Orn. Syn. p.96, n. 153 (1855). — G. R. Gr., P.Z.S.1860, p. 343. - Gurney, Ibis 1863, p.37.— Pelz., Verh. z.-b. Gesell. Wien.XIII, p.625, n.6 (1863).— Wall., P. Z. S. 1863, p. 484. — Finsch, Xeu-Guin.p. 155 (1865).— Blyth, Ibis, 1866, p.238.- Wall., Ibis, 1868, p.5.— G. R. Gr., Hand-List, I, p 23, sp. 208 (1869).— Wald., Tr. Zool. Soc. Vili, p.33, n.ll (1872).— Salvad., Cat. Ucc. Borneo, p. 2, sp. 2 (1874).— Salvad., Ann.Mus. Giv. Gen. VII, p. 750, sp.2 (1875); XII, p. 36, sp. 16 (1878). Tinnunculus alaudarius, part., Horsf.et Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 13 (1854). — Blyth, Ibis, 1863, p. 9 (partim). Falco moluccensis, Schleg., Kaumannia, 1855, p. 253 (Java bis Ternate).— Id., Mus. P.B. Falcones, p. 28 (1862) — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. IH, p. 326 (Goram) (1866). - Id., Vog. Ned. Ind, Ka/Auo;;. pp. 6, 47, pi. 1, f. 3-5 (1866).— Id., Mus. P.B. Revu,: Accipilr. p. 42 (1873). — Gieb., Thes.Orn.lI, p.l6a (1875). - Brùggem., Abh. nat. Ver. Brem. V, p.43, n. 12 (1876). Gerchneis moluccensis, Sharpe, Gat. B. 1, p. 430 (1874). — Id., Mitth. zool. Mus. Dresd. I, p.357 (1878). Rufus, raiìite atriis nigris longitudinalibus notalo; fascia mystacali nigricante ; dorsi maculis nigris latis , triamjularibus ; retnigibus secundariis nigro-transfasciatis ; remigibus 38 ORNITOLOGIA DELLA. PAPUASIA E DELLE MOLCCCHE in yogonio interno maculis transversis alhis,pailim rufesccnlibus, notatis; sublus rufus , vix jtallidior , gula et subcaudalibus imnmculatis , ]>cclore abdomineque maculis nigris cordatis notatis; uropygio et supracaudalibus cinereis, lineis scapalibus nigris notalis : cauda ci- nerea , piscia lata subapicali nigra ; rostro caerulescente, mandibulae basi flavida ; ceromate et pedibus flavis; iride fusco -brunnca. Foein. Mari similis, sed cauda griseo-rufescente, et maculis Iransversis fuscis notula. Long. lol. O^.aaO; al. O^.^So; caud. O^JbO; rostri O^.OSO; larsi 0",041. Hab. in Molliccia — AmboiiKi [Hombron et Jacquinot, Forsten , Wallace, Hoedt); Ceram (Hovdt); Goram {Wallace, von Rosenberg); Halmahera {Wallace, Bernstein, Bruijn); Ternate [Forsten. Wallace, Bernstein, Beccari); Kaioa [Wallace); Tidore {Bernstein); MotW [Bernstein); Mareh [Birnstein] ; Balcian [Wallace, Bernstein) ; — Celebes [Forsten, Wallace, von Rosenberg); — Timor (S. Mailer, Wallace); Flores [Wallace, Semmelink) ; Letlie {Hoedt); Java [Horsfield, De Bocarmé) ; Borneo [Schwaner). a-d (^j — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. e [—) — Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). Questi cinque individui, simili fra loro, hanno la coda cenerina, colla larga lascia nera snbapicale, e senza altre fascie trasversali scure od ap- pena indicate. / ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile ai pi'ecedenti, ma di colore alquanto più oscuro e con macchie nere piti grandi. f/i (-) —Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. ' i-k ( — ) — Halmahera 1873 [Bruijn]. l ( — ) — Halmahera Luglio 1873 (Bruijn). m (— ) d" Ternate 3 Novembre 1874 (B.). n {—) cT Ternate 17 Novembre 1875 « iride bruna scura » {B.). o [—) rs Ternate 22 Febbraio 1875 [B). Tutti gli individui delTultima serie dilFeriscono dai precedenti: i" per la coda di color cenerino più o meno rossigno, con fiiscie nere trasversali molto cospicue anche sulle due timoniere mediane, e colla fascia subapi- cale più stretta; 2° pel groppone, pel sopraccoda e pel sottocoda con macchie scure piuttosto cospicue; 3" per le macchie delle parti superiori disposte più spiccatamente a fascie. Secondo me tali individui sono femmine e maschi non al tutto adulti. p-v {—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). (Questi ultimi tre individui ditFeriscono dai precedenti pel colore ce- nerino delie pilline del groppone, e del sopraccoda tinto di rossigno, e per gli apici dell;» remiganti tanto secondarie quanto primarie di color rossigno. indi/.io cvident'» rli età "iovanile. T. SALVADORl 39 Questa specie si distingue dalle afTini per la coda di color grigio, tanto nei maschi quanto nelle teuunine, nelle quali tuttavia essa ha una lieve tinta rossigna ; inoltre si distingue per la lesta rossigna tanto nel maschio quanto nella femmina, ed anche pel colorito rossigno-nocciola intenso. Il T. rnoluccensis vive nelle Molucche, in Celebes, nel gruppo di Timor e nell'Arcipelago della Sonda; nelle Molucche si trova tanto nel gruppo di Gerani, quanto in quello Halmahera, ma (Inora non è stato osservato in Buru. Gen. HIERACIDEA, Gould. Typus: Jeracidea, Gould, F.Z.S 1837, p. 140 Falco beTitjnra,\'.et\ì. Sp. 17. Hieracidea orientalis (Schleg.)- Cream-bellied Falcon, Lath., Gen.Hist. I, p.230 (1821). Hieracidea berigora, Gray (nec Vig. et Ilorsf.), Gen. B. I, p. 20, n.l (1844). — Gould, B. Austr. I, pi. Il (1848).- Bp., Consp. I, p. 22 (1850).- Kaup, Contr.Orn. 1850, p. 56. - Bp., Rev.et Mag.Zool. 1854, p. 536 -- Strickl., Orn Syn.p.101 (1855). - Pelz., Vefh.z.-b. Wien, XIII, p.621 (1863).-- Gould, Handb. B. Aust. I, p. 31 (1865).— Pelz., Heis. Novara, Vop. p. 8 (1865).— Gray, Iland-List, I, p. 22, n. 199 (1869). Falco berigora orientalis, Schleg., Kaumanuia, 1855, p. 254. Falco berigora, Schleg., Mus. I'. B. Ful-ones, p. 36 (1862).— Id., Mus. P. B. Accipilrcs, Revuc, p.47 (1873). Hieracidea orientalis, Sharpe, Cat. B. 1, p. 422 (1874). — Bamsay, Cat. Austr. B. I, p. 57 (1876).- Id., Pr. Linn. Soc.IS.S.W.Il, p. 177 (1878).- Sharpe, Journ. Linn. Soc. XIV, p. 627 (1879). Superne fusco-brunnea, pileo nigro-strialo; cervice alliidovaria; fronte albida; super- ciliis albidis, nigro-strialis ; taeiiia myslacaìi a loris^ altera ab auricolaribus descendentibus fusco-nigricantibtis ; dorso imo et mpracaudalibus rufo-maculatis ; gastraeo albido , gula et subcaiidalibus immaculalis; pectore et abilomine crebre ftisco-macidatis ; laleribus fusco- brunneiSj albido-macidatis; tibiis fusco-brunneis , rufo-maculatis; Alis dorso concoloribus , tectricibus maculis rufis obtectis notatis ; remigibus fusco-nigris, intus rufo-maculatis; suba- laribus albidis, fusco-brunneo variis; caudabrunneo-grisescente, praecipue hi pogonio interno rectricuin crebre rufo- trans fasciolala, basin versus eliam superius rufo-transfaseiolala ; rottro nigro-eaerulescente; pedibus flavidis ; n iride brunnea » (Gould). Long. tot. 0",i30; al. 0",340; caud. O^.SOO; roslri O'^.OSB ; tarsi O'-'.OTO. Hab. in Nova Hollandia (Gould); Tasmania {Gould); in Papuasia — Nova Guinea meridionali, prope Pori Moresby [Broadbenl]. Annovero questa specie tra quelle della Nuova Guinea, sulla fede dello Sharpe, il quale dice di averne ricevuto dal Broadbent un esemplare raccolto presso Port Moresby. Io ho descritto una femmina adulta della Tasmania , uccisa mentre covava, e che ora si conserva nel Museo di Torino , cui è stata inviata dal Gould. Aq ornitologia della PAPtJASIA E PELLE MOLUCCHE 11 Hieraoc caerulescens. Vig. (nec Linn), = H. fringillarms (Drap.), specie propria di Malacca e delle Isole della Sonda, è stato erronea- uienle indicato dal Gray (P. Z. S. 1860, p. 343) tra le specie delle Molucche. Gen. HARPYOPSIS, Salvad. Typus: Harpyopsis, Salvad., Ann.Mus. fiiv.Gen. VII, p.6a2 (1875) ' . . . H.novae guineae. Salvati. Sp. 18. Harpyopsis novae guineae , Salvad. Harpyopsis novae guineae, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.VII, p. 682(1875). — Salvad. et D'Alb., ibid. p. 8U5, sp. 5 (1875).— Salvad., op.cit. IX, p. 10 (1875), et X, pp. 115, 117 (1877); Xll, p.36, sp 17 (1878). - Gurney, Ibis, 1877, p. 435, 436; 1878, p. 87.— Sliarpe, Mitth.zool. Mus. Uresd.l, p 35.5, pi XXIX (1878).- D'Alb.et Salvad.,.Ann.Mus. Civ. Gen. XIV, p. 28 (1879). — Sharpe. .lourn. Linn. Soc. XIV, p. 627 (1879). Superne fusco-grisea , plumannn limbo apicali albùlo; inferne sordide alba, jugulo el pectore summo sordide griseo-linctis; alis superne dorso concoloribus -^ remigibus fusco- brunneis, fasciis Iransversis lalis obscurioribus, sed parum conspicuis nolalis, fascia apicali laliore ; poyonin interno remigum albo-marmunilo; remigibus subtus magna ex parie albo- el griseo-marmoralis, parie apicali grisea, fusco-transfasciata, apice ipsn late fusco; cauda superne dorso concolore, fasciis sex obscurioribus, undulatis , parum conspicuis nolata, fascia apicali laliore; limbo apicali reclricum albido; cauda inferne grisea, albido-mar- morala, fasciis fuscis Iribus tantum notata, fascia apicali latiore; reclricum rhachidibus su- perne fiiscis, inferne parlim albis, parlim fuscis; rostro plumbeo, fere nigro; pedihus gri- seis; iride obscure flava. Long lol. 0'",870; al. 0™.480; caud. O-^.ilO; rostri culm. 0",058; rostri liial. O'",058 ; rostri ali. '0'°,0:Jb ; tarsi 0"",I44; digit, nied. cum ungue 0"",094 ; ung. dig. post. 0"',0i5. lìab. in Papuasia — Nova Guinea , Andai {UAIbertis , Meyer) , ad flumcn Fiy (D'Albertis) . prope Si'num Hall [D' Albertis) , prope Porlum Moresby [Broadbent . a [ — )— Andai Novembre 1852 (0'4.). Tipo della specie. 6 (_) rj' Baja Hall (N. G. .\I.) 13 Aprile 1875 " Becco plumbeo scuro, quasi nero; piedi bianco-cenerognoli; occhi giallo-scuro » [D'A.]. e (499 9 Baja Hall (N. G. M.) 1 Agosto 1875 « Becco scuro, più chiaro ini'eriormente ; piedi biancastri ; occhi giallo-cupo » (f)'/t.). L'ultimo individuo ed il primo sono alquanto più grandi del secondo, che è segnato maschio. Lievi sono le ditFerenze nel colorito; in ambedue (1) T. SAi.v.'Boru, Descrizione AqW lìnrpiinpsia novae quinene , nuovo genere e nuova specie di rapace della sottofamiglia degli Accipitrini, raccolto dal Sig. L. .M. D'Albertis nella Nuova Guinea (le, p. 682-683). T. SALVADOR! ^l gli individui della Baia Hall le fascie trasversali della coda sono sulla faccia inferiore più cospicue che non nell individuo di Andai. d (760) 9 juv. F. Fly (200 m.) 24 Ottobre 1877 {D'A.) « Becco nero corneo; piedi gialli pallidissimi; iride castagna. Si nutre di mammiferi » {D'A.). Ho già fatto notare, descrivendo questo interessante rapace, come il genere Harpjopsis sia afiine al genere Thrasaetus dell'America meridio- nale, e come ne differisca principalmente per la coda rotondata e pei tarsi piiì lunghi e menò robusti ; nel resto la stessa forma e robustezza del becco, le stesse piume copiose ed alquanto lunghe e larghe della cervice, le ali ugualmente brevi, oltrepassando di poco la base della coda, e molto rotondate; il becco ha presso a poco la stessa lunghezza e la stessa altezza tanto neW Harpjopsis novae guineae, quanto nel Thrasaetus harpja, sebbene sia questo un uccello un poco più grande del primo, gli artigli del quale, sebbene molto robusti, sono lontani dall'avere le dimen- sioni enormi di quelli del T. harpja. Dice il D'Albertis che questo grosso rapace si nutre di mammiferi; il primo individuo da lui ucciso presso la Baia Hall stava divorando un Macropus papuanus. Ho visto un quarto individuo di questa specie , stato raccolto dal Meyer presso Andai nella Nuova Guinea ; questo è stato figurato stu- pendamente dal Keuleman in un recente lavoro dello Sharpe (/. e). Si scorge di leggeri l'importanza della scoperta nella Nuova Guinea di questa forma, rappresentante di altre dell'America meridionale. Gen. MEGATRIORCHIS, Salvad. et D'Alb. Typus: Megatriorchis , Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII , p. 85(1875) M. rfonoe, Salvad. et D'Alb. Sp. 19. Megatriorchis doriae, Salvad. et D'Alb. Megatriorchis doriae, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 805 (1875). — Gurney, Ibis, 1877, p. 435, 437 ; 1878, p. 87. — Salvad., Ann. Mus Civ. Gen. Xll, p. 37, sp. 18 (1878). Plumis pilei et cervicis nigris , ritfescenle marginalis , plumis cervicis parlirn albo marginatis ; dorso, nropygio et supracaudalibus fusco-nigris, fasciis Iransversis fusco-griseo- rufescentibiis ornalis, plumarum marginibus apicalibus griseo-rufescentibus ; gmis et fascia laterali occipitis utrinqim albis, longiludinaliter fusco lineatis; plumis aiiricularibus postìce fusco-nigris, fasciarti postocularem latam nigram consliluenlibus ; subtus albiis, maculis lon- gitudinalibus fuscis orualus ; gulae et subcaudalium maculis Unearibus slrictis , pecloris summi et imi latis , brunnco-nigris , pectoris medii valde pallidioribus , sed linea scapali nigra; remigibus et reclricibus superne fasciis allernis fusco-nigris et fusco -griseis notatis, 6 Salvadori — Ornit. della Papuosia e delle Molucehe. ^2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE inferne griseis, fusco-transfascialis ; caudae limbo apicali griseo ; caudae fasciis superne "ìi ; rostro nigio; cerumale cinereo ; pedihus cinereis, 2)(iìlidis; iride caslanea. Long. tot. circa 0^,680; al. O-^.SbO; caud. 0°',320; rostri culm. O-'.OSS; rostri hiat. 0",038; tarsi 0°,090; digit, raed. cum ungue 0",074; ung. dig. post. O^.OSG. HabAn Papuasia — Nova Guinea meridionali-orientali, prope Sinuni Hall (D' Albertis) . a (149) 9 Baja Hall (N. G. M.) 10 Maggio 1875 « Becco nero; cera e mar- gine palpebrale cenerini ; piedi bianco-cinerei ; occhi castagni » {D'A.). Tipo della specie. Non conosco alcuna specie della sottofamiglia degli accipitrini, cui il ]jil. doriae somigli, e così pure mi pare che veramente esso debba essere considerato come tipo di un genere distinto. Per la forma dei piedi esso si avvicina aXY Astur paluinbarius , per la straordinaria brevità delle ali, che sopravanzano di poco la base della coda e nelle quali le remiganti primarie oltrepassano le secondarie soltanto di o"°,o38 ', come per la lunghezza e forma della coda^ il M- doriae si avvicina air Uvotriovchis macrurus ed al Micrastiu- semitorquatus. Il Megatriorchis doriae ha tutte le dimensioni, tranne quelle delle ali, molto maggiori di quelle deWAstur paluinbarius , e, come il giovane di questo, ha le parti inferiori con macchie longitudinali scure. Il disegno delle parti superiori, tutte, tranne la testa e la cervice, a fascie trasver- .sali, è caratteristico di questo accipitrino. Gen. LEUCOSPIZIAS , Kadp. Typus : Leucospiza, Kaup, Class. Siiug.u. Vòg.p. i 19 (1845) Falco mvae Iwìkndwe, Qm. Leucospizias, Sundev., Meth.nat. av. disp. tant. p. 107 (nota) (1872). Sp. 20. Leucospizias leucosomus (Sharpe). Falco novae hoUandiae, S. Miill. (nec Gm.), Verh. Land- en Volkenk. p. 21 (1839-1844) (Lobo).— Sclat., Journ.Pr Limi. Soc II, p. 154, n. 3 (partim) (1858). — G. R. Or., P. Z. S. 1858, p. 189 (partim).— Id., Cat. B.New Guin. p. 16, 54 (1859).— Sclat., Ibi.s, 1860, p. 322.— G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p 433.— Schleg., Uus.V.B.Astiires,^.20,n.ì (Lobo, S.MMer)(m2). — Rosenb., Kat.Tijdschr.Ned. Ind.XXV, p. 228,n. 46 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 116, n.46.— Finsch, Neu-Guin. p. 155 (1865).— Schleg., Vog.Ned.Ind. Va!kvog.p.\9, 58, pLlI, f.3 (1866) — Wall., Ibis, 1868, p.6 (partim). — Gieh., Thes. Orn.I, p.44I (partim) (1872).— Schleg-, Ned.Tljdschr.Dierk. IV, p.3 (Mafor) (1873). — Id., Mus. P. R. Rnme Arcipilr. p. 63. n.9, 10, Il (1873).— Rosenb., Reist.naar Geelvìnkb. pp 35, 83, 113 (1875). Leucospiza novae -hoUandiae , part., Kaup, P.Z.S. 1867, p. 179. — G.R.Gr., Hand-List, I, p.29, sp.276 (186y). Astur leucosomus, Sharpe, Gat. B. I, p. 119 (187'i). - Ramsay, Cat. Austr. B. I, p. 12 (1876). — Sharpe, Mitth. zool.Mus. Dresd. I, p 355 (1878) — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. III, p. 248 (1879). (1) Nella descrizione originale del genere Megatriorchis è occorso un errore: invece di remigibus primarìis panilo brevioribus quam secundariis si deve leggere panilo longioribus. T. SALVADORI 4^ Astur leucosoma, Becc, Ann.Mus. Civ. Gen.VII, p. 707 (1875). Leucospìzias leucosomus , Gurn., Ibis, 1875, p. 365. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 118, sp.G (1877); XII, p. 37, sp. 19 (1878). Astur novae hoUandiae, subsp. leucosomus, Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S W. II, p. 177 (1877). Mangangan, abitanti di Dorei (von Rosenberg). Oinnino albus; rostro nigro; pedihus pallide plumbeis, iride flava. Long. tot. 0°',3C0-0''>,4I0 ; al. 0™ ,'210-0"' ,230 ; caud. 0'",155-0'",175 ; roslri O", 022-0°" ,025; tarsi 0" ,054-0" ,063. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Lobo (S. Mailer), Sorong {D'Alberlis) , Dorei [von Rosenberg), Mansinam [Bruijn, Beccavi), Arfak {Bruijii); Mafor [von Rosenberg) — in ins. Preti Torrcsi [Ramsay). a {—) d" Arfak 2 Maggio 1875 [Bruijn). b (— ) 9 Mansinam 29 Marzo 1875 {Bruijn). e [—) 9 Mansinam 18 Maggio 1875 [Bruijn). d (72) 9 Sorong Maggio 1872 « Becco nero; piedi plumbeo chiari; occhi gialli » (O'A.). Il primo individuo differisce dagli altri tre soltanto per le dimensioni notevolmente piinori. Tutti quattro hanno le piume interamente candide ; le tre femmine, costantemente più grandi del maschio, variano alquanto per le dimensioni. Questa specie rappresenta nella Nuova Guinea il L. novae hoUandiae (Gm.) d'Australia , dal quale dilFerisce soltanto per le dimensioni molto minori. Lo Sharpe descrive i piedi di color giallo-limone, fondandosi a quanto pare sulla figura dello Schlegel, nella quale i piedi sono colorili di quel colore; ma il D'Albertis li indica di color plunibeo-chiaro ; si noti tut- tavia die in tutte quattro le spoglie soprannoverate i piedi appaiono gial- lognoli. Il L. leucosomus è stato trovato nella parte settentrionale-occidentale della Nuova Guinea ed in Malor; tanto il von Rosenberg quanto il Beccar! dicono che esso non è raro presso Dorei e presso INIansinam; recente- mente il Ramsav lo menziona delle isole dello stretto di Torres. Gen. UROSPIZIAS, Kaup. Typiis : Urospiza, Kanp, Mii.s. Senkenb. ili, p V5;i (184.^)) /''a/co jY((//«/j(i,Tomm. (necLatli). Urospizias, Sundev.,Mrth. nat.av. disp. tent. p. 107 (nota) (1872). Clavis sperieruin generis Urospiziae: 1. Inférne alb;ie: n. major; superne nigrican.s 1. U.albigularis. b. minor; corpore superne cinereo 2. » poliocephaìus. 44 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE n. Inferne rufae: ■ ^ a. collare cervicali postico nullo: a', corpore inferne unicolore, non transfasciato: a", inferne rufo-castanea 3. U. iogaster. h'' . inferne rufo-vinaceae : «'". minor; al. cf 0m,185 4. » misoriensis. b"'. major; al. cf U°>,200 5. » elorques. V. corpore inferne conspicue albo-transfasciolato .... 6. » henicogrammus. b. collare cervicali postico rufo : a*, corpore superne cinereo: a^. alidoniine, tibiis, subcaudalibus et subalaribus pure albis . 7. » alhivenlris. Ir', abdomine imo , tibiis , subcaudalibus et subalaribus mi- nime pure albis: u'. major et robustior; rostr. culm- ? 0"°,030 ; rectricibus cìnereis unicoloribus 8. « grtseigularis. b'. minor et debilior; rostri culm. V Ù^.OSS; rectricum po- gonio interno, basin versus, rufescente 9. >■ iorquotus. h'. corpore superne nigro 10. » melanochlamys. N.B. Species dubiae, incertae sedis: a. ex Buru 11.» paìlidiccps. b. ex Banda. Sp. 21. Urospizias alblgularis (G. R. Gr.). Accipiter albogularis, G. R. Gr., Ann. N. H.(4) V, p.327 (1870) (Tipo esaminato).— Id., in Brenchley, Cruise of the Guracoa, p. 354. pi.) (1873). Astur albigularis, Sharpe, Cat B.l, p. 120 (1874). — Id., Mitth. zool. Mus. Dresd.I, p. 355 (187S). Nisus albigularis, Oieb., Thes. Orn. II, p. 705 (1875). Urospizias albigularis, Guru., Ibis, 1875, p. 365. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 37, sp.20 (1S78). Astur meyerianus, Sharpe, .lourn. Pr. Linn. Soc. XIII, p. 458, pi. 22 (1877) (Jobi) (Tipo esa- minato).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p.37 (nota) (1878). — Sharpe, Mitth zool. Mus. > Dresden, I, p.354, 355 (1878). Superne eum lateribus capitis et colli niger, vix ardesiacus; remigibus, rectricibusque intus basin versus albidis, apicem versus grisescentibus ; rectricibus superne nigris, inferne grisescenlibus, pogoiiio interno obsolete fusco-lransfascioìatis ; gaslraeo loto albo, sed late- ribus pectoris summi cinerco-tinctis ; subalaribus albis • rostro nigro ; ceromate et pcdibus flavis. Long. tot. 0",470-0'%500; al. O"" ,250-0" ,320; caud. 0",1 90-0'" ,210; rostri culm. 0" ,028-0" ,032; tarsi 0",064-0",075. Hab. in Papuasia — ins. Saloinonis (Ins. S.'' Cristoval) [Brenchley); Jobi {Mcyer}. Ho descritto rindividuo tipico di questa specie, la quale somiglia al- l'f/. poUocephalus, ma è molto piiì grande, ed inoltre si distingue pel colore delle pirti superiori nero uniforme, e che ricopre anche i lati della testa e del collo. Lo Sharpe ha descritto col nome di Astur mejerianus un individuo raccolto in Jobi dal Meyer; io ho esaminato anche quell'individuo, il quale non è al tutto adulto, come si scorge dall'avere traccie di fascie T. SALVADORI 4^ trasversali nerastre inferiormente, e dall'avere una sottile stria nera lungo il mezzo delie piume delle parti inferiori. Inoltre il nero delle gote in esso si estende un poco meno in basso che non nel tipo dell' /^. albi- gularis. Ad onta di questa lieve differenza io credo che l' individuo di Jobi debba essere riferito ail'f/. albigtilaris ; esso è molto più grande del tipo, ma forse questo è un maschio e l'individuo di Jobi è una femmina. Sp. 22. Urospizias poliocepbalus (G. R. Gr.). Accipiter poliocephalus, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, pp. 170, 189 (Aru) (Tipo esaminato). — Id., Cat. B.Aew Guin.pp. 16, 54 (1859).- Sclat, Ibis, 1859, p.276; 186u, p. 323, pi. X (fig. av. ad. tantum). — Rosenb., Kat.Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 228, n. 47 (1863). — Id., Joiirn. f. Orn. 1864, p. 116, n. 47.— Kaup, P.Z. S. 1867, p. 177. — Wall., Ibis, 1868, p. 12 (partim). - Sah-ad., Ann. Mus.Civ. Gen. VII, p. 751, sp. 7 (Ansus) (1875). Nisus poliocephalus, Finsch, Neu-Guin. p. 155 (1865). — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 326(1866). — Id.,Mus.P.B. flame ^capi7r.p. 88 (1873) —Gieb.,Thes. Orn. II, p.7ll (1875). — Schleg., .\otes from the Leyden Museum, I, p. 1, 5 (1878). ? Astur contumax, Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p.36 (Aro) (1867) (descr. nulla). Astur poliocephalus, Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p.36 (1867). — Sharpe, fiat. B. I, p. 117 (partim, specim.o, b tantum) (1874).— Id., Mitth. zool. Mus. Dresd. p. 351,355 (1878). Urospiza poliocephalus, G. R. Gr., Hand-List, I, p.34, sp. 336 (1869). Nisus rufìtorques, part., Schleg., Mus. P.B.fieui^e y^cciptVr.p. 80-88, n. 62 (Mysol), n. 64 (Aru) (1873). Urospizias poliocephalus, Guru., Ibis, 1875, p. 365. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.900 (1875); Xil, p. 37, sp.21 (1878). — Id., P.Z. S. 1878, p. 91. — D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 28 (1879). Urospizias spilothorax, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 900, sp 1 (1875) (Arfak et .lobi); X, pp. 115, 117, sp.5 (1877). Astur etorques, juv. (nec ad.), Sclat., P.Z. S. 1877, p 1U9, n. 45. Cinereo -plumbeus, capite, collo el inlerscapuìio pallidiorihus ; gula, abdomine el sub- caicdalibtis albis, pudore smnmo pallide cinereo ; tibiis et subalaribus albis, remigibus rectri- cibusqiie basili versus porionii interni albis, cinereo-transfascialis ; rostro uigro; ceromate, cute nuda circumoculari et pedibus rubro -aurantiis. Jun. Superne cinereus, obscurior; regione interscapuhiri fusco-varirgata ; gaslraeo albo; pectore maculis longitudinalibus strictis cinereis notalo; subalaribus albis, vix fnlvescetite tinctis. Juv. Superne rufo-cinnamomeus, alis caudaque maculis, vel fasciis transversis nume- rosisfuscis nolalis; inferne albo-fulvescens, plumis pectoris, medio, maculis scapalibus strictis, ad apicem latioribus, nigris, notatis; maculis laterum cordiformibus, transversis, plus mi- nusve lalis ; tibiis maculis fuscis, parum conspicuis, ad instar litterae V valde acuiae, notatis. Long. tot. 0"", 330-0"", 4-20 ; al. C" ,200-0" ,230; caud. C", 145-0", 170; rostri a marg. ani. cerom. 0", 015-0° ,019 ; rostri a marg. post, ceroin. 0°, 024-0" ,027; tarsi o-^.oss-o^.oee. Hab. in Papuasia — Ins. Aru {Wallace, von Rosenberg, Beccari, Challenger); Nova Guinea, Andai (von Rosenberg), Arfak [Beccari, Bruijn) , ad flumen Fly [D' Albertis) ; Sorong (D'Alberlis) -,3 ohi [Bruijn, Beccari); ?Balanla [Schlegel); SàUaiii [Wallace); Mysol. (Hoedt) ; ?Nova Hibernia (Brown). AQ ORNITOI.Or.IA DELLA PAPl'ASIA E DELLE MOLUCCHE ^ (_) rf Arfak 12 Maggio 1875 (Bruijn). 6 ( — ) — Ansus (Jobi) (Bruijn). Questi due individui sono adulti ed al tutto simili fra loro. e [ — ) < Becco nero, piedi ed occhi gialli » {D'A.). Individuo adulto, tipo della specie (n. i). b (&01) cT Naiabui Settembre 1875 « Becco nero; cera e' piedi gialli; occhi giallo vivo » {D'A.). Simile al precedente, ma coll'ala alquanto più lunga. e ( — ) rf Borei 14 Aprile 1873 {Bndjn). Individuo in abito quasi perfetto, altro tipo della specie (n. 2). Esso dilFerisce dal primo pel colore cenerino delle parti superiori un poco pivi scuro, specialmente sul pileo, per la gola bianchiccia con strie trasver- sali cenerine e per la parte superiore del petto tinta di cenerino vinato. Inoltre esso ha le maggiori cuopritrici inferiori delle ali con strie tra- sversali cenerognole, la base delle remiganti inferiormente grigia, lieve- mente tinta di rossigno, e con traccio di fascie tiasversali cenerognole sul vessillo interno. d { — ) 'J" Mansinam 31 Marzo 1875 {Bruijn). Altro tipo della specie (11. 3). Maschio non al tutto adulto, conservando sulle parti superiori qualche piuma bruna dell'abito giovanile, e sulle parti inferiori rossigne qualche T. salvadori 5r piuma bianchiccia con fascie o maccliie trasversali brune ; le grandi cuo- pritrici inferiori delle ali hanno macchie trasversali scure; le due prime remiganti sono inferiormente, verso la base, grigio-rossigne, ed hanno con- spicue fascie trasversali scure, che mancano sulle altre remiganti ; le timo- niere hanno fascie trasversali scure, visibili anche sulle due timoniere esterne, non ancora mutate. e ( — ) cf juv. Andai Aprile 1875 {Bruijn). Maschio giovane, uno elei tipi della specie (n. 4)- Parti superiori brune, colle piume della testa, della cervice e della regione interscapolare e colle cuopritrici superiori delle ali sottilmente marginate di rossigno, parti inferiori rossigne, variegate di bianco; gola bianca con strie longitudinali e macchie scure; vessillo interno delle re- miganti e delle timoniere verso la base rossigno, con fascie trasversali scure; cuopritrici inferiori delle ali rossigne, con macchie dello stesso colore, ma più cupo. / (_) Q- Awek (Jobi) 25 Dicembre 1875 (fi.). Simile in tutto al precedente. Questo è l' individuo, che in una pre- cedente occasione (Ann. Mus. Civ. Gen. "Vili, p. 3g6) supposi erronea- mente che potesse essere im giovane dell' C/. spilothorax. g { — ) cf ? Dorei Marzo 1874 [Bruijn). Altro tipo della specie (n. 5). Simile ai precedenti, ma senza margini rossigni alle piume delle parti superiori, e colle parti inleriori piiì biancheggianti ; tibie rossigne, sotto- coda bianco. Questo individuo è segnalo Jemmina, ma per le dimensioni inclino a credere che sia un maschio. h ( — ) 9 Mansinam 7 Giugno 1875 (fi.|. Alti-o tipo della specie (n. 'j). Femmina iidult;i, simile ai maschi a, b, ma notevolmente più grande; remiganti internamente, vei'so la base, con traccio di fascie trasversali scure. * (247) 9 Sorong Giugno 1872 « Becco nero; piedi ed occhi gialli » (D'A.), Altro tipo della specie (N. 6). Femmina adulta, simile al maschio e, ma notevolmente più grande; gola grigio-rossigna con traccie di strie trasversali cenerine; parte supe- riore del petto grigio-rossigno; il colore rossigno di tutte le parti infe- riori volge al grigio ed è più oscuro che non negli altri individui adulti. Sa ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE j ( — ) 9 Halara (Arfak) Settembre 1872 « Becco nero; piedi ed occhi gialli ). [UÀ.]. Altro tipo della specie (n. 8). Femmina in muta, simile al maschio d, ma in uno stadio meno avan- zato. Parti superiori brune, sparse dì piume del colore cenerino cupo del- l'abito perfetto; parti inferiori color rossiccio-rugginoso vivo con alcune piume bianchiccie, macchiate di rossiccio e di bruno; remiganti e timo- niere, verso la base del vessillo interno, tinte di rossigno, e con traccie di fascie trasversali scure. •t k (128) 9? Isola di SoroDg Maggio 1872 (D'A.). Altro tipo della specie (n. 9). Individuo giovane, indicato come maschio, ma per le dimensioni mi sembra piuttosto una femmina. Simile al maschio e, ma colle parti superiori di color bruno più chiaro e più rossigno; gola bianca con macchie scure, resto delle parti inferiori di color rossigno con macchie dello stesso colore, ma più cupe, ed altre brune. l (— ) 9 Dorei {Bruijn). Altro tipo della specie (n. to), simile al precedente. m (127 bis) 9 Isola di Sorong Maggio 1872 {WA). Altro tipo della specie (n. 11). Femmina giovane, simile alla precedente, ma un poco più avanzata nella muta della precedente, avendo già molte piume cenerine sul pileo e sulle gote; le parti inferiori sono cospicuamente biancheggianti. n (— ) 9 Salvalli 27 Marzo 1875 (Bruijn). Altro tipo della specie (n. 12). Femmina giovane, simile alla precedente, ma colle parti inferiori più rossigne, e con qualche piuma della regione interscapolare e con una ti- moniera novella di color cenerino. o (-) 9 Tepin (Salvati!) 26 Luglio 1875 (fi.). Altro tipo della specie (n. i3). Femmina giovane, simile alle precedenti, ma colle parti inferiori, tranne le tibie, bianchiccie con macchie allungate ed acuminate brune; sul dorso qualche piuma cenerina in mezzo alle altre brune. p ( — ) 9 Dorei [Bruijn). T. SAI.VADORI 53 Femmina giovane, simile alla precedente, ma colle parti superiori in- teramente brune. Questo è l'individuo che in una precedente occasione (Jnn. Mas. 'Civ. Gen. VII, p. 751) lasciai innominato, non essendo riuscito a determinarlo. Dall'esame dei suddetti individui appare: 1° come le parti superiori nei giovani siano brune, con sottili margini delle piume rossigni, e come gra- datamente, perdendo i margini rossigni, esse si facciano uniformemente brune, e poi per muta diventino cenerine; 2° come le parti inferiori siano nei giovani bianchiccie, più o meno macchiate di rossigno e di bruno (meno le piume delle tibie, che sono in essi sempre rossigne e senza macchie), e come successivamente 'diventino prima di colore rossigno- fulvo e poscia rossigno-vinato ; 3" come le remiganti, ed in minor grado anche le timoniere, nei giovani abbiano la base del vessillo interno ros- signo con lascie trasversali scure, e come poi gradatamente la tinta rossigna si vada facendo più pallida, e le fascio scompaiano del tutto sulle remi- ganti, ma non sulle timoniere. Questa specie non presenta mai il collare cervicale rossigno e le fascio trasversali sulle parti inferiori; per questi due caratteri essa si distingue dall' f/. gì-iseigulaj^is (, Gray) (— aequatovlalis, Wall.), il quale talora ha il collare pochissimo apparente, e manca pure delle fascie trasversali sulle parti inferiori; ma tuttavia è facile distinguerlo perchè questo ha le parti inferiori di un bel colore vinato-chiaro e puro, mentre n&WU. etorqiies le parti inferiori sono sempre di color rossigno più intenso. La differenza appare molto cospicua quando si confrontino individui delle due specie. L'f7. etorques è anche notevolmente più piccolo. Questa specie è propria delle Isole Papuane, cioè della Nuova Guinea colle sue dipendenze ad occidente e ad oriente. Io ho esaminato indi- vidui della Nuova Guinea tanto occidentale-settentrionale, quanto meridio- nale-orientale, di Jobi, di Mafor, di Salvatti, ed uno probabilmente della Nuova Irlanda inviato dal Brown. Lo Sclilegel ha fatto già notare che il supposto CI. poUocephalus juv. (P. Z. S. 1859, p. i53) raccolto dal Wallace presso Dorei non spetta al vero U. poUocephalus; esso è stato da me esaminato ed appartiene senza dubbio al mio U. etoi'ques; lo Sclater aveva già fatto notare {Ibis, 1860, p. 323), come quell individuo , sebbene maschio e giovane, fosse più grande della femmina adulta del vero U. poUocephalus ! Così pure al mio U. etorques debbono essere riferiti gf individui di 54 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Salvatti, che il Wallace ha riferito al suo U. aequatorialis , ed anche un giovane ili Misol del Museo di Leida. Mi sembra probabile che a questa specie sia da riferire \Jstur so- loensis, Ramsay (1. e.) del Capo Pitt nelle Isole Salomone. Sono dolente che lo Schlegel continui a confondere questa, e tante altre specie perfettamente distinte, coWU. rujitorques (Peale) delle Isole Fiji. Sp. 26. Urospizias henicogrammus (Grat). Astur henicogrammus, Gray, P. Z. S. 1860, p. 343 (Gilolo) (juv.)(Tipo esaminato). — Sharpe, Cat.B.l, p. rj4 (parlim) (specim.n tantum) (1874).— Id., Mitth. zool. Mus. Dresd. I, 3,p.355 (1878). Accipiter muelleri, Wall., P.Z. S. 1865, p. 475 (Gilolo) (ad.) (Tipo esaminato).— Id., Ibis, 1868, p.9. — G.R.Gr., Hand-List, I, p. 35, sp. 341 (partim) (Gilolo). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 752, sp.8 (1875) (Halmahera). Nisus cruentus, part., Schleg., Vog Nederl. Ind. Valkvog. p, 61, pi. 14, f. 1, et pi. 15, f. 1 ? (1866). Erythrospiza griseogularis, part., Kaup, P.Z. S. 1867, p. 174. Nisus mulleri, Gieb., Thes. Orn.II, p.71l (partim) (Gilolo) (1875). Nisus rufitorques, part., Schleg., Mus. V.KRcvue Accipitr. p.80 (1873). — Id., Not. Leyd. Musi, p. 1-4 (partim) (1878). Astur muelleri, Sharpe, Cat.B.l, p. 102 (1874). Urospizias muelleri, Gurn., Ibis, 1875, p. 365. Urospizias henicogrammus, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 38, sp. 25 (1878) Superne cinereo-plumbeiis, laleribas capitis . alis et cawla superne cnncoìoribus ; basi plumaruni cervicis pure alba; infcrnc rufo-cinnamomeus ; gula, medio, rufo-cinerea, pliimarum basi conspicua alba, pectore, abdomine, sulialaribus el subcandalibus crebre fasciolis Irans- versis albis, plus minusve conspicnis,iiolalis; remigibus in lus, parte apicali, cinereis, fasciis transversis suturatioribus nolatis , basin versus albis, fasciis griseo-rufis notatis ; cauda superne fasciis transversis odo saturatiorihtis, sed obsoletis, notata, inferne grisescente, fasciis satnratioribiis notata; rostro nigro; ceromate et pedibus laete flavis. Jun. Capite fusco, sed plumis, magna ex parte basin versus, albis, apice, iiigro-fuscis ; dorso fusco, plnmis maculis albis lai is notatis et rufo-marginatis ; gula alba , fusco -gultala; gastraeo reliquo albo, maculis transversis, fusco-brunneis notato; remigibus rectricibusque fasciis alternis, fere acqualibus, fuscis et griseo-rufescentibus , notatis. Long. tot. 0"" ,380-0'", 460 ; al. 0-" ,2 15-0" ,'2 48; caud. 0". 180-0" ,205; rostri 0°',025-0"',028 ; tarsi 0'°,067-0"',075; disili med. sine ungue 0", 028-0", 033. Hab. in Moluccis — Halmahera [Wallace, lìruijn); Ulorly (Wallace). a (— ) cf ? Halmahera Luglio 1875 {Bntijn). Individuo quasi al tutto adulto, probabilmente maschio, avendo dimen- sioni piuttosto piccole; le strette fascie trasversali bianche delle parti in- feriori sono molto cospicue. b ( — ) 9'^ Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn]. Simile al precedente , ma molto piti grande , e quindi probabilmente femmina. T. SALVADORl 55 c-d {—] — Halmahera 1874 {Bmijn). Simili al precedente, ma colle strette fascie trasversali delle parti in- feriori un po' meno cospicue. e ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Individuo molto vecchio e grande colle fascie chiare delle parti in- feriori poco cospicue. Tutti questi individui, simili fra loro, somigliano alla figura i della tav. i4 sopra citata dello Schlegel; essi variano alquanto, non solo per le dimensioni e per le sottili fascie trasversali bianchiccie delle parti in- feriori, pili o meno cospicue, ma anche pel numero delle fascie trasversali della coda, che variano da sette a dodici. / (— ) — juv. Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Individuo giovanissimo colle piume incompiutamente sviluppate. Testa bianca con macchie nere all'estremità delle piume; piume del dorso, sca- polari e cuopritrici delle ali nericcie con grandi macchie bianche, disposte quasi a fascie verso il mezzo e verso la base, coi margini, e con strette fascie fra la parte bruna e le macchie bianche di color rossigno; gola bianca con macchie nere; parti inferiori bianche con macchie scure, di- sposte a modo di fascie trasversali; remiganti e timoniere con fascie al- terne nerastre e grigio-rossigne. g (— ) — juv. Halmahera 187:1 (Bruijn). Simile al precedente, ma più grande. h (— ) — juv. Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. Simile al precedente, ma un poco piii grande. i ( — ) — juv. Halmahera 1873 [Bruijn). Simile al precedente ma con qualche piuma del dorso, e con qualche remigante di colore cinereo-plumbeo, come gli adulti. J [ — ) — jun. Halmahera Dicembre 1874 Bruijn). Simile al precedente, ma con un maggior numero di piume cinereo- plumbee sulle parti superiori, frammiste alle altre dellabito giovanile. Questa specie è molto bene caratterizzata e facilmente distinguibile dalle altre pel colore rossiccio cannella delle parti inferiori con strette strie trasversali bianchiccie, piii o meno cospicue, per le remiganti e per le timoniere, fino all'apice, con fascie trasversali scure, cospicue special- mente sulla faccia inferiore. Finalmente questa specie è notevole pei 56 ORNITOr.OGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE piedi poco robusti e per le dita brevi. Si vede da ciò come essa dilFerisca dalle specie adini non solo pel colorito, ma anche per struttura. Il Kaup aveva supposto che 1'^. miilleri tosse fondato sopra individui dell' £/. gi-i- seigidaris, che invecchiando avessero perduto il collare rossiccio; ma giu- stamente ta notare lo Sharpe che, siccome il collare rossiccio nell'f/. gfi- seigularis va invece facendosi più intenso coli' età, è evidente che la supposizione del Kaup non ha fondamento. L'abito del giovane è pure peculiare di questa specie, la quale sembra esclusiva del gruppo delle isole di Halmahera. A me sembra di vedere una notevole somiglianza fra questa specie e VU. Wallace i (Sharpe) di Lombock. Io ho esaminato nel Museo ]3ritannico il tipo dell' f/. henicogrammus , che è un giovane individuo, e così pure ho esaminato il tipo dell'^. miil- leri, Wall., che senza alcun dubbio è l'adulto della medesima specie; lo Sharpe invece aveva creduto che VU. henicogrammus fosse il giovane àeW A . aequatovialis , Wall., ma ora anch' egli ha riconosciuto l'esattezza della mia itientificazione. La serie degl' individui da me sopramenzionati non lascia alcun dubbio intorno a questa cosa. Sp. 27. Urospizias albiventris, Salvad. Nisus poliocephalus, part., Schleg. (iiec G.R.Gr.), Ked. Tijdschr. Dierk. Ili, pp. 326, 327 (special, ex Ins. Rei) (1866).- Id., Mus. P. B. fifuw Arcipiir. p. 83 (1873) — Rosenb., Malay. Ardi. p. 363 (Rei) (1878-79). Astur (sp.), Rosenb, Reis. naar znidoostereil. p. 79 (1867) (Rei). Aocipiter poliocephalus part., Wall, Ibis, 1868, p. 12. Nisus rufitorques part., Schleg. (nec Peale), Mus. P. B. Revue Accipitr. p. 80-88 (spec. ex Ins. Rei) (1873).— Id., .\ot. Leyd. Mus. I, p. 1 (partim), p.2 (1878). Urospizias albiventris, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.VII, p. 983, sp.1 (1875); XII, p 38, sp.26 (1878). Astur albiventris, Sharpe, Mitth zool. Mus. Dresd. I, p. 355, n.l'i (1878). Meneu, Abitanti delle isole Kei {mii Rosenberg). Superne pulclire , sei pallide ciuereus ; lorque cervicali rufo ; gcnis et auricularibus cinereis ; collo antico et pectore rufo-vinaceis, pectore imo obsolete transfasciolato ; o6rfo- iiiine , suticaudalibiis et tibiis albis, vix vinaceo-linctis ; alis ci cauda cinereis , dorso con- culoribus ; remifium et rectricum parte basali interna el subalaribus albis; rostro nigro; ceromate , iride et pcdibus jlavis. Juv. Superne fuscus, plumarum maroinibus rujìs ; subtits albidus,vi.c fulvescens, ma- culis fuscis numerosis ornatus ; maculis pectoris suinmi fere rotundatis, pecloris imi abdo- minisriue transversis, antinlalis ; tibiis rufescentibus, fasciis saturatioribus ; remigibus fuscis, inferne, parte apicali. griseis, parte basali, rufescentibus , maculis vel potius fasciis trans- versis fuscis, ornalis ; subalaribus rufis , fiisco-maculalis ; cauda superne griseo-brunnea , fasciis numerosis (10-13) fuscis ornata, et limbo apicali rufescente; cauda infertie grisee- rufescente; rostro ni'jro ; ceromale et pedibus flavis. T. SALVADORI 5^ Long. tot. 0^,405; al. O^^IS; caud. 0"',172; roslri culm. a marg. ani. cerom. 0'°,0I9; rostri a basi cerom. O-^.Oae ; tarsi 0°,060. Hab. in Papuasia — insulis Kei (von Rosenberg, Beccari). a (625) 9 ad. Weri (Gran Kei) 7 Agosto 1873 « Iride, piedi e cera di color giallo » (B). Tipo della specie. b (649) 9 juv. Kei Bandan \\\ Agosto 1873 [B.]. Questa specie è una delle più belle del genere, ed è distinta pel co- Jore cenerino delicato, quasi grigio-perla, delle parti superiori, pel colore rossigno vinato della gola e del petto, e pel colore bianco, con lievissima sfumatura vinata, dell'addome e del sottocoda. Essa somiglia all' C7. rufi- torques (Peale) delle Isole Fiji, piiì che a qualunque altra ; come questa ha le parti superiori cenerine, il collare cervicale rossigno-vinato, ma ne difTerisce pel colore cenerino delle parti superiori più chiaro, pel colore rossigno-vinato del petto un poco più intenso, per le cuopritrici inferiori delle ali di un bianco puro e per le tibie, l'addome ed il sottocoda di un bianco, lievemente tinto di vinato. Lo Schlegel nel Museum des Pajs-Bas, Accipitres, Reviie, p. 82, 83, 88, menziona alcuni individui delle Isole Kei, raccolti dal von Rosenberg, tra i quali una femmina adulta, e fa notare la somiglianza, ed anche le diiferenze, di questa con una delia specie delle Isole Fiji, colia quale anche recentemente egli iha confusa. Questa specie è proiiabilmenle esclusiva delle Isole Kei. Il von Rosenberg dice di aver ottenuto due specie del genere Astur nelle isole Kei, ma forse egli riferisce a due specie diverse gli adulti ed i giovani della specie presente. Sp. 28. Urospizias griseigularis (G. R. Gr.). Astur griseogularis, G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 343 (Batchian , Gilolo et Ternate) (Tipo esaminato). - Sharpe, Gat. B I, p. IL'2 (1874). — Id., Mitth. zool. Mus. Dresd. I, p. 352, 355 (1878). Nisus cruentus part., Mus. P. B. ^j, 470; al. 0'",237-0",280 ; caud. 0'°,I70-0"',210; rostri 0°',022- 0-°,026; tarsi 0"°,063-0'",072 ; digiti medii siiie ungue 0"',035-0"',0i4. Hab. in Moiuccis — Batcian {Wallace)-. Hairaaiiera {Wallace, Bruijn) ; Ternate (Wallace, Bruijn); Tidore [Bruijn); Morty [Wallace); Obi [Mus. Lugd.) ; Guebeh [Mris. Lugd.) . a [ — ) d" '? ad. Ternate Dicembre 1874 {Bruijn). Individuo perfettamente adulto, col petto, coll'addome, col sottocoda, e colle tibie di color vinaceo uniforme; collare appena tracciato; timo- niere unicolori, senza traccie di fascie. 6 (— ) cf? ad. Tidore Diceoibre 1874 [Bruijn). Simile al precedente ma con traccie di fascie trasversali chiare sulle parti inferiori. Esso somiglia ali individuo rappresentato nella Tavola i4, f. 4 dell'opera citata dello Schlegel, ma ha il collare meno distinto. e (— ) cT ■? Ternate Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo non al tutto adulto, colle parti superiori di color cenerino meno puro, e sparse di qualche piuma bruna con margini rossicci, residuo dell'abito giovanile; parti inferiori e cuopritrici inferiori delle ali di color vinaceo, ma uniformemente attraversate da fascie bianchiccie; la 4' ^ '^ 5^ timoniera con traccie di fascie trasversali scure sul vessillo interno. d [—) 9'? Ternate Agosto 1875 [Bruijn). Individuo in abito non al tutto perfetto, simile al precedente, ma molto più grande e simile a cpiello figurato dallo Schlegel nella Tavola i6, T. SALVADORI 59 1. I dell'opera citata. Esso ha le parli superiori di color cenerino bruno, e le inferiori rossigne con strette f'ascie trasversali bianche, ed anche traccie di linee trasversali scure sul confine fra le fascie bianche e le ros- signe; inoltre esso ha sulle parti inferiori alcune piume bianche con fascie trasversali scure, residuo dell'abito giovanile. e (— ) cf ? juv. Temale Dicembre 1874 (Bruijn). Individuo in abito giovanile, simile a quello figurato dallo Schlegel nella Tavola i5, fig. 3, dell'op. cit. / (— ) cT ? juv. Halmahera ? ■ {Bruijn). Simile al precedente, ma alquanto più grande. g ( — ) 9 ?juv. Halmahera Dicembre 187i {Bruijn). Simile ai due precedenti, ma notevolmente piiì grande. Questa specie appartiene al gruppo di quelle aventi allo stato adulto il collare cervicale rossigno, e le remiganti senza fascie trasversali. Essa somiglia moltissimo all'f/. riifitorques (Peale) delle Isole Fiji, ed anzi la somiglianza è tale, che dubito perfino che non sempre sia possibile di- stinguere individui, anche adulti, dell'una e dell'altra specie, senza cono- scerne la provenienza. Nel Museo di Torino si conserva un individuo di Viti Levu, avuto dal Godefroy, che è quasi impossibile di distinguere dai due primi individui sopra menzionati della specie presente. Tuttavia vi sono alcuni caratteri pei quali si possono distinguere le due specie: VU. griseigidaris è notevolmente più grande, ma se si confrontano maschi di questa specie e femmine dell' £/. rnfitorques la differenza è molto pic- cola; VU. griseigularis ha le cuopritrici inferiori delle ali di color grigio rossigno, mentre !'£/. rufitorques le ha molto più chiare, e talora intera- mente bianche. La femmina, come suole avvenire nella specie di questo gruppo, è no- tevolmente più grande del maschio; ed .è appunto una femmina il tipo descritto dal Gray; il Wallace poi ha descritto col nome di U. aequato- rialis un uccello proprio delle stesse località abitate dall'i/, griseigularis e diverso soltanto per le dimensioni minori. Io ho esaminato nel Museo Britannico la serie degli individui delle duo pretese specie, e mi sono convinto che essi appartengono ad una specie unica ; di questa cosa io (1) Questo individuo è indicato di Menado, ma dubito che l'indicazione sia erronea, come ho verificato essere avvenuto in altri casi. fio ORNITOLOGIA DEr-T>A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE aveva sospettato anche prima, esaminando la serie degl'individui sopran- noverali. Lo Sharpe è venuto anch'agli nella stessa opinione, alla cpiale evidentemente mostrava d'inclinare quando considerava VU. aequatorialis come semplice sottospecie àeWU. griseigularis ; ed anzi sarebbe giunto alla mia stessa conclusione, se non fosse stato tratto in inganno dal conside- rare il tipo dell' f/. henicogrammus (Gray) come un giovane dell'i/, aequa- torialis, mentre lo è dell' £/. miilleri. Per la stessa erronea considerazione il Gurney ha insistito per ammettere come specie distinta VU. aequato- rialis. VU. griseigularis è proprio delle Isole del gruppo di Halmahera; io ho verificato nel Museo di Leida che a questa specie appartiene anche un individuo di Obi; alla medesima specie credo pure di dover riferire un individuo di Guebeh (n. Sa) esistente nello stesso Museo di Leida. Gl'individui invece di Waigiou, che col Wallace e col Gray, lo Sharpe fCaf. B. I, p. laS, specim. /, g) ha riferito 311'^^.^^^ henicogrammus (potius aequatorialis), appartengono all'f/. iorqualus (Temm.), ed un indi- viduo di Salvatti (1. e. specim. h) spetta al mio U. etorques. Nel Museo di Leida esiste un individuo (Cat. n. 56) indicato di Ovalou, e che quindi per la località sarebbe riferibile all' U. rufitorques (Peale), ma io dubito che sia avvenuto errore relativamente alla località, e che invece l'individuo di Ovalou sia cpiello contrassegnato col numero Sg, il quale ha il sottocoda bianco. Sp. 29. Urospizias torquatus (Cuv.). (1 Falco torquatus, Cuv. • Temm., PI. Col. I, pi. 43 (ad.), 93 (juv.) (18-23) (.\uova Olanda settentrionale, Timor, Molucche) (Tipo esaminato). Nisus torquatus, Less., Man. dOrn.I, p.97 (1828) — Id., Compl.de BufT. Ois. p. 123 (1838). — Schleg., Mus.P.B. Altura, p. 40 (1862) (.Tava(!), Sumbawa, Timor).— Id., Vog. Ned. Ind. Fa/Auoj. p. 25, 63, pi. 17, f. 1-5 (1866).— Id., Mus. P.B. Revue Accipilr. p. 91 (1873).— Gieh., Thes.Orn.II, p.713 (partim) (1875). Nisus australis, Less., Tr.d'Orn. p.6l (1831) (Nuova Olanda) (Tipo esaminato). Astur cruentus, Gould, P. Z. S. 1842, p. 113 (Western Australia). — Id., Ann. and Mag. N. H.XI, p. 528. — G.R.Gr., Gen. B. 1, p. 28, sp. 6 (1844). — Gould, B. Austr. I, pi. 18 (1848). — Id., Handb. B. Austr. I, p. 43 (1865).- Finsch, Neu-Guin. p. 155 (partim) (1865). — Sal- vad.et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 806, sp. 7 (1875). — Bamsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W.Il, p.177 (1877).— Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, Zool.p.488, sp. 2 (1878). Nisus (Urospiza) cruentus, Kaup, Isis, 1847, p.l8l. Nisus (Urospizia) torquatus, part., Kaup, Trosch. Archiv, 1850, I, p. 35, n. 10. — Id., Contr. Orn. 1850, p. 64. Nisus (Urospizia) cruentus, Kaup, Contr. Orn. 1850, p. 65. Accipiter cruentus part., Bp., Consp. I. p. 33 (1850).— Wall., P. Z. S. 1863, p. 22 (partim) (Timor), p. 484. Urospizia torquatus part., Bp., Rev. et Mag. Zool. 1854, p. 538, p. 246. Accipiter approximans part., Strickl., Orn. Syn.p. Ili, n.l80 (1855). Accipiter melanops, part., Strickl., ibid., n. 181 (1855). T. SALVADORI 6i Accipiter aequatorialis part., Wall, P. Z. S. 1865, p.474 (specim. ex Waigiou). — G. R. Gr., iland-List, 1, p.34, sp. 339 (partini) (1869). Urospiza torquata, Kaup, P.Z.S. 1867, p. 176. Urospiza cruenta, Kaup, ibid , p. )76. Accipiter torquatus, Wall., Ibis, 1868, p. 1 1 (partim). Urospiza torquatus, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 34, sp. 327 (1869) (Australia et Timor tantum). Astur henicogrammus part., Sharpe, Cat. B. I, p. 135 (specim./; g, Waigiou) (1874). Astur torquatus, Sharpe, Cat. B. I, p.l25 (1874).— Id., Mitth. zool.Mus.Dresden, I, p. 353, 355 (1878) - Id., Journ. Linn. Soc.XIV, p. 627 (1879). Urospizias cruentus, Gurney, Ibis, 1875, p.o65. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. Il (1876) Urospizias torquatus, Gurney, 1. e. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 38, sp. 28 (partim) (1878). Astur sharpei, Ramsay, Pr. Linn. Soc N. S. W. Ili, p. 173, 248 (1879) (Port Moresby). — Salvad., Ibis, 1879, p.319. Superne cinereus, lateribus capitis palUdioribus, collare cervicali lato rufo; gula al- bida, fasciotis cineraceis transversis notata, gastraeo reliquo alludo, fascioUs crebris rw^s notalo; abdomine imo, subalaribiis et subcaudalibus albicanlioribus, fasciolis riifis rarioribus , remigibus cinereis , subtus palUdioribus , cinereo transfasciatis et bnnin versus pugonii in- terni isabellinis; caiula cinerea, inferne pallidiore et basiti versus pogonii interni alluda et fasciis trasversis cineraceis notala; rostro nigro ; ceromale, pedibus et iride (lavis. Juv. Superne fuscus, teclricibus alarum et supracaudalibus rufo-limbatis ; marginibus plumarum fronlis , superciliorum genurumqne albido-limbatis ; gastraeo loto albido, gula et pectore maculis longiludinalibus fuscis , medio plumarum, ornatis ; pectoris maculis valde latioribits ; abdominis et subcaudalium maculis brunneis, cordalis, plus minusve transversis; iibiis albortifescentibus , fasciis rufescentioribus (ingulaiis notatis; remigibus fuscis, fusco- fasciolalis et basin versus rufvscentibus ; rectricibus superne fuscis , pogonio interno fasciis fuscis obscurioribus notatis, inferne grisescenlibus , pogonio interno fusco-lransfasciatis , et basili versus rufescentibus ; rostro nigro; pedibus (teste D'Albertisio) nigris (!) , sed in exuvie flavidis; iride rubra (1). Long. tot. 0"°, 400-0™, 465; al. 0"',222-0">,275; caud. 0"',175-0"',200; rostri 0-°,021- 0'°,026; tarsi 0'°,060-0'",071. lìah. in Timor (Temminck, S. Mailer, Wallace); Samao (S. Mailer]; Sumbawa (For- sten); Flores (Wallace, Semmelink) ; Java ('?) (Baie, Mus. Lugd.); in Nova Hoiiandia (Peron), parie occidentali et seplentrionali (Gould), ad Caput York {Gould. D'Albertis); in Papuasia — insula Yule [D'Albertis] ; Nova Guinea meridionali {James) , Port Mo- resby [Stone); Waigiou (Wallace). a (228) cf Isola Yule 9 Luglio 1875 « Becco nero; cera, piedi ed occhi gialli » [D'A.). Maschio adulto in abito perfetto. 6 (239) cT Isola Yule 10 Luglio 1875 [D'A.). Simile al precedente, ma colle parti inferiori più biancheggianti e col collare di un rossiccio meno vivo. e (229) 9 Isola Yule 9 Luglio 1875 (D'A.). Simile ai precedenti, ma notevolmente più grande. 62 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLDCCHE d (203) 9 Isola Yiile 11 Giugno 1875 [D'A.]. Simile al precedente, ma più cospicuamente rossigno inferiormente per avere le fascie rossigne di colore un poco più intenso. e (212) 9 Isola Yule 14 Giugno 1875 [D'A.]. Simile al precedente, ina col colore rossigno delle parti inferiori e spe- cialmente delle tibie più intenso, e col collare di color rossigno più cupo. / (672) 9? Isola Yule Ottobre 1875 (D'/t). Individuo non al tutto adulto, indicato come maschio, sebbene sia grande come i tre precedenti, dai quali differisce pel colore cenerino delle parti superiori meno puro e volgente al bruno, pel collare di color ros- signo meno puro. g (25) 9? juv. Isola Yule 9 Aprile 1875 « Becco nero; piedi neri (!) ; occhi rossi » [UÀ.]- Individuo giovane sopradescritto indicato come maschio, ma che per le dimensioni credo femmina; esso è similissimo pel disegno e pel colo- rito, ad un maschio del Capo York, raccolto dal D'Albertis, ma è note- volmente più grande. Questa specie, per la struttura e per le proporzioni delle parti, somi- glia aire/, approximans (V. et H.) d'Australia, ma ne ditTerisce pel colore cenerino delle parti superiori più chiaro e più puro, pel collare rossigno molto più cospicuo, e per le fascie alterne rossigne e bianche delle parli infe- riori non separate da sottili fascie cenerino-scure come nelTt/. approximans. Discorrendo precedentemente degl'individui soprannoverati /^..^/tn. Mus. Cù>. Gen. Vn, p. 8o6, IX, p. ii) io mostrai qualche dubbio intorno all'essere essi veramente riferibili all'f/. criientus (Gould), giacché hanno dimensioni alquanto maggiori di quelle indicate dal Gould. Più tardi io ho confrontato due degl' individui suddetti (b , e) col tijio del Falco torquatus , Temm. , nel Museo di Leida, e col tipo del Nisus aii- stralis, Less., della Nuova Olanda nel Museo di Parigi, ed ho verifi- cato che essi si somigliano in tutto; e siccome vi è ogni ragione per credere che V Àstw cruentus, Gould, anch'esso d'Australia, non fosse di- verso dal N. australis, perciò ora io convengo col Wallace nel riunire il F. torquatus, Temm. e VJ. cruentus, Gould, in una sola specie. Questa specie è stata trovata finora nella parte settentrionale ed oc- cidentale d'Australia, nella parte meridionale della Nuova Guinea e nella vicina Isola Yule, nelle isole del gruppo di Timor, e secondo lo Schlegel T. SALVADORI 63 anche nella parte occidentale di Giava,ove il Boie ne avrebbe raccolto un individuo. Inoltre io ho visto nel Museo Britannico due individui di Waigiou ', che dai Wallace sono stati riferiti al suo A. aequatorialis , e dallo Sharpe all'y^. henicogrammus , e che secondo me appartengono invece all'i/, torquatus. Lo Schlegel asserì l'esistenza di un individuo del suo JSisus cì'iientiis trovato in Celebes (Mus. 1'. B. Astures^ p 42), ma poscia nella Reviie Accipitr. p. 88, dice che per errore quell'individuo fu indicato di Celebes. Lo stesso Schlegel annovera Ternate fra le regioni abitate dal Nisus cruentus, ma gli individui di Ternate indicati dallo Schlegel con quel nome appartengono allf/. griseigularis. Il Gray non ha avvertito queste circostanze ed ha ripetuto [Haml-List, I. e.) che VU. cruentus si trova anche in Celebes ed in Ternate. In una precedente occasione (I. e.) io ho mostrato di dubitare che al vero U. cruentus (Gould) appartenga I individuo del Museo di Cambridge, descritto come tale dallo Sharpe, e dopo averlo esaminato mi sono con- vinto di essermi bene apposto, e che esso è un individuo dell' £/. appro- ximans, la quale cosa posteriormente è stata ammessa anche dallo Sharpe. Sp. 30. Urospizias melanochlamys, Salvad. Urospizias melanochlamys, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 90.5, sp. 4 (1875); XII, p.38, sp.29 (1878). Àstur melanochlamys, Sharpe, Mitth.zool. Mus. Dresd. I, p. 355 (1878). Superne nigerrimus ; collare cervicali, pectore, abdomhie et subcaudalibus rufo-casta- neis, uniculoribus ; genis et gula nigris ; capitis plumaricm basi alba ; gulae plumarttm basi conspicue alba ; remigibus nigris, sublus griseis basin versus paullum rufescenlibus, maculis transversis fuscis in pogonio interno notatis ; subalaribus rufo-castancis , fasciolis crebris transversis pallidioribus notatis ; cauda sujìerne nigra , subtus grisea, apice et maculis po- gonii interni transversis nigricantibus ; rostro nigro; ceromate et pedibus forsan flavis,vel aurantiacis. Long. tot. 0'°,400; al. 0", 25^2-0"" ,255; caud. 0">,195; rostri cuira. a marg. ant. cerom. 0"°,019-0",020 ; rostri culm. a basi ceroni. 0",027 ; tarsi 0",067. Hab. in Papuasia — Nova Guinea (Montibus Arfakianis) [Beccavi, Bruijn). a (— ) cf ? Arfak 7 Maggio 1875 [Bniijn). h (— ) 9 Hatara 26 Giugno 1875 (B.). Questi due individui, tipi della specie, per la purezza del loro colorito sono evidentemente adulti; il secondo è un poco più grande del primo, (1) Uno dì questi due individui è stato indicalo dallo Sharpe come giovane, mentre in realtà è adulto. 64 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLLICHE ma la dilìerenza è lievissima; nel colorito non havvi quasi diiFerenza alcuna; tuttavia si può notare che il secondo ha il colore castagno delle parti inferiori un poco meno intenso, e sulla parte superiore del petto traccie poco distinte di qualche fascia trasversale nericcia. Questa specie si distingue facilmente da tutte le altre col collare rossigno pel bel nero delle parti superiori. Essa ha una certa somiglianza coli' U. henicogrammus di Halmahera, ma questo ha le parti superiori plumbee, non ha collare cervicale, ed ha le parti inferiori tutte distintamente fasciolate. Probabilmente VU. melanochlamjs è uccello esclusivamente montano. Sp. 31. Urospìzias pallidiceps, nov. sp. Accipiter cruentus part., P.Z.S. 1863, p.22 (Bouru). Accipiter torquatus part., Wall., Ibis, 1868, p. 1 1 (Bouru). Astur -wallacei part., Sharpe, Cat. B. I, p. 128 (juv. Bouru). Urospizias torquatus part., Salvad., Ann. Mus. Civ.XII, p. 38, n.28 (1878) (Bum). Nisus rufìtorques part., Aot. Leyd. Mus. 1, p. 2 (Bouro). Capite, collo, dorso summo, et gula pure griseo-albis ; pectore, abdomine, tibiis"i sub- caudalibus alarumque teciricibus inferioribus aernginosis. Hab. in Moluccis — Buru [Wallace, Mus. Lugd.]. 10 ho procurato di tradurre in latino la descrizione incompleta ed oscura ', che lo Schlegel ha dato recentemente di un bell'esemplare adulto, inviato al Museo di Leida, dopo la mia visita al medesimo. Pare che esso appartenga ad una specie distinta per la testa molto chiara, e lo Sharpe, che lo ha visto, mi scriveva che esso sarebbe stato descritto dallo Schlegel come spettante ad una nuova .specie. Invece lo Schlegel lo ha Inferito al Nisus vufitoi'qucs (Peale) delle isole Fiji, insieme cogli esem- plari di tante altre specie! 11 primo a menzionare individui di Buru di questo genere fu il Wallace, il quale vi raccolse un esemplare giovane, che egli riferì sA\A. cruentus, Gould (= torquatus, Temm.). Poscia lo Sharpe ha riferito il medesimo esemplare al suo Astur wallacei, che ha per tipo un adulto di Lombock. 10 ho annoverato (l. e.) dubitativamente Buru tra le località abitate dall' f/. torquatus. 11 giovane raccolto dal Wallace in Buru somiglia moltissimo ai gio- vani dell' f/. approximans. (I) Ecco la descrizione testuale dello Schlegel: « The entire head, neck and throat up to the mantle and the breast of a fine adiilt male killed in the isle of Bouro is of a pure grayish-white to rust color and occupies the whole of the breast, the belly, the thigh fea- thers and also the under coverts of tail and wings ». Forse invece di In rust color and...de\e dire: and the rust color... SAI. VAPORI 65 Urospizias Sp. Nisus rufitorques, part. , Schlfig., Mus. P. B. Beviie Accipilr. p.SO, 88 {Banda) (1873). Avendo dimenticato di esaminare nel Museo di Leida l'esemplare del genere Urospizias proveniente da Banda, ignoro a quale specie esso sia veramente da riferire, e forse anche se lo avessi fatto non sarei riuscito a determinarlo con certezza, trattandosi di un giovane; nnchè non si avranno esemplari adulti di Banda forse non potremo sapere a quale specie i medesimi appartengano. Il Kaup {P. Z- S. 1867, p. I 76) ha asserito di aver ricevuto dal von Ro- senberg un giovane individuo di Ceram AeW Urospizias sidaeiisis (Schleg.); il Wallace {Ibis, 1S68, p. 10) ed il Gray [Hand-List, I, p. 34, sp. 333) hanno annoverato Ceram tra le località abitate dall'f/. sulaensis, eviden- temente sulla fede del Kaup; ma lo Schlegel (Mus. P. B. Revue jiccipitr. p. 76) fa notare che quel giovane menzionato dal Kaup probabilmente appartiene a\\ Accipiter erjthrauchen (potius rubricollis , Wall.), od al- i'Ui'ospizias iogaster, che sono le due specie proprie di Ceram. Gen. TACHYSPIZIAS , Kaup. Typus: Tachyspiza, Kaup, Class. Saug.u.VSg- p. 116 (1844) Falco soioensis , \{ot?,L Sp. 32. Tachyspizias soloensis (Horsf.). Falco soloensis, Horsf., Trans. Linn. Soc. XIIl, p. 137, sp.6 (1821). — Lath., Gen. Hist. I, p.'2U9 (1821).— Isis, 1825, p. 1054. Falco nisus part., Raffi., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 278, n.6 (1822) (small variely) Accipiter soloensis, Vig., Zoo!. Journ. I, p. 338 (1824). — Steph., Gen. Zool. XIII, 2. p.3i (1826).— Vig., Raffi Life, App.p. 649 (1830). — G. R. Gr., Gen. B. l.p. 29, n. 2(partim) (1844). — Slrickl., Orn.Syn.p. 107 (1855).— Swinh., P. Z. S. 1862, p. 315. - Id., Ibis, 1863, p.89.— Sclat, P. Z. S. 1863, p 207, sp. 7 (Borneo). Astur soloensis, Less., Man.d'Orn. I, p. 94 (1828). — Sharpe, Cat. B. I, p. 114, pi. IV, f. 1 (1874).- Id., Mitth. zool. Mus. Dresden, I, p. 355 (1878). Nisus minutus, Less., Tr.d'0rn.p.6Ù (1831). — Id., Compi de Buff. Ois. p. 122 (1838)- — Pucher., Rev. et Mag. Zool. 1850, p. 210. Nisus soloensis, Less., Tr. d'Orn. p. 61 (183!). Tachispiza soloensis, Kaup, Class. Siiug. u. Vog. p. 117 (1844). — Id., Mus. Senckenb. III, p.25f) (1845).— Id., Isis, 1847, p. 172. - Id., P.Z..S. 1867, p. 172. - G. R. Gr., Hand-List, I, p. 35, sp.348 (1869).— Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, pp. 34,110 (1872). Micronisus soloensis, G. R. Gr., Cat. B. Brit. Mus. I, p. 75 (1848).— Bp.,Consp. I, p. 33(1850). — Horsf et Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. I, p. 38, n. 47 (1854).— G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 344 (Batjan). — Swinh., P.Z. S.1863, p. 261 , n. 17.— Pelz., Rais. iNovar. Vog. pp. 12, 150 (1865).— Swinh., Ibis, 1866, p. 403. - Wall., Ibis, 1868, p 12.— Swinh., P. Z. S. 1871 , p. 342. — Salvad., Cat. Ucc. Borneo, p. 17, sp. 19 (1874).— Blytii, Birds of Burmah, p.62 (1875). Nisus (Tachyspizia) soloensis, Kaup, Trosch. Arch. 1850, I, p. 34. — Id., Contr. Orn. 1850, p.63. 9 Salv/.uohi — Ormi, lìella Papuasia e (ielle Moliicc'ie. 66 ORNITOLOGIA DEf.l.A PAPSASIA R DKI.LE I\!OLl'COHE Sparvius (Tachyspizia) soloensis, Hp., Rov et Mag. Zool. I8ò'i, p.35S, n.25t. Micronisus badius, S'winh.(nec Gm.), Ibis, )S60, p.35!). Accipiter virgatus, Swinli.(nec Temm.), Ibis, 186), p. 264. Nisus soloensis, Sclileg., Mus. P.B. Aslures, p. 44 (1862) — Blylh, Ibis, 1863, p. 16 (nota). — Finsch. Neu-Guin.p. 1.5.5(1865) —Schles-, Vo;;. Nèd.Ind. Ca/fcuo^.pp. 28, 66, pili», f. 4-6 (1866).— Id., Mus. P. B. Beime Accipitr.p.91 (1873). - Gieb., Thes.Orn.II, p.7I2 (1875).- Hosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 5 (1875) Trachyspizia (errore) soloensis, Wald., Trans. Zool. Soc. IX, p. 14), n. 13 (i875), Taohyspizias soloensis, Salvad., Ann. Mus.Giv. Gen.XII, p. 39, sp. 30 (1878). Superne cimreo-ardesiacus, lateribus ca\nlìs et colli, paullo pallidioribus ; gula, ahdo- minc imo, libiis et stibcatulalibus tiìbis ; pectore r ufo: alis nigro-arib'siacis, retnigibiis itiliis basili versvs albis; snbalarihus albis, vix ocltraceo linctis; cauda superne saturate cinerea, reclricibìis dtiabus viediis unicoluribus , 2^ 3*, 4* et 5^ fasciis quinque transversis nigris nolalis: cauda subtus pallide grisca, rectricibus, pogonio interno, basin versus, albis, extima ntrinque pogonio interno fasciis sex obsoletis notala, 2", 3^ 4" et 5* fasciis quinque la- tiusculis tìigris notatis; rostro nigro ; ceromate, pedibus et iride flavis. Lonfi.tot. 0"',270; ai. 0™,19d; caucl. 0">,125; rostri 0",018; tarsi 0"',042. Hab. in .lava (Horspeld, fìoie, lieinwanlt , Kuhl et ran Masseti, niard); Sumatra [Baf- jles, Duvaiicel . Wallace): Malacca [Wallare]; Ins. Nicobar (Zelebor, leste Pehen) : Sina (Su'inboe); Philippinis (Cuniing, Mus. Brit.) ; Sanghir (Huedt, von Bosenberg) ; Siao [Hoedl) ; Celebes [Forsten, Wallace, Bruijn): Siuìà (Bernstein, Hoeilt): in Muluccis — Ualroahera {von Bosenberg); Ternate (Bruì;//) ; Batcian (VVa//ace) ; Morty [Bernstein); in Papuasia — Gagie (Ber/i.s/m); ? Nova Guinea (Wallace). a ( — ) — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo in abito non al tutto perfetto, col color rossigno del petto sparso di piume bianche, attraversate da f;iscie cenerine. Lo Sharpe lia .separato da questa specie il Falco cucnloides, Temm., PI. col. Ilo, 129; il Gurney {Ibis. i8-5, p. 365j sembra inchinevole ad ammettere le due specie come distinte, ma fa notare come le due forme si fondano luna nellaltra, per cui la cosa non è ben certa. Io inclino a mettere in dubbio che il T. soloensis si trovi nella Nuova Guinea; finora non vi sarebbe stato trovato die un solo individuo dal Wallace, il quale non dice la preci.sa località ove fu raccolto; esso non è annoverato nella lista degli uccelli raccolti dal Wallace presso Doiei (Gray, P. Z. S. 18.^^9. p. 1 53 e seg ). Recentemente il Ramsav riferisce ^\V Àsiur soloensis (Pi: Linn. Soc. A'. S. IJ'. Ili, January 1879. — Nature. XX, 1879, p, r2.'^) un esem- plare del Capo Pitt nelle Isole Salomone, ma io sospetto che si tratti invece dell'C/. etorques, che è stato trovalo dal Brown nelle Isole de! Duca di York, od in qualche altra isola vicina, per cui è probabile che esso si estenda anche nelle Isole Salomone T. .SAI.VADORI Gj Il Finsch (Neu-Guinea, p. i5')) annovera Ceram fra le località abi- tate dal Lophospizias griseiceps (Schleg.), che sembra invece esclusivo di Celebes. Gen. ACCIPITER, Briss. Typus : Accipiter, Briss., Orn. I, p. 310 (1760) AccipiVer nwi;i, Briss. Nisus, Cuv.. Lee. ,\nat. Comp. 1, tabi. Ois. (1799) Falco nisus, \Àr\r\. Jerax, Leach, .Syst. Gat. Mamm. etc Brit. Mus. p. In (1816) .... Fntro nisus, Liiin. Clavis specierum generis Accipitris : i. Inl'erne rufo-transfasciolala i. A. cirrhocephahis. 2. Inferne minime transfasciolatae: rt. minor (?), inferne vinacea 2. ■■ eri/thrauilien. b. major (?), inferne cinerea 'i. a ruhricuilis. Sp. 33. Accipiter cirrhocephalus (Vieill.). New Holland Sparrow-Eawk, Lath., (}en. Syn.Suppl. II, p. .51 (1801). Falco nisus, var., Lalh., Ind.Orri.SiippI.il, p. XI (1801) Sparvius cirrhocephalus, Vieill.. .\.D X, p. 3i9 (1817).— Id., Enc.Méth.p. I26S (1823). Accipiter torquatus, A'is. et Ilorsf.. Trans I.inn. Sue. XV, p. 18? (1826) — Isis, 1828, p. 250. Steph., Gen Zool.XllI, p. 30, pi. Sì (1826). - Goukl, Syn. B. .Anstr. pt. .3, pi. 43, f.2. — G. R. Gr., Gen.B.I, p.29, n. 5 (1844).- Gouid, B.Austr.I, pi. 19 (1848).— Bp., Consp.l, p. 33 (1850). — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 45 (1865). Urospiza torquata, Kaup, Isis, 1847, p. 18(. Accipiter cirrhocephalus, G. R. Gr., List B. Brit. Mus. Accipitr. 2' ed. p. 73 (1848). — Sharpe, Cat. ri. L p. !4i (187^). — Gurn., Ibis, 187.5, p. 468, 475. - Ramsay, Gat. B. Austr. 1, p. 19 (1876).- Id., Pr. Linn. Soc. .\. S. W. II, p. 177 (1877). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soe. Zoo/. XIII, p. 488, sp. 1 (1878).— Salvad., Ann. Mns. Giv. Gen. XII, p. 3'l, sp. 31 (1878). - Sharpe, Mitth.zooI.Miis. Dresden, I, p. 3.54 (1878). - Ramsay, Pr. Linn. Soc. i\. S. W. Ili, p.247(1879). Accipiter melanops (Lath.), Strickl., Orn. Syn. p. 1 1 1 (1855) (parti m). Nisus cirrhocephalus, Schleg., Mus. P. B A,s(((re.s-, p. 38 (1862). — Finsch, .\eu-Guin. p. 155 (1865). - Schleg., Mns. P. B. Rn'/,c ArnpHr.ji.ll (1873). Urospiza cirrhocephala, Kaup, P. Z.S. 1867, p 176. — G. R. Gr., lland-List, l, 34, .sp.329 (1869). Superne lùgro-ardesiacuf ; collare cervicali pustico casianeo ; occipiiis pluiiuiniin basi alba: scapularibuf maculis caelatis albis nolatis ; lateribus capilis cinereis ; i/ula albida, obsolete cinereo-traiisfasciolala; pectore, abdoiiiiiie et tibiis fasciis Iransversis allernis rufis et albo-cineraceis: abdomine imo albicnntiure, faiciis ru(ìx obsulelis ; siibcnudalibus alliis , cinereo-variis; subalaribus ochraseentibus, nifi- et cinereo-transfasciolatis ; remiijibus mbtus griseis, fasco-fasciatis, ba'^in versus rufescentibiis ; cauda superne dorso roìicnlnrc , inferne qrisea, fisciis fuscis transiersis nnmerosis (l.l vel 15) notala; rostro niqro ; pedibus et iride flavis. Juv. Superne fuscus; dorsi, alanim, et pracscrtim colli postici pluinarmii inarginibus rufis; gastraeo albido, fusco maculato; yulae et pectoris summi maculis longitudinalibus , laterum et abdominis imi trnnsversim latioribus ; subcaiidaliuni et subalarinm maculis cor- datis ; remigibus et reclricibiis sublus couspicie fusco-trnnsfasciolalis , el basinvirsus con- spicue rnfesceuiibus. 68 ORNIIOI-OCIA DEl.f.A PAPUASIA E DELLE MOLU'.CHE Long. lot.O'^ ,310-0"" ,350 .al. 0M90-0"',215; caud. 0^,1 35-0", 1 60 ; rostri 0"" ,016- O^.OSO; tarsi 0"',054-0'",062; digit, raedii sine ungue 0"',034-0"',040. Hab. in Nova Holiandia [Lalliam, Guuld, etc): Tasmania [Gurney]; in Papuasia — Nova Guinea, Mansinam [Beccari] , Port Moresby [Stone]; Salvatti (Bntijn) ; Jobi (Meyer). a ( — ) cf Mansinam 17 Luglio 1875 « Becco nero-corneo; piedi ed occhi gialli » (B.). Maschio adulto in abito perfetto, sopradescritto. b [—] 9? Salvatti 8 Luglio 1875 {Bruijn). Individuo in abito giovanile, indicato maschio, ma che per le dimen- sioni credo piuttosto che sia una femmina. Il maschio adulto è similissimo ad un individuo pure adulto della Nuova Galles del Sud, raccolto dal D'Albertis, ma è notevolmente più pic- colo; un individuo di Jobi raccolto dal Meyer è in tutto simile al maschio suddetto. Il giovane somiglia alla sua volta ad un individuo d'Australia esistente nel Museo di Torino, ma questo ha le parti inferiori piìi oscure per essere le macchie scure più grandi. Il Gray, non so con quale fondamento, annovera questa specie delle Moiucche e della Nuova Caledonia. Sp. 34. Accipiter erythrauchen, G. R. Gr. Accipiter erythrauchen, G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 3/i4 (Gildo) (Tipo esaminato). — Wall., Ibis, 1868, p. 7. — Sharpe, Cat. B. I, p. 145 (1874). — Gurney, Ibis, 1875, p. 468, 475. — Salvad., Ann.Mus.Giv.Gen.XII, p. 39, sp.32 (1878). Nisus erythrauchen, Finsch, Keu-Guin. p. 155(1865). — Schleg., Vog. Ned. Ind. Valhvog. pp.22, 6U,pl.l3, f.l, 3, 4 (1866). — Id., Mus.P. B. /}(;u««Acci>7r. p. 78 J 873). - Gieb., Thes. Orn. II, p. 707 (1875). Urospiza erythrauchen pan., Kaup, P. Z. S. 1867, p. 177. — G. R. Gr., Iland-List, I, p.34, sp. 334 (1869). Accipiter rubricoUis part., Sharpe, Cat. B. I, p 144 (spec. r.) (1874). Superne nigricante-schistaceiis ; collare cervicali postico rufo-castaneo , genis et ijula cinereis ; pectore, abdominis laleribus et tibiis rufo-viuaceis, abdomine imo et subcaudalibus cinereis; remigibus, rectricibusqiie superne nigricanle-scliistaceis , pogonio interno fuscis et fasciis nijricautibus transversis, plus minusve conspicuis, notatis; remigibus et reclriribus inferne pallidioribus , marjis cinerascentibus , et pogonio interno rufesccntibus ; tectricibus alariim inferioribus cinereo- et rufo-variis; rostro nigro; ceromate et pedibus flavis. Long. tot. 0"',290-0'^,360 ; al. 0™,170-0",193 ; caud. O-", 120-0", 150; rostri 0",018-0"',022; tarsi 0"',053-0"',060. Hab. in Moluccis — Halmahera {Wallace); Morty (Wallace. Bemslem) ; Batcian (Bernstein). T. SAI.VAI.ORr 6f) Ho esauiiiiato il tipo nel Museo Britannico. Questa specie somiglia molto all'^. rhodogasier di Celebes ed all'^. rubricoUis ; dal primo dilFerisce per la presenza del collare cervicale rosso- castagno, e dal secondo pel petto di color rossigno-vinato e non cene- rino, e Ibrse anche per le dimensioni minori; dico forse giacché il tipo deir^. rubricoUis è un maschio e quello dell'y^. erjthrauchen è una fem- mina, e forse i maschi delle due specie poco o punto diOériscono nelle dimensioni. Io credo che a questa specie sia da rilérire un giovane individuo di Morty che tanto il Wallace dubitativamente, quanto lo Sharpe hanno ri- ferito aWA. rubricoUis di l^uiru, il quale probabilmente è una forma spe- ciale del gruppo di Amboina, rappresentante quella del gruppo di Hal- mahera. Sp. 35. Accipiter rubricoUis, Wall. Nisus cirrhocephalus ceramensis, Schleg. , Mus. P. B. Aslures, p. 39 (1862) (Ceram) (Tipo esaminato). Accipiter rubricoUis, Wall., P. Z. S. 1863, p. 19, 21, PI. IV (Buru, Ceram) (Tipo esami- nato). — Id., Ibis, 1868, p.7. — Sharpe, Cat. B. I, p. 144(1874). — Gurn.,Ibis, 1875, p. 475. — Salvaci., ,\nn. Mus. Civ. Gen. Xll, p. 39, sp. 33 (1878). Nisus ceramensis, Finscli, A'eii-Guin. p. 155 (1865). Nisus erythrauchen part., Schleg., Vog. Ned. Ind. Valkvog. pp- 22, 60, pi. 13, f . 2 (1866). — Id., Mus. P. lì.fìfU!»- Accipilr.-p 78 (1873). Urospiza erythrauchen, part., Kaup, P. Z. S. 1867, p. 177. Urospiza rubricoUis, G.R. Gr., Hand-List, I, p.34, sp. 335 (1869). Nisus rubricoUis, Gieb., Thes.Orn. II, p. 712 (1875). Accipiter A. erylhrauchenio similis, sed pectore cinereo distinguendus. Superne nigro-schistaceu!;, collare cervicali et pectoris summi lateribus rufo-castaneis; genis cinereo-jilumbeis , gala , venire et subcaudalibus albido-cinerascentibus ; gala obsolete transfasciolata ; pectore et tibiis cinereis, pectore summo medio panllum erubescente; remi- gibus intiis cinereis, fusco-transfascialis , basin versus rufescentibus , subalaribus albido- rufesccntibus. cinereo - variis ; cauda nigro-schistacea, fusco-transfasciolata, inferne pallidiore; rostro nigro ; jiedibus (lavis. Juv, Superne fuscus, plumarum marginibus rufis, collare rufo obsoleto ; inferne atbidus, medio plumarum macutis fuscis notatus ; cauda fusca, nigro transfasciolata. Long. tot. 0°',390; al. 0'",215; caud. 0",i50; rostri O-^.OaS; tarsi 0">,063. Hab. in Moluccis — Buru {Wallace) ; Ceram [Forsten, Hoedt). Questa specie differisce dall'^. erjtlirauchen pel colore cenerino del petto, ed anche per le dimensioni maggiori, ma forse queste sono dovute al sesso femminile del tipo, mentre il tipo dell'^. erjthrauchen è un maschio. Tanto lo Schlegel, quanto il Kaup hanno riunito VA. rubricoUis al- no ORMTOl-OGiA DELLA PAPCASLv E DELIRE MOLLf.LHL VJ. eijthrauchen; lo Schlegel dice die i caratteri indicati dal Wallace, come distintivi dell'^. rubricoUis, sono al tutto individuali. Il Wallace, insistendo sulla reale ditìèrenza specifica dell'y^. rubricoUis, dice {Hus , .868, p. 7): « Questo uccello è stato confuso coll'^. erjthraucheii dal l'rot. Schlegel e dal Dr. Kaup, per causa della grande somiglianza nel colorito , e pel latto che gl'individui minori sono maschi, ed i maggiori femmine. I tarsi e le dita sottili, ed il dito mediano molto lungo, mostrano che questo uccello appartiene allo stesso gruppo àeXVJ. erjthraiiclien ; ma oltre alle dillerenze nelle dimensioni e nel colorito delle parti inferiori, vi è un im- portante carattere di struttura che, secoiido me, li separa nettamente. Nel- VA. rubricoUis la coda è alquanto rotondata, e le timoniere esterne di- ventane gradatamente più lunghe, man mano che esse si avvicinano alle mediane. Invece nell'^. erjthrauclien le due timoniere esterne di ciascun lato sono decisamente più lunghe delle vicine, ed in ciò esso somiglia all'^. rhodogaster Io suppongo che la diversa forma della coda sarà anche pel Dr. Kaup una prova decisiva della differenza specifica dei due uccelli. Le figure dello Schlegel, esistenti nell'opera citata, sono di piccole dimen- sioni, ma tuttavia sembra che presentino la ditlerenza segnalata. Inoltre esse mostrano le stesse dilFerenze nel colorito che si osseVvano ne" miei individui; il maschio, fig. 3, avendo il petto e l'addome interamente ros- signi come la femmina più piccola, fig. i, mentre la femmina maggiore, fig. 2, ha il petto e l'addome di color cenerino, come il tipo del mio A. rubricoUis. Io non so che esista tra gli Sparvieri una differenza sessuale nel colorito co.sì cospicua come questa » . Gl'individui del Museo di Leida confermano le differenze indicate dal Wallace. Il Wallace e lo Sharpe hanno iifsrito a questa specie un giovane in- dividuo di Mortv, raccolto dal Wallace, ma, secondo me, esso è un gio- vane deir^. erjthrauclien, che credo rappresenti nel gruppo di Halma- hera VA. rubricoUis del gruppo di Ceram. Gen. CIRCUS, Lacép. Tyfius: Circus. Lacép., Mém.tle rinst. in, p. .'.('6 (I8U6) Folro c!/)incus,Linn. Pygargus, Kocli, Syst.Baier. Zool.p. 127 (1816) Falcn cyaneus, L'inn. Strìgiceps, Bp., Saggio Distr. Met. An. \'ertebr. p. 37 (1831) . . Falco ct/aneus, Linn. Glaucopteryx, Kaup, Class. Siug.u.Vòg. p. 113 (1844) . . . Falco cineraceus, Cu\. Spizacercus, Kaup, Mus.Senckenb. HI, p. 258 (1845) . . . Circus macropterus , Vieiil. Spilocircus, Kaup, Isis, 1847, p. 89 Circus janlmii, Ciouìd. Pterocircus, Kaup, Trosch. .^rchiv. ISriO, I, p. 32 Falco cinevcfns, Cu\. 1. SALVA DORI -^JT Sp. 36. Circus spilothorax, Salvad. et D'Alb. Circus spilothorax, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 8U7, sp. 8 (1875). — Sahad., op. cit. XII, p. 39, sp. 34 (1878). Capite superne, genis, cervice , inlersvapulio , dorso et urupygio nigris ; supracauda- libus albis, maculù duabus cordatis transversis , fusco-cinereis, notatis ; fronte albo-varia ; sublus albus, gula, gutture et pectore snmmo maculis longitudinalilnis latis. nigris, medio pliimarum; pedoris imi, laterumque maculis subtilissimis nigris; abdomine , subcaudalibus et libiis albis, immaculatis ; alis magna ex parte, praesertim parte dorso finitima, et sca- pularibus nigris; teclricibus alarum miniìribus margiiialihus partim albis, mediis exterio- ribus partim griseis, majoribus griscis , fascia subapicali lata nigra notatis; remigibus primariis qninque primis nigris, parte basali albis, reliquis griseis, manda vel fascia subapicali nigra notatis, lerliariis nigris, dorso concoloribus ; subalarilms albis, immacu- latis; cauda albo-terminata, superne grisen, rectricibus qnatuor mediis fascia subterminali fusra notatis; pogonio extcrno reclricis exlimae utrinque, parte apicali, yriseo, media ru- fescente, basali albo, et maculis sex fuscis notalo; cauda sublus albescente ; rostro nigro ; reromate cinereo; pedibus jlavis ; iride lìarissima. Long. lot. 0°',520; al. O^.SSO; caud. 0".220; rostri O^.O^O; tarsi 0",087. Hab. in Papuasia — Insula Vule (D'Alberlis]. a (196) 9°? Isola Yule Giugno 1875 « Becco nero; cera cenerina; piedi gialli; occhi di color giallo vivissimo » (W.4.). Esemplare adulto in iil)ito perfetto, tipo della specie. Nel descrivere questa specie è stato fallo notare la sua somiglianza col C. maillui-di dell'Isola Bourbon, ed avendo io paragonato lindividuo suddetto col tipo del C. maillardi, Verr., nel Museo di Parigi, con un altro individuo adulto del Museo di Cambridge, e con un terzo pure adulto del Museo di Leida, tutti tre simili fra loro , ho verificato che realmente la somiglianza fra essi ed il tipo del C spilot/iorax è così grande da fare dubitare, per quanto possa sembrare cjuasi impo.ssii)ile, della loro identità. Le sole differenze di qiuiiclie importanza sono: i" Nella diversa propor- zione delle remiganti: nel C. maillardi la 4* remigante è la più lunga, nel (Circus spilothorax invece la 3" remigante è la più lunga; 2' nel liianco della cervice più cospicuo nel C. maillardi che non nel C. spi- lothorax. Il tipo del C. maillardi ha sul sopiaccoda una traccia soltanto di quelle macchie che appaiono sul sopraccoda del C. spilothorax, ma quelle macchie si trovano nei giovani del C. maillardi. Io ho dubitato anche della possibile identità del C. spilothorax col C woljì, Gurnev, della Nuova Caledonia. Ciò che mi faceva dubitare di quella identità era non tanto una certa somiglianza fra il tipo del C. spi- --2 ORNITOLOGIA DELLA PAPI ASIA E UF.LLE MOLUCCHE lothorax e la descrizione e la figura del C. wolfi iP. Z. S. i865, p. 823, pi. 44)) quanto il fatto della grande somiglianza che si diceva esistere fra il C. wolji ed il Circiis maillardi, e che esiste pure grandissima fra il C. spilothorax ed il C. maillardi. Io ho esaminato quattro individui della Nuova Caledonia; due non al tutto adulti esistenti nel Museo di Parigi, somiglianti al tipo del C. spilothorax soltanto per la proporzione delle remiganti, ed i due tipi esistenti nel Museo di Norwich , che per cortesia del Gurney ho po- tuto confrontare, essendo in Londra, col tipo del mio C. spilothorax. Uno solo di questi sembra adulto o quasi adulto , e da esso il Circiis spilothorax dilFerisce per le parti superiori di colore più oscuro, per le macchie al tutto nere della parte anteriore del collo e del petto, e per le remiganti inferiormente quasi interamente nere (tranne la base), mentre esse sono chiare con jascie trasversali scure nel C. wolfi. Dopo ciò io non credo che il C. spilothorax possa essere riferito al C. wolfi. Ignoro con quale fondamento i\ von Rosenberg (^Nat. Tijdschr. JSed. Ind. XXV, p. 228, sp. 48 (i863). — Journ. f. Orn. 1864, p- 116) abbia asserito che il Circus gonidi, Bp. si trovi nella parte meridionale della Nuova Guinea. Fam. strigidae Gen. SCOPS, Savignt. Typus : Scops, Savigny, Descr.de l'Egypte, p. 291 (1809) Slrix scops, Linn. Ephialtes, Keys. et Blas., Wirbelth. Eur. p. XXXIII (1840) . • Slrix scops, Linn. Pisorhina, Kaup, Isis, 1848, p. 769 Scops menndensis, Q. el G. Megascops, Kaup, Isis, 1848, p. 769 Slrix lempiji^ Horsf. Acnemis, Kaup, Isis, 1848, p. 769 Scops gijmnopodus, Gray. Ptilopsis, Kaup, Isis, 1848, p. 769 Slrix leurotis, Temm. Lempijius, Bp., Rev. et Mag.Zool.I85i, p. 542 Strix lempiji, Horsf. Clavis specierum generis Scopis: I. Plumis notaei et gastraei maculis longitudinalibus fuscis medio notatis: a. superne et inferne laete fulvo-rufa 1. .9. mayicus. b. superne obscuriores quam inferne: a', inferne lineis fuscis rarioribus, sed latioribus » » matjicus. b'. inferne lineis fuscis subtilioribus et crebrioribus : a", pallidior, scapularibus albo-maculatis 2. » lenrospilus. b". saturatior; scapularibus albo-rufescente maculatis ... 3. » morotensis. II. Plumis notaei et gastraei maculis longitudinalibus fuscis destitutis . 4. » beccarii. SALVADOR: 73 Sp. 37. Scops magicus (S. Mull.)- Strix magica, S. Muli., Verh. Nat. Gesch. i\ed. Bez. Land- ea Volkenk. p. 110 (nota) (1839- 1844) (.\mboina) (Tipi esaminati). Otus magicus, part., Temm.et Schleg., Faun. .lap. ylye^, p. 25 (1842) (Amboina). Ephialtes magicus, G.R.Gr., Gen.B I,p.38, n. 5 (1845). — Id., P. Z. S. 1860, p. 345. — Wall., Ibis, 1868, p. 24 (Geram, Amboina).— Wald., Trans. ZooI.Soc. Vili, p. 39 (partim) (1872). Scops magicus, Bp., Gonsp. I, p. 46 (1850).— Schleg., Mus. P. B. Oli, p. 22 (part.) (1862).— Finsch, .Neu-Guin. p. 155 (partim) (1865). — Schleg., Mus. P. B. Rcvue, Aves Nortuae, p. 11 (part.) (1873). — Sharpe, Cat. B. II, p. 70, pi. V (1875) (Geram. Amboina). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p 39, sp 35 (1878).- Rosenb.. Malay. Arch. p. 363 (1878-79) (Aru). Lempìjius magicus, Bp., Rev. et Mag. Zool 1854, p. 542, sp. 382. , Scops magica, Strickl., Orn. Syn p. 203 (1855). Pisorhina magica, part., G.R.Gr., Hand-List, I, p. 46, sp. 479 (Amboina) (1869). Digitis et parte ima el postica tarsi nudis ; omnino rtifus, fusco-varius , vel superne fuscus, Tufo- et albido-varius, et infcrne albidus fusco-varius ; rostro fuscescenle ; iride flava. Long tot. O^.^oO-C-.^TO; al. fl'", 190-0^, 180 ; caud. 0-°, 095-0'", 088; rostri 0", 02 4-0", 023; tarsi 0"',036-0"',032. Hab. in Moluccis — Amboina [MùUer, Beccari) ; Ceram [Wallace); ? in Papuasia — ? Aru [von Rosenbei'g). a rf 'f Amboina 17 Novembre [B.]. Individuo, preparato dai malesi, di colore rossigno-cannella, variegato di nero, tanto superiormente quanto inferiormente; simile all'individuo figurato dallo Sharpe (Cat. B. II, pi. V). 6 cf Amboina 23 Dicembre. 1874 (B.). Simile al precedente, ma colle parti inferiori un poco piìi chiare e con qualche macchia bianchiccia, e colle parti superiori più scure, perchè più cospicuamente variegate di nero. e (— ) 9 Amboina 1 Gennaio 1875 (B.). Simile in tutto al precedente. a (— ) — Amboina 5 Gennaio 1875(6.). e (— ) —Amboina 19 Novembre 1874 [B.]. Acquistato dai preparatori indigeni. / (— ) cf ? Amboina 1 Dicembre 1873 (B.). Acquistato dai preparatori indigeni. Gli ultimi tre individui diflTeriscono dai precedenti per avere le parti inferiori bianchiccie variegate di nero e di rossigno, e le superiori più scure, bruno-rossigne, variegate di nero, con grandi macchie bianche sul vessillo esterno delle scapolari. 10 S.^LV.^DORi — Ornil. (iella Papuasia e. delle Molucche. f 'j ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA !: DELLE MOr.K (;HE L'ultimo individuo [f) differisce dai due precedenti //, e), per avere il disegno delle parti superiori più grossolano, colle macchie chiare (bianco- rossigne) più distinte e meglio definite alla base della cervice. Questa specie si distingue per avere una fase rossigna, nella quale il colore fulvo-rossigno tinge tanto le parti superiori, quanto le inferiori; inoltre in questa fase le scapolari hanno sul vessillo esterno grandi macchie fulvo-vos signe e non bianche; nella fase grigio-ijruna, la quale non era stata descritta (inora, è notevole il disegno grossolano lauto delle parti superiori, quanto delle inferiori, pel quale rispetto gl'individui di Aniboina differi- scono da quelli della specie di Halmahera. In tutti gl'individui da me esaminali i tarsi sono nudi inferiormente e posteriormente. Questa specie si trova in Amboina ed in Ceram , ma non so se sia confinata in queste isole, giacché nel Museo di Leida sono due individui del genere Scops, inviati dal von Rosenberg ed indicali delle Isole Aru ; uno di essi è adulto, e pel colorito somiglia agi" individui di Amboina in abito rossigno, ma e alquanto più piccolo. E esalta la località Aru? Sp. 38. Scops leucospilus (G. R. Gr.). Ephialtes leucospila, G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p.3H (Batchian, Gildo) (Tipo esaminato) — Wall., Ibis, IS68, p. 2.5 (partim) (Batcian, Bum, sed non Morty, Ternate et Celebes). — Gurney, in Wald., Trans, Zool. Soc. Vili, p. 39 (1872). Scops magicus part., Schleg., Mlis. P. B. Oli, p. 22 (Batjan, Halmahera. sed non Ternate, Sumbava et Celebes) (1862). — Finsch, A'eu-Gnin. p. 155 (partim) (1865). — Schleg., Mu.s. P.B. flecue, Avcs Noctuae, p. 1 1 (partim) (1873) (Batjan, Halmahera, Bum, sed non Celebes, Amboina , Ternate et Sumbava). - Salvad. (nec Miill.), Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 752, .«p. lU (1875) (Halmahera). Scops leucospilus, Wall., P. Z. S. 1863, p. 22 (Bum, Gilolo). — Sharpe, Gat. B. II, p. 72, pi. VI (1875) (Batchian, Gilolo).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 4U, sp. 36 (1878). - Sharpe, Mitth.zool.Mns.Dre.sd. 1, p.858 (1878). Pisorhina leucospila, part., G. R. Gr, Hand-List, 1, p. 46, sp. 480 (1869) (Batchian, Gilolo, Bum, sed non Morty, Ternate, Celebes). Scops bouruensis, Sharpe, Cat. B. II, p.73, pi. VII, f. 2 (1875) (Buru) (Tipo esaminato). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 6, sp. 7 (1876). Scops S. magico (.Miiller) affinis, sed differì larsis fere onmiiio plumosis, scapularibus in pogonio externo el lectricibus alarum nonnullis semper albo-maculatis et gaslraeo albi- cantiore, semper albo-vario. Var. 1 . Bufa, superne nigro-varia, gaslraeo atbido, nigrn- et rufo-vario. Var. 2. Superne brunneo-rufescens, plus minusve grisescens, conspicue fusco-varia ; inferne albida, niip-o- et rufo-varia, sed albiranlior et mium rufescens. Long. tot. 0"',250; al. 0'M8o; caud. C^.OSO ; rostri 0"',023; tarsi d'^fiSS. Hab.'m .Moluccis — Balcian (Wallace); Halmahera (Wallace, Bernstein , Bruijn); Buru (Wallace, Bruijn). T. SAr.vAnoni '^;> Spenmina nife a ( — ) — Halmahera 1873 [Bruijn). h (— ) — Halmahera 1873 {Bruijn). e {—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Questi tre individui hanno le parti superiori rossigno-cannella, varie- gate di nero, le scapolali con nmcchie bianche sul vessillo esterno, e le parti inferiori bianchiccie, finamente variegate di bruno e di rossigno, e strie longitudinali scure lungo il mezzo delle piume delle parti superiori e delle inferiori. Il primo ha il pileo con macchie bianco-rossigne più cospicue che non nea;li altri due. Questi indiviilui somigliano a quelli in abito più ro.ssigno dello S. i»a- gicus, ma ne differiscono pel colore rossigno delle parti superiori più vivo e volgente al castagno, per le macchie delle scapolari e di alcune cuo- prilrici superiori delle ali bianche, per le parti superiori meno variegate di nero, per le parti inferiori più bianchiccie e più finamente variegate di nero. Specimina brunnea. d ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo simile in tutto al tipo. e ( — ) — Halmahera Luglio 1873 [Bruijn). Simile al tipo. / ( — ) — Halmahera Dicembre 1873 [Bruijn). g [ — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. h [—] — Halmahera? (B.). Individuo avuto dagli abitanti di Ternate, senza indicazione di locahtà. i [ — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Tutti questi individui, dei quali i primi due sono stali confrontati col tipo della specie, sono simili fra loro, tranne l'individuo h che ha le parti inferiori più fittamente variegate di nero. Essi differiscono dai tre precedenti pel colore delle parti superiori bruno-rossigno, e per le parti inferiori più biancheggianti e meno varie- gate di rossigno. j (— ) — Halmahera? (B) Individuo avuto dagli abitanti di Ternate, senza indicazione di località, ma probabilmente di Halmahera. Esso differisce dai precedenti soltanto per le parti superiori di colore bruno un poco più chiaro. ''S ORNirOI.OGIA DELLA PAPUASIA E DELLf; MOLUCCJHE Specimina cinerascentia. k ( — ) — Halraahera Giugno 1873 (Bruijn). l (_) _ Halmahera 1873 [Bruijn). Questi due individui differiscono dai precedenti per le parti superiori di color bruno, quasi punto rossiguo, e volgente al cinereo, e per le parti inferiori bianche, variegate di nero, senza punto di bruno-rossigno. 'ni ( — ) — juv, Halmahera Agosto 1874 (Bruijn). Individuo nidiaceo, in gran parte rivestito ancora di piumino, ma colle ali e colla coda come l'individuo i, simile a quello figurato dallo Sliarpe (Cai. E. II, pi. VI, fig. postenor). n (— ) 9 Roebah (Buru) 1 Ottobre 1875 [lirmjn). Questo individuo è simile in tutto all'altro y, che credo di Halmahera. Questa specie somiglia allo S. magicus ed alto S. morotensis ; differisce dal primo pel disegno piiì fino, per le linee scure delle parti superiori più fitte, per le parti inferiori sempre più biancheggianti, e per le scapolari e talune cuopritrici superiori delle ali sempre con alcune grandi macchie bianche. Differisce lo S. leiicopilns dallo S. moi-otemis pel colorito bruno- rossi^no delle parti superiori sempre più chiaro, e per altri caratteri. Questa specie , al pari dello S. magicus , presenta una fase rossigna, che non era stata ancora descritta ; in questa fase essa differisce dalla fase corrispondente dello S. magicus per le parti inferiori cospicuamente varie- gate di bianco e per le superiori di colore rossigno più vivo. In un'altra fase le parti superiori sono di color brimo-rossigno, ed in una terza final- mente le parti superiori volgono al cenerino, e le parti inferiori sono de- cisamente bianche, variegate di nero, ma senza mescolanza di rossigno. A questa specie appartengono tutti gl'individui di Batcian e di Halma- hera da me visti ; e secondo me vi appartengono anche quelli di Buru (S. bouruensis, Sharpe). Il tipo dello S. bouruensis, Sharpe, da me esa- minato in Londra, somiglia agl'individui della forma bruno-chiara di Ani- boina, ma ha il disegno delle parti supeiiori più fino e meno grossolano, e per questo rispetto somiglia agli esemplari di Halmahera, da alcuno dei quali è impossibile distinguere Tindividuo sopra menzionato, raccolto dai cacciatori del Bruijn. Sp. 39. Scops morotensis, Shakpe. Scops magicus, part., Schleg., Mus. P. B. O/i, p. 22 (Ternate > rufostrigota . h. dorso transfasciato ... 5. » dimurpha. 3. Pectore albo-ìsabellino, unicolore ; dorso transfasciato 6. " jacqiiinoli. k. Pectore transfasciolato: a. capite superne transfasciato, vel maculato: a', majores , capite superne trausfasciato : j. SAT.vAnor.i '-9 a", major; long. al. 0"» ,316 't. H. humerciHs. 0". minor; long. al. (I"', 253 8. >■ aruensis. h' . minor; capite superne albo giittato 9. » ndioso. 0. capite -superne unicolore: «'". larsis omnino plumosis; capite cinereo; dorso brunneo . . IO. ■> hypogramma. h'". tar.sis infame pilosis; cnpite et dorso rufo-brunneis: H*. abdoraine albo : a^. abdumine rufo-transfasciato; auricularibus rufo-brunneis. 11. >• variegata. A^. abdoraine brunneo-transfascialo; auricularibus cinerascen- tibiis 12. u squamipila. b*. abdomine rufo, rufo-brunneo-transfasciato 13. « hantu. Sp. 41. Ninox theomacha (Bp.). Spiloglaux theomacha, Bp., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. Syi, sp. 430 (descr. nulla) Id., Compi. Rend.XLl, p 654 (1855) (Triton Bay). — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 155, p. 6 (1858).— Rosenb., iNat. Tijdschr. Ned. Ind.XXV, p. 228, n. 50 (1863). — Id., Journ. f. Orn. lS6'i, p. 116, n.50. - Schleg.,.Ned. Tijdschr Dierk. ili, p.329 (1866). -- G. R. Gr., Hand-List, 1, p^4l, sp. 405 (1869). Athene theomacha, G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 170, 189, - Id., Cat. B. New Guin. pp. 17, 54 (1859).- Id., P Z.S. 1861, p.433. - Wall., Ibis, 1868, p. 24. Noctua theomacha, Finsch, Neu-Guinea, p. 156(1865). — Gieb., Thes. Orn. 11, p. 721 (1875). Noctua hoedti, Schleg., .Ned. Tijdschr. Dierk. IV, pp.3, 34 (1871) (Misol, -N. Guinea) (Tipo esaminato). — Id., Mus. P. B. Bei;»'', Aves Noctuae, p 24 (1873). — Meyer, Sitzb. k. Ak. Wis- sen.sch.Wien.LMX, p. 396 (1874).- Gieb., Thes. Orn. Il, p.718 (1875). Ninox theomacha, Sharpe, Ibis, 1875, p.258, n. lu. - Id., Cat. B. 1, p. 178(1875). — Salvad., Ann.Mus.Civ.Gen.XlI, p.40, sp.39 (1878). —Sharpe, Mitth. zool. Miis. Dresd. I, p. 359 (1878). Ninox hoedti, Sharpe, Ibis, 1875, p.258, n.21. Fusco-hrunnea, inferne hrunneo-castanea ; capile fusco-cineraceo, fronte et loris paullum albido-variis ; remigibus intus, por/onio interno , maculis transversis yriseis, basin versus sensim albicantiaribiis ; marf/ine carpali albiilo ; siibalaribus fusco-brunneis, majnribus fiiscis albo- tnacidalis et albo-fasciatis ; subcaudalibus fulvescciitibus, brunìieo-maculalis ; caiicla fusco- brunnea, unicolore; rostro fusco, apice albido; pedibus sordide virili-jlavidis ; iride flavo - citrina. Juv. Obscurior, abdomine medio tantum rnfo-tinclo. Long. tot. O", 250-0" ,260; al. 0-", 180-0'", 185; caiid. O^.OQb-O'^lOO; rostri 0'°,021; tarsi 0'",032. Ilab. in l'apuasia — Nova Guinea, ad sinum Tritonis [Bonaparte) , Andai {von Rosenberg, Bruijn, Beccari, Meyer); Misol [Hoedl) ; Waigiou [Beccari). «( — )(3" Andai 22 Maggio 1875 {Brnijn}. b{ — )9 Andai 1 Giuiino 1875 (Bruijn). C ( — ) cf ? Andai 7 Aprile 1875 (fi.). Questi tre individui sono simili fra loro; lievissime sono le differenze nelle dimensioni. d { — ) S Wakkpre (Waigiou) 9 Marzo 1875 (B.). Simile ai precedenti, ma colle parti superiori meno volgenti al bruno, e più uniformemente di color scuro grigio come la testa; le parti inferiori 8o ORMTOLOGIA DKI.LA PAPL'ASIA t DtLLE MOLL'CCHEi sono di color bruno più pallido; le piume dei tarsi volgenti al grigio. Queste lievi ditìèrenze probabilmente derivano dal non essere l'esemplare al tutto adulto. Il Meyer ha raccolto un giovane in parte ricoperto ancora di piu- mino, e lo descrive nel modo seguente : Parti superiori grigio-nero , che sul dorso volge alquanto al bruno ; parti inferiori alquanto piìi chiare, variegate di rosso-bruno sul gozzo e sul petto, ed interamente di questo colore sull'addome; mento e gola con un po' di bianco e di grigio; coda senza fascie, unicolore, grigio-nera, tinta alquanto di bruno; sottocoda bianchiccio, tinto alquanto di rosso- bruno; cuopritrici inferiori delle ali formate da piumino grigio, ma le maesiori bianche; remiganti verso la base del vessillo interno con macchie bianche; becco nero col culmine chiaro. Lo Schlegel descrive un individuo di Mysol, tipo della sua Noctua hoedtii colle timoniere aventi una dozzina ili strette fascie piii chiare del fondo, e che volgono al bianchiccio verso la base delle medesime; questa cosa non si nota nei quattro individui sopra menzionati, e neppure è indicata dal Meyer nel giovane da lui descritto. Questa specie si riconosce facilmente pel color bruno, senza macchie e quasi uniforme, volgente al cenerognolo sulla testa, ed al castagno sulle parti inferiori. Essa fu descritta da prima dal Bonaparte col nome di Spiloglaux theomacha e poscia dallo Schlegel con quello di Noctiui Hoedti ; lo Sharpe ha riferito secondo me giustamente ambedue i nomi ad una me- desima specie, la quale a quanto pare è propria della Nuova Guinea e delle Isole Papuane poste ad occidente della medesima; molto probabil- mente si troverà anche in Sai vaiti ed in Batanta. Il giovane è stato raccolto dal Meyer presso Andai. Sp. 42. Ninox scutulata (Raffl.). ?Strix scutulata, Raffi., Tr. Linn. Soc Xlll, p. 280 (1822) (Sumatra). Noctua hirsuta, part., Schleg. , Mus. P B. Revue Aues Noe lune , p. 23 (Ternate) (1873). — Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 6 (187.Ó) (Ternate). Niuox scutulata, Tweedd., Ibis, 1877, p. 287. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 40, sp. 40 (1878). )' Goro, abilanli di Temale {voii Rosenberg]. Fusca, capile panilo cinerascentiore ; subtus albida., maculis magnis fuscis medio plu- marum notala ; scapularibus mactdis albis caelalis, nolalis ; remigibu:^ et cauda fanciis gri- seis et fuscis nntatis; rostro fusco, culmine albido ; digitis pallidis. T. SALVADOR! 8r Long. lol. 0™,290; al. 0"',21.'5 ; caucl. 0"", 118; rostri a marg. ani. cerom. 0^,015; tarsi O^.OSa. Hab. in Moluccis — Ternate [von Rosenberg); — Celebes [von Rosenberg). Io ho descritto nel Museo di Leida l'unico individuo ivi esistente di Ternate, esso non diiFerisce sensibilmente da altri di Celebes. Invece gli individui di Sanghir sono più grandi od hanno le parti superiori e le macchie delle inferiori di un colore bruno più cupo e meno volgente al grigio. 10 non sono in grado di decidere se gl'individui di Ternate e di Ce- lebes siano veramente da riferire alla vera N. scntulata fRaffles) od a qualche altra delle numerose fonile affini alla N. scutulata. Lo Sharpe nel suo Catalogne of the Sti-iges non fa menzione dell'in- dividuo di Ternate. Sp. 43. Ninox assimìlis (Salvad. et D'Alb.). Ninox assimilis, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 809, sp. 9 il875) (N. Guin. merid.), — Salvad., op. cit. XII, p. 40, sp. 41 (1878). ? Ninox albomaculata, Ramsay, Pr. Limi. Soc. ì\". S. W. Ili, p. 2'i9 (1879). — Salvad., Ibis, 1879, p.sr.). Supra fusco-grisea, snapularihus et alarum tectricibus albo-maculatis, supracaudalibus mediis immaculatis ; fronte et facie albidis , pliitnaritm pilosartim rhachidibus parte apicali nigris; sublus alba, plus minusve fulvescens, plumis medio macuUs longitudinalibus fuscis oniatis ; remigibus fuscis, sublus magis conspicue quam supra fasciis fuloescentibus, fusco- variegatis , ornalis ; subalaribus rufescentibus , striis longitudinalibus fuscis; cauda fusca, apice conspicue albido, supra fasciis pallidioribusparumconspicuis, sublus pallidinre, fasciis vel maculis pogonii interni albidis; larsis plumosis, rufescentibus, striis parum conspicuis fuscis; rostro nigro, macula culminis flava; ceromale, digitis pilosis et iride flavis. Long. tot. circa 0", 400; al. 0'",260; caud. 0™, 145; rostri hial. 0'", 032; tarsi 0"», 037. Hab. in Papuasia — Nova Guinea meridionali orientali, in Monte Epa [D'Alberlis). a (180) — Monte Epa 24 Aprile 1875. « Becco nero; cera, piedi ed occhi gialli I. (D'A). Tipo della specie. 6 ( 60 ) 9 Monte Epa 22 Aprile 1875. « Becco nero con macchia gialla sul culmine » [D'A.]. Altro tipo della specie. I due individui della collezione D'Albertis sono stali uccisi nella stessa località; uno dei due è indicato come femmina, dell'altro non è stato con- statato il sesso. La femmina differisce dall'altro individuo soltanto per avere le macchie longitudinali delle parti inferiori un poco più strette e perciò le sue parti inferiori appaiono più biancheggianti. 11 Salv.idori — Ornit. ili Ila Papuasia e (tette Molucche. $2 0RMT01,0(;iA DKl.LA PAPUASIA F. DELLE MOLUCCHE Questa specie somiglia molto alla N. rujìstrigata (Gray) di Halma- hera, ma ne differisce per le dimensioni minori. Essa somiglia anche molto alla N. boobok d'Australia, con un individuo della quale l'ho con- frontata. La N. assiinilis si distingue daila specie australiana; i" per le parti superiori di un grigio scuro senza alcuna tinta rossigna; p.° pel soprac- coda che, tranne alcune piume laterali, non presenta macchie bianche; 3° per le fascie chiare della taccia interiore delle remiganti non uni- formi, ma variegate o meglio punteggiale di scuro; e 4 per le fascie o macchie chiare sulla faccia interiore delle timoniere che si estendono fino al margine del vessillo interno, mentre nella N. boobok occupano sol- tanto il mezzo dello stesso vessillo, e non si estendono fino al margine. Inoltre nella N. assimilts le dita e la cera sono gialle, mentre nella N. boobok il Gouid descrive le dita plumbee, e la cera di color grigio azzurrognolo. Nell'unico individuo della N. boobok da me visto, le mac- chie scure longitudinali delle parti inferiori sono molto più larghe che non nella N. assimilis, ed hanno margini irregolari. ÌMi pare che non vi possa essere dubbio che alla specie presente sia da riterire la N. alboinacaluta del Ramsay; la descrizione le si applica perfettamente. Sp. 44. Ninox rufostrigata (G. R. Gr.). Athene rufostrigata, G. R. Gr., P. Z. S. I86U, p. 3'i4 (Gitolo) (Tipo esaminato). - Wall., Ibis, 1868, p. 2-2. Noctua rufostrigata, Finscli, Neu-Guin. p. 156 (1865).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 721 (1875). — Schle;;., Mas. P. B. ficuiie, Aves Nocliiae, p. 31 (1873). Ninox rufistrigata, Sliarpe, Ibis, 1875, p. 258 — Id., Cat. li. Il, p. 177 (1875). — Salvai!., .\nn. Mus. Civ. Gen.Xll, p. 40, sp.-'i2 (1S78). Rabdoglaux rufostrigata, G. lì. Gr., Hand-List, 1, p. 41, sp.4ll (1869). Superne fusco- cinerea, capite panilo cinerascentiore ; poyonio exlerno scapularium macutis latifs , rolundalis , alhis notalo ; tectricitms alarnm superiorihus dorso concolo- ribus, majoribus in pogonio externo albo-maculatis : remigibus fuscis, primariis pogonio exlerno basin versus rii^s; secundarii.i inlerioribus pogonio interno albo-maculatis, inferne inacuUs albis transversis ; remigibus primariis inferne fusco-cinereis, pogonio interno fasciis fulvescentibus obsoletis, lusco-variis, notalis ; cauda f'nsra, albido-lerminata, pogonio interno rectricum basin versus, albida et fasciis septem fuscis notata., fronte et loris albis; late- ribus capitis fuscis: gula alba; gastraeo leliquo alba., pectore et lateribus paullum rufescen- tibus: pectore slriis lalis longiludìniìlibuf fusco-ru/ìs notato, ahdominis striif rufescentioribus; subalaribus albido-rufo-, exterioribus fusco-rufo-striatis; rostro niyro; pedibus [lavis. I-ong. tot. O^.i.SO; al. 0" ,'295; caud. 0"',I65; rostri hiatus O^.OSB; tarsi 0",046. Hab. in .Moluccis — Haliiiahera {Wallace, Bernstein). Ho descritto il tipo di questa specie, esistente nel Museo Britannico. T. SAr.VADORI 83 Questa specie somiglia alla N. assimilis, D'Alberlis et Salvadori, della Nuova Guinea meridionale orientale, ma è notevolmente piìi grande; essa somiglia anche alla iV. connivens d'Australia, ma è facile distinguerla per le fascio della coda molto meno cospicue; inoltre essa è più piccola, ha le parti superiori più oscure, le fascie delle remiganti e delle timoniere meno distinte, le macchie bianche sulle ali meno numerose, e le strie lon- gitudinali delle parli inferiori di colore rossigno. Sp. 45. Ninox dimorpha (Salvad). Athene dimorpha, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. VI, p. 308 (1874). Ninox dimorpha, Sharpe, Ibis, 1875, p. 258, sp. 11. - Id. , Gat. li. II, p. 175 (1875). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 118, sp. 8 (1877); XII, p. 40, sp. 43 (1878).- ? liamsay, Pr Linn. Soc. X.S.W. Ili, p. 248 (1879).- Salvad., Ibis, 1879, p. 319. V Athene sp., Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 388 (1876); li, p. 19 (1877) (pullus, Port Moresby). Notaeo fusco , pilei jilumis ccrvicisque fuho-margiiialis , dorso alisque irregulariler fulvo-fjriseo trausfascialis : fronte, facie gaslraeoque fulvo-albidis, hoc rnaculis lonc/iludina- libus nigro-fuscis ornato-^ retnigibui tectricibusque fuscis, crebre fusco-cinereo-fasciatis; tarsis plumosis , fii/vis , vix fiisco-slriatis ; digitis rare pilosis , flavis \ rostro plumbeo; iride flava. Long. lot. ^"j^iO circa; al. O^.'iOO; caud. O-^.ISS; rostri culm. O^.O^G; tarsi Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Sorong (D'Alberlis), ? prope Porluoi Moresby [Ramsay). | a (115) ? Sorong Maggio 1872. « Occhi gialli; becco plumbeo; diti gialli » [D'Alberlis). Tipo della specie. Non sì conosce finora che un solo individuo adulto di questa specie, quello soprannoverato. La N. dimorpha somiglia alla N. jacquinoti, dalla quale digerisce per la testa senza fascie trasversali, e per le parti inferiori con macchie scure molto cospicue, lungo il mezzo delle piume. Per questo carattere, come anche pel colore bianco isabellino delle parti inferiori, essa somiglia alla Pseudoptpix philippensis^ Kaup, figurata da Lord Walden (Trans. Zool. Soc. IX, pi. XXV). I margini fulvi delle piume alla base della parte posteriore del collo sono alquanto più larghi di quelli delle piume del pileo, per cui intorno al collo appare quasi un collare. Il nome specifico dimorpha allude al diverso disegno delle parti superiori con fascie trasversali e delle inferiori con macchie longitudinali. 84 (IRNIIOLOGIA DELLA PAPL'ASIA E DELLE MOI.UCLHE TI Ramsay recentemente riferisce a questa specie un giovane di Port Moresby, che sarebbe importante di poter confrontare coH'adulto. Sp. 46. Ninox jacquìnotì (Hombr. in Bp.). Ilombr. et Jacq., Voy. Pole Sud. Alias, pi. 3, f. I (18i3) (Tipo esaminato). Athene sp.38, G.R.Gr., Gen.B I, p.35 ;18i51. Athene jacquinoti, " Ilomhr. », Bp., Consp.I, p 42 (1850) (Tipo esaminalo). — Wall., Ibis, 1868, p. 2'i. Jeraglaux (Cephaloglaux) jacquìnotì, Kaup, Gontr. Orn. 1852, p. 108. — Iti., Trans. Zool. Sor. IV, p. 216 (1862). Athene taenìata, Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud, Zool. Ili, p. 5U (1853). — Harll., .louni. t. Orn. 1854, p. 162. — Strickl., Orn. Syn. p. 173(18.55). - G.R.Gr., Gal. B. Trop. Isl. p. 3 (1850). - Sclat., P. Z.S. 1869, p. 118, 124. Rhabdoglaux jacquìnotì, Rp., Rev. et Mae;. Zool. 1854, p. 543, sp. 423. Rabdoglaux jacquinoti, G.R.Gr., iland-List, I, p. 41, sp. 412 (1869). Noctua jacquinoti, Gieb , ThesOrn.II, p. 718 (1875). Ninox taeniata. Sharpe, Ibis, 1875, pp. 257, 259. — Id.. Gal. B. II, p. 186 (1875). Ninox jacquinoti, Sahad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 41, sp. 44 (1878). Superne fusco-brunnea, obseure fulvo-transfasciala , fascm e maculis transversis ; ca- pite obscuiiore, erebrius fasriis pnllidioribus notalo; tcclricUnis alnrum fuscis, fulvo-macu- lalis] remigibus fuscis, primariis fere unicoloribiis, polonio exleriio macuìis fulvescenlibus vix conspicuis nolatis ; secundariis maculis crebrioribus pogonio eJlerno notatis, et pogonio interno flavido-lransfaxciatis; supracamìalibns dorso concolorihiis, vix conspicne Iransfascio- lalis; fronte et loris albidis, pliimanim rhachidibns nigris; siipcrciliis albidis; anricìilarilnis medio fuscis, rufescenie-marginatis, superioribus albicantibus ; genis et gula albis; gaslraeo reliquo albido, fulvescente-tinilo ; subalaribus albidis, margine carpali fusco; rostro pallido. Long. tot. 0"\-290; al. 0"',205; caud. 0"',MO; rostri 0'",025; tarsi 0"',042. Hab. in Papuasia — Insulis Salonionis llombron et Jacquinot). Non si conosce altro individuo di questa specie oltre quello conser- vato nel Museo di Parigi; esso è il tipo della specie. Lo Sharpe dubita che esso non sia al tutto adulto. Avendolo esaminato e descritto anche io ho trovato una certa somiglianza tra esso e la mia N. i/imorpha , dalla quale differisce per avere anche la testa con lascie trasversali, e per le parti inferiori bianco-isabelline. unicolori, senza macchie longitudinali lungo il mezzo delle piume. Sp. 47. Ninox humeralis (Hombr. et Jacq.). Chevéche à épaulettes, llombr.el .lacq., Voy. Pole Sud, Atlas, pi. 4, f. 1 (f ) (1843) (Tipo esaminato). Athene sp. 40, G.R.Gr., Gen.B. I, p.35 (1845). Athene humeralis, ■■ Ilombr. et .lacq. », Bp., Consp.I, p.40 (1850) (Oceania I) (Tipo esa- minato/. — lacq. et Pucher., Voy. Pole Sud. Zool. Ili, p. 53 (1853) (.Nouvelle Guinee). — Hartl., Journ. f. Orn. 185i, p. 162."- Strickl., Orn. Syn. p. 174 (1855). — G. R. Gr., P. Z.S. 1858, p. 170. 189.— Id., Cat. B. Aew Guin.pp. 17, 54 (1859). — Id., P. Z. S. 1861, p.433. - T. SAI.VADOni 85 Rosenb., .Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. "228, sp. 49 (1863). — Id., .lourn. f. Orn. 1864, p. 1 16, sp. 49. — Schles;.. .Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 329 (1866). — Wall., Ibis, 1868, p. 24. Jeraglaux humeralis, Kaup, Gontr. Orn. 1852, p. 109. — Id., Trans. Zool. Soc. IV, p. 221 (1862). Rhabdoglaux humeralis, Bp., Rev. et Mag. Zool. 1854 , p.543, n.421. Spiloglaux humeralis, Sclat., .lourn. Pr. Linn. Soc. II, p. 155, sp. 5 (1858). Noctua humeralis, Finsch, .Neu-Guin.p. 156 (1865).— Gieb., Thes. Orn.II, p. 718 (1875). Noctua fransenii, Schleg., .Ned. Tijdschr. Dierk. III, p. 256 (Waigiou) (1866) (Tipo esami- nato).— Id., Mus.P.h.Remir, Aves nocluiie, p.3! (1873). — Gieb., Thes. Orn. II, p.717 (187.5). Athene fransenii, Wall., Ibi.s, 1868, p. 23, sp. 13. Hierocoglaux fransenii, G. B Gr., Pland-List, 1, p. 40, sp.398 (1869). Rabdoglaux humeralis, G. R. G., Hand-List, I, p. 41, sp. 410 (1869). Ninox humeralis, Sharpe, Ibis, 1875, pp. 257, 258. — Id., Cat.B.lI, p. 180 (1875). — Salvad., .\nn.Miis.Civ.Gen.XiI, p. 41, sp.45 (1878). Ninox fransenii, Sharpe, Ibis, 1875, p.2.58, n.19.— Id., Cat.B.lI, p.181 (1875). 'Ninox undulata, Ramsay, Pr. Linn. Soc. X. S W. Ili, p. 249 (1879). — Salvad., Ibis, 1871), p. 320. Magna ; superne fusca. fanciolis paltidis tranaversis notata ; fronte, genis et mento al- bidis; iiiumis pilosis nasalibus basi albiilis, apice nigris; fascia superciliari a lateribus frontis ària, et plumis auricularibus nigris; collo antico et pectore summo fasciolis alternis fiiscis l't albido-rufesventibus notatis, fasciolis fuscis nigro-marginatis ; abdomine pallidiore. sen albidu-fidvescente. fasciolis brunneo -rnfescentibus , fusco-marginatis, notato; abdomine imo et subcaiidalibiis albido-fulvescentihus , his apicem versus maculis transversis notatis ; tibiis pallide rufis, fusco-transfasciolatii ; alis dorso concoloribus, remigibus intus grisescenlibus, fasciis transversis pallide griseis notatis; margine carpali albido; subalaribus fuscis, rufe- scente-trausfasciolatis; cauda fusca, griseo-transfasciata, inferne valde pallidiore, limbo api- cali caudae albido; rostro fusco, culmine et basi flavido. Long. tot. circa O'",o00; al. 0™,335; caud. C" ,21 0 ; rostri 0"',036; tarsi O-^.Oii. Ilab. \u Papuasia — Nova Guinea [Uombrun et Jacquinot], Dorei [Bruijn) , Andai (Bruij/ì , Mansinam (BrHy'O-'^ova Guinea merid. -orientali (B/oarffcen/); Waigiou [Bernsteiu). a { — ) cf Mansinam 29 Marzo 187n [Bruijn). b{ — ) 9 Mansinaei Marzo 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ma colle parli superiori e col petto alquanto pili scuri, e colle fascie trasversali chiare più strette e meno cospicue. e ( — ) 9 Dorai Marzo 1874 [nruijn]. Simile al precedente. d[ — ) d* pulì Andai 7 Aprile 1875 [Bruijn). Pulcino in gran parte rivestito di piumino bianco; fascia sopraccigliare e regione auricolare nere; ali e coda quasi come negli adulti, ma colle cuopritrici medie delle ali in gran parte bianche. Questa specie appartiene al gruppo della N. strenua (Gouid) d'Au- stralia, ma ne differisce per essere più piccola, più regolarmente fa- 86 ORNITOLOGIA DELLA PAFUASIA E DELLE MOLUCUHE sciata, per avere le parli inferiori più rossigne , ed il sopracciglio e la regione auricolare di un nero intenso. Essa somiglia molto alla N. aruensis, Schleg., ma è notevolmente piii grande. Io ho confrontato uno degl individui suddetti tanto col tipo della N. humeralis nel Museo di Parigi, quanto con quello della N. franseni , e non v'è alcun dubbio intorno alla loro identità, non presentando differenza di sorta. La descrizione della N. undulata, Ramsay, mi pare che si applichi bene a questa specie. Sp. 48. Ninox aruensis (Schleg.). Noctua aruensis, Schleg., iNed.Tijdschr. Dierk. Ili, p. 329 (1866) (Tipo esaminato). — Id., Mus. V.B.Revuc, Aves nociuae, p. 31 (1873).— Gieb., Thes.Orn.II, p.713 (1875). — Rosenb., Malay.Arch.p.363 (1878-79). Athene aruensis, Wall., Ibis, 1868, p. 25. Hierocoglaux aruensis, G. R. Gr., Iland-List. 1, p. 40, sp.399 (1869). Ninox aruensis, Sharpe, Ibis, 1875, p. 258, n. 20.— Id., Cat. B. II, p. 181(1875). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gerì. Xll, p. 41, sp.46 (1878). Btihu, Abilanli delle isole Aru (roti Rosenberg. Ninox N. humerali simillima, sed valile minor. Notaeo fusco-rufescenle, fasciìs pallidiorihus strìctis, obsolelis, transversim ornato ; ga- straeo fasciis rufescentibiis el albidis transversis notato; jdumis periocularibus et auricularibus nigris -, rectricibus fasciis 1 vel 8 transiversii , fusco-nifescenlibus , pallidis, ornatis; iride (lava; digitis pallide flavis. Long. lol. 0°,400; al. 0" ,270: caud. O^.ITO; rostri hiatus O"", 032; tarsi 0"", 039; dig. med. 0"',039. Hab. in Pai)uasia — insulis Aru {von Rosenberg). Ho descritto il tipo di questa specie. Come ha fatto notare anche lo Schlegel, essa è perfettamente simile pel colorito alla precedente, dalla quale difìPerisce soltanto per le dimensioni notevolmente minori; ambedue hanno la coda discretamente allungata, i tarsi rivestiti di piume, le dita fornite di rari peli, e tutto il piumaggio con fascie trasversali rossiccie. Si conosce una sola femmina di questa specie, uccisa nell'isola di Wokam, del gruppo delle isole Aru; essa fu inviata ai Museo di Leida dal von Rosenberg. Sp. 49. Ninox odiosa, Sclat. ? Ninox taeniata, Ramsay (nec Jacq. et Pucher.), Pr. Limi. Soc. N.S. W. 1, p.369 (1876). Ninox odiosa, Sclaf.., P. Z. S. 1877, p. 108. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XIl, p. 41, sp.47 (1878).- Ramsay, Pr. Linn. Soc.N. S. W. Ili, p.249 (1879). T. SAl.VADOP.I 87 Saprà fusvo-brunnea, plumis capilis et cervicis ad dorsiim medium albo-guttalis ; su- perciliis in frante cunjundis albis; alis cxleriiis maculis rolimdalis albis in plumarum mar- ginihus externis ornatis: remiqibus inlus ad baxin albis; subltis alha: pectore dorso conco- lore, albo guttaio; ventre et hypacliondriis striis lonijilndinalibus, ad apicem lalioribus, paucis, fuscis ornatis; rostro flavo: pedibiis fuscis; tarsis totis plumosis ; diyilis setosis. Long. tot. circa 0",270; al. 0'",I60; rostri a ceromale O-^.OI?; tarsi 0'°,034. Hab. in Papuasia — Nova Brilannia {Broivn). Io ho esaminato il tipo di questa specie, che è disgraziatamente im- perfetto, mancando della coda e delle remiganti primarie. Lo Sclater ha fatto notare come questa specie sia affine alla N. pun- ctulata, Q. et G., di Celebes, dalla quale differisce per essere notevolmente più grande, per le parti superiori di color bruno piìi chiaro, per le piccole macchie bianche non diffuse su tutte le parti superiori, ma soltanto sulla testa e sulla parte superiore del dorso, per le grandi macchie bianche sulle ali, e per l'addome bianco con strie scure longitudinali e non a fascie al- terne brune e bianche come in quella specie. Sp. 50. Ninox hypogramma (G. R. Gr.). Athene hypogramma, G. R. Gr., P. Z. S. 1S58, p 344 (Batchian, Gitolo) Tipo esaminato) - W;ill., Ibis, IS6S. p.'va, n.7. Rabdoglaux hypogramma, G. R. Gr., Hand-List. 1, p. 41, sp. 409 fl869). Noctua hypogrammia, Schleg., Mus. P. B. /iwue, Aves Noctuae, p. 25 (1873J. — Gieb., Tties. Oin. II, p. 718 (1875 . Ninox hypogramma, Sharpe, Ibis, 1875, p. 2.59, n.26. — Id., Cat.B. II, p. 183, pi. X (1875). - Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen. VII, p. 752, sp. 9 (1875); Xll, p. 41 , sp. 49 ;1878). — Sharpe, Mitth. zoot. Mus. nresd I, p. 359 (1878). Noctua hypogrammica, Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 6 (1875). Superne fusco-brunnea, capile paullim cineritscente; fronte, lai is et mento albidis, plu- marum rhachidilms nigris; scapnlarilms et teclricibus majoribus nonniillii; albo-lransfasciatis; pectore, abdomine et subcaudalibus fasciolis transversis, alternis, rufo-brunneis et albido-rufis notatis; tibiis et tarsis ru/is , interdum obsolete fusco-transfascinlatis -^ subalaribus gastraeo concoloribus, sed majoriblis fuscis, albo-transfasciatis; margine carpalt albido; remigibus fusco-brunncis, fasciis transversis obscurioribus nolatis, pogonio externo maculis rufescenlibus^ parum conspicuis nolatis , remigibus subtiis , pogonio interno , maculis transversis albido- rufescentibus, basin versus et in remigibus secundariis magis conspicuis, notalis: cauda fusca, fasciis transversis obscurioribus, 1 4 vel \ o, nolatis: rectrice extima utrinque pogonio externo, albido-rtifescente maculata; rostro fusco, culmine flavido; ceromale olivaceo, vel obscure fla- vido; pedibus et iride jlavis. Long. tot. C",. 330-0"', 340; ai. 0"°, 220-0'", 22rj; caud. 0™, 120-0"", 125; rostri 0"',024- O'°,025; tarsi O-^.OS?. Hab. in Moluccis — Batcian [Wallace, lìernstein): Haimahera (Wallace, Bernstein, Bruijn); Ternate [von Rosenberg). a { — ) — Haimahera Luglio 1873 [Bruijn). 88 ORNIlOlOGlA DELLA PAFUAMA E DELLE AiOLL'CCHE b-c ( — ) — Halmaliera 1873 [Bmijn). d { — ) — Halmahera 1874 [Bruijn). e-j ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn]. Tutti questi individui sono simili fra loro ; lievissime sono le differenze nel colore rossigno delle fascie delle parti inferiori, in alcuni piìi chiaro, in altri piìi oscuro; in alcuni quelle fascie sono percorse da una sottile stria oscura; talora le fascie chiare, colle quali le bruno-rossigne si al- ternano, sono di un bianco più puro o meno rossigno; si osserva inoltre una certa variabilità nelle fascie trasverse chiare e nelle macchie delle cuo- pritricj delle ali più o meno distinte, ma sempre poco cospicue, e visibili specialmente quando si sollevino o si spostino quelle piume. Questa specie è esclusiva delle isole del gruppo di Halmahera, ove rappresenta la N. squamipila di Ceram, e la 3. liantii di Buru, dalle quali si distingue per avere la testa di colore scuro volgente al grigio, mentre in quelle due specie la testa volge al rossigno. Sp. 51. Ninox variegata (Quoy et Gaim.). Noctua variegata, Quoy et Gaim-, ^'oy. Astrol. Zool. I, p.166, pi. 1, f. 2 (1833) (Nouvelle Irlande) (Tipo esaminato). - Gieb., Thes.Orn.lI, p.72I (1874). Athene variegata, G.R.Gr., Gen. B. 1. p.35, n.37 (1845). — Bp., Consp. I, p. 41 (ISóU). — Strickl., Orn.Syn. I, p. 173, n.287 (185i).— G.R.Gr., Cat. B.Trop. Isl. p. 3 (18.59\ — Wall., Ibis, 1868, p.24. — Sclat., P. Z.S. 1869, p. 123, 124. Jeraglaux (Cephaloglaux) variegatus, Kaup, Contr. Orn. 1852, p. 1U8. Rhabdoglaux variegata, Bp., Rev. et Mag.de Zool. 1854, p.543, sp.422. Jeraglaux variegatus, Kaup, Trans. Zool. Soc. IV, p.216 (1862). Rabdoglaux variegata, G.R.Gr., Hand-List, I, p. 41, sp. 411 (1869). Ninox variegata, Sharpe, Ibis, 1875, pp. 257, 259. - Id., Cat. B. I, p. 185 (1875). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XII, p. 41, sp. 50 (1878). Ninox salomonis, Sharpe, P.Z.S. 1876, p.6?J, pi LXII.— Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen.XII, p.4l, sp.48 (1878).- Sclat., P.Z.S. 1878, p. 290. - Ibis, 1878, p. 479. ? Ninox novae britanniae, Ramsay, Pr. Linn. Soc.ìN'. S. \V. II, p.l05 (1877).— Sclat., Ibis, 1877, p.483. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 41 (nota) (1878). — Ramsay, Pr.Linn. Soc. N. S.W. III, p. 249 (1879).- Salvad., Ibis, 1879, p. 319. Superne rufo-brunnea ; capite pattilo cinerascentiore quam dorso-, fronte alliicante, pò - sterius paullum albo-punclulata\ dorso fasciis alhis obtertis notato: scapularium fasciis magis conspicuis et in pogonio externo lalioribus; tectricibns alarum dorso concoloribus, minoribus fere unicoloribus, macidis paucis fdvis notatis., majoribus et mediis fasciis hrunneo-rufis, in pogonio externo albis, nolatis; teclricibus remigtim primariarum brunneo-rufis , fasciis fnlvescentibus obsoletis notatis; remigibus fuscis, fasciis pallidioribus, qtiae in pogonio externo in maculis albis transeunte notatis; siipracaudalibus dorso concoloribus \ cauda fusca, fasciis decem pallidis, fusco-fulvescentibus, notata; loris . fronte et superciliis albidis; plumarum ìorum scapis nigris; auricularibus brunneis,vix rufesrente iinctis; genis rufescentibus, antice cum mento albidis; pluniis colli aulici brunneis , ochraceo-rufesccnte marginatis -^ gastraeo reliquo, fasciis Iransversis albis et branneorufit, notalo, pecioris fasciis aequalibus, abdomine T. SAI.VADOfil 89 albicaiUiore, fasciis brunneis strictioribus ; tibiis el tarsis iialUde fulvis ; subcaudalibus albis, striis et fasciis paucis brunneis notalis; subalaribus rufis, fusco-fascialis, majorihus fusco- cinereis, fasciis albis nolatis; remigibus intus fusco-cinereis , fasciis pallide fusco-ochraceis, pogonio interno latioribus, notalis; rostro flavo: pedibus flavis. Long. tot. circa O-^/iOO-O^jaiO; al. 0'",215; caud. 0"Mlo: rostri ù'^fiU; tarsi ©"■.OSO. Hab. in Papuasia — Nova Hibernia (Quoy el Gnimarrf ); ins. Salonionis {Mus.P.L. Siiater); in Nova Britannia {Ratnsay). Non si conoscono di questa specie altro che i tipi conservati nel Museo di Parigi, un esemplare delle Isole Salomone, menzionato dallo Sclater, ed un quarto esemplare della Nuova Britannia; i primi turono raccolti da Quoy e Gaimard presso Porto Carteret nella Nuova Irlanda, durante il viaggio deil'Astrolabe; io ho esaminato e descritto quegli esemplari. Lo Sharpe dice che questa specie è affine alla iN'. squamipila di Ceram, e che ne differisce per avere le piume auricolari di color bruno- rossigno come la testa, mentre le parti inferiori sono bianche con larghe fascie rossigne, larghe quanto gli spazi interposti ; le cuopritrici inferiori delle ali sono disegnate come il petto. Lo Sharpe ha descritto l'esemplare delle Isole Salomone come spe- cificamente diverso da quelli della Nuova Irlanda, ed anche a me, che l'ho esaminato, parve realmente diverso, ma lo Sclater Iha confrontato recentemente coi tipi ed afferma che appartiene anch' esso alla N. va- riegata. 11 Ramsay poi ha descritto un esemplare della Nuova Britannia col nome di Ninox novae britanniae (I. e); gli editori dell'Ibis hanno cre- duto di doverlo riferire alla Ninox odiosa, Sclat., ma, a quanto pare, per errore; tuttavia non credo che si tratti di una specie distinta, giacché non trovo sulìicienti differenze fra la descrizione del Ilamsay e quella della N. iHiviegata, cui anche il Ramsay la dice somigliante. Sp. 52. Ninox squamipila (Bp.). Athene squamipila, Bp., Consp. I, p. 41 .Ceram) ;1850; (Tipo esaminato;. — Wall., Ibis, 1868, p.1'3. Ninox squamipila, Bp., Rev.et Mag.Zool. 1854, p. 543, n.401. — Sharpe, Ibis, 1875, p. 259, 11.23.- Id., Cat.B. II, p. 184, pl.XII, f. 2. - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 41, sp.51 (1878). Noctua squamipila, Schleg., Mus. P. B. Slriges, p. 27 (1862;. — Finsch, Neu-Guin. p. 155 (1865).— Schleg., Mus- P. B. Rcrae, Aves Noctuae,\).2'ì (partimi (1873). — Gieb., Thes.Orn.II, p.721 (187.5). Rabdoglaux squamipila, G. R.Gr., Hand-List, 1, p.41, sp. 407 (1869). Superne saturato i-ufo-brunnea, capite el tectricibus alaruin brunnescentiorilms, leclri- rilms alarum majoribus et scapularibus cxterius ochraceo-tiiictis et albo-fasciatis : remigibus 12 S.^LVADORi — Ormt. dello Papuasia e delle Molucclie. Oo ORNITOLOGIA DEF.F.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE primariis fuscis, fasciis obscurioribus exterius notatis; ala iiiferne fusca, secundariis ullimis pogmiio interno fuho-fasciatis: dorso imo, uropygio et supracaudalihus rufis , fasciis fuscis et fuluis nolatis: cauda sordide rufa, fasciis transversis novem fuscis, notata, pogonio in- terno rectricum fulvescentiore ; lateribus capitis fuscis ; fronte , genis antice . et superciliis albis, liis ocltraseenlibus; gula albida ; lateribus colli et peeloris siimmi rufis . fasciis rufis obscurioribus, sed paruin conspicuis, nolatis; pectore imo pallidiore et magis fulvescenle, sci fasciis obscurioribus et magis conspicuis notato ; abdomine albo, fusco-transfasciolato; sub- caudalilms vix fasciolalis ; tibiis rufis; snbalarihus rufis , me Ho fusco-rufo-transfasciolalis; tarsis. plumis pilosis parcis, praeditis; rostro flavido. Long. lol. 0'",-iìb; al. O"- ,2 15-0"" ,225 ; caud. O-",! I o-0",130 ; rostri O^.OS? ; tarsi o^.oae. Hab in Moluccis — Ceram {Forslen, Wallace): ? in Papuasia — ■?Mysol [von Bo- senberg). Ho descritto il tipo esistente nel Museo di Leida. Questa specie e la N. hantic sono notevoli per non avere i tarsi inte- ramente rivestiti di piume; questi inFeri(jrmente presentano rare piume setolose. La ZV^. sqiiainipila è intermedia alla N. hypograinma ed alla N. hantii; per le parti superiori rossigne somiglia a questa, per le parti inferiori alla iV'. hypograviina; per la struttura, e specialmente per i tarsi inferior- mente ricoperti di rare piume setolose, somiglia alla A. hanlu , che lo Schlegel riunisce perfino alla N. sqnumipila. A me sembra poco probabile che questa specie si trovi anche in Mysol ; io ho visto nel Museo di Leida l'individuo indicato di questa lo- calità, e senza dubbio è riferibile alla N. sqtiainipikì. ma sospetto che la località indicata sia erronea. Sp. 53. Ninox bantu (Wall.). Athene bantu, Wall., P.Z.S. 1863, p. 22 (Bum) (Tipo esaminato^. — Id., Ibis, 1868, p. 23. Noctua hantu, Finsch, A'eu-Guin.p. 155 (1865).— Gieb., Thes. Oni.II, p.717 (1875). Rabdoglaux hantu, G. R.Gr., Hand-List, I, p. 41, sp. WS (18^9). Noctua squamipila pan., Schieg., Mus. P. B. iJwue, Aves Noeluoe, p. 22 (1873). Ninox hantu, Sharpe, Ibis, 1875, p. 259, n.25. - Id., Cat. B. II, p. 185, pi. XI, f . 1 (1875).- Salvad., Ann. Mus. Civ Gen.XII, p.41, sp. 52 (1878). Superne rufo-brunnea , inferne laete rufa; cauda fisciis obsoletis paliidioribus notala; fronte , genis et mento albidis ; gnstraeo indistincte fasciis alternis , rufis et brunneo-rufis, notato; subcaudalibus rufo- et albido-transfasciolatis; remigibus subtus, basin versus, transfa- sciatis; subalaribus rufis, non fascialis; remigibus 3" , 4^ et S" aequalibus; tarsis et digitis plumis setulosis vestilis; rostro fllavido; iride flava; pedihus albidis. Long. lol. 0°^,32o; al. O'^.aiO; caud, 0'",t30; rostri hial. 0",024: tarsi O^OSG. Hab. in Moluccis — Buru [Wallace. Hoedt). Il Wallace fa notare che questa specie somiglia alla iV. squamipila T. SALVADOKI yf (Bp.) di Gerani per avere i tarsi pelosi, ma che ne differisce nella co- lorazione e nelle proporzioni. Lo Schlegel 1 ha riunita senz altro alla N. squainipila , facendo però notare come ne differisca per la tinta predominante rossigna. e per le fascie rossigne delle parti inferiori e delle ali malamente distinte. Dalle figure che lo Sharpe ha dato di questa specie e della N. squa- inipila parrebbe che pel colorito la N. ìiantu fosse intermedia a questa ed alla A'^. hypogranima , somigliando a questa pel colorito delle parti infe- riori , mentre la N. squamipila ha le parti inferiori molto pili biancheg- gianti; invece, per l'esame fatto del tipo di questa specie, a me sembra che essa somigli alla N. sqiianiipila per i tarsi inferiormente rivestiti di rare piume setolose, e che ne differisca principalmente pel colorito delle parti interiori molto più rossigno. Gen. STRIX, Link. T) pus : Strix, Linn., SN. I. p. 133 (1766^ Slrix flnmmea,Lu\T\. Aluco, Flem., Phil.Zool. II. p. 236 (1828) Strix pammea, Lmx\. Hybris, Xitzsch, Pteryl. p. 100 (1840) Strix flammea, Linn. Stridula, Selys-Longch., Fann. Relg. p.60 (1842) .... Slrix flammeo, Linn. Eustrinx. Webb.et Berth., Orn. Canar.p. 8 (1844) . . . Strix flammeo, Linn. Megastrix, Kaup, Isis, 1848, p. 769 Slrix lenehrirosa, (lould. Glaux, Blyth, .l..\.S.B. XIX, p. 513 (1850) Strix candida, TickeU. Scelostrix, Kaup, Contr. Orn. 1852, p. 119 Strix candida, T'ickeW. Dactylostrix, Kaup, Contr. Orn. 1852, p. 119 Strix novae holhmdiae, Sleph. Glyphidiura, Rchb., Syst. Av. Xat.pl.XGII, f. 2 (1852) . . Slrix capensis, Smith. Clovis specierum generis Strigis: 1. Major, fusco, nigricans 1. S. lenebricosa . 2. Minor, superne grisea, flavo tìncta, inferne alba 2 » delicatula. Sp. .54. Strix tenebricosa , Goold. Strix tenebricosus, Gould, P.Z.S. 1845, p.80. — Id., B..\ustr I, pi. 30 (1848). - Id., Intr. B.Austr. p.23.— Id., Handb B. Austr. I, p. 65 (1865).— Miill., P.Z.S. 1869, p.279. Strix tenebricosa, G. R. Gr., Gen. B. App. p. 3 (1849).— Bp., Consp. I, p.54 (1850).— Strickl., Orn.Syn I, p. 182 (1855).— Schleg., Mus. P. B. 5/n.7a, p. 7 (1862).- Id., Mus. P. B. Revue, Aves Nocliwe, p. 17 (1873). — Meyer, Silzb. k. Ak. Wiss. in Wien, LXIX, p. 396 (1874). — Sharpe.r.at. B. II, p. 306 (1875).— Id., Rowley, Orn. Mise. (1876.).- Ramsay, Pr.Linn. Soc. .\. S.W.II, p.l78(l877;. - Salvad.,Ann. Mus. Civ Gen.Xll,p.41, sp..53 (1878). - Sharpe, Mitt1i.zool.Mus. Dresd. 1, p. 359 (1878). Strix megaera, Mus. Lugd., Gat.ColL Massen. (Bp., Consp. Le). Strix (Megastri.x) tenebricosa, Kaup, Contr. Orn. 1852, p. 120. — Bp., Rev. et Mag. Zool. 18.".4, p. 540, sp. 292. - Kaup, Trans. Zool. Soc. of Lond. IV, p. 249 (1862). Megastrix tenebricosa, G.R. Gr., Iland-List, I, p.53, sp. 579 (1869). Strix tenebricosa Arfaki, Schleg., Not. Leyd. Mus. p. 101 (1879). Fuscu-niyricans, albo-guttulala et punclulata ; yaslraeo obsolete albido-lranslasciolato ; subalaribus albidis, fasco -trans fasciolatis; disco faciali albido-fulioinoso, regione circumoculari 03 ORMIOI.OCIA DELIA PAPUASIA E DELLE MOLU'I.HE obscuriom, nigricante; remignm pogonio externo albido-punctulato ; rectrieibus fiiscis, faseiis ohsoletis obscuriorihus et aliis albidis sublilioribits notatis: remigibus rectricibusque macula apicali alba notatis: rostro et unguibus fuscis; digitis in exuvie fuscis. Long lol. 0™, 430-0"", 500; al. 0", 280-0"" ,350; caud. 0"", 135-0"", 153; rostri hial. 0"',043-0°",047; tarsi O-^.OeO-O^.OeS. Hah. in Nova Hollandia IGould); in Papuasia — Nova Guinea, prope Andai [Meyer], Hatam [Mus. Lugd.) . Io ho avuto in comunicazione 1 esemplare raccolto dal Meyer presso Andai, e questo ho descritto; esso somiglia pel colorito agli esemplari di Australia, ma, come lia notare anche il Meyer (1. e ), ha dimensioni alquanto minori; tuttavia vi hanno individui d'Australia non maggiori di esso; infatti mentre il Kaup assegna a qualche esemplare d'Australia da lui misurato le seguenti dimensioni: lunghezza dell'ala o^jaSG; lungh. della coda o"',i?.7, queir individuo misura o°°,28o nella lunghezza dell'ala e o^jiSS nella lunghezza della coda '. Questa specie non era stata trovata nella Nuova Guinea prima del Meyer. Essa si distingue facilmente dalle congeneri pel colore nericcio fuligi- noso delle parti superiori e delle inferiori. Sp. 55. Strix delicatula, Gould. Strix flammea, Vig. nec Linn.;, Trans. Linn.Soc. XV, p. 19U (syn.exi.) (1826). Strix delicatula, Gould, P.Z.S. 1836, p. 140.— Id., Syn. B. .\ustr. pt. 3, pi. 50, f. 1. — Intr. B. .\ijstr. p. 23 (1848). - Blyih, .1. A. S. B.XVll, p. 346 (1848). — Gray, List B. Brit. Mus., Acci- filres, p. 109 (1848). — Gould, B. Austr. I, pi. 3! (18)8,. — Sturi, Exp. C. Austr. App. p. 17. — Bp., Consp.I, p. 54 (1850). - Kaup, Contr. Ora. 1852, p. 119. — Id., Tr. Zool. Soc. IV, p. 247 (1862).— Strickl., Orn.Syn. p. 180 (1855).— Cass., Un. St. E.xpl. Esp. Ornith. p. 105 (1858).— Gray, Cat B. Trop. Isl. p. 3 (1859). — Verr., Rev. et Mag. Zool. 1860, p. 421. — Gould, Handb.B. Austr. I, p.66 (1865).- Finsch et lIartI.,Vog. Centr. Polyn. p. 1 1 (1867).- Gray, Hand-List, I, p 52, sp..563 (1869'.- Salvad., Ann. xMus.Giv. Gen. Xll, p.42, sp. 54 (1878).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 248 (1879). Strix flammea, part., Sharpe, Cat. B. 11, p. 291 (1875). - Id., Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, Zool. p. 490, sp. 8 ;I878) (Port Moresby). Strix flammea var. delicatula, Ridgw. , N. Am. B. Ili, p. 13. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N.S.W.Il, p 178 (1877). Strix delicatulus, Ramsay, Pr. Linn. Soc. \. S. W. I, p. 388 (1876). Aluco delicatula, Sharpe, Voy. Ereb. and Terr. Tiirds^ p. 22. Superne pallide grisea^ Ikuo-tincla, crebre albo- et nigro-punctulata; farle alba; alis pallide (lavidis, obsolete fusco-fasciatis, remigum marginihus exlcrnis fusco-variis, apice albis] cauda albida. fusco-varia , faseiis guattior transversis fuscis notala ; reclrice exlima fere (Il Lo Sharpe dà millim. 285 per la lunghezza totale di quellindividuo, ma certamente è av\en4rto un errore. T. SALVADORI qS omnino alba; carpare subtus albo, pectore et lateribus raro fusco-punctulatis; tibiis albis; rostro corneo; pedibus flmidis. Long. tot. 0"',330-0°',345; al. 0"',I80; caud. 0'°,100-0'",1 15; tarsi O^-.OGi. Eab. in Nova Hollandia [Gould); Nova Caledonia (Gurney, fide Goidd) ; Novis He- bridis {Gurney, fide Gould] ; in Papuasia — Nova Guinea meridionali , prope Portoni Moresby (Goldie). Questa specie somiglia moltissimo alla S. Jlammea d'Europa, ma ne differisce per le parti superiori di colore grigio chiaro. La differenza è cosi poco cospicua, che lo Sharpe non la distingue specificamente dalla forma Europea. g4 ORMTOI.OGIA Dtl.LA PAPUASIA E DFl.I.E MOI.L'CtHE Ordo PSITTAGI ^ Fami LI A CAGATI IDAE Gen. cacatua , Briss. Typus: Cacatua, Brisson. Orni V, p. 20'i (1760) Psitlacvs albus cristotus, Mdro\. Kakatoe, Ciiv. (1797-1798). Plyctolophus ! , Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 268 :I8'26 (nec Vieill. 1816) Psittacus rjaleritvs, Lath. Pluctolophus!, Nitzsch (1840). Plissolophus, Gloger (1845). Eolophus, Bp., Rev. et Mag.de Zool. 1854, p. 155 . . . Cacatua rosea, Vieill, Ducorpsius, Bp.. Compi Rend.XLIV, p. 537 (1857) . . Cacatua dvcorpsii,ìàcq.et,?uchet. Lophcchroa, Bp. , ibid Pbicluhphus leadhealeri , Vig. Camptolophus, Sundev., Meth. nat. av. disp. tent. p.i9 (1872) Psillacus philipinnarum^ Gm. Clavis specierum generis Cacatuae : 1. Crista angustata, ad apicem recurva: o. crista flava 1. C.triton. b. crista aurantiaca 2. " cilrinocrislota. 2. Crista incumbente, seu retropendula: a. majores, crista latissima: a. crista omnino alba 3. " alba. b' . crista versicolore : u''. crista alba, intus rubra 4. " moluccensis. b". crista alba, intus flava 5. >> nphthalmico. b. minor; crista parva, intus flavo-citrina, sed basin versus roseo- aurantia 6. » ducorpsii. Sp. 56. Cacatua triton (Temm.). Psittacus galeritus (partim), Less., Voy. Coq. Zool. 1, p. 624 (1828).- Id., Tr. d'Orn.p. 182 (spec.ex .\ov.(3uin.) (1831).— Less., Compl.de Buff. Ois.p.602 {partim) (1838). — S.Miill., Verb.Land- en Volkenk. p. 21, 107 (1839-1844) Psittacus sulphureus, Less. (nec Gm.), Voy. Coq. L p 625 (1828). Psittacus triton, Temm., Coup d'oeil gén. sur les posses. néerland. dans l'Inde archip. tom.III, p. 405 (nota) (1849) (Ins. Aidouma) (Tipo esaminato). Plyctolophus sulphureus, Bp. (nec Gm.), Compt. Rend. XXX, p. 138 (1850). Plyctolophus luteocristatus (!), Bp., I.c. Plyctolophus triton, Bp., loc. cit. p. 139. - Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156, sp. 264. — Id., .\aumannia, 18.')6, Consp. Psitt. sp. 278. — Id., Compt. Remi. XLIV. p. 537 (1857). Cacatua cyanopis, Blytli, J..\ S. B. XXV, p. 447 (1856). Cacatua triton, Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 166, sp. 120 (1858). — G. R. Or., P. Z. S. 1858, p. 184, 195.— Id., Cat. B.New Guin.pp. 43, 60 (1859) - Id., P. Z.S. 1859, p. 159. - Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 94 (1 859). — Sclat., P. Z. S. 1860, p. 227. — G. R. Gr., P. Z. S. 1 861 , p. 437. - Finsch, Ned. Tijdschr. Dierk. I, Beriqien, p. XXII (1863). — Sclat, P. Z.S. 1864, p. 188.— Wall., P.Z. S. 1864, p. 280. - Schleg., Dierent. p. 82 (1864).- Id., Mus. P. B. Psiltaci, p. 133 (1864).— Sclat., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 3, voi. XV, p. 74 ;1865). — Finsch, Neu- Guìnea. p. 159 (1865).— Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 320, 321 (1866). — Rcsenb., Reis naar zuidoostereil. p. 13, 19,48 (1867).— G. R. Gr., Hand-List, II, p. 169, sp. 8387 (1870). 1. SALVADORl 9 3 — Rosenb., Reist. naar Geeiwinkb. p. 36, 56, 83, 113 (1875). — Salvaci., Ann. Mus. Civ. Gen.VII, p.753 (1875); IX,p. 11 (1876 ;X, p. 24, n. I (1877). - D'Alb., Sydn. Mail, 1877, p. 248. — Id., Ann.Mus. r.iv. Gen.X, p. 19 |1877). — Rosenb., Zool. Garten, 1878, p. 347,— D'Alb. et Sahad., Ann. Mus.Civ. Gen. XIV, p. 28 (187'J). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. A. S. W. ili, p. 25U, n. 16 (1879;. - Rosenb., Malay. Arch. p. 371, 39tì (1879). Plyctolophus macrolophus, Rosenb., Nat. Tijdschr. .\ederl. Ind. XXIII, p. 45 (1861).— Id., .lourn.f. Orn. 1861, p. 45 (ex Mysool et Salawatty). Plyctolophus aequatorialis, Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 63 (ex Mysool et Salawatty) — Id., .\at Tijdschr.Aed. Iiid XXV, p. 142, 143 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 116, sp.37 (ex Salawatty et Mysool;. Plyctolophus triton, Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p 63, 64, 65 (ex Waigiou , .Nova Guinea et Aru). - Id., .\at. Tijdschr Ned. Ind XXV, p. 143, 144, 145 (1863). - Id., .lourn. f. Orn. 1864, p. 115.— Bernst., Nat. Tijdschr. .Ned. Ind. XXVII, p.297 (1864) Cacatua Eleonora, Finsch, Ned. Tijdschr. Dierk. Berigten, p. XXI (1863). Cacatua macrolopba, Wall., P.Z. S. 1864, p. 280 (ex Aru, Mysol, Waigiou, et Salawatty). — Schles., Dierentuin, p.82 (1864).— Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865). — G.R. Gr., Hand- List, li, p. 169, sp. 8393 (1870). Cacatua galericulata, Rosenb. (nec Lath.), Reis naar de zuidoostereil. p. 99, 100 (1867). Plictolophus triton, Finsch, Die Papag. I, p.291 (1867); II, p. 941 (1868).— Meyer, Sitzb. Isis zu Dresd. 1875, p. 75. - Sharpe, Journ Pr. Linn. Soc. XIII, Zool. p. 49U, sp. 9 (1878). Mangarasse, Papuani [Lesson). Warija, Abilanli della costa sud-ovest della Nuova Guinea [von Rosenberg). Opoat, Abitanti di Andai {von Rosenberg). Nagaras, Abitanti della costa nord della Nuova Guinea {von Rosenberg). Jalla, Abitanti della costa nord-est della Nuova Guinea [von Rosenberg). Mannabef, Abitanti di Mysol e di Salawatty [von Rosenberg). Gurie, Abitanti delle Isole Aru {von Rosenberg). Kalalu, Abitanti di Goram {von Rosenberg). K atei la dei Negozianti {von Rosenberg). Alba ; capilis colìirjuc pìtimis basi flavidis ; reclricibus reinigibusque hilus basin verstis Ilaì'O-sulphureis ; crista ekmgala apicem versus anlrorsum recurva, plumarum apicibus atte- nualis; annido nudo orbitali lato, griseo-caerulescente ; rostro et pedibus nigris ; iride obscure brunnea. Long. C^.oOO; al. 0"',33ò; caud. O^.ITO ; rostri 0°',045; tarsi 0", 027. Ilab. in Papuasia — Nova Guinea universa {Lesson, Wallace, Reccari , D'Al- berlis, etcì; Insula Aidouma prope Lobo (ad occ. Nov. Guin.) (S. Mailer); Seleh {Bernslein) ; Sorong {Bernsleiii, Rercari); Mafor [von Rosenberg, Reccari); Mysori [von Rosenberg, Reccari) :, Jobi {von Rosenberg, Reccari); Miosnom {von Rosenberg) ; Sa\à\Z.U\ {Wallace, Hoedl, Rruijn); Waigiou (Wii/ace, Bernslein, Reccari, Bruyn) ; Guebeh [Rern- stein); Mysol {Wallace, Hoedt, von Rosenberg); Insulis Aru {Wallace, von Rosenberg, Hoedt, Reccari); Ins. Ludovicianis (G. R. Gray); in .Moluccis — Gerani {Wallace, von Rosenberg]-, Monawolka {von Rosenberg). a ( — ) cf Dorei 17 Aprile 1875 {Rruijn). b { — ) rf Dorei 17 Aprile 1875 {Rruijn). Il secondo individuo è un poco più piccolo del primo. e ( — ) 9 Dorai 17 Aprile 1875 {Rruijn). Simile per le dimensioni al maschio precedente. 96 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE d { — ) cf Andai 22 Maggio 1875 (Bruijn). e { — ) cf Mansinara 12 Aprile 1875 [Bruijn). /( — ) 9 Mansinam 12 Aprile 1875 [Bruijn). gr ( — ) cr Hatam (4000 p.) 5 Luglio 1875 (B.). h {—) 9 Halam (4000 p.) 5 Luglio 1875 (B.). La femmina di Hatam non difìerisce sensibilmente dal maschio. < ( — ) cf Arfak Maggio 1875 [Bruijn). j ( — ) 9 Arfak [Bruijn). k (667) cT Isola Tuie Ottobre 1875. « Becco, piedi ed occhi neri » [D'A.). l (668) ,:!' Isola Yule Ottobre 1875 [D'A.). Gli ultimi due individui non difTeriscono sensibilmente da quelli delle altre località. «i ( — ) 9 Ramoi 6 Febbraio 1875 (fi.). M ( — ) 9 Sorong 13 Febbraio 1875 (fi.). Ambedue questi individui sono notevolmente più piccoli di tutti 1 pre- cedenti. Ala o°',3oo. o ( — ) cf Ansus (Jobi) 13 Aprile 1875 [B.). p [ — ) cf Ansus 19 Aprile 1875 (fi.). g { — ) 9 Ansus 20 Aprile 1875 (B.). r { — ) cf Ansus 3 Maggio 1875 [Bruijn). s-u [ — ) 9 Ansus Aprile 1874 [Bruijn). GÌ' individui di Jobi non difTeriscono sensibilmente da quelli ordi- nari della Nuova Guinea. V ( — ) cf Korido (Misori) 14 Maggio 1875 (B.). Individuo straordinariamente grande. Ala o"',355. se ( — ) cf Korido 12 Maggio 1875 (B.). Pili piccolo del precedente e simile ad altri della Nuova Guinea. y [ — ) rf Mafor 26-30 Maggio 1875 (B.) Individuo piuttosto piccolo. jg (_) cf Wakkere (VVaigheu) 10 Marzo 1875 (B.). DilFerisce poco o punto da altri individui della Nuova Guinea; esso è un poco più grande dei due di Sorong e di Ramoi. Ala o^^Sao. a' [ — ) cf Waigheu 24 Giugno 1875 [Bruijn). Individuo notevolmente piccolo. Ala o^jSoo. 6' (— ) (j" Salvatti 8 Maggio 1875 (Bruijn). T. SAt.VADORI nn e' ( — ) cf Sai valli Giugno 1875 {Bruijn]. Ala O" ,3 17-0", 295. c'bis(_j _ Fiuine Katau (N. Guin. mer.) Ottobre 1876. « Becco, piedi ed occhi neri » [D'A.]. a (11 ) cT Voiian (Aru) 6 Marzo 1873 [B). e' (190) cf Vokan 15 Aprile 1873 [B.]. /' ( — ) O" Wange! (Aru) 5 Agoslo 1873 (B.). jr' (68) 9 Vokan 17 Marzo 1873 (fi.). h' ( — ) 9 Vokan 27 Marzo 1873 [B.]. i' {—) 9 Giabu-lengan (Aru) 9 Maggio 1873 (fi.) / (320) ? Giabu-lengan 13 Maggio 1873 (fi.). Tutti gì individui delle isole Aru e 1 esemplare del fiume Katau diffe- riscono da quelli delle altre località per le dimensioni notevolmente minori: Lung. tot. o°',45o-o°,44o ; al. o™.3oo-o"°,28o ; coda o"',i5o-o'",i4o ; becco ©""joSS-o^joSS; tarso 0^,022; il becco degt individui delle isole Aru, oltre ali essere molto più piccolo, è anche notevolmente meno robusto. Questa specie appartiene al gruppo di quelle coli' apice delle piume del ciuflb rivolto ali innanzi; essa somiglia grandemente alla C. galerita (Lath.) d Australia, ma ne differisce per le dimensioni minori, pel becco proporzionatamente molto più robusto e pel cerchio perioculare nudo più esteso, e di colore azzurrognolo e non bianco; inoltre nella C. galei-ita il culmine del becco è più tondeggiante. Secondo il Finsch la differenza neHestensione dell anello perioculare appare distintamente negl'individui vivi, mentre nelle pelli preparate non sempre si scorge. Questa specie presenta nelle dimensioni differenze individuali ed anche a seconda delle località ; gf individui della N. Guinea [C. ii-iton, Temm.) e delle Isole della Baja del Geelwink sono i più grandi; tuttavia anche tra questi quelli della costa occidentale della Nuova Guinea (Sorong e Ra- mo!) sono più piccoli degli altri; quelli delle isole vicine, e specialmente di Guebeh, di Mysol e delle Isole Aru (C macrolopha, Rosenb.) sono notevolmente più piccoli ; tuttavia non mi pare che si possano conside- rare come specificamente diversi , tanto più se si rifletta alle notevoli variazioni individuali. Questa Cacatua occupa un' area molto estesa; essa abita tutta la Nuova Guinea, le isole della Baja del Geelwink , Waigiou, Guebeh. Sa- lavatti, Mysol, e finalmente le isole Aru. Inoltre essa si trova anche in Goram e Monavolka, ma, secondo il Wallace, molti individui di questa specie vengono portati dalla Nuova Guinea nella isola di Goram per farne commercio, ed alcuni riprendendo 13 S.^Lv.ADORi — Ornit. della Papuasia e delie Molucche. qg ORIMTOI.OGIA DELLA rAPL'ASIA E CEIJ-E MO' l't.CHE la loro libertà ivi si sono riprocloUi, ed ora questa specie vi è diventata molto comune; non è improbabile che la stessa cosa sia avvenuta in Mo- navolka; e così possiamo intendere come questa specie f)apuana trovisi in Goram ed in Monavolkaj che appartengono al gruppo delle Molucche. Il Finsch (Die Paptig. I, p. 289) fa notare che forse le Cacatue bianche di Porlo Essington nel Nord d'Australia appartengono a questa specie e non alla C. galerita ; ma questa cosa non è stata confermata iinora, e neppure mi sembra probabile. Il Gray menziona anche le Luisiadi come patria di questa specie, ma ignoro con qual fondamento ; così pure ignoro su quale autorità si basi il Finsch per asserire che essa si trovi nelle Isole Kei ed in Ceram-laut. Nelle Isole Kei non l'hanno trovata né il Wallace, né il Beccari, né il von Rosenberg; anzi questi [Rpìs naar ziddoostereil., p. 8o~, dice espressamente che le Cacatue mancano nelle Isole Kei. Il S. Muller menziona gl'innumerevoli stormi di Cacatue bianche, che egli vedeva giornalmente durante la sua dimora lungo la costa sud-ovest della Nuova Guinea , dallo stretto della Principessa Marianna fino alla Baia del Tritone. Il von Rosenberg dice; « questi uccelli vivono per lo più in stormi assai numerosi e rallegrano i boschi silenziosi. In stormi ricoprono talora le cime ed i rami degli alberi più elevati, ove pel bianco delle loro piume spiccano cospicuamente sul verde del fogliame. I loro gridi notissimi, e che si udivano da grande distanza, erano sovente per molte ore il solo segno di vita che noi udissimo nel rimontare i fiumi; ad onti della loro grossa testa volano con agilità. I Papuani prendono i giovani i quali si addomesticano ben presto , e fanno udire un aspro e spiace- vole grido. Le penne delle ali e delia coda vengono adoperate dagl'in- digeni come ornamento ». Il Lesson {f^oj. Coc/., l. e.) menziona due specie di Cacatue bianche col ciutfo giallo, abitanti la Nuova Guinea, una più grande, e laltra più piccola , la quale cosa non pare esatta. La più piccola {P. sulphureus), se- condo lo stesso Lesson, sarebbe comunissima anche in Bouru, ove nessuno dei recenti viaggiatori l ha incontrata ; essa si trova invece in Celebes. Sp. 57. Cacatua citrino-cristata (Fkaser). Cacatois a huppe orange, Homhr. et Jacq., Voy. Fole Sud, .\tlas, pi. 26, f. 2 (1845) (Tipo esaminato). Plyctolophus citrino-cristatus, Fraser, P. Z. S. 1844, p. 38. — Id., Ann. and Mag. ISat. Hist. XIV, p. 452. — Bp., Compt. Rend. XXX, p. 138 (1850). — Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156, sp.263. — Id., .Naumannia, 18j6, Consp. Psitt. sp. 276. — Souancè, Rev.et Mag. de Zool. 1856. p 225, n. 190.- Bp., Compt. Hend. XLIV, p. 537 (1857). Cacatua citrino-cristata, G.R. Gr., Gen. of B. 11, p. 245, n. 8 (1845). — Fraser, Zool. Typ. pi. 58 (1849). — Jacq. et Pncher., Voy. Pole Sud, Zool ! p. 109 (1853). — Hartl.. Journ. f. Orn. T. SALVADOR] \)f) 1854, p. 165. - Ci. R. Gr., List Psitt. Brit.Mus. p. 93 (1859). - Sclat., P.Z.S. 1862, p. 226. — Finsch, Ned.Tijdschr. v.Dierk. \.Bengten, p.XXII (1863). — Sclat., P.Z.S. 1864, p.l88. — Wall., P.Z.S. 1864, p. 280. — Schleg., Mus. P.B. />i8««ci, p. 142 (1864).— Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865).- Sclat., Ann. and Ma;;. Nat. Hist.ser. 3, voi. XV, p. 74 (1865).— Schleg., Ned. Tijdachr. v.Dierk. Ili, p. 319 (1866). — G. R. Gr., Hand-List, li. p. 169. sp.8389 (1870). — Schleg., Mus. P. B. Psiltan. Revue, p 66 (1874;.- Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. X, p. 24, n 2 (1877).— Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 347. Psittacus chrysolophus, Temm., in Mus. Lugd. (Bp., Gompt. Rend. XXX, p. 138) (18.50). Plyctolophus croceus, Homeyer, Journ. f. Orn. 1860, p.357. Plyctolophus chrysolophus, Rosenb., .lourn. f. Orn. 1862, p. 66. — Id., Aal. Tijdschr. Ned. Ind.XXV, p. 146 ,1863). Plictolophus citrino-cristatus, Finsch, Die Papag. 1, p. 303 (1867). Plictolophus citrinocapiUus (errore), Finsch, Die Papag 11, p. 639 (1868). Alba; capitis collique plumis parte basali (lavidìs; crista longa , apicem versus an- trorsum recurva, saturalius quam regione parotica, aurantia; remir/ibus parie basali po- (lonii interni lalf fìavo-marfjinalis; rectricum pogonio interno fere tato flavo; anmilo perio- culari nudo, stricto, griseo-albido ; rostro pedibusqw tiigris ; iride saturate bruimea. Long. tot. 0'",482; al. 0'",230; caiid. O^.MS; rostri 0»,036: tarsi 0™,018. Hab. in Timor-laul (Wallace). Anche questa specie appartiene al gruppo di quelle colP apice delle piume dei ciuffo rivolto all'innanzi; essa si distingue facilmente pel colore arancio del ciuffo. Questa specie s'incontra abbastanza frequentemente viva nei giardini zoologici, ma è rara nei Musei. Per lungo tempo se ne ignorò la vera patria; Hombron la disse di Timor, ma né il Miiller, né il Wallace ve l'hanno trovata; anche il von Rosenberg l'indica, a suo dire sull'autorità del Midler, fra quelle di Timor col nome di P. citrinus , ma, secondo il Finsch, il Mùller non avrebbe mai affermato una tal cosa. Il Wallace poi ci ha fatto noto come questo uccello venga sovente portato a Matassar da Timor-laut e dalle Isole Tenimber, per cui senza dubbio quelle isole sono la vera patria di questa specie. Il Finsch fa giustamente notare come inesatto sia il nome specifico citrino-cristatus , invece del quale si sarebbe dovuto dire aurantio-cri- status; appunto per la inesattezza del nome fu tratto in errore 1 Homever, il quale tornò a descrivere questa specie col nome di PI. croceus. Sp. 58. Cacatua alba (Mull). Psittacus albus cristatus, Aldrov., Orn. 1, p. 668 (1646). Kakatoès à huppe bianche, Month., llist. !Vat. Ois. VI, p. 92. Kakatoès des Moluques, D'Aub., PI Eni. 263. Cacatua, Briss., Orn. IV, p.2U4, pi. XXI fl760). Psittacus albus, MiJlI., S. .\. Suppl. p. 76, n. 50 (1776). - Cass., Proc. Ac. Nat. Se. Philad. 1864, p. 239, n.5H. Great white Cockatoo, I.ath., Syn.l, p. 256, n.61.- Id., Gen. Ilist. II, p.2o3 (1822). Psittacus cristatus, Bodd.(nec Linn.), Tabi. PI. lini. p. 16 (1783). — Vieill., N.D.XVII, p. fO lOO ,042; tarsi 0™,028. Hab. in Papuasia — (?) Ins. Salomonis {Sclater) ; (?) Nova Hlbernia [Brown) ; Nova Brilannia (Huebner). Questa specie appartiene al gruppo di quelle con grande e lungo ciuffo di piume pendente all'indietro; essa è alfine alla C. alba, ma è facile distinguerla pel color giallo-chiaro delle piume interne e più lunghe del ciuffo. Due individui vivi di questa specie furono venduti nell'Aprile i86?. al Giardino Zoologico di Londra dal capitano della nave » La Hogue » che disse di averli portati dalle Isole Sah^mone. Essi furono da prima erro- neamente riferiti dallo Sclater alla C. ducorpsii (Hombi.) [P. Z. i". 1862, p. i40j '"'* poscia egli riconobbe come appartenessero ad una specie di- stinta {P. Z. S. 1864, p. 188); ed in verità le due specie sono affatto diverse Io4 ORNITOLOGIA DEI.I.A PAPUASIA t DELLE !»:OLl(X,HE ed è impossibile di confonderle; tuttavia lo Schlegel [Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 3 20) ha creduto che la Cacatua opìitlialinica dovesse essere riferita alia C. tìiton , che iia T estremità del ciuliò rivolta all'innanzi! Lo Sclater ha fatto già notare con una certa vivacità la inesattezza di quella identifica- zione {P. Z. S. 1867, p. 184) Oltre ai due esemplari vivi del Giardino Z00I02ÌC0 di Londra, il Finsch ne menziona un terzo che il IMuseo Bri- tannico possiede, proveniente anch' esso dallo stesso Giardino Zoologico ; il Brown ha invialo un individuo, che io ho descritto, senza indicazione di località, ma probabilmente della Nuova Irlanda, o dell'Isola del Duca di York, o della Nuova Britannia; recentissimamente (^Nature, XX. p. 256, iS^q) il Giardino Zoologico di Londra ha ricevuto un altro esemplare vivo, che anch'esso si dice proveniente dalle Isole Salomone. Questi sono i soli individui che si conosct)no. Questa specie non si trova più menzionata dallo Sclater fra quelle delle Isole Salomone nella sua lista degli uccelli di queste Isole [P. Z. S. 1869, p. 124)- p3''6 che lo Sclater l'abbia dimenticata; tuttavia 10 non so nascondere il dubbio che la C. ophthalmica non si trovi nelle Isole Salonume, ove vive la specie seguente. Sp. 61. Cacatua ducorpsii, Jacq. et Pucher. Cacatoés de Ducorps, Hombr.et Jacq,, Voy. Pole Sud. Alias, pi. 26, f. 1 (1845). Plyctolophus Du Crops (I), Bp., Compt. Rend.XXX, p. 138 (18&U). — Id., Rev. et Mag.de Zool. 1854. p. 15G, sp. 2tJ-2. Cacatua Ducorpsii, Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud, Zool. 1, p. 108, sp. 73 (1853) (Tipi esa- minati).^ Hartl., Journ. f.Orn. 1854, p. 165. — Sclat., P. Z. S. 1860, p. 228. — Id., P.Z.S. 1864, p.188, 189, pi. XVlKnec P.Z.S. 1862, pi. XIV).— Wall., P.Z.S. 1864, p.280. — Sclat., Ann. and Mng. Nat. Hist. ser. 3, voi. XV, p. 74 (1865). — Id., P. Z. S. 1867, p. 184.— Id., P.Z.S. 1869, p. 118, 124.— Id., P.Z.S. 1875, p. 59, 60.— Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen. X. p.25, n.6 (1877). - Ramsay. Pr. Linn. Soc. X. S. W. Ili (January 1879;. - Nature. XX, p. 125 (1879). Cacatua ducrops, Bp,, Naumannia, 1856, Consp. Psitt, sp, 269. Ducorpsius typus, Bp , Compt. Rend.XLIV, p. 537 (1857\ Cacatua Ducropsii, 11. R.Gr,, List Psitt Brit. Mus. p. 94 (1859). Cacatua (Ducropsius) Ducropsii, G. R, Gr., Cat, B, Trop. Isl.p. 34 (1859) ? Lophochroa Learii, Finsch, .Ned Tijdschr, v. Dierk. I, Berigien, p. XXIII (1863) Cacatua sanguinea part., Schleg., Mus. V.h.PsUlaei, p.l44 (1864). Cacatua Triton part,, Schleg,, Ned, Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 320 (1866). Plictolophus Ducorpsii, Finsch, Die Papag. 1, p, 311 (1867) - Id,, P, Z, S.1869, p. 127. Cacatua goffini, Sclat. (nec Finsch), P.Z.S. 1869, p.l22, 124. Ducorpsius Ducorpsii, G. R.Gr., Iland-List, 11. p. 170, sp. 8398 (1870), Alba: cnpitis, colli pectorisque pìumis ad basin roseo -tinctis ; crista sublus vix jlavo- citrina, basin versus roseo-awantiaca ; remigibus reclricibusque pogonio interno flavo- siilphureis; rostro albo-qrisco; annido circumoculari nudo caerulescente ; pedibus qriseo- iiigris; iride saturate bruiinea. Long, tot, 0°-,394 ; al, O^j^ei-O^.iTO; cauti 0°',124; roslri 0°',034 ; tarsi C-.O^i. T. SALVABOIU I o5 Hab. in Papuasia — Ins. Salomonis [Hombron el Jacquinot] , las. Gaudalcana {Sclater), Savo (Cockerell). Questa specie appartiene al gruppo di quelle distinte per la toro pic- colezza, pel becco piccolo, per le narici nascoste tra le piume, e pel ciuffo piuttosto breve e formato di piume larghe e rivolte allindietro; essa so- miglia alla C. philippinarum, ma si distingue facilmente per la mancanza delle macchie rosse sul sottocoda; la C. ducorpsi somiglia anche più alla C. gojjini, Finsch, ma ne differisce per avere la parte interna delle piume del ciuffo tinta lievemente di color giallo-limone (e non roseo come nella C. goffini)., tuttavia anch'essa ha la tinta rosea alla base delle piume della testa, del collo e del petto. Rispetto al colore della parte interna delle piume del ciuffo, sendjra che sia nata una certa confusione; nella figura di Hombron e Jacquinot esso è giallo-limone, e tanto lo Sclater {P. Z. S. 1864, p. 188), quanto il P'insch [Die Papag. I, p. 3 11, 3 12) l'hanno descritto giallo-citrino o giallo; pili tardi lo Sclater [P. Z. S. 18']; i, p. 49O disse che le piume del ciuffo hanno la parte basale di color l'ossigno- arancio con una leggera tinta giallo-citrina 'verso l apice, ed il Finsch (1. e.) ha fatto notare che lindividuo del giardino zoologico di Amsterdam, eh' egli aveva descritto col nome di Lophochroa Leari, aveva la base delle piume del ciidfo non di color roseo, come per errore aveva detto precedentemente (Ned. Tijdschr. V. Dierk. I, Berigten , p. XXIII) , ma sibbene giallo-arancio. Finalmente lo Sclater [P. Z. S. 18^5, p. 60) è tornato a dire che la C. ducorpsii ha l'interno del ciuffo di color giallo-limone, ed avverte in una nota che l'individuo descritto e figurato precedentemente {P. Z. S. 1871, p. 49*^ 6 492 ' f- 2) come appartenente a quella specie, probabilmente non è quello stesso menzionato e figurato precedentemente [P. Z. S. 1864, p. 1S7, tav. XVIIj, ma sibbene uno riferibile alla C. goJJini, che appunto ha il giallo del ciuffo tinto di roseo (Nella tavola X, P. Z. S. 1875, il colore della base delle piume del ciulFo appare aranciato, anziché )oseo!). Si scorge da tutto ciò quale confusione sia nata a proposito di questa specie ! I tipi da me esaminati e descritti nel Museo di Parigi hanno le piume del ciuffo tinte lievemente di color giallo limone sulla faccia infe- riore, ma roseo-aranciate verso la base. Resta a determinarsi se a questa specie sia veramente da riferire la Lophochroa leari, Finsch ; questa oiiginariamente fu descritta colle piume del ciuffo internamente di color roseo, ma poscia il Finsch disse essere questo un errore, e che invece il tipo da lui descritto le aveva di color 14 Salvadori — Oi'nit. della Papuasia e (ielle Molucche. lo6 ORNITOLOGIA DELLA PAPl'ASlA E LELLE MOLTCCHE giallo-arancio, e perciò, aggiunge il Finsch, di color più intenso che non lo avesse l'individuo vivo del giardino Zoologico di Londra. Questa specie sembra esclusiva delle Isole Salomone, ove fu scoperta da Hombron e Jacquinot; essa è rarissima nei Musei ed anche nei giar- dini zoologici. Oltre alla C. ophthalmica ed alla C. ducorpsii lo Sclater indicò una terza specie abitante nelle Isole Salomone, la C. gofftni (P. Z. S. 1869, p. 122), fondandosi sopra un individuo ricevuto dalle isole Salomone, e che egli riferì a questa specie, ma pare che egli avesse qualche dubbio intorno all'esattezza della determinazione; il Finsch poco dopo (P. Z. S. 1869, p. 1 2 -y), discorrendo dei pappagalli delle Isole Salomone ricevuti dallo Sclater, riferì quella Cacatua al Pliclolophus ducorpsii ; inoltre di recente {P. Z. S. iS'jo, p. 5g, Go e Gì) lo Sclater crede di poter assi- curare che la C. goffini è propria delFAustralia (Queensland) e più non menziona le Isole Salomone. Le seguenti due specie sono state erroneamente annoverate fra quelle della Nuova Guinea : 1. Cacatua galerita (Lath.). Hab. in parte meridionali Novae Guiueae (I) {von Rosenberg). Senza dubbio l'asserzione del von Rosenberg deriva dall'aver confuso la C galerita colla C. Uiton. 2. Cacatua aequatorialis, Temm. Hab. in Nova Guinea, prope Dorè! (!) [Sclater, Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 166, n. ISI). La C. aequatorialis, Temm. è fondata sopra individui di Celebes (Schleg., INI US. P. B. Psittaci, p. iS^) , ed è identica colla C. sulphurea (Gm ). Lo Sclater ed altri l'hanno fatta equivalente di C. sulphurea, Less. , ma non hanno considerato che questa è identica colla C. triton , Miill. , giacché non pare che esistano due specie distinte di Cacatua nella Nuova Guinea. Gen. MICROGLOSSUS , GÉOFFR. Typus : Microglossum, Géoffr., Ann. du Mus. XllI (1809). Plyctolophus, Vieill., Analyse (1816) Psillacus ateirimus, Gm. Probosciger (subgen.), Kuhl, Consp. Psitt. p. 12 (I82I.I) . . Psiltacus goliath, ìs.uhì. Solenoglossus, Ranz., Elem.di Zool. Ili, pt. 2, p. 18 (1821) Sohnoglossiis zeylanicus , Ranz. Eurhynchus, Latr., Fam.du Règn. anim. (1825). T. SALVA POR! IO '7 Microglossa, ^'oigt, Cuv. Uebers. p. 749 (1831). Microglossus, Wagl.. Mon.Psitt. p. 503 (1832) Psittacus aterrimus, Gm. Macroglossa (!), Temm., Coup d'osil, t. Ili (1849). Sp. 62. Microglossus aterrimus (Gm.).' 1. var. MAJOR. Ara grls a Trompe, Le V.aill., Perr. pi. Il ((J). Ara noir a Trompe, Le Vaili., Perr. PI. 12, et 13 (caput) {cf). Psittacus aterrimus, Bechst., Kurze Uebers. p. 87, pi. 14 (1811).— Less., Voy. Coq. Zool. I, pt.2, p.635 (1828). Psittacus griseus, liechst.. Le. Cacatua aterrima, VieilL. K.D.XVII, p. 13 (1818).-^ Id., Enc. Mèth. p. 1415 (1823). - Id., Gal.des Ois. I, p.47, pi. 50 (1834).— Schleg., .lourn. f.Orn. 1861, p. 380. Psittacus goliath, Kuhl, Consp. Psitt. p.92 (1820).— Less., Man. dOrn.II, p. 145 (1828). — Voigt, Cuv. Uebers. p. 749 (1831). — S. Muli , Verh. Land- en Volkenk. p.22, 107 (1839-1844). Grey Cockatoo. Lath., Gen.Hist. Il, p. 199 (1822). Microglossum ater (sic) (partim), Less., Tr. d'Orn. p. 184 (1831). Microglossus aterrimus, Wagl., Mon. Psitt. p. 682 (1832).— Sw., Class. B. II, p. 302 (1837). — Bp., Consp. I, p.7 (1850).- Id., Rev.et Mag.de Zool. 1854, p. 156, sp. 277. — Id., Nau- mannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 290.— Rosenb., Nat. Tijdschr.Ked.Ind.XXV, p.227, sp. 33 (1863).— Id., .lourn. f.Orn. 1864, p. 115, sp. 33 {partim).-- Schleg., Dierentuin, p.84 (1864). — Bernst., Xat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII (1864).- Id., .\ed. Tijdschr. Dierk. II, p. 327, 328 (1865). — Finsch, Die Papag. I, p. 370 {partim) ;1867). — Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 56 (1875). — Giebel, Thes. Orn. Il, p- 584 (1875). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 25, 1 i9 (1877).— Id., P.Z.S. 1878, p.92. Microglossus griseus, Sw., Class. B. Il, p. 302 (1837). Eurhynchus gigas, Less., Compi, de Buff. Ois. p. 603 (1838). Microglossum nigerrimum, Less., ibid. pi. 27 (1838). Microglossa aterrima, Sclat., .lourn. Pr. Linn. Soc. 11, p. 166, sp. 122 {partim) (1858). Microglossum aterrimum, G. R.Gr., P. Z. S. 18.58, p. 195(par(jH!).— Id., P. Z. S. 1859, p. 159. — Id., List Psitt. Bri t. Mus. p. 96 {parlim) (1859). - Solai., P.Z.S. 1860, p. 227 {partim). — G. U. Gr., P.Z.S. 1861, p. 437 {parlim).— Schleg., Mus. P.B. feWac!, p. 147 {partim) f1864). — Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII (1864). - Id., Ned. Tijdschr. Dierk. II, p. 328 (1865). — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 338 {partim) (1866).— G. R. Gr., Hand-List, II, p. 171, sp. 8413 [parlim) (1870). — Schleg., Mus. V.^.Psillaci, Reme, p. 67 iporlim) (1874). — Ro- senb., Reist. naar Geelvinkb. p. 69, 83 (1875).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.753 (1875) — Meyer, Sitzb. Tsis zu Dresden, 1875, p. 76. — Ramsav, Pr. Linn. Soc.N. S.W. I, p. 394 (1876). - D'Alb., Sydn. Mail, 1877, p. 248. - Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 19 (1877). - Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIILp. 491, n. 10 (1878). — Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p.347. - D'AIb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 129 (1879). - Sharpe, Pr. Linn. Soc. XIV, p. 685 (1879). Microglossum goliath, Wall., P.Z.S. 1864, p.281 (parfam). — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 171, sp.8414 (1870). Microglossus Goliath, Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865). 2. var. INTERMEDIA. Great black Cockatoo, Edw., GleanVll, t. 316 (1764). Le Kakatoès noir, Month., Hist. Ois.VI, p. 97; VII, p. 79 (1783). Black Cockatoo, Lath., Gen.Syn.I, p. 261 (1781).— Id., Gen.Hist. II, p. 198 (1822). Psittacus aterrimus, Gm., S N.I, p.33u, n.93 (1788).— Voigt, Cuv. Uebers. p. 749 (1831). — Less., Man. d'Orn. Il, p. 145 (1828). Psittacus gigas, Lath., Ind. Orn. I, p. 107 (1790). — Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 474, pi. 71 (1811). Solenoglossus zeylanicus, Ranz., Elem.di Zool. Ili, pp ?, 21, tav.V, f.2, 3 (1821). lo8 ORNITOLOGIA DELLA PAPDASIA E PKLLE MOLUCCHE Microglossus aterrimus, Jard. etSelb., Nat. Libr. VI, p. 138, pi. 16 (1836). — Rosenb., Joiirn.f. Orn. 1864, p. 1 15, sp. 33 (partim). — Finsch, ISeu-Guinea, p. 159 (1865). — Id., Die Papag. I. p. 370 (pailim) (I8G7). Microglossum aterrimum, G.R. Gr., Gen.B. II, p. 424, n. 1 (parlim) (1845). — Id., P.Z.S. 1858, p. 184 e 195 (partim).— ]d., Cat. B. New Guin. p. 43, 60 (poWirn) (1859). — Wall.. P.Z.S. 1864, p.281 (partim).— Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 338 (partim) (1866). - Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p. 48 (1867). — Schleg., Miis. P. B. Psittad. Reviie, p. 67 (partim) (I874\ Microglossa aterrima, Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 166, sp. 122 (partim) (1858). Microglossum alecto, Sclat., P.Z.S. 186U, p.227.— G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p. 437 (partim). — Id., Hand-LÌ5t, il, p. 171, sp.84I5 (1870). Cacatua intermedia, Schleg., Journ.f. Orn. 1861, p. 380. Microglossa alecto, Park., P.Z.S. 1865, p. 235. 3. var. MINOR. Psittacus aterrimus, Kuhl (nec Gm.), Consp. Psitt. p. 81 (1820). Ara Alecto, Temni., Disc. Faun..Iap. p. XVII (I83-?) (Tipo esaminato). Eurhynchus alecto, Less., Gompl.de Buff. Oi.s. p. 60.'i (1838). Microglossum alecto, G.R.Gr., Gen. B. II, p. 424, n.2 (1845). — Id., List Psitt. Brit. Mus. p 97 (1859).— Id., Cat.B. NewGuin. p. 43, 60 (1859). - Id., P.Z.S. 1861, p.437 (partim). ~ Schleg., Mus. P. B. P.5i7(rtci p. 151 (1864). — G.R.Gr., Hand-List, II, p.171, sp. 8415 (partim) (1870). Macroglossus Alecto, Temm., Coup d'ceil, t. IH, p.405 (nota) (1849). Microglossus alecto, Bp., Consp. I, p. 7 (1850). — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 291. — RosPnb.,Nat.Tijdschr. Ned.Ind.XXV.p. 227,sp.34(1863). — Id.,.lourn. f. Orn. 1864, p. 115, sp.34.— Schleg., Dierentuin, p. 84 (186i) — Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII (1864). — Id., .\ed. Tijdschr. Dierk. p. 328 (1865). Microglossa alecto, Sclat., Journ.Pr.Linn.Sac.il, p. 166, sp. 123 (1858). Cacatua alecto, Schleg., Joiirn. f. Orn. 1861, p. 380. Microglossus aterrimus part., Finsch, Die Papag. I, p. 370 (1867). Microglossum aterrimum part., Schleg., Uus. P. B. PsUtaci, Rcvue, p. 67 (1874). Kasmalos, Abilanli della costa sellenlrionale-occidenlale della N. Guinea [von Ro- senberg). Sion;/, Abilanli della cosla sellenlrionale (von Bosenherg). Sangija, Abilanli della cosla occidentale (ron Rosenberg). Paisim, Abilanli di Andai [von Rosenberg). Kapagaìis, Abilanli di Salvalli [von Rosenberg). Alkai, Abilanli delle Isole Aru [von Rosenberg). Alroschistaceus unicolor, viridi paulum micans, vivus griseo-farinosus ; fronte et loris nigro-re!tilinis; rostro pedibnsqiie nigris; genis nudis rubris, iride saturale brunnea. .luv. Ventre rrissoque jlavescente-fasciatis . rostro apicem versus plus minusve albido. Long. lol. circa 0",800-0"',600; al. 0",408-0'°,275; caud. O^.STV-O^aoS; rostri culm. 0'MI6-0°",066; maxillae ali. O^OoO-O^.OSa; mandibulae alt. 0"',046-0">,030; maxillae lai. ad basin 0"',030-0°',02l ; tarsi O^.oaa-C^.O^I. Hab. in Papuasia — Nova Guinea septenlrionali-occidentaii [Lesson, Wallace, d'Albertis , Beccari, Bruijn), meridionali [D' Albertis) , prope Porlum Moresby (S/ohc), meri- dionali-occidentali (S. Miillerì: \Vaigiou [Lesson. Wallace, Bernslein, Bruijn); Ghemien (Bernstein) ; Sorong {Bernstein, U'Aliertis): Jobi [Meger, Beccari); Salawally [von Rosenberg, T. SAI.VAUOP.l 109 Bernslein, Bruijn) ; Misol {Wallace, Hoedt) ; Insulis Aru [Wallace, von Rosenberg, lìeccari) — in Nova Hollandia ad Caput York {Mac GilUvray). a { — ) cT Nuova Guinea {D'Albertis). Grande individuo probabilmente maschio. 6 ( — ) fi' Sorong Luglio 1872 « Iride castagno, becco e piedi neri» [D'A.]. e (258) cf Sorong Luglio 1872(0'/!.). d (2o9) o" Sorong Luglio 1872 [D'A.). e (260) 9 Sorong Luglio 1872 « Iride castagno » {D'A.}. f (261) 9 Sorong Luglio 1872 [D'A.). Le due femmine differiscono dai maschi per le dimensioni notevol- mente minori: rf 9 Limgh. tot. circa . o",8oo-o'",'^5o Ala o'",39o-o",385 Coda o™, 265-0", 260 Culm. del becco . . o"',i32 Becco in linea retta, o", 108 o'",'y I0-0"','700 o™,38o-o"',373 o"',265-o'",26o o", I oS-o'^ogS o"',o86-o>83 . g { — ) cf Warmon (Sorong) 28 Giugno \ SI 5 [Bruijn). Parte apicale della mascella superiore bianca. h [ — } cT (?) Mariati (Sorong) 26 Giugno \ 81 5 [Bruijn). Simile al precedente, ma col becco notevolmente più piccolo e piti incurvato, come nelle femmine precedenti, per cui credo che sia una fem- mina anziché un maschio. * ( — ) 9 ? Andai Ottobre 1872 [D'A.). Individuo grande come i quattro maschi di Sorong, forse per errore segnato femmina. j [ — ) — Andai (Bruij)i). Simile per grandezza ai maschi di Sorong. Je-l (— ) fi' Andai 18 Maggio 1875 [Bruijn). m [ — ) 9 (?) Andai 20 Maggio 1875 [Bruijn). L'ultimo individuo è indicato come femmina, sebbene sia molto grande, come i due precedenti. n-o ( — 19 Dorei-Hum 21 Febbraio 1875 (B.). Ambedue sono indicati come femmine, sebbene il piimo sia notevol- mente più grande del secondo; ma si noti che non pare che il sesso sia stato constatato dal Beccari. IIO ORNITOLOGIA DELLA PAPUASLV E DELLE 5IOLUCCHE 2> { — ) — Ansus (.lobi) {Bruijn). q { — ) 9 Ansus 6 Maggio 1875 [Bruijn). »• ( — ) cf Ansus 7 Aprile 1875 (B.). « (— ) 9 Ansus 7 Aprile 1875 {B.). Nessuno di questi quattro individui agguaglia per le dimensioni i mag- giori fra quelli della Nuova Guinea; essi sono segnati in ordine di gran- dezza, ed il terzo r, indicato come positivamente maschio dal Beccari, è notevolmente piti piccolo dei due precedenti. f ( — ) 9 Salvalli 9 Maggio 1875 (Bmijn). '* ( ~~ ) 9 Salvalli Giugno 1875 (Bmijn). Simili in tutto ad alcune femmine della Nuova Guinea. V { — ) cT Waigiou Febbraio 1874 [Bmijn). Simile ad alcuni esemplari minori della Nuova Guinea. * ( — ) ? Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn). Questo individuo è notevole per la sua piccolezza; esso è pii*i piccolo di tutti i precedenti e dei seguenti delle Isole Aru : Lungh. tot. circa o^jSSo ; al. 0^,325; cod. o'",24o ; culm. del becco o°',oi'y, in linea retta o'",o68. Individui delle Isole Aru. y ( 14 ) cf Vokan Marzo 1873 [B.). a (15) cT Vokan 12 Marzo 1873 (B.). cC (16) e; Vokan 10 Marzo 1873 [B). y (112) cf Vokan 29 Marzo 1873 [B.]. e (151) c^ Vokan 8 Aprile 1873 (B.). Individuo storpio, mancante della falange ungeuale del dito esterno anteriore del piede destro. d' (232) d" Giabu-lengan 30 Aprile 1873 (B.). e' (234) cf Giabu-lengan 1 Maggio 1873 (B.). /' (20) cf Vokan 17 Marzo 1873 (B.). L'ultimo differisce dai precedenti per avere la metà apicale della mandibola superiore, e la faccia piana anteriore della inferiore di color bruno-corneo. Esso forse non è perfettamente adulto avendo alcune piume ascellari, ed alcune cuopritrici inferiori delle ali con sottili margini gial- lognoli. fif' (17 ) 9 Vokan 22 Marzo 1873 (B.). fe' (18) 9 Vokan 9 Marzo 1873. « Iride caslagno » (B.). i' ( — ) 9 Giabu-lengan 23 Aprile 1873 (B.). 1 . SALVADOUl I I I Individuo storpio, privo delle due dita anteriori del piede destro. j (223) 9 Giabu-lengan 29 Aprile 1873 (B.). fc' (369) 9 Giabu-lengan 19 Maggio 1873 (B.). Le cinque femmine delle Isole Aru differiscono dai maschi delle stesse isole per le dimensioni costantemente e notevolmente minori. ?' (19) 9 giov. Vokan 9 Marzo 1873 (B.). Questo individuo, evidentemente giovane, differisce dai precedenti per avere alcune piume dell' addome, dei fianchi, e delle cuopritrici inferiori delle ali con sottili margini giallicci, che danno Tapparenza di strie tras- versali; inoltre esso ha la parte apicale della mandibola superiore, e quasi tutta l'inferiore, bianco-cornea, e finalmente le dimensioni molto minori: Lungh. tot. o"',63o; al. o^jSao; cod. o'°,23o; cuhn. del becco in linea retta o°',o'yo; alt. della mand. superiore o^joSG. w' (21 ) 9 Vokan 27 Marzo 1873 [B.]. Individuo storpio, mancando di quasi una metà dei dito esterno ante- riore del piede destro. n' (294) 9 ? Giabu-lengan 9 Maggio 1873 (B.). I due ultimi individui sono grandi come i maschi, e forse per errore sono stati indicati come femmine ; ambedue hanno l'apice della man- dibola superiore bianco-corneo , per cui è da credere che non siano perfettamente adulti ; se fossero realmente femmine sarebbe strano che essendo giovani fossero più grandi delle femmine adulte , uguagliando i maschi adulti. Tutti gì individui delle Isole Aru differiscono da quelli della Nuova Guinea per le dimensioni notevolmente minori : e? 9 Lungh. tot. . . . o'°,'yoo-o'",65o Al o"',345-o"',335 Cod 0°',23o-0'°,225 Culm. del becco . . o°, 120-0", loo Becco in linea retta . o^jioi-o^joSG o'",63o-o°',6oo o",325-o",3i8 O",23o-0",220 o"',o9o-o",o85 o°',075-o",o7J Questa specie presenta notevolissime diffei'enze nelle dimensioni, dif- ferenze non solo individuali e sessuali, ma anche secondo le diverse lo- calità; anzi, secondo lo Schlegel, si possono riconoscere tre forme: 112 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Una maggiore propria della Nuova Guineai (Psittacus goliath, Kuhl) ; una minore d'ignota provenienza (P. alecto, Temm.), di cui si conosce- rebbero due soli individui , uno nel Museo di Leida , ed è il tipo del P. alecto, Temm., e forse anche, secondo il Finsch, del P. atei-iimus, Kuhl (nec Gm.), e l'altro nel Museo di Berlino; il Finsch assegna loro le se- guenti dimensioni: Tipo del P. alecto Ind. del Miis. di Berlino Ala .... o^jQgo Coda .... o^jSoS Becco (culmine) o^joGG o-,276 0'°,24o 0",09I Finalmente la terza forma è propria delle Isole Aru [Cacatua inter- media, Schleg.) e di Mysol ; essa per le dimensioni sarebbe intermedia fra le altre due. Gl'individui di Salawatty, di Waigiou e di Ghemien sono alquanto piiì pic- coli di quelli della Nuova Guinea, ma piiì grandi di quelli delle Isole Aru. Finalmente gì individui del Capo York, secondo lo Schlegel, appartengono alla varietà intermedia, e secondo il Finsch hanno le dimensioni stesse o poco minori di quelli della Nuova Guinea. Io ho esaminato individui di tutte queste località, e sebbene non vi sia dubbio che essi presentino notevoli differenze nelle dimensioni, a se- conda delle località, tuttavia i passaggi sono talmente graduali che non si saprebbe ammettere più di una specie. Lo Schlegel, che ne aveva am- messe tre, da ultimo le ha riunite , ammettendo però l'esistenza di tre forme, distinte per le dimensioni ; il Wallace, che ne ha ammesse due, una maggiore della Nuova Guinea, di Waigiou e di Misol, ed una minore delle Isole Aru e dellAustralia settentrionale, dice che si possono difficil- mente distinguere. Il Finsch non ne ammette che una sola. Secondo lo Schlegel ed il von Rosenberg gl'individui della N. Guinea e delle Isole Aru, presenterebbero alcune differenze pel colore della pelle nuda delle gote ; il von Rosenberg dice che gi individui di Aru hanno le gote di un color rosso meno puro e meno chiaro di quelli di Mysol, Salawatty e Waigiou, e, secondo lo Schlegel, che dice di avere un disegno fatto sul luogo, di color rosso-mattone, mentre le stesse parti sarebbero di color giallastro, con righe a zig-zag color rosso di sangue, in un in- dividuo della Baja del Tritone. Come ho detto, non credo che si possa ammettere piii di una specie del genere Microglossus. Il tipo del M. alecto, che io ho esaminato nel Museo di Leida, probabilmente è un esemplare delle Isole Aru, e quello T. SALVADORT I I, del Museo di Berlino, che è stato considerato come un secondo esemplare del M. alecio, appare più piccolo di quelli della Nuova Guinea per avere le remiganti primarie tagliate ! Questa specie è nota da tempo assai remoto; essa è stata figurata fin dal i70'7 dal van der Meuien col nome di Corbeau des Indes , poi r Edwards l'ha figurata nuovamente nel 1709, copiando un disegno in- viato da Gideone Lolen, Governatore di Ceylan; tuttavia soltanto recen- temente abbiamo acquistato notizie esatte intorno alla sua distribuzione geografica ed ai suoi costumi. Essa abita la Nuova Guinea, e le altre Isole Papuane propriamente dette, tranne le Isole Kei, e si trova anche al Capo York; non si trova nelle Molucche e senza dubbio per errore il Finsch (^iVeM-GMmea, p. 109) l'ha indicata di Gerani '. Relativamente a' suoi costumi ecco quanto dice il Wallace: « Questo straordinario uccello ha una struttura gracile ed il volo debole, e sembra quasi che tutta la sua forza muscolare si sia concentrata nella lesta e nel becco; esso vive solitario, frequenta le parti basse delle foreste, ed emette un melanconico grido sibilante, molto diverso dalle acute grida delle vere Cacatue. Il color rosso vivo della faccia, ed il lungo ciuffo, che rapida- mente solleva e spiega quando è spaventato od eccitato, come anche l'apparenza formidabile del suo enonne becco possono servire a far al- lontanare gli uccelli di preda, agli attacchi dei quali sembra debba essere esposto sia per la sua debolezza, come anche per le sue abitudini solitarie. Probabilmente questo uccello ha il becco più potente di qualunque altro, esso è il solo animale che possa aprire le durissime noci del genere Cana- riiim, le specie del quale abbondano nelle regioni da esso abitate » . Secondo il von Rosenberg, questo uccello è molto vivace, sta per lo più posato sulle cime degli alberi più elevati, e di lassù, o volando, fa udire una voce aspra, diversa da quella delle bianche Cacatue. Glindigeni prendono i giovani nelle cavità degli alberi, ove si trovano i nidi, li allevano e li vendono ; in Ternate si comprano vivi per 20 o 25 fiorini. Tidora divengono molto domestici, ed il von Rosenberg ha visto un individuo in Amboina, il quale veniva lasciato libero per la città durante il giorno, e che la sera tor- nava sempre al suo padrone. Presentemente questo uccello non è raro nei giardini zoologici, ove stanno sempre tranquilli e melanconici. Nello stomaco degl'individui uccisi il Macgillivray trovò avanzi di noci di palme e pezzetti di quarzo. (1) Questa località ed anche Buru e Waigiou furono indicate dal Lesson come patria del P. Alecio (Compl.de Buff. Ois. p.603). 15 SALVADORt — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 1/4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Nelle Isole Aru il von Rosenberg trovò questo uccello abbondante specialmente in Vokan, ma dice che era molto sospettoso, e che con ditfi- coltà si lasciava avvicinare; per lo più stava posato sugli alberi più alti, e solo una volta, navigando lungo la costa, vide un individuo posato sopra un pandano, a poca distanza dal suolo; U cibo consisteva in fruita, spe- cialmente di pandani e di canario. Ad un individuo di Sorong è attaccato un cartellino colla seguente nota del D'Albertis: « Frequentano l'Isola di Sorong, finché vi sono certi frutti [Canarium ? ) ; ma quando questi sono finiti lasciano l'isola e pas- sano più mesi senza che se ne veda un solo individuo. Questi uccelli vanno per lo più in piccole compagnie ». Una singolare osservazione io ho fatta sugli individui delle Isole Aru, raccolti dal Beccari; essi sono in numero di sedici, e tre di essi hanno monche le dita del piede destro ! Io non so spiegarmi la cagione di questo fatto, ma mi pare probabile che esso avvenga per opera deiruccello stesso, che, portando col piede destro il cibo al becco, nell'atto in cui con questo lo prende e lo schiaccia, si mozzi anche le dita ! Nulla si sa intorno alla riproduzione di questo uccello, tranne il suo nidificare nelle cavità degli alberi. I Papuani della Baia del Tritone avrebbero narrato al S. Miiller (vedi Temmìnós, Coup d'ceil, III, p. 4o5) di una grandissima Cacatua nera con lunghissima coda, esistente nell'interno della Nuova Guinea; anche il von Rosenberg avrebbe udito parlare dai nativi della regione presso il fiume Karusa di un simile uccello, ma senza le gote nude. Resta a vedersi quanto vi sia di vero in quelle asserzioni. Il Quoy e Gaimard narrano {f^'oj. de lUran. Zool. p. 3o) di aver visto una piccola Cacatua nera nella piccola Isola di Rawak presso \\ ai- giou; essa era così sospettosa che non poterono impadronirsene. Il Finsch crede probabile che si trattasse della Domicella atra, la quale tuttavia non è certo che si trovi in Waigiou. Gen. NASITERNA, Wagl. Tj'pus : Micropsitta (!), Less., Tr.d'Orn.p. 646 (1831). . . . Psillacus pijgmaeus, Quoy et Gaim. Nasiterna, Wagl., Mon.Psitt.p. 498 (1832) Vsiilacus fi/gmueus , Qwoy eX Gd.\m. Micropsites, Isid. GéofTr., Oours d'Ornith., Mus. hist. nat. de Paris. 1836 (fide Bourjot) Psitlucus pygmaeus , Quoy et tìaim. T. SALVADORI ii5 Clavis specierum generis Nasiternae: I. Subcaudalibus rubris 1. N.bruijni cf. II. Subcaudalibus flavis, vel flavo-virescentibus: A. pileo flavido, plus minusve virescente : a. pectore et abdomine medio rubris 2. >'pygmaea cf. b. gastraeo minime rubro : a', minor; gastraeo viridi-flavicante >pygmaea J. b'. paullo major; pileo flavicantiore, gastraeo virescentiore . ■ 3. «keiensisc^ et ?. B. pileo minime flavido-virescente: a. pectore et abdomine medio flavo-ochraceis: a', pileo omnino fusco-brunneo 4. « misoriensis (^ . b'. pileo medio caeruleo-cobaltino 5. » maforensis Cf. b. pectore et abdomine viridibus , plus minusve flavicantibus; pileo caeruleo: a', genis rubescentibus; pileo laetissime caeruleo-cobaltino . . «bruijni J. *". genis minime rubescentibus: a'", genis paullum caeruleo-tinctis: a*, pileo medio caeruleo ohsciiriorc (?) » misoriensis ?. b*. pileo medio caeruleo laetiore (?) » maforcTisis ?. b'". genis minime caerulescentibus: o'. minor, genis brunneis, pileo caeruleo laetiore .... 6. ibeccarii ?. ¥. genis brunneo-flavo-ochraceis, pileo caeruleo sordidiore . 7. »pusio. N.B. species mihi non satis cognita 8. «pusilla. Sp. 63. Nasiterna bruijni, Salvad. Nasiterna bruijnii, Salvad., Ann.Mus.Civ. Gen. VII, p.715 (nota), 753 (cf), 907 (?), t. 21 (1875).— Sclat., Ibis, 1876, p. 255. — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X, p. 25, sp. 8 (1877). — Oust., Bull. Soc. Philom. de Paris, Décembre 1 877. — Gould, B. of New Guin. pt. VI, pi. 1 0 (1 878). Viridis, plumis lenuissime nigro-limbatis ; pileo rubro, vel rubro-tindo , poslice fascia fusca, riibro-tincla circumdato; fascia altera nuchali jwst oculos erta et collum undique cin- gente pulclire caerulea; genis rubris, vel fulvescenlibus rubro-linctis ; gastraeo medio rubro, laleraliter maculis caeruleis ornalo ; laleribus viridibus; subcaudalibus pulchre rubris; leclri- cibus alarum superioribus medio nigris, late viridi-marginatis; remigihus nigris, primariis exterius subtiliter , secundariis late viridi-marginatis, ultimis omnino viridibus ; reciricibus duabus mediis caeruleis, macula subupicali nigra, caeteris nigris, tribus extimis macula api- cali pogonii interni auranliaca, prima et secunda macula apicali pogonii externi olivaceo- caerulescente, ornatis; rostro pedibusque fuscis. Foem. Viridis, subtus pallidior, paullum flavicans; pileo laete caeruleo-cobaltino; genis et margine frontali griseo-rubescenlibus; gula albido-grisea , vix caerulescente-tincta ; sub- caudalibus viridi-flavicanlibus; cauda uti in mari pietà, sei maculis apicalibus pogonii in- terni rectricum lateralium flavis, vix aurantiacis. Long. tot. circa O^.OQa ; al. 0", 070-0", 066; caud. 0-",029-0°',027; rostri culm. 0"',008 ; rostri alt. O-^.OOQ. Hab. in Papuasia — Nova Guinea (Montibus Arfakianis) [Bruijn, Beccari). a ( — ) — Monti Arfak [Bruijn). Individuo tipo , rappresentato nella figura superiore della tavola del Gould. Jl6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASL4. E DELLE MOLUCCHE 6 (_) cf Arfak Giugno 187i {Bmijn). Differisce dal tipo pel pileo e per le gote di color rosso, e pel rosso del mezzo delle parti inferiori più vivo. Individuo rappresentato nella figura inferiore della tavola del Gould. e (_) o" Arfak t Maggio 1875 {Bruijn). Simile al tipo. (l (_) -f Halam 2 Luglio 187o (C). Simile al tipo. e (_) cr Profi (Monte Arfak) 10 Luglio 1875 (B.). Simile al tipo. f [ — ) ^ Halam 28 Giugno 1875 (B.). Differisce dai precedenti per avere il pileo di color fulvo-rossigno piti puro e pili chiaro. g { — ) 9 Arfak Giugno 1874 [Bruijn). ^ ( — ) 9 Arfak lo Maggio 1875 [Bruijn). Individuo figurato dal Gould. * ( — ) juv. Halam 2 Luglio 1875 [B.]. Quest'ultimo individuo è indicato dal Beccari come giovane e diffe- risce dalle due femmine precedenti soltanto per le dimensioni alquanto minori ; il suo sesso non è stato potuto riconoscere dal Beccari. Questa è la più bella fra le specie che si conoscono finora del genere Nasiterna. Il maschio è notevolissimo pel colore rosso del pileo, del mezzo delle parti inferiori e del sottocoda, e pel collare ceruleo che circonda posteriormente il pileo e le gote e si estende sulla parte anteriore del collo. La femmina somiglia alquanto ad individui di altre specie, ma si distingue facilmente pel colore azzurro cobalto del pileo molto più vivo e più puro. I maschi presentano qualche differenza , secondo l'età ; così l'indi- viduo 6, che appare più adulto degli altri, ha il pileo e le gote di un rosso quasi puro, mentre gli altri hanno il pileo e le gole di color fulvo, più o meno tinto di rosso e di bruno sudicio; inoltre in quello anche il rosso delle parti inferiori è più vivo. È da notare anche come questa specie, mentre ha dimensioni alquanto maggiori delle altre, abbia invece il becco notevolmente più piccolo. La N. bvuijni è stata scoperta sui monti Arfak dai cacciatori del Bruijn, e vi è stata raccolta anche dal Beccari; jjrobabilmente essa è una specie esclusivamente montana. T. SALV ADORI I l '^ Sp. 64. Nasiterna pygmaea (Quoy et Gaim.). Psittacus (Psittacula) pygmeus, Quoy et Gaim., Voy. de l'Astrol. Zool. I, p. 232, pi. 21, f. 1 (J), 2 (?) (1830) (Tipo esaminato). Nasiterna pygmaea, Wagl, Moti. Psitt. p.63I (1832).— tì.R Gr., Gen. B. Il, p. 423 (1846). — Bp., ("onsp. 1, p. 6 (I85U). — Bp., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156. — Id., Naumannia, 1856,Consp. Psitt. sp. 232. — Sclat., Joiirn.Pr. Linn. Soc. II, p. 166, sp. 119 (1858).— G. R. Gr., P.Z.S 1858, p.l95.— Id., List Psitt. Brit.Mus. p.y2 (1850). — Id., Cat. B.New Guin.p.43, 60 (1859).- Id., P. Z. S. 1861, p. 437. - Schleg., Journ. f. Orn. 1861, p. 377. — Rosenb., Journ.f.Orn. 1862, pp.63, 65,68.- Wall., P.Z.S. 1862, p. 165. - Wall., P.Z.S. 1864, p.281, 293. — Rosenb., Nat. Tijdschr.Aed.lnd. XXV, p. 226, sp. 32 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 115, sp.32. - Bernst., .\at. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII, p. 297 (I86'i). — Id., .Ned. Tijdschr. Dierk. II, p. 327 (1865). — Finsch, Neu-Guinea, p 158 (1865). - Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. HI, p. 331 (1866). — Rosenb., Reis naar de zuidoostereil, p. 49(1867). — Finsch, Die Papag. I, p.325 (1867).— G. R. Gr., Uand-List, li, p. 168, sp. 8381 (1870). - Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. IV, pp. 5, 7 (1871) — Id., Mus. P. B. Psittan , Revue , p. 71 (1874).— Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 56 (1875). — Salvad. , Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 985 (1875). — Meyer, Sitzb.Isiszu Dresden, 1875, p. 76.— Rowley, P.Z.S. 1875, p. 47U. — Id., Orn. Misceli, p. 154, pi. XIX 'i, XX ì (1876). — l'insch, Orn. Misceli, p. ICl (1876). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X,p. 25, sp. 9 (1877).— Gould, B. of New Guin. pt. VI, pi. VII (1878). Micropsitta pygmaea, Less., (lompl. de BulT. Ois. p. 607, pi. — , fi, 2 (1838). Micropsites pygmaeus, Bourj., Perr.pl. lOU (1837-1838). Psittacus pygmaeus, S Muli., Verh. Land- en Volkenk. pp. 22, 107 (1839-1844).— Schleg., Handl.d. Dierk. I, p.480, pi. HI, n.37 (1858). Psittacus (Nasiierna) pygmaeus, Schleg., Handl.d. Dierk. I, p. 185 (1858). Psittacula pygmaea, Schleg., Dierent p.67, cura fig. (1864). — Id., Mus. ?.Ji. Psittaci, p. li (lS6.'i). Nestor (I) pygmaea, Bosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 347 (partivi). Viridis, pìumis sublililer fusco-limbalis, subtus dilutior ; pileo flavido , plutnarum fron- talium margiiiibvs rubesccnlibus, genis brunncscentibus ; pectore el abdomine medio rubro- tniiiiaceis; subcaudalibtis [lavis, ìaleralibus virescentibus:, teclricibus alarum minoribus medio nifiris , late viridi-marijinali.'< ; remigibus fiiscis, priiuarii.'i subtililcr, sccundariis late viridi- marginatis, ultimis omnino viridibus ; rectricibus dualms inediis caeruleis, caeteris nigris , externis viridi-marginatis, tribus utrìnque exlimis macula apicali pogonii interni flava or- natisi rostro et pedibus fuscis. Foem. el jun. Mari simitlima, sed pileo magis virescente el macula rubro-miniacea gastraei nulla. Long. lol. circa 0-^,078; al. 0'°,,059-0"',057; caud. 0", 026-0"' ,024; rostri culm. 0" ,009-0'°, 008; rostri ali. O^.OH-O-^.OIO. llab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Dorey {Quoy el Gaimard, Wallace], Andai [von Rosenberg, Bruijn , lìeccari], Dorei-Hum [Beccari], ? Utanata {S. Miiller]; Sovong {Bernsleiu) : S'd\\\My [Hoedt, Bniijn); Waigiou [Bernstein, Bruijn); Guebeh {Bernstein); Misol [Wallace, Hoedt); Koffiao [Beccari); Jobi (?) [von Bosenberg). a [ — ) ■'J Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn]. Individuo pertettaiiiente adulto, col mezzo del petto e dell'addome di un bel rosso minio; qualche traccia dello stesso colore si scorge anche intorno alle gote; il pileo è di color giallo sudicio, tinto di lossigno sul margine frontale. Questo esemplare è stato figurato dal Gould. Il8 ORNITOLOGIA DEIJ.A PAPUASIA E DF.LI.E MOEUCCHE 6 ( _) _ Salvalli Luglio 1875 [Bruijn]. Simile al precedente, ma col rosso delle parli inferiori alquanto più ristretto. Questo individuo è indicato come femmina, ma sospetto che l'in- dicazione non sia esatta. e (—) cf Andai 7 Aprile 1 875 {Bruijn) . Individuo iu abito non perfetto, con qualche traccia soltanto di color rosso sul mezzo dell'addome, e col pileo di color gialliccio piiì chiaro. fi [—) — Dorei-Hum 21 Febbraio 1875 (B.). Individuo simile al precedente, ma alquanto più piccolo e col pileo pili verdognolo. Questo esemplare fu indicalo dubitativamente come femmina dal Bec- cari, il quale aveva messo un punto d'interrogazione dopo il segno ? ; poscia lo stesso Beccari cancellò il punto d'interrogazione ; ma io penso che il dubbio primitivo avesse fondamento di realtà e che l'individuo sia un maschio giovane. e (_) _ Dorei-Hum 21 Febbraio 1875 (B.). Simile al precedente, ma senza traccia alcuna di rosso sulle parti infe- riori, col pileo di color giallo un poco più intenso, e col margine fron- tale rossigno. Io credo che questo individuo sia ima femmina adulta e non un giovane, come è indicalo dal Beccari. y (_) rf Andai 7 Giugno 1875 (B.). Individuo similissimo al precedente. ». Sp. 65. Nasiterna keiensis , Salvad. Nasiterna pygmaea pt., Schlog., Ned. Tijdschr. Dierk.lII, p. 331 (spec. Aruana) (1866). — Rosenb. (nec Q. et G.), Reis naar zuidosiereil, pp. 48, 49 (Ani) (1867). — Schleg., ^ed. Tijdschr. Dierk. IV, pp. 5, 7 (partim) (1871). — Id., Mus. P. B. /'«'/(aci, Bevue, p. 71 (partim) (187/,) _ Rujìenb., Malay.Arch.p. 371 (1878-79). Nasiterna keiensis, Salvad., Ann.Mus. Giv. Gen. VII, p. 984 (1875); X, p. 26, sp. 10 (1877). — Gould, B of Aew Guin.pt VI, pi. 13 (1878).— D'Alb.et Salvad., Ann.Mus. Giv. Gen. XIV, p.29 (1879) (Fiume Fly). - Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. XIV, p 10, sp. 6 (1879). Nasitei^na aruensis, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p. 985 (1875) (ex Schlegelio); X, p.25, not. 2 (1S77). Nestor (!) pygmaea, part., Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p 347 (Aru). Nasiterna foeminae N. pygmaeae simillima, scd major, pileo (lavicanliore et fiastraei colore viridi laetiore, m'miine (lavescenle. Mas. Viriilis, subtus dilidior, plumis sublilissime nigro-Umbalis \ pileo flavo-ochraceo , plumarnm inargiiùbus riibro-linctis ; margine frontali el genis fuscescentibus ; genorum plumis apice iibsolele caernh'scentibus \ subcaudalibus flavis, laternlibus rircscentibus: tectricilms ala- rum superioribtts medio nigris. late viridi-marginalìs ; remigibus nigris, primariis exterius subtiliter, secundariis late viridi-marginatis , ultimis omnino viridibus; rectricibus duabus T. SALVADORl 121 mediis caeruleis, caeteris nigris, basin versus viridi-marginatis, tribus utrinque extimis macula apicali pogonii inlerni flava, et jìogonii extemi viridi, ornatis: rostro pedibusque fuscis. Foem. et mas. jun. Pileo flavido pallidiore et minime riibro-tincto. Long. tot. 0"",096-0",092; al. 0",065-0"',063; caud. O^O-Zg-O-^.O^? ; rostri culra. O^OOgS-O^.OOg ; rostri alt. C.OII. Uab. in Papuasia — Insulis Kei {Beccari) ; ins. Aru [von Rosenberg); Nova Guinea, ad flumen Fly {D' Albertis) . a (670) o" Tual (Piccola Kei) 20 Agosto 1873 (B.). Tipo, figurato dal Gould. 6 ( — ) a" Kei Ralan 5 Ottobre 1873 [B.]. Altro tipo similissimo al precedente, ma col pileo un poco più chiaro, e con Iraccie appena distinte del color rosso sui margini del pileo. e (646) 9 Kei Bandan lo Agosto 1873 (B). Altro tipo simile ai due maschi, ma col pileo di color giallo chiaro, senza traccia del color rosso sui margini delle piume del pileo. Individuo figurato dal Gould. d (348) c^ Fiume Fly 23 Luglio 1872. « Becco ed occhi neri, piedi plumbei chiari » [D'A.]. e (709) cC Fiume Fly 2 Ottobre 1877. « Becco cenerognolo, piedi cenerini» (Z)'A.). / (710) cT Fiume Fly 2 Ottobre 1877 (D'A.). Questi esemplari hanno il pileo di color giallo chiaro, come l'indi- viduo e- g (711) 9 Fiume Fly 2 Ottobre 1877 ID'A). Simile all'individuo a, cioè col color giallognolo delle piume del pileo alquanto tinto di rossigno. Questa specie si distingue dalle altre principalmente pel colore verde quasi uniforme, senza tinta giallognola, delle parti inferiori, e pel pileo di color giallognolo, formante una calotta ben circoscritta. Essa fu scoperta dal Beccari nelle isole di Kei; poscia ho verifi- cato nel Museo di Leida che alla medesima appartengono gli esem- plari delle isole di Aru. raccolti dal von Rosenberg, e menzionati dallo Schlegel come differenti dalla N. pjgmaea pel cplore giallo-ocraceo del pileo; finalmente ad essa appartengono anche glmdividui della parte centrale della Nuova Guinea, raccolti dal D'Albertis, lungo il fiume Fly. 16 Salvador! — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 132 ORNITOLOGIA DELLA. PAPUASIA E DELLE MOLUCtHE Ho già fatto notare altrove come la presenza di una specie del ge- nere Nasiterna nelle isole Kei mi pare che debba farci considerare queste isole come appartenenti al gruppo delle Papuane e non alle Molucche, come ha fatto il \^'allace {Ibis, j86i, p. i86); vi sono molte altre specie che attestano i rapporti zoologici delle isole Kei colle altre isole papuane. La figura che il Gouid ha dato di questa specie appare un poco troppo grande. Sp. 66. Nasiterna misoriensis, Salvad. Nasiterna pygmaea geelvinkiana pan., Schleg., Ked. Tijdschr. \. Dierk. IV, p. 7 (1871). — Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 137 {purlim) (1875). Nasiterna geelvinkiana part., Schlec;., Mus. P. B. Psiltaci, Revue, p. 71 (1874) (<:pecim. ex Soek lanlum). — Meyer, Sitzb. d. Isis zu Dresden, 1875, p. 76 {partim). — Finsch, Orn. Misceli. p.16U (?? et jun.) (Kordo) (1876\— Becc, Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p. 714 (porlim) (1875). — Rosenb., Der zuol. Gart. 1878, p. 347 (partim). Nasiterna misoriensis, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p. 909 (1875); X,p. 26, sp. 11 (1877). Nasiterna misorensis.Sclat., Ibis, 1876, p. 358.— Goiild, B. of .New Guin.pt. VI, pi. 9 (1878). Viridis- rostro crassiusculo; capite omnino fusco-brunneo, macula flava occipitali con- spicua excepla; lorque collari vix conspictto caerulescente ; pectore et abdomine medio pulchre (lavo-oebraceis; subcaudalibus flavis; cauda uti in N. maforensi pietà; rectricibus mediis dtiabus caeruleis , scapo nigro ; rectricibus lateralibiis nigris ; margine esterno rectricum basin versus viridi, apicem versus caeruleo, pogonio interno macula apicali flava ornato; rostro et pedibus fuscis; iride rubro- aurantia. Foem. Viridis, subtus viridi-flavescens; pileo fusco, plnmarum marginibus caeruleis; genis fuscis, plumarum marginibus vix caerulescentibus; subcaudalibus flavis; cauda vti in mari pietà. Long. tot. circa 0",090; al. 0-^,062-0^059; caud. O™, 030; rostri O-^.OIO ; tarsi 0™,008. Hab. in Papuasia — Misori [von Rosenberg, Beccari). « (_) cf Korido (Misori) 23 Maggio 1875 (B.) (Tipo). ^ ( — "j (^ Korido 15 Maggio 1875. « Iride rosso-arancione » (B.) (Tipo). Questi due individui perfettamente adulti, oltre all'avere il mezzo del petto e dell'addome di color giallo-ocraceo, hanno tutto intomo alla base del collo, ove termina il color bruno, traccia di azzurro sui margini delle piume, onde appare una traccia di collare azzurro, appena distinto. e ( — ) c^ Korido 12 Maggio 1875 (B.) [Tipo). Simile ai precedenti, ma colla macchia gialla occipitale più piccola, e colle traccio di azzurro alia base del collo, limitate sulle piume della parte anteriore. T. SALVADORI 123 «^ ( — ) 9 Korido 20 Maggio 1875 (B.) {Tipo). Differisce dai maschi per avere le piume del pileo marginate di azzurro, per la nuca di color verde, per le piume brune delle gote con sottili margini cerulei, e per mancare del colore giallo-ocraceo lungo il mezzo del petto e dell'addome. e { — ) 9 jun. Korido 12 Maggio 1375 (B.) [Tipo]. Individuo meno adulto del precedente, alquanto più piccolo, coU'az- zurro dei margini delle piume del pileo meno cospicuo, e col verde gial- lognolo delle parti inferiori che si estende anche sulle gote. Questa specie somiglia alla N. maforensis e com'essa è notevole pel becco piuttosto grosso, per gli apici spinosi delle timoniere piuttosto lunghi, e pel bel colore giallo-ocraceo delle parti inferiori, ma ne diffe- risce per la testa tutta di color bruno nel maschio, eccetto la macchia gialla occipitale, e senza colore azzuiTO sui margini delle piume del pileo, per la traccia di collare azzurro sul confine inferiore del bruno della testa, e per la macchia gialla occipitale molto piiì cospicua; la femmina poi somiglia tanto a quella della N. maforensis, che è difficile, se non im- possibile, poternela distinguere, tuttavia nelle due femmine sopra annove- rate si nota che il colore azzurro dei margini delle piume del pileo è un po' meno cospicuo ; resta a vedere se ciò sia costante, E notevole il fatto che mentre nella N. maforensis tanto il maschio adulto quanto la femmina hanno le piume del pileo marginate di azzurro, nella N. misoriensis invece la femmina soltanto ha quel carattere, e che mentre sono ben distinti i maschi adulti della N. mrforensis e della N. misoriensis, invece le femmine delle due specie sono, se non uguali, cer- tamente difficili da distinguere, la qual cosa non deve sorprenderci, veri- ficandosi anche in altre specie. Anche di questa specie il von Rosenberg ha raccolto i primi indi- vidui che sono stati inviati in Europa, e che furono riferiti dallo Schlegel alla N. geeh'inkiana, come gli individui di Mafor; tuttavia lo Schlegel non mancò di far notare come l'unico maschio adulto di Misori, che egli i)OS- sedeva, avesse la testa di color bruno uniforme, senza alcuna traccia di azzurì'o, e la macchia occipitale gialla molto spiccante. Il Finsch (l. e.) col nome di N. geelvinkiana ha descritto due indi- vidui di Misori, che egli dice maschio e femmina, ma dubito che il preteso maschio sia invece una femmina, giacché tutti i maschi di Misori da me veduti hanno la testa bruna, senza colore azzurro sul vertice, e la pretesa femmina mi sembra un giovane. 124 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOUfXHE Questa specie rappresenta in Miseri la N. maforensis, e probabilmente non si trova altrove. Giova notare che il Finsch fi. e.) ha commesso l'errore di conlòndere Miseri con Mafor, mentre seno isole al lutto distinte. Sp. 67. Nasiterna maforensis, Salvad. Nasiterna pygmaea geelvinkiana part., Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 7 (1871). — Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 137 {partim] (1875). Nasiterna geelvinkiana pan., Schleg., Mus. P.B. fti«oC!, Revue, p. 71 (1874) (specim. ex insula Mafor tantum).— Meyer, Sitzb. d. Isis zu Dresden, 1875, p. 76 {parlim). — Rowiey, P.Z.S. 1875, p. 470. - Id., Ornith. Misceli, p. 153, pi. XVllI, cf, ^ (1876) (Mafor). — Becc. , Ann.Mus. Civ. Gen.Vll,p.714 (paWi>n) (I875\ - Rosenb., Dar zool. Gart. 1878, p. 347 (por<(n7). Nasiterna pygmaea, Rosenb. (nec Q. e G.), Reist. naar Geehinkb. p. 36 (1875). Nasiterna maforensis, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen.VlI, p.908 (1875).- Sclat. , Ibis, 1876, p.358.— Salvad., 1. e. X, p. 26, sp. 12 (1877).— Gould, B. of New Guin. pt.VI, pi. 8 (1878). Viridis, rostro crassiusculo ; pileo fusco, plumarum marginibus laete cobaltino-caeruleis; macula occipilali, parum conspicua , pallide flava; genis fuscis, plumarum marginibus cae- rulescentibiis; gula fusco-virescente, plumarum marginibus caerulesceidibus; pectore et ab- domine medio Jlavis, plus minusve ocliraceis; subcaudalibus flavo-citrinis; rectricibus mediis duabus caeruhif:, scapo nigro; rectricibus lateralibus nigris, margine exlerno, basin versus, viridi, apicem versus, caeruleo, pogonio interno macula apicali flava ornato; rostro et pedibus fuscis. Foem. Viridis, subtus viridi-flavescens, pileo fusco, plumarum marginibus cobaltino- caeruleis; genis fuscis, phimarum marginibus vix caerulescentibus ; subcaudalibus flavis; cauda iili in mari pietà. Long. tot. circa O-^jOgO; al. 0",0o9-0™,058; caud. 0"',036 ; rostri 0'°,010; tarsi 0™,008. Hab. in Papuasia — Mafor {von Rosenberg, Beccari). a [ — ) cf Mafor 26-30 Maggio 1875 {B.) {Tipo}. ^laschio adulto, col mezzo del petto e dell'addome di color giallo- ocraceo, alquanto volgente ali aranciato. Individuo figurato dal Gould. ft (_) cf Mafor 26-30 Maggio 1875 (J?.) [Tipo). Simile al precedente, ma col gialle delle parti inferiori più chiaro, per nulla volgente all'aranciato; in esso la macchia occipitale gialla è appena indicata. Mi sembra che questo individuo sia meno adulto del precedente; esso ha inoltre alcune piume gialle sulla gola, che credo accidentali. e ( — ) 9 Mafor 26-30 Maggio 1875 (fi.) {Tipo). di — ) 9 Mafor 26-30 Maggio 1875 (fi.) [Tipo). Individuo figurato dal Gould. T, SAT.VAIJORI I^J Le due femmine sono similissime fra loro, e difTeriscono dai maschi per mancare della macchia occipitale gialla e del colore giallo, spiccante sul mezzo del petto e dell'addome, che sono invece di un verde giallo- gnolo, che gradatamente passa al verde sui lati; inoltre nelle due femmine le piume della gola non sono tinte di ceruleo. Questa specie somiglia alla i\'. misoj^iensis, avendo come essa il mezzo del petto e dell'addome di color giallo più o meno ocraceo, ma ne dif- ferisce pel pileo che è di colore azzurro tanto nel maschio quanto nella femmina, e per la macchia gialla occipitale piìi chiara e meno spiccante. Ambedue le specie sono notevoli per gli apici spinosi delle timoniere più lunghi che non nelle altre, e pel becco più grande e più robusto. La femmina ha una certa somiglianza con quella della N. beccarli e con un maschio della N. pusio delle isole Salmone, coi quali ho potuto confrontarla, ma dilFerisce da ambedue pel colore azzurro del pileo più vivo e decisamente cobaltino, che in quelli è invece più oscuro, e per le gote, che in quelle specie sono brune, o bruno-ocracee, senza la tinta azzurra sui margini delle piume, che si osserva nella femmina della N. maforensis . Questa specie probabilmente è esclusiva di Mafor , ove rappresenta la N. misoriensis. 10 avrei lasciato a questa specie il nome ài N. geelvinkiana.coX quale sono stati descritti principalmente gli individui di Mafor, ma avendo lo Schlegel riferito alla stessa specie anche glindividui di Misori, cui conviene ugualmente il nome di N. geehnnìàana , m'è pai'so che il conservare quel nome avrebbe necessariamente ingenerato confusione. La scoperta dei primi individui di questa specie si deve al von Ro- senberg, il quale dice: « in Mafor comune è la piccola iVa5«fer«a , della quale gl'indigeni, espertissimi arcieri, mi recarono diversi esemplari, adulti e giovani, vivi e morti. Questo vago uccello è abbondante specialmente nei dintorni di Boemsaro; esso nidifica nelle cavità degli alberi, ove la femmina depone due uova non più grandi di quelle della nostra Cincia codona (Parus caudatusj ; il tempo della cova è il Febbraio ed il Marzo, nel qual tempo covano anche le altre specie di pappagalli n. 11 Rowley ha dato una buona figura di questa specie nella Tav. XVIII della sua Oniithological Miscellanj. Sp. 68. Nasiterna beccarli, Salvad. Nasiterna beccarii, Salvad., Ann. .Mus. Civ. Gen. Vili, p. 396 (?) (1876); X, p. 26, sp. 13 (1S77;.— Id., Atti R.Ac.Sc.Tor. XIII, p. Ii3 ()878).— Gouid, B.of New Guin. pt.VI, pl.ll (1878). - Salvad., Ibis, 1879, p.32U. I 26 ORNITOLOGIA DKI.I.A PAPUASIA E DELLE MOLUmiE Foem. Viridis, pileo obscurc caeruleo ; lateribus capitis ciim superciliis brunnescentibus; laleribus occipitis bruniieo-olivaeeis- ; pnciore et abdomine pallide viriilibus ; subcaudalibux (lavis, lateralibus viridi-linclis; rcclricibiis duabus inlermediis caeruleis, macula siibapiculi nigra notalis, caeleris nigris, macula apicali pogonii interni (lava, auranliaco-tincta, po- gonii exlcrni caendco-viresciode ; rostro et pedibus fuscis. Long. lot. circa O^.OSO ; al. O^.OBO; cauti. 0 ",024 ; rostri 0'",008 ; tarsi O^.OOS. liab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Wairoro [Beccari). Vandammen (Bnitjn). a (_) 9 Wairoro 3 Dicembre 1875 (B). [Tipo]. L'individuo tipo di questa specie è disgraziatamente una femmina, ed io suppongo per analogia che il maschio adulto debba essere notevol- mente diverso da essa, e molto più bello. Quell individuo è stato figu- rato dal Gould (7. cj. Ad ogni modo esso è tanto diverso dalle femmine di tutte le altre specie descritte , da non lasciare alcun dubbio che ap- partenga realmente ad una specie distinta dalle altre. La N. beccarii somiglia moltissimo, e più che a qualunque altra specie, alla N. pusio, con un individuo della quale ho potuto confrontarla, e ne dilferisce pel colore azzurro del pileo più esteso ed anche un poco più vivo , per i lati dell'occipite olivastri e per le dimensioni alquanto minori. Il becco della N. beccafii è piuttosto piccolo, come quello della N. pusio e della N. pjgmaea, ed in ciò differisce dalla N. maforensis e dalla N. misoriensis, colle femmine delle quali presenta una certa somi- glianza; dalle medesime dilTerisce anche per gli apici spinosi delle timo- niere molto più brevi, per l'azzurro del pileo più esteso e meno vivo, pei lati dell occipite bruno-olivastri, pei lati della testa bruni senza tinta azzurra, pel colore bruno e non verde della parte posteriore della fascia che si frappone Ira il pileo e I occhio, per le parti inferiori senza tinta gialla, e per le dimensioni minori. Ho visto un secondo individuo di questa specie ucciso presso Van- dammen , al fondo della Baia del Geeiwink, dai cacciatori del Bruijn; esso differisce dal tipo per la macchia azzurra sul pileo meno larga e di un azzurro meno vivo ed alquanto verdognolo, ed anche per le di- mensioni alquanto maggiori; questo esemplare si trova nella collezione Turati. Wairoro, ove è stato raccolto il tipo sopra indicato, trovasi sulla costa della Baia del Geeiwink, circa al 2° grado di lai. merid., e quindi più di un grado al Sud di Dorei. T. SALVADOR! IJ^ Sp. 69. Nasiterna pusio, Sclat. Nasiterna pusio, Sclat., P. Z. S. 1865, p.620, pi. 35 (Tipo esaminato). — Finsch, Die Papag. I, p.327 (1867).- Sclat., P.Z. S. 1869, p.124, 126. — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 168, sp. 8382 (1870).— Schleg., Ked. Tijdschr. voor de Dierk. IV, p. 5 ;1871}. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N.S.W.I, p.67 (1876).— Rowley, Orn. Misceli, p. 155, pi. XXI (1876). - Finsch, Orn. Misceli, p. 163 (1876).— Sclat., P. Z.S. 1877, p. 108, sp. 38. — Salvad., Ann Mus. Civ. den. X, p. 26, sp.14 (1877).— Gouid, B. of .New Guin.pt. VI, pi. 12 (1878). — Sclat., P. Z. S 1878, p. 289.— Finsch, P. Z.S. 1879, p. 11. Nasiterna pygmaea salomonensis, Schleg., Ned. Tijdschr. -voor de Dierk. IV, p.1 (1871). Pinipinalan , Abilanli dell'Isola del Duca di York (Huebner). Stipra viridis; vertice obscure caeruìeo; fronte el laleribus capilis cum mento brunnev- rufescenlibus ; sublus medio (lavicans, laleribus virescenlibux, subcaudalibus mediis pulchre flavis, laleralibus viridibus; teclricibus alarum superioribus medio nigris . late viridi-margi- natis; n-migibufi fuscis , primariis ex'erius subliliter , s/'cumlariis late viridi-margiiiali.i ; reclriribus duabus mediis raeruleis. macula subapicali nigra, caeleris tiigrit , pogonio interno macula apicali flava ornatis, exterius viridi-margùialis; rostro et pedibus fuscis. Long. tot. 0"',084; al. O^.OG^; caud. O^.OSO; roslri O-^jOCQ; rostri alt. O^jOH. Hab. in Papuasia — Ins. Salomonis , Insula Sancii Georgi {Krefft , Sclater) ; Ins. Ducis York IBrown ?, Mus. Godeffroy). Questa specie somiglia alla N. beccarli più che ad altra specie, ma ne dilFerisce pel colore ceruleo del vertice meno esteso e meno vivo, pel color verde-giallognolo del mezzo delle parti interiori, per le ali più lunghe, pel becco un poco più robusto, e per mancare della tinta verde-olivacea sui lati dell occipite. Io ho veduto, oltre al tipo, un individuo inviato dal Brown, senza precisa indicazione di località, ma probabilmente delle isole del Duca di York, un altro di queste isole inviato dal Museo Godelfi'oy al Conte Turati , ed un quarto individuo conservato nel Museo di Torino ; il Prof. Giglioli , naturalista a bordo della pirocorvetta italiana Magenta , du- rante il viaggio che questa fece intorno al mondo negli anni 1 865- 1869, ebbelo in dono dal Krelil, allora Direttore del Museo di Sydney, lo stesso che aveva inviato i due individui tipici, descritti dallo Sclater e dal Finsch. Dice il Finsch, che per notizia avuta dal Cabanis, un individuo di questa specie da lungo tempo si conserva in spirito nel Museo di Berlino. L individuo esistente nel Museo di Torino ha i lati della testa e la fronte di color bruno-ocraceo, ma credo che la tinta ocracea sia stala prodotta dall'azione dello spirito di vino, nel quale quell'individuo è stato conservato. L'esemplare dell isola del Duca di York, esistente nel Museo Turati, ha la fronte ed i lati della testa di color bruno decisamente rossigno. 128 or.MlOl.or.lA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 70. Nasiterna pusilla, Ramsay. Nasiterna pusio, Ramsay (nec Sciato, Pr. I.inn. Soc. K. S. W. I, p. 393 (1876). Nasiterna pusilla, Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. II, p. 104 (1877); III, p. 251 (187!)). - Salvad., Ibis, 1879, p. ■i->(). ♦Nasiterna keiensis, Sharpe, Pr. Linn. Soc. XIV, p. 628 (1879). " Snmiglianle nel color delle piume alla Nasiterna pusio. Sciai. (P. Z. S. 1865, p. 620, pi. S5), ma differenle nell'avere la fronte, i lati della testa e te piume auricolan di color giallo-clìiaro, con una lieve tinta fulva; il pileo di colore aziurro-cupo più, chiaro, e non reso oscure dal nero come nella N. pusio ; parti inferiori di color giallo-verdognolo chiaro ; fianchi e lati del petto verdi ; addome, sottocoda ed una macchia sul vessillo interno delle timoniere (lateraliy di color giallo-vivo; le due timoniere mediane di color azzurro- smorto, e, nelV individuo esaminalo, senza la macchia apicale nera; manca in esso anche la Unta fulva (') alla base delle cuopritrici superiori della coda, che appare nella N. pusio dello Sclater. liecco color di corno-scuro ; piedi plumbei ; iride bruna » . Lung. lei. poli. ingl. 3.05 (0",089); al. 2.3 {O-.Ob?); coda 4 (0",025); tarso 0.25 (O^OOS) (Ramsay). Ilab. in Papuasia— Nova Guinea, prope sinum Moresby [Goldie, Morton, Broadbent). Non conosco de visti questa specie descritta dal Ramsay, il quale re- centemente ha detto che egh la considera come diversa da quella della Nuova Irlanda (!) (iV. pusio) per [e dimensioni minori, per le gote piìi chiare e pel colore azzurro del pileo più cupo. Il Goldie scopri i primi esemplari di questa specie lungo il fiume Laloki nel 1876, il Morton ne trovò altri presso la stessa località nel- l'Ottobre del 1877, ed il Broadbent ne ha raccolti pure alcuni. Non so comprendere come lo Sharpe abbia potuto riferire la N. pu- silla, Ramsay, col pileo ceruleo, alla mia N. /.eiensis col pileo giallo! Il Ramsay riferisce le seguenti notizie intorno ai costumi di questa specie: Queste Nasiterne « percoiTono i tronchi ed i grossi rami degli alberi, in cerca di cibo, in piccole compagnie di tre a cinque individui, pigo- lando mentre vanlio arrampicandosi, più alla maniera di topi che di uc- celli, puntellando le sottili, rigide e puntute timoniere contro l'albero, ed adoperando la coda come sostegno quando stanno in riposo. In alcune delle loro azioni somigliano alle Sittelle ; le loro lunghe dita evidente- mente sono bene adatte per l'arrampicare Il Broadbent incontrò uno stuolo di dodici a quattordici individui, che si arrampicavano sopra un nido di termiti, costruito sopra un grosso ramo di un albero nel bosco ». T. SAL\Ai(ORI 129 Familta PSITTACIDAE Gen. TANYGNATHUS, Wagl. Typus : Tanygnathus, VVagl., Mon. Psitt. p. 501 (1832) Psitlacus macrorhynchus, Gm. Erythrostomus , Sw., Class. B. II, p. 300 (1837) Psillacus macrorhynchus, Gm. Clavis sperierum generis Tanygnathi: I. Capite toto viridi: a. remigibus caeruleis, scapularibus nigricantibus 1. T.megalorhymhus. b. remigibus \iridibus, scapularibus viridibus, minime nigrican- tibus 2. » affinis. II. Pileo griseo-caerulescente, capistro linea nigra notato .... 3. « gramineus- Sp. 71. Tanygnathus megalorhynchus (Bodd.). Grande Perruche de la Chine, Sonn., Voy. Ind. II, p. 212. Perroquet de la Nouvelle Guinee, D'Aubent., PI. Eni. 713. Perroquet à bec couleur de sang, Montb., Hist. Nat. Ois. VI, p. 122. — Le Vaill.,Perr. pl.83. Great-billed Parrot, Lath., Syn.I, p. 278, n.86.— Id., Gen. Hist. Il, p. 157. Grisled-Parrot, Lath., Syn. Supplì, p.64.— Id., Gen. Hist. II. p.234 (1822). Psittacus megalorhynchos, Bodd., Tabi. PI. Eni. p. 45 (1783) (ex D'Aubent.). Psittacus macrorhynchus, Gm., S. K. I, p. 338, n. 110 (1788) (ex D'Aubent.). — Lath., Ind. Orn. 1, p. 117, n. 108(1790). — Shaw, Nat. Mise. pi. 921.- Bechst., Kurze Uebers. p.94 (1811).— Kuhl, Consp. Psitt. p. 37 (1820).- Vieill., Enc.Méth.p. 1364 (1823).- Voigt, Cuv. Uebers. p. 734 (1831).— Miill., Verhandl.Land- en Volkenk. p. 107, 182 (1839-1844). Psittacus nasutus, Lath., Ind. Orn. p. 118, n. 109 (1790). — Bechst., Kurze Uebers. p.95 (1811). — Vieill., N.D.XXV, p.375 (1817). Mascarinus macrorhynchus, Less., Tr. d'Orn.p. 189 (1831). Tanygnathus macrorhynchus, Wagl, Mon. Psitt. p. 677 (1832). — G. R. Gr., Gen. B. Il, p.420, n. 1 (18'j6).— Bp., Consp. Av.I, p. 5 (1850).— Id., Rev.et Mag.de Zool. 1854, p. 153, sp.l56.— Id., Naumannia, 1856, Consp, Psitt. sp. 153. — Souancé, Rev.et Mag. de Zool. 1856, p. 209. — G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 195. - Id., Cat. B. New Guin. p. 60 (1859). - Id., P. Z. S. 1861 , p.436. - Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 62, G3, 64.- Wall., P.Z.S. 1863, p.20.— Rosenb., Nat. Tijdschr.Aed. Ind.XXV, p. 141 (pariim), 142, 143, 144, 227 (1863). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 115, sp.24. — Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII, p. 295, 297 (1864). Erythrostomus macrorhynchus, Sw., Class. B. Il, p. 300 (1837). Tanygnathus megalorhynchus, G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 67 (1859). — Sclat., P. Z. S. 1860, p. 226 {pariim) , 227. — G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 358. — Finsch, .federi. Tijdschr. V. Dierk. /?«n(/ifn, p. XVII (poWim) (1863). — Wall., P. Z S. 1864, p. 285. — Finsch, Neu-Guinea, p. 157 {pariim) (1865).— G. R. Gr., Hand-List, lì, p. 158, sp. 8246 (1870). — Salvad., Ann. Mus. Civ Gen. VII, p. 755 (1875); IX, p. 52 (1876); X, p.26,n.l5, sp. 119 (1877). - Id., P. Z. S. 1878, p.78. Tanygnathus morotensis, Schleg. , Dierentuin, p.70 (186'i). Eclectus megalorhynchus, Schleg., W\is.?.^.Psillaci, p. 46 {pariim) (1864). — Id., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IH, p. 184 {pariim) (1866). - Finsch, Die Papag. Il, p.351 (1868). - Schleg., Mus. P. B. Psillaci, Revue, p. 23 {pariim) (1874) — Gieb., Thes. Orn. II, p. 75 (1875). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb.p 6 (1875).— Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p. 77.— Rosenb., Der zooLGart. 1878, p. 3'i5. Kalèhà, Abitanti di Ternate [voti Rosenberg). 17 Salvadori — Ornit. delta Papuasia e delle Mulucche. l3o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Laele prasinus, subtus jlavescens, abdomine imo et stthcaudalibiis virescentibus ; iniersca- pidio viridi, plumis pallide caeruleo-marginatis ; tergo et uropygio pallide caeruleis; supra- caudalibus viridi-llavescentibus; teclricibus alarim viinoribus nigris , caeruleo-marginatis, intermediis nigris , flavo-marginalis , majoribus caeruleis , exterius plus minusve viridi- marginatis ; scapularibus viridibus , medio nigrescenlibus , caeruleo-marginatis; remigibus cyaneis, inliis nigris, margine externo vix virescente, remige prima nigra, exterius viridi- ìnarginata; siibalaribus luteis; cauda supra viridi, sublus lutea; rectricibus apice et margine interno hdescenlibus ; rostro rubro ; pedibus plumbeis ; iride pallide flava. Long. lol. 0™, 460-0™, 430; al. 0"',252-0"°,240; caud. 0", 150-0°', 145; rostri 0°,051- 0">,045; tarsi 0™,023. Hab. in Papuasia — fioYA Guinea [Wallace); Sorong {Bernslein, D'Albertis, Druijn); Myso\ [Wallace, Hoedl) ; Salvalli [von Rosenberg, Beccari, Bruijn]; Balanla [Beccari , Bruijn); Waigiou [Wallace, Bernslein); Guebeh [Bernstein); in Moiuccis — Halmahera [Wallace, Forslen, Bernstein, Bruijn); Obi [Bernstein); Dammar {Bernstein); Moor [Schlegel); Tidore [Bernsleiti); Mo\.\v [Bernslein); Temale (Berns,017. Hab. in Moluccis — Halmahera [Forsten, Wallace, Bernsieln, Bruijn]. ,/^ ORNITOLOGIA DEr.T.A PAPUASIA E DEI.I.E MOLUCCHE ^ (_) _ Halmahera Luglio 1874 (Bruijn). jf.fl (_) — Halmahera Agosto 1874 {Bndjn). ^.ji (_) — Halmahera Dicembre 1874 {BrHijn). l (_) _ Halmahera Luglio 1875 (Bruijn). Tutti questi individui sono adulti e simili fra loro; tutti hanno la parte basale della mascella superiore rossa. m [—) — Halmahera 1874 [Bruijn). Individuo simile ai precedenti anche pel colore del becco, ma ne dif- ferisce per avere gli apici delle timoniere laterali rossi. ^l.Q (_) _ Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). Questi due individui differiscono dal precedente per avere il becco quasi interamente rosso. p (_) _ Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). q (_) _ Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). Questi due individui hanno il becco interamente rosso-chiaro, e le piume della cervice e dei lati del petto tinte di verdognolo ; il primo ha le timoniere laterali coU'apice rosso, come i precedenti, il secondo ne manca, come i primi individui adulti. Questa specie si riconosce facilmente per le ali e per la coda di co- lore azzurro cupo come il dorso. I giovani, come quelli dell'//, dorsalis, hanno il becco uniformemente rosso e le timoniere laterali coU'apice rosso ; inoltre essi si distinguono per la tinta verdognola dei margini delle piume della cervice e dei lati del petto. VJ. hjpophonius si trova soltanto in Halmahera, ove fu scoperto dal Forsten che ne inviava i pi imi individui al Museo di Leida; esso è stato osservato in tutte le parti dell' isola , presso Dodinga dal Forsten e dal Bernstein , presso Bessa sulla costa Nord-Est, e presso Weda nella parte meridionale dallo stesso Bernstein. Nulla si sa intorno ai costumi di questa specie, che finora era piut- tosto rara nelle collezioni. Le seguenti specie sono state erroneamente indicate della Nuova Guinea : Aprosmictus erythropterus (Gm.). Hah. in Nova Guinea! (G. fi. Gr., P. Z. S. 1858,p. 194. — /d.,Cal. B.New Gain. p.59. — Rosenh., Journ.f. Orn. 1864, p. 112, sp. 2). T. SAI.VADORI 145 Secondo il Finsch (^Die Papag. II, p. 2')5), il von RosenI)erg avrebbe annoverato questa specie australiana tra quelle della costa meridionale della Nuova Guinea, sulla fede del capitano Dumoulin, ma la cosa non mi pare esatta ed abbisogna di ulteriore conferma. Cyanorhamphus novae zelandiae (Spakrm.). Cyanorhamphus Novae Guineae, Bp., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 189 (descr. nulla).— Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 164, sp. 1U3 (1858). Platycercus novae guineae, G. R.Gr., Cat. B.New Guin. p. 38 (1859). — Id., List Psitt. Brit. Mus.p. 14 (1859). Hab. in Nova Guinea? [Mus. Paris.], Il De Souancé {Rev. et Mag. de Zool. i856, p. 212) menzionò un individuo del C. novae zelandiae, esistente nel Museo di Parigi, il quale si distingueva dagli altri per la mancanza della fascia trasversale gialla sulla faccia inferiore delle ali; pare che nel Museo di Parigi quell'indi- viduo fosse indicato come proveniente dalla Nuova Guinea; il De Souancé ricoi'dò questa località, manifestando i suoi dubbi in proposito; il Bona- parte invece si atìVettò a considerare quell'individuo come appartenente ad una specie distinta, che chiamò Cjanorhamphus Novae Guineae. Lo Schlegel {Mus. P. B. Psittaci, p. io5) ha fatto notare l'errore in cui cadde il Bonaparte, e considera gl'individui senza quella fascia come individuali varietà. Il Finsch anch'egli non ammette il C. Novae Guineae come specie distinta, e fii notare come il genere Cjanorhamphus non sia proprio della Nuova Guinea. Gen. PSITTACELLA , SCHLEG. Tjpus : Psittacella, Schleg., Ned.Tijdschr.Dierk. IV, p.35 (1871) . . Psitlacus brehmii , ?,osGnh . Clavis specierum generis Psittacellae : Virides; crisso rubro: a. major, tergo, uropygio et supracaudalibus nigro-fasciatis ... 1. P. brehmii. b. valde minor, uropygio tantum nigro-fasciato 2. » modesta. Sp. 80. Psittacella brehmii (Rosenb.). Psittacus Brehmii, Rosenb., in litt. — Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. IV^ p. 35 (1871). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb.p. 102, 114 (1875). Psittacella Brehmii, Schleg., l.c.('j). — Sharpe, Zool. Ree. Vili, p. 52 (1873). — Meyer, Journ.f.Orn.l874, p.7').— Id., Sitzb.k. Ak.der Wissensch.zu Wien, LXIX, p. 74 (1874). — Schleg., Mus. P.B. Psittaci, Revue, p. 42 (1874). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 136 (1875). — Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p. 77. — Salvad. , Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 755 (1875).— Gould, Birds New Guin. pt. IV, pl.4 (1877).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p.27, n.22 (1871).— Rosenb., Malay. Arch. p.559, 592 (1878-79). Euphema Brehmi, Gieb., Thes.Orn. III, p.325 (1876). 19 S.\LYAD0Ri — Ornil. della Popiiasia e delie Molucch'-. 1^6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Yiridis; capile fusco-olivaceo; tergo viridi, pulchre nigro-transfasciolato , uropygio et supracaudalibus viridi-flavicantihus, similiter nigro-transfasciolatis ; torque gulari flavo; gastraeo reliquo, crisso rubro exceplo, viridi; alis viridibus, margine cubitali et carpali laete caeruleis; remigibus fuscis, pogonio exlerno viridibus, primariis apicem versus exlerius subti- liter flavido-limbatis ; subalaribus viridibus; rectricibus sitpra viridibus, apice flavido-limbatis, subtus fuscis; rostro griseo-plumbeo, apice albido; pedibus fuscis. Foem. Mari simiUima, sed panilo minor, collare jugulari flavo nullo, pectore flave- scente, nigro-transfasciato, diversa. Long. lot. circa O"- ,280-0-° ,270; al. 0",l 3I-0°',123 ; caud. 0", 090-0"°, 088; rostri culm. O^.Oai-O^.OSO; tarsi O^jOI?. Hab. in Papuasia — Nuova Guinea, Monte Arfak {von Rosenberg, Meyer, Bruijn, Beccar i). a-b ( — ) rf Monte Arfak [Bruijn). C-e ( — ) cf Arfak Luglio 1874 [Bruijn). f (_) cf Arfak 26 Aprile 1875 [Bruijn). g (— ) d' Arfak 27 Aprile 1875 [Bruijn). Il (— j cf Arfak 29 Aprile 1875 (Bruijn). i [—) cj Arfak 7 Maggio 1875 [Brwjn). j (_) (S ' Hatam (Arfak) 26 Giugno 1875 [Bruijn). k [—) cf Hatam 30 Giugno 1875 [Bruijn). l-ffi (_) rf Hatam 23 Giugno 1875 [Bruijn). no (-) ^ Hatam 24 Giugno 1865 (C). p (— ) cf Hatam 26 Giugno 1875 [B.). q (— ) O" Hatam 2 Luglio 1875 [B.). r (— ) cT Hatam 5 Luglio 1875 [B.). Tutti questi individui non dill'eriscono sensibilmente l'uno dall'altro. S [ — ) 5 Arfak [Bruijn). i (— ) ? Arfak 28 Aprile 1875 [Bruijn). U [—) ? Arfak 30 Aprile 1875 [Bruijn). q, (_) 5 Arfak 11 Maggio 1875 [Bruijn). X (_) ^ Arfak 13 Maggio 1875 [Bruijn). y (_) y Mori (Arfak) 7 Maggio 1875 (B.). z [—) $ Halam 2:i Giugno 1875 (B.). a [—) ? Hatam 26 Giugno 1875 [B.). h [—) ? Hatam 2 Luglio 1875 [B). e' (— ) ? Hatam 5 Luglio 1875 [B.). Tutti questi individui diireriscono dai precedenti per mancare del col- (1) L'individuo J al certo è stato erroneamente indicato come femmina. In una precedente occasione (Ann.Mus.Civ.Gen.VW, p. 7ij5) io dissi che il sesso di tre individui, due maschi ed una femmina era stato erroneamente indicato dai cacciatori; ora io debbo rettificare la mia asserzione, e dichiarare che il loro sesso era esaltarnente indicato, il mio errore essendo derivato da un equivoco intorno al valore del segno convenzionale col quale era designato il sesso di quegli individui. T. SAI.VADORI 147 lare giallo alla base del collo, per avere il pelle yiallo-verdognolo con fascie trasversali uere ed i fianchi anch'essi con fascie nere, più o meno distinte. Lievi sono le differenze che si osservano fra le femmine suddette, alcune delle quali, forse più adulte, hanno il colore giallo-verdognolo del petto più vivo, e le fascie nere trasversali più larghe, meglio definite e più spiccanti. Tanto questa, quanto la specie seguente sono caratterizzate dal colore verde più o meno attraversalo da fascie nere, e dal sottocoda rosso. La P. bi'ehmii si distingue fòcilmente dalla P. modesta per le dimen- sioni molto maggiori e pel dorso interamente fasciato di nero ; inoltre il maschio differisce pel collare giallo sui lati del collo, interrotto anterior- mente e posteriormente; la femmina si distingue pel petto giallognolo con fascie trasversali nere. Questa specie fu scoperta dal von Rosenberg sui monti Arfak. Lo Schlegel ne descrisse un individuo che disse maschio, ma che più pro- babilmente era una femmina, o se maschio certamente non era adulto , il Meyer ha descritto esattamente il maschio adulto e la femmina. Lo Schlegel descrive il suo esemplare col margine dell'ala di color verde- cenerino, mentre in realtà è celeste. Questa specie e la seguente, pel loro modo di colorazione con nume- rose fascie, ed anche per la forma del becco, e per le timoniere alquanto appuntate, hanno senza dubbio affinità con quelle del genere Pezoponis e col Melopsittacus undiddlus , tuttavia mi pare che esse abbiano affinità anche maggiori colle specie del genere Cyclopsittacus. 11 C. lunulatus delle Filippine ci mostra sulle parti superiori un disegno che ricorda quello della Psittacella brehmii. La fi£;ura, che di questa specie ha dato il Gould, mi sembra esage- rata in grandezza. La P. bì-elimii finora è stata trovata soltanto sui monti Arlak." Sp. 81. Psittacella modesta (Rosenb.). Psittacus modestus, Rosenb., in litt. — SchleR. , Ned. Tijdschr. Dierk. IV, p. 36 (1871). — Piosenb., Reist. naar Geelwinkb p. 102, 114 (1875). Psittacella modesta, Schleg., 1. e. (cf ). — Sbarpe, Zool. Ree. Vili, p. 52 (1873). - Meyer, Journ.f. Orn. 1874, p.75. - Id., Sitzb. k. Ak. der Wissensch. zu Wien, LXIX, p. 74 (1874).— Schleg., Mus. P. B. Psittaci, Revue, p. 42 (1874). — Rosenb., Reist naar Geelwinkb. p. 136 (1875).— Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p.77. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p.27, n.23 (1877). — Rosenb,, Malay. Arch. p. 559, 592 (1878-79). Euphema modesta, Gicb., Thes. Orn.lII, p.325 (1876). 1/J8 ORMTOI-OGIA 1)F:I.LA PAPUASIA E DELLE MOI.UCCHE Virìdis; capite et collo fusco-olivascentibus , occipile et cervice magis olivascenlibus , sincipite fiisco ; dorso et alis viridibus; uropygio (lavescenle, plus minusve conspicue uigro- trans fasciato ; pectore sordide olivaceo ; abdumine viridi-flavido ; siibcaiidalibits rubris ; re- migibus fuscis, pogonio externo remigwn viridi, margine interno obsolete jlavido ; tectricibus alarum inferioribus sordide viridibus, margine radiali et carpali caeruleis; cauda superne viridi, subtus fusca; rostro griseo-caernleo ; iride citrina; pedibus in exuvie fuscis. Foeni. Mari similis, sed pectore fasciis transversis rubris, flavo-marginalis et fuscis notato; abdomine flavo-virescente , fasciis fusco-virescentibus transveisis notalo. Long. tot. circa O^JGO; al. 0",093 ; caud. 0'°,061-0'",057; rostri 0"",0I4; tarsi O^.OI 4. Ilah. in Papuasia — Monlibus Arfakianis [von Rosenberg, Meyer, Beccari, Bruijn). a (-) cf Arfak 27 Aprile 1875 (Bruijn) 6 (— ) cT ' Arfak 6 Maggio 1875 {Bruijn). e (~) cT Halam 2 Luglio 1875 [B.). d (— ) cT Hatam 2 Luglio 1875 [B.ì. Questi quattro individui sono simili fra loro ; alcuni hanno il petto con lievissima sfumatura rossigna. e (-) V Mori (Arfak) 22 Maggio 1875 [B.]. f {—] ? Mori 12 Maggio 1875 (/?.). g (— ) ? Arfak 3 Maggio 1875 [Bruijn). Le ultime due femmine dilFeriscono dalla prima per avere il rosso del petto più chiaro. h { — ) cf juv. Arfak Giugno 1874 [Bruijn). Questo individuo giovane diflTerisce dai maschi adulti per aver traccie delle fascie scure sull'addome; esso è molto interessante, giacché dimostra come i maschi giovani somiglino alle femmine. Inoltre esso ha il sottocoda di un rosso meno vivo e con traccie di fascie giallo-verdognole verso la base. Questa specie si distingue facilmente dalla precedente per le dimen- sioni molto minori, e per aver le fascie delle parti superiori soltanto sul groppone. Inoltre il maschio manca del collare giallo alla base del collo, e la femmina si distingue pel petto rosso, attraversato da fascie scure verdognole. Questa specie è stata scoperta sui monti Arfak dai cacciatori del von Rosenberg, che ne inviò un maschio al Museo di Leida; esso fu descritto dallo Schlegel. Il Meyer poi ebbe dai monti Arfak due femmine, che egli (I) Individao erroneamente indicato come femmina. T. SAr.vADOiii i4q riferì dubitativamente a questa specie, pel modo molto diverso di colora- zione e specialmente per la tinta rosea del petto. Inoltre egli dubitò che l'individuo descritto dallo Schlegel non fosse un maschio adulto; ma che tale fosse realmente è ora certo, considerando come ad esso siano somi- gliantissimi gl'individui maschi raccolti dal Beccari e dai cacciatori del Bruija; per cui non ha fondamento la supposizione del Meyer che il maschio adulto dovesse avere alla base del collo una fascia corrispondente a quella gialla dei maschi delia P. bvehmii. Ho già fatto notare sopra, come alcuni maschi abbiano una lievissima tinta rossigna sul petto, e forse questi sono vecchissimi. Le femmine hanno le parti superiori come quelle del maschio, le inferiori, analogamente a ciò che avviene nella femmina della P. brehmi, con fascie, ma non uniformemente gialle e nere, ma sibbene sul petto di color roseo e nerastro, con sottili linee gialle sul confine fra le fascie rosee e le scure, e giallo-verdognole, alternate da altre scure-verdognole, sull'addome. Anche questa specie è stata trovata finora soltanto sui medesimi monti Arfak, ove trovasi anche la Psittacella brehmi, cosa abbastanza notevole, considerando la grande affinità delle due specie. Gen. CYGLOPSITTACUS, Jacq. et Pucher. Typus: Cyclopsitta, Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud. Zool. Ili, p. 107 (1853) Psitlacuìa diophthabna, Eomhr. et }Acq. Opopsitta, Sclat.', P.Z.S. 1860, p. 227 .... PsiUacula diophthalma, Eomhe. et Sacq. Cyclopsittacus , Sundev., Met. nat. av. disp. tent. p. 69 (1872) (nomin.emend.) Psittacus desmarestii, Less. Cìavis specierum generis Cyclopsittaci : I. Majores; fascia pectorali caerulea; lateribus pectoris pallide caeruleis: a. macula suboculari caerulea: a' genis flavo-virescentibus; macula suboculari caerulea latiore et vegetiore 1. C.'Iesmareslìi. b'. genis flavo-aureis; macula suboculari caerulea minore et pallidiorc 2. » occklenlalis. b. macula suboculari caerulea nulla: a", genis aurantiacis; fascia pectorali pallide caerulea, altera in- feriore brunneo-aurantiaca ; cervice viridi 3. «hlìjthi. V. genis rubro-aurantiacis; fascia pectorali una tantum laete cae- rulea; cervice avis adultae flava, juvenis laete caerulea . 4. « arvicalis. II. Minores; fascia pectorali nulla ; lateribus pectoris flavis: a. scapularium macula caelata rubra: «'. sincipite et genis rubris : a", colore rubro capitis saturatiore 5. » diophlhalma (j. b". colore rubro capitis pailidiore 6. » aruensis cf . (I) Non sono riuscito a scoprire la ragione per cui lo Sclater abbia voluto sostituire il nome OpopsiUa all'altro più antico Cyrlopnlta. OO OHNiTOI.OOIA DEt.T.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE /;'. sincipite el senis pallide caeruleis; hib medio griseis ... « C.aruensis 5- b. scapiilarium macula caelata flava: a''', sincipite caeruleo: a*, remigibus subtus fuscis, unicoloribiis 7. •• guglielmi [IL M. remigibus subtus fuscis, pogoriio interno basin versus flavidis 8. •• swivissmia. h'". sincipite fusco 9- « mehnogenys. Sp. 82. Cyclopsittacus desmarestii (Garn.). Psittacus Desmarestii, Garn., Yoy. Coq. Zool. 1, p. 600, pi. 35 (f8?8\ — Less., Man. d'Orn. II, p.l'i9 (1828). — S. Milli., Verh. Land- en Volkenk. p.2'2, 107 (f839-l84'i)- — G-R-Gr., P.Z. S. 1858, p 195 Psìttacula Desmarestii, t.ess. et G.irn, Voy. Coq. Zool. I,p. P?8 (1828). - Le.ss., Tr.d'Orn. p. 20.'i (1831). - Voigt, Guy. Uebers. p. 748 (1831). — Wagl., Mon Psìtt- p.629 (18.32). - Bourjot, Perr.pl. 85 (1837-1838). - Less., Compi, de BuEf Ois. p. 6u7 (1838).— G.R.Gr., Gen. B. II, p. 423, n. 18 (I8i6).- Id., List Psitt. Brit.Mus. p. 90 (18:.9).— Id., Cat. B. New Guin. p. 42, 60 [partim) (IS59) — Id., P. Z. S. 1859, p. 159.— Id., P.Z.S. 1861, p. 437 (por?»//).— Scbleg., Mus. P. B. ftiHrve/, p.75 [partim) (1864).— Finsch, Die Papag.U, p.620, 957 {partim) (1868). — Schleg., Uus.P.B. Psilta-i, Revue, p.'iì {p'irtim) (1874). — Meyer, Sitzb. Isis m Dresden, 1875, p.77.— Gieb., Thes. Orn. Ili, p. 327 (partim) (1876). Cyclopsitta desmarestii, Bp., Rev. etMag.de Zool. 1854, p. 154, sp.219. — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 230. — Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 166, sp. 117 (1858) (partim].— Wall., P. Z. S. 186i, p. 284.— Finsch, Neu-Guinea, p. 158 (partim) (\86b).— G.R.Gr., Hand- List, li, p. 168, sp. 8373 (1870). Opopsitta desmarestii, Sclat., P.Z.S. 186U, p. 227. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 64. — Id., I\"at.Tijd^chr. ^ed. Ind.XXV, p. 154, 226 (1863) — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 115, n.29. Cyclopsittacus desmarestii, Sundev., Meth. nat. av. disp. tent. p. 69 (1872). — Sahad., .^nn. Mus'Civ. Gen. VII, p. 754 (partim), p. 911 (1875); Vili, p. 397 (1876); X, p. 27, n.24 (1877). Manigaive, Abilanli della Nuova Guinea [Garnot). Vii-idis, superne saturatior, subtus fallidior, flavesceiis; \nleo aurantio , fronlem versus sensim corxineo ; genis viridibus, aureo -lavalis ; macula suboculari ci altera occipitali, fere caelata, laete caeruleis; fascia peclorali pallide caerulea, altera inferiore bninneo-auranUa; lateribus pecloris pallide caeruleis, remigibus primariis exterius viridi-cairulescentibus ; re- migibus, prima excepta, iulus basin versus late flavis; siibalaribus pallide viridibus; re- migibus ultimis, dorso proxiniis, pogonio interno macula auranlia ornatis ; cauda cuneala, superne sordide viridi, subtus olivacea ; rostro nigro ; pcdibus plumbeis ; iride pallide flava. Jun. Avi adultae similis, sed pileo sordide flavo. Long. tot. 0'".220; al. O"-,!! 4-0",112 ; caud. O'",060-0'°,05o; roslri O-^.O^I-O-SOIS; tarsi 0"',0I7. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Dorei [Garnot et Lesson, Wallare, Ro- senberg, Bruijn, Beccari)., ?Lobo (S. Mailer). a ( — ) rf Dorei {Bruijn). he (— ) rf Dorei Marzo 1874 (Bruijn). d (— ) cf Dorei Giugno 1875 [Bruijn). e-f [—) 9 Dorei [Bruijn). ff [—) — Dorei [Bruijn). Il [—) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). i (— ) rf Dorei 14 Aprile 1875 [Bruijn). T. SALVADOR! l5l j (— ) 9 Dorei 17 Aprile 1875 [Bruijn). k {—) 9 Dorei 31 Marzo 187o [Bruijn). l [—) d" Dorei 4 Giugno 1875 [Bruijn). m-n ( — ) 9 Dorei 4 Giugno 1875 [Bruijn). o (— ) —Dorai 30 Dicembre 1875 [B.). p (— ) cf Mansema (Arfak) 25 Maggio 1 875 (B.). q [—) 9 Mansema 25 Maggio 1875 [B.). r [—) 9 Mansema 29 Maggio 1875 (fi.). Tutti questi individui sono simili fra loro; lievissime sono le diffe- renze individuali; queste consistono nella macchia occipitale azzurra più o meno grande, ma sempre presente, e molto cospicua, nelle gote più o meno tinte di giallo dorato, ma sempre predominantemente verdi, e nella fascia pettorale bruno-aranciata, più o meno cospicua; in tutti v'è un;i notevole differenza fra il rosso vivo della fronte ed il color giallo-arancio del resto del pileo; la macchia suboculare in tutti è grande e di un az- zurro vivo. s {—) cf Dorei 14 Aprile 1875 (fi.). Individuo apparentemente non adulto colla macchia suboculare di un azzurro meno vivo che non nei precedenti; esso è anche notevole per la macchia occipitale azzurra poco o nulla distinta, e per avere invece i lati dell'occipite tinti di azzurro. Questa specie fu scoperta durante il viaggio della Coqiulle presso Dorei, e pare che sia confmata nella costa occidentale della Baia del Geelwink; tutti gl'individui sopra annoverati sono di Dorei e di Man- sema alle falde degli Arfak. Essa differisce dal C. occidentalis di Sal- vatti, di Batanta e della costa vicina della parte occidentale della Nuova Guinea, per le gote decisamente verdi, per la macchia azzurra suboculare più grande e di color più vivo, per la costanza della macchia azzurra nucale, pel pileo un po' meno rosso, e per la parte posteriore del collo verde, non volgente al giallognolo. A questa specie sono stati riferiti erroneamente tanto dallo Schlegel, quanto dal Finsch, gl'individui di Sorong e di Salvatti (C. occidentalis) e quelli di Mysol {C. bljthi, Wall.). Gl'individui di Lobo hanno la macchia occipitale azzurra, e quindi sembrano riferibili al C. desmarestii, tuttavia essi differiscono dagl'indi- vidui tipici di Dorei per le gote un poco più giallognole. Il Finsch dice [Die Papag. II, p. 957) che il Museo di Brema ha ricevuto dal Frank un individuo della C. desmarestii proveniente dalle Isole Aru! Io credo che questa località sia erronea, tanto più che essa non è iSa OR.MTOLOIWA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCIIE attestata da) nome del collettore; inoltre è da notare che nel Museo di Leida, col quale il Frank ha molti rapj3orti, non esiste alcun individuo di quella locahtà, e che né il Wallace, né il von Rosenberg, né il Beccari ve I hanno incontrata. Ho visto due giovani raccolti dal IMeyer. Sp. 83. Cyclopsittacus occidentalis , Salvad. Opopsitta desmarestii part., Sclat., Joiirn. i'r. Limi. Soc. II, p. 166, sp. H7 (1858). — G. R. Gr., Cat. B.-New Guin. p. 42 [iiarlim) (1859).— Rosenb. (nec Garn.), Journ. f. Orn. 1862, p. 63 (ex Sdlvalli).— !d., A'at.Tijdschr..\ed.Ind.XXV, p. H3, 226 (pnrlnn) (1863). - Sclat., P. Z. S. 1873, p.697 (ex Soron^i). Cyclopsitta blythi part., Wall., P. Z. S.1864, p.2S5 {sper. ux Sahafh). Psittacula desmarestii part , Schleg., Mus. P. B. Psillaci, p.75 (1864). — Finsch, Die Papag. II, p. 620, et 957 {parUm) (186S). — Schleg., Mus. P. B. P«/to«, Rrmie, p. 32 [parlim) (1874). Cyclopsittacus desmarestii part., Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen.VII, p. 754 (1875) {spec. ex Suloalli). Cyclopsittacus occidentalis, Salvad., .\nn. Mus. Civ. Gen. VII, p. 910 (1875); X, p.27,n.25, p. 119 ((1877). Cyclopsittacus C. desmarestii (Garn.) simillimus, sed genis et auricularibus flavo-aureis, macula caerulea suboculari pallidiore, minore et plus minusve virescenie, macula occipitali caeridea nulla et pileo niagis rabro-tinclo distinguendus. llab. in Papuasia — Sai valli [Wallace, Bernstein, Bruijn) ; Baiatila {Bruijn)., Nova Guinea occidenlali, prope Sorong [Bernstein, D'Albertis], Dorei-Hum [Beccavi). a (— ) cf Salvalli 7 Maggio 1875 (Bruyn). 6 (— ) — Salvalli [Bruijn) [Tipo). e ( — ) cf Salvalli 13 iMag2;io 1875 [Bruijn) [Tipo). a (_) cf Salvalli 10 Maggio 1875 [Bruijn) [Tipo). e [—) (S Salvalli IO Maggio 1875 [Bruijn) [Tipo). Tutti questi individui, simili fra loro per le gote di un bel giallo dorato, pel pileo di un bel rosso aranciato e per la mancanza della macchia azzurra occipitale, presentano lievi dilFerenze nella grandezza e nel colorito della macchia suboculare, la quale nel primo individuo è piìi piccola, pii^i chiara e piti decisamente tinta di verde, nell'ultimo è piii grande e di colore azzurro piti puro, e nei tre individui interposti pre- sentii una progressiva graduazione. / (— ) cT Salvalli 9 Maggio 1875 [BrniJH) [Tipa). Questo individuo somiglia ai precedenti ed ai seguenti, ma da tutti difFerisce, per aver una traccia appena distinta di macchia occipitale cerulea. g (_) cT Balanla Luglio 1875 [Bruijn) [Tipo). Simile in tutto ad alcuni degl'individui di Salvatti. /i (— ) cf Salvalli ? [Bruijn) [Tipo). T. SALVADORI l53 Individuo d incerta località, avendo perduto il cartellino, e simile in tutto ad altri di Salvatti. i (_) cT Dorei-Hum 19 Febbraio 1875 [B.] {Tipo). j (-) 9 Dorei-Hum 18 Febbraio 1875 (B.) [Tipo). Questi due individui sono similissimi ad altri di Salvatti', il secondo ha la macchia suboculare azzurra un po' più grande del primo, e le gote di un giallo d'oro meno puro, lievemente verdognolo. fc(217)crSorong Giugno 1872 [D'A.) (Tipo). Z(218) 9 Sorong Giugno 1872. « Becco nero; piedi plumbei; occhi giallo- chiari [D'A.) {Tipo). Questi due individui sono simili al precedente di Dorei-Hum per l'estensione e per l'intensità di colore della macchia suboculare. m { — ) 9 Individuo d'incerta località {Bmijn). Questo individuo, come i precedenti, ha il pileo di un bel rosso-ran- ciato e manca della macchia occipitale azzurra, ma ditTerisce alquanto da quelli per le gote volgenti un poco al verdognolo, e per la macchia sub- oculare azzurra alquanto più grande e di colore più vivo. Esso manca di cartellino ed è uno di quelli donati al Museo Civico di Genova dal Bruijn e che in una precedente occasione {Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 754) riferii al C. desmai'estii ; allora io lo indicai di Dorei, suppo- nendolo tale per essere insieme con altri quattro di Dorei ; io non mancai in quell'occasione di far notare come esso avesse il pileo più rosso degli altri e mancasse della macchia azzurra sulla nuca, ma ora più non dubito che esso non sia di Dorei , e credo molto probabile che sia di Salvatti o di Sorong. Questa specie rappresenta in Salvatti, in Batanta e sulla vicina costa occidentale della Nuova Guinea il C. desmarestii della costa della Baia del Geelwink, dal quale è perfettamente distinta per la mancanza della mac- chia nucale azzurra, per le gote di color giallo dorato, pel pileo più rosso e per la macchia suboculare più piccola, più pallida e di colore celeste, volgente più o meno al verdognolo; inoltre in essa il verde della cervice volge alquanto al gi^dlo. La mancanza della macchia azzurra nu- cale non sembra assolutamente costante, giacché uno dei tredici individui soprannoverati ne ha una traccia. Il C. occidentalis somiglia piìi al C. hljthi che non al C. desmarestii, giacché come quello ha i lati della testa e la gola di color giallo, ma non cosi puro, ed inoltre ha la cervice di color giallo-verdognolo. 20 Salv.idohi — Ornil. della Papuasia e delle Molucchc. l54 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Al C. occidentalis si deve riferire un individuo del Salvatti esistente nel Museo Brit umico, il quale dal Wallace fu riferito [P. Z. S. 1864, p. 285) al C. bljtht, sebbene possedesse una piccola macchia azzurra suboculare; esso corrisponde in tutto coi tipi del mio C. occidentalis. A questa specie inoltre debbono, secondo me, essere riferiti due in- dividui esistenti nel Museo di Leida, indicati di Mysol (ffoedi), ma che probabilmente sono di Salvatti. Sp. 84. Cyclopsittacus blythi , Wall. Psittacula desmarestii part., G.R.Gr, P.Z.S. 1861, p.437.— Schleg., Mus. P. B. Psiltuci, p.75 (1864),— Finsch, Neu-Guin. p. 158 {purlim) (1865). - Id., Die Papag. Il, p. 62U [partim) (1868) — Schleg., Mus. P. B. Psiltaci, Reme, p. 3l' i^parlim) (1874). — Gieb., Thes. Orn. Ili, p.327 {par lini) (1876). Opopsitta desmarestii part., Rosenb., .lourn. f. Orn. 1862, p. 63 (ex Mysol). — Id., Nat. Tijdschr.Ned Ind.XXV, p.l42, 226, sp. 29 (partim) (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p.ll5, sp. 29 (parlim). Cyclopsitta blythii, Wall., P Z.S. 1864, p. 284, 294 (Tipo esaminato). — G.R.Gr., Pland- List, II, p. 168, sp. 8375 (1870). — Gould, Birds of New Guin. pt. 1 (nel testo della C.maccmji) (1875). Cyclopsittacus blythi, Sahad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen.VII, p.8ll (1875). — Salvad., Ann. Mus.Civ.Gen.VIl, p.911 (1875); X, p. 28, n 26 (1877). Cyclopsillacìis C. occidentali, Salvad. simillimus, sed macula subocidari cacrulea nulla, distinguendus . Viridis ; pileo aiiranliaco, fronte saturaliore; ìalerihus capilis et gula flavo-aiirantiacis; fascia pectorali caerulea, altera inferiore hrunneo-aurantia; laterilms pecloris caeruleis; sub- alaribus caendeo-viridibus ; cervice et ahdomine viridi-flavicantibus ; macula caciaia pogonii interni remigum ultimarum, dorso proximarum, auranlia; rostro nigro; pedibus olivaceo- virescenlibus. Long. lei. circa 0™,200; al. 0'",H0 ; caud. 0°^,055 ; roslri 0'",020 ; tarsi 0°,015. Hab.'m Papuasia — Miso! [Wallace, Moens). Io ho descritto un individuo di Misoi esistente nella collezione Turati. Questa specie somiglia al C. desmarestii ed al C. occidentalis, ma piii al secondo, avendo com' esso il pileo di colore aranciaio, i lati della testa di color giallo-arancio e la cervice verde-giallognola senza la mac- chia azzurra nuca le, ma ne diiferisce per la mancanza della macchia celeste suboculare. Dice il Wallace di aver raccolto in Misol sei individui di questa specie e che essi erano tutti uguali Jì'a loro e che dilFerivano ad uno stesso modo da 2>enti indÌK'idni raccolti nella Nuova Guinea. Lo Schlegel {Mus. P. B. Psittaci (1864), p. 75), pressoché contemporaneamente al Wallace, faceva notare anch'egli la mancanza della marchia suboculare azzurra negl'individui di Misol. Ad onta di tutto ciò il Finsch ha creduto T. SALVADORI I ,')D di dover riferire gì' individui senza la macchia suhocidare di Misol al C. demaiestii considerandoli come giovani di questa specie ! Ma la costanza della dilFerenza tra gl'individui delle due località, e la presenza costante della macchia suboculare azzurra negl'individui della Nuova Guinea, mo- strano l'erroneità di quella supposizione. Recentemente lo Schlegel {Mus. P. B. Psittaci, Reviie , p. Zi) men- ziona due individui, indicati di Misol, aventi la macchia suhoculare az- zurra. Ho visto anch' io questi individui ; ma siamo noi certi che la località d'onde si dicono provenienti sia esatta ? Io non so nascondere la mia persuasione che essa sia invece erronea, e che quei due esem- plari siano invece di Salvatti, giacché essi somigliano in tutto a quelli di questa località. Ho già fatto avvertire precedentemente come il 'Wallace, descrivendo questa specie, abbia riferito alla medesima un individuo di Salvatti, esistente nel Museo Britannico, ed avente una piccola macchia azzurra suboculare, il quale senza dubbio deve essere riferito al mio C. occidentalis. Sp. 85. Cyclopsittacus cervicalis, Salvad. et D'Alb. Cyclopsittacus cervicalis, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 811 (1875). — Salvad., Ann Mus. Civ. Gen. IX, p. 12 (1876); X, p. 28, n. 27 (1877). — Sharpe , Journ. Linn. Soc. XllI, p. 310 (1878).— D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 31 (1879). Viridis; pileo et cervice rubro-aurantiacis, torque cervicali postico puìchre flavo; la- terihns capiiis flavis, plus minusve rubroauranlio-linclis ; fascia aniepeclorali pectorisque lateribus pallide caeruleis ; pectore stimma pulchre auranlio-lincto; macula caciaia 7-emigum ultimarum rubra. Juv. Superne vii'idis; pileo rubro-aurayitio, postice flavicantiore ; genis et auricularibus superioribus rubro-aurantiacis, auricularibus inferioribus caeruleis; mento flavo, rubro-linclo ; gula et lateribus colli aureo-flavis ; cervice iota laete cacrulea ; dorso, uropygio et supra- caudalibus viridibus; fascia antepectorali pulcherrima laele caerulea, lateribus pectoris pal- lide caeruleoimclis, gastraeo reliquo flavo-viridi, sed pectore flavicantiore, abdomine el sub- cawlalibus viridiuribus ; remigibus fuscis, pogonio externo viridi-caeruleis, apiaem versus flavo- limbatis;remigibus inlus basin versus late, sed pallide flavis; subalaribus pallide viridi-cyaneis, majoribus fuscis, apice et pogonio interno pallide flavis ; scapularibus duabus ultimis pogonio intemo macula rubro-aurantia notatis; cauda supra dorso concolore, subtus olivacea; rostro iiigro; pedibus pallidis, virescentibus ; iride flavo-rubra (auranlia?). Long. lol. O^aiO-O^j^OO ; al. 0M12; caud. 0'°,060-0",052 ; rostri O^OSO-O^.OIQ; tarsi O-^.OIS. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope sinum Hall [D'Albertis, James), ad flu- men Fly [V Alhertis). l56 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLl'Ct.'HE § Tipi. a (105) cf Baia Hall I Maggio 1875. « Becco nero; piedi verdognoli mollo chiari; iride giallo-rossiccia » (D'4.). [Tiim]. 6 (106) — juv. Baia Hall 1 Maggio 1875 (D'.l.). Questi due individui sono al tutto simili fra loro. e ( 91 ) (S Monte Epa (X. G. Merid.) 26 Aprile 1875. » Becco nero ; piedi ver- dognoli; iride gialla ■> (D'A.). [Tipo], Questo individuo somiglia ai precedenti, ma presenta le piume auri- culari inferiori di color celeste chiaro, mentre negli altri individui sono di color giallo d'oro. d (335) cf jun. Baia Hall 17 Luglio 1875. « Becco nero; piedi plumbei scuri; iride gialla » (D'A). [Tipo). Questo individuo differisce dagli altri per l'azzurro della fascia petto- rale e della cervice meno vivo e meno esteso, pel giallo della gola e dei lati del collo pii!i chiaro, per le parti inferiori più decisamente verdognole e meno volgenti al giallo. § Individui colla cervice azzurra come i tipi. e (593) cT Fiume Fly (i20 miglia) 7 Settembre 1877 [D'A.]. f (635) cT Fiume Fly (420 m.) 13 Settembre 1877 [UÀ.]. g (663) cT Fiume Fly (450 m.) 18 Settembre 1877 [D'A.]. Ji (695) cf Fiume Fly (450 m.) 20 Settembre 1877 [D'A.]. i ;696) cf Fiume Fly (450 m.) 20 Settembre 1877 [D'A.]. j (734) cT Fiume Fly (450 m.) 6 Ottobre 1877 {D'A.). k (735) cT Fiume Fly (450 m.) 6 Ottobre 1877 {D'A.). l (736) rf Fiume Fly (450 m.) 6 Ottobre 1877 (D'.l.). m (661) 9 Fiume Fly (450 m ) 17 Settembre 1877 {D'A.). n (737) 9 Fiume Fly (450 m.) 6 Ottobre 1877 {D'A.). O (738) 9 Fiume Fly (450 m.) 6 Ottobre 1877 {D'A.). Gli esemplari N. SgS e 663 hanno al pari dei tipi una leggiera tinta aranciata che non si scorge negli altri individui, i quali evidentemente sono alquanto più giovani. L'individuo N. 785 ha il color giallo della parte inferiore delle gote quasi puro, senza tinta rossa. Tutti hanno le piume auricolari posteriori-inferiori di color celeste chiaro. Non v'ha dilferenza fra i maschi e le femmine. « Gli esemplari N. 734 e 737 avevano le ossa del cranio non ancora indurite, essendo molto giovani, il maschio aveva i testicoli e la femmina l'ovaio appena discernibili » (DJ.). ■J. SAI.VAlìOl'.l I 57 § Individui nei quali l'azzurro della cervice va scomparendo e viene sostituito dal giallo più o meno aranciaio. p (548) 9 Fiume Fly (430 miglia) 28 Agosto 1877 (D'A.). Cervice di colore azzurro, variegato di verde e di giallo. q (611) d" Fiume Fly (420 m.) 11 Settembre 1877 [D'A.). Simile al precedente, ma coll'azziirro della cervice meno cospicuo. r (508) cf Fiume Fly (430 m.) 22 Agosto 1877 {D'A.). s (567) e? Fiume Fly (430 m.) 1 Settembre 1877 (0'4.). t (506) 9 Fiume Fly (430 m.) 22 Agosto 1877 (D'4.). u (584) 9 Fiume Fly (420 m.) 17 Settembre 1877 {D'A.). V (507) 9 Fiume Fly (430 m.) 22 Agosto 1877 {D'A.). In tutti questi esemplari v'è una diminuzione progressiva dell'azzurro della cervice; nell'ultimo vi sono soltanto due piume di quel colore sul sommo della cervice, che è di color giallo arancio come il pileo. Inoltre in tutti questi esemplari le piume auricolari posteriori-inferiori vanno per- dendo il ccilore celeste, finché in alcuni sono interamente di color giallo. La fascia pettorale azzurra nell esemplare N. 694 è di color celeste chiaro. § Individui colla cervice rosso-aranciata, e nei quali alla parte infe- riore della cervice si va disegnando un bel collare di color giallo vivo, e nei quali le lunghe piume auricolari sono interamente o quasi di color giallo, senza tinta rossa all'apice delle superiori, e senza tinta celeste sulle inferiori. X (543) cT Fiume Fly (430 m.) 28 Agosto 1877 [D'A.]. Collare cervicale verde-giallognolo. y (638) cT Fiume Fly (420 m.) 13 Settembre 1877 [D'A.]. Simile al precedente, ma col petto tinto sul mezzo di colore arancio. « (505) cT Fiume Fly (430 m.) 22 Agosto 1877 {D'A.). a (637) cT Fiume Fly (430 m.) 13 Settembre 1877 [D'A.). V (568) 0" Fiume Fly (430 m.) 1 Settembre 1877 [VA]. C' (547) cT Fiume Fly (450 m.) 28 Agosto 1877 [D'A.]. d' (582) 9 Fiume Fly (450 m.) 5 Settembre 1877 (D'A.). é (569) 9 Fiume Fly (450 m.) 1 Settembre 1877 iD'A.). In questi esemplari il collare cervicale va facendosi progressivamente meno verdognolo, e di un giallo piiì puro, e la fascia pettorale di colore celeste sempre più chiaro. l58 ORMTOLOGIA UELLA PAPUASIA E DEI.l.E MOi.U(J(.HE // (63G)— Fiume fly (430 in.) \i Sellembre 1877 [D'A.). Gote gialle, senza tinta rossa. g' (501) — Fiume Fly (430 m.) 21 Agosto 1877 {D'A.). h' (639)— Fiume Fly (430 m.) 13 Sellembre 1877 [D'A.]. Negli ultimi tre individui il collare cervicale è di un bel giallo, e net- tamente definito, il petto è tinto di un bel colore arancio, che nell'ultimo è vivissimo, e finalmente la fascia pettorale è di color celeste chiaro ; i due ultimi hanno le gote tinte di rosso-arancio^ mentre il terz'ultimo le ha di color giallo puro. Questa specie, la più bella fra le allini, è notevole anche per la grande variabilit;"», che non si osserva nelle altre. Dagli individui colla cervice azzurra, colla fascia pettorale di colore azzurro cupo, e colle piume auri- colari posteriori in parte (le superiori) rosse, ed in parte (le inferiori) celesti, si arriva a quelli colla cervice di color rosso-arancio come il pileo, con un collare cervicale di un bel giallo, colla fascia pettorale di color celeste chiaro e colle lunghe piume auricolari tutte gialle; questo è l'abito degli adulti, mentre quello è proprio dei giovani, e tra l'uno e l'altro vi sono numerosi passaggi. La descrizione originaria di questa specie fu tratta dai giovani. Il C. ceivicalis si distingue dalle tre specie precedenti pel colore rosso-arancio del pileo che tinge più o meno anche le gote e la regione auricolare, per la cervice gialla negli adulti e di un bel colore azzurro nei giovani, per la fascia pettorale di un azzurro molto più vivo nei giovani, e per mancare dell'altra fascia bruno-ranciata, che nelle altre specie sta sotto quella ora menzionata. Inoltre esso dilferisce tanto dal C. desmarestii quanto dal C. occiilentalis per la mancanza della bella macchia azzurra suboculare, ed in ciò somiglia al C. hlytìii. Il C. cervicalis rappresenta nella Nuova Guinea raeriilionale le specie ora menzionate; esso è stato trovato tanto lungo il fiume Fly, ove sembra molti) comune, quanto nelle vicinanze della Baia Hall. Sp. 86. Cyclopsittacus diophthalmus (Hombe. et Jacq.). Psittacula diophtbalma, Ilombr. et Jacq., Aiin.des Sc.A'at.XVI, p.3t8(184I) [ùisla mcrid. (iella ^'iiova Guinea ?) (i) (Tipo esaminato). - G. R. Gr., Gen. B. II, p. 423, n. 19 (1846). — Id., Cat.B.A'ew Gain. pp. 42, 60{pariim} (1859).— Id., P. Z. S. 1861, p. 437 {parlivi). - SchJeg., Mas. P. B. Psitlacì, p. 75 {piirlim){ÌS&ii). — Id., \ed. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 3.31 [parlim) (1866). — Finsch, Die Papag. II, p. 627 {parlim) (1868). — Meyer, Sitzb. k. Ak. Wissensch. LXIX, p. 213 (1874). — Schleg., Mus. P. B. Psillan, Revne, p. 32 (1874). - Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p.77.— Gieb., Thes. Orn. Ili, p. 327 (1876;. T. SALVADOKI 1 5q Cyclopsitte doublé oeil, Hotnbr. et Jacq., Voy. Fole Sud. pl.25 6i>, f. 4, 5 (1846). Cyclopsitta diophthalnia, Jacq. et Pucher., Voy. Pole Sud. Zool. Ili, p. 107 (1853). — Farti., Journ f Orn. 1854, p. 165.— Bp., Rev. etMag.de Zool. 1854, p. 154, n. 220. — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp.231 (excl.syn.?). — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. II. p. 166, sp. 118 (1858). — Wall., P. Z.S. 1864, p.284, 294 {partim).— Finsch, Keu-Guinea, p. 158 (par/mi) (1865).— Gould, P. Z.S. 1867, p. 182. — Gray, Hand-List, li, p. 167, sp. 8372 (1870) (por/im).— Salvad., Ann.Mus.Civ.Gen.VI, p. 75 (1874).- Gould, B.New Guin.pt. IX, pi. 4 (1879). Psittacula diophthalmus, G. R. Gr., P. Z.S. 18.58, p. 195 {porlim). Opopsitta diophthalma, Sclat., P. Z. S. 1860, p 227.— Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.C3, 64, 68. — Id.. Nat. Tijdschr. .\ed Ind. XXV, p. 142, 143, 144. - Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 115, sp.30. — Sclat., P. Z,S. 1873, p. 697. Cyclopsittacus diophthalmus, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen.X, p. 28, n.28; p. 120 (1877). Viridis; sincipite, et rjenis rubris ; sincipite postice flavescente ; macula anteoculari, po- stice in fasciam superciliarem excurrente, pallide caerulea, altera sub regionem paroticam laete cyanea; laleribus flavis; abihmine imo et subeaiidalihus viridibua,^ vix flavicantibus ; re- migibus primariis externis, i-arumque tcctricilms . et tectricibus ìnajuribiis anterioribus cae- ruleis; remige prima fusca, exterius vix caeriiìeo-Iimbata, reliquia inltis fitscis, \'' et '2" ex- cepta, pogonio interno flavo marginatis ; tectricibus alarum inferioribus pallide viridibus; scapularibiis nonnullis pogonio interno macula rubra caelata ornatis; cauda ciineata, supra viridi, subtus vix caerulescenle ; rostro pedilnisque fuscis ; iride flava (Horabron), vel nigra (D'Alberlis). Foem. Mari simillima, sed genis griseo-badii^ et linea suboculari rubra diversa. Long. tot. O^.lob; al. 0"-,090; caud. 0'",045; rostri O^-.Oie; tarsi 0">,0I1. Hab. in Papuasia — Nova Guinea [Hombron et Jucquinot], prope Andai {D'Albertis, Meyer) , et in Montibus Arfakianis {Bruijn, Beccari); in Salvalli [Bernstein, Bruijn); Misol {Wallace, Hoedt] ■ KolBao [Mus. Turati). a {—) cf Arfak Giugno 1874 {Bruijn). 6 (_) cf Arfak 27 Aprile 1875 [Bruijn). ed (— ) cf Arfak 7 Maggio 1875 [Bruijn). e (— ) cf Arfak 13 Maggio 1875 [Bruijn). f [—) cf Profi (Arfak 3400 p.) Il Luglio 1875 (B.). Tutti questi individui sono adulti, siinilissimi ira loro e tutti, tranne il primo, che, secondo me, per errore è stato segnalato come femmina, sono indicati come maschi; tutti hanno il rosso del pileo circondato po- steriormente di giallo. g {—) 9 Arfak 11 Maggio 1875 [Bruijn). h (— ) 9 Arfak 13 Maggio 1875 [Bruijn). i (— ) 9 Warmon (Sorong) 30 Giugno 1875 (Bruì». Questi tre individui, indicati come femmine, sono similissimi fra loro e dilTeriscono dai maschi per avere le gote grigio-fulve ed una sottile linea rossa ciie dalle redini, passando sotto l'occhio, si estende fin sulla regione auricolare. j (_) rj Salvalli 30 Marzo 1875 (Bruijn). j6o ORNMOr.OGlA DF.M.A PAPUASIA E DELLE SlOLUCCllE Individuo simile in tutto ad altri maschi della Nuova Guinea. k (— ) 9 Salvalti 31 Marzo 1875 {Bruijn). Individuo simile in tutto ad altre femmine delia Nuova Guinea. l (490) cf juv. Putal presso Andai Settembre 1872 «Occhi neri» (D'A.). Questo ultimo individuo è stato menzionato dallo Sclater ( P. Z. S. iS'yS, p. 697). Esso è un giovane colle ali incompiutamente sviluppate, somio^lia pei colori alle femmine, ma è molto piiì piccolo. Lungh. tot. o'", i3o; ala o'", 072; coda o'",026; becco o"\oi4. Esso ha il becco incompiutamente sviluppato, con una meudirana secca che si distende lungo la sua smarginatura; la superficie del becco, e specialmente della mandibola inferiore, è affiitto liscia, senza strie di sorta. Il maschio adulto dilFerisce dalla fenmiina per i caratteri sopraindi- cati, e le differenze si scorgono assai bene nelle due figure, che dei due sessi hanno dato l'Hombron ed il Jacquinot (P^oj. Pale Sud. Jtlas, pi. aS, f. 4 (c^). 5 (9))- Il Finsch invece [Papag. II, p. 629) ha creduto che gl'in- dividui colle gote color cuoio fossero giovani e non femmine adulte, la quale cosa è stata positivamente contraddetta dal INIeyer (Sitzb. k. Ah- TFissensch. fFien, LXIX, p. 21 3), il quale ha confermato e dimostrato le differenze sessuali indicate da Hombron e Jacquinot. Tuttavia è anche vero che i giovani maschi somigliano alle femmine adulte, come appare dall'esame del giovane maschio raccolto dal D'Albertis. Oltre agl'individui suddetti io ho visto individui di Misoi, e di Koffiao simili in tutto a quelli delle altre località {Coli. Turati). Secondo il Finsch non pare che tutti gl'individui abbiano il vertice, immediatamente dietro il sincipite, tinto di giallo; anzi nella descrizione tipica egli non indica questo colore, di cui fa menzione descrivendo un individuo di Misol della Collezione Heine ; invece tutti gì' individui adulti da me esaminati, tanto maschi, quanto femmine, hanno il color rosso del sinci- pite che sul vertice passa al giallo; quella tinta gialla non è abbastanza manifesta nel giovane individuo di Putat, raccolto dal D'Albertis. Questa specie è stata trovata finora nella Nuova Guinea, in Salvatti, in Misol ed in Koftìao; asserisco quest ultima località sulla fede d individui esistenti nella Collezione Turati, i quali sono indicati di Kavijave, che secondo il Beccar! [Ann. Mas. Cw. Gen. VII, p. 707) sarebbe una ma- niera di scrivere Koffiao. Nella Nuova Guinea questa specie fu scoperta da Hombron e da Jacqumot, i quali non hanno indicato la precisa località, ma dicono di T. SALV ADORI iGx averla raccolta nella parte meridionale, la quale cosa è forse erronea, giacché nella parte meridionale si trova il C. aruensis ; inoltre essa è stata trovata presso Sorong, di faccia a Salvatti, dai cacciatori del Bruijn, presso Andai [D' Àlbertis) , presso Passim {Mejev) sulle coste della Baia del Geelwink e sugli Arfak, ove sembra abbastanza comune; io credo che essa sia confinata nella parte occidentale della Nuova Guinea e nelle isole vicine. Sp. 87. Cyclopsittacus aruensis (Schleg.). Psittacula diophthalma, G. R.Gr. (nec Hombr. et Jacq.), P.Z.S. 1858, p. 183. — Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 9u (1859).— Id., Cat.B. Aew Guin. p. 42, 60 {parimi) (1859). — Id., P.Z.S. 1861, p.437 {parlim).— Schleg., Mus. P. B. P« Cyclopsittacus aruensis, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 28, n. 29 (1877). — D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.34 (1879). Mas. Mari C. diophlhaimi simillimus, sed colore rubro capiUs palUdiore, vertice vix vel minime (lavicante, macula anteoculari minore et pallidiore, altera subgenali magis an- trnrsum prodìicla, cijaneis. Foeni. Mari similis, sed caret omniiio rubro colore capilis ; fronte et regione siibocu' tari pallide caeruleis; genis medio griseis, postice et inferne pulchre caeruleo-circumdatis. Long. tot. 0™,160; al. 0™,088; caud. O^.OSO; rostri O^.OIb; tarsi 0">,010. Hab. in Papuasia — Insulis Aru [Wallace, von Rosenberg, Hoedt, Beccari) ; Nova Guinea meridionali, ad llunien Fly [D'Alberlis]. a (419) cT Lutor-Aru 17 Maggio 1873 (B.). lipo della Cyclopsitta aruensis, Salvad. Colore dominante verde, volgente un poco al giallo sulle parti infe- riori; sincipite, redini, gote e regione auricolare di color rosso; sul vertice, presso il confine del rosso, una leggera traccia di giallo; al davanti degli occhi, superiormente, una macchia celeste chiaro ; sotto il rosso delle gote una macchia a guisa di largo margine azzurro vivo, che si estende fin sul mento; fianchi gialli; prima remigante nera, le altre primarie bruno-nere col vessillo esterno azzurro; tutte le remiganti, tranne la i' e la 2°, hanno una macchia gialla presso la base del vessillo interno ; le secondarie e le terziarie sono esternamente verdi, le ultime piiì vicine al 21 SALV.\noni — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. l62 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE dorso hanno il vessillo interno in gran parte rosso; cuopritrici superiori delle ali verdi, tranne le cuopritrici delle remiganti primarie, che sono azzurre; cuopritrici inferiori verde-pallido, tranne le maggiori, che sono nerastre con una macchia gialla sul vessillo interno; coda verde, infe- riormente nerastra ; piume del sottocoda verdi, coi margini giallognoli. 6 (480) ? Lulor-Aru 17 Giugno 1873 (B.). Altro tipo della Cyclopsitta ariiensis, Salvad. La femmina dilFerisce dal maschio pel colorito della testa, sulla quale non v' è traccia di rosso, e per avere il sincipite, le redini ed una stria suboculare, che si estende fin sulla regione auricolare, di color ceruleo- chiaro; inoltre essa ha le gote grigie, marginate inferiormente, come nel maschio, da una larga fascia azzurra. e (641) cT Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 (D'i.). d (642) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A). e (643) cT Fiume Fly (420 ra.) U Sell. 1877 [DA.]. f (646) d" Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [UÀ.]. g (649) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [VA). n (650) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Seti. 1877 [D'A.]. i (651) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A]. j (652) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A.]. k (653) cf Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A.). l (664) cf Fiume Fly (420 m.) 16 Sell. 1877 [D'A.). m (665) cf Fiume Fly (420 m.) 18 Sell. 1877 [D'A.]. n (693) cf Fiume Fly (450 m.) 20 Sell. 1877 [D'A.). o (791) cf Fiume Fly (150 m.) 3 Nov. 1877 [D'A.]. Tutti questi esemplari sono adulti, simili fra loro, e simili al maschio tipo delle Isole Aru, descritto dal Salvadori. p (647) 9 Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A.]. q (667) 9 Fiume Fly (450 m.) 18 Sell. 1877 [D'A.). r (694) 9 Fiume Fly (450 m.) 20 Sell. 1877 [D'A.]. Anche queste tre femmine sono simili alla femmina tipo delle Isole Aru, dalla quale, come anche dagl'individui seguenti, esse differiscono per la fronte di color ceruleo piìi pallido; ma la differenza è di poco conto. 8 (644) 9 Fiume Fly (420 m.) 14 Sell. 1877 [D'A.]. t (792) 9 Fiume Fly (150 m.) 3 Nov. 1877 [D'A.]. Questi due esemplari, indicati anch'essi come femmine, hanno la base di alcune piume frontali di color rosso ! ti (666) cf juv. Fiume Fly (450 m.) 18 Sell. 1877 (D'A.). T. SALVADORI I 63 Maschio giovane simile alle femmine, ma con qualche piuma parzial- mente rossa sulla regione suboculare. « Becco cenerino perla, nerastro alla punta; piedi verdognoli; iride nera; si nutre di frutta » [D'A.). Questa specie, la quale rappresenta nelle Isole Aru e nella Nuova Guinea meridionale lungo il fiume Fly il C. diophthalmus, presenta il fatto singolare che il maschio adulto non si distingue dal maschio adulto dei C. diophthalmus altro che per differenze lievissime, mentre che le fem- mine delle due specie differiscono per caratteri molto notevoli, i quali ho sopra indicati. Lo Schlegel dice, che i giovani maschi sono simili ai maschi adulti, ma che hanno il color rosso della testa più pallido, ma quest'asserzione non è esatta. La femmina somiglia moltissimo a quella del C. maccoji, Gould, del Capo York [Birds of Austr.), dalla quale differisce per non avere la macchia rossa sul sincipite. Lo Schlegel è stato il primo ad indicare le differenze che passano tra gl'individui di Aru e quelli delle altre località {Ned. Tijdschr. Dierk. IH, p. 33 1). Il Finsch ha creduto che gl'individui delle Isole Aru senza rosso sulla testa e colla fronte e colla stria suboculare di color celeste fossero giovani del C. diophtìialmiis! Posteriormente poi lo Schlegel {Mus. P. B. Psittaci, Revue, p. 33) ha fatto degl'individui di Aru una conspécies del C. diophthalmus, e pressoché contemporaneamente, ed indipendentemente dallo Schlegel, io li riferiva ad una specie distinta. Il Wallace dice che un individuo di questa specie fu ucciso mentre mangiava i frutti di un ficus. Sp. 88. Cyclopsittacus guglielmi III (Schleg.). Psittacula Guglielmi III, Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. ili, p. 252 (1866) {Tipi esaminati). — Finsch, Die Papag. II, p. 625 (1868).— Schleg., Mus. P. B. Pii: vlridi-jlavican- tibus ; sincipite, verlice, mento, macula gutari , margine carpali, uropygin et supracau- dalibus rnbris : remigìbiw supra pogonio interna tiigris , auhtus primis pogonio interno , et reliquis etiam pogonin externo caeruleo-viridibus -^ subalaribus majorihus caeruleo-viridibus , reliquis viridibus; reclricibus supra viridibns, lalerulibus macula parrà apicali viridi-llava ornatis, siibtus caeruleo-viridibus, laleralilms macula apicali parva flavicante nolatis; rostro nigro ; pedibus palUdis. Foem. Mari similUma, sed sincipite et verlice tnridibus. Juv. Macula gulari et margine carpali flavidis. Long. tot. O-'.IIS; al. 0"\075; caiid. 0",035; rostri 0'°,010; tarsi O-^.OOQ. Hab. in Moluccis — Halmahera (Wa//oc<>, jBcrHs(pt», BniyVi) : Balchian [Bernsieiv]. a { — ) o" ? Halmahera Giugno 1874 {Bruijn). b ( — ) cf ^ Halmahera Giugno 1874 (Bruijn). e [ — ) d"f Halmahera Luglio 1874 [Bruijn). d ( — ) e?? Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Tutti questi individui hanno il sincipite ed il vertice rosso, per cui suppongo che siano maschi adulti. « ( — ) 9"? Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). /( — ) 9? Halmahera Luglio 1871^ [Bruijn). Questi due individui, che suppongo témmine. ditlériscono dai prece- denti per non avere il sincipite ed il verlice rosso, e per la macchia rossa della gola più pallida ; alla base delle piume della fronte appare una tinta rossa. y ( — ) — juv. Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). Simile alle femmine, ma il colore generale verde è meno puro e meno hello; sulla gola invece della macchia rossa ne ha una gialla; giallo è pure il margine carpale, ed inoltre non havvi tiaccia di rósso alla base delle piume della fronte. Un altro individuo, esistente nel Museo di Torino, ha il margine carpale ed una uiacchia sulla gola di color rosso alquanto volgente al ranciato. Questa specie somiglia al L. stigmatus (Muli.) di Celebes, ma ne dif- ferisce per le dimensioni molto minori, per le piume del sopraccoda molto più lungiie, giungendo lino all'estremità delia coda, e talora, T. SALVA liORI ITI secondo 11 Wallace, oltrepassandola; inoltre il color rosso del jjileo, della macchia della gola e specialmente del groppone e del sopraccoda nel L. stigmatus è molto più cupo che non nel L. amabilis; le macchie chiare all'apice delle timoniere laterali sono un poco più grandi in questa specie che non nel L. stigniatiis, nel quale sono appena distinte. 11 Finsch aggiunge un'altra ditìerenza nel colore delle unghie , nero nel L. amabilis, scuro (siibfusco) nel L. stigmatus ; io non sono stato in grado di apprezzare una tale ditlèrenza, sebbene abbia confrontato diversi individui delle due specie. Il Loriculus amabilis è proprio del gruppo di Halmahera e special- mente dell'isola di questo nome e di Batchian. Il Finsch (Neu-Guinea, p. 157), indica anche IMorotay tra le località abitate da questa specie; tale cosa non è improbabile ; tuttavia credo l'asserzione bisognevole di con- ferma, potendo essere avvenuto che egli abbia indicato Morotay invece di Batchian che egli non menziona; io non so di alcun viaggiatore che finora l'abbia trovata in Morotay. Sp. 92. Loriculus aurantiifrons , Scm.KG. Loriculus aurantiifrons, Schleg., Ked. Tìjdschr. v.Dierk. IV, p. 9 (1871) (Tipo esaminato). — Id., Mus.P. B.Psitt/ai, Rcvur, p 6;! (1874).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 497 (1875). — Salvad., Ann.Mus.Civ. Gen.VIi, p.9II (1875).- Gould, B. of Kew Guin.pt. V, pl.11 (1877).— Meyer, Rowl.Orn.Misc.il, p. '231, 234 (1877).— Sclat..Rowl. Orn. Mise. II, p. 376, pl.7'2, f. ) ('?)(1877). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 29, n. 35 (1877).— Rosenb., Malay. Arch. p. .593 (1878-79). Coryllis aurantiifrons, Meyer, Sitzb. der Isis zu Dresden, 1875, p. 77. TypUb. Viridis, sidilus panilo pallidiur et [laviatns; sincipite jlavo-aurantio : uropygio et supracaudalibus rubris, uropygii lateribus paullum auraiitiacis; gula macula rubra ornata; alis viridibus. remigibiis nigris , XHjyra pogonio externo et apice viridibus , subtus pogonio interno caeriileo-viridibus ; subalartbus majoribtis caeruleo-viridibus , reliquis viridibus; rectricibus supra viridibtis, medio longitudinaliter nigrescentibus, subtus caeruleo-viridibus ; reinigum lateralium apicibus latiusculis jlavidis ; rostro nigro; pedibus in exuvie fuscis. Foem. Mari simillima, sed fronte et lateribus capitis pallide viridi-caerulescentibus; frontis pliimis basi rubicundis. Long. lol. 0'°,I05; al. 0'",068; caud. O^.OiS ; rostri 0",008; tarsi O^.OOS. Hab. in Papuasia — Mysol (Hoedt) -. Nova Guinea, prope Andai [Meyer, Bruijn]. a, ( — 1 9 Andai Majigio 1875 (Bruijn). Questa specie si riconosce facilmente pel colore giallo vivo del sin- cipite, pel quale carattere il maschio si distingue da quelli* di tutte le altre specie col becco nero; la femmina poi è caratterizzata pel colore azzurro-verde del sincipite e dei lati della testa. Oltre ai due tipi descritti dallo .Schlegel ed inviati al Museo di Leida dairiloedl, ad alcuni individui raccolti dal Meyer ed a quello .sopraindicato l'I 2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.UCCHE ucciso dai cacciatori del Brnijn, sono giunti recentemente in Europa molti altri individui inviati dal Bruijn al signor Laglai/.e, e che questi mi ha mandato aKinchè li esaminassi. Sp. 93. Loriculus tener , Solai. Loriculus tener, Sclat., P. Z. S. 1877, p. IU7, sp. 36. — Id., Rowl.Oni. Mise. 11. p. 376, pi. 7'^, f.2(J)(1877;. Foem. Clave vlridis, fere unicolor, sublus pallidiur; uropygio et caudae iectricibus su- perioribiis flavicaiitibus; mamla (julturali rubro-aurantia: remigihits el reclricibus nigris, exlerius dorso concoloribus . in pagina inferiore laete caeruleis ; reclricunt ipsis apicibus llavicanlibus ; rostro nigro; pedibus fuscis. Long. lol. circa 0"', 100; al. 0'",070: caud. O^.OS^; rostri O^.OIO; tarsi ©"-.OOG. Hiìb. in Papuasia — Insula Ducis York Broum). Io ho esaminato il tipo di questa specie; esso è una ieinmina, la quale difierisce da quelhi di tutte le altre specie note finora pel groppone e pel sopraccoda giallo. Gen GEOFFROYUS, Bp. Typus: Geoffroyus, Bp. ', Oon.sp. Av. 1, p.6 (IS.^U) Psittacut personatus, Shav. Cìavis sperierum generis Geoffroyi : 1. Capite marium rubro, partim lilacino: A. collo postico -viridi, dorso concolore; a. uropygio viridi, minime rubro-brunneo : a', capite rubro, vertice et occipite caeruleo-liiacinis (maribus): a", major, subalaribus pallide caeruleis; long, aloe 0"',200- 0"',195 1. G.kcyensis. 6'. minor, subalaribus laete caeruleis, long. al. On',169-0"'153 . . 2. « aruensis. e'', media, subalaribus saturate caeruleis; long. al. On", 185-0™, i78 3. "rhodops. V. capite brunnescente (foeminis): a'", major; capite pallide brunneo, virescente-tincto .... >■ keytnsis. V". minor; capite brunneo, fronte genisque virescentibus » aruensis. e'", media; capite brunneo-castaneo » rhodops. b. uropygio rubro-brunneo: «'. interscapuliì plumis minime rubro-marginali.s: e", macula cubitali badia nulla, vel \ix conspicua : n'". subalaribus laete caeruleis 4. » pwheranri. V". subalaribus pallide caeruleis 5. «johiensis. b". macula cubitali rubro-brunnea, valde conspicua 6. » mysorensis. b'. interscapulii plumis late rubro-brunneo marginatis .... 7. » dorsalis. (1) Il Bonaparte attribuisce questo genere al Lesson, il quale nel Traile d'Orn. p. 139 fece un gruppo (Wice) di Pappagalli, che distinse col nome les Geoffroys , come aveva distinto les Caicas, les Papegais, ecc., ma il Lesson non détte a quel gruppo ed a quel nome il valore ge- nerico. Lo stesso errore ha commesso il Gray, che nella Usi of the Psiitacidae e da ultimo nella Hand-Lisl. coniando il sottogenere Geo/froy (I), lo attribuisce al Lesson. T. SALVADORI l'^S B. collo postico cyaneo; a. uropygio viridi, minime riibro-brunneo 8. G. cyaneirollis. h. uropygio riibro-brunneo 9. » ohiensis. II. Capite marium minime rubro; collare caeruleo; remigibus ultimis, dorso proximis, iiitus pallide flavidis: 0. capite maris viridi, minime flavo 10. «simplex. h. capite maris flavo H. >> heterorlilus. Sp. 94. Geoffroyus keyensis , Schleg. Psittacus capistratus , G. R. Gr. (nec Bechst), P. Z. S. 1858, p. 183, 195 (V) (Tipo esami- nato)'.- Id., Cat.B.i\ew Guin.p. 42, 60 (1859) — Id., List Psitt. Brit. Mus p. 7? (1859). - Id., P. Z. S. 1861, p. 437. Geoffroyus personatus part., Wall., P.Z. S. 1864, p. 283. Psittacus rbodops part, Finsch, ISeii-Guin.p. 156 (1865). Geoffroyus capistratus, Rosenb., Reis naar de Zuidoóstereil.p.8 (1867). Eclectus personatus part., Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 332 (A. grande forme (pnrtim) p. 333) (1866).- Id., Ked. Tijdschr. v. Uierk. IV, p. 4 (parimi) (1871) — Id., Mus. P. B. Psillari, Bevue, p. 18 (partim) (1875). Pionias rhodops part., Finsch, Die Papag. II, p. 380, 955 (1868). Geoffroyus keyensis, Schleg., MS. (Finsch, Die Papag. Il, p. 956). — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X, p.21), n. 37 (1877), — Id., P. Z. S. 1878, p. 86. - Id., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.638 (1879). Geoffroy capistratus, G.R.Gr., Hand-List, II,, p. 160, sp.8273 (1870). Eclectus rhodops part., Gieb., Thes. Orn.ll, p. 76 (1875). Uiiat, Isole Kei [von lìosfiiberg). Viiidis, sublus pallidior; fronte fi fienis rubiis, his postice violaceo-caeruleo-linctis: vertice et occipite caeiuleo-violaceis; mento Intescente; macula cubitali badia; remigibus primariix esterius saturale viridibus, intiis et subtus fusci-nigris , prima fnsco-nigra, exierius mbtililer viridi-caeruleo-marginata; subalaribus et axillaribus pallide caeruleis; supra- caudalibus et cauda viridi-hUescentibus ; maxilla rubra; mandibula fnsca: pedibus fuscLi. Foem. Mari simillima, se',300; al. 0 ",200-0-", 195; caud. 0'",10u-0",IOO; roslri 0'^,0'il; tarsi 0'",018. Hab. in l'apuasia — Insulis Kei {Wallace, von lìosenberg , Beccari). a (•")80) c^ Kei Bandan 24 Giugno 1875 (B.). b (613) ,j" Weri (Gran Kei) 4 Agoslo 1875 (B). e (616) cT Weri 5 Agoslo 187 5 [B.). d (639) cf Weri Agoslo 1873 [B.]. e (6631 cs" Kei Bandan 16 Agoslo 1873 (B). / (664) c^ Kei Bandan 16 Agoslo 1873 (B.). gr ( — ) d"? Isole Kei (B.). /t (_) rf Weri 3 Sellembre 1873 (B.). i (_') cf Weri 11 Sellembre 1873 (B.). j (_) ^ Weri 13 Sellembre 1873 (B.). (I) Il tipo è indicato come maschio giovane, ma creilo che sia una femmina adulta. fl4 ORNITOLOGIA DELLA PAPDASIA E DELLE MOLUCCHE k {-) cC Weri 13 Sellembre 1873 (5.). l (671) .'J Tual (Piccola Kei) Agosto 1873 (/?.) Tutti questi individui non presentano ditlerenze sensibili nei colori ; per le dimensioni ditlènscono pochissimo, entro i limiti sopraindicati. m (665) rf var. Kei Bandan 14 Aìj;osIo 1873 (B). -Questo individuo diireiisce dai precedenti pel color verde molto piià cupo tanto sulle parli superiori, quanto sulle inferiori, e pel colore azzurro molto più intenso delle cuopritrici inferiori delle ali, e delle ascellari; per le dimensioni non presenta dilFerenze apprezzabili. n (566) 9 Kei Bandan ìì Luglio 1873 (B.). O (587) 9 Kei Bandan -28 Luglio 1873 (B.). p (6041 9 Weri 3 Agosto 1873 (B.'i. q (614) 9 Weri 4 Agosto 1873 (B). r (615) 9 Weri 4 Agosto 1873 (6.). S (6401 9 Weri Agosto 1873 |B.). t (667) 9 Weri 17 Agosto 1873 (B.). u ( — ) 9 Weri 4 Settembre 1873 (B.). i> ( — ) 9 Weri 5 Settembre 1873 (B.). X (672) 9 Tual (Piccola Kei) Agosto 1873 (B.) Tutti questi individui sono similissimi fra loro. ij (630) 9 Weri Agosto 1873 (B). « (666) 9 Kei Bandan 28 Agosto 1873 (B). Questi due individui sono similissimi alle femmine precedenti, ma hanno sul vertice e sull'occipite molte piume di color verde puro; forse esse non sono perfettamente adulte, o la loro unita non è compiuta. a (646) 9 var. Kei Bandan 16 Agosto 1873 (B). Simile alle femmine adulte, ma sul mezzo del pileo ha una piuma gialla coU'apice rosso-arancio. 6' (588) ,J jun. Kei Bandan 28 Agosto 1873 (B.). Somiglia alle femmine adulte, avendo la testa di color bruna pallido, tinto di verde, ma sull'occipite ha diverse piume di color ceruieo-lilacino, e sulle gote anteriormente alcune piume rosse, e posteriormente alcune rosso-violacee; becco superiormente rosso con una macchia scura sul mar- gine, presso la base- e' { — ) (f juv. Weri 13 Settembre 1873 (B.). Similissimo alle lémmine adulte, ma colla mascella superiore rossa con qualche macchia nerastra. T. SALVA DORI in5 L'esame della bella serie d individui raccolti dal Beccari nelle Isole Kei non mi lascia alcun dubbio, che essi appartengano ad una specie distinta da quella delle Isole Ani (G. at-uensis), e da quella del gruppo di Geram (G. rhodops). Il G. hejensis si distingue per le dimensioni notevolmente maggiori, pel colore celeste chiaro (turchesi;!, tui-nnoise) delle cuopritrici inferiori delle ali, pel sopraccoda e per la coda di color verde-giallo e pel colore bruno-chiaro verdastro della testa della fem- mina; inoltre nei maschi adulti le gote rosse sono tinte di color violaceo- lilacino per un'estensione maggiore che non nei maschi del i^ruppo di Geram, ed anche delle Isole Aru , ma per questo rispetto non è mollo notevole la dilTerenza, confrontando quelli con gl'individui di quest'ultima località. Il Finsch ha riunito gl'individui delle Isole Kei con quelli dei gruppo di Geram (G. rhodops, G. R. Gr.), sebbene le ditferenze ira essi, non per le dimensioni, ma pel colorito, siano maggio»i che non fra gl'individui delle Isole Kei e quelli delle Isole Aru, che egli riferisce al G. personatus (Shaw) ! Il Finsch non ha potuto esaminare un sufficiente numero d indi- vidui delle Isole Kei per poterne apprezzare sufficientemente i caratteri. Le dimensioni del G. kejeiisis, molto maggiori di quelle delle altre due specie affini , confermano ancora una volta il fatto , cui ho in altri luoghi più volte accennalo, che le specie rappresentanti delie Isole Kei hanno costantemente dimensioni maggiori di quelle delle isole vicine, e specialmente di quelle delle Isole Aru, ove tutte le specie si rimpiccio- liscono. Lo Schlegel, che da ultimo sotto il nome di E. personatus ha riunito tutte le specie generalmente ammesse del genere GeofJ'rojus , tranne il G. cjaiiicoUis, che anch'egli ammette come distinto, ha fatto già notare le dilferenze relative alle dimensioni ed al colore delle cuopritrici infe- riori delle ali, e per le quali si distinguono gluidividui delle Isole Key. Non ho potuto conservare a questa specie il nome di capistralus impostole dal Gray, esistendo già prima un /*5tttac«.y cayyw^ra/uj. Bechst. Sp. 95. Geoffroyus aruensis (G. R. Giti. Psittacus aruansìs, G. R. Gr., P. Z.S. 1858, p. i83, 195 (Tipo esaminato).— Id., Cai. B. .New Guin.p.4i', 60 (1859). — Id., List Psilt. Brit. Miis. p. 72 (1859) - Id., P. Z. S. 1861, p.437. Geoffrojus aruensis, Sclat., P. Z. S.1860, p. 227. - Rosenb , Journ. f. Orn. 1862, p.63.— Id., Nat.Tijdschr.iNed. Ind.XXV, p.145, 226, sp.28 (1863).— Id., .(oiirn. f. Orn. 1864, p. 115. - id., Reis naar de Ziiidoostcreil. p.48 (1867). — Salvai!, et 11'Alb., Ann. Mus. Giv. Gen.VII, p.81U (1875).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX , p. 12 (1876); X, p. 29,n.38 (1877). - .Sharpe, Journ.Linn.Soc.XIlI, p. 309 (1878); p. 491, .sp. Il (is78). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p.252 (1878-79).- D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. (Vv. Con. XIV, p. 36 (1879). [t6 ornitologia delia PAPUASIA E DELLE MOl UCCHE Geoffroyus personatus pan., Wall., P. Z. S. 1864, p 283. Eclectus personatus aruensis, Schleg., Mus P. B. ft(H«r/, p.43 (1864). Psittacus rhodops part, Finsch, Neu-Guin. p. 156 (1865). Eclectus personatus part., Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 332 (1866).— Id., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 4 (partim) (1871 ). — Id., Mus. P. B Psilluri, Revtie, p. \8{partim) (1874). — Gieb., Thes.Orn.lI, p.76 (/mrlim) (1875). Pionias personatus part., iMiisch, Die Papag.Il, p.375 (1868). Geoffroy aruensis, G. R. Gr., Hand-List, li, p 16U, .sp.8272 (1870). Geoffroyus pucherani, Shurpe (nec Bp.), Journ. Limi. Soc.XIll, p. 80 (1876). Keilirlir. Isole Aru (von Rosenberg). Minor, viridis, suhtus pallidior ; fiunte, getiis et nwnlo rubrh ; geiiis jioslice paullum cae- ruleo-violaceo tiiwlis, vertice H occipite caeruleo-violaceis : macula cubitali badia; remujibus primariis exterius saturate viridibus, intits ci sublus fusco-nifiris] prima fusco-nigra, exte- rìus subliliter viridi-caeruleo marginata ; mbaìaribus et axillarihus laole caeruìeis ; caxida viridi-hilescenle , praeserlim pogonio interno ci lalcre inferiore remigum , pogonio extemo magis virescenle. maxilla rubra, mandibula (usca\ pedibus fuscis. Foem. Mari simillima, sed capile brtmneo , fronte et genis brwineo-virescenlibus ^ (macula cubitali badia nulla?) ; rnslro fusco. Juv. Capile viridi, plus minusve brunnescente ; macula cubilali badia nulla. Long. tot. 0"',265-0"",250; al. 0'", 169-0™, 153: caud. 0",0730°',065 ; roslri 0"',024- O"',022; tarsi 0™,016. Hab. ili Papuasia — Insulis Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccaci) ; in Nova Guinea meridionali-orientali {D'Albertis) , ad sinuni Hall {D'Albertis), ad flumen Laloki [Siane], ad flumen Fly [D'Albertis). a (355) cf Giabu-lengan 18 Maggio 1873 (B.). b [ — ) cf Lulor (Aru) Giugno 1873 (B.) e (498) rf Lutor 20 Giugno 1873 (B). a [—) rf Wangel (Aru) 20 Agosto 1873 (B.j- Questi quattro individui sono siniilissimi tra loro; essi differiscono di poco fra loro per le dimensioni, per la tinta violacea, in alcuni più, in altri meno estesa, ma sempre poco, sulla regione auricolare, e pel vessillo esterno delle timoniere più o meno verdeggiante. e (366) 9 Giabu-lengan 19 Maggio 1873 (B.). Differisce dai maschi per la testa di color bruno, tinto di verdognolo sulla fronte, sulle gote e sul mento ; tutte le piume della testa hanno la base verde, manca la macchia rugginosa sulla regione cubitale; le timo- niere sono più verdeggianti sul vessillo esterno ; becco scuro. / (286) (J juv. Giabu-lengan 19 Maggio 1873. « Iride bianco sudicio » (B.). Similissimo alla femmina precedente ; ma sulla regione cubitale dell'ala sinistra si scorge una traccia della macchia rugginosa, essendovi una piuma con largo margine rugginoso; il mento è rossigno; il vertice e la nuca sono di color bruno più puro. T. SALVADORI l'J'J g (259) cT juv. Giabu-lengan 5 Maggio 1873 (B.). Simile al precedente, ma senza traccia alcuna di macchia rugginosa sulla regione cubitale; il vertice e l'occipite verdi con qualche piuma bruna. h (356) d" juv. Giabu-lengan 18 Maggio 1873 [B.). i (287) 9 juv. Giabu-lengan 8 Maggio 1873 [B.]. Ambedue questi individui, similissimi fra loro, somigliano al prece- dente, mancano della macchia rugginosa sulla regione cubitale ed hanno la testa verde, colle gote tinte di bruno e con qualche piuma verde sul sincipite e sull'occipite- J (18) a" Baia Hall 8 Aprile 1875. «Becco superiormente arancione; infe- riormente nero; piedi plumbeo-verdognoli ; occhi gialli » (D'A.). Je (223) rf Baia Hall 9 Luglio 1875. « Becco superiormente arancione; infe-' riormenle nero; piedi plumbeo scuro; occhi giallo-chiari » {D'A.). I (331) cf Baia Hall 15 Luglio 1875. « Becco rosso superiormente, nero infe- riormente ; piedi plumbei; occhi giallo pallido » (D'/l). ni (405) cf Naiabui Agosto 1875 (/)'4.). n (453) cf Naiabui Settembre 1875 (D'i.). o (454) cf Naiabui Sellembre 1875 [D'A.]. p (455) cf Naiabui Sellembre 1875 [D'A.]. q (458) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A]. r (459) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A). ' Tutti questi individui sono similissimi ai maschi adulti delle Isole Aru; lievi sono le differenze individuali e relative al colore lilacino del pileo pili o meno vivo e puro, ed al colore rosso delle gote e della gola, in alcuni più vivo che non in altri; le quali differenze dipendono forse dalla stagione. Gli ultimi individui sono accompagnati dalla seguente nota del D'Al- bertis: « Becco rosso superiormente, nero inferiormente; piedi verdognoli; occhi gialli ». s (156) 9 Baia Hall 11 Maggio 1875. « Becco nero ; piedi verdognoli; occhi gialli » [D'A.]. Questo individuo è simile agl'individui e ed / delle Isole Aru. t (456) 9 Naiabui Settembre 1875. « Becco nero; piedi neri; occhi gialli » [D'A). Simile al precedente, ma colle piume corrose per essere in muta. II (457) 9 (?) Naiabui Sellembre 1875 [D'A.]. Questo individuo differisce dai precedenti per avere il pileo e la cer- 23 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. 11^8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE vice di color verde con una traccia di tinta lilacina, le gote bruno-ver- dognole con traccie di rosso ed alcune piume tinte di rosso sulla gola ; per cui io credo che esso sia un maschio giovane e non una iemmina come è indicato. V (65) d" Is. Yarru Luglio 1876 {D'A.). X (276) cT Fiume Fly (300 m.) 4 Luglio 1877 [D'A.]. y (319) d" Fiume Fly (300 m.) 18 Luglio 1877. « Mandibola rossa; mascella nera; iride giallo pallido; piedi verdognoli » (D'A.). n (201) ? Fiume Fly (300 m.) 26 Giugno 1877 (D'A.)- a' (204) 9 Fiume Fly (300 m.) 27 Giugno 1877 [D'A.]. V (205) 9 Fiume Fly (300 ra.) 27 Giugno 1877. « Becco nero. Si nutre di frulla e di semi » [D'A.). Questa specie, propria delle Isole Aru e della Nuova Guinea meri- dionale, per la sua piccolezza e pel colore celeste vivo delle cuopritrici inferiori delle ali, si distingue facilmente dal G. kejensis , come anche pel colore verde del sopraccoda piià puro e più scuro, e pel colore bruno- castagno del vertice e dell'occipite della femmina. Il Finsch a torto ha unito gl'individui delle Isole Aru con quelH del gruppo di Timor, ai quali pare che si debba lasciare il nome di G. perso- natus (Shaw). Gl'individui di Timor, come fa notare anche lo Schlegel, hanno le cuopritrici inferiori delle ali di color celeste chiaro [bleu-verdigris clair), mentre quelli delle Isole Aru l'hanno di un bel celeste vivo {bleu de cobalt). Differiscono gl'individui di Timor da quelli di Flores (G. jukesii, G. R. Gr.) ', i quali hanno (come fa notare lo stesso Schlegel) le cuopri- trici inferiori delle ali di un color celeste più cupo degl'individui di Timor, e per questo rispetto somigliano a quelli delle Isole Aru, dai quali diffe- riscono per essere di colore verde più scuro e per essere alquanto più piccoli. Pel colore verde piuttosto chiaro gl'individui di Timor somigliano al G. aruensis delle Isole Aru. Il Finsch {Die Papag. II, p. 378) indica il suo Pionias peisonatus (= G. personatus ex Timor ■+■ G. aniensis) come proprio anche di Mysol; ignoro il fondamento di quest'asserzione, che con ogni probabilità non è esatta. Anche il Meyer (Sitzb. k. Ah. d. Wissensch. ■lu JVien, LXX, p. 222, 1874) fa notare come sia ben poco probabile la coesistenza del P. per- sonatus e del P. pucherani nell'Isola di Mysol; del resto né il Wallace, né lo Schlegel, né il von Rosenberg menzionano altri individui di Mysol oltre quelli col groppone bruno-rosso, cioè oltre il G. pucherani. (I) II tipo di questa specie, da me esaminato nel Museo Britannico, è di Copang Timor; esso è simile agli individui di Flores e non a quelli di Timor. T. SALVADORI '79 Sp. 96. Geoffroyus rhodops , G. R. Gè. Psittacus personatus, Less.(nec Shaw.i, Voy. Coq. Zool. I, pt. i, p. 373 (ex Bouru) (1826)0 pt. V, p. 630(1828). — G. n.Gr., List Psitt.Brit.Mus. p. 71 (syn. emend.) (1859). Psittacula batavensis, Wagl. (nec Lath.), Mon. Psitt. p. 624 (1832). Psittacus Geoffroy, part., S. Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 107 (1839-1844). Geoffroyus personatus, part., Souancé, Rev. et Mag.de Zool. 1856, p. 217.— Sclat., P.Z.S. 1860, p. 226 (ex Ambolna). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.6l, 62 (ex Amboina et Ceram). — Wall., P. Z. S.I863, p. 19 (ex Bouru, Amboina, Ceram, Goram, sed non ex Ins. Kei et Aru). — Id., P. Z. S.t86'i, p.283 {partim). Psittacus rhodops, G. R. Gr., P. Z. S.1861, p. 436 (ex Waigiou et Mysol!) (Tipo esaminato) (desr. nulla). — Finsch (nec G. R. Gr.), Keu-Guinea, p 156 [purtini) (1865). Eclectus Geoffroyi, Schleg., Dierentuin, p. 69 (ISe-i) (ex Amboina et Bouru). Eclectus rhodops, Schleg. (nec G. R. Gr.), Mus. P. B. Psiltaci, p. 43 (1864) (ex Ceram, Am- boina et Buru). Eclectus personatus part., Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p.332 [A. grande forme, parltm) (1866). — Id., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 4 {pm-lim) (1871). — Id., Mus. P. B. Psiltaci, Reviie, p. 18 (;3, part. p. l'J) (1874). — Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 345 (paWìin). Pìonias rhodops part., Finsch (nec G.R. Gr.), Die Papag. II, p. 380 (1868). — Lenz, Journ. f. Orn. 1877, p. 361. Geoffroy rhodops, G. R. Gr., Hand-List, li, p. 160, sp. 8271 (1870) (Ceram, Amboina). Geoffroyus rhodops, Salvad., Ann.Mus.Civ. Gen. Vili, p. 369 (1876) (ex Buru).— Id., P. Z. S. 1878, p.80. Geoffroyus schlegeli, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 29, n. 40 (1877) (Buru, Boano, Ceram, Amboina, Ilarouko, Goram, Monawolka). JUN. VEI. ?. Psittacus spadiceocephalus, Kuhl, Consp. Psitt. p. 84 (1820). TPsittacus Fieldii, Sw., Quarterl. Journ. of Sc.XIX,p. 198(1825). - Wagl., Mon. Psitt. p. 577 (1832). Descr. r.u.SA (jun.) {remigibus primariis exlcriiis caeriileis!). Psittacus fuscicapillus, Vieill., N.D.XXV, p.316 (ex Java I) (1817) (Tipo esaminato). — Id., Enc.Méth.p. 1368 (1823). — G. R. Gr., Gen. B. II, p. 421, n.22 (1846). — Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 72 (1859).— Id., P. Z.S. 1858, p.358 (ex Bouru). Pionus fuscicapillus, Wagl., Mon. Psitt. p. 611 (1832). Geoffroyus fuscicapillus, Bp., Rev. et Mag.de Zool. 1854, p. 155, sp. 230. — Id., .Naumannia, 18,56, Consp.Psitt. sp. 235. Geoffroy fuscicapillus, G.R. Gr., Hand-List, II, p. 160, sp.8276 (1870). Alumien, Ceram-laut [voti Rosenberg). Medius ; viridis, subtiis diliitior, genis, fronte, mento et gula pulcherrime ruliris ; plumis auricularibus poslice vix violaceo-tinclis ; vertice et occipite pulchi-e caeruleo-violaceis; ma- cula cubitali badia; remigibus primariis exlerius saturate viridibus, intus et subtus nigris; remifie prima ftisco-nigra , exterius subtiUter cuenilco-viridi marginata; subalaribus et axil- laribus pulrlire cyancis, cauila viridi-lulescente, iiitus et subtus lutescenliore ; maxilla rubra, mandibula albida; pedibus fascis. Foera. Mari simillima , sed capite brunneo-castaneo , genis infume vix virescent«- tinctis, mento plus miiiusve erubescente , rostro fusco. Long. lol. C" .'iSo-O^.aSO; aL 0" .ISS-^.HS; caud. 0"",090-0"',082; rostri 0", 028; tarsi 0^,018. Hab in Moluccis — Buru [Lexson, Wallace, Hoedt, Bniijn) ; Boano [Finsch] ; Cerraa l8o ORNITOLOGIA DEI.I.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE (Wallace, Moens, Beccari); Amboina [S.Mùller, Wallace, Beccari) ; Harouko (Insula ad orienlem Amboinae) (Hoedt) ; Goram {Wallace, von Rosenberg) ; Monawolka {von Rosenberg). a ( — ) d' Amboina 18 Novembre 1874 (B.). 6 ( — ) d* Amboina 23 Novembre 1874 {B.). e ( — ) cj" Amboina 26 Novembre 1874 (B.). d {—) cf Amboina 22 Dicembre 1874 (B.). e ( — ) d" Amboina 28 Dicembre 1874 (B.). f ( — ) cf ? Amboina 6 Gennaio 1875 (B.). g ( — ) (^ Amboina 10 Gennaio 1875. « Iride giallo pallidissimo» (B.). Tutti questi individui sono adulti e non presentano dilFerenze ap- prezzabili. /i (_) cf Amboina 18 Novembre 1874 (B.). Simile ai precedenti, ma colla mandibola inferiore scura. i ( — ) 9 Amboina 22 Dicembre 1874 (6.). Differisce dai maschi per la testa di color bruno-castagno, tinto lie- vemente di olivastro sulla parte inferiore delle gote; becco nericcio. j (_) 1^ jun. Amboina 26 Novembre 1874 (B.). Somiglia alla femmina precedente , ma sulla fronte e sulle gote ha numerose piume rosse, ed alcune di color azzurro-violaceo sul vertice e sull'occipite; mascella rossa, mandibola nericcia. fc ( — ) cf Amboina 28 Dicembre 1874 (B.). Simile al precedente, ma con alcune piume verdi sull'occipite. M — ) cf jun. Amboina 16 Novembre 1874 (B.). Simile all'individuo j, ma la testa è di color bruno-castagno più cupo, sulla fronte e sulle gote sono un minor numero di piume rosse, e sul vertice un maggior numero di piume di color ceruleo-lilacino. m { — ) 9 jun. Amboina 7 Dicembre 1874 (6.). Simile alla femmina adulta i, ma con molte piume di color verde puro sul vertice e sull'occipite. n ( — )9 jun. ? Amboina o Gerani? (6.). Simile in tutto all'individuo precedente. o.p ( — ) 9 Tobù (Ceram) Ottobre 1873 (B.). Questi due individui sono similissimi alla femmina adulta/ di Amboina. g ( — ] cf Kajeli (Buru) 23 Settembre 1875 [Bruijn). r { — ) cf Kajeli 27 Settembre 1875 [Bruijn). T. SALVADORl lOI s-t ( — ) d' Kajeli 2 Ollobre 1875 [Bruijn]. w ( — ) cf Kajeli 3 Ollobre 187b [Bruijn]. V (_) (;^ Kajeli i Ollobre 1875 [Bndjn). Tutti questi maschi adulti di Buru non diflTeriscono sensibilmente da quelli di Amboina. Il primo ha la mandibola nerastra , mentre gli altri l'hanno chiara. « ( — ) cf (?) Kajeli 24 Sellembre 1875 {Bruijn). Individuo simile alla femmina adulta / di Amboina. y ( — ) CT (?) Kajeli 23 Settembre 1875 {Bruijn). Simile al precedente. « (-) cf Kajeli 24 Sellembre 1875 [Bruijn). a' [ — ) cf Kajeli 23 Sellembre 1875 [Bruijn). 6' (— ) cf jun. Kajeli 24 Sellembre 1875 [Bruijn). Quest' ultimo individuo ed i due precedenti (che per errore sono indi- cati come femmine) somigliano alle femmine, ma hanno qualche piuma rossa e lilacina sulle gote. Questa specie si distingue per le dimensioni minori di quelle del G. kejensis, ma maggiori di quelle del G. aruensis, e pel colore azzurro vivo delie cuopritrici inferiori delle ali; inoltre il maschio ha il colore rosso della fronte e delle gote molto piiì vivo che non nelle altre due specie affini, e molto più esteso in basso sulla gola; la femmina poi ha la testa di color bruno-castagno molto caratteristico. Il G. rhodops è confinato nel gruppo di Ceram, estendendosi da Buru ad occidente fino a Goram e Moniuvolka ad oriente. Il Finsch ha riferito alla medesima specie gl'individui delle Isole Kei, ma trattando del G. kejensis ho già detto per quali ragioni io non creda ciò esatto. La storia di questa specie è alquanto complicata, e gioverà dirne qualche parola. Lo Schlegel (Mas. P. B. Psittaci (1864), P- 4^) chiamò la specie del gruppo di Ceram {Ceram, Amboina, Buru) col nome di Eclectus rhodops, riferendola al Psiitacus rhodops, G. R. Gr., mai descritto dal Gray, ma che fu da questi indicato [P. Z. S. 1861, p. 429) come raccolto dal Wal- lace in VVaigiou ed in Mysol. Ora il Wallace [P. Z. S. 1864, p. 283) annovera come raccolto da lui in Waigiou ed in Mysol soltanto il Geof- frojus pucherani, e non la specie del gruppo di Ceram; quindi era evi- dente che qualche errore era avvenuto rispetto al P. rhodops. Io supposi iSa ORNITOLOGIA PKLLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE che gli esemplari menzionati, ma non descritti dal Gray col nome di P. rhodops fossero realmente di Waigiou e di Mysol, come il Gray aveva asserito, e che appartenessero al P. pache r ani ; quindi detti alla specie di Geram {E. rhodops, Schleg.) il nome di G. schlegeli. Anche il Finsch (Die Papag. II, p. 38o), seguendo lo Schlegel, aveva dato il nome di Pionias rhodops (G. R. Gr.) alla specie del gruppo di Geram, cui eri'oneamente riferisce gl'individui delle Isole Kei ed anche alcuni di Waigiou, mentre attribuisce giustamente quelli di Mysol al G. pacherani. Il Finsch, per asserire l'esistenza della specie dei gruppo di Geram, Eclectus rhodops, Schleg. (= Pionias rhodops , Finsch) , anche in Waigiou, si fonda sopra individui del Museo Britannico, che dice rac- colti in Waigiou dal Wallace, e sopra l'asserzione del Bernstein (Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII. p. 29'y), che avrebbe raccolta la medesima specie in Waigiou ed in Guebeh. Ora noi sappiamo dallo Schlegel {Mas. P. B. Psittaci, Revue (1874)» p- 21, che tutti gl'individui di Waigiou e di Guebeh, raccolti dal Bernstein, hanno il groppone rosso-bruno, e che perciò essi appartengono al G. puclierard e non alla specie del gruppo di Geram; riguardo poi allesemplare del Museo Britannico, che il Finsch (1. e. p. 282) indica come raccolto in Waigiou dal Wallace, io debbo dire che avendo esaminato tanto quell'esemplare (cT) , quanto quello in- dicato di Mysol, i quali sono i tipi del Psittacas rhodops, Gray, ho ve- rificato che essi più non hanno il cartellino originale del Wallace, e non ho alcun dubbio che ad essi siano state attribuite località erronee, tanto più che, come ho detto, il Wallace stesso (1. e.) assicura di aver rac- colto in Waigiou ed in Mysol soltanto il G. puchei-ani '. La improbabilità, per non dire impossibilità, della coesistenza del G. pucherani e della specie del gruppo di Geram in Waigiou, ha richia- mato anche l'attenzione del Meyer, il quale, avendo riconosciuto per espe- rienza come le varie forme del genere Geojfrojus occupino aree distinte, non si mostra disposto ad ammettere quella coesistenza e la dichiara inverosimile (Sitzb. k. Ah. IVissensch. zu JVien. LXX, p. 228, nota). Pare che anche il Gray sospettasse dell'errore da lui commesso, giacche nella Hand-List, II, p. 160, sp. 2871, ha accettato come esatto l'uso fatto dallo Schlegel e dal Finsch del nome rliodops per gl'individui di Gerani e di Buru ! (1) A proposito di un individuo di questa specie raccolto dal Wallace non sarà inoppor- tuno il far notare che mentre recpiitemente lo S''hle^el (itus. P. U. Psiltaci, Rl'l'us (1874), p. 21, n,88) lu dice di Waigiim, nel l.vG6 {Sni njilsrlir. v. Itierk. Ili, p. 333, nota) lo disse di Mysol, e procedentemente [Mus.P.R.PmUuci (I86'i) p. 43, n. 5) lo aveva detto di Flores! T. SAI.VADOni l83 Concludendo è da dire: i" che il G. rliodops non è di Waigiou e di Misol, ma delle isole del gruppo di Ceram; i" Che gli esemplari di Waigiou e di Misol appartengono al G. pucherani ; 3° Che il nome di G. schlegeli, Salvad., deve essere considerato come sinonimo di G. rhodops. Queste cose io ho già fatto notare altrove (P. Z. S. i8'j8, p. So) ed ho anche detto che il tipo del Psittacus Jìiscicapillus, Viell. è certa- mente una femmina di questa specie, ma che la descrizione n' è erronea ed anche la località. Il Finsch precedentemente [Neu-Guinea, p. i56) ha indicata qtìesfe specie come abitante anche Ternate! Il Lesson poi, parlando di qlitì^ta specie, da lui osservata in Bouru, dice che essa si trova molto comune anchi? nella Nuova Galles del Sud in Australia, la quale cosa è certamente non vera. i' Sp. 97. Geoffroyus pucherani, Bp. '' ■""" Psittacus personatus part., Less., Voy. Coq. Zool. I, 2, p. 373 (nota) (1^28). — ?Id., Tr. d'Orti. p. 199 (1831) {parlim).— Uà., Compi, de Buff. Ois. p.608 (1838) {parlim). Psittacus Geoffroyi (ex Kov. Guin.), Miill., Verh. Land- en Vólkenk. p. 22, et p. 107 (parlim) (1839- 184 4). Pione à téte brune, Hombr. et Jacq., Voy. Fole Sud, Zool. PI'. 25 bis, f . 3 (?) (1846). Pionus fuscicapillus, Jacq. et Pucher. (nec Wagl.), Voy. Pole Sud. IH, p. 106 (1853) (?) (Tipo esaminato). — Hartl., Journ. f. Orn. ISà'i, p. 165. — Rosenb., Nat. Tijdschr. JSed. Ind. XXV, p. 236 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 115, sp. 31. Geoffroyus Pucherani, Bp., Kaumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 236 (dcscr. nulla) (ex Jacq. et Pucher.) (?). — Souancé, Rev.et Maq.de Zool. 1856, p.2l8 (Tipo esaminato). — Sclat., Journ. Pr.Liun. Sodi, p. 175, n.115 sp. 116 (1858). — Id., P.Z.S. 186U, p. 227. — P.osenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 64. — Id., Nat. Tijdschr. iSed. Ind. XXV, p. 144, 226, sp. 27 (1863). - Id.. Journ. f. Orn. 1864, p. 115, sp. 27. — Wall., P.Z.S. 1864, p. 283. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.VlI, p.757 (1875); X, p. 29, n. 40, p. 120 (1877). Geoffroyus personatus, Sclat. (nec Shaw.), Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 165, n.l15 (1858). — Rosenb., Kat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, n.226, p 26 (1863).- Id., Journ. f. Orn. 1864, p.H5. Psittacus Pucherani, G.R.Gr., P.Z.S. 1858, p. 195.— Id., P.Z.S. 1859, p. 159. — Id., Cat. B. New Guin. p. 42, 60 (18.59). — Id., List Psitt. Brit. Mus. p.72 (1859).— Id. , P.Z.S. t86t,' p.436. — Bernst., Nat. Tijdschr.Ned. Ind. XXVII, p.297(186i).— Finsch, Neu-Guinea, p. 156 (1865). Psittacus personatus, G. R. Gr., P. Z, S. 1858, p. 195. - Id., Cat. B. New Guin. p. 42, 60 (I859Jii — Id., P.Z.S. 1861, p.436. Psittacus rhodops, Bernst. (nec Gray), Nat. Tijdschr.Ned. Ind. XXVII, p. 297 (1864). Eclectus rhodops var., Schleg., Mus. P. B. Psillaci, p. 166 (1865) (ex Guebeh et Waigiou). Eclectus personatus part., Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 333 (6. petite fornle ^) (1866); IV, p. 4 (1871).— Id., Mus. P. B. Psiltaci, Revue, p. 20(partim, b) (1874). — Rosepb.,, Der zool. Gart. 1878, p.3i5 (pnr/wi). "' Pionias Pucherani, Finsch, Die Papag. Il, p 385 (1868). — Meyer, Sitzb. k. Ak. Wissensch. zu Wien, LXX, p. 220, 223, 234 (1874).- Id., Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p. 77. Geoffroy Pucherani, ;^. R.Gr., Hand-List, 11, p. 160, sp.8274 (1870). -; Manangore, Papuani (Lesson). no Viridis , fronte, laleribus capiti s , mento et gula rubris; pileo et occipite caeruleo- lilacinis ; interscapuUo et tergo viridi-olivaceis ; uropìjgio rubro -brunneo; sapracaudalibus l84 ORMTlil.(.G A DF.l.l.A PAPUASIA E nELI-E MOLUCCHE laele viridibus; subtus viridis ; subcaudalibus paidium flavescentibus ; alis saturate viridibus ; subalaribus et axillaribus pulchre caeruleis ; remigibus subtus fuscis ; cauda viridi-flavicante; maxilla rubra, mandibula fiiscescente ; pedibus fuscis. Foem. Mari simillima, sed capite fusco-brunneo , laterihus capitis et mento vix vire- scentibus ; rostro fusco. Juv. Genis fascismi capite supra viridi, dorso concolori, rostro fusco, vel (lavido. Long. tol. O^.'STO-O^.aSO; al. 0", 175-0", 165; caud. 0°',078-0°',072; rostri 0",024- O^.Oa'ì; tarsi O^.OtG. Hab. in Papuasia — Nova Guinea {Lesson), Lobo (S. Mailer), ad sinum Trilonis [Hombron et Jacquinol), prope Dorey (Wallace, Meyer , Bruijn) , Rubi [Meyer) , Andai [Meyei- , Bruijn); Sorong [D' Alberlis) ; Saivatli (Bernslein, Beccari, Bruijn); Batanta [Beccari); Waigiou (Wallace, Bernstein, Bruijn); Guebeh (Beriistein) ; Misol (Wallace, Hoedt); Koffiao {Hoedt); Miosnora (von Bosenberg, Beccari). a (84) rf Sorong Maggio 1872. « Becco rosso-giallo (arancione?); piedi neri; iride giallo pallidissimo » (D'A.). b-C { — ] rf Dorei Marzo 1874 [Bruijn). d ( — ) cf Andai {Bruijn). e ( — ) d" Andai 19 Maggio 1875 (Bruijn). f [ — ) rS Andai 31 Maggio 1875 (Bruijn). g ( — ) cf Andai 5 Giugno 1875 (B.). h ( — ) cf Salvalli 18 Maggio 1875 (Bruijn). ■i ( — ) d" Salvatti 31 Maggio 1875 (Bruijn). J ( — ) rf Salvalli 31 Maggio 1875 (Bruijn). fc (-) cT Salvalli 12 Luglio 1875 (B.). l ( — ) (^ Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn). Tutti questi individui sono adulti e simili fra loro. m ( — ) cf Mariali (Sorong) 26 Giugno 1875 (Bruijn). Simile ai precedenti, ma colle gote e colla fronte sparse di piume brune, residuo dell'abito giovanile. n (170 bis) 9 Sorong Giugno 1872. « Becco nero; piedi plumbei; iride giallo pallido » (D'A.). o {— ) 9 Andai 1 Giugno 1875 [Bruijn). ^ ( — ) 9 ? Salvalli 20 Luglio 1875 (Brut». Queste tre femmine, simili fra loro, digeriscono dai maschi per avere la testa di color bruno-castagno, ed il becco nero. q ( — ) 9 Salvalli 20 Luglio 1875 (B.). Simile alle femmine precedenti, ma colla fronte tinta di olivastro, e con traccia di macchia cubitale rosso-bruna. r- ( — ) 9 ? Salvalli? (Bruijn). n (170) 9 Sorong Giugno 1872 (D'A.). T. SALVADORI I 85 Questi due individui dilTeriscono dai precedenti pef avere il color bruno della testa lievemente tinto di verdognolo. f (_) 9 Andai 19 Maggio 1875 (Bruì». u { — ] 9 Balanla 1 Luglio 1875 (B.). tj (_) 9 ? Andai (Bruijn). 05 ( — ) 9 Andai Giugno 1874 (Bruijn). In questi quattro individui, simili ai precedenti, la tinta verdognola del capo è più cospicua; i primi tre hanno il becco tutto nero, l'ultimo ha la mandibola rossigna. 2/ ( — ) 9 Andai 5 Giugno 1875 (B.). Testa bruna col pileo sparso di piume verdi. S! ( — ) 9 Andai 19 Maggio 1875 [Bruijn). Gote brune; pileo e cervice di color verde, con talune piume brune. a ( — ) 9 Andai 18 Maggio 1875 [Bruijn). b' [ — ) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). c' ( — ) 9 Salvalli 5 Giugno 1875 [Bruijn). d'[ — ) 9 Salvalli 5 Giugno 1875 [Bruijn). Gote brune, più o meno tinte di verdognolo, pileo e cervice di color verde come il dorso; l'ultimo individuo ha il becco color di corno ros- signo chiaro, mentre gli altri tre 1 hanno più o meno scuro. é ( — ) cf Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). Maschio adulto simile in tutto, tranne che nella mascella color di corno rossigno chiaro, ad altri della Nuova Guinea ed all'individuo l di Waigiou. /' (— ) 9 Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). Femmina adulta, simile in tutto alla femmina q di Salvatti, avendo anch'essa la macchia cubitale rosso-bruna abbastanza cospicua. g' [ — ) 9 Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). Simile alla precedente, ma senza traccia della macchia cubitale rosso- bruna. Ji' [ — ) cf jun. Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). Simile alla femmina /' avendo anche esso traccia della macchia cu- bitale rosso-bruna. *' ( — ) CT jun. Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). 24 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delie Molurche. l86 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Simile al precedente, ma senza traccia della macchia cubitale e col bruno della testa tinto lievemente di verdognolo, indizio di età giovanile. j' [ — ) cT jun. Miosnom 4 Maggio 1875 [B.]. Simile al precedente, ma con qualche piumetta rossa sulla fronte. k' (—) rS jun. Miosnom 4 Maggio 1875 [B.]. l' (~) cf jun. Miosnom 4 Maggio 1875 (fi.). Questi ultimi due individui, similissimi fra loro, sono simili al prece- dente per avere qualche piumetta rossa sulla fronte, ma hanno la testa tinta un poco più cospicuamente di verde. Fra i 3'7 individui sopra menzionati e descritti (29 della Nuova Guinea, di Salvatti, di Batanta e di Waigiou, ed 8 di Miosnom) soltanto una fem- mina di Salvatti, ed una femmina adulta ed un maschio giovane di Mio- snom hanno traccia più o meno distinta di macchia cubitale rosso-bruna , la quale manca compiutamente in tutti gli altri 34 individui. Questa specie appartiene a! gruppo di quelle col groppone rosso- bruno ; essa difi'erisce dal G. mjsorensis per la mancanza quasi costante della macchia cubitale rosso-bruna , la quale costantemente si trova, e molto cospicua, in quella specie, la quale inoltre è di color verde più cupo ; essa somiglia al G. jobiensis , il quale pure generalmente manca della macchia cubitale rosso- bruna , ma ne dilFerisce in modo molto cospicuo pel colore blu intenso delle cuopritrici inferiori delle ali e delle ascellari, le quali nel G. jobiensis sono di color celeste chiaro, pel colore rosso-bruno del groppone generalmente più cupo, e pel rosso del mento che si estende anche sulla gola e quindi più in basso; è da dire però che gli ultimi due caratteri sono meno cospicui, e meno importanti del primo. Questa specie vive nella parte occidentale della Nuova Guinea e nelle Isole papuane ad essa vicine, cioè in Salvatti, Batanta, Waigiou, Guebéh, Kollìao, Misol ed anche in Miosnom. Non è senza una certa ripugnanza che io riferisco a questa specie gl'individui di Miosnom, che dopo i più accurati confronti non mi hanno mostrato alcuna dilFerenza apprez- zabile '. La mia ripugnanza si comprenderà facilmente considerando come Miosnom sia una piccola isola, vicinissima all'estremità occidentale di Jobi, (I) Lo Schlegel [Mus. P. B. Psittaci, Bevue, p.21) dice, che l'unico esemplare di Miosnom esistente nel Museo di Leida ha il groppone rouge de cuivre Carmine, pel quale carattere esso si avvicinerebbe agli individui di Jobi; invece gli otto individui di Miosnom raccolti dal Beccari non differiscono sensibilmente pel colore del groppone da quelli della Nuova Guinea. ■A T. SALVADORI 187 dove esiste il G. jobiensis, ben distinto per le cuopritrici inferiori delle ali di color celeste chiaro, e considerando come anche le altre Isole della Baja del Geehvink, Miseri e Mafor, posseggano una specie distinta. Il Pucheran {J^oj. Fole Sud, Zool. Ili, p. io6) dice, che nel Museo di Parigi si conserva un intlividuo del genere Geoffi'ojus, avente il grop- pone rosso-bruno , e quindi apparentemente riferibile al G. pucherani, proveniente da Buru; ma senza dubbio questa località non è esatta. Nel Muséum des Pajs-Bas , Psittaci (1864), p. 43, è riferito dallo Schlegel ^WEclectus personatus (Shaw) un individuo (n. 5) col groppone rosso-bruno, ed è indicato come raccolto dal Wallace in Flores; poscia Io stesso Schlegel nel Nederl. Tijdschv. v. Dierk. Ili, p. 333 (nota) fa notare che quell'inrlividuo è invece originario diMisol; finalmente quello stesso individuo nell'ultimo Catalogo dello Schlegel [Miis. P. B. Psittaci (Revue), p. 21) è indicato come proveniente da Waigiou (n. 88)! Sp. 98. Geqffroyus jobiensis (Meyer). Eclectus personatus part., Schlec;., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 4 (1871).— Id., Mus.P.B. Psittaci, Revue, p. 18 e se,?. (A individui di .lobi) (1874)- — Rosenb. (nec Shaw), Reist. naar Geelwinkb. p. 55 (1875). — Id., Dar zool. Gart. 1878, p. 345 (partim). Pionias Pucherani var. jobiensis, Meyer, Sitzb. k. Ak. der Wissensch. zu Wien, LXX, p. 225 (1874) (Tipo esaminato). Pionias pucherani part., Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p. 77 (1875). Geoflroyus jobiensis, Salvad., Ann. Mas. Giv.Gen. X, p. 30, n. 41 (1877). Geojfroyus G. pucherani simUlitnHS, sed uropygio rubro-miniato, mento tantum rubro, siibaìaribus axillaribusque pallide caeruleis et inlerscapulio paullum aurantio tincto distin- y^endus. Long. tot. circa 0'°,2bEi; al. O^jITS-O^.n^; caud. 0"°, 080-0" ,078; rostri 0"",022; tarsi 0", 01 6. Hab. in Papuasia — Job! [von Rosenberg, Meijer, Beccari, Bruijn]. a { — ) cf Ansus (Job!) 7-12 Aprile 1875 (B.). Maschio adulto in abito perfetto o quasi. Fronte, gote e mento di color rosso; la fronte e le gote posteriormente sono tinte di violaceo; vertice ed occipite colore azzurro-violaceo ; parti superiori verdi; regione interscapolare lievemente tinta di aranciato; groppone di un bel rosso- minio; sopraccoda e coda di color verde -giallognolo; parti inferiori di colore verde, più chiaro delle superiori; cuopritrici inferiori delle ali ed ascellari di color celeste chiaro ; mascella rossa ; mandibola scura ; piedi scuri. 6 ( — ) cf ? Ansus 21 Aprile 1873 (D). l88 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questo individuo è indicato dal Beccari come femmina, ma credo l'indicazione non esatta. e ( — ) cf Ansus 21 Aprile 1875 [B.]. Questo ed il precedente individuo sono simili al primo, ma, essendo in muta, e quindi colle piume del capo incompiutamente sviluppate, hanno l'azzurro del vertice e dell'occipite meno appariscente. d ( — ) cf Ansus 21 Aprile 1875 (B.). Individuo in abito imperfetto, simile ai precedenti, ma col vertice e coll'occipite di colore bruno, e colla fronte e colle gote di color rosso, ma sparse di piume brune, residuo dell'abito giovanile; inoltre esso ha una traccia di macchia cubitale rosso-bruna. e (— ) 9 Ansus 4 Maggio 1875 [Bruijn). Differisce dai maschi soltanto per avere la testa di color bruno uniforme. ' Questa specie rappresenta nell'isola di Jobi il G. piicherani, cui molto somiglia, ma da esso si può facilmente distinguerla pel colore celeste chiaro delle cuopritrici inferiori delle ali e delle ascellari e pel bel colore rosso-minio del groppone, tuttavia quest'ultimo carattere non è sempre ugualmente evidente, giacché sebbene si osservi nel maggior numero, tuttavia in alcuni il colore del groppone si avvicina a quello di alcuni individui del G. pucherani, nei quali il groppone è di color rosso un poco più vivace che non nella generalità; inóltre, come ha fatto no- tare anche il Meyer, la specie di Jobi si distingue per avere una lieve tinta aranciata sulla regione interscapolare ; nel maschio finalmente il colore rosso della fronte si estende più in addietro e passa più gradata- mente nella tinta violacea e nell'azzurro-lilacino del vertice e dell'occipite. Anche in questa specie si osserva il fatto che ho già notato nel G. pucherani, cioè che alcuni individui hanno una traccia della macchia cubitale rosso-bruna; essa esista in uno dei cinque individui sopra indicati. Io ho esaminato anche uno dei maschi raccolti dal Meyer, esistente nel Museo Turati. Sp. 99. Geoffroyus mysorensis (Meyer). Eclectus personatus part., Schleg., ÌV'ed. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 4 (1871).— Id., Mus. P. B. PsiUari, Rivue, p. 18 (*. individui di Mysore, p. 21) (1874).— Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 3'i5 [parlim]. Pionias Pucherani var. mysorensis, Meyer, Sitzb. k. Ak. d. Wissensch. zu W'ien, LXX, p. 225 (1«74) (Tipo esaminato). T. SALVADORI J So Pionias pucherani var. maforensis, Meyer, Sitzb. k. Ak. Wissensch. Wien, LXX, p. 225 (1874) (Tipo esaminato). Pionias Pucherani part., Sitzb. l.sis zìi Dresden, 1875, p. 77. Geoffroyus mysorensis, Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen.X, p. 30, n.42 (1877). Geoffroyus maforensis, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p.3U, n.43 (1877). Geoffroyus G. pucherani simillimus, sed colore viridi saturatiore, macula cubitali rubro- brunnea constante et valde conspiciia, colore cyaneo pilei panilo saturaliore, genis poslice caeruleo linclis, mento et giitture rubris , subalaribus saturate caeruleis dislinguendus. Long. tol. circa ©"".SeO ; al. O", 172-0", 170; caud. 0'»,078 ; rostri 0",0'22 ; tarsi O^.OIO. Hab. in Papuasia — Misori [von Rosenberg, Meyer, Beccari). CT (_) cf Rorido (Misori) 18 Maggio 1875 (B.). Maschio adulto in abito perfetto. 6 ( — ) cf Korido 19 Maggio 1875 [B.]. Simile al precedente, ma col rosso della gola meno esteso in basso. e ( — ) 9 Korido 23 Maggio 1875 (B.). Differisce dai maschi precedenti per avere la testa di color castagno cupo, e pel becco interamente nero. ,076; becco 0"i,026; tarso 0",U13. T. SALVADORI ig5 II maschio si dislingue dai maschi di tutte le altre specie del genere Geoffroyus pel color giallo della lesta; la femmina invece ha il pileo grigio-azzurrognolo , e per questo rispetto essa somiglia alla femmina del G. cyanicollis ; inoltre il maschio ha un collare grigio-azzurrognolo, pel quale carattere, come anche per i margini interni delle ultime remiganti di color giallognolo, questa specie si avvicina al G. simplex. 10 ho esaminato, oltre all'esemplare del Museo Godellroy , i tre esemplari tipici del Museo di Parigi , e tre individui, menzionati dallo Sclater e che questi m'ha gentilmente comimicato, due delle Isole Sa- lomone, ed uno della Nuova Britannia ; uno dei primi due ha le penne delle ali tagliate, evidentemente per essere stato in schiavitù; esso è alquanto più piccolo dell'altro , ha il pileo grigio azzurrognolo, e so- miglia alla femmina tipica del Museo di Parigi , ali' individuo della Nuova Britannia, ed all'individuo del Museo Godeffroy ; l'altro indi- viduo delle Isole Salomone , un poco più grande, non ha la calotta grigia del pileo come nel primo individuo, ma tutto il pileo è verde con qualche tinta azzurrognola; probabdmente è questo un maschio gio- vane, molto simile aglindividui descritti come femmine del G. simplex; tutti tre hanno una leggerissima tinta rugginosa lungo la regione cubitale; inoltre nel secondo individuo delle Isole Salomone le remiganti pri- marie sono sottilmente marginate di giallo nel vessillo interno , come nelle femmine del G. simplex. Tanto il Pucheran, quanto lo Sclater hanno supposto che la femmina {P. cjaniceps, Jacq. et Pucher.) costituisse una specie distinta; la quale cosa non credo esatta, tanto più che essa ha il becco scuro, come suole essere nelle femmine e nei giovani del genere Geoffrojus , ed anche considerando come tra il P. cjaniceps ed il P. heteroclitus vi siano gli stessi rapporti che passano tra la femmina ed il maschio del G. simplex. 11 Finsch ha fatto già notare come le figure di questa specie, che si trovano nella PI. aS bis del f^ojage au Pole Sud, non siano troppo esatte. La fig. i del maschio non presenta traccia del collare nucale, e mostra la gola di color violetto-azzurrognolo! La fig. 2 poi della fem- mina mostra i fianchi di color araiiciato-bruniccio, e le gote giallognole, i quali caratteri non esistono nell individuo figurato. Questa specie, propria delle Isole Salomone e della Nuova Britannia, si trova sull estremo limite orientale dell'area occupata dalle specie del genere Geojfrojus. jgQ ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 104. Geoffroyus simplex (Metee). Pionias simplex, Meyer, Verh. d. zool. bot. Ges. zu Wien, LXX, p. 39 (1874) (Tipo esaminato). - Id., Sitzb.k. Ak.d.Wissensch. zu Wien.LXIX, p. 74 (1874). — Sclat., Ibis, 1874, p. 419. — Meyer, Siizb. Isis, zu Dresden, 1875, p. 77. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 759 (1875); X, p.30, sp.48 (1877), e p. 120, sp. 15 (1877).— GouJd, B.New Guin. pt. V, pl.7 (1877). Typus. Viridis, plumis dorsi el alarum nigrescente-marqinatis; uropygio nigricante lincio; subtus viridis, sed pallidior; torque ilricto, postice latiore , pallide caeruleo , sub quamdam litcem lilacino; alis viridibus; remigibus inius et subtus nigris ; subalaribus el aiìllaribns caeruleis; remigibus ultimis, pogonio interno, manda pallida (lava ornatis ; margine carpali partim pavido; macula cubitali parum conspicua brunnescenle -^ genis et mento pallide viriilibits; abJomine viridi, nigricante lindo; subcaudalibus viridibus; cauda supra viridi, subtus viridi-flava ; rostro, ceromale el pedibus nigris. Foem. Mari similis, sed minor, collare nullo, pileu et genis paullum caerulescenlibus ; supra viridis, unicolor , dorso et uropijgio minime nigricantibus (ex Meyer). Long. lei. O-^.aoQ-O-^.aao, al.0'",162-0'%152;caud. 0"',090-0"',085; roslri O^.OaS; tarsi 0'°,0t4. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, raonlibus Arfakianis [Meyer, D'Albertis]. a ( — ) 9 Alam 24 Sellembre 1872. « Iride giallo chiaro; becco nero; piedi verdognoli [D'Alberlis). Ala 0", 144; coda 0"',070. b ( — ) 9 Alam 22 Sellembre (872. « iride giallo chiaro; becco nero; piedi plumbei [D'Albertis). Ala OM 47 ; coda 0°>,070. Questi due individui sono similissimi fra loro nei colori; la sola dif- ferenza apprezzabile è nel colore della macchia chiara del margine interno delle ultime remiganti, che è bianco-gialliccio nel primo, bianchiccio, quasi .senza tinta gialla, nel secondo. Il Meyer ha raccolto due soli individui di questa specie, un maschio ed una femmina, ed accenna alla possibilità che l'uno e 1 altra apparten- gano a due specie distinte, la quale cosa tuttavia egli non crede, ed anche a me sembra poco probabile. Il maschio è caratterizzato per la testa vérde, circondata inferiormente da un collare azzurro-chiaro con riflessi lilacini; questo collare manca nella femmina, che ha invece il color verde del pileo e dello gote lievemente tinto di azzurrognolo; inoltre la femmina manca della tinta bruna sui dorso, e della tinta nerastra sul groppone. I due individui della collezione D'Albertis corrispondono assai bene alla descrizione della femmina data dal Meyer, tranne lievi dilFerenze nelle dimensioni, derivanti l'orse in parte da diverso modo di misurare. Inoltre essi hanno le remiganti primarie sottilmente marginate di giallo internamente. ']■. sAt.vAnoRi 197 La femmina di questi specie ha la più grande somiglianza con uno de^li individui del G. heteroclUus precedentemente menzionato, sia per la macchia gialliccia sul margine interno delle ultime remiganti, come pel sottile margine giallo sul vessillo interno delle remiganti primarie, per la macchia giallognola lungo il margine carpale, per l'altra bruna-chiara sulla regione cubitale, e per la tinta azzurrognola del pileo . la fem- mina del G. heteroclUus è piiì grande. Questa specie probabilmente abita soltanto le regioni montane della Nuova Guinea, e si può dire che vi rappresenti il G. heteroclitus ; finora è stata trovata soltanto sui monti Arfak. Gen. ECLECTUS, Wagl. Typus : Eclectus, Wagl., Mon.Psitt.p. 495 (1832) Ecledus Unncei,'^&g\. Psittacodis, Bp. (nec Wagl.), Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 155 Psiltacus magnus, Gm. Polychlorus, Sclat, P. Z. S. 1857, p. 226 Psitlacus magnus, Gm. Cìavis specierum generis Eclecti: I. Virides {mares): a. lateribus rubro-puniceis: a', majores : a", colore viridi vix obscuriore, cauda niinus caerulea . . . . ì. E. pecloruHs. h". colore viridi laeliore, cauda magis caerulea 2. » rorntus. b'. minor, cauda vix caerulea 3. ■> cardinaìis. b. lateribus viridibus, minime rubro-puniceis 4. « weslermani. II. Rubrae [focminae): a. fascia interscapulii et abdomine cyaneis, vel violaceis: a', annulo perioculari cyaneo » » pecloraìis. b'. annulo perioculari cyaneo nullo: a", subcaudalibus pure flavis » 1. roralus. b". subcaudalibus auroreis, seu rubro-flavis » >. cardinaìis. b. fascia cyanea interscapulii nulla, abdomine rubro 5. » Cornelia. Sp. 105. Eclectus pectoralis (P. L. S. Mull.). ^ Sinonimia del maschio. Green and rad Parrot from China, Edw., Glean. V, pi. 231 (1758). — Seligra., Ausi. Vòg.VII, pi. 14 (1770). Psittacus sinensis, Briss, Orn. IV, p. 291 (1760) (ex Cina et Amboinal). — Gm., S. N. I, p.337, n.109 (1788).— Lath., Ind, Orn. I, p. 1 17 (1790). — Bechst, Kurze Uebers. p. 94 (1811). — Kuhl, Consp. Psitt.p.84 (1820).- Vieill., Enc. Méth. p. 1369 (1823). — Less., Voy. Coq. Zool. I, p.342 (1826), p. 627 (1828).- Voigt, Cuv. Uebers. p. 743 (1831). Perroquet de la Chine, D'Aubent., PI. Eni. 514. Perroquet vert (seconde espèce), Montbeill., Hist. nat. Ois. VII, p. 93. Grand Perroquet verd de la Nouvelle Guinee, Sonner., Voy. à la Nouv. Gain. p. 174, pi. 108 (1776). Psittacus pectoralis, P. L.S. Miill., S. K. Sappi, p. 78, n.58 (1776). — Gass., Pr. Ac. Nat. Se. Phii. 186'i, p. 240. Psittacus aurantius, Milli., op cit. p. 80, n.64 (1776).— Cass., l.c. New-Guinea green Parrot, Lath., Syn.I, p.296 (1781).- Id., Gen. Hist. II, p.233 (1822). 198 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Psittacus polychlorus, Scop., Del. Fior, et Faun. Insiibr. p.87, n. 27 (1786) (ex Sonneral). — Finsch, .\eii-Guinea, p. 158 (parlim) (1865).— Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 83 (1875). Psittacus magnus, Gin., S. A. I, p. 344, n. 122 (1788) (ex Sonnerat). — Bechst., Kurze Uebers. p. 100 (1811).- Vieill., Enc.Mèth.p. 1366 (1823).- S.Mull.,Verh. Land- en Volkenk. p. 22, 167 (1839-1844). Psittacus viridis, Lath., Ind. Orn. I, p. 125, n. 123 (1790) (ex Gmelin). Le Perroquet à flancs rouges. Le Vaili., Perr.pl. 132 (1801). Psittacus lateralis, Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 490 (1811). Green and red Chinese Parrot, Lath., Gen.Hist. 11, p. 233 (1822). Mascarinus prasinus, Less., Tr. d'Orn. p. 188 (1831). Psittacodis magnus, Wagl, Mon. Psitt. p. 575 (1832). — Bp., Consp.l, p. 4 (1850). - Id., P. Z. S. 1850, p.26. — Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 155, sp. 232. — Id., Kaumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 239.— Soiiancé, Rev. et Mag.de Zool. 1856, p. 218. - Wall., .\nn.and Mag.iXat. Hist.(2) XX, p. 473 (1857). — Rosenb., Journ.f. Orn. 1862, p.63, 64, 65, 68. — Id., Aat.Tijdschr.Ned.Ind. XXV, p. 143, 144, 145, 148, p. 226, n.22 (1863). Eclectus polychlorus, G. R. Gr, Gen. B. II, p. 418, n. 4 (1845).— Id., Cat.B. New Guin. p 40, 59 J859,.- Id., Gat. B. Trop.lsi. p.34 (1859). — Id., List Psitt. Brit. Mus.p. 66 (1859).— Cass., Pr.Ac.Sc.Philad. 1862, p 319. — Sclat. , Ibis, 1863, p. 229. — Rosenb., Nat. Tijdschr. .Ned. Ind. XXV, p.226, sp.2l (1863).— Id., .loiirn. f. Orn. 186i, P- H4, sp. 21. -Wall., P.Z.S.1864, p. 286 {purtim).— Schleg., Mus. P. B. Psittaci, p. 41 (parlim) (1864). — Id., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p 332 (186.5).- Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p. 48, 80 (1867). — Finsch, Die Papag. II, p. 333 {parlim) (1868). — Meyer, Verh. z.-b. Gesell.Wien, 1874, p. 179. - Id., Zool. Gart. 1874, p. 161. —Schleg., Mus. P.H. Psillan,Revne,p. 14, 15 (1874). — Gieb.,Thes. Orn. II, p. 76 (1875). — Meyer, Mitth. zooL Mus. Dresd. I, p. 1 1 (1875). — Id., Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p. 77. - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 7.56 (1875). — Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 811 (1875).— Rosenb., Reist naar Geelwinkbaai, p 36, 55, 1 13 (1875).— Salvad., Ann.Mus.Giv.Gen.IX, p. 11 (1876).- Cah. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p. 324. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 31, n. 49, p. 121 (1877). — Sclat., P.ZS. 1877, p. 106. — Meyer, P.Z.S. 1877, p. 800, pi. 79.— Forbes, Ibis, 1877, p.282 (poWim). — Salvad., Ibis, 1877, p. 475. - Sclat., P.Z.S. 1878, p. 289, 290. - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 394 (1876). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, ZooLp.491, n.l5 (1878).— Salvad., P.Z.S. 1878, p.92.- Meyer, Orn. Centralblatt, 1878, p. 119, 137.- Gouid, B. New Guin. pt VIII. pi. 4 (1878). - Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 345 (parlim). — Meyer, Der zool. Gart. 1878, p. 377. — Rosenb., Malay. Arch. p. 371 (1878-79).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. i\. S. W. Ili, p. 253(1878-79); IV, p.69 (1879).— Finsch, P.Z.S.1879, p. 12. — D'Ali), et Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.XIV, p.36 (1879).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.639 (1879). Polychlorus magnus, Sclat., P.Z.S. 1857, p.226.— Id., P.Z.S. 1860, p.227 (ex Aru). Polychlorus grandis, Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 165, sp. 113 (1858). Eclectus polychlorus var. aruensis, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 183.— Id., Gat. B. New Guin. p. 40, 59 (1859).- Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII, p. 297 (1864\ Psittacodis polychloros, G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 194. Mascarinus polychlorus, Finsch, Ned. Tijdschr. v. Dierk. I, Berigten, p. XVI (1863). Psittacodis magna, Rosenb, Journ. f. Orn. 1864, p. 114, n.2?. Muscarinus (sic) polychlorus, G. R. Gr., Hand-List, II, p. 158, sp.8243 (1870). Muscarinus intermedius part., G. R.Gr., Hand-List, II, p 158, sp. 8245 (1870). Electus (sic) intermedius, G. R. Gr. (nec Bp.), Ann. et Mag. Nat. Hist. ser. 4, voi. V, p. 329 (1870). ' § Sinonimia della femmina. Psittacus grandis, Less. (nec Gm.), Voy. Coq. Zool. I, p.342 (1826). — Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 22 (1839-1844). Psittacus puniceus part., Less., Voy. Coq. Zool. I, 2, p. 627 (1828). Eclectus linnaei, Wagl-, Mon. Psitt. p. 571, t. XXI (I83v\— G. R.Gr., Gen. B. II. p. 418, n.l (ISlfi). — Bp., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 243. — Souancé, Rev. etMag.de Zool. 1856, T. SALVAIjOKI 199 p.219.- Wall., Ann. et Mag.Nat. Ilist. (?) \\ p. 473 (1857).- G. R. Gr., T. Z. S. 1858, p.18?, 194.— Id., P. Z. S. 1859, p. 158.- Id., Cat. B. New Guin. p. 80, 59 (1859). - Id., List Psitt. Brit.Mus.p.65 (1859) - Wall., Ibis, 1861, p. 286.- Cass., Pr. Ac.Sc. Philad. 1862, p.319.— Sclat., Ibis, 1863, p. 229. — Finsch, Ned. Tijdschr. v. Dierk. I, Bens^en, p. XVII (1863). — Wall., P.Z. S.1864, p.286.— Bernst., Nat. Tijdschr. iNed. Ind.XXVlI, p. 297 (1865) — Schleg.. Mus. P. B. ftiVtoM, p. 38 (1864).— Rosenb.,Reis nnar zuidoostereil. p. 48, 80(1867) — G. R. Gr.,Hand- List,ll,p. 157, sp. 8239 (1869). -Meyer.Derzool.Gart. 1874, p. 161. — Schleg., Mus. P. B. P.si«aa, Revue, p. 11 (1874). - Rosenb., Reist naar Geelwinkb. p. 36, 55, 113(1875). — Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p. 345. Psittacus Linnaei, Hahn, Orn.Atlas, Papag. t 77 (1836).— Finsch, Neu-Guin.p. 157 (1865). Psittacus grandis var., Muli., Verh.Land- en Volkenk. p. 107, 108 (1839-1844). Eclectus puniceus, Bp., P. Z.S. 1849, p. 142 (syn. emend.). — Id, Rev. et Mag de Zool. 1854, p. 155, sp.235.- Rosenb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 143, 145, 226, sp. 20 (1863).- Id., Journ.f.Orn.1864, p. 114, sp. 20. Eos puniceus, Licht., Nomencl. Av. p. 71 (1854). Eclectus ceylonensis, G.R.Gr., Cat. B. Trop. Isl. p. 34 (1859). Eclectus cardinalis, Wall., Ibis, 1859, p. 210. - Sclat., P. Z. S. 1860, p. 227. — Rosenb., Journ. f. Om.l862, p.63, 64, 65 — Id., Malay. Arch. p. 371 (1878-79). Eclectus Linnaei, Finsch, Die Papag. II, p. 346 (I868). Electus (sic) Linnaei, G.R.Gr., Ann. and Mag. Nat.Hist. ser. 4, voi V, p. 329 (1870). Kandar , Abilanli della costa occidentale della Nuova Guinea (9) {von Rosenberg). Oeremaap , Abilanli di Andai (cf) {von Rosenberg). Woitau-Kuikui , Abilanli delle Isole Aru (9) [von Rosenberg). Kaner-mauk, Abilanli delle Isole Kei (d") {von Rosenberg). Kaner-bror , Abilanli delle Isole Kei (9) {von Rosenberg). Manambi , Abilanli di Mafor (cf) [von Rosenberg). Kalangi , Abilanli delle Isole dei Duca di York (Huebner). Viridis, subcaudalibus vix lutescentibus; hypocondriis rubris: margine nìarum pallide cyaneo ; remigibus primariis earumque leclricibus caeruleis, exierius basin versus viridi mar- ginalis, pogonio interno late nigro-marqinatis ; remigibus secundariis exierius viridibus, apice et basi pogonii interni saturate caeruleis, margine interno nigris ; remigibus ullimis, dorso proximis, omnino viridibus; sidìalaribus rubris; caudae apice flavescente, rectricibus duabus mediis viridibus, reliquis magna ex parte caeruleis, basin versus exierius viridi-marginatis, rectrice extirna colore viridi fere nullo; maxilla rubro-aurantia, apice pallidiore, mandibula nigra; pedibus nigris: iride rubra. Long. lol. 0-", 470-0'", 420; al. 0™,'275-0"','2o0; caud. 0",145-0"',125; rostri 0™, 046- C^jOia; larsi 0'°,023-0",021. Foem. Capite, collo, pectore sttmmo et crisso coccineis; annulo circa oculos angusto , fascia transversa interscapulii, pectore imo, abdomine, margine alarum et subalaribus pulchre cyaneis ; dorso, uropygio, supracaudalibus, leclricibus alarum et remigibus secundariis ex- ierius saturate rubro- puniceis; remigibus primariis earumque iectrieibus saturale caeruleis, exierius basin versus viridi-marginatis , intus nigrescentibus , secundariis pogonio externo rubro-puniceis, pogonio interno caeruleis (anierioribus etiam apice caeruleis), nltimìs pogonio interno viridi-tinctis, dorso proximis omnino rubro-puniceis ; cauila supra rubro- punicea , reclricum apice rubro-cinnabarino, rectricibus duabus exlimis utrinque exierius, basin versus, obscure viridi-marginatis; rostro, et pedibus nigris; iride jjallide flava. Long. tol. 0-", 400-0" ,360; al. 0"' ,265-0°',230 ; caud. 0'",125-0",H0; roslri culm. 0" ,040-0" ,038; larsi 0", 023-0" ,021. 200 ORMTOI.OGIA OELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Hab. in Papuasia — Nova Guinea (Sonnerat), Dorei (Lesson, Wallace), Lobo (Mfdler); Sorong [Benislein, D'/4/6ert«s) ; Salvalti [Bernslein, voti Rosenberg, Hoedl, Bruijn); Wai- giou [Lesson, Wallace, Bernslein); ? Guebeh (Hoedt, Bernslein); Mysol [Wallace, Hoedl, ; Mafoor [von Rosenberg) ; Mysori [vn Rosenberg , Beccavi) ; Miosnom [von Rosenberg) ; Jobi [von Rosenberg); Insulis Aru (Wallace, von Rosenberg, Beccari) ; Insulis Kei [Wal- lace, von Rosenberg, Beccari); Koor [von Rosenberg) ; Nova Guinea meridionali et orien- tali [D'Albertis); Insulis Salomonis (Ins. S'*" Isabellae) [Brenchley fide G. R. Gray) ; Nova Hibernia (Lesson .', Cassin); Nova Brilannia [Cabanis et Reichenow); Nova Hano- vera [Cabanis et Reiclienow). § Indwidui verdi (maschi). a (105) cf Sorong Maggio 1872. « Iride rossa; becco giallo-arancio superior- mente, nero inferiormente; piedi neri » [D'A.). 6 ( — ) a" Sorong 27 Aprile 1875 [Bruijn). e [ — ) (f Sorong 10 Febbraio 1875 [B.). d [ — ) cf Ramoi 5 Febbraio 1875 (B.). e [ — ) d" Dorei 12 Aprile 1875 [Bruijn). / (— ) cT Andai 21 Aprile 1875 [Bruijn). /6is(386) cf Fiume Fly (400 m.) 27 Luglio 1377 (D'A.). g \ — ) (f Isola Yule 16 Aprile 1875 (D'A.). h (135) cf Baia Hall 8 Maggio 1875 {D'A.) \ i (349) cT Baia Hall 17 Luglio 1875 (D'A.). } (354) cf Naiabui Luglio 1875 (D'A.). li (541) cT Isola Yule Ottobre 1875 (D'A.). l (669) cT Isola Yule Ottobre 1875 [DA). „i (_) cf Baia Hall? [D'A.]. ^4 ( _ ) cf Salvatti 17 Aprile 1875 (Bruijn). Q.p (— ) cf Salvatti 20 Maggio 1875 (Bruijn). q.^ (_) cf Salvatti 21 Maggio 1875 (Bruijn). g ( _ ) cf Salvatti 24 Maggio 1875 [Bruijn). tu ( — ) cf Salvatti 2 Giugno 1875 [Bruijn). ^ (_) cf Salvatti 19 Giugno 1875 (Bruijn). X ( — ) cf Salvatti Luglio 1875 (Bruijn). y-ff [ — ) cf Ansus (Jobi) Aprile 1875 (Bruijn). a'-d' ( — ) cf Ansus 9 Aprile 1874 (B.). e' ( — ) cf Ansus 4 Maggio 1875 (Bruijn). y" ( — ) cf Awek (Jobi) 17 Aprile 1875 (Bruijn). g' (_) cf Korido (Miseri) 14 Maggio 1875 (B). )i' (—] cf Korido 19 Maggio 1875 (fi). Tutti questi individui sono similissimi fra loro e lievissime sono le dif- ferenze; quelli della Nuova Guinea sono in generale di color verde un (I) Questo individuo è indicato cos;li occhi gialli, mentre tutti gli altri raccolti dal D'Al- bertis sono indicali cogli occhi rossi. T, SALVADORI 20 1 poco più chiaro di quelli di Salvatti e delle Isole della Baia del Geel- wink; i due di Korido sono notevolmente pili piccoli degli altri. i' (10) cT Vokan (Isole Aru) 6 Marzo 1873 (B.). / (81 ; cT Vokan 23 Marzo 1873 (B.). K (106) cT Vokan 22 Marzo 1873. « Iride crocea » (fi.). V (136) cT Vokan 5 Aprile 1873 (fi.). m! (137) e; Vokan 6 Aprile 1873 (C). n' (156) rS Vokan 9 Aprile 1873 (B.). o' (1&9) cT Vokan 11 Aprile 1873 (B.). p' (446) cT Vokan 30 Maggio 1873 (B.). g' (206) rf Giabu-lengan (Isole Aru) 23 Aprile 1873 (B.). r' (207) cf Giabu-lengan 23 Aprile 1873 (B). s' (292) cf Giabu-lengan 8 Maggio 1873 (B.). t' (304) cf Giabu-lengan 10 Maggio 1873 (B.). vJ (331) cf Giabu-lengan 15 Maggio 1873 (B.). ■u' (385) cf Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.). se' (387) cf Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.j. 2/' (388) cf Giabu-lengan 17 Maggio 1873 (B.). »' (359) cf Giabu-lengan 17 Maggio 1873 (B.). L'ultimo esemplare ha la quarta timoniera destra coll'apice per notevole estensione di color rosso cinabi'o, e col margine estremo giallo-verdiccio; le altre timoniere hanno appena indicata la fascia apicale gialliccia. a" (386) cT Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (6.). Varietà colla fascia apicale gialla della coda tinta di rosso-cinabro. Tutti gli individui delle Isole Aru sono similissimi fra loro; le diffe- renze sono lievi e si riferiscono alle dimensioni, alla fascia apicale gialliccia della coda, in alcuni lievemente tinta di rosso-cinabro, ed al sottocoda, che in alcuni è pili distintamente tinto di giallognolo che non in altri. Non trovo differenze apprezzabili tra gf individui delle Isole Aru e quelli della Nuova Guinea, di Salvatti e delle altre località; il Gray, che ha separato gl'individui delle Isole Aru come varietà dell .£. poljchlortis (E. poljcblorus var. aruensis), dice che essi si distinguono per la fascia gialla all'apice della coda più appariscente, e tinta di porporino in alcune penne ; la tinta porporina mi sembra cosa alfalto individuale, e così poco distinta che non è certamente sudiciente per distinguere neanche come semplice varietà gl'individui delle Isole Aru, tanto più che in molti indi- vidui non appare. Anche il Wallace considera gì' individui delle Isole Aru come varietà dell' E. poljclilorus ; invece il Finsch (Die Papag. II, p. 338) li riferisce recisamente all' £■. intermedius del gruppo di 26 Sai.vadori — Ornil. della Papnasia e delle Molucche. 20 2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Ceram, ma certamente il Finsch è caduto in errore, giacché né il colore verde é diverso da quello degl'individui della Nuova Guinea, né il mar- gine ceruleo chiaro delle ali é piiì sottile, né soltanto le timoniere esterne sono azzurre. E che realmente a torto il Finsch abbia separato gl'individui verdi delle Isole Aru da quelli della Nuova Guinea, ne abbiamo una prova evidente nel fatto, che tanto gl'individui rossi delle Isole Aru quanto quelli della Nuova Guinea, che ora sappiamo essere le femmine dei verdi, sono stati dallo stesso Finsch riferiti ad una medesima specie [E. Unnaei). § Individui rossi (femmine). b'' (112) 9 Sorong Maggio 1872- « Iride bianca! becco e piedi neri » {D'A.]. e" ( — ) 9 Sorong Maggio 1872. « Iride giallo pallido » (D'.4.). ^' ( — ) 9 Sorong Giugno 1872. « Iride giallo pallido » [VA). e" (183) 9 Sorong Giugno 1872. « Iride giallo pallido » (D'4.). /" ( — ) 9 Ramoi 5 Febbraio 1875 (C). " ( 7 ) 9 Baia Hall 2 Aprile 1875 [D'A.]. q' [ — ) 9 Salvalli 7 Maggio 1875 [Bruijn). r" ( — ) 9 Wakkeré (Waigiou) 9 Marzo 1873 [B.). s' ( — ) 9 Waigiou 16 Giugno 1875 [Bruijn]. t" [ — ] 9 Ansus (Jobi) 9 Aprile 1875 [B). u" [ — ) Awek (Jobi) 17 Aprile 1875 [Bruijn). V^arietà coll'addome violaceo. i;" { — ) 9 Jobi? [B). Varieth coll'addome violaceo. ac'' ( — ) 9 Mafor 26-30 Maggio 1875 (B). (1) Questi due individui fanno parte della collezione Bruijn, ma non ne hanno il car- tellino originale, ma sibbene uno del Beccari, sul quale è scritto Halmahera, ma senza dubbio per errore, invece di Nuova Guinea. T. SALVADORI 2o3 Apice del becco color di corno giallognolo. y" [ — ) 9 Mafor 26-30 Maggio 1875 (B.)- Apice del becco color di corno giallognolo, fascia interscapolare az- zurra poco cospicua. »" ( — ) Rorido (Misori) U-15 Maggio 1875 (B.). Individuo molto piccolo, ma pel colorito simile agli adulti. a'" ( — ) 9 Korido 14-15 Maggio 1875 [B.]. Base della coda tinta di verde; addome di colore azzurro-violaceo vivissimo. b" f— ) 9 Mansinam 27 Maggio 1875 {Bruijn). Simile al precedente, ma colla base delle timoniere laterali soltanto tinte di verde; fascia interscapolare poco cospicua; apice del becco chiaro. e'" (— ) 9 Korido M Maggio 1875 (B.). Individuo giovane simile alle femmine adulte, ma colla fascia intersca- polare poco cospicua, colla parte media nascosta delle piume della regione interscapolare tinta di verde ; il quale colore tinge cospicuamente il ves- sillo esterno delle remiganti secondarie e delle grandi cuopritrici e forma anche un sottile margine delle piccole cuopritrici e delle piume inter- scapolari. d'" (82) 9 Vokan 13 Marzo 1873 (fi). e'"' (83) 9 Vokan 23 Marzo 1873. « Iride giallo chiaro pallidissimo » [B.]. f" (107) 9 Vokan 23 Marzo 1873. « Iride giallo chiaro pallidissimo » [B.]. g'" (208) 9 Giabu-lengan 23 Aprile 1873 (B.). h'" (313) 9 Giabu-lengan 13 Maggio 1873 (B.). Sottocoda tinto di giallo. *"' (332) 9 Giabu-lengan 15 Maggio 1873 (B.). /" (384) 9 Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.). Gli ultimi tre individui delle Isole Aru hanno le cuopritrici inferiori delle ali e le piume dei fianchi in parte di color rosso. Jc'" (623) 9 Weri (Grande Kei) 5 Agosto 1873 (B.). V" (628) 9 Weri (Grande Kei) Agosto 1873 (6.). Le femmine sopraindicate non differiscono a seconda delle località in modo sufficientemente cospicuo; tuttavia quelle delle Isole Aru non hanno mai l' addome di colore azzurro così puro come è soventi in quelle della Nuova Guinea; si notano inoltre lievi differenze individuali 20 4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE relative alle dimensioni, al colore azzurro dell'atldome più o meno tinto di porporino o di violetto, ed al colore rosso del sottocoda che in un individuo delle Isole Aru volge alquanto al giallo; tutti gl'individui di Aru, due delle Isole Kei, ed alcuni della Nuova Guinea hanno l'estremità delle bai'be delle piume piiì lunghe del sottocoda di color giallo. Secondo il Gray (P. Z. S. iSSg, p. i58) le femmine delle Isole Aru dilFeriscono da quelle della Nuova Guinea pel colore dell'addome, che in quelle sarebbe azzurro puro, mentre in queste sarebbe azzurro-porporino - violetto ; invece negli esemplari da me osservati appare il contrario; inoltre è da notare che sovente quella è una differenza individuale, incontrandosi fra glindividui della Nuova Guinea di quelli colladdonie azziu"ro puro, ed altri decisamente violaceo. Lo Schlegel [HIus. P. B. Psittaci, jRew,1 30-0°', 120; rostri 0-",041- 0"',039 ; tarsi 0"',021. Foem. Capile, collo et pectore summo rubro-puniceis ; fascia transversa interscapulii, pectore imo, abdomine, margine alarum et subalaribus caeruleo-violaceis; dorso, uropygio , supracandalibus, tectricibus alarum et remigibus secundariis exterius saturate rubro-puniceis; crisso auroreo, seu rubro-flavescente; remigibus primariis earumque tectricibus saturate cae- ruleis, exterius basin versus subliliter viridi-limbalis, inius et siiblus nigris; secundariis po- gonio externo saturate rubro-puniceis , parte media et apice caeruleis, ultimis pogonio in- terno viridi- tinctis, dorso proximis omnino saturate rubro-puniceis ; caudae apice flavicante, rectricibus supra rubro-puniceis, subtus auroreis; rostro et pedibus nigris; iride flavida. Long. lol. 0"',390-0"',380;al.0'",24b-0°','235 ; caud. 0"',125-0'",110; rostri 0",038- 0"",036; tarsi 0",02l. Hab. in Moluccis — Amboina {Brisson, von Rosenberg, Wallace, Beccavi); Cerain [von Rosenberg, Wallace); Buru [von Rosenberg, Wallace, Hoedt, Bruijn) ; ? Goram [von Rosenberg) . § Individui verdi (maschi) a-b [—) rf Amboina 12 Novembre 1874 (B.). e {—) d" Amboina 24 Novembre 1874 (B.). d (— ) rf Amboina 12 Dicembre 1874 (C). Questi quattro individui sono molto simili fra loro ; essi variano po- chissimo per le dimensioni; uno ha il sottocoda quasi senza ombra di tinta giallognola; la differenza principale è nella coda, che negli ultimi due esemplari ha pochissimo color azzurro. e (— ) cf Kajcli (Buru) 28 Settembre 1875 [Bruijn). 212 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCIIE f (_) cT Kajeli 28 Seltembre 1875 (Bruijii). g {—) cT Roebah (Buru) 30 Settembre 1875 [Bruijn]. h (— ) d" Kajeli 6 Ottobre 1875 (Bruijn). i (— ) cf Kajeli 8 Ottobre 1875 (Bruijtt). Tutti questi individui di Buru non differiscono sensibilmente dai maschi di Amboina. j (— ) cf Kajeli 25 Settembre 1875 (Bruijn). Individuo apparentemente non al tutto adulto, avendo la mascella di color rosso-nerastro; inoltre esso è notevolissimo per avere le piume della testa parzialmente rosse verso la base, e quelle del petto e dell ad- dome parzialmente tinte di rosso, di violaceo e di azzurro. § Individui rossi (femmine). fc (— ) 9 Amboina 12 Novembre 1874 (B.). l (—) 9 Amboina 13 Novembre 1874 (B.). m (— ) 9 Amboina 20 Novembre 1874 (B.). Il (— ) 9 Amboina 19 Dicembre 1874 (B.). ' Gli ultimi due individui differiscono dai due precedenti per la parte superiore del petto, la quale in questi è di color rosso tinto di violaceo, mentre negli ultimi due la tinta violacea è pochissimo ap^iarente. o (—) 9 Kajeli (Buru) 4 Ottobre 1875 {Bruijn}. p (— ) 9 Kajeli 25 Settembre 1875 (Bruijn). q (—) 9 Buru (Bruijn). Gli ultimi due individui hanno l'estremità delle piume maggiori del sottocoda cospicuamente tinte di giallo. li sesso constatato negli otto individui di Amboina raccolti dal Bec- cari, e nei nove di Buru, conferma l'asserzione del Meyer, che i verdi (P. intermedius , Bp.) siano i maschi, ed i rossi [P. cardinalis , Bodd.) siano le femmine di una medesima specie. Il maschio somiglia moltissimo a. quello deli E. pectoralis ,de\\a ^uo\a Guinea e delle Isole Aru, ed anche al maschio dell' £". roratus del gruppo di Halmahera, ma differisce da ambedue per le dimensioni minori, pel colore verde più intenso e più puro, e per avere la coda con molto meno di azzurro, e quasi interamente verde ; il color azzurro in essa è limitato al vessillo esterno ed a parte dellinterno della prima timoniera esterna, e ad un tratto poco esteso presso l'apice della 2", S'' e 4'' timo- niera; in alcuni individui il color azzurro è limitato alla timoniera estenui di ciascun lato. Inoltre la fascia giallognola all'apice della coda è molto più stretta che non nei maschi delle altre due specie. T. SALVADORI ^ > ^ La femmina somiglia più a quella dell' £". roratus che non a quella dell'/?, pectoralis; da questa è tacile distinguerla per la mancanza del cerchio di piume cerulee intorno agli occhi, e pel colore ceruleo-violetto e non ceruleo quasi puro della fascia interscapolare e deiraddorae ; dif- ferisce poi dalla femmina dell'^'. roratus per le piume del sottocoda di colore rosso tinto di giallo {auroreó) e non giallo puro, per l'apice della coda anch'esso non giallo puro, ma misto di rosso, pel colore più azzurro e meno violetto delle parti inferiori, per le dimensioni minori e per altre diiFerenze. Questa specie è confinata nel gruppo di Ceram, ove rappresenta \E. pectoralis delle Isole Papuane, e VE. roratus del gruppo di Halmahera. Il Finsch ha riferito a questa specie, o meglio al maschio ( E. interme- dius), anche gl'individui delle Isole Aru, di Kei e di Gagie; ora gl'indi- vidui delle Isole Aru e Kei appartengono senza dubbio alla specie della Nuova Guinea, la quale cosa è evidentemente dimostrata dalle femmine [E. linnaei), che lo stesso Finsch ammette che abitino anche le Isole Aru e le Isole Kei ; ignoro a quale specie appartengano gl'individui di Gagie, ma è molto probabile che anch'essi spettino all'È, pectoralis, che si trova in Waigiou, di cui Gagie è una dipendenza. Anche il Gray nella Hand-List, II, p. i58, seguendo il Finsch, ha riunito erroneamente gl'individui maschi delle Isole Aru e Kei all'È, in- termedius. Il von Rosenberg {Reis naar Zuidoostereil. p. loo) menziona VEclectus linnaei e \E. poljchlorus tra gli uccelli di Goram ; la cosa è forse esatta, ma è anche più probabile die gl'individui di questa località appartengano invece alla specie del gruppo di Ceram; io non ho trovato alcun esemplare di Goram nel Museo di Leida. Lo Schlegel recentemente {Mus. P. B. Psittaci, Revue, p. i4) ha riunito sotto il nome di E. poljchlorus tutti gl'individui verdi, tranne VE. westermani. Sp. 108. Eclectus -westerniani (Bp.). ? Eastern Garrot, Lath., Syn. Supplì, p. 64. — Id., Gen. Hist. II, p.25). ? Psittacus orientalis, Lath., Ind. Orn. I, p. i25 (1790). — Bechst., Kurze Uebers. p. 101 (181 1). — Vieill, i\.D. XXV, p. 375 (1817).— KuhI, Consp. Psitt. p.99 (1820). - Vieill., Enc. Méth. p. 1406 (1823).— Wagl., Mon. Psitt. p. 74.5 (1832). ? Eos orientalis, G. R. Gr., Gen. B. App. IH, p. 20 (1849). Psittacodis westermani, Bp., Consp. Av. 1, p. 4 (1850) (Tipo esaminato). — ld.,P. Z.S. 1850, p. 26 (nota).— Id., Gompt. Rend. XXX, p. 136 (1850). — Id., Rev. et Mag.de Zool. 1854, p. 155, sp. 234.— Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 241 .— Souancé, Rev. et Mag.de Zool.1856. p.218.— Rosenb, Journ.f. Orn. 1862, p.66.- Id.,Nat.Tijdschr. Ked. Ind. XXV, p. 146 (1863). 2l4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Polychlorus Westermanni, Sci., P.Z.S. 1857, p. 226, pi. 127. Eclectus Westermanni, G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 66 (1859). — Id. , P. Z.S. 1860, p.358. - Wall., P.Z.S. 1864, p. 287. — Schleg., M.us. P.Q. PsMaci, p. 42 (1864). — Finsch, Die Papag.lì, p. 339 (1868). - Meyer, Der zool. Gart. Mai 1874, p. 161. — Schleg., Mus.P B. Psiltaci, Revue, p. 16 (1874).— Gieb., Thes. Orn. II, p.77 (1875Ì. — Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen. X, p. 31, n. 52 (1877). — Forbes, Ibis, 1877, p. 283. - Salvad., Ibis, 1877, p. 475. - Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p.345. Psittacus Westermani, Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865). Muscarinus Westermani, G. R. Gr., Hand-List, II, p. 158, sp.8244 (1870). Eclectus polychlorus, part, Meyer, Der zool. Gart. 1874, p. 161. Viridis ; alis viridibus , marfjine earum cyaneo ; remigibus primariis nigris , exlerius cyanrìs ; siibalaribus ridtris ; axillaribvs et ìateribus viridibus ; remigibus et cauda siddus nigris ; rectricibus laleralibus pogonio externo cyaneis ; caudae apice late flavo-marginato ; maxilla rubra, mandibida nigra ; pedibus nigris; iride flava. Long. lot. 0">,396; al. 0"','240; caud. C^.ISO; rostri O-^.OiO; tarsio™ ,026. Hab. in Patria ignota. Gl'individui che sono stati riferiti a questa specie sono senza dubbio maschi ; essi si distinguono dai maschi dell\Z?. pectoralis, dell' il. roratus, e dell'i?, cardinalis pei fianchi e perle ascellari verdi, avendo di color rosso soltanto le cuopritrici inferiori delle ali; inoltre essi hanno dimen- sioni minori ed il color verde di una tinta alquanto diversa. Il Bonaparte descrisse un individ uo vivoesistente nel Giardino zoolo- gico di Amsterdam, e chiamò la specie col nome del Direttore di quel giardino; quell'individuo fu poi donato al IMuseo di Leida, ove tuttora si conserva. Nel iSS^ esisteva vivo nel Giardino Zoologico di Londra un secondo esemplare, che ora si conserva nel Museo Britannico. Il Finsch menziona altri individui esistenti nelle Collezioni dell' Heine e del Mag- giore Kirchoir. Nulla si sa intorno alla patria di questa specie, che si suppone pro- venire da qualcuna delle Isole Molucche; il Wallace ha manifestato la supposizione che si trovi nella Nuova Guinea, o nell'Isola di Jobi, ma la esistenza dell i?. pectoralis in queste Isole rende poco probabile nelle me- desime anche quella dell'^i^. westermani. Il Meyer recentemente ha espresso l'opinione che l'^. westermani sia fondato sopra individui di color verde , i quali vivendo in schiavitù , in condizioni non naturali, non assumano il color rosso dei fianchi, od in altre parole sopra individui che non siano riusciti a lasciare il loro abito giovanile. Questa opinione non pare abbastanza fondata, e mi sembra più probabile che l'^. westermani, sia una buona specie, di località ancora ignota. Sembra molto probabile, come il Gray ha supposto, che questa specie sia quella descritta dal Lalham col nome di Psittacus orientalis. SAI.VADORl 2 l5 Sp. 109. Eclectus Cornelia, Bp. Eclectus Cornelia, Bp., P. Z.S. 1849, p. 143, pi. XI (Tipo esaminato). — Id., Compt. Rend. XXX, p. 135(I85U). — Id., Rev.et Ma^.de Zool. 1854, p. 155, sp. 237.— Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 245. - G. R. Gr. , List Psitt. Brit. Mus. p. 66 (1859). - Sclat , P. Z S. 1860, p. 242. — G.R.Gr., P. Z.S. 1860, p. 357. — Rosenb., Nat. Tijdschr. Aed. Ind. XXV, p. 146(1863;.— Finscb. Ned. Tijdschr. v. Dierk. I, Berigt^'n, p. XVII (1863). — Wall., P. Z. S. 1864, p. 286, 294. — Schleg., Dierentuin, p. 69, cum figura (1864). - G. R. Gr., Hand-List, 11, p. 157, sp. 8241 ()870). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p.3I, n.53 (1877). Eclectus Garolinae (errore), Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.66. Psittacus Cornelia, Finsch, Keu-Guinea, p. 157 (1865). Eclectus Corneliae, Finsch, Die Papag.II, p. 348 (1868).— Id., P. Z. S. 1869, p. 128. — Meyer, Dar zool. Gart. Mai 1874, p. 161.— Gieb., Thes. Orn. II, p. 74 (1875). — Forbes, Ibis, 1877, p.283. -Salvad., Ibis, 1877, p. 475.— Rosenb., Der zool. Gart. 1878, p.345. Eclectus polychlorus, part., Meyer, Der zool. Gart. 1874, p. 161. Puniceus , dorso, alis et cawla purpureo- fascescenlibus ; margine alarum, el pogonio externo remigum primariariim cyaneis; subalaribus minoribus puniceis, cyaneo-mixtis ; sub- caudalibus et caudae apice rubris concoloribus ; rostro nigro ; pedibus fuscis ; iride flave- scente, aniiulo rubro circumdala '. Long. lot. circa O^.iOO; al. 0"°, '265; caud. 0°°,150; rostri O-^.OSo; tarsi O^.OSO. Hab. in patria ignota. Questa bella specie è fondata senza dubbio sopra femmine, giacché, analogamente a ciò che succede nelle specie affini, è da credere che il maschio sia verde. La femmina si distingue da quelle delle altre specie per la mancanza del colore azzurro o violaceo sulla regione interscapolare e sull'addome. Il Bonaparte descrisse un individuo vivo, d'ignota provenienza esistente nel Giardino zoologico di Amsterdam, e gli impose il nome di Cornelia, cioè della moglie dello Schlegel, Direttore del Museo di Leida. Dice il Bonaparte, che quell individuo era molto famigliare, si lasciava prendere in mano, e, lasciato libero fuori della gabbia, permise che fosse misurato per ogni verso, che le ali fossero aperte, spiegata la coda, ed ogni carat- tere osservato; esso faceva udire un sommesso grido, simile a quello di una Folaga (Fulica atra) udito a distanza. Esso visse lungo tempo, ed ora si conserva nel Museo del Giardino zoologico di Amsterdam. Dice il Finsch di aver visto un secondo individuo nello stesso Giardino , ove visse breve tempo. Nel iSfio il Giardino zoologico di Londra acquistò un individuo vivo, che ora si conserva nel Museo Britannico. Anche di questi due individui non si sa la provenienza. Il Bonaparte suppose (1) II Bonaparte, descrivendo questa specie, fece notare la mancanza delle piume azzurre intorno agli occhi, che si trovano nell' £. puniceus [— pedoralis 5), ma poscia per errore disse che essa si distingue appunto per quel cerchio di piume azzurrai (Compi. Rend. XXX, p. 135). 3l() ORMICI OGIA DELLA PAPUASIA E PELLE MOLUCCHE che questa specie allibasse in Ceram, la quale cosa non pare esatta, non essendovi slata trovata dai numerosi viaggiatori che hanno percorsa quell'isola, e neppure è probabile, vivendo in Ceram VE. cardinalis ; secondo il Wallace è probabile che l'^. Cornelia abiti o Ceram-laut ' o risola Jobi. In questa non 1 hanno trovata né il von Rosenberg, ne il Meyer, i quali vi hanno invece trovato, come anche in Mafoor, VE. pe- ctoralis, e non è probabile che in quelle isole esista una seconda specie affine ; per cui resta a vedere se viva in Ceram-laut, o meglio Timor- laut, od in qualche altra Isola delle Molucche, o della Papuasia. Il Meyer facendo osservare come gl'individui che si riferiscono aW E- Cornelia non si siano trovati finora altro che in schiavitù, manifesta la opinione che essi siano individui di una delle tre forme rosse (linnaei, grandis, o cardinalis), i quali per le innaturali condizioni di vita non assu- mano i naturali colori. Tuttavia è da dire come questa opinione sia stala emessa con qualche dubbio dal Meyer , il quale ammette anche la pos- sibilità che VE. Cornelia sia una quai ta forma rossa del genere Eclectus, ossia una specie distinta. Ad alcuno è venuto il dubbio che VE. Cornelia possa essere la femmina dell' E. westerniani , ma questo dubbio appai'e senza fondamento, se si considera che gli esemplari del primo sono no- tevolmente pili grandi del secondo. Gen. DASYPTILUS, Wagl. Tjpus: Psittrichas, Less., Bull. Univ. Se. Nat. XXV, p. 241 (1831) . . . . Psitlacus Pecqueli, Less. Dasyptilus, Wagl., Mon. Psitt. p. 502 (1832) Psittacus Pecqueti, Less. Sp. 110. Dasyptilus pesqueti (Less.). Psittacus Pecquetii, Less., Bull, des Se. Nat XXV, p.iMt (Juin, 1831). — Bourj., Perr. pi. 67 (1837-1838).- Less., Descr.de Mainm. et d'Oìs. p. 199 (1847). Psittacus Pesquetii ^ Less., lll.de Zool.pt. 1 (1831). Banksianus fulgidus, Less., Tr. d'Orn. p. 181 (1831) (Tipo esaminato).— Puclier., Rev. et Mag. de Zool. 1853, p. 156. - Ilartl, Joiirn. f. Orn. 1855, p. 'Ì22. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p.317 (1878). Dasyptilus Pecquetii, Wagl., Mon. Psitt. p. 502, 681, 735 (1832).- G. R. Gr., Gen. II, p.427 (1845).- Bp., Consp.I, p.8 (1850). — Le Maout, Hist.nat.des Ois. p. 104, pi. 2 (1853). — Bp., Rev.et Ma^. de Zool. 1854, p. 155, sp. 2^8. — id., ^"autnannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 360. - G. R.Gr., Cat. B. KewGuin. p.43, 60 (1859). - Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 100 (1859). - Sclat., P.Z.S. 1860, p.227. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 65. — Id., .\at Tijdschr. Ked. Ind. (1) È probabile che il Wallace invece di Geram-laut volesse scrivere Timor-laut. (2) Pare che l'e.satto modo di scrivere il nome specifico di questa specie sia Pesqueti e non Ptcqueti, giacché dice il Lesson che il tipo della medesima gli fu inviato da un tal M. Pesquet; non possedendola Ornithological Miscellany del Roivley, ignoro le ragioni per cui egli vorrebbe che si scrivesse Pecqveti. T. SALVADORI 2 I 7 XXV, p. H6, un (1863) — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 116, sp. 38. - Bernst,, Nat. Tijdschr. Ned. Ind.XXVll, p.297 (186/)). - Id., Ned. Tijdschr. Dierk. II, p. 327 (1865).— G. R. Gr., Hand- List, II, p. 159, ."sp. 826') (187U).— Salvad., Atti R.Ac.Sc.di Tor. IX. p. 630 (1874). — D'AIb., Nature, 1876, XV, p.I6.5.- Meyer, Orn. Mitlheil. I, p. 14 (1875) - Garrod, P. Z.S. 1876, p. 601. Dasyptilus Pequetii, Jard.. Nat. Libr. VI, p. 140, pi. XVII (1836). - Wall., P.Z.S. 1864, p. 287, 2!I4- Psittrichas Pesqueti, Le.'ss., Gompl.de Buff. Ois.p 6u3, pi f.2 (1838). Calyptorhynchus fulgidus, Gray, Gen.B.II, p. 426, n.ll (1845). Dasyptilus fulgidus, Bp., Rev.et Mag. Znol. 1854, p. 157. — Id., Nautnannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 261. - Gray, List Psitt.Brit. Mus. p. 100 (1859). — Finsch, Die Papag. II, p. 323 (18l'S). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p. 317 (1878). Dasyptilus Pesqueti, G.R. Gr., P.Z.S 1858, p. 195.— Id., P.Z.S. 1861, p. 437. — Finsch, Die Papiis. 11. P 320, i)ò5 (1868).— Gieb., Thes. Orn.II, p. 18 (1874). — Meyer, Sitzb.Isis zu Dresdfii, 1873, p. 76. — Beccari, Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.714 (1875). - Id., Ibis, 1876, p. 2.52. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Geu.X, p.31, n.54, p. 121 (1877); XII, p. 317 (1878). — D'AIb., Syan.Mail, 1877, p. 248. — Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 8, 19 (1877). - Id., Ibis, 1877, p.365.— D'AIb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 36 (1879). Nestor Fecquetii, Sclilep., Journ. f. Orn. 1861, p. 377. — Id, Mus.P. B. ftiì/oc/, p. 157 (1864). - Id., Mus. P. R. P.s-,//'-r/, lìnnie, p. 70 (1874). Dasyptilus Pescqueii, Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865). Microglossum pecqueti, Rosenb., Der zool Gart. 1878, p. 347. ironie Intcribusque capilis rmdis, nigris ; pilei cervicisque plumis pari'is, acutis , nigris ; occipilis liilcribus r!(6/o-tincarle anteriore della testa. Il Beccari poi, che ne ha uccisi tre individui, due sul Monte Morait, ed il terzo presso Profi a !34oo piedi sul monte Arfak, dice: « Esso si nutre di frutta; se ben ricordo sul Gunon Morait preferiva i frutti di una specie di Sterculia, lacerandone il pericarpo per man<^iarne i semi. Va spesso a coppie, ma anche in briuichetti di 3 o 4- Quando è solo manda un grido forte ed asprissimo, che si ode a grande distanza. La sua lingua non è papillosa a spazzola, ma callosa. Esso è tenuto spesso in schiavitvi, ma non vive molto; è voracissimo e viene nutrito con banani; talvolta scende al piano, ma in generale preferisce i luoghi montuosi fra i 2000 ed i 3ooo piedi. Ha la pelle molto resistente, per cui una carica ordinaria di pallini ha poco effetto su di esso ; in generale cade soltanto quando è colpito al capo, od ha le ossa delle ali rotte. La maggior parte degli in- dividui vivi, come anche degli esemplari in pelle, preparati dagl'indigeni, è acquistata dai mercanti di Ternate in Salvatti, ma essi provengono tutti da Has, e per quanto io so, fino ad ora questo uccello non è stato preso in Salvatti ». Col D. pesqueti ha una certa somiglianza il Paragiia di Marcgrave. Hist. Bvas. p. -20"^ (1G48), uccello ora ignoto, e sul quale sono fondati il Psiltacas /Hiragiianus, Gai., 8. N. J. p. 336, ed il Psittacodis paraguanits, Wagl., Mon. Psitt. p. 574, t. XXIII (figura ex Marcgrave). Il Wagler ha creduto di poter identificare questo col Psittacus stavorùii, Less., di Waigiou , anch'esso uccello" attualmente ignoto, ma che, secondo il Finscli , sembra alFatto diverso dal Paragua del Marcgrave ed affine al Chalcopsittacus aler. T. SALVADORI 22 T Familu TRICIIOGLOSSIDAE Gen. LORIUS, Vig. Tvpus: Lorius, Vig., Zool.Journ.il, p. 400 (1825) (px Briss., Orn. IV (1760), p.222) Psittar.us domirelln. Limi. Domicella, Wagl., Mon. Psitt. p. 495 i!832) PsilUicu.s domicella, h'iun. Clavis specierum ijeìieris Lorii: 1. Pileo nigro : II. fascia gutturali flava transversa nulla: a', snbalaribus rubris: a", abdomine violaceo 1. L. In/p'rnnrhro :<:. h". abdomine cyaneo : II'", pectore nigro-caeruleo 2. » lori/. b"'. pectore rubro 3. .. erijlkrolhorii.r. b', subalaribus cyaneis: ci''', fascia cervicali rubra 4. «johiensis. b'". fascia cervicali rubra nulla 5. » cynnmichm. h. fascia gutturali flava trans\ersa: a', reniigibus intus flavis fi. « (ìomicelh. b'. reniigibus intus rubri- 7. n chhro'-ernis. If. Pileo cum capite reliquo rubro: a. subalaribus cyaneis 8. ■■ tihiaiis. />. subalaribus flavis 9. •'garnilus. Sp. 111. Lorius hypoenochrous, G. R. Gk. y Psittacus lory, Less. (nec Linn.), Voy. Coq. Zool. 1, p. 342 (1826) (ex Nova Hibernia). Lorius tricolor part., Tt. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 194. Lorius hypoinochrous, G.R. Gr., List Psitt. Brit. Mus.p. 49 (1859) (Tipo esaminato). — M., Cat. B.New Guin.p.39 (1S59).- Id., P.Z.S.186I, p. 436. - Id., lland-List, li, p. 153, sp. 8185 (1870).— Id., Cruise Curacoa, Birds, p. 380, pi. 14 (1873). — Gieb., Thes. Orn.II, p. 501 (1875). Lorius hypoenochrous, Wall., P.Z.S. 186'i, p. 289. - Sclat., P.Z.S. 1869, p. 122, 124. - ?Sclat., P.Z.S. 1876, p. 460 (ex Nov. Guin. or.|. - Id., P.Z.S. 1877, p. 108; 1878, p.289. - Salvad., Ann. Mus. Giv. Geu. X, p. 32, n. 55 (1877).- Sclat., P.Z.S. 1879, p.447. Domicella hypoinochroa, Finsch, Die Papag. 11. p. 768 (1868).— Id., P.Z.S 1879, p 17. Domicella hypoenochroa, Finsch, P.Z.S. 1869, p. 127. Lorius hypoenochroa, Cab. et Uchnw., Journ.f. Orn. 1870, p.324, n.73. Rubro- hcnnesin II s , pectore, cervice et inlcrscapulin ohscurinrihus ; interscajmlio ohnirr violaci'o lincio; pilm niijro ; abdomine imo, tihiis et suhcaudalihus viulaceis ; alis viridilms : subalaribus rubris, remigibus inlus parie basali flavis; caudae dimidio basali rubro, dimidin aiiicali superne sordide violaceo, poqoiiio interno paiiUum virescenle tincto., inferne flavn- olivaceo nilente ; rostro rubro-aurantio ; pedibus fusvis. Long. lol. O^.aiO; al. 0",182; caud. 0"',100; rostri O^.OaT; tarsi O^.Oaa. Hab. in Papuasia — insulis Ludovicianis [Mac Gillivray); Insulis Salomonis [Sclaler); Nova Hanovera {Cabnnis el Reichenou)] ; Nova Hibernia (Lesson, Brotvu) ; Nova Bri- lannia [Drowìi, Huebner); ? Nova Guinea orienlali, prope sinum Possessionis [Comrie leste Srlater). 222 ORNITOLOGIA DEI-LA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE 10 ho descritto un bellissimo individuo adulto inviato dal Brown senza precisa indicazione di località, ma certamente della N. Irlanda, o della N. Britannia, giacché queste due località sono scritte sul cartellino del mede- simo. Esso ha le cuopritrici inferiori delle ali interamente rosse e la parte superiore apicale della coda di color violaceo cupo; menziono particolar- mente questi due caratteri, che stanno ad indicare come esso sia al tutto adulto; inoltre é notevole in esso un certo allungamento delle piume tutto intorno al collo, le quali evidentemente accennano alle piume a harhe lunghissime, che si osservano nella stessa parte del Lorius solitarius [Lulh) delle Isole Fiji. 11 L. hjpoenochrous è affine al L. to/j(Linn.),dal quale si distingue facil- mente pei colore violetto della parte inferiore dell'addome e del sottocoda. Questa specie fu scoperta dal Macgillivray nelle Isole Sud-Est dt-l- r Arcipelago delle Luisiadi durante il viaggio del Hattlesnake; quindi lo Sclater riierl alla medesima un individuo ricevuto dalle Isole Salomone, e tre individui della Baia Possession all' estremità orientale della Nuova Guinea, raccolti dal Comrie; dice lo Sclater che questi ditFeriscono dal tipo delle Luisiadi per la mancanza della poco cospicua fascia nera a traverso le cuopritrici inferiori delle ali, e per avere l'addome tinto maggiormente di blu. Secondo lo Sclater queste differenze sarebbero troppo piccole per meritare che quegT individui siano separati specificamente. Tuttavia io sospetto che gli esemplari raccolti dal Comrie appartengano realmente ad una specie diversa, cioè al mio L. eì'jthìothovax. Ho esaminato l'esem- plare delle Isole Salomone menzionato dallo Sclater, ed ho verificalo che esso è pili adulto dell'individuo tipico; la quale cosa appare evidente dal- l'avere questo le cuopritrici inferiori maggiori delle ali terminate di nero, formante una fascia molto larga. Finalmente Cabanis e Reichenow hanno riferito a questa specie taluni individui del Nuovo Hannover; per cui pare che il L. ìijpoeiiochvous sia il rappresentante del L. lorj in tutte le isole ad oriente della Nuova Guinea, comprese fra le Luisiadi a mezzodì ed il Nuovo Hannover a settentrione; quindi io suppongo che alla medesima specie siano da attribuire gli individui della Nuova Irlanda, osservati dal Lesson presso Porto Praslin, e da lui riferiti al L. lorj. Il Gray {Hand-List, 1. e.) annovera Mysol tra le località abitate da questa specie, ma senza dubbio questa asserzione è erronea. Il Macgilliviay (ÌSaiTat'we of the f-^oy. of Raltlesn. I, p. 211), di- scorrendo di questo pappagallo, dice che nelle Luisiadi esso si vedeva sovenle passare in piccoli branchi al disopra delle cime degji alberi, mandando aspre strida ad intervalli. T. SALVADORr 233 Nello stesso luogo il Macgillivray menziona un altro pappagallo, pure delle Luisiadi, che non potè procurarsi; esso era più piccolo di un pas- sero e di color verde. Sp. 112. Lorius lory (Linn.). First black-capped Lory, Edw , B. IV, pi. 170 (1751;.- Lath., Syn I, p. 273, n. 78. Lorius philippensis, Briss., Orn. IV, p. 225, pl.XXIlI, f.2 (1760). Psittacus lory, Linn., S. INM, p. 145 (1766). - Gm., S. N.I, p. 335, n. 27 (1788).— Lath., Imi. Orn. Il, p.ll5, n.98 (1790).— Shaw, i\at. Mise. pi. 633. — Id., Gen. Zool. Vili, p. 534 ()8i?l. — Bechst, Kurze Uebers.p.9i(ISll).— Kiihl, Gonsp.Psitt.p.41 (1820). — Vieill., Enc. Méih. p. 1380 (1823).— Less., Voy. Coq. Zool. I, p.6,'S (1828).- Voigt, Cuv. Uebers. p. 745 (1831). — Milli., Verh.Land- en Volkenk. p. 107 (I839-I84.'i) Lory des Philippines, D'Aub., PI. Eni. 168. Lory tricolor, Montb., Hìst. i\at. Ois. VII, p Ki6. Lori à scapulaire bleu, Le Vaili., Perr.pl. 123, e 124 (1801). Blak-capped Lory, Lath., Gen.Hist. II, p. 228 (1822). Lorius tricolor, Sleph., Gen. Zool. XIV, p. 132 (1826).— Less., Voy Coq. Zool. I, p.628(182S). — Id., Tr.d'Orn.p. 192 (1831). - G.R.Gr., Gen. B. II, p.4l6, n.2 (1845).— Bp., Rev. et Mas. de Zool. 185'i, p 156, sp. 282. — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 295. — Soiiancé, Rev. etMag.de Zool. 1856, p. 225. — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 165, sp. 108 (1858). — G.R.Gr., P.Z.S. 1858, p. 194 {partim).— Id., Cat. B. iNew Guin.p. 39, 59 {parliw) (1859). - Id., P.Z.S. 1859, p. 158. - Sclat., P.Z.S. 1860, p. 227. - Wall., Ibis, 1861, p. 31 1. — G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p 436. - Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 63, 64. - Id., Nat. Tijdschr. Ked. Iiid. XXV, p. 142, 143, 144, 147, 225, sp. 17 (1863).— Bernst, Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVI, p.2fi7 (1864).— Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 114, sp. 17. — Schleg., Mus. P. B. PiiHon, p. 118(186'i). — Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865) — Schleg., Mus. P. B. Psillaci, Revue, p. 54 (1874). — Gieb., Thes.Orn. II, p. 503 (1875). Domicella lory, Wagl., Mon. Psitt. p. 568 (1832). Lorius cyanauchen, Rosenb. (nec Miill.), Nat Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 143, 225, sp. 18 (1863).— Id., Journ.f. Orn. 1864, p. 114, sp. 18. Lorius lory, Wall., P.Z.S. 1864, p.288. — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.VII, p. 759 (1875); X, p.32, n.56; p. 122 (1877). Domicella lori, Finsch, Die Papag. II, p. 769 (1868) — Meyer, Sitzb. k. Ak. d. Wissensch. zu Wien, LXX, p. 233, 238 ;1874; {parlim). - Id., Sitzb. Isis zu Dresden, 1875, p.78 {parlim). Lorius lori, G.R.Gr., Iland-List, II, p.153, sp. 8187 (1870). Var. subalaribiis parlim cyaneis. Lorius cyanauchen part., Schleg., Mus. P.B. PjiWac!, Revue, p. 54 (1874). Descr. obscura. Psittacus orientalis exquisitus Locri dictus, Seba, Thes. I, p. 37, f . 4 (173'j). Ara moluccensis varia, Briss., Orn. IV, p. 197 (1760) (ex Seba). Grand Perruche à bandeau noir, .Montb.. Hist. nat Ois. VI, p. 158. Black-crowned Parrot, Lath., Syn.I, p. 213. — Id., Gen. Hist. Il, p. 125 (1822). Psittacus atricapillus, Gm., S. N. I, p.317 (1788). - Lath., Ind. Orn. I, p. 88, n.l8 (1790\ — Bechst., Kiirze Cebers.p. 63 (1811).- Vieill., Enc. Méth. p. 1387 (1823). Psittacus Sebanus, Shaw, Gen. Zool. Vili, p.459 (1812). Manjauer, Abilanli di Dorci {von Rosenberg). Pileo nigro; fascia nurhali, inlcriìum altera inlerscapulari, geiiis, lateribus colli, gula, laleribris el teclricibus alarum inferioribus rubris ; cervice ulrinque in fasciam supra colli 324 OKlNnOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Intera ciim pectore saluralf. caernleo conjunctam prodacta ; tergo, iiropygio et supracauda- libus pitlclurrime rubris; abdomine, libiis et suhcaudalibux laele ryaneù; alis exlerius vi- ridibus, remigibus lerliariis et scapitlaribus olivacvo-brunnen tinclis ; remigibiis intiis basin versus pulchrc (lavis , apice nigris ; caudae (liniidio basali ohscure rubro , dimidio apicali siipra saturate cyaneo, sublus flavo -olivaceo nilenle; rostro rubro; pedihtis nigris; iride pal- lile flava. Jun. Pectore summo miinis late nigro caernleo. Juv. Fascia nucliali rubra nulla; interscapulio virescente, torque cervirali integro cae- niìeo; pectore summo rubro; colore caerulro gastraei minime cum colore caeruleo cerviris rondimelo; tectricibus alnrtim inferioribus majoribus flavis, apice nigris, minoribus et medila riridi-caeruleo et rubro variis ; randa suiìerne parte media virescente. Long. lol. O^.^OO; al 0'M60-0"Moo; caud. 0"\090 ; rostri 0"° , 0-27-0", 02<1 ; larsi 0'",0I9 Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorei (Lesson, Wallace, von Rosenberg, Meyer, liixrari, Bruijn), Andai [von Rosenberg , Meyer, Bruijn) , Monlibus Arfakianis (Beccari, Bruijn], Passim [Meiier], Dorei Huni (Beccari); Sorong [Berustcin. D'Albertis); Salvatli ìBernsleiu. Bruito] ; Balanla [von Rosenberg); Waigiou [Lesson, Wallace, Bernstrìn, Bruijn); Misol [Wallace, Hoedt). § Indi\'idui adulti con tutte le cuopritrici infei-ioii delle (di di color cosw. a { — ) cf Dorei [Bmijn). b-d (—) cT Dorei Marzo 1874 (Bmijn). e ( — ) rf Doréi 25 Maggio 1875 (Bruijn). /( — ) Cf Dorei Luglio 1875 (Bruijn). g ( — ) cf Dorei 31 Marzo 1875 (B). h ( — ) — Dorei 1 Aprile 1875 (B.). L'ultimo individuo è notevole per avere la regione cervicale ed in- terscapolare, il petto e laddome di color azzurro molto più vivo che non gli altri. i ( — ) 9 Dorei (Bruijn). Individuo con fascia inlerscapolare rossa molto larga. j ( — ) 9 Dorei 13 Aprile 1875 (Bruijn). Individuo senza lascia interscapolare rossa. k-l ( — ) cf Andai Giugno 1874 (Bruijn). m [ — ) 9 Andai 7 Aprile 1875 (Bruijn). n ( — ) 9 Andai 8 Aprile 1875 [Bruijn). O ( — ) 9 Andai 21 Aprile 1875 (Bruijn). p.q ( — ) cf Andai '22 Aprile 1875 [Bmijn). r ( — ) cf Mansinam 26 Maggio 1875 (Bmijn]. T. SAr.VADORI 2 25 « ( — ) 9 Profi (M'" Arf.ik, 3400 p.) Il Luglio 1875 (B.). t [ — ) cf Dorei Mura 21 Febbraio 1875 (fi.). u-v ( — ) 9 Dorei Hum 20 Febbraio 1875 (C). X (220) cf Sorong Giugno 1872. « Becco rosso, piedi neri; occhi giallo- chiaro 1) (DM.). y (221) 9 Sorong Giugno 1872 (D'A). « (222) 9 Sorong Giugno 1872 (/>'.!.). O,' { — ) O" Sorong 22 Aprile 1875 [Bruijn). h' ( — ) cf Sorong 29 Aprile 1875 {Bruijn). e' ( — ) 9 Sorong -29 Aprile 1875 (Bruijn). d' { — ) 9 Sorong 10 Aprile 1S75 (Bruijn). e' { — ) 9 Sorong 26 Aprile 1875 [Bruijn]. f i — ì d" Salvalli 21 Marzo 1875 [Brtiijn). g'[ — ) o" Salvalli 20 Giugno 1875 [Bruijn). h' (— ) d" Waiar (Salvalli) 23 Luglio 1875 (fi.). Varietà con alcune piume tlel groppone marginate di azzurro. i' (— ) 9 Salvalli 19 Giugno 1875 [Bruijn). J' [—) cS Waigiou 24 Giugno 1875 [Bruijn). fc' ( — ) , Waigiou 24 Giugno 1875 (Bruijn). Tutti questi 'S6 individui hanno, come si è detto, le cuopritrici infe- riori delle ali interamente rosse, essi non presentano differenze costanti a seconda delle località, o secondo il sesso, ma variano individualmente per la fascia interscapolare rossa, più o meno cospicua, e talora aflàtto man- cante. In tutti, l'azzurro dell'addome si estende sulla parte superiore del petto e sui lati del collo, ove si congiunge colla fascia cervicale pure az- zurra; ma è da notare che non in lutti l'azzurro del petto è ugualmente largo, in alcuni restringendosi notevolmente sul mezzo [2), q, r, s, d', e', i', K). L'individuo fc' è notevole per aver soltanto una traccia di azzurro sulla parte superiore del petto, ove il colore azzurro si dirige lateralmente verso le estremità della fascia cervicale azzurra. § Individui non al tatto aditili, colle piccole e medie cuopritrici infe- riori delle ali rosse, e colle maggioi'i gialle alla base, nere all'estremità. V [ — ) rS Arfak Giugno 1874 [Bruijn). mJ [ — ) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). Il' ( — ì 9 Waigiou [Bruijn). Questi tre individui sono simili ai precedenti, tranne che nelle cuopri- trici inferiori delle ali. 29 Salvadori — Ornil. ddla Papuana e delle Mnlurche. 226 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA K DELLE MOLUCCHE § Individui più o meno giovani, colle cuopritrici iìiferiori maggiori delle ali, come nei precedenti , gialle alla base, nere alt estremità, e colle cuopritrici minori e medie variegate di rosso, di azzurro e di verde. o' [ — ) cf Ramoi 6 Febbraio 1875. « Iride gialla » (B.). Piccole e medie cuopritrici delle ali rosse ; alcune verdognole, e tanto queste quanto alcune delle rosse marginate di azzurro: petto azzurro cupo; manca la fascia rossa interscapolare. 2)' [ — ) 9 Arfak 11 Maggio 1875 {Brnijn). Simile al precedente, ma coll'azzurro del petto alquanto ristretto sul mezzo e con traccio della fascia rossa interscapolare. q ( — ) cf Waigiou {Bruijn). Simile ai due precedenti, ma colle cuopritrici inferiori delle ali lungo il margine carpale di color verde e marginate di azzurro, le cuopritrici rosse sono anch'esse in parte marginate di azzurro ; manca la fascia rossa interscapolare. Inoltre esst) forma una notevole varietà, avendt) la base del vessillo esterno delle remiganti primarie marginale di giallo. r' ( — ) cf Arfak 11 Maggio 1875 (Bniijn). Simile al precedente, ma colle piume dell'addome e del sottocoda mar- ginate di rosso. I quattro individui ultimi hanno l'azzurro del petto congiunto lateral- mente con quello della cervice; invece gli individui che ci restano da an- noverare, pii^i giovani dei precedenti, hanno l'azzurro del petto meno esteso in alto e sui lati, e non congiunto coll'azzurro della cervice. s' [ — ) 9 Arfak 11 Maggio 1872 [Bruijn). Piccole e medie cuopritrici delle ali verdi, variegate di rosso e di azzurro; fascia inlerscapoiare rossa; le altre piume della regione intersca- polare hanno la parie prossima al margine azzurro tinta di verde. t' ( — ) 9 Dorai 8 Giugno 1875 [Bmijii). Simile al precedente, ma colla hase delle grandi cuopritrici inferiori delle ali tinta di rosso; inoltre questo individuo presenta un collare az- zurro tutto intorno al collo, stretto anteriormente, formato dalle estremità laterali della fascia cervicale, le quali si congiungono sul mezzo del da- vanti del collo. Questo carattere si ripete in tutti gli individui seguenti. u' ( — ) 9 Mariali (Sorong) 24 Giugno 1875 [Bruijn). Simile al precedente. T. SALVADOni 227 v' ( — ) 9 Mansinam 27 Maggio 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ma colle piume rosse della fascia nucale margi- nate di azzurro. x' {—) 9 Hatam (A.rfak) 2 Luglio 1875 (B.). Simile al precedente, ma colle piume della rej^ione intersiapolare co- spicuamente verdi; le piume del groppone cogli steli neri; le piume più lunghe del sopraccoda di color verde-azzurrognolo; le timoniere volgenti al giallo-aranciato verso la base del vessillo interno, e superiormente ver- dognole nella parte mediana. ?/' ( — ) cf Dorei 8 Giugno 1 875 [Bruijn]. Simile al precedente , ma senza le piume azzurre del sopraccoda e senza gli steli neri delle piume del groppone; inoltre esso ha il collare azzurro molto largo, e manca della fascia nucale l'ossa. »' ( — ) 9 Don-i 4 Giugno 1875 [Bruijn). Anche questo individuo, simile al precedente, manca della fascia nu- cale rossa; esso ha più stretto il collare azzurro; la base del vessillo in- terno delle timoniere è di color rosso, non volgente al giallo. a"(—) ? Dorei II Aprile I875(fin«yn). Varietà in abito imperfetto, col giallo della base delle prime timoniere tinto di rosso. Dall'esame dei numerosi individui soprannoverati appare che i giovani differiscono notevolmente dagli adulti e che passano per diversi stati prima di assumere l'abito perfetto. 1. Essi hanno da prima le piccole e medie cuopritrici inferiori delle ali di color verde, e le grandi di color giallo alla base e nere all'apice; in un successivo stadio la parte gialla delle medesime si tinge in rosso restando gli apici neri, e poscia, a quanto pare nelle successive mute, si fanno interamente rosse ; le cuopritrici minori e le medie da prima sono verdi, mettono poi gli apici ed i margini azzurri , si cospargono di macchie rosse, le quiili si fanno sempre più numerose fino a che le cuo- pritrici diventano interamente rosse. 2. I giovanissimi individui non hanno la fascia nucale rossa, la quale appare ben presto, ma le piume della medesima hanno gli apici azzurri, i quali più t;irdi scompaiono. 3. I giovani individui hanno le piume della regione in tersca polare più 228 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE o meno verdognole coi margini delle piume azzurri, i quali si vanno fa- cendo man mano piìi larghi fino a che la parte verde scompare. 4. I giovanissimi individui hanno un collare completo azzurro, piti o meno cospicuo, continuo colla fascia cervicale azzurra, e che nei suc- cessivi stadi si va assottigliando e finalmente scompare. 5. Nei giovani individui l'azzurro dell'addome e del petto non si estende fino alla parte superiore del collo, cioè fino alla regione occupata dal collare azzurro, per cui tra questo e l'azzurro del petto vi è un largo intervallo rosso, sul quale a poco a poco si estende l'azzurro, fino a che questo arriva alla regione del collare azzurro dei giovani, e si congiunge coll'azzurro della cervice. 6. Nei giovani la parte media della coda è verdognola; questa tinta gradatamente si restringe , e finalmente restano soltanto l'azzurro della parte apicale ed il rosso della parte basale. Il iMeyer ha scritto a lungo intorno a questa specie, ma le sue con- clusioni non mi sembrano esatte; egli nega che la minore estensione del- l'azzurro dell addome sul petto sia un segno di età giovanile, come aveva asserito il Finsch {IHe Papag. II, p. 772); invece quel carattere è co- stante in tutti gli individui da me esaminati, i quali avevano tutti gH altri segni di età giovanile, cioè le grandi cuopritrici inferiori delle ali gialle alla base e nere all'apice, le piccole e medie cuopritrici inferiori verdi, variegate di azzurro e di russo, la mancanza della fascia nucale rossa, il collare azzurro tutto intorno al collo e la regione interscapolare più o meno tinta di verde. In nessun caso poi io potrei convenire col Meyer, il quale inclina a credere che l'azzurro del petto sia un resto dell'abito giovanile, menti'e al contrario io ho l'assoluta convinzione che esso sia un segno dell abito perfetto \ Ma mentre questa cosa è per me indubitata, debbo dire che taluni individui, apparentemente adulti, aventi cioè le cuopritrici inferiori delle ali interamente rosse, non hanno sempre la stessa estensione trasversale del colore azzurro del petto , sebbene anche in essi l'azzurro si estenda sempre fino al collo in modo da congiungersi coli' azzurro della cervice. Del resto non è improbabile che anche quegl' individui acquistino più tardi tutta l'estensione laterale del colore azzurro , che è propria degli individui in abito perfetto. Lo Schlegel tratto in inganno dal colore (I) 11 Meyer è stato tratto in errore per avere fondato le sue conclusioni in parte sopra esenaplari realmente adulti di Rubi, che ho anche io esaminato, i quali appartengono al mio L.erythrolkurax, distinto appunto pel petto rosso in tutte l'età. T. SAI.VABORI 22() azzurro parziale delle cuopritrici inferiori delle ali ha riFerilo i giovani di questa specie al L. cjanauchenl (Cat. n. G, ^). Il L. lory è proprio della parte occidentale della Nuova Guinea e delle isole poste ad occidente della medesima, Salvatti, Batanta, Waigiou e Mysol '; nelle Isole della Baia del Geeiwink è rappresentato da due specie affini, ma tuttavia ben distinte, il L. jobiensis di Jobi, ed il L- cjanauchen di Misori; nella parte meridionale ed orientale della Nuova Guinea (presso Rubi, lungo il fiume Fiy , presso la Baia Hall ed anche più ad oriente) si trova il L. erjthrothorax , e finalmente il L. hjpoenochrous vive nel- l'estremità orientale della Nuova Guinea (^Sclater) (?) e nelle Isole poste ad oriente della medesima, cioè nelle Luisiadi, nelle Isole Salomone, nel Nuovo Hannover , e forse anche nella Nuova Irlanda , giacché con ogni probabilità a questa specie debbono essere riferiti gh mdividui di Porto Praslin menzionati dal Lesson e da lui riferiti al Psittacus lorj. Probabilmente tutte queste forme sono derivate da un Lorius priscus avente le cuopritrici inferiori delle ali azzurre, o forse anclie verdi, le quali sono permanentemente azzurre nel L. jobiensis e nel L. cja- nauchen, mentre nel L. lorj (e forse anche nel L. erjthrothorax e nel L. hjpoenocJirous) sono temporaneamente azzurre nell'età giovanile e si fanno rosse negli adulti. Cos'i pure possiamo supporre che il L. priscus l'osse privo di fascia nucale rossa, la quale manca permanentemente nel L. cjanauchen, e temporaneamente, cioè nell età giovanile, anche nel L. lorj, e probabilmente anche nelle altre specie, per cui il L. cjanauchen sarebbe la forma che più avrebbe conservato i caratteri primitivi, ed il L. lorj quella che, presentandoli nell'età giovanile, piiì si sarebbe allonta- nata dallo stipite primitivo. Il b. lorj presenta non infrequenti variazioni accidentali; io ne ho descritte alcune; il Meyer ne menziona pure diverse: una femmina colle cuopritrici inferiori delle ali in parte azzurre, e quindi non al tutto adulta, aveva la fascia nucale rossa marginata di giallo; un maschio, nel quale si scorgevano Iraccie di azzurro sulle cuopritrici inferiori delle ali . aveva le remiganti primarie verso il mezzo con un sottile margine esterno (1) Il Gray ha indicato anche le Luisiadi fra le località abitate da questa specie {P.Z.S. 1858, p. 194, e Cat.B. New Gain. p. 59), ma a quanto pare prima di aver descritto il L.hypor- nochrotis , che è appunto la specie propria delle Luisiadi. Erronea senza dubbio è la località Coram, che fu annoverata anche dal Finsch (Neu-Guin. p 157); questo errore non è ripetuto mila Monografia dei Pappagalli di questo autore; altre località erronee sono le Filippine, in- dicate dagli antichi autori ed anche dal Gray [Lisi Psill.Iìril. Mii.t.'p.bli), ed Atnboina indicata dallo Sclater (/>. /. S. 1860, p. 220) e ripetuta dallo Schlegel (Dierentuin, p. 67), fondandosi sopra un cartellino sbagliato del Museo di Leida. 23o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE giallo, e le secondarie con una macchia gialla marginata esternamente di arancio. Margini gialli, come quelli qui indicati sulle remiganti primarie, sono siali descritti da me nell individuo q di Waigiou. È questa una dell»; specie di pappagalli piiì anticamente note ; il Seba dette una miserabile figura di un individuo che proveniva da Amboina, e che per la sua abilità nel parlare fu pagato 5oo fiorini. Alcuni, tra i quali il Finsch, hanno messo in dubbio che il L- lory, ed in generale le specie del genere Lorius parlino bene, ma il Meyer assicura di aver incontrato molli individui del L. lorj e di specie affini che parlavano stupendamente. Pare tuttavia che vi riescano soltanto dopo un lungo e penoso esercizio. Tanto il von Rosenberg, quanto il Meyer fanno notare come questa specie sia estremamente abbondante nelle regioni da essa abitate. Sp. 113. Lorius erythrothorax, Salvad. Domicella lory part., Meyer, Sitzb. k. Ak. Wiss. Wien. LXX, p. 227 (Rubi) (1874). Lorius lory, Salvad. et D'Alb. (nec Linn.), Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p. 812 (1875). - D'Alb., Sydn.Mail, IS77, p.248.— Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 19 (1877). Lorius erythrothorax, Salvad., Ann. Mns. Civ. Gen. X, p. 32, n .57 (1877). — D'Alb. et Salvad., op. cit.XlV, p.39 (1879).— Salvad., Ibis, 1879, p.320. Lorius hypoenochrous var., Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S W. Ili, p. 72 (1878). Lorius Guglielmi, Ramsay, 1 e. p. 73 (1878). Lorius hypoenochrous var. Guglielmi, Ramsay, l.c. p 106 (1878). Lorius hypoenochrous, Ramsay (nec Gray), l.c. p. 254 (1878); IV, p.96 {partim) (1879). Lorius L. lory (Linn.) simillimua, ned pectore snmmo rubro et colore caeruleo rjastraei minime cum colore cacrutei) cervicis conjuncto. Pileo nigro; interscapulio intense caeruleo ; fascia ìmchali, altera inlerscapulari, late- rilms capitis-, collo antico et laterali, pectore summo lateribusque ruhris; fascia cervicali supra colli latera anirorsum utriuque excurrente, et pectore imo intense caeruleis; abdomine, tibiis et subcaudalibus laete caeruleis; tergo, uropygio et supracaudalibus pulchre rubro-kermesinis; alis superne viridibus; rihuigibus intiis basin versus lateflaris; subalai'ihus rubrìs; caudae dimidio basali rubro, apicali superne caeruleo, inferne flavo- olivaceo nitente; rostro auran- tiaco; pedibus nigris; iride flava. Long. Ini. 0™,300; al. 0'^,!60; caud. ©"".lOO; rostri 0™,027; tarsi 0"',020. Hab. \i\ Papuasia — Nova Guinea mcridionali-orieiitali, monte Epa [D'Alberlis], ad flumen Fly (D'Alberlis) , prope sinum Cloudy [Golilie] , Rubi {ileyer). ffl (85) cf Monte Epa 25 Aprile 1875. « Becco arancione; piedi neri; iride gialla » [D'A.]. Tipo della specie. 6 (16) cf Nuova Guinea centrale Giugno 1876 [D'A.). e (19) cf Nuova Guinea centrale Giufjno 1876 (D'A.). d(\S) 9 Nuova Guinea centrale Giugno 1876 (D'A.). e (134) cf Fiume Fly (300 m.) Maggio 1877 (D'A.). T. SALVADOR! 33 1 / (113) 9 Fiume Fly (300 ra.) 14 Giugno 1877 [D'A.]. g (13o) 9 Fiume Fly (300 m.) 16 Giugno 1877 [WA). h (173) 9 Fiume Fly (300 m.) 23 Giugno 1877 [D'A.) L'ultimo esemplare aveva « uova mature » {D'A.). Tutti questi esemplari sono simili al tipo, tranne l'ultimo che ha la regione interscapolare in parte verdognola. «; (17) cf Nuova Guinea centrale Giugno 1876 [D'A.]. Varietà, colla l'ascia interscapolare rossa incompiuta, e colla fascia cer- vicale nero-azzurra quasi continua anteriormente. j (257) cf juv. Fiume Fly (300 m.) 30 Giugno 1877 [UÀ). k (235) 9 juv. Fiume Fly (300 m.) 29 Giugno 1877 [VA). I giovani differiscono dagli adulti per avere l'azzurro dell'addome misti) di rosso, e per le dimensioni minori; l'ultimo ha sul dorso una sola fascia trasversale azzurro-violetta. II tipo di questa specie , perfettamente adulto , fu da prima men- zionato come varietà del L. lorj (Linn.); lo Sclater esaminandolo ri chiamò la mia attenzione sopra i suoi caratteri distintivi, e dopo averli» confrontato con un grandissimo numero d individui del L. lorj, e conside- rando la regione ove era stato raccolto, piiì non dubitai che appartenesse ad una specie distinta, diversa dal L. lorj pel colore rosso della parte anteriore del collo che si estende fin sulla parte superiore del petto, e pel colore azzurro delle parti inferiori che non si congiunge con quello della cervice; per questi caratteri esso somiglia al L jobiensis, dal quale dilFerisce per le dimensioni alquanto minori, per le cuopritrici inferiori delle ali di color rosso, e pel colore rosso dei fianchi non interrotto su- periormente dalla fascia azzurra, che in quella specie congiunge l'azzurro dell'addome con quello delle cuopritrici inferiori delle ali. Gli altri esem- plari raccolti posteriormente hanno confermato la bontà specifica del L. erjthrotliovax. Gii individui di questa specie presentano una certa somiglianza coi giovani del L. lorj, nei quali pure la parte superiore del petto è rossa, ma in questi le cuopritrici inferiori sono piìi o meno variegate di az- zurro, di nero e di giallo, e si osservano sempre altri segni di età im- matura, che ho precedentemente menzionati. Io ho esaminati gli individui di Rubi raccolti dal Meyer, e tutti gli adulti hanno il petto rosso come il tipo del mio L. erjthrothorax , ma sono un poco piìi piccoli. aSa ORNITOLOGIA DEr.LA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Qiiestn specie è propria della Nuova Guinea meridionale, ove rappre- senta il L. lorj ; essa si estende fui presso Rubi al fondo delia Baia di Geelwiiik. Sp. 114. Lorius jobiensìs (Meter). Lorius cyanauchen part., Schleg., Mus. P. B. Psillaci, Revue, p. 54 (1854). Domicella lori var. jobiensìs, Meyer, Sitzb.k. Ak. d. Wissensch. zu Wien, LXX, p.229, 231, 233 ;I874) (Tipo esaminato). - Id., Ibis, 1875, p. 147 Lorius tricolor. Rosenb. (nec Steph.), Rei.it. nanr Geelwinkhaai, p. 56 (1875). Lorius jobiensis, Salvad., Ann.Mus. Giv. Gen. VII, p. 759 (1875); X, p. 32, n. 58 (1877). Domicella jobiensis, Meyer, Sitzb. isis zu Dresden, 1875, p. 78. Loiius L. lory (Linn.) siwillimus, sed pnullo major, miba lari bus minoribus et mediis Cìjaneix , majoribus nif/ris, basin versus plus minusve [lavis ; pectore siimmo sewper rubro. Pileo nigro; fascia mtchali, altera interscapulari, genis, gula et pectore sumiiio rubro- rasaceis: ctrvice, interscapuliu, abdomiiie medio et fascia acirvice utrinque autrorsum usque ad gutlìirem producta intense cyaiieis ; tergo, uropygia, siipracaudalibus et laleribus rubra- puniceis ; abdomiue imo, tibiis et subcauilalibus pulchre cyaneis ; aìis cxterius viridibiis. scapularibns pauUo brmineo-olivnceo linclis ; remigibus inlus late jlaris., ad apicein subtus nigris ; subalaribus winoribus et mediis cyaneis, majoribus nigris, basin versus plus minusve llavis; caudae dimidio basali rubro -puniceo, liimidio apicali supra cyaneo, subtus flavo-olivaceo nilente; rostro rubro; pedibus fuscis. Long. tot. O^.SlìO-C^.aiO; al. O^.ISO 0",I70; caud 0™,l 20-0"", 105 ; rostri O^OSO- 0°',028; tarsi 0"",023. Ilab. il) Papuasia — Jobi [Meyer, von Rosenberg, Bruijn, Beccavi); Miosnom {von Rosenberg, Beccavi ). a-b { — ) cf Ansus (Jobi) [Bruijn). e (— ) d" Ansus Aprile 1874 [Bruijn). d (— ) cf Jobi? [Rruijn). Individuo erroneamente indicato di Salvatti. e-h (— ) 9 Ansus [Bruijn). i (— ) 9 Ansus Aprile 1874 [Bruijn). j [—) 9 Jobi? [Bruijn). Individuo erroneamente indicato di Dorei ! k (— ) —Ansus 7 Aprile 1875 (B.). l (— ) d" Ansus 7 Aprile 1875 (C). m [ — ) d" Ansus 4 Maggio 1875 [Bruijn). n [ — ) cf Ansus 5 Maggio 1875 [Bruijn). Ò ( — ) 9 Ansus 3 Maggio 1875 [Bruijn]. Individuo mancante accidentalmente dell apice della mandibola supe- riore. Tutti gli individui soprannoverali sono similissimi fra loro; lievi sono T. SALVADORI 233 le differenze individuali, relative alle dimensioni ed alle grandi cuopri- trici inferiori delle g^li, che in alcuni sono quasi interamente nere, ed in altri con macchie gialle piiì o meno cospicue alla base; alcuni hanno le cuopritrici inferiori delle ali prossime al margine carpale tinte di verde. Pare che in due individui e, * le due strie azzurre, che dai lati del collo si estendono in avanti, si congiungano in modo da formare un collare completo poco distinto, forse indizio dell abito giovanile. p (— ) cf An?us 7 Aprile 1875 (/?.). Individuo colle cuopritrici inferiori delle ali prossime al margine car- pale tinte di verde, ed altre, come anche alcune ascellari, variegate al- quanto di rosso. q (— ) cT Miosnom 4 Maggio 1875 (fi.). Grande individuo, simile a quelli di Jobi, ma anch'esso, come il pre- cedente, con qualche macchia rossa sulle ascellari. Questa specie è stata descritta dal Meyer come varietà del L- ìory , cui egli riferisce come varietà anche d L. cyanaucìien. Il L. johiensis dilFerisce dal L loi'j per le cuopritrici inferiori delle ali azzurre, tranne le maggiori che sono nere , pel color rosso della parte anteriore del collo che costantemente si estende fin sulla parte superiore del petto, ed è di lina tint:i alquanto più jiallida, e finalmente per le dimensioni alquanto maggiori. Esso differisce poi dal L- cjanauchen (cui somiglia pel colore azzurro dells cuopritrici inferiori delle ali e per uguale estensione del rosso sul petto) per avere la fascia nucale rossa come il L. lovj- ; per cui il L- johiensis partecipa dei caratteri del L. lorj e del L. cjanauchen. Il colore dell'addome in tutti gli individui da me esaminati è nero- azzurrognolo, ma secondo il Meyer in alcuni è di un beli azzurro, ed in un individuo, in abito non ancora perfetto, era variegato di piume verdi; inoltre questo aveva alcune piume verdi sull'occipite e tra le cuopritrici inferiori delle ali. Finalmente il Meyer fa notare come quattro degli undici individui da lui raccolti in Jobi avessero le cuopritrici inferiori delle ali non di color azzurro puro, ma con qualche traccia di rosso ; la quale cosa è degna di nota, giacché abbiamo avvertito, discorrendo del L. lorj, come in questo le cuopritrici inferiori delle ali, generalmente di color rosso uniforme, siano in alcuni mdividui parzialmente tinte di color azzurro. Fra i dicias- sette individui del L. johiensis da me esaminati si scorge traccia di rosso sulle cuopritrici inferiori delle ali soltanto in due. 30 Salvadori — Orlili, della Papuusia e delle Mohicche. 234 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE La persistenza del colore azzurro sulle piccole e medie cuopritrici inferiori delle ali in questa specie, mentre le grandi restano permanen- temente nere, con qualche macchia talora di color giallo, ci deve far considerare il L. jobiensis come una forma meno elevata, giacché in esso sono persistenti quei caratteri che nel L- loiy sono transitoria Il latto poi dell'apparire talora macchie rosse sulle cuopritrici inferiori delle ali del L. jobiensis è l'indizio, quasi direi, di un conato di questa specie a trasformarsi in L. lorj. Questa specie rappresenta nell Isola di Jobi il L. lorj della N. Guinea, ed il L. cjanauchen di Misori, e ad essa sono da riièrire gli individui di Jobi e di Miosnom, raccolti dal von Rosenberg, che lo Schlegel attribuisce al L. cjanauchen {Mas. P. B. Psiltaci (1874)3 P- 55). Sp. 115. Lorius cyanauchen (Mull). Psittacus cyanauchen, Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 107 (f839-I844) (Tipo esami- nato).- Wiegm., Arch.f.Naturg. 1842, 2, p. 79. — G. R. Gr., Gen. B. II, p.42l, n. 33 (1846). Lorius superbus, Fras., P.Z. S.1845, p. 16 (Tipo esaminato). — G. R. Gr., Gen. B. II, p.4l6, n.6 (1845). - Fraser, Zool. Typ. pi. 5.5 (IS'iU). - Roseiib., Journ. f. Orn. 186-2, p. 65, 68. Lorius cyanauchen, Souancè, Rev. et Mag.de Zool. 1856, p. 225. — - Bp., Naiimannia, 1856, Consp. Psitt.sp. 296.— G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 50 (1859).- Id., P.Z.S.1859, p.158. — Sclat., P.Z S. 1860, p. 227. — Wall., P.Z. S. l.'-e'i, p. 2S9. — Schleg., Mus. P. B. PsiUaci, p 50 (1864).— Finsch, .\eu-Guinea, p. 157 (1865).— G. B. Gr., Hand-List, II, p. 153, sp. 8188 (1870), — Schleg., Mus. P. B. Psittaci , Revue, p. 54 {pnrtim) (1874). — Gieb., Thes. Orn. II, p.500 (1875).— Rosenb., Reist. naar Geeiwinkb. p. 47 (187.5).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.759 (1875); X, p. 32, n 59 (1877).— Id., P.Z.S.187S, p. 79 (nota). Lorius speciosus, Rosenb., Natuurk. Tijdschr. v. iNederl. Indie, XXV, p. 144, 225, sp. 19 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 1 14, sp. 19. Lorius cyanocinctus, Rosenb., ÌSatuurk Tijdschr. v. Ned. Indie, XXV, p. 145 (1863). Domioella cyanauchen, Finsch, Die Papag. II, p. 773 (1868). — Meyer, Sitzb. k. Ak. der Wissensch.zu Wien, LXX, p. 229, 232 (1874).— Id., Ibis, 1875, p.l47.— Id., Sitzb. Isis zu Dresd. 1875, p. 78. Domicella lori mysorensis, Meyer, Sitzb. k. Ak. Wissensch.zu Wien, LXX, p. 233 (1874). Nuri-Papna, Mercanli della Baia di Geelwink [vnn Rosenberg). Lorius L. jobiensi [}[eyer) smilUmus, sed fascia michali rubra nulla. Pileo nigni; genis , collo antico et pectore sutnmo rubris; cervice et inlerscapulio laete cyaneis; fascia iiiterscapulii Iransversa rubra; Urgo, uropi/gio, supracaudalibus abdomi- nisque imi lalcribus rubro-puniceis; abdomine, laleiibus pccloris imi, libiis et subcaudalibus saturale oyancis:, alis supra viridibus, scapularibus britiineo-oliraceo iinclis; margine carpali, angulo alarum, et teclricibus inferioribus minoribus et mediis pulchre cyaneis, majoribus nigris; remigibus iiitun (lavis, siibtus ad apicem nigris; caudae dimidio basali rubro, dimidio apicali supra cyaneo, subtus olivaceo-jlavo nitente; rostro rubro; jiedibns fuscis. Long. tot. 0",320-0™,310; ai. 0'», 185-0"", 180; caud. O^.l 16-0"',103; roslriO^.OaS- 0"',026; tarsi 0",023. Hab. in Papuasia — Misori (Wallace, von Rosenberg, Beccari). T. SALVADOR! ì35 a-d (— ) cf Sowek (Misori) 8-15 Maggio 1875 (B.). e (— ) c^ Korido (Misori) 7 Mapgio 1875 (B.). y.j; (_) cf Korido 18 Mastsio 1875 (B.). /t-^ (_) 9 Sowek 8-U Maggio 1875 (B.). i (— ) 9 Korido 12 Maggio 1875 (B.). fc (-) cf Misori? 2 Giugno 1875(B/«y»). Individuo erroneamente indicato di Dorei '. Tutti questi individui sono adulti e simili fra loro; le femmine non dif- feriscono dai maschi altro che per le dimensioni un poco minori; in tutti il rosso del collo si estende fin versj la metà del petto, l'azzurro della parte inferiore del petto e dell'addome si estende sotto le ali, congiun- yendosi coli' azzurro delle ascellari e delle cuopritrici inferiori delle ali; inoltre in tutti il confine fra il rosso della parte anteriore del collo e della parte superiore del petto e l'azzurro delle parti inferiori è netto, ed è forLuato da una linea trasversale pressoché diritta. ? (-) cf Korido 9 Maggio 1875 (B). Individuo non al tutto adulto, coi colori meno puri e meno vivi dei precedenti e col rosso della parte superiore del petto che si estende late- ralmente lungo i fianchi, per cui l'azzurro dell'addome è confinato lungo il mezzo di questa parte e non si congiunge con quello delle ascellari e delle cuopritrici inferiori delle ali. Inoltre esso ha le piume del sottocoda tinte di rosso alla base, la fascia rossa interscapolare non nettamente definita, e le piume posteriori del pileo, od occipitali, tinte di verde alla base. m (— ) cf Korido 10 Maggio 1875 (B.). n (— ) 9 Korido 18 Maggio 18"; 5 [li). o [—) 9 Sowek 8-14 Maggio 1875 (B.), Questi tre individui somigliano al precedente, ma hanno un collare azzurro compiuto, piiì o meno cospicuo intorno al collo, formato dal pro- lungamento verso il mezzo della fascia nucale, che negli individui adulti si estende colie sue estremit'i soltanto sui lati del collo. L'ultimo individuo appare evidentemente giovane per lo stato delle piume piuttosto brevi ed incompiutamente sviluppate. Questa specie somiglia il L. jobiensis ed ha come questo le cuopri- trici inferioii delle ali di c<)li)r azzurro , ma ne differisce per mancare (1) .Non è improbabile che portato vivo in Dorei ivi sia morto e sia stato imbalsamato; il Wallace dice che mentre egli era in Dorei furono portati da Myfor (leggi Mysori o Misori), in una barca papuana, alcuni individui vivi di questa specie. 336 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE della fascia nucale rossa, e per la fascia cervicale posteriore di un azzurro molto più vivo. Il color rosso della parte anteriore del collo si estende co- stantemente sulla parte superiore del petto, come nel L. jobiensis. Gli individui dei due sessi non differiscono fra loro, differiscono invece i giovani dagli adulti pei caratteri sopraindicati; dall'esame dei quali appare evidente come questa specie subisca le stesse fasi del L. lovj , i giovani del quale pure presentano il collare azzurro compiuto tutto intorno al collo , hanno le cuopritrici inferiori delle ali piiì o meno azzurre , e mancano pure di fascia nucale rossa ; e siccome il L. cjanauchen non mette mai quella fascia, conserva costantemente le cuopritrici inferiori delle ali di color azzurro, e non presenta mai il color azzurro delle parti inferiori esteso fino alla parte superiore del petto, è evidenle che anche il L. cjanauchen è da considerare come una forma meno perfetta del L. lorj, come il L. jobiensis, ma meno perfetta anche di quest'ultima, non met- tendo mai la lascia nucale rossa. Per lungo tempo non si è saputa la |)atria precisa di questa specie, e si supponeva che fosse luna o l'altra delle Isole della Baia di Geelwink; si deve al Wallace la prima indicazione che essa si trova in Miseri, ed al Meyer la cuntérma di ciò, e la conoscenzi che essa è esclusiva del gruppo di Misori, ove rappresenta le altre due specie aflini, cioè il L. jobiensis di Jobi ed il L tory della Nuova Guinea. Lo Schlegel (Mus. P. B. Psittaci ('^74)) P- 55) ha fatto una deplorevole confusione rmntnào a\ L. cjanau- chen anche gli individui tli Jobi, che appartengono invece al L. jobiensis, e perfino individui di Andai nella Nuova Guinea, raccolti dal von Rosen- berg, e che, a meno che non sia avvenuto errore nella indicazione della località, è da credere che siano giovani del L- lorj, aventi le cuopritrici inferiori delle ali parzialmente di color azzurro. Mi pare probabile che il Lorius cjanocinctus, inenziimato incidentalmente dal von Rosenberg, ma non descritto, sia fondato sopra giovani col collare azzurro di questa specie. Sp. 116. Lorius domicella (Link.). Second black-capped Lory, Edw., Av.IV, t. i71. Lorius orientalis indicus, Biiss., Orn. IV, p. 222, pi. XXIV, f . ! (1760;. Psittacus domicella, Linn., S. i\. 1, p, 145 (1766).— Gm., S.N. I, p. 334, n. 26 (1788). — Lath., Ind. Orn.I, p. 115, n. 97 (179U). — Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 535, pi. 81 (1811). — Bechst., Kurze Ueb. p.92 (1811). - Kiihl, Gonsp. Psitt. p. 40 (1820). - Vieill., Enc. Métli. p. 1377 (1823). - Less., Voy. Cog. Zool. 1, p. 627 (1828), - Voigt, Cuv. Uebers. p. 744 (1831). - Ilahn, Orn. Atlas, Papag. t.42 (1834).- Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 107 (1839-1844). Lory male des Indes Orientales, D'.\ubenl., PI. Eni. 119. Purple capped Lory, Lalh., Syn.Av. 1, p. 271.- Id., Gen.Hist.II, p. 225 (1822). Perroquet Lori à collier jaune, Le Vaili., Perr.pl. 95 (1801). Lorius domicella, Vig., Zool. Journ.ll, p. 400 (1825).— Steph., Gen. Zool. XIV, p.l32(1826). T. SALVADOR I a'Ò'J — Less., Voy. Coq. I, p. 637 (ex Dorey !) (18?8). - Jard. et Selb., iNat. Libr. VI, p. 146, pi. 18 (1843). - Thienemann, Fortpflg. d. ges. Vòg. p. 76. - G. R. Gr., Gen. B. II, p. 416, n. I (1845). - Blyth, Gat. B. Mus. A. S. B. p. 10 (1849). — fìp., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156, n. 281 . — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 292.— Sciai, Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 165(1858). — G. R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. p 49 (18.59). - id., Gat. B. i\ew Guin. p. 39, 59(1859).— Id., P. Z. S. 1860, p.356.— Id., P.Z.S. 1861, p.436. - Wall., Ibis, 1861, p.3l1.- Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.6t.— Id., Kat. Tijdschr. Xed. Ind. XXV, p. 140, 141 (1863). — Finsch, Ked. Tijd.schr.v. Dierk. I, Beriglen, p.XVllI (1863) — Wall., P.Z.S. 1864, p. 288. — Schleg., Mus. V.h.Psillaci, p. 120 (1864).— Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865). — G. R. Gr., Hand-List, II, p. 153, sp.8184 (1870).— Schleg., Mus. P. B. ft-(. Domicella atricapìUa, Wagl , Mon. Psitt. p. 567 (1832).— Finsch, Die Papag. II, p.763 (1868). — Lenz, Journ. f. Orn. 1877, p. 364. Desc.r. errala. Lorius torquatus indicus, Briss., Orn. IV, p. 230 (ex Alb., 1, p. 12, f. 13). Purple capped Lory, var. yl (Blue capped Lory), Lath., Syn.I, p. 271. — Id., Gen. Hist. II, p.226. Psittacus domicella var. jS, Gm., S. K. I, p. 334.— Lath., Ind. Orn. I, p. 114. Var. sine fascia pectorali flava. Lory des Indes Orientales, D'Aubent., PI. Eni. 84. Perroquet lory à collier (var.), Le Vaili., Perr. pi. 95 6ù. Lorius domicella, Less., Tr. d'Orn. p. 192 (1831). Var. alis et libiis flavis. Le Perroquet Lori Radhia, Le Vaili., Perr.pl. 94 (1801). Psittacus raja, Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 537, pi. 82 (ex Levaill.) (1811). Psittacus radhea, Vieill., N. D.XXV, p. 337 (1817).— Id., Enc. Méth. p. 1380 (1823). Psittacus rex, Bechst., Kurze Ueb.p. 92 (1811). Rajah Lory, Lath., Gen. Hist. II, p.226 (1822). Psittacus domicella, Brehm, Mon. d. Pap. t. 67 (1855). Ruhro-kermesinus , dorso saluratiore; pileo nigro; occipite violaceo; torqne pectorali flavo; alis viridibus ; margine alarum et sidialaribits cyaneis , plumarum apicibus pallidio- ribiis, seu albidis; tibiis cyaneis; remigibus intus basiti versus late flavis; cauda rubra, parie apicali obscure violacea; rostro rubro-aurantio ; pedibus fuscis; iride hrunnea, intus flavo marginala. Jun. Fascia apicali candae valde slrirliore. Long. lei. O-^.SaO; aL0"",l20; caud. 0'', 100; rostri 0'",029-0°',028; larsi O^.OaO. Hab. in Moluccis — Ceram [Wallace, Hoedt); Amboina [Wallace, Hoedt, Beccari). a (— ) a" Amboina 18 Novembre 1874 (B.j. b (— ) 9 Amboina 18 Novembre 1874 (B.j. e (— ) 9 Amboina 13 Novembre 1874 [B). d (—) — Amboina 29 Dicembre 1874 [B.]. e (—) — Amboina 5 Gennaio 1875 [B.]. f [—) —Amboina 6 Gennaio 1875 (B.). (1) Inavvertentemente (I. e.) io annoverai questa specie tra quelle di Ternate; l'esemplare comperato vivo in Ternate, durante il viaggio del Challenger, non doveva essere di questa località, ma proveniva probabilmente da Amboina o da Ceram. 238 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Le due femmine non differiscono sensibilmente dal masrhio L'ultimo individuo, apparentemente meno adulto degli altri, ha la coda quasi in- teramente rossa, con appena una traccia della fascia apicale violacea, che negli altri cinque è molto larga. Questa è una delle specie più anticamente note. Essa si distingue fa- cilmenle per ia fascia pettorale gialla, che ha in comune col L cìiloro- cercus, nel quale quella iiascia si termina sui lati del collo in una macchia nera; inoltre questo lia la parte apicale della coda di color verde. (^^uesti specie presenta singolari varietà; una delie più notevoli è quella colle ali, colie tihie e col mezzo del vertice di color giallo [Psil- laciis ì'cijah, Shaw). Di questa variettà esistono due individui nel Museo di Leida, ed uno dei due è probabilmente il tipo figurato dal Le Vaillant, giacché questi dire che esso faceva parte della collezione del Teniniink; tut- tavia la cosa mi sembra dubbia, giacché il Le Vaillant \o figura col ver- tice giall.), mentre lo Schlegel lo descrive à capucìioti couleur de T'ose poui'prée. Lo stesso Schlegel menziona un altro individuo del Museo di Leida colle ali variegate di giallo. Il Le Vaillant ed altri, tra i quali recentemente anche il Finsch, hanno figurato o menzionato individui senza fascia gialla sul petto. Tuttavia è da notare che la varietà senza fascia gialla figurata dal Le Vaillant (1. e, pi. 95 bis) ha le tibie verdi, e non so se sia veramente riferibile a questa specie. Il von Pelzeln {P^erh. der z.-b. Gesell. Wien, i863, p. 325) menziona una varietà del Museo di Vienna, avente le piume violette della cervice cogli apici giallo-bianchicci, e le cuoprilrici superiori delle ali con mac- chie apicali gialle. Per molto tempo si è ignorata la patria precisa di questa specie, la quale pare confinata in Ceram ed in Amboina ; quivi è stata trovata dal Wallace, dal von Rosenberg, dal Beccari e da altri. Il Gmelin (1. e.) e anche il Lesson, hanno asserito che il L. doniicella si trovi anche nella Nuova Guinea, ma questa cosa non è stata confermata da altri e neppure pare probabile.il Hray (P.Z. .S. i85i, p. 436j ha ripetuto quell errore ed ha indicato Waigiou e Mysol come altre località, nelle quali questa specie sarebbe stata trovata dal Wallace; il Finsch (Die Papag., II, p. ■yGG) aggiunge di aver visto nel Museo Britannico un individuo di Waigiou raccolto dal Wallace, e dice che questa specie è stala raccolta in Waigiou anche dal Bernstein , il quale realmente annovera tra gli uccelli da lui raccolti in Waigiou un Lorius doniicella var. {^Nat. Tijdschr. Ned. Imi. T. SALVADORI 289 XXVI, p. 297); ma io credo che queste asserzioni poggino sopra qual- che errore, giacché il Wallace (I. e.) non menziona altra località oltre Amboina e Ceram, e nel Museo di Leida non esiste alcun individuo rac- colto dal Bernstein in Waigiou. e neppure nel Museo Britannico sono riuscito a trovare l'individuo che il Finsch indica di Waigiou. Si noti che lo Schlegel {Mus. P. B. Psittaci (1874) P- 55) dice che questa specie non è stata osservata in altri luoghi fuori di Ceram e di Amboina. Il Finsch ha fatto già notare come assolutamente erronea sia l'asserzione che si trova nella Narrative of the Expedition of an Ameiican Squuilroon to the China Seas , etc. sotto il comando de! Comoderò M. C. Perry {Zool. W\ i856), ove è detto che il L. doinicella è comune nei boschi presso Singapore! Nulla si sa intorno ai costumi di questo uccello in natura; in schiavitù non è raro, è molto docile, ed impara facilmente a ripetere molte parole. Il Thienemann ha descritto l'uovo deposto in schiavitù; esso era uguale nelle due estremità e lungo o,"'o3i , largo o,"'o2'j. Sp. 117. Lorius chlorocercus , Gould. Lorius chlorocercus, Gould, P. Z. S. 1856, p. 137 (Tipo esaminato). — G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus.p 49 (1859). — Id., Cat. B. Trop. Isl. p. 31 (1859). — Sclat., P. Z. S. I860, p. 228. — Wall., P.Z.S. 1864, p.289.— Sclat., P.Z.S.1867, p. 183, pl.XVi.— Id., P.Z.S.I869, p.118, 122, 124. — G.R. Gr., Hand-List, II, p. 153, sp. 8185 (1870). — Gieb., Thes. Orn. II, p.5(JU (1875).— Ratnsay, Pr.Linn. Soc. i\. S. W. I, p. 67 (1876); IV, p.68 (1879). — id., .Aature XX, p. 125 (1879).- Tristr., Ibis, 1879, p. 442. Lorius chloronotus (errore), Bp., Kaumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 293. Domicella chlorocerca, Finsch, Die Papag. II, p. 767 (1868).— Id., P.Z.S. 1869, p. 127. Riiber ; pileo nigro ; fascia gutluris tnmsversa lalissime flava, in maculam làleris colli ulrinque nigram desinente; alis cxlerius viridibus; reinifjibus inlus late rubris , margine alariim pulchre caeruleo- argentino ; subalaribus et libiis cyaneis; caudae dimidio basali rubro- punicen, apicali superne viridi, inferne nitide olivaceo-fìavo ; rostro anranlio; pedibus fuscis. Long. tot. O^.aSS; al. 0'",170; caud. 0°',09a; rostri 0'°,024; tarsi 0'",0I9. Hab. in Papuasia — Ins. Salomonis , Saiiclo Cristoval [Mac Gillivray Richards) , lavo (Cockerell). Questa specie somiglia al L. domicella, ina è facile distinguerla per la metà apicale della coda di color verde , per la macchia nera .sui lati del collo, alle estremità della fascia peLlorale gialla, e pel colore rosso della parte interna delle remiganti. Nella figura data dallo Sclater [P. Z. S. 1867, pi. XVI) le tibie sono colorite in verde, mentre nel tipo e negli altri individui da me esaminati esse sono azzurre; non so se questa diHerenza esista realmente nell'indi- viduo figurato, o se dipenda da inesattezza del coloritore. A^O ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questa specie fu scoperta dal Mac Gillivray nell Isola San Cristoval, una del gruppo delle Salomone, durante il viaggio dell'Herald (Gray, List. Psltt. Brìi. Mus. p. 49)- L individuo raccolto fu descritto dal Gouid e si conserva nel Museo Britannico; poscia due individui vivi furono por- tati in Inghilterra dal Curacoa ed acquistati nel febbraio iSCia pel Giardino Zoologico di Londra; uno di essi fu fatto figurare dallo Sclater; questi ricevette tre pelli nel i86g insieme con altri uccelli delle Isole Salomone. Hecenlemente poi il Ramsay ha avuto altri individui di questa bella e finora rara specie. Il L. chlorocercus si può considerare come il rappresentante del L. do- micella nelle Isole Salomone. Sp. 118. Lorius tibialis, Sclat. Lorius tibialis, Sclat., P. Z.S 1871, p. 499, pi. XL (Tipo esaminato). - Garrod, P. Z.S. 187;', p. 788 (ciim fìg. capìtis et lina;iiafi). — Gieb., Thes. Orn. li, p. 503 (1873). — Salvad., Ann. Miis.Civ. Gen-X, p. 33, n 62 (1877).— Forbes, Ibis, 1877, p. ?78. Coccincus, alisexleriiisviridilus; camplerio et subalaiihm cyaneis; remigihus snbtus fìavissiinis , uUiinis nonnullis, dorso prnximis, rubro mucìtlalis; scmilorque pcclorali obso- leto, flavo; cauda coccinea, dimidio apieali nigro -violaceo; libiis cyaneis; rostro dare ou- niuliaco; pedibus pallide carneis ; nngnilius corneis. Long. tot. 0",300 ; al O^-.ie?; carni. 0'",098 ; rostri O'",036; tarsi O^.OSO. Hab. in patria ignota. Lo Sclater, che ha descritto e figurato questa specie, fa notare come essa abbia la forma e le dimensioni del L. garvnlus , dal quale dilFe- risce per la mancanza della macchia gialla interscapolare , e per avere invece la fascia pettorale gialla come il L. Jomiceìla. Inoltre il margine alare e le cuopritrici inferiori delle ali di color azzurro, e non giallo, distinguono assai bene questa specie dal L. garvulus. Essa partecipa di questa specie e del L- domicella , dal quale dilferisce principalmente per mancare del pileo nero, avendo invece la testa tutta rossa come il L garvulus. S'ignora la patria precisa di questa specie, che secondo lo Sclater, deve abitare qualcuna delle isole meno note del gruppo delie Molucche. L'unico individuo che si conosca finora di questa specie fu acquistato dal Jamrak sul mercato di Calcutta, per conto della Società Zoologica di Londra, nel giardino della quale si conservò vivo. T. SALVADORI 24 1 Sp. 119. Lorius garrulus (Linn.). Scarlet Lory, Edw., B. IV, pi. 172 (1751). Lorius moluccensis, Briss., Orn.IV, p. 219, t.XXlll, f . 1 (1760). Psittacus garrulus, Linn., Mus. Ad. Fr. Il, p. 14 (1764). — Shaw, Nat. Mise. pi. 925. — Id., Gen. llist. Vili, p.536 (I8i2). — Bechst., Kurze Uebers. p.91 (1811). — Kuhl, Consp. Psitt. p. 41 (1820). — Vieill.,Enc.Méth.p. 1377 (1823). — Less., Voy. Coq. Zool. I, p. 628(1828). — Voigt, Cuv. Uebers. p. 745 (1831).— Miill., Verh. Land- en Voikenk. p. 107 (1839-1844). Lory des Moluques, D'Aubent., PI. Eni. 216. Lory-noira, Monib., Hist. nat. Ois. VII, p. 102. Variété I du Noira, Montb., ibid. p 104. Ceram Lory, var B. Scarlet Lory, Lath., Syn.I, p. 270. — Id., Gen. Hist., II, p.225 (1822). Psittacus garrulus var. •/, moluccensis, Gm., S. N. p. 334 (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p. 114 (1790). Lory Nonara, Le Vaili., Perr. pi. 96. Psittacus Noira, Vieill., Enc. Métti, p. 1378 (1823). Lorius garrulus, Steph., Gen. Zoo). XIV, p. 132 ,1826). — Less., Tr.d'Orn. p 192 (1831). — G R.Gr., Gen.B. 11, p.416, n. 5 (1845).— Bp., Rev.et Mag.de Zool. 1854, p. 156, n. 280. — Id., Kaumannia, 1856, Consp. Psitt. .sp. 294.— G. R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 50 (1859). — Wall., Ibis, 1860, p.198 — Sclat., P.Z.S. 1860, p.226.— Rosenb., Journ.f.Orn. 1862, p. 62 {parlim).- Id., Nat. Tijdschr. ISed. Ind. XXV, p. 141, 142 (1863).- Wall., P.Z.S. 1864, p. 289 {porlim).— Schleg., Mus. P. B.Psitlaei, p. 120 {parlim) (1864).- Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVll, p. 295 (1864). — Id„ Ned. Tijdschr. v. Dierk. Il, p. 325 (186.5). - Finsch, Neu- Guinea, p. 157 (partim) (1865). - G. R. Gr., HandList, II, p. 153, sp. 8189 {parlim) (1870). — Schleg., Mus. P. B. PsMuri, Revup, p. 55 {parlim) {\ SU). — Gieb., Thes. Orn. Il, p. .501 {parlim) (1875).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 759 (1875); X, p. 33, n.63 (1877). Domicella garrula, Wagl., Mon. Psitt. p. 570 (1832).- Finsch, Die Papag. II, p. 776 (partim) (1868). Lorius garrulus var., G. R. Gr., P.Z.S. 1860, p. 356 {parlim). Var. macula flava interscopulii nulla. Psittacus purpureus, Charl., Exerc.p.75. Noira, Clus, Exot. p.364. Lorius ceramensis, Briss., IV, p.215 (1760). Psittacus "garrulus, Linn., S.N.I, p. 144 (1766).— Gm., S.N. 1, p.333 (1788). - Lath., Ind. Orii.l, p. 113 (170(1). Psittacus garrulus var. |3 Psittacus aurorae, Linn., S.N.I. p. 144 (1766). - Gm., S. N. 1, p.333 (1788). - Lath., Ind. Orn. I, p. 113(1790). Ceram Lory, Lath., Syn.I, p. 269, n.76. Ceram Lory var. A Noira Lory, Lath., Syn.I, p. 270. — Id., Gen. Hist. U, p.224 (1822). Varieté II du Noira, Montb., Hist. nat. Ois. VII, p.104. Lorius garrulus, Sw., ZooLHl.ser. 2, pi. 12 (1829). Var. teclricihus alarum caeruleo punctalis. Psittacus garrulus var.ò, Gm., S.N.I, p.334 (1788).— Lath., Ind. Orn. I, p. 114 (1790). Ceram Lory var. C, Laih., Gen. Hist. Il, p.225 (1822). Ruber; interscapulio rubro, maculis parvis, /Zotx's, interdum nullis, medio notato; alis viridibus, margine alarum et subalar ibus jlavis ; remigibus iiitus rubris; caudae dimidio ba- sali rubro, dimidio apicali nupra obxrnre viridi, plus minusvfi in violaceum Imnseunte, subtus mbro-flavescente ; tibiis viridibus; rostro rubro; pedibus fuscis ; iride brunneo-flava, exterius annulo tenui flavo circumdata. 31 Salvadori — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 2/2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Long. tòt. 0°',320-0"',300;al. 0°',180-0'°,165; caud. 0°',105-0°',100 ; rostri O", 027- 0°,024; tarsi O^.OIQ-O^.OIS. Hab. io Moluccis — Halmahera [Forsten, Wallace, Bernstein, Bruijn). a-c (— ) — Halmahera 1874 (Bruijn). d {—) — Halmahera Luglio 1874 [Brmjn). e {— ) cT Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). f (— ) — Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). g-m [—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Tulli questi individui hanno piccole macchie gialle, piià o meno co- spicue, sul mezzo della regione interscapolare, e ditìbriscono alquanto per le dimensioni. n (— ) — Halmahera Agosto 1874 (Brut». Q.^ (_) —Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simili ai precedenti , dai quali differiscono per avere una traccia soltanto della macchia gialla interscapolare. s [ — ) —Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile ai precedenti; colle macchie gialle interscapolari poco cospicue, e colle scapolari in gran parte verdi. Questa e la seguente specie si distinguono da tutte le altre per l'angolo dell'ala e per le cuopritrici inferiori delle ah di color giallo; il L. gar- rulus poi differisce dal L. JlavopalUatus per non aver tutta la regione interscapolare gialla, ma per avere soltanto sul mezzo della medesima al- cune macchiette gialle, più o meno cospicue e talora affatto mancanti. Gli individui del Lovius gari'ulus variano per la tinta verde della parte apicale della coda; tinta, che talora è sostituita interamente da un color azzurro-violaceo scuro. Il Gmelin ed il Latham hanno descritto una varietà accidentale colle cuopritrici superiori delle ali punteggiate di azzurro. Questa specie è confinata in Halmahera, mentre in Obi, Batchian, Morty e Raou, che sono dipendenze di Halmahera, essa è rappresentata dall'affine L. Jlavopalliatus. Il von Rosenberg {Journ. f. Orn. 1862, p. 62) ha asserito che essa si trovi anche in Ternate, la quale cosa non pare esatta, giacché né il Wallace , né il Bernstein ve l'hanno trovata; e così pure pare che manchi nelle Isole Mareh, Motir e Tidore, circostanti ad Halmahera. Senza dubbio erronee sono le località Ceram e Celebes che sono state da alcuni indicate, ed anche dal Finsch [Neu-Guinea, p. 157) sulla T. SALVADORI lI^Z fede di altri. Erronea pvire è l'indicazione del Meyer che questa specie viva nelle Filippine meridionali. Il Lesson disse di essersi procurata questa specie presso Sourabaja in Giava, ma probabilmente alludeva ad individui viventi in schiavitù. Il Meyer vanta il L- garrulus per la facilità che ha di parlare, ma dice che ha indole cattiva, che è mordace, e die muore facilmente nel trasporto, nutrendosi soltanto di frutta molli. Altri osservaWi negano che questo Lori apprenda facilmente a parlare. Sp. 120. Lorius ilavo-palliatus , Salvad. Lorius garrulus, Sclat., P. Z.S. 1860, p. 226 (nec p. 227) (ex Batjan). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1860, p. 62 {paitim).— Id., Aat. Tijdschr. .Ned. Ind. XXIII, p. 141 (nec p. 142) (1862).- Wall., P. Z.S. 186i, p. 289, n.65 {partim). — Schleg., Mus. P. B. PsMuci, p. 121 (parlim) (ex Batjan, Morotai et Raou) (1864). — Finsch, i\eu-Guin. p. 157 {parlim) (ex Batjan, Morotai, Obi) (1863).— G. R. Gr., Hand-List, II, p.l53, sp. 8189 (partim) ()87U). — Schleg., Mus.P.B. Psiltaci, Revue, p. 55 {parlim) (1874) (ex Batjan, Morotai, Obi). — Gieb., The.s. Orn. II, p. 501 iparlim) (1875). Lorius garrulus var., part., G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 356 (ex Batjan). Domicella garrula part, Finsch, Die Papag. Il, p. 776 (1868) (ex Batjan, Morotai et Raou). Lorius flavo-palliatus, Salvad., Ann. Mus. Oiv. Gen.X, p. 33, n.64 (1877). Lorius L. garrulo (L) simillimiis , sed interscapulio omnino flavo. Hah. in Moluccis — Obi [Bernstein, Bmijn); ^aXci&n [Wallace, Bernslein, Beccari); Morolai {Wallace, Bernstein) ; Raou [Bernslem). a ( — ) — Obi maggiore Maggio 4875 (Bruijn). Fascia apicale della coda violaceo-verdognola. 6 ( — ) — Obi maggiore Maggio 1875 [Bruijn). Simile al precedente , ma un poco più piccolo e colla fascia apicale della coda un poco più decisamente verdognola. e [—) 9 Batcian 25 Novembre 1874 [B.). Simile ai due precedenti, ma un poco più piccolo. d (— ) 9 Batcian 24 Novembre 1874 [B.]. Simile al precedente per le dimensioni, ma un po' meno adulto e con qualche residuo dell'abito giovanile; le scapolari rosse sono in parte va- riegate di verde, la macchia iute rsca polare è di un giallo meno puro; le ultime piume del sopraccoda sono marginale di verde; la fascia apicale violaceo-verdognola della coda è un poco meno larga, per cui la parte rossa delle timoniere è più eslesa. Tanto il Gray, quanto il Wallace, lo Schlegel ed il Finsch hanno fatto notare come gli individui del genere Lorius di Batcian e di Obi differì- 2^4 ORNITOLOGI/V DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE scano da quelli di Halmahera per avere una grande macchia interscapo- lare gialla; sarebbero stati più esatti se avessero detto che quelli hanno tutta la regione interscapolare di color giallo, essendo rosse soltanto le scapolari; nel L. garrulus invece si osservano piccole macchie gialle lon- gitudinali all'apice delle piume poste nel mezzo della regione interscapo- lare, le quali talora ne hanno appena una traccia, o ne mancano al tutto. Oltre ai quattro individui soprannoverati, io ho esaminato un quinto individuo, d'incerta località, esistente nel Museo di Torino, e tutti quelli di Obi, Batcian, Raou e Morotai esistenti nel Museo di Leida, e con- frontatili con quelli di Halmahera ho verificato che la differenza è così cospicua, e, secondo che affermano tutti gli autori, così costante, che io non ho esitato a riferire gli individui di Obi e di Batcian ad una specie distinta, tanto quanto il Geoffrojus obiensis (Finsch) è distinto dal G. cjaneicollis , il G. pucherani dal G. jobiensis e dal G. mjsorensis, ed il G. hejensis dal G. aruensis e dal G. rhodops. Secondo lo Schlegel gli individui di Morotai e di Raou, isole collocate all'estremità settentrionale di Halmahera, sarebbero intermedi! per l'esten- sione della macchia gialla interscapolare agli individui di Halmahera ed a quelli di Batchian, la quale ultima isola è collocata all'estremità sud-ovest di Halmahera; io ho veduto nel Museo di Leida gli individui di Morotai e di Raou, e non ho trovato che essi differiscano da quelli di Obi e di Batcian. Anche il Finsch descrive un esemplare di Morotai, raccolto dal Wallace, come avente una grande macchia gialla interscapolare, come gli individui di Batchian. Il L. flavo-palliatus si può dire una forma insulare, rispetto al L. gar- rulus, che sarebbe confinato in Halmahera, isola maggiore, quasi conti- nente rispetto a Batcian ed Obi, Morotai e Raou, che sono rispettiva- mente dipendenze meridionali e settentrionali di Halmahera. I bughinesi, specialmente delle coste, apprezzano molto i Lori di Bat- cian per la facilità colla quale apprendono a parlare. La caccia di questo uccello viene così descritta da un anonimo nel giornale « Ausland » (1860, p. 901), in un articolo intitolato « Jagd- partien auj Batjan » (partita di caccia in Batjan) : « I rami isolali di un albero, esposti liberamente ai raggi solari ven- gono spalmati di una materia appiccaticela di un altro albero, ed ivi presso viene collocato come richiamo un Lori addomesticato, chiuso entro una gabbia. Esso colle sue grida attrae i Lori liberi i quali vengono a posarsi sui rami impaniati, e quivi restano aderenti. Il cacciatore sale mediante una scala e li prende dopo aver involto la mano con un panno per ripa- rarla dalle beccate degli uccelli prigionieri ». t. salvador! ^4^ Gen. EOS, Wagl. Typus : Eos, Wagl., Mon.Psitt. p. 494 (1832) Psitlacus indicus, Gm. Clavis specierum generis Euis: I. Rubrae, uropygio concolore; a. Cauda supra nigra; rectricibus tnediis supra omnino nigris, pogonio externo rectriciim lateralium nigro, interno rubro: a', auricularibus caeruleis; cervice pallide caeruleo striata .... 1. E-reticulala. J'. auricularibus caeruleis; cervice rubra minime caeruleo striata . . 2. « eyanogenys. b. Cauda supra rubro-brunnea: a", torque violaceo nullo: a'", rubra, fere unicolor 3. » cardinalis. b'". rubrae, cyaneo, vel violaceo variae: a*, facie tota rubra, concolore 4. "rubra. fc*. facie fascia lata suboculari caerulea ornata 5. « semiìarvata. V. torque violaceo : fl^ torque tantum violaceo, capite rubro 6. » wallacei. b^. torque, cervice tota et occipite violaceis 7. » riciniata. II. Fusca, rubro vel Havo varia; uropygio albido-griseo 8. » fuscata. Sp. 121. Eos reticulata (Mull.). Blue-necked Lory, Lath., Gen.Hist.Il, p. 136 (1822). Lorius borneus (I), Less. (nec Steph.), Tr. d'Orn. p. 192 (1831). — Id., Compi, de Buff. Ois. p.6u6 (IS38).— Salvad., Cat. Ucc. di Borneo, p.27 (nota) (1874). Psittacus reticulatus, MiJll., Verh. Land- en Volkenk.p. 107, 108 (1839-1844) (Tipo esami- nato).— Wiegm., Arch. f.Xaturg. 1842, 2, p.79.- G.R.Gr., Gen. B. Il, p.421, n.34 (1846). Eos cyanostriata, G.R.Gr., Gen. B. II, p.417,n.9, pi. 103 (1845) (Tipo esaminato).— Blyth, Cat.B.Mus.A.S.B. p. 11 (1849).— Bp., P.Z.S. 1850, p.29.— Id., Rev.etMag.de Zool.1854, p. 156, n.288.— Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 303. - Sclat., P.Z.S. 1860, p. 226.— Wall., Ibis, 1861, p.3l1.— Id., P. Z.S. 1864, p. 290. Eos bornea, Souancé, Rev.et Mag. de Zool. 1856, p.226. — G.R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. p.52 (1859). Eos reticulata, Sclat., P.Z.S. 1860, p.226.— Wall., Ibis, 1861, p.311. - Rosenb., Journ. f. Oru.1862, p.6l.— Id., Nat. Tijdschr.Ked. Ind. XXV, p. 140, 141 (1863). - Schleg., Dierentuin, p.68 (1864).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 33, n. 65 (1877). Psittacus cyanostictus, Schlej;., Handl. 1, p. 184 (1857). Eos sp (ex Ins. Tenimber), Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 65. Psittacus (Eos) guttatus, Rosenb., iNat.Tijdschr.v.Nederl. Indie, XXV, p. 145(1863). Lorius reticulatus, Schleg., Mus.P. B. Piitoa, p. 128 (1864).— Finsch, Aeu-Guinea, p. 157 (186.^).— Schleg., Mus. P.B.P«(M«, R'vue, p.58 (1874). — Gieb., Thes. Orn.ll, p.501 (1875). Domicella reticulata, Finsch, Die Papag. II, p. 797 (1868}. Eos reticulatus, G. R Gr., Hand-List, li, p. 154, sp.8203 (1870). Jata-wala-Kirkich, Calcutta [Bhjlh]. lìubra, interscapulio et gaslraeo obscuriorUms ; plumis auricularibus obscure eyaneis; cervice el iìiterscapulio macnlis Inngiludinalibus pulchre caei'uleis ornatis ; tibiis ruhris, nigro- variis; alis riibris, nigro-variis ; remigibus primariis nigris, basili versus exterius et intus rubris, secundariis rubris, apice nigris; subalaribus rubris; rectricibus supra, viediis duahus nigris , reliquis pogonio exlerno nigris, interno rubris, svbtus rubris, pogonio exierno fuscis. 346 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE apicem versus nitide (lavescentibus ; rostro rubro-aurantio; annulo orbitali, cer ornai e et pe- dibus nigris; iride brunnea (Finsch). Long. tot. 0%335; al. 0"», 125; caud. O^-jISO; roslri 0"°,022 ; tarsi 0'",0I9. Hab. in Papuasia — Timor-laul (Insuiis Tenimber) [Giay, Wallace). Questa specie, che è facilmente riconoscibile per le belle strie cerulee sulla cervice e sulla regione interscapolare, è molto rara e nessun natu- ralista i ha finora osservata allo slato di natura. Essa, come ha fatto notare il Blyth (/. e), fu primieramente descritta dal Lalham. Molte località sono state erroneamente indicate come patria di questa specie, Borneo dal Lesson, Celebes dal Blyth, Amboina dallo Sclaler e dallo Schlegel sulla fede di erronee indicazioni degli individui del Museo di Leida, e Ceram dal von Rosenberg, il quale forse aveva ivi veduto questo uccello in gabbia. Il Gray pel primo indicò la patria esatta di questa specie {List Psitt. p. Sa) annoverandone due individui di Timor-Laut, donati dal capitano W. Chambers della Marinii Reale inglese al Museo Britannico. Il Wallace poi ha confermato che essa viva in Timor-Laut, una delle Isole Tenimber, dicendo che essa viene frequentemente portata in INIacassar dai prau, o barche dei Bugis, che vanno nelle Isole Tenimber, per la pesca del trepang. Il Psittacus guttalus, Rosenberg, delle Isole Tenimber, si deve per certo riferire a questa specie. Nella figura che ne hanno dato il Gray e Mitchell la regione auri- colare è di colore troppo scuro, quasi nero, mentre è di color azzurro. Io ho descritto un individuo d'ignota provenienza, da poco tempo esistente nel Museo di Torino. Lo Schlegel menziona una varietà avente il rosso delle ali , volgente qua e là al giallo. Sp. 122. Eos cyanogenys, Bp. Eos cyanogenia, Bp., Consp.I, p. 4 (1850) (Tipo esaminato).— Id., Compt. Rend.XXX, p. 135 (1850).— Id., P. Z.S. 1850, p.27, pi. XIV.— Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156, sp. 287. - Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp 301. — G. R. Gr., List Psitt. Rrit. Mus. p. 51 (1859).- Id., P.Z. S. 1859, p. 158.- Id., P. Z.S. 1860, p 357. - Rosenb., Journ. f. Orn.1862, p.65. — Id., Journ.f.Orn. 1864, p.ll4, n. 13.— Wall., P.Z.S.1864, p.290. — Schleg., Dierentuin, p. 68 (186'i).— G. R. Gr., Hand-List, II, p. 154, sp.8200 (1870). Loriu3 cyanogenia, Schleg., Mus. P. B. PsiUaci, p. 128 (1864). - Id., Mus. P. B. Psillari, Revue, p.58 (1874). - Gieb., Thes. Orn. II, p. 500 (1875). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 36, 47 (1875). Lorius cyanogenius, Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865). T. SALVADORI 24; Domicella cyanogenys, Finsch, Die Papa^. II, p. 796 (186S). — Meyer, Sitzb. k. Ak. der Wissensch. zu Wien, LXX, p. 234, 235 (1874). — Id., Ibis, 1875, p. 147. - Id., Sitzb. Isis, Dresden, 1875, p. 78. Eos cyanogenys, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 33, n 65 (1877). Maningir, Abitanti di Mafoor (voti Rosenberg). Rubra; macula magna circumoculari, supra aures producta, cyanea ; remigibus rubris ad apicem nigris , primariis apicem versus (lavescenlibus ; teclricibiis alarum superioribus et scapularibus nigris ; subalaribus rubris ; cauda nigra, reclricum lateralium pogonio interno rubro ; abdominis imi lateribus macula lata nigra notatis ; rostro rubro auranlio ; pedibus nigris; iride rubra. Long. tot. 0'° ,290-0°' ,270; al. 0™,! 65-0"", 157; caud. 0", 108-0"°, 100; rostri O-^.OSS; tarsi O^OIQ. Hab. in Papuasia — Misori [von Rosenberg, Meyer, Beccari); Mafoor [von Rosen- berg, Meyer); Manin [Meyer, Beccari). a (— ) cf Pulo Manin (Mafor) 31 Maggio 1875 (B.). b (— ) Cf Korido (Misori) 7 Maggio 1875 (C). C (— ) Cf Korido 9 Maggio 1875 [B.). d (— ) cf Korido 19 Maggio 1875 (B.). e (— ) cf Korido 20 Maggio 1875 (B.). f-g (— ) cf Sowek (Misori) 8-14 Maggio 1875 [B.). h (— ) 9 Korido 7 Maggio 1875 (B.). i-J (— j 9 Soweii 8-14 Maggio 1875 [B.]. Tutti questi individui non differiscono sensibilmente tra loro, altro che per le dimensioni. fc (— ) cf Korido 7 Maggio 1875 (B.). l (— ) 9 Soweii 8-14 Maggio 1875 (B.). Questi due individui differiscono dai precedenti per avere alcune piume dell'addome marginate di nero. m (— ) 9 Korido 20 Maggio 1875 (B.). Simile ai precedenti, ma con tutte le piume rosse della parte superiore del dorso, del groppone, del sopraccoda e delle parti inferiori marginate di nero ; quelle del pileo sono marginate di azzurro-violaceo. Questo individuo è evidentemente pivi giovane dei due precedenti , nei quali sono soltanto alcune Iraccie di margini neri su alcune piume dell'addome. n [—) cf Korido 23 Maggio 1875 (B.). Simile al precedente, ma molto piìi piccolo. Questa specie appartiene al gruppo di quelle colla coda superiormente nera; essa come 12?. reliculuta e VE. coccinea (Lath.) è notevole per la 9,48 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE bella macchia azzurra formata dalle lunghe e sottili piume, che dal con- torno degli occhi si estende posteriormente sulla regione auricolare ed alquanto anche sui lati del colio, ma si distingue facilmente dalla prima per non avere le lunghe macchie celesti sulla cervice; dalla seconda, cui somiglia anche per avere le scapolari nere, si distingue per la coda supe- riormente rossa, mentre nella E. coccinea è di un violaceo scuro, per man- care del colore azzurro sul mezzo del pileo e della cervice, come pure per avere le cuopritrici delle ali nere e non rosse. Le femmine non diiTeriscono sensibilmente dai maschi. Gli individui in abito imperfetto lianno le piume rosse del pileo mar- ginate di azzurro, e quelle della cervice, della parte superiore del dorso, del groppone, del sopraccoda e delle parti inferiori marginate di nero. Secondo il Meyer i giovani mostrano traccio di verde sul petto, sulla testa, sulla cervice e su molti altri punti del corpo. Lo Schlegel menziona una varietà, a quanto pare giovanile, nella quale le piume scapolari sono notevolmente variegate di giallo-arancio e ili verde, e le piume dell'addome e delle tibie sono marginate di verde. Per lungo tempo non si è saputa con certezza la patria precisa di questa specie; il tipo descritto dal Bonaparte era d'ignota provenienza; p;)i il Wallace (P. Z. S. iSSg, p. i58 e 1864, p. 290) disse, che tro- vandosi in Dorey, nella Nuova Guinea, diversi individui vivi di questa specie vi furono portati da iMyfor (leggi Mafoor o Mysori?) e da Jobi. Il von Rosenberg acquistò due individui da un papuano di Dorey , che li diceva indigeni delle vicinanze; la quale asserzione sembra inesatta, come pure inesatta sembra l'altra del Wallace, riferita sulla fede di altri che questa specie si Uovi in Jobi, ove né il von Rosenberg, né il Meyer, né il Beccari ve l'hanno trovata. Il von Rosenberg ed il Meyer hanno trovato questa specie in Maibor ed in Misori; in questa vdtiina località il Beccari ha raccolto tredici degli individui sopraindicati; finalmente tanto il Meyer, quanto il Beccari l'hanno trovala in Manein o Pulo Manin, piccola isola presso Maibor. Dice il von Rosenberg che i Maningir sono uccelli cospicui in Mafoor, ove il loro fischio breve e sonoro si ode risuonare nei boschi, pei quali vanno volando riuniti in piccoli branchi. Il INIeyer dice che gli individui di questa specie, e di altre affini, tra- mandano un odore di giacinto e di ananasso cosi foite, che la camera, nella quale soleva tenere durante la notte alcuni degli individui uccisi, n'era fortemente satura. T. SALVADOR! 249 Sp. J23. Eos cardinalis (G. R. Gr.). Lori cardinal, Hombr. et Jacq., Voy. Pole Sud, Alias, p\.2i his, f. 2 (1845). Lorius cardinalis, G. R. Gr., Gen. B. App. p. 20 (I8')9). — Jacq. pi Pucher, Voy. Pole Sud, Zool. Ili, p. 103 (1853). - Hartl., Joiirn. f. Orn. 1854, p. 16.5. — Sclat., P.Z.S. 1873, p.3. — Gieb., Thes. Orn.II, p. 5110 (1875). - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p. 68 (1879). — Id., Nature, XX, p. 125 (I87!l). Eos cardinalis, Flp., Oompt. Reiid. XLIV, p.539 (18.57).- G.R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 53 (1859).- Id., Cat.B.Trop. Isl. p 31 (1859). — Sclat., P.Z.S. 1869, p. 12^, 124. ^ G. R.Gr., Hand List, il, p. 15'i, sp. S-.;o5 (1870). Eos unicolor, Wall.. P. Z S. 1865, p. 291 (nec Shaw). Domicella cardinalis, Finsch, Die Papag. 11, p. 185 (1868). - Id., P.Z.S. 1869, p. 128 ', pi. XI.— Ramsay, Pr.Linti. Soc. .\. S. W. I, p.67 (1876). , Tata sordide rubra, capiti', collo et snbcaiidalihus laeliorilms, peclure paullo oh^cu- riore, pìumarum marginibus albilis. iianimconspicuis; uropygio et supracaudalibus obscure rubris ; tergo el alis hrunneo-vubris; reinigibux panllum olivaxreiilibiis; angtdo alnrwn et margine carpali obsolete caerulescenlibm; subalaribus obscure rubris; cauda bruiineo -rubra, subtus sub quamdam lucem ìiileiite ; rostro rubro (?); pedibus fuscis. Long. tot. O-^.BaS: al. O"",!??; caiid. O^.UO; roslri 0™,023; tarsi 0",020. Hab. in Papuasia — Insuiis Salomonis [Hombron el Jacquinot, Sclater); Ins. Ducis York [Scio ter). 10 ho veduto Ire individui di questa specie nel Museo Britannico; nel i86g lo Sclaler ne ricevè ini esemplare, che è stato descritto e figurato dal Finsch, e nel 1873 per mezzo del Bennet un altro dell'Isola del Duca di York; questo è 1 individuo che io ho sopra descritto; recente- mente il Ramsay ha ricevuto molti esemplari delle Isole Salomone. Questa specie si distingue pel colore rosso di tutte le sue piume, piiì o meno intenso nelle varie parti. La figura che si trova nel f^ojage au Pole Sud sembra al Finsch di colore un po' troppo vivo; [individuo da me descritto è realmente di color rosso meno vivo, ma essendo esso stato conservato nello spirito, è pro- babile che abbia perduto molto delia vivacità de' suoi colori. Nella descrizione data dal Finsch non è menzionata la tinta^ azzur- ro£;nola che appare sui mart;ini delle piume dell'angolo delFala e del margine carpale, per cui non si può dire che questa specie sia soltanto di color rosso , mostrando anch' essa traccia di quel colore azzurro, che adorna tutte le altre specie congeneri. 11 Bennet, dice lo Sclater {P. Z. S. 1873, p. 3) dubitò che l'individuo dell'Isola del Duca di York, da lui inviato allo Sclater, fosse diverso (1) FiNSGH Df 0., On a vrry rare Parrai of lite Soìomon hlancìs (P. Z. S. 1869, p. 126-129, pi. XI). 32 SALv.iDoni — Onìit. della Pnpuasia e delle Molw.che. 330 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.DCCHE specificamente da quello delle Isole Salomone , descritto e figurato dal Finsch, avendo la pelle nuda alla base della mandibola inferiore di color giallo; ad onta di ciò lo Sclater crede che ambedue appartengano alla medesima specie. Sp. 124. Eos semilarvata , Bp. Eos semilarvata, Bp., Consp. I, p. 4 (1850) (Tipo esaminato). — Id., Compt. Rend. XXX, p. 135 (1850\— Id.. P. Z.S. 1850. p. -21, pi. XV. - Id., Rev. et Mag. de Zool. 1854, p. 156, sp.283.— Id.. Naumannia, IS56, Consp. Psìtt. sp. 3u2.— G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p.51 (IS59\— Id., P. ZS. 1860. p. 357.— Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 65. — Id., .Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, sp. 144 ^ 1863) — Id.. Journ. f. Orn. 1864, p. 1 14, sp. 14. — Wall , P. Z. S. 1864, p.290.— Schleg., Dierent. p. 68, cura figura (1864). - G.R.Gr., Hand-List, II, p. 155, sp. 82U8 (1870).- S.nlvad., .\nn. Mus. Civ. Gen.X, p.33, n.68 (1877\ Lorius semilarvatus, Schleg., Mus. P.B. P.yi^o'-i, p. 124 (1864). — Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (IS6.^,1.— Schleg., Mus. P. B. P.si7(an, i?cri/f, p. 57 (1874). — Gieb., Thes. Oro. II, p. 502 (1875). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 47 (1875). Domicella semilarvata, Finsch, Die Papag. II, p. 794 (1868\ Rubra; macula scapularium postremarum , reijione anali et ritta a mandihnìac basi sub oculos usqiie ad aunciilares producla cyaneis- loris nihris\ aìis rubris;remigibus primariis eartwique tectricibus nigris, inliis rubris; remigibus secuntiariis rtil)ris, apice nigris: sub- alaribus rubris: cauda supra sordide rubra, rertricibus iiìtiis basin versus pulchre rubris, subtus rubris, apicem versus fiiscescenlibus \ rostro in e.ruvie flavo . sed prnbabiliter in ave viva rubro-aurantio ; pedibus fuscis. Jun. Avi adulta similis , sed colore caeruleo genarum minus extensn, pinmis gaslraei subtililer caeruleo-Umbatis ; macula abduminali et subcaudalibus caeruleis; tectricibus re- migum primariarum fuscis, exterius caeruleo-marginatis. Long. tot. 0",227; ai. O^.ISS; caud. 0">,I01: rostri 0'»,02l ; tarsi O-^.OIS. Hab. in patria ignota. Questa specie somiglia all'/T. rubra, ma ne dilFerisce per la mezza maschera inferiore azzurra e per le dimensioni minori. Il Bonaparte descrisse questa specie sopra un individuo conservato nella collezione annessa al Giardino Zoologico di Amsterdam : il direttore di questo ne fece dono al Museo di Leida , ove ora si conserva. Quel- l'individuo, (lignota provenienza, per lungo tempo fu l'unico che si cono- scesse. Il von Rosenberg riuscì finalmente ad averne altri, uno dei quali, non al tutto adulto, è nel Museo di Darmstadt, ed è stato menzionalo dal Finsch. Il von Rosenberg credette che le isole della Baia di Geelwink, e precisamente Biak o Mysori fossero la patria di questa specie; lo stesso von Rosenberg recentemente ha riconosciuta questa asserzione come erronea; e realmente nessuno dei recenti viaggiatori. ve l'ha incontrata. È stato supposto dal Wallace che essa possa ti'ovarsi in Timor-laut, ma mi pare che la presenza in quell" isola deir£. leticulata renda poco probabile la coesistenza dell'E. semilajvata. T. SALVADORI aSl Sp. 125. Eos rubra (Gm.). Le Lori de Gilolo (I), Sonnerat, Voy. à la Nouv.Guin. p. 177, pi. 112 (1776). Psittacus chinensis (I), Miill., S. \. Suppl. p. 77 (1776). — Cassin, Pr. Ac. Nat. Se. of Philad. 1864. p. 240. Molucca Lory, Lath, Syn.I, p. 27'i (absque var. ^. — Id., Gen.Hist. II, p. 122 (1822). Lory de la Chine, D'Aubent., PI. Eni. 519. Le Lory rouge, MontbeiU., Hist. .Nat. Ois. VI, p. 134. Psittacus ruber, Gm., S. N. I, p. 335, n. 101 (absque var. (5) (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p.l15, n.100 (I79U).— Bechst., Kurze Uebers. p. 92 (1811). — Kuhl, Consp. Psitt.p.38 (1820). — Vieill., Enc.Méth.p. 138U, pi 227, f 4 (1823). — Less., Voy. Coq. Zool.I, p.627 (1828). — Hahn, Orn.Atl. Papag. t. 49 (1836).— Miill., Verhandl. Land- en Volkenk.p. 107, 119(1839- 1844). Le Lori à franges bleues. Le Vaili., Perr. pi. 93 (1801). Psittacus caeruleatus, Shaw, Nat. Mise. pi. 937.— Id., Gen. Zool. Vili, p. 539 (1811). Psittacus cyanonotus, Vieill., N.D. XXV, p. 334 (ex Le Vaillant) (1817).— Id., Enc. Méth. p. 1378 (1823). Blue-fringed Lory, Lath., Gen.Hist. Il, p. 227 (1822). Lorius ruber, Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 132 (1826). - Less., Tr. d'Orn. p.192 (1831). — Schle?., Mus. P. B. Psilloci, p. 123(1864). - Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865). — Schleg., Ked.Tijdschr.v.Dierk. Ili, p.332, 334 (1866).— Id., Mus. P. B. P.si«aa, Revue, p 56 (1874).— Gieb., Thes.Orn.il, p. 502 (1875). Eos rubra, Wagl., Mon. Psitt. p. 558 (1832).— G. R.Gr., Gen. B. Il, p.417, n. 2 (1845). - Bp., P. Z.S. i.sóO, p. 28 -Id., Rev.etMag.de Zool. 1854, pi 56, n.289. - Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 298. — Souancé, Rev. et Mag. de Zool. 1 856, p. 226. — G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 51 (1859).— Sclat., P.Z.S. 1860, p. 226. — G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 356. - Wall., Ibis, 1861, p.284.— Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.61, 66. — Id., Nat Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.140, 141 (1863). - Finsch. Ned. Tijdschr. v. Dierk. I, Berìgten, p.XVIlI (1863). -Wall., P.Z.S. 1864, p.290.- G.R. Gr., Hand-List, II, p. 154, sp.8201 (1870).- Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 33, n. 69 (1877).- Id., P.Z.S. 1878, p.86. Eos rubra var., Wall., P.Z.S. 1863, p 21. Domicella rubra, Finsch, Die Papag. Il, p.786 (1868) — Lenz. Journ. f. Orn. 1877, p.364. Var. scapiilaribus , abdomine, crisso, remigum seciindariarutn et teclricum alarum majorum apicibus caertileis. Molucca Lory, var. A, Lath., Syn.I, p. 274. Psittacus ruber, var. ,?, Gm., S.N.I, p. 335 (1788). Psittacus moluccensis, Lath., Ind. Orn. I, p. 116, sp. 101 (1790). — Bechst., Kurze Uebers. P-9;ì (1811). - Vieill., Enc.Méth.p. 1379 (1823). Red Lory, Lath, Gen.Hist. II, p.229 (1822). Var. cauda caerulea {avis arlefada). Le Perroquet Lori à queue bleue. Le Vaili., Perr. pi. 97 (18u1). Psittacus cyanurus, Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 538 (1811) (ex Levaill.).— Kuhl, Consp. Psitt. p.41 (|s-,'i)).— Volgi, Cuv. Uebers. p 745(1831).— Brehm, Mon. d. Papag. t. 68 (ex Le Vaili.) (185.^,). Psittacus caeruleatus, Bechst., Kurze Uebers. p. 93, pi. 16 (1811). — \'ieill., N. D. XXV, p.336 (IS17).— Id., Enc.Méth.p. 1379 (1823). Blue-tailed Lory, Lath., Gen. Hist. Il, p. 227 (1822). Lorius cyanurus, Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p. 132 (1826). - Wall., P. Z.S. 1864, p. 289 (nota). Lorius caeruleatus, G. R. Gr., Gen.B.ll, p.4l6, n. 4 (1845).— Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 50 (1859).- Wall., P.Z.S. 1864, p 289 (nota). 2$2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Var. plumis lateris infeiioris vlolaceo-cyaneo Umbatis; macula parotica cyanea. Psittacus guebuensis part., Muli, Verh. Land- en Volkenk. p. Iu7 (1839-1844). Eos sp.(ex Insula Kei), Rosenlj., Journ. f. Orn. 1862, p. 65. Psittacus (Eos) Bernsteinii, Hosenh., Nat. Tijdschr.v. Ned. Indie, XXV, p. 145 (1863). Lorius squamatus, Sclilop;. vuec Bodd.), Ihts.V.'H. Psitlaci, p. 124, n. 1, 2 (Tipi esaminati) (I86'i). — Finsch,.\eu-Guiuea. p. 157 (1^65).— liosenb., Reis naarde Zuidoostereil.p. 8U(1867). Lorius ruber, Sohlep. , Ncd.Tijd.schr. v. Dierk 111, p.334 (18C6). — Id., Mus. P. B. Psillaci, Bevue, p.56, n.45, 46 (1874). Domicella schlegelii, Finsch, Die Papag. II, p. 7'J2 (1868) (Tipi esaminati). ? Var. margine alarum. ajiice tectricum majorum, remigwn secundariarum, el rectricum viridibus. Long-tailed scarlet Lory, Edw., Av. IV, pi. 173 (1751). - Lath., Syn. 1, p.2l6, n.l8 '. — Id., Gen.Hist. II, p. 127 (1822). Psittaca coccinea Bonarum fortunarum insulae, Briss., Orn. IV, p. 273 (1760). Psittacus borneus, Linn., S.N.I, p. 141, sp. il (1766). — Gni., S.N. I, p.318, sp. 11 (1788). — Lath., Ind.Orn.I, p. 81), sp.21 (I79U). — Bechst,, Latb.Uebers. p.69 (181 1). — Shaw, Gen. Zool.VUI, p.460, pi. 67 (181 1). — Kiibl, Consp. Psitt. p. 40 (182U).— Vieill., Enc.Méth. p. 1382 (1823). - Voigt., Cliv. Uebers. p 735 (1831). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 21 . — Finscb, Die Papag. Il, p.91l (1868).— Salvai, Cat.Uc. di Borneo, p.27 (nota) (1874). Lori perruche rouge, Montbeill., Ilist. Kat. Oi.s. VI, p. 137 (VII, p 111, 1783). Perruche écarlate, Le Vaili., Perr. pl.44 (1801). Lorius borneus, Steph., Geii. Zool. XIV, 1, p. 132 (1826). Eos rubra (av.juii.), Wagl., Mon. Psitt. p. 558 (I832j. Rìi bro- punicea ; scapnìarilms postremis el siihcaitdalibus cyaneis; alis ritbro-puniceis : tectricibus majoribvs inleidwn parlim exlerivs nigro-cyaneo marginalis , ultiniis nigro- ci/aneis, tectricibus remiguin primarianim exterius nigro-marginatis; rcmigibvs primis nigris inlus basili versus rubris, rcli(jin!i rubris, apice nigris ; rcìuigibìts secundariis ullitiùs nigro- cyaiipis\ snbalaribus rubris; fascia utriiique regionis analis a libiis ad crtssuni cyaneis; cauda supra rnbro-brunnca, subhis basin versus rubra, apice rubro- flavesrente-^ rostro riibro- auraniio; pi-ilibus fusco-iiigris. Jtin. Siibcaudalibus rubris, paullum violaceo-linclis. Long. tot. O-^.SaS-O^.aaO; al. 0"',nO-0"',If)0; caud. O-^.l 40-0"", 120; rostri O^.OSe- 0",024 ; tarsi 0"',0I8. Hab. in ftloluccis — Buru {Lesson , von Rosenberg, Wallace, Hoedt, Bruijn) ; Ceraia (l'OH Rosenberg, Wallace, Hoi-dl, D' Albertis) ; Aniboina [Miiller, von Rosenberg, Wallace, Hoedl, beccari); Harouko (Umili); Ceram-iaul {Beccali); Gorani Wallace); Monawolka [von Rosenberg) ; Miilal)eilo (Wiilliice, von Rosenberg); téior [von Rosenberg); Klioor (l'on Rosenberg); Banda [S. Miiller]; Ins. Kei [vnn Rosenberg, Hoedl, Beccari). a (- ) 9 Ceram I Ottobre 1872. a Iride arancio, becco rosso, piedi neri » [D'A). b {—) — Amboina 29 Dicembre 1874 (B). e (— ) O" Amboina 29 Dicembre 1874 (B ). d (— ) —Amboina 29 Dicembre 1874 (B.j. L'ultimo individuo ha una piuma azzurra sull'addome (1) Seligm., Samml. Ausi. Vog. VI, pi. 68 (1764). T. SALVADORI 253^ e (— ) — Amboina 5 Gennaio 1875 (fi.)- Simile al precedente. f-g (_) _ Amboina 5 Gennaio 4s75 (B.). h ( — ) —Amboina 6 Gennaio 1875 (B.). i [—] 9 Amboina 26 Novembre 1874 [B.]. Individuo in muta, colie piume molto consumate, e quindi con colori alquanto sbiaditi. Tutti questi individui presentano lievi differenze per le dimensioni e pel sottocoda pii^i o meno tinto di azzurro; alcuni hanno qualche piuma dell'addome marginata di azzurro. j (— ) 9 Kei Weri 13 Settembre 1873 (fi.). fc (— ) 9 Tual (Picc. Kei) Agosto 1873 (fi.). l [—) 9 Tual Agosto 1873 (C.)., Questi tre individui delle isole Kei sono notevolmente piii grandi dei precedenti ; i due ultimi lianno una o due piume marginate di azzurro sulle parti inferiori; lultimo ha anche meno di azzurro sul sottocoda. m [ — ) d Gesser (Ceram-laut) Febbraio 1873. « Iride castagno » (6.1. n (— ) 9 Gesser Febbraio 1873 [B.]. Questi due individui sono un poci> piiì piccoli di quelli di Amboina ; il primo ha il colore rosso un poco meno vivo e più cupo; ambedue hanno il sottocoda rosso-violaceo con qualche piuma azzurra che comincia ad apparire; essi non sembrano al tutto adulti; il maschio pare pili gio- vane della femmina, avendo la faccia superiore della coda ed il margine delle prime remiganti con una leggera tinta olivastra. o (— ) (3 Kaieli (Buru) 22 Settembre 1875 [Bruijn). 2) {—) di' Kaieli 26 Settembre 1875 {Bruijn). q (— ) cf Kaieli 27 Settembre 1875 {Bmijn). r (-) 9 Kaieli 23 Settembre 1875 [Bruijn]. s (— ) 9 Kaieli 28 Settembre 1875 {Bmijn). * (— ) 9 Kaieli 4 Ottobre 1873 {Bmijn). Tutti questi individui di Buru ', diilèriscono da quelli di Amboina e di Ceram per essere alquanto piti piccoli, e pel colore rosso alquanto pili cupo. Questa specie si riconosce facilmente pel bel colore rosso, interrotto (1) Questi sei individui di Buru furono per dinaenticanza ommessi da me nel mio Cata- logo degli uccelli di Buru, raccolli dai racialori del Bruijn {Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 367-385). 254 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE dall'azzurro delle ultime scapolari e del sottocoda ; essa per questi carat- teri somiglia alla E. semilarvata, dalla quale dilFerisce per mancare della mezza maschera azzurra. I giovani si distinguono per dimensioni minori e pel sottocoda rosso, tinto più o meno di violaceo e di azzurro. Questa specie presenta molte dilFerenze individuali ed anche varietà locali. Così 2;li individui di Buru sono notevoli, come hanno fatto notare anche il Wallace e lo Schlegel, per essere alquanto più piccoli di quelli di Amboina e di Ceram; inoltre essi sono di color rosso più scuro; secondo il Wallace {P. Z. S. i863, p. 21) essi avrebbero più di azzurro sulle ali, la quale cosa non mi pare esatta , e sovente una tinta verdiccia sulle ali e sulla coda, per cui corrisponderebbero alla descrizione del P. borneus di Linneo e degli altri autori antichi. Il Wallace suppone perfino che tali individui siano stati detti per errore di Bovneo invece che di Bouru. Riguardo al colore rosso più cupo degli esemplari di Buru, esso è stato notato anche dallo Schlegel (Mus. P. B. Psittaci (1864), p- '24), e dal Finsch, ma questi vorrebbe che s'incontrino indi- vidui di Buru , che si possono diffìcilmente distinguere da quelli di Amboina. Per le dimensioni i tre individui delle Isole Kei sono notevolmente più grandi degli altri di Amboina, di Ceram, e di Ceram-laut; e ciò è in accordo col fatto quasi costante del maggiore sviluppo che sogliono pren- dere gli individui di quasi tutte le specie che si trovano anche nelle Isole Kei ; tuttavia debbo dire che nel Museo di Leida ho trovato alcuni esemplari delle Isole Kei non più grandi di quelli delle altre località. Questa specie è propria del gruppo di Ceram e delle Isole Kei; queste segnano il limite orientale, non trovandosi la E. rubra nelle Isole Aru; Buru è il limite occidentale. Il Miìller ha affermata l'esistenza di questa specie nelle Isole Banda, la quale asserzione viene dichiarata erronea dal von Rosenberg (Finsch, /. e); tuttavia non vedo la ragione per cui se ne possa dubitare, mentre il Miiller afferma di avere osservato nell' Isola di Banda molti Lori rossi [Psiltacus ruber), i quali stavano posati sugli alti alberi di Kunari, di cui mangiavano i frutti, arrampicandosi su pei rami e mandando altissime grida. Nelle Isole Kei questo Lori è stato trovato dal von Rosenberg, dal- l'Hoedt e dal Beccari. Il Lesson asserì l'esistenza di questa specie anche nella Nuova Guinea, ina questa cosa è certamente inesatta. È ora pressoché certo che il P. cjanurus, Shaw (ex Le-Vaill. , Per. T. SALVADORl 20J pi. 97) è un uccello artefatto, cioè un individuo di questa specie colia coda posticcia (Wall., P. Z. S. 1864, p. 289; Finsch, Die Papag., II, p. 291). Il Finsch fa notare come la coda nella figura del Le Vaillant appaia troppo corta per un Lori. Secondo lo stesso Finsch anche il P. borneus, Linn. potrebbe essere un uccello artefatto, od una specie dubbia ; in generale esso viene considerato come varietà della Eos rubra, e non è improbabile, come ho sopra indi- cato, e come dice il Wallace, che per errore sia stato indicato di Borneo invece di Bouru. Finalmente io ho creduto di dover riferire AVE. rubra anche la Do- micella Schlegelii, Finsch, fondata sopra giovani individui delle Isole Kei. Questi erano stati attribuiti ad una specie distinta anche dallo Schlegel, che erroneamente li aveva riferiti al Psittacus squamatus, Bodd. [Mus. P. B. Psittaci(i864), p. 124); pili tardi anche lo Schlegel li ha riuniti aW E. rubra, considerandoli dapprima come varietà individuale di questa, e poscia aiFei- mando che si trattava di giovani individui, nei quali le piume rosse delle parti inferiori presentano i margini di color azzurro cupo, in modo ana- logo a quello che si verifica anche nella Eos riciniata e nella E. cjanogenjs. Due degli individui delle isole Kei da me sopra annoverati hanno preci- samente alcune piume delle parti inferiori coi margini azzurri; il von Ro- senberg poi ha fatto sapere allo Schlegel di aver osservato individui vivi, i quali da prima avevano quei margini azzurri, che poi scomparivano. Credo dopo ciò collo Schlegel che la D. schlegelii non si possa conside- rare come una buona specie. Sp. 126. Eos wallacei, Finsch. Lory de Gueby, D'Aubent., PI. Eni. 684 (jun.) ' (figura bona) (Tipo probabile esaminato). Lory rouge et violet, Montbeill., Hist. Nat. Ois. VII, p. 109 Psittacus squamatus, Bodd., Tabi. PI. Eni. p. 4-2 (I783| (ex PI. Eni. 684) (jun.). Psittacus guebiensis part., Gm., S. N. 1, p. 3!S, n. 6U (17881.— Lath., Ind. Orn. I, p.9(), n. 24 (partim) (I79U).— ? Less., Voy. Coq. Zool. I, p. 628 (1828). - Brehm, Mon. d. Papag. t.69 (ex Le Vaili. ^ (1855). Le Lory écaillé. Le Vaili., Perr.pl. 51 (1801) ». Psittacus squameus, Shaw, Gen. Zool. VII, p. 463 (1811) (ex Pl.Enl.C84). Gueby lory, Lath., Gen.Hist. II, p. 134 (sine var. ^ et B) (1822). Psittacus guebuensis part., Vieill., Enc. Méth. p. 1380 (1823). Lorius guebiensis, Steph., Gen. Zool XIV, 1, p. 132 (1826). — Less., Tr. d'Orn. p. 193(1831). (1) La PI. Eni. 684 corrisponde in tutto con un individuo di Waigiou raccolto dai cac- ciatori del Bruijn. (2) La figura del Le Vaillant, sebbene un po' più grande di quella della PI. Eni. 684, rappresenta certamente la stessa specie. 256 ORNI lOLOGIA DELLA PAPUASIA E PELLE MOLUCCHE Eos guebiensis, Wagl., Mon. Psitt. p. 559 (1832) (Tipo esaminato). — Bp., Rev. et Mag. de Zoo). 185'4, p. Ire, n. 284.— Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 299. — Schleg., Dierent. p.68 (I86'i). Eos squamata, G. R. Gr., Gen B. II, p. 417, n. 3 (1845) - Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. TI, p. 165, n. 1U') (IS.58).— G.R.Gr., P.Z.S. 1858, p. 194. - Id., Oat. B. New Guin. p. 39, 59 (1859).— Id., List Psitt. Brit.Mus.p. 51 (1859). — ? Sclat., P.Z.S. 1860, p 3.57. — Id., P.Z.S. 1861, p. 436. - Wall., ibis, 1861, p. 311. - Id., P.Z.S. 1864, p.290. - G.R.Gr., Hand-List, II, p. 155, sp. 8207 (IS7U) (excl. .syn. et patria). Eos cochinsinensis var., G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p.43l, 436.— Bernst., Nat. Tijd.'jclir. Ned. Ind. XXVII, p.297 (I86i). Eos guebensis, Rosenb., .lourn.f. Orn. 1862, p. 63 (WaigioiO. — Id., Nat. Tijd?cbr. Ned. Ind. XXV, p. 143, 225 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1865, p. 113, sp. 12. Lorius (Eos) Wallacei, Finsch, Journ. f. Orn. 1864, p. 4l1. Domicella riciniata part., Finsch, Die Papag II, p. 803 (1868). Eos Wallacei, G.R.Gr., Hand-List, II, p.155, sp. 8206 (I87U) (ex Waigiou, (iuebé, Obi (!))• - SalvHd., .\nn.Mus. Giv.Goii.X, p.34, n.7U (1877). Eos E. ricinialae (Bechst.) simillima, sed capile loto ridjro, et Inrquc violaceo strido, minime siipra occipiti et vcrtìcem prndìicto, (liì, e, ma hanno inoltre traccia, più o meno distinta, di una mac- chia occipitale violacea. U-l [—) 9 Balanla Giugno 1875 [Bruijn). Questi due individui hanno la macchia occipitale come i tre prece- denti e le piume della parte anteriore del collare violette con fascia trasversali rosse come gli individui d, e,f,g; tutti questi a me sembrano meno adulti di quelli aventi le piume del collare di color violetto uniforme. tn [—) 9 Balanla Giugno 1875 [Bruijn). Individuo in muta e meno adulto dei due precedenti, colle piccole cnopritrici delle ali marginate di nero, col collare violaceo incompiuto superiormente, colle piume della parte inferiore del medesimo violacee, marginate di rosso, colle piume auricolari tinte di violaceo e colle piume del petto di colore scuro-nerastro, marginate di rosso, onde il petto ap- pare disegnato a fascio trasversali scure e rosse; nel resto esso somiglia agli adulti, tranne che hi i colori meno vivaci e meno puri. n (— ) 9 Waigiou 18 Giugno 1875 [Bruijn). Individuo più giovane del precedente ('), simile in tutto alla Planche Enlwninée 684. Testa, collo, parte superiore del dorso, petto e fianchi di color rosso, colle piume più o meno distintamente marginate di vio- letto ; le piume del petto hanno la base grigio-scura e la parte apicale rossa, marginata di violaceo; la regione auricolare è tinta di violaceo; non vi ha traccia di collare; la regione inlerscapolare e le scapolari sono di color nero-violaceo; le ali sono come negli adulti, tranne che hanno le piccole cuopritrici superiori marginate di nero; il groppone ed il soprac- coda di color rosso vivo; la coda come negli adulti; il sottocoda rosso, alquanto violaceo ; il becco giallo, colla parte superiore piuttosto oscura. o (— ) cf Balanla 26 Giugno 1875 [B]. Individuo apparentemente più giovane del precedente, giudicando dal- l'aspetto del becco e delle piume; tuttavia pel colorito esso somiglia più agli adulti; testa, parte superiore del dorso, piccole e medie cuopritrici superiori delle ali di color rosso senza i margini delle piume violacei, o nerastri; la regione auricolare lievemente tinta di violaceo , e così pure le piume della parte anteriore del collo, corrispondenti alla regione del col- lare; le stesse piume, come anche quelle del petto e della cervice, hanno la base grigio scura e l'apice rosso, e questo non ricoprendo interamente 33 Salvì^dori — Ornil. della Papuana e delle Motueche. 258 ORNITOLOGIA. DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE la base grigiii della piuma sottostante, ne deriva che il petto ed il collo appaiono segnati da fascie trasversali rosse e grigie; scapolari bruno-violacee; addome violaceo sul mtzzo. Secondo me questa specie è perfettamente distinta dalla E. riciniata del gruppo di Haluiahera per avere un semplice collare violaceo intorno al collo, e mai il colore violaceo del medesimo esteso sulla cervice, sul- l'occipite e sul vertice. Il Finsch, il quale da prima aveva distinto perfettamente questa specie, l'ha poi riunita alla E. riciniata, lasciandosi persuadere dall'asserzione dello Schle-^el, il quale asserì che tra gli individui di Obi, ve ne sono di quelli nei quali il colore violaceo del collare non si estende sul l'occipite e sul vertice; ma, come farò notare, discorrendo della E. riciniata, i\\ie^\\. in- dividui sono giovani, e quiudi non ci autorizzano a dire che gli individui di Obi siano della stessa specie di (pelli delle Isole l'apuane, mentre gh adulti di Obi, simili in tutto a quelli delle altre isole del gruppo di Haluiahera, differiscono realmente da quelli delle Isole Papuane, dei quali si può ilire clie, avendo la testa permanentemente rossa, presentano permanentemente un carattere che è transitorio nella specie del gruppo di Halmaliera, nella quale .il colore violaceo del collare si estende sulla cervice, sull'occipite e fin sul vertice. La E. wallacei presenta notevoli varietà individuali; così taluni indi- vidui hanno una macchia occipitale violacea, più o meno cospicua, ma iso- lata; inoltre il collare violaceo è più o meno largo, talora appena indicalo, od interrotto sui lati. Io sospetto che i giovani non abbiano mai le scapolari tinte di oli- vastro, come quelli òqWa E . riciniata ; ìno\\xe nei giovani di questa specie si trova sempre una traccia del collare violaceo più o meno cospicua, specialmente sulla parte anteriore del collo; invece pare che i giovani della E. wallacei in alcuni stadi manchino al tutto di ogni traccia di col- lare violaceo. Questa specie, che, come si è detto, è propria di alcune Isole Papuane, è stata osservata e raccolta in Waigiou dal Wallace, dal Bernstein, e dai cacciatori del Bruijn, in Guebé dal Bernstein, in Batanta dai cacciatori del Bruijn e dal Beccari; secondo lo Schlegel {Mas. P. B. Psittaci (Revue , p. Sn, 58) essa si troverebbe anche in un isolotto presso Misol, di faccia a Waii^ania, ma non in Misol. A questo proposilo io debbo far notare che i due individui del Museo di Leida, che si dicono di quella località, non sono accompagnati dal nome del collettore, per cui l'esistenza di questa T. sAf.vADORi aSq specie in quella località mi sembra dubbiosa, tanto più considerando che essa non è stata trovata finora in Salvatti, interposta fra Batanta e Wai- giou a Nord, e Misol al Sud, e dove si sogliono trovare tutte le specie che da Waigiou si estendono fino in Misol. Il Lesson ha asserito l'esistenza di questa specie presso Dorey, ed il von Rosenberg sulla costa sud-ovest e nord della Nuova Guinea, ma queste Ice dita sono certamente erronee, e, come fa notare anche il Finsch, forse l'errore è derivato dalla confusione di qualche altra specie con questa. Io credo nel modo più positivo ciie la figura del Lorj de Guebé, PI. Eni. t)84 (sulla quale è fondalo il L. squamatus, Bodd), rappresenti un giovane di questa specie, e non un individuo del L. riiber, come ha creduto il Finsch ; l'individuo n sopra menzionato, simile in tutto a quella figura, non mi lascia alcun dubbio in proposito; questa fu anche l'opinione del Wallace; tuttavia io non ho creduto di designare questa specie col nome del Boddaert, sia perchè esso conviene soltanto ai gio- vani, e sia per evitare la confusione che può derivare dall'uso di un nome, che è stato applicato a specie diverse. Sp. 127. Eos riciniata (Bechst.). ?Le petit Lori de Gueby, Sonnerat, Voy. à la Kouv. Guin. p. 174, pi. 109 (1776). .'Gueby Lory. Lath., Syn. 1, p. 219, n. 21. ?Psittaous Guenbiensis, Scop., Del. For. et Faun. Insubr. p. 87, n.28 (1786) (ex Sonnerat). ?Psittacus guebiensis part., Um., S. .\. I, p, 318, n. 60 (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p.90, n.2'i (parlim) (|79o),— Bechst., Kurze Ueb. p. 70 (1811).— Kuhl, Consp. Psitt. p. 39 (1820).' Perruche à chaperon bleu, Le Vaili., Perr.pl. 54 (1801). Psittacus riciniatus, Bechst., Kurze Ueb. p. 69, pi. 4 (1811). — Kuhl, Consp. Psitt. p 42 (1820).- Miill., Verh. Land- en Volkenk. p 107 (1839-1844). Psittacus cucuUatus, Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 461 (181 1). Gueby Lory var.i, Lath., Gen.Hist.II, p. 134 (18221. Psittacus guebuensis part-, VieilL, Enc. Méth. p. 1380 (1823). Lorius cucullatus, Steph., Gen. Zool. XIV, p. 132 (1826,!. Lorius Isidorii, Sw., Zool. 111. ser. 2, vol.I, pi. 8 (1829). Eos cochinchinensis, Wagl., Mon. Psitt p. 560 (1832). Eos cochinsinensis, G.R.Gr., Gen. B. II, p.417,n.4 (I8'i5).— Id., List Psitt. Brit. Mqs. p 52 (!8-i!i).— Id., P.Z.S.1860, p.356.- Id., Hand-List, IL p. 154, sp.8202 (1870). Eos Isidorii, G.R.Gr., Gen. B. Il, p-417, n.6 (1845). Eos riciniata, Bp., P. Z S. 1850, p.29. - Id., Rev. et Mas.de ZooL 1854, p. 156, n. 285.— Id., Aaumannia, 1856, Gonsp. Psitt. sp, 300. — Sclat, P.Z.S.1860, p. 226, 227. — Wall., P. Z. s! 186'i, p 290.— Salvad. , .\nn. Mus. Civ. Gen. VII, p.760 (1875); X, p. 34, n.71 (1877).' Eos ricinata, Ro.senb., Journ. f. Orn. 1862, p. 62. — Id., Kat. Tijdschr. Aed. Ind. XXV, p.14), 142 (1863). - Bernst., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXVII, p.294 (1864). Lorius riciniatus, Schleg., Mus. P.B. Pnitaci, p. 125 (1864). — Finsch, Neu-Guinea, p. 157 (1865) - Schles., Ned Tijdsclir. v. Dierk. Ili, p. 335 (1866). - Id., Mus. P.B. PsMaci, Revue, p 57 (1871). - Gieb,, Thes. Oni.II, p. 5o2 (1875). Domicella riciniata part, Finsch, Die Papa^. II, p. 803 (1868). Lorius ricinatus (sic), Rosenb., Reist. naar Geeiwinkb. p. 6 (1875). 260 ORNITOLOGIA DEM.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Var. rancia viridi. Variegated Lory, Lath., Syn.l, p.220, n.22.- Id., Gen.Hist.II, p.137 (1822). Psittacus variegatus, Gm., S.iN.I, p.3I9, n.62 (ex Latham) (1788). - Lath., Ind. Orn.l, p.90, n.25 (i790).- Bechst., Kurze Ueb. p. 70 (1811). — Shaw, Gen. Zool. Vili, p. 464(1811). - Vieill., N.D.XXV, p.338 (1817).— Kuhl, Consp. Psitt. p.98 (182U\ — Vieill.. Enc. Méth. p. 1381 (1823). Eos variegata, Wagl., Mon. Psitt. p. 560 (1832).- G.R.Gr., Gen. B. II, p.417, n. 5 (1845). Eos indica var., G R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 51 (1859). Desrriptio errala. Cochinchina Parrot, Lath., Syn. Supp!. p. 65, n. 143. — Id., Gen.Hist.II, p. 231 (1822). Psittacus cochinsinensis, Lath., Ind. Orn.l, p. 116, n.1U3 (I79U). Psittacus cochinchinensis, Bechst., Kurze Uebers. p. 94 (1811). - Vieill., N.D.XXV, p 311) (1817).- Kuhl, Consp. Psitt. p. 99 (I82U).- VieilL, Enc. Méth. p. 1365 (1823). Lo Irto, A!)ilanli di Ternate [voti Rosenhenj] Rubra, uropygio ci supracaudalibus laelioribus; sincipite, lateribus capitis, quia, inler- scapnlio. tergo, uropygio, sitpracaiulalibus , fascia peclorali lata, et iliis rubris; vertice, occipite, nucha, lorqiie lato undique collum ringenle, abdomine, crisso et subcaudalibns vio- laceis; latrribns rubris , plumarum marginibus violaceis; tectricibus alarum superioribus rubris, niajoribus et remigutn apicibus late nigris; remigibus intus, basin iwrsns , late rubris, b'-d' basin versus exterius rubro-viarginatìs; rtmigibus secundariis rubris, late fusco-nigro termiiiatis , unde fasciam rubrani traiisalarem appnrel ; remigibus ultimis et srapularibvs majoribus fusco-violaceis ; subalaribus rubris, mujoribus apice nigris ; randa superne hrunneo- rubra; subtus basin versus rubra, apicem versus (lavescente ; rostro rubro-aurantio; peilibus fusco-nigris. Jun. Scapularibiis fusco-olivaceis, torque violaceo inferne latissimo , superne .mbtilissinio vel nullo; capile fere umilino rubro; auricularibus violaceis; pectore fasciis trnnsversis fuscis, rubris et violaceis notalo:, subcaudalibns olivaceo-marginatis ; tectricibus alarum superioribus (minoribus et mediis) nigro marginatis. Long. lol. 0",250-0'",2i0 ; al. 0"',I52-0^U5; caud. 0">,110-0'",095 ; rostri 0",020; tarsi O-^.Oie. Hab. in Moiuccis — Ualmaliera {rorsten, Wallace, Bemslein, Bruijn, Beccari);Ter- nale (Forsten , Bemslein, Beccari) ; Molir [Bernslein); Tidore [Bruijn); Balcian [Wal- lace, Bernstein); Morotai [Bernslein) ■ Moor [Bernslein); Damraar (Bernslein); Makion [Bernslein). a (— ) — Ilalraahera 1874 [Beccari). b [ — ) — Halmahera Luglio 1874 [Bruijn). C-d [ — ) — Halmahera Agosto 1874 [Bruijn) e-m [ — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). n (— ) cf Ternate 12 Febbraio 1875 (B). o (— ) cf Tidore Ottobre 1873 [Bruijn). Tutti questi individui, peifellamcnte adulti, hanno il colore violaceo del collare che si estende fin sul vertice ; il collare violaceo è nettamente separato dal colore violaceo dell'addome mediante una larga fascia tras- versale rossa ; le scapolari maggiori sono nero-violacee. T. SALVADORI 26t p (— ) — Hairaahera 1874 (Bruiju) Simile ai precedenti, ma col colore violaceo del vertice, della nuca e del collare alquanto sbiadito e rossastro. I q (_) 9 Temale 12 Febbraio 1875 [B.). Simile ai precedenti, ma col colore violaceo del collare un poco meno esteso sul dorso ed in alto sull'occipite. r {—) cf Ternate 21 Novembre 1874 (B.), Simile al precedente, ma con qualche piuma rossa fra il collare violaceo e l occipite dello stesso colore. Nei due ultimi individui le scapolari hanno una tinta meno scura ed alquanto olivastra, residuo dell'abito giovanile. s (— ) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Simile ai due precedenti, ma colle scapolari decisamente bruno- olivastre. t ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). Simile al precedente, ma col colore violaceo del collare che non si continua sull'occipite, ove appaiono alcune piume violacee isolate. u ( — ) — Halmahera 1874 [Bruijn). ì^arietà. Individuo adulto colle parti mferiori quasi interamente vio- lacee, essendovi una traccia soltanto della fascia pettorale rossa. v-x (— ) — Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). y-z ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). a' (—) — Halmahera 1874 [Bruijn). b' (— ) — Halmahera 1874 (B.). e' [—) 9 Ternate 21 Gennaio 1875 [B.). Tutti questi individui, adulti o quasi adulti, hanno la fascia pettorale rossa interrotta da piume niarij;inate di violaceo, per cui il colore violaceo del collare e dell'aildome non sono nettamente separati. d' (— ) 9 Ternate 21 Novembre 1874 (B.). Individuo giovane colle scapolari olivastre, colle piume del sottocoda marginate di olivastro ; in esso il collare violaceo è appena tracciato posteriormente alla base della cervice, ed il colore violaceo non si con- tinua sulla cervice e sull'occipile, ove comincia ad apparire qualche traccia violacea ; il collare violaceo è invece molto largo anteriormente e si 262 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE estende sui lati del collo fino sulla regione auricolare; il petto è attra- versalo da fascie alterne scure e rosse; le rosse, che sono collocate presso gli apici delle piume, sono inoltre marginate di violaceo; l'addome è di colore viidaceo nel mezzo ; le piccole e medie cuopritrici superiori delle ali sono marginate di nericcio-olivaceo. e' (— ) — Halmahera Dicembre Ì874 [Bruijn]. Simile al precedente, ma coi margini violacei delle piume del petto pili cospicui, colle scapolari di color violaceo scuro, e colle piume del sottocoda senza margini oli vacci. /' (— ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile al precedente, ma col rosso della regione interscapolare più pallido ed alquanto ocraceo. g' ( — ) cf Dodinga (Halmahera) Dicembre 1874 [Bruijn). Ji' [ — ) 9 Dodinga Dicembre 1874 [Bruijn). Questi ultimi due individui, similissimi fra loro, sono in nmta ed hanno le piume notevolmente corrose agli apici; in ambedue il collare violaceo è pili distinti) posteriormente; le scapolari ed anche la regione intersca- polare sono tinte di olivastro; le piume del sottocoda hanno i margini dello stesso colore. i' [ — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. Individuo in muta, in abito quasi perfetto, colle scapolari in parte bruno-olivastre e colle piccole e medie cuopritrici superiori delle ali mar- ginate tuttora di nero. Questa e la specie precedente hanno in comune 1 addome violaceo ed un collare del medesimo colore; ma gli adulti della E. riciniata difieri- scono da quelli della E. wallacei per avere il colore violaceo del collare che posteriormente risale in alto fin sul vertice, per cui il vertice, l'oc- cipite, la cervice ed anche la parte superiore del dorso sono di questo colore, mentre nella E. wallacei vi ha un semplice collare violaceo intorno al collo, per cui la cervice, loccipite ed il vertice sono di colore rosso come il resto della testa; tuttavia in alcuni individui di questa specie trovasi sul vertice e sull'occipite una macchia violacea isolata. Pili difficile è il distinguere i giovani delle due specie. La E. riciniata presenta notevoli varietà individuali, nelle quali il colore violaceo dell'addome si congiuiige più o meno compiutamente con quello del collare. T. SALVADORI 263 I giovani dilTeriscono dagli adulti per le scapolari olivastre, più o meno scure e tinte di violaceo, secomlo lo stadio della muta più o meno avan- zato; inoltre essi hanm) il collare violaceo appena tracciato posteriormente, il vertice e la cervice dibolor rosso, le piccole e medie cuojDritrici superiori delle ali marginate di nerastro, ed il petto a fascie alterne, lii'une, rosse e violacee; essi somigliano al Loìy de Gitebr, PI. Eni. i^^!\{Psittucus squu- matus. Bodd. ),che tuttavia credo che rappresenti un giovane della specie precedente, ma ne dilFeriscono per avere costantemente e molto largo il collare violaceo alla parte anteriore del collo. Questa specie è propria delle isole del gruppo di Halmahera, ove rappresenta la E. wallacel delle Isole Papuane ; essa è slata trovata pres- socliè in tutte le isole di quel gruppo, da Morty fino ad Obi. Gli individui di Obi, di Dammar e di Moor talora hann(j una macchia occipitale vio- lacea; nel Museo di Leida un individuo adulto di Obi (N. Sa), un altro di Dammar (N. 32) ed un terzo di Moor (N. 34) sono notevoli per avere una macchia occipitale violacea, separala mediante uno spazio rosso dal col- lare violaceo: altri di Dammar (N. 3i) e di Moor (N. 33) sono in tulio simili agli ordinari di Halmahera e Batcian. II Gray {^List Psitt. Brit. Mas. p. Sa) annovera due individui esi- stenti nel Museo Britannici), indicati di Timor-Laut e di Celebes, le quali località sono ambedue certamente erronee. Io sono alquanto incerto intorno al modo di considerare Le Petit Lori de Guebj, Sonnerat (1. e), sul quale si fonda il Psittacus guebjensis , Scop. (1. e); se si dovesse stare alia patria parrebbe che esso dovesse essere riierito alla specie precedente delle Isole Papuane, stando invece alla figura mi sembra che esso rappresenti la specie colla cervice e col- l'occipite violaceo delle Isole del gruppo di Halmahera. Nel dubbio io ho creduto cosa preferibile di chiamare questa specie col nome del Bechstein, che si fonda sulla Pevruche à chapevon bleu di Le Vaiilant, nella quale è ciiitamente rappresentata la specie di Hal- mahera. Sp. 128. Eos fuscata, Eltth. Eos fuscatus, Blyth, Journ. As Soc. Deng. XXVII, p. S79 (1858).- Sclat., P. Z. S. 1873, p. 697. Eos (Chalcopsiita) torrida, G. R. Gr., List Psiit. Brit. Mtis. p. 102 (1859) (Tipo esaminato). Eos fuscata, G. R. Gr., P.Z. S. 1859, p. 158. — Sclat., P.Z. S. 186'J, p. 227. — G. R.Gr., P. Z.S. 1861, p. 436. — Wall., P.Z.S. 18(l/i, p. 291. — Snhlef;.. Dierontuin, p.68 (ciim figura), p. 69 (1864). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.76U (1875); X, p. 34, n. 72, p. 122 (1877). — D'Alb., Sydn.Mail, 1877, p.248.— Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 19 (1877). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. .N.S.W. Ili, p. 253 (1878); IV, p.96 (1879). — D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Div Gen. XIV, p. 37 (1879). - Sharpe,,Iaurn.Pr. Limi. Soc. XIV, p.628, 686 ^1879). Eos leuoopygialis, Rosotib., Journ. f.Orn. 1862, p.B'i. a64 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASiA £ DELLE MOLUCCHE Chalcopsitta leucopygialis , Rosenb., Nat. Tijdschr. v. Nederl. Indie, XXV, p. 144, 224 (1863).— Id., Journ.f. Orn. 186^, p. 113, sp. IO. Lorìus fuscatus, Schleg, Mus. P. B. Psiilaci, p. 122 {186'i). — Finsch, Neu-Guinea, p. 157 {1863).— Schleg., yius.P.'B. Psiltuci, Revue, p. 55 (1874).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 501 (1875). — Ro-ìenb., Reist. naar Geelwinkb. p 1 13. Domicella fuscata, Finsch, Die Papag.II, p. 807, pi. 6 (1868).— Meyer, Sitzb. k. Ak.d. Wis- sensch.zu Wien, LXX, p. 236 (I87.'i).— Id., Sitzb.Isis Dresden, 1875, p.78. Chalcopsitta fuscata, G.R.Gr., Hand-List, II, p.l53, sp.8194 (1870). Chalcopsittacus fuscatus, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 397 (1876). Fusco-badia; vertice et fascia cervicali aeruginosis ; auricularibus sordide rubescenlibus ; fascia gtilari, altera peclorali, abdomiiie medio et tibiis rubris; uropygii plumi.i late albido vix (lavescntte marginatis ; supracandalibits fiiscis ; inter scapili ii et pectoris plumis griseo-mar- ginatis ; subcaudalibus obscure caeruleo -violaceis ; alis fiiscis ; lectricibiis alarum minoribus et majoribus cyaneo-violaceo tinctis, majoribus ultimis obscure purpureis; subaìaribus mar- ginalibus violaceis , mediis et majoribus rubris; remigibus fuscis , exlerius subtililer oli- vnceo marginatis, suhtus pogonio interno fca.sttt versus late rubris ; cauda basili versus po- gonii interni reclricutn rubra, apicem versus supra griseo-violacea, subtus flavo-erubescente ; rostro (lavo-aurantio ^ ; pedibus fuscis ; iride flavo-rubra. Var. (el avis jun. ?). Flava ubi avis adulta rubra; tibiis plus minusve rubro tinctis. Long. tol. 0"',270-0'»,2o5; al. O^l 57-OM 55; caud. O^OQO-O^OSB; rostri 0",022; tarsi 0",018. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorei {Wallace, von Rosenberg, Meyer, Bruijnj , Andai [von Rosenberg), Mansinam [Beccari) , Passim [Meyer], Mon [Bcccari et Bruijn); Monlibus Arfak [D'Albertis, Meyer), prope Sorong (D' Albertis) , ad flumen Fly [D'Albertis), prope Portum Moresby (Ramsay); Salvalli [Beccari); Jobi [Meyer, Bruijn, Beccari). § Individui della varietà rossa. a [ — ) — Dorei [Bruijn). f,-c [—) a" Mansinam 8 Giugno 1875 [B.). d (— ) 9 Mansinam 8 Giugno 1875 [B). e (-) cf Mon 2 Dicembre 1875 [B.). f (46) cf Sorong Maggio 1872. « Iride rossa, becco giallo arancio, piedi neri » [VAlbcrtis). g (69) cf Sorong Maggio 1872 (A)'.4.). 7i, (_) 9 Sorong Luglio 1872 [VA). Tutti questi individui hanno le fascia della gola e del petto, l'addome e le tibie di color rosso; le femmine non differiscono dai maschi. * (— ) d" Sorong Maggio 1872. « Iride rossa, becco giallo-arancio, piedi scuri » [D'Albertis). j (96) 9 Sorong Maggio 1872 (D'i.). fc (— ) — Dorei [Bruijn). l (— ) d" Dorei Marzo 187i [Bruijn). (1) Secondo il Meyer il becco è rosso. T. SALVADORI 265 m {—) 9 Dorei {Bruijn). n-o (— ) cf Dorei Marzo 1874 [Bruijn). p (— ) 9 Marisinam 8 Giugno 1875 [B.]. q-r (— ) 9 Mansinara Marzo 1874 (Bruijn). Tutti questi individui sono siuìili a quelli della serie precedente, ma hanno il color rosso delle parti inferiori meno vivo, e la fascia pettorale mista di piume rosse, e di piume yia ilo-olivastre. s (-) cf juv. Mansinam 8 Giugno 1875 [B.). Individuo giovane, colle timoniere alquanto acuminate, simile ai pre- cedenti, ma coi colori meno puri e colle fascie della gola e del petto, e coll'addome di color rosso meno vivo, e meno nettamente definito; la coda è superiormente grigio-olivastra , quasi senza tinta violacea presso l'apice; il color rosso del vessillo interno delle due timoniere mediane è molto pallido. t {—) 9 Salvali! 7 Luglio 1875 (B). Simile in tutto agli individui della seconda serie (J-f) della Nuova Guinea. u-x (— ) cf Ansus (Jobi) Aprile 1874 [Bruijn). y (— ) cf Surui (Jobi) 12 Dicembre 1875 (B). » (— ) 9 Ansus 7-12 Aprile 1875 [B). «'(-)— Surui 12 Dicembre 1875 (B.). ft'ì— i cf Surui 12 Dicembre 1875 (B.). Tutti questi individui di Jobi sono simili a quelli della Nuova Guinea, ma un poco piiì grandi e più vivacemente coloriti; l'ultimo b' ha la fascia rossa alla base del collo tinta di giallo alla base delle piume. § Indk'idui della varietà gialla. e' ( 47 ) 9 Sorong Maggio 1872. « Iride rossa, becco giallo-arancio, piedi neri » (D'A). Vertice e fascia cervicale giallo-olivastro ocraceo; fascia alla base della gola, fascia pettorale ed addome di color giallo tinto di rosso ; tibie rosse; scapolari tinte di olivastro ; base delle timoniere internamente gialle. cV (114) cf Sorong Maggio 1872 [D'A). «'-/' ( — ) 9 t>o>"ei [Bniijn). g' [—) O" Halam Settembre 1872 [D'A.) /*'(—) 9 Dorei [Bruijn]. i' [ — ) — Nuova Guinea? (B). j' [—) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). 34 Salva DORI — Ornit. tirila Papuasia e delle Molucche. -^65 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Tutti questi individui somigliano al precedente, ma hanno il coloi' giallo delle parti inferiori più o meno vivo, e senza tinta rossa; inoltre le tibie sono di color rosso misto di giallo. k' [ — ) — juv. Mansinam [Bruijn). Individuo giovane, come appare dalla t'orma acuminata delle timo- ' niere; simile ai precedenti, ma colle cuoprilrici delle ali tinte di olivastro; il vertice e la fascia cervicale di color giallo-olivastro pallido; il giallo delle parti inferiori tinge anche gli spazi fra la fascia giugulare e la pet- torale, e l'altro fra la pettorale e l'addome; tibie di color rosso, misto di giallo. l' ( — ) cf Dorei [Bruijn). Varietà individuale con una delle remiganti primarie interamente gialla; nel resto somiglia agli altri individui della varietà gialla, ma il color giallo delle parti inferiori, della parte interna delle ali e della coda decisamente volgente al ranciato. m (712) — Fiume Fly (450 m.) 12 Ollobre 1877. « Becco arancione; piedi neri; iride color arancione cupo. Si nulre di nettare » (D'.4.). Questa specie differisce da tutte le altre pel suo modo di colorazione, ed è quindi facilmente riconoscibile al colore scuro delle sue piume, al groppone bianchiccio, tinto più o meno di giallognolo, alle fascie del petto ed all'addome ora di color rosso, ed ora di color giallo, senza che ciò sia in rapporto né coll'età, né col sesso. Tanto il Wallace, quanto d von Rosenberg parlano degli individui gialli come di una varietà ; il Finsch invece li ha considerati come gio- vani; il Meyer da prima mostrò d inclinare a cpiesta opinione, avvertendo tuttavia che per essere sicuri della cosa converrebbe poter osservare in indi- vidui vivi il cambiamento dal giallo al rosso, ovvero non trovare mai giovani individui cui colore rosso. Ora io ho sopra descritto un individuo di Mansinam (s), raccolto dal Beccari, il quale ha avuto cura d indicare sul cartellino del medesimo come esso sia un giovane, e che tale esso sia realmente, appare evidente dall'aspetto delle piume, dalla forma acu- minata delle timoniere e da altri caratteri; questo individuo ha le due fascie delle parti inferiori, l'addome e le altre parti inferiori rosse, come gli adulti; esso è nello stesso stadio di sviluppo dell'individuo k' che appartiene alla varietà gialla. Dopo ciò non v'è più alcun dubbio che vi hanno individui che fin da giovani hanno l'abito della varietà rossa, ed altri che hanno l'abito della varietà gialla ; ma nello stesso tempo debbo T. SALVADORI zGn dire che non vorrei negare la possibilità che gli individui gialli si trasformino talora in rossi, giacché sebbene io non abbia incontrato individui che si possano considerare come veramente intermedii alle due varietà, tuttavia alcuni (d, m) della varietà gialla hanno il color giallo che volge alquanto all'aranciato, come alcuni della varietà rossa (n, s, e) hanno il colore rosso della lascia alla base del collo volgente alquanto al giallo alla base delle piume! E cosa degna di noia che tutti gli individui di Jobi da me esaminali appartengono alla varietà rossa. Il Blyth descrisse la varietà gialla. Dice il Meyei- che la pelle nuda alla base della mamUbola inferiore e del mento è di color rosso come il becco, onde questo appare molto più grande di quello che realmente non sia. Questa specie è stata trovata tanto nella penisola settentrionale della Nuova Guinea, quinto nella parte meridionale, come pure in Jobi ed in Salvatti; qui finora è stata incontrata soltanto dal Beccari, che ve ne ha raccolto un solo individuo. Dice il Wallace che durante i pochi giorni da lui passati in Dorei un branco di questi uccelli visitò le vicinanze , e che da esso egli ottenne maschi e femniine di ambedue le varietà. Il von Rosenberg dice che questi pappagalli vivono in branchi, che sono meno clamorosi delle specie allini, che preferiscono le parti fitte ed oscure dei boschi, e che volano da un albero all'altro senza fare alcun rumore, per cui facilmente si scambiano per volitanti o chirotteri! Specie erroneamente indicate della Papuasia o delle Molucche: 1. Eos rubiginosa (Bp.). Hab. in Guebé! {Bp., Consp. I, p. 3) ; Waigioul [Verreaux) fide G. li. Gr., List Psitt. Bril.Mus. p. 53.— Sciai., P. Z. S. 1860, p. 227. — G. fi. Gr., P. Z. S. 1861, p. 436. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p. 6.3. — Id., Journ. f. Orti. 1864, p. 114, n. 16. — Filiseli, Neu-Giiinea, p. 157. — Pelz., Novar. Reise, Vóg. p. 99). Il Boniparte asserì per errore l'esistenza di questa specie in Guebé, mentre l'individuo tipo del Museo di Leida, raccolto 'lurante la spedi- zione della Danaide, non è indicato come proveniente da Guebé, ma sibbene da Barabay {Bp.), o Bonabay (Finsch, Schlegel], col quale nome sono indicate talora le isole Fiiynipet, ove questa specie vive realmente, e dove è stata ritrovata durante il viaggio della Novara. Erronea pure è la località Waigiou attribuita a quanto pare dal 268 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Verreaux ad individui da lui inviati a diversi Musei (Museo Britannico, G7\i)-, Museo di Vienna, von Pelzeln), e quindi ripetuta dai Gray, dallo Sclater, dal von Rosenberg e da altri. È da notare come lo Scialar abbia indicato Waigiou, quale patria di questa specie, a quanto pare sulla fede d'individui esistenti nel Museo di Parigi e riportati dal Lesson; è quindi probabile che Terrore del Verreaux abbia avuto la prima sorgente dal Lesson. 2. Eos coccinea (Lath.). Hab. in Halmaheral (Forslen. Mus. Lugd. — Sciai.. V. Z. S. 1860, p. 227. — Rosenb., Journ. f. Orn, 1862, p. 62). Il primo ad asserire che questa specie si trovi in Halmahera, per quanto pare, è stato lo Sclater, sulla lede di un individuo del Museo ili Leida, il quale, secondo il Finsch, era stato inviato dal Forsten, che pro- babilmente lo aveva comperato in Halmahera. Ora si sa di certo che questa specie vive nelle Iside Sangir al Nord di Celebes, tra quest'Isola e le Filippine. Ivi il Wallace ed il Meyer l'hanno raccolta; l'Hoedt ha inviato diversi individui da Siao al Museo di Leida; il Beccari recente- mente ha mandato al Museo Civico di Genova un esemplare morto in schiavitù, indicandolo come proveniente da Sangir. 3. Psittacus (?) unicolor, Shaw. Hab. in Moluccisl (Le Vaillant). È questa una specie molto incerta, che lo Sliaw descrisse dal Le Vail- lant (Perr. pi. laS), e di cui questi disse di aver visto due individui nella collezione del Temminck; essa viene figurata dal Le Vaillant come interamente rossa, colla coda piuttosto corta, ed é descritta della gran- dezza del Lori di Gerani. (L. garrulus). Nessuno ha più trovalo questa specie; essa non è menzionata nel Catalogue sjstématique dii Cabinet d'Ornithologie (1807) del Temminck, e non si trova nel Museo di Leida, nel quale passò la collezione del Temminck. Giudicando dalla figura del Le Vaillant, sembra che essa rappresenti una specie del genere Eclectus, avendo la coda corta, e non come quella del genere Eos, come crede il Gray ; il Finsch fa notare la sua somiglianza co\)l Eclectus coì'nelia. Il Finsch suppone che il Le Vaillant abbia copiato la figura dello Shaw, ma essendo questo autore posteriore al Le Vaillant, l'asserzione del Finsch mi riesce incomprensibile. T. SALVADORl 26*) Gen. CHALCOPSITTACUS , Bp. Tj'pus : Chalcopsitta, Bp , Consp.Av. I, p.3 (1849) Psillncus novae-gtiineae, Gm„ Chalcopsittacus, Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen. IX, n. 15 (1876) [no- mine emendato). Clavis specieruin generis Chalcopsittaci : Rostro nigro: a. fuscae: a', atro-violaceae, fere unicolores : a'', remigibus fuscis unicoloribus Ì.C. nter. b". remigibus intus basin versus area lata rubra notatis .... 2. »insiitnis. V atra, aeneo-nitens, abdomine rubro 3. ^ stavnrmi. b. magna ex parte viridi, fronte et tibiis rubris 4. " scinhllalus. Sp. 129. Chalcopsittacus ater (Scop.). Le Lori de la Nouvelle Guinee, Sonn., Voy. à la .Nouv. Guin p. 175, pi. 110 (1776). Psittacus ater, Scop, Del. Fior, et Faun.Insiibr.il, p. 87, n.29 (1786) (ex Sonn.). Black Lory, Lath,, Syn. I, p.227, n,23.— Id., Gen. Hist.U, p. 139 (1822). Psittacus novae Guineae, Gm., S.N. I, p.3l9, n.63 (1788) (ex Sonn.). - Lath , Ind.Orn. I, p.9l, n.27 (17911).— Shaw, Gen Zool. Vili, 2, p.451 (I8M). — Bechst., Kurze Deb. p.7f (1811).- Vieill., iN.D.XXV, p. 335 (1817).— Kuhl, Consp. Psitt. p.42 (I82U). — VieiU., Enc. Méth.p. 1379, pi. 222, f . 3 (1823). - Dum., Dict. Se. JVat. XXXIX, p.61 (1826).— Voigt, Cuv. Uebers.p. 335 (1831).— Miill., Verh.Land- en Volkenk.p 107 (1839-1844). Le Lori noir. Le Vaili., Perr.pl. 49. — Less., Compl.de Buff. Ois. p. 6U5 (1838). Lorius novae Guineae, Steph., Gen. Zool. XIV, p. 132 (1826). Platycercus Novae-Guineae, Wagl., Mon. Psitt. p. 534 (1832). Platycercus ater, G.R Gr, Gen. B. Il, p. 408, n.23 (1846). Chalcopsitta novae guineae, Bp., Consp.Av. I, p.3 (1849). — Id., P. Z. S. 1850, p. 26. — Id., Rev. et Mag.de Zool. 18ó4, p. 156, sp.290.— Id., ^■aumannia, 1856, Consp. Psitt. sp. 304. — G.R.Gr., P.Z.S.1858, p.l94.— Id., P.Z.S.1861, p. 436. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.63, 67.— Id., Nat. Tijdschr. Ked.Ind.XXV, p.142 (1863). Chalcopsitta atra, Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. ICS, sp. 1 10 (1858). — Id., P. Z. S. I860, p.2j7.— G.R.Gr., P.Z.S.1861, p.436. - Ro.'senb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.224, n. 9 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 113, sp. 9. — Wall., P. Z. S. 1864, p. 289. - G. R. Gr., Hand- Li'^t, 11, p. 153, sp.8l91 (I87U).— Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p.760 (1875). Eos ater, G.R.Gr., List Psitt. Brit.Mus.p. 53 (1859).— Id., P.Z.S. 1860, p.357. Eos atra, G.R.Gr., Cat. B..\ew Guin. p 40, 59 (1859).— Schleg., Dierent. p.68 (1864). Chalcopsitta Bernsteinii, Rosenb., Journ. f. Orn. 1861, p.46. Lorius ater, Schleg., Mus. P. B. P«»an, p, 129 (1864).- Finsch, .Neu-Guinea, p. 158 (1865), — Schleg., Mus. P. B. P.(i7/ar/, Remie. p. 59 (1874).— Gieb., Thes.Orn.U, p.50i) (1875). Domicella atra, Finsch, Die Papng. li, p. 755 (186S). — Meyer, Sitzb. k. Ak. Wissenpch.Wien, LXX, p.237 (1874).— Id., Silzb. Isis Dresden, 1875, p.78.' Chalcopsittacus ater, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. X, p.34, n. 73, p. 122 (1877). Nigro-violdceus, pileo nigro; nropygio, supracaudalibus et subcaudalibus eyaneo-violaceis; pedoris plurnis sublilitor violacen-purpureo margìnatìs ; ranfia supra qriseo-violacea, apicem versus magis cinerascenle , subtiis rubro- purpnn'a, apice late flavo -olivacea; rostro.^ ceromate et pedibus nigris ; iride intus alba, exteriux caslanea. Long lol. 0",330; al. 0", 180-0", 170 ; caud. 0"", 130-0™,! 20 ; rostri C^.Oao- 0'",024; tarsi 0",02t. Hab.ia Papuasia — Peninsula seplenlrionali Novae Guineae (Wallace, Beccari) , 2^0 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLR MOLUCCHE parte occidentali N. G. (S. Muller); Sorong [Bernstein, D' Albertis , Bruijn); Salvalli {Bernstein, von Rofienberg, Beccari , Bruijn); lialanla {Bruijn); Misol (Wallace, von Bo- senberg, IJoedl) ; ? Waigiou [Moeiis). a (123) a" Sorong Maggio 1872. » Iride bianca internamente e castagna ester- namente, becco e piedi neri ^ [D'A.). Questo individuo ha una piuma di un bel color rosso vivo sulla cervice b (l'24) cf Sorong 20 Maggio 1872 (DM). e (214) 9 Sorong Giugno 1872 [U'A). d (—) g Sorong 20 Aprile 1875 (Bruijn) e ( — ) cf Sorong 20 Aprile 1875 (Bruijn). /(I9.3) cf Ramoi Maggio 1872 (DM). j7 ( — ) O" Dorei-Huni (IV. G) 18 Febbraio 1875 (B.). il ( — ) 9 Dorei Hiini 18 Febliraio 1875 (B). « (— ) 9 Has (N. G.) 28 Febbraio 1875 (B.). J ( — ) — Xiiova Guinea (Bruijn). Jt ( — ) — Nuova Guinea? (Bniiju). l ( — ) Cf Salvalli 17 Marzo 1873 (Bruijn). m ( — ) — Salvalli 17 Marzo 1875 (Bruijn). n-O ( — ) cf Salvalli 19 Marzo 1875 (Bruijn). L'ultimo individuo è notevole pei margini delle piume del collo e della parte superiore del petto, pel margine carpale e per le tibie tinte di rosso sanguigno. p ( — ) (f Salvalli 28 Marzo 1875 (Bmijn). q { - ) d" Salvalli 21 Maggio 1H75 (Bruijn). r-s ( — ) 9 Salvalli 15 Maggio 1875 (Bruijn). t ( — ) cf Salvalli 5 Luglio 1875 (Bruijn). it ( — ) Cf Salvalli 6 Luglio 1875 (Bmijn). V (—] g Salvalli Luglio 1875 (Bruijn). X (~) cf Salvalli 7 Luglio 1875 (B.). 'j/ ( — ) 9 Salvalli 7 Luglio 1875 [B.). Gli ultimi due individui, appai-entemente giovani, sono notevoli per essere alquanto più piccoli degli altri. « ( — ) 9 Balanla Giugno 1875 (Bruijn). Tutti gli individui sopra annoverati non presentano notevoli differenze; essi variano alquanto per le dimensioni ; le femmine non differiscono sen- sibilmente dai maschi. Questa specie si riconosce facilmente pel suo colorito generale nero- porporino-violaceo, pel groppone azzurro cupo, ecc. T. SALVADORI 2"]^ I due sessi, e cosi anche gli individui delle diverse località, non pre- sentano differenze sensibili. S'incontrano talora varietà individuali. Ho sopra menzionato un individuo con una piuma rossa sulla cervice-, il Finsch ne ricorda un altro, esistente nel Museo di Leida, che ha sulle parti superiori alcune piume rosse, ed altre gialle sulle inferiori; inoltre il Finsch menziona un individuo del Museo Britaimico che ha le piume delle tibie tinte di porporino, come l'individuo o soprannoverato, ed un altro di Misol della collezione Wallace, avente la base delle piume del petto di color rosso-brunice io, e le piume delle tibie e del margine car- pale distintamente porporine, come anche la base delle piume della fronte e delle redini. Questa specie abita la penisola settentrionale della Nuova Guinea, e le isole di Sorong, Salvatti, Batanla e Misol ; Batanta è una nuova località per questa specie; rispetto alla Nuova Guinea pare che il C. ater sia confinato nella parte occidentale della penisola settentrionale, giacché non trovo che essa sia stata raccolta da naturalisti degni di fede in nessuni località della costa della Baia del Geehvink; il Miiller l'annovera della costa occidentale; il Bernstein, il D'Albertis ed i cacciatori del Bruijn l'hanno raccolto presso Sorong; i luoghi più orientali ove è stato trovato finora sembrano Dorei-Hum, ed Has [Beccuri). II Moens ha inviato al Museo di Leida un individuo indicato come proveniente da Waigiou, ma siccome il Moens non ve l'ha raccolto egli stesso, e siccome né il Wallace, uè il Bernstein, né i cacciatori del Bruijn vi hanno trovato questa specie, la cosa sembra per lo meno dubbiosa; il Finsch ha supposto che il piccolo Cacatua nero visto da Quoy e Gay- nard (/^oj. de VUranie, Zool. p. 3o) volare nell'isola di Rawak, presso Waigiou, potesse essere un individuo di questa specie, ma mi pare piii probabile che potesse essere invece un individuo della specie seguente (C. stavorini) se pure é essa una buona specie. Il Wa"ler ed altri hanno erroneamente indicato Amboina tra le loca- lità abitate dal C. ater. Dice il von Rosenberg che questo uccello è |)iuttosto comune in Misol, ove va volando pei boschi in piccoli branchi, che soventi si avvi- cinano alle dimore degli uomini. Spesso viene preso vivo, iiicilmente si ad- domestica, e riesce molto grazit)So e piacevole. Anche il \\ allace conferma la sua indole buona e docile. Portato vivo in Amboina si paga da i5 a 20 fiorini. 2ri OKNITOI.OGIA DEI.I-A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 130. Chalcopsittacus insignis , Oust. 'Chalcopsitta insignis, Oust., Assoc.Sc.de Franca, Bull. N. 533, p. 247 (20 Janvier 1878). — Salvali., Atti R. Ac. Se. Tor. XIII, p.31-2 (nota) (1878). Chalcopsittacus bruijnii, Salvad., Atti R. Ac. Se. Tur. XIII, p.310 (27 Gennaio 1878).— Id., Ibis, 1879, p. 105. Alro-violaceus^ pìleo ohscuriore, fre nigro ; fronte et genis antice rubro-tinctis ; colli aulici et pectoris nummi plumis intus pulcherrime riibris ; tibiis omiiino rubris; iiropyqio atro-caerulen ; scapularibits brunneo-violaceis ; campteiio et subalaribus rtibris; remigibus fitscis, area lata rubra in dimidio basali pogonii interni praedilis ; cauda superne violacea , basili versus brunnesrente,apicem versus grisescente; rauda iiiferne rubro-punicea, ad apicem late flavo-ulivacea, aureo nitente; rostro, pedibus, cute nuda ad basili mandibuìae et mento nudo nigris. Long, tot circa 0°,300 ; al. 0", 180; caud. 0",127; rostri a marg. ant. fronlis O'",024 ; tarsi O'^MO. Hab. in Papuasia — insula sinus Geelvinkiani Amberpon dieta {Brnijn). Io ho visto due individui di questa bellissima specie, i quali sono stati inviati dal signor Bruijn al Laglaize di Parigi, insieme con altri die furono venduti al Museo di Parigi, e che una settimana prima di me furono descritti dall'Oustalet. Questa specie s imiglia al C. ater (Scop ), ma ne differisce pel colore rosso della fronte, della parte anteriore delle gote, del margine dell'ala, delle cuopritrici inferiori delle ali, dell'area alla base del vessUlo interno delle remiganti, delle tibie e cosi pure della parte interna delle piume della regione anteriore del collo e superiore del petto; inoltre ne diffe- risce pel colore nero-violaceo molto più vivo, pel groppone di un azzurro piiì vivo, per le scapolari tinte alquanto di bruno , e per le dimensioni minori. Alcune varietà individuali del C. ater (Scop.) presentano taluni carat- teri del C. insignis; cos\ un individuo di Salvatti, inviato dal Bruijn al Museo Civico di Genova, ha le tibie di color rosso, ma molto pii!i cupo e violaceo; inoltre esso ha le piume del collo sottilmente marginate di ros.so-violaceo. Il Finsch [Die Papag. II, p. ']'J']) menziona un individuo di Misol, raccolto dal Wallace e conservato nel Museo Britannico, il quale avrebbe le piume della regione del gozzo e del petto, nella metà verso la base, con una tinta rosso-bruniccia, le tibie ed il margine carpale di color rosso-porporino, come anche le piume frontali e delle redini alla base. I due individui di questa specie da me esaminati sono ambedue indicati come femmine, la quale cosa non so se sia esatta , giacché uno dei due è notevolmente piiì grande dell'altro; essi sono stati raccolti nel maggio iS'yy T. SALVADORl S'jS in Amberpoii, isola nella Baia del Geelwink, presso la costa occidentale della medesima; sarebbe interessante di sapere se questa specie sia confmata in queir isola, o se si trovi anche sulla vicina costa della Nuova Guinea. Questa specie è una forma rappresentante del C. atei- (Scop.), il quale sembra continato sulla costa occidentale della Nuova Guinea e nelle isole vicine (Salvatti, Butanta, Misol e forse anche Waigiou) ; i luoghi più occi- dentali Jella Nuova Guinea ove, per quanto io so, è stato trovato il C. atei', sono, come si è detto precedentemente, Dorei-Hum ed Has , presso I estremità settentrionale-occidentale. Non è al tutto improbabile che il C. stavorini (Less.) fosse un indi- viduo di questa specie. Sp. 131. Chalcopsìttacus (?) stavorini (Less.). Psittacus Stavorini, Less., Voy. C-oq. Zool. 1, p. 355 (1826), e 628 (1828). — Dumont, Dict. Se. Ku. XXXIX, p 6() (1826).— Salvad., Ibis, 1879, p 106. Eclectus paragua part., G. R. Gr., Gen.B. Il, p.418, n. 3 (I8'i5). Stavorinius paraguanus part., Bp., Consp. Av. I, p. -4 (18f)U). Stavorinus paragua, Bp., .\aumannia, 1856, Consp. Psitt.sp. 259. Psittacodis Stavorini, Sclat., Journ. Pr.Linn.Soc.il, p. 165, n. 114 (1858). - Id., P. Z. S. 1860, p.227. - Rosenb., Joiirn.f. Orn. 1862, p.63. — Id., i\ed. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 143, 226 (1863).- Bernst., Tijdschr. .Ned. Ind. XXVil, p.296 (1864). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p 11.^, sp. 23. Eclectus paraguanus, G. R Gr., List Psitt. Brit. Miis. p. 67 (1859). - id., Cat. B. .New Guin. p. 'lO, 59 (1859). Eclectus Stavorini, Wall., P. Z. S. 1864, p. 286.— Gieb., Thes. Orn.II, p. 76 (1875). Lorius Stavorini, Finsch, iNeu-Guinea, p. 158 (1865). ?Domicella Stavorini, Finsch, Die Papag. II, p. 758 (18681. Psittacodis Stavorinus, G. R. Gr., Hand-List, li, p. 154, sp. 8197 (1870). ? Ghalcopsittacus stavoi'ini, Salvad., .\nn Mus. Civ. Gen.X, p 34, n. 74 (1877). Aier, aeiieo-nitens, abilomine rubro; maynitudhw Lori! lory. Hub. in Papuasia — Waigiou (Lesson). È questa una specie molto incerta. Il solo individuo di cui si sia fatta menzione fu acquistato dal Lesson da un Papuano di Waigiou, ed andò perduto nel naufragio della Coquille presso il Capo di Buona S|)eranza. Oltre il poco che ne ha detto il Lesson nuUaltro si sa di questo uccello, ed è tlubbio se si tratti di una buona specie o di una varietà. Il Lesson nei Coinpiéments de Buffon, Oiseaux, non parla del Psittacus stavorini, ma discorrendo del Ijnri noir (p. 6o5) dice: « nous avons vu entre les mains des Papou de Dorey une dépouille de cette espèce noire, excepté le milieu du ventre, qui ctoit d un beau rouge ». Non è improbabile che questa pretesa varietà del Lori noir fosse il P. stavorini, che il Lesson aveva prima indicato di VV aigiou, e che poscia 35 Salvadqri — Orini, della Papuasia e delle Molucche. 2" 4 ORNITOIOGIA DELLA PAPUASLV E DELLE MOLUCCHE per errore o per dimenticanza disse di Dorei. Il Dumont dubita che il P. stavoriin non fosse altro che una varietà del Lori noir (C. ater), ma se esso era veramente di VVaigiou, ove non pare che questa specie si trovi, è più probabile che si traili di una specie realmente distinta. Il Lesson descrivendo questa specie dice di averla dedicata allo St(t- vorinus , credendo di averla riconosciuta in uni specie indicata dall'am- miraeUo olandese Stavorinus nel suo viaiigio alle Indie orientali. Il Wagler ed altri hanno erroneamente confuso questa specie col Psittacus paragiKinus, Marcgr. ; ma questo aveva anche il dorso rosso, ed aveva la grossezza deW Eclectus grandi^, per cui non è possibile che le due specie siano identiche. Tra le supposizioni possibiU vi è anche quella che il Lesson abbia descritto il suo P. stavorini di memoria, e che mal ricordandone le di- mensioni, lo abbia detto grande quanto il L. lori, mentre con dimensioni maggiori la sua descrizione potrebbe applicarsi abbastanza bene al Va- sjptilus pesquetii. Il Wallace ammettendo che il P. stavorini sia una buona specie, ha supposto (non so con quanto fondamento) che essa possa trovarsi in Jobi o nella Nuova Guinea. Sp. 132. Chalcopsittacus scintillatus (Temm.). Amber Parrot, Lath., Syn.l, Suppl.p.65, n.lVi.— Id., Gen.Hist.lI, p.252 (1822). Psittacus batavensis (I), Lath. (nec Wagl.), Ind. Orn.I, p. 126, n. 128 {)79U). — Bechst,, Rurze Uebers.p.lOl (l«11).— Vieill., N.D.XXV, p. 375 (1817). - Kuhl, Consp. Psitt. p. 99 (I8;'(r:.— A'ieiU., Enc. Méth. p. 1406 (1823). Psittacus scintillatus, Temm., PI. Col. 569 (juv.) (1835' (Tipo esaminato). Lorius scintillatus, Bourj., Perr. pi. 51 (1837-1838). — Ilombr. et Jacq., Ann. des Se. Aat. XVI, p.3l7 (1841). — Schleg..Mus. P.B.ft/Hon, p. 122 (1864).- Fin.^ch, i\eu-Guinea, p. 158 (1865).— Schleg., Mus. P. B. ft(««r). Rene, p. 56 (1874). — Gieb., Thes. Orri. II, p. 502 (1875). - Rosenb., Malay. Arch. p. 371 (1879). Psittacus scintillans, Miill., Verh.Land- en Volkenk. p. 22, 127 (1839-1844). Eos scintillata, G.R. Gr., Gen.B. II, p. 417, 11.10 (184.5). - Id., Cat. B. New Guin. p. 39, 59 (IS59).— D'Alb., Sydn.Mail, 1877, p.248.— Id., Ann.lMus. Civ. Gen. X, p. 8 (1877). Chalcopsitta scintillata, Bp., Consp. Av.I, p 3 (l.'^49). — Id., Piev. et Mag. de Zool. 1854, p. 1,56, n.29l.- Id., iNanmannia, 1856, Consp. Psitt. sp. .305. - G. R. Gr., P.Z.S. 18.58, p 194 - Id., P.Z.S. 1861, p. 436. — Rosenb., .lourn. f. Orn. 1862, p.6i, 65. — Id., .\at. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 144, 145, 225 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 113, sp. 11. — Wall., P.Z.S. 1864, p.289. - G. R Gr., Hand-List, II, p 153, sp 8192 (187U).- Sclat., P.Z.S. 1872, p 86:'. Chalcopsitta scintillans, Bp., P.Z.S. 1850, p 26.— Sclat., Journ Pr. Linn. Soc. II, p 165, sp.ill (1858).- Id., P.Z.S. 1860, p. 227. Chalcopsitta rubrifrons, G. R.Gr., P.Z.S. 1858, p. 182, 194, pi. 135 (,j- fig. opt.) (Tipo e.s.i- minato). - Id., P.Z.S. 1861, p. 436. Eos scintillatus, G. R. Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 53 (1859). Eos rubrifrons, G. R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. p. 53 (1853).— Id., Cat. B. New Guin. p. 39, 59 T. SM.VAUORI -jnS (1859) — Rosenb., Journ. f Orn. 1864, p.1l4, sp. 15. — Rosenh., Reis naar Zuidoostereil. p.48 (1867). Eos scintillata, G.R.Gr, Cat B. New Giiin. p. 39, 59 (1859). Domicella scintillata, Finsch, Die Papag. II, p. 752 (1868).— Meyer, Sitzb. k. Ak. der Wis- sensch. zu Wien, LXX. p. 238 (1874). - Sharpe, Joiini. Pr Linn Soc. XIII, Zool. p. 80 (1878). Chalcopsittacus chloropterus, SaNad., Ann. Miis. Civ. Oen. IX, p. 15 (1876); X, p. 3ì,n.76 (1877).— D'Alb., Sydn.Mail, 1877, p. 248. — Id., Ann. Mns. Civ. Gen. X, p.8 (1877).- Id., Ibis, 1877, p. 366. Chalcopsittacus scintillatus, D'AIb., Ann.Mus. Civ. Gen.X, p. 19 (1877). - Salvad., ibid. p. 34, n. 75 (1877).- Id., P.Z. S. 1878, p,93. - D'Ali., et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.37 (1879).— Sh.irpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p.6S6 (1879). - Ramsay, Pr. Linn.Soc.K. S.W. IV, p.96 (1879). Ghalcopsitta chloropterus, Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W. HI, p.254 (1878-79). Jaron-kra, Abildiili delle Isole Aru \von Uosenbercj). Viiidis ; dorso ìiwIìo, et uropii^lo laelc caerulescenlibus , striis scapalibus lenuissimis flavis ; sincijdte et loris rubris ; vertice , lateribus capilis et mento saturate brunneis, fere nigricantibus \ occipite maturale brimiieii, pliimis medio viridi striatili ; cervice, interscapulio , •pectore et abdumine viridibns, slriis flavis scapalibus oriialis^ pecloria striis latioribus et magis auraiiliacis; gula obsciire viridi, rubro varia; tibiis rubris ; subcamlalibiis viridibus, apicem versus subtilissime (lavo slriatis ; alis extcrius virilibus, teclricibns mcdiis et mino- ribus snblililer laelc viridi slriatis, niinorihus paullum caeruìescenlibus ; subai aribus et axil- laribus rubris; reinigibus pogonio externo viridibus, interno fuscis, basin versus,pogonii interni late flavis; rcclricibus supra viridibus, dimidio basali pngonii iuterni rubris; parte apicali rectiicum sublus flavo-olivacea ; rostro, coromate et pcdibus uigris; iride flavo- auraulia. Juv. Capite omnino saturate brunneo, striis cervicis et pectoris igneo-auranliis, plus minusve lalis. Lonj;. lol. 0", 325-0"', 310; al. O"-, 190-0'", 182; caud. O-'.l 16; roslri O-^.Oai-O^Oaa; tarsi 0'°,02l. Hab.\n Papuasia — Nova Guinea, Lobo {Mailer), Rubi {5Ieyer), Jour (ad imam parlem siiius Geelvinkiarii) [voii lìoseubeni), Mesan (Becrari), ad flunien Fly [D'Albertis], prope sinum Hall [D'Allmrtis), prope Porlum Moresby {Sione]: Insulis Aru {Hombron et Jacquinot, Wallace, von Rosenberg, Beccar i). a-b {—] — Mesan (parte merid. della Baia del lieelvink) Maggio 1875 (B) '. 6' (69) cf Nuova Guinea centrale Lu-lio 1876 {HA). b' (713) cf Fiume Fly (450 m.) 2 Settembre 1877 {D'A.). &' (70) cf Fiume Fly (Alligator Point) 7 Giugno 1877 {D'A.]. b^ (69) 9 Fiume Fly (AUigalor Point) 7 Giugno 1877 {D'A). 6" (79) 9 Fiume Fly (Alligator Poinl) 7 Giugno 1877 {D'A.]. In tutti questi esemplari la tinta celeste del groppone è bellissima e sulla ineck'sinia non vi hanno strie gialle; la stessa tinta, sebbene lievis- sima, appare sulle piccole cuopritrici delle ali. Inoltre l'area gialla sul vessillo interno delle remiganti è grande e ben definita. (I) 1 due individui di Me.san furono comperati dal Beccari. 3-76 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE V (234) cf Fiume Fly (300 m.) 28 Giugno 1877 [D'A.]. 6M80) 9 Fiume Fly (450 ni.) 8 Giugno 1877 [IfA.). Questi due esemplari dilferiscono dai precedenti per la tinta celeste del groppone mista di verde, e per l'area gialla sul vessillo interno delle remiganti piiì ristretta e mancante sulla prima. Il N. 234 ha il rosso della fronte molto esteso, fin oltre alla metà del pileo. &' (-233) cf Fiume Fly (300 m.) 28 Giugno 1877 [VA). b'" (12H) cf Fiume Fly (200 m.) 15 Giugno 1877 [D'A.). Simili ai precedenti, ma colla tinta celeste del groppone molto leggera. &'i ( 21 ) cf Nuova Guinea centrale Giugno 1876 [D'A). Individuo giovane, simile ai precedenti, ma col rosso della fronte sol- tanto incipiente. &>" (20) 9 Nuova Guinea centrale Giugno 1877 [D'A.]. Groppone di color verde erba, con traccie della tinta celeste; fronte rossa, cuopritrici inferiori delle ali in parte rosse ed in parte verdi ; l'area gialla sul vessillo interno delle remiganti ristretta e nelle prime due mancante. &" (444) cf Costa della Baja Hall Settembre 1875. « Becco nero; occhi giallo- rossi; piedi neri » [D'A.]. Tipo del C. chloropierus , Salvad. &'" (40) 9 Nuova Guinea centrale Giugno 1876 [VA.]. Gli ultimi due esemplari hanno le cuopritrici inferiori delle ali verdi, e soltanto traccie di giallo sul vessillo interno delle remiganti. 6" (699) 9 Fiume Fly (475 m.) 21 Settembre 1877. .. Becco e piedi neri, iride di color rosso, 0 rosso-arancio » (D'A.). Piccolo individuo, apparentemente giovane, col groppone verde, ma tuttavia colle cuopritrici inferiori delle ali in parte rosse ed in parte verdi e coll'area gialla sul vessillo interno delle remiganti grande e ben definita ! Gli esemplari annoverati finora variano per l'estensione maggiore o minore del rosso della fronte, e pel colore celeste del groppone, pìh o meno cospicuo, ed in alcuni apparente anche sulle piccole cuopritrici delle ali, pressu l'angolo di queste; inoltre due hanno le cuopritrici inferiori delle ali al tutto verdi, e non hanno l'area gialla ben definita sul vessillo T. SALVADORI ^77 interno delle remiganti; altri hanno quest'area piiì o meno ben definita, per cui con ragione il D'AlberLis ha fatto notare come il C. chloiopterus, Salvad. non sia una buona specie; ma non pare che gli esemj)lari che corrispondono alla descrizione del C. chioropterus siano giovani; piut- tosto sembrano varietà individuali. e ( 8 ) cf Vokan (Aru) 6 Marzo 1873 (B). > rosenbergii. Sp. 133. Trichoglossus cyanogrammus , Wagl. Psittaca amboinensis varia, Briss., Orn. IV, p.364 (1760). Red-breasted Parrot, Lnth., Syn. I, p. 212 (sine var.) (1781). La Perruche à face bleue, Montb., Hisl. Nat. Ois. VII, p. 121 (1783). Perruche d'Amboina, D'Aubent., PI. Eni. 61 (flg bona). Psittacus haematodus, Bodd.^nec Linn.), Tabi. PI. Eni. p. 4 (exBuff., PI. Eni. 61) (1783).— Gm., S.N.I, p.3l6, n.50 (syn. emend.) (I7S8). - Lath., Ind. Orn. I, p. 87, n. 17 (sine var.) (1790).- Vieill., Enc. Mcth. p. 1386 d'i) (1823). La Perruche à téte bleue ( J ), Le Vaili., Perr.pl. 15 (fig. bona) et pi. 27 (var.) (1801). Psittacus haematopus (!) (av. jun.), Kuhl, Consp. Psitt. p. 35 (1820). Australasia Novae-Hollandiae (V), Less. (nec. Gm.), Tr. d'Orn, p. 210 (1831). Trichoglossus cyanograminus, Wagl., Mon. Psitt. p. 554 (1832) (ex Brisson). — G.R. fir., Gen. B, II, p 41 1, n. 4 (I85t;) — Bp , Rev. et Mag. Zool. 1854, p. 157, sp, 297. — Id., Naumannia 1856, Consp. Psitt. sp, 312 - Sclat,, P. Z. S. 1858, p. 164, n. 104, — G, R, Gr , Cat B,ISew Guin. ago ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE p. 41 , 59 (1859). — Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 61 (1859). - Id., P. Z. S. 1860, p. 357. - Id.,P. Z. S. 1861,' p. 436. - Rosenb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. l'V4, ii.6 (1863).- Id., .Tourn. f. Orn. 1864lp.lI2, n.6.— Wall.,?. Z S. 1863, p. 20. - Id., P.Z. S. 1864, p. 291 . — Finsch, Neu-Guinea, p. 1.58 (1865).- Id., Die Papag. Il, p.830 (rartim) (1868) — G. R Gr., Hand List, II, p. 155, sp.8213 (1870).— Meyer, Sitzb. k. .\k. der Wissensch. zu Wien, LXX, p. 225 (18711).— Sclat., P.Z S 1873, p. 697. — Meyer, Sitzb. Isis Dresden, 1875, p. 78. — Salvad., .\nn.Mus. Civ. Gen. VII, p.76u (1875); Vili, p.37l (1876); X, p. 35, n. 77, p. 122 (1877). — Lenz, Journ. f. Orn. 1877, p.364.— Sclat., P. Z. S. 1878, p. 579 (Humboldt Bay) — D'.\Ib. et Salvad., Ann. Mus. Civ.fien.XIV, p. ^0 (1879). Trichoglossus haematodus, Jard.et Selb , 111. Orn. IH, pi. Ili (1825-1839j. - Scht., P. Z. S. 1860, p. 226. Psittacus capistratus, var., Miill., Verh.Land- en Volkenk. p. 107, 108 (I839-1844V Trichoglossus capistratus var., G.R. Gr, P Z S. 1858, p. 194. - Id.. P.Z. S. 1861, p. 436. Trichoglossus nigrogularis var., G. R.Gr., P, Z. S. 1859, p 159 (ex Borei). Trichoglossus nigrogularis, G. R. Gr., P.Z. S. 1861, p. 436 {parimi] (nec 1858).— Rosenb., Journ f.Om.1862, p. 63, 6'i, 67 — Id., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 143, 144 et 223 (pflrtm) (nec p. U'i) (1863). - Id., Journ. f. Orn. 186'i, p. 112, n.5 {pcirlim). - Bernst. (nec G. R.Gr.), Nat. Tijdschr.Ned.Ind.XXVlI, p. 297 (1861). Trichoglossus capistratus, Uosenb., Journ. t. Orn 1 86.'. p. 60, 61 , 66, G7. — Id., Nat. Tijdschr. Ned.Ind.XXV, p Mo, 141. Trichoglossus haematotus, Schleg., }' (— ) 9 Waigiou [Bruijn). Farietà. Individuo adulto colla testa interamente di colore azzurro. T, SAIVADORI 283 Gli indiviilui di Waigiou, tranne l'ullimo, non difFeriscono sensibilmente da quelli di Batanta, Salvatti e Buru. Si noti tuttavia che nessuno di essi ha il giallo dell'addome tinto di rosso. g^ (_) 9 Sorong 10 Febbraio 1875 (B.). »•' (— ) 9 Sorong Febbraio 1875 (B.). s' (— ) 9 Sorong 13 Aprile 1875 {Bniijn). «' (— ) Cf Sorong 20 Aprile 1875 {Bniijn). Piume del collare cervicale variegate di rosso. u^ (_) cf Sorong 23 Aprile 1875 (lìrnijn). v' (_) 9 Sorong 29 Aprile 1875 (lìnnjn). 05* (— ) 9 Sorong 30 Aprile 1875 {Bruijn). y^ (— ) cf Sorong 1 Maggio 1875 [Bruijn). ^ ( — ) cf juv. Sorong 20 Aprile 1875 [Bruijn). Individuo giovane coH'occipite tinto di verde, e colle piume intersca- polari quasi senza traccia di rosso. a^ [—] cT Sorong 25 Aprile 1875 [Bruijn). J^arietà. Individuo adulto col verde dell'addome tinto di nericcio. 6^ (-) 9 Mariali 23 Giugno 1875 {Bruijn). c^ (_) 9 Manali 24 Giugno 1875 [Bruijn). d"" (— ) (f Ramoi 4 Febbraio 1875 [Bruijn). Gii individui di Sorong e delle località vicine, Mariati e Ramoi, sulla costa della Nuova Guinea, di faccia a Salvatti, sono simili in tutto ai precedenti. e^ ( — ) c^ Araherbaki Novembre 1872. « Becco arancione; occhi aranciati ; piedi neri » (D'i.). /^(431)9 Amberbaki Novembre 1872 {D'A.). g^ [ — ) cf Borei [Bruijn). h^-j3 [—) 9 Dorè! [Bruijn). L'ultimo esemplare è una varietà con alcune piume bruno-giallognole sul vertice, ed altre bi'uno-castagne sull'occipite. k^-m^ [—) cf Dorei Marzo 1874 [Bruijn). L'esemplare m^ è una varietà con due piume rosse sulla regione auricolare destra. n'^ [—) cf Dorei Marzo 1874 [Bruijn). o^-s^ (-) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). L'esemplare s^ è una varietà colle piume verdi dell'addome marginate 384 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE di nero-azzurrognolo; piccole macchie rosse sulle piume della regione interscapolare. <3 I — ) ^ Borei Marzo 1874 [Bruijn). Piume della regione interscapolare con poche macchie rosse, parzial- mente gialle. u^ ( — ) 9 Borei Marzo 1874 [Bruijn). Piume della regione inteiscapolare verdi unicolori, senza macchie. v' {— ) 9 Borei Marzo 1874 [Bruijn). Simile al precedente. 2^3 (_) 9 Borei Marzo 1874 [Bruijn). Simile al precedente, ma coll'occipite tinto di verde; le piume del petto hanno le fascie apicali di colore azzurro-violaceo, precedute da ima sottile stria giallo-verdognola. y^ (— ) 9 juv. Borei Marzo 187 4 [Bruijn). Simile al precedente, ma colle fascie del petto piiì cospicuamente verdognole, ff- (_) 0" Borei 1 Aprile 1875 [Bruijn). a" [ — ] cf Borei 2 Giugno 1875 [Bruijn). 6* (_) 9 Borei 31 Marzo 1873 Bruijn). e* (_) 9 Borei 22 Maggio 1875 [Bruijn). d* [—) cf Borei 6 Giugno 1875 [Bruijn). e* (510) C3" Andai OUobre 1872. « Occhi rosso-gialli (aranci?); becco arancione, piedi neri » [D'A.). f [—) cf Andai Ottobre 1872. « Occhi rossi » [D'A]. g' [—) 9 Andai Ollobn- 1872 [VA). h" [—) 9 juv. Andai Ottobre 1872 [VA.). Individuo giovane siuule ali altro x'. *" (— ) cf Andai 18 Maggio 1875 (Bruijn). f {—) cf Andai 20 Maggio 187!i [Bruijn). k" (_) 9 Andai 20 Maggio 1875 [Bruijn). l" [—) d" Andai 22 Maggio 1875 {Bruijn). m" [-) 9 Andai 22 Maggio 1875 [Bruijn). n" [—) 9 Andai 2 Giugno 1875 [Bruijn). o" [—) cf juv. Andai 19 Maggio 1875 [Bruijn). J^arietà. Individuo giovane colle piume interscapolari senza macchie rosse; petto come negli adulti; piume verdi dell'addome con l'estremità tinte di azzurro chiaro. T. SALVADORI 28;> pi (_) cf juv. Andai 21 Aprile 1875 [Bruijn). Simile ali intlividiio j^. sa alquanto azzardata lo stabilire una nuova specie sopra un solo individuo, e quindi è soltanto dubitativamente che io ed il D'Albertis abbiamo riferito l'individuo suddetto ad una specie distinta, non solo pel colore celeste uniforme della testa dell individuo descritto, ma anche perchè esso proviene da una località diversa da quelle abitate dalle specie affini, e se tutti gli esemplari delle vicini nze del Kataw avessero la testa inte- ramente cerulea, certamente essi dovrebbero essere riferiti ad una specie distinta, somigliante per quel carattere al T. novae hollandiae (Gm.). hqG ornitologia deli a pahuasia e DKLLE MOLL'CCHE Ma è anche possibile che si tratti di una varietà individuale del T. nigrigidaris , del quale il Beccari raccolse un individuo nelle Isole Kei colla testa quasi tutta cerulea. Sp. 138. ? Trichoglossus coccineifrons, G. R. Gr. Trichoglossus coccineifrons, G. R. Gr., P.Z S. 1858, p. 183, 194 (Tipo esaminato). — Id., Cat. B..Ne\vGiiin.p 41, 60 (1859).- Id., List Psitt. Brit. Mus. p. 62 (1859\ — Sclat., P.Z.S. 1860, p.'J27.— G.R.Gr., P.Z.S. I8BI, p.436.— Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.65, 67.- Id., Journ. f.Orn. 1864, p.112, n. 7. - Wall., P.Z.S 1864, p. 291. - Finsch, Neu-Guin. p.158 (1865). - Rosenb., Reis naar de Zuidoostereil. p. 48 (1867). — Schleg., iNed. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 336 (1866). - Finsch, Die Papag. Il, p. 845 (1868). — G.R.Gr,, Hand-List, li, p. 156, sp.8222 (1870).— Schleg., Ked. Tijdschr. v. Dierk. IV, p. 10 (1871).- Meyer, Sitzb. k. Ak. d.Wissensch.zu Wien, LXX, p. 226, 227 (1874) - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 35, n.8l (1877). ? Trichoglossus immarginatus, Blyth, Journ. As. Soc. Beng. 1858, p. 279. — G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p.436. Capite cyaneo; fronte, fascia nuchali et plumis uonnulìis verticis rnbris; lateribus colli, pectore, marnine alari, lertricHms alarum inferiorihus rubris ; pectoris plumis cyaneo marginati^ ; macula abdominali cyanea ; pogoniis rectricum hiiernis aurniUio-cinnabarinis. Long. tot. 0'",279; ala 0"M49; caud. 0">,093; rostri 0'°,023; tarsi 0"',0I8. Hab. in Papuasia — Ins. Aru [Wallace). Aggiungo una descrizione piìi dettagliata del tipo: Testa e lati della lesta azzurri, sincipite rosso, e cosi pure alcune piume sul mezzo del vertice ; fascia nucale, lati del collo, margine alare e cuopritrici inleriori delle ali di color rosso, come pure la gola, il gozzo ed il petto , che hanno i margini delle piume azzurri, margini che costituiscono linee trasversali regolari, le quali sul mezzo del ventre formano una grande macchia; piume delle tibie e dei fianchi di color giallo cogli apici verdi, e con macchie di color rosso pallido nel mezzo; piume del sottocoda rosse alla base, nel resto gialle e cogli apici verdi; dorso, ali e coda su- periormente verdi; piume della regione interscapolare con macchie rosse nel mezzo; le piccole cuopritrici superiori delle ali lungo il cubito hanno nel mezzo macchie rosse marginale di giallo ; remiganti primarie verdi nel vessillo esterno , rosso-cinabro- giallognole nel vessillo interno , nere nel terzo apicale ; remiganti secondarie egual- mente colorile, ma colla metà basale del vessillo interno di color giallo; timoniere nel vessillo interno di color rosso-cinabro-aranciato, ma non fino all'apice che è verde; faccia inferiore delle timoniere di color cinabro-aranciato pallido , coll'apice giallo- aranciato; becco giallo-corneo; piedi grigio neri. Un solo individuo di questa specie si conosce ; esso fu raccolto dal Wallace, ed ora si conserva nel Museo Britannico. Il Finsch, considerando la irregolare disposizione delle piume rosse del capo, ha supposto che quell individuo non sia adulto, e che in tale stato esso avrebbe avuto tutta la testa rossa. Lo stesso Finsch non lascia di far notare che a prima vista queir individuo fa l'impressione di una varietà individuale; anzi lo T. SALVADOR! 2Qn Schlegel aveva prima di lui manifestato il dubbio [Ned. Tijdschr. voor d. Dierk. Ili, p. 33y) che esso fosse realmente una varietà individuale del T. haernatotus (meglio T. nigrigularis); questa opinione è pure quella del von Rosenberg {Flnsch, Die Papag. II, p. 84'' ), ed è stata nuovamente espressa dallo Schlegel [Ned. Tijdschr. -y. d. DieiTc. IV^ p. io e Mas. P. B. Psitlaci (i8y4) p- 43)- È da notare come né lo Schlegel, né il von Rosenberg abbiano esaminato il tipo unico della specie e come essi si siano fóndati sulla irregolare disposizione delle piume rosse sul capo, e sul fatto che né il von Rosenberg, né altri hanno piiì trovato questa specie nelle Isole Aru. Le osservazioni poi del Meyer, confermate dal- 1 esame da me fatto di alcuni individui della collezione Bruijn, relative a certe varietà individuali del T. cjanogrammus , nelle quali si notimo piume rosse sparse sul capo , tenderebbero ad avvalorare l'opinione che il T. coccineifrons sia fondato appunto sopra una varietà individuale nella quale quelle piume rosse del capo fossero in numero assai grande. Ma a quale specie in tal caso dovrebbe riferirsi quella varietà.' Secondo lo Schlegel al T. haernatotus (ex Aru = Z". nigrigularis), ma in tale supposizione converrebbe supporre che l'mdividuo tipo non solo presen- tasse la ditFerenza delle piume del capo, ma che si fosse scostato dalla forma tipica del T. nigrigularis per la lascia nucale rossa e non giallo- verdognola, per la parte interna delle remiganti pure rossa e non gialla, per l'addome azzurro nel mezzo e non più nero, e per altre dilferenze, le quali dilìicilmente si possono attribuire a cause individuali. 11 Wallace considera come probabile che a questa specie si debba riferire il T. iniinarginutus, Blyth, che crede fondato sopra un individuo immaturo, non menzionando il Blyth il color rosso della testa. Nel resto sembra che 1 individuo descritto dal Blyth convenga col T. coccinei- frons, e specialmente nel color rosso della parte inferiore delle ali. Pare che il Finsch [Die Papag. II, p, 833) abbia trascurato questo ca- rattere, riferendo il T. iminarginatus piuttosto al T. cjanogrammus (ex parte = T. nigrigularis), che ha la parte inferiore delie ali di color giallo. Dopo aver esaminato il tipo di questa specie, io non ho quasi piti alcun dubbio che esso sia una varietà individuale del T. nigi-igularis; il solo fatto che sembri opporsi a questa conclusione è il colore rosso della base del vessillo interno delle remiganti. Io ho visto nella collezione del Gould una varietà di Trichoglossus d'Australia, che per molli rispetti somiglia al tipo del T. coccineifrons e che sembra avere col T. novae hol- 38 — Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. agS ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.UfCHE landiae le stesse relazioni che il T. coccineifrons ha col T. nigrigularU. iVellindividuo d Australia i margini delle piume delle parti inferiori invece di essere azzurri, come nel T. coccineifrons, sono verdi. Sp. 139. Trichoglossus rosenbergii, Schleg. Trichoglossus rosenbergii, Schleg., Xed. Tijdschr. Dierk. 1\", p.y(l8"t) — Id., Mtis. P.B. Psillaci, Revu'-, p. 47 (1874). — Rosenh., Reist. naar Geelwinkb. p. 136, t.XV, f. 2 (1875}. — Meyer, Sitzb.Isis Dresden, 1875, p.78. — Salvad., Ann.Mus.Civ.Gen.X, p. 36, n.82 (1877). — Rosenb., Malay. Arch p. 591 (1878-79). Capile loto cyaneo, occipitem versus obscuriore et paullum riolascente; occipite taenia rubro-brunnea marginato ; fascia nuchali laiissima usque ad inlerscapulium sìimmum exteiisa flavo-viiiili, interdiint rubro-varia ; dorso, uropygid, supracaudalibus, cauda et alis superne viridibus; interscai'tilii phiinis, parte oblecta. plus miniisve rubro vnriis ; pectore et abdomine imo rubris , pluinarnm manjinibus late nigro-oyaneis ; abdomine medio nigro-cyaneo ; tibiis flavo-viridibus. interduni rubru-tinctis; subcaudalibus flavo-viridibus, plumarum apicibus viridibus ; lectricibns alarum inferiorihus et remigum parte basali rubris; remigum parie apicali et pogonio interno nigris: reclricibus subtus fusco-viridibus, pogonio interno jlavo- viridibus ; rostro awantio (•?); pedibus fnscis. Long. tot. circa O'^.'ìKi; al. 0^,135; cauil. 0=°J05; rostri 0^,022; tarsi O^jOIG. Hab. in Papuasia — Miseri {von Rosenberg, Meyer, Beccari). ah (— ) cf Rorido (Miseri) U-21 Maggio 1875 [B.]. i {—) cf Koride 23 Maggie 1873 (B.). Individuo notevole per la grande estensione dei margini nero-azzuiri delle piume del petto, e per le tibie cospicuamente tinte di rosso. J-P (— ) 9 Rorido 14-23 Maggio 1875 {B.). q {—] 9 Korido li- lo Maggio 1875 [B.]. Individuo notevole per avere quasi tutte le piume del collare giallo- verdoenolo marginate di rosso. Tutti gli individui soprannoverati sono quasi al tutto simili fra loro; le femmine sono un poco piiì piccole dei maschi, ma non ne differiscono altrimenti. Tanto i masclii , quanto le femmine variano alquanto per le dimensioni, pel collare cei-vicale già Ilo- verdognolo, più o meno vaiiegalo di rosso, per le piume verdi della regione interscapolare, anch esse piiì o meno variegate di rosso nella parte nascosta, e per le tibie talora lieve- mente tinte di rosso. Questi specie fu scoperta dal von Rosenberg in Misori, ove si trova esclusivamente, ed ove è stata raccolta anche dal Meyer e dal Beccari. Essa è ben distinta da tutte le altre, ed è facile riconoscerla per la testa quasi interamente cerulea, per la lascia cervicale giallo-verdognola molto T. SALTADORI 2g^ larga, per la stretta, ma cospicua fascia rosso-bruna che separa il colore azzurro alquanto violaceo dell'occipite dalla fascia giallo-verdognola della cervice, pel mezzo dell'addome e pei larghi margini delle piume rosse del petto di color nero-azzurro, e finahnente per la parte basale del ves- sillo interno delle remiganti di color rosso. Quest'ultimo carattere essa ha in comune col T. coccineifroiis , che alla sua volta si distmgue per la fronte rossa. Lo Schlegel ha insistito sul carattere della fascia rosso-bruna che circonda posteriormente l'occipite, facendo notare che essa manca gene- ralmente nel T. cjanograminus , giacche dice di averla trovata in un solo individuo di Sorong fra un centinaio d'individui da lui esaminati; invece io ho trovato quella fascia molto piti frequentemente, ma mai così cospicua come nel T. rosenbergii, anzi il più sovente al tutto nascosta. La prssenza di una specie distinta del genere Trichoglossiis in Misori, rappresentante del 2^. cjanogi'arnrnus , che trovasi anche in Jobi ed in Miosnom, è una delle numerose singolarità, per le quali si distingue l'avifauna di Misori, che fra tutte le Isole della Baia del Geelwink è forse quella che abbia un maggior numero di specie proprie. Specie del genere Trichoglossus erroneamente indicate fra quelle de Ila Papuasia o delle Molucche: 1. Trichoglossus ochrocephalus, Blyth. Journ. As. Soc. Beng. 1858. p. 279. Hah. in Nova Guinea (I) (G. R.Gray, P. Z. S. 1861, p. 436). Il T. ochrocephalus , Blyth, è identico col T. euteles (Teram.) di Timor e di Flores. 2. Trichoglossus rubritorques (Vig. et Horsf.). Hot. in Nova Guinea !) (Rosenb., Journ f. Orn. 1864, p. 112. n. 8). Questa specie è propria dell'Australia e specialmente della parte set- tentrionale ; l'asserzione del von Rosenberg che essa si trovi nella parte meridionale della Nuova Guinea abbisogna di prove. 3. Trichoglossus ornatus (Gm.). Uab. in Buru; Araboina (!) [Less. et Garn.. Voy. Coq. Zool. I, p. 632). Questa specie non si trova né in Buru, né in Amboina, ma è esclu- siva di Celebes. 3oo ornitologia della papuasia e delle molucche Gen. nov. NEOPSITTACUS , Salvad. Typus: Neopsittacus, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 761 (1875) Nanodes Muschenbroekii^ Rosenb. Sp. 140. Neopsittacus muschenbroekii (Rosene.). Nanodes Muschenbroekii, Rosenb. in liti.- Schleg., ÌSed. Tijdschr. Dierk. IV, p. 34 (1871) (Tipo esaminato) — Id., Mus. P. B. Psiilari, Rame, p. 52 (1874). — Rosenb., Reist. naar Geehvinkb.p. 102, 113, 137 (1875).- Id., Malay. Arch. p. 591 (1878-79). Trichoglossus muschenbroekii, Sclat. , P. Z. S. 1873, p. 697. — Meyer , Sitzb. Isis zìi Dresden, 1875, p. 78. - Gould, B. uf New Guin.pt. V, pi 8 (1877). Neopsittacus muschenbroeki, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 761 (1875); X, p. 36, n.83, p. 123 (1878). Viridis, occipite et cervice olimceo-brunneis ; his capitisque lateribus striis flavidis ornaiis; pectore, abdomìne medio, sitbalaribus, remigumque pogonio interno magna ex parte rubris: subcandalibus viridibus paullum lulesrenlibus, exlerius et parie basali caelata rubrts; cauda supra viridi, rectricum apicibus flavo-rubescenlibus, et pogonio interno, duabiis mediix exceptis, rubris ; cauda subtus flava, intus rubra ; rostro flavo-aurantio ; iride (lava; pedibus fuscis. Jun. Pectore viridi, rìibro-rario. Long. lol.O^^IO; al. 0™,107; caud. 0'",090; rostri O^OIG ; tarsi 0»,013. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Alano in Montibus Arfakianis (von Ro- senberg, D'Albertis, Meyer, liiuijn, Beccari). a (iOI) cf Alam Settembre 1872. « Iride gialla; becco giallo; piedi color plumbeo scuro [D'A]. b (— ) cf Arlak Giugno 1874 {Bmijn]. C-d (— ) 9 Arfak Giugno 1874 [Bruijn). e {—) 9 Arfak {Bniijn). f (— ) d" Arfak 28 Aprile 1875 {Bndjn). g (—) Cf Arfak 6 Maggio 1875 (Bruijn). h (-) Cf Arfak 15 Maggio 1875 [Bruijn). f (_) cf Arfak Luglio 1875 [Bruijn) j (_) 9 Arfak 25 Aprile 1875 [Bruijn). Je (— ) 9 Arfak 6 Maggio 1875 [Bruijn). l (_) (j Arfak 8 Maggio 1875 [Bruijn). m-n [—) 9 Arfak 11 Maggio 1875 [Bruijn). o (_) 9 Arfak Luglio 1874 [Bruijn) L'ultimo è simile ai precedenti, ma ha meno di rosso sul petto, che è variegato di verde. p.q (_) cf Hatam (Arfak) 2i Giugno 1875 [B.). r.g [—) cS Oalam 26 Giugno 1875 (B). tti [—) cf Hatam 2 Luglio 1875 [B.]. V (— ) 9 HaUm 26 Giugno 1875 (B). X-» (— ) 9 Hatam 28 Giugno 1875 (B.). T. SALVADORl a< (— ) 9 Halam 30 Giugno 1875 [B). b> (— ) 9 Halara Luglio 1875 [B.). e' (— ) 9 Halam 2 Luglio 1875 [B.]. a' (— ) cf jun. Halam 28 Luglio 1875 (B). L ultimo individuo ha le piume del petto verdi con una fascia suba- picale rossa, con un sottile margine verdognolo, ed in ciò ditlérisce dai precedenti, nei quali il petto appare di color rosso uniforme o quasi, es- sendo in essi le parti apicali rosse delle piume così estese da confluire insieme ; inoltre questo ultimo individuo ha le grandi cuopritrici inferiori in parte verdognole; per ambedue quei caratteri appare evidente che esso non è al tutto adulto. Le femmine non differiscono sensibilmente dai maschi. Alcuni individui, forse più vecchi degli altri, hanno il margine interno e l'apice delle timoniere nella parte inferiore tinti di rosso, piìi cospicua- mente di altri. Questa specie fu scoperta presso Hatam sui monti Arfak dai caccia- tori del von Rosenberg, e finora è stata ritrovata soltanto in quella loca- lità, ove sembra piuttosto comune, dai cacciatori del Meyer e del Bruijn. dal D'Albertis e dal Beccari. Questa specie, perfettamente distinta pel suo modo di colorazione, sembra che abbia qualche affinità con alcune del genere Trichoglossus , specialmente pel colore rosso della parte interna delle remiganti; ma se ne allontana notevolmente per la forma del becco alto, e col culmine molto curvo e convesso; la manddiola inferiore è anch'essa molto convessa, colio spigolo largo e formante quasi una superficie anteriore piana. Per la forma del becco questa specie somiglia al Psittacus iris, Temm. di Timor, che dal Bonaparte (Rei', et Mag. de Zool. i854, p. iS'j) è stato inesattamente rilérito al genere Psitteuteles ; t^ueslo ha per tipo il Psittacus eiiteles , Temm., che secondo me non può essere separato dal genere Tvichoghssus. Gen. CORIPHILUS, Wagl. Tjpus: Coriphilus, Wagl., Mon.Psitt. p. 494 (1832) Psiltaeus sapp'nnnns, Forat. Phigys (!), Less., Tr.d'Orn. p. 193 (1831) Lorius phigi/, Less. Vini (!), Less., Illustr. de Zool. pi. XXVIII (1831) Vini cncrinea. Less. Brotogeris, Sw. (nec Vig.), Class. B. II, p. 303 (1837) . . . Psitlarus sopphirinus , Font. Clavis .fpecierum generis Coriphili : I. Occìpite phimis rigidiusculis cyaneis ornato; pectore flavo-striato . I. C.wilheìminae. II. Plumis auricularibus rigidiusculis, in maribus cyaneis, in foeminis flavis, vai laete viridibus: ORNITOLOGIA DEtXA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE , facaiidiilibtis minime rubris: u' . uropygio cynneo 2. C.placens. b'. uropygio viridi, dorso concolore 3. » subplacens. b. supracaiidalihiis rubris: a", supracaudalibus.rubro-brunneis ubscurioribus; auricularibus foe- minae striis flavis ornatis 4. ^rubronotatus. V. supracaudnlibus rubris laetioribu?; auricularibus foeminae striis laete viridibus ornatis 5. ■> kordoawis. Sp. 141. Coriphilus -wilhelminae (Meyer). Trichoglossus Wilhelminae, Meyer, Journ. f. Orn. 1874, p. 56 (Tipo esaminato). — Id., Sitzb k.Ak.d.Wissensch. zu Wien, LXIX, p. li, 400 (1874).— Sclat., Ibis, 1874, p.419. — Meyer, Sitzb. Isis zu Dresden, 187.0, p.78. Psitteuteles wilhelminae, Gould, B.of New Guin.pt. Ili, pi. 6 (1876). Coriphilus wilhelminae, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen.X, p. 36, sp. 84 (1877). Viriilis, froiilc, QPim et corporc sublm jiallidinribuf:. sed liielioribus: rerlice vix brun- nesccnte-vidlarfo , occipite superne violasrente , striis scapalilius puìehre caeruleis ornato, infprne briiiniesrentc: dorso imo rubro; uropygio violaceo, supracandalibus viridibus: pectore riridi, fusco tiuclo, siriis scapaUlius fluvis ornalo; remiiiibus cxterius fuscis, subtililer viridi- limbalis ; mancine carpali flaro; subainribus remigilmsque subtus biisiii versus rubris; rectricibus duabus luediis ad basiti viriilibus, diinidio apicali obscure caeruleo-violaceis; rectri- eibus Interatibus ad basin rubris, inde paullnm obscure violaceis, ad apicetn viridibus; rostro rabro-llavo ; iride flava; pedibus uigris Foem. Mari similis, sed pallidior, dorso imo viriili . minime rubro, subalaribus viri- dibus, reniigibus subtus fuscis, minime rubris. Long. tot. 0'M4a-0^M30; al. 0'°,070 ; cauti. O^.OSì; rostri O^.OIi; tarsi O^.OOg. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Passim et Andai (Meyer). Il Mever scoprì questa specie presso Passim sulla costa occidentnle della baia di Geehvink e presso .Andai ai piedi dei monti Art'ak ; egli è il solo che l'abbia trovata; né il Beccari, né i cacciatori del Bruijn l'hanno incontrata. Oltre al tipo, ho esaminato da? individui tipici esistenti nella collezione Turati, una femmina adulta sopra descritta ed un maschio giovane; in questo il rosso della parte inferiore del dorso è molto ristretto, il colore azzurro violaceo del groppone tinge soltanto il margine delle piume, e nella parte inferiore delle ali il rosso è confinato alle cuopritrici inferiori delle mede- sime e non si estende alla base delie remiganti, che è tinta di color giallo. Questa specie, che per le strie gialle sul petto ricorda alquanto la ahavniosjnopsis pulchella, è notevole per la sua piccolezza; essa ha un aspetto, pel quale molto somiglia alle specie nel genere Coriphilus , e specialmente al C. fringillaceua ; mettendo accanto i due uccelli è impos- sibile di non riconoscere la somiglianza di struttura die passa fra le due T. SALVADtiRl 3o3 specie per le piume rigide e per le stiie azzurre della parte superiore dell'occipite; per cui io non esito a riferire il 7^ wilhelminae, Meyer, al genere Coriphilus. Sp. 142. Coriphilus placens (Temm.). Psittacus placentis (errore), Temm., f^l.Col. 5ó3 (1835) (Tipi esaminati). — Le^s., Compi. de Buff. Ois. p. 606 (1838).- Temm., PI. Coli, Tabl.Méth. p.61 (184U). - MiJil., Verhandl. Land- en Volkenk. p. 23, 107 (1839-18'i4). Conurus placens, Bourjot, Perr.pl. 46 (cf et ? ex Temm.) (1837-1838). Psittacus (Trichoglossus) placentis, MiJll., Verh. Land- en Volkenk. p. 472 (1839-1844). Coriphilus placentis, G. R. Gr., Gen. B. Il, p. 4t7, n. 7 (1845). — Id., P.Z. S. 1858, p. 182, 194. — Id., Cat. B.iXewGuin. p. 41, 59 (1859). — Id.. List Psitt. Brit. Mus. p. 59 (1850). - Id., P.Z. S. 1860, p. 357. — Id,, P.Z.S. 1861, p. 436. — Rosenb., Reis naar de ZuidoostereiL p. 48, 80, 100 (1867). Psitteuteles placens, Bp., Rev.et Mag. de Zool. 1854, p. 157, sp. 307. — Id., Naumannia, 1856, Consp. Psitt.sp. 321.— Gouid, B.of New Guin.pt. Ili, pL 7 (1876). Trichoglossus placens, Sciai, Joiirn. Pr. Linn, Soc. 11, p. 164, sp. 1Ù5 (1858).— Id., P.Z.S. I86U, p. 226, 227. — Finsch, Die Papag. II, p. 872 (1868). — Meyer, Sitzb. k. Ak. der Wissensch. zu Wien, LXIX, p. 400, 401 (1874).— Id., Sitzb. Isis Dresden, p.78 (1875). Trichoglossus placentis, Rosenb., Joiirn. f. Orn. 1862, p. 61, 62, 65, 67. — Id., Nat. Tijdschr. Ned. Ind.XXV, p. 140, 141, 142, 145 (1863). Gharmosyna placentis, Wall., P.Z.S. 1864, p. 292 (cum var. a et h), e p. 295. Coriphilus placens, Schleg., Dierent. p. 78 cum figura (1864). — Finsch, Neu-Giiinea, p. 158 (1865).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 36, sp. 85 (1877). — D'Alb.et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p 42 (1879). Nanodes placens, Schleg., Mus. P. B. ftiVtoe/, p. 1 13 (1865) — Id., Ned. Tijdschr v.Dierk. Ili, p.336 (1866).— Id., Mus. P. B. P,si«oci, flcDue, p 50 (1874). — Rosenb., Reist naar Geelwinkb. p 6, 113 (1875). Coriphilus placentus (errore), Rosenb., Reis naar de Zuidoostereil. p. 87 (1867). Psitteuteles placentis, G. R. Gr., Hand-List, II, p. 157, sp. 8235 (1870). Gharmosyna (?) placens, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 760 (1875). Charmosyna sp., D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 9 (1877). Tjutjtiku , Abitanti di Ternate {von Rosenberg). Viiidis, sublus pallidior, viridi-fìavescens ; pileo riridi -flavescente; loris, genis, mento et laleribus pednris rubris; regione auriculari et urojvjgio njaneis; alis exlerius viridibus, subtus nigricaniibus, fascia flava obliqua transfasciatis ; snhaìaribns rubris; subcaiidalibiis viridi-hilescentiliiis ; reclric.ibus duahu& mediis ririilibus, earum parte npicali medio rubra, sed apice ipso (lavo, caeleris pogonio externo viridibus, apice (laris. piu/oiiio interno basin versus rubris, medio macula vel fascia nigra notatis: rostro et pedibns ruhro-corallinis ; iride flava. Foem. Supra viridis, pileo concolore; uropi/gio cyaneo ; regione aurirulari fusai, pulclire flavo-slriala; sublus vìridi- flavescens; laleribus et suhalaribus viridibus ; cauda ut in muri pietà. Mas jun. Foeminae similis. sed facie , laleribus pecloris et subalaribus plus minusre ruhro variis; regione auriculari flavo et cyaneo striala ; uropygio virili, plumarum mar- ginibus cyaneis. Long. toL 0"',195-0'",170; al. 0"°,088; caud. 0",080-0"°,068; rostri O^Olb-O^.OU; larsi O^.OII. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Oulanala (Jtf«//er), ad Flumen Fly [D'Alhertis], 3o4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLK MOLUCCHE Passim {Meyer], Rubi (Meijer), Soron^ [lìernstein, D'Albertis), Ramoi (Beccari). Wa Samson (Beccari); Salvalli [Wallace fide Finucli , Hoedt , Bernsiein, Bruijn); Waigiou [Bruijn); Guebeh [Bernslpiu] : M\so\ (Hoedt); Ins. Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccari); Ins Kei [von Bosenberg , Beccari); in Moluccis — Khoor {von Rosenberg); Poulo-Padjang (Cerara-laul) (von Rosenberg); Goram (von liosenberg); Ceram [Wallace, Hoedt); Aniboina [Hoedt); Aiiiblaou (ins. ad nierid. Ruru) (Hoedt); Ruru (?) [von Bosenberg); Halmabera (Wallace, Bernstein, Bruijn); Ratchian (Wallace); Ternate [Bernstein]. a (177) cf Snrong Giugno 1872. «Iride gialla; becco e piedi rosso corallo ì^[D'A). Questo individuo è notevole per avere il verde del mezzo del petto e dell'addome variegato alquanto di rosso. 6 (177'''») cf Sorong Giugno 1872 [D'A.]. Dillbrisce dal precedente per non avere miscela di rosso sul mezzo delle parti interiori. e (178) 9 Sorong Giugno- 1872. « Iride gialla; becco e piedi rosso corallo » (D'i ). d (178'"') cf ? juv. Sorong Giugno 1872. « Iride gialla; becco e piedi rosso co- rallo » (B'A.). Questo individuo, colle piume della coda incompiutamente sviluppate, differisce dal precedente por avere traccie di rosso sulle redini , per cui dubito che sia un maschio giovane, sebbene sia indicato come femmina. e ( - ) cf Ramoi (N. G ) 5 Febbraio 1875 (B.). y» (_) cT Wa Samson (N. G.) 25 Febbraio 1875 (B.). g.j ( — ) Cf Salvalli '23 Marzo 1875 [Bruijn). Tutti questi individui sono adulti e simili al maschio 6 di Sorong. A; ( — ) cf Salvalli 23 Marzo 1875 (Bruijn). pianeta. Individuo adulto colla base delle piume del pileo di color rosso. l-ffi ( — ) cf Salvalli 23 Marzo 1875 [Bruijn). Questi ultimi due individui sono in abito imperfetto, ed hanno la regione auricolare in parte verde ed in parte azzurra , il pileo di color giallo verdognolo, in mio variegato con piume verdi, ed i lati del petto superiormente di color rosso, misto di giallo. w ( — ) 9 Salvalli 20 Marzo 1875 (Bruijn). o (— ) 9 Salvalli 21 Marzo 1875 (Bruijn). p.q ( — ) 9 Salvalli 23 Marzo 1875 (Bruijn). ■^ (_) ^ ? Salvalli 3 Giugno 1875 (Bruijn). L'ultimo individuo, simile in tutto alle femmine precedenti, è indicato come maschio. T. SALVADORI 3o5 s ( — ) cf Waigiou )5 Giugno 1875 {lìniijn). t {—) cf Waiiriou 23 Giugno 1875 (Bruì». M ( — ) 9 Waigiou 16 Giugno 1875 (Bntijn). t^ { — ) {■'') Waigiou 22 Giugno 1875 [Bruijìi). L'ultimo individuo, indicato come femmina, differisce dalle altre fem- mine soltanto per avere sulla regione auricolare alcune strie azzurre fra le altre gialle. Gli individui di Waigiou non differiscono sensibilmente da quelli di Sal- vatti e della Nuova Guinea. £»-«(—) cf Haltuahera 1874 (B.). Il Beccari ebbe questi tre individui adulti da preparatori indigeni di Halmahera. a' ( — ) cf Halmahera Giugno 1874 [Bntijn). b'-m' (— ) cf ;?) Halmahera Dicemhre 1874 [Bnnjn). Tutti questi individui {b'-m') sono senza indicazione del sesso, ma sono adulti nell'abito del maschio ; tutti differiscono dagli individui della Nuova Guinea, di Salvatti e di Waigiou per avere il pileo più verdeggiante. n'-o' ( — ) cf (?) Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). Questi due individui differiscono dai precedenti per avere il pileo al- quanto più giallognolo, e quindi somigliano per questo rispetto ai maschi della Nuova Guinea. p' { — ) (?) Halmahera Giugno 1873 {Bniijn). q'-a" (— ) (?) Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). &' ( — ) 9 ('"') Halmahera Luglio 1875 {Bruijn). Gli ultimi dodici individui sono senza indicazione del sesso, ma sono tutti nell abito della femmina. e' ( — ) cf (?) juv. Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Simile alla femmina, ma colle gote tinte di rosso e colla regione auri- colare tinta di azzurro, e con sottili e poco cospicue strie gialle; cuopri- trici inferiori delle ali verdi con lievi traccie di rosso. d" {—) d' juv. Halmahera Dicembre 1874 {Bntijn). Simile al precedente, ma col rosso delle gote un poco più vivo, colle strie gialle sulla regione auricolare un poco più cospicue, e con un po' più di rosso sulle cuopritrici inferiori delle ali. e" ( — ) cf jun. Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). 39 Salvadori — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 3o6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Simile al precedente, ma col sincipite verde-giallognolo. y" ( — ) cf jun. Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile al precedente , ma in uno stadio un poco piiì avanzato , e quindi colla regione auricolare con strie gialle miste ad altre di un bel- l'azzurro, e con traccie di rosso sui lati del petto. g" (— ) cf (?) jun. Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). Simile, al precedente, ma col pileo di un verde-giallognolo piìi uni- forme, e con più di rosso sulle cuopritrici inferiori delle ali. In tutti gli individui c"-g" il colore azzurro del groppone è meno esteso che non negli adulti. Gli individui di Halmaliera ditreriscono da quelli di Sorong pel colore verde più intenso, e meno volgente al gialliccio delle parti inferiori, e per la macchia azzurra del groppone meno estesa, e forse anche per le dimensioni un poco maggiori. I maschi inoltre dilìeriscono pel colore verde chiaro del pileo più puro e meno volgente al giallo. g'^ (81 ) Cf Fiume Fly (150 m.) 8 Giugno 1877 {D'A.). g'" {ììl) cf Fiume Fly (300 m.) 28 C.iugno 1877 [D'A.). g"" (494) cf Fiume Fly (430 m.) 20 Agosto 1877 [D'A.]. g"^ (707) Cf Fiume Fly (450 ra.) 2 Ollobre 1877 (D'A.). g"^ (745) Cf Fiume Fly (300 m.) 16 Ollobre 1877 (D'A.). g^ (746) cf Fiume Fly (300 m.) 16 Ollobre 1877 (D'A.). g"^ (747) cf Fiume Fly (300 m) 16 Ollobre 1877 [VA]. g ^ (82) 9 Fiume Fly (150 m.) 8 Giugno 1877 [D'A). ^■■'0(236) 9 Fiume Fly (300 m) 28 Giugno 1877 [D'A.]. gr"'M708) 9 Fiume Fly (450 m) 2 Ollobre 1877. «Becco rosso-violaceo o rosso corallo; piedi arancioni; occhi giallo rossicci, o giallo arancio. Si nulre di nettare e di frulla » [D'A). li' (509) cf Lulor (Aru) 22 Giugno 1 873 (B.). Il color ros.so delle gote scende fin sul mento e sulla gola. i" (525) cf Lulor 24 Giugno 1873 (B.). /' (507) cf Lulor 22 Giugno 1873 (B.). Questi due ultimi individui differiscono dal precedente pel rosso delle gote che non si estende fin sul mento, che è verde. fe- ( — ) cf Vokan (Aru) 29 Giugno 1873 (B.). ?" ( 5 ) cf Vokan 4 Marzo 1873. « Iride crocea » (B.). Questi due individui differiscono dai precedenti per avere la macchia azzurra del groppone molto ristretta. T. SALVADOni 307 m" (506) cf Lulor 22 Giugno 1873 [B). n" (510) Qf Lulor 22 Giugno 1873 (B). Questi due individui hanno il rosso delle gote e l'azzurro della re- gione auricolare piiì ristretto, l'azzurro del groppone non è continuo, ma interrotto dal veide per essere confinato sui margini delle piume, il verde del pileo è alquanto più chiaro di quello delle altre parti superiori, ma non è circoscritto come negli individui precedenti. Tali individui evidente- mente non sono al tutto adulti. O" (5261 9 Lulor 24 Giugno 1873 [B.]. p" (508) 9 Lulor 22 Giugno 1873 (B.j. g" (-) 9 Aru (B). Il primo di questi tre individui ha l'azzurro del groppone pili bello e pili vivo degli altri due. r" (60) e? ? juv. Vokan 23 Marzo 1873 [B.]. Simile alle tre femmine precedenti, ma con un po' di rosso sulle gote, e però lo credo un maschio giovane, sebbene sia indicato come femmina; inoltre il pileo non è di color verde uniforme, ma mostra traccie del color verde-giallognolo sotto forma di punti sparsi; sul groppone v' è appena una traccia della macchia azzuna. Le sue dimensioni sono molto piccole : lungh. tot. o™,i55; al. o'°,o86; cod. o^joSS. Gli individui delle Isole Aru e del Fiume Fly somigliano a quelli della Nuova Guinea settentrionale, avendo cernessi le parti inferiori ed il pileo di color verde-giallognolo, ma ne differiscono pel color rosso delle gote che generalmente non si estende sul mento e sulla gola (ciò si verifica in un solo dei sette maschi di Aru sopraindicati), l'azzurro del groppone è pili ristretto e le dimensioni sono un poco minori. «" (572) cf Kei Bandan 23 Luglio 1873 (B.). f (599) Cf Kei Bandan 30 Luglio 1873 (B.). t*" (606) d" Weri (Kei) 3 Agosto 1873 (B.). v" (607) cf Weri 3 Agosto 1873 (B.). ac" ( — ) cf ? Kei 1873 (B.). Questi cinque individui differiscono di poco fra loro per l'azzurro del groppone più o meno ristretto. y (6221 9 Weri (Gran Kei) 5 Agosto 1873 (B.). «" ^578) 9 Kei B;indan 23 Luglio 1873 (B.). Varietà individuale con qualche piuma gialla sulla fronte. 3o8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE ^■' (_) cT ? juv. Kei Bandan 27 Luglio 1873 (B.). Simile alle femmine, ma con traccie di rosso sulle gote, e di strie az- zurre, in mezzo alle gialle, sulla regione auricolare; la macchia azzurra del groppone piccolissima, ed il pileo con piume verdi chiare ed altre verdi scure. Questa specie è ben distinta pel suo modo di colorazione; essa ed il C. subplacens hanno ambedue il sincipite di color verde-giallognolo chiaro nel maschio; il C. subplacens ha il groppone interamente verde, mentre nel C. placens il groppone è di un bel colore azzurro. La femmina differisce dal maschio per non avere il rosso sulle gote, sui lati del petto e sulle cuopritrici delle ali, per avere le strie gialle invece delle azzurre sulla regione auricolare, e pel pileo non verde ciiiaro, ma dello stesso colore verde delle altre parti superiori. I maschi giovani somigliano da prima alle femmine, uia hanno le strie auricolari gialle poco cospicue ; quindi cominciano a mettere un poco di rosso sulle gote e sulle cuopritrici inferiori delle ali; in un altro stadio appare qualche piuma di un bell'azzurro sulla regione auricolare ed anche un po' di rosso sui lati del petto, e comincia a disegnarsi l'area di color verde-gialìognolo chiaro sul sincipite; finalmente quest'area diviene uni- forme e ben distinta; il rosso delle gote si estende piiì o meno sul mento e sulle gote ; la regione auricolare si fa interamente azzurra, ed i lati del corpo e le cuopritrici inferiori delle ali diventano interamente rossi. II Fiiisch [Die Papag. II, p. 873) credette che le femmine adulte non differissero dagli adulti , e che gli individui coi caratteri indicati come propri delle femmine, fossero invece giovani: questa cosa è stata contraddetta dal Meyer, il (juale assicura che le femmine adulte differi- scono costantemente dai maschi adulti; alla quale cosa io pienamente sottoscrivo, giacché nessuno dei molti individui delle collezioni Beccari , D'Albertis e Bruijn, avente i caratteri dei maschi adulti, è indicato come femmina; il D'Albertis ed il Beccari hanno indicato come femmine indi- vidui che hanno traccie di rosso sulle gote, ma evidentemente essi sono giovani, il sesso dei quali è stato erroneauienle indicato. Questa spt-cie occupa unarea molto estesa, cioè le Isole Papuane pro- priamente dette, il gruppo di Halmahera ed il gruppo di Ceram. Nelle Isole Papuane essa è stata trovata nella Nuova Guinea e preci- samente nella parte occidentale, e presso Outanata, Rubi, e Passim, inoltre essa vive m Sorong, Salvatti e Misol, estendendosi verso sud fino nelle Lsole Aru e Kei, e verso nord fino in Waigiou ed in Guebeh; in Waigiou è stata T. SAt.VADORI Sog trovati soltanto recentemente dai cacciatori del Bruijn; manca nelle Isole della baia del Geehvink. Nel gruppo di Ceram è stata trovata in Khoor, Goram e Poulo- Padiang (del sottogruppo di Ceram-laut), in Ceram, in Amboina, in Ain- blaou (al sud di Buru) e secondo il von Rosenberg trovasi anche in Buru. Questa ultima località, come anche Amboina vengono messe in dubbio dal Finsch; ma se Buru realmente richiede ulteriore conferma, non so vedere perchè si debba dubitare di Amboina tanto vicina a Gerani , d'onde il Museo di Leida ha ricevuto diversi individui dall'Hoedt; anche Buru non sembra una località improbabile, considerando rome questa specie si trovi in Amblaou, piccola isola poco lontana dalla costa meri- dionale di Buru, e molto più vicina ad essa che non a Ceram. Finalmente trovasi questa specie nel gruppo di Halmahera e special- mente nella isola di questo nome, in Batchian, in Ternate e forse anche nelle altre isole del medesimo gruppo ; in Halmahera è stata trovata presso Dodinga sulla costa occidentale (Bernstein), presso Galela sulla costa set- tentrionale [Bernsteln), presso Kaou sulla costa orientale, e finalmente presso Weda sulla costa Sud-Est {Bernsteln). In queste diverse località il C. placens presenta alcune modificazioni che sebbene costanti, tuttavia non sembrano di tale importanza da do- verle considerare come specifiche. 11 Wallace (P. Z. S. 1864, P- 292) ne ha incompiutamente accennate tre, mentre in realtà se ne possono distin- guere cinque, e forse anche piìi. Quella del gruppo di Halmahera si distingue da tutte Je altre pel colore verde pili intenso e più puro delle parti inferiori , ed anche pel color verde chiaro, punto giallognolo, del pileo; in essa il rosso delle gote si estende sul mento e sulla gola come negli intlividui della Nuova Guinea ; la macchia azzurra del groppone è meno estesa che non in questi. Il Gray {P. Z. S. 1860, p. 357) disse che gli individui di Batchian e di Gilolo appaiono alquanto più grandi di quelli della Nuova Guinea; ma la dif- ferenza, se pure esiste, è piccolissima. Gli individui della Nuova Guinea, delle Isole Aru e Kei, e forse anche quelli del gruppo di Ceram, hanno le parti inferiori di un verde più chiaro e v.olgente al giallo ed il pileo dello stesso colore, ma pei resto diversificano a seconda delle località. Così quelli della Nuova Guinea settentrionale hanno, come quelli di Halmahera, il rosso delle gote che si estende sul mento e sulla gola, ma da tutli poi si distinguono per la grande estensione della macchia azzurra del groppone. Gli individui di Ceram , che io non conosco , hanno , secondo il 3lo ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Wallace (P. Z. S. 1864, p. 292) meno rosso sulla gola che non quelli di Batchian e di Halniahera. Finalmenle quelli delle Isole Ara e Kei si distinguono generalmente per non avere quasi punto rosso sul mento e sulla gola; dico general- mente perchè in un individuo delle Isole Aru ho trovato che il rosso delle gote si estende sidla gola quasi tanto quanto negli individui della Nuova Guinea; inoltre gli individui delle Isole Aru e Kei hanno la mac- chia azzurra del groppone poco estesa. Finalmente quelli delle Isole Aru difieriscono da quelli delle Kei per le dimensioni alquanto minori. Per cui riepilogando si possono distin- guere cinque varietà cos\ caratterizzate : 1. Gastraeo viridiore, minime navicante; macula uropy^iali cyanea me- diocri; maris pileo pallide viridi, minime navicante ; genis cum mento et gula riibris var. ^. ex Haìmahera. 2. Gastraeo pallidiore viridi-flavicante; maris pileo viridi-flavicante: a. uropygio latissime cyaneo; maris genis, mento et gula rubris » B. ex Nova Guinea. b. uropygio minus late cyaneo; maris genis rubris, mento et gula vis, vel minime rubris: a', maris mento et gula minus late rubris (}Vaìlaré) .... » C. ex Ceram. V. maris mento et gula quamplurime vix, vel minime rubris: a", major; long. tot.0m,175i caud. On>,074-0"',072 .... » 0. ex Kei. J". minor; long. tot. Om, 165; caud. 0>n,072-0°>,065 .... » £. ex Aru. Poco o nulla si sa intorno ai costumi di questa specie, la quale viene riferita anche dai più recenti ornitologi od al genere Trichoglossus, od anche al genere Psitteuteles, e dal Wallace e dal Finsch al gruppo che comprende la Charniosjna papuensis ; ma il genere Charmosjna è carat- terizzato non solo dalle lunghissime timoniere mediane, ma ben anche dalle quattro prime remiganti subulate ali apice, e dopo matura considerazione io credo che il Psittacus placens debba essere liferito al genere Coriphilus ; la somiglianza fra esso ed il Coriphilus fringillaceus è veramente gran- dissima nelle forme, come grandissima è l'analogia nel colorito; ambedue hanno la faccia rossa ; le belle piume affilale azzurre , che ornano il vertice del C. fringillaceus, sono trasportate sulla regione delle orecchie nel C. placens. Sp. 143. Coriphilus subplacens (Sclat.). Trichoglossussubplacens, Sclat.,PZ.S. 1876, p. 519. -ld.,P.Z.S. 1877, p. 108; 1878, p. 671. - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ill,p. 255(1878); lV,p. 96 (1879). - Finsch, P. Z. S. 1879, p. 12. Psitteuteles subplacens, Sclat. in litt - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 16 (1876). — Gould, B. of .\ew Guin.pt. V, pi. 10(1877). Coriphilus subplacens, Salvad., Ann. Mus Civ. Gen. X, p. 36, sp. 86 (1877). Nebir, Abilaiili delle Isole del Duca di York [Mbner). T. SALVADORI 3l r PsUtaceo-viridis ; pilfo nummo flavicante, manda magna auriculari utrinque caerulea; sublìis d'dulior • lateribus et alarum teclricibus iti feri oribiis cocc'meis ; remignm pagina in- feriore nigra, fascia flava intersecla; rfictricibus ad basili coccineis, inde vigris, flavo ter- minatis , harum duabus mediis supra viridibus , sublus nigris , linea media coccinea versus apicem occupatis; rostro rubro ; pe^lihus rubro-flariilis (Sclaler) ; iride rubra. Foeiii. Foeminae C. placenlis simillima, sed uropygio omnino viridi Long. lol. circa O™, 471); al. O^.OgO ; caud. 0"',073; rostri O^.OI.SS; tarsi O^.OII. Hab. in Papuasia — Nova Guinea meridionali-orientali, prope Naiabui [D' Albertis) , in Monte Astrolabi [Sliaw); insula Ducis York [Brown leste Sclater). a (514) cf Naiabui (ad Montes) Settembre 1875. « Becco rosso; occhi rossi; piedi rosso-gialli » [D'A.). Tipo della specie. Questa specie differisce dai C placens pel groppone non di colore ceruleo, ma verde come il dorso , e pel sincipite di un colore giallo- verdognolo, un poco più volgente al giallo; inoltre le piume giallognole del vertice hanno la base rossa, la quale cosa ho osservato soltanto in un individuo del C. placens. Il D' Albertis ha raccolto un solo individuo di questa specie sui monti presso Naiabui nella Nuova Guinea orientale, ove probabilmente essa rappresenta il C. placens della Nuova Guinea occidentale e delle isole poste ad occidente di questa Lo Sclater recentissimamente annovera questa specie tra quelle rac- colte dal Brown nella Isola del Duca di York, d'onde lo Sclater ha ricevuto un maschio ed una femmina; questa viene da lui descritta come simile alla femmina del C. placens, ma col groppone interamente verde. Ho già fatto notare discorrendo della specie precedente come gli in- dividui delle Isole Aru abbiano l'area azzurra del groppone molto ristretta; per cui è evidente come essi si avvicinino per questo rispetto al C. placens. Il D' Albertis nota sul cartellino dell'individuo da lui raccolto che esso nutrivasi di fiori e di frutta. Sp. 144. Coriphilus rubronotatus , Wall. Coriphilus rubronotatus, Wall., P. Z. S. (862, p. 165 (Tipo esaminato) — !d , Ann. and Mag. Nat. Hist ser. 3, voi. XI, p. 57 (1863).— Finsch, Aeii-Guin. p. 158(1865) — Salvad., Ann Mus Civ.Gen.X. p. 36, n.87 (1877). Charmosyna rubronotata, Wall., P.Z.S. 1864, p.293, ?94. Trichoglossus rubronotatus, Finsch, Die Papag. II, p. 876 (1868). — Meyer, Verh. k.z.-b. Gesellsch.Wien, XXIV, p.38 (1874).- Id., Sitzb. k. Ak. Wissen,=ch. Wien LXIX, p. 400 (1874)! — Sclat., Ibis, 1874, p. 418 — Meyer, Sitzb. Isis Dresden. 1875, p. 78. Psitteuteles rubronotatus, G. R.Gr., Hand-List, il, p. 157, sp 8:'37 (1870) Nanodes rubronotatus part., Schleg., Mus. P. B PsiUaci, Revite, p. 51 (1874). 3l2 ORMTOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCLHE Viridis, subtus pallidinr, viridi- (lavescens ; siìicipile rubro; macula supracaudali rubro- brumieii; regione auriculdri piilchre eyanea; laterihiis pecloris et subnlaribus pnlchre rubris ; laleribus pecloris inferius viridi-jlavcscfulibus , rubra variis; alis exterius viridibus-^ remi- gibus sublus fascia obliqua flaoa ortiatis; cauda superne fusco -viridi, rectricibus lateralibus ad apiceni late [lavescenle-olivaceis , qualuor utrinque extimis basiti versus poijonii interni rubris; rostro rubro; pedibus fusccscenie-rubris ; iride rubro-jlava. Foem. Mari similis. sed pileo omnino viridi, sincipite minime rubro, pecloris laleribus subalaribusque minime rubris, sed viridi-flavescentibus; gnnis et auricularibus viridibus , bis superne striis flaris ornatisi uropyqio rubro-brunnro timto. Mas. jun. Foeminae similis, sed sincipite, lateribus pectoris et subalaribus plus mi- nusve rubro-variis', qeuis et auricularibus ohscure viridibus, bis slriis caeruleo-viridibus et flavis ornatis. Long; lot. 0",! 65 '■ : al. 0"',082; caud. 0",066; rostri O'^.OIS; tarsi 0°=, 01 1. Hab in Papuasia — Salvalti {Wallace, Bernstein) ; Nova Guinea, parte seplenlrionali- OCciJenlali [Wallace), Rubi [Meyer); Sovoii^ {Bernstein). To ho descritto un maschio adulto di Salvatti, esistente nella colle- zione Turati; la descrizione della femmina è fatta sopra individui del Museo di Leida, e quella del maschio giovane è tratta da quella del Meyer. Questa e la seguente specie sono ben distinte dal C. placens per avere il sincipite rosso e la macchia nel mezzo del sopraccoda di color rosso- bruno, e per mancare del colore azzurro del groppone e del colore rosso sulla faccia; inoltre i maschi di ambedue le specie mancano del colore giallo-verdognolo del pileo. Le femmine differiscono dai maschi per mancare del rosso sul sincipite, sui lati del petto e sulle cuopritrici inferiori delle ali, e per non avere di colore azzurro la regione auricolare, sulla quale si notano strie gialle. Meno facile è il distinguere il C. rubronotatus dal C. kordoanus. I maschi adulti del C. rubronotatus da me esaminati differiscono da sette maschi del C. kordoanus, raccolti dal Bruijn in Misori, per caratteri di poca importanza, cioè per avere il rosso del sincipite e del sopraccoda un po' meno esteso e meno vivo e pel rosso dei lati del petto esteso anche sui fianchi, ove si mescola col verde-giallognolo , le quali differenze non so se siano costanti od individuali; piiì importanti sono le differenze fra le femmine delle due specie, giacché quella del C. rubronotatus ha le piume superiori della regione auricolare con strie gialle, mentre la fem- mina del C. kordoanus ha tutte le piume della regione auricolare con strie di un bel verde erba chiaro (prasinus) ; talora le auricolari posteriori (1) Il Wallace assegna a questa specie 9 pollici e '/i inglesi di lunghezza totale (= 0"°,240), la quale cosa è certamente erronea. T. SALVADORr 3f3 sono tinte di azzurro , per cui il Meyer descrive la regione auricolare della femmina di color azzurro-verde (bluugrun) , la quale cosa non è esatta, giacché tanto in una delle femmine tipiche descritte dal Meyer, esistente nella collezione Turati, quanto in una delle due raccolte dal Beccari, la regione auricolare presenta, come si è detto, strie di un bel verde erba chiaro, e soltanto in una delle Ire raccolte dal Beccari, il sesso della quale lorse n.in è esattamente indicato, si noia il colore azzurro. Il C. rubronotatus è stato trovato finora in Salvatti, in Sorong, nella estremità settentrionale-occidentale della Nuova Guinea, e presso Rnbi, all'estremità meridionale della Baia del Geeiwink dal Meyer. Lo Schlegel riferisce a questa specie anche gli individui di Soek o Misori, i quali ap- partengono invece ad una specie distinta (C. kordoamis). Il Finsch ha considerato il C. i-ubioiiotatus come un rappresentante del C. placens , ma trovandosi ambedue le specie insieme, tanto in Sal- vatti, quanto nella Nuova Guinea, non si può dire che l'una sia la rap- presentante dell'altra. il Wallace descrisse soltanto il maschio di questa specie, il Meyer ha descritto anche la femmina ed il maschio giovane. Io dubito che nessuno dei due individui figm-ati dal Gouid col nome di C. rubronotatiis {B. of New Guin. pt. \ ) appartenga a questa specie; la figura che dovrebbe rappresentare la femmina è certamente quella di una femmina del C. kordoanus, Meyer, e forse anche la figura del maschio è tratta da un maschio di questa specie. Sp. 145. Coriphilus kordoanus (Meter). Trichoglossus (Charmosj'na) kordoanus, Meyer, Verhnndl k. zool. boi. Gesell. in Wien, XXIV, p. 38 (1874) (Tipo esaminato).— !d., Sitzb. k. Ak. d.Wissensch. in Wien, LXIX, p. 74 (1874).— Sclat., Ibis, 1874, p.4l9. - Meyer, Sitzb. Isis, Dresden, 1875, p. 78. — Id.. Zool. Garten, Jatirg. XIX (1878:i. Nanodes rubronotatus part., Schleg., Mus. P. B. PiiHnc;, Revuf, p. 51 (1874). Charmosyna? kordoana, Snlvad., Ann.Miis Oiv Geii \'1I, p 912 (1875;. Coriphilus kordoanus, Salvad., Ann.Mus Civ.Gen.X, p.36, sp. 88 (1877V Psitteuteles rubronotatus part., Gould, B of Aew Guin.pt. V, pl.X (1877). Mas similliinus mari C. rubroiiolali, sed colore rubro sincipitis et macula supracau- dali rubra Inlioribus et laelioribus , pectorisqiie lateribus superne tantum rubris diversus. Foeinina simillima foeminae G. rubronolati, sed auricularibus strtis laetissime viri- dibus ornatis, et macula supracaudali rubra latiore diversa. Mas juv. Fronte pallide rubra; auricularibus viridibus, lateribus pectoris nix rubro- iinctis. Long tot. 0"',I65-0'°,I55; al. 0™,08l ; caud. O^.OTO; rostri O^.OIS ; tarsi O^.OII. 40 S.\LVAD0Ri — Or/ìit. rlella Papuasia e delle Molucche. 3i/{ onNITOI.OGIA DELLA PAPUASIA E DtLLE MOLUCCHE a-e.{—] cf Koriiln (Misori) 9 Maggio 1875 [BX f (— ) cf Korido 10 Maggio t875 (B.). Tutti questi imiividui sono situili fra loro; lievissime sono le difie- renze relative alle dimensioni, ed alla larghezza della macchia rossa del sopraccoda. g f— ) Cf Rorido 9 Maggio ISTTa (J?.). Questo individuo, forse non al tutto adulto, differisce dai precedenti per avere le piume rosse posteriori del sincipite marginate di verde. Iti (-) 9 Rorido 9 Maggio 1875 {B). Queste due femmine, slmilissime fra loro, differiscono dai maschi per avere il pileo verde unicolore, senza il sincipite rosso, per le piume au- ricolari con strie di un bel verde erba e non azzurre, pt^i lati del petto e per le cuoprilrici inferiori delle ali senza color rosso, ma di color i:;ialio- veidognolo come tutte le altre parti inferiori. Questi due individui sono in tutto simili ad una ilelle due femmine tipiche , descritte dal Meyer , esistente nella collezione Turati. j (_) 9 (?) Rorido 9 Maggio 1875 (B). Questo individuo dilFerisce dalle fenunine piecedenti per le piume au- ricolari cospicuamente tinte del colore azzurro, caratteristico dei maschi, e forse è un maschio giovane. Questa specie é stata descritta dal Meyer, il quale raccolse due sole (Ji'i) femmine presso Korido; egli le descrisse colle gote e cui lati del collo di un bel colore iizzurro -verde ; la quale cosa non è esatta, giacché una di quelle due femmine, ora esistente nella collezione Turati, come le due raccolte dal Beccari, hanno qmdle parti, o meglio la regione auricolare, di un bel colore verde erba e per nulla azzurra; il Meyer aggiunse che quelle lemmine dillerivano da una del C. rubrojiotatus., da lui raccolta nella parte merulionaie della Baia del Geelwink, pel colore delle gote, che in questa erano di color verde più scuro con strie gialle : inoltre quelle avrebbero la macchia rossa sul sopraccoda di color più vivo e più largii. Il C. hovdoanus è molto alline al C. ruhrono/oins che rappresenta in Misori. tuttavia le due sperie sembrano sullicientemente distinte; tanto il maschio quanto la femmina del primo hanno la macchia rossa del sopraccoda più larga e più viva, ed il colore verde-giallognolo delle parti inferiori con una leggera tinta azzurrognola, che manca nel C rubronotatus , nel quale le parti inferiori volgono ])iù al giallognolo. T. SAI.VAnORI alt) II mascliio del C. /.-onìoanns inoltre lia il rosso del sincipite più vivo e più esteso, e quello del petto invece c-nifìnaio sulla paite superiore df\ me- desimo e mancante sui fianchi, ove invece si estende nel C. rubronotutus, od almeno in un individuo del medesimo da me esaminato. Finalmente nel C. kordoanus le m)te hanno strie di un bel verde erba, mentre sono più giidlon;nole nel C. rubioiiotatiis. Le femmine delle due specie dilFeriscono tra loro più che non diffe- riscano i maschi; (juella del C honìoan/is, oltre al rosso del sopraccoda più esteso, ha le piume della regione auricolare con strie di un bel verde erba chiaro, mentre quella del C. riihroiiotatus ha le piuaie auricolari inferiori con strie verde erba, e I3 superiori gialle. Gen. OREOPSITTACUS , Salvad. Typus : Oreopsittacus, Salvati, Ann.Mus. Civ. Gen.X, p. 37 (1S77) . Trirhoglos.ins arfuki, Meyer. Sp. 146. Oreopsittacus arfaki (Meyer). Trichoglossus (Charniosyna) Arfaki, Meyer, Verl^..z.-b. Gesellsch. Wien, 187-^, p. 37 (Tipo esaminato). Trichoglossus arfaki, Meyer, Sitzb.k. Akatl. Wien, LXlX,p.74 (1874).— Sclat., Ibis, 1874, p.4l9. - Rowley, Drn. Misceli, p. 145, pt. Ili, pi. XVI (cT jov.) (1876).— Finsch, Orn. Misceli. pt. Ili, p. 147 (1876). Gharmosyna Arfaki, Becc, Ann.Mus. Civ.Cien. VII, p. 715 (1875). Psitteuteles arfaki, Goiild, B. of Xew Giiin. pt. Ili, pi. 5 (1876). Oreopsittacus arfaki, Salvad., .\nn. .Mus. ("iv. Gen. X, p.37, sp. 80 (1877). PìIpo aiìlice rubro; getiis ci aiiricularìbiis yinlai-po-cyTnci'i ; lamia siibocnlari, iis(iue ad aurex iiroduc.la, e maciilis alhn-cuemlesci'nlibns^ occijiilc, collo, dorso, nropuqio supra- caudalibiis et pedore viridihits, abdomine imo ci sidicaìidalibits piillidioribus, his flnrido- liiiclis; abdomine medio rub'O lincio: lalcribiis ci subalarilnis rtihris ; alis viridibus; re- mir/ibiia fuxcift, primariis exlerim cynììeo-mariiinalis; remiyibiis inlus, prima excepla, fiscia olìliqua flava, nolalis ; reclricibus diiabus mediis eloiigatis, superne basin versus viridibiis , medio ohscurc caerulcsccnlibus , apicf pallide roscis ; redi icibus laicralibus dimidio basali nirjrix, upicali rubro niseis, tribus ulrinqne cxlìmix ad apicem fusco-viridi limbalis; rostro nigro; pedibus jilumbeis ; iride brunnco-nigra. Focni. Mari simillima, sed panilo minnr et pileo omnino viridi. Lon^. tot. 0"-,l85-G™,<80; al. 0"',07y-0'".075: caud. 0-", 089-0'° ,85; rostri O^-^OIS; tarsi 0",0095. Hab. in Papiiasia — Nova Guine:i (Montibus .\rfakianÌ5i) {Meyer, Becrari, Bniijn). § /Maschi adulti col pileo r'osso. a (— ) Cf Arfak .3 Maggio l87o {Bruijn). b [—) cf Arfak 4 Maggio 1875 [Bniijn). C (— ) cf Arfak 8 Mag-io 1875 [Bruijn]. 3l6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DKLLE MOLUCCHE a (— ) cf Profi Luglio 1875 [Bruipi). e (_) _ Arfak [T, {Bmiju]. / (— ) cf Halain 23 Giugno 1875 (B.). g-l (_) Cf Profi 8 Luglio 1875 [lì.). fn-n (— ) cf Profi 9 Luglio 1875 (B.). o (— ) cf Profi 10 Luglio 1875 (B.)- § Femmine senza color ì-osso sul pileo, cioè col pileo unifoim emente verde. p (_) ^ Arfak Giugno 1874 [Bruijn]. q (— ) 9 Arfak 4 iMaggio 1875 (Bniijn). »• (-) 9 (?) Arfak 4 Maggio 1875 (Bruijn). s (— ) 9 Arfak 8 Maggio 1S75 (lìruijn). t (— ) 9 Halam 24 Giugno 1875 (B.). uv (-) 9 Profi 8 Luglio 1875 (B.)- L'individuo v è indicato come maschio, ma certamente per errore, giacché esso ha tutti i segni di essere uccello perfettamente adulto, e quindi non è possibile che sia un maschio giovane. § Maschi in abito imperfetto , cioè col pileo più o meno variegato di verde e di rosso. X {—) cf (?) Arfak 8 Maggio 1875 B.). Individuo giovane colle piume azzurre delle gote incompiutamente svi- luppate, senza traccia di tinta rossa sul mezzo dell'addome, ma con traccie di rosso sulla fronte, per cui lo creilo un maschio giovane, e non una femmina come è stato indicato dai cacciatori del Bruijn. y {—) cf Arfak 4 Maggio 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ma con tutto il margine frontale rosso. Questo individuo somiglia al maschio giovane figurato dal Rowley (1. e.) ed anche dal Gould. « ( — ) cf Arfak 3 Maggio 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ma con un po' più di rosso sulla fronte. a' (— ) cf flalara 20 Giugno 1875 [Bruijn). V [—) cf Halam 30 Giugno 1875 (B.). ' e (— ) cf Profi 9 Luglio 1875 (B.). Questi ultimi tre individui hanno il pileo con piume rosse ed altre verdi, residuo dell'abito giovanile; inoltre in essi comincia ail apparire la tinta rossa sul mezzo dell'addome; finalmente l'ultimo individuo ha le gote in parte azzurre colle macchiette bianche, ed in parte verdi. T. SAI.VADORI Zl'J 10 ho creduto di fare di questa specie il tipo di un genere distinto, non trovando in essa i caratteri dei generi Trichoglossus, Cfiarmosjna, e Psitteuteles , ai quali è slata riferita; il numero di quattordici timo- niere, cosa insolita tra i pappagalli, serve a distinguere il nuovo genere Oi'eopsittacus da quelli ed anche dal genere Chaj'inosjnopsis, cui piti si avvicina; inoltre esso si distingue per l'apice delle mascelle molto allungato e sottile, e pel margine delle medesime sinuato e non intaccato; aggiun- gasi a tutto ciò il modo di colorazione affatto speciale ; il Gould ha fatto notare come il modo di colorazione della coda di questa specie ricordi quello di alcune specie del genere Peficrocotns ; pel sincipite rosso 10. ar- Jaki somiglia alquanto al Coviphilus rubronotains. La femmina diiferisce dal maschio pel pileo interamente verde. Questa specie fu scoperta e descritta dal Meyer, il quale ne ebbe tre soli individui, un maschio adulto e due maschi giovani dai Monti Arfak ; il Rowley ha figurato, come femmina, uno dei giovani maschi, avente il margine frontale rosso, mentre la femmina, la quale è stata scoperta dal Beccari e dai cacciatori del Bruijn, ha il pileo tutto verde. 11 Beccari dice che questa specie era molto comune sui monti Aifak. La figura del maschio data dal Gould presenta la macchia sul mezzo dell addome di un rosso troppo vivo e troppo ciicoscritto. Gen. CHARMOSYNOPSIS, Salvad. Typus: Cbariuosynopsìs, Salvati., Ann. Mus. Giv. Gen.X, p. 37 (1877) Churmosyìia pulchcìla, Gray. Clavis specierum generis Charmosynopsis : I. Torque flavo destituta ì. C. puìcheìla. II. Torque flavo ornata 2. » margarilae. Sp. 147. Charmosynopsis pulchella (G. R. Gr.). Charmosyna pulchella, G. R.Gr., List Psitt. Brit. Mus. |). 102 (I8.")9) (Tipo esaininatot. — Id.. P.Z.S.ISiO, p.158.— Sciai., P.Z.S.186U, p.227.— G.R.Gr, P.Z.S.186I, p. 436. - Wall., P. Z. S. 1864, p,-292. - Sclat., P. Z.S. 1873, p. 697. - Salvad. et D'Alb., Ann .Mus. Giv. Gen. VII, p.8l3 (1875).— Gould, B.of xNew Guin.pt.IlI, pi. 4 (1876). Charmosyna pectoralis, Rosenb., Journ.f. Orn. 1862, p. 6'i. — Id., Aatuurk. Tijdschr. v. Nederl. Ind.XXV, p.J44, 223(1863). - Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 1 12, n 4.- Id., Malay.Arch. p. MI (1878-79). Eos pulchella, Schleg., Dierent. p. 69 (186'i). Lorius pulchellus, Schleg., Mus. P. It PsUlaci, p. 130 (nota al L pripuensis) (1865). Coriphilus pulchellus, Finsch, .\eu-Guinea, p. 158 (1865). Trichoglossus pulchellus, Finscli, Die Papag. Il, p. 877 (1868).— Meyer, Sitzb. k. Ak. d. Wissensch.zu Wien, LXIX. p.74, 77,401 (1874). - Sclat., Ibis, 1874, p. 417. - Meyer, Sitzb., Isis, Dresden, 1875, p. 78. — Rowley, Orn. Misceli, pt. Ili, p. 1i7, pi. XVII (1876). — Finsch, Orn. Misceli, p 149 (1876). Psitteuteles pulchellus, G.R.Gr., Hand-List, li, p. 157, sp. 8236 (1870). 3l8 ORMTOI.OGIV DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Nanodes pulchellus, Schleg. (nec Vig. el Horsf.), Mus. V. B. PsiUnci, Bevve, p. 52(1874). Charmosynopsis pulchella, Snlvail., Ann.Miis. Civ. Gen.X, p. 37, n.90; p. 123 (1877). Capite, collo H lalerti inferiore rubris ; verlice medio et occipile niqro-violaceìs ; dorso, ■uropygio e.l supracaiulalihus viridibus ; uroinjQV) medio nif/rescenle; lateribus uropyqii rubris; plumis pecloris striis scapalibiis flaris nrnalis; abdomiiie medio violaceo-tinclo; tibiis nigro- violaceis; alis exterius viridibus, remigibii'i iuliis el sublus fusco-nigris; subnlaribus rubris: rectricibus duiibus mediis iidus ad apicem jlaoeicenlibus, ad basin viridibus , reliquis pogonio externo riridibiis, interno rubris, dimidio apicali fltivis ; rectricibus subtus dimidio apicaìi flanis, dimidio basali pofionii interni rubris, pogouii exlerni. et rnacitìa parlis mediae nigri- cantibus ; iride flava ; rostro rubro-aurantio; pedibus aw'antiacis. Foem. Mari simiUimr, sed uropygii lateribus flavis. Mas jun. Pertore viridi, rubro vario. Long. tot. O-^jlOO; al. 0'",087; caud. 0°',092; rostri O-^.OiS; tarsi 0"°,01l. Hab. in l'apuasia — Nova Guinea, Dorey {Wallace), 'EA[ìm {D'Albertis, von Rosen- berg, Meijer) , l'roii [liec.cari, Bruiju), Mansema [Beccari, Bruijn), Passim {Meyer), .\m- berbaki {Meyer), .Nova (ìuiiii'a mciiil.-orienl (D'Albertis). § Maschi coi lati del groppone rosso. a [-] Cf Arfak 24 .Xprilc l87o [Bruijn]. b (— ) Cf Arfak li Maggio 'l87o [Bruijn). c-d (— ) CT ManSL'ma (Arfak) 29 Maggio 1875 [Bruijn]. e [—] a" Mansema 2',» Maggio I87'ó [B.]. f-ff (— ) d" Proli (Arfak) 8 Luglio 1875 [B.]. il (_) cr Proli IO Luglio 1875 [B). Tutti questi individui presentano lievi differenze pel numero maggiore o minore delle strie gialle del petto; l'ultimo presenta le piume nericcie del groppone marginite piiì o meno di rosso. § Femmine coi lati del groppone giallo-verdognolo. i(478) 9 Hatam 20 Sellembre 1875. « Becco arancione; ocelli gialli; piedi aranci » [D'A.]. J [—] 9 Arfak 11 Maggio 1875 [Bruijn). fc (-) 9 Arfak 15 Maggio 1875 [Bruijn). l (—) — Mansema (Arfak) 29 Maggio 1875 (fi.). ni (— ) 9 Proli 7 Luglio 1875 (fi.). no (— i 9 Proli 8 Luglio 1875 [B). p (_) 9 Proti 9 Luglio 1875 [B.]. q [—) 9 Proli Luglio 1875 [Bruijn). Tutti questi esemplari sono simili fra loro; essi variano alquanto pel numero maggiore o minore delle strie gialle sul petto; l'individuo fc ha la parte delie piume del petto confinante coll'apice rosso di color grigio, mentre tutti gli altri 1 Inumo verdognola. T. SALVADOR! ZlQ r (— ) 9 Arfak 9 Aprile 1875 (lìrnijìt). Individuo in muta colle jìiuine della fronte iiiquanto corrose e di co- lore rosso sbiadito. S ( — I Cf V Nuova (luinea mcriii -orienl. 187") (D'.4 ). f (_) (j ? Nuova Guinea meriil.-orienl. l87o (O'.i). Questi ultimi esemplari sono due pelli mutilate preparate dagli indi- geni; il D'Alhertis le ebbe dagli abitanti del Monte Epa nella Nuova Guinea meridionale-orientale, come provenienti dai monti posti piìi nel- l'interno. Esse manciino del groppone e della coda, e quindi non posso dire con assoluta certezza che appartengano alla C. pulchcllu, potendo le parti mancami presentare speciali caratteri, ma giudicando dalle parti presenti esse debbono essere riferite alla C. pulchella. Questa specie ha un modo di colorazione molto samigliante a quello delle specie del genere Chtii'ninsj^na, ma considerando che essa non ha le prime remiganti subulate come le due specie finora note di quel ge- nere, io ho creduto che essa debba essere separata dal genere C/iar- mosjnci, cui è stata riferita dal Grav e da altri, e ne ho fatto il tipo di un genere distinto. La C. pulchella costituisce l'anello di congiunzione Ira i generi Co- riphilus e Charmosjna ; pel colore rosso della lesta, del collo e delle parli inferiori si avvicina alla specie dei secondo, per le strie gialle allungate sul peìto somiglia al C. wilhelininae. Questa specie fu scopei'ta dal Wallace. Il Gray ha descritto la femmina, e così anche il von Rosenberg; il Finsch assegnò a questa specie i caratteri che sono propri della femmina, ma descrisse anche un giovane, senza accorgersi che fosse un maschio, di- stinto pei lati del groppone rossi; il Meyer (inalniente ed anche lo Schlegel hanno fatto notare le differenze sessuali. Questa specie vive probabilmente in tutta la Nuova Guinea, giacché oltre all'essere stata trovata nella parte settentrionale dai vari naturalisti sopra menzionati, il D Alberlis ha avuto nella parte meridionale-orientale le due pelli mutilate sopra descritte. Sp. 148. Charmosynopsis margaritae (Thistr.). Charmosyna margarethae, Tristr., Il)is, 1879, p -'i42, pi. Xli. C. fronte, retìtoiie oculari, menti}, lliorace et cullo tato ruhris ; occipite nùjro ; pectore et teripì iiwnHi auraiitio circumdalis , hoc uiip-o aicle fimbriato; tergo viridi; uropygio 3:ìo uk.mtoi-ogia df.i.i a papl'asia e delle molucche auranlinco-viridi ; cauda graduata, reclrieilius qiialuor mediis rubris, in pogonio utrinque vindescentf-nigro limbntis ci aiiiantio tirininatis; remii/ibus nigrh , in pogunio exlcrno vi- ridi laralis; abdomine rubro; cris.io viridi; pedibus et rostro corneis; iride flava. Long lol. une. angl. 7.8 ( -0-",19o); alae 3.85 ( — O-^.OOS); caudae 4 (-O^JOt); tarsi 0.:} (-0™,008); mandib. super. 06 (-0™, 016); niandib. infer. 0.3 (-O^.OOS). Hab in Papuasia — Insiilis Salomonis [Tristram). Non conosco questa .specie altro che per la descrizione e per la figura pubblicata recentemente dal Tristram, il quale dice che essa è una delle più piccole del gruppo e delle più splendidamente colorate. Egli aggiunge che la specie più adine è la C pnichella. Da una lettera dello Scialar aj)- prendo che essa non ha le prime quattro o cinque remiganti coli apice improv- visamente ristretto, per cui mi sembra riferibile al genere Channosrnopsis . Il Tristram ha dedicato (juesta specie alla sposa di S. A. il Duca di Connaught. Gen. GHARMOSYNA, Wagl. Typus: Charmosyna, Wagl., Monogr. Psitt. p. 493 (I83"«) Psillacus papKensis, Gm. Pyrrhodes, Sw., Class. B. II, p. 304 (1837' PsiLlacus papuensìs,Gm. Charmosina (errore prò Charmusyiw), Bp., Ann. des Se. Nat. 1854, p. lU'J. Clavis sperierum generis Charmosynae: 1. Rectrieibus duabus mediis rubris ad basin viridibus i. C. papueiisis. II. Rectrieibus duabus mediis rubris, ad basin minime viridibus .... 2. » josephinae. Sp. 149. Charmosyna papuensis (Gm.). Avis paradisiaca orientalis, Saba, Thes.VoI.I, t.60, f. 1, e 2 (1734). Pica paradisi, spee., Kle n, Hist. Av. Prodr. p. 64 ;^l75li). Le petit Lory Papou, Sonnerat, Voy. à la Aouv. Guin. p. 175, pi. Ili (1776). Papouan Lory, Lalh., Syn. 1, p. 215, cum var.^, B, C(1781) — Id., Gen. Hist. II, p. 128 f 18221. Psittacus papou, Scop., Del Fior, et Faun. Insubr. p. 86, n. 18 (1786) (ex Sonnerat). Psittacus papuensis, Gm., S. N. I. p. 3(7, n. 57, cum var. (3, y, S (1788). — Lath., Ind. Orn. I, p.SS, n.2u cum var.^, -/, ò (17'J0).— Bechst., Lath. Uebers. p. 69 (1811). — Shaw, Gen. Zool.VlII, p. 440, pi. 6i (181 n. - Vieill , N. D. XXV, p. 336 (1817).— Kulil, Consp. Psitt. p. 33 (18-:o), - Vieill., Ene. Méth. p. 1379, pi. 222, f. 1 (1823).— Less., Voy. Coq. Zool. I, p.630 (1828). - Voigt, Guy. Uebers. p. 83 (1831). — Less., Compi, de Bu£f. Ois. p. 6u6 (1838). — Muli., Verh Land- en Volkenk. p. 107 (1839-184'i). Psittacus omnicolor, Licht., Cat. rer. nat. rariss. Hamb. p. 5, n.48 (1793). — Meyer, Zool. \n.I, p. 140. La Perruche Lori papou. Le Vaili., Perr. pi. 77 (1801). Psittacus Lichtensteinii, Bechst., Lath. Uebers p. 83 (1811). — Kuhl, Consp. Psitt. p. 36 (18211). Palaeornis papuensis, Vig., Zool. Journ. II, p. 56 (1825;. — Steph., Gen. Zool. XIV. 1, p.l29 (1826). Lorius papuensis, Less., Tr.d'Orn. p. 195 (1831).— Schleg., Mus. P. B. P«Hnci, p. 130 (1864). - Id., .\ed. Tijdschr.Dierk.lV, p 37 (1871). Charmosyna papuensis, Wagl., Mon. Psitt. p. 555 (1832). — .lard. et Selb., Nat. Libr. VI, T. SALVADORI 32 1 p.U9, pi. 19 (1843).— G.R.Gr., Cat. B.New Guin.p.39 (1859).- Id., List B.Trop. Isl. p.SI (1859).- Id., List Psitt.Rrit.Mus. p. 48 (1859). — Rosenb., Journ. f. Orn. 1862, p.64. — Id., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 1 43, 223 (1863). - Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 112, n. 3. — WalL, P.Z.S. 1864, p.292, 295.— Finsch, Aeu-Guinea, p. 157 (1865). — G.R.Gr., Hand-List, II, p. 157, sp. 8238 (1870).- Sundev.,Méth.nat.av.disp.tent.p. 72 (1872).— Sclat., P.Z.S. 1873, p.697.— Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p.98, 102 (1875). — Salvad. Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 760 (1875). — Gould, Birds of New Guin. pt. II, pi. 1 (1876). — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X, p. 37, n.91, p. 123 (1877). Pyrrhodes papuensis, Sw., Class. R. II, p.3U4 (1837). Psittacus (Belocerciis) papuensis, Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 471 (1844). Charmosyna papua, G.R.Gr., Gen. B. II, p./i16 (1845). — Id., P.Z.S. 1858, p. 194. — Id., Cat. B. New Guin. p. .59 (1859). — Id., P. Z. S. 1861, p. 436. Charmosina papuensis, Bp., Gonsp. I, p. 8 (1850). — Id., Rev. et Mag. Zool. 1854, p. 156, sp. JOS. — Id., .\aumannia, 1856, Gonsp. Psitt. sp. 307. Charmosina papuana, Sclat., Journ. Pr. Linn. Sodi, p. 165, n.106 (1858). — Id., P.Z.S. 1860, p. 227. — Wall., P. Z. S. 1862, p. 159. - Id., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 3, voi. X, p. 470 (1862). Eos papuensis, Schleg., Dierentuin, p.69 (1864). Trichoglossus papuensis, Finsch, Die Papag. II, p. 878 (1868). — Meyer, Journ. f. Orn. 1874, p. 55. — Id., Sitzb. Isis, Dresden, 1875, p. 78. Nanodes papuensis, Schleg., Uus.V.B. Psitlaci, Revue, p 53 (1874). ' Lorius papuanus, Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 113, 114 (1875). Rasmalas , Costa Nord-ovest della Nuova Guinea {von Rosenberg). Capite, collo et lakre inferiore riibro-kermesinis, prò lucis adjeclu pauìlum violascen- tibus; fascia verticis Iransversa antice cyanco-lilacim, poslice iiigra, altera cervicali uiyra ; dorso viridi; uropygio rubro-kermesino , parte media longiludinaliter cyaneo , supracauda- libus viridibus; pectore et iiiis utrinque maculis duabits flavis ornalis; abdomine medio, iliis partim et tibiis nigris; abdomine imo et subcaudalibus rubro-kermesinis ; alis exlerius viri- dibus, intus nigris; subalaribiis riibris ; cauda longissima; rectricibus diiabus medìis in dimidio basali viridibiis, in dimidio apicali flavis, in parte media rubescentibus, rectricibus lateralibus in maxima parte basali pogonii externi viridibus, in dimidio apicali pulchre flavis, in dimidio basali pogonii interni rubris; rostro riibro-aurantio ; pedibns auraniiacis ; iride flava. Foem. Plumis rubris uropygii lalerum ad basin conspicue flavescentibus ; lateribus, supra maculam, jlavam cruralem, late flavis. Jun. Colli pectorisque plumis rubris, subtiliter nigro-limbatis ; macula occipitali, abdo- mine tibiisque obscure viridibus. Long. loL 0'",430-0^380; al. 0-",135; caud. rectr. med. O-^.STO-O^.^SS; rostri O^.OIS; tarsi O-^jOli. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, peninsula seplentrionali [Wallace), Halam (von Rosenberg, D'Albertis, Meyer, Bruijn, Beccari). § Individui colle prime cinque remiganti primarie subulate alt apice. Maschi. a { — ) rS Ealara 22 Settembre 187-2. « Becco arancione; occhi gialli; piedi arancioni » (D'A.). b (506) cf Ilatam Settembre 1872. « Becco arancione; occhi rosso-gialli; piedi aranci » [D'A.). 41 S.^lvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. c-d{ — ) e ( — ) fff ( — ) h (-) i — ) J-Jc (— ) Ip (-) Q (-) r (-) s (-) t (-) u \ 1 v-y (-) » [-) Tutt i i hall no 322! ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE d" Arfak [Bruijn). cT Arfak Giugno 1874 {Bruijn]. d" Arfak Luglio 1874 [Bruijn). (f Arfak 30 Aprile 1875 [Bruijn). cf Arfak 4 Maggio 1875 [Bruijn). rf Arfak 7 Maggio 1875 [Bruijn). a" Arfak 8 Maggio 1875 [Bruijn). (S Arfak 11 Maggio 1875 [Bruijn). d" Halam 18 Giugno 1875 [Bruijn). (S Hatain 20 Giugno 1875 [Bruijn). d Halam 23 Giugno 1875 [Bruijn). rf Mori (Arfak 3500 p.) 7 Maggio 1875 [B.]. cT Profi (Arfak 3400 p.) 8 Luglio 1875 [B.) cf (?) ProG Luglio 1875 [Bruijn). i maschi suddetti sono adulti, o quasi adulti, e simili fra loro; no i fianchi, al di sopra della macchia gialla crurale, di color rosso, e così piu"e i lati del groppone; lievi sono le differenze individuali, e relative alla lunghezza delle due timoniere mediane. Femmine. a'-V (— ) 9 Arfak [Bruijn). c-f (_) 9 Arfak Luglio 1874 [Bruijn). g- (_) 9 Arfak Luglio 1875 [Bruijn). Individuo adulto, ma colle due timoniere mediane brevissime, incom- piutamente sviluppale. Il' (._) 9 Arfak (?) Luglio 1874 [Bruijn). Questo individuo, quasi al tutto adulto, e colle timoniere mediane brevi ed incompiutamente sviluppale, è indicato di Andai, ma non è impro- babile che per errore sia stato scritto sul cartellino Andai invece di Arfak. l< (_) 9 Arfak 30 Aprile 1875 (Bno)»). j' (_) 9 Arfak 7 Maggio 1875 [Bruijn). k'-m' [—) 9 Arfak 8 Maggio 1875 [Bruijn). n' [ — ) 9 Halam 18 Giugno 1875 [Bruijn). o' (_) 9 Halam 23 Giugno 1875 [B.). p.q' [—) 9 Hatam 24 Giugno 1875 (B.). r' (— ) 9 Mori 8 Maggio 1875 [B.). s'-x' (-) 9 Profi 7 Luglio 1875 (B.). y [—) 9 Proti 8 Luglio 1875 (B.j. ^•.a" [—) 9 Profi 10 Luglio 1875 [B). b'-d' [—) 9 Profi Luglio 1875 [Bruijn]. Tutte le femmine soprannoverate sono adulte, o quasi adulte, e simili T. SALVADORI 3iZ fra loro; esse non differiscono dai maschi per la forma delle remiganti, ma soltanto per avere le piume dei fianchi, al di sopra della macchia gialla crurale, anch'esse di color giallo, e le piume rosse dei lati del grop- pone cospicuamente tinte di giallo alla base. e" {—) 9 Arfak Luglio 1874 {Bruijn]. ì^arietà. Individuo adulto con alcune piume del sopraccoda tinte di giallo sulfureo sui lati. § Individui giovani, o non al tutto adulti, colle remiganti primarie tutte, od in parte, non subulate alVapice. /" (— ) 9 Arfak Luglio 1874 [lìridjn). Individuo giovane colle piume rosse del collo e del petto sottilmente marginate di nero, colla macchia sul vertice nero-verdognola e colla fascia trasversale azzurra incompiuta; parte media dell'addome e tibie di color verde scuro; becco rosso-nerastro. x" [—) Cf Arfak Luglio 1874 {Bruijn). Individuo giovane simile al precedente, ma coll'addome nero-verdo- gnolo; becco bruno-nerastro. Ji' {—] 9 Mansinam (Arfak) -28 Maggio 1875 [Bruijn). Simile al precedente, ma col becco rosso ed un poco piìi grande. *'■ (— ) 9 Arfak Luglio 1874 [Bruijn). Simile al precedente. j" (— ) cf Arfak Luglio 1874 [Bruijn). Individuo in abito quasi perfetto, ma colle piume rosse del collo e del petto sottilmente marginate di nero, colle macchie gialle sui lati del petto poco cospicue e colle remiganti primarie non subulate. k' (— ) 9 Profi 9 Luglio 1875 [B). Individuo in abito quasi perfetto, colle tre prime remiganti non subu- late, la 4* e '^ 5^ subulate. l" [—) d" Arfak [Bruijn). Individuo in abito perfetto, ma colla 4" remigante soltanto di ciascun lato subulata. Questa specie, tipo del genere Charmosjna, si distingue dalla C. jo- sephinae per le dimensioni maggiori , per le due macchie gialle sui lati !33& ORKITOI.OGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE del petto, per le due grandi macchie pure gialle sui fianchi, al di sopra della regione crurale, per la macchia occipitale nera con una fascia az- zurra anteriormente, per la fascia cervicale nera, per la fascia lungo il mezzo del groppone azzurra, e per le timoniere mediane verdi alla base. Le femmine differiscono dai maschi per avere le piume dei fianchi, al di sopra della macchia gialla-chiara delle tibie, anch'esse di color giallo e per avere le piume rosse dei lati del groppone cospicuamente tinte di giallo alla base; le quali differenze presentano una certa analogia con quelle che si osservano tra i maschi e le femmine della C. josephinae. I giovani differiscono dagli adulti per le prime remiganti non subulate all'apice, per le piume rosse del collo e del petto sottilmente marginate di nero, per l'addome e le tibie di color verde cupo, e per la macchia occipitale anch'essa nero-verdognola. Le differenze tra le femmine ed i maschi non pare che siano state notate da altri. La C. papuensis è nota da tempo assai remoto; essa fu descritta e fi- gurata per la prima volta dal Seba, il quale la rappresentò sotto l'aspetto di una spoglia , simile a quelle che anche oggi vengono preparate dai Papuani; il Seba ne indicò esattamente la patria, dicendola della Nuova Guinea. Poscia il Lesson ed il Wallace la indicarono della Baia di Dorey, la quale cosa non è esatta, e lòrse furono tratti in inganno dal vedere ivi le piume della coda di questa specie adoperate come ornamento; tanto dal von Rosenberg, quanto dal D'Albertis, dal Beccari e dai* cacciatori del Meyer e del Bruijn questa specie è stata trovata sui Monti Arfak, ed il Meyer dice espressamente che si trova soltanto su quei monti, e quindi la con- sidera come specie montana. II Gray {List B. Trop. Isl. p. 32) indicò questa specie come propria anche della Nuova Irlanda ; ignoro il fondamento di questa sua asserzione, che sembra erronea, e che non si trova ripetuta nella Hand-List. Il Finsch poi [Neu-Giiinea,p. 157) indicò questa specie come esistente anche in Waigiou; anche di questa asserzione ignoro il fondamento, e sembra anch'essa erronea, giacché il Finsch non ne fa piij. menzione nella sua Monografia dei Pappagalli. Il Wagler ha fatto di questa specie il tipo del genere Charmosjna , che non è stato accettato dal Finsch, riunendolo egli al genere Tricho- glossus; ma è da notare come questa specie, oltre alla straordinaria lunghezza delle due timoniere mediane, si distingua per rassottigliamento improvviso dell'apice delle prime remiganti, per lo sraarginamento del ves- sillo interno delle medesime, per cui esse sono subulate ; questo carattere, T. SALVADORI SaS che dal Finsch non è stato menzionato, mi pare valevolissimo per la se- parazione del genere Charmosjna. Lo Schlegel {jSIus. P. B. Psittaci, Revue , p. 53) asserisce che quel carattere sia proprio soltanto dei maschi, ma questa cosa non è esatta , giacché esso si osserva in tutti gli indi- vidui adulti , tanto maschi quanto femmine, raccolti dal Beccari e dai cacciatori del Bruijn , e manca invece nei giovani, che hanno le remi- ganti integre. Poco o nulla si sa intorno ai costumi di questa specie ; essa vive sui monti; sugli Arfali si estende dall'altezza di Hatam, circa a 6000 piedi, fino alle falde, giacché uno degli individui soprannoverati (7i") è di Mansiman, o Mansema, da non confondere con Mansinam. Ecco quanto dice il von Rosenberg intorno a questo pappagallo : « Esso non s'incontra al disotto di 2600 piedi; vive in piccoli branchi ed è assai comune, ma, per causa delle diflicoltà del suolo aspro e bo- scoso, non è agevole il prenderlo, se non durante i mesi asciutti dell'aimo, e specialmente nel tempo in cui i fichi ed altri alberi portano i loro frutti, che servono di nutrimento a questo e ad altri uccelli ». Le piume della coda vengono adoperate come ornamento dagli abi- tanti di Dorey. Questo bell'uccello era finora rarissimo nelle collezioni, ove si trovavano al pili individui mutilati, cioè preparali dai Papuani senza piedi e senz'ali, come gli uccelli di Paradiso; in tale stato venivano da essi messi in com- mercio. Sp. 150. Charmosyna josephinae (Finsch). Trichoglossus Josephinae, Finsch, Atti Soc. Ital.Sc. Kat.XV. p. 427, tav. 7 (5) (1873).— Meyer, Journ. f. Orn. 1874, p. 55. — Id., Sitzb. k. Ak.d. Wissensch. zu Wien, LXIX, p.74, 76, 4U1 (1874).— Id., Sitzb. Isis zu Dresden, 1875. p. 78. — Rosenb.,Malay. àrch.p. 591 (1878-79). Charmosyna josephinae, Gould, B.of New Guin.pt. IH, pi. 3 (1876;.— Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen. X, p.37, n.92 (1877). Capite, collo, uropygio, supracaudalibus et carpare inferiare rubro-kertnesinis; macula occipitali obscurc cyaneo-lilacina, striis longiludinaiibiis laetiaiibus notala, et poslicc villa ììigra circumdala; dorso alisquc viridibus, his sublus fiisco-nigris; subalaribus minoribus et mediis rubris , majoribits nigris; abdomine medio et tibiis nigra-violaeeis , teelricibm tibiarum superiwibus (Invo-slriatis; mbcaudalibus rnbris; supracaudalibus mediis obscure eija- neis ; rectricibus duabus mediis l'ubris, in apice flavis, caeleris simililer pictis, sed in parte media pogonii externi viridibus; rostro, pcJibus et iride rubro-aurantiis. FoeTD. ^fari simillima, sed uropygio hypochondriisquc flavis. Long. lol. 0°',260-0'",240; al. 0"',I2I-0"',1 M ; caud. O^I^O-O^.IGO; rostri 0", 01 7; tarsi O-^.OU. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, prope Passim {Meyer}, et in Monlibus Ar- fakianis [Bruijn). 326 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE a (_) cf Arfak 24 Aprile 1875 [Bruijn]. Questa specie è una Tara Charmosyna, avendo le piume remiganti pri- marie subulate all'apice, come la C. papuensis, dalla quale differisce per le dimensioni alquanto minori, per le timoniere mediane rosse, e non verdi, alla base, per mancare delle macchie gialle sui lati del petto, per avere poche strie gialle, e non una grande macchia gialla, ai lati del- l'addome al di sopra delle tibie, pel groppone rosso senza fascia az- zurra lungo il mezzo, per avere una macchia di questo colore, ma poco cospicua sul mezzo del sopraccoda, e per l'occipite diversamente colorato. La femmina differisce dal maschio pel groppone giallo. Nei giovani, secondo il Meyei-, il petto è variegato di nericcio e di verdognolo, ed il nero dell'addome è misto di verdognolo. Il tipo di questa specie, descritto dal Finsch, era una femmina d'ignota provenienza; esso si conserva nella collezione Turati; il maschio fu de- scritto dal Meyer, il quale raccolse diversi individui di questa specie presso Passim sulla costa occidentale della baia di Geelwink, ove vive presso la spiaggia, in stuoli numerosi; il Meyer ha creduto che la C. josephinae rap- presentasse nel piano la C. papuensis delle regioni montane ; la quale cosa non sarebbe vera, poiché, se la località dell'individuo soprannoverato è esatta, la C. josephinae trovasi anche sui monti; qui tuttavia pare rara, almeno sugli Arfak, giacché mentre quivi sono stati raccolti dal Beccar! e dai cacciatori del Bruijn 6o individui della C. papuensis, essi non vi hanno ucciso che una sola C. josephinae. Nello stomaco degli individui esaminati il Meyer trovò soltanto fiori. Il Finsch fa notaio che alcuni ornamenti papuani esistenti nel Museo di Brema sono fatti colle timoniere di questa specie, o della C. papuensis. Altre specie di pappagalli erroneamente indicate delle Molucche : 1. Calliptilus solitarius (Late.). Hab. in Moluccis (!) [Less., Voy. Coq. Zoo!. I, p. 629. — G. R Gr., List Psilt. Brit. Mus. p. 58. — Id., V. Z. S. 1860, p. 357). Questa specie vive nelle Isole Fidji e non nelle Molucche; il Gray ha ripetuto l'errore sulla fede del Lesson. 2. Palaeornis cyanocephala (Linn.). La Perruche à épaulettes jaunes, Le Vaili., Perr. p. 176, pi. LXI (1801). Psittacus xanthosomus, Bechst., Kurze Uebers. p. 74, pi. 5 (ex Le Vaillant) (1811). - Kuhl, Consp. Psitt. p. 34 (1820). T. SAr.VADORl Sa-j Psittacus ternatensis, Vieill., N. D. XXV, p. 346 (ex Le Vaili.) (1817). — Id , Enc. Méth. p. 1386 (1823). Ealaeornis xanthosomus, Vig., Zool. Journ. II, p. 52 (1825). Palaeornis cyanocephalus, G. R. G. , List Psitt.Brit.Mus.p.21 (1859).— Id., P.Z.S. 1860:, p.356.— Id., Hand-List, II, p. 143, sp.8061 (1870). Hab.'m Ternate (I) {Le Vaillant, Bechstein, Vieillot, Kuhl, Vigors , G. R Gray, loc. cil.). L'indicazione erronea, data dal Le Vaillant, che la Perruche à épaulettes jaunes venisse da Ternate, è stata successivamente ripetuta, ed anche dal Gray nel suo ultimo lavoro ; essa è invece propria dell'India e di Ceylan. 338 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Orbo PICARIAE Familia CUCULIDAE Gen. CUCULUS, LiNN. Typus : Cuculus, Linn., S.X. I, p. 168 (1766) Cuculus canorus, Linn. Nicoclarius, Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 6 (1854) Cuculus optatus, Gould. Clavis specierum generis Cuculi: I. Cauda longiuscula, fasciis fuscis transversis gastraei valde conspicuìs . \. C. canoroides. II. Cauda bre\iuscula, parum gradata, fascia subapicali fusca, lata, valde conspicua notata 2. » micropterus. Sp. 151. Cuculus canoroides, S. MDll. Cuculus canoruSj'Horsf. (nec Linn.), Trans. Linn. Soc.XIlI, p. 179 (182!) (ex Java). — ?Wald., Trans. Zool.Soc. Vili, p. 115 (1872). — Finsch, P. Z. S. 1879, p. 12. Cuculus canoroides (I), S. Miill, Verh. Land- en Volkenk. p. 235, net. sp. 1 (1839-1844) (Java, Sumatra, Borneo, Timor, Malicca, Cocincina) (Tipo di Giava esaminato). — Bp., Consp. I, p. 1U3 (185U). - G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 359 (Batjan). — Wall., P.Z.S. 1863, p. 485 (ex Flores et Timor).— Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (Ternate)(1865). — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 614 (1865). — Blylh, Cat M.and B. of Burmah, p. 79, sp. 135 (1875). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 124, sp.26 (1877) (Andai); Xlll, p. 457, n. 1 (1878). — D'Alb.et Salvad., ibid. XIV, p 42 (1879). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. IN'.S. W. IV, p. 96 (1879). Cuculus optatus, Gould, P.Z.S. 18i5, p. 18 (ex Nova Hollandia). — Gray, Gen. B. II, p.463, n. 49 (1847). -Gould, B. Austr. IV, pi. 84 (1848). — Id., Introd.B. Austr. p. 67, n.337 (1848). — Rchb., Vog. i\euholl. II, p. 113, n. 433 et p. 309, n.337.— Bp., Consp. 1, p. 103 (1850).— Cab. et Ilein., Mus. Hein.IV, p.34 not 4 (1862). Nicoclarius optatus, Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 6, sp. 168 (Aten. Ital. 1854). — G. R.Gr., Hand- List, II, p.216, sp.9007 (1870). Nicoclarius canoroides, Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 6, sp. 169 (Aten. Ital. 1854). Cuculus horsfieldii « ÌMoore », Ilorsf. et Moore, Cat. B. Mu.s. E. I. Comp. II, p. 703, sp. 1023 (1856-58) (ex Java). Cuculus canorinus. Cab. et Ilein., Mus. Ilein. IV, p. 35 (Java, Timor, Morty) (1862). — Gieb., Thes.Orn.I, p. 824 (1872).— Salvad., Cat. Ucc. Born. p. 67 (1874). Cuculus striatus part., Schleg., Uus.V. lì. Cuntli, p. 7 (1864). — Rosenb., Reist. naar Geel- winkb.p.6 (1875).— Swinh., P.Z S. 1871, p. 395. Nicoclarius canorinus, G. R. Gr., Hand-List, II, p 216, sp.9Ù06 (1870). Cuculus cantor. 111., in Mus Berol. (Cab. et Ilein., Mus. Ilein. IV, p. 34). Cuculus canorus, S\vinh.(nec I^inn.), Ibis, 1863, p 396. Cuculus kelungensis, Swinh., Ibis, 1863, p. 394.— G.R. Gr., Hand-List, II, p.216, sp.900O (1870). Cuculus micropterus, Swinb.(nec Gouldj, P.Z.S. 1863, p. 265. Cuculus monosyllabicus , Swinli , Ibis 1865, p. 5')5. — G. R. Gr., Hand-List, II, p.216, sp.8998 (1870). Sìipra cinereiis, aìls paullum fuscescentibus el virescenle micaiilibus ; cauda sitpra nigro- caerulescentc; collo antico ciiiereo-albido; pectore abdoniincque albidis , fasciis transversis nigricantibus nolatis , crisso albido-ftavido , fasciis nigris transversis rarioribus notalo ; T. SALVAnORI 3-jp remigibus intus albo maculatis ; subalaribus ad marginem carpalem cineraceis, reliquis albido- flavidis, cinereo trans fanciolalis; reclricibtts ad apicem, ad marginem, praeserlim iwgonii interni, et juxta scapum albo maculatis; rostro nigro; mandibulae basi et pedibus flavidis. Long. tot. 0™,;JI5; al. 0'",200; caud. 0"", 155; rostri 0™,020; larsi O-'jOIS. Hab. in Sina (Swinftoe) ; Formosa {Sivinhoe); Moulmein {Blylli)\ Borneo (S. Mùller, Croockewit) : Sumalra (S. Mailer) ; .lava (Baie, Kulil el van Hasselt, S. Mùller, Diard); Celebes [Mcyer, lìruijn) ; Timor (S. Mailer]; Flores [Wallace]; in Moluccis — Haimahera {Bernstein); Temale (Bernstein, Bruijn); Balcian [Mas. Lugd.); Morly (Mus. Hein.); Am- boina {Mus. Lugd., Beccari]; in Papuasia — Nova Guinea, Andai [Beccavi, Mus. Lugd.], ad flumen Fly (D''Alberlis], ad flumen Goldie [Bamsay); Jobi {Meyer); ins. Ducis York (Hùbner) — Nova Hoilandia (Gould). a (— ) — Andai [ffAlberlis]. Individuo in abito perfetto, colle parti superiori di un bel colore ce- nerino plumbeo uniforme. a^'' (66S) 0" Fiume Fly (450 ra.) 18 Settembre 1877. « Becco bruno colla base della mandibola gialliccia; iride, palpebre e piedi gialli. Si nutre d'inselli » (fl'4.). Individuo adulto, in abito perfetto, e di grandi dimensioni, punto o poco diverso dagli individui d'Europa del C. canorus. Lungh. tot. 0^,370; al. o'°,22o ; coda o™,i7o ; becco o^'iOnS ; tarso o'",oi3. 6 (— ) cf Amboina 1 Novembre 1875 (B). Individuo in abito imperfetto, colle piume delle parti superixari in gran parte grigio-brune e marginale sottilmente di bianco. e (— ) 9 Amboina 2 Novembre 1875 [B.]. Individuo più giovane del precedente, colle parti superiori, e special- mente colie ali, sparse di macchie rugginose; intorno al collo v'è come un collare dello stesso colore. (l {—] d" Amboina 19 Novembre 1873 (B.). Simile all'individuo e, ma colle parti superiori di color grigio-bruno quasi uniforme, e coi margini delle piume bianchicci; la parte anteriore del collo è variegata ed attraversata da fascie brune. e ( — ) — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn]. Individuo giovane nello stadio epatico; parti superiori, comprese la coda e le ali, con fascie alterne bruno-nere e rugginose ; parte anteriore del collo bianco-rossigna, attraversata da fascie brune. Questa specie somiglia moltissimo al C. canorus d'Europa, dal quale differisce principalmente per le dimensioni minori, ed anche per le fascie scure trasversali delle parti inferiori un poco più larghe; tuttavia conviene 42 Salvadori — Ornit. (iella Papuasia e delle Molucche. 330" ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE WOLUCCHE confessare che le differenze sono cosi poco vistose che Lord Walden ed il Finscli hanno creduto rispettivamente di dover riferire al C. canorus gli individui di Gelebes e quelli dell'Isola del Duca di York. Il C. canoroides si può considerare come il rappresentante orientale del C. canoriis in tutte le regioni sopra indicate, e forse anche in alcune altre; così sembra molto probabile che ad esso si debliano riferire anche gli individui del Giappone (C. telephonus , Hein., J. f. Orn. i863, p. SSa); così pure alla medesima specie, secondo lo Schlegel, appartengono il Cuculus himalajanus, Vig., o saturatus, Hodgs. delTlmalaia, il C. tenui- rostris, Miiller (nec. Less.) di Giava e di Borneo, fondato sopra individui alquanto più piccoli, il Cuculus lepiJus, S. Miill., fondato sopra un in- dividuo nano di Timor, il C. fucatus, Peale, descritto e figurato piiì tardi dal Gassin col nome di ('. tenairostris, Less. [Un. St. Expl. Exp. p. 244 > p'- 2t, f. i), fondato sopra un individuo ucciso nell'Isolotto di Mangsi dell'Arcipelago Sooloo, e finalmente il C. optatus, Gouid , d'Au- stralia. Anche il Gould e lo Swinhoe hanno ammesso da ultimo la identità del C. optatus col C. canoroides. Sp. 152. Cuculus micropterus, Gould. Cuculus striatus, tìray (nec Drap.), Cat. M and B.Hodf?s. Coli. Kep. and Thib p. 120 (1846). — Blyth, Cat. B. Mas A. S. B. p. 7U, sp. 340 (1859) (Darjiling, Calcutta, Malacca). - Horsf. et Moore, Cat. B. Mus. E; 1. Comp. II, p. 703, n. 1024 (I8Ó6-58) (ex Imalaya, Aepal, Malacca'. — Swinh., Ibis, 1861, p. 2.59. — Blytli, Ibis, 1862, p. 387.— Cab. et Hein., Miis. Hein. IV, p. 37 (e.f Malacca) (1862).— Jerd., B. of ind.I, p. 328 (1862). - Blytb, ibis, 1866, p. 359. - G. R. Or., Hand-List, lì, p. 215, sp. 8989 (1870). — Blyth, Ibis, 1872, p. 12. — Id., Cat. M. and B. of Burmah, p.79, sp. 136 (1875). Cuculus micropterus, Gould, P. Z.S. 1837, p.137 (Himalaya). — Blyth, Journ. A. S. B. XI, p. 902, 4 (1842). — llartl., Verz. Mus. Brera, p. 96 (1844). — Blyth, J. A. S. B- XIV, p. 204 (1845).— Id., J.A.S.B.XV, p. 18 (1846) - Id., Ibis, 1862, p. 387. — Jerd., B.of Ind.I. p. 336 (1862\- Schleg., l\u%.?.Ti.Curuli, p. 12 (I86i).— Swinh., P.Z.S.1871, p. 395. Cuculus affinis, A. Hay, Madr. .lourn. — Blyth, Journ. A. S. B. XV, p. 18(1846). Cuculus fasciatus, Burm., Verz. Mus. Hall. p. 54. Cuculus swinhoei, Cab. et Ilein., Mus. Hein. IV, p 37, nota (1862). Cuculus hyperythrus, Swinh. (nec Gould), P. Z.S. 1863, p.26D (juv.). Cuculus michieanus, Swinh., Ann. and Mag.N.H. ser.4, voi. VI, p. 153 (1870).— G. R. Gr., Hand-List, 11, p. 216, sp.9il05 (1870). Cuculus sp., Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p.457, n.2 (1878). Cainle et collo cinereis, eolio antico paltidiore; dorso et alis griseo-fuscis; remif/ibus inlus albo maculatis; cauda qriseo-fmca. fascia lata suhapicali, valde conspicua, nigra ornata; reclricibus supra maculis albis et nigricaiitibus notalis, subtits pallide cinereis, maculis albis et nigris notatis ; pectore, abdomine, subalaribus et subcaudalibus albin, famolis latiuscidi.i nigris, transversis nnialis; fa^ciis snbalarium et snhcandalium subtilioribus ; rostro lonyiu- sculo, robusto, basi flava excepta, fisco ; pedibus flavis. Long. tot. O-'.SaO; al. 0"',205; caud. 0'",150; rostri 0°-,026; tarsi 0",020. Hab. in India (Jcrdon); Imalaja (B/y6 (1864). — Gieb., Thes. Orn.l, p.831 (1872). Cacomantis pallidus, Gould, Handb. B. Austr. I, p.6l5 (1865). — G. R. Gr., Hand-List, II, p.2l6, sp.nul3 (1870).-. Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p. 54 (1872). — Sahad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p.457, n.3 (1878). Magnitudine Cuculi canori; superne griseo-fuscus , inferno pallide griseus; lateribus colli taenia fusca longiludinali nolatis; supracaìuMium marginibus, in parte basali obtecta, albo niaculatis; abdominis lateribus albidis, obsolete griseo transfasciolatis ; subcaudalibus atbis, fiisco-griseo transfnsciutis; remigibus fusco-griseis, in pogonio interno, albo maculatis; subalarihus griseis, obsolete fasciolatis ; rectricibus fusco-griseis, in pogonio externo et in- terno maculis albis et nigricantibus, notai is, et macula apicali alba ornalis; rostro nigro; pedibiis olivaceis; iride fisca; margine palpebrali flavo. Jun. Superne rufo-varius. Juv. Superne fusco-griseus, albo-varius. Long. lol. 0™,320; al. 0", 200 ; caud. 0", 170; rostri 0", 021 ; tarsi 0°, 019. Hab in Nova Hollaridia [Gould); in Moluccis — Ternate [Forslen). Io ho esaminalo nel Museo di Leida l'individuo tipo del C poliogaster, S. Muli., raccolto dal Forsten in Ternate; esso è in ;ibito imperfetto, e, come fa notare anche lo Schlegel, non dilFerisce da altri esemplari di Australia, per cui non v'ha dubbio che esso debba essere riferito al C. palluhis (Lath.). Questa specie ha le dimensioni del Cuculus canorus , e quindi è la maggiore del genere Cacomantis ; per questo carattere, e per le parti inferiori grigio-chiare si distingue facilmente dalle aflini. Sp. 154. Cacomantis flabelliformis (Lath.). Fan-taileld Cukow, Lath., Suppl.ll, p. 138, n. 11, pi. 126. Cuculus flabelliformis, Lath., Ind.Orii.SuppI.il, p.30, n.6 (1801). - Steph., Gen. Zool. IX, 1, p.96 (1815).— Vieill., iN.D.VlII, p. 233 (1817).— Id., Enc. Méth. p. 1335, n. 24 (1823).— G. R. Gr., Gen. B. Il, p. 463, n. 38 (1847). - Schleg., Mus. P. B. Cucuìi, p. 26 [ycrtim) (1864). - Gieb., Thes. Orn.l, p.827 (1872). T. SALVADOR! 333 Cuculus rufulus, Vieill., A. D. Vili, p.234 (I817|.- Id., Enc. Méth. p. 1335, n.25 (1823). ^ Gray, Gen.B. II, p. i6:3, n. 45 (1847).— Piicher., Rev.et Mag.deZooI. 1852, p.560. — Harll., Journ.f. Ora. 1855, p.42l. Cuculus pyrrhophanus (!), Vieill., X. D. Vili, p. 234 (1817). - id., Enc. Méth. p. 1335, n 26 (1823).— Pucher., Rev.et. Mag.de Zool. 1852, p. 560 '. — Marti., Jouni. f. Orn. 1855. p.42l. Cuculus prionurus, « III. » Licht., Verz. Doubl. p 9, n. 50 (182'). Cuculus cineraceus, Vig. et Hors!"., Trans. Linn. Soc. XV, p. 298, n. 3 (ad.) (1826) (Tipo esaminato). - Jerd. et Sell)., 111. Orn. V, pi. 67. — Blyth, J. A. S. B. 1843, p. 242.— Slrickl., J. A. S.B. 1844, p. 39l,not. — Gould, B. Austr. IV, pi. 86 (1848). - Rchb., Vòg iXeuholl.ll, p. 113, n.432. — Rosenh., Rais na.ir zuidoo-^tereil. p. 49 (I867\ Cuculus incertus, Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 299, n. 4 (jun ) (1826) (Tipo esa- minato).— Gray, Gen.B. Il, p.463, n.42 (1847). Cuculus flavus. pt., Less., Tr. d'Orn. p. 152 (1831). - Pucher., Rev.et Mag.de Zool. 1853, p.69. — Harll., Journ.f. Orn. 18.55, p.422. Cuculus clnerascens, Gray, Gen.B. II. p.463, ii.41 (1847). Cuculus pyrrhophanes, Gray, Gen. B. li, p.463, n. 46 (1847). Cacomantis flabelliformis, Bp., Consp. 1, p. 104 (1850). — Id., Consp. Voi. Zygod. p. 6. n. 182 (Aten. Ital. 1854). — Cab. et Ilein,, Mns. Hein. IV, p.24 (1862). — Gould, Ilandb.B. Austr.l, p.6l8 (1865).- Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p.5i (1872). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p. 4.57, n.4 (1878). Ololygon flabelliformis, G.R. Gr., Hand-Lìst, II, p.2l7, sp.9020 (1870). Cacomantis incertus, Bp., Gonsp. Voi. Zygod. p. 6, n. 183 (Aten. Ital. 1854). Supra cinerascens, nitore viridi-melallico, pileo uropyr/ioque caerulescenlioribus;supra- caudalibns exteriorihis exterììis albo marijinatis; subliis riift'scens , mento el gfinis cinera- scentibm . plumis libialibus pallide rufesccntibus, cineracco undulatis- remiQibus funcis, intus macula lata fasciali alba notalis : humeris albidis , subalaribus ochrascentibus ; reclricibus nigris, cyaneo micanlibus, macutis in ulrinsque pogonii margine, maculis faseialibus in pu- goììio interno rectriciim duarum exlimarum et macula apicali albis notatis; rostro fusco , mandibulae basi infra brunnescente-cornea, pedibus flavis. Long. tot. 0-°,280; al. 0°>,I35; caud. 0"',130; rostri O^-.OIS; tarsi 0™,018. Hab. in Nova Hollandia {Lalham, Gould) ; in Papuasia — Insulis Aru [Beccari, von Rosenberg). a (265) 9 Giabu-lengan (Aru) 6 Maggio 1873 (B.). Individuo in abito imjjerfetto, con numerosi residui dell abito di tran- sizione, cioè colle parti superiori sparse di piume brune, e le inferiori di color grigio tinto di rugginoso e con fascie scure trasversali ben distinte ; il sottocoda è di colore rossigno unicolore verso la base, bianchiccio con fascie scure trasversali verso l'apice; alcune timoniere hanno le macchie marginali e le fiscie trasversali rossigne. Questo individuo è siinilissimo ad altri giovani di Australia, dai quali differisce soltanto per dimensioni un poco minori: Lungh. tot. o°',245; al. o'°,i3o ; coda o",i 25 ; becco o^jOiG; tarso o'",oig. (1) Puciieran riferisce il C. pyrrhophanus, Vieill. al C. sepulcralis, Miill. di Giava, e non ai C. flabelliformis, come tianno fatto Gabanis ed Heine. 334 ORNITOI>OGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questa specie probabilmente emigra dall'Australia nelle Isole Aru, ove prima del Beccari fu trovata dal von Rosenberg, il quale ne ha inviato un individuo, che io ho visto nel Museo di Leida. Sp. 155. Cacomantis castaneiventris , Gould. Gacomantis castaneiventris, Gould., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 3, voi. XX, p. 269 (1867) (Tipo esaminato).— Id., B..\ustT. Suppl. pi. 55. — G.R. Gr., Hand-List, li, p. 217, sp.9(j29 (]87U)._ Wald., Trans. Zool.Soc. Vili, p. 54 (1872). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 915 (1875); XllI, p.457, n.5 (1878). Cacomantis assimilis? Salvad. (nec G. R.Gr), Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 762 sp. 36 (1875) (Monti Arfak). — ? Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 256 (1878); IV, p.96 (1879). - Salvad., Ibis, 1879, p.321. Cacomantis sp., Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 16 (1876) (Kaiabui). Supra nilide et saturale cinereo-jdumbeus ; alis fuscis, aeneo-virescente micantibus; gaslraeo, mento cinereo exceplo, saturale rufo-vinnamomeo ; suhnlaribus albido-rufcscentibns; remigum im/onio interno, basin versus, late albido-isabellinu ; cauda snpra nitide nigro- cyanescenle, sublus fusra; rectricum apicibus albis ; pogonio interno eariim maculis fascialilms obliquis, albidis, inlerdum notatis; rostro fusco, basin versus pallidiore; pedibus jìavis ("?), in exuvie paUtdis. Juv. Superne sordide fuscus , uropygium versus aeruginoso linctus ; inferne sordide giiseus ; abdomine medio albido; subcaudalibus rufescentibus. Long. lol. 0",210-0-",-22.3; al. 0",! 06-0", 113; caud. 0'MOO-0",II7 ; roslri 0^,015- O'",016; larsi 0",0I1. Hab. in Peninsula seplenlrionali Novae Hollandiae [Gould) ; in Papuasia — Nova Guinea meridionali, prope Naiabui {D' Alberlis) , in monlibus Arfak {Beccari, Bruijn) , prope Ramoi [Beccari); Salavalli [Bernstein, Mus. Lugd.); M.\so\ [Mus. Liigd.) ; ins. Aru [von Rosenberg). a ( — ) 9 Arfak Giugno 1874 [Bruijn). Individuo adulto con traccie di macchie bianche lungo lo stelo e sul marsfine interno delle timoniere. '» 6 (_) a" Arfak [Bruijn). c [—) cf Arfak Giugno 1874 [Bruijn]. d [-) cf Balani (Arfak) 4 Luglio 1875 (B.). L'esemplare d è simile al tipo, col quale l'ho confrontato. Questi ultimi tre individui sono adulti come il primo, dal quale dif- feriscono per avere ben distinte le fascie oblique bianchiccie sul vessillo interno delle timoniere. e [—) cf Proli (Arfak) 9 Luglio 1875 [B.]. Individuo in abito imi)erfetto, diifereute dai precedenti per avere alcuni residui dell'abito giovanile, cioè qualche piuma bruna sulle parti T. SALVADOrU 335 superiori, alcune bianchiccie tra quelle castagne delle inferiori, ed alcune penne brune con margini rugginosi tra quelle della coda. La femmina a ed il maschio (.') d hanno dimensioni alquanto mag- giori degli altri tre maschi. f (_) 9 Ramoi 8 Febbraio 1875. « Iride bruno scuro » [li.]. Lungh. tot. o",i9o; al. o'",og8 ; coda o^jogi; becco o^jOi^; tarso o"',oi7. Individuo giovane in muta, colle piume delle parti superiori in parte brune ed in parte cinereo-plumbee ; le parti inferiori sono in parte bian- chiccie ed in parte di color rossigno-cannella , che sul sottocoda è un poco pili chiaro che non sul petto, e che non negli individui adulti. Esso è molto pii!i piccolo degli individui precedenti ; merita di essere notato che queste dimensioni minori non sono in rapporto coll'apparente età dell'indi- viduo, il quale sebbene giovane, tuttavia è molto più avanzato nella muta dell'individuo seguente, che sebbene in abito veramente giovanile, è tuttavia molto piìi grande del presente. g (564) cf juv. Naiabui Sellembre 1875. « Becco nero; piedi carnicini bian- chicci; si nutre d'inselli e di bruchi » [VX). Individuo giovanissimo da me in altra occasione menzionato {^Ann. AJus. Cw. Gen. IX, p. i6, i8'-6); esso ha le parti superiori brune uni- colori, volgenti al rugginoso sul groppone e sul sopraccoda; le parti in- feriori sono grigie sudicie, alquanto più bianchiccie sul mezzo dell'addome, e tinte di rossigno sul sottocoda; le ali hanno sulla faccia inferiore la so- lita fascia obliqua bianca; le timoniere sono nere-azzurrognole e sui mar- gini hanno macchie triangolari ravvicinate , rugginose , le cjuali sulle due timoniere esterne si prolungano in fascie trasversali ; becco nero ; piedi carnicini. Lungh. tot. circa o^jSao; al. o", io8; coda o™,o95; becco o^jOiG; tarso o^oiS. Questa specie si riconosce facilmente nello stato adulto pel colore can- nella intenso ed uniforme delle parti inferiori; quel colore sale fino al mento, il quale è di color cenerino; inoltre essa si distingue anche pel colore cenerino-plumbeo cupo delle j)arti superiori. Il C. castaneiventris somiglia al C. simus (Peale) delle Isole Fiji, dal quale differisce per le dimensioni minori, pel becco molto meno robusto, pel colore delle parti superiori cenerino-plumbeo, e non verdognolo, pel colore delle parti inferiori piti vivo e piiì uniforme, per le fascie oblique biancastre della coda talora mancanti, e, quando esistono, molto meno larghe, e meno distinte. 336 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DFLLR MOI.UCCHE Quosta specie è anche notevole per labito del giovane, il quale ha ■tanto le parti superiori quanto le inferiori senza fascie trasversali, e per questo rispetto essa dillèrisce cospicuamente dalie aflini. 11 C. castaneh'entris tu scoperto al Capo York ; è probabile che esso si trovi in tutta la JNuova Guinea. Nel museo di Leida ho visto individui di Salavatti, raccolti dal Bernstein, di Mysol, e due delle Isole Aru, raccolti dal von Rosenberg. Sp. 156. Cacomantis aeruginosus, Salvad. Cacomantis assimilis part., Wall., P. Z. S. 1863, p. 23 (ex Buru, tantum). Cuculus sonnerati part., Schleg.. Mus.P.B. Cuculi, p.25 (ex Ceram, lantwn) (1864). Cacomantis virescens, Salvad. (nec Brùggem.), .A,nn. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 373, sp. 10 (1876) (Dura). Cacomantis aeruginosus, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p. 458, n.6 (1878). Supra saturate cineraceus, nitore vìrescente-melallico; alis fuscix, aeneo-virescentibus ; sublus saturate rufus, mento et laleribus capilis cineraceis ; remigibus intus macula fasciali albida praeditis ; subahiribiis rufescentibns : cimda supra ntro-caerulea, nitore virescente ; rectricuìiL apici,bus et maculis fasciaiibus, vel triangularibus pogoiiii interni albis, maculis jìarvis pogonii extcrni rtifesceutibus; rostro fusco, mandibulae basi pallida ; pedibus flavis (1). Lon-. lol. circa O'",?30-0'",23o; al. 0",1I6-0M23; caud. 0™,10rj-0", 122; rostri 0'",OI7-0'",OI8; tarsi 0™,0I8. Hab. in Moliiccis — Buru [Bruijn, Wallace); Ceram [Wallace, Mas. Lugd); Araboina [Mus. Luijd.]. a (_) cf Kajeli (Buru) 30 Ottobre 1873 [Bruijn). Individuo adulto in abito perfetto, tipo della specie. 6 (— ) cf Kajeli (Buru) 28 Ottobre 1873 [Bruijn). Individuo adulto, simile al precedente, ma col colore rossigno-rugginoso delle parti inferiori meno vivo, e leggermente misto di grigio sul petto e sulla parte anteriore del collo , e colle macchie triangolari sui mar- gini delle timoniere di color rossigno. Questi due individui sono simili ad uno di Ceram (Mus- Bvit.) rac- colto dal Wallace, e ad altri di JBuru , di Ceram e di Amboina esistenti nel Museo di Leida, e dilFeriscono da quelli di Celebes (C 'virescens, Briiggeman) pel ct»lor rosso-castagno delle parti inferiori pii^i intenso, seb- bene meno puro e misto di giigio, e più esteso in alto verso il mento, come nel C. sepulcfalis di Giava, che alla sua volta ha il color rossigno delle parti inferiori piiì chiaro. Questa specie si distingue pel colore cineraceo bronzato cupo delle parti supeiiori, e pel colore rugginoso delle parti inferiori molto vivo, ma T. SALVADORI 33'y non tanto , e neanche così puro , come nel C. castaneiventris , cui essa somiiilia. Probabilmente il C. aeruginosus è confinato nelle isole del gruppo di Amboina, cioè nell'isola di questo nome, in Gerani ed in Buru. Sp. 157. Cacomantis assimilis (G. R. Gr.), Cuculus assimilis, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 185, 195 (Aru) (Tipo esaminato; individuo non al tutto adulto).— Id., Cat.B.iXew Guin.p.44, 60 (1859). — Id., P.Z.S. 1861, p. 437 (Aru, Mysol (individuo di Mysol non adulto), Waigiou). — Ro.senb.,Xatuurk.Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 230, sp. 63 (1 863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 1 1 7, sp. 63. — Gieb., Thes. Orn. I, p. 823 ( 1 872). ? Gùculus (Cacomantis) tymbonotus (1), G. R. Gr. (nec Miill), P. Z. S. 1860, p. 329 (Ternate). Cuculus (Cacomantis sepulcralis, G. R. Gr. (nec Mijll.), P.Z.S. 1860, p. 359 (Batjan). Cacomantis infaustus, Cab. et Hein., Mus.Hein.IV, p. 23 (1862). — Wald., Trans. Zool.Soc. Vili, p.oi (187-J) Cacomantis assimilis, G. RGr., P.Z.S. 1861, p. 437 (Mysol). — Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p.23, not.()S62.— Finseh, xXeu-Guin. p. 159 (pori™) (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. VIH, p. 54 (1872). — Sharpe, Pr. Linn. Soc. XIII, Zool. p. 492, sp. 19 (1877) (Port Moresby]. — Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen.XIII, p. 458, n. 7 (1878); XIV, p.6i2 (1879). Cuculus sonnerati, pt., Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 25 (Halmahera, Batjan, Ternate, March, Motir, Tidore) (1864).— Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 6 (1875). Cacomantis assimilis part., Wall., P.Z.S. 1863, p.23 (Moluccas). Ololygon assimilis, G. R. Gr., Hand-List, II, p.217, sp.9ù26 (1870). Ololygon infaustus, G. R.Gr., Hand-List, II, p. 217, sp.9a23 (1870). Cacomantis insperatus , Sclat. (nec Gouid), P.Z.S. 1877, p. 106, sp. 32 (Duke of York Island, .\ew Britain). - ? Finsch, P.Z.S. 1879, p. 12. Cuculus sp., Rosenb., Malay. Arch. p. 371 (1878-79). ? Cacomantis sp. ine, Sclat., P.Z.S. 1879, p. 447. Neviu, Abitanti delle Isole del Duca di York [Hùbner). Supra olivaceo-fuscus, nitore bronziiio-inetalìico; capile ciiierascentiore, nitore vix ullo ; sublus cìn''rascens, mento et collo grisescenlìorìhus, plumarum marginibus, crissuin versus, sensim lalius rufescenle tinctis; crisso et subcaiidalibus pure rups ; remigibus inlus ma- cula fasciali alluda, paullum rufescenle, nolatis; subalaribus rufìs; canda olivaceo-fusca , nitore bronzino -melallico , npiceni versus, praeserlim facie inferiore, obscuriore; rectricutn pogonio interno maculis Iriangularibus albidis , vel albido-rufescenlibus et macula apicali alba nolatis; rostro fusrn, mandibulae basi pallida; pidibus flavis. Jiiv. Supra rufo-aeiuginosus, fasciis fuscis transuersis notalus; sublus albidus , collo antico et subcaudalibus rufcscentibus, fasciis fuscis transversis notatus. Long. tot. 0"',200-0'",2lo;al. 0",1 13-0™, 121 ; caud. O-n.IOI-O^.lO^: rostri 0",0I7- 0°',0I8 ; tarsi 0",0I6. Uab. in Papuasia — Iiisulis Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccar i) ; Nova Guinea, Monlibus Arfakianis [Bruijn, Waelders], Andai [von Rosenberg] : insula Ducis York (Brown) ; Nova Brilannia {Browu); Misori [Becrari]-. Mafor [ìlcyer]; Guebi'h [Bernstein] ; Salvalti {Hoedt.; Kolliao /Jovis^'i»! ; Miaol [Wallace, Iluedt): Ins. Kei [von Rasenberg); in Moluccis — Pulo-Padjang [von Rosenberg]-, Gorara (Mus. Tiveeddale] ; Batcìan [Beccari); Ternate (Bernsti'in , Bruijn]: Halmahera [Bernstein, Bruijn]; Morty [Mus. Tiveeddale]; Tidore (Bernslcin ; Obi niajore [Bernstein]. 43 Salv.^dort — Ornit. della Papuasia e ('elle Molucch-: 338 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE a (321) cf Giabu-lengan (Aru) 14 Maggio 1873. « Iride bruno scuro . (B.). Individuo adulto in abito perfetto con la parte subapicale delle timo- niere, cioè precedente l'apice bianco, distintamente nerastra; esso è simile in tutto ad un individuo del C. assimilìs, Gray, di Misol. 6 (— ) cf Monte Arfak 13 Maggio 1875 {B.}. Simile al precedente, ma col sottocoda di color rosso -rugginoso più vivo. e (— ) cf Rorido (Miseri) 21 Maggio 1875 (B.). d (-) cf Rorido 23 Maggio 1875 (B.). e (—) cf Rorido 14-15 Maggio 1875 (B.). Questi ultimi tre individui sono anch'essi adulti; essi differiscono dai precedenti per avere il colore rugginoso dei margini delle piume delle parti inferiori gradatamente piìi appariscente e piiì esteso verso il collo nell'ordine col quale essi sono annoverati, ed in modo corrispondente è più vivo in essi il color rosso-rugginoso del sottocoda. Essi differiscono dai due individui delle Isole Aru, e dei monti Arfak pel colore delle parti superiori più cupo, tuttavia non mi sembrano spe- cificamente diversi da quelli. / (465) 9 Vokau 1 Giugno 1873 (C). Individuo giovane nell'abito epatico, colle parti superiori tutte di color rosso-rugginoso, attraversate da fascio irregolari nere-verdognole ; le parti inferiori sono bianchiccie, tinte di rugginoso sul collo e sul sottocoda, anch'esse con fascio trasversali nerastre; sulla parte inferiore delle ali si nota una grande fascia obliqua bianco-rugginosa; le cuopritrici inferiori delle ali sono dello stesso colore con punii e iascie trasversali nerastre ; le timoniere sono nero-verdognole con macchie triangolari rugginose sui mai'gini. Riferisco questo individuo alla stessa specie dei precedenti per analogia di ciò che avviene nelle specie aftini, e per avere le dimensioni e la provenienza del primo individuo. g (— ) 9 Ramoi 8 Febbraio 1875. « Iride bianco sporco » (B). Simile al precedente, ma più screziato e meno regolarmente fasciato. Ji (— ) — puiius. Arfak Giugno 1874 {Bruijn). Individuo nidiaceo, nel colorito simile al precedente. \&r. major. Long. tot. 0™ ,245; al. 0'", 125-0"", 134; caud. 0'",120 ; rostri O" ,01 8-0°, 017 ; tarsi O^.OIS. T. SALVADORI SSo Hab. in Moluccis — Batcian {Beccari); Ternate {Bernstein, Bruijn); Halmahera Bernstein, Bruijn); Morty [Mus. Tweeddale) ; Obi majore (Berns/ein) ; Tidore (Bernstein); in Papuasia — Mafor [Meyer]; ins. Ducis York [Brown); Nova Britannia [Brown). i (— ) cf Batcian 26 Novembre 4 874 (B.). j ( — ) 9 Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). k {—) 9 Ternate Ottobre 1873 [Bruijn). Questi tre individui sono adulti in abito perfetto, siniilissimi fra loro, e similissimi ad uno di Mafor, raccolto dal Meyer, e ad altri dell' Isola del Duca di York e della Nuova Britannia, raccolti dal Brown, coi quali li ho confrontati. l (— ) d" Ternate 30 Novembre 1874 [B.). Simile ai precedenti, ma colle parti inferiori più cospicuamente tinte di rossigno; somiglia all'individuo e di Misori, ma è più grande. m [—) — Temale 3 Febbraio 1875 [B.]. Individuo non al tutto adulto, in abito imperfetto, simile al tipo del Cuculus assimilis, Gray ; esso ha le parti inferiori di color grigio-rossigno con traccie di fascie scure trasversali. n [—) 9 Ternate Ottobre 1873 (Bruijn). Individuo giovane in abito di transizione. Parti superiori grigio-olivastre con traccie di macchie rossiccie e fascie trasversali scure sul pileo e sulle ali; alcune piume del sopraccoda sono come nell'individuo seguente (gio- vane nel primo abito) di color rossigno con macchie trasversali nerastre, le parti inferiori sono bianchiccie, tinte di rossigno, speciahiiente sulla parte anteriore del collo, ed attraversate da fascie nerastre. o [—) 9 Ternate 30 Novembre 1874 [B.). Individuo nell'abito epatico, più giovane del precedente; esso somiglia all'individuo / di Aru; ha tutte le parti superiori rossigne con fascie tras- versali nerastre, e le inferiori bianchiccie, tinte di rossigno sulla parte anteriore del collo, ed attraversate da fascie nerastre. p ( — ) — pullus. Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo nidiaceo, od appena sortito dal nido, simile al precedente, ma col colore rossigno predominante sulle parti superiori. Sebbene gli individui del gruppo di Halmahera differiscano in ge- nerale da quelli delle Isole Aru, della Nuova Guinea e di Misori, per le dimensioni maggiori, tuttavia non sono lontano dall'ammettere che tanto JXo ORNITOLOGIA DEF-l.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE gli uni quanto gli altri appartengano alla medesima specie, tanto più che i primi tre individui soprannoverati di Batcian, di Halmahera e di Ter- nate sono in tutto simili ad uno di Mafor e ad altri dell'Isola del Duca di York e della Nuova Britannia inviati dal Brown, coi quali li ho confron- tati, e che sono stati riferiti dallo Sclater al Cacomantis insperutus , GowXà. Questa spècie somiglia moltissimo al C. znrescens ed al C. aeruginosus, ma ne dill'erisce per la tinta rugginosa delle parti inferiori molto meno distinta, per cui mentre in quelli le parti inferiori sono da dire i osso- rugginose, nel C. assimìlis invece esse sono da dire grigie, tinte di ros- signo, tranne il sottocoda, che è di colore cannella puro, per cui esso contrasta col colore dell'addome. Il tipo di questa specie, da me esaminato nel Museo Britannico, è un individuo non al tutto adulto. Io ho esaminato individui di tutte le località sopra indicate; quelli di Pulo-Padjang e delle Piccole Kei, conservati nel Museo di Leida, sono alquanto più piccoli; uno delle Isole Aru non al tutto adulto, pure nel Museo di Leida, ha il petto e laddome più cospicuamente tinti di ros- signo; tutti gli individui di Misol da me esaminati appartengono a questa specie, per cui non dubito che alla medesima sia da riferire il C. infaustus, C. et H. di Mysol, sebbene esso venga descritto col maigine interno delle remiganti con inaccìiie triangolari bianco-rossigne. L'individuo di Mafor, raccolto dal Meyer, somiglia ad altri di Ternate, ma è il più grande di tutti: lungh. tot. o"',24o; al. o'^ji^o; cod. o", it5; becco o'°,02£; il becco specialmente è notevolmente più grosso e più lungo. Il von Rosenberg, discorrendo, a quanto pare, di questa specie col nome di C. sonnerati, dice : che essa s incontra assai di fiequente, perfino nel- l'interno dei villaggi, e specialmente nei cimiteri indigeni, nei quali crescono gli alberi detti Fiosso (Butea frondosa) , e perciò gli abitanti presi da superstizioso terrore la chiamano uccello spettro. Spesso si ode il suo strano canto, il quale consiste in un suono che viene ripetuto da dieci a quindici volle di seguilo, con intervalli sempre più brevi, e crescendo gradatamente di forza. ^ ,-• tf'^) Sp. 158. Cacomantis tymbonomus (S. Mull). Cuculus variolosus, Vip. et Horsf., Trans. I.inn. Soc. XV, p. 300, n. 5 (jiiv.) (1826) (Tipo esaminato).— Gray, Gen.B. II, p. 463, n. 44 (1847). Cuculus tymbonoinus, S.Miill., Vei'h.iNat. Gescli. Nederl. Overz. Bezitt. Land- en Vollienk. p. 177, iiot. sp.3 (ex Timor) (1839-1844) (Tipo esaminato). — Gieb., Thes. Orn. 1, p. 835 (1872). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 6 (1875) (ex Ternate). T. SALVADORI 34 r ? Cuculus insperatus, Gould, P. Z. S. 1845, p. 19 (X. S. Wales). — Id., B. Austr. IV, p. 87 (1848). — G. R.Gr., Gen.B. II, p. i63, n. 50 (I8i7). — Rchb., Vog. iNeuholl.II, p. 1 14, n.434.— Gieb., Thes.Orn I, p. S28 (1872). Cuculus dumetorum, Gould, V. Z. S. 1845, p. 19 (Port Essinglon). — Id., B. Austr. IV, in text. tab.87 (1848) - Id., Iiitr. B. Austr. p. 67, n. 341 (1848).— Gray, Gen. B. Il, p. 463, n. 51 (.1847). — Rchb., Voa;. .Neuholl. II, p. 115, et p.3ii!), n.341. — G. R Gr., P Z.S. 1858, p. 195. - Id., Cat. B.New Guin.p.60 (1859).— Gieb., Thes.Orn. I, p.826 (1872). Cuculus symbonomus ;!), G. R. Gr., Gen.B. II, p. 463, n. 12 (1847). Cacomantis tymbonomus, Bp., Consp. I, p. lui (1850). — Id., Consp. Voi. Zygod. p. 6, sp.181 M854). — Gab.et Hein., Mus. Hein. IV, p. 22, not. ;1862).— Wall., P. Z.S. 1863, p. 484. — Finsch, JN'eu-Guin. p. 159 (1865) (ex Geram, Ternate, Halmahera, Batjan, Timor) — Wald., Trans. ZooI.Soc. Vili, p.54 (1872).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XIli, p. 458, n. 8 ,1878). — D'Alb.et Salvad., op.cit. XIV, p. 43 (1879). ? Cacomantis insperatus, Bp., Consp. I, p. 104 (1850).— Id., Consp. Voi. Zygod. p. 6, sp. 175 (Aten.ltal.1854). — Cab.et Hein., Mus. Hein. IV, p. 24, nota (1862). - Gould, Hanab. B. Austr. I, p 619 (186.-.). Cacomantis dumetorum, Bp. , Consp. 1, p. 104 (1850). — Id., Consp. Voi. Zygod. p. 6, sp. 176 (\ten. Ital. I85'i).— Cab.et Hein., Mus. Hein. IV, p. 24, not. (1862). — Gould, Handb. B. Austr. I, p.e.'O (1865).— Ramsay, Pr. Linn. SocN". S. W.Iil, p. 257 (1878); IV, p.96 (1879). — Salvad., Ibis, 1879, p.321. Cuculus sonnerati pt., Schleg., Uus.P.B. Ciinili, p. 23 (ex Timor, p. 25) (1862). ?01olygon insperatus, G.R. Gr., Iland-List, lì, p.2l7, sp. 9U21 ^1870). Ololygon tymbonomus, G. R.Gr., Hand-List, II, p.217, sp.9024 (1870). Ololygon dumetorum, GR. Gr., Hand-List, II, p.217, sp. 9031 (187(1). Supra pallide qrisen-olivaceus, pileo orisescentiore, supracaudalibus, alis, et cauda supra aeneo -virescenle micanlibus; subtus albido-rufescens, subcaudaiibus panilo rufescenlioribus : laleribus capitis pallide ciwreis ; alis sublus fascia lata obliqua allùda notalis ; snbalaribus albido-rufeseentibus; cauda apicem versus fusca; reclricum apicilms albis , pogonio interno rectricum maculis albis trianijularibùs notato; rostro fusco, mandibulae basi pallida ; pedibus fusco- flavidis ? Long. tot. 0"°,210; al. C^jl.lo-O^.iai; caud. 0'",H0-0"',106; roslri 0°',0I7-0'",0I8; tarsi 0™,017. Hab. in Timor (S. Mfdler); in Moluccis — Amboina [von Rosenberg); Temale [Wal- lace, Mus. Twecildale) ; in Papuasia — ? Waigiou [Mus. Brìi, fide Walden): Balanla (Bntyn); Misol {Hoedl} ; Miosnom (von Rosenberg); Nova Guinea, Andai [von Rosenberg, Bruijn), Mansinam [Beccari, Bruijn), ad flumen Fiy (D'Albertis); Insulis Aru [Beccari) — in Nova Holiandia, ad Caput Yorii, prope Porlum Essington [Gould] , prope Somerset {D'Albertis et Tomasinelli). a ( — ) cf Ternate Selteml)re 1875 [Bruijn). b [—) 9 Balanta Luglio 1875 (Bruijn). e (— j — Isole Aru 187.3 (B.). Questi tre individui sono adulti in abito perfetto, e simili al tipo del C. tjinbonomus , S. Miiil. d ( — ) 9 Mansinam (N. Guinea) 5 Giugno 1875 [Bruijn). e [—) d' Mansinam 7 Giugno 1875 [B.). Questi due individui, simili fi-a loro, non sono in abito perfetto; essi hanno le parti superiori come quelle dei primi tre individui; ma su di "42 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE essi si notano alcune piume, e specialmente le cuopritrici delle ali, ed anche le piume del pileo, con macchie e margini rossigni; inoltre in tutti tre le parti inferiori, e specialmente il petto e l'addome, sono attraversate da fascie grigie poco distinte. e*"" (617) 9 Fiume Fly (420 ni.) 11 Novembre 1877. « Becco nero, mandi- bola più chiara; piedi giallo-olivacei ; occhi biancastri. Si nutre di bruchi. » [D'A.). Esemplare in abito di transizione. / (— ) cf Mansinam 7 Giugno 1875 (B.). g {—) d" Andai Giugno 1873 {Bruijn). /i,(351) 9 Vokan (Aru) 3 Giugno 1873 (B.). Questi ultimi tre individui, anch'essi molto simili fra loro, sono giovani nell'abito epatico, e sono simili in tutto al tipo del Cuculus variolosus, V. et H., da me esaminato nel Museo Britannico; essi hanno le parti superiori di color rossigno chiaro con macchie e fascie trasversali nerastre, e le in- feriori bianchiccie, tinte di rossiccio chiaro sulla parte anteriore del collo, sulla quale sono sparse numerose e grandi macchie nerastre, mentre il petto, l'addome ed il sottocoda sono attraversate da fascie nerastre. Il primo dei tre giovani (/) presenta già alcune piume delfabito adulto, cioè alcune piume grigio-olivacee sulle parti superiori, ed alcune di color rossigno- chiaro sulle parti inferiori, con traccie di fascie trasversali sul petto e sull'addome; unicolori, cioè senza fascie, sono le piume del sottocoda. Questa specie si distingue facilmente pel suo abito molto più chiaro di quello delle altre specie , ed in particolar modo pel colore grigio- olivastro chiaro delle parti superiori, e pel colore bianco-rossigno delle inferiori. Anche i giovani si distinguono facilmente pel colore rossigno-palHdo delle parti superiori e per le parti inferiori molto più biancheggianti. Fi- nalmente gli individui di età media, ossia in abito di transizione, hanno fascie trasversali grigie poco distinte sulle parti inferiori rossigne chiare. Questa specie occupa un area molto vasta, giacché da Timor, ove la scoprì il Mùller, si estende nelle Isole del gruppo di Halniahera, in quelle del gruppo di Ceram , nella Nuova Guinea, nelle Isole Aru, e fino al Capo York ; Lord Walden menziona (/. e.) un Cacomantis di Waigiou, che probabilmente è da riferire a questa specie; io non ho potuto tro- varlo nel Museo Britannico. Il Finsch (1. e), oltre a Timor ed a Ternate, indica pure Ceram, Hal- mahera e Batcian come località abitate da questa specie; nel Museo di Leida non esistono individui di Ternate, di Ceram, di Halinahera e di Batcian ; gli individui di queste località, tranne quello di Gerani, che spetta al mio C. aeruginosns, appartengono al C. assiviilis. T. SAI.VADORI 343 Il Wallace (P. Z. S- i863, p. 22) ha espresso il sospetto die il suo C. assimi/is di Biiru sia identico col C. tjmbonomus, ma questo sospetto è senza fondamento, giacché esso appartiene al mio C. aei'uginosus. Io ho riferito a questa specie tanto il C. dumetorum, Gould, quanto il C. insperatus, Gould; riguardo al primo, che fu descritto di Porto Es- sin^ton , e del quale ho avuto diversi individui dal Gould, indicati con quel nome, la cosa è certa, giacché essi non ditl'eriscono in alcun modo dagli individui confrontati col tipo del C. tjmbonomus. Riguardo alla iden- tità del C. insperatus col C. tjmbonomus, ossia C. dumetorum, la cosa può ammettere qualche dubbio, giacché il C. insperatus fu descritto della Nuova Galles del Sud, e tre individui di quella località, tra i quali uno perfet- tamente adulto avuto dal Gould, ditleriscono da quelli del Capo York per le dimensioni maggiori, e l'adulto per una leggera tinta grigia sulla parte anteriore del collo e superiore del petto. Rispetto alle dimensioni si noti che mentre il Gould dà poli. 6 1/2 per la lunghezza dell'ala del suo C. insperatus, i tre individui da me esaminati non ne hanno 5 1/2, per cui è probabile che il Gould abbia commesso errore. Giova pure notare che il Gould, descrivendo il C. dumetorum, disse che oltre al- l'essere più piccolo del C. insperatus, ne differiva per avere colori più oscuri, mentre in realtà rispetti) al colorito non v' è dilFerenza che possa avere valore specifico. Gen. RHAMPHOMANTIS , Salvad. Typus: Rhamphomantis, Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen. XIII, p. 459(1878) Cuculus megarhynchus,G.K Gr. Sp. 159. Rhamphomantis megarhynchus (G. R. Gr.). Cuculus megarhynchus, G.R.Gr., P. Z. S. 1858, p. 184, 195 (Aru). — Id., Cat. B. Kew Guin.p. 44,60 (1859).— Id., P. Z. S 1861, p. 437. - Rosenb., Natuurk. Tijdschr. v. Noderl. Ind. XXV, p. 230, 3p.64 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 186'i, p. 117, sp. 64. - Gieb., Thes. Orn.I, p.830 (1872). Cacomantìs megarhynchus, Cab. et Ilein., Mus. Hein. IV, p. 23, not. (1862j. — Finsch, Keu-tìuin.p. 159 (1865). Ololygon megarhynchus, G.R.Gr., Hand-List, II, p.217, sp.9025 (1870). Rhamphomantis megarhynchus, Salvad., Ann. Mus. Cìv. Gen.XIlI, p. 459, n. 9 (1878). Superne cum alis ftisco-aeneo-virescens, capile superne cum lateribus capitis cinereo- plumbeo ; collo antico, pectore, abdomine et subcaudalibus sordide nifescentibus, grisco-variis ; subcaudalibus conspicue fusco-transfasciulatis; tectricibns alarum rufesrenie marginatis ; stibalaribus remigumque marginibus internis rufis; cnuda superne dorso concolore, reclrieum apicibus rufescentibus, macula subapicali nigricanle nolalis; rectrice extima in pogonio in- terno fasciis rufis strictioribus, et nigricantibns latioribus notata; rostro nicjro, pcdibus fuscis. Jun. Pileo brunneo , vix cinereo lincio, auricularibus fuscis; dorso et alis brunneo- olivaceis, carpare sublus tufo. , 344 ORNITOLOGIA DEM.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Long. tot. 0'M9o; al. O"', 100; caud. 0",072; rostri O-^.OaS; tarsi 0^,016. Hall, in Papuasia — Ins. Aru (Wallace); Nova Guinea, prope Passim [Meyer), in Monlibus Arfak [Mus. Lugii], prope Dorei [Bruijn, Mus. Turatiano). Io ho esaminato e descritto il tipo di questa specie, la quale merita veramente il nome di megarhjncha, e deve, secondo me, costituire il tipo di un genere distinto. Oltre che, per la straordinaria grandezza del becco, questa specie è notevole per la conformazione della coda, per la quale essa somiglia ;d Mjsocalius palliolatus, e così pure è notevole pel colore cenerino plumbeo del pileo « dei lati della testa nettamente separato dal colore fosco-verdognolo-metallico del resto delle parti superiori. Ho trovato un secondo individuo di questa singolare specie nel Museo di Leida, avuto dal Finsch come proveniente dai Monti Arfak ; esso non è al tutto adulto, e differisce dall'individuo tipo pei caratteri del giovane sopra indicati; un altro individuo simile è stato inviato dal Bruijn per mezzo del Laglaize, ed ora si trova nel Museo Turati; fmalniente ho visto due femmine di Passim, raccolte dal Meyer. Gen. MISOCALIUS , Cab. et Hein. Typus: Misocalius, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. 16, nota (1862) . . . Cuculus palliolatus, Lath. Sp. 160. Misocalius palliolatus (Lath.). Tipped cuckow, Lath., Suppl.H, p. 138, n 10. Cuculus palliolatus, Lath., Ind. Orn. SuppL U, p. 30, n. 5 (1801).— Id., Icon. Ined. H, t. 27. — Steph., GenZooI.lX, 1, p. 1 1;' (1815). — VieilL, N.D.VIII, p. 237 (1817).— Id., Enc.Mélh. p. 1337, n. 33 ,18J3).— Gray, Gen. B H, p. 463, n. 24 :1847). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 831 (1872). Cuculus flavus, mas jun , Less., Tr. Orn.p. 152 (1831). — Pucher., Rev. et Mag.de Zool. 1853, p, 69.— Hartl., Journ. f. Orn. 1855, p. 422. Chalcites osculans, Goiild, P. Z. S. 1847, p.32. - Id., B. .\ustr. IV, pi. 88 i184S). — Rchb., Vòg. Keuholl.ll, p.ll6, n.436.— Bp.,Gonsp. Voi Zygod.p. 7, sp. 195 (.\ten. Ital. 1854). Cuculus osculans, Gray, Gen. B. II, p.463, n. 29 (1847). Chrysococcyx osculans, Gouid, Introd. B. \ustr. p.67, sp. 342 (1848).— Bp., Consp. I, p. 106 (1850).— Rosenb., A'atnurk. Tijdschr. Nederl. Ind. XXV, p. 230, sp.66 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 117, sp.66 (ex Oeram (!) et Australia). Misocalius palliolatus, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. 16, net. (1862). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p, 459, n. IO (1878). Chrysococcyx lucidus, pt., Finsch, Xeu-Guin. p. 159(18651 [ex Ternate '!), Ilalmahera (!), Batjan, .\mboina (1)]. Mesocalius :!) osculans, GouId, Handb B. Austr. I, p. ()2I (1865). Nisocalius (!) palliolatus, G. R.Gr., Hand-List, II, p 218, sp. 9033 (1870). Capile, dorso et alis (/riseo-olivaceis, vix nikntibus; uropygio el supracaudalibus pal- lide griseis ; fascia snpe.r ciliari, siipra colli Intera producta, alba ; auricularihus el macula anleocitlari nigris: fascia suborulai'i '■/ menlo alliis] gaslraeo nifescfiile; abilnmine et sub- caudalibiis albidis ; remigibus fiiscis, iiihis in medio rufescenllbui, siibalarihus rii/ìs; cauda rufescente, apice ejusdem albo, cauda siiblus apicem versus grisea, basin rerf:us ingricanle; T. SALVADOR! 345 reclrice exlima macnlis alhis quinque in poqonio interno notatis ; rectricibus 2*, 3^, et 4> ma- cula subapicali nolalis; rostro fasco; inde fusco-nigra; tarsis antice ei digilis supra griseo- virescenlibus ; digilis subtus et larsis poslice griseo-carìieis. Long. lol. O-^.igO; al. 0 115; caud. 0^,089; rostri O^-.OIS; tarsi 0",018. Hab. in Nova Hollandia meridionali [Gotiìd], occidentali [Gilbert) ; in Papuasia — Ins. Aru {von Rosenberg); Kei {Hoedt); in .^loluccis — Balcian [Bernstein). Questa specie è rarissima nelle collezioni; essa è propria dell'Au- stralia, ove è stata trovata nrlla Nuòva Galles del Sud, nella parte me- ridionale e nella occidentale, ma si estende anche nella Papuasia e nelle Molucche: nel Museo di Leida esistono tre individui, uno delle Isole Aru, uno delle Kei ed uno di Balcian. Dice il Gouid che i suoi costumi sono quelli delle specie del genere Lamprococcjx ; gli alberi folti di mediocre altezza sembrano da essa preferiti ; il suo cibo coasiste in insetti che prende fra i rami e sulle foglie, ed in cerca dei quali va saltellando tranquillamente. Il Gilbert aggiunge che questo cuculo è molto sospettoso, e di averlo incontrato soltanto neir interno della parte occidentale d'Australia; esso manda a lunghi intervalli un grido debole, prolungato e melanconico; vola lenta- mente, ed a breve distanza. Lo stomaco è sottile, ma ampio, e tapez- zato con peli di larve. Il GouId sostiene che non sia questa la specie descritta dal Latham col nome di C. palliolatus, la quale cosa invece fu sospettata dal Bonaparte e viene ammessa da Cabanis ed Heine. Lo Schlegel ha dato il nome di C. palliolatus ad un esemplare del Lamprococcjx ci-assiroslris, Salvad. •Gen. LAMPROCOCGYX , Cab. et Hein. Typus : Lampromorpha, Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 7, gen. 46 (Aten. Ital. 1854) (nec Vig. 1831) Cumlus plagosus,'Lz.ih. Lamprococcyx, Cab.et Hein., Mus.Hein. IV, p. 11 (1862) . . . Cuculus lucidus, Gm. Clavis specierum generis Lamprococcygis: I. Reraigibus ad basin, exterins et inlus, rufo-castaneis 1. L.meycrii. II. Remigibus exteriiis minime rufo-castaneis: a. Dorso nitide viridi-aureo, vel partim cupreo-purpureo: a', subalaribus transfasciolatis : o''. gastraeo toto albo, transfasciolato: a''', pileo. cervice et dorso summo cupreo-purpureis: a», rectricibus exterius minime ruBs 2. '>plagosus. é*. rectricibus 2', 3" et 4' basin versus, etiam exterius, con- spicue rufis 3. mbasalis. b"'. superne omnino nitide viridi-cupreae; rectricibus 2% 3* et 4', in pogonio interno, parte apicali fusca excepta, rufis: a^. major, long. al. 0'",IUU-0'",094 4. »poecilwus. 44 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molueehe. 34(> OHM r<>l.n(.IA 1)11.1. A l'AI'l ASIA I DI 1.1,1. MOl.lKfMlK ''■. mmiii', iiiluliiir, Ioiir. iil 0"i,()t<.') 5. l.-pnmliiroidis. Il", rollo «(ilico et. ]inclon> sinnnu) «■oii'iriifìrollì.i. il', siiliiil ii'iliM» iillii», niiniino li-aiisf;isciol;itin (mi.) 7. << mixnrimsis. b. dorso »;ilnriito viriili. ciioniloo iiilcnto 8. » rraisìruslrts. S]) mi. Lamprococcyx meyerii (Salvad.). ChryBoooocyx splendidus , Mi'Vi'r (iicc (iray), Silzl) k. Akail. (l(>r Wisscnsdi. zìi Wien, I.XIX, |> TI, SI (Isr'O Tipi i-miiiiiimlo). Sciai., Iliis, I.S7Ì, p. ■IKi. Chrysococcyx meyerii, Salvati., Ann. Miis ('Iv. don. VI, )).8'.' (I.S7V. — Hocc, Ann. Mii». (".iv.t'icn.Ml. p.7l.'> (IST;.) — Salv.iil., Ann. Miis. Civ. (ìcn. VII, p. 7G;' (KST.'i). — Ilocc, lliis, iH7(i. \>.-:w.\. Lnmproooooyx moyerii, S.ihail., Ann. Miis. C.iv. (leu. Vili, p DI'.' (I87r0; X, p. 12") (1877); Xlll. p. r.'.l. "n 1 1 ^|S7S).— l" Uamsiiy, l'r. Mini. Soc. iN.S. W. III, p. '.T.C (1878); IV, p. !)6 (I87'J). — Salvali ,lliis 18711, p ;V,'!. Chaloitos moyerl, doniti, H.of New diiiii pi. V, pi. 11! (1877). Si/;'r(i xiili'iiilidr virilis, ilirso, nlìs ci raiidu .«iz/irii ntirro-riiprro nitentìbits ; pileo et flciiiN' /(irii tanlitm .«/i/ciii/ii/c viriilihux; fiisrii jìiixlnniivi nìhii; corpovr suhiiis albo, fasciis tvansviryis, viridi-iiriii'h, omniiiit iwlalo; rrmiiiihiis fiixcls, basili versus ìalc ci conspicuc rufis; subtilivilius athh, fusro Iritiisfasriolnlis ; rcetricibtts siibtus niiiricaiilibiis, rrctrice e.rlima in poqonìo cxlrrno imiriilis liibns vcl qnalnor nlbii, in pnipinio iiilcino wnnilis (/iiii/i/or nlbis, fascinlibii». noliìla; rcrlricibiis soninda ci Icrtin in pixionio inlcriw mnrnhi apintli ullm nolatis; rcclricibiis dimbns iuhmmliis dorso cmiadtiribns, fnscia subapirali Inlii fnsca, parnm eon- npicun. iwinlis; ro\lro et iride nìijris ; pcdilms ciìxrcis. l'ooni. juii. Mitri simillima, $ed pilco, vcl sinripilc, rei fnmie lniilum rufo-rastaiteis. Loiif?. lol. 0''\i:>!>-0"',46); al. 0'",01tt-0"',093 ; caini. 0"',0()8-0'",070; rostri culm. 0"»,0I5; larsi 0'",(Hft. /fiif> in l'apnnsift -— Nova (ìuinoa, Monliliiis Arfakianis (Meijrr . D' Alberlis, Pee- («ir. //mi; 111 a (- ) .\riak [llniijn). b (—) cf llulaiii i ÌAì^Vìo I87^ (B). Questi iluf imiivitliii stiiio .similissimi (Va loro e porfiHtamente adulti. e (— ) cf Arfak I Ma^pio 187!i (B). Simili' ai prtìcodcnli, ina con traroii- di coKw castagno sullo piume i'roiilali. d (— ) 9 Arfak Giugno 1874 (Bruì». Simile ai masiiii. ma colla fronte di color castagno. e (—1 S^ ^""fuk diligilo IS74 (Bniijit). vSiniiic al pr(*codonti\ ma con tutto il sincipite di color castagno. y(_l ^ì Mim (\rfak1 '20 Aprilo 1875 (B.). g {—) 9 Mori 4 ^\.\jlpo 1S7:) {lì.). Jl (_) 9 Arfak [Itiuijn) 4 ( — ) (^ Hiiam HìSotlembro IS7i.« Becco ed occhi neri; piedi cenerini» (D'/l.)- T. SAf.VADORI 347 77^0 delia sppcie. Gli ultimi quattro individui, suwilissuni fra loro, difleriscono dai pre- cedenti per avere tuttrj il pileo di color castagno; per tuttf) il resto essi sono similìssimi agli altri individui. Il Meyer descrivendo questa specie dice: faccia inferiore delia coda {Unterseite des Schwanzes) grigia all'estremità, nel resto bruno-rosso pallido; ciò non è esatto, ma e probabile che invece di faccia inferiore della coda, volesse dire dell'ala. Questa specie si distingue da tutte le altre pel coluic castagno della base delle remiganti, visibile anche sul vessillo esterno delle primarie ; inoltre essa è notevole per la splendidezza del colore verde delle parti superiori, che ha riflessi dorati e bronzati. E cosa notevole come tutte le femmine sopra indicate mostrino j)arte, o la totalità del pileo di color castagno, mentre uno soltanto dei imischi ne offre una lievissima traccia sulla fronte; tuttavia non credo quella una differenza sessuale costante, e suppongo che le femmine vecchissime perdano totalmente il colore castagno del pileo; l'essere quel colore ora esteso su tutto il pileo. ora soltnnto sul sincipite, o sulla sola fronte mi conferma in quell opinione. . Questa specie è propria dei monti Arfak nella Nuova Guinea ; tutti gli individui sopra indicati sono di quella località. Il Beccari (I. e], rife- risce dubitativamente a questa specie individui di Salvatti, che non ho trovato nella sua collezione e neppure in quella del Bruijn, e forse egli alludeva ad un individuo di \\ arrnon , che io ho rilento ad una nuova specie, L. poeciluroides. Il Pvamsay recentemente ha indicato il L. mejeri tra le specie della Nuova Guinea meridionale-orientale, ma questa cosa abbisogna di conferma. o Sp. 162. Lamprococcyx plagosus (Lath.). Cuculus plagosus, Lath., Ind. Ora.Suppl. p. XXXI (1801). — Id., Icon. Ined. m, t.22. — VieiU, .V.D XIII, p.238 C18I7).— Id., Enc. Mélh. p. 1332, n.l3 (1823). - Gray, Gen. B.II, p.l63, n 22 (1817). Variable Warbler, Lath., Gen.Syn.SuppL li, p.2.5i) ,'1801). Sylvia versicolor, Lath-, Ind. Orn. SuppL II, p. 56 (1801) fei Nova HoUandia). — VieilL, .N.D XI. p 232 (1817) — Id., Enc. Méth. p 453, n.55 (1823). Cuculus lucidus, Temm. (nec Gm), PI. Col. 102, f. 1 (ad.) (1824). — Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 301, n. 6(1826) (ex X. Hollandia). — ? Schleg., Mua. P. B. Cuculi, p. 33 (parhm) (18f.ì). Cuculus chalcites, III., in Mus. Berol.— Temm., PL Col. 1 102, f. 2 (jav.) (1824). — Less., Ir. il'Orn.p 1.03, n. 18 (1831).— Gray, Gen. B. II, p.463, n. 18 (1847). Cuculus metallicus, Vig. et Ilorsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 302, n.7 (1826) (ex Nova Hol- landia) (Tipo esaminato,.— Gray, Gen. B.II, p.463, n.21 (1847). 348 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E «ELLE MOLCCC^E Chrysococcyx lucidus, Blyth, Journ. A. S. B XV, p. 54 (IS46). — Iti., Cat. B. Miis.A. S. B. p. 73, n.35>' (I»i9) - Gouid, B. Austr. IV, pi. 89 (fiy. med. tantum) (1848). — Id., Inlrod.B. Austr. p. 67, n. 343 (1848). - Rchb., Vóg. Xeiiholl. 11. p. H7, sp. 437. — ? Macgill., Voy. Ratllesn. II, p.357 (185-:). — Horsf. et .Moore, Cat. B. Mus. E. 1. Coinp. II. p. 706, n. 1032 (1856-58). — ?Sclat., P.Z S.1879, p. 447. Cuculus versicolor, Gray, Gen. B.II, p. 463, n.30 (1847). Gbalcites lucidus, Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 7, n. 197 (A'.en. Ital. 1854). — Verr. et Des Murs, Rev.et Mag. de Zool. 1860. p.39l. — Id., Uescr. Ois. Noiiv. Gaiéd. p. 9, n.l4 (I86u). Chrysococcyx chalcites, Licht., Noraencl. Av. p.78 (1854). Lamprococcyx lucidus part., Gab. et Hein., Mus.Hein. IV, p. 14 (186?). — G. R. Gr., Hand- List, lì, p.2l8, sp.9042 (1870).- Salvad., Ann. Mus. Giv. Gph. IX, p. 17 (1876) (pnrtm). — Ramsay :nec Gm.i, Pr. Linn. Soc. ^. S. W. Ili, p.256 (1878); IV, p.96 (1879.— Salvad., Ibis, 1879, p 321. Lamprococcyx plagosus, Goiild, Handb B Austr. I, p. 623 (1865). — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.Xill, p 459, n.12 (I87S) - D'Alh. et Salvad., ibid.XlV, p, 43 (1879). Lamprococcyx Temminckii, Grny, Hand-List, li, p.219, sp 9U48 (187ii). ? Chalcites plagosus, Ramsay, Pr Mnn. Soc.N. S. W. IV, p. 70 (1879). /'(7*'o, fronte grisesceiite exceijta, cervice et dorso siimmn nitide cupreis, dorso reliquo et alis nitide viridibus, paulliim ad cupreum vergentìhus: supracaitduUbiis extvriorihus, in pogoniu externo albo maruìalis: carpare subtns albo ^ fasciis transversis fusco-cuiiveis notalo; medio abdominis albo, fasciis destittilo ; oetiis et loris albidis, fnsco variis ; remigibits pri- mariis fuscis, alis sublus fascia obliqua, lata, albido-rnfesceute notala: siibalaribns albis, fusco t rans fasciai is : caiida supra viriili-aìireo-cuprea, fascia subapicali Iransversa lata fu- scescenle notata; cauda subtus grisea, fascia subapirali nìgrieaiite transnersa notata; rectrice exlima in parte Impali pogonii externi maculis qiialuor albis notata, in pogonio interno maculis quiiique albis, et fasciis alternis qnaliior niiiricnntibus noliita; reclricibits tribus seqnentibus ad basin et prope apirem nigricantibus, ad apicem pogonii interni macula alba notatis , et interdum maculis duubus nel tribus rnfescentilms , obaolelis in pogonio interno notatis; rectricibus duabus intermediis macula albi apicali destilutis: rostro nigro, pedibus plumbeis. Long. tot. 0"°, 165- 0'°, 170; al. 0", 100-0'^, lOi ; caud. O^.OG'ó; rostri 0"',0I5; tarsi 0-",0l6. Hab.ìn Nova Hollandia [GouId); ins. Pole freli Torresi [D'Albertis] ; in Papuasia — Nova Guinea meridionali, prope Naiabui {D'Albertis), ad flumen Fly [D'Alberlis); ?Nova Hibernia (Brown); ? ins. Salomonis, Savo [Cockerell). a (340) cf Naiabui Settembre 1875. « Becco nero: piedi plumbei scuri; iride e palpebre rosse » (0.4.). Questo è il solo individuo di questa specie clie io ho trovato fra sette Lamprococcjx raccolti dal D Albertis nella parte meridionale della Nuova Guinea, presso Naiabui, e che tutti, per errore, riferii alla medesima specie. Esso è simile in tutto al tipo del C. metalUcus , Vig. et Horsf, che si conserva nel Museo Britannico, e così pure è similissimo ad altri individui della Nuova Galles del Sud, e ad uno del Capo York, raccolto dal Cockerell, ed inviato dallo Sharpe al Museo di Torino; tuttavia è da notare che esso ha colori un poco piiì splendidi degli altri, e che ha la grande fascia T. SALVADOKI 349 obliqua sulla faccia inferiore dell'ala di un bianco leggermente rossigno. In esso è assai cospicuo uno dei caratteri pel quale va distinta questa specie, cioè il colore rameico splendente del pileo, della cervice e della parte superiore del dorso; sul pileo il colore rameico cangia, andando verso la fronte, in grigio quasi puro. Esso presenta traccie di fiiscie tras- versali rossigne sul vessillo interno della 2" e della 3" timoniera^ ed anche intorno alle macchie bianche della i" timoniera. 6 (517) 9 FiuQie Fly (4.30 ni.) 24 Agosto 1877. « Becco nero; piedi cenero- gnoli; iride jjianco sudicio. Si nulre di bruchi e d'inselli » [D'A.]. Esemplare adulto, simile al precedente e ad un altro dell'Isola Pole. Il Gould, neir Hand-book (1. e), ha indicato i caratteri pei quali questa specie va distinta dal L. basalis (Horsf), e tra essi è notevole quello della 2', 3" e 4" timoniera senzn colore rosso-cannella alla base. Il Gould fa notare che, mentre la figura superiore e la inferiore della ta- vola 89 del volume IV della sua grande opera sugli uccelli d'Australia rappresentano il L. basalis, la figura centrale della medesima tavola spetta invece al L. plagosus (Lath.) ; ma è da dire come neppure cjuella figura rap- presenti fedelmente gli individui adulti d'Australia colla testa, colla cer- vice e colla parte superiore del dorso di un bel colore rameico splen- dido, i quali invece sono molto meglio rappresentati nella figura i della Flanelle Coloriée 102 del Temminck. Io non ho annoverato la Nuova Zelanda tra le regioni abitate da questa specie, giacché tutti gli individui della Nuova Zelanda da me esaminati appartengono certamente ad una specie distinta, L. lucidus (Gni.), priva del color rameico sul pileo, sulla cervice e sulla parte superiore del dorso, ed avente tutte le parti superiori di un bel colore verde dorato splen- dente; tuttavia non voglio negare che anche il L. plagosus possa trovarsi nella Nuova Zelanda. Sp. 163. Lamprococcyx basalis (Horsf.). Cuculus basalis, Horsf., Trans. Linn. Soc.XilI, p. 179, n.8 (juv.) (1821) (ex Java). — Gray, Gen. B.II, p.463, n. 20 (1847).— Giel)., Tlies.Orn.I, p. 824 (1872). ? Cuculus malayanus, RaCQ., Trans. Linn. Soc. XIII, p. 286, n.3 (1822) (e.K Sumatra). — Gray, Gen. B. II, p. 463, n. 25 (nec tab. 117) (1847). Cuculus auratus var., Vieill., Enc.Méth.IIi, p. 1338, n. 34 (1823). Cuculus chalcites, Blyth (nec Ili.), Journ. A. S. B. XI, p.9l9, 4 (1842); XII, p.944 (1843). - Milli., Verhandi.iNat.Gesch.iNederl. Overz.Bezitt. Land- en Volkenk. p. 234, net. 6, 1 (1839- 18'i4). Chrysococcyx basalis, Blyth, Journ. A. S. B. XV, p. 54 (1846). - Id., Cat. B. Miis. A.S.B. p. 73, n. 356 (I8i'.i)(ex Malacca). -- Ilorsf. et Moore, Cat. B. Mu.s. E. I. Comp. II, p.7U7, n. 1U33 (1854).— ?Salvad., Cat. Ucc. Born. p.62, sp. 65 (1874). 35o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Chrysococcsrx lucidus, Gouid, B. Austr. IV, pi. 86 (IS'iS). Chrysococcyx chalcites, Bp. (nec III), Consp. I, p. 106 (1850). — ? Sclat., P.Z.S. 1863, p. 209, sp. 25. — ? Wall., P. Z. S. 1863, p. 484. Chalcites basalis, Bp., Consp. Voi. Zygod. p.7, n. 196 {.\ten. Ital. 1854). ? Chrysococcyx malayanus, Hor.sf. et Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp. Il, p. 706, n.1031 (1856-1858) Lamprococcyx basalis, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. 12 (1862). — Gould , Handb. B. Austr.l, p.6-.'6 (1865).- Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p. '159, n. 13 (1878). Cuculus lucidus pari., Schles;., Mus. P.K Cuculi, p. 33 (1S6'i). Chrysococcyx sp., Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 49 (1867) (ex Aru). Pileo, cervice et dorso summo fuscescenle-cupreis; dorso medio, uropygio et supracau- dalibus vìridi-cupreis , nileiitibus ; alis viridi nitentibiis , plnmarum marginibus albido- rufcsceiilibns ; corpore sublus albido, gula fusco slriolata, regione anlepectorali ftisco trans- fasciata; abdomine medio albido, non trans fasciato ; lateribus et subcaudalibus fusco-cupreo trans fasiiatis; rcmigibus subtus griscis, arca oblkiiia albida iwlatis\ subalaribus albis, fusco transfasciolatis ; cauda superne magna ex parte nitide viridi, inferne grisea ; rectricibus macula lata siibapicali fusca notatis . qnaluor lateralilms macula alba ad apicem pogonii interni notatis, extima in pogonio interno fusca , maculis quinque albis notata, in pogonio externo maculis marginalibus albis niilata, in medio maculis diiabus voi Iribus plus minusve conspicue notala; rectricibus 2", 3^ et i' basin versus conspicue rufis; rostro fusco, tenui; pedilius fuscis. Long. lot. 0"',I67; al. 0",100; caud. 0-",070 ; rostri O^jOIS; tarsi 0"',016. Hab. in Java [Uorsfield; Boie); Sumatra (Uafjles); Malacca (Raf[les, Canlor); ? Borneo (S. Mailer, Motlley); in Moluccis — ? Buru [Mus. Brit. , Hhis. Lugd.); in Papuasia — Tnsulis Aru (vim Rosenberg); — 'ì Timor (Wallace); ?Loinbock (Wallace): ? Flores [Wallace); Nova Hoiiandia [Gould). 10 ho visto nel Museo di Leida due individui di questa .specie, rac- colti nelle Isole Aru dal vt)ii Rosenberg , simili in tutto ad altri di Giava e d'Australia, e se ben ricordo nello stesso Museo di Leida vi è un individuo, e due sono nel Museo Britannico, indicati come provenienti da Buru i. Non ho visto individui del gruppo di Timor; quelli di Borneo forse appartengono ad una s[)ecie distinta. 11 L. basalis somiglia al L. plagosus d'Australia, ma, come ha fatto notare anche il Gould, ne differisce pel becco più piccolo, pel colore bruno- rameico della testa più chiaro, pel colore verde delle parti superiori meno splendente, e per la 2% 3' e 4" timoniera di color cannella vivo verso la base. Sp. 164. Lamprococcyx poecìlurus (G. R. Gr.). Cuculus lucidus part., Muli., Verh. Xat. Gesch. Ked. Overz. Bezitt. Land- en Volkenk. p.21 et 23'i, not. 6, n.2 (ex Nova Guinea tantum) (1839-1844).— Schleg., lìas.V.B. Cuculi, p.33 {indiv.de la Nouvelle Guinee), p. 34 (1864). (I) Mi viene il dubbio che gli individui di Buru spettino al Lpoecilurus. T. SALVADORl 35 1 Chrysococcyx lucidus, Macgill., Voy. Rattlesii. II, p. 357 (parlim) (1852). — Sclat. (nec Gm.), .lourn.Pr. Limi. Sodi, p 166, n. t27 (IS58). - G.RGr,, P.Z.S. 1858, p. 195. — Id., Cut. B. New Giiin. p. 4'i, 6i) (;1859). — Rosenb., Nat. Tij(i,sclir. Ned. Ind. XXV, p. 230, sp. 65 (1863) (ex Nova Guinea tintiim). — Id., Journ.f.Orn. 1864, p. 1 17, sp. 65 (/unriii?!).— Finsch, Neu- Giiin. p. 159 (1865). Chrysococcyx poecilurus, G. R. Gr., P. Z. S. 1861, p. 431, 437 (ex .Mysol et ex Nova Guinea) (Tipo esaminato). — Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865;. — G. R. Gr., lland-List, II, p. 219, sp. 91144 (1870). Lamprococcyx poecilurus, Cab. et Ilein, Mii.«. Hein. 1\', p. 15, not. (1862) — Salvad., Ann. Miis. Civ. Gen. XIII, p. 459, n. l'i (1878). Chrysococcyx russata, Gonld, P.Z.S. 1868, p. 76 (Cape York). — G. R. Gr., Iland-List, II, p. 219, sp.'.)047 (1870).— Gieb., Thes. Orn.l, p. 671 (1872). Guculus poecilurus, Gieb., Thes Orn.l, p. 832 (1872;. Lamprococcyx lucidus, Salvad.et D'AIb. (nec Gai.), Ann. Mus Civ. Gen. VII, p. 813, sp. 16 (1875).— S.ilvnd., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 17 (/lar/mi) (1876). - ? Sharpe, Journ. Linn. Soc. Xin, p.3!(i (1877^. ? Lamprococcyx minutillus, Ramsay (nec Goiild?). Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 255 (1878); IV, p.96 (1879).- Sahad., Ibis, 1879, p. 320. Supra splendide viridi-aeneo-cnpretis , capile et cervice riresceiitioribus; f/astraeo loto albo, fasciolis transversis aeneo -viridibus notalo ; pecloris laleribtis paallum rufescenlibus; ca- pitis lalcribus el fisciù siiperriliari iilhis, fusco-cariis; ahi siihlits fascia lata "bliijua albido- rufa notala; suhalaribas albis, fusco-lransfasciolalis : cauda supra nitide rafo-aeiieo-viridi, apicem versus fascia obsoleta fuscescente notata; cauda suhliis griseo-olivacea, macuìis rufis, albis et fuscis natala, rectìice exlinia in poijoiiio exlerim macvlis Irilms albis, in pogonio intento mirciilis fascialilnis quimpie albis, quatuor uigricaidibus, lerqiie r»/i.« notala; ree- tricibus 2", 3' et i" in pot/onio exlerno griseo-olivaceis, interno rufis, sed macula apicali alba el fiiscìa lata anieaincali nif/ricanle nolatis; rostro nigro ; pedibus ftisnis ; iride et pal- pebris ndìris. Loiijt. lol. circa 0"',i:j;3; al. 0 ',100-™ ,094; caud. 0'°,070-0',06i; rostri 0%0U; tarsi 0'°,018. Hnb. in Papiiasia — Misol [Wallace, von Rosenberg] ; Nova Guinea meridionali- orieiilaii [DAlbertis, James); in Moluccis — Goram [von Rosenberg); Amboina [Mus. Lugd] — Nova Iloliandia, ad Caput York [Gonld, D'Alberlis). a (172; cf Nicura 20 Maggio 1875. « Becco nero; piedi scuri; iride castagna; palpebre rosse. Si nutre di bruchi » (D'A. e T.). Questo individuo è similissimo a tre individui del Capo York, raccolti dagli stessi D'Alberlis e Tomassinelli; tuttavia è da notare come esso abbia le parti superiori pili splendenti, e come specialmente il dorso e le sca- polari siano di un bronzo-rameico pili spiccante. In esso anche la 2' timo- niera presenta sulla parte rossigna del vessillo interno tre macchie nere e due più piccole bianche interposte, oltre alla macchia apicale bianca ed alla fascia subapicale nera. b (224) cf N. Guin. merid. 9 Luglio 1875 [D'A.]. Simile in tutto al tipo del C. poecilurus, Gray. 35a ORNITOLOGIA ini I.A PAPLASIA F. PKl.I.i: MOLICCHK c (225) cf N. Guin. merid. 9 Luglio 1875. «Becco e pioili neri, inde e pal- pebre rosse; si nutro di bruchi » [/^' * )• Questi due individui sono siniili .il primo, ma non hanno le tre macchie nere e le due hiandi,' sul campo rossit;no del vessillo intorno della a' timoniera. d (406) d" Naiabui ,N (.1. merid.) Agosto tS75 fi A.). e (3631 :^ Naiabui Settembre 1875. «Becco e piedi neri: occhi rossi • iDA.). Simili ai precedenti, m.i 1 individuo d h.i due macchie nere e Iraccie di uni lìianca suUa parte rossigna del vessillo interno della a* timoniera. / (i38) 9 Naiabui Settembre t875. « Becco nero: piedi scuri; iride biancastra. Si nulre d'inselli e di bruchi » [D'À.]. Indi\'iiìuo gio\'ane colle parti superiori di un grigio olivastro splen- dente, con tiualohe piuma a margini rameici sul mezzo del dorso; parte anteriore del collo e superiore del petto grigio-sudicie ; resto delle parti interiori bianche con poche tascie ti-asvei"sali verdi-splenilenti, irregolarmente disposte; cuopntrici interiori delle ali bianche senza fascie; la fascia scura subapicale della coda più cospicua superiormente che non negli iiulividui adulti: la coda inferiormente è colorita come negli adulti, se non che le macchie bianche sul vessillo interno della timoniera esterna sono più grandi e continenti sul marcine interno: la a' timoniera ha traccia sol- tanto di macchie nere sulla parte rossigna del vessillo interno; le mac- chie all'apice «Ielle timoniere sono meno grandi e di im bianco meno puro. Questa specie si distingue dalle altre per la tinta rossigna della coda, spiccante anche sulla faccia superiore, per la timoniera esterna anch'essa, a quanto pare, costantemente con fascie rossigne , e pel colore bronzo- rameico spiccante sul dorso e sulle scapolari, mentre Li testa è di un verde più puro. Per errore, prodotto da mancanza di sufficienti materiali di confronto, io ho precedentemente attribuito al Z. luciiius ;Gm.) gli esemplari sopra indicati, i quali io ho poscia paragonato con tre individui del Capo York (C riiSsaUis, Gould), raccolti dal D'Alberlis e ilal Tomassinelli. col tipo del C. poeciltirus nel Museo Britannico, coll'individuo di Oetanata ^non di Lobo come dice lo Sclater) raccolto da S. Mfiller, e con albù di Goram e di Amboina conservati nel Museo di Leida; non v ha dubbio che essi appartengano tutti alla medesima specie. T. SAI.VADOKI 353 Sp. 165. Lamprococcyx poeciluroides , Salvad. Lamprococcyx sp., Atti IV Aoc. Sn. Tor. XIII, p. 317 (1878) (Tarawai). Lamprococcyx poeciluroides, Salvad., Ann. Miis. niv. Gen. XIII, p. 'lOO, n 15 (1878). Laminocorcyx L. |)0(H'iluro ((jraj) simillimus, srd minor, ailoir viridi capilis tiili- diore et muijis iiuralu, colon' viridi dorsi et alarum inaijin aurato et ntiniis cupreo ; sub- alarilms albo-rul'escenlibus, minime transfaiiciatis. Superne viridi-nuratiis, jiilco et (/(•/iw purius nitide viridibns ; laenia poslornlari alba' carpare subliis albo, faHciis transvcrsis nitide viridilms nolalo ; reniinilms ijri.ieo-vircsceutilms, exieriiis basìn versus rufescente-Umbali-i , suhins basin versus area albo-rufescenle notatis, subalaribns albidis, panltnm rufeseenlilms^ minime Iraiisfasciatis ; rerlrieibns mediis viridi- aureis, lalernlilins riifescvniibus , macula lata subapicali niijricante nolatis] rectrice extima griseo-rufescente, in pogonio interno maculis tribus vel quatuor iiigris lolidemque atbis notala ; rostro [anco ; pedibus fuscis. Long. tot. circa 0"',I3«; al. 0'",085; caud. 0"',0I)8; rostri 0'",014; tarsi 0"',015. Uab. in l'apuasia— Nova Guinea, prope Sorong [Bruijn); in insula Tarawai (Itruijn). a (— ) cf Warmon (Sorong) 28 Giugno 1875 [Bruijn). Tipo della specie. Iiulividiio non al lutto adulto, con piume grigio-verdognole miste alle altre piume verdi splendenti delle parti superiori, e colle fascic trasver- sali delle parti inferiori incompiute. Io ho visto un altro individuo di questa specie, che in una pre(;edente occasione non riuscii a determinare; esso è alcpianlo più giovane del precedente ed ha perciò le piume delle parti su])eriori di color grigio- verdognolo splendente; inoltre esso diflérisce dal precedente per le mac- chie bianche e nere sulla timoniera esterna più grandi e cospicue. Questo individuo si conserva nella collezione Turali. Sp. 166. Lamprococcyx ruflcollis, Salvad. Lamprococcyx ruficollis, Salvad., Ann. Mus.Giv. Gen. VII, p. 913(1875); XIII, p. ■56U, n. 16 (1878). Supra splendide viridis, paullum aeneo vel cupreo nitens ; sincipite paullum rufescente ; laleribus capitis et colli, collo antico et pectore summo conspicue rufis, gaslraco reiujuo albo ; gastraeo loto fasciis Iransversis laliusculis nitide vlridibus , ornato ; colli anlici et pectoris summi fasciis minus conspicuis, evanescentibns; remigibus primariis fasro-griseis ; ala subtus fascia obliqua Iransversa alba, vix rufescente notata; snbalaribus albis, fasciis transversis fuscis, paullum viridi nitenlibus ornalis; cauda supra aeneo-viridi, rectricibus exterius sub- tiliter rufomarginalis, duabus mediis fere unicotoribus ; cauda subtus griseo.nigro, rnfo et albo varia, rectricibus tribus exiimis macula apicali, praeserlim in pognnio interno, alba notalis; rectricc prima in pogonio externo griseo-olivaceo maculis tribus albis et aliis 45 Salvadori — Ornil. delta Papuasia e delle Moluech*. 354 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLU( CHE tribus rufis notala, in pogonio interno nigricante, macula apicali , altera vieilia et lertia basin versus albis, his, prima excepta, parlim riifo circumdatìs, notata; redrice scciinda fascia subapicali lata nigricante praedita, in pngonio externo fere unicolori fusco-ullvacea nileute, in pogonio interno nigricante, macula apicali alba , aliis duabus rufis, quarum una in medio, altera basin versus, notata ; redrice terlia similiter ac secunda pietà, quarta siibliis grisca, fascia subapicali lata niijra notata, in medio rufescente; rostro fiisco; pedibus rvfis. Long. lol. 0",1oO; al. 0'",097; caud. O^.OCS ; rostri O^.OIS ; tarsi O-^.Ol?. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, in Monlibus Arfaiiianis (Beccari). a (-) 9 Hatam 27 Giugno 1875 (B). Tipo della specie. L unico individuo raccolto forse non è in abito al tutto perfetto , avendo qualche piuma grigio-olivastra, senza splendore metallico, tuttavia non v' ha alcun dubbio che esso appartenga ad una specie diversa da tutte le altre a me note. Essa si distingue in modo assai cospicuo i° pei lati della testa e per la parte anteriore del collo e superiore del petto di colore rossiccio o rugginoso; 2° per la colorazione speciale della coda, la quale vista infe- riormente presenta una fascia apicale grigio-olivastra, che lateralmente termina con tre macchie bianche poste agli apici delle tre timoniere late- rali; quindi presenta una fascia nera molto larga; poscia una sottile grigio- olivastra come lapicale; quindi una rossigna con due macchie bianche a ciascuna estremità, una più grande sul vessillo interno, e l'altra più piccola sul vessillo esterno della timoniera esterna ; poscia segue una larga fascia nera, cui sul vessillo esterno della timoniera esterna si contrappone una macchia bianca, preceduta da un'altra rossigna; finalmente presso la base della 2* timoniera sul vessillo interno v' è una macchia rossigna, e presso la base della i* timoniera sono tre macchie bianche, una in ciascun vessillo, precedute da un margine rossigno. In nessun' altra specie le fascie nere trasversali della coda sono così larghe come in questa. Sp. 167. Lamprococcyx misoriensis, Salvad. Lamprococcyx misoriensis, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.914 (1875); XIII, p. 460, n. 17 (1878). Supra nitide viridis, frontem versus paullum cinerascens; lateribus capitis albo variis; gastraeo loto albo, fasciis Iransversis nitide viridibus ornato ; tectricibiis alarum inferioribus albis unicoloribus ; remigibus intus, primariis in parie media, secundariis basin versus, albidis, vix rufescentibus ; rectricibus sex mediis aeneo-viridibus, fere unic(dorilius , prope apicem faciei inferioris vix obscurioribus, tertia utrinque in parte media pogonii interni rufescente; rectrice eitima albo matulata. T. SALVADORI 355 Long. tot. 0'",146; al. O^.OOi ; caud. 0",060 ; rostri 0'",016; tarsi O^.OIG. Hab in Papuasia — Misori [Beccari). a (-) 9 Korido (Misori) 19 Maggio 1875 (B.). 7'ipo della specie. Questa specie è caratlerizzata dal colore verde splendente uniforme delle parti superiori, un pò più cupo sul pileo, e dalla mancanza di fascie trasversali sulle cudpritrici inferiori delle ali; per questo carattere essa si distingue dal L. minutillus, Gould, col tipo del quale lio potuto con- frontarlo, e cui pel resto molto somiglia. Non ho potuto descrivere compiutamente la coda essendo essa im- perfetta nell'unico individuo da me esaminato; esso ha le sei timoniere mediane, e manca delle due esterne; esiste tuttavia in un lato della coda una di queste, brevissima, la quale comincia appena a svilupparsi, ed ha l'apice bianco. Sp. 168. Lamprococcyx crassirostris , Salvad. Chrysococcyx lucidus part., S. MiilL, Verh. i\at. Gesch. A'ederl. Overz. Bez. Land- en Volkenk. p.23'i, net. 6, n.2 (1839-18U) (ex Amboina) (juv.).— G.R. Gr., P. Z. S. )86U, p.359. Cuculus pallìolatus Schleg. [nec Lath.), Mus. P. B. CucuZ;, p. 34 (ex Amboina) (1864). Lamprococcyx crassirostris, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XIII, p. 460, n. 18 (IS'^S); XIV, p.64-2 (1879). Superne nitide, sed saturate viridis, paullum cyanescens; inferne albus, obsolete fusco- transfasciolatus ; pogonio externo rectricis extimae albo, maculis Iribus fuscis notato ; rostro crassiusculo, ad basin latinsculo. Juv. Capile et alis fuscescentibus, liis plaga alba notatis. Long. tot. circa O^.US; al. 0-°, 093; caud. 0"", 060 ; rostri O^.OI 5; tarsi O^.OIS. Hab. in Moluccis — Goram [von Eosenberg) \ Amboina (S. Mailer]; Halmahera (won Rosenberg); Ternate {Mus. Lugd.); in Papuasia — ins. Kei {Beccari, von Rosenberg); Nova Guinea {Bernslein). a (682) 9 Tual (Piccola Kei) Agosto 1873 (Beccari). Indwiduo non adulto, tipo della specie. Parti superiori di un verde splendente, che in alcuni punti volge al- l'azzurro; le piume esterne del sopraccoda hanno grandi macchie bianche sul vessillo esterno; il color verde delle parti superiori si converte gra- datamente in grigio-bruno sul pileo; le piccole cuopritrici delle ali sono verdi splendenti, alcune delle medie e delle maggiori sono bianche con macchie verdi, le altre grandi cuopritrici delle ali e le remiganti secon- 356 0RM10l.0(;iA UKI.LA PAPIJASIA E liElIE MOLUCCHE darle sono di color bruno ciliare; le remiganti primarie grigio-scure; le gote e tutte le parti inferiori sono bianche con poche e rade macchiette scure, le quali sui fianchi prendono la forma di lascie trasversali; ugual- mente colorite sono le cuopritrici inferiori delle ali, alcune delle quali sono tinte di rugginoso; sulla taccia inferiore delle ali, e precisamente verso la base delle remiganti, si nota la solita grande macchia o fascia obliqua, che è di un bianco leggermente rossigno; la coda è superior- mente verde-olivastra splendente, ci n un indizio di fascia più oscura verso l'apice, inferiormente; la prima timoniera è bianca ali apice e sul vessillo esterno , sul quale sono tre macchie nerastre, ed è nera sul vessillo in- terno, ove, oltre l'apice bianco, sono due grandi macchie bianche; la 2* timo- niera del lato sinistro è nera col margine esterno e coli apice bianchi e con due macchie bianche una sul mezzo e l'altra piccola verso la base del vessillo interno; nella 2' timoniera del lato destro invece della macchia bianca sul mezzo del vessillo interno si trova una macchia rugginosa; la 3" e la 4^ timoniera sono grigio-nerastre con una larga fascia nera subapicale, con una macchia bianca ali apice del vessillo interno e colla parte media del medesimo rugginosa ; le due timoniere mediane finalmente sono grigio- olivastre, con una fascia nera subapicale; becco nero; piedi plumbei. L'individuo sopra descritto è notevolissimo pel suo becco largo e ro- busto, e per l'area bianca che si nota sul mezzo delle cuopriliici supe- riori delle ali; ma, siccome quell'area non è uguale sulle due ali, è evi- dente che essa è destinata a scomparire. Oltre ali individuo suddetto io ho visto nel Museo di Leida altri sette individui di questa specie; Uno di Halmahera (von Rosenberg) con tutte le parti superiori di color verde splendente cupo, senza lo specchio bianco sul/ aia , e colle parti inferiori bianche , ma con fascie trasversali scure irregolari. Questo sembra il più adulto di tutti. Uno delle Isole Kei {von Rosenberg) simile a quello raccolto dal Bec- cari, ma senza specchio bianco sull'ala, per cui sembra più adulto di quello. Due della Nuova Guinea (Beinstein) simili a quello raccolto dal Bec- cari nelle Isole Kei. Uno di Aniboina, raccolto da S. Miiller, e che da questi è stato ri- ferito al C. lucidus, e dallo Schlegel al C. palliolatus, Lalh. ! Esso è piii giovane dell'individuo raccolto dal Beccari, avendo le parti superiori quasi interamente brune con qualche piuma verde splendente. Esso ha le parti inferiori interamente bianche, con traccie di fascie scure sulle piume delle tibie; anche in esso si nota traccia della macchia bianca sull'ala. T. SALVADORl 357 Finalmente uno di Ternate ed uno di Goram [von Rosenberg), evi- dentemente giovani, hanno le parti superiori bruno-rossigne. Questa specie è notevole pel colore verde cupo, alquanto volgente all'azzurrognolo, delle parti superiori, pel vessillo esterno della prima ti- moniera in gran parte bianco e pel becco piuttosto grosso. I giovani si distinguono per le parli superiori brune, più o meno tmte di verdognolo, e per l'area bianca dell'ala, la quale scompare coll'età. Gen. SURNICULUS, Less. Typus: Surniculus, Less., Tr.d'Orn. p. 151 (1831) Cuculus luguhris, ìloTsf. Pseudornis, Hodgs, J. A. S. B. Vili, sp. 136 (1839) Cuculus liigubrìs, E.ovs{. Cacangelus, Cab. et Ilein., Mus. Hein. IV, p. 17 (1862) .... Cuculus lugubris, EotsL Sp. 169. Surniculus muschenbroeki , Meyer. Surniculus muschenbroeki, Meyer, Rowley's Orn.iMiscell. p. 164 (1878). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p.-i61, n.l9 (1878). Surniculus S. lugubri (Horsf.) similis , sed major. Niger, alis et cauda viridi-caeruleo niteiUibus; capile, collo, dorso el urojìygio nigro- velulinis; remigibus inferne fusco-nigris , macula alba basin versus nolatis; cauda uti in genere Dicruro; reclrice extima albo maculata et jiurtim fasciis albis notata; plumis cru- ralibus nonnuilis albis, ad basin griseis; rostro nigro; pedibus nigricantibus, iuferius pallidis. Long. tot. O^.SGS; al. O-^.UO; caud. 0"',155; rostri O^.OIQ; tarsi 0'",0l6. Hab in Moluccis — Balcian [Meijer). Ho tradotto la descrizione che il Meyer ha dato di questa specie, della quale io ho visto il tipo in Dresda, prima che essa fosse pubblicata. Questa specie somiglia al Surniculus lugubris (Horsf.), e più ancora al S. velutinus, Sharpe, delle Filippine; dilFerisce dal primo per le di- mensioni maggiori e per l'aspetto vellutato delle piume; dal secondo per le dimensioni molto maggiori. La presenza di q\iesta specie in Batcian è cosa veramente straor- dinaria, ed è desiderabile che essa venga confermata da ulteriori osser- vazioni, potendo essere avvenuto errore da parte dei colleltori del Meyer. Io non so nascondere il dubbio che si tratti di un uccello delle Isole Sanghir. Gen. CALIECHTHRUS , Cab. et Hein. Typus : Simotes, Blyth, Joiirn. As. Soc. Beng. XV, p. 19 (1846) (nec Fischer I8J9) Simotes albivertex, Blyth. Caliechthrus, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. 31 (1862) . . Cuculus leucolophus , Miill. 358 ORNITOLOGIA DKI.I.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 170. Caliechthrus leucolophus (Mull.). Guculus leucolophus, Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 21', not. 1, et p.233, not. 2, sp.3 (1839-1844) (Tipo esaminato). - Schleg., Handl. Dierk. I, p. S04, pi. Ili, f. 33 (1857). - G. R. Gr.. P.Z.S. 1858, p.l9.^.-ld., Cat. B. i\ew Guin. p. 44, 60 (1859). - Id., P.Z. S. 1861, p. 437. - Schles-, Mus. P. B. Cuculi, p. 16 (1864). - Gieb., Thes. Orn.I, p.8L'9 (18;2).— Beccari, Ann. Mus. Civ. Gen.\II, p.715 (1875) —Id., Ibis, 1876, p. 253. Simotes albivertex, Blyih, .lourn. A. S. B. XV, pp. 19, 283 (1846).- Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p.75, n.365 (1849). Guculus albivertex, G. R.Gr., Gen. B. Ili, App. p. 23 (1849). Symotes leucolophos, Blyth, Cat. B.Mus. A.S B.p. XIX (1852). Hierococcyx leucolophus, Bp., Consp I, p. 104 (185(1). — Id., Consp. Voi. Zygod. p.7, sp. 190 (Aten. Ital. 1854). - Sclat., Journ. Pr. Linn. Sodi, p. 166, sp. 126 (1858).— Rosenb., Natuurk. Tijdschr, Ned. Ind. XXV, p. 229, sp. 62 ( 1 863). — Id., Journ. f. Orn. 1 864, p. 1 1 7, sp. 62. Eudynamis leucolophus, Finsch, Neu-Guinea, p. 159 (1865). Caliechthrus leucolophus, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. 31 (1862). — G. R. Gr., Hand-List, II, p.218, sp.9012 (1870). — Salvad., Atti R. Ac. Se. Tor. XIII, p.313 (1878).— Id., Ann. Mus. Civ.Gen. XllI, p. 461, n.20 (1878) — D'AIb. et Salvad., op.cit.XIV, p. 43 (1879). ' Niger , ameo-nilens ; fascia lata pilei medii a fronte usque ad occipilem producta alba- suhcaudalium et rectrictim apicibus albo marginatis ; subataribus albo fasciolalis et marginatis; rostro pedibusque nigris -, ore inlus flavo. Jun. Colore nigro-fuscescenle. Long. tot. 0™,350; al. 0"°,175; caud. 0",170; rostri hiat. O^.OSb; tarsi O^.O^S. Hab. in fapuasia — Nova Guinea, Lobo (S. Muller) , Warbusi [Beccari), Mura (Meyer] , Andai [von Rosenberg), ad flumen Fly [lyAlbertis); Salvalli [Bruijn]; ?Waigiou (Blylh); ?M>sol (Finsch). a, (_) 5 Warbusi 26 Marzo 1875 (B.). Questo individuo ha, fra le piume bianche del mezzo del pileo, al- cune nere. b (-) cf Salvalti 7 Luglio 1875 [Bruijn). Individuo in muta, simile al precedente, ma esso ha molte piume che invece di essere nere lucenti, sono nero-brune. e (226) cf Fiume Fly (300 m.) 28 Giugno 1877 (D'A.). Individuo non al tutto adulto colle piume del sottocoda in gran parte grigie. d (344) 9 Fiume Fly (550 m.) 19 Luglio 1877 [D'A.). Individuo in abito perfetto. e (719) 9 Fiume Fly (450 m.) 4 Ottobre 1877. « Aveva uova mature. Becco nero ; piedi neri plumbei ; iride castagno. Si nutre d'inselli » [D'A.]. Individuo in muta colle piume alquanto corrose. T. SALVADOR! SSq Questa specie è notevolissima pel suo colorito nero lucente e per la fascia bianca lungo il mezzo del pileo interi-otta da piume nere. Nel Museo di Leida sono sette individui, tra i quali un giovane di color nero- bruno, ma anch' esso colla macchia del pileo bianca. Pel colorito, ma non per la forma del becco, che è simile a quello dei veri Cuculi, sebbene molto più largo alla base, questa specie si av- vicina a quelle del genere Eudjnamis. Dice il Beccari che questo Cuculo è uno degli uccelli più rari della penisola N. 0. della Nuova Guinea; pochi sono gli esemplari giunti finora in Europa. Fino al presente le sole località certe ove questa specie sia stata tro- vata sono la Nuova Guinea e Salvatti. Nella Nuova Guinea è stata os- servata presso Lobo dal S. Mùller, presso Warbusi dal Beccari, e dai cacciatori del Bruijn , presso Munì dal Meyer e lungo il fiume Fly dal D'Albertis; in Salvatti finora è stata trovata soltanto dai cacciatori del Bruijn. Blyth descrivendo questa specie credette che essa provenisse da Bor- neo, ma poco dopo corresse l'errore, dicendo che proveniva invece da Waigiou; la quale località, sebbene non improbabile, tuttavia richiede di essere confermata da ulteriori osservazioni; ignoro su cosa si fondi il Finsch per asserire che questa specie si trovi anche in Misol. Gen. EUDYNAMIS, Vig. et Horsf. T>pU3: Eudynamys (1), Vig. et Horsf., Trans. Limi. Soc. XV, p 303 (1826) ft(ci(/iworiente;!\5, Vig. et Horsf. (necLinn.). (=: Cuculus cyanocepìmlus, Lath.). Dynamene, « Vig. et Horsf. ■>, Steph. Gen. Zool. XIV, p. 211 (1826) Cuculus mamlalus, Gm. Ctavis specierum generis Eudynamis: I. Maxima; maculis rotundatis dorsi foeminae (juvenis?) latiores et rariores 1. A', oricntalis. W. Mediae; maculis rotundatis dorsi avis juvenis minores et crebriores : a. panilo major; foemina supra albo-maculata ; gastraeo albido . . 2. » cymiocephala. b. paullo minor; foemina supra rufo-maculata; gastraeo rufescente 3. » rufivenler. Sp. 171. Eudynamis orientalis (Linn.). Cuculus indicus niger, Briss., Orn. IV, p. l'iO, n 18, 1. 10, f. 1 (cf) (1760) (ex Ind. Or). Cuculus indicus naevius, Briss., I. e. p. 135, n. 14, t. 10, f. 2 (9 vel o" jun.) (1760) (ex Ind. Or.). Cuculus orientalis, Linn., S. N. I, p. 168, n.2 (d") (1766) (ex Brisson).— Gm., S. NM, p. 410, n.2 (1788).— Lath., Ind. Orn. I, p.2lO, n. 10(1790). - Steph., Gen. Zool. IX, l,p.87 {pcirlim) (1815)- — Vieill., N.D.VIII, p. 226 (purlim) (mi). — Id , Enc. Mélh. p. 1331 (/>aWim) (1823). — Schleg., Mus. P.B. Cuculi, p. 16, 18, )9, 20 (ex Geram, Amboina, Buru , Ternate) (1865). 36o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Cuculus punctatus, Linn., S. N. I, p. 170, n. 8 (9 vel (f jun.) (1766) (ex Brisson). — Gm., S.iN.l, p. 413, n. 8 (1788) (p^rt/m).— Lath., Ind.Orn.I, p. 2IU, n. 8 (I79U) (par(ii») — Steph., Gen Zool IX, 1, p. 105 (1815) {pnrtim). — Vieill., N. D. Vili, p. 225 {partim) (t8i8|. — Id., Enc.Méth.p. 1331, n. 7 (oartim) (1823) 7 Goucou noir des Indes, Daiibent., l'I. Eni. 174, 1 {cf). Coucou tacheté des Indes Orientales, Daubent., PI. Eni. 771 (9 an rf jun.). Eudynamis punctatus, Miill., Verh Gesch. Ned. Overz. Bez Land- en Volkenk. p. 176 (ex Amboina) (1839-1844).— G.R.Gr., P. Z. S. 1860, p. 359. — Rosenb., Katuiirk. Tijdschr.Nederl. Ind.XXV, p. 229, sp. 59 (parlim) (1863).- Id., Journ, f. Orn. 1864, p. 117, n. 59 (partim).— Finsch , i\eu-Guin. p. 159 (ex Ceram, .\mboina et Buru) (1865 . — Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p. 19 (1864). Eudynamis orientalis pt.,G. R. Gr., Gen. R. Il, p. 464, n. 1 (1847).- Schleg., Mus.P. B. Cuculi, p. 16 (pnrlim) (1864). Eudynamis ransomi, Bp., Consp. I, p.lOI (1850) (ex Ceram) (9 vai cT juv.). — Id., Consp. Voi. Zygod. p.6, sp. 155 (.\ten. Ital. 1854). — G.R.Gr., P.Z.S. 1860, p. 359. - Wall., Ibis, 1863, p.23 (ex Ruru et Geram).— Wald., Ibis, 1869, p. 3'i3, pi X (juv.). — Gray, Hand-List, II, p.221, sp.9073 (1870).- Gieb., Thes. Orn. Il, p. 129 (1875).— Wald., Trans. Zool. Soc. IX, p. 162 (187,5) Cuculus punctatus var. ceramensis. Forsten.in Mus. Lugd. — (Bp., Consp. I, p. 10l)(185n). Eudynamys picatus, G. R. Gr., P.Z.S. 1860, p. 359 (ex Ternate). — Rosenb., Natuurk. Tijdschr. Nederl. Ind. XXV, p. 229, sp 60 (partm) (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 117, sp. 60 (partim). — Schleg, Mus. P. R dindi, p. 19 (1864). Eudynamis orientalis, Cab. et Hein., Mus. Ilein. IV, p. 53, n. 6 (1862). — Wald., Ibis, 1869, p.341. — G.R. Gr., Iland-List, II, p.22l, sp.9072 {partim) (1873). — ? Rosenb., Reist. naar Geeiwinkb. p.6 (1875) (ex Ternate).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p. 373 (1876), XIII, p.461, 11.21 (1878); XlV, p 654 (1879). ?Eudynamis niger, Finsch (nec Linn.), Neu-Guin.p. 159 (1865) (ex Ternate, Halmahera, Batjan). ?Eudynamis rufiventer, Wald. (nec Less.), Trans. Zool. Soc. IX, p. 162 (ex Morotai) (1875). Mas ad. Nigro-caeruleus , coracinus; rostro flavido-olivaceo ; pedibus oHvascentibus. Foem. Pileo et cervice nitide nifjris . virescenlibus, immaculalis ; dorso et alis nigro- virescenlibus ; dorso et tectricibus alarum maculis rotundalis latiusculis rufis nolatis ; remigibus macuìis fascialibus rufis nolatis ; supracaudalibus fasciis allcrnis rufis et nigro-virescentibus nolatis; rectricibus fasciis iilteritis, latiusculis , arcuatis, rufis et nigris notati^ ; fasciis nigris reclricum mediarutn latioribus , rufis vero rectricum exlimarum latioribus , praesertim in pogonio inlerno] carpare stiblus rufu, fascialis Iransversis fuscis evanescenlibus notalo; fascia sublili a naribus aria alba, sensim laliore et rufescentiore, supra cnpitis luterà excurrente; fascia lata mystacali, a maiidibulae basi orla, nigra, rufo-varia; gula rtifa; rostro flavido- olivaceo, basin versus fuscescente ; pedibus fusco-olivaceis. Jun. Foeminae adultae similis, sed gaslraeo albido-rufescente , fasciolis fuscis Irans- versis orflalo ; pileo et cervice nigris , iplus minusve rufo-maculalis ; maculis darsi et alis plus miiìusve albicautibus. Long, lei. 0", 440-0", 400; al. 0'",225-0"',208; caud. 0'",'220-0"°,200; rosUi O^.OSS- 0",028: tarsi 0", 036-0°', 034. Hab in Moluccis — Buru (Wallace, Hoedt); Manipa (Hoedl^ ; Ceram (Wallace, Forsten, Moens, Hoedt); Amboina (S. 3/«(/er, Bpccari); Malabello (von lìasenberg); Insulis Kei (Hoedt, Beccarij; ? Halmahera (Bernstein, Bruijn] ; ? Ternate (Wallace, Bernslein, Beccaci); ? Morotai (Walden); ? Balcian (Finsch). T. SALVADORI 36 1 § Individui di Bum. a {—] cf Kajeli (Buru) 24 Settembre 1875 [Bruijn). b (— ) cf Kajeli 24 Settembre 1875 (Bruijn). e (— ) cf Kajeli 27 Settembre 1875 [Bruijn). d (— ) cf Kajeli 29 Settembre 1875 (Bruijn). Questi quattro individui sono perfettamente adulti, ed interamente neri. e (— ) cf Kajeli 23 Settembre 1875 (Bruijn). Individuo simile ai precedenti nelle parti superiori, ma colle infe- riori, tranne la gola die è interamente nera, variegate di nero e di ros- signo. / (-) 9 Kajeli 27 Settembre 1875 (Bruijn). Parti superiori nero-verdognole, testa e cervice senza macchie, il resto con grandi macchie tondeggianti rossigno-rugginose, le quali sul soprac- coda, sulle remiganti e sulle timoniere si trasformano in fascie trasver- sali; parti inferiori di color rossigno-rugginoso con traccie di sottili fascie trasversali interrotte, nere; una grande macchia a guisa di mustacchio nera, variegata di rossigno, parte dalla base della mandibola inferiore; dalle narici parte una sottile linea bianchiccia, che passa sotto l'occhio e si allarga in una fascia rossigna che divide il nero della testa dal mu- stacchio suddetto e va ad unirsi col colore rossigno delle parti inferiori. Questo individuo somiglia moltissimo alla figura che Lord Walden ha dato del giovane di questa specie sotto il nome di Eudjnamis ransomi [Ibis, iSiig, pi. Xj; la sola dillérenza apprezzabile è nelle parti inferiori, le quali in questa sembrano prive delle lascia trasversali, che, sebbene incompiute, si osservano nell'individuo da me descritto. g (_) 9 Waaij Lea (Buru) 25 Ottobre 1875 (Bnijn). Simile al precedente, ma colle parti inferiori di un colore rossigno più pallido, quasi bianchiccie e con le sottili fascie trasversali nere più cospicue; la fascia suboculare è quasi al tutto bianca; sulla fronte si no- tano alcune macchie rossigne; alcune delle macchie rossigne delle parti superiori volgono al bianchiccio. h (—) — Buru (Bruijn). Simile al precedente, ma colle parti inferiori più chiare, bianche lie- vissimamente tinte di rossigno; molte delle macchie delle parti superiori, e specialmente quelle del groppone, ed alcune del dorso sono bianchiccie. i (—) 9 Kajeli 4 Ottobre 1875 (Bruijn). 46 Salvadori — Ornit. della Papuasia e delle Molucehe. 362 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Simile al precedente, ma con macchie numerose di color rugginoso sul pileo, sulla cervice, sui lati della testa, sui mustacchi e sul mento; anche in questo individuo le macchie della parte inferiore del dorso e del groppone, ed alcune della parte superiore del dorso sono bianchiccie. Dall'esame di questi individui appare che i giovani hanno le parti inferiori bianchiccie con sottili fascie trasversali scure , che le medesime si vanno facendo di un colore rossigno più intenso, scomparendo gra- datamente le fascie, e che finalmente le piume rossigne si trasmutano in nere. Rispetto alle parti superiori esse sono da prima tutle sparse di macchie, e sulla coda e sulle remiganti di fascie rossigne; sembra che quelle mac- chie da prima siano bianchiccie e forse anche al tutto bianche. sul dorso, e che poscia scompaiano sulla testa e sulla cervice, e che quelle del dorso si iacciano decisamente rossigne; pare che in questo stato restino costante- mente le femmine. Non ho visto esemplari che mostrino gli stadi pei quali passano i maschi prima di avere I abito perfetto, nero-uniforme. Un individuo nitliaceo di Gerani nel Museo di Leida (Cat. n. 43) è tutto di color fulvo-russigno, con macchie e fascie irregolari nere; invece un giovane nidiaceo della specie di Giava è tutto di color nero-olivastro uniforme. Gli individui di Buru hanno le seguenti dimensioni: Lungh. tot. o",44o-o",42o; al. o'°,2 25-o'°,2 20 (d" at^.), o"',2i5-o'°,2o5 (^ ad. et jun.); coda o", 2 15-0"", 200; becco o'",o33-o°',o3o; tarso o'^,o'ò6. § Indwidui di Amboina. j [—) cT Amboina 29 Dicembre 1874 (/?.). Individuo adulto interamente nero, come i maschi di Buru. li (— ) cT Araboina 8 Gennaio 1875 (B). Individuo simile al precedente, e quasi al tutto adulto, ma con qualche traccia di color rossigno sulle parti infeiiori. Dimensioni dei due individui di Aniboina: Lungh. tot. o"',44o-o°',43o; al. o"',2 20-o"",2i6; cod. o°',230-o'',2i5; becco o'",o3o; tarso o^joSó. § Indii'idui delle Isole Kei. l (589) (f Kei Banclan 28 Luglio 1873 (R). m (657) cf Kei Bandan 16 Agosto 1873 [B). T. SALVADORI 363 n (658) cf Kei Bandan 15 Agosto 1873 (B.). O (659) d" Kei Bandan 18 Agosto 1873 [B.]. Questi quattro individui sono adulti, e pei colorito nero uniforme sono similissimi ai maschi adulti di Amboina e di Buru; le dimensioni sono in generale un poco minori. Lungh. tot. o'°,43o-o'°,4oo; al o"',2 iS-o^jaoS; cod. o"",2o5-o°',i9o; becco o'",029-o°°,0 28; tarso o'°,o36-o°',o34 È con qualche incertezza che io rilérisco a questa specie gli indi- vidui delle Isole Kei non avendone visto alcuno giovane , od alcuna femmina, i quali meglio degli adulti mostrano le dilìerenze specifiche. § Iiidii'idui del gruppo di Halmahera. p ( — ) — Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). q ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Brtiijn). r (— ) — Ternate 1874 {B.). Questi tre individui, senza indicazione di sesso, sono adulti al tutto neri e similissimi ai maschi adulti di Buru e di Amboina. Dimensioni: Lungh. tot o°',43o-o°',42o; al. o^ja [o-o°',2o5; coda o'",2o5- o^jIqS; becco o"',o3o ; tarso o'°,o36-o"",o34. 8 — ) — Ternate 1874 {B.). Individuo giovane ? Tutte le parti superiori con macchie o fascie ros- signe rugginose ; le macchie sono più intense sul pileo e sulla cervice, un poco pili chiare sul groppone; sul sopraccoda, sulle remiganti e sulle timo- niere vi sono macchie trasversali rugginose; le parti inferiori sono bianco- rossigne con fascie trasversali scure; ben distinta è la fascia suboculare bianchiccia; la macchia a modo di mustacchio sui lati della gola è quasi tutta coperta da macchie rugginose, come il pileo ed i lati della testa. Questo individuo non ha uguali tra quelli di Buru , tra i quali non ve n'ha alcuno che sia nello stesso stadio; a me viene il dubbio che gli individui del gruppo di Halmahera non appartengano alla slessa specie di quelli, tuttavia per le dimensioni pressoché uguali, e per le macchie nel giovane di Ternate piuttosto grandi e rade come nelle femmine di Buru, io lascio per ora gli individui del gruppo di Halmahera con quelli del gruppo di Amboina. Questa specie si distingue dall'fi. cjanocephala e dalf^. rufiventer per le dimensioni alquanto maggiori, e per avere le femmine (ed i maschi giovani?) le macchie rugginose, tondeggianti del dorso piii grandi e più 364 ORNITOF,OGlA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.UCCHE rade, e le fascie russigne della coda un poco più larghe. Lord Walden aggiunge che le femmine adulte ed i maschi giovani di questa specie si distinguono per le fascia rossigne della coda regolari , ben definite ed arcuate; in verità io non trovo che per questo rispetto quelle fascie dilFeriscano da quelle che si osservano sulle timoniere dei giovani della E. cjnnocephala e deir£'. rufwenter. Rispetto alla distribuzione di questa specie non v'ha alcun dubbio che gli individui di Buru e di Gerani siano allatto identici; questa cosa è stata asserita dal Wallace e confermata da Walden; così pure non credo che vi possa essere dubbio che alla medesima specie appartengano gli in- dividui di Amboina, di cui ho esaminato due adulti, che per le dimensioni sono similissimi agli altri. Il S. Miiller ha descritto, come appartenente ad una specie distinta {E. picata), un individuo che egli dice di Amboina e che esiste ancora nel Museo di Leida; esso è piuttosto piccolo, è in muta, e tanto per le dimensioni, quanto pel disegno della coda corri- sponde agli individui della Nuova Guinea, per cui sospetto che la località sia errata. Io dubito grandemente che gli individui del gruppo di Halniahera (Halmahera , Ternate, Morotai *, Batcian), possano appartenere ad una specie distinta, giacché, come ho detto, l'esemplare (femmina o giovane) di Ternate, sopradescritto, dilFeiisce da tutti gli altri di Buru e di Amboina, ed inoltre mi pare di ricordare che gli esemplari del gruppo di Ilalmahera esistenti nel Museo di Leida, presentassero le fasi diverse da quelle degli individui del gruppo di Amboina, e più analoghe a quelle degli esem- plari della Nuova Guinea occidentale. Finalmente io ho riferito all'/?, orientaìis gli individui delle Isole Kei, sebbene questa cosa possa diventare certa soltanto dopo avere esaminato giovani e femmine adulte di quelle Isole. Gonchiudendo rispetto alla distribuzione geografica dell' E. orientaìis è da dire: 1° Ghe ad essa appartengono sicuramente gli esemplari di Amboina, di Geram e di Buru. 2° Ghe forse alla stessa specie appartengono gli esemplari delle Isole Kei. 3° Ghe probabilmente ad una specie distinta appartengono gli esem- plari del gruppo di Halmahera. (!) Lord Walilen {Trans. Zoul. Soc. IX, p. 162) ha menzionato un individuo di Morotai (Gruppo di Halmahera), che e.^li riferisce ^W'E.rufivenler, ma le dimensioni che egli ne dà non mi pare che provino a sufficienza l'esattezza di quell asserzione. T. .SALVAOOni 365 Sp. 172. Eudynamis cyanocephala (Lath.). Blue-headed Cuckow, Lath., Syn.Siippl. II, p. 137, n.8 (ci" jun.?) (ex Nova Hollandia). Guculus cyanooephalus (!), Lath., Ind.Orn.Suppl.il, p. 30. n. 3 (I8U1) (a" jiin.). — Sleph., Ger.Zool IX, 1, p. I IO (1815). — Vieill., N. D. Vili, p. 235 (1817). - Id., Enc. Métti. Ili, p. 1336, n.29 (1823). Flinders Cuckow, Lath., Gen. Ilist. Ili, p. 308, n. 63 (cf jun. vel ?) (ex Nova Hollandia septentrionali). Cuculus Flindersii, Lath., MS.— Vig. et Ilorsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 305 (1826). Eudynamys orientalis, \'ig. et Horsf. (nec Linn.), 1. e. XV, p. 304, n. i (cf jun.) (1826). Eudynamys Flindersii, Vig.et Ilorsf., le. XV, p.305, n. 2 (I82G). — Less., Man. Orn. II, p. I2i (1828; — Gray, Gen. B. 11, p. 'i6'i, n.8 (1817;.— Gould, B. Austr. IV, pi. 91 (1848).- Rchb., Vog. Neuholl. li, p. 216, n. 560 (I8'i9). — Bp., Consp. I, p. lui (1850). — MacgilL, Voy. Ratilesn. II, p. 357 (1852).— Bp., Consp. Voi. Zygod. p. 6, n. 152 (Aton. Ital. 1854). — G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 195.- Id., Cat. B.New Guin.p. 44, 60 (1859).— Cab. et Ilein., Mus. Hein. IV, p. 52 (1862). — Rosenb., Natuiirk. Tijdschr. Kederl. Ind. XXV, p. 229, .sp 61 (1863),— Id., Journ. f. Orn. 1864, p.ll7, sp 61.- Gould, Handb. B.Austr. I, p.632 (1865).- Gieb., Thes. Orn. Il, p. 127 (1875). Eudynamis australis, Sw., Anim. in Menag. p. 344, n. 189 (j" ad.) (ex .\. Hollandia). — Strinkl., Journ. A. S. B. XIII, p. 390. not. (1854). - Gray, Gen. B. II, p. 464, n. 6 (1847).— Blyth, Cat. B. Mus. A S. B. p. 74, n.259 (I8'i9). Cuculus orientalis part., Schleg., 'Slas.P.B. Cuculi, p. 16, p. 20 (1864). Eudynamis cyanocephala, Wald., Ibis, 1S69, p.34l.— G R.Gr., Hand-List, li, p.221,sp. 9071 (1870). - Wald., Trans. Zool. Soc. IX, p. 162 (1875).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 17 (1876). — Sharpe, Journ. Linn. Sue. Xlll,p. 310 (1877), p 491 (1878).- Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.XIll, p. 56I,n.22(l878) - Barnsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 257 (1878). - D'Alb. et Salvad., Ann. Mus Civ Gen. XIV, pAi (1879). Eudynamis picatus, Sclat. (nec MuU.j, P.Z.S. 1878. p. 106, .sp. 33. - Finsch , P.Z.S. 1879, p. 12. Abilanli delle Isole del Duca di York (Hùbiier). Avarik 9 ' Niijra, nitore caeruleo virescente, unicolor-^ rostro et pedibus pinmheix; iride rubra. Foem. Siijira fusco nigra, nitore virescente; dorso et alis albo maculatis ; remigibus et sujiracaudalibus albo Iransfascialis ; rorpoie subtus albido, vix rufescente tinclo, fasciolis transversis nigris notalo; gula nigricanle, albo maculata; laenia a naribns orla sub oculos et siipra colli latera excurrente albida ; cauda supra fusco-viresceute , fasciis transversis arcuatis, strictis, albis notata; cauda subtus fusca, fasciis albis transversis notata. Juv. Siipra [lisca, nitore virescente, marulis rufis notata; niaciilis pilei rnfescenlioribus, longiusculis ; remigibus et suiìracaudulilius maculis rufis fascialibus transversis notalis ; laenia a narihus sub oculos el supra colli latera excurrente rufescente-albida; macula mysiacali nigra, maculis saturale rufis notata; pileo concolori; collo antico nigricanle, maculis plus minusve rntumlalis rufis nolato; pectore, abdomine et subraudalibus rufiscenlilms ,, fasciis transversis nigris, crrbris nolatis; cauda supra fasciis allernis fusris, nitore virescente, la- liuscitlis, et rufis panilo slrictioribus , notata; cauda subtus fasciis allernis fusris et rufe- scentibus. Long. tot. O-^.iSO; al. 0"',18'J-0'°,200 ; caud. O^.ISe-O-^.iyO; rcslri 0"',037- 0°',0.30; tarsi 0",03l-0'",033. Hab. in Nova Hollandia {Latham, Gould); in Papuasia — Nova Guinea meridionali 366 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE (von Rosenberg), Nova Guinea raeridionali-orienlali [D'Albertis), ad flumen Fly [D'Alberlis); Insula Yule {D'Albertis, James) ; ? Insula Ducis York (Brown). a (ii3) cf Isola Yule Ottobre 1875. « Becco corneo chiaro; piedi plumbei scuri; iride rossa » (D'A.). b (627) cf Isola Yule Ottobre 1875. « Becco e piedi plumbei; iride rossa » (D'A.). e (628) di Isola Yule Ottobre 1875 [D'A.]. d (692) cf Isola Yule Novembre 1875 [D'A.). e ( — ) — Nova Guin. merid. 1875 [D'A.). e' (108) cf Fiume Fly (200 m ) 13 Giugno 1877 [li'A.). e" (366) e? Fiume Fly (400 m.) 24 Luglio 1877 [D'A.). e" (632) Cf Fiume Fly (420 m.' 13 Settembre 1877 [D'A.]. ' Tutti questi individui sono adulti e di color nero uniforme; essi va- riano alquanto per le dimensioni. Lungh. tot. o°',42o; al. o"", iS'j-o'^jaoo; coda o^jiSó-o^jigo; becco o°',0 2 7-o'°,o3o; tarso o^joSi-o^.oSS. / (681) cf Nuova Guin. merid. 1875. « Becco plumbeo; piedi cenerini; iride rossa n (D'A.). Individuo in abito quasi perfetto con una remigante secondaria e con poche piume sulle parti inferiori di color rossigno con l'ascia nerastre trasversali, residuo dell'abito giovanile. Lungh. tot. o"',44o; al- o"',2ì'j; coda o°,2£o; becco o^jOaS ; tarso o",o^2. g (684) 9 Isola Yule Novembre 1875. « Becco plumbeo; piedi cenerini; iride rossa » (D'A.). Femmina adulta colle parti inferiori bianchiccie con sottili fascie tras- versali angolose nerastre; parti superiori di color nerastro- verdognolo, senza macchie sul pileo e sulla cervice, con macchie tondeggianti bianche sul dorso e sulle cuopritrici superiori delle ali, e con fascie trasversali bianche sulle remiganti, sul sopraccoda e sulla coda. Questo individuo è similissimo tanto pel Colorito, quanto per le dimen- sioni ad una femmina adulta del Capo York, raccolta dal D'Albertis e dal Tomassinelli : 9 (Isola Yule). Lungh. tot. o'°,4oo; al. o'°,2i2; coda. o°,20o; bec. o'",028. 9 (Capo York). » o",4oo; al. o'°,2o5; coda o",i87. gr' (683) 9 Fiume Fly (450 m.) 19 Settembre 1877 (D'A.). Testa e gola nere; il bianco delle parti inferiori e le fascie bianche della coda tinte di rossigno. gr' (682) 9 Fiume Fly (450 m.) 19 Settembre \»n (D'A). T. SAI.VADORI 367 Simile al precedente , ma colla gola bianca nel mezzo, e col piieo con qualche macchia rossigna, residuo dell'abito giovanile. gr* (633) 9 Fiume Fly (420 m.) 13 Agosto 1877 [D'A.). Simile al precedente, ma con un maggior numero di macchie rossigne sul pileo, e colle lascie bianche della coda senza tinta rossigna. g" (433) — Fiume Fly (420 m.) 8 Agosto 1877 [D'A.]. Individuo senza indicazione del sesso, simile al precedente, ma coi bianco delle parti inferiori più cospicuamente tinto di rossigno; inoltre esso ha sul petto due piume in grau parte nere! h (683) 9 Isola Yule Novembre 1875 [D'A.]. il" (469) 9 juv. ? Fiume Fly (430 m.) i5 Agosto 1877 [D'A.]. i (682) 9 Isola Yule Novembre 1875 [D'A.]. J (629) 9 Isola Yule Novembre 1875. « Becco plumbeo; piedi cenerini; iride rosso. Si nulre di frulla • (D'A). Questi ultimi quattro individui, indicati come femmine, sono nell'abito rossigno, proprio dei giovani. I primi due hanno il pileo e la cervice neri con piccole macchie rossigne , mentre gli ultimi due, probabilmente più giovani, hanno tutte le piume del pileo e della cervice con una macchia longitudinale di colore rossigno intenso. Essi variano alquanto per le di- mensioni. Lungh. tot. o", 370-0°, 400: al. o"",r8o-o"',ig2 ; coda o°",i78-o"',i85; becco o'",o27-o'",o29. j^ (681) cf Fiume Fly (450 m.) 19 Settembre 1877 [D'A.]. Individuo in abito di transizione, simile ai precedenti, ma con molte piume nere sulla testa, sul dorso e sulle ali. f (422) d" Fiume Fly (430 m.) 4 Agosto 1877 {D'A.}. Individuo in abito di transizione colle ah e colla coda a fascie alterne nere e rossigne, colle piume della testa e del dorso in gran parte nere, ma framinisLe ad esse sono altre logore, bianchiccie all'apice; per la cor- rosione degli apici bianchicci appare la base nera delle piume; parti in- feriori bianchiccie con sottili strie trasversali scure; frammiste alle piume di tal fatta sono molte nere lucenti! Dillicile da intendere è lo stadio delli muta di questo esemplare, che con molli residui dell'abito della femmina adulta, è in via di mettere le piume nere del maschio adulto! Gli individui h-j' sono similissimi pel colorito ad altri di Mansinam 368 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASU E DELLE MOLUCCHE e di Dorei Hum (E. rnfiK'enter) raccolti dui Beccari, e dai cacciatori del Bruiiti; la somiglianza è cosi assoluta che io non credo quasi possibile di distinguerli, per cui verrebbe il dubbio die VE. rufn'cnter non sia realmente diverso dall'/?, cyunocepliala ; se non che contro questa supposizione sta il latto che la femmina adulta dell' E. cjanocephala ha le parti superiori nere con macchie bianche, e le inferiori bianche con linee trasverse scure, e che in generale gli individui australiani e della Nuova Guinea meridio- nale sono più grandi di quelli della parte settentrionale-occidentale. Tra gli individui d Australia, quelli della Terra Vittoria sono in gene- rale un poco più grandi di quelli del Capo York, e quindi anche di quelli della Nuova Guinea meridionale-orientale, ma uno di questi (/) raccolto dal D'Alberlis non dilii?iisce per questo rispetto da un maschio della Terra Vittoria, raccolto dal medesimo. Io ho esaminato i due individui, uno adulto e l'altro giovane, proba- bilmente delle Isole del Duca di York, inviati dal Brown allo Sclater; questi li ha riferiti alla specie della Nuova Guinea occidentale, ma, secondo me , essi corrispondono meglio con quelli della Nuova Guinea meridionale-orientale. Il Fiiisch, che ha avuto esemplari di quelle isole, raccolti dallHùbner, ha seguito lo Sclater; egli descrive il maschio di color nero con ritiessi azzurri, come sogliono essere quelli della Nuova Guinea settentrionale, e la femmina colle parti inferiori di color bian- chiccio, quali sogliono essere nelle femmine della specie australiana; non è impossibile che gli esemplari delle Isole del Duca di York apparten- gano ad una specie distinta. L'Zi. cyanocephala, come anche VE. rujìi'enter dilferiscono dall'E. orien- talis per le dimensioni un poco minori, pel becco un po' meno robusto e, specialmente nell'abito giovanile, per le macchie rossigne tondeggianti delle parti superiori più piccole e più frequenti. La femmina adulta poi àeWE. cyanocephala dillerisce da quella dell' £. orientalis per avere le parti superiori con macchie bianche, macchie che nella femmina dell'^. orientalis sono sempre più o meno rossigne. Il D'Alberlis su tutti i cartellini degli individui da lui raccolti scrive che questi si nutrivano di frutta ! Sp. 173. Eudynamis rufiventer (Less.). Cuculus rufiventer, r,ess., Voy. Coq. Zool. I, p. 623 (1828) (ex Nova Guinea) (juv.). - Id., Tr. d'Ora. p.15n, n.(0 (1831). Eudynamis rufiventer, Less., Compl.de Buff.Ois. p. 625 (1838). — Gray, Gen. B. li, p.464, n.9 (1847).— Wald., Ibis, 1869, p.3U.— G. R.Gr., HandList, II, p.221, sp.9074 (1870). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p.46l, n.23 (1878). T. SALVADORI Sfìg 7 Eudynamìs picatus, Miill., Verh.Land- en Volkenk. p. 176 (1839-1844).— Bp., Consp. I, p. 101 (I85U). — Ro«;enb, .Nntuurk. Tijdschr. Aed. Ind. XXV, p. 229, n. 60 {partim) (1863). — Id., Journ.f Orn. I86'i, p.117. n.6iJ.— Cab. et Rchnw., Joiirn. f. Orn. 1877, p. 324, sp. 65. Eudynamis punctatus pt., Bp., Consp. 1, p. 101 (I8.i0) (ex Nova Guinea tantum). — G. R. Gr. (nec Limi.), P.Z. S. 1858, p. 195. - Id., Cat B. .New Guin. p. 44, 60 (1859).— Id., P. Z. S. 1859, p 159, n.67 (ex lìorey). - Id., P. Z. S. 1861, p. 437 (ex .Mysol).— Rosenb., Natuurk. Tijdschr. Ned. Ind. NXV, p ■:29, n.59 [p'irtim) (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p.ll7, n.59. Eudynamis rufiventris, Sclat., lourn. Pr. Lin. Soc. II, p. 166, sp. 125 (18-58). Eudynamis picata pt.,Cab. et Hein., Mus. Hein IV, p. 55, not. (1872). — Gieb,, Thes. Orn. Il, p. 129 (1875). Eudynamis orientalis pt., Finsch , Neu-Guin. p. 1.59 (1865). ^Eudynamis cyanocephala, Salvad.(nec Lath.); Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 17 (1876). A'/V/ra, ìiilore virescenle, plus minu.vi' ad caeriileum vergente, unicolor; rostro fiavido- viresrente ; pedibus fiiscin. Foem. (el Mas jun.?) Supra fusca , nitore rirescenle, maculis rufis notata; tnaculis pilei riifescentioribus , mnigibus el supiacaudalibiis maculis rufis fascialibus transversis no- tatis ■ lamia a itaiibus sub orulos ci supra colli latcra excuriente rufescenle-albida: macula myslacali nigra, maculis saturate rufis notala; pilfo concolore -^ collo antico nigricante, ma- culis rotundalis rufis notalo; gula rufi'scenliore; pectore, abdomine et subraudalibus rufesren- tibus, fasciis transversis nigris , crebris notalis; cauda supra fasciis allernis fuscis , nitore viresvente, laliuscìilis, et rufis panilo slrictioribus notata, cauda subtus fasciis allernis fuscis et rufescenlibus notata. Long. tot. 0™ ,380-0'° ,360; al. 0™, 193-0™, 180 ; caud. 0'%1 90-0"°, 185; rostri C", 028-0"' ,027; tarsi 0"',031-0",030. Hab. in Papuasia — Nova Guinea {Lesson, Wallace, Beccari, Bruijn) ; Pulo-Penang (Hueskcr) ; Salvalli [Bruijn); Baiatila (Beccari); Misol (Wallace); Aru [von Rosenberg). a (-) Pulo Semo (Dorei) 17 Luglio 1875 (B.). b [—) Cf Pulo Semo 17 Luglio 1876 (B.). e (-) 9 (!) Dorei Marzo 187i [Bruijn). d-f [—) d' .Mansinara 13 Aprile 1875 [Bruijn). g (_) cf Salvalli 29 Marzo 1875 [Bruijn). fi (_) 9 (!) Salvalli 18 Marzo 1875 {Bruijn). i (— ) 9 (!) Salvalli 5 Luglio 1875 [Bruijn). Tutti questi individui sono adulti e similissimi fra loro pel colore nero lucente uniforme, e per le dimensioni. j [ — ) cf Mansinatn 13 Aprile 1875 [Bruijn). Individuo in abito imperfetto, quasi interamente nero lucente, ma con alcune [nume rossigne con fascie nere (residuo dell abito giovanile) sulle ali, sulla codi e sulle parti inferiori. fc (— ) cf Balanla 27 Luglio 1875 [B.). Simile al precedente, ma meno avanzato nella muta, e quindi mentre ha la testa, il collo e le parti superiori quasi interamente nere, ha le re- 47 Salvadori — Ornit. della Papuasia e dette Molucche. 3r,u ORiNiTOLOUlA DKLLA PAPUASIA E DEI.LF, IVIOI-UCCHE minanti e le timoniere di colore scuro con fascie trasversali rossigne e le parti inferiori di color rossigno con lascie trasversali scure come i giovani. l (_) (j Mansinam 31 Marzo 1875 (Bruijn). ,^ (_) 9 Mansinam 30 Marzo 1875 [Bruijn]. n (_) 5 Borei Hum 19 Febbraio 1875 (B). Questi tre individui, simili fra loro, sono indicati come femmine e sono nell'abito rossigno, pel quale evidentemente sono passati i due individui maschi precedenti, i quali ne conservano ancora alcuni residui. Dall' esame degli esemplari sopra indicati parrebbe che le femmine adulte fossero simili ai maschi adulti, ma siccome il sesso degli individui neii seo^nati come femmine è stato indicato per tale dai cacciatori del Bruijn , non è da p irre S')vercliia fiducia in quell'asserzione. Dei quattro individui esaminati dal lieccari sono indienti come maschi i (lue interamente neri e quello di Balanla in parte nero etl in parte con piume dell'abito giovanile, ed è indicato come femmina l'individuo in abito di color rossigno. Se poi questo sia l'abito delle femmine adulte è cosa che ulteriori osservazioni dovranno confermare. Ho già avvertito, discorrendo deW Eui/jnamis cjanocrph ala, coir.e tanto es.sa quanto VE. i-u/ìveiUer, diiferiscano dair£'. oiierita/is neirelà giovanile per le macchie tondeggianti rossigne delle parti superiori più piccole e più frequenti, e per le fascie rossigne della coda più strette. Finora ignoriamo il limite meridionale di questa specie, e dove co- minci a trovarsi VE. cjanocephala. A questa specie, anziché all'i", c/atiocephala, sono stati riferiti tanto dallo Sclater, quanto dal Finsch, gli esemplari delle Isole del Duca di York. Gen. kov. URODYNAMIS, Salvad. Typus: Urodynamis, Salvati. MS Cuciilus luUiensis, Sparrm. Sp. 174. Urodynamis taitiensis (Sparrm.). Le Coucou brun varie de noir, Monib., Hist. »Nat. Ois. VI, p.376 (1779). Society Cuckoo, Laih., Gen.Syn.ll, p. 514 (178;')- Cuculus taitiensis, Sparrm., Miis. Carls. II, t. 32 (1787). — Siindev.,Crit. Framst. p. 8.— Wald., Ibis, 186'.t. p.3'i6. Cuculus tahitius, Gm., S.N.I, p.412, n.27 (1788). Cuculus taitensis, Lath., Incl. Orn. I, p. 2li9, n. 4 (1790). — Sleph., Gen. Zool. IX, 1, p. 92 (18ir.) - Vieill, Rnc.Méth. Ili, p. 1329, n. 2 (1823) — Less , Tr.d'Orn. p. 151, n. 1 1 (I83I).— Ellmann, Zoologist, 1861, p 7'i67. - Schleg., Mus. P ^.Cimili, p. 21 (I86'i). Cuculus perlatus, Vioill., Nonv. Dict. VI.I, p. 232 (I8I7).— Id., line. MiHh. Ili, p. 1334, n.20 (lfi;>3)._ Puchor., npv. et Mag. de Zool.1s52, p 56,', noi. I, sp. 1. Eudynamys taitensis, Gray, .\pp. Dieffeiib. Aew Zeal. II, p. )93 (1843) - Id., Gen.B. II, p 464, n 7 (1S'i6). — Id., Ibis, 186.', p.231, n.7l. T SAI.VADORI 3'jr Cuculus fasciatus, Forst., Descr. Anim. p. 160, n.l4'i (IS4'i) — Id., kon.Zool.56. Eudynamis cuneicauda, Peale, Un. St. Expl. Exp. p. 13',), pi. 38, f. 2 (I8'i8). - Hartl., Wiegm. Arnh. Nat. Gesch. XVIII, 1,p. 107, n.74. Eudynamis taitensis, Bp., Consp. I, p. 107 (1850). - Id.. Consp. vol./ygod. p. 6, n. 157(Aten. Hai. I85'i) — Gieb., Thes Orn. II, p. 129 (!S75). - Bull., B of i\. Zeni, p 73, pi. 8 (1873". Eudynamis tahitiensis, Cass., Un. St. Expl. Exp. Atl. pi. 2?, f . 2 (IS58). - Potls. Trans. N. Z. Instili, p.90 (I87(l\ Eudynamys tahitius, Gray, Cat. B. Trop IsI.p. 35 (1859). " Cuculus taitius, Om. •, Bp.et Gray, 1. e. Eudynamis taitiensis, Cab. et Hein., Mns.Hein. IV, p. 56 (1862). Eudynamys taitiensis, G.RGr., Hand-List, li, p.221, n. 9077 (1870). - Ramsay, Pr.Linn. Soc.N. S.W.IV, p.70 (1879) (Solomon Islands). Siijicrne briiniwo-niiiricans ; pileo longiluilinaliter rufo striato; dorso riifo transfascialo; infcrne alba, slriis srapniibns bruimeix notata; superciliis. lamia malari et gida albidis; alis dorso roncoloribtis, remigihns marulis riifis fascialibi(S iiolatis, Icclricibus alariim notnmllis albo terminalis; subalnribus albis isabfllino tinclis; subcaudalibus nigro-fasciatìs; cauda cuneala, bninneo-nigricanle, rufesceidc traiisfasciala: rostro sìipenic fusco, inferne flarido pedil'ux viridi- [lavis. Juv. Superne alliido-maciilala; nec fasciala; inferne ocliracca; pectore abdomineque maculis eloiigntis triquetris nolatis (Builer). Long, lol 0'°,4I0; al. G^.IQS; caud 0™,220; rostri 0™,12o; tarsi O™, 032. Hai. in iris. Societalis; ins. Feejee; ins. Cook; ins. Tenga; ins. Marquesis (fide G.' R Ce.) ; Nova Zealandia [Builer]; in Papiiasia — ins. Salomonis, Savo [Cockerell). Annovero questa specie tra quelle delle Isole Salomone sulla fede del Ramsay, non senza qualche dubbio intorno alla esatta determinazione dei Ire esemplari raccolti dal Cockerell, e menzionati dal Ramsay. Questa specie finora era stata trovata soltanto nella Polinesia e nella Nuova Zelanda. L'C/. taitiensis si distingue iacdmenle dalle specie del genere Eudjnamis non solo per la coda lunga e cuneata, ma anche pel colorito, giacché pare che costantemente essa conservi un abito che somiglia a quello dei gio- vani delle specie di quel genere, e che mai metta il colore nero uniforme, proprio degli adulti delle medesime, come sospettarono il Cabanis e l'Heine. Lord Walilen ha fatto già notare (/. e.) la convenienza della sua sepa- razione generica. Gen. MIGRODYNAMIS, Salvad. Typus: Microdynamis, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIll, p.-iei (1878) . Eudynumis parva, Salvad. Sp. 175. Microdynamis parva (Salvad.). Eudynamis parva, Salvad., Ann. Mns. Civ. Gen. VII, p. 986 (1875). Microdynamis parva, Salvad., Ann. Mu<. Civ. Gen. XIII, p. -iei, n.24 (1878). Capile snpra, rollo postico et fama nlrinqite malari a baai mandibuìne supra colli latera excurrenle iiigro-coracinis; fascia a naribus orla alba, sub ociilos exciirreate, po- stice supra colli latera producta et in rufitm transeunte; gala rufa ; dorso, alis et cauda '^n-2 ORNITOLOGIA UEl.l.A PAPUASIA E DKl.l.E MOl.VCC HE griseo-brnnneo-aeneis ; margine leclriciim alarum, limbo exiernu et margine interno remigum riifis; subalarilms ruft'srenle-ochrareis^ pcclore, ahdomine ci sìibcaudalibiis griico-bruniiein ; remìgutn npicibus et caudit sabina griseis; rostro et pedibiis nifiris Long. tot. 0'°,230; al. 0™,111; caud.O'MOO; rostri O^.OIS; tarsi 0"",022. Hab. in Moluccis? — Tidore? {Beccari). a {—] 9 Tidore? [Beccari). Tipo della sj)ecie. Il Beccari eb!)e un indiviiluo di questa specie insieme con altre pelli, che erano dubitativamente indicate come provenienti da Tidore; ma sic- come tra quelle pelli, m numero di 21, e che appartengono perla mas- sima parte a specie note del gruppo di Halmahera, ve n'erano due ap- partenenti a specie della Nuova Guinea (Monaicha dichrons, G. R. Gr. e Ptilopus hiitneralls , Wall.), perciò è incerta la provenienza dell'in- dividuo tipo di questa specie. 1^ probabile che l'individuo sopradescritto, il quale ha la grandezza del Cacomanlis sepulcnilis, non sia al tutto adulto avendo soltanto la testa di un bel colore nero lucido, e sotto l'occhio una fascia bianca, che commcia dalle narici e diventa posteriormente fnlvo-rossigna scorrendo sui lati della lesta; questa fascia divide il nei'o della parte siqieriore e laterale della testa da un'altra fascia nera, che comincia dalla base della mandibola inferiore, limita lateralmente il color rosso-lulvo della gola e termina sui lati del petto. Per la fiscia bianca che comincia dalle narici, scorrendo sotto rocchio, ed anche alquanto pel suo colorito, questo indi- viduo somiglia ad alcuni in abito non ancora perfetto lìeW Eiu/jnamis melanorhjncha, Miill. di Celebes, nei eguali si osserva la testa quasi nera, le parti superiori bruno-olivastre lucenti, e le inferiori di color grigio- rossigno. La mancanza tii macchie tanto in questi, quanto in quello, ed il becco nero in ambedue rendono la somiglianza mt>lto notevole. Fu Lord Tweeddale, che, esaminato il tipo di questa mia specie, mi suggerì di farne il tipo di un nuovo genere; egli la diceva meravigliosa! Gen. SCYTHROPS , Late. Tjpus: Scythrops, L.ilh., ind. Orn.I, p. lil (1790) Scylhrops novae-Hollandiae, Lath. Sp. 176. Scythrops novae-hollandiae , Lath. Psittaceous Hornbill, Pliill., Bot Ray. pi. in p. 165. Anomalous Hornbill, Wliite, Journ.pl. p. I'i2. Scythrops novae-Hollandiae, Lath., Ind. Orn.I, p. 141 (1790). — Bechst., Lath. Ueliers. II, p.647, n.l (1811) - IH , Prodr. Sy.ft. Mamm. et Av. p. 20'i (181 1). — Vieill.. N. D. XXX, p 456, pl.M. 16, n.3 (1819). — Id., Enc. .Mélh. p. 1427 (1823). — Temm., PI. Col. 290 (Celebes) (1824). r. SALVADORI Sy!? — Vieill., Gal. Ois. I, 2, p. 27, pi. 39 (1825).- Vig. et llorsl'., Trans. Lina. Soc. XV, p. 306, n.l (1826).- Less., Man. d'Orii. II, p. 128 (1828) — Id., Tr.d'Om.p. 128, pi. 23, f . I (1831). Lafresn., Mag Zoo). 1835. Ois. pi. 37 (juv.). — Kiirst., Oi'n. .4tlas der aiissereurop.Vog.pt. 15, tnb. 4 (IS38).— G.R. tìray, r,en.B.ll, p. 16! (1845).- Gould, B. .\ustr. IV, pi. 90 (1848).— 1(1., Introd. B. Aiistr. p. 6\ n. 344 (1844). — Rchb., Vòg. Neiiholl. II, p. 119, n.439 et p. 309. — Bp., Consp. 1, p. 97 (I85u). — Id., Consp. Voi. Zygod. p. 4, sp. 54 (Aten. Ital. 18.54). — Wall., Ibis, I86U, p. 147 (Oelebes). — G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p. 359 (Batjan). — (lab. et Hfiin., Miis. Ilein. IV, p. 56 (1862). - Wall., P. Z. S. 1863, p. 482 (Flores). — Rosenb., Natuurk. Tijdschr. Nederl. Ind.XXV, p. 229, sp. 58 (ex Nova Guinea et Oeram) (1863). — Id., Jonrn. f. Orn. Ilv64, p. 117, sp. 58. - Schleg., Mus. P. B. Cuculi, p.36 (Cenim, Obi major, Batjan) (|J^6'().— Fiiisch, Neu Guinea, p. 159 (Ruru)(IS65).— Gould, Handb. B. Austr. 1, p. 628 (1865). — Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 82 (Kei) 1867). — G. R. Gr., Il.iiid-List, II, p. 221, .=ìp. 9078 (1870).— Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p 51, n.59 (1872).— Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 6 (Ternate) (1>S75). - Salvad. et D'Alb., Ann.Mus. Civ. Gen.VII, p.813 (1875). — Ramsay, Journ. Linn. Soc.N. S. W. I, p. 394 (1876). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p.374 (Bum) (1876). - Sharpe, Journ. Linn. Soc. Xlll, Zoology, p. 492 (1878). — Ramsav, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 258 (1878). — Salvad., Ann. Mus. Civ. fien. Xlll, p. 462, n. 25 (1878); XIV, p.6'i4 (1879).— Ramsay, Pr. Linn. Soc.iN S.W.IV, p. 96(1879).— Kinsch, P. Z. S. 1879, p. 13. — Sharpe, Jourii.Pr. Linn. Soc. Zool. XIV, p. 628, 686 (1879) — Sclat., P. Z.S. 1879, p. 447. Australasian Channel-3ill, Lnlh., Syn. Soppl. II, p. 96, pi. I2'(.— Id., Gen. Ilist. Il, p. 300, pi. 32. Scythrops australasiae , Shaw, Gen. Zool. Vili, 2, p. 378, pi. 50 (1811). — Steph., Gen. Zool. XIV, 1, p.95 (18;'0). Scythrops goerang, Vieill. ', N. D.XXX, p. 456 (!819). - Id.. Euc. Móth. p. 1427 (1823). Scythrops australis, Sw., Class. B. II, p.299 (1837). Guculus praesagus, Reinw., .MS. (Bp., Consp. I, p 97). Jaap, Abilanli dolle Kei [von Rusenhcnj). Gulolio. AMlanii delle Isole del Duca di York {Hi'ibiicr). Capite, collo et coipore suhlus pallide ciurieis, dorso et alis fiisvo-cinereis, plumarum apicibus nigricwìtibus ; pectore abdominrque fasciis fiisris Iraiisvcrsis plus minitsve evane- sceutibus nolalin, latenmi, xiibcaudalium et mbaìar'iHm fasciis ma(jis coiispicuis; cauda siipra dorso concolore, fascia subapicali lalissima ni(jra , et apice albo praedila; cauda subtus pallidiore; pof)onio interno reclrictim maculis fascialibus altcmis albis el nigris notato; regione cireumoculari et loris ini-ìis, rubri s ; rostro pallide corneo: pedibus fusco-olivaceis ; iride rubra. Jun. Ihffert dorsi, alariimque pinmis maculis npicalibus «chraceis notatis ; capite et collo rufescenle linctis; pectore abdoniineqiie fasciis transversis rufescentibus parum conspicuis notatis. Long. lol. 0'",630-0"',620,- al O'",35o 0'",340; caud. 0™,'290-0"",276 ; rostri O^OSB- 0°',073; larsi O"", 045-0'", 042. Hab. in Nova Ilollandia [Latham, Gould] ; in Papuasia — Nova Guinea meridionali- orienlali [U Alhertis] \ Ins. Ducis York [Iliibner, Brown) ; Insulis Kei {von Rosenberg); in Mohiccis — Ceram (Mus. Lugd); Bum {Bruijn] ; Obi-.Major (Bernslein); lìalcian [Wallace, Bernstein); Temale (uon Rosenberg); — Celebes (iìt'wican/^ Forsien, Wallace); Flores (Wallace). (1) Il Vieillot ha adoperato l'appellazione 5. goerang come nome francese di questa specie, e non come nome sistematico latino. 3^4 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE a (116) 9 Isola Yule 3 Maggio 1875. « Becco bianco-pudicio; nerastro alla base: piedi cenerini; occhi rossi» (D'A.). b (197) 9 Isola Yule 8 Giugno 1875 [D'\.). e (198) cf Isola Tuie 8 Giugno 1875 [DW.]. d (199) d" Isola Yule 8 Giugno 1875 [ICA.]. Tutti questi individui sono adulti, simili Ira loro, ed hanno la parte superiore del hecco percorsa da solchi longitudinali piìi o meno profondi. Tutti sono accompai^iiali dalla seguente nota del D'Albertis: « Becco nero, coli'apire iiiancaslro; occhi e palpebre di color rosso; piedi cene- rini; si nutre di irutta ». e (191) 9 Isola Yule 27 Maggio 1875 [D'A). Individuo simile ai precedenti, ma colla timoniera esterna con macchie bianche e nere anche sul vessillo esterno, le macchie del vessillo interno delle timoniere laterali sono verso il mezzo tinte di gialliccio-ocraceo. /(192) Ci" Isola Yule 3 Giugno 1875 [D' A.). g (194) 9 Isola Yule i Giugno 1875 (D'.4.). h (193) 9 Isola Yule 4 Giugno 1875. « Becco cenerino scuro colla punta bian- castra; occhi e palpebre rossi; piedi cenerini >> [D'A.]. (Questi ultimi tre individui sono in abito imperfetto; essi sono simili al precedente per avere anche il vessillo esterno della timoniera esterna con macchie marginali bianche e nere, ma dilFeriscono da essi e dagli altri per avere il grigio delle parti superiori alquanto piiì bruno , per avere più o meno di piume fulvo-isabelline in mezzo alle altre della testa e del collo, e per avere macchie dello stesso colore all'apice delle piume del dorso e delle ali; tutte le remiganti hanno gli apici bianchi. Inoltre, secondo la nota del D'Albertis, parrebbe che essi avessero il becco meno oscuro alla base. i { — ) cf Kajeli (Buru) 24 Sellerabre 1875 (Bruijn). Individuo adulto, simile in tutto ad alcuni degli individui sopra indi- cali, tanto per le dimensioni quanto per la forma del becco, avendo gli uni e gli altri quattro solchi longitudinali, due per parte sulla parte supe- riore del becco. Questa specie, Tunica del genere, è notevolissima per le sue grandi dimensioni e pel suo becco, la conformazione del quale, come gi<à è stato fatto notare da altri, ricorda quella del becco di alcune specie di Buce- rotidi, ed anche di alcuni Ranfaslidi, coi quali da alcuni questo cuculide è stato annoverato, lo credo che giustamente si apponesse il Bonaparte facendone il tipo di una sotto-famiglia distinta. T. SAI-VAI)i)lU 3t5 Questo uccello trovasi nella Nuova Olanda e nelle Isole della parte australiana dell'Arcipelago malese. Dice il Gould che esso è migratore nella Nuova Galles del Sud arrivandovi in Ottobre e ripartendone nel Gennaio; probabilmente esso si dirige verso l'equntore; nella Nuova Guinea meridion:>le-orientale deve essere comune, giudicando dai molti individui uccisi dal D'Albertis neir Isola Yule nel mese di Maggio ed al principio di Giugno; probabilmente esso giunge nella Nuova Guinea dall'Australia, e durante l'emigrazione si estende nelle Isole Kei, nelle Molucchc, in Celebes e nelle Isole del gruppo di Timor; nelle Mulucclie finora è stato trovato soltanto in Ceram, in Buru, in Obi, in Batchian ed in Ternate, e nelle Isole del gruppo di Timor soltanto in Flores, ma è probabile che esso visiti anche le altre isole di cpiesto gruppo e cos'i pure tutte le Molucclie, e torse anche la parte o cidenlale della Nuova Guinea e le isole vicine. Il von Rosenberg dice che questo uccello è niolto raro in Ternate, e che una sola volta ne vide un individuo sulla cima di un alto albero di Man^o {Mangìj'eva indica) \ anche nelle Kei sarebbe raro, secondo lo stesso viag- giatore. ' Il D'Albertis sui cartellini di lutti yli individui da lui raccolti sciisse: si nutre di frutta; il (jould invece alFerma che il suo alimento consiste principalmente in grossi insetti. Gen. CENTROCOCCYX , Cab. et Hein. Typus: Centrococcyx, Cab. et Ilein., Mus. Ilein.IV, p. 1U9 (186?) . . . Cmlrppus lepUlus, WotìL Sp. 177. Centrococcyx medius (Mììll.). Centropus medius, Miill., in Mus. Liigd. (Tipo esaminnio). — Bp., Consp. 1, p. H 8, n. 13 (ex Amboina tantum (tS-iU). — Pncher., \\e\. et Mag. de Zool. l852,,pV475. — Bp., (".onsp. Av.Zygod. p.5, sp. 86 (\ten. Ital. 1854). -;?G. R. Gr., P.Z.S. 1.^60, p.359.— Wall., P. Z. S. 1863, p.23 (ex Buru, Ceram, Gilolo). — Finsch, Xeu Guin. p. 159 (ex Ternate, Halmahera, Baljau, Amboina, Timor, Buru) (l(l«62:.— G.R.Gr., Hand-List, H, p.2l4, sp.8967 (I87u). Centropus rectunguis part., Schleg., Mu.s. P. B. Cuch//, p 67, 69, 70 (ex Timor (?) (ìeram, Ternate, Tutore, Halmahera, et Amboina) (1861). — Roseub., Reist. uaar Geelwinkb. p. 6 (Ternato) (I87r)|. Centrococcyx medius. Waid., Trans. Zool. Soc Vili, p.57, 58 (1872). — Salvad., Ann. Mus. Civ Gen.VU, p 762 (ex Halmahera, (1875); Xlll, p.462. n. 26 (1878). Kalou, Abilanli di Ternate [von Rosenberg). Niger, interscajiulio nlisque ferrnijineo-rufc^CdiUbus; inlerscaiinHo, srapularibns ac re- mignin apicibus fuscesceutibus -^ scnpis jiliimarum inlerscapulii inlerditm albidis; caiida nigra, viridi micanle; rostro ni(jro; pedibiis fuscis. , 3^6 ORMTOLOGIA rJEM.A PAPl'ASlA E DELLE MOLUCCHF. LoDf,'. lol O^SOO-O^iiO; al. 0™,lT5-0",200; caud. O^jSIO-O^.^SO ; rostri culm. «"■.OaO-O^.Oai ; rostri ali. 0",0I 5-0'",OI6 ; tarsi O^Oii-O^.Oi?; ung. hall. 0'",027-0m,031. Hai), in Moluccis — Amboina (S. Midler, Foisten, Bcccnri) ; Ceram [Moens]; Buru [Wallace]:, Ualmaliera {Wallace, lìenislein, Bruijn); Tertìnie [Ber nslein, Beccari); Tidore {Bernstein); Batcian [Finsch]. a ( — ) cf Amboina II Gennaio 1873 (B.). 6 (— ) cf Amboina 1(5 Dicembre IS74 [B.]. c (—) — juv. Amboina [B.], ,.'i30 o^igs Coda Culmine | Altezza del becco del becco 0">,210 0'n,029 O^OIS Oi-,22.j ' 0'",029 j (>,lil5 0'",230 U'",230 0">,030 O'n.OSl U">,230 0",029 o-'.iiie O'",015 Tarso Unghia del pollice O"',044 Om,029 0">,U/i4 0">,031 O™,047 0^,028 Om,n47 0™,027 O-'.O'iT «.)»,U29 Sebbene io abbia esaminato soltanto maschi di Amboina e femmine del gruppo di Halaiaheia , tuttavia io non credo che gli esemplari di Amboina appartengano ad una specie diversa da quella di Halmahera, come vorrebbe Lord V\ alden (1. e.), il quale attribuisce gli individui del gruppo di Ceram al C. medius e quelli del gruppo di Halmahera al C. moluccensis. Per me è anche cosa dubbiosa che il C. medius sia vera- mente diverso dal C. javcuiensis (Dum.) delle Isole della Sonda (Giava, Borneo, Sumatra e Bangka), di Malacca, di Celebes e forse anche di Timor; giacché avendo potuto confrontare diversi individui di Borneo, raccolti da Doria e Beccari, con molti di Celebes, raccolti dal Beccari, od inviati dal sig. Bruijn, e con i soprannoverali di Amboina, di Ternate e di Halmahera , io non trovo altre dilFerenze che quelle delle dimen- sioni e non tali da avere valore specifico, giacché sono entro limiti ab- bastanza ristretti, ed inoltre vi è un graduale passaggio da quelli di Borneo a quelli di Celebes e delle Molucche. Lord Walden (1. e.) fa notare che un individuo di Borneo da lui posseduto sarebbe piiì piccolo di quelli di Giava, per cui si avrebbero varietà locali anche nelle Isole della Sonda. T. SAI.VADORl Ò'-'J Ecco gli estremi delle dimensioni che io ho trovato negli individui delle varie località; si noti che le minori sono le dimensioni dei maschi, e le maggiori delle lenunine : Lungli. totale Ala cs 9 Cf 9 0->i,30U-0'P,360 Om,t42-0"',157 om.aao-o-^.^oo Om, 160-0'», 175 O",390-O'n,440 O'n.ITS-O-^.SOO Coda Rocco Tarso Cf 9 Cf 9 Cf 9 On=,l 60-0^1 90 0",022-0ra,027 0'°,039-0-,044 Ora,)80-Oni,220 0"- ,024-0™ ,028 Oni,039-Om,044 0">,2)0-0"',230 0"',029-0'»,031 Ob>,044-0'°,047 Individui di Borneo {C.javunensis, Horsf.) Individui di Celebes Indiv. delle Molliccie (C. mecliiis, Mijii.) . Dall'esame comparativo delle dimensioni indicate appare come gli in- dividui di Celebes siano intermedi! a quelli di Borneo ed a quelli delle Molucche. Quelli di Celebes sono stati riferiti da Lord VV^alden alla specie di Giava, cui vengono riferiti pure quelli di Borneo, sebbene notevolmente piìi piccoli, ed io non so vedere il perchè non si potrebbero riferire alia medesima anche quelli delle Molucche, sebl)ene alquanto piii grandi. Gen. NESOOENTOR, Cab. et Hein. Typus : Nesocentor, Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p. H8 (1862) . . . Centropus golialh, Yorsten. Clavis specierum generis Kesocentris: I. Unicolores: a. Tiìgn, aeneo-virescente micans \. N. menebiki. b. nigro-violaceae, plus minusve caerulescentes: a', rostro flavo 2. » aruensis. h'. rostro nigro : a", major; long, alae 0'n,250 3. » violaceus. b". minor; long alae 0"',200-0'",2IO 4. >• rhalybeus. II. Versicolore^, seii albo variae: a. speculo alari tantum albo 5. » goliath. b. collo albo: . a', pileo nigro, tectricìbus remigum primariarum albis 6. » aterulbus. V. capite toto albo, tectricibus remigum primariarum nigris . . . 7. >■ mito. Sp. 178. Nesocentor menebiki (Garn.). Centropus menbeki, Less. et Garn., Voy. Coq.ZooI. Atlas, pi. 33 (1826) (Tipo esaminato). — Ram.say, Pr. Linn. Soc i\. S. W. ili, p. 2.^8 (1878); IV, p. 96 (1879). Centropus menebikii, Garn., Voy. Coq. Zool. I, 2, p. 6U0 (1828). — Less., ibid, p.620 (1828). Centropus menbikii. Less., Man. Orn. II, p. 122 (1828). — Id., Compi, de Buff. Ois. p. 620 (1838). - Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 22 (1839-1844). Centropus menebiki, Less., Tr.d Orn. p. 137 (1831).— G. R. Gr., Gen. B. II, p. 455, n.20 (1846). — Bp., Consp. I, p. 108 (1850). — Id., Gonsp. Voi. Zygod. p. 5, sp. 92 (Aten. Ital. 1854). — 48 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. 3-B ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Li. R.Gr., P. Z. S. 18Ò8, p. 195 ;^partim). — lei., Cat. B.New Guin.p. 43, 60 {partimi (1859). — Id., P. Z.S. 1850, p. 159. n.66. — Id.. P. Z. S.IS61, p. 437 (pailim).— Rosenb., Xatuurk. Tijdschr. Ned.Ind.XXV. p. ?50, sp. 68 (1863).— Id., Jo;irn. f.Orn. 1865, p. 117, sp.68. Centropus Menebeki, Sclat., .Toiirn. Pr. Linn. Soc. II, p.166, sp. 124 (1858). — Schleg., Mus. P.B.Cuculi, p.6l (1861).- Id., A'ederl. Tijdschr. v.Dierk. Ili, p.339 {parlim) (1866) et IV, p. 11 {parlim) (1871).— Gieb, Thes.Orn.I, p.6U6 {parlim) (1872). — Sharpe, Journ. Linn.Soc. XIII, pp 81, 311 (1877), 491 (1878). Nesocentor menbeki, Cab. et liein.. Mu,«. Ilein. IV, p. 119 (186.') — G. R. Gr., Iland-List, II, p.-2l4, sp. 8977 (1870;.— Salvad., Ann. Miis. Civ. Gen. IX, p. 17 (1876). Nesocentor menebeki, Salvad., .\nn Miis. Civ. Gen. VII, p. 783 (1875); X, p. 124 ^877). — D'.Mb.el Salvad., op.citXlV, p.45 (1879). Nesocentor menebiki, Meyer, Miltb. zooI.Mus. Dresd. I, p. I5(1875\— Salvad., .\nn. Mus. Giv. Gen.XIlI, p.462, n. 27 (1878). Menebiki, Papuani di Borei [Lesson]. Permafimis; nirjer, aeiifio-vircsccnle micans , uuicolor ; rostro valile robuslo , fi avido , basin versus fuscesreiile - corneo ; pidihus fusco-corneis; iride rubra. .lun. Avi adtillae similis, sed pectore obsolete castaneo transfasciolalo ; interdnm gula casta lieo piinctulata, tectrìcibiis tilariim caslaiico manilatìs; phinidriim dorsi siiniìni et sca- piilaribus castaneo marfiiiialis; reniiiiibus reclricibiisque castaneo transfasciola tis. Long. lol. 0"',600-0",700; al. O^.'SIO-O^j^iO; caud. 0"',3o0-0"',400; rostri O^.OiS- 0",050 ; tarsi 0",060-0",065. Hab. in Papuasia — .Nova Guinea seplenlrionali-occidentali [Lesson et Garuot , S. Midler: Wallace, ron Rnsenbrrg, U'Albertis, Reccari, Bruiju) , Nova Guinea meridionali {D'Albertis, James, Stane): insula Jobi [Bruijn] ; Balanta [liruijn) : Salvatli {Bernstein) ; Misol (Wallace]. a (-) 9 (?) Dorei Marzo 1874 (Briiy/i). b (—) Cf Andai Giu-no 1874 [Braijn].. C [ — ) cf Andai Aprile 1875 {[irnijn). d {—) 9 Andai 2 2 .Maggio 1875 (B,). e {—] 9 Mansinam 28 .Maggio 1875 {Bruijn). f (— ) cf Warbiisi 24 Marzo 1875 [B.]. g [—) cf Arfak [Bruijn). fe(148) cf Sorong Giugno 1872. « Occhi rossi; becco biancastro verso la punta, nero alla base; piedi neri » [D'A.). i ( — ) — D'incerla località [D'A.]. J [ — ) cf Ramoi (N. G. oc.) 7 Febbraio 1875. « Iride sanguigna » (B.). k {-) 9 Raraoi 3 Febbraio 1875 (B.). l [—) cf Mariati (Sorong) 24 Giugno 1875 [Bruijn). m {—] cf Balanta Giugno IH75 (Bruijn). n [—} cf Fiume Fly Dicembre 1875 (D'A.l n»:33) 9 Fiume Fly (Alligalor Pointl 31 Maggio 1877 (D'.4.). n'olii) 9 Fiume Fly (Alligator Point) 31 Maggio 1877. « Becco bianco- cenerognolo; piedi cenerino scuro; iride rossa. Si nutre di grilli » [D'A.]. O { — ) cf Ansus (lobi) (Bruijn). p ( — ) cf Ansus Maggio <87b (Bruijn). q [—) cf Awek (.lobi) Aprile 1875 (Bruijn). T. SAI.VADORl 3'79 Tutti questi individui sono adulti e non dilTeriscono sensibilmente pel colorito: essi diileriscono bensì per le dimensioni, alcuni, tanto maschi quanto femmine, essendo notevolmente più grandi di altri. r (— ) cT Andai 18 Maggio 1875 (B). Simile ai precedenti, ma con due timoniere ^residuo dellabito giova- nile) di color nero con fascia trasversali di color castagno. 8 ( — ) cT Andai 7 Aprilo 1875 (Bruijn). Simile al precedente, ma esso ha tre sole timoniere (incipienti) di color verde splendente, tutte le altre sono nere con fascie trasversali di color castagno. t (— ) 0" Andai i2 Aprile 1875 [Bruijn). Individuo giovane simile ai precedenti, ma con tutte le timoniere at- traversate da fascie castagne; simihiiente colorite sono anche le remiganti, ma in queste le fascie castagne appaiono soltanto spiegando le ali; inoltre esso dilFerisce dagli adulti per avere le scapolari marginate di castagno, le cuopritrici superiori delle ali e le piume della gola macchiate dello stesso colore, ed il petto attraversato da fascie, alquanto irregolari, pure di color castagno. u {—] ? Andai 21 Maggio 1875 [Bruijn]. Individuo giovanissimo, colla coda incompiutamente sviluppala, e tut- tavia non ha traccie di fascie castagne né sulle timoniere, né sulle remi- ganti; esse appaiono soltanto sul petto come nellindividuo precedente. Questa specie si distingue pel suo colore verde cupo uniforme, e pel suo becco chiaro, gialliccio o bianchiccio, verso l'apice. Pel colorilo delle piume essa somiglia al Polophilus bernsteinii di Salvatli, ma ne dilFerisce per caratteri generici, per le dimensioni molto maggiori e pel becco chiaro verso l'apice. Il N. menebiki fu scoperto da Garnot e Lesson presso Dorei, durante il viaggio della Coquille, e fino a questi ultimi tempi era molto raro nelle collezioni. Il Meyer pel primo ha fatto notare come i giovani dilFerissero dagli adulti per avere fascie trasversali bruno-rugginose, o castagne sulla coda e sul petto. lia medesima cosa si osserva talora anche sulle remiganti (indiv. <); ma è cosa notevole che alcuni giovani non presentino quelle fascie (indiv. u). 38a ORSUOLOGIV UELI.A PAPt'ASIA I. DEl.LK MOLUCCHIi Rigiiarilo alle ciiinensioui, se il sesso dei vari individui sopramioverati è stato indicato con esattezza, jjarrebbe che in questa specie non sempre le femmine siano maggiori dei maschi, e che perciò le dili'erenze nelle dimensioni non siano in rapporto col sesso, ma siano affatto individuali. Questa specie trovasi nella Nuova Guinea, tanto nella parte settentrio- nale-occidentale, quanto nella meridionale, e quindi è probabile che essa si trovi in tutia l'isola; nella prima è stata trovata presso Dove\ [Garnot e Lesson, ^Fallace, liruijti , presso Andai [von Rosenberg, Beccari, Bruijn), presso Mansinam [Bi-uijn), Warbusi {Beccavi), sul Monte Arl'ak {Bruijn), presso Sorong [Bernsteiii, D' Àlbertis, Beccari) e presso Lobo (5. Miiller); nella parte meridionale finora è stata trovala lungo il Fiume Fly, presso Porto Moresby {Stone, e lungo il fiuiue LaloUi [Goldie, Mortori). Il N. menebihi trovasi inoltre in Mysol (TVallace), in Salvatti [Bernstein), in Batanta {Bruijn), ed in Jobi (Bruijn). Nulla si sa intorno ai costumi di questa specie. tàp. 179. Nesocentor aruensis , Salvad. Centropus menebiki, G. R.Gr. (nec Garn.), P. Z.S. 1858, p. I8'i, .«p. 89, p. 195 (pai-^m) (Aru). — Id., Cat. B. -New Guin. p. 'iS, 60 (,f)artiin) (18.59). — Id., P. Z. S. 1861 , p. -137 (purtim). — Schleg., .Ned.Tijdschr. Dìerk. Ili, p- 339 {purltm) (I8G6); IV, p. Il (parli»)) (1871). Nesocentor aruensis, Salvad., .\nn. Mus. Civ. Gen. XII, p. 317 (1878); XIII, p. 463, n. 28 CI 878). Nilide ìngro-c\janeu:i , infime pauìlum virescens; rnxlro flavo, liasin versus fuscn; pedibus fuscis. Long. tot. 0",670; al. O^.SSO; caud. 0",340; roslri 0'^,Qiì; lar.si 0"',0G0. Hab. in Papuasia — in insulis Ani (Wallace, von Uosenberg). I tipi di questa specie sono nd Museo Britannico ; essi sono stati raccolti dal ^\ allace nelle Isole Aru. II jV. aruensis appartiene al gruppo delle specie azzurre unicolori, e ditFerisce tanto dal N. violaceus della Nuova Irlanda , quanto dal ÌS. chaljbeus di Misori per avere il becco giallo; pel quale rispetto esso somiglia al N. menebiki, col quale è stato confuso tanto dal Gray, quanto dallo Schlegel; questi tuttavia non mancò di far notare come gli individui delle Isole Aru differissero da quelli della Nuova Guinea (iV. menebiki) pel colore azzurro-violaceo delle piume. Uno dei due indiviilui del Museo Britannico, non al tutto adulto, ha la metà basale della coda con fascie trasversali rossi gne. Nel Museo di Leida ho visto altri esemplari di questa specie, quelli che sono stati menzionati dallo Schlegel. T. SALVADORI 38 I Sp. 180. Nesocentor violaceus (Quoy et Gaim.). Centropus sp., Less., Tr. d'Orn.p. I3S (nota) (1831). Coucal violet, Quoy et Gnim , Voy. Astrol. Zool. Atlas. pi. 19 (1833). Centropus violaceus, Quoy et Gaim., Voy. Astro!. Zool.I, p. 29'J (1830] (Tipo esaminato). - Less, Compl.de BulT. Ois. p. 6-30, pl.f.2 (183S) - G. R. Gr., Gen.B. 11, p. i.55, n. 18 (1846). ~ Bp.,Consp. I, p. 1()S (IS.'jO). — Id., Consp. Voi. Zy^od. p.5, sp.93 (\ten.ltal. 18.5'!).— G. R Gr., Cat. B. Trop. Isl. p. 3.5 (1859).— Finsch, .\eii-Giiin. p. I6U (1865). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 608 (1872). — Sclat., P. Z S. 1877, p. 1U6. Nesocentor violaceus, Cab. et Hein., Mus. Hein.lV, p. 120 (1862!.— G.R. Gr., Iland-Lisi, 11, p.214, pp.8975 (1870). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Geii.Xlll, p.462, n.29 (1878). « Centropus violaceus, Gould n, Rosenb., Xatuurk. Tijdschr. Aed. Ind.XXV, p. 230, sp. 67 (IS63). — III, .lourn. f. Orn, 1864, p. 117, sp. 67. Miliile iiii/ro-viulaceus: pelle nuda perioculaii rubro- rosta, in exuvie pallida., rostro nigro ; pedibiis sordide flavescenlibus. Long. lol. 0'",70i; al. O'»,2o0 : caud. O^.aSO; rostri O^'-OSO: rostri hiatus O'",066; larsi 0'",062. Ilab. in Papuasia — Nova Hihernia {Quoy et Gainiard); Nova Brilannia iBrown). Io ho descritto un individuo della Nuova Brilannia, raccolto dal Brown. (^)uesla specie somiglia al lY. cJkiIj ùeus, nui ne dilìerisce per le dimen- sioni molto niaggioii, pel color violaceo puro, senza tinta azzurra, per la Ideile mida intorno agii ocelli di color cliiaro, e per i piedi chiari, gialli secondo il Lesson. Questa specie è poco nota; Quoy e Gaimard ne raccolsero un solo individuo che tu ucciso sulle sponde della baia Carteret nella Nuova Ir- landa. U Meyer [Mitth zool. Mus. Drescl. I, p. i6), discoirendo di questa specie, crede die non ne siano giunti in Europa altri individui, la tjnale cosa non pare esatta , giacché questa specie è indicata nella Hand-List del Gray tra quelle esistenti nel Museo Britannico. Posteriormente lo Sclaler ne ha ricevuto dal Biown un esemplare della Nuova Brilannia. Parecchi autori hanno annoverato questa specie tra quelle della Nuova Guinea. Così hanno fatto il Bonaparte ed il von Rosenberg, questo ul- timo l'ha perfino detta della costa occidentale della Nuova Guinea e la indica come descritta dal Gould ! L'errore della località sembra sia de- rivato dall'erronea asserzione del Lesson, il quale, anche piima che Quoy e Gaimard la descrivessero e ne indicassero la vera patria, la disse della Nuova Guinea (77'. cVOtn. p. i38). LostessM Lesson nel f^oyage de la Co(fiiil!e,7jno\. I, p. 343, discorrendo dei Cuculi dell t Nuova Irluida, dice: « Deux espèces du genre Cucultis habitaient les bois. l'une à pi urna gè d'un vei-t uniforme, et l'autre inedite que nous avoiis fìgurée sous le noni de Coucal alralbin, Centropus 382 ORNITOLOGIA nEI.r.A PAPUASIA K DEM.K. MOLOCCHF, ateralbus ». Da queste parole parrebbe quasi che la prima delle due specie, quella di color verde nniforme. non fosse inedita. Ad ogni modo di quale specie \\ Lesson intendeva di parlare .' Io non conosco alcuna specie della Nuova Iilanda tutta di color verde uniforme e mi viene il dubbio che il Lesson, Ibrse scrivendo di memoria, dicesse verde invece di violetto, giacché violetto uniforme è il C violaceiis . che si trova nella Nuova Irlanda e che fu descritto posteriormente. Sp. 181. Nesocentor chalybeus, Salvad. Centropus violaceus, Schleg. (nec Quoy et Gayin.). Ned Tijilsehi-. v. Dierk. IV, p. 12 (1871) - Sharpe, Jonrn. Linn. Soc. XIII, p 81 (1876). Nesocentor violaceus, Meyer, Milth. zoo). Mus. Dresd. I, p 16 (187.5) (Individui esaminati). Centropus sp., lipccari, .\nn. Mus. Civ. Gen. VII, p.7t5 (IS75\ — Id., Ibis, 1876, p.VSS. Nesocentor chalybeus, Salvad.. .\nn.Mus.Civ.Gen. VII, p.915 (1875). - Sclat., P.Z.S.1877, p. 1U6.— Sharpe, Journ.Linn. Soc. XII!, p.8l (1877). — Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. XIII, p. 462, 11.30 (1878). Nitide nigro-cyaneo-violaccHs; iiropi/fjio et sujiracaudiilibus obscure cyanescentibus , plumannn iiìarginibus paullum viicscentibus; abdomine et subcaudalibus nigro-fiiscis, vix violasrentibus ; pelle nuda perioculari nigra; rostro et pedibus ìtigris. Long. lol. 0'\5()0-0°,530; al. O", 210-0'" ,200; caud. 0'", 285-0-» ,260; rostri cuim. 0°',048; rostri liial. O-^.OoO: tarsi 0"',052. Hab. in Papiiasia — Miseri [von lìosenbrrg, Meyer, lìeccari). a (— ) 9 Korido (Misori) IO Maggio 1875 (B.). h {— ) 9 Korido lo Maggio 1875 (B.). Tipi della specie. Il secondo individuo è alquanto piiì grande del primo, ma ambedue sono adulti ed in abito perfetti). (hiesta specie somiglia al N. violaceus (Q. et G.) della Nuova Irlanda, ma ne differisce per le dimensioni molto minori, pel colore violaceo delle piume alquanto volgente all'azzurro , per la pelle nuda perioculare nera e pei pietli nerastri. Il primo a fare menzione di questa specie è stato lo Schlegel, il quale, ad onta delle dilFerenti dimensioni, e della patria lauto diversa, la riferì al N- violaceus della Nuova Irlanda. Lo stesso ha fatto il Meyer, ma dubitativamente e facendone notare le dilTereuze. Sp. 182. Nesocentor goliath, Forsten. Centropus goliath, Forsten, in Mus. Lugd. — Bp., Gonsp. 1, p. 108 (1850). — Id., Consp. Voi. Zygod. p. 5, sp. !)i (Aten. Ital. 1854). - G. R Gr., P. Z. S. 186), p. 350. - Schleg,, Mus. P. B. Cu- T. SALVADORl 383 cuti, p. 6i {I86'i) — Id., Diereiit. p. 102 cum llgiira. — Finsch, Neu-Guin. p. 160 (1865). — Gieb., Thes. Orii. I, p. 605 (187;'). Nesocentor goliath, Cab. et Hein., Mus. llein. IV, p. 118 (ISe^).— G.R. Gr., Iland-List, II, p. 214, sp. 8976 (1870). — Salvali., Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p. 763 (1875); XIII, i>.W2, n.3l (1878). Maximus ; nirjer, chalijbeo-virescente micaiis; speculo alari iato, e teclrìcibus viajoribus formato, albido; rostro nigro ; pedibus fnsco-corneis, calcari: eloitgalo vix incurvo praeilitis. Jun. Fusco- albiilus, capile siipra, cervice, dorso summo, Icclricibus alarum, lalcribusque transversiin fusco fasciolatis; remiqibus rrctricibiisque niijris, cìialybeo-rirescenle micantibus. Var. Griseo-bruniwa, fere unicolnr; speculo alari tantum sordide albido. Long. lol. 0'",630-0"',800; al. 0'",260-0"\300; cauti. 0"',360-0'",430; rostri 0"',04:ì- O-^.OSI; tarsi 0°',0o3-0"',062. Hab.in Moiuccis — Halmahera {Forsten, Wallace, Bemstein, Bruijit) ; Balcian [Wal- lace, fìernstein, Beccari) ; ? Temale [Finsch). a ( — ) — llalmaliora Giugno 1874 [Itruijn^. b [—) — Halmahera Luglio 1874 [Brnijn). ce ;— ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). f [—) 9 Dodinga (Halmahera) I Gennaio 1875 (B.). ff-h (-) 9 Balcian 24 Novembre 1874 (B.). Tutti (juesti iiulividiii sono 'iniilissimi fra loro pel colorilo, ma diffe- riscono notevolmente per le dimensioni; i primi, probabilmente maschi, sono molto più piccoli degli ultimi, tre dei quali sono indicati come femmine. i [ — j — Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). Individuo in abito miperfetto colle remiganti e colle timoniere come negli adulti, ma con macchie apicali o subapicali chiare; la lesta, la cervice ed il dorso sono di color bianchiccio-grigio, tinto di bruno, con numerose fascic tiasversali nerastre; le parti inferiori sono più chiare e senza fascie; becco color di corno chiaro. J (— ) — Halmahera 1873 [Bruijn). Varietà di color grigio-bruno quasi uniforme: specchio dell ala di color bianco sudicio; becco di color nerastro corneo, colla liase della mandibola inleriore più chiara. Questa specie appartiene al gruppo di quelle parzialmente bianche e si di.slingue Ira esse per avere bianco soltanto il grande specchio dell'ala, formato dalie grandi cuoprilrici. Lo Schlegel ha fallo già notare come questa specie abbia una singo- lare tendenza ad una specie di albinismo, per cui s'incontrano non rara- 384 ORMTOl.OGiA Dt.l.I.A PAPUASIA K DELI-F. MOr.UfCHF. menle individui di un bianchiccio-grigio-brunastro uniforme, e talora di quelli variegati di bianco. Nulla si sa intorno ai suoi costumi. Sp. 183. Nesocentor ateralbus (Less.). Centropus ateralbus, Les.s., Feruss. Rull. Se. Nat. Vili, p. 1 13 (I8"26) (tipo esaminato). — Id., Voy.Coq. Zool. 1, I, p.3'i8, pt. 2, p. 6-?0, pi. 34 (I8-J8)-— Id., Man. Orn. IL p. 121 (1828).- Id., Tr.d'Orn.I.p. 137(1831).— Id , Compl.de Buffon, Oiseaux, p 620, pi. f. 1 (1838) - G. R.Gr., Gen.B.II, p.455, n.21 (18^6).— Hp., fionsp. I, p. 108 (.18.50). — Pucher., Rev. et Mag. de Zool. 1852, p. 475 - Bp., Consp.Vol.Zysod.p.5. sp.'.J3 (Aten. Ital. 1854). — G. R. Gr., Cnt. B.Trop. Isl. p. 35(1859). — Sclat., P. Z. S. 1869. p. 122, 1 24. - Gieb., Thes. ( irn. I, p. 605 (1872). - Wald., Tran.-.Linn SocVIlI, p. 56 (1872). - Sclat., P.Z.S.1877, p. 1(^6; 1878, p. 289, 290. — Finsch, P.Z.S. 1879, p. 17. Nesocentor ateralbus. Cab. et Hein., Mus. Hein. IV, p 1 19 (18'Ì2'. — G. R. Gr., Hand-List, II, p.214, sp.8981 (1870).— Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1877, p.324, .sp.67.— Salvad., Ann. Miis. Civ. Gen. XIII, p. 462, n. 32 (1878). Koridouma , Abilaiili della Nuova Irhuida iLessoii e Garnol). Kumkniii , Abitanti della Nuova Britannia [Hi'tbìier]. Nigro-caeruìeus, pauìlum violaceus \iìileo nigro; collo, pectore summo et tectricibus re- migum primariarum albis; rostro et pedibus niijris; iride rvbro-bruntiescente. Long. tot. 0'", 540-0-°, olO; al. 0"", 270-0'°, 200 ; caud. O^'ioO; rostri 0"', 045-0'", 041 ; tarsi 0'",047-0",041. Ilab. in Papiiasia — Nova Hibernia [Lesson el Garnol, Brown); in Nova Britannia {Huesker, Brown, Hiibner); in Insulis Salomonis [Sclater). Questa specie è perfettamente distinta [lel suo modo di coloiazione, e specialmente pel colore nero azzurro alquanto violaceo, pel |)ileo nero, e pel collo, colla parte superiore del petto, e per lo specchio sull'ala, formato dalle cuupritrici delle remiganti primarie, bianchi. Una varieti individuale inviata dal Erown dilTerisce dalla descrizione del Lessou, per avere soltanto poche piume frontali nere, per avere le cuopritiici delle ali in gran parte ed irregolarmente bianche, due macchie bianche sui fianchi, e finalmente due remiganti, una per parte, regolarmente macchiate di bianco all'apice. Lo Sclater menziona altri tre individui avi ti dallo stesso Bmwn: uno colla testa e con parte della cervice nere, un altro col collo tutto bianco, ed un terzo colla testa tutta l)ianca, per cui per questo rispetto esso somiglia al N. niilo (Gouid). Questa specie fu scoperta durante il viaggii> della Coquille presso Porto Praslin nella Nuova Irlanda, ove, dice il Lesson, che essa è piut- tosto comune; piìl recentemente lo Sclater la ricevè dalie Isole Salomone, ove perciò vivrebbe insieme col Nesocentor milo (GouId). se pure ne è distinta. Io ho descritto un individuo delle Isole Salomone, quello menzio- nato dallo Sclater 'P. Z. S. 1869, p. i2j), il quale ha dimensioni note- T. SA1.VAD0RI 385 volmenle minori di quelle indicate dal Lesson; probabilmente il Lesson descrisse una femmina, e quello da me descritto forse è un maschio. E stato detto dal Pucheran, e ripetuto da Lord Walden, che questa specie è alline al Pjirhocentor melauops (Lesson) delle Filippine; io non conosco questa s[>ec[e de visu^mA, se essa appartiene veramente al genere Pjrrhocentor , non credo che ad essa sia \eramente afline il N. ate- Talbus, che certamente è un Nesocentor. Sp. 184. Nesocentor milo (Gould). Gentropus milo. Gould, P.Z. S. I8.".6, p. 136 (Tipo esaminato?)'. -- G. R.Gr., Cat. B. Trop. Isl. p.3'i (1859). - Sclat., P.Z.S. 1860, p. Ii."i.— Gieb., Thes.Oni.I, p.6ii6 (1872). — Ramsay, Pr.Linn.Soc.N.S.W.lV, p. 69 (187(1).— Id., Nature, XX, p. 125 (1879). Nesocentor milo, Cab. et Hein. , Mus.Hein.IV, p. 120 (1862). - G. R. Gr., Hand-List, II, p. 214, sp. 8974 (I87U). — Siilvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Xlll, p. 463, n.33 (1878). Typiis? Capile, collo, dorso summo et pectore albo-flavidis; plumis reliquarum parlium nitide viridi-cijanescentibiis ; rostro nigro; pedibus fiiscis. Long. lol. 0™,670; al. 0'",28d; caud. O^.Sib; rostri O^.OoG; roslri ali. ad basin O^.OSO. Hab. in Papuasia — Ins. Salomonis, Guadalcanar (Mac Gillivray, Cockerelij. Il Gould ha descritto un maschio giovane di questa specie, raccolto dal Mac Gilliwray neil Isola Guadalcanar, una delle Salomone, durante la spedizione del Rattlesnake. Quello, per quanto io sappia, è il solo indi- viduo che si conoscesse fino a questi ultimi tempi; recentemente il Ramsay ne ha ricevuti diversi esemplari, raccolti dal Cockerell. Il Gould descrisse il tipo colle seguenti parole: u Testa, collo, parte superiore del dorso e petto di color bianco giallognolo, il resto delle piume del tronco variegato di bruno e di verde-azzurrognolo; timo- niere e remiganti alcune azzurro-verdognole splendenti, altre brune, più o meno distintamente fasciate di nero; becco nero ». Questa specie evidentemente somiglia al N. ateralhus della Nuova Irlanda e delle stesse isole Salomone, dal quale pare che differisca per la testa bianca senza nero sul pileo, per le grandi cuopritrici delle remi- ganti primarie non bianche e pel colore verde-azzurrognolo delle piume oscure, le quali sono cerulee, volgenti al violetto, nel N. ateralbus. Io credo che questa specie dovrà essere nuovamente studiata e con- frontata col N. ateralbus. (1) Io credeva di avere esaminato nel Museo Britannico il tipo di questa specie, ma lo Sclater, da me pregato di esaminarlo, mi assicura che in quel Museo non esiste il tipo del C. milo, Gould! 49 Salvìdobi — Omit. della Papuasia * dellt Molueche. 38(5 ornitologia delt.a papuasia e delle molucche Gen. POLOPHILUS, Leach. Typus: Polophilus, Leach, Zool. Misceli, p. 1 15 (I8I-'i) Cuculus phasianus, halli. Clavis spec/erum generis Polophili : I. Nigrae , aeneo-virescente micantes, unicolores ; rostro robustiore, cauda breviore: a. major, al. 0"',?50-0'n,5;25 1. P. spilopterus. b. minor, al. Om, 175 '2. » bernsleini. II. Niger, aeneo-virescente micans, alis semper fasciolis albidis, Ael bninneis notatis; rostro minore; cauda longiore 3. » nigricans. Sp. 185. Polophilus spilopterus ' (G. R. Gr.). Centropus spilopterus, G. R. Gr,, P. Z S. 1858, p. 184 (Tipo esaminato). — Id.,Gat. B. New Guin.p 43,60 (1859).— Id., P. Z. S. 1861, p. 437. — Schleg., iSed. Tijdschr. v. Dierk. Ili, p. 338 (1866).— Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p 82 (1867).— Schleg. , Ned. Tijdscbr. v. Dierk. IV, p.11 (1871).— Sharpe, Journ. Linn. Soc. XIII, p 81 {pnrlim) (1878). - Rosenh., Malay. Archip.p.371 (1878-79). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p.463, n.34 (1878); XIV, p. 645 (1879). Nesocentor spilopterus. Cab. et Hein., Mus. Hein.lV, p. 120 (1862).— G. R. Gr., Hand-List, II, p. 214, sp. 8978 (1870). Centropus menebeki part., Gieb., Thes. Orn. I, p.606, 608 (1872) Skoek, Abitanti delie Kei [von Rosenberg). Niger, aeneo-virescente micans, unicolor; scapis pliimarum capilis, colli, dorsi, gastraei tectricnmque alarum superionim spinosis, nigris, valde conspicuis; rostro nigro; pedibus fuscis. Jun. Avi adtdlae similis, sed ri'migibus plus minusve conspicue albido trunsfasciatis et rvfo variis. Juv. Corpore siipra fusco-nigro, omniiio alhido-isabelUiw Iransfasciolalo ; carpare sublus albido-isabiìlliiio ; rostro albido. Long. tot. 0'",5G0-0'°,600 ; al. 0" ,225-0" ,250 ; caud. 0°',285-0'",330; rostri 0"",036- 0%038; tarsi 0'",051-0"',054. Hab. in Papuasia — Insulis Kei [Wallace, von Rosenberg, Beccavi). a (627) 9 Weri (Gran Kei) 7 Settembre 1875 (B.). Individuo adulto, unicolore. 6 (592) 9 Kei Bandan 29 Agosto 1873 (6.). Simile al precedente , ma colle remiganti primarie punteggiate di castagno-bruno e con traccie di fascie trasversali bianchiccie; anche il sopraccoda presenta traccie di sottili fascie trasversali brune. e (_) cf Kei Ralan 19 Settembre 1875 (B.). Simile al precedente, ma colle fascie trasversali bianchiccie sulle re- miganti primarie piià larghe e perciò molto cospicue. (I) Nomen valde ineptum quum alae avis udullae umcoloiis minime maculalae lint. T. SALVAnORI 387 d (660) cf Rei Bandan lo Sellembre 1875 (B.). Individuo giovane. Tutte le parti superiori bruno-nere con numerose fascie trasversali bianco-gialliccie, le quali diventano di color rosso-fulvo nella parte interna delle remiganti; gli steli spinosi delle piume sono in parte bianchi; fra le piume del dorso ve ne sono alcune di color verde- nero, uniforme, come quelle degli individui adulti; le parti inferiori sono di color biancliiccio-giallognolo e gli steli spinosi delie piume dello stesso colore; in mezzo ad esse spuntano alcune piume nere cogli steli ugual- mente neri: il sottocoda è nero con fascie chiare trasversali, la coda è di color verde-nero con larghe fascie trasversali, costituite da punti bian- chicci giallognoli; il becco è color di corno chiaro. e [^) — pullus. Kei [Beccari). , Pulcino, tutto di color bruno-nero con fascie trasversali bianchiccie, che sulle ali volgono al rosso-fulvo. Questa specie anziché ai generi Centropus, o Nesocentor, è da riferire più propriamente al genere Polophilus, avendo come le specie di questo tutte le piume della testa, del collo, delle parti inferiori e della parte superiore del dorso, e le cuopritiici superiori delle ali pii!i allungate, di forma lanceolata e cogli steli spinosi; anche per la forma del becco, meno grosso e col culmine meno incurvato, essa si allontana dalle specie del genere Nesocentor, e va invece collocata nel genere Polophilus., anche lo Schlegel (Ned. Tijdschr. Dievk. IV, p, 12) ha fatto notare le sud- dette particolarità. Tuttavia non si può diie che sia un tipico Polophilus, giacché dilFerisce dalle altre specie di quel, genere pel color verde-nero uniforme di tutte le sue piume; soltanto nell'abito imperfetto presenta fascie o sulle ali soltanto, o su tutto il corpo; quindi, come ha fatto no- tare anche lo Schlegel {op. cit. Ili, p. 338), il nome di spiloptcrus non bene conviene a questa specie, indicando quel nome un carattere proprio soltanto dell'abito imperfetto. Il Polophilus spilopterus somiglia pel colorito delle piume al Neso- centor mencbiki, ma ne dillferisce, oltre che pei caratteri generici, pel colore nero del becco. Esso somiglia anche più al P. bernsteinii , che è notevolmente piiì piccolo. I giovani del P. spilopterus si distinguono facilmente da quelli delle specie australiane pel colore molto più chiaro delle parti inferiori, e delle fascie bianchiccie delle parti superiori; non tanto facile è il distin- guerli dai giovani del P. nigricans, i quali tuttavia hanno una tinta ros- 388 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLt'CCHE signa più spiccata, derivante da più numerose macchie castagne, ed hanno inoltre la coda più lunga, con fascie trasversali più frequenti, più cospicue, ed anche più rossigne. Le femmine differiscono dai maschi per le dimensioni maggiori. Lo Sharpe errò riferendo a questa specie gli individui del mio P. nisricans; egli fu tratto in inganno dal non avere avuto sullicienti mate- riali per formarsi un retto giudizio, e dall'essere non al tutto adulti i tipi del C. spilopteì'iis conservati nel ÌMuseo Britannico ; di questa cosa egli si è persuasi) recentemente. Inoltre lo Sharpe dice che nel Museo Britannico sono due esemplari del C. spilopterus, raccolti dal Wallace nella Nuova Guinea! Io non ho potuto trovare tali esemplari nel Museo Britannico, e credo che egli intenda di parlare dei due P. bernsteliii, che realmente vi si conservano! Intorno ai costumi di questa specie il von Rosenberg dice: « Tra i pochi cuculi che dimorano nelle Isole Kei il più notevole è lo Skoek, così detto per imitazione del grido che maiula sovente, speciaìmente nelle ore del mattino e della sera. Esso è molto frequente fra i cespugli dietro il Kam- pong Dolleah, nei luoghi aperti, ove l'erba è alta, ma di i-ado si riesce a vederlo, non posandosi mai sugli alberi ». Sp. 186. Polophilus bernsteini (Schleg.). Centropus Bernsteini, Schleg., Ned. Tijdschr. v. Dierk. IH, p. ~'5I (lì^66); IV, p. II (1871) (Tipo esaminato).— Sliarpe, Journ. Proc. Linn. Soc. XIII, p. 81 ;1876). Nesocentor bernsteini, Meyer, Mitiheil. zool. Mus. Dresd. I, p. 17 (nota) (I87.'S). Centropus spilopterus part., Sharpe, Journ. Proc. Linn. Soc. XIII, p. 81 (1876). Polophilus bernsteini, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIII, p. 463, n. 35 (1878). - D'AIb.et Salvad., op. cit^ XIV, p. 'iB (18711). Niger, aeneo-viretscpiile micans, niiicolor, scapis plumariim capilh, colli, dorsi, gaslraei teclricumque alaiuin superiontm spinosis, tiigris; rostro niijro\ pedibns fusco-cinereis; iride sordide albida. Juv. Superne fusco-niger, capile marulis rufescenlibus rotundalis ornato excepto, fasciis transversis fulro-rujis nnlalus; inferne albidus, omniiio fiisco-iiigro trans fascialo; abdomine medio et gula albicaiitiorihus. pectore rufesceute, laleribus et crisso nigricaulibus ; rostro fusco, mandibtila albida-^ pedibus obscure plumbeis ; iride sordide albida. Long lol. 0°',430-0",500; al. 0"',l6o-0°', 170; cauJ. O'^.SSO-O"' ,260; rostri O^.OSO- O^.Oai; tarsi 0",040-0",045; unguis hall. 0°',021-0'",025. Hab. in Papuasia — ? Salvali! {Bernstein, Meyer); Nova Guinea (Wa//ace) , Doklur {Bruijn), ad Flumen Fly [D'Albirtis). a (130) cf Fiume Fly (200 ni.) 16 Giugno 1877. « Becco nero, chiaro infe- riormenle ; piedi nero-cenerognoli ; iride bianco-sudicio. Si nutre d'inselli » [D'A.]. Individuo in abito quasi perfetto, nero-verdognolo con qualche sere- T. SAI.VADORI 38q ziatura fulviccia sulle parti inferiori, con traccia di sottili strie chiare trasversali sul groppone, e con fascie trasversali strette grigio-fulviccie sulle timoniere (tranne una nera quasi unicolore), residui dell'abito giovanile. 6 (434) 9 juv. Fiume Fly (4S0 in.) 8 Agosto 1877. « Becco bruno colla mandi- bola biancastra; piedi plumbei scuri; iride bianco sudicio. Si nutre di grilli »[U'A.]. Femmina giovane, alquanto più grande del maschio, come frequente è il caso nei cuculidi ; parti superiori di color nericcio con fascie trasver- sali lulviccie, tranne che sul capo, ove invece delle fascie si notano macchie tondeggianti dello slesso colore; parti inferiori Ijianchiccie con fascie alterne lji;mrhiccie (volgenti al rossigno sid petto) e nerastre; gola biancliiccia, (piasi senza fascie; sul mezzo dell'addome le fascie bianchiccie prevalgono sulle nerastre, mentre sui fianchi e sul sottocoda è il contrario, per cui cjueste paiti si possono dire nere con sottili fascie trasversali bianchiccie. Questa specie è stata riferita dallo Schlegel al genere Cenlropiis, e dal Meyer al genere Nesocentor , ma tanto per la fornia del becco, quanto per la lunghezza dell'unghia del dito posteriore, per la forma delle piume del dorso con steli rigidi, e pel modo di colorazione del giovane è da riferire piuttosto al genere Polophilus. Essa somiglia al P. spilopterus (Graj) delle Isole Kei, la cpiale cosa è stata fatta notare anche dallo Schlegel, ma ne dilTerisce principalmente per le dimensioni molto minori. Oltre ai due individui suddetti, io ho esaminato il tipo dello Schlegel nel Museo di Leida, un esemplare di Doktur, raccolto dai cacciatori del Bruijn, ed ora conservato nel Museo Turati, non al tutto adulto, avendo le due timoniere mediane con fascio trasversali fulvescenti, nette e ben distinte, e finalmente due esemplari nel Museo Britannico, raccolti dal Wallace; questi non hanno sul cartellino altra indicazione che Nuova Guinea; uno è unicolore e quindi perfettamente adulto, l'altro ha alcune jemiganti e timoniere con fliscie trasversali fulvescenti, residui dell'abito giovanile. Questi senza dubbio sono gli esemplari della Nuova Guinea, raccolti dal Wallace, che lo Sharpe ha erroneamente riferito al Centropns spilo- pterus (I. e). Si deve la scoperta di questa specie al Bernstein. Lo Schlegel la de- scrisse brevemente, ma non ne indicò chiaramente la provenienza; più tardi egli disse che proveniva da Salvatti 11 Meyer menziona un indi- viduo da lui acquistato come proveniente da Salvatti; non è improbabile che gli individui del Wallace fossero di Sorong. 3gO ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA F. DELLE MOLUCCHE Questa specie sembra piuttosto rara ; gli individui da me sopra men- zionati sono tutti quelli noti finora. Essa occupa un' area molto vasta , giacché finora è stata trcivata in Saivatti e nella Nuova Guinea presso Sorong (?), presso Doktur sni Monti Arfak, e lungo il fiume Fly. Sp. 187. Polophilus nigricans, Salvad. Polophilus sp, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.8l3 (1875). Polophilus nigricans, Salvad., Ann. Miis. Civ. Gen. IX, p. 17 (1876}; XIU, p. 463, n. 36 (1878). Centropus spilopterus, Sharpe (nec G. R. Gr.), Journ. Pr. Linn. Soc. XIH, pp. 81, 310 (1877), 49) (1878). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 258 (1878), IV, p. 96 (1879). - Salvad., Ibis, 1879, p.321. Centropus melanurus, Ramsay (nec Gouid), Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 394 (1876). Centropus nigricans, Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p. 6-29 (1879). Capile, collo, dorso et carpare subtus fusco-nigris, paullum aennn-virescente micantibns; supracaudalihus fasciolis brunncis , striclis, transversis nolatis ; alia nigris, brunnco variis, fasciolis albiilO'fiihescentibus nolatis; scapis spinosis teclricnm alarum super ioi-um, in parte media, albis; ramla fiiscn-nigra, acneo-vircscente inir.anle , fnsciis transversis, e punclulis falvescentibus composilis, et fascia apicali vel snbapicali plus minnsve conspicua, inlerdum notata ; rustro nigro; pedibus cinereis; iride rubra. Jun. Supra fascn^ ìmmneo-varius et fasciis transversis falvescentibus notalus\ scapis plumarum cervicis. dorsi tectricumque alarum sìtpcriorum magna ex parte albidis ; supra- caudalibus, remitiibus rectricibnsrjue fasciis, latis, fulvis nolatis ; sublus pallide fiilvus, nigro varius ; laleribus et subcnudalibus fasciis allernis nigris fuhnsqite notalis ; rostro pallido. Long. tot. O'-.SSO-O^.eOO; ai. 0=>,2;^0-0"',250; caud. 0", 320-0" ,350 ; rostri d'afidi- 0™,037; tarsi C'.OoO-O^.Ooi. Hab. in Papuasia — Nova Guinea meridionali-orientali [D'Mbcrtis), Naiabui {D'Al- bertis), prope J'orUim .Morcsby [Goldie]; ins. Yule {n'Mberlìs). a (658) cf Isola Yule Ottobre 1875. «Becco nero; piedi cenerini; occhi rossi. Si nutre di orlollcri » [D'A.]. b (660) 9 Isola Yule Ottobre 1875 (O'A.). Simile al precedente, ma alquanto più grande; ambedue hanno la coda quasi unicolore, cioè con traccie soltanto di qualche fascia trasversale. e (414) cf Naiabui Ottobre 1875 [D'A). Simile ai precedenti , ma colle fascie sulle remiganti in parte più rossigne. d (550) cf Naiabui Settembre 1875. <■ Becco nero; piedi cenerini ; occhi color caffè e latte » [D'A]. e (657) cf Isola Yule Ottobre 1875 (D'A.). / (549) 9 Naiabui Settembre 1874 (B'A). g (659) 9 Isola Yule Ottobre 1875 [VA). h (650) cf Isola Yule Ottobre 1875 (//A.). T. SALVADORI Sq I Gli ultimi cinque individui dilferiscono dai precedenti per avere più cospicue le fascie della coda. Gli individui d ed h hanno gli steli spinosi delle piume della regione interscapolare in parte bianchi come quelli delle cuopiitrici superiori delle ali. i (603) 9 Isola Yule Ottobre 1875 [D'A.). Simile ai precedenti, ma gli steli delle piume parzialmente bianchi sono più numerosi sulle parti superiori, le fascie chiare delle ali sono più cospicue; sulle parti inferiori si notano alcune piume chiare, e quelle dei fianchi e del sottocoda sono attraversate da fascie fulve. j (15) cf juv. Isola Yule 6 Aprile 1875. » Becco bianco corneo ; piedi cene- rini ; occhi color caffè e latte » [tì'A.]. k (213) 9 juv. Isola Yale 16 Giugno 1875. « Becco bianco-corneo; piedi ce- nerini ; occhi biancastri » [D'A.]. Questi ultimi due individui sono giovani e diliériscono dai precedenti per le parti iiilbriori chiare, per le parli superiori variegate di bruno e di fulvo, cogli steli spinosi delle piume in gran parte bianchicci, e per le ali e per la coda con fascie rossigne molto cospicue. Tutti gli esemplari annoverati sono tipi della specie. Questa specie somiglia al P. spilopterus pel colorito generale verde- nero, ma ne differisce per non essere mai interamente unicolore, avendo invece le ali sempre più o meno variegate di bruno-rossigno e con fascie bianchiccie; inoltre ne dillèrisce anche pel becco più piccolo e meno alto. È poi facile distinguere gli adulti di questa specie da quelli del P. phasiuìius (Lati).) e delle altre due specie, o varietà australiane [P. ma- crurus, Gouid e P. melanwus, Gould), (io li ho confrontali con due adulti del primo e due del secondo); quelli si distinguono per le ali molto piiì oscure, quasi interamente nere, e molto meno rossigne. Più ditlicile è la distinzione dei giovani; quelli del P. nigvicans hanno tutte le parti e specialmente le ali più oscure e meno rossigne. Il D'Albertis ha scoperto questa specie presso la Baia Hall nella Nuova Guinea meridionale-orientale, e nella vicina Isola Yule. Egli sui cartellini che sono attaccati ai singoli individui indica l'iride di color rosso, il becco nero ed i piedi cenerini ; in tre individui poi, uno adulto e due giovani, liride è indicata color calfè e latte, o bianchiccio; questi hanno inoltre il becco chiaro. Il D'Albertis aggiunge che questo uccello si nutre di grilli. Sga ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Specie della famiglia dei Cuciilidi erroneamente indicate fra quelle delle Molucche . 1. Rhamphococcyx calorhynchus (Temm.). Hah. in Ceram! [Cab. pi Rchnw. Journ. f. Orn. 1877, p. 324, sp 66). La località Gerani è certamente sbagliata; questa specie è esclusiva di Celebes. L'individuo portato dalla « Gazelle » non fu raccolto dal- l'Huesker, il quale l'ebbe da un certo Read. 2. Pyrrhocenter bicolor (Cov.). Hab in Gilolol [G. li. Gr., P. Z. S. 1860, p. 3591. Ignoro donde il Gray abbia tolto quella erronea indicazione di lo- calità. Questa specie è esclusiva di Gelebes. Familia BIGEROTIDAE Gen. RHYTIDOCEROS , RcHB. Tjpus : Calao, Bp., Consp I, p. 90 (1850) (nee t85'i) lìticeros pliratus, halh. Rhyticeros, Rcbb., Av.Syst. Nat. Tab.L (1850) Bucerns plicalus, Lath. Rhytidoceros, Cab. et Hein., Mus. Hein.ll, p. 172 (1869) . . . Bucems obscurvs, Gtn. Sp. 188. Rhytidoceros plicatus (Penn.). Buceros plicatus, Penn., Spcc. Faun. Ind. p. 46 (1781) (ex Dampier, Voy. Ili, pt. 2, p. 231, t. 3) (neram et Xova Guinea). - Lath., Ind. Orn. T, p. M6, n. 12 (1790). — Shaw, Gen. Zoo!. Vili, p.38 (1811).- Vieill., N.D.IV, p. .593 (1816).- Dum., Dict.Sc. Nat. VI, p.21; X. p. 124,sp.29 (1877).— Sharpe, Journ. Linn. Soc.XllI, p.3U, sp 20 (1877), p. 493 (1878); XIV, p. 186 (187!)). Buceros flavicollis (errorR\ Ranisay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 393 (1876). Rhytidoceros plicatus, Eiliot, Mon. Riicerot. pt. V, pi. 4 (1878). — Salvad., Ann. Mus. Civ, Gen.X, p. 299, n. I (1877). — U'Alb. et Salvad. , op. cit. XIV, p. 47 C1879). — Ramsay, Pr.Linn. Soc.NS.W. Ili, p.263 (1878); IV, p. 97 (1879). Mandahouène , Abitanti di Rawak e di Waigiou (Quoy et Gaimard). Masso II ahou et Boro, Abitanti di Gucbè (0. et G.). Wama, Abitanti di Lobo (S. Mùller). Oedooi, Abitanti di Andai (voti Rosenberg). Capite et collo riips, inlerdiim fi>re caslniieis ; cauda iota pure alba; corpnre reliquo nitide viridi-vigro; rostro alìiido, ha>:iii versus rubescenle; mniidihuìue Imsi laeri; epithernnle sulcis itsqiie ad 7 impressis; pedihus iiiqris ; iride rubro et favo varia; gula et regione circumoculari tiiidis, pallide caerule.is. Foem. Panilo minor ; capile et collo nigerrimis; rorpore nitide viridinigro ; cnuda alba. (f Long. tot. O'^.OOO-O^^SO; al. 0"", 440-0", 420 ; caud. 0", 250-0-", 230; rostri 0 ■",250-0"' ,210; tarsi 0"',0o8-0'",053. 9 Long. tot. 0'",800-0"',780; al. 0'°,375; caud. O'^.ìì^; rostri O'",200-0"',175 ; tarsi 0"',0o2. Hab. in Moluccis — Gerani {Forsten, S. Mùller, Beccari); Amboina [S. Mùller, Bec- eari) ; '' Banda [Bonlius]. Var. rupcollis. Hab. in Papuasia — Waigiou (Qnoy et Gaimard, Beccari); Rawak [Q. et G.]; Guebèh (Q. et G.); Balanta [Beccari); Salvatti [Bruijn); Misol [Wallace); Nova Guinea occi- alentali-septentrionali [Lc'^son, S. Mailer, Wallace, D'Alberlis, Beccari, Bruijn); Nova Guinea meridionali [D.4lberlis); Nova Britannia (Brown); Insulis Salomonis [Bennet); in Moluccis — Halmahera (S. Mùller, Bnnjn); .Morty [Schlegel); Batcian [Wallace ^ Beccari) . § Indh'idui della Papuasia. a (— ) c^ Wakkeri (Waigiou) 10 Marzo 1875 (B.). Casco con (> pieghe. 6 (-) cf Wakkeri 12 Marzo 1875 (B.). Casco con 5 pieghe. 50 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Moiucche, 394 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE TMOLUGCHE c (— ) cf Balanla 27 Luglio 1875 (B.). Casco con 6 pieghe. d (al) (S Sorong Maggio 1872. « Becco bianco, rossastro alla base; iride come quella del gallo domestico; piedi neri « [D'A.). e (— ) (f Sorong 25 Aprile 1875 (Bruijn). Casco con 6 pieghe. / (— ) cf Dorei (Bruijn). Casco con 'j pieghe. g (— ) cf Dorei Giugno 1874 (Bruijn). Casco con 5 pieghe. h ( — ) cf Andai Agosto 1872. « Becco biancastro; iride come quella del gallo domestico ; piedi neri ; gola e regione circumoculare nude, di color ceruleo chiaro » {D'A.), Casco con (> pieghe. i (— ) a" Andai 21 Maggio 1875 (Bruijn). J (—) d" Andai 27 Maggio 1875 [Bruijn). k (—) cf Mansinam 8 Giugno 1875 (B.). Casco con 5 pieghe. l (325) cf Nuova Guinea meridionale 15 Luglio 1875. « Becco bianco-giallognolo con macchie rossiccie alla base; occhi rosso-gialli screziali; piedi neri» (D'A). Casco con 7 pieghe. Tutti questi individui sono adulti e dilFeriscono tra loro soltanto pel numero delle pieghe del casco e per piccole oscillazioni nelle dimensioni. m (—) cf jun.Warbusi 25 Marzo 1875 (B.). Simile ai maschi adulti, ma molto piiì piccolo, col colore rossigno del collo più chiaro, e col becco più piccolo e senza casco ben distinto. n ( — ) 9 Waigiou 1 Luglio 1875 (Bruijn). O (— ) 9 Waigiou 2 Luglio 1875 (Bruijn). p ( — ) 9 Balanla Giugno (875 (Bruijn). Casco con 5 pieghe. q ( — ) 9 Balanla Giugno 1875 (Bruijn). Casco con 4 pieghe. r (—) 9 Tepin (Saivalli) 23 Luglio 1875 (B.]. s (— ) 9 Saivalli 29 Marzo 1875 (Bruijn). Casco con 5 pieghe. T. SALVADORI 3q5 t (—) 9 Salvalli 16 Maggio 1875 [Bruijn]. Casco con 3 grandi pieghe. u (— ) 9 Andai Agosto 1872. « Becco bianco-giallognolo; occhi castani scre- ziati di rosso; piedi neri; gola e regione perioculare nude, di color ceruleo chiaro » [D'A.]. Casco diviso in due parti da un solo solco. V [—) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). Casco con 'j pieghe. fic ( — ) 9 Andai [Bruijn). Casco con 5 pieghe. y ( — ) 9 ^ Individuo senza indicazione di sesso e di località, ma apparentemente femmina, e probabilmente della Nuova Guinea (D'A.). Casco con 6 pieghe. «(319) 9 Nuova Guinea meridionale 14 Luglio 1875. « Becco bianco-giallognolo; occhi rossi screziati di giallognolo; piedi neri » [D'A.). Casco con 7 pieghe. Indiviihio notevolmente più grande dei precedenti, i quali sono tutti adulti e variano pochissimo tra loro per le dimensioni. a' (— ) 9 Fiume Fly Dicembre 1875 [D'A.]. Casco con traccia di un solo solco trasversale. Individuo non al tutto adulto con qualche piuma rossigna sul collo. b' (— ) 9 Mansinam 29 Marzo 1875 (Bruijn). Simile al precedente, ma col casco al tutto liscio. e' (— ) 9 giov. Mansinam 8 Giugno 1875 (B.). Testa similissima a quella dell'individuo precedente, ma con un maggior numero di piume rossigne. <*' (— ) 9 giov. Mansinam 8 Giugno 1875 (B.). Testa simile alla precedente, ma con un maggior numero di piume rossigne. e' (— ) cT Mansinam Marzo 1875 (Bruijn). Individuo colla testa simile alle precedenti. /' (— ) cf Mansinam 12 Aprile 1875 [Bruijn). Individuo simile al precedente, ma colla testa e col collo rivestiti di piume per la massima parte rossigne, miste di altre nere. 3q6 ornitologia della papuasia e delle molucc.hk Gli individui di quest'ultima serie (a'-/') certamente non sono adulti, avendo il casco incipiente od in via di formazione. Si noti che se i sessi fossero esattamente indicati, mentre parrebbe che i maschi giovani {e',f') avessero uno stadio nel quale le piume della loro testa e del collo sarebbero nere come quelle delle femmine, le femmine invece (a',b', e, d') passe- rebbero per uno stadio nel quale avrebbero il collo e la testa rivestiti di piume rossiccie, giacché quegli individui hanno alcune piume rossigne fra le nere del collo e della testa; ora questa cosa mi sembra molto improbabile, e mi pare invece di dover supporre che i quattro individui ( a, b', e', d') indicati come femmine siano invece maschi giovani. Né con ciò sarebbe da accusare d inesattezza il Beccari, il quale ha notato come appartenenti a due femmine le due teste e', d, giacché il sesso delle medesime non è stato constatato da lui stesso Tuttavi-i è da notare che l'individuo m, che per lo stato del becco sembra più povane di tutti gli individui sopra menzionati , ha le piume della testa e del collo inte- ramente rossigne, per cui si direbbe che esso non sia passato per uno stadio in cui le piume della lesta e del collo fossero nere. f"'[\Q2)cf Fiume Kataw Ottobre 1876. « Becco giallognolo, colla base color rosso-ciliegia: piedi neri ; occhi rosso-gialli. Si nutre di frutta « {D'À.). Individuo adulto col casco diviso da quattro solchi. /'* (64) cT Fiume Fly Luglio 1876. « Pelle della gola azzurrognola » (D'A.). Individuo giovane,
    '/!). (^lursli (liu; individui imii liiiiiiio V: due; lirnonicrc mediane più liinj^hc drdic :dlr(! , (; l' idlirrio lia lnl.l. HK^iiu sixii'^eiil.i (; l'I uiacclna nera della f^ola seni|)i'e mollo eospieiiii. /" (— ) '/ Soroiif/, 1!» Aprile 1871) (llruìjn). f/ ("■) '^ Sordng 12 A|)ril(! 187!) [Itrnijn). hf (— ) '/ Sordii^; Ut Aprile I87;i («r»/». Qiuvsli hi; individui non hanno le dui' linionien; mediane .spor^cMili , hanno la maccliia nera d(;lla {^ola più <> iikmio eo.sjìiciia, h; |)arli itderiuri od ancelle le superiori linl(; di verde-a/.zurroi^iKdo. i'.j' (_) fS Soroiin 10 Aprile 187:) {Hniijn). k' (— ) d* Soroiif; il Aprile ls7r. [Ilrnijn). V [—) («.). Simili agli individui i'-(j(, v'-'xJ. o" (— ) o' KoriiJo (Misori) 21 Maf,'f,'io 1875 (B,). j/' (_) (j Rorido 21 Maggio 1875 (B.). Due individui adulti. fj" (—) - Halmaiiera Luglio 1873 {Bruijn). r"-f^' (—) — Ilalrnahera Dicembre 1874 [Bruijn]. t" (— ) — Ilalrnahera \HTi [Bruijn). Quattro individui adulti; nell' ultimo la macchia nera della gola è meno cospicua, le piume essendo marginate di verde. u" ( — ) — Ilalrnahera Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo colle due timoniere mediane sporgenti e tuttavia senza inacchia nera sulla gola. v" (-) o' Kajeli (Buru) 24 Sellembre 1875 [Bruijn). Individuo al tutto adulto. 4o6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA K DELLE MOLDCr.HE Questa specie è ben distinta da tutte le altre del genere Merops; essa ha una certa somiglianza col M. philippinus , ma si distingue immediatamente per avere una fascia nera trasversale sulla gola e per molti altri caratteri. 11 M. oj'natus, che ha un'area grandissima di diffusione, non presenta diflerenze nelle varie località, ove si trova: e così deve essere se si con- sidera che esso non è stazionario, ma migratore. Gli individui della stessa età d'Australia, della ^uova Guinea e delle isole vicine, di Halmahera, di Buru e di Celebes, da me esaminati, sono al tutto simili fra loro. Secondo il ^\ allace gli individui delle Isole Sulla sono simili a quelli di Ternate ed hanno più esteso il color bruno sulla testa, e meno di azzurro (!) sul petto ' di quelli di Timor e di Lombock; ma io dubito che il Wallace non abbia esaminato individui nello stesso stadio; e difatti secondo Lord \\ alden quelli delle Isole Sulla sono perfettamente simili a quelli d'Australia. Il Gray ha distinto , sebbene dubitativamente, con nome particolare {Cosmaerops caeridescens, Gray) gli individui della ÌSuova Guinea e di Mysol, ma quel nome si applica agli individui non al tutto adulti. Così pure sopra esemplari giovani si fonila il Merops modestus, Oust. Questa specie si estende dallAustralia in tutta la Papuasia, nelle Molucche, nel gruppo di Celebes, in quello di Timor e fino in Giava. Ignoro con quale Ibndamento il Finsch abbia asserito che questa specie si trovi nelle isole Aru, tuttavia la cosa è probabilissima. Finora essa non é stata osservata nò in Waigiou, né in Batanta, dove tuttavia non è pro- babile che manchi. Il von Rosenberg dice : « Questo uccello si trova in Ternate soltanto durante il monsone asciutto dellEst da Aprile ad Ottobre; in Novembre sparisce ad un tratto e si crede che si rechi in Halmahera per nidificarvi » . I costumi di questa specie sono similissimi a quelli del Merops apiaster d' Europa. (i; Il color azzurro che tinge leggennenle il petlo in alcani individui scompare negli adulti. T. 5UI.TAOOU 4*^ Familia ALCEDINIDAE Ge. ALCZDO. l3>-. Lóm^ S.S.I, p.lTg(l'?G5} J^né^ ùsà^f , Iìob. amàs iftàermn ganrit Alcedmis : L Sopra caemleo-tiiteCBBS; feseia postaaitari rafa '. j!- - : -r.;. B. Snyncaewlea; gmfe eacralàs, &9da po6«Dcnlari nria nalla ■ . . . ^ •>:.:..:: S7. 190. Alcedo bengalazisìs , Gul . 4à«> (9T$»V — Bonn. ^ TìraDL, E^BClKétìt. I. p. 391 (1333). — EiuL. Efi{iiert.V . — Svies, P.Z.S. ES32, p.»L — MaeteO, P.Z-S. l».l5fiL— Jeid^ Ifai : - ' aae, P.I.S.!*!!, p^S. — K^rer. P.I.S. I*if; Pl92.— Gr, CatSi x5I(l»i6V — Ii,Ga!i.RI,p.SI,ii.f {!*47)— Id^Cit.Fìs.B.Brit. _ u.B-ÌliB5-A.S.B.pL»(!»l9).— Tesanm-et Stiùes^W»!m.ia^± — - F. s-IàJ (ISSO).— Ga^ CatHalcPfaiL MiB-p.! ^E*5?^.— Z Moore. P.Z.S. ISSI, pL 369.— Hoi^ et Moore, CatB.M;^ „ . : :-53LVoI.lDÌs.ii.liif,spL5i3(l8&l). — Adanss, P.Z.Su IISS, p.4;4.— Goold, P-Z ■i 151.— AdazBs. P.tS. «359, pu im. — Caket Eein., Mes. Hemu IL pL 14^ .. . — .^isia. Bancali, p. Ki (iSSì). — Sdueok, AmaiLp-fSa (IS©):.— Swiak., Djjsì !«:•,?. 49; fàSI. pj». 3", 3i?L - Iifav^Oè, 1851, P.22S. — Jesd, B.of lnd.L P-SJ (ISS2). — Biaekist^ Ibis, fSSì p. 3S. — Swinh-, ZooLIS^ puS;47. — Id, P.Z.S- ÌS6Ì, p.369, ^— Id^ 11^ 18©. p-SEX — Dar, Land of Peni>.pL4GÌ (IS63). — SdbiHnls Dhs. ISM, p.31". — IFinsdì, Sea-Gtnaisa, p. 168 {ISSS,}. — Pelx^ 5oT.Bàs.VGg.p.50 (ESS>.— Bear, P.X.5- l^gà, p.892.— li-Ibis. ;s65. p.4ea.— Man. JoaiB.LOrB.IS66bp.IS.— Btyfe, Ib^ IS66, plSSl— 'WìiìtìT. IbÈs. fsSì, p.lt6L_ S^rinh., ILès, 1S67, p.4tì8L— Tytìer. Gss. !S5- - • ^ — Bnb- IfaBS.'iS69, p. tafi.— BeaT, IbÈ, l'Si®, pl JiiìgL — Sbaipe. Mmil Aìead. ^ . - -T!\ — €-B.6r, Haisi-LsS, I, p.S5, spi-^Jà? (IS68).— Sbdle: ' "', p.19.— l^iirs , ìbis. !«TLp.3Tl.— Swinli.. P.2.SL !ST:. P.S47.— Ho!d?«r.. ; :. p l?i — K;ei._ Hies, (Orm-L p^*^ '«-?~?V — Hnnse, Str. Feath-Li ' ' - Str.faathl. r " " — Extm&, Si?- ?eaJÌj. I, p — ; - — S'stBJi., Ibès, " : ■ . — Llovd, Ihk, 1S73, p.Vii. — - - j; Wii. p. lì. — Sisinls., Ibfe. lill. p. lai, 437. — SalTad.. CaLUw-di Boraeo. 7. . . --— Hbe:- -- ~-itìi.ILp.!73 (!S74>.— BalL Str. FeaSh-IL p.35T (ES74).— Hssne, Str.FeaJh.IL D^-:" — Sal^ad- Aan. Mns. Ct. Giaa. X, p. 380, n.l(!«77). Alcedo ìspida paft.. Tesimi., PL CoL Test PL?«? (nota) (1^4) (ex Java> Alcedo ispìdii^ Cat.ColLBlToG,p.23 (1$46:. Alnedo beogaleaasis Tar. ìndica, Bchb., t^aàb.^ee.OrB.J!egìi.p.Z (f-SSM. Aitvtìn bengalaosis far. sondaica. Behb.. Qt'Id. Alcedo iaponica. Bp. Coo^pl VoI.AiiÈ.p. IO. sp. IO (iSS!). Alcedo sondaica, Cab. et Heio., lltK.Heaii.ff, p. 144 (ISStìl).- G.B.Gr., Haodl^ I. p.95. Alcedo minor, Sehl^. Vvs^V.K JOttUrns, p.7 (i863r).— Id, Toe.Xed.Ind.AiecdDii»^ PP-4, 43. pL ! (!%4).— Id., ìltts.P.B. Jlc^éna ^Mma}. f.3 (fSì4). Alcedo ìspida ^ar. bengaleosis, Badds, Beis. Ost-Sib. II, p. i43 (IS63>. Alcedo molnccensis, "Wsll. (oec Blytb). P.Z.S.IS63, p.4S4. Alcedo i^cdda minor, Heo^., Om.Xord-Ost.A&.p. !7S (CSG9). Smprm emerm1e»-wìéhi jn'c* fmleàn iyamf fraw/SunMcf». diars* mtdi». mnfggm ti smfnamdaUbms pmMm q^eis; atacmi* sm/n lamm el fìueki pmttmemlmri rnfu; mmcml» ^o8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DFLLE MOLUCCHE postauriculari et giila albis, interdum rufescentibus , gastraeo reliquo , laleribus pectoris viridi- cyaneis exceplis, rufìs ; alis viridi-cyaneis ; teclricibiis alarum superioribus macuìis parvis pulchre caeruleis ornatis; reìnigibiis fuscis, exterius viridi-cyaneo marginaiis; sub- alaribus ni^s; cauda supra cyanea, subliis fusca; rostro inijro; pedibus rubro- aurantiacis. Foem. Mari sitnilUma, sed panilo pallidior. JuD. Rostro breviore , mandibulae basi auranliaca , phmis pectoris viridi-cyaneo marginatis. Long. tol. 0"M60; al. 0">,072; caud. 0^031 ; rostri 0"',038. Hab. in Africa orientali-seplentrionali ; Asia ab oris Maris Erylhraei ad Sinam ; India [Jerdon] ; Ceylon {Jerdon); Japonia (Temminck el Schlegel ; Formosa, Hainan (SwJw/ioe); ins. Philippinis (Ciming, Meyer) ; Malacca (Wallace); Penang {Cantor)\ Sumatra {Henrici, Mus. Liigd); Borneo [Doria e Deccari); Labuan (ilioH/ei/) ; Java (Mus. Sharpe); Flores (Wallace); Timor (S. Miìli, Mus. Lugd); Ins. Sanghir [Iloedl); in Moluccis — Halmahera [Wallace Me Sharpe); Ternate (Bruijn). CI ( — ) cf Ternate Dicembre 1874 [Bruijn]. Questa specie somiglia moltissimo aWJ. ispida. Limi. d'Europa, dalla quale tuttavia differisce perle dimensioni minori, e pel becco più lungo; si dice anche che differisca pel colorito azzurro più vivo, la quale cosa mi pare dubbia od almeno non è costante; gli individui dell'India, della Cina e delle Filippine differiscono pochissimo da quelli d" Europa, forse il loro colore volge più al verdognolo; la stessa cosa avverte anche lo Schlegel; cosi pure sembra che varino alquanto gli individui di Ceylon, della For- mosa , e specialmente quelli di Flores e di Timor, i quali vengono de- scritti siccome aventi un colorito azzurro più vivo di lutti gli altri; tali pure sono in generale quelli delle Isole della Sonda (J. bengalensis var. sondaica, Rchb.), in confronto di qudli dell' India. Nelle Molucche questa specie sarebbe stala trovata finora soltanto in Halmahera (ove, secondo lo Sharpe, sarebbe stato raccolto un individuo della collezione Wallace) ed in Ternate. Sp. 191. Alcedo ispìdoides, Less. Alcedo ispida part., Temm., Pl.Col. Text Pl.Gol. 'JTi (nota) (1828) (ex Banda et Celebes). Alcedo ispida, var. moluccana , Less., Voy. Coq. Zool. I, pt. I, p. 343 (1826) (e.v .Nova Ilihernia). Alcedo ispida, var. des Moluques, Less., Voy. Coq. Zool. I, pt. 2, p. 694 (1828) (ex Boiiru). - IcL, Man.d'Orn.II, p.89 (1828).- G. R. Gr., P.Z.S. 1860, p.348. Alcedo bengalensis part., Less., Tr.d'Orn. p. 243 (1831).— S.Miill. (nec Gm.), Verh. Land- en Volkenk. p.87 (ex Celebes), p. IIU (ex Moluccis) (1839-1844). Alcedo ispidoides, Less., Cumpl.de Buff. IX, p.345 (1837).— Id., Compl.de BulT. Ois. p. 650 (ISoS) :;ex Burli).— Bp., Consp. Voi. Anis. p. 1U, sp. 341 (1854).— Salvad. , Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.6d2 (1875); Vili, p. 3S6 (1876); X, p.300, n. 2 (1877). Alcedo moluccensis, Biyth, Journ. K. S. B. XV, p. Il (1816). — Id., Cat. B. Mus. A. S. B. p.49 (1849). — G. R.Gr., Gen. B.App. p. 5 (IS'iO). - Bp., Consp. I, p. 158 (1850). — Rchb., 0 T. SAt.VADORI 4^9 Handb. spec.Orn. Alced.p. 5 ()85f). — Bp., Consp. Voi. Anis. p. 10, sp. 344 (1854). — Wall., P.Z.S. 18G3, p.25. - Rosenb., .\at.Tijdschr. .Ned. Ind. XXV, p. 231, n. 87 (1863). - Id., Journ. f.Orn. 186i, p. 118, n. 87.— Finsch, Neu-Guinea, p.16l (1865). — G.R.Gr., Hand-List, I p.95, sp.ll56 (1869).— Sharpe, Mon. Alced. pi. 4 (I868-I87I). — Gieb., Thes. Orn. 1, p.3n' (1872).— Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p.45 (1872).— Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p.6 (1875).— Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p. 323, n. 55. — Scialar, P.Z.S. 1877, p. 105. — Salvad., P.Z.S. 1877, p. 194.— Sclat., P.Z.S. 1878, p.671.— Finsch, P.Z.S. 1879, p. 10. Alcedo minor moluccensls, Schleg., Mus. P. B. Alced. p. 8 (1863). — Id., Vog. Ned. Ind. Alced. pp. 5, 44, pi. 1, f. 4,5 (1864).- Id., Mus.P.B. Alced. [Revue) p. 3 (IS74). Nangia, Abitanti delle Isole del Duca di York {Hìibner). Supra caeriilea; dorso, uropygio et supracaudalibus laclissime caeruleis; pileo laete caeruleo transfasciolato ; loris nigris; macula supra lorum obsolete rufa; regione postocu- lari nigra, cyaneo tiiicta:, macula postauriculari elongala. et giila albis; gaslraeo reliquo rufo , latertbus pectoris tantum cyaneis ; alis cyaneis, tectricinn snperiovtim apicibiis laete cyaneo marginatis ; remigibus fuscis, exlerius cyaneo marginatis ; subataribus nifis ; cauda supra cyanea, subtus fusca; rostro nigro; pedibus rubro-auranliacis. Long. tot. circa O-^.nO; al. 0-^,075; caud. 0",033 ; rostri 0'»',041-0"',035. Hab. in Celebes {Temminck, Forsten, Wallace, von Rosenberg); SaWà [Bernstein] , in Moluccis — Buru [Lesson, Wallace, Bruijn); Amblau [Hoedt] ; Amboina (S. Mailer, Hoedt. Beccai-i); Banda [Temminck); Ceram [Moens); Goram (von Rosenberg'; Obi [Bernstein); Halmahera [Bernstein, Wallace); Batcian [Bernstein); in Papuasia — Mysol, Salawatti [von Rosenberg) ; Nova Hibernia [Lesson, Huesker) ; Ins. Ducis York (Brown). . a (— ) cT Kajeii (Buru) 25 Settembre 1875 [Bruijn). Individuo adulto col becco interamente nero. 6 (— ) — Amboina 5 Gennaio 1875 [B). Simile al precedente, ma meno adulto, colle parti inferiori piti chiare e colla base della mandibola inferiore chiara. e [—) cf Amboina 9 Gennaio 1875 [B). Individuo non al tutto adulto colle piume del petto marginate di nero- azzurrognolo. Questa specie si distingue facilmente daAV^lcedo bengalensis pel colore azzurro piiì puro e più vivo, e per le piume auricolari azzurre, mentre in quella le piume auricolari sono costantemente rossiccie, tuttavia lo Schlegel fa notare come quel colore rossiccio si noti più o meno distin- tamente anche sulle auricolari di alcuni individui AeWA. violuccensis. UJ. ispidoides trovasi nel gruppo di Celebes, nelle Molucche e nelle Isole Papuane, estendendosi fino nella Nuova Irlanda; finora non è stata trovata nella Nuova Guinea, ove tuttavia è probabile che si trovi. Questa specie fu primamente menzionata dal Temraick, giacché evi- 52 S.^LVADoni — Ormi, ddhi Papuasia e delle Molucche. Aio ornitologia della papuasia e delle molucche dentemente ad essa egli alludeva menzionando individui di Celebes e di Banda, diversi da quelli d' Europa pel colore più vivo. Questa cosa è stata fatta osservare già dal Lesson ed ultimamente da Lord Walden {Trans. Zool. Soc. VITI, p. 45)- Pare che individui della medesima specie fos- sero quelli menzionati dal Lesson come varietà moluccana dell'^. ispida [J^oj. Coq. I, p. 343) e trovati presso Porto Prasslin nella N. Irlanda; io ho visto un individuo della medesima località, o delle vicine isole del Duca di York, inviato dal Brown allo Sclater. Poscia nello stesso viaggio (p. 6q4) il Lesson descrisse benissimo gli individui di Bum col nome Alcedo ispida , var. des Moluques. Gli stessi individui di Buru furono più tardi descritti dal Lesson col nome di Àlcedo ispidoides (Compi, de Bujf. IX, p. 345), che ha la priorità su quello di A. moluccensis, Blyth. Lo Sharpe, a quanto pare, ignorando i fatti sopraccennati, ha chiamato questa specie col nome ^. moliiccensis , e non fa alcuna men- zione del nome Àlcedo ispidoides, Less. in tutta la sua bellissima Mono- grafia di questa famiglia. Specie erroneamente indicata delle Molucche: Alcedo euryzona , Temm. Bah. in Moluccis! [Cass., Cat. Halc. Mus. Phii.p.3). Questa specie vive in Sumatra ed in Borneo, ma certamente non nelle Molucche, come farebbe supporre un individuo esistente nel Museo di Filadelfia ed indicato come proveniente da quella località. Gen. ALCYONE , Sw. Typus: Alcyone, Sw., Class. B. II, p. 336 (1837) Alcedo azurea, L-a\,\ì. Clavis specierum generis Alcyonis : I. Gastraeo rufo: a. colore caeruleo obscuriore; rostro debiliore, apice albido 1. A.lessonii. b. colore caeruleo vegetiore; rostro validiore, apice Tubescente .... 2. » affinis. II. Gastraeo albo 3. a pusilla. Sp. 192. Alcyone lessoni , Cass. Ceyx azurea, Less.(nec Lath.), Voy. Coq. Zool. I, pt. 2, p. C90 (18^8). — Id., Man. d'Orn. II, p.96 (1828).— Id., CompI.de Buff.Ois. p. 648 (1838).- Finsch, .\eu-Guinea, p.l61 (pariim) (1865). Alcyone Lessonìi, Cass., Proc. Pbil. Acad.V, p. 69 (1850). — Id., Cat. Halc. Phil. Mus. p. 5 (1852).— Bp., Consp.Vol.Anis.p. 10, sp. 363 (1854).— Sclat, Journ.Pr.Linn.Soc.il, p.l56, n. 19(1858).— Sharpe, P.Z.S. 1869, p. 353. - Id., Mon. Alced.pl. 15, fig.sup. (1868-1871). — T. SALVADORI 4 ' ^ Salvad., Ann.Mus. Civ. Oen. IX, p. 19 (1376; ; X, p. 125, 300, n.3 (1877\ — Sharpe, Journ. Linn.Soc. XIII, p.311, n.14, p. 492 (1878). — D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 48 (1879). Alcyone azurea, var., G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 172, 190. — Id.,Gat. B. Jv'ew Guin. p. 21, 55 (1859). Alcyone azurea var. Lessonii, G. R.Gr., P.Z.S. 18^9, p. 155.— Id., P. Z. S. 1861, p. 433. Alcedo azurea, Schleg., Mus. P. B. Alccd. p. \1 (partim) (1863). — Id., Vog. .\ed. Ind. Alced. p. 11, 47 (1864).— Id., mis.V.B. Alced. (Revue), p. 9 (por/mi) (1874). Alcyone azurea part., Rosenb., INat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.23l,sp. 86(1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 86. Alcyone pulchra part., G. R. Gr., Iland-List, I, p. 96, !!p. 1176 (1869). Alcyone affinis, Ramsay (nec Gray), Pr. Lina. Soc.iY S. W. Ili, p. 258 (1878); IV, p.96 (1879). — Salvad., Ibis, 1879, p.322. Supra saturate caerulea, pileo obsolete transfasciolato; macula frontali ulrtnque supra lora rufa ; lilorihus capitis saturale caemleis; macula cìougata poslauriculari et quia albo-rufescentibiis; Qastraeo reliquo rufo, pectoris lateribus saturate caeruleis, iuferhis paullum violaceis; alis nigro-fuscis, tectricum alarum apicibus, remigumque secundariarum marginibus saturate caeruleis; cauda supra saturate caerulea, subtus nigra; rostro nigro, crasso, apice albido; pcdibus rubro-corallinis; iride nigra. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorei [Lesson, Wallace, Bruijn), Andai (D'Al- bertis, Bruijn), Warbusi {Beccari) , Warnion {Beccari), Kapaor [D' Alberlis) , N. Guin. merid. orient. (/>'A/6er/ts) ; Balanla [Bruijn); Waigiou [Bruijn); Mafor [Beccari); Miseri [von Rosenberg, Beccari) ; Jobi [Beccari). Long. tot. 0'^,175-0"',165;al. 0",076-0'=,073; caud. 0"°, 032-0" ,030; rostri O^jOU; rostri alt. O^.OM-O^.OIIb. a {—) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). b [ — ) 9 Andai [S. Guinea) Agosto 1872. « Iride e becco neri; piedi color rosso-aranciaio [D'A.). e (—) cf Andai 6 Aprile 1873 [Bruijn). d [—) cf Andai 21 Maggio 1875 (Bruijn). e {—) 9 Andai 25 Maggio 1875 [Bruijn]. f (—) 9 Andai 2 Giugno 1875 [Bruijn). g {—) cf Andai Giugno 1874 [Bruijn). h (— ) cf Andai Agosto 1872. « Becco ed occhi neri; piedi arancioni » [D'A.). Gli ultimi due individui differiscono alquanto dai precedenti; le parti inferiori sono più chiare; il bianco-rossi gno della gola si estende fin sul petto; i lati di questo sono quasi neri, e tinti di azzurro soltanto nella parte inferiore della macchia nera; nell'ultimo poi il pileo mostra fascie azzurre trasversali ben distinte. i (— ) 9 Warbusi 26 Marzo 1875 (B.). j (— ) — Jopongkar (N. Guinea?) [Bruijn). Je (— ) — Warnion (presso Sorong) 1 Luglio 1875 (B.). ? (31) cT Kapaor (N. G.) Aprile 1872. « Becco ed occhi neri; piedi rosso co- rallo » [D'A.). on [—) — N. Guin. mcrid. or. 1875 (D'A.). A 12 OHNllOl-OGlA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE n (— ) cf Mafor 26-30 Maggio 1875 {B.). o (— ) cf Korido (Misori) 8 Maggio 1875 [B.]. p (-) d Korido M Maggio 1875 (C). q (—) 9 Korido 14-15 Maggio 1875 (B.). r (— ) 9 Korido 19 Maggio 1875 [B.). s (— ) 9 Korido 30 Maggio 1875 [B.). t (— ) O" Ansus (Jobi) 20 Aprile 1875 (B.). u (—) 9 Batanla Luglio 1875 {B.). t, (_) cf Waigiou 18 Giugno 1875 (C). Questo individuo è notevole per avere le parti inferiori di color fulvo pili vivo, le piume dei fianchi e quelle del sottocoda lievemente marginate di colore azzurro. v^ (390) cf Fiume Fly (400 m.) 28 Luglio 1877 (D'4.). v^ (U6) Cf Fiume Fly (430 m.) M Agosto 1877 [D'A). v" (186) cf Fiume Fly (430 m.) 20 Agosto 1877 [D'A.]. ■y» (602) cf Fiume Fly (420 m.) 10 Settembre 1877 [D'A.]. v^ (027) cf Fiume Fly (420 m.) 12 Settembre 1877 {D'A.). v' (439) 9 Fiume Fly (430 m.) 10 Settembre 1877 {fì'A.). •y» (374) cf Fiume Fly (400 m.) 25 Luglio 1877 (D'A.). ■y' (527) cf Fiume Fly (430 m.) 25 Agosto 1877. « Becco ed occhi neri; piedi aranci. Si nutre di pesci, d'insetti e di crostacei » (D\ì.). Gli esemplari del Fiume Fly differiscono alquanto fra loro pel colore rossigno-fulvo delle parti inferiori, piìi o meno vivo, e per l'azzurro cupo dei lati del petto, quasi al tutto nero negli ultimi due, forse piiì giovani degli altri. £C (97) 9 Vokan 25 Marzo 1873. « Iride nera » (B.). Somiglia all'individuo di Waigiou; è un poco più piccolo degli individui della Nuova Guinea, ed ha il becco più breve, e meno alto. Lunghezza tot. o",i6o; al. o°',073; becco o^joSS; altezza del becco o'^jO io; le parti inferiori sono di color rossiccio-fulvo più vivo, la macchia azzurra sui lati del petto è più estesa inferiormente. Gli individui della Nuova Guinea ditreriscono da quelli dell'^. azurea d'Australia pel becco molto più alto e più robusto, e per la macchia az- zurra sui lati del petto più nettamente limitata nella parte inferiore, e quindi meno estesa. A me pare che gli individui della Nuova Guinea si possano realmente considerare come specificamente diversi da quelli del- l'.^, azurea. I due individui di Waigiou e delle Isole Aru soprannoverati somigliano T. SALVAIJOKI 4''^ tanto alla figura data dallo Sharpe dell'^. piilchra , GouKl, del Capo York, che inclino molto a riunire questa pretesa specie all'^. lessotiii. Il Gray ha riferito ali .//. pulchva tanto gli individui delle Isole Ara, quanto quelli della Nuova Guinea; lo Schlegel poi, sotto il nome di j4. azurea, ha riunito gli individui di tutte le parti d'Australia [À. azuiea, A. diemensis. Gould, ed A. pulchra), ed anche quelli delle Isole Aru e della Nuova Guinea [A. lessonii) e del gruppo di Halmahera (^A. cifjinis). Li'A. lessonii dilFerisce dall'^i^. affinis pel becco meno robusto e meno alto, e coll'apice bianchiccio e non rossigno, e per le parti inferiori gene- ralmente di colore più chiaro. Sp. 193. Alcyone af finis, G. R. Gr. Alcyone affìnis, G. R.Gr., P.Z. S. 1860, p. 3iS (Tipo esaminato). - Sharpe, l\ Z S. 1869, p. 354. — G.R.Gr., Hand-List, I, p.97, sp. 1178 (1869).— Sharpe, Mon.Alced. pi. 15 fig. inf. (1868-1871).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VI, p. 764 (1875); X, p.301, n.4 (1877). Alcyone azurea, Schles-, Mus. P. n..'1/cfd. p. 17 {parlim) (1863). — Id., Vog. Ked. Ind. Alced. p. 11, 47, pi. 3, f. 4 (1864).- Id., Mus. P. B..4/ced.(fleu!(e), p.9 (partm) (1874). Alcyone A. lessonii, Cass. simillima. sed colore caeruleo vegeliore, lateribus lilacinis; rostro longiore et vaUdiore, apice Tubescente. Long. tot. circa 0™,185; al. O^.OTS ; caud. O^.OSC; rostri O^.Oig; rostri all.O"', OH. Hab. in Moiuccis — Batcian [Wallace, Bernstein) ; Halmahera {Wallace, Bernstein. Bruijn). a (— ) — Halmahera 1873 [Bruijn). Individuo adulto coi fianchi tinti di lilacino. 6 ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile al precedente. e { — ) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). d (— ) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). e ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). f (— ) — Halmahera 1873 {Bruijn). Gli ultimi quattro individui non hanno, od hanno appena indicala, la tinta lilacina sui fianchi. (/ { — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Questo individuo ha la macchia sui lati del petto quasi interamente nera, soltanto anteriormente essa appare tinta di azzurro. h {—) — Halmahera 1873 [Bruijn). In questo individuo la macchia sui lati del petto è interamente nera; /^l/^ ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE e tanto in esso quanto nell' individuo precedente i fianchi non oflrono traccia di tinta liiacina. Dall' esame degli individui suddetti mi pare di poter arguire che mentre gli adulti, forse soltanto i maschi, hanno la macchia sui lati del petto di color azzurro ed i fianchi tinti di lilacino, i giovani, e forse anche le femmine, hanno la macchia sui lati del petto nera ed i fianchi senza tinta liiacina. Questa specie si distingue da\Y J. lessoiii pei caratteri sopra indicati, cioè pel colore azzurro più vivo delle parti superiori, pel colore rossigno più intenso, quasi cannella, delle parti inferiori, pel becco piii robusto, e costantemente coll'apice rossigno e non bianchiccio. Lo Sharpe assegna a questa specie dimensioni minori di quelle del- l'.^, lessarti, ma certo esse non sono tali negli individui da me descriltL Il Gray descrivendo questa specie fece notare come essa pel colore rossiccio intenso delle parti inferiori somigli atl^^. pidchra, e realmente gli individui soprannoverati hanno le parti inferiori di colore rossigno molto intenso, quasi color cannella. Questa specie rappresenta nel gruppo di Halmahera VA. lessoni della Nuova Guinea. Sp. 194. Alcyone pusilla (Temm.). Ceyx pusilla, Temm., PI. Col. 595, f. 3(1836).— Less., Compi, de BuEf. Ois. p. 649 (1838) (Tipo esaminato). — S.MuU., Verh. Land- en Volkenk. p. 22 (1839-1844). - Gray, P.Z. S. 1858, p. 17-2, 19U.— Id., Cat. B.New Gnin.pp.21, 55 (1859). — Id., P.Z.S. 1861, p. 433. -Finsch, Neu- Guinea, p. 161 (1865).— Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p. 38 (1867;. Ceux pusilla, S.Miill, Verh. Land- en Volkenk. p. 470 (1839-1844). Alcyone pusilla, Gould, B. Austr. II, pi. 26. — G.R. Gr., Gen. B. I, p. 82, sp. 6 (1847). — Rchb., Vòg. Xeuholl. n. 44 (1849). — Bp., Consp. I, p. 158 (I85U). — Rchb., Handb. spec. Ovn.Alreiì.T;,.!, sp. 15, t. 398, f. 3U68-69 (1851). — Cass., Cat. Halc. Phil. Mus. p. 5 (1852). — MacgilL.Voy.Rattl.p. 356.(1852).— Bp., Consp. VoL Anis.p. 10, sp.36U (1854).— Sclat., Journ. Pr.Linn.Soc.il, p. 172, sp.21 (1858).— Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 85.— Gould, Handb. B. Austr. I, p. 142 ;I865). — Ramsay, P.Z.S. 1868, p. 383. — G. R. Gr., Hand-List, 1, p.97, sp. 1179 (1869).— Sharpe, Mon. ./Vlced.pl. 16 (1868-1871).— Becc, Ann.Mus.Civ. Gen. VII, p.708 (1875).— Masters, Pr.Linn. Soc. N. S.W.I, p.48, n.l8 (1876); III, p.258 (1878). — Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen. X, p.3U1, n.5 (1877).— Sharpe. Journ. Linn. Soc. XIII, p.SIl, n. 13, sp. 492(1878). — D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.48 (1879). — Ramsay, Pr. Linn. Soc..\.S.W.IV,p. 96(1879).— Sclat., P.Z.S. 1879, p.447, 450. Alcedo pusilla, Schleg., Mus. P. B. J/cerf. p. 18 (1863). — Id., Vog.Xed. Ind. Aked. p. 12, 48, pi. 3, f. 6 (1864). — Id., Mus. P. B. Aked. \Reme], p. IO (1874). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 115 (1875). Supra saturale caerulea\ capile, genis, tedricibusque alaritm superivribus sub quamdam lucem paidlum virescentibus ; macula nlrinque frontali supra lora ci altera supra rulli lalera albis; snblus alba; pecloris lateribus iliisque saturate caeruleis ; reinif)ìbus niijrican- tibus, seciindariis exterius saturale cacruleo-viicscente marginalis ; cauda supra saturate caerulea, sublus nigra; rostro nigro; pedibus fuscis (■?); iride fusca. T. SAI.VADOIU 4'5 Long. tot. O^.IIO; al. 0",051 ; caud. 0°',0I8; rostri O'^.Oi?. Ilab. in Papuasia — Nova Guinea , Lobo (S. Miìller) , Nova Guinea meridionali- orienlaii {James), Ramoi [Beccari) , Andai [Bruijii); Ins. Aru {Wallace, von Rosenberg); Mysol (Hoedl); Koffiao {Beccari); Waigiou {Beccari); Gagie (Beriis/ein) ; in Moluccis — Haimahera {Wallace, Bemslein) ; Temale {Bernstein); Obi-lallou {Bernskin); — Ins. Longa (Freli Torresi) {Maslers); Nova Hoilandia seplenlrionali {Gould, Ramsay). a (— ) d" KofiRao 30 Luglio 1875 (B.). 6 (— ) cf Wakkeri (Waigiou) IO Marzo 1875 (B.). Questi individui, simili fra loro, sono al tutto adulti, ed hanno le parti inferiori di un bianco puro. e (— ) cf jun. Ramoi 7 Febbraio 1875 (B.). d (— ) 9 jun. Andai 21 Maggio 1875 {Brm^n). Questi due ultimi individui, non al tutto adulti, differiscono dai prece- denti per le parti inlériori di un bianco meno puro, e per avere traccie di fascie trasversali scure sul pileo. Il maschio giovane ha inoltre l'azzurro dei lati del petto alquanto volgente al verdognolo. e (359) cf Fiume Fly (400 m.) 24 Luglio 1877 {VA). / (391) cf Fiume Fly (128 m.) 31 Luglio 1877 {VX). g (441) cf Fiume Fly (430 m.) IO Agosto 1877 (D'4.). Ih (442) cf Fiume Fly (430 m.) 10 Agosto 1877 (D'4.). i (475) cf Fiume Fly (430 m.) 18 Agosto 1877 {B'A.). j (476) Cf Fiume Fly (430 m.) 18 Agosto 1877 (B'i.). fc (532) Cf Fiume Fly (430 m.) 27 Agosto 1877 (Z)X). l (360) 9 Fiume Fly (400 m.) 24 Luglio 1877 {D'A.). m (378) 9 Fiume Fly (400 m.) 24 Luglio 1877 {D'A.). n (533) 9 Fiume Fly (430 m.) 27 Agosto 1877 [D'A.]. Le femmine non differiscono sensibilmente dai maschi. O (534) 9 Fiume Fly (430 m.) 27 Agosto 1877 {D'A.). Individuo giovane col bianco della gola e del petto alquanto sudicio. Il Becco ed occhi neri; piedi bruno-violacei. Si nutre di pesci e d'in- setti » {D' J.). Questa piccola ed elegante specie si riconosce facilmente per le parti inferiori bianche. Il tipo di questa specie era della Nuova Guinea. Lo Sharpe assicura che non v" è differenza fra gli individui di questa località e quelli del- l'Australia Settentrionale. Questa specie probabilmente si trova in tutta la Nuova Guinea; essa AiQ ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE si estende verso mezzodì fin nelle Isole Aru e nell'Australia Settentrionale, e verso occidente e verso settentrione fino nelle isole del gruppo di Hal- niahera; finora non è stata trovata nelle isole del gruppo di Amboina. Il Wallace, in una nota inserita nella Monografia dello Sharpe, dice: questo piccolo Martin-pescatore fiequenta le sponde dei piccoli ruscelli entro le più folte foreste, e si nutre di piccoli pesci e crostacei; sembra piuttosto raro, o forse anche è per la sua piccolezza e per le sue abitudini solitarie che si vede meno facilmente delle altre specie aflìni, più cospicue. Gen. CEYX , Lacép. Typus : Ceyx, Lacép., Mém. de rinstit. Ili, p. 511 (1801) Alcedo tndactyla, Pali. Ceycis, Gloger, Handb. der Ps'aturg. p. 338. Therosa, MiilL, Mus.Lugd.(Bp., Consp.I, p. 158) (1850) .... Ceyx solitaria, lemm. Clavis specierum generis Ceycis : I. Rostro rubro [Ceyx): a. scapularibus nigris 1. C.cojeli. b. scapularibus nigris, caeruleo tinctis • 2. » lepida. II. Rostro nigro (Therosa): a. subtus flavo-rufescens 3. •> solitaria. b. suhtus alba 4. >> gentiana. Sp. 195. Ceyx cajeli, Wall. Ceyx cajeli, Wall., P. Z.S. 1863, p. 19, 25, pi. V (Tipo esaminato). — Finsch, Keu-Guinea, p. 161 (1865).- Sharpe, P. Z.S. 1868, p. 271.— Id., Mon. Alced. pi. 44, pt. I, pi. 5 (1868). — Id., P. Z.S 1868, p.595.— Salvad., Atti R. Ac. Se. Tor. IV. p. 468 (1869). — Sharpe, P. Z. S. IS69, p. 509. — G. R. Gr., Hand-List, I, p.94, sp. 1147 (1869). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 622 (1871').— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. Vili, p.375 (1876); X, p.301, n. 6 (1877). Dacelo cayeli, Schleg., Vog. Ned. Ind. Alced. pp. 39, 67, pi. 16, f. 3 (IS6'0. — Id., Ned. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p. 339 {parlim) (1866). Capite, interscapulio, scapularibus, alis et caitda nigris ; pileo punctulis raris caeruleis ornato ; lateribus capitis nigris, immaculatis ; macula frontali idrinque supra lora et altera supra colli lalera flavo-rufis ; dorso, uropygio et supracaudalibus caentleo-argenteis, his panilo saluratioribus; gula alba, gasiraeo ruliquo [lavo-rufo; lateribus pecloris nigris; scapularibus nigris immaculatis; tectricum alarum siiperiorum apicibus caeruleo punctulatis; margine carpali et subalaribus flavo-rufis , rcmigibus inlus, remige exlima etiam in pogonio externo, basin versus, eodem colore margiuaUs ; rectricibus nigris , intus basin versus flavo-rufis; rostro pedibusque riibris; iride fusra. Long. tot. O^.Ub; al. 0",068 ; caud. 0'°,026 ; rostri O^.OSI. Hab. m Moluccis — Buru [Wallace, Hoedt, Bruijn). a {—) 0" Kajeli (Buru) 28 Seltembre 1875 [Bruijn). Questa specie è particolarmente distinta pel fondo nero della testa, sul quale spiccano piccolissime macchiette celesti, per le gote e per le scapolai'! nere senza macchie, e pel color celeste argentino chiaro del dorso. Essa T. SALVADOR! 4 '7 sooaiglia alla Cy. ìspida , ma ne differisce pel predominio del color nero sulle parti superiori , pel color celeste piiì chiaro del dorso , delle mac- chiette della testa e delle cuopritrici delle ali, pel colorito nero senza macchie delle gote e delle scapolari e pel becco piiì breve. Essa somiglia pure alla C. wallacei, Sharpe, delle Isole Sula, ed ha come questa le scapolai'! nere, ma ne differisce per le macchie della testa piiì chiare e pili piccole, pel colore celeste del dorso più chiaro, per le gote nere senza macchie, e pel becco piiì breve. La figura data dallo Sharpe di questa specie mostra troppo volgente al bianco il color celeste del dorso, e le macchiette celesti della testa non sono piccole abbastanza. Secondo il Wallace, che ha scoperto questa specie nell' Isola di Buru, essa vive nelle boscaglie paludose, e si nutre d insetti acquatici e di piccoli pesci , di cui fa preda nelle gore e nei pantani. Questa specie vive esclusivamente in Buru; lo Schlegel indicò da prima anche le Isole Sula e Matabello, come località abitate da questa specie, ma lo Sharpe ha già mostrato che gli individui delle Isole Sula appartengono alla C. wallacei; gli individui di Matabello, dallo Schlegel da prima riferiti alla C. cajeli, vengono recentemente attribuiti dallo stesso Schlegel alla C. lepida (Mas. P. B. Alced. (Revue) p. 34, n. 38, Sg). Sp. 196. Ceyx lepida, Temm. Ceyx lepida, Temm., PI. Col. 595, f. 1 (1836).— Less., Compl.de Buff. Ois. p. 649 (1838). — G. R. Gr., Cat. Fiss. B. Brit. Mus. p. 59, sp. 4 ( 1 848). — Bp., Consp. I, p. 1 58 (1 850). - Rchb., Handb. spec. Orn.A/cerf. p. 10, sp.25, t.398, f. 3066 (1851) — Cass., Cat. Halc. Phil. Mus. p.14, sp. 4 (1852).— Bp., Consp.vol.Anis. p.9, sp.323 (1854). - Hartl., Joiirn. f. Orn. 1854,p.414. — G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 190. - Id., Cat. B. New Guin. p. 56(1859). — Id., P. Z. S. 1860, p. 348. - Id., P.Z.S. 1861, p 433.- Wall., P.Z.S.1862, p 335, 338 (partim). - Id., P. Z. S. 1863, p. 25. — Rosenb., Nat. Tijdschr.Xed.Ind. XXV, p. 251, n. 83 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, n.83. - Finsch, Neu-Guinea, p. 161 (1865).— Sharpe, P.Z.S. 1868, p. 271, 596. — Id., Mon. Alced. pi. 46 (pt. Il, 1868) — Salvad., Atti R.Ac.Sc.Tor. IV, p.471 (1869). - Sharpe, P.Z.S. 1869, p.509.- G. R. Gr., Hand-List, I, p.312, sp.ll45 (1869). - Gieb., Thes. Orn. I, p. 622 (1872).— Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen.X, p. 30, n. 7 (1877).— Id., P.Z.S. 1878, p.81. Alcyone lepida, G.R.Gr., Gen. B.I, p.82 (1847). Ceyx uropygialis, G.R.Gr., P.Z.S. 1860, p.348. — Finsch, Neu-Guinea, p. 161 (1865). — Sharpe, P.Z.S. 1868, p 271 , 596.- Id., Mon. Alced. pl.47 (pt. IV, 1869). - Salvad., Atti R. Ac.Sc. di Tor. IV, p.474 (1869).- Sharpe, P.Z.S. 1869, p.509, 510. — G.R.Gr., Hand-List, I, p.94, sp.ll48 (1869).— Gieb., Thes. Orn. I, p. 624 (1872).- Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen. VI, p.764, sp.45 (1875). Dacelo lepida, Schlef;., Mus. P.B. Ated. p 48 (1863). - Id., Vog. Ned. Ind. p. 39, 66, pi. 16, f.4, 5 (IS64).- Id., Uus.P.B. Alced. (Reiwf) p.34 (1874). Alcedo lepida, Rosenb., Reist. naar Geelwinkb p.6 (1875). Banga, Abitanti di Ternate {voti Rosenberg). 53 Salv.\dori — Ornil. della Popuasia e delle Mnlwchc. /l8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Stipra nigra ; pileo et lateribus capilis maculis saturate caeruleis ornatis ; dorso medio et uropygio pulchre caeruleis, hoc fere argenteo; supracaudalibus laete caeruìeis; macula frontali utrinque supra lora flavo-rufa, altera elongala pallidiore supra colli lalera; gula albo-flavescenle; gastraeo reliquo rufo-flavo; lateribus pecloris nigris; scapularibus nigris, caeruleo tinctis-, alis nigricatìlibus ; lectricibus alarum superioribus cueruleo maculatis ; margine carpali, subalaribus, remigum margine interno et remigis priinae etiam margine externo flavo-riijis; rectricìbus nigris, superius in pogonio externo caeruleis, inferius in pogonio interno, basin versus rufis; rostro pedibiisqne rubro-corallinis Long. tot. 0"", 140-0", 130; al. 0"',060; caud. 0°^,023; rostri 0",038-0",030. Hab. in Moluccis — Amboina (S. Mailer, Temminck, Wallace, Hoedt , Beccari) ; Ceram {Forsten, Wallace, Moens); Matabello [von Rosenberg); Ambiau (ad merid. ins. Buru) (Hoedt); Obi majore [Bernslein); Temale (Cassin, Wallace, Bernstein, Beccari); Tidore (Bruijn); Halmahera [Wallace, Bruijn); Batcian (Wallace, Bernstein, Beccari); Morly [Bernstein). a [—) 9 Amboina la Novembre 1874 [B.). b [—) cf Amboina 28 Dicembre 1874 [B.]. e [—) 9 Amboina 28 Dicembre 1874 [B). d (— ) O" Amboina lo Dicembre 1874 [B.). Questi quattro individui sono adulti col becco rosso; essi presentano lievi dilTerenze nella lunghezza del becco, nelle macchie azzurre del pileo, pili o meno grandi e cospicue, e nel colore rossigno più o meno vivo delle parti inferiori. e [ — ) — Individuo d'incerta località [B.). Probabilmente d'Amboina ; simile ai precedenti colle macchie azzurre del pileo spiccanti, col colore celeste del mezzo del dorso molto cospicuo ed esteso in basso. f [—) 9 Dodinga (Halmahera) 13 Dicembre 1874 [B.). g-ìfl ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). n (— ) —Halmahera 1873 [Bruijn). o [ — ) — Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). GU ultimi due individui, non al tutto adulti, hanno il becco pallido e tinto di nerastro. p [—) — Ternate Ottobre 1873 [Bruij7i). q [ — ) — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn). r [—) e? Ternate 20 Novembre 1874. «Piedi e becco rosso-croceo » (B.). g (_) cf Ternate 21 Novembre 1874 (B.). t (_) 9 Ternate 21 Novembre 1874 (B.). u (— ) 9 Ternate 22 Novembre 1874 (B.). V (_) cf Ternate 24 Novembre 1874 (B.). T. SALVADORl 4^9 »-y (— ) 9 Temale 26 Novembre 1874 (B.). » (— ) — Temale (B.). a! (— ) Cf Tidore Ollobre 1873 (Bntijn). b' (— ) Cf Tidore Dicembre 1874 {Bruijn). C' (-) 9 Balcian 27 Novembre 1874 (B). Gli individui f-c' del grupjjo di Halmahera presentano lievi differenze individuali nelle macchie azzurre del pileo piij o meno cospicue e nel colore celeste chiaro del mezzo del dorso più o meno esteso. In gene- rale essi diiFeriscono dai precedenti di Amboina per avere le macchie azzurre del pileo meno spiccanti, il colore azzurro del dorso più cupo, meno estesa l'area di color celeste chiaro sul mezzo del medesimo, e le parti in- feriori di colore rossiccio-fulvo più intenso; tuttavia è da notare che queste differenze sono lievissime e neppure costanti, per cui ora più non credo che gli individui del gruppo di Halmahera possano essere riferiti ad una specie distinta, C. uropjgialis, Gray. Questa opinione io espressi anche nella mia monografia del genere Cejx; poi la modificai posteriormente {Àìin. Mus. Civ. Gen. VI, p. ^54); ma ora, dopo aver visto un maggior numero d'individui d' Amboina, credo che assolutamente tanto gli uni quanto gli altri debbano essere riferiti ad una medesima specie. Lo Sharpe, il quale nella sua Monografia ammette come distinta la C. uropjgialis , non lascia di far osservare che in vero essa è appena separabile dalla C. lepida; inoltre lo Sharpe menziona alcuni individui di Batcian e di Gilolo, che secondo lui, forse appartengono ad una specie diversa dalla C. uropjgialis e dalla C. lepida , essendo più grandi di queste , e tuttavia avendo caratteri per cui si potrebbero considerare come giovani della C. lepida; essi hanno le macchie della testa molto piccole ed indistinte, l azzurro del dorso meno cospicuo che non nella C. lepida, ed il groppone di color vivo come nella C. uropjgialis. La C. lepida somiglia tanto alla C. cajeli, quanto alla C. wallacei, ma differisce da ambedue j)el colore azzurro delle parti superiori più in- tenso, più diffiiso, e meno spiccante sul fondo nero, pel colore azzurro del dorso e del sopraccoda bellissimo, e che diviene celeste chiaro, ar- gentino lungo il mezzo del dorso, e principalmente per le scapolari nere tinte di azzurro e non di color nero puro; inoltre essa differisce dalla C. wallacei, cui più somiglia, per le macchie del pileo, della cervice e delie cuopritrici delle ali meno spiccanti e di colore più cupo, e dalla C. cajeli principalmente pei lati della testa e per la regione nialare con macchie azzurre, e per le macchie della testa assai più grandi , quasi confluenti e di diverso colore. ^20 ORNITOI-OGIA DELLA PAPI ASIA E DEI.LK MOLUCCHE Nei giovani le macchie del capo sono poco appariscenti , e le scapo- lari mostrano appena una traccia della tinta azzurra. Questa specie trovasi nelle Molucche, cioè nelle Isole tlel gruppo di Gerani tranne Buru, ove vive la C. cujeli, ed in quelle del gruppo di Halmahera. È stato detto inoltre che questa specie si trovi anche nella Nuova Guinea ; questa cosa è stata asserita primieramente dal Bonaparte (Consp. 1. e.) ; quindi lo Schlegel ha annoverato un individuo della costa occidentale della Nuova Guinea, raccolto da S. Mùller ed esistente nel Museo di Leida; lo Sharpe finalmente, dopo aver menzionato Amboina e Ceram come patria della C lepida, aggiunge anche la costa meridionale e la costa meridionale-occidentale della Nuova Guinea {Wallace, von Rosenberg), dicendo che « individui delle diverse località sopraccennate sono stati portati in Europa dal Wallace n. Ora io non so nascondere il sospetto che ho intorno alla esattezza di queste asserzioni. Higuardo all'individuo del Museo di Leida, che si dice raccolto sulla costa occiden- tale da S. INIiiller (la precisa località non è indicata), è da notare che questi non menziona questa specie tra quelle da lui raccolte nella Nuova Guinea. Inoltre è da notare che il Bernstein , il von Rosenberg, il D'Albertis, il Beccari, ed i cacciatori del Bruijn non hanno trovato questa specie in nessuna delle località da essi visitate nella Nuova Guinea e neppure nelle Isole Mysol, Salvatti, Batanta e Waigiou, interposte fra la Nuova Guinea e le Molucche, e se si considera che la Nuova Guinea e le Isole ad essa vicine sono abitate dalla C. solitaria , possiamo credere che questa tenga il posto della C. lepida. Dopo ciò io dubito che l'asserzione dello Sharpe che la C. lepida sia stata raccolta nella Nuova Guinea dal Wallace sia an- ch'essa erronea. Dice il Wallace che la C. lepida è uccello molto abbondante e carat- teristico delle Molucche, e che nelle abitudini somiglia alla C. rufidorsa, Strickl. Sp. 197. Ceyx solitaria , Temm. Ceyx meninting, Less. (nec Alcedo meninting, Horsf.), Voy. Coq. Zool. I, pt. 2, p. 691 (1826) (Tipo probabile esaminato). - Id., Man.d'Orn. II, p.% (excl. syn.) (1828). — Less., Tr.d'Orn.p.241 (1831).— Id., Compl.de Puff. Ois. p. 64') (1838).- Pucher., Rev.et Mag. de Zool. 1861, p. 345. Ceyx solitaria, Temm., PI. Col. 595, f. 2 (1836) (Tipo esaminato). — Mlill., Verh. Land- en Volkenk.p.22 (1839-1844).— G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 172, 190. - Id., Cat. B. New Guin.p. 21. 55(1859).— Id., P.Z.S. 1859,p. 155.— Id., P.Z.S. 1861, p. 433. — Finsch, Neu-Guinea, p. 161 (1865). - Rosenb., Rais naar zuidoostereiL p. 38 (1867). - Sharpe, P. Z. S. 1868, p. 271. - Id., T. SAIA ADORI ^21 Mon. Mced. pi. 38 (pt. II, 1868) - Id., P.Z.S.I868, p.597.— Salvad., Atti R. Ac. Se. Tor. IV, p. 468 (1869).- Sharpe, P.Z. S. 1869, p. 509. — Giebel, Thes. Orn. I, p.623 (1872).— Salvad., Ann. Mus.Civ. Gen.VI, p.764, n. 46 (Batanta) (1875).— Id., Ann. Mus. Civ. Gen.VIII, p. 397 (Krudu) (1876).— Gouid, B.of New Guin.pt. HI, pi. 2 (1876). — Sclat., P.Z. S. 1877, p. 105, sp.23.— Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X,p.126 (1877); p.30t,n.8 (1877). - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. III, p 259 (1878). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc XIII, Zool. n. 492 (1878). - D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 49 (1879). ■ Ceux solitaris, S.Miill., Verh.Land- en Volkenk. p. 470 (1839-1844). Alcyone solitaria, G. R.Gr., fien.B. I, p.82, sp. 5 (1847).— Bp., Consp. I, p. 158 (1850). — Rchb., llandb. spec. Orn. A/rerf. p. 7, sp.16, t. 398, f. 3067 (1851). — Bp., Consp. Voi. Anis. p. 10, sp. 358 (1854).— Rosenb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 231, sp. 84 (1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 84. Alcedo meningting, Sclat. (nec Horsf.), Journ. Pr. Linn. Soc. Il, p. 156, n. 18 (1858). Alcedo solitaria, Schleg., Mus. P. ^^l.A/ref/. p. 17 (1863). - Id., Vog. Ned. Ind. A?cerf. pp. 12,48, pi. 3, fig 5(1864\ - Id., Mus. P.B.ii/rerf. (Beuìfe) p. 9 (1874). - Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 115 (1875). Therosa solitaria, Miill., MS.(Bp., Consp. I, p. 158). — G R. Gr. , Hand-List, I, p. 95, sp. 1150 (1869). Ceyx solitarius, Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p.96 (1879). Supra nigra, pulcherrime caeruleo lincia ; pileo el cervice nigris , macuUs caeruleis trausversis, fascialm dlsposilis; ilorso medio el uropygio caeruleis laelioribus; supracauda- libus vegetioribus ; macula utrinque frontali, altera supra colli lalera ftavicanlibus ; gula albo-jlavida, gastraeu reliqiio rufo-jìaro, laU'ribiis pectoris nigrn-cacruleis; scapiilaribus cae- ruleis- alis nigricanlibus ; leclricibus alarum superioribus , caeruleo maculatis ; reìiiigibus secundariis exlerius subtililer caeruleo marginalis , intus , margine carpali et subalarihus flavo-rnfis ; cauda nigra, exlerius caeintleo marginala ; rostro nigro ; pedibus auranliacis. Long. tot. O^.I.SO; al. O'",0oi; caud. 0"',020; rostri 0'",033; tarsi O^.OIO. Ilab in Papuasia — Nova Guitiea , Dorei {Lesson , Wallace) , Lobo (S. Mailer), Andai [von Rosenberg, D'Alberlis , Bruijn), Mansinam [Bruijn] , Dorei-Hum [lieccari], Ramoi [Beccari , D'Alberlis); Sorong [Bernslein, Bruijn); Salavatti [Bernstein , Bruijn, Beccar») ; Batanta {von Bosenberg, Beccari, Bmijn); Mysol [Wallace, Hoedt); Krudu (Beccari); Jobi (Bruijn); Slisori (Beccari); Ins. Aru (Wallace, von Bosenberg , Beccari); N. Guin. merid. prope Portum Moresby (Sione); ? Nova Hibernia (Brown). a (156'''') 9 Andai Agosto 1872. « Iride e becco neri; piedi aranci » (D'A.). 6 (— ) cT Andai Giugno 1874 (Bruijn). e (— ) C^ Andai 8 Aprile 1875 (Bruijn). d (—) (f Andai 26 .Maggio 1875 (Bruijn). e { — ) d" Mansinam (Ari'ak) 30 Maggio 1875 (Bruijn). f (— ) 9 Mansinam 31 Maggio 1875 {Bruijn). gr (— ) cf Dorei Hum Febbraio 1875 (B.). h (156'''=) d" Ramoi Giugno 1872. « Becco ed occhi neri; piedi aranci « (D'A.). i {-) 9 Ramoi 9 Febbraio 1875 (B.). j ( — ) cf Sorong 2o Aprile 1875 (Bruijn). fc (— ) 9 Salvalti Febbraio 1874 (Bruijn). l (_) 9 Waiar (Salvalti) 22 Luglio 1875 (B.). /^22 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE m (—) 9 Batanla 26 Luglio 1875 {B.). M ( — ) — Balanta Luglio 1875 [Bruijn). OS {— ) 9 Balanla Luglio 1875 {Bruijn). t ( — ) — Batanla (Bruijn). u {—] 9 Krudu 15 Dicembre 1875 (B.). V ( — ) 9 Ansus (Jobi Aprile 1874 {Bruijn}. X {—) cf Korido (Misori) 18 Maggio 1875 (B.). Questo individuo differisce da tutti gli altri per avere 1 estremità del becco per notevole estensione bianchiccia. X- (392) cf Fiume Fly (420 m.) 31 Luglio 1877 {D'A.). x^ (504) Cf Fiume Fly (430 m.) 21 Agosto 1877 {D'A.). se" (-204) 9 Fiume Fly (300 m.) 29 Giugno 1877 {D'A). x^ (409) 9 Fiume Fly (430 qi.) 4 Agosto 1877. « Becco ed occhi neri; piedi aranci. Si nutre di pesci e d'insetti » {D'A.). y (163) o" Vokan (Aru) 11 Aprile 1873 {B). « (192) cf Vokan 16 Aprile 1872 (C). a' (401) cf Giabu-lengan (Aru) 22 Maggio 1873 (B.). &' (150) 9 Vokan 8 Aprile 1873. « Iride nera» (B.). e' (252) 9 Giabu-lengan 4 Maggio 1873 (B.). d (501) — Lutor (Aru) 20 Giugno 1873 B.). Gli individui annoverati variano alquanto pel colore giallo-rossigno piiì o meno intenso delle parti inferiori e delle macchie gialliccie sui lati della fronte, ma nessuna differenza sensibile passa fra i maschi e le femmine, e neppure fra gli individui delle Isole Aru e quelli delle altre località. Questa e la seguente specie si distinguono facilmente da tutte le altre del genere Ceyx pel colore nero del becco, il quale è inoltre piiì assot- tigliato che non nelle altre, e forse su cjuesti caratteri si fondò il Miiller per proporre per essa il nome generico Therosa ; gli ornitologi f hanno compresa ora nel genere Cejx ed ora nel genere Alcjone, ma la forma del suo becco, notevolmente depresso, mostra come abbia maggiori affinità colle specie del primo genere. La C. soUtaiia sembra confinata nella Papuasia; recentemente è stala trovata anche nelle Isole ad oriente, della Nuova Guinea dal Brovvn, il quale ne ha inviato un individuo, ma senza precisa indicazione di località; forse è della Nuova Irlanda o delle Isole del duca di York; finora non è stata osservata in Waigiou. E cosa singolai'e che il von Rosenberg (^Reis naar zuidoostereil. p. 38) dica di dubitare che questa specie si trovi nelle Isole Aru, mentre egli stesso ve ne ha raccolti alcuni indi- vidui, due dei quali si trovano nel Museo di Leida. Lo Schlegel aveva T. SALVADOR! 4^3 menzionato un individuo del Museo di Leida come proveniente da Geram, ma piti tardi ha tatto notare che proveniva invece da Mysol (Mas. P. B. A le ed. (Revue), p. g). Dice il Wallace che gli individui da lui uccisi avevano nello stomaco resti di coleotteri acquatici e di altri insetti , la quale cosa conferma le affi- nità di questa specie con quelle del genere Cejx. Questa specie fu per la prima volta descritta dal Lesson col nome di Cejx meninting , avendola egli confusa coWJlcedo menintiiìg, Horsf Sp. 198. Ceyx gentiana , Triste. Ceyx gentiana, Tristr., Ibis, 1879, p.438, pi. XI. Ceyx rostro nigro ; capile migro , ultramarino striato, macula inier nares et oculos nec non macula postauriculari albis ; dorso medio et cauda azureo resplendentibm, utrinque ultramarino circumdatis, alis uUramarino striatis; remìgibus alris; subtus tota alba (Tri- slram) ; iride nigro-caerulea; pedibus carneis. Long. lot. une. angl. 5,8 (=0", 145); rostri 1,8 (=0"',042) ; alae 2,5 ( = 0",061); caud. 1,25 (=0",031); larsi 0,35 (=0'",009). Hab in Papuasia — ins. Salomonis [Ricliards]. Questa specie ha il becco nero come la C. solitaria, ma ne differisce per le parti inferiori bianche; pel colorito essa somiglia moltissimo alla Alcjone pusilla. Dice il Tristram di aver dato a questa specie il nome gentiana per presentare essa i colori di tre specie di genziane! Specie del genere Cejx erroneamente indicata come abitante le Mo- lucche: 1. Ceyx melanura, Kadp. Hab. in Amboina! [Cass., Cai. Halc. Phii. Mus. p. 15). Il Gassin annovera un individuo di questa specie esistente nel Museo di Filadelfia, e lo indica come proveniente da Amboina; ma senza dubbio questa località è erronea, giacché la C. melanura è propria delle Fi- lippine. ^•ì^ ornitologia deii.a papuasia e dei.r.k 1v10luc<:he Gen. TANYSIPTERA, Vig. Typus: Tanysiptera, Vig., Trans. Linn.Soc. XIV, p. 433 (1825) . . . Alcedo dea, Linn. XJralcyon, Heine, Journ. f. Orn 1859, p. 406 Tanysiptera Sylvia, Gould. Clavis specierum generis Tanysipterae : I. Rectricibus lateraiibus magna ex parte albis: a. subtus caerulea I. T. carolinae. b. subtus albae: a', pileo caeruleo-virescente: a", genis et collo postico caeruleo-virescentibiis, dorso concoloribus 2. » riedelii. b". genis et collo postico saturate caeruleis, macula dorsali lata alba : a'", supracaudalibus subtilissime caeruleo limbatis; tectricibus alarum superioribus laetioribus 3. » emiliae. b'". supracaudalibus conspicue caeruleo marginatis; tectricibus laetius caeruleis 4. » doris. b'. pileo caeruleo, taenia caeruleo-viridi postice circumdato ... 5. umargarilae. e', pileo caeruleo unicolore: a. rectricibus mediis spatulatis: a', dorso caeruleo, maculis caeruleis laetioribus ornato: a", supracaudalibus et rectricibus late caeruleo marginatis; rectricibus raediis, spatula alba excepta, omnino caeruleis 6. « obiensis h". supracaudalibus et rectricibus subtiliter caeruleo marginatis; rectricum mediarum spatula et basi albis : a"', pileo et tectricibus alarum minoribus purius et saturatius caeruleis; saepe macula alba dorsali ornata .... 7. » Sabrina, b'". pileo et tectricibus alarum minoribus caeruleis pallidio- ribus, paullum argenteis; macula dorsali alba nulla, vel rare praesente 8. " dea. b'. dorso saturate caeruleo unicolore 9. " galateo. b. rectricibus duabus mediis haud spatulatis IO. " ellioli. II. Rectricibus lateraiibus fusco-nigris, superne caeruleis: a. subtus alba 11. «hydrocharis. b. subtus rubra 12. «nympha. e. subtus rufescentes; a', capite superne caeruleo, paullum virescente 13. « salvadoriana . V. capite superne nigro 14. ì'nigriceps. Sp. 199. Tanysiptera carolinae, Rosene. Tanysiptera Carolinae, Rosenb , in litt. — Schleg, Ned. Tijdschr. voor de Dierk. IV^ p. 13 (1871). — Id., Mus V.'&.Alced.nevue, p. 41 (1874). —Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 37, 115, I38,pl.l4, f.l ;I87d).— Becc. Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p. 708 (1875).— Gould, Birds of New Guin.pt. Ili, pi. 1 (1876).— Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. X, p. 303, n. 19 (1877). Kinsus-Kwur , Abitanti di Mafor [von Rosenberg). Pulchre et saturate caerulea, pileo et tectricibus alarum caeruleo-cobaltinis, alis subtus nigricantibus ; urnpy(jio. supracaudalibus, subcaudalibus et regione anali albis ; cauda alba, rectricibus mediis spatulatis, in parte basali et spatula albis, in parte media attenuata cae- ruleis ; rostro rubro ; pedibus fuscis. T. SAr.VADORI 4^5 Jun. Supra avi adultae similis, subtus pallide rufa, mento et gula exceptis , nigro- varia; uropygio et siipracaudalibus albis, pluf: minusve rufescenle variis ; subcaudalibus albis; redricibiis lateralibus nigris , supra caeruleis , juxta scapum albis, mediis duabus parum elongatis, et panim attenuatis, sed spallila distincta praeditis. Long. tot. O^.SSO; al. 0™, 105-0"", 115; rectr. med. 0", 163-0", 196; rostri 0"',039; tarsi 0°',017. Hab. in Papuasia — Mafoor {von Rosenberg, Meyer, Beccari). a-e' {—] d' Mafor 96-30 Maggio 1875 [B.]. Tutti questi individui di sesso mascolino sono simili fra loro; le dif- ferenze individuali sono lievissime e relative alle dimensioni^ specialmente delle due timoniere mediane, più o meno lunghe. L' individuo o ha una piuma bianca sulla testa. f'-Q' (— ) 9 Mafor 26-30 Maggio 1875 (B.). r' {—) — Mafor 26-30 Maggio 1875 (B.). Questo ultimo individuo, senza indicazione del sesso, e le femmine precedenti non differiscono sensibilmente dai maschi. s' (— ) 9 Mafor ^26-30 Maggio 1875 (B.). Differisce dai precedenti soltanto per avere sulla gola due o tre piume rossiccie, variegate di nero, residuo dell abito giovanile. «'-w' (— ) cf Mafor 26-30 Maggio 1875 [B]. •'Db" Simili ai precedenti, ma colle due timoniere mediane brevi ed in- compiutamente sviluppate , in uno esse sono pii^i brevi delle timoniere seguenti, e tuttavia sono conformate come negli adulti, avendo la parte assottigliata di colore azzurro con barbe brevissime. v' (— ) cf Mafor 26-30 Maggio 1875 (B.). Differisce da tutti gli individui precedenti per avere la parte ristretta della timoniera mediana sinistra fornita esternamente di barbe bianche discretamente lunghe, mentre le barbe interne sono brevissime ed azzurre come d' ordinario. Questa specie, scoperta dal von Rosenberg, differisce da tutte le altre per le parti inferiori azzurre come le superiori. Questa e la T. riedeUi sono le due specie proprie delle isole della Baja del Geelwinck ; nelle isole di Meosnoum e di Jobi finora non è stata trovata alcuna specie del genere Tanjsiptera. 54 S.\LV.\DORi — Ornit. della Papuasia e delle Molucehe. A^G ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE La T. carolinae si trova soltanto in Mafor, ove, secondo il von Rosenberg, s'incontra tanto presso la spiaggia, quanto dentro terra; sembra che essa sia abbondante e comune avendone il Beccari ed i suoi cacciatori raccolti 48 individui nello spazio di 5 giorni. Il Gould ha dato una bella figura di questa specie. Sp. 200. Tanysiptera riedelii, Verr. Tanysiptera Riedelii, Verr., Nouv. Arch. du Mus. Bull. II, p. 21, pi. 3, fig. I (I866J (Tipo esaminato).— G. RGr., Hand-List, I, p.9U, sp 1080 (1869). — Sharpe, P.Z. S. 1869, p.631.- Id., Mon.Alced.pl. Ili (Gg.minus exactai (1868-71). — Riedel, P.Z.S. 1872, p. 1. — Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p 45 (1872).— Meyer, Sitz.k. Ak.der Wissensch. zìi Wien LXIX, p. 74 (1874). — Schleg.. Mus. P. B. Aked.Revae, p. 40 (1874). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p.47, 115, pi. 14, f. 2 (1875).— Becc, Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p. 708 (1875).— Rowley, Orn. Misceli, p. 176 (1876).- Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. X, p.303, n.l8 (1877). Tanysiptera Schlegeiìi, Rosenb., in litt.— Schles.. Ned. Tijdschr. voor de Dierk. IV, p. 12 (1871). Dacelo riedelii, Gieb., Thes.Orn. II, p 8 (1875). Cabile superne et lateraliter, genis, cervice, teclricibusque alarum minoribus pulchre viridi-caeruleis , argenieis; dorso summo caeruleo. maculis viridi-caeruleis ornalo; scapu- laribus nigris, apicibus tale et saturate caeruìeis : dorso imo. uropygio et sitpracaudalibus albis ; gastraeo totu albo, sed pecloris lateribus itigro-caeruleis ; remigibus nigris, exlerius saturate caeruleo marginalis ; subalaribus nigris, paullum albo-variis, margine carpali pulchre viridi-caeruleo ; rectricibus lateralibus albis, e.rterius subtiliter caeruleo marginatis, diiabus mediis elongatis , spatnialis , in parte basali alba exterius subtiliter caeruleo -marginatis , spalala lata alba, parte reliqua caendeo-viridi ; rostro rubro. Jun. Avi adultae similis , sed sup7-a obscurior ; snbtus alba, rufescente-tincta , plmnis fusco-limbatis ; rectricibus lateralibus late fusco-marginatis , duabus mediis vix spatulatis; uropygio albo, nigro-vario ; rostro fusco. Long. lei. 0", 440-0-° ,360 ; al. 0",1 IO; rectr. med.O ",300-0"" ,200; rectr. lai. O-^jlOO, rostri 0",035 ; tarsi 0",0I7. Hab. in Papuasia — Mysori (Riedel, von Rosenberg, Meyer, Beccari). a (_) cf Korido {Miseri) IO Maggio 1875 (B.). b (— ) Cf Korido 14-15 .Maggio 1875 (B.). e (— ) d" Korido 22 Maggio 1875 (B.). d-h (-) cf Sowek (Mlsori) 8-15 Maggio 1875 (B.). Tutti questi individui, maschi adulti, sono simili fra loro; la sola dif- ferenza apprezzabile è nella varia lunghezza della coda. i-j (_) 9 Rorido 7 Maggio 1875 (B.). k (— ) 9 Korido 8 Maggio 1875 (B). l (— ) 9 Korido 13 Maggio 1875 (B). T, SALVADORI 4^7 m {—) - Korido Maggio 1875 (/?.). n {—) 9 Sowek 8-15 Maggio 1875 (B.)- Tutte queste femmine sono simili ai maschi; l'individuo m ha com- piutamente sviluppata soltanto una timoniera, e questa è di colore celeste fino alla base. o (— ) 9 Sowek 8-15 Maggio 1875 {B.). Simile ai precedenti, ma con una macchia occipitale bianca. p (-) — Miseri 1875 (B.j. Individuo senza le due timoniere mediane, forse perdute per qualche accidente. q (— ) cf Korido 14-15 Maggio 1875 (B.). Individuo non al tutto adulto col colore ceruleo-argentino della testa meno cospicuo, specialmente sulle gote, col bianco delle parti inferiori tinto lievemente di fulvo-chiaro e colle piume bianche del groppone e del sopraccoda marginate di nerastro. »• (— ) cf Korido 14-15 Maggio 1875 (B.). Individuo giovane, differente dagli adulti pel becco scuro, volgente all'arancio verso la base, pel colore ceruleo-argentino della testa, della parte superiore del dorso e delle cuopritrici delle ali più cupo e meno cospicuo, per le parti inferiori di color fulvo-chiaro coi margini delle piume nerastri, per le timoniere laterali coi margini esterni nerastri inferior- mente, nero-azzurrognoli superiormente e molto larghi, e per le due timo- niere mediane poco cospicuamente spatolate, avendo la parte mediana poco ristretta. Questa specie si distingue facilmente pel colore verde-ceruleo delle piume del pilco, dei lati della testa, della cervice e delle piccole cuopri- trici superiori delle ali. La figura di questa specie esistente nella Monografia dello Sharpe è poco fedele; in essa la testa e le piccole cuopritrici delle ali sono di color ceruleo-chiaro e non verde-ceruleo, e così anche la parte assottigliata delle due timoniere mediane è di color azzurro-scuro, mentre deve essere dello stesso color verde-ceruleo chiaro della testa. Lievi, come abbiamo detto, sono le differenze individuali; le femmine non differiscono sensibilmente dai maschi; i giovani differiscono dagli adulti. ^■iS ORNITOLOGIA DELIA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questa specie fu per errore descritta dal "Verreaux come proveniente da Celebes, lo Sharpe pose in dubbio la esattezza di questa località , e finalmente il Riedel fece noto come in realtà provenisse da Korido, che è una piazza commerciale dell'Isola di Mysori. Lo Schlegel, che ha descritto la stessa specie col nome di T. schlegelii, Rosenb. in litt, la disse proveniente da Soek, col qual nome vengono indicate due piccole isolette vicinissime a Korido. Secondo il Meyer questa bella specie è molto comune nell'isola di Mysori. Un individuo di questa specie si trova nel Museo di Leida indicato come proveniente da Monawolka (N. 54), ma non ho alcun dubbio che sia avvenuto errore, e che il suo cartellino originale sia stato scambiato con quello di un altro individuo (N. 8), il quale è indicato col nome di T. riedelii, mentre appartiene alla T. dea (nais , Gray) di Amboina. Sp. 201. Tanysiptera emiliae, Sharpe. Dacelo Sabrina part., Schleg., Mus. P.B.^l/rerf. p. 46 e seg. (1863). — Id., Vor. iNed. Ind. ^/cerf. pp. 37, 65 {partim), pi. 14, fig.4? e 5 (1864). — Finsch, Neu-Guinea, p. 161 {purtim) (1865). Tanysiptera doris part., Schleg., Ned. Tijdschr. voor de Dierk.lli, p.274 (1866). Tanysiptera dea part., Schleg., Mus. P. B. A/cerf. fleuue, p. 34 e seg. (1874). Tanysiptera emiliae, Sharpe, iMon.Alced.pl. 1U2 (1868-1871) (Tipo esaminato) '. — Salvad., Ann.Mus.Civ.Gen.X, p. 302, n. IO (1877). Pileo caeruleo-argenteo ; yenis, auricitlarihus , collo postico, dorso summo et scapula- ribus nigro-caeruleis ; area lata in medio dorsi summi, dorso medio, uropyr/io et supracanda- libus albis, his obsolete fosco- caeruleo marginatis ; gastraeo loto albo; tectricibus alarum superioribus miiioribus cneruleo-argenleis, majorihus et remigibus exlerius nigro-caeruleis , his intus basili versus albicantibus ; tectricibus albis , exteriiis caeruleo marginatis, duabus mediis elongalis, spatulalis; parte basali rectricum mediarum alba, exlerius caeruleo mar- ginata, parte attenuata caerulea, spatula alba; rostro rubro; pedibus fosco-olivaceis. Long. tot. 0"',35o ; ai. 0">,108; rectr. lai. O-^.IIO; reclr. nied. 0"°,207; rostri 0"',034; tarsi 0°',0I3. Hab. in Moluccis — Raou (ins. prope litus occidentale insuiae Morty) (Bemstein). Questa specie ha costantemente la macchia bianca nel mezzo della parte superiore del dorso; essa appartiene al gruppo delle specie col pileo ceruleo verdognolo chiaro come la T. riedelii, dalla quale differisce per le gote, e per la cervice di color ceruleo cupo, per la macchia dorsale bianca e per altri caratteri. E.ssa somiglia mollo alla T. doris di Morty tanto (1) 11 tipo è uno degli individui del Museo di Leida, ma non \i è indicato in modo speciale. T. SALVADORI 4^9 pel colore del pileo. quanto per la macchia dorsale bianca, ma ne dif- ferisce per li margini azzurri delle piume del sopraccoda e delle timoniere pili sottili, per le due timoniere mediane bianche alla base, pel pileo un poco più chiaro , e più argentino, e per altri caratteri. Questa specie vive in Raou, piccola isola posta tra Testremità set- tentrionale di Halmahera e la costa occidentale di Morty, dalla quale dista poco più di una lega. Sp. 202. Tanysiptera doris , Wall. Tanysiptera doris. Wall., Ibis, 1862, p. 350 (Tipo esaminato).— Id., P.Z.S. 1863, p.24.— Schleg., Xed. Tijdschr. voor de Dierk. III. p.274 (partim) (I866\ - G. R.Gr., Hand-List, I, p.90, sp. 1077 (1869).— Sharpe, P.Z.S. 1869, p 631.— Id., Mon. Alced. pi. 101 (1868-1871).— Salvad., .\nn.Mus. Civ. Gen. X, p.302, n 11 (1877). Dacelo Sabrina part., Schleg., Mus. P. B./l/fe(f. p. 46 (1863). — Id., Vog. Ned. Ind. y-i/eeJ. pp. 37, 6^ (parlim). pi. 14, f. f, 2, 3 e pi. 15, f . 3 (I86i). - Finsch, .\eu-Guinea. p. 161 Ìpnrtim){iS6b). Tanysiptera dea part., Schleg., Mus. P .H. Alad. Revtie, p.34 e seg. (I874). Pileo caeruleo , poslice virescente; genis, auricularibus , collo postico, dorso summo, et scapularibus nigro-caeruleis ; area lata in medio dorsi summi, dorso imo, uropyyio et su- jiracaudalibiis albis, bis fusco-caeruleo tiiarijinatis; gastraeo loto albo; leclricibus alarum su- perioribus saturale caenileis, minoribus cubilalibus viresrenlibus ; remigibiis nigris, exleiius late caeruleo marginatis , intus basin versus albis; rectricibus albis, exlerius saturate cae- riileo late marginatis, duahus mediis ehngalis, ipatutatis, spalula alba excepta, cacruleis, parte basali pogonii interni plus minusve albo varia; rostro rubro ; pedibus fusco-olivaceis. Jun. Pileo fusco-caeruleo , fascia caeruleo-virescente cinclo; genis , auricularibus, et cervice nigro-caeruleis; supra brunnea, dorso summo (ubi macula alba aris adullaej fulvo maculato; dorso imo albicante; supracaudalibus fuscis, obsolete fusco striatis; tectricibus alarum superioribus brunneis, fulvo marginatis : remigibus fuscis; rectricibus fusco-brunneis, caerulescente tinclis, duabus mediis fere omnino cuerulescentibus , in pogonio interno albo- variis: sublus fulva, plumis nigricante marginatis ; rostro rubro, apice fuscescente ; pedibus fusco-olivaceis. Long. tei. 0",355: al. 0",102 : reclr. lai. O^.IOi; rectr. med. 0'°,200; rostri O^OSS; tarsi 0",012. Hab. in .Moluccis — Morly {Wallace, Bernstein). Questa specie , come la T. emiline . ha costantemente la macchia bianca sul mezzo della parte superiore del dorso, e si distingue da quella per le cuopritrici superiori della coda e per le timoniere con larghi margini azzurri , per le due timoniere mediane col vessillo esterno di colore azzurro fino alla base, pel pileo più decisamente azzurro nella parte anteriore, e volgente al verde specialmente nella parte posteriore, mentre la fronte è decisamente nerastra, si distingue inoltre per le cuo- pritrici minori delle ali di color ceruleo meno verdognolo e per le scapolari più nereggianti, appena tinte di azzurro. i3o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questa specie vive in Morly , isola a settentrione di Halmahera, ove è stata scoperta dal Wallace e poscia è stata ritrovata dal Bernstein. I giovani hanno costiintemente macchie fulve sul mezzo della parte superiore del dorso, nel luogo che piiì tardi diventerà bianco. Io ho esaminato molti individui di questa specie nel Museo di Leida. Sp. 203. Tanysiptera margaritae, Heine. Tanysiptera nympha, Rchb (nec G. R. Gr.), Handb. spec. Orn Alced. p. 43, sp 103, pi. 406, f.3U93-94 (1851). Tanysiptera Margarethae, Heine, Journ.f. Orn. 1859, p. 406. — Sclat., P. Z. S. 1860, p. 347 (nota). — Id., Ibis, 1860, p. 421. — Heine, Journ. f. Orn. 1861 , p. 215. — Schleg., Ned. Tijdschr.voor de Dierk.III, p. 272 (1866).- Sharpe, P.Z.S. 1869, p.631.— Id., Mon. Alced. pi. 108 (1868-1871).— Salvad., .\nn.Mus. Civ. Gen. VII, p.765 (1875). Tanysiptera isis, G.R. Gr., P.Z.S. 1860, p.347 (Tipo esaminato) — Wall., Ibis, 1862, p. 350. -'Id., P.Z.S. 1863, p.24.— Schleg., iNed. Tijdschr. voor de Dierk.HI, p. 272 (1866). Dacelo dea part., Schleg., Mus. P. B.^iteed. p. 43 (1863). - Id., Vog. Ned. Ind. yl^red. p.33, 62, pi. 13, f.2 (1864).— Finsch, Neu-Guinea, p.l61 ;1865). - Gieb., Thes.Orn.II, p. 4 {partim) (1875). Tanysiptera margaretta, G. R. Gr., Hand-List, I, p.90, sp. 1070 (1869). Tanysiptera dea, part., Schleg., Mus. P.B Alcerl.Revue, p. 3 (1874). Tanysiptera margaritae, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 303, n.l6 (1877). Pileo caeruìeo, jiostice et laternliter fascia laete caeruìea eincto: fronte nigra. genis , auricularibus , cervice, dorso summo et scapularibus nigris, caeruìeo tinctis; dorso imo et uropygio albis; supracaudalibus albis, obsciire caeruìeo marginalis, longioribus omnino nigro-caeruleis; subtus alba, lateribus nigrescentibus ; alis nigro-caendeis, tectricibus supe- rioribus minoribus pallide, sed laete caeruleis; remigibus intus et subalaribus albis ; mar- gine carpali caeruìeo; rectricibus lateralibus albis, exterius late caeruìeo marginalis, mediis duabus elotigatis, spatulatis, laete caeruleis, intus in parte basali albo m,arginatis , spatida fere omnino alba; rostro rubro. Long. lei. O-^.SgO; al. O^jlO^; caud. reclr. lat. 0°, 090-0" .080; rectr. raed. O^jIGb- O-^iloO; rostri 0", 133; tarsi 0",017. Hab. in Moluccis — Halmahera {Wallace, Bernstein, Beecari, Bruijn); Balcian {Wallace, Bernstein]; Tidore? {Beecari). § Individui adulti in abito perfetto, o quasi. a-b { — ) — Halmahera Giugno 1874 {Bruijn). e { — ) — Halmahera Luglio 1874 {Bruijn). a (_) _ Halmahera (B.). Individui perfettamente adulti. e { — ) — Halmahera (B.). Simile ai precedenti, ma tuttavia non perfettamente adulto, avendo dimensioni un poco minori e qualcuna delle cuopritrici delle ah e delle remiganti bruno-rossigne. T. SALVAUORl ^3 1 f-ff (— ) cf Dodinga (Halmahera) 20 Dicembre 1874 (B). h-is (— ) —Halmahera Dicembre 1874 (B). a'-si' { — ) — Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). a''-»" {—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). a"'-J"' (— ) — Halmahera Dicembre 1874 (lìruijn). L'individuo j" ha il pileo nel mezzo più chiaro degU altri. k"'-'m" (— ) — Halmahera Luglio 1875 {Bruijn). n"'-r" (—) — Tidore? 1874 {B.). Questi ultimi cinque individui furono acquistati dal Beccari come provenienti da Tidore. § Tndivldid giovani, od in abito imperfetto. s'" {—] — Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). Individuo giovanissimo, colia coda brevissima, superiormente azzur- rognola e col hecco nerastro; parti superiori brune, inferiori bianco-rossigne, coi margini delle piume nerastri. t"' [—) — Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). Simile al precedente, ma un poco più grande, colla coda un poco più lunga e colle due timoniere mediane già distintamente spatolate. it" { — ) — Halmahera Lujilio 1875 [Bruijn). v"' (^) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Questi due individui sono simili ai piecedenti, ma hanno le due timo- niere mediane alquanto più lunghe. x"' [ — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Simile ai due precedenti, ma col bruno della testa alquanto più rossigno. y"' [—) — Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). Individuo giovane, privo delle timoniere mediane, colle parti superiori, specialmente la testa, di color bruno-rugginoso, e col becco di colore arancio inferiormente. s'" (— ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). a"" [—) — Halmahera Luglio 1873 [Bruijn). b"".d"" (—) - Halmahera Dicembre 1873 [Bruijn). Questi cinque individui, in abito giovanile, hanno una o poche piume azzurre sui lati della testa. 432 ORNITOLOGIA OELI-A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE .«""-/"" (— ) — Halmahera Dicembre 1873 {Bruijn). Simili ai precedenti, ma col becco bruno -rossigno. ff'"' [—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn]. ' Simile ai precedenti, ma col becco nerastro, e con qualche cuopritrice delle ali di colore azzurro. h""-i"" {—) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Individui in abito giovanile, ciascuno con una piuma celeste sul capo, e col becco rosso-bruno. j"" (_) _ Halmahera 1873 {Bruijn). Individuo in abito giovanile con piume azzurre sulle gote e sulle ali, e con alcune piume bianche sulla gola. k""-o''" (-) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Questi cinque individui, col becco interamente rosso ed in abito non al tutto perfetto, hanno, come residui dell'abito giovanile, più o meno di piume brune sulle parti superiori, e più o meno di piume bianco-rossigne, marginate di nericcio, sulle inferiori, che sono in gran parte bianche. Questa specie appartiene al primo gruppo, cioè a quello delle specie colle timoniere laterali in parte bianche; essa si distingue pel colore az- zurro cupo del pileo, circondato da una fascia a ino' di corona di color celeste chiaro sui Iati e posteriormente; inoltre essa è notevole per le due timoniere mediane piuttosto brevi, colla spatola apicale bianca poco estesa e per le piume del sopraccoda, delle quali le più lunghe sono inte- ramente nero-cerulee, e le altre hanno larghi margini di questo colore. Questa specie somiglia moltissimo alla T. doris , avendo com'essa le scapolari nereggianti con appena una traccia di tinta azzurra, e le piume del sopraccoda e le timoniere laterali con larghi margini nero-azzurrognoli, ma ne differisce pel pileo di colore azzurro cupo , circondato da una fascia di color ceruleo chiaro o verdognolo, e per le timoniere mediane interamente azzurre verso la base, anche nel vessillo interno. Secondo lo Sharpe gli individui di Halmahera sarebbero un poco più grandi di quelli di Batcian ; lo Schlegel invece {Mus. P. Alced. [Revue), p. 38) dice che questi sono simili a quelli di Halmahera. Lo Schlegel ha fatto notare come in alcuni individui di questa specie esistano talune piume più o meno bianche sull'occipite; la quale cosa non mi è venuto latto di osservare nei molti individui soprannoverati. T. SALVADORI 4^5^ Gli adulti di questa specie variano alquanto per avere la fascia cerulea chiara sui Iati e sulla parte posteriore del pileo piiì o meno volgente al verdognolo; così pure le due timoniere mediane sono di colore azzurro più o meno chiaro, ed in alcuni interamente azzurre, tranne l'apice spatolilorme, mentre in altri sono marginate più o meno eslesamente di bianco sul vessillo interno. I giovani di questa specie sono notevoli per non avere, durante l'abito giovanile, la calotta azzurra , e per questo rispetto essi differiscono da quelli della T. galatea, i qu;ili invece hanno la calotta azzurra durante il primo abito. Finora non abbiamo la certezza che questa specie abiti in altri luoghi oltre che in Halmahera ed in Batcian ; il Beccari indica dubitativamente Tidore come patria di cinque individui da lui acquistati durante i suoi viaggi nelle Molucche. Sp. 204. Tanysiptera obiensis, Salvad. Tanysiptera dea part., Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p.272 (specim.ex Obi) (1866). — Id., Mus.P. B./J/cff/. fìct)i/c, p. 34 {parlim) (specim.ex Obi) p. 38 (1874). Tanysiptera obiensis, Salvad., Ann. Mus. Giv. tìen. X, p. 302, n. 12 (1877) (ex Schlegelio); Xll, p. 318 (1878) (descr. princeps). Major, pileo et tectricibus alarum miiioribus pidchre caeiuleis, fere unicoloiibus ; genis, collo postico, dorso summo, scapularibus tectricibmque alarum mediis el majoribus nigro- caeruleis ; dorso imo et corpom infcrne albis: lateribus nigris ; remigibus nigris, exterius caerulco marginatis, inferitts in pugonio interno albidis ; siipracaudalibus late nigro-caeruleo marginatis ; remigibus lateralibus albis, late caeriileo marginatis, mediis duabus longiusculis (spatnla apicali alba exceptaj caeruleis, in pogonio interno, basin versus, interdum albo variis; rostro rubro; pedibus olivaceis. Juv. Avi juveni T. deae amboinensis simillima, sed pileo caeruleo saluratiore. Long. tot. O-^.STO-O^.S'ZO; al. O^.lia; caud. 0°',220-0'",170; rostri O^OS?; tarsi O^.OIO. Hab. in Moluccis — Obi majore [Bernstein). Io descrissi da prima questa specie, traendone i caratteri dalla descri- zione che lo Schlegel aveva fatto degli esemplari di Obi; più tardi tornai a descriverla avendo esaminato nel Museo di Leida gli otto individui adulti ed i nove giovani ivi conservati; mediante quell'esame riconobbi che questa specie, anziché alla T. galatea, come aveva affermato lo Schlegel, somiglia alla T. sabì'iìia ed alla T. dea; da ambedue si distingue facilmente per le cuopritrici superiori della coda con larghi e cospicui margini nero- azzurrognoli, pei margini azzurri delle timoniere laterali molto più larghi, e per le due timoniere mediane azzurre fino alla base. .^5 S.^LVMioRi — Ornil. della Papuana e delle Molueche. /34 ORNITOLOGIA DELLA PAPIASIA E DELLE MOLUCCHE Nessuno degli otto individui adulti da me esaminati ha traccia di macchia bianca sul mezzo del dorso ; due, come fa notare anche lo Schlegel, hanno alcune piume bianche sull'occipite. I giovani costantemente presentano il pileo di color ceruleo piti cupo che non i giovani di età corrispondente delle specie di Ceram e di Amboina, coi quali li ho confrontati. È singolare che lo Sharpe nella sua Monografia non abbia men- zionato gli esemplari di Obi. Sp. 205. Tanysiptera Sabrina , G. R. Gr. Tanysiptera Sabrina, G.R.Gr., P.Z.S.1860, p.347,pl. 170 (Tipo esaminato).— Wall., Ibis, l.S6'2, p. 350. - Id., P.Z. S. 1863, p.24. — Schleg., .Ned. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p.272, 273 (1866).- G.R.Gr., Hand-List. I, p.90, sp. 1073 (1869).— Sharpe, P. Z.S. 1869, p.631.— Id., Mon.Alced. p!.103 (1868 1871). - Salvad., Ann. Mus.Giv. Gen.X, p.301, n. 9 (1877). Dacelo Sabrina part, Schleg., Mus. P. B. /I/cerf. p. 46(1863). — Id., Vog..Ned. Ind.^l/fed.pp.S", 65 (partim) (1864\ - Finsch, .Neu-Guinea, p. 161 (partim) (1865). Tanysiptera dea part., Schleg., Mus. P.B. Alced.(Revue), p.34 e seg. (1874). Pileo et tectricibus alarum superioribus minoribus pulehre caeruleis, fere unicoloribus ; genis, auricularibus, cervice, dorso summo et scapuìaribus nigro-caeruleis ; inlerdum macula in medio dorsi summi, alba; dorso imo, uropygio, supracaudalibus et gaslraeo loto pure albis; remigibus nigris, exteriiis late caeruleo-marginatis, intus basin versus albis ; rectricibus pure albis, diiabus mediis, elongatis, spatitlalis in basi albis, irregulariter et subtililer caeruleo- limbatis, in parte attenuata caeruleis, spatuta alba; rostro rubro; pedibus fusco-olivaceis. Long. tot. 0",3i0; al. 0M08; reclr. lai. O^.IOS; reclr. med. 0°',188; rostri 0"',03i; tarsi O-jOI^. Hab. in Moluccis — Kajoa (ins. prope litus occidentale Halmaherae inler Ternate et Balcian) [Wallace ,, Bernslein). Io ho esaminato il tipo di questa specie e i6 individui nel Museo di Leida ; di questi otto hanno la macchia dorsale bianca, piìi o meno cospicua, la quale manca negli altri otto, e siccome quella macchia si trova talora anche negli individui della specie di Amboina, nella T. galatea e perfino nella T. hjdrocharis è evidente che non si può attribuire a quel carattere una soverchia importanza. (hiesta specie è molto alfine alla T. obiensis ed alla T. elea; somiglia alla prima pel colore azzurro puro del pileo, ma ne differisce, oltre che per le cuopritrici superiori della coda di un bianco puro o con sottili margini scuri negli individui non al tutto adulti , per le timoniere laterali interamente bianche, e per le due timoniere mediane bianche alla base. La T. Sabrina somiglia alla T. dea per le piume del sopraccoda e per le timoniere laterali interamente bianche, o con sottili margini azzurri, e per le due timoniere mediane bianche alla base, ma ne differisce pel T. SALVADOKI 4^5 colore dei pileo e delle piccole cuopritrici delle ali di colore azzurro più scuro e più intenso. Convien notare che le differenze sono così lievi che senza il confronto di numerose serie d'individui delle due specie le diffe- renze si apprezzano con difficoltà. Questa specie é stata scoperta dal Wallace nell'Isola di Kajoa, ove è stata posteriormente trovata anche dal Bernstein, che vi ha raccolto tutti gli individui del INIuseo di Leida. Il Finsch (/. e.) poco esattamente indica come patria di questa specie Batcian invece di Kajoa, isola situata al Nord di Batcian. II Wallace [P. Z. S. i863, p. 24) esprime l'opinione che questa specie sia V Alcedo dea, Linn. ; a me invece sembra più probabile che VA. dea sia la specie di Amboina. Pare che il Wallace per venire in quell'opinione si sia lasciato guidare piuttosto dalla patria , che fu indicata come propria àeW Alcedo dea, anziché dall'esame dei caratteri assegnati alla medesima. Di fatti né il Brisson, che ha accura- tamente descritto ed anche figurato questa specie, né il D'Aubenton , nella PI. Eni. 116, accennano alia macchia bianca nel mezzo della parte superiore del dorso , frequente nella T. Sabrina ; quindi mi sembra più probabile che non si tratti di questa specie , od altra affine avente quella macchia , ma piuttosto di una delie specie del secondo gruppo, che di quella macchia sono prive; inoltre io trovo che tanto la descrizione del Brisson, quanto le figure che egli ed il D'Aubenton hanno dato dell'^. tì?ea, corrispondono assai bene cogli individui di Amboina; il colore azzurro uniforme dei pileo, che si estende sulla cervice e sulla parte superiore dei dorso, la coda in gran parte bianca , il iiecco assai grosso sono caratteri che si verificano tanto nella figura deli'^. dea, quanto negli individui di Amboina. Nella Pi. Eni. 1 16 il dorso é nero e non appare la tinta di color ceruleo cupo, ma il Brisson la indica chiaramente; la sola cosa menzionata dal Brisson e che non esiste in realtà negli individui di Amboina è la lievissima tinta rosea del colore bianco, molto proba- bilmente artificiale , giacché non si verifica in alcuna delle specie colle parti inferiori bianche, e che del resto era cosi poco distinta che non si scorge affatto nella PI. Eni. 1 16. Rispetto poi all'asserzione che Ternate fosse la patria àeWAlcedo dea non mi pare che le si possa dare troppa importanza, considerando quanto frequentemente gli antichi autori fossero inesatti nelle loro indicazioni, e nel caso attuale il Brisson indicò Ternate probabilmente sulla fede del Seba che aveva descritto YAlcedo dea col nome di Avis paradisiaca ternatana; inoltre ò da considerare come Ternate fosse e sia un emporio commer- /36 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLLC«HE ciale delle Molucche, per cui non è improbabile che fossero ivi portate pelli di questo uccello da Ainboina, le quali, venendo poi spedite in Europa da Ternate, si credevano di questa località; che Ternate realmente non fosse la vera patria del\\4 Icedo dea possiamo ragionevolmente presumerlo dal fatto della non esistenza di alcuna specie del genere Tanjsiptera in Ternate, almeno nessuno dei viaggiatori recenti, che hanno ripetutamente e bene esplorato Ternate, ve ne hanno trovata alcuna i. Dopo ciò io credo di dover riferire 1 Alcedo dea, Linn. alla T. nais e non alla 7". Sabrina o ad altra specie affine, e quindi non potrei con- venire collo Sharpe, che ha dichiarato VJlcedo dea , Linn. una specie irriconoscibile. Sp. 206. Tanysiptera dea (Linn.). ? Martin-pécheur à long brins, Valentyn, p. S'il, t. HI, nella sua opera sopra Amboina (Vedi: Le.=s., Voy. Coq. Zool- 1. 2. p.698). " Avis paradisiaca ternatana, Seba, Mus. I, p.74, t. 46, f. 3. Pica ternatana, Klein, Avi. p. 6?, n.8. Ispida ternatana, Briss., Orn. IV, p. 5?.i, 1.40, f. 2 (1760). Alcedo dea, Linn., S.X.l, p. 181, n.l3 M766).— Gm., S.N.I, p. 458 (1788).- Lath., Ind. Orn. 1, p.2d6, n.28 (1790).— Shav? , Gen. Zool. Vili, 1, p. 73 (1811). — Cuv., Règn. .\n. I, p.417 ^1817).— Vieill., .X.D.XIX, p.4t7 (1818,.- Id., Enc. Mélh. p.283 (I823j. — Cuv., llègn.An. I, p. 444 18l'9i. - Wall., P.Z.S., 1863, p.24. Martin-pécheur de Ternate, D'Anbent., PI. Eni. 116 (Tipo esaminato). Tanysiptera dea pan., Vig., Trans. Linn. Soc. XIV, p. 433 (1825). — Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 105 (parlim) (1826). - G.R. Gr., Gen. B. I, p. 78, n. 1 il846). — Bp., Consp. I, p. 157 {paTtim) (1850).- Rchb., Handb. spec Om. Alad. p.42, sp.l02, t.405, f. 3489 (1851). — ?Cass., Cai. Halc. Phil.Mus.p. 19 (1852).— Bp., Congp. Voi. Anis.p. 9, sp.315 (1854). - G.R.Gr., Hand- Li=t. I, p. 90, sp. 1069 (1869).— Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X, p.303, n. 15 (1877). Tanysiptera nais, G.R.Gr., P. Z.S. 1860, p. 346, 347 (Tipo esaminato). — Wall., P.Z.S. 1863, p. 25. - Scbleg., Ned. Tijdschr. voor de Dierk III, p. 273 (1866). - G. R. Gr., Rand-List, I, p.90, sp.l074 (1869).- Sharpe, P.Z.S. 1869, p.631.- Id., Mon. Alced, pi. 109 (1868-1871). — Cab. et Rchnw., Joum. f.Orn. 1876, p.323, n.61. Dacelo dea part., Schleg., Mus P. B. .J/red. p. 43 (1863".- Id., Vog Ned. Ind. .4/ceJ. p.33, 62, pi. 13, f.3, 4 '1861).— Finsch, Neu-Guinea, p. 161 (1865). Tanysiptera dea, Scbleg., .Ned. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p. 339 (1866).— Id., Mus. P. B. Alced. fi-Ili', p. 34 e seg. (parlim) (1874). Tanysiptera acis, Wall., P.Z.S. 1863, p.23, 24 (Tipo esaminato).— Schleg., Ked. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 273 (1866). — Sharpe, P. Z. S. 1869, p. 631. - G. R. Gr., Iland-List, I, p.90, sp. 1078 (1869).— Sharpe, Mon. Alced. pi. 107 (1868-71) - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 303, n. 17 (1877); XII, p.319 (1878). (1) Il Wallace (Ibis, 1860, p. 198) menziona individui di Ternate, ma sembra per errore, giacché posteriormente (P.Z.S. 1863, p. 24', annoverando le diverse specie del genere Tari//- tiplf.T'i, non ne indica alcuna di Ternate, ed an7,i da quanto egli dice appare iranifestamente che egli non ve ne trovò alcuna. T. SALVAimm 4^7 Capite supra pulchre caeruleo, poslerius pallidiore; genis, auricularibus, cervice, dorso summo et scapularibus uigris, pulchre caeruleo linrtis ; nlis nigro-caeruleis, tectricibus alarum superioribus minoiihus pulchre ccuruleo-viresceutìbus ; dorso imo, urojiyi/io et supracnudalibus albìs; gastraeo albo, lateribus nigricanlibm ; rectricibtis lateralibus albis, interdum exterius tenuissime caeruleo marginalis, duabus mediis valde elongalis, spalulatis, caeruleis, spatula alba, in parte basali albis. exlerius xubliliter caeruleo marginalis ; rostro rubro ; pedibus fusco-olivaceis. Long. lot. ad ap. reclr. med. O^.ilO-O^'.aeO ; al. O^jlO.Ì; caud. ad ap. reclr. med. O^.aTO-O-^.a^O. ad ap. reclr. lai. 0°, 100 , rostri O-^.OSS ; tarsi 0™,016. Hab. in Moluccis — Amboina (Wallace, Hoedt, Beccari); Gerani (Wallace, Moens, Hoedt]; Monawolka (von Rosenberg); Boano (Hoedt); Manipa (Hoedl); Buru {Wallace). a (— ) — Amboina 1875 (li.). Individuo adulto con una sola timoniera mediana e questa lunga ed usata. 6 (— ) Cf Amboina 7 Gennaio 1875 (B.). Individuo adulto, colle due timoniere mediane inegualmente sviluppate. e (— ) — Amboina 1875 (B.). d (— ) Cf Amboina 18 Dicembre 1874 (B.). Due individui adulti colle due timoniere mediane incompiutamente svi- luppate, più brevi delle laterali. e [—] 9 Amboina II Dicembre 1874 (B). Individuo adulto, simile ali altio a, ma con una macchia bianca, for- mata da diverse piume, nel me^zo della regione interscapolare. / (— ) 9 Amboina IO Dicembre 1874 (B.). Individuo in abito imperfetto, col becco rosso scure, coll'azzurro della testa meno bello che non negli adulti, colle gote, col dorso e colle sca- polari nere, quasi senza tinta azzurra, colle due timoniero mediane poco distintamente spatolate ed irregolarmente variegate di azzurro e di bianco nella parte ristretta, e finalmente colle piume delle parti inferiori, del groppone e del sopraccoda di color bianco-giallognolo ocraceo, e sottil- mente marginate di nericcio. g (— ì 9 ? Amboina 16 Dicembre 1874 (B). Simile al precedente, ma ahpianto più giovane, col becco più scuro, colle remiganti maiginate di bruno-rossigno, colle due timoniere mediane pili distintamente spatolate e colla parte ristretta delle medesime al tutto azzurra, colle timoniere laterali largamente marginate di nero azzurrognolo 438 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E UELLP. MOI.UCl.HE e coi margini nerastri delle piume del sopraccoda e delle parti inferiori pili larghi. Oltre agli individui suddetti io ho accuratamente esaminata la nume- rosa serie degli individui del Museo di Leida, provenienti da Amboina, da Ceram, da Monawolka, da Manipa, da Boano e da Buru. Essi non presentano che lievi differenze individuali, e lievissime se- condo le località; un unico individuo di Buru (7'. acis, Wall.), quasi al tutto adulto, non diUerisce da altri di Amhoina; alcuni di Monawolka e di Boano hanno il pileo e le macchie del dorso di color ceruleo più chiaro alquanto argentino, ma la differenza è lievissima; finalmente un unico individuo di Manipa è assolutamente simile ad altri di Amboina e di Ceram. Questa specie somiglia moltissimo alla T. Sabrina di Kajoa , avendo com'essa le piume del sopraccoda e le timoniere laterali candide, o con sottili margini azzurrognoli, e le due timoniere mediane colla base bianca, ma ne difierisce pel pileo, specialmente nella parte posteriore, e per le cuopritrici superiori delle ali di color ceruleo piti chiaro, quasi argentino. Pel modo di colorazione, ed anche per struttura, questa specie somiglia alla T. riedelii, la quale ne dilferisce pel colore celeste chiaro argentino della testa, del dorso, delle cuopritrici delle ali, e della parte ristretta delle due timoniere mediane. Ho già accennato che un esemplare adulto di Buru esistente nel Museo di Leida (Mus. P. B. Jlced. {Revue), p. 34, n. 3o) è al tutto simile agli individui di Amboin;i , per cui non dubito di poter affermare che la T. acis, Wall. , fondata sopra un individuo non al tutto adulto di Buru, sia da riferire alla specie di Amboina e di Ceram. Discorrendo della T. Sabrina ho detto per quali ragioni io creda che alla specie di Amboina spetti il nome Jlcedo dea, Linn. Uno degli individui del Museo di Leida (Gat. n. 8) porta il nome di T. riedelii, ed è indicato di Soek, ma esso appartiene certamente a questa specie, e non ho alcun dubbio che la sua etichetta originale sia stata scambiata con quella di un individuo della vera T. riedelii (Cat. n. 54), che ho sopra menzionato. Sp. 207. Tanysiptera galatea , G. R. Gr. Tanysiptera dea, Vig., Trans. Linn. Soc. XIV, p.433 (excl.syn.) (1825).— Less., Tr. d'Orn. p.245 ipartim) (1831).- Id., Bull. XXVI, p.?89.— Id., Compl.de Buff. Ois. p.652 (1838). - Sclat., Journ.Pr. Linn Sodi, p. 156, sp. 17 (1858). - G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 190. — Id., Gat. B. New Guin. p. 20, ,55 (1859). — Rosenb., i\at. Tijdschr. .\ed. Ind. XXV, p. 230, sp.81 (1863). T. SALVADOR I 4^9 — Id., Journ. f.Orn. 1864, p. 118, sp. 81. — Schleg., Mus. P. B. At<-ed. (Rcviie), p.34 {partim] (1874).— D'Alb.(nec Linn.), Ibis, 1876, p. 359. Alcedo dea, Less., Voy. Coq. Zool. I, pt. 2, p. 697 (1828). - Id., Man. d'Orn. p. 91 {partim) (1828). Dacelo dea, S. Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 2? (1839-1844) — Schleg., Mus. P. B. Alced. p.43 (par>, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 90, sp. 1079 (1869) (descr. nulla); 111, p. 307 (1871). Dacelo Rosenbergii, Gieh., Thes. Orn.II, p. 8 (1875). Tanysiptera galatea war. minor, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.815 (1875) — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 21 (1876).— Id., P.Z. S. 1876, p. 752. - D'AIb. et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 49 (1879).— Ramsay, Pr.Linn. Soc. .\. S W. IV, p.90 (1879). Tanysiptera microrhyncha, Sharpe, .lourn.Pr Linn. Soc. XIII, p.311, n.16 (1878) (Tipo esaminato), p. 497 (1878), XIV, p.629, 686 (1879). Manesokour dei Papuani [Lesson). Capile siipra jndchre caeruleo, fere unicolore, taleralilcr et postice vix pallidiore et sub quumdam lucem interdum virescenle ; genis, auricularihus , dorso siimmo, scapularibus et alis nigro-caeruleis : lectricibus alarum superioribus minoribus pallide, sed taele caertileis, inferioribus albo, nigroqiie variis; margine carpali caeruleo: dorso imo et uropygio albis; supracaudalibiis albis, interdum subtiliter caeruleo margiriatis ; gastraeo albo, lateribus ni- gricanlibiis; rectricibus lateralibus albis, exterins subtiliter caeruleo marginatis, duabus mediis valde elongalis spaliilalis, caeruleis, spatula alba, in parte basali plus minusve albis; rostro rubro; pedibits flavo-virescentibus ; iride nigra. Juv. Dorso et alis brunueis, lectrìcum alarwn remigumque marginibus rufescenlibus ; pileo caeruleo, postice et lateraliter pallidiore, sed laetiore; genis brunne.is, cauda superne brunneo-caerulescente, rectricibus mediis duabus caerulescentioribus ; corpore subtus rufescente, plumarum marginibus fusco-nigris; rostro fusco , inferne pallescente. Long. lot. ad ap. recir. med. 0'°,5I0, ad ap. reclr. laler. 0°°,280 ; al. 0'M07; caud. ad ap. recir. med. 0"',340, ad ap. reclr. laler. 0",105; rostri 0",033; tarsi 0",017. Hah. in Papuasia — Nova Guinea, Dorey (Lesson, Wallace, Beccari, Bruijn) , Andai {von Rosenberg, D'Albertis, Beccari, Bruijn], Mansinam [Bruijn] , Mansema (Arfaii) [Beccari, Bruijn), Warbusi [Beccari), Rubi [Meijer] , Lobo tS. Mftller); Sorong [Mus. Lugd.. Bruijn); Faur [D'Albertis); Salvatli [Bernstein, von Rosenberg, Beccari, Bruijn); Balanta [Bernstein, von Rosenberg, Beccari, Bruijn) ; Waigiou [Wallace, Bernstein, Beccari, Bruijn); Guebeh [Bernstein); in Nova Guinea meridionali ad Dutnen Fly [D'Albertis), et prope sinum Hall [D'Albertis). § Imlwidui adulti in abito perfetto. a [—) cf Dorei 30 Marzo 1875 [Bruijn). b [ — ) cf Dorei [Bruijn). 44o ORNITOLOGIA OEl-LA PAPUASIA V. nEI.I.K MOI-UCCHE c (— ) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn). d-e ( — ) 9 Dorei [Bruijn). / (-) Cf Dorei 19 Marzo 1875 [B.). g [—) cf Dorei 10 Aprile 1875 (Brut;"»). h (— ) cf Dorei 20 Maggio 1875 [Brnijn). i {—] a" Dorei 23 Maggio 1875 [Bruijn]. j (_) 9 Dorei 22 Maggio 1875 [Bruijn]. k [—] — Dorei 30 Dicembre 1870 [B.]. Tutti questi individui sono adulti in abito perfetto, e simili fra loro ; essi variano soltanto per la lunghezza maggiore o minore delle due timo- niere mediane , le quali inoltre ora sono interamente azzurre verso la base, ed ora invece variegate pili o meno di bianco. L'individuo / differisce da tutti gli altri per avere due piume par- zialmente bianche sul mezzo della regione interscapolare. l [—] C3" Dorei [Bruijn]. m-n ( — ) 9 Dorei Marzo 1874 [Bruijn]. Questi individui differiscono dai precedenti soltanto per avere le due timoniere mediane brevi ed imompiutamente sviluppate. o (— ) 9 Dorei Marzo 1874 (Bruijn). Individuo adulto, privo delle due timoniere mediane. p (— ) cf Andai Agosto 1872 « Becco rosso-corallo; piedi giallo- verdognoh; occhi neri » [D'A.]. q-r [—] 9 Andai Agosto 1872 (DM.). s (— ) cf Andai Agosto 1872 [D'A.]. t [—] 9 Andai Agosto 1872 [D'A.]. U-V [ — ) cf Andai [Bruijn]. 05 (— ) cf Andai Giugno 1874 [Bruijn). y [ — ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn]. SI ( — ) cf Andai 2 Aprile 1875 {Bruijn). a' (— ) 9 Andai 7 Aprile 1875 [Bruijn]. ^fbis (_) ^ A.n(jai 8 Aprile 1875 [Bruijn]. b' [—] 9 Andai 8 Aprile 1875 {Bruijn). e' [—] cf Andai 22 Maggio 1875 [Bruijn]. d' [—) cf Andai 2 Giugno 1875 [Bruijn]. e' (— ) 9 Andai 2 Giugno 1875 [Bruijn]. f [—] cf Andai 5 Giugno 1875 [B.]. Individuo con parecchie piume della regione interscapolare parzial- mente bianche. g' [ — ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). h'-i' {—] cf Andai Giugno 1874 [Bruijn]. T. SA I.V ADORI 4^1 j' (— ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). k' (— ) cf Anilai 19 Maggio 187"). Tutti i precedenti individui di x\ndai sono adulti, simili a quelli di Corei, e variano per la lunghezza e pel colore della base delle due timo- niere mediane, che negli ultimi mancano o sono brevissime. l' ( — ) 9 Mansinam 18 Aprile 1875 (Bruijn). m! (— ) cf iManslnam 18 Maggio l87o {Bruijn). **■' ( — ) 9 Mansinam 18 Maggio 1875 {Bruijn). o' ( — ) cf Mansinam 5 Giugno 1875 {Bruijn). P (— ) 9 Mansinam (Arfak) 29 Maggio 1875 {Bruijn). q' [ — ) cf Mansinam 31 Maggio 1875 Bruijn). r' {— ) cf Mansema 1 Giugno 1875 (B. . «' (— ) 9 Arfak Giugno 1874 {Bruijn). t' (-) 9 Warbusi 21 Marzo 1875 (B.). Timoniere mediane piuttosto brevi, interamente azzurre alla base. W (— ) cf Warbusi 23 Marzo 1875 (B.). Timoniere mediane lunghissime, di un azzurro un po' piìi pallido di quello dell'individuo precedente, ed alquanto variegate di bianco alla base. v' {—] 9 Warbusi 23 Marzo IS75 (B.). Simile ali individuo t'. x' H cf Warbusi 24 Marzo 1875 (B.). Simile all'individuo ti, ma colle timoniere mediane di un azzurro più cupo e non variegate di bianco alla base. y (—) cf Warbusi 24 Marzo 1875 (B.). Individuo adulto con una sola timoniera mediana, e questa notevolmente lunga e cospicuamente variegata di bianco alla base. «' (— ) cf Warbusi 24 Marzo 1875 {B.). Individuo privo delle timoniere mediane. a" (— ) 9 Warbusi 23 Marzo 1875 (B.). &" (— ) 9 Warbusi 25 Marzo 1875 (B.). Ambedue questi ultimi individui, segnati come femmine, hanno le due timoniere mediane piuttosto brevi, nel primo interamente azzurre alla base, neir altro variegate di bianco. e" {—) cf Warbusi 26 Marzo 1875 (B.). 56 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Uotueehe. J^^2 ORNITOLOGIA DELLA PAPLASIA E DELLE MOLUCCHE Individuo adulto, notevolissimo per avere bianca la massima parte del vessillo interno delle due timoniere mediane, che sono discretamente lunghe. d' -f" (— ) cf Warbusi 26 Marzo 1875 (fi.)- Questi tre individui variano fra loro per avere più o meno di bianco alla base di ambedue o di una sola delle due timoniere mediane. g' (_) ^ Warbusi 27 Marzo 1875 (C). Individuo in abito quasi perfetto, ma con qualche piuma delle ali di color bruno-rossigno, residuo dell' abito giovanile. Dall'esame di questa bella serie ili esemplari di Warbusi mi pare di poter conchiudere che le femmine adulte differiscono dai maschi adulti per le dimensioni un poco minori e specialmente per le due timoniere mediane notevolmente più brevi. fi" (_) o- ?Baia dei Geelwink Nuova Guinea) 1873 (B.). i" {—) cf ? Baia del Geelwink 1873 (B.]. Due individui adulti senza precisa indicazione delle località, avuti dai nativi di Ternate nel i8'j3. Il primo di essi è notevole per avere la metà basale delle due ti- moniere mediane quasi interamente bianca su ambedue i vessilli. J" [—) cf Sorong 23 Aprile 1875 (Bruijn). Simile all'individuo h". k" (22) 6 Is. Faur Aprile 1872 (D'A.). l"-m" (—) — Nuova Guinea? [Bruijn). Due individui senza cartellino, e quindi senza indicazione della località, ma probabilmente della Nuova Guinea. n" (-) cf Tepin (Salvalli) 25 Luglio 1875 [B.). o" {— ) cf Balanla 26 Luglio 1875 (B.). p' (—) — Balanla 26 Luglio 1875 (B.). q' (— ) cf Balanla 27 Luglio 1875 (B.). r".f' (— ) cf Balanla Luglio 1875 (B.). u" (— ) cf Balanla Luglio 1875 (B.). ' v" {—) 9 Balanla Luglio 1875 (B). Gli individui di Salvatti e di Batanta sono simili in tutto a quelli della Nuova Guinea e presentano le medesime variazioni individuali. L' individuo u" Iia una macchia bianca, allungata, nascosta, nel mezs^o di una piuma della regione interscapolure come gli individui / ed/. T. SAI.VAnOUl 44^ a;"-*" (—1 cf Waigiou Febbraio 1874 {Brnijn). a!" (— ) a" ? Waigiou Febbraio 1874 \Bruijn). If"'.c"' (-) 9 Waigiou Febbraio 1874 {Bruijn). d'" (— ) d" Wakkere (Waigiou) 9 Marzo 1875 (B.)- e'" (_) cf Wakkere 10 Marzo 1875 (B.). /'" (— ) Cf Waigiou 2:ì Giugno 1875 [Bruijn]. ff" { — ) 9 Waigiou 21 Giugno 1875 [Bmijn). Ji" (_) cf Waigiou 27 Giugno 1875 (Bruijn). Simili in lutlo agli individui precedenti. L'individuo b"' ha una piuma bianca sul mezxo del pileu. i"' (126) cf Costa della Baia Hall (N. G. Mer) 7 Maggio 1875 « Becco rosso- corallo; piedi cenerino-verdognoli; occhi neri » [D'A.). j'" (127) cf Baia Hall 7 Maggio 1875 [D'A.). k'" (131) 9 Baia Hall 7 Maggio 1875 «Becco corallo; piedi verdi-giallognoli; occhi neri » (D'i.). V" (166) cf Baia Hall 21 Maggio 1875 [D'A). mi" (178) cf Epa (N.G. M.) 24 Aprile 1875 (UÀ.). n'" (182) cf Epa 24 Aprile 1875 (T)'A.). o" (442) cf Isola Tuie Ollobre 1875 (D'A.). p" (487) cf Naiabui (N. G.M.) Sellerabre 1875 (IfA). 4' (706) 9 Fiume Fly (N.G. Oicenibre 1875 (VA.). r" (707) cf Fiume Fly Dicembre 1875. « Becco corallo; piedi olivastri; occhi castagni » (D'i.). »•"" (64»-'^) cf Fiume Fly Luglio 1876 (D'i.). »•'"' (67) cf Fiume Fly Luglio 1876 (fl'i.). »•'"* ( 6 ) cf Fiume Fly (50 m.) 23 Maggio 1877 (D'i.). ^un (91 ) cf Fiume Fly (150 ra.) 9 Giugno 1877 \VA). r'"^ (105) cf Fiume Fly (150 m.) 9 Giugno 1877 (D'A.). r"" (528) 9 Fiume Fly (430 m.) 25 Sellembre 1877 (D'i.). r'"" (742) cf Fiume Fly (430 m.) 14 Ullobre 1877 (D'A.). »•"" (782) cf Fiume Fly (150 ra.) 13 Novembre 1877 (D'A.). r""" (786) cf Fiume Fly (150 m.) 3 Novembre 1877 (D'A.). Gli individui della Nuova Guinea meridionale difTeriscono dai prece- denti soltanto per le dimensioni alquanto minori; nessuno di essi ha le due timoniere mediane cosi lunghe come alcuni dei precedenti. § IndÌK>idui giovani, s"' (—) 9 Andai 22 Aprile 1875 (Bniijn). Individuo giovanissimo, appena sortito dal nido, colla coda brevissima di color bruno-azzurrognolo; parti superiori brune, tranne il pileo azzurro, pili chiaro lateralmente e posteriormente; parti inferiori rossigne coi margini delle piume nerastri ; becco nerastro. AAA ORNITOLOGIA DELLA PAPIASIA E DELLE MOLUCCHE t'" (— ) 9 Mansinam (Arfak) 29 Maggio 1875 (Bruijn). u'" [—) 9 Andai 2 Giugno «875 {Bruijn]. v"' ( — i (_) cf Batanla Luglio 1875 [Bruijn). Individuo giovane, intermedio per lo sviluppo agli individui «'", t"\ ma differente da essi e da tutti quelli della serie s"'- (179) cf Epa 24 Aprile 1875 (D'A.). Questi due individui, il j3rinio dei quali ha il pileo azzurrognolo cupo, ed il secondo lo ha bruno, circondato di azzurrognolo posteriormente e con qualche piuma azzurra anteriormente, d inferiscono da tutti i giovani precedenti per avere la coda interamente bruna (comprese le due timoniere mediane) senza traccia di tinta azzurra, sebbene per le dimensioni e per lo svUuppo della coda essi siano in uno stadio più avanzato che non molti individui della serie s"'-rf^ m,^ ( — ) a" Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn]. Individuo simile ali altro e', ma colla parte posteriore del collo deci- samente di color nero-azzurro come i lati della testa. n* {—] 9 Waigiou Febbraio 1874 [Bndjn). Simile al precedente ma con alcune piume azzurre sul dorso e sulle ali, con traccie di bianco sulle timoniere e col becco rosso-bruno. § Individid in abito imperfetto, ma col becco interamente rosso. o* {— )— Tepin (Salvalti) 25 Luglio 1875 (B.). Simile al precedente, ma col dorso e colleali brune senza piume azzurre, col becco interamente rosso e colle due timoniere mediane discretamente lunghe, distintamente spatolate e colla parte apicale delle medesime azzurra. pi (_) cT Tepiii 25 Luglio 1875 (B.). Simile al precedente, ma con una delle due timoniere mediane molto pivi lunga dell altra. ./ (— ) cT Warbusi 30 Marzo 1875 (B.). Simile ai due precedenti, ma colle parti inferiori più chiare, col dorso e colle ali sparse di piume nero-azzurre, e colle due timoniere mediane meno lunghe e non spatolate. r* (— ) 9 Batanla 27 Luglio 1875 (B.). Simile ai precedente, ma colle parti inferiori in gran parte bianche, e con piume bianche sparse fra altre brune del groppone. s* (— ) cf Mansinam 30 Maggio 1875 [Bruijn). t* [-) 9 Dorei Marzo 1874 (Bruijn). /^^C} ORNITOLOGIA OKLI.A PAPUASIA E DEÌ.I.K M(JI,U(:(,I1E u* { — ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). v' {—] 9 Warbusi 30 Marzo 1875 (B). Questi quattro individui , somiglianti al precedente, hanno più o meno sviluppate, ma sempre incompiutamente, le du» timoniere mediane colla spatola terminale bianca. Questa specie è notevole per la straordinaria lunghezza delle due ti- moniere mediane, pel colore azzurro presso che uniforme del pileo, e pel colore nero-ceruleo uniforme del dorso, nettamente separato dal colore azzurro vivo del pileo ; per questo carattere essa si distinj^ue dalla 7'. dea, Linn. di Amboina, nella quale la parte superiore del dorso è di color ceruleo vivo come il pileo, o con altre parole il colore ceruleo vivo del pileo si estende fin sulla parie superiore del doiso. Pel colore ceruleo vivo del pileo, nettamente separato dal colore azzurro cupo ed uniforme del dorso, la 7'. galaiea somiglia alla T. elliotì, dalla quale si distingue per le due timoniere mediane lunghe, strette e spatolate e colla parte ristretta azzurra, mentre nella F. ellioti le due timonieie mediane sono meno lunghe, larghe, non spatolate e quasi interamente, od anche interamente, bianche. La lunghezza della coda nella T. galatea varia notevolmente; in un individuo della Nuova Guinea da me misurato essa ha poli. 12 e mezzo, ma secondo lo Schlegel essa giunge talora fino a poli. 14 e 4 hnee. Secondo lo stesso Schlegel gli individui di Waigiou non avrebbero mai la coda così lunga come quelli della Nuova Guinea, la quale cosa non è esatta , giacche gli individui di Waigiou da me esaminati sono in tutto simili a quelli di Batanta,di Salvatti e della penisola settentrionale-occidentale della Nuova Guinea. Gli individui di questa specie variano individualmente per le timoniere mediane più o meno bianche alla base, e pel colore azzurro del pileo talora pun), talora tinto leggermente di verdognolo. Inoltre s'incontrano individui con qualche piuma bianca sul pileo o suir occipite; lo Schlegel ne menziona uno di Waigiou avente una piuma della parte superiore del dorso in gran parte bianca; io ne ho sopra an- noverati tre che presentano lo stesso fatto. I giovani della T. galatea somigliano a quelli della T. inargaritae, ma questi mettono l'azzurro del pileo molto più tardi; di fatti mentre tra multi giovani della T. galatea non ne ho trovato alcuno che non avesse il pileo azzurro , tra molti giovani della T. margavitae colle parti inferiori rossigne nessuno aveva il pileo azzurro. T SAI.VAUORI 44; Nella parte meridionale-orientale della Nuova Guinea, come anche lungo il fiume Fly, gli individui hanno dimensioni alquanto minori di quelli della parte occidentale; inoltre è notevole il latto che i due giovani del monte Epa presso la Baja Hall, sopra descritti, differiscono da molti altri della stessa età ed anche piii giovani della Nuova Guinea settentrionale- occidentale per avere le due timoniere mediane ed anche le laterali inte- ramente brune, e non azzurre, per cui quasi appare una tendenza alla mdividualizzazione negli individui della Nuova Guintìa orientale, che come ho avvertito sono anche alquanto più piccoli; lo Sharpe li ha separati specificamente col nome di T. microrhjncha. Un giovane individuo di Ba tanta è notevole per le parti superiori di un bruno molto più cupo e per l'azzurro del pileo molto più oscuro. La T. galalea abita tutta la Nuova Guinea e le isole più vicine alla sua parte occidentale-settentrionale, cioè Salavalti , Batanta e Waigiou al Nord, estendendosi fino in Guebeh; un individuo di questa località, esi- stente nel Museo di Leida, non dilFi^risce, come ha fatto notare anche io Schlegel, tlagli individui di Waigiou {Ned. Tijdsclir. v. de Dierk. Ili, p. 272}, od almeno da alcuni individui di questa località, i quali somigliano ad altri di Andai nella Nuova (juinea {Mus. P. B. Alced. (Revue) p. 36), aventi l'azzurro del pileo tinto di verdognolo. Il Gray [Hand-List, 1. e.) indica come patria di questa specie anche le Isole Aru, ma è questo un errore di cui non so rendermi ragione, mentre è certo che nelle Isole Aru esiste soltanto la T. hjdiocharis. Questa specie nella Nuova Guinea, come anche in Salavatti ed in Waigiou, sembra molto comune. Dice il vou Rosenberg che i Papuani adoperano le lunghe piume della coda come ornamenti della testa. Ho riferito a questa specie la Tanjsipteva Rosenbergii, Kaup, ex Nuova Guinea, menzionata dal Gray (l-c), di cui non credo che esista descrizione, e che forse è un nome di Museo, attribuito a qualche varietà individuale della T. galateo. Un individuo di questa specie, esistente nel Museo di Leida (Cat. n. 48), r indicato di Ceram, ma certamente per errore. Sp. 208. Tanysiptera ellioti , Sharpe. Tanysiptera ellioti, Sharpe, P.Z.S.1869, p.630.— Id., Mon. Alced pi. )0ó (1868-1871). — G. R. Gr., Hand-List, IH, p.223, sp. I08U'' (1871). — Beccari, Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.707 (187Fi).— Salvad.. Ann. Mus. Civ. Gen. X, p.302, n.l3 (1877). Tanysiptera Waldeni (errore), Schleg., .Ned. Tijdschr. voor de Dierk. IV, p. 12 (nota) (1871). Tanysiptera dea part., Schleg., Ww.?.^. Moed.Revne, p. 34 (1874). Dacelo Ellioti, Gieb., Thes Orn.II, p. 5 (1875). ^^S OI'.MIOI.OGIA DKLl.A PAIMIASIA E Dtl.l.K MOLK.CHE Capite supra et tectricibiis alarum superioribus laelissime cyaneis ; laleribus capitif et dorso summo saturale caeruleis; remiijibus primariis nigris, exterius saturale caeruleo ìnarginatis; dorso postico, uropygio, supracaudalibus et reclricibus omnibus purissime albis; inlerdum reclricum duarum mediarum parte strida in medio caerulea ; rcctricibus duabus mediis haud spalulatis , apicem versus tantum panilo lalioribus ; sublus pure alba; tibiis caeruleis ; hypocltondriis striis caeruleis longitudiimliter notalis ; rostro rubro ; pedibus fusco-olivaceis. Juii- Avi adultae similis , sed leclricibus alarum superioribus aliquis ochraceo rnarginatis; remigibus aliquis aeruginosis ; siibtus albo-rufescens . laleribus fiisco-variis , cauda supra omnino caerulea. Long. lot. 0"",a40; reclr. med. 0™,200-0°','240; reclr. lai. O-^.lia; al. O'", 112; rostri 0"',034; tarsi 0"',01'2. Hab in Papuasia — Koffiao (seu Poppa) (Hoedt, Beccari, Bruijn]. a (— ) cf Kofliao 31 Luglio 1873 [B.). bc (— ) 9 Koffiao 30 Luglio 1875 [B.]. fl-e (_) 9 Koffiao Agosto 1875 (Bruijn). Questi cinque individui sono adulti ed hanno la coda interamente bianca. f (_) rf Koffiao Agosto 1875 (B.). g (_) cf Koffiao 30 Luglio 1875 [B.]. h (— ) 9 Koffiao 31 Luglio 1875 [B.]. Questi tre individui, adulti come i jirecedenti (i due maschi hanno la coda più lunga che non alcuno di quelli), differiscono dai medesimi soltanto per avere lo stelo delle due timoniere mediane più o meno ne- riccio nella parie ristretta delle medesime. * (— ) 9 Koffiao Agosto 1875 (6.). j-l (_) 9 Koffiao 30 Luglio 1875 [U]. m-pi—) cf Koffiao 30 Luglio 1875 [B.]. q (— ) cf Koffiao 31 Luglio 1875 (B.). Tutti questi individui differiscono dai precedenti per avere più o meno di color celeste lungo il mezzo della parte ristretta delle due timoniere mediane. -,. (_) 9 Koffiao 30 Luglio 1875 (B.). s (_] cf Koffiao 30 Luglio 1875 (B.). Questi due individui hanno lungo il mezzo della parte ristretta delle due timoniere mediane più di celeste, che non tutti i precedenti; l'ultimo ha anche le due timoniere mediane più lunghe di tutti gli altri; tutti due hanno le medesime penne notevolmente ristrette verso il principio del terzo apicale, por cui appaiono quasi spatolate. T. SALVA DORI iJ49 t-u (—) d" Koffiao Agosto 1875 {Bruijn). Due individui adulti, ma privi delle due timoniere mediane ■y (— ) cf juv. KolEao 30 Luglio 1875 [B.]. Individuo giovane col becco bruno-rossigno, colf azzurro delie parti superiori meno bello e meno |)uro che non negli adulti, colle cuopritrici superiori delle ali e colle remiganti marginate sottilmente di rossigno, colle piume del groppone e del sopraccoda rossigne lungo il mezzo e marginate di nero-azzurrognolo, colle piume delle parti inferiori fulve e marginate sottilmente di nericcio, e finalmente colla coda tutta azzurra superiormente, nericcia inferiormente. X {—) (S juv. Kotliao .31 Luglio 1875 (B.). Simile al precedente, ma col becco in gran parte rosso. y [—) cf Koffiao 31 Luglio 1875 (B.). Individuo giovane, in abito di transizione, col becco interamente rosso, e colle sei timoniere interne interamente bianche; queste appartengono evidentemente alla seconda muta; le due mediane, che di poco sopravanzano le altre, hanno lo stelo nericcio per la porzione che corrisponde alla parte ristretta. Questa specie somiglia molto alla T'. galatea pel colore azzurro cupo ed uniforme della parte superiore del dorso, nettamente separato da quello ceruleo vivo, ma più chiaro del pileo; ma è ben distinta per la coda sovente interamente bianca, e per le due timoniere mediane un po' più ristrette fra l'apice e la base, ma senza una vera spatola all'estremità. Essa varia per avere talora le due timoniere mediane non interamente bianche, ma con piiì o meno di celeste soltanto nella parte ristretta, la quale inoltre talora è un po' meno larga del solito, per modo da dare quasi la forma spatolata alle timoniere. I giovani in alcuni loro stadi somigliano tanto a quelli della T. galatea, da sembrarmi, se non impossibile, molto difficile il distinguerli. Lo Sliarpe descrisse questa specie sopra individui della collezione Turati che provenivano non da Mysol, come lo Sharpe aifermò, ma da Koffiao, isola situata presso Mysol. Pare che finora in Mysol non sia stata trovata alcuna specie del genere Tanjsiptera. La T. elUoti deve essere comune in Koffiao, ove il Beccari in due giorni ne racco"lieva diciotto individui. 57 SALVAnoRi — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. /5o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 209. Tanysiptera hydrocharis, G. R. Gè. Tanysiptera sp., Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 2, voi. XX, p.477 (1857). Tanysiptera hydrocharis, G.R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 172, 190 (Tipo esaminato).— Id., Cat. B.NewGuin. p.20, 55(1859).— Id., P.Z.S. 1860, p. 347. - Cab. et Hein., Mus. Hein. II, p. 162 (1860).— G. R.Gr., P.Z.S. 1861, p. 433.— Wall., P. Z. S. 1863, p. 24. — Rosenb., Aat.Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.23l, n.82 (1863).- Id.. Joiirn. f. Orn. 1864, p.118, n. 82. — Schleg., .Ned. Tijdschr. \oor de Dierk. Ili, p. 269, 350 (1866). — Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 38 (1867). — Sharpe, P Z. S. 1869, p. 631. — G.R.Gr., Hand-Lìst, I, p. 90, sp. 1075 (1869). — Sharpe, Mon..\lced. pi. 106 (1868-1871).— Pelz., Verh. k. .\k. hot. zool. Gesellsch. in Wien, 1872, p.427.— Schleg., Mus. P. B. Alced. linnte, p. 41 (1874). — Salvad., Ann. .Mus. Civ.Gen. X, p.303, n.20 (1877).— D'Alb. et Salvad.. Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.50 (1879). Dacelo hydrocharis, Schleg., Mus. P. B.-'lteerf. p. 46 (1863).- Id., Vog.ì\ed.liìd. Alceil. p. 36, 65, pi. 15, f.4 (IS6'i).— Finscb, Xeu-Guinea, p.l61 (1865). Kwakokudo, Abilanli delle Isole Aru {voti Rosenberg). Pileo cnerideo-cdballino, lateraliter laeliore; fronte nigricnnte; genis , auricuhiribus , cervice, dorso summo et scapiihvibus nigris, caeruleo tinctis; alis concoloribus, sed tectricibus superioribus minoribus laetioribus ; vropijgio albo; supracaudalibus nieiliis albis, latera- libiis caerttlcis \ gaslraeo tato albo; reinigibus nigris, exierius caeruleo -marginalia, renùge prima in margine externo, reliquis ctiam in pogonio interno, albis ; snbalaribtts albis, margine carpali caeruleo; rectricibus lateralibus supra saturate caeruleis, sublus fuscis, duabus mediis valde elongatis ac spatulatis, laele caerulris, plus minusve in parte banali albo marginatis , spalula alba; rostro rubro- corallino; pedibus fuico-rubescenle-olivaceis ; iride fusca. Long. lol. 0",3I0-0",300; al. 0»,086; caud. O^.OTO; rectr. med. O^.IQo-O^.lSO; rostri 0°,02o; tarsi 0"°,015. Hab. in Papuasia — ins. .\ru (Wallace, von Rosenberg, Reccari); Nova Guinea cen- trali, ad flumen Fly [D'Alherlis]. a (226) Cf Giabu-lengan (Aru) 29 Aprile 187.3 « Iride bruna scurissima » [B.]. b (253) cT Giabu-lengan 4 Maggio 1873 «Iride scurissima » (B.). Questi due individui sono adulti, e simili fra loro ; essi hanno le due timoniere mediane verso la base marginate di Ijianco. e (312) cf Giabu-lengan 12 Maggio 1873 (B.). Simile ai due precedenti, ma con una timoniera mediana ( la sola che abbia) marginata ili bianco su ambedue i iati per tutta la sua lunghezza. d (254) cf Giabu-lengan 4 Maggio 1873 (B.). Somiglia gli individui precedenti, ma ne di (Ferisce specialmente per avere una macchia bianca, pressoché nascosta, sul mezzo del dorso *, inoltre (1) La presenza di questa macchia bianca in un esemplare di questa specie mostra come sia fallace la divisione delle specie di questo genere in due gruppi, distinto l'uno per la presenza, e l'altro per la mancanza della macchia bianca sul mezzo del dorso; tanto il Wal- lace, quanto lo Sharpe annoverano questa specie nel secondo gruppo. T. SALVADORI 4^' le gote hanno manifeste traccie di colore azzurro nella parte anteriore e le due timoniere mediane hanno soltanto un sottilissimo margine bianco verso la base del vessillo mterno; io credo questo individuo più adulto che non i tre precedenti. e (255) cf Giabu-lengan 4 Maggio 1873 (B.). Individuo giovane colle due timoniere mediane già discretunente lunghe, e col pileo ceruleo, ma col dorso e colle ali misti di ceruleo e di bruno- rossiccio, col groppone bianco, e col sopraccoda bianco e rossigno; le parti inferiori sono bianche, sparse di piume fulve marginate di scuro; le timoniere laterali interne azzurre e le esterne bruno-rossiccie; becco rosso. / (361) 9 juv. Giabu-lengan 18 Maggio 1873 (B.). Individuo giovanissimo, simile al giovane figurato nella tav. io6 della Monografia delio Sharpe. Coda breve ; parti superiori brune ; piume delle ali marginate di rossigno; piume delle parti inferiori bianco-fulve, mar- ginate di nero; le due timoniere mediane tinte di azzurro nel mezzo; becco scuro. g (398) 9 juv. Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.). Individuo giovane simile al precedente, ma con qualche leggera tinta celeste-verdognola sul pileo e presso l'angolo dell ala. Il (270) 9 Fiume Fly (300 m.) 4 Luglio 1877 « Becco rosso-corallo; piedi olivacei; iride nera. Si nutre d'inselli » (D'A.). Individuo in abito perfetto, colle due timoniere mediane incompiuta- mente sviluppate, simile in tutto ad altri delle Isole Aru. Questa specie è notevole per la sua piccolezza ; essa fa parte del secondo gruppo di specie cioè di quelle colle timoniere laterali scure, e si distingue dalle altre per le parti inferiori bianche. Pel carattere delle timoniere laterali costantemente scure, questa e le seguenti specie, debbono, secondo me, essere considerate come forme meno elevate delle precedenti, nelle quali il colore scuro delle timoniere late- rali è carattere transitorio, proprio soltanto dell'età giovanile. Questa specie si credeva esclusiva delle Isole Aru, quando al tutto inaspettatamente il D'Albertisl'ha trovata anche nella Nuova Guinea centrale, lungo il fiume Fly. Dice il Wallace che questo uccello si nutre d'insetti, vermi e simili, che becca e cerca nel suolo, entro le foreste umide. Per questa ragione ^Sz ORMTOr.OGlA DELLA PAPUASIA E' DELLE MOLUCCHE il SUO bel becco corallino è sempre spoi'co, e talora cosi incrostato di fango, da sembrare che l'uccello abbia allora allora cercato il suo cibo scavandolo dal suolo (l. e). Esso suole posarsi entro incavi delle roccie sui margini dei piccoli torrenti. Secondo il von Rosenberg, questa specie non è rara nelle Isole Ani; egli dice che sovente gli veniva portata viva. Sp. 210. Tanysiptera nympha , G. R. Gr. Tanysiptera nympha, G.IÌ.Gr., An;i.and Mag. >'at. Ilist. fS'il, p. 238 (Tipo esaminato) '. — Id.,Gen. of B. I, p.78 (18'i6). — Id., Cat. Fi. Typus : Cyanalcyon, Verr. — Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9 (1854). — Cab., Mus. Hein. II, p ló8 (1S6U) llalcyon mackayi, iavd. et &eìh. Ctavis specierum generis Cyanalcyonis: I. Maculis frontalibus albis nullis: a. dorso imo albo; gaslraeo albo 1. C.ìeucopygia. h. dorso imo laete caeruleo; pectore abdomiiieque caeruleis: a', gula alba immaculata; fascia peclorali maris strida, alba . . 2. n niiirocijanea. b'. gula maris alba, caeruleo guttata; pectore unicolore, caeruleo . 3. « sliclolaemu. II. Macula utrinque frontali alba: o. abdomine caeruleo 4. » lazuli. h. abdomine albo : a'. lateribus albis; rostro nigro 5. « diops. h'. lateribus rufescentibus; rostro nigro; mandibulae basi infernealba 6. » macleoyi. Sp. 213. Cyanalcyon leucopygia , Verr. Cyanalcyon leucopygius, Verr., Rev. et Mag.de Zool. 1858, p 30.5 (Tipo esaminato). Halcyon leucopygia, G. R. Gr., Gal. B.Trop. Isl. Pacif. Oc.p.7 (1859). — Sclat , P. Z S. 1869, p.119. - Sharpe, Mon. ,\lced. pl.74 (1868-1877).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. N.S.W.IV, p. 67 (1879).— Id., .Xature, XX, p. liS (1879).— Salvad., Ibis, 1880, p. 127. Todirhamphus leucopygius, Sclat., P Z. S. 1869, p.l24. Cyanalcyon leucopygia, G. R.Gr., Hand-List, !, p.9?, sp. 1109 (1869). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X. p. 3(J5, n. 3U (1877). Dacelo leucopygia, Gieb., Thes. Orn.ll, p 6 (1874). Capite, scapuìaribus, Udricihus alanm, dorso siimmo et supracaudalibus saturate cae- ruleis ; genis nigris\ torque cervicali, dorso imo, uropygio et gaslraeo albis ; lateribus uro- pygii et regione anali purpureo - lilacinis ; crisso caslaneo-pw'pureo; remigibus primariis nigris, secundariis saturate caeruleo late marginalis; cauila supra saturale cnerulea, siibtus fusco-nigra; rostro omnino nigro; pedibus nigris. Foem. Dorso imo caeruleo, minime albo^ Long. tot. O'^.JOO; al. 0"',08o; caud. O^.OSO; roslri O^.OiO; tarsi O^.OI?. Hah. in Papuasia — ins. Saloraonis [J. Verreaux, Cockerell]. (1) 11 nome generico Cyanaìcì/on, proposto dal Verreaux, fu pubblicato dal Bonaparte nel Camp. Val. Anis. p.9. Ivi la prima specie annoverata è VHulryon pyrrhnpygw , Gould , quindi, rigorosamentR parlando, questa dovrebbe essere considerata come il tipo del genere; cosi hanno fatto da prima il Gray [List Gen. unti Suhgpn. B. p. 136) e recentemente Io Sharpe; tuttavia Cabanis ed Heine fanno notare come 17/. pyrrlmpygia , Gould, sia una tipica Sunropalis , e come ad essa non po^sa per nulla convenire il nome Cyanalcyon, che allude al bel colore azzurro delle parti superiori delle specie, che il Bonaparte voleva separare genericamente dalle altre; quindi essi vorrebbero considerare come tipo del genere Cyanalci/nn la seconda specie annoverata dal Bonaparte, cioè 17/. moc'c/ry/, Jard. et Selb. ; in questa opinione evenuto ultimamente anche il Gray {Ilaml-List. 1, p 92); anche lo Sharpe, sebbene indichi [ìfitì. Alced. p. XIV e LXIV) VH.pt/rrhnp'/gin come tipo del genere Ci/aiiato/o/?, tuttavia, discorrendo dell'//. lazuli, menziona il sotlogenere d/anaicyon come comprendente 17/ morlcai/i e le specie affini, le quali hanno appunto le parti superiori di un bel colore azzurro. Ricorderò infine come il Verreaux. che si può considerare come il creatore del genere Cynnalryon, ad esso riferisca la specie delle Isole Salomone, che ha anch'essa le parti superiori di un bel colore azzurro. T. SALVADOR! 45? Questa bellissima specie è perfettamente distinta da tutte le altre pel dorso bianco, e pei iati del groppone liiacini. Pel dorso e pel grop- pone bianchi essa mostra manifestamente una certa affinità colle specie del genere Tanjsipteva. Fino a questi ultimi tempi si conosceva un solo individuo di questa specie, cioè il tipo, esistente nel Museo Britannico, proveniente, secondo che atFermò il Verreaux, dalle Isole Salomone. Recentemente il Ramsay ha ricevuto una bella serie di esemplari, raccolti dal Cockerell in Gaudalcanar (Isole Salomone), ed ha descritto la femmina, la quale era sconosciuta. Nulla si sa intorno ai suoi costunu. Sp. 214. Cyanalcyon nigrocyanea (Wall.). Halcyon nigrocyanea, Wall., P.Z. S. 1862, p. 165, pi. XIX (?) (Tipo esaminato). — Sharpe, Mon..\lced. pl.75 (I86S-7I). - Beccari, Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 708 (1875). Dacelo nigrocyanea, Schleg., Vog. >ed. Ind. .4/«rf. p. 31 , 61 (1864).— Finsch, Aeii-Guinea, p. 161 (1865).— Schleg., Xed. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p. 250 (1866) ; IV, p. 38 (1871).— Gieb.,Thes.Orii.ll, p.7 (1874). — Schleg., Mus. P.B. Alcei. (Revue), p.3l (1874). — Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 75 (1875). Sauropatis nigrocyanea, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 93, sp. 1125 (1869). Cyanalcyon nigrocyanea, Salvad., .\nn. Mus. Civ. Gen.X, p. 127, 304, n. 28 (1877). Pileo, alis et cauda saturate caeruleis ; cervice, tectricibus aìarurn et uropygio laetio- ribus; uropi/gii plumarum basi alba; lateribus capitis nigris, caeruleo tinctis ; gulture et fascia peclorali strida albis ; gastraeo reliquo saturate caeruleo . lateribus et regione anali nigris- cauda sublus nigra; rostro nigro ; pedibus fusco-nigris ; iride obscure castanea. Foem. Mari simillima, sed ahdomine albo ; fascia pectorali caerulea; lateribus nigris; subcaudalilms caeruleis. Jun. Carpare sublus rufo; gutture et torque pectorali rufo-albidis. Lons- lot. 0"\220; al. 0",096; caud. 0"",065; rostri 0"',045; tarsi O-^.OIb. Hab. in Papuasia — Nova Guinea occidenlali-seplenlrionali {Wallace), Dorei (Bruijn), Andai {von Rosenberg, D'Albertis, Bruijn) , Warbusi [Beccari]-. Sorong [Bernslein, Bruiju); Salvalli [lloedl, von Rosenberg, Bruijn); Batanla (Becca/i, Bruijn). a ( — ) cf Andai Agoslo 1872 « Iride castagno scuro ; becco nero ; piedi quasi neri » [D'A.). b (— ) cf Andai 20 Maggio 1875 [Bruijn). c [—) Cf Warbusi 24 Marzo 1875 (/?.). d {—) cf ? Warbusi 25 Marzo 1875 (B.). Questo individuo, simile in tutto al precedente, è indicato come fem- mina, ma credo per errore. e [—) cf Salvalli 6 Luglio 1875 [Bruijn). f-g (— ) cf ? Nuova Guinea? {Bruijn). Gli ultimi due individui mancano della indicazione della località. 58 Salvìdori — Ornil. della Papuasia e delle Moìuerlie. y}58 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE h ( — ) d" Dorei 21 Maggio (Bruijn). Simile ai precedenti , ma coli' azzurro del pileo meno esteso poste- -riormente. Tutti questi individui hanno la gola bianca, ed il petto e l'addome di colore azzurro ; in tutti il petto è attraversato da una stretta fascia bianca. i (_) 5 Sorong 18 Aprile 1875 [Bruijn). j (— ) 9 Balanta 28 Giugno 1875 (B.). fc (— ) 9 Batanla Luglio 1873 [Bruijn]. Queste tre femmine, simili fia loro, diiTeriscono dai maschi per avere tutto r addome bianco, per cui le parti inferiori sono attraversate sol- tanto da ima fascia azzurra sul petto. l [ — ) 9 jun. Andai 1 Giugno 1875 [Bruijn). ni [—) '^ jun. Dorei Marzo 1874 [nruijn). fi ( — ) 9 jun. Andai 21 Maggio 1875 [Bruijn). Onesti tre individui, poco diversi l'uno dall'altro, sono giovani; essi sono indicati come femmine e ditreriscono dalle femmine adulte per le parti inferiori di color bianco-rossigno, per la fascia pettorale di color azzurro scuro coi margini delle piume rossigni, per l'azzurro del pileo e delle ali piiì scuro e meno bello, per le cuopritrici delle ali margi- nate di rossigno e per due macchie rossigne, poco cospicue, sui Iati della fronte. L'ultimo individuo dilferisce dagli altri per avere marginate di rossicno anche le piume frontali, e la fascia pettorale più decisamente rossigna. Questa specie e la C. stictolaema, affini fra loro, sono notevoli pel mezzo del dorso e per le scapolari nere, pei fianchi nereggianti, per l'addome azzurro, e per la mancanza di macchie bianche sui lati della fronte. In ambedue è notevole la base bianca delle piume del groppone, per cui appare quasi in ciò una tendenza verso la C. leucopjgia, che ha il dorso ed il groppone bianchi. Il maschio della C. nigrocjanea diiFerisce da quello della C. stictnlaema per la gola bianca, senza macchie azzurre, e per avere una stretta fascia bianca trasversale sul petto. La C. nigrocjanea ha fasi analoghe a quelle della C. cliops ; i giovani di ambedue le specie presentano le parti inferiori bianco-rossigne, e le femmine giovani hanno la lìiscia pettorale rossigna. Questa specie fu fatta conoscere primieramente dal Wallace, che ne descrisse la femmina; poscia lo Schlegel ne ha descritto il maschio e più re- centemente il giovane. T. SALVADORI /^5g Giudicando dai molti esemplari del Museo di Leida pare che questa specie non sia rara; essa vive nella Penisola settentrionale della Nuova Guinea, ove è stata trovata presso Dorei, Andai, Warbusi e Sorong; inoltre è stata trovata in Salvatti ed in Batanta. Il D'Albertis ha riferito alla medesima specie gli individui del fiume Fly, che appartengono in- vece alla specie seguente. Nulla si sa dei suoi costumi. Sp. 215. Cyanalcyon stictolaema , Salvad. Cyanalcyon stictolaema, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. IX, p. 20, sp.97 (1876). — Id., P.Z.S. 1877, p.75-^.— Id., Ann. Mus. Giv. Gen. X, p. lO(nota), p. 34, n. 28 (1877).— D'Alb. et Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. XIV, p.5l (1879). Halcyon nigrocyanea, D'Alb (nen Wall.), The Sydney Mail, February 24, ,1877, p. 248.— Id., Ibis, 1877, p. 36U. Cyanalc/ou nigrocyanea, D'Alb. (nec Wall.), The Sydney Mail, February 24, 1877, p. 248. - Id., Ann. Mus. Giv. Gen. X, p. 10, 19 (1877). Pileo, alis, suiiracauihtlibus ci cauda superne saturate caeruleis, fascia ad 7nar(jinem Inleralem et posliciim pilei, tectricihus alarum superioribus et uropygio laele caeruleis ; dorso postico pulcherrime caenden-cobaltino, plumarum basi alba; lateribus capilis el in- terscapuìio nir/ris, vix caeruleo tinctis; gula alba, caeruleo guttata; pectore, abdomiue et subcdiidalibus saturate caeruleis; lateribus corporis et regione anali nigris; cauda subtus nigra; rostro, pedibus el iride nigris. Foem. Simillima foeminae C. nigrocyaueae (Wall.), «e;/ gula alba minus lata, fascia peclorali caerulea laliore; basi plumarum uropygii griseo-fuscescente. Long. lol. C^.^Sb; al. 0'" ,092; caud. 0"°,065; rostri 0",042; tarsi O-'.Oie. Hab. in Papuasia — Nova Guinea centrali, ad flumen Fly [D'Albertis). a (71 i) cT Fiume Fly (nell'interno della Nuova Guinea) Dicembre 1875 « Becco, piedi ed occhi neri » (D'A.). Maschio adulto, tipo della specie. 6 (581) cT Fiume Fly (420 m.) 5 Settembre 1877 [D'A.]. e (705) cf Fiume Fly (450 m ) 27 Sellembre 1877 « Becco nero; piedi plumbei chiari ; iride castagna. Si nutre di croslacei » [D'A.]. Questi due esemplari sono adulti, e forse più vecchi del tipo, avendo le macchie azzurre della gola più fitte e confluenti, per cui pochissimo appare il campo bianco; tuttavia è da notare come nel secondo si os- servino sul mezzo dell' addome alcune piume rossigne, residuo dell' abito giovanile. d (5ù6) cf Fiume Fly (450 m.) 29 Agosto 1877 {D'A.). Individuo non al tutto adulto, simile al precedente, ma con minor A&o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE numero di macchie azzurre sulla gola e con maggior numero di piume rossigne sul mezzo dell' addome » Becco ed occhi neri , piedi plumbei scurissimi » {D''à.). e (421) 9 Fiume Fly (430 m.) 4 Agosto 1877 « Becco ed occhi neri; piedi plumbei scurissimi » [UÀ.]. f (557) 9 Fiume Fly (450 m.) 29 Agosto 1877 (/)'/!.). g (774) 9 Fiume Fly (150 m.) 2 Novembre 1877 [VA.]. h (775) 9 Fiume Fly (150 m.) 2 Novembre 1877 [D'A). Queste quattro femmine sono adulte e simili fra loro; esse difTeriscono dai maschi per avere la gola bi;inca senza macchie, e quindi una larga fascia pettorale, nera sui lati, e tinta di azzurro sul mezzo; inoltre esse differiscono dai maschi per la parte inferiore del petto e pel mezzo del- l'addome bianchi e finalmente per l'azzurro del pileo, delle cuopritrici delle ali e specialmente del groppone piìi scuro. i (393) 9? Fiume Fly (420 m.) 31 Agosto 1877 « Si nutre d'insetti» {D'A.). Individuo in abito imperfetto e colla coda incompiutamente svilup- pata; esso ha il mezzo deUaddome bianco sudicio, ma misto di nero e di azzurro, per cui non è improbabile che sia avvenuto errore neh' indi- cazione del sesso, e che sia un maschio in abito imperfetto. j (394) cf juv. Fiume Fly 1 Settembre 1877 [D'A.]. Individuo giovane con macchie azzurre, che cominciano ad apparire sulla gola bianco-lurida; sul mezzo dell'addome una grande macchia rossigna ; pileo nerastro; colore azzurro della fascia intorno al pileo, delle cuopritrici delle ali e del groppone oscuro. k (706) 9 juv. Fiume Fly (450 m.) 2 Ottobre 1877 [D'A.]. Simile all'individuo precedente, ma con la base di alcune piume ros- signe dell'addome bianca. l (426) cf juv. Fiume Fly (430 m.) 5 Agosto 1877 (D'A.). Simile ai due individui precedenti, ma colla macchia rossigna sul mezzo dell'addome più grande, e col pileo di colore azzurro più vivo. m (358) Cf juv. Fiume Fly 27 Agosto 1877 [D'A.). Simile al precedente, ma colla coda più breve, e quindi forse più giovane. Questa specie somiglia alla C. nigrocjanea, che rappresenta nella T. SALVADORI 4^ ' Nuova Guinea centrale, lungo il fiume Fly, ove soltanto è stata trovata sinora. Il maschio dilFerisce da quello della C. nigrocjanea per avere il petto e r addome interamente di colore azzurro, non divisi da una stretta fascia trasversale bianca, e per la gola bianca con numerose macchie a goccia di colore azzurro. La femmina si distingue da quella della C. nigrocjanea pel bianco della gola e dell'addome molto meno esteso e per la fascia pettorale azzurra molto più larga; inoltre ne dilFerisce anche per avere la base delle piume azzurre del groppone non bianca, ma grigio-nera. I giovani hanno il mezzo delladdome di colore rossigno; questo co- lore va scomparendo coH'età , e diventa bianco; il bianco persiste nelle femmine, o alla sua volta è sostituito dal nero e dall'azzurro nei maschi.. Sp. 216. Cyanalcyon lazuli (Temm.). Alcedo lazuli, Temm., PI. Col. 508 (-f) (1830) (Tipo esaminato) — Cass., Un. St.Expl.Exp. p.227 (1858). Dacelo lazuli, Less., Compl.de Buff. Ois. p.655 (1838). — Schleg., Mus. P. B. ^/cfrf. p. 42 (1863). — Id., Vog.Ned.Ind.yl/cerf. p.31,61, pi. 12, f. 1,2 (1864).— Finsch, Neu-Guinea, p. 161 (1865). — Gieb., Thes.Orn.Il, p.6 (1874).— Schleg., Mus. P. B. .4/cerf. (fletx/e) p. 31 (1871). Halcyon lazuli, G. R.Gr., Gen.B.I, p.79, n.25 (1846). — Cass., Cat. Halc. Mus. Philad. p.6 (1852).- G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p.346. - Sliarpe, Mon. Alced.pl. 76 (1868-1871). Todirhamphus lazuli, Bp., Consp. 1, p. 157 (!850). — Rchb., Ilandb.spec. Orn. ^/cerf. p. 30, sp. 69, t. 416, f. 3126 (1851). Cyanalcyon lazuli, Bp., Consp.Vol. Anis. p. 9, sp. 311 (1854).— Cab. etHein., Mus. Hein. Il, p. 158 (nota) (1860). — G.R.Gr., Hand-List, I, p. 92, sp. 1108 (1869). - Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.X, p.304, n. 27 (1877). Pileo, genis, alis et cauda saturale caeruleis, teclricibus alarum laetioribus; dorso, uropijrjio et scapularUms ìaelìssime caeruleis ; macula uivinque frontali, altera occipitali et gutlure albis'^ gastraeo reliquo pallide caeruleo ; remigibus nigris, extcrius saturate caeruleo marginatis ; subalaribus nigro et caeruleo variis ; cauda sublus nigra ; rostro nigro, mandibulae basi alba ; pedibus nigris. Foern. Mari simiUima, sed subtus alba, abdomine imo tantum caeruleo. Mas. Jun. Foeminae similis, sed colore albo pectoris jìurtim caeruleo lincio. Long. lol. circa 0-», 200; al. 0°,093; caud. 0'°,054; rostri 0'»,0i0 ; tarsi 0'",013. Hab. in Moluccis — Amboina {Forsten, Wallace, Beccari) ; Ceram [Forslen, Wallace) ; Harouko (prope Amboinam) [Hoedl). a (— ) cf Amboina Dicembre 1874 (B.). La femmina da me descritta è di Ceram e si conserva nel Museo di Torino. Questa specie è ben distinta pel bel colore ceruleo chiaro dell'addome. Essa è propria del gruppo di Ceram ; il Temminck invece l'avea de- 462 OKMTOI.OUIA DELLA PAPL'ASIA E DELLE MOLUCCHE scritta come di Sumatra ; il Cassin menziona un individuo esistente nel Museo di Filadelfia e lo indica come della Nuova Guinea, ed il Finsch finalmente, oltre che di Ceram e di Amboina, la dice anche di Batcian, di Halniahera e di Ternate ; ma tutte cjueste località sono certamente erronee. Nulla si sa intorno ai suoi costumi, ma evidentemente non possono differire da quelli delle specie aflini. Sp. 217. Cyanalcyon diops (Teiim.). Alcedo diops, Temm., PI. Col. 272 (1825) (Tipo esaminato). — Less., Man. d'Orn. II, p. 93 (1828).— Cuv., Règn.An. I, p. 444 (f82'J) — Cass., Un.St. Expl. Exp. p. 227 (1858).— Wald., Trans. Zool.Soc. Vili, p.44 (1872). Halcyon diops, Steph., Gen. Zool. XIII, p.99 (1826). — Sw., Class. B. II, p. 335 (1837). — G. R. Gr., Gen.B.l, p. 79, n.24 (1846).— Cass., Cat. Halc.Mus. Phil. p.6 (1852). — G. R. Gr., P. Z. S. 1860, p.3'i6. - Sharpe, Mon. Alced. pi. 77 (1868-1871). — Pelz., Verh. z.-b. Gesell. Wien, 1876, p.718. Dacelo diops, Less., Compi, d,' Buff. Ois. p 625 (1838) - Schleg., Mus P B. .^/cerf. p. 41 (1863). — Id., Vog. Ned.Ind. i/c^'rf. p.30, 60,pl. 12, f 3, 4 (1864) — Finsch, .\eu-Guinea, p. 161 (1865). — Gieb., Thes.Orn.II, p. 4 (1874).— Schleg., Mus. P. B. .-/'m/. (fiei;ue),p. 30 (1874). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p. 6 (1875) Todirhamphus diops, Bp., Consp. I, p 157 (I85U). — Rchb., Ilandb. spec. Orn. Jlced. p. 29, sp. 68, t. 416, f. 3127 (1851). C'yanalcyon lazuli (errore?). Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, sp. 311 |l85'i). Cyanalcyon diops. Cab. et Ileiii., Mus. Hein.II, p. 158 (nota) (18601. — G. R. Gr., Hand-List, I, p. 92, sp. 1 107 (1869) — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VI, p. 765 (1875); X, p. 304, n. 26(1877). — Id.. P. Z.S- 1878, p. 79. Pileo , genis , alis et caiida saturate caeruleis, tcctricibiis alarum et supracaudalibus laetinribiis-^ dorso, uropygio et scajiularibus laelissimae caeruleis ; macula utrinque frontali, altera occipitali, collare cervirali, et gastraeo loto albis] remigibus nigris, exterius saturate caeruleo marginati^, iiitus basin versus albis ; subalaribus albo et nigro variis ; cauda subtus nigra; rostro nigro ; pedibus saturate fusco-olivaceis. Foem. Mari similis , sed macula occipitali et collare cervicali albis nullis; torque pectorali saturate caeruleo. Juv. Maculis frontalibus et collare rufescentibiis ; torque pectorali rufescente, plumariim margiuibus nigricaiilibus. Long. tot. 0"',l90-0'^,200; al. 0'°,088-0'^092; caud. O'",047-0"',051 ; rostri O-^.Oa?- O^.OSS; tarsi 0"',012. Hab. in Moluccis — Halniahera [Wallace, Bernstein, Heccari, Bruijn); Temale [Wallace, Bernstein, lieccari, Bruijii) ; Morolay [Bernstfiu) ; Tidore [Bernstein, Bruijn , Beccari); Molir (Bernstein); Daniniar [Bernstein); Balcian [Wallace, Bernstein, Beccari), Obi-lallou [Bernstein). § Indh'idui in abito perfetto. a (— ) cT ? Halniahera [B.). 6 (-) cf ? Halmahera (C). c(-) df (-) g'h (-) i-p (-) ti-r (— ) «(-) «(-) t* (-) v-o; (— ) y[-) «(-) T. SALVADORl 4^3 — Halraahera Luglio 1873 [Bruijn). — HalQiahera Giugno 1874 [Bruijn). — Halinahera Agoslo 1874 [Bruijn]. — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). — Halmahera? [Bruijn). d" Dodinga (Halmahera) 31 Dicembre 1874 [B.). d" Temale 18 Novembre 1874 (B). — Ternate 29 Novembre 1874 [B.). — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn). — Tidore Dicembre 1874 [Bruijn). cf Batcian 27 Novembre 1874 [B.). Tutti questi individui hanno il collare bianco, per cui probabilmente sono tutti maschi; essi variano lievemente per avere le scapolari di co- lore azzurro più o meno intenso, pel petto ora interamente bianco ed ora coi margini delle piume dei lati nero-azzurri, formanti quasi una traccia di fascia pettorale; alcuni hanno anche il sottocoda tinto di ros- signo ; questi due ultimi caratteri sono evidentemente residui dell' abito giovanile. a' [ — ) — Halraahera Luglio 1873 [Bruijn). b-c' ( — ) — Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). d'-g' ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). h' (— ) 9 Halmahera 31 Dicembre 1874 [Bruijn]. i-J [—] —Ternate Ottobre 1873 [Bruijn). k' (—1-9 Ternate 21 Novembre 1874 [B.). l (_) —Tidore Ottobre 1873 [Bruijn]. m' [—) — Tidore Dicembre 1874 [Bruijn). Tutti questi individui, simili fra loro, ditreriscono dai precedenti per non avere il collare bianco e per avere invece una fascia azzurra sul petto. Due soli di essi sono indicati come femmine, ma dobbiamo credere che anche gli altri siano dello stesso sesso. '* ( — ) 9 Ternate 18 Novembre 1874 « Becco e piedi neri; iride scuris- sima » [B.]. o'-p' [—) — Tidore 1874 [B.). Questi tre individui dilFeriscono dai precedenti per avere sulla re- gione occipitale una o più piume bianche nascoste. q (— ) — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn], Simile alle femmine a'-m', ma colla fascia pettorale azzurra alquanto variegata di bianco nel mezzo. 464 ORNITOLOGIA DELT.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE § Ilìdkndui in abito imperfetto. r [—) — Halmahera 1873 [Bruijn). Individuo giovanissimo colle piume incompiutamente sviluppate, colle macchie sui lati della fronte, col collare e coi lati del petto tinti di rossigno. s-u' {—] — Halmahera Luglio 187h [Bruijn). Simili al precedente, ma un poco più adulti, con una fascia com- piuta rossigna a traverso il petto ; le piume che la formano sono mar- ginate di nero. v' ( — ) — Halmahera Giugno 1874 [Bruijn]. X (— ) — Tidore Ollobre 1873 (Bruijn). Questi due individui, un poco più adulti dei precedenti, e quindi al- quanto più grandi, dilfenscono dai medesimi per le due macchie ros- signe sui lati della fronte molto più grandi e più ravvicinate Ira loro. y' (_) _ Ternate Ottobre 1873 [Bruijn). Femmina che va assumendo l'abito perfetto ; essa ha alcune piume az- zurre sul petto insieme con altre bianco-rossigne coi margini nerastri; le macchie sui lati della fronte sono di color rossigno chiaro, ed il collare cervicale è bianco-rossigno. ff'-a" [—) 9 Dodinga (Halmahera) 31 Dicembre 1874 (B.). Due femmine, simili fra loro, in abito quasi perfetto, ma con residui del collare bianco-rossigno. b" (— ) — Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). Maschio in abito quasi perfetto, ma colle macchie frontali e col col- lare di un bianco lievemente tinto di rossigno. Questa specie è ben distinta per le due grandi macchie bianche sui lati della fronte, e per l addome bianco, pel quale carattere essa dilFerisce dalla C. lazuli, che ha l' addome celeste. Il maschio somiglia molto a quello della C. inacleayi (Jard. et Selb. ) di Australia, ma ne dilFerisce pel becco interamente nero, mentre in questa la parte inferiore del becco verso la base della mandibola è bianca; inoltre nella C. macleaji i lianchi sono costantemente tinti più o meno di rossigno ; la femmina poi della C diops, come ha fatto osservare anciie lo Schlegel (P'og. Ned. Ind. Alced. p. 61), somiglia a quella della C. nigrocjanea, la quale tuttavia è T. SALVADORI 4^5 facile da riconoscere per la mancanza delle macchie bianche sui lati della fronte e per avere il sottocoda azzurro e la parte superiore del dorso e le scapolari nere. Questa specie è confinata nelle isole del gruppo di Halmahera; quindi erroneamente la dissero di Timor, Amboina e Celebes il Temminck, e di Sumatra (e non di Gerani come dice lo Sharpe) il Cassin. La C. diops non presenta ditlerenze secondo le località, ma varia in- dividualmente per le dimensioni; notevoli sono le variazioni dipendenti dalla età. Io non sono in grado d' indicare con precisione gli stadi pei quali passano i maschi; lo Sharps ha asserito che i maschi giovani sono simili alle femmine adulte, ma che hanno la fascia pettorale variegata di azzurro e di bianco , io credo invece che individui cosillatti siano lem- mine non al tutto adulte, e che i maschi giovani diilériscano dagli adulti per le macchie sui lati della fronti; e pel collare di color rossigno, an- ziché bianco puro (vedi individuo 6") Le femmine giovani hanno da pi ima un collare rossigno come i maschi giovani, le macchie sui lati della fronte pure rossigne, ed una fascia rossigna coi margini delle piume nerastri a traverso il petto; gradatamente le macchie sui lati della fronte di rossigne si Janno bianche, il collare rossigno scompare e cosi pure la macchia occipitale bianca, ed invece appare la fascia azzurra sul petto, da prima interrotta e poscia compiuta, in luogo di quella rossigna (vedi gli indivi- dui r'-a"). Poco si sa intorno ai costumi di questa specie; dice il Wallace che essa si nutre di insetti, libellule, ecc., e di averla vista spesso sulle rive e sugli alberi di coco nella città di Ternate. Sp. 218. Cyanalcyon macleayi (J. et S.). Halcyon macleayi, Jard. et Selby, III. Ovn. pi. 101 (1825-39) (cf). — G. R. Gr., Gen. B. I, p.79, n.34 ;1846). - Gould, B. of Austr. II, pi, 24 (1848). — Id., Intr. B. of Austr. p.29 (1848). — G R. Gr., Cat.Fiss. B. Brit.Mus. p. 58 (1848).- Rchb , Vòg.Aeuholl. p. 34 (1849).— Cass., Cat. Halc. Phil. Mus. p.6 (1852). - Macgill., Voy. Rattlesn. II, p. 356 (1852). — G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 190. — Id., Oat. B. New Guin. p. 55 (1859). - Ramsay, Ibis, 1865, p. 84. — Digales, Orn. Austr. pt. 2 (1868).- Sharpe, Mon. Alced. p.78 (1868-1871). — Id., Journ. Pr. Lin.Soc. XIII, p-492 (1878); XIV, p.686 (1879).— Ramsay, Pr.Linn.Soc. N. S. W. I, p. 390 (1876); III, p.261 (1878); IV, p.97 (1879). Halcyon incinctus, Gould, P.Z S. 1837, p.l42 ( J ). Alcedodiophthalmo-rufo-ventre, Ilombr. et.lacq.,Ami.Sc.Nat.ser. 2,XVI,p. 315(1841)(5). Todirhamphus macleayi, Bp., Honsp. 1, p. 157 (185U). — Rchb., flandb. spec. Orn. Alced. p.29, t.4l6, f.3124-3125 (1851).— Rosonb., .Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 230, sp. 77 (1863). — Id., Joiirn.f. Orn. 1864, p. 118, sp.77. Cyanalcyon macleayi, Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, n 310(1854) —Cab. et Ilein., Mus. Hein. II. p. 158 (18.59-1860). - Gould, Ilandb. B. Austr. I, p. 133 (1865). - G.R.Gr., Iland-List, I, p.92, n.1106 (1869).- Ramsay, P. Z. S. 1875, p. 583. - Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. 59 SALV.tDoni — Ornil. della Paptiasia e delle Molurche. /56 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE VII p 815 (1875).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 19 (1876). — Masters, Pr. Linn. Soc. N S W I p 47, n. 16 (1876).— D'.\lb., The Sydney Mail, 1877, Febr. 24, p. 248. - Id., Ann. Mus- Civ. Gen. X, p. 19 (1877). - Salvad., .Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 304, n. 25 (1877). - D'Alb. et Salvad., op. ci t. XIV, p.5U (1879). Halcyon lazulina, Schiff, in Mus. Francof. Cyanalcyon lazulinus, Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, n.312 (1854)'. - Cab. et Hein., Mus. Ilein.II, p. 158 (nota) (1868). Halcyon ..Actinoides) jacquinoti, G.R.Gr., Cai. B. Trop.Isl. p. 7 (1859) (ex Hombron et Jacquinot). Dacelo macleayi, Schleg., Mus. P. B. .4/^/ p.41 (1863). — Finsch, Aeii-Guin. p. 161 (1865).- Schle^., ).hM.P.'B.AIreii.(Rn>ue), p. 30 (1874).— Gieb.. Thes.Orn. II, p. 7 (1875). Halcyon jacquinoti, Harti. et Finsfih, Orn. Cenlr. Polyn.p. 269 (1867). Halcyon sancta, Diggl.(nec Vig. et H.), Orn. Austr. pt.2 (1868;. Cyanalcyon jacquinoti, G.R.Gr., Hand-List, I, p. 92, sp. HIO (1869). Dacelo lazulina, Gieb., Thes.Orn. II, p.6 (1874). Pileo, ijeiiis, alis el emula saturate caeruleis ; dorso summo, lectricibus alarum et supracaiulalihus laetioribus, dorso imo el uropygio pallide, sed laete caprulcis, scapularibus caeruleo-vhesceiitihiis; macula ulrinque frontali, collare cervicali et gastraeo loto albis; lateribìts rufu tinclis ; reinigibiis iiigris, exlmns caeruleo-marginatis , inlus , basin versus, albis; lectricibus alarum inferiuribiis, albis, nonnullis remigum primariarum fuscis; rostro nigro, mandibulae basi albida ; pedibus fuscis. Foera. Mari similis, sed collare cervicali albo nullo. Long. tol. 0",2I0; al. O^-.COO; caud. 0",062; rostri 0"',037-0-°,035 ; tarsi 0",0I4. Hab. in Nova llollamlia seplenlrionali et seplenlrionali-orientali [Gould) ; insulis freli Torresii [Mac GilUrrau, Rnmsay): in Papuasia — Nova Guinea meridionali, prope sinum Hall {h'Alberlis) , ad (lumen Laloki [Piamsay ; insula Tuie [D'Albertis). a ( 38 ) d" Isola Yule 16 Aprile 1875 « Becco nero, bianco alla base della mandibola inferiore; piedi ed occhi neri » {D'A.). h (264) cf Naiabui (N.G.SIer.) Luglio 1875 « Piedi cenerino scuro « [UÀ.]. e (265) cT Naiabui Luglio 1875 (D'A). d (267) 9 (?!) Naiabui Luglio 1875 [D'A.]. e (387) cf Naiabui Agosto 1875 [D'A). f (388) (S Naiabui Agoslo 1875 [D'A.]. g (470) cf Naiabui Selleiiibre 1875 (0'4.). h (471) rj Naiabui Sellerabre 1875 [UÀ.], i (472) cf Xaiabui Seltembre 1875 (D'.4.). j (473) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.]. k (474) cf Naiabui Settembre 1875 (D'4.). l (475) cf Naiabui Settembre 1875 (D'A). m, (476) cf Naiabui .SLltembre 1875 (D'A.). n [ìli) cf Naiabui Settembre 1875 (D'A.). (1) .\vendo pregato il Dr Finsch di fare qualche ricerca nel Museo Senkenbergiano di Francoforte per sapere cosa sia il C. ìazuìinus, egli mi assicura che questo nome in quel Museo è dato alla specie presente. T. SALVADORI 467 o (478) cf Naiabui Sellenibre 1875 (D'4.), p i479) 9 (an poi. cf?) Naiabui Sellembre 1875 [D'A.]. Tutti questi individui, simili (Va loro, hanno il collare bianco; due di essi sono indicali come femmine, ma credo per errore. q (266) cf (an poi. 9?) Naiabui Luglio 1875 [D'A.). r (480) 9 Naiabui Sellembre 1873 [D'A.]. s (481) 9 Naiabui Sellembre 1875 [fì'A.]. t (482) 9 Naiabui Sellembre 1875 [D'A.]. Questi ultimi quattro individui, simili fra loro, non hanno il collare bianco; gli ultimi tre sono indicali come femmine, il precedente invece come maschio, ma probabilmente per errore, giacché è cosa anmiessa ge- neralmente che la femmina differisce dal maschio per la mancanza del collare bianco. È singolare il fatto della grande prevalenza del numero dei maschi sopra quello delle femmine. M (53) cf Isola Yarru Agoslo 1876 [UÀ.]. o confrontai alcuna differenza. Ho confrontato gli individui suddetti con altri d'Australia e non trovo Questa specie somiglia alquanto al maschio della C. diops, ma ne dif- ferisce pel becco colla base della mandibola bianca, pel colore azzurro- verdognolo delle scapolari, e pei fianchi tinti di fulvo; la femmina differisce dal maschio per la mancanza del collare bianco, e da quello della C. diops dilTerisce anche per non avere la fascia pettorale o cin- gente la gola di colore azzurro. Questa specie, nota finora come propria della parte settentrionale ed orientalp-settentrionale della Nuova Olanda e delle Isole dello stretto di Torres, è stata trovata dal D'Albertis nella parte meridionale della Nuova Guinea. Il von Rosenberg aveva già asserita la sua esistenza nella Nuova Guinea, ma ignoro su quale autorità. Secondo il Finsch e 1' Hartlaub, ed anche secondo lo Sharpe, YAlcedo diophthaliìio-rufo-ventre, Hombr. et Jacq. sarebbe fondata sopra una fem- mina di questa specie, la quale per errore sarebbe stata indicata di Vavao (Isole Tonga). Il D'Albertis fa notare che questo uccello si nutre d'insetti. Il Ramsay riierisce che questo uccello è comunissimo nelle vicinanze del fiume Laloki. Esso non frequenta i cespugli, ma si trova generalmente ^6S ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE nelle regioni aperte, od anche boscose. I suoi costumi sono quelli slessi della Sauì'opatis sancta; fa il nido entro fori, o nei cunicoli scavati nei nidi delle termiti, all'estremità dei quali depone cinque uova bianco- perlacee, lucide e rotonde. Gen. SAUROPATIS, Cab. et Hein. Typus : Todirhamphus, Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9 (185')) (nec Less. necBp. I85U) Alcedo albiciHo^ Cuv. Sauropatis, Cab. et Hein., Mus.Hein.II, p 158 (1860). . . Halcyon sancla, Vig.et Horsf. Clavis specierum generis Sauropatis: I. Capite toto albo 1. S. saurophaga. II. Capite discolore: a. supra caerulescentes: a', subtus albae: a", taenia coronali alba 2. » chioris. b". taenia coronali rufa 3. «juliae. V. subtus fulva 4. «sancta. b. supra fusca 5. » funebris. Sp. 219. Sauropatis saurophaga (Godld). Alcedo albicilla, Less. (nec Cuv.), Voy. Coq. Zool. 1, p. 338, 343 (1826). — ? Cass., Un. St. Expl. Exp. p. 2V5 (1858). Dacelo albicilla, Less., Tr.d'Orn.p.247 (1831).— Id., Compl.de Buff. Ois. p. 654 (1838). — Bp., Consp. I, p. 157 (1850). — Schleg., Mas. P.B. Alced. p.42 (1863). — Id., Vog. x\ed. Ind. Alced.-p.32, 61, f.11, f.3 (ad.), 4 (juv.) (1861). - Finsch, Neu-Guinea, p.l6l (1865).— Gieb., Thes. Orn. II, p. I (1874). — Schleg., Mus. P. B. .ilced. Revue, p. 32 (1874). Halcyon saurophaga, Gould, P. Z.S. 1843, p. 103 (Tipo esaminato). — Id., Voy. Sulphur, p.33, pi. 19 (1844).— Macgill., Voy. Rattlesn. I, p. 245 (1852).— Wall., Mal. Archip. II, p. 344 (1869).- Sclat, P. Z.S. 1877, p.554. Halcyon albicilla, G. R. Gr.,Gen. B. Lp. 79,n. 17(1846). -Id.,Cat. Fiss.B. Brit. Mus.p. 56(1848). — Sclat., Proc.Linn.Soc.il, p. 156, n. 14 (1858).— G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 190. — Id., Cat. B.KewGuin. p. 20, 55 (1859).- Id., Cat. B. Trop. Isl. Pacif. Oc. p. 5 (1859). — Id., P.Z.S.)859, p. 154.- Id., P.Z.S. 1861, p. 433. - G. R. Gr., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 4, voi. V, p. 329 (.1870).— Sharpe.Mon. Alced.pl. 73, fig.ant.(1868-1871). — Sclat., P.Z. S. 1873, p. 3. - Id., P.Z.S. 1877, p.l05i 1878, p. 671. - Ramsay, Pr. Linn. Soc.X.S.W. Ili, p. 261 (1878); IV, p. 97 (1879). — Salvad., Ibis, 1879, p. 322. Todirhampiius saurophagus, Bp., Consp. I, p. 157 (1850). — Cass., Cat. Ilalc. Phil. .Mus. p. 1 1 (1852). - Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, sp. 296 (1854). — Cass., Un, St. Expl. Exp. p. 213 (1858). - Rosenb., .Nat.Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 230, n. 79(1863).— Id., Journ, f. Orn. 1864, p. 1 18, n.79. Alcedo cyanoleuca, Temm. mec Vieill.), Mus. Lugd. (Bp., Consp. I, p. 157).— Rosenb., Nat. Tijdschr.Ned.lnd.XXV, p.231, n.88 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864 , p. 118, n. 88. Todirhamphus albicilla, Rchb., Handb. spec. Orn. .^/m/. p 30,sp.72, t.4I8, f. 3134-35 (1851). Sauropatis albicilla, Cab. et Hein., Mus.Hein.II, p 159 (1860). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p.l26i p. 3U5, n.31 (1877) (parlim). Sauropatis saurophaga, G. R.Gr., Hand-List, I, p. 93, sp. 1 127 (1869). — Salvad., Ibis, 1879, p 322. Halcyon saurophagus, Finsch, P.Z.S. 1879, p. 10. T. SALVADOni ^Qq Kenetam, Abitanli delle Isole del Duca di York {Hùbner). Capite, collo, dorso summo et gastraeo loto albin; loris fuscis ; plumis palpebralibus et linea strida postoculari nigro-caeruleis; dorso, vropygio, alis et cauda caeruleis, sed dorso et teclricibus alarum plus minusve virescenlibus ; cauda sublus fusco-nigra; rostro nigro, mandibulae basi albida; pedibus nigris, iride nigra. Long. lol. O^.SSd; al. 0°',120-0'",1-25; caud. 0"°, 080 ; rostri 0"',053-0'°,05o; tarsi Hab. in Moluccis — Morotai [Bernslein); Gilolo {Wallace); Balcian {Bernstein] ; Daramar [Bernslein); Obi niajore [Bernslein]., Moor {Bermlein) ; Guebeh [Bernstein); in Papuasia — Waigiou [Bernstein); Mjsol [Wallace, Hoedl); Salvatti [vou Rosenberg, Bruijn); Batanta [Bruijn); Novà Gaineà, Dorey (Wallace, von Rosenberg), Andai [Bruijn), Sorong [Bernstein) ; Karanton [Bruijn) ; Mafoor [von Rosenberg) ; Mysori [von Rosenberg, Beccari); ins. Amslelodami [D'Alberlis); ins. Coutance [Golilie); ins. Ludovicianis [Macgil- livray) ; ins. Saloraonis {Brenchley) ; Nova Hibernia [Lesson, Sclater) ; ins. Admiralitatis [Challenger). a [—) — Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). b (— ) cf Salvatti 19 Marzo 1875 (Bruijn). C (— ) cf Salvatti 25 Marzo 1875 [Bruijn). d [—) cf Batanta Luglio 1875 [Bruijn). e [ — ) 9 Karanton (Sorong) 27 Giugno 1875 [Bruijn). Individuo notevole pel colore azzurro delle parti superiori cospicua- mente volgente al verdognolo, specialmente sul dorso e sulle ali. / ( — ) cf Isola Amsterdam Luglio 1872 « Becco, piedi ed occhi neri » [DA ). g (— ) cf Dorei (Puio Lemo) 6 Giugno 1875 (B.). h [—) 9 Dorei (Pulo Lemo) 6 Giuguo 1875 [B.). Individuo col dorso e colle scapolari di colore azzurro-verdognolo, e con traccie di un sottile collare scuro intorno alla cervice. i [ — ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). J (— ) cf Andai 2 Aprile 1874 [Bruijn). fc (— ) cf Rorido (Misori) 15 Maggio 1875 [B.). l [—) 9 Has (N. G.) 27 Febbraio 1875 [B.]. L'ultimo indi\iduo, come quelli segnati e ed /*-, ha il dorso e le sca- polari di colore azzurro-verdognolo, ed i margini delle cuopritrici delle ali bianchicci, in modo analogo a ciò che sovente si osserva nei giovani della S. sancta, per cui credo che esso sia un individuo non al tutto adulto ; la sua testa è candida senza macchie, tranne quella azzurra dietro l'occhio. Questa specie è facilmente riconoscibile per la testa interamente bianca, e per le sue dimensioni maggiori di quelle delle specie affini. ^no ORNITOLOGIA DELLA PAPL'ASIA E DKLLE MOLUCCHE Essa è st:ita troval;i nella massima parie delle Isole Molucche e della Papuasia. Secondo il Wallace questa specie frequenta le rocciose e boschive coste marine della Nuova Guinea, di VVaigiou e di Halmaliera, nutrendosi di pesci e di piccoli crostacei; anche il Lesson dice che presso Porto Prasslin nella Nuova Irlanda questa specie si vedeva frequentemente sulle rive del mare. Il Pucheran è stato il primo ad aliermare che gli esemplari delle Isole Marianne { Alcedo albicilla, Cuv. ) fossero specificamente diversi da quelli della Nuova Guinea e delle Molucche; di questa cosa mi sono anche io convinto dopo aver esaminato i tipi del Cuvier nel Museo di Parigi. Alla specie delle Isole Marianne sono da riferire, secondo me, anche gli esemplari delle Isole Pelew, i quali da Ilartlaub e Finsch, e posteriormente anche dallo Sharpe nella sua Monografia, sono stati consi- derati coms appartenenti alla specie delle Molucche e della Papuasia. Anche un esemplare giovane colla testa verde delle Isole degli Anaco- reti {Joiirn f. Orn. i8'j6, p. 323, n. 5g), raccolto durante il viaggio della Gazelle, e conservato nel Museo di Berlino, appartiene alla vera S. albicilla. Il Pucheran [Rev. et Mag. de Zool. i853, p. 388) indicò esat- tamente i caratteri distintivi della S. albicilla (Cuv.). L'adulto ha una fascia occipitale verdastra che va dall'angolo posteriore di un occhio all'altro, e gli individui non al tutto adulti hanno la testa di color verde- azzurrognolo, più o uìeno variegato di bianco. La reale differenza fra le due specie è confermata anche dal fatto che i giovani della S. sauvophaga hanno la testa al tutto bianca come gli adulti, mentre i giovani della vera S. albicilla (Cuv.) hanno la testa cerulea, e somigliano tanto agli esemplari della S. chloris, che a questa specie sono stati riferiti da ultimo (P. Z. S. i8'y2, p. g3 ) da Hartlaub . e Finsch alcuni giovani delle Isole Pelew, sebbene fossero notevolmente pili grandi! Sp. 220. Sauropatis chloris (Bodd ). Martin pécheur à téte verte du Gap de Bonne Esperance , DWubent., PI. Eni. 783, f. i. Martin-pécheur à téte verte, Moiitb., Ilist. Nat. VII, p. 190 (e.x; Buru). Martin péclieur à collier blanc des Philippines, Sonn., Voy. N. Guin. p. 67, t. 33 (1766). Alcedo chloris, Bodd., Tabi. PI. Eni. p. 49 (1783) (ex D'.\ubent.). Alcedo coUaris, Scop., Del. Fior, et Faun.Iiisubr.il, p. 90, ii.56 (1786) (ex Sonn.).— Lath., Ind. Orn. 1, p. TM, n. I i (1 790). — Kittl., luipfert. Vòg. 1, 1. 1 4, f. 1 (.1833). — S. Milli., Verh. Land- en Volkenk.p.21 (1839-1844).— Rosenb., Malay. Arnh. p. 364 (1878-79). T. SAI.VADORI 47 ' Alcedo sacra var. t, Gm., S.N. I, p. 453 (1788) (ex Sonn.)- Alcedo chlorocephala, Gm.. S.N.I, p.4a4, n.3l ()788) (ex D'Aubent.). — Lath., Ind. Orn. I, p.25U, n.l3 (I79U). -Shaw, Gen.Zool.VlIl, 1, p.77 (181 1). — Cuv., Règn. An.I, p. 417 (1817;. — Vieill., N.D.XIX, p. 417 (1818).— Horsf., Trans. Linn. Soc. Xlll, p. 174 (1821). - Raffi., Linn. Soc.XIII, pt. ?, p.1'93 (1S'?2).- Rchb., Journ. f. Orn. 1854, p. 150. Halcyon collaris, Sw., Zool. 111. I, pi. 27 (I82U-1821). - S. Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 174, 175 (1839-44).— G. R.Gr., Gen.B. I, p. 79, n.32 (1846). — Id., List Fiss. D. Brit. Mus. p.56, n. 18 (1848) — Horsf. et .Moore, Cat. B. Mus.E. L Comp. I, p. 127 (1854). ~ G. R. Gr., P.Z.S.1S58, p. 171, 190. — Id., Cat. B. New Guin. p. 19, 55 (1859) — Gould, P.Z.S. 1859, p. 151. —G. R.Gr.,P. Z.S. 1861, p. 433. - Wall., P, Z.S. 1863, p. 485. — Sclat.,P.Z. S. 1863, p. 213. Halcyon sacra var. f., Bonn, et Vieill., Enc. Mélh. p. 295 JS23). Halcyon chlorocephalus, Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 10U (1826). Dacelo chlorocephala, Less., Tr. d'Orn. p 246 (1831). Halcyon chlorocephala, Sw., Class. B. II, p.335 (1837).- Ilanl., Ibis, 1859, p. 339. Halcyon chloris, G.R. Gr., Gen.B.I, p. 79, n.39 (1846) - Motti, et Dillw., Contr. .Vat. Ilist. et Lab. p. 12 (1855).— Sharpe, Mun. Alced.pl. 87 (1868-1871'. — Wald. et Layiird, Ibis, 1872, p.96, 97. — Sclat, P.Z.S. 1873, p. 3. — Bull., Ibis, 1874, p. 114. — Briiggem., Abh. nat. Ver. Bremen , V, p. 53 (1876). — Pelz., Verh. b.-z. Gesell. Wien , 1876, p. 718. — Sclat., P.Z.S. 1877, p. 105. — Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p. 323, n.58. Todirhamphus occipitalis, Blyth, J. A.S. B. XV, p.23, 369 (1846). — Cass., U. S. Expl. Exp. p. 205, pi. XIX (1858). Todirhamphus collaris, Blyth, Cat. B. Mus. A. S. B. p. 48 (1849).— Bp., Consp. I, p. 156, n. 5 (1850).— Rchb., Ilandb. spec. Orn./l/cerf. p. 30, sp.73, t. 417, r.3l2'J (1851). — Bp., Consp. Voi. Anis.p.9, sp.307 (1854).- Moore, P. Z. S. 1855, p. 26'J. — Wall., P. Z. S. 1862, p. 338. — Jerd., B.of Ind.I, p.228 (1862).— Wall., P.Z.S. 1863, p.23. - Rosenb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.230, sp.75 ,1863). — Id., Journ. f. Orn. 1864. p. 118, sp. 75. — Wald., P.Z.S. 1866, p.554.- Beav.,lbis, 1866, p.221; 1867, p. 409 ; 1869, p.319. Todirhamphus chlorocephalus, Bp., Consp. I, p. 156, sp. 6 (1850).— Rchb., Handb. spec. Orn.^to/.p.3l, sp.74, t.4l7, f.3l28, et t. 4031', f 339U (juv.) (1851). - Bp., Consp. Voi. Anis. p.9, sp. 308 (ISo'i).— Blyth, Ibis, 1859, p. 465.— Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 189, et 1860, p.270. - Ileugl., Journ. f. Orn. 1864, p.331. Todirhamphus collaris var. armillaris, Rchb., Handb. spec. Orn. v^/rerf. p. 31 (1851). Todirhamphus chloris, Cass., Cat. Halc. Phil. .Mus. p. 10 (1852). — Id., Un. St. Expl. Exp. p. 203 (1858).— Pelz., Novar, Reis.Vog.p. 44 (1865).- Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 17. — HartL et Finsch, Orn. Centr. Polyn.p.35 (nota) (1867).— Sclat., P.Z.S. 1869, p. 121, 124. Ceryle abyssinica, Hempr. et Ehr., in Mus. BeroL - Licht., Nomencl. Av.p. 67 (1854). Halcyon abyssinica, Pelz., Sitzb. Ak. Wiss. Wien, 1856, p. 500. — Id., Novar. Reis. Vog. p. 46 (186,5). Sauropatis chloris, Cab. et Hein., Mus. Hein. II, p. 160 (1860). — G.R.Gr., Hand-List, 1. p.92, sp. 1116 (1869;.— Wald. et Layard., Ibis, 1872, p. IDI.— Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p. 44 (1872). — Salvad., Cat. Uc. di Romeo, p. 103 (1874). - Wald., Trans. Zool. Soc. IX, p. 155, n. 47 (1875). - Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. VI, p.653 (1875); Vili, p.374, n. 13 (1876); IX, p.53, n.6 (1876); X, p. 126, 305, n. 32 (1877). - Id., P. Z, S.1878, p. 83. 9i. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p.648 (1879). Halcyon collaris, var., G.R Gr., P.Z.S. 1860, p.311 (ex Balcian et Gildo). Dacelo chloà-is, Schleg., Mus. P. B. A/ced. p. 32 (1863). — Id., Vog. Ned. Ind.Alced. p.26, 58, pi. 10, f.3, 4 (I86'i). — Finsch, Neu-Guine.i, p. 161 (1865).— Heugl, Orn. .\ord-Ost-Afr. p 194 (1869). -Gieb., Thes. Orn. 1, p. 2 (1874).— Schleg., Mus. P. B. .J/ad. fieixie, p. 21 (187i). Alcedo sp., Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 79 (1867). § var. (jun.?) Pileo et dorso virescentibus obscurioribus. da var., lyi, Cab I, p. 9.',n. 1115 (1869). Halcyon sordida var., G.R.Gr., P.Z.S.1858, p.172.— Id., Cat. B. New Guin. p. 20 (1S50). Sauropatis grayi, Cab. et Hein., Mus. Hein. II, p. 159, n.8 (1860). - G.R.Gr., Hand-List, ^Ta ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUICHE Todirhamphus sordidus, Rosenb. (nec Gould}, Journ. f. Orn. 1864, p. 118, n.80. Sauropatis sordida, Salvati, et D'.\lh. (nec Gouid), Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.8M (1875). § var. Plumis gastiaei et collaiis cervicdlis late nigro marginatis. Halcyon forstenii, Temm., Mus. Lugd — Bp., Consp. Av. I, p. 157 (Tipo esaminato) (1850). — Sharpe, Mon. Alced. pi. 89 (1868-71). Todirhamphus forsteni, Rchb., Handb.spec. Orn. ^/ffrf. p. 30, sp.71 (1851). Cyanalcyon forsteni, Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, sp. 313 (1854). Daoelo forsteni, Schleg., Mus. P. B. /l/^erf. p. 37 (1863).- Id., Vog. Ned. Ind. Alced. p. 29, 60, pi. 11, f. 1 (I86'i).— Finsch, .\eu-Guin. p. ISl (186;)).- Gieb., Thes. Orn.II, p. 5 (187/i;. Sauropatis forsteni, G. RGr., Hand-List, li, p. 93, sp. 1128 (1869).— Wald., Trans. Zool. Soc.VllI, p. 4'i, sp. 45 (1872). Mantik, Abitanti delie isole Kei [von Rosenberg). Siipra caerulea. alis et cauila saturatioribus ; pileo, dorso et scapularibus plus minusve virescentibus ; macula utrinque frontali, altera occipitali, collare cervicali et gaslraeo tota albis ; loris fitscis ; plumis jialpebralibus, geiiis et aiiricntaribus nigro-viridibits ; fascia nu- chali inler maculam occiiiilalem albam ci collare ceri'icale album, nigra; siibalaribus albis; cauda sublus nigra; rostro nigro, mandibulae basi albiila; pedibiis fuscis, iride obscurc castanea. Jun. Colore cacmleo sordidiore et magis riresrenle ; pectore et lateribus rufescen- tibus, plumarum marginilius plus minusve subtililer fusco limbatis; collare cervicali quoque paullum rufesceute et plumarum marginibus fuscis. Long. tot. circa 0™,2bO; al. 0",nO; caiid. 0",07o: rostri O'°,04o; tarsi 0", 01 5. Hab. in Africa, ad lilora niaris Erythraei {Ileuglin, Jesse]; in India; Aracan , Tenasserim (Jerdon); Siam {Schomburgl;) : Cocincina [Verreaux); Penang {Cantar); Ma- lacca {G. fì. Cray); Ins. Andanian [Bearan); Ins. iNicohar [Bhjth); Sumatra (/(o^es, Wal- lace\; .lava [ìlorsjìidd. fìernslein, Wallace): Bangka [van den lìossche); Labuan {Mottley el Dillwyn); Borneo [Schwaner , Mottley, Boria et Bencari) ; Ins. l'hiiippinis [Cuming , Meyer) ; Lombock {Wallace) ; Solor {Wallace) ; Timor (S. Mailer, Wallace) ; Lellie (ad orient. Timor) [Hoedl) ; Celebes (Fraser, von Rosenberg, Beccari); Ins. Sulla (Wallace, Bernstein); Siao [Sanghir, Hoedl); in Moluccis — Balang-ketcil [Bruijn) ; Obi [Bernstein); Balcian [Wallace, Bernstein) ; Halniabera ( Wallace, Bernstein); Ternate (Bernstein); Tidore (Bernstein); March {Berustnn'.; Morty (Bernstein); Buru (Wallace, Iloedt, Bruijn); Amblau (lloedt); Amboina (S. Midler, Beccari); Manipa (ad occ. Gerani) (//oef/(); Ceram (Forslcn':; Pulo- Padjang [von Rosenberg); Monawoika (von Rosenberg); Khoor (von Rosenberg); Banda {Fnrsten, Hoedl); (ìoram (Wallace); in Papuasia — Ins. Kei (von Rosenberg, Beccari); Ins. Aru [Wallace, Beccari); Mysol (Wallace, Hoedl); Saivalti (i'oh Rosenberg); Gagie (Wallace, Bernstein); Nova Guinea (S. M filler), Sorong (D'Albertis), Ramoi (Beccari); In.s. Salomonis (Sclater) ; Nova Hibernia (Sclater, Bennet) ; Insulis Ludovicianis [G. R. Cray). a (-) cf Kajeli (Buru) 4 Ottobre 1875 (Bruijn). Individuo adulto colle parti superiori di colore azzurro vivo e quasi uniforme. b (~) cf Buru 23 Settembre 1875 [Bruijn). T. SALVADORI 4?^ Simile al precedente, ma colle parti superiori piii chiare, e lievemente tinte di verdognolo sul dorso e sulle scapolari; esso somiglia alla figura della Tav. 8; della Monografia dello Sharpe. e (— ) 9 Kajeli 4 Ollobre 1875 {Bruijn). Simile al precedente, ma colle parti superiori di colore azzurro meno puro e più cupo. d{-) — Amboina 13 Dicembre 1874 (B.). e (— ) d" Amboina 11 Dicembre 1874 (B.). f (_) _ Amboina 15 Dicembre 1874 (B.). g {—) cf Amboina 28 Dicembre 187 4 {«.). Questi individui sono simili a quelli di Buru e variano nello stesso modo. h (— ) — Amboina 13 Dicembre 1874 (B.). i (_) _ Amboina 18 Dicembre 1874 (B.). J { — ) — Amboina (B.). k (— ) cf Amboina 15 Dicembre 1874 (B.). l (— ) 9 Amboina 11 Dicembre 1874 (B.). ììi (— ) 9 Amboina 10 Dicembre 1874 (B.). il [—) — Amboina 15 Dicembre 1874 (B). Gli individui dell'ultima serie differiscono dai precedenti per avere le parti inferiori di color bianco-giallognolo sudicio, colle piume del petto sot- tilmente marginate di scuro; inoltre essi hanno le parti superiori più scure, specialmente il pileo, il dorso e le scapolari, le quali parti volgono cospicuamente al verdognolo; finalmente le cuopritrici delle loro ali hanno sottili margini bianchicci, pei quali caratteri appare evidente come essi siano più o meno giovani. o (_) —Batang Kelcil (Tifore) 23 Agosto 1875 {Bruijn). Individuo adulto colle parti superiori di colore azzurro chiaro, hevis- simamente volgente al verdognolo. p {—) cf Kei Ralan 24 Sellembre 1873 (B.). Individuo adulto colie parli superiori di colore azzuiTo quasi puro. q (— ) _ Isole Kei (B.). ,. (_) _ Tual (Piccola Kei) Agosto 1873 (B.). Questi due individui hanno il pileo, il dorso e le scapolari di color azzurro-verdognolo cuj)o e le parti inferiori con strie scure sui margini delle piume del petto e dei fianchi. 60 Salvadori — Ornii. della Papnasia e tìeile Molucehe. ^n^ ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE s {—] — Kei Ralan 1873 (B.). Individuo giovane, piiì piccolo dei precedenti, colle parti inferiori bianco-giallognole sudicie e con strie scure sul petto, col pileo, colle scapo- lari e col dorso di color azzurro-verdognolo, piiì cupo che non nei pre- cedenti. t (544) cf Pulo-Babi (Aru) 22 Giugno 1873 « iride castagno scuro» [B.). Individuo adulto, simile ad altri di Bum e di Ambi)ina. u (543) Cf Pulo-Babi 27 Giugno 1873 (B). Individuo non al tutto adulto, con strie scure sul petto e sui margini delle piume bianche del collare e col dorso e colle scapolari di colore azzurro-verdognolo, variegato di colore azzurro quasi puro. V (— ) cf Ramo! (N G.) 9 Febbraio 1875 (B.). Individuo adulto col pileo, col dorso e colle scapolari di colore azzurro- verdognolo chiaro, simile all'individuo b di Buru. X ( — ) — Sorong 1872 (D'A.). y (208) 9 '^'o" (N- Guin. raer.) 1 1 Giugno 1875 « Becco nero, bianco alla base della mandibola inferiore; piedi ed occhi neri » (fl'/l.). Questi ultimi due individui sono ambedue in abito imperfetto; il primo ha le parti inferiori tinte di gialliccio; ambedue hanno il petto ed i fianchi striati trasversalmente di nero; inoltre essi hanno le parti superiori di colore azzurro-verdognolo cupo. Io precedentemente ho riferito 1 ultimo individuo alla Sauropatis solchila, Gould. Ho veduto individui di Celebes simili in tutto ai due ultimi sopra menzionati. Ho visto anche un individuo della Nuova Irlanda simile in tutto agli adulti delle altre località. Questa specie somiglia alquanto alla Sauropatis sancta , ma ne dif- ferisce per le dimensioni notevolmente maggiori, pel colore azzurro delle parti superiori più vivo e più puro, e pel collare cervicale e per le parti inferiori negli adulti bianche, e non di color fulvo. I giovani differiscono dagli adulti per avere le parti inferiori di color bianco-gialliccio sudicio con strie scure sui margini delle piume, pel colore delle parti superiori, e specialmente del pileo, del dorso e delle scapolari, azzurro-verdognolo cupo, e per le cuopritrici superiori delle ali marginate di bianco. Gli individui cosiffatti somigliano molto alla S. sordida, Gould, ed T. SALVADORI ^nj è appunto sopra somiglianti individui delle Isole A.ru e della Nuova Guinea che il Gray si è fondalo per asserire l'esistenza di quella specie in quelle località. La vera ^S". sordida d'Australia e delle Isole dello Stretto di Torres è notevolmente piiì grande. Alla S. chloris si deve riferire la Halcjon forsteni, Bp., fondata sopra un individuo avente le piume bianche del collare cervicale e delle parti inferiori variegate di nero. Lord Walden {Trans. Zool. Soc. Vili, p. 44) riferisce appunto Popinione dello Sharpe che YH. forstenii non sia altro che una varietà accidentale della S. chloris; lo Schlegel poi recentemente {Mus. P. B. (1874) p. 21 e 22), seguendo quell'opinione dello Sharpe, riunisce anch' egli la S. forsleni alla S. chloris; io ho esaminato quel- l'esemplare, nel Museo di Leida e credo che sia realmente una varietà melanotica; si noti che il nero sulle parti inferiori non è disposto a fascie, come nella figura dello Sharpe, ma piuttosto irregolarmente. Ho già avvertito, discorrendo della S. saurophaga, come io non creda che alla S. chloris debbano essere riferiti certi individui dell'Isola Pelev^-, grandi quanto la S. albicilla, e coloriti come la S. chloris, i quali, secondo me, sono giovani della S. albicilla. La S. chloris occupa un' area molto vasta, giacché dalle coste Afri- cane del Mar Rosso si estende nella parte meridionale dell'Asia e verso Oriente sino nelle FUippine, e verso mezzodì nelle Isole della Sonda e del gruppo di Timor, in Celebes, nelle Molucche e nella Papuasia fino nella Nuova Irlanda e nelle Luisiadi. Non si hanno osservazioni intorno ai costumi di questa specie fatte nelle Molucche e nella Papuasia, ma bensì in altre località. Sp. 22L Sauropatis juliae , Heine. Sauropatis juliae, Heine, Journ. f. Orn. 1860, p. 184. — G. R. Gr., Hand-List, 1, p.93 ()869). Dacelo grayi, Schleg., Mus. P. B. /«/«rf. p. 37 (1863). Halcyon juliae, Sharpe, Mon. Alced. p. 227, pi. 86 (1868-71). - Tristr., Ibis. 1879, p. 181, 191, 438.— Layard, Ibis, 1879, p.484. Halcyon chloris var., Ramsay, Pr. Linn. Soc.N.S.W. IV, p. 67 (1879). — Id., Nature, XX. p. 125 (1879).— Salvad., Ibis, 1880, p. 127. P'deo, dorso, alis et cauda caerulco-virescenlibus, uroptjgio laete caeruleo, taenia pileum circumdatile rufesceiite ; loris, genis et torque nucliali strido nigricanlibus, virescente tinclis ; collare cervicali, collo antico, pectore, ahdomine, subcaudalibus et subalaribus albis; rostro nigro, mandibutae basi iiiferius alba ; pedibus fusco-olivaceis. Jun. Collare cervicali, abdomine, subcaudalibus et subalaribus rufescenlibus. Long. tot. 0"^ ,222; al. 0", 105; caud. 0"S070 ; rostri C" ,040 ; tarsi O^.0 13. ffo6. in Novis Hebridis [Mus. Brit., Layard); ? Nova Caledonia; io Papuasia — ins. Salomonis {Cockerell, Ricliards). /^5 ORMTOr-OGIA DF.r.r.A PAPIJASIA E PELI E MOLUCCHE Conosco questa specie soltanto per le descrizioni e per la figura; alcuni dubitano che non si tratti di una huona specie; pare che si di- stinf^ua dalla .S'. chloris per la fascia coronale rossiijna, e dalia S. sancta per le dimensioni niag^^iori e pel collare bianco nello stato adulto. Sp. 222. Sauropatis sancta (Via. et Hoesf.). Sacred King-flsher, l'hilipps, Dot. Bay, p. 1.^6.- White, Voy. N. S. W. p. f03, pi. 17 (1790). Alcedo sacra var., Shaw., Oeri. Zool. Vili, '.', p. 79 (l«ll). Halcyon sacra, .Slepli. (rific Gin.), Gen. Zool. XIII, 2, p.98 (1820). - Janl. et Selb., 111. of Orn. Il, pi. 96, 97 (nec Gin.). - ? Cab. et Kchnw., .lourn. f. Orn. 1876, p. 3?3, n. r,6. Halcyon coUaris (err.), Vig et Ilorsf., Trans. Linn, Soc. XV, p. ?06 (1826). — Gould, Syn. B. of Aiistr. III. (18:tó). Halcyon sanctus, Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 206 (1826). - Sw., Class. B. Il, p. 335 (1837). - S. Muli., Verh. Land- en Volkenk. p.l7.'j (1839 1854). _ G. R. Gr., Gen. 13. 1, p. 79. sp. 31 (1846). — Gould, D. Austr. II, pi. 21 (1848}. - Id., Inlr. B. Austr. p. 30 (1848). — G. R. Gr., Cat.Fiss. B. Urit.Miis. p. .^6 (1848). — Rchb., Vòg. .Neiiholl. p. 33 (18.50). — Elspy, P. Z.S. 1857, p 25.— G. R.Gr., I'. Z. S. 18.à8, p. 172, 190. _ Id., Cat. B New Guin. p. 20. .55 n8ó9). -Id., Cat.B.Trop.Isl.p.6(l8.59)._ Id., l'.Z.S. 1859, p. )5'i, 160. _ Id., P.Z.S. 1860, p.346 - Id., P.Z.S. 1861, p. 433. - Id., Ibis, 1862, p. 216. - Wall., P.Z S. 1863, p.484. — Pelz., Novar. Reis. Vòg. p. 44, 161 (1865). — Hartl. et Finscli. P. Z. .S. 1868, p. 116, 118. — Sclat., P.Z.S. 1869, p. 119.- Diggles, Orn.ofAustr.pt. 2(1869;. — Sharpo, Mon. Alced. pi. 91 (I86«-187IJ. - Ilartl., P.Z.S. 1872, p. 89. — Sclat., P.Z.S. 1873, p. 3. — Brijggom., Abh. Nat.Ver.Brem. V, p. 5'i (1876).- Sbarpe, .loiirn. Pr. Linn. Soc. XIII, p. 3M, n. 15,492(1878).— Sclat., P.Z.S. 1877, p. 10.>; 1878, p. 289. - Ramsay, l'r. Linn. Soc. .\.S. W. Ili, p.26l (1878); IV, p. 67, 97 (1879). — l'insch, P.Z.S. 1879, p. 40. — Sharpp, .lourn. Pr. Linn. Soc. XIV, p.68e (1879). - Sclat., P.Z.S. 1879, p.4'i7. Halcyon cinnamominus, Le.ss. (necSw.), Voy. Coq. Zool. I, 1, p. 343(1826); 2, p. 696(1828). Alcedo vagans part., Less., Voy. Coq. Zool. I, 2, p. 696 (1828). Dacelo chlorocephala, var. A, Less., Tr.d'Orn. p. 246 (1831). Alcedo vagans, var. I, Less., GompI.de Buff. Ois. p. 650 (1838). Halcyon sanctum, Less., Compl.de Buff. Ois. p. 656 ((838). Todirhamphus sanctus, Bp., Consp. I, p. 156 (18.50!. — Rchb., Ilandb. spec. Orn. .■Ito;^/. p. 33, 8p.80, t.418, f.3l3l-33 (1851). - Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, sp. 300 (1854). — Cass., IJn.St. ExpLExp.p.214 (1858).- Wall., P.Z.S. 1862, p 338.- Id., P.Z.S. 1863, p. 23. - Rosenb., Journ.f. Orn. 1864, p.118, 8p.78.— Gould, ILindb. B. Austr. I, p. 128 (186.5).— Ramsay, Ibis, 1866, p.327.— Masters, Pr. Linn. Soc. iN. S.W. I, p. 47, n.l4 (1876). Todirhamphus australasiae, Cass. {nec Vieill.), Cat. Halc. Phil.Mus. p. 12 (1852). Sauropatis sancta. flab. et Iloin., .Mus. Ilein. II, p. 158 ()860). — G.R. Gr. , Iland-List, I, p.97,sp. 1112(1869). —Wald.,Traiis,Zool. Soc. Vili, p 44(1872). - Salv.id., Cat. Ucc. di Boriieo, p. 104 (1874 . - Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. 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Cariare, Ahilanli delle Isole del Duca di York [Hiilniir). r. sAi.vADoni 477 Plico, ilorxo, xcnpuliìrihusquc vìriiHcacnilci'ì, pilro lati'riilitfr H poalifc m(i;/is earru- Icscenlf ; hrì.i nijirin; fiucin poslomluri, uiirlinm rirriimilaiili', iiiijra \ miii-iiln uiit'hnli crlata alba; mnrula n/rim/iic fninlnli, siiiira oculos producili, rollart nivii-nìì vi (jnslniro loto fulvis, i/iila palliiiiori\ albicmili'; «l'D/ii/i/id. suiirutandtililiiin, alis ri ntuila cnoruliis; tfclri- rihus nlnnim siiiìprinriliiif: rarrulrn-viridilnis, iìifi'iiorihus fuli'is: nttida sulilnit fm^rn; ruslro «ii/n», iiifcriu.') hi /iiir/i' hnsuli iilbidn. iti'dilnis jdunibds , irid<> iiiiira. .Imi. .s"i(;i)(( iitillidior il siirdidior, ndlaro r.<' Albrrlh) \ Ins Yulc (/)'/l//w/i\'); Jolti (wxi /{ii.v('»i/>('r;/, /)riii;'i() ; Midsnnni {vnii JIikch/icc;/, /fcmin); Misoii [/(fcidi/) ; Soron;; (/*',1//icW(.s); .Sulvalli ^ro» Hosriihi'rn, Hiriari, llriiijn] . Ilalanla {Ih'rciiii, llinijii); Wai^iou {W'iillarr, /(cni.s'/W/i); (lagid HV(i//(i(!(', llrnislcìii); Kolliao {Urcenii); Mysiil (Wallnci' , lhi'dl\ ; Ins, Ani (Wiill(iii\ villi lìiisriihifii . Ilicnii-Ì) , Ins Kci ,i'iin /Iilsoi/kt;/ , licermi \ in Moliiccis II. mila [llordl) ; (inrani ( irnV/iirc. vnii /{ii.vc» /irr./); l'iilo-l'adjan); (riiii /lll^■rll^(>)•f/) ; (Icrani {W'iilliiir) ; Ainhiiina {rorslrii, lliwdl); llnrn [Wallin-i', Ihwdl); Dantntar (//ciiivd'i'ii) ; Olii (//(THs/ci») ; March [Iti'nisli'iit] \ Tcinalc (U'ii//(i Ln^lio IN7!S <■ Ucccii nero, rolla li.isc della niaiuliliola inreriore liianeliiecìa ; ocelli neri; piedi olivaeei n (/''.■!.) Individuo aduliti, «-iiilc iiiirti iiiIim'ku'Ì di ('iiiiii'c liilvo vivo, scn/.a slrir liasM'isali. 6 (iSS) r U,,|a ll.iil :» l.iif^lio 187!) H l'icdi neri" (/>',t,) Simile al iii'cit-dciili', ma colle iiiiimi' del iiello (dsiiu'iiaiiK'iilc marui- iiate di lu'iastrn e (<>■.'()) V '^<'''> ^"''' Ollolire \Hi:, (/'■,».). d ((VP.t) o Isola \iile Ollelnv \H"iU {l>'A.]. e (IftO) V ls(da Ville I;', Manlio 1S7;\ (/)'/!.), f('iT) V l""!'' ^"''' •• 'M"'"'" l«7I'. « Piedi plinnlieo scuri " (/)'yl.). f/ (liS) m' jiiii ls(da Vide 7 Magf^io IH?!'. {I>'A.). (hicsli eiii(|iii- individui soini^liaiio al |ii'c('i'dciili- , ma iiaiiiio li- nai'lt {-: Am^ ORMTOI.OGLV DEI.I.A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE superiori di colore meno vivo, e gli ultimi hanno anche le cuopritrici delle ali marginate più o meno cospicuamente di bianchiccio, e le piume frontali marginate di fulviccio. g* (406) 9 Fiume Fly (400 m.) 2 Agosto 1877 [D'A.]. g^ (415) 9 Fiume Fly (430 m.) 4 Agosto 1877 « Becco nero colla base della mandibola bianca ; piedi plumbei ; iride nera. Si nutre d'inselli e di pesci » [VA.]. O" Dorei Marzo 1874 [Bruijn). 9 Dorei Marzo 1874 {lìruijn). 9 Dorei 17 Aprile 1875 {Bruijn]. cf Dorei "21 Maggio 1875 (Bniijn). cf Dorei 1 Giugno 1873 {Bruijn). cf Dorei 2 Giugno 1875 {lìniijn). cf Dorei 3 Giugno 1873 {Bruijti]. 9 Dorei 3 Giugno 1875 {Bruijn). 9 Dorei 4 Giugno 1875 {Bruijn). cf Andai 20 Maggio 1873 {Bruijn). cS Andai 2 Giugno 1875 (B ). cf Sorong Giugno 1872 «Becco ed occhi neri; piedi plumbei » (D'A.). cf Sorong Aprile 1872 {D'A.). cf Sorong Maggio 1872 (D'A.) 9 Sorong 19 Aprile 1873 {Bruijn). 9 Sorong 3 Maggio 1873 {Bruijn). Cf Salvali! 19 Luglio 1875 (B.). cf Salvalli 24 Maggio 1875 {Bruijn). 9 Balanla 2 Luglio 1875 (B,). cf Balanla Giugno 1875 {Bruijn). 9 Biilanta Giugno 1875 {Bruijn). rj Kofliao 31 Luglio 1875 (B). 9 Ansus (Jobi) Aprile 1874 {Bruijn). cf Ansus 7 Aprile 1875 (B.). 9 Ansus 10 Aprile 1875 (C). 9 Wanapi (.lobi) 27 Aprile 1875 {Bruijn). 9 Ansus 7 Maggio 1875 {Bruijn). cf Ansus 8 Maggio 1875 {Bruijn). cf Miosnom 30 Aprile 1875 (B.). cf Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). h i-J k-l m n o P [- q{- r (- s (- t{- u {— V (63 X (64 y(- «(- a (- b'{- C (- d (- e'(- /'(- 9 (- h (- *'(- f (- fc'(- l (- m' { — n o p'-q (— r'-s' ( - t (144 u' (166; V' (276 X' (278 y (376 (- (- 9 Miosnom 4 Maggio 1875 (B.). Cf Korido (Misori) 8 Maggio 1875 {E.). 9 Korido 8 Maggio 1875 (B.). Cf Vokan (Aru) 6 Aprile 1873 (B.). 9 Vokan 12 Aprile 1873 (B.). cf Giabu-lengan (Aru) 7 Maggio 1873 cf Giabu-lengan 7 Maggio 1873 (B.). 9 Giabu-lengan 20 Maggio 1873 (B,). B.). T. SALVADOR! 479 «' (397) cf Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.). a (443) 9 Vokan 30 Maggio 1873 (B.). b (457) 9 Voiian 30 Maggio 1873 [B.]. Individuo adulto, notevole per essere cospicuamente più grande di tutti gli altri. Lungh. tot. o"',2io; al. o^jOyG; cod. o'",o64; becco o",o4o, e (46-2) 9 jun. Vokan 1 Giugno 1873 (B.). d' (463) 9 jun. Vokan 1 Giugno 1873 (B.), e" (597) cT Kei Bandan 29 Luglio 1873 (B.). /" (611) 9 Weri (Grande Kei) 5 Agosto 1873 (B). ^' ( — ) — Halmahera 1873 [Bruijn). h' ( — ) — Halmahera [Bruijn]. i" ( — ) —Halmahera 1874 {Bruijn}. J"-l" ( — ) — Halmahera Dicembre 1874 (Bruijn). m" ( — ) — Halmahera Luglio 1875 {Bruijn). Tutti questi individui non dilFeriscono a seconda della località o del' sesso, ma presentano ditferenze individuali in rapporto coll'età. Gli adulti hanno le parti superiori di colore azzurro-verdognolo più vivo e più puro, e se vecchissimi hanno le parti inferiori senza strie tras- versali scure, ossia le piume del petto senza margini scuri; questi mar- gini sono più cospicui negli individui di età intermedia , meno nei giovani, ed inoltre questi hanno le parti inferiori di color fulvo più chiaro, quasi bianchiccio, i margini delle cuopritrici delle ali bianchiccie, e le piume fi'ontali marginate più o meno cospicuamente di fulviccio. Le femmine non differiscono sensibilmente dai maschi. È cosa notevole che pochissimi degli individui sopra indicati hanno le parti inferiori prive delle strie trasversali scure. Questa specie somiglia alla S. chloris, dalla quale è facile distinguerla per le dimensioni molto minori, e pel colore fulvo del collare cervicale, e delle parti inferiori. E da notare che mentre nella S. chloris sono i giovani che hanno le parti inferiori, e specialmente il petto ed i fianchi, tinte di fulvo, nella S. sancta invece il color fulvo è più intenso negli adulti, e più chiaro nei giovani, i quali hanno il collare affatto bianco, mentre è fulvo negli adulti. La tav. gx colla figura di questa specie nella Monografia dello Sharpe non è esatta, presentando le parti inferiori ed il collare cervicale di color giallo chiaro, invece di fulvo. Questa specie occupa, come la S. chloris, una vastissima area, che si estende dalle Isole della Sonda fino a tutta l'Australia, ed alla INuova 48o ORNITOLOGIA DECI. A PAPL'ASIA E DELLE MOf.UCCHE Caledonia. Lo Sliarpe non annovera Celebes tra le località abitate da questa specie, ma ve l'hanno trovala il Wallace presso Makassar (^«W., Trans. Zool. Soc. \\W , p. 44) > '^ ^on lìosenberg presso Gorontalo, e recentemente i cacciatori del Bruijn presso Menado. Lo Sharpe dubitò inoltre dell'esattezza dell'asserzione del Gray che questa specie viva nelle Nuove Ebridi e nelle Isole Salomone, ma ora è stato confermato che essa vi si trova insieme colla S. juliae. Nel Museo di Berlino sono conservati due esemplari del Nuovo Han- nover, che per errore sono stati annoverati da Cabanis e Reichenow sotto il nome di Halcyon sacra, insieme con uno di Hapai, realmente appar- tenente a questa specie. Una specie afiine, diversa soltanto per dimensioni alquanto maggiori, è la Sauropatis vagans (Less.) che vive nella Nuova Zelanda. Sp. 223. Sauropatis funebris (Forst.). Halcyon funebris, Forst.. MS. in Miis. Liigd. (Tipo esaminato). — G. R. Gr., P.Z. S. 1860, p.3'i6.— Sharpe, Mon. Alced. pi. 92 (1863-1871). Todirhamphus funebris, Bp., Consp. I, p. 151 (IS50). — Rchb., Ilandb. spec. Orn. Ali-ed. p.30, sp-7U (IS5I). — Cass., Un. St. Espi. Exp. p. 225(1858) — Wall., Ibis, 1860, p. 198. - Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p 44 (1872). Cyanalcyon funebris, Bp., Consp. Vol..\nis. p. 9, sp.3l4 (1854). Dacelo funebris, Schlej;., Mus. P.B.^/r^d. p. 40 (1863).— Id., Vog. .Ned. Ind. Aip«d. p.29, 60, pl.n, f.2 (1864).— Finsch, .Xeu-Gninea, p. 161 (1865).- Gieb., Thes. Orn. II, p.5 (1874). — Schleg., Mus. P. B. J/fcrf. fl.rciif, p. 30 (1^(74). Sauropatis funebris, G. R. Gr., Hand-List, I, p. 93, sp. 1126 (1869). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 306, n.34 (1877). Capile nigro, macula ulrinq:ie fionlali et lorque occipilali albis, caerulescente lavatis; lateribus capitis et fascia cervicali lata nigris ; cullare cervicali et carpare suhtus albis ; dorso summo, pectoris lateribus et iliis fisconigris; scapiilaribus abscure caeruleo-virescentibus; tectricibus alarum superiaribus, remigibus et caiida fitsco-caeruleis; dorso imo et uropygio concolaribus , sed panilo laetiaribus; rostro nigro, mandibulae basi inferius pallida; pedibm nigricanlibus ; iride fusco-aìicacea. Foem. ? Dijfert a mari dorso, alis et cauda fusco-virescentibus, minime caerulescentibus. Long. tot. 0'",280 ; al. O'MIG; caud. ©-".Dee ; rostri 0"',045; tarsi O^.OIS. Hab. in Moluccis — Halmahera (Forsten, Wallace, P.ernstein, Brujin, Beccari). a ( — ) (f Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). b (—) 9 ? Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). e (— ) 9 Dodinga (Halmahera) I Gennaio 1875 (B.). d (-) cf ? Tidore ? (B.|. La femmina di Dodinga e 1 individuo b, ad essa simile, differiscono dagli altri individui, i quali io suppongo che siano maschi, pel colorito pii!i pal- lido delle parti superiori e per le cuopritrici delle ah e pel groppone di T. SALVADORI ^Sl color verdognolo scuro, senza la tinta azzurra cupa, che appare nei due supposti maschi. La S. funebris è notevole pel colorito scuro delie parti superiori e specialmente della testa, la quale è nera; essa è più grande della S. chloris, ed uguaglia in grandezza la S. albicilla. La S. funebris finora è stata trovata in Halniahera dal Wallace, dal Bernstein, dai cacciatori del Bruijn e dal Beccari; di là senza dubbio proveniva pure il tipo di questa specie, che per errore fu indicato dal Bonaparte come di Celebes ; il Finsch, forse per un errore tipografico, la indica (/. e.) di Batcian e non di Halniahera ; tuttavia si stenta quasi a credere che essa non si trovi realmente anche in Batcian ed in Ternate, tanto vicine ad Halmahera. La località Tidore, indicata sopra il cartellino dell' ultimo individuo soprannoverato, non è certa. Nulla si sa intorno ai costumi di questa specie. La S. funebris ha il becco piuttosto breve e grosso, e mi pare che sia una forma intermedia fra le specie del genere Sauvopatis e quelle del ge- nere Sauromarptis. Specie del genere Sauropatis erroneamente indicata come abitante la Papuasia e le Molucche: Sauropatis cinnamomina (Sw.). Hab.ìn Nova Guinea! — [Schleg., Mas.P.B. Alced.p. 39 — fiosent., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 76.— Sharpe, Mon. Aiced. p. 214). — Ins. Salomonis! (G. B. Gr., Cai. B. Trop. Isl. Pacif. Oc. p. 5. — Sliarpe, 1. e). — Nova Hibernia, prope Porlum Prasslin ! IG. R. Gr., Cai. B. Trop. Isl. Pac Oc. p. 5. — Id., Hand-List, I, p. 93, sp. 1 122). Questa specie abita nelle Isole Marianne (Quoj e Gaimard), e, se la .S". reichenbachii (fiartl.) non è diversa da essa, anche nelle Isole Pelew. Queste sono le sole località certe. Tutte le altre, che le sono state attribuite, sono erronee od incerte : Nuova Zelanda (Swainson); Filippine (Bona- parte, Mus. Lugd.); Marchesi (Mas. Dresd.). Il Gray poi ha indicato anche le seguenti località: Nuova Olanda, Nuova Caledonia, Nuove Ebridi, Isole Salomone, Nuova Guinea, e Molucche, le quali già erano state in- dicate dal Lesson come abitate dalla specie che egli chiama H. cinna- moniinus; ma pare che il Gray non abbia avvertito che YHalcyoii cin- namominus del Lesson non è la specie dello Swainson , ma sibbene V Halcjon sanctus , Vig. et Horsf ; difatti il Lesson (f^oj. Coq. Zool. i, 2, 61 Salvador! — Ornil. della Pnpuasia e delie Molucche. ^82 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.UC(;HE p. 696) , discorrendo del Mai-tin-pécheur eriant de la Nouvelle Guinee (//. cinnamominus, Less. nec Sw.), dice che esso non dilFerisce in alcun modo dal Martin-pécheur errant da Port-Jackson ed anche dal Mariln- pécheur erraìit della Nuova Zelanda, che egli a torto riunisce sotto il nome di Alcedo vagans. Il Lesson inoltre descrive (op. cit. p. 343) il suo H. cinnamominus, e dalla descrizione appare evidentemente che non si tratta della specie dello Swainson, ma sibbene dcW Halcjon sanctus, V. et H. Lo Schlegel, il quale nel Mas. P. B. Alccd. (i863) p. 39, annoverava un individuo della Nuova Guinea dell//, cinnamominus, pro\enienle dal viaggio della Coquille, posteriormente {Mus. P. B. Alced. (i8'y4)) P- 29) ha messo in dubbio l'esattezza di quella indicazione. Gen. SYMA, Less. Typus: Syma , Less., Voy. Coq. Zool. Atlas, pi. 31 b\s , f. 1 (1826) Syma loroloro, Less. Sp. 224. Syma torotoro, Less. Syma torotoro, Less., Voy. Coq. ZooL.\tlas, pL3l bis, f. \ (l826)(Tipo esaminato). — Id ,Feruss. BuU. Se. .\at. XI, p. «3 (1827). — Id., Voy. Coq. ZooL I, pt. 2, p. 689 (1828). — Id., Man. d'Orn. II, p.97 (1828). — Id.,Tr. d'Orn. p 22'i (1831).— Id., Compi, de Buff. Ois.p.653 (1838).— Bp., Gonsp. Gen. Av. I, p. 153 (1850) - Rchb., Ilan db. sp. Orn. .-//<■(■(?. , p.43, sp. Iii5, t. 430, f.3l73 (1851).— Bp., Consp. Voi. Anis. p.9, sp. 266 (1854). — Wall., Ann. and Mag. .\at. Hist. ser. 2, XX, p. 477 (1857). - G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 172, 190.— Id., Cat.B. Aew Guin. p.55 (1859). — Id., P.Z. S.1861, p. 433.— Rosenb., Kat.Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 230, n. 70 (1863) — Id., Journ. f.Orn.1864, p. 118, n. 70. — Sharpe, Mon. Alced. pi. 55 (1868-1871). - G. R. Gr., Iland-List, I, p. 94, sp. 1140 (1869).— Sclat., P. Z. S. 1873, p.697.— Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. VII, p.765 (1875); Vili, p.397 (1876); IX, p. 20, n.98 (1876); X, p. 127, 30'), n. 2 (1877). - Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, p. 492 (1878) - Rarasay, Pr.Linn. Soc. N. S. W. I, p.390 (1876); III, p.260 (1878); IV, p.97 (1879) — D'AIb. et Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. XIV, p. 52 (1879). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p. 686 (1879). Syma lessonia, Sw., Class. B. II, p. 335 (1835). Dacelo Syma, S.Miill., Verh. Land- en Volkenk. p. 22, 176 (1839-1844). Halcyon torotoro, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 79, sp 48 (1847).— Sciai, Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 156, sp. 16 (1858). - G.R.Gr., Cat. B. New Guin. p. 20 (1859). — Rosenb., Reis naar zuido- ostereil. p. 380 (1867). Todirhamphus torotoro, Cass., Cat. Ilalc. Phil. Mus. p. 12 {parlim) (1852) — Id., Un. St. Expl.Exp.p.222 (1858). Dacelo torotoro, Schleg., Mus. P. B. ^/ccr/. p. 23(1863). — Id., Vog. Ned. Ind. Aterf.p. 19, 52, pi. 6, f. 3,4 (1864). — Finsch, Keu-Ouinea, p. 160 (1865). - Schleg., Mus. P. B. Aìced. (Revue), p. 15 (1874).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 10 (1875)- Rosenb., Reist. naar Geelvinkb. p. 83 (1875). Sinonimia degli individui d'Australia. Halcyon (Syma?) flavirostris , Gould, P. Z. S. 1850, p. 200 (Tipo esaminato). — Id., Contr. Orn. 1850, p. 105. Halcyon flavirostris, Gould, B. Austr. Suppl pt. 1, pi. 7 (1851). Syma flavirostris, Rchb., Handb. spec. Orn. ^/cerf.p. 44, sp.106, t. 430, f. 3171-72 (1851). — Gould, Handb.B. Austr. I, p. 135 (1865). - Sharpe, Mon. Alced. pl.56 (1868-1871). - Gray, Hand-List, I, p.94, sp. 1141 (1869). Halcyon torotoro, Macgill., Voy. Ratti. II, p. 956(1852). T. SALVADORI 4^3 Tentenlare, Abilanli delle Isole Aru [von Rosenberg). Cnpilc d cervice cinnamomeìs; macula anteocuìari el torque cervicali in medio inlerrupto nigris; dorso obscure viridi, parte summa nigricanle ; uropygio el supracaudalibus caeru- lescintibiis ; guìa, abdomine medio el subcaudalibus albidis, vix rufcscentibtis , peclore el lateribiis rufescpiitioribus; alis fu sco -nigris; teclricibus alarnrn superioribus et rcmigibus secundariis late cyaneo-viridi marginatis ; pogonio interno remigum in parte basali el subala- ribus cervinis; cauda supra caerulea, subtus fusca; rostro flavo-aurantio ; pedibus flavis; iride nigra. Foeni. Mari simillima, sud pileo medio nigro, et torque cervicali nigro, postico interdiim integro. Long. tot. circa 0'»,200; al.0'",080; caud. 0"',060, rostri 0">,039; tarsi 0"'.014. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorè* [Lesson] , Lobo [Miìller), Andai [von Rosenberg, D'Albertis), Warbusi [Beccari) , Kapaur (D'A/fcerf/.s) ; SoTong [Bernslein) ; Jobi [von Rosenberg, Beccari, Bruijn); Salvalti [lloedt, Beccari]:, Waìgiou [Wallace, Bernstein, Bruijn, Beccari); Mysol [Wallace, Hoedt] ; Ins. Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccari); Nova Guinea meridionali-orientali [D'Albertis], in Nova Hoilandia, ad Caput York (Wac- giltivray). § Individui .senza macchia nera sul pileo. a [ — ) — Dorei Marzo 1874 [Bruijn]. Indicato come femmina! iVA.\ h [—] —Dorei 30 Dicembre 1875 [B). c(491)cf Andai Agosto 1872 « Becco giallo-arancio; piedi gialli; occhi neri d d [—) cf Andai Giugno 1874 [Bruijn). e ( — ) — Andai 2 Giugno 1875 [Briiijn). Indicato come femmina! / (— ) cf Warbusi 25 Marzo 1875 [B.]. ff ( — ) a" Warmon (Sorong) 30 Giugno 1875 [Bruijn). h (30) a" Kapaor Aprile 1872 [D'A.]. • i (_) cf Salvatti 14 Luglio 1875 [B.]. J [—) — Salvalti 22 Luglio 1875 [B.]. Indicato come femmina!, ma non esaminato dal Beccari. k { — ) cf Waiiiiou [Bruijn]. I-m [ — ) cf Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn]. n [—] cf Wakkerè (Waigiou) Il Marzo 1875 [B.]. o {—) — Ansus (.lobi) 17-22 Aprile 1875 [B.]. Indicato come femmina!, ma non esaminato dal Beccari. p [—] cf Surui (.lobi) 12 Dicembre 1875 [B.]. p- (83) cf Fiume Fly (150 m.) 8 Giugno 1877 « Becco giallo; piedi gialli; iride nera. Si nutre d'insetti » [D'A.]. zJ84 ORNITOr.OGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Maschio adulto in abito perfetto, col culmine del becco tinto di nero verso l'apice. j>' 606) rf Fiume Fly (420 m.) IO Setlerabre 1877 « Becco giallo col culmine nero; piedi aranciati; iride nera» [D'A.). Simile al precedente, ma col nero del culmine del becco più esteso. q (383) cf Naiabui (N. G. Mer. Or.) Agosto 1875 «Becco e piedi gialli; occhi neri » (D'A.). T (410) 'Cf Naiabui Agosto 1875 « Occhi castagni scuri » (D'A.). s (411) O" Naiabui Agosto 1875 [VA.]. t (467) cT Naiabui Settembre 1875 (OM.). XI (464) cf Naiabui Settembre 1875 [VA.]. V (465) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.]. X (428) cS Naiabui Agosto 1875 [D'A.]. y (446) cf Naiabui Settembre 1875 (D'.4.). » (468) Cf Naiabui Settembre 1875 [VA.]. «'(445) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.]. Gli ultimi due individui hanno una grande macchia bianca sulla cervice. h' [ — ) —Isole Aru [lì.]. e (245) cS Vokan (Aru) 30 Aprile 1873 «Iride scurissima » [B). Tutti gli individui soprannoverati sono simili fra loro; oltre ai due individui, forse non al tutto adulti, aventi la macchia cervicale bianca, sono notevoli alcuni di Naiabui, v-"(M8)cf Vokan 30 Marzo 1873 (B). a!"(3l8)cf Giabu-lengan 13 Maggio 1873 (B.)- Gli ultimi due individui più giovani degli altri hanno le piume fulve del collare e dei iati delia gola con sottili margini nerastri, ed i margini azzurri delle cuopritrici delle ali poco estesi. y" (-) cf Andai 27 Maggio 1875 [Bruijn). g" (_) rf Sorong 25 Aprile 1875 [Bruijn). Questi due individui , evidentemente giovani , somigliano ai due pre- cedenti, ma sono più piccoli, ed hanno il collare fulvo di colore più in- tenso; il primo ha il becco nero superiormente, il secondo ha tutta la mandibola superiore e gran parte della inferiore nericcia. § Femmine. d" [—) 9 Dorei 17 Aprile 1874 [Bruijn). b" (— ) 9 Andai Giugno 1874 [Bruijn). c"'-d"' (— ) 9 Andai 7 Aprile 1875 [Bruijn). e'" (— ) 9 Andai 20 Maggio 1875 [Bruijn). f" {— ) 9 Mansinam 8 Giugno 1875 [B). g' (_) (j Warbusi 27 Marzo 1875 (B.). Ji-'-i- [—) 9 Dorei 18 Febbraio 1875 (6.). /" (— ) 9 Ramoi (N. G.) 4 Febbraio 1875 (B.). ìi'" (— ) 9 Mariali 23 Giugno 1875 [Bruijn). l" {—) 9 Mariali 24 Giugno 1875 [Bruijn). m ' (— ) 9 Sorong 23 Aprile 1875 [Bruijn). m* (35) 9 Fiume Fly Giugno 1876 [D'A.). m"" (98) 9 Fiume Fly Ollobre 1876 (D'A.). m"'*(<28)9 Fiume Fly 15 Giugno 1877 [D'A). «'"(177) 9 Monle Epa (N. G. Mer. Or.) 24 Aprile 1875 « Becco biancastro, coU'apice nero; piedi verdognoli; occhi neri » (D'A.). o"'(357)9 Naiabui (N. G. Mer. Or.) Agosto 1875 [D'A.). p" (482) 9 Naiabui Sellembre 1875 « Becco biancaslro-cenerognolo : piedi plumbei scuri; occhi castagni » [D'A). g'" (485) 9 Naiabui Sellembre 1875 «Becco nerastro sopra, biancastro scilo » {D'A.). r'" (— ) 9 Balanla Giugno 1875 Bruijn). ^'•.f' (_) 9 Balanla Luglio 1875 (B.). u'" (-) 9 Balanla 24 Luglio 1875 (B). ÀgZ ORMTOLOGIA DELLA PAPUASIA E DKLLE MOLUCCHE v"'-x"' {—) 9 Waigiou (Bruijn). y'"-»" ( — ) 9 Waigiou Febbraio 1874 (Bntijn). «"" (— ) 9 Waigiou 16 Giugno 1875 (Bruijn). 6"" (_) 9 Wakkerè (Waigiou) 9 Marzo 1875 (B.). C"" (— ) 9 Wanapi (Jobi) 27 Aprile 1875 [Bruijn). a"" (— ) 9 Wanapi 28 Aprile 1875 [Bruijn). e"" (— ) 9 Awek (Jobi) 18 Aprile 1875 [Bruijn]. f" (_) 9 Awek 28 Diceuibre 1875 (B.). L'ultimo individuo ha la 2^ timoniera di ciascun lato quasi interamente azzurra, ed il vessillo esterno della 4" timoniera destra tinto parzial- mente di azzurro. g -h" [—) 9 Miosnoni 3 Maggio 1875 (B.). i"" (27) 9 Vokan 21 Marzo 1873 (B). J"" (28) 9 Vokan 16 Marzo 1873 (B.). k"" (30) 9 Vokan 11 Marzo 1873 (B.). ?""(169)9 Vokan 12 Aprile 1873 (B.j. m""(177)9 Vokan U Aprile 1873 (B.). n"" (178) 9 Vokan 14 Aprile 1873 (B.). , o""(191)9 Vokan 15 Aprile 1873 (B). _p""(227)9 Giabu-lengan 29 Aprile 1873 (B.). q ' (_) 9 Wangel (Aru) 26 Luglio 1873 (B.). L'individuo q"" è notevole per la sua grandezza e pel colore celeste argentino delle cuopritrici delie ali prossime al dorso molto esteso e bello. Culmine del becco o™,o53. r"" (31) 9 Vokan 9 Marzo 1873 (B.). s"" (32) 9 Vokan 17 Marzo 1873 (6.). Questi ultimi due individui hanno i margini azzurri delle cuopritrici delle ali poco estesi , le remiganti marginate esternamente di azzurro verdognolo; l'individuo r"" (3i) ha inoltre le piume castagne delle parti inferiori, specialmente quelle del petto, marginate cospicuamente di nero. § Individuo senza indicazione di sesso. t"" (_)_Wairoro 3 Dicembre 1875 (B.). Dallo studio di questa bellissima serie e specialmente di quella degli individui raccolti dal Beccari e dal D'Albertis, il sesso dei quali è stato determinato in modo attendibile, si scorge come la grande maggioranza dei maschi, 22 su 24, abbiano la coda interamente, o per la massima parte azzurra, mentre 2 soltanto hanno la coda castagna, e ohe invece la grande maggioranza delle femmine, 24 su 26, l'ahbiano castagna, mentre 3 soltanto l'hanno azzurra come i maschi. T. SALVADOni 49^ Quindi io credo che si possano trarie le seguenti conclusioni: 1. Tanto i maschi adulti, quanto le femmine vecchissime hanno la coda azzurra; 2. I maschi giovani hanno la coda castagna come le femmine, la quale cosa viene dimostrata dal fatto che gli individui é-g hanno la coda in gran parte azzurra superiormente, ma volgente al castagno verso l'apice e tinta dello stesso colore inferiormente; 3. I maschi assumono di buon'ora la coda azzurra, e così si spie- gherebbe la scarsezza di maschi colla coda castagna; 4. Le femmine conservano a lungo la coda castagna, e tardi la met- tono di color azzurro, e così si spiegherebbe 1 abbondanza di femmine colla coda castagna e la scarsezza di quelle colla coda azzurra; questa supposizione viene confermata dal fatto che le due femmine colla coda azzurra delle Isole Aru {al' -, b") sopra annoverate hanno le scapolari con sottili margini azzurri, che evidentemente sono segno di età più avanzata; 5. I due sessi non si possono distinguere con certezza pel colore della coda, come ha asserito lo Sharpe. Anche il Wallace dice espressa- mente, in vma nota riferita dallo Sharpe, di aver notalo che i due sessi erano ugnali, ma non avendo disgraziatamente conservato alcuna fem- mina colla coda azzurra venne poi nell'opinione che la differenza nel colore della coda fosse sessuale. Il von Rosenberg poi ha creduto che gli individui colla coda azzurra e quelli colla coda castagna costituissero due varietà distinte, e dice anche che la prima è più. rara della seconda; ma neppure sembra vero che gli individui colla coda azzurra siano più rari di quelli colla coda castagna, giacché degli individui da me annoverati 56 hanno la coda interamente azzurra, 58 l'hanno castagna ed 1 1 in gran parte azzurra. Oltre agli individui annoverati delle collezioni DAIbertis, Beccari e Bruijn, io ho esaminato tre individui del Museo di Torino: uno della Nuova Guinea, raccolto dal Bernstein , è indicato come maschio ed ha la coda interamente azzurra; gli altri due sono estremamente interessanti: uno, probabilmente delle Isole Aru, ha la coda azzurra coU'apice castagno, e le piume laterali e più lunghe del sopraccoda di color castagno cupo, misto di azzurro , mostrando così come le piume di color castagno assumano gradatamente il colore azzurro ; l'altro ha la coda castagna traìuie una timoniera che è in gran parte azzurra. Ho sopra menzionato due altri individui consimili, p" ed /'", il primo dei quali è indicato come maschio, e conferma come gli individui di questo sesso abbiano in un periodo la coda castagna, mentre il secondo, che Ani ORMTOIOCIA DELLA PAPL'A.SIA E PELLE MOLUCCIIE dal Beccari è indicato come femmina, dimostra come anche le femmine assumano in un periodo la coda azzurra. Quell'individuo delle Isole Aru , conservato nel Museo di Torino , è stato menzionato dallo Sharpe nella sua Monografia; egli, non so se per errore mio o suo, lo indica come maschio, mentre in realtà sul cartel- lino il sesso non è indicato. Lo Sharpe discorrendo di questo individuo viene nella conclusione che esso dimostra come la coda non assuma il colore castagno direttamente, e più sopra aveva detto che la coda di- venta di coloj' castagno gradatamente! Pare da ciò che lo Sharpe sup- ponga che le femmine abbiano da prima la coda azzurra, e che poscia la mettano di colore castagno, mentre dall' esame dei numerosi individui sopra indicati appare come avvenga il contrario, cioè che la coda è da prima castagna e poi diviene azzurra. Non sembra che gli individui delle varie località presentino differenze di qualche importanza ; tuttavia m'è parso che negli individui della Nuova Guinea la macchia allungata, bianchiccia, postoculare sia molto piià breve che non in quelli delle Isole Aru. Rispetto a differenze individuali, olire a quelle derivanti dall'età, con- sistenti nel colorito della coda e delle piume laterali del sopraccoda, è da notare in alcuni individui, apparentemente vecchissimi, l'esistenza di sot- tili margini azzurri sulle scapolari; in alcuni individui la macchia bian- chiccia occipitale esiste ben distinta, in altri è appena visibile, ed in altri finalmente manca affatto; l'individuo colla coda azzurra, ma coll'apice castagno del Museo di Torino, presenta le piume dei lati del pileo con bellissime macchie azzurre. Questa specie vive esclusivamente nelle Isole Papuane, cioè nella Nuova Guinea, in Waigiou, in Guebeh, in Batanta, in Mjsol, nelle Isole Aru, ed in alcune Isole della Baja del Geelvink, cioè in Jobi ed in Miosnom, ma non in Misori, né in Mafor, almeno finora non vi è stata raccolta. Lo Schlegel aveva da prima menzionalo un individuo del Museo di Leida proveniente, si diceva, da Ceram, ma posteriormente ha fatto av- vertire che esso proviene invece da INIysol. Relativamente ai costumi, dicono Quoy e Gaimard che questo uccello non è punto sospettoso, che si lascia facilmente avvicinare, e che ha sempre il becco ricoperto di terra, nella quale fruga con esso per cercarvi il nu- trimento; agi^iunge il Wallace che esso non è raro nelle boscaglie pa- ludose, ove il suo singolare e forte abbajare si faceva sovente udire, e talora veniva preso per quello di un cane. Si nutre di croslacei, mol- luschi e miriapodi, che raccoglie sul terreno. T. SALVADORl 49^ Nelle Isole Aru, dice il von Rosenberg, il più comune fra tutti gli Alcedinidi è il Kakerderdar (Dacelo gaudichaudi) , così chiamato pel grido che ia udire quando è inseguito. Esso vive tanto presso la spiaggia del mare, quanto nell'interno, ma mai si allontana dalle acque, dalle quali trae il suo nutrimento, che consiste in pesciolini, in. crostacei ed in altri animali acquatici; per la sua poca timidità si può facilmente andargli vicino a tiro di schioppo. Il von Rosenberg aggiunge che i giovani somigliano molto a quelli del Dacelo tji'o, della quale cosa non so persuadermi, mentre nessuna dei numerosi individui da me esaminati, alcuni dei quali col becco nera- stro, e colle piume fulve del collare, e castagne del petto marginate di nero, presentavano somiglianza colia Sauromarptis tjvo. Sp. 226. Sauromarptis tyro (G. R. Gr.). Dacelo sp., Wall., Ann. and Mag. Kat. Hist. ser. L', voi XX, p. 456 (1857). Dacelo tyro, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 171, 189, pi. 133 (Tipo esaminato). — Id., Cat. B. KewGuin. p.l9, 54 (1859).- Gould, B.of As. pt. XIJ, pi. 10 (1860) — G.R.Gr., P.Z.S. 1861, p. 499. — llosenb., Kat. Tijdschr. Aed. Ind. XXV, p. 231 , sp. 73 (1863). — Id., Juurn. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 73. — Schleg., Ned. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p. 339 (1866). — Rosenb., Reis naar znidoostereil. p. 37 (1867).- Sharpe, Mon. Alced. pi. 1 17 (I8GS-I871). - Pelz., Verh. k. Ak.zool.bot. Gesellsch.in Wien, 1872, p. 426. - Schleg., Mus. P.B.^/fcr/.(Rew/c), p. 13 (1874) Sauromarptis tyro, Cab. et Ilein., Mus.Hein.ll, p. 164 (nota) (I8G0) — Salvad., Ann.Mus. Civ.Gen.X, p.3u3, n.36 (1877).— Id., P.Z.S. 1878, p.94. Dacelo gaudichaudii part., Schleg., Mus. P. B. Aicei. p. 20 (1863). — Id., Vog. Ned. Ind. pp. 13, 49 (partim), pi. 4, f . 4 (nec f . 2 et 3) (186i).— Finsch, Neu-Guinea, p. 160 {parlim) (1865).— Gieb.,Thes. Orn. II, p. 5 (purlim) (1874). Ghoucalcyon tyro, G.R.Gr., Iland-List, I, p.89, sp. I06'i (1869). Pileo, fjenis, auricularibus et cervice nigris, ocìiraceo maculatis ; iiiterscapulio ochraceo, nigro Iransfascialo ; dorso, ttropygio et supracaudalibus laele caeruleis ; gaslraeo ochraceo, gula pallidiore ; laleribus et crisso rufescenlibiis ; pecloris summi plumis tenuissime fusco limball'i ; alis fuscis , ieclricibus superioribus laele et late caerulco marginatis ; remigibus exterius saturate caeruleis , intus basin versus ochraceis , subalaribus concoloribus , fusco variis ; cauda supra saturate caerulea, sublus fuseo-nigra ; rostro supra nigro , subtus flavido ; pedibus fuscis. Juii. Subtus oninino rufescens, colore caerulco alarum viresceiite. Long. lot. 0'",320-0"'330; ai. O^.Ibb-O^.ICS; caud. 0'",1 IS-O-^.H?; rostri O^OiO- 0™,0i2; tarsi 0'",0I7. Hab. in Papuasia — Ins. Aru [Wallace, von Rosenberg, Beccavi]. a (230) cf Giabu-lengan (Aru) 30 Aprile 1873 (B.). b (260) cf Giabu-lengan 5 Maggio 1873 (B.). e (333) Cf Giabu-lengan 15 Maggio 1873 (B.). d (347) cf Giabu-lengan 17 Maggio 1873 (B.). e (256) 9 Giabu-lengan i Maggio 1873 (B.). / (273) 9 Giabu-lengan 7 Maggio 1873 (B.). 4qG OKMIOI.OGIA DKI.LA PAPUASIA K ULLLE MOLUCCHE g (375) 9 Giabu-lengan 10 Maggio 1873 (B.). Ti (379) 9 Giabu-lengan 20 Maggio 1873 [B.]. Tutti questi individui, tanto maschi, quanto femmine, sono simili fra loro ; lievissime sono le differenze individuali. * (56) 9 Wangel (Aru) 15 Marzo 1873 (B.). j (174) 9 Vokan (Aru) 13 Aprile 1873 [B.]. Questi due ultimi individui non sono perfettamente adulti e differi- scono dagli altri per le piume della gola rossigne ed attraversate da fascie interrotte scure. Questa è una delle poche specie esclusive delle Isole Aru, ove fu scoperta dal Wallace; essa è facilmente riconoscibile pel suo modo di colorazione. Lo Schlegel credette che gii individui di questa specie fossero giovani della S. gaudichaudii , ma più tardi riconobbe il suo errore. Il Gouid ha dato una bella figura di questa specie, ma, secondo me, alquanto esagerata nelle dimensioni; egli ha creduto che le femmine dif- ferissero dai maschi per le dimensioni maggiori, e pel colore azzurro della coda e delle remiganti tinto di verdognolo, ma, per l'esame fatto della bella serie d'individui raccolti dal Beccari, non mi sembra che le femmine differiscano dai maschi né per le dimensioni, né pel colorito. Negli individui di questa specie si osservano alcune variazioni indivi- duali consistenti nella grandezza maggiore o minore delle macchie ocracee della testa, per cui su questa domina più o meno il fondo nero. E da no- tare come oltre alle macchie ocracee visibih presso l'apice delle piume della testa, le stesse piume siano attraversate da fascie nascoste dello stesso colore, visibili soltanto spostando le piume stesse. Tutti gli individui da me esaminati di questa specie avevano il becco più o meno sporco di terra, la quale cosa deriva dal cercare essi il loro nutrimento nel terreno umido, come la S. gaudichaudii, cui, secondo il Wallace, essa somiglia in tutto pei costumi. Gen. DACELO, Leach. Typus : Dacelo, Leach, Zool. Mise. II, p. 125 (1815) Alcedo gigantea , L!lì\\. (=j1. gigas^ Bodd.). Paralcyon, Gloger, Froriep's Kotiz.p. 278 (1827) Alcedo gigas, ^oAà. Choucalcyon, Less., Tr. d'Orn. p. 248 (I83I) Choucalcyon austraìe, Less. ( = Alccdo gigas, Bodd.). Nycticesrx, Gloger, Handb.d..Naturg.p. 338 (1842) Alcedo gigas, Bodd. T. SALVADORI 497 Sp. 227. Dacelo intertnedius , Salyad. Dacelo leachii?, D'Alb., P.Z.S. 1875, p.53I. Dacelo intermedius, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 21, sp.90 (1876); X, p. 307, n. 37 (1877). - Sharpe, Journ Linn.Soc.XIII, p.312.n. 17, 493 (1878); XIV, p.686 (1879). Dacelo leachii, var., Ramsay, Pr. Linn. Soc..\. S.W. Ili, p. 261 (1878); IV, p. 67 (1879). — Salvad., Ibis, 1879, p. 322. Pileo fusco, plitìììarum basi et margiiiìhus, basili versus, aìbis ; genis albis, fusco slriatis ; gula et collare albis ; pi'rtoro abJominecjue albidis, inlardum vaullum cervino tinctis, plus vii- nusve conspictie fusco transfasciolatis; interscapulio et scapularibus fiiscis, plumarutn non- iiullarum marginilms caeruleo linclis^ uropygio et supracamlalibiis laele, sed pallide caeruleis, supracaudalibus loiigioribus snlurntioribiis; tectricibus alarum minoribus fuscis, caeruleo iinctis, mediis caeruleis, apice pallidiore; dorso concolore; tectricibus majoribus el remigibus saturalo caeruleis, iiilns basili versus albis: cauda superne saturale caeriilea, apice albo; rectricibiis diiabus ulrinque cxlimis in pogonio eocierno albo maculalis, reliqnis (duabus mediis exceplis), apicem versus, maculis subapicalibus albis, notatis; maxilla nigra, viandibula al- bida; pedibus olivaceis ; iride alba. Foem. Mari simili ima, sed cauda ciiinamoinea , cyaneo trans fasciata , et in apice alba; supracaudalibus majoribus cinnamomeis, fusco fasciolatis. Long. Ini. 0"',430 ' ; al. 0"',208; caud. 0'",U0-0"',120; rostri culm. 0"',068-0'",065; tarsi 0"',029. Hab. in Papuasia — Nova Guinea ineridionali-orienlali, prope sinum Hall [D'Alberlis). a ( — ) cf Baja Hall 1875 (DM.). 6 (i89) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.]. Simile al precedente, ma con alcune delle macchie bianche subapicali della coda tinte di rossiguo. e (309) rf Baja Hall 13 Luglio 1875 {D'A.). d (321) cf Baja Hall 14 Luglio 1875 [D'A.). Simile al precedente, ma colle sottili fascia trasversali scure delle parti inferiori un poco più cospicue. e (308) cf Baja Hall 13 Luglio 1875 [b'A.). Simile ai precedenti, ma col petto e coU'addome tinti pili manifesta- mente di cervino. / (433) cf Naiabui 1875 (DA.). g (486) Cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.). h (385) cf Naiabui Agosto 1875 {D'A.). Questi tre individui, e specialmente gli ultimi due, hanno le fascie (1) .\ella descrizione originale per un errore tipografico fu starnpato 230 invece di 430. 63 SALVADORI - Oriiit. ''ella Papuasia e delle Molucche. i^g8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUtXHE trasversali scure delle parti inferiori, più cospicue che non i precedenti ed angolose nel mezzo di ciascuna piuma; l'ultimo ha inoltre piià co- spicua la tinta rossigna delle macchie subapicali della coda. * (-238) 9 Baja Hall 10 Luglio 1875 [D'A.). j (3o0) 9 Baja Hall 19 Luglio 1875 [D'A.]. Questi due individui diireriscono dai maschi per la coda color can- nella con fascie trasversali azzurre, e per le piume ultime del sopraccoda pure color cannella, ma con fascie scure; l'ultimo individuo ha il petto e l'addome decisamente di color cervino. Tutti gli individui annoverati, tipi della specie, sono accompagnati dalla seguente nota del D Albertis: « Becco nero superiormente, bian- castro inferiormente; piedi olivastri; iride bianca )> (^D'A.). Dall'esame della serie sopradescritta parrebbe che gli individui colle parti inferiori piiì distintamente cervine, siano più adulti che non quelli colle parti inferiori bianchiccie, nei quali le stesse parti presentano più distinte le fascie trasversali scure. Questa specie è certamente diversa dal Dacelo leachii (Lath.), dal quale ditferisce pel colore del dorso più scuro, e tinto di azzurro sul mar- gine delle piume, per le macchie longitudinali delle piume del pileo co- spicuamente più larghe, e pel colore celeste delle cuopritrici delle ali più vivo e più esteso. Invece non sono ben sicuro che gli individui della Nuova Guinea meridionale non debbano esser riferiti al D. cervinus, Gould, del Capo York, che pure ha il dorso ugualmente scuro, coi margini di alcune piume tinti di azzurrognolo. Io non ho esaminato che tre individui del Capo York, due dei quali, un ma.schio ed una femmina, raccolti dal D' Albertis, e questi .sono alquanto più piccoli di quelli della Nuova Guinea ed hanno più cospicua la tinta cervina delle parli inferiori. Nella figura che lo Sharpe ha dato del D. ceivinus, la tinta cervina si estende anche sul collo e sulla testa, la quale presenta strie scure lungo il mezzo delle piume , molto più strette che non negli individui della Nuova Guinea meridionale, che io considero come appartenenti ad una specie distinta. Secondo il DAlbertis questo uccello si nutre d'insetti e di crostacei. T. SAT.vADoni /{no Specie del genere Dacelo erroneamente annoverate tra quelle della Nuova Guinea: 1. Dacelo gigas (Bodd.). Alcedo undulata, Scop., Del. FI. et Faun. Insiibr. p. 90 (ex Sonn.) Dacelo undulatus, tì.R.Gr., P.Z.S.1858, p.l89. — Id., Cat. B. New Guin.p. 19, 55 (1859).— Id., P.Z.S. 1861, p.433. Hab. in Nova Guinea 1 (G. fì. Gr., 1. e. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 118, sp. 74). E singolare che il von Rosenberg iibbia annoverato questa specie tra quelle della Nuova Guinea, ripetendo così l'errore commesso dal Sonnenxl (P^oj. à la Nom'. Gain. p. 171), che la disse di quella regione, mentre nessun altro ve l'ha trovata, edora è certo che vive esclusiva- mente in Australia. 2. Dacelo cervinus, Gould. Hab.'ìn Nova Guinea (Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p.118, sp.7l). Ignoro quale argomento abbia avuto il von Rosenberg per annoverare ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 228. Melidora macrorhina (Less). Dacelo macrorhinus, Less.,Voy. Coq. Zool. Atlas, pi. 31 A(>, f . 2 e f. a (1826) (Tipi esaminati, 2femir,ine). — ld.,Feriiss.Bull Se. Nat.XII,p. )3f(1827). — Id.,Voy. Coq.Zool.I,2,p.692(18?8). — Id., Man.d'Orn.II, p.9-i (IS28).— G.R.Gr., Gat. B. New Guin. p. 19 (1859).— Id., P.Z.S. 1859, p. 154. Melidora eufrosiae, Less., Tr. d'Orn. p. 259 ri83i;. — Id., Compi, de Buff. Ois. p. 653 (1838). — Bp., Consp. I, p. 150 (185U). — Finsch, .\eu-Giiinea, p. 160 ,1865). Dacelo macrorhinchus {sic), Less., Tr d'Orn. p. 2'i9 in syn. M.euphrosiae} (1831). Melidora macrorhyncha, G. R. Gr., List Gen. B. p. 10 (1810) — Id., List. Gen.B. p. 14 (1841). — Id., Hand-List, 1, p. 89, sp. 1067 (1869). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. K. S. W. Ili, p. 252 (1878); IV, p.97 (1879). Dacelo macrorhyncha, G. R. Gr., Gen. B. I, p.78, sp. 6 (1846). Melidora macrorhina, Rchb., Handb. spec. Orn. J/ceJ. p. 41, sp. 99, t. 428, f. 3166-67 (1851). — Sclat., Journ. Pr. Linn. Soc. II, p. 1 56, sp. 13 (1858). — Sharpe, Mon. Alced. p. 120 (1868-1871). — Becc, .\nn. Mus.Civ. Gen.VH, p. 708 (1875). — Salvad., .\nn.Mus. Civ. Gen. VII, p. 766, sp. 53 (1875); VIIL p. 398 (1876). — Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p. 323, n. 62. — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 128, 303, n.98 (1877); XII, p. 319 (1878). Melidora euphrosinae, Rchb., 1. e. — Rosenb., iSat. Tijdschr.Ked. Ind.XXV, p.230, sp. 69 (1863).- Id., Journ. f. Orn. 1861, p. 117, sp. 69. Melidora euphrasiae, Bp., Consp. Voi. Anis. p. 9, sp. 265 (1854). Dacelo macrorhynchus, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 189. - Id., Cat. B. New Guin. p. h't (1859). — Id., P.Z.S. 1861, p. 433. Dacelo macrorhina, Schleg., Mus. P. B. Alced. p. 22 (1803). — Id., Vo.a;. Ned. Ind. Aìred. pp. 17, 51, pi. 4, f. 1 (1865). — Id., Miis. P. B. Alred. {Revtie), p. 18(1874).— Gieb., Thes. Orn. II, p. 7 (1875). Melidora goldiei , Ramsay, Pr. Linn. Soc. N.S. W. I, p. 369 (1876). Melidora coUaris, Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, p. 313, sp. 19 (1877) (Tipo esaminato). Piiro nirjro , plumis caeruìeo maì-giiiatis ; macula ìitrinque fronlaìi, xiipra ocitlos pro- duda, riifescente; [jenis et auiicularibus nigris, illis fascia albida ali angulo oris orla, po- stice producla , biparlitis ; collare cervicali superiore nigro , altero inferiore albo; nolaeo reliquo fiisco-brunneo, plumaritm marginibus latis ochracco-flarescentibus, uropygìi et supra- caudalium marginibus flavicanlioribus; remigibus fuscis, secundariis exle.rius rufo marginalis, inlus late fulvo marginatis; subtus sordide alba, gulae pectorisque summi phmarum mar- ginibus tenuissimis fuscis; subcaudalibus rufescentibus ; reclricibus bruiinesceiilibus. ochraceo terminalis; rostro supra nigro, subtus albidn ; pedibus viridi-olivaceis ; iride nigra. Foem. .Vari simillinia, sed pileo nigro, plumarum marginibus obsolete flavo-ochraceis , et fascia caerulea circumdnto ; collare cervicali albo-rufo; crisso albo, minime rufescente; gula rufescente, plumarum marginibus fusco-nigris. Long. tot. 0'",285; al. 0"',120; canti. 0"',08o; roslri 0">,040; tarsi On\020. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorci [Lesson, Wallace, von Rosenberg, Bruijn], Andai [von Rosenberg, D'Albertis, Bruijn), Warbusi [Beccari) , Ranioi (D' Albertis) , prope Portura Moresby [Ramsay] , prope Sinuni Hall [James) ; Salavalli [von Rosenberg, Bruijn); Balaola [Bruijn); Waigiou (Bernstein, Bruijn, Beccari); Mysol [Hoedl). a [ — ) cf Dorei 8 Giuj;no 1875 [Bruijn). 6 ( — ) <:f Andai Agosto 1872 « Occhi neri, piedi verdi giallognoli » [D'A.). e (— ) d* Warbusi 30 Marzo 1875 [B.). T. SALVADOUl 5oj d(195)cf Ramo! (N. Guinea) Giugno 1872 «Iride nera; becco superiormenle nero, inferiormente biancastro; piedi cenerini» [D'A.). e ( — ) cf Catania Luglio 1875 (lìruijn). f ( — ) cf Waigiou [Bruijn]. g (_) cf ?Wakkerè (Waigiou) 11 Marzo 1875 [B.). L'ultimo individuo è segnato femmina, ma credo per errore, giacché esso ha tutte le piume del pileo marginate di azzurro, come gli individui precedenti, che sono maschi, tutti simili fra loro, ed hanno le piume del pileo cospicuamente marginate di celeste. Il (— ) 9 Dorei 19 Marzo 1875 [Bruijn). i (— ) 9 Andai Agosto 1872 « Iride castagna; becco nero superiormente, bianchiccio inferiormente ; piedi verdognoli » [D'A.). J {—) 9 Mariati 24 Giugno 1875 [Bniijn]. k (— ) 9 ?Salvalli 12 Maggio 1875 [Bruijn). L'ultimo individuo è indicato come maschio, ma credo per errore, giacché è simile invece a tutti gli altri individui indicati femmine. Tutti gli individui h-k dilFeriscono dai precedenti per avere le piume del pileo marginate di olivastro-ocraceo, ed il pileo circondato sui lati e posteriormente da una fascia azzurra. n [-) 'lndia orientalis». Coracias orientalis, Linn., S.N. I, p. 159, n. 4 (1776) (ex Brisson).— Gm., S.!\". I, p. 379, n.4 (1788). -Lath., Ind.Orn.I, p. Ì70, sp. 6 (I79U).— Shaw, Gen. Zool. VII. 2, p. 403(1809). — Raffi., Trans. Linn. Soc XIII, p. 302 (1822). RoUier des Indes , D'Aubent., PI Eni. 619. — Montbeill., Ilist. ^at. Ois. Ili, p. 147 (ed. alt. p.178). Rolle à gorge bleue, Le Vaili., Ois. Farad. Boll. etc. I, p. 103, pi. 36. Colaris orientalis, Cuv., Règn. An. I. p.4ul (1817). — Horsf., Trans. Linn. Soc. XUI, p.l02 (1821).— Hartl., Syst. Verz.p. 10 08'i4). - Bp. , Consp. Voi. .\nis.p.7, sp.2ll (1854). Eurystomus cyanicoUis, Vieill., X. D.XXIX, p. 426 (1819).- Id , Enc. Méth. p. 871 (1823). — Id., Gal. Ois. II, p. 176, p. Ili (1825).- Eyt. , P.Z.S. 1839, p.lOl.- Bp.,Gonsp.I, p. 168 (1850).— Rchb., Hand.spec. Orn. Mervp. p.55, f. 3197 (1852). - Pelz , Novar. Reis. Vòg. p. 42, 'l61 (1865). Eurystomus fuscicapillus, Vieill., X. D. XXIX, p. 426 (1819). — Id., Enc. Méth. p. 872 (1823). Eurystomus orientalis part., Steph., Gen. Zool. XIII, 2, p. 97 (1826). — Less., Man.d'Orn. p. 401 (parttm) (1831). — Sw., Two Cent. p. 326, 137, f.68. — Gray, Gen. B. I, p. 52, n. 1 (1845).— Hodgs., Cat. B. Nep. p. 55. — G. R. Gr., List Spec.B. Brit.Mus. II, 1, p.31 (1849). — Blyth, Cat. B. Mus. A. S.B. p. 51 (1849). — Bp., Consp. p. 168 (1850). — Rchb., Handb. sp. Ovn.Merop. p. 54, t. 437, f. 3195-96 (1852). — Horsf. et Moore, Cat. B. Mus. E. I. Comp.l, p. 121 (1854). — Moore, P.Z.S. 1854, p. 267. — Cass., Un. St. Expl. Exp. Mimm. et Orn. p. 228 (1858J. — Cab. et Hein., Mus. Hein. II, p. 120, n.362 (1859).— Swinh., Ibis, (860, p. 48; 1861, p. 31. — Jerd., B. of. Ind. I, p. 219 (1862). — Gray, Cat. Hodgs. Coli. p. 23 (1863).— Swinh., P.Z.S.1863, p 269. - Sclat., P.Z.S. 1863, p 214,sp.5i. — Swinh., Ibis, 1866, p.l29.— Schleg., Mus.P.B. Corares, p.l39 (partim) (1869). — G. R. Gr., Hand-List, I, p.76, sp.906 (1869).- Swinh., P.Z.S. 1871, p.347.— Elliot, Ibis. 1871, p. 204. - Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, 2, p 43 (1872).- Jerd., Ibis, 1872, p. 3. - Wald. et Layard, Ibis, 1872, p.lOO. - Ball, J.A. S.B. XLl , p. 277 (1872). - Id., Str. Feath. I, p. 57 (1872). — Vipan, ibid. p. 495 (1872). — Holdsw., P.Z.S. 1872, p. 423. — Pelz., Ibis, 1873, p. 108. - Wald., Ibis, 1873, p.302.- EIw., P.Z.S.1873, p 648, 649. — Swinh., Ibis, 1874, p. 437. — Hume, Str. Feath. II, p. 165, 212, 470 (1874). - Morgan, Str. Feath, II, p. 531 (1874). — Salvad., Cat. Ucc.Born. p. 105, sp. Ili (1874). — Hume, Str. Feath. Ili, p. 324 (1875). — Oates, Str. Feath. Ili, p. 336 (1875). — Gieb., Thes. Orn.II, p. 146 (1875). — Wald , Trans. Zool. Soc. IX, p. 152 (1875).— Blyth, Cat Mamm. and Birds of Burmah, p. 72, n. 88(1875). — Salvad., Ann.Mus. Civ.Gen. IX, p. 53, n 4 (Sanghir) (1876). — Bruggem., Abhandl. nat. Ver. Bremen, V, p.49 (1876).— Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 308, n.2 (1877j. Colaris fuscicapilla , Ranz., Elem. Zool. Ili, p. 132 (18221. Colaris fuscicapillus, Ilum., Dict. Se. Nat. XLVI, p. 174 (1826). Colaris cyanicoUis, Wagl., Syst k\. Colaris, sp. 4 (1827). — Less., Tr.d'Orn. p.356 (1831) Eurystomus calornyx, Hodgs. Eurystomus pacifìcus. Motti, et Dillw. (nec Lath.), Contr. Xat, Hist. of Lab. p. 11 (1855). — Wall., P.Z.S. 1862, p. 339 {partim). Eurystomus (Colaris) orientalis, Radde, Reis. Ost-Sibir. Il, p.143, t. II, f . 2 (1863) Eurystomus E. pacifico (Lath.) simillimufi, sed coloribus laeliorihus, capile obscuriore, caudae dimidio apicali, remigibus secundariis, remigumque primariarum apicibiis nigrescen- tioribtis. Long. lot. 0"',300 ; al. 0"',185; caud. O^OOS ; roslri 0'",024; larsi 0"\019. ffa&. in India {Jerdon] ; Ceylon [Layard); Cina [Smnhoe] ; Sibiria orientali (RatWe); Philippinis (Cununj, Meyer, Layard); Malacca [Eyton); Singapore [Diard); Ins. Andaman T. SALYADORI 5oQ [Ball); Sumatra (i?a/Jfcs) ; Borneo {Schwaner, Wallace, Diard, Moltlcy, Daria et Becr.ari); Labuan [Motlley el Dillwyn) ; Sawà (Hors/ield , Reinwardt, BoiV) ; ? Loiiibock [Wallace); '1 Fìoves [Wallace) ;'! Timor (Wallace); Cehbes [Fursten, von Rosenberg, Meyer, Bruijn); Insulis Sulla [Mus.Lugd.); Insulis Sanghir [Bruijn); in Moluccis — Halraahera [Bruijn, Beccari) . a [—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). Individuo adulto coi ijecco interamente rosso, tranne l'apice della man- dibola superiore, colle timoniere su])eriori e colle remiganti secondarie, esternamente, quasi interamente nere, tranne una breve porzione verso la base, che è marginata di azzurro; esso è simile in tutto a due indi- vidui, esistenti luno nel Museo di Torino e l'altro in quello del Conte Turati, che si dicono delle Filippine, e ad altri delle Isole Sanghii', in- viati dal Bruijn. b-c (— ) — Halmahera 1874 [Bruijn]. d (— ) 9 D^dinga (Halmahera) 2i Dicembre 1874 [Bruijn). e [—) 9 Dodinga 23 Dicembre 1874 (fi.). f-k [—) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn) Tutti questi individui hanno il becco quasi interamente rosso come il primo, ma ne dilferiscono, come dilferiscono anche tra loro, per avere la base delle timoniere superiormente tinta piiì o meno di azzurro- verdognolo, e per avere le remiganti più cospicuamente, sebbene in vario grado, tinte di azzurro sui margini. l-n (— ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). o ( — ) — Halmaiiera 1873 [Bruijn). p-s (— ) — Halmahera Dicembre 1874 [Bruijn). t [ — ) — Halraahera Luglio 1874 (Bniijn). u-x [—) — Halmahera Agosto 1874 [Bruijn). y [ — ) —Halmahera Luglio 1875 [Bruijn). s ( — ) — Ternate Dicembre 1874 [Bruijn). a'-c' [ — ) — Tidore Dicembre 1874 [Bruijn). Tutti gli individui dell'ultima serie somigliano ai precedenti, ma hanno la mandibola superiore tinta più o meno di nerastro. h'E. orientalis è il rappresentante occidentale dell' E. paclficus, dal quale differisce pei caratteri sopra indicati; tuttavia è da dire che le dif- ferenze sono così poco cospicue, che lo Schlegel non credette di dover ammettere che l' E. pacificus fosse specificamente diverso dall'^'. orientalis. Io ho confrontato gli individui suddetti con altri di Gelebes, e delle isole Sanghir e con alcuni indicali come propri delle Filippine, ai quali so- 5ro oRNnoi.oniA dell.v paptusia k decle imolucche niia;li:ino in tutto , mentre differiscono da quelli della Nuova Guinea e delle isole vicine, i quali sono costantemente più pallidi, e che general- mente vengono riferiti ali £. pacificiis. Questo è stato descritto da alcuni come avente colori più vivaci dell'i?, orientalis , ma dalla serie deqli individui da me esaminati appare 1 inverso ; io non so rendermi ragione di questa contradizione , non avendo potuto esaminai'e individui sicu- ramente provenienti d'Australia. Come ho detto, 1 Eiu'ystomus paclfwus sarebbe la forma orientale e r E. orientalis la forma occidentale, la quale dall' India e da Ceylan ad occidente e dalla Cina, ed anche dalla Siberia orientale, a settentrione per rindo-Cina, le Fdippine e le Isole della Sonda si estenderebbe verso oriente e mezzodì fino in Celebes, nelle Isole Sanghir e nelle Isole del gruppo di Halmahera, ove s'incontrerebbe colla forma orientale. Sp. 232. Eurystomus crassirostris , Sclat. Eurystomus pacificus pnrt., G. R. tìr., P. Z. S. 1861, p. 433. Eurystomus crassirostris, Sclat., P.Z.S.1869, p.liìl, 124 (Tipo esaminato). — G. R. Gr., Iland-List, III, p. ^'15, sp. 9U7» (1871). — Sharpe , Ibis, 1871, p. 185. — Elliot, Ibis, 1871, p.204.-- G.R.Gr., Cruise of the Curacoa, UnU, p. 358, pi. 9 (1873). - Gieb., Thes. Orn. II, p. 145 (1874).— Salvad. et D'Alb., .^nn.Mus. Civ. Gen. VII, p. 814, sp. 19 (1875). - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 389 (1876). - Salvad., op. cit. IX, p. 19 (1876); X, p. 125,308, n. 3 (1877i. — Sclat., P. Z. S. 1877, p. 106 ; 1878, p. 671. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. Ili, p. 263 (1878); IV, p.71 (1879).— Finsch, P.Z. S. 1879, p.10. - Sbarpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p. 686 (1879). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIII, p. 493, sp. 32 (1878). Eurystomus waigiouensis, Elliot, Ibis, 1871, p. 203, 204 (Tipo esaminato). — Gieb.,Thes. Oni. II, p. 146 (1874). - Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 3u8 (nota) (1877). Eurystomus gularis pari., Becc.(nec Vieill.), Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p. 708 (1875). Eurystomus orientalis pari., Meyer, Orn. Mitth. I, p. 17 et seg. (1875). ? Eurystomus pacificus, Macleayi (nec Lath.?), Pr. Linn. Soc. N. S. W. I, p. 37(1876). Kalangbabareta, Abilanli delle Isole dei Duca di York {Hiibner). Similis E. orientali (Linn.), sed major et culoribus multo laelioribus ; rosiro latiore, crasniore et robusliore; capite siipra oliscuriorr, niijricanle ; dorso tota vircsccnte-caeruleo • ventre maqis caeruleo; cauda valde longiore, superne pulcherrime raenden-coballina, basin versus virescente; gula caerulea, slriis concoloribus, sed laelioribìts ; rostro rubro, apice nigro; pedibus et iride rubris. Long. loL0"',31 0-0'", 300; al. 0'",205; caud. 0"M 1o-0'",H0 ; rostri 0",027; tarsi ©■".OIO. Hab. in Papiiasia — Insulis Saiomonis [Sclaler)-^ Insulis Ducis York (Brown, Huesker); Ins. Yule [D' Alberlis] ; Nova Guinea prope Insulam Yule (D'Alberlis), Dorai [Briiijn), Andai (Bruy/j) , Mansinam [Bruijn), Monlibus Arfakianis (Bruijii), Sorong [D'Alberlis), Wa Samson [Beccari); Waigiou [Wallace); Mysol [Hoedl]. a (355) cf Naiabui Settembre 1875 « Becco rosso coli' apice nero; piedi ed occhi rossi " [WA.]. T. SALVADORI 5ii 6 (o57) cf Naiabui Settembre 1875 [D'A.). e (558) rf Naiabui Settembre 1875 [D'A.]. d (86) cf Epa (N. G. Mer.) 26 Aprile 1875 « Becco nero superiormente; rosso inferiormente » (D'A). e ( 16) 9 Isola Yule 6 Aprile 1875 « Becco arancione vivissimo: piedi colore arancione ; occhi rossi » [D'A.). /(55) 9 N. Guin.Mer. 19 Aprile 1875 [D'A.]. g (356) 9 Naiabui Settembre 1875 « Becco rosso colla punta nera» [TfA.]. Gli ultimi quattro individui ditferiscono dai primi tre pel becco su- periormente scuro. h (73) cf Sorong Aprile 1872 «Becco, piedi ed occhi rossi » [D'A ). i (_) 9 Wa Samson Febbraio 1875 [B.]. j ( — ) 9 Dorei 27 Maggio 1875 [Bmijn). 7^- (_) cT Andai 7 Aprile 1875 (Bruiju). ? ( — ) 9 Mansema 29 Maggio 1875 {Bruijn). m (— ) cf Arfak 6 Maggio 1875 [Bruijn). n ( — ) cf Arfak 6 Maggio 1875 [Bruijìi). Tutti questi uidividui, simiiissimi fra loro, somigliano in tutto ad un individuo raccolto dal Brown nell' Isola del Duca di York, od in qualche isola vicina; dice lo Sclater che questo individuo è simile al tipo delle Isole Salomone. Questa specie, più che alTis. pacificus (Lalh.), somiglia all'fi'. orien- talis (Linn.), avendo come questo col*. ri molto vivaci, ma ne difterisce per le dimensioni maggiori, pel colore generale piii decisamente azzur- rognolo, pel dorso pili decisamente verdognolo, pel pileo più cupo, e pel bel colore azzurro cupo delle remiganti secondarie , della metà apicale delle remiganti piimarie e della faccia superiore della coda ; essa è ben rappresentata nella Tav. 3 del Viaggio del Curacoa (l. e). Questa specie trovasi nelle isole ad oriente della Nuova Guinea, nella Nuova Guinea, ed anche in Waigiou; delle Isole Salomone è originario il tipo; durante il Viaggio del Curacoa fu raccolto un secondo individuo in Uji delle medesime isole, ed il Brown n' ha inviato un terzo, senza pre- cisa indicazione di località, ma certamente o dell'Isola del Duca di York o di qualcuna delle isole vicine. Nella Nuova Guinea questa specie è stata trovata, tanto nella parte meridionale-orientale, quanto nella parte setten- trionale-occidentale; ad essa appartengono tutù gli individui del genere Euìjslomus raccolti dal D'Albertis nell'Isola Yule e sulla costa vi- cina, cioè presso Naiabui e sul Monte Epa; da prima io fui incerto se questi dovessero essere riferiti realmente a questa specie, ma dopo averli 5l2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE confrontati coli' individuo della collezione Brown, non mi è restato più alcun dubl)io intorno a ciò. E molto probabile che a questa specie debba essere riferito l'i?, pacificus, Macleay [l. e). Alla stessa specie inoltre appar- tengono un individuo di Sorong, raccolto dal D' Albertis, un altro del Wa Samson raccolto dal Beccari, e gli altri pure sopra menzionati di Dorai, di Andai, di Mansinam e del Monte Arfak, raccolti dal Bruijn. Il Beccari nella sua lettera ornitologica [l. e.) alludeva a questi individui, che diceva più grandi e più vivamente colorati di altri. Finalmente dopo aver esaminato il tipo dell' £. waigionensis mi sono convinto che esso appartiene a questa specie. Questo uccello si nutre d'insetti {D' Albertis). Sp. 233. Eurystomus azureus, G. R. Gr. Eurystomus azureus, G. R.Gr., P. Z. S. 1860, p. 346 (Tipo esaminato). — Finsch, Aeu- Guinea, p. 160 (1865).— Schleg., Mus. P. B. Corwe^, p. 141 (1867). — G. R. Gr., Hand-List, I, p.76, sp.908 (1869).— Sharpe, Ibis, 1871, p. !85.— Eliiot, Ibis, 1871, p. 204.— Gieb., Thes. Orn. II, p. 145 (1874).— Salvad., .\nn.Mus. Oiv. Gen. X, p.308, n.4 (1877). Eurystomus orientalis part. (!), Meyer, Orn. Mitth. p. 17 et seg. (1875). Caeruleo-cobaUiniis ; pileo nigricaule; dorso et leclricibus alaruin virescenlibus ^ plu- marum mar,270-0"\230; roslri 0"",054- 0">,050; tarsi 0">,032. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorei [Quoy el Gaimard, Beccari, Bniijn), Andai [D'Albertis) , Kapaor (D'Àtberlis);[ni. Aiduma [S. Mtìller) : Salavalli (Mus. Lugd, Schlegel, Bruijn); Waigiou [Mus. Lugd., von Rosenberg , Bruijn); Mafoor (von Rosenberg, Beccari); Nova Guinea meridionaii-oricnlali [D'Albertis] ; Ins. .\ru (Mus. Lugd., Schlegel, von Rosenberg, Beccari); — Nova Holiandia, ad Caput York (Mac Gillivrai/ , (D'Albertis). a ( — ) 9 ? Andai Ottobre 1872 «Occhi arancioni; becco e piedi biancastri» (D-A.). Questo individuo è notevole per le sue grandi dimensioni, e per avere le macchie meglio e più spiccatamente disegnate; le maccliie nere delle parti superiori sono assai spiccanti, sul pileo sono allungate, occupano la parte mediana delle piume, all'estremità delle quali si trova una macchietta rossigna; le scapolari biancheggiano, ma h;inno nel mezzo grandi macchie nere; le grandi cuopritrici delle ali hanno le grandi maccliie bianchiccie variegate da linee scure presso l'apice dei vessillo esterno, e nel mezzo, presso l'apice, grandi macchie irregolari nere; sulle parti inferioii sono assai cospicue le macchie bianche, disposte due a due sui lati di ciascuna piuma^ e separate da una stria nera lungo lo stelo, assai spiccante; dall' angolo della bocca scende sui iati della gola fin sul petto una serie di macchie bianche, grandi, formanti quasi una collana, e marginate di nero ester- namente; sulla coda le fascie grigie sono più strette delle rossiccie o brune. T. SALVADORI 5r5 Io sospetto che questo individuo sia maschio e non femmina com'è in- dicato, per avere la tinta dominante grigia e le scapolari di questo colore. 6 ( — ) cT Dorei Marzo 1874 {Bruijn). Simile al precedente, ma un poco più scuro, e piìi grigio superiormente. e ( — ) cf Andai Agosto 1872 « Iride arancione; becco e piedi cenerognoli scuri » (D'A.]. Simile al precedente, ma col disegno delle parli inferiori meno distinto, le strie nere sono più sottili e le grandi macchie bianche meno spiccanti. d (— ) cf Kapaor 18 Aprile 1872 « Iride sanguigna» [D'A.]. Simile ai due precedenti, ma col disegno delle parti inferiori anche più confuso che non nell' individuo 6. Le grandi macchie delle parti inferiori sono meno distinte per essere anche attraversate da linee e sparse di punti scuri ; le strie scure lungo il mezzo delle piume sono più sottili. Inoltre questo individuo differisce dai due precedenti per avere le fascio grigie della coda più larghe delle brune. e (95) 9 Sorong Maggio 1872 » Iride sanguigna; becco e piedi grigi «(D'A.). Differisce dai precedenti pel color dominante rossiccio e non grigio, per le scapolari rossiccie, e per le parti inferiori quasi uniformemente variegate da linee e punti scuri, con qualche traccia di macchie bianche circolari. / (— ) 9 ? Salvalll Luglio 1875 [Bruijn). Colore predominante grigio, simile all'individuo 6, e forse maschio e non femmina, come è indicato. ff [—) 9 '' Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn]. h {—) 9 ? Mafor 26-30 Maggio 1875 « Iride rosso-flammeo » [B.]. Questi due individui sono simili fra loro e sono molto più oscuri dei precedenti. In ambedue predomina la tinta grigia, e quindi credo che siano maschi anziché femmine. Non pare che il sesso dell'esemplare di Mafor sia stato constatato dal Beccari. i (330) cf Baja Hall (N. G. Mer.) 15 Luglio 1873 « Occhi rossi; piedi olivacei » {D'A.}. Individuo diverso dai precedenti, e notevole per avere macchie bian- chiccie molto cospicue sulle parti superiori che sono molto scure, e per le parti inferiori mnho biancheggianti. 5l6 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE j (241) 9 Baja Hall 12 Luglio 1875 «Becco olivaslro-giallognolo ; piedi oli- vastri; occhi rossi » {/>'A.). Simile al precedente, ma colle parti superiori rossigne e senza macchie bianche, e colle parti inferiori più chiare, e con disegno meno distinto. fc (56) 9 Baja Hall 19 Aprile 1875 « Becco biancastro sudicio; piedi plumbeo- verdognoli ; occhi rossi » [UÀ]. Simile al precedente nelle parti superiori, ma nelle inferiori di color bianchiccio (juasi uniforme, con un collare di macchie scure, le cpiali dai Iati del collo scendono sul petto, e con strie sottili nere lungo il mezzo delle piume dell addome e del sottocoda. l (240) 9 Baja Hall 12 Luglio 1875 (D'4.). Simile al precedente, ma colle scapolari esternamente di color rossigno più vivo e colle parti inferiori alquanto più grigie e con strie neie sottili e poco distinte. pi^ (793) cf Fiume Fly Ottobre 1877 (D'4.). ?•" (149) 9 Fiume Fly (200 m.) 20 Giugno 1877 o Becco grigio-terreo, in- feriormente biancastro; piedi verdognoli; occhi rosso-gialli. Si nutre d'insetti. La fem- mina aveva le uova quasi mature » {D'A). Il maschio è un poco più oscuro ed ha le scapolari bianchiccie; la femmina è un poco più chiara ed ha le scapolari bianco-rossigne. m (532) cf Maikor (Aru) 25 Giugno 1873 (B). Similissimo all' individuo & di Andai, ma colle fascie della coda più distinte, e separate da strie nere più larghe e cospicue. n (229) 9 Giabu-lengan (.\ru) 29 Aprile 1873 « Iride rosso-sanguigna, ten- dente al rosso-arancione » [B.]. Simile al precedente per la tinta dominante rossiccia, ma un poco più oscura. o (389) cf Giabu-lengan 22 Maggio 1873 (B.). Questo individuo differisce notevolmente da tutti gli altri. Le parti superiori sono più nereggianti per causa delle macchie nere più grandi; la tinta grigia invece è più chiara^ per cui il disegno è più appariscente; le scapolari sono più biancheggianti nella metà esterna, con macchie nere più grandi lungo il mezzo; le grandi macchie bianche delle cuopritrici delle ali sono più pure e meglio definite ; le parti inferiori sono decisa- mente bianche, con poche strie scure irregolarmente trasversali, e con T. SALVADOKI 5 I ^ sottili strie nere lungo lo stelo delle piume; sui lati della gola e del petto è assai cospicua la linea formata dalle macchie nere. Questo individuo ha le parti inferiori biancheggianti come nella figura del P. superciliaris, che senza dubbio è una varietà individuale del P. ocellatus, come il presente individuo mi pare una varietà pure biancheggiante del P. papuensis. Final- mente le fascie della coda dilFeriscono da quelle della coda degli altri indi- vidui, perchè non v' è separazione netta fra le fascie grigie e le brune, o per meglio dire la parte grigia si sfuma nella bruna, e si hanno cosi tante fascie, ciascuna delle quali è in parte bruna ed in parte grigia Non è improbabile che quest'individuo sia non perfettamente adulto. I tre individui delle Isole Aru dilFeriscono da quelli della Nuova Guinea pel becco piiì stretto, specialmente verso la parte apicale, ove i lati o margini del becco sono meno convessi. P ( — ) — pullus. Dorè! 19 Marzo 1875 (B.). q (109) cf pullus. Baja Hall 1 Maggio 1875 «Becco corneo verdognolo ; piedi cenerino-verdognoli ; occhi losso-giallaslri » [VA). r (596) cf pullus. Naiabui Settembre 1875 [D'A). Gli ultimi tre individui sono nidi;icei, vestiti in gran parte di piu- mino bianchiccio; le penne delle ali e della coda sono colorite come negli adulti. Lo Schlegel ha già fatto notare la grande variabilità di questa specie sia per le dimensioni e per la lunghezza della coda, come per l'intensità del colorito e per la distribuzione delle macchie. II von Rosenberg alFerma che questo uccello non è raro nelle Isole Aru, in Waigiou ed in Mafoor, e che si nasconde di preferenza tra i folti rami delie Casuarine, che crescono in tutte le parti dei boschi. Il D'Albertis dice che questa specie si nutre dinsetti. Essa si estende, a quanto pare, per tutta la Nuova Guinea, ed inoltre trovasi nelle isole di Waigiou, di Salvatti e nelle Aru, come anche in Australia, presso il Capo York. Un individuo di quest'ultima località, raccolto dal D'Albertis, non dif- ferisce sensibilmente da altri della Nuova Guinea. Sp. 235. Podargus ocellatus, Q. et G. Podargus ocellatus, Quoy et Gaim., Voy. Astrol. I, p.208, pi. 14 (1830) (Tipo esaminato). — Less., Compl.de Buffon, Ois. p.435 (1838). — G. R. Gr., Gen.B. 1, p. 45, n. 1U (1846). — Bp., Consp. I, p. 58 (1850).— Id., Parali. Cant. Fissir. Voi. Hianti e Nott. ovvero Insidenti, p. 8, sp. 10 (1857).— Sclat., Journ.Pr.Linn.Soc.il, p. 155, sp. 8 (1858). - G. R.Gr., P.Z. S. 1858, p. 170, 189.- id., Cai B. New Guin. p. 17, 5i (1859). - Id., P. Z. S. 1861, p.433.— Rosenb., 5l8 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DFl.LF. HIOLUCCHE Journ. f. Orn. 1864, p. 1 17, sp. 52. — Finsch, Neu-Guinea, p. 162(1865). — Schleg., Ned. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p. 340, 341 (1866). - Rosenb., Reis naar Zuidoostereil. p. 36 (1867). — G. R.Gr., Iland-List, I, p.54, sp. 588 (1869).— Meyer, Sitz. k. Ak. der Wissensch. LXIX, p. 209 (1874). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. IX, p. 23, sp. 100 (1876); X, p. 309, n. 2 (1877). - D'Alb. et Salvad., op.cit. XIV, p.54 (1879). Podargus superciliaris , G. R. Gr., P. Z. S. 1861, p. 428, 433, pi. 42 (Tipo esaminato). — Finsch, .\eu-Guinea, p. 162 (1865). - Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 341 (1866).— Gray, Hand-List, I, p.54, sp. .590 (1869).- Meyer, Sitzb. k. Ak. Wiss. Wien, LXIX, p 209 (1874). Podargus marmoratus, G.R.Gr. (nec Gould?), P.Z.S. 1859, p. 154 {Dorei , Individuo esa- minato). — Id., P.Z.S. 1861, p. 433. — Fin.sch, Xeu-Guin. p. 162 (1865). - Schleg., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 341 (1866). - G.R.Gr., Hand-List, I, p.54, sp. 589 (1869) (parlim). — Meyer, Sitzb. k. Ak.Wiss. Wien, LXIX, p. 209 (1874). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N.S.W.III, p.264 (1878); IV, p. 97 (1879).— Salvad., Ibis, 1879, p. 322. Gongaboel, Abilanli delle isole Aru [von Eosenberg). Rufo-castaneus , nigro maculalus; nnlaeo saturale rufo , scajntlaribus albicanUbus ; macula lata supraorbitali albida; alis dorso concoloribus , sed liiieis et punctulis nigris , magis variegalis; teclricibits alarum tiiserialim albo occllalis [maculis albis superiits nigro- marginalis ) ; remigibus fascis, irregulaiiter rufotrasfascialis, tertiariis fere omnino ritfis, nigro variegatis; cauda rufa, fasciis alCeniis pallidioribus et saturatioribus , lineis irregu- laribus nigris diinsis; subtus albo et rufo punctulatus, rei Uneatiis, maculis albis et nigris ornatus, gulture fascia laterali rufa, albo marginata, usque ad summum pecloris descen- dente, ornatn\ rostro pallide corneo; pedibus pallidis. Mas. Supi'rne obscurior, infcrne albicante. Long. lol. 0™,32d; al. 0'", 170; caud. 0'",ró0; rostri culm. 0'",033 ; rostri hial. 0"',056; tarsi 0"',0'I8. Hab.in Papuasia — Nova Guinea, Dorei (Quoy et Gaimard, Meyer], Andai {Meyer), Mum {Meyer), Passim {Meyer], Profi (Arfak) {Beccari); Soh\ {Meyer, Beccari); Miosnom {Beccari); Salvalli {Bernslein) ; Waigiou {Wallace, Bruijn); Ins. Aru {Wallace, von Ro- senberg, Beccari); Nova Guinea meridionali, prope Naiabui {D'Alberlis], ad flumen Fly [D'Albertis]. a {-) cf Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn). b (— ) cf Miosnom 30 Aprile 1875 (B.). Il secondo individuo, il sesso del quale è stato constatato dal Beccari colla dissezione, somiglia moltissimo al primo, ed ambedue sono simili alla figura del P. superciliaris, G. R. Gr. (/. e), che fu appunto descritto di Waigiou; ambedue biancheggiano notevolmente sulle parti inferiori; il primo ha le scapolari anch'esse cospicuamente variegate di bianco; il secondo ha la fascia sopraccigliare di un bianco meno puro, le parti superiori più chiare, col pileo pili variegato di bianco. e {—) 9 Miosnom 3 Maggio 1875 (fi.). Il Beccari ha constatato colla dissezione il sesso di questo individuo, il quale è di colore castagno-rossigno ed ha le tre fascie bianche, formate da macchie, sulle cuopritrici delle ali; esso è simile alla figui'a che Quoy T. SALVAUOUl 619 e Gaimard hanno dato del Podargus ocellalus. Esso lia la fascia soprac- cigliare rossigna, e macchie bianche sul sottocoda. d (— ) 9 Ansus (Jobi) H-21 Aprile 1875 (B.). Simile al precedente^ ma alquanto più piccolo, senza macchie bianche sul sottocoda, e con traccia soltanto di qualche macchia bianca sulle cuo- pritrici delle ali. e (— ) 9 ?Profi (Arfak) 7 Luglio 1875 (B.). Simile ai due precedenti, e specialmente allindividuo e, ma notevol- mente piiì piccolo e con macchie bianche non solo sul sottocoda, ma anche sull'addome. / (-) 9 ?Vokan (Aru) 1873 (B.). Testa di color castagno, come quella dei tre individui precedenti, e quindi probabilmente di una femmina. g (597) cf Naiabui (N. G. Mer.) Agosto 1875 « Becco color di corno, piedi bianco-carnicini » [VA.]. Simile ai primi due individui, avendo le parti inferiori cospicuamente variegate di bianco. h (259) 9 Fiume Fly (300 ra.) 2 Luglio 1877 « Becco bruno, coi margini giallicci; piedi bianco-sudici; occhi rosso-cupo. Si nutre d'inselli. Uova quasi ma- ture » [D'A). Individuo simile alla figura del tipo ; parti superiori con numerose macchiette o punti neri; coda con fascio screziate, nere, molto cospicue. i (405) 9 Fiume Fly (400 m.) 2 Agosto 1877 [D'A.). Simile al precedente, ma di color cannella piiì uniforme e più chiaro, e colle fascie nere della coda piiì cospicue. j (404) 9 Fiume Fly (400 m.) 2 Agosto 1877 [UÀ.]. Simile all'esemplare /*-, ma con pochissimi punti neri sulle parti su- periori. k (431) 9 Fiume Fly (430 m.) 8 Agosto 1877 « Becco giallognolo-lerreo ; piedi biancastri giallognoli; occhi castagno-rossicci. Si nutre d'inselli » (i)'yl.). Somiglia all'esemplare h nelle parti superiori, ma differisce da esso e dagli altri due per le parti inferiori fittamente variegate di bianco, e però decisamente biancheggianti. Dice il D'Albertis che prima di sezionare 520 OKN'lTOr.OGIA DELLA PaPUASIA E DELLE MOLL'CCHE questo individuo credette che fosse un maschio , ma poscia dovè rico- noscere che era una femmina. Dall'esame degli individui suddetti appare che tre degli individui colle parti inferiori variegate di bianco sono maschi, ed uno soltanto (fc) è indicato come femmina, mentre tutti gli altri di colore quasi uniforme- mente castagno, sono indicati come femmine ; di due di questi, e, /, non è indicato il sesso , ma non è improbabile che anch'essi siano femmine. Le femmine corrispondono colla figura e colla descrizione del P. oc'ellatits, Quoy e Gaimard, i maschi invece corrispondono colla descrizione e colla figura del Podargus superciliaris , Gray, che quindi possiamo considerare come fondato sopra un maschio del P. ocellatus. Lo Schlegel ha già ma- nifestato questa opinione, la quale viene convalidata anche dalle osser- vazioni del Meyer. Si noti che forse il Gray fu tratto a descrivere come specie distinta il P. superciliaris per la presenza del largo sopracciglio bianco, di cui non si scorge traccia nella figura del P. ocellatus, data da Quoy e Gaimard, ma che si Irova ben ilistinto nel tipo. 10 ho esaminato inoltre un Podargus del Capo York, raccolto dal D'Albertis, che sembra riferibile al P. marmoratus, Gould, ed avendolo confrontato con gli individui sopraddetti non trovo altra ditferenza im po' importante fuori che nella coda , la quale nell' individuo del Capo York è alquanto più lunga; resta a vedere se questo carattere sia costante negli individui del Capo York ; secondo il Gould, essi sarebbero realmente piii grandi del P. ocellatus. 11 Gray ha riferito al P. marmoratus un individuo raccolto dal Wal- lace presso Borei, ma, annnesso che il P. marmoratus sia una specie distinta, non mi pareva probabile che quell'individuo appartenesse a questo, anziché al vero P. ocellatus \ e difatti avendolo esaminato nel Museo Bri- tannico ho verificato che è un esemplare di questa specie, probabilmente una femmina, di color rossigno-castagno. Dice il Von Rosenberg che il Goìigaboel [Podargus ocellatus) è la specie meno rara di questi famiglia nelle Isole Aru, ove egli ne vide in gran nu- mero a poca distanza da Dobbo, in un boschetto composto di bassi arbusti, al di sopra dei quali elevavano le loro cime talune Casuarine gigantesche, e dove taluni s|jazi nudi ed aperti si alternavano con altri fangosi, coperti di fitta erba. Egli dice che il Gongaboel è un uccello veramente notturno, che passa il giorno dormendo nelle cavità degli alberi od appollaiato su <]ualche gi'Osso ramo di Casuarina; in questo caso esso si pone sempre T. salvadori Sai nella direzione della lunghezza e non di traverso. Esso si nutre di Phalenae, Phasmae, ecc., che acchiappa al volo. Anche il D'Albertis scrive che questo uccello si nutre d'insetti. Gen. AEGOTHELES, Vig. et Hoesf. Typus : Aegotheles, Vig. et Horsf., Trans. Linn.Soc. XV, p. 194 (^825) Caprimulgus Novae Hollandiae, Lath. Oegotheles, Less., Tr. d'Orn. p. 263 (1831). Clavis specierum generis Aegothelae: I. Rufo-cinnamomeae: a. major; long. tot. O^SIO i. Ae.criniprons. b. media; long. tot. 0",250 2. .. insignis. e. minor; long. tot. O-.SIO 3. , alberlisii. II. Fusco-nigrescentes, superne semper albido transfasciolatae: a. collare cervicali praeditae: a', collare cervicali rufescente; gula et pectore rufescentibus ... 4. » affìnis. b'. collare albido-griseo, nigro vario 5. » bennelli. b. collare cervicali nullo 6. » wallacei. III. Species dubia 7. » dubius. Sp. 236. Aegotheles crinifrons (Temm.). Podargus crinifrons, Temm., in Mus. Lugd. (Tipo esaminato). — Schleg., Journ. f. Orn. 1856, p.460.— Id., Dierent.p.H7 (1864).— Id., Ned. Tijdschr. Dierk. Ili, 340, 341 (1866). Batrachostomus crinifrons, Bp., Consp. I, p.57 (1850). — Cab. et Hein. , Mus. Hein. I, p. 1-23 (1859).— Sclat., P.Z.S. 1863, p.2l2. - G. R. Gray, Hand-List, I, p. 54, sp. 596 (1869). — Wall., Malay Arch. II, p. 67 (1869). Batrachostomus psilopterus (!), G. R. Gr., P.Z.S. 1860, p. 345 (Tipo esaminato). — Sclat., P. Z.S. 1863, p. 212. - G.R.Gr., Hand-List, I, p.54, sp.597 (1869). Caprimulgus (!) psilopterus, Finsch, Neu-Guinea, p. 162 (1865). Aegotheles crinifrons, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p. 766, sp. 55 (1875); X, p. 309, n. 3 (1877). Major ^ superne rufo-cinnamomeus , interdum fasciolis transversis fuscis, plus minusve conspicuis nolatus; riclu, lateribus froniis et regione auriculari utrinque vibrissis eìongatis, incurvis, filamentosis nigris, obsitis; macula utrinque frontali, seu anteuculari alba; maculis superciliarihus albis , 7ìigro marginatis ; scapularibus tectricibusque alarum mediis et ma- joribus rotundatìs, albis, nigro circumdatis ; gastraeo rufo-cinnamomeo, albo et nigro vario; mento et macula ìUrinque mystacali albis; gula in medio per totani longitudinem albidam, plumarum marginibiis exlernis nigris ; plumis albis pectoris abdominisque in medio ma- cula parva fusca notalis; remigibus intus fuscis; cauda rufo-cinnamomea., pogonio interno rectricum, interdum etiam externo, fusco trans fasciolato ; maxilla fusca, mandibula pallida; pedibus in exuvie pallidis. Long. tot. 0'",310; al. 0"M78-0'",168; caud. 0'",145; rostri hiat. 0'",038; tarsi 0"-,024. Hab.ìn Moluccis — Halmahera [Mus. Lugd., Wallace, Bruijn); Balcian {Wallace). 66 S.\LV.4D0Ri — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 5a2 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE a ( — ) — Halmahera Luglio 1873 (Bruijn). 6 (— ) — Halmahera Giugno 1874 [Bruijn). Questi due individui, simili fra loro, non hanno l'ascie trasversali scure sulle parti superiori. e (— ) —Halmahera Giugno 1874 [Bruijn]. Differisce dai due precedenti per avere il pileo, il dorso, le ali e la coda con sottili l'ascie trasversali scure, più cospicue sulla coda che non altrove. cf ( — ) — pullus. Halmahera Dicembre 1874 [Bmijn]. Individuo giovanissimo, colla coda brevissima ed incompiutamente svi- luppata ; esso somiglia ai primi due individui per non avere fascie trasver- sali scure sulle parti superiori, ha molto cospicue le macchie bianche Sulle scapolari e sulle cuopritrici delle ali; le parti inferiori sono meno variegate di bianco e di bruno che non nei precedenti individui. e (— ) —Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). Individuo apparentemente adulto, grande come i tre primi individui, ma notevolmente diverso da tutti per le parti superiori molto più oscure e fittamente attraversate da fascie sottili ed irregolari nerastre; le macchie delle scapolari e delle cuopritrici delle ali non sono bianche, ma rossigne; molto cospicue sono le fascie trasversali scure della coda ; il mento e le altre parti inferiori chiare non sono bianche, ma rossigne. Ignoro se l'abito diverso di questo individuo sia in relazione col sesso, ovvero sia quello di una varietà individuale. Questa specie è la più grande del genere^ e si riconosce appunto per le dimensioni maggiori e pel colorito rossigno-cannella. Essa si avvicina SiWJ. insignis, Salvad. della Nuova Guinea: specialmente l'ultimo individuo e somiglia molto ai tipo dell'^. insignis , che tuttavia si riconosce facilmente per le dimensioni minori, e per le numerose piume delle parti inferiori metà bianche e metà nere. L'y^e. crinifrons è proprio del gruppo di Halmahera; finora è stalo trovato soltanto nell' isola di quel nome ed in Batchian ; esso è la specie più orientale del genere Aegotheles; fino a (juesti ultimi tempi era stato erroneamente riferita al genere Batrachostomus, che è invece confinato nella regione Indiana. Nulla si sa intorno ai suoi costumi. T. SALVADORI 533 Sp. 237. Aegotheles insignis, Salvad. Aegotheles insignis, Salvad., Ann.Mus. Civ. Gen. VI, p.9f6 (1875); X, p.309, n.4 (1877). Rufo-castaneus ; lateribus frontis, superciìiis , regione anteoculari et gula albido- rufescentibus; rictu, laleribus frontis et regione miriculari nlrinque vibrissis elongatis, incur- vis, filamentosis, nigris, in basi albido-rufescentibus , obsitis; dorso maculis parvis, riifo-albidis, partirti nigro-circumdatis, ornato; supracaudalibus fusco et rufo fasciolatis; pectore et ahdo- mine rufo-castaneis, maculis albidis, brunneo marginalis, latis, pliimas ex loto, vel pogonium externum vel internutn occupantibus ; plumis nonnullis pedoris abdominisque, in uno vel altero pogonio, fusco-brunneis ; abdomine medio rufo, pundulis brunneis et nigris vario, maculis albis latis destituto; subcaudalibus albidis, apicem versus rufescentibus ; scapularibus dorso concoloribus, sed exterioribus maculis duabns, vel tribus magnis, albidis, nigro marginatis, ornatìs; alis dorso concoloribus, sed pallidioribus ; teclricibus alartim superioribus fusco- fasciolatis, maculis apicalibus parvis albidis, nolalis ; subalaribiis fuscis, medianis nonnullis albidis , reliquis rufo ptinctulatis; remigibus fuscis, exterius rufo vermiculatis, primariis ma- culis r ufi s, in pogonio externo seriatim dispositis, ornatis; remigibus sublus fuscis, fere uni- coloribus, tantum basin versus pogonii interni vix rufo variis; catula rufa , irregulariter fusco transfasciala ; rectricibus duabus mediis fasciis fuscis strictioribtis, et propterea rufe- scentioribus, lateralibus fasciis fuscis latioribus et proptei-ea ebscurioribus; rectrice extima utrinque, in pogonio externo, maculis rufis pallidis notala; maxilla fuscescente,mandibula et pedibus pallidis. Long. lol. circa 0"',250; al. 0'",155; caud. 0"',115; rostri hial. 0",035; tarsi 0">,022. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, in Monlibus Arfakianis {Bruijn). a (— ) d" Hatam Luglio 1875 {Bruijn). Tipo della specie. Questa specie è notevolissima pel suo colorito e per la sua grandezza, pei quali rispetti, essa si avvicina aì\\4e. crinifrons di Halmahera, piiì che non alle altre specie della Nuova Guinea; io ho confrontato il tipo con individui àeW Ae. wallacei, dell'. //e. beniietLi e dell'oc, albertisii, dai quali è affatto diverso; pel colorito generale rossiccio-castagno VAe. insignis somiglia alquanto aWJc. albertisii, ma oltre che per le dimensioni molto maggiori, ne diiFerisce per la distribuzione delle macchie, che è atìatto particolare; le numerose macchie bianche, grandi e confluenti del petto e dei lati dell'addome sono marginate di bruno o di nerastro ed occu- pano alcune piume per intero, ed altre per una sola metà, essendo l'altra metà bruno-nera. Ho visto un secondo esemplare bellissimo di questa specie nel Museo di Leida. 534 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Sp. 238. Aegotheles albertisii, Sclat. Aegotheles albertisii, Sclat., P.Z.S. 1873, p. 696. — Meyer, Sitz. k. Ak. der Wissensch. zu Wien. LXX, p. 128 (1874). — Sclat., Ibis, 1874, p.416. — Salvad. , Ann. Mus. Civ. Gen. X, p.l30, 309, n.5 (1877). Pulchre rufus, fere casianevs ; pìleo antico et laterali cum scapularibus et alarum leclri- cibus maciilis albis, rotundis, nigro partim cindis , ornatis; siibtits , praecipue in ventre, dilutior et albo nigroque crebre variegatits ; remigum pogonio interno fusco, externo rufo , hoc primariarum indistivcte fusco transfasciato; caiida rufa, rectricibus mediis, in parte me- diana, basin versus, fusca, lateralibus fuscis, rufo transfascialis ; rictu ulrinque vibrissis elon- gatis, incurvis , /ilamentosis , nigris, apice rufescentibus , obsito; maxilla nigra, mandibnla pallida ; pedibus carneis ; iride pallide castanea. Long. lot. 0™,2I0; al. 0", 115; caud. 0'",105; rostri 0"',0I0; tarsi 0'",020. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Monte Arfak [D'Alberlis, Bruijn] a (321) 9 Halam (N. Guinea) Settembre 1872 «Becco nero; piedi bianco-rosei; iride castagno chiaro » [D'A.]. Tipo della specie. b (—] d' juv. Hatam 26 Giugno 1875 (Bruijn). Individuo giovane, colla coda brevissima, incompiutamente sviluppata, ma colle ali più lunghe che non l'individuo precedente, dal quale dilFerisce per avere un collare bianchiccio, cospicuo, intorno alla cervice, per le piume delle parti superiori variegate di nero, per le timoniere pii!i uni- formemente attraversate da fascie nere, e per le parti inferiori di colore rossigno più chiaro e con macchie nere più irregolari; per tutte queste dif- ferenze io ho qualche dubbio che esso non appartenga alla stessa specie del precedente individuo. Questa specie è notevole pel colore dominante rossiccio; essa ha i piedi più piccoli di quelli deir^e. wallacei, tuttavia io sospetto che il tipo sia una femmina, forse giovane, di questa specie. Il Meyer ha già manifestato il dubbio intorno alla possibile identità del suo Ae. dubiiis con la specie presente ; per cui è ancora da determinare se \ Ae. albertisii, Sclater e VAe. dubius, Meyer, non siano fondati sopra abiti diversi dell' Ae. wallacei; la qual cosa non sembrerà inverosimile considerando la quasi uguaglianza delle dimensioni, il trovarsi nelle me- desime località, e la grande variabilità del colorito delle specie di questa famiglia. T. SALVADORI SaS Sp. 239. Aegotheles affinis, Salvad. Aegotheles affinis, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p.917 (1875); X, p.3IO, n.6 (1877). Siipra fitscus; riclu, ìalerihus fronlis et regione auriculari ulrinqiie vibrissis elongatis, incurvis, filamenlosis , nigris, basi rufescenlibus , obsilis ; fronte, fascia superciliari, macula auriculari, gula et pectore rufescenlibus; macula occipitali et torque cervicali lato rufescente- albidis; dorso et tectricibus alarum fuscis, fasciolis albido-griseis nolatis; pecloris plumis linea mediana longitudinali, et maculis, vel fasciolis fuscis transversis nolatis ; abdomine et subcau- dalibus albidis, immaculalis; remigilms fuscis, inpogonio externo, rufescente-albido maculatis; subalaribus rufescenle-albidis , marginalibus fusco vaviis; cauda fusca, rectricibus duabus mediis et duabus extimis ulrinque, in pogoniis ambobus, reliquis lanlum in pogonio exlerno, fasciolis, e pmiclulis albidis, notatisi rostro et pedibus fuscescentibus. Long. tot. 0-",235; al. 0"M37; caud. 0"',110; rostri hiat. 0"',028; larsi 0"',023. fla6. in Papuasia — Nova Guinea, in Monlibus Arfakianis [D' Alberti s). a {—) (} Warmendi (Monte Arfak) 20 Giugno 1875 {B.). Tipo della specie. Questa specie somiglia a\VJe. nome hollandiae (Lath.) più che a qua- lunque altra , avendo presso a poco lo stesso disegno e l'addome ed il sottocoda di color bianchiccio senza macchie, ma ne differisce pel colore rossigno della fronte, della fascia sui lati del pileo, della gola e del petto, ed anche delle fascie delle parti superiori ; inoltre le fascie della coda non sono cosi compiute come in quella specie, non giungendo fino allo stelo, e gli steli delle timoniere sono neri, mentre nellVe. noi'r/e hol- landiae sono chiari. Pel colore della coda VAe. ajfinis somiglia all'^^e. ben- netti, Salvad., ma ne ditferisce pel colore rossigno delle parti sopra indicate e per le piume del sottocoda senza macchie. Sp. 240. Aegotheles bennetti, Salvad. et D'Alb. Aegotheles bennettii, Salvad. et D'Alb., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 816, sp. 28 (1875). — Salvad., ibid. IX, p. 23 (1876); X, p. 311), n. 9 (1877). — Sharpe, .lourn. Linn. Soc. XIII, p.3l4,sp.22 (1877).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. .\ S.W. Ili, p.264 (1878); IV, p. 88, 97 (1879). Fusco-nigricans , punclulis albidis, secundum fascias transversas disposilis, ornatus; pileo fusco-nigro, fronte albido puiictulata; collare cervicali albido, nigro punclulato ; subtus albidus, fusco-nigro vermiculatus; abdomine medio fere onmino albo; remigibus fuscis, in pogoìiio externo, albido variegatis ; rectricibus fusco-nigris, fasciolis e punclulis albidis, novem, transversis, medio interruptis, nolatis ; rictu, lateribus frontis et regione auriculari ulrinque vibrissis elongatis, incurvis, fdamentosis, nigris, obsitis; maxilla nigra, mandibula alhida; fedibus carnei s ; iride castanea. Long. tol. 0"',a40; al. 0"', 125; caud. 0'",110; rostri hiat. 0"',028: larsi 0"',0'20. 5a6 0R^'1T0L0GIA DELLA. PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Hab in Papuasia — Nova Guinea meridionali-orienlali, prope Sinum Hall {D'Al- berlis), ad flumen Laloki {Goldie). a (17) 9 Baia Hall 8 Aprile 1875 « Becco nero superiormenle, bianco in- feriornienle; occhi castagni; piedi bianchicci carnicini « (fl'/l.). Uno dei tipi della specie. 6 (141) cf Baja Hall 9 Maggio 1875 « Becco nero; occhi castagni; piedi gialli .. (D'.4.). Altro tipo della specie. Simile al precedente, ma alquanto più piccolo e più chiaro. e (4il) 9 Naiabui Agosto 1875 « Becco nero; occhi castagni; piedi bian- castri " [D'A.]. Simile alla prima femmina, ma colla coda un poco più. lunga, e con lascie trasversali chiare sulla medesima molto piiì numerose, cioè quat- tordici invece di nove. Questa specie somiglia all'^e. novae hollandiae e più ancora all'^e. leu- cogaster, Gouid, avendo l'addome bianco, ma da ambedue si distingue pel colorito generale più oscuro, per le fascio della coda meno numerose, e non continue sul mezzo delle due timoniere mediane, per mancare della grande macchia chi;ira sulla regione suboculare e per altri caratteri. Sp. 241. Aegotheles wallacei, G. R. Gr. Aegotheles wallacei, G. R.Gr., P.Z.S. 1859, p. 154 (Tipo esaminato)'. — Id., P.Z.S. 1861, p. i33. - Finsch, Aeu-Guinea, p. 162 (1865). — Schleg., A'ed. Tijdschr. voor de Dierk. Ili, p.340 (1866).— G.R.Gr., Hand-List, I, p. 55, sp.603 (1869). — Sclat., P.Z.S. 1873, p. 696. — Meyer, Siiz. k. A.k. dar Wissensch. zu Wien, LXIX, p. 75 (1874). - Salvad., Ann. Mus. Civ Gen.X, p.3IO, n.7 (1877).- ? Id., P.Z.S. 1878, p.94. ?Gaprimulgus brachyurus, Rosenb.. .\atuurk. Tijdschr. .\ederl. Ind.XXlX, p. 143 (1867) (Tipo esaminato) (juveiiis). — Schleg., .\ed. Tijdschr. Dierk. III, p. 340 (1866). — Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 37 (IS67). — Ilartl., Trosch. Arch. 1868, 2, p.l88. Toeterwaroe , Abitanti delle Isole Aru [von Rosenberg). Fim'o-ni(]ricans, superne fascioHs e piinclulis albis, transversis, omnìno mialùs; fronte et gvla pavllnm rufesceiitibus ; sublus nlbidus, irreQulariler fusco-nigro fasciolalus, pectore vix rufescenle^ nbdomine albicanliore, subcaudalibus albidis, iiigro fasciolalis ; remiijibus fiisco- nigris , in pogonio exlcrno, albido niaculatis ; cauda fiisco-nigra, fasciis e punctulis albidis, ornata; rictu nlrinque vibrissis elongalis, incurvis, fìlamentosis, nigris, obsito; maxilla fusca, mandibula pallida; pedibus pallidis. (t) Individuo non al tutto adulto con i sopraccigli, col mezzo delia gola e parte del petto rossigni. T. SALVADORl ^37 Jun. Avi adiiltae similis, sed pileo rufo vario, gula rufescentiore, scapularibus maculb albidis latiuseulis notatis. Long. tot. 0'",210; al. O^JSO; caud. 0"\105; rostri 0"',011 ; tarsi ©"".Oao. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Dorei {Wallace, Bruijn) , Monte Arfak [Meyer), Hatam {D'Albertis) ; ? Ins. Aru {voti Rosenberg). a (— ) 9 Dorei 31 Marzo 1875 {Bruijn). Individuo apparentemente adulto. 6 (— ) — Alam (Nuova Guinea) 1872 [UÀ.] *. Simile al precedente, ma colla fronte e con parte del pileo variegate di rossigno, e con qualche macchia bianco-rossiccia sulle scapolari. Questa specie somiglia all'^e. bennetti, ma è più piccola, non ha collare chiaro, è pii!i uniformemente fascio lata ed ha le fascie delle parti infe- riori piùi larghe ed estese anche sull'addome. Lo Schegel ha riferito a questa specie un giovane individuo raccolto nelle Isole Aru dal von Rosenberg, e da questi descritto col nome di Caprimulgas brachYurus\Y^3Lv\.\dMh invece [l. e.) credette che il C. bra- chjurus, Rosenb. fosse da riferire aW Eurostopodus albigularis, Vig., ed il Caprùnulgus argus, Rosenb. all'^^e. wallacei; io ho esaminato il tipo del C. bvachjurus ; esso è un esemplare giovane colla coda incompiuta- mente sviluppata, del genere Àegotheles; oltre a questo esemplare io ne ho esaminato un altro delle Isole Aru, raccolto durante il viaggio del Challenger, e dubito che gli esemplari delle Isole Aru possano appar- tenere ad una specie distinta, giacché hanno le vermicolazioni o strie pili sottili e dimensioni minori. Sp. 242. Aegotheles dubius, Meyer. Aegotheles dubius, Meyer, Sitz. k. .\k. der Wissensch. zu Wien, LXIX, p.74 (t87i), e LX.X, p. 128 (1874) (Tipi esaminati).— Sclat., Ibis, 1874, p.416. - Salvad., Ann.Mus.Giv. Gen.X, p.3IO, n.8 (1877) Supra fuscescens, mtjro et albo marmoriitus,- capilis plumis aliquis rufciìcentibus; camla supra grisco-nigricante , fasciis Iransversis pallide rufo-fuscis, rectricibus exlernis albo- nolatis; mento albido-rufescente ; gula, jugulo et pectore irregulariter nigricante-fuscescente et albo variis, abdomine pallidiore; remigibus primariis exlimis in pogonio externn albido- rufo et nigro fascialis; maxilla nigra, mandibula pallida; pedibus flavidis. (I) Io ho dimenticato di annoverare questo individuo, ed anche questa specie nel Catalogo della prima collezione di tircelli della Nuova Guinea raccolti dal D'Albertis. 528 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Long. tot. 0'",200; al. 0'",115; caud. 0'",105; rostri culra. 0'",010; rostri hiatus ©■"jOas-csoa?. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Monte Arfak [Meyer). Il Meyer ha raccolto due individui di questa specie, i quali ho anche io esaminati. L'Je. dicbius somiglia più all'^e. albertisii, che non all'^^e. wallacei, avendo molto di rossigno nel colorilo, ma ne dilTerisce per essere piili oscuro e piti variegato di nero; tuttavia non è improbabile che VJe. duhius sia fondato sopra esemplari dell'^^e. albertisii. Familia CAPRIMULGIDAE Gen. CAPRIMULGUS, Linn. Typus : Caprimulgus, Linn., S.>' I, p. 316 (1766) C.europaeus, Lhm. Nyctichelidon, Renn., 1831 (Blytli, Mag. Nat. Hist. 1834). Clavis specierum generis Caprimulgi: 1. Vibrissis, in dimidio basali albìs, apicali nigris 1. C.macrurus. II. Vibrissis omnino nigris 2. » melanopogon. Sp. 243. Qaprimulgus macrurus , Horsf. Caprimulgus macrurus, Horsf., Trans. Linn. Soe.XIII, p.l42 (1821). — Jerd., IH. Ind. Orn. n.3 (1843;.- Stridei., P.Z.S. 1846, p.99.— Gould, B.Austr.lI, pi. 9 (1848).— Gray, Gen. B. App.p.3 (1849). - Blyth, Gat. B. Mus. A.. S. B. p. 83, sp.412 (1849) (Aracan, Tenasserim). — Bp., Gonsp. I, p. 60 (1850).— Gass., Gat. Caprina. Mus. Philad. pp. 5, 13 (1851). — Rchb., Vog. Neiìholl.I, p. 185, n.223. - Muore, P.Z.S. 1854, p.266. — Horsf. et Moore, Gat. B. Mus. E. I.Gomp.I, p. 112 (1854).— Bp., Parali ec. p. 9, sp. 98 (1857). — Zuchold, .lourn. f. Orn. 1858, p.35.- G. R. Gr., P.Z.S. 1858, p. 170, 189.— Id., Cat. B. NewGuìn. pp. 17, 54 (1859).— Id., P.Z.S.1859, p.15'i. — Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 182; 1860, p. 268. - Cab. et Hein., Mus. Hein. HI, p. 89 (1860). - G. R. Gr., P. Z. S. 1861 , p. 433. - Jerd., B. of Ind. I, p. 195 (1862). — Wall., P.Z.S. 1863, p.22, 484. — Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 117. — Finsch, i\eu- Guinea, p. 162 (1865). — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 100 (1865). — Mart., Journ. f. Orn. 1866, p. 19. - Schleg., Ned. Tijdschr. voor de Dierk.IlI, p. 340 (1866). — Blyth, Ibis, 1866, p.341, 342.— Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 37 (1867).- Ramsay, P.Z.S. 1868, p. 383. — Bernst., Journ. f. Orn. 1869, p 182. — Beavan, Ibis, 1869, p.406. — G.R.Gr., Hand-List, I, p. 57, sp.633 (1869).— Pelz., Verh. k. k. zool.-bot. Gesellsch. in Wien, 1871, p. 101 (Singa- pore).— Gieb., Thes.Orn.I, p. 573 (187J).— Salvad., Cat. Ucc.di Borneo, p. 117 (1874). — Meyer, Sitz.k.Ak. der Wissensch. zu Wien. LXIX, p. 210 (1874). — Ramsay, P.Z.S. 1875, p.113 (ova). — Rosenb., Reist. naar Geelwinkb. p.6 (1875). - Wald., Trans. Zool. Soc. IX, p. 160 (1875).— Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. VII, p.766 (1875). - Salvad. et D'Alb., ibid.VH, p.8I7 (1875). — Masters, Pr.Linn. Soc. N. S. W.I, p. 46, n.9 (1876). — Salvad., l.c. Vili, p.372 (1876); IX, p.23 (1876); X, p. 310, n. 1 (1877). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Sue. XIII, p.314, 493 (1877).- Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W.III, p. 264 (1878); IV, p. 97 (1879). - Sclat., P.Z.S. 1879, p. 447. Eurostopodus macrourus, • Gould » G.R.Gr., Gen.B. I, p. 50 (1847). Caprimulgus Schlegelii, G.R.Gr., Hand-List, I, p. 57, sp. 634 (1869) (tea-. Mu«a).— Meyer, Sìtzbk.Ak. Wissensch. Wien, LXIX. p. 210 (1874\ — Tweedd. , Trans. Zool. Soc. IX, p. 160 (1875). T. SALVADOR! SsQ Tjakka, Abitanti di Ternate {von Rosenberg) . Griseo-fusciis, nigro et isabellino variegalus; capite fusco-griseo, subtiliternigro lineato, plumis parlis mediae in medio late nigris ; laterihus capitis paullum rufescentibus ; collare cervicali vix conspicuo et dorso medio brunneis, fusco-nigro striolatis ; scapularibus late nigro mactilatìs , marginibus isabellims : linea submandibulari utrinque alba; mento brunneo , nigro lineato; fascia gulari alba, infra nigro marginata; pectore grisoo-isabellino, lineolis fuscis vario ; abdomine et subcaudaUbus isabellinis, regulariler fusco trans fasciatis, alis fusco- nigris , prope marginem rufo variis , macula apicali rufo-isabellina ; remigibus primariis fvsco-nigris , parte media macula luta alba ornatis, prima tantum in pogonio interno; secun- dariis fuscis, rufo-variis , tertiariis griseis, fusco variegatis, parte media fusco-nigris ; subala- ribus rufis, fusco transfasciatis ; cauda fusco-nigra, fasciis rufo et nigro variis, ornata ; rectricum duarum extimarum apice late albo, exterius sordido ; vibrissarum parte basali alba, apicali nigra; iride et rostro nigris; pedibus brunneis. Foeni. Mari similtima. sed maculis albis remigum rectricumque strictioribus. Long. tot. 0'", '270 ; al. 0'»,1H0; caud. 0"',I35 ; rostri 0'",01l ; tarsi 0"',016. Hab. in India (Jerdon) ; Burniah [Jerdonj ; Aracan, Tenasserim , Malacca {Blyth) ; Singapore {von Pelzeln) ; Sumatra (Miis. Philad., Mus. Hein.); Java (Ilorsfield, Bcrnstein); ? Ins. Philippinis {Martens); Lombock, Timor (UoWaw); in Moluccis — Buru [Wallace,, Bruijn) ; Gerani [Mus. Lugd.) ; Obi {Mus. Lugd.) ; Halmahera {Schlegel] ; in Papuasia — Waigiou {Wallace); Nova Guinea, Dorei {Wallace, Bruijn), Andai {D'Albertis, Meyer, Bruijn),, Mansinam {Beccari) , Nova Guinea meridionali, prope sinum Hall {D'Albertis); Mysori {Meyer); Ins. Ara {Wallace, von Rosenberg] ; Nova Britannia {Brown] — Nova Hoi- landia {Gould). a {—) d" Ternate 21 Novembre 1874 {B.). b (— ) cf Ternate 26 Novembre 1874 [B.]. c-d {—) 0" Ternate Agosto 1875 {Bruijn). e-f { — ) — Halmahera Dicembre 1874 {Bruijn). g {—) cf Kajeli (Buru) 27 Settembre 1875 {Bruijn). h (— ) 9 Dorei Marzo 1874 {Bruijn). i {—) —Andai 1872 {D'A.). j (— ) — Andai {Bruijn). k {—) 9 Andai 22 Aprile 1875 {Brìdjn). ? (— ) Cf ? Mansinam 30 Marzo 1875 (B.). »n- (171) cf Baja Hall 21 Maggio 1875 « Becco ed occhi neri; piedi verdognoli » {b^A.). w (296) 9 Baja Hall 12 Luglio 1875 « Becco nero; piedi bruni; occhi ca- stagni » {D'A.). Le femmine differiscono dai maschi soltanto per avere il bianco della coda più ristretto. Gli individui suddetti non presentano differenze a seconda delle lo- calità , ma soltanto individuali e relative alle dimensioni ; forse gli esemplari di Halmahera sono un poco più grandi e più scuri; il Meyer pure fa 67 Salvadori — Ornit. della Papuasia e delle Molucche. 53o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE notare la variabilità di questa specie riguardo alle dimensioni, e dà quelle di tre individui da lui raccolti: Lungh. tot Misori N. Guinea 0™,270 o-^.aGo o"\i45 o"V3o o'",i85 o",i75 0"',0I0 o"',oto o'",o37 o'",o34 Halmahera .... o"',28o Coda o™,i4o Al 0'",200 Becco dalla fronte . o"',o i o Apert. del becco , . o"',o34 Col nome di Capi'imulgus schlegelii , che non è accompagnato da alcuna descrizione, il Gray ha distinto nella Hand-List (I. e.) gli indiviilui di Aru, Dorei, e Waigiou, che precedentemente egli aveva riferito al C. macrurus; tuttavia pare che neppure lo stesso Gray fosse sicuro della loro differenza specifica, giacché quel nome è accompagnato da un punto interrogativo. Il Marchese di Tweeddaie considera il C. schlegelii come specie distinta, probabilmente come un rajjpresentanle del C. macrurus , ma io non riesco a distinguere gli individui della Nuova Guinea da quelli di Malacca. Sp. 244. Caprimulgus melanopogon , Salvad. Caprimulgus melanopogon, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p. 918, sp. 14 (1875) {'i); X, p.311, n.2 (1877\ Foem. Supra obscure grisea, fusco-vermiculala ; vihrissis omnino nigris; pileo medio maculis latis nigris ornato; macula tdrinque frontali, altera suhmandibutari in colli la- tera excurrente , et fascia gitlari transversa rufescentibus ; maculis ad basin cervicis rnfis, secundum torquem cervìcalem, postice interruptum, dispositis; dorso maculis longitudinu- libus nigris, medio plumarum , notato; scapularibus nigro et rufo maculalis ; gula fusca, rufo maculata; pectore fusco, griseo et rufo-vario, abdominem versus maculis riifis ad apicem plumarum notato; abdomine et subcaudalibus rufis, fasciis irregularibus fuscis notatis ; alis fuscis ; tectricibus alarum superioribus griseo et rufo variis ; remigibus primariis et secundariis fuscis, rufo maculatis, et in apice griseo variis, tribus primis macula latiuscula rtifa in pogoniu interno, prope tertivm apicale, notatis ; remigibus tertiariis ìillimis griseis, fusco vermiculatis et taenia scapali longitudinali nigra notatis; subalaribus fuscis, rufo variis, vel rufo fasciatis: rectricibus duabus mediis griseis, fusco vermiculatis et fasciis septem nigris notatis, religuis griseis, paullum rufescenlibus, fasciis nigris et griseo-rufescentibus, nigro vuriis, allernis, fere aequalibus, ornalis ; apice rectricum griseo, paullum rufescente, nigro vario, fasciis deslituto ; rostro nigro ; pedibus fuscis. T. SALVADORI 53 r Mas. Reclricibus laleralibus quinque macula apicali sordide alba notatis , sed limbo apicali fuscescente. Long. tot. O-» ,270; al. O^.^OO ; caud. O-",! 30. Hab. in Papuasia — Nova Guinea occidentali, Mansinara {Bruijn) ; — Penang {Mus.Bril.). a ( — ) 9, Mansinara 13 Aprile 1875 [Bruijn). Tipo della specie. Prima che io descrivessi questa specie, si conosceva un solo Caprimulgus della Nuova Guinea, cioè il C. macrurus , e da questo il tipo del C. melanopogon si distingue facilmente per i badi interamente neri , e non bianchi alla base, per la mancanza delle macchie bianco-fulve all'apice delle cuopritrici delle ali, per mancare della macchia bianchiccia che esiste all'apice delle due timoniere esterne della femmina del C. macrurus, per le fascie della coda meglio disegnate, per le macchie fulve e non bianche sul mezzo del vessillo interno delle tre remiganti primarie, e per altri ca- ratteri. Ho trovato nel Museo Britannico un individuo indicato di Penang (!), certamente appartenente a questa specie ; esso sembra un maschio e dif- ferisce dal tipo soltanto per avere l'estremità delle cinque timoniere late- rali di un bianco sudicio col margine estremo grigio scuro; anch'esso ha le macchie nel mezzo della 2", Z"" e 4* remigante di color bianco- rossigne. La scoperta dell individuo di Penang , se pure questa località è esatta, mi fa dubitare che il C. melanopogon sia stato descritto già da altri. Gen. EUROSTOPUS , GouLD. Typus: Eurostopodus, Gould, P.Z. S. 1837, p. 142 . . . . Caprimulgus guttatus, Vig. et Horsf. Eurostopus, Sund., Meth. nat. av. disp. tent. p. 86 (1872). Clavis specierum generis Eurostopodis : I. Minor, rufescens; subcaudalibus rufls, unicoloribus 1. E. guttatus. II. Major, nigricans; subcaudalibus ruSs, nigro transfasciatis 2. « albigularis. Sp. 245. Eurostopus guttatus (V. et H.). Fichtel's Goatsucher, Lath., Gen. Hist. VII, p. 345. Caprimulgus guttatus, Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 192 (1825).— Gieb., Thes. Orni, p.571 (1872). Eurostopodus guttatus, Gould, P.Z. S. 1837, p. 142 — G.R. Gr.,Gen. B. I, p. 49, sp. 2 (1847). — Id., List Spec.B. Brit. Mus. Il, 1, Fissiroslres, p. 11 (1848). — Bp., Consp.I, p.62(1850).— Cass., Cat. Gaprim.Mus. Philad.p. 12 (1851). - Bp., Parali, etc. p.9, sp.73 (1857). — Gould, 532 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE HIOLUCCHE B.Austr.II, pi. 8 (1848).— Id., Ilandb.B. Austr. I, p.96 (1865).— G.R.Gr., Hand-List, I, p.62, sp.710 (1869).— Ramsay, Pr. Linn. Soc. K. S. W. II, p. 128, n. 48 (1877). Eurystopodus guttatus, Macgill., Karrat.Voy.Rattlesn.il, p. 356 (1852). Caprimulgus albogularis, Schleg. (nec Vig. et Horsf.), iN"ed. Tijdschr. Dierk. Ili, p. 340 (1866) (Aru). Caprimulgus argus, Rosenb., Rais, naar zuidoostereil. p. 37 (1867) (descr. nulla) (Aru). Eurostopus albogularis, Salvad. (nec Vig. et Ilorsf.), Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 311, n.3 (1877) (nec XIV, p. 55, sp.47). Eurostopus guttatus, Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. XII, p. 321 (1878). — D'Alb. et Salvad., ibid.XlV, p.55 (1879). Superne griseus, nigro et rufo varius, collare cervicali postico obsoleto, rufo ; pileo nigro- maculato; fascia gnlari Iransversa alba; gastraeo reliquo rufescente ; pectore summo grise- seente, rufo maculato; abdomine nigro transfasciolato; regione anali et snbcaudalibus rufescen- tibus, unieoloribus ; alis dorso concoloribus , tectricibus alarum rufo macidatis ; remigibus nigricanlibuSySed primariis, basiti versus pogonii externi, maculis rufis nolatis, qualuor primis in medio late albo notatis ; rectricibus superne griseis, nigro marmoratis ; rectrice utrinque extima superne et pagina inferiore rectricum omtiium fuscis , rufo transfascialis ; rostro nigro; pedibus fuscis. Long. tot. 0"'.300; al. 0"\245; caud. 0'",I60 ; rostri hial. 0'»,038; tarsi 0"',023. Hab. in Nova Hollandia (Lalham, Gould); in Papuasia — Ins. Aru {von Rosenberg). Ho trovato nel Museo di Leida due individui di questa specie, raccolti nelle Isole Aru dal von Rosenberg, il quale li indicò col nome di C. argus; lo Schlegel menzionandoli fu incerto se dovesse riferirli all'i', albigularis od ali' E. guttatus ; prima di averli esaminati io credetti che appartenes- sero alla prima specie, ma poscia riconobbi che spettavano alla seconda. L'i?, guttatus si distingue facilmente dall'/?, albigularis pel colorito pili chiaro, più grigio superiormente, pii!i rossigno interiormente, pel sottocoda rossigno senza fascie, unicolore, e per le dimensioni minori. Questa specie è comune in Australia; nella Papuasia è stata trovata soltanto nelle Isole Aru. Io ho descritto un esemplare d Australia inviato dal Gould al Museo di Torino. Sp. 246. Eurostopus albigularis (V. et H.). Caprimulgus albogularis, Vig. et Horsf., Trans. Linn. Soc. XV, p. 194 (nota) (1825) — Finsch, Xeu-Guinea, p. 162 (1865).- Gìeb., Thes. Orn. I, p. 569 (1872). Caprimulgus albimaculatus, Cuv. Caprimulgus mystacalis, Temm., PI. Col. 410 (1826).— Cuv., Règn. An. I, p. 398 (1829).— Temm., Tabi. Méth. PI. Col. p. 78 (1840). Eurostopodus albigularis, Gould, P.Z.S. 1837, p. 142. — G.R.Gr., Gen. B. I, p. 49, sp. I (1847).— Id., List Spec. B. Brit. Mus. 11, I, Fissirostres, p. 11 (1848).— Gould, B. Austr. II, pi. 7 (1848). — Bp., Consp. I, p.62 (1850).— Cass., Cat. Gaprim. Mus. Philad. p. 11 (1851). — Bp., Parali. etc.p. 9, sp.72 (1857). - Gould, Handb.B. Austr. I, p.96 (1865).— G. R. Gr., Hand- List, I, p.62, sp.711 (1869).- Ramsay, Pr.Linn.SocN.S.W.Il, p.l78, n. 49(1877). T. SAI.VADORI 533 Eurystopodus albogularis, Macgill., Xarrat Voy. Rattlesn. II, p.356 (1852). Eurostopus albigularis, Sunti., Méth.nat. av.disp. tent. p. 86 (1872). — D'Alb. et Salvad., Ann.Mus. Civ.Gen.XIV, p. 55, n. 47 (1879). Caprimulgus nov. sp., D'Alb., Sydn. Mail. 1877, p. 248. — Id., Ann. Mus. Civ. Gen. X, p. 19 (1877). ? Eurystopodus sp. ine. (pullus), Sclat., P.Z.S. 1879, p.477. Major; corpore supra et pectore nir/ricanlibus, griseo v ermi cui atis ; collare cervicali po- stico obsoleto, rufo; pileo in medio nigro maculalo; scapularibus maculis nigris, rufo-marginalis, ornatis; gula nigra, macula iitrinque lalissima alba notata ; abdomine et subcaudalibus ru- fesceiilibus, nigro iransfasciatis ; alis dorso concoloribus ; remigibiis 3" et 4^ macula alba, rotundala in medio pogonii externi notatis; remigibus , duabus primis exceptis, in dimidio basali pogonii externi maculis rufis notatis; cauda superne nigra, griseo marmorala, subtus nigra, nigricante-rufo iransfiisciala; rectricibus extimis utrinqiie tribus superne quoque, prae- sertim in pogonio interno, rufo Iransfasciatis; rostro et iride nigris; pedihus nigricantibus. Long. lol. circa 0'",340 ; al. 0"',260-0"',2o5; caud. 0"',150; rostri hiat. 0"',040 ; tarsi 0"',024. //a&. in Nova Ilollandia [Yigors et Horsfield, Gould) ; in Papuasia — Nova Guinea, ad llumen Fly [D'Albertis). a (174) cf Fiume Fly (300 m.) 23 Giugno 1877 (D'A.). b (283) cf Fiume Fly (350 m.) 10 Luglio 1877 « Becco ed occhi neri; piedi nerastri. Si nutre d'insetti » (D'i.). Due esemplari adulti; il primo è im poco più. grande e di colore più oscuro del secondo, ed ha le fascie rossigne sulla faccia inferiore della coda un poco più strette; inoltre il primo ha la macchia bianca sul vessillo esterno della 3' e 4° remigante molto più grande e cospicua. Questa specie si distingue facilmente dalla precedente per le dimensioni maggiori, pel colorito più nereggiante, pel sottocoda con fascie trasversali nere e per altri caratteri. Essa era nota da lungo tempo come propria dell'Australia , ma non della parte settentrionale ; il D'Albertis è il solo che l'abbia trovata finora nella Nuova Guinea; ignoro se alla medesima sia veramente da riferire il giovane pulcino della Nuova Irlanda menzionato dallo Sclater. Io non ho avuto l'opportunità di confrontare gli esemplari del fiume Fly con quelli d'Australia. Gen. LYNCORNIS, Gould. Typus: Lyncornis, Gould, Icon. Av. II, pl.6 (1838) Li/ncornis cerviniceps, Gouìd. Sp. 247. Lyncornis papuensis (Schleg.). Caprimulgus papuensis, Schleg., Ned. Tijdschr. Dierlt. Ili, p. 340 (1866) (Salvate!, N. Guinea'. — G. R. (ir., Hand-List, I, p. 58, sp.646 (1869).— Gieb., Thes. Orn. I, p. 574 (1872). Iiyncornis papuensis, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.767, sp.57 (1875); X, p. 311, n.4 (1877). 534 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Fuseo-nigra, rufo varia; pileo el dorso fusco-griseis, siibtiliter nigro punctulatis ; pileo et dorso mactdis latis nigris notalis; scapularibus plus minusve rufesceniibus ; tectricibus alanim rufo macidalis; macula gulari lala alba; pectore summo fasciolis nigris et rufis transversis notato; phnnis pectoris, abdominisque maculis fulvis fere rotundatis, valde con- spicuis, ornalis ; subcaudalibus fulvis, nigro transfascialis ; remigibus fere omnino brunneo- nigris, pogonio interno minime maculalo ; cauda rolundala, rectricibus nigris, rufo transfa- scialis, duabus meiìiis rufo et griseo variis ; rostro et pedibus fuscis. Long. tot. circa 0"\290; al. 0"\193-0"',199; caud. 0"M40; rostri hiat. 0'n,032; tarsi 0'",014. Hab. in Papuasia — Nova Guinea, Sorong [Bernstein, Bruijn), Andai [Bruijn, Bec- cari); Salvalli (Bernstein). (i (_) cf Mariati (Sorong) 24 Giugno 1875 [Bruijn]. 6 (— ) — Andai [Bruijn). c (_) ^ Andai Giugno 1874 [Bruijn). d (— ) 9 Andai 2 Giugno 1875 (B.). Questi quattro individui presentano lievi diiFerenze nelle dimensioni e nelle scapolari, variegate più o meno cospicuamente di fulvo-rossigno. Le femmine non differiscono sensibilmente dal maschio. Questa specie appartiene senza dubbio al genere Ljncornis, mancando di setole alla base del becco ed avendo lunga e robusta l'unghia del dito mediano; inoltre, come le altre specie del genere Ljncovnis manca di macchie bianche sul mezzo del vessillo interno delle remiganti primarie, ed all' apice delle timoniere laterali. Familia CYPSELIDAE Gen. GYPSELUS, III. Tjpiis: Apus, Scop., Introd. Nat. Hin.p. 483 (1777) Hirundo opus, Urm. Micropus, Mey. et Wolf, Taschenb. der deutsch. Vogeikunde, I, p. 280 (1810) Hirundo opus, Linn. Cypselus, III., Prodr. Syst. Mamm.et .\v.p. 229 (1811) ' . . . . Hirundo melba, Linn. Brachypus, Meyer, Vògel Liv. und Esthllands, p 142 (1815) . . Hirundo opus, Linn. ? Cypsiurus, Less., Edio du Mond Savant, 1813, p. 134 . . . Hirundo ambrosiaca, Gm. Sp. 248. Cypselus pacifìcus (Lath.). Hirundo pacifica, Latti., Ind.Orn. Suppl. p. 58. — Steph., Gen. Zool. X, 1, p. 132 (1817). Hirundo apus, var. |3, Pali., Zoogr. Rosso-Asiat I, p. 540 (1810-31). (I) Dice riUiger che essendo i nomi Apus e .Micropus zoografici non sono da accettare, ma questa non mi sembra una ragione sufficiente per escluderli. T. SALVADOitl 535 Cypselus australis, Goiild. P. Z. S. 1839, p. 141. — Blyth, i. A. S. B. XI, p. 886 (1843). - Goiild, B.Austr.ll, pi. 11 (1848). - Macgill., Narrai. Voy. Rattlesn. 11, p. 356 (1»52). — Gass., Cat. Hirund. Mus.Phil.p. 10, sp. 1 1 (1853).— Rosenb., Journ.f.Orn. 1864, p. 117, sp. 55. — Finsch, Neu-Guinea, p. 162 (1865). Cypselus vittatus, Jard et Selb,, IllOrn.n.s pi. 39 (1843).— G. R. Gr., Gen. B. I, p. 54, n.5 (1845). — Blyth, Cat. B.Mus.A. S.B.p. 86 (1849). — Bp., Consp. I. p. 65 (1850). — Horsf. et Moore, Cat. B. Mus E. I. Comp. I, p. 385 (1854). — Moore, P. Z. S. 1854, p 264. — Bp., Parali, ec. p.6, sp.28 (18.57).- Svrinh., P. Z.S. 1863, p. 263. Micropus vittata, Boia, Isis, 1844, p. 165. Micropus australis, Boia, ibid. Cypselus pacificus, Blyth, J. A. S. B. XIV, p. 212, 548 (1845). - G. R. Gr., Gen. B. I, p. 54, n. IO (1845).— Bp., Consp. I, p. 65 (1850).— Id., Parali, ec. p.6, sp. 22 (1857). — Swinh., P. Z. S. 1863, p. 263. - Sciai., P. Z. S. 1 865, p. 599. - Gould, Handb. B. Austr. I, p. 1 05 (1865). — G. R. Gr., Hand-List, I, p.64, sp. 727 (1869).— Swinh., P. Z. S. 1871, p. 3i5.— Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc.XIIl, p. 494, n. 35 (1878) (Port Moresby). Cypselus apus, part., Radde, Reisen, II, p. 150 (1863). Ni(]er, uropygio albo; sublus fusco-niger, plumis late albo marginatis; gutture medio albo, latei-aliter grisescente; subalaribus fusco-nigris, albo marginalis. Long. tol. une. angl. 7.5 (-0"',I88); al. 7.5 (--0™,188); caudae recl. ext. 3.3 (— 0'",083); med. 2.2 (=0"',055). Hab. in Nova Hollandia [Gould], ad Caput York [Mac Gillivray); in Papuasia — Nova Guinea meridionali [von Rosenberg), prope Porlum Moresby [Stone] — Jlaiacca [Blyth]; Penang [Cantar] ; Formosa [Swinhoe); Cina [Swinhoe); Sibiria orientali {Pallas, Radde). Ho riferito la descrizione di questa specie data dallo Scia ter, il quale afTerma di non aver potuto distinguere gli individui Australiani da quelli Asiatici ; egli aggiunge che sarebbe interessante di sapere se questa specie si trovi nelle Isole della Sonda e nelle Molucche, ove il Wallace non l' ha trovata, e d'onde non è stata inviata al Museo di Leida. Il von Rosenberg indicò la Nuova Guinea meridionale fi'a le località abitate da questa specie; ignoro quali ragioni egli avesse per affermare questa cosa, mentre a me consta che soltanto recentemente il C. pacificus è stato trovato nella Nuova Guinea, e precisamente presso Port Moresby, dallo Stone. Credo che gli esemplari Australiani dovranno essere nuovamente con- frontati con gli Asiatici. Gen. CHAETURA, Steph. Typus : Chaetura, Steph., Gen. Zool.XIll, 2, p. 76 (1825) Hirundo pelasgia, Linn. Acantbilis, Boie, Isis, 1826, p. 971 Ci/pselits spiniraudus,Temm. Sp. 249. Chaetura novae guineae, D'Alb. et Salvad. Chaetura novae guineae, D'AIb.et Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XIV, p. 55 (1879}. Superne nitide viridi-caerulea ; collo antico et pectore summn cinereis, abdomine pal- lide griseo , plumarum laierum scapis nigricantibus; subcaudalibiis et subalaribus nitide 536 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE viridibus; alis dorso concoloribus ; cauda brevissivia, aequali, nitide viridi; rostro, pedibus et iride nigris. Long. lol. O-MIo; al. 0"M27; caud. 0"',030 ; rostri hial. 0'",017 ; tarsi O'^.OU. Hab.ìn Papuasia — Nova Guinea, ad Flumen Fly {D'Albertis). a (448) cf Fiume Fly (4ci0 m.) 11 Agosto 1877 [D'A.]. b (449) 9 Fiume Fly (430 ra.) 11 Agosto 1877 « Becco, piedi ed occhi neri; si nutre d'insetti » (D\\.]. Tipi della specie. La femmina mm differisce dal maschio. Questa specie, l'unica del genere Chaetura trovata finora nella Nuova Guinea, ha una certa somiglianza colla C. cinereiventris, Sclat., dell'America meridionale, ma essa è molto più grande, ha una coda molto più breve, con l'apice acuto dello stelo delle timoniere brevissimo, e le parti supe- rioi'i unicolori, cioè senza traccia di fascia uropigiale più chiara. Gen. HIRUNDINAPUS , HoDGS. Typus: Hirundapus, Hodgs, Journ. A. S. B. V, p. 78 (1836) .... Chaelura nudipes, Hodgs. Pallene, Less., Compi, de Biiff. Vili, p. 'i93 (1837); ed. 1838, p.442 ùjpselus gigatiteus, Hasselt. Hirundinapus, Sclat., P. Z.S. 1S65, p. 6U7. Sp. 250. Hirundinapus caudacutus (Lath.). Hirundo caudacuta, Lath., Ind. Orn. Suppl. p. 57 (1801). - Steph., Gen. Zool.X, p. 133 (1817). — Vieili., A.D.XIV, p.535 (1817). - Id., Ene. Méth. p 531 (1823). Hirundo fusca, Steph., Gen. Zool.X, p. 133 (1817). Chaetura australis, Steph., Gen. Zool. XIII, p.76, sp. 4 (1826). Chaetura fusca, Steph., ibid.p. 5. Chaetura macroptera, Sw., Zool. 111. n. ser. pi. 42 (1832-1833). — Id., Class. B. Il, p. 340 (1837). Acanthylis caudacuta, G. R.Gr., .\nn.and Mag. Nat. Hist. 1843, p. 194. — Gouid, B. Austr. Il, pi. 10 (184?). -G. R. Gr.,Gen. B. I, p. 55, n. 3 (18'i5). - Id., Cat. Fiss. B. Brit. Mus. p. 15 (1848). — Rchb., Vòg. iXeuhoU. I, p. 183, n. 221 (1850). — Bp., Consp. I, p. 64 (1850). — Macgill., Narrai. Voy. Battlesn.Il, p.356 (1852). - Cass., Cat. Ilirund. Phil. Mus. p. 11, n. 8 (1853). - Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, ^.117, sp. 54. — Finsch, .Neu-Guinea, p. 162 (1865). Pallene macroptera, Boie, Isis, 1844, p. 168, n.5. Pallene caudacuta, Boie, ibid. n. 6. Chaetura caudacuta, Cab. et Hein., Mas. Hein. III, p 83 (1860). - Sclat, P. Z. S. 1865, p. 607. — Gould, Handb. B. Austr. I, p. 103 (1865).— Gieb., Thes.Orn.I, p. 626 (1872). Hirundapus caudacuta, G.R. Gr., Hand-List, I, p.67, sp.770 (1869). Hirundinapus caudacutus, Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. XII, p 320 (1878). Fuliginosus ; alis et cauda fusco-viridi-caeruleis, nitentibus ; dorso et gastraeo fuligi- nosis ; fronte albida; gula, abdominis lateribus et subcaudalibus albidis. Long. tot. 0"',i88 ; ai. 0'",'202 ; caud. O'",05o. Hab. in Nova Hollandia et in Tasmania [Gould); ad Caput York [Macgillivray) ; in Papuasia — Nova Guinea meridionali (?) [roti Rosenberg). T. SALVADORI ÒZ'J 10 ho descritto brevemente gli esemplari d'Australia del Museo di Leida. 11 von Rosenberg è il solo naturalista che affermi che questa specie si trovi nella Nuova Guinea meridionale; questa cosa non pare improbabile, giacché questo uccello è migratore, ed è stato trovato dal Mac Gillivray presso il Capo York; tuttavia ignoro il fondamento dell'asserzione del von Rosenberg, ed io annovero questa specie in questo mio lavoro senza avere la certezza che essa vi debba essere compresa. Io ho già avvertito altrove come gli esemplari d'Australia debbano, secondo me, essere considerati specificamente diversi da quelli della regione Indo-cinese. Gen. MACROPTERYX , Sw. Typus: Macropteryx, S\v., Zool. 111. ser. 2, voi. II (1831-32) . . . Cypsclus longipennis, Temm. Macropterus, Sw. Pallestre, Less., Compi, de Buff. Vili, p. 490 (1837). . . . Hinmdo kkcko, EotsL Palestre, Less, Compl.de Buff.Ois.p. 441 (1838) .... Hirundo klecko, ììoTsf. Dendrochelidon, F. Boie, I.sis, 1844, p 165' Hirundo cristala, Shaw. Palaestra, Agass., Nomencl. Zool. Ind. Univ. p. 271 (1846). Chelidonia, Streub., Isis, 1848, p.370 Cijpseìus tmjslaceus, Less. Sp. 251. Macropteryx mystacea (Less.). Cypselus mystaceus, Less., Voy. Coq. Zool. Atlas, pi. 22 (1826) (Tipo osaminato). — Less. et Garn., Feruss.BuII. Sc.Nat. XI, p. 113 (1827).— Less., Man.d'Orn. I, p.417 (1828). — Cuv., Règn.An.I, p. 395 (1829).— D'AIb., Sydney Mail, 1877, p.248.— Id., Ann.Mus.Civ. Gen.X, p. 10, 19 (1877). Hirundo mystacea, Cuv., Mus. Paris. (Gieb., Thes. Orn.II, p.21). Apus mystaceus, Less., Tr. d'Orn. p. 268 (1831). Macropteryx mystaceus, Sw., Class. B. Il, p. 340 (1837).— G.R. Gr., Gen.B.I, p. 54, n. 3 (1845). —Id. , List Fiss.B.Brit.. Mus. p. 17(1848). - Cass.,Cat. Hirund. Mus. Phil. p. 15,n. 1 (1853). (1) La data del genere Dendrochelidon viene variamente indicata dai diversi autori; a me non è riuscito di trovarlo menzionato prima del 1844 (l. e). Esso è ivi caratterizzato da F. Boie, che Io attribuisce ad H. Boie colla data 1832. Il Gray invece {Gen. B. I (1845) p. 54) asserisce di aver inteso dire dallo stesso Boie che egli aveva stabilito quel genere nel 1828, ma soggiunge che non gli è riuscito di rintracciarlo. É poi certamente erronea l'indicazione di IIorsQoId e Moore, i quali [Cut. B. Mus. E. I. Camp. I, p. 110), dopo il nome generico Dendro- chelidon, citano: fsis, 1828, p. 105; non è qui che si trova menzionato il genere Dendroche- lidon, ma sibbene nel volume dell'anno 1844, e precisamente alla pag. 165. II Boie, l.c.-p. 166, menziona una notizia di H.Boie intorno aìVHiriwdo klerl;o,\a quale pro- babilmente si trova inserita nell'articolo : Uilrekseìs uit brievrn van Java, aan H. Schlegel (Bijdrag. tot de natuurk. Wetenschappen, III, 1 (1828), p. 231-252); ignoro se ivi sia menzionato il genere Dendrochelidon. Il Sundevall da ultimo (iVcth. nal. av. disp. lent. p. 87) cita la data 1828 pel genere Den- drochelidoìi, ma lo attribuisce ad Ersch. e Grub., e non indica l'opera nella quale sarebbe stato pubblicato. 68 S.tLV.ADoni — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. 538 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE — Wall., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. ?, XX, p. 477 J857). — Sclat., Journ.Pr. Linn. Sodi, p. 155, n. 10 (1857). - G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 170, 189.-1(1.. Gat. B. New Guin. p. 17, 54 (1854). — Id., P. Z.S. 1860, p. 345. - Id., P.Z.S. 1861, p. 433. — Finsch, Neu-Guinea, p. 162 (1865). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen. VII, p.763 (1865); X, p.13l, sp. 48 (1877). - DWlb. et Salvad., Ann.Mus.Cìv.Gen.XlV, p. 55 (1879). Apus (Palestre) mystaceus, Less., Compl.de Buff. Ois. Vili, p. 491 (1837). Palestre mystaceus, Less., Compl.de Buff. Ois. (1838), p. 441. Macropteryx mystacea, S. Muli., Verh. Land- en Volkenk. p. 110 (1839-1844) — Salvad., Ann.Mns.Civ.Gen.X, p.130, 311, n. I (1877). - Id., P.Z.S. 1878, p.81, 95. - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. HI, p. 265 (1878). Dendrochelidon mystaceus, Boie, Isis, 1844, p. '66.— Bp., Consp. I, p. 66 (1850). — Id., ParaU. ec, p. 6, sp. 1 (1857).- Gould,B. of As.pt.XI, pi. 5 (1859). - Wall., P. Z. S. 1863, p.2?. — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p.629 (1879). Hemiprocne (Chelidonia) mystacea, Streab., Isis, 1848, p.370. Dendrochelidon mystacea, Bernst., Journ. f. Orn. 1859, p. 183. — Cab. et Hein., Mus. Hein. Ili, p. 82 (1860).— Rosenb., Journ. f. Orn. 1864, p. 117, »p.bG. — Sclat,, P.Z.S. 1865, p. 596, 616.— Id., Journ.f. Orn. 1867, p. 140.— G. R, Gr., Hand-List, l, p.65, n.744 (1869),— Gieb., Thes.Orn.II, p.21 (1874).- Meyer, Sitzb. k. Ak. d. Wissensch.zu Wien, LXX, p.2l8(1874). — Salvad., Ann. Mus. Giv. Gen. Vili, p,372, n. 9 (1876).— Cab. et Rchn., Journ.f. Orn. 1876, p.324, n.64.— Sclat., P.Z.S.1877, p. 366. — Finsch, P.Z.S.1S79, p.10.- Ramsay, Pr. Linn. S0C.N.S.W.IV, p,89, 97 (1879).— Scl.1t., P.Z.S.1879, p.447.- Tristr., Ibis, 1879, p. 438. Dendrochelidon mystacina, Rosenb,, Nat. Tijdschr, Ned, Ind. XXV, p. 229, sp. 56 (1863). Cypselus mystacalis, Rosenb., Reis naar zuidoostereil. p. 37 (1867). Tjabernen, Abitanti delle Isole Aru [von Rosenberg). Netin. Abilanli delle Isole del Duca di York (Hiibner). Cinerea, pileo. alis et cauda aeneo-nigris , caeridescenlUms , vel virescentibus; supet- ciliis, plttmis mystacalibus valile elungalis, el scapularibus albis; abdomine medio et o-isso medio albis; iride, rostro et pedibus nigris. Mas. Macula anriculari castaiiea. Foein. Macula anriculari castanea nulla. Long.- tot. 0'",305; al,0"",225; caiid. reclr. lai. O'",16o; reclr. med. O-^.OGO ; rostri 0™,010; tarsi 0"',009. Hab.'ììì Papuasia — Nova Guinea, Dorey (Lesson), Mansiman (Arfak) (Briiijn). Ramoi (Beccai-i), Warmon {Bruijn), Kulukadi [D' Alberlis] ; Jobi (Mcijer); Insulis Salo- monis (Hùbner, Bicharils); Ins. Ducis York [Hiiesker] ; Ins. Aru [Wallace, Beccari) ; Batanla (Beccari); .Mysol (Wat/ace) ; Waigiou (iVus. Lugri/., Crui/n) ; Guebéh [Mus.Lugd.); in Moluccis — Morty [Mus. Lugd); Halmahera (Wallace, Mus. Lugd. , Beccari); Ternate (Ft/wc/j) ; Batcian {Wallace, Mus. Lugd., Beccari); Obi (Beccnri); Ceram {Rosen- berg, Mus. Lugli,) ; Araboina (S. Mailer, Mus. Lugd., Beccari); Buru [Lesson, Wallace. Mus. Lugd., Bruijn). a (— ) 9 Mansiman (Arfak) 30 Maggio 1875 (Bruijti). b (—) Cf Arfak (Bruijn). C (—) Cf Arfak Luglio 1874 [Bruijn). d [—) 9 Ramoi (N.G.) 3 Febbraio 1875 (B.). e (— ) 9 Warmon (Sorong) 3 Luglio 1875 [Bruijn). f (19) 9 Kulukadi Aprile 1872 «Iride, becco e piedi neri. Macchia aurico- lare castagna » (D'A.). g (_) cf Batanta 25 Giugno 1875 (B.). T. SALVADORI SSp h ( — ) cT Waigiou [Bruijn], i (— ) 9 Waigiou Febbraio 1874 [Bruijn). .y(2i7)cf Giabu-lengan (Aru) 28 Aprile 1873 (B.^ k (— ) Cf Wangel (Aru) 9 Agosto 1873 (B.). Questo individuo ha il bianco dell'addome lievemente tinto di car- nicino. l {—) 9 Wangel 10 Agosto 1873 (B.). m ( — ) d" Dodinga (Halmahera) 1 Gennaio 1875 (B.). n {—) 9 Dodinga 1 Gennaio 1875 (B.). o {—) cf Dodinga 1 Gennaio 1875 (B.). p (— ) 9 Bateian 25 Novembre 1874 (B.). q (— ) cf ? Obi maggiore Maggio 1875 (Bruijn). r (— ) 9 Amboina 22 Dicembre 1874 (B.). « (— ) 9 ? Amboina 5 Gennaio 1875 (B.). t (— ) cf Kajeli (Buru) 22 Settembre 1875 [Bruijn). u{—) cf Kajeli 28 Settembre 1875 [Biuijn). V (— ) Cf ? Kajeli 28 Settembre 1875 (Brut/»)- Questo è il solo individuo che, avendo la macchia auricolare castagna, sia indicato come femmina, ma senza dubbio per errore. X (— ) 9 Kajeli 22 Settembre 1875 [Bruijn). y [—) 9 Kajeli 25 Settembre 1875 (Bruijn). » [—) 9 Kajeli 28 Settembre 1875 [Bruijn). a' (— ) 9 Kajeli 28 Settembre [Bruijn). Come ho già avvertito, tranne un individuo, tutti gli altri colla macchia auricolare castagna sono indicati come maschi, e come femmine quelli senza quella macchia. Questa specie è la più grande del genere, ed è facilmente riconoscibile per le sue grandi dimensioni. Essa occupa una grande area, abitando quasi tutte le Molucche, da Buru andando verso oriente, ed inoltre la Nuova Guinea colle isole che ne dipen- dono; non pare che si trovi nelle Isole Kei. In Gelebes e nelle Isole Sula esiste un'altra specie la M. wallacei, Gould, affine alla M. longipennis (Rafin.) delle Isole della Sonda; quindi pare erronea l'asserzione del Finsch che indica la M. mjstacea come propria anche di Gelebes, insieme colla M. wallacei. Rispetto ai costumi di questo uccello, dice il Lesson, che esso vola frequentemente durante il giorno, sopra i luoghi paludosi, presso le rive del mare, e sopra i piccoli fmmi , ove si trovano in maggior abbon- danza gli insetti di cui si nutre ; egli aggiunge che il mastro Roliand ne uccise un individuo in Buru. 5^0 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCOHE Il S. Muller dice : questa specie, il Cjpselus comatus ed il C. longipennis, costituiscono un gruppo molto naturale, che tanto per l'aspetto, quanto per i costumi, tiene il mezzo tra le vere rondini ed i Cjpselus ', a questi ultimi quelle tre specie somigliano pel volo rapidissimo. Il von Rosenberg scrive che nelle Isole Aru questo uccello è comune, che lo si vede per lo più appollaiato suH' estremità dei rami nudi degli alberi di alto fusto, e che lo si riconosce facilmente per la sua coda molto forcuta. Anche il D'Albertis fa notare come sia questo un uccello mollo cospicuo e che attrae l'attenzione del viaggiatore; egli inoltre dice che, mentre durante il giorno sta posato su qualche albero secco, verso sera e di buon mattino vola dando la caccia agli insetti. Gen. COLLOCALIA , G. R. Gr. Typus : CoUocalia, G. R. Cir., List Gen. B. p. 8 (18iU) Sirundo esculenta, lìnn. Salangana, Streubel, Isis, 1848, p. 368 Hemiprooie salangana, Slreuh. Clavis specierum generis Gollocaliae : 1. Superne nigra, nitore caeruleo-virescente; abdomine albo; rectricibus lateralibus in polonio interno, basin versus, macula alba notatis . . 1. C.esnilentn. II. Superne nigro-fuliginosae; inferne griseo-fuliginosae; rectricibus imma- culatis: a. superne unicolor 2. » fuciphaga. \ 3. " spodiopygia. b. uropygio cineraceo j ^ „ infuscata.- Sp. 252. Collocalia esculenta (Linn.). Apus marina, Rumph., Herb.Amb.Vl, p. 183 (1750). Hirundo esculenta, Linn., S. .N. I, p. 3i3 (1766) (ex Rumph. \ — Horsf. et Moore, Cat. B. Mus.E.I.Comp.l, p.99 (1854). ? Hirundo esculenta, var., Less., Tr.d'Orn.p.270 (1831) (ex Timor). Cypselus esculentus, S. Miill , Verh.Land- en Volkenk.p. HO (1S39-1844). Collocalia esculenta, G. R. Gr., Gen.B. 1, p. 55, n.1 (exr/..?y>ì.) (1845). — Bp., Consp. I, p. 343 {exc.I.syn.) (1850).- Gass., Gat.Hirund. Mus. Philad.p. 10, sp. 1 (1853). — ?Bp., Compt. Rend. XLI, p. 977 (1855) (Timor).— Id., Rev. et Mag.de Zool. 1855, p. 580. — Id., Parali, ec. p. 7, sp.49 (1857).- G.R.Gr., P.Z.S. 1860, p. 345. — Wall., P.Z.S. 1863, p.384, 485 (Molucche, Timor, N.Guinea) - Sclat , P.Z.S. 1865, p.6l5. — Fin.sch, Xeu-Guinea, p. 162 (1865). — Wald., Trans. Zool. Soc. Vili, p. 46 (1872\ — Salvad., Ann.Mus. Giv. Gen.X, p. 312, n.2{1877). - Meyer, Ibis, 1879, p. 55 (Gelebes).— Salvad., Atti R. Ac. Se. Tor. XV, p.345 (1880). Collocalia hypoleuca, G. R. Gr., P. Z. S. 1858, p. 170, 189 (Aru). — Id., Cat. B. .\e\v Gain. p. 18, 5') (1859).- Id., P.Z.S.I860, p.345 (Batcian). — Id., P.Z.S.1861, p. 433 (Mysol). - Rosenb., Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p.234, sp. 133 (1863).— Id., Journ. f. Orn. 1864, p. 120, sp. 133. — G.R.Gr., Ann. and Mag.Nat. Hist. ser. 3, voi. XVII, p. 120, 121 (1866). — Rosenb., Reis naar de zuidoostereil. p. 37 (1867). — G.R.Gr., Hand-List, I, p. 65, sp. 749 (1869). - Id., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 4, voi. V, p. 329 (1870) (Ugi or Gulf Island). — Gieb., Thes. Orn. I, p. 736 (1872).— Gray, Cruise of the Curacoa, Birds, p.356, pi. 2, f. 1 (1873), Collocalia viridinitens, G.R.Gr., MS. — Id., Ann. and Mag. Nat. Ilist. ser. 3, voi. XVII, p. 120 (1866) (Celebes). T. SALVADORI 54 I GoUocalia spilura, G. R. Gr., Ann. and Mag. Nat. Hist ser.3, voi. XVII, p. 12U, 121 (1866) (Batcian, Matabello). - Id., Hand-Lìst, I, p.65, sp 750 (1869). - Gieb., Thes. Orn.I, p.737 (1872). ? GoUocalia neglecta, G. R. Gr., Ann and Mag. Mat. Hist. ser. 3, toI. XVII, p. Ì2I (1866) (Timor). — Id., Hand-List, I, p 65, sp.751 (1869) - Gieb., Thes. Orn. I, p. 736 (1872). - Salvad., Atti R Ac. Se. Ter. XV, p. 346 (1880). Bebal, Abitanli delle Isole Aru [von Rosenberg). Supra aeneo-nigro-viridis ^ plumis aliquis caerulescentibus ; capilis ìateribus, guUure, el pectore summo obscure griseis , plumarum marginibus aìbis; abdomine albo, lateraliter subliliter fiisco striato; subcaitdalibus aeneo •nigro-viridibtis , minoribus late aìbo-marginatis; remigibus et reclrivihus aeneo fiisco-cacrulescenlibus; liis, duabiis rnediis unicoloribus exceplis, macula alba prope basin pogonii interni ornatis; subalaribus albo limbatis; rostro et pe- dibus fuscis. Long. lol. 0"',09-2; al. 0'",095; caud. 0"',037. Hab. in Moluccis — Amboina (Valentyn , Beccari); Ceram [Rumphius); Matabello {Wallace); Monawolka (von Rosenberg) ; Balcian (Wallace); Ternate (Valentyn, Beccari); Tidore {Bernslein); Rau (Bernslein); Halniahera (Valentyn); in Papuasia — Waigiou (Bemslein); Mysol (Wallace); Nova Guinea (Wallace), Arfak (Bruijn); Jobi (Beccari); Mi- seri (Bectarj) ; Mafoor (von Rosenberg); Ins. Ara (Wallace, noji iìost'jj6e/-(;) ; Ins. Salomon!^ (Brenchley) — Celebes (Wallace, Meyer); ? Timor (Maugè, Wallace). a-b (—) d" Amboina 22 Dicembre 1874 (B.). c-d (—) 9 Amboina 22 Dicembre 1874 [B.). e (i6) — Amboina (B.). f (19) —Amboina (B.). g (20) — Amboina (B.). h (21) — Amboina (B.). Tutti questi individui di Amboina hanno il verde del dorso e delle ali con qualche riflesso azzurro. i (—) cf jun. Ternate 30 Novembre 1874 (B.). Questo ultimo individuo è un poco jjiiì piccolo dei precedenti, perchè giovane, colle piume incompiutamente sviluppate; inoltre esso ha il dorso e le ali di color verde uniforme , e soltanto sulla coda qualche riflesso azzurro. j-k (— ) d" Arfak 7 Maggio 1875 (Bruijn). l (—) 9 Arfak 7 Maggio 187ò (fìruijn). Questi tre individui hanno il dorso , le ali ed anche la coda di color verde splendente uniforme, senza riflessi azzurri. m (— ) — Ansus (Jobi) 8 Aprile 1875 (B.). il (-) - Ansus 11 Aprile 1875 (B). o (—) cf Rorido (Misori) 22 Maggio 1875 (B.). 542 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Questi ultimi tre individui hanno il verde splendente delle parti su- periori con riflessi azzurri ; l' esemplare in, forse piìi vecchio di tutti gli altri, presenta l'addome di un bianco più puro. Questa specie è ben caratterizzata per le macchie bianche esistenti presso la base del pogonio interno delle timoniere laterali; quelle macchie non esistono sulle due timoniere mediane, sono coperte dal sottocoda, e si vedono soltanto quanto si allarghino le timoniere. Essa somiglia mol- tissimo alla C. Unchii, Horsf. et Moore, della parte Indiana dell'Arcipe- lago Malese, ma questa manca delle macchie bianche sulle timoniere. Il Wallace ha riferito ad una medesima specie gli individui di tutte le località sopra indicate ; invece il Gray considera gli individui di Aru, (li Mysol, della Nuova Guinea ed anche di Celebes (Collocalia hjpoleuca, G. R. Gr.) come specificamente diversi da quelli di Batcian, di Matabello, e probabilmente delle altre Molucche {C. spilura, G. R. Gr.), e da quelli di Timor [C. iieglecta, G. R. Gr. ); gli ultimi, secondo il Gray, hanno le parti superiori aifatto dilFerenti da quelli delle altre regioni, e le parti inferiori di un bianco più puro*. Gli esemplari di Timor, da me esaminati nel Museo di Leida , si distinguono realmente per le parti superiori meno \ivamente colorite di azzurro-verdognolo, e forse sono da considerare come specificamente diversi. Rispetto agli individui delle Molucche, il Gray dice che essi hanno le macchie bianche della coda piccole ed alquanto lontane dalla base, mentre quelli delle Isole Aru, di Mysol e della Nuova Guinea avrebbero quelle mac- chie più grandi e più allungate ; inoltre nei primi la macchia sulla prima timoniera sarebbe meno appariscente, e talora appena visibile. Gli individui di Makassar, di Batcian, di Mysol, delle Isole Aru e delle Isole Salomone, da me esaminati nel Museo Britannico, non dilTeriscono specificamente fra loro ; inoltre in sei individui di Ambuina sopra menzionati quelle macchie sono grandi e benissimo appariscenti anche sulla i' timoniera, in due sono appena indicate, e nelF individuo di Ternate, che è giovane, mancano del tutto. Dopo ciò è evidente che il carattere indicato dal Gray non .serve a distin- guere gli individui delle Molucche da quelli della Papuasia , ed anzi neppure (1) Il Gray dà la seguente descrizione degli individui di Timor: Parti superiori plumbeo- hronzino, cogli steli delle piume più scuri ; piume del groppone con sottili margini bianchi; sopraccoda nero metallico; gola e gote fuligginose; petto ed addome bianchi, coda nero me- tallico con una macchia bianca allungata, alla base del vessillo interno delle singole timoniere laterali; piume del sottocoda nero metallico, le minori bianche cogli steli neri. T. SALVADOR! 543 s'incontra il maggior numero delle volte. Il Grav recentemente [Criiise of the Curacoa, pi. 2) ha dato la figura di un individuo delle Isole Salomone, che mostra tutto il petto e l'addome di un bianco puro, senza strie scure lateralmente; quella figura rappresenta esaltamente il primo dei due individui di Ansus, raccolti dal Beccari. Ora non pare più dubbio che questa sia la specie piìi anticamente nota, e che fu denominata da Linneo Hirundo esculenta. Il Gray (Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 3, voi. XVII, p. laS) si è opposto a questa identificazione, ma le ragioni addotte in favore precedentemente dal Wallace {P. Z. S. 1 8G3 , p. 384 ) semlirano decisive. Il Rumphius, dal quale Linneo trasse la descrizione della H. esculenta, scrisse [Her-b. Amb. 1. e.) che, soltanto quando le penne della coda sono allargate, si scorgono le macchie bianche, lasciando così intendere che tutte le macchie sono nascoste, e perciò che le due timoniere mediane sono senza macchie; quindi la fi-ase di Linneo, rectricibus omnibus macula alba notatis, rende inesattamente la descrizione data dal Rumphius. Pare che il primo a far menzione di questa specie sia stato Francois Valentyn, il quale descrisse e figurò 1 uccello ed d nido nell'opera Oud en nieuv Oost-huUen, III Deil, p. 3?.8, pi. opp. p. 3oo, f". w (172G); egli disse che era stala ottenuta in Ternate, e menzionò Gilolo, Celebes ed Oma in Amboina come località abitale dalla medesima specie. Il Rumphius nell'opera: Herbarium Amboinense, pubblicato dal Burman nel 1760, voi. VI, p. 1 83 , descrisse queste supposte rondini colle seguenti parole: « Ipsarum color plerumque niger est cum caeruleo fulgore, sic/ue caudae plumae separentur in quavis penna alba conspicitur macula; pectus et albo et nigro colore variegatus et malucatus est ». Egli dette anche una dettagliata descrizione di questo uccello, con molte notizie in- torno ai suoi costumi ed alla sua distribuzione nell'Arcipelago indiano , ma confondendo, a quanto pare, la specie di « Ternate, Amboina e Ceram » con quella di Giava, Borneo e di altre località [C. lincili, Horsf.). Il Brisson nel 1670 [Orn. II, p. 5 io, t. 46, f 2 A) descrisse e figurò, valendosi di un disegno originale del Poivre, col nome à^ Hirundo riparia cochinsinensis, un uccello che anche dal Linneo nella 1 a^ edizione del Sjstema Naturae, e quasi fino agli ultimi tempi ( anche dal Bonaparte nel Conspectus Avium), è stato riferito a.lVH. esculenta, ma che, come ha fatto notare lo Strickland, o ostata troppo incsatlamcnle desciilto e figurato, o non appartiene alla famiglia dei CjpseliJi, o delle Rondini; il Wallace è decisamente di quest'ultima opinione. Ad ogni modo la descrizione e la figura del Bri.sson non potrebbero mai riferirsi alla vera 544 ORNITOLOGIA DF.i.LA PAPUASIA E DKI.LK MOLUCCHE H. esculenta di Linneo, giacché il Poivre incontrò l'uccello da lui di- segnato durante un viaggio lungo gli stretti della Sunda, su di un isolotto roccioso , conosciuto dai naviganti col nome di Cap ; quivi esiste una grande caverna, l'ingresso della quale brulicava di questi uccelli, e l'interne pareti erano tappezzate dai loro nidi. Nel r855 il Bonaparte attribuì alla //. esculenta un individuo nel !Museo del Giardino delle Piante di Parigi, raccolto dal Maugé in Timor nel 1820 {Compt. Rend. XLI, p. 977); ma, come si è detto, non è im- probabile che gli esemplari di Timor appartengano ad una specie distinta. Dice il von llosenberg che questa specie deve essere molto comune, giudicando dalla quantità dei suoi nidi, che gli indigeni offrono in vendita; e^li a22Ìuiii:e che essa nidifica nelle caverne, che s' incontrano nei calcari corallileri e conchigliferi , e che cova due volte all'anno. Sp. 253. Collocalia fuciphaga (Thdnb.). Hirundo fuciphaga, Thunb., Act. Holm.XXXlII, p. 151, t. 4 (1772). Esculent swallow, Lath., Gen. Syn. Suppl. 11, p. i'57, n. I, pi. 135 « Sumatra " (1802). — Id., Gen.Hist. VII, p. 296, n. 18, pi. 112 (Sumatra) (1823). Hirundo fuciphaga, Steph., Gen. Zoo!. X, p. Ili, pi. 12 (1817) (ex Lath.). Hirundo esculenta « Osbeck .. Horsf., Trans. Linn Soc. XIII, p. 142 (Giava) (1821) — Raffi., ibid. p. 315 (Sumatra) (1822). Hirundo brevirostris, Me Cieli., P. Z. S. 1839, p. 155, n. lO(Assam) - Blyth, J. A.S. B. XIV, p.5i8 (nota) (1845); XVI, p.lI9 (1817). Cypselus fuciphagus, S. Miill., Verh. Land- en Volkenk. p. 456 (Giava) (1839-1844). Hirundo unicolor, Jerd., Madr. Journ. Se. p. 238 (Neilgherries) (1840). Cypselus concolor, Blyth, J.A. S. B. XI, p.886 (1842) (ex Jerdon). Cotyle brevirostris, Boie, Isis, 1844, p. 170. Cypselus unicolor, Jerd., ,1. A.S. B.Xlil, pt. 1, p. 173, pt. 2, p. 144 (1844). Collocalia brevirostris, Strìckl. Collocalia unicolor, Blyth, ,1. A. S. li. XIV, pp. 209, 212 (Darjeelina;, Neilgherrles) (1845). Collocalia nidifica, G. R. Gr., Gen. B. I, p. 55, n. 2 (1845) ^ex Latham). — Id., List Fiss. B. Brit. Mas. p. 20 (Borneo) (18i8). — Bljth, Gat. B. Mus. A. S. B. p. 86 (Ceylon, Sikim, Malacca, ec.) (1849). — Bp., Consp. 1, p 343(1850). - Layard, Ann. and Mag. Nat. Hist. 1853, p. 168 (Ceylon). — Horsf. et Moore, Gat. B. Mus. E. I. Gomp. I, p. 98(1854).— Bernst., Journ. f.Orn. 1859, p.ll8 (Giava, Sumatra, Borneo, Malacca). — Jerd., B. of Ind. I, p. 182 (1862). — Rosenb. , Nat. Tijdschr. Ned. Ind. XXV, p. 23'i, sp. 133 (1863). - Id., Journ. f Orn. 1864, p. 120, sp. 132 (Waigiou).— Finsch, Neu-Guinea, p. 162 (Port Essington ! ee.)(1865).— G. R. Gr., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser 3, voi. XVII, p. 118 (Giava, Sumatra ed altre isole dell'Arcipelago orien- tale) (1866). — Id., Hand-List, I, p. 65, sp. 746 (Isole Andaman, Siam, ec.) (1869). ? Hemiprocne salangana, Streub., Isis, 1848, p. 368 (Indie orientali) Collocalia fuciphaga, Bp., Compt. Rend. XLI, p. 977 (1855|.— Id., Rev. et Mag. de Zool. 1855, p. 581. - Id., Parali, ec. p.7, sp 50 (1857). — Wall., P. Z. S. 1863, p. 384, n.6, e p. 484 (Timor). — Sclat., P. Z. S. 1865, p. 616. — Wald., Trans. ZooL Soc. Vili, p. 46 (1 872). - Holdsw., P. Z. S. 1872, p.420.- Salvad.. Cat.Ue.di Borneo, p. 120, sp.125 (1874). — Id., Ann. Mus. Civ.Gen. X, p.3l2, n.3 (1877); XIV, p. 647 (1870) (Kei). - Id., Atti R.Ac.Se. Tor. XV, p. 345 (1880). Collocalia nidifica var., G. R Gr., P. Z. S. 1858, p. 170, 189 (Louisiadi). — Id., Cat. B. New Gain. p.17, 55 (Louisiadi) (18.59).- Id., P. Z. S. 1861, p.433. - Id., Ann. and Mag. Nat. Uist. ser. 3, voi. XVII, p. 118, var. a (\eilgherries, Imalaya, Sikim, Assam , Ceylan . costa occidentale T. SALVADORI 545 della penisola Indiana, ec), p. 119, var. * (Borneo), var. c(Louisiadi, Celebes), p. 121 (Timor) (1866). Gollocalia sp. ine, Sclat, P. Z. S. 1879, p. 447 (Duke of York Island) (esemplare esaminato). CoUocalia linchi, Tristr. (nec Horsf.), Ibis, 1879, p. 438 (Solomon Islands) (esemplare esa- minato). Supra fuUginoso-nigra, plus minusve saturata et viridi nitens, sublus griseo-fuliginosa ; rostro pedibusque fuscis. Long. lol. O-'.l 1 o-0"',1 05 ; al. 0'",1 1 0-O^.l 1 2 ; caud. 0">,060-0'",048. Hab. Xss&m [McClelland) ; Neilgherries, Sikkim, Inialaya (Jerrfon); Ceylon (Layard); Ins. Andaman (TFaMeH, Hume); Malacca, Siam, Cocincina (Jerdon); ins. lolis Arcipelagi malayensis [Wallace]; Sumatra [Rajjles); Java [TImnberg, Hors^cld, Bernstein) ; Borneo [Bernslein, Boria e Beccari) ; Timor {Wallace, G. R. Gray] ; Ceiebes, Macassar (Wallace) ; in Moluccis — Amboina [Beccari) ; Monawoika [von Rosenberg) ; in Papuasia — Waigiou {von Rosenberg); Ins. Kei [Beccari) ; Ins. Ludovicianis, Ins. Chaumonl [Mac Gillivray); ins. Ducis York [Brown); Ins. Salomonis [Rlchards] ; Nova Caledonia [Wallace, Mus. Taur.). a [—) cf Amboina 9 Gennaio 1875 [B.). b (10) —Amboina (B.). e (— ) O" .Grande Kei Luglio 1873 (B.). d [—) 9 Isole Kei [B.]. Questi quattro individui non differiscono sensibilmente da altri di Borneo esistenti nel Museo di Torino. Questa specie è distinta pel colore nero-fuliggine uniforme con riflessi verdognoli delle parti superiori , e grigio-fuligginoso, o grigio color topo delle parti inferiori. Essa occupa una vastissima area , e varia notevolmente nelle dimen- sioni ed alquanto nel colorilo, tanto secondo le località, quanto indivi- dualmente ; secondo il Wallace le femmine sono piià grandi dei maschi. L' individuo più grande che io ho visto è uno della Nuova Caledonia esistente nel Museo di Torino (al. o°',i2o); quelli di Amboina non dif- feriscono sensibilmente da uno di Sarawak in Borneo, col quale li ho confrontati. Gli esemplari delle Luisiadi, delle Isole Salomone e della Nuova Irlanda sono alquanto diversi da quelli delle Isole Kei, di Amboina e delle Isole della Sonda per avere le parti inferiori di un grigio più chiaro. Lord Walden [fbìs, 1874, p. i35) ha riferito V Hirundo fuciphaga , Thunb. alla CoUocalia linchii , Horsf. ; ma questa identificazione non mi sembra esatta, giacché il Thunberg nella descrizione della sua H. fuciphaga dice : subtus cinerea , iota inimaculata e più sotto corpus subtus cinereum, vel sordide fuscuni seu albidum a gula usque ad 69 Salvadori — Ornil. della Papuasia e delle Molucche. 546 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE basin caudae ; ora questo carattere non appartiene certamente alla C. linchi, che ha la gola cinereo scura, le piume del petto marginate di bianco, l'addome bianco ed il sottocoda verde metallico colle piume mi- nori marginate di bianco; Lord Walden, trascurando il colore delle parti inferiori, si è fondato a quanto pare per quella identificazione sul colore della coda nero e senza macchie, ma questo carattere è proprio tanto della Collocalia linchi , quanto di quella che egli chiama C. francica, nja che comprende la C. francica, e la C. fuciphaga. Sp. 254. Collocalia spodiopygia (Peale). Macroptersrx spodiopygia, Peale, Un. St. Expl. Exp. p. 170, pi. 49, f. 4 (1848). — Hartl., Wiegm. Arch.f. i\atiirg. 1852, p. 112. Collocalia spodiopygia, Cass., Un.St. Expl. Exp. Orn. p. 184, pi. XII, f.3 (1858). — G.R.Gr., Cat. B. Trop. Isl. p. 3 (1859).— Id., Ann. and Mag. Nat. Hist. 1866, p. 122. — Hartl. et Finsch, Orn.Centr.Polyn.p. 48 (1867). — Id., Hand-List, I, p. 65, n.753 (1869). — Ramsay, Pr. Linn. SocN.S.W.IlI, p.265 (1878); IV, p.97 (1879). - Salvad., Ibis, 1879, p.323. - Id., Atti R. Ac. Se. Tor. XV, p. 347 (1880). Gypselus terrae reginae, Ram.say, P.Z.S. 1874, p. 601. Collocalia terrae reginae, Gould, B.of Aew Guin. pt. I (1875). — Ramsay, Pr. Linn. Soc. i\.S.W.II, p.l78 (1877).— Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. N. S.W. Ili, p.265 (1878); IV, p.97 (1879).- Salvad., Ibis, 1879, p.323. Tota fuliginosa, dorso pallidiore ; capile, alis, et cauda fere nigris; fascia uropygiali lata sordide albida; gastraeo multo pallidiore ; gula subfuscescente; subcaudalium apicibus uigricanlibus ; rostro nigro ; pedibus obscure caì-neis (Harllaub et Finsch). Long. tot. O"",! 10 ; al. 0"',I14; caud. 0"\04r Hab. in Ins. Fiji [Peale] ; Samoa {Peale); Tonga (fide Havtlaub et Finsch) ; Nova Hollandia (fìa?nsat/); in Papuasia — Nova Guinea, prope Portum Moresby [Broadbent fide Ramsay). Questa specie somiglia mollo alla Collocalia francica (Gm.) delle Isole Maurizio, Bourbon e Seychelles, ma ne differisce per essere più piccola e di colore piìi scuro. Mi pare che il Ramsay presentemente inclini ad ammettere che il suo Crpselus terrae reginae d'Australia sia identico colla Collocalia spodio- pygia, Peale, ed io ho creduto di accettare la sua opinione, sebbene il Gould inclini a considerare il primo come distinto dalla seconda. Lo Sharpe pel primo ha menzionato la Collocalia terrae reginae fra gli uccelli della Nuova Guinea meridionale, ma avvertendo che ciò faceva sulla fede di M. Petterd, non avendone ricevuto alcun esemplare. Poscia il Ramsay ha affermato che gli esemplari ottenuti dal Broadbent durante la spedizione dello Stone sono identici colla C. spodiopygia , col quale nome da ultimo il Ramsay menziona gli esemplari di Port Moresby, delle Isole Salomone (?) e d'Australia. T. SALVADORI 547 Sp. 255. Collocalia infuscata, Salvad. ? Collocalia nidifica var., G. R. Gr., Ann. and Mag. Nat. Hist. ser. 3, voi. XVII, p. 1(8, 120 (Morty) (1866). Collocalia fucipbaga part., Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.X, p. 312, n. 3 (1877) (Ternate et forsan etiam Morty). Collocalia infuscata, Salvad., Atti R. Ac. Se. Tor. XV, p. 348 (1880). Superne nigricans, paullum micans ; uropygio cineraceo, plumarum seapis nigris; subtus cineracea, plumanim seapis vix obscurioribus ; subcaudalibus longioribus nigricantibus ; rostro et pedibus nigris. Long. lol.O"', 107; al. 0"',H0; caud. 0'",048; rostri hial. O^.OH ; tarsi O^.OIO. Hab. in Moiuccis — Ternate [Beccarì] ; ? Morty (Wallace). a (— ) 9 Temale 1 Dicembre 1874 (B.). Tipo della specie. Questa specie appartiene al gruppo cui spetta la C. francica (Gm.); essa ditlerisce da questa per le parti superiori molto pili scure; la C. in- Juscata somiglia anche alia C. fuciphaga, ma ne differisce per le dimen- sioni minori, per la fascia uropigiale cineracea, per le parti superiori più nereggianti, e alquanto lucenti, e per le piume maggiori del sottocoda anch'esse nereggianti come quelle delle parti superiori. Io ho confrontato il tipo di questa specie con esemplari della C. spodiopjgia e fui persuaso che quello fosse specificamente diverso , ma disgraziatamente dimenticai di notare i caratteri differenziali, per cui ora non sono in grado d'indicarli. Ho già accennato in altra occasione alla possibilità che l'esemplare di Ternate sopraindicato potesse appartenere ad una specie distinta dalla C. fuciphaga, e come non fosse improbabile che alla medesima appartenga l'esemplare di Morty, menzionato dal Gray {l. e). SAS ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOI.UCCHE APPENDICE AGGIUNTE E CORREZIONI Pag. 8. Hallaetus leucogaster, Vig. — Sclat., P.Z. S. 1877, p.554.— Finsch, P. Z. S. 1879, p. IO. - Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p.95 (1879). Manigulai, Abilanti delle isole del Duca di York [Hùbner]. Hab. in ins. Ducis York (Hùbner); ins. Admiralilalis [Challenger). » 9. Cuncuma leucogaster, G.R. Gr. — Salvad., P. Z. S. 1878, p.91. - Id., Ann.Mus. Civ. Gen.XIV, p. 636 (1879). » i 2. Pandion leucocephalus, Go li Id — Salvad., P. Z. S. 1 878, p. 86. — Finsch, P. Z. S. 1 879, p.9. - Ramsay, Pr. Linn. Soc.N.S.W.IV, p.95 (1879). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XIV, p. 636 (1879). Teringau, Abitanti delle isole del Duca di York (Hùbner). Hab. in Ins. Kei (Challenger); ins. Ducis York (Hiibner); ins. Admiralilalis (Challenger). » 16. Haliastur leucosternon, Bp. — G. R. Gr., Ann. and Mag.N. H.(4) V, p. 329 (1870). Haliastur girrenera, Sharpe - Salvad., P.Z. S. 1878, p. 91. — Finsch, P.Z.S. 1879, p. IO.— Ramsay, Pr.Linn. Soc.K. S.W. IV, p.95 (1879). — Salvad., Ann. Mas. Civ. Gen.XIV, p.637 (1879).— Tristr., Ibis, 1879, p.437. Bakubukup , Abitanti delle isole del Duca di York (Hùbner). Hab. in Ins. Salomonis (Brenchley, Richards) ; in ins. Ducis York (Hùbner). » 20. Haliastur sphenurus, Gould — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W. IV, p.95 (1879). » 23. Henicopernis longicauda, Sclat. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p. 95 (1879). — ? Sclat., P.Z.S. 1879, p.450. Pernjs longicaudatus, Rosenb., Malay.Arch.p. 363 (1878-79). — Salvad., Ann. Mus. Civ. Gen.XIV, p.636 (1879). » 24. Lo Sclater recentemente ha menzionato un esemplare deW He- nicopernis longicauda della Nuova Britannia inviato dal Brown; egli fa notare che tanto il Gurney, quanto lo Sharpe, i quali sono d'ac- cordo nel considerarlo come un giovane di questa specie, mai ne hanno visto precedentemente uno in abito consimile. Io ho esami- nato molli esemplari deW'H. longicauda, alcuni dei quali non adulti, e tutti erano simili fra loro^ per \;ui mi viene il sospetto che l'esem- plare della Nuova Britannia, menzionato dallo Sclater, possa appar- tenere ad una specie distinta. T. SALVADORl 54^ Pag. 25. Machaerorhamphus alcinus, Westerm. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p. 95 (1879). !> 26. Baza reinwardti, G.R Gr. — Ramsay, I.c. p.66, 95 (1879). — Salvad., Ann. Mus. Civ.Gen.XlV, p.636 (1879).- Sclat., P.Z. S. 1879, p. 450. .. 34. Falco lunulatus, Lath.— Sclat., P. Z.S. 1879, p. 447, Hah. in Papuasia — ins. Ducis York [Broim). » 45. Astur spilothorax, Oust., Bull. Soc. Philom. 1877. i> 48. Urospizias jogaster, Salvad., P. Z.S. 1878, p. 80. » 50. Astur etorques, Oust., Bull. Soc. Philom. 1877. — Sclat., P. Z.S. 1879, p. 447. » )> dopo ? Astur soloensis, Ramsay invece di IH, leggi: IV, p. 66. — Aggiungi: Salvad., Ibis, 1880, p. 127. Hab. in Nova Britannia (Brown). » 57. dopo Nisus cruentus part., aggiungi: Schleg., » 61. Astur torquatus, Sharpe - Sclat., P. Z.S. 1879, p. 447. Astur (Urospizia) torquatus, Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p.325, n.78. Astur sharpei, Ramsay, Pr. Linn. Soc. X. S. W. IV, p. 95 (1879). ? Astur (Urospiza) sp. ?, Tristr., Ibis, 1879, p. 437. Hab. in Novis Hebridis [Trislram); Nova Hibernia [Brown); ?In5. Salomouis (Richards). )) 64. dopo Accipiter cruentus part., aggiungi: Wall., dopo Nisus rufltorques part., aggiungi: Schleg., ai sinonimi aggiungi: Urospizias pallidiceps, Salvad., Ibis, 1879, p. 474. In un mio articolo publicato recentemente ed intitolato : On a new Hawk of the genus Urospizias, Kaiip, from Bouru (Ibis, 18741 P- 47^1 474)3 io ho detto come la descrizione deWUrospizias pallidiceps, Salvad., che si trova a pag. 64 di questo volume, fosse incompiuta, per cui ne diedi una più compiuta ed esatta, la quale qui traduco in latino con l'aggiunta di alcune osservazioni: Capite loto et collo ttsque ad medium palìii pallide griseo-albis, pectore summo vinaceo tincto; pectore reliquo, abdomine, subcaudalibus, tibiis et subalaribus rufo- aeruginoso-vinaceis; dorso alis et caiida superne griseo-ardesiacis; ceromate flavo. Long, alae une. gali. 7" 5'" (— 0"',202); caud. 5" 3'" (=:0"\144); tarsi 1" 9" (=0"',048) [Schlegel, in liti.). Il colore bianco-gridio chiaro della testa e del collo fino al mezzo della regione iuterscapolare fa distinguere questa specie dalle affini. Pel colore rugginoso vinaceo uniforme delle parti inferiori sembra che essa somigli all' U. iogaster (Muli.) di Amboina e di Ceram, sebbene per la somiglianza del giovane con quello dellf/. torquatus, forse le sue affinità maggiori non sono con quella specie. ■> 67. Accipiter cirrhocephalus, G.R. Gr. — Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p. 95 (1879). 55o ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Pag. Sì. invece di: Sp. 43. Ninox assimilis (Salvad. et D'Alb.) leggi: Ninox assimilla, Salvad. et D'Alb. » .. ? Ninox albomaculata, Ramsay, Pr.Linn.Soc.N.S.W.IV, p.96 (1879). >• 83. Ninox dimorpha, Sharpe — Ramsay, 1. e. p.96 (1879). .. 84. Ninox jacquinoti, Salvad.- Sclat., P. Z. S.1879, p. 450. Hab. in Nova Brilannia [Broum). .. 85. ? Ninox undulata, Ramsay, 1. c.pp. 89, 96 (1879). » 88. Ninox variegata, Sharpe - Sclat., P.Z. S.1879, p. 450. » 89. Hab. dopo Quoy et Gaimard aggiungi: Brown. » 91. Terminata l'enumerazione delle specie del genere Ninox aggiungi: Il Ramsav {Pr. Llnn. Soc. N. S. W. IV, p. &Q, 1879) annovera tra gli uccelli delle Isole Salomone una Ninox punctulata, Q. et G., che è specie esclusiva di Celebes; io ho già avvertito [Ibis, 1880, p. 127) di non sapere a quale specie la N. punctulata, Ramsay, delle Isole Salomone sia da riferire. » » Strix tenebricosus, Gould — Ramsay. l.c. p- 88, 96 (1879). »104. Cacatua ducorpsii, Jacq. et Pticher. — Dopo: Ramsay, Pr. Linn. Soc. N. S.W. invece di III, leggi: IV, p. 68. 1,106. Cacatua galerita, Lath. Recentemente il Ramsay {Pr. Linn. Soc. N. S. W. IV, p. gì, 96, 1879) atTerma che un esemplare del genere Cacatua della colle- zione Goldie appartiene indubitatamente alla specie australiana; ad onta di ciò io sono di opinione che se quell'esemplare è stato ret- tamente determinato, la località donde esso proviene non sia la Nuova Guinea meridionale, giacché tutti gli esemplari di questa località da me esaminati appartenevano alla C. tviton. >• 108. Microglossus aterrimus, Jard.et Selb— Ramsay, l.c. p.91, 96 (1879). >. 110. lin. 17, invece di Om,017 le^gi : 0">,077. » i> » 24, ungeale correggi ungueale. » 120. >> 7 dal basso: piteo correggi pileo. » 128. Nasiterna pusilla, Ramsay — Ramsay, l.c. p.96 (1879). >' 135. Aprosmictus callopterus, D Alb. et Salvad. — Gould, B. New Guin. pt. X, pi. 1 (1879). 11 136. Aprosmictus chloropterus, Ramsay — Hamsay, l.c. IV, p.96 (1879). Aprosmictus broadbenti, Sharpe — Id., Ibis, 1879, p.367. >• 140. Platycercus dorsalis, Less. — Cab. et Rchnw., Journ. f. Orn. 1876, p. 324, n.71. » 145. Psittacula brehmii, Oust., Bull. Soc. Philom. 1877. » 149. lin. 4 dal basso: invece di diophthalma leggi: diophthalmus. n 150. i> 5 invece di suavissima leggi: suavissimus. » » Opopsitta desmaresti, Sclat. — Id., P.Z. SI 873, p. 697. >' 155. Cyclopsittacus cervicalis, Salvad. et D'Alb. — Ramsay, l.c. IV, p. 92, 96 (1879). Cyclopsitta cervicalis, Gould, B.New Guin. pt. X, pi. 2 (1879). » 175. Geoffroyus aruensis, Sciai. — Ramsay, le. p. 96 (1879). — Sharpe, Journ. Pr. Linn. Soc. XIV, p.685 (1879). T. SALVADORI 55 I Pag.il9. dopo Eclectus rbodops, Schleg. cancella: (nec G. R. Gr.). » 189. dopo Pionias Pucherani part., aggiungi: Meyer. » 194. Geoffroyus heteroclitus. Bp. - Sclat., P. Z.S. 1878, p. 672.- Tristr., Ibis, 1879, p.442. » 216. lin.penult. invece di: egli leggi: questi. » 217. Dasyptilus pecquetii, Wagl. — Meyer, Vogel-Skeleten, p. 1, Taf. 1 (1879). Hab. prope Nappan [Meyer]. » 230. Lorius hypoenochrous, Ramsay — Salvad., Ibis, 1879, p. 320. » 239. Lorius chlorocercus, Gould — Layard, Ibis, 1879, p. 365. » » Hab. invece di Javo leggi: Savo. i> 273. Psittacodis Stavorini. Sclat. — Invece di : Id., Journ. . . leggi : Rosenb., Journ. . . » 275. Domicella scintillata, Finsch — Meyer, Sitz. Isis Dresd. 1875, p. 78. Chalcopsittacus chloropterus, Salvad.— Id., Ibis, 1879, p. 320. » 288. Trichoglossus massena, Bp. — G. R. Gr., Ann. and Mag. i\. H.(4) V, p. 330(1870) — Sclat., P. Z.S. 1877, p. 108. - Tristr., Ibis, 1879, p.442. Hab in Vanua Levu (Ins. Banks diclis) [Brenchley). )) 300. lin. 1 invece di Gen. Nov. leggi Gen. » 310. » 5 dal basso: invece di IV, p. 96, leggi: IV, p. 91, 96. « 319. Chariuosyna margaritae, Salvad., Ibis, 1880, p. 130. » 325. Gharmosyna josephinae, Gould — .Meyer, Vogel-Skeleten, p. I, Taf. II (1879). » 337. Cacomantis insperatns, Sclat. — Id., P. Z.S. 1878, p. 671. » 348. ? Ghalcites plagosus, Ramsay — Salvad., Ibis, 1880, p. 128. » 365. Eudynamis picatus, Sclat., P. Z.S. 1878, p. 106, sp. 33; p. 671. » 371. Eudynamis taitensis, Bp. — Salvad., Ibis, 1880, p. 127. » 384. Centropus ateralbus, Less. — Sclat., P. Z.S. 1878, p. 671. » 392. Buceros ruficoUis, Vieill. — Becc, Ann. Mus. Civ.Gen. VII, p.714(l875). — Finsch, P. Z.S. 1879, p.l7. Ngal, Abitanti della Nuova Britannia [Hiibner). 552 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE IMOLUCCHE INDICE SINOiMMICO abyssinica, H. et E. Geryle, pag. 471. Acaiithylis caudacuta (Lalh.), 536. Accipiter, Briss. , 67. — aequatorialis, Wall., 49, 57, 61. — albigiilaris, Grai/, 44. — approximans, Strickl. , 60. — cirrhocephalus (VinlL), 67, 549. — cruentiis {Goiild), 60. — cruentus, Wall., 64. — erythrauchen, Gray, 68. — griseogularis (Gray), 57. — hiogaster (Muli.), 47. — melanops (Lalh.), 67. — melanops, Strickl., CO. — muelleri, Wall. , 54. — poliocephaliis, Gray, 45, 49. — poliocephalus, Wall., 56. — rhodogaster, Schleg., 69. — nibricollis, Wall., 68, 69. — soloen.sis [Horsf.), 65. — torquatus (Cui).), 61. — torquatus, K et W. , 67. — torquatus, Wall. , 64. — virgatus, Swinh., 66. acis, Wall. Tanysiptera, 436. Aegotheles, V. et H., 521. — afEnis, .Salvaci. , 525. — albertisii. Sciai. , 524. — bennetti, Salvad. , 525. — crinifrons (Temm.), 521. — dubius, Meyer, 527. — insignis, Salvad., 523. — Wallace!, G. R. Gr. , 526. aequatorialis, Wall. Accipiter, 49, 57, 61. — Temm. Cacatua, 106. — Gieb. Aisus, 49. — Rosenb. Plyctolophus, 95. aeruginosus, Salvad. Cacomantis, 336. aetolius, Temm. Milvus, 21. afEnis, Salvad. Aegotheles, 525. — G. R. Gr. Aicyone, 413. — Hay. Cuculus, 330. — Gould. Milvus, 21. — WaH. Tanygnathus, 132. albertisii, 5c/fl(. Aegotheles, 524. albicilla {Less.). Alcedo, 468. — Lath. Falco, 8. albigularis [V.et //.). Eurostopus, 532. — Gray, Urospizias, 44. albimaculatus, Cuv. Caprimulgus, 532. albirostris, Wall. Tanygnathus, 135. albiventris, Salvad. Urospizias, 56. alhivertex, Dlyih. Simotes, 358. albo-cristata, Finsch. Cacatua, 100. albomaculata, Ramsey. INinox, 81. albostrigatus, V. et H. Guculus, 332. albus (.Ite//.). Cacatua, 99. albus cristatus, Aldrov. Psittacus, 99. Alcedo, Unii. , 407. — albicilla, Cuv., 470. — albicilla, Less., 468. — bengalpusis, Gm. , 407. — bengalensis indica, Rchb. , 407. — chioris, Bodd., 470. — chiorocephala, Gm., 471. — collaris, Srop. , 470. — cyanoleuca, Temm. , 468. — dea. Limi. , 436 , 439. — diophthalmo-rufo-ventre, H. et /. , 465. — diops, Temm., 462. — euryzona, Temm., 410. — ispidoides, Less., 408. — ispidula, Riv., 407. — japonica, Bp. , 407. — lepida {Temm ), 417. — iazuli, Temm.. , 461. — meninting (Less.), 421. — minor, Srhleg., 407. — moluccensis, Blylh, 408. — novae guineae, Gm-, 499. — pusilla (Temm), 414. — solitaria {Temm.), 421. — sondaica, C. et H. , 407. — undiilatus, Scnp., 499. — variegata, Srop. , 499. alcinus, Weslerm. Machaerorhamphus, 25. Aicyone, Sw., 410. — afEnis, G.R.Gr., 413. T. SALVADORI 553 Alcyone lepida {Temm.), 417. — lessoni, Cass. ,410. — pusilla (Temm.), 414. — solitaria {Teìnm.), 421. aldrovandi, Reinw. Falco, 33. alecto, Temm. Ara, 108. Alkai, 108. Aluco delicatula (Gould), 92. Alumien, 179. amabilis, Wall. Loriculus, 169. ambiguus, Briigg. Haliaetus, 16. amboinensis (Linn.), Aprosmictus, 137. — Briss., Lorius, 210. — coccinea, Bris:. Psittaca, 137. anderssoni (Gurn.). Machaerorhamphus, 25. approximans, Slrickl. Accipiter, 60. Aprosmictus, Gould, 135. — amboinensis (Linn.), 137. — broadbenti, Sharpe, 136, 550. — buruensis, Sulvnd. , 138. — callopterus, D'A.etS., 135, 550. — chioropterus, Ritmsay, 136, 550. — cyanopygius {Viei/l.), 136. — dorsalis {Q. et G.), 140. — erythropterus (Coi.), 144. — hypophonicus (Gruy), 143. — hypophonius (Miill.), 143. Apus marina, Rwnph., 540. ^ mystaceus (Less.), 538. Aquila gurneyi, Gray, 3. — malayana, Less. , 6. — malayensis {Reinw.), 6. — pernigra, Hocìgs. , 6. aquilus, Luth. Falco, 8. Ara alecto, Temm.., 108. arfaki (.1/f^er). Oreopsitlacus, 315. argus, Rfisenb. Caprimulgus, 532. Arijal, 138. armillaris, Rchb. Todirhamphus, 471. aruensis (5c/iiej.). Cyclopsittacus, i61. — (G. fl.G.j.Geoffroyus, 175. — Salvaci. Nasiterna, 120. — 5rt/iiad. Kesocentor, 380. — [Schleg.]. Ninox, 86. assimilis (Gr«!/). Cacomantis, 337. — S. et OM.Ninox, 81. Astur albigularis (Gray), 44. — albiventris {.'Salvaci), 56. — barbatus, Eyt. , 14. — contumax, Rosenb., 45. — cruentus, Gould, 60. — cruentus (.Schleg.), 57. — etorques (Salvad.), 50, .549. Astur etorques, Sciai. , 45. — griseogularis, Gray, 57. — henicogrammus, Gray, 54. — henicogrammus, Shurpc, 49, 58, 61. — iogaster {MiilL], 48. — leucosomus, Sharpe, 42. — longicauda (Garn.), 22. — melanochlamys (Salvad.), 63. — meyerianus, Sharpe, 44. — misoriensis (Salvad.), 49. — muelleri (Ha//.), 51. — polìocephalus [Gray], 45. — poliogenys \Lcss.), 14. — sharpei, Ramsay, 61, 549. — soloensis (Horsf.), 65, 549. — spilothorax (Solvad.), 549. — torquatus [Cuv.], 61, 549. — -wallacei, Sharpe, 64. Asturina longicauda (Gara.), 23. ater {Scop.) Ohalcopsittacus, 220, 269. — Less. Microglossum, 107. ateralbus (Less.). iNesocentor, 384. Athene aruensis (Schleg.), 86. — dimorpha, Salvad., 83. — fransenii [Schleg.], 85. — bantu, Wall , 00. — humeralis, H. et /. , 84. — bypogramma, Gray, 87. — jacquinuti, Hombr., 84. — rufostrigata, Gray, 82. — squamipila, Bp., 89. — taeniata, J. et P. , 84. — tbeomacha [Bp.), 79. — variegata (0. et G.], 88. atra (5fop.). Domicella, 114. atrieapilla, Wagl. Domicella, 237. atricapillus, Gm. Psittacus, 223. aurantius, P. L. S. Muli. Psittacus, 197. aurantiifrons, Schleg. Loriculus, 171. aurorae, Linn. Psittacus, 241. Anstralasia Aovae Ilollandiae, Less., 279. australasiae, Shnir. Scytbrops, 373. — Cass. Todirhamphus, 476. australis, Sleph. Chaetura, 535. — Gould. Cypselus, 535. — Sw. Eudynamis, 365. — 5»i. Eurystomus, 504. — Less. Kisus, 60. — Sw. Scytbrops, 373. Avarih, 365. Aviceda sumatrensis, Lafr. 30. Avicida reinwardti [Miill. et Schleg.), 26. azureus, G. R. Gr. Eurystomus, 512. 70 Sai.vadohi - Ortiit. della Papuasia e delle Molucehe. 554 badius, Sivinh. Micronisus, 66. Sakebake, 365. Bakubukup, 548. Banga, 417. Banksianus fulgidus, Less., 216. barbatus, Eyt. Astur, 14. basalis (ffow/l). Lamprococcyx, 349. batavensis, Lath. Psittacus, 274. — Wagl- Psittacus, 179. Baza, Hodgs, 26. — borneensis, Briigg. , 30. — rein-wardlii {Miitl. et Schteg.), 26, 549. — rufa, Schleg.^ 30. — stenozoa, Finsch, 26. — stenozona, Gray, 26. — suhcristata (GouM), 29. Bebal, 541. beccarii, Salvaci- Nasìterna, 124. — Salvati. Scops, 77. bengalensi?, 6»i. Alcedo, 407. bennetti, Solvaci. Aegotheles, 525. berigora, Gray. Hieracidea, 39. — orientalis, Schley. Falco, 39. bernsteinii, Rosmh. Ghalcopsitta, 269. — [Schleg.). Polophilus, 388. — Rosenb. Psittacus, 252. bicolor [Cuv.]. Pyrrhocentor, 392. Binihiv, 194. Blagrus dimidiatus (Bafjl.), 9. — leucogaster [Gm.), 9. blagrus, Om/rf. Falco, 8. blythi, Wo/i. Gyclopsìttacus, 154. borneensis, Briigg. Baza, 30. borneus, Less. Lorius, 245. -- Linn. Psittacus, 252. Boro, 393. bouruensis, Sharpe. Scops, 74. brachyurus, Romeni Caprimulgus, 526. brehmii fioi«/ifi.). Psittacella, 145. brevirostris, ,)/cCWI. Hirundo, 544. broadbenti, Sharpe. Aprosmictus. 136. bruijnii, Satvad. Ghalcopsittacus, 272. — 5fl/iW. Nasi terna, 115. Buceros exaratus, Reinw., 401. — Davicollis, Ramsay, 393. — gale.itus, Gin., 400. — hydrocorax, Linn., 400. — lunatus, Temm. , 400. — obscurus, Gm., 392. — panayensis, Scop., 401. — plicatus, Penn. , 392. — rubricullis, Schleg. , 393. — ruScollis, VieiU., 392, 551. — undulatus, Less. , 393. ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELIE MOI.UCCHE Buhu, 86. buruensis, Salvud. Aprosmictus, 138. Butastur, Hodgs, 14. — indicus [Gm.), 14. Buteo fascistus, Hai/, 14. — pygmaeus, Blylh. , 14. — pyrrhogenys, 7". et 5., 14. Cacatua, Briss., 94. — aequa torialis, Teinm. , 106. — alba [Muli.), 99. — albo-cristata, Finsrh, 100. — alecto (Temm.), 108. — aterrima (firn.), 107. — citrino-cristata (Fraser\ 98. — cristata (Bodd.), 100. — cristatella, Wall. , 100. — cyanopsis, Blylh, 94. — ducorpsii, J. et P., 104, 550. — eleonora, Finsch, 95. — erythrolophus, Less., 102. — galericulata, Rosenb., 95. — galerita {Loth. , 97, 106. I — goffini, Sciai. , 104. — intermedia, .Schleg., 108. — leucolophus, Less., 100. — macrolopha [Rosenb.), 95. 1 — moluccensis [Gm.\ 101. — ophthalmica. Sciai., 1U3. — rosacea (Gm.), 102. — rubrocristata, Briss., 101. — triton (Temm.), 94. Gacomantis, S. Miill., 331. i — aeruginosus, Sulvad., 336. — assimilis {Gray), 337. — castaneiventris, Gould, 334. — flabelliforrais (Lalh.), 332. — infaustus, C. et //., 337. — inornatus [V. et //.), 332. — insperatus. Sciai., 337, 551. — megarhynchus (Gray), 343. — pallidus (Lalh.), 331. — tymbonomus (S. Miill.), 340. caeruleatus, Shaw. Psittacus, 251. caeruleiceps, D'.ìlb. et S. Trichoglossus, 295. caerulescens, G. R. Gr. Cosmaerops, 402. — Vig. Hierax, 40. cajeli, Wall. Ceyx. 414. Calao papuensis, Rosenb., 393. — ruficollis [Vieill.), 393. Caliechthrus, C. et H., 357. — leucolophus (Miill), 358. Calliptilus solitarius (Lalh.), 326. Callopterus, D'A et 5. Aprosmictus, 135. T. SALVADORI 555 calorhynchus (7>mm.) Rhamphococcyx, 392. calornyx, Hodgs. Eurystomus, 508. Calyptorhynchus fulgidus (Less.), 217. canorinus, C. et H. Cuculus, 328. canoroides, S. Miill. Cuculus, 328. canorus, Vig. et Horsf. Haliaetus, 19. cantor, III. Cuculus, 328. capistratus, Gray. Psittacus, 173. — Miill. Psittacus, 280. Caprimulgus, Lmn., 528. — albimaculatus, Cuv , 532. — albogularis, V. et H., 532. — argus, Rosenb., 532. — brachyurus, Rosenb., 526. — guttatus, V. et H., 53t. — macrurus, Horsf., 528. — melanopogon, Salvad., 530. — mystacalis, Temm., 532. — papuensis, Schìeg., 533. — schlegelii, G. R. Gr., 528. cardinalis [Bodd.). Eclectus, 210. — Wall. Eclectus, 199. — G. R. Gr. Lorius, 249.. carolinae, Rosenb. Eclectus, 215. — Rosenb., Tanysiptera, 424. castaneiventris, Gould. Cacomantis, 334. caudacutus (tfl//i.). Hirundinapus, 536. Centrococcyx, Cab. et Hein., 375. — javanensis {Dum), 376. — medi US [Muli.], 375. — moluccensis {BernsL), 375. Centropus ateralbus, Less., 384, 551. — bernsteini, Si-hleg., 388. — goliath, Forsten, 382. — medius, Milli., 375. — menbeki, Less. et Garn., 377. — menebiki, Garn., 377. — milo, Goiìld, 385. — moluccensis, BernsL, 375. — nigricans [Salvad.), 390. — rectunguis, Schkg., 375. — spilopterus, Groìj, 386. — violaceus, Q. et G., 381. ceramensìs, Forsl. Cuculus, 360. — Briss. Lorius, 241. — (Srhleg.) Nisus, 69. Cerchneis moluccensis fSc/ìVefli.), 37. cervicalis, S. et d'A. Cyclopsittacus, 155. cervinus, Gould. Dacelo, 499. Ceryle abyssinica, H. et E., 471. Ceux pusilla {Temm.), 414. — solitaris, Mail., 421. ceylonensis, ffroy Eclectus, 199. — Bodd. Psittacus, 206. Ceyx, Lacep., 416. — cajeli, Wall., 414. — gentiana, Tristr., 423. — lepida, Temm., 417. — melanura, Kaup, 423. — meninting, Less., 420. — pusilla, Temm., 414. — solitaria, Temm., 420. — uropygialis, G. R. Gr., 417. Chaetura, .Sleph., 535. — australis, Sleph., 536. — caudacuta (Lalh.), 536. — fusca {Sleph.), 536. — macroptera, Sw., 536. — novae guineae, D'A. et S., 535. Chalcites meyeri [Salvad.), 346. — osculans, Gould, 344. — plagosus, Ramsay.^ 551. chalcites, ///. Cuculus, 347. Chalcopsitta atra {Srop.), 269. — bernsteinii, Rosenb., 269. — fuscata (Blyth), 264. — insignis, OusL, 272. — leucopygialis {Rosenb.), 264. — novae Guineae [Gm.), 269. — rubrifrons, G. R. Gr., 274. — scintillans IMiill.), 274. — scintillata {Temm.), 274. Chalcopsittacus, Bp., 269. — ater {Scop.), 220. — bruijnii, Salvad., 272. — chloropterus, Salvod., 275, 551. — fuscatus {Bhjlh), 264. — insignis, Oust., 272. — scintillatus {Temm.^, 274. — stavorini {Less.}, 273. chalybeus, Sulvad. Nesocentor, 382. Charmosina p;tpuana, Srlat., 321. Charmosyna, Wagl., 32U. — arfaki [Meyer], 315. — josephinae {Finsch\ 325, 551. — kordoana {Meyer), 313. — margarethae, Tristr., 319, 551. — papua, Gr., 321. — papuensis {Gm.}, 320. — pectoralis, Rosenb., 317. — placentis {Temm.), 303. — pulchella, G. R. Gr., 317. — rubronotata {Wall.), 311. Charmosynopsis, Salvad., 317. — margaritae (Tristr.), 317. — pulchella (G. R. Gr.), 317. chinensis, L. S. P. Mail. Psittacus, 251. Chirospizias griseigularis (Gray), 58. 556 chloris [Bodd.). Sauropatis, 470. chiorocephala, Gm. Alcedo, 471. ehlorocercus, Gould. Lorius, 239. chloronotus, Bp. Lorius, 239. chloropterus, Bamsay. Aprosmictus, 136. — Salvad. Chalcopsittacus, 275. Choucalcyon gaudichaudii {Q. et G.), 487. — tyro (G. R. Gr.), 4%. Chrysococcyx basalis [Horsf.), 349. — lucidus, Gould, 359. — meyeri, Salvad., 3-56. — osculans (Gould), 344. — poecilurus, G. R. Gr., 35). — russata, Gould, 351. — splendidus, Meyer, 316. chrysolophus, Temm. Psittacus, 99. cineraceus, V. et H. Cuculus, 333. cinereus, Vieill. Cuculus, 332. cinnamomina (.Sw.). Sauropatis, 481. cinnamominus, Less. Halcyon, 476. Circaetus barbatus {EyL), 14. — indicus (Gm.), 14. — poliogenys [Less), 14. Circus, Lacép., 70. — gouldi, Bp., 72. — maillardi, Verr., 71. — spiiotborax, S. et D' A., 71. — ■wolfi, Gurn., 71. cirrhatus, Srhleg. Spizaetus, 5. cirrhocepbalus {Vieill.). Accipiter, 67. citrinocapillus, Finsnh. Plictolophus, 99. citrino-cristata (Frnser), cacatua, 98. coccinea (Lcilh.). Eos, 268. coccineifrons , G. R. Gr. Trichoglossus, 296. cochinchinensis, Gr. Eos, 256. cochinchinensis, Wagl. Eos, 259. — Lath. Psittacus, 260. Colaris cyanicollis (Vieill), 508. — fuscicapilla {Vieill.), 508. — orientalis (Linn.), 508. — pacificus (Lath.), 504. collaris, Scop. Alcedo, 470. — Sharpe, Melidora, 500. Collocalia, G. H. Gr., 540. — brevirostris [McClell.], 544. — esculenta (Linn.), 540. — francica (Gm.), 546. — fuciphaga [Thunh.), 544. — hypoleuca, 6. fl. Gr., 540. — infuscala, Salvad., 547. — linchi, Tristr., 545. — neglecta, G. R. Gr., 541. — nidifica, G. fl. Gr., 544. — spilura, G. fl. Gr, 541. ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE JIOLUCCHE Collocalia spodiopygia (Peate), 546. — terrae reginae [Ramsay), 546. — unicolor (Jerd.), 544. — viridinitens, G. fl. Gr., 540. Columba pallida, Lath., 331. communis, Gm. Falco, 31. concolor, Blyth. Cypselus, 544. contumax, Rosenb. Astiir, 45. Conurus dorso-caeruleus, Bourj., 140. — placens (Temm.], 303. Coracias orientalis, Li?in., 308. — pacifica, Lath., 508. — papuensis, Q. et G., 503. — pileata, Reiniv., 512. — temminckii (Vieill.% 512. — urvillei, C^. et G., 512. Coriphilus, Wagl.,Wi. — kordoanus (Meyer), 313. — placens (Temm.), 303. — pulcbellus (G. fl. Gr.), 3)7. — rubronotatus, Wall, 311. — subplacens [Sclat.], 3)0. — wilbelminae (Meyer), 302. Cornelia, Bp. Eclectus, 215, 268. Coryllis amabilis (Wall), 170. — aurantiifrons (Srhleg.), 171. Cosmaerops caerulescens, G. fl. Gr., 402. — ornatus (Lath.), 402. Cotyle brevirostris (.McClell), 544. crassirostris, Selai. Eurystomus, 510. — Salvad. Lamprococcyx, 355. crinifrons ( r«nm.). Aegotbeles, 521. cristatella, Ila». Cacatua, 100. cristatus, Boihl Psittacus, 99. — irnn. Psittacus, 101. croceus, Homeyer. Plyctolophus, 99. cruentus, W'n//. Accipiter, 64. — Gould. Astur, 60. — Schleg. Aisus, 54, 57. cucullatus, Show. Psittacus, 259. cuculoides, Temm. Falco, 66. Cuculus, Linn., 328. — afEnis, Hay, 330. — albivertex (Blylh\, 358. — albostrigatus, V. et E., 332. — assimilis, Gray, 337. — basalis, Horsf., 349. — canorinus, G. et E., 328. — canoroides, S.MUll, 328. — cantor, ///., 328. — ceramensis, Porsi, 360. — chalcites, III, 347. — cineraceus, V. et E., 333. — cinereus, Vieill., 332. T. SALVADOR! Guculus cyanocephalus, Lath., 365. — dumetoruin, GouU, 341. — fasciatus, Burm., 330. — fasciatus, Porsi., 371. — flabelliformis, Lath., 332. — Flindersii, Lath., 365. — horsfieldii, Moore, 328. — hyperythrus, .Sivinh.^ 330. — incertus, K. et //., 333. — inornatus, V. et fi., 332. — insperatus, Gouid, 341. — kelungensis, Stcinh., 328. — leucolophus, Milli; 358. — lucidus, Temm., 347. — mabiyanus, Rajjl., 349. — megarhynchus, G. R. Gr., 343. — metallicus, V. et /?., 347. — michieanus, Swinh., 330. — micropterus, Gould, 330. — micropterus, .Sivinh., 328. — monosyllahicus, Sivinh., 328. — optatus, Gcndd, 328. — orientalis, imn., 359. _ pallidus (tf;(/i.), 332. — palliolatiis, Lath., 344. — perlatus, Vieill., 370. — plagosus, Lath., 317. — poliogaster, S.Midl., 332. — praesagus, Reimc, 373. — prionurus, ///., 333. — punctatus, Litm., 360. — pyrrhophanus, Vieill., 333. — rufiventer, ì«m., 368. — rufulus, i'ieill., 333. — striatus, Gray, 330. — striatus, Schleg., 328. — swinhoei, C. et H., 330. — tahitius, firn., 370. — taitiensis, Sparrm., 370. — tymbonomus, S.MiiU., 340. — variegatus, Vieill., 331. — variolosus, K et //., 340. — versicolor {Lalh.), 347. cullrunguis, Blijlh. Ichthyaetus, 8. Cuncuma, Hodgs, 7. — leucogasler (Gm.), 7, 548. cuneicauda, Peale. Eudynamis, 371. Cyanalcyon, Verr., 456. — diops {Temm.), 462. — forsteni {Temm.), 472. — funebris [Forst.), 480. — jacquinoti (G.R.Gr-), 466. — lazuli (Temm.), 461. — lazulinus [Schilf.), 466. Cyanalcyon leucopygia, Ferr., 456. — macleayi (/. et 5.), 465. — nigrocyanea (WalL), 457. — stictolaema, Salvad., 4.59. cyanauchen {Mail-). Lorius, 234. cyaniceps, X et P. Pionus, 194. cyanicollis, Vieill. Eurystotniis, 508. — {Miill.). Geoffroyus, 191. cyanocephala [Limi.). Paiaeornis, 326. cyanocephalus (Lalh.). Eudynamis, 365. cyanocinctus, Rusenb. Lorius, 234. cyanogenia, Bp., Eos, 246. cyanogenys, Bp., Eos, 246. cyanogrammus, IVajZ. Trichoglossus, 279. cyanoleuca, Temm. Alcedo, 468. cyanonotus, Fjm//. Psittacus, 251. cyanopis, Blylh. Cacatua, 94. cyanopygius {Vieill.). Aprosmictus, 136. Cyanorhamphus novae guineae, Bp., 145. — novae zelandiae (Sparrm.), 145. cyanostictus, Srhieg. Psittacus, 245. cyanostriata, G. R. Gr. Eos, 245. cyanurus, .S/ìau'. Psittacus, 251. Gyclopsitta aruensis, Salvad., 161. — blythi, Wall., 154. — desmarestii (Garn.), 150. — diophthalma (//.et J.), 159. — guglielmi IH (.Schleg.), 163. — melanogenia {Rosenb.), 166. — suavissima, Sciai., 165. Cyclopsittacus, /.et P., 149. — aruensis (Schleg.), 161. — blythi, Wall., 154. — cervicalis, 5. et D'A., 155, 550. — desmarestii (Garn.), 150. — diophthalmus (fl. et /.), 158. — fuscifrons, Snivad., 167. — guglielmi tertii (Schleg.), 163. — guglielmi III (Schleg.), 163. — melanogenys (Rosenb.), 166. — occidentalis, Salvad., 152. — suavissimus, Sciai., 165. Cypselus, III., 534. — australis, Gould, 535. — concolor, Bli/th, 544. — esculentus (Linn.), 540. — fuciphagus (Thìrnb.), 544. — mystacalis, Rosenb., 538. — mystaceus, Less., 537. — pacificus (l.ath.), 534. — terrae reginae, Ramsay, 546. — unicolor (Jerd.), 544. — -vittatus, X et S., 535. 558 ORNITOLOGIA DEI-I,A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Dacelo, Leaclt., 496. — albicilla (Less.), 468. — cajeli [Wall.), 414. — cervinus, Gouìd , 499. — chlorì-s (BodcL), 471. — dea {Muli.), 439. — diops (Temm.), 462. — ellioti [Sharpe), 447. — forsteni (Temm.), 472. — funebris [Forst.), 480. — gaudichaud, Q.et G., 487. — gigas [Bodd.), 499. — grayi, Schleg., 475. — hydrocharis (Ci?. Gr.), 450. — intermedius, Solvad.. 497. — lazuli (Tcmm.), 461. — lazulina (Srhilf), 466. — leachi, D'Jlh., 497. — lepida (Temm.), 417. — leucopygia (Verr.). 456. — macleayi (/.et S.), 466. — macrorhinchus, Less., 500. — macrorhynchus (Less.), 500. — macrorhinus, Less., 500. — nigrocyanea (WalL), 457. — novae guineae (Gm.), 499. — riedelii (Verr.), 426. — rosenbergii (Kaup), 439. — sancta (F. et H.), 476. — syma, S. Muli., 482. — torotoro (£••«.), 482. — tyro [G. R. Gr.), 495. — undulatus [Seop.), 499. Daedalion longicauda {Gorn.\ 22. Dasyptiliis fulgidus (Less), 217. — pecqueti (Less.), 216, 551. — pesqueti (Less.), 216, 274. dea (.Vìi//.). Dacelo, 439. — (Lm;i.). Tanysiptera, 436. delicatula, Gonld. Strix, 92. Dendrochelidon mystnceus [Less.), 538. — mystacina, Rosenh., 538. deplanchei , Verr. Tricoglossus, 288. desmarestii (G irn.). Cyclopsittacus, 150. dimidiatus, R'iiJÌ. Falco, 8. dimorpha (Sa'vad.). N'mox, 83. diophthalnia aruensis, Sr/iipj. Psittacula, 161. diophthalmo-riifo-ventre, H. et /. Alcedo, 465. diophthalmus (//.et /.). Cyclopsittacus, 158. diops (Temm.). Cyanalcyon, 462. Domicella atra [Scop.), 114, 269. — atricapilla, Wagi, 237. — cardinalis (G R.Gr.), 249. — chlorocerca (Gouid), 239. Domicella cyanauchen (MulL\ 234. — cyanogenys (Bp.) , 247. — fuscata (Blyth), 264. — garrula {Linn.), 241. — hypoenochroa [Grmj], 221. — jobiensis (Meyer), 232. — lory [Linn.), 223. — lory l'cn jobiensis, Meyer, 232. — lori var. mysorensis, Meyer, 234. — punicea (Gm.), 210. — reticulata (Midi.), 245. — riciniata (BechsL), 259. — rubra [Gm.), 251. — schlegelii, Finsch, 252. — scintillata (Temm), 275, 551. — semi larvata (Bp.), 250. — Stavorini (Less.), 273. domicella (Linn.). Lorius, 236. doriae, Saivcd.el D'Alb. Megatriorchis, 41. doris, Wall. Tanysiptera, 429. dorsalis (ij. et 6.). Aprosmictus, 140. — 5ù/uaf/. Geoffroyus, 190. dorso-caeruleiis, Bovrj. Conurus, 140. dubius, Meyer. Aegotheles, 527. ducorpsii. J. et A Cacatua, 104. Ducorpsius typus, Bp., 104. du Crops, Bp. Plyctolophus, 104. dumeturum, Gould. Cuculus, 341. Eclectus, Wogì., 191. — affinis (Wall.), 132. — amboinen.^iis (Briss.), 210. — cardinalis (Bodd.), 210. — cardinalis, Salvad., 207. — cardinalis, Wall., 199. — Carolinae, Rosenb., 215. — ceylonensis (Bodd.), 206. — ceylonensis, Gra;;, 199. — Cornelia, Bp., 215, 268. — cyanicollis (Muli.), 191, 193. — geoffroyi, Schleg., 179. — gramineus (Gin.), 133. — grandis (Gm.), 206, 207. — grandis, Srlat., 210. — intermedius (Bp). 211. — linnaei, Wagl., 198. — mngnus, M'ali., 211. — megalorhynchus (Bodd.), 129. — paragua, G.R.Gr., 273. — pectoralis (P. L. S. Muli.), 197. — personatus,5c/j/e3.,173,176, 179,183, 187, 188. — personatus aruensis, Schleg., 176. — polychlorus, Grny, 207. — polychlorus, Meyer, 214. T. SALVADORI 559 Eclectus polychlorus, Rosenb., 211. — polychlorus (Scop), 198. — polychlorus var. aruensis, Grarj, 198. — puniceus, Bp., 199. — puniceus (Gin.), 210. — rhodops [Finsch), 173. — rhodops (G.R.Gr.), 179. — roratus [P. L. S. Muli.), 206. — stavorini (Less.), 273. — westermani (Bp.), 213. eleoiiora, Finsch. Cacatua, 95. ellioti, Sharpe. Tanysiptera, 447. emiliae, Sharpe. Tanysiptera, 428. Eos, Waql, 245. — atei- (Scop.). 269. — bornea (Less.), 245. — cardinalis (G.B.Gr.), 249. — coccinea [Latli.), 268. — cochinchinensis, Gr., 256. — cochinchinensis, Wagi, 259. — cyanogenia, Bp.. 246. — cyanogenys, Bp., 246. — cyanostriata, G.R.Gr., 245. — fuscata, Blyth, 263. — fuscatus, Blylh, 263. — guebiensis (Gm.), 256. — indica, Gray, 260. — isidorii (Su.), 259. — leucopygialis, Rosenb., 263. — orientalis (Lalh.), 213. — papuensis (Gm.), 321. — puniceus, Lichl., 199. — pulchella (G.R.Gr.), 317. — reticulata (Midi.), 245. — reticulatus (Muli.), 245. — riciniata (Berhsl.), 259. — rubiginosa (Bp.), 267. — rubra [Gm.), 251. — rubrifrons (ff. B Gr.), 274. — scintillata (Temm.), 274. — semilarvata, Rp., 250. — squamata (Bodd.), 256. — torrida, G.R.Gr., 263. — unicolor, Wall., 249. — variegata (Gm.), 260. — wallacei, Finsch, 255. Ephialtes leucospila, Sroy, 74. — leucospila, Wall., 77. — magicus (Muli), 73. erythrauchen, Gn/y. Accipiter, 68. erythrolophus, Less. Cacatua, 102. erylhropterus (Gm.). Aprosmictus, 144. Erythrospiza griseogularis (Gray), 57. Erythrospiza griseogularis, Kaup., 49, 54. — iogaster (.1/tt/^), 48. Erythrostomus macrorhynchus (Gm.), 129. erythrothorax. Salvaci. Lorius, 230. esculenta (Linn.). Collocalia, 540. etorques, Sciai. Astur, 45. — Solvad. Urospizias, 49. Eudynarais, Vig.et Ihrsf., 359. — australis, Sw., 365. — cuneicauda, Pente, 371. — cyanocephala (Lnlh.), 365. — flindersii (Lùlh.), 365. — leucolophus (MM.), 358. — niger, Finsch, 360. — orientalis (Linn.), 359. — parva, Salvad., 371. — picatus, Gr., 360. — picatus, Miili, 369. — picatus, Sciai., 365, 551. — punctatus (Linn.), 360. — ransomi, Dp., 360. — rufiventer (Less.), 368. — taitensis (Spnrrm.), 371, 551. Euphema brehmii (Rosenb.), 145. — modesta (Rosenh.), 147. euphrasiae, Rp. Melidora, 500. euphrosiae, Less. Melidora, 500. euphrosinae, fic/ìè. Melidora, 500. Eurhynchus alecto {Temni.), 108. — gigas (Lalh.), i07. Eurostopodus albigularis (V.et H.), 532. — guttatus (Ket //.), 531. — macrourus (Horsf.), 528. Eurostopus, Gould, 531. — albigularis T. et H), 532. — guttatus (K et ,7.), 531. Eurystomus, l'icill., 503. — australis, Sic, 504. — azureus, G.R.Gr., 512. — calorny.x, Hodgs, 508. — crassiro.stris. Sciai., 510. — cyanicollis, Vieill,, 508. — fuscicapillus, Vieill., 508. — gularis, Becc., 504. — gularis, yicill., 513. — orientalis (Linn.), 508. — pacificus (Lolh.), 503. — pileatus (Reinw.), 512. — w^aigiouensis, Elliul, 510. Eurystopodus guttatus (V.et H.), 532. — albogularis (V.ei H.), 533. euryzona, Temm. Alcedo, 410. exaratus, Reinw. Buceros, 401. 5Go ORNITOLOGIA DEM-A PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Falco, Linn-, 31. — albicilla, Loth., 8. — aldrovandi, Reimv., 33. — aquilus, Lath., 8. — berigora orientalis, S^hleg., 39. — blagrus, Daud., 8. — communis, Gm., 31. — cuculoides, Temm., 66. — dimidiatus, Ro/p. 8. — frontatus, Gouid, 34. — frontatus, Schlen , 33. — fusco-ater, S.MùU., 21. — guttatus, Grai/, 33. — haliaetus, Forsl., i2. — hiogaster, MiiU., 47. — indiciis, Gm., l'i. — javaniciis, Lallu, l'i. — leucogaster, Gm., I . — lonpicaiidus, Garn., 22. — lonpipennis, Sw., 35. — lunatiis, Ldth., 34. — lunulatus, Lalh., 34. — lunulatus, Schleg., 33. — maritimus, W'urmò., 8. — melanogenys, GouM, 32. — moluccensis, Schleg., 37. — nisus, bilh., 67. — nisu», fi^/P", 65. — novae hollandiae, S. Muli.., 42. — oceanica, Less., 8. — peregrinus, Gm., 31. — poliogenys, Lrss., 14. — pondicerìanus, Lalh., 15. — reinwardtii, Muli, et Srhleg., 26. — religiosus, Temm., 35. — rufipedoides, iforfji, 33. — rufiventer, Go(((f/, 35. — severus, Horsf., 33 — soloensis, Horsf., 65. — torquatus, Cuv., 60. fascialus, Bo;/- Buteo, 14. — Burm. Cuculus, 330. — /^on(. Cuculus, 371. fasciolatus, Temin. Spizaetus, 5. fieldii, 5!t'. Psittacus, 179. flammea, Vig. Strix, 92. flavicans, ^'. et fl. Trichogiossus, 290. flavicullis, R'imsai/. Buceros, 393. Davirosiris, GnuU. Halcyon, 482. — {Goiili) Syma, 482. flavo-pallialus. Salvaci. Lorius, 243. flindersii, Lalh. Cuculus, 365. fluvialis, Less. Pandion, 11. forsteni, Temm. Halcyon, 472. francica (Gm.). Collocalia, 546. fransenii, Schleg. ^'octua, 85. frontatus, Gould. Falco, 34. — Schleg. Falco, 33. fuciphaga (Thunb.) Collocalia, 544. fulgidus, Less. Banksianus, 216. funebris (Forsten) Sauropatis, 480. fusca, Steph. Hirundo, 536. fuscata, Blylh. Eos, 263. fuscicapillus, Vieill. Eurystomus, 508. — ir. et J. Pionus, 183. — Vieill. Psittacus, 179. fuscifrons, .Soii'flrf. Cyclopsittacus, 167. fusco-ater, S.Miill. Falco, 21. galatea, G.R.Gr. Tanysiptera, 438. galeatus, Gm. Buceros, 400. Galgulus indicus, Briss., 508. — paciCcus [Lalh.), 503. galericulata, R"senh. Cacatua, 95. gaierita [Lath) Cacatua, 97. — {Lalh.) Cacatua, 106. galeritus, Less. Psittacus, 94. Ganare, 476. garrulus {Linn.) Lorius, 241. garuda, Less. Haliaetus, 15. gaudichaudii (Q. et 0.) Sauromarptis, 487. geelvinkiana, .Schleg. Aasiterna, 122, 124. gentiana, Trislr. Ceyx, 423. GeofTroy aruensis [Gruy), 126. — cyaniceps ,7. et P.), 194. — cyanicollis {.\!>iU.), 191. — heteroclitus (H. et J.), 194. — obiensis {FiJisrh), 193. — pucherani (S/).), 183. — rhodops IG.R.Gr.). 179. geoffroyi, Muli. Psittacus, 179, 183. — Schleg. Eclectus, 179. Geoffroyus, Bp., 172. — aruensis {Gray), 175. — capistratus [Gruy), 173. — cyaniceps (X et P.), 194. — cyanicollis (Muli.), 191. — dorsalis, Scilvad., 190. — fuscicapillus (Vieill.), 179. — heteroclitus (//.et J.), 194. — jobiensis (Meyer), 187. — keyensis, Schleg., 173. — maforensis {Miyer), 189. — mysorensis (Meyer), 188. — obiensis [Finsch), 193. — personatus. Sciai., 183. — personatus, Sounncé, 179. — personatus, Wall., 173, 176. T. SALVADOni 56 1 Geoffroyus pucheranì, Bp., 183. — pucherani, Sharpf, 176. — rhodops [G.R.Gr.), 179. — Schlegel!, Salvud. 170. — simplex (.I/cyer), 196. gigas (Bidd.) Dacelo, 199. gigas [Lfilh.) Psittacus, 107. girrenera {Vaili.) Ilaliastur, 15. Goebo tjmna boebùedo, i6. Goeheba kie, 3. goerang, Vìeill. Scythrops, 373. Goheba, 32. gofTini, Scht. Cacatua, lO'i. goldiei, Rmnsoy. Melidora, 500. goliath (Fiirsten) Nesocentor, 382. — Kuld. Psittacus, 107. Goììijabocl, 518. Goro, 80. gouldi, Bp. Circus, 72. govinda, Sijkes. Milvus, 19. gramineus [(!m.) Tanygnathus, 133. grandis. .SV/a<. Polychlorus, 198. — Sclat. Eclectus, 210. — Gin. Psittacus, 206. — Less. Psittacus, 198. grayi, Schleg. Datelo, 475. — C. et H. Sauropatis. 471. griseiceps ^S'-htej.) Lophospizias, 67. griseogularis, A'oKp. Erythrospiza, 49, 54. — (Gray) Urospizias, 57. griseus, Bechsl. Psittacus, 107. guebiensis, Gm. Psittacus, 255. — Lalh. Psittacus, 207. guebuensis, Muli. Psittacus, 252. guenbiensis, Scop. Psittacus, 259. guglielmi, Raiìisuy. Lorius, 230. guglielmi III {Schleg.) Gyclopsittacus, 163. gularis, Bere. Eurystomus, 504. — Vieill. Eurystomus, 513. Guloko, 373. Gurah, 132. Gurie, 95. gurneyi {Gray) Limnaetus, 3. gultatus, Gray. Falco, 33. — (K. et E.) Eurostopus, 531. — Rosenh. Psittacus, 245. haematodus, Bodd. Psittacus, 279. haeniatopus, Kuhl. Psittacus, 279. haematotus, SrlUeg. Trichoglossus, 280. — .Schleg. Trichoglossus, 288, 292. Halcyon abyssinica (H.e.t £.), 471. — albicilla"(i('«.), 468. — chlòrocephalus {Gm.), 471. Halcyon cinnamominus, Less., 476. — coUaris [Scn/i.), 471. — diops {Temm.), 462. — flavirostris (GomM), '182. — forsteni, Temm., 472. — funebris, Fursi., 480. — gaudichaudi ;(?. et C), 487. — incinctus, Gt^uld, 465. — jacquinoli, G.R.Gr., 466. — juliae {Beine), 475. — lazuli {Temm.), 461. — lazulina, Sebiff, 466. — leucopygia {Verr.), 456. — macleayi, J. et 5., 465. — nigrocyanea, Walt., 457. — sacra, Sleph., 476. -• sanctus, V. et H., 476. — saurophaga, Gould, 468. — sordida, G.R.Gr., 471. — torotoro (Less.), 482. Haliaetus ambiguus, Briigg. 16. — blagrus (Daini.), 8. — canorus, l'i;;, et tlorsf., 19. — diniidiatus (Raffi.), 8. — garuda, Less., 15. — girrenera, Vieill., 15. — iiidus, Schleg., 16. — leucogastpr (Gm.), 8, 9. — leucoslerims, Gotikì, 15. — sphenurus, Gouid, 8. — sphenurus (Virili.), 20. haliaetus, Forst. Falco, 11. — minor, Schleg. Pandion, 12. — orientalis, Schleg. Pandion, 12. Haliastur, Selhy, 15. — girrenera (Vieill.), 15. — indus (B'.dd.), 19. — intermedins. Guru., 19. — intermedius, Sharpe, 16. — leucocephalus, Ramsay, 16. — leucosternus (Gould), 15. — sphenurus (Vieill.), 19. bantu (Wall.) Mnox, 90. Harpyopsis, Salvad., 40. — novae guineae, Snlvad., 40. Hemiprocne mystacea (Less.), 538. — salangana, Slreuh., 544. henicogranimus, Sharpe. Astur, 49, 58, 61. — (Gray) Urospizias, 54. Henicopernis, G.R.Gr., 22. — longicanda (Gnrn.), 22. — longicaudatus, D'Alh., 23. heteroclitus (ff. et ./.). Geoffroyus, 194. Heteropus gurneyi (Gray), 3. 71 Svi-VAnoKi - Oriiit. della Papuasia e delle Molucche. 562 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Heteropus malayensis {Rehnv.) , 6. — perniger (Hodgs). 6. Heteroscenes occidentalis, C. et H., 332. — pallidus (Lath.), 332. Hieracidea, Gould, 39. — berigora, Gray, 39. Hieracidea orientalis (Sclikg.), 39. Hierax caerulescens, Vig., 40. Hierococcyx leucolophus {Milli.), 358. Hierocoglaus aruensis (Schleg.), 86. — fransenii (Schleg.), 85. hiogaster [Muli.). Urospizias, 47. hirsuta, ScMeg. iNoctua, 80. Hirundapus caudaciitii (Lalh.), 536. Hirundinapus, Sudgs, 536. — caudacLitus {Lalh.), h'iè. Hirundo brevirostris, McCidt., 544. — caudacuta, Lath-, 536. — esculenta, Linn., 540. — fucipliaga, Thunìi., 544. — fusca, Sleph., 536. — mystacea (Less.), 537. — pacifica, Lath., 534. — unicolor, Jercl., 544. hoedti, Schlfg. Aoctun, 79. borsfieldii. Muore. Cucuius, 328. humeralis (iT. et J.). .\inox, 84. hydrocharis, G. R. Gr. Tany.siptera, 450. hydrocorax, Linn. Buceros, 400. hyperythrus, Sivinh. Cucuius, 330. hypoenochrous, Gray. Lorius, 221. bypogramma [Gray). ÌSinox, 87. hypoinochrous, Gray. Lorius, 221. hypoleuca, G. R. Gr. Gollocalia, 540. hypophonius, Muli. Aprosmictus, 143. Hypotriorchis, Dote, 33. — frontatus (Gould), 35. — lunulatus (Lalh.). 34. — religiosus (Tcnvn.), 35. — severus (Hursf.), 33. Ichthyaetus cultrunguis, Btyth, 8. — leucogaster (Gm.), 8. Ictinaetus malayensis (fiemu'.), 6. — perniger [Hodgs.), 6. immarginatus, Blylli. Trichoglossus, 296. incertus, V. et H. Cucuius, 333. incinctus, Gould. Halcyon, 465. indica, Rchh. Alcedo, 407. — Gray, Eos, 260. indicus (Gm.) Butaslur, 14. — Briss. Galgulus, 51)8. indus, SchUg. Haliaetus, 16. — {Bodd.) Haliastur, 19. infaustus, C. et E. Cacomantis, 337. infuscata, Salvad. Gollocalia, 547. inornatus, K. et H. Cucuius, 332. insignis, .Salvad. Aegotheles, 523. — Olisi. Chalcopsitta, 272. insperatus, Gould. Cucuius, 341. intermedia, Schleg. Cacatua, 108. intermedius, Salvad. Dacelo, 497 — Guru. Haliastur, 19. — Sharpe, Haliastur, 16. — Gray, Muscarinus, 198. — Bp. Psittacodis, 210. — Schleg. Tanygnathus, 132. isidorii, Sw. Lorius, 259. isis, G. R. Gr. Tanysiptera, 430. ispida ternatana, Br/w., 436. ispidoides, Less. Alcedo, 408. ispidula, Riv. Alcedo, 407. Jaap, 373. jacquinoti, G. R. Gr. Halcyon, 466. — (Hombr.) Ainox, 84. Jala-wala-Kirkich, 245. Jalla, 95. janthinus, Gm. Psittacus, 207. japonica, Bp. Alcedo, 407. Jaran-kni, 275. javanensis (Dum.) Centrococcyx, 376. javanicus, Lalli.Falco, 14. Jeraglaux humeralis (/7. et J.), 85. — jacquinoti (flumbr.), 84. — variegatus (Q. et G.), 88. jerdoni, Btylh, Lophastur, 29. jobiensis (Meycr). GeoWtoyus, 187. — {Meyer). Lovìus, 232. — Saliad. .Melidora, 502. josephinae (Fi>ìre/i). Charmosyna, 325. juliae, Heine. Sauropatis, 475. Kakadoe rubro-cristatus {Briss.), 102. Kiikerderdar, 488. Kalangbabarela, 510. Kaìangi, 199. Katèhb, 129. Kalou, 375. Kundar, 199. Kaner-bror, 199. Kaner-mauk, 199. Kapogalis, 108. Kasmalos, 108. Kaslorir, 210. Kaslurìc-Radjo, 137. Katalabubudo, 100. Katalu, 95. T. SALVADOR 1 563 KateUa, 95. keiensis, Salvad. Nasiterna, 120. Keilirlir, 176. kelungensis, Swinh. Cuculus, 328. Kenetam, 469. keyensis, Schìcg. Geoffroyus, 173. Kienerii (Gurvais) Limnaetus, 5. Kinsus-Kiiriir, 424. Kioìi-kiou, 476. Kissi-kissi, 280. kordoanus {Meyer) Coriphilus, 313. Koridouma, 38i Korreminje, 402. Kumkum, 384. KuT'ikokudo, 450. Lamprococcyx, C et H., 345. — basalis iflorsf.), 349. — crassirostris, Snìvad., 355. — meyeri {Salvati.), 346. — miniitilliis, Ramsay, 351. — misoriensis, Snìvad., 354. — plagosus {Lalh.), 347. — poeciluroides, Salvad., 353. — poecilurus [G.B.Gr.), 350. — ruficollis, Salvad., 353. — temminckii, Gr«y, 347. lanceolatus, TV»)?». Spizaetus, 4. lateralis, .S/i«u'. Psittacus, 198. laziili [Tcmm.) Cyaiialcyon, 461. lazulina, Scliiff. Halcyon , 466. leachi, D'Alh. Dacelo, 497. leari, Finsch. Lophochroa, 104. Letnpijius magiciis (Muli.), 73. lepida, Temm. Cey.x, 417. lessoni, Cass. Alcyone, 410. lessonia, Sw. Syma, 422. leucocephahis, Ramsay. Haliastur, 16. — Gould. Pandion, 11. leucogaster 'Gm.) Cuncuma, 7. leucolophus, Lfss. Cacatua, 100. — {Midi.) Oaliechthrus, 358. leucopygia, Verr. Cyanalcyon, 456. leucopygialis, ììoscnb. Eos, 263. leticosonius {Sharpr) Leucospizias, 42. leucospila, Grai/. Ephialtes, 74. Leucospizias, Ka^ip, 42. — leucosomus (Sliarpe), 42. — novae hollandiae, Kavp, 42. leucostnrnus, Gould. Haiiaetus, 15. Lichtensteinii, Bcrhst. Psittacus, 320. Limnaetus, Vig. 3. — gurneyi {Gray), 3. — kieneri {Gervais), 5. Limnaetus lanceolatus (T. et S.), 5. linchi, Tristr. Collocalia, 545. linnaei, Wogl. Eclectus, 198. Lomo. 260. longicauda (Garrì.) Henicopernis, 22. longicaudatus, D'Jlb. Henicopernis, 23. longìcaudus, Garn. Falco, 22. longipennis, 5»'. Falco, 35. Lophastur jerdoni, Bli/lh, 29. Lophochroa leari, Finscìì, 104. Lophospizias griseiccps (Schleg.), 67. Lophotes stenozona {Gray), 26. Loriculus, Blyth, 169. — amabilis, Wall., 169. — aurantiifrons, Schleg., 171. — stigmatu.s {Muli.], 170. — tener, Sdal., 172. Lorius, 221. — amboinensis, Briss., 210. ~ ater {Srop.), 269. — borneus, Less., 245. — borneus (Limi.'', 252. — caeruleatus {Shaip.), 251. — cardinalis {Bodd.^, 210. — cardinalis, G.R.Gr., 249. — ceramensis, Briss., 241. — chlorocercus, Gould. 239. — chloronotus, Bp., 239. — cucuUatus (.Shaìv.\ 259. — cyanauchen (Midi.), 234. — cyanocinctus, Rosnìb., 234. — cyanogenia {Bp.), 246. — cyanurus (SIiuuk), "ibi. — domicella {Linn.\ 236. — erythrothorax, Salvad., 230. — flavo-palliatus, Salvad., 243. — fuscatus {Blylh), 264. — garrulus (Linn.), 241. — grandis (Gm.), 206. — guebiensis (Gm.), 255. — guglielmi, Ramsay, 230. — hypoenochrous, Gray, 221. — hypoinochrous, Gray, 221. — isidorii, 5;!'., 259. — jobiensis (Meyer), 232. — lori {Uan.), 223. — lory (Linn.), 223. — moluccensis, Briss., 241. — novae Guineae {Gm.), 269. — papuanus, Bnsenh., 321. — papuensis (Gm.), 320. — philippensis, Briss., 223. — pulchellus (G.R.Gr.), 317. — reticulatu.s (Muli.), 245. ORNITOLOGIA DELLA PAPUASU E DELLE MOLUCCHB 564 Lorius riciniatus (Bechst.), 259. — ruber (Gm.), 251. — scintillatus {Temm.) , 274. — semilarvatus (Bp.\ 250. — speciosus, Rosenh., 234. — squamatus, Sihleg., 252. — stavorini (Less.), 273. — superbus, Praser, 234. — tibialis, SdaL, 240. — tricolor, Sleph., 223. — wallacei, Finsch, 256. lory {Linn.) Lorius, 223. — var. jobiensis, Meyer. Domicella, 232. — var. mysorensis, Meyer. Domicella, 234 lucidus, Gnuìd. Lamprococcyx, 350. — Temm. Cuculus, 347. luconensis {Limi.) Tanygnathus, 135. lunatus, Lath. Falco, 34. — Temm. Buceros, 4U0. lunulatus, Schleg. Falco, 33. — (tu//!.). Hypotriorchis, 34. luteocristatus, Bp. Plyctolophus, 94. Lyncornis, Gouìd, 533. — papuensis {Schleg.), 533. Machaerhamphus alcinus, Weslerm., 25. Machaerorhamphus, Western., 24. — anderssoni ^Gurn.), 25. macleayi (/.et S.) Cyanalcyon, 465. Macroglossus alecto {Temm.), 108. macrolophus, Rosenh. Plyctolophus, 95. macroptera, Sw. Chaetura, 536. Macropteryx, Siv. , 537. — mystaceus [Less.), 537. — spodiopygia, Peak, 546. macrorhina {Less.) Melidora, 500. macrorhinchus, Less. Dacelo, 500. macrorhynchus [Less.) Dacelo, 500. — Gm. Psittacus, 129. macrurus, Horsf. Caprimulgus, 528. maforensis {Meyer) Geoffroyus, 189. — Salvali. Nasiterna, 124. magiciis [Midi.) Scops, 73. — Srhlcg. Scops, 74, 76. magnus, Wall. Eclectus, 211. — Gm. Psittacus, 198. maillardi, Verr. Circus, 71. malaccensis, Voigl. Psittacus, 102. malayana, Less. Aquila, 6. malayanus, Rafjl. Cuculus, 349. malayensis {Reinw.) Neopus, 6. Manmnhi, 199. Manangore, 179. Mamìahouenc, 393. Manesokour, 439. Mangangan, 43. Mangarasse, 95. Mangrojone, 438. Manigaive, 150. Maningir, 247. Manjauer, 223. Mankinelrous, 488. Mannabef, 95. Mantik, 472. margarethae, Trislr. Charmosyna, 319. — Heine, Tanysiptera, 430. margaritae {Trislr.) Gharmosynopsis, 319. — Heine. Tanysiptera, 430. marginatus {Midi.) Tanygnatlius, 135. marina, Rumph. Apus, 540. marjtimus, Wurmb. Falco, 8. marmoratus, Gonld. Podargus, 520. — G.R.Gr. Podargus, 518. Mascarinus intermedius {Bp.), 211. — macrorhynchus {Gm.), 129. — polychlorus {Scop.), 198. — prasinus, Less., 198. — puniceus, Less., 206. massena, Bp. Trichoglossus, 288. Massonuhou. 393. medius {Midi.) Gentrococcyx, 375. megaera, Mas. Lugd. Strix, 91. megalorhynchus (Bodd.) Tanygnathus, 129. megarhynchus (G. fi. Gr.) Rhamphomantis, 343. Megastrix tenebricosa {Goidd], 91. Megatriorchis, Salvad. et D'A-, 41. — doriae, Salvud. et D'Alh., 41. melanochlamys, Salvud. Urospizias, 63. melanogenia, Rosenb. Psittacula, 166. melanogenys {Rosenb.) Gyclopsittacus, 166. — Gouid, Falco. 32. melanopogon, Saload. Caprimulgus, 530. melanops {Lath.) Accipiter, 67. — SlrickL Accipiter, 60. melanotis, 7". et .S. Milvus, 19. melanura, Kaiip, Cevx, 4V3. melanurus, T. et H. Merops, 402. Melidora, Less. 499. — collaris. Sharpe, 500. — euphrasiae, Bp., 500. — euphrosiae, Less., 500. — euphrosinae, Rchb., 500. — goldiei, Ramsay, 500. — jobiensis, Salvati., .502. — macrorhina {Li'ss.), 500. — macrorhyncha {Less.), 499. Melittophagus ornatus {Lath.), 402. menbeki, Less. et Garn. Centropus, 377. T. SAI.VADORl 565 Menebiki, 378. menebiki (Gum.) Nesocentor, 377. Meneu, 56. meninting, Less. Ceyx, 420. Merops, Linn., 401. — melanuru?, V. et H., 402. — modestus, Oust., 402. — ornatus, Lalh., 401. — tenuipennis, Dum., 402. — Thouinii, Dinn., 402. metallicus, V. et S. Cuculus, 347. tneyeri (Salvaci.) Lamprococcyx, 346. ineyerianus, Shorpe. Astur, 44. michieanus, Sivinh. Cuculus, 330. Microdynamis, Salvod., 371. — parva {Salvod.), 371. Microglossa aterrima {Gm.), 107. Microglossum alecto (Ttmm.), 108. — ater, Less., 107. — aterrimum [Gm.), 107. — goliath (Kukl), 1U7. — nigerrimum, Less., 107. — pecqueti (Less.), 217. Microglossus, Geoffr., 106. — aterrimus (Gm), 107. — griseus {Bichst.), 107. Micronisus badius, Sirinh, 66. — soloensis [Horsf.], 65. Micropsites pygmaeus (0. et G.), 117. Micropsitta pygmaea (0. et G.), 117. micropterus, Gould. Cuculus, 330. — Swinh. Cuculus, 328. Micropus australis (Gould), 535. — vittata (J. et S.), 535. microrhyncha, Shurpe. Tanysiptera, 439. migrans (Bodd.) Milvus , 22. — .StrickL Milvus, 21. milo [Gould) A'esocentor, 385. Milvus, Cuv., 21. — aetolius, Temm., 21. — alEnis, Gould, 21. — govinda, Si/kes, 19. — melanotis, T. et S., 19. — migrans (Bodd.), 22. — migrans, Slrickl., 21. — sphenurus, VieilL, 19. — striatus, Uiggles, 23. minor, Schleg. Alcedo, 407. minutillus, Ramsiiy. Lamprococcyx, 351. nìinutus, Less. iNisus, 65. misoriensis, Salvai. Lamprococcyx, 354. — Salvad. iNasi terna, 122. — Salvad. U rospi zias, 49. modesta (Rosenh.) Psittacella, 147. modestus, Oust. Merops, 402. moluccensis, Btyth. Alcedo, 408. — (Gm.) Cacatua, 101. — Bernst. Centropus, 375. — Briss. Lorius, 241. — Lalh. Psittacus, 251. — (Schleg.) Tinnunculus, 37. Monachalcyon gaudichaudii (Q. et G.), 487. — princeps (Forsten), 503. monosyllabicus, Swi/ih. Cuculus, 328. morotensis, Sharpe. Scops, 76. — Sehleg. Tanygnathus, 129. muelleri, Wall. Accipiter, 54. miilleri [Temm.) Tanygnathus, 135. Muscarinus intermedius, Gray, 198. — intermedius (/?/).), 21). — polychlorus, Graf/. 207. — polychlorus [Scop), 198. — westermani (Bp.), 214. muschenbroekii ,Rosenb.) Neopsittacus, 300. Mysocalius, C. et H., 344. — palliolatus (Lolh.), 344. mysorensis {Mei/er) Geoffroyus, 188. mystacalis, Tomm. Caprimulgus, 532. — Rusenb. Cypselus, 538. mystacea (Less.) .Macropteryx, 537. mystacina, Rosenb. Dendrochelidon, 538. Nagaras, 95. nais, G.R.Gi: Tanysiptera, 436. Nangia, 409. Nanodes muschenbroekii, Rosenb., 300. — papuensis [Gm.), 321. — placens (Temm.), 303. — pulchelhis [G.R.Gr.), 318. — rubronotatus ^V^a«.), 311. Nasiterna, Wagl., 114. — aruensis, Salvad., 120. — beccarli, Salvad., 124. — bruijni, Salvad., 115. — geehinkiana, Sehleg., 122, 124. — keiensis, Salvnd., 120. — maforensis, Salvad., 124. — misoriensis, Salvad., 122. — pusilla, Ramsay, 128. — pusio, Sciai., 126. — pygmaea (!?. et G.), 117. — pygmaea salomonensis, Sehleg., 166. nasutus. Lalh. Psittacus, 129. Nawai, 9, 16. Nebir, 31 U. neglecta, G.R.Gr. Collocalia, 541. Neopsittacus, Salvnd., 300. — muschenbroekii (Rosenb.), 300. 56G ORNnOI.OGIA DELLA PAPUASIA K DELLE MOLUCCHE Keopus, Ihii(!s., 5. — malayensis {Reinw.), 6. — perniger (Hodgs), 6. Kesocentor, Cab et Hein., 377. — aruensis, Salvud., 380. — ateralbus {Less.), 384. — bernsteinii (Schìeg.), 388. — chalybeus, Saload., 382. — goliath [Forslrn], 382. — menebiki (Garn.), 377. — milo {GouhI), 3S5. — spilopteriis (Gruy), 386. — violaceus (Q.et G.}, 381. Kestor pecqueti {Less.), 217. — pygmaea (Q. et G.), il7. Ketin, 538. Neviii, 337. IVicoclarius optatus [GoiM), 328. nidifica, G.R.Gr. nollocalia, 544. niger, Finsch. Eudynamis, 360. nigerrimum, Lss. Microglossum, 107. nigricans, Salvud. Polopbilus, 390. nigriceps, Sciai. Tanysiptera, 455. nigrigularis, G R. Gr. Triclioglossus, 292. nigrocyanea {Wall) Cyanalcyon, 457. Kirox, Hvdgs, 78. — albotnaculata, Ramsay, 81. — aruensis [Schleg.), 86. — assimilis. S. et D'A., 81. — diinorpha (.9a/«fl(/.;, 83. — fransenii [SchJeg.), 85. - bantu {Wall.\ 90. — hoedti ,S'-hleg.), 79. — bumeralis (fl". et .1.), 84. — hypogramma (Gratj], 87. — jacquinoti (Ili.mbr.). 84. — novae britanniae, Ramsay, 88 — odiosa, Sciai, 86. — punctulala (9. et G.), 87. — rufostrigata {Gray), 82. — salomonis, Sharpe, 88. — scutulata {Raffl.), 80. — squamipila (B/j.), 89. — strenua (Gould), 85. — taeniata (/.et />.), 84. — taeniata, Ramsny, 86. — theomacha (Bp.), 79. — undulata, R'nnsaij, 85. — variegata (^. et G.l, 88. Kisaetus ovivorus, Jerd., 6. Kisus aequatorialis, Gieb., 49. — aequatorialis (Wall), 57. — albigularis (Gray), 44. — australis, tew. , 60. iNisus ceramensis (Schleg.), 69. — cirrhocephalus (Vieill.), 67. — cruentus {Goiihl), 60. — cruentus, Schleg., 54, 57. — erythrauchen {Gray), 68, 69. — griseognlaris {Gray), 57. — hiogaster (ì¥m//.), 48. — minutus, Less., 65. — muelleri (Wall), 54. — poliocephalus {Gray), 45. — poliocephalus, Schleg., 56. — rubricollis (Ifa//.), 69. — rufitorques, Sdiìeg., 45, 49, 54, 56, 57, 64, 65. — soloensis {Horsf], 65. — torquatus {Cuv.), 60. nisus, Lath. Falco, 67. — Rajjl. Falco, 65. Koctua aruensis, Schleg., 86. — fransenii, Schleg., 85. — bantu {Wall.), 90. — hirsuta, Schleg., 80. — hoedti, Schleg., 79. — humeralis (ft et /.), 85. — bypogramma {Gray) , 87. — hypogramraica, Roseiìb., 87. — jacquinoti {Hombr.], 84. — rufostrigata {Gray), 82. — squamipila {Rp.), 89, 90. — theomacha {Rp.), 79. — variegata, C- et G., 88. JVbjwi, 12. noira, Vielìl. Psittacus, 241. novae britanniae, Ramsay. Ninox, 88. novae guineae, Gm. .41cedo, 499. — D'A. et S. Chaetura, 535. — Rp. Cyanorhamphus, 145. — Salvud. Harpyopsis, 40. — Gm. Psiltacus, 269. novae-bollandiae, Less. Australasia, 279. — Lulh. Scythrops, 372. — S.Miilì. Falco, 42. novae zelandiae(5/)ftmn.) Cyanorharaphus, 145. Nuri-Pupua, 234. nympha, G. R. Gr. Tanysiptera, 452. obiensis {Finsch) Geoffroyus, 193. — Salvud. Tanysiptera, 433. obscurus, Gm. Buceros, 392. occidenlalis, Snlvnd. Cyclopsittacus, 152. — C. et H. Heteroscenes, 332. j occipitalis, Blylh. Todirbamphus, 471. I oceanica, Less. Falco, 8. j ocellatus, Q. et G. Podargus, 517. I ochrocephalus, Blyth. Trichoglossus, 299. T. SALV ADORI 567 odiosa, Sclat. Ninox,86. Oebo-i(ìjoe, 207. Oebn-rorèhà, 206. Oedooi, 393. Oegis, 140. Oejien, 280. Oeremaap, 199. Ololygon assimilis (firay), 337. — flabelliformis [Lalh.), 333. omnicolor, Lichsl. Psittaciis, 320. Onychaetus malayensis {Reirìw.), 6. ophthalmica, Sclut. Cacatua, 103. Opoat, 95. Opopsitta desmarestii (Garn.), 150. — diophthalma (fl". et /.), 159. optatiis, Gould. Cuculus, 328. Oreopsittacus, Salvad., 315. — arfaki {Mojer], 315. orientalis [Lath.) Eos, 213. — {Linn.) Eiidyiiamis, 359. — {Linn) Eurystomus, 508. — {Schleg.) Hieracidea, 39. — Lalh. Psittacus, 213. ornatiis, Lalh. Merops, 401. — [Gm.) Trichoglossiis, 299. osr.ulans, Guuìd. Chalcites, 344. Otus magicus [Muli.), 73. ovivorus, Jerd. Nisaetus, 6. pacificus {Lalh.) Cypselus, 534. — {Lalh.) Eurystomus, 503. Puisim, 108. Palaeornis cyanocephala {Linn.), 326. — papuensis {Gm.), 320. Palestre mystaceus {Less.\ 538. Pallene caudacuta {Lalh.}, 536. — macroptera {Sw.), 536. pallida, Lath. Golumba, 331. pallidiceps, Salvai!. Urospizias , 64. pallidus {L'ilh.) Gacomantis, 331. palliolatus '^Lnlh.) Mysocalius, 344. panayensis, Scop. Buceros, 401. Pandion, Savigny, 11. — blagrus {Daud.), 8. — fluvialis, Le.fs-, 1 1. — haliaetus, Groy, 12. — haliaetus minor, .Schleg., 12. — haliaetus orientalis, Schleg., 12. — leucocephalus, Gould, 11. papou, Scop. Psitlucus, 320. papua, Gr. Charmosyna, 321. papuana, Sciai. Charmosina, 321. papuensis, Rusenb. Calao, 393. — {Gm.) Charmosyna, 320. papuensis Q. et G. Coracias, 512. — Schleg. Lyncornis, 533. — (3. et G. Podargus, 513. paragua, G.R.Gr. Eclectus, 273. paraguanus, Gm. Psittacus, 220. — Bp. Stavorinius, 273. parva {Salvad.) Microdynamis, 371. pecqueti, Lesi. Psittacus, 216. pectoralis. Rose/ih. Charmosyna, 317. — (P. L S. Muli.) Eclectus, 197. peregrinus, Gm. Falco, 31. perlatus, Vieill. Cuculus, 370. pernigra, Hodgs, Aquila, 6. Pernis longicauda {Garn.), 22. — subcristatus {Gould), 26. personatus, Schleg. Eclectus, 173, 176, 179, 183, 187, 188. — Sciai. Geoffroyus, 183. — Souancé, Geoffroyus, 179. — Wall. Geoffroyus, 173, 176. — Finsch, Pionias, 176. — Graij, Psittacus, 183. — Less. Psittacus, 179, 183. — aruensis, Schleg. Eclectus, 176. pesqueti {Le^s.) Dasyptilus, 216, 274, Philemon ornatus (inM.), 4U2. philippensis, Brix!:. Lorius, 223. picatus, Gr. Eudynamis, 360. — Midi. Eudynamis, 360. — Sclut. Eudynamis, 36ó. pileata, R>:inw. Coracias, 512. Pi/iipirialan, 126. Pionias cyaniceps (,7. et P.'j, 194. — cyanicollis, Miitl., 191. — heteroclitus {H. ei /.), 194. — obiensis, Fia.u-h, 193. — personatus, Finsch., 176. — pucherani, Mci/er, IS7, 189. — pucherani [Bp.), 183. — pucherani var. jobiensis, Meijer, 187. — pucherani vnr. maforensis, Meyer, 189. — pucherani var. mysorensis, Meyer, 188. — rhodops {Finsch), 173. — rhodops (G.R.Gr.), 179. — simplex, Meyer, 196. Pionus cyaniceps, J. et P., 194. — fuscicapillus, E. ci J., 183. — fuscicapillus {Vieill.), 179. — heteroclitus {H. et /.), 194. Pisorhina leucospila (Gruy), 74. — magica {Miill.), 73. placens (Temm.) Goriphilus, 303. placentis, Temm. Psittacus, 303. plagosus {Lalh.) Lamprococcyx, 347. 568 ORMTOLOGIA DELLA PAPUASIA E DELLE MOLUCCHE Platycercus amboinensis [Linn.), 137. — ater (5cop.), 269. — dorsalis [Q.et G.), 140. — hypophonicus, Gray, 143. — hypophonius [Muli], 143. — novae guineae {Bp-), 145. — novae guineae [Gm.), 269. — tabuensis, Less., 140. plicatus {Penn.) Rhitidoceros, 392. Plictolophus citrinocapillus, Finsch, 99. — citrinocristatus (Fraser), 99. — ducorpsii (J. et P.), 1U4. — moluccensis ,Gm.), 102. — ophthalmiciis {Sclat.), 103. Plyctolophus aequatorialis, Rosejib., 95. — chrysolophus (Temm.), 39. — citrino-cristatus, Fraser, 98. — cristatiis (Hodd), 100. — croceus, Homeyer^ 99. — du Crops, Bp., 104. — leucolophus yLess.], 100. — luteocristatus, Bp., 94. — macrolophus, Rosenb., 95. — moluccensis (fim.), 102. — rosaceus [Gm.), 102. — sulphureus [Less.), 94. — triton [Temm.), 94. podarginus, S. et f. Scops, 78. Podargus, Vieill., 513. — marmoratus, Guiild, 520. — marmoratus, G.R.Gr., 518. — ocellatus, 0- et G., 517. — papuensis, Q. et G., 513. — superciliaris, G.R.Gr., 518. poeciluroides, Salvad. Lamprococcyx, 353. poecihirus (G.R.Gr.) Lamprococcyx, 351. Polioaetus leucogaster [Gm.), 9. poliocephalus, Gru;/. Accipiter, 49. — Schleg. iNisus, 56. — {Gray] Urospizias, 45. poliogaster, S.Miill. Cuculus, 332. poliogenys, Less. Falco, 14. Poliornis barbatus [Eyt.), 14. — indicus [Gin.\ 14. — poliogenys [L-ss.), 14. Polychlorus grandis, Sclnt., 198. — intermedius (Bp.), 211. — magnus ^Gm.), 198. — magnus, Sciai., 207. — westermani [Bp.), 214. polychlorus Meyer. Eclectus, 214. — Scop. Psittacus, 198. — vai: aruensis, Gray. Eclectus, 198. Polophilus, Leach, 386 Polophilus bernsteini (Schleg.), 388. — nigricans, Salvad., 390. — spilopterus [Gray], 386. pondicerianus, Lath. Falco, 15. Pontoaetus blagrus [Duud.), 8. — leucogaster (Gm.), 8. praesagus, Reinw. Cuculus, 373. prasinus, Less. Mascarinus, 198. princeps {Fvrslen) Monachalcyon, 503. prionurus, III. Cuculus, 333. Psittaca amboinensis coccinea, Briss., 137. Psittacella, Sriilej., 145. — brehmii [Rosenb.), 145. — modesta [Rosenb.], 147. Psittacodis gramineus [Gm.), 133. — intermedius, Bp., 210. — magnus [Gm.), 198. — magnus, Rosenb., 24, 207. — paraguanus [Gm.), 220. — polychlorus (Scop.), 198. — stavorini [Less.], 273. — westermani, Bp., 213. Psittacula cyanicollis {.Midi.), 191. — desmarestii [Garn.), 150. — diophtbalma, E. et J-, 158. — diopbthalma aruensis, .Schleg., 161. I — guglielmi 111, Schleg., 163. — melanogenia, Rosenb., 166. ì — melanogenys, Rosenb., 166. — pygmaea [Q.aX. G.\ 117. ! Psittacus albus, Midi, 99. — albus cristatus, Aldr-, 99. — amboinensis, Linn., 137. — aruensis, G.R.Gr., 175. — ater, Scop., 269. — aterrimus, Gm., 107. — atricapillus, Gm., 223. — aurantius, P.L. S.Miill, 197. — aurorae, Linn., 241. — batavensis, Lalh., 274. — batavensis, Wagl, 179. — bernsteini, Rosenb., 252. — borneus, Linn., 252. — brelimii, Rosenb., 145. — caeruleatus, Shaìr , 251. — capistratus, Gray, 173. — capistratus, .Miill, 280. — cardinalis, Bodd., 210. — ceylonensis, Bodd., 206. — chinensis, L.S.P.Midl., 251. — cocbinsinensis, Lath., 260. — Cornelia (Cp.). 215. — cristatus, Bodd. 99. — cristatus, Linn. 101. T. SALVADOR! 569 Psittacus chrysolophus, Temm. 99. — cucullatus, Sfiair, 259. — cyanauchen, Miill., 234. — cyanicollis, Miill., 191. — cyanonotus, VieilL, 251. — cyanostictus, Schleg., 245. — cyanurus, Shair., 251. — desmarestii, Garn., 150. — domiceli a, Lina., 236. — dorsalis, Q. et G., 140. — Celdii, Sw., 179. — fuscicapillus, VieilL, 179. — galeritus, Less., 94. — garrulus, Linn., 241. — geoffroy heteroclitus, H. et /., 194. — geoffroyi, Miill., 179, 183. — gigas [Luth-l 107. — goliath, KiM, 107. — gramineus, Gm., 133. — grandis, Gm., 20ti. — grandis, Less., 198. — grandis, Midi., 199. — griseus, Bechsl., )u7. — guebiensis, G»«., 255. — guebiensis, Lath., 207. — guebuensis, Miill., 252. — guenbiensis, Scop., 259. — guttatus, Rosenb., 245. — haematodus, Bo(/rf., 279. — haematopus, Kuhl, 279. — heteroclitus (//. et/.), 194. — hypophonius, .Miill.), 143. — intermedius (Bp.;, 211. — janthinus, Gm., 207. — lateralis, Show, 198. — lichtensteiniì, Bechsl., 320. — iinnaei [Wagl.], 799. — lorj-, ann., 223. — macrorhynchus, Gwi., 129. — mngnus, Gm., 198. — malaccensis, Volgi, 102. — mesalorhynchiis, Bodd., 129. — modestiis, Rosenb., 147. — moluccensis, Gm., 102. — moluccensis, Lalh., 251. — nasutus, Ldlti., 129. — noira, FieiV/., 241. — novae guineae, Gm., 269. — omnicolor, Liciti., 320. — orientalis, inrt., 213. — papou, Scop., 320. — papuensis, Gm., 320. — paraguanus, Gm., 220. — pecqueti, Less., 216. Psittacus pecloraiis, P. L. S. Miill., 197. — personatus, Gra'j, 183. — personatus, Less., 179, 183. — pesqueti, Less., 216. — placentis, Temtn., 303. — polychlorus, Finsch, 207. — polychlorus, 5fop., 198. — pucherani (Bp.), 183. — puniceus, Gm., 210. — puniceus, Less., 198. — purpureus, Charl.,'2k\. — pygmaeus, Q. et G., 117. — radhea, VieilL, 237. — raja, Show, 237. — reticuiatus, Miill., 245. — rex, B.f/ii«., 237 — rhodops, Bernst., 183. — rhodops, Fmc/i, 173, 176. — rhodops, G.B. Gr., 179. — riciniatus, Bechsl., 259. — roratiis, P. L. S. Miill., 206. — rosaceus, Gm., 102. — ruber, Gm., 251. — scintillans, Midi., 274. — scintillatus, Temm., 274. — sebanus. Show, 223. — sinensis, Briss., 197. — spadiceocephalus, Kuhl, 179. — squamatus, B'idd., 255. — squameus, 5/ia!/', 255. — stavorini, Less., 220. 273. — sulphureus, Gm., 98. — sulphureus, Less., 94. — ternatensis, VieilL, 326. — triton, Temm., 94. — unicolor, 5/ia!(^, 268. — variegatus, Gm.. 260. — viridis, Loti)., 197. — santhosomus, Bechst., 326. — -westermani (Bp.), 214. Psitteuteles arfaki (.t/eytr), 315. — placens {Temm.}, 303. — pulchellus [G. fi. Gr.), 317. — rubronotatus(]VaW.\311. — subplacens [Srlal.], 310. — wilhelminae {Meyer), 3U2. Psittrichas pesqueti (tcw.), 217. pucherani, Bp. GeofTroyus, 183. — Sharpe. GeofTroyus, 176. — Meìjer. Pionias, 187, 189. ' — var. jobiensis Meyer. Pionias, 187. — var. maforensis, .l/eyer. Pionias, 189. — var. mysorensis, .Meyer. Pionias, 188. pulchella ,G. fi. Gr.). Charmosynopsis, 317. 72 S.iLV.^Doni — Omit. della Pajniasia e delle Motucche. 5^0 ORNITOLOGIA DELLA PAPUASIA E UEI.LF, MOLVCrHE punctatus, Linn. Cuculus, 360. punctulata {Q. et G.) iNinox, 87. puniceus, 6m. Psittacus, 2)0. — Lcss. Mascarinus, 2U6. — Less. Psittacus, 198. purpureus, Charl. Psitiacus, 241. pusilla (remili.) Alcyone, 1 1 4. — Mmsaì/. Nasiterna, 128. pusio, Sclat., Nasiterna, 126. pygmaea (Q. et G.) iNasìterna, 117. — salomonensis, Schleg. Nasiterna, 126. pygmaeus B'.ylh. Buteo, 14. Pyrrhocentor bicolor [Cuv.\ 292. Pyrrhodes papuensis (Gm.), 321. pyrrhogenys, T. et S. Biiteo, 14. pyrrhophanus, Vinili. Cuculus, 333. Rabdoglaux bantu {Wall.), 90. — hypogramma {Gruy], 87. — rufostrigata (Gray), 82. — squamipila (B/;.), 89. radhea, VuiU. Psitiacus, 237. raja, Shair. Psittacus, 237. ransomi, Bp. Eudynamis, 360. Rasmalas, 321. rectunguis, Schleg. Centropus, 375. reichenbachii (Jffar//.) Sauropatis, 481. reinwardtii {Mail, et Schleg.) Baza, 26. religiosus, Teinm. Falco, 35. reticulata [Miill.] Eos, 245. rex, Bechst. Psittacus, 237. Rhabdoglanx liumeralis [H. et /.), 85. — jacquinoti (Honibr.), 84. — variegata {Q. et C), 88. Rhamphococcyx calorhynchus (Temm.), Rhamphomantis, Salvaci., 343. — megarbynchus [Gray], 343. Rhitidoceros, Bchb., 392. — plicatus [Penn.), 392. — ruficollis(f'iet7/.), 393. rhodogaster, Schleg. .\ccipiter, 69. rhodops {G. R. Gr.), Geoffroyus, 179. — Bernsl. Psittacus, !83. — Finsch, Psittacus, 173, 176. riciniatus [Bechst.) Eos, 259. riedelii, Verr. Tanysiptera, 426. roratus \P. L. S. Miill.) Eclectus, 206. rosaceus, Gm. Psitt.TCus, 102. rosenbergii, Kaup. Tanysitera, 439. — Schleg. Trichoglossus, 298. rubiginosa (Bp.) Eos, 267. rubra (Gm.) Eos, 251. rubricoilis,- 'Walt. Accipiter, 68, 69. — Schleg. Buceros. 393. 392. rubrifrons, G. R. Gr. Chalcopsitta, 274. rubritorques {V. et H.) Trichoglossus, 299. rubrocristata, Briss. Cacatua, 101. rubronotatus, Watt. Coriphilus, 311. rufa, Schlecj. Baza, 30. ruficollis, Vieill. Buceros, 392. — ^a/uorf. Lamprococcyx, 353. rufipedoides, Hudgs. Falco, 33. rufitorques, 5f/(/e(7.Kisus,45,49, 54,56,57, 64, 65. — [Peak) Urospizias, 59. rufiventer (Less.). Eudynamis, 368. — Gould. Falco, 35. rufostrigata [Grai/) Kinox, 82. riifulus, Vieill. Cuculus, 333. russata, Gould. Chrysococcyx, 351. Sabrina, G. R. Gr. Tanysiptera, 434. sacra, Steph. Halcyon, 476. salangana, Slreub. Hemiprocne, 544. Salba, 488. salomonis, Sharpe. Ninox, 88. salvadoriana, Ramsay. Tanysiptera, 453. sancta (T. et //.) Sauropatis, 476. Sungija, 108. Sauromarptis, C. et E,, 487. — gaudicbaudii {Q.ei G.), 487. — tyro (G. R. Gr.), 495. Sauropatis, C. et H., 4,68. — albicilla [Less.], 468. — chloris (Bodd.), 470. — cinnamomina {Sw.ì, 481. — forsteni {Temm.), 472. — funebris {Farsi.), 480. — grayi, C. et //., 471. — juliae, Heine, 475. — nigrocyanea {Wall.), 457. — reichenbachii (Harll.), 481. — sancta {V. et H.), 476. — saurophaga (Gould), 468. — sordida (G. R. Gr.), 472. saurophaga (Gould). Sauropatis, 468. scblegelii, G. R. Gr. Caprimulgus, 528. — Finsch. Domicella, 252. — Salvad. Geoffroyus, 179. — Rosenh. Tanysiptera, 426. scintillans, Miill. Psittacus, 274. scintìllatus (Temm.). Chalcopsittacus , 274. Scops, Suvigny, 72. — beccarii, Salvad. 77. — bouruensis, Sharpe, 74. — leucospilus [Gray), 74. - magicus (Miill.), 73. - magicus, Schleg. 74, 76. - morotensis, Sharpe, 76. T. SALVADORI .f---, Scops podarginus, {E. et F.), 78. scutulata l,Raffl.). Ninox, 80. Scythrops, Udh., 372. — australasiae, Slmw, 373. — aiistralis, Sw., 373. — goerang, Vieill., 373. — novae-hollandiae, Lalh., 372. sebanus, Shaiv. Psittacus, 223. semi larvata, Dp. Eos, 25U. severus [Horsf.). Hypotriorchis, 33. sharpei, Ramsay. Astur, 61. Skoek, 386. Simotes albivertex, Bìylh, 358. — leucolophus \_MuU.). 358. simplex (Skyef). Geoffroyus, 196. sinensis, Briss. Psittacus, 197. Siong, 108. Solenoglossus zeylanicus, Ranz., 107. solitaria, Temm. Ceyx, 420. solitarius {Lalh.). Calliptilus, 326. soloensis {Horsf.). Tachyspizias, 65. sondaica, C. et H. Alcedo, 407. sordida, G.R.Gr. Halcyon, 471. spadiceocephalus, Kuhl. Psittacus, 179. Sparvius cirrhocephalus, VieilL, 67. — hiogaster (.Vìill.\ 48. — luiiulatus {Lalh.), 34. — soloensis {Horsf.), 66. speciosus, Rosoìh. Lorius, 234. sphenurus, Gould. Haliaetus, 8. — Vieill. Milvus, 19. Spiloglaux humeralis {il. et /.), 85. — theomacha, Bp. , 79. spilopterus (Gray). Polophilus, 386. spilothorax, S. et D'A. Circus, 71. ^ Salvaci. Urospizias, 45. spilura, G.R.Gr. Collocalia, 541. Spizaetus cirrhatiis, Schleg., 5. — fasciolatus, Temm., 5. — gurneyi {Gray). 3. — laiiceolatus, Temm., 4. splendidus, Meyer. Chrysococcyx, 346. spodiopygia {Peale] Collocalia, 546. squamatus, Srhleg. Lorius, 252. — Budd. Psittacus, 255. squameus, Shatv. Psittacus, 255. squamipila (Bp.) iNinox, 89. stavorini {Less.) Ghalcopsittacus, 273. — Less. Psittacus, 220. Stavorinius paraguanus, Bp., 273. stenozoa, Finsrh. Baza, 26. stenozona, Gray. Baza, 26. stictolaema, .Salvnd. Cyanalcyon, 459. stigmatus (Milli.) Loriculus, 170. strenua {Gouìd) Ninox, 85. striatus, Gray. Cuculus, 320. — .Schlrg. Cuculus, 328. — DiggL Milvus, 23. Strix, imfì., 91. — delicatula, Gould, 92. — flammea, Vig., 92. — magica, Miil!., 73. — megaera, Mas. Li/gd.. 91 . — scutulata, Ra/p., 80. — tenehricosa, Gould, 91, 550. — tenehricosa arfaki, Schley., 91. suavissimus, Sciai. Cyclopsittacus, 165. subcristata {Gould} Baza. 29. subcristatus, Gould. Pernis, 26. subplacens (Sciai.) Coriphilus, 310. sulaensis (Srhleg.) Urospizias, 65. sulphureus. Gm. Psittacus, 98. — Less. Psittacus, 94. sumatrensis, Lafr. Aviceda, 30. superbus, Frascr. Lorius, 234. superciliaris, G. R. Gr. Podargus, 518. Surniculus, Less., 357. — muschenbroeki. Meyer, 357. swinhoei, C. et H., Cuculus, 330. Sylvia versicolor, Lalh., 347. Syma, Less., 482. — lessonia, Sw., 482. — torotoro, Less., 482. — flavirostris (Gould), 482. syma, S. Muli. Baccio, 482. tabuensis, Less. Platycercus, 140. Tachyspizias, Kaup., 65. — soloensis (Horsf.), 65. taeniata, /. et S. Athene, 84. — Ramsay. Xmo-x., 86. tahitius, Gm. Cuculus, 370. taitiensis [Spurrm.) Urodynamis, 370. Tanygnathus, Waql., 129. — aCBnis, Wall., 132. — albironris, «'«//., 135. — gramineus (Gm.), 133. — intermedius. Schleg., 132. — luconensis (Lmn.), 135. — macrorhynchus (Gm.), 129. — marginatus (AftiW.), 135. — megalorhynchus [Bodd.), 129. — morotensis, Schleg., 129. — mulleri [Temm.], 135. Tanysiptera, Vig., 424. — acis, Wall., 436. — carolinae, Rosenb., 424. — dea (Linn.), 436. ORNITOLOGIA DE[XA PAPUASU E DELLE MOLl/CCHE Tanysiptera doris, Waìt., 429. — ellioti, Sliarpe, 447. — emiliae, Sharpe, 428. — galatea, G. R. Gr., 438. — hydrocharis, G. R. Gr., 450. — isis, G.fl. Gr., 430. — margarethae, Heine, 430. — margaritae, Heine, 430. — microrhynchii, Sharpe, 439. — nais, G./t.Gr.,436. — nigriceps, Sciai., 455. — nympha, G. fl. Gr., 452. — obiensis, 5fl/!'arf., 433. — riedelii, Verr., 4'.?6. — rosenbergii, Aoi/p, 439. — Sabrina, G.fi.Gr, 431. — salvadoriana, Rumsnrj, 453. — schlegelii, Rosinb., 426. — waldeni, Srhieg., 447. temminckii [VieiV.) Goracias, 512. — Gray. Lamprococcyx, 347 tenebricosa, Gould. Sirix, 91. — arfaki, Schleg. Strix, 91. tener, Sciai. Loriculus, 172. Tentenlare, 483. tenuipennis, Dum. Merops, 40?. Teringau, biS. ternatana, Bi'Ms., Ispida, 436. ternatensis, Fi'ej/;. Psittacus, 326. terrae reginae, Ramsay. Cypselus, 546. theomacha (Bp.) Kinox, 79. Therosa solitaria {Temm.), 421 tbouinii, Dum. Merops, 402. Tiakha, 529. tibialis, Sciai. Lorius, 240. Tinnunculus, Vieill., 37. — inoluccensis(5c/ifcj.), 37. Tjabernen, 538. Tjuljuhu, 303. Todirharophus albicilla (Less.), 468. — armillaris, fic/ii., 471. — australasiae, Cass., 476. — chloris (fiorfrf.), 471. — chiorocephalus {Gm.), 471. — collaris iScop.), 471. — diops {Temm.), 462. — forsteni [Temm.), 472. — funebris {Forst.), 480. — lazuli {Temm.), 461. — leucopygiiis {Verr.), 456. — macleay (/. et S.), 465. — occipitalis, Dlì/tti, 471. — sanctus (I'. et H.), 476. — saurophagus {Gould), 468. Todirhamphus sordidus (G. fl. Gr.), 472. — torotoro (iew.), 482. torotoro, Less. Syma, 482. torquatus, V. et H. Accipiter, 67. — Wall. Accipiter, 64. — (Cuv.) Urospizias, 60. torrida, G. R. Gr. Eos, 263. Trachyspizia soloensis {fforsf.), 66. Trichoglossus, V. et //., 279. — arfaki, Mcyer, 315. — caeruleiceps, D'A.el S., 295. — coccineifrons, G. R. Gr., 296. — cyanogrammus, Wagl., 279. — deplanchei, l'crr., 288. — flavicans, C. et R., 290. — haematotus, Schleg., 280, 288, 292. — immarginatus, Btylh, 296. — josephinae, Finsc.h, 325. — kordoanus, Mcyer, 3l3. — massena, Bp., 288, 551. — muscenbroekii {Rosenb.), 300. — nigrigularis, G. R. Gr., 292. — ochrocephalus, Blylh, 299. — ornatiis (Gm.), 299. — papuensis (Gm.), 321. — placens {Temm.], 303. — pulchellus^G. R. Gr.), 317. — rosenbergii, Schleg., 298. — rubritorques {V. et E.), 299. — rubronotalus {Wall.), 311. — subplacens. Sciai., 310. — ■Wilhelm inae, Meyer, 302. tricolor, Sleph. Lorius, 223. inton {Temm.) Cacatua, 94. tymbonomus {S. Milli.) Cacomantis, 340. typus, Bp. Ducorpsius, 104. tyro (G. R.Gr.) Sauromarptis, 495. undulata, Ramsay. Ninox, 85. undulatus, Scop. Alcedo, 499. — Less. Buceros, 393. unicolor, Wall. Eos, 249. — Jerd. Hirundo, 544. — Shaw. Psittacus, 268. Urica ornata (Lalh.), 402. Urodynamis, Salvaci., 370. — taitiensis (Sparrm.), 370. uropygialis, G. R. Gr. Ceyx, 417. Urospiza cirrhocephala [Vieill.), 67. — cruenta (Gould), 61. — erythrauchen {Gray), 68. — rubricollis {Wall.), 69. — torquata {V. et //.), 67. Urospizias, Kaup, 43. T. SALVADORI 573 Urospizias albigularis {Gray), 44. — albiventris, Salvad., 56. — etorques, Salvad., 49. — griseigularis {Gra'j), 57. — henicogrammus {Gray), 54. — henicogrammus {Sharpc), 58. — iogaster (S.Miill.), 47, 549. — melanochlamys, Salvcul, 63. — misoriensis, Salvad., 49. — muelleri [Wall.), 54. — pallidiceps, Salvad., 64, 549. — poliocephalus {Gray], 45. — rufitorqiies (Peak), 59. — spilothorax, Salvad., 45. — sulaensis (Schleg.), 65. — torquatus (Cuv.), 60. — torquatus {Wall.), 64. urvillei, 0- et G. Coracias, 503. Uuilat, 173. variegata, Scop. Alcedo, 499. — {Q. et G.). Ainox, 88. variegatus, Vieill. Cuculus, 331. — Gm. Psittacus, 260. variolosus, f^. et //. Cuculus, 340. versicolor, Lath. Sylvia, 347. violaceus (0. et G.) Nesocentor, 381. virgatus, Swinh. Accipiter, 66. viridinitens, G.R.Gr. Collocalia, 540. viridis, Lath. Psittacus, 198. vittatus (/. et S.) Cypselus, 535. ■waigiouensis, Elliot. Eurystomus, 510. waldeni, Schleg. Tanysiptera, 447. ■wallacei, G. R. Gr. Aegotheles, 526. — Sharpe, Astur, 64. — Finsch. Eos, 255. Wama, 393. Warija, 95. westermani (Dp.) Eclectus, 213. wilhelminae (Meyer). Coriphilus, 302. Woitan-Kuikui, 199. vJolS, Gurn. Circus, 71. xanthosomus, Bechst. Psittacus, 326. zeylanicus, Ranz. Solenogiossus, 107. mm DELLE MATERIE Dedica Pag. v Prefazione , . » vii Indice sistematico delia Parte prima » xv Ordo AccipiTRES » 3 » PSITTACI " 94 » PlCARIAE » 328 APPENDICE - Aggiunte e correzioni » 548 Indice sinonimico » 552 Fiue della PARTE PRIMA. ELENCO DEGLI SCRITTI DI TOMMASO SALVADORI LATORI ORIGINALI 1. (1864) Catalogo degli Uccelli di Sardegna [Atti Soc. Hai. Se. Nal. voi. VI, pp. iO-66, l93-22;8, 424-497. — Estrallo, un voluiiit' in-S" di pag. «38). — » La slessa opera. Traduzione tedesca dei Doli. Carlo Bolle [Journ. fiir Orti. 1865, pp. 46-65, 128-144, 271-288, 314-326, 415-4.32). 2. » Intorno ad alcune specie nuove o poco conosciute di Uccelli del Museo di Torino [Atli Sue. hai. Se. Nal. VII, pp, 149-162). 3. (1865) Descrizione di una nuova specie di Avvoltoio (gen. Gyps, Sk\iGtiY) (Ntitizia Stor. dei lavori falli dalla CI. di Se. Fis. e. Mal. della R. Ac. delle Se. di Torino, pp. 129-136). 4. » Intorno a due nuovi generi di Uccelli {Atti Soc. Hai. Se. Nal. Vili, pp. 371-374). — » Idem. — Traduzione tedesca del Doli. E. von iM.\rtens [Journ. fùr Orn. 1868, p. 67). 5. » Descrizione di altre nuove specie di Uccelli esistenti nel Museo di Torino [Alli Soc. Hai. Se. Nal. Vili, pp. 375-389). — » Idem. — Traduzione tedesca del Doli. E. von Martens [Journ. fiir Orn. 1868, pp. 67-70). 6. » Description of a new Specie» of the genus Aclhupyfja [Ibis, 1865, pp. 548-549). 7. (1868) Studio intorno ai lavori ornitologici del Prof. F. de Filippi [Alti R. Acc. Se. di Torino, III, pp. 257-296). 8. » Nola intorno al genere Prionochilus , Stiuckl. [ibid. p. 413-420, con una tavola colorila). 9. » Nuove specie di Uccelli di Borneo [ibid. pp. 524-533). 10. » Nuove specie di Procellaridi, raccolti durante il viaggio fallo intorno al mondo negli anni 1865, 1866, 1867, e 1868 dalla pirocorvetta italiana Magenta, descritte da Enrico Giglioli e Tommaso Salvadobi [Atli Soc. hai. Se. Nal. XI, pp. 450-458). — » Idem. — Traduzione inglese [Ibis, 1869, pp. 61-68). 11. (1868) Due nuove specie di Uccelli della famiglia dei Caprimulgidi (Alti Soc. Hai. Se. Nat. XI. pp. 447-450). 12. •> Descriplion of a new Species of liie genus Leucoslicte [Proc. Zool. Soc. of London, 1868, p. 579, con una tavola colorila). 13. » Intorno ad alcuni Uccelli di Costa-Rica (Atti R. Ac. Se. di Torino, IV, pp. 170-185, con una tavola colorilal. 14. » Mondgrafìa del genere Ceyx, Lacép. {ibid. pp. 440-476, con una tavola colorila). 15. (1869) Degli Uccelli avventizi in Italia (Alti Soc //a/. Se. iVa«. XII, pp. 544-547). 16. » Descrizione di una nuova specie del genere Pitta (ibid. pp. 550-553). '17. (1870) Allre nuove o poco note specie di Uccelli raccolte durante il viaggio falto intorno al mondo dalla pirocorvella italiana IMagenla , descritte da Enrico Gtglioli e Tommaso Salvadori (Atti R. Aec. Se. di Torino, V, pp. 273-276). — » Idem — Traduzione inglese [Ibis, 1870, pp. 185-187). 18. » Nuove specie di Uccelli dei generi Saxicola, Rrachijpus ed Homochlamys, nov. gen. (Atti R. Ac. Se. di Turino, V, pp. 507-512). 19. » Rivista critica del ("alalogo della Collezione Antinori [ibid. pp. 719-746, con due tavole colorile). 20. (1871) Nuove specie dei generi Criniijer, l'icus ed Ilomoplila, nov. gen. (ibid. VI, pp. 128-132). 21. » Nota intorno alla Frinriilla citrinella, Linn. (ibid. VII, pp. 259-264). 22. •> Noie on Cerìornis eaìmti (P. Z S. 1871, p. 695-696). 23. (1871-1872) Fauna d'Italia. Parte seconda. Uccelli. U\\ ano (in-8° grande, pp. I-LVl, 1-352). -24. (1872) Nola intorno al Garndiis lidlliii (Alti fi. .4c. Se. di Torino, VII, pp. 473-474). 2o. 1 Descrizione di una nuova specie del genere Saxicola per Orazio Antinori e Tommaso Salvador! (ibid. Vili, p. 32). 26. » Nola intorno al Cypselus lionts di T. Salvadori ed 0. Antinori (ibid. pp. 94-96). 27. (1873) Descrizione di una nuova specie del genere Euplionia (ibid. p. 193). 28. » Nuova specie del genere Hyphantornis , descritta da T. Salvadori ed 0. Antinori (ibid. pp. 360-361 j. 29. • Viaggio dei Signori 0. Antinori, 0. Beccari ed A. Issel nel Mar Rosso, nel territorio dei Bogos e regioni circostanti, durante gli anni 1870 e 1871. Catalogo degli Uccelli, compilalo da 0. Antinori e T. Salvadori [Ann. Mus. Civ. Gen. IV, pp. 366-525, con Ire tavole colorile). 3 30. (1873) Note on Homochìamys luscinia, Salvad. [Ibis, 1873, pp. 179-180). 31. (1874) Intorno al genere Cymborhijnchus, Vie. [Alti [{. Ac. Se. ili Turino, IX, pp. 418-429). 32. » Nnova specie del genere Cracliciis, Vieill. [ibid. pp. 430-431). 33. » Note Ornitologiche, I. ((6»'//. jìp. 630-635). 34. » Catalogo sistematico degli Uccelli di Borneo con note ed osservazioni di G. DoR[A ed 0. Beccari intorno alle specie da essi raccolte nel Ragiato di Sarawak [Ann. Mus. Civ. di Genova, V, pp. 1-LlI, 1-429, con sei tavole colorite ed una carta di Borneo). 35. » Nuove specie di Uccelli delle Isole Ani e Kei , raccolte da Odoardo BixcAni e descritte da Tommaso Salvador! [ibid. VI, pp. 73-80). 36. » Altre nuove specie di Uccelli della Nuova Guinea e di Gorani , raccolte dal Sig. L. M. D'Albertis [ibid. pp. 81-88). 37. » Altre nuove specie di Uccelli, raccolte nella Nuova Guinea dal Sig. L. M D'Albertis e nelle Isole Aru e Kei dal Dottor 0. Beccari [ibid. pp. 30H-3I 4). 38. » Intorno al genere Herinolimta,\\c\\\i {.Alti lì. Ac. Se. di Torino, X, pp. 202-234, con una tavola colorila). 39., » Descriplion ol' a new Species ot' llie genus ['Imromacrus. By Hercules Conili Turati and T.Salvadori [P.Z.S. 187 4, p. 652). 40. (1875) Intorno al genere Machaerorliijncliux, Gocld (Ani R. Ac. Se. di Torino, X, pp. 3H9-379). 41. » Nota sinonimica intorno aW'Orlliniuj.r Kpinicawlu.i. Tkmm [ibid. pp. 632-634). 42. » Intorno a due collezioni di Ucc'elli di Celebes inviate al Museo Civico di Genova dal Dolt. 0. Beccari e dal Sig. A. A. Bruijn [Ann. Mus. Gir. di Cniovii, VII, pp. 641-681, lav. XVIII). 43. » Descrizione deW'Ilariìyopsis novae fjitinenK, nuovo genere e nuova specie di Kapace della sottofamiglia degli Accii»ilrini, raccolto dal Sig. L. M D'Albertis nella Nuova Guinea [ibid. pp. 682-683). 44. » Lettera ornitologica di 0. Beccari intorno agli Uccelli osservati durante un suo recente viaggio nella Nuova Guinea, publilicata per cura di Tommaso Salvadori con note e descrizione del Casìiaiius oecipilalis) [ibid. pp. 704-720). 45. » Catalogo di una collezione di Uccelli del gruppo di llalniahera e dì varie località della l'-apuasia. inviati in dono al Museo Civico di Genova dal Sig. A. A. Bruijn [ibid. pp. 749-796, lav. XXI). 46. » Catalogo di una collezione di Uccelli dell'Isola Yule e della vicina costa meridionale della penisola orientale della Nuova (ìuinea, raccolti da L. M. D'Albertus, per T. Salvadori e L. M. D'Albertis {ibid. pp. 797-839). 47. (1875) Descrizione di cinquanloUo nuove specie di Uccelli ed osservazioni intorno ad altre poco note della Nuova Guinea e di altre isole papuane, rac- colte dal Dolt. Odoardo Beccaki e dai cacciatori del Sig. A. A. Bruun [ibid. pp. 896-976). 48. » Descrizione di sei nuove specie di Uccelli delle Molucche, delle Kei e delle Aru, e del maschio delia Pacliycephaìa lineolala [ibid. pf.'ì8i-99Q). 49. » Descrizione di due nuove specie di Uccelli del Capo York [ibid. pp. 991-992). •50. (1876) Nola intorno al Frpjj/i/jjHs «aui/s (Bodd.) (Alli li. Ac. Se. di Torino, XI, pp. 482-488). 51. » Intorno al tipo della Gonra sclicfpma.heri , FiNscn , ed agli esemplari del genere Gonra raccolti dal D'Albertis nella penisola orientale della Nuova Guinea ed attribuiti alla medesima specie [ibid. pp. 624-629). 52. » Ulteriori osservazioni intorno al tipo della Gonra scheepmalieri, Finsch, ed agli esemplari del genere Goum .\banis and Hr. Reicuenow as collecled in Papuasia and in the Moluccas, during the Voynge of the « Gazelle » (P. Z. S. 1877, pp. 193-19o). 70 » A few Words on the Parrols of the genus Eclectus, Wagl. {Ibis, 1877, pp. 474-476). 71. (1878) Ueporls on the Colleotion of Birds raade during the Voyage of H. ÌM. S. « Challenger ». N. VI. On Ihe Birds of Ternate, Aniboyna, Banda, the Kè Islands an.l the Aru Islamis (P. Z. .S. 1878, pp. 78-100). 72. " Descrizione di una nuova specie di Uccello del genere Clialcopsittacus , Bp. e note intorno ad altre specie di Uccelli della Nuova Guinea , in- viate recentemente dal signor A. A. Bruijn, o raccolte dal signor Leon Laglaize {\tli R.Ac.Sc.di Torino, MI, p. 309-316). 73. n Catalogo di una collezione di Uccelli di Tarawai falla dai cacciatori del Signor A. A. Bruijn {ibid. pp. 317-324). 74. «1 InloriKi alla Trernluema ledanchcri, Bp. (j/*(V/. pp. 425-428). 75. « Prodromus Ornitliologi.ie Papuasiae et Moiurcaruni, Pars V. Accipitres {Ann. Mns. Civ. di Genona, Xli, pp. 32-42). 76. » Inlorno agli indi\idui del genere Hcrmolimia dell'isola del Duca di York [Atti li. Ac. Se. di Torino, Xlll, |)p. 030-534). 77. » Due nuove specie di Uccelli dei generi Calornis e Carpophaga della sotto- regione papuana {ibid. pp. 535-537). 78. (1878) Descrizione di una nuova specie del genere Lanius [Ann. Mus. Civ. di Genova, XII, p. 316). 79. » Descrizione di trentuno specie nuove di Uccelli della sotloregione papuana, e note intorno ad altre poco conosciute [ibid. pp. 317-347). 80. » Descrizione di Ire nuove specie di Uccelli e note intorno ad altre poco conosciute delle Isole Sanghir [Ani R. Ac. Se. di Torino, XIII, pp, MS'i- 1189). 81. » Intorno ad alcune specie di Casoari poco note {Ann. Mus. Civ. di Genova, XII, pp. 419-425). 82. » Osservazioni intorno alla supposta identità specifica della Uectes cirrho- cephala (Lkss.) c della Rectes dicliroa, Bp. e descrizione di due nuove specie del genere Rrcles, Rc.ub. [ihiii pp. 471-474). 83. » Prodronius Òrnilhologiae Papuasiae et IMoluccarum, Pars VI. Pìcarìae, Fani. Ciiculidac [Ann. Mns. Civ. di Genova, XIII, pp 459-4G3). 84. » Monografia del soltogcnere Glohicera , Bp. {Cronaca del R Liceo Cavour, 1878, pp. 1-17). • 85. (1879) A few Uemnrks on Mr. Elliot's paper « On the Fruit-Pigeons of Ihe r.enus Plilopus » [P.Z.S. 1879, pp. CI-G8). 86. » Catalogo degli Uccelli raccnlti da L. M. D'Albertis durante la 2" e 3» esplorazione del linme Flv negli anni '87() e 1877, per L. M. D'Albertis e T. Salvadoui [Ann Mu^. Civ. di Genova, XIV, pp. 21-131). 87 » Catalogo di una collezione di Uccelli falla nella parte occidentale di Sumatra dal Prof. Odoardo BiìCcari [Ann. Mus. Civ. di Genova, XIV, pp. I 69-253) 88. » Intorno alla Porzaua nìoliiccana, Wall, ed alla Gallinula rufìcrissd, Goui.d [Alti R. Ac. Se. di Torino, XIV, pp. 943-945). 89. » Di alcune specie del genere Poriiliyrio {.ini R. Ac. Se. di Torino, XIV, pp. Il 65-1 170). 90. » On Aconin.i inornalns, .Salvad. i^P. Z. S. 1879, pp. 651-652, pi. 48) 91. » Prodronius Òrnilhologiae Papuasiae el IMoluccarum, Pars VII. B'asseres. Uirundinidiie, iliiseicaiiidac [Ann. Mus. Civ. di Cenora, XIV, pp. 490 -i)08). 92. » Catalogo degli Uccelli delle Isole Kei [ibid. pp. 628-670). 93. » On Meìiiniparns semilarvniux Ibis, 1879, pp. 300-303, pi. 9). 94. » Remarks on the second Part of Mr. Uamsay's Conlributions to the Zoology of New Guinea {Ibis, 1879, pp. 317-327). 95. » On a new Hawk of the genus t/ros/iisias, Kaup, froniBouru (i7*irf.pp. 473-i74). ■1)6. (1879) l'niilroimis OriiillKjldjiiac l'.ijiiia.Mai' fi .Mdliiccariim, l'ars Vili. Cainiin- pliagidae, Arlainidae, Dicruridae, Lauiidae (Ann. Miis. Civ. di Genova, XV, pp. 32-48). 97. (1880) Remarks on Iwo recenlly published l'apers on llic Oinilhology of Ihe Solomon Islanils {Ibis, 1880, pp. 126-131). 98. » Osservazioni intorno ad alcune specie dei genere Collocalia , G. R. Gr. {Alli R. Ac. Se. ili Torino, XV, pp. 343-3o0). 99. » Ornitologia della Pa|)uasia e delle .Molucche. Parie prima [Memorie R. Ac. Sedi Torino, ser. Il, lem. XXXIll, pp. ixii , 1-576). TRADUZIONI 100. (1866-1 867! Filosofia Zoologica di G. van der Hoeven. Traduzione italiana di Michele Lk.ssona e Tommaso Salv.\dori, voi. 2, Genova. IDI. (1872) Storia illustrala del Regno animale del Dottore Aloysio Pokorny. Versione italiana di Michele Lessona e' Tommaso Salvador!. Torino. 102. (I869-1&75) La Vita degli Animali di A. K. Brehm. Traduzione italiana dei Pro- fessori Gaetano Branca, Stefano Travella , ed altri naturalisti sotto la direzione e revisione dei Professori Michele Lessona e Tommaso Sal- vadori, voi. 6, Torino. % % % AMNH LIBRARY 00108824