• s. '^*^'- '<^-^ I ■ ' > ^ QL690 .I8G4 1889 FOR THE PEOPLE ' POR EDVCATION FOR SCIENCE LIBRARY OF THE AMERICAN MUSEUM OF NATURAI HISTORY MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO. DIREZIONE GENERALE DELL' AGRICOLTURA. UFFICIO ORNITOLOaiCO. PRIMO RESOCONTO DEI RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNITOLOGICA IN ITALIA. PARTE SECONDA AVIFAUNE LOCALI RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNlTUiiJGIGA NELLE SINGOLE PROVINCIE COMPILATO DAL DOTTORK ENRICO HILLYER GIGLIOLI Professore oidiiiiirio di Zoologia e Àuatoioia dei Vertebrati nel K. lalituto di Studi Superiori di Firenze, Membro del Uomit&to ornitologico interud/àonale e Direttore dell' Ufficio ornitologico. FIRENZE. COI TIPI DEI SUCCESSORI LE MONNIER. _ \ 1890. MINISTERO DI AGRICOLTURA . INDUSTRIA E COMMERCIO. jf / ' y nj\j^ r n rT-i «->» ^.j^jn , jf dikp:zione generale dell'agricoltura. UFFICIO ORNITOLOGICO. PRIMO RESOCOiNTO DEI RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNITOLOGICA IN ITALIA. PARTE SECONDA AVIFAUNE LOCALI RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNITOLOGICA NELLE SINGOLE PROVINCIE COMPILATO DAL DOTTORE ENRICO HILLYER GIGLIOLI Professore ordinario di Zoologia e Anatomia dei Vertebrati nel R. Istituto di Studi Superiori di Firenze, Membro del Comitato ornitologico ìnteinazionale e Direttore dell'Ufficio ornitologico. FIRENZE. COI TIPI DEI SUCCESSORI LE MONNIER. 1890. SOMMARIO. Sottoregione Continentale o Settentrionale. PIEMONTE Pag. 2 PnovixciA DI Cuneo ivi Elencò generale delle specie di uccelli osservate in questa provincia 3 Specie che vi nidificano 13 Specie che vi sono di passaggio regolare 17 Specie che vi fanno apparizione accidentale 19 Provincia di Torino 20 Elenco generale delle specie di uccelli osservato in questa provincia *, 22 Specie che vi sono sedentarie 28 Specie che vi nidificano 29 Specie che vi sono di passaggio regolare 32 Specie di comparsa accidentale 37 Provincia di Alessandria 38 Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa provincia 39 Specie che vi sono sedentarie '. . . . . 4G Specie che vi nidificano ivi Specie che vi fanno passo regolare 48 Specie che vi sono di comparsa accidentale 51 Provincia di Novara 52 Distretto di Ossola ivi Elenco generale delle specie di uccelli osservate nel cir- condario di Ossola 51 Distretti di Varallo , Piedimulera e Crodo GÌ Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questi distretti 68 — IV — Specie sedentarie nel distretto di Varallo Pag. 7i3 Specie sedentarie nel distretto di Credo 74 Specie sedentarie nel distrotto di Piedimulera ivi Specie erratiche nel distretto di Varallo 75 Specie erratiche nel distretto di Crodo ivi Specie erratiche nel distretto di Piedimulera 76 Specie che nidificano nei distretti di Varallo e Piedimulera. 77 Specie di passaggio regolare nella provincia di Novara. . . OH LOMBARDIA 1< rj P«- 'VixciA DI Sondrio • ivi Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que* sta provincia 103 Specie che vi sono sedentarie 110 Specie che vi nidificano Ili Specie di passaggio regolare 114 Pnovi.NCiA DI Beugamo 11') Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa provincia ivi Specie sedentarie 120 Specie che vi nidificano 121 Specie di passaggio regolare .• 122 Specie di comparsa accidentale IJi i PnovjNCiA DI Milano ivi Elenco generale delle specie di uccelli osservate in questa provincia 127 Specie sedentario nel circondario di Gallaratc 133 Specie che nidificano in questo circondario 134 Distretto Medio Milanese l^i-'i Elenco di specie di uccelli osservate in questo distretto . . I3" Elenco generalo delle specie di uccelli osservate in Lom- bardia 157 Specie che vi sono sedentarie IGG Specie che vi nidificano 167 Specie di passaggio regoloro. . . I7ii — V — VENETO Pag. 173 Provincia di Verona ivi Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que- sta provincia 174 Provincia di Vicenza 178 Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que- sta provincia 181 Specie che vi nidificano 18G Specie che vi sono di passaggio 190 Distretto di Bussano 194 Elenco delle specie di uccelli osservato in questo distretto. 195 Provincia di Belluno 197 Elenco generale delle specie di uccelli che si trovano in questa provincia 202 Provincia di Udine 215 Elenco generale delle specie di uccelli che si trovano in questa provincia 217 Distretto di Cividale ^. 229 Elenco dello specie di uccelli osservate in questo distretto. 231 Provincia di Padova 239 Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que- sta provincia ivi Provincia di Eovigo 251 Elenco generale delle specie di uccelli osservate in que- sta provincia 252 Specie che vi nidificano 259 EMILIA 263 Provincia di Bologna ivi Distretto di Vergato ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 264 Provincia di Parma 26.8 Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 269 Sottoregione Peninsulare o Meridionale. LIGURIA 275 Provincia di Genova ivi — VI — Circondario di Savona Paff- 275 Elenco delle specie di uccelli osservate in questo circon- dario 277 Dialrclto di A remano 287 Elenco delle specie di uccelli osservate iu questo distretto. 238 Specie che vi nidificano 297 Distretto di Spezia BOI Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 802 TOSCANA 317 PuovixciA DI Lucca ivi Elenco delle specie di uccelli osservato in questa provincia. 318 Specie di passaggio regolare nei distretti di Massarosa e Viareggio 336 PaovixciA DI Pisa 339 Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 343 Specie che vi nidificano 354 PrOV1X( lA DI FjIlENZK 358 Elenco delle speci»di uccelli osservate in questa provincia. 361 Specie nidificanti nel distretto di Fiesole 380 Specie di passaggio regolare in questo distretto 381 • Provincia di A rezzo 386 Distretto del Casentino ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo disireito. 389 PiioviNciE DI Arezzo e Siena 397 Distretto di Val di Chiana ivi Elenco delle specie di uccelli osservato in questo distretto. 89!ì Provincia di Siena 413 Distretto di Harteano ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in qifesto distretto. 419 Distretto di San Gimignano 424 Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 42G Provincie di Siena e Grosseto 431 Elenco delle specie di uccelli osservate in queste provincie. 437 Provincia di Grosseto jr.3 Isola di Giglio ivi P^Icnco delle specie di accolli osservate in qucst' isola .... ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in Toscana 457 — VII — MARCHE Pag. 172 PiiOviNciA DI Ancona ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 474 LAZIO 484 PuoviNciA DI Roma ivi Distretlo di Viterbo e Monicjìascone ivi Elenco delle specie di uccelli osservate'in questo distretto. 4S5 ABRUZZI 488 PaoviNciA DI Campobasso ivi Distretto di JeUi ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto, ivi CAMPANIA 491 PuovixciA DI Napoli ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 498 Isola di Capri 500 Elenco delle specie di uccelli osservate in quest' isola. . . . 502 PUGLIE 50G Elenco delle specie di uccelli osservate nelle Puglie ivi CALABRIE 528 PfiOviNciA DI Catanzaro ivi Distretto di Maida ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 529 Pkovincia di Reggio 536 Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 539 Sottoregione insulare. SICILIA 545 Provincia d'i Messina ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questa provincia. 551 Provincia di Siracusa 565 Disstretto di Lentini e Carlentini ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 5G6 — vili — IHstretto di Modica Pag. 568 Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 569 Specie che vi nidificano 576 PnovixciA DI Caltanissetta 579 Distretto di Terranova ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 581 l'itovi.NLiA DI Palermo 599 Distretto di Caatelhuono-Madonie ivi Elenco delle specie di uccelli osservate in questo distretto. 601 SARDEGNA 610 Elenco delle specie di uccelli osservate noli' isola di Sar- degna ivi CORSICA <;3i Elenco delle specie di uccelli osservate in Corsica 632 INDICE DEI NOMI SCIENTIFICI 643 INDICE DEI NOMI VOLGARI 665 EnnATA-CoRRiGE C9o AOGIUNTE 'j^' IL- RISULTATI DELLA INCHIESTA ORNITOLOGICA NELLE SINGOLE PROVINCIE. In questa parte del mio Resoconto intendo raccogliere i materiali che servono a dare un' idea dell' Avifauna spe- ciale a ciascuna delle nostre provincie; onde le notizie ri- cevute dai diversi collaboratori saranno ordinate a tale scopo geograficamente, ed ogni elenco speciale sarà prece- duto dai cenni fisiografici locali e da altre notizie d'indole corrispondente. Va rammentato che queste notizie rispondono ai que- siti : 1, 2, 3, 4, 5 e 6 della categoria A, Osservazioni di natura generale. Essi sono i seguenti : 1. — Indicare i confini del distretto di osservazione, dando possibilmente un cenno succinto intorno alla co- stituzione topografica del medesimo con brevi notizie fisiografiche. 2. — Quali sono le specie di uccelli ben note all'os- servatore, e quali nomi volgari portano nel distretto? Indicare quali sono più frequenti , quali più scarse ; in- dicare inoltre quali vivono in pianura, quali in monta- gna, quali contemporaneamente al piano ed ai monti. 3. — Quali specie vi sono sedentarie, cioè riman- gono tutto l'anno nelle medesime località del distretto osservato ? 1 2 4. Quali specie vi sono erratiche, cioè cangiano col variar della stagione il loro luogo di dimora, e. g. dai monti scendono al piano ? 5. - Quali specie vengono osservate solamente di passaggio regolare, sia soltanto nella primavera, sia soltanto nell'autunno, sia in entrambe quelle stagioni? Indicare i mesi e possibilmente la quindicina del passo. 6. - Quali specie sono da considerarsi di appari- zione accidentale, e quali motivi sono addotti per tali comparse irregolari od avventizie ? Inoltre ho creduto più conveniente riportare qui le risposte al 1" quesito della categoria C , Osservazioni intorno alla nidificazione , cioè : 1. - Quali specie nidificano nel distretto ? Notare : il numero delle covate fatte da ogni specie durante la stagione ; r epoca di ogni singola covata , e di quante uova consiste; se vi sono intervalli nella deposizione delle uova; la durata della incubazione; dire se vi prende parte anche il maschio. Sottoregioue Continentale o Settentrionale. PIEMONTE. Cuneo (Aere capitano Vincenzo) : La provincia di Cuneo confina a NE. con quella di Torino, a NO. e SO. colla Francia, all'È, colla provincia di Alessandria ed al SSE. con quella di Genova. La provincia suddetta offre molte varietà nel suo ter- ritorio : da una parte le Alpi marittime, le cui sommità sempre o quasi sempre coperte di neve, fanno un bellis- simo contrasto coi ridenti colli ammantati di verdura e colle ampie e feraci valli , adombro di selve o feconde di buoni pascoli, le quali vanno gradatamente stendendosi in vaste e fertili pianure, ricche di ogni sorta di vegetali. — 3 — Dalle circostanti Alpi scendono molti fiumi e ruscelli che trascorrono la provincia in ogni sua parte. Le colline ed i poggi sono per lo più coltivati a vite nella parte media e superiore, a cereali e legumi nella parte inferiore. Circa alla pianura, dessa occupa la parte settentrio- nale della provincia, è ricoperta di terre vegetali assai pro- duttive, ed è popolata in gran numero di gelsi ed alberi fruttiferi che ne formano uno dei principali redditi. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Cuneo, coi nomi volgari locali ed indicazioni di frequenza, di uTbicazione, quali sono se- dentarie e quali erratiche. Corvus Corax, Crouas^ Coumajas real. Scarso ai monti, se- dentario. Corvus Corone, Crov, Coumajas. Frequente ai monti, d'inver- no al piano, erratica. Corvus Cornix, Coumajas gris, Croos Mandi. Frequente ai monti, d'inverno al piano, erratica. Corvus frugilegus, Crov., Coumajas. Frequente d'inverno. Lycos Monedula, Coumajas peìt. Scarsa. (Finora un solo esem- plare mi è capitato). Nucifraga Caryocatactes, Bertfranseis, Verrou. Scarsa ai mon- ti, sedentaria. Pica rustica, Berta, Ajassa. Frequente al piano, sedentaria. Garrulus glandarius, Gaj, Bert, Ghè. Frequente ovunque, se- dentaria. Pyrrhocorax alpinus, Gioja, Cìoja del bech giauu. Frequente ai monti, sedentario. Pyrrhocorax Graculus, Gioja, Cìoja del becli rouss. Frequente ai monti, sedentario. Sturnus vulgaris, Stoum, Siournel. Frequente al piano. Pastor roseus, Stoumel d' marina. Scarso al piano. _ 4 — Fringilla COelebs, J^insoun. Franyixui , Lnnin. Ficij^iieiiie ovunque, sedentario. Fringilla Montifringilla, Mountan, Monntanel. Frequente ai monti, d'inverno al piano. Montilrinqilla nivalis, Franguel dia Jiocca^ Arpan , Nrvareul. Scarso ai monti, sedentario. Petronia stulta, Pass^ra marenga, o d' mountagna. Frequente. Passer montanus, Passnrot di snìes, o d' rasa prila. Miarolo. Frequente al piano, sedentaria. Passer Italiae, Passarot doumesti o d^ rasa grossa. Frequente al piano, sedentaria. Coccothraustes vulgaris, Fruson, Brrh artovìan^ Traso/a. Frequente ovunque. Emberiza Cia, Borbìtia, Fanin, Zìa. Frequente ai monti. — 5 — Emberiza pusilla. Accidentale. Emberiza Schcenicius, Passra d' lesca, Scrivah. Frequente al piano. Calcarius nivalis, Ourtoulan bianch, Ambra ella fiocca. Scarso. Alauda arborea, LoudouUna^ Loudìiìn, Subìarola. Frequente ovunque. Alauda arvensis, Lodna, Lodotda^ Traciola. Frequente al piano. Galerita cristata, Lodoula, Traciola, Ciouflù. Frequente al piano. Agrodroma campestris, Stroubioun, Pìourousa. Scarso ai monti. Anthus pratensis, Vaìnetta, Ouvìna, Grassetta. Frequente ovunque. Anthus trivialis, Vaìnetta, Ouvlna. Grassetta. Frequente ovunque. Anthus Spipoletta, Vainetta, Grassetta da èva. Frequente ai monti , d' inverno al piano. Budytes flavus, Balarina, Bouarina. Frequente al piano. Budytes cinereocapillus, Balarina, Bouarina. Scarsa al piano. Wlotacilla alba, Balarina, Fournera. Frequente al piano, se- dentaria. Calobates melanope, Balarina, Bouarina. Frequente al piano. Saxicola Oenanthe, Cui biancli, Picamoute. Scarso ai monti. Saxicola Stapazina, Cui Mandi d' mountagna. Assai scarsa ai monti. Montlcolasaxatilis, Passra soidìtaria roussa, Roussigneid. Scar- so ai monti. Montlcola Cyanus, Passra soiditaria bleu. Scarsa ai monti. Merula nigra, Merlou. Frequente ovunque e sedentario. Merula torquata, Griva savojarda, Ciacli-ciach. Scarso ai monti, sedentario. Turdus pilaris, Griva d^ mountagna, Ciaciara. Frequente ai monti ed al piano , d' inverno. Turdus iliacus, Tourd subioulin, Subiot, Tourd chilour. Fre- quente d' inverno. Turdus musicus, Tourd, Griva del geneiver. Frequente. Turdus viscivorus, Griva, Grivass. Frequente al piano, se- dentaria. — 6 — Aédon Luscinia, Arsigneul, Ramigneul. Frequente al piano. Erithacus Rubecula, Piciouronss. Peh-nuss. Frequente ai monti, • •rratlc^o. Cyanecula Wolfi, Stovù bleu, Icét dia steMa. Scarso ai monti. Ruticilla Phcenicurus, ^'nì rouss, Cnvaroussa. Frequente ai monti. Ruticilla titys, Couvaroussn , Boìirianì, Pimnléi. Scarso ai monti. Pratincola Rubicela, Pnunta d'melia, Pitamoutas. Frequente ovuiK^ue. Pratincola Rubetra, Pouuta (Vmelia^ Pìtamoutas. Frequente ovunque. Sylvia orphéea, Capneir d- mountagna o gross. Scarso ai monti. Sylvia cinerea, Caìiavrota, Blaachet. Frequente ovunque. Sylvia Curruca, Canavirola, Canavrota di husson. Scarsa. Monachus Atricapillus, Cnpneir. Frequente al piano. Monachus hortensis, ^ 'miavrota, Canavìrola.Freqiienteaì piano. Phylloscopus sibilator, Cincin verd. Frequente ovunque. Phylloscopus Trochilus, Cincin giaun. Frequente ovunque. Phylloscopus Bonellii, Cincin hianch. Scarso. Phylloscopus rufus, Cincin pcit. Frequente ovunque. Hypolais icterina, Ciancin, Cimin. Scarso al piano. Acrocephalus palustris, Ransigneul die rane pcit. Scarsa al piaiiM. Acrocephalus arundinaceus, Ransigneid die cane. Re di Ran- sigiiexi. Scarso al piano. Potamodus luscinioides, Lescarina, Pajaroìa. Scarsa al piano. Troglodytes parvulus, Re pcit, Re citcala. Frequente ai monti, erratico. Cinclus aquaticus, Merlou da evo, Pioumba. Frequente ed er- ratico. Accentor collaris, Fola, Boidou, Folariga. Frequente ai mon- ti, sedentario. Accentor modularis, Mouretta, Grìsarmì, Vitoiinettn. Frequente ovunque, erratica. Regulus cristatus, Steila d'or, Regina. Frequento ai monti, d'inverno al piano, erratico. — 7 — Regulus ignicapillus, Stala d' oi-, Regina. Frequente ai monti, d' inverno al piano, erratico. /Egithalus pendulinus, Taschet, Bonrsalìn, Fiaschet. Scarso al piano. Acredula caudata, Tiqjìnet, Couva lounga^ Manicujè. Scarsa ai monti, erratica. Acredula rosea, Tujnnetj Couva lounga, Manìcujf^. Frequente ovunque, erratica. Panurus biarmicus. Scarso al piano. Parus major. Testa neira, Ciribibì, Pitavia grossa. Frequente ovunque, sedentaria. Parus ater. Testa neira^ Pitavia mora. Scarsa ai monti, er- ratica. Cyanistes cseruleus, Panissina^ Testahleu. Frequente ovunque. Poecile palustris. Testa mira, Fratin, Nonetta. Scarsa al piano. Sitta caesia, Pichi^t, Pick murau, Picatoitn. Frequente ovun- que, sedentario. Certhia familiaris, Ramingnet, Picatin, Rampigldn. Scarso ai monti, sedentario. Certhia brachydactyla, Ramingnet, Plcatin, Rampighin. Fre- quente al piano, sedentario. Tichodroma muraria, Par^ajoun, Pick dia mort, Picatiii di hauss. Frequente ai monti, erratico. Oriolus Galbula, Ourieul. Garbé. Frequente al piano. Ampelis Garrulus, Douria. Accidentale. Lanius Excubitor, Gabiosna farcliètta o dJ passage. Scarsa al piano. Lanius minor, Dergna, Gabiosna mesana. Frequente al piano. Lanius Collurio, Gabiosna bussonera. Frequente al piano. Lanius auriculatus, Gabiouma, Gabiosna roussa. Frequente al piano. Muscicapa collaris, Becafigh, Cichcich. Scarsa ai monti. Muscicapa Atricapilla, Becajìgh, Cichcich. Scarsa ai monti. Butalis Grisoia, Cichcich. Scarso al piano. Hirundo rustica, Roundoula, Roundanina, Rioundoida. Fre- quente al piano. Chelidon urbìca, Rottndanina, Culbìanch. Frequente al piano. — 8 — Clivicola riparia, MartUn, Culbianch d'eva. Frequente al piano. Cetile rupestris, Roundanina d. monntagna, Rioundnla die roche. Frequente ai monti. Cypselus Apus, Pivi. Frequente al piano. Cypselus Melba, Redi Pivi, Pivi dì hanss. Frequente b,ì monti. Caprimulgus europaeus, Carcahabi. CarcaUppe^ Volahahi. Scarso al piano. Dryocopus martius. Pick neir, Pick d' mountagna. Scarso ai monti, sedentario. Picus major, Picardela, Pich-gaj. Frequente ovunque, se- dentario. Picus minor, Pichét d: mountagna , Pich-pcit. Frequente ai monti, sedentario. Gecinus viridis, Picass, Picntass. Frequente al piano, seden- tario. lynx Torquilla, Torsacol. •'^torsacoL Frequente al piano. Cuculus canorus, Concon, Coucn. Frequente ovunque. Alcedo Ispida, Serena. Pionmbin. Frequente al piano, seden- tario. Coracias Garrula, Ghé d' marina. Scarsa al piano. Merops Apiaster, Rocaireul, Serena di prà^ Ghepié. Scarso al piano. Upupa Epops, Poupoù, Ponpouìn. Pufa. Frequente al piano ed ai monti. Strix flammea, Crivela, Dama. Dona. Frequente ovunque, sedentario. Syrnium Aluco, Cions, Crav', Ciabriér. Frequente ai monti, sedentario. Asio Otus, Ciouch d' moìintagna, Mesdnch. Scarso ai monti, erratico. Asio accipitrinus, Sivitoidoun, Ganaveldifan. Scarso ai monti. Athene Noctua, Sivifouln, Crivda. Frequente ovunque, seden- taria. Scops Giù, ''inveli. V'\'i->\\\<ìwU' ovunque. Bubo maximus, Grandnch, Dugoil, DiavoH d' mountagna. Fre- quente ai monti, d'inverno al piano; erratico. Circus aeruginosus, Farconn dia testa bianca. Scarso al piano. — 9 — Circus cyaneus, Falch d San Martin. Scarsa al piano. Circus cineraceus. Scarsa al piano. Pandion Haliaétus, Acula pescoira, Amia bianca. Scarso al piano. Circaetus ci^Wìcus , Aculota , Poundrà bianca. Scarso al piano. Haliaétus Albicilla, .<4cu/a roussa o dia couva Stanca. Accidentale. Aquila Chrysaétus, Acida real, Aigia. Frequente ai monti, se- dentaria. Aquila pomarina, Acida. Scarsa al piano. Archibuteo lagopus. Scarsa al piano. Buteo vulgaris, Poundrd^ Falcoun. Frequente ovunque, er- ratica. Pernis apivorus, Poundrà, Poundrà grossa. Frequente in certe annate, scarso in altre; al piano. Milvus Ictinus, Falcoun dia couva fonrcua. Scarso. Falco Peregrinus, Farchet da pemis. Frequente ai monti, erratico. Hypotriorchis Subbuteo, Farchet di giarì o rate. Scarso. /Esalon regulus, Farchet die passre o d' mountagna. Scarso ai monti. Cerchneis Tinnunculus, Crìvela. Frequente ovunque e seden- tario. Cerchneis Naumanni, Crìvela. Scarso al piano. Cerchneis vespertinus, Farchet die causse rousse , Ouslé. Scarsa. Astur palumbarius, Farclitoim., Capastr. Frequente ai monti, sedentario. Accipiter Nisus, Farchet , Sparavé. Frequente ovunque, er- ratico. Gypaétus barbatus. Scarsa ai monti. Phalacrocorax Garbo. Scarso al piano. Microcarbo pygmseus. Accidentale. Ardea cinerea, ^iVowh, Neiroun. Scarso al piano. Ardea purpurea, Aìroun, Neiroun. Scarso al piano. Egretta alba, Aìroìin, Leiroun bianch. Scarsa al piano. Egretta Garzetta, Airoun, Leiroun bianch. Scarsa al piano. Ardeola ralloides, Airoun giaun pdt. Scarsa al piano. Ardetta minuta, Ttis, Sgourgétta. Scarso al piano. — 10 _ Botaurus Stellaris, Troumboun, Leiroun. Scarso al piano. Nycticorax grìseus, Leiroun dia jmima. Scarso al piano. Ciconia alba, •'^ù-ogna^ Cicogna. Accidentale. Ciconia nigra, Sicogna^ Cicogna. Accidentale. Platalea Leucorodia. Acci'scnrin, Sgarin. Scarsa al piano. Hydrochelidon leucoptera, Coucai, Moanietta. Scarso. Hydrochelidon niqra, Concai, Mounìetta. Scarsa. Chroocephalus minutus, (^chetta, Mulin*-. Scarso. Chrooceplialus ridibundus, Ochctta, MuUnè. Non frequente. Rissa tridactyla. Scarso. Stercorarius pomatorhinus. Accidentale. Stercorarius crepidatus. Accidentale. Stercorarius parasiticus. Accidentale. Puffinus Kuhii. Accidentale. Colymbus glacialis. Rara assai. Colymbus septentrionalis. Eara. Podiceps cristatus. Scarso. Podiceps nigricollis. Scarso. Podiceps fluviatilis, Plonmhn), Toumhonlot. Frequente al piano, sedentario. 13 — Elenco delle specie di uccelli le quali nidiìlcano nella provincia di Cuneo colle notizie più importanti in proposito, Cd Epoca Di qnaiite Durata Se vi prende «5 di ogni singola uova (leir incubazione parie anche covata. consiste. (g'iorni) il niascliio. Corvus Corax. 1 marzo 4a6 18 a 20 M. e F. Corvus Corone. 1 ai)rile 4a5 15 a 18 id. Corvus Cornix. 1 aprile 3a4 15 a 18 id. Nucifrafla Caryocatactes. 2 mar. mag. 3a4 16 a 18 id. Pica rustica. 2 mar. mag. 3a6 16 a 18 id. Garrulus qlandarius. 2 apr. giug. 5a7 16 a 18 id. Pyrrhocorax alpinus. 1 maggio 3a4 18 a 20 id. Pyrrhocorax Graculus. 1 maggio 3a4 18 a 20 id. Sturnus vuiqaris. 2 mar. giug. 5a6 16 a 17 id. Fringilia ccelebs. 2 apr. mag. 3a4 14 a 16 id. Frinqilla Montifrinniila. 1 maggio 4 a 5 16 a 18 id. Montifringilla nivalis. 1 maggio 3a4 16 a 18 id. Petronia stulta. 2 apr. giug. 3a4 15 a 16 id. Passer montanus. 2 apr. mag. 4a6 12 a 14 id. Passer italise. 2 apr. giug. 5 a 6 15 a 16 id. Coccothraustes vulgaris. 1 maggio 3a4 16 a 18 id. Liqurinus Chioris. 2 apr. giug. 3a4 14 a 16 id. Chrysomitris Spinus. 1 maggio 3a4 16 a 18 id. Carduelis eleqans. 2 apr. giug. 3a4 14 a 16 id. Cannabina Linota. 1 maggio 4a5 16 a 18 id. Pyrrhuia europaea. 1 maggio 4a6 16 a 18 id. Miliaria Projer. 1 maggio 4a5 15 a 16 id. Emberiza Citrinella. 2 mag. giug. 4a5 16 a 18 id. Emberiza Hortulana. 2 apr. giug. 3a4 14 a 16 id. Emberiza Cia. 1 maggio 4a5 15 a 16 id. Emberiza Schceniclus. 1 maggio 3a4 15 a 16 id. Alauda arborea. 1 maggio 4a5 16 a 18 id. Alauda arvensis. 2 mag. giug. 3a4 14 a 16 id. Galerita cristata. 2 apr. giug. i 4a5 14 a 16 id. Anthus pratensis. 2 mag. giug. i 4a5 16 a 18 id. Anthus trivialis. 2 mag. giug. 4a5 16 a 18 id. Budytes flavus. 2 apr. giug. 3a5 15 a 16 id. Motacilla alba. 2 apr. giug. 4a5 14 a 16 id. — 14 > o Epoca di ogni Bingvla l>ì quante nota lunata doli' incubaziuue Se vi prende parte nnctae « covata. 1 coii*»Ì8te. (tfiorni) il maschio. Saxicola Oenanthe. Monticola saxatìlis. Montìcola Cyanus. Menila nigra. Merula torqiiata. Tiirdus musicus. Turdus viscivorus. Aédon Luscinia. Erithacus Riibecula. Ruticilla Phoenicurus. Ruticilla titys. Pratincola Riibicola. Pratincola Rubetra. Sylvia orphaea. Sylvia cinerea. Monachus Atricapìilus. Monachiis hortensis. Phylloscopus sibilator. Phylloscopus Trochilus. Phylloscopus Bonellii. Phylloscopus rufus. Hypolais icterina. Acrocephalus palustris. Acrocephalus arundinaceus Potamodus luscinioides?. Troqlodytes parvulus. Cinclus aquaticus. Accentor collaris. Accentor modularis. Regulus cristatus. Regulus ignicapillus. /Egìthalus pendulinus. Acredula rosea. Acredula caudata. Parus major. Parus ater. Cyanìstes caeruleus. mag. giug. maggio maggio apr. giug. maggio maggio mar. mag. mag. giug. mag. giug. maggio maggio mag. giug. mag. giug. maggio mag. giug. mag. giug. mag. giug. maggio maggio maggio mag. lug. mag. giug. giugno maggio 4 a 5 4a5 4a(i 4a5 4a5 5 a 6 4 a5 4 a 5 4a6 6a7 4a5 5 a 6 5 a G 4a6 6 a 6 4a5 4a5 4a5 4a6 4a5 4a5 4a6 4a5 4a5 L'unica volta ch'io sappia che venne trovata a Regia tenuta di Poi 2 apr. giug. 5 a <3 2 apr. giug. 4a6 1 maggio 4a5 2 mag. gmg. 4a5 2 mag. giug. Baio 2 mag. giug. 8 a 10 2 apr. giug. 4 a 5 2 febb. apr. 12 a 14 2 febb. apr. 12 a 14 2 apr. giug. 8 a 14 2 apr. giug. (;a8 2 apr. giug. 10 a 14 5 a 16 6 a 17 Gal7 6 a 18 6 a 18 (Jais 5 a 10 5 a 16 5 a 16 6 a 17 6 a 17 5 a 16 5 a 16 6 a 18 5 a 16 4 a 16 4 a 15 4 a 15 4 a 16 4 a 16 5 a 16 5 a 16 6 a 17 , id. 6 a 17 I id. fu nel 1859 nidificare nella euzo. 4 a 15 6 a 18 7 a 18 6 a 17 4 a 15 4 a 15 5 a 16 4 a 15 4al5 4 a 1 5 4 a 15 4 a 15 M. e F. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. M. e F. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. id. 15 •2 Epoca Di quante t Dura"» Se vi prende dell' parte ^ di ogni singola ""^'^ incubazione anche >5 covata. consìste. ' ((giorni) il maschio. Poecile palustris. Sitta caBsia, 2 1 apr. giug. maggio Saio ■4a6 14 a 15 15 a 17 M.eF. id. Certhia familiaris. 1 marzo 5 a 10 15 a 18 id. Certhia brachydactyla. 1 marzo 5 a 10 15 a 18 id. Tichodroma muraria. 1 maggio Ignoro ignoro ignoro Oriolus Galbula. 1 maggio 4a5 16 a 18 M.eF. Laniiis minor. 1 giugno 4a5 15 a 16 id. Lanius Coliurio. 1 giugno 4a6 15 a 16 id. Lanius auriculatus. 1 giugno 4a5 15 a 16 id. Muscicapa coliaris. 1 maggio 5 a6 15 a 16 id. Muscicapa Atricapilla. 1 maggio 5a6 15 a 16 id. Butalis Orisela. 1 maggio 4a5 15 a 16 id. Hirundo rustica. 2 mag. giug. 4a6 14 a 15 id. Chelidon urbica. 2 mag. giug. 4a5 14 a 15 id. Olivicola riparia. 1 maggio 5a6 14 a 15 id. Cotile rupestris. 1 giugno 5 a6 15 a 16 id. Cypselus Apus. 2 mag. giug. 2a3 14 a 15 id. Cypselus Melba. 1 maggio ignoro ignoro ignoro Caprimulgus europseus. 1 giugno la2 15 a 16 ignoro Dryocopus martius. 1 giugno 2a3 16 a 18 M. e F. Ficus major. 2 apr. giug. 4a5 15 a 17 id. Ficus minor. 1 maggio 3a4 15 a 18 id. Gecinus viridis. 2 apr. giug. 4a5 15 a 17 id. lynx Torquilla. •2 apr. giug. 4a8 15 a 17 id. Cuculus canorus. Or edo una sola covata. Non mi capita- rono mai ( lei nidiacei oltre al mese di giugno. Aicedo Ispida. 2 apr. giug. 3a4 lo a Ib M. e F. Upupa Epops. 1 maggio 4a5 16 a 18 id. Strix flammea. 1 maggio 4a6 16 a 18 SolaF. Syrnium Aluco. 1 maggio 2a3 16 a 18 id. Asio Otus. 1 maggio 3a4 16 a 18 id. Athene Noctua. 1 maggio 3a4 15 a 16 id. Scops Giù. 1 j maggio 3a5 16 a 18 id. Bubo maximus. 1 1 aprile la2 20 a 22 id. Aquila Chrysaétus. 1 ì maggio la3 28 a 20 id. Buteo vulgaris. 1 ; maggio ; 2a4 24 a 25 ' id. Falco Feregrinus. 1 aprile ! 3a4 18 a 20 id. Cerchneis Tinnunculus. ! 1 aprile 4a6 18 a 20 id. 16 — Epoca Di quante Dnrnta 8e Ti prende o dell' parte ti di ogni singola nova 4> incubazione anche covata. consiste. (giorni) il maschio. Astur palumbarìus. 1 maggio 3a4 11> a 20 Sola F. Accipiter Nisus. 1 maggio 4a6 18 a 20 id. Anas Boscas. 1 maggio 8 a 12 25 a 26 id. Columba Paiumbus. 2 mag. giug. la2 10 a 18 M.eF. Coliimba Oenas. 2 mag. giug. la2 l()al8 id. Columba livia. 2 mag. giug. la2 1<; a 18 id. Turtur tenera. 2 mag. giug. la2 1(3 a 18 id. Perdix ruta. 2 apr. giug. 12 a 14 18 a 20 SolaF. Perdix saxatìlis. 1 maggio 10 a 14 18 a 20 id. Starna Perdix, 2 apr. giug. 8 a 14 18 a 20 id. Coturnix communis. 2 mag. lug. Gaio Ifi a 18 id. Lyrurus Tetrix. giugno Gaio 18 a 20 id. Laqopus mutus. maggio 8 a 10 18 a 20 id. Rallus aquaticus. maggio 7a8 ignoro ignoro Edicnemus scolopax. giugno la2 16 a 18 M.eF. Tringoides Hypoleucus. maggio 4 a 5 15 a 16 id. Totanus Ochropus. maggio 4a5 15 a 16 id. Scolopax Rustjcula. Nt )gli ultimi giorni d i Maggio 1875 Sternula minuta. Podiceps fluviatilis. presso Somuiariva-Per no (Cuneo), un contadino trovò il nido con due ni- diacei e se ne impadronì menando- ne vanto in paese , venne dalle Guardie delle Regie caccie preso in contravA^enzione e condannato quale distruttore di nidi. In allora a detto paese vi era caccia riser- vata per il Re. maggio maggio :U4 4 a 5 Ignoro ignoro Ignoro ignoro — 17 — Elenco delle specie di uccelli che sono di passaggio regolare nella provincia di Cuneo. Specie (li passaggio in Primavera. Budytes cinereocapillus, 2^^ quindicina aprile, 1** maggio. Potamodiis luscinio'ides, 1*^ quindicina maggio. Merops Apiaster, 1 ' quindicina maggio. Milvus Ictinus, l"^ quindicina aprile. Cerchneis vespertjnus, 2"' quindicina aprile. Spatula clypeata, 1^ quindicina marzo. Querquedula Circia, l*^ quindicina marzo. Fulix Nyroca, 1^ quindicina marzo. Bucephala Clanguia, l*^ quindicina marzo. Limosa melanura, l*" e 2* quindicina maggio. Hydrochelidon leucoptera, 2* quindicina aprile. Hydrochelidon nigra, 2"^ quindicina aprile. Specie di passaggio in Aiitiiiino. Corvus frugilegus, 1** quindicina novembre. Serinus hortulanus, 1-'' e 2-'^ quindicina ottobre. /Egiothus Linarius, 1-^ e 2-'^ quindicina ottobre. Loxia Curvirostra, ottobre e novembre, ogni 5 o 0 anni. Emberiza Cirlus, 1^ quindicina novembre. Agrodroma campestris, 2''^ quindicina ottobre e !'*■ novembre. AnthllS Spipoletta, 1* quindicina ottobre e vi passa l'inverno. Calobates melanope, 2* quindicina settembre. Saxicola Stapazina, 2* quindicina settembre e l-"* ottobre. Turdus pilaris, 2*^ metà novembre e parte dell'inverno. Sylvia Curruca, 2* quindicina settembre. LaniiiS Excubitor, novembre e talvolta in dicembre. Circus aeruginosus, ottobre e l'* quindicina novembre. /Esalon regulus, ^"^ quindicina di settembre. — 18 — Anser segetum, '2* quindicina novembre e dicembre. Chaulelasmus streperus, 1* quindicina dicembre. Dafila acuta, L** (]uindicina dicembre. Mareca Penelope, !"■ quindicina dicembre. Nettion Crecca, 2*^ quindicina ottobre. Fulix ferina, 1* e 2* quindicina novembre. Mergellus Albellus, l** quindicina dicembre. Grus communis, 2"^ (juindicina novembre e 1* dicembre. Squatarola helvetica, l** quindicina novembre. Vanellus Capella, 1"^ quindicina ottobre. Numenius Phaeopus, '2"^ quindicina novembre. Sterna fluviatilis, 2*" quindicina agosto. Specie (li passaggio in Primavera ed Autunno. Turdus iliacus, aprile e novembre, Cyanecula Wolfi, maggio e settembre. Asio accipitrinus, marzo e settembre. Pandion Haliaétus, marzo e novembre. Pernis apivorus, maggio e settembre. Hypotriorchis Subbuteo, 2* aprile e settembre. Ardea cinerea, 2*^ apr., 1*^ mag. , 2* ottob. e l"^ novembre. Ardea purpurea, 2"^ apr., 1" mag., 2'* ottob. e 1'^ novembre. Ardeola ralloides, 2^^ apr., i"^ mag., 2* ottob. e 1*^ novembre. Ardetta minuta, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre. Botaurus stellaris, 2* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1"^ novembre. Nycticorax griseus, 2"* apr., 1* mag., 2* ottob. e 1* novembre. Ciconia alba, l" e 2* marzo, 2** agosto e 1* settembre. Ciconia nigra, l'' e 2* marzo, 2=» agosto e 1^ settembre. Ortygometra Porzana, ajìrile ed ottobre. Ortygometra Bai Moni, aprile ed ottobre. Ortygometra parva, aprile e ottobre. Crex pratensis, maggio, agosto e settembre. Gallinula chioropus, aprile e novembre. Charadrius Pluvialis, aprile e novembre. Machetes Pugnax, aprile e settembre. — 19 — Totanus Glareola, aprile e settembre. Totanus Calidris, aprile e settembre. Scolopax Rusticula, 2» mar., 1« apr,, 2-^ ottob. e T^ novembre. Gallinago major, maggio ed agosto. Gallinago caelestis, aprile e settembre. Gallinago Gallinula, aprile e settembre. Numenius Arquata, maggio ed ottobre. Chroocephalus lidibundus, aprile e settembre. Elenco delle specie di uccelli da conside- rarsi come di apparizione accidentale nella provincia di Cuneo. Lycos Monedula. Pastor roseus. >Egiothus rufescens. Emberiza pusilla. Calcarius nivalis. Panurus biarmicus. Ampelis Garrulus. Coracias Garrula. Circus cyaneus. Circus cineraceus. Cìrcaétus gallicus. Haliaétus Albicilla. Aquila pomarina. Archibuteo lagopus. Cerchneis Naumanni. Gypaétus barbatus. Phalacrocorax Garbo. Microcarbo pygmsus. Egretta alba. Egretta Garzetta. Platalea Leucorodia. Cygnus musicus. Fulìx Fuligula. Mergus Merganser. Fulica atra. Otis Tarda. Otis Tetrax. Himantopus candidus. Pelidna subarquata. Actodromas minuta. Totanus stagnatilis. Totanus fuscus. Limosa ruta. Thalasseus cantiacus. Chroocephalus minutus. Rissa tridactyla. Stercorarius pomatorhinus. Stercorarius crepidatus. Stercorarius parasiticus. Puffinus Kuhii. Colymbus glacìalis. Colymbus septentrionalìs. Podìceps cristatus. Podiceps nigricollis. — 20 — Queste comparse avventizie nella provincia possono essere cagionate da improvvise bufere, come pure da rigidi inverni. Gli uccelli rimontando il corso dei fiumi arrivano fino a noi e si fermano lungo le abbondanti sorgenti che esistono in queste località e che non sono mai gelate nean- che coi più grandi freddi. Torino ((tasca Luigi, Pezzi Luigi, Martorelli prof. Gia- cinto, Bainotti Carlo) : 11 distretto da me osservato, e nel quale durante il periodo di oltre 25 anni, ho fatto la maggior parte delle mie caccie, trovasi jìosto in uno dei punti più centrali del Piemonte. Il terreno è molto fertile ed è coltivato per la maggior parte a prati ed a campi. I boschi più notevoli sono quf'lli di Caramagna, dei Correnti, di Santa Cristina, di Casanova e delle Cascinette, questi ultimi lungo il tor- rente Stura. Vi si trovano pure cosparse numerose bosca- glie di acacie e particolarmente lungo il Po. Moltissimi poi sono i boschi, e cedui e di alto fusto, che si incontrano sulla collina, che, posta a levante, a brevissima distanza da Torino, si prolungg, nel distretto esaminato fino a Gas- sino verso il nord e fino a Moncalieri verso il sud. A ragguardevole distanza dai suoi confini, più sotto in- dicati; è cinto ad O. ed a N. dalle Alpi e al S. dai colli prealpini sino all'Appennino Ligure; si apre ad E. ai primi raggi del sole. Trovasi a 250 metri circa dal livello del mare. È bagnato dal fiume Po, e parzialmente dai torrenti Dora Eiparia e Stura, non che da altri piccoli fiumi e tor- rentelli di minore importanza. Vere paludi e laghi non ve ne sono, ma bensì qualche piccolo stagno. Comprende un buon tratto della provincia di Torino, e confina al S. coi comuni di Caramagna, Racconigi e Som- raariva Perno, all' O. coi comuni di Grugliano e Collegno, al N. coi comuni di Leyni e Brandizzo, ed all' E. con quelli — 21 — di Grassino e Chieri, percorrendo il versante a levante della collina fino a Moncalieri. Misura, approssimativamente, in lunghezza, dal nord al sud, chilometri sessanta, ed in larghezza, dall'est al- l' ovest, chilometri venti. (Gasca). Il distretto da me percorso include la perimetria in- tomo a Torino, cioè: lungo il Po da Carignano a Bran- dizzo, indi il territorio compreso nella linea di circonval- lazione avente per limite Carignano, Vinovo, Orbassano, Collegno, Tenaria Reale, Caselle, Settimo Torinese, Bran- dizzo e la Collina di Torino. Boschiva a pioppi, salici ed acacie la regione lambita dal Po, specialmente la sponda sinistra; boschive le due sponde della Stura, popolate di querele, pioppi, acacie, sali- ci, ecc. Boschi estesi di quercia, specialmente tra Brandizzo a Caselle. Coltivata a campi e prati (eccettuatone i dintorni di Stupinigi, ove esiste la bandita reale, che è per lo più boschiva), tutta la regione a mezzogiorno, a ponente ed a nord di Torino, con pochi gerbidi in vicinanza della Stura, lungo il Po, e tra Volpiano e Settimo. Infine coltivata la collina a vigneti per buona parte ed a boschi cedui di querele e castagni la regione interna di essa. Va poi menzionata la regione in vicinanza di Cari- gnano (verso il Po) come quella che più spesso fornì specie di uccelli da riva ed acquatici non tanto frequenti. (Pezzi). La provincia di Torino comprende una vasta esten- sione di pianura sulla quale scorrono abbondanti le acque versate dai colossi alpini d'ogni parte, e qua e là si allar- gano in praterie cui rendono acquitrinose e si trattengono in alcune depressioni che convertono in stagni. Coi prati si alternano i campi, e in taluni punti rimangono folti boschi. Sulla riva destra del Po è pure notevole per 1' ornitologo la Collina Torinese, lieta di vigneti, di fresche boscaglie, che si estende sino al Monferrato e si connette pure cogli ameni poggi astigiani. Sulla riva sinistra, a poca distanza dalle acque del fiume, sorgono le Alpi Graje e Cozie, di- — 22 — mora prediletta di moltissimi uccelli in estate, ostacolo che moltissimi altri debbono vincere nei loro viaggi, e barriera insuperabile per alcuni. Per tal modo la provincia di To- rino si presenta opportuna allo studioso degli uccelli più di tante altre dell'Italia settentrionale, come dalle osserva- zioni particolari che già si hanno riescirà eNidente. (MaHorelli). Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Torino, con indicazioni di frequenza, ecc. Corvus Corax, osservato una volta in Valle di Viu (3/,).' Corvus Corone, sedentaria abbondante {G. M.k Corvus Cornix, comune (G. M.). Corvus frugilegus, frequente d'inverno [G. M.. Lycos Monedula, accidentale G. P.). Nuoifraga Caryocatactes, non comune (M.). Pica rustica, abbondante {G. P. M.). Garrulus glandarius, frequente (G. P. il/.). Pyrrhocorax alpinus, scarso al piano (G.), comune e seden- tario sulle Alpi (M.). Pyrrhocorax Graculus, sulle Alpi, meno numerosa della pre- cedente (.1/.). Sturnus vulgaris, frequente, sedentario (6^. M.). Pastor roseus, accidentale {G. M.). Fringilla coelebs, frequente, sedentario (G. P. M.). Fringilla Montifringilla, comune d'autunno (G. M). Montifringilla nivalis, non comune (M.). Petronia stulta, scarsa (G. M.). Passer montanus, abbondante {G. P. M.). Passer Italiae, frequente {G. M.). Coccothraustes vulgaris, frequente (G. M.}. ' Ho imlicato colle iuiziali i nomi dei collaboratori che hanno for- nito la notizia. - 23 — Ligurinus Chioris, frequente {G. P. M.). Chioroptìla Citrinella, scarso {G.). Chrysomitris Spinus, comune {G. M.). Carduelis elegans, frequente {G. P. M.). Serinus hortulanus, non comune, estivo {B.). Cannabina Linota, frequente {G. M.). /Egiothus Linarius, assai scarso {G. M.). Pyrrhuia europaBa, non raro {G. M.). Loxia Curvirostra, accidentale {G. il/.). Euspiza melanocephala, veduto una volta ((?.). Miliaria Projer, frequente {G. P. M.). Emberiza Citrinella, abbondante {G. P. M.). Emberiza Cirlus , piuttosto scarso {G. M.). Emberiza Hortulana, scarso {G.) frequente {M.). Emberiza Cia, scarso (6^.), piuttosto frequente (3/.). Emberiza pusilla, accidentale {G. P.). Emberiza Schoeniclus, scarso (G.), abbondante (M.). Calcarius nivalis , accidentale (G. P.). Alauda arborea , frequente {G. P.). Alauda arvensis, comune {G. M.). Galerita cristata , scarsa {G. P.), comune (il/.). Agrodroma campestris, scarso ((?.). Anthus pratensis, frequente {G. M.). Anthus trivialis, scarso ((r.), di passo {G. J/.). Anthus Spipoletta, frequente di passo {G. il/.). Anthus obscurus, accidentale {G,). Budytes flavus, frequente {G.)^ scarso (il/.). Budytes cinereocapillus, abbondante {G. M.). Motacilla alba, frequente (G. P. M.). Calobates melanope, comune e sedentaria ((?.). Saxicola Oenanthe, comune estivo {G. M.). Saxicoia Stapazina, accidentale (G.). Monticela saxatilis, estiva sui monti (3/.). Monticela Cyanus, frequente in estate (il/.). Merula nigra, comunissimo {G. P. il/.). Merula torquata, abbondante (iV/.). Turdus obscurus, accidentale (Salvadori). — 24 — Turdus pilaris, talvolta abbondante {G. M.). Turdus iliacus, piuttosto scarso {0. M.). Turdus musicus, abbondante {G. M.). Turdus viscivorus, abbondante e sedentario (6'. M.). Aédon Luscinia, frequente (G. M.). Erithacus Rubecula, comune {G. P. M.). Cyanecula Wolfi, scarso {G.), non tanto scarso {M.). Cyanecula suecica, non scarso di passo {M.). Ruticilla Phoenicurus, scarso (G.)^ comune (J/,). Ruticilla titys, raro (G^.)j abbondante ai monti (J/.). Pratincola Rubicela, comune {G. M.). Pratincola Rubetra, frequente, estivo {G. M.). Sylvia nisoria, estiva, rara e localizzata {G.). Sylvia orphaea, scarsa {G.). Sylvia cinerea, frequente (G. M.). Sylvia Curruca, scarsa, ((?.), piuttosto abbondante (71/.). Monachus Atricapillus, frequente {G. P. M). Monachus hortensis, scarso ((r.i. Phylloscopus sibilator, poco freciuente {G.). Phylloscopus Trochilus, poco frequente {G.). Phylloscopus Bonellii, scarso {G. M.). Phylloscopus rufus, poco frequente (G.). Hypolais polyg lotta, localizzato {G.). Acrocephalus palustris, scarsa {G.\ piuttosto comune ( ;!/.). Acrocephalus streperus, scarsa (Yr. il/.). Acrocephalus arundinaceus, scarso ((?.) non raro (J/.). Calamodus schoenobaenus, scarso {G.\ frequente (il/.). Calamodus aquaticus, raro {G.). Locusteila naevia, scarso {B.). Troglodytes parvulus, comune i//. .1/.). Cinclus aquaticus, scarso ((?.), piuttosto abbondante (J/.). Accentor collaris, molto comune (J/i. Accentor modularis, scarsa {G.). Regulus cristatus, frequente {G. M.). Regulus ignicapillus, scarso {G.). yEgithalus pendulinus, non comunt- i//. M.j. Acreduia rosea, lre(iuente (Cr. p. M.). — 25 — Parus major, abbondante {G. M.). Parus ater, scarsa ((r,), non rara (M), Cyanistes caeruleus, abbondante {G. P. M.). Poecile palustris, frec^nente {G. P. M.). Lophophanes cristatus, scarsa sulle Alpi (Jf.). Sitta caesia, comunissimo [G. P. M.). Certhia brachydactyla, scarso [G. P.) non raro {M.). Tichodroma muraria, sulle Alpi (M.). Oriolus Galbula, frequente, estivo {G. M.). Ampelis Garrulus, accidentale (6^.)- Lanius Excubitor, scarsa ((r.), comune {M.). Lanius minor, frequente {G. M.). Lanius Collurio, comune {G. M.). Lanius auriculatus, frequente {G. il/.)- Muscicapa Atricapilla, scarsa (G.), comune {M.). Butalis Grisola, frequente (G^.)- Hirundo rustica, frequente (G. M.). Chelidon urbica, frequente {G. M.). Olivicola riparia, frequente {G. M.). Cetile rupestris, sulle Alpi (Jf.)- Cypselus Apus, frequente {G. M.). Cypselus Melba, scarso {G.). Caprimulgus europaeus, scarso {G.). Picus major, abbondante {G. M. P.). Picus Lilfordi, uno a Pinerolo {Marchisio). Picus minor, raro ((t. M.). Gecinus viridis, abbondante {G. P. M.). lynx Torquilla, comune {G. M.). Cuculus canorus, frequente {G. M.). Alcedo Ispida, comune {G. P. M.). Coracias Garrula, accidentale {G.). Merops Apiaster, accidentale {G. B). Upupa Epops, frequente (G. M.). Strix flammea, comune {G. P. il/.). Syrnium Aluco, poco frequente {G. M.). Asio Otus, poco frequente {G. M.). Asio accipitrinus, poco frequente {G.). — 20 — Athene Noctua, frequente {G. P. M.). Scops Giù, comune in estate {G. M.). Bubo maximus, non comune {G.\ piuttosto comune (3/.). Circus cyaneus, accidentale (J5.). Circaètus gallicus, raro (P.)- Haliaètus Albicilla, scarsa (P. .!/.)• Aquila Chrysaétus, non rara (.V.). Aquila clanga, scarsa (3/.). Aquila pomarina, accidentale (Salvadori, M.). Archibuteo lagopus, accidentale {G.). Buteo vulgaris, frequente {G. P. M.). Pernis apivorus, poco frequente {G.). Milvus migrans, accidentale (P.)- Falco Peregrinus, accidentale {G.). Hypotriorchis Subbuteo, poco comune {G. M.). /Esalon regulus, poco frequente {G. M.). Cerchneis Tinnunculus, molto comune {G. P. M.). Cerchneis Naumanni, accidentale (P.). Cerchneis vespertinus, accidentale {G.). Astur paiumbarius, scarso {P.). Accipiter Nisus, frequente {G. P. M.). Pelecanus Onocrotalus, accidentale {G.). Ardea cinerea, frequente (G. P. M.). Ardea purpurea, frequente {G. il/.). Ardeola ralloìdes, frequente (G.). Ardetta minuta, frequente {G. P. 3/.). Botaurus stellaris, frequente {G. M.). Nycticorax griseus, scarso {M. B.). Plegadis Falcinellus, scarso ((?.). Bernicla brenta, accidentale {Marchisio). Anser segetum, frequente (G.). Dendrocycna javanica, accidentale (G.). Anas Boscas, irequente [G. P. M.). Spatula clypeata, scarso {G.\ frequente (3/.). Datila acuta, frequente {G. M.). Mareca Penelope, fre(iuente ((r. M.). Nettion Crecca, comune [G. 3/.). — 27 — Querquedula Circia, frequente {G. 3/.). Fulix Fuligula, frequente (G.). Bucephala Clangula, scarso (P.). Mergus Serrator, scarso (G.). Mergellus Albellus, scarsa (G.). Columba Palumbus, comune (G. M.). Columba Oenas, abbondante {G. il/.). Columba livia, non raro (J/.). Turtur tenera, frequente {G. il/.). Perdix saxatilis, comune sulle Alpi (3/.). Starna Perdix, frequente {G. P. M.). Coturnix communis, frequente {G. il/.). Lyrurus Tetrix , comune sulle Alpi (il/.). Lagopus mutus, comune sulle Alpi (il/.). Rallus aquaticus, frequente {G. il/.). Ortygometra Porzana, frequente {G. M.). Ortygometra Bai I Ioni, frequente {G. M.). Ortygometra parva, frequente {G. il/.). Crex pratensis, frequente (G. M.). Gallinula chioropus, frequente {G. il/.). Fulica atra, frequente {G. il/.). Grus communis, accidentale (6r.), comune (3/.). Otis Tarda, accidentale (G.). (Edicnemus scolopax, comune (G. M.). Charadrius Pluvialis, frequente {G. M.). Eudromias Morinellus, accidentale (il/.). /Egialitis curonica, frequente {G. il/.). ^gialitis Hiaticula, scarso {G.). Vanellus Capella, frequente [G. il/.). Recurvirostra Avocetta , scarsa {G.). Himantopus candidus, scarso {G. B.). Limicola platyrhyncha, scarso {G.). Pelidna subarquata, abbondante {G.). Actodromas minuta, frequente {G.). Machetes Pugnax, comune (il/.). Tringoides Hypoleucus, comune {G. il/.). Totanus Ochropus, comune {G. P. M.). — 28 — Totanus Glareola, .scarso {B. G. M.j. Totanus Calidris, scarsa ((r. M.). Scolopax Rusticula, frequente (G. M.). Gallinago major, comune (G. M.). Gallinago caelestis, frequente {G. M.). Gallinago Gallinula, frequente {G. M.). Numenius Arquata, non abbondante {G. M.). Numenius tenuirostris, accidentale {G.). Sterna fluviatilis, frequente {G. il/.). Sternuta minuta, piuttosto comune {G. AL). Hydrochelidon hybrida, molto scarso (G.). Hydrochelidon leucoptera, frequente (G.). Hydrochelidon nigra, frequente (G.), non comune (il/.)- Chroocephalus minutus, accidentale (G.). Chroocephalus ridibundus, frei^uente {G. il/.). Larus canus, raro (P. .1/.). Larus cachinnans, scarso (M.). Stercorarius crepidatus, accidentale {!*.). Colymbus arcticus, accidentale (G.). Podiceps cristatus, scarso (M.). Podiceps nigricollis, accidentale (J/.). Podiceps fluviatilis, frequente {G. P. M.). Elenco delle specie di uccelli che sono se- dentarie nella provincia di Tolmino. Corvus Corax, (il/.). Fringiila coelebs, G. /'. .1/.;. Corvus Corone, (M.). Montifringilla nivalis, (.1/.). Corvus Cornix, {G. il/.). Passer montanus, (>'. I\ M.). Nucifraga Caryocatactes, t-li.;. Passer Italiae, >/'. -Vj. Pica rustica, i^'. P. M.ì. Coccothraustes vulgaris, {G.). Garrulus glandarius, (^'. /'. M. ■ Ligurinus Chioris, {G. 1'. il/). Pyrrhocorax alpinus, (J/). Carduelis elegans, i^'. ì'. M.). Pyrrhocorax Graculus, (il/.). Miliaria Projer, /''. 1'. M.>. Sturnus vulgaris, {G. M.). Emberiza Citrinella, (^V. /'. il/). 29 Alauda arborea, (P.). Alauda arvensis, (G.). Galerita cristata, (G. P. AL). Motacilla alba, {G. P. il/.)- Calobates melanope, (G.). iVierula nigra, {G. P. il/.). Turdus viscivorus, (G. il/). Erithacus Rubecula, (G. M. P.). Pratincola Rubicola, {G, M.). IV!onachusAtricapillus,((T.P.il/.) Troglodytes parvulus, (G.M.). Clnclus aquaticus, (iV/.). Accentor collaris, (il/.). Regulus cristatus, {G. il/.). Acredula rosea, {G. P. M.). Parus major, (G. il/.). Parus ater, (il/.). Cyanistes caeruleus, {G. P. M-). Pcecile palustris, (P.). Sitta caesia, (G. P. il/.). Certhia brachydacty la, {G. P. M.) Tichodroma muraria, (3/.). Picus major, (G. P. 3L). Gecinus viridis, (G. P. M.). Alcedo Ispida, [g. P. M.). Strix flammea, {G. P. MX Athene Noctua, (G. P. M.). Aquila Chrysaétus, {M.). Buteo vulgaris, {G. P.M.). CerchneisTinnunculus,((T.P.il/.). Accipiter Nisus, {G. P.JL). Anas Boscas, (G. P. 31.). Nettion Crecca, (G. J/.). Columba Palumbus, (G. M.). Columba Oenas, {G. il/.). Perdix saxatilis, (il/.). Starna Perdix, {G. P. il/.). Lyrurus Tetrix, (il/.). Lagopus mutus, (il/.). Rallus aquaticus, {G. il/.). Gallinula chioropus, {G.). Fulica atra, (G. AL). Totanus Ochropus, (G.). .Scolopax Rusticula, (G.). Podiceps fluviatilis, {G. P. AL). Elenco delle specie di uccelli le quali ni- difìcano nella provincia di Torino, con notizie in proposito. Corvus Corone, valle di Gressonay (il/.). Pica rustica, primi marzo, ova 4 o 5 ((?.). Garrulus glandarius, metà aprile, ova 4 o 5 (G.). Sturnus vulgaris, metà marzo, ova 4 o 5 {G.). Fringilla coelebs, fine aprile, ova 5 (G. P.)- Passer montanus, metà aprile e giugno, ova 5 a 6 (G. P.). Passer Italiae, fine aprile e giugno, ova ò o G (G. P.). — 30 — Coccothraustes vulgaris, fine maggio {G. P.). Ligurinus Chloris, fine aprile, ova 4 o 5 ((r. P.). Carduelis elegans, maggio, ova 4 o 5 (^, P.). Serinus hortulanus, maggio {B.). Miliaria Projer, aprile, ova 5 o <) {G. P.). Emberiza Citrinella, maggio, ova 4 o ò {G. P.). Emberiza Hortulana, «lualclie coppia (G. P.). Alauda arborea, fine marzo, ova 4 o 5 (G. P.), Alauda arvensis, fine marzo, ova 4 o 6 (6^. P.). Galerita cristaia, aprile, ova 4 o 6 (G^. P.). Budytes flavus, metà a])rile, due covate, ova 5 o 6 (G.). Budytes cinereocapillus, aprile, due covate, ova 5 o 6 {G. P.). Motacilla alba, metà aprile, due covate, ova 4 o 5 (G. P.). Calobates melanope, marzo, due covate, ova 6 {G.P.). Saxicola Oenanthe, sulle Alpi e colli {M.). Monticola saxatilis, sui monti (3/.). Monticela Cyanus, sui monti {^[.). Merula nigra, aprile e fine giugno, ova 4 o 5 {G. P.). Turdus viscivorus, febbraio, marzo e maggio, ova 5 (^t. P.). Aèdon Luscinia, metà maggio, due covate, ova 5 {G. P.). Erithacus Rubecula, in collina fine aprile, ova 5 o 6 (/?.). Ruticilla titys, sulle Alpi (.1/.). Pratincola Rubicola, primi aprile, ova 5 o «> (G. P.). Pratincola Rubetra, maggio (il/.)- Sylvia nisoria, fine maggio, una covata, ova h {G. P.). Sylvia orphaBa, maggio, ova 4 o 5 (G. P.). Sylvia cinerea, primi maggio, ova 4 o 5 (G. P.). Monachus Atricapillus, aprile, ova 4 o B (^. P.). Phylloscopus Trochilus, maggio (P.). Hypolais polygiotta, line maggio, ova 5 (G. P.). Acrocephalus palustris, fine maggio {G. P.). Acrocephalus streperus, fine maggio (P.). Acrocephalus arundinaceus, fine maggio, ova 5 {G. P.). Calamodus schaBnoboDnus, maggio ova 5 {G. P.). Troglodytes parvulus, in collina fine aprile, ova tì o 1 {G.P.). Accentor collaris, ai monti (.1/.). /Egithalus pendulinus, aprile, ova 7 o 8 {G. P.). — 31 — Acredula rosea, primi marzo, ova 10 a 14 {G. P.). Par US major, aprile e giugno ova 8 a 16 {G. P.). Cyanistes caeruleus, aprile, ova 7 {G. P.). Poecile palustris, qualche coppia {G. P.). Sitta caesia, metà aprile, ova 5 a 7 {G. P.). Certhia brachydactyla, primi aprile, ova 6 a 7 ((r. P.). Tichodroma muraria, sulle Alpi Graje {M.). Oriolus Galbula, metà maggio, ova 4 o 5 {G.). Lanius minor, maggio, ova 4 o 5 ((r. P.). Lanius Collurio, maggio, ova 5 o 6 (G^. P.). Lanius auriculatus, maggio, ova 4 o 5 (G^. P.). Butalis Grisola, maggio e luglio, ova 4 o 5 ((r. P.). Hirundo rustica, primi maggio e fine giugno, ova 5 o 6 ((r. P.)- Chelidon urbica, primi maggio e fine giugno, ova 5 o 6 {G. P.). Olivicola riparia, aprile e giugno, ova 5 o 6 (^. P.). Cetile rupestris, sulle Alpi (M.). Cypselus Apus, maggio, una covata, ova 4 {G. P.). Capri mulgus europaeus, giugno, ova 2 (G.P.). Ficus major, aprile, una covata, ova 5 o 6 {G.P.). Gecinus viridis, aprile, una covata, ova 5 o 6 (G.P.). lynx Torquilla, fine aprile, una covata ova 6 (G.P.). Cuculus canorus, un pulcino nel nido di Sylvia cinerea (G.). Alcedo Ispida, 5 o 6 uova (G. P.). Upupa Epops, fine aprile, una covata, ova 6 (G. P.). Strix flammea, fine aprile, una covata, ova 4 o 5 (G. P.). Athene Noctua, aprile, una covata, ova 4 o 5 ((?. P.). Scops Giù, maggio, una covata, ova 4 o 5 {G. P.). Aquila Chrysaétus, sulle Alpi (.!/.)• Buteo vulgaris, maggio {G.). Cerchneis Tinnunculus, maggio, una covata, ova b o Q{G. P.). Accipiter Nisus, maggio, una covata {G.). Ardea cinerea, maggio (P.). Ardetta minuta, giugno {M. P.). Anas Boscas, maggio (P. M.). Nettion Crecca, maggio (J/.). Columba Palumbus, primi maggio, ova 2 {G. P.). Turtur tenera, maggio, ova 2 {G. P.). — 32 — Perdix saxatilis, sulle Alpi (3/.). Starna Perdix, iine marzo, ova 14 e più {G. P.). Coturnix communis, maggio e luglio, ova 12 a 18 iCr. P.). Lyriirus Tetrix, sulle Alpi (.1/.). Lagopus muius, sulle Alpi, forse due covate i .lAì. Ralliis aquaticus, maggio (M.). Ortygometra Porzana, maggio e luglio [G.). Crex pratensis, maggio {G. PX Gallinula chioropus, maggio e luglio (G.). CEdicnemus scolopax, maggio {G. P.). /Egialitis curonica, maggio (G.). Tringoides Hypoleucus, maggio (G. P.). Totanus Ochropus, maggio ((?. P.). Scolopax FTusticula, casualmente (G.). Gallinago major, possibilmente (G.). Sterna fluviatilis, maggio-giugno (G. P. }[.). Sternula minuta, maggio (.1/.). Podiceps fluviatilis, maggio {G. M. P.). Elenco delle specie di uccelli che sono di passaggio regolare nella provincia di Torino. Specie di passaggio in Primavera. Saxicola Stapazina, aprile (G.). Cyanecula Wolfi, fine marzo primi aprile (P.). Sylvia nisoria, maggio (G.). Phylloscopus sibilator, aprile (P.) e settembre [G.). Hypolais polyglotta, primi maggio (G.). Calamodus aquaticus, fine aprile {G.). Cerchneis vespertinus, maggio (P.j. Botaurus steilaris, marzo (G.). Querquedula Circia, marzo (P. G.). Himantopus candidus, fine aprile {G.). Limicola platyrhyncha, primavera {(r.). Pelidna siibarquata, primavera (G.). Actodromas minuta, primavera ((?.). Specie (li passaggio in Autiiimo. Corvus Corone, ottobre (P.) novembre (G.). Corvus Cornix, ottobre (P.) novembre (G.). Corvus frugilegus, ottobre (P.) novembre (G.). Sturnus vulgaris, febbraio (G.). Fringilia Montifringilla, ottobre a gennaio (P). Petronia stulta, inverno (G.). Chrysomitris Spinus, ottobre (G.). Chloroptila Citrinella, inverno (G.). Pyrrhuia europaea, fine ottobre a dicembre (P. G.). Emberiza Citrinella , novembre (G.). Emberiza Cirlus, novembre (G.). Emberiza Cia , fine ottobre (G.). Merula nigra, ottobre (G.). Turdus pilaris, ottobre novembre (P. G.). Turdus iiiacus, ottobre novembre (P. GX Monachus hortensis, agosto -settembre (J/.). Cinclus aquaticus, ottobre (P.) novembre (G.). Cyanistes caeruleus, ottobre (G.). Tichodroma muraria, ottobre (P.). Lanius Excubitor, ottobre a gennaio (P G.). Syrnium Aluco, ottobre (GX Bubo maximus , ottobre (G.). Asio Otus, settembre a dicembre (P. G.). Asio accipitrinus, settembre a dicembre (P. G.). Pandion Haliaétus, settembre, ottobre (P). Buteo vulgaris, principio inverno (G.). Pernis apivorus, settembre, ottobre (P 6^.)- Hypotriorchis Subbuteo, settembre-ottobre (G.). /Esalon regulus, ottobre (P. GX Astur palumbarius, settembre a gennaio (P). — 34 — Accipiter Nisus, .-^m iubre-ottobre (G.). Anser segetum, novembre, dicembre (P. (r.). Bucepliala Clangula, dicembre (P.). Columba Oenas, fine settembre a metà dicembre (/''.). Specie di passaggio in Primavera ed Autimuo. Fringilla Montifringilla, (.1/) novembre {G.). Coccothraustes vulgaris, (M. G.). Chrysomitris Spinus, iM.) novembre {G.). Cannabina Linota, (P.) novembre {G.). Pyrrhuia europaBa, (^f^. Emberiza SchcBniclus, [P.) autunno {G.). Emberiza Hortuìana, ((?.)• Alauda arvensis, iM. G.). Alauda arborea, primi aprile (G.). Agrodroma campestris, {P.) aprile {G.). Anthus pratensis, f.l/. 1\) primi aprile {G.). Anthus trivialis, '.!/.) primi aprile {G.). Anthus Spipoletta, (.1/. P.) fine marzo [G.). Budytes flavus, (.1/. P.) fine marzo {G.). Budytes cinereocapillus (M.) fine marzo {G.). Motacilla alba, (.1/.). Saxicola Oenanthe, (.1/. P.) aprile e settembre {G.\. Monticela saxaìilis, {M.). Merula torquata, (.1/.). Turdus piiaris, (M. P). Turdus iliacus, (M.). Turdus musicus, {M. P.). ottobre {G.). Aèdon Luscinia, iM.) prima metà aprila i^;.i. Erithacus Rubecula, {M.). Cyanecula Wolfi, (il/. G.). Ruticilla Ph(Enicurus,(3/. P. G.). Ruticilla titys, .1/.i aprile [G.). Pratincola Rubetra, ^ M. I'. ^'.>. Pratincoivi Rubicela, [)rinii aprile (Ji.). Sylvia orpliaea, 'i/.i aprile {G.). — 35 — Sylvia cinerea, (3/.) aprile (^7.). Sylvia Curruca, (il/.) aprile {G.). Monachus Atricapillus, {M.). Monachus hortensis, aprile e settembre (6r.)- Phylloscopus Bonellii, (P. G.). Phyiloscopus rufus, (P. G.). Phylloscopus Trochilus, (6r.)- Acrocephalus palustris, OL) maggio {G.). Acrocephalus streperus, (il/.) maggio (6?.). Acrocephalus arundinaceus, (il/.) aprile {G.). Calamodus schaenobcenus, (il/.) aprile ((r.). Accentor modularis, (J/. P. G.). Regulus cristatus, (P. G:). Regulus ignicapilius, (P. G.). /Egithalus pendulinus, (il/. G.). Parus ater, (P.) ottobre (G.). Pcecile palustris, (P.) ottobre (G.). Oriolus Galbula, (J/) fine aprile (G.). Lanius minor, (il/.) x)rima metà maggio ((?,). Lanius Collurio, (il/) prima metà maggio ((?.). Lanius auriculatus, (il/.) fine aprile {GX Muscicapa Atricapilla, {M.P.G.). Butalis Grisola, (J/ «7.). Hirundo rustica, (J/. (r.). Chelidon urbica, (il/, (r.). Olivicola riparia, (J/ G.). Cetile rupestris, (3/.). Cypselus Apus, (il/, (r.). Cypselus Melba, (P. «x.). Caprimulgus europaeus, (il/. G.). lynx Torquilla, (il/.) seconda metà marzo [G.). Coracias Garrula, (P). Cuculus canorus, (M. G.). Upupa Epops, (il/.) prima metà aprile {G.). Scops Giù , (il/.) primi aprile {G.). Circaétus gallicus, (P). Buteo vulgaris, (P). — 3<ì — Hypotriorchis Subbiiteo, i/V). /Esalon reguliis, (M.). Accipiter Nisus, (M.). Ardea cinerea, (M. G.). Ardea purpurea, (.lA P.) aprile (G.). Ardeola ralloìdes, aprile e settembre {G.). Ardetta minuta, ìM.) fine aprile (G.). Nycticorax griseus, (.1/. P.). Anas Boscas, fine autunno e primavera {G.). Spatula clypeata, (.!/.)• Mareca Penelope, (.1/. G.). Dafila acuta, il/. G.). Nettion Crecca, fine autunno e primavera {G.). Fulix ferina, (.1/.). Fulix Fuligula, inverno {G.). Mergus Serrator, inverno {G.). Mergellus Albellus, inverno {G.). Columba Palumbus, {M.) fine febbraio {G.). Coiumba Oenas, uV.) fine settembre {G.). Turtur tenera, {M.) seconda metà aprile (^.)- Coturnix communis, {^^.) fine aprile (G.). Rallus aquaticus, .1/.) ottobre {G.). Ortygometra Porzana , (.1/. P. G.). Ortygometra Bailloni , {M. G.). Ortygometra parva, (.1/. ^.)- Crex pratensis, {M.) fine aprile (ir-:'ni. Raro. Potamodus luscinioides. Accidentale. Cettiu Cettii. Accidentale. Cisticola ciirsitans, Pittamuscin. Scarso. Troglodytes parvulus, Cincin da neive, Reattin. Comunissimo. Cinclus aquaticus, J/er/o acqua., Pesca marti a. Comunissimo. Accentor collaris. Scarso. A. modularis , iUisdùn. Scarsa. Regulus cristatus, Tcstin (V ou. Frequente. R. ignicapillus, Testin r/' o?^ Frequente. >Egithalus pendulinus. Rarissimo. Acredula rosea, Parissuin. Scarsa. Parus major, Parisseua. Abbonda. P. ater, l'nrv. Scorbdtt. Comune; di passo. Nucifraga Caryocatactes, Nisdolera. Nidifica sui monti; non tropi)0 comune, non potei ancora procurarmi ova o nidiace!. Pica rustica, Berta. Non nidifica nell' Ossola, ne posseggo due esemplari, vi compare accidentalmente; è comune nel Novarese. > (Questo elenco ò dovuto al capitano Bazetta, il compianto dott. Pertusi avcn'lo contribuito annotazioni intorno alle specie a lui più note, le quali meno poche eccezioni coincidono con quelle dato dal capitano Bazetta. Garrulus glandarius, Gasg/a, Gagla. Comune; nidifica al piano ed al monte; non oltre i 600 metri (Fertusi). Pyrrhocorax alpinus, Pagiòn. Comune sui monti; nei rigidi inverni scende al piano ; al primo bel tempo risale. Pyrrhocorax Graciilus. Due volte venne trovato misto ai branchi dei Gracchi; è rarissimo nell' Ossola. Sturniis vulgaris, Stoùmell, Stormii. Non è comune all'epoca della riproduzione; capita a piccoli branchi in autunno e primavera. Pastor roseus. Mi è nota la cattura di due giovani maschi presi molti anni sono. Fringilla COelebs, Franguel^ Franguèi. Comune; nidifica al piano ed ai monti; emigra; pochi rimangono stazionarli. Fringilla Montifringilla, Franguel monUm, Montan. Giunge di passo autunnale in branchi ; non mi consta abbia ni- dificato nell' Ossola. Montifringilla nivalis, Franguel d'ia nev, Franguel cl'montagna. Nidifica in prossimità dei ghiacciai; vive a branchi; raramente scende al piano nell' inverno. Passer montanus, Passara, Passarin., Passarot. Frequente; va generalmente confusa col Passero comune. Passer Italiae, Passara^ Passarin^ Passarot. Comune e seden- taria; abbonda al piano; pochi al monte {Pertusi). Coccothraustes vulgaris, Frisón, Sfrisòn. Non mi consta ab- bia nidificato nell' Ossola; giunge più o meno in nu- mero nell' autunno. Lìgurlnus Chioris, Verdun^ Amolott. Nidifica al piano ed al monte ; molti giungono di passo primaverile ed autun- nale. Chioroptila Citrinella. Non posso con certezza accennare a questa specie (Bazetta) ; ne inviai uno al Museo di Firenze {Pertusi). Chrysomitris Spinus, Eìgorin, Rigolin. Un certo numero ni- difica sui nostri monti ; giunge a branchi nel novembre. Carduelis elegans, Pavanin. Nidifica di preferenza al piano; comune; giunge di passo in branchi. Serlnus hortulanus, Pinin, Sverzellin, VerzelUn. Nidifica di — 56 — preferenza ai monti; non è comune; giunge di passo primaverile e autunnale. Cannabina Lìnota, Famiin, Fannetl. Nidifica sui monti sin oltre i 1200 metri; giunge in branchi a primavera ed autunno. >Egìothus rufescens, Fannin badar J. Nidifica ai monti; non V comune^; giunge talvolta di passo frammisto al Mon- tanello. Pyrrhula europsea , Zìjfolof, Ciujf'olnt. Alcune coppie nidifi- cano sili monti; giunge di passo; non è comune. Loxla Curvirostra, liecc in eros. Non ho mai potuto avere ova o nidiacei di questa specie; alcuni anni è comune in tutte le stagioni sui monti; passano anni invece che pochi se ne vedono. Emberiza Citrinella, Sjiojarda. Nidifica sui monti; è comune; branchi ne giungono di passo primaverile ed autun- nale; pochi individui si trovano anche nell'inverno. Emberiza Cirlus. Alcuni piccoli branchi capitano d'autunno. Emberiza Hortulana, Ortolan. Giungono di primavera ed in autunno; alcune coppie nidificano. Emberiza Cia , Ztpp- Giungono di primavera ed in autunno; alcune coppie nidificano. Emberiza pusilla, Zìpj). Giungono di primavera ed in au- tunno; alcune coppie nidificano; assai più raro della specie precedente. Emberiza Schoeniclus. Raro. Melanocorypha Calandra, Calandra. Rara; (gualche individuo giungo (li passo. Alauda arborea , Lodala. Giunge d' autunno e primavera; ne rimangono alcuno d'inverno; nidifica sui monti. Alauda arvensis, Lndola. Giunge d'autunno e primavera; ne rimangono alcune d'inverno; nidifica sui monti. Galerita cristata , Lodala. Giunge di passo ; non so se abbia nidilicato. Agrodroma campestris, Calandra. Giunge di passo; non so se abbia nidificato. Anthus pratensis, ì'iitasclna, Vit-vit. Nidifica sui monti sin — l-)< — presso i 2000 metri; scende al piano in autunno; ne rimangono anche nell' inverno. Anthus trivìalis, Dordina. Giunge di passo; alcune coppie nidificano sui monti. Anthus Spipoletta, Vitt-vitt. Nidifica sui monti, Budytes flavus, Glaldirola, Pìss-jjìss. Alcuni nidificano; giunge numeroso in settembre. Budytes cinereocapillus, Gmldìrola, Fiss-piss. Meno comune della specie precedente, colla quale viene confusa. Motacilla alba, Ballar inni Tremacdva. Comune e nidificante; molte giungono di passo. Calobates melanope, Ballarina gialda, Gialdirola. Meno comune della precedente; nidifica; molte giungono di passo. Saxicola Oenantlie, Cil Mane ^ Cui hianc. Giunge in primavera; nidifica sui monti sin oltre i 2000 metri; discende al piano in autunno. Monticola saxatilis, Còvarousson^ Corossolon. Non è tanto co- mune; nidifica fra gli scogli; non si innalza oltre i 1000 metri; emigra. Monticola Cyanus, Passera solitaria. Non è tanto comune; ni- difica fra gli scogli; non si innalza oltre i 1000 metri; emigra. Merula nigra, Merlo, Meri. Comune al piano e ai monti: non sale oltre i 1400 o 1500 metri; se ne rinvengono in discreto numero anche d' inverno : sono forse quelli che hanno nidificato al piano. Merula torquata, Merlo d' montagna. Non è molto comune; abita gli alti boschi; nidifica, ma non potei mai averne i piccini; non emigra e solo nei rigidi inverni scende verso il piano. Turdus pilaris, Viscarda, Calandar. Nidifica sugli alti monti nei boschi di faggi; emigra; ne rimangono anche d'in- verno. Turdus iliacus, Ziy]), Zippar. Giunge di passo autunnale; non so se abbia nidificato sui nostri monti; emigra. Turdus musicus, Dòrd. Nidifica nei nostri monti fin circa i 1400 e 1500 metri di altitudine; emigra. Turdus viscivoriis, Dresch. Nidifica al piano e sui monti; lo ho trovato nidificante sin oltre i 2(W) metri di alti- tudine: emigra. Aédon Luscinìa, Bonssignèul, Boussignèu. Giunge in aprile; nidifica ; riparte in settembre. Erithacus Rubecula, Pett-rouss, Pettarouss. Giunge in aprile; nidifica: riparte in sett.; alcuni rimangono l'inverno. Cyanecula Wolfi. Compare accidentalmente in maggio; so di tre soli esemplari catturati nell' Ossola; sono tre maschi adulti; due si conservano nel Museo Galletti a Domodossola. Ruticilla Phoenicurus, Covaròss, Coùvaroùs. Comune, nidifica di preferenza ai monti; non sale oltre i 1200 metri; emigra; alcuni rimangono durante l'inverno. Ruticilla titys, Covaròss d' montagna. Comune; nidifica sugli alti monti sin oltre i 2000 metri; emigra; pochi se ne trovano l' inverno. Pratincola Rubicela, Moréu, Moreùl, Scimarèul. Abita e ni- difica di preferenza sugli alti monti; emigra; alcuni pochi rimangono d' inverno. Pratincola Rubetra, Mnrèu^ Moreùl^ Scimarèul. Meno comune della specie precedente con la quale viene general- mente confuso. Monachus Atricapillus, Capnegàr. Giunge in aprile; nidifica al monte ed al piano; emigra. Monachus hortensis, Pizzafigh., Beccafgh. Giunge in aprile; nidifica al monte ed al piano; vedesi numeroso in settembre; emigra. Phylloscopus sibilator, Tidn. Tni Giunge in aprile; nidifica al monte ed al })iano; non è abbondante come la spe- cie precedente; emigra. Phylloscopus Trochilus, Tuin^ TuL Giunge in aprile ; nidifica al monte ed al piano; meno comune della specie pre- cedontc; emigra. Troglodytes parvulus, Pe dì scès, Pìì-rr. Nidifica al piano e di preferenza ai monti, ove lo ho trovato sin oltre i 2000 metri; alcuni rimangono d'inverno. — 59 — CinclllS aquaticus, Fòlav, Merlo d' acqua, Merlo acquirèu. Ni- difica lungo i torrenti montani; d'estate lo si rin- viene sino a 2500 metri; scende al piano in autunno. Accento!' COllaris, Passra cV montagna , Franguel (V montagna. Abita e nidifica sulle vette; nei rigidi inverni scende talvolta al piano. Regulus cristatus, StelUn, Usell ad la Madona. Nidifica ai monti; se ne trovano nel tardo autunno e d'inverno. Regulus ignicapillus, Stellin, Usell ad la Madona. Nidifica ai monti; se ne trovano nel tardo autunno; è confuso con la specie precedente. Acredula caudata, Cóva longa, ParasdoUna. Abita le foreste di pini; non è comune; scende al piano nell' inverno. Acredula rosea, Cóva longa, ParascìoUna. Assai più comune della precedente; nidifica anche al piano; vive in branchi; credo sia specie sedentaria; va confuso con la specie precedente. Parus major, Parusciola, Perusdola. Comune; nidifica al piano ed ai monti; molte ne giungono di passo; se ne trovano anche d' inverno, Parus ater, Parusdoletta, Perusdolìna. Abita e nidifica ai monti; scende al piano; è meno comune della specie precedente; sene trovano anche nell'inverno. Cyanistes casruleus, Monìghina. Comune al monte ed al piano; abbastanza frequente anche d' inverno; forse sedentaria. Poecile borealis. Eara assai; ebbi un solo esemplare a pre- parare. Lophophanes cristatus, Parusdoletta d' montagna. Non può dirsi comune , ma nemmeno rara; abita e nidifica nei boschi di pini; raramente la si incontra al piano, an- che neir inverno. Sitta cassia, Pidi-togu, Pìccasdett.) Pick muradóur. Comune, di preferenza sui monti che non al piano , non sale però molto in alto ; frequente al piano nell' inverno ed au- tunno; credo sia stazionario. Certhia familiaris, Rampighin. Comune al monte ed al pia- no: sedentario. — fio — Certhia brachydactyla, Ilam2)ighÌH. E confusa con la specie precedente: è più comune al piano meno ai monti; sedentaria. Tichodroma muraria, UsceW dal frecc, Piccascin d' montagna. Non è comune; abita e nidifica sui monti; l'ho osser- vato tra i 150Q ed i 1800 m. d'altezza; nell'inverno !se ne vedono al piano e fino nei paesi sui campanili e le torri. Oriolus Galbula, Galbl., Merlo Galle. Giunge in maggio e ni- difica; non è comune; riparte in settembre. Lanius Excubitor, Stramazza moUnara, Stragazzon. Giunge d'autunno ed in primavera; non è comune; non mi risulta che nidifichi nell' Ossola. Lanius minor, Stragazzon. Giunge in primavera; nidifica; riparte in settembre; non è comune. Lanius Collurio, Stmgazza. Giunge in primavera; più ab- bondante della specie precedente; nidifica; emigra. Lanius auriculatus, Stragazzon^ Stragazza. Giunge in prima- vera; meno comune della specie precedente; nidifica; emigra. Hirundo rustica,' Rondala, RòndoUna. Comunissima dal marzo al settembre. Chelidon urbica, Sassareùl, Cu-bìanc. Comunissimo dal marzo al settembre. Cotile rupestris,' Sassareùl d'montagna. Comunissima dal marzo a settembre presso le scogliere; mai nei paesi. Nidifica. Cypselus Apus, Ròndolòn. Comunissimo dal marzo a settemb. Cypselus Melba,' P'tv, Pivi, Ròndolòn d' montagna. Giunge in • Il giorno 4 novembre 1878 ho veduta una rondine volare lungo i bastioni di Novara. Il giorno 25 ottobre 1882 ed il 15 ottobre 1SS3 ho veduto ancora alcuno rondini nei dintorni di Domodossola. * Nel gennaio 1873, trovandomi di guarnigione a Modica (Sicilia), osservai più volte questa specie aggirarsi presso le scogliere dei dintor- ni, e potei assicurarmi che passavano la notte entro le grotte numero- sissime in quel luogo. '' Noto che mentre nclPOssolail C. Melbanonsi rinviene che assai in alto sui monti, ad Omegna , circondario di Pallanza, nidifica sul — 61 — maggio; abita e nidifica sulle scogliere nei monti; l'ho trovato nidificante ad oltre 2000 metri. Caprimulgus europaeus, Nocciola. Giunge in maggio; non è comune; nidifica; parte in settembre. Dryocopus martius/ Pkli negar, PichcV montagna. Non è tanto comune; abita e nidifica nei boschi di conifere; non sale oltre i 1500 metri; sedentario. Ficus major, Pick roiìss, Pick cui rofiss. Abbastanza comune; abita e nidifica di preferenza sui monti, ma non sale tanto in alto; sedentario. PIcilS minor, Pkcasdn d' montagna ., Plccascett. Piuttosto raro; abita le foreste di pini; raramente scende al piano; sedentario. Gecinus viridis, Picch, Pkcasc, Pick vert. Comune al piano ed al monte sale circa ai 1000 metri; sedentario. lynx Torquilla, Stortacoll. G-iunge alla fine di marzo; nidifica; riparte in ottobre; abita il piano ed il monte. Cuculus canorus, Cù-cù. Giunge in maggio; riparte in set- tembre. So di Cuculi che hanno deposto uova in nidi di Codirossi spazzacamini a 2000 metri di altitudine. Alcedo Ispida, Martin pescadòr, Piombin, Serena. Non è raro; nidifica; non sale molto in alto lungo i torrenti mon^ tani. Lo credo specie sedentaria o di migrazione limi- tatissima. Coracias Garrula. In 30 anni so di due individui presi nel- r Ossola. Merops Apiaster. In 30 anni so di due soli individui presi neir Ossola. (Un maschio ed una femmina adulti, presi in primavera). Upupa Epops, Buba, Bubbola, Piqjpola. Giunge in aprile; nidifica; riparte in settembre. campanile di quella parrocchiale, ove ogni anno se ne osservano alcuni branchi. ' Il 6 giugno 1885, il 19 giugno 1886, il 21 giugno 1884 ebbi giovani Dryocopus già atti al volo. Ne ho spesso allevati. Xei nidiacei si distin- guono digià i maschi dalle femmine. Notai che in essi 1' occhio è scuro invece che giallo chiaro come negli adulti. — 02 — Strix flammea, Dama^ Della donna. Il sig. dofct. cav. Pertusi mi assicura d'aver veduti i nidiacei di questa specie. Non avendo simili osservazioni credo sia rara nell' Ossola. Syrnium Aluco, Olòch^ OloQch, Lolòch. Comune. Ebbi adulti di questa specie nel dicembre e gennaio; sedentario; abita di preferenza il monte. Asio Otus, Diuj insali n^ Scvetton. Meno comune della specie precedente. Sono convinto emigri, non avendone mai veduti noli' inverno. Asio accipitrinus, Scvetton. Giunge di passo. Non mi consta nidifichi; raro. Athene Noctua, Scvetta, Scivetta, Svetta. Rara nell' Ossola su- periore; comune nell' Ossola inferiore. Scops Giù, Cinfic, Sclscieiìl. Giunge in maggio; nidifica; riparte in ottobre; abbastanza comune. Bubo maximus. Dar/o, Dug., Gran Diig^ Z)jts. Abbastanza comune; nidifica; sale sui monti sino ai 2000 metri. Credo sia sedentario. Circiis aeruginosus, Falchètt. Earo. Un solo esemplare ne conservo nella raccolta ornitologica ossolana. Circus cyaneus, FalchHt. Rara. Due esemplari ne conservo nella raccolta ossolana. Aquila Chrysaètus, Aquila. Nidifica. Credo poter asserire che nel dicembre compie limitate emigrazioni. Buteo vulgaris, Pojana, Eala, Pojanoiì. Comune; nidifica; sedentaria. Pernis apivorus, Falchètt. Pochi giungono di passo. Non so so nidifichi. Hypotriorchis Subbuteo, Falch-tt. Pochi giungono di passo. Non so se nidifichi nell' Ossola. /Esalon regulus, Falchètt. Pochi giungono di passo. Non so se niilific'hi. Cerchneis Tinnunculus, Falchètt. Comune e sedentario, Cerchneis vespertinus, Fulrhett. Alcuni giungono di passo. Astur palumbarius, Falchètt. Conosco una sola cattura. E una femmina adulta presa sulla vetta del monte Moro, a 3000 metri di altitudine. — 03 — Accipìter Nisus, Falchett. Meno comune del Gheppio, ma nidificante. Pelecaniis Onocrotalus. Accidentale. Phalacrocorax Garbo. Accidentale. Ardea cinerea, Atj-on^ Sgolgia. Alcune coppie giungono di passo in maggio. Non mi consta abbia nidificato. Ardea purpurea, Airon, Sgolgia. Alcune coppie giungono di passo in maggio. Nel maggio 1876 ebbi due nidiacei ; credo però si tratti di un caso isolato. Ardetta minuta, Sgolgin. Non è comune; nidifica ogni anno. Ciconia alba, Cicogna. Quasi ogni anno se ne vedono alcune nel maggio. Anas Boscas, Anida selvadiga. Non è comune; giunge di passo. Quasi ogni anno alcune coppie nidificano. Coiumba Paiumbus, Pivion selvadigh. Giungono in maggio; non sono comuni; alcuni nidificano. Perdix saxatilis, Pamis, Pemis. Comune, sedentaria. Starna Perdix, Parìùgoìi., Pei-nisetta, Starna. Comune nella bassa Ossola; rarissima nell' Ossola superiore. Coturnix communis, Quaja. Giunge in maggio; nidifica an- che sugli altipiani sin oltre i 1000 metri ; riparte in settembre. Lyrurus Tetrix, Fasan (il maschio) , Fasanella (la femmina). Comune e sedentario; diventa ogni anno però più scarso (Pertusi). Lagopus muìus, Francolini Sberna^ Alherna. Comune e seden- tario. Ralius aquaticus, Grugnett. Non comune; alcune coppie ni- dificano; emigra. Ortygometra Porzana, Gilardina. Non comune; alcune coppie nidificano; emigra. Crex pratensis, Re di quaj. Giunge in maggio; nidifica; ri- parte in settembre. Gallinula chioropus, GalUnetta d' acqua. Non comune; non mi consta abbia nidificato. Fulica atra. Fòlaga. Non comune; non mi consta abbia ni- dificato. — 64 — Grus communis. Accidentale. (Edicnemus scolopax. Un solo esemplare ne ho veduto; preso in giugno. Cursorius gallicus. Accidentale. Charadrius Pluvialis. Accidentale. Vanellus Capella, Wuniett, Pavonzina. Piuttosto rara, di passo. Machetes Pugnax. Accidentale. Tringoìdes Hypoleucus. Non comune; nidifica (Pertusi). Scolopax Rusticula, GalUnaacia, Beccasela. Giunge in marzo ed in ottobre; si conoscono pochi casi dell'avvenuta nidificazione di questa specie nell' Ossola. Gallìnago Céelestis, Sgneppa. Giunge in marzo ed in otto- bre: non mi consta abbia nidificato. Gallinago Gailinula, Sgìieppìn. Giunge in marzo ed in otto- bre; non mi consta abbia nidificato. Numenius Arquata. Accidentale. Sterna fluviatilis. < gualche rara volta è comparsa. Hydrochelidon hybrida. Qualche rara volta venne osservato. Podiceps fluviatilis, Fofdìreiìf, Sottacqidn. Nidifica, ma non è comune; lo credo sedentario. Novara, distretti di Varallo, Piedimulera e Crodo (Ro- dino, cav. Giuseppe, Gdamnoni Giov. Andrea, Danisi Vito, Demori Giuseppe): Premesso che gli osservatori dei distretti forestali di Varallo, Piedimulera e Crodo hanno descritto i circondari ove la loro inchiesta ornitologica ebbe luogo, darò soltanto alcune notizie riguardanti l' intera provincia, di cui i di- stretti medesimi fanno parte. La provincia di Novara con- fina a E. con quella di Milano, e col territorio della Con- federazione Elvetica; a 8. colle provincie di Alessandria e di Pavia; a 0. e N. con quella di Torino. In essa sono compresi i circondari amministrativi di Vercelli, Biella, Valsesia, Ossola, Pallanza e Novara. — 65 — Varia è la costituzione topografica della parte della provincia a cui si riferiscono le osservazioni della inchie- sta ornitologica, racchiudendo essa una estesa pianura coltivata a cereali, ortaglie e prati, alternati da pianta- gioni di gelsi, pioppi, ontani e salici; svariate colline popolate di vigneti e boschi cedui di quercia , misti con al- tre specie legnose. Man mano che si sale in montagna, ri- scontransi castagni fruttiferi e boschi cedui della medesima specie, misti con qualche ceppaia di faggio. — Segue po- scia la coltura del faggio predominante, e misto con abeti e pini silvestri. — Più in alto crescono gli abeti rossi e finalmente i larici fino all' elevazione di circa 2000 metri sul livello del mare. Nella regione si ha adunque una terra coronata da al- tissime alpi e da monti, ancora ammantati di ricche fore- ste e pascoli naturali, che scendono in amene e deliziose colline popolate di boschi cedui e di ridenti vigneti; uber- tose e feconde pianure provvedute di ampie valli con verdi prati, campi, orti e giardini. — Temperatura varia, dalla mite, rallegrata da acque di laghi, fiumi e copiosi torren- ti, alla rigida causata da eterni ghiacciai. Tutto ciò può dare asilo e ricetto ad un considerevole numero di uccelli, di specie diverse, delle quali nel seguente elenco sono indicate quelle note agli osservatori. {Rodino). Le mie osservazioni ornitiche si restrinsero alla Val- sesia, piccola regione alpestre sul versante meridionale delle Alpi Pennine a cui è collegata per il gruppo del Monte Rosa, posta sotto 45^49' di latitudine N. e 4° 11' di longi- tudine 0. dal meridiano di Roma. E circoscritta, da tre parti da catene montuose che si diramano dal Monte Rosa, e dalla quarta dalla pianura Novarese e Vercellese. Confina, colla Valstrona e il Lago d' Orta ad E., per mezzo di una catena montuosa che si eleva da 400 metri sul livello del mare e raggiunge i confini al nord con un'elevazione di metri 2500; a N. colla Vallanzasca ossolana a mezzo di catena montuosa che mantenendo un' eleva- — G6 — zione media di metri 2500 sul livello del mare, va a con- giungersi col Monte Rosa; ad 0. colla Valle di Gresso- ney e Valstrona Bielleso a mezzo d' altra catena clie par- tendo dal Monte Rosa cioè da 3000 e più metri sul livello del mare si dirige verso il piano Vercellese; a S. con la pianura Vercellese e Novarese. Entro sitìatti limiti, la catena montuosa nordica pro- tende nel senso della lunghezza della Valsesia due princi- pali diramazioni dando luogo a tre valli , 1' una percorsa dal liume Sesia che scaturisce dalle falde nevose del Monte Rosa e forma il bacino principale lungo circa chilome- tri 50; la seconda percorsa dal torrente Sormenza che dopo un i^ercorso di 2G chilometri, scendendo dai valloni di Rima e del Carcofaro, si getta nel Sesia; la terza percorsa dal torrente Mastallone che scendendo dal laghetto d'Euga, dopo un percorso di 25 chilometri, ingrossato da numerosi torrentelli, si getta esso pure nel Sesia. Le altre catene ad E. ed a 0. hanno numerosissime diramazioni, cosicché nu- merosissime sono le valli secondarie ed i sub-bacini che confluiscono nel Sesia e nel Mastallone diretti da E, a 0. e da O. ad E. Ne consegue che i terreni che occupano il piano della valle, tenuti a campi ed a prati, non arrivano a 12000 ettari nella superficie complessiva del distretto di ettari 70,446. Per oltre 12,000 ettari la superficie è mon- tuosa, occupata da boschi, pascoli, rocce e ghiacciai. In tante e si svariate condizioni del suolo che forni- scono diversi aspetti di clima e di vegetazione, la A'alse- sia offre all' ornitologo lo studio di un gran numero di specie d' uccelli che sogliono in essa fermare loro stanza. Le immigrazioni in Valsesia d' oltr' Alpe non si verifi- cano su gran scala. E la ragione n' è la disposizione delle catene montuose, 1' elevatezza dei monti con ripido decli- vio e la direzione della Valle rispetto al continente italico di eni fa parto. Le specie che più compaiono di passaggio neir interno della Valsesia, sono quelle a robusto e soste- nuto volo , cioò tali che ponno sorvolare ad un' altezza di metri 1000 almeno sul livello del fiume Sesia. Su que- — 67 — sto argomento per formulare dati precisi converrebbe ve- nissero messe in opera contemporaneamente lungo la Val- sesia, cioè da S. a N. ed in tre distinti posti i più adatti, tre uccellande a roccolo , collocate : la prima a 360 metri sul livello del mare, la seconda a 1200, la terza a 2000 od anche 2200. (Guarinoni). Il distretto forestale di Piedimulera è costituito da tre principali valli: Anzasca, Ossola inferiore e Strona, quest' ultima divisa dalle prime da una catena di monti. È percorso da tre principali corsi d' acqua : l' Anza che r attraversa da 0. ad E., il Toce dal N. al S., e la Strona da 0. N. 0. ad E. S. E; il primo e 1' ultimo scari- cano nel Toce e questo nel Lago Maggiore. Può quindi considerarsi, oltre lo sfogo delle valli, come chiuso in un bacino delimitato da ogni parte da monti, e cioè ad E. dalla catena delle Alpi Lepontine, ad 0. dal versante de- stro della Strona inferiore, a N. dal versante sinistro del- l'Anza o del Toce, e al S. dal versante sinistro della ca- tena dei monti che staccandosi dal Rosa e avanzandosi verso E. divide la Valsesia dalle valli dell' Anzasca e della Strana. Delle tre predette valli la più importante è quella dell'Ossola inferiore; sia per l' ampiezza rispetto alle altre due, sia perchè è quella che offre maggior campo d'osser- vazioni, fermandosi quivi la maggior parte degli uccelli noti nel distretto, mentre nelle altre due non si vedono che poche specie, gran parte note pure nella prima, e quelle che amano gli alti monti. Il piano di dette valli è coltivato in parte, che è la maggiore, a prato semplice od arborato, in parte a campo ove si semina granturco, segala, panico, fagiuoli, patate ecc., consociatovi pure la colti- vazione della vite; e in parte a bosco. I versanti invece delle due catene di monti in basso sono coperti in gran parte da castagneti fruttiferi commisti ad altre piante, con pic- coli tratti intermezzati di terreni coltivati; più sopra sono boschi, per lo più cedui, di faggio, rovere, ontano bianco, nocciolo, sorbo, tiglio ecc. e in alto sono i pascoli alpestri con pochi cespugli. Lo stesso può dirsi delle altre due vai- — 08 — late , ma nell' Anzasca è maggiore la quantità di conifere : abete rosso e bianco e larice, mentre le colture sono più ri- strette. {Daniifi). Il distretto di osservazione non è che quello fore- stale di Crodo il quale abbraccia le principali vallate Antigorio, Devero, Formazza, Dell'Impossibile, Diveria e Cariasca comprendendo i comuni di Formazza, Salecchio, Agaro, Premia, Baceno , Cravegna , Vicena, Mozzio, Crodo, Montecrestese, Crevoladossola, Yarzo, Trasi^uera. Le mag- giori osservazioni però vertono in modo speciale sulla Val Antigorio, quindi la Val di Devero e la Valle Formazza, vallate queste che aperte a mezzogiorno vanno a mettere verso N. in mezzo a ghiacciai e trovansi fra due strette file di erte ed alte montagne; vuoi imboschite di conifere, vuoi nude di vegetazione nuli' altro mostrando che viva roccia a base granitica, vuoi con qualche pascolo più o meno fer- tile e su nelle alture, dove pure si riscontra qualche sta- gno d' acqua più o meno esteso , e che talvolta non a torto si merita il nome di piccolo lago. (Demori). Elenco generale delle specie di uccelli osservate nella provincia di Novara, distretti di Varallo (Valsesia), di Crodo e di Piedimulera, coi nomi volgari lo- cali. CorvilS Corax , (h'ovasc^ Cornac^ Scurbat^ Cheurv, Courv, Croass. Corvus Corone, Crouas neìgro. Corvus Cornix, Scurbat, Coniass bartone, Cheurv, Cornagia, Cornagìa molinara. Corvus frugitegus, Scorbat, Cheurv, (lufujuà, Cruasc. Lycos Monedula, <'iauva, Coumagia. Nucifraga Caryocatactes, Kkciolera, Gaggìa lucciolerà, Rom- panos. — 69 — Pica rustica, Pka^ Berta., Checa, Gagia. Garruius glandarius, Gazza, Gagia, Berta, Gasgia, Berta rossa, Gaza roussa. Pyrrhocorax alpinus, Pagion, Pigion, Cola. Pyrrhocorax Graculus, Cola. SturnuS Vulgaris, Sfoumel, Stomell, Stomin, Stornili de tor. Fringilla coelebs, Frangoul, Fringuell, Frangiiel, Cinciuin, Ciui-cin. Fringilla Montifringilla, Franguel montan (Vigezzo), Franguel montagnon, j\[ontan. Montifringilla nivalis, Franguel di al hiancli, Franguel dia nev, Frecc. Passer montanus, Passerin, Passarot, Passaron d' montagna. Zip , Passarinot. Passer Italiae, Passarot, Passra, Passarin, Passeroton, Pas- ser ot colomhera. Passer domesticus. Si vede di passaggio in ottobre; rara. Coccothraustes vulgaris, Frisoun, Frison. Ligurinus Chioris, Verdoun, Amidot, Amolott, Verdogn. Chioroptila Citrinella, Pinin, VerdoUn, Canaria d' montagna. Chrysomitris SpinuS, Legaurin, Rigulin, Rigorin, Eegorin, Onicerecc. Carduelis eiegans, Cardelit,Ravanin,Ravanit, Ravarin, Lavarin; Serinus hortulanus, Regorin. Cannabina Linota, Monten, Bmnel, Cicic, Fanin. ^Egiothus rufescens, Fanin hastard, Fanin, Fanin dia Rgina. Pyrrhuia europaea, Buvreid, Cifulot, Subiot, Zufolott, Zifolott. Loxia Curvirostra, Bech in crous. Miliaria Projer. Emberiza Citrinella, Spaiarda, Spaiarda gialla, Spaiard, Squaiard , ISlaiarda giauna. Emberiza Cirlus, ZH, Zip-zip, Maiarda neigra. Emberiza Hortulana, Ortolan. Emberiza Cia, Vìnaccina, Spaiardxi grisa. Emberiza pusilla. Accidentale in Val Vigezzo. Emberiza Schoeniclus, Psi-psi. Calcarius nivalis. — 70 — Melanocorypha Calandra. Alauda arborea, Lodala^ Lodi. Alauda arvensis, latina, Lodouìa, Lodala, Turlo^Lodoula de camp. Galerita cristata, Calandra, J^odonla del ciuf. Anthus pratensis, Lodala d^ montagna, Gazetta, Syuisetta, I fitit'hiia. Anthus trivialis, Tordina, Vina, Dordina, Sguisetta, Dondina. Anthus Spipoletta, Svit-svit. Budytes flavus, Piss, Balarian, Ballerina, l'accherina. Motacillaalba, /^a/fo///'^'. Tri^macaa, Qaattrotcci, Ciò, Tremacna del caj) neigro. Calobates melanope, Ballarina gialda, TremacoHva, Tremacua Saxicola Oenanthe, Culbìanch, Cic-cìac d' montagna, Coabianchy Oasel dii sass, Steinvogel, Carcatepe. Monticola saxatilis, Coava rouss, Conca roasson , Meri rouns. Monticola Cyanus, Passra solitaria, Passrn sahitaria. Merula nigra, Merlo ., Meri, Meri negher. Merula torquata, Merla du cullarit, Meri d' montagna, Meri del sfomich bianch, Margon. Turdus pilaris, Viscarda, Calandra, Griva. Turdus iliacus, Durt, Doari, >Sipa. Turdus musicus, Torod, Durt. Dort. Turdus viscivorus, Dresch. Aédon Luscinìa, Roussgneul, Rasignol, Rossigneu. Erithacus Rubecula, Pettarouss, Pettirouss, Piccioron.ss, Marti- in't. MagniiH, Martineu. Cyanecula Wolfi, Gorzbka. Ruticilla Phcenicurus, Couarouss, Farcioln d' montagna, Coua- miiss meani', (.'ouaroussa cita. Ruticilla titys , Conaroass d' montagna, Parcio/a , Mugnan , Fournarcn. Pratincola Rubicola, Scimareid, Ousel dii sass, Sassareu. Pratincola Rubetra, Scimarenl, Sassarea. Sylvia Curruca. Monachus Atricapillus, Capnegar, Capneìar, Capenera, Cape- negar, Capneigro. — 71 — Monachus hortensis , Bcceafich. Phylloscopus sibilator, Tiùt^ Zuit, Cluit verdogn. Phylloscopus Trochilus, Piuoi, Tuit, Zuit, Ciuit giaun. Phylloscopus rufus, Pluvi, Tuit, Zuit, Ciuit. Hypolais icterina. Troglodytes parvulus, Re di hencc, Re-re, Bo-gros, Re di mei, Sauta-beucc, Reatel. Cinclus aqiiaticus, Foular, Merlo d'eva, Meri pescadour. Accentor coliaris, Frison d^ montagna, Mutuna, Stornin. Accentor modiiiaris, Usel d'Jeux coulourciel, Faragneul, Morat. Regulus cristatus, Stelln, UsUn del testin giald, Ugion, Cen- fruì), Giavani, Usel dia Madona. Regulus ignicapillus, Ugion, Centruh, Giavani. Acredula rosea, Coua lunga, Parousdola dia coua lunga, Pampua. Parus major, Parusciola gialda, Parousdola, Parousdola grossa. Parus Siier, Parousciolin, Trentarola, Cavalonghia,Parousdòlina. Cyanistes cseruieus, Monigkina, Parousdola celesta, Monighet- ta, Parousdola molinera, Parousdola quarantina. Poecile palustris, ParouscioUna, Parousdola grisa, Parousdolin. Lophophanes cristatus, Parousdola dal duf, Parousdola, Pa- rousdola del capuss. Sitta CSesia, Pìccascet, PicJiin, Pichet, Piguset, Pichet pantou- lon, Gring, Picasdn. Certhia familiaris, Rampighin , Rampighett, Pichet d' la rusca. Certhia brachydactyla, Rampighin. Tichodroma muraria, Piccoscin, Picasdn, Pich di mur, Gra- tasass. Oriolus Galbula , Merlo garhel. Ampelis Garrulus, Frison di fiochet. LaniuS Excubitor, Stragazzon, Stragazza grossa, Stragazza, Stragazza molinera. Lanius minor, Stragazzon , Stragazza grisa. Lanius Collurio, Stragazza, Stragazza cita. Lanius auriculatus, Stragazza. Muscìcapa coliaris, Batiale, Ciapamusch. Muscicapa Atricapilla, Batiale. Hirundo rustica, Rondola, Roundula, Roundolina. — 72 — Chelidon urbica, Cuhianch, Sassarìeul, Sassareul, Roìidon del mi /'idiicli ^ Dardanety Rornuìoìt sassareu. Cetile rupestris, Sassareid d' montagna. Cypselus Apus, Roundolon negher, Rondolon. Cypselus Melba, Rondolon d' montagna. Caprinuilgus europaBUS, Tettavacc^A^ucìola. Carcaciatvi^Neucciola. Dryocopus martius, Pichnegar, Pich-nejar, Pica^c-negar , Pick neigro. Ficus major, Pìch-rouss, Pìcasc-ronss, Pick del cui ronss, Picìi liidcc. Ficus medius, Pich-rouss-viezzan. Ficus minor, Plcascet, Pichin, Plch roìiss cito, Pigazet, Pi- cltct fiora. Gecinus viridis, Pick-vevt, /Vrasr, Picasc-vert. Gecinus canus, Picascìtt. lynx Torquilla, Stortacol, t'>tortacìieuly Bn-aformig, Storzachenl . Cuculus canorus, Cucii, Cucii. Alcedo Ispida, Serena, Martin pescador, Pescamartin. Coracias Garrula, f^ragia mai-ina. Upupa Epops, Pupa, Buia, Pnppla, Ujm. Strix flammea, Dama, Craver, Ciavareul. Syrnium Aluco, o/ourlt, Luluch, Cui da jajeui., Aloch, Loloch, Lmilndi. Asio Otus, Scevoton, Cui da ja jeui. Olouch di bosch, Oolouch. Asio accipitrinus, Sceveton. Attiene Noctua, ''^civetta, Scinveta, iScieta. Scops Giù, ■"^(iuscienl, Ciouclt. Bubo maximus, Grandug, Bonw, (rranduch. Circus aeruginosus, Falchett. Circus cyaneus, Falchett. Aquila Chrysaétus, Stur, Afflila. Buteo vulgaris, /-^ula, Poiana, Rattonner, Nili , Palaccia. Fernis apivorus, Falrìioti. Milvus Ictinus, Xihln. Hypotriorchis Subbuleo, Falchett. >Esalon regulus, Falchettin. Cerchneis Tinnunculus, Fakhi'tt d' os<-litt,Falcheton, Falchetaac. — 73 — Cerchneis Naumanni, Falchett. Astur palumbarìus. Accipiter Nisus, Falchett. Ardea cinerea, Sgorza. Anas Boscas, Anitra salvadiga, Anedra salvaiga. Spatula clypeata. Querquedula Circia, Garganel. Columba Palumbus, P<*i;iO?m salvadig, Pavion salvadi, Favas^ Phu'on saìvadlgo gross. Columba Oenas. Turtur tenera, Tourtoura salvadìga, Tourtida selvadig. Perdix saxatilìs, Pei-nìs, Pamìgia, Pernis-roussa. Starna Perdix, Pemis, Starna. Coturnix commuti is, Quaia. Tetrao Urogalius, Gali d' montagna. Lyrurus Tetrix, Fasan, Fagìan, Fasanella, Fasen. Bonasa betulina. Lagopus mutus. Francolini Culmastur, Francoulinn^ Berna. Crex pratensis, Re di quai. (Edicnemus scolopax. Cursorìus gailicus. Charadrius Pluvialis. Vanellus Capelia, Paoncel. Totanus Ochropus, Culhianch, Più-più. Scoiopax Rusticula, Becaccia, Becassa, Galinassa, Gallinasc. Gallinago caslestis, Becadn, Becassin. Gallinago Galiinula, FruUn, Becasin cito, Sneppin. Sternula minuta, Sgarrin. Hydrochelidon nigra, Sgarrin. Nel distretto forestale di Varallo , che si estende a tutto il circondario amministrativo di Valsesia, rimangono tutto 1' anno nelle medesime località le specie seguenti: Corvus Corax. Passer ItaiiaB. Nucifraga Caryocatactes. Merula torquata. Montifringilla nivalis. Dryocopus martius. — 74 Perdìx saxatìlis. Starna Perdix. Lyrurus Tetrix. Lagopus miitus. Nel distretto forestale di Crodo, costituito dei comuni del mandamento omonimo e di parte di quello di Domo- dossola, sono stazionarie le specie seguenti: Nucifraga Caryocatactes. Montìfringilla nivalis. Loxia Curvirostra. Pyrrhiila europaea. Merula torquata. Dryocopus martius. Syrnium Aluco. Athene Noctua. Bubo maximus. Cerchneis Tinnunculus. Buteo vulgaris. Perdix saxatilis. Lyrurus Tetrix. Lagopus mutus. Nel distretto forestale di Piedimulera, costituito di co- muni appartenenti ai due circondari amministrativi di.Do- modossola e Pallanza, sono sedentarie le seguenti specie: Corvus Corax. Lycos Monedula. Nucifraga Caryocatactes. Pica rustica. Pyrrhocorax alpinus. Fringilla Montìfringilla. Montìfringilla nivalis. Passer Italiae. Coccothraustes vulgaris. Ligurinus Chioris. Cloroptila Citrinella. Cannabina Linota. Loxia Curvirostra. Emberiza Schoenìclus. Alauda arborea. Alauda arvensis. Galerita cristata. Turdus viscivorus. Cincius aquaticus. Accentor collaris. Dryocopus martius. Alcedo Ispida. Strìx flammea. Athene Noctua. Bubo maximus. Aquila Chrysaétus. Perdix saxatilis. Lyrurus Tetrix. Bonasa betulina. - 75 — Nei distretti anzi indicati sono erratiche, cioè cangiano col variare della stagione il loro luogo di dimora le specie seguenti : Distretto di Varallo. Corvus Corone. Corvus Cornix. Garruius glandarius. Pyrrhocorax alpinus. Pyrrhocorax Graculus. Fringilia coelebs. Fringìlla Montifringilla. Coccothraustes vulgaris. Ligurinus Chioris. Carduelis elegans. Pyrrhuia europsBa. Emberiza Citrinella. Motacìlia alba. Caiobates melanope. Monticola Cyanus. Turdus viscivorus. Erithacus Rubecula. Troglodytes parvulus. Cinclus aquaticus. Accentor collaris. Accentor modularis. Regulus cristatus. Parus major. Cyanìstes c%ruleus. Poecile palustrìs. Sitta caesia. Certhia familiaris. Tichodroma muraria. Picus major. Picus medius. Picus minor. Gecinus viridis. Alcedo Ispida. Distretto di Crodo. Corvus frugilegus. Lycos Monedula. Garruius glandarius. Pyrrhocorax alpinus. Passer montanus. Passer Italiae. Chrysomitris Spinus. Carduelis elegans. Emberiza Citrinella. Emberiza Cia. Calcarius nivalis. Anthus Spipoletta. Monticela Cyanus. Merula nigra. Turdus musicus. Turdus viscivorus. Erithacus Rubecula. Ruticilla Phoenicurus, Ruticilla titys. Pratincola Rubicola. Phylloscopus sibilator. Phylloscopus Trochilus. Troglodytes parvulus. Cinclus aquaticus. Acredula rosea. Parus major. Parus ater. Cyanistes caeriileus. Lophophanes cristatus. Sitta Ccesia. — 7G — Certhìa familìaris. Certhìa brachydactyla. Tichodroma muraria. Picus minor. Gecinus vìridis. Gecinus canus. Asio Otus. Milvus Ictinus. Distretto di Piedimulera. Corvus frugilegus. Sturnus vulgaris. Fringìlla coelebs. Passer montanus. Chrysomitris Spinus. Carduelis elegans. Cannabina Linota. Pyrrhuia europaea. Loxia Curvirostra. Emberiza Citrinella. Emberiza Cirlus. Emberiza Hortulana. Emberiza Cia. Anthus trivialis. Anthus Spipoletta. Calobates melanope. Saxicola Oenanthe. Merula nigra. Turdus musicus. Erithacus Rubecula. Ruticilla titys Monachus Atricapillus. Troglodytes parvulus. Acredula rosea. Cyanistes caeruleus. Sitta caesia. Certhia brachydactyla. Lanius Excubitor. Picus major. Gecinus viridis. Cuculus canorus. Upupa Epops. Buteo vulgaris. Pernis apivorus. /Esalon regulus. Columba Palumbus. Turtur tenera. — 77 — Elenco delle specie di uccelli le quali ni- difìcano nella provincia di Novara, di- stretti di Varallo e Piedimulera , colle notizie più importanti in proposito. CorviiS Corax. Nidifica una sol volta in marzo; depone da 4 a 5 uova verdastre macchiate di bruno , a brevi in- tervalli. L' incubazione dura dai 15 ai 20 giorni , né vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo nido nella stagione seguente né Io ricostituisce parzial- mente. Non varia né modo ne forma di costruzione, alla quale prendono parte tanto il maschio quanto la femmina. Costruisce fra roccie e rupi elevate in luoghi quasi inaccessibili, il nido, che é grandissimo e si compone di ramoscelli e radici con uno strato più in- terno di muschi e gramigne. (Varallo). Corvus Corone. Nidifica una sol volta in aprile; depone di seguito 5 o 6 uova di color verde turchino macchiato di bruno. L' incubazione dura dai 16 ai 20 giorni, né vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo nido nella stagione seguente né lo ricostituisce par- zialmente. Non varia né modo né forma di costru- zione, alla quale prendono parte maschio e femmina. Preferisce gli alberi di mezzana altezza per farvi il nido. Si compone all'esterno di ramoscelli spinosi ce- mentati con fango; allo interno di ramoscelli esili. (Varallo). Corvus Cornix. Nidifica una sol volta in aprile; depone di seguito B 0 6 uova di color verde turchino macchiate di bruno. L'incubazione dura dai 15 ai 20 giorni, né vi prende parte il maschio. Non usa del medesimo nido nella stagione seguente né lo ricostituisce par- zialmente. Non varia né modo né forma di costru- zione, alla quale prendono parte maschio e femmina. Preferisce gli alberi alti per farvi il nido. (Varallo). — 78 — Nucifraga Caryocatactes. Fa due covate e depone da 4 a 5 uova. L' iucubazione dura circa 15 giorni. Non usa del medesimo nido nella stagione seguente né lo ricosti- tuisce parzialmente. Il nido è costrutto con vimini e poco fieno alla sommità di piante d' alto fusto di fag- gio, abete e larice. (Varallo). Pica rustica. Fa una sola covata in aprile e maggio, depone da 5 a 7 uova di un verde ceruleo con macchie brune. In caso di distruzione procede alla seconda ed anche alla terza nidificazione in cui prende pure parte il maschio. Non fa uso dello stesso nido. Non varia modo né for- ma di costruzione a cui concorre anche il maschio. Nidifica su alti alberi, costruendo il nido esternamente con ramoscelli cementati con argilla ed internamente con uno strato di materie sofifìci. Il nido è chiuso su- periormente da una volta di ramoscelli ispidi o con graticolato , e non lascia che uno stretto passaggio la- terale o foro nella parte meno appariscente. (Varallo). Garrulus glandarius. Fa una sola covata in aprile o maggio di 3 a 6 uova che depone successivamente , aventi color bigio olivastro. L'incubazione dura dai 15 ai 21 giorni. Non fa uso dello stesso nido. Non varia né forma ne costruzione del nido e vi prendono parte tanto il maschio quanto la femmina. Comunemente nidifica sugli alti alberi annosi. Il nido è semplice ed i materiali gros- solani; consiste di pochi ramoscelli frammisti a radici filiformi neir interno. (Varallo). Pyrrhocorax alpinus. Fa una sola covata in aprile o maggio, depone da 4 a 5 uova bianche con macchie scure. L' in- cubazione dura dai 15 ai 20 giorni. Pare faccia ritorno al medesimo nido nella stagione seguente e lo ricosti- tuisca interamente usando dei materiali del vecchio nido. Non varia né forma né costruzione del nido e vi prendono parte tanto il maschio quanto la femmina. Ni- difica nelle anfrattuosita delle rupi scoscese. (Varalloj. Sturnus vulgaris. Fa due e talvolta tre covate in aprile maggio e giugno, depone da 4 a 0 uova per nidiata — 79 — color verde mare. Il maschio prende parte alla costru- zione del nido ed all' incubazione. Usa tanto del nido altrui quanto di quello che costruisce. La costruzione che fa è assai imjDerfetta, consistendo in un ammasso di foglie, fieno e muschi. Nidifica nei fori degli alberi, ma più comunemente nelle colombaie e nelle buche delle vecchie fabbriche, sui tetti delle case. (Varallo). Fringilia coelebs. Comunemente fa una sola covata in mag- gio o giugno, deponendo 5 o 6 uova bigie rossastre con macchie scure specialmente all' estremità più ot- tusa. Ne depone una al giorno. Il maschio sorveglia l'incubazione, ma non vi prende parte; essa dura dai 15 ai 20 giorni. Non fa uso del medesimo nido, né vi fa ritorno nella stagione seguente. Non varia né il modo ne la forma di costruzione alla quale prendono parte maschio e femmina. Il nido viene fatto tanto su alberi alti, quanto sui bassi purché fronzuti, e nella biforcazione dei rami in posizione nascosta ; è elegante di forma e di costruzione; vien fatto con fili d'erba, di canape e di corteccie, con sottili radici abilmente intessute fra loro nella parte esterna, e nell'interna con denso strato di crini. Ai fianchi scoperti del nido appicica dei licheni che trovansi sulla corteccia del- l' albero in cui lo costruisce. (Varalloj. Fringilia Montifringilla. Nidifica una sola volta in maggio o giugno, depone da 4 a 5 uova grigiastre con macchie brune. Il maschio non prende parte all'incubazione. Non fa nuovo uso dello stesso nido. Non varia modo né forma di costruzione alla quale lavorano maschio e femmina. Nidifica di preferenza sugli alti monti ed in boschi di piante conifere. Il nido è formato all'esterno da muschi e rivestito all' interno con crini, lana e penne. (Varallo). Passer Italiae. Fa due o tre covate nei mesi di maggio giu- gno e luglio, depone da 5 a 6 uova, una al giorno, per covata. Le uova sono bianchiccie coperte da pic- cole macchie oblunghe turchiniccie e brune. AH' incu- — 80 — bazione prende parte anche il maschio. Questa specie non sempre costruisce il nido, ma ora si serve di quelli delle colombaie, ora di quelli del Cypsehis Apiis col quale sostiene lotte accanite per il possesso. Ogni qualvolta si serve del nido già costrutto da lui o da altre specie vi apporta alcune modificazioni ed aggiunte per maggior pulitezza ed adattamento alla incubazione. La costruzione varia a seconda de' luo- ghi in cui vien fatta, e vi prendono parte maschio e femmina. Nidifica sotto i tetti e nelle colombaie e talvolta anche nei buchi delle piante nel quale caso le uova sono più arrotondate. Costruisce il nido con fieno e lo riveste internamente con cenci, lana e pen- ne. fVarallo). Coccothraustes vulgaris. Fa una sola covata nel maggio di 4 a () uova biancastre e picchiettate di bruno. Non fa uso dello stesso nido nò vi ritorna nella susseguente stagione. Non varia modo, ne forma di costruzione del nido, e vi prendono parte maschio e femmina. Nidifica sugli alberi nell' inserzione dei grossi rami. Costruisce il nido con fuscelli e radici. (Varallo). Ligurinus Chioris. Fa una sola covata nel maggio di 5 a (I uova bianche verdastre macchiate di rosso bruno. Il maschio prende parte all' incubazione. Non fa ritorno allo stesso nido. Il colore delle uova può dirsi protet- tivo partecijiando in gran parte al colore complessivo deUa pianta su cui posano. Nella costruzione del nido non varia la forma. Per la nidificazione preferisce le piante a foglia persistente e le conifere. Il nido consta all'esterno di fuscelli e filamenti erbosi e muschi, ed all'interno di crini, lana e penne; è posto sui primi rami del tronco. (Varallo). Chrysomitris Spinus. Pare nidifichi sugli alti monti dei di- stretti di Varallo e di Piedimulera poiché l'osservatore signor Guarinoni assicura averne veduto il 20 agosto 1884 un branco di 5 novelli poco sopra il paese di Doccio. — 81 — Carduelis elegans. Secondo la riuscita fa una, due ed anche tre covate nei mesi di maggio, giugno e luglio. La . prima covata è di 5 uova, le altre di 4 od anche di 3; le uova sono macchiate di bruno rossastro verso 1' estre- mità più grossa. Il maschio prende parte all' incuba- zione. Non fa uso dello stesso nido né vi ritorna. Nella costruzione del nido non varia la forma ; lo costruisce sugli alberi di media grandezza, e preferisce a tal uopo le piante conifere. Esso è di forma emisferica tessuto esternamente di fuscelli, radichette e steli di erbe filiformi con molta arte, e nello interno con so- stanze lanugginose. (Varallo). Serinus hortulanus. Fa una sola covata in maggio o giugno di 4 o 5 uova biancastre con sfumatura cenericcia che sul!' estremità più grossa presenta poche macchie bru- no-rossiccie miste a tratti di rosso scuro. Non fa uso dello stesso nido , né vi fa ritorno. Non varia la forma di costruzione del nido, e vi prendono parte maschio e femmina. Presceglie le piante fruttifere per la costru- zione dal nido che vien fatto con molta cura ; ester- namente è costituito di sottili fuscelli internamente di lanuggine. (Varallo). Pyrrhuia europaea. Fa una sola covata in maggio o giugno di 5 o (i uova bianche azzurrognole volgenti al ver- dastro con macchie brune e violacee. Il maschio non prende parte alla incubazione che dura circa 15 gior- ni; la femmina depone le uova consecutivamente una per giorno. Non fa uso dello stesso nido, né vi ritorna nella stagione seguente. Non varia il modo e la forma del nido , che vien costrutto dalla sola femmina impie- gandovi circa dieci giorni. Nidifica sugli alti alberi e nei cespugli. Il sott' Ispettore di Varallo ne raccolse uno nel maggio 1886 in un giardino di Rassa a circa 800 metri sul livello del mare ; trovavasi ad un metro e mezzo d' altezza su di una pianticella di Buxus sem- pervlrens. Il nido è semplice, esternamente è compo- sto di radici filiformi o fuscelli intessuti fra loro ; in- — 82 — ternamente di radici più sottili e crini. Il tutto è so- stenuto da un palchetto di fuscelli disposti 1' uno su l'altro a croce e poggianti sulle biforcazioni dei rami. t^Varalloì. Emberiza Citrinella. Fa una sola covata da maggio alla metà di giugno, dejionendo consecutivamente 4 o 5 uova a fondo bianco, macchiate di diversi colori e specialmente di bruno. 11 maschio non prende parte all' incubazione. Non fa uso dello stesso nido né vi ritorna nella susseguente stagione. Varia la costru- zione del nido secondo il luogo ove lo costruisce, usando maggior cura se lo fa sui bassi rami di un cespuglio. Usualmente è posto sul terreno, nel folto dell' erba e nei cespugli. Esternamente è costituito di fieno e radici; internamente di radicelle .' lana e penne. Trovasi quasi sempre allo scoperto. (Varallo). Emberiza Cirlus. Fa una sola covata dal maggio al giugno, deponendo 4 o 5 uova di un bianco periato con mac- chie, punti e strisce rosso-bruno scure. Non fa uso dello stesso nido. Non varia il modo di costruzioiie né la forma del nido, posto a terra fra cespugli, di forma assai elegante, intessuto all' esterno con foglie di edera e di quercia e di delicata borraccina, ed allo interno con minute pagliuzze e radichette. (Varallo). Alauda arborea. Comunemente fa due covate dal marzo al luglio di 4 o 5 uova, rossiccio grigie macchiate di Itruno, che sono deposte consecutivamente. L'incuba- zione dura circa 10 giorni, e non vi prende parte il maschio. Non fa uso dello stesso nido che per ima sola covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costru- zione del nido, e vi prende parte il maschio. 11 coloi'e delle uova ])uò dirsi protettivo per la somiglianza al- l' ambiente in cui sono deposte. Niditìca a terra nei (ampi a ridosso di una zolla; usa poche erbe e paglia. \'arallo). Alauda arvensis. (.'omunemente fa due covate dal marzo al luglio di 4 o 5 uova rossiccio grigie macchiate di — 83 — bruno che souo deposte consecutivamente. L' incuba- zione dura cii'ca 10 giorni, e non vi prende parte il maschio. Non fa uso dello stesso nido che per una sola covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costruzione del nido, e vi prende parte il maschio. Il color delle uova può dirsi protettivo per la somiglianza all' am- biente in cui sono deposte. 11 nido è fatto con poche erbe e paglia in una piccola incavatura del terreno, senz' arte, e nascosto con cura. (Varallo). Galerita crìstata. Comunemente fa due covate dal marzo al luglio di 4 o 5 uova rossiccio grigie macchiate di bruno, che sono deposte consecutivamente. L'incuba- zione dura circa 10 giorni , e non vi prende parte il maschio. Non fa uso dello stesso nido che per una sola covata. Tiene lo stesso modo di forma e di costruzione del nido, e vi prende parte il maschio. Il color delle uova può dirsi protettivo per la somiglianza all' am- biente in cui sono deposte. Nidifica come le precedenti al piede di uu cespuglio, di una zolla erbosa e special- mente nell'impronta del piede dei bovini, preferendo le località prossime alle strade. Il nido è rozzamente intessuto di fieno. (Varallo). Anthus pratensis. Nidifica sui monti e al piano deponendo le uova vicino a ruscelli e paludi in buchi o sotto i cespugli. (Piedimulera). Budytes flavus. Nidifica deponendo le uova in buchi scavati nella terra. Fa due covate di 4 o 5 uova ciascuna. (Piedimulera). Motacilla alba. Fa due covate di 4 a 6 uova bianche azzur- rognole sparse di molti punti cenericci scuri. Il ma- schio non prende parte all' incubazione che dura circa 15 giorni. Nidifica dall' aprile al luglio e depone le uova una al giorno. Spesso fa uso del medesimo nido, riattando con aggiunta di materie nuove. La costru- zione non varia, ma la forma è diversa a seconda dei luoghi in cui fabbrica il nido, alla cui costruzione lavorano tanto il maschio quanto la femmina. Nidifica — 84 — presso i fiumi e predilige i fori dei fabbricati e i tetti delle case. Costruisce il nido con paglia, fieno a radici rivestendolo internamente di lana e peli. (Varallo). Calobates melanope. Comunemente fa due covate dal marzo al giugno di 4 a uova di color celeste sbiadito. Non varia modo ne forma di costruzione del nido e vi lavorano maschio e femmina. Costruisce nella cavità degli alberi ed a mar- cata profondità, con sottili pagliuzze, radichette e steli. (Varallo). Muscicapa Atricapilla. Comunemente non fa che una covata in maggio di 5 o G uova. Il maschio non prende parte alla incubazione. Non ritorna al medesimo nido. Non varia il modo e la forma del nido, alla di cui costru- zione prende parte il maschio. (Varallo). Hirundo rustica. Comunemente fa due covate la prima in aprile e la seconda in giugno; e depone nella prima covata 5 uova, nella seconda 3, di colorito roseo o bianco sudicio con punti or bruni, or rossastri, or vio- lacei. Qualche volta fa una terza covata. Il maschio non prende parte all'incubazione. Usa dello stesso nido sia nella stessa stagione che nella successiva, raffazzo- nandolo con fango e paglia. Il modo di costruzione è sempre uguale e vi prende parte anche il maschio. Ni- difica sotto le tettoie , le torrette dei camini e sotto le grondaie e porticati. Costruisce con fango commisto a paglia esternamente, internamente con penne e fieno. (Varallo). Chelidon urbica. Fa due covate e lo stesso numero d' uova della precedente specie. All'incubazione non solo un maschio ma varii maschi prendono parte. Nidifica nelle epoche sovra indicate per la Hirundo rustica. Usa dello stesso nido sia nella stessa stagione che nella succes- siva, raffazzonandolo con fango o paglia. Il modo di — 03 — costruzione è sempre eguale e vi prende parte anche il maschio. Nidifica sotto i cornicioni delle case, delle chiese e campanili di preferenza, talora anche sotto i porticati e le loggie in legno e nei crepacci delle roccie. Il nido consta di materiali eguali a quelli della specie precedente, ma è più piccolo e più chiuso nella parte superiore. Nidifica a maggior altezza di quella scelta dalla precedente specie. Cypselus Apus. Fa più covate di 3 o 4 uova bianche dal- l'aprile alla metà di luglio. Pare che il maschio non prenda parte ali' incubazione. Fa soventi ritorno allo stesso nido che riordina. Non varia il modo di costru- zione, ma variano le dimensioni del nido a seconda delle esigenze locali, nelle uccelliere omette di co- struirlo, essendogli apprestato dalla mano dell'Uomo. Nidifica nelle torri, nelle muraglie e sotto le gron- daie e nelle uccelliere o passeraie che in Valsesia ap- positamente gli si costruiscono per trarne profitto. Nel caso che il nido non gli venga apprestato, lo costrui- sce con pagliuzze, radichette e simili materie, cemen- tandole con sostanza di un lucido marmoreo che ap- presta nella bocca. (Varallo). Caprimulgus europseus. Deposita a terra quasi senza compor nido, ai piedi di un albero, due uova dal maggio al- l'agosto. Le uova sono un poco più grosse di quelle del Merlo e alquanto più brune. Il maschio non prende parte all' incubazione. (Varallo). Dryocopus martius. Fa una sola covata in aprile o maggio di 3 uova bianco-lucide senza macchie. Non torna al medesimo nido. Non varia modo né forma di costru- zione. Presceglie le piante d'alto fusto di faggio, di abete ed anche di castagno in luoghi elevati e che siano internamente cariate o vuote. Vi introduce fo- glie e musclii con cui forma una specie di letto per le uova. (Varallo). Ficus major. Depone ne' fori degli alberi da 4 a 6 uova d'un bianco puro. All'incubazione concorre il maschio. Non — !>4 — torna al medesimo nido. Non varia il modo né la forma di costruzione; forma il nido specialmente nelle cavità naturali o fori già fatti ed usati da altri Picchi. Sce- glie a preferenza le piante di faggio. (Varallo). Pjcus medius. Depone ne' fori degli alberi da 4 a 6 uova d'un bianco puro. All'incubazione concorre il maschio. Non torna al medesimo nido. Non varia il modo né la forma di costruzione ; predilige le cavità naturali o fori già fatti ed usati da altri Picchi, a preferenza sulle piante di faggio. (Varallo). Ficus minor. Depone ne' fori degli alberi da 4 a (i uova d"un bianco puro. All'incubazione concorre il maschio. Non torna al medesimo nido. Non varia il modo né la forma di costruzione; predilige specialmente le ca- vità naturali o fori già fatti ed usati da altri Picchi: a preferenza sulle piante di faggio (Varallo). Geciniis viridis. Fa una sola covata dall'aprile a tutto giu- gno di 5 ad 8 uova perfettamente bianche. Il maschio non prende parte alla incubazione. Torna al nido pro- prio o a quello dei suoi affini, ma non sempre. Non varia il modo né la forma di costruzione del nido. Ni- difica ne' fori degli alberi. (Varallo). lynx Torquilla. Depone una sola covata in maggio di (> uova bianco-avorio, un uovo al giorno senz' interruzione. Il mascliio non concorre all' incubazione. Non torna al medesimo nido. Non varia modo né forma di costru- zione del nido. Preferisce i fori naturali che si trovano nel pioppo e nel salcio ove fabbrica il nido senz'alcuna arte. (Varallo). Cuculus canorus. A questa specie non si può assegnare un }>reciso numero di uova, le depone nei nidi altrui ad intervalli. Variano poi assai di colore: se ne trovano di rossiccie, verdastre, turchiniccie, talvolta macchiate, talvolta lineate di color rossastro, olivastro, l>runo. La deposiziono «I.-IIp ii.>va a\-vi'>ne dalla metà di maggio al luglio. Alcedo Ispida. Depone una sola covata dall'aprile al luglio. — 95 — di 8 a 10 uova quasi rotonde, bianco-lucide. Il maschio non prende parte all' incubazione. Non fa nido. Pre- sceglie i fori profondi che si manifestano nelle ripe ter- rose e corrose da corsi d'acqua lungo i fiumi, torrenti e ruscelli. (Yarallo). Upupa Epops. Nidifica di rado nel distretto; fa una sola co- vata dall' aprile alla metà di giugno , deponendo da 3 a 5 uova bigie, cioè grigiastre, con piccole macchie più scure. Il maschio non piglia parte all'incubazione. Non torna al medesimo nido. Varia il modo di costru- zione a seconda della località. Il color delle uova può dirsi protettivo. Nidifica di preferenza ne' fori naturali delle piante; ma fa il nido anche nelle cavità dei muri e delle roccie e fra macerie. Nel primo caso non fa nido; nel secondo forma un semplice letto di foglie; nell'ultimo caso costruisce un vero nido con muschi, lana e piume. (Varallo). Strix flammea. Fa una sola covata in giugno di 4 o 5 uova biancastre. Non nidifica, deponendo le uova tra le ma- cerie, ne' fori delle muraglie, e sulle alte torri. Il colore delle uova è protettivo. (Varallo). Syrnlum Aluco. Fa una sola covata in maggio, ordinaria- mente di 3 o 4 uova biancastre e rotonde. Neil' incu- bazione prende parte anche il maschio. Comunemente si serve di nidi altrui abbandonati. Nidifica qualche volta nelle boscaglie, allo aperto od entro buchi d'al- beri. (Varallo). Athene Noctua. Fa una sola covata in maggio di 3 a 5 uova, deponendone una al giorno. Facendo ritorno riprende il nido primiero. Nidifica ordinariamente sui tetti delle case, ne' fori dei muri, e talvolta anche ne' fori delle piante. (Varallo). Scops Giù. Nidifica nei crepacci dei monti e nei fori degli alberi in maggio e giugno, deponendo 5 uova bian- castre. Bubo maximus. Fa una sola covata in aprile o maggio di 2 uova , al più grosse come quelle di gallina , il cui co- — 96 — lore tende al giallo rossastro, cioè al colore del man- tello o piumaggio della specie. Pare non faccia ritorno al medesimo nido. Tanto il maschio che la femmina concorrono alla formazione del nido. Sceglie i vani degli alberi e delle vecchie muraglie, ma più special- mente nidifica nei crepacci delle montagne. Il nido all'esterno consta di rami secchi intrecciati con radici, internamente di foglie secche. (Varallo). Aquila Chrysaétus. Fa una sola covata in marzo o aprile di 2 o 3 uova al più, che depone di seguito. Le uova hanno color bianco sudicio sfamato da tinta azzurro- gnola con macchie rossastre scure , specialmente alla estremità inù ottusa. Usa del medesimo nido. Nella co- struzione del nido prende parte tanto il maschio che la femmina. Nidifica tra i crepacci degli alti monti. Il nido è costrutto con rami in forma di pianerottolo, ricoperto di foglie secche e di fuscelli di erica. (Va- rallo). Buteo vulgaris. Fa una sola covata in maggio o giugno di 2 o 3 uova che depone di seguito. Il colore delle uova è biancastro con macchie gialle. Si serve talvolta dei nidi abbandonati dei Corvi. Tanto il maschio quanto la femmina prendono parte alla formazione del nido. Costruisce sulle rupi elevate e sugli alberi ; il nido consta esternamente di fuscelli, ed internamente di l)iume, lana ed altre materie soffici. ^Varallo ). Milvus Ictinus. Fa una sola covata in aprile o maggio di 3 o 4 uova che hanno colore, ora biancastro, ora grigia- stro, ora rossiccio, con macchie brune. Non torna al me- desimo nido. Tanto il maschio che la femmina prendono parte alla formazione del nido. Costruisce sugli alberi ed il nido ha la forma e consistenza di quello della spe- cie precedente. (Varallo;. Cerchneis Tinnunculus. Fa una sola covata dall'aprile al giu- gno di 5 o 7 uova giallastre e talvolta rossastre. Non torna al medesimo nido; talora si serve di quello del forine Corone. Tanto il maschio che la femmina pren- — 97 — dono parte alla costruzione. Fa il nido sulle torri e an- che sulle cime degli alberi lo fabbrica con fuscelli e radici. (Varallo). Astur palumbarius. Fa una sola covata in aprile o maggio di 5 o <> uova. Non torna al medesimo nido. Tanto il maschio che la femmina prendono parte alla forma- zione del nido. Costruisce su alti alberi ed in ispecie sui larici e abeti. Il nido consta di fuscelli, rivestiti all' interno di materie soffici. (Varallo). Accipiter Nisus. Fa una sola covata di 3 a 5 uova in prima- vera. Le uova variano di colore, ordinariamente sono bianchiccie , picchiettate di giallo rossastro alle estre- mità. Non torna al medesimo nido. Tanto il maschio che la femmina prendono parte alla costruzione. Ni- difica sugli alti rami delle piante conifere. Il nido è simile a quello della specie precedente. Columba Palumbus. Pare faccia più d'una covata di 2 o 3 uova bianche. Nella incubazione, che dura circa 14 giorni prende parte anche il maschio. Non fa uso del medesimo nido. Nella costruzione del nido , che è sem- plicissimo, prende parte anche il maschio. Costruisce verso la cima degli alti alberi, e preferisce luoghi di silenzio e di quiete. In mancanza di meglio però co- struiscono anche sulle roccie. Il nido è fatto con ramo- scelli e radici rozzamente intrecciati. (Varallo). Columba Oenas. Nidifica in Valsesia. Il Sotto-Ispettore di Varallo ne ebbe una nidiata in giugno , presa poco lungi da Varallo. Turtur tenera. Fa una e talvolta due covate nella stagione, deponendo 2 uova bianche per covata. All'incubazione prende parte anche il maschio. Non fa uso del mede- simo nido. Nella costruzione del nido prende parte an- che il maschio. (Varallo). Perdix saxatilis. Fa una sola covata, deponendo nei pascoli più elevati da 8 a 18 uova di un color giallo sudicio o rossastro. Non torna al medesimo nido. Non varia il modo di costruzione che è semplicissimo poiché ove 7 — 98 — deporrà le uova si prepara razzolando una nicchia, vi introduce foglie secche e nulla più. Il maschio pare prenda parte all' ammassamento dei pochi materiali che circondano le uova. Il nido vien fatto nei versanti solati elevati cioè superiormente a 760 metri sul li- vello del mare e nelle località pascolive cespugliate, o nei boschi cedui, dal maggio al luglio. (Varallo). Starna Perdix. Fa talvolta due covate, deponendo nella prima da 15 a 20 uova di color olivastro pallido; nella seconda covata un numero minore. Il maschio non prende parte alla incubazione. Non torna al mede- simo nido. Non varia modo di costruzione. Pare che il maschio prenda parte all'ammassamento dei pochi materiali che circondano le uova. Campi a cereali, luoghi cespugliati, boschi cedui ed criceti sono i siti che presceglie per la deposizione delle uova. (Yarallo). Coturnix communis. Fa una sola covata in giugno di 10 a IG uova giallastre o róssicce con macchie brune. L'incu- bazione dura circa 20 giorni e non vi piglia parte il maschio. Non ritorna al medesimo nido. Non varia modo di costruzione. Pare che il maschio prenda parte all' ammassamento dei pochi materiali , che circondano le uova. Sceglie a preferenza per deporre le uova le praterie e i campi seminati a trifoglio, nascondendole nel più fitto della vegetazione. (Varallo). Lynirus Tetrix. Fa una sola covata in maggio di 6 a 10 uova gialle rugginose sparse in gran numero di grandi e piccole macchie nero-ruggine. Il maschio non prende parte all'incubazione. Depone le uova per terra senza preparazione di sorta. Le località scelto per la covata sono i pascoli alpini, fittamente cespugliati di Bod»- ch-ndron fcrruginertiìi e di Alnus viridis. (Varallo). Lagopus mutus. Fa una sola covata in maggio o giugno, de- ponendo da 8 a 15 uova oblunghe, gialle rugginose, sparse in gran numero di grandi e piccole macchie nero-ruggine. Il maschio non prende parte all'incuba- zione. Non costruisce nido, deponendo le uova dove il 99 — muschio è piuttosto alto , o sul nudo terreno in luoghi dirupati e rocciosi. (Varallo). Elenco delle specie dì uccelli clie sono di passagfffio regolare nella provincia di Novara. Distretto di Varallo. Scolopax Rusticula. Dal 1^ al 15 marzo, e dal 15 al 31 ottobre. Charadrius Pluvialis. Dal 1° al 31 ottobre. Distretto di Crodo. Corvus Corax. Dal 15 novembre al 15 dicembre. Corvus Cornix. Dal 15 novembre al 15 dicembre. Corvus friigilegus. Dal 15 novembre al 15 dicembre. Sturnus vulgaris. Dal 1» al 31 marzo, e dal 1° al 31 dicemb. Fringilla Montifringiila. Dal 15 ottobre al 16 novembre. Passer domesticus. Dal V al 15 ottobre. Coccothraustes vulgaris. Dal 1° al 15 ottobre. Ligurinus Chioris. Dal 1° al 31 magg.,edal l°al31 dicemb. Carduelis elegans. Dal 15 al tutto marzo, e dal 15 dicembre al 20 gennaio. Chrysomitris Spinus. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Chloroptila Citrinella. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Cannabina Linota, Dal 15 ottobre al 15 novembre. /Egiotluis rufescens. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Miliaria Projer. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Emberiza Citrinella. Dal 1° al 30 aprile. Emberiza Hortulana. Dal 1° al 30 aprile. Emberiza Cia. Dal 1° al 30 settembre. Emberiza Schteniclus. Dal 1° al 30 settembre. Alauda arvensis. Dal 1° al 15 ottobre. Galerita cristata. Dal 1» al 15 ottobre. Anthus trivialis. Dal 15 ottobre al 15 novembre. — 100 — Anthus Spipoletta. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Budytes flaviis. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Motacilla alba. Dal 15 al 30 marzo, e dal 1" al 30 settemb. Calobates melanope. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Saxicola Oenanthe. Dal 15 al 30 mar., e dal 1" al 30 settemb. Monticela saxatilis. Dal 1'^ al 31 maggio. Tiirdus pilaris. Dal 1'^ al 31 maggio. Turdus musicus. Dal 1" al 15 ottobre. Aèdon Luscinia. Dal 1" al 31 maggio, e dal 1° al 31 dicemb. Ruticilla Phoenicurus. Dal 1" al 30 settembre. Ruticilla titys. Dal 1^' al 30 settembre. Pratincola Rubicela. Dal 1" al 30 settembre. JVJonachus Atricapillus. Dal 1'^ al 31 magg., e dal 15 al 31 ag. Sylvia Curruca. Dal 1" al 15 ottobre. Accentor collaris. Dal 1° al 30 maggio. Lanius Excubitor. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al 31 agosto. Lanius minor. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al 31 agosto. Lanius Collurio. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al 31 agosto. Lanius auriculatus. Dal 15 maggio al 15 giugno, e dal 15 al 31 agosto. Hirundo rustica. Dal 1" al 30 maggio. Chelidon urbica. Dal 1" al 30 maggio. Cypselus Apus. Dal 1" al 30 maggio. Cypselus Melba. Dal 1" al 30 magg., e dal 1" al 30 settemb. Ficus major. Dal l'^ al 15 ottobre. lynx Torquilla. Dal 1" al 31 maggio. Cuculus canorus. Dal l*^* al 30 luglio. Upupa Epops. Dal 1" al 30 aprile. Strix flammea. Dal 15 magg. al 15 giù., o dal 1" al 30 settemb. Asio Otus. Dal 15 maggio al 15 giugno. Scops Giù. Dal 15 maggio al 15 giugno. CEdicnemus scolopax. Dal 15 novembre al 15 dicembre. Scolopax Rusticula. i->al 15 febbraio a tutto marzo, e dal 15 di- cembre al 20 gennaio. — 101 — Gallinago caslestis. Dal 15 ottobre al 15 novembre. Totanus Ochropus. Dal 15 al 30 marzo, e dal 15 novembre al 15 dicembre. Distretto di Piedimulera. Corvus Corax. Novembre e dicembre. Corvus Cornix. Novembre e dicembre. Sturnus vulgaris. Dal 1° al 31 marzo, e dal 15 settembre al 15 novembre. Lìguriniis Chioris. Dal 15 settembre al 15 ottobre. Chrysomitris Spinus. Dal 15 al 31 ottobre. Cannabina Linota. Dal 15 settembre al 15 ottobre. Emberiza Citrinella. Dal 1° al 15 settembre. Alauda arborea. Dal 1" al 31 marzo, e dal 15 al 30 ottobre. ' Alauda arvensis. Dal 1° al 31 marzo, e dal 15 al 30 ottobre. * Anthus trivialis. Dal 15 al 30 settembre — parte rimangono presso le paludi del Toce. Anthus Spipoletta. Dal 15 al 30 settembre — parte rimangono presso le paludi del Toce. Budytes flavus. Dal 1° al 15 settembre — parte rimangono. Saxicola Oenanthe. Dal 1° al 30 mar., e dal 1° al 15 settemb. Turdus pilaris. Dal 1° al 15 ottobre. Turdus iliacus. Dal 1° al 15 ottobre. Aèdon Luscinia. Dal 15 al 30 aprile, e dal 1° al 15 ottobre. Cyanecula Wolfi. In dicembre e rimane. Hirundo rustica. Dal 1° al 15 aprile, e dal 15 settembre ai primi di ottobre. Cotile rupestris. Dal 1'» al 31 marzo, e dal 15 al 31 ottobre. ' Queste specie presentarono il fatto di ritornare per qualche giorno durante 1' inverno cioè nei giorni 23 e 24 dicembre per causa di variazioni atmosferiche. — 102 — LOMBARDIA. Sondrio (Galli-Valerio Bruno): La Valtellina, sotto il qual nome si comprende, oltre la provincia di Sondrio, quella porzione della provincia di Como che sta fra il Lario e il così detto Trivio, corre dal Nord-Est all'Ovest sempre serrata fra due catene di monti: le ])realpi Orobie al Sud e le Alpi al Nord. Essa confina al Sud colle provincie di Bergamo e di Brescia; al Nord col cantone Grigione, all'Est col Tirolo tedesco, al Sud col Lario. Due vallate principali costituiscono la Valtel- lina: Quella dell'Adda, la più lunga, che corre da Est ad Ovest, e quella del Liro che corre da Nord a Sud, In que- ste due valli j^rincipali ne sbucano moltissime altre secon- darie, ora strette, orride, dirupate, ora larghe, piane e ben coltivate, che mandano, esclusa quella di Livigno, il con- tributo delle loro acque ai due fiumi più importanti: il Liro e l'Adda. Annovereremo qui fra le vallate secondarie quella del Mera e la Coderà che s' aprono nella valle del Liro; quelle del Masino, del Mallero, la Fontana, del Fo- schia vino, di Grosio; di Livigno, di Fralle, che stanno sulla destra dell'Adda, quelle del Bitto, del Tartano, la Madre, la Cervia, del Livrio, della Veiiina, di Belviso, del Frodolfo, sulla sinistra del medesimo fiume. — Le due catene di monti rinserranti la Valtellina, in molti punti si allarga"no formando bacini di una certa .estensione quali quello di Morbegno, di Sondrio, di Groviotto ecc. — In tali condizioni facilmente si comprende come e il piano, e la palude, e la foresta, e il torrente, e il fiume, e il ghiacciaio, e la nuda cresta del monte vi si possano con- ttjniporaneamente trovare. Nelle pianure, nelle rive de'fos- sati e de' fiumi, crescono rigogliosi le JSalix alba, viminalis, frntfiìis^ vifeìlina ecc.; i Populus tremula , canasa'iis^ nifjrn, alba; i Monis alòa^ nigra; VAlnus glutinosa; la Dajììnie lau- reola, ecc., le quali tutte s' innalzano per breve tratto sui — 103 — monti. A loro succedono la Castanea saliva; la Juglans re- gia; le Betula alba, ovata, nana; i Pinus abies, picea, larix, sylvestrìs, nmgo, cembra; il Fagus sylvatica; i Rhododendron ferrugineum, hirsutum; i Juniperus conwmnis, sabina, nana, ecc. Ma a poco a poco, mano mano die c'innalziamo, tutti questi alberi vanno intisichendo, appaiono (|ua e là come rara reliquia d'una vegetazione superba, spariscono e ce- dono il porto alle tisiche erbe rasentanti le basi degli im- mensi ghiacciai. — Fra quelle piante, fra quegli arbusti, fra quelle erbe, vivono, prolificano, muoiono le varie spe- cie orniti che che in seguito accenneremo; vivono, prolifi- cano, muoiono: VUrsus arctos; la Catella rupicapra; il Ca- nis vulpes; le Mustela martes, erminea, putorius, foina; il Sciurus vulgaris; la Lutra vulgaris; i Myoxus glis, avellana- ri^ls; la Talpa europa^a; il Meles taxus; i Miis decumanus, muscidus; V Arvicola arvalis; il Crossopus fodiens; la Crocidura aranea. Nell'acque degli stagni, de' laghi e de' fiumi, guiz- zano il Cottus gobio ; VAIburnus alborella, la Tinca vulgaris, il Salmo fario ecc. ; e vivono i numerosi batraci. Sulle aride rupi corrono velocemente : le Lacerta viridis, muralis; la Vi- pera beriis, VAnguis fragilis ecc. Per l'aria, sulle fronde, sui fiori, sul suolo, vola, combatte, si agitano miriadi d' insetti e Un mondo di viventi atomi, a cui Sembra una stilla di rugiada, un lago; E per girare intorno All' orbe immenso d' una margherita Consumano la vita. Elenco generale delle specie di uccelli os~ servate nella provincia di Sondrio , coi nomi volgari locali, ed indicazioni di frequenza, ecc. Corvus Corax, (Jorv gross. Non tanto comune, vive sui monti e di rado discende al piano. — 104 — Corvus Cornix, Cornagia. Comune. Corvus frugilegus, Corv. Comunissimo, vive al piano. Nucifraga Caryocatactes , Gagia nìsciidem. Non tanto comu- ne, vive costantemente sui monti. Pica rustica, Berta. Comunissima, vive in pianura. GaiTulus glandarius, Gagia. Comune, vive quasi sempre sui monti, non discendendo se non di rado in pianura. Pyrrhocorax alpinus, Crasc, Crascin. Comunissimo, vive sem- pre sui monti. Pyrrhocorax Graculus, Crasc^ Crascin. Comune, vive sempre sui monti. Sturnus vulgaris, Stumell. Comunissimo, vive al piano, Pastor roseus. Raro, vive al piano. Friiigilla coelebs, Franguel. Comunissimo, vive tanto al piano che sui monti. Frlngilla IAqwW\v'\x\%\\\?ì, Franguel muntan. Yive sui monti, ra- ramente discende al piano; è specie comune. Montifringilla nivalis, Vsell de la nef. Bianchin. Vive sugli alti monti sedentario. Passer montanus, Passer. Comunissima, vive in pianura. Passer Italiae, Passer gross. Vive in pianura e anche in mon- tagna ovunque sono abitazioni; è comunissima. Coccothraustes vulgaris, /SfWsoji. Comune a mezza montagna. Ligurìnus Chioris, l'erdon. Comunissimo, vive sui monti e ili pianura. Chrysomitris Spinus, Leg'urin. Comunissimo, vive tanto in pianura che in montagna. Carduelis elegans, Lavarìn. Comunissimo, vive preferibil- mente in pianura. Serinus hortulanus, iSverzerìn. Comunissimo, trovasi in pia- lline (■ in montagna. Cannabina Linota, Fìnett. Comunissimo, vive sui maggenghi e in pianura. /Egiothus rufescens, Cardinalìn. Comune, vive specialmente in niMnl;iL:;na, ma trovasi alcune volte anche al piano. Pyrrliula europaea, Cifulott, Gemòu. Comune, vive sempre in montagna. — 105 — Loxia Curvirostra, Bec in cms, Becher. Comune, vive costan- temente sui monti. Emberiza Citrinella, Sjpaiarda. Comunissimo, vive sui mag- genghi e in pianura. Emberiza Hortulana. Non molto comune, vive al piano e in montagna. Emberiza Cia, Zipp. Comunissimo, vive sui maggenghi e nelle vigne. Emberiza Schoeniclus. Non comune, vive in pianura. Calandrella bracliydactyla, Gic Giac. Comune in certi anni, in altri no; vive sempre in pianura. Alauda arborea, Tùrli^ OdoUn de crap. Comune, vive tanto in pianura come a mezza montagna. Alauda arvensis, Lodala, Odola, Odola de campagna. Comu- nissima, vive sempre in pianura. Anthus pratensis, Sguizzeta. Comunissima, vive sui maggen- ghi e in pianura. Anthus trivialis, Durdina. Comunissima, vive sui maggen- ghi e in pianura. Anthus Spipoletta, Sguizeton. Comune, vive sui maggenghi e in pianura. Budytes flavus, Buarina. Comune, vive in pianura. Budytes cinereocapillus, Buarina. Com.nne, vive in pianura. Motacilla alba, BaUarùia, Quatremida. Comunissima, vive sempre in pianura. Calobates melanope, Quatremida gìalda. Comune, vive in pia- nura. Saxicola Oenanthe, Cuòianc. Comune, vive in pianura e in montagna. Monticola saxatilis, Cuarussa. Comune, vive sempre in mon- tagna. Monticola Cyanus, Passera sulitaria. Comune, vive a mezza montagna, fra le viti. Merula nigra, Merlo. Comunissimo, vive anche in monta- gna, ma più specialmente in pianura. Merula torquata. Merlo de muntagna. Comune, vive sempre sui monti. — 106 — Turdus pilaris, Vfscarda. Comunissima, vive in montagna e non discende al piano se non nell'inverno. Turdus iliacus, Turd sjììnard. Vive in montagna e al piano; è comune. Turdus musicus, Turd. Comunissimo, vive in montagna e al piano. Turdus viscivorus, Dress. Comunissima, vive in montagna e non discende se non raramente nell' inverno. Aédon Luscinia, lìungneu. Comune, vive al piano. Erithacus Rubecula, Pettross, Vive specialmente ai monti, ma anche al piano; è specie comune. Cyanecula Wolfi. Non molto comune , vive al piano. Ruticilla Phcenicurus, CUross. Comunissimo, vive tanto al monte quanto al piano. Ruticilla titys, CUnvs fere. Comune, vive specialmente sui monti dirupati, ma discende anche al piano. Pratincola Rubicela, Taragnì Murattì Non molto comune, vive in pianura. Pratincola Rubetra, Taragn. Comunissimo, vive sui maggen- ghi e in pianura. Sylvia orphaea, Bìanchet. Comune al piano. Sylvia cinerea. Non comune, vive in pianura. Sylvia Curruca, Bianchetti Non comune, vive in pianura. Monachus Atricapillus, Capnegher. Comune, vive al piano. Monachus hortensis, Bianchetti Comune, vive in pianura. Pyrophtlialma melanocephala, Bianchetti Raro, vive in pianura. Phylloscopus sibilator, Tuin. Comune, vive al piano e al monte. Phylloscopus Trochilus, Tuin. Comune, vive in pianura. Phylloscopus rufus, Tnìn^ Tuit. Comunissimo, vive in mon- tagna e in pianura. Hypolals polyglotta. Non comune, vive al piano, Acrocephalus streperus. Comune, vive al piano. Acrocephalus arundinaceus. Comune, vive in pianura. Locustella naevia. Rarissimo, vive al piano. Troglodytes parvulus, Foraheucc, Trenta pés. Comunissimo, vive in montagna e in pianura. — 107 — Cinclus aquatìcus, Merlo acquireu. Vive al piano e al monte; comunissimo. Accentor collaris, Mattarott. Comune, vive sempre nelle alte montagne. Accentor modularis, Passera buschina, Matelina. Comiinissimaj vive sui monti da cui non discende se non in piena inverno. Regulus cristatus, Stelin, Stelletin. Comune, vive sui monti e non li abbandona se non nell' inverno. Regulus ignicapillus, Stelin, Stelletin. Come la specie prece- dente, ma meno comune. Acredula caudata, Cua lunga. Non abbondante, vive al piano. Acredula rosea, tua lunga. Comunissima. vive al piano. Parus major, Parascieula. Comunissima. vive al piano ed al monte. Parus ater, Parascieula de muat. Comune , vive solo al monte. Cyanlstes caeruleus, Mumghina. Comune, vive al piano e al monte. Pcecile palustris, ParasciuUn de munt. Non comune come le precedenti, vive al piano e al monte. Sitta csesia, ParuU. Comune, vive al monte. Certhia familiaris,ita/ajj>e^/ityj. Comunissimo, vive sempre sui monti. Certhia brachydactyla, Ramjìeghin. Meno comune della pre- cedente specie, vive al piano. Tichodroma muraria, Pensa. Non comune, vive sulle ruj^i e in pianura ove sono abitazioni. Oriolus Galbula, Gardé, Merlo adurà. Non comune, vive ai monti e al piano. Ampelis Garrulus. Capita raramente, vive al piano. Lanius minor, G, Pe?'ujWa. Comunissima, vive a mezza montagna fra le viti; qualche volta discende al piano. -Coturnix COmmunis, Quaia. Comunissima, vive al piano; qual- che volta però fu colta sui monti. LyruriiS Tetrix , Gali de montagna (il (^)i Gallina^ Sterla (la ^P), PuUastfOìi (il giovane). Comune, va diminuendo; abita gli alti monti. Bonasa betulina, Francidin. Comune, va diminuendo; vive sugli alti monti, qualche volta scende al piano. Lagopiis mutus, Runcasc. Abita gli alti monti; è comune. Ralliis aquaticus, Grììgnett. Comune, vive al piano. Ortygometra Porzana, GUardina. Comune vive al piano. Crex pratensis, Re de guai. Comune, vive al piano. Gallinula chioropus, GrUgnetton. Comune, vive al piano. Fulica atra, Fidega. Non abbondante nella prov. di Sondrio, vive al piano. Grus communis. Di passaggio e rara. /Egialitis curonica. Non comune, vive al piano. Vanellus Capei la, Pavonzin. Comune, vive in pianura. Tringoides Hypoleuciis, Più. Comune, vive in pianura lungo i fiumi. Totanus Ochropus. Nidifica talvolta nella prov. di Sondrio. Totanus stagnatilis. Trovasi qualche volta a Colico. Limosa melaniira. Di passaggio in Valtellina. Scolopax Rusticula, Beccuzza^ Gallinazza. Comune, ma non ab- bondante se non nelle rigide annate; vive al piano e a mezza montagna. GaJlinago major, Sgneppon. Meng. Comune, vive al piano. — 11(» — Gallinago caelestis, Sgneppa. Comune, vive al piano. Gallinago Gallinula, ^'jnepinn. Comune, vive al piano. Chroocephalus ridibundus, Garigula, Sgulatrd. Abita il lago (li Mezzola e il Lario presso Colico; è comunissimo. Elenco delle specie di uccelli che sono se- dentarie nella provincia di Sondrio. Corvus Corax. Corvus Cornix. Corvus frugilegiis. Nucifraga Caryocatactes. Pica rustica. Garrulus glandarius. Pyrrliocorax alpinus. Pyrrhocorax Graculus. Fringilla ccBJebs. Passer montanus. Passer Italiae. Montifringilla nivalis. Ligurinus Chloris. Chrysomitris Spinus. Carduelis elegans. Serinus hortulanus. Pyrrhuia europaea. Loxia Curvirostra. Emberiza Citrinella. Emberiza Cia. Alauda arvensis. Anthus pratensis. Anthus Spìpoletta. Motacilla alba. Calobates melanope. Monticola Cyanus. Merula nigra. ? Merula torquata. Turdus viscivorus. Erithacus Rubecula. ? Ruticilla Phoenicurus. Ruticilla titys. ? Monachus Atricapìllus. Troglodytes parvulus. Cinclus aquaticus. Accentor collaris. Accentor modularis. Regulus cristatus. Regulus ignicapillus. ? Acredula caudata. Acredula rosea. Parus major. Parus ater. Cyanistes caeruleus. Pcecile palustris. Sìtta caesia. Certhia familiaris. Certhia brachydactyla. Tichodroma muraria. Picus major. Gecinus vìridis. Alcedo Ispida. ?Strix flammea. ? Nyctala Tengmalmi. — Ili — ? Asio accipitrinus. ? Perdix rufa. Athene Noctua. Perdix saxatilis. Bubo maximus. Starna Perdix. Aquila Chrysaètus. Lyrurus Tetrix. Buteo vulgaris. Bonasa betulina. Cerchneis Tinnunculus. Lagopus mutus. Accipiter Nisus. ? Fuiica atra. ? Anas Boscas. Elenco delle specie di uccelli le quali ni- difìcano nella provincia di Sondrio , con alcune notizie. Corvus Corax. Nel marzo ed aprile, 4 uova. Corvus Cornix. ? Corvus frugiiegus. Nucifraga Caryocatactes. Nel giugno. Pica rustica. Nel maggio, 5 nova. Garrulus glandarius. 5 uova. Pyrrhocorax alpinus. Pyrrhocorax Graculus. Fringilla coslebs. Due covate di 6 uova ciascuna. Una nel maggio l'altra nel luglio, alla fine. Montifringilla nivalis. Allo Spinga. Passar montanus. Nel maggio e nell' agosto. Uova 6 o 7. Passer Italiae. 0 uova in maggio ed agosto. Coccothraustes vulgaris. Ligurinus Chioris. Chrysomitris Spinus. Nel marzo. Carduelis elegans. 4 o 6 uova. Serinus hortulanus. Maggio. Cannabina Linota. /Egiothus rufescens. Luglio. Pyrrhuia europaea. Nel luglio. Loxia Curvirostra. In marzo. — 112 — Emberiza Citrinella. Emberiza Hortuiana. Alauda arborea. Alauda arvensis. ?Anthus pratensis. Aiithus trivialis. Anthus Spipoletta. Budytes flavus. Biidytes cinereocapillus. Motacilla alba. Xel giugno. Calobates melanope. Saxicola Oenanthe. Monticola saxatilis. Monticela Cyanus. Nel maggio. Merula nigra. Nel màggio e nel luglio. Due covate di 5 uova ciascuna. Merula torquata. Turdus musicus. Turdus viscivorus. Aédon Luscinia. Nella 2* metà di maggio. Erithacus Rubecula. Ruticilla Phoenicurus. Ruticilla titys. Pratincola Rubetra. Sylvia orphasa. In maggio. Monachus Atricapillus. Nel maggio. Mette 4 o 6 uova. Monachus hortensis. Nell'agosto. Acrocephalus streperus. Acrocephalus arundinaceus. Nel maggio o nel giugno. Troglodytes parvulus. Cinclus aquatìcus. Accentor collaris. Accentor modularis. Nel luglio. Regulus cristatus. Nel giugno. Requlus ignicapillus. Acredula rosea. Due covate di 10 uova ciascuna. La prima nel marzo la .seconda nel maggio. — 113 — Parus major. Nel maggio e nel luglio. Fa due covate gene- ralmente di 8 uova. Parus ater. Nel maggio e nell'agosto. Cyanistes c%ruleus. Pcecile palustris. Sitta caesia. Certhìa familiaris. Certhia brachydactyla. Oriolus Galbula. Nel maggio. Lanius minor. Nel giugno. Laniiis Collurio. Nel giugno. Uova 5 o 6. ?Lanius auriculatus. Muscicapa Atricapilla. Hirundo rustica. Due covate di 6 o 4 uova ciascuna. La prima in aprile la seconda in luglio (fine). Chelidon urbica. Due covate di uova 4 ciascuna. La prima nel maggio la seconda nel luglio. Cypselus Apus. Nel giugno. Gecinus virìdis. ?rynx Torquilla. Cuculus canorus. Nel luglio. Alcedo Ispida. Upupa Epops. Maggio, covata di 3 uova. Strix flammea. Athene Noctua. Maggio o giugno. Una covata di 2 o 3 uova. Asio accipitrinus. Agosto. Bubo maximus. Aprile o maggio. Una covata di 2 uova. Aquila Chrysaétus. Una covata di 2 uova nel giugno. Buteo vulgaris. Una covata di 4 uova nel giugno. Cerchneis Tinnunculus. Uua covata nel maggio. Accipiter Nisus. Ardetta minuta. Nel maggio e nel giugno. Mette 5 uova bianche. Anas Boscas. ?Ouerquedula Circia. Columba Palumbus. Aprile e maggio. Columba Oenas. Ajmle e maggio. — lU — Turtur tenera. Xel maggio e nel giugno. Mette 2 uova bianche. Perdix saxatilis. Nel maggio. Mette 14 o 15 uova. Starna Perdix. Xel maggio e giugno. Mette 20 uova. Coturnix communis. Due covate. Una nel maggio l'altra nel luglio, ciascuna di 9 a 11 uova. Lyrurus Tetrix. Bonasa betulina. Lagopus mutus. Rallus aquaticus. Ortygometra Porzana. Gallinula chloropus. Crex pratensis. Nel giugno. ?Fulica atra. ? >Egialitis eufonica. Tringoides Hypoleucus. Nel maggio. Mette 4 uova. Totanus Ochropus. Elenco delle specie di uccelli che sono di passaggio regolare nella provincia di Sondrio. Sturnus vulgaris. In primavera e nell'ottobre. Calandrella brachydactyla. Seconda (quindicina del settembre. Anthus pratensis. Giunge in ottobre, parte in marzo. Turdus pilaris. Arriva in novembre, parte in febbraio. Turdus iliacus. Giunge in novembre, parte in febbraio. Cyanecula Wolfi. Nella .seconda quindicina di agosto e nei primi di settembre passano i maschi ; le femmine pas- sano alla fine del settembre. Mergus Serrator. Nella prima metà di novembre. Vanellus Capella. Fine ottobre e primi novembre e ancora nel marzo. Scolopax Rusticula. Alla line dell'ottobre e ai primi del no- vembre. 115 — Gallinago major. In primavera, più raro in autunno. Gallinago caelestis. Incomincia il jjasso nella seconda quin- dicina di agosto. Bergamo (Stefanini Giovanni): La provincia di Bergamo è fertilissima ed ha una su- perficie di 220 leghe quadrate, una quinta parte trovasi in pianura, il resto è montuoso; possiede alcuni piccoli laghi, ed i fiumi Adda , Brembo e Serio. Confina colle provincie di Sondrio, Como, Milano, Cremona e Brescia. La tempe- ratura media annuale è di 4- 13"* centigradi ed ha per estremi il — 10° ed il + 27^^ e 28°. Nella parte montuosa l'aria è secca, leggera e saluberrima; nella parte bassa è invece umida e pesante. La grandine non è rara, le brine vi sono frequenti, le nebbie spesse volte densissime. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Bergamo, coi nomi volgari locali ed indicazioni di frequenza, ubicazione ecc. Corvus Corax, Croff gros. È scarsissimo, vive in montagna. Corvus Corone , Croff nìgher. E frequente sulle alte vette. Corvus Cornix, Comagìa grìza. il scarsissima, vive sui monti. Corvus frugilegus, Croff, Comagìa negra. È frequente al piano durante le nevi. Lycos Monedula, Tacola. È scarsissima. Nucifraga Caryocatactes , Gaza nisòlera. Scarsissima sui monti ed al piano. Pica rustica, Gaza ladra. Vive sui monti ed al piano. Garrulus glandarius, Gaza camera. E frequente sui monti ed al piano. Sturnus vuigaris, Stomel. È comune in pianura. — 116 — Fringilla coelebs, Frungnel. E frequente al monte ed al piano. Fringilla Montifringilla, J/on^a/je/. È frequente al monte ed al pi;iuo durante il passo. Passer montanus, Pasera husareola. Frequente al monte ed al piano. Passer Italiae, l'nsevh merder. Frequente al monte ed al piano. Coccothraustes vulgaris, Frisa. Scarso ai monti ed al piano. Liguriniis Chioris, Amarot. Scarso ai monti ed al piano. Chrysomitris Spinus, Logherì. E frequente al monte ed al piano durante il passaggio. Cardiielis elegans, Baari Vive in pianura ed è frequente; scarso ai monti. Serinus liortulanus, Sverzerì. Scarsissimo, è solo di passag- gio ai monti ed al piano. Cannabina Linota, Ocanell. E frequentissimo ai monti ed al piano , ma solo di passo. ^Egiothus Linarius, CardinaVl. È scarsissimo ai monti ed al piano lorquando è di passo. Pyrrhula europaea, Slglot. Scarso ai monti ed al piano, solo di passaggio. Loxia Curvirostra, Becc in cms. Compare irregolarmente di passaggio nei monti. Miliaria Projer, T(:tn rais. Scarso e solo di passo in pianura. Emberiza Citrinella, Pajarana. Scarso al piano ed al monte. Emberiza Hortulana, Ortolà. E frequente al monte ed al piano. Emberiza Cia, S^jÌoìis. Frequente al monte ed al piano, solo di passo. Emberiza Schoeniclus, t^pions de la larga. Poco frequente, \i\e in pianura. Melanocorypha Calandra, Calandra. E frequente in pianura. Alauda arborea, LodoTi. È frequente al piano ed al monte. Alauda arvensis, Lodala. E frequente al piano ed al monte. Galerita cristata, Calandra col capeìis. Scarsa, vive al })iano. Agrodroma campestris, Sguisetti. Scarso, vive in pianura du- rante il passo. Anthus pratensis, Sgnìsfta. E frequento in pianura. — 117 — Anthus trivialis, Giana. È frequente durante il passo al monte ed al piano. Budytus f lavus, Boari. È frequente in pianura durante il passo. Motacìlla alba, Balarota. E frequente in pianura. Calobates melanope, Balavina. È frequente in pianura lungo i canali d' acqua. Saxicola Oenanthe, Culhlanc. È frequente durante il passo al monte ed al piano. Wlonticola saxatilis, Caròsol. Scarso, vive sui monti. Monticola Cyanus,Pas.§e?-rt .soZ/farm. È scarsa, vive sui monti. Merula nigra, Merlo. È frequente sui monti ed al piano. Menila torquata, Merla montana. È scarsa, vive sui monti. Turdiis pilaris, Viscera. È frequente durante il passo al monte ed al piano. Turdus iliacus, iS^cZorcZ*. E frequente durante il passo al monte ed al piano. Turdus musicus, Durt. Frequente alla montagna ed alla pia- nura. Turdus viscivorus, Drha. È scarsa, vive al monte ed al piano. Aédon Luscinia, Eosigneol. È scarso, vive sui monti ed al piano. Erithacus Rubecula, Pidal. E frequentissimo durante il passo al monte ed al piano. Cyanecula Wolfi, Morat de la stela. È scarsissimo al monte ed al piano. Ruticilla Phoenicurus, Marat. È frequentissimo durante il passo al monte ed al piano. Ruticilla titys, Morat carbuner. Scarso al monte ed al piano. Pratincola Rubicela, Macheti de montagna. Scarso al monte ed al ])iano. Pratincola Rubetra, Machet. E frequente durante il passo ai monti ed al piano. Sylvia cinerea, Sardagna. E frequente al monte ed al piano. Sylvia Curruca, Beca mure. E scarsa al monte ed al piano. Monachus Atricapillus, Capniglier. È frequente al jDiano ed al monte. Monachus hortensis, Becafic. È frequente durante il passo al monte ed al piano. — 118 — Phylloscopus sibilator, Tià verd. È frequente al monte ed al piano. Phylloscopus Trochilus, Tiù zald. È frequente al monte ed al piano. Phylloscopus Bonellii, Tià hianch. E frequente al monte ed al piano. Phylloscopus rufus, Ttù. E frequente alla montagna ed alla pianura. Hypolais icterina, Tuinot. Scarso, vive in pianura. Acrocephalus paiustris, CiocMta. Scarso, vive in jiianura. Troglodytes parvulus, /^mfto-Bwzaseze. E frequente sul monte ed al piano. Cinclus aquaticus, Merla aquareola. Scarso, vive lungo i mar- gini del Brombo, Accentor modularis, alatela. È frequente durante il passo al monte ed al piano. Regulus ignicapillus, Steli E frequente al monte ed al piano. Acredula rosea, Scoasi. E frequente al monte ed al piano. Parus major, Paisòla. È frequente al monte ed al piano. Parus ater, Cimici. E frequente sui monti, al tempo del passo anche al piano. Cyanistes caeruleus, Monegldna. Scarsa ai monti ed al piano. Sitta cassia, Pkot seneri. È frequente nei boschi in pianura. Certhia brachydactyia, Ramjjìght. E scarso, vive nei boschi df'Ua pianura. Tichodroma muraria, Barhell de corna. È scarso, vive sulle alte montagne. Oriolus Galbula, Gcdber. E scarso in pianura, vivo raro ai monti. Lanius Excubitor , Gazeolafriziniera. È scarsa, vive in pianura. Lanius minor, Gazeola friziinem 2>i<'<>la. E scarsa, vive in ])ia- nura. Lanius Collurio, Gazeola. E frequente ai monti ed al piano. Muscicapa collaris, Alet. Frequente al piano ed al monte. Muscicapa Atricapilla, Alci nìgher. Frequente al piano ed al monte. Butalis Grisola, Ali.tn. E scarso ai monti ed al piano. — 119 — Hirundo rustica, Rondena. E frequente al monte ed al piano. Chelidon urbica, Dardi. E frequente al monte ed al piano. Clivicola riparia, Rondem. È frequente al monte ed al piano. Cypseius Apus, Dardh. È frequente al monte ed al piano. Caprimulgus europasus, Squartasatt. Scarso ai monti ed al piano. Ficus major, Picot ross. Frequente al piano. Gecinus viridis, Picot verde. Scarso, vive in pianura. lynx Torquiila, Beca foermighe. Frequente al jDiano. Cuculus canorus, Cdch. Frequente al piano ed al monte. Alcedo Ispida, Piombi. È frequente in pianura nei luoghi acquosi. Upupa Epops, Boba. È scarsa, vive in pianura. Strix flammea. Dama. Frequente ai monti ed al piano. Syrnium Aluco, Lok di Bosk. Scarso, vive sui monti. Asio Otus, Lok. Scarso, vive sui monti. Athene Noctua, Sieta. Frequente al piano. Scops Giù , Locket 0 SìmoI. Frequente ai monti ed al piano. Bubo maximus, Dits. È scarso, vive sui monti. Buteo vulgaris, Pojana. Frequente sui monti. Hypotriorchis Subbuìeo , Falchet di Lodale. Frequente ai monti ed al piano. /Esalon regulus, Ganiel dì frangueì. Scarso al piano ed al monte. Cerchneis Tinnunculus, Falchet de Tor. Scarso al ^nauo ed al monte, Botaurus stellaris, Cà de Sére o Scacc. Scarso, vive al piano. Anas Boscas, Nedròt salvadeg. Scarso, vive in pianura. Nlareca Penelope, Co rosso. Scarso, vive in pianura. Nettion Crecca, Garganell. Scarsa, vive in pianura. Querquedula Circia, Garganell. E scarsa, vive in pianura. Turtur tenera, Tortora. E scarsa, vive in pianura. Perdix saxatilis, Cotuma. E scarsa, vive sui monti. Starna Perdix, Pemis. E scarsa ai monti ed al piano. Coturnix communis, Quaia. Frequente al monte ed al piano. Lyrurus Tetrix, Gal de montagna. Scarso, vive sui monti. Lagopus mutus, Roncass. Scarso, vive sui monti. — 120 — Rallus aquaticus, (rrugnett. Frequente, vive al piano. Ortygometra Porzana, GilanUna. Frequente in pianura. Crex pratensis, lìe de quae. Frequente in pianura. Gallinula chloropus, Grugnetà. E scarsa, vive in pianura. Fulica atra, Fnhija. È scarsa, vive in pianura. Charadrius Pluvialis, Codur. Scarso, vive in pianura. Vanellus Capella, Pmuisì. Scarsa, vive in pianura. Tringoides Hypoleucus, Cui hianc dwina. Scarso, vive in })ianura. Scolopax Rusticula, Fola. È frequente al monte ed al piano. Gallinaqo major, Sgnepn. E scarso al monte ed al piano. Gallinago caelestis, Sgnepa. E frequente al monte ed al piano. Gallinago Gallinula, Sgnepi. È frequente in pianura. Podiceps fluviatilis, Sott'aqiù. È scarso, vive al piano nei laolii e fiumi. ' Elenco delle specie dì uccelli che sono se- dentarie nella provincia di Bergamo. Corviis frugìlegus. Turdus musìcus. Garrulus glandarius. Monachiis Atricapìlliis. Sturnus vulgaris. Parus major. Friiigilla coelebs. Parus ater. Passer montanus. Acredula rosea. Passar Italiae. Picus major. Carduelis elegans. Gecìnus vìridis. Emberiza Citrinella. Strix flammea. Meianocorypha Calandra. Athene Noctua. Alauda arvensis. Perdix saxatilis. Monticela Cyanus. Starna Perdix. Merula nigra. Lyrurus Tetrix. ' L' osservatore nel risponderò al presento quesito si nttonuo alla citazione di tutto quelle specie che sono sedentarie in questa provin- cia, 0 di quello di passaggio, tacendo di quello, la cui apparizione sarebbe da considerarsi accidentale. — 121 — Elenco delle specie di uccelli le quali nidi- fìcano nella provincia di Bergamo. Garrulus glandarius. Sturnus vulgaris. Fringilla coelebs. Passer montanus. Passer Italiae, Coccothraustes vulgaris. Carduelis elegans. Emberiza Citrinella. Emberiza Hortulana. Melanocorypha Calandra. Alauda arborea. Alauda arvensis. Galerita cristata. Motacilla alba. Calobates melanope. Monticela saxatilis. Monticola Cyanus. Merula nigra. Turdus musicus. Turdus viscivorus. Aédon Luscinia. Pratincola Rubicola. Sylvia cinerea. Monachus Atricapìllus. Acrocephalus palustris. Troglodytes parvulus. Regulus ignicapillus. Acredula rosea. Parus major. Parus ater. Sitta caBsia. Certhia brachydactyla. Lanius Excubitor. Lanius minor. Lanius Coliurio. Hirundo rustica. Chelidon urbica. Clivicola riparia. Cypselus Apus. Cuculus canorus. Alcedo Ispida. Strix flammea. Attiene Noctua. Cerchneis Tinnunculus. Perdix saxatilis. Starna Perdix. Coturnix communis. ' Non essendosi lo scrivente mai occupato di osservazioni intorno alla nidificazione degli uccelli, è dolentissimo di non poter sommini- strare qualche dato in materia. Esso però fece le necessarie annotazioni delle ricliieste e non mancherà a tempo opportuno di occuparsi in si belli e dilettevoli studi , ed appena avrà potuto raccogliere qualche in- teressante notizia, per osservazioni proprie, o ben autenticate, si farà premura parteciparle a codesta onorevole Direzione dell' Ufficio ornito- logico. Intanto però non crede inutile dare qui di-seguito una nota delle principali specie che nidificano in questa provincia. {.Sfe/amni}. — 122 — Elenco delle specie di uccelli che sono di passaggio regolare nella provincia di Bergamo. ' Corvus frugilegus. È di passaggio nella 2* metà di novembre. Ganulus glandarius. E di passaggio nella 2* quindicina di ottobre e nella 1* quindicina di marzo. Sturnus vulgaris. Durante tutto il mese di ottobre è di pas- •sagi^io ili numerosissimi stormi. Fringilla coelebs. È di passaggio dalla prima metà di otto- bre alla metà di novembre, e di ripasso nel mese di marzo. Fringilla Montifringilla. Il suo regolare passaggio è dagli ultimi quindici giorni di ottobre a tutto novembre. Passer montanus. È di passaggio in numerosi branchi nella 2** quindicina di ottobre. Passer italiae. È di passaggio alla medesima epoca del P. montanus anzi si frammischia con quello ma in minor quantità. Coccothraustes vulgaris. Il suo passaggio si effettua nella 2* quindicina di ottobre, ma in numero molto limitato. Carduelis elegans. È di passo in pochissima quantità nella 2'* quindicina di ottobre, nella 1"^ di novembre ed alla fine di marzo. Chrysomitris Spinus. È di passaggio nel mese di ottobre sino alla mota di novembre e nel mese di marzo. Emberiza Citrinella. Di passo piuttosto scarso dalla 2* metà di ottobre sino alla 1" quindicina di novembre. Emberiza Hortulana. Di passaggio non troppo abbondante noi mese di agosto. Emberiza Cia. È di passaggio nella 2* quindicina di otto- bre a tutta la 1** di novembre. ' Osservasi che diverse delle qui accennate specie qnantanquo an- noverate anco quali sedentarie, presentano però un numero di individui più o meno rilevante provenienti da altre regioni che sono di passag- gio {Stefanini). — 123 — Emberiza Schoeniclus. Il passo è nella 2* quindicina di ottob. Melanocorypha Calandra. Di passaggio in scarsissima quan- tità nella l-"^ quindicina di novembre. Alauda arborea. È di passaggio nella 2^ quindicina di ot- tobre e nella 2^ quindicina di marzo. Alauda arvensis. È di passaggio (se le stagioni sono buone) nella 1* quindicina di novembre in branchi abbondan- tissimi. Agrodroma campestris. È di passaggio in scarsa quantità nella 2-"^ quindicina di ottobre. Anthus pratensis. Il passo si effettua nella 2^ quindicina di agosto e nella 2-'^ di marzo, Anthus trivialis. Di passaggio nel mese di agosto ed in marzo. Motacilla alba. Il passo si effettua nella 2* metà di ottobre. Calobates melanope. E di passaggio dalla metà di settembre a tutto ottobre, ma in limitata quantità. Saxìcola Oenanthe. È di passaggio nella 2^ quindicina di agosto e nella prima quindicina di aprile. Turdus pilaris. È di passaggio nella 1^ quindicina di novem- bre a tutto dicembre, ed in febbraio. Turdus iliacus. H passo si effettua la 1^ quindicina di no- vembre. Turdus musicus. Col favore di una bella stagione il passo è assai numeroso dal 1'^ al 20 ottobre e nella 1*^ quindi- cina di aprile. Turdus viscivorus. Passaggio molto scarso neUa 1** metà di novembre. Erithacus Rubecula. Passaggio abbondante tutto l'ottobre sino alla metà di novembre. Rutìcilla Phoenìcurus. Passaggio abbondante nella 1* quin- dicina di settembre, e in quella di aprile. Pratincola Rubetra. E di passaggio nella 2^ quindicina di agosto e nella 2* quindicina di aprile. Sylvia cinerea. Il passaggio si effettua nella 1** quindicina di agosto e nella 1* quindicina di aprile. Monachus Atricapillus. E di passo durante il mese di agosto e nella l-*^ quindicina di aprile. — 124 — Monachus hortensis. È di passaggio dalla 1"^ quindicina di agosto a tutta la 1** quindicina di settembre. Phylloscopus sibilator. li passo dura tutto il mese di agosto. Phylloscopus Trochiliis. Come il precedente è di passo du- rante l'agosto. Phylloscopus Boneliii. È di passaggio nella 2"^ quindicina di luglio e nella 1* quindicina di agosto. Phylloscopus rufus. È di passo in ottobre e di ripasso nella 2'* quindicina di marzo e la 1* quindicina di aprile. Hypolals icterina. Passaggio scarso durante il mese di agosto. Troglodytes parvulus. K di passaggio nel mese di ottobre e novembre, e di ripasso nel marzo. Accentor modularis. Il passo si effettua in ottobre ed il ri- ])asso nella !•'' (quindicina di aprile. Regulus ignicapillus. E di passaggio nella 2* quindicina di ottobre e nella 1*^ di novembre. Acredula rosea. È di passo durante l'ottobre. Parus major. È di passo nella 2* quindicina di ottobre e nella 1'^ di novembre. Parus ater. E di passaggio nella 2* metà di settembre a tutto ottobre. Questa specie che è pure qui sedentaria non tiene un regolare passaggio tutti gli anni, ma lo sospende alle volte per due ed anche tre annate, lor- quando però viene effettuato è abbondantissimo e rie- sce di non poco divertimento a molti bambini che con una pania fìssa alla gabbia contenente uno di questi uccelli, appesa alla finestra, anche nell'intorno della città, ne catturano diversi. Cyanistes caeruleus. Passaggio scarso nella 2* quindicina di ottobre e nella 1* quindicina di novembre. Oriolus Galbula. Passaggio scarso nei mesi di agosto e magg. Lanius Excubitor. Passaggio scarsissimo in settembre. Lanius minor. Passaggio scarso la l"* quindicina di agosto. Lanius Collurio. È di passaggio nella 1** quindicina di ago- sto 0 2'* quindicina di aprile. Muscicapa collaris. E di passaggio durante il mese di ago- sto e nella 2'' quindicina di aprile. — 125 — MuscicapaAtricapiila.il passo verificasi eguale alla precedente. Butalis Grisola. Passaggio scarso durante la 1^ quindicina di agosto. Hìrundo rustica. Chelidon urbica. Olivicola riparia. Le tre suaccennate specie giungono nella 1* quindicina di aprile, nidificano, e ripartono durante il mese di settembre. Cypseius Apus. Come per le tre specie precedenti. Caprimuigus europaeus. È raro; il suo passo effettuasi nel- r agosto. lynx Torquilla. È di passaggio durante il mese di settembre e nell'aprile. Cuculus canorus. Giunge nella 2 ^ metà di aprile e ci abban- dona neir agosto. Scops Giù. È di passaggio nel mese di agosto. Botaurus steilaris. Se ne incontrano alcuni individui di passo nella 1* quindicina di agosto e nella 2* di aprile. Anas Boscas. Mareca Penelope. Nettion Crecca. Querquedula Circia. Queste quattro specie, quantunque in poca quantità , effettuano il loro passaggio nella 2* quindicina di Dovembre a tutto dicembre, e se ne cat- turano diverse durante le nevi. Coturnix communis. Giunge in questa provincia nel mese di maggio e parte in agosto. Rallus aquaticus. Ortygometra Porzana. Crex pratensìs. Gallinula chioropus. Le quattro suaccennate specie sono di passo durante il mese di agosto ed in aprile, alcune però se ne catturano anche durante il settembre. Fulìca atra. È di passo durante il dicembre e gennaio ma in poca quantità. Charadrius Pluvialis. È di scarso passaggio in novembre ed in marzo. — 120 — Vanellus Capella. È di scarso passaggio in dicembre ed in aprile. Scolopax Rusticula. È di passo nella 2" quindicina di ottobre e nella 1* di novembre, e nella 2* di marzo. Gallinago major. È di scarsissimo passaggio che verificasi nella i* quindicina di novembre, e dalla metà di marzo a tutto aprile. Gallinago caelestis. Il passo si effettua dal principio di ago- sto sino alla fine di novembre, ed in primavera dalla metà di febbraio a tutto aprile; non è poi raro il caso di catturarne diversi anche durante le nevi. Gallinago Gallinula. Giunge in ottobre e riparte dalla 2* metà di aprile alla 1* di maggio. Elenco delle specie di uccelli di appari- zione accidentale nella provincia di Bergamo. Pastor roseus. Ardea cinerea. Petronia stulta. Ardea purpurea. Montifrìngilla nivalis. Ardetta minuta. Calcarìus nivalis. Nycticorax griseus. Accentor collaris. Columba Palumbus. Panurus biarmicus. Otis Tarda. Coracias Garrula. Otis Tetrax. Merops Apiaster. (Edicnemus scolopax. Nyctala Tengmalmi. ^gialitis curonica. Circus cyaneus. Totanus Ochropus. Aquila Chrysaétus. Milano (Brambilla nob. Giuseppe). Castellanza trovasi a metà strada circa fra Milano ed il Lago Maggiore. Il paese è piano tutt' all'intorno, ma è solcato da una ristretta e poco profonda valle, formata dal — 127 — piccolo fiume Olona , che ha le sue sorgenti nei monti presso Varese e si disperde nei canali di irrigazione presso Milano. Ad E. la pianura si estende fino alle colline Comasche e Briantee. Al S. si congiunge colle grandi pianure della valle del Po. Ad 0. si estende fino al Ticino. A N. fino ai colli di Varese e quelli che si trovano fra il Verbano ed il Lario. Il suolo della Castellanza è quasi per intero coltivato pel prodotto dei grani. Vi è pure una abbondante pianta- gione di gelsi, e prima dalla malattia delle viti, il vino era un prodotto considerevole del territorio. Ora le viti sono coltivate in piccola parte ; ma nel limitrofo territorio di Busto Arsizio la coltura della vite si è molto riattivata. Nel detto territorio di Busto Arsizio at. sono pure vaste bru- ghiere che si congiungono con altre che si estendono fino al Ticino, che è alla distanza di circa 11 chilometri dalla Castellanza. Lungo il confine E. di questo territorio vi sono molte pinete che si congiungono a S. con altre boscaglie di Rescalda, Rescaldina, Origgio e Oerenzano ed a N. coi vasti boschi di Porla e di Mozzate detti boschi Majoli, o del Mirabello. La natura del suolo è ghiaiosa ed arida, ma non ingrata. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Milano coi nomi volgari locali, indicazioni di fre- quenza, ecc. Corvus Cornix, Taccola. Scarsa. Corvus frugilegus, Scourbat. Frequente. Pica rustica, Berta. Scarsa. Garrulus glandarius, Gasgia. Frequente. Sturnus vulgaris, Stoumell. Frequente. Fringiila ccelebs, Franguèll. Frequente. — 128 — Fringilla Montifringilla, Mountàn. Frequente. Passer montanus, Passaretta. Frequente. Passer Italiae, Passora^ Passaroun. Frequente. Coccothraustes vulgaris, FrisoHn. Frequente. Liguriniis Chioris, Amorott^ Ferc^óuu. Frequente. Chrysomitris Spinus, Legorìn. Frequente. Carduelis elegans, liovarin. Frequente. Serinus hortulanus, Sgarzorìn, Verdoshi. Scarso. Cannabina Linota, Fanett. Frequente. /Egiothus Linarius, Cardinalin. Scarso. /Egiothus riifescens, Cardinalin. Scarso. Pyrrhuia europaea, Zifolott, Gemoùn. Scarso. Loxia Ciirvirostra, Becch in crous. Scarso. Miliaria Projer, Praoòun. Scarso. Emberiza Citrinella, Spajarda. Frequente. ' Emberiza Cirlus, Zlonn. Poco frequente. Emberiza Hortulana, Ortòlan. Frequente. Emberiza Cia, Zia. Frequente. Emberiza Schoeniclus, Ziott. Frequente. Alauda arborea, Tnrlo. Frequente. Alauda arvensis, Lodala. Frequente. Galerita cristata, Calandra. Frequente. Anthus pratensis, Gnzzetta, Guzzettina. Frequente. Anthus trivialis, Dourdìna. Frequente. Anthus Spipoletta, Guzzettoiìn. Frequente. Budytes flavus, Boarina. Frequente.' Motacilla alba, BiJarottn. Frequente. Saxicola Oenanthe, Cubianch. Freij^uente. ' e è confusione nei nomi volgari dello Emberize. Io chiamo Spajarda la Citrinella del capo giallo; Zioùn la Cirlus col giallo solo in petto; Zia la Cia che col cauto dice ~ia, seuza giallo nello penne; Ziott lo Schaniclun senza giallo, più oscuro della precedente, col capo nero o cinerea la gola. Forse altri useranno altri nomi volgari o li confondo- no. Io sostengo la mia versione. -' C !ì gran confusione nei nomi volgari dello Cutrcttoln. Io chia- mo Boarina quella gialla ; BalarotUi «juella bianca o nera. Ce n' ò un'al- tra più bianca con voce più acuta, ohe chiamerebbosi Balerina cho io non conosco bone. A tutto poi si dà il nome generico di Trtmacòna. — 121) — Monticola saxatilis, Corossouloùn. Comune ai monti, scarso al piano. Merula nigra, Merlo. Frequente. Turdus pilaris, Viscarda. Frequente. Turdus iliacus, Dressin, Zlppiiv. Frequente. Turdus musicus, DourcL Frequente. Turdus viscivorus, Dress, Dressoim. Frequente. Aèdon Luscinia, Rossigmu. Frequente. Erithacus Rubecula, Picett. Frequente. Cyanecula Wolfi, Petfaznr. Scarsissimo. Ruticilla Phoenicurus, Morett, Coaroussa. Frequente. Pratincola Rubicela, Machett. Frequente. Sylvia cinerea, Scu-dagna. Frequente. Monachus Atricapillus, Capmgher. Frequente. Phylloscopus sibilator, Tnììi. Frequente. Phylloscopus Trochilus, 2\iin. Frequente. Phylloscopus rufus, Tnin. Frequente, Calamodus aquaticus, Risìreu. Frequente. Troglodytes parvuius, ReoUn. Frequente. Cinclus aquaticus, Ma-Io d' aajua. Frequente. Accentor modularis, Passera mattella. Frequente. Regulus cristatus, Sfellùi, Codorin. Frequente. Regulus ignicapillus, Stellin, Codorin. Frequente. >Egithalus pendulinus, / PendoUn. Frequente. Acredula caudata, Pintln. Scarso. Acredula rosea, Pintia. Frequente. Panurus biarmicus, Todesckin, Ussarùi^ Uagaresìn. Frequente. Parus major, Parasceula. Frequente. Parus ater, J^arasciolìn. Meno frequente. Cyanistes caeruleus, Moneghin. Frequente. Pcecile palustris, Moneghin. Frequente. Sitta caesia, Pìcasdeu, Picozzin senerin. Frequente. Certhia brachydactyla, Rampeglùn. Frequente. Oriolus Galbula, Galbèe. Frequente. Lanius ExcubitOP; Stragazzoù,n, Gasgetta mornera. Frequente. Lanius minor. "Non frequente. Lanius Collurio, Stragazzetta, Gasgetta. Frequente. — 130 — Muscicapa collaris, Alett. Frequente. Muscicapa Atricapilla, Alett. Frequente. Hirundo rustica, Ilomlona, Rondinella. Frequente. Chelidon urbica, Darden^ Ciihlanch. Frequente. Cypselus Apus, Roundònn. Frequente. Caprimulgus europaeus, Pìcaran. Frequente. Ficus major, ric<>r.~, Pirasch. Frequente. Ficus medius. Rarissimo. Ficus minor. Rarissimo. Gecinus viridis, Plcasch gainèe. Frequente. lynx Torquilla, Stortacoll. Frequente. Cuculus canorus, Cou-coù. Frequente. Alcedo Ispida, Martin Peficoù. Frequente. Upupa Epops, Buha, Upupa. Frequente, Strix flammea, Lourock, Bella donna. Frequente. Syrnium Aluco, Lonrouk. Frequente. Athene Noctua, iScif/uetta. Frequente. Scops Giù, '^cisciea. Frequente. Bubo maximus, Gran Dugo. Ai monti, al piano scarso. Aquila Chrysaètus, Aquila. Ai monti, scarsa al piano. Buteo vulgaris, Pojann. Frequente. Cerchneis Tinnunculus, Falchett de campanin. Frequente. Accipiter Nisus, Falchett. Frequente. Felecanus Onocrotalus, Pelìcàn. Rarissimo. Ardea cinerea, Sgolgla, Sgolgioùn. Freijnente. Ardea purpurea, Sgolgia roussa. Meno frequente. Ardeola ralloìdes, Sgolghi. Rara. Ardetta minuta, Sgoìgìn. Frequente. Botaurus stellaris, Tanahds. Frequente. Nycticorax griseus, Quale, AJmùn. Meno frequente. Ciconia alba, Sigogna. Rara. Ciconia nigra, Sìgogaa. Rara. Cygnus musicus, Cing salvadegh. Rarissimo. Anser segetum , ^ha sahadega. Frecjuente. Anas Boscas, Ant^da stdvadcga, (rermana. Frequente. •Chaulelasmus streperus, Grisetta. Freqiiente. Spatula clypeata, Cazzxdott. Frequente. — 131 — Datila acuta, Coli loungU {Sforcelòun, Lago Maggiore). Fre- quente. Mareca Penelope, Cóu-rouss. {Pio, Lago Maggiore). Frequente. Nettion Crecca, Garganell. Frequente. Querquedula Circia, Arzadega (da alcuni Crè-crè). Frequente. Fulix terina, lioanera. (Lago Maggiore). Frequente. Fulix IVIarila, Morettoun. Frequente. Fulix Fuligula, Tomireula. (Lago Maggiore). Frequente. Fulix Nyroca. Non frequente. Bucephala Clangula, Quattr eucc. Poco frequente. Mergus Merganser, Kesegott Scarso. Mergus Serrator, Resegott. (Lago Maggiore). Meno scarso. Columba Palumbus, Tuoim. Frequente. Columba Oenas, Puvioun sàlvadegh. Frequente. Columba livia, Piivioùn de Colombèra. Frequente. Turtur tenera, Tourtora, Tourtorella. Frequente. Perdix ruta, Cotomls, Cotoumo. In montagna frequente. Starna Perdix, Pemls. Frequente. Coturnix communis, Quaja. Frequente. Tetrao Urogallus, Cedroun, Gali cedroun. In montagna non fre- (juente. Lyrurus Tetrix, Gali de montagna, Fasan de montagna, ma- schio; Gallina de montagna^ Fasanella de montagna, fem- mina. Frequente in montagna. Bonasa betulina, FrancoUn. In montagna frequente. Lagopus mutus, Erholana. In montagna frequente. Rallus aquaticus, Grugnett. FreqweAite. Ortygometra Porzana, Gilardina. Frequente. Ortygometra Bailloni, Calchin. Frequente. Ortygometra parva, Calchin. Frequente. Crex pratensis, Re de Quaj. Frequente. Gallinula chloropus, GrugnettoHn gianèe, maschio; Gilardina gianera, femmina. Frequente. Fulica atra, Folega. Frequente. Grus communis, Gru. Scarsa. Otis Tarda, Otarda, Pollin sàlvadegh. Rarissima. Otis Tetrax. Rara. — 132 — CEdicnemus scolopax, Oggìoun, Usell hgovatt Non frequente. Charadrius Pliivialìs, Pive dorè, Codur. Frequente. >Eni^l'*'S curonica, [Stornofm, Lago Maggiore). Fretinente. Vanellus Capella, Vaiìetta, Pavonzina. Frequente. HaBmatopus OstraleyuS, Galinazza de mar. Rarissima. Pelidna alpina, (jìren (Piveliìi, Lago Maggiore). Frequente. Actodromas minuta, Gambett. Frequente. Machetes Pugnax, Gambett, Gambettoùn. Frequente. Tringoides Hypoleucus, Gambett. Frequente. Totanus OchropilS, Cnblanca, Travacola. Frequente. Totanus Glareola. Raro. Limosa melanura, Sgneppòun de mar. Rara. Scolopax Rusticula, Galinazza. Frequente. Gallinago major, Sgaepòun. Frequente. Gallinago caelestis, Sgnèpa. Frequente. Gallinago Gallinula, Sgneinn. Frequente. Numenius Arquata, Siguroun. {Cor maria, Lago Maggiore). Frequente. Numenius Phceopus. Raro. Sterna fluviatilis, Sgarìn. Frequente. Sternuta minuta, Sgnrin. Frequente. Hydrochelidon nigra, ' Sgarin negher. Poco frequente. Colymbus arcticus, JJuca (Lago Maggiore). Rarissima. Podiceps cristatus, Gìcer (Lago Maggiore). Raro. Podiceps fluviatilis, ^Softaqidn, Piombili. Fro(]uente. ' Si vedono vari Laridi sui laghi dove in genoro si chiamano Sga- rettòitn de mar. — 133 — Elenco delle specie di uccelli che sono se- dentarie nella provincia di JMilano e specialmente a Castellanza, circonda- rio di Gallarate, Corvus Cornìx. Scarsa. Merula nigra. Scarso. Pica rustica. Scarsa. Turdus viscivorus. Scarsa. Garrulus glandarius. Comune. Parus major. Scarsa. Fringilla coelebs. Scarso. Picus major. Scarso. Passermontanus. Abbondante. Gecinus viridis. Scarso. Passer Italiae. Abbondante. Strix flammea. Scarso. Ligurinus Chioris. Scarso. Syrnium Aluco. Si crede perso. Alauda arborea. Scarsa. Athene Noctua. Scarsa. Alauda arvensis. Scarsa. Accipiter Nisus. Scarso. Motacilla alba. Scarsa. Starna Perdix. Comune. Queste sono le specie che io crederei veramente se- dentarie in questo altipiano nordico Lombardo, dominato dai venti gelati, che direttamente scendono dalle Alpi, tal- volta in forma di vera tormenta. La temperatura iemale in questa località, massime all'aurora, è assai bassa e quando il suolo è tutto coperto di neve e intenso il gelo, varie di queste specie, compresa la Starna Perdix ^ pare che scompaiano momentaneamente per riparare presso ai laghi, ai fiumi, o presso le acque sorgive della bassa Lom- bardia in cerca di clima meno aspro e di possibile alimen- to, ricomparendo appena la stagione si fa più mite. I passeri stessi fuggono dalle campagne e si rifugiano nei casolari del villaggio. Due vasti giardini, adorni di una massa di annosi co- niferi, la valletta del piccola fiume Olona, fiancheggiato da altissimi alberi, valgono a trattenere in questo territorio gran parte delle specie qui notate come sedentarie, altri- inenti nella nuda campagna ben poche se ne fermerebbero nell'inverno. {Brambilla). — 134 — Elenco delle specie di uccelli le quali ni- dificano nella provincia di M:ilano, cir- condario di Gallarate, preceduto da al- cune considerazioni in proposito. Non sono molte le specie di uccelli che niditicauo in questa località e queste specie ed il numero degli individui vanno sempre scemando sensibilmente. Causa di questa di- minuzione è in c^ran parte lo sboscamento. A mia memoria le campagne e le strade campestri erano fiancheggiate da siepi con grossi alberi di quercia e di castagno. Nei campi stessi vi erano sj)es30 boschetti di castagno che fornivano i tutori per le viti, di cui allora tutto piantato era (j^uesto territorio. Ora non vi sono più viti, né querele, nò castagni, né boschetti. Tutto è scomparso. Non vi sono che siepi di Robinia, che si tagliano al piede ogni due anni, e i Gelsi. Molti uccelli quindi non trovano dove nascondere i loro nidi. Pure dei nidi se ne fanno ancora, ma questi vengono inesorabilmente distrutti dai contadinelli. Nei giorni festivi massimamente, tutti i ragazzi del paese si sbandano pei campi in cerca di nidiate, per il solo scopo e la voluttà della loro distruzione. È cosa incredibile la persistenza loro in quell'opera vandalica. Nessuno li ammonisce, nessuno li trattiene ed il danno va crescendo. Il Governo dovrebbe preoccuparsene e por\'i un freno. Esistono leggi di caccia abbastanza buone, ma nessuno in- vigila per farle osservare e tutti le trasgrediscono impune- mente. In Isvizzera nessuno tocca mai un nido, perchè vi sono divieti rigorosi ed il popolo è stato educato a rispet- tarli. Il Ministero dell' Istruzione Pubblica dovrebbe prescri- vere ai maestri di campagna di inculcare ai contadinelli il rispetto alle leggi che in proposito sarebbero da emanarsi o far conoscer loro come la conservazione degli uccelli stia nell'interesse dell'agricoltura. Qui l'opera sarà lunga e dif- ficile, ma ogni cosa ha un principio. I preti, se volessero, 0 sapessero, potrebbero far molto. — Le Rondini sono dette 135 gli uccelli della Madonna e i loro nidi sono i soli per lo più rispettati nelle campagne. Potrebbero inspirare lo stesso rispetto anche per gli altri uccelli. Ma.... Insomma bisogna in qualche modo togliere l'abuso della distruzione dei nidi ed inspirare sentimenti gentili ed umanitari a questa massa di futuri elettori ed eleggibili. Le seguenti specie di uccelli nidificano in questa località. (Brambilla). Corvus Cornix. Pica rustica. GaiTulus glandarius. Sturnus vulgaris. Fringilla coelebs. Passer montanus. Passer Italiée. Ligurinus Chioris. Carduelis eiegans. Emberìza Hortulana. Alauda arborea. Alauda arvensis. Motacilia alba. Merula nigra. Turdus viscivorus. Aédon Luscinia. Monachus Atricapillus. Parus major. Sitta csesia. Certhia brachydactyla. Oriolus Galbula. Lanius ColEurio. Hirundo rustica. Chelidon urbica. Cypselus Apus. Caprimulgus europseus. Picus major. Gecinus virìdis. lynx Torquilla. Cuculus canorus. Upupa Epops. Strix flammea. Syrnium Aluco. Attiene Noctua. Scops Giù. Buteo vulgaris. Cerchneis Tinnunculus. Accipiter Nisus. Columba Palumbus. Turtur tenera. Starna Perdix. Coturnix communis. Milano, distretto Medio Milanese : Monza, Barlassina^ Saronno, Rho (Magretti Giuseppe): Il distretto nel quale pratico le mie caccie ed osserva- zioni ornitologiche, giace nel medio milanese cioè a circa 10 chilometri al N. di Milano. Confina ad E. con Monza e — 136 — Desio e colle prime a])peudici briautee di Seregno te Carata; al N. e N. 0. con Barlassina e Saronno, all'O. con Busto- Arsizio, a S. con Legnago, Nerviano e Rho. È una plaga a perfetta pianura, in gran parte coltivata, pochi essendo ora- mai i boschi lasciativi a ricordo dei tempi andati. Il terreno è multo frazionato per il sistema di colonia e quindi colti- vato con molta solerzia e cura. Questa plaga comprende tuttavia ancora, e specialmente nei dintorni di Saronno, Barlassina, Osate e Garbagnate, le cosi dette ^rua/}«3 o bru- ghiere 0 geologicamente parlando, la regione post-glaciale denominata del ferretto o delle argille rosse. Anche qui alla brughiera estesa e nuda ove alcuni anni indietro non cre- sceva che l'Erica, si andarono sostituendo a poco a poco molte piantagioni di Pinus si/lvestris che vi crescono in breve temjjo, queste pure frastagliate da piccoli tratti dissodati ove vien praticata la coltivazione a cereali. Elenco delle specie di uccelli osservate nella pi ovincia di Milano , distretto Me- dio Milanese: Monza, Barlassina, Sa- ronno, Filio; con indicazioni di frequen- za, ecc. Chrysomitris Spinus. Di passo in aprile e settembre; raro. Cannabina Linota. Di passo nella prima metà di aprile ed ottobre; raro. Pyrrhuia europaea. Passa nella seconda metà di novembre; scarsi). Loxia Curviroslra. Passa più o meno freqnt'ììtp nella [triina metà di agosto. Miliaria Projer. Passa, non sempre abbondante, nella se- fou'lii metà di novembre. Emberiza Hortulana. Passa abbondante nella prima metà di agosto. Emberiza Schoeniclus. Scarso, passa nella prima metà di aprilo od in ottn])re. — 137. — Alauda arvensis. Passa più o meno frequente nella prima metà di novembre. Anthus pratensis. Più o meno abbondante di passo in aprile ed ottobre. Anthus Spipoletta. Più o meno frequente di passo in aprile ed ottobre. Anthus trivialis. Di passo più o meno abbondante nella prima metà di settembre. Saxicola Oenanthe. Frequente di passo nella prima metà di aprile e settembre. Turdus pilaris. Di passo più o meno abbondante nella se- conda metà di marzo e novembre. Turdus iliacus. Più o meno frequente di passaggio in aprile ed ottobre. Turdus musicus. Più o meno abbondante di passaggio in aprile ed ottobre. Ruticilla PhcEnìcurus. Ora più or meno frequente di passo nella prima metà di aprile e settembre. Anas Boscas. Non frequente di passo nella prima metà di febbraio ed ottobre. Spatula clypeata. Non abbondante di passo nella prima metà di aprile. Datila acuta. Non frequente di passo nella prima metà di febb. Mareca Penelope. Non abbondante di passo nella seconda metà di marzo. Nettìon Crecca. Frequente di passo nella seconda metà di marzo. Querquedula Circia. Abbastanza frequente di passo in marzo e settembre. Fulix ferina. Non molto frequente di passo nella seconda metà di marzo. Columba livia. Abbondante di passo nella prima metà di marzo ed ottobre. Rallus aquaticus. Non abbondante di passo nella prima metà di aprile ed ottobre. Ortygometra Porzana. Non abbondante di passo nella prima metà di febbraio e settembre. — 138 — Crex pratensìs. Di passo non abbondante in aprile e settemb. Fiiiica atra. Non abbondante di passo in marzo e^settemb. (Edicnemus scolopax. Non frequente di passo nella prima metà di marzo ed ottobre. Charadrius Pluvialis. <^ra raro assai di passaggio in marzo 0 settembre. Vanelius Capelia. Frequente di passo in marzo e settembre. Machetes Pugnax. Ora raro , di passo in marzo e settembre. Totanus Ochropus. Poco frequente di passo in mar. e settemb. Totanus fuscus. Non comune, di passo in marzo e settemb. Scolopax Rusticula. Talvolta frequente, di passo nella prima metà di marzo ed ottobre. Gallinago major. Raro, di passo in marzo, aprile e settemb. Gallinago caslestis. Talvolta frequente, di passo in marzo, aprile e settembre. Gallinago Gallinula. Talvolta frequente, di passo in marzo, aprilt' e settembre. Cremona fFERRAONi Odoardo). La provincia di Cremona situata si può dire al mez- zogiorno della Lombardia, è bagnata da fiumi importantis- simi, che limitano il suo territorio da due lati: così l'Adda ne contermina la parte occidentale e scende a mescolarsi col Po, il quale segue tutto il suo lato meridionale sino al di là di Casalmaggiore; mentre ad oriente l'Oglio segna per lunghi tratti il nostro confine risalendo sino oltre Soncino ove la parte alta della nostra provincia si unisce col fini- timo territorio di Bergamo, e quivi ancora accoglie nel suo grembo le acque del Serio, che scendono a confondersi con quelle dell' Adda poco al disopra di Gombito. Il terreno vi è ovunque piano e atto alla coltivazione dei migliori cereali, se ne togli la zona prossima ai fiumi che mostrasi coperta di boschi e alquanto accidentata a motivo delle gravi alluvioni succedutevi allorquando nes- suna diga poneva ritegno allo irrompere delle fiumane. — 139 — Quivi s'incontrano terreni elevati, aridi e ghiaiosi e con- seguenti terre basse e fangose che già furono letto di cor- renti disalveate. Così presso il Serio i mosì occupanti va- stissimo spazio, lungo 1' Adda le gerre volgarmente dette mortazza e le propinque vastissime basse che molto s' in- ternano ; lungo il Po qua e là stagni e gore (Po morto di Brancare, Lancone della Gussola ecc.) che pure s'incon- trano tratto tratto lungo 1' Oglio (Oglio morto ecc.). Però questi luoghi furono poco alla volta in gran parte guada- gnati air agricoltura e convertiti in fertili risaie, in boschi cedui, in vigneti ecc. e così con assidua vicenda il nostro territorio in breve volgere di anni diverrà un immenso piano coltivato, ove una fitta rete di canali e di acque por- teranno ovunque la vegetazione e la ricchezza. Il clima vi è piuttosto vario; nell' estate non di rado il sole riarde la terra con raggi infuocati proprii all' Italia meridionale e talvolta nell'inverno il termometro scende notevolmente sotto il zero gelando gli stagni ed anco le acque correnti. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Cremona, con indicazioni di frequenza, ecc. ' Corvus Corone. Non comune, invernale. Corvus Corri ix. Piuttosto frequente e sedentaria. Corvus frugilegus. Abbondante dall' ottobre al marzo; non nidifica in provincia. Lycos Wlonedula. Accidentale nell' inverno. Nucifraga Caryocatactes. Accidentale. Pica rustica. Comune e stazionaria. Garrulus glandarius. Comune e stazionaria; molte giungono nell' autunno. * Queste notizie sono tolte dall' opera pregievole pubblicata dal signor O. FEnRAGNi, intitolata Avifauna Cremonese, Cremona, 1885, e dai Supplementi successivi. — uc» — Pyrrhocorax alpinus. Accidentale. Sturnus vulgaris. Comune e nidificante, pochi rimangono a a .s\tri)are. Pastor roseus. Avuto il 25 agosto 1881 e nell' ottobre 1884. Fringilla coelebs. Comune, stazionario e di copioso passaggio. Fringilla Montifringilla. Invernale, non comune. Petronia stulta. Ivara, invernale. Passer montanus. Abbondante e stazionaria. Passer Italiae. Frequente e stazionaria. Coccothraustes vulgaris. Comune e stazionario. Ligurinus Chloris. Abbondante, pochi rimangono a svernare. Chrysomitris Spinus. Di passaggio irregolare. Cardiielis elegans. Abbondante e stazionario. Serìnus hortulanus. Di scarso passaggio in ottobre e no- vembre soltanto. Cannabina Linota. Puramente invernale. /Egiothus Linarìus. Avuto nell'ottobre 1881 un solo esem- plare. Pyrrhula européea. Invernale, non comune. Loxia Curvirostra. Avventizio. Miliaria Projer. Stazionario, ma più abbondante nell'inverno. Emberiza Citrinella. Stazionario ma più abbondante nel- l' inverno. Emberiza Cirlus. Invernale, non comune. Emberiza Hortulana. Estivo, nidificante in abbondanza. Emberiza Cia. Di rara comparsa. Emberiza Schoeniclus. Abbondante tra ottobre e aprile. Emberiza pyrrhuioides. Di scarso passaggio. Calcarius lapponicus. Accidentale. Calcarius nivalis. l\aro assai. Calandrella brachydactyla. Avventizia. Alauda arborea. Sedentaria e abbondante alle epoche del passo; nidifica al piano. Alauda arvensis. Abbondante, stazionaria e di [)as-i doppio passaggio, forse nidificante. Locustella naevia. Raro: ne uccisi uno il 23 settembre 1883 a (Java Tigozzi. Cisticola cursitans. Dubbioso. Troglodytes parvulus. Invernale, anco nidificante. Cinclus aquaticus. Accidentale. Accentor collaris. Avventizio. Accentor modularis. Invernale e rarissima. Regulus cristatus. Invernale e comune. Regulus ignicapillus. Invernale, meno comune. >Egithalus penduiinus. Comune da marzo ad ottobre. Acredula caudata. Rara, invernale. Acredula rosea. Frequente nell' autunno ed inverno. Acredula Irbyi. Stazionaria, più comune durante il passo. Parus major. Comune e sedentaria, anche di passo. Parus ater. Invernale e rara. Cyanistes caeruleus. Comune e sedentaria, anche di passo. Poecile palustris. Comune e stazionaria. Sitta caesia. Stazionario, più abbondante d'estate. Certhia brachydactyla. Sedentario. Tichodroma muraria. Invernale, assai raro. Oriolus Galbula. Estivo e comune. Lanius Excubitor. Non rara da ottobre a marzo. Lanius minor. Comune od estiva. Lanius Collurio. Comune ed estiva. Lanius auriculatus. Di jìasso, pochi nidificano. Muscicapa Atricapilla. Oi passaggio regolare in aprile e maggio, non osservato al ripasso. — 143 — Butalis Grisola. Estivo e comune. Hirundo rustica. Estiva e abbondante. Chelidon urbica. Estivo e abbondante. Clivicola riparia. Estivo e abbondante. Cypselus Apus. Estivo e abbondante. Cypselus Melba. Avventizio in seguito a burrasche. Caprimulgus europaeus. Estivo e comunissimo. Ficus major. Stazionario e comune. Ficus minor. Di scarso passaggio. Gecinus viridis. Comune e sedentario. lynx Torquilla. Estivo ed abbondante. Cuculus canorus. Estivo e comune. Alcedo Ispida. Sedentario e comune. Coracias Garrula. Accidentale, una venne colta ad Alfiano nel settembre 1884. Merops Apiaster. Di passaggio, era una volta più comune. Upupa Epops. Estiva e piuttosto comune, giunge in marzo e talvolta in febbr., parte e ripassa in agosto e settem. Strix flammea. Comune e sedentario. Syrnium Aluco. Autunnale, forse nidificante. Asio Otus. Puramente invernale. Asio accipitrinus. Di passo regolare in autunno, sett. a nov. Attiene Noctua. Sedentaria ; alcuni emigrano. Scops Giù. Puramente estivo. Bubo maximus. Di rara comparsa nell' autunno. Circus seruginosus. Accidentale in primavera. Circus cyaneus. Di scarso passaggio in aprile e novembre. Pandìon Haliaétus. Di passaggio regolare in marzo ed aprile, più di raro nel settembre. Haliaétus Aibicilla. Accidentale. Aquila Chrysaétus. Di rara comparsa. Aquila clanga. Accidentale. Buteo vulgaris. Comune e stazionaria, ma più abbondante nell' autunno ed inverno. Milvus migrans. Di scarso, ma regolare passaggio nel mag- gio; tre veduti a Spinadesco il 6 maggio 1883, pa- recchi nel maggio 1884 e 1885. — 144 — Falco Perenrinus. Accidentale nel!' autunno. Hypotriorchis Subbuteo. Di scarso passaggio in marzo ed a[)iil'- t' nel settembre e ottobre. /Esalon regulus. Di scarso passaggio. Cerchneis Tinnunculus. Comune e sedentario, diventa erra- tico neir inverno. Cerchneis Naumanni. Di scarso passaggio, forse nidificante giacché fu veduto lungo il Po il 15 luglio 1883. Cerchneis vespertinus. Di passo regolare in primavera. Accipiter Nisus. Comune di passo e nell' inverno. Pelecanus Onocrotalus. Accidentale, nell' agosto 1877 un branco di 32 si posò su di un' isoletta all' imboccatura dell' Adda; tre vennero uccisi. Phalacrocorax Carbo. Di rara comparsa. Ardea cinerea. Comune dall' agosto al maggio. Ardea purpurea. Karo, giunge in aprile e maggio e forse limane a nidificare. Egretta alba. Di casuale comparsa. Egretta Garzetta. Di casuale comparsa. Ardeola ralloìdes. Di raro passaggio in aprile e maggio. Ardetta minuta. Es^tivo e assai comune. Botaurus stellaris. Invernale, e di doppio passo. Nycticorax qriseus. Di passo non abbondante, ma regolare dal marzo al giugno, ed in autunno, seconda metà di luglio al settembre. Ciconia alba. Accidentale in marzo ed aprile. Ciconìa nigra. Rara, osservata in agosto e settembre 1882 e 1883; ne ebbi una il 14 agosto ed un' altra il 1'^ set- tem.bre 1882, entrambe uccise sul Po. Platalea Leucorodia. Accidentale. Plegadis Falcinellus. Accidentale nel maggio. Cygnus Olor. Accidentale nell'inverno. Cygnus musicus. Raro nei rigidi inverni; l'ultimo preso fu un maschio a-lulto, ucciso suH'Oglio nel febbraio 1880. Anser cinereus. Rara nell' inverno. Anser segetum. Di passo regolare in novembre e dicembre, e nel marzo ed aprile; pochi rimangono a svernare. — 145 — Anser albifrons. Accidentale nell' inverno. Anser erythropus. Accidentale nell' inverno. Tadorna cornuta. Accidentale. Anas Boscas. Sedentaria, ma specialmente abbondante du- rante r inverno ed alle epoche del passo in ottobre e novembre e nel marzo. Chaulelasmus streperus. Rara, invernale. Spatula clypeata. Piuttosto comune nell' inverno ed alle due epoche del passo: quello primaverile ha luogo dal marzo al maggio. Dalila acuta. Invernale e comune, ma abbonda di più du- rante il passo primaverile. Mareca Penelope. Invernale, ma più copioso alle epoche del passo, in novembre e marzo. Nettion Crecca. Abbondantissima dall' autunno alla prima- vera, e in scarso numero nidificante. Querquedula Circia. Abbondante, ma soltanto durante il passo primaverile in marzo ed aprile. Fuligula rufina. Avventizio nell'inverno. Fulix ferina. Invernale, ma specialmente di passaggio in ottobre e novembre, e febbraio e marzo. Fulix Fuligula. Di doppio passaggio, qualche anno abbon- dante nel marzo. Fulix Nyroca. Rara nell'autunno e nell'inverno, ma talora di passaggio copioso in primavera. Bucephala Clangula. Raro nell'inverno. (Edemia nigra. Accidentale nell' autunno. Mergus Merganser. Invernale; ogni anno capitano sul Po, ma sono quasi sempre giovani. Mergus Serrator. Raro di doppio passaggio, nel tardo au- tunno e neir aprile. Mergellus Aibellus. Invernale, sono scarsi gli adulti. Columba Palumbus. Di passaggio in marzo ed aprile ed in settembre ed ottobre, poche coppie rimangono a ni- dificare. Columba Oenas. Invernale, giunge in settembre e ottobre e parte o ripassa nel marzo. 10 — 14G — Columba livia. Dubbiosamente selvatici. Turtur tenera, l'omune dalla metà d' aprile a quella di sett. Starna Perdix. Abbondante e sedentaria. Coturnix communis. Abbondante dall'aprile al novembre, l)oclip rimangono a svernare. Rallus aquaticus. Stazionaria e nidificante. Ortygometra Porzana. Estivo e di copioso passaggio in au- tunni o primavera, forse anche sedentario. Ortynometra Baillonì. Estiva, ma non abbondante. Ortygometra parva. Poco comune di doppio passo, forse ni- dificante. Crex pratensis. Comune alle due epoche del passo, aprile- maggio, settembre-ottobre: qualche coppia rimane a nidificare. GalIJnula chioropus. Stazionaria, più scarsa neli' inverno. Fulica atra. Stazionaria in scarso numero e di doppio pas- saggio; marzo ed aprile, e dal settembre al novembre. Grus communis. Di passaggio, ma di rado sosta. Otis Tarda. Di casuale comparsa. (Edicnemus scolopax. Comune da marzo a novembre; non rimane a svernare. Charadrius Pluvialis. Di doppio passo pochi svernano. Squatarola helvetica. Di scarso passaggio; ne vidi uno an- cora in abito nuziale il 20 agosto 1884, sul Po. /Egialitis cantiana. Avventizio, ne ebbi uno il 10 marzo 1885. /Egialitis curonica. Estivo e comunissimo; giunge verso il 20 marzo, nidifica e parte tra il settembre e l'ottobre. /Egialitis Hiaticula. Di scarso passaggio dal marzo al mag- gio e anche al giugno; più abbondante nel settembre. Vanellus Capella. Invernale e abbondante; arriva dopo la metà di ottobre e parte in marzo ed aprile. Forse qualche coppia rimane a nidificare giacche ne uccisi uno giovanissimo, che appena volava, il 7 luglio 1880, sul Po. Strepsilas Interpres. Veduto il io niaggio 1885. Haematopus Ostralegus. Di rara comparsa in aprile. Recurvirostra Avocetta. Hi rara comparsa. — 147 — Himantopus candidus. Di casuale comparsa. Phalaropus hyperboreus. Accidentale. Limicola platyrhyncha. Di passaggio scarso ed irregolare; avuto nel settembre 1883 e nell'agosto e settembre 1884. Pelidna subarquata. Di passaggio regolare dalla fine di aprile al principio di giugno; non osservato in autunno. Pelidna alpina. Comune di doppio passaggio, in marzo e aprile ed in settembre ed ottobre, allora meno ab- bondante. Actodromas minuta. Di passo regolare in aprile, maggio e oltre la metà di giugno e dall' agosto all' ottobre. Actodromas Temmincki. Assai più raro della precedente, si vede nel maggio e nel settembre. Calidris Arenaria. Avventizia, avuta sul Po l'il ottobre 1881. Machetes Pugnax. Di passaggio abbondante in marzo ed aprile; alcuni veduti il 4 giugno 1884, forse sono gio- vani clie rimangono senza però riprodursi. Ripassa in minor numero in agosto e settembre. Tringoì'des Hypoleucus. Di doppio passaggio, dal marzo al maggio e dal luglio all' ottobre; qualche coppia rimane a nidificare. Totanus Ochropus. Sedentario, ma più abbondante alle epo- che del passo; credo con certezza che qualcuno si ri- produca da noi. Totanus Glareola. Passa in aprile e maggio e ripassa dal luglio al settembre. Totanus Stagnatilis. Piuttosto raro, osservato nel maggio e nel giugno. Totanus Calidris. Di doppio passo ed invernale. Totanus fuscus. Piuttosto rara di doppio passaggio. Totanus nebularius. Comunissima durante il passo in aprile- maggio e agosto-settembre; è anche sedentaria, ma in scarso numero. Limosa melanura. Di scarso passo in marzo ed aprile. Limosa ruta. Avventizia. Scolopax Rusticula. Di doppio passaggio, dalla metà di ot- tobre alla metà di novembre e nel marzo. Qualcuna — 14ft — rimane l'inverno, e avrebbe anco nidificato, ciò av- venne hinf^o il Po nei boschi di Roncaglia nel mag- gio lft7!>. Gallinaio major. Di doppio passaggio non abbondante. Gallinago caelestls. Giunge alla fine di luglio e sino al no- vembre, pochi rimangono l'inverno; il ripasso ha luogo dal febbraio all'aprile. Gallinago Gallinula. Arriva in settembre, sverna e ripassa o parto, in marzo ed aprile. Numenìus Arquata. <^uasi in ogni stagione se ne vede, ma specialmente dal marzo al maggio e dall' agosto al novemhre. Numenius Pliaeopus. Raro, veduto il 20 aprile 1885. Glareola Pratincola. Avventizia. Sterna fluviatilis. settembre 1882. Colymbus arcticus. Para nel tardo autunno od inverno. Colymbus septentrionalis. Di passaggio irregolare nell'au- tunno ed inverno. Podiceps cristatus. Paro da settembre a maggio. — 149 — Podiceps griseigena. Accidentale, uno venne ucciso sul Po il 7 dicembre 188G; era una femmina. Podiceps nigrìcoliis. Sedentario, ma non abbondante; pare nidifìclii in provincia. Podiceps fluviatilis. Stazionario e con quasi certezza ni- dificante. Mantova ( Paglia prof. Enrico) : Il campo d' osservazione scelto di preferenza per que- ste note, è la valle dal Mincio, nei dintorni della città di Mantova. Essa è formata dall' avvallamento , dominato da alte terrazze alluvionali, per cui serpeggia il fiume Mincio nella direzione generale da ovest ad est, e nel centro del quale sopra varie isolette sorge la città. L'acqua del Mincio venne fino dal 1198 artificial- mente sostenuta da dighe per modo da formare intorno alla città vasti specchi denominati: Lago superiore a ponente, Lago di mezzo a settentrione, e Lago inferiore a levante. A mezzodì si allarga la valle di Paiolo, pure artificialmente inondabile. Le sponde dei laghi suddetti sono largamente coperte da vegetazioni palustri e da boschi, sicuro ricetto di tante specie di uccelli e convegno dei cacciatori. Vasti canneti e giuncaie galleggianti orlano pure gli specchi d' acqua e si alternano ai paduli melmosi e ai praticelli torbosi ombrati da ontani e da salici. Le alte rive delle terrazze si distendono in campagne fruttuose, quali a suolo ghiaioso 0 calcare, aride ma ben lavorate, e quali in pra- terie irrigatorie e sconfinate risaie. I confini di tale plaga possono segnarsi presso a poco: a settentrione col canale d'irrigazione derivato dalla sinistra del Mincio a Pezzuole, detto la Molinella; a levante dal corso inferiore del fiumicello Derbasco: a mezzodì da una linea che va dalle valli della Virgiliana a quella del- l'Osone verso ]\Iontanara; e ad occidente dalla sponda ele- vata alla destra del Mincio superiore. Questa zona di terreno 160 circostante alla città, misura circa 200 chilom. quadrati di superficie; 20 dei (|uali circa coperti da acque stagnanti e da paludi. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Mantova, con indicazioni di frequenza, ecc.' Corvus Corone. Comune d' inverno. Corvus Coriiix. Comune. Corvus frugilegus. Invernale. Lycos Monedula. Poco comune. Nucifraga Caryocatactes. Non rara. Pica rustica. Comune. Garrulus glandarius. Comune. Sturnus vulgaris. Comune. Pastor roseus. Qualche anno abbonda insieme alle caval- lette a cui dà la caccia; nel 1860 comparve numeroso alle Grazie d'estate, ritornò nell'anno seguente poi più, fino al 1876 in cui sostò vari mesi a Villafranca. Fringilla coelebs. Comune, pochi svernano. Fringilla Montifringilla. Frequente. Montifringilla nivalis. Raro, preso a Castelgofìredo. Passer montanus. Frequente. Passer Italise. Comune, spesso vedonsi casi d' isabellismo , più rari gli albinismi. Coccothraustes vulgarjs. Comunissimo. Ligurinus Chioris. Comunissimo. Chrysomitris Spinus. Freciuente d'autunno. Carduelis elegans. Comunissimo. Serinus hortulanus. Comune. Cannabina Linota. Frequente. ' Il prof. Exuiro Paoma in un suo lavoro intitolato Soggio di Studi Naturali nul tirrilorio Man'ovano , 'Ma.utoya., 1877; pubblicava questo elenco, ni quale lia ora fatto non pocho rettifiche ed aggiunto. — 151 — /Egiothus rufescens. Raro. Pyrrhuia europaea. Poco frequente, rimane d'inverno. Loxia Curvirostra. Poco comune. Miliaria Projer. Comune. Emberiza Citrinella. Frequente. Emberiza Cirlus. Poco frequente. Emberiza Hortulana. Frequente d' estate. Emberiza Schceniclus. Frequente. Calcarius nivalis. Non comune. Calandrella brachydactyla. Earo, preso a Medole. Alauda arborea. Comune. Alauda arvensis. Frequente. Galerita cristata. Comune. Agrodroma campestris. Comune. Corydalla Richardi. Accidentale; un esemplare si conserva nella collezione del conte d'Arco. Anthus pratensis. Comune. Anthus trivialis. Comune. Anthus Spipoletta. Comune. Budytes flavus. Comune. Motacilia alba. Comunissima. Calobates melanope. Comune. Saxicola Oenanthe. Non comune. Monticela Cyanus. Piuttosto rara. Merula nigra. Comunissimo anche d' inverno. Merula torquata. Non frequente. Turdus pilaris. Comune. Turdus iliacus. Comune. Turdus musicus. Invernale e di passaggio. Turdus viscivorus. Comune. Aédon Luscinia. Comunissimo. Erithacus Rubecula. Comune. Cyanecula Wolfi. Raro. Ruticilla PhoBnicurus. Comune, Pratincola Rubicola. Comune. Sylvia nisoria. Rara, presa a Castelgoffredo. Sylvia orphaea. Non comune. — 152 — Sylvia cinerea. Poco comune. Sylvia Curruca. Frequente. Monachus Atricapillus. Comune, estiva. Monachus hortensis. Comune. Phylloscopus Trochilus, Comune. Hypolais icteriiia. Poco comune. Acrocephalus streperus. Comune. Acrocephalus arundinaceus. Comunissimo, estivo. Calamodus schcEnobaenus. Arriva in aprile e parte in ottobre. Calamodus aquaticus. Specie estiva. Cetlia Cettii. Non comune, estivo. Cisticola cursitans. Giunge in aprile, parte in settembre. Troglodytes parvulus. Frequente d'inverno. Cinclus aquaticus. Comune sul lago di Mantova. Accentor collaris. Raro, preso a CastelgofFredo. Regulus cristatus. Cornuu'- Regulus ignicapillus. Frequente. /Egithalus pendulinus. Poco frequente. Acredula rosea. Comune. Panurus biarmicus. Comune nei canneti ove nidifica. Parus major, ('omunissima. Cyanistes caeruleus. Comune. Sitta Ccesia. Comune. Certhia brachydactyla. Comune, annida ne' fessi dei muri. Tichodroma muraria. Raro, preso a Medole. Oriolus Galbula. Fstivo e comune. Lanius Excubitor. Comune. Lanius minor. Comune. Lanius Collurio. Comune. Lanius auriculatus. Piuttosto rara. Muscicapa collaris. Poco comune. Butalis Grisola. Piuttosto raro. Hirundo rustica. (>omnne dal marzo all' ottobre. Clielidon urbica. Comune dal marzo all'ottobre. Olivicola riparia. Abbondante nella buona stagione, nidifica negli argini e nelle rivo. Colile rupestris. Rara, presa a Castelgoflfredo. — 153 — Cypselus Apus. Comune, giunge dopo e parte prima delle Rondini. Caprimulgus europaeus. Frequente, estivo. Ficus major. Comune. Ficus minor. Comune. Gecinus viridis. Comune. lynx Torquiila. Comune. Cuculus canorus. Comune tra aprile ed ottobre. Alcedo Ispida. Frequente e stazionario. Coracias Garrula. Rara, presa a Bozzolo. Merops Apiaster. Raro. Upupa Epops. Comune, giunge in aprile e parte in ottobre. Strix flammea. Comune. Syrnium Aluco. Comune. Asio Otus. Poco comune. Asio accipitrinus. Piuttosto raro. Athene Noctua. Comunissima. Scops Giù. Comune. Bubo maximus. Raro, preso presso Campione. Circus aeruginosus. Comune. Circus cyaneus. Accidentale. Fandion Haliaétus. Poco comune, preso nel 1861 a Pietole. Haliaétus Albicilla. Accidentale. Aquila Chrysaétus. Avventizia, presa alla Virgiliana nel 1817. Aquila clanga. Rara, presa vicino a Mantova. Archibuteo lagopus. Rara, presa a Castelgoffredo. Buteo vulgaris. Comunissima. Milvus Ictinus. Di scarso passaggio in primavera. IVIilvus migrans. Assai raro, preso sul lago di Mantova. Falco Feregrinus. Piuttosto raro. Hypotriorchis Subbuteo. Nidifica in provincia. >Esalon regulus. Raro, preso a Castelgoffredo. Cerchneis Tinnunculus. Comune e sedentario. Cerchneis vespertinus. Rara, presa a Castelgoffredo. Accipiter Nisus. Comune. Gyps fulvus. Accidentale, preso a Buscoldo nel 1813 e a Formieosa nel 1885. — 154 — Pelecanus Onocrotalus. Accidentale. Phalacrocorax Garbo. Accidentale, preso a Fellonica e sul ]n^o di ]\rautova nel 18(U. Microcarbo pygmaBUS. Accidentale nel 1843. Ardea cinerea. Comune, nidifica nei canneti del lago sape- rinro, di giorno va in cerca di cibo nelle risaie. Ardea purpurea. Comune sul lago. Egretta alba. Rara. Egretta Garzetta. Piuttosto rara, presa alla Rafaina ; non nidifica da noi. Ardeola ralioides. Comune, si trattiene poco. Ardetta minuta. Comune, estivo e nidificante tra le canne. Botaurus steilaris. Comunissimo di jn-imavera e d'autunno, scarso nell'inverno. Nycticorax griseus. Non molto comune. Ciconia nigra. Rara, presa a Castellare. Plegadis Falcinellus. Raro. Cygnus musicus. Capita casualmente d' inverno sul lago di Mantova, se ne videro in Paiolo nel 1859. Anser cinereus. Di passaggio nell' inverno. Anser segetum. Non comune. Tadorna cornuta. Rara. Anas Boscas. Comunissimo ; giunge in grandi stuoli al co- minciare dell'inverno e si trattiene, alcuni partono in primavera, altri rimangono a nidificare. Chaulelasmus streperus. Comune; vive solitaria e nidifica deponendo da 8 a 9 uova. Spatula clypeata. Comune, ma non abbondante alle epoche del passo. Datila acuta. Comune. Mareca Penelope. Comune, ma di solo passo. Nettion Crecca. Comunissima ai due passi, non è accertata la sua nidificazione in provincia. QuerqueduJa Circia. Comune, ma soltanto di passo in pri- mavera. Fuligula rufina. Raro, vive solitario e talvolta si ferma da noi r estate. — 155 — Fulix ferina. Invernale e comune. Fulix Manila. Piuttosto comune. Fulix Fuligula. Comune alle epoche del passo. Fulix Nyroca. Comune, qualcuna rimane a nidificare. Bucephala Clangula. Comune, più rari gli adulti. (Edemia fusca. Raro. Erismatura leucocephala. Earo. Mergus Merganser. Poco comune. Mergus Serrator. Comune, invernale. Mergellus Albellus. Comune, invernale, ma rimane i^oco. Columba Palumbus. Estivo e nidificante, non sverna. Columba Oenas. Sedentaria e di doppio passaggio. Turtur tenera. Estiva e comune. Syrrhaptes paradoxus. Accidentale nel 1876. Starna Perdix. Comune. Coturnix communis. Comunissima. Rallus aquaticus. Comune e nidificante. Ortygometra Porzana. Abbondante alle due epoche del passOy non rimane a nidificare. Ortygometra Bailloni. Comune alle due epoche del pasi3o. Ortygometra parva. Poco comune in aprile. Crex pratensis. Comune dal settembre al novembre. Gallinula chioropus. Sedentaria e comune; nidifica. Fulica atra. Abbondante e stazionaria, nidifica. 6rus communis. Rara. Otis tarda. Rara, presa a Cizzolo e a Castellare. Otis Tetrax. Rara, presa a Castellaro. (Edicnemus scolopax. Raro. Charadrius Pluvialis. Comune di primavera. Squatarola helvetica. Comune. Eudromias Wlorinellus. Non comune. /Egialitis curonica. Raro di primavera. /Egialitis Hiaticula. Poco comune. Vanellus Capelia. Comune. Hasmatopus Ostralegus. Raro, preso ad Ostiglia. Recurvi rostra Avocetta. Rara, presa a Cizzolo. Himantopus candidus. Raro in primavera. — 156 - Phalaropus fulicarius. Accidentale, preso a (Jasalmoro. Machetes Pugnax. Frequente. Tringoides Hypoleucus. Raro in primavera. Totanus Ochropus. Comune. Totanus stagnatilis. Comune. Totanus Calidris. Non frequente. Totanus nebularius. Comune. Limosa melanura. Accidentale nell' inverno. Scolopax Rusticula. Frequente. Gallinago major. Di doppio passo, più raro in autunno. Gallinago caelestis. Comune. Gallinago Gallinula. Frequente. Numenius Arquata. Comune. Numenius Phseopus. Raro d' inverno. Glareola Pratincola. Rara, presa alla Virgiliana. Sterna fluviatilis. Comune. Sternula minuta. Comune. Hydrochelidon leucoptera. Non comune in primavera. Hydrochelidon nigra. Comune. Chroocephalus ridibundus. Comune. Chroocephalus melanoceplialus. Comune. Larus canus. Comune. Larus fuscus. Raro. Larus cachinnans. Non comune, specialmente gli adulti. Procellaria pelagica. Accidentale, preso a Viadana. Colymbus glacialis. Rara. Colymbus arcticus. Rarissima. Colymbus septentrionalis. Poco comune. Podiceps cristatus. Comune, nidifica sul lago. Podiceps griseigena. Raro, capita d'inverno. Podiceps nigricollis. Comune e nidificante. Podiceps fluviatilis. Comune e nidificante. — 157 — Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella Lombardia ; coi nomi vol- par i ed indicazioni di frequenza, uhi- cazione ecc. ' Corvus Corax, Corbatt. Comune (T), scarso (B), m. Corvus Corone, Corbatt. Comune (T), scarsa (B), p. m. Corvus Cornix, Taccola. Comune, p. m, tCorvus frugilegus. Comune, p. m. t Lycos Monedula. Rara. Nucifraga Caryocatactes, Eampanòs. Raro, accidentale (T)^ frequente (Z>), p. e. m. PyrrllOCOrax alpinus, Scorbattìa del bech giald. Raro (T), fre- quente (^), m. Pyrrhocorax Graculus, Sgazza marina. Raro, accidentale. Pica rustica. Berta. Comune, p. e. Garrulus glandarius, Gaja., Gasgìa. Comunissima, p. e. m. Sturnus vulgaris, Stomell. Comunissimo, p. e. Pastor roseus, Stomell rosa. Accidentale in grossi branchi, p. Fringilla coelebs, Franguell. Comunissimo, p. e. m. Fringilla IVIontifrmgilla, Montan. Comunissimo, p. e. m. ' Montifringilla nivalis, Franguell de la nev. Raro, m. Petronia Stulta, Passaron de montagna. Rara, e. Passer montanus, Passeretta. Comunissima, p. e. ' Questo elenco è frutto delle osservazioni riunite dei signori conti Ernesto Turati e Carlo Borromeo, i quali nel rispondere ai quesiti per la inchiesta ornitologica hanno compreso nel campo delle loro os- servazioni 1' intera Lombardia. Quando il risultato delle osservazioni dei due egregi collaboratori non è identico lo indicherò colle iniziali dei loro nomi. Le lettere ^j. e. m., indicano : pianura, collina, montagna. Il conte Ernesto Turati osserva che le specie segnate con croce gli farono indicate come lombarde da amici ornitologi o cacciatori, ovvero egli stesso le vide con tale provenienza conservate in Musei. Le altre tutte furono catturate dal conte Turati, oppure da lui vedute in carne. Il conte Carlo Borromeo nota che le notizie da lui contribuite sono il frutto di quarantacinque anni di uccellagione, più specialmente le osservazioni sue si riferiscono alle provinole di Milano, Como e Sondrio. — 158 — Passer Italiae, Passerotto. Comunissima, p. e. Passer domesticus. Scarsa (B). Coccothraustes vulgaris, Frioon. Comunissimo, p. e. m. Ligurinus Chioris, Amorott. Comunissimo, p. e. Chrysomitris Spinus, Legorln. Comunissimo, p. e. ni. Carduelis elegans, Uavarin. Comunissimo, p. e. Serinus liortulanus, Sgarzorin. Raro (T)^ comune (Zi), p. e. Chioroptila Citrinella, VerdoUn. Raro, p. e. Cannabina Linota, Fmiett. Comunissimo, p. e. ni. iCannabina flavirostris, Rarissimo. /Egiothus rufescens, Cardinalin. Comune. /Egiothus Linarius, Gegè. Comune quando passa, p. e. m. Pyrrhuia europaea, Gemon. Comune, p. e. m. Loxia Curvirostra, Becc-ìn-cvos. Comunissimo quando pas- sa, p. e. Carpodacus erythrinus. Scarso {B). Miliaria Projer, ì'nu-nn. Comune, p. e. Emberiza Citrinella, Spajarda. Comunissimo, p. e. ni. Emberiza Cirlus, Raro. Emberiza Cia, Ziettd. Comune (7'j, scarso i1i\. e. ra. t Emberiza leucocephala. Rarissimo. Emberiza rustica. Scarso {B). Emberiza Hortulanus, Comunissimo, p. e. m. Emberiza Sclioeniclus. Comune. Emberiza pyrrhuioìdes. Non rara (7'), scarsa {B). •;■ Calcar ius nivalis. Rarissimo. tCalcarius lapponicus. Rarissimo. Melanocorypha Calandra. Rara, p. Calandrella brachydactyla, Calandrina. Raro. Alauda arvensis, Lodala. Comunissima, p. e. m. Alauda arborea, T'in-li). Comunissima, p. e. m. Galerita cristata, Lodnht col civjf. Comune, p. Agrodroma campestris, Pìoii.ia. Ram. vCorydalla Ricliardi. Rarissimo. Anthus pratensis , Guzctta. Comunissima p. e. Anthus Spipoletta, Gazetton. Comunissimo, p. e. Anthus trivialis, D'o-dlna. Ce, munissimo, p. e — 159 — Budytus flavus, Ballarina. Comunissimo, p. e. Klotacilla alba, Ballarotta. Comunissima, p. e. Calobates melanope, Boarina. Comunissima, p. e. Saxicola Oenanthe, Cuhianc. Comune, e. m. Saxicola Stapazìna. Eara. Montlcola saxatilis, Corossolon. Comune, m. Monticola Cyanus, Passera solitaria. Comune, m. Merula nigra, Merlo. Comunissimo, p. e. m. Merula torquata. Merlo de montagna. Comune, m. Turdus atrigularis. Raro assai. Turdus pilaris, Viscarda. Comunissima, p. e. m. Turdus viscivorus, Dress. Comunissima, p. e. m, Turdus musicus, Bord, Bort. Comunissimo, p. e. m. Turdus iliacus, Zif, Bressin. Comunissimo, p. e. m. Aédon Luscinia, Rossigneu. Comunissimo, p. e. m. Erithacus Rubecula, Picett. Comunissimo, p. e. m. Cyanecula suecica. Raro, p. e. Cyanecula Wolfi. Raro, p. e. Ruticilla Phoenicurus, Morett. Comunissimo, p. e. m. Ruticilla titys, Moretton. Comune (J"), scarso (^), m. Pratincola Rubicola, Scimireu, Pizzamei. Comune, p. e. Pratincola Rubetra, Miareu, Taragn. Comune, m. Sylvia orphaea, Moneghella. Comune {B)^ scarsa (/>), e. Sylvia cinerea, Sardagna, Sartagnola. Comunissima, p. e. m. Sylvia Curruca, Beccafig zenerin. Rara, e. Monachus Atricapillus, Cajmegher. Comunissima p. e. m. Monachus hortensis, Beccafgh gross. Comune, p. e. Phylloscopus sibilator, Tuin. Raro, p. e. Phylloscopus Trochilus. Comune (T), scarso (B), p. e. Phylloscopus Bonellii. Comune (T), scarso (5), e. Phylloscopus rufus. Comune, p. e. m. Hypolais icterina, Tuinott. Comune, p. e. Hypolais polyglotta. Comune, p. e. t Hypolais pallida. Raro assai. Acrocephalus streperus, Pizzigacann. Comunissima. p. e. Acrocephalus arundinaceus, Creare. Comunissimo, p. e. Acrocephalus palustris. Comune, p. e. — 160 — Calamodus Schoenobaenus. Raro (7'), frequente (B), p. Calamodus aqiiaticus, JUséreu, Beccafici rh> riscnt. Comune, j). Locustella naevia. Raro, p. I Cettia Cettii. Raro, p. Cisticola cursitans. (^oraune. Troglodytes parvulus, luattìn. Comunissimo, p. e. m. Cincliis aquaticus, Merlo d'aqua. Comune, m. Accentor collaris, Matelìot. Raro, m. Accento!' modularis, Pusseretta de montafjna. Coiiìunissima, ]). e. ni. Regulus cristatus, StcUn. Comunissimo, p. e. m. Regulus ignicapillus, Stelìn. Comune (7'). scarso < B), p. e. m. /Egithalus pendulinus, PendoUn. Raro, p. Acredula rosea, Pmitìn. Comunissima, p. e. m. Panurus biarmicus, Usserin. Raro, (D, frequente \B). p. Parus major, l'arascioeula. Comunissima, p. o. ni. Parus ater, Parasri(dln. Comunissima. p. e. m. Cyanistes caeruleus, Moneghella. Comune, p. e. Poecile palustris, Mouccjhin. Rara, e. Lophophanes cristatus, Paraf. e. Lanius minor, Gasgetta, Gascetta del co negher. Comune p. e. Lanius Collurio, Stragazzn. Comunissima. p. e. Lanius auriculatUS, Gnsgrffn rossa. Gascetta de/ >,, n>^s. ('o- mune, e. Muscicapa Atricapilla, Aktt. Comunissima (7'), scarsa (5), p. e. Muscicapa collaris, Mett del col Inane. Rara ^7'), frequente (B). Erythrosterna parva. Accidentale. Butalis Grisola, Alett. Comunissimo, p. e. Hirundo rustica, Roudcna. Comunissima. p. e. Cheiidon urbica, hnrdm. Comunissimo, p. e. — 161 — Olivicola riparia. Comunissimo, p. e. Cetile rupestris. Rara (T), comune (B), m. Cypselus Apus, Rondon. Comunissimo, p. e. m. Cypselus Melba, Rondon liane o de mar. Raro (T), fre- quente (^), m. Caprimulgus europSBUS, Tettavacc. Comune, p. e. Dryocopus martius, Piccózz. Raro, m. Ficus major, Piccozz ross. Comune, p. e. t Ficus medius. Raro. Ficus minor. Raro, p. Gecinus viridis, Plcasc verd. Comunissimo, p. e, m. lynx Torquilla, StortacoU. Comune, p. e. Cuculus canorus, Ciicù. Comune, p. o. m. Alcedo Ispida, Martin ])escou. Comune, p. e. Coracias Garrula, Gaza. Rara. Merops Apiaster, Pia-vesp^ Usel vespee. Raro, p. e. Upupa Epops, Buba, Buhha. Comune, p. e. Strix flammea. Belladonna. Comune, p. e. Syrnium Aluco, Loroc. Raro (T), comune (J5), p. e. m. Nyctala Tengmalmi. Rarissima. Asio Otus, Piccai dugo. Comune, e. Asio accipitrinus. Comune. Attiene Noctua, Sciguetta. Comune, p. e. Scops Giù, Scisceo. Comune, p. e. Bubo maximus, Grandugo. Raro (T), frequente (B), p. e. m. Circus SBruginosus, Falchett de palud, Falc d' acqua. Raro (T), frequente (5), p. Circus cyaneus, Fcdchett. Rara. t Circus cineraceus. Rara. Circaétus gailicus. Accidentale. Fandion Haliaétus. Rarissimo. Haliaètus Albicilla, Aquila. Rara. t Aquila clanga, Aquila. Rara. Aquila Chrysaétus, Aquila reale. Rara (Z"), frequente (B). Archibuteo lagopus. Accidentale. Buteo vulgaris, Pojana. Comune, p. e. m. Fernis apivorus. Raro. — 162 — Milvus Ictinus. Raro. Milvus migrans. Raro. Falco Peregrinus, Falchett. Raro (7'), frequente {B}. Hypotriorchis Subbuteo. Raro {T), frequente (B). /Esalon regulus. Raro (7^), frequente (B). Cerchneis Tinnunculus, Falchett de campami. Comunissimo, p. Cerchneis vespertinus. Raro. Astur palumbarius. Accidentale (T), frequente (B). Accipiter Nisus, PnjaneUa. Comune, p. e. Gypaétus barbatus. Raro. Gyps fulvus. Raro. Pelecanus Onocrotalus. Raro, accidentale. Phalacrocorax Garbo. Raro. Ardea cinerea, A'n-on^ Sgoìgion. Comune, p. Ardea purpurea, Sgolg. Comune, p. t Egretta alba. Rarissima, p. Egretta Garzetta, Aìron hianc. Rara, p. Ardeola ralloides. Rara, p. Ardetta minuta, Sgolgln. Comunissimo, p. e. Botaurus stellaris, T(trnhw>. Comune, p. Nycticorax griseus. Comune (7'j, scarso {B). Ciconia alba, Sigogna. Rara, p. e. m. Ciconia nigra, Sigogna negra. Rarissima. Platalea Leucorodia. Rarissima. Plegadis Falcinellus, Sgnepon de mar. Comune. Phcenicopterus roseus. Raro. Cygnus musicus. Raro. Bernicla brenta. Rarissima. Bernicla ruficollis. Rara assai. Anser cinereus, Ocrt salvadcga. Rara. Anser segetum. Comune (7'), scarsa {Bj. t Anser albifrons. Rara. Tadorna cornuta. Rarissima. Anas Boscas, Anoda salvadega. Comunissimo. Chaulelasmus streperus. Rara {T}, comune {B). Spatula clypeata, Cazzuron. Comune. Datila acuta, ('oa/idiga. Comune. — 1G3 — Mareca Penelope, Coross. Comunissimo. Nettion Crecca, Garganell. Comunissima. Querquedula Cincia. Comune. Fuligula rufina. Raro. Fulix ferina. Raro (Z"), frequente {B). Fulix Mari la. Rara (T), frequente {B). Fulix Fuligula. Comunissima. Fulix Nyroca. Rara (T), frequente {B). Bucephala Clangula, Quattr' oeucc. Comune (7'), scarso (B). tHarelda glacialis. Rarissima. CEdemia fusca, Moretton. Raro. fErismatura ieucocephala. Raro. Mergus Merganser, Resegon. Raro. IVIergus Serrator. Raro. tMergellus Albellus. Rara (T), frequente (B). Columba Palumbus, Tuon. Comunissimo. Columba Oenas. Comune. Columba livia. Comunissimo. Turtur tenera. Comunissima, p. e. Perdix saxatilis, Cotorm. Comune, m. Perdix ruta. Scarsa {B). Starna Perdix, Pemis. Comune, p. e. m. Coturnix communis , Quaja. Comunissima, p. e. Synoicus Lodoisiae, Veì^r. p. Un solo esemplare, da me esa- minato in carne il giorno' dopo la sua presa (Tj. • Tetrao U rogai lus, Cedron. Raro, m. Lyrurus Tetrix, Gali de montagna. Raro (T), frequente {B),m. Bonasa betulina, Francolìn. Raro (T"), frequente (J5), m. Lagopus mutus. Comune, m. Rallus aquaticus, Grugmtt. Comune, p. e. Ortygometra Porzana, Gelardina. Comune, p. e. Ortygometra Bailloni, Calclnn. Non comune, p. e. Ortygometra parva, Calcìdn. Comune, p. e. Crex pratensis, Re de quaj. Comune, p. e. Gallinula chioropus, Gelardina gainera. Comune, p. e. Fulica atra, Folega. Comune, p. e. Grus communis. Rara. — 104 — Otis Tarda, Otarda. Accidentale. iOtis Tetrax. Accidentale. OEdicnemus scolopax, Usell legoratt. Comune. Cursorius gallicus. Accidentale. Charadriiis Pluvialis, Plvlé. Non raro. tSquatarola helvetica. Accidentale. Eudromias Wlorinellus. Raro. /Egialitis curonica, Gireu. Comune, p. /Egialitis Hiaticula, Gireu. Comune. Vanellus Capella, Vanett. Comunissima, p. Haematopus Ostralegus. Accidentale. Recurvirostra Avocetta. Accidentale. Himantopus candidus. Accidentale. Tringa Caniitus. Raro. Pelidna subarquata. Raro. Pelidna alpina. Raro (2'), frequente {B). Actodromas minuta. Raro (T), frequente {B). Calidris Arenaria. Accidentale. Machetes Pugnax, Comhattent. Rara. Tringoides Hypoleucus, Giren de fium. Comune, p. Totanus Ochropus, Cuhianc Comune, p. Totanus Glareola, Trentln. Frequente, j). Totanus stagnatilis, Cuhianc. Raro, p. Totanus Calidris. Rara, p. t Totanus fuscus. Rara, p. Totanus nebularius, Sgamhetton. Rarissima, p. Limosa melanura, Sgamhetton. Non rara, p. Limosa rufa. Accidentale. Scolopax Rusticula, GaUinnzza. Comune, p. e. m. Gallinago major, '"^gne^q^on. Comune, p. e. Gallinago caelestis, Sgneppa. Comune, p. e. Gallinago Gallinula, Sgneppin. Comune, p. e. Numenius Arquata. Non raro. Numenius tenuirostris. Rarissimo. tNumenius Pliaeopus. Accidentale. Glareola Pratincola, Rarissima. Sterna fluviatilis, Galedcn. Comune. — 105 Sterna macrura. Accidentale. Sternula minuta, Comune. Hydrochelidon hybrida. Raro. Hydrochelidon nigra, Sgarin negher. Raro (2"), frequente (B). Hydrochelidon leucoptera. Scarso (B). Chroocephaliis minutiis. Raro (T), frequente (jB). Chroocephalus melanocephalus, Gahian. Comune (2'), scarso (jB). Chroocephalus ridibundus. Comunissimo. Rissa tridactyla. Accidentale. LariiS canus. Non rara (T), scarsa (B). Larus fusciis. Non comune. fLarus marinus. Accidentale. Larus cachinnans. Non raro. Stercorarius pomatorhinus. Accidentale. Colymbus glacialis. Accidentale. Colymbus arcticus. Accidentale. Colymbus septentrionalis. Accidentale. Podiceps cristatus, Gowa. Comune (2'), scarso {B). Podiceps griseigena. Accidentale. Podiceps nigricollis. Raro. Podiceps cornutus. Raro. Podiceps fluviatilis, Pisatell. Comune. IGO — Elenco delle specie di uccelli ohe sono se- dentarie in Zjomhardia. ' Corvus Corax (B). Corvus Corone < B). '1. Corvus Cornix, ed errati- ca {T I. ' 3. Pica rustica. 1. Garrulus glandarius. Pyrrhocorax alpinus '). 1. Sturnus vulgaris. 1. Passer Italiae. Passer domesticus {B). 1. Passer montanus,ed erra- -j tica I lì). 2. Coccothraustes vulgaris ( T). 1. Fringilla coelebs (T). ti Lìgurinus Chioris. Carduelis elegans (T). Emberiza Citrinella (T)- Alauda arvensis. Alauda arborea (T). Galerita cristata (B). Anthus Spipoletta, ed erra- tica. Anthus pratensis, ed erra- tica (B). Calobates melanope. Merula nigra. IVIerula torquata (B). Turdus viscivorus. Erithacus Rubecula, ed er- ratica (Tu Pratincola Rubicela (T). Monachus Atricapillus ' T). Phylloscopus rufus [T'j. Troglodytes parvulus, ed erratica. Cinclus aquaticus [B). Accentor modularis, ed er- ratica (T). Acredula rosea (7'). Regulus cristatus (B). ' Compilato dai conti E. Turati e C. Borromeo; quando vi sono differenze ho aggiunto la iniziale del nomo dell' osservatore. ■^ Ho notato che da qualche anno avviene una sensibile diminu- ziono nf gli Uccelli sedentari, al punto che vario specie, una volta co- munissimo, ora sono diventate molto scarso, e taluna persino rara. Anche perle specie che si debbono considerare come sedentarie, havvi passaggio sin in primavera, sia in autunno. In primavera alcuno coppie si fermano pcmpro i)er nidificare e rimangono fino all'epoca dell'emi- grazione , che ò dall' agosto al novembre. Dai primi di dicembre al marzo rimangono tra noi in quantità maggiore o minore, secondo la specii'. Ho segnato col n. 1 quelle delle quali si fermano individui numerosi; col n. 2 se pochi ; col n. 8 se pochissimi; colla croce (f) so aumentano in primavera {Turali). — 167 Reguius ignicapillus (B). 1. Parus major (Tj. 3. Cyanistes caeruleus (T). 2. Sitta caesia (T). 2. Certhia brachydactyla (T). 2. Ficus major (T). 3. Gecinus viridis. 2. Aicedo Ispida. 2. Strix flammea. 2. Athene Noctua. Syrniiim Aluco (B). Bubo maximus (B). Circus aeruginosus (B). Aquila Chrysaètus (B). Accipiter Nisus (B). 1. Buteo vulgaris. 1. Cerchneis Tinnunculus. Ardea cinerea (B). Gypaétus barbatus (B). Gyps fulvus (B). 2. Anas Boscas (T). t3. Columba Palumbus (T). 1. Columba livia. Perdix ruta (B). 2. Perdix saxatilis. 1. Starna Perdix. Tetrao Urogallus (B). Lyrurus Tetrix (B). Bonasa betulina (B). Lagopus mutus (B). Rallus aquaticus (B). fl.Gallinula chioropus. 1. Fulica atra (T). 2. Chroocephalus ridibundus '{Tj. 2. Podiceps fluviatilis. Elenco delle specie di uccelli le quali nidi- ficano in LiOmhardia. ' Corvus Cornix, t. 55. Pica rustica, t. 101. Garrulus glandarius, t. 24. Sturnus vulgaris, t. 28. fPastor roseus. Fringilla ccelebs, t. 11. 1 Per la munificenza del conte Ernesto Turati , e a scopo di bene- ficenza, venne pubblicata a Milano tra il 1865-71 l'opera di E. Bottoni Storia Naturale degli uccelli che nidificano in Lombardia , opera tra le più splendide del genere, notevole per la bellezza e ricchezza delle sue ta- vole. Il conte Turati nel compilare la seguente lista osserva che ha se- gnato con croce le specie non menzionate nell'opera suddetta; delle specie citate egli stesso trovò i nidi colle uova e coi pulcini, e ne ha fatto una bellissima raccolta aggiungendovi gli adulti, maschio e fem- mina, e conservando ai nidi i supporti naturali. Di contro ai nomi delle specie egli ha ricordato la tavola dell'opera citata nella quale il nido di quella specie è figurato. — KiS Montifringilla iiivalis, t. 110. Passer montanus, t. 9. Passer Italiae, t. 13. Coccothraustes vulgaris, t. 71. Liguriniis Chioris, t. 21. Carduelis elegans, t. 41. /Egiothus Linarius, t. 70. Emberiza Citrinella, t. 23. Emberiza Hortulana, t. 68. Emberiza Cia, t. 97. Alauda arborea, t. 61. Alauda arvensis, t. 60. i Galerita cristata. Anthus trivialis, t. 47. Arithus Spipoletta, t. 63. tBudytes flavus. Calobates melanope, t. 62. Saxicola Oenanthe, t. 54. Monticola saxatilis, t. 26 e 25 a. Monticola Cyanus, t. 50. Merula nigra, t. 14. Turdus musicus, t. 95. Turdus viscivorus, t. 19. Aédon Luscinia, t. 32. Erithacus Rubecula, t. 109. Ruticilla Phoenicurus, t. 26. Ruticilla titys, t. 46. Pratincola Rubicola, t. 66. Pratincola Rubetra, t. 4. Sylvia orphaea, t. 33. Sylvia cinerea, t. 15. Monachus Atricapillus, t. <>. Monachus liortensis, t. 7:>. Phylloscopus Bonellii, t. 29. Pliylloscopus rufus, t. 100. Hypolais polyglotta, t. 79. Hypolais icterina, t. 43. Acrocephalus streperus, t. 10. Acrocephalus arundinaceus, t.2. Troglodytes parvulus, t. 49. Cinclus aquaticus, t. 105. Accentor collaris, t. 72. Accentor modularis, t. 52. Regulus cristatus, t. 106. ^githalus pendulinus, t. 77. Acredula rosea, t. 12. Parus major, t. 22. Parus ater, t. 90. Cyanistes caeruleus, t. 51. Sitta caesia, t. 7. Certhia brachydactyla, t. 88. i Tichodroma muraria. Oriolus Galbula, t. 75. Lanius Excubitor, t. 87. tl_anius minor. Lanius Collurio, t. 59. Lanius auriculatus, t. 40. Butalis Grisola, t. 69. Hirundo rustica, t. 30. Chelidon urbica, t. 67. Clivicola riparia, t. 53. Cypselus Apus, t. 44. Cypselus Melba, t. 61. Caprimulgus europaeus, t. 15. Picus major, t. Ki. Picus minor, t. 78. Gecinus viridis, t. 65. lynx Torquilla, t. 48. Cuculus canorus, t. 92. Alcedo Ispida, 1, 1 n. Merops Apiaster, t. 104. Upupa Epops, t. 27. Strix flammea, i. 3(i. Syrnium Aluco, t. 76. 1(^9 Asio Otus, t. 56. Athene Noctua, t. 20. Scops Giù, t. 17. Bubo maximus, t. 107. Circus aeruginosus,t. 31, 31 a. Buteo vulgaris, t. 42. Cerchneis Tinnunculus, t. 35. Accipiter Nisus, t. 68. Ardea purpurea, t. 39. Ardetta minuta, t. 3. Anas Boscas, t. 86. Columba Palumbus, t. 18. Columba Oenas, t. 93. Columba livia, t. 80. Turtur tenera, t. 34. Perdix saxatilis, t. 94. Starna Perdix, t. 8. Coturnix communis, t. 5. Tetrao Urogallus, t. 108. Lyrurus Tetrix, t. 85. Lagopus mutus, t. 82. fRalius aquaticus. Ortygometra Porzana, t. 83. tOrtygometra parva. Crex pratensis, t. 91. Gailinula chioropus, t. 96. Fulica atra, t. 94. (Edicnemus scolopax, t. 102. Tringoides Hypoieucus, t. 89. Scolopax Rusticula, t. 103. Sterna fluviatilis, t. 84. fHydrochelidon nigra. Chroocephalus ridibundus, t. 98. fPodiceps fluviatilis. ' Neil' elenco delle specie che nidificano in Lombardia, redatto dal conte Carlo Borromeo, vi sono le seguenti spe- cie non reo;istrate dal conte Turati: Corvus Corax. Corvus Corone. Pyrrhocorax alpinus. Pyrrhocorax Graculus. Nucifraga Caryocatactes. Chrysomìtris Spinus. /Egiothus rufescens. Cannabina Linota. Serinus hortulanus. Pyrrhuia europaea. Loxia Curvirostra. Miliaria Projer. Emberiza pyrrhuioides. Melanocorypha Calandra. Motacilla alba. Merula torquata. Cyanecula Wolfi. Phylloscopus Trochilus. Acrocephaius palustris. Calamodus schoenobaenus. ' Per tutti gli altri dati richiesti mi riporto all' opera sugli Uc- celli che nidificano in Lombardia per E. Bettoni. Ho aggiunto altrove le notizie riguardanti la nidificazione delle poche specie segnate con croce da me trovate col nido in Lombardia dopo la pubblicazione dell' opera suddetta. {Turati). — 170 — Calamodus aquaticus. Nettion Crecca. Cisticola cursitans. Querquedula Circia. Regulus ignicapìllus. Perdix ruta. Panurus biarmicus. Bonasa betulina. PoBcile palustris. Ortynometra Bailloiii. Muscicapa collaris. /Egialitis curonica. Aquila Chrysaétus. Totanus Ochropus. Ardea cinerea. Elenchi delle specie di uccelli che sono di passaggio regolare nella Lornhardia. ' Di passaggio in primavera ed aiitimiio. Lanius minor. Sfarzo, settembre. Lanius Collurio. Marzo, settembre. Lanius auriculatus. Marzo, settembre. lynx Torquilla. ]\[arzo, settembre. Cuculus canorus. Marzo, settembre. Caprimulgus europaeus. Marzo, settembre. Hirundo rustica. IMarzo, settembre. Chelidon urbica. Marzo, settembre. Olivicola riparia. Marzo, settembre. Cotile rupestris. Marzo, novembre. Cypselus Apus. Aprile, settembre. Cypselus Melba. Aprile, settembre. Upupa Epops. Aja-ile. settembre. Certhia brachydactyla. Aprile, settembre, Oriolus Galbula. Aprile, settembre. Sturnus vulgaris. Aprile, settembre. Turdus viscivorus. Febbraio, ottobre. Turdus musicus. Aprile, ottobre. ' Le tre primo liste sono dovuto alle ossorvazioni del conte Carlo Borromeo. — 171 — Aédon Luscinia. Aprile, settembre. Pratincola Rubetra. Aprile, ottobre. Monachus Atricapillus. Marzo, settembre. Monachus hortensis. Marzo, settembre. Sylvia cinerea. Marzo, settembre. Acrocephaliis arundinaceus. Aprile, settembre. Parus major. Aprile, settembre. Molaci Ila alba. Aprile, settembre. Anthus Spipoletta. Aprile, ottobre. Atithus pratensis. Aprile, ottobre. Anthus trivialis. Aprile, settembre. Cannabina Linota. Aprile, ottobre. Columba Palumbus. Marzo, novembre. Coliimba Oenas. Marzo, novembre. Turtur tenera. Marzo, settembre. Scolopax Rusticula. Marzo, ottobre. Gallinago major. Marzo, settembre. Gallinago caelestis. Marzo, settembre. Gallinago Gallinula. Marzo, settembre. Ardetta minuta. Aprile, settembre. Di passaggio quasi esclusivamente in autunno. Circus aeruginosus. Settembre. Otus vulgaris. Ottobre (a branchi). • Scops Giù. Settembre. Lanius Excubitor. Settembre. Corvus Cornix. Ottobre. Corvus Corone. Ottobre. Corvus frugilegus. Ottobre. Turdus pilaris. Novembre. Turdus iliacus. Ottobre. Pratincola Rubicela. Settembre. Ruticilla Phoenicurus. Settembre. Erithacus Rubecula. Settembre. Phylloscopus sibilator. Settembre. — 17-2 — Troglodytes parvulus. Ottobre. Regulus cristatus. Novembre, Cyanistes caeruleus. Novembre. Parus ater. Settembre. Calobates melanope. Settembre. Budytes flavus. Settembre. Sturnus vulgaris. Settembre. Agrodroma campestris. Settembre. Galerita cristata. Ottobre. Alauda arvensis. Ottobre. Alauda arborea. Ottobre. Miliaria Projer. Ottobre. Emberiza Citrinella. Ottobre. Emberiza Schoeniclus. Ottobre. Fringilla coelebs. Ottobre. Fringilla Montifringilla. Ottobre. Carduelis elegans. Ottobre. Chrysomitris Spinus. Ottobre. Llgurinus Cliloris. Ottobre. Vanellus Capella. Ottobre. Crex pratensis. Settembre. Nettion Crecca. Novembre. Anas Boscas. Novembre. Di passaggio quasi esclusivamente in primavera. Butalis Grisola. Aprile. Gallinago major. Aprile. Mareca Penelope. Marzo. Querquedula Circia. I^Iarzo. Chaulelasmus streperus. Marzo. Spatula clypeata. Marzo. Datila acuta. l\rar/,o. — 173 Specie che sono quasi soltanto di doppio passaggio regolare in Lombardia. Fringilla Montifringilla. Raramente nidifica. Erithacus Rubeciila. Pochi nidificano. Turdus musicus. Pochi nidificano. Turdus iliacus. Phylioscopus Bonellii. Pochi nidificano. Phylloscopus Trochilus. Pariis ater. Pochi nidificano. Regulus cristatus. Pochi nidificano. Regulus ignicapìlius. Ardea cinerea. Scolopax Riisticula. Raramente nidifica. Gallinago major. Gallinago cdelestis. Gallinago Gallinula. Sternuta minuta. Hydrochelidon nigra. Raramente nidifica. VENETO. Verona, distretto di Caprino, vallata Ferrara (Pelle- grini Vittorio) : La zona d'osservazione della lunghezza di circa 29 chi- lometri con in media 5 di larghezza, comprende la vallata che dal confine col Trentino si estende alla pianura di Ri- 1 Questa lista è fatta dal conte Ernesto Turati il quale osserva: Tra le specie da me conosciute in Lombardia, ve ne sono molte di passo regolare, sia tra quelle sedentarie, sia tra quelle che arrivano per ni- dificarvi; ve ne sono poi anche di passo irregolare, queste ultime che magari appaiono in quantità per un anno, scompaiono poi per una serio più o meno lunga di anni. 174 — vole Veronese, limitata: a levante dalla vetta del monte Cer- biol, dal monte Castel Cuco e dai filoni dei monti Masi e San Marco; a ponente dal versante orientale del monte Baldo; a mezzodì dal piano di Rivole; ed a settentrione dal Trentino. La parte superiore è costituita dalle Alpi boscato- pascolive con prati naturali ed il versante quasi nudo del Baldo. Più in basso si riscontrano i cedui ed i castagneti fruttiferi dei Masi, ed in seguito la coltura agraria con viti e gelsi frastagliata da piccoli colli per lo più nudi. Il terri- torio che da metri 19U si estende ai 2190 sopra il livello del mare, è intersecato da valli e da torrenti. La massa che compone la parte montuosa consta di calcare secondario a strati più o meno orizzontali. I colli ed i terreni coltivi sono tutti di natura morenica. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Verona, di- stretto di Caprino , Ftivole e Vallata Ferrara, coi nomi volgari locali e no- tizie di frequenza, ubicazione, ecc. Corvus Corax. Corvo grande. Sedentario e comune, nidifica sul monte Baldo. Corvus Cornix. Corvo molinar. Comune. Corvus frugilegus. Corvo, Groìa. Abbonda sui monti e scende al piano in grossi stuoli, anche sedentario. Nucifraga Caryocatactes. J'ominnose. Invernale e piuttosto lai'a. Pica rustica, (roza mora. Stazionaria e non comune. Garrulus glandarius. Caza ros.m o zucoua. Assai comune <• seileiituria. Pyrrhocorax alpinus. Coì-vo-merlo. Di passaggio; vedesi in grandi stormi sul monte Baldo, ove probabilmente ni- difica ; anche sedentario. Sturnus vulgaris. >Ìtorliìi. Assai comune. — 175 — Fringilla ccelebs. Frenguel. Comune, di doppio passo e seden- tario al piano. Fringilla JVJontifringilla. Moatan. Abbonda nell'autunno. Passer montanus. Pasara crautina. Sedentaria e comune. Passer Italias. Pasara. Sedentaria e comunissima. Coccothraustes vulgaris. Frison. Comune in autunno. Ligurinus Chioris. Stazionario. Chrysomitris Spinus. Lugarin. Di doppio passaggio. Carduelis elegans. Gardelin. Comune di passo e sedentario. Serinus hortulanus. Sverzarin. Frequente, di passo. Cannabina Linota. Fainèl. Sedentario e comune assai sui monti. /Egiothus Linarius. Fainèl montiti. Non raro quando passa. Pyrrhula europsBa. Siolonso. Non comune. Loxia Curvirostra. Beco-in-crose. Di passaggio irregolare, po- chi sedentari e nidificanti. Miliaria Projer. Petonzo. Raro, si vede in settembre. Emberiza Citrinella. Smaìàrda. Comune sui monti. Emberiza Cirlus. Pionza smaiardada. Non comune. Emberiza Hortulana. Ortolan. Sui monti, passa in agosto e settembre. Emberiza Cia. Comune in autunno. Emberiza Schoeniclus. Pionza. Comune al piano, di passo e sedentario. Alauda arborea. Calandra. Comune di passo e sedentaria. Alauda arvensis. Lodola. Comune di passo e anche sedentaria. Galerita cristata. Capelòta. Sedentaria e comune assai ovunque. Anthus pratensis. Sguseta. Abbondantissima al piano nel set- tembre, più scarsa in primavera. Anthus trivialis. Tordina. Non raro, è anco sedentario. Anthus Spipoletta. Sgusetón. Non comune, vedesi in marzo ed in ottobre. Budytes flavus. Boarina. Comune. Motacilla alba. Squassacoa, Catarinela. Assai comune. Calobates melanope. Boarina squassacoa. Sedentaria e non rara. Saxicola Oenanthe. Culbianco. Comune e di doppio passo. — 170 — Monticela saxatilis. Squerussolon de montagna. Comune. Monticola Cyanus. Passava soUtarìa. Comune assai, nidifica sulle rocce; sedentaria, Merula nigra. Merlo. Stazionario e comune. Merula torquata. Gardena negra. Non rara, sedentaria sui monti. Turdus pilaris. Gardena. Di passaggio. Turdus iliacus. Di passo alla fine dell'autunno. Turdus musicus. Tordo da uà. Di doppio passo, abbonda in autunno. Turdus viscivorus. Tordo gazoto. Rara, sedentaria. Aédon Luscinìa. JìosignoJ. Non raro e nidificante. Erithacus Rubecula. Pltaro. Assai comune, di doppio passo. Ruticilla Plioenicurus. Squerussolo. Comunissimo alle due epo- che del passo. Ruticilla titys. Sriìiertissnlo moro. Stazionario e non raro. Pratincola Rubicela. Bati-ale. Frequente e sedentario. Pratincoia Rubetra. Negrisol. Non raro. Sylvia nisoria. Jh'ancheton hecafigo. Piuttosto abbondante. Sylvia cinerea. Bianchèta. Assai comune in autunno. Monachus Atricapillus. Capinero. Comune e di doppio passo. Monachus hortensis. Figarola, Becajigo. Comune. Phylloscopus sibilator. C'iuin, Verdesin. Comunissimo in aprile. Troglodytes parvulus. Reatin^ Imperatvrin^ Sbusasese, Cercer. Comune e stazionario ovunque. Accentor modularis. Morlta. Di doppio passaggio. Regulus cristatus. -^lelin. Comune e di doppio passaggio. Regulus ignicapillus. Stelin dal mostacio. Comune assai sulla fine dell'autunno, giunge in ottobre. Acredula rosea. Speronzola dalla eoa longa , ' 'ài, de. hh. Non rara. Parus major. Sj^eronzola, Zifotola. Comune ovunque. Cyanistes caeruleus. Speronzolin, Cincibìn. Abbondante in autunno. Sitta caesia. Rampeghiìt, Non raro, sedentario. Certhia brachydactyla. liampcghìn. Comparisce in primavera o noli" autunno; anche sedentario. — 177 — Tichodroma muraria. Rampeghin de zengia. Comune sui monti rocciosi, ove è sedentario. Oriolus Galbula. Papafigo. Abbastanza comune al piano. Lanius Excubitor. Kedestola. Abbastanza comune in primavera. Lanius Collurio. Sàrsacola. Estiva comune, di passo in pri- mavera ed autunno. Lanius auricuiatus. Sàrsacola dalla testa rossa. Non comune. Muscicapa Atricapilla. Batl-ah uegrlsòl. Non rara. Hirundo rustica. Rondhia. Comunissima in estate. Chelidon urbica. Ciprioto. Comune assai in estate. Cetile rupestris. Rondhm de montagna. Comune ai monti, ove muno-e in marzo, Cypselus Apus. Rondòn. Comune in estate. Caprimulgus europaeus. Tetavache. Earo. Ficus major. Pigozzo rosso. Comunissimo e sedentario sui monti boschivi. Gecinus viridis. Pigozzo verde. Sedentario e non raro nei boschi. lynx TorquJIla. Storzìcol. Non raro, anche sedentario. Cuculus canorus. Ckco. Non raro, estivo. Upupa Epops. Buba^ Galletto de montagna. Rara. Strix flammea. Aloco de campami. Poco comune, sedentario. Asio Otus. Ciusso. Comune e sedentario, nidificante nei boschi. Athene Noctua. Ziveta. Assai comune, nidifica tra le rocce. Bubo maximus. Bubo^ Gran Bubo. Comune e sedentario sui monti. Circus cyaneus. Fahheto bianco. Rara. Aquila Chrysaétus. Aquila reale. Sedentaria sul Baldo. Buteo vulgaris. Poiana, Poiana de zocca. Comune, sedentaria. Cerchneis Tinnunculus. Fahheto torresan. Abita e nidifica sulle rocce dei monti, sedentario. Columba Palumbus. Favazzo. Non raro. Columba Oenas. Colombazzo. Comune, anco sedentaria. Turtur tenera. Tortora .salvadega. Comune sui monti. Perdix saxatilis. Cotomo. Comune sugli alti monti. Starna Perdix. Pemise. Comunissima. Coturnix communis. Quaia. Piuttosto frequente in autunno. 178 Lyrurus Tetrix. Gal de monte. Raro sul monte Baldo. Lagopus mutus. Pemisa bianca^ Gallinella de montagna. Non raro sul monte Baldo, Scolopax Rusticula. Galinazza. Comune in autunno. Vicenza, distretti di Asiago, Schio, Valdagno, Arzi- gnano e Vicenza (Molari Arturo) : La periferia delle diverse plaghe di osservazione si estenderebbe per questa volta ai distretti amministrativi forestali di Asiago, di Schio, di Valdagno, di Arzignano e di Vicenza. I confini della citata periferia anche troppo estesa, sarebbero: ad E., i distretti amministrativi di Bassano, Mo- rostica, Tliiene e la proA'incia di Padova: al S., i distretti amministrati\à di Barbarano, Lonigo e la provincia di Ve- rona in parte; ad 0., la provincia di Verona ed il Tirolo meridionale; a N., il Tirolo. Il distretto amministrativo di Asiago, od altipiano dei Sette Comuni, ha la complessiva superficie territoriale di ettari 44038, dei quali 24000 circa a bosco la maggior parte resinoso, il rimanente a prato, a pascolo e a coltura agra- ria adatta a quelle località, eccezione fatta dalle ghiaie sterili e dalle rocce nude. La sua elevazione sul livello del niare varia dai 600 ai 2200 metri. Non ha veri e propri corsi d'acqua perenni, dappoiché la Valgadena e la Val Frenzela che vanno a scaricarsi dalla parte di levante nel Brenta, la Val di Nos e la Valdassa che sboccano nell' Astico a ponente, non sono che torrenti avventizii nell'epoca delle grandi piogge e dello scioglimento delle nevi. E però ricca di buone ed abbondanti sorgenti. Il terreno, di antichissima formazione, presenta due diiferenti tipi di rocce facilmente distinguibili, cioò le schistose <• le calcaree, entrambe sog- gette a decomposizione, relativamente progressiva ])er in- fluenza degli agenti atmosferici. Siccome però il detto ter- reno è abbastanza provveduto d' argilla, di silice e di ossido — 179 — idrato di ferro , si presta molto favorevolmente alla vegeta- zione dei boschi nelle essenze aghifoglie e latifoglie e dei pascoli in genere, avvalorata la sua potenza produttiva dalla continua e regolare trasformazione di tutti i detriti vegetali nel terriccio od humus tanto necessario allo svi- luppo delle piante in genere. Il distretto amministrativo di Schio ha la complessiva estensione territoriale di ettari 37840 circa, di cui et- tari 10940 circa a bosco in genere, il rimanente a coltura agraria, a prati artificiali ed a pascoli naturali di monta- gna, fatta eccezione dalle ghiaie e dalle rocce nude come sopra. La elevazione del suolo sopra il livello del mare va- ria da 100 ad oltre 2000 metri. Ha tre corsi principali d' acqua perenne nei quali vanno a scaricarsi tutti gli altri rivoli secondarli sia perenni che avventizi, e sono: l'Astico che da N. a S, e SSE. lo divide dal distretto amministra- tivo di Asiago, proveniente dal Tirolo; il Posina che da O. ad E. scende dalla Valle omonima e viene a scaricarsi nel- l'Astico; il Leogra il quale colla direzione NO.-SE. dalle Valli dei Signori viene a portare le sue acque nel Bacchi- giione. Si contano anche fra i monti di questo distretto pa- recchie sorgenti. Vi si trovano le rocce schistose, calcaree ed in certe località anche plutoniche- cristalline , con mine- rali di piombo, zinco, rame ec. Non è molto ricco di bo- schi di essenze aghifoglie o resinose, i quali esistono sola- mente verso 1' estremo limite di confine col Tirolo, vi abbondano invece i boschi di essenze latifoglie, la mag- gior parte governati a ceduo in buonissimo stato di ve- getazione. Sono pure feraci e produttivi i terreni ridotti a coltura agraria, i prati ed i pascoli naturali di montagna. Il distretto amministrativo di Valdagno ha una su- perficie territoriale di ettari 17115 di cui 3137 circa a bosco, il rimanente campi, prati, pascoli, ghiaie e rocce nude. L' elevazione sul livello del mare varia da 100 a 1500 metri. L' arteria principale di scarico delle acque nel territorio di questo distretto è l'Agno che da NO. a SE. porta questo nome fintanto che, girando al S. in distretto — 180 — ciinnumstniiiVd di Vicenza sotto al comune di Montecchio maggiore, assume quello di Guà. Lungo i boscosi pendii dei monti che ne formano il complesso si rinvengono an- che parecchie sorgenti. Le roccie vi sono schistose, calca- ree, silicee, plutonico-cristalline con minerali di manganese 0 ferro, e con depositi abbastanza produttivi di lignite. 1 boschi sono tutti costituiti da essenze latifoglie di vege- tazione rigogliosa per la massima parte governati a ceduo ed a ceduo composto. Relativamente fertili e feraci sono i terreni ridotti a coltura agraria o mantenuti a pascolo. Il distretto amministrativo di Arzignano ha una su- perficie territoriale di ettari 1441G circa di cui 3822 circa a bosco, il rimanente, come sopra, campi, prati, pascoli, ghiaia e roccie nude. Anche per questo distretto l'eleva- zione del suolo varia da ICH) a 1500 metri sul livello del mare. Il bacino idrografico particolare al distretto è co- stituito dal torrente Chiampo, il quale lo percorre longi- tudinalmente con direzione NNO.-SE., girando poi a SO. ed a 8. per scaricarsi nell'Adige. L' ossatura, per cosi dire, dei monti che lo compongono sono le rocce calcaree, schi- stose, silicee ed in qualche luogo anche plutoniche. Vi si riscontrano parecchie sorgenti. I boschi che ne rivestono le falde, meno piccole eccezioni, sono tutti costituiti da es- senze latifoglie, vegete e rigogliose, governate a ceduo ed a ceduo composto. Sono pure fertili e feraci i terreni ri- dotti a coltura agraria diversa, campi, prati e vigneti uber- tosi, non che quelli mantenuti a pascolo naturale. Da ultimo, il distretto amministrativo di Vicenza ha una .su])orficie territoriale di ettari 4017<>7 circa dei quali ne sono tenuti a bosco 3150 circa, esclusivamente costituiti da essenze latifoglie diverse e governati a ceduo. La eleva- zione dei colli Berici, i quali con diverse ramificazioni si estendono quasi da N. a S. nella parte occidentale del di- stretto stesso, non ascende a metri 500 sul livello del mare, e sono pur essi, dove più dove meno, ridotti a coltura agraria, «ampi, prati, vigneti e frutteti floridissimi. Le ubertose j)iiinuro poi, i prati, i campi, le risaie, godono iJ benefizio — 181 — di abbondanti e perenni corsi d'acqua, molti derivati dai fiumi Bacchiglione, Retrone ed Astico-Tesina, alcuni da proprie e vere sorgenti, lungo i quali corsi d'acqua esistono piantagioni e siepi alte e folte di essenze diverse latifoglie, piantagioni e siepi che parimenti esistono lungo tutti i fossi di divisione dei fondi a seconda dei propri etarii, e di scolo ai fondi stessi per le soverchie acque piovane, le quali in certe località contribuiscono a mantenere il terreno as- sai umido ed anche veramente paludoso. Dal fin qui detto ritorna facile trarne la naturale in- duzione che gli uccelli in genere, indigeni nel vero senso della parola, stazionarli pel solo periodo della nidificazio- ne, o prettamente di passaggio, abbiano a trovare lungo le diverse valli fresche e boscate, e via pei prati e pei campi del circondario, tutto ciò che meglio si conviene al loro benessere fisico come prediletto nutrimento e come si- tuazioni di dimora o di sosta, ciò che certo non può dirsi, se qui regge tale espressione, del loro benessere morale, giacché quei pochi e fortunati individui che riescono ad eludere e sfuggire le molteplici e svariate insidie di tanti ed arrabbiati uccellatori e cacciatori, danno segni di tale spavento all'avvicinarsi dell'Uomo, da argomentare benis- simo come essi vivono in continua apprensione e senza un momento di quiete. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Vicenza, di- stretti di A.siago, Schio, Valdagno, A.r- zignano e Vicenza, coi nomi volgari locali ed indicazioni di frequenza ecc. ' Corvus Corax, Corvo, m. sd. n. Corvus frugilegus, Corvo, f. e. n. Corvus Cornix, Cornacchia, f. m. sd, n. 1 /♦'. (frequente), s. (scarso), m. (monti), x>. (piano), sd. (sedenta- rio), e. (erratico), dp. (di passaggio), a. (accidentale), n. (nidifica). — 182 — Pica rustica, Gazza mova, Gazza ladra, s. mp. sd. n. Garrulus glandarius, Gazza rossa , e. n. Pyrrhocorax alpinus, Zorla, f. m. sd. n. Sturnus vulgaris, Strialo, f. m. ij. e. n. Fringilla coelebs, Fineo, f. dp. n. Fringilla Montifringilla, Fineo montan, f. dp. Passer montaniis, Zelearina, Battieoa, f. e. dp. n. Calobates melanope, Boarina zala, dp. Saxicola Oenanthe, Culbianco, s. dp. ii. Saxicola albicollis, Mozzetto, dp. n. Saxicola Stapazina, Favreto, a. Monticola saxatilis, Coarossolon de montagna, s. n. Monticela Cyanus, Passara solitaria, s. — 183 — Meruia nigra, Merlo ^ f. m^. dp. n. Merula torquata, Merlo dal colavo^ m. sd. Turdus pilaris, Gazanela, Gardena , e. dp, Turdus iliacus, Tordo sìselin, dp. Turdus musicus, Tordo da uà, f. dp. n. Turdus viscivorus, Tordo gazan, mp. e. dp. n, Aédon Luscinia, Eossìgnolo, s. mp. dp. n. Erithacus Rubecula, Fettorosso^ Pettaro, f. e. dp. n. Cyanecula Wolfi, Coarossa della regina^ a. Ruticilla Phoenicurus, Coarossa, s. dp. n. Ruticilla titys, Coarossa mora, Spazacamin, dp. n. Pratincola Rubicela, Favareto, mp. e. n. Pratincola Rubetra, Batiale, s. Sylvia nisoria, Becafigon, Biandieton, s. Sylvia orphaea, Biancheton, Becafigon, s. Sylvia cinerea, Canevela, mp. dp. n. Sylvia Curruca, Canevela rossa, Becajigo zelega, mp. dp. n. Monachus Atricapillus, Caonegro e Coarosso, mp. e. dp. n. Monachus hortensis, Becajigo, f. dp. n. Phylloscopus sibilator, Cìm, Ciuin, dp. n. Phylloscopus Trochilus, Ciuì, Ciidn, dp. n. Phylloscopus Bonellii, Chà, Cium Manco, dp. Phylloscopus rufus, Ciuì, Ciuin, dp. Hypolais icterina, Boscara, mp. dp. n. Acrocephalus streperus, Foracanele, s. Acrocephalus arundinaceus, Canelon, s. Calamodus aquaticus, Risarolo, s. Locustella naevia, Risarolo, Fistel, a. Troglodytes parvulus, Rezeto, Sgarela, e. dp. u. Cinclus aquaticus. Merlo d' acqua, s. Accentor modularis, Moreta, dp. n. Regulus cristatus, Stelin, e. dp. n. Regulus ignicapillus, Stelin picolo , e. Acredula caudata, Codona, Coatimon, a. Acredula rosea, Codona, Coatimon, s. e. dp. n. Parus major, Parussola, s. mp. e. dp. n. Parus ater, Montagnola, s. dp. n. — 18-4 — Cyanistes caeruleus, Fratin^ s. e. dp. Lophophanes cristatus, Montagnola col ciitfo, Parussolhi colla crètitd . s. Certhia familiaris, Rampeghìn pkolo, n. Certhia brachydactyla, Ramjìeghin, n. Tichodroma muraria, Becamurì^ Becasassi, s. Oriolus Galbula, BruNola, s. dp. Lanius Excubitor, Regestolon^ s. dp. Lanius minor, Regestola falcona ^ f. mp. dp. u. Lanius Coilurio, Regestola ijicola, f. mp. dp. ii. Lanius auricuiatus, Regestola rossa, mp, dp. u, Butalis Grisola, Batiale, s. dp, Hirundo rustica, Rondinela, f. mp. dp. n. Chelidon urbica, Rondin, f. mp. dp. n. Clivicola riparia, Rondin d' acqua, s. Cotile rupestris, Tartagin, Rondin de monte, s. dp. n. Cypselus Apus, Rondon, f. mp. dp. n. Cypselus Melba, Rmidon foresto , dp. Caprimulgus europaeus, Lattacavre, Tettacavre, s. mp. dp. n. Dryocopus martius, Pigozzo nero, m. sd. n. Ficus major, Pigozzo rosso, n. Ficus medi US, Pigozzo rosso, a. Gecinus viridis, Pigozzo verde, f. mp. u. Gecinus canus, Pigozzo verde, a. lynx Torquilla, Caostorto, Storzicolo. s. mp. dp. n. Cuculus canorus, Cuco, dp. n. Alcedo Ispida, Pìombìn, f. sd. n. Upupa Epops, Galeto de montagna, dp. ii. Strix flammea, Barhagian, f. p. sd. u. Asio Otus, Gufo, Aloco coi corni, s. Athene Noctua, Zoeta, Ziveta, f. sd. ii. Scops Giù, Clus, mp. Bubo maximus. Gufo grande, Aloco grande, s. Circus aeruqinosus, Pojana, Poja, s. Buteo vulgaris, /'njano, Poja, mp. Hypotriorchis Subbuteo, Falcheto Itdarin, mp. Cerchneis Tinnunculus, 'Storela, mp. u. — 185 — Accipiter Nisiis, Falcheto, f. Ardea cinerea, Sgarza, p. a. Ardea purpurea, Sgarza rossa, p. a. Egretta Garzetta, Sgarzetta, p. a. Ardetta minuta, Trentacoste, p. a. Botaurus Stellaris, Tarabuso, p. a. Anser Cinereus, Oca sahadega, a. Anser segetum, Oca salvadega, a. Anas Boscas, Mazzorin, Arena salvadega, a. Mareca Penelope, dosso, a. Nettion Crecca, Sarsegna, a. Querquedula Circia, Creccola, a. Fuiix Fuligula, Moreton, a. Coiumba Palumbus, Colombo salvadego, dp. n. Columba Oenas, Colombo salvadego, dp. n. Coiumba livia. Colombo salvadego, n. Turtur tenera, Tortorella, Tortora, dp. n. Perdix ruta, Femise rossa, e. n. Perdix saxatilis, Cotomo, e. n. Starna Perdix, Pemìsotto, Pemise piccola, f. Coturnix communis, Quagia, dp. n. Tetrao Urogailus, Gaio cedron, s. m. sd. n. Lyrurus Tetrix, Gaio sforcelo, s. m. sd. n. Bonasa betulina, Francolìn, s. m. sd. n. Lagopus mutus, Femise bianca. Rallus aquaticus, Sforzana, Gìrardela, p. dp. Ortygometra Porzana, Requagio negro, Gìrardina, p. dp. Ortygometra Bailloni, Pisoca, p. dp. Ortygometra parva, Requagisto, p. dp. Crex pratensis, Requagio rosso, dp, n. Gallinula chioropus, Viatara, p. dp. Fulica atra, Fohga, p. a. Grus communis, Grua, dp. Vanellus Capella, Paonzina, f. dp. Totanus Ochropus, Cui bianco d'acqua, Totania, p. dp. Scolopax Rusticuia, GalUnazza, dp. Gallinago major, Ciocheta, dp. — 186 — Gallinago Ctelestis, lìechela, dp. Gallinago Gallinula, Becaaoto, dp. Numenius Arquata, Arcaza, a. Sterna fluviatilis, Cocalina bianca, a. Sternuta minuta, ^ocnllna piccola, a. Hydrochelidon nigra, Cncalina scura, a. Podiceps fluviatilis, Sottopozzi, Sotarol, a. Elenco delle specie di uccelli le quali ni- dificano nella provincia di Vicenza, di- stretti di J^siago, Schio, Valdagno, A.r- zignano e Vicenza, colle notizie più importanti in proposito. Corvus Corax. Una covata di 3-4 uova nel giugno, incubate per 20 giorni da M. e F. Corvus Cornix. Una covata nel giugno di 3-4 uova; M. e F. jivendono parte alla incubazione che dura 20 giorni. Corvus frugilegus. Una covata nel giugno di 3-4 uova, in- cubate per circa 20 giorni da M. e F. Pica rustica. Due covate in maggio e luglio di 5-7 uova, incubate per tre settimane da M. e F. Garrulus glandarius. Due covate in mag. e lug. di 5-7 uova: M. e V. curano 1' incubazione. Pyrrhocorax alpinus. Una covata nel giugno di 3-4 uova. incubate per 20 giorni dalla sola femmina. Sturnus vulgaris. Due covate in maggio e luglio di 4-0 uova, incubate per 15 giorni da M. e F. Fringilla coelebs. Una a tre covate dal maggio al luglio di 1-5 uova, incubate per 10 giorni dalla sola femmina. Passer montanus. Una a tre covate dal maggio al luglio di 5-»i nova, incubate per 10 giorni circa da M. e F. — 187 — Passer Italiae. Una a tre covate dal maggio al luglio di 5_G nova, incubate da M. e F. per circa 10 giorni. Passer domesticus. Una a tre covate dal maggio al luglio di 5-6 uova, incubate per circa 10 giorni da M. e F. Coccothraustes vulgaris. Una a due covate dal maggio al luglio di 4-5 uova, incubate per 12 giorni. Lìgurinus Chioris. Una a due covate in maggio e luglio di 4-5 uova, incubate per 12 giorni da M. e F. Carduelis elegans. Una a due covate in maggio e luglio di 5-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni. Cannabina Linota. Una a due covate in maggio e luglio di 5-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni. Emberìza Citrinella. Una a due covate in maggio e luglio di 4-5 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni. Emberiza Cirliis. Una a tre covate da maggio a luglio di 4-6 uova, incubate da M. e F. per circa 8 giorni. Emberiza Scliceniclus. Una a due covate da maggio a luglio di 4-6 uova, incubate da M. e F. per 10 giorni. Alauda arborea. Due covate in maggio e luglio di 4-5 uova, incubate dalla sola femmina per 10 giorni. Alauda arvensis. Due covate in maggio e luglio di 4-5 uova, incubate dalla sola femmina per 10 giorni. Galerita cristata. Due covate in maggio e luglio di 4-5 uova, incubate dalla sola femmina per 10 giorni. Anthus trivialis. Due covate in maggio e luglio di 5-6 uova, incubate dalla femmina soltanto per 10 giorni. Motacilla alba. Due covate in maggio e luglio di 4-6 uova, incubate dalla sola femmina per 10 giorni. Saxicola Oenanthe. Una a due covate in maggio e luglio di 5-6 uova, incubate per 12 giorni da M. e F. Saxicola albicollis. Come la specie precedente. Monticela saxatilis. Due covate in mag. e lug. di 5-6 uova, incubate dalla sola femmina per circa 15 giorni. Merula nigra. Due a tre covate da aprile a luglio di 4-6 uova, incubate da M. e F. per 15 giorni. Turdus musicus. Una a due covate da aprile a luglio di 4-5 uova, incubate da M. e F. per 15 giorni. — 18S — Turdus viscivorus. Come per la specie precedente. Aèdon Luscinia. Due covate iu maggio e luglio di 4-5 uova, incubate per 10 giorni dalla sola femmina. Erithacus Rubecula. Come per la specie precedente. Ruticìlla Phoenicurus. Come per la specie precedente. Ruticilla titys. Come sopra. Pratincola Rubicola. Come sopra. Sylvia cinerea. Due covate in maggio e luglio di 4-<) uova. incultate da M. e F. per 10 giorni. Sylvia Curruca. Come sopra. Monachus Atricapillus. Due covate in maggio e giugno di 4-(j uova, incubate per circa 10 giorni. Monachus hortensis. Come per la specie precedente. Pliylloscopus sibilator. Due covate in maggio e giugno di rilo 0 dalla metà di settembre a (|uella di ottobre. Phylloscopus Trochilus. Come sopra. Phylloscopus Bonellii. Come sopra. Hypolais icterina. Pochi dalla metà di aprile alla metà di niago;ire a tutto llo^•embre. Regulus cristatus. Pochi dalla metà di marzo a quella di ajDrile e dalla metà di ottobre a quella di novembre; qualcuno sverna. Acredula rosea. Poche in marzo ed in novembre sino a metà dicembre; alcune svernano. Parus major. Scarsa in marzo ed in ottobre sino a metà novembre; svernano. Parus ater. Scarsa dalla metà di febbraio a quella di marzo e dalla metà di ottobre a quella di novembre. Cyanistes caeruleus. Poche dalla metà di febbraio a tutto marzo e dalla metà di ottobre a tutto novembre ; al- cune svernano. Oriolus Galbula. Scarso nella prima metà di aprile e dalla metà di apposto a quella di settembre. Lanius Excubitor. Scarsa nella seconda metà di marzo e dalla metà di ottobre a (piella di novembre. Lanius minor. Frequente dalla metà di aprile a quella di maggio e dalla metà di settembre a quella di ottobre. allora più scarsa. Lanius Collurio. Come sopra. — 193 — Lanius auriciilatus. Come sopra. Butalis Grisola. Come sopra, ma non frequente. Hirundo rustica. Abbondante dalla metà di marzo a quella di aprile e nel settembre. Chelidon urbica. Abbondante in aprile ed in ottobre. Colile rupestris. Scarsa dalla metà di marzo a quella di aprile ed in ottobre. Cypselus ApilS. Numeroso in aprile e sulla fine di luglio. Caprimulgus europaBUS. Scarso in aprile ed in ottobre. lynx Torquiila. Scarso in aprile e settem, sino a metà ottob. CuculilS canorilS. Pochi in aprile e dalla metà di settembre a quella di ottobre. Upupa Epops. Poche dalla metà di marzo a quella di aprile e dalla metà di settembre a quella di ottobre. Coiumba Paìumbus. Pochi nel marzo ed in ottobre. Columba Oenas. Come sopra, ma anche nella prima metà di settembre. Turtur tenera. Poche in aprile e dalla metà di settembre a tutto ottobre. Coturnix communis. Numerose dalla metà di aprile a quella di maggio e dalla metà di agosto a quella di ottobre. Rallus aquaticus. Scarsa in aprile e dalla metà di agosto a quella di settembre ; alcune svernano. Ortygometra Porzana. Scarso in marzo sino a metà di aprile e dalla metà di settembre a tutto ottobre. Ortygometra Baiiloni. Come sopra. Crex pratensis. Scarso in aprile e dalla metà di settembre a quella di ottobre. Gallinula chioropus. Scarsa dalla metà di marzo a quella di apr. ed in settem. sino a metà ottob. ; qualcuna sverna. Vanellus Capeila. Scarsa dalla metà di marzo a quella di aprile e nell'ottobre sino a metà novembre. Scolopax Rusticula. Poche dalla metà di marzo a quella di aprile e dalla metà di ottobre a quella di novembre. Gallinago major. Pochi come sopra e anche nella prima metà di ottobre. Gallinago cseiestis. Come la specie precedente, 13 — Ift4 — Vicenza, distretto di Bassano (Ferrari Gaetano e Vit- TORELLi nob. cav. dott. Andrea) : Il distretto di Bassano confina : ad E. colla giogaia Grai)pa (altitudine metri 1747); al S. colla pianura ed ul- tima ramificazione dei monti; ad 0. col bacino inferiore del torrente Astico; al N. coli' altipiano di Asiago (altitu- dine media ni. 1100). Entro detti confini sono compresi : a) il bacino inferiore del Brenta; b) le diramazioni e con- trafl^orti meridionali dell'altipiano d'Asiago; e) la riva si- nistra del torrente Astico. Il bacino inferiore del Brenta è un complesso di con- trafforti alternati da piccole valli con versanti in forte pendio, di rocce scaglionate, di rupi scoscese e burroni; il tutto ammantato da boschi pascolivi e da pascoli cespu- gliati. Alla sommità delle due catene di monti formanti il bacino: boschi resinosi, boschi cedui, pascoli e idrati. La parte meridionale dell' altipiano d'Asiago è un as- sieme di estese diramazioni degradanti a poco a poco verso il lembo di pianura tra il fiume Brenta ed il torrente Astico. Di svariatissimi pendii esse sono al vertice coperte da bo- schi resinosi; più sotto da boschi cedui alternati da pascoli e prati, finalmente nella parte più bassa, dove prendono forma di collina, da terreni coltivati ad olivi, viti, prati e frutteti. Il torrente Astico è corso d'acqua perenne e lungo le .sue sponde esistono numerosi opifici. Le sponde del fiume Brenta sono popolatissirae. Villaggi e caseggiati numerosi. Nessuna industria. (Ferrari). Il distretto di Bassano confina al N. col Trentino, al- l' E. colla provincia di Treviso, al S. colla provincia di Pa- dova, all'O. col rimanente della provincia di Vicenza. Il territorio bassanese al S. è piano, all'È, ed all'O. monta- gnoso e con colline, al N. ha la catena della Alpi. (Vittorclliì. 195 — Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Vicenza, distretto di Bassano, coi nomi volgari locali ed al- cune notizie, ' Corvus Corax. Sedentario. Corvus frugilegus. Di passo. Pica rustica, Gaza nera. Comune e sedentaria. Garrulus giandarius. Gaza rossa. Comune e sedentaria. Pyrrhocorax alpinus. Sedentario ai monti. Pyrrhocorax Graculus. Erratico. Sturnus vulgaris, Strullo. Sedentario ed erratico. Fringilla coelebs, Fineo. Comune ovunque e sedentario. Fringilla Montifringilla, Montan. Di passo. Montifringilla nivalis. Di passaggio, nidifica ai monti. Passer montanus, Zeleghetta. Comune ovunque. Passer Italias, Selega. Comune e nidificante. Coccothraustes vulgaris, Frison. Nidifica scarso ai monti, di passaggio. Ligurinus Chioris, Verdon. Comune e sedentario in collina. Serinus hortulanus. Erratico. Carduelis elegans, GardelUn. Comune e nidificante. Chrysomitris Spinus, Lugaro. Scarso, di passaggio. /Egiothus rufescens. Accidentale di passo. Pyrrhuia europsea. Scarso ed erratico, nidifica. Loxia Curvirostra. Di passo e nidificante. Emberiza Citrinella, Fiotto. Frequente ai colli ove nidifica. Emberiza hortulana, Ortulan. Comune ai colli ove nidifica. Emberiza Cia. Scarso, nidificante e di passaggio. Alauda arvensis, Lodola. Comune e nidificante. Alauda arborea, Berluato. Comune ai monti ove nidifica. ^ Questo elenco è principalmente dovuto al signor Ferrari, il dot- tor cav. Vittorelli essendosi limitato a dare i-isposte molto generiche in proposito. Questi due osservatori resero poi più difficile il mio compito citando quasi sempre le specie col solo nome volgare locale. — 19(i — Galerita cristata, Ccqjelua. Frequente, nidifica al piano ed ai colli. Anthus pratensis. Di passo e nidificante. Anthus trivialis. Di passo abbondante. Calobates melanope. Sedentaria. Saxicola Oenanthe, Culo-bianco. Frequente e nidificante ai monti. Monticola saxatilis. Scarso e nidificante ai monti. Monticola Cyanus, Passera solitaria. Comune ai monti, vi nidifica. Merlila nigra, Merlo. Abbondante ovunque, nidificante. Menila torquata. Di passo. Turdus pilaris. Di passo. Turdus iliacus. Di passo. Turdus musicus, Tordo da uà. Di passo e nidificante. Turdus viscivorus, Tordo gazzaro. Sedentaria in collina. Aédon Luscinia, l-iossignolo. Comune e nidificante. Erithacus Rubecula. Erratico e di passo, nidifica ai monti. Ruticilla Phoenicurus. Di passo e nidificante. Pratincola Rubicola. Erratico, nidificante. Sylvia cinerea. Di passo. Monachus Atricapillus, Caonegro. Sedentaria in collina. Monachus hortensis, Becajìgo. Di passo. Phylloscopus Troclillus, Fuin. Comune ai monti, vi nidifica. Troglodytes parvulus. Sedentario. Accentor modularis. Di passo. Regulus cristatus. Di passo e nidificante. Parus major, Parussola. Sedentaria e comune. Parus ater. Di passo. Acredula rosea, Cotimone. Sedentaria in collina. Certhia brachydactyla, Rampegarolo. Sedentario ai colli. Lanius Excubitor, lieiestola. Comune ai monti, ove nidifica. Lanius Collurio. Estivo. Lanius auriculatus. Estivo e nidificante. Oriolus Galbula. Estivo e nidificante. Butalis Grisola. Kstivo e nidificante. Hirundo rustica. Abbondante, estiva e nidificante. — 197 — Chelidon urbica. Abbondante, estivo e nidificante. Cypselus Apus. Comune nell' estate. Gecinus viridis, Plgozzin, Spigozzin. Sedentario e comune. lynx Torquilla. Nidificante e di passo. Alcedo Ispida. Sedentario. Attiene Noctua. Sedentaria. Buteo vulgaris. Sedentaria. Falco Peregrinus. Sedentario. Accipiter Nisus. Sedentario. Egretta alba. Accidentale di passo. IVIareca Penelope. Accidentale. Tetrao Urogallus. Sedentario ai monti. Lyrurus Tetrix. Sedentario ai monti. Bonasa betulina. Sedentario ai monti, Perdix saxatilis. Sedentaria ai monti. Starna Perdix. Sedentaria. Coturnix communis, Quaia. Frequente, nidificante e di passo. Columba Palumbus. Di passo e nidificante. Turtur tenera, Tortora. Comune, estiva e nidificante. Grus communis. Passa in grossi branchi. Scolopax Rusticula. Di passo. Belluno (Soravia cav. Pietro; Delaito Valentino, pel di- stretto di Feltre; Tissi Enrico, per quello del Cadore): Il distretto di osservazione è quello forestale di Fel- tre, che comprende i due distretti amministrativi di Feltre e Fonzaso e che ha per confini : ad E. dapprincipio la valle del Mis, poi il comune di Sospirolo, indi il torrente Cor- devole fino alla confluenza col Piave, ed oltre il Piave, la valle della Eimonta dal detto fiume fino al confine, in mon- tagna, con la provincia di Treviso, territorio del comune di Valdobbiadene; al S. i comuni di Valdobbiadene, Segu- sino, Pederobba, Cavaso, Possagno, Crespano, della provin- cia di Treviso, indi il comune di Fletta provincia di Vi- — 198 — cenza; ad 0. il comune di Cismon, i)rovincia di Vicenza, il comune di Grigno e Castello Tesino del Trentino; al N. prima i comuni di Gosaldo e di Tiser del distretto di Agordo, indi i comuni di Fiera, Mezzan, Imeo e Canal San Bovo del distretto di Primiero, Trentino ; poi il comune di Ciuse Tesino, Trentino, o più precisamente i beni patrimo- niali di detto comune, Tornarezza, Valle Orsella e Vallaricca. Il distretto forestale di Feltre è circondato dalla parte di tramontana dalla catena Alpina di secondo ordine (man- canti di granito) Cimoneghe, Alvis, Ramezza, Pietena, Vette, Monserpian, Vallazza e Coppolo. Parallela a detta catena trovasi dal lato di mezzogiorno un' altra di monti di terzo ordine Garda, Col di Tacche, Tematico, Sassumà, Fonta- nasecca, Cinespa e Grappa, i contrafforti dei quali proten- donsi verso mezzogiorno fino alla pianura trevigiana e bassanese. Fra l' una e 1' altra delle due indicate catene di monti, epperò in direzione da E. ad 0., apresi la larga val- lata del Piave, che nell' istesso senso è in diretta comuni- cazione e continuità con la valle Feltrina propriamente detta, e questa pel valico alpino dei Colli Alti, al termine della valle di Seren, e per la valle di Cismon mette nella valle del Brenta. Le massime altezze delle Alpi di secondo ordine variano da 2CXX) a 3000 metri e di quelle di terzo da 1200 a 17(X). Il punto più basso di tutto il territorio è sul letto del Piave al confine con la provincia di Treviso, 100 metri circa, ed il più alto 1' estrema punta delle Cimo- neghe, 3000. Nella catena Alpina secondaria la vegetazione arborea finisce a metri 1800 di elevazione in media ; in ([uella di terzo ordine sussiste quasi dappertutto fino alle estreme cime, meno che sulla Grappa e sul Tematico. Questo territorio ha una costituzione topografica sva- riatissima, imperocché presenta valli aperte con vasti tratti di piano, dominate da colline e monticelli; numerosi alti- piani, valli ristrette e tortuose, dolci declivi, aspre chine, rocce a picco; insomma il suolo possiede tutte le acciden- talità immaginabili, dal palude al più ardito dirupo. È fa- cile l' indurre che con tanta varietà di condizioni altime- — 3 99 — triche la flora sia ricchissima; e difatti, parlando di sole piante legnose, se ne ha qui di tutte le specie, dalla quer- cia peduncolata al larice ed al pino mugo, dal pinocchio falso e dal pugnitopo SilVAlmts incana ed alla Dryas octope- tala. La fauna è parimente ricca e conta ogni genere di pennuti e di quadruj)edi, dall' uccello di palude e di marina al Roncaso ed all' Urogallo, dalla Lontra al Camoscio. Fiumi, torrenti e rigagnoli solcano ed attraversano il paese in tutte le direzioni. Buona parte delle più aperte valli è occupata ed ingombra di ghiaie e sabbia condottevi dalle piene dei fiumi e torrenti. Non sono in gran numero ne molto estesi, ma neppure mancano i paludi, i piccoli stagni e le sorgive, dimore predilette degli uccelli acquatici. Il clima passa a tutti gli eccessi. In certi punti s' hanno le fitte nebbie delle maremme, in altri Tarla infocata del deserto, e ciò per lo stato igrometrico dell' aria. Quanto poi a quello termico basti il dire che in luglio del 1872 il ter- mometro segnò a Feltre -i- 26 E. e nel dicem. 1873 — 21 R. La meteorologia s'addimostra pur essa generosa dispensa- trice d'ogni genere di fenomeni. Violentissimi temporali, piogge frequenti, grandine, nevi, brine ec. si succedono quasi sempre a brevi intervalli. (Delaito). La regione conosciuta sotto la denominazione di Ca- dore, e che forma 1' oggetto delle presenti osservazioni or- nitologiche, è posta tra le Alpi orientali e comprende più precisamente nella suddivisione delle Alpi bellunesi quelle Ampezzane, Cadorine e di Misurina. Geograficamente e per quanto si riferisce al territorio nazionale è limitata tra 46°, 17' e 46«, 29' di lat. boreale e tra 29°, 47' e 30'^ 25' di long, orientale dell'isola Ferro. Ha per confini: a N. la valle che dal campo di Toblach (m. 1204) fino allo sbocco presso Innichen (m. 1166) del torrente Sesto o Sexten nella valle Drava ; a E. il torrente Sesto, il passo di Montecroce (m. 1634), il Padola fino al suo sbocco nel Piave a S. Ste- fano di Comelico (m. 923) e i monti di Terra Grande, il passo della Mauria, il Cridola e il Duranno; a S. il distretto animi- — 200 — lustrati vo di Laiigarone e la plaga bellunese; ad 0. la linea segnata dai monti La Rocchetta, Pelmo Sformo! e Rocchetta. Amministrativamente la regione è divisa in due di- stretti, quello di Pieve di Cadore e quello di Auronzo. È percorsa da tre principali vallate : quella del Boite che for- masi a NO. di Batestagno nel territorio austriaco, quella dell'Ansici che ha origine a S. delle Cascine di Gaserà Vec- chia nei pressi di Misurina, e finalmente della principale corrente del Cadore, il Piave, che nasce dall' alta valle del Sesis, su quella falda del monte Peralba che conduce alla forcella omonima. Accoglie nelle sue acque quelle del Boite a Perarolo e quelle dell'Ansici presso i Treponti. Il Cadore possiede monti di prima grandezza e tra i principali vanno annoverati: 1° Il Tofana m. 3269; 2° La Rocchetta m. 2371; 3" L'Antelao m. 3255; 4° Le Marma- role m. 3129; 5" Il Sorapiss m. 3291 ; G" Il Cristallo m. 32-14; 7*' Il Codino con Campodoro m. 2234; 8** Le tre cime di Lavaredo m. 29(53; 9" Il monte Piana m. 2296; 10° Croda di Val dei Toni o Zivòlferkofer m. 3085; costituiti in buona parte di calcari dolomitici e ricoperti fino all' altitudine di circa 2000 metri di vegetazione arborea, cespugliosa ed erbosa. La configurazione del suolo è propria delle regioni al- pine: dai terreni pianeggianti e dati alla agricoltura nel fondo delle valli e in vicinanza ai paesi passa per le erte falde boscate e pascolive dei monti fino ai più elevati di- rupi e pinacoli dei massi dolomitici che rendono bella ed interessante questa regione. Le vallate, sia principali, che secondarie, or ampie ed or asserragliate tra rupi, percor- rono la regione in guisa da offrire all' osservatore tutta la diversità del paesaggio alpino e da indurre quelle differenze locali di clima che influiscono sulla vegetazione. Il clima generale è freddo e asciutto, discendendo in qualche in- vernata il termometro centigrado a — 23" e non spingen- dosi generalmente sopra .lo zero, durante 1' estate sale oltre i 20". Le nevi generalmente sono abbondanti, come persi- stenti sono i venti di st-ttentrione nella primavera e nel- — 201 — l'estate. Le piogge estive ed autunnali sono abbastanza copiose, ma di rado sono molto persistenti, né presentano quella stabilità nell' epoca di arrivo che è propria dei paesi più temperati. L'agricoltura è limitata alla non abbondante produ- zione di cereali, come gran turco, saraceno, frumento, se- gala, orzo, avena; di leguminose, come le fave e fagioli; di tuberi e di qualche altra pianta di domestica utilità come lino, canape ec. nonché di piante ortensi. Assai più im- portante é al contrario 1' allevamento dei boschi , i quali con vegetazione lussureggiante, occupano circa un terzo della totale superfìcie territoriale. Dal pino cembro e nano che crescono nell'estremo limite della vegetazione, s'in- contra, discendendo, il larice, l'abete rosso, il pino silve- stre, r abete bianco, il pino nero, il faggio quali essenze pri- marie; gli aceri, frassini, ontani, citisi, noccioli, sorbi, pioppi, salici ec. quali secondarie. I prati e pascoli occu- pano pur essi circa il 40 per cento della complessiva su- perficie territoriale e se non sono uber^iosi quanto con una più razionale ed intensiva coltura potrebbonsi ottenere, non mancano tuttavia di somministrare ottimi e profumati foraggi. Non differentemente dalla flora, che nelle Alpi assume un carattere speciale, si comporta la fauna, la quale com- prende pennuti e quadrupedi propri di questa regione. Omettendo in questi cenni brevissimi di accennare dei primi, tra i secondi si rammenta la frequente presenza tra questi monti dei Camosci, Caprioli, Volpi, Lepri, Scoiat-^ toli, Tassi, Faine, Donnole, Martore ec. (Tissi). 202 — Elenco generale delle specie di uccelli che si trovano nella prov. di Belluno ; coi nomi volgari locali e notizie sulla fre- quenza, migrazioni^ nidificazione, ecc. ' Corvus Corax, C(xrf\ Corvo (B.); Corvo^ Coì'f, Crò, Corzh (F.); Corvo., Corvo da eroda," Corf (C). Scarso, erratico ed in- vernale nel Feltrino; nidificante ai monti nel Cadore. Corvus Corone, Comacia, Corniola (B.); Cornazh, Cornazha, Cor- nacia (F.); Coì'nacia, Corniola (C). Invernale nel Fel- trino: nidificante nel Cadore e frequente. Corvus Cornix, Corf del mantél (B. F.); Corvo liso, Corvo da hosch, Corf. (C). Frequente e sedentaria. Corvus frugilefjus, Corf, Corvo (B.); Corvo, Corf Crò, Corzh (F.); Corvo, Corf (C). Frequente d'inverno e anco nidificante e sedentario. Nucìfraga Caryocatactes, Gaia noselera, Gaia todesca fB.), Gaia noselera, Gaia mata (F.j; Gaia de nosele (C). Scar- sa, ma sedentaria e nidificante ai monti; in aprile e settembre fa un passaggio. Pica rustica, Gaza, Gaia, Chéca (B.); Gazha, Gada, Chéca (F.); Gaza, Chéca (C). Comune e sedentaria. Garrulus glandarius, Gaia, Gaia marina, Gajola (B.) : Gaia (F.): Gaia, Gaiola (C). Comune e sedentaria. Pyrrhocorax alpinus, Zurla (B.), Paola, Zhorla, Zhurla (¥.); Zhorla dal hech zal (C). Comune, gregario e sedentario ai monti. Pyrrhocorax Graculus, Zurla dal hech ross(B.); Paola, Zhorla, ' Questo elenco è compilato dal cav. P. Soravia, ispettore fore- stale di Belluno; ejjli si ò dato moltissima jìena per la incliieste ornito- logica nella sua provincia, coadiuvato dai sotto-ispettori forestali del Cadore (Tissi) e del Feltrino (Delaito); ai quali dobbiamo le notizie rac- colte. Questo notizie sono poi state pubblicate col titolo: Gli Uccelli della 217' ov Inda di Belluno, a Feltro nel 1888, amia insaputa. Ho distinto colle iniziali B. F. C, i n,omi volgari dei distretti di Belluno, Feltro e Cadore. — 203 — Zkurla (F.); Zliorla dal hecìi ross (C). Scarso, ma seden- tario ai monti. Sturnus vulgaris, Stomél (B. F. C). Abbondante di doppio passo nel Feltrino; scarso al piano nel Cadore. Fringilla ccelebs, Zhavdtol, Fineo, Finch (B. F. C). Frequente, nidificante e di doppio passaggio. Fringilla IVJontifringilla, Check, Montan (B.); Chéch (F.C.). Fre- quente di passo in novembre e febbraio. IVJontifrJngilla nlvalJS, Tahkh bianco (B. C). Frequente e se- dentario ai monti nel Cadore. Petronia Stulta, Platon da eroda, Talóch ross (F. C). Scarsa ai monti, ma nidificante e sedentaria. Passer montanus, Sansìról, Zhelega, Panegas de montagna (^.)] Zhilighéta (F.); Panegas de montagna (C). Frequente, sedentaria ed erratica. Passer italice, Panegasson, Panegas (B.); Zhilega, Zhelega, Zhiliga de razha grande, Zìdligót (F.); Zhelega (C). Fre- quente, sedentaria ed anco di doppilo passaggio. Passer domesticus, Panegas, Panegas nostran (B.); Panegas nostran (C). Frequente e sedentaria, nel Cadore sem- bra essere in aumento. CoCCOthraustes vulgaris, Sfrisón (B.); Frisón (F.); Frisón, Sfri' són (C). Frequente, nidificante e di passo; sembra es- sere in diminuzione. LigurinuS Chioris, Zherdnt, Zhardnt (B. F.); Zherdnt, Ferdnt (C). Frequente, nidificante e di doppio passaggio. Chloroptila Citrinella, Sfredelin foresto (B.); Fraselln fwe- sto (F.); Fredelin (C). Frequente e nidificante nel Cadore. ChrySOmitris Spinus, Lugdr, Lugrin, Lugret (B.ì; Lugherin (F.); Lugherin, Lugìter (C). Frequente di doppio passo e anco nidificante. Carduelis elegans, Gardelìa (B. F. C). Frequente, sedentario e di doppio passo. Serinus hortulanus, Sfredelin (B.); Fraselin (F.), Fredelin (C), Scarso, nidificante e di passo. Cannabina Linota, Faganél (B. F.); Faganél nostran (C). Fre- quente al piano, nidificante e di passo. — 204 — /Egiothus Linarius, Lugìierin todesco, Cecè, Ceree grande (B.); Lu (F.); Osel della neve (C). Fre- (^uente ai monti nel Cadore, ove nidifica; ' scarso di passo invernale nel Feltrino. Melanocorypha Calandra, Calandra (Bj; Calandra, Lodala can- ' Questa notizia, che ritengo erronea, ò forse dovuta al nomo volgare in comune col Fringuello alpino {M. iiicaUs) che è davvero se- dentario e nidificante nel Cadore. — 205 — tariiia (F.). Di doppio passo, frequente e nidificante al piano nel Feltrino. Calandrella brachydactyla, Calandra (B.); Calandrina (F.). Scarso di doppio passo e nidificante nel Feltrino. Alauda arborea, Calandra (B.); Antióla (F.); Calandra no- strana (C). Frequente, nidificante e di doppio pas- saggio. Alauda arvensis, Lodala (B. F. C). Comune, nidificante e di doppio passo ; raramente sverna. Galerita cristata, Capelua (B.); Capeluga (F.); Lodola col zhuf (C). Assai rara , di doppio passaggio. Anthus pratensis, Fista (B.); ZMt (F.); Fista piccola (C). Fre- quente e nidificante nel Cadore; abbondante, ma sol- tanto ai due passi, nel Feltrino. Anthus trivialis, Tordina, Pìtaréla (B.); Tordina (F.); Tordina, Pitaróla (C). Comune, nidificante e di doppio passo. Anthus Spipoletta, Fistón (B.); Zhìtón (F.); Fista granda (C). Frequente, nidificante e di doppio passaggio. Budytes flavus, Boarola zhala (B.); Pacéch (F.); Coacassola zliala^ Coacassola bella (C). Frequente al piano; nidifi- cante nel Cadore, di solo passaggio nel Feltrino. Budytes cinereocapillus, Boarina (B.), Coacassola^ Cassola (C). Frequente al piano, nidificante e di doppio passo nel Cadore. Budytes borealis, ì Coacassola, Boarola (B.). Di dubbiosa comparsa. Motacllla alba, Codacassola (B.); Boarina, Boarola (F.); Coa- cassola negra, Coacassola brutta (C). Frequente, nidifi- cante e di doppio passo. Calobates melanope, Boarola (B.); Passerin (F.); Coacassola de hiontagna (C). Frequente, nidificante, di doppio passo e anche sedentaria. Saxicola Oenanthe, Culbianco (B.); Cidbìanch (F,), Cttbianco, Pavarin grand (C). Frequente, nidificante e di doppio passo. Saxicola albicollis, Cubìanco de montagna (C). Frequente (?), nidificante e di doppio passo nel Cadore. — 20r, — Monticola saxatilis, Codarossolón (B.); Codarossón, Coarosson (F.); Codarossón de montagna, Codaross saluarego (C). Nidificante e di doppio passo; frequente nel Cadore, scarso nel Feltrino. Monticela Cyanus, Passera, Passera solitaria (F.). Scarsa, ni- dificante ai monti e di doppio passo nel Feltrino. Merula nigra, Merlo (B. F.); Merlo da bosco (C). Comune; sedentario, erratico e di dojDpio passo. Merula torquata, Colaìna (B.); Tordo dalla colana, Tordo fassdn (F.); Tordo dalla colaina, Tordol (C). Frequente e nidificante ai monti; anco di passo; più scarso nel Feltrino. Turdus pilaris, Tordo smarér (B.); Gardena, Tordo della eoa negra (F.); 'Tordo negro o ciach, Tordol (C). Abbondante; nidifica nel Cadore ed è soltanto di passo nel Feltrino. Turdus iliacus, Tordo zheselin (B. C); Tordo zhisilót (F.). Fre- quente di doppio passaggio. Turdus musicus, 2'ordo da va (B. F.); Tordin (F.); Tordo zliit (C). Abbondante, nidificante ai monti e di doppio passo. Turdus viscivorus, Tordo gazhér (B.); lardo gajcr (F.); Tordo gaión, Tordol (C). Frequente, sedentaria ai monti e di doppio passo. Aèdon Luscinia, Russignól (B. F. C). Nidificante e di doppio passo; scarso nel Cadore, abbondante nel Feltrino. Erithacus Rubecula, Bet, Betnz, Betarél (B.); Betuzli, Betarél, J^itarél (F.j; Betarél, Bét (C). Frequente e nidificante ai monti; scarso nell'inverno. Cyanecula Wolfi, Codarossól da palùch (B.); Codaross dal peto turcìiin (F.j. Di scarso p«kssaggio in marzo nel Feltrino. Ruticilla Phoenicurus, Codarossól (B.); Codaross, Coarós (F.); Codarós (C). Frequente di doppio passo e nidificante noi Cadore; di solo passaggio nel Feltrino. Ruticilla titys, Codarossól da soms (B.); Codarossól negro, Coda- ross de montagna (F.); Codaros spazzacamin (0.). Fre- quente e nidificante ai monti nel Cadore; comune di solo passo nel Feltrino. — 207 — Pratincola Rubicela, Batiale (B. C); Zhìmalét, ZJdmal (F.). Co- muue, nidificante e di doppio passo. Pratincola Rubetra, Machét (B.). Frequente a] piano, nidifi- cante e di do|)pio passo. Sylvia orphsea, Bìanchetón (B. C). Frequente al piano, ni- dificante e di passaggio nel Cadore. Sylvia cinerea, Boscardela (B. F.); Bianchét de hoscli (C). Fre- quente, nidificante e di doppio passo. Sylvia subalpina, Monefjheta (B); Boscardeléta (F.). Scarsa, ma nidificante e di doppio passo. Sylvia Curruca, Boscardela (B.); Bianclieta (C). Comune, ni- dificante e di doppio passo. MonachuS Atricapillus, Caonero^ CodazMKB.); Caonegro (F. C). Scarsa, nidificante e di doppio passaggio. Monachus hortensis, Bianchét (B. F. C). Raro, nidificante e di doppio passo. Phylloscopus sibilator, ZaUt (B.); Ciuìt (F.); Zlmit, Ciuit (C). Frequente, nidificante e di doppio passo. Phylloscopus Trochilus, Odo de ho (B.); Tuio, Odo de ho (C). Frequente, nidificante e anche sedentario nel Cadore. Phylloscopus Bonellii, Dalin (B.); Tuio (C). Frequente, ni- dificante e di doppio passo nel Cadore. Hypolais polyglotta, ZaUt (B.) ; Camvaról (F.). Estivo, fre- quente e nidificante nel Feltrino. Acrocephalus palustris, Segalìn, Zalet (B.); Canelin (F.). Scar- sa, estiva e nidificante al piano. Acrocephalus arundinaceus, Canelón (B.); Canaról, Becafigo da palu (F.). Estivo, frequente e nidificante al piano nel Feltrino. Calamodus schcenobaenus, Canelin (B.).; Palughin (F.). Esti- vo, frequente e nidificante al piano nel Feltrino. Troglodytes parvulus, ReiizJwl (B.): Eegùz, Oselét del bosch, Ga- linazliéta (F.); Beiiz, S-daruzol, Tre-tre, Ros-ciuz (C), Frequente ovunque, nidificante e anche di doppio passaggio. Cinclus aquaticus, Merlo d' acqua (B. C); Merlo da acqua (F.). Frequente e sedentario. — 208 — Accentor collaris, Tahkh gvlso (B.); Talóch, Moséca (F.); Ta- /l'icli, Gì'ison da croda^ Maton (C). Sedentario ai monti; scarso nel Cadore, frequente nel Feltrino. Accentor modularis, Xegróla (B.); Xeyróla, Moreta (F. C.)- Fre- quente, di doppio passo e nidificante nel Cadore. Regulus cristatus, Stelin (B.); Stélin, Caodóro (F.); Papa-vio- schin (C). Frequente, nidificante e di doppio pas- saggio. Regulus ignicapillus, Stdin (B.); Stt'lìn, Caodóro (F.). Scarso, nidificante ai monti e di doppio passo nel Feltrino. Acredula rosea, Codazhin, Codazhil (B.); Coalonga, Odo de ho (F.j; Perussola dalla coda longa (C). Comune; nidifi- cante e di doppio passo nel Cadore, sedentaria nel Feltrino. ParuS major, Pamssola, Potaséca (B.); Peruzhola^ Zerpignoìa (F.); Perussola granda (C). Frequente, nidificante e di doppio passo. Parus ater, Parussola todesca (B.); Pernzhola todcsca (F.); Pe- russola todesca, Perussola da chéha (C). Frequente, ni- dificante ai monti e di doppio passo. Cyanistes caeruleus, Frarótol (B.); PeruzhoUn (F.); Perussola turcìtignola (C). Frequente, ma soltanto di doppio pas- saggio. Pcecile palustris, Parussola de la calota (B.). Frequente, ni- dificante e di doppio passo. Poecile borealìs, Perussola ììioscona, Perussola hlancìdzha (C). Frequente e nidificante ai monti nel Cadore. Lophophanes cristatus, Perussola col zlmf o suffo (C). Fre- (|uente e sedentaria ai monti nel Cadore. Sitta CXSia, Becarda (B.j; Becalegii inedan, Becalogn cm-gìós (F.). Scarso, ma sedentario nel Feltrino. Certhia familiaris, Becalégn (B.); Becalegnét (F.); Becalén (C). Fre(juentc e sedentario ai monti. Certhia brachydactyia, Becalégn (B.); Becaleguét (F.); Becalén piccolo (C). Comune e sedentario. Tichodroma muraria, Bt^rasi-s^ Piomhhi da eroda {M.)-. Becasds r,rr,ti,,,i,\ < Isf'l lìflìn MnilniiiKi iV . r. ( >sp1 didV (,j(> ('f!.i. Fre- — 209 — quente e sedentario ai monti nel Cadore, più scarso nel Feltrino. Oriolus Galbula, Repéndol (B.); Compare-piero (F.); Barha- piero (C). Estivo e nidificante, più scarso nel Cadore. Lanius Excubitor, Eedéstola (B.); Redestol falconier (F.). Scar- sa, ma nidificante nel Feltrino. Lanius minor, Reguestolon lor (B.); Redestolón (F.); Revést de montagna (C). Estiva, scarsa e nidificante nel Cadore; più frequente nel Feltrino. Lanius Collurio, Redestol (B. F.); Revést da campagna (C). Estiva, frequente e nidificante. Lanius auriculatus, Redést hastard (B.); Redestol (F.). Estiva, frequente e nidificante. Muscicapa collaris, Batiale (B. F.). Estiva, nidificante e piut- tosto frequente nel Feltrino. Muscicapa Atricapilia, Batiale (B. F.). Estiva, nidificante e di doppio passo; frequente. Butalis Grisola, Batialón (B.); Machét (F.). Estivo, scarso e nidificante. Hirundo rustica, Zhiliga (B.); Zhisila (F.); Zkiria, Zhiliga (C). xlbbondante, estiva, nidificante e di doppio passaggio. Chelidon urbica, Rondol (B.); RondoUt dal cui hianch (F.); Rondina dal eie bianco (C). Abbondante, estivo, nidifi- cante e di doppio passo. Cetile rupestris, Róndol (B.); RondoUt de eroda, Rondolét griso (F.)] Róndol da eroda (C). Frequente ai monti e anco sedentaria nel Cadore; meno comune ed estiva nel Feltrino. Cypselus Apus, Róndol, /Sbiro (B.), Rondón, Sbiro (F.); Rondo- lón, Sbiro (C). Comune, estivo, nidificante e di doppio passaggio. Cypselus Melba, Rondól grand (B.); Rondolón, Rondón de zliime (F.); Rondol de montagna (C). Estivo e frequente ai monti, ove nidifica. Caprimulgus europaeus, Tetavache (B. F.); Tetavace (C). Estivo e comune. Dryocopus martius, Pigót negro (B.); Pigozh negro, Pigozlwn, — 210 — Becalegnón (F.); Becalegn negro ^ Pigót moro (C). Fre- quente e sedentario ai monti. Ficus major, Pigót todesch (B.); Pigozh, Becazóch (F.); Beca- hgn ross (C). Comune e sedentario. Ficus medius, Pigót ross (B.); Pigozh, Becazóch (F.). Scarso, ma sedentario nel Feltrino. Ficus minor, Becalegn (B.); Pigozhét, Becazóch (F.); Becalegn Frequente e sedentario. Gecinus viridis, Pich, Pigót (B.); Becalegn, Pigozh verdo (F.); Pigót verdo (C). Comune e sedentario. Gecinus canus, Pigót (B.); Pigozh, Becazóch (F.). Scarso, ma sedentario ai monti nel Feltrino. lynx Torquilla, Codatórcol (B.); Coatórcol (F.); Contorcol (C). Di doppio passaggio, scarso nel Cadore, frequente nel Feltrino. Cuculus canorus, Cnch (B. F.); Cnco, Cuch (C). Estivo e frequente. Aicedo Ispida, Piomhin da acqua, Piomhin (B. F.). Frequente e sedentario al piano nel Feltrino. Upupa Epops, Bùhola (B.); Pochéta, Galét (F.), Galét de mon- tagna (C). Scarsa, estiva e nidificante. Strix flammea, Barhagian (B. F. C). Scarso, ma sedentario. Syrnium Aluco, Sbarégol (B.); Shéregh (F.). Scarso ai monti, ma sedentario. Nyctala Tengmalmi, Zhiveta da eroda (B.); Zhivitn da crodd, Zìdvitón (F.j; Zhnita da campagna (C). Scarsa, ma se- dentaria nel Cadore. Asio Otus, C'ióch (B.); Burubiibfi (F.); Ciò (C). Frequente e sedentario nel Cadore, più scarso nel Feltrino. Attiene Noctua, Zhiveta (B.); Zhivita, Zhiiita, Zhoéta (F.); Zhuita (C). Sedentaria; frequente nel Cadore, più scarsa nel Feltrino. Scops Giù, Zhus (B. F, C). Estivo, frequente e nidificante. Bubo maximus, Dugo (B. F. C). Sedentario; frequente nel Cadore, meno comune ed erratico nel Feltrino. Circus aeruginosus, Fah-hiH jiahulcr (B.). Scarso, di doppio passo al piano. — 211 — Circus cyaneus, Falchét (B.); Auzhel dalle pite^ Falcìiét (C). Frequente e nidificante nel Cadore. Circus cineraceus, Falchét (B.); Falcìiét, Galinél (C). Non rara, sedentaria e nidificante nel Cadore. Circaétus gallicus, Astór (C). Frequente e sedentario i ai monti nel Cadore. Aquila Chrysaètus, Aquila (B. F. C). Scarsa, ma sedentaria ai monti. Buteo vulgaris, Pojana (B. C); Pojana, Gina, Avión (F.). Fre- quente, nidificante e di doppio passo nel Cadore; se- dentaria nel Feltrino. Pernis apivorus, Po/a?ia(B.). Scarso e forse nidificante al piano. Falco Peregrinus, Falchét (B.C.); Falchét, Oselazh (F.). Seden- tario ai monti ; scarso nel Cadore, frequente nel Feltrino. Hypotriorchis Subbuteo, Falchét (B. F.). Frequente- di doppio passo nel Feltrino. /Esalon regulus, Falchét (B.); Astoréla, /S'tore7a (F.). Frequente di doppio passo e forse nidificante nel Feltrino. Cerchneis Tinnunculus, Storéla (B.); Falchét de tore, Storéla da camjKinil (F.). Scarso, ma sedentario. Cerchneis Naumanni, Galinél, Storéla pìccola (F.). Estivo e non raro nel Feltrino. Cerchneis vespertinus, Falchét, Storéla (B.). Comune, estivo e nidificante. Astur palumbarius, Sjmrvìei' da colombi (B.); Astór (F. C). Frequente e sedentario ai monti, più scarso nel Feltrino. Accipiter Nisus, Sparvier, Filandél (B.); Sparvier, Falchetin (F.), Galinél (C). Frequente e sedentario. Gypaétus barbatus, Stordzh, Falcón (F.). Scarsa, ma seden- taria sugli alti monti del Feltrino. Ardea cinerea, Airón (B.); Airon zhenerin (F.).' Scarso al piano in aprile. Ardea purpurea, Airón (B.). Scarso, di doppio j)asso al piano. Egretta alba, Airón hianco (B. F.). Di casuale comparsa d' inverno al piano. Ardea Garzetta, Airón bianco (B.). Rara, di doppio passo al piano. — 212 — Ardetta minuta, Tarahùs (B.); Tarahusét (F.). Di scarso pas- saggio e forse nidifioaute al piano. Botaurus stellaris, Tarabuso (B. F.). Accideutale nel Cadore, frequente al piano di doppio passo nel Feltrino. Nycticorax griseus, Airoa dal becol negro (B.); Tarabuso zhe- nerin, Tarahùs dalle ongie col péten (F.). Scarso al piano, di passo in aprile. Ciconìa alba, Zldcogna (B.). Scarsa di doppio passaggio al piano. Anser cinereus, Oca grande (B.); Oc/i, Oca salvarega (F.). Di scarso passaggio, specialmente in marzo, nel Feltrino. Anser segetum. Oca pìzhola (B.); Och, Oca salvarega (F.). Di scarso passaggio in marzo. Anas Boscas, Anera salvarega^ Mazurin (B.); Anera grossa^ Mazhorin (F. C). Frequente, di doppio passaggio e an- che nidificante al piano nel Feltrino. Datila acuta, Anera subiota (B.); Anera vis-ciarola^ Anera della eoa longa (F.). Di scarso doppio passaggio al piano, Spatula clypeata, Anera salvarega (B.); Anerón (F.). Di scarso passaggio al piano in aprile. Mareca Penelope, Anera medana (B.). Di scarso doppio passo al piano. Nettion Crecca, Crecola (B.); Crecola, CrecoUta (F.). Frequente di doppio passo al piano. Querquedula Cincia, Crecola (B.); CrecoUta (F.). Di passo ab- bondante in marzo ed aprile. Fulix terina, Moréta (B.). Di scarso doppio passo. Fulix Fuligula, Moréta (B.); Grecala mora (F.). Di doppio passaggio abbondante. Mergus Merganser, Anerón dal bech sofil (¥.<. Di scarso pas- saggio neir inverno. Columba Palumbus, Grotón dalla colana (B.); Colombo salva- rego, Grotón (F.); Colombo salvarega (C). Frequente, ni- dificante e di doppio passo. Columba Oenas, Grotón (B.); Colombo salvarega (F. C). Fre- quente, nidificante e di doppio passo nel Cadore; più scarsa o di solo passo nel Feltrino. — 213 — Turtur tenera, Tortora^ Toìiorela(B.C.); Tortorela(F.). Estiva e nidificante; frequente nel Cadore, scarsa nel Feltrino. Perdix saxatilis, Cotorm (B.); Cotomo, Catóì-n (F.); Cotorno, Catór (C). Frequente e sedentaria ai monti. Starna Perdix, Pemise (B. C); Pemise, Pamis (F.). Fre- quente, nidificante e anche di doppio passo. Coturnix communis, Quaja, Quajót (B. F. C). Frequente, ni- dificante e di doppio passo; raramente sverna. Tetrao Urogaiius, Gal gedmn (B.); Zhedron^ Galzhedrón (F.); Gal zhedrón, Grotón (C). Scarso, sedentario ai monti; va diminuendo. Lyrurus Tetrix, Forzltél, Galforzhél (B. F.); Gal forzhél. Gal lauriót (C). Scarso e sedentario ai monti; va di- minuendo. Bonasa betulina, FrancoUn (B. F. C). Sedentario ai monti; frequente nel Cadore, più scarso nel Feltrino. Lagopus mutus, Galina bianca (B.); Galineta, Biancheta (F.); Pìta bianca^ Pita da giara (C). Frequente e sedentario ai monti. Rallus aquaticus, SforzhanaiB.C.)] Sforzì^anòìl(F.).¥YQ(lUQ■n.- ie , nidificante e di doppio passo al piano nel Feltrino. Ortygometra Porzana, Forzana, Pit (B.); Ral^ Realét, Ralet (F.). Frequente, nidificante e di doppio passo al piano nel Feltrino. Ortygometra Bailloni, Fogieta (B.); Sforzhanéla (F.). Scarsa di doppio passo al piano. Ortygometra parva, Fogieta (B.); Sforzhanéla (F.). Scarsa, di doppio passo al piano. Crex pratensis. Re da quaje (B.); Baréch^ Requajo (F.). Fre- quente, nidificante e di doppio passo nel Feltrino. Gali inula chioropus, Sfogio (B. F.). Comune, nidificante e di doppio passo al piano nel Feltrino. Fulica atra, Fóìega (B. F. C). Accidentale nel Cadore; di scarso doppio passo nel Feltrino. Grus communis, Grua^ Gru (B. F. C). Di casuale comparsa. Otis Tetrax, Dindio o Dinzio salvarego (F.). Di casuale com- parsa in autunno e nella primavera. — 214 — (Edicnemus scolopax, Corlkón (B. F.). Scarso, ma nidificante e di doppio passo nel Feltrino. Charadrius Pluvialis, Coridór (B. F.). Scarso, di doppio pas- saggio nel Feltrino. Eudromias Morinellus, Corlkli (B.). Di scarso passaggio in aprile ed agosto. /Egialitis curonica, Corlichét (B.); Corlich (F.). Scarso, ma ni- dificante e di doppio passo nel Feltrino. ^gialitis Hiaticula, Corlkón (B.); Corklorón (F.). Scarso, di passo in primavera nel Feltrino. Vanellus Capella, PaonzUn (B.); PavonzUn (F.). Scarsa di doppio passo. Tringoides Hypoleucus, Gravotól (F.). Frequente, nidificante e di doppio passo nel Feltrino. Totanus Ochropus, Culhìanch da acqua (B. F.). Scarso al piano da settembre a maggio. Scolopax Rusticula, Gtdinazha (B. F. C). Frequente, nidifi- cante e di doppio passo. Gallinago major, Cwchéta (B. F.). Di scarso doppio passag- gio nel Feltrino. Gallinago caelestis, Becanót (B. F. C). Scarsa nel Cadore al piano; frequente da luglio a me^jzo aprile nel Feltrino. Gallinago Gallinula, Becaréla (B. F.). Frequente al piano dalla metà di ottobre alla metà di aprile. Numenius Arquata, Arcada (B.). Di casuale comparsa. Hydroohelidon nigra, Zhlsilón de mar (F.). Di scarsa com- parsa al piano nel maggio. Chroocephalus ridibundus, Cocdl (B. F.). Accidentale al piano d' inverno. Podiceps cristatus, /S'ofaro7(B.) Di scarso doppio passo al piano. Podiceps cornutus, Sotaról (B.). Di casuale passaggio in aprile ed agosto. Podiceps nigrìcollis, Sotaról (B.). Di scarso passaggio in aprile ed agosto. Podiceps fluviatilis, Eal (B.); Pit da acqua (F.). Scarso, ma sedentario nel Feltrino. — 215 — Udine * (Vallon Graziano) : La provincia del Friuli racchiude in sé tutte le specie di terreno e tutte quelle delle acque. Noi abbiamo le Alpi che la delimitano completamente a settentrione e la divi- dono dalle Provincie dell'Austria Ungheria; i colli, che oc- cupano buona parte del suolo e che cominciano al basso limite dei monti; i piani, coltivati a granaglie, viti e gelsi; l'estese praterie, non sempre' fertili a cagione del terreno ghiaioso; i terreni acquitrinosi, ricoperti da una vegeta- zione ubertosa e finalmente i terreni paludosi. La provincia conta molti fiumi, fiumi-torrenti, laghi, 19 chilometri di litorale ed altrettanti di laguna. I boschi abbondano in ge- nerale sui monti della Carnia, ve ne sono però di abba- stanza estesi anche in pianura ; i colli sono per buona parte coltivati, del resto coperti d' una discreta vegetazione. Nel piano, come è già detto, vengono coltivati soltanto i gelsi e le viti e tranne nei siti ove i ruscelli o in generale le acque abbondano, imprimendo ai terreni adiacenti un carattere particolare, mancano gii alberi e persino le piante basse. Nel distretto di Udine, che giace in perfetta pianura, abbiamo due torrenti, asciutti la maggior parte dell'anno, ma che pure mantengono sufficiente verdura alle loro sponde ; contiamo alcune roggie che non seccano mai e che quindi danno vita ad una gran quantità di piante, che in certi punti formano dei folti boschetti o almeno una serie densa e continuata di siepi. È qui soltanto che gli uccelli insettivori possono trovare comoda stanza, e difatti al- l'epoca dei due passi varie specie e masse d' individui vi si fermano per qualche tempo. I granivori di passo tirano via, fatta forse eccezione per la Peppola {Frlngilla Montif ring ilio) che ho incontrata di frequente nei campi coltivati. Ad ec- cezione della Poiana comune {Buteo vulgaris) e del Gheppio i Per il distretto di Udine le osservazioni sono state fatte costan- temente tutto l'anno; per quello di Codroipo soltanto durante l'epoca della nidificazione; per la provincia in generale, a seconda della pos- sibilità, la maggior parte però nell'autunno e nell'inverno. {Vallon). — 216 — (CerchneÌ!> riiutuncidus) che sono sedentari, non incontriamo che rari assai degli Sparvieri {Accijnter Kisus) giovani o qualche Albanella (Circus); gli altri Rapaci continuano le loro strade e non pagano quindi nessun tributo al distretto. Degli acquatici non parliamo neppure, sebbene nelle roggie sia stato ucciso più d'una volta il Germano reale {Anas Bo- scas). Comunissimi nelle praterie sono le Lodole {Alauda), lo Strilozzo (Miliaria Projer), la Quaglia {Coturnix comvm- nìs); abbastanza frequente l'Ortolano (Embertza Hortidana), il Cardellino, il Verdone, la Sterpazzola, il Saltimpalo, ec. In generale, diciamolo subito, il distretto è povero di specie non solo, ma anche di individui. Da siffatta povertà, passiamo all'esuberante ricchezza; il distretto di Codroipo è un vero Eldorado. Qui le specie sono molteplici, il numero degli individui incalcolabile. Gran parte del terreno è acquitrinoso ed un' infinita quantità di ruscelli, di piccoli fiumi, di roggie, di canali, lo solca in tutte le direzioni. La vegetazione in certi punti è imponente, ricca dappertutto; il terreno è perfettamente piano e la terra, parlando in generale, molto produttiva. Vi crescono bene anche le viti e non di rado incontransi, specialmente lad- dove le acque non padroneggiano troppo, degli estesi vi- gneti, fiancheggiati dagli immancabili gelsi. Le granaglie producono sufficientemente, e cosi la canape. Molini ab- bondano ed è ben naturale in siti dove i fiumi ed i canali sono cosi frequenti. È facile a comprendere che in siffatti luoghi straricchi di tutto quello che può allettare gli uccelli, essi vi prendano dimora, e che quindi il materiale oflfrentesi allo studioso di Ornitologia sia della più alta importanza. In primavera e in estate il numero degli uccelli nidificanti è addirittura favoloso; non si funno più di venti passi da un nido al- l'altro per le specie d'indole gregaria; talvolta anzi uno sta disopra dell' altro. Mi è occorso spesso di trovare p. es., un nido di Capinera {Monadms Atrù'ajnllus) nel ce- spuglio, che cresceva al piede d' un albero, nel quale il Co- dibugnolo aveva fabbricato l'artistica sua culla; oppure di — 217 — rinvenir nei bassi giunchi il nido della Cannajola verdo- gnola (Acì'ocephakis pahistris) e sospeso a quello su d'un ramo più alto, r impareggiabile costruzione del Pendolino {-3Lgi- iìialus 2'>enduliìms): il Tordo, la Cingallegra e l'Usignuolo li lio trovati nidificanti nel medesimo albero, la Sterpaz- zola (Syloia cinerea) con la Ballerina {Motacilla alba), ec. Secondo le mie osservazioni non meno di sessantasei specie vi nidificano, altre tre ne posso aggiungere per osser- vazioni altrui, delle quali punto non dubito, per cui ab- biamo in un distretto soltanto quasi la metà del comples- sivo (148) delle specie che nidificano nell'intera provincia. Fino ad oggi, anno per anno, ho scoperto qualche nuova specie prolificante ed ho radunato in proposito un rilevante materiale di studio. Le specie più rare di Sylvie hanno qui stanza estiva, in generale gran parte dei Boscherecci vi ni- dificano, lo stesso dirò di alcuni Pigliamosche, di alcune Cincie, dei Tordi, delle Cutrettole, delle Sciabiche, ec. Durante i due passi incontriamo buon numero di uccelli di ripa, vari acquatici e gabbiani. Anche i Rapaci hanno i loro rappresentanti, specialmente in primavera e qualche specie vi nidifica. Elenco generale delle specie di uccelli che si trovano nella provincia di Udine, coi nomi volgari locali ed indicazioni di frequenza ecc., nonché notizie sulla mi- grazione e sulla nidifìcazione ecc. ' Corvus Corax, Corvàtt. Scarso, sedentario forse ai monti, erratico nell' autunno. Corvus Corone, f'òre. Abbastanza frequente, nidifica sui monti della Gamia. ^ Il signor Yallon mentre si stampava la mia Jrì/a7mff /("(T^eca aveva sotto il torchio un lavoro speciale sugli uccelli di questa provincia, — 218 — Corvus Cornix, (^òre. Frequente ovunque. Corvus frugilegus, Corvàtt. Invernale a branchi; 2. Lycos Monedula, ^'òrc. Non comune in branchetti. Nucifraga Caryocatactes, Frdche nólis. Scarsa, nidifica nei boschi montuosi della Carnia: in ottobre per pochi giorni vedonsene molte sulle colline, nel 1885 questo passo fu eccezionalmente abbondante. Pica rustica, Badàscule, Chèche. Comunissima e sedentaria; nidifica in marzo ed aprile, usualmente sugli alberi più alti; il 1° maggio 1884 trovai però un nido nel folto di un cespo a 20 cent, dalla superficie dell'acqua. Depone 5-7 uova, incubate dai due genitori per 19-21 giorni; 3. Garrulus glandarius, Chèche, Giàje mate. Comune ovunque e sedentaria, nidifica nell'aprile e maggio; 5-7 uova in- cubate per 2 settimane; 10. Pyrrhocorax alpinus, Mièrli di montagne. Comune e sedenta- tario ai monti, nidifica sopra Pontebba. Sturnus vulgaris, Stumèll. Comune e stazionario. Due cova- te, aprile e giugno; 5-6 uova, incubate 15 giorni dalla femmina; 161. Pastor roseus, Mièrli ross. Avventizio, un giovane fu colto presso Udine il 21 settembre 1884. Fringilla coBlebs, Franzèll. Comunissimo e sedentario. Cova in maggio 5-6 uova M. e F. per 14 giorni; 16056. Fringilla Montifringilla, Montàn, ZavàtuL Invernale abbon- dante. Anco nidificante, in maggio-giugno, dunque sedentaria; 3460. Petronia stulta. Non comune, nidifica presso Sacile. Passer montanus, Passere di giàmp. Comunissima. Fa varie covate di 4-7 uova da aprile ad agosto; 11800. frutto di sette anni di continue e pazienti ricerche; osso vide la luco nel BuUcltino della Società adriatica di Scienze Naturali in Trieste (Voi. IX, n. 2, 188(3), col titolo : Note sulV Avifauna del Friuli. Mi sono specialmente giovato qui del pregevole lavoro. Il numero dato in fino allo notizie di molto specie indica quello degli individui notati dal signor Vallon sul mercato di Udine dal 15 agosto a tutto il 31 dicembre 1886. — 219 — Passer Italise, Passare tàliane. Comunissima e sedentaria. Fa varie covate da marzo-agosto di 4-7 uova ; covano M. e F. per 15 giorni; 722. Passer domesticus, Passare, Pàsserot, il mascli. Comune e sedentaria. Fa varie covate di 4-7 uova da marzo ad agosto, incubano M. e F. per 15 giorni; 125. Coccothraustes vulgaris, Frisòtt. Comune e nidificante, emi- gra nell'inverno. Fa due covate di 3-5 uova in maggio e luglio; covano M. e F. per 14-16 giorni; 679. LigurinilS Chioris, Clrànt. Comune e sedentario. Fa due co- vate di 4-6 uova in maggio-luglio; incuba la sola femmina per 15 giorni; 537. Chrysomitris Spinus, Lùjar. Comune da ottobre ad aprile; fors' anche nidificante; 719. Cardueiis elegans, Gardèl. Frequente, talvolta sverna. Cova 5-6 uova da marzo-giug.; M. e F. per 12-15 giorni; 407. Serinus hortulanus, Sverzelìn. Raro, ma nidific. nel giugno; 6. Cannabina Lìnota, FaganèU. Assai comune nell'autunno; 1228. /Egiothus rufescens, Sverzai. Raro, giunge irregolarmente al piano in novembre e dicembre, nidifica molto proba- bilmente ai monti; 7. Pyrrhuia europasa, Sivìlòtt. Comune, nidifica ai monti nel maggio, giunge al piano per emigrare, tornando in aprile; 5. Loxia Curvirostra, Bec in eros, Crosnòhl. Abbastanza comune nei boschetti, al piano ed in collina nel dicembre; 1. Euspiza melanocephala, Be di Ortoldn. Piuttosto raro, estivo. Cova in maggio 4-5 uova per 15 giorni; 1. Miliaria Projer, Sdrunàl, Petàss. Abbondantissimo nell'estate, più scarso nell' inverno. Fa due covate , aprile e giugno di 3-6 uova, incubate da M. e F. per 15-16 giorni; 500. Emberìza Citrinella, >Sma/«r<:Z. Comunissimo e sedentario. Cova nel maggio 3 4 uova, 2163. Emberìza Cirlus. Raro e di comparsa irregolare nell'au- tunno; 3. Emberìza Hortulana, Ortolàn. Estivo e abbondante. Cova nel maggio-giugno 3-5 uova per 15 giorni; 11. — 220 — Emberiza caesia. Di comparsa accideutale; 5. Emberiza Cia, Ci^jp. Comune assai e nidificante. Cova nel maggio e giugno 4 uova; 826. Emberiza rustica. Accidentale, il 4 dicembre 1880; 1. Emberiza pusilla. Accidentale. Emberiza Schoeniclus, Cih. Assai comune e sedentario. Fa due covate, maggio e luglio, 4-6 uova per 15 gior- ni; 460. Emberiza pyrrhuioides. Accidentale. Calcarius nivalis, Ortolàn di montagne. Non raro, invernale. Melanocorypha Calandra, Caìdndre (?). Rara, invernale; 1. Calandrella brachydactyla, Lodtde di camjjàr/ne. Accidentale. Alauda arborea, Calandràtt. Comune e sedentaria. Cova in aprile 3-5 uova; 617. Alauda arvensis, Lodtde. Comunissima e sedentaria. Fa tre covate, marzo, maggio e luglio, 4-6 uova; incubano M. e F. per 15 giorni ; 1709. Caler ita cristata, Lodtde chapelàde. Comune e sedentaria. Fa tre covate, marzo, maggio e luglio, 3-6 uova; cova la sola F. 13-14 giorni; 68. Agrodroma campestris, Cdlandròn (?). Scarso, nidificante. Cova nel maggio 5 uova per 15 giorni; 2. Corydalla Richardi, Calandrìn. Earo, nidificante. Cova nel maggio 4 uova. Anthus pratensis. Ulte. Comunissima e sedentaria. Fa due covate, aprile e giugno, di 5-6 uova; 7790. Anthus trivialis, Jhrdìa. Comune di passo e nidificante. Cova nel maggio 4-5 uova per 14 giorni; 4657. Anthus Spipoletta, Uìtatt. Frequente nell'autunno; 766. Budytes flavus, Pastortile zàle. Estivo e comune. Cova nel maggio 5-6 uova la sola femmina jjer 13 giorni; 12. Budytes cinereocapillus. Scarsa ed estiva. Cova in maggio e giugno; 1. Motacilla alba, Pastorèle bianche, Scassaqòde. Comune, seden- taria. Due covate, aprile-giugno 4-7 uova, sola fem- mina i)er 15 giorni; 159. Calobates melanope, Anneìitarcssc. Boarìne. Comune e sedt^n- 221 taria. Due covate, aprile-giugno, 4-6 uova; covano M. e F. per 14 giorni; 97. Saxicola Oenanthe, Culètt. Comune ed estivo. Cova nel mag- gio 4-6 uova; 762. Saxicola Stapazina, Favrètt. Scarsa, ma nidificante. Cova nel maggio 6 uova. Monticela saxatiJis, Codàross di montagne. Estivo. Cova in giugno 5-6 uova; M. e F. per 14-16 giorni; 28. Monticela Cyanus, Pdsser solitari. Scarsa ed estiva. Cova in maggio-giugno 5 uova; 18. Merula nigra, Mìérli. Comunissimo e sedentario. Fa due cova- te, marzo-giugno, 4-6 uova ; M. eF. per 13-16 giorni ; 154. Merlila torquata, MiérU de goldine. Non raro e apparente- mente sedentario ai monti; nidifica nel maggio. Turdus pilaris, Zenevròn. Abbondante da novem. a marzo; 30. Turdus iliacus, Sgrisul. Di passo copioso in novembre e marzo; 171. Turdus musicus, Dórde. Frequente e nidificante. Cova in aprile e giugno, 3-5 uova per 15 giorni; 1605. Turdus viscivorus, Dórde. Comunissima e nidificante. Fa due covate, marzo-giugno, 3-5 uova, incubate per 15 giorni; 93. Aédon Luscinia, Rusignìd. Estivo e comunissimo. Cova in maggio-giugno 4-6 uova; M. e F. per 15 giorni; 28. Erithacus Rubecula, Petaròss. Comunissimo e sedentario. Cova in maggio-giugno 6 uova, M. e.P. per 15 giorni; 941.- Cyanecula Wolfi, Petaròss turchin. Scarso di passo autunnale; 1. Ruticilla Phoenicurus, Codaròss. Estivo e comune; 519. RuticJlla titys, Scodaròss. Non comune, invernale; 2. Pratincola Rubicela, Poìxkiariite, Grisàtt, Grisùte. Comune e sedentario. Cova in aprile e giugno 6 e 4-5 uova per 15 giorni; 497. Pratincola Rubetra, Grisàtt. Estivo e piuttosto scarso. Cova in maggio-giugno 5-6 uova per 13-15 giorni; 701. Sylvia nisoria, Blanchethn. Estiva e non rara. Nidifica in maggio-giugno, 5-6 uova incubate dalla femmina per 15 giorni; 1. 900 Sylvia orphaea, Moratuìòn. Piuttosto rara ed estiva. Cova in maggio-giugno. 3-5 uova incubate dalla fem., 15 giorni. Sylvia cinerea, Moràtule. Comunissima ed estiva. Fa due cova- te, aprile e giugno, 4-6 uova incubate 11-12 giorni; 79. Sylvia Curruca, Moràtule ^ ? ^'hamrhte. Rara ed estiva. Fa due covate, aprile e giugno; 4-G uova covate da M. e F., 15 giorni; 54. Monachus Atricapillus, Caponeii. Comunissima, forse seden- taria. Fa due covate, maggio e luglio, 4-6 uova da M. e F. per 15 giorni; 198. Monachus hortensis. Estivo e non tanto comune; 304. Agrobates familiaris. Accidentale; 1. Phylloscopus sibilator, (.'lu-qàu. Comune ed estivo. Una co- vata in maggio di 5-6 uova, incubate 13 giorni ; 76. Phylloscopus Trochilus, Papemosqidn. Abbondante ed esti- vo. Cova in aprile 5-7 uova per 13 giorni; 507. Phylloscopus rufus, Pajyemosckin. Piuttosto scarso. Cova in aprile 5-7 uova per 13 giorni; 1. Hypolais icterina, Becccifigo, (Papefigli) (?). Estivo e scarso. Cova in maggio-giugno 4-6 uova. Hypolais polyglotta, Uìtt. Estivo e comune. Cova in giugno 5 uova; incubano M. e F; 52. Acrocephalus palustris. Estiva e piuttosto comune. Cova in maggio-giugno 3-5 uova, la sola femmina per 13 giorni; 27. Acrocephalus streperus. Estiva e piuttosto rara. Cova in maggio-giugno 5 uova. Acrocephalus arundinaceus, REgÌthalus pendulinus, Mxdìnarie. Estivo e frequente. Cova in maggio-giugno 4-5 uova per 15-17 giorni; M. e F. Acredula caudata, Parùssole de còde lunge. Accidentale. Acredula rosea, Parùssole de còde lunge. Comunissima e se- dentaria. Cova in aprile e giugno 10-14 uova; M. e F. per 15 giorni; 3. Parus major, Parùssule. Comune e sedentaria. Fa due cova- te, maggio e luglio di 8-10 e 6-9 uova, incubano 12-15 giorni M. e F; 216. Parus ater, Parùsside mate. Piuttosto comune, nidificante. Cyanistes caeruleus, Parussidìn. Piuttosto scarsa, sedenta- ria. Cova in maggio 6-8 uova per 12-15 giorni; M. e F; 13. Pcecila palustris, Parùsside grise. Comune e oidificante; co- vano M. e F. in aprile-maggio 7-11 uova per 15 giorni. Passa in marzo ed ottobre; 4. Lcphophanes cristatus. Piuttosto rara, sedentaria ai monti; nidifica nel giugno, 5 uova. Sitta CSBSÌa, Cui. Comune, nidificante in aprile e maggio, depone 6-8 uova incubate dalla fem. per 12-14 giorni. Certhia brachydactyla, Pampigìn. Frequente e nidificante. 224 — Tichodroma muraria, Ragnar. Scarso e nidificante ai monti. Oriolus Galbula, Lurì., {Pdpejìg). Estivo e frequente. Una co- vata, fine aprile e maggio, 4-5 uova incubate da M. e F. lo giorni; 14. Ampelis Garrulus. Accidentale, molti presi nel 1876. Lanius Excubitor, Giurie zìmulc. Non rara, invernale; 8. Lanius minor, Giurie zhnule. Estiva e frequente. Cova in maggio e giugno 4-7 uova per 13-15 giorni; 57. Lanius Collurio, Giurie fajàne. Estiva e comunissima. Cova in maggio-giugno 5-6 uova per 14-16 giorni, la sola femmina; 352. Lanius auriculatus. Giurie. Estiva e piuttosto rara. Cova in maggio-giugno 5-6 uova 14-16 giorni, la sola fem- mina; 20. Muscicapa Atricapiila. Piuttosto comune, estiva. Cova in maggio-giugno 6 uova per 13-15 giorni, M. e F.; 207. Butalis Grisola, Schassealis, (Batiàlis). Estivo e frequente. Cova in maggio-giugno 3-5 uova 14 giorni, M. e F.; 200. Hirundo rustica, CisUe. Abbondante dal marzo al settem- bre; due covate, maggio e luglio; 4 a 6 uova covate dalla sola femmina per 15-16 giorni. Chelidon urbica, Eoìuhn. Comune dal marzo all'ottobre; due covate, maggio e luglio, 4 a 6 uova; incubate per 14 giorni dalla sola femmina. Olivicola riparia, Ròndul. Raro assai. Cypselus Apus, Eoìulòn^ Sbìro. Comune ed estivo. Fa due covate in maggio e luglio, di 2-3 uova, covate dalla sola femmina per 15 giorni. Caprimulgus europaeus, Boduìss. Estivo e frequente; giunge in aprile, nidifica in maggio, parte nel settembre. Dryocopus martius, Picc. Scarso e sedentario ai monti. Ficus major, Picc de coróne. Comune e sedentario, nidifica in maggio; 2. Ficus medius, l^icc mezzàn. Accidentale. Ficoides tridactylus. Scarso, ma sedentario ai monti. Gecinus viridis, Picc vcrd. Comune e sedentario; nidifica nel maggio; *>. — 225 — Gecinus canus, Picc grìs. Scarso e, pare, sedentario. lynx Torquilla, Furmiàr, Cuell Stuart. Estivo e comune, 10. CuculiiS canorus, Cuce. Estivo e frequente; giunge in aprile parte in ottobre, Depone le uova nel maggio; i pulcini nascono dopo 15-16 giorni; 5. Alcedo Ispida, Plomhìn. Comune e sedentario. Fa credo due covate, maggio e giugno; uova 5-7, incubazione 15 giorni; 2. Coracias Garrula, Giàje marine. Rara, di solo passo in aprile e settembre. Merops Apiaster, Ucièl Mei verd. Accidentale nel marzo. Upupa Epops, Giallàt de Mèle creste. Estiva e non rara; 1. Strix flammea, ^uìte, Barhezuan. Comunissimo e sedenta- rio. Nidifica in aprile, 5 a 7 uova covate per 3 -setti- mane; 7. Syrnium Aluco, Aiace Piuttosto raro. Syrnium uralense. Accidentale. Nyctala Tengmalml. Rarissima. Asio Otus, Catùss. Non raro e nidificante nel maggio, passa in settembre; 1. Asio accipitrinus, Catùss pìzzul. Comune e nidificante; passa in aprile e settembre. Depone in aprile 4-7 uova, in- cubate dalla femmina per 21-23 giorni. Athene Noctua , Quss. Comunissima e sedentaria. Nidifica in aprile maggio, 5 a 6 uova incubate in 16-17 giorni; 70. Scops Giù, Catùss, (Cuss). Estivo e frequente; giunge nel marzo, nidifica in maggio, deponendo 6 uova, parte in agosto. Bubo maximus, Barhezuan grand, (Bug). Non raro e nidifi- cante in aprile-maggio; 2. Circus aeruginosus, Pojàne col ciaf blanc. Comune e nidifi- cante; di passaggio in marzo, settembre ed ottobre. Una covata in maggio, 4 a 6 uova incubate per 20 giorni dalla sola femmina. Circus cyaneus. Piuttosto rara, di passo in aprile ed ottobre. Circus Swainsoni. x4.ssai rara. Circus cineraceus. Non tanto rara, di passo in ottobre. — 226 — Pandion Haliaètiis. Accidentale. Circaétus flallicus. Piuttosto raro. Halìaètus Albicilla. Scarsa. Aquila Chrysaétus, Acuìle. Non rara e nidificante. Aquila clanga. Accidentale. Archibuteo lagopus. Di accidentale comparsa nell'inverno. Buteo vulgaris, Pojàue. Comune e sedentaria; fa una covata di 3-4 uova in aprile, incubazione 3 settimane M. e F. Pernis apivorus. Non comune, ma nidificante; di passo in aprile. Una covata di 2 uova, nel giugno. Milvus Ictinus. Accidentale. Falco Peregrinus. Earo. Hypotriorcliis Subbuteo. Accidentale. /Esalon regulus, Falcùzz. Abbastanza frequente di passo nella prima metà di settembre; 2. Cerchneis Tinnunculus, Falchzz di qidmjjamL Assai comune e sedentario. Fa una sola covata in aprile di 4 a 6 uova, incubate 20-22 giorni; 2. Cerchneis vespertinus, Balarhi (?), VkM (femm.). Frequente di passo nella seconda metà d'aprile; 2. Astur palumbarius, Asthr. Rarissimo. Accipiter Nisus, Sparvdl. Frequente, di passo nel settem.; 9. Gyps fulvus. fcìcarso, ma sedentario sugli alti monti. Vi ni- difica nel marzo. Ardea cinerea, Airón blaiic. Frequente e sedentario. Nidifica in aprile-maggio. Ardea purpurea, Airón. Estivo, forse nidificante. Egretta alba. Rara, ne vidi un solo. Egretta Garzetta, >Sgarzètt liane. Non rara. Ardeola ralloides, SgarzPtt. Non rara. Ardetta minuta, SgnrzHt pizzul. Piuttosto frequente. Botaurus stellaris, Tnrabhs. Comune e nidificante. Cova 4 nova nel maggio. Nycticorax griseus, ^'igarz cenerm. Comune e nidificante. Cova 4 uova nel giugno. Ciconia alba, Cicógne. Rara di passo. Cygnus musicus, Cigno^ Cesena. Di casuale comparsa. — 227 — Anser cinereus, Oqlie salvàdìe. Di scarso passo in marzo; 1. Anser segetum, Oche salvàdìe. Scarsa, invernale. Anas Boscas, Mazorìn. Comunissimo e sedentario. Cova ia femmina sola 8-15 nova per 24-26 giorni in aprile- maggio; 137. Spatula clypeata, Palate. Scarso ed invernale. Datila acuta. Non rara ed invernale. Mareca Penelope, Choss. Comunissimo da settem. a mag.; 12. Nettion Crecca, Ceràcjne. Invernale, frequente, forse nidifi- cante. Cova in maggio; 2. Querquedula Circia, Crècide. Non rara, nidificante. Cova la sola femmina 10-13 uova nel maggio per 21 giorni; 3. Fuligula rutina, Majàs (?). Raro, invernale. Fulix terina, Cauross. Invernale e comune; 5. Fulix Pflarjla, Moro. Invernale e assai rara. Fulix Fuligula, Invernale e non rara. Fulix Nyroca, Rara ed invernale. Bucephala Clangula, Blancón. Invernale, non raro. Wiergus Klerganser, Sénde. Raro, invernale. iVIergus Serrator, Sénde. Scarso ed invernale. iVJergellus Aibellus, Sénde. Scarsa ed invernale. Columba Palumbus, Colomb salvàdì. Frequente e nidificante. Varie covate di 2 uova da aprile; covano M. e F ; 2. Columba Oenas, Colòmh. Non rara, nidificante; 3. Columba livia, Colòmh. Sedentaria lungo il Natisone; 5. Turtur tenera, Tortorele. Comune ed estiva. Fa varie covate di 2 uova dal maggio ; incubano M. e F. Perdix saxatilis, Catór. Comune assai e sedentaria. Cova nel maggio 14 uova per 24-25 giorni; 201. Starna Perdix, Pemis, Pemìgótt. Comunissima e sedenta- ria. Cova nel maggio 15 uova per circa un mese; 214. Coturnix communis, Cuàje. Comune assai. Cova in giugno-lu- glio 9-14 uova, la femmina per 18-21 giorni; 2054. Tetrao Urogallus, Glall gedron. Scarso e sedentario ai mon- ti. Cova la sola femmina nel giugno 9-10 uova per un mese; 12. Lyrurus Tetrix, Gialìne forcale. Frequente e sedentario. Cova — 228 — la sola femmina 8-12 uova per 25-26 giorni nel giu- gno; 27. Bonasa betulina, Francotm. Non raro e sedentario. Cova la sola femmina 8-13 uova, 20 giorni nel giugno. Lagopus mutus, FrancoTtn hlanch. Frequente e sedentario; 2. Rallus aqiiaticus, Giarègule. Comune, invernale e nidific. ; 51. Ortygometra Porzana, Cnèrin. Comune ed estivo. Cova 8 uova nel maggio; 19. Ortygometra parva, Cucrin pìzzul. Non sempre comune, di passo; 2. Crex pratensis, Re di Cuàje. Estivo e comune. Cova nel giugno 7-10 uova per 20-22 giorni; 53. Gallinilla chioropus, Be dì Giarègide. Frequente e sedenta- ria. Cova 10 uova nel maggio; 5. Fuiica atra, Fòlùjhe. Non comune, invernale, forse sedenta- ria. Cova 8-10 uova nel maggio; 2. Grus commimis, Gràe. Accidentale. Otis Tarda. Accidentale nel gennaio 1887. Otis Tetrax, Totanéll (?). Rara assai. (Edicnemus SCOlopax, Clàme plòe^ Durigàtt, Cbu. Comune. Cova 4 uova per 15 giorni nel maggio la sola femm. ; 1. Charadrius Pluvialis, Corridói-, Clàme plbè. Frequente, in- vernale: 7. Squatarola helvetica, TòUd. Piuttosto rara, invernale. Eiidromias Morinellus, Corridòr pìzzid. Invernale. /Egialitjs cantiana, BuuTm, Vóli di ho (?). Scarso, sedentario. Covano per 15 giorni nel maggio 4 uova M. e F. /Egìalitis Hiaticula, Pemìs di pràd. Frequente di passo. Vanellus Capella, Pavoncìn. Comunissima ai due passi. Dub- bicsamoiite nidificante; 3, Himantopus candidus. Non tanto raro. Pelidna subarquata. Assai raro. Pelidna alpina, J}i>Sverzelin. Assai raro, ne uccisi e ne vidi da anni uno solo. Cannabina Linota, Faganell. Raro da noi. Pyrrhuia europaea, tSìvìlott. Io ritengo che vi sieno le due forme ; la più piccola si vede da noi solo uell' inverno — 233 — ed lia sempre il becco insozzato di resina, la più grande si vede anche in primavera. Loxia Curvirostra, Becc in cross, Becc Stuart. Fui assicurato dal sig. Riccardo Milesi che nidifica in Gamia, ed ebbi i giovani a Gorizia. Euspiza melanocephala, Ee d'Ortolan. È raro. Miliaria Projer, Sdrunàl, Sdamali, Tre.ntacingliris. Comunis- simo in pianura tutto l'anno nei campi, massime poi r inverno. Emberiza Citrinella, Smajàrd. Comune e sedentario. Emberiza Hortulana, Ortolan. Era già più frequente sulle colline prossime a Cividale; vi nidifica. Emberiza Cirlus. Assai raro, Emberiza Cia, Cipp, Zipp. Trovasi tutto l'anno nei boschi montuosi. Emberiza Schceniclus, Ciu. Si vede al piano, ove è sedenta- rio e nidificante. Calcarius nivalis, Ortolan dì montagne, Ortolan de nev. Inver- nale e di rarissima comjDarsa. Melanocorypha Calandra, Calandre. Da noi si vede a piccoli branchetti tutto l'anno sulle colline, in piano più frequente l' inverno. Alauda arborea, Calandrai. Comune. Alauda arvensis, Lódide. Sedentaria. Galerita cristata, Lodule Qhapelute o Chapeluto, Lodi ^Impe- late. Spessissimo sta lungo le strade maggiori perchè cerca nutrimento nello sterco dei cavalli; è sedentaria. Anthus pratensis, Ulte. Ne vidi in abbondanza lo scorso lu- glio in Carnia sui monti sopra Paluzza; comunissima ed in autunno assai abbondante al piano. Anthus trivialis. Bordine. Nidificante, ma non comune. Anthus Spipoletta, Uìtatt. Ne vedo tutto l'anno in un sito acquitrinoso in piano detto Bocavizza. Calobates melanope, Pastorèle zale. È abbastanza frequente da noi tutto 1' anno e sedentaria. Motacilla alba, Bdndide, Codebdndule, Pastorèle bianche, Scas- secode. Comune e sedentaria. — 234 — Saxicola Oenanthe, Cnlett. Lo vidi sul Matajur, ed è comune sui nostri prati alpini anche altrove. Monticola saxatilis, Codaross, Scodaross di montagne. Nidifi- cante sulle nostre prealpi. Monticela Cyanus, Passer .•solitari Rarissima da noi. Merula nigra, Medi, Merlott. Comune e sedentario. Merula torquata, Merli de goldine. Da noi manca, il sig. Ric- cardo Milesi lo vide in Gamia. Turdus pilaris, Zanevron, Zenevron. Invernale, forse sedenta- ria ai monti ; ai primi di settembre la trovai abbon- dantissima sul Matajur, ove fui assicurato che alcuni rimangono tutto 1' anno. Nidifica ? Turdus ilìacus, Sgrìsul, Dordei pizzul. Sedentario sui monti ed invernale; ho veduto i nidiacei. Turdus musicus, Dordei. Nidifica sulle prealpi frequente. Turdus viscivorus, Dorde, GiarduU, Sgardule. Sedentaria; se ne vedono alcune volte delle più grosse con colori più sbiaditi. Aédon Luscinia, Busigmd. Estivo. Erithacus Rubecula, Scrizz, Petaross, Pettiross. Comune seden- tario, erratico nell' inverno. Cyanecula Wolfi, Petaross turchin. Accidentale, io ne uccisi uno solo, ma nessuno di qui lo conosceva; un altro lo ebbe il sig. Policarpo Caudotti di Premariacco, è ra- rissimo. Ruticilla Phoenicurus, Scodaross. Comune, estivo. Ruticilla titys. Sedentario; nidifica ai monti. Pratincola Rubicela, Armentarutt. Sedentario. Pratincola Rubetra, Grisett, Grisutt. Nidificante. Sylvia nisoria. Scarsa, estiva. Sylvia Curruca. Scarsa, estiva. Sylvia cinerea. Estiva, la più frequente; questa e le due ])recedenti diconsi Mordtide. Monachus Atricapillus, Caponeri. Divenne rara, tempo addie- tro si vedeva da noi più abbondante. Monachus hortensis, Becafgo, Papefig. Estivo. Phylloscopus sibilator, Uìtt, ma da noi conosciuto più col — 235 — nome di Cìh-Oau. Estivo, nidifica nei saliceti lungo l' ludrio. Phylloscopus Trochilus. Estivo, nidifica sui salici. Phylloscopus Bonellii, Estivo e nidificante. Troglodytes parvulus, Favita. Sedentario. Cinclus 2iV(i\2^\(ì\^S , MierU cV aghe. Sedentario lungo l' ludrio e il Natisone. Pone il suo nido in luoghi di difficile accesso, non vi va direttamente, ma si ferma a distanza e lo raggiunge nuotando o camminando. Accentor collaris, Passer solitari. Invernale e sedentario ai monti. Ne uccisi uno il 21 dicembre 1888, non si vede tutti gli anni. Accentor modularis, Qharandine^ Passere charandine. Coranne j nidifica. Regulus crìstatus, Pejiipin. Nidifica ai monti, scende nel- r inverno. Regulus ignicapillus, Repiinn. Sedentario. Acredula rosea, Parusside de code hinge, Muiniute. Sedenta- ria; fa il nido con bambagia di pioppo. Parus major, Parussìde, Paì-ussidatt. FrequentQ e sedentaria; trovai nel nido 12 e 16 piccini , mi venne detto che tro- vausi anche 20. Parus ater, Parusside mate. Sedentaria. Cyanistes caeruleus, ParussuUn. Sedentaria, nidifica ai boschi. Cyanistes cyaneus. Mi ricordo di averne veduti presi da cacciatori alle panie colla Civetta, ed io stesso anni fa r ho presa rare volte nell' istesso modo. Poecile palustris. Comune. Sitta Céesia, Ramjngkin. Frequente discretamente e sedentario. Certhia brachydactyla, RamjyigMn. Nidifica nei boschi; nel- 1' inverno viene nei coltivi. Tichodroma muraria. Manca da noi; in Carnia lo vide spesso il sig. Riccardo Milesi. Oriolus Galbula, Lurij Lin-U, Bècajìgo. Nidificò vari anni di seguito nel mio orto di casa, da noi è comune ovun- que in estate. Ampelis Garrulus. Neil' anno 1872 se ne presero molti a — 23G — Cormoiis e qui in Cividale, (ne ebbimo dei vivi, non mangiavano che ginepro). Lanius Excubitor, Giarle zimule. Invernale, forse sedentaria. Lanius minor. Estiva. Lanius Collurio, Giarle, Giarla, Garle, (Garlett il piccolo). Estiva. Hirundo rustica, Ronfimele, Cisile, (KÌìsila). Estiva. Chelidon urbica, Rondin, Rondul, Qisilin. Estivo. Olivicola riparia. Scarso. Cetile rupestris. Veduto sulle rupi di Prestento. Cypselus Apus. Comune assai ed estivo; nidifica in una torre che fa parte della nostra abitazione, in giugno. Caprimulgus europaeus, Boghass, Bochass. Estivo. Dryocopus martius, Pico neri. Da noi manca, il sig. Milesi mi disse che è frequente e sedentario in Carnia, special- mente presso Paluzza. Ficus major, Pico, Picott. Frequente da noi nei boschi e nel piano in tutte le stagioni; nidificò in Albana nell'orto di casa in un vecchio pero nel luglio. Gecinus viridis, Picc verd, Picott. E assai frequente da noi e sedentario; i giovani volano in luglio. Gecinus canus. Confuso col precedente, ne ho uccisi diversi eh' io pure prima d' ora teneva per giovani del prece- dente, è abbastanza frequente e sedentario. lynx Torquilla, Furmiar, Cuel Stuart. Estivo. Cuculus canorus, Cuce, Cuckucc. Estivo. Alcedo Ispida, Pìombìn. E molto comune ovunque e seden- tario da noi anche lungo i più piccoli corsi d'acqua. Coracias Garrula, Giaje marine. Molto rara. Merops Apiaster. Rarissimo, ne ebbi uno nel luglio 1885. Upupa Epops, Uciell de bile creste. Soltanto in primavera nei prati al largo; for.se estiva. Strix flammea, Qiite, Ciuite, Barhezuan. Nidifica anche sul campanile del Duomo della città; sedentario. Syrnium Aluco, Alocc. Nidificante. Asio accipìtrinus, Catnss pizzul. Non raro. Asio Otus. Sedentario. — 237 — Athene Noctua. Sedentaria. Scops Giù, CatusSj Giàj Q'iucch. Estivo e comune. Bubo maximus, Barhezuan grand ^ Diig. Sedentario, erratico neir inverno ; nidifica ai monti. Circaetus gallicus, Cagne. Nidifica ai nostri monti e ne ebbi i pulcini; è frequente in grandi stuoli alle epoche del passo; sarebbe anche sedentario. Archibuteo lagopus, Pojana, Pojane. Compare negli inverni rigidi, ne ebbi una nel febbraio 1886. Buteo vulgaris, Pojane, Cagne. Sedentaria, erratica d'inverno. Pernis apivorus. Accidentale. Falco Peregrìnus, Falcon, Falcuzz. È raro. Hypotriorchis SubbuteO, Falcuzz. Earo. Cerchneis Tinnunculus, Falcuzz, Vìdul. Nidifica in quantità ed è sedentario nelle rocce del Natisene e sulla torre del Duomo. Cerchneis vespertinus, Balarln, Vldid. Qualche coppia ni- difica sui nostri monti, così sopra Brischis, però non è comune. Astur palumbarius, Cagne, Cagnass, Cannasse. Di passo in pri- mavera ed autunno. Accipiter Nisus, Sparvel, Falcuzz, Vidul. Sedentario. Gypaètus barbatus. Il sig. Riccardo Milesi m'assicurò ch'esso è ben conosciuto in C arnia e distinto col nome germa- nico di Gamsgeier. Vultur Nlonachus. Ne furono uccisi in Carnia ed uno lo pos- siede anche il suddetto sig. Milesi nella sua raccolta. Gyps fulvus, Variul.? (Auariid ?). E frequente e nidificante, ne ebbi due uccisi l'anno scorso a Montefosca sopra Stupizza in luglio e ne vidi pure molti in Carnia, com- pariscono tosto ov' è una carogna. Ardea cinerea, Garze, Sgarze, Crotar. Invernale, di passo. Ardea purpurea, Airon, Crotar. Ne uccisi diversi in maggio. Egretta alba. Alle basse, vedesi di rado nell' autunno. Egretta Garzetta. Alle basse in primavera. Botaurus Stellaris, Taraìms, Pechecrots. Frequente aUe basse, ne ebbi uno il 21 gennaio 1886. — 238 — Nyctìcorax griseus, Sgarz qenerin. Viene ucciso di frequente iu maoo-io, Ardetta minuta. Comunissimo in maggio, di solo passo. Ardeola ralloì'des. Di passaggio, specialmente in primavera. Ciconìa alba. Ne vidi una uccisa ad Udine 1' anno scorso; molti anni addietro, mi raccontava il padre mio, d' averne uccise frequentemente 1' autunno lungo l' lu- drio, ora non si vede mai. Anser cinereus, Oche, {Ode). Dì passo in marzo. Anser segetum, Oghe, Ode. Vengono uccise in febbr. e marzo. Anas Boscas, Mazurìn. Se ne vedono raramente d' inverno nel Natisene. Mareca Penelope, ^hoss. Non raro. Nettion Crecca, Cercégne. Frequente di passo in marzo. Querquedula Cincia, Crecule. Frequente nel marzo. Mergus Mergansei*. Ne ebbe uno il sig. Candotti di Prema- riacco ucciso nel Natisene presso quel villaggio. Mergus Serrator. Ne vidi sul mercato ad Udine. Mergellus Albellus. Invernale. Columba Palumbus, Colomb de corone. Comune. Columba livia, Colomb salvadi. Sedentaria e nidificante tra le rupi in caverne. Turtur tenera, TortoreU. Nidificante nei boschi e sul Nati- sene tra le rocce. Perdix saxatilis, CbM?-, Catórs. Sedentaria, diventa erratica nell'inverno; diminuisce. Starna Perdix, Femis, Pemigot il giovane. Sedentaria, erra- tica neir iuA^erno. Coturnix communis. Comune e nidificante. Tetrao Urogallus, Giall Cedron. Nidifica sopra Paluzza in di- vei'si })unti in Carnia; abbastanza frequente ancora in quei boschi, ove è affatto sedentario; i pastori ed i loro cani fanno strage dei giovani. Lyrurus Tetrix, Ciall forcel! , dal Un e /(ircele la fem. Ne uccisi lo scorso ag' 'sto in Carnia sopra Paularo ; vi è sedentario. Bonasa belulina, Francolin di hosc È nidificante in Carnia. Lagopus mutus, Francolin hhinc di innnt. Ne vidi in Carnia — 289 — qiiest' anno , abitano molto più in basso di quello che si crede. Ivi però è sedentario e ben diffìcilmente di- viene erratico. Ralliis aqua'iicus. Invernale e di passo. Ortygometra Porzana. Di passo specialmente in primavera. Ortygometra parva. Di passo primaverile. Ortygometra Bailloni. Di passo primaverile. Gallinula chioropus. Vedesi raramente in primavera. Fuiica atra. Non comune, nidificante. Crex pratensis. Estivo e nidificante. Otis Tarda. Accidentale. Otis Tetrax. Accidentale. Vanellus Capella. Scarsa in autunno, abbondante in marzo. Scolopax Rusticula. Passa dal febbraio all' aprile e dal set- tembre al novembre ; forse nidifica ai monti. Gallinago major. Passa in aprile e maggio, più scarso in agosto e settembre. Gallinago caelestis. Trovasi in febbraio e marzo ed è più co- mune in ottobre e novembre. Gallinago Gallinula. Assai raro in aprile ed ottobre. Podiceps fluviali lis. Scarso, ma sedentario. Padova (Aurigoni degli Oddi conte Ettore): Elenco generale delle specie di uccelli che sono state osservate nella provincia di Padova, coi nomi volgari locali ed in- dicazioni sulla frequenza, ecc. ' Corvus Corax, Corvon de montagna. Accidentale. Corvus Corone, Gràia, Corco. E frequente. » Compilato dal conte Ettore Arrigoui degli Oddi di Padova ze- lante cultore della Ornitologia, il quale ha pubblicato molte notizie in- teressanti sull'Ornis del Padovano e formato una ricca collezione degli uccelli di quella provincia. — 240 — Corvus Cornìx, Gróla, Còrvo, Comdcia, Graia zenerina. E co- mune, frequenta i luoghi acquitrinosi. Corvus frugilegus, Gróla, Còrvo. E comune ovunque. Lycos Monedula. Accidentale, di comparsa irregolare. Nucifraga Caryocatactes. Accidentale. Pica rustica, Chcca, Gaza cliéca, Gaza de la eòa longa. E più frequente al colle che al piano, sedentaria. Garrulus glandarius, Fera, Gaza fera, Gaza ràbiosa. Comune tanto al piano che al colle, sedentaria. Pyrrhocorax alpinus. Accidentale. Sturnus vulgaris, Strìòlo, Storitelo, Strìdo. Comunissimo ovun- que; anche sedentario. Pastor roseus. Accidentale. Fringilla coelebs, Fineo, FHnguèlo. Comune tanto al piano che al colle, sedentario. Fringilla Montifringilia, Fineo montdn, Montanélo. È comune. Petronia Stulta, Sélega foresta, Se'lega da la maeia zala. E poco frequente, si tiene più al colle. Passer montanus, Sélega megiaròla, Megiaròla. E comunis- sima e sedentaria. Passer italiae, Sélcgon, Sélega grossa, Becacópi. È comunis- sima e sedentaria. Passer domesticus. Accidentale. Coccothraustes vulgaris, Frisòn, Sfrison. Ovunque comune, anche sedentario. Ligurinus Chioris, Schiaranto, Scldarante, Verdon, Zaranto. Ovunque comune, sedentario. Chioroptila Citrinella. Accidentale. Chrysomitris Spinus, Lugarìn. Comune, si tiene più al colle. Carduelis elegans, Gardelin, CardeUn. Comune, sedentario. Serinus liortulanus, Frisarin, Sverzerin. Abbastanza frequente. Cannabina Linota, Faganélo, Montanélo. Comunissimo. /Egiothus Linarius. Accidentale nell' autunno. /Egiothus rufescens. Accidentale nell' autunno. Carpodacus erythrinus. Accidentale. Loxia Curvirostra. Accidentale; dicesi capiti nell'autunno. Pyrrhuia europaBa, Fineo suhiòto. Poco frequente al colle. — 241 — Euspiza melanocephala. Accidentale, anzi dubbioso. Miliaria Projer, Fistóti, Strilózo, Petdsso. Frequente, sedenta- rio. E più abbondante nelle località paludose. Emberiza Citrineiia, Squaiardóla, Ortoldn zalo. È frequente forse più al colle, sedentario. Emberiza Cirlus, Ci'a, Zta, Sia^ Plónsa mora. È poco fre- quente, predilige il colle. Emberiza Cia, Sia.^ Sióto. È poco frequente al colle. Emberiza Kortiilana, Ortolan, DuralcU. E comune. Emberiza Schteniclus, Sé lega jjalugdna^ Piónza, Sia, Zidto o Ciato de palli. E comune specialmente nei luoghi acqui- trinosi. Emberiza pyrrhuioides. Di comparsa irregolare e raro assai. Calcarius nivalis. Accidentale, di comparsa irregolare. Melanocorypha Calandra. Di comparsa irregolare. Calandrella brchydactyla, Calaudrm, Berludto o LodoUn fore- sto. È poco frequente, anzi quasi raro. Otocorys alpestris. Di comparsa irregolare e rara assai. Alauda arborea, Belluàto^ Berluàto, LodoUn. E frequente an- che al colle. Alauda arvensis, Lódola, Calandrìón {(^) , Odola, Alodóla. È comunissima e sedentaria. Galerita cristata, Capelua., Capilua, Capelùda. E comune e sedentaria. Agrodroma campestris, Gamhalónga, Tordina foresta. È poco frequente. Corydalla Richardi. Accidentale. Anthus pratensis, Pista., Fistaréla. E comunissima. Anthus cervinus. Accidentale. Anthus trivialis, Tordina. E comune forse più al colle. Anthus Spipoletta, Fistdzza. E comune specialmente in luo- ghi acquitrinosi. Budytes flavus, Boarina, Boarindto. ij comune. Budytes cinereocapillus, Boarma, Boarindto. E comune nei luoghi acquitrinosi. Motacilia alba, Sguasseróto, Coalónga, Batticóa, Scdssola. È comune special, nei luoghi acquitrinosi e sedentaria. — 242 — Calobates melanope, Sguassacóa, Battìcóa zala. È frequente più specialmente nei luoghi acquitrinosi, sedentaria. Saxicola Oenanthe, Culbidnco, Zoparólo. E comune sul colle. Si incontra in piccolo numero anche nelle valli del- l' estuario. Saxicola albicollis, Culbianco, Culbianco foresto. È poco fre- quente. Saxicola Stapazina. È poco frequente. Monticola saxatilis, Coamssolón, Coarussolón foresto. È poco frequente al colle. Monticola Cyanus, Passava.^ P. solitaria, Merlo foresto. È poco frequente al colle e sulla Rocca di Monselice. Merlila nigra, Merlo, Merlo montagnolo (cf non perfett. adul- to), il/, terragnolo. Merla (P). È comunissimo, sedentario. Merula torquata. Di comparsa irregolare e rara. Turdus pilaris, Gazanèla. E comune. Turdus iliacus, SisiUn, Tordo cisilin, T. spinaról. E frequente. Turdus musicus, Tordo, Tordin, Tordo da uà. E più o meno comune secondo le annate. Turdus viscivorus, Gazdro, Tordo gazdro, Gazér. E frequente e sedentaria. Aédon Luscinia, Usignolo, Rusignólo. È comune. Erithacus Rubecula, Péto, Petarélo, Petiisséto, Petùsso, Peti- ros.so. E comune. Cyanecula Wolfi, Coàrossa foresta. È poco frequente al colle. Cyanecula suecica. Accidentale. Calliope camtschatkensis, Accidentalissima. fiutici Ila Phosnicurus, Coàrossa, Squarùsola. È più comune al colle che al piano. Ruticilla titys, f^'ndrosso moro. E abbastanza frequente al colle. Pratincola Rubicela, Batiale, Favaréto. È comunissimo e se- dentario. Pratincola Rubetra, Batiale, Favaréto, B. foresto. E abba- stanza frequente. Sylvia nisoria, Beccafigón, Bianchettón. È frequente special- mente nei luoghi acquitrinosi. Sylvia orphaea, C',,,,„iro foresto, Biancjiettón. Poco frequento. — 243 — Sylvia cinerea, Bìanchéta^ Canevaróla, Canéto. E abbastanza frecj^uente. Sylvia Curruca, Bìanchéta. È poco frequente. Sylvia subalpina. Accidentale. Monachus Atricapillus, Caonero (/). Caorosso {p). È comune neir estate , forse sedentaria. Monachus hortensis, Becaftgo. È comunissimo, più special- mente al colle. Pyrophthalma melanocephala. Accidentale. Melizophilus undatus. Accidentale. Phylloscopus sibilator, Zaléto, Ciuin, Becaftgo, Zaléte. E comune. Phylloscopus Trochilus. È comune. Phylloscopus Bonellii, Ciuin, Zaléto. E poco frequente (?). Phylloscopus rufus, Cìiiìn, Tuin, Papamoschm, Zaléto. E comune. Hypoìais icterina, Caiievaróla, Zaléto. E comune. Hypolais polyglotta, Canevaróla, Zaléto. E comune. Acrocephalus palustris. Accidentale, anzi dubbiosa. Acrocephalus Streperus, Canaróla, Canéto j Foracanéle. È co- mune nei luoghi acquitrinosi. Acrocephalus arundinaceus, SéUga palugdna, Palugdna, Fra- vétta, Canelón, Canevarolón. E molto comune nei luoghi acquitrinosi. Calamodus schcenobaenus, Risarólo, Canéto. E comune nei luo- ghi acquitrinosi. Calamodus aquaticus. Comune. Lusciniola melanopogon. Non tanto comune. Locustella naevia. Raro. Potamodus luscinioides. Eara, anzi dubbiosa. Cettia Cettii. Accidentale, dubbioso. Cisticola cursitans, Canéto, Czin de palu, Papamosclmi. Sa- rebbe abbastanza frequente nei luoghi paludosi. Troglodytes parvulus, Roséto, Reséto, Galinazin. È comu- nissimo. Cinclus aquaticus. Di comparsa casuale. Accentor collaris. Assai raro. Accentor modularis, Moréta, Palugdna, Sélega palugana. È comune. — 244 — Regulus cristatus, Stcllin, Repipin^ Oselìn da la bela cresta. E più frequente al colle. Regulus ignicapillus, StelUn, Repipln. È comune. >Egithalus pendulinus, PendoUn. È frequente nei luoghi acqui- trinosi. Acredula caudata. Eara. Acredula rosea, Odo, Ocieto de bò, Coéta, Coalónga, Si^ei^usso- liii. E comune e sedentaria. Panurus biarmicus, Organato, Ussarin, Mustacùi. E frequente in alcune località acquitrinose. Par US major, Parussola, Penlssola, Speriissola, Ciìicìara, Be- duina, Fuffignón, Finfignón. E comunissima e sedentaria. Parus ater, Parmsola mòra, P. tódesca, P. de monte. E abba- stanza frequente, scarsamente però sedentaria. Cyanistes caeruleus, ParnssoUta, ParussoUn, Parussóla monta- gnola, Frathi. E comune e sedentaria. Poecìle palustris, Parmsola mora, P. montagnola, P. forèsta. Poco frequente, sedentaria. Lophophanes cristatus. Accidentale. Sitta cassia, Roegantin, Rovegantùi, Rovegdrolu. E comune forse più al colle; sedentario. Certhia brachydactyla, Roegantin macia. E poco frequente al colle e sedentario. Tichodroma muraria, Ramjjegìàn de monte. Ale de fógo, Beca- sdssi. È poco frequente al colle. Oriolus Galbula, Miliésa, Barbapiéro, Megióra, Brùsola. E com. Ampelis Garrulus. Di comparsa accidentale. Lanius Excubitor, Regéstola lóra o falconiéra, Redéstola lóra o falconiéra, Redestoión. E abbastanza frequente e pare sedentaria. Lanius minor. Frequente ed estiva. Lanius Collurio, Gavazda, Cauaztla, Redéstola, Regéstola. E comune. Lanius auriculatus, CavazUa, Sgavazua, Redéstola o Regéstola bianca o foresta. È abbastanza frequente. Muscicapa collaris, Favaréto. Da notizie assunte poco fre- quente al colle (?). Io non la lio mai veduta. — 245 — Muscicapa Atricapilla, Favaréto, Batiale moro, Becafigo fore- sto. Abbastanza frequente. Butalis Grisola, Grìséto, Batiale, Canéto, Risaróìo. È frequente. Hìrundo rustica, Rondine, Rondina, Sisila, Risila, Rondinéla. E comune. Hirundo rufuia. Accidentale, anzi dubbiosa. Chelidon urbica, Rondin, Tartagin. È comunissimo. Olivicola riparia, Rondin, Tartagin. E comunissimo. Cetile rupestris. Accidentale. Cypselus Apus, Rondón, Sbiro. E comunissimo. Cypselus Melba. Accidentale. Caprimulgus europaeus, Bocds.sa, Tetavdche. E comune. Ficus major, Pigose'ta, Batilégno. E comune e sedentario. Ficus medius. Di comparsa casuale. Ficus minor, Pigoséto. E poco frequente al colle e sedentario. Ficoides tridactylus. Accidentale. Gecinus viridìs, Pigosón, Spigosón. E comune e sedentario. Gecinus canus. Accidentale. lynx Torquilla, Caostórto, Storzicóllo. E comune, qualcuno sverna. Cuculus canorus, Cìico. E comune. Alcedo Ispida, Piomlin, Osélo de la Madóna. E comune e se- dentario lungo 1' acqua. Merops Apiaster. Accidentale. Coracias Garrula. Accidentale. Upupa Epops, Upupa, Galéto de monte, Bubiì, Galéto mejarólo, Gale'to de marzo. È comune. Strix flammea, Alóco, Bollico, Barhagiàni. E comunissimo e sedentario. Syrnium Aluco, Alóco salvddego, A. de palu. E. poco frequente. Nyctala Tengmalmi. Accidentale. Athene Noctua, Coeta, Zoeta, Qoetón. E comune e sedentaria. Scops Giù, Ciò, Cié. È comune. Bubo maximus, Gufo major. Da notizie assunte lo crederei poco frequente al colle in date località, p. e., Colle di Ca-Barbaro in distretto di Monselice, ec. Asio Otus, Alocón, Coetón. E abbastanza frequente. — 246 — Asio accipitrìnus, Alocón, Q'oetón de vale. E poco frequente nei luoghi paludossi. Circus serugìnosus, Pógla^ ^<^J<^ ^^^ ^''*^^- È comune e se- dentario. Circus Cyaneus, Pója bianca^ P^j<^ bianca de vale. È poco fre- quente, ma sedentaria. Circus Swainsoni. Accidentale. Circus cineraceus. Accidentale. Pandion Haliaétus. Di comparsa irregolare. Haliaètus Albiciila, Aquilóto, Aquila de mar. E poco frequente nelle valli dell' estuario. Circaètus gallicus. Accidentale. Aquila Chrysaètus. Di rara comparsa. Aquila clanga. Accidentale. Archibuteo lagopus. Di comparsa irregolare. Buteo vulgaris, Pója, Pógia, Pójana. E comune e sedentaria. Pernis apivorus. Di casuale comparsa. Milvus Ictinus. Accidentale. Milvus migrans. Raro assai, anzi dubbioso. Falco Peregrinus, Falchéto foresto, Fakhettón. Foco frequente. Hypotriorchis Subbuteo, Falchéto, Balarin, Storéla. E comune. /Esalon regulus, Falchetin, FalcMto, Storéla. E poco frequente. Cerciineis Tinnunculus, Falchéto, Storéla. È comune e se- dentario. Cerchneis Naumanni. Di accidentale comparsa. Cerchneis. vespertinus, Falchéto balarin. Poco frequente. Astur palumbarius. Accidentale. Accipiter Nisus, Storéla, Falchéto. È comune e sedentario. Gyps fulvus. Accidentale. Pelecanus Onocrotalus. Di casuale comparsa. Phalacrocorax Carbo, Smago, Corvo marln. E poco frequente. Ardea cinerea, Airón, Garzo, Sgdrzo, Sydrdo zenerin. È co- mune nelle paludi e sedentario. Ardea purpurea, Sgdrzo, Airón, Sgdrdo rosso. Comune. Egretta alba, Sgdrdo bianco. Poco frequente (?). E specie molto localizzata. Egretta Garzetta, Sgarzétta o Garzétta bianca. Poco frequente. — 247 — Ardeola ralloides, Dragòn^ Sgardéla^ Guà dal zìifo. Poco fre- quente. Ardetta minuta, Trentacóste, Centocóste, Sgarzétta. E comune. Botaurus Stelfaris, Stì'ahnso, Str abusine^ Tarabuso, Osélo cava- laro (!). Comune e sedentario, Nycticorax griseus, Guà, Airón foresto. E abbastanza fre- quente. Ciconia alba. Accidentale. Ciconia nigra. Accidentale. Platalea Leiicorodia. ^accidentale. Plegadis Faìcinellus. Di casuale comparsa. Cygnus Olor. Di rara comparsa. Cygnus musicus, Zìgìio, Cigno. E poco frequente. Bernicla brenta. Accidentale. Anser cinereus. Oca granda, 0. salvddega. E poco frequente. Anser albifrons. Accidentale. Anser segetum, Oca, Oca faraóna. Oca salvddega. E abba- stanza frequente. Tadorna cornuta, Chérso. È poco frequente. Anas Boscas, Aìiara salvddega, Anara da zógolo. Anera, Arena (iP). Mdzorln, Mdzzoro (cf ). E comunissimo e sedentario. Chaulelasmus streperus, Trésso, Pignòlo (cf). Pignòla {P). È poco frequente. Spatula clypeata, Fófano (cf). Fófana (P). FófandcMo, Palóto. E comune. Datila acuta, Coldnzo, Asido, Asid {(^). Asìdda (iP).Ìl comune. Mareca Penelope, dòsso (cf). Ciosséta (P). È comunissimo, e anche sedentario. Nettion Crecca, Sarsegnòla, Sarségna. E comunissima e se- dentaria. Querquedula Circia, Rochéto, Sarségna, Crécola. È comu- nissima. Fuligula rufina. Assai raro. Fulix ferina, Jlagdsso, Magassón mondro ((f). Magassóna {p). E comunissimo. Fulix Fuligula, Penacm, Spernacin, Magasséto, Moretón, Ma- gdsso moro. E comune. — 248 — Fulix Marila, Camjjauatón^ Movetón. È quasi rara. Ne tengo due esemplari, il cT da valle Morosina, febbraio 1881 ; la p da Piove di Sacco, 12 gennaio 1887. Fulix Nyroca, Anara bastarda, Magnsséto rosso. È abbastanza frequente. Bucephala Clangula, Campandto,Qìiatroci{^). Campanéle (P). E abbastanza frequente, più gli individui giovani (Cam- paìiéle) che gli adulti, Harelda glacialis. Di comparsa irregolare. (Edemia fusca, Orco marin, Chérso foresto. E poco frequente, specialmente gli adulti. Erismatura leucocephala. Accidentale. Mergus Merganser, Serolón, Serolón de Pò. E quasi raro. Mergus Serrator, Sérola, Spérga. È frequente, meno lo sono gli adulti. Mergellus Albellus, Seroléta, Pisagò, Pisegrd, Anzoleto. È fre- quente, meno lo sono gli adulti. Columba Palumbus, Colombdsso^ Colombo salsdro, Favarnsso. E frequente. Columba Oenas, Colombo salsdro, Colombo salvddego. Lo cre- derei frequente. Columba livia. Non comune. Turtur tenera, Tórtora, T. salvddega. E comune. Syrrhaptes paradoxus. Accidentale. Perdix ruta. Di casuale comparsa. Perdix saxatilis. Di casuale comparsa. Starna Perdix, Pemìse, Pemisa, Spemisa. Una volta era co- mune in provincia, ora se ne trovano poche in certe località dei colli Euganei (colle di Arquà Petrarca, del Catajo ec); vi è sedentaria. Coturnix communis, Quaja, Quagia (P), Quajo, Quagio (cf), Quajastróni (juv). E comunissima e qualcuna sverna in provincia. Rallus aquaticus, Sforzdna, Viatdra. E comune e seden- taria. Ortygometra Porzana, Quagina^ Qudjna, Gerardélo, lieah'to. E comune. — 249 — Ortygometra Baillonì, lìealéto, Fiorh>, Cavalarm, Gerardélo. E frequente. Ortygometra parva, Gerardélo, Fiorin ecc. È cominie. Crex pratensis, Iiequagio, Requajo, E. rosso. E comune. Galiinula chioropus, VlaUira, Sforzdna, Sfógio. È comune e sedentaria. Fulica atra, Foléga. E comunissima e sedentaria. Grus communis. Di comparsa accidentale. Anthropoides virgo. Di dubbiosa comparsa accidentale. Otis Tarda. Accidentale. Otis Tetrax. Di comparsa irregolare. (Edicnemus SCOlopax, Pivarón, CìurUcón. È abbastanza fre- quente e sedentario. Cursorius gallicus. Accidentale. Charadrius Pluvialis, Pivaro, Coridor. È secondo le annate più o meno comune. Squatarola helvetica, Barusóla. È frequente. Eudromias Morinellus, Pivaréto, Corìdór. È poco frequente. /Egialitis cantiana, Muneghéta, Corìdoréto, Zurlichéto. È comune. ^Egialitis curonica. Comune. /Egialitis Hiaticula, Pìvaréto, Muneghéta da la coldna. Odo d'oro. E comune. Vanellus Capei la, Paonsma, Felizéta. È comune, dubbiosa- mente sedentaria. Strepsjlas Interpres. Accidentale. Hìmantopus Ostralegus, Caendno, Caendsso, Galindssa de mar. E poco frequente. Himantopus candidus, Sgambérlo, Sgamhirlo. È poco frequente. Recurvirostra Avocetta. Accidentale. Limicola piatyrhyncha, Biseglim riga. E piuttosto frequente. Peiidna subarquata, Biseghin rosso , B. d' ìstd. È comune. Pelidna alpina, Bìseglun, LodoUta marina. E comune. Actodromas minuta, Biseghm., B. novélo. È comune. Actodromas Temmincki, Bìseghm novélo. È poco frequente, forse perchè confuso colla precedente. Calidris Arenaria, BisegJdn del s aliò a bianco. E piuttosto fre- quente; varii esemplari sono nella mia collezione. — 250 — Machetes Pugnax, Gambetón, Tòtano muto. È comune. Un in- dividuo (^ ad. nel caratteristico abito nuziale è nella mia collezione, fu ucciso nell'estuario veneto ai 15 maggio del 1883. Tringoides Hypoleucus, Iramontanéla, Cialdin. E comune. Totanus Ochropus, CulUdnco. È comune. Totaniis Glareola, Totanélo, Culbianco. È piuttosto comune. Mi mancano i dati positivi. Totanus Calidris, Tofano, Tota non. È comune e sedentaria. Totanus stagnatilis. Dubbiosamente accidentale. Totanus fuscus, Totano bastardo, Totano negro, T. moro. E com. Totanus nebularius, Totanón, Gambetón. E piuttosto frequente. Limosa melanura, Vétola, Gambéton rosso. E frequente. Limosa ruta. Accidentale. Scolopax Rusticula, Galìnàs,sa, Becdssa. E comune. Gallinago major, Clocliéta, Becanóto. E abbastanza frequente. Gallinago caelsstis, Becanóto, Becanóto muto. E comune, pare sedentaria. Gallinago Gallinula. Becanéla. E comune. Numenius Arquata, Aì-cdja, Arcdza. E comune. Numenius tenuirostris. Accidentale. Numenius Phseopus, Taragaóla, Arcdza. È comune. Glareola Pratincola. Accidentale. Sylochelidon caspia. Accidentale. Thalasseus cantiacus. Accidentale. Gelochelidon anglica. Accidentale. Sterna fluviatilis, Gìagà, Crocalina, Scagózza. E comune. Sternuta minuta, Gìagà jncola, CrocaUna, CocaUta. E comune. Hydrochelidon hybrida. Accidentale. Hydrochelidon leucoptera, Crocalina, Crocallna nera. Poco fre- quente. Hydrochelidon nigra, Crocaléta negra, Crocalina nera, C. negra. K comune. Chroocephalus minutus. Accidentale. Chroocephalus ridibundus, Cocdl, Crocdl. E comune. Chroocephalus melanocephalus, Crocdl, Cocdl, Crocdl a testa ut-ra. K frequente. — 251 — Larus canus, Magoghéta^ Crocdl. E piuttosto frequente. Larus cachinnans, Magóga, Bdo, Crocalón, Cocdle (ad.), Martin (juv.). Comune e sedentario. Stercorarius pomatorhinus. Accidentale. Fratercula arctica. Accidentale. Coiymbus glacialis, Bagidnte, Smergón, Smagón. E poco fre- quente (?). Coiymbus septentrionalìs, Bagidnte macià^ Smergón macia. E piuttosto frequente. Coiymbus arcticus, Bagidnte^ Smergo, Smergón. È frequente. Podiceps cristatus, Cavriòl, Cavrlòla, Fisolon de mar. Comune. Podiceps griseigena, Smerghe'ta, Smergo. È piuttosto frequente. Podiceps nigricollis, Cavrlòla, Fisola de mar. È comune. Podiceps fluviatilis, Flsolo, F. canariòl, Fisoléto, Strapozéto, Sotaról. ' E comune e sedentario. Rovigo, distretto di Badia Polesine (Dal Fiume Camillo) : La zona delle mie osservazioni comprende il distretto di Badia Polesine nella provincia di Rovigo e il vicino co- mune di Castagnaro in quella di Verona ; più, parte del fiume Adige. I suoi confini adunque sarebbero i seguenti : 1° La riva sinistra del fiume Adige; 2° Il comune di Villa Bartolomea nella provincia di Verona; 3° La riva sinistra del fiume Po ; 4° Il distretto di Lendinara nella provincia di Rovigo. Tutto questo territorio è piano: oltre ai fiumi Po ed Adige comprende i minori Adigetto e Tartaro ed altri importanti canali specialmente la fossa Maestra che scola le acque delle valli Veronesi. Tutto il territorio è colti- vato coi diversi sistemi moderni di agricoltura. Nel di- 1 Devo avvertire che i nomi volgari sono attinti a fonti sicure dai più provetti cacciatori delle varie località della provincia. Per gli Svassi, le Strolaghe, le Anitre ed i Smerghi il più o meno frequente quasi sempre si riferisce ai giovani, giacche si sa quanto siano più rari gli adulti. {Arriyoni). — 252 — stretto di Badia Poleisine e specialmente nel comune di Bagnolo di Po vi sono le così dette valli di Ranci ; queste alcuni anni di pioggia sono allagate e allora abbondano gli uccelli acquatici nidificandovi i seguenti : Fidica atra, Rallus aquaticus, GalUnula chìoropus, Hydroclielidon nigra, Podiceps Jluviatilis e altre specie ancora ; invece negli anni asciutti l'acqua è scarsa e gli uccelli mancano. Il comune di Castagnaro comprende parte delle valli Veronesi , queste una volta erano paludi ora sono in asciugamento tanto che nell'estate sentono bisogno d'acqua. Alcuni inverni però, come quest' anno (1887), sono in parte allagate, allora com- pariscono gli uccelli di ripa e quelli acquatici. In generale il distretto è povero di uccelli, poiché r agricoltura stessa impedisce la propagazione di questi. Quanti nidi di Quaglia vengono distrutti dai falciatori e dai mietitori ! I vecchi alberi vengono tagliati e le nuove piantagioni offrono poca sicurezza pegli uccelli nel tempo della nidificazione. I cacciatori ed i mezzi di distruzione sono aumentati, le sole Passere per quante se ne distrug- ga, sono in notevole aumento. Elenco generale delle specie di uccelli os- servate nella provincia di Fiovigo, di- stretto di Badia Polesine, coi nomi vol- gari locali e notizie sulla frequenza, ec. Corvus Corone, Corvo, Grola, Cornacia. Scarsa. Corvus Cornix, Corvo, Grola, Cornacia munara, CornacÌK se- nnrina. Scarsa, sedentaria. Corvus frugilegus, Corvo, Grola, Cornacia. Abbondante. Lycos Monedula, Cornacia de tore. Ve ne sono due colonie numerose nelle vicine città di Rovigo e Lendinara; qui scarsa. Pica rustica, Gaza mora, Gaza da la eoa longa. Comune, se- dentaria. — 253 — Garrulus glandarius, Gaza rossa, Gaza magiona. Comune, se- dentaria. Sturnus vulgaris, Stórlo. Molto abbondante e sedentario. Pastor roseus, Storlo color de rosa. Rarissimo, comparve solo iu maggio. Fringìlla coeiebs, Fineo. Comune e sedentario. Fringilla Montifringìlla, Fineo montau. Rara. Passer montanus, Passara megiarola, Sélega megiarola. Co- mune e sedentaria. Passer lialiaB, J^issara, Sélega. Sedentaria e comune. Coccothraustes vulgaris, Becogrosso. Sedentario e comune. Ligurinus Chioris, Garziero, Scerante. Sedentario e comune. Chrysomitris Spinus, Lugarìn. Poco comune. Carduelis elegans, GardeUn. Comune e sedentario. Serinus hortulanus, Sfrisarin. Raro. Cannafaina Linota, Faganelo. Comune. Pyrrhuia europaea, Suòioto. Rarissimo. Loxia Curvirostra, Beco in erose. Rarissimo. Miiiaria Projer, Petonzo. Scarso. Emberiza Citrinella, Squajardola. Comune. Emberiza Hortulana, Ortolano. Poco comune. Emberiza Schoeniclus, Pw/ita. Comune. Emberiza pyrrhuloides, Pionza. Scarsa, ma sedentaria. IVIelanocorypha Calandra, Calandra. Rara. Calandrella brachydactyla, Lodolìn. Rarissimo. Ne uccisi uno il 18 ottobre 1875 nelle valli Veronesi. Alauda arborea, Barluato. Scarsa. Alauda arvensis, Lodola. Abbondante e sedentaria. Caler ita cristata, Capéluga. Comune e sedentaria. Anthus pratensis, Pista. Comune. Anthus trivialis, Tordina. Comune. Anthus Spipoletta, Fiston. Scarsa. Budytes fìavus, Boarùia. Comune. Budytes cinereocapillus, Boarina. Comune. Wlotacilla alba, Boarina. Abbondante e sedentaria. Calobates melanope, Boarina. Comune e sedentaria. Saxicola Oenanthe, Cui bianco. Scarso. — 254 — Monticola saxatilis, Coa rossa de monte. Rarissimo. Monticela Cyanus, Passava solitaria. Rarissima. Nlerula nigra, Merlo. Abbondante e sedentario. Merula torquata, Merlo dal petto bianco. Rarissimo. Tiirdus pilaris, Tordo. Comune. Turdiis iliacus, Tordo. Scarso. Turdus musicus, Tordo da uà. Comune. Turdus viscivorus, Tordo gazaro. Comune e sedentaria. Aédon Lusciiiia, Rossignolo. Comune, nidificante. Erlthacus Rubecula, Petorosso. Comune. Cyanecula Wolfi, Coarosso foresto. Rarissimo. Ruticjlla Phoenicurus, Coarossa. Scarso. Ruticilla titys, Coarossa. Scarso. Pratincola Rubicela, lìatiale. Comune, nidifica. Pratincola Rubetra, Patiale. Scarso. Sylvia nisoria, Rossignolo bastardo. Comune, nidifica. Sylvia cinerea, Biancheto. Scarsa, nidificante. Sylvia Curruca, Canevarola. Comune, nidifica. Monachus Atricapillus, Caonero. Comune, nidifica. Monachus hortensis, Becafgo. Scarso. Phylloscopus sibilator, Lui, Caneto. Comune. Phylloscopus Trochilus, Luì, Caneto. Comune. Phylloscopus rufus, Lui, Caneto. Scarso. Hypolais icterina, Canevarola. Scarso. Hypolais polyqlotta, Canevarola. Nidificante, ma scarso. Acrocephalus streperus, Canevarola. Nidificante e comune. Acrocephalus arundinaceus, Passara palngana. Com. e nidif. Calamodus aquatlcus, Caneto. Nidificante e comune. Cisticola cursitans, Caneto. Scarso, ne ebbi uno l'agosto di qnest' anno. Troglodytes parvulus, Rusetto. Comune. Accentor modularis, Moretta. Comune. Regulus cristatus, Stellin. Comune. Regulus ignicapillus, Stellin. Scarso. /Egithalus pendulinus, Pendolili. Nidificante e raro. Acredula caudata, Odo de ho. Rarissima, ne uccisi una nel- rii)\-.'ni(T d.'ll' unno 1.S74. Acredula rosea, Odo de ho. Abbondante sedentaria. Panurus biarmicus, Mustacin, Organeto de la China. Rarissimo. ParilS major, Sparussola^ Cincìribìn. Comuuissima e seden- taria. Parus ater, Ciaciribìn, SjjaìmssoUn. Scarsa di passaggio in autunno. Cyanistes caeruleus, Fratìn, Cincirìbìn, Celestìn. Comune e se- dentaria. Poecile palustris, Cìncirìhin sénarin. Comune e sedentaria. Sitta CSBSia, Ciò-ciò, Rampeghin. Comune e sedentario. Certhia brachydactyla, Eampeghin. Scarso. Io ne ebbi pochi individui. Tichodroma muraria, Rampeghin de monte. Rarissimo; ne uc- cisi uno il 22 ottobre 1877, altri due furono presi nel settembre 1885. Oriolus Galbula, Melesia. Nidificante e comune. Lanius Excubitor, Resestola falconiera. Scarsa. Lanius minor, Resestola falconiera. Nidificante, ma scarsa. Lanius Collurio, Resestola. Nidificante ed abbondante. Lanius auriculatus, Resestola da la testa rossa. Rara, ma ni- dificante. Butalis Grisola, Batiale. Scarso. Hirundo rustica, Rondenina, /Sisila, Rondinela. Comune ed estiva. Cheiidon urbica, Tartagin. Estivo e comune. Clivicola riparia, Tartagin. Comune. Cypselus Apus, Rondon. Comune, estivo. Cypselus Melba, Rondon bianco, Rondon marìn. Rarissimo. Caprimuiqus europaeus, Bocassa. Estivo e comune. Picus major, Pigosso. Comune e sedentario. Picus medius, Pigossetto. Rarissimo, ma sedentario. Picus minor, Pigossetto. Scarso e sedentario. Gecinus viridis, Pigosso verde. Comune, sedentario. lynx Torquilla, Storzicolo. Abbastanza co^iune e nidificante. Cuculus canorus. Cucco. Estivo ed abbondante. Alcedo Ispida, Piombin. Comune e sedentario. Coracias Garrula, Gaza marina. Rarissima. — 25(1 — Merops Apiaster, Vespavolo. Rarissimo. Upupa Epops, Galeto de monte. Nidificante, ma scarsa. Strix flammea, Aloco, Baìbagian. Comune e sedentario. Syrnium Aluco, UOsel cavalaro, Soeton, Aloco. Coiaime e se- dentario. Aslo Otus, Aloco. Comune, sedentario. Asio accipitrlnus, Aloco de vale. Comune e sedentario. Al- cuni autunni abbondante. Athene Noctua, Soeta. Comune e sedentario. Scops Giù, Cih. Scarso, estivo. Bubo maximus, Gran duca. Earissimo Circus seruginosus, Poja, Fojana. Comune. Circaètus Gallicus, Aquìloto. Rarissimo. Aquila Chrysaétus, Aquila reale. Rarissima. So di una sola cattura. Buteo vulgaris, Poja. Comunissima e sedentaria. Milvus Ictinus, Forfeson. Rarissimo. Falco Peregrinus, Fcdchetton. Rarissimo. Hypotriorchis Subbuteo, Fakhetto. Scarso. /Esalon regulus, Fakhetto. Scarso. Cerchneis Tinnunculus, Storela, Fahhetto. Comunissimo e se- dentario. Cerchneis Naumanni, Falchettln. Rarissimo. Cerchneis vespertinus, Fakhetto. Rarissimo. Astur palumbarìus, Falco palombaro. Rarissimo. Accipiter Nisus, Forfianelo, Fakhettin. Comune. Phalacrocorax Garbo. Rarissimo, ne ebbi uno ucciso lungo l'Adige vicino a Badia Polesine nel dicembre 1878. Ardea cinerea, Sgarzo. Scarso. Ardea purpurea. Sgarzo. Scarso. Egretta alba, Aìrou. Scarsa. Egretta Garzetta, Sgarzetta. Scarsa. Ardeola ralloides, Sgarzetta. Scarsa. Ardetta minuta, Trenta coste. Estivo e comune. Botaurus stellaris. Tarabuso. Sedentario, ma scarso. Nycticorax griseus, Sguà. Scarso. Ciconia alba, SIgogna. Rarissima. — 257 — Plegadis Falcinellus. Rarissimo, fu preso una sol volta. Cygnus musicus, Signo. Rarissimo. Anser cinereus, Oca salvadega. Rara. Anser segetum, Oca salvadega. Scarsa. Anas Boscas , Mdzoro il maschio, Anara la femmina. Comune assai e sedentario. Chaulelasmus streperus, Alharo. Scarsa. Spatula clypeata, Paiolo. Comune. Datila acuta, Colanzo. Molto comune. Mareca Penelope, Fio. Molto comune. Nettion Crecca, Sarségna. Sedentaria e molto comune. Querquedula Circia, Eochéto. Comune. Fulix terina, Munarasso, ]\[orettoìi. Comune. Fulix Fu ligula, Moretta. Scarsa. Fulix Nyroca, Moretta. Comune, anche sedentaria. Bucephala Clangula, Quatfroci. Raro. Mergus Merganser, Imj^erga. Rarissimo; ne vidi due uccisi neir inverno del 1883. Mergus Serrator, Imperga. Raro. Mergellus Albellus, Imperga. Scarsa. Columba Palumbus, Colombo salvadego, Favazo. Comune. Columba Oenas. Colombo salvadego. Scarsa. Columba livia. Colombo torresàn. Scarso. Turtur tenera, Tortora. Comune ed estiva. Starna Perdix, Pemise. Rara, ma sedentaria. Coturnix communis, Quagìo. Comune, abbondante, qualcuna rimane l' inverno. Lagopus mutus. Neil' inverno dell' anno 187B nelle valli Ve- ronesi e precisamente nella località chiamata La Tor- retta vennero uccisi due individui; io ne vidi uno a Legnago in carne. Rallus aquaticus, Sforzana, Beccarossa. Comune e sedentaria. Ortygometra Porzana, Gìrardina. Comune. Ortygometra Bailloni, Cavalarin. Comune. Ortygometra parva, Cavalarin. Comune. Crex pratensis, Be de quagie. Scarso. Gallinula chioropus, Viatara. Sedentaria, ma scarsa. — 258 — Fulica atra, Folaga. Comune e sedentaria. Grus communis, Gru. Di passaggio accidentale; rara. CEdicnemus scolopax. Rarissimo. Charadrius Pluvialis, Piviere. Scarso. /Egialitis curonica, Piviei-e. Comune. Vanellus Capella, Paonzina, Cinica. Com. abbond. alcuni anni. Himantopus candidus, Gambetton. Rarissimo. Pelidna subarquata, Tntanìn, Biseghin. Scarso. Actodromas minuta, Biseghin. Comune. Machetes Pugnax, Gamhettou. Comune. Tringoides Hypoleucus, Cui bianco. Comune. Totanus Ochropus, Cui bianco. Scarso. Totanus Glareola, Cui bianco, Potano. Comune. Totanus Calidris, Totano. Comune. Totanus fuscus, Totano. Comune. Terekia cinerea. Neil' ottobre dell' anno 187() andando a caccia di Lodole nelle valli Veronesi in compagnia di mio fratello, questi uccise un piccolo trampoliere che non potei allora determinare; alcuni giorni dopo acqui- stai r Ornitologia del Savi e dai caratteri tanto evidenti conobbi essere stata una Terekia cinerea; allora io non raccoglievo uccelli, e disgraziatamente non venne im- balsamata. Limosa melanura, Gambetton. Scarsa. Scolopax Rusticula, Galinazza. Scarsa; fu abbondante solo r autunno dell' anno 1873. Gallinago major, f'iochèta. Scarso. Gailinago caelestis, Becanoto. Comune, alcuni anni abbon- dante, l'estate del 1873 specialmente. Gallinago Gali inula, Becanela. Scarso. Numenius Arquata, Arcaza. Raro. Sterna fluviatilis, Crocalina. Comune. Sternula minuta, ^'mca/ina. Scarso. Hydrochelidon hybrida, Crocalina. Rarissimo. Hydrochelidon nigra, Crocalina. Estiva e comune. Chroocephalus minutus, Crocalina, Rarissimo, ne uccisi un solo individuo nell'ottobre 1882 nelle valli Veronesi. — ^59 — Chroocephalus ridibundus, Croccile. Comune. Larus canus, Gatto de mare, Crocalo. Scarsa. Larus cachinnans. Rarissimo, ne vidi uno lungo l'Adige. Megalestris Catarrhactes. Rarissimo, all' eccezione dell' indi- viduo che mandai al R. Museo Zoologico di Firenze, non conosco altre catture. Colymbus glacialis. Nel dicembre 1878 ne fu ucciso una lungo l'Adige, non conosco altre catture; rarissima. Podiceps cristatus, Pisolo. Raro. Podiceps nigricollis, Pisolo. Raro. Podiceps fluvjatilis, Strapozzeto. Comune e sedentario. Elenco delle specie di uccelli le quali ni- dificano nella provincia di JRoviffo, di- stretto di Badia Polesine, colle notizie più importanti in proposito. Corvus Cornix. L' unico nido di questa specie lo trovai il 26 giugno 1878, con 5 uova. Pica rustica. Nidifica nei mesi d' aprile e maggio ; le uova sono da 4 a 7; la durata dell'incubazione di giorni 21 circa. Garrulus giandarius. Nidifica in aprile, uova da 4 a 7; cova 16 0 17 giorni. Sturnus vulgaris. Due covate all' anno ; però osservai che non tutti, ma ben pochi, rimangono per la seconda covata; questa osservazione la faccio da molti anni avendo in vicinanza un' alta fabbrica dove ogni anno nidificano gii Storni. Cova solo la femmina 6 a 7 uova in aprile e giugno. Fringiila CCElebs. Cova anche il maschio, fa due covate in maggio e giugno di 5 a 6 uova. Passer montanus. Due ed anche tre covate di 4 o 5 uova in maggio e luglio ; cova anche il maschio. — 260 — Passer Italiae. Due ed anche tre covate come la precedente. Coccothraustes vulgaris. Due covate di 4 a 5 uova in maggio e luglio; cova anche il maschio. Ligurinus Chioris. Due covate di 4 a 5 uova, da aprile a lu- glio; il maschio non cova, dura l'incubazione 15 giorni. Carduelis elegans. Una sola covata in giugno e luglio, che dura 15 giorni ; il maschio non cova. Emberiza pyrrhuioides. Da 4 a 5 uova. Alauda arvensis. Nitlifica dai primi giorni di marzo a luglio, fa due a tre covate di 5 a G uova ; il maschio cova. Galerita cristata. Due covate di 4 a 6 uova; il maschio pure cova, r incubazione dura 14 giorni circa. Motacilla alba. Il maschio non cova; fa due covate di 5 a 8 uova da aprile a giugno. Calobates melanope. La femmina sola cova 5 a 6 uova ; fa due covate da aprile a giugno. Merlila nigra. Due ed anche tre covate da marzo ad agosto di 5 a 6 uova ; il maschio cova. Turdus viscivorus. Due covate, il resto come sopra. Aédon Liiscinia. Una sola covata in maggio di 5 a 6 uova ; cova pure il maschio. Pratincola Rubicela. Due covate di 5 a 6 uova da aprile a luglio ; il maschio non cova. Sylvia nisoria. Una sola covata di 4 a 6 uova in maggio e giugno ; il maschio non cova. Sylvia cinerea. Due covate, aprile e luglio di 4 a 5 uova. Sylvia Curruca. 4 a fi uova, cova anche il maschio. Monachus Atricapillus. Due covate da aprile a luglio di 4 a 6 uova; vi prende parte anche il maschio. Hypolais polyglotta. In giugno mi fu recato un nido con 5 pulcini. Acrocephalus streperus. Sono certo che nidifica, però non trovai mai il nido. Acrocephalus arundinaceus. Una covata di 5 uova in mag- gio ; cova anche il maschio ; la durata dell' incubazione è di 15 giorni. Calamodus aquaticus. Nidifica; però io non ebbi mai il nido. — 201 — /Egìthalus pendulinus. Una volta il nido, tanto bello, si tro- vava abbondante nelle valli Veronesi, io però in que- sti anni di osservazione non ne vidi che uno solo, che conteneva 5 uova. Acredula rosea. Una sola covata con fino 18 uova, nell'aprile; la durata dell' incubazione sarebbe di 15 giorni. Parus major. La prima covata di 8 a 12 uova, cova pure il maschio ; la seconda covata di 4 a 6 uova. Cyanistes cseruleus. Come sopra. Poecile palustris. Come sopra. Sitta cassia. Da aprile a maggio 6 ad 8 uova; la durata dell' incubazione sarebbe di 15 giorni. Lanius minor. Fa una sola covata di 5 a 6 uova; cova an- che il maschio. Lanius Collurio. In giugno una sola covata di 5 a 6 uova. Lanius auriculatus. Nidificò quest' anno da noi. Hirundo rustica. Fa due covate in mag. e lug. di 5 a 6 uova. Chelidon urbica. Fa due covate in maggio e luglio, la fem- mina sola cova per 13 a 14 giorni. Cypselus Apus. Una sola covata in mag.-giug. di 4 a 5 uova. Caprimuigus europaBUS. Una o due uova deposte nel mese di luglio. Oriolus Galbula. Una sola covata in giug., le uova sono 5 o 6. Ficus major. Depone 4 a 6 uova da aprile a giugno; il ma- schio pure cova. Ficus medìus. Ebbi i nidiace!. Ficus minor. Nidifica, ma non ebbi il nido. Gecinus viridis. Depone da 6 ad 8 uova in aprile e giugno; cova pure il maschio; l'incubazione dura 17 giorni. lynx Torquilla. In maggio e giugno depone 6 ad 8 uova, trovai a covare anche il maschio. Cucuius canorus. Depone nei nidi degli altri uccelli le pro- prie uova ; ne trovai nel nido del Monaclius Atricapil- lus e àoìV Acrocephalus arundinaceus. Alcedo Ispida. Da aprile a giugno depone 6 a 7 uova. Upupa Epops. Trovai a covare la sola femmina in un nido con 7 uova nel mese di giugno. — 262 — Strix flammea. Depone da 4 a 6 uova in maggio e giugno. Syrnìum Aluco. La femmina sola cova 5 o 6 uova. Asio Otus. La femmina sola cova da 4 a 5 uova in marzo ed aprile. Asio acclpitrlnus. In maggio depone 4 o 5 uova. Athene Noctua. Depone da 4 a G uova nei mesi di aprile e maggio; durata dell'incubazione 15 giorni. Buteo vulgaris. Depone da 4 a 5 uova in maggio e giugno. Scops Giù. Depone 5 uova in maggio e giuguo. Cerchnels Tinnunculus. Depone da 5 a 6 uova in maggio e giugno ; fa una sola covata ed il maschio non cova. Ardetta minuta. Trovai molti nirli con i pulcini appena nati negli ultimi giorni d' agosto dell' anno 1879 nelle valli di Runci presso Rovigo, depone da 5 a 6 uova. Botaurus stellaris. Sono certo che nidifica da noi, però non ebbi mai il nido. Anas Boscas. Nidifica positivamente da noi. Nettion Crocea. Ebbi le uova in maggio. Fulix Nyroca. Nei primi giorni d' agosto del 1879 nelle valli di Runci, vidi i giovani che ancora non volavano, venne uccisa la madre. Turtur tenera. Fa una sola covata di 2 uova nei mesi di maggio e^ giugno ; cova anche il maschio. Starna Perdix. Fa una sola covata ai primi di maggio di 10 a 11 uova; cova la sola femmina per 21 giorni. Coturnix communis. Fa due covate di 10 a 17 uova; cova solo la femmina per 21 giorni. Rallus aquaticus. Depone da G ad 8 uova; niilificain maggio. Gallinula chioropus. Trovai un nido con 10 uova: fa due co- vate da maggio a luglio. Fulica atra. Depone in maggio 10 a 12 uova ; dura l' incu- bazione giorni 21. Hydrochelldon nigra. In giugno trovai diversi nidi con 3 a I uo\"a. Podiceps fluviatilis. Cova da maggio a giugno, fa due covate di 4 a 5 uova. 263 — EMILIA. Bologna, distretto di Vergato (Lorenzini Demetrio'): Questo distretto di osservazione comprende tutto il circondario di Vergato e confina : a !NE. con quello di Bologna, a NO. colla provincia di Modena e a SO. con quella di Firenze. Le vallate principali di questa regione appenninica, assai montuosa, sono quelle del Reno, della Limentra, del Sette, del Dardagna, del Sela o Sila, del Ver- gatello e di tutti i loro rispettivi confluenti. Le sue quote altimetriche sul livello del mare oscillano da un minimo di m. 250 a Marzabotto e un massimo di m. 1939. 19 sul Corno delle Scale. La vegetazione arborea che ne riveste i monti può distinguersi dall' alto in basso in tre zone o regioni : la zona del Faggio, quella del Castagno e quella della Quer- cia, limitate da linee quando più quando meno flessuose. La vegetazione erbacea poi ricopre al di -sopra della zona del Faggio la sommità del crinale appenninico di un bel tappeto scivolante verde grigiastro dovuto al Kardus strida^ e fra i vani di questa gregaria graminacea crescono mira- bilmente molte belle specie che caratterizzano la flora al- pina e rendono variopinto questo tappeto nella breve calda stagione. Estesi talora e lussureggianti sono i pascoli presso la sommità della cresta appenninica. Alla suddetta vegetazione erbacea si mescola poi più in basso della cresta quella di piccoli arbusti tra i quali sono notevoli il Jimiperus nana, il Rliamnus aljnnus, i bag- gioli ec. , ec. che danno buon pascolo coi loro frutti agli uccelli. Al limite inferiore della regione del Faggio comin- cia quella del Castagno, la quale si svolge per la mag- 1 II signor D. Lorenzini ha dato alcuni cenni generali interes- santi riguardanti I' Avifauna del distretto di Vergato nella sua opera : Guida dei Bagni della Porretta. Porretta, 1886. — 264 — giore estensione dell'Appennino bolognese. In questa zona si comprendono più che nelle sujDeriori le coltivazioni dei cereali e per gran parte quella della vite (sino all' altezza dai 500 ai 600 metri). Nella regione della Quercia la col- tivazione dei cereali, dei prati artificiali, dei vigneti e al- tre svariate raggiungono j)roporzioni ragguardevoli. Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto di torretta. Vergato, provin- cia di Bologna, con nomi volgari locali e notizie di frequenza, nidificazione, ec. Corvus Corone. Erratica e poco frequente Corvus Cornix. Nidificante ed erratica. Corvus frugilegus. Poco comune, invernale. Garrulus glandarius, Gìandara. Sedentaria e comunissima. Sturnus vulgaris. Scarso alle due epoche del passo e anche d' inverno. Fringilla coelebs, Franguel. Sedentario e comune. Fringilla Montifringilla. Poco frequente e nidificante. Petronia stulta, J^assera bastarda. Poco numerosa, nidifica tra i castagni. Passer montanus, Zdega. Poco comune, invernale. Passer Italiae. Sedentaria e abbondante. Coccothraustes vulgaris, Frison. Scarso, nidificante ed erra- tico nell' inverno. Ligurinus Chioris, Comune, nidificante, erratico. Carduelis elegans, Gardlin. Comune, erratico, di raro rimane r inverno. Serìnus hortulanus, GialUno, Cardarugiolo. Nidificante ed er- ratico. Cannabina Linota. Poco abbondante. Pyrrhula europaea. Raro, nidifica tra i faggi e castagni, er- ratico ([' inverno. — 265 — Emberiza Citrinella, Pajariz. Nidificante ed erratico. Emberiza Hortulana. Raro, nidificante, estivo. Alauda arvensis. Nidificante ed erratica. Galerita cristata. Poco frequente, ma nidificante. Anthus trivialis, Spipola. Nidificante ed erratica. Anthus Spipoletta, SjnpUna. Nidifica in alto ed emigra nel- r autunno. Motacilla alba, Guardianina. Sedentaria e comune. Calobates melanope, Guardianina gialla. Scarsa e sedentaria. Saxicola Oenanthe. Comune ed estivo. Monticola saxatilis, Merel sassar. Poco frequente, ma ni- dificante. Wlonticola Cyanus. Non comune, nidificante ed erratico. Merlila nigra, Merel. Frequente e sedentario; nell'autunno vedesi una varietà detta maremmana, il cui maschio è di un nero grigiastro con becco scuro. Merlila torquata. Usualmente rara, ma nell' autunno 1866 ve ne fu abbondante passaggio ed a Bologna si ven- devano col nome di Merli della Porretta. Turdus pilaris, Colombella. Di passo autunnale. Turdlfó iliacus, Susino, Susinello. Frequente sulla fine del- l' autunno. Turdus musicus, Tord. Poco frequente di doppio passo; al- cune coppie nidificano in alto tra i faggi. Turdus viscivorus, Gesso. Frequente e sedentaria. Aédon Luscinia. lAisìgnol. Scarso, nidificante. Erithacus Rubecula, Pittiros. Comune, nidifica sui monti, erratico d' inverno. Ruticilla Phoenicurus, Codirossola. Frequente e nidificante. Ruticilla titys, Codirossola di monte. Poco frequente, nidifica in alto; in autunno scende per qualche tempo nella re- gione della Quercia, quindi cala al piano. Pratjncola Rubicola, Saltimpunta. Poco comune, ma nidifi- cante. Monachus Atricapillus. Comune e nidificante. Monachus hortensis. Poco abbondante e nidificante; vedesi specialmente in agosto e settembre. — 2r/; — Cettia Cettii. Non frequente, ma nidificante. Troglodytes parvulus, Ariattin. Comune e sedentario. Cinclus aquaticus, Merel aqnar. Sedentario, comune^ Accentor modularis, Passra d' macia. Poco comune, nidifi- cante ed erratica. Regulus cristatUS, Uslìn dal fred. Scarso, invernale. Regiilus ignicapillus, Vslin dal fred. Scarso, invernale. Acredula rosea, Pulzon. Sedentaria e comune. Parus major, Paranzino. Comune e sedentaria. Parus ater. Sedentaria, ma poco frequente. Cyanistes caeruleus, Paranzin piccol. Sedentaria. Certhia brachydactyla, Beccaragni. Scarso e sedentario. Tiohodroma muraria. Accidentale neir inverno. Sitta caesia, Brescandah. Comune e sedentario Oriolus Galbula, Sgalbeder. Estivo, nidificante. Ampelis Garrulus. Un solo colto nel 1867. Lanius minor, Bufferla grossa. Estiva e nidificante. Lanius Coliurio, Bufferla pìccola. Comune, estiva. Lanius auriculatus, Bufferla mezzana. Estiva, scarsa. Hirundo rustica, Rondanina. Comune, arriva in marzo, fa due covate e parte in settembre. Chelidon urbica, Rondic. Comune, estivo. Colile rupestris. Nidifica sugli alti monti, da dove scende sul finire dell'estate in branchi numerosissimi; se al- lora un temporale li sorprende, si fermano aggruppati insieme come uno sciame di api, sotto lo grondaie o sopra un albero e allora facilmente si prendono. Cypselus Apus. Giunge il 25 apr., nidifica e parte il 25 lug. Cypselus Melba. Di comparsa accidentale. Caprimulgus europaeus, Fialapp. Scarso ed estivo. Picus major. Non frequente e nidificante. Picus minor. Raro, ma nidificante. Gecinus viridis, J^igh gross. Sedentario e frequente. lynx Torquilla, Gavltorcìola. Estivo. Cuculus canorus, Cuch. Estivo e frequente. Alcedo Ispida, Pìumbìn. Sedentario. Upupa Epops, Puppla. Estiva, ma non frequente. — 267 — Strix flammea, Barbazagn. Rarissimo. Syrnium Aluco, Locch. Sedentario. Asio Otus. Accidentale in ottobre 1887. Athene Noctua, Zivetta. Frequente e sedentaria. Scops Giù, Cimi. Estivo e frequente. Bubo maximus. Accidentale. Aquila Chrysaétus. Accidentale nel 1886. Buteo vulgaris, Pujen. Scarsa e nidificante. Falco Peregrinus. Scarso, ma nidificante. /Esalon regulus, Falchett da Passer. Comune, forse sedenta- rio; nidificante. Cerchneis Tìnnunculus, Falchett. Comune, nidificante. Cerchneis vespertinus. Di passaggio. Accipiter Nisus, Falchett. Sedentario. Ardea cinerea. Accidentale nell'estate. Ardeola ralloides. Accidentale. Botaurus Stellaris. Accidentale. Nycticorax griseus. Rarissimo, uno A-enne ucciso nell'in- verno del 1886. Anas Boscas. Accidentale nell' inverno. Columba Palumbus, Clumb favazz. Poco comune, di passag- gio e anche nidificante. Columba Oenas. Scarsa di passaggio. Turtur tenera, Tortorina. Estiva. Starna Perdix. Frequente e sedentaria nella zona della Quercia. Coturnix communis. Scarsa ed estiva; nel 1886 ve ne fu un passo straordinario per abbondanza. Gallinula chloropus. Accidentale. Fulica atra, Folga. Accidentale. Grus communis. Passa a stormi in alto in ott. e novembre. Charadrius Pluvialis. Raro nell' inverno. Vanellus Capella, Gallinella. Rara. Scolopax Rusticula, Pizzacra. Giunge in numero discreto in ottobre, non sverna e ripassa in primavera. Gallinago major, Pizzaccherino. Accidentale. Gallinago caelestis, Pizzaccarin. Scarso. — 208 Gallinago Gallinula. Accidentale. Larus canus. Accidentale. Parma , (Del Prato dott. Alberto) : Le osservazioni intorno agli uccelli del Parmense, salvo indicazioni contrarie , non si estendono all' intera provincia. Sono anzi per la maggior parte compiute nel breve tratto del circondario di Parma che inferiormente air Emilia fino al Po , va dal torrente Enza fino all' altro detto Rovacohia; al quale tratto si deve aggiungere una breve porzione della destra del Po fra lo sbocco dell' Enza e la città di Guastalla. Tutta questa regione è assoluta- mente piana ed è solcata da tre grossi torrenti, l'Enza, il Parma ed il Taro di un regime molto vario, e da nu- merosi cavi e canali di acque perenni : essa è completa- mente coltivata e solo piccole porzioni di boschi si rinven- gono qua e là lungo le sponde dei torrenti ; la coltivazione vi è uniforme a prati stabili ed irrigui od artificiali non irrigui, a campi di frumento e melica ed a piccoli tratti di fave, canape, orti, vigne, risaie. Attraversata questa re- gione da fitta rete di strade, è ripartita in poderi piut- tosto piccoli cinti da siepi, e le varie coltivazioni a guisa di irregolare scacchiere si intercalano 1' una all' altra, onde raramente si trovano identiche condizioni per lunghi tratti. Mancano stagni d' acqua e la limitata coltivazione del riso si ha solo nelle vicinanze del Po. Neil' estate la regione parmense è visitata da pioggie temporalesche e localizzate, nell' autunno e primavera è piuttosto una regione di pioggia, e di nevi nell'inverno che si rendono spesso stabili per due o tre mesi con forte freddo e gelo. Finalmente osservasi che vi sono poche e non risj)et- tate riserve di caccia. 269 — Elenco delle specie dì uccelli osservate nella provincia di IParma, con nomi volgari locali ed indicazioni sulla fre- quenza, nidifica z ione, ec. ' Corvus Corax. Accidentale; uno preso il 1 febbraio 1889 vicino a Borgotaro. Corvus Coinix. Sedentaria. Corvus frugilegus. Sedentario (?). Lycos Wlonedula. Accidentale. Pica rustica. Sedentaria, nidificante. Garruius glandarius. Sedentaria, nido con 2 uova 10 giugno. Sturnus vulgaris. Sedentario, nidificante. Pastor roseus. Accidentale, avuto il 12 gennaio 1884. Fringilia coelebs. Sedentario e nidificante. Fringilia Montifringilla. Petronia stulta. Passer montanus. Sedentaria e nidificante. Passer Italiae. Sedentaria e nidificante. Coccothraustes vulgaris. Sedentario e nidificante. Ligurinus Chioris. Sedentario e nidificante. Chrysomitris Spinus. Scarso. Carduelis elegans. Sedentario e nidificante. Serinus hortulanus. Scarso. Cannabina Linota. Frequente. /Egiothus Linarius, Fanèll d'ia Regenna. Accidentale. Pyrrhuia europaea. Nidifica ai monti, erratico d'inverno. Loxia Curvirostra. Accidentale, A^eduto nel ,1879 e 1887 in agosto. Miliaria Projer. Sedentario e nidificante. Emberiza Citrinella. Frequente. Emberiza Cirlus. Scarso. Emberiza Hortuiana. Estivo, avuto nido 8 luglio con uova. ' Il dott. Alberto Del Prato ha pubblicato un Catalogo degli Uc- celli fin ora rinvenuti nelle province eli Parma e Piacenza, Parma, 1831. — 270 — Emberiza Schoeniclus. Abbastanza frequente. Alauda arborea. Sedentaria e nidificante. Alauda arvensis. Sedentaria e nidificante. Galerìta cristata. Sedentaria e nidificante. Agrodroma campestris. Non raro. Anthus pratensis. Frequente. Anthus trivialis. Frequente. Anthus Spipoletta. Scarso. Budytes flavus. Frequente. Budytes cinereocapillus. Nidificante ed estiva. Motacilla alba. Sedentaria e nidificante. Calobates melanope. Sedentaria e nidificante. Saxicola Oenanthe. Estivo e nidificante. Monticola saxatilis. Estivo, scarso e nidificante. Merula nigra. Sedentario in parte ; var. montana tutte femmine. Merula torquata. Scarso. Turdus pilarìs. Scarsa. Turdus iliacus. Non raro. Turdus musicus. Frequente. Turdus viscivorus. Sedentaria e nidificante. Aédon Luscinia. Estivo e nidificante. Erithacus Rubecula. Frequente. Cyanecula Woifi. Di scarso passaggio marzo, aprile, ottobre. Ruticilla Phcenicurus. Estivo e nidificante. Ruticilla titys. Scarso. Pratincola Rubicola. Frequente. Pratincola Rubetra. Non raro. Sylvia nisoria. Estiva, nidificante, scarsa. Sylvia orphaBa. Scarsa. Sylvia cinerea. Estiva e nidificante. Monachus Atricapillus. Nidificante. JVIonachus hortensis. Scarso. Pyrophthalma melaiiocephala. Accidentale. Phylloscopus Trochilus. Frequente. Phylloscopus Bonellii. Raro assai. Phylloscopus rufus. Frequente. — 271 — Hypolais icterina. Non raro. Hypolais polyglotta. Non raro. Acrocephalus palustrìs. Non rara. Acrocephaius Streperus. Nidificante, avuto nido con uova il 27 maggio e ancora nella prima metà di luglio. Acrocephalus arundinaceus. Nidificante ed estivo. Calamodus schoenobaeniis. Comune nelle risaie. Calamodus aquaticus. Raro. Lusciniola melanopogon. Accidentale. Locustella naevia. Accidentale; uno preso vicino a Parma il 3 ottobre 1889. Cisticola cursitans. Scarsa. Troglodytes parvulus. Sedentario e nidificante. Cinclus aquaticus. Sedentario e nidificante, non varia; er- ratico d' inverno. Accentor modularis. Comune. Regulus cristatus. Comune. Reguius ignicapillus. Non raro. /Egithalus pendulinus. Avuto il nido una sòia volta. Acredula rosea. Sedentaria e nidificante. Parus major. Sedentaria e nidificante ; 12 giugno uova in sviluppo. Parus ater. Per caso straordinario fu comune nell' in- verno 1887-88. Cyanistes caeruleus. Sedentaria e nidificante. PcecJle paiustris. Sedentaria e nidificante. Sitta caesja. Sedentario e nidificante. Certhia brachydactyla. Sedentario e nidificante. Tichodroma muraria. Erratico. Oriolus Galbula. Estivo e nidificante; 8 luglio i piccoli. Lanius Excubitor. Scarsa. Lanius minor. Estiva e nidificante. Lanius Collurio. Estiva e nidificante. Lanius auriculatus. Estiva e nidificante. Muscicapa collaris. Scarsa, di passo ai primi d'aprile. Muscicapa Atricapilla. Non comune. Butalis Grisola. Scarso. — 272 — Hirundo rustica. Estiva e nidificante. Chelidon urbica. Estivo e nidificante. Clivicola riparia. Estivo e nidificante. Cypselus Apus. Estivo e nidificante. Cypselus Melba. Due sole catture. Caprimulgus europaeus. Estivo, l'S agosto ebbi nidiaceo. Ficus major. Sedentario e nidificante. Ficus minor. Sedentario e nidificante. Gecinus viridis. Sedentario e nidificante. lynx Torquilla. Estivo e nidificante. Cuculus canorus. Non raro. Alcedo Ispida. Sedentario e nidificante. Coracias Garrula. Avuta il 28 aprile e nella prima metà del settembre. Merops Apiaster. Estivo e nidificante ; ebbi le uova il 13 giugno. Upupa Epops. Non rara. Strix flammea. Sedentario e nidificante. Syrnium Aluco. Sedentario e nidificante , il 24 maggio gio- vane già svelto. Asio Otus. Scarso. Asio accipitrinus. Non comune. Athene Noctua. Sedentaria e nidificante. Scops Giù. Estivo e nidificante. Bubo maximus. Sedentario, scarso, fors' anche di passo. Circus aeruginosus. Di passaggio scarso, avuto il G, 8, 17 aprile. Circus cyaneus. Di passaggio scarso, 7 aprile ed ottobre. Circus Swainsoni. Bara. Fandion Haliaètus. Accidentale, il 26 settembre 1880, Circaètus gallicus. Assai raro. Haliaètus Albicilla. Di passaggio scarso; presa 3 volte, una il ìì dicembre. Aquila Chrysaètus. Sedentaria. Aquila clanga. Accidentale. Buteo vulgaris. Sedentaria. Archibuteo lagopus. Accidentale affatto. — 273 — Pernis apivorus. Accidentale. Milvus Ictinus. Accidentale, il 30 novembre 1885. Falco Peregrinus. Sedentario, ma scarso ed erratico d'inverno. Hypotriorchis Subbuteo. Scarso. /Esalon reguliis. Non raro. Cerchneis Tiniiunculus. Sedentario e nidificante. Cerchneis vespertinus. Di passo, avuto dal 23 aprile al- l' 8 maggio. Astur palumbarius. Accidentale, un maschio giovane il 10 ottobre 1883. Accipiter Nisus. Sedentario. Gyps fulvus. Accidentale, un maschio giovane il 21 ot- tobre 1885. Pelecanus Onocrotalus. Accidentale. Phalacrocorax Garbo. Accidentale. Ardea cinerea. Sedentario e specialmente invernale. Ardea purpurea. Scarso. Egretta Garzetta. Avuta il 12 maggio: scarsa, di joassaggio. Ardeola rallo'ides. Avuta il 27 apr.; scarsa, di passo soltanto. Ardetta minuta. Estivo, frequente. Botaurus Ste!laris. Di passo in marzo e novembre. Nycticorax griseus. Di passo in aprile, rari i giovani. Ciconia alba. Rare volte si vede nella seconda metà d'agosto. Clconia nigra. Di passo in aprile ed agosto. Platalea Leucorodia. Accidentale. Plegadis Falcinellus, Veduto il 23 aprile ed il 5 "ottobre; scarso, di passo soltanto. Cygnus musicus. Accidentale nel marzo 1888. Anser segetum. Scarsa. Tadorna cornuta. Accidentale. Anas Boscas. Anche nidificante. Spatula clypeata. Non raro. Datila acuta. Comune. Mareca Penelope. Comune. Nettion Crecca. Comune. Querquedula Circia. Comune. Fuligula rufina. Accidentale. — 274 — Fulix ferina. Comune. Fulix Fuligula. Non rara. Fulix Nyroca. Non rara. Bucephala Clangula. Non comune. CEdemia fusca. Non tanto raro. Erismatura leucocephala. Accidentale. Mergus Merganser. Accidentale. Mergus Serrator. Non comune. Mergellus Albellus. Scarsa. Columba Palumbus. Nidificante, ma scarso. Columba Oenas. Non comune. Turtur tenera. Estiva e nidificante. Syrrhaptes paradoxus. Accidentale il 27 maggio 1888. Perdi X ruta. Sedentaria, scarsa. Perdix saxatilis. Sedentaria ed abbastanza frequente. Starna Perdix. Sedentaria e nidificante. Coturnix communis. Estiva e nidificante. Rallus aquaticus. Abbastanza comune. Ortygometra Porzana. Abbondante. Ortygometra Bailloni. Non rara. Ortygometra parva. Non rara. Crex pratensis. Estivo, nidificante, rna scarso. Galiinula chioropus. Sedentaria. Fulica atra. Sedentaria. Otis Tarda. Accidentale. Otis Tetrax. Accidentale. (Edicnemus scolopax. Estivo e nidificante. Charadrius Pluvialis. Di passo. Eudromias Morinelius. Accidentale. /Egialitis curonica. Abbastanza frequente. /Egialitis Hiaticula. Non raro. Vanellus Capella. Comune. Haematopus Ostralegus. Accidentale in aprile. Recurvirostra Avocetta. Accidentale. Himantopus candidus. Di passo soltanto. Actodromas minuta. Di passaggio , 8-10 maggio. Actodromas Temmincki. Di passaggio, IG maggio. — 275 — Machetes Pugnax. Scarsa. Pelidna alpina. Earo assai. Tringoides Hypoleucus. Abbastanza frequente. Totanus Ochropus. Non raro. Totanus Glareola. Scarso. Totanus stagnatilis. Di passo, 7-23 aprile. Totanus Calidris. Di passo 21 marzo, 22 aprile, scarsa. Totanus fuscus. Scarsa. Totanus nebularjus, Gamhinon. Non comune. Limosa melanura, Arsega. Di passaggio, avuta il 27 aprile. Scolopax Rusticula. Comune di passo. Gallinago major. Di passo, 28-31 marzo, scarso. Gallinago caelestis. Di passo, avuto il 2G dicembre. Gallinago Gallinula. Non raro. Numenius Arquata, Plzzacra d'mar. Non comune. Sterna fluviatilis. Comune. Sternula minuta. Scarso. Hydrochelidon nigra, Magnanen. Comune. Chroocephalus ridibundus. Non raro. Larus canus. Di scarso passaggio. Colymbus glacialis. Accidentale. Podiceps cristatus. Non raro. Podiceps cornutus. Accidentale, solo i giovani. Podiceps nigricollis. Di passaggio scarso. Podiceps fluviatilis. Sedentario. Sottoregione Peninsulare o Meridionale. LIGURIA. G-enova, zona meridionale del circondario di Savona (Piccone cav. Enrico) : Il circondario di Savona ha per confini gli Appennini al N. , il Mediterraneo al S. , il Capo Noli ad 0. , e il tor- rente Levone (tra Cogoleto e Arenzano) ad E. E diviso — 276 — dagli Appennini in due versanti o zone differenti fra loro. La settentrionale si unisce al Monferrato, ed ha con esso molta analogia nella natura fisica- coltivazione, clima ed eziandio nella Fauna. La meridionale è composta di valli parallele da N. a S. formate dai contrafforti della Catena principale, i quali alti ed aspri al principio, vanno abbas- sandosi verso mezzogiorno, e ridotti a colline s'immergono a perpendicolo sul mare, a modo di promontorio Queste valli strette in alto, allargansi poi a modo d'imbuto, dando luogo a pianure più o meno estese; più ami»ie fra tutte quella tra le due Albissole, e l'altra fra Vado e Savona. La vetta della Catena principale è composta di gerbidi. con qualche bosco di Faggi e Roveri, ed i fianchi di ca- stagneti e boschi cedui con intervalli coltivati. La parte montuosa dei contrafforti è coronata di Pini (P. sylvestris) ed ha sui fianchi Castagni, Lecci, Roveri, e in maggiore estensione boschi cedui di Corbezzoli, Mirti, Ginepri, Biancospino , Scope e Ginestre. Sono fra questi molti campi disposti a terrazzo ; ma alla marina le colline sono coperte per intero da vigne e uliveti. Le pianure fertilis- simo sono tutte orti, vigne, giardini. Pertanto la parte coltivata supera di molto l'incolta e boschiva; e nulle affatto sono le superficie acquatiche e palustri. I torrenti medesimi che solcano le valli, conser- vano soltanto nell'estate poc' acqua perenne verso la sor- gente, ma son sempre asciutti verso la foce. Epperciò gli uccelli aquatici o palustri si vedono solo di j)as.so, e non si arrestano che per riposarsi. La parte piana non corrisponde nemmeno al significato che gli si dà in altri luoghi, sotto il rapporto ornitologico: essa è tutta coperta di ortaglie innaffiate, pergolati, alberi fruttiferi e piena di abitazioni; per cui molti uccelli che altrove si riproducono o soggior- nano in pianura, qui s'incontrano di preferenza in collina, salvo nel passaggio, e quando il terreno è bianco di neve. Sotto l'aspetto ornitologico, importante è la circostanza che alle spalle e vicino a Savona trovasi la maggior de- pressione degli Appennini, nel colle impropriamente detto — 277 — di Cadebona invece di Altare, comune situato nel colle me- desimo. Il clima è mite come in tutta la Liguria, ma meno della vicina provincia di Porto Maurizio. Due o tre volte all' anno comparisce la neve per poco tempo sulle creste degli A])pennini, e qualche volta più in basso sui contraf- forti ed anche alla marina stessa, ma per pòchi giorni e non tutti gli anni. Al litorale possono vegetare benissimo gli Agavi', il Sughero, il Carubbo, e nei luoghi riparati anche i Palmizii. Elenco delle specie di uccelli osservate nella zona meridionale del circondario di Savona, provincia di Genova; coi nomi volgari locali e notizie di frequen- za, nidificazione, n2iff razione , ecc. ecc. Corvus Corax, Crovo. Raro. Corvus Corone, Goa. Numerosa, invernale. Corvus Cornix, C'omaggia. Scarsa d'autunno e d'inverno. Corvus frugilegus, Goa. Invernale. Nucifraga Caryocatactes. Rara. Un solo avuto, preso in col- lina. Pica rustica, Berta. Piuttosto scarsa, sedentaria ai monti e colline. Garrulus glandarius, (Ta2:x;an/ì«. Comune, sedentaria ai monti e colline. Sturnus vuigaris, Stumello. Numeroso ovunque, non nidifica. Pastor roseus, Merlo reusa. Accidentale, nullo il più degli anni, numeroso in altri. Fringilla COeiebs, Fringuello. Numeroso, sedentario e sver- nante al piano- e più in collina. Fringilla IVIontifringilla, Muntagnin. Numerosa alle colline e al piano. IVIontifringilla nivalis. Earo. Un solo preso in collina vicino al mare. — 21Ì Petroiiia stulta, Passuùn. Numerosa ai monti, coUiue e piano, invernale ed erratica. Passer montanus, Passuetta. Numerosa alle basse colline e al piano. Passer Italiae, Passua. Numerosa, sedentaria nell'abitato. Passer domesticus, /Ws««.Rara. Due furono prese in collina. Coccothraustes vulgaris, Frixlhn. Più o meno numeroso se- condo gli anni, invernale ed erratico. Ligiirinus Chloris, Verdun. Comune, invernale ed erratico, Chioroptila Citrinella, L'àgao còrso. Earo. Chrysomitris Spinus, ÌM<7ao. Comune, certi anni abbondan- tissimo in collina e pianura. Carduells elegans, Cardaìnha. Comune, sedentario, inver- nale ed erratico. Serinus hortulanus, Siahi. Comune in collina e piano. Cannabina Linota, Panetto. Comune, invernale e di transito. /Egiothus Linarius, Panetto córso. Raro. Carpodacus erythrinus. Raro. Pyrrhuia europsea, SbriUtùn, Scigùun. Comune ma non ab- bondante, invernale ed erratico, nidifica ai monti. Loxla Curvirostra, Beccotorto. Per anni nullo, in altri nume- roso. Euspiza melanocephala, Sia d'Africa. Raro. Euspiza aureola. Rarissimo. IViiliaria Projer, Mlltan. E comune ed erratico, ma non ab- bonda. Emberiza Citrinella, Sia giano. Numeroso, invernale. Emberiza Cirlus, Sia nostra. Numeroso, sedentario, inver- nale e di passo. Emberiza Hortulana, Xuttuau. Estivo, numeroso, nidificante in collina. Emberiza Cia, Sia mssa. Numeroso, nidificante, invernale e di passo. Emberiza leucocephala. Raro. Emberiza rustica. Raro. Emberiza pusilla. Raro. Emberiza Schceniclus, Sia da canne. Numeroso, invernale. — 279 — Emberiza pyrrhuioides. Come l'antecedente, colla quale si confonde, ma è meno numerosa. Calcarius nivalis, Sia da neìve. Piuttosto raro, invernale. Melanocorypha Calandra. Kara. Otocorys alpestris. Eara. Calandrella brachydactyla, Rugnetta. Scarsa a primavera, rara in autunno. Alauda arborea, CoUaetto. Numerosa, invernale e di passo. Alauda arvensis, Ciattarhn. Numerosa, invernale e di passo ma più nel piano, Galerita cristata, Lodoa. Sedentaria in collina e al piano. Agrodroma campestris. Piuttosto scarso, nidifica ai monti. Anthus pratensis, Sii So). Piuttosto numerosa al passo e nell'inverno sul greto dei fiumi e terreni attigui. Anthus trivialis, Sjna de Nuttuan. Poco numeroso, di doppio passo. Anthus Spipoletta, Shì Sbì. Numeroso, invernale, nidifica ai monti. Budytes flavus, Giamtta. Numeroso a primavera, scarso in autunno. Budytes cinereocapillus, Glanetta. Come la precedente. Motacilla alba, Paggiaetta. Comune e nidificante, frequente d'inverno, Calobates melanope, Balainha. In piano e nidificante lungo i ruscelli nelle valli montuose; più abbondante nell'in- verno, Saxlcola Oenanthe, Martmicca, Marticca. Numeroso all'ar- rivo in piano e sul greto dei fiumi , nidifica in mon- tagna. Saxlcola alblcollis. Scarsa, ma non rara; nidifica in collina e ai monti. Saxicola Stapazina. Come la precedente. Montìcola saxatìlis, Cuarussùn^ Merlo russo. Come la prece- dente, Monticola Cyanus, Merlo casuengo^ Merlo casengo. Comune, ma non abbondante; nidifica in collina, al piano e sulle case. — 280 — Merlila nigra, Merlo. Numeroso, sedentario ai monti e in collina. Merlila torquata. Poco numeroso, qualche anno scarso, pre- ferisce i monti, ma scende pure alle colline del lito- rale. Turdus pilaris, Grlva còrso. Numerosa, invernale. Turdus iliacus, Turdo córso. Come la precedente, Turdus musicus, Turdo nostra. Numeroso durante il passo, nidifica ai monti, colline e uliveti. Turdus viscìvorus, Grlva nostra. Come il precedente. Aédon Luscinia, Ruscigneu. Comune ed estivo. Erithacus Rubecula, Peccetto. Nidifica ai monti e col freddo scende alla marina, assai più abbondante nell'inverno. Cyanecula Wolfi , Peccetto da Sorchi, Pelo hlen. Scarso a pri- mavera e più in autunno. Ruticilla Phcenicurus, Cua russa. Comune, di doppio passo, Rutjcilla titys, Cua russa. Comune, nidifica ai monti, scende al litorale in collina e al piano col freddo. Pratincola Rubicela, Simma custi. Come l'antecedente. Pratjncola Rubetra, Simma custi, Simmacusti de primaveja. Co- mune, di doppio passo. Sylvia orphaea. Comune, estivo, nidificante ai monti e col- line. Sylvia cinerea, Cìarlettua. Comune, estiva ai monti e colline. Sylvia Curruca. Piuttosto rara, autunnale. Sylvia conspìcillata, Ciarlettua, Gìaretta. Scarsa, forse seden- taria. Monachus Atricapillus, Testa neigra. Numerosa, sedentaria. Monachus hortensis, Becafgo, Pìttafigo. Estivo, comune, ma non troppo numeroso. Pyrophthalma melanocephala, Testa neigra montagnìnha. Co- mune e sedentario. Melizophilus undatus. Sedentaria, assai scarsa, ai monti nei boschi cedui, erratica nell'inverno. Phylloscopus sibilator, Boin de primaveja. Comune ed estivo, ma non abbondante; nidifica in collina e montagna. Phylloscopus Trochilus, Bniu. Come il precedente. — 281 - Phylloscopiis Bonellii, Bom gìanco. Come il precedente. Phylloscopus rufus, Boìn. Numeroso ai monti in estate, al li- torale col freddo, allora molti giungono da oltre monte. Hypoiais icterina. Piuttosto scarso in primavera. Hypolais polyglotta. Come l'antecedente. Acrocephaius streperus. In numero mediocre, di passo in primavera, più scarsa in auuunno. Acrocephaius arundinaceus, Rusdgnm cannajeu. Come l'an- tecedente. Calamodus schcenobseniis. Come il precedente. Calamodus aquaticus. Come il precedente. Lusciniola melanopogon. Earo. Cisticola cursitans. Raro, Troglodytes parvulus, Castagnetta. Comune e sedentario; ai monti in estate, al litorale ovunque nell'inverno, al- lora molti sono immigranti. Cinclus aquaticus, il/erZo pescoù. Comune, sedentario, ma non abbonda; lungo i ruscelli e sui scogli del mare, col freddo, giungono immigranti. Accentor collaris, Sia da coi. Scarso e solo nell' inverno. Accentor modularis, Foumè, Senuella. Numerosa ai monti in estate, alla marina dapperuutto d'inverno; molti giun- gono da fuori. Regulus cristatus, Eeatin. Come il precedente. Regulus ignicapillus, Eeatin. Come il precedente. >Egithaius pendulinus. Earo. Acredula rosea, Berbexìn de cua lunga. Comune ai monti in estate,, col freddo più numerosa alla marina. Parus major, Parisseua. Comune e sedentaria; d'inverno molte giungono da fuori. Parus BÌer, ^luneghetta. Scarsa o abbondante secondo gli an- ni, autunnale. Cyanistes caeruleus, Barbexin. Comune ai monti in estate, discende col freddo alle colline marine; in alcuni anni sono meno numerose. Sitta caesia, Pìcunzetto senein. Comune e sedentario ai monti , col freddo taluno discende. — 282 — Certhia brachydactyla, Pitta formigue. Comune, sedentario. Tichodroma muraria, Tlampefjìùn de muaggìa. Di comparsa irregolare , ma non raro. Orìolus Galbula, Garhè. Abbondante, in piano e collina, ma soltanto ai due passi. Lanius Excubitor, Cajomo lumbardo, Cajorno terragno. Sca,r su in pianura e collina nell' autunno. Lanius minor, Cajomo lumbardo o terragno. Comune, estiva, ma non abbondante. Lanius Collurio, Cajomo nostra. Numerosa in collina e monti, estiva. Lanius auricuiatus, Cajorno da testa ru.<^sa. Come la prece- dente. Muscicapa Atricapilla. Alquanto scarsa in primavera ed au- tunno. Butalis Grisola, Ciappa mosche. Più numeroso della precedente, pure di passo, nidifica in collina. Hirundo rustica, Rundanmha. Estiva, comune sulle case. Chelidon urbica, Cu gianco. Come sopra. Olivicola riparia. Scarsa al passo, non so se soggiorni. Cypseius Apus, Dardao. Estivo, comune sugli edifizii. Cypselus Melba, Dardao da pansa gianca. Scarso, non so se soggiorni. Caprimulgus europaeus, Carcahaggl^ Rundun. Comune ed esti- vo, nidifica in montagna. Picus major, J^mnzo o Picnnzo. Comune, sedentario, ma non abbonda ; in montagna e in collina. Picus minor, Pìunzzetto 0 Picìinzetto. Scarso, sedentario ai monti e colline. Gecìnus viridis, Picnnzo verde, Picunzo gallina. Comune più degli altri, sedentario in montagna fra i boschi. lynx Torquilla, Tor.sicollo, Piunzo torskollo. Comune, special- mente in primavera. Cucuius canorus. Cucco. Comune, estivo in montagna e collina. Alcedo Ispida, Martin pescoà. Alquanto scarso, nello valli e sugli scogli del mare, non so se annidi. Coracias Garrula, Seremìn. Scarsa ed irregolare, di passo. — 283 — Merops Apiaster, Serenha. Alquanto scarso, di passaggio. Upupa Epops, Galletto de marzo. Come sopra. Strix flammea, Rumfun. Sedentario, in numero mediocre sugli edifizii. Syrnjum Aluco. Scarso, forse nidificante ai monti. Asio Otus. In numero mediocre, invernale. Asio accipitrinus. Come il precedente. Attiene Noctua, Sivetta. Comune e più nell'inverno, sedenta- ria sugli edifizii. Scops Giù, Ciò. Comune, estivo ai monti. Bubo maximus, DVujo o Cravà. Alquanto raro, sedentario ai monti. Circus eeruginosus, Favco. Lo credo scarso, di passo in pri- mavera. Circus cyaneus. Parco. Come sopra. Circus cineraceus, Farco. Come sopra. Circaétus gallicus, Farco grosso. Comune, ma non abbondan- te, di doppio passaggio. Buteo vulgaris, Farco. Invernale, più o meno comune se- condo gli anni. Pernis apivorus, Farco. Non è raro, di passo, ma nemmeno comune. Aquila Chrysaétus, Aquila rea. Eara. Hypotriorcliis Eleonorse. Raro assai. Hypotriorchis Subbuteo, Farchetto^ Crìvèla. Comune, di dop- pio passo. Cerchneis Tinnunculus, Crìvela ntssa. Comune, sedentario al piano e collina. Cerchneis Naumanni , Crivela russa. Raro, anche immigrante. Cerchneis vespertinus, Farchetto. Piùo meno comune di passo secondo gli anni, in primavera soltanto. Accipiter Nisus, Crivela gri.m. Comune, di passo. Ardea cinerea, Perdìgiomi seneiu. Di passo, piuttosto raro. Ardea purpurea, Perdigiomi ntsso. Comune, di doppio passo. Egretta Garzetta, Perdìgiomi gianco. Alquanto scarsa, in pri- mavera lungo i torrenti e più sulla spiaggia e scogli del mare. — 284 — Ardeola ralloides, Perdigiornì. Più 0 meno abbondante, se- condo gli anni, in primavera. Ardetta minuta, Perdigiornì j^ìccia. Comune, di doppio passo. Botaurus Stellaris, Perdigiornì. Alquanto scarso, di passaggio. Nycticorax griseus, Perdigiornì. Comune, di passaggio. Ciconia alba, ^igheugna. Passa alta senza fermarsi. Plegadis Falcinellus. Accidentale. Phcenicopterus roseus. Fenicottero. Rarissimo. Anser segetum. Oca sarvaega. Passa alta e si ferma rara- mente. Anas Boscas, Collo verde. Comune, invernale e di passo. Chaulelasmus streperus. Piuttosto rara, invernale. Datila acuta, Marzaleào Annìa de due cìie. Comunissimo, non abbondante, di passo. Mareca Penelope, Marzaieù o Annìa. Comune, di passo ed invernale. Nettion Crecca, Garganello. Come la precedente. Querquedula Circia, Garganella. Come la precedente. Fulix ferina, Marzaieìl 0 Annìa du collo russo. Alquanto scarso, invernale. Fulix Fuligula, Marzaìehj Annìa. Come sopra. Mergus Serrator. Alquanto scarso. Mergellus Albellus. Ne lio avuto una sola. Columba Palumbus, Colasso, Cìlmbo saroaego. Numeroso du- rante il passo , in montagna e collina. Columba Oenas, CUmbo sarvaego. Come la precedente. Turtur tenera, Turtua. Estiva. Perdix ruta, Pemìxe russa. Comune e sedentaria nelle valli montuose. Starna Perdix, Storia. Comune e sederrtaria nelle valli anche coltivate. Coturnix communis, Quaggia. Mediocremente numerosa, di passo alle colline e al i)iano. Rallus aquaticus, GalUnctta du becco russo. Comune, ma non abbondante, invernale. Ortygometra Porzana, GalUnetta. Comune, di doppio passo. Ortygometra Bailloni, GalUnetta piccìnha. Scarsa in pianura. — 285 — Ortygometra parva, GalUmtta pkcinha. Come sopra. Crex pratensis, l'equagio. Comune alle epoche del passo. Gallinula chioropus, Gallinetta, Fulega, Fuleghetta. Comune, ma non abbondante, di doppio passaggio. Fulica atra, Fulega. Alquanto scarsa, invernale. 6rus communis, Gm. Passa alta, ma si ferma solo casualmente. (Edicnemus scolopax, Massucco, Curridoù. Comune, durante i due passi. Charadrius Pluvialis, Massuccotto. Comune, durante il passo. Sqiiatarola helvetica. Scarsa, di passo. /Egialitis cantiana, Bulgarìn, Ovivd. Alquanto scarso. /Egialitis Guron'lcSL^Bidgarin, Ovivà. Comune, nidifica sul greto dei torrenti. /Egialitis Hiaticula, Bulgarm, Ovivà du testùìi. Come la pre- cedente. Vaneilus Capella, Pavonetto^ Vì-Vì, Bolin. Comune, ma non abbondante, durante il passo e d'inverno. Recurvirostra Avocetta. Eara. Himantopus candidus. Di passo, degli anni nullo o scarso, talvolta a branchi. Pelidlia subarquata, Bulgarin, Bòs'éza. Comune, durante il passo primaverile. Pelidna alpina, Bulgaria^ Ròsihxi. Come la precedente. Ve- desi anche d'autunno. Actodromas minuta, Burgainetto, StrìlUn. Come la precedente. Actodromas Temmincki, Burgametto,StrilUìi. Piuttosto scarso. Tringa CanutllS, Bulgarin, Eòseza. Raro. Nlachetes Pu.qnax, Bulgaria de sciumme, Lunea. Di passaggio, comune. Tringoìdes Hypoleucus, Bulgaria^ Lunea. Comune. Totanus Ochropus, Bulgaria., Lunea. Mediocremente comune, forse nidificante. Totanus Glareola, Bidgaria, Lunea. Numeroso, di solo pas- saggio. Totanus Stagnatilis, Bidgaria, Lunea. Piuttosto scarso, e non tutti gli anni si vede. Totanus Calidris, Bulgaria de gambe russe. Comune. — 28G — Totanus nebularius, Bulgaria. Abbastanza comune alle epo- che del passo. Limosa melanura, Becassa de ma. Piuttosto scarsa. Scolopax Rusticula, Beccassa. Comune. Gallinago cselestis, Beccassin. Piuttosto scarso. Gallinago Gallinula, Beccassin. Come l'antecedente. Numenius Arquata. Raro. Numenius Phaeopus, Burgainotto^ Ròs'éza barbaresca. Alquanto scarso. Glareola Pratincola, Femixe o Pei-nixotto de ma. Alquanto scarsa, di passo in primavera. Thalasseus cantiacus. Scarso, non raro sul mare. Sterna fluviatilis, Clumhìn. Alquanto scarsa in primavera. Sternula minuta, Cìumbin piccin. Piuttosto rara. Hydrocheiidon hybrida, Ciumhiìi. Uno solo preso sul mare. Hydrochelidon leucoptera, Ciumbin. Comune in primavera e autunno, alla foce dei torrenti e bocca del porto. Hydrochelidon nigra, Ciumbin. Come l'antecedente. Chroocephalus melanocephalus, Ochvij Ciumbin. Comune sul mare. Chroocephalus ridibundus, Ocldn^ Ciumbin. Come l'antece- dente. Rissa tridactyla, (Jchìn, Cinmbina. Raro, sul mare. Larus cachinnans, Oca de ma. Alquanto scarso, ma sedenta- rio sul mare. Puffinus anglorum. Comune e sedentaria, sul mare. Puffinus Kuhii. Come 1' antecedente. Fratercula arctica. Rara. Utamania Torda, Magrun. Quando più quando meno comune, invernale. Colymbus glacialis, Magrun grosso. Rara, invernale. Colymbus arcticus, Magrun. Rara, ma meno della prece- dente. Colymbus septentrionalis, Magrun. Scarsa , ma (jualcheduna quasi tutti gli anni, sempre d'inverno. Podiceps cristatus, Magma. Piuttosto raro, invernale. Podiceps griseigena, Magrunetto. Raro, invernale. 287 — Podiceps cornutus, Magnmetto. Come sopra. Podiceps nigricollis, Magnmetto. Piuttosto raro, invernale. Podiceps fluviatilis, Magrunetto. Come sopra. G-enova, distretto di Arenzano e Cogoleto (Luciani dot- tore Costante): La regione osservata è quella che comprende i due co- muni di Arenzano e Cogoleto ; La per confini all' 0. il tor- rente Larestro, all'È, il torrente Lupara, al N. l'Appen- nino Ligure coi suoi contrafforti , le cui più alte vette si elevano 1200 metri circa sul livello del mare; al S. il Me- diterraneo. Questa regione non ha pianure di una qualche estensione, è una pendice dell'Appennino Ligure che va al mare. Si può piuttosto distinguere in due zone, la coltivata e l' incolta. Nella zona coltivata cresce spontaneo e forma dei boschi il Pino marittimo. L'Ulivo e la Vite sono colti- vati nella parte più bassa e vi crescono bene. La zona in- colta è rappresentata da rocce nude e da tratti tappezzati da poche graminacee, dal Mirto , da qualche Erica e dai Cistus. Questa regione è poi intersecata da due torrenti, il Levone e la Cantarena, che discendono dall'Appennino. Vi sono alcuni promontorii sporgenti al mare, uno è il Capo Panaggi, un altro è detto Terrarossa, in quest' ultimo sono rinomate le poste pei Colombacci, per gli Stornelli e per quasi ogni altra specie di passaggio , quando spirano i venti di tramontana sia nell' autunno che in primavera. Gli uccelli qui sedentari sono relativamente pochi; prima perchè come in tutta la Liguria, eternamente perse- guitati, secondariamente perchè non essendoci né grandi boschi, ne praterie, né campi, non trovano i mezzi di so- stentamento. — 288 — Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Genova, distretto di A.r emano e Cogoleto; coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migra- zione, nidificazione, ecc., ecc. CorvuS Corax, Crot-o imjjerinle. Rarissimo. Corvus Corone, Goa. Comune, invernale. Corvus Cornix, Crovo seneiu. Frequente d'autunno e d'in- verno. Corvus frugilegus, Goa. Frequente in autunno. Lycos Monedula, Comaggetta. Rara. Pica rustica. Berta. Rara. Garrulus qlandarius, Gazzunna. Frequente e sedentaria. Sturnus vulgaris, Stumello. Frequente, di passaggio in au- tunno e fine d' inverno. Pastor roseus. Merlo reitm. Frequente, ma di comparsa ir- regolare. Fringiiia coelebs, Frenguello. Comunissimo e sedentario. Friìigilla Montifringilla, Montanin. Frequente; passa da E. ad O. in autunno, da O. ad E. in marzo ed aprile. Petronia stulta. Passim». Frequente, come sopra. Passer montanus, Passuetta. Frequente, come sopri». Passer Italiae, Passila. Frequentissima e sedentaria. Coccothraustes vulgaris, Frixiun. Frequente; passa in au- tunno da E. ad O., in primavera da O. ad E. Ligurinus Chioris, Verdun. Frequente, sedentario, di passo come sopra. Chioroptila Citrinella, Lugau corso. Raro. Chrysomitris Spinus, Lugain. Comune, di passo. Carduelis e\eQSinSj Cardeinna. Frequente, di passo e sedentario. Serinus hortulanus, Siain. Frequente, passa d' autunno da E. ad 0. , di primavera da (). ad E. Cannablna Linota, Panetto. Frequente, come sopra. /Egiothus Linarius, Panetto corso. Raro. — 289 — Pyrrhuia europaea, Sckjoun. Frequente, nidifica sull'Appen- nino e scende al basso d'inverno. Loxia Curvirostra, Becco torto. Frequente, ma di comparsa irregolare. Euspiza melanocephala, Nottuan de Provenza. Raro. Mi Ilaria Projer, Ciattarun. Comune e sedentario. Emberiza Citrinella, Sia paggea. Frequente, di passo autun- nale ed invernale. Emberiza Cirlus, Sia nostra. Frequente, di passo, sedenta- rio ed erratico. Emberiza Hortulana, Nottoan. Frequente, di passo in prima- vera (15 aprile al 15 maggio), scarso in autunno ; nidifica. Emberiza Cia, Sia montagnina. Frequente nell'autunno e nell'inverno. Emberiza pusilla, Strapassua. Raro. Emberiza Schoeniclus, Sia da canne. Frequente, di passo nel- 1' autunno e nell'inverno. Calcarius nivalis. Sia da neive. Raro assai e solo nei rigidi inverni. Melanocorypha Calandra, Calandra. Accidentale. Otocorys alpestris. Accidentale il 31 dicembre 1886. Calandrella brachydactyla, Grìvein. Frequente, ma solo di passo in aprile e maggio. Alauda arborea, Petronilla. Frequente, di doppio passo e se- dentaria. Alauda arvensis, Grivea. Frequente, di passo in autunno ed inverno. Galerita cristata, Lodoa. Rara. Agrodroma campestris, Terreina. Frequente, di passo in pri- mavera, raro nell'autunno. Anthus pratensis. Sì Sì de monte. Frequente d'autunno e d' inverno , rara in primavera. Anthus trivialis, Sjna de Nottoan. Frequente in primavera, raro in autunno. Anthus Spipoletta, -Sì Sìetta. Frequente, invernale. Budytes flavus, Gìànetta. Frequente al basso in primavera, aprile e maggio , raro in autunno. 19 _ 290 — Budytes cinereocapillus, Gìànetta. Frequente, come sopra. Motacilla alba, BUmcola. Frequente, di passo in marzo, scarsa nell'autunno. Calobates melanope, Qua lunga. Frequente e sedentaria, ni- difica ai monti e scende al basso d'autunno. Saxìcola Oenanthe, Cu gianco de bosco. Comune, di passo in ai)rile. Saxicola albicollis, Scappaxin. Frequente in aprile, estiva. Saxicola Stapazina, ScajJj^axina. Frequente, come sopra. Oromolaea leucura, Merlou dappà da cua gianca. Rara, ma sedentaria, Monticola saxatilis, Cuarnsson. Frequente in aprile, nidifica. Monticola Cyanus, Merlou ciajjpà. Frequente e sedentaria. Merula nigra. Merlo. Frequentissimo e sedentario, passa in febbraio e marzo, più scarso in autunno. Merula torquata, Merlo gianco. Earo. Turdus pilaris, Tordeja corsesca. Comune nei rigidi inverni. Turdus iliacus, Turdo corsìn. Frequente in autunno. Turdus musicus, Turdo. Frequente, passa in ottobre e ripassa in marzo. Turdus viscivorus, Tb^-c^e/a. Frequente d'inverno e sedentaria. Aédon Luscinia, Euscigneu. Frequente, estivo. Erithacus Rubecula, Piccetto. Frequente, invernale e seden- tario. Cyanecula Wolfi, Cua rossa da Mndonna. Raro, in aprile. Cyanecula suécica, Cua rossa da Madonna. Raro, come sopra. Ruticilla Phoenicurus, Cuarussetta. Comune in marzo od apri- le, raro d'autunno. Ruticilla titys, Ciapusso. Sedentario e comune. Pratincola Rubicela, Sima cousti. Comune e sedentario. Pratincola Rubetra, /Sima cousti. Comune ed estivo. Sylvia orphaea, Fava, Giugo. Comune in aprile e maggio, estiva. Sylvia cinerea, Ciarletta. Comune, come sopra. Sylvia subalpina, Mìijà. Comune, come sopra. IVIonachus Atricapillus, Testa neigra. Sedentaria e comune al passo autunnale. — 291 — Monachus hortensis, Beccafigo. Estivo e comime, di passo da agosto a settembre ed in aprile e maggio. Pyrophthalma melanocephala , Oxelo da sexi. Comime e seden- tario. Melizophilus undatiis, Mujà. Comune e sedentaria. Phylloscopus sibilator, Bo'én. Comune di passo in primavera. Phylloscopus Trochilus, Bo'én. Comune, come sopra. Phylloscopus Bonellil, Bo'én gianco. Comune in agosto, scarso in primavera. Phylloscopus rufus, Bo'énetto. Comune ed invernale. Hypolais icterina, Ciarlettua. Comune, di passo in aprile e maggio. Hypolais polyglotta, Ciarlettua. Estivo e comune in agosto. Acrocephalus Streperus, Rusdgneu de canne. Comune in aprile e maggio e nell'agosto. Acrocephalus arundinaceus, Rusdgneu lomhardou. Comune come sopra. Calamodus schcenobaenus , Quaggiù. Comune in aprile e mag- gio , scarso in autunno. Calamodus aquaticus, Fenuggià. Comune, come sopra. Locustella naevia. Passa in maggio, non comune. Cettia Cettii, Rusdgneu d'egua. Raro. Clsticola cursitans, Pitta-musdn. Raro, in primavera. Troglodytes parvulus, Castagnetta. Sedentario e comune, Cinclus aquaticus, Merlou pescou. Sedentario e comune, ni- difica ai monti e scende al basso nell'autunno. Accentor COllaris, Turdo sarvaego. Sedentario e comune, abita le aride valli dell' Appennino , scende al mare coi grandi freddi. Accentor modularis, Rousenento. Comune e sedentaria. Regulus cristatus, Testin d'ou. Comune d'inverno. Regulus ignicapillus, Reattin. Comune d'inverno. Acredula rosea, Parissuìn cua lunga. Rara. Parus major, Parìsseua. Comune e sedentaria. Parus ater, Parissuin. Comune, anzi qualche anno abbon- dantissima, in ottobre e novembre. Cyanistes caeruleus, Berhexin. Comune in autunno. — 292 — Poecile palustris, Parìssuetta. Comune e sedentaria. Certhia brachydactyla, Rampeglnn. Sedentario e comune. Tichodroma muraria, Pitta muin. Raro. Oriolus Galbula, Garbè. Comune dalla metà di aprile alla metà di maggio, quando giunge in branchetti di 7 od 8; ri- passa alla spicciolata in agosto. Lanius Excubitor, Cajumo lombardo. Rara. Lanius minor, Cajumo lombardo. Rara, in primavera. Lanius Collurio, Cajumo nostra. Estiva, comune in aprile e maggio, più scarsa in autunno. Lanius auriculatus, Cajumo testa roussa. Comune, come sopra. Muscicapa Atricapilla, Sbatti-ae. Comune in aprile e maggio. Butalis Gr isola, Bazana. Comune, come sopra. Hirundo rustica, Roundanina. Comune, estiva. Hirundo rufula. Vedesi in aprile e maggio, rara. Chelidon urbica, Cugianco d'aja. Comune, estivo. Olivicola riparia, Frattln. Comune al passo in primavera ed in autunno, a tutto novembre. Cetile rupestrìs, Senentun. Sedentaria e comune; è anche di passo in febbraio e marzo ed in agosto e settembre. Cypselus Apus, Sbiro. Comune, passa dal 15 aprile al giugno, ripassa in agosto e settembre. Cypselus Melba, Boudon. Comune, come sopra. Caprimulgus europaeus, Carcaòa^^'m. Estivo, comune, giunge in aprile e maggio. Gecinus viridis, Piccounsu. Raro, sedentario. lynx Torquilla, Lengua lunga. Estivo, comune in aprile e maggio, scarso d'autunno. Cuculus canorus, Cucco. Estivo, comune in aprile e maggio, scarso in autunno. Alcedo Ispida, Martin lìescou. Sedentario e comune. Coracias Garrula, Seenna. Comune. Merops Apiaster, Seenna. Comune dalla fine d'aprile a tutto maggio. Upupa Epops, Gaietto de marzo. Comune in marzo ed aprile. Strix flammea, Ouco gianco. Comune e sedentario. Syrnium Aluco, Duco. Raro. — 293 — Asio Otus, Testa gatto. Gom\xìie. Asìo accipitrinus, Testa gatto. Comune. Athene Noctua, Sìvetta. Sedentaria e connine. Scops Giù, Ciò. Comune. Bubo maximus, Dugo. Raro. Circus seruginosus, Farco de padìi. Comune in aprile durante i venti di tramontana. Circus cyaneus, Sìvetta gianca. Comune, come sopra. Circus cineraceus, Sivetta gianca. E-ara, come sopra. Circus Swainsoni, Sìvetta gianca. Comune, come sopra. Pandion Haliaétus, Farco pescou. Raro, passa in aprile. Circaétus gallicus, Agugìa. Comune, di passaggio in marzo e primi di aj^rile, abbondantissimo al ripasso in set- tembre ed ottobre. Nisaétus fasciatus, Agugìa foestea. Rara. Buteo vulgaris, Farco gallina. Comune nell'inverno. Pernis apivorus, Agugìotto. Comune, di passo in maggio e fino al 15 giugno; più scarso in autunno. Milvus Ictinus, Niggìo. Raro. Falco Peregrinus, Sivettua grossa. Comune e sedentario. Hypotriorchis Eleonorae, Farchetto da Regina. Raro. Hypotriorchis Subbuteo, Sivettua neìgra. Comune, di passo in aprile e maggio. Cerchneis Tinnuncuius, Sivettua roussa. Sedentario e comune; anche di passo in marzo ed aprile. Cerchneis UsLumannì, Sivettua. Raro, passa in aprile e maggio. Cerchneis vespertinus, Farchetto dai pé rusci. Raro, passa in maggio e giugno. Accipiter ìilsus, Sivettua grixa. Sedentario e comune, di passo in aprile, meno abbondante d'autunno. Ardea cinerea, Perdigiomì senein. Comune , di passo in aprile e maggio. Ardea purpurea, PercZi^ianu* q-usso. Comune, come sopra. Egretta Garzetta, Perdigìorni gìanco. Comune, come sopra, anche al giugno. Ardeola ralloides, Perdigìorni gìanco. Comune, come sopra, maggio e giugno. — 294 — Ardetta minuta, Perdigiomì jnccin. Comune, come sopra. Botaurus stellaris, Perdigiomì, Grixdan. Comune, come sopra. Nycticorax griseus, Perdigiomì. Comune, come sopra. Ciconia alba, Sigheugna. Rara. Platalea Leucorodia, Spatula. Rara assai coi forti scirocchi. Plegadis Falcinellus, Tantalo. Raro in primavera. Anser segetum, Oca paa. Rara d'inverno. Anas Boscas, Collo verde. Comune, invernale. Spatula clypeata, Collo verde jnccin. Comune, invernale. Datila acuta, diade Rondanìna. Comune nell'inverno. Mareca Penelope, Anìa matta. Comune, invernale. Nettion Crecca, Garganello. Comune, invernale. Querquedula Circia, Garganello. Comune, specialmente nel marzo. Fuligula rutina. Rarissimo. Fulix ferina, Moetton. Comune e invernale. Fulix Fuligula, Anìa neìgra. Invernale e comune. Fulix Nyroca, Moetta. Invernale e comune. Somateria mollissima. Invernale, rarissima. Mergus Serrator, Seretta. Comune, di passo in novembre. IVIergellus Albellus, Smergo. Rara, invernale. Columba Palumbus, Gìdasso. Comune, passa da E. ad 0. in ottobre e novembre, e da 0. ad E. in marzo. Columba Oenas, Cumho sarvaego. Comune, come sopra. Columba livia, Cumho turraieu. Raro. Turtur tenera, Turduinna. Comune in ajìrile e maggio, rara in autunno. Perdix ruta, Pemixe roussa. Comune e sedentaria. Starna Perdix, Sterna. Rara. Coturnix communis, Q«a(/i«. Comune da aprile a giugno, non si vede nell'autunno; qualche coppia delle più tardive nidifica nel distretto. Rallus aquaticus, Gallìnetta. Comune, di passo in ottobre e novembre, rara in primavera. Ortygometra Porzana , Gallìnetta. Comune in marzo ed aprile, non si rivede in autunno. Ortygometra Bailloni, Gallìnetta jjìccina. Comune, come sopra. — 295 — Ortygometra parva, Gallmetta piccina. Comune, come sopra. Crex pratensis, Eeqnaggio. Comune in aprile, raro in autunno. Gallinula chioropus, GàlUnetta grossa. Comune in marzo ed aprile. Fulica atra. Folaga. Comune d'inverno. Grus communis, Grua. Comune di passo; d'autunno va ad O. di primavera ad E. CEdicnemus scolopax, Grixeloun. Comune in marzo ed aprile, raro d'autunno. Charadrius Pluvialis, Testonotto. Raro, di doppio passo. Eudromias Morinellus. Raro in primavera. /Egialitis cantiana, Giaèu. Raro in primavera. /Egialitis curonica, Giaéu. Comune, di doppio passo, ab- bonda in primavera. Strepsilas Interpres, Voltaprie. Raro in primavera. Vanellus Capella, Marzeu. Di doppio passo, comune. Haematopus Ostralegus, Ostregante. Raro. Himantopus candidus, Passegua. Raro in primavera. Pelidna subarquata, Pettiruscio. Non raro in marzo e giugno. Pelidna alpina, Spilorso. Non raro in primavera. Actodromas minuta, GUardinotta. Comune in primavera. Maclietes Pugnax, Lìpimn. Comune in primavera. Tringoides Hypoleucus, Viduetta. Comune in primavera, ni- difica. Totanus Ochropus, Spilorso. Comune in primavera, più scarso d'autunno. Totanus Glareola, Gilardinna. Comune in primavera. Totanus Calidris, Cieuvì. Comune in primavera. Totanus fuscus, Cieuvì grosso. Comune in primavera. Totanus nebularius, Spilorso. Rarajn primavera. Limosa melanura, Beccassa de ma. Rara in marzo. Scolopax Rusticula, Becassa. Comune, invernale. Gallinago caelestis, Beccassin. Comune, invernale. Gallinago Gallinula, Beccassin surdo. Comune, invernale. Numenius Arquata, Rounseza. Comune, di doppio passaggio. Glareola Pratincola, Pemixe de ma. Rara in primavera, maggio. — 296 — Thalasseus cantiacus, Rondanìna de ma. Non raro, si vede d'inverno ed in aprile; nel 1882 il passo primaverile fu copioso. Sterna fluviatilìs, Rondanìna de ma. Comune, di passo re- golare in aprile ed in agosto e settembre. Hydrochelidon leucoptera, Moetto. Non raro alle due epoche del passo: 15 aprile-10 maggio, fine agosto e settembre. Hydrochelidon nigra, Moetto. Comune alle due epoche del pas- so, come sopra. Chroocephalus minutus, Oc// 1». Raro in primavera. Chroocephalus melanocephalus, Ochin. Comune, di passo in aprile ed in agosto, e durante l'inverno. Chroocephalus ridibundus, Ocldn. Raro. Rissa tridactyla, Ochetta. Raro in primavera. Larus canus, Oca mezana. Comune dall'agosto all'aprile. Larus cachinnans, Oca de ma. Comune, forse sedentario. Puffinus anglorum, Bertacco jykcin. Comune, specialmente nell'inverno, forse sedentaria. Puffinus Kuhii, Bertacco. Comune più nell'estate, ma si vede pure d'inverno. Procellaria pelagica, Frenguello de ma. In alto mare, sempre. Utamania Torda, Magnai. Comune dal novembre al marzo quasi ogni anno; fu assai abbondante nel 1886. Colymbus arcticus, Folacja. Rara, invernale. Colymbus septentrionalis, Folaga. Rara, invernale. Podiceps cristatus, Magrun. Non raro da novembre a marzo, talvolta anco in settembre i giovani. Podiceps nigricollis, Magrini pìccìn. Non raro, come sopra. Podiceps fluviatilis, Magrun pìccìn. Non raro, come sopra. 297 — Elenco delle specie di uccelli le quali ni- dificano nel distretto di A.r emano e Co- ffoleto, provincia di Genova, con alcune notizie in proposito, Garrulus glandarius. Fa due covate, la prima di 5, la se. conda di 4 o 3 uova; covano mas. e fem. Fringilla coelebs. Fa due e tre covate l'anno, in marzo son già nati i piccoli della prima covata; il numero delle uova è di 5 per la prima , 4 la seconda e 3 la terza ; covano mas. e fem. Passer Italiae. Fa tre covate, alla fine di marzo son già nati i primi pulcini; le uova sono 5 la prima, 4 ]a seconda e 3 la terza; covano mas. e fem. Ligurinus Chioris. Fa due covate e raramente tre; la prima in ajjrile; le uova son 5 la prima e 4 o 3 le altre. Carduelis elegans. Fa tre covate rispettivamente di 5, 4, 3 uova; covano mas. e fem. ; in aprile depone la prima volta. Pyrrhuia europaea. So che nidifica da noi; ma non so altro. Miliaria Projer. Cova due volte da aprile a giugno; la prima covata è di 4, la seconda di 3; cova anche il maschio. Emberiza Cirlus. Fa tre covate da aprile ad agosto , la prima di 5 l'altra di 4 e l'ultima di 2 o 3 uova; co- vano mas. e fem, Emberiza Hortulana. Qualche coppia annida in aprile e fa due covate , la prima di 4 o 5, la seconda di 3 uova; covano mas. e fem. Alauda arborea. Cova due e qualche volta tre volte, depone 4 uova ed anche 5, le altre covate diminuiscono di nu- mero; covano mas. e fem.; ho trovato il nido ai primi di aprile. Agrodroma campestris. Giunge in aprile e qualche coppia — 298 — nidifica ponendo due covate di 4 e 3 uova; covano mas. e fem. Calobates melanope. Si ritira in marzo alle sorgenti dei tor- rentelli e fa due covate di 5 e 4 uova; covano mas. e fem. Saxicola albicollis. G-iunge in aprile e pone subito nido, fa due covate di 5 e 4 uova; covano mas. e fem. Saxicola Stapazina. Giunge alla stessa epoca e cova allo stesso modo. Dromolaea leucura. È specie rarissima e non vidi mai il nido, sebbene sia da noi sedentaria. Monticola saxatilis. Giunge in aprile, fa una prima covata di 5o 4 uova ed una seconda di 3; covano mas. e fem. Monticola Cyanus. In marzo ha già il nido di 4 uova e ne fa un secondo di 3 e qualche volta una terza di 2; co- vano mas. e fem. Merula nigra. In marzo ha già il primo nido di 5 uova, poi ne fa un secondo di 4, ed un terzo di 2 o 3 uova; covano mas. e fem. Turdus viscivorus. È dei primi a deporre, ho visto i piccoli ai 5 di marzo già colle cannuccie; fa tre covate di 5, 4, 3 uova; covano mas. e fem. Aédon Luscinia. Giunge in aprile fa due e qualche volta tre covate, la prima di 5 uova l'altra di 3o 4; covano mas. e fem. Rutlcilla titys. Fa due covate di 5 e 4 o 3 uova, in aprile ha già il nido; covano mas. e fem. Erìthacus Rubecula. Fa due nidi da aprile a giugno di 5 il primo, di 3 0 4 il secondo. Pratincola Rubicela. In marzo ha già la prima covata di 4 ed anche di 6 uova, ne fa poi un'altra di 3 e qualche volta una terza; covano mas. e fem. Sylvia orphaBa. Viene in aj^rile, fa due covate qualche volta tre; la prima covata è di 6 e l'altra di 3 o 4 uova. Sylvia cinerea. Viene all'epoca della precedente, fa le stesse covate. Monachus Atricapillus. Fa il primo nido in fin di marzo di — 299 — 5 uova, ne fa poi un altro e qualche volta un terzo; covano mas. e fem. Monachus hortensis. Fa come il precedente, ma annida più tardi. Pyrophthalma melanocephala. Pone nido ai primi di marzo e fa due ed anclie tre covate, la prima di 4, l'altra di 3 uova; covano mas. e fem. Melizophilus undatus. Fa come la specie precedente. Hypolais polyglotta. Giunge ed annida in aprile, fa due co- vate di 5 e 4 0 3 uova ; covano mas. e fem. Troglodytes parvulus. Si ritira in marzo nei folti e freschi macchioni di monte e fa due covate, la prima ha 6 o 7 uova, l'altra 4 o 5. Cinclus aquaticus. Si ritira alle sorgenti dei torrentelli a ni- dificare in marzo e fa una o due covate di 5 e 4 uova. Accentor collaris. So che annida sulla vetta dell'Appennino nostro, ma non so altro. Accentor modularis. Fa due covate, la prima in marzo e de- pone 5 uova, l'altra è di 3 o 4; covano mas, e fem. Parus major. Cova in marzo e depone in buca d' albero 10 e più uova, ne trovai nidi anche di 12; fa qualche volta un'altra covata di 5 o 6 uova. PoBcile palustris. So che annida da noi, ma non vidi mai il nido. Certhia brachydactyla. Annida per tempo e fa 8 e più uova nella prima covata , ne fa ancora un' altra di minor numero. Latlius auriculatus. Aonida in apr. e fa una prima covata di 5 uova, ne fa anche un' altra di 3 o 4; covano mas. e fem. Lanius Coilurio. Giunge ed annida in fine d'aprile, fa due e qualche volta tre covate di 5, 4 e 3 uova; covano mas. e fem. Hirundo rustica. Fa due covate, la prima in aprile ed è di 5 uova, la seconda di 4 o 2; qualche volta ne fa una terza di 2 o 3 uova. Chelidon urbica. Fa due covate da aprile ad agosto, qualche volta tre; la prima è di 5 uova; covano mas. e fem. — 300 — Cetile rupestris. So che ci cova ma non potei mai vedere il nido perchè in rocce scoscese. Cypselus Apus. Viene in maggio e fa due covate di 5 e 3 nova ; covano mas. e fem. Caprimulgus europaeus. Ho già trovato due delle sue uova in una buca del terreno , ma non so quante ne deponga e quante volte. lynx Torquilla. Depone in aprile una prima covata di 7 od 8 uova, e ne fa una seconda di 4 o 5. Cuculus canorus. Non saprei quante volte deponga perchè depone le uova negli altrui nidi. Ho visto dei Cuculi nel nido di Montlcola saxatilis, di Millaria Projer ed anche doìV Accentor moclularis. Alcedo Ispida. Annida lungo i torrenti, non so niente del suo nido. Strix flammea. Annida in marzo e fa una covata di 5 o 4 uova. Attiene Noctua. Fa una o due covate cominciando da marzo e depone 3 o 4 uova. Cerchneìs Tinnunculus. Fa due covate cominciando da aprile di 5 uova la prima, l'altra di 4 o 3. Perdix rufa. Depone 10 o 12 uova in marzo e covano mas. e fem. Coturnix communis. Qualche coppia delle più tardive annida sulle vette dell'Appennino, dove trovansi dei prati pia- ni , depone 8 o 9 uova. Tringoides Hypoleucus. Cova in aprile e depone 4 uova; co- vano il mas. e la fem. ' ' Come si vede gli uccelli che nidificano sul versante meridionale dell'Appennino sono pochi. Per dare poi le notizie dovuto sulla durata delle covate ce. come ò richiesto, abbisogna l'osservazione di parecchi anni, e perciò io non so por ora risponder altro {Luciani). — 301 — G-enova, distretto di Spezia (Caeazzi, dott. professore Davide) : * Confini ben limitati per tre lati: 0., S., S.E. il mare; E. e E.E.N. il fiume Magra. Al N. e N.N.O. i confini del distretto preso in osservazione sono poco ben limitati; si possono determinare abbastanza approssimativamente con una linea retta che decorre obliquamente da 0. a Riomag- giore sul mare (44" 6'), a N.E., al confluente della Durasca nella Magra, presso Follo (44« 10'). La regione è principalmente montuosa, fatta eccezione della piccola pianura paludosa presso il mare a 3 chilom. al- l'È, di Spezia (stagni e stagnoni) e la riva destra della Ma- gra. Le colline del distretto non sorpassano l'altezza di 600 m. circa; sono quasi tutte di calcari liasici e cretacei; pochi calcari e quarziti del Trias. La pianura tanto vicino alla Spezia che va lungo la Magra è alluvionale. In generale le colline a 0. e N.O. non sono coltivate eccetto che in basso ; vi crescono abbondanti le eriche e le felci più comuni, pa- recchie conifere e piccoli roveri; a coltura si trovano i ter- reni delle colline a N. e N.E., vigneti e uliveti. Quasi tutte coltivate le colline comprese frp. il Golfo e la Magra. Gli stagnoni sono in gran parte paludosi, vi abbonda quindi l'acqua e vi sono le solite piante di queste regioni. Una parte di essi è coltivata. Le rive della Magra sono tutte coltivate. 1 L' egregio prof. Oarazzi si è occupato con lodevole zelo nel rac- cogliere dati illustranti l'avifauna della Liguria orientale e materiali perla inchiesta ornitologica; non solo egli ha pubblicato due impor- tanti lavori intorno alla Ornitologia di quella regione {Materiali per una Avifauna del Golfo della Spezia e della Val di Mar/ra con una Appen- dice. Spezia, 1S87. Appunti ornitologici Napoli, 1887), ma nella sua qua- lità di direttore del Museo Civico di Spezia e di collaboratore nella in- chiesta ornitologica, egli fece su quest' ultimo soggetto una pubblica conferenza il 2 maggio 1886 nelle sale di quel Museo Civico e diramò, principalmente ai cacciatori del distretto, una speciale circolare a stampa. Neil' interesse della inchiesta io lo ringrazio caldamente e mi auguro che il suo esempio sia seguito. — 302 — Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Genova, distretto della Spezia; coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migrazione , nidificazione, ec, ec. ' Corvus Corax, Corvo, Crovo. Raro; sulle Alpi Apuane se- dentario. Corvus Corone, Corvo, Crovo. Molto scarsa sui monti d'au- tunno e d'inverno. Corvus Cornix, Corvo, Crovo. Scarsa, al monte e al piano, sedentaria. Corvus frugilegus, Corvo, Crovo. Scarso, invernale. Lycos Monedula. Molto scarsa, sembra che arrivi irregolar- mente. Nucifraga Caryocatactes. Rara, solo nei rigidi inverni. Pica rustica, Ga^a. Scarsa, sedentaria, sembra più frequente alle bocche di Magra che altrove. Garrulus glandarius, Gaza. Frequente, sedentaria sulle col- line. Pyrrhocorax alpinus. Scarsissimo; abbondante sulle Alpi Apuane. Pyrrhocorax Graculus, Raro. Sturnus vulgaris, Stumèo. Abbondante, di doppio passo ed invernale ; non è stabilito che nidifichi. Sturnus unicolor. Accidentale, qualche volta capita insieme al precedente. Pastor roseus, ^ feria maìu. Scarso, arriva irregolarmente; fu trovato nidificante nel mese di luglio ad Ameglia presso la Magra. ' I dati raccolti o notati si riferiscono ad uccelli esistenti tutti l)roparati nella Colleziono regionale del Museo Civico di iSpezia, che possiede 141 specie con 300 esemplari circa; oppure ad uccelli che il sottoscritto ha potuto esaminare perchò mandati al preparatore del Museo por esser imbalsamati. (Carazzi). — 303 — Fringilla coelebs, Franguèo. Sedentario e molto abbondante, può darsi che i maschi viaggino separati dalle fem- mine. Fringilla IVIontifringilla, Franguèo de montagna. Poco frequente ed invernale. Montifringilla nivalis. Rarissimo. Petronia stulta. Scarsa nella Val di Magra, molto scarsa nel Golfo. È certo che questa specie, la quale ora non ha nemmeno nome nel distretto ed è sconosciuta a molti cacciatori, era nel passato molto abbondante special- mente in Val di Magra. Passer montanus, P dssua ter r acina ^ Ciadar elio {^Q>rz2in.z). Fre- quente e stazionaria. Passer ItaliaB, Pdssua midnàa. Frequente, sedentaria. Passer domesticus. Accidentale. Coccothraustes vulgaris, Scosson^ Scossa mici. È dubbio se può dirsi sedentario, frequente. Ligurinus Chioris, Verdun. Frequente e stazionario. Chioroptila Citrinella. Rarissimo al piano, molto scarso sui monti. Chrysomitris Spinus, Lugain. Molto abbondante alcuni anni, scarso in altri. Carduelis eiegans, Cardaìn. Abbondante; nidifica. Serinus hortulanus, Rajxdin. Abbondante; talvolta nidifica sui monti. Cannabina Linota, Fanetto. Compare piuttosto scarso a pic- coli branchi nelF epoca del passo. Cannabina flavirostris. Rarissimo. /Egiothus Linarius. Rarissimo; due esemplari furono presi a Chiavari molti anni fa, trovansi ora nella collezione Magni- Grriffi. /Egiothus rufescens. Rarissimo; una sola cattura, pure a Chia- vari. Carpodacus erythrinus. Rarissimo ; uno fu preso a Castelnuovo Magra nel maggio 1861, è ora nella collezione Magni- Grifa. Pyrrhuia europaea, Frangueó maìn. Scarso, nidifica sui monti — 304 — Loxia Pityopsittacus. Rarissimo; due esemplari vennero colti nella pineta di Chiavari nell'inverno 1851. Loxia Curvirostra, Bìico storto. Molto scarso, di passo irre- golare, più facile nell'estate. Euspiza melanocephala. Earo. Euspiza aureola. Rarissimo. Miliaria Projer, Sllùn de montagna^ Ciataràn. Piuttosto scarso. Emberiza Citrinella, Silo. Frequente, di doppio passo rego- lare, molti svernano. Emberiza Cirlus, Silo. Meno frequente del precedente, più facile a trovarsi d'inverno. Emberiza Hortulana, Ortulùn. Frequente, di doppio passo in maggio ed agosto; nidifica. Emberiza caesia. Rarissimo. Emberiza Cia, Silo cV inverno. Scende numeroso nell'inverno dalle colline dove nidifica. Emberiza leucocephala. Raro; un individuo preso a Sarzana nel dicembre 18G1 trovasi ora nella collezione del pro- fessor Magni-Griffi. Emberiza pusilla. Rarissimo. Emberiza Schceniclus. Poco frequente nella regione, credo sia specie solo invernale, sebbene il Magni-Griffi mi abbia detto che nidifica. Emberiza pyrrhuloìdes. Scarso, invernale; dopo aprile non si trova più. Calcarius lapponicus. Rarissimo; un esemplare preso a Sar- zana nell'aprile 1861, non nel dicembre, come per er- rore il Magni-Griffi scrisse al prof. Giglioli, e questi stampò nella sua Avifauna (pag. 56). Calcarius nivalis. Raro, qualcheduno capita negli inverni rigidi. Melanocorypha Calandra. Rara. Calandrella pispoletta. Rarissima, un esemplare che il Ma- gni-Griffi riferisce a questa specie fu preso a Sarzana nel maggio 1862. Calandrella braohydactyla. Scarsissima, qualcuna in maggio. Alauda arborea, AocZoèu. Sedent. , numerosa, nidif. sui monti. — 305 — Alauda arvensis, Mignarda. Abbondante, stazionaria nelle colline. Galerìta cristata, Lòdoa. Frequente e sedentaria. Agrodroma campestris, Sj)ia di Orfztfóu. Arriva nella metà di aprile, nel ritorno è più scarso. Anthus pratensis, Fifina, Spia dee Quagie. Non molto frequen- te, arriva d'ottobre, qualcheduna sverna. Anthus cervinus. Scarsissima. Anthus trivialis, Pa^iama. Frequente d'autunno, meno d'in- verno. Anthus Spipoletta, Panìgaèo. Frequente d'inverno. Budytes fiavus, Boarìna. Numerosi a primavera, passano ai primi d'aprile a piccoli brandii ; più scarso d'autunno. Budytes cinereocapillus, Boarina. Più scarsa della precedente. Budytes melanocephalus. Scarsissimo , e forse di passo irre- golare. Budytes campestris. Earo. Motacilla alba, Balaina gìanca. Frequente nell'inverno, se- dentaria, Motacllla lugubris. Accidentale; il giorno 21 febbraio 1888 un cacciatore prese insieme ad altre Ballerine bianche un esemplare di questa specie accidentale per tutta Italia. Col mezzo del prof. Caldi potei averlo ancora in carne; era stato preso alle Case Rosse, località po- sta lungo la spiaggia del mare due chilom. ad Est di Spezia. Fu da me donato alla Collezione centrale dei Vertebrati italiani in Firenze. Calobates melanope, Balaina zala. Non molto abbondante, sedentaria; passa l'estate sui monti, di agosto e di settembre scende al piano. Saxicola Oenanthe, Cìlo gìanco de monte. Frequente ai due passi, di più al primaverile; i primi arrivano sul finire di marzo. Saxicola albicollis. Scarsissima. Saxicola Stapazina. Poco frequente. DromolaBa leucura. Rara, si trova sui monti fra Portovenere e le Cinque Terre, lungo il mare. 20 — 806 — Monticola saxatilis, Tordo cua russa. Molto scarso, nidifica sulle colline dietro Sarzana; di passo regolare. Monticola Cyanus, Mei-lo rocaè. Frequente e sedentaria. Merula nigra, ^ferlo. Frequente e sedentario. Merula torquata. Raro. Turdus pilaris, Sturlenga. Poco abbondante, forse di passo irregolare; così ne vidi parecchi nel decorso inverno a887-S8). nessuno nei due precedenti (85-86 e 86-87). Turdus iliacus, Arpezin. Frequente, invernale. Turdus musicus, Tordo. Abbondante, non ho prove che ni- difichi; i casi d' isabellismo non sono rari. Turdus Swainsoni, Il prof. Magni-Griffi ha nella sua raccolta un piccolo Tordo preso a Sarzana, ch'egli riferisce a questa specie rarissima. Turdus viscivorus, Tordèna. Frequente; talvolta nidificante; in questo gennaio (1888) vi fu un passo molto più ab- bondante del solito. Aédon Luscinia, Rossignèo. Comune dai primi d'aprile ai primi d'ottobre. Aédon Philomela. Accidentale. Erithacus Rubecula, Picèto. Abbondante, nidifica sui monti. Cyanecula Wolfi, Cua russa de palude. Primaverile e poco frequente. Cyanecula suecica. Molto scarso. Ruticilla Phoenicurus, Cua russa. Frequente, i primi arrivano alla fine di marzo. Ruticilla titys. Poco frequente. In un maschio coll'abito da femmina avuto il 21 marzo 1887 i testicoli erano com- pletamente sviluppati. Pratincola Rubicola, Fricialase. Frequente, qualcheduno sver- na , è uno dei primi uccelli a fare il nido ; nidifica al piano e al monte. Pratincola Rubetra, Fricialase. Frequente. Sylvia nisoria. ÌMolto rara, una sola cattura ho potuto con- statare nella regione. Sylvia orphaea. Non molto frequente da maggio a set- tembre. — 307 — Sylvia cinerea , Fìssa mue (becca more). Frequente da aprile ad ottobre. Sylvia Curruca. Scarsa da maggio a settembre. Sylvia subalpina. Come la precedente. Sylvia conspicillata. Scarsissima, primaverile. Monachus Atricapillus, Testa negra (il maschio). Frequente, abbonda nel marzo. Monachus hortensis, Becafigo. Arriva al finir d'aprile; più frequente in autunno. E dubbio che nidifichi. Pyrophthalma melanocephala. Scarso, di passo regolare, ni- difica; qualcheduno resta all'inverno. Melizophilus undatus, CarcassUco. Scarsa e sedentaria. Melizophilus sardus. Molto rara , un esemplare preso alle boc- che di Magra il maggio 1860 è ora nella collezione del prof. Magni-G-riffi. Agrobates galactodes. Rarissimo , una sola cattura nota. Agrobates familiaris. Rarissimo, una sola cattura nota. Phylloscopus sibilator, Luì^ Boain. Frequente, estivo, Phylloscopus Trochilus, Luì, Boain. Frequente e sedentario. Phylloscopus Bonellii. Scarsissimo, estivo e nidificante. Phylloscopus rufus, Lu\ Boain. Frequente e sedentario. Hypolais icterina. Poco frequente, estivo. Hypolais polyglotta. Scarso, estivo. Hypolais olivetorum. Un Canapino preso a Sarzana nel 1882 ora nella collezione del prof. Magni - Grrifii , viene da questi riferito a questa specie rarissima. Hypolais pallida. Accidentale. Acrocephalus palustris. Rara, primaverile. Acrocephalus streperus. Scarsissima, estiva. Acrocephalus arundinaceus. Meno scarso della precedente. Calamodus schcenobaenus, Boain. Poco frequente, estivo. Calamodus aquaticus. Più scarso del precedente. Lusciniola melanopogon. Quasi raro, primaverile. Locustella naevia. Raro. Il prof. Magni-G-riffi sostiene do- versi riferire alla L. lanceolata un Forapaglie preso a Sarzana nel maggio 1861; noto che l'esemplare esami- nato dal prof. Giglioli, venne riferito alla L. naevia. — 308 — Potamodus luscinioìdes. Scarsissima g primayerile. Cettia Getti i. Scarso, estivo. Cisticola cursitans, Skìn. Scarso ma sedentario. Troglodytes parvulus, Cm-cra, 7?eafm. Frequente al piano da ottobre ad aprile, allora sale ai monti. Cinclus aquaticus, J/erZo d'algua. Poco frequente nei rivi delle colline, raro al piano. Accentor collaris. Scarso, scende nel cuor dell'inverno fin presso la pianura. Accentor modularis, Ferao, Feraìn. Frequente d'inverno. Regulus cristatus, Fri-fri, Testin ci' 00 (d'oro). In pianura si vede dall'ottobre fino a primavera. Regulus ignicapillus. Come il precedente, dal quale non viene distinto di solito. /Egithalus pendulinus. Specie scarsa che resta anche d'in- verno. Acredula Irbyi , CarcassUco. Comune e sedentario. Acredula rosea. Scarsa. Panurus biarmicus. Rarissimo. Parus major, Perissia. Comune e sedentaria. Parus ater, Perissèa. Poco frequente, scende al piano alla fine di settembre, Cyanìstes caeruleus , Pems?aclitle. Comune e seden- taria al piano in quello di Massarosa (G.). Locustella naevia, Osservato talora nel padule di Monsum- mano e in quello di Massaciuccoli , ove ne uccisi uno ; i Non dubito sia qui confuso anche il P. rufus. — 324 — un altro lo trovai in settembre sul mercato di Luc- ca (M.). Cettia Cettii, Rosignolo di padule. Comune nel padule di Mas- saciuccoli {G. F.), ove nidifica; vi giunge in marzo {G.). Cisticola cursitans, Martellino. Non raro anche d'inverno ne- gli stipeti in collina (M.); sedentario ((?.). Troglodytes parvulus, Recacco. Sedentario e comune, nidifica ai monti e scende al piano l'inverno (3/. F. G.). Cinclus aquaticus, Merlacquacdo. Comune e sedentario, ni- difica ai monti e col freddo scende al piano (3/.)l ^^^ comune in quello di Massarosa (G.). Accentor collaris, Mattaccliiano. Coi massimi freddi si vede lungo il Sarchio (3/.); di passo in novembre (^7.), Accentor modularis, Stìpajola. Specialmente invernale e di doppio passo, ne ebbi in settembre (M.); sedentaria (G.). Regulus cristatus, Fiorino. Sedentario, comune specialmente d'inverno nelle pinete {M. G.). Regulus ignicapillus, Fiorino. Sedentario, comune d'inverno nelle pinete (il/. G.). /Egithalus pendulinus, Fiaschetta, Fiaschettone. Scarso, ma sem- bra sedentario giacche ne ebbi uno in febbraio (M.); giungono numerosi al piano in marzo, nidificano e scompaiono prima della fine dell'estate (F.); sedenta- rio (g:). Acredula rosea. Codazzola. Scarsa e sedentaria sui monti, ne ebbi parecchi {M. G.). Acredula Irbyi, Codazzola. Comune ovunque e sedentario (A/. (r.)] abbonda specialmente in ottobre e aprile {F.). Panurus biarmicus. Vidi in Lucca diversi esemplari presi nei paduli vicini {M.). Parus major, Cincina. Abbondante e sedentaria {M. F. G.). Parus ater, Cincina. Piuttosto scarsa {}[.). Cyanistes cseruleus, Cincinina. Abbondante e sedentaria, più scarsa d'inverno {M. F. G.). Poecile palustris, Cincina. Sedentaria, piuttosto scarsa (G.). Sitta caesìa, Picchio muratore. Sedentario, ma non abbon- dante (il/.); raro assai (G.). — 325 — Certhia brachydactyla, Montarino. Comime e sedentario {M. F.) ; nidifica assai presto {F. G.). Tichodroma muraria, Picchio murajolo. Sedentario, ma scar- so ; nidifica sugli aiti monti (ili.) ; ne ebbi uno nel gen- naio 1886; veduti anche in ottobre al passo (Gr.). Oriolus Galbula, Gohulo. Arriva alla seconda metà d'aprile ed ai primi di maggio, poche coppie rimangono a ni- dificare ; parte o ripassa nella prima metà di settembre (il/. F. GX Lanius Excubitor, Averla grossa. Scarsa in autunno (il/.); piut- tosto comune (G.). Lanius minor, Averla ceneri«a. Numerosa al piano verso il li- torale dalla metà di aprile alla metà di settembre (J/. F. G.). Lanius Coliurio, Averla piccola. Abbondante dall'aprile alla metà di ottobre {M. F. G.). Lanius auriculatus , Cajnrosso, Averla capirossa. Piuttosto scarsa dalla metà di aprile alla metà di settembre , po- chi nidificanti (il/. F. G.). Muscicapa collaris, Balia., AUuzza. La ebbi una sola volta in aprile (3/.); di scarso passaggio in aprile ((?.). Muscicapa Atricapilla, Balìa, AUuzza. Assai comune in aprile e settembre , ma in autunno non vidi che giovani (il/.); scarsa ai primi di maggio {F. G.). Butalis Grisola, Siedo. Estivo e comunissimo, giunge in aprile parte alla metà di settembre (il/. G.). HIrundo rustica, Rondine. Comune, estiva; giunge verso il 20 marzo ed è raro vederne ancora ai primi d'otto- bre {J\I. F.) ; se ne vedono già in febbraio {G.). Cheiidon urbica. Balestruccio. Comune, estivo; giunge ai primi di marzo in scarso numero, la massa nella se- conda metà di quel mese; con altre Rondini si trat- tiene sui paduli qualche giorno; parte entro la prima metà di ottobre, eccezionalmente se ne son veduti a novembre inoltrato (il/. F.)\ se ne vedono già in feb- braio {G.). Clivicola riparia, Balestruccio. Giunge abbondante alla metà — 326 — di marzo, parte o ripassa uella j)rima quindicina di' ottobre, non lo trovai nidificante (M.); vedonsene già in febbraio (G.). Cetile rupestris, Eondine. Non comune d'inverno al piano in quello di Massarosa; vedesi di passo in ottobre (G.). Cypselus Apus, Rondone. Comune, estivo; i primi vedonsi al principio di aprile , dalla città di Lucca scompaiono ai primi d'agosto, ma sui monti elevati si trovano an- cora ai primi di settembre {M. G.). Cypselus Melba, Rondone bianco. Ne vidi due isolati durante un temporale in settembre ed un fortissimo branco sul Monte Penna (Monte Pisano) alla metà di ottobre (il/.); passa abbondante in aprile (6r.). Caprimulgus europaeus, Calca hodda. Comune dalla metà di aprile alla metà di ottobre {M. F. G.). Picus major, Picchio rosso. Scarso, ma sedentario [M.); co- mune (F.). Picus minor, Picchio rosso ijiccolo. Scarso assai, ma sedenta- rio (ilf. 6^.)- Gecinus viridis, Picchio gallinaccio. Piuttosto scarso, ma se- dentario (il/. F.); abbastanza comune (G.). lynx Torquilla, Capitorsolo. Comunissimo, alcuni rimangono assai tardi {M. F.)\ sedentario {G.). Cuculus canorus, Cuccù. Estivo, giunge ai primi d'aprile, parte o ripassa verso la metà di settembre ; non molti si fermano l'estate, nel maggio frequentano le pinete in cerca di bruchi (il/. /'.); giunge già in marzo (6r.). Coccystes glandarius. Ne ebbi uno nell'aprile 1887, ed un secondo ai primi di maggio 1888; fui assicurato che altri tre erano stati veduti presso il mare (G.). Alcedo Ispida, Uccel Santa Maria, Uccel bel verde. Comune e sedentario (il/. F. G.). Coracias Garrula, Ghiandaja marina. Di passo irregolare in primavera ed autunno, ne ebbi un giovane nel settem- bre in Valle di Freddana (J/.); giunge di passo nel maggio (G.). Merops Apiaster, lordo marino. Passa regolarmente in pri- — 327 — mavera (maggio) , ma per lo più vien soltanto udito o visto per aria, giacché di rado si abbassa durante il suo viaggio diurno ; spesso si odono senza poterli scor- gere tanto sono alti (il/. F.); molti nidificano nella te- nuta del Duca Salviati a Migliarino (G.). Upupa Epops, Galletto marzolo. (jriunge ai primi d'aprile, parte in settembre, pochi rimangono a nidificare (M. F.)] vedesi già in marzo {G.). Strix flammea, Barbagianni. Comune e sedentario (il/.); eli passo in marzo {F.). Syrnium Aluco, Gufo selvatico. Sedentario, ma scarso ai monti (il/ G.). Asio Otus, Allocco. Veduto soltanto in ottobre (il/); comune" {F.)\ sedentario {G.). Asio accipitrinus, Allocco. Di passo in primavera (il/); se- dentario (G.). Attiene Noctua, Civetta^ Cuccumeggia. Comune e sedentaria (J/ F. G.). Scops Giù, ChÌKcco, Chiurlo-in-Chiò (Valli di Sopa). Estivo e frequente (il/ F.); giunge in marzo (G.). Bubo maximus, Gufo reale. Abbastanza frequente; è seden- tario e comune nei monti della vicina Garfagnana, ove sono dirupi inaccessibili di roccia calcarea con ab- bondanti cavità in cui nidifica (il/); veduto una sola volta (G.). Circus aBruginosus, Pogliana. Comune e sedentario al piano (il/ F. G.). Circus cyaneus, Alhanella reale. Non rara (J/); di passo in febbraio {G.). Circus Swainsoni, Alhanella. Scarsa, forse è più facile tro- varne ai monti che al piano (il/); non rara di passo in febbraio {G.). Pandion Haliaètus, Aquilotto. Divenuto scarso dopo il pro- sciugamento del lago di Bientina, l'ebbi in aprile da Massaciuccoli (il/); di passo in agosto {G.). Circaétus gallicus, Marzolo. Non raro e forse sedentario, lo ebbi in maggio ed in settembre, lo vidi anche d'in- — 328 — verno; predilige le pinete (M.); di passo regolare nel marzo (G.). Haliaétus Albiciila, Aquila di mare. Di comparsa accidentale (ili.); veduta nel gennaio 1884 (G.). Aquila Chrysaétus. Ne vidi una sola presa sull'Appennino e conservata a Coreglia (^1/.)- Aquila clanga. Rara (.1/.). Archibuteo lagopus. Accidentale (31.). Buteo vulgaris, Pojana. Comune e sedentaria {M. F.)\ di passo in settembre (6'.). Pernis apivorus, Pojana. Frequente di doppio passaggio (il/.); passa in settembre {G.). Milvus Ictinus. Raro (i)/.); sedentario {F.). Falco Peregrinus. Accidentale, ne vidi uno a Massaciuc- coli nel novembre 1886 (6^.). Hypotriorchis Subbuteo, Falchetta. Si prende specialmente in settembre ed ottobre (il/. F. G.). /Esalon regulus. Di passo in autunno e primavera (M.). Cerchneis Tinnunculus, Falchetto. Assai comune e sedenta- rio (il/. F.) ; anche di passo in settembre (G.). Cerchneis Naumanni. Ebbi una sola femmina, uccisa il 21 agosto 1886 sul Monte Valimona presso Lucca (il/.); passa anche in settembre e non è raro (G.). Cerchneis vespertinus, Falco cucculo. Molti passano in aprile e maggio in Val di Serchio ; alcuni anni or sono ne ebbi un maschio adulto ai primi di novembre (M.)- non regolare nelle sue comparse , nella primavera del 1878 innondarono il ])adule di Massaciuccoli poi non ne vidi più sino al maggio 1888, quando una coppia soltanto venne osservata (G,). Astur palumbarius, Astore. Non raro (F.). Accipiter Nisus, Sparviere. Comune alle due epoche del passo, ma anche sedentario (il/.) ; di passo in settembre {G.). Pelecanus Onocrotalus, PelUcano. Raro, ne ebbi uno giovane nell'agosbo 18S.'3; in più anni ne ho veduti tre volte sul lago di Massaciuccoli, sempre in branchi, e una volta, nel maggio, un individuo isolato {G.). — 329 — Phalacrocorax Garbo, MergoUo. Comune sul lago di Massaciuc- coli; anche di passo nel settembre {G.). Ardea cinerea, Bertola. Scarso in quel di Massarosa, vedesi anche in luglio di passo {G.). Ardea purpurea, Fìascaccìo. Avuto dai paduli (J/.); comune in primavera (F.)', giunge di passo in marzo (G.). Egretta alba, Garza. Rara a Massaciuccoli, ne uccisi tre giovani nell'agosto 1882 {G.). Egretta Garzetta, Bertolotto. Avuta due volte da Massaciuc- coli (J/.) ; vi passa regolarmente in aprile ; nel 1887 tre coppie vi rimasero sino alla metà di luglio, onde vi è forse nidificante {G.). Ardeola ralloides, /^^ewiacc/uno. Avuta da Massaciuccoli (ilf.)- ove passa in copia in aprile; forse vi nidifica giac- ché nel 1887 una coppia vi rimase certo sino alla metà di luglio {G.). Ardetta minuta, T'raèttccAe/Za. Estivo e comune (i)/. F.)] giunge in aprile {G.). Botaurus Stellaris, Trahucco. Comune da primavera ad au- tunno (J/. F.)\ sedentario {G.). Nycticorax griseus, Arione. Comune da primavera ad autunno {M. F.)\ giunge in aprile {G.). Platalea Leucorodia, ^S^^atoZa. Rara, ìie ebbi una nell'apri- le 1882, da un branco di quattro che si fermò nel pa- dule di Massaciuccoli {G.). Plegadis Falcinellus, Ciurletto nero. Ne vidi 8, presi insieme a Massaciuccoli (M.); vi passa in aprile regolarmente (G.). Giconia alba. Rara assai (G.). Giconia nigra. Accidentale (G.). Phcenicopterus roseus. Accidentale, ne ebbi un giovane a Massaciuccoli nell'agosto 1880 (G.). Cygnus Olor. Ne vidi due volte sul lago di Massaciuccoli, d'inverno, prima del 1880 (G.). Cygnus musicus. Accidentale d'inverno a Massaciuccoli (G.). Gygnus Bewicki. Due individui furono uccisi sul lago di Mas- saciuccoli nel gennaio 1874 [G.). Anser cinereus, Oca. Non rara di passo in novembre (G.). — 330 — Anser segetum, Oca. Comune di passo in noTembre ((r.); spe- cialmente nel marzo sul Serchio {F.). Tadorna cornuta, Volijoca. Rara, ne vidi tre sul lago di Massaciuccoli ((?.). Anas Boscas, Germano. Abbondante di passo da ottobre a marzo, ma anche sedentario {M. F. G.)\ durante la in- cubazione il mascliio assume l'abito femminile (G'.'i. Chaulelasmus streperus. Canapiglia. Invernale e scarsa (3/.); era una volta assai più frequente, veduta di passo in luglio (G.). Spatula clypeata, 3/es/o?one. Assai frequente nell' inverno (3/. F.) ; veduta di passo in luglio {G.). Datila acuta, Codone. Frequente nell'inverno {M.)-. durante 1' epoca dell'incubazione il maschio assume l' abito fem- minile; l'ho veduto di passo in luglio {G.). Mareca Penelope, Fratino. Kiisai abbondante d' inverno (M,); anche sedentario; durante l'epoca dell'incubazione il maschio assume in parte l'abito della femmina ((?.). Nettion Crecca, Arzavola. Comunissima nell'inverno (3/.); se- dentaria anche ; durante la incubazione il maschio as- sume l'abito femminile {G.). Querquedula Circia, Rochetto. Abbonda soltanto alla fine di febbraio ed ai primi di marzo {M. F.) ; durante la in- cubazione il maschio prende un abito somigliante alla femmina; veduta anche in luglio {G.). Fuligula rufina, Fischione turco. Raro, ma si vede quasi ogni anno a Massaciuccoli, vi uccisi una femmina nell'ago- sto 1886 {G.). Fulix ferina, ilfon^Z/ojie. Comune nell'inverno (il/.); se ne ve- dono alcuni tutto l'anno (G.). Fulix Marila, Morettone. Raro a Massaciuccoli d'inverno, no- vembre (G.). Fulix Fuligula, Moretta, Morettone. Comune d^ inverno (M. F.); sene vedono tutto l'anno e nidificano certamente a Massaciuccoli (G.). Fulix Nyroca, Rossina. Comune d'inverno (M.); se ne vedono tutto l'anno, la credo nidificante (G.). — 331 — Bucephala Clangula, Cagnaccio. Scarso a Massaciuccoli d'in- verno (J/.j: passa in novembre {G.). (Edemia fusca, Anatra di mare. Scarso d'inverno, ma ogni anno se ne vedono in novembre a Massaciuccoli {G.). Erismatura leucocephala. Raro, ne uccisi due a Massaciuc- coli nell'inverno 1888 {G.). Mergus Merganser, Seghettone. Accidentale a Massaciuccoli d'inverno (G.). Mergus Serrator, Seghettone. Assai frequente nell'inverno (M.); passa in novembre (G.). Mergellus Albellus, Pescìna. Frequenti i giovani e le fem- mine d'inverno, rari i masclii adulti (il/.); divenuta rara (G.). Columba Palumbus, Favaccio. Comune durante il passo tra fine settembre e novembre; fors' anche nidificante (il/. G.); frequente pure al ripasso (F.). Columba Oenas , Colombella. Più comune durante il passo verso il litorale (i/.j; e anche al ripasso {F.)] passa in ottobre {G.). Turtur tenera, Tortora. Passa alla fine d'aprile, in maggio ed in settembre ; pochi rimangono a nidificare (il/. F. G.). Perdix rufa. Pernice^ Coturnice. Quasi scomparsa dalla pro- vincia , ove in certe località ai monti era comune e sedentaria (J/.); nel marzo 1883, presso Monte San Qui- rico ne incontrai una brigata che doveva essere di passo {F.^. Starna Perdix, Starna. Poco comune e sedentaria (31. F. G.). Coturnix COmmunis, Quaglia. G^mnge agli ultimi d'aprile cai primi di maggio; al ripasso predilige le risaie (3/.); è abbondante {F. G.). Rallus aquaticus. Gallinella. Comune d'inverno, ebbi però un maschio giovane alla metà d'agosto (21.); sedentaria ((r.). Ortygometra Porzana , Pappardella. Comune in marzo ed aprile ed in settembre ed ottobre {M. F.) ; vedesi già in febbraio {G.). Ortygometra Bailloni , Pappar delUno. Comune in marzo ed aprile ed in settembre ed ottobre (il/, F. G.). — 332 — Ortygometra parva, Puttanella, Gamhino. Comune in marzo ed aprile ed in settembre ed ottobre {M. F. G.). Crex pratensis, Requaglio. Assai comune in primavera ed autunno; qualcuno vedesi anche d'inverno (M. F.)] era assai più frequente in passato, veduto anche in ago- sto ((?.)• Gallinula chioropus, Scejjita. Non molto abbondante {M. F.)\ sedentaria {G.). Hydrornia Alleni. Accidentale, ne sono stati presi ire o quat- tro a Massaciuccoli in tempo addietro {G.). Porphyrio caeruleus. Accidentale {G. F.). Fulica atra, Folaga. Comune assai, in parte sedentaria, in parte migratoria (.1/. F. G.). Grus communis, Gruga. Comune di passo, ma assai di rado si ferma (M. G.). Otis Tarda. Accidentale (G.). Otis Tetrax. So di quattro individui presi (il/.); di scarso passo nel maggio (6r.). CEdicnemus scolopax, Occhione. Comune, specialmente tra i colli ed il mare (M.): di passo in marzo, ma è divenuto scarso (G.). Cursorius gallìcus. Vidi un solo esemplare , preso presso Via- reggio (il/.). Charadrius Pluvialis, Piviere. Comune dall'autunno alla pri- mavera inoltrata (il/. F.); vedesi anche in gennaio (G.). Squatarola helvetica, Piyj'ere di scoglio. Non rara (il/.); passa in maggio (G.). Eudromias Morinellus. Una volta si vedeva, ora pare essere affatto scomparso (G.). /Egialitis cantiana, Pretino, Prillo. Comune {G. F.); passa in maggio (G.). /Egialitis curonica, Pretino, Prillo. Comune in marzo ed ot- tobre sulle ghiaie del Serchio {M. F.); passa special- mente in maggio ((?.). /Egialitis Hiaticula, Pretino, Prillo. Comune nell'aprile e maggio LIA. F. G.). Vanellus Capella, Fifa. Giunge in copia nel novembre per — 333 — svernare , ma un anno ne trovai sul Serchio nella se- conda metà di settembre (M.); passa già in ottobre {F. G.u Strepsilas Interpres, Voltapietre. Specie rara, ma quasi ogni anno, nel maggio, se ne prendono alle reti nel padule di Massaciuccoli , ove molti uccelli aquatici e di ripa si prendono a quel modo; una sola volta l'ebbi presa in settembre {G.). Haematopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Scarso in aprile e maggio sul litorale p/.)i dicesi abbia nidificato alla foce del Serchio {G.). Recurvirostra Avocetta, Becca lesina. Scarsa in aprile e mag- gio (.1/. G.). Himantopus candidus, Taliano. Di passo in aprile e maggio {M.) ; ha nidifì.Gato per molti anni a Massaciuccoli {G.). Limicola platyrhynclia, Frullino. Ne ebbi cinque presi a Mas- saciuccoli p/.); veduti in maggio, agosto e settem- bre (G.). Pelidna subarquàta, Piovanello, Prillo. Molto abbondante in maggio {M. F.y, vedesi di passo anche in agosto (G.). Pelidna alpina, Piovanello, Prillo. Scarso in primavera (G.). Actodromas minuta, Piov anellino. Comune in maggio (il/. F.)] veduto di passo anche in luglio (G.). Actodromas Temmincki, PiovanelUno. Se-àrso nel maggio; ve- duto di passo anche in luglio (G.). Tringa Canutus, Piovanello. Ne ebbi uno nel maggio 1881 (G.). CaJidris Arenaria, Piovanello. Non comune in maggio a Mas- saciuccoli (G.). Machetes Pugnax, Gambetta muta. Comune da marzo a mag- gio, scarsa in autunno {M. F.); di passo anche in ago- sto ed in febbraio (G.). Trlngoìdes Hypoleucus, Pìro-piro, Prillo. Comune da marzo ad ottobre e nidificante (31. F.); sedentario (G.). Totanus Ochropus, Pìro-piro, Prillo. Comune di passo e an- che sedentario {M'. F.); vedesi anco nel luglio (G.). Totanus Glareola, AVo-j;wo, Prillo. Comune di doppio passo; r ho veduto di passo in aprile ed in giugno , non è — 334 — improbabile che sia nidificante avendone veduto anche in luglio (G.). Totanus Stagnatilis, Pìro-jnro, Prillo. Non comune di passo in marzo; ne uccisi anche nella prima metà di ago- sto 1887 ((?.). Totanus Calidris, Chio-clno. Comune di doppio passo (.1/.); forse nidificante a Massaciuccoli ove giunge in apri- le {G.). Totanus fuscus, Fìschìoncello. Comune di passo in aprile (G.). Totanus nebularius, Fischione. Comune in aprile; di passo ancora in luglio ed agosto (G.). Terekia cinerea. Ne ebbi una nel maggio 1883 (G.). Limosa melanura, Pittima. Comune, specialmente in marzo 1.1/. F.ì; di passo anche in agosto (G.). Limosa ruta. Ho avuto una in abito nuziale il 16 maggio 1888, era femmina; un'altra l'ebbi nel settembre 1887 (G.). Scolopax Rusticula, Beccaccia. Giunge per lo più dopo il 20 ottobre, ma se ne vedono spesso alla fine di settem- bre; poche svernano ed il passo i)rimaverile è sem- pre meno copioso; dopo aprile è affatto casuale ve- derne, dicesi di casi di nidificazione di questa specie nella provincia (.1/. F. G.). Gallinago major, Pasqualino. Comune al passo in marzo ed aprile (il/.); ed anche maggio (F.)] ne uccisi uno il 24 novembre 1874 a Massaciuccoli (G.). Gallinago caeJestis, Beccaccino, Seneppia. Giunge la massa ai primi di novembre, ma sin dall'agosto se ne vedono f.l/. /Vi; veduto anche in luglio {G.). Gallinago Gallinula, Seneppio, Seneppino, Vuota horse.D'i dop- pio passo e comune {M. F.); di passo anche in settem- bre (G.). Numenius Arquata, Ciurlotto. Comune da novembre ad aprile i.l/.j; di passo anche in settembre (G.). Numenius tenuirostris, Ciurlo a picche. Non comune in aprile '"i inaggio {M. G.). Numenius Phaeopus, Cimiottino. Comune in aprile e maggio (il/.) ; di passo anche in settembre {G.). — 335 — / Glareola Pratincola, /ucarca6oc?cZa. Si prende in buon numero alle reti nel maggio a Massaciuccoli {M. G.), Sylochelidon caspia, Forbicione maggiore. Earo, ne vidi due nel maggio 1885 a Massaciuccoli (G^.)- Thalasseus cantiacus. L'ebbi più volte dai paduli del lito- rale in aprile e maggio (^1/.)- Gelochelidon anglica, Paolinaccione. Non comune in maggio a Massaciuccoli; ma nel 1888 se ne videro moltissimi e anche il 28 giugno ne vidi un branco [G.). Sterna fluviatilis, Forhicione. Comune in aprile, maggio e settembre {M.F. G.); veduta anche il 26 agosto 1887 (^.)- Sternilla minuta, Monachino. Comune di passo in aprile-mag- gio ed in settembre, non nidifica {M. F.)\ vedesi an- che in agosto (G.). Hydrocheiidon hybrida. Beccapesce. Abbastanza comune, si prende vivo colle reti in maggio, mai in autunno (M. F.)] non di regolare comparsa a Massaciuccoli, ove l'ho veduto il 9 luglio 1887 e per la prima volta in au- tunno il 23 settembre 1887 {G.). Hydrocheiidon leucoptera, Pao/macao^opj^rtto, PaoUnaccio moro. Comune di passo, ma soltanto nel maggio, quando colle congeneri si piglia alle reti {M. F. G.). Hydrocheiidon nigra, PaoUnaccio. Comunissimo dalla fine di aprile al settembre (ilf. F. G.). Chroocephalus minutus, Gabòìanello, Piccioncino. Abbastanza frequente in primavera (i)/.); di passo in settembre, e nel palude di. Massaciuccoli ne vidi in luglio e anche in dicembre (G.). Chroocephalus melanocephalus, Ghetta. Comune, veduto anche in luglio (G.). Chroocephalus ridibundus. Ghetta. Comunissimo sul litorale e sulle paludi (3/.); vedesi anche in luglio ((r.). Larus canus, Ghetta. Non rara sul litorale (i)f.); si vede in novembre (G.). Larus fuscus, Martinaccio. Sedentario, comune (G.). Larus cachinnans, Martinaccio, Mugnaiaccio. Poco comune, ma sedentario sul litorale {M.)] comune {G.). — 336 — Puffinus Kuhii, Pollante^ Berta. Comune, di passo in maggio {G.)\ mi fu detto che si vedono anche lungo il Ser- chio (/'.). Utamania lorda. Non comune d'inverno {G.). Fratercula arctica. Rara al litorale d'inverno {G.). Colymbus glacialis, Marangone. Non comune d'inverno; ne ebbi una il 20 dicembre 1886 che pesava 6 chilogram- mi {G.). Colymbus arcticus, Strolaga. Comune d'inverno dal 1*^ no- vemlire (G.). Colymbus septentrionalis, Strolaga. Non comune d'inverno e non di regolare comparsa {G.). Podiceps cristatus, Cinffina. Invernale, scarso (M. F.); passa anche in settembre (G.). Podiceps griseigena, Strolaghina. Non comune, ma se ne vi- dero diversi nel 1887; il 16 maggio 1888 furono uccise a Massaciuccoli due femmine in perfetto abito nuziale; passa anche in settembre {G.). Podiceps cornutus, Occhialone. Non comune d'inverno, ma quasi ogni anno capita a cominciare dall'ottobre (G.). Podiceps nigricollis, Occhialone. Non comune, ma più assai della precedente, vedesi di passo anche in agosto {G.}. Podiceps fluviatilis, Tuffetto. Comune e sedentario (M. F.G.). Elenco delle specie dì uccelli osservate di passaggio regolare nella provincia di Lucca y distretti di Massarosa (Mas- saciuccoli), e Viareggio, ' LUGLIO Spatula clypeata. Datila acuta. Ardea cinerea. Querquedula Circia. Chaulelasmus streperus. Actodromas minuta. > Questo elouco ò compilato dal signor Baitnoudo Qragnani. — 337 — Actodromas Temmincki. Gallinago caelestis. Chroocephalus melanocephaliis. Chroocephalus ridibundus. AGOSTO Monachus hortensis. Pelidna subarquata. Limicola platyrhyncha. Machetes Pugnax. Totanus nebularius. Limosa melaniira. Sternuta minuta. Hydrocheiidon nigra. Podiceps nigricollis. SETTEMBRE Corvus frugilegus. Petronia stulta. Chrysomitris Spinus. Cannabina Linota. Emberiza pyrrhuioides. Emberiza pusilla. Accidentale. Monticola Cyanus. Turdus musicus. Cyanecula Wolfi. Pernis apivorus. Buteo vulgaris. Hypotriorchis Subbuteo. Cerchneis Tinnuncuius. Cerchneis Naumanni. Accipiter Nisus. Phalacrocorax Garbo. Gallinago Gallinula. Numenius Arquata. Numenius Phseopus. Chroocephalus minutus. Podiceps cristatus. Podiceps griseigena. OTTOBRE Fringilla Montifringilla. Coccothraustes vulgaris. Emberiza Citrinella. Emberiza Cia. Emberiza Schoeniclus. Alauda arvensis. Anthus pratensis. Anthus Spipoletta. Turdus iliacus. Cetile rupestris. Columba Palumbus. Columba Oenas. Vanellus Capella. Scoiopax Rusticula. Podiceps cornutus. NOVEMBRE Pyrrhuia europsea. Accentor collaris. Anser cinereus. Anser segetum. Fulix Marila. Bucephala Clangula. OEdemia fusca. Mergus Serrator. Mergellus Albellus. Gallinago major. Larus canus. C Colymbus arcticus. DICEMBRE Nessuna. — 338 — GENNAIO Charadrius Pluvialis. Vanellus Capella. FEBBRAIO Hìrundo rustica. Chelìdon urbìca. Olivicola riparia. Circus cyaneus. Circus Swainsoni. Ortygometra Porzana. IVIachetes Pugnax. MARZO Ruticilia Phcenicurus. Cettia Cettii. Cuculus canorus. Upupa Epops. Scops Giù. Circaétus gallicus. Ardea purpurea. Ortygometra Bailloni. Ortygometra parva. (Edicnemus scolopax. Totanus stagnatilis. Limosa melanura. APRILE Calandrella brachydactyla. Anthus trivialis. Budytes flavus. Saxicola Oenanthe. Aédon Luscinia. Cyanecula Wolfi. Pratincola Rubetra. Sylvia orphxa. Sylvia cinerea. Phylloscopus sibilator. Phylloscopus Trochilus. Hypolais icterina. Hypolais polyglotta. Acrocephalus streperus. Acrocephalus arundinaceus. Calamodus schcenobaenus. Calamodus aquaticus. Lanius minor. Lanius Collurio. Lanius auriculatus. Muscicapa collaris. Muscicapa Atrìcapilla. Butalis Grìsola. Cypselus Apus. Cypselus Melba. Egretta Garzetta. Ardeola ralloides. Ardetta minuta. Nycticorax griseus. Plegadis Falcinellus. Turtur tenera. Haematopus Ostralegus. Recurvirostra Avocetta. Totanus Calidris. Totanus fuscus. Totanus nebularius. Sterna fluviatilis. Hydrochelidon nigra. MAGGIO Emberiza Hortulana. Oriolus Galbula. Caprimulgus europaeus. Coracias Garrula. Merops Apiaster. — 339 — Coturnix communis. Actodromas minuta. Otìs Tetrax. Actodromas Temminckì. Squatarola helvetìca. Glareola Pratincola. /Egialìtìs cantiana. Sternuta minuta. /Egialitis curonica. Hydrocheiidon hybrida. /Egialitis Hiaticula. - Hydrocheiidon leucoptera. Strepsilas Interpres. Puffinus Kuhii. Himantopus candidus. giugno Limicola piatyrhyncha. Pelidna subarquata. Totanus Glareola. Pisa (Ott Enrico , Fanglia e circondario ; Papasogli Gio- vanni, Lavajano, Lari; Venerosi-Pesciolini conte Giu- seppe, Ghizzano in Val d'Era; Degli Alessandri conte Cosimo, Cedri in Val d'Era): Il distretto è nella provincia di Pisa ed include: il comune di Fauglia (per intero); il comune di Collesalvetti (in parte); il comune di Lari (in parte); e quelli di Cascina e di Lorenzana (in parte). La natura del suolo è tufoso, arenario, argilloso e galestrino. I torrenti e fossi princi- pali sono: Rio del Tramoscio, fiume Isola, fiume Orcina, fiume Zannone ed il fosso emissario del padule di Bienti- na, detto Fosso della Botte. Il distretto è piccolo , ma essendo il mio consueto luogo di caccia da ben 15 anni, è da me ben conosciuto; abitando di consueto nella mia tenuta di Tripalle, che forma quasi il centro del territorio di osservazione. Il piano è limitato dall'emissario del padule di Bientina da una jDarte; dal- l'altre dal fiume Zannone (parte di Levante) e dal fiume Isola (parte di Ponente). Dal lato di Mezzogiorno sono le colline di Fauglia, Tripalle, Crespina e Lari. Il poggio si estende per tutte le sopra dette colline fino alle Biancane di Lari e di Lorenzana, dalla parte di Mezzogiorno. Il piano è coltivato in parte a viti, e in parte lavora- — 340 — tivo spogliato , in parte a prato (specialmente al di là dello Zannone). Nella coltivazione a prato trovansi frequente- mente dei bassi ove dall'ottobre al maggio rimane l'acqua- trino. Il piano, dal fosso Zannone alle falde delle colline, è frastagliato da collinette, o meglio ondulazioni di terreno, molte coperte di scopicci, altre lavorate e vitiate, altre rico- perte di pinete e da macchie di Cerro, Farnie, Quercia e Stipe (tenuta Cenosa, prop. contessa Valéry). Macchie che contengono piccoli vallini paludosi, e un proprio e vero padulino che fino a 10 anni or sono ha servito di risaia. La collina in parte è lavorata e piantata a vigna ed ulivi, in parte a macchia di Cerro, di Quercia, Stipa e poco Leccio. Macchie (si dica lo stesso per quelle di piano) quasi tutte tagliate al piede dell' età di anni 10, e in basso (^sterzo sterzatura) ogni 5 anni. Prima vi si trovavano molti Pini insieme ai Cerri ora quasi tutti tagliati o lasciati solo nei luoghi detti Pinete. Le colline abbondano di acque nelle vallate, non vedendosi i torrenti mai del tutto prosciugati neir estate. Le Biancane poi , composte quasi totalmente di mat- taione, sono spoglie di viti e solo ricoperte da pochi anni di Lupinella e Solla; nell'estate sono aridissime. Sono sentiti assai forti i venti di mare sia d'estate che d'inverno. Nell'inverno più il Greco-Levante che il Tra- montano. Nell'estate abbiamo quasi costantemente la mat- tina il Tramontano o Greco-Levante, e la sera Maestrale specialmente nei giorni di bellissimo tempo (Ott). Lavajano piccolo villaggio del comune di Lari, nella provincia di Pisa, giace a mezzogiorno ed a pochi chilo- metri dai Monti Pisani, al nord -nord-ovest delle colline di Lari dalle quali scende il torrente Zannone, che ne divide il territorio in due zone, e che scarica le sue acque nel Tirreno per la foce del Calambrone, presso Livorno, dopo averle convogliate con quelle di altri torrenti nel Fosso Reale. La sua altezza sul livello del mare, lontano 22 chilo- metri dal lato di occidente, è di pochi metri. — 341 — Delle due zone accennate, quella di sinistra può dirsi costituita da suolo formato in posto; la sua superfìcie, alta sul mare in media 12 metri, è ondulata, accidentata as- sai e denunzia la vicinanza collinare. Non ha molto, nelle vallecole di questa zona l' acqua impaludava , e sui colletti vegetavano a stento sterpi, ginestre e rachitiche scope. Ora invece inframmezzati da piccole plaghe boscose, si trovano campi coltivati e rigogliosi vigneti. La zona a de- stra, pianeggiante, più bassa e più estesa, ha il suolo di riporto, e vi predominano i terreni argillosi. Anche qui prospera la vite, ma la porzione maggiore è tenuta a prate- ria ed a lavorativo spogliato. Insomma nel territorio di Lavajano e nelle immediate vicinanze, hannosi basse colline asciutte e soleggiate, co- perte da Quercia , Pini ed altre essenze ; da campi e vigne- ti, e da cedui di quercioli, ginestre e grandi eriche. Si hanno larghi piani coltivati a cereali o tenuti a pascolo ; terreni sommergibili e risaie; raccolte d'acqua e corsi pe- renni ed intermittenti , e per orti e giardini. {Papasogli). Ghizzano è un piccolo paese situato nella Valle del- l'Era e precisamente in uno degli ultimi punti della co- munità di Peccioli, dalla parte in cui la provincia pisana giunge a confinare colia fiorentina. Non intendendo qui di fare una descrizione esatta e minuziosissima di questo luo- go, che non sentiamo la capacità di fare con quella bel- lezza e di forma e di stile che potrebbesi desiderare, ci li- mitiamo a dirne i confini fra cui è racchiuso il territorio che da ogni parte circonda detto paese, e che forma il distretto di osservazione, e cosi ci esprimiamo: Grhizzano adunque, o meglio il territorio che lo circonda, è racchiuso in gran parte a destra dal fiume o torrente Melogio , a sini- stra dal Roglio; il primo si scarica nel secondo, e questo alla sua volta va a immedesimarsi nell'Era. E racchiuso da questi due fiumi o torrenti, dicevasi, aldi là dei quali tro- vansi i possessi di proprietarii limitrofi, che sono sulla de- stra la tenuta di Fratello e quelle di Monti dei conti Ma- — 342 — stiaui Bruuacci di Pisa, a sinistra la tenuta di Cedri degli Alessandri , quindi quella di Montelopio dei Nerli e poi quella di Peccioli dei marchesi Dufour Berte: le quali due ultime tenute , non tanto lianclieggiano a sinistra il territo- rio di Ghizzano, ma piuttosto, lo diciamo correggendoci, stanno di fronte al di là del Roglio, che prendendo dalla sinistra viene a passare davanti al predetto territorio me- desimo ed è agli ultimi punti di quella che riceve le acque del Melogio, che proviene dalla parte destra. A tergo que- sto paese, senza essere diviso da fiumi, è confinato dalla fattoria Biondi di Castelfalfi, che risiede in provincia fio- rentina. Il paese di Ghizzano si eleva 190 metri sul livello del mare , tanto che si scorgono benissimo e le vette di Monte Morello e il Golfo di Spezia e la etrusca Volterra che non dista che sole quattordici miglia toscane. Questo territorio è tutto in collina, collina non molto ripida, ma nemmeno molto placida; v' è del piano,- ma questo è tutto attorno al letto dei due torrenti e non si estende a più di un campo di larghezza. In questo territorio si trova in alcuni punti il tufo in altri il mattaione, in altri il nicchio. Questo luogo costituisce nel suo insieme uno dei più bei punti delle colline, pisane che certo gareggiano colle migliori della Toscana. ( Vcnnrosi- Pesciolini). Il distretto di osservazione è la tenuta di Cedri o Ced- dri (Villa Cedraej in Val d'Era, posta sulle colline fra Pec- cioli e Volterra. Terreno argilloso di deposito terziario, ap- partenente alle marne blu subappenniniche dette mattaioui del Volterrano, analogo alle crete senesi {Degli Alessandri). 343 Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di JPisa, distretti di Fauglia, Lari, C olle salv etti , Lor ema- na. Cascina e Feccioli in Val d'Era, coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza , migrazioni , nidifìcazio- ne, ec, ec. ' Corvus Cornix, Cornacchia. Di passo (0.); sedentaria e scarsa (P. t:). Corvus frugilegus, Corvo, Corbo. Di passo in autunno ed in- verno, soggiorna poco (0.); scarso in novembre (P.). Lycos Wlonedula, Corvetto. Ne uccisi e ne vidi un solo (P.); nidificante in Val d'Era (D.). Pica rustica, Gazza, Cazzerà, Cecca. Comunissima e sedenta- ria (0. P. D.). Garrulus glandarius, Ghiandaia. Sedentaria e comune, più in collina (0.); piuttosto scarsa (P. D.). Sturnus vulgaris, Stoma. Numeroso al passo, si ferma al piano {0.}] giunge in settembre ed ottobre di passag- gio (P D.). ■ Fringilla CGBiebs, Fringuello, Filunguello, Filinguello. Sedenta- rio e comunissimo ovunque, più abbondante assai alle epocL.e del passo, cioè in ottobre e novembre e feb- braio (0. P. V. D.). Fringilla iViontifringilla, Peppola, Fringuello marino. Frequente di passo, abbondarono nell'inverno 1886 (0.); scarsa in ottobre (P. D.). Petronia Stulta, Passera lagia. Passera forestiera. Invernale, 1 Questo elenco ò compilato su quelli e sulle indicazioni fornite dai signori: Ott Enrico di Fauglia; Papasogli Giovanni di Lavajano, Lari ; Venerosi-Pesciolini conte Giuseppe e dal compianto Degli Ales- sandri conte Cosimo di Ghizzano e Cedri in Val d' Era. Ho indicato colle iniziali 0. P. V. e D. il contributo che spetta a ciascuno. — 344 — assai numerosa al passo alcuni anni (0.); scarsa in ot- tobre (P. V.) ; nidificante (Z).). Passer montanus, Mattugia, Mattugino, Passera maitugia. Co- mune e sedentaria (O. P. V.). Passer Italiae, Passera^ Passera grossa, Passera f/ì-ossaia. Co- mune e sedentaria (0. P. V. D.). Coccotliraustes vulgaris, Frosone, Frusone. Abbondante certi anni al passo autunnale (ottobre), meno numeroso al ripasso in marzo; forse sedentario, avendo avuto i gio- vani in luglio (0.); di passo [P. V. D.). Ligurinus Chioris, Verdone, Carenznolo, Carenzolo, Calenzuolo. Comune e sedentario, più abbondante nel passo d'ot- tobre che in quello di marzo ed aprile (0. P. V. D.). Chrysomitris Spinus, Zwc/iermo. Numeroso ai due passi, cioè in ottobre ed in marzo ed aprile, ma non tutti gli anni (0. F.); scarso, si dice clie il passo abbondante, in ottobre, avviene ogni tre anni (P. D.). Carduelis elegans, Cardellino, Carderìno. Sedentario e di ab- bondante doppio passo (0. P. V. D.). Serinus hortulanus, Raperino. Di regolare e doppio passo (0.); non frequente in ottobre (P. V. D.). Cannabina Linota, Montanello. Sedentario e di passo copioso in ottobre e primavera (0. P. D.); i grossi branchi im- migranti svernano da noi (P. V.). Miiiaria Projer, Strillozzo, Stiattaione. Comune e sedentario, di doppio passo copioso al piano (0. P.); specialmente in ottobre (P. V.). Emberiza Citrinella. Piuttosto raro di passaggio in ottobre (0. P. D.). Emberiza Cirlus, Zigolo, ZìgoUno. Comune e sedentario, ma più abliondante alle due epoche del passo (0. V. D.). Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo e comune assai (0.); scarso in agosto (P. V.). Emberiza Cia, Zigolo muciatto, Mugiatto. Comune d'inverno ed alle epoche del passo (0.); scarso in ottobre (P.). Emberiza Schceniclus, Migliarino. Scarso in collina, abbon- dante al piano da ottobre a marzo (0.). — 345 — Melanocorypha Calandra, Calandra. Sedentaria ma non co- mune (0.) ; frequente al piano , ove da pochi anni è se- dentaria; qualcuna passa in ottobre (P.). Alauda arborea, Bonicola. Comune e sedentaria, più abbon- dante alle ejDOclie del passo, nidifica in collina (0. F.); scarsa, giunge in ottobre per svernare (P. D.). Alauda arvensis, PanUrana^ Lodola dibasso, Lodala reale (in collina); Lodola buona panterana (al piano). Comune, sedentaria e di passo copioso in ottobre, novembre e marzo; nidifica al piano (0. P, V. D.). Galerita cristata, Lodola cajypellacda, Cappellaccia^ Lodola nostrale. Abbondante e sedentaria ovunque (0. P. V. D.). Agrodroma campestris, Corrìsodo. Scarso, più abbondante al passo alcuni anni (0.); estivo e nidificante (i>.). Anthus pratensis , Prispola^ Pispola^ Prispolino^ Mangia botte. Comune alle due epoche del passo, specialmente in quella autunnale, settembre (fine) ed ottobre (0. P. V.D). Anthus trìvialis, Prispolone^ Tordino. Comune specialmente all'epoca del passo autunnale, cioè in agosto ed in settembre (0. P. F.); una volta ne ebbi due alla fine di novembre (21 novembre 1882) (0.). Anthus Spipoletta, Fossaccìo. Scarso nella j)rima metà di ot- tobre (P). Budytes flavus, Cutti, Strisdaiuola. Comune al passo, in pia- no (0.). Budytes cinereocapillus, Cutti^ Strisdaiuola. Comune al passo specialmente in primavera (D.). Motacilla alba, Ballerina, Batticoda, Cutrettola. Abbondante e sedentaria (O.P.); passa nella prima metà d'ottobre (P. V. D.). Calobates melanope. Ballerina gialla. Non abbondante, ma sedentaria (0. P F). Saxicola Oenanthe, Codibianco, Culobianco, Codino. Comune alle due epoche del passo , specialmente al piano (0. P) vedonsi specialmente nel passo autunnale da agosto a tutte settembre (P F); estivo e nidificante (D.). — 346 — Montìcola saxatilis, Codirossone, Codirosso grosso. Scarso (O.). Montìcola Cyanus, Passera solitaria, Merla tettaiuola. Fre- quente e sedentaria, nidifica ai colli e scende al piano l'inverno (O.); scarsa, ma nidificante in Val d'Era (F.). Merlila nigra, Merlo. Comune e sedentario, abbondante alle due epoche del passo, ottobre e novembre, febbraio e marzo (0. P. V. D.). Merlila torquata, Merlo forestiero. Raro assai in collina {().). Turdus pìlaris, Cesena, Sassellara, Tordela forestiera. Comune all'ej)oca del passo (0.). Turdus iliacus, Sassello. Invernale e abbondante alle due epoche del passo (0. P.); giunge alla fine d'ottobre od in novembre (P.). Turdus musicus, Tordo reale, Tordo, Tordo lottaccio. Comune alle due epoche del passo (0.); specialmente in ottobre (P. V. D.). Turdus viscìvorus, Tordela, Tordiera. Sedentaria e comune (0. D.)\ scarsa (P.). Aèdon Luscinia, Usignolo, Eosignolo, Rusignolo. Estivo e co- mune , abbonda durante il passo in aprile (0. P. D.) ; nel gennaio del 1878 o 79 ne fu ucciso uno assai ma- gro (0.); usualmente sono partiti alla finti di settem- bre {P.)- Erithacus Rubecula, Pettirosso, Pittirosso, Pettiere. Invernale e abbondante alle due epoche del passo (0. P.); spe- cialmente dalla metà di settembre a tutto ottobre {P. V.); nidifica in Val d'Era (D.). Ruticilla Phcenicurus, Codirosso, Codirossa. Comune alle due epoche del passo ; nel gennaio 1880 dopo una nevicata uccisi un Codirosso' (O,); scarsa in collina nel passo autunnale (P. V.). Pratincola Rubicela, ^Saltimpalo, Scrocchetto, Frust' asino, Sai- tasecce, Sjjunta calocchie. Sedentario e comunissimo {O. P. V. D.). Pratincola Rubetra, Stiaccino. Assai più comune all'epoca ■ Questo era probabilmente la li. titys. — 347 — del passo, in agosto e settembre, al piano che in col- lina (0. P,). Sylvia cinerea, Sterpazzola^ Sterpagnola^ Beccajìchino. Estiva e comune (0. D.). Monachus Atricapillus, Capinera (il mas.), CapiUgia (la fem.). Sedentaria e comune ovunque (0. P.). Monachus hortensis. Beccafico reaZe, 5ecca/co7ie. Comunissimo in agosto e settembre (0. P. F.) Pyrophthalma melanocepiìala. Occhio rosso, Cecca, Bigina. Se- dentario e ovunque comune (0.). Phylloscopus sibilator, Lui verde, Lia. Numeroso assai du- rante il passo primaverile soltanto, da marzo a meta aprile (0.). Phylioscopus Trochilus, Luì, LniccMo, Lucherino. Comune ovunque dalla metà di settembre al marzo (0.). ' Phylloscopus rufiis, Luì. Scarso in ottobre e novembre (P.), Hypolais poiyglotta, Beccafico, Giallino. Comune dalla metà di marzo alla metà di ottobre (0. P.). Acrocephaius Streperus, Cannaiuola, Beccafico di padule. Rara in collina, frequente al piano al passo di marzo ed aprile (0.). Acrocephaius arundinaceus, Canerondone. Assai comune al passo in aprile al piano (0.). Calamodus schoenobasnus , Forapaglia. Comune al piano , scarso in collina (0.). Calamodus aquaticus, Paglierino. Comunissimo al piano (0.). Cettia Cettii, Rosignolo di padule. Comune al piano (0.). Cisticola cursitans, Becca mosche. Sedentario, ma meno fre- quente d'inverno (0.). Troglodytes parvuius, Ee di macchia, Re, Re cacchino, Re cac- co. Comune e sedentario ovunque (0. P.); specialmente invernale (P). Accentor modularis, Stipaiuola, Passerina, Passera di macchia, Passera stipaiola. Comune ovunque (0.); scarsa (P. V.); dalla metà di ottobre in poi fanno un passo abbon- ' Ciò si riferisce fors' anche al Fh. rufus. — 348 — dante assai, onde si può dire ohe insieme ai Fringuelli costituiscono il maggior numero degli uccelli cattu- rati ai paretai ed alle brescianelle (D.). Regulus cristatus, Arancino^ FiorancìnOj Capidoro, Cajnglallo. Comune {.)] scarso in aprile e maggio (7^.). Botaurus Stellaris, Tarabuso. Di passaggio al piano (0.); scarso in marzo ed aprile (P). Nycticorax griseus. Di passaggio al piano; due si tratten- nero lungo il torrente Isola dalla metà di aprile alla metà di maggio 1885 {().). Anser segetum. Di passo in autunno ed inverno, si fermano al piano mai in collina (().). Anas Boscas, Germano, Germano reale (il mas.); Anatra (la fem.). Comune al piano alle epoche del passo e d'in- verno ('>.); non comune, scompaiono in febbraio (P.). Chaulelasmus streperus, Canapiglia. Autunnale e di passo al piano (/>.); ove è scarsa (/''.)• — 351 — Spatula clypeata. Invernale e di passo al piano (0.). Datila acuta, Codom. Invernale e di passo al piano (0.); ove è scarso (P.). Mareca Penelope, Bìbbio. Invernale e di passo al piano (0.); ove è scarso {P.). Nettion Crecca , Alsavola , Arzagola , Germanello , Germano piccolo. Invernale e di passo al piano (0.). Querquedula Circia, Germanello ^ Marzaiuola. Di passaggio al piano alla fine dell'inverno (0.); scarsa in febbraio e marzo {P.}. Columba Palumbus, Colombaccio. Comune di passo e nell'in- verno (0.); scarso in primavera, più abbondante in ottobre, specialmente nella seconda quindicina (P.); nidifica in Val d'Era (D.). Columba Oenas, Colombella. Comune di passo e nell'inverno (0. -D.); scarsa, anticipa sui Colombacci e ripassa in marzo (P.). Turtur tenera, Tortola., Tortora. Estiva e frequente ovun- que (0.); giunge di maggio parte in settembre (P. D.). Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria in collina (0. V.)\ scarsa (P); questa specie vive e si riproduce in gran numero a Cedri attesa la cura che si ha di di- struggere le Volpi , le Gazzere ed altri nemici diretti , col procurare che nell'estate trovino acqua sulle col- line ove vivono. Neil' ottobre forti brigate di 30 o 40 individui si mostrano erratiche o compiono una mi- grazione parziale (Z>.). Coturnix communis, Quaglia., Quaglìera. Comunissima, più al piano, e anche sedentaria (0. P.); i primi giungono alla fine di aprile, la massa nella prima metà di mag- gio, riparte in settembre; il passo primaverile è ab- bondante , quello d' autunno quasi nullo in confronto a quello del prossimo litorale livornese ove nei giorni di vento S. E. trovansi in quantità nel settembre (P). Rallus aquaticus, Gallinella , Gambetta. ComnnQ al piano (0.); scarsa, passa in ottobre e novembre, ripassa in mar- zo (P). — 3.52 — Ortygometra Porzana, Voltolino. Comune al piano (0,); scarso assai in ottobre, frequente in marzo ed aprile (P.). Ortygometra Bailloni, Occhio rosso, Voltolino piccolo, Gamhet- tino. Scarsa al piano in marzo ed aprile (0. P.). Ortygometra parva, Occhio rosso, Voltolino inccolo^ Gambettino. Scarsa al piano in marzo ed aprile (0. P.). Crex pratensis. Re quaglio. Comune al piano (0.); scarso in ottobre, più frequente in aprile e maggio (P.)- Gallinula chioropiis, Sciabica. Comune al piano (O.); scarsa alla fine dell'aprile (P.). Fulica atra, Folaga, Germano nero. Comune al piano (O.). Otis Tarda. Nel 1884 venne ucciso e mangiato da alcuni con- tadini un individuo di questa specie (P.). Otis Tetrax, Gallina prataiola. In due occasioni vidi questa specie semjDre in ottobre (P). (Edicnemus SCOlopax, Occhione , Talliirino. Assai frequente ovunque (0.); scarso in ottobre ed aprile (P); nidifica nel distretto di Cedri ed in grossi branchi si trova sulle colline aride anche in dicembre (D.). Charadrius Pluvialis, Priviere, Piviere. Comune, ma di solo passo in ottobre e marzo e specialmente al piano (0. P). Eudromias Morinellus, Piviere tortoUno. Scarso di passo al piano in settembre ed ottobre ed in marzo ed aprile (P). Vanellus Capella, Pìfa, Nugola. Invernale e di passo al piano (0.); frequente in ottobre ed in marzo (P). Recurvirostra Avocetta. Rara, veduta una sola volta (P). Pelidna subarquata. Di copioso passo al piano, specialmente in primavera (0.). Pelidna alpina. Di passo al piano (0.). Machetes Pugnax, Gambetta, Gambettone. Di passo al piano, comune (^Aì; abbondante in marzo ed aprile (P). Tringoides Hypoleucus, Piì-o-jìiro. Di passo al piano (O.). Totanus Ochropus, Pescina, Monachina. Di passo al piano (O.). Totanus Glareola. Di passo al piano (O.). Totanus Calidris. Di passo al piano (0.). Totanus fuscus. Di passo al piano (0.). — 353 — Limosa melanura. Di passo al piano (0.). Scolopax Rusticula, Beccaccia^ Beccaccia reale. Comune d'au- tunno e d' inverno , più in collina che al piano (0.) ; scarsa, giungono le prime nella seconda metà di otto- bre, la massa in novembre, in dicembre il passo è finito e solo nei rigidi inverni se ne vedono ancora; qui il ripasso in marzo è sempre scarso (P.). Gallinago major, Croccolone, Coccolone. Di passo, più comune al piano (0.); scarso in aprile e maggio, raro in au- tunno (P.). Gailinago cselestis. Beccaccino, Beccaccino reale. Invernale, più comune al piano (0.); scarso (P). Gallinago Gallinula, Frullino, Beccaccino piccolo, Pincino, Pin- zaccliio, Prinzacchino. Comune di passo, specialmente al piano (0.); scarso, passano in ottobre e novembre, ripassano in febbraio e marzo; tanto nel passo come nel ripasso, questa specie fa due mosse abbondanti, una anticipando di qualche giorno ÌÌG. caelestis, e una posticipando (P). Numenius Arquata, Chiurlo. Di passo al piano (0.). Numenius tenuirostris. Di scarso passaggio al piano (0.). Numenius Phaeopus. Di passo al piano (0.). Sterna fluviatilis , Beccapesci. Comune di passo , special- mente al piano (0.). Sternula minuta. Comune nel maggio al piano (0.). Hydrochelidon nigra, Fottivento. Comune nell'aprile e mag- gio al piano (0.); di comparsa irregolare (P). Podiceps fluviatilis. Nella prima metà del settembre 1878 ne ebbi uno ucciso nella gora di un mulino (0.). 23 — 354 — Elenco delle specie di uccelli che nidifi- cano nella provincia di Fisa, distretti di Fauglia e LiavajanOf Lari; con noti- zie in proposito,' Pica rustica. Una covata in aprile e maggio, uova da 3 a 7, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Trovai un nido il 30 maggio 1886, molto visibile su di un Cerro a circa 9 metri dal suolo, conteneva sei pulcini di cui uno morto. Un secondo nido scoperto il G giugno 188G sopra un Pino a 7 metri, conteneva 6 uova che i ge- nitori non difesero , come fecero i primi pei loro pul- cini (Pajyasogli). Garrulus glandarius. Covate due in aprile, maggio e giu- gno, uova da 3 a 7, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Sarei quasi per affermare clie covi molto più tardi avendone uccisi e presi dei giovanissimi (presi con le mani) ai 15 di agosto. Fringilia coelebs. Covate due, maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20. giorni. Il maschio non l'ho mai visto covare le uova, solo portare il cibo alla femmina durante l'incuba- zione e l'allevamento dei piccoli appena nati. Passer montanus. Covato tre in maggio, giugno, luglio e agosto, uova da 3 a 12, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Il maschio non V ho mai visto covare. Il numero delle uova ho messo fino a 12 avendone in quest'anno (25 giugno 1886) trovato due nidi con 11 piccini e un uovo andato a male; tra i pulcini ve ne orano di quelli affatto nudi, ciò mi porta a credere fossero in quel nido uova di più di una femmina. I nidi ' Questo elenco è comiiilato collo notizie raccolte dai signori E. Ott e G. Papasogli, e spccialmonto tlal primo; lo notizie dato dal se- condo sono distinto col suo nome. — 355 — erano uno di F. montanus e uno di P. Italiae sul tetto della mia villa. Passer Italiae. Come sopra. Dicesi che in campagna il P. Italiae faccia un nido chiuso, simile a quello dell' ^. Irhji^ ma più rozzo (Papasogli). Ligurinus Chioris. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Trovai il nido con 6 uova (Papasogli). Carduelis elegansi Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Dal 10 giugno al 14 luglio osservai 4 nidi tutti con 5 uova, cova anche il maschio {Papasogli). Wliliaria Projer. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Nidifica in quantità sugli argini di fossi e di torrenti {Papasogli). Emberiza Cirlus. Covate tre in maggio, giugno, luglio e agosto, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Ho detto essere tre le covate , perchè nel 1884 trovai il 15 di settembre un nido di E. Cir- lus coi pulcini. Emberiza Hortulana. Covata una in maggio e giugno, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Klelanocorypha Calandra. Trovato il nido il 30 maggio 1886 , in pianura aperta e nuda in una buchetta rotonda e scavata profondamente, rivestita di erbe secche; con- teneva 2 giovani già impennati ed un uovo ; notai che il colore dell'uovo e dei giovani è protettivo ri- guardo l'ambiente {Papasogli). Alauda arborea. Covate due in marzo, aprile e maggio, uova da 3 a 5, durata dell' incubazione da 15 a 20 giorni. Alauda arvensis. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Nido con uova, 29 giugno 188G {Papasogli). Galerita cristata. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5. — 350 — Motacilla alba. Covate due in marzo, aprile e maggio, uova (la 4 a (). Merula nigra. Covate tre in marzo, aprile, maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 5, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Non ho mai visto il maschio covare, solo portare il cibo alla femmina, cosa del resto che ho osservato ancora ad un coppia di Merli , che covavano in schiavitù. Tiirdus viscivorus. Covate tre in marzo, aprile, maggio o giugno, uova da 3 a 7. Trovato un nido il 3 giu- gno 18SG, sopra un'alta Querce (Papasogli). Aédon Luscinia. Covate due in maggio e giugno, uova da 3 a 5. Abbondante (Papasogli). Pratincola Rubicela. Covate tre in marzo, aprile maggio, giugno, luglio e agosto, uova da 3 a G. Pratincola Rubetra. Pare che anche questa specie nidifichi nel distretto {Papasogli). Sylvia cinerea. Covate due in aprile, maggio e giugno, uova da 3 a 5. Monachus Atricapillus. Covata una in aprile e maggio, uova da 3 a G. Pyrophthalma melanocephala. Covate 3 in aprile, maggio, giugno, luglio e agosto, uova da 3 a 5. Nel 1884 dopo il 15 di settembre nella mia tesa ai Tarni oravi un nido coi pulcini. Acredula Irbyi. Covate due in marzo, aprile, maggio, giu- gno e luglio, uova da 5 a 18, durata dell'incubazione da 15 a 20 giorni. Fui assicurato che alla costruzione di un nido concorrono 8 o 10 individui e vi depongono le uova (talvolta 16 a 18) 4 o 6 femmine {Papasogli). Parus major. Covate tre in aprile, maggio, giugno e luglio, uova da 5 a 10. Ho trovato nidi con 8 e 10 2)ulciui {Papasogli). Cyanlstes caeruleus. Covate tre in aprile, maggio, giugno e luglio, uo\'a da 5 a 0. Certhia brachydactyla. Covate due in marzo, maggio, giu- gno 0 luglio, uova da ;» a '••. — 357 — Oriolus Galbula. Covata una in aprile, maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 5, Lanius minor. Covata una in maggio e giugno, uova da 3 a 6, durata dell'incubazione" circa 16 giorni. Fa i nidi su alte Querce isolate a 10 metri da terra {Papasogll). Lanius Coliurio. Covate due in maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 6. Lanius auriculatus. Covate due in maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 6. Nidifica specialmente sugli Aceri che sostengono le viti nei campi {Papasogli). Butalis Gl'isola. Trovato il nido sur un gelso il 20 giu- gno 1886, con giovani impennati con testa e margini alari tinti di verde chiaro (Pcqyasogli). Hirundo rustica. Covate due in maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 6. Chelidon urbica. Covate due in maggio, giugno e luglio, uova da 3 a 6. Cypselus Apus. Covate due in maggio e giugno , uova da 2 a 4. Caprimulgus europaBus. Covate due in giugno, uova da 2 a 4. Gecinus viridis. Covate due in aprile e maggio, uova da 3 a 4. lynx Torquilla. Covate due in maggio e giugno, uova da4 a 12. Cuculus canorus. Non nidifica, depone le uova in aprile. Alcedo Ispida. Certamente nidificante (Pcqyasogli). JVIerops Apiaster. Covata una in maggio e giugno , uova da 5 a 9. Upupa Epops. Covate due in aprile e maggio, uova da 3 a G. Strix flammea. Il 19 gennaio 1885 mi fu portato vivo un Barbagianni ancora di nido che era stato preso con le mani , era coperto sulle ali e in parte sulla groppa ancora di lanuggine e volava pochissimo. 11 detto indi- viduo lo posseggo preparato in buonissimo stato. Athene Noctua. Covata una in maggio, uova da 2 a 7. Ni- difica sugli edifizi e nel cavo degli alberi (Pcqyasogli). Scops Giù. Covata una in maggio e giugno, uova da 3 a 7. Non fa nido e sceglie una buca in un albero o in un — 358 — fabbricato; il 13 giugno 1886 trovai il nido con 3 uo- va, il 24 giugno erano nati i pulcini iPnpasogH). Turtur tenera. Covata una iu maggio e giugno, uova 2. Starna Perdix. Covate due in marzo, aprile, maggio, giu- gno e luglio, uova da 12 a 18. Ho messo due covate perchè più d'una volta all'apertura di caccia abbiamo trovato, ove era una coppia sola di vecchie, la brigata doppia composta di 14 o lo individui grossi e di 10 0 12 piccolini come Quaglie. Coturnix communis. Covate tre, uova da 10 a 15. Trovai tre nidi il G giugno 1886 in campi a fieno distanti circa 100 a 150 metri uno dall'altro, due contenevano 12 uova, uno 8 (Fcqjasogli). Nota. — Dalle poche osservazioni dame fatte, rilevo che per le prime covate il numero dei giorni d'incubazione è sempre, o quasi, di 20 giorni e i piccoli stanno più a impen- narsi , per le seconde e le terze è minore e i piccini molto più presto si sviluppano in modo che dopo 15 o 16 giorni che sono nati fuggono dal nido {Ott). Firenze, Lenzi dott. Adolfo e Turciietti-Centofanti dott. Italo (Fucccchio) ; Fucini dott. Davide ( Vinci, Em- l)oli)\ Gargiolli Ugolino Desiderio (Fiesole); Ginori- Lisci march. Carlo (Doccia, Sesto); Paolucci marchesa Marianna (Reggcllo e Xovoli, Firenze) ; Fontebuoni ca- valier Angiolo (Lastra a Signa e Sesto, Firenze). Il distretto nel duale ho avuto luogo di fare quelle po- che osservazioni che più avanti riporterò, ha dei confini abbastanza delimitati, essendo circondato per la massima parte da monti che lo chiudono e gli fanno corona. Essi sono : A tramontana i contrafforti dell'Appennino pistoiese che si estendono da Monsunimano fino a Pescia. A |)0- — 359 — nente il monte Pisano. A mezzogiorno i colli che comin- ciando da San Romano , ove è la stazione ferroviaria sulla linea Firenze-Pisa, si prolungano poi con assai uniforme altezza verso Montopoli, San Miniato, fino ad Empoli ove a poca distanza da questo paese si riuniscono al monte Albano colla interposizione del letto dell'Arno. Il monte Albano chiude questo cerchio dalla parte di levante. Questa specie di gran catino è solcato dal fiume Arno che lo traversa da una parte all' altra nel suo lato di mez- zogiorno e che lo divide in due parti diseguali estenden- dosi la sezione maggiore verso tramontana e ponente. Oltre questo fiume è irrigato da piccoli torrenti come la Pescia, la Nievole ed altri di minore importanza; rac- chiude due grandi paduli, quello di Bientina e quello di Fucecchio. Un lungo canale navigabile serve di scolo a quest'ultimo padule dal quale partendosi giunge in Arno presso Pontedera. Questo canale è degno di nota, servendo di guida a molti uccelli, che per esso, arrivano al pa- dule. Il padule di Fucecchio non è coltivabile, facilmente è inondato dalle acque che in parte lo colmano e lo bo- nificano, vi si raccolgono foraggi buoni, letti per le be- stie vaccine , cannelle e giunchi. La pesca e la caccia sono assai abbondanti. Quello di Bientina è oggi per la mas- sima parte ridotto a coltivazione dopo l' essiccazione arti- ficiale, va però soggetto, forse troppo facilmente, da qual- che anno ad inondazioni. La pesca è scarsa, abbondante la caccia. Il terreno di tutto il distretto è per la massima parte coltivato a viti, gelsi e grano; però verso ponente si trovano ancora boschi di estensione ragguardevole ove abbonda il Pino, il Castagno e la Querce. Il suolo pre- senta delle piccole irregolarità, è ovunque praticabilissimo. D'intorno al padule di Fucecchio sono estese prate- rie. La costituzione del terreno è per la massima parte ar- gillosa {Lenzi). Il comune di Fucecchio confina con i territori di otto comuni, cioè: a settentrione coi comuni di lizzano e Buo;- — 360 — giano; a levante con Lamporecchio, Cerreto Guidi e San Miniato; a mezzogiorno con Santa Croce sull'Arno e Ca- stelfranco di sotto; a ponente con Montecarlo. Fucecchio, terra popolata tanto nel piano come nel colle, ha vaste pianure destinate alla coltura della vite e delle graminacee , vasti e dolci pendici di boschi di Cerro, Castagno e pinete. Praterie naturali che forniscono moltis- simo prodotto annuo di buon fieno, e sono atte alla cac- cia delle Lodole, Pispole, Storni, Quaglie ec. ed un esteso padule per la pesca e la caccia dei Germani e di molte altre specie di animali acquatici. La pianura tra Fucecchio oltr'Arno e il canale di Usciana, può dirsi il risultato di terre di alluvione trascinate e depositate ivi dalle acque correnti dell' Arno e dell' Usciana, emissario maggiore del padule di Fucecchio. La superficie del comune di Fucecchio misura et- tari 60,610 ed ari 90, con una popolazione di 11,105 abi- tanti. Ha buoni mezzi di comunicazione e di trasporto con ottime strade comunali e provinciali. Rispetto alla produ- zione agraria di questa contrada si ha vino , frutti , tutte le graminacee, canapa, lino è buon olio nelle alture. La campagna Fucecchiese oltre che dall'Arno e dall' Usciana, è attraversata anche da diversi piccoli corsi di acqua, af- fluenti dell'Arno e del padule (Turchetti-Centofanti). Il distretto di Vinci, Empoli, è parte in pianura, parte in collina e ha circa sei chilometri di giro ; il paese è esposto a siccità {Fucini). I confini del distretto delle osservazioni, nel comune di Fiesole, sono: a N. la catena di monte Morello e monte Senario; a N. E. poggi; ad E. i jnùmi monti del Val d'Arno Superiore che partendosi dall'alveo di quel fiume si con- giungono alle vallato del Mugello; a S. le colline Fieso- lane; a S. 0. le colline di Sesto fiorentino e cosi ad 0. Si trova ad un'altezza massima di 500 metri sul mare; il ter- rt'iu» <"■ inolio nniliilafo. coliiva/cioiii o bosdii >;i nKf^ninuo. — 3G1 — ma le sommità dei monti sono in generale nude e a pastu- ra. Nella primavera e nella estate i venti dominanti sono da S. 0., nell'autunno e nell'inverno da N. E. La tempe- ratura è mite d'estate' e rigida d'inverno a causa dei venti {GavfjiolU). Il distretto di Doccia è situato nelle comunità di Se- sto fiorentino, Campi e Calenzano; è parte in pianura, parte in collina (Gìnori- Lisci). I confini del distretto di Firenze, essendo ben noti, ri- tengo inutile qualunque descrizione; solamente annoterò le località volta per volta che avrò occasione di descrivere qualche osservazione da me fatta. I luoghi maggiormente da me praticati nelle mie escursioni, sono le colline di Si- gna e Lastra a Signa, e le pianure dell'Arno e specialmente quella di Sesto fiorentino. I monti di Signa sono per la maggior parte coltivati ed in parte anche boschivi. Le pianure dell'Arno sono formate da alberete ec. Le pianure di Sesto sono coltivate ed in parte irrigate da gore, canali, torrenti, in parte da fossi stagnanti, praterie e laghi arti- ficiali {Fontehuoni). Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Firenze, e più spe- cialmente nei distretti di Fuceccliio, Vinci-Empolì , Fiesole, Doccia-Sesto, Fleggello, JSTovoli-Firenze , Signa e Fi- renze; coi nomi volgari locali e notizie di frequenza, sulle migrazioni, nidifi- cazione, ec, , ec. ' Corvus Corone, Comacckia nera. Un maschio ucciso a Cal- cinala, Signa nell'ottobre 1874. '■ Questo elenco ò compilato sulle osservazioni raccolto e lo listo dato dai signori : Lenzi dottor Adolfo (/>.) o Turclictti-Centofanti dottor — ;502 — Corvus Cornix, Cornacchia. Frequente in marzo e in ottobre- novembre di passo (G. Fo.). Corvus frugilegus, Corvo. Scarso in ottobre (T.); divenuto raro (F.); frequente in marzo" e ottobre-novembre (G. Fo.). Pica rustica, Gazza, Cecca (Fiesole). Scarsa, sedentaria in collina (T.); scomparsa affatto da 25 a 30 anni (F.); scarsa in aprile ed ottobre [G.); nidificante, ma scarsa (Gì. Fo.). Garrulus glandarius, (?/ìianc?aia. Assai frequente e sedentaria, predilige i poggi (L. T.)\ molto diminuita (i'^); comune {G. Gì.) ; specialmente in ottobre {Fo.). Sturnus vulgaris, Storno. Abbondante al piano di passo in ottobre e marzo {L. T. Gi.)\ negli inverni 1884-85 e 1885-8G, dalla metà di novembre ai primi di febbraio, innumerevoli branchi di Storni popolarono il mio parco a No voli, venendovi regolarmente a passare la notte (P.); comune al piano specialmente in marzo {Fo.). Pastor roseus. Accidentale (L.); nella Collezione Italiana conservo quattro individui uccisi in provincia. Fringilla coelebs. Fringuello, Filunguello. Abbondantissimo, sedentario e di passo dal lo ottobre al 15 novembre ed in marzo in grossi branchi {L. T. F. G. Gi. Fo.). Fringilla Montifringilia, Peppola. Frequente di passo dal 25 ottobre al 10 novembre ed in marzo {L. T.)\ a bran- chi od isolate in novembre e dicembre, nel dicembre 1886 vi fu un passo straordinariamente abbondante {F.)\ frequente {G. Fo.). Italo (con vari collaboratori, T.), nel distretto di Fucccchlo; Fucini dot- tor Davide (F.), nel distretto di Vinci, Empoli; Gargiolii Up^olino De- siderio (G,), in quello di Fiesole; Ginori-Lisci marchese Carlo (Gi.), in quello di Doccia, Sesto; Paolucci marchesa Marianna (P.), in quelli di Reijfjello e di Novoli; Fontobuoni cav. Angiolo {Fa.), iu quelli di Signa e iScslo. Ho indicato qui con iniziali od abbreviature la parte che spetta a ciascuno, e per completare l'elenco ho aggiunto alcuno specie non annotate dagli osservatori suddetti e che mi constano esser stato preso in provincia; questo mio contributo non ^ sognato con ini/.iali. — 303 — Montifringilla nivalis. Conservo un maschio ucciso a Marradi nel febbraio 1874, Petronia Stulta, Passera lagia. Ora più ora meno frequente, passa alla fine di settembre e primi d'ottobre ed in febbraio e marzo {L. T.)] scarsa vedesi anche in no- vembre e dicembre (F.); frequente e anche sedentaria {G. Fo.); vedesi specialmente in ottobre (Fo.). Passer montanus, Passera strega (Fucecchio) Passera minuta, Passera mattugia (Empoli). Frequentissima, sedentaria e di passo specialmente in settembre {L. T. F. G. Gì. Fo.). Passer italise, Passera grossaia (Fucecchio, Empoli) Passera di tetto 0 reale (Fiesole). Abbondante e sedentaria , anco di passo in settembre (L. T. F. G. Gi. Fo.). Coccothraustes vulgaris, Frusone. Frequente di passo in set- tembre, ottobre e marzo, qualcuno nidifica (L. T.); in autunno gli ultimi passano in novembre, viaggia a branchi (F.); comune, qualche volta ne ho presi in estate ed ha nidificato nel distretto ((?.); frequente di passo (Gì. Fo.). Ligurinus Chioris, Carenzolo, Verdone, Calenzuolo (Fiesole). Frequentissimo , sedentario e di passo in settembre ed ottobre, in marzo ed aprile (Z. T. F. G. Gi. Fo.). Chioroptila Citrinella. Un individuo di questa specie, creduto un ibrido, venne preso il 15 ottobre 1886 colla pro- dina , è perfettamente descritto dal dott. Lenzi, Chrysomltrls Spinus, Lucherino. Di scarso passaggio nella se- conda metà di marzo ed in ottobre, era nel passato assai più frequente {L. T. F.)\ frequente, ma non ogni anno, una volta ne presi due in estate {G.)\ frequente di passo {Gi.)\ scarso (Fo.). Carduelis elegans, Cardellino, Calderino, Cajjorosso (Fiesole). Sedentario e frequente, di passo in ottobre ed in marzo- aprile (L. T. F. G.); si distingue una razza più grossa detta « lombarda » (G.)] nidificante e frequente di passo (Gi. Fo.). Serinus horìulanus , 'SverzeUino, Raperino. Scarso, passa in agosto e settembre (L. T. F.) ; nidificante da circa 50 — ?y(U — anni (F.); frequente e sedentario (G.); scarso, nidi- ficante e di passo (Gì.); passa anco in ottobre e mar- zo (Fo.). Serinus Canarius. Un maschio preso al Galluzzo il 15 ot- tobre 1883. Cannabina Lìnoìa., Montanello. Frequente al poggio, di passo in settembre-ottobre e marzo -aprile (L. T.)] vedonsi branchi anche in novembre e dicembre (2^.); comune e sedentario (6r.)j scarso di passo {Gi. Fo.). /Egiothus rufescens, Organetto. Accidentale ((?.); ne conservo due, entrambi colti in ottobre. Carpodacus erythrinus, Verdone bastardo. Non tanto raro nell'autunno, ne conservo quattro: Firenze, agosto 1840; Mugello, 25 settembre 1882; Empoli, settem- bre 1884 e Campi-Bisenzio, ottobre 1885. Pyrrhuia europaea, Fringuello marino, Zufolotto (Fiesole), Be- cotto (Signa). Scarso di passo irregolare in ottobre-no- vembre (L. T. G. Fo.). Loxia Curvirostra, Crociere. Di comparsa irregolare in estate ed autunno (T.); accidentale, avrebbe anche nidificato nel distretto (G.); scarso in ottobre-novembre (Fo.). Miliaria Projer, ScMattaione (Fucecchio), Braviere (Empoli, Fiesole), Sbraviere (Sesto). Sedentario e frequente al piano, passa in ottobre e marzo (Z. T.); sedentario, ma poco frequente (F.); comune (G. Gi. Fo.). Emberiza Citrinella, Zigolo giallo. Frequente nella seconda metà di novembre ed in marzo (L. 2'); anche in di- cembre {F.)\ comune ((?.); di passo solo {Gi)\ comune {Fo.)] forse sedentario ai monti. Emberiza Cirlus, Zigolo nero. Frequente, di passo in ottobre- novembre e marzo-aprile; anche nidificante {L. T.); anche in dicembre si vede (F.)] comune e sedentario (G.); frequente di passo (Gi.); comune (Fo.). Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo, scarso, di passo in maggio, luglio ed agosto-settembre (T. F.)\ frequente, si distingue una razza piccolo detta « scopina » {G.)\ comuni- in estate (^/Z, Fo.) — 365 — Emberiza Cia, Zlfjolo mucìatto o mugiatto. Scarso (T.)] pochi passano in novembre e dicembre (F.); abbondante (G.); di passo (Gì.); comune (Fo). Emberiza leucocephala. Non tanto raro nell'autunno e nel- l'inverno, nella Collezione italiana ne conservo 5 presi a Marradi, febbraio 1874; Prato, novembre 1868; Fi- renze, 20 ottobre 1881, Impruneta, 12 novembre 1882. Emberiza Schoeniclus, MìrjUarim. Frequente al piano in mar- zo, ottobre e novembre (T*.); accidentale {G.). Emberiza pyrrhuio'ides, Passera dì j^cidide. Non frequente. Calcarius nivalis. Accidentale (T.); ne ebbi diversi da San Cresci e da Marradi tra il novembre ed il febbraio. Calcarius lapponicus. Accidentale (G.); uno preso a Pistoia in novembre 1875, ed uno colto presso Firenze 11 ot- tobre 1881. Melanocorypha Calandra, Calandra. Scarsa al piano (T.). Calandrella brachydactyla. Accidentale ((?.); scarso in pri- mavera e settembre (Fo.). Alauda arborea, Bonkola, LodoUna. Frequentissima al pog- gio, di passo in marzo, settembre ed ottobre (L. T.); scarsa {F.) ; comune e sedentaria, scarsa al passo in primavera (15 marzo-10 aprile), abbondante in autunno (1 ottobre-10 novembre) (G.): comune (Fo.). Alauda arvensis, Lodala vera, Panterana, Pantiera (Fiesole). Frequentissima, anche nidificante, ma specialmente di passo in branchi enormi dal 20 ottobre al lo no- vembre (L. T.); sedentaria (F.); comune e sedentaria, abbondante al passo 15 maggio-10 aprile, e 15 otto- bre-20 novembre (G.): comune (G. Fo.). Caler ita cristata, Cappellaccia^ Lodala cmffa^ Lodola cappel- laccia (Empoli). Sedentaria e frequente , erratica in set- tembre (Z. r. F. G, Gì. Fo.). Agrodroma campestris, Corriere (Fiesole), Ciurlodi (Sesto fio- rentino), Sarlodi (Signa). Scarso al piano in settembre (G.); poco frequente, irregolare (Fo.). Corydalla Richardi.^ Nella Collezione italiana sono due indi- vidui colti nei pressi di Firenze nel- 1830 e nel 1843. Anthiis pratensis, P/^^^o^mo , P^joZ^. Frequentissima di passo in settembre, ottobre e marzo (L. 2\)] vedesi a bran- chi in novembre e dicembre (F.)] frequente (G. Gì. Fo.). Anthiis cervinus, Pispola. Scarsa (G.); passa in aprile-mag- gio e ottobre -novembre, ne conservo 6 colti in pro- vincia. Anthus trivialjs, Prispolone. Frequentissimo di passo in ago- sto-settembre e primi d'ottobre e marzo (L. 7".); viag- gia a branchetti {F.) ; comune {G. Gi. Fo.). Anthus Spipoletta, Fossacchìa (Fucecchio, Fiesole), Fossaccio Frequente al piano (T.); scarso invernale {G. Fo.). Budytes f lavus , Catti. Frequente di passo in maggio e meno in agosto (2'.); comune in aprile e tutto maggio (Fo.). Budytes Cinereocapillus, Strisdaìola. Frequente di passo in maggio e meno in agosto (7".); comune in aprile e maggio (Fo.). Budytes borealis. Non rara in primavera (Fo.) ; ogni anno vedo dei maschi adulti colti nel Fiorentino in aprile- maggio. Budytes melanocephalus. Ho un maschio colto a Sesto fioren- tino r 11 maggio 1877. Budytes campestris. Ebbi un maschio il 9 settembre 1885 da San Piero a Ponte (Firenze). Motacilla alba, Ballerina, Cuccù strettola , Batticoda bigia o di tetto (Fiesole). Sedentaria ma non comune, di passo in ottobre e marzo-aprile {T.)\ comune, passo scarso 15 marzo-10 aprile e abbondante 8 ottobre- 15 no- vembre {G.)\ scarsa al piano {Gi.)] comune {Fo.). Calobates melanope, Cutrettola, Cuccust rettola, Batticoda gialla o di fosso (Fiesole). Scarsa, sedentaria ai colli, di passo in ottobre e marzo (T.); frequente (G.); scarsa (Gi.); non rara {Fo.). Saxicola Oenanthe, Culbianco, (Jodibianco, Massaiola (Fiesole). Estivo, frequente, di passo in marzo, aprile, agosto o settembre {L. T. F. G. Gi. Fo.). Saxicola albicollis. Monachella. Scarsa, di doppio passo, ho un maschio colto a Pistoia nel gennaio 1875 (V. Avi- — 3fi7 — fauna Italica pag. 87); ed un altro ucciso a Prato nel- l'aprile 1883. Saxicola Stapazina, Monachella a gola nera. Assa,i rara in pri- mavera. Saxicola melanoleuca, IShnachella a collo nero. Ne ho due presi a Prato nell'aprile 1883 e 1886. Wlonticola saxatilis, Codirossone. Scarso (Z".); vedonsi di passo in aprile e di ripasso dal principio di settembre ai primi d'ottobre, isolati {F.)] estivo, frequente, nidifi- cante al monte {G. Gi.); scarso {Fo.). f^onXìCOla. CySLnus, Passera solitaria. Scarsa, ma sedentaria ai monti (T. G. Gi. Fo.). Merlila nigra, Merlo. Frequente e sedentario, di passo in ot- tobre e novembre (L. T. F. G. Gì. Fo.). Wlerula torquata, Merlo con collare. Non tanto raro dall'otto- bre al marzo , ne conservo parecchi presi in Mugello. Tiirdus pilaris, Cesena. Scarsa al piano in novembre {L. T.); frequente al monte (G.)', scarsa (Gì.); comune (Fo.). Turdus iliacus, Sassella , Tordo sassella, Tordo piccolo (Fie- sole). Frequente in collina in ottobre, novembre, di- cembre e marzo {L. T. G. Gi. Fo.). Turdus musicus, Tordo, Tordo bottaccio, Tordo grosso (Fie- sole). Frequentissimo in poggio , passa dal 10-30 otto- bre e primi novembre ed in febbraio e marzo (L. T.)\ scarso {F.)\ frequente {G. Gi. Fo.). Turdus viscivorus, Tordela. Frequente, sedentaria e di passo in ottobre e marzo [L. T.)\ assai diminuita {F.)] co- mune {G. Gi. Fo.). Aédon Luscinia, Rusignolo. Estivo e frequente da aprile ad ottobre {L. T. F. G. Gi. Fo.). Erithacus Rubecula, Pittirosso, Pettirosso. Frequente, qual- cuno nidifica in collina , passa in ottobre e marzo (L. T. G. Gi. Fo.). Cyanecula Wolfi, Pett' azzurro. Accidentale (X.); scarso in aprile nel pian di Sesto si crede che questo sia un abito primaverile del Codirosso {Fo.). Ruticilla Phoenicurus, Codirosso, Codirossino (Fiesole). Fre- — 308 — quelite, specialmente di passo in ottobre, qualcuno ni- difica al poggio (L. T.)] vedonsi anche dalla metà di agosto e in settembre, viaggia isolato (F.); comune {G. Gì Fo.); giungono in marzo-aprile (Fo.). Ruticilla titys, Codirosso spazzacamino. Non raro e certa- mente sedentario sui monti della provincia; ne ho avuti e veduti molti e non comprendo come questa specie sia sfuggita ai diversi osservatori. Pratincola Rubicela, Saltampalo, SaUanvette, Scrocchiìio, Prete (Empoli), Salim^unta, Saltanseccio (Fiesole). Frequente e sedentario (L. T. F. G. Gi. Fo.). Pratincola Rubetra, ^Sc/i» i'acci^o (Fucecchio), Salimpunta di pog- gio (Fiesole). Scarso al piano {T.)\ scarso al monte {G.)\ giunge in marzo e riparte in settembre {Fo.). Sylvia orphsea, Bigione. Frequente, estivo {T. G. Gi.). Sylvia cinerea, Sterpazzola., JScojyeragnola , Beccafico (Fiesole). Estiva e frequente (L. 7\ G. Gi. Fo.). Sylvia Curruca, Bigione piccolo (Fiesole). Scarsa, ma nidi- ficante, estiva {G.). Sylvia subalpina, Beccajichino , Beccafico piccolo (Fiesole). Scarsa, ma sedentaria (T.); frequente (G.). Monachus Atricapillus, Capinera. Sedentaria e frequente, di passo in marzo-aprile ed ottobre {L. T. G. Gi. Fo.). Monachus liortensis, Beccafico, Beccafico reale (Fiesole). Fre- quente, nidificante, di passo in aprile, agosto e set- tembre (L. T. F. G. Fo.). Pyrophthalma melanocephala, Occhiorosso. Frequente, passa in ottobre {L. T.). Mellzophilus undatus, Magnanina. Non rara o sedentaria (Fo.). Phylloscopus sibilator, Luì verde. Scarso, di doppio passo {T.): frequente, estivo e nidificante (G.); comune {Fo.). Phylloscopus Trochilus, Lia giallo. Scarso, di doppio passo e nidificante ai monti {T.)\ frequente {G-. Fo.). Phylloscopus Bonelliì, Lui bianco. Earo, di doppio passo (T.); frequente, estivo e nidificante {G.), Phylloscopus rufus. Luì. Invernale e nidificante {T.)\ fre- (piente (''/.). — 300 — Hypolais icterina, Beccafico giallo. Estivo, frequente {G.). Hypolais polyglotta, Beccafico giallo. Estivo, frequente {G. Fo.). Acrocephalus streperus, Cannaìola piccola^ Sparacannelle (Fu- cecchio), Beccafico di paclule (Sesto). Estiva al piano (T.), scarsa (Fo.). Acrocephalus arundinaceus, Camiaiola grossa, Cannar eccione. Frequente ed estivo al piano (T.); scarso (Fo.). Calamodus schcenobaenus, Forapaglie. Accidentale (G.); scarso, estivo (Fo.). Calamodus aquaticus, Forapaglie. Scarso ed estivo, l'ebbi da Sesto fiorentino nell'agosto 1882. Lusciniola melanopogon. Scarso e localizzato, ma sedentario. Locustella naevia. L' ebbi una sola volta , da Fiesole , il 10 settembre 1883. Cettia QeWW , Ritsignolo dipadule. Scarso, estivo (Fo.). Cisticola cursitans, Beccamoschino. Raro (Fo.)] ma sedentario. Troglodytes parvulus, Re di macchia, Scricciolo, Foramacchie (Fiesole). Frequente in poggio , specialmente in novem- bre e marzo (L. T. G.); sedentario (Gi.); comune (Fo.). Cinclus aquaticus, Merlo acquaiolo. Scarso (Fo.); non raro e sedentario ai monti. Accenlor collaris, Sordone. Sedentario ai monti, cosi nel- l'Appennino pistoiese, scende col freddo al piano. Accentor modularis, Passerina stijyaiola (Fucecchio), Passera scoparina, stipaiola 0 sepaiola (Fiesole). Frequente al poggio in ottobre , novembre e marzo (L. T. G. Fo.). Regulus cristatus, Fiorrancino, F ior arane ino , Arancino (Fie- sole). Frequente in ottobre (T. G. Fo.)] sedentario. Regulus ignicapillus, Fiorrancino, Fiorarancino, Arancino (Fie- sole). Frequente in ottobre (L. T. G. Fo.)] sedentario. >EgÌthalus pendulinus, Codoncino, Fiaschetta (Fucecchio). Scar- so da aprile ad ottobre; nidifica (T.). Acredula Irbyi , Codihugno (Fucecchio), Codibugnolo (Fiesole). Frequente e sedentario al poggio (L.)] scarso, di com- parsa irregolare in autunno (G. Gi. Fo.). Acredula rosea, Codona. Accidentale, ne conservo una presa a Dicomano il 22 settembre 1881 (Avifi. Ital. pag. 162). •24 — 370 — Parus major, (^ ■incera (Fncecchio, Empoli), Cincia grossa (Fie- sole). Frequente e sedentaria {L. T. F. G. Gi. Fo.). Parus ater, Cincia inora. Scarsa, ma sedentaria ai monti. Cyanistes caeruleus, Cincia turchina (Fiesole). Scarsa ma se- dentaria (G.). Poecile palustri?, C/nciaòi^m (Fiesole). Frequente ((?.); scarsa {Fo.); sedentaria. Sitta csesia, JHccìdotto. Scarso {T.)\ frequente (Fo.): seden- tario. Certhìa brachydactyla, Rampichino ., Picchio rampichino (Fie- sole). Scarso al piano, ma sedentario (T. G. Fo.). Tichodroma muraria. Muraiolo. Non comune, ma sedentario, r ho veduto prendere persino in Firenze (Avi/. Ital. pag. 1G8). Oriolus Galbuia, Rigogolo. Poco frequente da aprile ad otto- bre, nidifica specialmente in collina {L. T.)\ parte o ripassa in agosto e settembre {F.)] frequente {G. Gi. Fo.). Ampelis Garrulus. Accidentale, ne conservo uno preso a Marradi nel febbraio 1873 {Avif. Ital. pag. 170). Lanius Excubitor, Averlia gazzerina (Fucecchio). Scarsa {L. Fo.)] invernale, si vede da ottobre a gennaio. Lanius minor, Averlia bianca (Fucecchio), Velia gazzina (Fie- sole), Velia cenerina. Scarsa da aprile a settembre, ni- difica al poggio (L. T.)\ frequente, passa 25 aprile- 15 maggio e 15 agosto-15 settembre {G.)\ scarsa in estate {fri.) ; non rara {Fo.). Lanius Collurio, ^yerZia rossa (Fucecchio), Velia coìnane (Fie- sole). Frequente da aprile a settembre ovunque (L. T.); passa abbondante 25 aprile-15 maggio e 15 ago- sto-15 settembre {G.)] comune in estate {Gi. Fo.). Lanius auriculatus, Capirossa (Fucecchio), Velia capirossa (Fiesole). Scarsa al piano (T.); estiva, ma poco comune, passa dal 25 aprile-15 maggio e 15 agosto-15 settem- bre {G.)] scarsa {Fo.). Butalis Grisola, Beccamosche (Fiesole). Estivo e frequente (//.i; scarso {Fo.). Muscicapa collaris. Balia. Kara; il 23 agosto 1888 il signor — 371 — Gargiolli mi portava pel Museo un esemplare assai interessante di questa specie, colto quella mattina alla sua tesa a Fiesole. Dalle dimensioni dei testicoli era un maschio adulto, eppure sulla testa e sul dorso il nero era rimpiazzato da un cenerino scuro e non v'ha traccia del bianco sulla fronte, sulla nuca e sul die-- tro del collo il collare caratteristico appare però net- tamente segnato dal color cenerino molto più . chiaro. Dubito che questo sia un abito autunnale dell'adulto, che sarebbe assunto anche dalla specie seguente e che somiglia assai a quello del giovane e della femmina. Muscicapa Atricapilla, Balia. Accidentale ((r.); scarsa in aprile {Fo.):, io però ne ho veduto più volte in aprile sugli alberi del Viale dei Colli , Firenze. Hirundo rustica, Rondine vera. Comune assai, estiva, i primi giungono alla metà di marzo, gli ultimi partono in ottobre ; predilige il piano (Z. T.) ; frequente {G. Gi. Fo.). Hirundo rufula, Rondine forestiera. Accidentale, ne uccisi una che donai alla Collezione italiana {Fo.)] il 25 marzo 1877 ne vidi volare una sull'Arno in Firenze {Avif. Ital. pag. 185). Chelidon urbica, Balestruccio. Assai frequente, i primi giun- gono qualche giorno dopo la Rondine; si vede ovun- que {L. T.)] passo 30 marzo-15 aprile e 1-settembre- 15 ottobre {G. Fo.). Chelidon cashmiriensis. Accidentale, uno colto presso Firenze il 13 ottobre 1885 {Avif. Ital. pag. 187). Clivicola riparla. Topino, Bigino (Fucecchio), Occhi di Pidce (Sesto). Meno frequente del Balestruccio, nidificante al piano {L. T.); piuttosto scarso (Fo.). Cypselus Apus, Rondone. Frequente, giunge il 10 aprile, parte in luglio (L. T. G. Fo.). Cypselus Melba, Rondone bianco. Scarso {Fo.). Caprimulgus europaeus, Nottola, Stiaccione, Ingoiavento (Fie- sole), Nottolaccio (Doccia, Sesto). Scarso, estivo e ni- dificante (T.); frequente ai monti ((?.); scarso {Gi.)\ co- mune ai monti {Fo.). — 372 — Ficus major, Picchio rosso. Scarso (G.); al monte (Fo.); se- dentario. Ficus medius, Picchio mezzano. Scarso assai, ne conservo uno ucciso a Prato il 20 gennaio 187G. Ficus minor. Picchio minore. Non comune e specialmente in- vernale. Gecìnus viridis, Picchio verde ^ Picchio gallinaccio. Scarso, ma sedentario {T. G.); comune (Fo.). lynx Torquilla, Torgìcollo (Fucecchio), Torcicollo (Fiesole). Piuttosto scarso, ma sedentario {L. T.)\ frequente {G. Fo.)] di passo in marzo, settembre-ottobre {Fo.). Cuculus canorus. Cuculo^ Cuculio (Empoli), Cucco (Fiesole). Scarso, giunge in magg. {L. T.); i primi si vedono alla metà di aprile in coppie, e così partono in sett. diretti al S. (F.); comune ai monti ((t.); scarso {Gi.); comune (Fo.). Coccystes glandarius. Accidentale (Fo.); ebbi per la Colle- zione italiana una femmina giovane uccisa a Poggio a Calano (Firenze) il 25 marzo 1888. Alcedo Ispida, Piomhino, Uccel Santa Maria, Beccapesci (Se- sto). Scarso, ma sedentario {T. G. Gì.); comune {Fo.). Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Rara (L.); scarsa in col- lina, vedute in maggio ed ottobre {Fo.). Merops Apiaster, Grottaione. Scarso [T.); accidentale ((r.ì; scarso in primavera {Fo.)] passa anche in settembre. Upupa Epops, Bubbola. Scarsa, giunge in marzo-aprile (A. T.); frequente {G. Fa.)] partono in settembre {Fo.). Strix flammea, Barbagianni. Scarso, ma sedentario (7*. G.j; (li passo (Gì.) ; comune {Fo.). Syrnium Aluco, Allocco. Non abbondante, ma sedentario in ?\Iugello. Asio Otus, Gufo. Scarso (Fo.)] specialmente vedesi dall'ot- tobre al dicembre. Asio accipitrinus. Gufo. 'Non comune {Fo.)] vedesi più facil- mente in marzo-aprile ed ottobre-novembre, ma lia nidificato presso Firenze {Avif. Ital. pag. 225). Athene Noctua, Ciotta. Frequente e sedentaria {L. T. a. Gì. Fo.). — 373 — Scops Giù, Assiolo, Chiù (Fiesole). Scarso, estivo (T.); fre- quente , passa dal 25 marzo al 15 aprile e dal 15 ago- sto al 15 settembre (G.) ; comune (Gì. Fo.). Qualcuno rimane l'inverno {Avif. Ital. pag. 229). Bubo maximus, Gufo reale. Raro ai monti {Fo.). Circus aeruginosus, Falco di padule. Comune (Z*.); scarso (i^o.); sedentario. Clrcus cyaneus, Alhanella. Accidentale {L.)\ avuta in gen- naio, marzo, aprile ed ottobre, non è tanto rara. Circus Swainsoni, Falco Manco (Fucecchio). Rara (7'.): avuta più volte in marzo, aprile e novembre. Circus cineraceus. Accidentale in primavera. Pandion Haliaètus, Falco pescatore. Scarso (i^o.); ne conservo tre presi in provincia nel marzo e nell'aprile. Circaétus gallicus, Biancone. Scarso, ma non raro; ebbi una grossa femmina uccisa ad Empoli il 15 marzo 1888. Haliaètus Albiciila , Aquila di mare. Un individuo fu ucciso anni sono a Poggio a Calano, Firenze {Ma- gnelli). Aquila pomarina. Accidentale {Avif. Itcd. pag. 239). Aquila clanga, i^ccidentale, ne conservo una presa ad Em- poli nell'anno 1868. Buteo vulgaris, Poiana, Foiana (Sesto). Scarsa {L. T. Gi.)] comune {Fo.)\ sedentaria. Pernis apivorus, Falco cappone. Di scarso passaggio in otto- bre (i.); più in settembre. Milvus Ictinus, Nibbio. Non raro {Fo.). Miivus migrans, Xibbio nero. Accidentale, ne conservo uno ucciso a Poggio a Calano (Firenze) nell'anno 1856. Falco Peregrinus, Falcone. Raro, ne conservo uno ucciso presso Firenze il 21 luglio 1841; ed un altro preso ad Erbaia (Mugello) il 20 settembre 1883; ed un terzo colto a Marcialla (Val di Pesa) nel luglio 1875. Hypotriorchis Subbuteo, Lodolaio. Scarso {T.); in settembre e ottobre {G.); non raro {Fo.). Cerchneis Tinnunculus , Falchetto da uccelli. Frequente e se- dentario {G. Fo.). — 374 — Cerchneis vespertinus, Griìlaio. Non raro, ma irregolare nello comparse iu aprile-maggio. Astur palumbarius, Astore. B.^vo (71); vedonsi specialmente i giovani in ottobre e novembre. Accipiter Nisus, Sparviere^ Falco cenerino (Fiesole). Scarso (T.); frequente e sedentario {G. Fo.). Gyps fulvus, Grifone. Accidentale, uno fu preso molti anni fa presso Firenze (Avif. Ital. pag. 266). Pelecanus Onocrotalus, Pellicano. Accidentale, ne conservo uno preso ad Empoli nel giugno 1836 (Avif. Ital. p. 269). Phalacrocorax Garbo. Accidentale (Z,.). Ardea cinerea, ^car^a cenerina. Frequente in marzo ed apri- le (L. T. Fo.). Ardea purpurea, Ranocchiaia. Scarso (?'.); non raro in aprile e maggio {Fo.)] di passo più scarso in settembre-ot- tobre. Egretta alba, Grand' Airone d' Italia (Sesto). Rara assai (Fo.); ne ebbi una da Sesto fiorentino il 15 novembre 1878. Egretta Garzetta, Arìotto (Fucecchio). Non comune in mag- gio [T.). Ardeoia ralloides, Scarza col ciuffo (Sesto). Non rara di passo nell'aprile-maggio (Fo.)\ di scarso passo anche in set- tembre. Ardetta minuta, Cinciguatto (Fucecchio). Estivo, frequente e nidificante (T.); arriva in aprile e maggio (Fo.); parte in agosto-settembre. Botaurus Stellaris, Scarza cappona (Fucecchio). Frequente in marzo, aprile, ottobre e novembre (/,. 7'.); scarso al piano {Fo.)\ avuto anche in dicembre. Nyctlcorax griseus, Nonna col ciuffo, Pavoni africani (^stoi. Comune di passo in aprile-maggio (Fo.). Ciconia alba. Cicogna. Scarsa di maggio o giugno (Fo.). Cìconia nigra, Cicogna nera. Accidentale, ne furono vedute quattro nel 1880 (L.); scarsa (Fo.). Platalea Leucorodia. Una venne uccisa nel 1881 {L). Plegadis Falcinellus, Mignattone (Fucecchio). Scarso, ma ogni anno si vede iu aprile-maggio e settembre (7*.); molto ~ 375 — più raro in autunno, ne ebbi un giovane da Campi- Bisenzio il 1° ottobre 1881. Cygnus musicus, Cigno selvatico. Scarso d'inverno {T.)\ ra- ramente si vedono {Fo.). Cygnus Bewicki. Una femmina giovane di questa rara spe- cie venne uccisa nel padule di Fucecchio il 23 marzo 1888, dal signor Luigi Ancuri, il quale ne fece gene- roso dono alla Collezione centrale dei Vertebrati ita- liani nel E. Museo di Firenze. Bernicla ruficollis. Accidentale {Avif. Ital. pag. 298). Anser cinereus, Oca selvatica. Scarsa in novembre e marzo {L. T.)] non tanto rara (Fo.). Anser segetum, Oca selvatica. Passa in novembre, marzo ed aprile {L. T.); non se ne vedono più (F.); non rara (Fo.}. Anas Boscas, Germano. Frequente, di passo in agosto-set- tembre e febbraio-marzo; alcuni svernano, alcuni ni- dificano (L. T.); comune ai due passi (Fo.). Chaulelasmus Streperus, Marigìano (Fucecchio), Canapiglia. Scarsa in febbraio e marzo (Z".); rara {Fo.). Spatula clypeata, Mestolone. Frequente in settembre, novem- bre e marzo {L. T. Fo.). Datila acuta, Codone. Frequente in settembre-novembre e febbraio -marzo {L. T. Fo.). Mareca Penelope, Fischione. Frequente in settembre-novem- bre e febbraio-marzo {L. T. Fo.). Nettion Crecca, BozzoUtto (Fucecchio), Alzavola, Germanello. Comune di passo in settembre-novembre e febbraio- marzo; qualcuna nidifica {L. T. Fo.). Querquedula Circia, Marzolo, Granaiolo (Fucecchio), Marzaio- la, Carrucola (Sesto). Frequentissima nel febbraio-mar- zo-aprile, più scarsa in settembre (L. T, Fo.); avrebbe anche nidificato nel Fassino (Fo.). Fuligula rutina , Germano turco. Poco frequente in novem- bre (L. T.)] scarso (Fo.). Fulix terina, Morettone (Fucecchio), Morigiana (Sesto). Fre- quente in novembre e febbraio-marzo (L. 2V); comu- ne (Fo.). — 37G — Fulix Marita, Moretta nera. Poco frequente in uovembre (A. 7-0.). Fulix Fuiigula, Moretta turca. Frequente assai in febbraio- marzo (Z. 2\ Fo.). Fulix Nyroca, Moretta tahaccata. Frequente in novembre, feb- braio-marzo (L. T. Fo.). Bucephala Clangula, Quattr'occhi. Scarsi gli adulti frequenti i giovani in novembre e dicembre. Harelda glacialis. Moretta codona. Accidentale in novembre (T.); conservo un giovane ucciso presso Prato {Avìf. Ital. pag. 319). Mergus Merganser. Accidentale, ne conservo uno ucciso a Borgo San Lorenzo il 28 dicembre 1878 {Avif. Ital. ■ pag. 325). Mergus Serrator, Seghettone. Scarso (Z.); invernale. Mergellus Albellus, Pe^cma. Frequente in febbraio-marzo (T.); scarsa {Fo.). Coluriìba Palumbus, Colombaccio. Frequente al passo nella se- conda quindicina di ottobre e primi di novembre ed in marzo (L. T.)\ scarso {G.)] comune {Fo). Columba Oenas, Colombella. Frequente di passo in ottobre, novembre e marzo {L. T. Fo.). Turtur tenera. Tortola, Tortora^ Tortora selvatica. Frequente da aprile e settembre {L. T. G. Fo.). Starna Perdix, Starna. Accidentale in poggio {L); piuttosto frequente ai monti (ZI); sedentaria {F.)-, frequente e sedentaria {G.); si distingue in « bottaccia » e « sco- pina, » in novembre alcune viaggiano {Fo.). Coturnix communis. Quaglia. Comune, giunge in marzo-apri- le-maggio e nidifica, qualcuna rimane l'inverno (Z. T.); partono o rijiassano isolate dalla metà di agosto a tutto settembre, quelle che non covarono nel distretto si fermano poco {F.); frequente {G. Fa.). Rallus aquatìcus, Porciglione (Fuceccliio). Comune di passo in marzo-aprile e settembre-novembre, ma anche se- dentaria (Z. 7\y, scarsa {Fo.). Ortygomstra Porzana, Teccola (Fucecchio). Comune di passo — 377 — in marzo-aprile o settembre, anche nidificante (Z. T.)\ frequente iFo.). Ortygometra Bailloni, Schiribilla (Fucecchio), Monaclidla. Fre- quente, giunge in marzo-aprile, nidifica e parte in settembre (L. T.)] comune {Fo.). Ortygometra parva, Schiribilla, Monachella, Puttanella (Sesto). Frequente, giunge in aprile, nidifica e parte o ripassa in settembre (L. T.); non comune (Fo.). Crex pratensis, Be quaglio. Scarso al piano, di doppio passo (T. Fo.). Gallinula chìoropus , Fiumalbo, Gallinella, Sciabica. Frequente di passo in marzo-aprile e settembre, anche sedenta- ria (L. T.). scarsa {Fo.). Porphyrio cseruleus. Pollo sultano. Accidentale in primave- ra (Fo.). Fulica atra. Folaga. Frequente, sedentaria e di passo in settembre-novembre e marzo {L. T.); non comu- ne (Fo.). Grus communis, (r^-ue (Fucecchio). Scarsa (T. Fo.); una volta si vedevano spesso specialmente nel marzo (Fo.)] ne conservo una colta a Prato il 6 dicembre 1879. Otis Tarda, Otarda. Accidentale, ne conservo un maschio adulto preso vicino a Firenze nell'inverno 1830 (Savi, Ornitologia Toscana, III, pag. 231). Otis Tetrax, Gallina prataìola. Accidentale (T.). (Edicnemus SCOlopax, Martinellone (Fucecchio), Regino (Sesto). Scarso (T.); poco frequente, giunge in aprile e parte in settembre-ottobre; nidifica in Chianti {Fo.). Cursorius gallicus. Accidentale in j^rimavera {Fo.). Charadrius Pluvialis, Martinello. Frequente di passaggio spe- cialmente nel marzo {L. T. Fo.). Eudromias Morinellus, Piviere tortoUno, CapoccUno (Sesto). Scarso di passo {T.); divenuto di comparsa irregolare, anni fa ne incontrai sui monti di Stamiano sopra Va- glia {Fo.); lo ebbi in marzo ed in settembre. /Egìalitis cantiana, Corriere. Non comune {Fo.); avuto in marzo, aprile e maggio. — B78 - /Egialitis curonica, Corriere piccolo. Comune, estivo e nidi- ficante ( Fo.). /Egialitis Hiaticula, Corriere. Non comune {Fo.)-^ avuto in marzo. Vanellus Capella, Miciola (Fncecchio), Pavoncella. Frequente di passo in marzo ed aprile (L. T. Fo.); sverna in pro- vincia, giungendo in ottobre-novembre. Héematopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Scarsa, ne uccisi una presso Firenze nel marzo 1873 {Fo.); avuta l'il apri- le 1886 dal pian di Sesto fiorentino. Recurvirostra Avocetta, Lesina. Accidentale (T.); avuta da Campi-Bisanzio il 26 marzo 1883. Himantopus candidus, Cavalier d' Italia. Scarso in aprile {L. Fo.); avuto anche nel m.a.xzo. Phalaropus fuiicarius. Accidentale, ne conservo uno ucciso a Borgo San Lorenzo nell' agosto 1870 {Avif. Ital. pag. 381). Pelidna maritima. Accidentale, ne ebbi uno da San Donnino, ucciso il 10 novembre 1883 (Avif. Ital. pag. 384). Pelidna subarquata, Piovanello. Frequente in aprile e mag- gio (T. Fa.); avuto anche in settembre e ottobre. Pelidna alpina, Piovanello inccolo. Abbastanza frequente in aprile e maggio {T. Fo.); avuta pure in marzo e no- vembre. Actodromas minuta, Cocchiume (Fucecchio), Gambecchio. Fre- (juente in maggio (T. Fo.); avuto anche in settembre. Machetes Pugnax, Gambetta. Comune di passo in marzo, aprile G maggio (7'. Fo.) ; avuta pure in settembre. Tringoìdes Hypoleucus, Tirott-TiroU(FviQ,ecc\^o), Pirullino.Se- sto). Comuue assai (T. Fo.); nidificante (Fo.). Totanus Ochropus, PirulUno (Sesto). Comune e forse nidi- ficante (Fo.); avuto specialmente in marzo-aprile e set- tembre. Totanus Glareola, PirulUno CSesto). Comune e forse nidi- ficante {Fo.}; avuto in aprile, marzo e luglio. Totanus stagnatilis, Gambettone {^esto). Non raro in prima- vera {Fa.); avuto in marzo ed aprile. — 379 — Totanus Calidris, Pettegola. '^on rara, forse anche invernale, la ebbi in aprile e novembre. Totanus fuscus, Gamhettone.ì^Qnxoxo in marzo , aprile, mag- gio e settembre. Totanus nebularius. Pantana, ^on rara in aprile-maggio. Limosa melanura, P<^S', signifi- cano : abhondanfe e scarso. — 382 — Lanius minor. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 maggio. S. Estate, dal lo agosto al 15 settembre. Chelidon urbica. A. Primavera, dal 30 marzo al 15 aprile. A. Estate e Autunno, dal 1° settembre al 15 ot- tobre. Molaci Ila alba. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Estate e Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Scoiopax Riisticula. A. Primavera, dal 15 al 30 marzo. A. Autunno , dal 25 ottobre al 20 novembre. Hypolais icterina. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. IVIonachus hortensis. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Sylvia Curruca. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. S. Esta- te, dal 15 agosto al 20 settembre. Sylvia orphaea. A. Primavera, dal 15 al 30 aprijle. A. Esta- te, dal 15 agosto al 20 settembre. Upupa Epops. A. Primavera, dal 1° al 15 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Agrodroma campestrìs. S. Primavera, dal 10 al 25 aprilo. S. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Ligurinus Chloris. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dall' 8 ottobre all' 8 novembre. Monachus Atricapillus. A. Inverno, dal 20 febbraio al 20 mar- zo. S. Autunno, dal 25 settembre al 15 ottobre. Carduelis elegans. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Turdus pilaris. A. Inverno, dal 20 gennaio al 20 febbraio. S. Autunno, dal 25 ottobre al 20 novembre. Poecile palustris. S. Inverno, dal 20 febbraio al 20 marzo. A. Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre. Parus major. A. Inverno, dal 20 febbraio al 20 marzo. A. Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre. Cyanistes caeruleus. S. Inverno, dal 20 febbraio al 20 mar- zo. S. Autunno, dal 10 ottobre al 10 novembre. Pyrrhuia europaea. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. S. Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre. — B83 — Ruticilla Phcenicurus. S. Primaverca, dal 20 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 15 settembre al 15 ottobre. Monticola saxatilis. A. Primavera, dal l*' al 20 aprile. S. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Columba Palumbus. S. Inverno, dal 1° al 20 marzo. S. Au- tunno, dal 1° al 30 ottobre. Corvus Cornix. S. Inverno, dal 1" al 20 marzo. A. Autunno, dal 15 ottobre al 10 novembre. Corvus frugilegus. S. Inverno, dal 1^ al 20 marzo. A. Au- tunno, dal 15 ottobre al 10 novembre. Cuculus canorus. A. Primavera, dal 5 al 20 aprile. S. Esta- te, dal 15 agosto al 20 settembre. Calobates melanope. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. S. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Fringilla coelebs. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Regulus ignicapillus. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Coccothraustes vulgaris. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno , dall' 8 ottobre al 15 no- vembre. Cerchneis Tinnunciilus. A. Primavera , dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno , dall' 8 ottobre al 15 novembre. Garrulus giandarius. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 15 novembre. Chrysomitris Spinus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 10 novembre. Phylloscopus Bonellii. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Phylloscopus Trochilus. S. 'Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 25 settembre al 1" novembre. Phylloscopus sibilator. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Saxlcola Oenanthe. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Merula nigra. A. Primavera , dal l*' al 30 marzo. A. Autun- no, dal 20 ottobre al 20 novembre. — 384 — Cannabina Linota. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Caprimulgus europaeus. A. Primavera, dal 1'^ al 15 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Emberiza Hortulana. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 mag- gio. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Passer Italiae. A. Autunno, dal 1" ottobre all' 8 novembre. Petronia stulta. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 1'^ ottobre all' 8 novembre. Passer montanus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 1" ottobre all' 8 novembre. Accentor modularis. S. Primavera , dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 10 ottobre al 15 novembre. Fringilla Montifringilla. S. Primavera, dal 15 al 30 marzo. A. Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre. Erithacus Rubecula. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 10 novembre. Butalis Grisola. S, Primavera, dal 15 al 30 aprile, A. Esta- te, dal 15 agosto al 20 settembre. Anthus pratensis. ^. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. Anthus cervinus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. S. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. Anthus trivialis. A. Primavera , dal 1° al 30 aprile. A. Estato ed Autunno, dal 10 agosto al 10 ottobre. Coturnix communis. A. Primavera, dal 10 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Certhia brachydactyla. S. Autunno, dal 25 settembre al 10 novembre. Serinus hortulanus. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Troglodytes parvulus. A. Primavera, dal 15 al 30 marzo. A. Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre. Oriolus Galbula. A. Primavera, dal 25 aprile al 15 maggio. S. Estato, dal 15 agosto al 15 settembre. Hirundo rustica. A. Primavera, dal 19 marzo al 15 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 30 settembre. — 385 — Cypselus Apus. A. Primavera, dal 1» al 15 aprile. A. Estate, dal 25 luglio al 15 agosto. Aèdon Luscinia. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Esta- te, dal 15 agosto al 20 settembre, Pratìncola Rubicela. A. Primavera, dal 1" al 30 marzo. A. Autunno, dal 1" al 30 ottobre. Accipiter Nisus. A. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dall' 8 ottobre all' 8 novembre. Anthus Spipoletta. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. S. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. Starna Perdix. A. Autunno dal 20 settembre al 30 ottobre. Sylvia cinerea. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Sylvia subalpina. A. Primavera, dal 15 al 30 aprile. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Pratincola Rubetra. S. Primavera, dal 15 al 30 aprile. S. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Sturnus vulgaris. A. Primavera, dal 1° marzo al 15 aprile. S. Autunno, dal V ottobre al 15 novembre. Miliaria Projer. S. Primavera , dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 15 ottobre al 15 novembre. lynx Torquilla. A. Inverno, dal 20 febbraio al 1° aprile. A. Estate dal 15 agosto al 20 settembre. Turdus viscivorus. A. Inverno, dal 20 gennaio al 20 feb- braio. A. Autunno, dall' 8 ottobre al 15 novembre. Turdus musicus. A. Inverno, dal 20 gennaio al 20 marzo. A. Autunno dal 5 ottobre al 10 novembre. Turdus iliacus. A. Inverno, dal 20 gennaio al 1"^ marzo. A. Autunno, dal 20 ottobre al 20 novembre. Turtur tenera. A. Primavera, dal 15 aprile al 5 maggio. A. Estate, dal 15 agosto al 20 settembre. Emberiza Citrinella. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 apri- le. A. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. Emberiza Cia. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. Emberiza Cirlus. S. Primavera, dal 15 marzo al 10 aprile. A. Autunno, dal 15 ottobre al 20 novembre. 25 — 38G — Galerita cristata. Da qui non fa passo. Strix flammea. Da qui non fa passo. Athene Noctua. Da qui non fa passo. Acredula Irbyi. Fa passo irregolarissimo , ed ho veduto i primi, in alcuni anni nel mese di settembre, ed in al- tri nel novembre inoltrato. Pica rustica. Capita qui irregolarmente, e non tutti gli anni: 1' ho veduta nei mesi di aprile e di ottobre. Hypotriorchis Subbuteo. I pochi individui, da me presi, ca- pitarono sul finire del mese di settembre ed ai primi di ottobre. Monticela Cyanus. Da qui non fa passo, e se ne trovano po- chissime. Ficus major. Da qui non fa passo , e se ne trovano pochis- simi. Gecinus viridis. Da qui non fa passo, e se ne trovano po- chissimi. Alcedo Ispida. Da qui non fa passo , e se ne trovano pochis- simi. ' Arezzo , distretto del Casentino (Beni avv. cav. Carlo , Fiorini Pietro, Pauer nob. Giuseppe) : Il Casentino confina a ponente col Valdaruo Superiore, a maestro e tramontana col Mugello, a greco colla Roma- gna toscana, a levante colla Valle Tiberina, e a mezzo- giorno col territorio di Arezzo. La valle Casentinese pre- senta la figura di un vasto anfiteatro cinto di monti aventi una elevazione media di metri 1300 sul mare, e derivanti dalla catena centrale degli Appennini, che da ogni parte lo circondano, aprendosi a mezzogiorno verso la pianura aretina. TI fiume Arno che nasce sul versante occidentale ' L' esperienza mi ha dimostrato impossibile precisare la ijuindi- ciiia del passo, giacché quello anticipa o ritarda a causa dei venti o dello variazioni doli' atmosfera {GargiolU). — 387 — del monte Falterona (m. 1649) traversa il Casentino nel suo maggior diametro, cioè da tramontana a mezzogiorno. La costituzione geologica del Casentino è molto uni- forme di origine e di natura. Prevalgono le rocce calcaree e arenarie, e in alcuni luoghi il cretaceo superiore. Ri- guardo all'età delle rocce sedimentarie e dei fossili che esse contengono si può dire non oltrepassino quella eocenica o cretacea, non esistendo traccia alcuna di produzioni vul- caniche. La valle Casentinese è irrigata da molti torrenti e altri minori corsi d'acqua, che tutti immettono nel j&ume Arno. Nelle più elevate pendici crescono il Faggio e l'Abete; inferiormente il Castagno, la Querce e il Cerro. Nella bassa valle poi , e specialmente presso il fiume Arno , prevale la coltivazione campestre propria della Toscana. La vite si coltiva anche ad altezze rilevanti, e in alcuni luoghi pri- vilegiati vegeta anche l'ulivo. Il clima è puro e salubre, ma assai rigido nel verno; fresco in estate; sono rare le nebbie. Prevalgono i venti di nord-est e ovest. La tempe- ratura è molto variabile. Dopo lo sconsigliato diradamento delle foreste si è notato un prolungamento nella permanenza delle nevi e un ritardo della stagione primaverile {Beni). Il distretto di osservazione è situato nella provincia di Arezzo ed è composto dalle frazioni di Serravalle, Soci e Farneta del comune di Bibbiena; Badia Frataglia, Mag- giona, Sierna e Ragginopoli del comune di Poppi; è nel bacino idrografico dell'Arno e precisamente nei bacini se- condari dei torrenti Archiano e Sova. È confinato: ad Est dal torrente Archiano; al Sud dalla strada provinciale Ca- sentinese; ad Ovest dal torrente Sova e confine fra il co- mune di Poppi e quello di Pratovecchio ; al Nord dalle creste dell'Appennino che divide la provincia di Arezzo da quella di Firenze. Questo distretto è situato parte in montagna e parte in coUina, avendo una elevazione massima sul livello del mare di metri 1323 (Giogana vetta dell'Appennino) ed una — 388 — elevazione minima di metri 317 (strada provinciale casen- tinese). Per conseguenza si ha una grande variazione di clima ed una varietà notevole nella vegetazione; come in- fatti, partendo dal punto più basso del distretto, cioè dalle frazioni di Soci e Farneta dove vegeta rigogliosa la vite ed in alcuni punti anche l'ulivo, si passa alla vegetazione della Querce e del Castagno e quindi a quella del Cerro, del Carpino, del Frassino e dell' Ab e to che prospera molto bene, come si vede nella stupenda foresta di Camaldoli, e per ultimo il Faggio che misto con l'Acero o Riccio, ed al Larice, introdotto da pochi anni, coprono le vette eccelse dell'Appennino nel tratto detto della Giogana e nei con- trafforti del medesimo di Catozzo, Tromignone, Muschio- so ec, ec. (Fiorini). Il Casentino, piccola regione all'oriente della Toscana, presenta la figura di un vasto anfiteatro che ha il fondo verde di prati, campi e vigneti, e vien cinta e come rinchiusa in- torno, da belle montagne. Acque sonanti e purissime la irri- gano tutta per traverso e per lungo. Alte e selvagge ne sono le giogane, con larghe vedute sopra un oceano di accatastate montagne , limitate ai due mari. Queste montagne che scen- dono dalla catena centrale degli Appennini , dividono il Cctsentino , a ponente dal Valdarno Superiore , a maestro e tramontana dalla Valle di Sieve, a greco dalla Romagna e a levante dalla Valle Tiberina , aprendosi poi a mezzo- giorno per dare libero il corso al primo dei fiumi toscani che nasce sul versante occidentale della Falterona, e at- traversa questa provincia nel suo maggiore diametro. I Cerri ed i Castagni cuoprono la parte inferiore della montagna, mentre i Faggi e gli Abeti ne rivestono le cime. Il clima del Casentino in generale, è più rigido nel- l'inverno di quello che lo comporti la sua geografica posi- zione, in ragione forse di trovarsi chiuso fra alti monti, la cui chioma in quella stagione suol esser carica di neve. L'elevazione media di questi può calcolarsi sui 1300 metri sul livello del mare. — 389 — Molto uniforme di origine e di natura , puossi conside- rare la costituzione geologica del Casentino. L'ossatura dei più alti monti e di alcuni altri subalterni, è formata di rocce calcaree ed arenarie spesso alternate da schisti-mica- cei a grani più o meno fini. Verso il centro della Valle sono frequenti le breccette e nel più basso Casentino s' in- contrano spesso le stratificazioni di calcare compatto a grana finissima. Riguardo ai resti di esseri organizzati, ri- cordo un vasto letto di lignite-torba lacustre fra Pratovec- chio e Porrena (Pauer). Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di A.rezzo, distretto del Casentino, coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migrazioni, nidificazione, ecc. ecc. ' Corvus Corax, Co7-yo ?'ea?e,Earo, ma sedentario ai monti (i^.). Corvus Cornix, Comacdiìa. Ai monti e piano, sedentaria (B. F. P.). Corvus frugilegus, Corvo. Ai monti {B.) e piano (P.); inver- nale. Garrulus glandarius, Ghìandaja. Comune e sedentaria (B. P. F.). Nucifraga Caryocatactes. Accidentale (B.). Pyrrhocorax alpinus. Uno, femmina giovane, fu ucciso a Meriggio del Sacco, Alpe diCatenaia il 2 gennaio 1888, ' Questo elenco è compilato colle liste e le notizie fornite dai signori cav. avv. Carlo Beni di Stia, Pietro Fiorini di Camaldoli e Giu- seppe Pauer di Firenze e Pratovecchio. L' avv. Carlo Beni non solo ha formato in casa propria a Stia una collezione quasi completa e bellis- sima degli uccelli del Casentino, ma ha scritto una dotta ed interessan- tissima Guida illustrata del Casentino , Firenze, 1881 e 1889; ove alla pag. 19i (ediz. 1 ') egli dà un elenco degli uccelli di quella bellissima re- gione. Ho indicato colle iniziali la parte che spetta a ciascuno degli os- servatori. — 390 — e donato dal cav. A. Gentili alla Collezione centrale dei Vertebrati italiani a Firenze (GigUoli). Sturnus vulgaris, Storno. Al piano, di passo in marzo ed ottobre (J5.); specialmente autunnale (F. P.). Fringilla coelebs, Frimjuello. Frequente ovunque e sedenta- rio (lì. F. P.)] passa in marzo ed ottobre {B.). Fringilla Montifringilla, Peppola. Comune e fors' anche seden- taria {B. F.); invernale {P.). Montifringilla nivalis. Accidentale ai monti {B.). Petronia Stulta, Passera lagia. Nidificante e comune ovun- que {B.)] sedentaria (P.)- Passer montanus, Passera mattugia. Comune ovunque e se- dentaria {B. P.). Passer Itaiiae, Passera. Abbondante e sedentaria (B. F. P.). Coccothrausìes vulgaris, Frosone. Frequente ai monti (B.); di doppio passo (F. P.). Ligurinus Chioris, Calenzòlo. Comune e nidificante ai monti (/?.); sedentario (P.). Chrysomitris Spinus, Lucherino. Ai monti, scarso in ottobre (7i. P.). Carduelis elegans, Calderina. Abbondante ai monti e seden- tario (B. F. P.). Serinus hortulanus, Raperino. Frequente e nidificante ai monti (7^.); sedentario {F. P.). Cannabina Linota, Montanello. Frequente ovunque e nidi- ficante {B.)\ sedentario (P.); e di doppio passo (P.). Pyrrhuia europaea, Becotto. Ai monti in aprile e ottobre, vi nidifica (B. P.) ; sedentario (P.). Loxia Curvirostra. Raro ai monti (B. P.). Miliaria Projer, Strillozzo, Sermollo. Comune ai monti, passa in aprile e settembre (P. P.). Emberiza Citrinella, Zigolo giallo. Frequente e sedentario (7J. P, 7*.); di passo in aprile e settembre-novembre (P.). Emberiza Cirlus, Zigolo. Comune e sedentario (P. P. 7-*.); di passo in aprile e settembre-novembre {B.). Emberiza Hortulana, Ortolano. Estivo ai monti (P.); passa in aprilo agosto e settembre (P. P. P). — 391 — Emberiza Cia, Zìgolo, Muciatto. Frequente e nidificante (B.); sedentario (P.). Emberiza Schceniclus, Zigolo. Scarso al piano (B.). Emberiza pyrrhuloìdes, Zigolo. Raro al piano (B.). Alauda arborea, LodoUno. Comune {B.y, e sedentario (P. F.). Alauda arvensis, Lodola. Abbondante di passo in marzo ed ottobre e anco nidificante (5.); sedentaria {F. P.). Galerita cristata, Cappellaccia. Comune ai monti e sedenta- ria {E. P. F.). Agrodroma campestris, LodoUno.^ Re di Lodole. Comune, ni- dificante; passa in marzo ed ottobre (B. F.). Anthus pratensis, Pispola. Frequente assai al passo in aprile, scarsa in ottobre {B. F. P.). Anthus cervinus, Pìspola. Eara (^.)- Anthus tri via! is, Pispolone. Comune, passa in aprile e set- tembre {B. P.). Anthus Spipoletta, Pispola, Fossacdo. Non comune {B. P.); sedentaria (F.). Budytes flavus, Strisciajola. Estivo e nidificante {B.). Budytes cinereocapillus, Strisciajola. Di doppio passo e forse estiva {B.)\ nidificante (P,). Motacilla alba,Pa<.). Hypotriorchis Subbuteo, Lodolajo. Non raro, di doppio passo (P. F.). Cerchneis Tiiinunculus, Gheppno. Comune e sedentario {B. P.). Cerchneis vespertinus, i^aZc/^e^io. Di passo irregolare in apri- le, non comune {B.). Astur palumbarius, Astore. Non frequente, ma sedentario {B. F. P.). Accipiter Nisus, Palchetto, Sparviere. Comune e sedentario {B. F. P.). Ardea cinerea, Scarza, Scarza bigia. Comune al piano in marzo ed aprile {B. P.). Ardea purpurea, Scarza, Scarza rossa. Comune al piano in aprile {B. P.). Egretta Garzetta, Scarza bianca. Rara in aprile {B. P.). Ardeola ralloìdes, Scarzetta. Rara in aprile (B. P.). Ardetta minuta, Scarzetta. Non comune in aprile {B. P.). Botaurus Stellaris, Tarabuso. Non comune in marzo {B. P.). Nycticorax griseus, Scarzotto, ? Pavone affricano. Comune al piano in aprile {B. P.) ; passa in maggio (F.). Ciconia alba, Ciconia. Accidentale, una venne uccisa a Poppi alla fine del maggio 1887 (-B.)- Ciconia nigra. Cicogna. Accidentale, una venne presa a Poppi {B. P.). Plegadis Falcinellus, Mignattajo. Ebbi uno a Bibbiena il 5 ot- tobre 1888 {B.). Anser segetum , Oca selvatica. Rara (B. P.). Anas Boscas, Germano reale. Frequente al piano in marzo- aprile {B.)\ anche iu gennaio (F. P.). — 390 — Nettion Crecca , Arzavola^ Germano. Scarsa in marzo-aprile (/;. /'. P.). Querquedula Circia, Marzajola. Scarsa in marzo-aprile {B.F.P.). Fulix Nyroca, Morettone. Raro in marzo-aprile (B.). Mergellus Albellus, Pesciajola. Accidentale in marzo (B.). Columba Palumbus, Colombaccio. Frequente nel passo d'ot- tobre, scarso in quello di marzo; nidificante (B. P.)\ anche sedentario {F.). Columba Oenas, Colombella. Non comune, forse nidificante {B.)\ di doppio passo {F. P.). Turlur tenera, Tortora. Abbondante, giunge in aprile, parte in settembre-ottobre {B. F. P.). Perdix saxatilis, Coturnice. Rara (Z.'.). Starna Perdix, /Starna. Comune e sedentaria {B. F. P.); si distingue la razza « stijjojola » che fu assai abbon- dante nel 1887 {F.). Coturnix communis. Quaglia. Frequente, passa alla fine di aprile ed in settembre {B. F.); nidificante (P.). Rallus aquaticus. Gallinella. Comune in marzo {B.); ed in autunno {F. P.). Ortygometra Porzana, Schiribilla^ Voltolino. Non comune in aprile {B. P.). Ortygometra Bailloni, Schiribilla. Non comune in aprile (B. P.). Ortygometra parva, Schiribilla. Non comune in aprile {B. P.). Crex pratensis. Re di quaglie. Scarso in aprile (B.)] passa anche in autunno {F. P.). Gallinula chioropus, Sciabiga. Non comune in aprile (B.). Fulica atra. Folaga. Rara in marzo (B.); accidentale in au- tunno {F. P.). (Edicnemus SCOlopax, Occhione^ Tallurino. Non comune in marzo (7^. P.). Charadrius Pluvialis, Piviere. Non comune, passa in marzo {B. P). Eudromias Morinellus, Piviere tortoUno. Non raro di passo (P.) /Egialitis curonica, Con-iere. Non frequente in aprile (B.)] nidificante, presi un pulcino il 30 agosto lungo l'Arno presso Pratovecchio (y-*.). — 397 — Vanellus Capella, Pavoncella. Non comune in marzo {B.)] ed in autunno {F. P.). Himantopus candidus, Caoalier d' Italia. Raro in aprile (i5.). Machetes Pugnax, Gambetta. Scarsa nel marzo (B.). Tringoides Hypoleucus, Martinello. Frequente in marzo ed aprile (5.). Totanus Ochropus, Culbianco acquatico. Raro in maggio (i^.)- Limosa melanura, Pittima. Rara in marzo (J^.)- Scolopax Rusticula, Beccaccia. Abbondante in novembre, scarsa in marzo; nel settembre 1885 ne venne trovata una {B.)] si vede anche in febbraio {F. P.). Gallinago major, Croccolone. Scarso in marzo ed ottobre (B.); passa in maggio {F. P.). Gallinago CSBlestls, Beccaccino. Non comune in marzo ed ot- tobre {B. F. P.). Gallinago Gallinula, Vuota borse. Non comune (B.); in au- tunno {F. P.). Numenius tenuirostris, Chiurlo. Raro in marzo {B.). Sternula minuta, Fondine di mare. Rara in aprile {B. P.). Hydrochelidon nigra, Rondine di mare. Non frequente in aprile e settembre (B. P.) ; avuta anche 1' 8 ottobre {B.). Chroocephalus ridibundus. Accidentale, preso in febbraio 1888 {B.). Colymbus septentrionalis, Strolaga. Accidentale (B.). Podiceps fluviatilis, Tuffetto. Non comune {B.); in autunno {F P.). Arezzo e Siena, distretto di Val di Chiana (Arri- ghi-Griffoli nob. ing. Giacomo) : La Valle della Chiana prende il nome dal canale della Chiana , il quale fu artificialmente creato a raccogliere le acque che un tempo impaludavano gran parte della pia- nura e versarle nel fiume Arno, dopo un percorso di ol- — 398 — tre trenta chilometri dalla sua origine presso i laglii di Montepulciano o Chiusi, ai quali serve di emissario, e la serra detta dei Monaci, in prossimità di Arezzo, ove sbocca in Arno. La Valdichiana varia molto in larghezza, non è intiera- mente pianeggiante, ma è tagliata longitudinalmente da piccole e numerose catene di colline poco elevate. Essa si stende fra la catena dei contrafforti Appenninici che la li- mitano all'Est dividendola dalla valle del Tevere, sino all'al- tra catena di colline elevate che servono di base al gruppo montuoso che ha per culmine il monte Amiata. L' asse longitudinale della Valle, da Sud a Nord, e il suo terri- torio, è diviso in vari Comuni che fanno parte respetti- vamente delle provinole di Arezzo, di Siena e di Perugia. Le mie osservazioni di cacciatore e di dilettante di Ornitologia, si sono fermate principalmente alla parte su- periore della Valle della Chiana, che è anche la più larga, e precisamente dal territorio di Chiusi (provincia di Siena) a quello di Monte San Savino (provincia di Arezzo). I laghi di Chiusi e di Montepulciano, come pure (sebbene più di rado) il Trasimeno, furono da me spesso frequen- tati a scopo di caccia e di raccolte ornitologiche, come pure le adiacenze del canale della Chiana e le grandi col- mate che si trovano nei Comuni di Foiano e di Cortona. Però il territorio del Comune di Lucignano, avendo in que- sto la mia stabile dimora e vasto possedimento, sia in piano, sia in colle, e coltivato e boscoso, fu quello natu- ralmente più spesso e con maggior cura esplorato e che maggiormente contribuì a costituire la piccola raccolta ornitologica la quale oggi mi serve di base per riportare in questo formulario, con la maggior possibile esattezza, tutte quelle osservazioni (non molte in vero) che ebbi luogo di fare in questi ultimi 10 anni, cioè da che inco- minciai ad occuparmi di Ornitologia. Come si potrà desumere dall'elenco delle specie osser- vate di passaggio normale o irregolare, di accidentale com- parsa oppure stazionarie, la Valdichiana può dirsi ornitica- — 399 — mente assai ricca e ciò è da attribuirsi alla ubicazione sua nel centro della penisola e proprio sulla grande strada cbe seguono gli uccelli nelle loro periodiche migrazioni. Elenco delle specie di uccelli osservate nella Val di Chiana, Provincie di A.rez- zo e di Siena, coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migrazioni, nidificazione, ec, , ec. ' Corvus Cornix, Cornacchia. Assai comune all'epoca del passo; se ne vedono in ogni stagione, è nidificante nei nostri boschi. Corvus frugilegus, Corvo. Comunissimo nei due passi, in in- verno staziona in grossi branchi nei nostri piani e alla sera alloggia nei boschi di Lecci sui colli circon- vicini. Lycos Monedula. Accidentale. Pjca rustica, Gazza o Cecca. Comune assai; specie sedenta- ria, nidifica sugli alti alberi specialmente sui pini. Garrulus glandarius, Ghìandaja. Comunissima e sedentaria in bosco e piano. Sturnus vulgaris. Storno. Comunissimo nei due passi in pia- nura; qualche coppia nidifica presso i nostri laghi ove è sedentario. Fringilla coelebs. Fringuello. Comunissimo in ogni stagione. Fringilla Wlontifringiila, Peppola. Comune nel passo di au- tunno, meno in quello di primavera. Petronia Stulta, Lagia. Comune in ogni stagione, nidifica nei boschi; si riunisce in branchi numerosi verso il settembre. ' Il signor Gr. Arrighi-Griffoli, appassionato cultore della Ornito- logia, ha riunito nella sua villa di Fabbriche una bellissima raccolta che illustra in modo quasi completo la Avifauna della Val di Chiana. — 400 — Passer montanus, Passera salcìna. Numerosa e sedentaria, nidifica nei tetti e sugli alberi, frequenta più il piano che il colle. Passer Italiae, Passera. Comunissima e numerosissima, dan- neggia le raccolte del frumento e cereali affini. Se- dentaria. Coccothraustes vulgaris, i^rwso^e. Non è in ogni anno egual- mente abbondante, in primavera scarsissimo, qualche coppia nidifica. Ligurinus Chioris, Verdone. Comune assai, nidifica; nel passo di autunno è più abbondante. Chrysomitris Spinus , Lucìierino. Era abbondantissimo nel passo di autunno anni indietro, adesso è fatto scar- sissimo, non si vede fuori del passo. Carduelis elegans, Calderino. Comune in ogni stagione, in piano e in monte. Serinus hortulanus, Raperino. Comune come la specie pre- cedente e sedentario. Cannabina Linota , Montanello. Comune nei due passi, si trova sedentario in ogni stagione. Pyrrhuia europaea, Fringuello marino. Se ne vedono in no- vembre, ma non in ogni anno egualmente, rarissimo in primavera. Loxia Curvirostra, Crociere. Poco frequente, pure qualcuno se ne vede. Mi Maria Projer, Strillozzo. Non molto frequente, pure se ne vedono in ogni stagione. Emberiza Citrinella, Pagliaresca. Poco comune nel passo di autunno, raro in primavera. Emberiza Cirlus, Zigolo o Kizzola. Comune nella fine del passo autunnale e nell' inverno , raro in altre stagioni. Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune e nidificante da noi, più frequente in fine di agosto e settembre. Emberiza Cia, Xi-zola. Comune nel passo di autunno, raro in altre stagioni. Emberiza Schoeniclus, Muciatto. Comune nei due passi, sjje- cialmente in piano. — 401 — Emberiza pyrrhuioides, Passera di padule. Se ne trovano, ma scarse, ai laglii nostri, e probabilmente vi nidificano. Melanocorypha Calandra, Calandra. Qualcuna se ne vede nel passo di autunno, ma di rado. Calandrella brachydacty la, Calandrino. Di passo in primavera specialmente. Alauda arborea, LodoUno. Comune e nidijB.cante, più fre- quente nel passo. Alauda arvensis. Lodala buona. Comunissima in ogni sta- gione nei luoghi aperti e spogliati, nidifica in buon numero; nei due passi è la specie più numerosa. Galerita cristata, Cappellaccia. Comune e sedentaria affatto, in piano e in colle. Agrodroma campestris, Calandro. Poco frequente nel passo di autunno e anche meno in quel di primavera. Anthus pratensis, Pispola o Bahbusso. Comunissima nei due passi e nell'inverno, in grossi branchi nelle pasture del piano. Anthus Spipoletta, Fosso o Fossaccio. Comune nei due passi (ott. e marzo); l'ho trovato infine aprile a Chiusi sul lago. Anthus trivi^lis. Pispolone o l'ordina. Comunissimo in ago- sto (fine) e settembre, raro in primavera. Budytes flavus , Codazzinzola o Boarina. Comune nei due passi (marzo-aprile e agosto-settembre) in pianura. Budytes cinereocapillus. Si confonde dai cacciatori colla spe- cie precedente di cui è assai meno frequente. Notaci Ila alba, Codazzinzola o Zinzella. Comune e staziona- ria: nidifica spesso sui tetti insieme al Passer Italice e al P. montanus. Saxicola Oenanthe, Cidhianco. Comune nei due passi (marzo- aprile ed agosto-settembre) nei luoghi aperti e nudi, in piano e in colle. Saxicola Stapazina, Culbianco. È confusa colla specie prece- dente, però qualcuna se ne vede nel passo mista alla S. Oenantlie. Monticela saxati lis, Cbc?iVossone. Di rado qualcuno se ne vede in colle. 26 — 402 — Montìcola Cyanus, Passera solita) ia. ComuiiB e stazionaria presso l'abitato, nidifica sui tetti e vecchie fabbriche. Merula nigra, Merlo. Comune e stazionario. Turdus pilaris, Torchia o Cesena.'Poco frequente in autunno e inverno. Turdus iliacus, Al^ngìno. Comune nei due passi, ma tardivo in autunno. Turdus musicus, Tordo. Comunissimo in autunno, inverno e primavera, in questa epoca si trova più in piano che in colle. Turdus viscivorus, Gazzarra. Stazionaria e meno comune ora che in passato. Aédon Luscinia, Rusignolo. Comunissimo nella buona sta- gione. Erithacus Rubecula, Pettiere. Comunissimo nei passi e d'in- verno, qualcuno passa l'estate nei boschi folti e vi ni- difica. Cyanecula Wolfi , Pettazzurro. Ho veduto (ma non ho mai uc- ciso) dei Pettazzurri sui nostri laghi in primavera. Ruticilla PhcBnicurus, CocZiVo^so. Comune nei due passi (marzo e settembre); scarso nell'inverno. Ruticilla titys, Codirosso. Più scarso della precedente, raro neir inverno. Pratincola Rubicela, Saltimpalo. Stazionario e comune spe- cialmente in piano. Pratincola Rubetra. Di passo in marzo e settembre fra noi, qualcuno rimane l'estate; è confusa colla specie pre- cedente di cui è meno frequente. Sylvia orphaea, /iecca/co. Raro da noi, pure ogni anno qual- cuno se ne vede in primavera (aprile); non nidifica. Sylvia cinerea, Sterpazzola. Comunissima in aprile, rara in estate nei boschi. Sylvia Curruca. È confusa colla precedente di cui è più scarsa. Monachus Atricapillus, Beccafico o Cajnnera. Comune e sta- zionaria, nei boschi. Monachus hortensis. Beccafico. Comunissimo in settembre e ottobre anche, raro noli' inverno. — 4r»3 — Pyrophthalma melanocephala, Occhio rosso. Non è frequente, ma è stazionario. Melizophilus undatus, Occhiorosso. Sedentario e comune nei nostri boschi. Phylloscopus sibilator, Luì. Comunissimo nel passo di pri- mavera (aprile), nei boschi. Phylloscopus Trochilus, Luì. Meno comune della specie pre- cedente alle stesse epoche. Phylloscopus rufus , Luì. Sedentario, ma nel passo è assai più numeroso, specialmente in primavera. Hypoiaìs icterina, Beccafico canapino. Questa specie confusa colla seguente, si trova in estate al piano, specialmente nei campi di canape. Hypolais polyglotta. Beccafico canapino. Estivo al piano. Acrocephalus streperus, Cannaiola. Comune sui nostri laghi, in primavera ed estate. Acrocephalus arundinaceus, Cannaiola. Comunissimo in pri- mavera ed estate sui laghi. Calamodus schcenobaenus , Forapaglie. Si trova sui nostri la- ghi, ma in scarso numero. Calamodus aquaticus. Forapaglie. Come la specie precedente, è poco frequente. Lusciniola melanopogon. Forapaglie. Più rara che le prece- denti. Cettia Cettii, Rusìgnolo di padule. Specie poco comune, ma sedentaria. È poco conosciuta dai cacciatori, al pari dei Forapaglie, poiché tutte queste specie di uccelletti stanno sempre nel più folto dei canneti, e non vengono uccisi a scopo di lucro. Troglodytes parvulus, Scricciolo. Comune nei boschi nei due passi e nell' inverno. Cinclus aquaticus, Merlo acquaiolo. Qualcuno se ne trova nel Cortonese, ma poco comune, è sedentario. Accentor collaris, Bordone. Raro da noi, tranne nei grandi freddi in cui se ne sono veduti più volte. Accentor modularis, Passera matta o scopina. Comune nei due passi e in inverno, nei boschi e siepi. — 404 — Regulus cristatus, Arancino. Questa e la specie seguente ven- gono confuse, sono comuni in autunno e primavera, e svernano in buon numero nei nostri boschi. Regulus ignicapiilus, Arancino. Invernale e comune. /Egithalus pendulinus, Fiaschettone. E stato trovato talvolta il nido di questa specie sul lago di Chiusi fra i can- neti e le salciaie, però la credo rara. Acredula Irbyi, Codibugnolo. Comune e sedentario fra noi. Panurus biarmicus, Monachina. Era prima assai comune e nidificava in buon numero sui laghi nostri, in questi ultimi anni si è fatto assai scarso. Parus major, Potazzina o Perlina. Sedentaria e comune in piano e in colle. Parus ater, Cincia nera. Alcuni anni in autunno (settembre) assai frequente, rarissima in primavera (marzo), non si trattiene. Cyanistes caeruleus, Potazzina jnccola. Sedentaria nei nostri boschi, ma non molto comune; più frequente in au- tunno nel passo. Sitta csesia. Picchietto. Sedentario, ma non molto comune come lo era prima, forse pei diboscamenti. Certhia brachydactyla , Eaìnjnchino. Comune e sedentario ovunque. Trichodroma muraria, Picchio murajolo. Sene vede qualcuno, ma raramente negli inverni crudi. Oriolus Galbula, Colo. Comune in estate nei boschi, ove ni- difica in copia. Lanius Excubitor, Vastrìca colombina. Piuttosto rara, ne ho vedute in inverno e primavera (marzo). Lanius minor, Vastrica. E poco frequente, ne ho uccise in estate 0 anche talvolta in ottobre. Lanius Collurio, Vastrica. È la specie più comune, nidifica nei nostri boschi. Lanius auriculatus, Vastrica a capo rosso. Piuttosto comune nei nostri piani in estate. Muscicapa collaris. Accidentale afifatto. Muscicapa Atricapilla, Beccamosche. Piuttosto comune nel — 405 — passo di primavera (aprile), non l' ho mai veduta in au- tunno. Butalis Gr isola, Beccamosche. Comune in primavera (aprile- maggio) , ma per pochissimi giorni, non 1' ho mai ve- duta in autunno. Hirundo rustica, Forcimlla. Comunissima, specie estiva. Chelidon urbica, Balestruccio. Comunissima, specie estiva. Presso Cortona ne ho veduto volare uno in gennaio. Olivicola riparia, Tojjìno. Comune in estate in pianura nelle colmate, dove arriva insieme alle altre Rondini. Cypselus Apus, Rondone. Comunissimo negli abitati, arriva in aprile e parte in agosto. Caprimulgus europaeus, Piaito>ie. Comune nei due passi (apri- le-maggio ed agosto-settembre), ma non si ferma che pochissimo. Ficus major, Picchio rosso o Picchio cavallo. Sedentario, ma scarso. Ficus minor, Pìcchio rosso piccolo. Sedentario, ma scarsissimo. Gecìnus viridis, Picchio galletto. Sedentario ed assai più fre- quente delle specie di Picchi sopraccennate. lynx Torquiila, Torcicollo. Comune in estate, giunge in pri- mavera e riparte in settembre, però ne ho uccisi nel- r inverno (dicembre). Cuculus canorus, Cuculo. Comune nei nostri boschi, dove comparisce ai primi di aprile e rimane sino ai primi di settembre. Coccystes glandarius. So di uno solo che fu mangiato ; vidi le penne. Alcedo Ispida, PìomUnello. Piuttosto frequente lungo i fiumi e sui laghi, ove è sedentario. Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Piuttosto rara, però ne ho vedute in primavera inoltrata, mai in autunno. Merops Apiaster, Grottaione. Comune, ma non ogni anno nella stessa misura; passa in maggio e settembre in grossi branchi. Upupa Epops, Bubbola. Comune in estate nei boschi folti, in agosto si trova in pianura. — 406 — Strix flammea, Barbagianni. Sedentario e comune, nidifica nelle vecchie mura e nelle soffitte. Syrnium Aluco, Allocco. Sembra sedentario, ma non è comune, è più abbondante in autunno; abita i bosclii, talvolta però è stato preso o veduto anche lontano da essi. Aslo Otus, Gufo. Sedentario, ma non comune; forse sembra anche meno frequente per le abitudini essenzialmente notturne, come il seguente. Asio accipltrinus, Gufo. Viene abitualmente confuso con la specie precedente, ma mi sembra meno comune ; sarebbe sedentario. Attiene Noctua, Civetta. Sedentaria e comunissima. Scops Giù, Chiù. Comune assai in estate, ma non sverna. Bubo maximus, Gifo reale. Assai raro, ma talvolta ne sono stati veduti e presi nei dintorni di Lucignano. Circus aeruginosus, Falco di padnle. Sedentario, ma non co- mune sui nostri laghi; in primavera sembra che ne passino in buon numero. Circus cyaneus. Falco di jjadule hianco. Vedesi solo nell'epoca del passo, ma è piuttosto rara. Circus Swainsoni, Falco di padule lianco. Scarsa di passo. Circaétus gallicus, Biancone. Non credo possa chiamarsi se- dentario , però ne sono stati uccisi anche nell' inverno, forse venuti in cerca di cibo dalla \icina Maremma dove è molto più abbondante che da noi. Buteo vulgaris. Falco cappone. Sedentario e piuttosto co- mune. Pernis apivorus. Pecchiaiolo. Scarso da noi, si trova soltanto nell'epoca del passo in primavera. Mllvus Ictinus, Nibbio. Scarso da noi, però ne sono stati ve- duti e presi in varie stagioni. Mllvus migrans. Nibbio nero. Raro da noi, pure ne ho ve- duti e ne ho avuto uno ucciso presso Luciguano. Falco Peregrinus, Falcone. Scarso assai, ne ho avuti due uc- cisi neir inverno. Hypotriorchis Subbuteo, Lodolaio. Specie piuttosto rara da noi, però uè ho veduti parecchi in autunno, ma ne ho — 407 — veduti ed uccisi aiiclie in agosto e settembre, forse do- vrebbe riguardarsi come sedentario per noi. /Esalon regulus, Remilo. Piuttosto raro, si vede in autunno e ne ho presi spesso colle reti aperte tendendo alle Lodole. Cerchneis Tinnunciilus, Gheppio. Comune e sedentario da noi. Cerclineis Naumanni, Grillalo. E piuttosto raro da noi, l'ho veduto ed ucciso in primavera presso i laghi di Chiusi e Montepulciano, dove era unito alla specie seguente. Cerchneis vespertinus,i^rt?cocMc?fZo. È abbondantissimo in al- cuni anni e scarso in altri, sempre per pochissimi giorni in primavera (raramente in autunno) nelle pia- nure e colmate. Astur palumbarius, Astore. Rara è questa specie, però quasi ogni anno ne ho veduti nel passo. Accipiter Nisus, Sparviere. E il più comune dei nostri Fal- chi, è sedentario, ma ne passano moltissimi in ottobre. Pelecanus Onocrotalus. Accidentale. Phalacrocorax Garbo, Marangone. Raramente, ma se ne ve- dono sui laghi d'inverno; dicono sia sedentario sul Trasimeno. Ardea cinerea, Scarza. Piuttosto comune nei due passi, 1' ho veduto anche in inverno e estate, ma non ho mai constatato che nidificasse. Ardea purpurea, Scarza rossa. È comune in primavera (aprile) sui nostri paduli, l'ho trovato nelle colmate in giugno; forse venuto dalle Vicine maremme dove nidifica, ri- passa in settembre. Egretta alba, Scarza bianca. Comparisce accidentalmente sui nostri laghi d' inverno. Egretta Garzetta, Mugnaio. In alcuni anni è comune, in al- tri scarsa; si vede sui nostri paduli sempre in prima- vera (maggio o fine aprile), mai l'ho visto in autunno. Ardeola rallo'l'des, Gallina ceciata. Comune in aprile (fine) e maggio sui nostri laghi, mai l'ho vista in autunno. Ardetta minuta. Sgotto. È numeroso nelle macchie di salci lungo i paduli da aprile a agosto. — 408 — Botaurus Stellaris, Capponaccio. Si può dire specie comune e anche sedentaria perchè quasi in ogni stagione se ne trovano nei nostri paduli ; è più frequente d' inverno. Nycticorax griseus, Bacco. È piuttosto comune in abito di gioventù sui nostri laghi in primavera (aprile), raro in autunno (ottobre). Ciconia alba, Cicogna. È piuttosto rara questa specie da noi e si vede solo in giugno , mai in autunno. Ciconia nigra. So di una sola cattura. Platalea Leucorodia , Spatola. Raramente se ne vedono nelle nostre colmate, ma vi capita certamente, avendone vedute due io stesso in primavera vari anni in dietro. Plegadis Falcinellus, Gallina giudea. È piuttosto abbondante nel passo di primavera, raro in quello d'autunno, anzi io, personalmente, non ne ho mai vedute in quest'epoca. Cygnus musicus. Accidentale. Anser segetum, Oca. Si vede di passaggio regolare in grandi branchi nei due passi, comparisce dalla vicina Ma- remma durante l'inverno. Tadorna cornuta. Accidentale. Anas Boscas. Comune è il Germano reale anche da noi nel- l'inverno, specialmente se il freddo è intenso; si può riguardare come specie sedentaria perchè nidifica sui nostri laghi. Chaulelasmus streperus, Erbaio , Marigiana. E piuttosto scarsa questa specie, pure ne ho veduto spesso dei branchi sul lago di Chiusi in primavera, ne ho avute anche in no- vembre e dicembre. Spatula clypeala, Sj^eccMo? ó Cappellone. Non è comune sui nostri laghi e si vede in autunno e primavera. Datila acuta, Codone o Codolo. Abbondantissimo nel passo di primavera per pochi giórni , meno in quello di au- tunno, sverna spesso da noi sui laghi e paduli. Mareca Penelope, Fischione. È forse la specie di Anatra più abbondante da noi nel doppio passo. Nettion Crecca, Grecorello o Barazzuolo. È comune nei duo passi 0 d' inverno ; sparisce al principio di primavera. _ 409 — Querquedula Circia, Gregorello o Racanella) Comiine in marzo e aprile, non si vede in autunno; forse nidifica, aven- done ucciso un giovane in luglio. Fuligula rufina, Fischione turco. Raramente si vedono di questa specie alcuni individui nell'inverno, sui nostri laghi. Fulix Marila. Accidentale. Fulix ferina. Bosco. Comune d' inverno e primavera sui no- stri laghi che lascia in aprile. Fulix FuWquìsl, Moretta. Piuttosto comune nell'inverno, scarsa in primavera. Fulix Nyroca, Moretta tabaccata. Più comune della specie pre- cedente in primavera, meno nell' inverno. Bucephaia Clangula, Quattrocchi. È piuttosto rara da noi que- sta specie , però ne ho veduti più volte sempre d' in- verno. Mergus Wlerganser. Accidentale, ebbi una sola femmina nel 1881. IVIergus SerraXov , Pescìaiola (/rossa. Piuttosto raro in inverno sui nostri laghi. Mergeilus Albelius, Pesciaiola. Piuttosto comune (i giovani) durante gli inverni rigidi, 1' ho vista sui nostri fiumi tuffarsi sotto il ghiaccio profittando dei fori che acci- dentalmente vi si trovano. Columba Palumbus, Colombaccio. Comunissimo nei due passi, è specie per noi sedentaria, perchè alcune coppie ni- dificano nei nostri boschi. Columba Oenas, Colombella. Comunissima nei due passi, e d'inverno in colle e in piano; non so che nidifichi. Turtur tenera, Tortora. È numerosa nei nostri boschi que- sta specie e vi nidifica, nella buona stagione; giunge in aprile (fine) e parte alle prime pioggie del settembre. Perdix ruta. Accidentale. Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria nei nostri bo- schi e colline, scende al piano in autunno inoltrato. Coturnix communìs, Quaglia. Comunissima nelle nostre pia- nure dove nidifica in copia; giunge alla fine di aprile, — 410 — parte alla fine di agosto, talvolta ne sono rimaste e ne ho viste nell'inverno. Rallus aquaticus, Spurcido. Piuttosto comune sui nostri la- ghi e credo possa riguardarsi come specie sedentaria. Ortygometra Porzana , Pollastrina. Comunissima in prima- vera, meno abbondante in autunno; fosse nidifica in piccol numero nei canneti dei nostri laghi. Ortygometra Bai I loti i, CVn»ieZ/o«e. Piuttosto scarsa questa spe- cie sui nostri paduli, dove si confonde dai cacciatori colla seguente. Ortygometra parva, Cannellone. È piuttosto abbondante, ma per pochi giorni in primavera, scarsa in autunno. Crex pratensìs, Jie di Quaglie. È specie poco frequente da noi, si vede più frequente in estate che in altre sta- gioni; passa in aprile ed agosto-settembre. Gallinula chioropus, Pollastrona. Può dirsi sedentaria perchè se ne vedono in ogni stagione, è abbondante in marzo (fine) e aprile. Fulica atra, Folcora. E specie sedentaria, ma scarsa; è ab- bondantissima nei due passaggi sui nostri laghi. Grus communis, Grìi. Si vede ogni anno di passaggio, ma non si ferma che raramente. Otis Tetrax. Accidentale. (Edicnemus scolopax, Tcdlurino. Si vede, ma in scarso nu- mero nei due passi. Charadrius Pluvialis, Piviere. Abbondante nel passo di \)vi- mavera (ma non ogni anno egualmente), lo è assai meno in quello di autunno. Squatarola helvetica, Pey tinnita di andamento nei monti di Chianciano, di Monte- pulciano, di Montefollonico e di Sinalunga, finché più oltre per varie diramazioni, si volgono verso la catena del Chianti da un lato, e dall'altro alla Montagnola senese. Due corsi d'acqua, cioè l' Astrone a levante ed a tramontana, e l'Orcia a ponente, lambiscono con direzione reciprocamente oppo- sta, il territorio di Sarteano, ed affluiscono il jn'imo nella Paglia e per essa nel Tevere, il secondo nell' Ombrone. La natura dei terreni sarteanesi è assai variata ed es- senzialmente sedimentaria; né alcuna delle rocce eruttive che costituiscono i vicini monti di Radicofani e l'Amiata emerge in questa località, e solo dal capitano Verri furono os- servati alcuni affioramenti ofiolitici presso Castiglioncello del Trinerò. Tuttavia la importanza geologica dei monti sarteanesi è assai conosciuta; perchè, specialmente i monti di Cetona e di Sarteano , come un tempo emersero dai mari pliocenici e ne formarono una isoletta, cosi oggi si sol- — 415 — levano sui fondi di questi mari che coi loro depositi di sab- bie gialle e di argille turchine ne rivestirono la base e ne formano ora le appendici minori. Costituiscono questi monti notevoli formazioni posterziarie , terziarie e secondarie ; giacche vi si riscontrano i travertini ed i tufi calcarei, i calcari ad Amphistegine in strati potentissimi, i calcari do- lomitici, le varie e molteplici stratificazioni ora scistose, ora ftanitiche, ora calcaree ammoni tifere del Lias medio, superiore ed inferiore, le quali stratificazioni formano il vero nucleo della montagna di Cetona, considerata da al- cuni geologi come il lembo più orientale della catena me- tallifera. Una delle recentissime formazioni deve essere specialmente menzionata perchè ha grande importanza nella configurazione topografica dei dintorni di Sarteano; dove i travertini a guisa di estesi altipiani a colossali gradini sono addossati al fianco orientale dei monti sarteanesi, e, con alternanza di vaste superfici orizzontali e di scoscesi dirupi, si interpongono tra il livello del torrente Astrone ed il paese di Sarteano che risiede appunto nel più va- sto e sul più elevato di questi altipiani, a circa 600 me- tri sul livello del mare. Le medesime sorgenti di acque semitermali che oggi ser- vono di forza motrice a numerosi molini ed a considerevoli industrie, nonché alla irrigazione dei campi, possono rite- nersi come ultimi resti di antiche sorgenti assai più ricche di acque e di materiali calcarei, le quali in condizioni geo- logiche e topografiche diverse da quelle d'oggidì, devono avere alimentato quei laghi successivamente situati ad al- tezze differenti, i quali oggi sono rappresentati da vari li- velli orizzontali dei travertini che ne costituirono il fondo. Tali notizie non sono del tutto estranee alle condi- zioni ornitologiche locali; giacché, oltre ai rapporti me- diati per mezzo della flora, troviamo pure dei rapporti diretti tra le condizioni del suolo e gli uccelli; giacché, per esempio , in quegli elevati dirupi , in quei caotici am- massi ruiniformi di travertini che « per sostegno manco » si staccarono dai margini degli altipiani suddetti, trovano — 41G — sicuro asilo e sede per i loro nidi, e Falchi, e Gufi, e Ron- doui e Passere solitarie e Ciufi'olotti dal uido di gramina- cee intrecciato a cespugli che pendono dai più paurosi precipizi; perchè qui pure vanno tranquillamente a cercar cibo in oscuri ripostigli i Merli, i Tordi e molti altri uc- celli minori. Vediamo ancora come alcuni di quei rilievi, come appunto il margine N. E. del più elevato di cotesti altipiani, rivestito di Querci e di Cerri nel suo pendio meno scosceso ed in parte anche nel piano, sono luoghi ben co- nosciuti dai cacciatori di Colombacci, i quali uccelli, dopo aver traversato le ampie pianure della Val di Chiana, ri- montano le pendici di quasi tutta quella catena di monti per traversarla, come poi traversano la Valle dell' Orcia, per recarsi quindi all'Amiata ed al mare. Né sono estranee agli uccelli certe pendici opportunamente esposte , ed alcune insenature di quei monti ; perchè vediamo che esse sono preferite dagli Storni, dagli uccelli emigranti e perchè tro- vano in esse sede opportuna, i paretai, i roccoli, i boschetti da Tordi. Ed oltre a questo è pur facile il domandarsi se il Tallurino, il Grottaione, lo Strillozzo potrebbero trovarsi in questi luoghi se le deserte lande di argilla della Val d'Orcia non offrissero sicura ed oj^portuna sede a queste specie; e se non fosse a cagione delle acque semitermali, che mai si congelano nemmeno nelle più crude invernate, non si vedrebbero forse come ora si vedono talvolta an- che nel cuor dell'inverno Beccacce e Beccaccini lungo i fos- setti, il Pett' azzurro e il Beccapesci sulle gore dei molini, dove pur nuotano non di rado e Barazzuoli , e Germani ed altri uccelli acquatici. Le condizioni della flora sono quali possono aspettarsi in monti dell' Italia centrale , che comprendono dalla zona dell'Ulivo (il quale per circostanze favorevoli di suolo ve- geta mirabilmente nei dintorni di Sarteano e rimonta fino a non comuni elevazioni) , alla zona del Faggio che rico- pre la jjarte più elevata della montagna di Cotona e si mo- stra ancora in qualche altro punto dei monti minori. Ai Faggi secolari su quella cima si associano pure grossi al- — 417 — beri di Acero {xlcer pseudo-platanus) o Piatina, come li chiamauo volgarmente. Succedono quasi immediatamente ai Faggi i boschi di Cerro e poi di Querce , essendo note- vole l'assenza quasi completa della zona del Castagno, del quale non saprei ben dire se i pochi rappresentanti che si trovano sui monti sarteanesi siano vetusti saggi di cultura di questo utilissimo albero o se possano considerarsi come gli ultimi superstiti di castagneti spontanei che nella na- turale lotta per l'esistenza dovettero cedere il campo alla preponderanza del Cerro e della Querce. E nemmeno l'Abe- to, fedel confidente della zona del Faggio, cresce su questi monti, ed i j)Ochi esemplari che vi si osservano sono stati importati dalla mano dell'uomo; né i Pini silvestri, che al- trove rivestono aride pendici, figurano nella fi.ora di que- sti luoghi. Delle querci solo la Querciis cerrìs Linn. e la Q. sessili- Jiora Sai. costituiscono i boschi in gran parte tenuti a ceduo, sebbene ancora non siano rare le estensioni di boscaglie ad alto fusto; il Leccio Q. ilex Linn. e la Farnia Q. peduncu- lata "W". crescono spontanei in poche di quelle località, se pure quest' ultima pianta non v' è assolutamente estranea. Un bell'alberetto il Ciavardello {Pyrus torminalis Ehr.), i cui frutti sono avidamente ricercati dai Tordi, sostituisce nei monti suddetti i Corbezzoli, in. parte i Ginepri e le al- tre piante di climi più caldi. La bassa vegetazione, pltre a quella artificiale della cultura a grano, a formentone, a lino, a canape, a foraggi d'erba medica e di lupinella, a viti ed ulivi, è quella con- sueta dell'interno e dei margini dei boschi, quella dei pa- scoli montuosi, quella di pendici ora umide, ora asciutte, ora aride e sassose; quella dei corsi d'acqua a carattere torrentizio ; e quella infine speciale delle brutte estensioni costituite dalle argille della Val d' Orcia, dove crescono le Tamerici, gli Assenzi, i Cardi e molte gramigne ed erbe di- verse. Infine altro carattere notevole della vegetazione di questi monti è la straordinaria abbondanza di Bossoli spon- tanei {Buxus sempervirens Linn.) che nascono e crescono _ 418 — fino nei crepacci delle roccia e rivestono insieme al Carpine {CarjMitus letulus Linn.) ed ai rovi i margini più dirupati degli altipiani sarteanesi di cespugli foltissimi e di folti macchioni; circostanze spesso ricercate da quegli uccelli che vogliono costruire il nido a poca distanza da terra. Credo infine opportuno il dare qualche schiarimento sul modo col quale ho praticato le mie osservazioni sul- l'alimentazione degli uccelli, che è stato e sarà il punto principale a cui sono indirizzate le mie indagini. L'esame delle materie contenute nello stomaco di uccelli di sicura provenienza è stata l'unica via fin qui seguita. Ho tenuto conto dell'apparenza e del volume della massa alimentare, notandone il colore, quando questo lo meritava, e misu- rando in tubo graduato il sedimento formato dalle dette materie sciolte in acqua abbondante, conche ottenevo pure una opportuna lavatura delle materie stesse. Ho spinto r approssimazione di questa misura, naturalmente un po'som- maria, al quarto di centimetro cubo. Nel determinare la natura dei frammenti sono andato assai cauto, contentan- domi di darne bene spesso indicazioni generiche, piuttosto- chè affermare cose troppo incerte; e ciò facilmente potrà comprendersi se si considera come talvolta sia assai dif- ficile di determinare un insetto completo, e come questa difficoltà divenga centuplicata nel dovere studiare fram- menti di piccoli animali , almeno finche un numero consi- derevole di osservazioni non avrà facilitato la cosa coli' espe- rienza. Ho creduto pure opportuno di tener conto della presenza delle pietruzze che facilitano la digestione di ma- terie solide, prendendo nota della loro quantità, della loro apparenza e colore e della loro natura calcarea o silicea che potei facilmente riscontrare saggiandoli con acido idro- clorico. Devo pure far noto come io sia debitore al signor prof. Adolfo Targioni-Tozzetti che volle indicarmi i nomi esatti delle diverse specie di molluschi terrestri trovati nello stomaco di vari uccelli; ed al sig. prof. Carlo Emery che volle compiacersi di determinare le formiche trovate tra i sud- detti alimenti. Lo studio dei semi fu affidato al professore — 419 — Odoardo Beccari ed al sig. Ugoliuo Martelli e fiuo ad ora non sono indicati se non quelli della natura dei quali ero sicarissimo. Elenco delle specie dì uccelli osservate nel distretto dì Sarteano , provincia di Siena, coi nomi volgari locali e noti- zie sulla frequenza, migrazioni, nidifi- cazione ecc. Corvus Corax. Non raro in inverno alle pianure. Corvus frugilegus. Frequente in inverno, ma sembra che qual- che individuo rimanga stazionario per tutto l'anno sui monti. Corvus Cornix, CornaccJda. Sedentaria. Pica rustica, Gazzem. Sedentaria. Garruius glandarius, (T/iian(:?aifrt. Sedentaria e comunissima al piano e sui monti. Sturnus vulgaris, Storno. Passano in autunno trattenendosi ai piani e nelle olivete. Fringilla COelebs, Fringuello. Di passo e stazionario. Fringilia Montifringilla, Peppola. Di passo col precedente. Petronia Stulta, Passera lagia. Estiva. Passer montanus, Passera mattugia. Sedentaria. Passer Italise, Passera. Sedentaria ed abbondante. Coccothraustes vulgaris. Frusone. Passa in ottobre, è anco nidificante. Ligurinus Chioris, Verdello. Sedentario e di passo, Chrysomitris Spinus, Lncherino. Qualche anno è abbondan- tissimo, sempre in autunno. Carduelis elegans, Cardellino, CWc?ermo. Sedentario e di passo. Serinus hortulanus, Crespolino. Sedentario e di passo. Cannabina Lìnota, Fanello. Passa in autunno ed è anco ni- dificante. — 420 — Pyrrhuia europaea, Ciuffolotto. Sui monti nidifica, ò anco di scarso passo autunnale. Loxia Curvirostra, Crociere. Di passo irregolare in autunno, talvolta in gran numero. Wliliaria Projer, Strillozzo. In Val d' Orcia è sedentario. Emberiza Citrinella, Zlgolo giallo o Nlzzola. Invernale. Emberiza Cirlus, Nlzzola nera. Sedentario. Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune in piano e sui monti, dall'aprile al settembre. Emberiza Cia, Nlzzola cenerina o idratatola. Di scarso passo. Emberiza Schoeniclus, Nizzola di padule. Di scarso passo. Melanocorypha Calandra , Calandrati Palandra. Invernale e di passo in ottobre. Alauda arborea, LodoUcchlo o Lodollno. Sedentaria, più ab- bondante in ottobre. Alauda arvensis. Lodala. Sedentaria e di passo in ottobre. Caler ita cristata. Cappellaccia., Cluffotta o Pantlera. Nei pia- ni; sedentaria. Anthus pratensis. Pispola. Gotùuxiq anco sui monti, passa in aprile e settembre e sverna. Anthus cervinus. Eara di passo. Anthus trivialis, Pispolone. In pianura di passo nell'estate. Budytes flavus, Codazlnzera, Battlcoda. Di doppio passo. Motacilla alba, Coditremola. Frequente in inverno. Calobates melanope, Boarlna. Non comune, si trova tutto l'anno in pianura. Saxicola Genanthe, Ctdblanco. Estivo nei luoghi aridi o sas- sosi, più al monte che ai piani. Saxicola Stapazina. Col nome di Stapazlna o Cidhlanco a gola nera, questa specie sembra esser confusa colla seguen- te; sono rare entrambe di passo. Saxicola melanoleuca. Rara di solo passo. Monticola saxatilis, Codirossone, Tordo marino. Non raro sui monti, giunge in aprile-maggio, parte in settembre. Monticela Cyanus, Passera solitaria. Nei campanili, nei vec- clii muri e nei dirupi, sedentaria. Merula nigra, Merlo. Sedentario o comune. — 421 — Merlila torquata. Qualche cacciatore dice di averlo ucciso col fucile, ma non è certo comune. Turdus atrlgularis. Si dice che ne fossero presi tre indivi- dui ad un boschetto molti anni indietro. Turdus pilaris, Gaggi. Non comune in inverno nei boschi e nei prati. Turdus iliacus, Alpigìno. Invernale, si vede alla fine d'ot- tobre. Turdus musicus, Tordino. Di passo in settembre-novembre ed in marzo ; qualche coppia nidifica ai monti. Turdus viscivorus, Tordela. Sedentaria. Aédon Luscinia, Rudgnolo^ Usignolo. Comune da aprile ad ottobre al monte ed al piano. Eritliacus Rubecula, Pettiere o Picchieri. Sedentario ai monti, di passo in ottobre e marzo, ed invernale. Cyanecula Wolfi, Pett' azzurro. Earamente si vede intorno alle acque semitermali e presso le gore dei molini in inverno. Ruticilla Phcenicurus, Codirosso, In pianura e sui monti, co- mune in estate. Pratincola Rubicela, Scdimpunta. Sedentaria. Pratincola Rubetra, Tornio, Tuina, Piagnucolone. Comune da marzo a settembre. Sylvia cinerea, Beccafico passerino, Passera sepaiola. Comune dall'aprile al luglio. IVIonachus Atricapillus, Capinera. Sedentaria e comune in pia- nura ed ai monti. Monachus hortensis, Beccafico. Estivo. Pyrophthalma melanocephala, Bigia. Invernale, dal gennaio al marzo. Phylloscopus rufus, Luì. Sedentario. Troglodytes parvulus, Pe dì macchia, /Scricciolo, Beccaccino. Se- dentario, ma specialmente invernale. Accentor modularis, Passera scopaiola , Scopaiola. Invernale. Regulus ignicapillus, Fiorancino. Invernale. Acredula Irbyi, Codibugnolo o Paglianculo. Sedentario, cova sui monti. 422 Parus major, Perlonza capinera, CingalUna reale. Sedentaria o comune, Cyanistes Céeruleus, Perlonzina, Cincia, CingalUna piccola. Se- dentaria. Sitta caesia, Muraiolo. Comunissimo e sedentario nei boschi di querce e di Cerro. Certhia brachydactyla, Rampichino. Comune nei boschi di querce e sedentario. Trichodroma muraria, Picchio muraiolo. Sedentario. Oriolus Galbula, Golo. Comune da aprile ad ottobre. Lanius minor, Castrica, Castrocchia. Estiva. Lanius Collurio, Castrica, Castrocchia. Estiva. Hirundo rustica. Eondine. Comune ed estiva. Chelidon urbica, Balestruccio. Estivo comune. Cypselus Apus, Rondone. Estivo, ai primi d'agosto parte. Cypselus Meiba, Rondone. Sembra che anche questa specie venga nei monti sarteanesi e nidifichi nei molti luo- ghi rocciosi e dirupati. Caprimulgus europsBus, Piattaione. Estivo. Ficus major, Picchio rosso, Picchio cavallo. Sedentario e fre- quente. Ficus minor. Scarso, ma sedentario. Gecinus viridis. Picchio giallo. Sedentario. lynx Torquilla, Torcicollo. Estivo. Cuculus canorus, Cucule. Comune da aprile a luglio. Aicedo Ispida, Beccapesci, Uccel Santa Maria. Si vede non di rado lungo i margini delle gore dei molini. Seden- tario. Merops Apiaster, Grottaione. Si trova nell'estate in Val d' Orcia, ove nidifica. Upupa Epops, Puppola. Estiva. Strix flammea. Barbagianni. Sedentario. Syrnium Aluco, Alocco. Sedentario nei monti. Athene Noctua, Civetta. Sedentaria o comune. Scops Giù, Chiii, Chiurlo. Comune più in Val d' Orcia che nei monti di Sarteano nell'estate. Circus aeruginosus. Non comune. — 423 - Aquila Chrysaétus, Aquila. Un solo individuo cf , da circa quattro anni, fu ucciso nel novembre 1886 sul monte di Cetona mentre divorava un tacchino sopra un Cerro. Cerchneis Tinnunculus, Falchetto, Falco da uccellini. Frequente nelle roccie e nei dirapi. Sedentario. Anser segetum, Oca. Di doppio passo. Anas Boscas, Germano, Germano reale. Si trova talvolta in inverno nel torrente Astrone. Nettion Crecca, Germanello, Barazzuolo. Nell'inverno si ve- dono nell' Astrone e nelle gore dei molini. Columba Paliimbus, Colombaccio, Collarone. Qualche coppia rimane sedentaria e cova sui Faggi e sui Cerri in mon- tagna. Passa in ottobre e marzo. Columba Oenas, Colombella. Sta nell'inverno alla pianura e specialmente in Val d' Orcia, Columba livia, Piccion torraiolo. Abbondantissimo nelle torri, nelle piccionaie, nei campanili e specialmente nella torre del castello di Sarteano. Turtur tenera, Tortora, Tortola. Comune in estate in pia- nura e sui monti. Starna Perdix. Comune e sedentaria nei campi , nei prati e nei luoghi coltivati. Molto più comune nella Val d'Or- cia. ' Coturnix communis. Comune in estate nei luoghi aperti ; non sembra che si trattenga sui monti. Rallus aquatìcus, Gallinella. Viene per i fossetti in inverno. CEdlcnemus SCOlopax , Tallurino. Sedentario e pare anco di passo, vedesi in Val d'Orcia talvolta in branchi nu- merosi e appena risale le prime appendici dei monti nel versante di ponente. Charadrius P\uy\Si\\s, Piviere. E raro nei luoghi aperti e spo- gliati; più facilmente si trova in Val d'Orcia. Di dop- pio passo. i Alcuni possidenti del circondario hanno tentato inutilmente di acclimatarvi la Perdix pctroaa dì Sa,rdcg;na,; le varie coppie lasciato libere sui pendii clie guardano 1' Orcia si disporsero evennero uccise a consi- derevoli distanze. — 424 — Eudromias Morinellus. Di scarso passo. Scolopax Rusticula, Beccaccia. Comune nei primi mesi d'in- verno per i boschi ed anche presso i fossetti delle ac- que calde quando tutto il terreno è gelato. Si distin- gue una razza piccolo detta « scopina. » Gallinago caelestis, Beccaccino. Si vede in novembre e di- cembre. Siena, distretto di San Gimignano (Padlucci marchesa M., Marri Ezio) : Scarsi e di limitato interesse scientifico saranno i rag- guagli che io potrò fornire in quanto alle specie di uccelli osservate nel distretto del quale mi occuperò nelle presenti note, perchè queste si riferiranno soprattutto agli animali catturati al paretaio , a mozzo delle reti e comprenderanno perciò principalmente, tanto le specie che vi si acchiap- pano comunemente o che è ovunque consueto prendere con quel genere di tesa, quanto le poche altre che vi capitano solo per caso e perciò si devono considerare come avventizie. Il mio paretaio, dipendente dalla fattoria del Monte a Puliciano, è in Val d'Elsa, in prossimità di Certaldo, pro- vincia di Siena (sul limitare quasi della provincia di Fi- renze) ; fa parte del comune di San Gimignano , ed è si- tuato su di un jdìccoIo ripiano poco superiore al torrente Casciano, a circa 120 m. sul livello del mare. Il soprassuolo è coperto in buona 2)arte da boschi di Querci, in parte è coltivato, soprattutto ad Ulivi; vi sono pure frammischiate alcune piagge incolte ove a mala pena nasce l'erba; il ter- reno di formazione pliocenica, è caratterizzato dalle sab- bie gialle, dai mattaioni e da strati conchigliferi , ove pri- meggiano le grandi Bivalvi, come Ostraia^ Perna, Panopoìa^ Lntraria ec, ec. Alle specie catturate al paretaio aggiungerò pure quelle uccise nella stessa tenuta o nei dintorni (estesi pure nella l)rovincia di Firenze, comune di Montaione) e che fanno — 425 — parte della mia Collezione ornitologica, principiata solo nel 1880. Neil' iniziare questa collezione il mio scopo era di facilitare a me ed ai miei dipendenti la cognizione delle specie di uccelli che si catturano con quel mezzo di tesa e credevo così limitarla; in seguito però ed in grazia di al- cune favorevoli circostanze che mi si sono presentate, il mio programma è andato mano mano allargandosi, sicché oggi mi trovo a possedere 128 specie rappresentate da 252 esemplari, alcune delle quali non affatto comuni. Non lontano dal paretaio, sulla riva opposta del tor- rente Casciano, esistono estese e folte boscaglie che cuo- prono la maggior parte dei monti sino alla strada pro- vinciale che da Montaione, per i Cornocchi, conduce a Volterra (Paulucci). San (jrimignano si trova sul fianco settentrionale di una delle più ridenti colline della Val d'Elsa, sopra il livello del Mediterraneo metri 386. È posta fra il 28°, 4' 1" long., ed il 42°, 27' 5" lat. Alla distanza di circa 7 miglia all'Est le sta Poggibonsi; a miglia 6 al Sud Colle di Val d'Elsa; a miglia 22 nella stessa direzione Siena; a miglia 20 all'Ovest Volterra; a miglia 7 al Nord Certaldo ed a miglia 30 nella stessa direzione Firenze. Il terreno del circondario Sangimignanese è montuoso per eccellenza e dalla parte di Nord-Est e di Sud-Est un po' meno aspro, affatto diboscato, con poggi e colline ben coltivate, che si estendono giù fino alle rive dell'Elsa ad Est, che segna il confine del nostro circondario. Ne da que- ste parti difettasi d'acqua, poiché il ruscello dei Fosci, il torrente dell' Imbrotoni e dei Riguardi, confluenti dell'Elsa dalla parte di Sud-Est, e il torrente Casciano dalla parte di Nord-Est, sono sufficientemente ricchi d'acqua anche nella stagione estiva. Ma dalle altre parti: Nord, Sud e Ovest specialmente, si trovano monti e valloni rivestiti di boscaglie e un terreno ineguale, sassoso, faticosissimo, che va su fino all'elevata montagna del Cornocchio, e fino a quella catena di monti detta la Serra Volterrana dalla — 42n — parte di Nord e Ovest, e fino ai boschi di Berignone dalla parte di Snd-Ovest. Qui si difetta d'acqua perchè quantun- que frequenti vi si incontrino i torrenti , questi son tali che recano acque abbondanti e rovinose subito dopo le pioggie, ma dopo poco tempo si prosciugano talmente che non vi si trova più nessuna traccia di umidità. Noterò che fra i nostri boschi rarissimi sono quelli costituiti da piante secolari, poiché per avidità di guadagno ogni 0 o 8 anni si tagliano, e per di più in molti luoghi si dibosca addirit- tura ed è desiderio di tutti che una legge giunga in tempo ad impedire il diboscamento generale, poiché fin da quando questo ha cominciato a prender largo sviluppo le condi- zioni climatologiche sono variate assaj (Marri). Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia dì Siena, distretto di San GimiffnanOf coi nomi volgari lo- cali e notizie sulla frequenza, mi ff ra- zioni, nidifìcazione ecc., ecc.' Corvus Cornix, Cornacchia. Sedentaria e di passo in ottobre; comune (P. AI.). Corvus frugilegus, Corvo. Autunnale ed invernale {P. M.). Pica rustica. Gazza, Gazzera, Cecca. Sedentaria, comu- ne {P. M.). Garruius glandarius, 6'Aianc?ai«. Sedentaria, comune (P. M.). Sturnus vulgaris, Storno. Invernale (P.); e di passo {^f.). Fringilla coelebs, Fringuello., Filunguello. Sedentario e di ])asso, comune (P. il/.). Fringilla Montifringilla, Pepijola. Comune al passo autunna- le (P. M.). ' Questo elenco ò compilato sulle listo o Io notizie fornito dalla marchesa M. Paulucci e dal signor Ezio Marri. Con iniziali ho in<1 irato In parto che spetta a ciascun osservatore. — 427 — Petronia stulta, Passera lag'ia. Comune al passo autunnale (P. .1/.). Passer montanus, Mattugìa, Passerucclda. Sedentaria e di passo autunnale (P. il/.). Passer Italiae, Passera^ Passera casalina, Passerotto. Sedenta- ria, abbondante e di passo in autunno (P, il/.). Coccothraustes vulgaris, Frosone. Comune al passo autun- nale; furono abbondanti nel 1884, scarsi nel 1886 (P. il/.). Liguri nus Chioris, Calenzolo. Sedentario e di passo in au- tunno (P. il/). Chrysomitris Spinus, Lticherino. Sedentario e di passo au- tunnale irregolare , cioè ora abbondante ora scarso (P. il/.). Carduelis eiegans, Cardellino, Calderino. Sedentario e di passo in autunno (P. M.). Serinus hortulanus, Raperino. Sedentario, comune e di passo autunnale ora abbondante ora scarso (P. il/,). Cannabina Linota, Montanello, Fanello. Sedentario e di passo in autunno, non però regolare; molti passarono nel 1882 e 1884, pochi o punti nel 1883 e 1886 (P. M.). Pyrrhuia europaea, Ciuf dotto. Scarso, invernale; quando i boschi Jion erano distrutti, questa specie era comune e sedentaria (P. il/.). Loxia Curvirostra. Di passo irregolare in autunno (P). Miliaria Projer, Stiattardo, Stiattajone. Comune nel passo au- tunnale (P. M.). Emberiza Citrinella , Zigolo giallo. Di passo nell' autunno (P. il/.). Emberiza Cirlus, Zigolo nero. Sedentario e di passo (P. il/.). Emberiza Hortulana, Ortolano. Accidentale nel passo autun- nale (P); estivo, non abbondante (il/.). Emberiza Cia, Zigola. Comune al passo autunnale (P. il/.). Calcarius nivalis. Accidentale , ne ebbi una femmina il 5 dicembre 1885 ^P). Alauda arborea, LodoUno. Comune, sedentario e di passo; divenuto scarso da qualche anno (P. il/.). — 428 — Alauda arvensis, Lodala. Sedentaria, comune e di passo in ottobre (P. il/.). Galerita cristata, Lodala cappellaccia. Sedentaria (P. M.). Agrodroma campestris, Corrisodo. Estivo, non comune, ni- difica solo sul Cornoccliio ai sodi di Pignano {M.). Anthus pratensìs , Pispolo. Comune al passo autunnale (P. il/.). Anthiis trivialis, Pispolone. Scarso al passo autunnale (P. il/.). Nlotacilla alba, Batticoda. Comune e sedentaria (P. il/.). Calobates melanope, Poarma. Scarsa al passo autunnale (P.); sedentaria (il/.). Saxicola Oenanthe, CodiUanco. Estivo (P. il/.). Nlonticola Cyanus, Passera solitaria. Avuta nel maggio (P.); sedentaria (il/.). Merula nigra, Merlo. Sedentario e comune; si distinguono come <> Merli forestieri » o « di montagna » quelli colle parti inferiori rossiccie e dicesi clie giungono tardi di passo; sono sempre femmine (P. M.). Menila torquata. Avuto nel gennaio 1883 (P). Turdus pilaris. Avuta nel dicembre (P). Turdus iliacus, Tordo alpigino. Avuto in gennaio (P); in- vernale (il/.). Turdus musicus, Tordo. Autunnale ed invernale (P. M.). Turdus viscivorus, Tordela. Avuta in gennaio' e febbraio (P.); sedentario (il/.). Aédon Luscinia , Rossignolo. Avuti maschio e femmina il 14 ottobre 1884 (P); estivo (il/). Erithacus Rubecuia, Pettirosso. Sedentario e di passo (P. M.). Ruticilla Phoenicurus, Codirosso. Avuto in ottobre (P); esti- vo (il/). Ruticilla titys. Accidentale e scarso in autunno (P). Pratincola Rubicola, Saltimpalo, Saltamelce. Sedentario (P. il/). Sylvia cinerea, Beccafico. Avuta in giugno (P); estiva (3/). Monachus Atricapillus, Capinera. Comune (P.); sedentaria (;1/.). Pyrophthalma melanocephala. Bigina, Occhiocotto. Sedentario {P. M.). Melizophilus undatus. Avuta nel marzo (P.). Phylloscopus rufus, Lu). Sedentario (P. M.). — 429 — Hypolais polyglotta. Estivo , avuto iu giugno (P.)- Troglodytes parvulus, lU di macchia. Autunuàle (P.); seden- tario (J/.). Cinclus aquaticus, Merlo acquaiolo. Avuto nell'estate (P); sedentario (il/.)- Accentor collaris. Avuto in dicembre e gennaio (P.). Accentor modularis, /S'co^ma. Scopaiola. Sedentaria e di passo in autunno (P. il/.). RegulilS cristatus, Fiorrancino. Sedentario (P. M.). Regiiliis ignicapillus, Fiorrancino. Sedentario (P. il/.). Acredula Irbyi, Codihugno^ Codibugnolo. Sedentario e comu- ne (P M.). Parus major, Cinciallegra^ Cingallera. Sedentaria e comune (P. M.). Parus ater. Avuta in ottobre e dicembre (P.). Cyanistes caeruleus. Comune (P). Pcecile palustris. Avuta in novembre (P.). Sitta Céesia, Picchio muratore. Avuto in marzo e dicembre (P); sedentario (M.). Certhia brachydactyla , Rampichino. Sedentario ed autunnale (P. .1/.). Oriolus Gsi\bu\à, Rigogolo. Avuto in giugno (P.); estivo (.1/.). Lanius Excubitor. Avuto un maschio nel 1883 (P.). Lanius minor, Velia. Avuta in giugno (P.); estiva (i)/.). Lanius Coilurio, Velia. Avuta in giugno (P.); estiva (J/.). Lanius auricuiatus, Velia. Avuta in giugno (P); estiva (.1/.). Hirundo rustica, Rondine. Estiva (P. il/.). Chelidon urbica, Balestruccio. Estivo (P. M.). Cypseius Apus, Rondone. Estivo e comune (il/.). Caprimulgus europaeus, Nottolaccìo^ Nottolone, Merdaiolo. Avu- to in luglio (P); estivo (il/.). Picus major. Avuto in. novembre e dicembre (P). Picus minor. Avuto in novembre (P). Gecinus viridis, Picchio verde, Picchio galletto. Sedentario (P M.). lynx Torquilla, lorcicoUo.Di passo in autunno (P.); estivo (J/.). Cuculus canorus, Cuculo. Avuto in aprile (P.); estivo (il/.). — 430 — Alcedo Ispida, Uccd Santa Maria. Avuto in ottobre e no- vembre (P.)] sedentario {M.). Merops Apiaster, Toìdo marino. Ebbi maschio e femmina in settembre 1885 {F.)\ di scarso passaggio (J/.)- Upupa Epops, Bubbola. Avuta in giugno {P.)] estiva {M.). Strix flammea, Barbagianni. Avuto in primavera (P.); se- dentario {M.). Syrnium Aluco, Allocco. Sedentario nei boschi (J/.)- Asio Otus, Gufo. Avuto in primavera ed in dicembre (/-*.); sedentario (il/.). Asio accipitrinus. Avuto in dicembre {P.). Athene Noctua, Civetta. Sedentaria (P. il/.). Scops Giù, Clilù. Avuto in giugno (P.); estivo (J/). Circus Swainsoni. Ebbi un maschio adulto il 13 marzo 1886 (P.). Circaétus gailicus. Biancone. Ebbi una femmina il 2 settem- bre 1886 (P.). Aquila clanga. Ebbi un maschio il 1° novembre 1885 {P.). Buteo vulgaris. Avuta in ottobre (P.). Milvus migrans. Ebbi una femmina il 3 settembre 1880 (P). Hypotriorchis Subbuteo. Avuto nell'ottobre 1886, ucciso da un branchetto di 6 o 7 individui (P.). /Esalon regulus. Ne presi due al paretaio nell'autunno 1SS4 (P.). Cerchneis Tinnunculus, Guglia. Avuto in autunno (P); se- dentario (il/.). Accipiter Nisus, Falchetto. Avuto in autunno (R); sedenta- rio (.1/). Ardea purpurea. Avuto nell'ottobre 1882 (P.). Ardeola ralloides. Ebbi una femmina l'I 1 gennaio 1883 (P). Coluniba Palumbus, Colombaccio. Avuto in ottobre (P.^: in scarso numero, anche sedentario (il/.). Columba Oenas, Colombo. Avuta in ottobre e dicembre (P.); invernale {M.). Columba livia, Pircion torraiolo. Una volta assai comune e sedentario, ora (juasi sterminato (il/.). Turtur tenera. Tortora. Avuta in giugno (P.); estiva {M.). — 431 — Perdix ruta, Pernice. Avuta in gennaio ed ottobre (P.); se- dentaria (il/.)- Starna Perdix, Starna. Avuta in febbraio (P,); sedentaria (!/.)• Cotuniix communis, Quaglia. Estiva, ma non abbondante (il/.). Crex pratensis, Re quaglia. Non comune, di passo (il/.). Vanellus Capella, Avuta in dicembre (P). Scolopax Rusticula , Beccaccia. Avuta in gennaio (P); inver- nale (i¥.). Gallinago caelestis. Avuto in dicembre (P). Siena e Grosseto (Dei prof. Apelle); G-rosseto (Ademollo cav. prof. Alfonso): La zona da me presa ad osservare in Toscana, com- prende le due provinole di Siena e Grosseto: la seconda peraltro per quella parte soltanto che ha per confine il mare. La provincia di Siena da me preferibilmente studia- ta, rimane fra la catena degli Appennini ed il Mediter- raneo, ed i gradi di longitudine 28°, 35' e 29'^, 31', e di latitudine 42", 49' e 43°, 31'. È montuosa, con pianure limi- tate, poggi estesi e colline. La sua area è calcolata, in giro, 408 chilometri, e in superficie, circa 380,000 ettari. La sua figura è quella di un quadrilatero irregolare piuttosto al- lungato nel senso da N.O. a S.E. per circa 110 chilometri, e largo al più 60 chilometri da N.E. a S.O. Confina ad 0. con la provincia di Pisa; a N.O. e N. con quella di Firenze, ad E. con le altre di Arezzo per mezzo dei monti del Chianti ; a E. da S.E. con l'Umbria, l'antico Stato Romano, fino al Siele, e in tutto il resto con la provincia di Grosseto; la quale a sua volta, è confinata a S. e S.O. dal Mediter- raneo e a S.O. dall' ex Stato Romano. Il fiume principalissimo è l' Ombrone che nascendo nelle alture di San Gosmè in Chianti, e attraversando am- bedue le Provincie Senese e Grossetana, si scarica in mare. Nel suo tragitto dà il nome a due valli principali, cioè la ■ — 432 — Valle d'Ombroue superiore, la quale con le valli secondarie, costituisce, si può dire, la provincia Senese, e la Valle d'Om- brone inferiore. Nella Valle superiore dell'Onibrone, esso ha per tributari principali, l'Arbia, che nascendo fra la Castel- lina e Monte 'Petroso, scende per i viniferi colli del Chianti, passa presso Siena e sbocca nell'Ombrone sotto Buoncon- vento dando nome ad una delle più importanti valli secon- darie, cioè alla Valdarbia. Poi la Merse, che avendo origine sul fianco occidentale dei l^oggi di Prata (provincia Gros- setana) e dirigendosi sotto Chiusdino (nel Senese) e quindi serpeggiando intorno all' ultimo sprone meridionale della J^lontagnola , passa per le gole tra i poggi di Murlo e Tocci e dopo un corso di circa 90 chilometri si scarica nell'Om- brone e dà il nome alla Val di Merse. L'Orcia finalmente che, nascendo sul versante 0. del Monte di Cetona versa le sue acque nell' Ombrone, dando il nome alla Valdorcia, la quale peraltro resta per la massima parte nel Senese, ma presso l' Ombrone va per intiero, poiché l'Orcia dal punto del suo sbocco in detto fiume , fino a l' Ente, marca il confine fra la Valle d' Ombrone superiore e quella inferiore. La Valle d'Ombrone superiore dunque, con le tre se- condarie dell' Arbia, della Merse e dell'Orcia, sono lo Valli principali e centrali, che insieme ad altre di minor conto ed altre che dirò estreme, come la Val d'Elsa verso N.O. e Val di Poglie verso S.E. ecc. costituiscono la provincia Senese. I monti più elevati sono: il Monte Amiata, alto 1722 metri sul mare che alla base occupa una superficie di circa 330 chilometri quadrati, in parte nel Senese, in parte nel Grossetano. La Montagna di Cetona alta^ 1140 metri; ed il Monte di Radicofani alto metri 900. E finalmente si notano i monti del Chianti e l'umile catena della Monta- gnola senese. Come si può arguire dal poco già detto, l'aspetto della provincia senese è assai variato. La sua parte centrale in- fatti costituita da terreno pliocenico, è vestita di boschi, e specialmente da viti e olivi, nel coltivato, ove emerge lo strato superiore delle sabbie gialle, detto impropriamente — 433 — tufo^ come presso Siena, Trequauda, Montepulciano, Chian- ciano , Chiusi ecc. ; si vede nudo e brullo il vastissimo tratto nel quale è restato scoperto lo strato inferiore cioè l'ar- gilla detta impropriamente creta ^ il quale col suo colore cinereo, colle sue frane, la sua nudità, dà al paese un aspetto triste e monotono. L' aspetto peraltro della sua parte periferica, è tutt' altro: giacciiè questa è vestita di boschi, vigne e oliveti. Sui monti del Chianti infatti, co- stituiti da terreno Eocenico (alberese, cioè galestro ec.) crescono boschi di Cerri, Querci ecc. e nel coltivato gli olivi e sopratutto le viti. Anche l'alberese o i galestri di Rigomagno e Modanella; le sabbie gialle, le torbiere di Bettolle, Salario e dei laghi di Chiusi e di Montepulciano, sono esse pure coperte da boschi e coltivazioni. I mede- simi galestro e alberese di San Casciano dei Bagni, sono parimente vestiti di coltivazioni e di boschi. Di boschi pure di Castagni e di Faggi son coperte le trachiti del Monte Amiata. Come vestito da boschi e da coltivazioni è anche tutto il resto del contorno a S.O. fino ai monti del Chianti, dai quali mi son partito. La provincia di Grosseto è costituita da vaste pia- nure e da stagni e circondata da monti; cioè, il Monte Labro, che è il principale, nudo dalla base alla cima, il poggio di Montieri con i poggi di Gerfalco, il Monte Ar- gentario, vestito di Lecci e in buona parte da viti, ed il Giglio, isola granitica. Il fiume principale è l' Ombrone dall' Orcia fino al mare che dà nome alla Valle d' Ombrone inferiore. In que- sto secondo tratto non ha per tributari che dei torrenti, i più notabili dei quali sono il Lanzo, U Gretona, il Me- lacca ed il Trasubbia. Peraltro non è il solo fiume della provincia, e fra gli altri noterò come i primarii dopo l'Ombrone, l'Albegna e la Fiora che terminano al mare. Non mi estendo di più per questa provincia, perchè i miei studi e le mie osservazioni ornitologiche in esse fin qui fatte, si limitano alla riviera quasi tutte, il Monte Argentario ed il Giglio, e non altro {Dei). 28 — 434 — Il distretto affidato alle mie osservazioni ornitologi- che si compone dell'intera provincia di Grosseto, situata nella parte occidentale dell'Italia dimezzo, che nel sistema geografico peninsulare a cui appartiene l'Italia, dicesi parte mediterranea. Frale provincie mediterranee italiane, quella di Grosseto è situata precisamente nei gradi di longitu- dine 28°, 12', e 39°, 6', e di latitudine 42°, 22', e 43», 6' in modo che il suo lato SS.E. (levante-scirocco), confina colla provincia di Roma e trovasi a gradi 34°, 65' di longitudi- ne; il suo lato O.N.O. (ponente-maestro), che confina con la provincia di Pisa, trovasi a gradi 33", 50' di longitudi- ne; il suo lato mediterraneo o marino che confina tutto col mare e che trovasi esposto a SS.O. (mezzogiorno-libeccio) è nei gradi di latitudine 41*^, 55', come il suo lato NN.E. (greco-tramontana) e che confina colla provincia di Siena, rimane nei gradi 42'^, 40' della medesima latitudine. La provincia di Grosseto colla sua costa fronteggia tutte le isole che costituiscono l'Arcipelago toscano, alcune delle quali gli appartengono. Essa ha la figura di un qua- drato allungato o di un ovoide allungato, o meglio di un vasto anfiteatro con lati frastagliati. La provincia di Gros- seto è molto vasta, avendo un'estensione territoriale di 442,057 ettari quadrati, 09 ari, 77 centimetri, pari a 4434 chilometri quadrati, cifra che ascende a 5 mila chilometri quadrati, se vi aggiungiamo la superficie delle isole e delle isolette che gli appartengono. La percorrenza della sua costa mediterranea, senza tener conto delle sporgenze e sinuosità, ì' di chilometri 107. Le maggiori distanze di questa pro- N'iucia sono dal fiume Oornia e dal Frassiue in comune di Massa Marittima, al torrente Tasono e Montante in comune di Mandano , linea che lo attraversa longitudinalmente e che dal confine Pisano procede a quello Romano, ha una percorrenza di 130 mila metri. Altra linea che partendo dalla costa a Talamone in comune di Orbetello, risalendo traversalmente al Monte Amiata, al di là dei torrenti Vivo e Vetra cioè, al confine Senese ha una percorrenza di ol- tre 100 mila metri; le linee poi oblique traversanti la prò- — 435 — vincia danno una quasi equidistanza di 120 mila metri. Queste distanze aumentano dai 20 ai 30 mila metri se noi vi includiamo il promontorio Argentario e le isole di Gian- nutri e del Giglio. Le vallate principali della provincia di Grosseto , pro- cedono da est per ovest, sono quelle dei fiumi Paglia, Fiora, Albegna, Ombrone, Bruna, Alma, Pecora e Cornia e molti altri corsi di acqua di ordine secondario. Le mag- giori pianure, ove hanno sede i paduli dimora prediletta di molti generi di uccelli , sono quelle di Grosseto , del- l'Alberese, degli Acquisti, del Collecchio, di Talamone, di Camporegio, delle Basse, di Orbetello, delle Piane, del- l'Alma, di Gualdo, di Eocca, di Paganico, di Follonica, di Sovana ed altre di minor conto. Dalle valli e pianure si ascende alle colline che sono con i poggi, innumerevoli, ed ai monti che serrano la provincia, quali sono i princi- pali , il Monte Amiata colle sue eccelse vette il Pizzo dell'Uccello, il Monte Labra, il Sasso di Maremma, i Monti di Montieri, le Cornate di Gerfalco, il Monte El- mo, il Vitozzo ed altri. Le montuosità, i luoghi poggivi e collinosi della Maremma occupano due terzi della sua estensione, mentrechè la pianura ne occupa un solo terzo. Circa l' altimetria ed orografìa , dal livello stesso del mare e delle foci dei fiumi, s'incontrano tutte le elevazioni fino a metri 1722 che tanti ne misura l' Amiata nel punto detto Sasso di Maremma, il più culminante. Inoltre è da accen- narsi , che la Maremma possiede più promontorii , più punte ed istmi, non che un numero ragguardevole di località umide, frigide, acquitrinose, palustri e lacustri. Alcuni pa- duli e laghi hanno ragguardevoli estensioni , quali il pa- dule di Castiglione ed i laghi di Orbetello e di Burano, i quali ultimi, per le comunicazioni col mare, sono costituiti da acque salse. Nei terreni bassi e di pianura del distretto di osserva- zione ornitologica di Grosseto , geologicamente predominano i terreni terziari, quaternari, alluvionali e d'importazione, più limitatamente arenosi, costituiti da dune e da tomboli — 43G — In questa zona piana e pianeggiante, pressoché tutta af- flitta dalla malaria, si fanno le grandi colture del frumen- to, delle biade, dei fieni ed ivi sono situati estesi pascoli per l'allevamento dei Bovini, Cavallini, Ovini numerosis- simi, essendo la provincia di Grosseto molto ricca a pasto- rizia. Non manca la coltura della zea, della segala, del- l'orzo, degli olivi, delle viti, dei gelsi, dei pomari, ma molto più ristrettamente. Le dune e tomboli arenosi sono rivestiti generalmente di Pini domestici e silvestri, non- ché di Mirti, Lentischi, Rosmarini, Corbezzoli, Tamerischi, come questi ultimi rivestono molti poggi e monti prospi- centi il mare; devo aggiungere che in molti luoghi piani sviluppa benissimo il Quercns suher (la Sughera). Nelle regioni delle colline e dei poggi si raddoppia la olivocoltura , la viticoltura, mentre va diminuendo quella dei grani, biade, fieni ed incominciano i boschi e la silvi- coltura. Le piante predominanti nelle boscaglie, colline e poggi sono le ginestre, le eriche, i sontri, gli ornelli, i cor- bezzoli, gli scopi, misti e formanti macchie o boscaglie per lo più cedue, più di rado di alto fusto per l'aggiunzione di Lecci, Cerri e Querci. Nei monti ove predomina il bosco, questo è di alto fusto e costituito da Querci, Lecci e Cerri, più in alto da Castagni e più in alto ancora da Fargue. Al piano predominano geologicamente i terreni alluvionali e nettuniani; in alcuni punti gli alabastri, il marmo, il tra- vertino, il calcare liassico o breccia, le argille, l'arenaria, la pietra da calce. Al monte predominano le trachiti, il granito, il macigno silicico, le tufe vulcaniche, la pietra focaja, quella da sarti, i calcari di tutte le qualità, gli schisti, gli spati, molti prodotti metallici di rame, ferro, mercurio e zinco, solfo, lignite, molte acque minerali, non meno di 4() sorgenti, di cui 7 salino, 12 acidulo-ferrugi- nose, 8 solfuree, 7 salino acidule, 2 ferruginose, 2 solfureo- ferruginose, rivelano la ricchezza del suolo e sottosuolo maremmano (Ademollo). — 437 — Elenco delle specie di uccelli osservate nelle Provincie di Siena e di Grosseto, coi nomi volgari locali, indicazioni di frequenza e notizie sulle migrazioni, nidifìcazione, ecc. ecc. ' Corvus Corax , Corvo grosso. Raro e sedentario ai monti (A.). Corvus Corone, Cornacchia 7iera. Rara assai (vi.). Corvus Cornix, Cornacchia , Mulacchia. Comune e sedentaria (D. A. C). Corvus frugilegus, Corvo. Abbonda da ottobre a marzo (D. A. C). Lycos Moneduia, Taccola., Corvacchìa, Gracchiola, Merlo ma- rino. Accidentale nel Senese, comune e sedentaria nel Grossetano {D. A.)] di passo in ottobre {C.). Nucifraga Caryocatactes, Corvo marino. Accidentale; circa 30 anni fa non era tanto raro e nell'autunno più spe- cialmente qualcuno si vedeva nel Senese, dal 1858 non ne vidi più (Z).). Pica rustica, Cazzerà^ Cecca^ Pica. Abbondante e sedentaria (D.)] non frequente (^. C). Garrulus glandarius , Ghiandaja, Berlina. Comune e sedenta- ria (D.); non frequente [A. C). Sturnus vulgaris, Storno. Invernale e comune; abbondante in autunno, scarso in primavera; alcune coppie sono 1 Questo elenco è stato compilato sulle liste e colle notizie in- viate dai signori: prof. Apelle Dei per entrambe le provinole, dott. cav. Alfonso AdemoUo per quella di Grosseto, e notaio Elvidio Cambi pel distretto di Gavorrano in quella di Grosseto. Colle iniziali ho indicato la parte che spetta a ciascuno degli osservatori. Debbo infine dire che il prof. A. Dei ha pubblicato un Catalogo degli uccelli della 2)rov. Senese, Siena, 1862, con Aggiunte e correzioni , Siena, 1872-7;^; opera pregevole che si occupa della prov. Senese nella sua antica estensione, cioè anche di quella Grossetana. Il cav. dott. A. AdemoUo ha poi pubblicato 1' Or- nitologia Maremmana , Grosseto, 1877. Queste due opere sono qui state utilizzate. — 438 — sedentarie e nidificano da noi (D.) ; abbondante al piano (A:ì: in ottobre (C). Sturnus unicolor. Accidentale (D.). Pastor roseus, ^Storno marino. Accidentale nel giugno, vari veduti e due presi presso Siena nel 1885 (/).). Fringìlla coelebs, Fringuello. Sedentario, invernale e di passo abbondante in ottobre e marzo {D. A. C). Fringilla Klontifringilla, Peppola^ Fringuello marino. Comune di passo in autunno, vedonsi da ottobre a febbraio (D. A.). Petronia s\[\\\2i^ Passera lagia. Di passo in ottobre ora scarso ora copioso, ma anche nidificante (Z).); invernale {A.). Passer montanus, Passera mattusa. Comune e sedentaria (-D.). Passer Italiae, Passera reale. Abbondantissima e sedentaria {D. A. C). Coccothraustes vulgaris, Frosone. Sedentario, ma specialmente di passo irregolare in settembre, ottobre e marzo (D.); invernale (A.). Ligurinus Chioris, V^erdone, Verdello. Comune e sedentario (/>.j; anche di passo (A. C). Chrysomitris Spinus, Lucarino. Di passo ora copioso, ora scarso in ottobre e novembre (D.). Carduelis elegans, Cardellino, Cardello. Comune o sedentario, col nome di « Cardellino montanaro » si distingue una razza di dimensioni sensibilmente maggiori e co- lori più vivaci, che non è sedentaria da noi, ma giunge verso la metà d'o.ttobre (D.); abbondante {A. C). Serinus hortulanus. Raperino, Crespolino. Comune di passo e sedentario (Z>. A. C). Cannabina Linota, Montanello, Gricciolo. Sedentario, ma as- sai più abbondante in autunno ed inverno {D.)\ non frequente {A.). /Egìothus rufescens. Accidentale, uno colto a Ponte d'Arbia in ottobre 18G4 {D.). Pyrrhiila europaea, Ciuffolotto. Scarso in ottobre e novem- bre al piano, sedentario ai monti, così sul Monte Amiata, su quello di Cotona ec. (/).); erratico {A.). — 439 — Loxia Curvirostra, Crociere. Accidentale in ottobre e novem- bre {D.). Miliaria Projer, Strillozzo. Invernale e comune, in scarso numero anche sedentario e nidificante {D. A. C). Emberiza Citrinella, Zigolo giallo, GialUtto. Invernale, cioè dalla fine d' ottobre al marzo (/).) ; non comune {A.). Emberiza Cirlus, Nizzola. Sedentario, molti giungono in ot- tobre {D. A. C). Emberiza Hortulana, Ortolano. Comune da marzo a settem- bre (Z).); scarso in agosto {A,). Emberiza Cia, Mudattola, Nizzola muciattola. Non tanto co- mune, invernale (Z).); erratico (^.)- Emberiza Schoeniclus, Migliarino. Invernale e non comune nel Senese, nidifica in Maremma (D.); sedentario {A. C). Emberiza pyrrhuloì'des, Passera di padule. Invernale e non comune (Z).); estiva (^.). Calcarius nivalis. Raro assai, ne ebbi uno il 12 ottobre 1865 (D.). ■ Melanocorypha Calandra, Calandra, Culandra. Sedentaria in Maremma (D. A.). Calandrella brachydactyla, Calandrino. Comune di dop^^io passo in Maremma {D. A. C). Alauda arborea, LodoUna. Tndlora. Abbastanza comune, sedentaria e di passo {D. C). Alauda arvensis, Zoc?o/a j;a?iiera. Yedesi abbondante dall' ot- tobre al marzo , non mi risulta che abbia mai nidi- ficato nel Senese {D.)] comune e sedentaria {A. C). Galerita cristata, Cappellaccia, Lodola cappellana (Grosseto). Sedentaria e comunissima {D. A. C). Agrodroma campestris, Corrisodo, Corriere. Comune sulle crete da agosto ad ottobre (D.); erratico (A.). Corydalla Richardi. Accidentale, ne ebbi uno il 20 otto- bre 1863 (D.). Anthus pratensis, P^'s^joZa. Invernale e comune (Z>. A.); passa in ottobre (C). Anthus trivialis, Tordìno. Abbondante di passo in settembre ed aprile (-D.); e dal luglio al settembre (A.). — 440 — Anthus Spipoletta, Spioncello, Pisjpola di padule. Invernale e scarso (/). A.). Budytes flavus, Cuttì. Scarso, di passo in aprile ed agosto (Z).). Budytes cinereocapillus, AS^mc/ajoZa. Scarsa, di passo in aprile {D.)\ di passo in agosto e settembre (^.)- Motacilla alba, Coditremola, Ciitrettola. Comunissima e seden- taria {D. A. C). Calobates melanope, Coditremola gialla, Codizzinzola (Grosse- to). Sedentaria, ma scarsa (Z). A. C). Saxicola Oenanthe, Codibiancola. Estivo e comune in settem- bre (D.); si vede in agosto e settembre (A.); e otto- bre (C). Saxicola Stapazina. Rara , avuta il 4 maggio 1866 da Orbe- tello (/).)• Dromolaea leucura. Ne ebbi una da Orbetello il 2 maggio 1865 (7^.); accidentale (A.). Monticoia saxatilis. Codirossone, Tordo marino. Estivo, ora più ora meno abbondante (i). ^4.)- Monticoia Cyanus, Passera solitaria. Comune e sedentaria (D. A. C). Merula nigra, Merlo. Comune e sedentario, molti giungono a svernare (Z>. A. C). Merula torquata, Merlo col lìetto bianco. Di comparsa irrego- lare e scarsa (D.). Turdus atrigularis. Accidentale, ebbi un maschio da Bei- forte il 30 novembre 1863 (/).). Turdus obscurus. Accidentale, uno sarebbe stato preso nel Senese alla metà del dicembre 1877 (D.). Turdus pilaris, Tordela alpigina. Invernale, ora più ora meno abbondante, dall'ottobre al marzo 1885 molte rimasero nei boschi di Val d' Orcia {D. A.). Turdus iliacus, Tordo alpigino. Invernale, più comune della precedente {D. A. C). Turdus musicus, Tordo. Abbondante d'inverno, in scarso numero sedentario {D. A. C). Turdus viscivorus, Tordela, Tordo maggiore. Scarsa, seden- taria, abbondante d'autunno e d'inverno (D. A.). — 44i — Aédon Luscinia, Rusìgnolo. Abbondante da aprile alla metà di settembre ; l' ho udito già cantare il 25 marzo , alla fine del settembre quasi tutti sono andati (D. A. C). Erithacus Rubecula, Pettiere. Scarsamente sedentario, assai copioso in autunno ed inverno , cioè dall' ottobre al marzo {D. A. C). Cyanecula Wolfi. Raro, avuto in aprile ed ottobre (/).). Ruticilla Phoenicurus, Codirosso. Ora più ora meno abbon- dante in marzo, aprile e settembre, qualche coppia rimane l'estate e nidifica al Monte Amiata ed alla Montagnola Senese (D. A. C). Ruticilla titys. Earo assai (Z).). Pratincola Rubicola, SalUnpalo^ Frocasìni Sedentario e co- mune (D. A. C). Pratincola Rubetra, Saltinpalo., Saltancecce. Poco comune da settembre a novembre (D-); passa anche in aprile (A.). Sylvia orphSBa, Bigia grossa, Beccaficone. Estiva, ma non co- mune {D.). Sylvia cinerea, Beccafico passerino. Abbondante da aprile a settembre {D.). Sylvia Curruca. Assai rara, ne ebbi un solo nell'agosto 1857 da Radi {D.). Sylvia subalpina , Beccafico, Occhio rosso. Comune da mag- gio a ottobre (D.); sedentaria (A. C). JVionachus Atricapillus, Cainmra. Comune e sedentaria (D. A. C). Monachus hortensis, Beccafico. Di passo regolare in settem- bre {D. A. C). Pyrophthalma melanocephala, Occhio cotto, Occhio rosso. Co- mune e sedentario in Maremma (D. A. C). IVIelizophilus undatus, Occhi rossi. Sedentaria e comune, ab- bonda più d'inverno {D. A.). Phylloscopus sibilator, Ltà verde. Giunge in ottobre e anche in novembre e si trattiene sino all'aprile (A.). Phylloscopus Trochilus, Luì grosso. Giunge in aprile e parte in settembre (A.). — 442 — Phylloscopus Bonellii, Luì. Non comune, giunge in aprile, parte in settembre {D. A.). Phylloscopus rufus, Luì. Comune dal settembre al marzo (D.); sverna da noi {A.)] sedentario {€.). Hypolais icterina, Beccafico .^ Canapino. Arriva in maggio e parte in settembre {A.). Hypolais polyglotta, Beccamoro. Comune da marzo a settem- bre {D.). Acrocephalus Streperus, Beccafico di pachile. Estiva, ma non comune (/>. A.). Acrocephalus arundinaceus, Cannareccione. Piuttosto raro (D.); estivo {A.). Calamodus schoenobaenus, Forajmglìe.'RàYo (D.) ; sedentario {A.). Calamodus aquaticus, Pagliarolo. Avuto in maggio e set- tembre (Z).); vedesi da agosto ad ottobre (^4.). Luscinlola melanopogon. Ne ebbi un solo il 25 dicembre 1863, da Grosseto (D.). Potamodus luscinioides, Saldaiola. Si vede da aprile ad ot- tobre {A.). Cettia Cettii, Eusignolo di padide. Sembra essere sedentario in Maremma (Z). A.). Cisticola cursitans, Becca moschino. Sedentario e comune verso Montepescali {D. C); specialmente estivo (^4.). Troglodytes parvulus, Scrìcciolo. Autunnale ed invernalo, co- mune e sedentario {D. A. C). Cinclus aquaticus, Merlo acquajolo. Sedentario, ma scarso (/). A.). Accentor collaris, Sordone, Gogò. Accidentale d'inverno; nel 1878 ne comparvero molti a Eocca Federighi (Z>.); va- dosi in ottobre (C). Accentor modularis, Passera scopajola. Comune d'autunno e d'inverno {D.)\ piuttosto rara, ma sedentaria {A.)) di passo in ottobre (C). Regulus cristatus, Fiorrancino. Invernale (7.>,j; sedentario (C). Regulus ignicapillus, Fiorrancino. Invernale (/>.)• /Egithalus pendulinus, Fiaschettone. Scarso, avuto in settem- bre; è però nidificante (D. A.). — 443 — Acredula Irbyi, Codibugnolo. Sedentario e comune {D. A. C). Panurus biarmicus, Basettino. Scarso, nidificante al Iago di Cliinsi {D.)\ sedentario (C). Parus major, CingaUna. Comune e sedentaria {D. A. C). Parus ater. Invernale e scarsa {D.). Cyanistes caeruleiis, Potazzina. Comune e sedentaria (Z). A.C.). Poecile palustrìs. Cincia bigia. Poco frequente, cova alla Montagnola Senese (-D.)l sedentaria (A.). Sitta Céesia, Picchio bigio, Picchietto. Comune e sedentario {D. A. C). Certhia brachydactyla, Bampìchìno. Comune e sedentario {D. A. C). Tichodroma muraria, Picchio murajolo. Non comune, ma se- dentario (D. A. C). Oriolus Galbula, Rigogolo. Estivo, più abbondante all'arrivo in aprile che non in settembre {D. A. C); ne vidi già nel mio orto il 20 marzo 1863 ed il 18 marzo 1875 (D.). Lanius Excubitor, Gazzina ideale, Gueja gazzina reale. Non co- mune in primavera, autunno ed inverno {D.)\ scarso in novembre e dicembre {A.). Lanius minor, Gueja gazzina, Gazzina. Comune da aprile a settembre {D. A.). Lanius Collurio, Gueja cenerina, Gueja, Velia, — Scojnna, Sco- paiola, Ghierla (Grosseto). Assai comune ed estiva (D.) ; non frequente (A. C). Lanius auriculatus, Gazzina rossa. Velia rossa o Capirossa. Comune ed estiva {D. A. C). Muscicapa collaris. Balia. Rara assai in aprile(D.); estiva (A). Butalis Grisoia. Avuto in agosto e settembre; nel maggio trovai il nido colle uova al Monte Argentario {D.); estivo (C). Hirundo rustica, Rondine. Abbondante dal marzo al settem- bre (Z>. A. C). Chelidon urbica. Balestruccio. Abbondantissimo ed estivo, arriva e parte poco dopo la Eondine {D. A. C). Clivicoia riparia. Estivo, abbondante, nidifica a colonie lungo r Ombrone e la Bruna {A.). — 444 — Cetile rupestrìs. Ne ebbi uno dalla Maremma (D.). Cypselus Apus, Rondone. Giunge abbondante circa un mese dopo la Rondine, parte in luglio, potrei dire con pre- cisione dal 20 al 21 di quel mese, raramente si vede qualche giovane in agosto, sarebbero quelli di una se- conda covata, che ha luogo quando è andata a male la prima; nei casi usuali fa una sola covata (D.)] si vede anche in settembre {A. C). Cypselus Melba, Rondone di mare. L' ebbi dalla Maremma, cova tra le roccie del Monte Argentario (Z).); vi giunge dai primi al 26 maggio e parte in luglio (Z). A. C). Caprimillgus europaBUS, Stìaccione^ Succìacajjve, Nottolone, Piat- taione. Estivo e comune (JD. A. C). Ficus major, Piccino rosso maggiore. ' Raro nel Senese, co- mune in Maremma, sedentario (Z). A.). Ficus medius, Picchio rosso mezzano. Scarso nella Marem- ma {]).). Ficus minor, PiccJdo rosso minore. Sedentario e comune in Maremma (Z). A. C). Gecinus viridis, Picchio, Picchio gcàletto, Gallinaccio, — Picchio cavallo (Rapolano). Comune e sedentario (Z). A. C). lynx Torquilla, Storcicollo. Comune, specialmente estivo, ma anco sedentario (Z). A. C). Cuculus canorus, Cuccule. Comune dall'aprile al settembre; gli adulti partono in agosto (Z). A. C). Coccystes glandarius. Avuta una femmina in Siena il 25 apri- lo 1873 (Z).). Alcedo Ispida, Uccel Santa Maria. Comune e sedentario (Z). A. C). Coracias Garrula, Ghiandaia marina. Estiva, ma non comune (Z>.); di passo in agosto e settembre (A.); anche in adirile (C). Merops Apiaster, Grottaione, Gorgoglione. Comune dal mag- gio al settembre (Z>. A. C.). ' Il dott. Ademollo ricorda il Dnjocoims viartius, comedi comparsa accidentale in Maroiiima ; io ritengo che ciò dipende da qualche equivoco. — 445 — Upupa Epops, Puppola. Oomiiue dall'aprile al settembre (D. A. C). Strix flammea, Barbagianni. Comune e sedentario (Z>. A, C). Syrnium Aluco, Locco^ Allocco. Comune e sedentario {D. A. C). Asio Otus, Allocco. Non comune (Z). A); sedentario {C). Asio accipitrinus, Allocco di padule. Piuttosto comune (Z).); sedentario {A.). Athene Noctua, CiWto. Comunissima e sedentaria {D. A. C). Scops Giù, Assiolo, Chiù. Comune da aprile a settembre (D. A.). ■ Bubo maximus, Gufo reale. Sedentario, non comune (D. A.). Circus aeruginosus, Falco dì imchde. Non comune (Z).); se- dentario {A. C). Circus cyaneus. Raro (i).); frequente e sedentaria {A. C). Circus cineraceus. Forse sedentaria, ma non comune {A.). Circaétus gallicus, Biancone. Poco frequente, cova al Monte Amiata (Z).); sedentario {A. C). Pandion Haliaétus. Accidentale, ne ebbi un solo nel settem- bre 1858 (Z).); accidentale {A.). Haliaétus Albicilla. Di passo accidentale in Maremma (Z).); ben di rado d'inverno lungo il mare {A.). Aquila clanga. Accidentale {D.). Nisaètus pennatus. Accidentale, una fu presa il 19 otto- bre 1830 presso Mondingegnoli {D.). Archibuteo lagopus. Avuta una sola volta da Grosseto (Z).); assai raro ne' rigidi inverni {A.). Buteo vulgaris, Astore., Falco gallimdo. Comune e sedentaria (Z). A. C). Pernis apivorus. Assai raro (Z).); in primavera ed estate (^.). Milvus Ictinus. Earo (Z).); di scarso passo d' inverno {A.)-, sedentario {C). Milvus migrans. Ne ebbi uno nell' aprile 1864 (Z).). Falco Peregrinus, Falcone. Piuttosto raro, ma sedentario {D.A.). Hypotriorchis Subbuteo, Lodolcdo. Di passo in primavera e talvolta nidificante (Z).); frequente ai due passi {A.). — 446 — yEsalon regiilus, Smerìglio. Voco frequente, l'ebbi in novem- bre e dicembre (D.); raro autunnale {A.). Cerchneis Tinnunculus, Falco rosso, Fahhetto da uccelli. Co- mune assai e sedentario {D. A. C). Cerchneis Naumanni. Avuto il 10 maggio 1870 soltanto (D.) > di passo irregolare in primavera {A.). Cerchneis vespertiniis, Falco cuculo. Di passo ora più, ora meno copioso in ajDrile, maggio e anche giugno (D. A.). Astur palumbarius, ^sforc?. Raro assai (Z).) ; sedentario (^. C). Accipiter Nisus, Falchetto, Falchetto fringuellaio. Comune di autunno e d'inverno (Z>.); scarso di doppio passo (^.)i sedentario (C). Vultur monachus. Di rara e casuale comparsa {A.). Neophron Percnopterus, Capovaccajo, Aquilotto. Non comune, ma sedentario in Maremma {D. A.). Pelecanus Onocrotalus, Pellicano. Accidentale, è stato ucciso lungo l'Arbia (/).); casuale dopo burrasche ad Orbe- tello, Burano e Castiglione della Pescaia (^1.). Phalacrocorax Carbo, Marangone. Comune e sedentario in Maremma {D. A.). Ardea cinerea. Nonna, Cecero. Scarso od accidentale nel Se- nese, sedentario e comune in Maremma ove giunge anche in abbondanza per svernare {D. A. C). Ardea purpurea, Eanocchiaja, Nonna rossa. Di passo regolare in primavera (£).); estivo {A. C). Egretta alba. Airone maggiore. Accidentale, avuta in maggio (/>.); rara, nell'inverno 1880 varie comparvero nel padule di Scarlino ne ebbi una {A.)\ passa in novembre {€.). Egretta Garzetta, Airone minore. Estiva e nidificante nel padule di Castiglione della Pescaia (D. A. C). Ardeola ralloìdes. Di passo in marzo, aprile e maggio (D.); passa anche in autunno (A.). Ardetta minuta, Nonnotto. Estivo e comune, in Maremma spe- cialmente (/).). Botaurus stellaris, Cappone di padule. Non comune, seden- tario in Maremma, invernale nel Senese (/>.); abbonda più in primavera ed autunno (.1. C). — 447 — Nycticorax griseus, Pavoncella di padule. Comune di passo in maggio; estivo e nidificante in Maremma, parte in settembre (Z).); di passo specialmente in mag- gio {A.). Ciconia alba. Accidentale, avuta in maggio (Z>.)- Ciconia nigra. Earissima {D.). Platalea Leucorodia. Ne ebbi due, uno in maggio 1854 du Castiglione, l'altro in aprile 1856 da Orbetello (Z).). Plegadìs Falcinellus, Mifjnattaio. Di passo regolare in aprile e maggio, si trattiene circa un mese (D. A.). Phcenicopteriis roseus, Fiammante. Di comparsa accidentale {D.)\ dopo violenti burrasche da mezzogiorno {A.). Cygnus Olor, Cigno reale. Di comparsa accidentale, nel gen- naio 1845 ne comparvero 13 sul padule di Castiglione (Z).); casuale d'inverno, uno fu ucciso sul lago di Or- betello (.4.). Cygnus musicus, Cigno salvatico. Accidentale, uno venne uc- ciso nel padule di Scarlino il 6 febbraio 1861 {D.)] raro assai {A.). Anser cinereus, Oca paglietana. Di passo invernale irregolare (A.): in novembre (C). Anser segetum, Oca granaiola. Invernale, giunge a grossi branchi (D. A.). Anser albifrons. Accidentale affatto {D.). Tadorna cornuta. Di passo accidentale, avuta in febbraio e marzo {D.). Anas Boscas, Germano. Sedentario in scarso numero nella Maremma, ed invernale in abbondanza {D. A. C). Chaulelasmus Streperus, Morigiana. Invernale e comune in Maremma {D.). Spatula clypeata, Mestolone. Invernale e diptissopiù o meno copioso in novembre e marzo {D.) ; passa anche in set- tembre {A.). Datila acuta, Coclona. Non tanto comune nel marzo (2).)j i^- vernale {A. C). IVIareca Penelope, i^^sc/^^o?^e, Caporosso. Comunissimo, spe- cialmente in marzo in Maremma (Z).) ; invernale {A.). — 448 — Nettìon Crecca, Barazzolo. Sedentaria, ma abbondantissima neir inverno {D. A. C). Querquedula Circia, Marzajola. Meno abbondante, passa in marzo (Z).); anche in febbraio {A.). Fuligula rufina. Accidentale, avuto in dicembre (Z).); scar- so (.!.)• Fulix ferina, Moriglione. Comune, invernale (Z>. A.). Fulix Marila, Moretta grigia. Invernale e scarsa {A.). Fulix Fuligula, Moretta. Invernale e comune {D. A.). Fulix Nyroca. Non comune, avuta in marzo (Z).); passa in novembre (C); ed in marzo-aprile, qualche coppia ni- difica in Maremma {A.). Bucephala Clangula, Morettonc. Invernale (^.)- Harelda glacialis. Accidentale in novembre (^1.). (Edemia fusca. Accidentale, avuto in dicembre e gennaio (D. A.). (Edemia nigra. Di rara comparsa (^.)- Erismatura leucocephala. Accidentale nell'inverno (A.). Nlergus Merganser. Ebbi un maschio da Orbetello il 24 di- cembre 1862 (/).); raro assai (^.)- Mergus Serrator. Raro (Z>. A.). Mergellus Albellus, Caldnaiola. Non comune, rarissimi gli adulti; giunge in novembre e parte in febbi'aio {D.)\ alla foce dei fiumi da gennaio a marzo {A.). Columba Palumbus, Colombaccio. Sedentario e di passo co- pioso in ottobre e marzo {D. A. C). Columba Oenas, Colombella. Anco sedentaria, abbondante da ottobre a marzo, ne vidi di passo all'isola del Giglio anche in maggio ; ebbi i nidiacei dal Senese e dalla Maremma nel 1858 e nel 1885 , ma il caso non è usuale (/).); passa anche in settembre (A. C). Columba livia. Sedentario tra Io rupi del Monte Argenta- rio (7). A.). Turlur tenera, Tortola boscajula. Comune da aprile a settem- bre (D. A. C). Perdi X ruta, Pernice. Comune e sedentaria ai monti (/>. C). Starna Perdix, Starna. Comune e sedentaria; quelle che co- — 449 — vano sul Monte Amiata, scendono in basso col freddo, dicesi siano una razza più piccola (D.); non tanto co- mune in Maremma {A. C). Coturnix communis, Quaglia. Comune dall'aprile al settem- bre, alcune svernano; il grosso del passo primaverile è tra la metà d'aprile e quella di maggio; in agosto cominciano a partire i giovani più robusti coi genitori , i giovani della seconda covata sono gli ultimi a par- tire. Al Monte Argentario ne uccisi in dicembre e gen- naio (D.); anche sedentaria {A. C). Rallus aquatìcus, Gallinella. Comune e sedentaria in Ma- remma (Z>. A.) ; anche di passo in ottobre (C). Ortygometra Porzana, Voltolino. Comune dal marzo al set- tembre (D.); passa abbondante in primavera (A. C). Ortygometra Bailloni, Schiribilla. Passa in aprile (^.)- Ortygometra parva, Schiribilla. Passa in aprile {D. A. C). Crex pratensis. Re di Quaglie. Piuttosto scarso (D.); di dop- pio passo {A. C). Gallinula chioropus, Fiumalbo, Gianfruscola. Comune in Ma- remma (D.)] specialmente al passo primaverile (A.); passa in ottobre (C). Fulica atra, Folaga. Comune e sedentaria (D. A. C); molte giungono d'inverno (A.). Grus communis, Grue. Di passo irregolare, avuta in marzo e dicembre (D.)] ora scarsa ora frequente (A.). Otis Tarda, Otarda. Accidentale, si ebbe un solo preso a Lu- cignano d'Arbia il 5 febbraio 1842 (-O.)j casuale nel- l'inverno (A.). Otis Tetrax, Gallina prataiola. Rara assai, una venne uccisa nel Senese il 20 dicembre 1878 (Z),); accidentale d'in- verno {A.). (Edicnemus SCOlopax, Tallurino^ Corrisodo. Gomiine nelle crete ove cova (D.); sedentario (A.). Cursorius gallicus. Accidentale affatto (A.). Charadrius Pllivialis, Piviere. Invernale e di passo nel marzo (Z).); giunge a branchi in ottobre e rimane sino ad aprile (^.)' 29 — 450 — Squatarola lielvetica. Scarsa nell'inverno (^.)- Eudromias Morinellus. Raro, avuto in settembre e novem- bre (J>.): invernale e scarso {A.). /Egialitis eufonica, Corriere piccolo. Non comune {D.)\ seden- tario {A.). /Egialitis cantiana. Scarso {A.). /Egialitis Hiaticula, Corriere gr osso. Piuttosto raro, avuto in maggio (Z>.); di passo abbondante in maggio e anche sedentario (-4.). Chettusia gregaria. Un solo fu preso presso Montepulciano nell' aprile 1856 {D.). Vanellus Capella, Fifa, Miccola. Invernale e comune in Ma- remma (IK A. C). Strepsilas Interpres. Rarissimo, avuto nel maggio 18-17 da Orbetello {D.); accidentale {A.). Haematopus Ostralegus, Beccaccia di mare. Rara, avuta in marzo (/A;; accidentale nell' inverno e primave- ra (^.)- Himantopus candidus, Cavalier d' Italia. Tìs^ro in primavera {D.}; di passo irregolare in maggio e giugno (A.). Pelidna subarquata, Piovanelh jyancìa rossa. Comune di passo in primavera (Z).); sverna e giunge in maggio a grossi branchi (^1.)- Pelidna alpina, riovaaello pancia nera. Non comune (Z).); giunge in autunno e sverna {A.). Actodromas minuta. Gambecchio. Comune in primavera (A); passa in maggio e ripassa in settembre (A.). Actodromas Temmincki. Passa in maggio (A.). Tringa Canutus. Passa in aprile (^1.). Calidris Arenaria. Rara (/!.). Nlachetes Pugnax, Gambetta. Di passo regolare in marzo ed aprile {D. A.). Tringoì'des Hypoleucus, Beccapesci, Quaglia marina. Non co- nmne, iiidifica in Maremma (/>.); estivo {A.). Totanus Ochropus, />('cc«^?.) ; sedentario (.1. C). Stercorarius pomatorhinus. Accidentale (Z>. A.). Stercorarius crepidatus. Accidentale (A.). Puffinus Kuhii, Berta. Sedentaria, raramente si scosta dal mare (A.). Puffinus anglorum. Non comune sul mare (.4.). Utamania Torda. Sconosciuta o quasi per lo innanzi, capitò in gran numero verso il Natale 18S5, lo stagno di Or- betello ed il mare intorno all' Argentario ne erano co- perti (Z>.); accidentale (A.). Fratercula arctica. Accidentale (A.). Colymbus glacialis. Invernale, rarissima (A.). Colymbus arcticus. Rara d' inverno (^1.). Colymbus septentrionalis, Strologa. Invernale {D. A.). Podiceps cristatus, Suasso. Comune (D.); i giovani stazio- nari (A.). Podiceps nigricollis, Suasso piccolo, Crocchiotto. Comune (/).); invernalo (A.). Podiceps fluviatilis, Tuffetto, lìvinzo. Comune (Z).); sedenta- rio {A.). 453 G-rosseto, isola del Giglio (Bianchi dott. Onorato): Il distretto di cui è parola, è un'isola dell'arcipelago Toscano situata ad 8 miglia marine S. S.O. dal Monte Ar- gentario. Misura una circonferenza di circa 23 chilometri, con limite al mare; è di natura rocciosa molto accidentata, quasi per intiero granitica se si eccettui una piccola por- zione di natura calcarea e tutta ricoperta di bosco ad Ovest. Per un terzo circa ì" isola è coperta di bosco costi- tuito da Eriche, Corbezzoli, Lentisco e Leccio, il rima- nente è coltivato a vigna o destinato a sementa di legumi e cereali. Elenco delle specie di uccelli osservate suir isola di Giglio, provincia di Gros- seto, coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migrazioni, nidifica- zione, ec, ec. ' Corvus Corax, Corvo. Sedentario. Sturnus vulgaris, Storno. Frìngilla COelebs, Fringuello. Passa in ottobre. Passer Italiae, Passerotto. Sedentario e nidificante. Petronia Stulta, Passera lagia. Ligurinus Chioris, Verdone. Carduelis elegans, Cardellino. Sedentario e nidificante. Serinus hortulanus, Raiìerino. Cannabina Linota, Faringuello. Sedentario. Miliaria Projer, Strillozzo. i La piupparte delle specie in questo elenco sono per l'isola im- migratori i quali vi si trattengono un giorno o poco più. {Bianchi). — 154 — Emberiza Cirlus, Zigoìo. Sedentario e iiidificanto. Emberiza Hortulana, Ortolano. Calandrella brachydactyla, Lodola. Alauda arborea, Lodola. Passa in aprile, abbondante. Alauda arvensis, Lodala. Passa in aprile, abbondante. Agrodroma campestris, LodoUccldo. Passa in settembre. Anthus pratensis, Pìspola. Budytes flavus, l^rlspola. Budytes cinereocapillus, Prìspola. Calobates melanope , P^isj^o^a. Saxicola Oenanthe, f'odihlanco.V&.ssQ.h\ aprile ed agosto-set- tembre, abbondante. Saxicola albicollis, Codìhìanco. Passa in aprile, non scarsa. Saxicola Stapazina, Codiòìanco, Pietrhw. Passa in aprile. Saxicola melanoleuca, Codibìanco, Pietrina. Passa in aprile. Monticola saxatilis, Codirosso reale. Passa nella prima metà di settembre. Monticela Cyanus, Merla. Sedentaria e nidificante. Wlerula nigra, Merlo. Passa in ottobre e novembre, abbon- dante. Turdus pilaris, Tordo. Di scarso passaggio. Turdus iliacus, Tardo. Turdus musicus , Tordo. Passa nella prima metà di marzo ed in ottobre-novembre, abbondante. Turdus viscivorus, Tordcssa. Passa dalla metà di ottobre alla metà di novembre. Aèdon Luscinia, Usignolo. Passa nella seconda metà di apri- le . abbondante. Erithacus Rubecula, Pettirosso. Passa ai primi di marzo ed in settembre-ottobre, abbondante. Ruticilla Phoenicurus, Codirosso. Passa in maggio, abbondante. Ruticilla titys, Codirosso. Non raro di passo. Pratincola Rubicela, Scoterzolo. Passa nella seconda metà di aprile, abbondante. Pratincola Rubetra, Scoterzolo. Passa nella seconda metà di ii])rilc. ed in settembre, abbondante. Sylvia cinerea, Oricdaiola. Sedentaria e nidificante. — 455 — Sylvia subalpina, Gricdaiola. Sedentaria e nidificante. Monachus Atricapillus, Grkclaìola. Passa in maggio. Pyrophthalma melanocephala, Gricdaiola. Melizophilus undatus, Gricdaiola. Sedentaria. Phylloscopus sibilator, Uà. Phylloscopus Trochiius, Luì. Phylloscopus rufus, Taù. Troglodytes parvulus, Ee di macchia. Accentor modularis, Passera viacchiaiola. Regulus cristatus. Régulus ignicapillus. Tichodroma muraria, Uccello muratore. Sedentario. Oriolus Galbula, Gregorio. Passa in maggio. Lanius Collurio, Capigrosso. Nidificante ed estiva. Lanius auriculatus, Capivosso. Muscicapa collaris, Sarcldanacdo. Scarsa ed estiva. Hiruiido rustica, Rondinella. Passa abbondante. Chelidon urbica, Balestruccio. Passa abbondante. Dotile rupestris. Rondine d' inverno. Cypselus Apus, Moracddolo. Estivo e nidificante. Cypselus IVIelba, Rondone. Estivo e nidificante. Caprimulgus européeus, Dormiglione. Passa in aprile e mag- gio, anco nidificante. lynx Torquilla, Giracollo. Passa in maggio e giugno. Cuculus canorus, Cu-cìi. Passa in maggio. Coracias Garrula, Uccello turco. Earo. Merops Apiaster, Acquaiolo. Passa in maggio e giugno. Upupa Epops, Burnitola. Passa dalla metà di marzo a quella d'aprile e nella prima quindicina di settembre. Athene Noctua, Civetta. Sedentaria e nidificante. Circaètus galiicus. Nidificante. Buteo vulgaris, Kihhio. Nidificante. Milvus migrans. Nibbio. Falco Peregrinus, Falco reale. Sedentario e nidificante. Hypotriorchis Subbuteo, Canivello. Sedentario e nidificante. " 1 Temo vi sia qui an errore nella determinazione. — 450 — Cerchneis Tinnunculus, Falchetta. Sedentario. Neophron Perciiopterus, Baccalotto. Nidificante. Ardea purpurea. Raro. Egretta alba. Rara. Phoenicopterus roseus. Accidentale, veduto due volte in se- guito a burrasche. Anser segetum, Oca selvatica. Anas Boscas, Germano. Columba Palumbus, Piccione. Passa abbondante in marzo ed ottobre. Columba Oenas, Colombella. Passa in ottobre, abbondante. Columba livia, Piccione marino. Sedentario e nidificante. Turtur tenera, Portola. Passa in maggio, abbondante. Coturnix communis, Quai>ellara. scarso p. m. Anthus pratensis, Sitolo, f. p. m. Anthus trivialis, MitjlinriìK». f. p. Anthus Spipoletta, ^^it»hK f. p. Budytes flavus, Pappamosca.^ Casarinola. 1'. p. Budytes cinereocapillus, Pojjpamosca (mas.) Vcrrinea (fem.). f. p. __ 495 — Motacilla alba, Monacdla. f. p. Caiobates melanope, Pajjpamosca^ Casarùwla. f. p. m. Saxicola Oenanthe, Codeianco. f. p. m. Saxicola aibicollis, Codeianco San Martino, app. acc. Saxicola Stapazina, Codeianco Monaco, app. acc, aprile. Monticola saxatilis, Coderusso montanaro^ Coderusso bastardo^ Mierolo i montagna, Mierlo i rocca, app. acc. in aprile. Monticola Cyanus, Passavo solitario, s. f. p. m. nidifica an- che sugli alti edifizì entro Napoli. Menu la nigra , Mierolo. s. f. p. m. Merlila torquata, Mierolo a inastre. aj)p. acc. Turdus pilaris, Tordea (piccola), scarsa p. m. Turdus iliaCLiS, Malvizzola. scarso p. m. Turdus musicus, Marvizzo. f. p. m, Turdus Viscivorus, Tordea. f. p. m. Aédon Luscinia, Eitscignuolo, Riscigmiolo. f. p. m. Erithacus Rubecula, Fiettorusso. f. p. m. Ruticilla Phcenicurus, Coderusso. scarso p. Ruticilla titys , Coderusso. scarso p. Pratincola Rubicola, Miettemponta {d' inverno), scarso p. m. Pratincola Rubefra , Miettemponta {di està), scarso p. m. Sylvia cinerea, Fncetda canna vaio. f. p. Sylvia Curruca , Fucetola passaregna. f. p. Sylvia subalpina , Fucetola (d' inverno), f. p. Monachus Atricapillus, Capofoscola. f. p. m. Monachus liortensis, Fucetola verace^ Beccafico, f. p. m. Phylloscopus sibilator, Volanella. f. p. m. passa seconda metà aprile ed agosto. Phylloscopus Trochilus, Riillo. s. f. p. Hypolais icterina, Volanara. f. p. m. passa prima quindicina aprile e settembre. Acrocephalus arundinaceus, Fucetolone. f. p. m. passa in set- tembre. Troglodytes parvulus, Sperciasepe. s. f. p. m. Cinclus aquaticus, Mierolo d'acqua, scarso p. Accentor modularis, Chiummarella. scarso p. Regulus cristatus, Begeniello. f. p. — 406 — RegilluS ignicapillus, RegeaieUo. f. p. Panurus biarmicus, Mustacciello. scarso p. Acredula Irbyi, Parrellucda a coda longa. app. acc. cui grandi freddi. Parus major, Treìdacinche, Parrelhne. s. f. p. m. Cyanistes caeruleus, Pan-elluccia. scarsa p. Poecile palustris, Passero i canne, scarsa p. Lophophanes cristatiis. app. acc. Certhia bracliydactyla, Frecachlupiio^ Zotero. f. p. in. Tichodroma muraria, scarso p. Oriolus Galbula, Vollaro. f. p. m. Lanius Excubitor, Querula, scarsa. Lanius minor, Querula ijalummara. f. p. m. Lanius Collurio, Querula cestaregna. f. p. m. Lanius auriculatus, Passaregna, Querula passaregna. f. p. m. Muscicapa collaris, ScellavaUole. scarsa p. m. passa in aprile. Muscicapa Atricapilla. . . ? app. acc. Butalis Grisoia, Moscardo^ Pizzo 'njierro. s. p. m. passa prima metà aprile. Hirundo rustica, Tagliaforhìcc. f. p. Hirundo rufula. app. acc. una uccisa in aprile 1885, nel R. Museo Zoologico. Chelidon urbica, Rennenella. f. p. Cypselus Apus, Rennenone, Sbirro, f. p. Cypselus Melba, Piettoianco. f. p. Caprimulgus europseus, Nganna pastore, scarso p. Picus major, ('acafuoco, Fuoco 'ncido. s. f. p. m. Gecinus viridis, Scassa gaUenaro. scarso p. ni. lynx Torquilla, Capotortiello^ Pizzecaformicvla. scarso p. Cuculus canoruS; Cuculo, f. p. m. Alcedo Ispida, Marteniello. s. f. p. Coracias Garrula, Pica marina, Pica verde, scarsa p. m. Merops Apiaster, Acquamlo^ Aparido. scarso j). m. Upupa Epops, Luppeca, (ralluccio. f. p. m. Strix flammea, Facciovimo. s. f. p. m. Asio Otus, Ascio, f. p. m. Attiene Noctua, Cevetta. s. f. p. m. — 4!»7 — Scops Giù, AscetieUo. s. f. p. m. Bubo maximus, Gran duca, Gufo. s. scarso p. m. Circus aeruginosus, Falcone, app.acc. ucciso a Somma nel 1882. Circus cyaneus, Falcone ìanco, Miedeco. scarsa p. m. passa prima metà di maggio. Circus cineraceus, Miedeco. f. p. Pandion Haliaètus. app. acc. Circaètus gallicus, Arjjegna, Arpegnone. f. p. Buteo vulgaris, Falcone, s. scarsa p. m. /Esalon regulus, Falconciello. f. p. m. Cerchneis Tinnunculus, Cestariello. s. f. p. m. Cerchneis Naumanni, Cestariello. f. p. m. Cerchneis vespertinus, Moscardo, scarso p. m. passa in marzo, aprile e maggio. Astur palumbarius, Falcone i torre, Sparviero, app. acc. , Peiecanus Onocrotalus, Pellicano, app. acc. con forti burrasche, a branchi. Phalacrocorax Carbo, Corvastro. app. acc. Ardea cinerea, Airone, Aurìone. scarso p. passa prima metà di marzo e seconda di ottobre. Ardea purpurea, Busslello. f. p. passa prima quindicina di marzo e ottobre. Egretta alba, Aurana, Aurana tanca, scarsa p. passa prima metà marzo e ottobre. Egretta Garzetta, Auranella. f. p. passa prima metà aprile, Ardeola ralloides, Spolleca voie, Auranella melata, scarsa p. passa seconda metà marzo. Ardetta minuta, RusselUno. scarso p. passa in marzo, aprile, maggio. Botaurus Steliaris, Cajione selvaggio, f. p. Nycticorax griseus, Garzotta. f. p. passa in marzo, aprile e maggio. Ciconia alba. Cicogna, app. acc. Ciconia nigra, Cicogna, app. acc. Piatalea Leucorodia, Palettone. app. acc. vedonsi i giovani neir inverno. Plegadis Falcinellus, Corvella. app. acc. in aprile e maggio. 32 — 498 — Phcenicopterus roseus, Fiammante, app. acc. passa in ottobre sul lago di Patria. Anser cinereus, Papara. scarsa. Anser segetum, Papava romana, scarsa. Tadorna cornuta, Tadorna, app. acc. Anas Boscas, Maliardo (mas.) Anetra (fem.). f. Spatiiia clypeata, Cucchìarone, Domenicano, scarso. Datila acuta, Codalone, Codeluongo. f. Mareca Penelope, Caj^erusso, Chiummazzone. f. Nettion Crecca, Salzetia. f. passa prima metà marzo e se- conda ottobre. Querquedula Circia, Marza'wla. f. passa prima metà marzo. Fulix ferina, Ca^jorusso^ Fischione, Fisdtiante. f. Fulix Fuligula, Xckinmmata. f. Fulix Nyroca, Morettone. f. Bucephala Clangala, Qucdtnoccliie. scarso. Wlergus Serrator, Secone. scarso. Mergellus Albellus, Secariello. scarso. Columba Palumbus, Palummo selvaggio. Tarchiato, f. p. passa prima metà ottobre. Columba livia, Palnmmella de la Cava, passa prima metà ot- tobre. Turtur tenera, Tortorella. f. Coturnix communis, Quaglia, f. p. Rallus aquaticus, GaUenieUo reale, scarsa p. Ortygometra Porzana, Gallenidlo. s. f. p. Ortygometra Bailloni, GaUenieUo pedacchiello. f. ]). Ortygometra parva, GaUenieUo. f. p. passa iu aprile. Crex pratensis, Re i quaglia, f. p. Gallinula chioropus, GalleneUa follacara. scarsa p. Porphyrio caeruleus, Gallina sultana, acc. Fulica atra, Follaca. s. f. p. Grus communis. Gru, Ngroia. app. acc. ucciso nel novem- bre 1«82. Otis Tarda, (Harda. acc. Otis Tetrax , GaUina petrarola. acc. (Edicnemus scolopax, liiversino. scarso p. — 4'JO — Charadrius Pluvialis, Peliere. f. p. Squatarola helvetica. scarsa p. Eudromias Morinellus, Tardo, scarso p. passa iu aprile ed ottobre. /Egialitis curonica, Uocchio cuotto. scarso p. prima metà aprile. Vanellus Capella, Pavoncella, f. p. Haematopus Ostralegus, Cola marina, Polentìno. scarso p. passa seconda quindicina aprile. Recurvirostra Avocetta, Pizzo stuorto, Avocetta, app. acc. . Himantopus candidus, Gammettone , Vedovella, scarso p. passa prima metà aprile e seconda ottobre. Phalaropus fulicarius. app. acc. due soli uccisi. Pelidna subarquata, TivoUno romano, f. p. passa seconda aprile e ottobre. Pelidna alpina, TiroUno. f. p. passa seconda metà aprile e ottobre. Actodromas minuta, Romaniello. f. p. passa seconda metà aprile e ottobre. Tringa Canutus, TiroUno. app. acc. Calidris Arenaria, TiroUno f f. p. passa in ottobre. Machetes Pugnax, Gammetta, Tuffella. f. p. passa in aprile ed ottobre. TrlngoVdes Hypoleucus, Quaglia marina, f. p. passa iu aprile ed ottobre. Totanus Ochropus, TiroUno. f. p. passa in aprile. Totanus stagnati lis, Sichiló, TiroUno. scarso p. passa in aprile ed ottobre. Totanus Calidris, TiroUno? scarsa p. passa in aprile ed ot- tobre. Totanus fuscus, TiroUno. scarsa p. passa in aprile ed ot- tobre. Totanus nebularius, TiroUno. scarsa p. passa in aprile ed ot- tobre. Limosa melanura. Beccaccia romana, app. acc. Limosa ruta, Galluzzo? scarsa p. Scolopax Rusticula, Beccaccia, Arcera. f. p. m. — 500 — Gallinago major, Siamotta. f. p. passa in marzo. Gallinago caelestis, Beccaccina, Arcigìlola. f. p. Gallinago Gallinula, Arcigliuolo, Picchmcchio. f. p. Numenius Arqiiata, Ciarluotto. f. p. passa in ottobre. Numenius tenuirostris, Ciavluottella. f. p. passa in ottobre. Numenius Phaeopus, Ciarluotto realeì scarso p. passa in ot- tobre. Glareola Pratincola, Vicenza^ Pernice iV acqua, scarsa p. passa in ottobre. Sternuta minuta, Guaraglio? 2^^]). £ico. Hydrochelidon nigra, Guaraglio. app. acc. Chroocephalus minutus. scarso. Chroocephalus ridibundus, Gavina? app. acc. Larus canus. Gavina? scarsa. Larus cachinnans, Gajìo? Gafione? scarso. Larus marinus, Gafio, Gafone, Gaf rione, acc. Puffinus anglorum, Gajìo? scarsa. Puffinus KuhII, Pollante, scarsa. Utamania Torda, Nasone, app. acc. d'inverno presso Posil- lipo. Fratercula arctica. app. acc. uccisa nel 1884 sul campo di Marte a 3 cliilom. dal mare. Colymbus septentrionalis. app. acc. ucciso nel novembre 1805 sul lago di Patria. Podiceps cristatus, Morte^ Morte reale, f. Podiceps nigricollis, Morticella. f. Podiceps fluviatilis, ^Summuzzaridlo. f. Napoli, isola di Capri (Cerio dott. cav. Ignazio): L'isola di Capri, a 17 miglia da Napoli e a circa 4 mi- glia dalla punta della Campanella, è posta al S.E. dell'in- cantevole golfo. La sua latitudine è 40' 32' 45 " e la diffe- renza di longitudine coU'Osservatorio astronomico di Napoli è 0'^ 0' 0". Dal lato ovest è divisa dall' isola d' Ischia per — 501 — un canale di circa 17 miglia. È tutta costituita da rocce calcaree che si elevano quasi dappertutto nel suo perime- tro a picco sul mare, essendo accessibile solo da due punti di cui uno al nord, la Marina, l'altro al sud. Piccola Marina di Mulo. La sua massima elevazione sul mare, sul monte Solaro, è di circa 1800 piedi. Il clima ne è dolcis- simo e temperato. La vegetazione degli alberi di alto fu- sto vi è scarsissima, solo nel tenimento di Anacapri si vede tuttora qualche rara Quercia, i macchieti di Arhittus, di Lentisco, di Elei che altra, volta rivestivano tutto il ver- sante settentrionale dell' isola sono quasi del tutto spariti per coltivare a vigneto ogni punto dove trovasi tanto di suolo vegetabile da alimentare le viti. Da qualche anno anche gli ulivi cominciano a cadere sotto la scure del con- tadino per sostituirli colla vite che si crede più rimune- rativa. La coltura delle viti e degli agrumi, la pesca, e la caccia delle Quaglie, costituiscono le principali industrie del paese. Non vi sono depositi di acque stagnanti, e la mancanza di alta e densa vegetazione impartisce all'isola un aspetto di aridità singolare. Alla fine di marzo incomincia il passo regolare degli uccelli e la loro strage. Già ne' primi giorni d' aprile le colline presso il mare sono tutte ricoperte di reti per la caccia delle Quaglie e delle Tortore; se ne prendono sino alla metà di giugno, sebbene in quest'ultimo mese il loro numero sia scarsissimo. Ne' primi di settembre si stendono nuovamente le reti, tenendo conto del fatto che a prima- vera il passo delle Quaglie è basso e perciò si preferiscono i siti presso al mare, ed in settembre si scelgono punti più elevati. L' ora del passo per le Quaglie è dalla mezza notte sino ad un' ora dopo la levata del sole. I piccoli uc- celli sono presi anch'essi a migliaia e migliaia, e non v'ha quasi fanciullo od adulto nell' isola che non abbia 20 o 30 trappole dette gratiglie e fatte con cannucce messe su d'un archetto di salcio e con un vermiciattolo per esca, pronte per la caccia di primavera. Dopo la prima quindicina di aprile alla trappola si preferisce l'archetto come più di- — 502 struttivo. Nonostante che per leo^go tale caccia sia proibita, nessuno la impedisce ed i piccoli uccelletti che passano per r isola sono più che decimati. Elenco delle specie di uccelli osservate suir isola di Capri, provincia di Napo- li, coi nomi voi ff ari locali e notizie sulla frequenza, migrazioni, nidifica- zione ecc. , ecc. Fringilla cceiebs. Sedentario e nidificante. » Passer Italiae. Sedentaria e nidificante. Carduelis elegans. Sedentario e nidificante. Liguriniis Chioris. Sedentario e nidificante. Pyrrhuia europaea. Di comparsa accidentale. Budytes flavus, Currìsola. Si ferma nell'autunno. IVlotacilla alba, Codajanca. Sedentaria. Saxicola Oenanthe. Passa dalla fine di marzo alla metà di maggio e anche in settembre-ottobre. Saxicola albicollis. Passa dalla fine di marzo alla metà di maggio ed in settembre. Saxicola Stapazina. Passa dalla fine di marzo alla metà di maggio ed in settembre. Monticola saxatilis. Passa dalla fine di marzo alla metà di maggio ed in settembre. Monticola Cyanus. Sedentaria, nidifica tra le roccie iuacces sibili. Merula nigra. Sedentario, pochi nidificanti. Aédon Luscinia. Passa alla metà di marzo ed in settembre, qualche coppia rimane a nidificare. Erithacus Rubecula. Rimano durante l'inverno. Cyanecula Wolfi. Di scarso ed irregolare passaggio in aprile. Ruticilla Phcenicurus, /Jìlérchìa. Passa dalla fine di marzo :ill:) fino di iii;\o-(rio oi\ in sottoillbri'. — 503 — Ruticìlla titys. Passa dai primi di marzo alla fine di maggio ed in ottobre. Pratincola Rubicela. Passa dalla fine di febbraio a quella di maggio ed in settembre-ottobre. Pratincola Rubetra. Passa dalla fine di febbraio a tutto mag- gio ed in settembre. Monachus Atricapillus. Sedentaria e nidificante. Tichodroma muraria. Raro in febbraio sulle roccie di Ana- capri. Oriolus Galbula. Sin dalla fine di marzo vedonsi poche cop- pie di passo e cosi in settembre. Lanius Collurio. Passa dalla fine di marzo a tutto maggio ed in settembre. Lanius auriculatus. Passa dalla fine di marzo ai primi di giugno ed in settembre. Muscicapa collaris. Passa dalla fine di marzo alla metà di maggio. Butalis Grisola. Passa dalla fine di marzo a quella di maggio. Hirundo rustica. Di solo passo nel marzo, nessuna nidifica nell'isola; passa anche in settembre-ottobre. Cetile rupestris. Sedentaria, nidifica tra le roccie a picco sul mare e vi rimane l' inverno ; è la sola Rondine che nidifica a Capri. Cypselus Apus. Passa in aprile e non si ferma. Cypselus Melba. Passa ai primi di aprile. Caprimulgus europasus. Di scarso passaggio in aprile. lynx Torquilla. Di scarso passaggio in aprile ed in settem- bre. Cuculus canorus. Passa in aprile ed in settembre. Alcedo Ispida. Passa in branchetti alla fine di aprile e nel maggio. Coraclas Garrula. Di scarso passo alla fine di marzo ed in aprile, individui isolati. Merops Apiaster. Passa in aprile e maggio in branchetti di 20 a 50 individui, e cosi in settembre. Upupa Epops. Passa isolata alla fine del marzo ed in set- tembre. — 504 — Strix flammea. Sedentaria e nidificante. Scops Giù. Passa in aprile, individui isolati. Biibo maximus. Ogni anno nella prima metà di maggio se ne prende qualcuno. Nisaétus fasciatus. Di accidentale comparsa. Falco Peregrinus. Sedentario, due o tre coppie nidificano sull'isola, in aprile, deponendo B o 4 uova; cibansi specialmente di Quaglie. Cerchneis Tinnunculus. Sedentario, nidifica tra le roccie. Accipiter Nisus. Di scarso passaggio in autunno. Egretta Garzetta. Passa in piccoli branchi alla fine di aprile. Ardeola rallo'i'des. Passa in piccoli branchi alla fine di aprile. Ardetta minuta. Passa isolata alla fine di aprile. Nycticorax griseus. Passa in piccoli branchi nell' aprile. Columba li via. Passa in branchi alla fine d'aprile. Turtur tenera. Passa in branchi in aprile e maggio. Coturnix communis. Quaglia. Passa in copia dalla fine di marzo a tutto giugno e nel settembre ed ottobre; di rado qualcheduna rimane a nidificare. Se ne prendono parecchie migliaia alle reti tanto in maggio che in settembre. La caccia delle Quaglie colle reti costitui- sce un' industria molto importante per l'isola. Il nu- mero delle Quaglie che si prendono nel passaggio del maggio ed in quello di settembre , ascendono alle 50 o GOmila. Un solo de' vari incettatori in quest'anno 1887 ne ha mandate a'mercati di Napoli 11 mila a maggio e circa 10 mila in settembre. Rallus aquaticus. Di passo nell'aprile. Ortygometra Bailloni, Ruocio. Passa in aprile. Ortygometra parva, Quaglia di mare. Di scarso passo in aprile. Crex pratensìs. Di scarso passo in aprile e maggio. Fulica atra. Di scarso passo in aprile e maggio. Fulica cristata. Di comparsa accidentale. Grus communis. Di rado passa in branchi, foriera di forti temporali. (Edicnemus scolopax, 2Ve-tar). Di scarso passaggio in aprile. Cliaradrius Pluvialis. Passa alla fine di marzo. — 505 — Vanellus Capella. Qualche individuo isolato passa in aprile. Scolopax Rusticula. Passa dalla fine di ottobre al gennaio nelle giornate fredde con vento settentrionale. Larus cachinnans. Sedentario, nidifica sui Faraglioni. Procellaria pelagica. Raro, si vede più facilmente in aprile. Utamania Torda. Questa specie altra volta molto rara sul mare attorno all' isola , vi è stata notata più frequen- temente in questi ultimi anni; parecchi individui fu- rono presi, e, nel 1887, ne vidi io stesso tre presso la spiaggia al nord dell' isola. La comparsa di questi uc- celli è ritenuta foriera di freddi intensi o di temporali. Fratercula arctica. Rara ed accidentale, ne ebbi una fem- mina r 8 gennaio 1887 , presa vivente a poca distanza dalla spiaggia settentrionale. Osservazioni. — Le specie che nidificano a Capri sono pochissime, sia per la quasi assoluta mancanza di boschi 0 macchieti, sia per la caccia senza restrizione che si fa a tutti gli uccelletti di passaggio, con ogni sorta di trap- pole. La distruzione di alberi di alto fusto, e perfino di quelli da frutto, ed anche la incominciata distruzione del- l'ulivo, il quale è sostituito dalla vite creduta più rimu- nerativa, ha fatto si che anche gli uccelletti i più comuni vi nidifichino in piccolo numero. Le specie che sono di passaggio per l'isola non giungono ad ore fìsse, ciò varia per molte cause e nei giorni propizi l' isola è addirittura coperta di uccelli, i quali vi si fermano poche ore. Il passo è usualmente abbondante nelle giornate in cui spira scirocco 0 scirocco-levante. Al loro arrivo questi uccelli vengono catturati a migliaia: fanciulli ed adulti si recano sulle colline o pei campi , pei primi arrivi usano le trap- pole o (jratiglie^ alla fine di aprile gli archetti; la distru- zione fatta cosi è enorme. 5or; FXJGLIE. Elenco delle specie di uccelli osservate nelle Puglie, coi nomi volgari locali e notizie sulla frequenza, migrazioni, ni- dificazione, ecc. ecc. ' Corvus Corax, Cuervo (Bari). Stazionario e scarso nelle re- gioni elevate, accidentale al piano. Nel febbràio 1883 ne fu ucciso uno presso Bari. Corvus Cornix, Cuniacchia (Bari). Sedentaria e nidificante, ma non copiosa. Corvus frugilegus, Cuervo (Bari). Giungono in trui)pe in autunno (cominciano a vedersi nei primi giorni di ottobre), si trattengono tutto l' inverno, e partono in marzo. Lycos Monedula, Ciola^ Clanla (Bari). Stazionaria, copiosa, e nidificante, ma localizzata ad alcuni punti è difiicile incontrarla lungi dalla sua abituale dimora. Pica rustica, Gazza (Bari). Sedentaria, comune, nidificante dappertutto. Garrulus glandarius, P/ca (Bari). Sedentaria, comune, ni- dificante, meno copiosa della specie precedente. Pyrrhocorax alpinus. Accidentale. Il 24 dicembre 1880 no fu ucciso uno presso Bari. Sturnus vulgaris, Sturno (Bari). Si vede in torme numero- sissime (miriadi d' individui) nel passo di autunno (dall'ottobre), e di primavera (nel marzo). È facile in- contrarne nell' inverno. Pastor roseus. Accidentale. Si conoscono quattro sole cat- ture in Puglia. Nel giugno del 1870 fu ucciso presso ' Questo elenco ò stato compilato dal chiarissimo professore Vin- renzo De Romita di Bari, autore di un lavoro progiovolo sulla Avifauna l'vijlicac, pubblicato a Bari nel 1S34; in questo elenco sono molte nuove oflRorvazioni finorn inedito. - Ó07 — Bari uu giovane nel suo primo abito, appena compiu- tamente imi^ennato, Fringilla coelebs, Fringledd (Bari). Comunissimo, staziona- rio, nidificante. G-li immigranti cominciano a vedersi alla fine di settembre e ripassano in aprile. Fringilla Montifringilla, Frlngiedd turchiesco (Bari). Scarso, apparisce in pochi individui alcuni anni si, altri no. Petronia stulta, Passaltario (Bari). Comune al doppio passo, non rara d' inverno. Molte nidificano nelle regioni eie- vate della ])rovincia. Passer montanus, Passavo turchiesco (Bari). Di passo rego- lare neir aprile e al principio di autunno : in alcuni anni copioso. Un certo numero resta a nidificare. Passer italiae, Passavo (Bari). Un grandissimo numero è stazionario e nidificante in campagna ed in città, non schivando neppure gli edifici, in cui è maggiore il tu- multo cittadino. Moltissime sono immigranti e la migra- zione di autunno comincia nella seconda metà di set- tembre fino ai primi di ottobre, quella di primavera ha luogo in aprile. Coccothraustes vulgaris, Frìngìeddone (Bari); Spezza Fier, Piezz gvitess, Fringiddastre (provincia). Comincia l' im- migrazione nella seconda metà di ottobre; è specie invernale dove sono boschi e macchie ; emigra in marzo ed aprile. Ligurinus Chioris, Vevdone, Mairino (Bari). Viene in autunno (dall'ottobre), molti vi passano l'inverno, e si rivede copioso in aprile. Più volte di estate (luglio ed agosto) son capitati alle reti dei giovani nel loro primo abito. Chrysomitris Spinus, Zaivo (Bari). Non mai abbondante, si vede più o meno frequente all' epoche del doppio passo. Non manca nell' inverno. In alcuni anni non si vede affatto. Carduelis elegailS, CavdUlo, CavdUlìccMo^ Capohianc il giov. (Bari). Comune, abbondanti dall'ottobre all'aprile i migratori. Moltissimi gli stazionari, nidificanti in tutta la campagna pugliese. — 5(iS — Serinus hortulanus, Lajìaviedd (Bari). Comune ed abbondante nelle epoche del doppio passo come la specie prece- dente, s'incontra frequentemente l'inverno. Dopo l'apri- lo è difficilissimo vederne. Mancano prove che qualche coppia resti tra noi a nidificare. Cannabina Linota, 'Xgannaparìdo (Barij. Comune ed abbon- dante nelle epoche del doppio passo, ottobre-novembre e marzo-aprile. Si vede d' inverno. /Egiothus rufescens. Accidentale. Ne fu catturato uno alle reti nel dicembre del 1880 in Monopoli. Carpodaciis erythrinus. Accidentale, ma non rarissimo. Dal- l' agosto del 1874 ho netizia di nove catture di que- st' uccello; l'ultima delle quali il 27 gennaio del 1888. Tutti in livrea giovanile. Pyrrhuia europaea. Poco frequente : difficilmente abbandona i boschi e le macchie delle Murge per venire al piano del litorale. Loxia Curvirostra. Di apparizione irregolare, ed estiva. Da qualche anno abbondante, ma soli individui in livrea non perfetta. Euspiza melanocephala, Ke de VOrtncml (Bari). Non raro: apparisce quasi tutti gli anni ora in maggiore, ora in minor copia; ordinariamente verso la fine di ai^rile e in maggio. Nel luglio del 1873 ne ebbi due giovani. Mi Ilaria Projer, Cicìrone (Bari). Molti sedentarii e nidificanti sulle Murge, moltissimi immigranti; in qualche anno il loro passo è veramente abbondante. Emberiza Citrinella. Accidentale. Una sola cattura. Emberiza Cirlus, Friaona fru fru (Bari). Di passo, regolare e piuttosto abbondante nel novembre e nell' aprile. - Frequenta nell' inverno le macchie e i boschi. Questa .specie e 1' Emberiza Schcenidus sono tra gli zigoli i più comuni nella regione pugliese. Emberiza Hortulana, Ortuano (Bari). Ora in maggiore, ora in minor numero, non mai in copia si vede solamente nel passo di primavera (fine di marzo e aprile). — 5C)n — Emberiza Cia. Di apparizione accidentale nel passo di pri- mavera. Emberiza leucocephala. Nell'ottobre del 1874 fu catturata alle reti una femmina. Emberiza rustica. Un individuo nella primavera del 1874, ed un altro nell' aprile del 1881. Emberiza pusilla. Un individuo catturato alle reti presso Bari nel maggio del 1880. Emberiza Schceniclus, Frisone (Bari). Comune nelle epoche del passo di primavera e di autunno. Si vede d' inverno. Emberiza pyrrhuioides. Assai scarsa. Le poche catture av- vennero in j)rimavera. Calcarius nivalis. Accidentale, ma non rarissimo. Non si è mai visto di estate. IVIelanocorypha Calandra, 6'aZa«c?m>ie (Bari). Comunissima, sta- zionaria, nidificante. Molte immigrano. , Otocorys alpestris. Un individuo cadde nelle reti nel maggio del 1877. Calandrella pispoletta. Una femmina uccisa presso Bari il 27 marzo 1875. Calandrella brachydactyla, Faldeddu (Qo^xi). Di passo copioso in primavera (dalla fine di marzo alla prima metà di maggio). Il passo autunnale comincia verso la metà di agosto fino oltre il settembre. Gli immigranti in questa stagione hanno già compiuta la prima muta. Non po- che restano a nidificare. Il 12 agosto 1886 ne ebbi un giovane non per anco compiutamente impennato. Alauda arborea, Pìcchìcchiera (Bari). Abbondante nelle epo- che del passo : 'non manca l' inverno. Il passo di pri- mavera comincia verso la metà di marzo, quello di autunno alla fine di settembre. Alauda arvensis. Terragnola (Bari). Abbondantissima nelle epoche del passo e nell' inverno. Il passo autunnale comincia alla fine di settembre, quello di primavera si compie in marzo. Un certo numero resta tra noi a nidificare, e nel luglio ho avuto giovani nella prima loro livrea. — 510 — Galerita cristata, Cocciarda (Bari); Cucughia, Cuaighiatn {])Y0- vincia). Sedentaria, nidificante. Si incontra frequente- mente, ma non in branchi. Agrodroma campestris, Code lenghe (Bari). Solitario o in pic- cole frotte, comincia a farsi vedere in agosto ; lo si ri- vede nel piano in ajDrile. Anthus pratensis, Spinzidd (Bari). Dalla metà di ottobre co- mincia ad apparire in copia grandissima: si trattiene tutto l'inverno, e alla fine d'aprile sono già tutte partite. Non se ne videro mai in abito nuziale. Nel corrente autunno 1888 la copia è eccezionalmente grande. Anthus cervinus, Spinzidd papalino (Bari). Scarsa nel passo autunnale ; di regolare apparizione e qualche anno frequente e quasi abbondante nel passo di primavera (fine di aprile e prima metà di maggio). In questa sta- gione il loro passo comincia quando è compiuto quello della specie precedente, e tutte hanno già vestito r abito nuziale. Anthus trivialis, Grassinale, Turdino (Bari). Di passaggio re- golare e anche abbondante in autunno e in primavera. Si vede anche d' inverno. Anthus Spipoletta. Piuttosto raro : scarsi individui catturati nel passo di primavera (aprile) ed uno nel novembre del 1883: Budytes flavus, Pappamosche . Oialluidd (Bari). Comune ed abbondante nell' epoca del passo di autunno (dalla se- conda metà d'agosto a tutta la prima metà d'ottobre); più abbondante ancora in primavera (dalla seconda metà di marzo a quasi tutto maggio). È del genere Budytes la forma più frequente. In quelli di autunno sono rarissimi gli individui in abito perfetto. Budytes cinereocapillus. Assai meno frequente della specie precedt'uto apparisce negli stessi tempi, riferendo a questa e alla forma seguente i giovani di autunno, che mancano della fascia sopraccigliare. Budytes borealis. Più frequente del precedente, ma assai — 511 — meno abbondante del B. Jlacun; si vede negli stessi tempi. Budytes melanocephalus. Apparisce regolarmente tutti gli anni al tempo del passo di primavera, misto alle spe- cie surriferite, e non può dirsi scarso. Non si vede in autunno. Budytes paradoxus. Non raro. Quasi tutti gli anni in prima- vera ne capita qualcuno. Budytes xanthophrys. Fra i molti esemplari con fascia so- praccigliare e tratti suboculari gialli, raccolti, non parmi che alcuno possa con certezza riferirsi al Budy- tes xanihojjlìvìjs tipico [Budytes melanocephalus o meglio Budytes paradoxus con fascia sopraccigliare e tratti suboculari gialli). Essi con graduali passaggi si ravvi- cinano alla forma B.jiavus con sopraccigli gialli, quan- tunque ordinariamente presentino nella colorazione del pileo e della cervice certa differenza. Ben vero però che similmente per graduali passaggi si collegano in- timamente tra loro le forme B. borealis, B. cinereocapillus^ e B. melanocephalus^ in modo da trovarsi spesso di fronte ad individui che non è possibile decidere a quale delle tre forme siano da riferirsi. Queste osservazioni sono tanto più degne di ponderazione per ragione della facilità con la quale i Budytes presentano nell' abito variazioni allocrostiche , non attribuibili solo ad albi- nismo.* Motacilla alba, Monaca^ MonaclieccJu'a, Aciedd d' la neva (Bari). Abbondante nelle epoche del passo. Si trova d'inverno. Il passo autunnale comincia nella seconda metà di set- tembre, il passo di primavera comincia alla metà di febbraio e dura oltre il marzo. Ne ho avute nei primi giorni di maggio. Calobates melanope, Lamha fuess (Bari), Si vede negli stessi i Per quanto concerne la fascia sopraccigliare, ho esemplari rife- ribili alla forma B. borealis e alla forma B, cinereocajìillus con fascia so- praccigliare bianca completa e nettamente distinta. — 512 — tempi della specie jjrecedente , ma è assai meno abbon- dante; potrebbe anche forse dirsi scarsa. Gli individui in abito nuziale sono rari ; ma nel marzo del corrente anno 1888 ne ho avuti tre. Saxìcola Oenanthe, Pafjliionka matta, Pagldonica di parete. (Bari). Si vede abbondantemente solo alla fine d'ago- sto, quando immigra. E frequente, ma non copioso in aprile, quando viene a nidificare. Saxicola albicollis, Faghlonica (Bari). Non rara, ma scarsa. Si vede in ogni stagione, ma più frequentemente nella primavera. Saxicola melanoleuca, Paghionica (Bari). È a ripetersi quello che si è detto per la specie precedente. Nessuno degli esemplari còlti in Puglia, da me esaminati, può rife- rirsi alla forma occidentale S. Stapazina. Wlonticola saxatilis. Poco frequente. Le catture avvennero in jìiimavera (aprile). _ Monticola Cyanus. Stazionaria, nidificante sulle alte torri; poco frequente nella provincia di Bari, ma facile a trovarsi in provincia di Lecce. Merula nigra, Mievlo (Bari). Comune. Si trova scarsamente in estate : è copioso dalla seconda metà di ottobre quando giungono i migranti e tutto l' inverno. Merula torquata. Accidentale e assai raro. Turdus pilaris, Tordeca (Bari). Non giunge tutti gli anni. Si fa vedere d'inverno; e qualche volta in copia si, ma per pochi giorni soltanto. Turdus ilìacus, Tiu-d zir (Bari). E frequente, ma non abbon- dante: comincia a farsi vedere in novembre, passa r inverno ed emigra in aprile. Turdus musicus, 'J)ird (Bari). Abbondante assai; giunge ai }»rimi giorni di ottobre , molti restano l' inverno ; e al finire di marzo la loro partenza è già compiuta. Turdus viscivorus. Stazionaria, nidificante, ma scarsa. Aèdon Luscinia, ilsignàolo (Bari). Scarso assai; non ò diffi- cile vederlo dal novembre all' aprile : in questo mese è meno scarso. — 513 — Ei'ithacus Rubeciila, Piett rHss(Ba^vi). Comunissimo rautiiiino r inverno e la primavera dove son macchie fitte. Ruticilla Phoenicurus, Coda ross (Bari). Copiosi i giovani nel principio di autunno, scarsi gli adulti in abito perfetto nell'aprile; due volte in luglio ebbi giovani avanti la prima muta. Ruticilla titys, Coda-ross (Bari). Scarso ma non raro; più frequenti i giovani in autunno ed in inverno. Pratincola Rubicela, Cacamaygiale (Bari). Frequente nell'au- tunno, in inverno e in primavera. Pratincola Rubetra, Cacamargkde (Bari). Scarso: si vede in autunno, ma più facilmente in aprile. Sylvia orphaea. Rara : due sole catture in aprile. Sylvia cinerea, Facedua {B&,ri) , Beccafico (Cassano delle Mur- ge). Specie estiva nidificante nelle macchie. In copia sul cadere di agosto e nei primi giorni di settembre i giovani ; si vede in aprile. Sylvia subalpina, SibaUcchia (Bari). In aprile piuttosto fre- quente ; molti restano a nidificare fra noi , e più volte in luglio furono catturati giovani non peranco com- pletamente impennati. Monachus Atricapillus, Facedua cajngnora (Bari). Comune in autunno ed in inverno nei boschi e nelle macchie ; piuttosto rara nei campi coltivati. Monachus hortensis, Facedua (Bari). Piuttosto comune in autunno. Pyrophthalma melanocephala, Sihalecchia (Bari). Comune ed abbondante tutto l' inverno nei boschi e nelle macchie più, ma anche nei campi coltivati e nei giardini. Wlelizophilus undatus. Molto rara: non ho conoscenza che di due sole catture. Phylloscopus sibilator. Scarsamente si vede in agosto e nei primi giorni di settembre. Phylloscopus Trochilus, Facedua gialletta (Bari). Scarso, e non in altro tempo che in agosto. Phylloscopus rufus, Ualaìiicchìo (Bari). Copioso tutto l'inver- no, frequentando nelle giornate rigide i giardini posti 33 — 514 — uell' abitato ; giunge alla fine di ottobre e diviene già scarso in aprile. Hypolals icterina, Facedua gialletta (Bari). Si vede scarsamente alla fino di agosto e nei primi giorni di settembre. Hypolals polyglotta, Facedua gialletta (Bari). Un solo indivi- duo neir agosto del 1873. Hypolais oliveiorum. Un solo esemplare il 3 maggio 1885. Acrocephalus arundinaceus, Facedua gross (Bari). Scarso. Si vede scarsamente nelle epoche del doppio passo. Calamodus schoenobaenus. Assai scarso ; i pochi esemplari neir ottobre e nell' aprile. Luscjniola melanopogon. Catturato una sola volta. Cisticola cursitans, Favodda (Barletta), Stazionario in Capi- tanata nei luoghi appropriati ; qualche volta capita sul litorale. Troglodytes parvulus. Stazionario, nidificante; più frequente nel verno. Cinclus aquaticus. Accidentale ; un solo individuo nel no- vembre 1882, (var. C. alhkollis). Accentor modularis, Facedua (Bari). Frequente nell'autunno e nell' inverno fra le macchie e i cespugli. Regulus cristatus, Re de l'aciedd (Bari). Non comune, ma non raro; lo si vede in autunno ed in inverno. Regulus ignicapillus, Re de l'aciedd (Bari). Si vede nello stesso tempo, ma è più frequente. L'ho avuto in lu- glio (giovane dell' anno). /Eglthalus pendulinus. Raro. Solo nell'agosto del 1878 ne ebbi tre giovani appena impennati. Acredula Irbyi. Stazionario e non raro sulle Murge. Panurus biarmicus. Accidentale. Due sole catture, una nel- l'aprile 1871, l'altra il 15 ottobre 1886. Parus major, Cinciallegra, ('aplgnora (Bari). Comunissima in tutti i tempi e dappertutto ; nidifica anche nei giardini vicini all'abitato. Cyanlstes caeruleus, Pizzolamenua (provincia). Poco meno comune della specie precedente e nidificante. Copiosa in ottobre-novembre ed in aprile. — 515 — Sitta csesia. Stazionario nei boschi. Certhja brachydactyla. Non comune, ma piuttosto frequente nel principio di autunno e in primavera. Tichodroma muraria. Accidentale : un solo individuo in Pu- tignano, oltre quello preso al Gargano (Costa). Oriolus Galbula, Godia, Pizzicodia (Bari). Griunge in maggio in numero se non coj)ioso, non scarso; si fermano nelle regioni boscose delle Murge a nidificare e partono alla fine dell'estate. Ampelis Garrulus. Rarissimo. Un solo individuo catturato sul Gargano nel 1829 (Costa). Lanius minor, Pagghionka grossa (Ba,ri). Nidificante e comune in estate sulle Murge, rara nel piano. Lanius Collurio, Pagghionica (Bari). Scarsissima e solo in primavera. Lanius auriculatus, Pagghionica (Bari). Comune e nidificante sulle colline e sul piano. In novembre frequentissimi i giovani. Muscicapa collaris. Non frequente; scarsi assai gli adulti, ma assai più facili a rinvenirsi i giovani alla fine del- l' estate e in autunno. Muscicapa Atricapilla. È a ripetersi quello che si dice per la specie precedente. Butalis Grisola, MoscaroZa (provincia). Non comune, ma nep- pure scarso, si trova dal novembre a tutto l'aprile. Hirundo rustica, Rinninedda coda longa (Bari). Comune e ni- dificante : arriva alla fine di marzo e parte nel set- tembre. Hirundo rufula, Rinninedda tuvchiesca (Bari). Scarsa, ma di passo regolare in primavera dalla fine di marzo ai pri- mi giorni di maggio. Chelidon urbica, Rinninedda lìalommina (Bari). Comune, ma meno abbondante della Hirundo rustica. Nidifica in città. Olivicola riparia, Rinninedda castagnazza (Bari). Piuttosto scarso, e per certo non abbondante; si vede in pri- mavera. — 510 — Cypselus Apus, ninninone (Bari), Comune tutto l'estate e nidificante sulle alte torri. Arriva in aprile e parte in settembre. Cypselus Melba, Rinninessa (Bari). Non frequente: si vede in numero assai scarso di primavera e di autunno. Caprimulgus europseus, ' Ngannapastore (Bari). Piuttosto co- mune, ma non abbondante, si vede dalla primavera all' autunno. Ficus major. Poco frequente; sedentario nei boschi. Ficus minor. Anch'esso poco frequente e sedentario nei boschi. Gecinus viridis, Gadd dì vosco, Piddito (Bari). Poco frequente e sedentario nei boschi. lynx Torquilla, Pizzua formica (Bari). Comune in autunno e in primavera. Cuculus canorus, Cacca, Cuc di tortore. Non è infrequente di primavera, in maggio; si vede qualche volta in au- tunno. Ne ho avuti in agosto. Alcedo Ispida, Aciedd di San Ginan (Bari). Comune in tutto l'anno, ma più frequente la stagione estiva; non mai abbondante. Coracias Garrula, Pica marina (Bari). Si vede in primavera (maggio), nelle regioni boscose in estate, dove nidifica, e nel passo di autunno. Non è copiosa mai. Merops Apiaster, Aparìdo, Acquando (Bari). Comune ed an- che abbondante in primavera (fine d'aprile e maggio); si vede di estate sulle Murge; è di passo in settembre. Merops persicus. Accidentale. Un solo individuo nell'aprile del 1S74 presso Bari. Upupa Epops. Estiva e nidificante nei boschi; si vede facil- mente altrove nella primavera (aprile e maggio) e nel settembre. Strix flammea, iMa/aciedd (Bari). Comune e nidificante sullo alto torri anche in città. Stazionario. Syrnium Aluco. Poco frequente, ma stazionario e nidificante. J/ho avuto in febbraio, in aprile e in giugno. Asio Otus, Cornicedda (Bari). Non infrequente nelle epoche del doppio passo. — 517 — Asio accipitrinus, Comicedda (Buri). Poco più frequente della specie precedente. Si vede negli stessi tempi. Athene Noctua, Civetta (Bari), Comune, stazionaria e nidifi- cante. Scops Giù, Cuerìiicìedd, Lagno (Bari). E facile a trovarsi in primavera. Nidij&cante. Bubo maximus, Granduca (Bari). Non comune, ma neppur raro , stazionario nei boschi ; ma si vede altrove nelle epoche del doppio passo. Cii'CUS aeruginosus, Famarone (Bari). Frequente nelle epoche del passo. Stazionario e comune tutto l'anno nei luo- ghi paludosi delle Saline. Cjrcus cyaneus, Famarone (Bari). Si vede irregolarmente nel passo autunnale, raramente nel passo di primavera. Alle Saline si trova d' inverno. Circus Swainsoni, Famarone (Bari). Frequente nel passo di primavera. Una sola volta in autunno (ottobre 1887). Circus cineraceus, Famarone (Bari). Earo. Due soli indivi- dui, il primo nel maggio 1874, il secondo cf in livrea perfetta nell'aprile 1886. Circaétus gallicus. In Puglia due sole catture. Nel luglio del 1888 ebbi da Matera (Basilicata) un nidiaceo. Pandion Haiiaétus, Aquila bastarda (Bari). Di apparizione irregolare , ma non rara nelle epoche del doppio passo. Aquila Chrysaétus, Aquila (Bari). Accidentale, Un solo indi- viduo il 17 settembre 1877. Aquila pomarina. Accidentale. Un solo individuo nell' otto- bre 1875. Nisaétus fasciatus. Accidentale. Un solo individuo presso Taranto nel 1872. Archibuteo lagopus. Accidentale. Un individuo nel dicem- bre 1879 ed una femmina nei primi giorni di mag- gio 1888, a Bari. Buteo vulgaris, Famarone (Bari). Scarsa. L'ho avuta nelle epoche del passo, e dalle Saline in inverno. Pernis apivorus, Famarone (Bari). Di passaggio irregolare — 518 — e mai abbondante in autunno e in primavera. Un in- dividuo il 20 agosto 1886. Milvus Ictinus. Accidentale. Milvus migrans. Accidentale. Due soli esemplari: il primo nel maggio 1874, il secondo nel settembre 1877. Falco Peregrinus. Piuttosto raro ; le poche catture avven- nero nelle epoche del doppio passo. Hypotriorchìs Subbuteo, Ghizz (Bari), Piuttosto frequente in primavera e in autunno ; 1' ho avuto anche di estate (11 agosto 1886). /Esalon regulus, Ranij^ino, Rìido (Bari). Non raro in pri- mavera ed in autunno ; 1' ho avuto anche d' inverno (28 gennaio 1888). Cerchnels Tinnunculus, Gìdzz di torre (Bari), Trìsciungulo, Crìstariedd (provincia). Comune e sedentario ; nidifica in campagna e anche in città. Cerchneis Naumanni. Di passaggio irregolare; non mai ab- bondante, ma neppure raro ; ordinariamente in prima- vera. Nel 1888 ne ebbi uno il 18 marzo. Cerchneis vespertinus, Falcomtt di San Giuan (Bari). Giunge ordinariamente copioso in piccole bande nell'aprile e nella prima metà di maggio ; si rivede scarsamente in autunno. Acclpiter Nisus, Rampino^ Rtido (Bari). Frequente nel passo di primavera e di autunno. Si vede d' inverno. Neophron Percnopterus. Accidentale. Un individuo catturato in Taranto (Costa). Pelecanus Onocrotalus. Accidentale, ma non molto raro. Più volte in diverse regioni delle Puglie se ne videro branchi. Phalacrocorax Garbo, Mlerue marino (Bari), Di apparizione regolare in autunno ed in primavera. Ne ho avuti d' inverno. Phalacrocorax Graculus. Accidentale, un giovane nell'aprile 1878 presso Bari. Ardea cinerea, Ariane imperiale (Boxi), i^ovanne] sì vede tutto r anno, ma più frequentemente nelle epoche del doppio passo. — 519 — Ardea purpurea, Russkdd (Bari). Comune nella primavera e nell'autimuo a cominciare dai primi giorni di settembre. Egretta alba, Garzettone (Bari). Scarsa, si vede in autunno e in primavera. Egretta Garzetta, Garzetta (Bari). Si vede e anche copiosa- mente in torme in primavera e in autunno, a comin- ciare dell'agosto. Bubulcus lucidus. Accidentale, un solo individuo nell'apri- le 1884. Ardeola ralloides, Zippiloca (Bari). Comune, si vede in bran- chi copiosamente in autunno (settembre) e nella pri- mavera dal marzo alla prima metà di maggio. Ardetta minuta, Guaptiedd (Bari). Comune nell'estate. Botaurus Stellaris, Lebre marino (Bari). Piuttosto comune nell'inverno nei luoghi acquitrinosi. Si vede altrove nelle epoche del passo autunnale e di primavera. Nycticorax griseus, Guapt (Bari). Comune in autunno e in primavera nei luoghi paludosi , non raro negli stessi tempi nei campi coltivati; accidentale sulle Murge. Clconia alba. Scarsa. Le poche catture di cui ho notizia av- vennero nell'aprile alle Saline. Nell'aprile 1888 n'ebbi una da Monopoli. Ciconla nigra. Scarsa, pochi esemplari dalle »Saline in pri- mavera. Platalea Leucorodia, Cetra (Bari), Palettone (Saline). Di ap- parizione regolare, ma non copiosa in primavera (ne ho avuto il 30 maggio) ; piuttosto scarsa, ma non rara in autunno (settembre, ottobre). Plegadis Falcinellus, PidiccMadua (Bsbrì). Apparisce in bran- chi in autunno; ne ho avuti giovani nella seconda metà di agosto. Si vede in marzo e in aprile, ma forse con minor frequenza. Phcenicopterus roseus. Accidentale, ma non molto raro alle Saline. Ho notizie di quattro catture. Cygnus musicus. Accidentale, oltre l'esemplare citato dal dott. Gr. Costa, nel febbraio del 1886 ne ebbi uno uc- ciso presso Brindisi. — 520 — Cygnus Bewicki. Accidentale, un individno nel Mar piccolo in Taranto l'inverno del 1870, Bernicla leucopsis. Accidentale, un solo individuo ucciso presso Foggia l'inverno del 1878. Anser cinereus, Pa])ara paesana (Saline). Non rara, si vede tutti gli anni alle Saline in Capitanata, dal novembre. Non manca l'inverno, Anser segetum, Papara greca (Bari, Saline). Copiosissima, arriva in branchi numerosi dalla fine di novembre. Si trattiene nei luoghi appropriati l' inverno fino al marzo. Casarca rutila. Accidentale, due sole catture in Puglia, di cui la seconda nel 1875. Tadorna cornuta, Fiscone (Bari), Africa (Saline). Piuttosto frequente nell'inverno alle Saline e in Capitanata. Ac- cidentale, ma non rara nella campagna barese. Chaulelasmus Streperus, FrancescMna grìsa (Bari), Tridente (Saline). Apparisce dalla seconda metà di novembre ed anche prima e si trova nei luoghi aj^propriati tutto l'inverno. In qualche anno è anche abbondante come avvenne nello scorso inverno del 1888. Anas Boscas, Capa-verde (mas.) Andr (fem.) (Bari). Comune ed abbondante dal principio di autunno, tutto l'in- verno fino all'aprile. Spatula clypeata, Bifara (Bari), Pizzilata (Saline). Comune ed anche frequente dall'autunno all'aprile. Datila acuta, Maddardo verdatero (Bari), Cannelonga (Saline). Comune, ma meno frequente della specie precedente, negli stessi tempi. Mareca Penelope , Francescldna capo rossa (Bari). Comune ed abbondante negli stessi tempi. Nettion crecca, Terzetola vernile (Bari). Comune ed abbon- dante negli stessi tempi. Querquedula Circia, Terzetola marzarola (Bari). Scarsa assai nell'autunno e nell'inverno, si vede con frequenza, ma mai in abbondanza, nel marzo e nell' aprile. Fuligula rufina, Capone schìnvonìsco (Barij. Ajipnrisco rogo- -^ 521 — larmente nell'iu verno nei luoglii appropriati e in al- cuni anni anche copiosamente. Fulix ferina, Caperuss (Bari). Frequente dall' autunno a tutto l'inverno, non solo nei siti acquitrinosi, ma an- che altrove in mare in vicinanza delle coste. Fulix Fuligula, Aciedd lurd (Bari). Comune ed abbondante dall'autunno alla primavera. Fulix Nyroca, Camto, Canetìcchìo (Bari). Piuttosto scarsa- mente si vede in autunno, in inverno ed in primavera. Harelda glacialis. Accidentale, una femmina nel novembre del 1875. Bucephala Clangula. Frequente d'inverno i giovani, raris- simi i maschi adulti. Mergus Serrator, Musserretta (Bari). Frequente nell'epoche del doppio passo lungo le coste marittime; comune di inverno nelle paludi delle Saline e di Capitanata, ma non così come le anatre e le fuligole di cui si è par- lato. Mergellus Albellus. Non comune, ma neppure rara si trova negli stessi tempi e negli stessi siti della specie pre- cedente. Columba Palumbus, Faso (Bari). Di passo regolare in au- tunno e in primavera; moltissimi rimangono l'inverno nei nostri boschi. Columba Oenas, Palummo salvaggio (Bari). In branchi nume- rosi passano l'autunno e la primavera, e svernano dove è fìtta vegetazione arborea. Columba livia, Palummo salvaggio (Bari). Vive stazionario in torme numerose su molti edifici campestri ed anche urbani delle colline. Turtur tenera. Tortora (Bari). Dalla seconda metà di aprile a tutta la prima metà di maggio, e spesso oltre ancora sono frequenti i numerosi stormi di Tortore. In minor copia appariscono in settembre. Un certo numero re- sta a nidificare nei nostri boschi. Perdix saxatilis. Accidentale in Puglia in prossimità della Basilicata dove è stazionaria, ma non copiosa. — 522 — Starna Perdix, Starna (Bari). Stazionaria e nidificante nei boschi e nelle campagne coltivate. Non infrequente, ma neppure copiosa. Coturnix COmmunis, Qnagghìa (Bari). Comune e copiosissima dalla seconda metà di aprile a tutta la prima metà di maggio. Il loro passo di primavera può protrarsi fino a quasi tutto giugno. Molte restano a nidificare. Par- tono in settembre e in ottobre. Rallus aquaticus, (Taddinìedd (Bari). Ordinariamente si vede in primavera, fine a]3rile e maggio; in minor numero in autunno, mai in copia. L'ho avuta d'inverno e di estate (18 agosto 1888) in livrea non perfetta. Ortygometra Porzana, Gaddinkdd (Bari). Piuttosto scarso, si vede ordinariamente nell'aprile e nel maggio. Ortygometra parva, Gaddìnìedd (Bari). Si vede negli stessi tempi della specie precedente, ed è come quella poco frequente. Crex pratensis, Re Quagghìone (Bari). Molto scarso, non ho notizia di catture avvenute in autunno e in inverno. Gallinula chioropus, Gaddìnìedd (Bari). Comune; nei siti ap- propriati si trova frequentemente in tutte le stagioni. Porphyrio caeruleus. Fu rinvenuto presso il lago di Lesina il dicembre 1884 (Giglioli, Avìf. Ital. pag. 355). Fulica atra, (TacWiue(?f/rt(Bari).Comunissima e assai abbon- dante nei siti appropriati, si cattura non di rado al lido. Grus COmmunis, Grò (Bari). Di passo regolare in autunno e in primavera. Alle Saline e jDresso le paludi di Capi- tanata si uccide d'inverno. Otis Tarda, Gallinaccio salv aggio (Foggio.). Accidentale, ma non rara. Negli ultimi giorni di febbraio 188G n'ebbi una femmina, uccisa presso Foggia. Otis Tetrax, Gaddhia petr avola, Carriniedd (Bari). Non rara nei piani di Capitanata, dove è nidificante, e sulle col- line di tutta la Puglia. (Edicnemus scolopax, TurVi di terra, Riversino (Bari). Si trova in tutte le stagioni, più facilmente nell'estate, ma giammai in copia. — 523 - Charadrius Pluvialis, Piviere (Bari). Arriva in frequenti bran- chi dalla seconda metà di settembre, sverna tra noi e parte in aprile. Rarissimi gli individui in livrea di nozze. Squatarola helvetica, Piviere marino (Bari). Di passo in au- tunno e nella primavera, stazionaria nell'inverno in Capitanata. Il 20 maggio 1887 ed il 19 maggio 1888 ne ebbi due individui uccisi presso Bari in abito di nozze. Eudromias Wlorinellus, Calandra marina (Saline). Stazionario in inverno presso le Saline e in Capitanata; non è scarso, ma neppure copioso. >EgÌalÌtiS cantiana. Stazionario e frequente, si vede in tutte le stagioni ; è però più facile incontrarlo d' inverno die di estate. Rari assai sono gli individui in completa li- vrea degli adulti. >EgÌalÌtÌS curonica, Za^uo (Bari). Si trova in tutte le stagioni, ma è frequente solamente nelle epoche del doppio passo e principalmente in primavera (fine di aprile e primi giorni di maggio). yEgialitis Hiaticula, Lagnane (Bari). Frequente nel passo di primavera (fine di aprile a tutto maggio); meno fre- quente, ma non scarso nel passo di autunno (settembre ottobre). In questa stagione più volte ho avuto indivi- dui nella prima livrea. Vanellus Capella, Monacedda (Bari). Comune ed abbondante in stormi numerosi tutto l'inverno nei siti a2:)propriati di tutta la Puglia. Comincia a vedersi dal settembre, parte in aprile. Rarissimi gli individui nell'abito nu- ziale degli adulti. Strepsiias Interpres, Lagnone marino (Bari). Scarso, ma non raro, apparisce in autunno, ma più spesso in prima- vera. Nell'aprile 1872 ne ebbi uno in livrea completa. Haematopus Ostralegus, Alitene, Antene gentili giov. (Bari). Di passo regolare e spesso anche copioso a cominciare dalla fine di luglio a tutto l'agosto ed il settembre; ne ho avuti il 15 ottobre. Raro in primavera. Recurvirostra Avocetta, Acìedd sahmggio (Bari), Qiiicqnera — 524 — (Saline). Scarsa, s' incontra non raramente in riva al mare, ma più frequentemente in primavera sui terreni acquitrinosi di Capitanata. Himantopus candidus, Guarda pantano (Bari). Di passo rego- lare, ma non copioso in aprile; più scarsamente si vede in autunno. Phalaropus hyperboreus. Accidentale. Una femmina uccisa presso Bari il 18 ottobre 1S81. Limicola platyrhyncha, Ckaledda vernile (Bari). Non raro. Suo- le a})parire di primavera sulle spiagge arenose. Peljdna subarquata, Piett-russ (Bari). Comune in primavera e anche copioso verso la fine di aprile e nella prima metà di maggio. Scarso nell' autunno (settembre e ottobre). Pelidna alpina, Piett-russ vernile (Bari). È veramente specie invernale; si vede in numero piuttosto scarso in au- tunno e in primavera. Il 20 agosto del 188G ne ebbi una femmina in completo abito da nozze dei vecchi. Actodromas minuta, Cicaledda (Bari). Comune ed abbondante in primavera (fine di aprile, prima metà di maggio). In minor numero l' autunno. L' ho avuto in abito di nozze il 20 agosto 1886 ; e in inverno (dicembre). Actodromas Temmincki, Cicaledda (Bari). Piuttosto scarso; si vede perù tutti gli anni in primavera con la A. minuta. Calidris Arenaria, Eccliìe di rena (Bari). Scarsa. Si vede in primavera ed in autunno. iVJachetes Pugnax, Poveredda (Bari). Comune in primavera e copiosa in Capitanata ; meno frequente iu autunno ; si vede d' inverno. Il 9 giugno 1888 n' ebbi un maschio in abito nuziale ucciso presso Bari. Tringoides Hypoleucus, Afjusiiniedd (Bari). I numerosi bran- chi cominciano a vedersi lungo il lido dalla seconda metà di giugno a tutto agosto. Si vede in primavera, ma allora il passo non è copioso. Totanus Ochropus, Agustinedda verdatnra (Barij. Piuttosto comune; comincia a vedersi dalla fine di luglio durante il passo di autunno; si rivedo in primavera (marzo- aprijo). — 525 — Totanus Glareola, Agustùiedda hastnrda (Bari). Frequento in primavera (aprile-maggio) ; si rivede in autunno a co- minciare dalla seconda metà di agosto, ma allora è meno frequente. Totanus stagnatilis, Acchìeua (Bari). Piuttosto scarso; si vede però regolarmente in primavera nel marzo e primi giorni di adirile. Totanus Calidris, Pied-russ (Bari). Comincia a vedersi in giugno e prima ancora del T. Hypoleucus. In prima- vera è assai più copiosa che in autunno. Totanus fuscus, Chini (Bari). Si vede se non in copia, fre- quentemente almeno, nelle epoche del doppio passo, e in primavera fino a tutto maggio. Totanus nebularius, Verdatero (Bari), CIduvettone (Saline). Non è abbondante, ma si vede frequentemente nelle epoche del doppio passo, dal luglio a tutto il settem- bre, ed in marzo e aprile. Terekia cinerea. Accidentale, Il 20 novembre 1876 una femmina alle Saline di Barletta (Giglioli, Avi/. ItaL, p. 399), ed un maschio 1' agosto 1878 presso Bari. Limosa melanura, Tardinera (Saline). Alle Saline e in Capi- tanata si vede e non scarsamente in primavera ed in autunno. Non so di catture avvenute in altri luoghi delle Puglie. Scolopax Rusticula, Biccaccia (Bari), Arcera (provincia). Co- mincia a vedersi in ottobre e nei primi giorni di no- vembre suole già essere in copia ; si trattiene tutto r inverno e parte nel marzo. Galllnago major. Non l'ho mai veduto in Puglia, ma il signor Francesco da Cegiie, abilissimo preparatore e buon conoscitore, mi assicurò d'averne veduto un esem- plare in vendita in Taranto. Galllnago caelestis, Biccacdna (Bari). Giunge in autunno; resta l' inverno e parte in aprile. Galllnago Gallinula, Beccaccina (Bari). Negli stessi tempi della specie precedente, ma meno frequente di essa nell'in- verno. — 5l>(i — Numenius Arquata, Tarti (Bari), Turdino (Saliue). Comune e frequente nelle epoche del passo autunnale (dal giu- gno), e del passo di primavera (marzo-aprile). Fre- quente anche tutto l' inverno. L' ho avuto in tutti i mesi dell'anno, tranne nel maggio. Numenius tenuirostris, Papxmo (Bari). Copioso alle Saline dall'agosto al settembre. Si vede altrove, ma non in copia, durante tutto 1' autunno (fine novembre) e nella primavera (tutto marzo). Numenius Phaeopus, FriscanUo (Bari), Tataniedd {SaMne). Si trova dal luglio all'aprile come il N. Arquata, ma è di questo assai meno abbondante. Glareola Pratincola, Guarda mascese (Bari). Di passaggio re- golare in piccoli branchi e non frequenti verso la fine di adirile e in maggio. SylochelJdon caspia. Accidentale. Uno in Trani ucciso nel porto. Thalasseus cantiacus, Saettane (Bari). Frequente dal settem- 1 ire all' aprile. GelochelJdon anglica, Saettane (Bari). Non raro, ma poco fre- quente; l'ho avuto in aprile, maggio e agosto. Un esemplare pure in abito invernale, cioè con la testa bianca. Sternuta minuta. Accidentale. Un solo individuo presso Bari nell'aprile 1877. Hydrochelldon hybrida. Scarsissimo e solo di estate. Hydrochelidon leucoptera, Rhminane marino (Bari). Scarso ma non raro , si vede nel!' estate a cominciare dal- l' aprile. Hydrochelldon nigra, Rinninane marino (Bari). Frequentis- simo in primavera ed in autunno; si trova in estate, e nel giugno 187G n'ebbi un nidiaceo non atto al volo. Chroocephalus minutus, Oaijgianiedd ^Bari). Si vede regolar- mente in autunno e in primavera, ma è frequente e spesso abbondante nell' inverno. Chroocephalus melanocephalus, Gaggiana (Bari). Si vede fre- quentemente tutto l'anno, ma più copiosamente nel- ^. 527 - l'inverno e in primavera. Non sono rari gli individui giovani nel primo loro abito in agosto. Chroocephalus ridibundus, Arpongiedd, Gaggiana (Bshrì). Fre- quente in autunno e molto più nell' inverno e nella primavera. Solo il 21 luglio 1886 n' ebbi una femmina in livrea estiva e col cappuccio bruno-chiaro sparso di bianco. Rissa tridactyla. Accidentale, ma non molto raro. Le cat- ture di cui ho notizia avvennero in aprile. Larus canus, Arpone (Bari). Frequente ed anche abbondante tutto r inverno. Larus fuscus. Non si vede tutti gli anni. Dalle catture di c-ui ho notizia fnon poche) parrebbe specie estiva. L' ho avuta in maggio, il 10 giugno in livrea perfetta, e uel- 1' agosto e settembre i giovani nel primo loro abito. Larus cachinnans, Arpone paparino (Bari). Frequente, ma non mai abbondante, si vede ugualmente di autunno, d'inverno e di primavera. Stercorarius pomatorhinus. Accidentale. Ho notizia di due sole catture, di cui la prima nel settembre 1870 a po- chi chilometri da Bari. Stercorarius crepidatus. Accidentale. Puffinus anglorum, Artera (Bari). Non rara in alto mare, è accidentale sulla costa. Puffinus Kuhii, Artera (Bari). Non rara; forse però si avvi- cina più frequentemente al lido che la specie prece- dente. Utamania lorda. Accidentale. Il 12 febbraio 1886 ne fu uc- cisa una in Taranto, il 24 dicembre dello stesso anno un' altra a Bari. Ma a Taranto tra il 23 e il 24 dicem- bre 1886 ne apparvero tante nella rada, che questa ne fu letteralmente popolata. Vi si trattennero oltre un mese, e durante questo tempo se ne uccisero a centi- naia, sicché se ne compravano per pochi soldi. Colymbus glacialis. Accidentale. Un individuo in Taranto nel Mar piccolo l' inverno del 1880. Colymbus arcticus, Gattone marino (Bari). Non rara nell'in- — 528 — verno (a cominciare dal novembre) nell' Adriatico , e più frequente nel mare di Taranto. Colymbus septentrionalis, Gatt marina (Bari). Piuttosto rara sulla costa barese (n'ebbi una nel dicembre 1887); non infrequente presso Taranto. Podlceps cristatus, Cannelonga (Bari). Frequente nell' inverno nel mar di Taranto, e alle Saline lo si vede in piccole frotte 0 in coppie non di rado in prossimità della costa barese nell'autunno, nell'inverno e in primavera. Podlceps griseigena. Accidentale. Una femmina giovane dàlie Saline il dicembre del 1874. Podiceps nigricollis, Fonaca (Bari). Negli stessi tempi e negli stessi siti che il P. cristatus, di cui è assai più frequente. Podiceps fluviatilis, Foaachecchia (Bari). Si trova in tutti i tempi. È la specie più frequente del genere e si trova in tutte le livree. Ne ho avuto una femmina in per- fetta livrea e.stiva il 16 agosto 1886. ' CALABRIE. Catanzaro, (De Fiore Carlo): Il distretto in cui intendo fare le mie osservazioni è chiuso ad O. dal golfo di Santa Eufemia e a N.E. e S. da monti e colline che finiscono al mare col capo Suvero a N. e colla punta di Bristia a S., formando quasi un semicer- chio. Lo spazio chiuso da questo semicerchio e dal mare è una bella pianura. I monti non sono molto alti e solo nei mesi di inverno si vedono le loro cime coperte di neve, ma non tutte; i più notevoli sono: quello di Riventino dalla parte di N. e quello della Contessa dalla parte di E. I fiumi che scendono da questi monti sono di poca importanza tranne il fiume Amato e l'Angitola, più piccolo del primo; questi due fiumi percorrono la pianura e la dividono in tre porzioni quasi eguali. Formano nel loro corso molti paludi — 529 — specialmente in vicinanza del mare. Sono di una certa im- portanza le paludi di Subutillo e della Barca perchè al- quanto profondi e perchè durano anche nell'estate, e il Canneto, che estesissimo nell'inverno si asciuga perfetta- mente in estate, essendo formato dal torrente Tonina. Que- ste tre paludi sono poste fra l'Amato e l'Angitola, essendo il Canneto in mezzo, Subutillo più vicino all' Angitola e quello della Barca dalla parte dell'Amato. In questa pia- nura si coltiva il grano, il granturco, le fave, i fagioli ecc. principalmente, non vi sono affatto alberi; solo lungo il lido vi è una larga striscia di bosco, che si estende dall'Angi- tola a Santa Eufemia, formata quasi tutta da lentischi, mirti, rovi e gme])ri {J. macrocarpa) ; in certi punti il bosco è molto folto. I fianchi e le falde dei monti poi sono coperti quasi per intiero da ulivi, vi sono anche molti fichi , aranci e vigneti. Sui monti querele, larici, castagni e pini. Il clima è molto mite: la temperatura massima è stata di 32 cg. , la minima di — 2 cg. La media nell' inverno è di 12 cg. La media annuale di 22 cg. circa. La neve arriva raris- simamente e per solo qualche giorno fino alle falde dei monti. Non domina alcun vento specialmente. Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto di Maida, provincia di Catanzaro, coi nomi voi ff ari locali e notizie sulla frequenza, le migrazioni, la niditlcazione , ecc. ecc. Corvus Corax. Sedentario , raro ; sui monti. Corvus Corone, Ciduula. Sedentaria, ma scarsa. Corvus frugilegus, Cuorvu. Invernale. Lycos Wlonedula, Cldvula. Sedentaria. Pica rustica, Carcanlzza. Sedentaria, comune dovunque, al monte e al piano. Garrulus glandarius, Pica. Sedentaria, comune ai monti. 31 — 530 — Sturnus vulgaris, Stumiellu. Comunissimo alle due epoche del passo, specialmente in pianura. Fringilla ccelebs, Spbiza. Sedentario, comune dovunque , spe- cialmente nei mesi freddi. Passer Italiae, Passaru. Comune dappertutto e sedentaria. Coccothraustes vulgaris. Comune in aprile e maggio. Ligurinus Chioris, Virdune. Comune al passo primaverile. Carduelis elegans, Cardillu. Comunissimo iu tutti i luoghi e sedentario. Serinus hortulanus. Comune al passo primaverile. Miliaria Projer, Stridulu. Sedentario, e comune dovunque nell' inverno. Emberiza Cirlus. Comune d'inverno. Emberiza Cia. Non raro d' inverno ai monti. Melanocorypha Calandra, Ccdandra. Sedentaria e comune in pianura. Alauda arborea, Calandrella. Comune ovunque, specialmente al passo autunnale. Alauda arvensis, Cucclarda. Comune, specialmente al passo autunnale. Galerita cristata, Cìciarune. Comunissima dovunque in tutto r anno. Anthus pratensis, Calandrella e chiami. Comune in ottobre specialmente. Motacilla alba, Slsìcnla. Comunissima dovunque nell'inver- no, anche sedentaria. Calobates melanope, Sisicula gialla. Comune dovunque nel- l'inverno, anche sedentaria. Monticela Cyanus, Passaru solitariu. Sedentaria ai monti, piuttosto rara. Morula nigra, Mieddum. Comunissimo nell'inverno, anco sedentario. Turdus musicus, Marvizza. Abbondantissimo nell'inverno. Turdus viscivorus, Tarda. Sedentaria, alquanto comune in autunno e nell' inverno. Aèdon Luscinia, liisif/nuolu. Estivo, non comune, masi trova al monte e al piano. — 531 — Erithacus Riibecula, Piettirussu. Abbondante nell'inverno. Ruticìlla Phoenicurus. Comune al passo primaverile. Pratincola Rubicela. Comune dovunque e sedentario. Pratincola Rubetra. Non comune, ma nidificante. Monachus Atricapillus, Capinera. Sedentaria, non comune, ma si trova dappertutto. Monachus hortensis, Fravetta. Abbondante in settembre e ottobre. Phylloscopus sibilator. Numeroso in aprile e settembre. Troglodytes parvulus. Scarso. Cinclus aquaticus, Miedduru dJacgiia. Alquanto raro, ma se- dentario. Accentor modularis. Comune nell'inverno in pianura. Regulus cristatus. Qualcuno ai monti. Acredula Irbyi, Scarso; ne arrivano alquanti in ottobre. Parus major, Cicanella. Comunissima dovunque tutto l'anno. Cyanistes caeruleus, Cicanella. Sedentaria, poco comune. Certhia brachydactyla. Ai monti, molto scarso. Oriolus Galbula, Gdlinu. Estivo, comune in aprile e in set- tembre. Lanius minor, Grudra. Comune specialmente in settembre; vedesi anco in ottobre ; giunge in aprile. Lanius Collurio. Alle epoche del passo. Piuttosto rara. Lanius auriculatus. Estiva, molto scarsa. Muscicapa collaris. Molto scarsa in aprile. Hirundo rustica, Rindine. Comunissima da marzo ad otto- bre. Qualcuna sverna. Chelidon urbica, Rindine. Comunissimo da marzo a ottobre. Cypselus Apus, Rindune. Molto comune dovunque da aprile a settembre; qualcuno rimane l'inverno. Caprimulgus europaeus, Corddru. Dovunque, ma non comu- ne; giunge in aprile, parte in ottobre ; qualcuno ri- mane r inverno; Picus major. Comune e sedentario. lynx Torquilla, Culerciaru. Dovunque, ma non comune. Cuculus canorus, Cuccù. Comune dovunque dalla metà d'apri- le a quella di settembre. — 532 — Alcedo Ispida, Mieddara d'ac'2ua. Piuttosto raro, ma seden- tario, Coracias Garrula, Pica maruia. Comune dovunque, dalla metà d'aprile a quella di ottobre. Merops Apiaster, Plzzifaimi. Estivo e comune al monte e al piano all'epoca del passo, dalla metà di aprile a quella di ottobre. Upupa Epops, P'ijìitilne. Comune specialmente in primavera; giunge in aprile, parte in ottobre. Strix flammea, Varvajauni. Comune e sedentario. Asio accipitrinus, GuUu. Sedentario, non comune ordinaria- mente, ma è comune alle epoche del passo. Athene Noctua, Cuccnvella. Abbondante dovunque e seden- taria. Scops Giù, Club. Comune e anche sedentario. Bubo maximus, Kduccu. Ai monti, raro piuttosto, ma se- dentario . Circus aeruginosus, Aceddazzu cu a testa janca. Comunissimo in primavera e sedentario. Circus Svi sansoni, Aceddazzu jancu. A\V e])Och.e del pe^sso, in pianura, ma non comune. Circus cyaneus, Aceddazzu j anco. Piuttosto comune, special- mente in primavera, in pianura. Buteo vulgaris, Aceddazzu. Comune e sedentaria. Pernis apivorus. Passante. Abbondante alle epoche del passo, specialmente in settembre e ottobre, ai monti. Passa anche nella seconda quindicina di aprile. Cerchneis Tinnunculus, Crlstarieddu. Comune dovunque e sedentario . Cerchneis Naumanni. Alle epoche del passo, ma non comune. Vedesi più sovente nella seconda metà di aprile. Cerchneis vespertinus. Alle epoche del passo, non comune. Pelecanus Onocrotaliis. Rarissimo. Phalacrocorax Garbo, Cuórvu de mare. Piuttosto raro. In- vernale. Ardea cinerea, < 'i<:otjna cìiinmhina. Abbondante nel passo pri- maverile, aprile e maggio. — 533 — Ardea purpurea, Eussiellu. Abbondante al passo primaverile, aprile-maggio ; passa anco in novembre scarso. Egretta alba. Cicogna janca. Non rara al passo primaverile, aprile-giugno. Egretta Garzetta, Cicogmlla janca. Comune al passo prima- verile, aprile-maggio. Ardeola ralloides, Zìnni. Abbondante all'epoca del passo pri- maverile, aprile. Ardetta minuta. Comune specialmente in jDrimavera, aprile; passa anco in settembre. Botaurus Steliaris, Liébhitre cV acqua. Passa in novembre ed in aprile. Nycticorax griseus, Giud.'Non molto comune, di doppio passo. Ciconia alba. Molto rara in aprile. Platalea Leucorodia. Alquanto rara; al passo primaverile, aprile. Plegadis Falcinellus, Corvìellu. Abbondante in primavera, da marzo a giugno. Phcenicopterus roseus. Earissimo : tre giunsero nell' inverno del 1855, uno fu ucciso e preparato. Cygnus musìcus, Rarissimo nell'inverno: due capitarono in quello del 1885. Anser segetum, Paparune. Comune nell'inverno. Tadorna cornuta. Eara nell' inverno ; una venne uccisa al litorale in quello del 1884. Anas Boscas, d Capuvirde., p Gaddlna ; Mellardì. Abbondan- tissimo neir inverno e anche sedentario ; passa in no- vembre e marzo. Chaulelasmus streperus, SarselMne. Non comune. Spatula clypeata, CuccMarùne. Comune nell'inverno. Dalila acuta, Cudune. Non molto comune; passa da febbraio ad aprile. Mareca Penelope, Frisclnettu. Comune in tutto l'inverno. Nettìon Crecca, Sarseìla. Abbondante in tutto l'inverno. Passa in ottobre e marzo ; qualche coppia rimane a nidificare. Querquedula Circia, Marsala. Abbondante in primavera, dalla metà di febbraio a quella di aprile. — 534 — Bucephala Clangala, Domenìcanu. Comune, specialmente in maiv.o aprile; passa anco in novembre. Mergus Serrator. Accidentale. Mergellus Albellus. Rara. Columba Palumbus, Pahuaha collata. Sedentario, ma più ab- bondante in autunno ; comune. Columba Oenas, Palumba marina. Di passo e anche sedentaria. Columba livia, Palumha marina. Abbondante in pianura d' inverno e sedentario. Turtur tenera, Turtura. Comune dovunque, specialmente in primavera, maggio; passa anche in ottobre. Phasianus colchicus. Estinto da circa un secolo ; si trovava in Calabria ai tempi dello storico calabrese padre Fiore, monaco di Trapani. Non ho potuto saperne di più. Francolinus vulgaris. Interamente scomparso. Per quanto ho saputo, gli ultimi due furono uccisi a Gerace (provin- cia di Reggio, sulle coste del Jonio) nel 1857 circa. Molto facilmente è la Pernice gallo., che i vecchi cac- ciatori dicono specie estinta. Perdix saxatilis. Pernice. Comune ai monti e al piano, se- dentaria. Starna Perdix, Starna. Comune dovunque al monte e al piano e sedentaria. Coturnix communis, Qaajja. Abbondante al monte e al piano. Passa in maggio ed in ottobre. Turnix sylvatica. Rarissima. Una venne uccisa presso Maida dal signor Attilio Callegari nel settembre 1885, mentre cacciava le quaglie. Rallus aquaticus, Sjiordgghiune, Cosmeu. Al piano, comune nell' inverno ; passa in ottobre ed aprile ; è anco nidi- ficante. Crex pratensis, Re dei quaggiù. Comune alle due epoche del passo, specialmente in aprile. Gallinula chioropus. Gallinella. Comune dovunque nell'in- verno ; passa in novembre e marzo. Anco nidifi- cante. Fulica atra, Folaca. Abbonda dovunque, specialmente nel- — 535 — l' inverno ; passa in novembre ed aprile. Qualcuna ni- difica. Grus communis, Gru. Frequente, specialmente al passo pri- maverile, aprile. (Edicnemus scolopax, Elversinu rande. Scarso; alcuni branchi in primavera, aprile; è anco nidificante. Charadrius Pluvialis, Rìversiniecldu. Abbondante al piano nell'inverno; passa in marzo ed aprile, anco in maggio. /Egialitis curonica. Comune specialmente in aprile, anco se- dentario. Vanellus Capella, Pivula. Abbondantissima nell'inverno; passa in novembre e marzo. Haematopus Ostraìegus. Non rara, sulle coste in aprile e in maggio. Himantopus candidus, Rìggitanu. Non molto scarso, s|)ecial- mente in primavera, aprile-maggio. Totanus Glareola, Spiune. Frequente al passo primaverile. Totanus Stagnatilis. Scarso; si vede al passo primaverile. Totanus Calidris, Spìune. Abbondante nel passo primave- rile, dalla metà di marzo a quella di maggio. Tringo'ides Hypoleucus. Non scarso nell' inverno e in pri- mavera. Scolopax Rusticula, Beccaccia, Arcera. Comune dovunque nell'inverno, passa in novembre ed in marzo. Gallinago major, Starnotto imperiale. Molto scarso; pochi se ne vedono al passo primaverile in aprile e maggio. Gallinago Céelestis, Beccaccinu, Ardgghiola. Abbondante nel- l' inverno ; passa in novembre ed aprile. Gallinago Gallinula. Più scarso del precedente, ma anche co- mune nell'inverno. Numenius Arquata, Friscalùoru. Abbondante in ottobre ed in maggio. Chroocephalus ridibundus, Janmdu. Comune dovunque sul litorale e sedentario. Hydrochelidon leucoptera, Rinditie e mare ? Comune special- mente all'epoca del passo. — 53G — Podiceps fluviatilis, Siimòazzature 2^iccudu. Abbondante l' iu- veruo, ma ne rimangono anche in estate. Reggio , Calabria (Moretti dott, F. S. , Moschella G.): Scrivo in Radicena, cittaduzza di seimila abitanti, nel distretto di Palme; ma il distretto di osservazione è ben vasto; limiti o confini ne sono: ad oriente il versante degli Appennini , ad occidente il golfo di Gioia, al nord e nord- est il confine della provincia di Catanzaro ed il fiume Mesima, dove questa di Reggio ha termine, a mezzogiorno Bagnara, città marittima di questa medesima provincia. Tutto questo campo di osservazione è molto variato: di monti, di montagnuole.di collinette, di pianure, di boschi di ulivi, di querele, di elei, di castagni; di campi coltivati e di paludi. Un tempo questo immenso territorio appar- teneva in gran parte a Gonzalvo di Cordova, donatogli in feudo da Re Fernando suo fratello. Esso era incolto e bo- schivo molto, ma ferace e ricco, al contrario del presente in cui è stato sfruttato da lurche colonie senza sapere e senza governo, e vendemmiato dalle malannate e dagli ura- gani (causa prima i diboscamenti arbitrarli che tuttora seguono). Su questo vasto territorio la geologia, la zoo- logia e la storia trovano molto da studiare, quantunque la faccia del suolo muti sempre per un processo di dissolu- zione, di compenso e di trasfigurazione, a causa di catacli- smi e di terremoti, che oltre ad aver cangiata mille volte la faccia del suolo, seppellirono le storie locali in perga- mene o in carta, ingoiarono paesi e monumenti, che po- tevano raccontare allo storico un'origine perduta, e con essa le patrie leggende e le cronache più comuni. Dubuy era battuto dalle truppe spagnuole, fra cui D. Ugo di Car- done, al passo di fiume secco — dice la storia — ma noi non sappiamo dov'esso fosse. Taluno pretende al passo Rotta di cavalli, ma non è certezza se qua invece sia sue- — 537 — cessa altra battaglia. Il campo della Figurella, dopo una giornata di battaglia e }ìiù che un mese di soggiorno di Saraceni al soldo di Spagna, non presenta vestigia, sepolte forse sotto metri e metri della ghiaia di un torrente; lo stesso del campo di Quarantana, dove sono paludi ed agru- meti. Ciò premesso, le trasfigurazioni del suolo sono all'or- dine del giorno; ed oggi, più che per volontà degli stessi elementi dipendono dalla volontà esclusiva dell'uomo; di- boscamento e caccia clandestina sono il flagello del territo- rio e della selvaggina. I fiumi e i torrenti, che naturalmente non avevano letto ne dighe, oggi sono terribili nei loro straripamenti; perchè le piccole fiumane e i rigagnoli che formavano, sorgendo in mezzo ai pendii delle montagne, franano il suolo, reso oggi culto e vedovato di radici che possano ritenere la ghiaia, l'argilla o il lapillo calcare; e producendo ampli franamenti, accrescono il masso traspor- tato dai torrenti o dai fiumi. Con le provvide leggi forestali del Napoletano, una volta rigorosissime, era vietato dibo- scare questa natura di terreni franosi ed a pendio. Oggi si aggiunge la ferrovia, questa incivilitrice di popoli e man- giatrice di boschi, che coi suoi compensi alletta vie più a diboscare, e.... si dibosca sempre (?!!). A proposito della caccia clandestina o del bracconaggio, dico sempre poco per quanto son per dire; e, poiché il Groverno possa formar- sene una idea, ricordo che la Piana di Calabria, questa dove io scrivo, men che cento anni addietro era piena di selvatici, dal cinghiale e dal caj)rio, non esclusa la capra selvaggia, fino alla martora; e poi dal francolino alla qua- glia. Oggi, quasi quasi non esiste più nulla, all' infuori di qualche lepre, di qualche rarissimo tasso e di qualche po- vera volpe , di cui un di l' abbondanza distruggeva quella degli insetti, dei topi, ecc. Una volta anco il fagiano vi abbondava e la starna, di questa specie poi, infinite, oggi nessuna. La specie si è distrutta sette od otto anni ad- dietro. Il tordo, per l'immensità dei boschi di ulivi, di cui abbonda questo suolo, sceglieva come prediletta dimora d'inverno anch'esso la pianura di Calabria, e se ne ven- — 538 — devano milioni alla lettera, tanto che in qualche anno vennero riguardati come calamità. Oggi pochissimi sono quelli che veggonsi, a causa della caccia tremenda, im- moralissima e dannosissima che si fa dagli abitanti di Molochio, paesello che dista da qui forse un'ora e mezzo, ed è posto in collina. Colà ogni lurco villano è provve- duto di reti, ed abusivamente attende alla mattina gli uc- celli che a truppe scendono dalla collina al piano e li cat- tura. Il punto di aspetto è sul pendio di una strettola o nella gola di una montagnola , e dicesi lyasso. I proprie- tari di questi passi tesorizzano affittando un palmo di terra, che loro non frutterebbe nulla, al contadino retaiuolo o cacciatore, a peso d'oro. Gl'individui della famiglia dei tordi che muoiono ogni mattina, sono da quattro a cin- quecento. Il paesello di Molochio non ha stazione di Ca- rabinieri, e la distruzione seguita tutti gli anni impune- mente; come in Sicilia si usa affittare il terreno ad aprile per la tesa dei tremendissimi lacciuoli agli avidi coloni. Non aggiungo altro alle notizie chieste, anzi chieggo venia se le vere ragioni dell' uccellagione presso il suo esaurimento (quali sono diboscamento e bracconaggio), mi hanno spinto a scrivere di più di quello che mi sarebbe concesso (Moretti). Il distretto di osservazione comprende la città di Reg- gio Calabria e suoi dintorni, è limitato a mezzogiorno dal torrente Calopinace, a settentrione dal torrente Annun- ziata, ad oriente dai monti, ad occidente dal mare. I monti ove nasce il Calopinace sono distanti dal mare e boscosi, quelli ove ha origine l'Annunziata sono invece brulli, e quelli che sovrastano il villaggio di Pentimele specialmente guardano il mare più da vicino e sono di natura cretacea. Il clima è dolce, ma incostante, a prolungate epoche di siccità seguono periodi di pioggie torrenziali e di venti impetuosi. Il 2)iano è in generale fertile, verde e ridente, profumato dagli aranceti; in alto i monti boscosi sono ri- vestiti di querce, faggi ed abeti (Moschellà). — 539 Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Ftegff io- Calabria, coi nomi volgari locali, e notizie sulla fre- quenza, migrazioni, nidificazione, ecc. * Corvus Corax, Corho reale. Sedentario ai monti; ebbi i ni- cliacei in giugno (il/.). Corvus Corone, Corho, Corvu. Comune (Mor.). Corvus Cornix, Corbo ìanco. Comune abbastanza e sedenta- ria {M. Mor.). Corvus frugilegus, Corho, Ciavula. Invernale e comune (J/. •Mor.). Lycos Klonedula. Una volta comune e sedentaria a Rava- gnese, ora scomparsa {M.). Nucifraga Caryocatactes. Ho ragione di credere che trovasi rarissima sui monti {M.). Pica rustica, Carcarazza. Sedentaria e comune (il/. Mor.). Garruius glandarius, Cissa, Pica. Comune e sedentaria (il/. Mor.). Sturnus vulgaris, Sturno, Stumejo. Frequente in ottobre (il/. il/o>-.). Fringilla coeiebs, Sjpìnso, Spingìunì. Comune, sedentario ed invernale (il/. Mor.). Fringilla Montifringilla, Spingiuni muntagnolu. Non comune d'autunno {Mor.). Passer Italiae, Passaru. Sedentario e abbondante (il/. Mor.). Coccothraustes vulgaris, /"riV^ini, Pizzica firru, Spinso imperiale. Earo (il/.); comune (Mor.). Ligurinus Chioris, Virduni. Invernale e di passo in settem- bre-ottobre (il/.); comune (Mor.). Chrysomitris Spinus. Autunnale (il/.). ' Questo elenco è compilato colle notizie raccolte dal dott. F. So- fia Moretti di Radicena nella « piana di Calabria », e dal signor Giuseppe Moschella a Reggio-Calabria e contorni; ho indicato con il/or. e con il/, la parte spettante all' uno od all'altro di questi osservatori. — 510 — Carduelis elegans, Cardijiizzu, lùtmaci (il giov.). Comune, se- dentario, ma più abbontlante nell'inverno (J/. Mor.). Serinus hortulanus, Virdejuzzu. Comune, specialmente da settembre a gennaio (il/. Mor.). Emberiza Cirlus, Pemizza. Comune {Mor.). Nlelaiiocorypha Calandra, Cucugghiata. Comune (Mor.). Alauda arvensis, Cucdarda. Comune e sedentaria {M. Mor.). Galerita cristata, Cucugghiata. Comune e sedentaria al pia- no (.1/.). Motacilla alba, Pìsjnsa, Ahatti-cuda nigra. Scarsa, sedenta- ria, invernale, comune {M. Mor.). Calobates melanope, Ahatti-cuda gìallina. Sedentaria, non rara (Mor.). Saxicola melanoleuca, Monacheja. Comune (Mor.). IVIonticola saxatilis, Merìu j^etroht. Non comune (Mor.). IVIonticola Cyanus. Comune (Mor.). Merula nigra, J\[erni, Merlu. Sedentario e comune (M. Mor.). Turdus musicus, Marvizza. Invernale e comune (M. Mor.). Turdus viscivorus, Ttirda, Chiaracurdaca^ Turdidicia. Comu- ne (Mor.). Aédon Luscinia, Risignolu. Estivo e frequente (Mor.). Erithacus Rubecula, Pittìrussu. Comune (Mor.). iVJonachus Atricapillus, Testa nigra. Comune (Mor.). Monachus hortensis, Farvetta. Estivo e comune (Mor. il/.). Parus major. Comune e sedentaria (M.). Certhia brachydactyla, Ere d' acejì, Ncrocca sijxdi. Frequente (Mor.). Oriolus Galbula, Cncsulèo. Abbondante in aiDrile-maggio (M.). Lanius minor, ('aracefalo. Estiva e comune (M.). Lanius auriculatus, Caracefalo. Comune ed estiva (M.). Butalis Grisola, Pilusa. Autunnale (il/.). Hirundo rustica, Lindaneja. Estiva ed abbondante (M. Mor.). Chelidon urbica, Lindaneja. Estivo e comune (il/.). Colile rupestris, Lindaueja di muntagna. Non comune (Mor.). Cypselus Apus, Rindinune, Linduni. Estivo e comune {M. Mor.). Caprimulgus europaeus, Cordaru. Estivo e comune (M. Mor.). — 541 — Picus major, Gaddiizzu di muìitafjìia. Sedentario e comune; avuto i nidiacei in luglio (.!/.)• Gecinus viridis, Fennìctdaru dì voscit. Piuttosto comune e se- dentario (Mor.). lynx Torquilla, Formìcularu, Fermìcularu. Sedentario e co- mune (J/. Moì'.). Cuculus canorus, lurturavu ^ Cuccù. Comune nell'estate (3/. Mor.), Alcedo Ispida, Uccello hello. Comune e sedentario {Mor.). Coracias Garrula, Carragiau. Frequente in collina nell'aprile e maggio (il/.)- Merops Apiaster, Mussovaia. Frequentissimo di passo in aprile-maggio (il/.) . Upupa Epops, Pipituìii. Frequente in aprile e maggio (il/.). Strix flammea, Barbajanni, Barvajanni. Sedentario e comu- ne (J/ Mor.). Syrnium Aluco, Guléo. Piuttosto scarso, ai monti (il/.). Attiene Noctua, Civetta, Pigula. Comune e sedentaria (Mor.). Scops Giù, Scropìu. Estivo e comune (il/or.). Bubo maximus, Nducco^ Dduccu. Sedentario e non raro ai monti {M. Mar.)', ebbi i nidiacei in aprile (M.). Clrcus aeruginosus. Sedentario e di passo in maggio-giugno ed ottobre; ebbi i nidiacei in agosto {M.). Circus cyaneus, Jurmanaro. Avuta in aprile 1886 (.1/.). Circus Swainsonl, Jurmanaro. Frequente assai di passo in aprile e maggio, oggetto con altri « Rapini » o Falchi di una caccia speciale alla posta (il/). Pernis apivorus. Adorno, Adomu, Ormi, Orru. Passa in ab- bondanza in maggio, giugno e anco in luglio, special- mente sugli altipiani di Milea sopra Scilla e Penti- mele, nelle ore calde; vi è oggetto di una prediletta caccia di posta. È scarso al ripasso (il/. Mor.). Milvus Ictinus, Xìgghia. Non raro, vedesi in luglio ed ago- sto (.1/ Mar.). Hypotriorchis Subbuteo, Cirhìo. Di passo in primavera (M.). Cerchneis Tinnunculus, Eapìneddu dì loco. Comune e seden- tario (il/.). — 542 — Cerchneis Naumanni. Non scarso di passo iu primavera (M.). Cerchneis vespertinus, Clàumbim. Frequente di passo in mag- gio (il/.). Astur palumbarius, Asturi. Di passo in primavera {M.). Accipiter Nisus, Farai. Comune {Mor.). Neophron Percnopterus, Xia. Piuttosto frequente (il/.). Pelecanus Onocrotalus. Accidentale in branchetti (3/.). Phalacrocorax Garbo. Raro; uno fu ucciso sur un pioppo a Penti mele nell' ottobre 1886 (M.). Ardea cinerea, Cicogna, Airunì. Piuttosto scarso di passo in marzo-aprile (ilf. 3Ior.). Ardea purpurea, Eusseddu. Comune di passo nel marzo- aprile (M.). Egretta alba, Eusseddu ianco. Rara (il/,). Egretta Garzetta, Cicognedda lanca. Non frequente di passo nel maggio (il/.). Ardeola ralloides, Cicognedda lanca. Di passo in aprile-mag- gio ; fu abbondante nella primavera del 1886 (il/.). Ardetta minuta, Cicognedda. Comune di passo in aprile-mag- gio {M.). Botaurus stellaris. Non raro specialmente in ottobre (3/). Nycticorax griseus. Orale. Abbondante in aprile-maggio e neir autunno (il/.). Clconia alba. Scarsa {Mor.). Ciconia nigra. Accidentale (il/.). Platalea Leucorodia, Spatula. Venne uccisa alle Saline in aprilo (.1/) ; assai rara {Mar.). Plegadis Falcinellus. Raro in aprile-maggio (.1/.). Phoenicopterus roseus. Fiammingo. Raro, uno fu preso in mare innanzi a Pollaro nel 1885 , ed uno a Bianconuovo nel gennaio 1888 (M.). Anas BoscaSjC'of^^wum?/. Comune, ma una volta era più abbon- dante e alcune coppie restavano a nidificare (J/ Mor.). Spatula clypeata, Mijardo. Comune nell'inverno (J/or.). Mareca Penelope, Carici. Comune nell'inverno {Mar.). Nettion Crecca, Terzina. Oggi scarsa, una volta nidificante (J/.i; comune nell'inverno {Mor.). — 543 — Querquedula Cincia, MljardoU. Comune in febbraio e marzo {Mor.). Fulix ferina, Mijardo. Invernale e comune {Mot.). Fulix Fuliguia, Mijardo. Comune d'inverno {Mor.). Fulix Nyroca, Mijardo. Comune d'inverno {Mor.). (Edemia fusca. Un maschio adulto di questa specie sarebbe stato preso durante il passo straordinario di anatre cbe avvenne nella « piana » di Calabria nell' inverno 1879-80 {Mor.). Columba PalumbllS, Fassa, Palumha servaggia. Abbonda in brandii nei piani in ottobre e novembre {M. Mor.). Columba Oenas, Palumha servaggia. Autunnale e comune {M. Mor.). Turtur tenera, Turtwa. Comune di passo in primavera {M. Mor.). Perdjx saxatilis, Pernici. Comune e sedentaria ai monti, er- ratica dal novembre al gennaio; va scarseggiando (il/. Mor.). Starna Perdix, Starna. Comune una volta nella piana di Calajbria, è ora affatto scomparsa {Mor.). Coturnix communis, Quagghia. Abbondante di passo e nidifi- cante ; se ne fa strage in primavera al litorale ed in autunno nei vigneti {M. Mor.). Ortygometra Porzana, Gajineja d'acqua. Comune {Mor.). Crex pratensìs, Ere dì quaggiù. Non comune {Mor.). Galiinula chioropus, FuUca, Follaca. Di passo in settembre {M. Mor.). Fulica atra, Murgunì, Follaca. Non comune {21. Mor.). Grus communis, Agroi. Di passo a branchi, uno venne ucciso nell'aprile 1886 a Sbarre (3/.) ; comune di passo {Mor.). Otis Tetrax, Turrottu. Scarsa, invernale nella piana di Ca- labria {Mor.). (Edicnemus SCOlopax, Riversimi. Di passo in settembre-otto- bre ed anco in aprile (il/.)- Charadrius Pluvialis, Riversimi. Comune di passo {Mor.). Vanellus Capeila, Kivalora, Mbivula. Invernale e comune (il/ Mor.). — 544 — Himantopus candidus. Accidentale (.1/.). Triiigoides Hypoleucus, Timli. Di passo in primavera (il/.). TotanilS Ocfiropus, TìruU, Ardgnola. Comune {Mor.). Scolopax Rusticula, Beccaccia. Comune dalla fine del novem- bre alla metà di marzo (ilf. Moi\). Gailinago major, Crocculuni, Beccacchmzzu. Non raro {Mor.). Gallinago cselestis, Beccaccinu. Comune, specialmente in feb- braio (AL Mor.). Gallinago Gallinula, Beccaccinejìi muta. Comune d'inverno (il/or.). Numenius Arquata, FlscJdahoì, FUcUa-voi. Scarso {M.)\ non infrequente {Mor.). Glareola Pratincola. Di passo nel maggio (il/.). Thalasseus canti acus. Raro, ne ebbi uno nel novembre 1886 dopo burrasca (-1/.). Hydrochelidon nigra. Di passo in maggio {M.). Chroocephalus minutus. Comune dal novembre all'aprile (il/. Mi>r.). Chroocephalus melanocephalus. Scarso, avuto in gennaio {M.). Chroocephalus ridibundus. Invernale {^[.). Larus fuscus, Oca marina. Si vede in marzo {M.). Larus cachinnans, Oca marina. Avuto in marzo ed aprile {M.). Procellaria pelagica. Raro (il/.). Utamania Torda, Marguni. Abbondarono nel novembre-di- cembre 1886 e gennaio 1887 (il/). Fratercula arctica, Sumluzzatari. Una venne uccisa nell'apri- le 1886 alla foce del torrente Scacciati {^[.). Podiceps fluviatilis, Sumhuzzaturì. Raro {Mor.). — 545 Sottoregione insulare. SICILIA.. Messina (Pistone avv. Antonio, Sole Nicola, Ruggeri Antonio) : Il distretto in cui hanno avuto luogo le osservazioni è tutta la provincia di Messina. I suoi confini sono : ad oriente lo Stretto ed il mare Ionio, a settentrione il mare Tirreno, la provincia di Catania a mezzogiorno, e quella di Palermo a ponente. Formato da una lunga zona in massima parte sul lato settentrionale dell' isola, misura in superficie chilom. q. 4579. E tutto grandemente accidentato da monti, colline e valli. — Una non interrotta serie di monti parte dalla catena dei Nettuni, l'attraversa con un andamento tortuoso, ora internandosi ed ora avvicinandosi al litorale, in tutta la sua lunghezza da presso a Capo Faro fino al limite della proAdncia di Palermo; con elevazione che varia da 600 a poco più di 1600 metri sul livello del mare. Le colline invece, contrafibrti della catena princi- pale, si diramano in svariatissime direzioni. Le serie più prolungate ed in più direzioni, sono quelle del versante settentrionale, che è il più lungo e più largo, mentre quelle del versante orientale sono molto più brevi, e quasi tutte in direzione del mare. Queste ultime però sono più ripide delle precedenti, come lo è tutto il versante, a causa della sua poca larghezza. In conseguenza di siffatta confor- mazione dei due versanti della catena, in quello setten- trionale vi ha pure un maggior numero di valli molto più larghe e lunghe di quelle del lato orientale, dove general- mente sono strette e di breve corso, dal che deriva che in questo versante sono ben poche le pianure e poco estese lungo il litorale, mentre nel settentrionale ve ne ha assai 35 — 546 — di più, ed alcune rimarchevoli. Tutte, meno poche inter- ruzioni, seguono in continuazione 1' una dell'altra sempre lungo il lido. Straordinario è il numero di corsi d'acqua, dai quali è frastagliato l'intero distretto; ma ad eccezione di pochi, che possono ritenersi per fiumi, sebbene di tenuissima im- portanza, sono tutti torrenti generalmente rovinosi. Quasi dappertutto vi sono sorgenti di acqua, fra le quali alcune di acque minerali. Su di uno dei monti più alti vi è pure un piccolo lago. Lungo il litorale poi, nel lato settentrio- nale, si formano nell'inverno dei piccoli stagni, in parte alimentati da acque sorgenti sul sito nel corso dell' in- verno, che poi disseccano nella stagione estiva, ed in parte per deposito di acque piovane per effetto della giacitura del suolo. Il clima in generale è temperato. Il caldo anche lungo il litorale, dove naturalmente suole essere eccessivo, vi è pure spesso attenuato da venti freschi molto frequenti, spe- cialmente nel lato orientale, dove, non di rado, sono anche impetuosissimi a causa dello Stretto. Il freddo massimo si avverte soltanto per poco tempo nel colmo dell' inverno e nei pochi siti più elevati. In quanto alla vegetazione, offre tutte le gradazioni dai cactus al faggio. Le regioni più alte dei monti in mas- sima parte sono nude, tenute a prati naturali. La vegeta- zione boschiva, che un tempo vi era ricchissima, oggi vi è molto scarsa. Soltanto in poche località vi si incontrano ancora avanzi, in generale mal ridotti, di alberatura di alto fusto a forma di bosco. Ed anche nei fianchi dei monti la vegetazione boschiva è ridotta a poco. Il contingente che ancora vi esiste è mantenuto quasi tutto a forma cedua, e nella stessa si conserva qualche bosco piuttosto in buone condizioni. Le essenze predominanti sono la quer- cia rovere e la quercia cerro. Indi la quercia sughero, la quale copre delle rilevanti estensioni nelle regioni più basse del versante settentrionale. In terzo luogo il castagno in ristretta quantità come pianta boschiva : questa specie in- — 547 — vece è molto più diffusa pel frutto. In alcuni siti di en- trambi i versanti figura anche la quercia leccio, ma rara- mente. Il faggio è rappresentato in mediocri proporzioni soltanto sulle poche cime dei monti più elevati , ed ordina- riamente misto al Cerro ed alla rovere. I resinosi non man- cano, ma ve ne sono pochissimi solo in alcune speciali località mantenuti a bosco. In rilevante quantità ne sono coltivati in non pochi siti per alberi di ornamento. Molto abbondante vi è la vegetazione di frutici e suffrutici di varie specie. Fra i primi la maggiore quantità è di erica volgare, ginestre e citiso, fra i quali si trova spesso misto il corbezzolo , il mirto , ed in alcuni siti s' incontra anche il lentisco. Gran parte delle falde dei monti e delle colline non suscettive di coltura agraria è vestita di questa vegeta- zione a forma macchiosa, che si conserva per ritrarne com- bustibile, e compensa in parte la scarsezza della vegetazione boschiva. Variatissima vi è la coltura agraria, della quale è molto limitata quella di cereali. La più estesa è quella della vite, degli agrumi e dell'ulivo, e fra la stessa lussu- reggia una ricchissima varietà di alberi gentili da frutta. I vigneti e gli agrumeti occupano la massima parte dell© pianure e delle falde delle colline. Su queste invece, ed alle falde dei monti, abbonda l'ulivo frastagliato da vigneti e da alberi da frutta. Quasi in tutti i siti delle medie e basse regioni non manca, dove più dove meno, altresì la coltivazione degli ortaggi, ed in parecchie località si col- tivano pure la canape ed il lino. E per ultimo merita di essere notato che quasi tutte le parti pressoché sterili e rocciose fino a 400 metri sul livello del mare sono coperte di fico d'India, il quale vi prospera e fruttifica in modo maraviglioso (Sole). Il circondario di Messina forma un grande ed enorme trapezio, considerandolo nella sua topografia, e se si stabi- lisce come punto di centro la città principale che trovasi al NE. dell'isola, possiamo delinearne i confini: al nord - 548 - contro il semicerchio delle costiere marittime del Faro, i villaircfi di Pace e Ganzirri, di Torre di Faro e i comuni di Rametta, di Rocca Valdina, di Saponara Villafranca, di Spadafora, di San Martino, di Valdina Yenetico, di Santa Lucia del Mela, di Gualtieri Sicaminò e di San Filippo; poi inoltrandosi verso il sud ha per confini la borgata di Gazzi e Trecampanari, il villaggio di Galati e i comuni di Santo Stefano di Briga, di AH, di Fiumedinisi, di Guido- mandri, di Itala, di Mandanici, di Nizza di Sicilia, di Pa- gliara, di Roccalumera e di Scaletta Zanclea; mentre al- l' est lo Stretto e il canale di Messina, gli scogli di San Salvatore e la spianata di San Raineri, luoghi questi che cingono il porto e formidabili per le inespugnabili fortezze della cittadella fondata da Carlo ITI re di Spagna; all'ovest una barriera di monti e di colli contrafforti a quelli, di cui altissimo quello di Dinnamare e il colle San Rizzo; quando al NO. ha Gesso, Bauso e Calvaruso, Milazzo e il capo dello stesso nome. Condro, Monforte San, Giorgio, San Pie- tro di Monforte e Spadafora San Pietro. Quindi i naturali confini di questa nostra contrada sono segnati per due parti dal mare da un lato dai monti e dall' altro dai piani. Gettando un' occhiata sulla carta topografica si scor- gono nel circondario e distretto di Messina due parti di- stinte: l'una cioè che stendesi dall'est al nord, vale a dire dal Capo Peloro al Capo di Milazzo, con le sue diramazioni interne fino a Rametta, e l'altra dall'est al sud come da Gazzi a Nizza di Sicilia con le sue ramificazioni sino a Fiumedinisi e Ali Superiore. Tutti i monti del distretto di Messina si possono som- mariamente coordinare nei due sistemi di monti propria- mente detti, e di colli. — Nella catena dei monti propria- mente detti torreggia al sud il Dinnamare e il monte Scuderi ; nel sistema dei colli quello di San Rizzo e il Serro all' ovest della città. Le linee di ineguaglianza del suolo del circondario di Messina prenominate, ripartiscono le acque fluenti dei — 549 — monti ili due versanti primarii secondo i due diversi mari ai quali sono volte le sue regioni idrografiche od avvalla- menti. Nel Mediterraneo, ossia al nord dell'isola, hanno foce il fiume Gallo, che è il maggior fiume del distretto da questa parte, poiché ricevendo un gran numero di affluenti è l' emissario della regione idrografica la più ampia del di- stretto in osservazione, la quale bene dal nome di esso fiume è chiamata. Vengono in seguito altri piccoli fiumi- celli e torrenti, che tralascio di nominare perchè di poco rilievo. Al nostro Stretto e dalla parte dell' est mettono capo i torrenti di Papardo, di Pennacchio, della Guardia, dell'Annunziata, di San Licandro, di Sant'Orsola e della Boccetta; nel canale dalla parte SE. i torrenti di Portale- gni e Cammaro, questo affluente al fiume Catarratti, il quale sbocca nello stesso mare ; mentre lunghesso il canale nell' Ionio il fiume della Santissima (Fiumidinisi) e del- l' Alcantara (Caltabiano) che divide la provincia di Messina da quella di Catania. — Gli alti colli del Faro che al set- tentrione allegrano l'orizzonte della Piana di Milazzo, rac- chiudono nelle loro propaggini meridionali quegli specchi d' acqua che sono ad un tempo i soli ed i più deliziosi la- ghetti del nostro distretto, costà sono i laghi e i pantani del Faro, il lago di Ganzirri, quello di Torre di Faro e i pantanelli dello stesso nome, dei quali alcuni hanno i loro trabocchi e comunicazioni col mare. Nessun paese della Sicilia è meglio disposto dalla Na- tura come il nostro distretto per le sue coste, donde si spazia l' occhio sopra il panorama incantevole dell' opposte Calabrie e sul piccolo arcipelago delle isole Eolie. Fra i tanti porti che possiede la Sicilia, quello di Messina è cer- tamente il più bello che abbia formato natura, il più sicuro che si conosca, poiché offre ai navigli numerosi approdi e, in mare fortunoso, sicuro ricetto tanto più che nello stretto Fretiim Siculum il flusso e il riflusso si fa sentire notevolmente e la corrente vi è rapidissima, la qual cosa rende difficile la navigazione, donde le favole antiche di Scilla e Cariddi. — 550 — Quantunque caldo, in generale il clima è sano, salvo di pochissime eccezioni nei luoghi vicini alle acque sta- gnanti e su per gli alti monti, ove fa del freddo. Pur non- dimeno possiamo dire essere per quanto temperato altret- tanto incostante, poiché molto possono le correnti dello Stretto influenzare sulle condizioni climatologiche dei punti più vicini al mare. Il suolo del nostro distretto è poi quasi dappertutto, anco sulle montagne, abbastanza fecondo e produttivo, of- frendo una varietà immensa di produzioni. Le campagne producono cereali oltre il bisogno, e le spiagge del Faro, del Campo degli Inglesi, di Milazzo, insomma tutte le ri- viere marittime sono rivestite di aranci, di cedri, di li- moni, di mandarini, di ogni specie di agrumi e di foltis- simi uliveti. I vini poi del Faro e della Piana stanno al paragone con quelli di Spagna e di Cipro. Gli erbaggi e le frutta di ogni specie cosi nelle vicine campagne di Messina, come in quelle di tutto il distretto, sono di una bellezza, di una fragranza e di un sapore gratissimo. I castagni, le querele sulle falde del Dinnamare, della Santissima e di Monte Scuderi ; i gelsi , i vigneti nelle pianure e sui colli abbondano in tutto il circondario. Si raccolgono inoltre i jH'odotti dei paesi tropicali: cotone, fichi d'India, nespole del Griappone, aloe, manna ed aromi di più sorta insieme alle narcotiche piante di tabacco. Ne meno abbondevoli sono i mari che circondano il distretto, nei quali oltre le fruttuose pesche che vi si fanno di tonni, come a Milazzo, di sardelle a Spadafora, di pe- sce spada a Sant'Agata e di tante altre qualità, si trovano conchiglie pregevoli e coralli. Nei laghi si fa pesca ab- bondante di muletti e di anguille, di telline e altre con- chiglie bivalvi e univalvi , di violi ed altri piccoli pesci. La zona di terra insulare che compone il nostro di- stretto ha gran copia di minerali, fra cui, oltre i marmi durissimi, alabastri trasparenti e pregiati, cristalli neri, allume, zolfo, pomici, lignite, mica, antimonio, argento e oro, salgemma, mercurio, solfato di ferro, salnitro e arse- — 551 — nico. Le miniere d'oro e di argento erano un tempo atti- vate sotto i Borboni, e specialmente quelle di Fiumedinisi e di Saponara. Nel nostro distretto si trovano non poche sorgenti di acque solfuree e ferrate; ve n' è anco calde, come le solfuree di Ali e le ferrigno-solforose di Messina città. L'aspetto confuso die presentano i monti per le irre- golari loro ramificazioni, gii ammassi di conchiglie fossili e resti animali sono un indizio delle grandi rivoluzioni cui soggiacque il nostro distretto per l'azione di terremoti e di inondazioni, per le quali non è mica agevole cosa sta- bilirne la geologica struttura. L' agricoltura è attualmente nel nostro circondario in via di notevole progresso ; e chi si facesse da un capo al- l'altro a percorrere questa contrada, vedendo gli estesi e larghi vigneti, i giardini di limoni irrigati onde sono liete le pianure ; le coltivazioni a ciglioni e le colmate onde son floridi i nostri colli e le nostre valli, si renderebbe imma- gine di un delizioso giardino, e non potrebbe a meno di convenire che la nostra industria agricola, nei luoghi in cui è più fiorente, non è inferiore a quella di qualsivoglia altro paese (Pistone). Elenco delle specie di uccelli osservate nella provincia di Messina, coi nomi volgari locali e con notizie sulla fre- quenza, sulle migrazioni, sulla nidi- fìcazione ecc., ecc. * Corvus Corax, Corvu^ Corvu ìminriali. Si trova dappertutto, in maggior numero alle montagne, sedentario; alleva una covata di 2-3 tra giugno e luglio (R.)] gennaio- febbraio (P.). 1 Questo elenco è compilato su quelli forniti e sulle notizie rac- colte dai signori A. Pistone ed A. Ruggeri; colle rispettive iniziali ho indicato la parte che spetta a ciascuno, quando queste sono ommesso s' intende che i due osservatori si trovano d'accordo. Debbo aggiungerò — 552 — Corvus Cornix, Corvu janai. Sta in luoghi montuosi; molte nei territorio di Mistretta; sedentaria. Corvus frugilegus, Corvu di passa. Di transito irregolare, qualche anno abbondante in marzo-aprile sullo Stretto. Lycos Monedula, Cìaula. Si trova abbondante e sedentaria nelle contrade orientali e meridionali, scarsa alle mon- tagne ; alleva una covata di 2-4 tra giugno e luglio. Pica rustica, Carcarazza. Comune e sedentaria; alleva una covata tra giugno e luglio di 4-6. Garrulus glandarius, Tìnuù. Comune e sedentaria; alleva una covata di 4 tra giugno e luglio. Sturnus vulgarls, Stumu di passa .^ Slumeddu. Comune ed ab- bondante più alle maremme, di passo in marzo-aprile ed ottobre-novembre. Sturnus unicoior, Stumu, Stumeddu niuru. Comune e abbon- dante nei paesi di montagna, sedentario; depone 4-5 uova. Pastor roseus, Stutnu nissu. Accidentale e scarso. Fringilla ccelebs, Sjnoizuni. Comunissimo dappertutto e se- dentario; due covate di 3-4 tra giugno e luglio. Fringilla Montifringilla, Spunzuni harharlscu. Rara sulle ma- remme, a' monti non veduta mai. Petronia Stulta, Passarastra Messina, Sulitartn Milazzo. Co- mune, sedentaria; alleva due covate di 4-5 tra giugno ed agosto ; abbondante massime tra Messina e Patti in ottobre-novembre ; si trova puro a' monti. Passer hispaniolensis, Passarti. Comune, abbondante e se- dentaria dovunque ; alleva tre covate di 4-7 tra mag- gio e agosto. Passer Italiae, Passava dn Jjisircttu. Una piccola colonia se- dentaria, isolata nei forti della cittadella di Mes- sina (/■•). i-ho r avv. Pistone, appassionato cultore dell'Ornitologia, ha saputo formare coi soli suoi inezzi e vinoondo non piccolo difiicoltà con lode- volissima tenacità di proposito, una bellissima raccolta degli uccelli del distretto. — 553 — Coccothraustes vulgaris, Spunzuni 'mjyiriali. Raro, qualcuno se ne vede tra ottobre e novembre (R.) ; forse nidifi- cante (P.). Liguriniis Chioris, Virdunì. Comune nella zona delle marem- me, sedentario e nidificante. Chrysomitris Spinus, Lùani. Di passo irregolare, qualche volta abbondante. Carduelis "elegans, Cardìddu. Comune e abbondante dapper- tutto , sedentario ; tre covate di 3-4 tra aprile e agosto. Serinus hortulanus, Bappareddu. Comune e sedentario nelle campagne medie e basse; tre covate di 3-4 tra aprile e agosto, Cannabina Linota, Zuinu, Zumi. Comune e sedentario; due covate di 3-4 tra giugno e luglio. Pyrrhuia eiiropaea, Passarti americanu. Rarissimo. Loxia Curvirostra, Pappaiaddìscu., Beccu in cruci. Raro; com- parve abbondante sulle maremme di Messina nel 1838 e 1864, dopo alluvioni. Euspìza melanocephala, Ziidu testa nira, Zlulu svariti. Raris- simo (it.) ; l'ebbi due volte, il 29 dicembre 1882 ed il 10 maggio 1884 (P.). Miliaria Projer, Ciciruni. Comune dappertutto e sedentario; due covate di 3-4 tra maggio e luglio. Emberiza Citrinella, Ziuhi gialiuu o giallu. Rarissimo. Emberiza Cirlus, Ziulu. Comune in siti montuosi, scarso alle pianure, sedentario; due covate 3-4, giugno-luglio. Emberiza Hortulana, Ortulanu. Scarso alle maremme, di pas- so in aprile-maggio, anco nidificante. Emberiza Cia, Zitilti cìnnirinti, Vizziola. Comune dalle col- line in su; di passo dalla metà di ottobre a quella di novembre. Emberiza caesia. Rara assai (P). Emberiza pyrrhuioides, Passarti dì acqua. Non scarsa e nidi- ficante dall' aprile al luglio (P). Emberiza Schceniclus, Ziidu di pantanu. Raro, vedesi ne' pa- duli delle maremme in novembre e dicembre (P.); anco nidificante (P). — 554 — Melanocorypha Calandra, Calandra. Qualche individuo viene dalle parti di Catania in marzo ed aprile tra gli stormi di Alauda arvensis. Otocorys alpestris. Accidentale, due soli presi (P.). Calandrella brachydactyla, Qnaf/gliìarìna. Comune in tutte le pianure basse, di passo in aprile-maggio; più scarso in settembre-ottobre. Nidifica tra giugno e luglio alle- vando 3-4 pulcini. Alauda arborea, Cucugghiatula, Passarli di hoscu. Comune, di passo in ottobre-novembre, scarso in marzo-aprile; pure nidificante tra giugno e luglio allevando 3-4. Alauda arvensis, Calandruni. Comune nelle basse pianure in ottobre-novembre e marzo. Galerita cristata, Cmucduta, Cucuggldata. Comune ne' bassi piani e più presso gli stradali, sedentaria ; due covate tra maggio e giugno di 3-4. Agrodroma campestris, Currintuni. Vedesi alle maremme in poca quantità tra aprile e maggio. - Corydalla Richardi, Currintuni furasteri. Accidentale al pia- no {P.). Anthus pratensis, Zivedda. Numerosa in ottobre novembre ed in marzo-aprile. Anthus cervinus, Zivedda coddu russu. Rarissima. Anthus trivialis, Zividduni. Comune nella zona media e più nelle parti orientali in aprile e settembre. Anthus Spipoletta, Zivedda di pantanu. Raro, trovasi presso a' 2)adnli sulle maremme. Budytes flavus, Gìalìnedda. Comune e abbondante dal lito- rale alle collino in marzo-aprile, scarso nel settembre. Budytes cinereocapillus, Gialinedda mascidu. Comune in mar- zo ed aprile. Budytes melanocephalus, Gialinedda testa nira. Scarso, pochi individui confusi con le due specie precedenti in mar- zo-aprile. Motacilla alba, Pispicia janca. Comune e sedentaria, passa in ottobre e novembre. Motacilla lugubris, Pispicia svaria. Rarissima. Calobates melanope, Pispida gialla o di f rischia. Scarsa, ma sedentaria; nidifica tra giugno e luglio, allevando 3-4 pulcini. Saxicola Oenanthe, Mataccìnu. Comune e abbondante dalla metà di marzo a quella di maggio. Saxicola albicoliis, Mataccinu jancu. Comune al piano (P.). Saxicola Stapazina, Mataccinu culi' ali niri. Comune di passo in aprile e maggio. Dromoléea leucura, Mataccinu niru. Rara ai monti (P.). IVIontìCOla saxatìlis, Cucia clifocu harharisca. Raro, si vede in aprile-maggio. Monticola Cyanus, Merru di rocca. Comune dalla zona media alla montuosa, sedentaria; una covata di 3-4 tra giu- gno e luglio. Merula nigra. Memi di sìpala. Comune dalle maremme alle montagne, sedentario; una a due covate di 3-4 tra maggio e luglio. Merula torquata, Merru pettujancu^ 0 a collana. Raro. Turdus pilaris, Be dì li marvizzi. Rara di passo in ottobre e novembre. Turdus iliacus, Marvizzafwastera. Raro assai d'autunno (P.). Turdus musicus, Marvizza. Comune ed abbondante dovun- que, di doppio passo, fors' anche nidificante ai monti. Turdus viscivorus, Marvìzzunì. Rara, pochi individui nella zona media, sedentaria; nidifica tra maggio e luglio allevando 3-4 pulcini. Aédon Luscinìa, Eusignolu, Risignolu. Comune dappertutto in mediocre quantità. Nei boschi fa due covate di 3-4 tra giugno e luglio. Erithacus Rubecula, Pettu russu. Comune, sedentario e piut- tosto abbondante alle maremme, scarso ai monti; fa due covate di 3-4 tra giugno e luglio. Cyanecula Wolfi, Pettu bru. Rara (P.); di passo in marzo- aprile ed in settembre (P). Ruticilla Phoenicurus, Cucia dìfocu. Estivo, scarso piuttosto, di passo in aprile-maggio ; nidifica tra giugno e luglio allevando 3-4 pulcini. — 55G — Ruticilla titys, Ctula di focu pettu nirn. Non comune, seden- tario ai monti. Pratincola Rubicela, Caca-mamiggiu. Comune dappertutto, sedentario e di passo in marzo-aprile ed ottobre-no- vembre. Pratincola Rubetra, Caca-jjaluj Proscimculu. Comune, di pas- so in marzo-aprile ed ottobre-novembre (i?.); nidifi- cante (P.). Sylvia orphsea, Bcccafir,u grossu. Rara ed estiva (/*.). Sylvia cinerea, Aciddazzu di fava. Comune, ma non frequen- te; sedentaria. Sylvia Curruca, BiancuUddu. Non comune, passa in aprile- maggio. Sylvia subalpina, Caca-sijjala, Bnarottu. Comune dappertutto in piccola quantità, sedentaria. Sylvia conspicillata, Acidduzzu di fava. Comune alle ma- remme, sedentaria e di passo in aprile -maggio ; fa due covate di 3-4 tra maggio e luglio. Monachus Atricapillus, Testa-nira c^. Testa-russa p. Comune, sedentaria e nidificante. Monachus hortensis, Bexcaficu. Comune sulle maremme, raro ai monti, in agosto-settembre, Pyrophthalma melanocephala, Chlccìntedda^Caca-sipala cu l'occhi russi. In scarso numero sedentario nelle campagne basse; vi nidifica tra maggio e luglio allevando 3-4 pulcini. Melizophilus undatus, Caca-siinda russu. Frequente (P.). Melizophilus sardus, Caca-sipala nira. Non abbondante, passa in marzo-aprile e settembre-ottobre; anco sedentaria. Phylloscopus sibilator, Virdeddu, Virdìdduni. Comune, non abbondante , sedentario ; due covate tra giugno e lu- glio di 8-4. Phylloscopus Trochilus, Percia-rivetti o -ruvetti. Comune di passo in marzo-aprile e settembre-ottobre; nidifica tra giugno e luglio allevando 3-4 pulcini in due covate. Phylloscopus Bonellii, ' Mmucca-musclti jaucu., Virdeddu jancn. Scarso, trovasi nelle campagne basse in aprile-mag- gio, pochi in settembre. — 557 — Phylloscopus rufiis, 'Mmncca muschi, VinUddu. Notissimo do- vunque, sedentario; due covate tra giugno e luglio di 3-4. Hypolais icterina, Virdidduni. Pochi individui di passo in agosto-settembre. Acrocephalus streperus, Beccaficu di margìu. Rara, s'incon- tra sulle maremme. Acrocephalus arundinaceus, Eusignoluni, Rusìgnolu di margìu. Raro, vedesi sulle paludi vicine al mare. Calamodus sclicenobaenus, Beccaficu di siminatu. Scarsa al piano. Calamodus aquaticus, Beccaficu di margìu. Trovasi di rado. sta in siti paludosi. Lusciniola melanopogon, Beccaficu russu. Raro, sedentario (P.). Potamodus luscinioides, Eusìgnolunì. Rara assai (P.). Cettia Cettii, Rusignoluni di cannìtu. Sedentario, ma raro (P.). Cisticoia CUrsitans, Riiddu di pantami,, Carruhheddu. Vedesi in mediocre quantità in tutti i luoghi paludosi litora- nei tra le tife e i giunchi, vi è sedentario. Troglodytes parvulus, Pulicicckiu, Riìddu. Comune e sedenta- rio dalla zona de' boschetti in su, due covate di 3-4 tra giugno e luglio. Cincius aquaticus. Memi d' acqua. Comune, trovasi alle spon- de de' fiumi, sempre in siti interni, sedentario. Accentor COllaris, Ferrareddu. Non scarso ai monti (P). Accentor modularis, Ferrareddu, Carbunaru. Comune e anco sedentario. Regulus cristatus, Riiddu. Raro, ma sedentario. Regulus ignicapillus, Riiddu tupimtu. Scarso, ma sedentario. /Egithaius penduiinus, Carruhheddu. Non raro, localizzato (P). Acredula Irbyi, Pinnazzola cuda loìiga. Scarso (P). Panurus biarmicus, Pispisè. Scarso (P.). Parus major, Pimizzola, Pinnazzola. Comune, sedentaria; due covate di 8-14 tra maggio e agosto. Parus ater, Munacedda. Rara, si mostra nella zona media, sedentaria. Poecile palustris, Munacedda a testa yu'm. Rara (P). — 558 — Cyanistes cseruleus, ManciaUvi. Rara, ma sedentaria. Sitta caesìa, Branckaloru. Raro, trovasi dalla zona media, sedentario e di passo in ottobre-novembre. Certhia brachydactyla, Brancicaloru. Sedentario, ma scarso. Tichodroma muraria, Plzzicamum. Raro (P.). Oriolus Galbula, CnisuUn. Comune da' siti medii in su, non abbondante, nidificante. Lanius Excubitor, Gargamc ? B,a.Ta>, Lanìus minor, Tistazza cinnirina. Scarsa, di passo in set- tembre. Lanius Collurio, Testa-rossa piccirìdda. Scarsa, di passo in marzo-aprile. Lanius auriculatus. Testa rossa {rossa significa grossa)^ Car- rarefalu. Comune, estiva, nidificante in giugno, una covata di 4-7. Muscicapa coilaris, Carcarazzedda. Rara, trovasi in aprile- maggio. Muscicapa Atricapilla, Acchiappamuschi. Rara, di passo in aprile-maggio. Butalis Gr isola, Carcarazzedda , Bluscaluredda. Non comune, di passo in aprile-maggio. Hirundo rustica, Riìinina. Comune ed estiva, passa dalla metà di marzo a quella di maggio. Hirundo rufuia, liinnina monica o fur asterà. Rara, s'incontra sul litorale a levante da marzo a maggio, Chelidon urbica, Barhottula, Martiduzzu. Comune e abbon- dante più ne' siti bassi, passa da marzo a maggio; duo covate di 4-G da giugno -agosto. Clivicola riparia, Monacedda, Rìnnina suricina. Comune, ve- desi in siti bassi. Colile rupestris, Monacedda^ Nivalora. Comune, passa anco sul litorale; ma sta a' monti, vi nidifica da giugno ad agosto allevando due covate di 4-5. Cypselus Apus, Jh'ndiiiiini o Ixinninnni pettu-janco. Comune, 'juantità mediocre, zona bassa, estivo. Cypselus Melba, Rindinuni 0 Rinnìnuni americanu. Abbon- dante e nidificante. — 559 — Caprimulgus europaeus, Curdam. Scarso ordinariamente, tal- volta abbondante, passa in aprile-maggio. Dryocopus martius, Pizzica-ferru niro. Rarissimo. Picus major, Pizzica-ferru, Carpinteri. Scarso assai. Picus medius, Pizzica-ferru testa russa. Rarissimo (P.). Picus minor, Pizzica ferru nicu. Raro, ma sedentario. Gecinus viridis, Pizzica-ferru virdi. Non raro ai monti (P.). lynx Torquiiia, Furmicularu. Passa in aprile-maggio, è anche sedentario. Cuculus canorus, Turturaru. Passa in aprile-maggio. Coccystes giandarius, Turturaru tujjjìutu,' Giriuni. Raris- simo (P.) ; ne ebbi un solo, preso al Faro il 10 mag- gio 1884 (P). Alcedo Ispida, Martineddu. Conosciuto sul litorale, sedenta- rio e nidificante. Coracias Garrula, Carraggià o Carraru. Comune, nidifica tra giugno e luglio, una covata di 3-4. Merops Apiaster, Pizzicafernc. Comune, numeroso di passo in aprile-maggio. Upupa Epops, Pipituni. Comune; una covata di 4-5 tra giu- gno e luglio. Strix flammea, Barhajanni, Piula. Conosciuto nella zona bassa e media, sedentario e scarso. Syrnium Aluco, Cuccù di passa ^ Fuanu. Sarebbe di passo in aprile-maggio in scarso numero, pure sedentario. Asio Otus, Cuccazzu, Fugami. Sarebbe di passo in aprile- maggio, anco sedentario. Asio accipitrinus, Orva, Cuccuni di passa. Sedentario e di passo in aprile-maggio. Athene Noctua, Cucca. Comune e sedentaria. Scops Giù, Scupiu. Comune, estivo. Bubo maxìmus, Cuccimi. Raro, zona alta, sedentario. Circus aeruginosus, Arpegghia., Farcunazzu. Comune, di passo in marzo, aprile e maggio e anche sedentario. Circus cyaneus, Arpegghia janca, Alhaneddu di passa. Di passo dalla metà di marzo a tutto aprile, anche seden- taria. — 500 — Circus Swainsoni, Arpegghìa. Rarissima, ma anche sedentaria. Circus cineraceus, Arpegghìa. Accidentale (/?.)• Pandion Haliaétus, Cef alani. Conosciuto sui paduli della zona bassa, sedentario in piccol numero, e di passo da marzo a maggio. Circaètus gallicus, Falcunazzu. Raro (P.). Aquila Chrysaètus, Arpa. Rara, zona media ed alta, seden- taria. Nisaétus fasciatus, Aquilotta. Scarsa {P.). Biiteo viilgaris, Farcmiazzu. Rara, zona media ed alta. Pernis apivorus, Arru^Adomu. Conosciuto in pochi siti della zona media, di passo in aprile-maggio, agosto e set- tembre. MilviiS Ictinus, Nibòia, Nigghiu. Non raro, sedentario nella zona media e bassa. Milvus migrans, Nigghiu di passa ^ o nini. Rarissimo, Gennaia Feldeggi, Falcimi ram. Accidentale. Falco Peregrinus, Arbaneddu. Comune, zona bassa, quantità mediocre, sedentario. Hypotriorchis Subbuteo, Arbaneddu di passa. Comune di passo da marzo a maggio. /Esaion regulus, Cacciaventu dì passa, o furasteri. Comune di passo da marzo a maggio. Cerchneis Tinnunculus, Cacciaventu, Cristareddu. Comune e sedentario; una covata di 4-5 tra giugno e luglio. Cerchneis Naumannì, Cacciaventu maltìsi. Non raro. Cerchneis vespertinus, Arbaneddu causi mssi, Chiumminu. Co- mune, di passo in aprile-maggio, (j[ualclie anno abbon- dante ; si vede anche in ottobre (P.). Astiir palumbariiis. Raro, zona media, ma sedentario. Accipiter Nisus, Sparveri. Non raro, zona bassa e media u anco sedentario. Gypaétus barbatus, Vnturu. Rarissimo sugli alti monti (/^). Vultur monachus, Vutum. Raro ai monti {P.). Gyps fulvus, Vidnrazzu. Non raro ai monti {P.). Neophron Percnopterus, MascuUnu, Aciddazzu di passa. Non raro, piuttosto zona media ed alta. — 5G1 — Pelecanus Onocrotalus, PelUcciìiu. Accidentale, zona bassa, Phalacrocorax Garbo, Margiud. Scarso, in novembre e di- cembre. Phalacrocorax Graculus, Marg ani svariti. Accidentale, n' ebbi un giovane dal Faro (P.). Ardea cinerea, Aruni. Scarso, invernale, di passo in marzo. Ardea purpurea, Russeddu. Comune di passo in marzo-aprile. Egretta alba, Aroi jancu. Rara in aprile e novembre. Egretta Garzetta, Aretta. Comune in aprile e maggio. Ardeola rallo'l'des, Aretta bnmna, Sdahoccìii. Comune di pas- so in aprile-maggio. Ardetta minuta, Sciorhocchì, Scìahoccheddu. Comune di passo in marzo, aprile e maggio, anco nidificante; una co- vata di 4 in aprile-maggio. Botaurus Stellaris, Capunì di margi^ Bittordu, Bittorna. Co- mune in marzo-aprile e ottobre novembre (E.). Nyctìcorax griseus, Grassotta. Comune in marzo-aprile. Ciconia alba, Cicogna j anca. Rarissima (i?.); passa in aprile ed ottobre, quasi regolare (P.). Ciconia nigra. Cicogna nira. Rarissima, si vede in aprile ed in ottobre irregolarmente. Platalea Leucorodia, Palitta. Accidentale (7?.); di passo in aprile ed ottobre (P.). Plegadis Falcinellus, Gaddaranu. Comune in aprile-mag- gio (P.). Phoenicopterus roseus, Fiammingu, Fiammanti. Accidentale. Cygnus musicus, Cigmi. Accidentale (P.). Anser segetum, Paparuni. Rara (P.). Tadorna cornuta, Cruciatu. Rarissima (P.). Anas Boscas, Coddu virdi (masc). Anitra (fem.). Comune in marzo-aprile e novembre -dicembre (P.). Spatula clypeata, Cucchìaruni. Raro nell' inverno (P.). Wlareca Penelope, Fiscìiiuni. Raro nell'inverno (P.), Nettion Crecca, Purpuredda. Comune in marzo-aprile e no- vembre-dicembre (P.). Querquedula Circia, Marzola. Comune in marzo -aprile (P.). Fulix Fuligula. Rarissima nell' inverno (P.). 36 — 562 — Fulix Nyroca, Purpuredda tabacchina. Comune in marzo-apri- le e novembre (R.). Mergus Serrator, Serra. Raro d'inverno (li.). Mergellus Albellus, Sìrretta. Rara d'inverno {Jx'.). Columba Palumbus, Fassa. Comune e sedentario nella zona media ed alta, vi nidifica allevando tre covate di 2 da giugno-agosto. Di passo in febbraio-marzo e in ottobre. Coluniba>Oenas, Palumma sarvaggia. Comune ai colli ed ai monti, forse sedentaria; nidifica allevando tre covate di 2 tra giugno ed agosto. Passa in marzo e settem- bre-ottobre. Columba livia, Palumma servaggia^ o roccalora. Comune e sedentario ; tre covate di 2 tra giugno ed agosto. Turtur tenera, Turtura. Comune, estiva; alleva due covate di 2 tra giugno ed agosto. Perdix saxatilis, Pìmici. Comune e sedentaria ai monti ed ai colli. Coturnix communis, Quagghia. Comune al piano, abbondan- tissima, anco sedentaria. Turnix sylvatica, Taureddu. Sedentaria nei piani arenosi (P.). Rallus aquatìcus, Marranzanu, laddineddu di acqua. Comune, zona bassa in marzo ed aprile, anco sedentaria. Ortygometra Porzana, Marranzanu, laddinedda d'acqua. Co- mune in marzo-aprile ed in ottobre -novembre. Ortygometra Bailloni, Jadduzzeddu cV acqua. Id. id. id. Ortygometra parva, Jadduzzeddu d^ acqua. Id. id. id. Crex pratensis. Re di quaggiù veru. Comune di passo in apri- le-maggio. Gallìnula chioropus, Jaddinedda di boscu, Jadduzzu di acqua. Id. id. id., ma anche sedentaria. Porphyrio smaragdonotus. Accidentale (P.). Porphyrio caeruleus, Jaddu-facianu. Accidentale. Fulìca atra, Forgia, Jaddinazzu. Comune in marzo ed in ottobre-novembre. Fulica cristata. Accidentale (7^.). Grus communis, Orai. Comune in novembre-dicembre (R.)', di passo regolare in marzo-aprile ed jn ottobre {J\). — 503 — Otis Tarda, Vecchia. Rara assai (P.). Otis Tetrax, Pltarra. Non tanto scarsa (P.)- (Edicnemus scolopax, Rìvirsinu. Comune, di passo dalla metà di ottobre ai primi di dicembre, ed in marzo ed aprile. Cursorius gallicus, Gentilomu. Raro {R.). Charadrius Pluvialis, OUvedda, Marteddu. Comune di passo in ottobre-novembre e marzo. Squatarola helvetica, OUvedda od Uvaredda dì margi. Comune, di passo in ottobre-novembre e marzo. Eudromias Wlorinellus, Martidduzzu. Scarso di passo in otto- bre-novembre e marzo. /Egialitis cantiana, Occldaluni. Comune (P.). /Egialìtis curonica, Cirrivì, Occhialunì. Comune di passo dalla metà di ottobre a quella di dicembre ed in marzo- aprile. ^Egialìtis Hiaticula, Shrivireddu^ Jaddnzzeddu d'acqua^ Oc- chialuneddu. Comune di passo in ottobre-novembre e marzo-aprile. Vanellus Capella, Nivalora. Comune di passo in novembre- dicembre e marzo-aprile. Strepsilas Interpres, Papunceddu. Raro. Hasmatopus Ostralegus, Fadanotta. Raro. Recurvirostra Avocetta, Lesina. Rara, ma apparentemente di passo regolare da marzo a maggio. Himantopus candidus, -4ce^c?it cavalerì. Raro (P.) ; di passo in marzo-aprile e più scarso nel settembre (P.). Limicola platyrhyncha. Scarso (P.). Pelidna subarquata, Papióla beccu-stortu. Comune di passo in aprile-maggio. Pelidna alpina, PapiuUdda. Piuttosto raro. Actodromas minuta, Lodida o Lodona di mari. Comune di passo. Actodromas Temmincki, SjnriticcJdu. Non scarso (P.). Tringa Canutiis. Accidentale (P.). Calidris Arenaria, Beccaccinu trl-ugni. Passa da ottobre a di- cembre ed in marzo -aprile , in quantità ora scarsa ora abbondante. — 504 — Machetes Pugnax, Jammìnu. Passa da ottobre a dicombre ed iu marzo-aprile, non tanto abbondante. Tringoides Hypoleucus, Quagghln ih' ma ri. Comune di doppio passo. Totanus Ochropus, Stagnotta. Comune di doppio passo. Totanus Glareola, Beccaccìnu di sciamara. Non raro, di passo in aprile-maggio ed in agosto-settembre. Totanus SÌSL^nSiWWSj Beccaccìnu janimi-longhi. Raro (R.)', di passo in aprile-maggio ed agosto-settembre (P.). Totanus Calidris, Pajnóla 'mpiriali. Scarsa, di passo in apri- le-maggio ed in settembre. Totanus fuscus, Papióla nìra. Scarsa, di passo in aprile- maggio e settembre. Totanus nebularius, Jammìnu rìalì. Rarissima, di passo in marzo -aprile. Limosa melanura, Arcìrotta dì turdi. Rara di passo in mar- zo-aprile. Limosa ruta. Accidentale (P.). Scolopax Rusticula, Jaddazzu, Beccacciu. Comune dapper- tutto dal 25 ottobre al 15 dicembre. Gallinago major, Avcìvuttunì o Beccaccìnu rìalì. Comune, zona bassa, in marzo-aprile. Gallinago caelestis, Ceca^ Beccaccìnu. Comune in novembre, dicembre e marzo. Gallinago Gallinula, Beccaccìneddu, Pìgghiuggliìu. Comune, di passo in novembre e marzo. Numenius Arquata, Turrìazzu, Cìnllìu. Comune, di passo iu ottobre-novembre e marzo-aprile. Numenius tenuirostris, Turrìazzolu, Comune, di passo in no- vembre e marzo-aprile. Numenius Phseopus, Turrìaz-olu dì jaddazzì. Raro, passa in novembre e marzo-aprile. Glareola Pratincola, Berrìi russu, Rìndìnunì dì lìoantì. Rara, passa in aprile-maggio. Thalasseus cantiacus, Ala-longa tupputa. Accidentale (/?.) ; scarso, ma sedentario (P.). Sterna fluviatilis, Ala-longa. Rara (P.). — 5G5 — Sternula minuta, Ala-longa di U inccuU. Scarso {R.). Hydrochelidori leucoptera, Ala-longa jìedi-russL Scg-rso {R.). Hydrochelidon nigra, Ala-longa nira. Scarso. Chroocephalus minutus, Oca marina di li inccidi. Comune in ottobre e marzo {R.). Chroocephalus melanocephalus, Oca marina testa nira. Comune in ottobre e marzo {R.)] sedentario (P.). Chroocephalus ridìbundus, Oca marina. Comune in ottobre e marzo {R.)] sedentario (P.)- Gelastes Genei. Raro, ma forse sedentario (P). Larus canus, Aiija i^edi-niurì. Comune in ottobre e marzo (P.) ; sedentario (P). Larus fuscus, Buarazza pedi-hiunni. Rarissimo, si vede in ottobre e marzo (P.) ; sedentario (P). Larus cachinnans, Buarazza. Comune in ottobre e marzo (P.); sedentario (P.). Puffinus Kuhii. Rarissima in ottobre e marzo (P.). Procellaria pelagica, Rindìnuni di mari. Comune, si vede specialmente in ottobre-novembre e marzo-aprile (P.) ; sedentario (P). Fratercula arctica, Puddidnedda di mari. Rara (P.) ; acciden- tale, meno nel gennaio 1885, quando se ne videro non poche (P). Colymbus septentrionalls, Ttimmalora di li rossi. Rara (P.). Podiceps Cristatus, Aceddu parrhiu. Raro (P.). Podiceps nigricollis, Tummalora. Raro (P.). Podiceps fluviatilis, Marguneddu. Comune e sedentario. Siracusa, distretto di Lentini e Carlentini (Bonfiglio prof. Giovanni) : Il nostro territorio ed il limitrofo di Carlentini sono molto accidentati. Alla pianura estesa, detta piana di Ca- tania e piana di Lentini , fanno contrasto le colline die lo circoscrivono a mezzogiorno, a levante e a ponente. — 5fìG — Rendono poi importante questo distretto, parlo dal lato dell'Ornitologia, le tre estensioni di acqua che esistono in questi territori!, cioè : il Bevaio, il più gran lago di Si- cilia, ad un chilometro e mezzo appena al NO. di Lentini; il Pantano, laghetto all'È, di Lentini presso il mare, ed infine il Polverazzo, le cui acque sono raccolte artificial- mente con la chiusura delle foci del fiume San Leonardo solo durante l' inverno. Questo Polverazzo è situato all' E. di Lentini circa dieci chilometri distante, vicinissimo al Pantano, al SE. del quale è situato. In questi laghi •vivono miriadi di uccelli, ai quali si fa la caccia durante tutto l' inverno. Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto di Lentini e Carlentini, provincia di Siracusa, coi nomi vol- gari locali e indicazioni di frequen- za, ecc. ecc. Corvus Corax, Corvu. Frequente. Corvus Cornix, Cialda matisa. Frequente. Corvus frugilegus, Cruvàcchiu. Frequente. Pica rustica, Carcaràzza. Frequente. Garrulus glandarius, Giàì. Frequente. Sturnus vulgaris, Stumeddu. Frequente. Passer hispaniolensis, Passareddu. Abbondantissima e assai dannosa. Carduelis elegans, Cardiddu. Frequente. Melanocorypha Calandra, Caranmdu. Comune e sedentaria. Motacilla alba, J^ls^jìsa o Visjjìsa. Frequente. Monticola Cyanus, Passarv suUtariu. Scarsa. Merula nigra, Memi o Merra. Frequente. Turdus musicus, MarUzzu. Scarso. Aédon Luscinia, IIhs'kjhoIu. Scarso. — 567 — Erithacus Rubecula, Petturrussu. Comune. Pratincola Rubicola, Cacamarruggiu. Comune. Monachiis hortensis, Beccaficu. Abbondante. Phylloscopus Trochilus, Spercìaruvettu. Frequente. Hirundo rustica, Maìtklditzzu. Comune. Chelidon urbica, Rininedda. Frequente. Caprimulgus europaBus, Curdaru. Scarso. Cuculus canorus, C'ucck dì passa. Comune. Alcedo Ispida, Acidduzzu di Paradìsu. Frequente. Merops Apiaster, Fizzìferru. Abbondante. Coracias Garrula, Carraglau. Scarsa. Upupa Epops, Pipituna. Comune. Strix flammea, Pkda. Scarso. Syrnium Aluco, Fuànu. Scarso. Athene Noctua, Cuccù. Frequente. Scops Giù, Chiù 0 Gioppu. Comune. Circus aeruginosus, Cidorda. Comune, Hypotriorchis Subbuteo, Cozzkaventulu. Frequente. Phalacrocorax Garbo, Margunì. Scarso. Ardea cinerea, Ianni. Comune. Ardea purpurea, Busseddu. Frequente. Platalea Leucorodia, Palidda. Scarsa. Plegadis Falcinellus, Guaddaranu o Vaddaranu. Comune. Phcenicopterus roseus, TJrgananti. Tra il 31 dicembre 1887 ed il 2 gennaio 1888 comparve un branco di una qua- rantina, di cui 3 vennero uccisi; erano molti anni che non se ne vedevano. Anser cinereus. Pacava. Scarsa. Anser segetum, Papara. Scarsa. Anas Boscas, Coddu-virdì (masc), Middarda (fem.). Abbon- dante, viene in dicembre; nel 1880 giunsero in nu- mero straordinario. Chaulelasmus Streperus, Irhalora. Comune in ottobre e no- vembre. Spatula clypeata, CuccMaruni. Comune. IVIareca Penelope, Friscuni. Scarso. Dalila acuta, Carraharu. Scarso. — 568 — Nettion Crecca, Trìzzetta. Scarsa, anco in settembre. Querquedula Circia, Giròinu. Passa in agosto e settembre, non comune. Fuligula rufina, Natra turca. Ne fu ucciso uno dentro l'abi- tato il f) gennaio 1887; è comune e nidificante, giunge in marzo e parte in settembre. Fulix ferina, Mozu. Comune, pochi nell'inverno 1887-88. Fulix Fuligula, Scavuzzu. Comune, nidificante. Columba livia, Blarlnedda. Comune e sedentario. Perdix saxatilis, Pimid. Scarsa. Coturnix communis, QuaggUa. Comune assai. Rallus aquaticus, Marranzanu. Comune. Porphyrio caeruleus, Fasciami. Comune e sedentario. Fulica atra, laddinedda. Abbondantissima, sedentaria e ni- dificante ; oltre 24 mila uccise nell' inverno 1887-88. Grus communis, GroL Comune. Charadrius Pluvialis, Maisòlu. Abbondante. Totanus Ochropus, Puddicbm di mari. Frequente. Siracusa, distretto di Modica (Della Fonte cav. prof. Luigi, Garofalo prof. Orazio) : I confini della plaga, di cui si danno notizie sono il mare Africano a S. , il fiume Irminio ad 0., le colline degli Iblei a N. , ed il Busaidone ad E. La plaga comprende i comuni di Modica, Scicli e Pozzallo, formanti parte del circondario di Modica, in provincia di Siracusa. Il territo- rio è costituito di terreno terziario, con predominanza della formazione miocenica sulla pliocenica ; l' eocenica scarseggia affatto. Il suolo è montuoso, solcato da profondi burroni, a cui attestano colline svariatamente ondulato. La vegetazione predominante arborea è costituita prin- cipalmente da carubbi (Ceratonia siliqua). Vi lia rispetta- bile numero di ulivi {Olea europnìa). E non mancano le amentacee cupolifere, specialmente quercie (Qicercits rohitr — 569 — e Quercus j^edimcidata). Vi hanno piuttosto ragguardevole numero di fichi (Ficus carica), di mandorli {Amygdalus com- munis), e di rosacee, come peri, meli, prugni, ecc. Abbon- dano poi, coltivate, le viti (Vitis vinifera) ed i fichi d'India (Cactus ojjuntia), le agave (Agave americana), i lentischi (Pi- stacia lentiscus) , i mirti e le palme silvestri e di San Pier Martire. La vegetazione erbacea è rappresentata da copioso numero di graminacee e di leguminose, ed abbondano anco molto le composte. Fra le graminacee primeggiano le poa, le agrostidi, le avenacee e le felastacee, le triticee e le pa- nicee. E fra le leguminose figurano molte papilionacee. Il territorio è in generale scarso di vegetazione ed arido nella parte montuosa. I quattro o cinque valloni che lo solcano , sono provvisti di qualche sorgente e di qualche corso d'ac- qua. Neil' insieme il territorio è costituito da una serie di colline che scendono a mezzogiorno gradatamente, e da un' altitudine di circa 400 metri. Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto di Modica, provincia di Siracusa, coi nomi voi ff ari locali e no- tizie sulla frequenza, mi ff razioni, ni- dificazione, ecc, ecc. Corvus Corax, Cuorvu. Sedentario e frequente al monte e al piano. Corvus Corti ix, Cumacciu. Frequente e sedentaria. Corvus frugilegus, Curvettu jnemuntisi. Giunge in ottobre, parte in marzo, frequente. Lycos Monedula, Cialda. Frequente e sedentaria. Pica rustica, Cavcarazza. Frequente e sedentaria. Garrulus glandarius, Caragiau. Frequente, sedentaria; erra- tica d' inverno. — 570 — Sturnus vulgaris, Stumieddu di passa. Giunge in settembre, parte in marzo; scarso. Sturnus unicolor, Stumieddu. Frequente ovunque e sedentario. Fringilla coelebs, Fringueìhi muzzoUnu. Giunge in ottobre, parte in marzo ed aprile; scarso. Petronia Stulta, Passarieddu di passa., Passarastru. Frequen- te, sedentaria; anco invernale da settembre a marzo. Passer hispaniolensis, Passarieddu. Sedentaria e frequente o^'unque. Durante 1' epidemia colèrica del 1867 questa specie scomparve afifatto da Modica e dalle campagne intorno. Coccothraustes vulgaris, Scaccia mienmdi. Passa dal 15 otto- bre al 15 novembre ; scarso. Ligurinus Chioris, Vinluni. Scarso. Carduelis elegans, Cardiddu. Frequente e sedentario. Miliaria Projer, Ciciruni. Frequente, nidificante e anco di passo in settembre ed aprile. Emberiza Cirlus, Zuinu. Scarso, passa in settembre e mar- zo , anco nidificante. Wlelanocorypha Calandra, Carannula. Sedentaria ed erratica, frequente al piano d' inverno. Calandrella brachydactyla, Calandradda. Estivo, da marzo a settembre, frequente al piano. Alauda arborea, Linguinedda surda. Passa in settembre e marzo-aprile, scarsa. Alauda arvensis, Lodula. Frequente al piano, passa in set- tembre, marzo ed aprile. Caler ita cristata, Cappuzieddu^ Cuccuduta. Sedentaria e fre- quente al piano. Agrodroma campestris, Curintinu. Giunge in aprile-maggio, parte in settembre-ottobre; frequente al piano. Anthus pratensis, Vispisedda. Passa in aprile e in settem- Ijre-ottobre ; frequente. Budytes flavus, Vi-^pisa di j^n'incivera. Giunge in aprile e ri- passa in ottobre, scarso al piano. Motacilla alba, Vispisa janca. Passa in aprile e in settem- bro- (jttobre ed è frequente. — 571 — Saxicola Oenanthe, Cuvidda janca. Giunge in aprile, parte in settembre, frequente. Saxicola albicollis, Curidda janca munachedda. Passa in aprile e settembre, scarsa. Saxicola Stapazina, Curidda janca cu li ali niuri. Passa in aprile e settembre, scarsa. Monticola saxatilis, Cudirussuni, Beccaficu inipiriali. Passa in aprile e settembre , scarso. Monticola Cyanus, Passim suUtario. Sedentaria e frequente ai monti. Merlila nigra, Memi. Frequente ai monti e sedentario; anco invernale da ottobre a febbraio. Turdus pilaris, Re de li Marvizzi. Di passo irregolare in ot- tobre, novembre e marzo; scarsa. Turdus musicus, Marvizzu. Frequente ovunque in ottobre. Aédon Luscinia, Rusignolu. Frequente ai monti, giunge in aprile e parte in settembre. Erithacus Rubecula, Pittuzzurussn. Giunge in settembre e parte in marzo, frequente. Ruticilla titys, Curidda russa. Scarso, giunge in ottobre e parte in marzo. Pratincola Rubicela, Sputamaruggiu. Frequente e sedentario. Monachus Atricapillus, Testa niviredda. Giunge in settembre e parte in aprile; scarso. Monachus hortensis, i^ecca/«<. 'Giunge in aprile e parte in settembre ; frequente. Pyrophthalma melanocephala, OccMddi russi. Sedentario, ma scarso al piano. Phylloscopus rufus, Beccaficu di cerza. Giunge in agosto e parte in aprile; frequente. Acrocephalus arundinaceus, Ee di li Beccaficu. Giunge in aprile, parte in settembre; scarso. Calamodus aquaticus, Cacapalu^ Amuraru. Giunge in aprile, parte in ottobre ; frequente al piano. Cettia Cettli, Ridgnuolo di fiumi. Comune e sedentario. Troglodytes parvulus, Acdduzzu musca, Perciaruvettu. Seden- tario ed invernale; frequente. — 572 — Cìnclus aquaticus, Merra d' acqua. Sedentario, ma scarso. Accentor modularis. Scarso al piano da novembre a marzo. /Egithalus pendulinus, Vurzithdu. Sedentario ed estivo; fre- quente. Parus major, Papauzìcu. Frequente, sedentaria ed invernale. Cyanistes caeruleus, Fusuddìu. Sedentaria ed invernale ; fre- quente. Certhia brachydactyla, Pìzzuddu tuortu. Scarso, ma sedentario. Oriolus Galbula, Lauriddiu^ Aju Vaguggia cu lu fdu. Giunge in aprile, parte in settembre; frequente. Lanius minor, MuUnaru grossu. Giunge in aprile, parte in ottobre ; è frequente. Lanius auriculatus, '^[uUnaì-u2ncciolu. Giunge in aprile, par- te in settembre; è frequente. Muscicapa COilaris, Carcarazzedda. Giunge in aprile, parte in agosto, frequente; nell'aprile 1881 comparvero in nu- mero straordinario. Muscicapa Atricapilla, Monachedda. Giunge in aprile, parte in agosto; frequente. Hirundo rustica, Eìnnina, Rinininedda. Estiva, dalla metà di marzo alla metà di ottobre; frequente. Chelidon urbica, Marzunieddu. Frequente ovunque dal 15 marzo al 15 ottobre. Cetile rupestris, Rumina d^ invìemu, Martidduzzu. Abbonda in dicembre-marzo, frequente ai monti; nel febbraio del 1886 comparve questa specie in grandi colonne e se ne fece caccia abbondantissima, essendo molto gras- se erano molto apprezzate. Cypselus Apus, Rinninnni. Dal 15 aprile al 15 luglio è fre- (^uento, di transito fine settembre. Cypselus Melba, Rinnìnuni di hi piettu janco. Giunge in aprile e parte in settembre ; frequente ai monti. Caprimulgus europaeus, Curdaru. Giungo in aprile, parte in settembre; i'requente. Caprimulgus aegyptius. Accidentale. lynx Torquilla, Furmicaru, Funnicularu. Giunge in marzo, parto In ottobre; frequente ovunque. — 573 — Cuculus canorus, Tavturaru. Scarso, giunge alla metà di marzo. Coccystes glandarius, Tarturant tui)])utu. Accidentale. Alcedo Ispida, Aìiceduzzu di paradisu, Ciiocciu di cantula, Piz- za re. Sedentario e frequente. Coracias Garrula, Carcarazza di mari. Giunge in aprile e parte in settembre; frequente al piano, ove nidifica allevando una covata di 4-7. Merops Apiaster, Pizzojterru. Frequente; giunge in aprile, parte in ottobre. Upupa Epops, Pipituna. Frequente al piano dal 15 marzo al 15 settembre. Strix flammea, Piida. Frequente e sedentario. Syrnium Aluco, Fujanu. Scarso, ma sedentario. Asio Otus, Gufu. Scarso, ma sedentario. Aslo accipitrinus. Cuccù di passa. Scarso di passo in marzo- aprile. Athene Noctua, Cuca. Frequente e sedentaria. Scops Giù, Jacuopu. Frequente, giunge il 15 marzo, parte il 15 ottobre. Bubo maximus, Fujanazzu, Auceddttzzu di notte. Scarso al monte, ma sedentario. Circus aeruginosus, Arpìa. Scarso, ma sedentario. Circus cyaneus, Farcunìeddu jancu. Scarsa, ma sedentaria. Circus Swalnsoni , Farcunieddu jancu-rari. Scarsa, ma se- dentaria. Circaélus gallicus, Farcunazzu. Scarso al monte, giunge in aprile e parte in settembre. Aquila Chrysaètus, Acida. Scarsa ai monti. Nisaétus fasciatus, Aculotta. Frequente al monte e sedenta- ria ; alleva una covata in aprile di 2. Buteo vulgaris, Farcuni. Frequente al monte, giunge in aprile e parte in ottobre. Pernis apivorus, Farcuni jancu. Griunge in aprile e parte in settembre ; scarso ai monti. Milvus migrans, Kigghiu. Scarso al monte, ma sedentario. Gennaia Feldeggi, Capuccìna. Frequente al monte e seden- tario ; una covata in aprile di 3 a 4. — 571 — Hypotriorchis Subbuteo, Farchettu. Giunge in settembre, parte in aprile ; frequente. Cerchneis Tinnunculus, hzu. Frequente e sedentario. Cerchneis Naumanni, Marvizzam. Scarso. Accipiter Nisus, Striveri, Plancia jaddini Giunge in settem- bre; parte in marzo; frequente. Gyps fulvus, Mascolìmi, Arrazza, Mangia-scecchi Frequente al monte e sedentario. Neophron Percnopterus, Tignusu. Scarso al monte, ma seden- tario; una covata in aprile-maggio di 2. Pelecanus Onocrotalus, Pellicanu. Accidentale. Phalacrocorax Graculus, Cmrvi di mari. Scarso. Ardea cinerea, Rusieddit cìnnirusu. Giunge in luglio, parte in maggio; frequente. Ardea purpurea, Rusìeddti russu. Giunge in marzo, parte in settembre; frequente. Egretta Garzetta, Rusìeddu jancu. Di passo in aprile-mag- gio; frequente. Ardeola ralloì'des, Rusìeddu giamu. Giunge in aprile, parte in settembre; scarso. Ardetta minuta, Rusieddu pìccùdu^ Inganna cacciaturì. Giunge in aprile, parte in agosto; frequente. Botaurus stellaris, Capuni d'acqua. Da novembre a marzo è frequente. Nycticorax griseus, Rusìeddu cinnirusu cu lapinnacera. Giunge in aprile e parte in settembre ; è scarso. Ciconia alba. Cicogna janca. Di passo irregolare in ott. scarsa. Ciconia nigra. Cicogna niura. Di passo irregolare in aprile, scarsa. Platalea Leucorodia, Pizzu a cuccldareddu. Casuale in marzo u scarsa. Phoenicopterus roseus, Fìammingu. Accidentale. Cygnus Olor, Cignu. Accidentale. Anas Boscas, Anitra (fem.), Cuoddu virdi (masc). Giunge in novembre, parte in marzo-aprile; frequente. Spatula clypeata, Cucchiarunì. Giunge in agosto, parte in maggio ; scarso. — 575 — Nettion Crecca, Clrzotta. Frequente da novembre a marzo. Querquedula Cincia, Paparedda. Giunge in novembre, parte in marzo; scarsa. Fuligula rufina, Testa di turm, Anitra turca. Giunge in no- vembre, parte in marzo; scarso. Columba Palumbus, Tirunì. Frequente, sedentario, passa in ottobre e febbraio-marzo. Columba Oenas, Ciucella. Frequente da ottobre a marzo. Columba livia, Palumma servaggia. Sedentaria e frequente. Turtur tenera, Turtura. Frequente da aprile a settembre. Perdix saxatilis, Pernici (adulto), Pirnicaru (giovane). Seden- taria e frequente al monte. Coturnix communis, Quagghia. Di passo in aprile ed ottobre, frequente e anco sedentaria. Turnix sylvatica, Triugni. Scarsa, ma sedentaria; nell'au- tunno sale al monte e d' inverno scende al litorale. Rallus aquaticus , Maramanu. Frequente da ottobre ad aprile. Ortygometra Porzana, Jaddinedda d^ acqua. Frequente da mar- zo a novembre. Ortygometra Bailloni, Jaddinedda d'acqua cu li piedi giarni. Giunge in marzo, parte in settembre ; scarsa. Ortygometra parva, Jaddinedda d' acqua surciera. Giunge in marzo, parte in settembre; scarsa. Crex pratensis, Re di quaggiù. Giunge in aprile, parte in settembre; scarso. Gallinula chioropus, Jaddina d'acqua. Di passo in marzo e settembre, frequente e anche sedentaria. Fulica atra, Jaddinazza. Frequente, sedentaria e di passo in agosto ed aprile. Otis Tarda, Pitarra. Accidentale. (Edicnemus SCOlopax, Librazinnu (giovane), Circiu (adulto). Di passo in febbraio e settembre, frequente al piano e anco sedentario. Cursorius gallicus. Accidentale. Charadrius Pluvialis, Ammazza cani. Di passo in novembre e marzo ; scarso. — 57fi — Vanellus Capella, Pavìinieddit^ Kivahtoru. Di passo in ottobre ed a})rile, anco invernale; scarsa. Himantopus candidus, Straccacacda, Jammi lunghi. Di passo in marzo e settembre; scarso. Tringoides Hypoleucus, Jadduzzu d' acqua. Di passo in aprile ed agosto ; scarso. Scolopax Rusticula, Jadduzzu. Di passo in novembre ed in marzo ; frequente. Nel luglio 1880 ne venne presa una presso Modica. Galiinago CSBlestis, Beccaccinu viali. Frequente da luglio ad aprile. Galiinago Gallinula, Beccaccinu. Da settembre ad aprile è fre- (juente. Numeri jus Arquata, Cindli. Scarso in aprile. Glareola Pratjncola, Rinninuni di mari. Giunge in aprile e parte in settembre, è scarsa al litorale. SylochelJdon caspia, Coipazza. Accidentale. Sternula minuta, Coiimldajanca. Passa in aprile e settembre, scarso. Hydrochelidon nigra, Coipedda nira. Passa in aprile e settem- bre, scarso. ChroocephalusridJbunduSj^i^jrt. Frequente da agosto ad aprile. Rissa tridactyla, Aipa triugni. Scarso e di comparsa irrego- lare in febbraio ed aprile. Puffinus Kuhii, Aipa pizzu tuortu. Frequente e sedentaria. Podiceps fluviatilis, Tumalosovu. Frequente e sedentario. Elenco delle specie di uccelli che nidifi- cano nella provincia di Siracusa, di- stretto di JModica. Corvus Corax. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova ^-5. Corvus Cornix. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno, uova 4-(), incubazione giorni 20-21. — i:)77 — Lycos Monedula. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno, uova 4-6, incubazione giorni 19. Pica rustica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giu- gno, uova 6-7, incubazione giorni 20-21. Garrulus glandarius. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 5-7, incubazione giorni 15. Sturnus unicolor. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno, uova 5-6. Petronia stulta. Covate 1-3 nei mesi di maggio e giugno, uova 5-6, incubazione giorni 14-15. Passer hispaniolensis. Covate 1-3 nei mesi di aprile, mag- gio e giugno, uova 5-6, incubazione giorni 14-15. Carduelis elegans. Covate 1-2 nei mesi di m'aggio, giugno e luglio, uova 4-6, incubazione giorni 15. Wliliaria Projer. Covate 1-2 nei mesi di aprile e maggio, uova 4-6. Emberiza Cirlus. Covate 1-2 nei mesi di maggio, giugno e luglio, uova 4-5. Melaiiocorypha Calandra. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 4-6. Galerita cristata. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno; uova 4-5, incubazione giorni 14. AnthiiS pratensis. Covate 1-2 nei mesi di maggio, giugno e luglio, uova 4-6, incubazione giorni 13. Monticela Cyanus. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 5-6. Merula nigra. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giu- gno, uova 4-6, incubazione giorni 16. Aédon Luscinia. Covate 1 nel mese di maggio, uova 4-6. Pratincola Rilbicola. Covate 1 nei mesi di marzo, aprile e maggio, nova 5-7, incubazione giorni 14. Troglodytes parvulus. Covate 1-2 nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, uova 6-8, incubazione giorni 13. /Egitlialus pendulinus. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 4-7. Parus major. Covate 1-2 nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno, uova 8-15. a? — 578 — Cyanistes cseruleus. Covate 1-2 nei mesi di aprilo, maggio e giugno, uova 8-10. Lanius minor. Covate 1 uei mesi di maggio e giugno, uova 0-7, incubazione giorni 15. Lanius aiiriculatus. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 5-G, incubazione giorni 15. Hirundo rustica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 4-6, incubazione giorni 13. Chelidon urbica. Covate 1-2 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 4-6, incubazione giorni 13. Cypselus Apus. Covate 1-2 nei mesi di maggio e giugno, uova 2-4. Coracias Garrula. Covate 1 nei mesi di giugno e luglio, uova 4-7. Wlerops Apiaster. Covate 1 nei mesi di giugno e luglio, uova 4-7. Upupa Epops. Covate 1 nei mesi di aprile, maggio e giu- gno, uova 4-7, incubazione giorni 15. Strix flammea. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 3-6. Attiene Noctua. Covate 1 nel mese di giugno, uova 4-7, in- cubazione giorni 14-15. Scops Giù. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 3-4.. Nisaétus fasciatus. Covate 1 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 2. Hypotriorchis Subbuteo. Nidifica nel mese di giugno, si igno- ra il numero delle uova e delle covate. Gennaia Feldeggi. Covate 1 nei mesi di aprilo e maggio, uova 3-4. Cerchneis Tinnunculus. Covate 1 nei mesi di aprile, maggio e giugno, uova 4-5. Neophron Pernocpterus. Covate 1 nei mesi di aprile e mag- gio, uova 2. Columba Palumbus. Covate 1-2 nei mesi di aprile e maggio, nova 2. Columba livia. Covate 1-3 noi mesi di aprile, maggio e giu- gno, uova 2, incubazione giorni 15-10. — 579 — Turtur tenera. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 2. Perdix saxatilis. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 12-16, incubazione giorni 16-17. Coturnix commiinis. Covate 1 nei mesi di maggio e giugno, uova 7-14. (Edicnemus scolopax. Covate 1 nel mese di maggio, uova 2, incubazione giorni 15-16. NB. La difficoltà grande nella risposta al quesito , per quella parte che riguarda il concorso del maschio nell' in- cubazione, consigliò gli autori di queste risposte a ricercar notizie da campagnoli e cacciatori al riguardo. L' ambi- guità delle risposte avute ha consigliato a non tenerne conto. C alt ani s setta, distretto di Terranova (Carvana cav. Giuseppe) : Il distretto in cui vengono fatte le osservazioni è l' in- tero circondario di Terranova in provincia di Caltanissetta, il quale trovasi situato sul 37*^, 19' di latitudine N. tra 1^*, 35' e h\ 5' di longitudine 0. del meridiano di Roma. Confina dal lato E. col fiume Dorilli o Acate, in provincia di Siracusa, da N. col territorio di Barrafranca in provin- cia di Caltanissetta; da 0. col fiume Salso o Imera, in provincia di Girgenti; da S. col mare Mediterraneo. È co- stituito dai territorii dei comuni di Terranova, Niscemi, Butera, Riesi e Mazzarino. Ha una estensione di chilome- tri quadrati 1082, 55. Dal fiume Dorilli a Gallitano, estremi limiti da est ad ovest, corre la distanza di 45 chilometri • e dalla spiaggia di Terranova a Braemi, estremi limiti da sud a nord, di 28 chilometri. I terreni nei territorii di Ter- ranova e di Butera in maggior parte sono in pianura ; gli altri di Niscemi, Riesi e Mazzarino sono in colline, mon- tagne, altipiani e ristrettissime pianure. — 580 — Il circondario è traversato dal fiurae Gela e dai tor- renti Maroglio, Gattano, Comunelli, Carrubba e Braemi. Il fiume Gela, lungo 60 chilometri e largo dai 20 ai 30 metri, ha origine dai versanti delle montagne di Piazza Armerina, passa per l'estremo lato est del territorio di Mazzarino, traversa la vasta e fertilissima piana di Terra- nova e sbocca al mare a 600 metri di distanza o ad est da questa città. Questo fiume, a distanza di chilometri 6 dal mare, è arginato per mezzo d'una diga colossale, costru- zione di tre secoli addietro, per infrenare le acque e farle servire alla irrigazione delle terre di parte della piana di Terranova. Il torrente Maroglio prende origine dai ver- santi delle montagne di Caltagirone, s' ingrossa con le ac- que che vi scarica il piccolo torrente Cimia, traversa parte della piana di Terranova e sbocca nel Gela a due chilome- tri circa di distanza dal mare. Gli altri sopraccennati tor- renti hanno lo sbocco al mare nel territorio di Terranova ed in quello di Butera. Soltanto il Braemi, passando per la piccola pianura a nord di Mazzarino, va a sboccare nol- rimera meridionale in prossimità di-Riesi. Tanto nel fiume Gela, per la suaccennata arginatura, quanto nei sud- detti torrenti, le acque in primavera incominciano a dimi- nuire, e finiscono con quasi disseccarsi in estate. Le poche acque che vi scorrono dopo la stagione invernale, impedite da un cordone di sabbia avanti la foce formato dalle onde, non possono arrivare al mare, e restano carcerate in pros- simità della spiaggia, formando un cumulo copiosissimo di acqua stagnante bastantemente lungo e profondo, che mano mano coli' evaporazione va diminuendo in estate. È per questo che in prossimità alla spiaggia in ogni fiume e tor- rente vi è un largo stagno, dove gli uccelli acquatici du- rante l'inverno, quando il mare è. tempestoso, vanno di giorno a trovar riposo e vitto, e vi passano le notti, spe- cialmente durante il passo primaverile. Pochi sono i tratti di terreni paludosi. Però vi sono molte terre, principalmente nella piana di Terranova ed in quella di Butera, che negli anni abbondanti di pioggie — 581 — vengono sommerse dalle acque che copiose scendono dalle colline soprastanti e vi rimangono sino alla primavera. Anche in queste molte sono le specie di uccelli acquatici che vi concorrono a trovarvi pascolo, principalmente di notte. A sette chilometri circa distante, dal lato est, della città di Terranova esiste il lago Coccanico, o Biviere, nel- r ex-feudo Marina, j)roprietà della casa del Duca di Mon- teleone e Terranova. Esso ha la circonferenza di cinque chilometri e la estensione di ettari 112 circa. Metà è molto profondo e 1' altra metà lo è meno. Nelle annate di siccità una porzione di quest' ultima si dissecca. E girato attorno di canne palustri {Arimdo phragmitis)^ di giunchi ed altre piante, dove gli uccelli trovano da ricoverarsi e da cibarsi. Questo lago dal settembre al marzo è popolatissimo di molte specie di uccelli acquatici, fra le quali le Folaghe in numero straordinario in alcuni anni. La caccia si fa con barchette ed è divertentissima. All' epoca del passo primaverile vi si trovano anche numerosi uccelli di ripa o trampolieri e specie di comparsa avventizia. Nei territori! di Terranova e Niscemi vi sono molti boschi di piante nella più parte cedui, e per essere in pros- simità al mare, durante l'inverno vi si trova una quantità di uccelli ed anco le Quaglie. Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto di Terranova, provincia di Caltanissetta f coi nomi volgari lo- cali e notizie sulla frequenza, migra- zioni, nidificazione f ecc. ecc. CorVUS Corax, Corvu, Cuorvu, Cruvacchiu. Gl'individui di questa specie non sono numerosi, e vivono per lo più in montagna; però si vedono, specialmente nell'inver- no, scendere nelle pianure in cerca di vitto, e vanno sempre appaiati. — 582 — Corvus Cornix, Ciàula (ji-Ujìa. Ciàula maltisa, (Jurnacdila. Que- sta specie non è numerosa. Non si vede nelle pianure marittime, ma soltanto negli altipiani dell'interno, dove vi sono boschi ed alberi fruttiferi. Di raro qualche in- dividuo si osserva in mezzo alle truppe della specie seguente, essendo essi sedentari. Corvus frugilegus, Ciaula, Ciavula^ CurnaccMa, Paula. Gl'in- dividui di questa specie nell' autunno si vedono giun- gere numerosi in cerca di frutti di olivo, oliastro e querele, danneggiando anche i campi e nell'istesso tempo distruggendo insetti ed animali dannosi al- l' agricoltura. Lycos Moneduia, Pola, Ciaula di campanam. E specie stazio- naria non abbondante.. Vive sui campanili e sulle chie- se in città. Non lascia però di fare le sue escursioni durante l'autunno e l'inverno, e forse si unisce ai grandi attruppamenti della specie di sopra. Pica rustica, Carcarazzu. E specie sedentaria e comune; abita tanto in pianura che in montagna, dove però vi sono boschi, giardini ed alberi di qualunque natura. Garrulus glandarius, Giaiu, Carraglau^ Camagìadu. Specie sedentaria non abbondante ; vive nell' interno nei ter- reni montuosi e piani, dove vi sono boschi, alberi di nocciòle, querele ed altri frutti. Sturnus vulgaris, Stumeddu, Stiimeddu di passa. Immensi stormi di questa specie giungono fra noi verso la fine di settembre e primi di ottobre. Si fermano nelle cam- pagne di Terranova in prossimità alla marina, dove sono abbondantissime le piante di lentisco; vi dimo- rano per un mese circa sino che trovano da cibarsi del frutto maturo di tali piante, di cui sono molto ghiotti. La sera vanno ad appollaiarsi negli estesi can- neti attorno al lago Cuccanico ed in quelli alle foci dei fiumi e torrenti. Durante l'inverno se ne vedono spesso dei branchetti che seguono le mandrie di bovi, pecore e suini, posandosi spesso sopra questi greggi jif^r iiiaiigiar<'^ gì' ilìaci fi elio hitiiiir. :i.li1.i^, I' ,ill - 595 — niuri Non è abbondante. Arriva in novembre e dicem- bre, e parte in marzo. Mergus Serrator, Anitra sirretta. È specie invernale e non abbondante. Arriva e parte come la precedente. Columba Palumbus, Tuduni. È specie sedentaria in scarso numero. E pure di passo, perchè ne arrivano molti in ottobre e vanno via nel marzo. Nidifica sugli alberi d' ulivo 0 altri. Columba Oenas, Palumma sarvaggìa, Marinedda. E specie se- dentaria. Abita sulle roccie, e nidifica nelle spaccature di esse. In autunno si vedono stormi immensi di que- sti volatili andare in cerca di cibo nelle terre di fresco seminate a frumento. Columba IJvia, Palumma sarvaggìa. E specie sedentaria. Vive in campagna sui dirupi, ma preferisce i fabbricati an- tichi, dove nidifica. Si adatta a stare in città sui cam- panili e sulle chiese. In Terranova ne abbiamo una immensa quantità derivati da una semplice coppia che circa vent' anni addietro da una chiesa poco discosta dalla città, dove facea abitazione, si recava sul cam- panile della cattedrale, dove i figli cominciarono a moltiplicare. Oggi non vi è chiesa o grande edifiziò che non ne abbia un numero considerevole. Turtur tenera, TurUira. Arrivano qui in aprile colle Quaglie, ed alcune anche prima. Nidificano fra noi e vanno via in settembre. Abitano dove vi sono alberi e piante in terreni boschivi. Francolinus vulgaris, Francidìnu. E una specie del tutto estinta in Sicilia e, credo, anche sul continente ita- liano. Nel 1845 era ancora abbondante nelF ex-feudo di Falconara; l'ultima coppia che io vidi fu a Desu- sino il 24 dicembre 1864. Perdix saxatilìs, Pimlcì. La pernice è comune e sedentaria in questo distretto nei terreni montuosi e dove esi- stono radi boschetti formati specialmente di cespugli, alte eriche, rosmarino, timo ecc., e colà nidifica. Coturnix communis, Quagghia. E uccello comune, abbon- — 59G — dante e molto noto a tutti. Arriva da noi nella fine di aprile o nei primi di maggio; riparte in settembre ed al principio di ottobre; però non son pochi quelli che rimangono e passano l' inverno fra noi, specialmente nelle pianure e nelle terre boschive di Terranova non molto discoste dal mare. Turnix sylvatica, Irmugnia. E una specie non tanto abbon- dante e sedentaria nelle terre di Terranova non lon- tane dal mare. Abita nelle terre boschive piane e ri- coperte di scopa bassa e dove vi sono molti cespugli. Rallus aquaticus, Fascìana, Fasclanedda. Io credo sia specie sedentaria, quantunque si incontri più frequente in autunno e nell' inverno. Abita nei luoghi pantanosi dove vi sono fitte piante, cespugli e canneti. Si vedono più numerose nei canneti e giunchi attorno al lago. Ortygometra Porzana, Adduzzu d'acqua pedi virdi. E specie limitata. Ignoro se sia di passo, o sedentaria. Abita gli stessi luoghi della specie precedente, ma preferisce i fossi fangosi e coverti di fitte piante e cespugli che confinano con terreni boschivi. Ortygometra Bailloni, Gadduzzeddu d' acqua pedi giarni, Sur- citeddu. Questa specie è più scarsa della precedente, e vive nelle stesse località. Non sembra essere di passo. Ortygometra parva, Perciahudi incciulu ^ Swciteddu. E simile alla specie precedente. Crex pratensis. Re di quaggiù. E uccello di passo, ed arriva in aprile o maggio assieme alle quaglie. Non si vede ritornare in autunno. Non nidifica qui. Gallinula chioropus, Gaddinedda pizzu giarnu. E specie di passo ed è nei costumi simile a.\ì' Ortygometra Porzana. Porphyrio caeruleus, Gadda fascìana. Questa bella specie, che nelle paludi di Lentini può dirsi essere sedenta- ria, in questo distretto, e propriamente nel lago Cuc- canico, non ò abbondante e difficilmente vi nidifica. Io ne ho avuto qualche individuo vivo, che si è adat- tato benissimo alla schiavitù ed ha vissuto per alquanti anni. — 597 — Fulìca atra, Addìnazza, Addinedda. È specie abbondantis- sima al lago, ed anche, in poco nnmero, nelle paludi. Arrivano in agosto, settembre ed ottobre e partono in marzo. Pochi son quelli che rimangono a nidificare. Grus communis, Groi. All' epoca del passo autunnale in ot- tobre e novembre, ed in primavera nel marzo ed aprile, si vedono passare a grossi branchi molto alti, da dove fanno sentire la loro rauca voce. Spesso precedono la pioggia. Di raro posano a terra ai margini delle terre paludose, o fra i seminati di frumento, che danneg- giano positivamente. Otis Tetrax, Pltarra. E specie sedentaria. È abbondante soltanto in alcune giornate alla fine di marzo e prin- cipio di aprile, allora si trovano in branchetti. Dopo queir epoca si trovano in co^ipie. Abitano i terreni asciutti, preferendo i coUinati petrosi, dove vi sono scopeti, come ancora i campi seminati a cereali. Colà nidifica. (Edicnemus SColopax, Librazzinu. È specie comune e seden- taria; abita nei terreni asciutti, tanto in pianura che in collina, coltivati o no. La sera e durante la notte va volando facendo sentire la sua voce. Di giorno non si sente mai. Charadrius Pluvialis, Mazzacani E specie invernale. Arriva fra noi a stormi in ottobre, e riparte negli ultimi di febbraio e primi di marzo. Abita nei terreni aperti ed umidi, e spesso assieme alle pavoncelle. ^gialitis CUronica, Acìdduzzu d'acqua, Marinareddu, Curri- praia. E specie non comune. Arriva in primavera. Vive in branchetti lungo la spiaggia del mare, in riva al lago ed alle paludi : qualche coppia nidifica nelle dune vicino al mare. /Egìaiitis Hiaticula, Curripraia granni. E specie di passo pri- maverile, ed è simile alla specie precedente. Yaneilus. Capella, Kivalora, Pavuncellu. Arriva in branchetti in ottobre e novembre, riparte in febbraio. Abita nei piani nelle terre j^aludose ; non isdegna però di stare — 598 — anche in certe località in collina. Spesso si uniscono ai pivieri. Recurvirostra Avocetta, Beccu torta. Quest'uccello credo sia avventizio , perchè si vede assai di raro. Io ne ho veduto un solo individuo, maschio, ucciso al lago in dicem- bre 1878, che andò perduto. Himantopus candidus, Francisottu. E uccello di passo rego- lare. Giunge in branchetti in aprile. Alcuni si fer- mano alla spiaggia ed ai margini del lago e delle paludi per riposarsi, e dopo qualche giorno continuano il loro viaggio. Pelidna subarquata, Gadduzzu ciaduvìu, Gadduzzu di mare. È specie di passo regolare : arriva in settembre ed ot- tobre e parte in marzo. Abita alla spiaggia del mare, od anche ai margini dei laghi e stagni. Pelidna alpina, Gadduzzu di mari lìicciulu. E simile alla spe- cie precedente. Scolopax Rusticula, Beccaccini Gaddazzu. È uccello di passo regolare. Arriva per lo più di notte alla fine di ottobre e principio di novembre. Trovando le condizioni con- facenti, alcuni individui si trattengono per breve tem- po e passano avanti. Ritornano in numero scarso nel mese di febbraio ed anche in marzo. Gallinago major, Arcirottu. E specie di passo regolare. Ar- riva in ottobre e in novembre e parte in febbraio ed in marzo. Vive ai margini degli stagni, laghi e corsi d' acqua. Non è abbondante. Gallinago Céelestis, Beccaccinu, Scaccia margi. Anche questa è specie di passo regolare. Arriva in ottobre. Abita gli stessi luoghi della specie precedente, e parte con essa. Gallinago Gallinula, Arcirutteddu, Scaccia margi picciulu. E si- mile alle due specie precedenti. Numenius Arquata, Cirrioiu, Ciurluviu. Arrivano in branchi noi novembre. Dimorano tutto l'inverno; in marzo, all'epoca del passo, sono più abbondanti. Partono nel mese di aprile. Abitano nei terreni umidi ed ai mar- gini degli stagni, ed anche sulle dune vicino al mare. — 599 - Numenius Phaeopus, Vnjnvottu. Giunge in settembre ed otto- bre assieme ai Pivieri e parte in aprile. Non è abbon- dante. Abita i luoglii stessi abitati dai Pivieri, coi quali si unisce, Glareola Pratincola, Rbminuni di maìsa. Si vede soltanto in aprile e maggio a branchetti nelle terre maggesi men- tre che s' irrigano pef seminarle a cotone. Abitano per breve tempo alle sponde del lago. Non nidificano in questo distretto, ma probabilmente nell'interno del- l' isola. Podiceps cristatus, Parrinu. Arriva da noi in novembre e dicembre, e riparte in marzo. Non è abbondante. Abita al lago in mezzo agli altri nuotatori. Podiceps nigricollis, Occhi lucenti. Arriva, parte e abita come la specie precedente. Podiceps fluviatilis, Pitìrm, Pltìrrì. È uccello comunissimo e sedentario. Abita al lago, dove nidifica. Palermo, distretto di Castelbuono-Madonie (Minà-Pa- LUMBO dott. Francesco, Moeici-Minà M.) : Le Madonie, Nebrodes, sono in Sicilia, provincia di Palermo. Questo gruppo di monti sorge nella spiaggia set- tentrionale dell'isola, tra il fiume Monalo ad E. e l'Imera settentrionale ad 0. , distano dalla spiaggia circa sette clii- lometri; ad oriente vi è il comune di Gerace, al sud Pe- tralia Soprana, Petralia Sottana, Palizzi ; ad ovest Colle- sano, al nord Isnello e Castelbuono. La sua posizione è : long, fra il 31°, 32', 30 " ed il 31", 51', 49", differenza 0°, 19', 10", che corrisponde a miglia geografiche 19 Ve? latit. fra il 37°, 54', 35" ed il 37°, 41', 30", differenza O'', 12', 5", che corrisponde a miglia geografiche 12 S'^j. Il gruppo delle Madonie appartiene al sistema degli Appennini insulari. Vi sono due fiumi, o meglio grandi torrenti, che nell'in- verno abbondano di acque : uno è il Monalo , fiume di Poi- — 000 — lina, l'altro è l'Imera, fiume grande, dove spesso gli uc- celli si dirigono nell'epoca del passo. I punti più elevati di questo gruppo sono: Pizzo dell'Antenna (metri 1975), Pizzo Salvadore (m. 1909), Pizzo Palermo (m. 1986). Nelle falde vi sono estesi agrumeti, vigneti, ornati, frassineti, sommacclieti , svariate essenze fruttifere; poi segue la regione del ciliegio, quella del castagno, e poi le estese foreste ghiandifere all' E. e al N. , e le faggete al NO. Dalla parte di SO. gli estesi noccioleti di Palizzi, e final- mente al S. le estese campagne libere destinate alla coltura del grano e delle baccelline. Nelle colture vi è la regione scoperta, ove nella Serra de' Pini vegetava il Plnus pedi- nata, che una mano vandalica distrusse tra il 1820 e il 1825. Si comprende benissimo come una superficie così este- sa, alternata da valli, colline, piani e monti, ricca di pra- terie, di foreste, e di differenti essenze colturali, che non tutti i circondari della Sicilia possono offerire, deve es- sere prescelta da uccelli sedentari ed immigranti. Abbia- mo anche un vasto litorale, ma lo studio degli uccelli ma- rini pel nostro luogo di dimora non è stato fatto ; ciò che sarebbe stato di un grande vantaggio, perchè quella estesa riviera dal Finale all'Imera , con fiumi, torrenti, la- ghetti e praterie, dona favorevole approdo agli uccelli im- migranti, che stanchi del lungo viaggio anelano terreni e luoghi propizi al riposo ed al nutrimento. Il gruppo delle Madonie, che elevasi a due mila metri, presenta un' ampia valle al S. con aperte campagne, una seconda dal SE. al NE., ed una terza con campagne aperte ad 0. ; or succede che quando spirano correnti atmosferiche violente, gli uccelli possono trovare quiete quando giun- gono dal loro lungo viaggio nella valle opposta. Come an- che quando ne' sommi gioghi o nelle alte foreste ghiandi- fere la neve copre tutte quelle terre, gli uccelli scendono nel piano in cerca di più mite temperatura e di nutrimento; in quaranta anni di questi studi due volte ho osservato che tutta la campagna era coperta, sino al mare, di neve, gli uccelli silvani scesi dal monte non trovavano nutrimento, GOl — e per le brine che si succedettero molti di questi piccoli uccellini si trovarono morti dopo lo scioglimento delle névi; ma nelle condizioni ordinarie, nell'inverno il nostro clima è temperato, e gli uccelli vivono bene. {Minà-Palumho). Elenco delle specie di uccelli osservate nel distretto delle Madonie, provincia di Palermo f coi nomi volgari locali e con notizie sulla frequenza, sulle mi- grazioni, sulla nidifìcazione , ecc. ecc. ' Corvus Corax, Cìiorvo. Frequente ovunque e sedentario, era però una volta più abbondante ; nidifica in maggio. Corvus Cornix, Cuorvu marinu. Rara al piano, sedentaria e nidificante. Corvus frugilegus, Cuorvu di imssa. Raro, invernale. Lycos Wlonedula, Ciamda. Comune ovunque e sedentaria. Pica rustica, Carcarazzu. Poco frequente, di passo; qualche coppia nidificante presso Petralia. Garrulus glandarius, Giai^ Gian. Frequente ovunque e se- dentaria; molte si vedono in primavera. Pyrrhocorax Graculus, Ciavula cu pizzu russu. Frequente un tempo ai monti, oggi scarso, sedentario; nidifica alla Rocca Lupa e balzo di Ciambra, depone 4 a 5 uova. Sturnus vulgaris, Stumieddu. Comune al piano in marzo- aprile a branchi. Sturnus unicoior, Stumieddu nini. Comune ai monti e se- dentario. ^ Questo elenco è compilato su quelli e sulle notizie fornite dal dott. F. Minà-Palumbo e dal signor M. Morici-Minà ; il primo è un ve- terano e chiaro naturalista, ben noto pei molti lavori pubblicati sulla Storia Naturale delle Madonie, tra cui un Catalogo degli Uccelli stam- pato nel l'DÒT, con supplementi e monografie ornitologiche speciali ohe videro la luce nel 1857-58-59. Anche il signor Morici-Minà ha stampato Osservazioni di Ornitologia Nebrodense nel Boll, del Naturalista pel 1886. — r,02 — Fringilla coelebs, Pinzuni. Comune, specialmente nell'autun- no; (jualclie coppia rimane e nidifica. Petronia SiuWa, I^lrjjìr (Petralia), Passaru. divuoscu{CQ.ste\h.). Ai monti, comune in primavera, anco nidificante. Passer montanus, Passaru di camjjagna. Frequente al piano, nidifica sugli alberi, noci, aranci. Passer hispaniolensis, Passarti shìrvu. Comune al piano e se- dentaria. Coccothraustes vulgaris, ìScacciamenmdi. Poco frequente ai colli nell'autunno. Ligurinus Chioris, Virduni. Poco frequente al piano, di dop- pio passo. Chrysomitris Spinus, Lecuru. Raro al piano, Carduelis elegans, Cardiddu. Frequente ovunque e sedenta- rio ; più abbondante nell' autunno. Serinus hortulanus. Si vede a branchetti nell'autunno ed in primavera. Cannabina Linota, Bastarduni. Frequente ovunque, in- vernale. Loxia Curvirostra, Beccidortu. Rarissimo ai monti. Kliliaria Projer, Cìciruni. Frequente ovunque, sedentario e di passo in primavera. Emberiza Cirlus, Zivula. Frequente ovunque, sedentario; ni- difica ai monti e scende al piano d' autunno. Emberiza Cia, Zivula di muntagna. Frequente ai monti, se- dentario. Melanocorypha Calandra, Kcuddarata (Petralia). Comune nel distretto di Petralia, sedentaria. Calandrella brachydactyla, Ciurlidda (Petralia). Comune ai monti noi distretto di Petralia. Alauda arborea, Calandredda d' arvidu. Comune ai colli in ottobre, di rado nidificante. Alauda arvensis, Lonam. Frequente ovunque in ottobre. Caler jta cristata, Calannira^ Cucucciuta (Petralia). Comune ovunque e sedentaria. Agrodroma campestris, Currìntuni. Raro al piano. Anthus pratensis, Linguinedda. Comune al piano in ottobre. — G03 — Anthus trivialìs, Llnguinedda cantatura. Raro al piano in pri- mavera. Budytes flavus, Vispisa gìama. Frequente ovunque, di dop- pio passaggio. Budytes cinereocapillus, Visjnsedda. Frequente al piano, spe- cialmente in settembre. Budytes melanocephalus, Visjjìsa di scmmi Raro al piano nel maggio. Motacilla alba, Kìvalora. Frequente al piano, di passo in settembre ed ottobre. Calobates melanope, Visjnsa. Frequente al piano nell'autunno. Saxicola Oenanthe, CudìbìancM. Comune ovunque nel mag- gio, anco nidificante. Saxicola Stapazina, AUniuri. Rara al piano. Montlcola saxatilis, Cudirussuni. Scarso ai monti. Monticela Cyanus, Mierru solitariu. Scarsa, ma sedentaria. Merula nigra, Mierru nìuru o di sciava. Comune ovunque, sedentario. Merula torquata, Marvizzu o Turdu di passa. Raro ai monti. Turdus pilaris, Re di Turdi. Videsi un branco numeroso in Castelbuono nel 1846, è però di comparsa accidentale. Turdus iliacus, Turdu russu. Accidentale, venne preso in Castelbuono nel dicembre 1886. Turdus musicus, Marvizzu. Comune ovunque, viene in set- tembre e rimane l'inverno; uno fu veduto il 7 mag- gio 1886. Turdus viscivorus, Turdu. Frequente ovunque, sedentaria; erratica d' inverno. Aèdon Lusclnia, Russignuolu. Comune al piano in primavera, anche nidificante. Erithacus Rubecula, Pittiddu. Frequente ovunque, sedenta- rio ; nidifica ai monti e scende al piano nell' autunno. Ruticilla Phcenicurus, Cuda russa. Poco frequente ai monti, di doppio passo. Ruticilla titys, Ctida russa. Raro ai monti. Pratincola Rubicela, Cacamar ruggiti. Comune ovunque, se- dentario. - 604 - Sylvia cinerea, Occhi-pisciati. Frequente ai monti, vi nidifica. Sylvia subalpina, Caca-sìpali. Rara in aprile. Monaclius Atricapillus, Tenta niura. Non rara, giunge in apri- le e parte in ottobre; poche coppie nidificano da noi. Pyrophthalma melanocephala, Cacasipali cu l'occhi russi. Fre- quente ai monti, vi nidifica. Phylloscopus sibilator, Pittiddu virdì. Frequente al piano in primavera. Phylloscopus rufus, ' Mbucca-tmiscM. Raro al piano. Cettia Getti i, Gadduzzu. Raro al piano, ove nidifica in maggio. Cisticola cursitans, Adduzzu dì Jlenu. Scarso al piano. Troglodytes parvulus, Castagniedda, Riìddu. Comune ovun- que, sedentario; nidifica ai monti. Cinclus aquaticus, Adduzzu d'acqua^ Ufierru d'acqua. Fre- quente ovunque e sedentario, nidifica ai monti e scende al piano col freddo. Accentor COllaris, Chìummaloru. Scarso ai monti, ma seden- tario ; erratico nell' inverno. Accentor modularis, Chìummaloru. Frequente ai monti e se- dentaria ; erratica nell' autunno. Regulus cristatus, Riiddu. Raro ai monti, ma sedentario. Regulus ignicapillus, Riiddu testa russa. Frequente ai monti é sedentario. Acredula irbyi, Munachedda cuda longa. Scarso ai monti, ma sedentario; scende al piano col freddo. Parus major, j\funachedda. Comune ovunque e sedentaria; erratica nell' autunno. Cyanistes caeruleus, Munachedda. Comune ovunque e seden- taria ; erratica nell' autunno. Sitta caesia, Pizzuliazucchi. Comune ai monti e sedentario. Certhia brachydactyla, Pizzuliazucchi piciriddu^ Rampichina. Comune ovunque e sedentario, scende al piano nel- l' inverno. Oriolus Galbula, Kaccaluoru^ Aggruppafdu. Comune ovunque in primavera, anco nidificante. Lanius Collurio, Partarrasu di voscu. Frequente in aprile, qualcuna rimano a nidificare. — 605 — Lanìus auriculatus, Partarrasu (Castelb.), Cuttunara (Colle- sano). Frequente ovunque in primavera, anco estiva e nidificante. Muscicapa COllaris, Munadiedda di passa. Non rara al piano alla fine d'aprile. Muscicapa Atricapilla. Di passo in aprile. Butalis Grisoia, Ap pappa-muschi. Scarso in aprile. Hirundo rustica, Martìdduzzu. Comune ovunque, estiva. Hirundo rufula. Rara, veduta due volte nel settembre in brandii di //. rustica. Chelìdon urbica, Rìnninedda, Munadiedda. Frequente ovun- que, estivo. Cetile TUpestris, Rinnina di passu scura. Frequente ai monti e sedentaria. Cypselus Apus, Rinnina, Rinninuni. Frequente; giunge in marzo-aprile e parte in luglio; di rado vedonsi passare nel settembre. Cypseius Melba, Rinninuni di passa. Raro al piano. Caprimuigus europaeus, Curdaru. Frequente al piano in apri- le, anco nidificante. Ficus major, Pizzuliazucchi russu, Appizza ferru. Frequente ovunque e sedentario, diventa erratico nell'inverno. Ficus medius, Pizzuliazucchi imssu. Raro ai monti, ma seden- tario ; diventa erratico nell'inverno; nidifica in maggio. lynx Torquilla, Fomiicolaru, Formicaru., Coddu-tortu, Lin- gualonga. Frequente al piano in marzo-aprile e set- tembre. Cuculus canorus. Cucca di maiu. Poco frequente ai monti e colli in primavera; alcune coppie rimangono l'estate, rinvenni l'uovo in un nido di Pratincola Ruhicola. Alcedo Ispida, Aceddu celesti. Raro al piano, ma sedentario. Coracias Garrula, /^corua^jam. Rara, ma frequente inPetralia nella primavera ; qualche coppia rimane 1' estate e ni- difica. Merops Apiaster, Apaluoru (in primavera), Vignignuolu (in autunno). Frequente al piano, di passo soltanto in pri- mavera, fa breve dimora nell'autunno. - non — Upupa Epops, Pijìituni. Frequente ai monti in aprile; qual- cuna rimane l'estate e vi nidifica. Strix flammea, Faguann hiancu. Frequente al piano e se- dentario. Syi'fiiiim Aluco, Faguanu. Raro ai monti, ma sedentario. Asio Otus, Faguanu. Poco frequente ai monti, ma sedenta- rio; nidifica nei boschi in aprile, 4 uova. Asio accipitrinus, Varvajannì. Raro ai monti, ma sedentario; nidifica nelle cartiere in maggio. Athene Noctua, Cucca. Frequente ovunque e sedentaria. Scops Giù, Jacobu, Chiò. Estivo e frequente ovunque, giun- ge alla metà di marzo. Bubo maximus, Faguanazzu. Raro ai monti, ma sedentario; nidifica nelle Manche di Alfano ne' balzi con macchie nel mese di aprile. Circus cyaneus, Farcuni hiancu. Rara, l'ebbi nel marzo 1851 al Finale. Circus cineraceus, Farcuni. Rara al Finale. Buteo vulgaris, Alitunni. Scarsa' ai monti, sedentaria. Pernis apivorus, Falcunazzu. Scarso ai monti. Milvus Ictinus, Nigliu, Niglìazzu. Scarso, ma sedentario; una volta era più comune, se ne videro sino a 24 sopra un solo albero. Falco Pererjrinus, Falcuni ram. Scarso ai monti. Cerchneis Tinnunculus, Crivedda. Frequente ovunque e se- dentario. Cerchnels vespertinus, Farcuni frusteri 0 di jJcissa. Al piano, di passo soltanto. Astur palumbarius. Accidentale, ma nell' aprile 1856 e nello stesso mese del 1886 ne passarono parecchi, ferman- dosi alcuni giorni. Accipiter Nisus, Farchatta. Frequente ovunque. Gypaétus barbatus. Rara, nel 1839-40 nidificò nella rupe sopra le cartiere. Gyps fulvus, Vutaru. Ora scarso ai monti, sedentario; ni- difica in febbraio-marzo nei balzi di Gouato, della Canna e della Juntera, depone 2 uova. — G07 — Neophron Percnopterus, Pasqualina/ Divenuto raro, seden- tario e anco di passo in aprile. Ha nidificato sul balzo inaccessibile di Gonato, in marzo-aprile, depone 3 uova. Phalacrocorax Garbo, Cuowu marinu. Scarso al litorale di Cefali!. IVIicrocarbo pygmaeus. Un individuo venne ucciso presso Cefali!. Ardea cinerea, Airuiii. Raro al piano nell'autunno. Ardea purpurea , Russeddu. Frequente al piano nell' au- tunno. Egretta alba. Cicogna 'mperìali. Frequente al Finale e fiu- mara di Castelbuono nell' autunno. Egretta Garzetta. Rara, una colta in Petralia nel 1857, è di passo in primavera e nell' autunno. Ardeola rallo'fdes. Frequente al litorale, vi fu un passo ab- bondante nel 184B; passa in maggio. Ardetta minuta. Frequente al litorale in aj)rile-maggio. Botaurus steJlaris. Raro al litorale. Nycticorax griseus, Gmssotta. Frequente al litorale di dop- pio passo. Ciconia alba, Aciddazzu hiancu. Rara. Giconia nigra. Cicogna niura. Rara, un branco si vide nel 1853 sul fiume Menalo. Plegadis Falcinellus. Uno ucciso nell'aprile 1847 in Castel- buono. Phoenicopterus roseus. Raro, è stato ucciso sul fiume Imera. Cygnus musicus. Accidentale, è stato ucciso nei pantani di Cefalii nel 1845. Anser cinereus. Accidentale, una sola cattura sull' Imera. Anser segetum. Scarsa, veduta in Petralia tra i frumenti e lungo l' Imera. Anas Boscas, Coddu virdi. Comune nell' autunno. Ghaulelasmus Streperus. Avuta nell'autunno del 1846, acci- dentale. Spatula clypeata. Vedesi a branchetti circa ogni tre anni. ^ Perdio si osserva vicino Pasqua tra gli armenti bovini. — 608 — Mareca Penelope. Earo. Nettion Crecca, Pcqiardedda. Frequente nell'autunno. Querquedula Cincia, Trizzotta. Frequente in primavera, meno nell' autunno. Fiiiigula rufina. Giunge a branclietti nell'autunno. Fuiix Nyroca. Uccisa nella fiumara di Castelbuono nel 184G, accidentale. Bucephala Ciangula. Giunge in branclietti, nel 1846 furono più del solito abbondanti sull'Imera, sempre nell'inverno. Mergus Merganser. Accidentale, è stato preso sul Menalo e sull'Imera. Mergus Serrator. Scarso assai. Columba Palumbus, Tuduni. Ai monti e sui colli, sedentario; scende negli uliveti col freddo. Columba Oenas, Palumma roccalora (Petralia). Frequente ai monti e balzi, sedentaria e di passo nell'autunno. Columba livia, B2iccazzola. Frequente ai monti e balzi, se- dentario. Turtur tenera, TuHura. Frequente ovunque in aprile, anche nidificante. Francolinus vulgaris, Tritar). Il nome volgare deriva dal fatto che si vendeva tre tari (L. it. 1.27), quando era comune nel piano di Finale, pi'oprietà dei marchesi Geraci. Da molti anni è scomparso. Potei disegnare a colori un Francolino ucciso a Terranova nel 1858. In Sicilia non esiste più. Perdix saxatilis, Pmilci Frequente ai monti e colli e seden- taria; in un nido si trovarono 3*.' uova, probabilmente deposte da due femmine. Coturnix communis, Quaglia. Abbondante e anco nidificante al piano ed in Petralia; passa nel maggio; qualcuna rimane a svernare. Rallus aquaticus, Calacinnì (Petralia), Puddicinu (Castelb.). Fre(pionte nell' autunno. Ortygometra Porzana, Addincdda d'acqua. Frequente in marzo. Ortygometra Baìlloiii, GaddineAlda d'acqua surcera. Rara, una presa nel 1886. — G09 — Ortygometra parva, GaddineddacV acqua sur cera. Rara al piano. Crex pratensis, Ee di Quagli Raro in primavera. Gallinula chioropus, Gaddìnedda d' acqua . Rara. Fulica atra, Facciola. Frequente al piano nell'autunno. Grus communis, Groi. Di passo ai monti nell' autunno. Otis Tetrax, Pitarra. Dicesi non rara intorno al lago di Pitarra. (Edicnemus SCOlopax, Ciurruvì. Frequente nell'inverno. Charadrius Pluvialis, Vujarottu. Poco frequente nell' autunno. >Egìalitis ciironica, Addinedda monaca. Frequente in maggio. Vanellus Capella, Nìvalora. Frequente al piano d'inverno. Himantopus candidus, Piedi luongki. Raro, fu abbondante nel 1842 ; sarebbe invernale. Actodromas minuta. Non raro. Tringoides Hypoleucus. Frequente, nel 1839 più del solito, invernale. Totanus Ochropus, Addinedda dJ acqua .1 Gadduzzu de li grossi. Frequente, nel 1840 più del solito, invernale. Totanus Caiidrìs. Scarsa in primavera. Scoiopax Rusticula, Gaddazzu. Frequente, viene in settem- bre-ottobre e rimane sino ai primi di marzo ; in quel mese nel 1885 vi fu un passo straordinario e nel pia- no di San Paolo ne vennero uccise oltre a 500. Gallinago caelestis, Ardrotta. Frequente nell'inverno. Gallinago Gallinula, Aì^druttedda, Beccaccina. Poco frequente nel novembre. Glareola Pratincola. Rara, uccisa in Castelbuono nel 1841 ; passa nel maggio. Sterna fluviatilis, Alalonga. Rara. Chroocephalus melanocephalus. Frequente al litorale diCefalù. Chroocephalus ridibundus. Frequente al litorale. Rissa tridactyla. Frequente alla riviera di Cefalù. Puffinus anglorum. Frequente al litorale. Puffinus Kuhii. Frequente al litorale. Fratercula arctica. Venne presa a Cefalù' nell' inverno 1885. Podiceps nigricollis. Al piano di casuale comparsa. Podiceps fluviatilis. Al piano. — (ilo — SARDEJaNA. Elenco delle specie di uccelli osservate neir isola di Sardegna, coi nomi vol- gari locali, e notizie sulla frequenza, migrazioni, nidificazione , ecc. ' Corvus Corax, Crohu, Crobunieddu, Crohu mannu. Comune e stazionario in tutta l'isola, e più specialmente presso località paludose. Corvus frugilegus, C'arroga, Carroga niedda, Crohu. Di passo in inverno, colle stesse abitudini del precedente. Tro- vasi in tutta l'isola, ma più specialmente al Capo set- tentrionale. . Corvus Corone, Crohu nìeddu, Crohu. Di passo soffermandosi al piano nell' inverno. Potei osservarla in tutta l'isola mista col C. Corax e col Lycos Monedula. Corvus Cornix, Carroga, Carroga harza , Carroga hrascia, Cor- ronca. Comunissima, stazionaria, abita al piano e molte coppie alla riva del mare per incetta di pesciolini e di concliiglie. In tutta l' isola. Lycos Monedula, Tacula, Carroga, Carroghedda de campanile. Comune, stazionaria. Specie erratica dal piano al monte e viceversa', ma abita più nei campanili e nelle torri e castelli. In tutta l'isola, ma più specialmente in luoghi bassi. Nucifraga Caryocatactes, Carroga glajnlada. Di passo acci- dentale, ma più specialmente al Capo meridionale. Garrulus glandarius, Plga, Marra piga (a Fonni). Comune, stazionaria, abita ai monti e nelle vallate sottostanti. In tutta l'isola. ' Questo cionco è comjiilato dal signor Pietro Bouomi, intelligento tassidermista che lia fatto un lungo soggiorno noli' isola percorrendola in ogni verso in frequenti gito a scopo di raccolto zoologiche. — (ili — Pyrrhocorax alpinus, Cavroghedda de' monti ^ Staccola. Raro ed invernale. Pyrrhocorax Graculus, Staccola de' monti a peis arruhius. Abita sui monti più alti dell'isola, ma più specialmente a Perdaliana e sui monti tutti della Barbasgia e Genn' ar- gentu. Sturnus vulgaris, Stumu pintu^ Struddu, Stomeddu, Sturru giajulaiij Stiirreddu, Sturru inccliieteiMfr'O 'pintu. Giunge in autunno, riparte in primavera. Abita nei piani, ri- parandosi a preferenza di notte nei canneti presso gli stagni ed i fiumi. In tutte le parti piane ed a prefe- renza paludose dell' isola. Sturnus unicolor, Sturru, Stumu, Struddu, Sturru nieddu. Co- munissimo e stazionario. Abita nei villaggi al piano ed al monte , ma più specialmente nei pressi degli sta- gni. In tutta l' isola. Ne ebbi individui isabella e semi- albini. Pastor roseus. Accidentale , fu trovato durante l' invasione delle cavallette nell' isola. Fringilla COelebs, Passarellu, Fassareddu, Alijnnti {Ciom, Ca- gliari). Nidificante. Comune e specialmente in luoghi montuosi. Presenta però un passo regolare , arri- vando in autunno per ripartire in primavera ; nidifica a preferenza in luoghi di fitta alberazione (uliveti). In tutta l' isola, ma più al Capo settentrionale ed al monte. Petronia Stulta, Crucideo o Curculeu de monti. Comune e ni- dificante. Abita in luoghi rocciosi al piano ed al monte e specialmente poi nelle roccie a picco sul mare. In tutta l' isola. Passer montanus. Accidentale è il suo passo, ma ne potei notare col Fringilla coelehs nella parte setteirtrionale. Passer hispaniolensis, Crucidèu, Cruculeus,Furfuragiu, Gedda de lìolazzu, Furfurinus. Comune e nidificante ovunque in città sulle case, e in campagna anche sugli alberi. Ne ebbi con piumaggio diverso bianco ed isabella. In tutta r isola. — 612 — Coccothraustes vulgarìs, Bicctt gmssu, Pizzugrossu. Comune e uidificaute ; giungono pure in autunno e ripartono in primavera. In tutta l' isola , ma più specialmente in montagna ed al Capo settentrionale. Ligurinus Chioris, Verdarolu, Bìrdaroluj Vardarolu. Comune, nidificante. Abita il piano ed il monte in tutta l' isola. Chioroptìla Citrinella, Canariu o Canarìeddu de monti. Da solo sei anni comune e nidificante. Abita le regioni mon- tuose e specialmente nel Nuorese. Nei rigidi inverni per cadute abbondanti di nevi, scende ai piani. È solo dall'inverno del 1882 che fu notata questa specie in Sardegna sedentaria e nidificante. Il signor Tarasconi Griov. di Nuoro ed il Manca dissero che fu solo per forte bufera di quell' inverno che giunsero e quivi si stabilirono ; furono trovati indi presso la chiesa del Convento a Nuoro e nei pressi di Crune. Al Capo set- tentrionale dell' isola. Chrysomitris Spìnus, Canariu de monti, Cardilina groga. Ar- riva in autunno e riparte in primavera. Carduelis elegans, Cardanera, Cardilina. Comune e nidificante ovunque. Presenta varietà stabili da studiarsi. Ebbi un individuo isabella. Il signor Tarasconi ed il signor Manca di Nuoro mi fecero osservare che giovani della specie stessa, della stessa età, e mantenuti tanto in gabbia che allo stato libero, alcuni sono di un colore più vivace rosso e più esteso sul capo , ali più di un bel nero ebano con distinte punteggiature bianche e più grossi, mentre in altri ciò non si osser^'a e quasi non hanno punteggiature. Il caso sarebbe degno di studio. Serinus hortulanus. Canaria de monti, Canariu areste. Comune e nidificante. Abita al piano ed al monte in tutte le parti dell' isola. Cannabina Linota, Passareddu, Passarelln, Fanellii. Comune, nidificante. Frequenta assai le spiaggie marine. In tutte le parti dell'isola. Pyrrhuia europaea. Di passo accidentale, ed al Capo setten- trionale, in autunno, inverno e primavera. — r,i3 — Loxia Curvirostra, Bkcu trotti^ Bìccu tortu, Pizzu tortu. Raro, passa in inverno. Miliaria Projer, Orgiali, 3IacoUu. Comunissimo, nidificante. Abita ovunque. Emberiza Cirlus, Orgiali grogu, Macothi giamm, Pispanta. Comune e nidificante. Fa inoltre un passo in autunno e primavera. Abita al piano, ma più specialmente^nelle vallate. Emberiza Cia, Pispanta. Accidentale. Lo osservai nel Sas- sarese. Emberiza Schoeniclus, Orgiali de is camias, Pispanta deiscan- nissonis, Orgiali de is mustassus. Comune e nidificante. Abita i canneti lungo gii stagni ed i fiumi in tutte le parti dell' isola. IVIeianocorypha Calandra, Calandrìoni, Calandria reale ^ Calan- dria manna. Comunissima, nidificante. Abita i piani e le collinette in tutta l'isola. Ne ebbi un'albina perfetta. Calandrella brachydactyla, Calandriedda, Calandrina, Stacca- terra, Taccaterra, Terrajola o Terraja. Giunge in prin- cipio di primavera, nidifica e parte in autunno. Abita a preferenza i piani d' alluvione, scarsa ai monti. In tutta l'isola, ma più abbondante al Capo meridionale. Ne ebbi un esemplare albino. Alauda arborea, Calandriedda , Calandrina, Chilandrina. Abita i piani ed i monti, comune e stazionaria in tutta l'isola. Alauda arvensis, Calandria, Calandriedda., Chilandra. Comune e nidificante, ma vi è però anche un passo regolare dall' autunno alla primavera. Abita a preferenza i colli ed i piani verso il mare. In tutta l' isola. Galerita cristata. Forse giunge frammista colla precedente nei passi, però non mi fu dato mai di averne un esem- plare ; io la ritengo specie accidentale per la Sardegna. Agrodroma campestris, Pis'panta, Fanfarrone?, Pispoledda. Giunge in autunno, riparte in primavera. Abita i piani. In tutta l' isola. Corydalla Richardi, Calandria, Calandriedda a hiceu fini. Raro, di passo in primavera. Nidifica (?). — Gli — Anthus pratensis, Phpanta. Di passo in autunno, riparte o ripassa in primavera. Abita i piani. In tutta l'isola. Ne ebbi un esemplare isabella. Anthus Spipoletta, Plspanta, Pispanta de riu. Raro, ma di passo in autunno e primavera. Abita i piani umidi. In tutta r isola. Budytes flavus, Coetta, Madiscedda, Merlsceda, C idi salida (ho- gudoro), Curisarida (Sassarese). Per molti individui stazionario e nidificante. Abita e nidifica sui tetti di alti palazzi e chiese. In tutta l'isola, ma più special- mente la osservai liel Sassarese. Budytes cinereocapillus, Coetta, Madiscedda, Merisceda, Cidi- salida (Logudoro), Curisarida (Sassarese). La notai ni- dificante sui tetti dell'Ateneo sassarese. In tutta l' isola, ma più specialmente nel Sassarese. Motacilla alba, Coetta bianca^ Coetta, Madiscedda, Cnlisalida (Logudoro). Stazionaria e nidificante per parecchi in- dividui. Avvi un passo nell' autunno ed in primavera. Abita a preferenza i piani e frequenta i fiumi. In tutta l'isola. Griunge al Capo meridionale in settembre. Calobates melanope, Coatta, Coetta groga, ecc. Di passo in au- tunno ed in primavera. Abita lungo i fiumi e nei piani. In tutta 1' isola. Giunge al Capo meridionale in set- tembre. Saxicola Oenanthe, Culubiancu, Coa bianca. Di passo in au- tunno e primavera. Abita i piani, e più specialmente le rive del mare e stagni, lungo le dighe. In tutta l'isola. Saxicola albicollis, Cula biancu. Nel settembre, epoca di passo della precedente specie, potei pure avere esem- plari della presente, ma raramente. Saxicola Stapazina, Culu biancu. Vedesi ai primi di settem- bre collo precedenti, ma in passo più regolare ed ab- bondante, riparte in primavera; per nulla affatto sta- zionaria. Dromolaea leucura, Cidu biancu. Pochi esemplari stazionari, nidificanti; abita luoghi aridi, ma più specialmente nelle buche de' monti calcari : havvene presso Cagliari. — r,i5 — Monticola saxatilis, SuUtarmcoadefogu, CuV arruhiu. Molto scarso, ma sedentario sugli alti monti: lo predai, come la precedente, presso Piazza d'armi di Cagliari neir inverno. Più frequente al Capo settentrionale e nella Nurra di Algliero, nonché all'Asinara. Monticola Cyanus, SuUtariu^ ìMeurra de arrocca. Non scarsa come la precedente, ma comune e nidificante, più al Capo settentrionale ; abbondante nel Nuorese. In set- tembre scende al piano ed abita negli edifizi delle città, come a Cagliari ed a Sassari, ove sempre la notai. All' Asinara poi ne presi individui nell'aprile, i quali erano col piumaggio più lucido e di un bel bleu. Merlila nigra, Meurra, Menda. Comune assai e nidificante. Abita al monte nell'estate, ed al monte come al piano neir inverno , più specialmente al Capo settentrionale. Presenta però un passo regolare in novembre coi Tordi, gli immigranti ripartono in primavera. Ne ebbi bian- chi perfetti ed in parte. Merlila torquata, Meurra a cannacca, Menda giajidada. Non comune, giunge di passo come la precedente, ma non soffermasi. Turdus piiaris, Trudu cidumbìnu o Turdu colori de cenisciu. Non comune, ma di passo come la precedente, special- mente al Capo settentrionale, ove ne presi ogni anno e ne vidi al mercato. Fui però io il primo a notare certa la comparsa di questa specie in Sardegna. Ne presi lungo i fiumi quasi asciutti ed alle fonti e pozze d' acqua. Turdus iliacus, Trudu piticu o de mata. Abbondante nel pas- so invernale e più al Capo settentrionale nel Sassarese, sempre nei piani e colline d' uliveti. Turdus musicus, Trudu ^ Turdu j Murtiddus, Trudus (Logu- doro), Coiloro (Fonni), Coilongo (Mamajada). Abbon- dante nel passo invernale. Ne ebbi a colori sbiaditi tendenti all' isabellismo. Turdus viscivorus, Tnrdu o Trudu cidumbìnu. Havvene di passo annuale, ma ne osservai nei monti del Nuorese — nift — (Ortobene) ed anche nel Fonnese, nel mese di agosto, dei branclietti; non posso assicurare se vi sia nidifi- cante. Aédon Luscìnìa, Rossignolo, Enssignoln. Arriva in aprile, ni- difica e parte ai primi di ottobre. Nel 1887 ne presi nn individuo albino , che trovasi nel Museo di Cagliari. Abita al piano ed anche al monte. Abbondante nel Sassarese. Erithacus Rubecula, Pett' arrtivìu, Cìnrisi (Logndovo). Abita al monte nell'estate, ove nidifica, ed ovunque nell'in- verno. Cyanecula Wolfj. Ne predai un individuo femmina, ma più non ne vidi ; dunque raro ed avventizio per noi. Ruticilla Phcenicurus, Coa de fogu. Comune, e qualcuno ni- difica; fa però specialmente un passo in autunno e pri- mavera. Anche presso Cagliari. Ruticilla titys, Coa defogli. Scarso, ma di passo annuale. Pratincola Rubicola, Punta de canna. Comune e nidificante, abita specialmente al litorale marino. Pratincola Rubetra. Raro, alcuni individui al piano in luoghi d' alluvioni. Ne depositai pel primo uno al Museo Ca- gliaritano, ed a Sassari ne ebbe il Martorelli. Sylvia cinerea, Bkcajìgu, Stampacresuras. Non tanto comu- ne, nidificante, cala al piano nel settembre. Sylvia Curruca, Biccajigu^ Stamjjacrestiras. Rara ed acci- dentale, Sylvia subalpina, Topi de mata. Arriva in settembre, parte in primavera. Abita al piano ed al monte. Sylvia conspicillata, Tojn de mata. Arriva nell'agosto e sverna, alcune nidificano al monte. Notai che il passo è abbondante e specialmente nelle spiaggie marine, ove invece non se ne trova affatto nel giugno g luglio. Ne ebbi un esemplare affetto d'isabellismo, che inviai a Firenze. Monachus Atricapillus, Capinera, Conca niedda. Comune o ni- dificante, ma abita specialmente al monte. Abbonda nel Sassarese, ove ebbi molti nidi anche singolari. — G17 — Monachus hortensis, Bkcafigu. Non comune, di passo irrego- lare, ne ebbi in agosto ed in primavera. Fui il primo a notare questa specie in Sardegna. Pyrophtiialma meianocephala, Ogu de boi. Comunissimo e sta- zionario. Melizophilus undatus, Topi de mata. Comune, stazionaria, ma in luoghi montuosi, nell'inverno anche al piano. Melizophilus sardus, Topi de mata. Comune, stazionaria, ma sempre al monte. Phylloscopus Trochllus. Rara, ma certamente' giunge nell'isola. Phylloscopus Bonellii. Ne osservai nel Sassarese in grossi cespugli lungo i fiumi, alcuni anche nel Cagliaritano; dubito che nidifichi, non avendolo mai osservato nei mesi d' estate. Phylloscopus rufus, Papa muscUtu. Fa un passo regolare, alcuni nidificano ai monti ; comune nell' inverno al monte ed al piano e persino nelle case. Hypolais icterina. Lo trovai nel Sassarese, ma in scarso numero, e più specialmente nei canneti. Acrocephalus palustris. Ne predai allo stagno di Sorso (Sas- sarese), ma è rara e di passo. Acrocephalus arundinaceus. Scarso, di passo. Calamodus schoenobaenus. Scarso, di passo. Cettia Getti i. Comune, nidificante, nei paduli. Cisticoia cursitans, Papa muschitu, Puntacanna. Comune, stazionario. Troglodytes parvulus. Comune, nidificante al Capo settentrio- nale e molto nel Sassarese, ove pone il nido frammezzo al Capelvenere. Molto scarso nel Cagliaritano. Cinclus aquaticus. In diciotto anni non potei osservare che un solo individuo lungo il fiume ai piedi del Genn' ar- gentu, ma mai più potei vederne alcuno, benché mi abbiano assicurato che lungo il fiume LucuUa (Nuoro) se ne trovino. Regulus cristatus, Conca d'oru. Comune nell'inverno, spe- cialmente nel Nuorese, ma non abbondante; abita al piano come al monte. — G18 — Regulus ignicapillus, Conca d'om. Più comune della prece- dente, anche nella parte meridionale, Parus major. Comune, stazionaria, abita al monte ove ni- difica , in autunno scende anche al piano. Parus ater. Non comune come la precedente, abita solo al monte, ove nidifica; più abbondante nel Capo setten- trionale e nel Nuorese. Cyanistes caeruleus. Come il Pnrus major; abbonda nel Sas- sarese. Certhia brachydactyla. Di passo accidentale; due individui furono uccisi, ma guasti, al Castello San Michele pres- so Cagliari l' inverno del 1887-88. Tichodroma muraria. Raro e predato solo nell' inverno, mai lo osservai nell' estate, perciò non lo credo sedentario. Oriolus Galbula, Biccamorttis. Giunge in primavera, nidifica? Io non potei mai avere fra tanti un individuo giovane a conferma. Lanius Excubitor, Pltigrussa. Di passo invernale, la notai benissimo nel Nuorese. Lanius minor, Pltigrussa. Solo di passo in primavera ed al Capo settentrionale in scarso numero. Lanius Collurio, Pitigrussa, Pitìlongu (Nuorese). Abbondante ed estiva; nidifica, e parte in autunno; abita a pre- ferenza al piano. Lanius auriculatus, Pltigrussa, Pitìlongu (Nuorese). Estiva e comune. Muscicapa collaris, Papanmsca. Di passo accidentale in primavera. Ne ebbi un solo. Butalis Grisola, Papamusca. Comune, giunge in primavera, parte in fin d'autunno. Lo notai ancora nel novembre sotto l'atrio dell'Ateneo Sassarese, ove nidificò. Hirundo rustica. Comunissima, giunge in aprile ed anche in marzo, riparte in settembre. Notai che alcuni indi- vidui anche con inverni rigidi si soffermarono. Ne ebbi bianche ed isabella. Chelidon urbica, Culu hìancu. Comunissimo, giunge in pri- mavera e parte in sett. ed alcuni anche alla fine di ott. — 610 — Clivicola riparia, RundìU de ci riu. Non lo potei osservare 2)er bene solo che sui campanili dei paesi presso stagni e p aduli, come a Quarto Sant' Elena, a Oristano, a Solarussa e paesi limitrofi, a quello stagno e ad altri. È nidificante, ma di passo irregolare per il numero. Ne predai sempre dall' agosto al settembre presso Cagliari ed a Porto Torres, ove si preparano in massa per la partenza. Colile rupestris, ArrundUi de ci' r oca. Comune e stazionaria, abita luoghi alpestri e scende alle valli lungo i fiumi in cerca d' insetti ; la osservai più abbondante in luoghi alti a picco sul mare, come a Capo Carbonara, Spartivento, Capo Caccia ecc. Cypselus Apus, Rundonìs. Giunge agli ultimi di marzo e la massa grande ai primi di aprile, parte alla metà di agosto. Ne notai individui, e non pochi, anche a tutto settembre. Cypselus Mei ba, Varzia o Rundonì bianca^ Varzìa de monti. Giunge in aprile, parte in fi.n d'agosto ed ai primi di settembre. Abita luoghi a picco sul mare, ed è più ab- bondante al Capo settentrionale. Solo alcuni individui si vedono misti al precedente. Caprimulgus europaeus. Anco sedentario. Nell'agosto e set- tembre abita uliveti presso ai vigneti. Abbondante al Capo settentrionale e specialmente lungo i fiumi del Sassarese nell' autunno ed inverno. Potei notare diffe- renze di piumaggio e di mole che meritano accurato confronto. Ficus major, -Papa /rowii^as. Comune e stazionario, abita luoghi alpestri e le valli. Ficus minor, jSicca ?t«na. Piuttosto raro, ma sedentario, abita le foreste al Genn' argentu, Monte Spada, Nuorese e sul Limbara. lynx Torquilla, Pajyafromìgas. Non comune, forse sedentario e se tale lo sarebbe al monte; lo ritengo certamente di passo dall' autunno alla primavera. Cuculus canorus, Cùcùlo, Pachedu (Arzana). Comune in pri- — (120 — mavera, genera e parte. È più frequente negli uliveti del Sassarese, e ciò ritengo per l'abbondanza di cibo e di nidi ove deporre le sue uova. Alcedo Ispida, Pìllone de Santa Maria. Comune, stazionario; all' epoca della nidificazione si vede però scarsamente percbè nei canneti e nei dintorni di Cagliari, ai ca- nali delle peschiere, non scende che nell' ottobre per svernarvi. Coracias Garrula. Non la potei notare che per tre anni con- secutivi nel piano di Ardara e Chilivani, ove nidifica. A Cagliari ne ebbi due individui giovani. Scarso è il numero, arriva in primavera, parte in settembre. Merops Apiaster, Maragan (Cagliari), Puzzoni hirdi (Fornii), Rundini murinisca (Mamojada), Ahiargiu (Arzana, La- nusei). Giunge in aprile e maggio, abbondante; ni- difica e parte in settembre ed ottobre. Upupa Epops, Galett' e-marzo. Di passo in primavera, nidifica e parte in sett. e ott. I piani di Castiadas e di Chili- vani come di Oristano sono i preferiti e vi abbonda. Strix flammea, Stria Manca. Comune, stazionario. Un bello esemplare albino predai nei dintorni di Cagliari, che si conserva nel Museo Cagliaritano. Sonvi individui meritevoli di menzione per differenze di piumaggio ossia nel colorito di esso. Asio accipitrinus, Stria groga. Migratore, non al tutto sta- zionario. Ho sempre ucciso questa specie durante il passo delle Quaglie alle spiaggie della Plaja (Cagliari) in settembre ed ottobre. Athene Noctua, Cucumeu. Comune e stazionaria. Scops Giù, Zanca. Havvene di passo irregolare, ma ve ne sono sedentari, svernano al piano. Circus aeruginosus, Stori de sa indìga. Comunissimo, stazio- nario ovunque sono padiili. Circus cyaneus, Stori hiancu. Di passo autunnale, alcune svernano alle vallate ed ai paduli. Non è comune. Circus Swainsoni, Storittu hiancu. Come la precedente, con la quale è stata confusa. — 021 — Pandion Haliaétus, Stori de ijìscì, AchiU piscadrixi. Comune e stazionario, qualcuno emigra. Circaétus gallicus. Rarissimo, ne ebbi un solo individuo. Haliaétus Albicilla. Non tanto comune, ma ne ebbi ogni in- verno fjualclie esemplare. Nidificante. Aquila Chrysaétus. Abbastanza comune più al monte cLe al piano, ove scende raramente in inverno. Aquila pomarina. Eara ed accidentale. Ne vidi un individuo nel Museo di Cagliari, dato dal Meloni. Nisaétus fasciatus, Achili de piscia Achilonì (Cagliari). Non tanto comune, ma stazionaria. Archibuteo lagopus. Accidentale, ma fu presa anche in Sar- degna. Buteo vulgaris. Comunissima e stazionaria; viepiù nel Sas- sarese. Havvene pure di passo irregolare ben distinte dalle stazionarie per mole e colorito. Pernis apivorus. Ne vidi un individuo fresco nel Museo di Cagliari, preso dal Meloni. Raro ed accidentale. Milvus Ictinus. Comune e stazionario. Falco Peregrinus. Non comune, ma stazionario ; può darsi cbe qualche individuo arrivi in autunno ; nell' agosto di quest' anno 1888 ne ebbi due esemplari presi a Do- norì (Cagliari). Falco punicus. Scarso. Lo colsi pel primo a Porto Torres e ne potei pure vedere a Porticciuolo (Porto Conti d'Alghero) sulle roccie a picco sul mare , ove potei benissimo esami- narlo, ma non colpirlo, perchè l'avrei perso nell'abisso. E certo che, benché raro, è sedentario e nidificante. Hypotriorchis Eleonorae. Aggiungo averlo osservato anche a Capo Caccia, Spartivento, all'Isola de' Cavoli, alla Serpentara ed anche a Sant'Elia (Cagliari). Nidificante lo sarà specialmente nelle isolette, ma certo anche a Capo Caccia. Hypotriorchis Subbuteo. Di passo irregolare in autunno e pri- mavera, ne ebbi dalla Nurra di Portotorres. /Esalon reguius, Stonttu^ Vedidore. Di passo regolare in au- tunno ed invernale. — 622 — Cerchneis Tinnunculus. Comune e sedentario. Cerchneis Naumanni. Di passo in autunno ed in primavera, alcuni svernano e pare che qualcuno si accoppi col precedente. Cerchneis vespertinus, Vedldore. Come la precedente. Io ne ebbi solo esemplari giovani. Astur palumbarius. Non comune, giungendo esso in autun- no, per svernare; è certo però che qualcuno nidifica in Sardegna, e ne predai al Monte Ortobene (Nuoro) nel- 1' agosto, località ove nidifica il Colombaccio. Accipìter Nisus, FeridoH e Vedidore. Comune, nidificante. Fa pure un passo regolare in autunno rimanendo l' in- verno. Gypaétus barbatus , Bentruxiu de angìom. Comune e stazio- naria. Ne osservai nel 188() a Correboi (Lanusei) una quantità, erano giovani. Vultur Nlonachus. Comune e stazionario. Gyps fulvus. Comune e stazionario, più abbondante. Phalacrocorax Garbo. Comune e stazionario. Phalacrocorax Graculus. Comune assai e stazionario. Ardea cinerea, Menga. Comune, stazionario, ed in parte migratore. Ardea purpurea, Menga arnihia. Di passo in autunno ed in primavera. Egretta alba, Menga bianca, Garza bianca. Di passo in au- tunno ed in primavera, alcuni individui s.vernano. Egretta Garzetta, Garxlxedda bianca. Di passo in autunno ed in primavera, alcuni individui svernano. Ardeola ralloides. Di passo irregolare in primavera ed anche in autunno. Ardetta minuta. Di passo irregolare in primavera ed anche in autunno, ma meno frequente. Botaurus stellaris. Comune, giunge in primavera, nidifica 0 parte. Nycticorax griseus. Di ])asso irregolare in primavera ed anco in autunno. Ciconia alba, Grìia. Gnu. Di passo irregolare , rara. Nel 1883 — G23 — ne preparai una presa a Conclongianus (Sassari), che è depositata in quel Museo. Ciconìa nigra. Di passo irregolare, in autunno ne ebbi. Platalea Leucorodia, Gragallu. Di comparsa irregolare, ma è certo che giunge in fin d'autunno e parte in jorima- vera. Ne ebbi esemplari adulti e giovani in dicembre come in aprile. Plegadis Falcinellus, Taranu. Di passo irregolare in prima- vera ed autunno, qualcuno sverna. Phoenìcopterus roseus. Comune e stazionario per molti indi- vidui, ma durante questa fermata io vidi sempre esem- plari giovani, perciò io credo sia solo un cambio di guarnigione, e che gli adulti durante i mesi della ni- dificazione emigrino lasciando i giovani. Nel Museo di Cagliari depositai un individuo giovanissimo che appena poteva volare, ucciso verso S. Gilla (stagno di Cagliari); esso misurava (in carne) centim. 84, ma ciò non ostante lo ritengo proveniente dalla Tunisia; l'uc- cisi nell' agosto. Io ho fatto ricerche sopra ricerche, ma jnai mi fu dato trovare non solo vestigio di nido , e neppure uova abbandonate ; dunque escludo affatto la nidificazione del Fiammante in quest' isola. Cygnus Olor, Cisìnì. Giunge accidentalmente spinto da tem- porali, io pure ne vidi un individuo nello stagno di Cagliari ed in giorno di burrasca invernale. Cygnus musicus, Cisìni. Di casuale comparsa nell'inverno. Anser cinereus, Cìsinì. Taluni inverni rigidi capita in bran- chi coli' A. segetum, ma non fa passo regolare. Anser segetum, Cisìni. Di passo invernale regolare. Tadorna cornuta, Anariera. Di passo in autunno e prima- vera; molte svernano e molte anche si soffermano per la nidificazione, che succede in insenature del mare coperte di tamarischi, in piccoli e grandi stagni presso le dune e più specialmente in quelle dell'Asinara e di Sorso, ove sempre ne trovai. Anas Boscas. Di passo in autunno, svernante; è assai co- mune e anco nidificante. — G21 — Chaulelasmus streperus. Di passo in autunno, sverna, ed è abbastanza comune. Spatula clipeata, Cudarone. Di passo abbondante in au- tunno e primavera, molti svernano. Datila acuta, Agu. Di passo abbondante in autunno e pri- mavera, molti svernano. Mareca Penelope, Anari conc amiòia. Di passo in autunno e primavera ; allo stagno di Sorso ne trovai nidificanti molte coppie. Nettion Crecca, Cìrcuredda. E di passo in autunno, sver- na; ma è più abbondante in primavera. Alcune nidi- ficano. Querquedula Circia, Cìrcuredda « conca bianca. E di doppio passo e svernante. Molte nidificano. Fuligula rutina, Pìòeronì. Sono di passo doppio, alcuni sver- nano e qualche coppia nidifica. Ebbi le uova. Fuljx ferina, Bnsciu. Arriva in autunno, parte in prima- vera; è specie assai abbondante sullo stagno di Ca- gliari, ove ne fanno attiva caccia. Fulix Mania, Kiedduzzu. Rara, giunge in autunno e parte in primavera. Ne ebbi un solo individuo, che trovasi al Museo di Sassari, ed uno esiste in quello di Cagliari. Fulix Fuligula, Kiedduzzu. Arriva in autunno e sverna. Fulix Nyroca, Kiedduzzu. Arriva in autunno e sverna. Bucephala Clangula, Anari a uUeras. Raro nei passi. (Edemia tusca, Anari a caparucda. Forse non rara come ere- desi e mista colle precedenti, invernale. Erismatura leucocephala, Anari de Spagna. È specie di dop- pio passo, molti svernano ed alcuni nidificano al Capo settentrionale nello stagno di Sorso, ove spesso si ve- dono traversare quelle dune per andare o ritornare dallo stagno al mare, misti colla Tadorna e colla Fu- ligula rujina. Mergus Merganser, Strallcra. È piuttosto raro, trovasi ncl- r autunno ed in inverno. Mergus Serrator, Strallera. Comune, giunge in autunno e parte in primavera. — 625 — Mergellus Albellus, Stvallera bianca. Piuttosto scarsa, alcune arrivano in fin d'autunno e svernano. Columba Palumbus, Tidovi (Fonni). Comune e nidificante nelle foreste, specialmente al Cajpo settentrionale ; ebbi da Nuoro dei pulcini. Fa un passo abbondante in fine d' autunno con partenza in primavera. Columba Oenas, Colombella. Giunge in autunno, parte in primavera, ma ritengo che alcuni individui nidifi- chino, avendone io ucciso al Capo settentrionale in luglio. Columba livia, Colombu de is arrocas. Comunissimo, stazio- nario, ma anche di passo colla precedente. Turtur tenera, Tortora (ad Arzana e Lanusei). Di passo ed estiva ; giunge in aprile e maggio , parte ai primi di settembre la grande massa e gradatamente sino ai primi di ottobre le altre. Perdix petrosa, Predixi e Predixis (Lanusei), Pudda de mata (Fonni). Comune e stazionaria. Ebbi due esemplari con colori al tutto sbiaditi, tendenti all' isabellismo e all' albinismo. Coturnix communis, Quaglìan. Comune, nidificante e di dop- pio passo. Ebbi, ed è nel Museo Cagliaritano, un bel- 1' esempio d' isabellismo. Rallus aquaticus. Comune e stazionaria. Ortygometra Porzana. Ve ne sono di passo , ma è assicurato che al Capo di Sassari nidifica e staziona. Ortygometra Baillonì. Come la precedente, ma più rara. Ortygometra parva. Come la precedente. Gallinula chloropus. Comune e stazionaria. Porphyrio caeruleus. Ne ebbi in tutte le stagioni, come pure ebbi i giovani ; durante i mesi d' estate li ho sempre sentiti cantare fra i folti canneti dello stagno di Ca- gliari. Ne ebbi pure da Lunamatrona, Crex pratensis. Raramente si uccide quest'uccello in Sar-- degna, dunque avventizio, in autunno e primavera. Fulica atra, FuUga, Folaga. Di passo in autunno, parte in primavera. Molte anco stazionarie e nidificanti. 40 — (Ì2C) — Fulica cristata, Puliga a chlghirista o incliighiristada. Raris- sima ed accidentale. Grus communis, Gmi^ Gme. Di passo irregolare in inverno; ne ebbi qualche volta in primavera e dall' interno del- l' isola. Otis Tetrax. Giunge in autunno e parte in primavera; solo qualche coppia rimane e nidifica. (Edicnemus scolopax. Comune, stazionaria. Charadrius Pluvialis. Griunge in autunno e parte in prima- vera. Il passo è numeroso nei piani di Chilivani ed Ozieri. Squatarola helvetica. L' ebbi tanto in fine di ottobre come in primavera, credo certo che sverni. Non l'ho mai uccisa colla precedente, ma al contrario sulla spiaggia marina e delle Saline di Cagliari. Eudromias MorinellllS, CuUnghni de terra, Pivieri Giunge in autunno o sverna. Li ho sempre trovati in piccoli branchi anche in altipiani. >Egialitis cantiana. Comune, stazionario. /Egialitis curonica, ZurruUu conca Molenti. Piuttosto raro e di passo, non ne ebbi che tre esemplari. Dubito che nidifichi da noi. ^Egialitis Hiaticula, Znrridiu conca Molenti, Zurrulia de mari a cannacca. Comune e nidificante, ma ve ne sono di- passo nell' autunno. Vanellus Capei la. Di passo abbondante in autunno, sverna. Strepsilas Interpres, Turturi de mari. Ne ebbi in agosto, in autunno, in inverno ed in primavera, e sempre ne vidi e ne uccisi più d' uno in un colpo non lungi dal ponte della Scaffa (Cagliari). Il 28 agosto 1888 ne presi due : erano soli ed erano cf © iP* Haematopus Ostralegus, Becaccia de mari. Come la precedente specie, isolato od a coppie. Non rimane a nidificare. Recurvirostra Avocetta. La vidi e presi sempre in inverno e primavera, ma non r di passo regolare; vi sono anni che arriva in grandi masse e anni in cui ò assai scarsa e rara. Parte in marzo. — 627 — Himantopus candidus, Cavalier d'Italia (Cagliari). Solo di passo iu primavera ed in numero scarso. Pelidna maritima. Ne ebbi un solo individuo nel dicembre del 1878, che spedii a Torino. Pelidna subarquata. Comune, arriva in agosto e settembre, parte al principio d' estate. Abbonda nell' inverno. Pelidna alpina, Beccacimi differenti. Come il precedente. Actodromas minuta. Ne uccisi in ogni stagione, sarebbe ni- dificante? Fa inoltre passo in autunno e primavera. Actodromas Temmincki. Di solo passo in autunno e prima- vera, ma in scarso numero. Al Capo settentrionale ne ebbi in maggio, ma anche in dicembre. Tringa Canutus. Ne colsi individui in novembre e febbraio, ma è di comparsa rara. Calidris Arenaria, ZurruUu de mari. Non comune; giunge di passo in autunno e sverna, ma è probabile assai che alcuni nidificano da noi, avendone uccisi esemplari in estate ed individui P feconde, che feci osservare e de- positare nel Museo di Cagliari. Machetes Pugnax, Beccacìnu jjeìs grogus. Di passo regolare; trovasi dall' agosto a tutto aprile. Tringoìdes Hypoleucus, ZurruUu de i spiaggia. Comune, sta- zionario e nidificante. Giunge anche per svernare in agosto, parte al principio d' estate. Totanus Ochropus. Ve ne sono di passo come del precedente, ma è abbondante e nidificante in tutta l' isola. Totanus Glareola, Beccacinu differenti. Ve ne sono dall'agosto all'aprile, ed alle volte di passo abbondante. Totanus Stagnatilis, ZurruUutedda. Piuttosto raro, ma ne ebbi e ne depositai nel Museo di Cagliari, presi in set- tembre ed in aprile nelle Saline presso Cagliari. Totanus nebularius. Piuttosto rara, ma ne ebbi in autunno ed in primavera. Totanus Calidris. Comune e abbondante di passo; vedesi dal- l'agosto a tutta la primavera, alcune nidificano nell'isola. Totanus fuscus. Non comune, ne ebbi in autunno ed in pri- mavera. — 028 — Limosa melanura. Piuttosto rara. In autunno come in in- verno ne ebbi. Limosa rufa. Rara assai in autunno ed inverno. Scolopax Rusticula. Di passo abbondante. Giunge in novem- bre e parte in fine di febbraio e marzo. Gallinago major. Comune. Giunge in settembre ed in prima- vera, alcuni svernano. Gallinago caelestis. Giunge in autunno, parte in primavera. Poche coppie credo nidifìcliino, giacché ne ebbi ad Ardara come ad Assemini in luglio ed agosto. Gallinago Gallinula. Giunge in autunno, pai-te in primavera. Numenius Arquata, ZurruUota. Comune e forse nidificante, havvene pure di passo invernale. Numenius tenuirostris, Zurmlìota. Non comune, passa in au- tunno ed in primavera. Numenius Phaeopus, ZurruUota. Non comune, passa in au- tunno ed in primavera, ma ne presi pure uno ai primi d'agosto. Glareola Pratincola. Non comune. In primavera solo potei averne. Sylochelidon caspia, Maragan de mari mannu. Dì rara com- parsa al litorale marino di Cagliari, ove solo potei osservarlo questa scorsa primavera in aprile verso Giagino (Cagliari) senza poterlo prendere. Thalasseus cantiacus, Maragan a i)eis nieddus. Di passo in autunno, sverna e parte in principio d'estate. Piutto- sto scarso. Geiochelidon anglica, Maragan a peis nieddus. Raro, di passo in primavera. Ne uccisi uno cf adulto 1' 8 aprile 1886 a Ponte Corvo (Elmas), mentre si dilettava a cacciar lucertole. Sterna fluviatiiis, Maragan de mari peis arrnbius. Giunge in primavera, nidifica e parte. Alcune si vedono in au- tunno, di passo. Sternuta minuta, Runduledda marina. Giunge in primavera, nidifica e parte. Hydroclielidon liybrida, Caiteddu. Fui il primo ad averne — 629 — tre esemplari nell' inverno e primavera del 1888, tutti giovani. Hydrocheiidon leucoptera, Caitedda x)eis amibius. Fni il primo ad avere questa specie in Sardegna ; ne depositai al Museo di Cagliari. È raro e di doppio passo. Hydrocheiidon nigra, Caitedda peis nìeddus. Giunge in prima- vera, alcuni nidificano e partono in settembre ed otto- bre. Alcuni svernano. Chroocephalus minutus. Di passo irregolare e non comune. Ne uccisi in luglio ed agosto. Chroocephalus melanocephalus, Cau, Cau de mari. Raro, di passo irregolare. Ne uccisi e depositai uno nel Museo di Cagliari nell'inverno del 1880. Chroocephalus ridibundus. Griuuge in autunno, parte in prin- cipio d'estate. Molti nidificano nell'isola. Gelastes Genei, Cau arrosa. Non comune, vagante; presso Cagliari l'ebbi solo, più comunemente in primavera avanzata in perfetto abito di nozze e pochi giovani. Nidifica da noi. Larus canus, CaiL mannu. Comune, nidificante. Larus Audouini, Cait de mari. Non facile ad aversi perchè vagante per le coste. Ne uccisi pure allo Stagno e nel- r anno 1881 e 1882 ne vidi molti nel porto di Porto Tor- res. Nidifica nell' isola. Larus fuscus, Cau hrascìu. Il 25 ottobre ed in novembre del 1886 cedei al Museo di Cagliari due esemplari. Del resto ritengo non essere raro, ma vagante come il pre- cedente e nidificante. Larus cachinnans. Comune, stazionario. Larus marinus. Di passo accidentale. Stercorarius pomatorhinus. Di passo accidentale. Fui il primo ad ucciderne uno presso lo stagno di Cagliari nel marzo del 1878; è depositato in quel Museo. Puffinus anglorum, Giaurru. Stazionaria sulle nostre coste ed isolette. Nel 1882 in giugno a Capo Caccia (Alghero) e nel 1885 in aprile all' Isola dei Cavoli ed a Capo Spartivento ne trovai un'infinità, parte annegate in — r.30 — mare e parte putrefatte fra le scogliere, certo a causa di temporale o ciclone. Puffiniis Kuhii. Stazionaria tra le isolette, vagante e nidifi- cante. Nei mesi d' estate s' avvicinano ai nostri porti ed i pescatori ne fanno buona preda coli' amo. Procellaria pelagica. Un individuo fu da me catturato nel golfo di Cagliari. Solo due ne ebbi dacché sono in Sardegna ; vi nidifica (?) Utamania lorda, Dottori (Cagliari). Di passo in primavera. In questi due ultimi anni 1887 e 1888 ho osservato esservene grande numero, nel porto di Cagliari fra i bastimenti tranquillamente si tuffavano, e ne vennero prese parecchie coli' amo, colle fiocine e dai monelli anche con pietre. Fratercula arctica, Pulcinella de mari, Dottori, Nasone. Ne acquistai da pescatori di mare alcune in primavera prese coli' amo e nelle reti , ma è rara. In questa pri- mavera 1888 ne mandai un individuo fresco a Torino. Coiymbus giacialis, Gangorra. Di passo accidentale in inver- no, ma molto raramente. Coiymbus arcticus, Gangorra. Di passo irregolare, raro. Due esemplari giovani vennero da me depositati nel Museo di Cagliari uccisi allo stagno S. Gilla. Coiymbus septentrionalis, Gangorra. Di passo irregolare, ma più comune anche nello Stagno. Podlceps cristatus, Gangorra. Giunge di passo in autunno e sverna; alcuni nidificano, specialmente al Capo setten- trionale, ove sempre ne vidi allo stagno di Sorso. Podiceps cornutus, Gangoredda. Questa specie fu sempre con- fusa colla seguente ; rara , ma è certa la sua casuale comparsa nell'isola. Podiceps nigrioollis, Gangoredda. In gran numero sverna in Sardegna sui nostri stagni, qualche coppia vi nidifica. Podiceps fluviatilis, Cazzoleddu. Comune e nidificante, ma la pure un passo invernale numeroso. 631 — CORSICA. Come appendice a questa parte del mio Resoconto ag- giungo un elenco degli uccelli della Corsica, isola la cui fauna ha per noi un interesse specialissimo. Questo elenco è il risultato delle osservazioni giornaliere fatte durante quasi due mesi di permanenza nell' isola : nel settembre e ottobre 1877 io la percorsi tutta da N. a S. attraversan- done il centro sulla linea Corte, Vivario, Ghisoni, Zicavo, Sartene e Bonifacio; e, seguendo le sinuosità del litorale, ne feci il giro completo, colla eccezione di un breve tratto della costa orientale tra Portovecchio e Biguglia. Neil' ot- tobre 1889 esplorai più specialmente i dintorni di Bastia e quelli di Corte. Alle mie osservazioni ho voluto aggiungere i risultati di quelle dei signori C. Bygrave Wharton e John Whitehead, i quali si occuparono in modo speciale del- l' avifauna della Corsica e pubblicarono elenchi degli uc- celli veduti e raccolti in quell' isola ; * essi sono , per quanto mi consta, i soli che resero di pubblica ragione un tale studio. Il Bygrave Wharton soggiornò nell' isola circa otto mesi, cioè dal settembre 1874 al giugno 1875, ed osservò 113 specie di uccelli; il Whitehead vi rimase in due ri- prese, tra il 1882 e il 1884, circa quindici mesi; la sua lista contiene 176 specie. Possiamo quindi ritenere che il se- guente elenco, in cui sono registrate 220 specie, dia un quadro quasi completo dell' avifauna còrsa e che ben poche specie ponno esser sfuggite alle nostre ricerche ; colle ini- ziali B. (Bygrave), W. (Whitehead) e G. (Giglioli), ho cre- duto utile indicare chi di noi ha osservato la specie citata. 1 e. Btguave Wharton", Notes on the ornithology of Corsica. «Ibis», ser. Ili, voi. VI, p. 17. London 1876. John Whitehead, Omithologiccd notes from Corsica. « Ibis » , ser. V, voi. III, p. 24. London 1885. — 632 — Elenco delle specie di uccelli osservate in Corsica, con alcuni nomi volgari locali e notizie di frequenza, ubica- zione, ecc. ecc. ' Corvus Corax, Coròu, Corbo. Comune e sedentario {B. W. G.); nidifica in aprile e maggio. Corvus Corone, Corbu. Scarsa nell'inverno {W.)', trovata col nido in costruzione il 30 aprile (B.). Corvus Corti ix, Cornacchia. Comune e sedentaria {B. W. G.). Corvus frugilegus, Corvo, Corbu. Invernale, abbonda sul lato orientale (W.). Lycos Monedula. Scarsa, invernale (W.). Pica rustica. Il 16 settembre 1877 vidi un individuo di questa specie, non citata da altri osservatori, presso Corte (6^.). Garrulus glandarius. Ghiandaia. Abbastanza frequente, se- dentaria {B. W. G.). Pyrrhocorax alpinus. Abbondante ai monti, forse sedenta- rio {W.)\ veduto nella Valle della Restonica il 5 otto- bre 1889 {G.). Pyrrhocorax Graculus. Cinque veduti il 29 gennaio ed il 16 marzo {W.). Sturnus vulgaris. Scarso, invernale {B. W.)] veduto in grossi stormi presso Sagone il 5 ottobre 1877 {G.). Sturnus unicolor. A Sartene ed a Bonifacio mi fu detto che lo Storno nero si vede non di rado, ma non è seden- tario; io non ne vidi {G.). Fringilla coelebs, Cìone, Nivaiolo. Comune e sedentario (B. W. G.). ' Feci il possibile per raccoglierò quanti più nomi volgari di uc- colli potevo, ma dovetti ben presto persuadermi che in Corsica, forso porcliò non le cacciano abitualmente, moltissime delle specie non sem- brano avere un nome volgare proprio e non poche specie vengono desi- gnate col medesimo nomo; ciò non è davvero il caso sul continonte italico. — G33 — Frìngilla Montifringilla, Pinziolo. Di passo in ottobre {G.). Petronia stulta. Scarsa. (J5.) ; ma sedentaria e nidificante ai monti (TF.). Passer Italiae, Cardaìno. Abbondante e sedentaria (B. W. G.). Coccothraustes vulgaris, Pìzzìgone. Non raro, ma localizzato; sedentario {W. G.). Ligurinus Chioris, Verdone. Comune e sedentario {B. W.G.). Chioroptila Citrinella, Lueru. Comune e sedentario {B.W. G.)\ il 29 aprile trovai un nido coi piccini sulla costa, i più nidificano ai monti (W.). Chrysomltrìs Spìnus. Invernale (TF.). Carduelis elegans, Cardellìna. Abbondante e sedentario (5. W, G.). Serinus hortulanus, Zìverino. Comune e sedentario (B. W. G.). Cannabìna Linota, Fanetto. Comune, ma specialmente inver- nale, pocbi rimangono a nidificare {B. W. G.). Loxia Curvirostra. Comune e nidificante ai monti nelle fore- ste di pini (TF.), IVIi Ilaria Projer. Comune e sedentario {B. W. G.). Emberiza Cirlus. Comune e sedentario {B. TF. G.). Emberiza Hortulana. Alcuni veduti in aprile e maggio a Bi- guglia {B.). Emberiza Schceniclus. Scarso, invernale {B. TF). Wlelanocorypha Calandra, PeiUa. Scarsa {G.). Calandrella brachydactyla. Abbondante e nidificante sul lito- rale orientale (TF). Alauda arborea, Penda. Comune e sedentaria {B. TF G.). Alauda arvensis, Peilda. Invernale e non tanto comune (5. TF G.). Agrodroma campestris, PeucZa. Comune, specialmente d' in- verno (TI^, G.). Anthus pratensis, Peilda. Comune {G.)\ invernale (TF.); se- dentaria {B.). Anthus trivialis, Peilda. Veduto in aprile {B. TF). Anthus obscurus. Un solo esemplare ucciso il 25 marzo; erano diversi in un padule (TF). - 634 - Budytes flavus. Abbondante di passo in aprile e maggio (7i. ir.). Budytes cinereocapillus. Trovata insieme alla specie prece- dente in aprile {B. W.). Motacilla alba, CuUtremold. Abbastanza frequente nell'au- tunno ed inverno (B. W. G.). Calobates meianope, CuUtremola. Comune e sedentaria [B. W. G.). Saxicola Oenanthe. Estivo e abbastanza frequente (B. W. G.). Monticola Cyanus, Merlo petralolo. Comune e sedentaria {B. W. G.). Merlila nigra, Merlo. Comune e sedentario, più abbondante nell'inverno {B. W. G.). Merula torquata. Veduto una sola volta il 12 marzo (TF.). Turdus pilaris. Alcune vedute tra il 12-lG marzo 1883(17.). Turdus iliacus. Due soli veduti nel febbraio {B.). Turdus musicus, Tordano. Abbondante durante l'inverno (7^. W.). Turdus viscivorus, Trizzine. Scarsa, ma sedentaria (IF. G.). Aédon Luscinia, Rossìgnolo. Estivo e comune [B. W. G.). Erithacus Rubecula, Pettirosso. Comune e sedentario {B. W. G.). Cyanecula Wolfi. Scarso alla fine di marzo ed in aprile _ (B. W.). fiutici Ila Phtenicurus, Kuaggiolo. Abbastanza frequente in marzo-aprile {B. W.). Ruticilla titys. Comune nell'inverno, forse nidificante ai monti (B. TF.). Pratincola Rubicela, Prete (cf), Nonna {P). Abbondantissimo e sedentario {B. W. G.). Pratincola Rubetra. Di passo in aprile (TF.); forse estivo (7^.). Sylvia cinerea. Estiva, ma non frequente {B. TT'.). Sylvia Curruca. Abbastanza comune e sedentaria (TF.). Sylvia subalpina. Estiva e comune (TT".); ucciso a Corte in ottobre (G.). Sylvia conspicillata. Abbastanza frequente e sedentaria (TT^. G.). — G35 — Monachus Atricapillus, Terraiolo, Cajnnera. Comune e seden- taria {B. W. G.). Pyrophthalma melanocephala. Comune e sedentario (B.W.G.). Melizophilus undatus. Assai localizzata, veduta in febbraio (TF".); incontrata presso Ajaccio e nel golfo di Porto 4-7 ottobre (G.). Melizophilus sardus, ScMzzu. Comune e sedentaria {B. TF.) ; la trovai singolarmente abbondante nei dintorni di Corte {G.). Phylloscopus sibilator. Veduto dopo il 10 aprile {B.). Phylloscopus Trochilus. Abbastanza frequente in aprile {B.)\ anche in marzo (TF.). Phylloscopus rufus. Invernale e abbondante {B. W.). Hypolais polyglotta. Ucciso presso Portovecchio il 26 settem- bre {G.). Acrocephalus Streperus. Scarsa sul litorale orientale {B. G.). Acrocephalus arundinaceus. Veduto solo di passo in mag- gio (W.). Calamodus schoenobaenus. Comune a Bìguglia in aprile (R) ; veduto il 5 ottobre presso Sagone e 1' 11 ottobre a Ostriconi (6r,). Calamodus aquaticus. Scarso nei paduli di Biguglia in apri- le {B.). Lusciniola melanopogon. Preso nelle vicinanze di Ajaccio in gennaio {B.)) ucciso in novembre (W.). Cettia Cettii. Comune e sedentario nei luoghi paludosi {B. W. G.). Cisticola cursitans. Comune e sedentario nei luoghi palu- dosi {B. W. G.). Troglodytes parvulus, Mucchìaiolo , Muraiolo. Comune e se- dentario {B. W. G.). Clnclus aquaticus, Merlo pescatore. Scarso lungo i corsi d'ac- qua tra i monti {B. TF.); comune e sedentario, lo trovai abbondante lungo il Tavignano , la Restonica e l' Orta presso Corte , tutti quelli da me veduti avevano 1' ad- dome scuro della varietà melanogaster., quasi senza trac- cie di bruno-rosso {G.). — 030 — Accentor modularis. Invernale e non molto frequente (B. W.). Regulus cristatus. Abbastanza comnno nelle foreste sui mon- ti (Tr.). Regulus ignicapillus. Sedentario anche al piano {B. W. G.)\ i diversi individui da me esaminati non differivano da quelli del continente {G.). Acredula Irbyi. Abbastanza frequente e sedentario {B. W. G.). Parus major, Capinera. Abbondante e sedentaria {B.W.G.). Parus ater. Comune nelle foreste sui monti {B. W. G.). Cyanistes caeruleus, Sturzapridi. Assai comune e sedentaria {B. W. GX Sitta Whiteheadi, Pichiu. Dicesi comune; l'estate nelle foreste di pini ai monti, ove nidifica; d'autunno e d'inverno erratico, anche al piano (W. G.). Non può lodarsi il sistema tenuto dal signor Whitehead per questa e per altre specie di tacere le località ove le trovò ; io vidi questa specie una sola volta al Ponte alla Leccia sul Golo il 16 settembre 1877, la credetti la comune S. cas- sia e non mi curai di tirare su quell' uccello (G.). Certhia familiaris ?, Pìckiu. Sedentario, ma non abbondante, nelle foreste di montagna (W.); veduto nei castagneti presso Corte 1' 8 aprile (B.). Dalla descrizione datane dal Whitehead il Rampichino còrso sarebbe questa spe- cie, e non la C. hrackydactijla ] a me non riuscì vederne, onde la quistione rimane per me insoluta {G.). Oriolus Galbula. Abbondante durante il passo in aprile e maggio {B. W.). Lanius Collurio. Estiva e comune (ir.); ne trovai una gio- vane presso Corte 1' 8 ottobre {G.). Lanius auriculatus, Caporosso. Estiva e comune {B. ir.). Muscicapa collaris. Un esemplare ucciso il 10 aprilo presso Bastia (B.). Muscicapa Atricapilla. Abbondante di passo nella seconda metà di aprile {B. W.). Butalis Grisola. Estivo e comune {B. 11'). Hirundo rustica, Róndina. Estiva e comune {B. W. G.). Chelidon urbica, Curiancola. Estivo e comune {B. II'. (1.). — G37 — Clivicola riparia. Vedesi numeroso in marzo -aprile, ma di solo passo {B. ]|'.); veduto tra Ajaccio e Cargese il 5 ottobre {G.). Cetile rupestris, Rondimi. Abbonda ed è sedentaria tra le rupi, di rado scende al piano {B. W. G.). Cypselus Apus, SUra^ Spivlo. Estivo e comune {B. W. G.). Cypselus Wlelba. Meno comune, nidifica tra le rupi inacces- sibili (ir.). Caprimulgus europseus, Buccaccio. Piuttosto frequente, estivo {]V.G.). Ficus major, Pìchiu. Comune e sedentario; vive nelle fore- ste ai monti e scende al piano col freddo (TF, G.). Gecinus viridis. Fui assicurato dal prof. Combe a Corte che questa specie trovasi nell' isola , ma non è comune ; egli mi disse di averne ucciso .uno in quei pressi. lynx Torqiiilla. Scarso, vedesi anche nell'inverno {B. W.). Cucii lus canorus, Cuce. Estivo e frequente {B. W.). Aicedo Ispida. Piuttosto frequente in autunno e nell'inverno {B. W. G.). Merops Apiaster, Maditraiolo. Estivo e comune in località adatte (B. W. G.). Upupa Epops, Pappagallo. Estiva e abbastanza frequente {B. W. G.). Strix flammea. Un solo veduto (TF.). Asio Otus. Avuto una volta in dicembre {W.). Asio accipitrinus. Scarso ; avuto in dicembre ( TF.) ; ucciso in aprile {B.). Athene Noctua, Carcavicckìola. Non rara e sedentaria (G.). Scops Giù, Carcavicckìola, Malagella. Estivo e comune (TF. G.). Circus seruginosus. Abbondante e sedentario {B. TF. G.). Circus cyaneus. Alcune vedute durante F inverno {B. TF.) ; veduto in settembre ed ottobre {G.). Circus Swainsoni. Veduta tra Ajaccio e Sagone il 5 otto- bre ((?.). Circus cineraceus. Veduta il 17 novembre (TF). Pandion Haliaétus. Abbastanza frequente e anche sedentario (TF. G.). — 638 - Haliaétus Albicilla. Si vede sui paduli uell' inverno, qualche coppia potrebbe anche essere sedentaria (IT.). Aquila Chrysaétus, Acida. Sedentaria sugli alti monti ( W. G.). Nisaètus fasciatus. Veduta il 2G settembre presso Portovec- chio; era un individuo giovane ((?.). Bliteo vulgaris, Falco. Comune e sedentaria ( IF. G.). Pernis apivorus. Veduto il 9 ottobre presso Barghefcta (G.). Milvus Ictiniis, Filando. Comune e sedentario {B. W. G.). Falco Peregrinus. Scarso, ma sedentario (B. G.); lo vidi tra i monti dell' interno (G.). Falco punicus. Più frequente forse della specie precedente lungo il litorale roccioso, ove è sedentario (W. G.). Hypotriorchis Subbuteo. Veduto il 7 ottobre presso Corte ((?.)• Hypotriorchis Eleonorae. Di dubbiosa comparsa (IT.)- /Esalon regulus. Veduto in settembre e ottobre nei pressi di Bonifacio {G.). Cerchneis Tinnunculus. Più frequente nell'inverno, ma anche sedentario {B. W. G.). Astur palumbarius. Un giovane veduto presso Zicavo il 21 settembre {G.). Accipìter Nisus. Sedentario, ma più comune nell'autunno {W. G.). Gypaétus barbatus, Altore. Scarsa, ma sedentaria sugli alti monti del centro {W. G.). Vultur IVIonachus, Avvoltoio. Veduto il 26 settembre a Porto- vecchio (G^.)- Pelecanus Onocrotaius? Di comparsa accidentale (IT. G.). Phalacrocorax Graculus. Abbondante e sedentario lungo il litorale {U. W. G.). Ardea cinerea. Comune e probabilmente sedentario {B. W. G.). Ardea purpurea. Comune in adirile, di passo (II'.), Egretta alba. Veduta a Biguglia il 30 aprile {B.). Egretta Garzetta. Due uccise in aprile {W.). Ardeola ralloides. Veduta in aprile e maggio {B. IT. . Ardetta minuta. Di passo in aprile {B.)-. Botaurus stellaris. Sembra essere invernale, si ebbe in di- cembre, febbraio e marzo {B. W.). — fiso — Nycticorax griseus. Di passaggio in aprile (TF.). Ciconia alba. Accidentale, una sola veduta il 2 aprile (W.). Ciconia nigra. Ne vidi due presso Portovecchio il 26 set- tembre ((t.). Plegadis Falcinellus. Fui assicurato a Bonifacio che si vede di doppio passo quasi regolare (G.). Phcenicopterus roseus. Capita non tanto di rado (W.); uno ucciso a Portovecchio nel marzo 1877 ((?.)• Anser segetum. Invernale (W. G.). Tadorna cornuta. Questa specie mi venne descritta come di frequente comparsa a Bonifacio; io non ne vidi ((r.). Anas Boscas. Comune e anco nidificante {B. W. G.). Chaulelasmiis Streperus. Invernale, ucciso 1' 11 febbraio {W). Spatula clypeata. Invernale e specialmente abbondante in febbraio e marzo (TF.). Datila acuta. Abbondante in febbraio e marzo (TF.), Mareca Penelope. Coniane durante l' inverno {B. IF.) ; veduto in mare tra Isola Rossa e San Fiorenzo 1' 11 otto- bre ((r.). Nettion Crecca. Abbondante nell' inverno {B. TF). Querquedula Circia. Uccisa in gennaio {B.)] comune in mar- zo ed aprile (TF), Fuligula rutina. Fui assicurato che capita d'inverno a Por- tovecchio {G.). Fulix terina. Abbondante in febbraio e marzo (TF.). Fulix IVIarila. Abbastanza frequente nell'inverno (TF). Fulix Fuligula. Abbondantissima durante l'inverno {B. W.). Bucephala Clangula. Invernale (TT^). QEdemia fusca? Invernale (TF). Erismatura leucocephala. Veduto a Bignglia 1' 8 marzo (i>.) ; nidificante e sedentario (TF.). IVIergus Serrator. Ucciso in dicembre {B.)\ scarso, inver^ naie (TF.). Coiumba Palumbus, Colombo collado. Comune durante l'in- verno, ma anche sedentario e nidificante [B. TF. G.). Coiumba Oenas. Il 5 ottobre del 1877 ne trovai una presso Ajaccio, a metà divorata da un Falco {G.). — 640 — Columba livia, Colomho lìetralolo. Sedentario e comune {B. ir. G.)] lo trovai abbondante nella grotta Dragonale presso Bonifacio ((?.). Turtur tenera, Colombi Estiva e comune, giunge dopo la metà di aprile {B. W.) ; ne vidi alla fine di settembre ((?.)• Phasìanus COlchicus, Fascianu, Faggianu. Sedentario, trovasi soltanto nel piano di Fiumorbo, ove ne uccisi due in due mesi di permanenza (W.). Abbastanza frequente ancora nei maccliioni e boschi- cedui del distretto di Ghisonaccio sulla costa orientale; fui assicurato che nel!' inverno 1888-89 molti furono presi ((?.). Perdix ruta. Pernice. Comune e sedentaria specialmente ai colli, e nel S. dell'isola anco al piano (B. W. G.). Coturnix communis. Quaglia. Abbondante e anche sedenta- ria, specialmente nelle parti orientali (B. W. G.). Rallus aquaticus. Sparsa, ma non abbondante; specialmente invernale, ma fors' anche sedentaria {B. IT, G.). Ortygometra Porzana. Vedesi di passo in marzo ed aprile {B W.). Crex pratensis, Re dì quaglie. Scarso in autunno (G.). Galiinula chioropus. "Veduta a Biguglia in aprile (J3.) ; co- mune d' inverno e nidificante ( W.). Fulica atra. Sedentaria e comune, certi anni abbondantis- sima (R ir. G.). Grus communis, Gru. Di doppio passo, raramente sosta {G.). Otis Tetrax. Ca^jita casualmente nei pressi di Bonifacio {G.). (Edicnemus SCOlopax. Trovato sedentario nei pressi di Ajac- cio (ir.)- Charadrìus Pluvialis. Abbondante nell' inverno sulla costa orientale (ir.). Eudromias Morinelius. Veduto vicino a Corte il 5 ottobre del 1880 {G.). /Egialitis cantiana. Abbastanza comune, nidificante e seden- tario ( ir. G.). /Egialitis eufonica. Veduto ed ucciso il 27 aprile {W.)\ os- servato in piccoli branchi lungo l' Ortolo il 28 settem- bre {G.). — 641 — >Egialitis Hiaticula. Veduto in aprile presso Biguglia (B.). YanelliiS Capella. Comune durante l'inverno (B. W.). Strepsilas Interpres. Ucciso al Capo Pertusato il 25 settem- bre ((?.)• Hsematopus Ostralegus. Un solo veduto il 26 aprile (ir.)- Himantopus candidus. Un solo veduto il 30 aprile (TF.). Pelidna subarquata. Comune di passo nel maggio (IF.)- Pelidna alpina. Invernale, ma scarso (W.); veduto ad Isola Rossa il 7 ottobre ((?.). Actodi'omas minuta. Di passo nel maggio (TF.). Actodromas Temmincki. Ne uccisi uno di due veduti il 7 mag- gio (TF). Calidris Arenaria. Ne uccisi una al Capo Pertusato il 25 settembre {G.). Machetes Pugnax. Di passo in aprile (TF). Tringoides Hypoleucus. Comune d' inverno {B. TF) ; forse se- dentario (G.). Totanus Ochropus. Invernale e di passo in aprile e maggio {B. TF) ; veduto il 9 ottobre (G.). Totanus Glareola. Scarso di passo in aprile e maggio (TT^.). Totanus Calidris. Invernale, una veduta il 2 giugno (W.). Totanus nebularìus. Invernale e di passo abbondante nel maggio (TT^.). Limosa melanura. Veduta, ma non presa, il 23 aprile (TT^.). Scolopax RusWcuìSL, Beccaze, Beccaccia. Abbondante in die. e gennaio {B. W.) ; vedesi anche ai primi di ottobre (G.). Gallinago major. Ucciso il 25 marzo soltanto (TF.). Gallinago ceelestis. Invernale, ma più abbondante in novem- bre e marzo {B. W.). Gallinago Gallinula. Comune d'inverno e specialmente in febbraio sulla costa orientale (TT^); pochi veduti {B.). Numenius Arquata. Comune d'inverno (TT^.). Thalasseus cantiacus. Comune (TT^. G.). Sterna fluviatilis. Invernale e comune ad Ajaccio (TF). Hydrochelidon leucoptera. Due veduti il 28 maggio (TF.). Chroocephalus melanocephalus. Veduto a Portovecchio il 26 settembre (G.). 41 — 642 — Chroocephalus ridibundus. Abbondante, specialmente ci' in- verno; sedentario {B. IT. G.). Gelastes Genei. Veduto a Bonifacio il 27 settembre (G.). Larus canus. Comune (B. W. G.). . Larus Audouini. Ne ebbi uno il 14 gennaio (ir.); comune e sedentario tra le isolette dello Stretto di Bonifacio ((r.). Larus fiiscus. Veduto a Bastia {G.). Larus cachinnans. Comune e sedentario {B. W. G.). Stercorarius pomatorhinus. Veduto in mare presso Aleria il 12 settembre {G.). Puffinus anglorum. Comune e sedentaria {W. G.). Puffinus Kuhii. Abbondante e sedentaria (W. G.). Procellaria pelagica. Comune in mare tra Bastia e l'isola di Capraia {G.). Utamanla Torda. Fece abbondante comparsa lungo la costa orientale negli inverni 1885-80 e 1886-87 {G.). Podiceps cristatus. Invernale, ma non comune {W.). Podiceps nigricollis. Abbondante nell'inverno {B. W.)\ ve- duto anche il 18 maggio {W.). Podiceps fluviatilis. Comune d'inverno {W.)] veduto anche in ottobre {G.). INDICE DEI NOMI SCIENTIFICI. A. Accentor collaris 6. 14. 24. 29. 30. 42. 4G. 47. 59. 71. 74. 75. 89. 100. 107. 110. 112. 126. 142. 152. 160. 168. 208. 223. 235. 243. 281. 291. ■ 299. 308. 324. 337. 369. 393. 403. 429. 442. 463. 478. 557. 604. Accentor modularis 6. 14. 24. 35. 42. 75. 107. 110. 112. 118. 124. 129. 142. 160. 166. 168. 176. 183. 183. 192. 196. 208. 223. 235. 243. 254. 266. 271. 281. 291. 299. 300. 308. 324. 347. 369. 384. 393. 403. 421. 429. 442. 455. 464. 478. 486. 495. 514. 531. 557. 572. 604. 636. Accentor montanellus 223. Accipiter Nisus 9. 16. 26. 29. 31. 34. 36. 43. 48. 51. 63. 73. 97. 108. 111. 113. 130. 133. 135. 144. 153. 162. 167. 169. 185. 197. 211. 216. 226. 237. 246. 256. 267. 273. 283. 293. 311. 328. 337. 350. 374. 381. 385. 395. 407. 430. 446. 468. 481. 504. 518. 542. 560. 574. 606. 622. 638. Acredula caudata 7. 14. 59. 107. 110. 129. 112. 183. 223. 244. 254. Acredula Irbyi 142. 308, 324. 348. 356. 369. 386. 393. 404. 421. 429. 443. 464. 478. 486. 496. 514. 531. 557. 604. 636. Acredula rosea 7. 14. 24. 29. 31. 42. 47. 59. 71. 76. 89. 107. 110. 112. 118. 120. 121. 124. 129. 142. 152. 160. 166. 168. 176. 183. 188. 192. 196. 208. 223. 235. 244. 255. 261. 266. 271. 281. 291. 308. 324. 369. 464. Acrocophalus aruadinaceus G. 14. 21. 30. 35. 42. 51. 106. 112. 142. 152. 159. 163. 171. 183. 207. 222. 243.254. 260. 271. 281. 291. 307. 323. 338. 347. 369. 403. 442. 478. 495. 514. 557. 571. 617. 635. Acrocephalus palustris 6. 14. 24. 30. 35. 118. 121. 142. 159. 169. 207. 217. 222. 243. 271. 307. 617. Acrocephalus streperus 24. 30. 35. 41. 51. 106. 112. 142. 152. 159. 168. 183. 222. 243. 254. 260. 271. 281. 291. 307. 323. 338. 347. 369. 403. 442. 478. 557. 635. Actodromas minuta 11. 19. 27. 33. 45. 132. 147. 164. 228. 249. 258. 274. 285. 295. 314. 333. 336. 839. 378. 411. 450. 470. 483. 499. 524. 563. 609. 627. 611. Actodromas Temmincki 147. 249. 274. 285. 314. 333. 337. 339. 411. 450. 470. 524. 563. 627. 641. Aèdon Luscinia 6. 14. 24. 30. 34. 41. 47. 50, 58. 70. 86. 100. 101. 106. 112. 117. 121. 129. 135. 141. 151. 159. 168. 171. 176. 183. 188. 191. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 260. 265. 270. 280. 290. 298. 306. 322. 338. 346. 356. 367. 380. 385. 392. 402. 421. 428. 441. 454. 461. 477. 486. 490. 495. 502. 512. 530. — G44 — 5iO. 555. 5G6. 571. 577. 580. 603. G16. 631. Aodon Phllomela 30G. ^Egialitis cantiana 45. 140. 228. 249. 285. 295. 314. 332. 339. 377. 410. 450. 470. 482. 523. 503. 026. 040. .iEgialitis curonica 27. 32. 30. 45. 109. 114. 120. 132. 116. 155. 104. 170. 214. 219. 253. 274. 285. 295. 314. 332. 339. 378. 396. 411. 450. 470. 4S2. 499. 523. 535. 503. 597. 009. 020. 040. JEgialitis Hiaticula 27. 30. 45. 140. 155. 101. 214. 228. 249. 274. 295. 314. 332. 339. 378. 411. 450. 470. 482. 523. 503. 597. 020. 611. jEgiothus Linarius 4. 17. 23. 87. 110. 123. 140. 158. 103. 175. 182. 204. 240. 209. 278. 283. 303. iEgiothus rafescens 4. 19. 40. 51. 50. 09. 99. 101. 111. 128. 151. 158. 109. 195. 204. 219. 240. 303. 301. 403. 508. iEgithalus pendulinus 7. 14. 24. 30. 35. 42. 51. 129. 152. 100. 108. 217. 223. 244. 254. 201. 271. "281. 308. 324. 369. 404. 442. 514. 557. 572. 577. JLsalon rogulus 9. 17. 20. 33, 30. 43. 02. 72. 70. 119. 144. 1-53. 102. 211. 220. 210. 250. 260. 273. 311. 328.350. 407. 430.440. 403. 497. 518. 500. 021. (i38. Agrobates fatniliaris 222. 307. Agrobates galactodes 307. Agrodroina campsstris 5. 17. 23. 31. 40. 50. no. 140. 151. 158. 172. 2-20. 241. 270. 279. 239. 297. 305. 320. 315. 305. 332. 391. 401. 428. 439. 451. 400. 470. 491. 510. 551. 570. 002. 013. 633. Alauda arborea 5. 13. 23. 29. 30. 84. 40. 46. 47. 49. 50. 70. 74. 82. 101. 105. 110. 112. 116. 121. 123. 128. i:53. 135. 110. 151. 158. 166. 168. 172. 175. 182. 187. 190. 195. 205. 'J2(). 233. 241. 253. '270. 279. 289. 2'.t7. 5504. 320. 811. 855. 865. 880. 381. 391. 401. 420. 427. 439. 454. 459. 476. 485. 494. 509. 530. 554. 570. 585. 602. 613. 633. Alauda arvensis 5. 13. 23. 29. 30. 34. 40. 46. 50. 70. 74. 82. 99. 101. 105. 110. 112. 110. 120. 121. 123. 128. 133. 135. 137. 140. 151. 158. 100. 103. 172. 175. 182. 187. 191. 195. 205. 220. 233. 211. 253. 260. 265. 270. 279. 289. 305. 320. 837. 344. 355. 365. 380. 381. 391. 401. 420. 428. 439. 454. 459. 470.*4ay^> 489. 490. 494. 509. 530. 540. 554. 570. 585. 002. 013. 033. Alcedo Ispida 8. 15. 25. 29. 31. 43. 40. 48. 01. 72. 74. 75. 94. 108. HO. 118. 119. 121. 130. 143. 153. 161. 167. 168. 184. 189. 197. 210. 225. 236. 245. 255. 261. 266. 272. 282. 292. 8C0. 810. 326. 349. 357. 372. 386. 394. 405. 422. 430. 444. 467. 430. 496. 503. 516. 532. 541. 559. 567. 573. 590. 605. 020. 637. Ampelis Garrulus 7. 19. 25. 37. 71. 107. 100. 224. 235. 244. 206. 309. 870. 479. 515. Anaa Boscas 10. 16. 20. 29. 31. 30. 44. 03. 73. 108. IH. 113. 119. 125. 130. 137. 145. 154. 102. 107. 109. 172. 185. 212. 210. 227. 238. 247. 257. 262. 207. 273. 284. 294. 312. 330. 850. 375. 395. 408. 423. 447. 450. 409. 481. 487. 491. 498. 520. 533. 542. 561. 567. 574. 594.605. 023. 639. Anser albifrons 145. 162. 247. 447. Anser cinereus 141. 154. 162. 185. 212. 227. 238. 247. 257. 329. 337. 375. 447. 403. 491. 498. 520. 567. 593. 607. 023. Ansor erj'throi^us 14"}. ■ Anser segctum 10. 18. 26. 31. 44. 108. 130. 144. 154. 162. 185. 212. 227. 238. 247. 257. 273. 284. 294. 312. 330. 337. 350. 375. 395, 408. 423. 447. 456. 468. 481. 487. 498. 520. 533. 501. 567. 593. 607. 623, 639. Anthropofdes virgo 249. Anthus ccrvinu8l41. 211. ;!<>,"), ;5(kj. 384. 391. 4J(». KX». 470, 510. 551. G45 — Anthus obscurus 23. 37. 633. Anthus piatensis 5. 13. 23. 31. 40. 49. 56. 70. 83. 105. 112. 114. 116. 123. 123. 137. 140. 151. 158. 1G6. 171. 175. 182. 191. 196. 205. 220. 233. 241. 253. 270. 279. 289. 305. 320. 337. 345. 366. 334. 391. 401. 420. 428. 439. 454. 460. 476. 485. 494. 510. 530. 554. 570. 577. 602. 614. 633. Anthus Spipoletta 5. 17. 23. 34. 40. 49. 57. 70.75. 76. 100. 101. 105. 110. 112. 128. 137. 141. 151. 158. 166. 168. 171. 175. 182. 191. 205. 220. 233. 241. 253. 265. 270. 279. 289. 305. 321. 837. 345. 366. 385. 391. 401. 440. 460; 476. 494. 510. 551. 614. Anthus trivialis 5. 13. 23. 34. 40. 49. 57. 70. 76. 99. 101. 105. 112. 117. 123. 128. 137. 141. 151. 153. 168. 171. 175. 182. 187. 191. 196. 205. 220. 233. 241. 253. 265. 270. 279. 289. 305. 321. 333. 345. 366. 384. 391. 401. 420. 428. 439. 460. 476. 486. 489. 494. 510, 554. 603. 633. Aquila Chrysaetus 9. 15. 26. 29. 31. 43. 62. 72. 74. 96. 108. 111. 113. 126. 130. 143. 153. 161. 167. 170. 177. 226. 246. 256. 267. 272. 283. 328. 395. 423. 481. 517. 560. 573. 621. 633. Aquila clanga 26. 143. 153. 161. 226. 246. 272. 328. 373. 430. 445. Aquila pomarina 9. 19. 26. 37. 373. 517. 621. Archibuteo lagopus 9. 19. 26. 37. 43. 51. 153. 161. 226. 237. 246. 272. 311. 328. 445. 517. 621. Ardea cinerea 9. 18. 26. 31. 36. 43. 63. 73. 126. 130. 144. 154. 162. 167. 170. 173. 185. 211. 226. 237. 246. 256. 267. 273. 283. 293. 311. 329. 336. 350. 374. 395. 407. 446. 468. 481. 497. 518. 582. 542. 561. 567. 574. 591. 607. 622. 688. Ardea purpurea 9. 18. 26. 36. 43. 63. 126. 130. 144. 154. 162. 169. 185. 211. 226. 237. 246. 256. 273. 283. 293. 311. 329. 338. 350. 374. 395. 407. 430. 446. 456. 468. 481. 497. 519. 533. 542. 561. 567. 574. 592. 607. 622. 638. Ardeola ralloides 9. 18. 26. 36. 44. 51. 130. 144.- 154. 162. 226. 238. 247. 256. 267. 273. 284. 293. 311. 329. 338. 350. 374. 395. 407. 430. 446. 468. 481. 497. 504. 519. 538. 542. 551. 574. 591. 607. 622. 638. Ardetta minuta 9. 18. 26. 31. 36. 44. 63. 103. 113. •feO. 130. 144. 154. 162. 169. 171. 185. 212. 226. 233. 247. 256. 262. 273. 284. 294. 312. 329. 338. 350. 374. 395. 407. 446. 468. 481. 497. 504. 519. 533. 542. 561. 574. 591. 607. 622. 638. Asio accipitrinus 8. 18. 25. 33. 43. 48. 50. 62.. 72. 108. 111. 113. 143. 153. 161. 225. 236. 246. 256. 262. 272. 283. 298. 310. 327. 373. 394. 406. 430. 445. 467. 480. 517. 532. 559. 578. 591. 606. 620. 637. Asio Otus 8. 15. 25. 38. 43. 43. 62. 72. 76. 100. 119. 143. 153. 161. 169. 177. 184, 210. 225. 236. 245. 256. 262. 267. 272. 283. 293. 810. 327. 849. 373. 394. 406. 430. 445. 467. 430. 490. 496. 516. 559. 578. 530. 606. 637. Astur palumbarius 9. 16. 26. 33. 43. 51. 62. 73. 97. 162. 211. 226. 237. 246. 256. 273. 811. 328. 350. 374. 395. 407. 446. 481. 497. 542. 560. 006. 622. 638. Athene Noctua 8. 15. 26. 29. 31. 43. 46. 43. 62. 72. 74. 95. 103. 111. 113. 119. 120. 121. 180. 133. 135. 143. 153. 161. 167. 169. 177. 184.* 189. 197. 210. 225. 237. 245. 256. 262. 267. 272. 283. 293. 300. 810. 827. 849. 857. 372. 381. 336. 394. 406. 422. 480. 445. 455. 467. 480. 487. 490. 494. 517. 581. 541. 559. 567. 573. 578. 591. 606. 620. 637. Bernicla brenta 26. 162. 247. Bernicla leucopsis 520. Bernicla rufìcollis 162. 375. - CAG — Bonasa botulina 73. 74. 109. 111. 114. im. 103. 1G7. 170. 1S5. 190. 197. 213. 228. 233. Botaurus stellaris 10. 17. 26. 32. 41, 51. 119. 125. 130. 144. 151. 1G2. 185. 212. 226. 237. 217. 2.56. 2G2. 267. 273. 284. 294. 312. 329. 350. 374. 395. 403. 416. 468. 481. 497. 519. 533. 542. 561. 574. 532. 607. 622. 638. Bubo maximusS. 15. 26. 33. 43. -48. 62. 72. 74. 95. 108. 111. 113. 119. 130. 143. 153. 161. 167. 169. 177. ISl. 210. 225. 237. 245. 256. 267. 272.' 283. 293. 310. 327. 373. 395. 406. 445. 467. 480. 497. 504. 517. .532. 5^41. 559. 573. 606. Bubulcus lucidus 519. .592. Bucepliala Clangala 10. 17. 27. 34. 4^1. 131. 115. 155. 163. 227. 248. 257. 274. 312. 331. 337. 376. 409. 448. 469. 482. 498. 521. .5*4. 594. G03. 624. 639. Budytcs borealis 205. 366. .510. 511. Budj'tcs campestris 305. 366. Budytes cinereocapillus 5. 17. 23. 3(J. ai. 40. 57. 105. 112. 141. 205. 220. 241. 253. 270. 279. 290. 805. 321. ai5. 366. 391. 401. 440. 454. 477. 494. 510. 511. 554. 603. 614. 639. Budytes flavus 5. 13. 23. 30. 34. 40. 47. 49. 57. 70. 83. 100. 101. 105. 112. 117. 128. MI. 1.51. 159. 165. 172. 175. Ib2. 191. 205. 220. 241. 2.53. 270. 279. 289. 305. 321. 338. 315. 306. 391. 401. 420. 410. 4r>4. 460, 477. 494. .502. 510. 511. 554, 570. G03. 614. 639. Budytes melanocephalus 305. 366. 477. 511. 554. 603. Budytes paradoxus 5ll. Budytes xanthophrys 511. Butalis Orisela 7. 15,2.5. 31. 35.42. 48. 118. 125. 143. 1.52. 160. 168. 172. 184. 193. 196. 209. 224. 245. 255. 271. 282. 292. 809. 825. 338. 'ÒÌ8. :ì57. 370. 384. SOL 405. 448. 465. 479. 496. 503. 515. 540. 558. 605. 618. 636. Buteo vulgaris 9. 15. 26. 29. 31. 33. 35. 43. 43. 62. 72. 74. 76. 96. 108. IH. 113. 119. 130. ia5. 143. 153. 161. 167. 169. 177. 184. 197. 211. 215. 226. 237. 216. 2.56. 262. 267. 272. 283. 293. 311. 328. £37. 350. 373. 395. 406. 430. 445. 455. 467. 484. 487. 497. 516. 532. 560. 573. 606. 621. 638. Calamodus schcenobaenus 24. 30. 35. 42. 142. 1.52. 160. 169. 207. 222. 243. 271. 281. 291. 307. 323. 338. 347. 369. 403. 442. 478. 514. 557. 617. 635. Calamodus aquaticus 24. 32. 37. 42. 129. 142. 152. IW. 170. 183. 222. 243, 254, 260. 271. 284. 294. 307. 323. 338. 347. 3G9. 403. 442. 557. 574. 635, Calandre41abrachydactyla 405. 114. 140. 151. 153. 205. 220. 241. 2.53. 279. 289. 304. 320. 338. 365. 404. 439. 454. 459. 47(3, 494, 509, 554. 570, 584. 602. 643. 633. Calandrella pispoletta 304. 509. Calcarius lapponicus 140. 1.53. 304. 365. 476. Calcarius nivalis 5. 19. 23. 37. 69. 75. 126. 140, 151, 153. 2(^4. 220. 233, 244. 279, 289. 304. 365. 427. 439. 476. ò(J9. Calidris Arenaria 147, 164. 249. 344. 333. 414. 4.50. 499, 524, 563, 0. 337. 37iJ. 409. il8. U2i. (139. Fulix Nyroca 10. 17. -41. 131. 115., 155. 103, 227. 218. 257. 2G2. 274. 2!»4. 312. 33(.». 37G. 390. 409. 448, 4H9. 482. 498. 521. 543. 5G2. 594. G08. G21. <3r Galerita cristata 5. 13. 23. 29. 30. 40. 4G. 56. 74. 83. 99. 116. 121. 123. 140. 151. 158. 166. 1G8. 172. 175. 182. 187. 196. 205. 220. 233. 211. 253. 260. 265. 270. 279. 289. 3a5. 320. 345. 355. 3G5. 380. 3SG. 391. 401. 420. 428. 439. 460. 476. 485. 4S9. 494. 510. 530. 540. 554. 570. 577. 585. 602. 613. Gallinago caelestis 11. 19. 23. 37. 45. 64. 73. 101. 110. 115. 120. 126. 132. 138. 148. 15G. 164. 171. 178. 186. 193. 214. 229. 2^9. 250. 258. 267. 275. 236. 295. 315. 3&1. 337. 353. 379. 397. 412. 424. 431. 451. 456. 471. 433. 488. 500. 525, 535. 544. 564. 576. 593. 609. 623. 641. Gallinago Gallinula 11. 19. 28. 37. 45. G4. 73. 110. 120. 126. 132. 138. 148. 15G. 1G4. 171. 173. 186. 214. 229. 239. 250. 253. 263. 275. 286. 295. 315. 334. 837. 353. 379. 397. 412. 451. 471. 483. 491. 500. 525. 535. 544. 576. 564. 598. 609. 628. 6J1. Gallinago major 11. 19. 28. 32, 37. 45. 109. 115. 120. 126. 132. 133. 148. 156. 164. 171. 172. 173. 185. 193. 214. 229. 239. 250, 258. 267. 275. 315. 334. 337. 353. 379. 397. 412. 451. 45^5. 471. 4S3. 500. 525. 535. 544, 564. 598, 623. 641, Gallinula chloropus 11. 13. 27, 29. 32. 36. 44. 63, 109. 114. 120. 125, 131, 14G, 155. 163, 167, 169. 185, 193. 213. 223. 239. 249. 251. 257. 262. 267. 274. 285. 295. 313. 332. 352. 377. 396. -UO. -l-lO. 470. 482. 493. 522. .534. 543. 575. 562. 59G. 609. 625. 640. Garrulus glandarius 3. 13. 22. 28. 2!.t. 40. 46. .55, 69. 75, 78. 104. HO. Ili, 115. 120. 121. 1-22, 127. 133. 135. 139, 1.50, 157. 166. 167. 173. 182. 18G, 195. 202, 218. 232. 240. 253, 259. 2('>4. 269. 277. 288. 297. 302. 319. 343, a54. 362. 380. 383. 389. 399. 419. 426. 437. 457. 475. 493. 50G. 529. 539, 552, 566. 569, 577, 582. COI, 610. 632, Gecinus canu3 72. 76. 134. 210. 225. 236, 245. 232. 310. Gecinus viridis 8. 1.5. 25, 29. 31. 43, 46. 48. 61. 72. 75. 7G. 94. 108. 110. 113. 119. 120. ICO. 133, 135. 143. 153. 161. 167. 163. 177. 184. 189. 197. 210. 224. 236. 245. 255. 261. 266. 271. 292. 310. 326. 349. 357. 372, 381, 336, 394. 405, 422. 429. 444, 466, 480. 487, 496. 516. 5^41. 559. 637. Gelastes Genei 565. 629. 642. Gelochelidon anglica 2.50. 315. 335. 412. 452. 483. 526. 628. Gennaia Feldeggi 560. 573. 578. Glareola Pratincola 148. 1.56, 164. 229, 2.50, 236, 295. 315, 335, 339, 379, 412. 451. 472. 483. 500. 526. 544. 564. 576. 599. 609. 62-8. Grus communi» 11. 18. 27. 36. 37 64. 109. 131. 146. 1.55, 163. 185, 197. 213. 223, 249, 258. 2G7. 285. 295, 313. 332. 377. 410. 449. 482. 498. 504. 522. 535, 543, 562, 568, 597. 609. G26. 6-10, GypaetU3 barbatus 9. 19. 103. 162. lf)7, 211. 237, 5()0, 603, 622. 638, Gyps fulvus 153. 162. 167. 226. 237. 246. 273, 374. 4SI, 560. 574, GOG. 622. H Haoraatopus Oitralegus 45. 51. 132. MG. 155. 164. 249. 274. 295. 314. 333, 338, 378, 411. 450. 483. 499. 523, 535, 563, 626. G41. Hai i ai- tua Albicilla 9. 19. 26. 113. — G53 — 153. 161. 22G. 24G. 272. 311. 323. . ■ 373. 445. G2L. 638. j Harelda glacialis 163. 218. 312. 376. 44-S. ■521. Himantopus candidus 11. 19. 27. 32. 45. 51. 146. 155. 161. 223. 219. 258. 274. 285. 295. 314. 333. 339. 378. 397. 411. 450. 470. 483. 499. 524. 535. 541. 563. 576. 593. 609. 627. 641. Hirundo rufula 42. 51. 245. 292. 309. 371. 466. 493. 515. 558. 605. Hirundo rustica 7. 15. 25. 31. 35. 42, 48. 50. 60. 71. 92. 100. 101. 107. 113. 119. 121. 125. 130. 135. 143. 152. 160. 168. 170. 177. 184. 189. 193. 196. 209. 224. 236. 245. 255. 261. 266. 272. 282. 292. 299. 309. 325. 338. 348. 357. 371. 381. 384. 394. 405. 422. 429. 413. 455. 465. 479. 486. 490. 496. 503. 515. 531. 540. 558. 567. 572. 578. 589. 605. 618. 636. Hydrochelidon hybrida 28. 37. 64. 148. 165. 250. 258. 236. 315. 335. 339. 412. 4.52. 472. 526. 628. Hydrochelidon leucoptera 12. 17. 28. 148. 156. 165. 250. 286. 296. 315. 335. 339. 379. 412. 452. 472. 483. 526. 535. 565. 629. 641. Hydrochelidon nigra 12. 17. 23. 37. 45. 73. 132. 148. 156. 165. 169. 173. 186. 214. 229. 250. 252. 258. 262. 275. 236. 296. 315. 335. 337. 333. 353. 379. 397. 413. 452. 472. 483. 500. 526. 544. 565. 576. 629. Hydrornia Alleni 332. Hypolais icterina 6. 14. 71. 118. 124. 142. 152. 159. 168. 183. 188. 192. 222. 243. 254. 271. 281. 291. 307. 323. 333, 369. 381. 352. 392. 403. 442. 478. 495. 514. 557. 617. Hypolais olivetorum 307. 514. Hypolais pallida 1-59. 307. Hypolais polyglotta 24. 30. 32. 41. 47. 50. 106. 142. 159. 168. 207. 222. 243. 254. 260. 271. 231. 291. 299. 307. 323. 338. 347. 369. 381. 392. 403. 429. 442. 463. 478. 514. 635. Hypotriorchis Eleonorae 283. 293. 311. 621. 638. Hypotriorchis Subbuteo 9. 18. 26. 33. 36. 43. 62. 72. 119. 144. 153. 162. 184. 211. 226. 287. 216. 256. 273. 283, 293. 311. 328. 337. 373. 386. 395. 406. 430. 445. 455. 467. 481. 518. 541. 500. 567. 574. 578. 621. 638. lynx Torquilla 8. 15. 25. 31. 35. 43. 48. 50. 61. 72. 94. 100. 103. 113. 119. 125.. 130. 135. 143. 153. 161. 163. 170. 177. 184. 189. 193. 197. 210. 225. 236. 245. 255. 261. 266. 272. 282. 292. 300. 310. 326. 349, 357. 372. 381. 3S5. 394. 405. 422. 429. 444. 455. 466. 480. 487. 490. 496. 503. 516. 531. 541. 559. 572. 590. 605. 619. 637, Lagopus mutus 10. 16. 27. 29. 32. 63. 73. 74. 98. 109. 111. 114. 119. 131. 163. 167. 169. 178. 185. 213. 228. 233. 257. Lanius auriculatus 7. 15. 25. 31. 35. 42. 48. 50. 60. 71. 91. 100, 107. 113. 142. 152. 160. 163. 177. 184. 189. 193. 196. 209. 224. 244. 255. 261. 266. 271. 282. 292, 299. 309. 325. 338, 348. 357. 370. 381. 393. 404. 429. 443. 455. 465. 479. 486, 496. 503. 515. 531. 540. 558. 572. 578. 583. 605. 618, 636. Lanius CoUurio 7. 15. 25. 31. 35. 42. 48. 50. 60. 71. 91. 100. 107. 113. 118. 121. 124. 129. 135. 142. 152. 160. 168. 170. 177. 184. 188. 192. 196. 209. 224. 236. 244. 255. 261. 266, 271. 282. 292. 299. 309. 325, 338, 343, 357. 370. 381. 393. 404. 429. 443. 455. 465, 479, 486. 496. 503. 515. 531. 558. 588. 601. 618. 636. Lanius Excubitor 7. 17. 25. 33. 42, — G54 — GO. 71. 7G. 100. 118. 121. 121. 129. 142. 152. 160. ICS. 170. 171. 177. 184. 192. 19G. 209. 224. 236. 244. 255. 271. 282. 292. 309. 325. 370. 404. 422. 429. 443. 465. 479. 49G. 558. 588. 618. Lauius raeridionalis 309. 348. 479. Lanius minor 7. 15.25. 31. 35. 42. 48. GO. 71. 91. KX). 107. 113. 118. 121. 124. 129. 142. 152. IGO. IGS. ITO. 184. 188. 192. 209. 221. 236. 244. 255. 261. 266. 271. 232. 292. 309. 325. 338. 348. 357. 370. 381. 382. 3il3. 404. 422. 429. 443. 465, 479. 486. 490. 496. 515. 531. 540. 558. 572. 578. 588. 618. Larus Audoaini 472. 629. 642. Laru8 cacliinnans 28. 37. 148. 156. 165. 251. 259. 286. 296. 316, 335, 380. 452. 456. 472. 484. 500. 505. 527. 514. 565, 629. 612. Larus canus 23. 148. 156. 165, 229. 251. 259. 268. 275. 296. 316. 335. 837, 452. 484. 500. 527. 5G5. 629, G42. Larus fuscus 156. 165. 335. 452. 527. 544. 565. 629, 642, Larus marinus 165. 500. 629. Ligurinus Chloris 4. 13. 23. 28. 30, 40, 47. 49. 55. 69, 74. 75. 80. 99. 101. 104. 110. IH. 116, 123, 133, 135, 140. 150. 153. 166. 168. 172, 175. 182. 187, 190. 195. 203. 219. 25^2. 240. 253. 260. 264. 269. 278. 283. 297. 303. 319. 344. 355. 363. 380. 382. 390. 400. 419. 427. 433. 453. 458. 475. 485. 489. 494. 5a2. 507. 530. 539. 553. 570. 583. 6f>2. 612. 633. Limicola platyrliyncha 27. 33. 147. 219. 311. 333. 337. 339. 521. 563. Limosa melanura 11. 17. 45. 51. 109. 132. 147. 156. 164. 250. 258. 275. 230. 295. 315. 334. 337. 338. 353. .379. 397, 412. 451. 471. 483. 499. 525. 564. 628. 641. Limosa rufa 11. 19. 45. 51. 147. 161. 250. 315. 3:34. 379. 451. 499. 5(;i. G'28. Locustolla lanceolata 307. Locustella uaevia 24. 37. 106. 142. IGO. 183. 22-2. 213. 271. 291. 307, 323. 369. Lophophanes cristafcus 25. 37. 59. 71. 76. 90. 160. 184. 208. 223. 244. 308. 496. Loxia Curvirostra 4. 17. 23. 37. 40. 56. 69. 74. 76. 105. HO. 111. 116. 123. 136. 140. 151. 158. 169. 175. 182. 195. 201. 219. 233. 240. 253. 269. 27§. 239. 304. 320. 364. 380. 390. 400. 420. 427. 439. 459. 475. 491. 508. 553. 602. 613. G33. Loxia Pityopsittacus 204. 304. Lnsciniola melanopogon 222. 243. 271. 281. 307. 323. 369. 403. 442. 478. 635. Lycos Monedula 3. 19. 22. 37. 39. 51. G8. 74. 75. 115. 139. 150. 157. I 218. 232. 243. 252. 239. 288. 302. 319. 313. 399. 437. 475. 485. 493. 506. 529. 539. 552. 569. 577. 582. 601. 010. 632. Lyrurus Tetrix 10. 16. 27. 29. 32. 63. 73. 74. 93. 109. 111. 114. 119. 120. 131. 163. 167. 169. 178. 185. 190. 197. 213. 227. 238. M Machetes Pugnax 11. 18. 27. 36. 45. 64. 132. 138. 147. 1.56. 164. 223. 250. 253. 275. 285. 295. 314. 333. 337. 338. a52. 378. 397. 411. 450. 471. 483. 499. 521. 564. 627. 611. Mareca Penelope 10. 18. 2'). 36. 44. 119. 125. 131. 137. 145. 154. 1G3. 172. 185. 197. 212. 227. 238. 217. 257. 273. 234. 294. 312. 330. 351. 375. 408. 447. 4G9. 482. 498. 520. 533. 512. 561. 567. 594. 608. G21. 639. Megalostris Catarrbactcs 259. Melanocorj'pha Calandra 40. 51. 56. 70. IIG. 120. 121. 123. 158. 169. 204. 233. 251. 253. 279. 2S1J. 301. 3-20. 3-15. 355. 365. 401. 420. 439. 459. 476. 485. 494. 509. 530. 510. 554. 566. 670. 577. 534. 602. G13. 633. 055 — Melizophilus sardus il. 51. 307. 556. 5S7. 617. 635. Melizophilus undatus 41. 213. 230. 291. 299. 307. 323. 3G8. 392. 403. 428. 441. 455. 462. 478. 513. 550. 557. 617. 635. Mergellus Albellus 10. 18. 27. 36. 44. 145. 155. 163. 227. 238. 218. 257. 274. 284. 294. 313. 331. 337. 376. 396. 409. 448. 469. 482. 498. 521. 531. 562. 625. Mergus Merganser 10. 19. 36. 44. 51. 131. 115. 155. 163. 212. 227. 233. 243. 257. 274. 313. 831. 376. 409. 448. 608. 624. Mergus Serrator 27. 109. 114, 131. 145. 155. 103. 227. 238. 257. 274. 284. 294. 313. 331. 337. 376. 409. 448. 409. 482. 498. 521. 534. 562. 595. 603. 621. 639. Merops Apiaster 8. 17. 25. 37. 43. 51. 61. 126. 143. 153. 161. 168. 225. 236. 215. 248. 256. 272. 233. 292. 310. 326. 338. 349. 357. 372. 894. 405. 422. 430. 444. 455. 467. 480. 487. 490. 496. 503. 516. 532. • 541. 559. 567. 573. 578. 590. 605. 620. 637. Merops persicus 310. 516. Merula nigra 5. 14. 23. 29. 30. 33. 41. 46. 47. 49. 57. 70. 75. 76. 85. 105. 110. 112. 117. 120. 121. 129. 133. 135. 141. 151. 159. 166. 168. 176. 183. 187. 191. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 2(30. 265. 270. 230. 290. 298. 306. 321. 346. 356. 367. 380. 383. 391. 4a2. 420. 423. 440. 454. 461. 477. 486. 489. 495. 502. 512. 530. 540. 555. 566. 571. 577. 586. 603. 615. 631. Merula torquata 5. 14. 23. 34. 41. 51. 57. 70. 73. 74. 85. 105. 110. 112. 117. 141. 151. 1.59. 166. 169. 176. 183. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 265. 270. 230. 290. 306. 321. 346. 307. 391. 421. 423. 440. 461. 477. 495. 012. 555. 603. 615. 634. Microcarbo pygra8eus9. 19. 54.607. Miliaria Projer 4. 13. 23. 28. 30. 40. 46. 47. 49. 69. 99. 116; 123. 136. 140. 151. 158. 169. 172. 175. 182. 201. 216. 219. 233. 253. 209. 278. 239. 297. 300. 301. 320. 344. 355. 364. 330. 385. 390. 4C(J. 420. 427. 439. 453. 459. 470. 485. 494. 503. 530. 553. 570. 577. 584. 602. 013. 633. Milvus IctiQus 9. 17. 43. 72. 76. 96. 153. 162. 226. 246. 256. 273, 293. 311. 323. 350. 373. 395. 406. 430. 415. 481. 487. 491. 518. 511. 560. 606. 621. 638. Milvus migrans 26. 37. 43. 143. 153. 162. 210. 311. 373. 406. 445. 455. 518. 560. 573. Monachus Atricapillus 6. 14. 21. 29. 30. 35. 41. 46. 47. 50. 58. 70. 76. 88. 100. 106. 110. 112. 117. 120. 121. 123. 129. 135. 141. 152. 159. 166. 168. 171. 176. 183. 183. 192. 196. 207. 216. 222. 234. 243. 254. 260. 265. 270. 230. 290. 293. 307. 322. 347. 356. 368. 381. 382. 392. 402. 421. 423. 441. 455. 462. 478. 486. 495. 503, 513. 531. 540, 556. 571. 587. 604. 616. 635. Monachus hortensis 6. 14. 21. 33. 35. 41. 47. 53. 71. 106. 112. 117. 121. 141. 152. 159. 168. 171. 176. 183. 188. 192. 196. 207. 222. 234, 213. 254.265. 270. 230. 291. 299. 307. 322. 337. 347. 368. 381. 382. 392. 4a2. 421. 441. 462. 478. 486. 489. 495. 513. 531. 540. 556. 567. 571. 587. 617. Monticela Cyanus 5. 14. 23. 30. 41. 46. 47. 57. 70. 75. 84. 105. 110. 112. 117. 120. 121. 151. 159. 168. 176. 182. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 265. 279. 290. 293. 306. 321. 337. 346. 367. 380. 386. 391. ■ 402. 420. 428. 440. 454. 461. 477. 486. 495. 502. 512. 530. 540. 555. 566. 471. 577. 585. 603. 615. 634. Monticola saxatilis 5. 14. 23. 30. 34. 41. 47. 49. 57. 70. 84. 100. 105. 112. 117. 121. 129. 159. 168. 176. 182. 187. 196. 206. 221. 234. 212. 254. 265. 270. 279. 290. 298. 300. 306. 321, 346. 367. 360. 383. — (roQ — 301. 401. 420. 440. 454. 460. 477. 495. 502. 512. 540. 555. 571. 585. G03. GIS. Montifriugilla nivalis 4. 13. 22. 23. 40. 55. G9. 73. 74. 104. 110. 111. 12t;. 150. 157. 1G8. 195. 203. 204. 277. 303. 3G3. 390. Motacilla alba 5. 13. 23. 29. 30. 31. 41. 4G. 47. 49. 57. 70. 75. 83. 100. 105. 110. 112. 117. 121. 123. 123. 133. 135. 141. 151. 159. 169. 171. 175. 182. 187. 191. 205. 217. 220. 23.^. 241. 253. 260. 265. 270. 279. 290. 305. 321. 345. 356. 366. 380. 382. 391. 401. 420. 423. 440. 460. 477. 486. 489. 495. 502. 511. 530. 540. 554. 566. 570. 585. 603. 614. 634. Motacilla lugubris 305. 477. 554. Muscicapa Atricapilla 7. 15. 25. 35. 42. 71. 92. 107. 113. 118. 125. 130. 142. 160. 177. 20*). 224. 215. 271. 2^2. 292. 3a). 325. 338. 371. 393. 401. 465. 479. 496. 515., 558. 572. 605. 636. Muscicapa collaris 7. 15. 42. 48. 71. 92. 118. 124. 130. 152. 160. 170. 209. 214. 271. 309. 325. 338. 370. 393. 404. 443. 455. 465. 479. 496. 503. 515. 531. 558. 572. 605. 618. 633. N Neopbron Percuopterus 446. 456. 518. 5J2. 560. 574. 578. 591. 607. Nettion Crecca 10. 18. 26. 29. 31. 36. 44. 119. 125. 131. 137. 145. 154. 1G3. 170. 172. 185. 212. 227. 238. 217. 257. 262. 273. 234. 294. 312. 330. 351. 375. 396. ■408. 423.' 413. 4G9. 482. 487. 498. 520. 533. 542. 575. 561. 568. 594. 608. 624. 639. Nisar-tu8 fasciatus 293. 311. .504. 517. 560. 573. 578. 621. 638. Ni8a''tus penoatus 445. Nuci fraga Caryocatactes 3. 13. 22. 23. 39. 51. 54. 63. 73. 74. 78. 104. 110. 111. 115. 139. 150. 157. 166. 169. 174. 202. 218. 232. 240. 277. 302. 389. 437. 493. 539. 610. Numenius Arquata 11. 19. 23. 37. 45. 64. 132. 148. 156. 164. 186. 214. 229. 250. 253. 275. 286. 295. 315. 334. 337. 353. 379. 412. 451. 471. 483. 500. 526. 535. 544. 564. 576. 598. 623. 641. Numenius Pbasopus 11. 18. 132. 148. 156. 164. 2;j0. 286. 315. 334. 337. 353. 379. 412. 451. 471. 483. 500. 526. 564. 599. 628. Numenius tenuirostris 23. 37. 45. 164. 229. 250. 315. 334. 353. 379. 397. 412. 451. 471, 483. 500. 526. 564. 623. Nyctala Tengmalmi 108. 110. 126. 161. 210. 225. 215. Nycticorax grisous 10. 18. 26. 36. 44. 126. 130. 144. 154. 162. 212. 226. 233. 247. 256. 267. 273. 234. 294. 312. 329. 338. 350. 374. 395. 408. 447. 468. 481. 497. 504. 519. 533. 542. 561. 574. 592. 607. 622. 639. (Edemia fusca 155. 163. 248. 274. 312. 331. 337. 443. 543. 624. 639. (Edemia nigra 145. 4-48. (Edicnemus scolopax 11. Ì6. 27. 32. 36. 45. 64. 73. 100. 126. 132. 138. 146. 155. 164. 169. 214. 228. 249. 258. 274. 285. 295. 314. 332. 338. 352. 377. 396. 410. 423. 449. 456. 470. '482. 498. 501. 522. 535. 543. 563. 575. 579. 597. 609. 626. 640. Oreocincla varia 392. Oriolus Galbula 7. 15. 25. 31. 35. 42. 50. 60. 72. 91. 107. 113. 118. 124. 1-29. 135. 142. 152. 160. 168. 170. 177. 184. 192. IfKJ. 209. 224. 235. 244. '^55. 261. 266. 271. 282. - 292. 308. 325. 338. 343. 357. 370. 331. 38'4. 393. 404. 422. 429. 443. 455. 465. 479. 480. 4itO. 496. 503. — 657 515. 531. 510. 558. 572. 588. 601. 618. G36. Ortygometra Bailloni 11. 18. 27. 3G. 44. 131. IW. 155. 1(33. 170. 185. 193. 213. 2b9. 249. 257. 274. 284. 294. 313. 331. 338. 352. 377. 396. 410. 419. 470. 498. 504. 562. 5T5. 596. 608. 625. Ortygometra parva 11. 18. 27. 36. 44. 131. 146. 155. 163. 169. 185. 213. 228. 239. 249. 257. 274. 285. 295. 513. 332. 338. 352. 377. 396. 410. 449. 470. 482. 498. 504. 522. 562. 575. 590. 609. 625. Ortygometra Porzana il. 18. 27. 32. 36. 44. 63. 109. 114. 120. 125. 131. 137. 146. 155. 163. 169. 185. 193. 213. 228. 239. 248. 257. 274. 284. 294. 318. 331. 338. 352. 376. 396. 410. 449. 470. 482. 487. 493. 522. 543. 562. 575. 59G. 608. 625. 640. Otis Tarda 11. 19. 27. 37. 45. 51. 126. 131. 146. 155. 166. 228. 239. 249. 274. 313. 332. 352. 377. 419. 482. 498. 522. 563. 575. Otis Tetrax 11. 19. 45. 51. 126. 131. 155. 164. 213. 228. 239. 249. 274. 313. 332. 339. 352. 377. 410. 449. 482. 498. 522. 513. 563. 597. 609. 626. 640. Otocorys alpestris 241. 279. 289. 509. 554. Pandion Haliaiitus 9. 18. 33. 143. 153. 226. 246. 272. 293. 310. 327. 373. 445. 4S0. 497. 517. 560. 621. 637. Panurus biarmicus 7. 19. 126. 129. 152. 160. 170. 244. 308. 324. 404. 443. 479. 496. 514. 557. Parus ater 7. 14. 25. 29. 35. 42. 59. 71. 76. 90. 107. 110. 113. 118. 120. 121. 121. 129. 133. 142. 160. 168. 172. 173. 183. 188. 192. 196. 208. 223. 235. 244. 255. 266. 271. 281. 291. 308. 321. 370. 393. 404. 429. 443. 464. 479. 490. 557. 618. 636. Parus major 7. 14. 25. 29. 31. 42. 46. 50. 59. 71. 75. 76. 90. 107. 110. 113. 118. 120. 121. 124. 129. 133. 135. 142. 152. 160. 167. 168. 171. 176. 183. 188. 192. 196. 208. 223. 235. 214. 255. 261. 266. 271. 281. 291. 299. 308. 321. 318. 356. 370. 381. 382. 393. 404. 422. 429. 443. 464. 479. 490. 496, 514. 531. 540. 557. 572. 577. 588. 604. 618. 636. Passer domesfcicus 40. 69. 99. 158. 166. 182. 187. 203. 219. 240. 278. 303. Passer hispaniolensis 552. 566. 570. 577. 583. 602. 611. Passer Italia^ 4. 13. 22. 28. 29. 40. 46. 47. 49. 55. 69. 73. 74. 75. 79. 104. 110. 111. 116. 120. 121. 122. 128. 135. 110. 150. 158. 166. 168. 175. 182. 187. 195. 203. 219. 232. 210. 253. 260. 264. 269. 278. 288. 297. 303. 319. 314. 355. 363. 380. 384. 390. 400. 419. 427. 438. 453. 458. 475. 485. 489. 494. 502. 507. 530. 539. 552. 633. Passer montanus 4. 13. 22. 28. 29. 40. 46. 47. 49. 55. 69. 75. 76. 104. 110. 111. 116. 120. 121. 122. 128. 135. 140. 150. 157. 166. 168. 175. 182. 186. 195. 203. 218. 232. 240. 253. 259. 264. 269. 278. 288. 303. 319. 344. 354. 355. 363. 380. 384. 390. 400. 419. 427. 438. 458. 475. 485. 494. 507. 602. 611. Pastor roseus 3. 19. 22. 37. 40. 51. 55. 104. 126. 140. 150. 157. 167. 218. 232. 210. 253. 269. 277. 288. 302. 319, 362. 438. 457. 475. 493. 506. 552. 611. Pelocanus Onocrotalus 26. 37. 63. 108. 130. 144. 154. 162. 246. 273. 828. 374. 407. 446. 481. 497. 518. 532. 542. 561, 574. 591. 638. Pelidna alpina 132. 147. 164. 228. 275. 285. 295. 314. 333. 352. 378. 450. 499. 524. 563. 598. 627. 611. Pelidna maritima 219. 378. 627, Pelidna subarquata 11, 19, 27, 33, 45, 147, 164, 228. 219. 258, 285. 295. 314. 333. 337, 339, 352. 378. 42 — 658 411. 450. 470. 483. 499. 524. 563. 593. G27. 641. Perdix petrosa 423. 625. Perdix rufa 10. 16. 44. 46. 48. 109. 111. 131, 163. 167. 170. 185. 189. 248. 274. 284. 294. 300. 313. 331. 409. 431. 448. 482. 640. Perdix saxatilis 10. 16. 27. 29. 32. 44. 63. 73. 74. 97. 109. 111. 114. 119. 1-20. 121. 163. 167. 169. 177. 185. 189. 197. 213. 227. 238. 248. 274. 313. 396. 482. 521. 534. 543. 562. 568. 575. 579. 595. 608. Pernis apivoru3 9. 18. 26. 33. 43. 62. 72. 7G. 211. 226. 246. 273. 233. 293. 311. 323. 337. 373. 395. 406. 445. 467. 481. 517. 532. 541. 560. 573. 606. 621. 638. Petronia stulta 4. 13. 22. 33. 40. 47. 48. 120. 140. 157. 203. 218. 240. 264. 269, 278. 288. 303. 319 337. 313. 363. 380. 384. 390. 399. 419. 427. 433. 453. 458. 475. 485. 489. 494. 507. 552. 570. 577. 583. 002. 611. 633. Phalacrocorax Garbo 9. 19. 63. 144, 154. 162. 246. 256. 273. 311. 329. 337. 374. 407. 416. 481. 497. 518. 532. 512. 561. 5G7. 591. 607. 622. Phalacrocorax Graculus 481. 518, 561. 574. (i22. 638. Phalaropus fulicarius 156! 378. 499. Phalaropus byperboreus 147, 524. Pliasianus colcbicus 534. 640. Phoenicoptorus roseas 162. 284. 312. 447. 456. 498. 519. 533. 542. 561. 567. 574. 593. 607. 623. 639. Phylloscopus Bonellii G. 14. 24. 35. 41. 47. 118. 124. 142. 159. 168. 173. 183. 188. 192. 207. 235. 243. 270. 231. 291. 307. 323. 368. 381. 383. 3i)2. 412. 455. 462. 556. 617. Ph3'lloscopus rufus 6. 14. 24. 35. 41. 47. 71. 105. 118. 124. 129. 142. 159. 166. 168. 183. 188. 222. 243. 254. 270. 281. 291. 307. 323. 347, 368. 392. 403. 421. 423. 442. 455. 463. 478. 513. 557. 571. 587. 604. 617. 635. Phylloscopus sibilator 6. 14. 24. 32. 41. 50. 58. 71. 75. 88. 105. 124. 129. 141. 159. 171. 176. 188. 192. 207. 222. 234. 243. 280. 291. 307. 323. 338. 347. 381. 383. 392. 403. 441. 455. 478, 495. 513. 531. 556. 604. Phylloscopus Trochilus 6. 14. 31, 35. 41. 58. 71. 75. 105. 124. 129. 142. 152. 159. 109. 183. 188. 192. 196. 207. 222. 243. 254. 270. 280. 291. 307. 338. 347. 368. 383. 392. 403. 462. 478. 495. 513, 550. 567, 635. Pica rustica 3. 13. 22. 28. 29, 46. 54. 69. 74. 78. 104, 110. 115. 127. 133, 135. 139. 150, 166, 167, 174. 182. 186, 202. 232. 240. 2.52. 259, 269, 277. 302. 319, 343. 354. 362. 386. 419. 426. 437. 457. 475. 485. 493. 506. 529. 539. 552. 566. 577. 582. 601. 632. Picoides tridactj-lus 224. 245. Picus Lilfordi 25. 37. 394. Picus major 8. 15. 25. 29. 31 46. 48. 61. 72. 75. 76. 93. 108. 110. 119. 120, 130, 133. 153, 161. 107, 168, 177, 184. 210. 224. 236. 245. 2.J5. 261. 272. 282. 310. 326. 349. 372. 394. 405. 422. 429. 444. 466, 487, 496. 516. 531. 541. 559. 619. 637. Picus medius 72. 75, 94. 130. 184. 210. 224. 245. 255. 261. 444. 406. 480. 437. 559. 605. Picus minor 8. 15. 25, 37. 43 48. 61. 72, 75. 76. 94. 108. 133. 143. 153. 161. 168. 210. 255. 261. 266. 272. 282. 310. 349. 372. 394. 405. 422. 429. 466. 480. 516. 559. 019. Platalea Loucorodia 10. 19. 162. 247. 273. 294. 312, 329, 408. 447. 468, 497. 519. 553, 561, 507. 574. 5i»2. 623. Plegadis Falcinellus 10. 26, 37 61. 144, 162, 247. 257. 273. 294. 312, JB29, 338, 874, 395. 118. 183. 254. 368. 462. 635. , 24. 118. 173. 235. 323. 441. 617. . 39. 111. 157. 218. 288. 399, 489. 569. . 43. 100. 143. 189. 266. 386. 480. 605. 161. 372. . 46, 130. 245. 326, 444. 144. 374. 542. . 44. 284. 408. — 659 — 447. 468. 481. 497. 519. 533. 542. 561. 567. 592. G07. 623. 639. Podiceps cornutus 1G5. 214. 275. 287. 336. 337. 630. Podicjeps cristatus 12. 19. 28. 45. 51. 132. 148. 156. 165. 214. 229. 251. 259. 275. 286. 296. 316. 336. 337. 380. 413. 452. 472. 484. 500. 528. 565. 599. 630. 642. Podiceps fluviatilis 12. 16. 28. 29. 32. 45. 64. 120. 132. 149. 156. 165. 167. 169. 186. 214. 229. 239. 251. 252. 259. 2G2. 275. 287. 296. 316. 336. 353. 380. 397. 413. 452. 472. 484. 500. 528. 536. 544. 565. 576. 599. 609. 630. 642. Podiceps griseigena 149. 156. 165. 229. 251. 286. 316. 336. 337. 528. Podiceps nigricollis 12. 19. 28. 37. 45. 51. 149. 156. 165. 214. 251. 259. 275. 287. 296. 316. 336. 337. 380. 413. 452. 484. 500. 528. 565. 599. 609. 630. 642. Poecile borealis 208. 308. Pcecile palustris 7. 15. 25. 29. 31. 35. 42. 59. 71. 75. 90. 107. 110. 113. 129. 142. 160. 170. 208. 223. 235. 244. 255. 261. 271. 292. 299. 308. 324. 370. 382. 393. 429. 443. 464. 479. 496. 557. Porphyrio ceeruleus 313. 332. 377. 498. 522. 562. 563. 596. 625. Porphyrio smaragdonotus 562. Potamodus luscinioides 6. 14. 17. 42. 51. 222. 243. 308. 323. 442. 478. 557. Pratincola Rubetra 6. 14. 24. 30. 3i. 41. 47. 50. 58. 70. 88. 105. 112. 117. 123. 141. 159. 163. 171. 176. 183. 190. 207. 221. 234. 243. 254. 270. 280. 290. 306. 322. 338. 346. 356. 368. 385. 392. 4a2. 421. 441. 454. 462. 478. 495. 503. 513. 531. 556. 616. 634. Pratincola Kubicola 6. 14. 24. 29. 30. 34. 41. 47. 50. 58. 70. 75. 87. 105. 117. 121. 129. 141. 151. 159. 166. 168. 171. 176. 183. 188. 191. 207. 221. 234. 243. 254. 260. 265. 270. 230. 290. 293. 306. 322. 346. 356. 368. 381. 385. 392. 402. 421. 428. 441. 454. 461. 478. 486. 495. 503. 513. 531. .556. 567. 571. 577. 586. 603. 605. 616. 634. Procellaria pelagica 156. 296. 316. 505. 544. 565. 630. 642. Puffinus anglorum 286. 296. 452. 456. 472. 500. 527. 609. 629. 642. Puffinus Ivuhli 12. 19. 286. 296. 316. 336. 339. 452. 456. 484. 500. 527. 565. 576. 609. 630. 642. Pyrophthalma melauocephala 41. 51. 105. 243. 270. 280. 291. 299. 307. 323. 347. 356. 368. 403. 421. 428. 441. 455. 462. 478. 513. 556. 571. 587. 604. 617. 635. Pyrrhocorax alpinus 3. 13. 22. 28. 55. 69. 74. 75. 78. 104. 110. 111. 140. 157. 166. 169. 174. 182. 136. 195. 202. 218. 232. 240. 302. 319. 339. 457. 475. 506. 611. 632. Pyrrhocorax Graculus 3. 13. 22. 28. 55. 69. 75. 104. 110. 111. 157. 166. 169. 195. 202. 232. 302. 475. 493. 601. 611. 632. Pyrrhula europsea 4. 13. 23. 33. 40. 47. 56. 69. 74. 75. 76. 81. 104. 110. 111. 116. 128. 136. 140. 151. 158. 169. 175. 182. 195. 204. 219. 232. 240. 253. 264. 209. 278. 289. 297. 303. 320. 337. 364. 382. 390. 400. 420. 427. 438. 459. 475. 494. 502. 508. 553. 612. a Querquedula Circia 10. 17. 27. 32. 44. 73. 109. 113. 119. 125. 131. 137. 145. 154. 163. 170. 172. 185. 212. 227. 238. 247. 257. 273. 284. 294. 312. 330. 336. 351. 375. 396. 409. 448. 469. 482. 498. 523. 533. 543. 561. 568. 575. 594. 608. 624. 639. R Eallus aquaticus 11. 16. 27. 29. 32. 36. 44. 63. 109. 114. 119. 125. 131. 137. 146. 155. 163. 167. 16U. 185. 193. 213. 228. 239. 248. 252. 257. — 660 — 202. 274. 234. 294. 313. 331. 351. 37(J. 396. 410. 423. 44!>. 45G. 470. 482. 487. 498. 5U4. 5>2. 534. 5G2. 5(J8. 575. 596. 608. 625. 640. Recurvirostra Avocetta 27. 36. 146. 155. 161. 249. 274. 285. 314. 333. 338.. 352. 378. 411. 470. 483. 499. 523. 563. 598. 626. Regulus cristatus 6. 14. 24. 29. 35. 42. 46. 47. 59. 71. 75. 89. 107. 110. 112. 129. 142. 152. 160. 166. 168. 172, 173. 176. 183. 188. 192. 196. 208. 223. 235. 244. 254. 266. 271. 281. 291. 308. 324. 318. 369. 393. 404. 429. 442. 455. 464. 478. 486. 495. 514. 531. 557. 588. 604. 617. 636. Ee^ulus ignicapillus 7. 14. 24. 85. 42. 46. 47. 59. 71. 107. 110. 112. 118. 121. 124. 129. 142. 152. 160. 167. 170. 173. 176. 183. 18S. 208. 223. 235. 244. 254. 266. 271. 2SI. 291. 308. 324. 34S. 369. 383. 393. 404. 421. 429. 412. 455. 464. 478. 49. Serinus Canarius 364. Serinus hortulanus 4. 17. 23. 30. 40. 55. 69. 81. 101. 110. IH. 116. 128, 140. 150. 158. 169. 175. 182. 195. 203. 232. 253. 264. 269. 278. 283. 3v-'3. 32».). 344. 3»i3. 380. 390. 400. 419. 427. 438. 453. 458. 475. '485. 489. 494. 508. 530. 540. 553. 583. 6C2. 612. 633. Sitta csesia 7. 15. 25, 29. 31. 42. 59. 71. 75. 76. 90. HO. 113. 118. 121. 129. 135. 142. 152. 160. 167. 168. 176. 208. 223. 235. 244. 255. 26i. 266. 271. 231. 308. 824. 848. 378. 661 303. 404. 422. 429. 443. 464. 479. 4S6. 4!J0. 515. 558. 604. 636. Sitta Whiteheadi 636. Somateria mollissima 294. Spatula clypeata 17. 26. 36. 44. 73. 130. 137. Ilo. 154. 162. 172. 212. 227. 247. 257. 273. 294. 312. 330. 336. 351. 375. 403. 447. 469. 481. 498. 520. 533 542. 574. 561. 567. 594. 607. 624. 639. Squatarola helvetica 11. 18. 45. 51. 146. 155. 164. 223. 249. 285. 314. 332. 339. 410. 450. 499. 523. 563. 626. Starna Perdix 10. 27. 29. 32. 46. 48. 63. 73. 74. 98. 109. 111. 114. 119. 120. 121. 131. 133. 135. 146. 155. 163. 167. 169. 177. ia5. 197. 213. 227. 238. 248. 257. 262. 267. 274. 284. 294. 313. 331. 351. 353. 376. 381. 385. 396. 409. 423. 431. 448. 469. 482. 487. 491. 522. 534. 543. Stercorarius crepidatus 12. 19. 28. 37. 316. 452. 527. Stercorarius parasiticus 12. 19. 148. Stercorarius pomatorhinus 12. 19. 148. 165. 229. 251. 316. 452. 472. 527. 629. 642. Sterna fluviatilis 12. 18. 23. 32. 37. 45. 48. 64. 131. 148. 158. 164. 169. 186. 229. 250. 2-58. 275. 286. 296. 315. 335. 338. 353. 379. 412. 452. 472. 433. 564. 609. 628. 641. Sterna macrura 165. Sternula minuta 12. 16. 28. 32. 37. 45. 73. 131. 148. 156. 165. 173. 186. 229. 250. 258. 275. 236. 315. 335. 337. 339. 353. 379. 397. 412. 452. 472. 500. 526. 565. 576. 628. Strepsilas Interpres 146. 249. 295. 314. 333. 339. 450. 483. 523. 563. 626. 641. Strix flammea 8. 15. 25. 29. 31. 43. 48. 62. 72. 74. 95. 100. 108. 110. 113. 119. 120. 121. 130. 133. 135. 143. 153. 161. 167. 168. 177. 184. 189. 216. 225. 236. 245. 256. 262. 267. 272. 233. 292. 300. .310. 327. 349. 357. 372. 381. 336. 394. 406. 422. 430. 445, 467. 480. 487. 490. 496. 504. 516. 532. 541. 559. 567. 573. 578. 590. 606. 620. 637. Sturnus unicolor 302. 438. 552. 570. 577. 583. 601. 611. 632. Sturnus vulgaris 3. 13. 22. 28. 29. 33. 46. 48. 55. 69. 76. 78. 99. 101. 104. 114. 115. 120. 121. 122. 127. 135. 140. 150. 157. 166. 167. 170. 172. 174. 182. 186. 195. 203. 218. 232. 240. 253. 259. 264. 269. 277. 283. 302. 319. 343. 362. 385. 390. 399. 419. 426. 437. 453. 457. 475. 485. 489. 493. 508. 530. 539. 552. 566. 570. 582. 601. 611. 632. Sylochelidon caspia 250. 315. 335. 526. 576. 628. Sylvia cinerea 6. 14. 24. 30. 35. 41. 47. 106. 117. 121. 123. 129. 141. 152. 159. 168. 171. 176. 183. 188. 191. 196. 207. 217. 222. 234. 243. 254. 260. 270. 280. 290. 298. 307. 322. 333. 347. 356. 463. 381. 385. 392. 402. 421. 428. 441. 454. 462. 478. 486. 495. 513. 556. 586. 604. 616. 634. Sylvia conspicillata 280. 307. 462. 556. 587. 616. 634. Sylvia Curruca 6. 17. 24. 35. 41. 47. 70. ICO. 106. 117. 141. 152. 159. 183. 188. 191. 207. 222. 234. 213. 254. 260. 280. 307. 322. 368. 381. 382. 402. 441. 462. 478. 495. 556. 587. 616. 634. Sylvia nana 141. Sylvia nisoria 24. 30. 32. 41. 47. 51. 141. 151. 176. 183. 221. 234. 242. 254. 260. 270. 306. 478. Sylvia orphEea 6. 14. 24. 30. 34. 41. 47. 106. 112. 141. 151. 159. 168. 183. 207. 222. 242. 270. 230. 290. 298. 306. 322. 338. 368. 381. 382. 392. 4a2. 441. 462. 466. 478. 513. ! i 556. Sylvia subalpina 41. 47. 141. 207. 243. 290. 307. 322. 368. 381. 385. ; 392. 441. 455. 462. 478. 495. 513. i 556. 587. 604. 616. 634. Synoicus Lodoisiae 163. Syrnium Aluco 8. 15. 25. 33. 43. 48. ' 62. 72. 74. 95. 119. 130. 133. 135. — 662 — 143. 153. 161. 167. 168. 210. 220. 230. 245. 256, 262. 267. 272. 2S3. 292. 310. 327. 319. 372. 391. 400. 422. 430. 445. 467. 480. 510. 541. 559. 567. 573. 590. 606. Syrnium uralense 225. Syrrhaptes paradoxus 155. 218.274. T Tadorna cornuta 145. 154. 162. 247. 273. 312. 330. 408. 417. 469. 481. 498. 520. 533. 561. 594. 623. 639. Terekia cinerea 253. 334. 525. Tetrao Urogallus 73. 131. 163. 167. 169. 185. 189. 197. 213. 227. 233. Thalasseus cantiacus 11. 250. 236. 296, 315. 335. 379. 451. 483. 526. 544. 564. 628. 641. Tichodroma muraria 7. 15. 25. 29, 31, 33. 42. 46. 47. 60. 71. 75. 70. 107. 110. 118. 142. 163. 177. 184. 207. 224. 235. 244. 255. 266. 271. 282. 292. 303. 325. 370. 393. 404. 422. 443. 455. 465. 479. 490. 503. 515. 558. 618. Totanus Calidris 11. 19. 28. 37. 45. 147. 150. 164. 229. 250. 258. 275. 285. 295. 315. 334. 338. 352. 379. 412. 451. 471. 483. 499. 525. 535. 5&4. 609. 027. 611, Totanus fuscus 11. 19. 45. 138. 147. 104. 250. 2.58. 275. 295. 315. 334. 338. 352. 379. 412. 451. 471. 483. 499. 525. .501. 627. Totanus Glareola 11. 19. 28. 37. 45. 132. 147. 164. 229. 250. 258. 275. 285. 295. 315. 333. 339. 352. 378. 411. 451. 471. 483. 525. 535. 564. 027. 041. Totanus nobularius 142. 150. 104. 250. 275. 280. 295. 315. 831. 337. 838. 379. 412. 451. 471. 483. 499. 525. 504. 027. 641. Totanus Ochropus 16. 27. 29. 32. 37. 73. 101. 109. 114. 126. 132. 138. 147. 156. 164. 170. 185. 214. 228. 250. 258. 275. 285. 295. 315. 333. 352. 378. 397. 411. 450. 471. 483. 499. 524. 544. 504. 508. 609. 027. 641. Totanus stagnatilis 11. 19. 45. 109. 147. 156. 164. 2.50. 275. 235. 315. 334. 338. 378. 451. 471. 488. 499. 525. 535. 504. 027. Tringa Canutus lo4. 285. 314. 333. 450. 471. 499. 563. 627. Tringoides Hypoleucus 11. 16. 27. 32. 36. 45. 48. 04. 109. 114. 123, 132. 147. 150. 164. 169. 214. 223. 250. 258. 275, 235, 295, 300. 314. 333. 352. 378, 397. 411. 450, 456. 471. 483. 499. 521. 535. 544. 564. 576. 609. 027. 641. Troglodytes parvulus 0. 14. 21. 29. 30. 42. 46. 47. 50. 58. 71. 75. 70. 88. lOtJ. 110. 112. 118. 121. 124. 129. 142. 100. 106. 168. 172. 176. 183. 188. 192. 196. 207. 223. 235. 243. 254. 266. 271. 281. 291. 299. 308. 324, 347. 369. 38-1. 392. 403. 421. 429. 442. 455. 463. 478. 486. 495. 514. 531. 557. 571. 577. 604. 617. 635. Turdus atrigularis 159. 421. 440. Turdus iliacus 5. 18. 24. 33. 34. 41. 49. 57. 70. 101. 100. 114. 117. 123. 129. 137. 141. 151. 159. 171. 173. 176. 183. 191. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 265. 270. 280. 290. 306. 321. 337. 316, 367. 3&5. 392. 402. 421. 423, 440. 454. 461, 477. 495, 512, 555. 603. 615. 634. Turdus musicus 5. 14, 24. 34. 41. 49. 57. 70, 75, 76. 85. 100, 106. 112. 117, 120. 121. 123. 129. 137. 141. 151, 159. 168. 170. 173. 176, 183. 187. 191. 196. 206, 221, 234. 242. 254. 265. 270, 280, 290. 306. 322. 337. 346. 367. 38r.. 392. 402, 421, 423, 440, 454. 401, 477. 489. 495. 512. 530. 510. 555. 566. 571. 5S0. 003. 615. 034. Turdus obscurus 23. 37. 440. Turdus pilaris 5. 17. 24. 33. 34. 41. 57. 70. &j. 100. 101. 100. 111. 117. 123. 129. 137. 141. 151. 150. 171. — 663 — 176. 183. 191. 196. 206. 221. 2M. 2i2. 251. 265. 270. 280. 290. 306. 321. 316. 367. 382. 391. 402. 421. 428. 440. 454. 461. 477. 495. 512. 555. 571. 586. 603. 615. 634. Turdus Swainsoni 306. Turdus viscivorus 5. 14. 24. 29. 30. 41. 46. 47. 49. 58. 70. 74. 75. 86. 106. 110. 112. 117. 121. 123. 129. 133. 135. 141. 151. 159. 166. 168. 170. 176. 183. 188. 191. 196. 206. 221. 234. 242. 254. 260. 265. 270. 280. 290. 298. 306. 322. 346. 356. 367. 385. 392. 402. 421. 428. 440. 454. 461. 477. 486. 489. 495. 512. 530. 540. 555. 603. 615. 634. Tai'nix sylvatica 534. 562. 575. 596. Turtur tenera 10. 27. 31. 36. 44. 48. 51. 73. 76. 97. 114. 119. 131. 135. 146. 155. 163. 169. 171. 177. 185. 189. 193. 197. 213. 227. 238. 248. 257. 262. 267. 274. 284. 294. 313. 331. 338. 358. 376. 381. 385. 396. 409. 423. 430. 448. 456. 469. 482. 487. 491. 498. 504. 521. 534. 543. 562. 575. 579. 595. 608. 625. 640. XJ Upupa Epops 8. 15. 48. 50. 61. 72. 76. 113. 119. 130. 135. 168. 170. 177. 184. 225. 236. 245. 256. 283. 292. 310. 327. 372. 381. 382. 394. 445. 455. 467. 480. 516. 532. 541. 5^9. 590. 606. 620. 637. Utainania Torda 296. 456. 500. 505. 527. V Vaaellus Capella 11. 51. 64. 73. 109. 114. 138. 146. 164. 172. 228. 239. 249. 258. 295. 314. 332. 337. 397. 411. 431. 450. 491. 499. 505. 523. 576. 597. 609. 626. Vulfcur monachus 237 638. 25. 31. 35. 43. 95. 100. 108. 143. 153. 161. 189. 193. 210. 261. 266. 272. 338. 349. 357. 405. 422. 430. 490. 496. 503. 567. 573. 578. 316. 336. 452. 544. 630. 642. 18. 27. 35. 45. 120. 126. 132. 185. 193. 214. 267. 274. 285. 338. 352. 378. 470. 483. 488. 535. 543. 563. 641. . 446. 560. 622. INDICE DEI NOMI VOLGARI. Abbatti-cuda giallìua 540. » jiijjra 540. Abiai'giu 620. Acchiappaniuschi 558. Acchieua 525. AcciJuzzu inusca 571. Aceddazzu 532. » cu a testa janca 532. » janco 532. » jancu 532. Aceddu cavaleri 563. » celesti 605. » pai'riuu 565. Achili de pisci 621. » piscadrixi 621. AebiJoni 621. Aciddazzu bianca 607. » di passa 560. Acidduzzu d' acqua 597. » di fava 556. » di Paradisu 567. Aciduzza di fienu 604. Aciedd di Sau Giuau 516. » d' la neva 511. » luvd 521. » selvaggio 523. Acquaiolo 455. Acquaroletto 482, 483. Acquarolo 483. » alto 483. Acquarulo 496, 516. Acuile 229. Acula 9, 573, 638. » bianca 9. » dia couva bianca 9. » pescoira 9. » rea! 9. » roussa 9. Acuì otta 573. Addinazza 597. Addinedda 597. » (V acqua 608, 609. » monaca 609. Adduzzu d' acqua 588, 604 . » » pedi virdi 596. Adorno 541. Adorna 541, 560. Africa 520. Aggruppafilu 604. Agroi 543. Agli 624. Agugia 43, 293. » foestea 293. Agugiotto 293. Agnina 321. Agula 108. Agiistinedda bastarda 5-5. » verdatara 524. Agustiuiedd 524. Ai^ia 9. Alpa 576. » pedi-niuri 565. » pizzu tuortu 576. » triugni 526. Airou 63, 162, 237, 256. » bianc 162. » dal becol negro 212. Airón 211, 226. 240. » bianco 211. » blanc 226. » foresto 247. Airòn 312. Airone 497. » maggiore 446. » minore 446. Airoun 9. » giauu pcit 9. Airuni 542, 607. Aiula 588. Ajassa 3. Ajroùn 130. Aju l'aguggia cu la fila 572. Ala-longa 164. » di li piccali 165. » uira 165. » pedi russi 165. » tappata 104. Alalonga 609. Albaneddu di passa 559. Albauella 327 , 372. » reale 327. Albaro 257. Alberna 63. Ale de fógo 244. Alèt 118. Alet nigber 118. Alett 107, 130, 160. » del col blanc 100. Aletù 118. Aliuiuri 603. Alipinti 611. Autunni 600. Aliuzza 325. Allocco 327 , 319, 372, 394, 406, 430, 445. » di padule 445. Allodola 485. AUodoIina 485. Alocc 236. Alocoo 422. Aloch 72. Aloco 256. » col corni 184. » de campauil 177. » de vale 256. » grande 184. Alóco 245. » de paU'i 245. » salvadégo 245. Alocón 245, 246. Alodóla 245. Alpigino 402, 421. Alsavola 351. Altoi-e 638. Alzavola 375. Amarot 116. Ambra 4. » dia lìocca 5. Ambroun 4. Ammazza cani 575. Amolott 55. 09. Araorott 128, 158. Amulot 69. Amuraru 571. Anara 257. » bastarda 248. » da zógolo 247. » salvàdega 247. Anari a caparuccia 624. » a ulieras 624. » conc' arrubia 624. » de Spajrna 624. Anariera 623. Anatra codona 481. > di mare 331. » farmintiua 594. Andr 520. Aneda salvàdega 108, 130, 162. Anedra salvaiga 73. Anera 247. » della eoa longa 212. — 666 — Allora grossa 212. o iiiedana 212. » salvarega 212. » subiuta 212. » visciarola 212. Ancrón 212. » dal ber^h sotil 212. Auetra 498. Ania 10. » greca 10. » inatta 291. » iiuiijra 14, 294. » sarvaega 44. o sarvaja 10. » sarvaja dia couva lon- ga 10. Auida selvadìga G3. Auiiua de sbiro .315. » di sbirro 379. Anitra 487, 561, 574. » bianca cu l'ali niuri 591. » cuduta 594. » friscalora 594. » janca 591. » maltisa 594. » salvailiga 73. » 8irri!tta 595. •• tiipputa 594. » tui'ca 575, 594. Anitrolla 487. Auitriii 312. Autiia 281. » de due ciie 284. » du collo russo 284. Autone 523. r> gentili 523. Autióla 201. An/.oleto 248. Apaluoru G05. Apanilo 496. Apanilo 516. Aparuolo 490. Appappa-niuscli! 605. Appizza ferru 605. Aquila 43, 62, 72, 108, 130, 211, 311 , 394, 423, 517. » bastarda 517. » do mar 246. » di mare 328, 372. »■ rea 283. » reale 161 , 177 , 256 , 481. Aquilotu 256. Aquilùto 246. Aquilotta 560. Aquilotto 327, 446. Arancino 348, 369, 393, 404. Arbaneddu 560. » causi ruKsi 560. » di passa 560. Arcada 214. Arcàja 250. Arcangelo grosso 483. » inez/.aiio 483. » piccolo 483. Arcaza lt<6, 258. Arcàze 229. Arcàzuil 229. Arccra 4'.il, 499, 525, 535. ArcigK'liiola .'135. Arcigliola 500. Arcigliuolo .')00. Arcignola 544. Arcirotta 609. » di tuidi 564. Arcirottu 598. Arciruttedda 609. Arcirutteddu 598. Arciruttuni 564. .\rcistrello 350. Ardeuna 484. Arena 247. » salvadega 185. Aretta 561. » biunna 561. Ariattin 266. Arioue 328. » imperiale 518. Arlotto 374. Ariuncellu 592. Ariunciuu 592. Ariuni biaucu 502. » cinniriiiu 5'Jl. Armentart'sse 220. Armentarutl 234. Aroi jancu 561. .\rpa 560. Arpan 4. Arpa/.za 574. Arpegghia 559, 560. •> jauca 559. Arppgna 497. Arpegnonc 497. Arpeziu 30G. Arpia 573. Arpone 491, 527. » paparino 527. Arpongiedd 527. Arru 506. Arrundili de a' reca 619. Arsega 275. Arsigueul 4. Artera 527. Aruiii 561. Arzadega 131 , Arzagolu 351. Arzavola 330. 396. Ascetiello 497. Ascio 496. Asi.a 247. Asiàda 247. Asiào 247. Assiolo 319, 372, 445. Astór 211. Astòr 22G. Astoréla 211. Astore 328, 3.0, 374, 395, 407 , 445 , 446 , 481 , 490. Astuti 542. A uberi 588. Aucco 43. » grosso 43. Auccilduzzu di notte 573. .\uceduzzu di paradisa 573. Aucidduzzu di fava 586. » di macchia 587. Aiico 310. Aurana 497. » lanca 497. Auranella 497. » melata 497. Aiirlone 497. Auzbel dalle pile 211. Avari ul 237. Averla 348. Averla bigia 348. » capirossa 325, 348. » cenerina 325 » gazzerina 348. » gazzina 348. » grossa 325, 348. • piccola 325. 348. Averlia bianca 370. » gazzerina 370. » rossa 370. Avlón 2U. Avocetta 499. Avvoltoio G38. Babbusso 401. Babusso 47G, 485. » gola rossa 476. Baccalotto 456. B.acco 408. Bad.isculc 232. Badàscule 218. Bagiànto 251. » macia 251. Bagiongolo 412. Balaiua gianca 305. > zaia 305. Balainha 279. Balarin 226. 237, 216. Balarina 4. 70, 117. Bal.irota 117. Bàléii-na 41. Balerina 120. Balestruccio 325, 349, 371, 394, 405, 422, 429, 413, 455. » bigio 349. Balia 325, 370. 371, 443. j Ballariua 57, 105, 159. I » gialda 57, 70. I BalLarotta 159. I Ballerina 70. 321. 315, 366. i » gialla 321, 345. ! Bali'ico 215. Bàudule 233. Bào 251. Barazzolo 448. Barazzuolo 408, 423. Barba-piero 209. Barbagia» 18 1, 210, 2,i6. Barbagi.iui 245. Barbagianni 327, 319, 372, 394 , 406 , 422 , 430 , 415, -187, 490. Barb.ijanni 511, 559. Barliapìùro 244. Barbazagn 267. Barbell de corna 118. Barbexin 281. Barbezuan 225, 236. » grand 225, 236. Barbisa 4. Barbottiila 558. Bariih 213. Barluato 253. Barusi'ila 249. Barvajaiiiii 541. Basettino 143. Bast.irduiii 602. Bati-alu 176. Batiale 70, 183 , 184, 207 , 209, 251, 255. — 667 — Batiale uogrisol 177. Batiale 215. » moro 215. Batiale foresto 2i2. Batìàlis 224. Batialóu 209. Batilóguo 245. Batticoa 182. Batticóa 241. » /.ala 242. Batticoda345, 301, 420, 428. » bigia 306. » di fosso 36G. » di tetto 3C6. » gialla 366. Batticodola gialla 391. » nera 391. Barolo 490. Bazana 292. Bec in eros 519. » in crus 105. Baca foermiglitì 119. » mure 117. Becaccia 73. Becacin 73. Becaeópi 240. Becafic 117. Becatigh 7. Becafico 176, 183, 196, 234, 254, 280, 307. » de palù 207. » zelega 183. Bécafigo 235. Becafigo 243. » foresto 245. Becafigon 183. Becaformig 72. Becalegn 210. » ciirgiós 208. » medan 208. » negro 210. » ross 210. Becalegn 208. Becalegnét 208. Becaleguóu 210. Becalén 208. Becamur 208. Becamuri 184. Becanela 258. Becanéla 250. Becanéle 229. Becanót 214. Becanòt 229. Becanoto 186, 258. Becanóto 250. » muto 250. Becaràn 208. Becaréla 214. Becasas 208. Becasassi 184. Becasàssi 244. Becasin cito 73. Becassa 11 , 73 , 250 , 295 , 315. » de ma 286. Becassetta 11. Becassin 11, 73. » gambe loiinghe 11. > mazzeugo 45. Becasson gross 11. Becassounot gris pcit 11. Becassot 11. Becazóch 210. Beco in eros 158. Beco in eros 56. » in cross 23S. » in enis 116. » Stuart 233. | Becca' lesina 333. Becca niosclie 347. » moschino 442. Beccaccia 3J4. 353, 379, 397, 412 , 424 , 431 , 451 , 456 , 483, 488, 491, 499, 535, 544, 611. » de mari 626. » di mare 333, 378, 411, 450, 483. » reale 353. » romana 499. Beccaccina 488 , 500, 525 , 609. Beccacciueddii 564. Bcccacciiieju mutu 544. Beccaccino 334 , 353 , 379 , 397 , 412, 421, 424, 456, 478, 486 , 489 , 491, 495. » mezzano 379. » piccolo 353. » reale 353, 451. Beceaccina 535 , 514 , 564, 576, 598. » di sciumara 564. » differenti 627. » j arami longhi 564. » pois grogus 627. » riali"564, 576. » tri-ugni 563. Beccaccinuzzu 514. Beccacciola 488 Becoacoiu 561, 598. Beccafici! 71. Beccafichiuo 347, 368. Beccafico 322, 347, 368, 392, 402, 421, 428, 441, 442, 513. » canapino 403. » cannaiolo 323. » di padule 347 , 369 , 442. » giallo 368. » passerino 421, 441. » piccolo 368. y> reale 347, 368. » selvatico 323. Beccaficone 347, 441. Beccaficu 567, 571, 587. » di cerza 571. » di margiu 557. » di simiuatu 557. » grossu 556. » impiriali 571. » russu 557. Beccaflg de risera 160. » zenerin 159. Beccafigh 58. » gros 159. Beccatìgo 41, 222, 291. Beccafigón 242. Beccamoro 542. Beccamosche 270, 404, 405. Beccamoschino 369. Beccamuschi 587. Beccapesce 335. Beccapesci 353 , 372 , 379 , 394, 442, 450. 451. Beccaragni 286. Beccarossa 257. Beccascia 64. Beccassa 45, 286. » d' ma 45. » de ma 45. » de ma 295. » de mae 314. Beccassin 286, 295, 315. » rea 45. » sordo 45. » surdo 295. Beccazc 641. Beccazza 109. Bccch in crous 128. Becco torto 289. Beccociatto 44. Beccotorto 40, 278. Beccostorto 475. Becca in cruci 553. » russu 504. » tortu 598. Beccutortu 608. Bech an crous 4. » dur 4. » in crous 69. » stort 4. Bechela 186. Becher 105. Beco in erose 182, 253. Béco storto 304. Becogrosso 203. Becostorto 204. Becotto 364, 390. Beduina 244. Bella donna 62, 130. Belladonna 161. Belluàto 241. Bentruxhi de' angiom 622. Berbexin 291. » de cua longa 281. Berluato 182, 195. Berluàto 241. Berluato 241. Berna 73. Bert 3. s franseis 3. Berta 3 , 54 . 69 , 104, 127 , 157, 277, 288, 336, 452. -•> rossa 69. Bertaceo 296. » piccin 296. Bertavela 10. Bertina 435. Bertolo 329. Bertolotto 329. Bet 206. Bét 206. Betarél 206. Béto 242. I Betùz 206. Betùzh 206. Bianchet 6, 106. Bianchét 207. » de bosch 207. Biancheta 213. Bianchéta 207, 243. Biancheta 176. Biancheto 254. Biauchcton 183. » becafigo 176. Bianchetón 207. Bianchett 118. . Bìanchettóu 222. — GG8 — Bianchin 101. IJiaiicoU 290. hiaucoiin373,406, 430, 445, 480. Bianculiddu 55C. Bibbio 351. Bieca linna G19. Bìccaccia 525. Biccacciiia 525. liiccatìgu C16, 617. Biccamortus 618. Bieca grussu 613. » torlu 613. » trotu 613. Bifara 5i0. Bigia 421. » grossa 441, 478. Bigina 347, 42». Bigino 371. Bigione 322, 368. » piccolo 368. Birdarolu 612. Biseghiu 258. Biscgliin 249. » del sabión bianco 249. » d' istà 249. » novélo 249. » riga 249. » rosso 249. Bisigbiu 228. Bittordu 5G1. Bittorna ."iGl. Blanvbetón 221. Blaiicòii 237. Bo-gros 7 1. Boaìn 307. Boari 117. Boàri 315. * pìcenin 315. Boarina 128, 159, 175, 182, 205, 253 , 305 , 401 , 420, 428, 477. y> gialla 477. » gialla d' acqua 477. » gquassacoa 175. » zala 182. Boaiina 241. Boariuàto 241. Boarine 220. Boarola 205. » zhala 205. Boba 119. Boeassa 265. Bocàssa 215. Boebass 236. Bo(;baHs 236. Bo6n 41. Boou 291. » gianco 291. Boenòtto 41. Boi"netto 291. Boiin 285. Boin 280. 281. » de priinaveja 280. » giunco *J81. Balarotta 128. Bonicola 345, 365. Boscara 183. Boscardola 207. Bodcardeléta 207. BoRi-i, 409. Bouurina 5. Bouciard 6. Boulou 6. Bour-saliu 7. Bouw 72. Bozzoletto 375. Brancicaloni 558. Bravicre 364. Brescandalo 206. Brinzo 452. Bruuel 69. Brasala 184. Bri'isola 244. Buaraz/.a 165. » pcdi-biuuni 105. Buariua 105. Buarotta 556. Bul.a 61. 72, 130, 161, 177. Biibba 161. Bubbola 61 , 373, 39», 405, 430. Bubo 177. Babola 480. Biibola 210. Biibola 108. Bubù 245. Buccaceio 637. Buccazzolo 608. Bueciajola 393. Bufferla grossa 266. » mezzana 266. «> piccola 266. Buio 3J9. Bulgaria 285, 286. » de gambe russe 285. > de sciame 285. Bulgariu 285. Bulgariu 285. Bambola 455. Burgainetto 285. Burgainotto 286. Burububù 210. Buschìn 42. Cusciu 624. Biisun 311. Buulin 228. Buvreul 69. Buzasuzc 118. Cà de Seacc 119. r> de Sere 119. Caca-marreggiii 556. » -palu 556. » -sipala 556. » -sipala cu l'oocbi rus- si 556. w -sipala nira 556. x> -sipala russa 556. » -sipali 601. Cacamargiali- 513. Caoamarruggiu 567 , 586 , 603. . Cacafuoco 496. ('acapalu 571. Cacasipali cu 1' occhi russi 604. Cacaviola 584. Cacciaventu 560. r di paKsa 560. * furastiiM-l 560. T' maltisì 560. Cacndno 219. Caenàsso 219. Cagiaua 491. Cagnaccio 331. (.'aguass 230, 236. Cagnasse 237. Cagne 237. Cagnina 107. Caitedda peis arrubiusG29. > uieddus 629. Caìteddu 628. Caja 10. C'ajazza 492. Cajorno da testa russa 282. » lumbardo 282. »• nostra 282. » terragno 282. Cajurno 42. » lombardo 42, 292. » lombardo grosso 42. » nostra 292. * testa roussa 292. Calabria 10. Calacinni 608. Calandar 57. Calandra 41, 56, 70, 116, 128, 175 , 204, 205, 289, 320, 345, 365, 401, 421 , 439, 476, 485, 489, 530, 554, 613. » col capei'is 116. » mariua 523. » nostrana 205. Calandrat 233. Calandràtt 220. Calandre 233. Calandre 220. Calandredda 570. » d'arvulo 6U2. Calandrella 530. x> e chianu 530. Calandria 613. » manna 613. » reale 613. Calandrieilda 613. » a becca fina 613. Calandriu 220. Calandrin 241. Calandrina 158. 205, 613. Calandrino 320, 401, 439. Calandriùn 241. C'alandrioui 613. Calandro 401. Calandròn 220. Calaudroue 509. Calandruni 544. Calauuaruni 584. Calanuira .584, 602. Calaunìrcdda 584. Calanlra 494. Calavria 10. Calca bodda 3i;6. Calcapagliono 323. Cabliin 131, 16:t. Calcìnaiola 448. Caldcrino 363 . 390 , 400 , 419, 427. Calenzolo 427. Calenzòlo 390. Calenzuolo 344, 363. Cafupanàto 248. Cainpanatón 248. Campana-Io 248. Canapiglia 330". Il.'iO, 475, — 669 — Canapino 142. Canarieddu de monti 612. Canaria d' montagne 6!). V d' mountagua 4. Canaria areste 612. » de monti 612. Canaról 207. Canaróla 243. Canavirola 6. Canavrota 6. » di busson 6. Canelin 207. Canelou 183. Canelóu 207, 213. Canapino 323. » maggiore 323. Caneroncione 347. Cauetlccliio 521. Canuto 254, 525. Canéto 243, 245. Canevaról 207. Canevarola 254. Canevaróla 243. Canevarolón 243. Cauevela 183. » rossa 183. Canivello 455. Cannaiola 403. » grossa 369. » piccola 369. Cannaiuola 347. Cannajola 323. Cannajolino 323. Cannareccione 309, 442. Canneggio 478. Canuelloue 410. Cannelouga 520, 528. Cantarla 4. Caodóro 208. Caonegro 183, 19G, 207. Caonero 207, 243, 254. » foresto 242. Caorosso 183, 243. Caostorto 184. Caostórto 245. Capastr 9. Capellua 182. Capelòta 175. Capelua 196. Capelùa 205, 241. Capelùga 205. Capéluga 253. Capelùnna 40. Capenegar 70. Capenera 70. Caperuss 521. Capeusso 498. Capibigio 347. Capidoro 348. Capigiallo 348. Capignora 514. Capi grosso 455. Capilùa 211. Capilùda 241. Capinegra 348. Capinera 322, 347, 368, 392, 393, 402, 420, 428, 441, 490, 531, 616, 635, 636. » piccola 393. Capinere 176. Capirossa 370, 443. Capifosso 325, 455. Capitorsolo 426. ] Capitorza 310. j Capuegar 70. ' Capnegàr 58. 1 Capnegher 106, 129, 159. ' Capneiar 70. Capneigro 70. Capneir 6. » d' mountagua 6. » gres 6. Capnigber 117. Capo verde 312. Capo-verde 481, 520. Capobiauc 507, Capocchino 377. Capofoscola 495. Capoceciola 48fi. Capon de padù 312. Capone schiavonìsco 520. » selvaggio 497. Caponera 486. Capoueri 222, 234. Caponessa 482. Caporosso 363, 447, 636. Caporusso 498. Capotortiello 496. Capotorto 489. Capovaccajo 446, Cappellaccia .345, 365, 391, 401, 421, 430. Cappellaccio 320. Cappellara 494. Cappellone 408. Capponacelo 350, 408. Cappone di padule 446. Cappurussu 594. Capuzieddu 570. Capiiccina 573. Capufusca.587. Capuni d' acqua 574. y di margi 561. Capurussu 594. Capuvirde 533. Capuvirdi 542. Caracet'alo 540. Caraciatri 72. Caragiau 569. Caranniluni 584. Caranuula 570. C'aranuulu,54. Cecca 319. 343. 317 , 363, 399. 426, 437. Cecé 204. Cecero 446. Cucioia 323. Cedda de palazzu 611. Cedron 163. Cedroun 131. Cefalaru 560. Cegessa 391. Celestin 244. Centoeóste 247. Ccutossi 315. Ceutrub 71. Cerci'! 204. Cercò grande 204. Cercé^ne 238. Cercer 176. Cercigne 227. Cesena 346, 367, 402. Cesano 220. Cesessa 3'Jl. Ccstarifllo 407. Cetra 519. Cevetta 496. (,'bacanìte 222. (.'hapelate 233. f'hapelute 233. rhapuUito 233. Charandine 235. Cliéc 203. Checa 69. Chéca 203, 240. Chécbe 218, 232. Chérso 217. » foresto 248. Clieurv 68. Chiap]>amosche 394. Cbiappapcsci 394. Cbiaraciirdaca 640. Cbiavitteri 588. Cbiccliitedda 556. Cbilandra6l3. Cbilandriua 613. Cbiò 523, 606. Cbio-cbio 334. Cliiocbió 583. Cbioco 412. Cbirisi 616. Cbirliuccbiò 349. Cliiu 480. (•bill 349,373, 391. 406, 422, 430, 445, 667. Clilucco 327. Cliiui 525. Cbluiuo 323. » bianco 323. > giallo 323. » verde 323. Cbiuinbino 542. Cbiuiiiiiialoro OOt. Chiunuiiarclla 495. Chiummazzone 498. Cbiummainu 560. Cbiuppu 591. Cbiurletto 379. Cbiurlo 349, 353, 379 , 397 , 422. » -in Cbiò 327. » maggiore 451. » piccolo 451. Cbiurletto 379. Cbiuvettoue 525. thoss 227. 238, Cia 204, 241. Ciabrier 8. Ciacb-ciach 5. Ciaciara 5. Ciaciarello 303. Cialdin 250. Ciane 349. Ciaola 492. Ciapamuscb 91. Ciappa mosche 282. Ciapusso 290. Ciardoulina 4. Ciarletta 290. Ciarlettua 41, 280, 291. Ciarlettuin-ua 41. Ciarlettuiuua 41. Ciarluottella 500. Ciarluotto 500. » reale 500. Ciatari'in 304. Ciato de palli 241. Ciattaruii 10. Ciattarun 289. Ciattarùn 279. Ciaucin 6. Ciaula 506, 552, ^82. y> di campaiiaru 582. > maltisa 566. Ciàula 569. » grigia 582. » maltij-a 582. Ciauva 68. Ciavareiil 72. Ciavola 488. Ciavula539, 582. 601. V cu pizza russu 601. Ciànila 529. Cie-ciac d'monfagna 70. Cicanella 531. Ciccibeù 41. Cicerone 494. Cichcicb 7. Ciciaruue 530. Ciciaruni 584. Cicic 69. Cicirone 508. Ciciruni 553, 570, 602, Cicogna 10 , 63 , 374 , 395 , 408, 497, 512, 592. » bianca 481. Cicogna cbiunibina 532. » jaiica 533, 561, 574. » 'mpcriali 607. » nera 371, 481. » Dium 561, 574, 607. 'Cicógne 226. Cicognt'dda 642. » ianca 542. Cicognclla janca 533. Ciconia 395. Clcuvi 295. 1» grosso 295. Cifulot 69. Cifulott 104. Cifoulot 4. Cign 10, 44. Cigno 226, 217. » reale 447, 481. » salvatico 447. » selvatico 375. Cignu561, 574, .593, Ciliccbia 479. » greca 479. Cin 10. Ciucerà 370. Cincia 348. 422. » bigia 370, 443, » grossa 370. » mora 370. » nera 404. » turcbina 370. Oincia vftrd 6. Cinciallegra 429, 490, 514. Cinciara 244. Cincibin 176. Ciuciuguatto 374. Cincin 4, 6. > blancb 6. » da neive 42. » gìauu 6. >» pcit 6. Ciucina 324, 374. Cinciuina 324. Cìncino 348. Cluciribiu 2J4. » sénarin 254. Cinciuiu 69. Ciug salvadegh 130. Cingalina 443. Cingallegra 429. Cingalllna piccola 422. » reale 422. Cìniga 258, Cip 204. Cipp 220, 233. Ciprioto 177. Cirànt 219. Qirant 232. Clrblo 541. Circiu 575. Clrcolessa 413. Circuredda 624. Circurcdda a conca bianca 624. Ciribibi 7. Ciriucià 588. Cirrlsola .^02. Cirrivi 563. Cirrlviu .598. Cirulll 576, CIrzotta 575. Ciò 70. Ciò 43. 210, 283. Ci« 245. Ciò 293. Clò-cio 254. Ciòch 210. Ciocbeta 185. Ciocbèta 118, 258. Ciocbeta 214, 250. Ciodo 310. Cioja dal bccb giaun 3. > y y rouss 3. Ciola 506. Clone 349. Ciosaóta 247. — G71 Ciosso 185. Ciòsso 247. Ciouch 72. » d' mountagna 8. Ciouflii 5. Ciouiu 43. Cious 8. Risila 245. gisile 236. » de mar 229. •Cisile 224. Qisiliu 2.'J6. Cisiiii 623. C'issa 539. Ciu 233. Giù 220, 256. Citi 245. Ciù-Cìau 235. Ciucch 237. Ciucella 475. Ciuflfa 485. Ciuffina 336. Ciuffolot 56. Ciuffolotto 420, 438, 475, Ciuffotta 420. Ciuffoulot 4. Ciufolotto 427. Ciui 183, 478. Ciui-cin 69. Qiu i^àu 222. Ciuiu 176, 183. » bianco 183. Ciuit 71, 207. » giaiiu 71. » verdogn 71. Ciuite 236. Ciulliu 564. Ciumbin 286. » picciu 286. Ciumbiua 286. Ciiirletto nero 329. Ciurlicóu 249. Ciurlidda 602. Ciurlino 482. Ciurlo a picche 334. Cimiodi 365. Giurici 487. Ciurlottello 451. Ciurlottino 334. Ciurlotto 334. Giuri uviu 598. Giurruvi 609. Gius 184. Ciusso 177. Giuu 267. Ciuuci 118. Givinciò 587. Civetta 327, 349 , 372, 395, 406 , 422 , 430 , 445 , 455 , 480 , 487 , 490 , 517, 541. Clàme plòe 228. Glàme plùè 228. Clumb favazz 267. Cu rosso 119. Coa bianca 614. » de fogu 616. » rossa de monte 254. Coacassola 205. y bella 205. » brutta 205. » de montagna 205. » negra 205. » zhala 205. Coalonga 208. Coalóuga 2H, 244. Coalunga 162. Coarella 485. Gparós 206. Coarossa 183, 254. » della regina 183. » mora 183. Coarossa 242. » foresta 242. Coarosso 254. » foresto 254. Coarosso moro 242. Coarossolon de montagna 182. Coarossóu 206. Coaroussa 129. Coarussolón 242. » foresto 242. Coatimon 183. Coatórcol 210. Cocàl 229. Cocàl 214, 250, 251. Cocalina bianca 186. » piccola 186. » scura 186. Cocaliae 229. Cocchiume 378. - Cocciarda 510. Cocciu di campa 590. Coccolone 353, 456. Coch 119. Coda ross 513. Coda-ross 513. Godabianca 186. Codacassola 205. Codajanca 502. Codalone 498. Codaros spazzacamin 206. Codarós 206. Codaross 234. » dal peto turchin 206. » de montagna 206. » salvarego 206. Codaross 206. Codaross 221. Codaross di montagne 221. Codarossol da sass 206. » negro 206. Codarossol 206. » da pàluch 206. Codarossolón 206. Codarossón 206. » de montagna 206. Codatórcol 210. CodazhiI 207, 208. Codazinzera 420. Codazinzola 486. Codazzinzola 401. Codazzola 324. Coddu tortu 290, 605. >. virdi 561, 594, 607. » -virdi 567. Code lenghe 510. Codebàndule 233. Codeluongo 498. Codeianeo 495. » Monaco 495. » San Martino 495. Coderusso 490. » bastardo 495. » montanaro 495. Codetta 486. Codibianco 345, 366, 428, 454. Codibiancola 440. Codibugno 369, 429. Codibugnolo 369, 404, 421, 429, 443. Codibugnolo 393. Codino 345. Codirossa 34C. Codirossino 367. Codirosso 316 , 366 , 367 , 392 , 402,421, 428, 441, 454, 478. » grosso 346. » nero 478. » reale 454. » spazzacammino 368. Codirossola 265. » di monte 265. Codirossolo 392. Codirossone 346, 367, 391, 401, 420, 440, 477. Coditremola 420, 440. » gialla 440. Codizzinzola 440. Codolo 408. Codona 183, 447. Codoncino 369. Codone 330, 351, 369, 375, 408. Codorin 129. Codorosso 4S6. Codur 120, 132. goeta 245. Coèta 244. (^oetón 245. » de vàie 246. Coetta 614. » bianca 614. » groga 614. Coilongo 615. Coiloro 615. Coipazza 576. Coipedfla janca 576. » nira 576. Col rouss 10. Cola 69, 492. » marina 499. Colaiua 206. Colanzo 257. Colànzo 217. Colasso 44, 284. Coli loungh 131. CoUaetto 279. Collarone 423. Collo verde 284, 294. » verde piccin 294. Collotorto 394. Colloverde 44. Colomb de corone 238. » salvadi 238. » salvàdi 227. Colòmb 227. Colombaccio 351, 376, 396, 409, 423, 430, 448. Colombàsso 248. Golombazzo 177. Colombella 265 , 331 , 351 , 376, 396, 409 , 423, 448, 456, 491, 625. Colombi 640. Colombo 430. » collado 639. » petraiolo 640. » salsàro 248. » salvadego 185, 257. (172 — Colombo s.ilvAiIcgo 248. » salvarego 212. » torresàn 2J7. Colombi! de is arrocas 625. Collostorto 310. Colverd 10. Combatteiit 164. Còmbea 14. Coiiipaie-piero 200. Conca d' orii 017, G18. » iiiedda (ìlti. Conglich 204. Conglit 204. Contcrcol 210. Coombo 313. » sarvaugo 44. Coparolo 482. Cor mnrin 132. Coibatt 1J7. C'orbo o43, 539, 032. > ìauco 539. » reale 539. Corbu 6:;2. Cordaru 540. Cordarli .'iSl. . Cordolella 494. Qore 231. (;òre 217, 21S. Corf 202. » del luantèl 202. Coridór 214. Coiidor 249. Coridór ^49. Coridoréto 249. Caridorón 214. forili 232. Corlich 214. Corlichét 214. Corlicón 211. Cornac 68. Coruaccliia 181 , 319, 343 , 302, 383, 399, 419, 426 . 437 , 475, 485, 492, 032. » nera 301 , 437 , 474, 488. Coruacia 202, 252. » de tore 252. » munara 253. V senariua 252. Corn.-icia 240. Coruaggetta 288. C'omaggia 277. Cornagfia Sp. Coruagia 6S, 104. » grisa 115. * :noIinara 08. » «egra 115. CornasK barione 68. Corna/.li 202. Corna/.lia 202. Coriiicedda 516, 517. Cornila 231. Cornile 231. Corniola 202. I oroiica 610. <:oroKS 103. Corossolon 57, 159. ( loroflsoiiloftn 129. Corridór 228. » l>i/./ail 228. Corlert- :!05, 377, 378, 396, 411. 439. » grosso 450. I Corriere piccolo 378, 4.50. Corrierino 411. Corrisodo 345, 428, 439, 449. Corsin 41. Corv 104. ^ » gross 103. I Corvaccliia 437. Corvastro 497. Corvatt 231. Corvàtt 217, 218. Corvulla 497. Corvetto 343. CorvielUi 533. Corvo 174 , 181 , 202 , 252 , 302, 319 , 313, 362, 389 , 399 , 426 . 437 , 453, 475 , 485 , 488 , 632. » biso 202. » da bosch 202. » da eroda 202. » grande 174. » grosso 437. » imperiale 474. » niarin 240. » marino 437, 481. » -merlo 174. » moliuar 174. » reale 389. Corvo 239, 240. Corvou do montagna 339. Corvu 539, 551, 500, 581. » di passa 552, » jancu 552. » impiriali 551. » marina 591. Corzh 202. Cosmeu 531. Cotiraone 196. Cotór 238. Cotórnesa 313. Cotornis 131. Cotorno 103. 177, 185, 213. Cotuurno 131. Coturna 119. Coturnice 331, 396. Còu 228. Cou-còù 130. Cóu-rouss 131. Coua-luuga 71. Couarouss 70. » d' montagna 70. » meanc 70. Conaroussa cita 70. Coiibiancli 70. Concai 12. Coucou 8. Coucù 8. Couloumb favA 10. V sasvaj 10, j> toré 10. » tonrer 10. Couloiinihana IO. Couriiagia OS. Cournajas 3, » gris 3. » pcit 3. » rcal 3. Courv 68. Coiirv 51. Couva lounga 7, » rouB^ 70. » rousson 70. Convaroiis 58. Couvaroussa 6, Cova-in-terra 394. Cóva louga 59, Covaròss 58. » d' montagna 58. Cóvaroussou 57. Cozzicaventulu 567. Cra-cra 308. Crasc 104. Crascln 109. Craula 492. Craviì 283. : Cravé 8. ' Cràver 72, Crè-crè 131. Croccola 185, Crecola 212. » mora 212. I Crecola 247. i Crecoléta 212. [ Creerò 1.'.9. ! Crecule 238. ! Crèculo 227. Crespolino 419, 438. i Cristareddii 560, I Cristariedd 518. Cristarieddu 532. Crivedda 606. > Crivela 8, 9, 43. » grixa 283. I » russa 283. I Cripéla 43. I Crivéla 43, 283. Grò 202. CrS 202. Croass 68. Crobu 610, » maunu 610. » nicddu 010. Crocàl 250, 251. » a testa nera 250. Crocale 2.'i9. Crocalóta 250. » negra 250. Crocalina 250, 258. » nera 2.50. Crocalina 250. Grecalo 259. Crocalón 251. Crocchiotto 452. Croccolono 353 , 379 , 397 , 455. Crocculuni 511. (^'rochète 229, Crociere 369, 400, 420, 430, 439, Croff 115, » gros 115, » nigher 115, Croos biancli 3, Crosnobel 182, 204, Crosnobel gran 204. » graudo 201. y picelo' 204. Cro.suobl 219, Crotar 237. CrouQH 3. » nolgro 68, Crov 3, Crovaso 68. Crovin 39. Crovo 277 , 302. • imperlale S88, » se nei u 288, 673 Cróvu 30. Cruasc 68. Gruccione 349. Cruciata 561. Cruculeo de monti Gli. Cruculòu 611. Cruculeus 611. Cnisulóo 5iU. Crusuleu 558. Cruvacchiu 581. Cruvàcchiu 566. Cu-cii 455. Cu bianc 57. » -cii 61. CU gianco 282. Cu glauco de bosco 290. Cua de Kondanina 294. » lunga 107 , 290. » rossa da Madonna 290. » russa 280. Cùa russa 306. » russa de padule 306. Cuàje 227. Cuaj-ella 494. Cuarossetta 41. Cuarossón 41. Cuarussa 105. Cuarussetta 290. Cuarusson 290. Cuarussùn 279. Cubianc 159, 164. Ciibianc 105. Cubianca 132. Cubianch 72, 128, 130. Cubianco de montagna 205. Cuc di tortore 516. Cuca 573. Cucale 484. Cucalina 483. » testa nera 483. Cuce 225, 236, 637. Cucca 559, 591, 606. » di maiu 605. » di piisso 590. Cuccazzu 559. Cucchiaroue 498. Cucchiarùne 533. Cucchiaruni 561, 567, 574, 594. Cuccia 585. Cucciacanella 489. Cucciamannella 489. Cucciarda 489, 494, 530, 540. Cucciarduolo 494. Cucco 255 , 349 , 372 , 394 , 480, 487. cucco 282, 292. Cucco vaio 490. Cuccù 531 , 541 , 567. » di maiu 590. » di passa 559, 567 , 573, 590. Cuccù 326 , 516. Clicca 43. Cuccuciuta 570. Cuccule 444. Cuccumeggia 327. Cuccuni 559. » di passa 559. Cuccustrettola 366. Cuccuvella 532. Cuch 210, 266. Cilchett 108. Cucbucc 236. Cuciao 312. Cuciaroue 624. dico 177, 184, 210. Caco 215. Cuco 72. Cucu 310. Cucii 72, 161, 490. Cucu 310. Cucucciuta 554, 585, 602. Cucugghiata 540, 554. Cucuggbiatula 554. Cucughia 510. Cucughiatu 510. Ciicul 108. Cuculo 422. Cuculio 372. Cuculo 349 , 372 , 405 , 429 , 496. Cuculo 619. Cucumeo 620. Cada bianca 585. » di foca 555. » dì focu barbarisca 555. » di focu pettu niru 556. » russa 585 , 586 , 603. Cudarussa a pettu blu 586. Cudibianchi 603. Cudidda janca 585. Cudirussuui 571 , 603. Cudune 533. Cuel Stuart 236. Cuell Stuart 225. Cuèrin 228. » pìzzul 228. Cuerniciedd 517. Cuervo 506. Gugianco d' aegua 45. » d'aja 42, 294. » de riva 42. » de téra 41 Qui 223. guite 225. 336. Cui' arrubiu 615. Cui bianc 5,7, 117. » biauc d' aqua 120. » biauch 5,7. » biauch de mounta- gna 5. » bianco 253 , 258. » bianco d' acqua 185. » da ja jeui 72. » rouss 6. Calandra 439. Culbiauch 11, 70, 73, 205. » d' èva 8. • » da acqua 214. Culbianco 175 , 182 , 205 , 250, 321 , 366, 391, 401 , 420. » a gola nera 420. » acquatico 397. » foresto 242. Culbianco 242 , 250. Culerciara 5 il. Culott 234. Culètt 221. Culingioni de terra 626. Culisalida 614. Culltremola 634. Culraastur 73. Culo bianco 196. Culobianco 395. Culorcia 567. Culorosso 487. Culrossolone 321. Culu bianca 614, G18. Culubiancu 614. Gambo sarvaego 294. » turraiea 294. Gambo sarvaego 284. Guo gianco 309. » glauco de monte 305. Cuocciu di camala 573. Cuoddu virdi 574. Cuorvi di mari 574. Caorvo 492, 601. » rosa 492. Cuorvu 529, 569, 581. » di passa 601. » marina 601 , 607. Guórvu de mare 532. Carculeu de monti 611. Curdaru 559, 567, 572, 605. Cureutin 45. Curenton 45. Guriancola 636. Guridda janca 571. » janca cu li ali niuri 571. » janca muuacedda 571 . » -russa 571. Curisarida 614. Curintinu 570. Currintuni 554. » furaste ri 554. Gurnacchia 506, 582. Gurnaccia 569. Curniteddu 590. Curnutedda 590. Cuross 106 . » fere 106. Curridoìl 285. Currintina 585. Gurriutinu 602. Gurripraia 592. » granni 597. Carrosso 322. Curvettu piemuntisi 569. Cuss£25. Catrettola 345, 360 , 440. Catti 345. Culti 366 , 440. Guttanara 605. Gutarua 109. Guvaroussa 6. 7. l)orodole 119. FaMii't L'IO. » puludcr 210. Falchèt de tore 211. Falclietasc 62. Falcheliu 246. Falchctiu 211. Falchete 185. » balariu 181. » bianco 177. » torresan 177. F.ilchéto 216. » balarin 246. » foresto 216. Falchetou 62. Falchett G2, 63. 72. 73, 108, 130, 161, 1C2, 267. d' oselitt 72. da l'asser 267. de cainpauil 1C2. de campaain 130. d.> palud 161. Fakh.'tt 62. Falchettin 72, 256. Falchetto 256, 328, 350, 395, 425, 430 , 446 , 456 , 481. » da uccelli 373, 416. » fringuellaio UO. » nero 350.- Fakdietton 256. FaJchettón 246. Falco 350, 395, 4.S7, 490, 638. » bianco 373, 480. . » cappone 350, 373, 395, 406. » cenerino 374. » cuccalo 328. » cuculo 350, 107, 446. - » da uccellini 423. » di padule bianco 406. » dipadale373, 406, 415. » gallinaio 4 45. y palombaro 256. pescatore 373. • reale 455. » russo 416. » tCHta caffè 480. Palcon 237. Falcón 211. Falcoucello.197. » i torre 497. » ianco 497. Falcone 373, 406, 115. 481, 4S7. 497. Falcònett di .San Giuau 518. Falconetto 491. Falcoun 9. » dia couva fourcua 9. Falcuuazzu 560. 606. Falcuni raru 560, 606. FalcHzz 226, 230, 237. » di ciampauil 226. Faldcddu 609. Fallante 456. Fanel 1. FanéII dia Kogenua 269. Fanello 419, 427, 475, 185. Fanellu 583, 612. Fanót 4. Fanctt 128, 153. Fanetto 278. 288. :'"< ••■ ■ i > corso 288. » córso 278. Fanetto 40. Fanfarronc 613. Fanin 4, 59. » bastard 69. " dia Kgina 69. Fanett 56. Faunin 56. » bastard 56. Farcliet 9. > d' tnountagna 9. «■ da l'eruis 9. ■• di giari 9. " die caussc roussc 9. » die Fassrc 9. ' » rate 9. I Farcbeto 311. Farchèto 311. ' » ainerican 311. Farchéto 311. Farchetto 43, 283. » da Kegina 293. » dai pé rusci 293. Farch(''tto 43. Farcbettu 574, 606. Farchtouu 9. , Farciola d' montagna 70. Farco 283. 310, 311. » biisou 311. » de padii 293, 310. » galìnà 43. » gallina 293. » glauco 310. » grosso 283. i » marsaiolo Sii. '' •> pescou 293. " reale 311. Farc«!in 43. Farcoiin dia testa bianca 8. Farcu 542. Farcunazzii 559, 560, 573. Farcunì 573, 606. «> bianca 606. » di passa 606. » fruste ri 606. » jancu 573. Farcunieddu jancu 573. » jancu-rari 573. Faringuello 4.53. Faruarone 517. Farvetta 510. Fasan 10, 63, 73. ^ » d' luouutagua 10. V de montagna 131. Fasanella 63, 73. » de monta;;na 131. Fasciana 59G. Fascianedda 596. Fascianu 568, 640. Fascn 73. Faso 520. Fassa 543, 562. Fava 290. Favaccio 332. Favarùsso 218. Favarella 476. Favarelo 183. Favarito 242, 211, 215. Favas 73. Favazo 257, 313. Favazzo 187. Favita 2;i5. Favite 22;». l'avodda 511. l'avroto 183. l'clizéta 249. Fenicottero 281. 675 Fenuggià 291. Fenugià -il. Féi-a 210. Ferain 308. Feiànt 203. Ferao 308. Feridori C22. Feriuicularu 511. V di voscu 511. Ferrareddu 557. Fialapp 266. Fiammante 444, 198, 593. Fiammanti 261. Fiammingo 542. Fiamminga 561, 574. Fiascaccio 329. Fiascbet 7. Fiaschetta 324, 369, 393. Fia.schettone 324, 401, 142. Ficetola 489. Fifa 332, 352, 450. Fifina 305. Figarola 176. rilancio 638. Filandél 211. Filingiiello 343. Filunguello 319 , 343 , 362 , 426. Finch 203. » subiot 204. Fineo 182 , 195 , 203 , 240 , 253. » montan 182, 253. » montan 240. » subiòto 240. Fiuett 104. Finfiguon 214. Finicottiru 593. Fio 257. Fioi-aucino 348, 421. Fioraucino 348. Fioraraueino 369. Fiori u 249. Fiorin 249. Fiorino 324. Fiorrancino 369, 429, 442. Fiotto 195. Fisc-cion 314, 315. » róssai 314. Fischia-voi 544. Fischiaboi 54r4. Fischioncello 334. Fischione 334 , 374 , 408 , 444, 4&2, 498. » turco 330, 409, 482. Fischiuni 561. Fiscone 520. Fisola de mar 251. Fisoléto 251. Fisolo 259. risolo 251. » canariòl 251. Fisolon de mar 251. Fìsta 182, 205. 241, 253. » grauda 2U5. » piccola 205. F'starella 182. Fistarele 241. Fistàzza 241. Fistel 183. Fiston 182, 253. Fistón 205, 211. Fiumalbo 377, 449. Fófana 247. Fófauacoliio 217. Fófano 247. Fogieta 213. Foiana 373. Fola 6. Folaca 534. Folaga 11, 295, 296, 332, 352, 377, 396, 449, 625. Fòlaga 63. Fòlar 59. Folariga 6. Folcora 410. Folega 120, 131, 163, 185, 258. Fólega 213. Foléga 249. Folenga 313. » de marso 313. Folengheta 313, Folengòn 313. Folga 267. Fòlighe 228. Follaca498, 543. Fonaca 528. Fouachecchia 528. Forabeucc 106. Foraoanele 183. Foracanéle 243. Foramacchie 369. Forapaglia 347. Forapoglie 369, 403, 412. Forbicione 335. » maggiore 335. Forcìnella 405. Forfeson 256. Forgia 562. Formicaru 605. Formichiere 490. Formicolaru 605. Formicularu 541. Formiguiu 310. Fornareu 70. Forzaua 213. Forzhél 213. Fossacchia 366. Fossaccio 345 , 366 , 391 , 401. Fosso 401. Foti-borse 315. Fottivento 353. Foular 71. Foùlireùf 64. ! Fouloun 11. j Fournè 281. ' Fournera 5. ■ Fràche nòlis 218, 232. I Franceschina capo rossa ; 520. i » grisa 520. i Francisottu 598. Francoliu 63, 73, 163, 185, ; 213. ' » blanc di mont 238. ! » di bosc 238. [ Francolin 228. » blanch 228. Fracolin 131. Francolino 410. Francolo 452. Fraucouliun 73. Franculiu 109. Franculinu 595. Frangouei 4. Frangoul 69. Franguéi 55. Frauguel 55, 69, 104, 116, 264. » d' mountagna 55, 59. » di al bianch 69. » dia tiocca -l. » dia nev 55, 69. » moutagnon 69. ! » montan 55, 69. ! » muntan 104. Franguell 157. » de la nev 157. FranguéU 127. I Frauguèo 203. » de montagna 303. I » main 303. j Frauzell 232. ' i Franzéil 218. Frarétta 243. Frarótol 208. Fraselin 203. » foresto 203. j Fraticello 379. ! Frati n 7. Fralin 184, 244, 255. Fratino 330, 479. Frattin 292. Fravetta 531. Frecachiuppo 496. Frecc 69. Fredelin 203. Fregione 319. Frenguel 175. Frenguello 288. » de ma 296. Frenguello 40. » montanin 40. Fri-fri 308. Fricialase 306. Fringiedd 507. » turchiesco 507. Fringieddone 507. Fringiddastre 507. Fringuel marino 320. Fringuel 69. Fringuello 277 , 319 , 343 , 362, 390 , 399 , 419 , 426, 438, 453, 475, 485. » della neve 54. » marino 343, 364 , 400 , 438. » montanaro 475. Fringuellu muzzolinu 570. Fringuèlo 240. Frisarin 240. Friscarùlo 526. Frischiettu 533. Friscuni 567. Frison 69 , 158 , 175 , 182 , 195, 265. » d' montagna 71. » di fiochet 71. Frisón 55. Frisóu 203, 240. Frisone 109. » fru-fru 508. Frisott 232. Frisòtt 219. Frisoun 69. Frisoùu 128. Frisii 116. Frisul 229. — 676 — Frisnni 539. Frixiuu a88. Frixiiin 40. rrixiiiu 278. Frocasiiii 441. rrocioiie 485. Frosolouu 4'J4. Frosone 344, 390, 427, 438, 494. Frullino 333, 3i3, 451. Frangino 489, 493. » spagnuolo 491. Fruson 4. Frusone 344, 363, 400, 419. Frust' asino 346. Fuauu 559. Fuàuu 567. Fucetola cannavalo 495. » d' inverno 495. » passaregna 495. » verace 495. Fuoctolono 495. Fuffiguiln 244. Fugauu 559. Fuin 196. Fujanazzu 573. Fujanu 573. Fulasa 41. Fulejta 109, 285. Fuleghctta 285. Fulica 543. Fuliga 482, 625. Fuoco 'nculo 496. Furfuragiu 611. Furfuriuus 611. Funniar 286. l'urniiàr 225. Furmicaru 572. Furmicularu 559, 572. Fusud(iiu'572. G Uabbiana 456. Gabbianello 335, 413. Gabbiano 413, 452. » reale 452. Gabian 316. Gabiosna bussouera 7. » petrarola 522. (iaddinedda 522. » d' acqua 609. » d' aequa surcerii 608 , 609. pizzu giarnu 596. (la.Miuiedd 522. (•:i>lilu fascianu 596. Gii'lduzzeddu d' ac(iua pedi glarnl 596 Gaddur.zu 601. » ciurluviu 598. » du li grossi G09. Gadduzu di mare 593. » di mari picciulu 598. » di muntagua 541. Gafio óiJO. Gatìoue 500. Gafriouo 500. Gaggi 421. Gaggia nìcciolcra 68. Gaggia 475. » brusca 475. » marino 480. Gaggiana 526, 527. Gaggianiedd 526. Gagia 69, 104. > niaciulera 104. Gagia 55. » marina 72. Gaia 202. » de uoscle 202. » marina 202. » mata 202. » noselera 202, » todesca 202. Gaiola 202. Gaj 3. Gaja 1.57. Gajineja d' acqua 543. Gaj ola 202. Gal (.edrou 213. » de montagna 119. » de monte 178. » forzhél 213. » lauriót 213. » zhedrón 213. Galbè 60, 160. Galbèe 129. Galher 118. Galberi 588. Galeden 164. Galét 210. V de montagna 210. Galeto de marso 310. » de montagna 184. » de monte 250. Galèto de marzo 245. » de monte 245. » mejarólo 215. Galett' C-marzo 620. Galina bianca 213. GalinasHa 73. Galinàssa 250. > de mar 219. Galinazin 213. Galinazha 214. Galinazbéta 206. Galinazza 132, 178, 258. » de mar 109, 132, 164, 185. Galinàzze 229. Galinél 211. Galiueta 213. Oalinétta 44, 45. » d' acgua 14. » neigra 44. Galinu 531. Gali cedroiin 131. » d' montagna 73. I r de montagna 109, 131, 163. Gallenella follacara 498. I Galletto d' marzo 43. I » de marzo 283, 292. > do montagna 177. » marzolo 327. I Galletto marzuolo 319. Gallina 163. » ceciata 107. » du montagna 131. [ » giudea 40S. » petrarola 498. » prataiola 352,877, 419. » sultana 498. Gallinaccio 444. » salvaggio 522. . Gallinascia 01. I Galliuase 73. Gallinella 267 , 319 , 343 , 362. 426, 419, 456 , 482, 487, 506 , 534. » de montagna 178. Gallinetta 284, 285, 294. » d' acqua 63. » du becco russo 281. » grossa 295. » piccina 294, 295. » picciuha 284, 285. Galleuiello 498. » peiluechiello 498. » reale 498. Gallo di selva 490. Gali uccio 496. Galluzzo 483, 499. Gaio Cedron 185. 1 » sforcelo 1S5. I Galzhedrón 213. ; Gambalevret 11. I Gambalevrot 11. Gambalonga 211. Gambo loiiughe 11. Gambecchio 378. 150. ' Gambeta 314. 1 Gambetóu 250. i » rosso 250. , Gambett 132. Gambetta 351 , 352 , 378 , ' 397, 411, 150, 451. j » muta 3.33. : Gambettino 352, 411. Gambetto nero 112. Gambetton 258. Gambettone 352, 378, 379. Gainbettoun 132. Gambino 332. Gambinon 275. Gammetta 499. Gammettouc 499. Gamsgeier 237. Ganavel di fau 8. Gangorra 630. Gangoredda 030. Gauiel do (ranguci 119. Garbù 282, 292. Garbò 7. Garbeo 308. Gardé 107. Gardel 232. Gardrl 219. Gar.leliu 175, 182, 203, 253. Gardelin 232, 210. Gardellin 195. Gardena 183, 206. ' Gardi'ua 176. » negra 176. Gardliu 261. Gargaua 588. Gargauel lì), 73. Gargiinell 109 , li;i . i:u . 103, — G77 — Garganella 44. Gargauèlla 44. Gargaiiello 284, 294. Gargauu 558. Gargot 10. Garigula 110. Carle 236. Garlett 23G. Garxixedda bianca G22. Garza o29. » bianca 622. Garze 237. Garzella 119. Garzèlla bianca 246. Garzelle 519. Clarziero 253. Garzo 246. Garzella 497. Gascella del co negher 160. » del co ross 160. Gascieton 160. Gasgella 129, 160. » niornera 129. » rossa 160. Gasgia 69. 127. Gasgia 157. Gasgia 55. Gastrica di maese 477. » forestiere 477. Gastrigbiuo 478. Gastrigotto 479. » cenerino 479. » grosso 479. » testa-rossa 479. Gatt marina 528. Gatto de mare 259. Gallone marino 527. Gavarèlo 312. Gavazùa 244. Gavinell 108. Gavino 500. Gavilorciola 266. Gaza 161, 202, 302. » camera 115. » da la eoa longa 252. » Iddra 115. » magiona 253. » maina 310. » marina 255. » mora 174, 252. » nera 195. » nisolèra 115. » rossa 174, 195, 253. » roussa 69. » zucoiia 195. Gaza chéca 240. » de la eòa longa 240. " fera 240. » rabiosa 240. Gazanela 183. Gazanéla 242. Gazàro 242. Gazella 485. Gazeol 118. » frizunera 118. » » piccola 118. Gàzér 242. Gazellon 158. Gazha 202. Gazuèla 309. Gazza i;9. 319,343, 362, 399, 426, 506. » ladra 182. ■r> mora 182. Gazza rossa 182. Gazzauba 275. Gazzanna 288. Garzan-na 40. Gazzarre 402. Gazzera 343, 419, 426, 437. Gazzina 443. » reale 443. » rossa 443. Gazzott 107. » fllival 107. Gegè 158. Gelardina 163. » gainera 163. Gemeu 158. Gemóu 104. Gemoùn 128. Genlilomu 563. Gerardélo 248, 249. German botta 380. Germana 130. Germanello 351, 375, 423. Germano 330. 350, 375, 396, 423, 447, 456. » nero 352. » piccolo 351. » reale 350. 395, 443. » turco 375. Gesso 265. Gbè 3. Gbé d' marina 8. Ghella 335. ■ Gbepié 8. Gheppio 350. 385, 407. Ghiandaia 319 , 343 , 362 , 419, 426, 437, 632. x> marina 405, 444. Ghiandaja 389, 399. » di mare 394. » marina 326, 372. Ghierla 443. Ghizz 51 8. » di torre 518. Giaèu 295. Giagà 250. » picela 250. Giai 601. Giài 566. Giaiu 582. Giaje 232. » marine 236. » male 232. Giàje mate 218. Gialdirola 57. Gialinàzze falcuzze 229. Gialine forcèle 227. Gialincdda 554. » masculu 554. » testa nira 554. Giall Cedron 238. » ^edron 227. » forcell 238. Gianetto 439, 478. Gialline feroele 238. Giallino 264, 347. Gialluidd 510. Giallut de bièle creste 225. Giandara 264. Gianetta 279. Giànelta 289, 290. Gianetta 40, 41. Gianfruscola 449. Giardule 234. Giarégule 228. Giarctta 280. Giarla 236. Giarle 236. » zinuile 236. Ciarle 224. » fajàne 224. » marine 225. » zimule 224. Gian 601. Giauné 4. Giaurru 629. . Giavani 71. Gic Ciac 105. Gilardina 63, 109, 120. > giauera 131. Gilardina 11. Gilardinna 295. Gilardinotta 295. Gìoja 3. Gioppu 567. Giracollo 455. Girardela 185. Girardina 185, 2.57, 313. Girardifia 11. » pcita 11. Girasole 349. Girbinu 568. Gireu 132, 164. Cireu de fium 1C4. Giriuni 559. Giii 237. Giugo 290. Giver 132. Glorio 479. Goa 277, 288. Goba 313. Gobulo 325. Codia 515. Gogò 442. Golo 393, 404. 422. Gorgoglione 444. Coro 486. Cerva 165. Gorzbleu 70. Gracchio 319. Gracchiola 437. Graccio 319. Cragallu 623. Gran Bubo 177. » duca 256, 497. » Dug 62. » Dugo 130. Granaiolo 375. Grand' Airone d' Italia 374. Granduca 517. Granduch 8, 72. Grandug 72. Gran dugo 161. Grassetta 5. » da èva 5. Crassinale 510. Grassetta 561, 607. Grassettu 561, 592. » biancu 592. » imperiali 592. '< Gratasass 71. Gravole 490. GravotóI 214. Grecorello 408. Gregorello 409. Gregorio 455. 1 Gricciaiela 454, 455. Giicciele 438. 1 Grifone 374, 481. — 078 — Grillaio 371. 107. Oriiig 71. (irìsareul 6. Crriséto 215. (IrisL-tt 234. (iiisetta 130. Grisoii d.a eroda 208. Grisiito 221. Grisutt 23-4. Grisùtt 221. Griva 5, 70.- » córso 280. » d' iiioutagna 5. » del genciver 5. » uostrà 280. » savoiarda 5. Grivass 5. Grivea 40, 289. Griveìn 289. Grixclan 294. Grixeloun 295. Grò 522. Croi 502, 5()8, 597, G09. {Jiola 174, 2.Ì2. » cenerina 210. Gr6Ia 239. 240. Grotón 212, 213. » dalla colaua 212. Grottaione 372 , 405 , 422 , 144. Grottajonu 393, 394. Gru 11, 131, 213, 258, 498, 535, C40. Gru 44, 410.482. Gru 2SJ. Grii 313. Grua 11, 185, 213, 295,622. Gruàra 531. (;ru!,'a u32. Grugnett 63, 120. 131, 163. (iriìgiictt 109. Griiguetton 109. Gruguettòun gainòe 131. Grugneti'i 120. Grue 377, 419, 626. Grùe 228. Grui 622, 626. Gua 247. Cruà dal zùfo 217. Guaddaranu 567. Guai 533. Guapt 519. (luupticdd 519. Guaraglio 500. Guaraguasto 580. Guarda inascese 526. » pantano 524. Guardiauina 265. * gialla 265. Gueja 443. » cenerina 443. » gazzina 443. » » reale 443. Gufetto 487. i'. 563. Jadduzzu 576. » d' acqua 576. » di acqua 562. Jammi lunghi 576. Jamminu 564. » ri ali 564. Jannulu 535. Jarduiaru 584. Jarmunaru 541. L' Osel cavalaro 2.'>6. Lagia 399. Lagno 517. 523. Laguone 523. » inarino .'>23. Lagnoso 478. L.ija 89. Lamba fucss 511. Lapariedd 50H. Lauriddiu .')72. Lfivarin 69, 101. Lobre marino 519. Lecora 49i. Locuril 602. Legauriu 69. Lcgorin 158. Legorìu 128. Legiirin 104. Leiroun 10. » biaucli 9. » dia piuma 10. Lengua lunga 292. Lescarìna 6. Lesina 378. Lésina 563. Lìbrazinnu 575. Librazziuu 597. Liebbure d' acqua 533. Liudaueja 540. » di inuntagua 540. Liuduni 540. Lingualonga 605. Liuguìucdda 602. » cantatura 602. » surda 570. Lippun 295. Lnina 70. Locch 267. Locco 415. Locket 119. Lodana .■)85. Lodi 70 . 233. Lodina 585. Lodua 5. Lodoa 279, 289. Lùdoa 305. Lodoin 304. Lodola 56, 70, 105. 1 16. i-J>, 158, 175, 1«2, 195, 20.>, 253, 391, 420, 428, 454. » buona 401. » » pauterana 345. » cantarina 201. » cappellaccia 345, 365, 428. » cappellana 439. » cappelluta 476. » ciutTa 365. col zhuf 205. di passo 345. '■ nostrale 345. » pantera 439. r- reale 345. » vera 365. Lódola 241. Lodolaio 373. 406, 415. Lodolajo 395. Lodóléta marina 249. Lodoli 116. Lodoliccliio 420, 451. Lodoliu 253. Lodolin 241. Lodolin foresto 241. Lodolina 365, 439. Lodolino 373. 420, 127. I7i.. Lodoula 5, 70. » de camp 70. y del ciuir 70. Loduua di mari 563. Lodracdiio 320. Lodua 40. Lódua 41). Lodula 70, 503, 570. > d' montagna 70. Lodule 233. L.'.dulo 233. Lodiile 220. — f)79 Loflùlo (jhapclùdo 220. » ili caiiipàgue 220. Loglieii IIG. Lok 119. » do bosk 119. Lolòch 72. Lolòch 62. Louara 602. Louora 585. Louduin 5. Loudoulina 5. Loumbarda 11. Louluch 72. Lourok 130. Lom-oiick 130. Lùaru 553. Lucarin 4. Lucarino 319, 438, 475. Lucherino 3 14 , 347 , 3G3 , 390, 400, 419, 427. Ijueru 633. Lugacu 10. Lugaiii 288. Lttgain 303. Liigao 278. » còrso 278. Lugàr 203. Lugarin 175, 182, 240, 253. liUgaro 182, 195. Lugau corso 288. Lugher 203. » col ciuff 158. Lugherin 203. » tedesco 204. » todesco 204. Lugret 203. Lugriu 203. Lui 254. Lui 254. Lui 254, 307, 347, 368, 392, 403, 421, 428, 442, 455. » biauco 368. » giallo 3C8. » grosso 441. » verde 347, 368, 441. Luicchio 347. Lujar 232. Lujar 219. Lujer 232. Luluch 72. Lujiea 285. Luppa 490. Luppeca 496. Luri 224, 235. Lurll 235. Lusignol 265. M Macliet 117. Macliót 207, 209. Macheti de montagna 117. Machett 129. Macottu 613. » gianuu 613. Maddardo verdatero 520. Madiscedda 616. Maduraiolo 637. Magasséto 217. » rosso 248. Magàsso 247. Magàsso moro 247. Magassón monàro 217. Magassóna 247. Magnan 70. ÌMagiianeu 275. Magnauina 368. Magóga 251. Magoghéta 251. MagoniH 70. Magrun 286, 296. » grosso 286. » piccin 296. Magrunetto 286, 287. Maiarda giauna 69. » neigra 69. Mairino 507. Maisòlu 568. Majàs 227. Malaciedd 516. Malagella 637. Maliardo 491, 496. Malvizzo 489. Malvizzola 495. Malvizzu 586. Mancia j addi ni 574. Mancialivi 558. Mangia furmìculi 590. » scecchi 574, Mauicujè 7. Marangau 620. » de mari niannu 628. » de mari peis nieddus 628. » de mari peis arrubina 628. Marangone 336, 407, 446. Maranzanu 575. Marauni 591. Marbizzu 566. Margon 70. Margùu 313, 316. Marguni 544, 561, 567, » svarlu 561. Marguneddu 565. Marigiaua 408. Marigiano 375. Mariuaredda 597. Marinedda 568, 595. Marioli boaroi 314. Marra piga 610. Marranzanu 562, 568. Mai'sola 533. Marteddu 563. Martellino 324. Marteuiello 496. Martieca 279. Martidduzzu 563, 567, 572, 605. Martin 251. Martin pescador72. » pescadór 61. » pescadù 108. » pescoù 130. >. pescou 161, 292. » pescoù 282. Martinaccio 335. Martineddu 559. MartincUo 377, 397. Martinellone 377. Martinùo 310. Martinèt 70. Martineu 70. Martinioca 279. Marti nu piscaturi 590. Marvizza 530, 540, 555. » furastera 555. Marvizzaru 574. Marvizzo 495. Jlarvizza 586, 571, 603. » di passa 603. » imperiali 586. Marvizzuni 555. Marzaieii 284. Marzalola 498. Marzaiuola 351. Marzajola 396 , 448. Marzarola 482. Marzeu 295. Marzéu 45. Marzola 561. Marzolo 327, 375. Jlarzunieddu 572. Mascolina 574. Masculinu 560. Massaiola 366. Jlassucco 285. Massuccotto 285. Mazhorin 212. Màzorìu 247. Mazorin 227. Màzoro 257. Mazurin 212, 238. Mazzacani 597. Mazzorin 185. Màrzoro 247. Mataccinu coli' ali uiri 555. » jaucu 555. » nini 555. Matèla 118, Mateliua 107. Matellot 160. Maton 268. Matón da eroda 203. Mattacchiauo 324. Mattarott 107. Mattugia 344, 427. Mattugino 344. Mbivola 543. 'Mbucca-muscbi 601. Mogiaróla 240. Megióra 244. Melesia 255. Mellardi 533. Meng 109. Menga 622. » arrubia 632. » bianca 622. Merdaiolo 429. Merdara 485. Merci 265. » aquav 266. » sassar 265. Mergollo 329. Merisceda 6l4. Meri 57, 70. » d' montagna 70. » del stomich bianoh 70. » negher 70. » pescadour 71. » rouss 70. Merla 242, 454. » aquareola 118. » du cullarit 70. » montana 117. » tettaiuola 316. Mcrlacquaccio 324. Merletta 411.- Merli 234, — 680 — Merli (le ^'olaiiic 284. . (iella l'orrclta l'C5. -Millo 41, 57. 60, 70, 10.), 117, 129, 159, 176, 196, 20C>, 212. 254, 280, 290, :tOtì, :ì21, 346, .^67 ,391, 402, 420, 428, 440, 454, 477, 480, 489, 634. » acijuà 42. » acquaiolo 369, 403, 429. » acquaiolo 393, 442. » acquireu 107. » acquin'u 59. » adurà 107. » caseiigo 279. » casuengo 279. » col collare 367, 391. »> col petto bianco 331, 410, 477. » col vezzo ;t91. » d' acijua 160, » d' èva 71. » d' montagna 57. » da acqua 207. » dal petto bianco 257. » de bosco 20(5. » de montagne 159. » (le inuntu^'ua 105. » forentiero 316. » foresto 212. » garbel 71. » glauco 290. » maìu 302. » marino 437. » montagnolo 242. » pescatore 635. » pescò u 281. » petraiolo 634. » reusa 277, 288. » rocaè 306. » ru.sso 279. » tcrragn(jlo 242. Jlerlott 234. Merlou 5. » ciappà 290. » ciappu da cua glauca 290. » da èva 6. T pescou 291. Merlu 540, 586. » pctrolu 540. Merra ,566. » d' acqua 572. Mcrru 510, 566, 571, 586. » a collana 555. » d'ac(|ua 557, 588. » di rocca 555. » di sipala 555. » pettu jancu 5.55. .Merula 615. » giajulada 615. M.H.liicb H. Mfstolone 330, 375, 447, 481. Ali urrà 615. f a caniacca 615. ■ (lu arrocca 615. Mi. in- 11 159. l.'.O. .7m. Ml.l.l.i; c|;i U'\l. I Mieddiira d' acqua 532. I Miedduru 530. » d' acqua 531. Miedeco 497. Mierli d' .aglie 235. Miérli 221. » de golàinc 221. Mièrli d' àgho 223. » di montagne 218. » ros.s 218. Mierlo 512. » i rocca 495. ìlierue marino 518. Jlierolo 495. » a piastre 495. » d'acqua 495. y i montagne 495. Mierru d' acqua 604. » di sciara 603. » uìuru 603. » solìturiu 603. i^Iietteiiiponta d' està 495. » d' inverno 495. Migliarina 319. Migliarino 320, 344, 365 439, 494. Mignarda 305. Mignattaio 447. . MignattHJo 395. Miguattino 452. Mignattone 374. Jlijardo 512. Mijardoli 543. Mili(-sa 241. Mi vola 411. 'Mmucca-muHClii 557. » > jancu 556. Moetta 294. Moetto 296. Moetton 294. Moja 594. Monaca 511. Monacedda 523, 558. Monaoella 495. Monaclicccbiii 511. Monacliedilu 572. Monaclieja 540. Monachella 321, 366, 377. » a collo nero 367, » a gola nera 367. y> golanera 321. Monachina 352, 401, 411. ]tIona<'liìno 335. 494. Moneghella 159, 160. Sloncghela 207. Moueghin 129, 160, . Monegbina 118. Monigbetta 71. Moiiiybina 59, 71, Montagnola 103, Montai^'nola col ciufo 184. Montan 56, 69, 157, 175, 195, 203. Moutàn 218. Moutàn 232. l^Ioutani'I 116. Montanello 320, 344, 364, 391), 400. 427, 439. Montaiii'-lo 240, Moiitanin 28H. Montarino 825. Mouten 69. Moraccbiolo 455. Morat 71, 117. Morat carbuner 117. » dò la stela 117. Mc.ratulo 231. Moràtule 222. Moratulòn 222. Moreta 183, 208. Mort'-ta 176. Monista 212, 243, Moretou 185. Moretón 217, 248, Morett 129, 1.59, Moretta 41, 254, 257, 330, 409, 448. » codoua 376. » grigia 448. » nera 376. » tabaccata 376, -409. » turca 376. Moretton 159, 163, 257, Moieltone 330, 375, 396, 448, 498. Morettodn 131. Moréu 58. Moreul 58. Morìgiana 375, 417. Moriglione 325, 488. Moro 227. Jlorte 500. » reale 500. Mortieella 500. Mo.scardo 496, 497. Moscarola 515. Mostl-ca 208. Mounezzara 194. Mounietta 12. I Mountau 4. ilountàu 128. Mouutanel 4. Mouretta 6. Mozzetto 182. Mozzu 568. Muccbiaiolo 635. Muciatto 391, 100, 1» minore 476, Muci.iftola 439. Mugiatto 344. Mugnaio 407. Mugnajaccio 335, 380. Aluiniate 235. Muj,i 290, 291. Mulacchia 437. Mulinane 2,33. Mulinaru pìcciolu 572. » prossu 572. Mulini- 12. Munaccdda 557, 587. » a testa nira b'ìl. Munacbedda 587, 588, G04, 605, » cada longa 601, » (li passa 6(15. » testa nlura 587. Muuarasflo 257. Muuegh^rta 249. » da la collina 249. Munughctta 281. Muncghina 107. Muntaguin 277. Muraiola 370, 422. Muraiolo 635. Muratt 106. Murgiiiii 513. MuscaliircUda ■058. Musserrctta 521. — 681 Miissovaia 5-11. Jhistacciello 196. Mustaein 255. Mustacin 211. Miitan 278. Mutuila 71. N Naccaluoru 604. Nasone 500, G30. Xatra turca 568. Nchìummata 498. Ncrocca sipàli 540. Xcuddai-ata 602. Nducco 611. Nduccu 532. Nedròt salvadeg 119. Negròla 208. Negrisol 176. Neiroun 9. Neucciola 72. Nevareul 4. Nganna foddi 589. » pastoie 490, 496. 'Xgannaparùlo 508. 'Ngannapastore 516. Ngroia 498. Nia 542. Nibbio 373, 406, 455, 481. 491. » nero 373, 406. Nibbiu 560. Nibi 72. Nibiu 72. Kicciolera 68. Niedduzzu 624. Nigghia 541. Niggbiu 560, 573. » di passa 560. » niru 560. Nigliazzu 606. Xigliu 606. Nisciolera 54. Nìvaiolo 632. Nivalora 543, 558, 563, 597, 603, 609. Nivaluoru 576. Nizzola 400, 439. » cenerina 420. » di padule 420. » muciattola 439. » nera 420. » prataiola 420. Nocciola 61. Nociola 72. Nonetta 7. Nonna 350, 634. » col ciuflFo 374. y rossa 446. Nonnotto 446. Nottoan 289. Nottola 349, 371. Nottolaccio 371, 429. Nottolone 349, 429, 444. Nottuàn 40. Nottuan de Provenza 289. Nuaggiolo 634. Nugola 352. Nuttuan 278. Oca 247, 329, 330, 408, 423, 487. » da gran 312. » de ma 286, 296. » de mae 316. » di li picculi 565. » faraóna 217. » granaiola 449. » granda 217. » grande 212. » marina 544, 563. » iiiozaua 296. » paa 294. » j.aglic'tana 447. » pizhola 212. » salv idega 108, 130, 155, 257. » salvàdega 247. » salvadego 162. » salvarega 212. » sarvaega 284. » sarvaggia 593. » sarvaja 10. » selvatica 375, 395, 456, 481. » testa nira 186. Ocauell 116. Occhi bianchi 596. y> di Pulce 371. » lucenti 599. » -pisciati 604. » rossi 441. Occhialone 336. Occhialuneddu 563. Occhialuni 563. Occhiddi russi 571. Occhijanchi 587. Occhio cotto 441. » di bove 416. » di bue 478. » rosso 347, 352, 403,441. Occhiocotto 428. Occhione 332, 352, 396. Occhiorosso 368, 403. Occhipisciati 586, 587. Och 212. Ochetta 12, 296. » de mae 315. 09he 238. » salv.àdie 227. Ochin 45, 286, 296. Ocie 238. Ocieto 244. Ocio 244. » de bo 254. 255. » de bò 175, 207, 208. V d' oro 249. Odola 105, 241. » de campagna 105. Odolin de crap 105. Oggioun 132. Ogu de boi 617. Olivedda 563. » di margi 563. Olóch 62. Olouch 72. » di bosch 72. Oloùch 62. Onicerecc 69. OoloucU 72. Orale .542. Orco niarin 248. Organcto 244. Organeto de la China 255. Organetto 364. Organin 182. Orgiali 613. » de is cannas 613. » » » mustassus 613. » grogu 613. Ornu 541. Orru 541. Ortolà 116. Ortolan 56, 69, 175, 241. » de nov 233. » di montagne 233. Ortòiau 128. Ortolàn 204. » zalo 241. Ortulàu di montagne 220. Ortolano 253, 320, 314, 364, 390, 400, 420, 427, 439, 454, 476, 494. Ortuano 508. Ortulan 195. / Ortulàn 219, 304. Ortulanu 553. 584. Orva 559, 591. Oselazh 211. Osel dall' ojo 208. » della Madonna 208. » della neve 204. » todesco 204. Oseh't del bosch 207. Oseliu da la bela eresta 241. Osélo cavalaro 247. » de la Madóua 245. Ostregante 295. Otarda 131, 164, 377, 449, 498. Ouco 292. » gianco 292. Ourieul 7. Ourtoulan 4. » bianch 5. Ousel dii sass 70. Ouslè 9. Ouvina 5. Ovivà 285. » du testùn 285. Oxelo da sexi 291. Paccaosso 475. Pacech 205. Pachedu 619. , Pagghiouica 515. » grossa 515. Paggiaetta 279. Paghiouica 512. » di inatta 512. » di parete 512. Pagiaissa 305. Pagion 69. Pagiòn 55. Paglianculo 421. Pagliaresca 400. Pagliarolo 412. Paglierino 347. — 682 Paiarzin 11, 42. l'aisóla 118. l'aj.iraiia IIC. l'ajariiia I. l'ajariz 26ó. l'ajarola li. l'ajinculo 486. l'alaccia 72. l'alaudra 420. Paletta 592. l'alettone 497, 510. Palidda 567. Palitta 5i;i. l'aliante 336. 500. l'aloiiiba iH-J. Paluiiibaccio 487. Paiòle 227. Paiolo 257. l'aiòlo 217. Paliijfàiia 2i:). Paliighin 207. Paliimba collata 534. ■» mariua 534. • » servaggia 543. l'aluinnia rocalora 5G2. » roccalora 608. » saivagi,'ia 562, 595. » scrvaKk'ia 562. 575. Paluiiiniella de la Cava 498. Paluiiiiiio saIva;.'nio 521. » belvagjjio 198. Pani]iua 71. Paiicfras de montagna 20.'ì. Paueg:is 20:1. » de montagna 203. » nostran 203. Panigaèo 305. Pantana 379. Panterana .345, 365. Pantiera 365, 420. Paola 202. Paoli natelo 335. » moro 335. r> loppato 335. Paolinaccioue 335. Paoncel 73. Paousiiia 2Ut. Paonzliiu 21 1. Paonzina 185, 258. Papa fromigas 619. y> nui8cliìtu 617. » -moscliin 208. Papafico 177. Papamoschin 243. Papauioscliiu 243. PapaniUHca 618. Papaia 498, 567. » a castagne 491. » greca .520. » jiaesana 520. » roMiaua.498. Paparagno 308. l'apardedda .591, G08. l'aparcdda .575. l'uparune 533. I'ij)aruni 561. l'apaiizioii 57:i. l-q-i;: :':M. I'.ì; . ■ !. JJJ. l'aj.! iii'.M'Iiin l'L'2. Papiula 'inpiriali 564. > nlra .561. l'apióla Im ccu-stortii 563. Papiuledda 563. Pappagallo 637. Pappaiaddiscu 553. Pappaniosca 491, 495. PapparaoBche 510. Pappaniusclii 587. I Pappardella 331. Pappardellino 331. ! Pappilo 526. Papuncedda 563. Paranzin jdccol 260. . Paranziuo 266. Parasccula 129. Parascieiila 107. » de munt 107. Parascioeula 160, I Parasciolin 129. 160. ! Parascioljna 59. I Parasciulin de munt 107. I Parisseua 281, 291. ■ Parissuea 42. Parissuctta 292. j Parissuin 42, 291. y celeste 42. V cua lunga 291. Parnigia 73. Paruigou 63. Paruis 63, 213. Parouseiola 71. » celesta 71. » dal ciuf 71. » del capusH 71. » dia coua lunga 71. » grisa 71. V grossa 71. r> guarantina 71. V niolinera 71. Paiousciolin 71. Parousciolina 71. Parpajoun 7. l'arrellonc 196. Parrelluccia 4'.i6. » a coda longa 496. Parriuu 599. P.artarrasu 605. » di vose 11 604. Parulé 107. Parusciola 59. » gialda 71. Paruscioletta 59. » d'montagna .59. Parussola 183. 196, 208. » de la calota 208. » tedesca 208. Parussola 244. » de monte 244. » foresta 214. » montagnola 244. X mora 244. V todcsca 244. Parutisóla montagnola 244. Pariissolc de còde lungo 223. Parussoléta 244. Pariisaoliu colla cresta 184. ParusHoiin 244, Parussifia 7. Parussulatt 235. Parussule 235. » de code lunghe 235. » mate 235, ParùsKUle 223, » grìso 223. • mate 223, Pasara 175, Pasara cratitina 175, Pascra busareola 116, > merder 116, Pasqualina 607. Pasqualino 331. Passultario 607. Passante 532. Passara 55, 253. » megiarola 253. » muta 583. » paUmaua 251. y solitaria 176, 182,251. Passara 242. » solitaria 242. Passaraiua 494. Passarastra 552, 583. Passarastru 570. Passare 219. » <;liarandine 222. 7> lallane 219. Passareca 475. Passareddu 566. :>B^ . Gli, 612. Passaregna 496. Passarella i canne 494. » i marina 494. Passarellu 611, 612. Passaretta 128. Passarieddu 570. » di passa 570. Passarin 55, 69, Passariuot 69, • Passaro 507. » canzirro 494. » casarinolo 494. » solitario 495. » turcliiesco 507. Passaron d' montagna 69. » de montagna 157. Passarot 55 , 69. V d'rasa grossa 4, » » pcita 4 y> di sales 4. » doumcsti 4. PasKaroun 128. Passaru 530, 539, 552. > aniericauu 553. ' di acqua 553. » di boscu 554. » di campagna 602. r> Ai vuoscu G02. " du distretfu 552. .• Kbirru 583. 602. » solitariu 530. Passuru solitariu 566, 585. Passegua 295. Passcr 104. » grosso 104. » solitari 234, 235. l'àxsor solitari 221. Passera 128, 206, 344, 390, 400, 419, 427. » bastarda 2G4. » buscbiua 107. » casolina 427. •• di macchia 347. » di p.adule 365 , 401 . 439. > di tetto SG3. » forestiera 343. » frattarola 47H. > fura-siope 486. > glossa 344. » grouala 344, .16.1. 683 Passera lagia 343. 3G3, 390, 419, 427, 438, 4.53. » niacchi.aiola 45.5. » inatta 403. .► mattella 129. » mattugia 344 . 363 , 390, 419. » mattusa 438. » miuuta 363. » montanara 485. » ragia 319. » reale 363, 438. » salcina 400. » scopaiola 421. ■» scopatola 442. » scoparina 369. » scopina 403. » sepaiola 369, 421. y solitaria 57, 117, 159, 196, 206, 321. 346, 367, 391, 402, 420, 428, 440 , 486. » stipaiola 346, 360. » strega 363. » sulitaria 105. Passerai 232. Passere charandine 235. » dal becc gruess 232. » di c'iàmp 218. » niinude 232. Passerella 157. » de montagna 160. Passerelle 485. Passerin 69, 205. Passerina 347. » stipaiola 369. Passerino 485. Passero 319, 475, 485, 489. » 1 canne 496. ■n montanaro 475. » solitario 477. Pcasserot 219. » colonibera 69. Passerolon 69. Passerolt 232. Passerotto 158, 427, 453, 456. Passim 583. » sulilario 571. Passra 69. » d' lesca 5. » d' macia 266. » d' montagna 59. » d' mountagna 4. » marenga 4. » salutarla 70. » solitaria 70. » soulitaria bleu 5. T> V roussa 5. Paslorele bianche 233. Pastorèle bianche 220. » zale 233. » zàle 220. Passua 40, 278, 288. ■" salutia 41. Passua muinàa 303. » leracina 303. Passuelta 278, 288. Passuétta 40. Passuun 40. 288. Passuùn 278. Patura 592. Paula 582. Paunsi 120. Pavarin grande 205. Paviou salvadi 73. Pavoncella 378, 397, 488, 497. 499. » di padule 447. Pavonciu 228. Pavone afTricauo 305. Pavonelta 285. Pavoni africani 374. Pavouzhin 214. Pavonzin 109. Pavonziua 132. Pavonzina 64. Pavuncellu 597. Pavunieddu 576. Pecchiaiolo 406. Pechecrots 237. Peccetto 280. » da sorchi 280. Pecetto 41. Pelicàn 130. Peliere 499. Pellicano ICS, 32.S, 374, 446, 481. Pellicanu 561, 574. Penacin 247. Pendolin 129, 160, 254. Peudolin 244. Penninculo 348. Pentin 160. Peppola 343, 362, 390, 399, 419 , 426 , 438. Percia- ri velli 556. Percia-nivetti 556. Perciabudi piceiulu 596. Perciaruvettu 571. Perdigiorni 284, 294. » giauco 283, 293. » picciu 284, 291. » russo 283, 293. » seuein 283, 293. Perdigiorno piccin 44. » rosso 43. » aeneen grosso 43. Perissèa 308. Perissela 308. Perissuin 308. Perlina 404. Perlonza capinera 422. Perlonzina 422. Perluccino 479. Pernice 331, 431, 448, 482, 534, 640. Pernice di mare 379 , 412, 451, 483. » gallo 534. Pernici 543, 575. Pernigol 238. Pernigótt 227. Pernis 63. 73, 109, 119, 163, 227, 238. » bianca 10. » gaja 10. » grisa 10. » roussa 10. Pernis di pràd 228. » -roussa 73. Pernis 131. Pernisa 248. » bianca 178. Pernise 177. 213, 248, 257, 313. » bianca 185. » d' acqua 500. Pernise de mae 315. » piccola 185. » rossa 185. Perniseta 109. Peruisetta 63. Pernisotto 185. Pernixe 286. » de ma 295. » rossa 44. » roussa 294. » russa 284. Pernixotto de mi 286. Perruzza 540. Perlicóla 311. » gianca 31 1. Perticolin 311, 312. Perusciola 50. Perusciolina 59. Perussola biauchizha 208. » col suffo 208. » col zhuf 208. » da chéba 208. » dalla coda longa 208. » granda 208. » moscoua 208. » todesca 208. » turchignola 208. Penissola 214. Peruzhola 208. » todesca 208. Peruzholin 208. Pescamartin 42, 72. Pescareula 44. Péscarin 12. Pescaron 44. Pesciaiola 409. » grossa 409. Pesciajola 396. Pesciua .331. 352, 376. Petarélo 242. Petaross 234. » turchin 234. Petaross 221. » turchin 221. Pelass 219. Pétasso 241. Petazzo 182. Pelirosso 242. Pélo bleu 280. Petonzo 175, 253. Pelorosso 254. Petronélla"40. Petronilla 289. Pelross 106. Petrouss 6. Peti' arruviu 616. Peti' azzurro .367, 302, 421. Peti' azur 120. Pelt' rouss 58. Peltaro 183. Pellarouss 58. 70. Pettazzurro 322, 402. l'ettegola 379. Petliere 322, 346, 402, 421, 441. Pettiross 234. Pettirosso 346, 367, 392, 428. 454, 477,486, 634. Pettirouss 70. Petti ruscio 295. Petto turchino 477. Pettorosso 183. Pettu azzurru 586, — G84 — Pettu bill 586. » brìi 555. » riissu 555. l'etturiissu 567, 58(5. l'etiisséto 242. l'cti'isso 242. l'i-iioa 201. Teiiila U33. l'evion salvadegb 100. l'ia 3U. Pia-vcsp 161. riagnucolonc 421. l'iattaione 422, 414. Piattajoue 487. Piattone 405. Pibcroni 624. l'ica 69, 437, 485, 489, 493, 506, 529 , 5S9. » marina 496, 516, 532. » verde 496. Picamoute 5. Picaran Ifto. Picardela 8. Picasc 72, 108. y -negar 72. » -rouss 72. » -vcrt 72. Picasc verd 161. Picascet 72. Picasch 130. y gaint'e 130. Picascicu 129. Picasc in 71. Picascilt 72. Picass 8. l'icatasN 8. Picatin 7. ■f di bauss 7. Picatouu 7. Picazo 308, 310. Pico 336, 244. » de coróne 224. » gris 225. » mezzàn 224. » neri 236. 7> verd 22^ 236. Piccasc 61. l'iccascet 71. Picoaxcett 61. Piccasciett 59. Piccascin d' montagna 60, 61. Piccetto 290. Piceli 61. Piccliiccliiera 509. Picchieri 421. l'iccliielto 404, 443. l'iccliio 444, 490. » bigio 443. f cardinale 487. » c.ivallo 405. 422, 444, 4 80. 7- farfallino 39:ì. «■ focaro 487. '■ fiallcKo 105. 420, 444. • gallinaccio 326 , ;'>49 , 37 2. 394. '■ Kiallo 422. " Cini Ione 4S7. '■ njc'/./nno 372. - minore 372, 480. " n.iiraiolQ .H48, 422. ' Il nr.ijolo 325, 404,443. Picchio muratore 325, 393, : 429, 479. \ » nero 480. » jioUaslro 349. >- ragno 393. >• rosso 326 , 349 , 372 , 394, 405, 422, 480. » rosso raagi^iore 319, 414. » rosso mezzano 444. •» rosso minore 444. » rosso piccolo 3£6, 349, 394, 405. '■ scorzolino 486. ; » verde 349, 372, 394, I 429. ! Picchiotto 370, 393. Picchiucchio 500. ' Piccion di mare 380. I y torraiolo 423, 430. i Piccioncino 335. I Piccione 456. i » marino 456. » selvatico 491. I PicciouroHss 70. I Piucol diiRo 161. I Piccoscin 71. I Piceounsu 292. Piccózz 161. j Piccozz ross 161. ; Picelo 306. Picett 129, 159. Pich 210. I » brace 72. i » cui rouss 61. » d' montagna 61. » d' mountagua 8. » del cui rouss 72. » di mur 71. » dia mort 7. » -gai 8. » muradóur 59. » murau 7. » -negar 72. » negar Ci. » neigro 72. -> neir 8. y -nejar 72. » -pcit 8. y -rouss 72. » » cito 72. » y -nuzzan 72. >• rotiss 61. » -togn 59. » vert CI. I » -vert 72. Pichet 71. » dia rusca 71. » tiorà 72. » pautoult'ii 71. Pichól 7. » d' mountagua 8. Picliin 71, 72. Pichiu C-iC, 637. Picial 117. Piciouri'Uss C. Piconso gazanA 43. : l'icot roeg 119. I V senili 118. 1 » verde 119. I PJcott 236. Pìcozz 130. ! Picozzin 160. "- sriH rin 129. Picùn 310. Picunsin 43. Picunzetto 282. V so nei u 281. Picunzo 282. » galli uà 282. » verde 282. Piddito 516. Pidicchiadua 519. Pied-rusB 525. Piedi luonghi 609. Pietrino 454. Piett russ 513. » -russ 524. » » vernile 524. Piettirussu 531. Piettoianco 496. Piettorusso 496. Piezz gruess .^07. Piga 610. Pigazet 72. Piggliiunghiu .064. Pigh groHs 266. Pigion 69. Piglia mosche 348. Pignòla 247. Piguólo 247. Pigosón 215. l'igossetto 295. Pigosso 255. y verde 255. Pigot 210. » moro 210. y negro 209. y ross 210. » todesch 210. » verde 210. Pigozh 210. » negro 209. I y verdo 210. I Pigózh 210. I Pigozhét 210. [ Pigozhon 209. Pigozzin 197. Pjgozzo rosso 177, 184. : » verde 177, 184. ' Pìgula 541. i Piguset 71. ' Pillone de Santa Maria 620 , Pilucani 590. Pilusa 540. Pincino 353. Pinin 55. 69. Pinnazzola 557. I > cuda louga 557. , Pinsoun 4. : Pintiu 129. 1 Piuzacchio 353. 379. Pin/iolo 633. Pìnzuui 683, 602. Pio 131. Pio-piò 45. Piò-piò 45. Pióch 204. Piombi 119. Piombin 61 23C. » da acqua 210. » da eroda 208. , Pionibin 245. l'iombinello 405. Pioni bino 372. Piónsa mora 241. Pionza 175. 182. 241. 253 132. 184, 210, 255. — 685 Pionza smaiardada 175. Piouniba 6. Pioumbia 8, 12. Piouravej 11. Piouravela 11. Pìoiirousa 5. Piovaaello 333, 378, 411. » pancia nera 450. » » rossa 450. » piccolo 378. Piovanelliuo 333. Pipituua ."i67, 573. Pipitùne 532. Pipituui 541, 559, 590, 606. Pirnicai-u 575. Pirnici 562, 568, 595, 608. Pirnizzola 557. Piro-piro 333, 334, 352. Piroulct 6. Pirpii- C02. PiruUino 378, 411. Pisagò 248. Pisagn'i 248. Pisoea 185. Pispanta 614. » de is caunissonis 614. Pispanta de riu 614. Pispicia di frischia 555. » gialla 555. » janca 554. » svaria 534. Pispisa 540, 565. » giarna 585. Pispisè 557. Pispola 345, 366, 391, 402, 420, 439, 454. » di padiile 440. Pispoledda 614. Pispolino 366. Pispolo 428. Pispolone 391, 401, 420, 428. Piss 70. Plss-piss 57. Pissa mue 307. Pit 213. Pit da acqua 214. Pila bianca 213. » da giara 213. Pitamoutas 6. Pitarel 206. Pitaréla 205. Pitaro 176. Pitaróla 205. Pitarra 563, 575, 597, 609. Pitavia grossa 7. »' mora 7. Pittiddu 603. » virdi 604. Pitigrussa 618. Pitilongu 618. Pitirri 509. Pltirru 599. Pitta forinigue 282. » muin 292. » rauscin 291. Pittatìgo 280. Pittafurmighe 43. Pittaraon 42. Pittamuscin 42. Pittima 334, 379, 397, 112, 451. 483. Pittiros 265. Pittirosso 346, 367. Pittirusso 540. Piturlino 320. Pili 109. Più-pili 73. Filila 573, 590. Piula 567. Piumbin 266. Pluvi 71. Piuuzo 282. » torsicoUo 282. Piuuzzetto 282. Piv 60. Pivaréto 249. Pivaro 249. Pivaróu 249. Pive dorè 132. Pivi 60. Pivi 8. » di bauss 8. Pivié 164. Pivie 11. » dorè 11. » douminicau 11. » real 11. Pivièo 314. Piviere 258, 332, 352, 396, 411, 423, 449, 456, 523. » di scoglio 332, » marino 523. » reale 456. » tortoliuo 352, 377,396. Pivieressa 410. Pivieri 626. Piviere 487. Pivion salvadigo gross 73. » selvadigh 63. Pivioun salvadig 73. Pivolone 412. » piccolo 412. Pivuioc 228, 229. » pìzzul 229. Pivula 535. Piza fovmigUe 310. Pizzaccarin 267. Pizzaccherino 267. Pizzacra 267. » d' ma/r 275. Pizzaferru 590. Pizzaflgh 58. Pizzamei 159. Plzzarda 483. Pizzardino 483. Pizzardo 412. Pizzardone 483. l'izzecaformicola 496. Pizzica ferru 559. » » nicu 559. »• » niru 55'.i. » » testa russa 559. » » virdi 559. Pizzica firru 539. Pizzicaferru 559. Pizzicamuru 558. Pizzicodìa 515. Pizzifainu 532. Pizziferru 567. Pizzigacaun 559. Pizzigone 633. Pizzilata 519. Pizzo 'ncroce 491. » 'fierro 496. » stuorto 499. Pizzofierru 573. Pizzolameaua 514. 1 Pizzi! a cucchiareddu 571. [ • tortu 613. I Pizzua formica 516. 1 Pizzuddu tuortu 572. [ Pizzugrossu 612. I Pizzuliazucclii 604. I » russu 005. » piciriildu 604. ! Plombin 225. 1 Pochèta 211. I Pógia 246. 1 Pogiauelo 256. i Pogliana 327. Poiana 72, 177, 350, 373. » de Zocca 177. Poja 184, 256. Poja bianca 246. » » de vàie 246. » de vale 246. Pojana 62, 119, 130, 161, 184, 212, 230, 237, 256, 328. Pójana 246. Pojaue 237. Pojàne 226. » col ciaf blanc 225. Pojauella 162. Pojanon 62. Pojava 481. Pola 120, 582. Polastra d'inverno 313. Polastrela 313. Polentino 499. Pollastrina 410. Pollastrona 410. Pollin salvadegli 131. Pollo sultano 377. Porciglione 376. Potaséca 208. Potazzina 404, 443. » piccola 404. Poula ciàpifia 11. j> da èva 11. Poulin d' acqua 45. Poundrà 9. » bianca 9. » grossa 9. Poundrà 9. Pouuta d'melia 6. Poupovi 8. Poupoula 8. Poveredda 524. Pravon 158. Pravoùn 128. Predicalour 4. Predixi 625. Predixìs 625. Prete 363, 634. Pretino 332. Prillo 332, 333, 334. Priuzacchino 353. Prispola 320, 321, 345, 451. Prispolino 315. Prispolone 345, 366. Priviere 352. Proscuncalu 556. Psi-psi 69. Pudda de mata 625. Puddicinedda di mari 565. Puddicinu 608. Puddicinu di mari 568. Pujen 267. Pulcinella de mari 630. Puliciccbiu 557. 086 — Puliga a cbighirista 626. > inclii;^hir!sta(la 62i>. l'ullastroQ 109. l'til/.oii 266. l'iiuta uaglii-Ta 351. Quaia 73, 109, 119, 177, 197. Quaja 10, 63, 131, 163, 213, 248. Quaja.strùni 248. (^uajja 531. Quiijna 248. Quajo 238. (iiiajot 213. Quak 130. Quaituà GÌ. Quatrcniula 105. » t;ialda 105. Quatroci 248. Qualir' cuce 131. Quattr' occhi 376. (^uattr' oeuggi 44. Quattrocchi 409, 482. (^uattroci 257. (Juattrocccl 70. (juattuocchie 198. Querula 496. » cewtaregna 496. «' palummara 496. >' paHsaregna 496. Q iii-i|ucra 523. B Ilaari IH). Ravani'lla 409. Radaicchio 186. Ragnar 221. Raj 11. Rai 11. 213, 214. Ralet 213. Ramaci 540. Rampegarolo 196. Rampeghiu 42, 107 , 160, iTti, 181 , 255, 292 , 308. » do monte 255. » do mua'^gia 282. • de zengia 177. » di cepp 160. » picelo 181. I Rampcgbin de monte 214. [ Ramp»!ghìa 129. I Rampighina 6ii4. I Rampichino 318 , 370, 404, 422, 429, 443, 47». Rarapighctt 71. Rampighi 118. Rampigbiu 7, 59, 60, 71 , 235. Rampigin 323. Rampignet 7. Rampiuello 479. » coir ali rosso 479. Rampino 518. Ranocchiaia 350, 374. Ranocchiaia 146. Ransigueul 6. » die cane 6» » » » pcite 6. Rapali n 303. Raperino 320. 344, 363, 390, 400, 127, 453. Rapincddu di loco 541. Rappareddu 553, 583. Rattouner 72. Ravauin 55, 69. Uavanit 69. Re 347. » cacchino 347. » cacco 347. » cucala 6. » d'Ortolau 233. » da quaje 11, 213. » de 1' acied di quagli 609. » di quaglie 396 , 410 . 449, 610. '• di d' acqua 184. » de monte 181. lioudiu 245. Rondin 224. » di mar 229. Roudina 245. Kóadina 636, 637. Roudina dal cu bianco 209. Rondinaccio 319. Rondino 245, 325, 326, 348, 391, 422, 429, 413. >> bianca 479. » d' inverno 455. » di mare 379, 397. » forestiera 371. » grottara 486. » reale 348. » rossa 479. » vera 371. Rondinela 184, 255. Rondinola 215. Rondinele 23 :. Rondinella 130, 455, 486, 490. Rondinino 349. Rondol 209. » de montagna 209. » del cui biauch 72. Roudól de zhime 209. » grand 209. Róndol 209. » da eroda 209. Rondola 71. Ròudola 60. Rondolét dal cui bianch 209. » de eroda 20J). » griso 209. Ròudolina 60. Rondolon 72. » d' montagna 72. Rondolon 209. Ròndolòn 60. » d' montagna 60. Rondon 108, 161, 184, 255, i 292. ! » bianc 161. » bianco 255. » de mar 161. I ^ foresto 184. »•■ marin 255. Rondón 42, 209, 245. » glauco 42. Rondòu 177, 224, 309. Rondone 326, 349, 371, 394, 405, 412, 413, 422. 429, 44.1, 455, 480. 486, 490. » bianco 326, 371, 180. ' » dì mare 444. \ Rondóun 13Q. ; Rondul 236. ; Ròndul 224.- I Ronuinouc 490. : Ros-ciuz 207. I Roséto 243. I Roseza 285. Ròseza barbaresca 286. Roussgueul 70. Rosigneol 117. Rosignol 176. Rosignolo322, 346. » di padule 323,324, 347. Rosse ra 131. Rossignèo 306. Rossigneu 70, 129, 159. Roussigncu 58. Roussiguèul 58. Rossinnolo 196, 254, 428, 477, 616, 634. 9 bastardo 254. Rossignolo 183. Rossiguoloue 478. Rossi uà 330. Rostabò 314. Rondanina 292. » d' mouutagua 8. Roundauiùa 7. Roundolon neghcr 72. Roundoliua 71. Roundou sassareu 72. Roundoula 7. Roundula 71. Rounseza 295. Rounsenento 291. Rovegàrolo 214. Rre de aceji 540. » di quagghi 543. Rugnetta 279. Rumfun 283. Rouncasc 109. Roundauin-ua 42. Rundaninha 282. Rundeledda marina 628. Rundena 107. Rundili de a riu 619. Rundini muriuisca 620. Rundoni bianca 619. Ruudouis 6 19. Rundun 282. Ruocio 501. Ruscigneu 41 , 280 , 290. » caunajen 281; » d'egua 291. » de canne 291. » foesté 42. » lombardou 291. Ruscignuolo 495. Rusetto 254, Rusieddu cinnirusu 571. » » culapinnacera 571. » giarnu 571. » jancu 571. » picciulu 571. » russu 571. Rusigneu 106. Rusiguol 70. Rusignolo 346, 367, 402, 421, 441, » di padule 369, 403, 442. Rusignolo 242. Rusigiiolu 555, 566, 571. » di margiu 557. Rusignoluni 557. » di cannitu 557. Rusignul 234. Rusignùl 221. » matt 223. Russa 315. Rnsseddu 542 , 561 , 567 , 592, 607. 688 — Kusscddu di canni tu 598. » di manciù 592. » iaiicu .il 2. liussellino 11)7. Kiissiddazzu ó'Jli. Kutìsiudd 519. Kussiello 497. Uuitgiellii 533. Uussi^nól 2" .Saltinpalo 441. .Salzetta 498. .Sanairól 203. .Santa Maria 349. .Sarchiauaccio 455. Sardagna 117, 129, 159. Sarlodi 3()5. .Sàrsacola 177. » dalla testa rossa 177. •Sarsegna 18.'). Sarségiia 247 , 257. Sarsegnula 247. .Sarsella 533. Sarscllùne 533. .Sartagnola 159. .Saslot 10. Sassellara 31(1. SaHsareu 70. Sassello 321, 346, 347 , 392. .Sassarciil 72. » d' montagna 72. .Sassareiil GO. » d' montagna GO. ■Sassarieul 72. .Saula-beufc 71. Sbarégol 210. .Sbatti-ac 292 Sbd-rcgli 210. Sberna 63. .Shi .Sbi 279. Sbini 637. Sl>iro 209, 224, 292. SIpÌio 245. SI) ino 196. S\,nrro 392. Sl)iavi.To 364. .Shiisriolo bianco e nero •1«1. » tfrosHO 484. * mezzano 481. .Sbrlvireddu 563. Sbruttùu 278. Sbrusa.sose 176. .Scaccia raargi 598. » niieuuuli 570. » picciulu 598. .ScacciamunnuH 583, 602. tica^cózza 250. ScanapiVs 12. Scappaxìu 290. Scappaxina 290. Scarza 395, 407. y bianca 395, 407. V bigia 395. » cappona 374. » cenerina 374. » col ciuffo 374. » rossa 395, 407. .Scarzetta 395. Scarzotto 395. Scassa gallenuro 49G. .Scassaròdu 220. Scassola 241. .Scavuzza 591. Scavuzzu 568. .Scellavattole 496. Scepita 332. Scerante 25.'ì. Sceveton 70. Si;hassoalÌ8 224. .Scbiaccino 368. Schiarante 240. Scbiaranfo 240. Scbiattaioiìe 364. Schiribilla 377, 396, 449. Schizzu 635. Sciabica 352, 377. Sciabiga 39G. .Sciaboccheildu 561. Sciabocehi 5G1. .Scieta 72. .Scigueta 108. .Sciguetta 130, 161. Scigouu 289. Sciguun 40. Scigùun 278. Scimareul 70. Scimarèul 58. Scimireu 159. Sciorbocchl 5(il. Sciscleo IGl. Sciscieu 108, 130. .Sciscieùl tì2. Sciurolo 494. Sciuscieul 72. .Sciuveta 72. .Scivp.tta 45. Scoasi 118. Scodaross 234. ♦ » di montagne 234.* Scodaross 221. Scopaiola 421, 429, 443. Scopajola 393. Scoporagnola 3G8. Scopina 393, 429, 413. Scorbat G8. Scorbatt 54. Scorbattin dal bech giald I 157. Scornagiaiu 605. I Scossa nuci 303. Scosson 303. Sooter/.olo l.'il. Scourbat 127. Scricciolo 369. 392, 403, 121, 442. Scrivaii 5. Scrizz 234. Scrocchctto 31G, 482. .Scrocchino SGS. .Scropiu 541. Scupiu 559. Scurbat 68. Scvetta 62. .Scvetton 62. .Sdamali 233. Sdordi 117. Sdrunàl 219, 233. Secaricllo 498. Sccone 498. Soenua 292. Sogaliu 207. Seghota 313. .Seghettone 331, 376. Selega 195. •Sélega 253. »■ da la macia zala 240. » foresta 240. » grossa 240. » megiarola 253. > megiarola 240. » palugana 243. » palugàna 241, 243. Sélegon 240. Semenzarul 232. Senuntun 292. Seueppia 334. .Sencppiuo 334. Seneppio 3.S4. Senuella 281. Sepajola 392. Serena 43, 62, 72. » cua lunga 43. Serena 8. » di prà 8. Serenha 283. Sereniin 282. Seretta 294. •Seriu 4. Sermollo 390. Sùrola 218. SeroK-ta 248. Serolun 248. » de Pò 248. Serra 562. Serale 227. Sfogio 213. Sfógio 249. Sforculòun 131. Sforzana 185. Sforzàna 248, 219. Sforzhana 213. Sfor/.hanéla 213. Sforzhanòn 213. .Sfranzcll 232. Sfrodelin 203. » foresto 203. Sfrisariu 253. Sfrisou 104, 210. Sfrlsón 203. •Sfrisóu 55. Sfrisott 232. Sgalbeder 26tì. Sgambi'- rio 249. Sgambutton 164. Sgambi rio 249. Sgarb.'-o 308. .Sgardéla 247. Sgardo 246. . > biauco 246. — 689 — Sgàrdo rosso 216. » zeuoriu 21tì. Sgardule 231. Sgarela 183. Sgarettoùii de mar 132. Sgarin 132. » uegher 132, 1(53. Sgaria 12. Sgarriu 73. Sgarz tenerla 238. » ceueriu 226. Sgarza 185. » marina ]57. » rossa 185. Sgarze 237. Sgarzòtt 226. » blauc 226. » pizzul 226. Sgarzetta 185, 256, 181. » bianca 181. » piccola 4SI. Sgarzetta 246. 247. Sgarzettoue 4SI. » bianco 481. » rosso 481. Sgarzo 2Ó6. Sgarzo 246. Sgarzoriu 158. Sgarzorìn 128. Sgavazùa 214. Sguepa 120, 315. Sguèpa 132. Sgnepi 120. Sguepìn 132. Sgnepon de mar 162. Sgnepoùn 132. Sgueppa 64, 110, 164. Sgueppiu 64. 110, 164. Sgueppou 109, 161. SgneppoCxn de mar 132. Sgnepii 130. Sgolacchio 470. Sgolg 162. Sgolgia 62, 130. » roussa 130. Sgolgion 162. Sgolgioùu 130. Sgolgiu 63, 108, 162. Sgolgiu 130. Sgorza 73. Sgotto 407. Sgourgétta 9^ Sgrisul 221, 234. Sgua 256. Sguassacóa 212. Sguasseróto 241. Sguisèta 116. Sguisetta 70. Sguisetù 116. Sguizeton 105. Sguizzata 105. Sgulatrel 110. Sguscia 175. Sguseton 175. .Si Si de monte 289. Si Sietta 289. Sia 241. » d'Africa 278. » da canno 278, 289. » da coi 281. » da neive 279, 289. » giana 278. > montaguina 289. 9 muntagnin-na 40. Sia nostra 40. » nostra 278, 289. » paggea 289. Sia pagóa 40. » russa 278. Sia 241. Siaeu 40. Siain 278, 288. Sibalecchia 513. Siccio 325. Sicliiló 499. Sicogua 10. Sieta 119. Sigliougua 284, 291. Siglot 116. Siguo 257. Sigogna 130, 162, 256. » negra 162. Sigugna 312. Silo 301. » d' inverno 304. Siliin de montagna 304. Sima cousti 290. Simacusti 41. Simma custi 280. Simmacusti de primaveja 280. Siolonso 175. Sióto 241. Sipa 70. Siriu 4. Sirretta 562. Siseol 119. Sisi 41. » d' aequa 40. Sisi da proli 40. Sisicula 530. » gialla 530. Sislla 236, 255. Sisila 245. Sisilin 242. Sitolo 494. Sivetta 283, 293. Sivettua 293. » grixa 293. » groussa 293. » neigra 293. » roussa 293. Sivetua 310. Sivilott 232. Sivilòtt219. Sivitoula 8. Sivitouloun 8. Sizin 308. Smago 246. Smagón 251. Smajard 219. Smajàrd 233. Smajàrda 175. Snierghéta 251. Smeriglio 416. Smergo 251, 294. Smèrgo 251. Smergón 251. » mancia 251. Smerru 586. Sneppin 73. Soeta 256. Soetou 256. Sordone 369, 103, 442. Sotarol 186. Sotaról 214, 251. Sott' aqul 120. Sottacquin 64. Sottanello 456. Sottaquiu 132. Sottopozzi 186. Spaiarda 69, 105. » gialla 69. » grisa 69. Spajarda 56, 128, 158. Sparacannelle 369. Sparavo 9. Sparussola 255. Sparussolin 255. Sparvàl 226. Sparvel 237. Sparreri 560. Sparvier 211. » da Colombi 211. Sparviere 328 , 371, 395, 407. Sparviero 481, 497. Spatola 329, 408. Spatula 41, 294, 542, 592. Sp.azacamin 1S3. Spazzacamino 392. Specchio 408. Spennacchino 329. Sperciaruvettu 567. Sperciatepe 495. Spérga 248. Spernacin 247. Speruisa 248. Speronzola 176. » dalla eoa longa 176. Speronzolitt 176. Sperussola 214. Sperussolin 244. Spezza-fier 507. Spia da Nottuan 40. » de Nottoau 289. » de Nuttuan 279. » dee Quagie 305. » di Ortùlan 305. Spigosòn 245. Spigozzin 197. Spilorso 295. Spingiuni 539. » muntagnolu 539. Spinso 539. » imperiale 539. Spiuzidd 510. » papalino 510. Spinzu 530. Spioncello 410. Spions 118. » de la larga 116. Spiplina 265. Spipola 265. I Spiriticchiu 563. Spirlo 637. Spiune 535. Spolleca voie 197.* Sporca-painoni 486. Sporciglione 482. » piccolo 482. .Sprucavoi 592. Spunta calocchie 346. Spuntascebi 587. » niuru 5S7. » russu 587. Spunzuni 552, 583. » barbarisou 552. » 'mpcriali 553. Spurcido 410. Spuntamaruggiu 571. Squaiard 69. 44 r,9o — Squaiardijla 24t. Squaiardola 182. 253. Squarcio 180. .Sqiiartasatt 119. Squariisola 212. Squassai'oa 175. Squerussolo 176. » moro 176. SquerusHolon de moutagua 176. .'^taccola 611. » Stapaziua 420. Starna 63. 73, 313, 331, .351, 396, 40!), 431. 448, 482, 487, 4',il, 522, 534, 643. » stipajola 396. Starnotta 500. Starnotto imperiale 535. Stoila piccola 211. Storcicollo 319. Stori biancu t)20. » du piaci 221. » de sa puliga 620. Storiltu 621. >■ biancu 620. storio 253. Morlo color do rosa 253. Stira ri'-uaa 40. Storuarolo 482. Stomcd'lu 611. Storn.i 115. Storni'.! 203. 8tornoll .".S, 69, 157. » roHa 157. Stornòlo 240. Stornin 69, 71. » de tor 69. Storno 40 . 319 , 343 , 362 , 390. 399, 419, 426 . 437, 453, 475, 485. «■ marino 319, 438, 475. StornoCiii 132. Storsacol 8. Stortacheul 72. Stortacol 72, 108. Stortaceli 62, 130, l6l. Storzaclicul 72. Storzicol 177, 255. Storzicolo 184. Storzicóllo 245. Stoiirn 3. Stouriiel 369. » d' raarii'ie 3. Stouruell 127. Stoùrnell 55. Strabùsine 247. Strabiìso 247. Straocacaccia 576. Stragazza 60, 71, 160. » cita 71. » grUa 71. » grossa 71. » molinara 60. » inoliiiera 71. Stragazzt'tta 129. Stragazzoii 60. 71. Stragazzoùn 129. Stranerà 6l'1. » bianca 624. Strapassua 28'.). Strapàssua 40. Strapozéto 251. Strapozzeto 259. Strelaccbina 476. Strellacchìna 476. Stria bianca 620. » grocja 620. Stridula 530. Strillin 285. .Strillo 476. Strilózo 241. Strilozzo 314, 390,400, 420, 43:), 453, 485. Strido 182. Striólo 240. Strisciaiuola 345, 366. Strisciajola 321, 391, 440. Striveri 574. Strolaga 336, 380, 397, 413, 452. Strolaghina 336. Stronello 40. Stroubloun 5. Struddu 611. Strulacchio 494. Strillo 240. Strullo 195. Struiiparella di maggio 478. >• di monto 478. " di settembre 47H. Sfruroddu 611. Stur 72. Sturlenga 306. Sturnoddu 5.'i2, 566, 582. » di panna 582. Starneddu niuru 583. » painanu cu pfzzu giar- nu 583. Sturnejo 539. Stameli 104, 232. Sturnèll 218. Sturnello 271. 2S8. Starnilo 302. Sturnieddu 570. 601. » di passa 570. » niru 601. SturnioUu 530. Sturno 489, 493, 506, 539. » rosa 493. Sturnu 552, 611. • di passa 552. » pinta 611. * russo 552. Sturra giajulau6ll. j» nieddu 611. » picchiettata 611. » pinta 611. Sturzapridi 636. Suasso 413, 452. » piccolo 452. Subiareal 11 . Subiarola 5. Sabiot 5, 69, 204. Subiót 204. Sabioto 182, 253. Subióto 204. Succiacapre 444. Sulitariu 552, 615. » eoa de fogu 615. Sumbuzzature picciulu 536. I Sumbuzzaturi 541. Sumraazz;iriello 500. Surciteddu 596. Susinello 265. Susino 265. Suttacqiiin 4.>. Svasso 380, 413, 482. » gros.so 4^2. » piccolo 380. Sverzarin 175. SV^rzulin 232. Sverzellin 55. Sverzellino 363. Sverzeri 116. Sverzerin 104. Sverzerin 240. Sverzili 219. Svetta 62. Svit-svit 70. Taccaterra 613. Taccola 127, 1.57, 319, 437. Tacola 115. Tacula 610. Tadorna 498. Tagliaforbico 49G. Taliano 333. TalUirino 352. 396 . 4 IO, 423, 449. Taloch bianco 201. Talóch 208. » bianco 203. » griso 208. » ross 203. TanabCia 130. Tantalo 291. Tarabus 162, 237. Tarabiis 226. — 691 — Tarabus 212. » dalle ougie col peten 212. Tarabusèt 212. Tarabusino 350. Tarabuso 185, 25G, 350, 395. Tarabuso 212, 217. » zheucriu 212. Taragn lOli, 159. Taragueul 71. Taragnóla l'50. Tarauu 623. Tarasega 204. Tariga 10. Tarili 4. » d' mar 4. » » pcit 4. Tartagin 184, 255. Tartagin 245. Taschet 7. Tatauiedd 526. Taureddu 526. Teccola 376. Teréu-na 40. Terraguola 494, 509. Terrajola 613. Terraja 613. Terraiolo 635. Terreiua 289. Terzetola marzarola 520. » veruile 520. Terzina 542. Testa bleu 7. » di tureu 575. » gatto 293. » grossa 588. » » ciniriua 588. » negra 307. » ueigra 280, 290. » » inoutaguiuha 280. » ueira 7. » uigra 540. » -uira 556. » uiura 604. » uiviredda 571. » rossa 312, 558. » -rossa picciridda 558. » russa 588. » -russa 556. Testagatto 43. Testaneigra 41. Testauera 478. » d' inverno 478. Testiu d' 00 308. » d'ou 42, 291. Teston 45. Testonotto 45, 295. Teta rais 116. Tetavace 209. Tetavache 177, 209. Tetavàche 245. Tettavacc 72, 161, 310. Tettacavre 184. TJdori 625. Tignusu 574. Tiroli-Tiroli 378. Tirolino 499. » romano 499. Tiruli .544. Tiruni 575. Tiruni 552. Tistazza cinnirina 558. ■» griscia 588. Tistuui 588. Todescbin 129. Tornio 421. Touiireula 113. Topi de mata 616, 617. Topino 349, 371, 405. Torcicollo 372, 405, 422, 429, 480. Tord 265. Tordano 634. Tordea 489, 495. » piccola 495. Tordeca 512. Tordeja 290. » corsesca 290. Tordela 346, 367, 392, 402, 421, 428 , 440. » alpigina 440. » forestiera 346. Tordella 477. » gaggiara 477. Tordèna 306. Tordessa 454. Tordiera 346. Tordiu 206. Tordin 242. Tordina 70, 175, 182, 205, 401. Tordina 241. » foresta 241. Tordino 345, 421 , 439, 486. Tordo 242, 254, 306, 322, 346 , 367, 392, 402, 428, 454, 477, 486. » alpigino 440. » alpino 428. » bottaccio 346, 367. » bottaio 392. » ciach 206. » cisilin 242. » cua russa 306. » d' acqua 478. » da uà 176, 183 , 196, 206, 254. » da ùa 242. » dalla colaina 206. » dalla colaua 206. » della eoa negra 206. » fassàn 206. » gaggiaio 477. » gajér 206. » gaión 206. » gazau 183. » gazaro 254. » gazaro 242. » gazhér 206. » gazoto 176. » gazzaro 196. » grosso 367. » maggiore 440. » main 310. » marino 326 , 349, 391, 420, 430 , 440. » negro 206. » piccolo 367. » reale 346. » sassello 367. » siselin 183. » sniarér 206. » spinaról 242. » zheselin 206. » zhìsilót 206. » zhit 206. Tordol 206. Torgicollo 349, 372. Torcd 70. Torsacol 8. TorsicoUo 282. Tortoèla 313. Tortoiu 315. Tortola 351, 876, 423, 456. » boscajola 448. Tortora 119, 185, 197 , 213, 257, 331, 351, 396, 409, 423, 430, 482, 491, 521, 625. » salvadega 177. » selvatica 376. Tórtora 376. Tórtora 248. » salvadega 248. Tortorela 213. Tortorele 238. Tortorèle 227. Tortorella 275, 487, 498. Tortorina 267. Totauéll 228. Totauélo 250. Totanin 185, 258. Totano 258. Totano 250. Totano bastardo 250. » moro 250. » muto 250. » negro 250. Tòtanou 250. Totanóu 250. Tòtul 228. Toumboulot 12. Tourd 5. » chilour 5. » subioulia 5. Tourdeuia 41. Tourtora 131. Tourtorella 131. Tourtoula 10. Tourtoura 10. » salvadiga 73. Tourtula selvadig 73. Trabuccbella 329. Trabucco 329. Traciola 5. Tramontauéla 250. Tramontano 319. Trasola 4. » grisa 4. Travacola 132. Tre-tari 504. Tre-tre 207. Tremacoua 128. Tremacouva 70. Tremacóva 57. Tremacua 70. » del cap neigro 70. » giana 70. Trementin 182. Trenta coste 256. » pés 106. Tretacinche 496. Trentaciugliris 233. Trentecoste 185. Trentacóste 247. Trentarola 71. Trentin 164. Tresso 247. Tridente 520. Triorva 591. Trisciuugulo 518. — 092 — Trìtari 608. 'l'riugua 5'J6. Triugni 575. Trizzctta 568. Trizziuo 634. Trizzotta 608. Troumboun 10. Trozza 586. Trodu 615. » culuinbini: 615, » (le macia 615. » piticii 615. Triidus 615. TniUora 439. Turluni 5U5, 608. TufTclla 4'.»9. Tuffetto 336, 380, 397, 452. Tuffolino 413. Tufi II 316. Tiii 58. Tui 118. » biancli 118. » verd 118. » zald 118. Tuìn 58, 106, 129, 150, 242. 'i'iiìua 421. Tuinot 118, 159. Tiiio 207. Tuit 71, 106, Tiimalosoru 576. Tuinmalora 565. > (li li rossi 565, Tuou 163, Tuouu 131. Tupiiiet 7. Tupputa 489. Turchiato 498. Turd 106, 512. n Bpinard 106. T. Zìi- 512. Turdu 530, 540. Turdinera •>2'ì. Turdiuo 510, 526. Tuido 41, 290, 499. t> corsili 290. » córso 280. » nostra 280. » sarvaego 291. Turdu 586, 603, 615. » colori de ccuisciu 615. » culumbiiiu 615. » di passa 603. » russa 6U3. Turdulicia 510. Turduiniia 291. Turli di terra 522, Tarli 526. Tfirli 105. Turlo 70, 128. Tiirlo 158. Turriazzola 561. V di jaddazzi .'>64. 'i'urriazza .'•64. Tarrottu 513. 'l'iirtua 284. Tiiitua 44. Tartara 109, 531, 543, 562, 575, 595, 608. Turlurara 541, 559, 573, » tiipputu 559, 573, Tarturl de mari 626, Tus 9, Tuli! li. Tuvltlula 585. u Ualaaiccliio 513. Ucccl bel verde 326. » Santa Maria 326, 349. 372 , 394 , 422 , 430 , 444. Uccello bello 541. » belvcrde 480. » del diavolo 486. » della neve 393. » muratore 455. » turco 455. • llcièl biel verd 225. Uciell de bile creste 236. Ugioii 71. Uitatt 220, 233. Uite 220, 233. Uitt 234. Uitt 222. Ungaresin 59. rocchio cotto 499. Upa 72. Upupa 130, 245. Urgaiiauti 567. Usceir dal fr.i-c 60.- Usel d' jeux coulour ciel 71. » dia Madoiia 71. » vospee 161. Usell ad la Madopa 59. » de la nel' lU-i. » Icgoratt 132, 164. Useo Santa Akirìa 310. Useo sineuièo 310. Usignolo 54, 346, 392, 421, 451, 486, 490. Usiguólo 242. Usignuolo 512. Uslin dal testiu giald 71. Usliu dal fred 266, Ussarin 129, Ussariii 244. Usseri u 160. Uvaredda di niargi 563. Vaca grossa 108, Vacclierina 70, Vaddaranu 567. Vaiuetta 5, Vanetl 64, 164. Vauetta 11, 132. Vardarolu 612. Variai 237. Varvaiannl 590. Varvajamil 532, 606. Varzla bianca 619. » de' monti 619, Vastrica 401, V a collo rosso 404, » colombina 404, Vecchia 563, Vediilore 621, 622, Vedovella 499, Velia 429, 433, » capiroBsa 370. » cenerina 370, » comune 370. Velia gazzina 370. » rossa 4 43. Verda 204. » bella l'04. » brutta 201. Verdarolu 612. Verdatero 525. Verdello 419. 428. Verdogii 69. Verd oli n 69, 158, 182. Verdon 101, 182. 195, 240. Verdóu 40. Verdóu 55. Verdone 319, 334, 363, 403, 438, 453, 475, 485, 507, 633. » bastardo 364. Verdosin 128. Verdoun 469. Verdoun 128. Verdun 278, 288, 303, Verrou 3, Verzaina 476. Verzellin 55. Verzellino 475, 485. Vespa rolo 256. Vétola 250. Vi-Vi 285. Viatara 185, 2.57. Viat.ira 218, 249. Vicenza 500. Viduetta 295. Vidul 226, 230, 237. Vignigniuolo 005. Vina 70. Vinaccina 69. Vinascina 56. Virafeujo 4. Virdeddu 556, 557. » jauea 556. Virdejazzu 510. Virdidduni 556. 557. Virdune 530. Virdani .539, 553, 570, 583, 602. Virziola 553. Viscarda 57, 70, 106, 112, 159. Viscera 117. Vlspisa 566, 585, 603. » di primavera 570. » di sciami 603, » ginrna 603. j» janoa 570. Vlspitedda 570, 603. Vit-Vit 56. Vitaraolo 489. Vitounetta 6. Vitt-Vitt 57- Volababi 8. Volanara 495. Volanella 495. Voulet 11. Vóli di bo 228. Vollaro 496. Volpoca 330, 481. Voltapietre 333. Vollaprie 295. Voltolino 352, ,396, 499. » piccolo 352, Vajnrolta .599, 609, Vuota borse 334, » -borse 379, 397, Vuturazzii .500, 1 - 093 - Vuturu 560, C06. A'iirzittulu 572. Zairo 507. Zaiét 207. Zal.He 243. Zaléto 243. Zanevron 234. Zaiaiito 240. Zelega 2(>4. » grossa 182. » piccola 182. Zeleghetta 195. » megiarola 182. Zélléccliia 502. Zenevrou 234. Zenevròn 221. Zciizella 494. Zerpignola 208. ZevardVello 491. Zliarànt 203. Zhavàtol 203. ZhavàtuI 218. Zhedrou 213. Zhelega 203. Zherànt 203. Zhicogna 212. ZLilega 203. Zhiliga 209. » de razha grande 203, Zhilighéta 203. Zhiligót 203. Zhimal 207. ZliiiTialét 207. Zhiria 209. Zhisila 209. Zbììiìlon de uiar 214. Zhit 205. » -gnoch 204. Zhiton 205. ; Zhiveta 210. I » da eroda 210. Zhivtu da eroda 210. < Zbivitón 210. Zhoéta 210. ZLorla 202. I » dal becli ross 203. [ » » » zal 202. Zliuit 207. . Zhuita 210. » da campagna 210. Zhurla 202, 203. ! Zia 4, 241, 248. '' Ziato 241. ' Zicco 494. Zietta 158. I Zif 159. Ziffolot 56, 69. Zifolott 128. ' Zifutola 176. Ziguo 247. Zigola 182, 427. Zigolìno 344. Zigolo 320, 344, 390, 391, 400, 454. I » giallo 364, 390, 420, 427, 439. » muciatto 344, 365. I » mugiatto 3H5. i » nero 364, 427. I » rugginoso 476. Zii 69. I Ziinu 553. : Zinui 533. Zinzella 401. Zio 584. Ziola 476. I » d' acqua 470. » montanara 476. Ziott 128. Zioun 128. Zip 69. » -zip 69. Zipp 56, 57, 105, 233. Zippar 57. Zipper 129. Zij>piloca 519. Zilla 320. » gialla 320. » niuciatta 320. V nera 320. Zisi 4. Ziulu 553, 584. » cinniriuu 553. » di pantauu 553. » gialinu 553. » giarnu 584. » svarili 553. Ziulu testa uira 553. Zivedda coddu russa 554. » di pantanu 554. Ziverino 633. Ziveta 177, 184. Zivetta 267. Zividduni 554. Zivineddu 587. Zivola 485. Zivula 602. » di muntagna 602. Zivulu 584. ■• di pantano 584. Zizi 584. Zoeta 181, 245. Zonca 620. Zotero 496. Zufolott 69. Zufolotto 364. Zuinu 553, 570, 583. Zuit 71. Zurla 202. » dal bech ross 202. Zurlichéto 249. Zurruliota 628. Zurruliu 617. » conca Jloleuti 626. » de i' spiaggia 627. » de mari a cannacca 626. Zurruliutedda 627. Zuvinu 583. ERRATA-CORRiaE. PARTE PRIMA. ^affina Linea Errata Corride 332 6 Drycopus Drtocopus 318 26 e 27 i" Pavoni africani , ? Pavone africano (cancellato) 349 5 id. id. y 481 23 Passine Frassino 505 26 Columbia COLUMBA 545 30 non è comune di passo non regolare 569 31 Stamiano Starniano 577 4 Boiin Boiin 588 3 Bigio ferro Grigio ferro 608 29, 30 Portoferraio , Elba Firenze , sull'Arno PARTE SECONDA. 51 20 . Agrudroma 171 24 Otus vulgarìs 211 37 Ardea Garzella 235 26 Cyanisles cyaneus 219 27 Himantopvs Oslralegus CorydaHa Asia Otus Egrelta Garzella Cyanisles cyanus Uaemalopus Oslralegus AGGIUNTE. PARTE PRIMA. Pagina Linea Aggiungi 422 10 — Billo marino {Alberese, Maremma). 444 25 — Pavoni africani (Sesto fior.) — Pavone affricano [Casentino). PARTE SECONDA. 472 28 MARCHE. Ah AMNH LIBRARY 100105766 "1