SOCIETÀ ENTOMOLOGICA ITALIANA. FIRENZE. Resoconti delle adunanze Anno 1880 D.3-19 297 300 7 OCONTI DELLE ADUNANZE COMPILATI di Îa DAL SEGRETARIO G. CAVANNA . FIRENZE TIPOGRAFIA CENNINIANA BE. i Via Ghibellina n° 8. . 1880 2 ‘ 1° ADUNANZA — 26 DICEMBRE. Presidenza Targioni, (Seduta privata). Il Tesoriere Conte Vimercati espone lo stato finanziario della Società, juale risulta dal Bilancio consuntivo del 1879, da quello preventivo del 1880 dallo stato di Cassa; legge le lettere dei Sigg. Sindaci Ridolfi e Bargagli, le conchiudono con l’approvazione dei bilanci stessi, e con la proposta di voto di lode al Tesoriere per lo zelo e la solerzia dimostrati costantemente — nel disimpegno del suo ufficio. È quindi approvato alla unanimità il seguente ordine del giorno: ) « La Società, udita la relazione del Tesoriere, presa cognizione dei bi- 0 incoraggia a continuare, con l’energia finqui adoperata, le pratiche per riscossione delle tasse dovute dai soci morosi. » mo presentati nella primavera, mentre sarebbe opportuno che almeno il pre- ntivo fosse discusso prima dei principii o sui principii stessi dell’anno al Si potrebbe però modificare lo Statuto in modo che, 0 l’approvazio Ì bilanci preventivi fosse lasciata al Consiglio, o che l'adunanza generale ‘ vesse essere indetta pei primi di ogni anno. Cita il caso di molte amm strazioni nelle quali l'approvazione dei preventivi è lasciata ai Cone i soci sono chiamati a deliberare soltanto sui bilanci consuntivi, che s poi via via di norma agli amministratori nello stabilire quelli preventi Il Presidente Targioni espone le ragioni che indussero i compilatori i Statuto a fissare nella primavera l'adunanza generale; crede giuste le os vazioni del socio Ridolfi. Il Vicepresidente Prof. Stefanelli, il Tesorie mercati ed il Segretario Cavanna prendono parte alla discussione, che è chiusa coll’approvazione della proposta seguente: i; « La Società invita il Consiglio a presentare, nella futura adunanzà: Cia nerale, una modificazione allo Statuto, diretta ad ottenere lo scopo che il bi- lancio preventivo venga discusso in tempo, ossia al principio dell’anno al quale il bilancio stesso si riferisce, od alla fine dell’anno precedente. » Si procede allo spoglio delle schede per le elezioni parziali, e resulta) eletti: a Vice-Presidente il march. Comm. Giacomo Doria di Genova, ed a Consiglieri i signori: i Cav. Flaminio Baudi di Selve, di Torino ua Maggiore ing. Odoardo Pirazzoli, d’Imola Sig. Apelle Dei, di Siena Prof. Carlo Emery, dell’ Università di Cagliari Conte Dott. Alessandro Ninni, di Venezia. Quest'ultimo in sostituzione del Comm. Giacomo Doria, ciali Vico-Pre- sidente “Sa A Sindaci dell’amministrazione sociale sono rieletti i signori: March. Niccolò Ridolfi Nob. Piero Bargagli. In seguito a discussione intorno alla interpetrazione da darsi agli art ti- coli 12 e 13 dello Statuto, la Socìetà approva la seguente proposta. x “n « Nella futura adunanza generale il Consiglio è invitato a presentare, affinchè venga discusso, un comma da aggiungere all'art. 13 dello Sta che stabilisca nettamente il diritto di procedere seduta stante nelle fr generali, alle votazioni di ballottaggio che possono occorrere nelle elezioni sia parziali, sia generali. » i È Ù Fichiarazione fatta dal Presidente, ed approvano la fatta proposta. + Ù Wi Il Segretario Cavanna ringrazia e dichiara che ha sempre considerato e x isidera l’attività da lui spiegata pel buon andamento della Società come erosa, e come segno di gratitudine verso i Soci che gli hanno affidato onorevole ufficio. Il Tesoriere Vimercati fa cenno dell’antico progetto di redigere e pub- icare il Catalogo della già ricca Biblioteca sociale; chiede che possibilmente lel progetto venga presto realizzato. Il Segretario Cavanna, occupato da qualche tempo a raccogliere dati per ' ompilazione di una Bibliografia zoologica italiana, è disposto ad assumersi incarico di redigere il catalogo, pel quale parecchi materiali sono già stati | preparati in vari tempi; e a ciò si dispone tanto più volentieri perchè il ollega Piccioli, si associerà al Segretario quando alla Società piaccia affidare i essi il lavoro. La Società iu seguito a tali proposte delibera. SA <« Ai soci Cavanna e Piccioli è affidata la compilazione del Catalogo della Biblioteca sociale, che sarà poi pubblicato nel Bullettino. » (Seduta pubblica). Previa lettura, è approvato il processo verbale della precedente adu- nanza tenuta il dì 21 dicembre 1879. ” . » PF, £, ( : ER È Barone Carlo Roberto di Osten Sakon, s socio perpetuo. ER Aa i Ringraziano ed accusano ricevuta dei fascicoli del Bullettino od è ciano la spedizione delle loro pubblicazioni periodiche : va i La R. Accademia dei Lincei in Roma. si L'Accademia Gioenia di Scienze naturali in Catania. La Società di Storia Naturale di Brinn. dt) La Società Entomologica Svizzera. La Società di Medicina e di Storia Naturale di Innsbruch. La Società di Storia Naturale di Augsburgo. La Società di Scienze naturali di Stiria. La Società di Storia naturale del Wiirttemberg. La I. e R. Società zoologico-botanica di Vienna. La R. Accademia Danese di Scienze e Lettere. ‘ La Società di Storia naturale di Braunschweig. Il Segretario fa le seguenti comunicazioni : ” La Società entomologica di Berlino annunzia alcuni cambiamenti di per- sone avvenuti nella redazione del suo periodico. i Il Sig. Mattia Rupertsberger annunzia la prossima pubblicazione’ di È: È: libro dal titolo: Biologia der Kifer Europas ecc., e trasmette, DErAI sien i distribuiti ai soci, alcuni st@mpati. 5 PSA La Peabody Academy of Science, del Massachusetts (S. U.), annunzia che riprende la pubblicazione delle sue Memorie, sospesa per molti anni, ringrazia i consorzi scientifici i quali in questo tempo cortesemente contin rono l’invio dei loro periodici. Il Comitato ordinatore del IV Congresso enologico italiano in «Roma, annunzia che la riunione del Congresso stesso è rinviata all'anno 1881. 0 Il R. Istituto d’incoraggiamento alle Scienze naturali economiche e te cnologiche di Napoli, invia il programma delle condizioni del Concorso ai de premi da lui stabiliti in favore del miglior libro di lettura per le classi da è raie nel quale si pongano in luce le più sane dottrine economiche sociali ee, e per uno studio diretto a convertire piante indigene dell’Italia tutta ‘0 soli o della meridionale, in piante ornamentali, creando così un nuovo cespite. esportazione ec. Il Segretario Cavanna rammenta che a Parma, per opera di un Comita o xi si 4 Pro f, Pellegrino Strobel. Alcuni soci fanno plauso agli intendimenti del Co- È nitato, e mentre dichiarano che daranno individualmente segno del loro i privo Ha memoria dell’estinto Renguianito piantato, sentare che Sono proclamati soci i signori: Giuseppe Carobbi, di Firenze, presentato da Targioni, Stefanelli e Cavanna. Dante Roster di Firenze, presentato da Archbald, Cavanna e Vimercati. Manuel Paulino de Oliveira, prof. a Coimbra, presentato da Cavanna | Targioni e Stefanelli. Ri Il Presidente presenta alla Società la raccolta di ditteri del Prof. Ron- dani ‘acquistata dal R. Istituto di PED Rule In altra adunanza ritornerà si sull'argomento. : » Il Segretario Cavanna presenta, per il Bullettino, un lavoro del socio ing. Gribodo. È un catalogo ragionato delle 170 specie (1) raccolte dal Se- gretario stesso in Calabria. Alcune specie sono nuove; il Segretario crede op- | portuno di pubblicarne le diagnosi: |_—Selandria Vollenhoveni GrIs. Selandria n. sp. Snell. v. Voll. in litteris. | Nigra, macula magna lutea segmentis abdominalidbus 2° (ad margi- nem), 3°, 4°, 5° 6° (ad basim supra et. infra tegente) lateribus tamen ni- gris: alarum fegulis, ano, pedibusque stramineis; alis subhyalinis. | Long. corp. mill. 4, 5-5. | Var. Zabro et clypei macula eburneis. (1) A questo numero devonsi aggiungere le 27 specie di Formicidei, delle quali fu ‘pubblicato l’elenco nel Bullettino, Anno XII, pag. 123. Così le specie di Imenotteri scolte durante l’escursione in Calabria ammontano in totale a cìrca 200. ri ‘cola magna petiolata RENO orbiculata (!); abdomine, x » 01 DI AT (A Mbit ci ai 8 SOCIETÀ ENTOMOLOGICA ITALIANA. di, Hab. Piano sotto monte Poro e parte più elevata del detto Bosco Feo CREO Palme. — DR cda ito Ala thoracisque simul sumptorum longitudine vix aequante, thorace angui subeylindrico: segmento primo medio longitudinaliter depressiusculo, u Lee im que canaliculato et ad latera canaliculato. 0 Long. corp. mill. 5,5. Hab. Madonna della Scala, presso Nicotera. NOT. Proctotrupes meridionalis Gris. Proctotrupes n. sp. Snellen vi - Vo L in litteris, rar Sa vie sisi N ferrugineo fere nigro, pedibus ? thrato, deal carinula regulari distincta longitudinali praedito : ab thorace breviore, tubulo anali ‘apice deflero crassiusculo, longitudine f abdominis cocunte. 9 È Long. corp. mill. 8. Hab. Piana di Ravello, presso Nicotera. . Panurgus Cavannae GRIB. di Parvus, nigro-piceo, capite (praesertim clipeo), thorace, segmentisi abdominis ultimis nigro vel piceo-pilosis : alis’ pure hyalinis: rog bus posticis intus apice conice tuberculatis: tibiis haud arcuatis. [aa Long. corp. mill. 5,5-6,5. Hab. Bagnara, negli orti De Leo e Versace. i Molte delle specie indicate nel catalogo sono poi nuove per l’ Italia 9I teressanti per la loro rarità o per altre ragioni. venga corredato di figure. Il Segretario presenta i seguiti lavori per la stampa nel Ballettino. o Magretti Paolo — Prima serie di Imenotteri LorbAn ks SI Ulivi Giotto — Osservazioni sulle Api. 599 RESOCONTI DELLE ADUNANZE — ANNO 1880. 9 Piccioli, Baudi, Gestro, Emery, Bargagli e Cavanna — Coleot- teri raccolti in Calabria Ultra ec. Fanzago — Miriapodi raccolti in Calabria. AGES In una lettera da Parigi al collega F. Piccioli, il socio Carlo Ernesto Ì ella Torre annunzia che oltre all’A. Targionii da lui descritto, vivono nella | uovo, ma che però, trattandosi di un solo individuo di sesso femminile, non | è ancora opportuno descrivere. Un pseudoscorpionide trovato nella stessa grotta | appartiene, per quanto risulta dallo studio sommario fattone dall’egregio raneologo francese Sig. E. Simon, a specie non per anco conosciuta. "i Il Socio Dott. Lorenzo Camerano invia da Torino la seguente nota sopra un lepidottero mostruoso. « Ho avuto occasione ultimamente di osservare un caso di mostruosità cdi un lepidottero, e credo non inutile di qui riferirlo. » na « «Inunallevamento che feci questa primavera di un certo numero di larve di Triphaena fimbria Linn. specie di lepidottero sviluppatasi in que- A st'anno in certe località piemontesi tanto da riuscire nocevole alle viti, ottenni llo stato perfetto un individuo che presenta le seguenti anomalie di struttura. » __< Le ali invece di essere come negli individui normali un po’ più lunghe del corpo, lo sono solo press’a poco come la metà; la loro massima lunghezza pure la metà circa della larghezza dell'ala normale: esse presentano inoltre 1 vari punti, delle insenature e delle gobbe irregolari, le quali fanno sem- brare l’ala come gualcita. La colorazione generale delle ali, ed anche della pe” priore na corsaletto, è un po ne da Ter Desa Ala MI "a on COR individui normali. La colorazione della parte superiore dell’addome 0 dell'ala inferiore è a un dipen) come QUI eo individui Dora la % grotta di Oliero (Bassano) lo Sphodrus (Antisphodrus Bon). Schreibersi, che È: aria dal tipo perchè ha le strie delle elitre lisce; un Adelops che sembra. 10 SOCIETÀ ine ITALIANA Renn la differenza sopradetta appare ben evidente. » o « Finalmente la proboscide nell’individuo mostruoso mi si mostrò di; vato in vari altri individui normali della stessa specie appena traston Mi L’individuo mostruoso visse alcuni giorni, ma le parti sopradette non se rono alcuna modificazione. » « L’anomalia di struttura delle ali non è infrequente nei lepidotteri, Pani d- si malia di struttura della proboscide è invece, per quanto io so, molto rara. È Questa anomalia è molto importante inquantochè, come è noto, la proboscide | dei Lepidotteri risulta formata dalla unione delle mascelle modificate. Sarebbe È bene a questo riguardo si esaminasse se realmente la separazione delle due | parti della PES RISS sia un la dio IENA o se ii non si MT 0) alla metamorfosi. » 4 « La diversità poi di struttura che abbiamo sopra osservato nelle ai mette è probabilmente dipendente dall’anormale sviluppo delle ali. » ir « Dirò ancora in ultimo che l’ involucro crisalidale dell'individuo mo. struoso, che io conservo, differisce da quello di un individuo normale solo in ciò che la porzione chitinosa che ricuopre le ali ed il corsaletto, invece di es sa sere come negli individui normali spiccatamente grinzosa specialmente verso — la parte inferiore delle ali, è invece liscia e lucente. Non so tuttavia se a questa diversità di struttura dell'involucro crisalidale sia in diretto rappo o colla anomalia di struttura delle ali. » vi. Da parte dello stesso socio il Segretario presenta la seguente nota. < In una piccola nota Intorno a due Longicorni trovati per la prima voltà in Piemonte, inserita nei Rendiconti della Società Entomologica Italiana — del 1878, io menzionavo il fatto dell’essere stata trovata per la prima volta — ( ‘ in Piemonte la Gracilia timida Ménét. L'avevo trovata allora nello stesso voi Museo Zoologico di Torino, mentre usciva da certi legni, provenienti dalla vali lata di Susa (Alpi), che servono di sostegno a varii Mammiferi preparati, » pi « Oggi io posso dare qualche maggiore ragguaglio intorno a questa interessante specie di coleottero. In questo stesso anno (1880), verso la fine si di Giugno, in una casa di via Giulio di Torino, ne venne fuora un individuo si svolazzante verso sera intorno ad un lume. Un altro individuo venne, pure i; in quest'anno, preso dal Signor Mamini a Roccaforte, su vd di Mondov vi RESOCONTI DELLE ADUNANZE — ANNO 1880. 11 gare la propria area di distribuzione geografica. » _ Il Socio Dott. G. Piolti comunica la seguente nota sopra una mostruo- sità in una CArysomela menthastri Suffr. « Tutti gli entomologi sanno quale larga messe di coleotteri offrano spesso . le inondazioni dei fiumi, perchè questi nelle piene depositano sulle sponde, fra- i mezzo a detriti vegetali, una notevole quantità d’insetti‘aggrappati alla meglio uu fuscellini di legno, su foglie ec. Ora, in una delle piene del Po, a Torino, nel mese di giugno del 1876, trovai una Chrysomela menthastri Suffr. pre- I pre un bellissimo caso di parziale melanismo. Probabilmente trattasi qui d'un arresto di sviluppo, e questi casi devono essere notati, perchè dalle sin- È tesi di molti si potranno forse col tempo dedurre leggi generali. » di « Ciò posto, écco le particolarità presentate dalla detta Crisomela. » «+ ‘—‘ 0,004 pot orsaletto Minima m. 0,002 acchia Altezza Massima » 0,0025 Larghezza m. 0,0028 Altezza » 0,0019 « La superficie poi del corsaletto, là dove vi è la macchia, invece di essere ne punteggiata, è affatto rugosa. » Sino dal 16 febbraio il socio Luigi Failla Tedaldi ha trasmesso al Se- rretario la nota seguente. _ « In una delle mie passate escursioni sulle Madonie, rinvenni sopra un t PIOTTA A TOI 12 SOCIETÀ ENTOMOLOGICA ITALIANA ù j pelle sei macchie caratteristiche, e per avere una tinta uniforme oscura il quale però per 1’ assenza delle macchie, e pel tuono gengrala oscar, do ritenersi come MA LARO Meo a ». (Fab. Sp. insectorum pag. 213; Linneo Sist. naturae 2. 618, 35). wi y (Insectes pag. 202. 4) « Cerambyx cinereo coerulescens, elythrorum ma cul sex fuscis ». i « Osservando colla'lente la superficie delle elitre non si notano i ben minimi vestigi delle suddescritte macchie, come pure nessuna traccia d squamette che rivestono il corpo, e che gli danno il colorito cinerino. Le zampe sono del colore del corpo, i tarsi solo se ne allontanano al quanto, mostrandosi di un fulvo pallido; i fiocchetti di peli, che si trovano lungo le articolazioni delle antenne, sono quasi scomparsi, per cui ques o sembrano aver perduto il carattere di antenne fascicolate; gli ultimi è ar ticoli rammentano appena il color cinerino del tipo. Il corpo è-di medi statura misurando 20 mill. di lunghezza, con le antenne di trenta. » | « Dopo i lavori magistrali di Kramer e Weismann sul dimorfismo dei Le- pidotteri; di Reuter e di Puton sugli Emitteri, di Kraatz e di ben pochi altr ri sui Coleotteri, giova segnalare alla scienza qualunque fatto che possa avei ere. rapporto con questi studi ». x \ Il socio dott. Fiori invia da Modena la’ nota. seguente: | « Poichè una adunanza. del nostro consorzio me ne offre l'opportima j credo non inutile indicare le specie di Hippoboscitae da me raccolte di re sd R. euryale ; » Leachii Kltb. — Vive sul Myotus murinus. MC È curiosa la tenacità con cui queste due specie restano Pi abitatrici dei Mammiferi che loro porgono asilo. A questo pro- posito piacemi narrare il fatto seguente. Nelle soffitte della diverse specie di Chirotteri: il . ferrum equinum, il R. euryale, il Myotus murinus. Sulla fine del giugno 1880 mi recai a cacciarne, e fui non poco meravigliato nel vedere che nei Rinolofi non rinvenivasi che la Nyc. diarticulata, sul Myotus soltanto la Nyc. Leachi. Sul principio però ero propenso a riguardare la cosa come um’accidentalità, Se non che, presi una ventina di quei mammiferi, dopo averli uccisi li collocai in un sacchettino, e scuotendoli ben bene, me li portai sino a casa. Ebbene, neppur’ una Nyc. Leachi rinvenni sui RWino- Acne e nessuna 200 RE sui ogg —» cypseli Rondn. — (n ho trovata sul Cipeetus apus. Ta di metallica Schml. — Non mi resta che ripetere quello che ne (o scrisse il Rondani. — Unicum exremplar observatum in Corvo glandario inventam a Doct. Fiori in Italia centrali. — Lo ; cacciai in Casinalbo nel dicembre 1877. «>» avicularia Lin. — Oltre l’Athene noctua, sulla quale ne ho trovato un esemplare, rinviensi ancora sul Corvus glandarius, ‘ ed io ve l'ho trovata nello scorso settembre. fringillina Crt. — Fra i molti uccelli dei quali è parasitaria questa specie, va annoverato altresì il piccolo Regulus cristatus. cinerca, e sul Botaurus stellaris. i Pare però che cotesti ditteri abbandonino l'uccello poco dopo la morte. Per vero dire ho avute per le mani da quindici a venti Ardee di specie diverse, e non ho catturati che scarsa- mente i loro parassiti, mentre poi su di una sola Ardea pur- purea, da me cacciata poco lontano da casa nel maggio 1880, ne rinvenni 14 esemplari. È poi da notarsi che appena ucciso l’ uccello, lo portai in casa mia, e coglievo i fuggitivi parassiti sulle imposte chiuse. Non pare che 1’ 0. ardeae viva sull'Ardetta minuta, giac- chè non ne rinvenni un solo individuo su quattordici di questi uccelli da me uccisi nelle valli di Novellara nella primavera 1880. ippobosca canina Rondn. — Assai di frequente sul cane. equina Lin. — Ne ho trovato un esemplare sul nostro Apennino. Mi venne sopra una mano mentre raccoglievo Coleotteri. » | RESOCONTI DELLE ADUNANZE — Anno 1880. 13 14 | SOCIETÀ ENTOMOLOGICA ITALIANA 0 In data del 5 Luglio il Prof. Giacomo Gentile role RELA vanna: sil « Ieri avvenne a Porto Maurizio un fenomeno abbastanza sci Vers ‘50 sera una quantità stragrande dell’emittero che le invio, copriva le strade d i città, con gran fastidio dei cittadini; non so ancora se nelle campagne è recato danno: soffiava vento di S. S. E. » sot Il Segretario presenta gli insetti che egli ha determinato; sono indi perfettamente conservati di un cidnide, il Macroscytus brunneus Fab. Il Prof. Stefanelli, tornando a parlare dell’ applicazione del Cina Potassio per la pronta uccisione di parecchi animali, fa osservare che mentr vi sono parecchi gruppi d’ insetti i quali in pochi minuti secondi periscon 0 per la esalazione dell’acido cianidrico che il detto composto fornisce sotto la zione dell’aria, non pochi altri ve ne sono che lungamente resistono a i azione tossica. Cita in proposito alcuni ortotteri del gruppo dei Locustic alcuni dei quali si sono mantenuti in vita per 3 ed anche per quattro gio entro vasetti a cianuro, in cui i Lepidotteri perivano quasi all’istante. Ag- È giunge inoltre che gli parrebbe importante che qualcuno eseguisse delle accu-. | rate e numerose ricerche allo scopo di determinare la cagione di tale resistenza, E chè a lui sembra probabile possa dipendere da difficoltà di assorbimento composto aeriforme venefico. Il medesimo Prof. Stefanelli passando a dire dei Libellulidi da Ini 1 Jp colti nel 1879 e 1880, annunzia che }Anax Parthenope De Selys, la qu per l’Italia media era stata trovata soltanto a Coltano presso Livorno d nostro compianto consocio Prof. Spagnolin$ e da altri nella campagna R mana, abita pure in Firenze, avendone egli, tra il settembre e l'ottobre, cat- turati parecchi esemplari di ambedue i sessi presso la grande vasca. giardino contiguo al forte S. Giovanni Battista (Fortezza da Basso). giunge inoltre alcuni schiarimenti intorno ai caratteri dei quali convien te- nere maggior conto per facilmente distinguere, massime negli individui Y 10.0 po vecchi e guasti, la femmina dell’A. Parthenope da quella dell'Anax for-. mosus Van der Lind. "" i Questi caratteri consistono nella colorazione del torace, rossastro nella femmina dell'A. Parthenope e verde in quella dell’A. formosus, e nella conformazione della estremità delle appendici anali, che terminano in un ni punta acuta nella prima specie e non nella seconda. pe | RESOCONTI DELLE ADUNANZE — ANNO 1880. 15 ula quadrimaculata Lin. ed il Platyenemis pennipes Pall. son nuovi ndio per la fauna dell’intera Toscana. Il Diplax meridionalis De Selys, fu certo da molti confuso precedentemente col D. striolata Charp. a motivo de la grande somiglianza che presenta con esso, è assai comune nelle campa- s gne fiorentine, ma molto meno copioso che il suo affine (D. striolata) insieme al quale promiscuamente vive, massime nei luoghi aridi e sterposi. Ed a pro- | posito di queste due specie il Prof. Stefanelli nota un fatto ch'egli non trovò | registrato in nessun autore e che gli sembra meritevole di particolare men- 5 zione. Sulle ali del D. meridionalis De Selys, frequentemente trovò in pic- i - colo o in gran numero gli acari globuliformi di un bel rosso, già da molto % ‘tempo noti agli entomologi e rammentati pure, a proposito di libellule in- ì icate con denominazioni d’incerto valore, dal De Géer, dal Réaumur e dal L — Rossi. Mai però, per quanto almeno si rammenti, li vide ) aderenti alle ali del D. striolata Charp., sebbene di questo abbia raccolte più centinaia d’in- dividui. Dato che ulteriori indagini confermino appieno tale osservazione, sa- i ‘rebbe interessante lo indagare da che cosa derivi siffatta differenza, la quale i . primo tratto apparisce assai strana, inquantochè esiste fra due specie aventi | strettissimo somiglianze di caratteri esterni e di costumi, tra cui quello di convivere nei medesimi luoghi. e segretario Cavanna ha compiuto nell’ estate una escursione in Basili- cata, ed ha soggiornato in seguito qualche giorno sul Catria, nelle Marche. — Ha raccolto una discreta quantità di Artropodi. I Coleotteri sono stati studiati d dal socio Piccioli e dal segretario stesso, ed il manoscritto relativo, che è deposi- ‘A ato presso la presidenza, sarà completato appena il collega Baudi di Selve avrà - rinviate lo specie che gli sono state trasmesse per avere intorno ad esse un | sicuro parere. Gli Aracnidi saranno studiati dal sig. Simon, già presidente della Società Entomologica di Francia (1). Dello studio degli Artropodi appar- fo, . | (1) Tra poco sarà pronto pel Bullettino della Società un lavoro dell’ egregio araneo- logo francese, intorno a questo materiale. Fin d'ora si annunziano le seguenti nuove è di pa pf to); Di # wo RE sù 16 SOCIETÀ ENTOMOLOGICA ITALIANA “DT nella quale presenterà anche la parte narrativa della escursione. | ‘ Fin d’ora però espone d'aver trovato al Monte Vulture due nevr pia reni rari; la Do pera Pallas, ed una SEI da tr di L. trees bali è descritto dal prof. Fanzago nel modo seguente L. brachycephalus. " Lamina cephalica subcircularis, lateribus subrectis, parte postica profundiore (V) notata. Antennae breves, articulis 28, tertiam partem l gitudinis corporis vix superantes. Oculi ocellis 16, în 4 series longitudine (5-4-4-3) digestis. Corae pedum mazxillarium secundì paris dentibus S armatae. Scuta dorsualia 6, 7, 9, 11, 13 angulis posticis productis. St eU ventralia setis non vestita. Porì corales subovales, (in pedum paribu 13, 14, 15) 8+8+9+8. Pedes primi paris calcaribus 4-4-2. Pedes les calcaribus 1-4-3-2 armati. Color testaceus -— brunneus. L Long. 30 mill. Hab. Avellana (Marche). Il presidente prof. Targioni offre per la biblioteca della Società, una co degli Elementi per una Bibliografia intorno all’ Idrofauna, agli allevame degli animali acquatici e alla Pesca, compilati dal Segretario Cavanna, WU blicati dal R. Ministero di Agricoltura Industria e Commercio, e poscia. chiara sciolta 1’ adunanza. specie: At{ws nigricornis, Cima del Dolcedorme; Gnaphosa basilicata, Cima del Dolcedo; e del Pollino; Dasylobus fulvaster, Cima del Catria; Dasylobus Cavannae, Varco del lino; Acantholophus lemniscatus, presso i laghi del Vulture, ‘RESOCONTI DELLE ADUNANZE — ANNO 1880 17 INDICE DEI RESOCONTI. ATTI DELLA SOCIETÀ. per” i Biblioteca (decisione intorno al catalogo della). pag. 5. À Bil neio consuntivo 1879 e preventivo 1880; loro approvazione | i Proposte ad essi relative. 3,4 è Bullettino (presentazioni di lavori per il). "3 809% ‘ È Jomunicazioni arie. 6, 7. bad Elezioni parziali 4 i Libri (presentazione di libri pervenuti in dono ecc.). 5, 6, 16. i Segretario degli Atti (ringraziamenti al). Di a Soci nuovi 7 RG Statuto (Proposte di modificazioni allo). 4 n Tesoriere (voto di ringraziamento al) 3. : VARIA. “di | Escursione in Basilicata (annunzio relativo ad una). 4 15. NEUROPTERA-ORTOPTERA ECC. . eschna rufescens. Van der Lind. (nuova per Firenze). 15. Anax Parthenope De Sel. (nuova per Firenze) (differenze tra la È si sua 2 e quella dell’A. formosus). 14, 15. Anax formosus. Van der Lind. 9 (differenze dalla A. Parthenope 9). 14. i Diplax meridionalis De Selys. (nuova per Firenze; spesso ospita . acari.) e CS Diplax Fonscolombii De Selys. (nuova per Firenze). 155 sanguinea Muller (nuova per Firenze.) Ia striolata Charp. (mai trovata con acari nei dintorni di Firenze). 15. Libella cancellata L. (nuova per Firenze). 15. ibellulidi (nuovi pel terr. di Firenze o per la Toscana). 14, 15. Libellula fulva Mill. — conspurcata De Sel. Diva per Firenze). — quadrimaculata L. (nuova per la Toscana). GIOCA A i Locustidei (azione del cianuro di potassio sui). po vi a NI | Mantispa perla Pallas (trovata al monte Vulture). Platycnemis pennipes Pall. (nuova per la Toscana). Rhaphidia ophiopsis Linn. ? (trovata al monte Vulture). * i COLEOPTERA. Adelops n. sp. ? (nella grotta di Oliero). Chrysomela menthastri Suff. (anomala). Gracilia timida Ménét (in Piemonte). vi Rosalia alpina L. (melanotica). Sphodrus Schreibersi (nella grotta di Oliero). HyMENOPTERA. Imenotteri della Calabria. Selandria Vollenhoveni Grib. (n. sp.). Panurgus Cavannae Grib. (n. sp.). Perilissus Vollenhoveni Grib. (n. sp.) ‘Proctotrupes meridionalis Grib. (n. sp.). HEMIPTERA. Macroscytus brunneus Fabr. (in gran quantità a Porto Maurizio). s: DIPTERA. Ditteri (collezioni del prof. Rondani). Chelydomia hirudinis L. e Chelydomia cypseli Rondn. Hippoboscitae (trovate nel Modenese). Nycteribia biarticulata Hrm. e Nycteribia Leachii KItb. Hippobosca canina Rodn. ed Hippobosca eguina L. Olfersia ardeae Macq. Ornithomya metallica Schml. — avicularia Linn. sy — fringillina Crts. È LEPIDOPTERA. ria L. (mostruosa). k ARACHNIDA-MIRIAPODA. i ella Basilicata e delle Marche. s brachycephalus Fanz. (n. sp. dell'Avellana). pionide n. sp. ? (nella grotta di Oliero). 7) d DIP» ko Ì Ri nad: lati : 0 Mi 4 se x Ù È . ; LS . AA ®\ dd 3 n . Ù « < Di La \ PNG f 41 . Ù ' x 6 È i i ì Lo DI) , Sg ». / P ' \ . x ’ À . 2 LI A pete. 12 LIMITI INSTITUTION LIBRARIES (NI DI sl KIMI 3 9088 oi: 269 Ac AGRA jd elio 4 PRA