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Full text of "Vocabolario Piemontese-Italiano"

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VOCABOLARIO 

PIEMONTESE-ITALIANO * 



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MICHELE PONZA 

DA CAVOUR 



/ 



La fonte principale de' nostri erróri di raziocinio 
procede dall'ignoranza e dall'abuso dette parole. 

Lock. 

Un Vocabolario essendo la tavola rappresentati?* 
di tutte le idee d'un popolo, ei diviene per 
conseguente il pruno e più necessario libro 
d'ogpi nazione. V. Monti Prop. di cor. ed mg. 
ed Diz. della- Crusca. VcL X pearL a. pqg, 5* 




TORINO ISSO 

DALLA STAMPERIA REALE 

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PREFAZIONE 



II on toccherò dell'utilità , che un Dizionario di dialetto co» 
le corrispondenze italiane arreca alle persone che lo parlano, 
ove sia compilato secondo i principii della critica lessicografica; 
né parlerò del danno gravissimo, che potrebbe apportare alle 
buone lettere, ed anche agl'interessi de' particolari un Diziona- 
rio, che le Tedi, e le frasi poste in registro stortamente in- 
terpretasse, e definisse. 

Egli é fuor d'ogni dubbio, che fra le cagioni, per cui la 
lingua italiana non solo, non fiorisce, ma é, per così dire, 
strapazzata in alcuni paesi, ove non è succhiati col latte della 
natrice , uè parlata , voglionsi annoverare i Dizionarii di dialetto 
i cui vocaboli, e modi proverbiali o non vi sono, o sonmale 
definiti. I primi a darci un Dizionario piemontese furono il 
medico Pipino, ir quale fu pure autore d'una grammatica pie* 
montese italiana , e dopo di esso il Conte Luigi Capello di • 
Sanfraaco onorevolmente ricordati nel Vocabolario milanese 
italiano dal dotto filologa e grammatico sig. Francesco Cherubini. 
Mentre quell'ultimo., cioè il Conte Capello inandava alle stampe 
i suo Dizionario p&nionte&evfranaese aveva il Sacerdote 2alli 
da Chieri di già terminato uh nuovo Dizionario piemontese-* 
italiano- lati no* francese, che s'affrettava a vendere di pubblica 
ragione ooi-tipi Cacmagnolesi. de4 fiarbie nel i8i5 in. tre bei. 



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volumi in ottavo, e si nicchi di vocaboli, e frati ? di prò verini, i 
e riboboli piemontesi da lasciarsi indietro i suoi predecessori, e i 
da potere , se non appieno , almeno in gran parte sovvenire ai i 
bisogni dei Piemontesi. Se non che mirando quel molto dab- « 
bene , e dotto Sacerdote a giovare anche a chi studia nel la- y 
tino , e nel francese , non volle stare contento alla sola defi- a 
nizione italiana, ma riputò eccellente opera venir corredando 
ogni vocabolo piemontese de' suoi equivalenti in quelle due ti 
altre lingue ; e quanta fatica di braccio abbia perciò dovuto 1 
costargli quel suo proposito, se lo sa molto bene chi prende 3 
a traslatare de verbo ad verbum d'uno in altro linguaggio. 1 
Ma portava egli il pregio d'incontrare così dura fatica? Eral 
forse questo il più urgente bisogno , ed il voto universale de' 1 
Piemontesi ? Un gran numero di questi , per non dir tutti , 1 
rispondono francamente del no ; perchè di coloro che lo par- : 
lano i novantacinque in cento fatti paghi che sono del ri- 
cercato vocabolo italiano corrispondente a quello del loro ! 
idioma , di cui solo abbisognano , li vedi chiudere di botta S 1 
Dizionario non sapendo più che fare delle successivo definizioni, 
e. interpretazioni in quelle due lingue, nelle quali no» incontra 
lpr<? di. aver ascrivere} e que pochi, cui per avventura tacessero 
queste di mestieri $ non ricorrano certamente a un Dizionario di 
dialetto per. pescarvi, le voci latine o fr&nitesi;, che collitaliane 
alla, mano,, possono attignere ad altre fonti più copióse, e più 
pure, cioè nei Yocabolarii italiani e latini,: >o italiani e fran» 
cefei, di cnijnpM. v'ha, la Dio mercè, tanta: carestia, .quanta 
4i bfeonj, Dizioaarii del ? nostro* dialetto. >. • n • j 

i. Sarebbe iffè . stata molto . più * desidegaito *• che quella gran-* | 
disiUna. fatica, che costar doveva al dotto. Compilatore l'ac-» 
cofezarft ad .ogni voce, e frase del nostro dialetto k voci e frasi 
corrispondenti di quelle due lingue , l'avesse «gli impiegata nello 
spoglio .di que' pochi Piemontesi /che scrissero nel loro Vernacolo 
con fobia di tersi f ed eleganti* e poscia nell'investigazione, ei 
nella ricerca di jdefiokioni^ e i^iegaaioni pàùr esatte* >«, più! 
c i au&wni.'alla grammatica, alla logica dell» lingua T ed al genio 
ctal «nostro dialetto 4 olendoci avvenuto ideile dieci volte le sei, 
di: abbatterai a definizioni, ter spiegazióni», che punto non <le- ì 
iktiscono;*: uè spiegano il vocabolo- posto -ini registro', senza 
pltriWel ^ellà> continua 'Confusione del senso proprio cài figurato. 
Vedisi .e.on; tutto: ciò rip ét«^ ^r ri questa- n^ellq uos4xo ¥0- 



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pai>olarì*ta meritato moltissimo da tutti i Piemontesi* i quali 
debbono deplorarne tanto più vivamente la perdita, in quanto 
che avvenne questa appunto in tal teihpo , in cui, fatta più 
ampia raccolta di vocaboli , e rettificate, quello che non 4m-> 
portava n^eno, moltissime definizioni e interpretazioni» accia* 
gevas\ ad una ristampa del suo Dizionario* . , 

Esauritasene la prima edizione fra 14 lagnanze e de 4 ' filologi, 
che fra noi non mancano, e di altri infiniti, alle dimanda 
dei quali bene spésso il Dizionario non rispondeva punto, né 
poco,' il tipografo di Carmagnola a cui tipi aveva già il Comr 
pilatore affidato quel primo suo lavoro, concepì il disegnò 
lodevolissimo di darcene una seconda , edizione proponendosi 
di arricchirla di nuove voci, e definizioni, e di presentata 
agli occhi ànsi Leggitore in ordine alfabetico tutti i vocaboli # . 
che giacevano nell'appendice in fine del 3 tomo. , 

Il che se ha egli eseguito scrupolosamente» siccome dai 
primi cinque fascicoli finor pubblicati possiamo congettura re 
aver fatto , egli si è con questo, pienamente sdebitato < d'ogni 
sna promessa, ed ha adempito atte parti tutte di tipografo 
editore > se non a quelle di lessicografo» e filologo , de lje quali 
vogliamo ora qui far parola giusta le regole dateci dà più prore 
fondi lessicografi e filologi , e quelle principalmente , che leg- 
giamo qua e là spasse nel Paraleilo del Vocabolario della Crttsca 
con quello della lingua inglese ec (1), da cui abbiamo tratto 
k seguenti, che ci parvero le più sicure a seguire nella c<rm^ 
pilaztone d'un Dizionario di dialetto. 

i.° Fare colla guida dèlia grammatica generale lo spoglio di 
tutti i buoni scrittori della nazione ricavando da essi le Voci 
ed i significati da eròi adoperati , e riducendoli a giusto metodo, 
e parti in bell'ordine colle rególe dell'esperienza e dell'analogia* 

2. Stendere le spiegazioni con vocaboli i^eno astrusi della 
parola che si spiega. 

3.° Lasciare senza definizione ( piuttostochè definirle stor-* 
tamente ) le parole di senso sottile e sfumato , quella cioè che 
non può essere fermo . da nessuna parafrasi, e quelle pure, 



(1) Opera del Ch. sig. Intendente G. Grassi , autore del Dizionario militare , dc( 
Saggio sui sinonimi italiani ; segretario della classe di belle lettele nella R. Accada 
delle scienze ed arti di Torino. V. proposta di con*, ed agg. al Vocab. della 
Crusca di Viaeeaao Kaati r rol. a. far. 1. Mtf. per A.. Fontana, 1829. 



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che s'involgono in tanta oscurità, «he sottrangonsi ad ogni 

interpretazione. :"•••' 

4-° Registrare per primo il senio proprio.- ed 1 originale ' -di 
ciascuna parola, per amore della chiarezza , edèMà* regolarità, 
potendo i sensi figurativi essere con maggior facilità conosciuti, 
e appropriati, se da quelle nozioni primitive sieno dedotti. 
. 5,° Illustrare ove il bisogno lo richieda le definizioni, e 1« 
Spiegazioni con esempi d'autori riputati. ' '* 

6° Notare i diversi significati delle parole equivoche -ed il 
tetiso naturale delle metaforiche. .•••.«-« 

?r.° Escludere parimente 1 quelle voci che" hanno comune colle 
iane la struttura, la desinenza, e la significazione, come 
avorio, abaco , abilità, abate, abbastanza, ala, è quelle pure* 
che con leggerissimo cangiamento di desinenza si possono anche 
dal più idiota rendere italiane, come pan, pane \*vin-, vino; 
àmè, amare; cahson, canzone; eccetto quelle che dietì© T luogo 
a frasi o di significantento figurato* o di varia inversione ita- 
liana, o siano suscettive di pia, e pfu definizióni. 

8.0 Escludere tutte le parole di significato manifestamente 
osceno,' metodo altamente consigliato dal buon* costume-, dijce 
l'autore del Paralello succitato, e il Cav. V. Monti. 
- 9. Ad . ogni voce apporre immediatamente l'indicazione di 
quella parte dell'orazione, alla quale eSsa*vooé appartiene , cioè 
te verbo)' nome, participio oc. > * . 

•"-• ió. p Indicare e notare le qualità della parola, 'cioè se bassa, 
rustica, cortigiana, curiale 1 , provinciale <>c.;* se la Ideazione « 
equivoca, proverbiale ec. " » 1 * r . » •• 

i n.° Definire il vocabolo o prima, o dépo 'la spiegazione 
fattane', non 4 potendo le spiegazioni, le interpretazioni, e le 
perifrasi tener luogo di definizioni: ; * 

l'A.* Fornire ciascuna voce posta in registro di quante più 
si pòssa definizioni italiane onde soccorrere ai vaiii pensieri , 
e concepimenti di* chi scrive. 

• Ecco le basi cui dovrebbe a parer nostro attenersi chi vo- 
lesse intraprendere la compilazione d'un Dizionario di dialetto 
v. g. del dialetto piemontese , a parecchie delFe quali tanno 
fallito ed il primo Compilatore del Dizionario piemontese italiano 
latino, e francese e quanti altri concorsero ad arricchirne o per 
me' dire ad imbottirne di voci nuove questa seconda edizione. 

Un piccolo Dizionario piemontese italiano fu già da me cem- 



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TI! 

pilato e dato alla luce- in. Tarino 'nel J8Ì&, coi 'tipi della ve- 
dova Ghiringhello e. Comp*, il quale formava il feedftd* toi&Q 
del m}Q Inviametito al comporre nella 'lingua indiami* L'*nnp 
seguente gl'illustrissimi «ignori Sindaci della Città in tati co; 
sipm Decurioni , Fondatori ,. Ispettori ,. e Direttori delle* ancate 
scuole «fella lingua italiana .d* -essi fondate; e- diretta reputetóno 
pregio d'opera; accettale il mio Dizionario, aduso (àelta^nedeshne 
degnandosi d'ordinarne a tal/ uopo una 'seconda: edizione. >^ „•♦ 

Esauritasi, questa, feci pensiero di por mano od una terza 
con offrirla al pubblico primieraraemte emendata ìn'alcnnè delta ia- 
sioni che riconobbe «ssfcpe stolte? ed inesatte; in^ecowD^> Imago* 
corredata ad imitazione de' più rinomati Dizionaristi , e prin- 
cipalmente dei Compilatori del nostro Vocabolario latino ita- 
liano , corredata , dico , ad ogni voce , che ne fosse suscettiva* 
di quante più definizioni potevano somministrarmi tanto al 
proprio, che al figurato i Dizionario più accreditati della nostra 
lingua, ciò che non praticarono i miei predecessori, che o 
confusero il figurato col proprio, o con una sola voce defini- 
tiva , o al più con due s'accontentarono di traslatarci il Vocabolo 
piemontese , che ponevano a registro ; e in terzo luogo più ricca 
di voci, delle quali nella sola lettera A mi venne fatto di 
aggiungerne un mille e cinquecento ,. che non si trovano nella 
seconda edizione, Zalliana, di cui sopra ho parlato,, spogliando 
i più eleganti fra quelli, che scrissero nel nostro dialetto delle 
voci , e frasi da essi adoperate, ne registrate dai Dizionaristi, che 
mi precedettero, e singolarmente giovandomi d'un abbozzo di Di- 
zionario in dieci voi. in foglio, già compilato dal Medico Brouaqdi, 
che si conserva MS. nella Biblioteca della R. Accademia delle 
Scienze, e che ho potuto a mio bel agio esaminare e spogliare 
concedendomelo la singolare umanità dell' Illustre Presidente 
della stessa Accademia l'Eccellentissimo signor Conte Prospero 
Balbo, Ministro di Stato non meno chiaro fra i dotti per le 
applaudite opere sue, che rinomato fra i grandi per. la costante 
amorevolezza e per l'efficacia con cui protegge ogni maniera 
di buoni studi. - ! - 

Voglio pertanto sperare che questa fatica da me intrapresa 

<* solo fine di cooperare al progresso della lingua italiana fra 

noi , e di giovare a' miei Paesani , ed alla- qtraie vollero con- 

fortarmi i più dotti della nostra nazione $ non sarà pertornare 

affatto inopportuna, uè venire del tutto sgradita y quantunque 



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♦'. . * •? ' ' 



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Declinazione dell'articolo lf « 

Sing. Nom. e Àccie studi, lo. studio. Gen. d? le studi, dello studio. 
Dat. a le studi, *ì\ó studio. Voc. o sludi, o studio. kW. da le studi, 
dallo stadio. Plur. Nom. e -Acc. i, oji studi, gli studj. Gen. dii, q 
d ji studi , degli studj. Dat. ai, o a ji studi, agli studj. Voc. o studi, 
o. studj» Abl. dai, o <&* ji studi, dagli studj. 

Declinazione dell 'articolo V. 

Sing. Nom. e Acc. l'onvt*, l'onore. Gen. d'Fònor, dell'onore 
Dat. a Vonor, all'onore. Voc. o onor, o onore. Abl. da Tonar , 
dall'onore. Plur. Nom. e Acc. f onor, gli onori. Gen. <Pfonòr % 
degli onori. Dat. a fonor , agli onori. Voc. o onor , ò onori. Abl. 4/4 
fonar , dagli onori. 

Declinazione deW articolo femminino la. 

Sing. Nom. e Acc. lafia , la figliuola. Gen. d' la fia , della 

figliuola. Dat. a la fa, alla figliuola. Voc. a fia, o figliuola: Abl. da 

lafia, dalla figliuola. Plur. Nom. e Acc. le fie, le figliuole. Gen. die 

fie y. delle figliuole. Dat. a le fé, aUe figliuole. Voc; ofie, o figliuole. 

Abl. da le fie , dalle figliuole. ■ '' f ' 

^;. (/i ., . ; , Declinarono d^fT articolo femminino 1'* 

Sing» Nom. è Acc. l'arpa , l'arpa. Gen. d* Carpa , dell'arpa. Dat. a. 
Parpà,' alFarpà» Voc. arpa , o arpa. Abl. da Tarpa , dall'arpa. 
Flur.'Nom. e Acc. te, «o farp&i, le arpe, o l'arpe. Gen. d le o 
d* j'tirpe,' delie, o dell'atee. Dati a>te, o a farpe, alle , o all'arpe. 
Voc. <o arpe, -o- arpe. AW. 'da le, o da f arpe, dalle, o dall'arpe,. 

Non parlo dell'articolo indeterminato che non ofire alcuna difficoltà , 
nel tcaélatarlo dal piemontese* 'nell'italiano. ' j 

CAPO SECONDO 

Dei pronomi. . 

I pronomi si dividono in personali , in relativi , in aggettivi. 

I personali nel dialetto piemontese sono mi sing., noi plur. detti 
di persona prima ; ti singv , voi plur. detti di persona feconda ; 
chial , o chiel , chila , a , pel sing. -, e far, a , pel plurale detti d\ 
persona terza. 

I pronomi relativi, e gli aggettivi facilissimamente voltandosi daj 
piemontese tteH'ttaliano ? non se ne istituisce discorso. 



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$. ..• 

Declinazione pratica dei pronomi personali piemontesi e italiani 
'' e yrimkr amento del pronome mi, io *# j*er$. /?r. 

Sing. Nom.' mi, i» /, ini t 9 io. ,Afi » disia, io diceva; forno, io 
amo ( si adopera ty* lungo quando il verbo comincia da vocale ) , 
mi i disia , io diceva. 

Geo. d* mi , di me. Es. a parlo d? mi , parlano di me. 

Dat. anUj tri ,me, me ( affisso ), ,a ine, ini. voliere ami, vol- 
getevi a me- a me sm\a , mi pare, mi somiglia i*i/jk'&'4 £#$, egli 
me ne dice-, rfo/? d'aveime restituì conia souma, dopo d'avermi 
restituito quella. 4omma. ... ».!■.. 

Àcc. mi y me ( affisso ) , m', ine. Es. a m'ama pi mi che, so, pare, 
ama più me che suo .padre -, armine sempre , amatemi ognora ; 
a ni loda, ini loda ( loda me )- t i, i ni vearas a tournè , tu mi 
vedrai tornare ( vedrai me tornare ); i m'buto ant vostre man, 
mi pongo nelle vqsfre inani. 

Voc. q mi,. 9 nie. ^ £ • ieri d > esempÌ0B 

Abl. <&z mi , da me ) , ■ r < , 

Plur. Nom. noi r i , noi i, noi. Es. noi savoma , ì savoma, noi & 
savoma , noi sappiamo. , t ,>•,. - 

Gen. <£' noi , di noi. 

Dat. a noi , n' , he, a noi ^ ci , ce , ne. Es. parlava a noi, parlava 
a noi; a ri disia, ci dice va ( deceva a noi); venie dene da disnè? 
volete, (lare* da pranzo? 1 mwosillibi 40» > ««-, aiyim^ in, i*> 
iv $ che servono nel nostro dialetto ai casi dat. e acc* , chi li 
scrive 4'un modo, e chi d*un altrp 5 a.me piace. $c*ivarU distà*:- 
cati considerando la voqai^ a pef pronome di pessona terza, e 
la vocale f, per pronome, fii persona oppure per riempitivo- 

Àcc. noi , ri , ne , ne , noi,, ci , ce , ne, Cfe*$l ama.* pi noi che sa. 
frel, egli ama* più noi .che suo fratello ; don d'oleine vist , dopo , 
d'averci veduto ; a ria* arista egli ;ci< ha ceduti, 

Voc. o noi , o noi. 

Abl. da noi, da noi. . - ,. % . •. 

. r $.*»• , • i .'. •: ■ •'■.: ; '■• . ' 

Declinazione del pron. di persona seconda piemontese e italiano. 

Sing. Nom. i f , ti t' , tu. Es. i t' ses un galantom, ti t* ses un 

galantQm,, tu sei un gafentuoinA .. 
Gen. de ti, di. te. Es. / son conterà de fi, sono contento di te. 
Dat a ti 9 te , te , |* , a te, ti r te. Es*. doreu tre tire atte rfe* or 



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*1* 

to frate! , darò Ire lire a te ** dieci a too~ (r*0M6yi te scHvrleu 
prest , io ti scriverò presto ; i f'. fa petdóno nen, non te -I» pèr- 
dono; V<* t' n'anporteissa, se tè ni ' Wportasse ; e • t 1 tf&rqndo , 
risponda * te; a e* f* -ne» «fc't, nomici Wa-ifettoy/^' watesent 
lire j io a dato a te cento lire, 6 io ti "ho dato ec- 
Àcc. le , te, «', te , fi. Es. ftfm ftmrtfne nidi nen artéfici come mai 
. posso non amar te? a ? lo^à dapet t,nt^ teda: ( tóè* «le) éo^uttquè. 
Voc. o ti, o tèi ^ '.,; ;; ' * ' ;; / •^•.-.^v. .-:... : . r ,^. ,,\ 
Abl, rfa ri, da te. s .'.'*•" '•'"* ^ • '• : •-"* * "^ 

Pliìr. Nom. voi> i y e vói i ,Sei z topi Fforì i i forè-étm'v & pia* 

jp pi r voi farete coinè meglio; vi aggrada; 7 <«' - •?* ' » > J 
Cen. «£ voi, di vpi._ ,' ^ "•/'"' "' : ' ■' '*■'■■ "■• -'•* •■ 

Bai. wi, aj^ìe^a voi, ; vi, vè.Ei. pariièi&péuFiatifofo parlando 
poi a TOtV*^*'<Bo.a"w'''fi , >àfeo; (ut lo tà'd tywkfrdva^M jw* 
/we ^iWi , tutto ciò «he dipenderà dà tfie ^^*^>p§ite^é s V ki 4 
- v'na dard, egli ve ne darà. • '*• ' * : - l ' - * • •■.to'! -w 

Aecu wi, w, v', voi, 1 vi, ve. Pèrni neh #mé v$isèms& aM test 
pafe t iìojji posso amar voi senza cheioatrtt^aifcohi'T^rà psidi*; 
J v'assicuro, io vi v assicuro j # r *& re ty tf'pi" nent\ p&ieite'-Ve de 7 
gli duole di non potervi pia Vedere. * ' « 8 . •:*...> \ v s 

Ttoc» ovQfy ò, voi. '•■'"'* k *' "• '* x -"*-• < '" •' •*• ■•/*' ' ' : '-- 

Abl. <&t voi., da voi. •"'• '" ■ ' "' *«'**• ••' ' •' ^ 

4 " '-* ' •• '*• §.*.* ■"• * -^ -•*■ • -^:< . 

Declinazione del prenome di perfetta ' tèrze pkntontesè € itakam. : 

11 Pipino ci dà /&'; % hli^'a M'yda M, voci ti^óppo kitian^ 
né in uso ^presso i Piemontesi. A siae sembra ebe* ^qrièst'ir jH^rWme 
non possa generare alcun genitivo aitar fòggia degli aftii dttè pro- 
nomi ," od almeno si abbia a declinarlo ionie* foa -fcltè •% piafr* 34 
traducendo ^/* ed e/fa per chiel e cfti/rt, che : io regwtro , seboene 
io sia di parere che U pronome <?4fef non posèa sempre essere rigo- 
rosamente pronome personale di persona terza, principalmente quando 
si fa uso ai questa persona volendo parlare ad 1 ak uno jcon qualche 
rispetto , come quando si dice: chiel a parla òefr # egli, o ella parla 
bene, vale a dire: voi parlate bebé,' e latinamente tu porli bene; 
tu recte loqueris. 

Destinazione del pronome egli, ella. • I " 

Sing. Nom. ix, chiel, chila, egli, ella. Es. a dls\ cìilel di*, ehHa 

disia , egli dice , ella diceva -, colui dfce , colei diceva. • 
Gen. ne (affisso), <fe chiel, de chila , 4L lui , «e< E«. Paoltn -eftend vftiu a. 



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. «0 de so magisffr , e asmndru peduli ritrai, Paolino, ec. svendono 
veduto il ritratto , cioè avendo veduto il ritratto di lui; i norie? 
nen de ctòe/, dfckiìà^wa parlo di lui, dir lei; <fc chid parlarmi* 
- ne* , jU kit non parliamone. ' 

Pat. f , /e , a lui ^ .gli , a lei , le , ne. Es.-coi*/ magistér troiai, e 
ignorai n peul nen vede coul ficul , e a f dà tante stafUà. ee: y 
quel maestro ec. gli dà cotante sferzate :g#, cioè a lui; *l mìnistr 
a fa respost , il ministro gli ba risposto y ne medich , né sirogiéh 
a Van podujc porte nessun soliev : poditje porte , potuto apportargli^ , 
cioè <a }uì , e -riferendosi a nonu Cenci, apportarle , cioè a lei j "; 
aveije , aveinè cura , abbiategli cura , abbiatene cura 1 ! 

Acc. lo , la , lui , lo , lei , la.. Es. s'i pente nen /ttnelò malltaleb^ 
almanc ne*, se non potete amarlo non maltrattatelo almeno. "* ' 

Ahi. mf 9 da lui * da lei , ne. Es. /'si* procura dtalomtamnuìe , bar 
procurato , d'allontanarmene , cioè d'allontanarmi da iliLT* 

Plur. Nom, a, /or, eglino , elleno (" d'ambi i genieri V * ^ ~ ; l 

Geiu* ne , d^lcr , di loro, ( d'ambi i generi ). ■ * " 

Dai,;/ j #«> A* alloro, loro* E*. avend sentì coiti sgnór 'afa risposta 
avendo^u^ito quei ignori % e^li ba risposto lprò '(. Airb^j cioè" a 
loro; quandi vedrè'coule sgiwre,.i v* prègo de alfe , qnando 
vedrete quelle signore io ?i , prego di dir lóf ò -, s f 'i v'fnbateancota^ 
ani coul galantom, ii dire che ec. , se v'abbattete .ancora in quél 
galantuomo gli direte ebe ec. ; vedend cùiUe Jumètè% *iT'àiA^dtir 
portreu doman coule veste, vedendo quelle femmine , loro direte, 
che porterò loro quelle robe. 

Acc. u, je^ li 3% -Es. se voi ii lode f se voi li lodate ; s'i peate 
nen ameje^se non potete amarli, t> amarle* " -'-• i4, - 

Abl. 9ie, da, far , da loro. Es. andene Iqnt an , andatene lungLcìoé 
anda/£ lungi {la loro, '/ ; 

Il «rfifto'fle^ pronomi piemontesi s'impara facilmente * colf uéó, «7 

coll'«se«iuzio dgl)* lettura ,<e studiando in gualche j^ùona gra!hitfàtidfr. £ 

. I CAPO frE^ZO' ; / 1 



Ehi verbi. 



..:ù « 



Tre soìe^sonp le conjugazioni de' verbi piemontesi >; la prima £.5ÌÌL 
quelli, il cui infinito termina in i accentato, come amè J' amare \ 
la seconda di quelli ebe hanno l'infinito finiente in è senz*ac6eftto , 
come vende , iese, vedeee. , ai quali, io alcune prpvince si dà pure 
la desinenza in i : véndi , legi, vedi anche senza accento, vendere, 
leggere, vedere ; la terza abbraccia quelli che finiscono ini coli' 
accento, come cusì , cucire, x vestì , vestire ec. r . \ 4 , ■ 

Non reputo necessario spèndere tempo, ca/ta^, ed incbioslro a 



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dar le conjugazioni piemontesi, etile «impararla primo dalla balia, 
e quindi conversando ; è ben più necessario dare quelle, dei verbi 
italiani che non s'imparano strada facendo. Ecco dapprima la conju- 
gazione dei verbi essere ed avere, i quali oltrecchè si reggono da 
se slessi , entrano pure a formare parecchi tempi dei verbi .attivi > 
passivi e neutri. 

Conjitgazwne del verbo esse , essere* 
Modo indicativo tempo preterite. . 

Sing. I son , mi son , miS son y io sono» 

Ti t'ses, i t'sesj tu sei. 

A Ve, egli , o ella è* 
Plur. Noi somo, noi i soma, i somo, noi siamo* . . 

Voi sé , voi i sé ,, isè , voi siete, 

A 50/t, eglino, coloro , elleno, quelle sono» 

Preferito imperfetto. , . 

Sing* Mi eraif umifera, io era. 
.;»".»• Ti Herey i l'ere ^ ;tu eri» 

-df f er# y colui , o colei era. 
Plur» Noi fero, noi eravamo» 
Fot /'ere, voi eravate. 
AA'-tro^ eglino èrano. 
Si lasciano il preterito perfetto determinato , e il piucché perfetto 
perchè facilmente si formano dv quei due primi coll'aggiuuta del 
participio stato sing. e stati plur. > come i son stait co» io sono 
stato ec. 

Futuro. 

Sing. Mi sarai o sarai, i sarétt o sdrài } io sarò. 

Ti V saras , tu sarai. 

A sarà , egli , ò élla saia. 
Plur. Noi saromo , i saromo , noi saremo. 

Voi sarò , i sarò , voi sarete. 

A saran , eglino , o elleno saranno. 

Imperativo* 

Sing. Fa Mi i sie. < 

CA'a «a, ch'egli, o ella sìa. 




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no. 



he perfette, 
pi semplici 
fati, come 
i staio ce 




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• e* - -••"'' ^^ *• •;. •••i.-.jr^ 

Sag» .Mìf&à*) *° aveva. 

I* Me, tu avevi. 

<rf favù», egli, ella aveva, 
Fior, ftoi fari*, rirò a*e*a»* - ' ^ \ . i 

Fai aWe, voi avevate. i» -r •. .... > • .. .»,^> 

^ favi», coloro avevano. 
N. Bw H intentato perfetta tdetawAafa* * ik»**cl*e perito con- 
prendesi dei due tempi antecedenti , e del participio «vul* no* 
àV m dà la eoB^galloW- ^ V ^ •»-- ••;* »-•* ' *"*'>.>• ::•:•••■ 

i*TPàvra$, ii-t'mVràs , tu avrai:* v rv.^'-r»-** •!■*..•;:. ^ ••• u •* 
A Vwrà, Vavrà, egli avrà. •-;'-..' -.^ . { o:j{h .^ : . - ,- . 

' ' ìtfavrm, i£n»'«*M*a.' • « .•**-'- • *«*' — - 

.;.-,.: - . ,.vv,' . ìmptvtiiiv** ;: fi *.,>:/-(^^, i>q <i - 

^JF#WH^*fe. *■ '••'-^*' : " •** ::: ' *"' >- % 

w Vtra hMà, àNMrf édlui. ^ » ^ *' -^> "• 

Httr; -:lfaa*ùm&-*aM9 ■ - '<■<*■* * • <-' « -;*■•*>> ibjmc 

V " ÌA J^è 9 £fer, abbjéte voi;* * v if , •- ; .^ ••>.?>* 
~ : •<?£*<* f-tfjWó, abbiano coloro. ' 

i- '-■* *--'••, . Soggiuntivo tempo pPtsm** • ~; ! r ' J,/w/l - 

Suig* CWmi aÙa, cMo/abfcia* - -'"\. ; - ; ~ r 'N * - l 
* Ch'tft'alrie, che tu abbi, 6 abbi». >; * *•"* - 

<Xà : Tabia, ch'egli abbia. ' .* ,; " ^ ^>w. 

Plur. Chfnóifabió, che noi abblaiM. **' ' '--.»'■• 

Ch' voi àbie, ebe voi abbiate. . . • nj- ■• v j 

CKa fobia, dk «olord AMinoi - *- / 

Preterito Imperfetto. 

'■ » 

Siflg. Cfe' m* faveissa , /7wto ,- ch'io awèsri', avrei. 
C?i' ti t'aveisse, t'avrìe, che tu aversi , avresti, 
CA'tf Tavdssa, a Farrìa, che. colui avesse 7 avrebbe* 

HuV. Cfe' noi faveisso ,-j'avrió , che noi avessimo j avremmo. 
Ch\ *m f'aveitse , favrìe i che voi aveste, avreste* 
Ch'a faveisso , a Tàvrìo 9 che cdkwo- avetèefo , avfebber^, 



rh'>- 



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stil- 
li. B. Il preterito p^rfetto 7 U piuccUi paletto e ài fallirà si tm- 
lasciano per le ragioni dette di sopra. 



u 



Infinito. ,<,. , : . ^ .. • , 

** : '* * ** •'.'* -.**• \» • » 

Pres. <»>ei, *«?*,, avere. Pret. pcrf.^^^^aNrawtevC^^v^a^ 
avendo. Part. pass, aw*, avuto. . , -, t ..-» ,,,„.> 

.<- — v »"..*;*..«•■ ^ 

Della pronunzia daìcnme <voo<di ^ txmsomaÉUit r: 

( , < :•• ■:-»-■•. •• #. i" . ..*«...• 

Lo scopo dì questo Dizionario non essendo d'ÌA*Bgnftf$ V PÀ$nmate*i 
« scrivere nel loro dialetto, bensì a soccorrerli di voci italiane che 
corrispondano a quelle del loro dialetto, cioè gli aiutino a volge» 
nell'italiana favella i loiro<pci^ri,fu^ipQgi^ 
suo non riputò necessario scervellarsi .nel $ra£#*e >del food* di neri- 
vere nel dialetto piemontese. . .. .-, 

Egli pertanto non adottò alcuna punt^^tura^ ^ia^raaniera di 
scrivere vuoi antica, vuoi moderna se tma. quella ,. clip credette pub 
convenire alta natura del dialetto, persiftsq .<dbq qgn* x Piemontese 
tanto più facilmente leggeri le scrittore dettate nel suo dialetto, 
quanto più semplicemente saranno quelle scritte, o stampate; cioè 
quanto più s'avvicineranno all'indole della sua n pi^tasazja^ VW&& 
egli é certo, che tutti quelli, i quali sopo:.a*l ca^^H senrifsi d'uà 
Dizionario di dialetto, come osserva il Compij^fova^ del .ì^ionaptfl 
milanese-italiano , leggono a prima vista, com*, elleno si debbono, 
le vocali , p. e. Ve , e Yo chiusi o<aperti*$ l }a r ?}.o qa^e^anjatuiale* 
come sono usi a pronunziarla fin dalle fasce, e nel famigliare linguaggioi 
ed imbattendosi v. g« nella parolaia (tprKaJ, Jerveta (febbretta)^ 
Oìior ( onore ) , empatia ( campana ) , eglino come per naturale 
istinto , e per abitudine pronunziane? tqsfo aperta; t Jf^ 5 della, paiola 
ter a , chiusi i due e della parola Jeprcta 3 e i dae o t della vóce 
O/ior, e nasale la n della parola cannano, \ né possono, ancorché purt 
il volessero, leggerle, e pronunziarle diversamente a prima vistai 

Onde le osservazioni , a cui un Dizionarista di dialetto debbesi 
attenere riguardo al modo di registrare i vocaboli, si riducono a 
pochissime , e quanto al dialetto piemontese , alle poche seguenti : 
i .° La vocale e sarà fatta seguire dalla vocale u , ogni volta che 
incontrerà di pronunziarla come si pronunzia il dittongo cu nella lingua 
francese, ondejw (fuoco), maleur ( disgrazia), ickeur (nausea, ). 

2." La vocale o verrà pare accompagnata dalla detta vocale u'm 
ogni parola , nella quale la vocale o pronunciandosi come Yu toscano 
possa avere un altro , cioè diverso significato da quello che seco por- 
terebbe se fosse la detta vocale o pronunziata aperta , cioè col suono 
che la è naturale, «©ma nella voce bem 7 l* quale ^guifiea bassa, 



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*viif _ , , , . 

ptrecmdy caso y se Tiene pronunziata ctftla ò aperta, "cioè naturale,, 
e vale fiasco , ampolla ec; sé si promuvzii coll'o chiuso , cioè come 
l'i* toscano; onde in quest'ultimo caso si scriverà beuta , e cosi in 
ogni altra voce di doppio significato dipendente dall'o aperto, o 
dall'o chiuso. 

r 3. a Sarà la « secondo l'ortografia delle prime Scritture piemontesi, 
quelle cioè dell'Àlnone Astigiano /che fioriva nel secolo' xvi prima 
edizione, sarà, dico, la/i segnata dall'apostrofo in quelle sole. parole, 
nelle quali pronunziata nasalmente, cioè con molle suono, signifi- 
cherà altro da quello, che significherebbe, se fosse pronunziata col 
snòno suo primitivo-naturale , come accade nella parola don *di 
doppio significato, la quale se significa danno , 'verbo (colorò danno ) , 
la' n si pronunzia nasale* e se vate danno , nome (il 'danno ), vuol 
essere pronunziata eòi suo naturai suono, come in pan , panno. 
• 4-° tà vocale 'e'' che nori si pronunzia' nelle parole piemontesi alle 
volte forma sillaba, alle volte no. Fa. sìllaba nella paròla 'teràochv^ 
e allora si lascia esisterete le si' appone la cedìglia", come si è 
fatto nella parola suddetta, e come dai migliori scrittori nel nostro 
dialetto veggiamo adoperato ; ed eccoti e es. in quésti due versi del 
Balbis: ' Quante ir a$on per drit, e per traverà eri" . 

J'è nen tante persone senssa driè ec. 
' Quando polla vocale e non si pronunzia ,' e resta quasi in virtù 
della figura sinaléfe schiacciata, e ihgòjata affatto 'dalla consonante, 
o dalla vocale che le vien dopo, di modo che * non' ^può" formar 
sillaba, il die avviene anche ad altre vódàlì, è 'principalmente*' nei 
monosìllabi , allóra' a quéste siffatte si appone Vaposnofó ," coinè si 
vede praticato da tutti ; ed eccoci sbrigati da questa' bisogna , di 
cui tanti, i quali curano più la maniera di scrivere le parole pie - 
mintesi che la scienza di esprìmerle in buon italiano ,* vanno gelo- 
sissimi sino a coiripor riattati di pronunzia per insegnarci a scrìvere 
Id un dialetto, in cui non si scrive che per passatèmpo , e da 
ben pochissimi. x ' ' '* r% " • * ' ,% • 



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X» 

Delle opere da cui sì sono tratte il più dèlie voci piemontesi 
e le loro definizioni italiane. 



A delafide * ; Trflgjeothedià italiana e piemontese» Torino. Soffietti. ' 

Adfelasia ; Tragicome<lia italiana e piemontese. Tot. , stafrip. Soffietti. 

Atfjerti ; Grande dizionario italiano francese e vice verse. Milano, i8a6. 

Allione G eoi gip i^tegianp;. L'opera piacevole: prima edizione (manca 
.il (xoniisgizìo .). . 

Lo smesso e la stessa seconda edizione. Àsti , per Virgilio Zan- 

.. grandi ,.;i(?ol. 

Bvouarjd ; Dizionario piemontese, italiano fatino francese. MS. in 
1 1 % voi. in foglio esistente * nella Biblioteca della R. Accademia 
delle Scienze in Torino. 

Calvo Edoardo, Favole: quarta edizione. Torino , 1806. 

Capello ("Conte ); Dictionuaire piéinontais francai. 

Caro ;. Lettere * è poesie ; , * 

Casale Carlo Teol. e Psof.; Quaresimal sacociabilau yers piemonteis- 
itaìian,con Ingiunta d' doi ppeihet. Aless. i8o5- 

— - La festa dia pignata, Cqoì. stamp* Giosia, Tor. 

> ■ jR.egoìe ; èd Osservazioni sulla pronunzia italiana* Tor. i8a3. 

— — Poesie varie, e Favole edite, ed inedite. 

■ Paraphrasè de la parabole de l'enfant prodigue en vers. pié- 

montais. Turin , i8o8. -.»' ••' t 

Cherubini; Dizionario milanese italiano. Milano; i8i4* 

Cibrario ( N. U. Intendente Luigi ) ; Storia di Chieri. Torino, 1817. 
■ I fiori dell'Alpi. Torino. 

Cont Piolet ; Tragicomedia italiana e piemontese. Torino , 1 796. 

Dizionario della lingua italiana. Boi. 181 9. 

Dizionario domestico pavese italiano. Pavia, 1829. 

Ecloga latina e piemontese nel passaggio di Pio Settimo pel Pie- 
monte. Torino, i8o5. 

F. B. Sonetti, capitoli, cantate qua e là sparse* 

Firenzuola; / Lucidi. Ven. 1826. 

Grassi; Dizionario militare. Tor. 

Isler; Poesie piemontesi. Torino, 1826. 

Mia musa giù d' lenna , ossia l'eclissi d' l'om. Tor. i8ag« 



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Modi di dire toscani ricercati n^ loi^origine. Yen. 1740. 

0» P. Sonet alla memoria di Gioachino Ignazio Felice Vigoola Sa- 
Iuzzese, Mondovì, 1793* .. 

Ortografia enciclopedica universale della lingua italiana. Yen. 1824. 

Peyron; Poesie piem. Tot* stamp, Botta , i83o. 

Pipino Medico Maurizio; Grammatica piemontese, e Dizionario* 
Torino, 1793. 

Poesie piemontesi raccolte dal Medico Pipino Maurizio. Torino, 1793. 

Ponza Michele ; Dizionario piemontese italiano. Torino, 1826. 

Foupouri a la senevra. Tur. i83o. 

Pruneti Ode s' la Vita d' sita. Tor. 18 16. 

Regi* G. M» Dizionario legale teorico pratico. Ter, idi 6 al 1824* 

Poesie piemontesi parte edite e parte inedite. 

Ricreassion de\rautouo. vers piemonteis. Tur. 1827* •'*'-"'* * * 

Romani fìjÌQaim>; Dizionario/ gjuHffak. de' ripuntali tediarmi MjL *8i3L 

Saggio di poesie piemontesi in genere affatto nuovo. Tor* ^829. ■ 

Satire ossiti Tragicpmedie italiane e . piemontesi f -tioè il Nsotaro 
Onorato, tragicomedia per musica -, UAdelasia y tragàodnlediay 
dramma italiano e piemontese -, L'Adelaide , tragic* firn*, itaks 
e. piem. \ Adelaide, tragic. ital. e pien>< Tor. presso Ign. Soffietti 
( manca Vanno )„ . . « 

Sonetti e Madrigali > e Odi in dialetto piemontese inerite i» alcune* 
raccolte per nozze. t ' 

Tre volgarizzamenti del libro di Catone de* costumi con note e coni 

. t . indici delle voci più notabili, tosti del buon secolo della lingua. 

Vincenzo Monti; Proposta; dì, alcune correzioni ed aggiunte al Vqc, 
della Crusca. Mtf per Ànt. Fontana , 1828. 

Vittorio Alfieri; Voci e modi toscani con le corrispondenze dei 
medesimi in lingua francese ed in dialetto piemontese pubblicati 
per cura dì Luigi Cabrano con note dell'editore .medesimo; 
Torino, 1827. » 



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INDICA 

Velie abbreviatare. 



jicc. Accusativo. 

Ad. trag. it* pian. Adelasta, tragicomedia italiana piemontesi. 

Agg*: Aggettivo. 

Alb. gr. diz. Alberti , gran dizionario ifeL fr. Ifil. 1826* 

4rf. Articolo,* 

<*A»r. Avverbio». 

Avvi di tent* Avverbio di tempo. 

Burch. Burchiello Son. 

Col. Cahro Edoardo Medico , poesie* r 

Canz. hi. Canzone Isleriana. 

Cos. qua*, toc. Cas. com. Cos. reg. edoss. Cai. pàti. v. Cas. parai* 

Casali* > quaresiraal sacocftabil - cumedia - regole e<| 
• osservazioni - poesie varie - parabole de l'enfant prodlguè; 
Con. Congiunzione. f 

Def. ital* Definizione UaìiAna. 

JK/it» Diminutivo. ■«■ " ,r '•-•'; 

Z?*3. Dizionario. ' '.'• 

Z>iz. Ito/. Dizionario di Bologna. 
7>/z. £<i/Z. .Dizionario Zalliano i. a a. 1 ediz. 
£cl. lai. e pitia. Ecloga latina e piemontese nel passaggio di Pioti* 

pel Piemonte. Tor. i8o5. 
Fav. Cai. Favole del Calvi. 
F: B. Sonetti, capitoli , cantate «pia e là «parse. 
Fera. Femminile. ' l * 

Fig. Figuratamente. 

Or. Grammaticale. . ^ 

Gr. diz. mil. Grassi, dizionario militare. 
J/if. Infinito. 
Int. Interiezione. 

Int. ara. Interiezione ammirativa* 
Il Italiano, o italiana. 



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hot. Latino. 

Jlf. Manca nella seconda edizione del Dizionario del ZallL 

Man. flw. Maniera avverbiale. 

Man. pr. Maniera prepositiva. . ; l , 

jtfas. Maschile. 

MeL Metaforicamente. 

Mìa M. Mia Musa giù d'ienna. Tur. 1829. 

iV. Nome. 

A r owi. di'01. Nome diminutivo. 

jYo/w. s/7r. tfcc. Nome spregiativo, accrescitivo. 

Aio*. O/i. tragic. ital. e pieni. 11 Notajo Onorato , tra gi come dia 

italiana piemontese. 
Qp* Oppure. 
Pag. Pagipa. 
Par. lat. Parola latina. • 
Part. Participio; 

Partic. dis. Particella disgiuntiva. 
Par tic. neg. Particella negativa. 
P. e. o per es. Per esempio. 
Pegg. Peggiorativo. 
PL Plurale. 

Poup. Potipouri a la sfnfvra. 

Pr. dim. Pronome dimostrativo. » 

Prep. Preposizione. ~ * v . * • , . 

Proti. Proporne. t 

Prov. Proverbio. > 

Prua. od. x ec. stri ec. Pr inietti, ode su la vkft-d".4ità. '» * 

Reg* G. M. diz. I. Regis G. M. dizionario iegale^&c, '» • 

Ricr. ec. Ricreassion d' l'autoun. 
Sing. Singolare. 

S. P. P. Saggi di poesie piemontesL 
Sup. Superlativo. r • 

Ter. o r. Termine.- . 

Ter. di col. Termine di collegio. 

T. M. Termine medico. , , . , . j . ., 

Trag. ital. e piem. il Noi. O*. Tragieomedia Ualiapa éiptapfentftse, 
il Notaro Onorato. 

V. Uso. 

V. Vedi. , tl . 

V. a. o v. at. Verbo attivo. \ * ». 

V. a. o n. Verbo attivo o neutro. ,. . 

Var. ere. Varchi, Ercolano. .michu'i-j.iI .\. ' 

jF. oro. Verbo ausiliare. 4 «..,,. • ià -, j .*\ -> * 

f. coni. Voce contadinesca. * \ f onc*!.j 



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Fm ebr. Voce ebrea. 

V. f. Voce francese. 

V, g. Verbi gratta. 

/^. lai. Voce latina. 

F~. n. Verbo neutro. 

V. «. p. Verbo neutro passivo. 

fic. « moti. /. Voci e modi toscani. 



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JPAuiere intende godere dei diritta de cui idi' articolo ift 
dtUe Hegie Polenti iSJcbhrajo 1&16, avendo adempito 
quanto vi si prescrivp. 



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VOCABOLARIO 

PffiMONTE$E-ITÀUÀNQ 



A > priva lettera dell'alfabeto ,1 ÀftAstessi, o AeoAcasta, v.n.p. 
detta vocale, e la. prima deUel acchiocciolarti f ristringersi ia «e 
cinque. 1 stessa t raccogliendo insieme k 

A, preposizione , cfce prende va- 8 membra, ranniccbiani, accosciarsi, 



ne significazioni, e principalmente 
quella di direzione* qualche luogo, 
come: i yad a Roma, io vo a 
Roma; o di attribuzione, o segno 
del caso dat , come nel son. x. 
del Sag. di poes. piena,: a scota 
tua* e a tua a da iPagiut. Qual- 
che volta è pronome di terza per- 
sona, d'ambi i geperi e numeri, 
come: a dis 9 egli o ella dice; 
a disoj eglino o eUe.no dicono. Alle 
volte sta senza uffizio , e per vezzo 
di dialetto , come nel Not. cuor, 
tragic. ital* e piem.: 
I m'ascendo da para a consta fin 
Fin eh* Mmriota -a sia via. 

Ani, il. capo, guida, regola- 
tore, principe, moderatore, capo 
della lesta : abao del tavolazzo , 
re dell'archibugio. fW« statuti 
Bìv. e Mone, sul Tavólazvo. Abao 
però è voce erronea, corrotta da' 
genovesi , che l'adoperano per 
Abate nei suddetti significati. 

Ababia o Acoacciì, part. ac- 
chiocciolato , acquattato, rannic- 
chiato , accosciato , accoccolato , 
accovacciato. 



accoccolarsi, accovacciarsi, acquat- 
tarsi. M.. 

, Abaco , n» abbaco , libretto , in 
cui s'insegoano i principj dell* 
Aritmetica. 

A bada, 04 bada; stè a Bada, 
stare a bada , badaloccare , ba- 
daloccarsi, mondar nespole, ba- 
dare, star sen?a far nulla, star 
ozioso, colle mani alla cintola i 
Uà a bada , intertpnere , ritar- 
dar uno .da checchessia, farlo at- 
tendere, spprattener)o. 

Abadìa, n. iuoDast^Fo,ahbadia, 
abbazia, baeffa» dignità ecclesia- 
stica per lo più orppria de' rego- 
lari ; si dice anche par la chiesa, 
o pel monastero, il preposto dal 
quale abbia titolo d'Abate. 

A baila , man. pr. ad allattare, 
ad allevare , a nutrice , a balia ; 
e mei. alla malora , aUa perdi* 
rione -, aggiunto a nome vale tratto 
via , gettato , perduto ; 4n£ dajt 
a baila , denaro tratto via , getr 
tato , perduto. 

A bala o( sciop, man. pr* ra> 
pidissimamente, velocissimainentt r 



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ABA 



!.* > 



s= 



ABA 



prontissimamente ,' e i Jrg. ' perfet*- 1 àbastahssa , 'abbastanza, ftastan 
tamente, ottusamente ; dij o a péti- 8 temente , a sumbienia , assai", ba 
nello , a pelo', a vanga , * * Vela I stévolménte , feùlÉcientemente. 
gonfia. I Abate :hom. abate; si dice i.°d 

Abando*, n.' abban^onO^^ab-lctn possiede un benefizio eccle 



bandonamento V cessione-, a Vu-> 
bandon , in abbandono , all'altrui 
balta. "' - ' ' 

Àbahdoì**:, v. àt. abbandonare, 
lasciare , ritirarsi , allontanarsi , 
cedere, dare, rimettete eli. i'tdjéai-. 



siàstico • !i. a di chi' è ' superiore 
iri qualcHe 'monastèro ; 3 T Q di 
chiunque vesta àbito ecclesiastico. 
Ab"ate ,' ticì: é abbattere j dèmo- 
lire', spianare ,' gettar a terra , ro- 
vesciare , attergare ,'. distruggere , 



deflesse, abbandonarsi, lasciaci si àn - rovinare ,' > sov vèrtere , dlFdéeare , 
>, darsi in prèda,, smurare; e mei. 'opprimere*-, iri- 



dare senza ritégno 
m braccio yih ^oteitè ; Confidarsi 
intéramente, affidarsi, riméàersi'ec: 
• • • Abass , av, abbasso , a basso , 
girr , all'ingioi , " inferiori vieritev * 

* AÌassè ', bas^è , verb^ttt. àbbas* 
«are , bu&atfe , calare /sminuire; 
m'andar giù , avvallale '," e mèt. 
umiliare , rintuzzare, deprimere, 
avvilire , invilire. - » ' • 

Abassesse-, v. ni p. abbassarsi , 
chinarsi, è iriét, umiliarsi ,- avvi- 
lirsi , invilirsi v abasse -l cachet a 
qualcun , cavar il ruzzo dal capo, 
-sbaldanzife , aggiustar il mazzoc- 
chio ad alcùrio , abbassargli la 
cresta , cavargli il pél capocchio, 
far chinare 'le corna, o abbassare 
il cimiero r , far cagliare, umiliare, 
ridurre al silenzio , avvilire. Manca 
al Diz. Zall. la bellissima frase : 
abassè 'l cachet , eccone és. nell' 
Jder< ' 

/ son sì con bona veuja 

. D'abassete coul cachet \ 
cioè di fiaccarti Gorgoglio , di 
cavaiti il ruzzo dal* capo ,-' e si- 
mili. ' * 
. Abassìa , noni, abbadìa , badia, 
abbazia , benefizio ecclesiastico. 
«V. abadia. 



debólire^ snervare, fiaccar* , in- 
vilire, affliggere, torre, o scemare 
il coraggio ; % àwtse s \ làisès^se aba- 
te , aVVilirsT, fccvWà'^iarsi fasciarsi 
atftktttre-,**- scoraggiare' , * disani- 
marsi ; 'abatsè , incontrarsi 1 * con 
alcuno, abbàtlòrSi ,' imbattersi ad, 
iù'fW con'* alcuno y» Diziona- 
rio v Za39ianb s bà datai % àfratiment , 
àbatl&ifé nofi^il'vè^Botftóte, ónde 
sòn *géné¥àtè '^éste Vófci' ). M. 

A baìicòlé , 'mitri:* pt. a caval- 
cione , a cavalluccio , s^ll dosso , 
sulle sfraliè/ ' ; ' v • ' x ♦• 

ABATikE^f, : nT abbattimento, ro- 
vesciamento; atterramento,- e met* 
invilimento ,' v afflizione , ' costerna- 
zione 4 , scadimento., mancamento 
di forze-, infràlimento , perdita di 
coraggio , affanno , prostrazione 
d'animo, o di corpo, debolezza, 
accasciamento. s 

Abatiw, n. dìtn. d'db. abatino, 
e si dice dr chi veste in giovane 
età l'abito chericale ; fé Vabatin^ 
si dice di chi vestito ' degli abiti 
chericali forse con maggior ele- 
ganza , che non conviene, fa il 
damerino, il vezzoso, il lezioso. 
le simili. 



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AB A 

U.I M Il 



( 3 ) 



Ah E 



Abat* , parU abbattuto , rove- fi senza romore , senz'affaticarsi, ada- 
sciato, gettato già, o a terra,, ligio , adagio adagio, così cosi. 
mei. invilito, afiftitto, dolènte, af-l Abeu , v. a. abbellire, ador- 
(annato, mesto, costernato, ci u-l tiare, ornare, fregiare ,' imbellire, 
cioso, scaduto afforza, languido ,| far bello, dar garbo, acconciare, 
fiaccato, fiacco, indebolito, avvi- pulire; abelisse, n. p. abbellirsi, 



adornarsi , pulirsi, azziniarsi, ab- 
bellar$i , far* bèllo*, acconciarsi. 



lito , atterrito i esse adatti , acca- 
sciare. 11 Dizionario Zalliano ci 
da dibattuto ,• che significa, altro. A brrlich , man. prep. in quatì- 

Abihcabsìpk , •«>. dell'uso } abdi- tttà appena sufficiente, appena 
«azione, rinunzia. fi bastautemente^appena abbastanza. 

Azoiche, v. a. rinunziare, dis-gE talora' a mala pena** a malo 



mettere. 

Abecè , n. abbicci , abbiabbè , 
alfabeto. ' ■„ « 

àbecbdabj>, ru abbeccedario , e 
sì dicetafctodej libretto, in cui 
contengono le lettere dell'alfabeto 
quanto di colui , < che insegna * a* 
fanciulli a conoscerle. • 

A Bei* fioca , npan,. pr. a- minuz- 
zoli , a pezzi, a p£**etti; & met. 
a bel bello,; foco* per volta , a 
poco a poco, insensibilmente^ M. 
nel laSk focone 6s. nella c»nzJ 
3» dett'lsler: « 

À bei poch couste servente « 

Grata fa pe*U già pa negh» 

A divento impertinente , 

E nojose a 4^andè. 

A bei toc*, man» pr. a bei pezzi, 
a.pezai piuttosto grossi che no , 
a Bran^spezzatamente. 

A ìvttk posta , màn.pr* a bella 
posta , appensatàmente , a posta, 
a beller studio , a posta fatta* a 
caso pensato , con deliberazione 
maturata ,• talvolta vale determi- 
natamente, per quell'effetto pre- 
ciso. ^ 

A bel bbl , man. pr. pian piano, 
a bell'agio , comodamente , lenta- 



stento , appena , ostentatamente , 
misuratamente t, a riserva*, a mic- 
cino , parcamente + con iscarsa 
misura -, an dava del pan a berlick, 
ci *dav$ il pane ■ colla balestra , 
colla spada, per lambicco, onde 
lambiccare, farne carestia*, avei a 
"btriich d'una tosa , averne appena 
bastantemente, in quantità appena 
sumciente : 

Abil, ag, abile j atto y acconcio, 
accotnodato , intelligente , valente, 
attalentato, addatto, a adatta to , 
destro, addestrato , perito , indu- 
strioso , ingegnoso , idoneo , dispo- 
sto , sagace , ; avveduto. • 

Abilità , n. idoneità , abiliti! , 
destrezza, intelligenza , capacità, 
industria, perizia, attezza , atti* 
tudine , acconcezza, ingégno, di- 
sposizione , talento , sagacia , avr 
vedutezza. ' • • 

Abilitè ,• v. a. abilitare , rendere 
idoneo , atto , capace , abile , istrui- 
te , ammaestrare , addentrare, eser- 
citare, disporre. 

AsiMfr , v. at. nabissàre ,* ina-r 
lussare, gettare nell'abisso, spro* 
fondare, sommergere, precipitare; 
e mei. opprimere, distruggere, 



mente, chetamente», tacitamente, | sconquassare , subbissare, rovi- 



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ABI 



( 4 ) 



ABI 



nate , mandar sossopra, » soqua- 
dro, condurrò a miseria, a fio 
verta , a strettezze , mandar in 
malora ; e in senso neutro, • uà* 
bissare ^ inabissare , precipitare , 
sommergersi, sprofondare , cader 
sei profondo. 

A bibob , 7»an. /&% a bende , a 
pezzi ,• a pezzuoli , a brani. H. 

Abxss , n. abisso, subisso, e meli 
inferno ^ aggiunto a fanciullo» *w- 
pestrato ec, -, grandissima copia: , 
gran quantità , diluvio , duvoW 

Ab*t,< a, abito , veste , • vesti- 
mento ec. , veste claustrale. , é 
ma, qualità,, disposizione ,- na- 
tura ,. naturale ,\ temperamenti v 
abito , abitudine \ costume i Co- 
stumanza t> usanza , atteggi ame«W,, 
contegno, assuefazione ^ <*>a*ue- 
studine. :* a . . e -; 

Abitassion , rc., abitazione. , sog- 
giorno , dimora y f domicilio $ ' al-; 
bergo,. abitacolo, casa /•• stanza? ji 
.alloggio* - 

Asits , /y. n. abitare , dimorar*' 
soggiornale , albergare , * stare», al- 
loggiare , star di casa , ave* stanza. 

Azrnw j a. 4w». d'abito^ abi4 
tino, abituceio. Abilin dita Ma A 
dona , scapolare , abitino di di- 
vozione : 4 chiamano eoa! due 
pezzetti, di panne attaccati a dui 
nastri , ebe si portano appesi al 
cpHo per divozione alla Ì. V. del; 
Carmine, e simili. 

Abiti;!-, par. abitualo «e. V. il 
verbo. M. 

Abituesse, *;. n» abituarsi, av- 
vezzarsi , accostumarsi , assuefarsi, 
contrarre abitudine , inveizai si , 
prender abito , far il callo , ra- 
dicare* , ausarsi, adusarsi. ÌL 



Abjubjè , v* ìav 1 abbandonare un' 
oumioue per un'altra è suxVili. La 
voce # parare non è voce italiana 
in verun senso*. 

Abiativ, non*? del sèsto caso, 
ablativo ; «tee « /'oMafiV, essere 
agli estremi o della vita,* o dei 
beni di fortuna* 

Pvssiùiù ciii sie peui tanlafamà 

Oli veuje*fdme d'piantaafa- 

• 't elativi 

.Cai. poes. 

Abogaht , 4g{{. abboccata , >a*pa- 
bile., soave» a ...1-. 

A bocca, man. pr. a bocca, in 
pretesca > a vdeè r a viva voce, 
in. faccia, pvcaenaialtpeute; a bocca 
eh' vèustu y-> a ^ ' piacerne . copaosa- 
raeate, 4a*aafuauta44antiÉ»sameflte« 

A bocca nvt&Tk'yméui. pr.» hocca 
afie#ta> y> e- fev attentissimamente , 
tao. grandissioaa . attenzione ,. ap< 

Kicaziooe > senaar muover palpe- 
«^ senta fiatate , se*zad»E motte] 
a sjmibv e CattOfaggiuatQu.É. levboj 
o a nomef «estatico 4 *maitotc*, iaJ 
cantato yJstaw ■ *•" eaaaa ' (badata j 
Jciae >9t«re eoa ratte .4'app£taa*ioii4 
possibile; rottèv a èoem duerta^ 
allibire , ammutire, nmauer stu- 
pefatto , stupefare, ammutolire. 

A bocce FfftMB, jmkw. pva pai 
lottole stanti, tornatesi, forava tei 
étrme; e t/oezval fin «da' copti, al 
fin del fatto, jajite4eei&a, fiuitaj 
allo scuoter de', sacciù , atto stac- 
care , o al levare . dalle tende , 
daimnek» morto , a^peUa la fine 

ABacjHosse. , ff ; . ». abboccarsi t 
conferire, parlare , ragionare sai 
siemie, trattenersi coa alcuna i 
parlare. 1 

Abolì , v. a. abolire , annusare 



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ABO 



( $ ) 



A T BO 



abrogare , cannellate, cassare, le- 1 
vare.^ forre ia disuso, e- fig. di- 
struggere y torre , ' leva* • Vili 
4&on <#e legi 4dn pesa 
* Lo ch'u.fem d'mat tn*stià ,' 
2? difeèoutè, d'incoerete >* ', 
L'ha abolitele a sto moment t$. 
Cas. Qnar» <sac> 



A**N$ , V, tftv £iBOlf«.SS£ , <l>. H. Z?. 

appaltare , parlandosi specialmente 
A tentrir, di librile simili , vale 
l pagar,* una ( _dala -somma per sem- 
' pre^ e*v ptir? anebe a trajte, ed è lo 
stésso che <w#tof«jr>i. Qiz.mil. kaL 
Questo verbo piemontese ^d'ori- 
gina francese-, ed* ftaco <la definì-* 



A atwr/A aew^e anche *a «bonj zinne data dall'Alberti; al francese 
a Boif, -waK. /^r.aitHionoabttOiioJi^o^/ier^cvoè accodarsi f &onvc* 
buonamente, pacificamente, pa-| aìre y p&it^mre$itàbty%ar^apa 



cataménfe , senza querele, senza 
sopercltk^e^dU i^3^ velerà^ di; 
buon accordo. M. .*v* .«v- : * , 
Azoftsai ifcr^vt. 'appalta , oonten^ 
zione ohe si>*fa tre> particolari *per 
nn oggetto o^sl«ftfp»e<£ n!:>sjfigo-i, 
larmente parlandosi d^Aeairo,':<e< 



##ire una <fv0tdv<jfe$ pcHlp , pagare 
un tanto* Qnd* faaWda^si.a^pagare 
uà $anto-,pev alena* cosa, ohe si 
ricava 1 in più vok&y- pai*, ebe* po- 
trebbe ^evvire f sei. non 4* defini- 
2Jone^ja4«ef)0^ di spiegazione del 
J francese votola ^Jdwntter, e del 



&ntfi?*tòof»4jn*eto?*ie:'(^^ M. 

m lingua: s4ua temimi zne*caétili, ! j « A Rosi ,*•*•*.--«.> imbonire * acque-» 
e valgono- appmvart coma 4egit-l j tare , appacciare , tranquillare f 
timo un conto-, un» ;i partita, ee, placare T aedere , mitigare^ per- 



Dà. m&tòaL Ita lingua .italiana] 
non fornisce il Mocaboln afona-, 
meni sia piemontese), cbé mfl ar- 
nese éfalonn voenboki pia proprio 
di quello, dt sopra registrate, eroe! 
0/7p*/Sebyrè& potrebbe convenirgli 
per ria di similitudine. M* ' . 
ktfnati *raow, -marti pr. aitatoti 



conio, eon4utle<€Ìòynxm dirnene^ buon mattino. 



suadene; ik p* placarsi > mi tignisi, 
addolcirsi , raddolcii si r abbonac- 
ciarsi , quietarsi; e talvolta ingan- 
nale con dolci parole, .moine, e 
simili 9 abbindolare, aggirare, ga- 
rahujlare ec. M. - 

A Bo» oba , man. pr> Ai buon 
ora, a buon ora, pe* tempo, di 



intanto * frattanto 

• Aisokdahwa, n. abbonda nea, ino- 
pia', gran quantità , dovizia y ab* 
bonde volexza , ridondanza!. M. i 
ABO*n>Air«, og. abbondartelo 
vizioso , copioso , liceo $ 
dante. M. 

ÀtanroÈ , v. n. abbondare , aver 
più ohe a sufficienza, avanzare, 
esser ricco, abbondante, dovizioso, 
aver ia gran copia , in abbon* 
**anza. «e. •,* aver a macca. .M. 



A. io* fo»t, ttógrté pr. .*; buon 
porto , « buon termine > &Jiee- 
►mente y - a salvamento*, , . -*. -. 

A bor»>» «i#», jw% ^-r«ra^ ra- 
dente, sull'orlo;?; «svd «naug'me-y mi- 
cino , ^presso: Il Dizionario; lai* 
liano ci dà a sponda^ nxsmte^ 
molte antrgraaamaticamente y do* 
vendosi. di»e rasente la 'Spónda , 
o all&#poird(t, poiché -non é la 

{sponda-, ma altro enrpo <;t*e rade 
la Ipoadai.- - : , 



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A B 



(6 \ 



ABR 



Abordè , v. approdare , «bar • 
care , arrivare , accostarsi, ab- 
bordare , presentarsi, farsi innanzi 
ad alcuno-, i'abordo, i compli- 
mento sia sgnorina, F. G. 
. Abort , n. aborto 9 sconciò , 
sconciatura , feto , embrione, parto 
informe ; e Jig. qualsivoglia cosa 
fatta alla peggio, o riuscita infe-> 
licemente* 

Abortì, v. n. abortire, scipare, 
disperdersi, sconciarsi. Il Zalli ag- 
giunge avvortare , che non è voce 
italiana. Aggiungasi U mei. par- 
landosi di progetti che non ab- 
biano avuto il loro effetto o quale 
si desiderava; cioè abortire , andar 
a brodetto. 

Aboss, n. bozza, schizzo, ab- 
bozzo , prima forma , disegno alla 
.grossa, abbozzata, abbozzatura , 
abbozzamento , sbozzo, la prima 
forma non ripulita , né condotta 
a perfezione , l'abbozzo y. g. d'una 
scrittura, d'una dipintura, e si- 
mili. M, , 

A bot , man. pr. a, colpi , a 
busse ; a boi d? mar tei ec. , a colpi 
di martello. M. 
. A bota , man, pr. a co timo. 

Abotì , v. n. tendere , termi- 
nare, o terminarsi, confinare , fi- 
nire, mirare , arrivare, giungere, 
metter capo , riuscire. 

A boucc , man. pr. affollata- 
mente , a mucchi , accumulata- 
mente , a stormi , a truppe , a 
branchi, a schiere. M. 

A branca, man. pr. a brancate, M. 

Abrasa, agg. e par. acceso,ia- 
i&amniato , infocato. M. 

A brass , man. pr. a braccia ; 
giaghè a brass , fare alk. braccia. 



A brassà , man. pr a bracciate, 
a braccia quadre , e met. in gran 
copia, abbondantemente. 

A brass duebt , man. pr. a, o 
colle braccia aperte , d stese, cioè 
voleri ter issimameu te , col più gran 
piacere ec. ? ed in cattivo senso , 
a tutta fòrza, senza pietà, senza 
riguardo, prediche u. . brass , pre- 
dicare a testa, senza studio, senza 
preparazione, improvvisare, prò- 
visare , dire all'improviso. 

Àbrassè, e Anbrass£ , v. a. ab- 
bracciare , avvincJjiiare il collo , 
strigner colle braccia , e met. cin- 
gere, circondare, contenere, com- 
prendere ec. , incaricarsi d'un af- 
fare , accollarselo, addossarselo , 
abbracciare, assumere , prendere 
sopra di se ec. , appigliarsi , at- 
tenersi v. g. ad un partito , ab- 
bracciarlo ec. . 

A brassf.ta , o An brasseta, man. 
pr. a braccio. W. Br asseta.' 

Abresè, v. a.fr. cpmpendiare, 
restringere, abbreviare, accorciare, 
accortare , scorciare. Tit. 

Abresè,w. fr. compendio, sunto, 
sommario 9 ristretto , abbrevia- 
mento; 'anabresèf in compendio, 
compendiosamente , in ristretto , 
brevemente , in. poche parole ec. 

Abbeviatuba , parola abbreviata 
de suoi carotieri ., n. abbreviatura, 
abbreviazione. 

Abreviè , v. a. abbreviare , ac- 
corciare ,, far breve , far corto , 
breviare , dicrescere, compendiare, 
restringere , calare , impiccolire , 
dire , dichiarare in poche parole. 

A brila batca , man. pr. a brì- 
glia sciolta, sfrenatamente, senza 
freno , a briglia allentata * a bi i- 



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ABR 



<7V 



nrwsr 



glia rilassata , furiosamente, ab-, 
baudonatamente^ precipitosamen-| 
tè , senza ritegno. 

A BBijtDE,, man, pr. ad una 
brenta per volta, a brente, roce 
deWusOé 

A broa , man. pr. sull'orlo , 
all'orlo , presso ? rasente , a fiore, 
in pericolo , a fi va. * * * 

A r»aus , V. A bkOa , man. pr. 
Ande a brus , andar molto presso, 
rasente, fé 'ndàita brus de ròmpse 
7 col, poco mancò che si roin-f 
pesse il collo ':. fu ad un pelo di 
rompersi il collo. M. 

Àbtvlstou, v. a. disseccare al 
fuoco , abbrustolire, abbrustolare, 
fare adusto , adusta re , abbrón-, 
zare, ab ro stire ? .arrostire , roso- 
lare, a&brustiare, levar colla fiam- 
ma la peluria ? piuma sottilissima 
degli uccelli già pelati. 

A bsac y man. pr. a soqquadro^ 
al verde ', in astato deplorabile^ in 
miseria ,. a 'ferro e fuoco. 

Peitì la cavala ria \ 

E'còur y e ciapa\ e pia 
Butrìa tut a bsac. 

Àclel. tràg. it. piem. 
Butè uri a bsac . batterio dì santa 
ragione , conciarlo pel dì delle fe- 
ste , lasciarlo mézzo morto , frar 
cassarlo , e simili : e col Acerbo 
essere. \ esse a bsac % esser ridotto 
alla miseria , al verde , esser fatto 
brullo , essere rovinato , mal con-: 
ciò della salute. 

ÀBSEjtssA , e Asseptssa , n. assenza, 



tonti 



ananza , assentamelo. 



Absent , agg. assente ^ lontano^ D'umor d % genio divers an tutti sens 



distante. 
ÀbsewVesse 



v. d. rendersi 



lente , lontano , allontanarsi , 



as- 
as- 



Sentarsi, scostarsi, andar lungi, 
discosto ec. 

Absess : n. ascesso j apostema , 
postema. 

Absìt , u. I. ni. i. tolga il Cielo, 
il Cielo non faccia, Dio non Vo- 
glia ,' tòlga Dio, cessi Iddio, a Dio 
non piaccia. % 

Abstemi , agi dicesi di crìi no», 
beve vino , ejig. fra i piemontesi, 
anche chi si astiene da altro. 

Abus, n. abuso, cattivò uso, 
abusione, mal usoj abusazionei 

Abusè, vi n. a. Abusesse, v. n.'p. 
abusare, abusarsi, servirsi della 
cosa fuòri del buon uso , ò usar 
alcuna cosa male o inconvenien- 
temente ',' usar male , far cattivo 
uso : abusesse de qualcun , abusar 
alcuno. 

Abusiv ? a&; abusivo , illegale*, 
contrario ad alcuna regola o legge. 

Abuton, o àbbutow, ri. spinta/ 
urto , sospìnta , urtata , scon tra- 
mento, scossa, percossa. 

A cabassa , fnaii. pr*. à barella, 
in gran còpia, abbondanza, ab- 
bondantemente , copiosamerite. M. 

Acablè', v. a, aggravare > calpe- 
stare , conculcare ,* dar la stretta , 
soperchiare , caricare , v. g. di 
rimproveri, d'ingiurie , di villa- 
nie ec.j 'opprimere.' 
Co usi an aliti dia festa éPSan Lorens 
I son stait acablàda un gran maleiir. 
Poes. piem. rac. Pìp. Balb- 

Àcade , v. n. accadere , avve- 
nire , succedere ,, incontrare. M. 
Vasiia doi fimi , sicom àcad soens, 



A ca i>e pi, 
giorno } supp.' 



Gas/ Par. 
man. pr. a casa pi 
arrivale, giungere 



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ACA 



( » ) 



ACA 



a tèmpo, giungere opportuna - 
mente. M. 

Acadewia, n. accademia. 

Acabiiiisv*, n^accadett^sla, ac- 
cademico. M. • 

Acalobà, pari, incalorito , ri- 
scaldato , scaldato , infiammato , 
acceso , accalorato , caloroso* M. 
Eccolo adoperato nella canz. 38 
del l^ravo lsler , dove dice delle 
vedove: 

La pi pari 'i pois dì àncora 

Ch'a san toni dottora, 

Ch'a sciodrìo ani un ffuàrt dora 

Vini dasene de pondrà. 

t se tòni acaìòrà 

Chtas peut disse chic Astisene ^ 

Èè motere an mes dii prà. 

ÀcajjOBÌ , v. a. accalorare, ac» 
calorire , incalorare, incalorire , 
accendere, scaldare, riscaldare, 
infiammare. M. 

. c - A cani, mah. pr. a colpi fK 
baratone. M. 

A ca«pa9e dobIe, man. pr. a 
campane coppie -, sohè a capuane 
dóbie , suonare a catasta , suonar 
le campane a doppio,, a lesta. 

Acato»! , pari, accampato , at- 
tendato -, stè acanpày star al campò, 
osteggiare. M. 

Acarpe , v. n. p. accampare , 
accamparsi , attendarsi , campeg- 
giare , campare 9 esser accam- 
pato. M. 

A cawt , da cAirr , man. pr. ac- 
canto , a canto , allato , a lato , a 
fianchi, da costa. 

A cap , da gap , man. pr. da 
capo, a capo , a principio , dal 
princìpio , a linea. 

Acapabè , Capare , v. a.- capar- 
rare, incaparrar e -, acapartsse ì v 



n. p. caparrarsi, incaparrarsi', pro- 
curarsi , conciliarsi, procaccifarsi ec . 
rendersi alcuno benevolo, propi- 
zio , favorevole , guadagnarsene 
l'animò, farselo suo, cattivarselo, 
farselo, in certo modo schiavo , e 
dipendènte. Eccolo adoperato 'dall' 
Isier nètta canzone delle serve: 
Quand'a fan ùcàpdraje •■ 
A comenso lingtrmtent 
' A ■ causstsse tor tfcbrajt ec. 
Acapitè , v. n. avvenire , acca- 
dere, capitare, accorrer*, incon- 
trare ( neut ass. in significato di 
accadere ), giungere, pervenire, 
arrivare ec. , riuscire. •' > > 

AcaPlè, y. a. ìdempìè ¥»yèifc, far 
mucchi di fieno. 

A xÀnaissi, man. pr. ■ a talènto, 
a piace i», a capriccio, aitntraria- 
mente, di suo-tfapo* giusta sua 
voglia. * ^ . - - ■ 

AcAaasaÀ f'pur*. accaeetfafo, oa- 
Teggiato , vezzeggiato* M. 

AcaaEssÈ ,• v. a. accarezzare, ca- 
reggiare, far yeaat, ^vezzeggiate, M. 
• A ' cAjrag : oviaAaT'snf ,' o q*a*a]*- 
tenebf, man. pr. che accompagna 
il verbo mandè. y licenziare ,• , ac- 
comiatare aleano eoa mal modo, 
stacciarlo da sé , mandarlo con 
Dio , a spasso. M. 

A cas, man. pr. a caso,' ca- 
sualmente , per avventura , pe* 
sorte, fortunosamente. 

Acasessz ,' v. n. p. accasarsi i 
aprir casa , metter casa da se , 
menar moglie, maritarsi. 



Acasiorè , 



V. 



a. accagionare , 



incolpare, accusare , tacciare, dar 
colpa , taccia , imputare , calun- 
niare , querelare. M„ 
A CAToitBA, alla cieca, ad Occhi. 



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AC A 



( 9) 



ACH 



dùosi, ciecamente, senza badare, 
a tentone; giughi a catorba y V. 
Giughè. M. 

A cavai*, «ttfit. n#i." *a cavallo ; 
esse a cavai, fig. aver riuscito in 
qualche intrapresa, aver ottenuto 
l'intento-, crdsst desse a cavai , 
darsi a credere di poter riuscire 
in qualche cosa ; te a* cavai, le» 
var a cavalla , Fir. Tri*, tor su, 
tirar su alcuno , volerne la burla, 
beffarlo. 

AcctssiT, ter*, di coi. tolto dal 
latino, che- vale s'accostò, e dicesi 
di colai, che fa Ticino ad ottenere 
il prendo. Mw 

A cehs , man- pr. a censo , a 
interesse , a guadagno. M. 

Aerati , n. appalto , ma pia or- 
dinariamente bottega da tabacco, 
*è sale al m'unito.. 

ÀcBRSATon, n. a», venditore di 
tabacco, o sale al minuto, tabaccajò. 

Acxssty n. accesso , accessione , 
entrata , accostamento , appressa* 
meato , avrkinamentd , adito ec. 
parossismo , accessione, accèsso 
di febbre. 

Aceté , v.a . accettare, ricevere, 

aggradare il dono che ci vien fatto, 

n il caffco che ci vien proposto , 

e mtst: approvare , acconsentire , 

aderire. M. Eccone es. • • 

la tota mia nevouda rè docile Tè 

(ubbidienta; 

Lo cVai propon so barba lo aceta, 

( e th contenta. 

«Cas. coin. 

Dunque acetà al servissi ascosi àvar 

Sc'vist a presente' nbastohantoan 

A età non , man. eL a che fine ? 
a che prò ? M. 

A cna rad ? metri. «A a che prò, 



a- qual fine ì a ehs> fine ? che ac- 
casca ? M. « 

A onj.urA rissi, man. pr. a 
crepa pancia , a crepa pelle , ai 
più non posso ; col verbo ride , 
ridere sbardellatainente ,• creparsi, 
a 'crcpare dal ridere. 
* Aonmori, pari . acquetajto,ra cqu e- 
tato,,acchetato, sedato, calmato. M. 

■ AcaicTÈ , v. a. acchetare , quo* 
tare , acquetare , mitigare, sedare, 
quietare , • pacificare , rappacificare, 
appaciare, abbonire, pkcave, cal- 
mare-, abbonacciare \ rabbonire, 
rabbonacciare ,* imbonire^ tran- 
quillare ; acbieUsst, «4 p* que- 
tarsi, acchetarsi ,, addolcirsi M. 

E so ceeur giammai s'ackieta 

Fin ek*a fan buia faneL 

irà. cani. 5& 

A cansr , man. pn* a capo chino, 
colla testa china , e fig. umil m e nte, 
rispettosamente , con umiltà j con 
rispetto , ossequiosamente*. - . * 

Acl, «j fQi-ta «di manicaretto, 
(orse amorseUaU). N, B; che non 
si dice- acì a/ quetì'intingolo , o a 
quella salsa, peni non* entra uva 
agreste. 

Acuch , n. aetacco', mascalcia, 
malsania , incomodi di salute. 

Acucos , <rg. roferniìèclo , ina- 
latkcio , poco sano , -bacato , in- 
disposto , valetodiuario , malsano, 
ammalaticcio , Cagionevole . 

Aciades , AosìDes , av. or ora , 
adesso adesso ( in tuono di mi- 
bacci a ). Il Zalti ci dà àccdes\ ma 
adsades è più* usato. Eccone una 
prova nella canz. 49 ML 

Adsadhj ten bin da meni, 
/ €urfilo un sgtàf >ui dent. 

A ciipctE ,- %• ciAfEtE-, man. pr. 



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AC I 



( io ) 



A CO 



**• 



a risse^, a Jiligj ^ *- «ooJese ec. -, 
col verbo venire : son vnu a eia- 
pete, attaccarono briga , vennero 
a rissa , a contesa. , 

Agjd, ag. acido, bcusco, agro j 
a.T. M» acido. , 

Tf. autori $pn mes ^an malora 

♦ • Dai^ran acid, Ojgrau>.$aL 
I$L caia. 36. 
. v Acideht , », accidente , avveni- 
mento, caso, evento, successo ec, 
deliquio,, caso repentino di ma-r 
lattia-, per acident, a caso., per 
caso y.a sorte , per fortuna. 

Acidia^ accidia ? tedio , noja , 
poltroneria , pigrizia , fastidio , 
ignavia*. ... ., 

AciwciNEssE f o Cingi «ftssE t v. n.p. 
azionarsi, azzimarrarsi,, radunarsi, 
abbellirsi , adornarsi, acconciarsi, \ 
acconciarsi su- tutte le grazie, M, 

Acoitii, ,y fc Ababià> M. 
. AcoaCbsse , V» Ababiesse. M. 
. àcoagunissse ^ V. Ababiesse. M;. 

Acosife, v. a. accoppiare, unii-e, 

•congiungeres. accompagnare , ab* 

binare , addoppiare ,,. appajare -, 

- s Sa nC sauleissa peui.la luna 

D'aeobieme con quaich bruna. 

Acogè, e Gqg&,*v~ at* eji.as* 
mettere a letto, colcare , coricare, 
adagiare in letto , spogliare delle 
vestimcnta alcuno,. ebe voglia cori- 
carsi-, acogesse ; ji. p. mettersi a 
letto , , colcar&i , coricarsi , andare 
a dormire , a letto , sdrajarsi , 
mettersi a giacere-, e mei. sotto- 
scrìversi a qualche contratto., o 
sim* M. Nel senso proprio eccone 
€S. nella canz. 5i Isl. 

Acogeye ani quaich bialera 
D'un mulinj o d'un balor. 
• Acooii r pori, .messo a .letto , 



coricato, e oleato v ito,, andato , a 
lejtto , . sdrajalo. M. 

Acogià eh 9 1 sie f n € la stanssa 
' Ronfi, pur a erpa pausa. . 
, • . • , . IsL canz. 5. 

A col, man. pr. a dosso , a 
collo, in collo,. in dosso, a bar- 
dosso ,, sulle spalle , sul dosso. 
, , AcpyÈ,. v. a* accollare, appog- 
giare , incaricare, addossare p af* 
fidare, l'incarico, l'incombenza ,' 
la cura ec. ? e acolesse , n.p. ac- 
collarsi 9 incaricarci .,• addossarsi , 
intraprendere, , , prender l'assunto 
di ec» , assumersi J'igcumbenza , 
la cura di alcuna cosa ^promet- 
tere di farla. A4. M . r . A 

Acomqpamemt , \. Aggiustaraent. 
.-, Acomopè, v, % a n accomodare , 
acconciare , rassettare , aggiustare, 
raffazzonare , spezzare, Q rappez-, 
#are , condire ; .acomofless^ 9 se- 
dere,© sederai „ i ada,giar < sj ;, acq* 
modeye; eh* a s 'acomoda , sedete, 
s 5gg a \ àcQfnQde&se^ adattarsi , ac- 
conciarsi ; a. s* soft; acomodasse , 
si posero a sedere» sederono ec. 
si sono rappajtumati, accpidati in- 
sieme , e simili. Nel senso di con- 
dire le vivande eccone bel es. nella 
canz. . dell'lsjer sul .paese . della 
Cocagna., in cui il Poeta piemon- 
tese ci fa sapere y , come; 

Ogni smana a pieuv tavola 
dd.jidei^ e d'macaron; 
Fa pa bspgn d'acouiodeje 
l y è la pena mac etmangeje 
Son già bele anf or magia. 
Questo verbo manca nel significato 
fin qui dichiarato, jtyl. 

Acomtjjè ^ vi a. associare , ac- 
comunare, far comune; n. p. ac- 
comunarsi; associarsi, far società, 



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ACO 



( " ) 



"ACO 



affratellarsi, familiarizzarsi , ac-Jpìo. la cetra, ecordla, i/tfiamtc, 

(e canta. 
Poup. 



coinpagnare. - • - ~ 

Aconoiscebde ,- Vi ri. ai. condì- > 
scendere, accondiscendere, M. ; Ciamandneconso coitici acordavo 

Aconpaguàmejt , ». accompagna- Ooul ospitalità ch'lor a n sfrcavo* 
mento, corteggio, corteo, seguito,! Poup. 

comitiva , compagnia.* 8 Acorobsss , - ». p. • accordarsi 9 

Aco^/vowè, v.a, accompagnare,» convenire , mettersi d'accordo y 
farsi compagno, e scortare, servir U pacificarsi ', quetarsi, prendere ae- 
di guida, apparigliare ^-accoppia re J cordo , consonare, restare «Tac- 
appajare , unire; e talora coUa H corde , stabilire , fermare/ M* 



preposizione con vale convenire J 
accordarsi, star bene, assortire,! 
aconpagnesse , v. ir. p. affratel- 
larsi, accompagnarsi, è maritarsi. 

ÀconsestI, v. ». consentire, ac- 
consentire, aderire ^approvare. /. 
♦ A coksum', tnaìi. jprva calo. M: 

A comt, mah. pr. a' buon fiori- 
to; paghe) o arseive Ina sóurna à 
contj pagare, o ricevere una parte 
del debito , una qualche som? 
ma a lento *del< debito , a buon 
conto. • v 

A coittbicobcr y a mal in corpo,, 
di inala voglra -, mal volentieri f , 
a mal in cuore. M. 

A coictrapeil j man. pr. a con- 
trappelo , e j/$g* a rovescio ■$ ' a,l 
contrario , f att'opposto; ' 

Acoro , e Acoro*,' ì ». raccordo 9 
capitolazione , intelligenza, parere, 
sentimento , appuntamento, con- 
sonanza , convenzione, patto, con- 
tratto , accordamento ; d * acordi , 
man. pr. e/, d'accordo , di bel 
patto, acconsento, son contento; 
esse tTacord. o d'aeprdi , conve 
nire , accordarsi. 

A corde , v. a. concedere, per- 
mettere , concordare , costituire , 
pacificare, accordare. 
Vunaùe sta nen afe la subricheta 



Ptui sensaje d' mastiurt 
A s f è acàrdà Vafì* 

IsL canz. 16. 



. ÀCORÈ . 



addo- 



v. a. accorare , 
lorare , affliggere , tormentare, af- 
fannare , travagliare, angustiare, 
angosciare , tribolare ; acoresse , 
v. ». pi accorarsi, addolorarsi ec. 

Acokgisse, Agorsesse, àcorgse, 
v. », p. accorgersi,, avvedersi, 
subodorare , presentire. M* . *- 
A V it senteisse cosa sent sto cosar . 
« Ani costa circoslanssa , ifacorsrìe 
Ch" 1 toc vicende ce. Cas. Par. 
Ma si tri acorso già ch'i starlo fora 
Da conia certa strà^ eh! im son 

' . ;- x (prefiss. 

A corna, A cosa issi, man. pr. 
a cornate , a colpi di corna» AI. 

àcorsù, pari, d'acorgesse, ac- 
corto , avveduto. M. 

Coul dì Mi fai veda 
I m f son .bin prò aeorsà 
Cfiit scs stait pia da bón* 
IsL canz, 9. 

Acort , ag. accorto , scorto , 
avveduto , avvisato , prudente , 
cauto, fino , previdente ^ provvido, 
oculato , sagace , acuto , perspi- 
cace , sottile ., circospetto.^ 

Acort^ssa , ». accortezza , av- 
vedutezza y prudènza, cautela, pre-i 



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ACO 



( « ) 



AX 



videnza, oculatezza, atCO^ttlento; 
avvedimento. Mi - » •'» . ^ 



e ••grave sonétto del ; Cav* Borcltt 

nei Fiori dell'Alpi, del dotta rig. 

Àcostè , v. #. Acostesse , v. n. p.\ fate ridente Litigi' Cibrkriò 



accostarsi, avvicinarti ., appres- 
sarsi, farsi presso, Virilio ad alcuno. 

A costuma, part. accostumato '., 
avvezzo , solito, usitatò f vtfsò. M. 

Acosfuarfe, v. ii. accostumare , 
assuefare , avvezzare alcuno, ad- 
destrare ; esercitare , essene uso ,' 
solito , usare , praticare , solere , 
costumare, stilare, >aco$Utmesse\ 
fi. p. accostumarsi^ avverarsi , 
abituarsi. M. 

Atn nenja *h 9 1d mia mas* a &d 
"•* ' ' i '( eostiima 

^Mat sempre 'afe d' preludi "te. 
1 ' Pottp. 

* AcotfeE, v. ti. accórrere,' ò0n% 
correre , convenire , affollarsi. HI. 
' AfcouRÙ , Acobs ,'part. accdrso, 
concorso, corso, omavemrto*,' *f J 
follato. Uff.*" * • intfìf.' 

A cot'^t , man. pr. agosto , a, 
rischio , a porrtelo \, a°dpe&.> «. 

A court-, ^r# tffettWftWa quésto, 



a cotesto. M. 



•hs-vAr. 



t! 



A 'couturi , mmApfi. su colpi di; 
coltello , à ^oUeìteteyM.o *»> 

AcRtbir y A '«tahm* V" *&»** |*N 
a cràdensa; •<'> 'i • ••**■ 



nomato/ Mv >rT * 

AcRa**fc> -5. i. 'ffccreAitàre j 
lasciar alcuna loia: oa crVd**m } 
rinomare, lbdtfrè, aggiunger forila j 
credito 2 autorità, ripufAre*. l - i -"i 

AcropI , p*«. ^agropi^lxato , àgi) 
grappato V-*&hntectiÌBtó j raggrié* 
chiat^ro^rfn^tto^ilitiriìdto, as- 
siderato , e mw£ immerso , fitto , 
e storili ; Bel qua) signirìcamento 
figr leggèri adoperato nel bello ^ 



Gadnderrte sì a&Mf iati sito méìli* 
Fùttfiw un ant mt^sang ; ;*teftr.m« 
4 . •*< sndof.tyL, 

Acodì, v. n. accudire, ^ssteter^ 
badare ^étar- osservando ,*-in^gi* 
lare ostare alla 'mira, stane a mi- 
rare, o mirando. ■•♦•.■ V 

5 àòo«clè , i/. a. tnxutoulare , 
ammassare. * ->o "'"'■.• 

A cuirt , /rtiwt. pA ff a^guisa ? di 
conio, a conio. t>'* ' v o j : 

Acura, àgi aocur»fo,i aligeri te, 
attento, pulito, limato, ifttafiat^, 
sollecito , economo » dtj »tó»\. ^ ^ 

Acbsativ/ iórm. grani, nome dèi 
quarto cosà j ft3cusatòr01* M\ • 

ActsE, €usè, v. a. accusare) 
tacciare , mcMp^rft f «dàk» ì*eo)p>, 
taccia , accagionare , imputare , 
calunniare , • qtter**i re?? - Vttisè i 
poni ( term. di %moCo ) / ditfcia- 
rare ," accusare #*Ut* le *■ sue 'cai fe , 
i punti, il sno<g(uoeai v , ttcff^c //z 
ricevuta d'iota fomrar avvisar* hi 
ricévuta dtuna lettera / ^ccu^ire 
mia h&tteta. -^ 

A da aow, Adaboìt, AwnifcO^, 
ftinutJWyTJibn. pr, davvero»/ da 



A (Dedita > r pftr£. tlcC»adiu«tt)P,>ri-i| véro, daddoteto, «eriamente ,, da 



senno , fenósamenite, gravemente, 
iuf"s«rio. Mv v - 
' AftAsi ,* tfv. adagio , a bel agio, 
a passo a passo , comodarne rrte , 
^giatam%tite , lentamente , ^ento 
tento, bel bello. 
:• Avkik , parf . adattato , atto , 
acéoncio^ confacentc, confacevole, 
cbir fa a proposito , accomodato, 
attemperato , proprio, buono, ca- 
pace, giovevole , fatto a. posta, a 



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( «3 



T5T 



(4* wplica'l iAtto*)/ eden *>mi 
Gher t ch'i vai a fey^n* bigatto. 
, : v Cai. poes. 
- àjtobBj v. n. ftCjqorg^si,aF vc- 
d^fi v addarsi, aver vento, subo- 
dorare» M. . ... .»■ * .• 

,. JBirgiUa. • 

^ tfow/ ì* tue* ^?y. 4w- '. 

, . Tragica, it^e pieni*, *£i\oX. 0». 

V.A»rsssr£, v. <fc. addestra , v»g- 
guerrire* insegna^ «iimiaest^ii:^ 
istruire , esercitare , a vveazajre; aj&- 
costumate, avviare, iacajQininafe. 

,- A.om» foca , wwn. €/. a poco 
dire *& «^ni4Mla\»tuUa, t yec v ^Mi 
4ir„ tutto , a voler esser breve', 
per, taoar/9,4el reato* ajpps.ataler 
dir *uUp. ; ..,!• <»,*ih > .- - no- 
. A B»scBEssip9*.0n<ffi, pr, a^dir 
1crenpne y atpiacerft*, a attentai, 
a capriccio, a senno. M- .>.u • »»i 
. A »*»*?> maa^ptr* * .«disfatto, 
alla barba^couto%t.ua vog)i*}.mio,< 
tup, e»c.< roalgaado, a mio* tu* ee. 
malgrado. .{/• ^j.. 

A wn, o À JWTA, ;*»tpi« />*, a 
detta di;<|lcu&av<* delta sua, se T 
[cqno> il suq detto ^ giusta ^pa- 
rere , il detto , il consiglio di ec,. , 
seconda me ce. , a ,mio , tuo ec, 
parere, per mio, tuo ec.avriso, 
A*w* oy. V. T* addio, Dio ti 



bella post» per ec« , . applicato , 
uniforme. ,, 

Adatè , v. a, adattare, render 
atto 7 . attemperare , accomodare V 
aggiustare ,* acconciare, applicare ; 
ddatesse , adattarsi, uniformarsi , 
accomodarsi v acconciarsi , affarsi, 
coniarsi , conformata. M. 

Ai&k* ìv, v*,'.a t . eseguire , adem- 
pire , adempiere , eilettuare , inan<- 
dar i *di> esecuzione , riempiere ,< 
mantenere , osservare ; fé adempì, 
far adempiere % far . mantenere ,• 
od osservare, curare l'adempi- 
mento v rQgsecyauza. delle leggi , 
dei patti ec*..-- 

Majobk I:-j[&r&mtaMe (niun bore) 
: - . v, » ■ . . ( a, nesun canto/i 
E i nàti&woi Tata Gin, con me 
. » ,r t v- ; . . 4 .( regrcif t 

Sfòrsp tRnen adempì nùa qW%os-j; 

Poesie J?ie«$, race, Etp. Balbis4 

Adente , a>,4%fP$ldentAre,a^zanna;-i! 
re, mordere, sttigpew colAcnU.Mi 

4uwajBft$**0<Aj>E**9s:fe ,; ;«*. ap-J 
partendola , , eonojceiua, amicsaia^ 
.protezione ,,rajd*reuz8j,.. clientela ji 
e persona partigiana ^protettrice; 
favorevole. AL * 0- ;.c. - 

An*s^AH* ora,. al predente, iti 
ogg 1 > ft.^pestì tempi 9 immaati-'; 
nente ,: subito ^ #ui j;ampo, < 

A des a des, man % .pr« a diaci li A»iu^ *v. V. T* addio, Dio ti 
a dieci ^ e. qoai a, UoL a doi 9 a|saiitv, iatti con Dio, , . ben . poaaa 
due a *àm ec» . .* .'.-•? 

Ades&^ ^Dftss., /ar^. subito t im- 
mantinente , adesso adesso 9 ut 



ora, sul campo, iudilatameate , 
in un attimo > tosto, sull'istante, 
sul momento; adess a nȣ, into-i 
heùone^jO/i/Ture proposmqaedk* 
tica. ? Jjasciatet ^are f a tue. 



tu ostare; adiu, bori len*p+ aiJdio, 
bel tempo ec#, addio fave* Il di- 
s^ipnario . Zalliauo ci de addwforiL, 
in j^ece di a<&#0 J^^» ribobolo 
tratto dal detto d'un «cmtadino., 
che aveudo •perduto in una scom- 
messa un campo di fave, andava 
ripetendo fra se; addio fave,addw 



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ÀD'M. 



C'4) 



A DO 



Jave ( tot.» io'éVI -Cbrnafcttrao ) 
i4fò* 7 addio ,. jper significare la, 
perdita d'alcuna cosa." i«. 
AdictAy beta ìrt&certssa^^adieu'i so 
t ••• i.-tr- >.« ■•■,. { «fr** . 
Sperei chila^Adam, esca posterità. 
€as. Quar. saci 
ÀwmRTBy v. «r. ammettere/ in- 
trodurre , dar l'entrata , ricevere , 
accettare ; Fé véra eh 9 nost parie 
n'odine* eh? le rkne eè.; ejig. ap-«' 
provane' , concedere', accordare , 



Aitoasta, a&. adorabile^, degno 
diadorazione , c/%. amabile; gen- 
tìiisBiiwo. M. ' - '~ - : • • o . 

Adorassioit, ti. itforazrone^ ado- 
ramene; ' ^ v ' .nr<<- v V* • 

Atoo*È' 9 'v. a. adorare; ; venerare, 
vagheggiare, atriat^ appassiondta- 
mente , ammirare ,' èssere' pr eve- 
nuto ^iri^fbvore di^alcunòv*" avfcrt» 
in venerazione:" - » " f '■"' 

Atidé* , /^pradifosfco', sul' dosso, 
stille» spalle; de odo ss , persegui- 



aver per buono-, ru/méle^rt/rro- Starei/ calunniate y~ gridar "contn» 
posiision, concederla ,* darla ' pei' | alenino', bandirgli la cróce addossò; 
frera , ammetterla, riceverla, con- 1 Tajfr i pian adùsìrh quotimi, dirne 
venirne , andarne* d'accordò. 'M. 1 male 
* Attori?,' ^. 'a. addobbare , ab- 
bighare , parare i ^vestire a; festa, 
«mare , adornare, acconciare, ar- 



redare, fornire d'abiti ,• raflazio- rei, inearicarei, comméttere; ni 1 ^ 



oianH&ria adors. 

*i<K , ^"♦r«"Bas. par. 

Ano***; Atfossrs» ,^-flt.addoAsa- 



nare^ abbellire ; adóbesse , addob 
ba#àv*estirs*ia festa , adornarsi ^ 
abbellirsi, raftarconarsi, acconciarsi. 
< Aoocfc 'f v. a: oddecchiare ,- oc- 
chiare , atlncciaTe*, vagheggiare , 
codiare, guatare, osservare, spiare, 
esplorare , -fissar gli occhi , )pòt 
l'occhio. 

£ teme «e»* fé subiteli» ¥cc<$ocia 

E sa, dna&sch'v sia nfcttit > io eh* 

( • */Vs 'n sacocra. 

- , €as\ par; 

- A a© D£ oifiTTGo , a versi pari ponti 

al giuoco da» una parte, e dall' 

adiro -, ti meU esser pari^ «guati 

in qualunque altra cosa. M. 

A no ©5 ogwdes , •■ bf, trenta , 
j>a qpàkawta, ter* di gite, man.pr. 
a pari punti, di quindici, di trenta, 
di quaranta. 

Ao ogni cas , man: pr. in ogni 
caso , checche succeda, ad ogni 
evento. 



addossarsi ec. "SM cu^». .;iv/ 

Jf d'rWLjnxfoóiMidve un f&ùjmésti 

*• »-«; .c • ivr % '-n«:f « ' " {sót$ta* 

. *■ •«;, v»v\ -«ttrtirf* •♦ Foup: 

V„ Ascoli», àcélesseii" f ^f^ ; ^ •** 

«' AnoTORBy Dotorè /LAtnnnì T vjio* 

addottorare , dare altrui hrdofto^ 

raR m^egtie" 5 l far!o'*dòttoiiev aftfo* 

toresse, addottorarsi', «farsi dot* 

tpre. M. • M « ^' 4 •'' sl'.»v'nS 

Adocss , ri. rampollo , rampolla-* 

mento , sorgente \ scaturigine jvbik* 

licame , fontanelW , j polla , vena 

d'acqua, geuijtld. ^ '^ ^i^iA 

Àt>oufisi , v. tf. lenificare, ad- 
dolcire , abbonire,* 'imbonire, far 
dolce, disacerbale, e mel^ -man- 
suefare , sedare , placare , miti- 
gare-, e simili; adous*isse,v. n.p. 
addolcirsi , raddolcirsi, addolcire, 
divenir dolce, mite, disacerbare, 
e met. mitigarsi , placarsi «ecurUftf 
Aootì-, v, à* adottare, scegliere, 



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A DO 



( «5) 



ADU 



pnenAeref n'ir. rrfuo figliuolo; ec. e I piacenza-, lusittga , lusiagheria , 

piaceoteria, incensata, lisciamento. 

àdulator ,•■**. adulatore, lasin- 

»h$ére , piaggiatore , pai patere , 



figM adottane ', ricevere , appro- 



va re ^ entrare nel parere' d'alcuno 
lAr nove* f nùm . pv a dovere 
conscienziatamente , quanto- me 
glia, si puòj -si' potè , si : potrà 
colla, .maggior perfezione possibile 



Lnstngatdre , attentatore. M. 
, Anto*; ti* >i». adiihu*e , piaggiare, 
lusingai** \ pi argentare , lisciare , 



[compiacenza , incensare , intapo- 



Àoo/VHC j- Bovan^*; a. adope-| grattare- le-oreecliie , palpare,' dar 
i^t« jiwore v '|)orre ^omettere jny la carne dell'allodola j andare % 
opera, servirsi, valersi. -M. " ; 

AofcnWj «. ^indirizzo , indfejz- 
zamento ec , 'inscritta , iscritto, 
recapito^ soprascrìtta ec.% ingé- 
gnanachto , ingegno <; desterittr , 



brio 1 , vivézza , franchezza , éagaV 



cita , destrezza , attezza , attàtu- i Unzione. M4 



durf , accortezza , arte, dbinvol 
tara , "valentia , abilità. ' 
. Àd*bss1:, n^rf. -indivi zzato , di- 
retto , indiriHo , mandato i in-* 
viato , avviato. Mf 



«are , dar la quadra', adescar oopsi 
parole , accarezeare , careggiare 
contro voglia, palliare ta verità; 
aduleese, /i, p. adularsi, lusra~ 
garsi, palpar*! , ingannarsi , farsi 



Adulteri^ parU adulterato T e 
tìtèt. falsato -, falsificato , corro** 
toj Vii -. 

AxwrLTCRÈ , v. a. aduhevat» , te 

mei. falsare, falsificare, sconciare^ 

Ai>A£stB y 7K a. indirizzare-, dn J corrompere / alterare, adulterale, 

rigere , mandare , inviare , addi- 1 aflalsave y falseggiare;.' 



rizzate , ricapitare; àdressesse , v> 
n. p. indirizzarsi y {dirigersi, rivol- 
gersi, ricorrere , far capo da ec'.M. 

Aobet , ag-. destro, svelto,, in- 
dustrioso^ abile, valente, snello, 
atto-, accóncio, ingegnoso, mae- 
strevole , spiritoso , artifizioso, av- 

vedolpu. 

Q pr'iadreia, a 'lfè;fèpa dadi. 
: ' Adelr trag. ; pieni, it. 

Adrissura, o Admtoiu, av. e 
man. pr. addirittura , subito, senz' 
altro , ianmantinente , sul campo, 

ÀnsAàEs*, Y. Aciades. 

A d' soticds, man* pr. a mal 
modo , in rovina , prodigamente , 
senza prò, a male, senza profitto, 
senza una ragione, o un motivo 
al* mondo. 

/kpvjjy&ioff } n> adulazione, cora- 



Tule k *v6us, là frasi an rimni, wm 
.•-••.! *i. . -.1- :. .(pmsa 

Gkl adultero* l caratar y l&fig*m* 
D*l vost\dta&t r &Q>att$o%etuagfosai 

Pouf» 
AéniTBBi , rt«f adulterio. ■ »\ • 
Animine, v. a: addottrinare*, 
insegnare, ammaestrare, istruire, 
esercitare, avviare. 1 

A bui s*ni$ man. »rva chiusi 
occhi , aliar cieca , ciecauieoie ,4 
fig. balordamente, andatamente^ 
con fidanza. - » 

A bui vedent , •; man* pr. atto 
scoperto, alla scoperta , <akla pre- 
senza di tutti y ad occhi veggenti, 
pubblicamente, in pubblico. 

Afaiil, affabile , conversa tivo , 
degnante , mite , dolce , soave 
di tratto, e di parole, trattabile, 



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*►'*. 



( 16) 



AFA 



trattetele ► natami , grane*** li*- 

nigao, degnerei*. 

£<o n'a 4aà un .Sowm.pr nasi 

dfabil % valore* > ght$i f ».prudeiu. 
Peto* pm race, Pip 



A cmssestf, lór te òrafe 
Afa cqù instwibilment, 
CUìi badala., d^ordmari 
4 s\p' acorsa nèn a&it. 
E Bella canzone 44- 



ÀTèitLnky n. •ÀM^Ii^à^ soavità A I 9 eu un ft dd adar tut afatt espre* ce» 
di tratto , è di maniere , tratte- E k**\%L % part. conciato,, concio, 
volesse; M, <fgg> * pelle, * coojo^e/zer simil* 



far» , lem vedere , 



camosciare. M. 

Agf* pur già *h'* rè pel afaìtà 
lsj, canz. 45- 
^ /%. duro, , inservibile, rosso , 
austero t intrattabile. 

AvÀvrfc, «* a, conciare, e dicevi 
4» f*H*9 o^ene^e *«* y *persim*(* 

IsAite*, *;wnc>atore, cuojajo. 

Afjmà , /?<»re. affamato. 

Afa*, n» affanno, ànsia, afa, 

ansietà , aasasnent?, asi- 

e met. agitazione 



àfackpba, afacendat», eccu- 

.Me guardarne ste arwndieire 
Comfm se* ffeetiuty. 

\{ , : . I&J. *W> apy 

ArAcesse, •*». jt. /*. affacciarsi, 

a faccia a faccia, presen- 

mostrarsi, e 

a***. ; ad*a><»i $ offendersi , pigliai 

enei , risentirsi, sdegnarsi r crn- 

«iam , dÉsgnstavsicr ., 

Àr*aZ , par** affamate, ^pre-| angoscia 
sentalo , venato innanzi, esposto, Sina , 

« me*, disgnjfteto, sdegnato, *iot-| d'animo, inquietudine, sellecitt*- 
tÀficat» r adontato , offese. | dine , tramagli*, angustia d'animo, 

Afai , faja , ». maga} fata , in- 8 afflizione , tormento , fcstidio, tri- 
en nla tricé y e agg. d'uomo, sor- 1 stessa, tribolazione, crocio ( au 
. preso r incartato, estatico, immoto | non pensiero datoci dal Zalli )» 
per lo> stnpore ce. I Afabì , /ftzrt. affannato y 

Afait , <w% affatto , del tutto , 
onsinaanente , intieramente. U Diz. 
ZaL nega la l finale alla voce 
afent; e molto a torto. , se deb- 
biainoeminettereeafer per. buona 
rortafra£adell!lsler,il anale seriale 
Jgferf, e non **/i», nella canzone 
del Ferrareccbio, in quella delle 
serre, e neUn 44* 
la quella del Ferravecchio : 
/ nere ito «ni eepjtf 
Tui già jm sul §arm 
Mi ìi copo tuU afait» 
E in qweHa delle servar 

Quand a fan aeaparaje 



baaciato , angosciato , nasÌQ , e mei. 
agitato - r inquieto, afflitto, trava~ 
guato , tribolato , triste (ma BOP 
accigliata datoci dal ialli ). 
-. AvxRty v. p. affannare , cagio- 
nare affanno, tribolare, a^iggerp, 
accorare ; afan&ssc , v. n f p. af- 
fannarsi, angosciare, angosciarsi, 
ambasciare, e mei. affliggersi, cru- 
ciarsi, a.<cora < rsi , inquietarsi ; at- 
tristarsi , tribolarsi. t . 

AF*ai , ngg. e part. acceso, in- 
fiorato, affuocato, trafelato, riscal- 
dato, infiammato , e met*. ànigiata. 

ArAKKfiss, v. n. p. rb^aldajsi, 



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vÀ FA 



( 17 ) 



APB 



accendersi* infiammarsi i, e tnet. 
animarsi* AL 

A fa», man. pr+ a. fàsci, a 
mucchi, a cafiseo, casosamente, 
in gran copia». JVL 

A fassoii , man. pr. a guisa, a 
modo, a maniera ,. siccome,. a *l 
uulitudine , a foggia, come, del 
pari .eh* , non altrimenti che. 

àtfat affat , ov. allattò ai- 
fatto. M. ...... 

A tvzmiy trasmjè a.juUire 9 ìa- 
vorare * compito. , * lavorare pfei 
opera. fi > 1 . . 

Ara^n. affiate f negozio ,. cosa , 
faccenda; pàtitxfc j. facfaenduola: , 

a me toc^a, a me tocca pensarti. 

A ré catf orna., mwn^aff. per 
nua-fè , in fede mia , affé , affé 
mia, invito .anta,, per, alia lede. 

Arasi > o- ». p\ assuefarsi, a?- 
Statai, abituarsi ; . convenire ,! 
quadrate ^concordare y confarsi, 
aliarsi, adattarsi, accomodarsi , 
star beate \ e vtàèpaa acctìigersj , 
ricordarsi?; s'U na parlava nen 9 as 
r£ affati* pmfàf non $d ne ricor- 
dava piai; &s' n*è pinenafiosne, 
non se a*è più ricordato ec 

A rssro*, rnon.pe. a festoni, 
a ricamo, ty. • 

Apnà , /rar*. affettato ., .lezioso , 
artifizio*» T artificiato, cacazibetto, 



[f erettali 
mostrarsi . 
Ilo sjrtrtcon*}, 



di aainaaire, 
lezioso y far 
lo snnurgói*»o , il 
tndlacrtaftore, voler, ritravre da al- 
cuna-, afett&s* ,* «* b* p, offenderai, 
rtsesstÌ0sL T >dtsa^tarsi^ aver dàfgif- 
Itoy diapioceredi una coca» 

A ttui j man* pr+ .a fiottar 4 a 
fieni a fati, a foglio a foglie» y lo- 
glio par faglio*. . 

A *£uje, man. j>r. a. fcglan, a 
guisa A foglie. M. 

Agiata, v..a. ainfaacare, a*{aì- 
basire 4 apporre*, tacciare., incoi»- 
pavé,, aécafjfcoitace^ oxooccareyieaf- 
ricare , dar carico, o- 
- A^in|:,.v. ^.^jflìskr.a, 
ter» alT altrui fede ,, depositale 
presso alcuno alcuna ao*a y fidato, 
confidare , aocredaae , rac coma o > 
dea* r afidtts$e y n.p. affidiaai/oos>» 
fidarsi, confidiate/ fidarsi v-èwat» 
mettersi »aU'akrtn fede* 

A t'afidó a, cmde 'gajtlsa. ^ 

E** 1 tu* stanca*, io cemr cUa\ 

i IsL carne, itti 

A fu y suda, pr. . appeaitiào , 
adattammencc , eUwtfaràaneole ,'*a 
linea , a filo., a <djrattoca^ 'gigatOJ 
mente ,. e Jafet, con dUigectea ^oo* 
pfirfeasonaj , pe*4ttfa«s4tito, tottima- 
iuenat .; afit£ epa* a fiLdi spaiai 

Afuà , now.' aratalo * nasa0àj 
naso affilaaof j fosguo T o (&*£«< ajU* 9 



sj§elutuzio,<pvotcanèBO, mudetto. | lmgon mordace , cattiva, lingua^ 



AtWàstsioH , n^aiTettaaione, Jm 
zioae , siuiulaàone^ lesiosagiaie 
{ il. Bis; ZaUiano ci dà ostarne 
per prkxko di tutti! -)* > • 

Àm$, v* a. ^aJettarc , usare 
soverchia* squiajtOMa f adovnarsi, 
parlare*, c^umùaatfee con artifizio, 
far snoslaa , pompa , essere so- 



matto* 4/flà'i viso scarna, inauro. 

Asfiaft, «• Ui aJUavo^ arrocar^ 
aguzzare , appuntare. ' t 

s A rtoca r «an. pr. a fioccai» 

A fior .^aajOA , man. pr* a fiat 
d'acqua , rasento. aocj**t • • • > 

A ris<3E,.A.*io»GiQS, iHtoépr. 
a snicebi M^ 

a 



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Afl 



( i« ) 



AFO 



i Arjss , parU e ». affisso^ bando, 
cartello ,; notificazione ebv che si 
' affiggono f ne', luoghi pubblici. Ai, 
-.'.JfoiT, ». affitto, affittanaent© ,• 
, locazione., pigione, ec.<, e .talora 
il prezzo, che si paga da* fittavoli 
della.possessione affittata , fitto. M.. 
. àfi^ìj*ent,. /i. affittauiento 7 lo- 
cazipcueu allogagipne, allogamento, 
appigionamento , affitto, fitto ,- pi- 
gione. IL. ,.;, .-.. ^ . , 

AriTMOL, /*., affittaiolo ^ fit- 
ta juolo , fittavolo , . affittuale , pi- 
gionale,, inquilino , Attuario , «he 
tiene o dà in affittale altrui case 
e. possessioni. -. . ... , 

Àn$&a u* a« affittare ,. appigio- 
nare^ dare e prendere in affitto-, 
njkh > na»'€a<t>.iui apartament , una 
40fossa i fermarla < a . suo uso. 
-^JmitG&yLV. a* affiggere , fcor- 
mmtere.f ; sconsolai^ *, affannare ,. 
accorare ,-vjiÌ9gustare $ cruciare , 
travagliare j aconfortare, tribolare ; 
Aj$gù«e* affliggersi y tormentarsi, 
«ruciaij$M tribolarsi , affannarsi. M. 
r . <> Affusa^ , . «. .afflizione-, tqr-; 
xnento , sconforto , ««commento , 
4ÌRguifcQ<* crucio yitraFaglio, scon- 
fotfo ^traslazione t tristezza. 

.^Afm^ r*^<i afflitto ^ mesto, tor- 
jneOitaUh«v Scorale , crociato, tra- 
^agUato,. tribolato,* teiste ec* . 
. t^xipw&tiinan^jM* a flauto, coli' 
a^rapagBjimento -dei tìautov M. 
.. Arai f par.U affocato* infuocato, 
ap«e^«i^^nJ5a«^natos, arroventilo, 
rovente. . j. : . * v . ,. 

y Ago* » i fHé a. ^(focaie f infocare^ 
a*$en4&t rinfiammale, aiTo ven- 
tai e ,,arroyflnfcirej. ^. . , , t - ,. 
. ■> . A^oaÀ * parU . affogato , f «n«ie- 
ga^, e^nfiaBin^tp, t ac^s^lK, tfjfyì, 



À nonp f man* pr. a fondo, al 
fondo , e /*£, perfettamente ; amie 
a /ortd d'una- cosa , eonossila a 
fond, approfondirla* 
Savomne peid conosse a fona noti 

( rial, 
Le stai compassionevole spaventa* 
Unost anima cassa 'npecàmortaU 
Cas. par. 
Ande i<ufond d 9 un aaua ec- , som- 
mergersi , annegarsi. 

Afobtoè , v. n. affondale, andare 
al fondo , profondare , sooimei- 
gere , nabissare, inabissare-, ^fon- 
desse , ni p. affondarsi , sommer- 
gersi, nabissarsi , inabissarsi. / 

A forca , man* pr» ;a forcate,* 
furia di forcate» M. ^ 

A ?obsa©>iob, a. furia di la- 
grime , eoa dirotte lagrime*, di- 
rottamente lacrimando. M, Eccone 
es. in questa prima quartina d'un 
sonétto piemontese «del ^ig; <0.P. 
nella rimile del celebre . ..Yigaola 
saturasse^ . ->• •»..•... < f 
Sgnor*,sassi -m pias neQ*\prch&sh' 
. . , (.K mori 
Gnassio'l poeta Vimprosti&atoT t- 
Foiéftiti v'ita aie sicm^^s^ori 
A bogneve \l mossale « foxsa d' p»& 

A FoassioM N , ter* di ÀQgicti,nW' 
pr. a fortori, tanto più ,.- con. pia 
ragiòi«é^ ..*..- ». . ... y..t / 

Aroaxi , e più spasso Cf^a^ ^-* 
affermare^ con £or»a^ non, «ei«ac 
dall'afietmare , dall*aasicurare > ^ 
fortire <, , asse^ewure, .afforzare^ rin* 
forzar l^rgoniento ,.,ostinar^ nell' 
a&rmare, o 'negare , acueutare. M. 
. . Af© r «osi« brivido v ^ fi§. osro« 
re^^paiKénto, faccaf^icào> terrori» 

AniA»i«w».,:iVA.«-/»N.aflfratelJarsi. 
dimesticarsi ,. addjmesfciwm^ M* 



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A* fc 



( '9) 



AG A 



Anto** , > ». affronto , ingiuria J essere al fin dèi sacco, star di 
rampogna , raurpognamento , so -li casa alle rovinate , essere -al • hi- 
pruso , smacco , onta ,« dilegio , | micino ; aver o esser frìtto, rima- 
insulto, villania, scorno, dispetto, I ner grullo grullo. V. an malora. 



assalto, assalimentoi 

A front, man. pr. a fronte,! 
in presenza. . > . 

Apboiìtè , a. a . affrontare, ab-- 
bordane», assalire, assaltare, cor- 
rere addossa, e mei. rampognate, 
investire , dilettare , far onta-, vìl- 
lanta^ aspetto'-, dire- ingiurie . 



E faso mt sbergiairn^ 
" - S'andrà pa a gambe leva. • 
•Trag. it pieni, il Not. on. 
. Agas kt baoXs , av». alla* peg- 
gio , tutto il male possibile , ogni 
sorta d'ingiurie. M. 

Agassè, v. a. eccitare, muo- 
vere , importunare, aizzare , pro- 



insultate , ingiuriare ec* esporsi ,1 vocare , allettare, adescare, sol- 



cimentarsi , nursi incontro, arti- 
schiara*.; 

AfAos y&g. spaventevole, spa- 
ventoso, orribile, terribile Orrendo. 
L'è subii • $ospe&y$a • 

• È *; nCfanaterd'afroia 
Cà'a f'peul pa disse, d* jh. 

•>)'.J *>. .si. au- ,lsl. cana. a6. 

Ar étti , ■'» AfiJMtcÀ , pari, affuma- 
tó^affonaicato. M. ;; , 
''*'ét réaFÀ,*A fdhfb , in 'folla. M. 

A tu* , man. pr. a guisa di fuso, 
àggi a nome', affusolato. 

A» eafej?, o An gag*, man; pr. 
ia ri^no^ML t *-i ••: < . 
X QA £*&&', man. pru* superfìcie, 
a g^ll»^ galleggiando, galleggiante. 

A ^éMùótói , «fto»^ pr»;- in gran 
etaisfa e*$ss* , a biie-fle. M. 

A gamie j^vl, a gambe>Je,vate, 
atte ; afkate^ om^é ar gamba leva, 
andane ti cadere' a gambe levate 
oi abate*} "somare , , masraculare , 
tombok&e , captiombolace , <? y%. 
rovinare» sansa- speranza *t di soc- 
corso*,' sènza rim*dio v y , Jar- lain^ 
bassi ' m x 'fondo , andar * cotye, barbe 
aWttnàtV'dar- del c. r . . sul piatrxmev 
cfc* Vale 4 -essere andato in malora, 
ttsère^r&rìàata- sena» . speranza 7 ||. 



lecitare , * soHucherare , incitare; | 
«•spingere. M. 

StUsi tmfacessiandcon stè mariòire 
Ai agassavo "sèmpre sulTuniòf*. 

» •.:■..■•!•.•«. 'PòUp; 

Agavessè , i>:d. ammassare , ra- 
dunare, ragonare, raccogliere, ras ^ 
settare , assembrare , affardérlére.' 

AgénsIa , nòm. agenzia, castal- 
deria y fattoria , ttritìistero 'deliba* 
gente» M. ? - ? ;i . ♦ * 

AGBnTy npw.i agente , operante,"* 
faci ente , * e : agente «per colui cta£ 
tratta #i nego** di *|uel tate y fat- 
tore ^ gastàlSo. •:> « •"• •>•» »'»ivk 

À>>gbr* , ! man* pri a sodo. '-JW 

A nisT^':ai:segmv J a-'gestu ,,,: ' 

Agevoubssa , rzv agevolezza , fa- 
cilità , -prontezza ^affabilità, trat- 
tabilità, piacevpleaza\ H. %, ' v 

Aouea \ni. agito ., brusco ; aghi , 
agretto -, agher de seder \ ' \ ac^ruà? . 
cedrata , di lìuidncetfeH, ••, \ 

: A GtìEUBA , man.pr. a credenza, 
vocvbas* -. ''.....•• '; ' ; v \ *^v 
.•ÀOHl^'^iy animai selvatico della 
specie, dèi topi , ghiro, scojattolo. 

A. gbisa ,1/zi^a, guisa, a -modo, 
alloggia..* r>qr"i :!tì .^- ' ,: •• 



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Acrr 



( *o ) 



AGJ 



di gatto , e met. con tutto l'im- 
pegnò , con tutti i mezzi , con 
ogni contensione , colla maggior 
esattezza , diligenza y . vigilanza , 
butesse a ghisa gat, lasciar nulla 
intentato , aguzzare tutti i. suoi 
fèrruzzi , ingegnarsi in ogni mo- 
do , ec. V. AgiuUssz d'pè, e 
4' gambe, 
Ch y quand la fam an dà d'eoi se- 

( croton 
Un s 9 buia a ghisa gai , e fi nen 

( cosa 
CKa peussa smiene dura y e disgu- 

( stosa 



Agì, agire , operare, lavorare, 
travagliala , adoperare , trattare , 
(aire , impiegarsi ec; 
Però stupide we/t, s' la rassa umana 
dgfos, mac per la dita tour naconi. 

Poup. 



opportunamente ; pie un a gias , 
coglierlo sul Catto , in fragra*tfi- 

A gieug ugum. ? man. p>r* £o\ì* 
carte medesime ,, coi semi stessi , 
con mezzi uguali, con paci merito. 

A Qlzv&H nsqcEjiT, alio ^ aco- 
perto , alla scoperta ,,jìenza punto 
temere ,; confidanza. :,*-. 

A gitrb ., mail» pr> «a, ci£r«.. WL 

A gigiò , mart* pr t , a cavallo, a 
cavalcione. -. 

A giohnà r mani ,pr. ttavujè a 
giorno , lavorare 8 giornata. 

Agiqrhè y v. n. ter. del foro, as- 
segnare il di per comparò? , /ci- 
Cas. par. tare, rimettere ad altro. . giorno 



una deliberazione. AJb. 

Agiotagi ,. traffico . ( usuraxio ) 
di biglietti , scritture , pensioni , 
stipeijdj. , ,. , . ^ . 

A oiQvcwy man. pr. à polla] o; 
onde a. gioiteli , V. Ande* 



, Agun ,. Agiabt * n. ghianda.. Il A gis , man. pr. a,.g£SSO >. c^cmt 
Diz. Zall. ha registrato agiand , gesso.' M.< • . * 



credo , contro Fuso ; se avesse 
tetto lo spoglio delle poesie dell' 
Isjer , avrebbe trovato questa voce 
adoperata senza quel d finale netta 
cattz. 16 del matrimonio, delle 
figlie di Lugrezia Gilefcada. 
;; À fan cu* na mina' 
E.quatr coup d'agio* 
P? r fì tanta f arma ♦ ! 
. > Da fb na cheuita* d' pan.' 
£ quest'allro : > 

Un dì eh* la fam la sbergeirat>a al 
-.. ./ . . . " ( sign 
D mangè fagiani: già mes runa 
''•,'.<•.,<' ^ ; ('rfni. cri/i. 

••■; ■ - • • ;•■* €as. pan/ 

\ A -ous , wià/*. pr.. a , letto , ' a 
covo , e jig: all'impensata , allV 
im^ovvirta, in Iragranti/a tempo, 



A gujh 7 rnan.*pr* * <djgivm&. 

Agicnse^/u. aggiungere,. £Mi- 
ignere ,. arrivane >, raggiungere, M. 

Àgioht , aggiunto , giunto^ ac-i 
cresciuta f aumentata, raggiungo. 

AgicstI,, ./wrt, ag^ustajtcr^ , ac-r 
cordato ^ prezzolato,, convoluto f 
'tarato ;« adattato 9 acconciatogli-» 
dato, ^iBstato^rattoppatft^^ÙA- 
stelo, msapmud^sks^eixuxì^^ aoo 
ibdoW, Tira Tr*,M..,„ 

Ai6iusaràifEiiT ,.o Aatwuwirr ,. .nj 
aggius^anehtd .^ stadio , accordo. « 

AoiosTÈf :*& a* j aggiustale/, as-, 
sestare^ accordate y metter ,^4' ac- 
cordo' r prezzolare, conveniva, ta- 
rare > ' adattare >,- «aldan^ . raflazxo- 
nare \ rattoppare 4 apusteste^n. p. 
agginstavst , iv acconciarsi > aecor^ 



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AGI 



( *i ) 



AGN 



<forsi., sconvenite, saldare ii conto,! Agtc, n. plurale $ an; ma si 
tornar d'accordo* 1 , agÙtstlà coni endice più spesso ani. 



i*u/e, assetta)* atto modo'. Rr.Tr. 
Aofcr; fc À«jt, n. ajuttt , «oc- 
corso, &vtenmientb j a&sfetehfcà , 
sostegno, appoggio , 'protezione ., 
favéfeV*/** tipa*, 'cw^ntal fé 
brut , ajuto ajttèo^ cbè il male è 
franile: ' afla larga sgabelli : chi ha 
spago Raggomitoli. " ' 

Arroste coust assassin 
Ditrìk , duna , agtat, aghtf 
Mi pòwrom tkH coulo lui 
. ' - % x IsK cànz. i3. 

AoitftAtfr , 'A'HjtìKt , n. ajutante. 
''"Attorto f e* AjCtè , t>. a. aiutare, 
sovvenire /accorrere, cooperare, 
favorirle ; proteggere , promuo- 
vere sussisterai softltenefe, pero- 
rare, appoggiare-, agiuteme'n pò- 
chet> : , è hsoà^skur' de Mussila , 
fatemi peduccio,* e sotì' certo d'aver 
ftrrtenfo^iJtio^, afehutsse, ». p. aju- 
tarsi , confortarsi , farsi foraggio, 
aaktfd^4èlfewi^vtrar partito, àdo- 
perire y rl brigar*iy sforzarsi; voi 
Sé rrìài^+&r*&ne attutò uni niente, 
tTétt* nóii^m^aveté'Hroliito mai dar 
«WébHérVvta'itfetoé d*pè e a" gambe, 
aJtftars#»AdT tuitó il corpo , e* di 
WteW *>$***** àkìYxmtiitti far 
ftVeraére-'ftfit diabolo, e peggio-, 
adòpera¥e r ^J , àgtit^afe tutti i suoi 
toMtà*}1ti*rtol fetore tollerino, 
dar il suo maggiore', tare a basta 
tena ;''4rfWttèrtfaì di casa , e di bot- 
te^tt»è^e«^^ i c()ll , àrco , '*éirdsso, 
ctfr? areVy'déDft4chietia, fardi' tutto. 
,J > '« i s*à'*peuto' x neir spentela 
u >€toW*lè H tìairct\ s e compitomi 

'VZón'dtttofe gr^ssantent. 

• r "•■»'•* "•*•" 'Isk cài». 3g. 



Àgnel , n. 
agnellino. M. 



agnello , agnetlin , 
la scudela\ 



Sapia ch'i neu già piena 

E 7 lait , le toume grasse , 7 bur % 

( fagnei 

La lana ch'fas roba, porco , dov'ela? 

Cai. poes. 

Agnolo* , n. agnolotti , agnelotti. 

Masse pito, capon, e colonbot '- 

Gavè da la pescherà e tritte, e luss, 

Serchè 7 vitel pi gras,fè d'agnolo^ 

Uiimbale, d paste frole a varjgiuss. 

Cas. par. 

Formandse an e otarie, ognun por- 

» ( taw 

O 7 rost , ; o i tajarin } ofagnolot ì 

Poup. 
Agtots, n. breve, brieve , pic- 
colo involto per lo più di figura 
rotonda e ricamato con entro re- 
liquie , od orazioni , e portasi al 
collo principalmente dai bambini 
per divozione : anche i francesi e, 
i provenzali dicono agr\\is in due- 
.sto senso: il Coltellini traducendp 
il dizionario dei culti religiosi usò 
agnus Dei in questo senso. \»agnus, 
piemontese vale pure coìpa ; pec- 
cato , e simili. 

S> l'onesta geni s'inchieda, 
Così mac pr n'anbreui^ 
Ch'a nas , e quai saranno 
Tafr, le pavane, i sbeui 
D* coi galantorrica vivo 
Con d'agnus s' la cqsciehsa? 
Pi neir eh* t indo Si ec. 

Cas. Com. 

•Ne spàventriine forse i gran pfpà 

/'agnus pesànt ch'i avouma^sìa co- 

{ scienza. 

* Cas. par. 



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AGO 



'( « ) 



À€R 



Agonìa , Angouìa -, ». agonia , e 
fig. angoscia , affanno , ansietà , 
ambascia ,. travaglio. 

Agonisant , pari, agonizzante. 
* Aoost , «.agosto. 

A govsse, tnan. pr.n goccie. M. 

Abrade , e Agradì , v. a. ag- 
* gradire $ aggradati**, gradire, riu- 
scir grato , essere a grado , pia-* 
.cere. M. Ecco esempio dell'esi- 
stenza della prima di queste duci 
voci neHa eanz. Isl. 3. 

A peni gnanca sci aire me a riiangè '< 

E cjuancTa m agrada 

Pie 'n poc un bocon ec. 
.Eccone altro per la voce agrédì 
nelfa canz. del Ferra vecchio. 
'•; 'E peui, s*a v'tigradis , . 

J pio dcò i polpis. v 

i* AgjuhdI, v. a. aggrandire, ' in-; 
gràndire , far grande, ampliare, 
crescere, magnificare , amplificare, 
allargare , esaltare ; agrandisse , 
aggrandirsi, innalzarsi, arricchirsi. 
, A orakpà , man. pr. a manate. M, 
. Ag^atì, e Agranpì , pari, ag- 
grappato , aggrandito ? , inarpicasto, 
ditrappato , ragavignato , e* ag- 
guantato, afferrato, fermato, art» 
restato. MJ.; . . 

A gb ape , e Agranpè, v. a. ag- 
grappare , aggrancire , inarpicare, 
ditr appare , raga vignare , te ag- 
guantare, afferrare , fermare , ar- 
restare. M. 

A gratis , man. pr. senza mer- 
cede , premio , ricompensa,* com- 
penso , pagaménto ec. gratuita- 
mente y di bando, graziosamente. 

Ag&avI , pari, -aggravato , au- 
rrieiitato , accresciuto j cresciuto ,' 
oppresso , peggiorato , angariato, 
gravato. M. ' 



Agr*tè , <«; »**. aggravare , au- 
mentare^ accrescere, far grave, 
e mei. danneggiare ,' far ingiuria, 
incomodare , gravare , angariare , 
opprimere. ; * . * 

A procuro conserveje • 
\ ' Biti Unger pir pa.agrmejt 
Trop le stomi de C mangès 
* Isl. canz. 47. 

Aoravi, n. aggravio , . danno , 
ingiuria $ incomodo , gravamento, 
aggravaménto , angaria ,. «pres- 
sione , gravezza , peso , imposi- 
zione di qualunque peso. M; - 

Agrbabil , ». giocondo 5 gioeon- 
devoie , accetto Y piacevole, di- 
verte? ole >, giojoso , ameno, soave, 
dolce , leggiadro , sobuezeso , < w- 
lazzevole , gustevole , dilettevo- 
le , gradevole , grafo y cawo , -gu- 
stoso. M. « '• •*.*:' ' •««».-.'. • 

Agbegavmoh $ n. aggregaaiene , 
l'associarsi d'un indffvidao ad >mh 
corpo. M* ■• '- . >. . 4» j . /i 

AgregujI* v. aggregare v ^am- 
mettere , associare.^ • » ■ *. * 
» àgbemaw , n. favore f gratzia , 
cortesia , piacere \ diletto , sod- 
disfazione , amenità, approvazione, 
assenso , consenso*' consentoneiito, 
•gradimento, aggradimento', garbo, 
gustose dl'phwk* grafcie, vetziec. 
E voi , che fcà!~ •'■ • *•' » » 
Tanti agrematt] imdèjfov grtmh ai 
• • »■«■•'. . ( seni/ 

< ' -Poes.. pieni. 

Aòbest, rt. agresto,' aggiunto 
d'uva; acerbo , afcadi 

Agrpvè, i>» *t annojave, esser 
molesto , infastidire ., disturbare , 
incomodare ; in* agrata lecerne oasi 
a bon ora, mi annoja; nt'infa- 
sudiste , m'incomoda oc. M. • • 



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ARG 



( *3 ) 



AIA 



• Agiumeikob,' fi. agrimensore, *ni- 
saratore 4 detto per antoooauasia)* 

A*™***, V. Rupi*. 

A onar , morf. ow. a grippi , 
a groppi , a nodi , annodatamene 
te. M. •♦>; •> 

A eftvfout, aura, /prv » bitor-i 
zoli. M. . « . 

àgrcm, ?t. Agrume. 

A ouass^.wmb^ pr. a guazzo. 

Ag*c$ta<, Ujb^a »'fb*da<;acssbt, 
ago da far calze, e iaftlacappt, 
V**M. 3R« • ■ . . 

Actécu, • Ui*y ». - ago , adoc- 
chia , spillo 9 -agucia ■ <afo tota , 
a§o da -tostai y spilla v agucia- da 
ffuntè ,< sp i tto ;, agucia da cusì , 
ago ; peetuéid* i'w^*, erana ; agacia 
da tausset, ago/. »I» . Firenzi*, dicono 
pili 0Ofttune*amte^rs* «&'ia/ze, 
e noi pure^er <fcr causseteJ'a§uce\ 
( al plurale. ) spillatico, e -così 
anche 7 a#**i*r* ,u ^ r. • > 

Agugià , Ujà , gugliata* / 

Ar^my »< tpillettow i. • • / 

AgucioÀ , W agone. 

Afe, iu<d x tOrUiggio,a$\Q',sa%issa 
afai f>»njtóh> agitata v leste ? - jf * ', 
ca^ d't^l» \^scao fiocca d'ai, 
spicchio baglio v . flfflf « aglietto -, 
M* ver* a* tot y . fin a\ Z'ojage a 
plì lai ,->Ggni prua ia- siepe « ogni 
acqua immolla*, «aje doversi .tetoeir 
coato dtogfe,tajiiniine< ohe. 

Ai , ^ron. di caso dau sùtg. o 
f^d'wnbi i generi, e caso acc. pL 
a larVo gli* * lei.5 le,* loro, a 
^ro, gli, U, \*\ ai dis, gli dice, 
le dice, lare dice-, ai castigagli ca- 
rtigli le castiga» llv Eccone pa- 
recchi es. tratti dal sonetto 5 del 



4* dipinsefrhia-movU costi pkor 



Ch'a dipinso le* cose \a fantasia 
Ai fan na ceraneca^ cHafapoar 
E ai buio sempre anmanunafausia . 
Ai i particella pronominale whe: 
corrisponde alla particella itaL si,: 
eidlorda pictf altre Ki r vi, come: 
Ai ile»/ /or ariussi li dìi, talenton 
Ai va &i finanssit > dli generai 
D y ministr, dii commissari, t head* 
i ( cojan. 
Cal\fa¥.M. 
Ai , pr. ari% . *fó numero, plurale, 
ai, q a'.^M- • ...... 1, 

Ai, pr. dimostr* quelli p f quelle, 
li o le. Ecc. es. tratto dal,» *ozv> 
del Conte. Riscaldo Pasini di- 
bassano* nel libro : jl fiori .dell'itfp^ 
5rt esempi 'l mand ai vedala storta » 
j « ., {. aiolreitwz' 
£ ani un'grajul'om lai Watt* lai> 
• .» V , .1. . i,#tf*#*. 
i4t, cioè li,, quegli esempi MU_ 
Ai . aj t ififerìtfsjps., oti.a^iijj. > 
Ajà, wjstUVm;, ss^pa,^, 
noi?*» agliata. ',„ „[ , V v 

Ajassa, «. ucceUo^, che ini ^a la 
favella umana, pica, gùa^j^i^ejra- 
., Amssiw,. ^. c^llo^ e.itrx* : -"ìi ' 
, Lo.xVas tratta, jpajQssin. 
Mi som iom 'ì.piifat^^ .';? • 
., --«.. t*, Isl-iCan^e 44«'i 
Jf ossia per.iscbera^, vajle;. ajncbét 
,goÒbà* / , . .. / ,^',,A .,.. :> 
Ai big>t, m^tt. ^zr. aliitug^Ui,' 
ai bozzoli , cioè al tempo f . alla- 
stagione., alla xendita.^dei filugelli^ 
dei bozzoli, > ^ » . £, 1 > 

,'L nasi conthu f i ,\. ■ V ; 
Me d> paghilo ai; fiigaù. ;. » 
Tragica U.. piem. U. JNp^ on. 
, Aiat , Al nfr »$<, ìnter. an !«.ajù! 
oh Dio] ohimè i , >^ J 

..Ajwfc",.'V. Lajeùl. ^ . Y ■ „ ^ 



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( *4 ) 



mmsmmtmm* 



4LA 



• àitó'! ahimé ! ohimè F intera ; 
~ x 'k' jnrHrisA y a «ottime* • . * ' • i, 

▲ taàltMÉffiE,' aauzft: pr. a inte- 
resse t a frutto 9 a profitto , a 
i^Btk,M. ■' • • 

^*A ik iPÌtwm , J '7im». pr. a^ sghembo; 
# '?à*U gambe fatte a ìpsilon^ ha 
le gambe storte, fatte a sghemba, 
v, Ar*i -, ajata. 

lipik , ri ha , eba , n. aja. 
: ♦ Jb*è pròpri un gòdisse 
Baiate un potrà 1 * • ; 
Zi fo?/e fl/if Vaira. Cai. poes 
Auuè , n. brusco, agro, acerbo, 
agnèstosò , afro. 

-- A*bdb , rt. <<*he treèbia : fórse per 
analogia si potrebbe fare trebbia* 
itite, coinè da coltivare ,' coltiva- 
tole* , ma non già aratore datoci 
dal diz. £ah ■.■• •• 

• "AMtmu , n. trebbiatura. 
' Al', prepos. articolata di nurn, 
sitig. gen: te. al , all', alla M<; 

. I la , pr*. o/t. alla. M< 

5 Ala , n. ala. ■ 

• ' ~ *Féi reste ito Icaro > 

1 perde fate. Mia Ut 

Dà lo soupata f<ale, e pari coment. 



bandAM f dlWuwuteUft^/ pietà, 
dbcf*s*ottt"0€t «» -> ♦«*-»• 

A la barba , man. /sr. alla-baiiui, 
stilla harba yati» "òawbja tua^ pa- 
drone { FtavTr. )i a (dispetto^ a 
scorno ; fé auai cosa a. la barba 
dSm^ aecoacaria**d,iinoy4^jpfc- 
carla, Fir. M. - - •*'*'•* ^- : 

Alababda» ». alabarda* 

IA la bela wm\ mmi ywv quinto 
■meglio si può, s*f»tèee.-,.e/ittÉer- 
raine- di- riinprof«*o> alla peggi*, 
negligentemente, alla «aritaav ( 

A la ìb^a PMMA^man:» pr. al 
primo colpo , »1 pri*ao\ getto , di 
prima tratta, apriata vgMirita. 

A la velai stola , man. pr. allo 
scoperto ya otti* scoperto^ ai se» 
renò) att^aria,- fuor* di ^ casa A 

A LisoiiA^inaitrtp^aUaubiiMfi, 
semplicetti errtey«eiua> fasto, sema 
stadio* séai'atfeitaiioiwi^i « 

A la Boir ora, *ì m a é* iprjnm-*l* 
buon ora , €ite pore-y «iai pure ; 
modo di direni ehi a od a aa eflte> , 
e il più spesso a mal iiritìoo*** 

A'^la UB4mrA'«s y «non/ p/fc nel 
peggior modo*fM»ssifcile|4iegUgen- 



Cai. poes. | temente y hicoftskleràtaBienttff alla 
Ala yM capei, falda, tesa, vento, | carlona y s pew&ie ratatasente $ >ilk - * 
))iega.; punta de Cala, sommolaj A la cahlowa , •¥• À>la»p**àU 



Il iliz. Zalliano per ala del capei 
ci dà testa in vece di tesa; ala, 
luogo coperto , spazioso , ' e 4 so- 
stenuto da colonne di farina varia, 
e ii* più spesso nel bel* mesto 



A la rmsvapty «1 diate w mj 
•A LAT>MtfiA, a 7 . Aida cartona. 

A la •**$ in'<veràlay;tti tttte naitfi, 
per mia lev -**\. -•••«• * A 

A «a *&*»'* onm y afley4n\fede 



della piazza del paese, ove «si mia *^ per inla & ,'>in> <i£*M&ti» 
radunano mercanti di panni, di! A la fila ,' alla vfila^ in fila , 
gianaghe ' di- bestie éc. , alla ; Ischi eratamente., a schiera y . sue - 
ferula ,* dar passo, allargarsi, dar|cessivamente , l'uno» dopo* l'altre* 
luojgo à chi passa, méttersi dir ÌA.la fot nh wr, o nìi comr , 
fianco, come di fianco stanno le ale. Ralla fine , in conclusione, afta fin 
A l'abaotdok, man. pr. in ab- itine', al -fine de 7 fedirli * a woauti 



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AL4 



( *$ ) 



*l*4 



SH» 



fatti, usa Mite ^ -.finajinent*, /.li.fl A *'*i«Wr, /«^ /?/> daj^to, 
Eccone es. nella ParaJau .<&*.,$* | dalla pavfce «ritta, j^riocipajjg, culla 
prodigai? » , I pe$fe t volta al we^ogiorno ^ al 

Intouduie *povrc vkim* .& a fyi%, | solatio, -, r . , . s ,» ^ k ,, 4| 
()&*&<<? pi, sùfaws predicate»?, | A l'andv&a, #mw. jv\ «aU'fuidar 
QjMu£efamaichalfindujinv^ caniAoinare , all'anca- 

i pmeirètfaltttarmetu su orror |lura , al contegno.,, at ,pp^- 



t ( «no»? 
A ila WB**? a***.. /w\- larga- 
mente, ali*, larga t * guardatevi ,, 
Dìo t« me scampi, seortìatnoieae, 
lungi fcragi^ivie «d* qp**. , 
d haKMrga* una. parìa* . 
L% peviaol fih'am 4*4ta 
iPmcst ai uss^ o atf#s/te4al* 
. .;. IsLv caoi^ 5©. 
A u>nmv*jki, «He lunga* v 

AkA4.iBMd4ài«FiliÀy mofi. pr. al 
peggioe andane 9 >fffavej*e 42 /a «wr/a 
/w». v^HivMrs» in perjcojo gntode, 
in crìtiche/ difitciU «irco^tanae , 
trovarsi* rifatto a.ana] ternane. 

At h.jiala ra*,fH#m, ^. dl.peg- 
aio laAae ,, 0> alfa >afc>l>alfr , net 
agentemente» 
- A * a tmui , man, > nw» ali** roano, 

Auaf^sL.^ .«e alamari; - . 

A h*MiKTAM:HWt4 «. man* /?*?« alla 
peggio^ «eajl^wteaa«n|e 4 ,ai4wac- 
ciataa n a m t*, accia9pnfeimejajte,alla 
carlona» mbardosto»»» b&sdqsa». Ai 
« fi A «sa • nona , A lai Mona** a. , .aw/f. 
pr. alla JHQd»'j ) ,aUa madama ; 

A la. ìiora , man, pn> aJIU iwra ; 
ffufkè * Za «ar^g*uo©are, far 
«Ila mòi»;finoc«inotp ricordato .dal 
Pulci in questi tarsi del Mojrgante : 
E <&rs*ejfe > 

di giuoco delle corna f o della 
* •<<. $ mera, M. 

• A u .wuv ffla»« pn. «HacJnii- 
tela , a, guisa di cbi .è mute, r 



A l'astica , man^pr,, all^aujica, 
alla foggia antica,, atfa wanjera 
degli antichi , anticbeggiajr^ , af- 
fettare le maniere .apU^bcvv 

A i/auverc, man^pr^^ìb^ parte 
di tramontana , al rovescio. , j> 

A LA PAPALA , «W*r /W- JBgftr 

imamente, sinceramente, aU&^oi- 
plice. »., ., 

A lapet, fcre4/^e**Jambi$fV 

A .la ri lv«ga, mwptt a li»«f 
lungo , alla più lunga. x ,; ;, (j 

A la .plw , man. gw\ corrotta 
dal francese à. 4* /?&tf. «ì(e, /fon 
poca cxffa 9 ^asca\ratame^ ., t jnar 
glettamente , alla carlona., # K 

A la porta, mém~pr,a\\x por- 
tata ; questo modo $} a/lo^ara so- 
vente, col verbo, e>^f^, e. vale 
e^ere in istata.^, a^n .4Pgfig^^ 
abilità , agio , comodo. 

A, la fbim a *.»hunk #r- «W» *^- 
naa l? di prwofta fronte., .^ prinip 
lascio. ....,> .j / .. t, u 

„ - A, laica. .NAf.« man. t <pr, .Utfjr 
mente, doràio4a.mfmte H «abbgnr 
da^teniente v ,lib#tajApen^, molto, 
in )gaan quantità^,! * •* 

/ en sporca di pape a lafg& JfyflP 
Ztya stamperìa, rtal* da Capussìn. 
,. v . > 1 ,jPoes v pìeaa. 

(A l'aìvcuxo»^ -W^». pr c aJJ'in- 
dÌe4ro , indietfiO,, a ri^rosq^ <wde 
a l'arcuimi ,, m^ : jn^flro „ i»- 



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ALI 



( *») 



jUIìA 



«fietveggiare ^ e /?gf. itòn profilane 
in «fualehe - scienza, o arte. ' ■■*• 

• À l'ama , wflit. />r. alio ' se©* 
parto , a campo , ali 'aria; • 

À%ktLÌiÈ', x v. a. incuter timore, 
«paventai e , • costernare ,- atterrine , 
iatkiiorirev alar me ss e v spaventarsi. 

A la sant'ora, man. pr. ad ora, 
ito- ora impropria, sconveniente. 

A l'asaro-,- V-. A 1- a ventura. 
' ^A LA SARENAvO serena, man, pr. 
allo «coperto*, «a cielo scoperto. M. 

* AtA SCAGASSA, A- LA CAOAS8A , 

mwi. pr. aggiunta di causset , a 
bracaloni, a- cacajuola > a cianta 
penzoloni. 

• A la sfiiada, man. pr. difilato. 
tubilo, immantinente, senz'indugio. 
'£'£ attirasse alia sfilàda^ 
Sodisfa da- coni ragoù. * 

■ 14. cane. 4& 

E difilato a cena se la baite ■ 

A casa, o dove più gli viene dtagèvo. 

Malmv 7. 5. 

A la slanprifja ,■ alla peggio , alla 

carlona, in ale; dispettptatnentev 

Ai U atrio* a la slandrina 
' Con un' mourou da cagnas/ 
.1 • • ; .M. >cafi«/32. 
A LA sòrtjhta , /ra<fc£. dv< 1 furti- 
tttnente , • Segrétamente , - sorda- 
mente , «li nascono , di > furto , 
nascosta mente, occultamente, prò- 
dttoriainVnte , celata mente -, 1 seu 
ehi agissi' a ia^ sordina , io so che 
late fuoco iieltfottio-, -cioè agite 
aegret» inente , in segreto , lavorate 
sott'acqua. 

A LA SOSTA , A SOSTA , #U»K, pr. 

in luogo sicuro , al coperto. 
Ai aie, o Ba«*^ v. a. allattare.* 
A la testa, man. pr. alla testa, 

ki fronte/ superiormente» 



«A ^*AV»NT^teA , • man. «p*. - illa 
sòrte -, 'att'avventura , • a- TÌséhió 1 , a 
risico , a ripentagrìo. * • ■'- 

A la via**) nkah. pr. subito , 
presto , immantinente y e l takrtst 
bel bello. .. 

■A la vola, rWòd air.'* caso, 
facilmente , di* leggieri 4 al primo 
colpo ;/ ciapè a la «otó , prendere 
di volata , di ptittataii JJ» otfgHfcr 
di<pHirro babo , «pigliare , o' co- 
gliere in buon punto , talora alta 
bel e megttjp ,* e talora ma di$*ra* 
dissimo fr* noi- Mttfca ^riflessione, 
disavvedutamente * •«'" «fcsoy* for- 
tuitamente, *" • v !.*••:. » 
N'amor pia a la vola 
N'amor%b x adim*fìnéllte9toi toMrin 
Adel. trtìg. iUJpftffo 

vAfcja-, alba, ttfcutótt»» ■«•«■■ « ^ ; 

Atasro , it. itfiberg*', ^alloggio , 
osteria;' • - « »•-•*< ri. :»j. • vu'oi 

Aebra, Albron ,n. pioppo, ontane* 
. Al cAs^fi-DeEiiKawfey ^aVoafddr 
dalle foglie , allo sfrondarsi degli 
alberi. 

' At éo^rnAftì, ««©do.JW^tàttin- 
contro, al contrari». 1 - wm*jAiv> 
• Alcova, n^afeov^y, atowa.ij 

Al «whtst-^A »c#t»tf^ *wmw* jdv» 
a quatto scosta al \endi«wr«9 al 
costo, >al« fpi*z»o «bowatov**ttl 
prezzo sborsatone ,<- «entfa^aputito 
interèsse , senza -giiftdegAoV ' 

•A^eraw, i»*m pttr*k <*ot>èbto , 
in lttogi*>4*. sitffcfeàtta y ito :tiiflfa»>, 
ma non di nascoso datori? dal «dit. 

Al nBTAt , man. pr. aivni^itjo, 
a ritaglio-, •fil'filo\ . :vj t ).v* ».-;• 

Al naturi dl« port», r/Min; pr* 
Ml^prmi delle porte f '«t suliaptr 
dello poite.^ ' • ^ -•;. i li v r .. 



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ALO 



( »7 ) 



ALE 



. Al pesche, man. pi. ai diavolo. 

Al dì .d'oggi, ift oggty a.qwasti 
dì , a questi tempi.* al psesc*te> 

A*, ©1 Ha, man* pr. al giorno 
stabilito, fisso, detenaùnato, pre* 
fisso. ! ! 

Al nera* man. pr. a doppio, 
il doppio | al doppio , addoppia- 
Um*mt4jy addoppiato,, duplicata* 
mente , duplicato*. . 

Al-dos* , man. pr. a bardosso, 
a lavai nudo. 

Al dscusbt , ma*, pr. allo sto 
petto,, ella scoperta, alla svelata, 
scopertamente , a cielo . aperto , 
all'aria, cfig. col verbo esm , o 
restè, esser fallito, sfornito, brullo, 
senza deaa» , alfa malora,, senza 
ripago. 

Al psob , Air osora , Al ©sovra, 
«ww* ./wr. al idi «opra, superior- 
mente , in luogo superiore , più 
ftliOj ... .-.t... ì.. ... 
^Oiio noi vedte&genl-aldsovra 

.■ #1-1^1 •■■•■.;. ( rf" far 

E. B\ 
. Al> dsot ,< row*. pr. al di salto, 
inferiormente, in «luogo inferiore, 
più basso», rfè al ifroi, stare al 
di sotto , inferiormente , a basso, 
.abbaoaov* \/%?' essane inferiore 
ad alouno in checchessia , essere 
da- meno di lu^> . ., 

A *b>*okb, n^ /w. alle buone, 
eolle buone , si suppone- maniere, 
. dolcemente * amabilmente , urna- 
ntnumte» 

A l'eccrss, moa* /7T. all'eccesso, 
eccessivamente r soprammodo, ol- 
tre misura, fuor di modo. 

A ta cuaTB, nwn'.pr. alle carte, 
in brevi parole, in poche parole; 
in poco, a finirla tosto, test «mente* 



At iÈ.p''ftsxf ,- man. pr* non «e 
ftsolto che, non è guati che •, poco 
fi»*, testé. 

Aleghbb , ». dg. allegro > lieto* 
giojoso , e mei. di buon umore , 
ciuschero, alticcio, cot ùccio, brillo; 
stè alegher , star di buon animo, 
e talora «arnascialare, berlingare; 
teni a4egra* la- comparila ec. ^al- 
legrate, far lieto, sollazzare-, vaine 
vede* vffarama stè ahtgher, venite 
a vederci , e vi faremo aver buon 
tempo , vi pasceremo lautamente. 
Pie auakuna trop alograì 
A ptul ase una pekgra. 

. Isl. . cara* 5©. 

Alegher^ ii. sost. ter* di musica, 
posto in fronte ad un mia masti- 
cale, che devesi eseguire con brio, 
e vivezza, allegro. 

Auegr&mrut , ayv. allegramente, 
lietamente , giocondamente, fe- 
stevolmente , gaiamente. 
Ani u/fc i d' comi bei dì d 9 magg , chi 
,••!!•:.•! -i {'tut fiora. 
Ch'i 9 osei fan rossa y e subio mh> 
{, gr' ameni. 

A migrimi, in rovina , al verde; 
9 h gieugh, i passatempi e lefamele. 
Brut vissi cka slaUtco pitti la. pek 
A mi Van ridete ù> lass penserà fa 

i g*ele. 
Cas .pair. 

Ari*&ftES$A,7i.. allegrezza, gii*- 
Uvità , gaviali tà> bombaftza^ esul- 
baione. , lilaótà ,; letiàa ,. lietezza, 
rallegramento. M. 

A&jbgrìa , n. allegrezza, giuli- 
vità , giovialità, bonìjb«nza,ilalitè. 
4?imi am consuma- xwprtTa sivdiè 
Qdntwn* ìlalegrw e 'l ina amor. 
.in.ì-i. .-.: Pappié». 



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ALE 



Ef TV'" 

( 9* 



) 



•A lì E 



-'■ ÀLEO*c«iTEaymH>v aHttgramente, 
t^idivaaiente^ gaj amente. M. Ec- 
cone uso nell'ode sulla campagna, 
del Calvi: i. i ? 

.k*>iIkaiéilegrociter 
.. -• '• v Cero soci bateUa > 

§)fstiané ut canova* 

i Sfojandila metta. - " 

'■ A lb mkkasse r ttMi/z. jpr. COI) 

minàcce ^minacce ir olmeti te ^ con 

durezza^ «m& asprcria r co» ma- 

•tÌBve> 'aspre y aspramente', . dura* 

.mente , severamente /ruvidamente, 

e*n mala grazia, ina non per 

. forza come dice *il di». £aii. 

. A i&stA'.fatvo 9 /«#«. cL non 

vHia\eUibbioì, no «ertamente, no 

veramente V « ^' pa pftfao chi 

faesé&x ìft j *non posso indurmi a 

credere che vogliate far ' ciò t > *on 

6*nto» che tion lo - farete t • dubito 

«he 1 osiate per farlo. 

-A » a?» » **xitei , vuoti, et. ' il fatto 
&i{p4fcere ( Fh\ Tr. ) , cioè la dif- 
ficoltà sta nel potar far ciò, di 
cui si ragionai? »M, < 
af Ch'Erta- Y mdtt. pr. all'erta; sfè 
.atitarisi', state avvertito , badate 
a voi, state in guardia, state a 
riguarday in ^igaattio , > in sugli 
avvisi, affrettatevi , guardatevi in- 
toriio>^uttofttiyV occhio alla padèlla. 
. •A*ìdb*s , psieite , alle strette, fra 
Scilla- ie- Cariddi , fra l'uscio e '1 
«ritto /to ftttcudine » '1 martello-, 
péèiut^aUe strette, stringeva al 
muro, costringerlo, sforzarlo a 
far.» rlrécchessia y a «otifesaare $ a 
dfcre'ec/*' . • .' '■ • <■ 

A L&rtHB< V scabbia , man. jpr. 
a lettere > di scatole y<e i»*$. aper- 
tiflàmamante^ seiaVadttlatto*ie;'&ia- 
ceràsiraamente, chiaramente, senza 



dentkcWarltf ? a k chiare «me; Tek 
ditto tu letèt**» sMtot» , glie! ho 
detto a lettere dfaeatofe , Fir: -Tr. 
a tetterà d'archi trionfali 4 ,' a let- 
tere d'appigionasi , senta barbaz- 
zale, fuori de 1 denti, alla spia** 
nasciate , spiateli Blamente ; parli 
a lettre d' statola f parlar pan 
pane , non tener gatta hi i**fcfeo , 
dar nel chiaro. ••* ^ ■•• '* 

A>Jlb , r<XJutir;,;Man.-pr. prefcso, 
da presso , vicino , atte' sfalle, e 
talora! f in punto di ec. - 

'A i& Tìmfsè*) 'iMifi. pr. : arie 
spaile* esse a tè trousse, ntiWgàYt** 
alctmo?y «sswgli 'aHe"sp*H« •-»' ièri- 
diario, sollecitarlo y irt calzarlo*, 
instare a varie ripte*^ prWs¥P al-* 
cuno onde ottenere alciUn a' -tfé&r, 
tribolarle ^eccitarlo' cofr 5 #pess4 ri- 
chiaTrii'vcOiv-lre^uei J rtiJisteii7^: , pi J é- 
ghiere, esortazioni , e tfrMIrV* l 
tfìifìoa dop d K Mì bm afotrtnèse^ 
E ai disj menar. >tit.* **' >«f*, vf B. 

Àm*feT, iti alfabeto; àt>ifcr^ 
* At tè »l dì , mah. pr* Sul' far 
dèi giorno», allo* spunta*» del Jl Ù\ ; 
ne* far «ter dì, ^M'alba' °<per 
tempo, di buon' mattlrtòV^ ,v * 

Al ria; Dir vtì , Vi A krftn-firf. 
i Al**!* *tìii con*, métn. pi*; Afta 
ÒV tonti > aggiustati i coati, 'ri- 
vedute le partite,- ogni còsa esa- 
mtaatoi > sA postato , al cblar 4élle 
tende, V. A bocce ferme.* M J ' 

• At rtofif, alla malo**', ^V-dia- 
volo, fuori di casa, lungft#an16èè. 
> Al folti malinconìa ' A 
"£'«*» tó >bo**litnn .itttì^ 1 

Isfc'catf*. ^. 

*ÀiiBt ^ ^v /. ért fbrv-f «Hiiave^ 
^«H>è i*aft'N , provar* che* rt èia 
in altro luog^ , cjuando^ècOiri^ 



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Aiti 



( »9 ) 



Abh 



messa . quell'azione , di» cui > uno « 1 liofili * a corda; «#« a Mvtl , ■ coi 4 * 
accusalo; jBrotrè Xalibi f r procrei dtggiare , «^^ «andare, ^«tatw^od 
l'alibi ^ l'assenza.. ,• . . .. fle^erdal pari r esser: eguale. .♦ • 

AusRAMjarr, .#i« allibramento J Allaghè, a;. <z. allagare , ino*- 
l'atto del registrarsi i terreni, o»t (dare , dilagare r coprii d'acqua, 
pure la registrazione stessa, de*| Alla salute , A vostj&a > salute , 
terreni de' particolari) nel catastro J man* pr. alla vostra salute. 

Aucaaa,, n. cexvo volaste. . j AuAkcowtr , man. pr. all'in* 

Auuew ,, «» alimento , mitri»- 1 contro, incontro > alla volta, verso. 
mento, cibo. | Ali'jrvbovls i man* pr. air.it»*- 

AluibstS, alimentare * nutrire. 1 provvista , improvvisamente T is*** 
, .Cinelandie 'l. balsami* \ . Vpiiiatamenie, inaspe ttatainente^rtni^ 
Ctia i'aiìmeraa. Mia M. j) pensatamente. . . ...i: 



A %/lBCOK«ABl , ffUHS. />Tv .oli 

opposto, , al contrario , per lo con 
tracio *alljincon troppe? l'opposto; 
fi nfr$4W2 aU'ineontoqri, la ti a al 
rovescia v ,qnasi iare affatto ,. fere 
a lascia podere. 



Al LLflon, man. pr* luftgo, «»- 

sente, lunghesso. ■ -•:..-> 

£ tot a/ iung -<&z «tnài / . 

Sull'ut) ani V ori, atti l'eira 

l'annoi di palouch piantai » 

Tragica it. e piem. il ftk>i»>on; 



A LjsmutA* i\man>>pr. il dì ve- 1 l'aorte visi allangédlagranconlnì 
gBente. 5? ^e^ue»ie, ilfgUrao.àopoJZ^^a, d cavai , <£*d\mui,> storni 
al dùcane*. ..-,«. . 1 .,» tu -*,■! Cembri* 

i D\ 



A luol*, j7ian. pr* a capo di 
lineai,.; da .capo.- , . > > • 

A h'.tyGRos jVnm* pr.in-djtgrosso, 
a fa^ejo r *& .barelle»* smisurata - 
ìasniey» kaJ$jaaiL quantità + a un 
dipresso, senza minuta o. esatta 
investigazione, v./vero/t , compite al 
in gros, y al dir grosso. 
Dop doverne rokàf maggia talT 
.>,,.*. .s ,..,i > ( imgrms. 
- .^ ,: * .>•. CaL poes« 

Al nr su , man* jwvaldi sopra, 
«opra j all'in .«u. 

A L?nrvE*s , ? o»A l» aKvbrs f manJpn. 
airo4csc*o,.e > pajdando della, situa- 
zione d'una casa , a trsUnmtana : 
il diz, Zall, ci manosi alla iinoce 
ai'inve**, In quale non si trova, 
oodtt, buona. notte la. definisione.. 
vA lives , maa. pr. a livello, al 



)' madame die traciok araimcàuL 

•■ i: ..; ^fiajb* 

Alma* r n* 1*desco«< . .-» *uic»<5 

Almanac, V. irromnac. .< <« .«?» 

. - Alma-kc ^ . aito . almeno^ i per-/ lo 

meno ; alman&**k y ,- «e almeno l, 

al «neno. r. i «» i • .. • ;« • >•• *• 

fiasctuf, quaicoM) a bsogtw- avoi 

- .:,.'■' ( <)uaich fin. 

L'amar^ % la- §lorm j q <dman*ht+m 

.* . {ceutmi^sa 

De. dk miJra*tyanddJAsd y <pia&à* 

•* >Boe$. .pkfltt. «aicc. I 1 »^ 

, Aii«Awp^ v n. aria>aedtscai.«cosi 

detta. . . . e tkuv^evsartL, . ^ va.' 

.: AussK^H^alinenoyperl&ftneno;^ 

ahmeti cA% se almeno, abneno.èii 

Al moot , wtf«» /?r. addirittura, 

in parola; ^ pie wi «dmonè) prèh-» 

JbpIo „ .pégliarlp impaiiole^aocos^ 



pari, alkx.Meas^ piattoni a^lo, a|tar^, il patito offerto, adewe^ 



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AEN 



( 4o ) 



ALO 



acconsentire , stare «I dette, chtap - 
par in parola. -Es. Bella cosa/ 
chiappar un poster 3 uomo im pa* 
roéa y e parola, scappata di bócca 
fuari> caia; .Saltini • • 
, ÀiLmzvj ter* de' mercanti 1 al 
netto T detratti'* cali; tire al net 
una memoria , lina scrittura , e; 
jmtuI* 7 copiarla dalla prima bozza 
lutane v 'detta brutta copia, met- 
tere in pulito; Àlb. * ' 

Alo£ y /ww** allogato, collocato, 
alloggiato , ricoverato, acconciato. 
-. ALópuii , kv allodiale ^ qualità 
degli stabili che si posseggono tri 
franchigia v J#fr, 



• A l'ombra , man.pr. all' ombra*, 
a' bacio , - all' uggia y Kl rezzo , e 
%. ii» prigione. -- «»'*« • » 

Acoi^y uoee frane** anime, «alle 
mani^ via , su via y <otaèi ,< co- 
raggio . , all'opera»*, dal francese 
alons 1 voct> eolia quale si sollecita 
altrui a camminare y o ai&n chec- 
chessia 9 «queste voce* è molto tisi- 
tata presso ogpi class* di» Piemon* 
resi. Eccone-es. nella comjicit* 
A s'ja >mìMoiisu Pseta procurato r 
. . >{ e alon 
Già na scntuna'ft forma,* BigtoAstè 
• » • • >{ condission* 
Qui «forti vale, di botto v «ubfto , 



Aloe, n„ pianta da cui «astrae senza frapporr dimova 9 ufaa un Jba*. 



in» «succo amatissimo r aloe. 

àlo£ t ir. a-t allogare, adagiare, 
alloggiare , collocare , riporre, riv 
corerarBy acconciare \ aloesse, al- 



terì d'ocebioy «eaza* piùv oj > 
S' bitta a dame •*.-■ ,l 

Servente , «?,yf*tt*M>r, €&*&%&: afon f 
Àlon>, andane >$*bit< a perone * | 



logarsi , » acconciarsi , adagiarsi , Lo dia fé d mei ec. • > Gas. par. 
«oftocarsi 

Aiogè, a;, a. dar alloggio, al- rimuovere-, e ». p 
foggiare , dar ricapito ,. ricetto , andar. lungi; 
ospizio*, ospkiaró, alqgè >', e <z/o- 

gesse$ n~ dv alloggiane, alloggiarsi, £&'<m owevìa io» mstemi dtAnmri 
fwoverarey allogata ,• albergare. 
A fé pi nen un con eh! venja alo- 

Cai. poes. 
ricoverate , ricoverarsi/ prendere. 
» aver alloggio, dimorare , abi- 
tare^ • star di » > casa, y . albergare , 
darsi y fabbricassi . unai casa* 
^ AL9GBT r HQnii din*, ptecob* al- 
loggio f abitazioncella, 

>4uró com'i san mi^dlamtaxoscura 
kn era procurante un alagct* ■ » 

Poup 



AtqjBVANa , t«v a* allontanare-, 
Montanara, 

.. M:j...;:i\ i 

Attontan&ndse prodigh da cauhsen 

i d!tànmel 

> . i. . v ir.-. «*£asv pam 

Ai» opost , ava», /ws ni oatrir*+ 

rio, all'opposto, an«i.i .. i« . / 

A i/oRAjin'AOEas., ~mam>prx r a 
quest'ora*, a questo tempo. 



A L?cnut precisa, man* pr. ali, 1 

a^a , fissa. 
A l'orba, man. /m alla cieca, 

al <b«jo, 



ora determina^ , .fissa. *" 

A l'orba , man. ^mì 
Rimastone, a 'tentone. 
->. Al oscur , man, pr, 
all'oscuro*- 5 • - > • » «* '--v 
j*ikjLB y alpe^ -.il 
TramtenirlcK me servii a&tiopava 
« sVaogo f n .. alloggio^ abitazione, | Dal del ai aip , ^ai aipa^la sita', 
albergo, starna , quartiere, ebe I . - .« i *; . i ^ • -i . Paup. 
siajbita» ... *? • i • • |^ prendesi, io genesaJe-per^qua^ 



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àtp 



( *• ) 



ALT 



luaque montagna^ imvfra.noi de- 
nota suigqWmunte quel punto 
d'un ako. monte , $\i cui sorge, un 
fabbricato r ossiaiuna. cascina, dove 
si conducono . neh" estate, i pastori 
colle loro mandria , perchè godano 
dei pascoli esistenti, ,. e donde dopo 
«Ter fabhrkatou burri , caci ec. 
scendono, sull'a vangar dell'autunno 
per tornare, alla . pianura* Yoc. 

IlÙJl iÌU;' • l'i 

Ab bab# al pari » del pari* non 
meno, cbe , quanto. 

Ah- pbs j*p£, al peggio andare, 
al pku al/ più , alla peggio. 

<ió..« 41- w ^' ai> più ai più , al 
peggio/ andajtt^ualJ a peggio.,, 

Ai, pi juvaQHi, viari, pr, alla più 
lunga. • , , 

,*Ai jnvrwr, nmn* pr* ,al .più 
preste, spianto più presto si potrà. 

Al. w jtabo > tftayi. pr. al p*u 
tadivsjwrdié. a Turi» al pi tard 
<Z"taBitfr^ rfo/? mzndì , giungerò a 
Torino alle tre ore dopo, mezzo 
giorno; per logorano, al più laudi. 
La.defL ialU.jne/fara /m& tarate 
non tajgbbe senso adoperata io 
onestai frase* .. 

Al presehts,^^ pesantemente, 
al predente, a questLtempi, in* oggi. 

Al $Qu*m4K* ipn* zl.zoìe ^wei 
quaicotn mi sol r possedete beni 
stabili. .., . . 

Alesali* A&. soi*, .dalla banda 
volta al mezzo*. gioipiQ, al solatio. 

4*SAB^e Autaa , n. altare, ara. 

Altea, n. erba , altea. .: 

Al temp d'adess , v.. al presente. | volare. Y. A la vota. 
. Aif&kky. pqr l. ( alterato ,,• fajsifrl . Anistv , ». allusivo, 
cftto , viziato , corrotto, ó;epra*J Aiujtioir, j* v alluvione, dicesi 
vaio ,» assettato , turbolento, coni- 1 degli animassi di terra, cbe 4 
Wojpoi, adkato,. risentita. ! formano per grado, ed iasepsi- 



AtTEJat, v. a, 4dterate, lai* A* 
rare , viziare , corrompere , intor- 
itidaxe , commuovere ec« ; atte- 
nere , alterarsi, divenir vieto, 
viziarsi , •corrompersi , e mOaf* 
intorbidasi, adirarsi, incollerirai, 
risentirsi , commuoversi, alterar* 
si. M. 

Alte&chè, v. altercare, depu- 
tare , contendere , rissare, qui» 
suonare , piatire. 

Altessa, tit. d'alcuni principi , 
Altezza. 

Alto, Altola, ini. alio* ola, 
fermatevi. 

Al touch , man. pr. al tatto, * 
tentone. 

Al tomi, al tomo, a meravi- 
glia, e ( fatto agg. ) granito, 
perfetto. 

Na taja lunga e fin&. 
Ciò a smiava falla al torn. ■ 
IsL canz. io* 
cioè latta a dipìngere. 

vAl tbamomtè dl sol , man.pr. al 
tramontare , o tramonto del «ole* 

Al vw y man, ./?r> sul vivo , nej 
vivo, vivamente, esser punto ufi 
vivo , sul vivo , fino al vivo, nella 
parte più . sensibile. 



Alum ^ alume. 

A lvmassa , man, pr. a cbio** 
ciola , a lumaca. , 

. A lubgVajioè, man pr. a lungo 
andare, dopo lungo andare, dfttllP 
lungo. tempo, col progresso ,qel 
tempo. » v 

Al vox,, al volo» nell'atto del 



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ÀULA 



i *> ) 



AMA 



d^ poderi, sUuafe, hanga| w>ic* aia 
^ |ni r rivi ce* 

A* , j> r©«. da* prima ptrsoma 



a ne, mi - o me ; «m 



dis, 



«» 



Jkr* «toc diceva me* *m, loda 
mi loda, cioè .lai» me* JWL - 
"És, Ode sulla camp». Calvi; v; 

Còut di ch'aia fama* 
^ ./A destiti arwoura 

Podcùne godimie. 
* * " Fm Vxdtim'ara* 
jfm 9 cioesne , «ù~ Eccone esempio 



; JkloU 8BB nausea ■■ 

# Jf/«? co» am seguita 

Sano alla cassa* - 

con gran stento, non-ieaza grand* 
fatica e<v . , ; . 

.%AK«nJ cà'a mala pena plus di 
' r v < stiagua 

jOai <mgp,edalb&hg[auu meri*, 

#>■";* ( e ****t> 

\ - . . Cai. pees. 

/ A «alasi ,. man* pr. a disagio , 
«tagurtajnente, lentamente, apa^so 
fardo., 
,A jm& mkop^ m^n* pr. in cattiva 

aedo, alla xarlona , roseamente, 
iraineatey sgarhatatoente., in- 
cWilniente v niaitaftoea<e* • 

À mjlloch , rood. di', abbondan- 
-temente T i» abbondanza f «opio- 
burnente,. a caés*> ,ia i chio€#a % «ML 

A ums r man.jtr. a inailo , a 
dfcpoauione, io potete , in pronto ; 
tenti a man\ inannscritto-; butè 
a tpan, oRtamr&y dar principio, 
principiare a «ervirsi d'oda cosa, 
thaira*ctt*re, 

• A ma* aati*** , **zft. Ramano 



diffieofea* 
aav*** 



*i» «a fo " 




tn> 
gramdàaaUna, 
naolto *«lenaieri. 

■ jA uéarwmtM, md*»pr 
fulitavi gtiti 
care ^ 

A «AB MtlTTA, 

oU«tan v a &#&* . nv>» * »*** 

A «iar omw»4 -*»»*» f» >»■< 
giunte», tdiaK^niiiiiiHi la^iÉìamanNi 

A, «A»,*fti*A yt' JW i ufm| ait i ài 

salvai sena* p*a*ealpr«ai «ÉoàaaVn, 

impm» «g H ift y fjanaaiiy^il^ «*i> 

. A* *a*m*st»a^ «ua«v jpr**ana%no 

sioi&Ua. rx a 4a«*4aa»^ ***>««*« *** 

A mabayìa* «Ma. pr* ««atmai 
#a , ^^«a^a^^Tkv inolio 
bene„ y^\ UM*^ bàH^*ai , 
maraviigUot^éìente ,* a' maravigli* 
faene^ eayegi rnm j l a t a i udì #!•* ©J 

A«AB^fiv^«^i*V^«f0ip««9wa\ 
anmmaflrev . tw.tt* $\ * f*mk 

A«àbj|ma' t*rt*t *mm mk w\j6&k 
dispiaoege , dia j mlo » «aimoan^ dat 
^pettp , affalo t, ic^rth^bó f ca^a^ 
zio^ r av|tMÌ^€UiHit<v4af(^BM«^' t 

mino < ¥. fiat^^ i|MMÌalid«40lc0 
noaisaimo^ ^V^.^nik^ èìspì A 

AMA&iCAirr y «u > mm** Hgg?Jtttt>i 
au«Mz^ aiàfte , aaaayngmaaa , M«» i 

Aauaw^^ amt«aaaa«H ^àdatMres 
«acco§lieii# mxtnàczor^ farfjna^ii , 
a«|tuno9aoìa«e# ; • « ' • •*•» :'* F «»u .'. 

à«è , t>. tf. amare , teoerf^aWer 
caao T tpkv bene; Ìm^ó** ne« 
fPO^> non .mi a inala faM^ 'Mi 
aaaai^ Fir* ama g/Uim pj? ctf*mi u 
niuno più è me gli è aU'anlauM 



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A*8 



< » ) 






adM 



passione, •tritali deeteVrare. 
M'éumim caWooWMi 
Vt nmMmJf md smè V beeqjùtù 
Ck'a studi* via **«dr>«r aia makn 
Vrusànet « fjvMfmal, Ve mrm 




Ansa, *. e&r. «osi 4; cosi aia 
tato» sVroco ad c y r a ta da chi 
rmnc al u tta aria di malgrado, « 
w*aa» paro» tal sia £ toì, fittevoi. 

i'iA : aTa» Wj-asorf*; «^accetto 
elie , fcaaàahéy «afrocné. Mi . 
•Aaaaar*^ nMMfc ar* « memoria, 
ini a mejst , ric asé att i , •cibar mc- 

ÉOItfcf fc .v^ A>*^ .,., 

c.)-^«^|a.Wi*«e*fnte e torte 
'• ; ChWpafmnatTtnieafiUnt. 
■•.fVHinjii ** , -•;•• <-lsL canz; 5* 



JT am aIijl , T. A masa bota. 
▲ atta*, «mi , man. /ir. alhi 
dei cammino ., net-mezzo nel < 

di mesto dela\ia, a «erto 



àV ansa *d* , ▼,' A; mesa fcéei. 
A antooì, *»**. /V. a inetto % 
Ces« Qtmr. *acJa mesto giorno, alPora dai' ani* 

T' > t di' mesSOgiofcaO. % ^ 
veti , atom. pt. m "mata, n 
meno , per mesa $ * *reàt «rtni, 
V. -^ mei» sfrd. •' 

A«m, in mfefle, fot iotjna, 
a luoBe. \* * '- 1 * *;* '\ 

fetun* aie jOt m dama* 
Con le me msént * x m*m? 
"- . • Isr. cani. iS» 
A4* , mi tt méta , metter*, ***** 
in mcjUe, neìTacqua o freddar, creai 
àtk,ejig. a fettojialettoy ^fóntti*. 
A mi a mi, m. e£ e /irVaTfKfà 
me, lasciate fare a tatv f^dtf di 
chi corre o in ajuto altrui t • , a 



Le Zafli Imi «oarfoso 1» frase ifc>| difender aesusw. li dk/fcilhdetf 
W^ jsam/yctt'akra »<irf ab m^o/. ni*ce questq nostro modo di dira 
Anta , ag f amaro > */tfg. db' ha per accprr i aomo i molto aatilofi* 
^^^miò^.pmlncnsp^èd^us, cameni», e oRre a ciò lortgmrn 
cai )m dentro amare, *»* F*ò ptir.ttwde, tacendo i^à ptfo'M 
•pitta» (Ufee^ Pk.Udh«£alL spiega sola <fo due; poiché questo è intrido 

Setta ribokojo a questo modo:! prepositivo èoraposto d\ dae/pa- 
i hi vU. ramose »el cuore, serba Jroie. cioè delhr prépòsiriotò n, 
tnitoratii mqatime&to ! J } < e dei pronome personale iwiV òirdfe 
MB8A lòcÀy man.pr. a messii dovea Registrarsi « /aj». a tftr | e 

non oìwi ami* • ' 

AMicHJBvoLittrr,aiTÌklie¥olmettt^, 
afi-amiehevola r e èrte semente, 1 ^ a- 
oeyolmente, anticamente, faini- 
gliarttiejjte, tra se e «e, trailo, 
senza ricorso ai giudici. ' ' 

Ann> , », amido , salda , accfUé, 
^n cai. sia statò 4»faHo ùmido, m 
serve a tener distesi j o incartali 
i paaniUni fini > ié 1»*^;,: .... 



ko^oa^ : ijo^eaiettamefite, coperta- 
mcntt,c*a. ritegno, con riserbo. 
. AwuA^oc^/irtarK^. ame?2o, 
e^aWAeiori tiuscaierp^ brillo , 
wi po' allegro dal vino , di buon 
tatare* >*«''«* 

. A m^*Mki r 0K><£ ar. a metà , 
«iperfl^inénte , ipediocretnentef 
Wttaham^D^ Bjpesab # anocó t cosi 



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-TV ^ 



AMI 



(34). 



A lft-0 



' AtfmtsTRAssiofc , à: ammmistra-j 

AMiì«StiRL4tok;>t/£Ìmrrittìlstt'àtore, 
éit^tò*e,meiftbrbdiqùklclle còrpo! 
ttmniinìstrativd; • lii '" 

^•Àtnkrtrf^: 1 a. : 'àràtdMkttitre , 
«fe** 5 goverhaVè , f We^it «ma>; 
seggio. : -.M-f.. '\y-*n. Mi 

.. ■:• * A* «Titti a' J r !&< %rtW 'f ¥it( ttrV a^di-l 
lÀttiffyma S&tmiitètM? wl 'fèccia "■ jj 
eli contro v Sfolto , ^riètìntrb ^ 

«^iteft^'Ofc.-Wtaitay- contraente 

attùiìit^y cicisbèo ,' amoroso; ,;: - 1 

Z'è dvtitàtoj t&vistoià, 

A Va %##• $mn aMs. 

•>: O'I^Tra^v ii. piem. il Nòfc on. 

iSfe/vi quaictin da nritis 7 servire* 

-obbligai *\tmé il 4 mèglio <M| 

Hnàh^/'^r^ìfV.^flKrglì ciò che: 

<it'4& di più prezioso, di più caro;; 

-dfi$fcfr perfètto , e* di meglio/ ; 

e « ^miSoIi , acc. amicissimo , amì^ 

cone , t50nfidentissiinò. 

: h-'Amw ,»*? aìnitto, dicest di quel! 

pannolino che il Sacerdote si mette 

«in» capo quando *i para. ' v 

n* Amnistìa -, pendono generale sin- 

^gohài mente' dei delitti di 5 statò ; 

amnistia." : ^ '• *' 

$: Amola ,. fotte dal lai. b a mula ; 

71. ampolla ,' fiaseo;/è vede 7 rfìao' 

Wif Romola , mostrare il diavolo 

nell'ampolla , usare scaltrezze^ ììk 

erudeWe, Wmperirc. 

?*• Amolaiwe,^ annotatore, arrotino, 

; ikMOhJ*t*\ { dim. d'amolà, 'éiYi i t 

-palletta , «KnpoHina , atnpbflùtzà,! 

AmoU, part. ammollito, molV 

lificato, intenerito, rammoibidatoj 

««ramiK^ilato , anàcdr^Bò , *arrimòl-j ; 

ìfclo, è mei. placato, sedatoV'àd-i! 

doìtìt^j abbonito y imbònito/mi-5! 



rigata , itfteftérìto ) ' mansuefarò, 
effeminato. -'Hi. ?1 • : ';'" f *■ *. T xìif 
yui %àoì\ , 1).. anMdlR^'^'niQnifi- 
tfàrè , ihtenerìVè , rammorMdàré, 
rammollare, ammollare; far molle, 
niacerare ^ammorbidare i « àie*, 
mitigare >* placare , mansuefare , 
imbonire ^ "abbonire , intenerire , 
acfdolcìre; muovere* a compassione, 
commuòvere , ' sòlracfcèi are \ -'e ' si- 
mili' M. .":'- '" lrtr ' ,R ; ,,f 

llha '/ampollétta^ ampolHizza/'' 

■Àitoww*; 1 diìt^iFahìdl^y u ff^d 9 
ampolla. La lingua ifal. non^ìia 
tjer àfocV assegnato * Farcr'è'scitiYO 
a questa vóce ; BWl8tó8 ,f « M Wre 
fiàsc'àcció 'Sjìàscónc? * *' WÌV A 

fra pòco , fra 'trévi',' iiì ,f frdiffii 
«Stanti*, di MPfi'ibò'cb. tv ° ?t '"" ' 
1 A tòlto , jC'tófrr^A' tfffiflft , 
rhan. òr. ¥ f rifaré carte ^HjK> L ì3i 
dire del muòctfaaic^fcrftl 6 ^^ 
terocòM éhè Imitò^l ^wtflre 
vale mìschiàfè'lg càffé^ilftfiltóre 
là data V atìdare^o ■ ffifé°£ ,: tò4Mc. 
m. mil. fcxpyiFtffi&M" 
E tutti i Palàdirt, surevbe |ft%ào, 
FòicKt sono scòrtati , r àìiiàVè a 

Amontét, eWó^rit'i ì^ftemon- 

tare, asceridereyartivaVé^itf^àe^a 

- jub^u^-v.-i 



amodta^ ò adonta- k 
s 



Ta 



pesa ammonta, ascende, àrrìfta:. M. 
AMOtf, >i. aiftiire'V&HeiiBiie2 , 1ie<i 
ilèvolènia ; J àtUctàinélay.' ! £ ' /f| ' 
; «Sen^ dntoVtiit a vdéàttha\' 
Sensa amor hit a Vè { ì)rut ì 
-'Sèn'sà Umor vostra, gran Sina 
M -*'* A ùàtia nehtfàutul'*'*' 

f * r Poés. pièni rac. Hp". BHlb. 
Fé l'amor, far affatoore', amo- 



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A»0 



(25)- 



T1T 



regpareec. yPfrtrnioroper jfer^J compagnia, tenerla in allegria; 

buon grado , malgrado : per ainore ammesse , passar . npja x paffiaf 

tempo» sviare , la hoja, spassarsi ec; 
ammesse, d? • ffuròvit. , divertirsi a 
spese di alcuno , prendere. ài ninir 



oper^arza/MC^ tu voglia o non 
yo^s <ifl^r propri, amor prò 
^rìo , amor , di sp*. 



Amorbè > v, ( . appestare , inip$- gW teu>p* del mondo* ,«U s*nto 



stare , Infettare , impuzzolire, am 
morbar^infestaje dvcattiYpo4ore. 
4ftròftBy{>L J ,w f amorevole , poxn- 
pia^eyo^^jpJaefiyple^fUb^iaì^ af- 
fabile 5 , cortese , benevolo^ Mi 
•. A^Evou^^wy n v amorevolezza, 
pia c^yplezz^ affigliti, cortesia. ]Vi. 

mè^JH^wV* *W $u * a ebe/se- 
( ^n^ h chp r .. ..... , , * , : i ., 

A &]*?&* "W^pr* a mucchi, 
a^ra^^f^,"a% nnfusa- M. 

Amoggè ,«.<*« . ^ammucchiare , 
fpp$cb^e , ^inniassare ,, *am- 
WJgSH^ am^p^lic^Hare, aqnmon- 



re , ^n^ontare j, ammon- 

^fffiSWR,* «ni^asaajp,, am- 

montai^iA^raii^iassafto, 'faggn^. 

jgevole , piacévole , festevole ,. 
%Ntsè°<f VmW> r diavole i 

i'. WNft*r«i */fe, divertire „ solfai 
■ WVWWW 11 *» ^ a Fc e ?K trastulla, 
«opVatteaar^^|ar ; ^ndug^e f far 

!H^(t%^W » ^ n ^ r a : bada * 
i^ratteiyrg r trattenere dilèttevol- 

M^fe é iF^^yp^w^i 6 * ricreare i- 

sollevare^, p|a^erfi,and^r aggrado j 



di alcuno, farna .il suo zimbello*, 
palleggiarlo. , ^ 

,t AMUTJNAMWT^.aipmutiaaiipQnto, 
congiura, amptìuamefito, «ftfcior- 
ne.,, tumulto, fibeUione t ,.;<r , ,f - 

ÀMVTiifBssB , v. n. afftaftttMafcrsi, 
raotatawi a ribeUieiae, «ongtuffere, 
tumultuare , sollevar^ ùtoUJajft, 
ribellar» ; aHtotinars'i^ -■ S 

An, /*« anno, annata* * ».„ 

.Air i prep+.iù , nel* quello ec. , 
dentro , entro , ,da *&*V y> w <m>. 
SiofimLfiaa toltemptifiriBUiq&itiie 
Fers so papdftMU <H4fc<cÀ afe. /Sotti 
- ,-. ■> .• ' * »t> sitàrdì. 
An Jkul stordì, da?* tìgtaolo sttfe-* 
dito. . fiato >par; 

An , /7/*oo« di per** pr.> mum. 
pL caso dah o#cc* ci, a» noi, 
nei <Ù> Boi 9 b^ come; ; an- .« 
scassane d'ant cà^ « ei , iva soa«ciaii 
4i casa 9 cioè noi > ^«^ 4ané. im 
6on ^Wftè , ci ( • a . npi' ) 4ia dato 
un buon pranzo. M. 
, Ah,, paw qeg. no», aoar^già; 
J/. ; è wcklaiìpeuUavk'csscd'kram 

• t« / • -' ^ m f ge/tf.- 

SaQJLss ioni ve? ladtbru&^z 
QFot.. of>. tr^gi ùtfnem^ 
Va piul^.a mafértièè, e- perseguite 
4njèd**prts*Q ch\<ètvgentyM fdsso f 
L'pn&WHO, povM dima, flè&Mrq- 

A4elctvag.it. pièni. 

... Anapa , A,,^ata } <spfUiftHidi<ua 



^^^^a 61 ^!»?^?»?^ ^1 i:^àari^^'Mi^ 



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AN* 



ANA 



< 36 ) 



. , CW la tempesta, ai paria vìa 

1 sudor d rì anadp 9 ntera ec. . 
, ' Gas. Quar. sac. 

. Ajjalisè, Vp ai analizzare ; ana- 
lisi m. di scorti e. simili y. anali?? 
care un disqocso, farse- l'analisi., 
pioé ridurlo nelle,. sue: parti tuin-r 
cipali per meglio conoscerne l'or- 
•dine, e./JU natura , notomizaarlo. 

A^ahidì , insaldare, saldare, dar 
la salda , . l'amido , inamidare. 

AtfÀJUnt» v.,<2. eccitare , stimo- 
|are, spingere, spronare, animare, 
incoraggiare , dar le mosse , in- 
ca maiinare.| avviare , mettere al 
punto di, indurre , metter per via, 
pietter^su,, incominciare.,, princi- 
piare-, anan&esse,. spiccarsi* spin- 
gemi , slanciarsi, pigliar le mosse. 
Y>« A&di 3 . desse d'ondi. .. 

Awajss, pr. avanti , innanzi j^/e^e 
anans y farsi avanti, profittare, pre- 
sentarsi,, venire innanzi , alla pre- 
sepe* ; tire . anans , continuare il 
cammino* proseguire» andare ih- 
nanai, • 

Q& ^ lù:a^d,ana/ts un vantala sala. 
* ii* « Poup. 

v , ^ m'è /ré carmótbin 

Ande {ir and anans 
Jtfagara un pò flmU 

. Aie. df taulpn. 
£ mei, continuare a, vivere,, 

An a*ià patabìa > V. sotto la Tote 

.. Ansatole , v. a. contar frottole 
per divertire ^ o per ingannare, lu- 
singa te, blandire, allettare , dar 
erba trastulla, guadagnar con finte 
e. dolci parole , impastocchiare , 
ingarbugliare * insidiare, sedurre, 
aggirare, trappolare, carrucolare, 
inufgjojire , inuszolire , splluccbe- 



rare, adescare, infinoechiaré, in T 
garabullare , abbindolare , tirare 
uqa alle proprie voglie, e per £>niiL 
adoppiare. ; il gaglipjitwiq sii crede 
ora darmi la^ spja^ alloppiarmi 
qoUe moiw , $al,>Granc, a* 3 , te- 
ner, a bada, tener Vocbe in ^pastura* 
innescare , civettare , incagrucot 
lare, tirare con vezzi .e lusinghe, 
ciurmare* . - ., ,%■;- ., . 

ÀwbajhìgA y.part, Jmtajbarrato > 
ammantellato , . ben avviluppato 
negji abiti, e tnet, innapìorajto* ftt* 

Akkacuc**;, #«.<{., in.tajjarjaje , 
ammantellare r avviluppale, hmuU. 
lusingare ec. ,V, vénbqboù. . 

Aamoàoù, part.$at\itì d'abiti, 
infagottato* Uqpastpjato, impedito, 
impacciato,, inzapipagliatot, ,, t 

Ahmoagè, v, An infagottare* ca- 
ricar d'abiti ,ec r far Jl,ba,gaglÌQ^ 
affardellare > allestirai per. la^pnr- 
tenza, \.anbagag^sp ,. n< p r caricarsi 
di bagaglie,, d'ahUi , fatiate il 
melarancio, e dicesi 4^u *W P er 
freddo indossa panni, olt;r& arsura, 
oppure si, avvolge in ,.u##\ veste 
quasi coma à ravvolto un fagotto^ 

Amujà, poti, .spcebiu^p f >* m fi$* 
stùpido, ibuto , estatico* gotico , 
confuso ,. costernato , s g$ffo * sor- 
prèso, maravigliato, stprdito, stu- 
pefatto , taciturno i jnutqìo. j« F . rtstè 
anbajài am,rnutire^ rimaner iwutOj 
non saper, che soggiunger,^., che 
rispondere ,pen la maraviglia, pel 
dispetto,. o per altra, passione;; 
allibire > shaire, vale, nfste <cqr. la 
boca larga, cioè rimanere ^stor- 
dito , confuso $ tacito , senza pa- 
rola , stupefatto , sbalordito, ec . . 
Mi erta ci' san sta pia /orsi al tu;* 



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TT 



( 3 7 ) 



ANB 



OC vdtndve, a sìe restii Ranbajà.u Ma faitrefasend finta d' neri senti 
Ecl. Lat piena. I Lo seguito a ciocie sens'anbarass. 
f ** ■ • Cai. poes. 

Abbai* assa f jmv*. imbarazza toec 



à^b.uè, *>. »fr. socchiuder*! M 
A tubala, abballato, imballato. M. 
' ÀroALAGt , n. invoglio ^invoglia, 
quella tela che serve ad involgete 
balle éc.; anbaktgi} dnbcdagè , 
l'abballare , ftwbàìlare , far balle 
di cbeécbessiaV I dizionari della 
lingua italiana non hanno aftcora 
dato là terminazione nominale a 
questy verbo ittamertàVód fa ag- 
gio , ' éibé non hanno ancora regi- 
strato' ^^^me/teo^^^ , 
quantuiiMè T afte mercantile ne 
reclami fr lHttVaòValtra, e l'analogia 
ddferHi%W : àofc vi si opponga. 

A'tàlttf , vi a. abballare , ab- 
ballinar^ ^nAhltere -, invogliare , 
itit^gèté/, ;&** invogli , balie di 
éetcliéssià v , mttter in baila. 

*Hhèta£¥i S'V.'a. rappaftottblare. 

'AtfBAtsA f iiÀ , part. imbalsamata, 
t j^.'/ttófl* edriclò , immeimarto ,,' 
sòiiaW; ittèuditfàW ; 

Vòffl-gohso' iòti sentisse 

''Cbsl'bètt anbalsémè. 

e altriménti 'confortato , ristorato, 
ricreato.' x '"'"' \ ■ l " 

ÀsBÀiMxteÈ , «;. »# . imbalsamare , 
tfig': rìtyearc , ristorare, toccare, 
mordere l'ugola , e in altro senso, 
bruttare 1 ^ sozzare , insudiciare , 
immelmate; 

AubaÌrass , u\ imbarazzo ,' impe- 
dimento ) impaècio,- ostacolo ', in- 
gombro ,- intrigo, imbroglio; scom- 
piglio, impiccio, impiglio, intrico, 
ìntralcìainento , intriganiento , ro- 
vigrram^nto , frangente , stretto -, 
difficolta, angustia, e talora afr» 
«ano di spirito , inquietudine. 



avei F stomi anbarassà , anòroji, 
avere ** Il ' petto , lo stomaco' aggra- 
vato , impacciato. 

AvBAKASSfe, v. «. . iaabaraczare, 
intralciare , intricare , ro vigilare ; 
ingombrare , imbrogliare, impac- 
ciare , disagiar* , impicciare j im+ 
pigliare , confondere r , impedir*. 
hi ehi vtutfèt garghy lofitsstt 
J'c pa gnun eh* a l'uubarassai 
lsl. cànzv S\ 
Ànbarassh , imbarazzarsi , infralì 
ciarsi , imbrogliarsi , cp&fbndérsi } , 
impacciarsi , impicciarsi, fai «pie-» 
st'ulthno seaso M. nel tifo. luì: 4 
e fu usato dall' Iskr Betta sua 
canzone 17 : 

Un disia, . altavfrsarìj tX 
E cos'aneli ani 7 ptn&è, •'■ ' ' 
Bruta cera da urfydri 
A volate imb arasse." 
A volerti cioè impicciare con «foe'- 
sta giovane. Questo vjerbo godè 
d'un altro significato, ed è quello 
di prendersi pensiero o fastidio di 
alcuna cosa v. g. dell'esito d'un 
affare , come quando ai dice : an- 
barasseve d'nen $ aabarasste d'ite*, 
non statevene pensiero , ùoa-te ne 
pigliar pena , o briga ^ nop te- 
mere , staitene tranquillo. " » 

Aubajrcbè , v. a. imbarcare, «*- 
barchè altaica dun , iicenziério-, ac- 
comiatarlo , ejig. impeg»arlò r in 
qualche afbtfe ; ànbarcliesse > u.p. 
imbarcarsi ,.é rnet. andameAr, par- 
tire ec. , impegnala, intrigarsi in 
qualche ad&are 9 addingérrisi 
i Aiouaof ., v* A.: àncainuuifctrt , 



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ti r t 
ÀHLfc- 



metyexe in! .c^ppùno - f apfìùr desse ^ 
\^\^\xf\ v , prepararsi alla paranza.; 

^ , 4r?^ r °J?$,> *V» #* ammassare ,j 
adijn^r^ 

' Ajcbassada , ti. ambasciata^ le* 
.gflziqpie^^mba^cierla, ìLj . 

« tr (éi^BA^pó^^| t ^ v ambasciatore ^ 

AnBASSAVRIS , O AlMlÀjMÀbB|£ , ; tt, 

jamt^sci^trke, o moglie dell'ama 
taratore* %.< . ,' ^ .', t . 4 ; , 
£> j . Asbaveajjpì , /?4r*« nnbasjawìito, 
,4'iscbjattata, ^tpalignajp , degene- 
rato.. M* Anbaslardì , « anbastar^ 
jdi ss %i v* fi* e n. /?, imbastardiive, 
. f tralignare , degenerare , . dischiat~ 

•\ À9*Asxi r D . <z. imbastare, metter 
<tt r franto .$: anbastk raso a Vinoon^ 

"' trari) , succedere ad alcuno il con- 
trario jdi quello ch'ei procacciava 
per altri , toccargli quello che bri- 

. gava ài procurare ad alcuno , in- 
ciampar nella fos^a scavata . o nella 
JKfó tega > per altri , restar colto 

. al, faccio preparato altrui , esser 

, tsonalp ,o pifferaio , come accadde 
«#i piiferi 4i montagna , i qua) 
tennero per- suonare e furono suo 
-nati, rimaner il topo nell'orcio , 
jiinwnere al jda^appio, tornar in- 
^^etroadpaicuno Ja burlalo l'off- 

. • (fesa,., rodersi i , basti , riprender 
datteri per figa, trovar il suono 

, secondo la sua tarantola , una pen- 
sarne ,il* g^iqttp e l'altra il taver- 
finajp?. aver il rpvescio , riceverla 
v pariglia , a$èr frasche per foglie , 
^^mgliafcip per ^prta , pan per fo- 
lcacela , andar per )a -decima ,. e 

• lasciarci i^ sacco, andar per lo 
• salario* e lasciarvi la livrea. 




Ma .. i temo man;, > cj5t' Vaso' del me 
■ \ ,/> ' ■ ( compare 
S-anhasta ali incontrare. 
r . , ',, i. ^ot. òn v t'ragl it. piena. 
,. A^basjì y *). a % unire , o con- 
r^etjter.e- più pezzi d'un vestito con 
punti lunghi, q con ispiletto per 
porgli acconciamente: cucire di 
sodo , appuntale, imbastire, carnet. 
pripcipiare ^ ,. ordire , abbozzare , 
preparare^ . 

Awba&tI *. pari, imbastito , ap- 
puntato ec. v "'• '! 

Afi?»A*TiujRA , n, imbastitura, ap- 
puntatura , l'unire insieme ì pezzi 
ài vestimenti cpn punti lunghi per 
poterli acconciamente cuarè di 
sodo. / ' , . \ ■' 

Awbatsb, v. n\ p.\ abbattersi, 
imbattersi , ihcoptr arsi, incontrare, 
dar dentro ad alcuno. W^; 

Air batua ^ A BAlftJA 7l term. mus. 
a battuta^ ,a; tempo. \ilt. 

Ajf*Auu6, 4 .a;^ a. chiudere , ser- 
sare nel ^aule. masserizie.' ec.; , in- 
cassare ; poiché imbaulare nòfa è 
voce italiana. » » ' 

Aiusf.GHÀ , J)t ia b^ca^v. a. im- 
beccare , imbecchei are,*-, bi.sogua 
ch'io jtrovi la Puretìa , ^e eh' i' la 
tmbecclieri a mio modo , cioè 
ch'io le soffii, le suggerisca neh" 
orecchio quello che voglio ch'ella 
dica;. dicesi anche J%. imboccare 
per mettere in bocca, a, uno le 
parole, che dee dire. Fir. Trin. M. 

A» BBL E MBS , An BBi JAES , /7?Ct/. 

pr. nel. bel mezzo.) in. Jfciquo, nel, 
nello ec. x /, 

A Khan ayufortunaf 
( Strallo cti.ven affres ) 
. .. D'un urinari pr'una • 

Fona 'ni 7 bel. e me?» IsL 



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TFB- 



r*9 > 



AJ>ÌB 



epWB 



Anbf.rbojì > par*, imbrogliato v 
disordinato , aggroppato, raggrup- 
pato , ingarbugliato* 

Axb£rbojai>a , n. dicesi i.° d'un 
discorso. in cui non v'abbia ne 
principio ne fine, pappolata, i .«d'un 
certo intingolo cruova 1 sbattute con, 
cacio trito ec. , di cui manca alla 
lingua ita^ianarunivoca definizione. 

A NÈE^òi^ , y , r a. imbrogli a re ^ 
disormnàre , àvvitùpparé ; confoh; 
dere , jmpastojare , aggroppare ± 
raggruppare ec. -, anberbojesse, ini- 
brogliarsi , «raggrupparsi /'disordi- 
narsi r ^avvilupparsi ^ confondersi, 

À^berboW , v. a. immergere , 
e lasciare per alcun tempo nèh" 
acqua un vaso di legno v. g. una 
secchia^ od altro simile , onde 
assodarne le^commesSuVé. 

1 AwiJgRGlÀmÈ M ftft ÌA SBF.RGlÀlRA , 

v.,a r far Fuggire,^ mettere in fuga, 
fugare ,(J a r la càccia. ' 

Ahbeft,if£ ' v '. " a. imbrattare , 
ìmpacciuccare , bruttare, sozzare, 
sporcare: ànberÙfessel imbrattarsi, 
unpacciuccafsi , sozzarsi , bruttarsi. 
Es. / son pr feje 

Porte 4* sira d gran 
.'} Pr' f autieri fije 

'Coni moro da eòa. 

, Isl. canz. 4- 

Mi torpo al me so^ei lui estasia 

D' col bel [doma, quand ben ch'as 

/\ ( ànberlifa 

Conia" Ìlei, eaUiaca, e a Vabia i 

( dent rusià. 

Poup. 

e mei. bruttare, sozzare ec, 

Quand pr auaich iris ole rissa 
jjtslreuvQ la cossienssa 
' jtmùerlifà riiarlaiL 

\ ' ' Isl. canz. 2 



Awfssì , pari, intirizzito , indu- 
rito , rappreso , stupidito, torpido, 
assiderato, irrigidito, aggranchiato; 
non poiso scriver alito , perchè 
ho le mani tanto aggranchiate di 
freddo y che non reggo la pernia* 
A. Caro. lei. ^ ; ' 

AnbestÌalI , v. ti. Inferocire/ Iri- 
bestiare , imbestialire , incrudelire* 

AnbI, v. a* ambire, desiderare, 
tendere , mirare/ 

AnbianchI, v. a. imbiancare; im- 
bianchire, inalbare', far bianco; 

Axbiancor ,' n, chi fa'biancne Je 
tele ec. , imbiancatore/ cu randa jo, 

Anbiava , pàrt.- abbiadato , ini- 
biadato. Abbiadato { dicesi - A be- 
stia , imbiadato di terreno, Nói 
facciamo sempre star la bestia In 
punto ec. , è bene abbiadala» r E 
talora il vede in luogo non vignato, 
non imbiadato. V. di'z. J5ol. ' ? . 

Anbiavò , W a. abbiadare '/itti- 
biadare. ■ ' ' ' * ' : l r 

Asbibì , pari, inzuppato , -ièi- 
mollito . ammollato , utóettatò , 
pregno d'acqua, o d'altro liquido, 
t met. clie ha concepnto altamente 
un^òpinione , un sentimento ,• da 
cui difficilmente si potrà dìstofre; 
ammaestrato ** istrutto / avvtrtifo , 
persuaso. <• ' " ' 

AkbibV, v. rf. imbevere, hiztrpjia- 
re , ammollare , irrtmoniré^, umet- 
tare éc. , e met.' persuadere al- 
cuno , suggerirgli , mettergli in 
capo alcuna cosà a farsi , o a 
dirsi, istruirlo, e talora inviziarlo ; 
anfobisscì u. n\ p. ! inzupparèi , 
ammollarsi , umettarsi , imbeversi. 
1 ' Anbìént , pari, ambiente ', e di- 
cesi dell'aria. " 

' Awbìoù ; sorta di pasto , in cui 

■• . ., r^-;. 1 V e ' '•: \ 



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( 4*) 



ANrf 



si-' servono 3 ad Tin tempo stesso 
cibi freddi , e fratta* ! *' 

'AiitnmtA , wtej. tingere; ornare, 
fregiare di nastri. M. - v 

^ÀsiMft^k'it. acconciare, as- 
sestare nel tino ( tinel ) le masse- 
rizie , t: g. lepzuoii, camicie spor- 
cate ec. ' per indi imbucata rie, cioè 
«parcelle sopv'es.st masserizie acqua 
bottame cenerata* Nette provincia 
dir Biella invéce ófanbionè dicono 
ànpom tj imporre,' porre dentro 
H' tino, vóce", cbe più s'appressa 
«Ila lingua hai. in altre provincia 
questa prima operazione del . bu- 
cato si ' chiama . asseta la lesfia, 
qtiasi 'porre 'a sedere nel tino, 
cioè né) tinello così detto, ada- 
giare , assestare e assettare i pan- 
nolini da imbucataci. M. 

àwbieonè , y' m a. incavigliare, 
congegnare , e unir insieme con 
caviglie da noi detfce biron, inca 
vicchiare. 11 diz. Zall. ci dà bag- 
giolare\ porre i baggióli, senza 
'pensare , che prendeva un gran 
chio ma de' più grossi. Come mai 
il baggiolo ital. che secondo tutti 
1 dizionari della lingua vale quel 
sostegno , che si pone sotto le 
saldezze de' marmi per reggerli , 
può definire il àiron piemontese, 
che vale caviglia, cavicchia, ca- 
vicchio , e da cui è formato il 
verbo anbironè? 

Anbisarisse, v. n. p. imbizzarire, 
scapricciarsi, strepitare, incollerire, 
'infuriare, mettersi in collera, dar 
nelle furie. M. 

ànbission , n. ambizione, boria, 

"fasto, desiderio smoderato di ono- 

. re , osteptazio^e , e talora studio, 

impégno , desiderio. 



A*biss«os y » ; ambteio& ^ J *a'go 
di comparire?* pieti di fasto ^fa- 
stoso , borioso , tagó db y gforitf y 
d'onori > studiato , • affettato^ * * 

Aif bituma , part . " wte&acato • dfc 
bitume , unito insième' céb bit u~> 
me , imbitUimnSkttf, itt^piàsttffcciato, 
immajSttitciato.il/ " *i v 

Asbla , n. «mfeio ; fiottatile - 9 
andè d'anbla , afidar d'értnbio , 
ambiare , andar dì'fittrtantt&'fcf; 

Aublità^ pari, kmdlettatty li- 
sciato» Mv * ! " - *.**•■." 

AnBLtiÈ , «*.:*.• imbellettare, li- 
s tiare; anblete^se^ imbetiettarsi 9 
lisciarsi. M. *' " ' '' • •.•^V» .• 

Anboca , pari,' itóboccatd ,' ino£ 
beccherato , ingorgato, rrazeppato, 
rinzaffato , otturato , chiuso y£«- 
bocà con <T fris df stuch .', stuc- 
cato , e tntU istrutto.,, atniftae* 
strato, imbecche rata. M. : 

Anbogadvha, e AwBosstmTr"^ ». 
imboccatura; porta ; bocchetta, 
adito , entrata. *' '* • 

Ai\BOcaè , v. imboccare ^ sigil- 
lare , chiudere ,' rinzepparo j fti- 
gorgare , rinzaflare, oUrtr0re, stuc- 
care, imbeccherai, imbeccare, e 
mei. suggerire , imbeccare, istrui- 
re x iititmriassare ; e * trtmahdui 
dentro con essa 4a~ imòmiassava 
di quel che * dovesse rispondere* 
Caro leu, pag. 16. i«a5', e* far 
restar mutolo, confondere, ridurre 
al silenzio. 

Asbociabbì , pari, imbrodolato» 
imbrattato, contaminata, sporco, 
sozzò / sozzato , macchiato; M. 

Anbocìaròé , v. a. imbrodolare, 
imbrattare , contaminare ♦ " spor- 
care , sozzare , macchiare. *M. 
| Axbocxa', parU affibbiato. M. 



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AK* 



( 4* ) 



Aoraocgfc, vj.0, affibbiare. M. 
A**oooi»£ , e Awoconè, «. a. imi- 
boceojapre;, abboccooare , imbec- 
eheraret^ aoeeffare , abboccare r 
i4ibo€cape<* azzamare, arc.chiap 
pare, ^rffcrrare,, ghermire, aggran 
ciré , ag^£pp*r e, campire, cogliere 
al gabbione , e Jtg. V. Anbgttè* 

Às rtojp* , aUm. pri <QÀ0> #fa/ 
<£*£ #4tf> s*b|» am obolo; brullo, 
graffopi*!* ar\*bokte r esser ri 
dotto /al vérde. -, , , 

Akboaì, tener a bada, lusin- 
gare >i pacare , sedare, mitigare, 
raddokfeeV '«abbonire > abbonire , 
imbuonire, trarre dalla sua parte. 
\. Anbpm, aubàbolè. 

Avétscoe* y.u» fr.' grassezza , 
freschezza-, .di «$rnaggione \ avti 
de fanbànpoen , essere grassotto, 
paffuto 4 panciuto , lucere il pelo 
ad alcuni». M* ' 

Ajh»ji*j.^; a. riempier di la- 
na ,t di bórra , o - d'altro alcuna 
cosa. M. 

Ajwoaaaft, é. a. accecare, far 
cieco , -^ mei. abbagliare ,' anneb- 
biaire^ToJtocaje, annuvolare, jcon- 
foinlere^e/cpjrfofBpere^cioé gua- 
dagpar,* l'altrui favore con denarì 
od aitaci M\ 

AftftMuft*, v. a. accovonare, far 
ì covoni, t 

Avsqa^eB i n. accovonatole, mie 
-titore. .,-*» •' 

Anbòbsè , r. 0. imborsare. 

Affftos* nv 0ff. boccone; tonte 
«n/ro? , cader boccone. 

ÀpBOàcÀ , zwf. imboscato , in 
servato; e rwc*. nascosto. M. 
- AifBOscADi 7 re. imboscata , ag- 
guatò, e Jig. trama, insidia. 

AamostaassEi tf. n.^. imboschire, 



ANt 



divenir «Altra-, bosco, ruggire ac& 
boschi, imboscarsi. «• t '-. 

Akbosmjè, vy imbof zumare ,. dar 
la bozzima. ■ {* ».. „, -«*. 

Aro***! , jwwnf ; rimboccato* ca- 
povolto. • • •: ' ..<-,. 
. Aasoss&t ti. 0* capovojgere, *or? 
veseiare, ribaltare^ dar la >voUa* 
mandar sossopra, rimboccare; a*n 
b ossesse > capovolgersi ec; mb&sA 
la lessici j metter nel tinello ' i pania 
sueidi già tuffati : nell'acqua 4 *> 
lavata. una prima volta-, tonbè 
anbos, rìmbbc còrsi, capovolgere, 
cader; boccone. • » 
. AnAosseub , rufeg, mestano, se»» 
sale, quegli che s'iatromerte fra 
i contraenti per la conclusione 
d'un negozio , mediatore , iutefc 
positore, e paraninfo, parlandosi 
di matrimoni. 

Anbossor, n* imbuto.; grvmd 
anbossor de bosch , pevera. » 1 

Anbossuba , /i. imboccatura, e 
met. attitudine a suonare gl'istru- 
raenti da fiato. 

Apsostà, n, manata, manciate, 
giumella. 

Prima ai fur ita bela cubasti* 
Tra k^itiy e tra rovo** ■ 

Isl. canz»' tS. 

AtiBOTALè, v. 0. imbottare, ri- 
porre il vino nelle botti <(&? tei 1 ), 

Anbotì , v. 0. imbottire, ahfeam*- 
dagiare , e /%. per riempiere , 
colmare. 

Anbotiè , *r. 0. mfiascave,iiiettere 
il vino, o altro liquore nel fiasco» 
L'imbottare delZallinon è italiano. 

AsaoTiURA , imbottitura , il trap- 
punto , rienbottito , abbambaggia^ 
innato, da abbambaggiare. Manca 
alia Crusca questo derivato. 



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*>J* 



i *?T 



"W 



. iksBQTpjir n. imbuto., ,,-,«..» 

Aiju&r^ rc* spezie, ^'odorc^a^nr 
^;i a s£Mfftpkrp ti ambrato, ^ <£ 
timbra, ainbrare,ec. ,, y t t 
. v ..Aj^aja , #<«*-, che ri, 4 , m £ sso , 
i calzoni , le, braghesse , incalvo-" 
na|o ? imbracai*}, jVÌ. . . , ( ^ t • 

ti A||ra;esse, , v t «, mettersi ì xak 
jiopk , incartonarsi , imi) ramarsi.. fyl, 
. sAwwAMqHÈ, ,av fy, abbrancar^,, 
artigliare , pigliar colle .branche j 
coglj aitigli, agghenrjigliare^ g^ { er-j 
mir colle bianche , aggrappare > 
adunghiare, , arrapare ,, arrapparc,, 
agrafìa re, a r rari tiare, acchiappare.» 
ì$a Jngord parti d\ le aquile y /'• 
t> . . ( nanbranco 

ÀslargQ mailcgrirife % ch'aisojieuil 
J£.J%. rubare, afferrare .quello 
4'ajìtrui. , / .' - ' 

À» BBf^s f man. pr, in, braccio, 
XP preda,. 

1 pecatour ch y a deurmo cqmd* 
., .. . ( marniote 

,4& (frass a tuta sort d'iniquità. 

v Cas. par. 

Pie uìi ari brass r trapolarlo, con- 
durle* a propri, disegni colle moijie, 
«plhich^ar)^. V. 4nbaùplè, an- 

. .As?&a.s$£, v. n. abbracciare , . e 
mei. contenere ^ comprendere, in- 
caricarci , addossarsi?, assumere $ 
„appigljarsi ad un partito, appro- 
vare t consentire ec, invaghirsi , 
correr dietro éc. 

KenUi nyi aerasse tutto cJffagoi. 
. '. ? . , Cai, ppes. 

Ànbr asseta y man. pr.. a braccio, 
e a braccetto. ( Cosini )•, Vhan già 
pialo a:z brasseta a fé doi pass 
^Cas. par.) , se lo presero di. già a 
braccetto per, condurlo a spasso; 



f^njera, aperti^ai^i baioni 4onde 
$i , serica ij cannone,. \ i \ t> .„. ••. 
. ..^h^WJ., in. brop^J ^ ' gilde a& 
btfu i% andare in fejio^. Jique- 
fypi h disfar^ .'t •;,,!, - 

!/; Af!|Rwr,7i. ^mibro^o . mipacr 
cip i h c t Mu^rV z .V^.Ìn^9uiD.i < <^y l . in,- 

ostacolo «ÌW e $"tfH to t> 4^9?!^ 
inv%npp^ ba^^^oji^sKon^^i- 
neprajp >. pelago ^npiccio^ii^pi- 
gjip, frangente,, m^e^tia^^oja,, 

.V»PWNf)9 ^W e r%^ $*&&- 
s{are ,-. o cpn^i^^me^cpjaijdo , 
e /w^ d^ qualunque xom popone 
in prosa , e poesia, coinfrin^rauf- 

ir^siava^i vmi^uoi ^j}p^andp/ 
e appiccando,, , Mlafi ^a^^tT ^ 
un hntt , anbrei^- jm'a^et^^vàto 

iS^Nfc... t .^c!obónt 
AspniAf a ^, k Mrf. ^WflW^t^^r. 

vmaziJtatp , ineb^riatp f? , ìm^^g^tpi 

mattili y servirta <anbriaba % avvir 

Ahbbucb , zi. yb^ri^p, f5 ^l>r 
>riato ., ebfcvp v bijaci} r ^ f av^hàz- 

due ; me5 anbriach , brullo* cui- 
sclier^,; anj?riacpn r , flCg^^^a- 
cacc^o r .cii^cjgliòpe, .u^u^cojiq , 
beone , gorgiòne ?{ {rin^oi^ .^M>p- 

Adriache , v. ^ . ubbnacàre , 
inebbri are , imbriacare , briacare, 
•aYVJpazzare , ^ciuge^ena^ e . N lor- 
dare , macchiar di ving # /fg N 6r 
girar il capo, dar ^ capo , ter 
dar volta al cervello | qntìftactyefXe, 
fi* p. ubbnacarsi ? ciujjiiiàrs^ iijeb- 
briar.si r incìuscÌvérarsi 9 avvinaùarsi, 
tracannare ; bere '£^J v ^(V;si^a 9 



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( 43 ) 



T¥F 



ÀVBiuÌGOGìrV ? n. ebbrietà; ubbfria - 
chezza , ebbrezza, inebbriaroento. 

Asbrigkesse , v f ' n. non curerei, 
non prendersi, cura , fastidio, pen- 
siero: ahbrighesse de quùicun y non 
curarsene , f tenersi da più di, lui,; 
non averne 'VriVidia , non temei lo 
bastar à sé stesso. ,' non aver hi 
Sognd'd'aKriV è clrf v'antrignà, e, 
i hàW a.; : chi ,r li ^ùote: addio 
iBc^tìihlA : si ^C,V cui ^piace.' 

Alziti j J/}are/fetibi<iglìatò,iin- ! 
frenatole Wèfc trattenuto, ira- 
p^rii. flfetótòy^frén^td, détnaio, 
, ÌSmAsi j/'idbrig^are ,* infrenare. 
lJ tòMmBÌj1t: imbrigliatura , 

, ' Air Wse , ^hlàn. "p/-. a briccioli, 
ì^?nn^fli V à; jWàtt , in • brani , 
in èeàf^tt 1 ^hutfl|. M. = : 

'Bui6{ìtàfTì*à)Ltty; <v. à. im- 
brodolare * imbrattare „' Contami- 




Wd^te^i^ra'ttatò, 'contami 
fiato, i^rtVò 1 ^ v V' 'V 
"'J^Ìqé&Mi 1 , rf.tmfe&dolamen 
to J , conj&4ninà£idne' ìmbràttamen 

^BRO(^/^/tf} r inibroccare,irn» 
btfra&r&'aar nèlsegho, nei brocco!. 
Gtìsàfbthtò tfpensè, e pèrfes siòne je 
Ahi Vor,<fyn dia rason , anbròcu 7 

'" •'. ■'' ". . " ./-. ' ( pV>nto f 

v Poùp, 

Aìétòchè Una . cosa a qiiaicun 9 
Vendere ad alto* prezzo alcuna còsa 
di pòico Valore, disfarsene don 
vantaggiò proprio , e danno altrui ; 
anbrochè'an canon, inchiodarlo.! 

AnfiBoca^Tl 9 part. buifettato 



Anbroch^tè ,' v: a. appórre , met- 
tere le bullette, o bullettine dì 
legno, o i chiodetti alla soletta- 
tura delle scarpe per congegnarle, 
o assodale, ballettare, imbullet- 
tare. 'Mancano tpi&te voci ai Di- 
zionario della* Crusca \ filar fare , 
che le leggi della critica, e 'dell' 
analogìa , ne riclamino l'affré fra- 
zióne ; e tanto più, clic' si;e* re- 
gistrato uri któo derivato ; cioè U 
sùò'partlCTbid', bullettaio :' vott ci. 
del Sabini Jj ; -'^ 

Awbuojaha } * V; ' Ànbftòojàdàv * 

àsbrojE,, v. a. imbrogliare, im- 
barazzare , ' intrigare , impigliare , 
sconcertare , disordinare, confon- 
dere, sconfondere, intrescare, tra- 
mestare ,' inviluppai , aggirare, 
uccellare , ingai abulia re , incalap- 
piare , imboscare , abbindolare, in- 
finocchiare , avviluppar il cervella. 
Fasàndjt quàfr gnogne afiart- 
( brojavo. 
: ^òup. 
Ànbrojesse. , imbrogliarsi ec. -, cm- 
brofesse ànlH porle, confondersi, 
avvilupparsi' nel -parlare , 4 armeg- 
giare, abbacare ,* farneticare , av- 
volgersi , li l' wi! anbreufe cófctoe 
rason ,* tu mi vai avviluppando il 
cervello '( Fir. Tr-j. l 

E p^Onbrojè la cosa a Ve d*co stati 
Dà d'avocala ma tosti athnn>*d 

'*"*'_. ' •» '-' - - • ■' (servel'éc* 
_ %: °" - -' -•Fi- 15. 

ÀttZftoibVj ^Atoicw, nv imbro- 
gitone , "baro , ciurmatore , aggira- 
tore , frappatole r bindolane-',- im- 
broglia matasse , che fa le cose 
xd bachio- , gnastalarte , imbratta- 
mondi, ciarpuere. • f 

- * J ÀixBRO^^i 'y • y? ■ Anbrtacbi 



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Affé 



( 44) 



àsT 



-T'-~ *ì 



* Àtriftòtf stesse , Y. Atìbriachesse. I 'ànbus^owé, v. stipate; assiepare, 
tfótóbin tori ifàdàit à' ào\d*vfo$i chiudere Ai siepe , ìrnprunate. M. 
B^andtù'nsstssè catto tanti ùestùsùi: ■'• AiteA ,''ir; anca. -'"'*> • *' •■ 
V r . » - M. can2.''54. AKc*4D»é , u. <*. incatenare,. " ;> n 



Anbroseta , rt. sorta di panno 
cfcV'hai : preso it^nómé dai fabbri- 
catori di esso' : ì stgifòri Ambrosetfi 
dà Sòrdevolo , ambrogetta, *òóce 

Abbrunì, v» a. è tf. <z. imbru- 
nire, abbrunire, far "bruno , e 
«fiveitór bruno, oscurarsi; su Pun- 
tami , sull Imbrunì re, nel far dèlia 
ttotte, riéll'annottare. 

*À«BiJtTSGHÌ , u. a. imbruscbire , 
fór l brttsóo , agre* ; anbruschisse , 
v. ni p.* divenir' brusco , agro , 
iftbraschife, imbruschirsi, imbra- 
ncare,' inacetire, rabbruscarsi , e 
wéf.' .intorbidarsi , turbarsi, an-r 
nttvblarsi, rabbruscarsi, parlandosi 
dei tempo. 

An^lànt," pàrt ambulante, che 
non ha stanza fìssa, girovago. 

AnbdrbÌ , v. a. rendere, far 
furbo, accorto , cattivo , perver- 
tire , "corrompere , viziare , subor- 
nare ; anburbisse , h. p. incattivire, 
intristire , farsi accorto , aprir gli 
occhi. M. 

Ainmftì , n. bellico , ombéllieo , 
umbìlico, ombilko. 

AwBtiRLtsst, v. n. p. burlarsi , 
far le beffe, beffeggiare , scher- 
nire. Hf. 

• A imbossola , pàrt. imbossolato , 
imborsato. M. 

AuBCssott , vi imbossolare , im- 
borsare , metter nel bossolo, nell' 
urna. * 

Anbtjssonà , pari, circondato , 



chiuso di siepe-, ingranato , iti» Artcaminvsse daans -, andate in 



pato, assiepato. M. 



A»cAtiKÌ^ e A«€AGtf!ssé, <v: 'tt. 
incanire, accanire , incagnàre, in*- 
Capricciarsir; arrabbiare', *arrab- 
biarsr, stizzirsi ,' esacerbarsi. M. 

AttcÀGfritassÈ , -v:- n: ^.* ; actìàÈmVe, 
accana re £" adirarsi, ìstizzii'si, i stiz- 
zire', arrabbiarsi*, ar*oveHatsÌ/m* 
furiare.' ■ *' ■ ' ■[ "^ . ft " : '*' - 

AifCALÈ, v. riV osar)?, aver ar- 
dire, ardimento, coraggio .clarlV 
nimo , bastar l'animo, non* temete. 

ÀKcÀttJttA' ,' w. atdiré f , ,; cóttimo t 
ardimento, animo, cuore ,' 'Stili- 
dacia. M. r "*' * ' 

Alt cambi ,' man. 'pr. r-'Hr'tmtifeiò, 
in vece j a vece, in luògo. 1 * 

Ascamipjì , part. 1 incamminato'? 
inviato, stradato , avviato ^ Vvhfefl 
diretto ,' indirizzato ,'ìncbininòiWt^ 
principiato, irie&o in movimenfé^ 
in ordine -, bótèga ancaminA 1 bbt*- : 
tega avviata, ricercate, frequen- 
tata. M. ' • • n ' ''f 

AvcAmvAùtnr) ti. incafmr/iina- 
mento , inviàmento, WVvianjènto^ 
istradamento , e met. dilezione , 
indirizzo , indirizzamento' , 'istru-t 
zìone , guida , scorta.' VÌI 1v ' ' 

Ancaminè, v. a. incamminate y 
stradare, dirigere , mdfrizz&té, iter 
avviamento , avviare ; ancathinè 
un affé , dar principio ad. un af- 
fare, avviarlo, incominciarlo, prin- 
cipiarlo, indirizzarlo; datrtrtiihésst, 
incamminarsi , avviarsi, muoversi. 
Sì, f orna, me carfrei, napcitapéiHSd 
Intani che sfmìserabil s'ancamitoa. 



nanzi , . precedere ;• <t#catnw& per 



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A PC* 



=■"* : 



esortar*, ^ecft^e,», anitna,re t ;, «fi-lnàre., fsorfwendert ^ dpfdw**»* 
cow/jiè ytia^jftachina , darle uio-||der,e estatico,, fuor x ai ^e, fiman^ 



amento, farla audajre , incarnarli 
Darla; #iicapu#è wa 6ofcga,|>ro- 
curarle ayyej&tprk* avviarla* .,; 
E GirotUa ti fo prega » .. ,.,, 
Cka, fa àfififa # Jè onde .'n p$ la 
. , '...^. s - . -4 tarar 
X twflètxmca/ninè la> sfia&Q&ga. 
„ ,* v ». .. .Rie, d' JJauton, 
Aifc^jy^^ ouì ^..p^ incana- 
gliarsi, mischiarsi, a imparerà 
tarsi cojla canaglia; (.gente, yùe*ed 
aMpiejfr ),Ò#<«. &w n ,Un. della 

...AjcAWRaai^jgafy incancherito, 

Accanta ^ pari, venduto,, all'in» 
l ^a.4^fr 1II W^'.#ffitt c WtO^ fa- 
tato 4 awtnajiajó, a&tfturat^ am, 
^foi.. &**?£>** to » sorpreso) atu- 
ft&Uo, japifc», in|E«MP* mogio, 
typi4ft<r*lrtpglia.tp, stp,rdito,.ma r 
!W«l»fc**i fl* W W. , ft*Pjr di se , 

^M^on^.chi {'eli misi, sauri, 
iti ? pèus assicura. i>, 

i • <£&*: W 1 ff**ì oficcmiàm* . 
^wlfefiW^.^,, ; • . ■ v 
r #€^«wr-f$tt daànstdi panala 



invaghir e > ammaliare, rendere, ap* 

jincatiià. GO&K Àpi .'o/ocà... passionato, amante^ tf/ica/?mi*e#*e, 

E quest'altro nella pai).. del L'anf. spasimare^ animoracbìarsi , aanar 



£w jd0ì ^g /^ .e*! Tarili a j& 
^ \p-4^tiiifk\Ì0 ved .la. prima 

-E^ffMj,^ jTj^a. 'ii -me* ancantà 
Q<tt** tqtàrWi : ck!a smrt data una 

• v, « ;.-.. , > ..(trota 
W V*i'iUm^ 9f ansia, tuta anluminà. 

AflfCAjrjcl y i>. a. Catare, iucan 
toe, aJJeJUaie , piacere •,. cagionar 
wU^andar a .grada , afiasci- 



liare. , affatturare , trar fuor> ;«dci 
sepsi, sqrpreurleie, rapile, vendere 
all'incanto. » .» ...... * i 

JVhqantojiì , p?/?, incautouatp., 
da juncaj#piiaj*i 9 , ridursi ,10 uà 
canto , incantucciato , appartato, 

ÀiscANTovEssc 4 v, ii. /?. incan~ 
tonarsi ., incantucciarsi, rincantuc- 
ciarsi T ridursi, in untante. 

Ahgapit , w. caso, sorte iffattr 
capti, priancapiff per caso, ,a caso, 
a sorte, per sorte, per avvent«ra> 

Ancafità , par/, succeduto, suc- 
cesso, occorso, accaduto, avvenute^ 

A se a p it t , \v. accadere , succe» 
dere , occorrere , avvenire,, incoo* 
tra re, dacsi il caso, voler il casone* 

Povre don^y van òinxQmpmàfi 

Quarufancapito. d'etimo larda** 
Uh .caoz*. 54^ 

àncaplì , parU incapei)ato \ftrn, 
[aricaplài we RO raccolto, ainjuuc- 
cbiatò ; r vi* . ancaplà , viap , .nn* 
cappellato. . ...,»»•• 

AscapU, .^i a. incapellare, on*- 
tfa/?tó Y ,/ot , far .mucchi di Ceno» 
>Aj*cA*itissii:, *>. n. innari orare^ 



morars^ inibirsi, appassjonacss, 
e osjunarsi, incapponir e, incestarsi. 

Angapcsia , pari, inca panciate «, 
e met. innamorato., e pkr similil* 
intabaccato, cotta > guasto; voi 
sé. ancapussa d 7 . cpula dona 9 voi 
siete cotto spolpo di, quella donna; 
ne siete punto beh bene* 

Ahcapc8sè, iv a. incapucciai:e>; 
ancapussesse , v. ru p. incapuc- 
ciarsi, mettersi un capaccio, .i^ar 



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Tff 



Bei 



^.jjJiLifc J»> all', J, 



m 



areligioso , e /»e£. imia forarsi -j, 
attivò, e il proprio deJ. } /z*-,/? Mtii ! 



Ch* sturi adc$, dJU^^ C<IQf ftlfri 
-o^Wa-*i ir^' WW* 1 ^ 4i:, :prc^^ a 

/te FitorioT^slp^dr^^nQStppdcfHi- 
'Jiftesjjp, yfidcfóf.f&rte ani Eopaqion 

Jfhi^^'J>.W)*fe #giul<i4yàa perì, 

cwp^fffpa ',#JUéirighesise r addps- 

•vAwi# r i.yP«n* à^arnato ; in-. 
cai^^v fi^a ,, mesciuto t inter- 
nato xr j^nejtipto nella carne; de- 
f^^ione ^ ^#janca a ^uetfo^o- 
eabolo nel diz. £aH, .($i& non $li 
4à at^ra ^iÌ4>j^9iie che di. jr^r- 
^H&^mbyJcoìtato , incarnatino, 

carnei!! Ecco es* xLL questa par- 

^^arnio,, *e ti^ J t^ucess^ cotte 
^^j^ì,dei,di* t ZaU. 

Ancarnà } j%. .internato. 
Gieuga^ja d'cr-Qchjb^stemia.giura 

'v+j ff/r- ■'.* • ( 7jfeiw 

&cettr?„,.jiu<tfdt y nvisdawfirM 



'S^kM^jm 6$tifòfMfac4iuss> 

< '.. : ,<tafc Qtyar, sac. 

AiQBfluiVti^ Tr ^ TaoZogw, in- 

caripiarsi, premer ua)a^a*caroe«c, 

fiipcai^p penetra^ t ^ggfrsi, cre- 

AWCAROGNESSE , e^v^F^ROONiSSE , 

4#ca*u*£«s$£e ,, ; 4 V v Ancaprissiesse. 



llyfft*. Zall^eGnipco aMqrog$gssey 
il|n^niaj^fi ( 4^nìente«3d^^ r ger^ 
sona. £ perche noo^i^e^i cosa? 
Es r ;$8a*,v I^Wacw fPf ra il /, giuoco 
delsen^«ajri^;' ; /u ; ,» u / l? k 

..... < C f{' €*>/?$}$ & mascarle 

/i 50» taw* anca#|g^* <^tyn*> 
pr^tfelj* |^%f^ dej^giwco 
del lotto, # «Mfì ? a{)«h r ji f*«?** 

fica poi anche r «flK|w^0TOÌr 
pftlftoner, ? d«^,allaj, p^$fRM?fia , 

fflWMW*M.io^^«- biìof> ,00111.4 
, ANCAKPioiiE^E^V.^ocajpri^p^ 

, V ^j^tp^ciì, ^irf v ,a«ca^ft^ia t 

to , incartoccialo, i^ l j, « rA^ 

ca^ta^^p,^^,., ..'.;* » tt .. v Jfr *^ 

k A?fiA»To^ Wfffni a^a^9pcia^, 
j.ncart099^re,inv^lgfl9 n^jca,^ 
AjfCAssiÀ , ^tì/t. incassato^ pysto 
odia ; barra.; iJty ^ (d w My ,/ 

Anc W iì : , ^. ^ca^$a«e ,n,|WW 
neHajhajria^ ... ^ 1: ;._ . rif£n - v A 

« ànckUQMrtjh ; ^ ffffì W W e oto. , 
^ioca;ssa : re. ^flU T; ^ ::y . >,.: . ^ , r . 

. AuoA&Ta^A, ^aà^^^ppjiflsw^ 

. ANCASTB^.^A^m^^rai^^n- 

Spgnare^ coirinxe|jt^ iina^ ^osa 
entro dell^altra, e ntet. associare^ 
associarci. .».*■-.. t< j/ - $, r ->.- A 

Akcatbamà, /?4rf. ioca^raiuato^ 
iinbraiuto di pece % 4i catrame, SL 



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ìfT 



■■i«mjr,p,-yrì.«-i 



._. < 47 J 



we 



'MtemSlMà^W <À incatramare* 
hnbratfé& ifrjìece, ' 

métte* 'MWffiHky ? incestare: M.' ' 

A*cA's&^*Ht. tthcadciatòl, rìti- 
calzato, scalcheggiatò > inseguito 
a caìcr^ttÉflzàlo; ■* "' '■ ' * 

Ajtói«ir/ ,J k of rincacciate* fti- 
«ftW^^MCfchiflW,' 'SfcVchpggiaré, 



• ' Affettaci' , x pWh 'fciCaiitatd '^Nìd 
tato, c^ttrttìàW, aiftntefiàtd^'fV^ 
Fattapiatov x ^ * o--.,...|r A 

'» Àtteitortttr ;<'&. • <£ fa&tfc, J abitila* 
lìàVè'V , tóWrÉliafré , ,"fticallièaré!; fc£ 
fatta^pìaifer ' • "r v ". - » ovine 

' Avciòa' v , aeriti^}* élHtejTfe àggi 
<ft«<WoVniagro s } "tfnJfifcntt> lau- 
tertìu€0, sdamò.' iV ^ 

,:, A!*hoi,* o ÀÀciodI, pari, fer- 
mato ',' fissato ' ctfri e Mò* » WiWAo^ 



^^yè^a^'^tóé^^m; fdato, chiodato, e //te*. nVs^'féìa 



*i«**n** V, fforJó* i'aVitcm. 

ÀwcA-éfcH*?*» £ "Waleinaré , 

èdfrtrHtì «M*ft|}™'* ^ •■> « 

' -%i^cri^, i: jaaiJf/jfiK fcrcniésay* 
^ a fc Tuo^sicmP M. -^ fi < :,i 
;n Afe«fflS^è r 'AKGH^X ? r lfi Me- 
è^'&glia™*^. ' ™ >** - ' 

gjotìitt^Mc^^ df *jii&tò stcfe&b 
giorno, d'oggi stesso >fti quésto 
gtórtffc \WafttfadiPifi itiìt ,* ^oggi 
ih 1 #myWictÌM\eik; Òtto* giórni 

Auchin', /i. tela colorata' clic -ha 
toìto^éft^^noYhe '«a-' v Nànkin, 
«SttlPdefeP CBna : 'anchina^ ifoce 

Ancia, t». bcccucio*; :,, 'Kligtìetta 
tfalcbni tìfhtmtìfti dà fiato. 

An ciìmpab^le , in collera ,' <$ 
aii t 'datòpàrt& , {stizzirsi V incoi-; 
lerirsi , adirarsi , uscir fuori dei 
gSdgUèìbf'p &éktfhneSuà. J'Sreo, 
i pòtófè fhHn'oMrgaje . . . : . "a eie 
péìd JtiiÒ&ineM ari ciànipanele. 'Cài . 
fàtol'"'* •"' ' •'•" ' .•»-.■• 

Anciabm, rt. veneficio , iheante- 
ehhò^,' incantagione , fafaniento 
(abgiohè , fetucchieria, 



rfió, "fó'rtiàto, stàWlitÒV^rkttóÉiàto. 

ÀNCIOCBÈ, e ÀWClOCBBSS^/WÀh^ 

briache, e àabtìacliéW.: *» x * ** 
AircfoE, tf Aréfobav l>r ; #:* v *À- 
chìddàre , 'chiodare^ è 1 mtt. v fer- 
mare , fissare ; fratlènere^t '<*&*«£ 
deste , ^pafi'latiab' di*€aValli ', itica.- 

hnbeMfa'fe nel àfegno, riuscirti*! 

suo ^Rségno , ottenére 1*nito*nl(i , 

entrare nella' grazia" dMcftìno. 4 - % 

'AùcioAà tk'à fun 'la W&ca. 

' 35 cWdi' <#<>dó t'bih IMA."*' 

' AVfciOHdNl. ^^àssoràai^ , à&Nfr- 
diVe' , stòraird IH- " ;' f >,> ^' 

Anciò^tr',' /i.' iti chiostro ? 5^^, 
raccordante' itti d* lróti' xx incid5Ìfi\ 
scYivéiTéftàncaitiehte^racédlna^aartì 
utìo èàldamente. ° ' M ftuV 

' Arretrai! 9 pari, spàrgo H^tarpefR 
di polVeré eli ciprV, iioH'tìi^!lJ>^ 
né incipriato^ là quaTittótóa'Vb^b 
non è italraiià , Vw e'tìe anche sa- 
rebbe esatta; la ftàtie^ sparso *ìi 
polvere : ài" cipN;''t\iì %i potrebbe 
intendere di latita la persona.. 

Angola* pari. 'Incóllatb V v> ^oa- 
glutinato j % ktìfaecàtò ^ èbtt VaòlaV? Jl 

Alcole, v. a. incoiare, con- 
glùtiffare, àtòctfàriè^ ap^«Stó* 



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■nrr 



a^tuia^** ad - f iH^Ira^mc^ 

àucolviu., r ft fa v^ ypfttf» 

ce*** ^fl^e»i,a ? ^ib»n^ #o*ta- 

a altare. . ,., ^ ^ ^ 

{^«^gajacj^udere j alla fio fine, al 

JW^fW*i,M% ? ajffè > sulla joaiaco- 

ArfcpttttMf (^^««^ ,*,.&* 

-^v.^Oiva'w .-' ^ ..£•*< par 

' ;tAniimii i-**,^* ji. /v incon- 
tra» , jdjfcatter» ad al<»)*Q, dare 
fa% ^t^n#^<t<pj#r^ alcuno* v * /*e/. 
(aggradire , aggradare*/ esser grata; 
tiVMrtb, .mata» 0£»4p> ^o, 
«««ere piciut»,/ *ou vetóre jiel jroe- 
deeiinfe ppre#e, ay et sortito la me- 



daccoido, eswrà deUo> {tesao** 
vis* et.\<oul pruticatQr a m 
*<mtM# p amoium? qnel probi 
cat0i«e;jpW<;e, èvpiacmto, aggrada, 
ec*p altra**.; à'a&contoèim. questo 
siajaificaia; u^wacaiiwaje. 4dk 
lfaaeJeLW. 
Cam* fé pud** A 9 Uà 'jvòntrà 



a contendere. ; ^ ^.o>, .. ; 

pur beato che» sta Pfmim , * 
d». làfl^'W i) cjelpjj**., fcrtu na 
che »*l*l fatttflfc^Mty ango/* F OM 

<?<*»ASCft > ^4^n ppi;Hi^ ytf fefio** 

! W*«l|Nfr, ^oj^r*^ctpf<M**r*i 
^^^urar^ >v ^^U>i«tfe4 «ftp*!? 

^ » ih.*- w# m ** # ***#** 

,EÌjwcor«si^, I*ei#% rate* ** r 

baJdaaaii e „ «ftét9|^# : |n^ 

fonalo,, ^i^ ^tt j qj q ^ , 

ra*M*mraj*v^^^ «p^ 

; , Am*tt*l v ***** ifK^#*tj|*. 

^cordato. M. .OiVwiioaurvw* 

UM^apM»^ ^ 4ft^ 4» i^^a^pr«M> ** 

cordare* JH» * vW* .tati W»ik .. 
f eÀ«QliWfiii^^<f colonato, lin- 
di ftiftflflfti flktòq. f ia«A 



d^sima indole maltusiane, i*pd*r , \4*ira*fr*«'/ cptmb*+i$f\Wé 



profondò, e,***) tffif& im** ** 

arififtyW fe famke , . te cheusse , 

antìrwe ^w^' jy/t t iocrespare, 
*egwti*f .kw.tcifli^-faf* bruM 
ciera, accigliaci |b, ^wif^iaw , 



lane» t ; ; ri.» • ^; , r'.r.^» . 1 1> u v 



Talora anóontri Yak contcqadeve|tookatp ,^ bcro^tQ,V^vqn9^tì#U>, 
m parole, U|igase«^e «oUa^repo-i^w^so^. Ji^rAin^WiU),^ -»ce> 
mione con 9 *oine ancontrè con J tnicciato. M. , ,^; 

j ffiguiai «ìjspiacergli , non | ' Afl^aotTAftt a>^ n. iatqwwitwra, 



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latrarti**** ^ ifeal*ì**«*ir*; in- 
tonacatura. M, 2 "'»' ' : 

<Aiitifo#*t > •#/ *# intonacare, in 
«ro§te*é V ^jttfcaf*, fcfero*Mlare, 

f OwftflSMTCnHWf m* * *' 

Ài**$a*/ a^&étlé^* addine; 
ir-owswe Mt'érhitHtl e rmxtès* 
esatte 0ÉT £tiH*yte €awd<fy test* 
dréoéOM» da*9alfco)^<aete*e come 
Alcide*^ l^rf?*4ieD»arfe tra te 
bfite*$**'1tt pàdajky ewer fra 
lWi*'<4r>l'a**y irti ****** * '* 

Mrm»&* é^ìàmm^ *» te 

***** #^0aatte . v - 

s Attttfl ^Jutf^/aa** aggtop- 
pa* ^*i©£4e£«* , annodato' in- 
sieme ilttn<lliiMaWinHay intricate, 



procederci aaons y costumi , Htoa?» 
dotta , lettor di rifa <*& • 

Afta***, iettata etraci* «fieno^ 
^naht* 41 falciato** «ietti* pa*so 
ne inali» ip«Y in 1Ba peiie Salgo 
dai prato tolte «ce fifcnaja** 11 
Casali* *éH*4a*, de» bone a de** 
AètMf» aio «air iptobofe ometta 
roee ne' $eg. vera: 

* - < €fl»c ^. 

A imo mtbmbefnt funge -Oftiion, 
Ch' viste a fato**, e a nafagiù 
( dk. andato* e& 
J£ mei. abito , attdefeieato, *ndtf~ 
tura , ooasuètndm*, ned, tafetua, 
potila * metodo , tenttr d* Ti- 
ferà , abitudine , <oatutiie , , costo» 
matita* 11 dai, tali, ha dimentH 
idMMNf^Micea^gliato^ aggrop-flcato il sene* figuralo, Eccone bA 
j^Wiii/<a^é^aW,ei^. a^fck. neUlWer, caos. 33; 

% I veui ch'i fifanbriacke 
Set >votc abnàkc pr* maàat 
/^eate /r£Ì *eo*si x *f U ? m* a 4*v? 
Ajw>àtfP, gier; ^andando-, pol^ 
teadoai eo> M. '. >*.*• 

A«*»wr; psrt* a*defite*<*Jfe ve*. 
e me*. facHe , àaeyoje , ge&eroeay 
liberale /eaifepltoer, cernuti* ,co- 
mu&e; a andante <, andantino,^ 
di irmi* Faài delfìnio* < 
,. - Arma*, indietro , dietro , a*V 
d»Gtrp*<u*& W*/**, itìdietregfiarey 
rìa«ulajrè'-, ( /etfe >*na*nè , ritimrtìv 
cedere ikpaisor, atarè 'itt&irè} otn* 
mettere, iattrala$«iare , laeeiaftm- 
dietro ; <& andare ., ritirar Ja^pa-' 
rota;? mancar dì patfoU* d*re«u» 
ganghero, m rincarai dal eoa tratto, 
catastar : pensiero. 
. JWM* *A?ft*ft> * ' , 

;/ èmme* andare.* 
. ♦• v> • s .»"> Ade!, trag.it. pianta 

4 




j; ,0*aiOio? .»\feiaj rf «M«a#> 48 
Aaal , ^iid^ ^wutt, andatd 
aiftr^teadlAÉ^V' riaacMo> «ca- 
dtila^wafeaiii Cova.) r- 
A;Jtfw^v««-^M|p i»»i* d'ava 

2>,€L tikiirttftki* a contèféteffè 
,w «ìaift ^ ;^<*0*»v* M <andè? 
qtori^ir^ìcbba^Vrfara, rome/o 
a dHi^^yatot»? M. .. 

AsDiit t pnr<. abdaio^tovaaatto. 
duferatdj ^erfute^ anaaèialo.^ e 
ia)ai«i««bè<*o< tee*** \Vqffcfi art- 
d&fl'afiÈlmàr. riiweito , opf*we, 
e rovinatow M. *^ ; ^ >' 

AiniàantfHr^ ».ì/^ì < a**d*aatoto 



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Ijunt^yj rv iT1 






(<5o ) 



AMtD 



£ JIq:* temere y scoraggiarsi ; esse 
andare d* scrittura , <e<se*np. esse 
andare > «ssfere ignorante j noni, 
essere molto innanzi in alcuna 
^ienz^ «c^, non>cono£<^i*e, poni 
sapere Usuo niestiero Y e simili. 

Ande, andare ;> lassesee an4è 

4*>;-ny lasciarsi andare *v afeban-{i 

donarsi, perdersi .di \ c^^gp ì 

tossisse andè a fé ima cosa, farlajj 

senxa considerazione. 

^rcefe v«& jàvownd-, legend heJ 
lworaeehiare , leggi chiara < 

ylteiè & fesse: l§vè d' pari > en4 
trare d , o f andare jn< Santo.* >\ 

* Ande fora 4! sfrvel j andare, es-| 
^r fuor di Bolog*$, perdere il senno J 

Uan'l vesocW'ai tormenta 
,,';, £h'ai.ja'ndè fera d y *f*vel t 
v, i- ,-/ ' . IsL canz. 38. 

«df^à a-rubel, -mei* andar in 
rovina/» ma non 1 strisciar per* terra 
4^ti>ci dal^alHj p«ichè i Piemon- 
tesi non ^adoperano questo verbo, 
•aj proprio. ^ -endi-tmo che» strisci 
per terra non , dicono *»a a rabelj 
*ja Ì<>»$1 4>a ^ yùwr gambe ^ 
r^lm p$r ieri*. - • • ^ 

<*>i calzari di piombo, ^operare , 
parlare avvedutamente, and*r >t au- 
to , andar eolie mani 1 innanzi , non, 
passeggiare, rammattonat^ F «toc- 
cai' rasino * buona taglia, andar 
a niente ^'assicurar la barca;* >. 
^ ,^èiWè*50Ì^erté,cotl^rJi4al$e* 
■),&tytè pr i <mtf, jir *ó*»it0y'.tttr 
^'^iffiepiet *euti ; nel 'treni* 

• *•» ? (-.«fcdhr 
Qà'afassa andbpsoi beni^cti avita 
■- , " ..•>. { menda avar ec 



i 



A v&f>*r i quatardes, è 
a compiere i quattordici anni', 
entra nei '^quattordici ,-f tocca 1 
quattordici. : 

Ande a fuss , andare d'usci» ni 
usdo^d* porta in p?orta «Mendicando. 
• Andèdrk $ (scrivendo )' regger 
la linea. *\ » «♦ • « e. 
vWè <s« * (del sole ) anddr 
setto $ tramontare, declinare, ab- 
bassare ec. y affondare , sommer- 
gerai^ mei* essere soppiantato, aver 
«il gambetto. 

Ande 4 %ionob^ lappòHajarsi , 
r andare y*$he fanno i polli a dor- 
mire , ev/%* andare • a« Coricarsi , 
a dormire, ^Jetto ab*\K 

^ittfò Sàtofate, andar a pollajo, 
a contraffare r. cieche, w - le - ne- 
spole^ auiaHtv. cento tuoi .capeafcale, 
a : trova* glomani y *av<*ei«aikdldo- 
majtóna. l-M8vjiÈconoi*jo» fase 
quasi simile onda a slofohy&ù 
dottissimo Cherubini * autore) del 
disionarM» m3ajDese>iitaftiatordto 
che lo stofen milanese vpa re cor- 
rotta daUootfCÀtyftfe dcxVfetiefcbi. 
Lo ebe^ip^ ebbe iorse^ dire anche 
delto sfafate <piemontoe- ^ 

Am^^^a\>d^dia^^caéssà e 
vésti , andane a sua posta a casa 
del* diaVolp i^fiànettba, è ntìpe- 
dttfev^acafee solate; > . 

Ande a Ramasela vpkilBep*, 
cadere it preeente\*uJ^n«cjo, con- 
duf un )negc»iei jyeoe. fi«vìjóasi*alU 
fine, e guastarlo in Sulla coanhtdoD* 
>. :J 4*dè*) p^rlando^di *ahit^ W l 
tv^^^'cocne statej fy .Mter «0» 
vaia la lite ? edme procede la ^ 

ii^Mfò a lAhm;, c#rre*i.pé*iHd<>. 

^/ir/è <iA to^ie 9 .infunare^ i 01 



■« ì 



Qas. Com. fiu»ar*i v iacoUo*ii^ ^u^jf '«ty 



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AND 



('*■ ) 



AND 



fora <Tva>, mi» n?*r*\ motto** ani cosa , Votante Vedere il fondo, <Va- 



furia, sé sto >'iropp0>(fa*ri , info 
madie 1 bolle* <«*ottÌQteo4i\i &ira r 
di collera) , metto U casa a'ro- 
morcv, grida .steste. 

Andesstte >con jtrie * cimi /a&: 
Zuz&e , andarsene ca tallone, lumi- 
nato., cortiso, fortificato, avvitito. 
La gnu*i*% antièè&>VQn *be*«h 
t'^'i lms*eJ<G*s, Av. 
Ande d'^tpekt, stastotaQsbtttco, 
tortuosamente , obttqttàtafat&i a 
zkch saeb,>a «gliembo. > A 
t.x E* fa piatì xjfttèrdeh - 1 » 
i «*£W rfwAw b&tonat* ;..•» 
AndbtV'gitrAla. <♦ . - 
'.,• • .^ ■:*-,i*. /»\>3aL caaa* a. 
wW<? a ^#^* Riandarsene, 
A*d$*piè*W <^0)aftdarperé69a 

date » salti v?,f»lteWffoAji , battile- 
rea 1 andò;.» " ; i»wv\ ; •. ^i* ^ i,v. 

. Andèltgià >dl<$oyk$., . e#**MTt 
dalto^k^etdéjfiOMap mwriaerie, 
Vw-^iuiUflfetrww^'n'fihi . ■ mu « ■ r*. 

^ntf»H)n^,tfWt^'tfo^ desWe- 
tarla vrameirte^Vite^tottioìiO*/ r^l 
4 fatttmstia* y fi tMirò .«A 

•. *:, -. ,'.»»-,' , ni^4.f(jaiW>^39 

*4nr/js ,(f^{ȣ0^*/$ro^de4-e^ 

trattare alla.buotoayicl^tameate, 

senza fasta,* t^.v ^'iiy.'. n ">*v n \ 



Idia >à^er tUttar.^ «, "Y\ 

* Ande a . gA/vz , a geviio , andar a 
garavagenid, garèggiaite,'aggra<Hre. 
. t ùindè f éà<cbnt /vaada*! datiate^ 
mente / e.**jrftett> 'pto^eratiieitfe^ 
sema f contratte mpx* *A \ V*. * 
. • '• €bmst naccoli i'S'a *a dàdrrt 
• itemi anésrd wnbel prófit. 

andate? di ««telerìa ^peggio* ' .0.1. ì 

Aivfrinb dia testa, ettrrer pericolò 

d'esser condannato* alla morte. . 

.*i.àta*'jfi la'farntto lesta * 

Pur trop ai va *T nììèrtèitd} 

A • ' Adè1*.tra^ plémv ». 

. Arìdefne del . so , perderne y ri- 

mettteae 'frdél.st»o avetey'o delia 

riputazione ,* scapitarne f patirne 

danno v timanerne dàntreggtólb. 

y^irfè tT busca, arfdat.fai ntàtartf 
Eritriti ,tàh penchè'f' ,/ar Twi&rre 

lafartimdldteovahitaanfruserì. 
.-•»-: < - • Gas/ Qvau s*4ft> 

Andessè fè'Wèméy partire r *ffli 
i»aU< grafia^ Jéseere licen*afior« , o-i 
raioento , , a> aadbr in Trtaloba, -fe si» 
dfcf :wA<beMÌVco*a. •«♦« »'f- "..*:'* 
, . Ande <&n,A&l&y àn the* éfc fifa 
ma i *#\tfnl>a6*' 7 rMlegrar^i r sort^ 
mamentéV *°*» 'capir» nella* peilè'J 4 
iMwkr m iwtWio ( son ìt6in ^3 
sibilio per» piatire ) r atràaécelarè v > 



-.Ande. ìjmi «nrj«« poteri*) ritaÉncr 
bmlla-.^V, A m^raa,4 $mb* 
ì^fà^an^ma panaria*' \ •• > s 
'. ^fwtó ^aaipw , Atìdàf con/ jWo; 
«a ampas'f tatti ^eon &ìo*\ '•• 
Anfà-alfwl* v&fwl d f 0mi 



. \Andh\bm ,>. afh»i^4>aifa»doéi jdg(U^e«|e^lo^ sfidar \iifc ^otia 
dij Ji i iai J' f,r> «t.*«flr^ . ^fi#:>Mtr-' -tj iandfi^e ae^settè cieli, non toccar 



cV pie terra ^ saltar d^alVègrez» ; 
castra \n-gatkn^a ^goii^laré -ci^ 
sere in giolito. ,\ 1 

Che prvmb&tdài'a uni terle pr 7 
"ì: ■'. •'**>'/ l C^uisi ec. F. B. 



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-o£onl taàt pia' da vinile blèsse 

Ch'a van tot an brevt d*jà$kuf. 
• ' ' ; iH. cari*.'. 17. 

••« Andè'ti: la piana) Seguir fé 
tracce, le osrme, ormare, tf talora 
inseguire ., tener dietro. * , * - 

truffi a fe *otre, urtar fotone 
ipifroìè, V: Ande d,*) ctonie bete. 
'Ande susrmnd^ desiderare, ap- 
petire vivamente cosa che altri 
aijbia ; ordinariamente dicesi * de' 
fanciulli quanjdo vedoaoi alcune* a 
Mangiar frutti , od altro*' La ttef. 
Zafflana- è follata; > . ' 

Afide k ttmp , ter* mito 1 andar 
Waceotdo. > - . ... v v 

V Andèr,d*ineanìo:, andar di ron- 
done, o di vpnga/star dtpirìto 
aattiàr bene . assai , • perfettissima 
motte-, a -fifoy a pennello. 

jirtde w tristo*, andar tentone, 
beccolare. • * 

\Jindesne .,' partire , andar vta^ 
e*.^. tnórite. 

.* ,Andè' con la Retiti ànt *J* art? } 
oneraria cagacelo ,' innavvèduta- 
mentev balordamente*, ^ A • 

- Ande a sosta, andare al copèrto, 
tirarsi dentro iri coperto -, - tirlamci 
déntro al coperto, iter* Ór-&* fH>, 
«5* dettarsi «1 coperto}- inauro. 
JfJ'aìfaikssjB sgridar e vfStWnéW; 
Qhfa la ldrnura i * atti ftsònotnìa 
Pine a conosse, cotdcpnóssè' uh ùm> 
Gh* éauisatà • benùsinv cPm fittala 
$WM« àòv antté a sosta ^ttòfattt 

\v ..... ••;• . -•—,*«.,{ p&UV, 

•;...-: />Vh ««ir'-v ^'Cas; par, 
^Andè x^ostiopand àtt^ss^ andar 

mendicando. '' < ' 

*•'-' Atojk eònt } ; thè bH tabu* , 
1 {Tanciè croytibnand 'td^ss! 

■,'J li -V -i , Isl.^nz: a». 



Andina 7^7 artfpare, appro- 
dare , accostarsi 'lilla riphl 

^witó A */?#*, andare a solazro, 
andare a* spassò; far: gitala solo 
oggetto df spassarti; si toMinciò 
ad andar* 'àteitna vetta a iolazzo 
per ta Verrà. Soci, ti.* 80. Per 
fiforò oziosamente buon tfmpo , e 
andare' a* spasso:' DaV. Dicasi an- 
che dei fervìtaM v , che rimangono 
senza padrone , esser licenziato. 

Anak^eakù belerà le beli, 
andare \ faroce'dere , trattare con 
bèlle, dolci inahiete^ andare colle 
belle , quasi lo tosso che andare 
colle btioae^ ina? dinota maggior 
finezza , e tale propriamente usar 
maritata Scaltre *, lusingare, andar 
con lusinghe'; i'vèdèf^ se fo po- 
tessi an4*r i taht£'èó1ù! bette, x tVeUa 
mi rendesse la itèsiè. Tut. i Lue. 

'Ande tfmèt, v*l? talora 'esse 
piò d' mes , reste ajmes'j andare 
di metro , rilevar pregìudiil ,' re- 
starne *on éahtfo, &rt*ré deluso, 
ingannato , 'trappolata^' 

dnM an brìi* , aritfar* in*roda, 
dMaró , M^&rs^ u J f- 1 * 

Ande sostiti* , andar' in . boiate - 
;gno> atìdarV ccta^dr thktt^B W^ràve^ 
e sos&etftìtoi^ andare intero, andar 
sopri se> } andar sul 'grave. 

Ande mal^^fià, andare male 
all'ordine , ! 'VéMSr male/' \ ■ : 

Ande ben: vèsti , andaf lindo , 

attillato y j»niàY6 ; andare^ 1 àdorV 

natamente ^ vestire con lìndu¥a. 

' Andi^pérs per Ha ^(^«j 'andar 

perdio , o ^^o* ditbeccl^sia. 

Ande 'pereto "né ; andare pé' 
suo^^iedi,' e dioesi delle cose, che 
I vanno secondò Vordìne dello ciu* 



stfehi V v e d^lìa conyenienia; - 



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un saltò e tQfftfu-. . ^ -, <.. u_ 

jlara a.^toa^ fi«W iprppnni.jft 
qu^tp ^vcocQ,^ qnals'i^per 
dioa< c^«rjR& à^ubftWfiia, dftjf» 
stacchete £&la ya«j* ..opjgwta ., 
diventa *4af?t0* Questo ^UQÉ^^he 

navasv 4^/^ ^aa>€% ^jcecffei T^- 

valieyaj gìu^caret a^impaw J. ftan- 
cesi a^i^a. lc^^ 

coji Jp^^X^K^ì^^ c // j*w*&to 

£•% J* **,. r*" 1 * W^-i V V> < a V * > 



^L WHfHflk ^am*/o#*. -iii 
tal caao ^tnp^^^pd attòrte* 



«rwi c#«l0 iKwkhiWi^uitaxi^ atte* 
«ornatura»,, ,.. , t , .;,..., ..^ 

.x&ndkioy ppdrenly alitar. * ; pé»' 
«frane v») ajdconvacUf»^ apcoaciiurf 
i^^Wgiovjd'aJitffaij;.!^ u.. 4-...V 

. /t^ta^lta/ wd*te a$oata| 
andar* > ciftè |W.qu^/SQj^eflfirt6 

addebitarsi, aa*Mf|^o4et*Ù ,JJIkia 
^JÌOT^ojr^/^(.,WftHWMM|to, 

di, p^Mafente , Utà^ltóo^imr 
furiato , scelerato > mah&ajfeoftffcfr 

^•kwiiv fc***^ ^^§berat#,, 
,$^tó«^^4^nftBa^a^v rMWJfcr 
m#tottfc)i sfcwqftft , sfilato* dire- 




bu^n^^^m^/B^riioiMiri 



besanqài ÌL . ^o^tiSna r , ia^i^ 

fto',*«b|l«lft3i Ita*** %jSlaJ§a^a^ha^a, 

^Wipete , . slogare , .guastare l'acca, 

ft«¥^»<4fMpia^Wa <f. ^«6I*r»i 7 
direnarsi , slombarsi. M. ,ojafu». 
■io À^twiaj^,^ ^ p^à^mni^- 
a| mimito , R^^i^^aciyM^y 
«itifofci J»f8W0s§» ^ *np«a ^ niòvv- 
méato , W*io>, ^-^r >am)ogia 
slaociOy imwj^^^o^ ìh^ssa; 
(ffl^a d#odi, da^y\*a»a|ai^io , 
muoversi, slaWiary^ «pi^amKfio^ 
««MMl^ «Uà .a'*W^ *o*i^i|*cità, 
<^ a| ^ .Va^bife^ abfcr)w^lpin- 



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fi N 6 ( «4 ) ' « * * 

i — , — .,, . t — n . . r . a l 

^d^na^w s^o»^vefe^i^iri?, -'VAawotftf^ atro* addossate, in- 

fig. la prima mossa cujfiifoita «fei classare, vestirei Mp •' ♦>» - "«- ' 

«*f re* di4h0cehessi* yJa>Jvò*e -tondi « Amwttìi ^>^t.»ifcick»kito , Fatto 

kpuòmmié »tìtoe>*' tàMeta?' ( &\- Aolaa ^no'ofoitoi, ►tttddoUSto; e 

via^rsi con impeto*'," «eoa '^artknte ^ m<*. * $l*c«ty, U^ma^v'^afpattfi*- 

ptfeftde» traiti VfiliVtycvlat.'itt di «a<^^imi4ri^t(^rabb^*^eitìPo'ec., 

^Oi^taHia> vm*Q*i^ttcftw «^ dWtf> fsi ei&$$idi ft**ty$> /raddolcito.' V. 

féfrptefèèkì* ¥rtoli^Ma^Badi^<€te ! wA^os^-tJ* À"ad4éici*e , rad- 
la voce ir^tó -^l-Wc/ ^Bbk^Tftdai <tóìoi^)pVttWri€>Uvte ^ ó Mèt, pfo*> 
4^<#feti«4fc te •$*«*;* «%6Ìfeàto. OM^ cak^iey rappeteificare, mi- 
Akdiavolà, V. Andéfaottiè.' ' iv tigarè J lMfoqUi1lai^^irtibÌH>iS»ccia- 






, oìj^^vi^ y%. ^aéivitf f*eriw ttfeta V 
«wJtoJ^MàMf «n^tiaupraqMj'MJ 
r o<A*tfÌBi* }> v:^ fi addoppiate. *jl. 

ttn<^àm&*k t ^ ertane 9 dll' 

-**iL .t.u^ AdP«r%itaL^4*rtì 
t'-t'AanoR , n/*ndlto^'Iift>&© flftèttb! 



ptatfcwV i cirirttórsi > i^ppa*ifka: si, 
oiiitigàWi , - t»tt«qeilfeir «9 /abbonac- 
ciarsi , e. parlandosi di tfettqto, 
rafddoieatfeyiraAfolchisì. M. M >* < 
,.< Ai<©oav1 , 7wjw>4tk]rtìp{j^t)6 r f«L 
«tito^di^teaffiPiM^V. V. — 

ÀIVD!«T\ tovVJMhtfc/éft) esperò 

,aAv|0te/4Soktio^ $«#nimo \li que- 
st'altro, àqtù . &/ jo/ , assolato , { 
^i|fciy*«sèo^/*l^«ftey ft rttWzo 



fàft|& r , ie .^Wnftf abito*»* .a^^fcisal'gioitóo^ tyfoit>}^i*è yttoèìpak , 

ander , auditivo, .-M .^\u^:j jj fltf^ 
c 4tt^Àè>Uo^M^^ ^|^ AilMi^^oi^} Cor sdraio mai l'afidktQ "> 

^«Ttf^t^^^^d^Woy indm%fo;i ^ Àa»viììGìl Tt p^/L letamaio, le- 

«aatato. • *' .IwImJiimI* ? i>»: i-v. ;> | «abijjttotìì ? concimato.. 
^JtafcW^tìoJ*^ riyÌb<fc#mte^ovì '«^kn«!3d8S^ t ^tetaiftaii^eta- 

^'M^Bpi^^My., A.'dWai*. iriderei- ''^A^cWi^'/ir^^i^ >^ : a*^rftiir*, 
fimaiittwe ;iftfegìÉr <d*WW ? oleum J tmda«>ttit& ^a4ùO>y ^ìiwèty^iie. 

c^Qrftei^òo» <A^A«g *&-t0lmsìl 1te»»e y ras%odarei anduris$e y n.p> 

-twfri&m&yélfi j&tiNfa%%mltàl divtu*^ro.;\^d|aiiisiueo^* v 



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( 55 , 



HxW 



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dormigjipwtì ,• *. addOfmejrtatttoio' , 
dormiglioso, iiriormiU^inderinejiH 

Ulo , S*J3tf*fithÌ0f%; aSS^BHat*/, e 

vtel. p^ix>>^iiitorpidU^ itìipi§iùtd> 
aDitegMlfcltto., uifm^cdifc^ torpido, 
balordo , » aegHgcn te. t trattura** > 
neghittóso ; /è* rondarmi , fipgere 
di non vedere o udir*, fingerti 
poco avveduto , balordo , faro il 
norri ,\lai noferi ; ofe -ignori , uìk 
gatta morta , l'addormentato. 
Ma sQi,pbre ch'afe ru^m indurmi ^ 
Sagrùm*-im& ? ai- di$i^$on sì nu\ 
> , ' «ol . > •» •: *;<F# Bi 
. A?q»mV)iv. #* rjddonntftftarft^ 
asmanone* aiMsxpp^afe^mdur «onoo^ 
^wfc t ingemmare, cWvdere , lu* 
singarei/ '•• •. ir, Jj. : . . . ; . 
£* i?«c4/ic&^fi 'éukss i iiim* non 
sY (Sailime. ... 
«faq&t,*. me * sfiaoiab' m\euàm- 

s,t v/^ . ;».* »'.* -fiali poej», 

Jndi$rmiss4ì»m pi adrìpimeniacsi, 

af$Qjwajfe)|, fftgUw \«ojutf><* aripo- 

sar$i^ : 0*«»et. alloppiar*» A gtgfeo* 

fcccio/*hierede *>*** danari la aoja, 

e irife^attiiucidle.«ioitte* JNten. 

Questo ivejrbo è irregolare, avendo 

alcune <tjùfct ».t»i la « si pronunzia 

cornea. E».- . .»». •.,. - 

La seHQn <snt ciapéa, taf ombra 

< . .-<•. ..;( d'im.bus&m 

Jm*$trcj*s*g%4 w'dmieqrmòu F.B. 

Z^ifcnróitfe i agur. peukf€mpr& eam 

..uyihs-. • ».: f. i ^ ( wtrcotk/u 

Sul genio *eh'a s'ahdeurm un < Jet* 

\xd\mvstress6ito* Potop. 

; lAivmfticUtVtAi.iaUoppie»^ sottri" 

lem, Daraatiéo^ **"•' .1 ■• 

:' D&tNH<*\ch y it» imfete - .*-..• 



^^wWrtry>?ì<?y adoppiare j>,, dp- 
piar#i,.an9ppiare^ei/7ia|, lusingare^ 
aitatare e«ntdok* panolet • . n,,j 

Axvvsitizùz^ibMtj?. ingegnami. 
Uidu*tt*ar*i ,_ «fattura* Q ferrigni 
*i»o * «gtiua* e à snoijerowù r 

Afrom* «4 i«davioo > ast^elogot 
siAn^wÈ^^t a. indovinare,' pre4» 
dto,,^pfeltezaje* divinar*,; pré^ 
nunziare .,' comprendere , -, intenti» 
dere> dal* ùju «metto disiai*»*)'* 
colpire nel ,*#goo. ' ; v , , , -, / v , 
/'ei* andvinà) instimi .cadò^e l'^ga^ 
andane un y leggergli nelliafcitfiQ > 
scoprire , . divinane , il £*a » segreto, 

M 1 a fame sget; - .* 

>\ -, Mi t§gnì eh'& MandMiwJA, \ 

» v.ufrag. it. pieni, il Not M. 

AwDvmi>B 4. y fi. aruspicufe , \i»4^ 

vinaxoento , auspicio, augurio, M, 

. i A^ciKWvn.aneddoljQijatoedtóe^ 

..-,À« JÌWET, m^». /?r. in fatti, ia 

^ostan^uii u .„.-.». . , ^»v i. 

, AsEi J> ^n,»;tt.nello.' . u/,; <ò . ^.,mc 

.uB sa^xvun giammai. s'aclii&a 

^ne/ per certa piega data aiAtay 
pelli a forma di. anelfaà.v; '< -:\ . 
?V5c itz anello ì cnin minutile ùu 

Quasi smotto suMtowoepdMcifioril 

Air bbhìm, ;ot«e^. ^it. . jn -eribaL> 
^endfe 7yè/i ajhtìrùa^mafi§èhlì§w^ 
,ani*gfa}j ^ejaidAr'VentrlitavMitìdba, 
vender rucoeilq julìau ifra^^v i A* 
come la gallina • del MqnieoufiwU,: 
che tnangia ,l' uovo, priuo A*di ferfo, 
vender lapeUe-iawa difender 
V«r,a% > «.vendei» lèi giàsceniiweRba. 
^Ynen* . :tviIììjj. •JiejtO'jaì f o'«*-.ì 



Fot* piajtafcft?* JKp..iBoLi I Ajjim *>& bmf$.sé*M» vimlìml 



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NP 



ÀjibvÌa^ò.'AWja'. jparh anno- 
jato , nojato r attediato ,* fcfctói- 
dito , riocrescèvóle a se , Stufo , 
intacco , i^tusèatò* Mi 

JkifEvit, v r a.„ e . n. annoiare , 
molestare y importunare, attediare, 
negare, tediare , infastidire , infra 



che noll v è ptfrito asitato, oppure 
di radissimo. : n 

Anfa^gà , park infangato ee. 
Fei#- 1/ verbo* Anfimgà «&* ogni 
foht de vissi , lordato d'ogni tìzio, 
itmWrso, tinvolto' rie^tbi à gola. 
Esetnp. 



diciare ^stuccare ? ristuccare 7 * *in-|i4 Janpemost matetcr multili dttà- 
guietare, dar boja , far ala, sec^.|' ' • ( lent 

eàre , dispiacere ; anèujèsse, BtL-§Ma 'l tàsur ani ìriHe- dsordin ak- 
nojarsi ec. , non aver che fare ,8 **'*> l ( fan§<L 

esspr grave a se stesso. M. Eccone! Cas. par. 

es. neWà càhzl Ibi. 3: | ÀmwcHÈ, v^a. infengarr, ^im-- 

. ., A Va'n di/et puumat .1 brattare di fango, lordar di fango, 



ÙCà l'è l sicur ch'anelija. 



& prt 



•y presenta V pò a so pare^ e ai 



ammelmare , imptffttttfuJFe,- hnpe- 



txeone altro nella Par. de Tenf. tagare; immergere 'W*fa*i^</àn- 

faAghesée, infangarsi *èì , J impan- 



tanarci , iiirmetgersìy rhrtfelgefsi» 



x , r . AÌFA»i'»ì,^tfrt fc 4rifedha^ì*per- 

Cffam daga la eh? aiti ven y i ioti so , sparso di farfroa^ étàei.ìigg. 

V?: v (dfuMÓr d'uomo, tuyetà&iìfc *{£&.} jìm~ 

tyandemne gire *l mondi già sì tannato , irifarinàtuèolo^ fcì&e^clie 

: : ' < H • ( m % aktui. 'ha cogftizfohe ^ chècfcite»slli^tìfé- 

À weuìt , mari. pr. a notte, di dioerémente, thè i»ot»>tì%&fotido 
notte > di notte tempo. M. '- efi Veruna -«cietea, ^ Grte*4dot- 

A'jntfiT avahsÌ , ìacìu pr. a tornato /'dotto tosi , petfe>p#ìlé. 
jpan, pezzo di notte, a notte ino]- Ectfahm di*ltànmhà*e*ld**te& 
tratta. M v " [ €he spelte pìfà'^ìdmt'U toh*. 

Ax faccia ^mod. àv.'ìn faccra, '• -••'•- -^ -'*•;< .* r«^ lf ^'-|«bdm. 
&rìinpetto -, m' a' sdraine Tut a* Aifr\%ìfà t ? v:& i ktit&ìtii^*<s^- 
feccia, sul mostas , m'ha serrato : gere di 'toiriab^ . »**7bj* %A 
l'uscio addòsso. M. '" AaTAasIssi />lt^*0&Mx4»'**Jfto 

% Ak faceot)15 ? man. pr. in fac- !< roccA J , v it*S ». Vkm^rsKftH-tf&re , 
«ende, «£. d'uomo o donna, ^ infarcirle di' eibfy -étaptó*trAfi n0 
Sbendato, occupato. |a a^hi y iin^i^rt»^ wà& I ÙtiM , 



AWagota , pàrt. affardellato ., 
vestito disòrditìatametite ) 'o e<lces> 
iiramente f V. Anbaàagià. M. 

ÀVFAOOTft , V. a. A*TXGOrtL$*l , 

n. P. V. Anbagagé , anbagagesse. 



Ai ìtala ? A*, rèi* ', morf.^m|à l stioi 



mangiare % crepa pelle p ^èàtielfte 
!!a bal^lr*. * » » ^.•^aaì. ai?hA 

Alassi ^ Mram j^i^tn^Mte^a , 
e in ^fasces wi^tMiértóima^ ^a r 
J7iè un «fi jassé, à&f*#dtìi,«àar)o 



co^pàrt*ftM>to^, 



fallo 9 inconrfdef attente > seìirtaf soHiibhérdtla v'^a^ratto^nà^- 
badaxe. U dix. Zafl, ci dà M faH, jpétW;'*»pf<Ìaito%^ ^H ^* 



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L ' 1-..'..UJ. 



HL>f^ 



n?r^ ^t? 



dirimpetto, ri inpetto, fafiQnhfr. 1$, 

Sow^a do* wm bande -,iù*>ae#fc 
( e a 'a trmva an fossa 



incollerii^ e sin^ilj^e innamorarsi, 

accendersi 4£mQre*,. Invoglia^, t 

, ,d m'a tut anfiàniame '" * 

, .^ ^ «l. 1 canz. 75. 

, Appena, f o^róojiÈ, v. tf,ìiv^ 
fiaccare , mettere nel fiasco» 
Anfice^sr , non. curarsi, non far 



( tutti i <ft Acanto., np»» aver { puntò a cuore ? 
Mar^d tifa, sciate»? <T Vai. -ffc'jayer a sprezzo , a vile, npu aver 
( coi 9 e che so WJ bisogno*, 
► . * Calv. poesJ Ah tiva , v o . ^w bak ? o bang, 

« ApM0&|$* . v. % tf . affa^tatyarc.. man. pr. in fila ^nèr ordine, schie- 



Ah pass*©*, nwhipr* di wrti-n 
«iella t <4i<>g»ar$a, 

A^p^pfti^fwrl, infatuato ; , #sé 
&tfmà gfyit*, averlo vn^graA pr«H 



#« *}fefjtf^8W* conto, riputarlo; Anfjlè, t>. a. passar con filo', 



ed abete amarlo, so^n^aiA^ntcfc M, 
.JbM**iU>A i,flmp.,/?#v*ui ginoc- 
chi, s*^g^<jbj|SK, > » , 
. AfófPS* ì *«?. a. falsificare,, adul- 
fesar**, Jttarft-,. 4itfau$si$Mi m n»p. 
imbardi**,* tr^gn#r^ f jtt, , ; 
.lAn.jNMre*!, ww. ^r<Ja favore, 
a {Avo*?* ,a pijo > -ih vaniagyp ; 
. «W W*j6w** <go<le$e del/avo*^ 
iteli* ^wVmiw^ essere ù* grafia, 
. ìApWMMVba, n. infinocebiamen* 
V»>ag3*t».4fltep*aiÈQ, aggir.a^ejtf o> 
Ah yjgwMfi, m&ivW* ;»«bw^ 
,«toM**ritti|W0^, 



ratamente. , v , v . 

AnfiLADA , fessura *. t canale per' 
cui ♦ cola, per così ah e,, o passa 
l'aria f bauranl de taìr ). 



infilare., e w?e*. anple ria strà\ 
un sente, prendere una strada, 
^n sentiero; ({nfitè Vaglicela, fu/a, 
far passare il yeffe , od altro, "eJL« 
cruna dell'ago , e met. suggerirti 
altrui. che $ir deb.^a, jinbcccbe- 
rarlo , V. Jnbeche,,. : ^" v . 

A#FiLSA. v pa/f. h>fitzatò A fratiUOy 
passato da parte a parte." 

Aotil&è r v.. a. infilzare,, liviììg- 

£ere^ pacare da parte a p^rte , 

torare. -, anfilse*ie 7 n. p. tialj^eàM. 

.^. ?A* % mail. $y, iìiiaWciitc f 

in. fine ^ in sostanza ? in con>e* 



Ani^rE^^M^. pr„ » pieasti, Jft. Igwenza, ec^ , ^fine, uoniriteiizjoiiè^ 
. ^ìAj^^^^ ^^^UaKe,, ,am-|con.ani^o v éc r r tnwaft att Jm^, 
UaqiJ>^f r appestare, coruonapep^|laTorar^ # 6«i}%, ... "•; ^,... T.^- 
(P*ttl*jr*éiteu « «la v fM. »c^.- fl .»Afc.WWè'> ^4ljl- rpr^fr , rapi ito^ 

A9?iAMAss402r , h. in^xxv^ùopec, |so«o specie^ agj^rie^a,.. % |'/ ?r , 
4»$4massÌQn tfeui , pt^lmia,, e}r | A**m\ >, A^pLÌ ^ e 4Iìk4; ?*«• 

W, per MegWH#i,^^i^4^^^^ «f-whi* 



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AN* 



(56) 



xn* 



àwflì, part. imitiate* ^ sp0#gé* 
imbrattata, lordo, lordato, *oko, 
e zaccheroso > -V. vWèih è modi 4<s 
*'tfc*iÀ y-'ti. a. bruttane, Sporcare, 
hùbr«ètaréy J tói^arÉr, ^fczai-e,' in- 
sozzare; ' '••."• ^.-* •»>; :«3i; 

,: fAwprtm*, rt; hnfcrattaflhré^tofìorr 
Aira > bruttura t somara , inso£- 
tametìtttv ^ - -' • ' L «' •"■• 

; Aj*fnojè , v. à. inffri occhiare', 
ìttgàrabtfgbare , rfggiiftuse/ ìricatep- 
ptere 1 , 'allacciare , MsfedWrffc' ; àn± 
fuofesse i h. p. infinocchiarsu **Vi 
Anbrojb^ anùPofessé. ' "' ""> ''■ 
E primad'affòoje&eàittquakWitffè 
Venia consnkè $ ìtà eh* a la san 
( lunga. 
• ■■■* -. l • * *' » •;■■'* Cai. poés; 

ANFonafe; v> <t. foderarci, sop- 
{feimarfe -, arifodrv'lu spàyYitnei- 
h*te là s{mcta nella guaina , liei 
fodero. •*• '- ♦• ; ' '"" : - 

». /*. sprofondare^ mandare al 
fwfodby affondare y tuffare ^ ' con- 
ficcare , far entrare?^ A; pi pro- 
fondare , : profondarsi- y af&tìdare , 
affondarsi, *tWftftsi;* ftirn^rgeWt, 
atioV à' fònUo, rfnvol'gersi ,• #»jék 
kuern&s* /innohrar^y iwiti^i -^e¥sì, 
it%6lfórsi , perféflràr addentra, 1 éac- 
e&ri$Ì' irthanzi, aòbà^onéWst, d&Hi 
i^ pretfà , darsr affatto* : #*èc. ? II 
diz. ZalL ha presd un granciporro' 
assai bddiàfe*neiaefinkré^*^fofig/*è 
per opprithtr'è^ììH^ gràHssihià ac~ 
eksè 7 cònHnéere eli gravissimi de- 
litti; ed ha niancatè alle \regok 
&$h lessìt^rafià 1 , otnméttébd* il 
proprio sigithraitó dr q^è^to/ nostro 
^erbo.'V. AÀfohsè. . J 



fofldat&y spi<òfendatO,r 4em*n*rfco ; 
téli aìijmtà > otiobi meaterttati 
infossati * affondati > affossali ^ inea-* 
vati; eeeOa* toÌ4tt»to^d*Àg.'f*andì 
6.tfU&f&gfó ^iVii al contintvo pesti 
e incavernati* * r« . i. -. - o * , r k . • •> 

àkfoìviè^ %\ ^n. ftffoasare, af- 
fondare, profondaitoyiiitoawfré; in* 
fòsàarè -5 gettare ai fondo) confic- 
care^, n. a. profondarsi , inter- 
narsi > insintib^y gridare ai fondo, 
kftMtièrgersi , V. Jnfonghè. 

ÀtMinat- ** ^pfreofter^iifiltor 
colla féh2àV m^care^ v -' A 

A^FOBMAGfe, i\' rr. 'incaciare*' -> * 

■*■■ Ai^óiftt^v^^*^^^ 111 ^^^/ 21 ^ 
cottsa>pèwoÌte-, avvèr^r^y 'avvisa?* $ 
dar avviso y s^ri£tAr^<|&^ *t*fOr± 
mtsee , informarti; >-•'» >** *>?< - ^ « 

-A*W)te*È^ ^>d^* 'mettere iftì^i 

forno ,^inf^-nareV :; ^ f * uitft * tt è il * > 
avidamente. . «mku *>Uv!* 

fortÌFé , corw5bOi»areiìM. ."-.w >*n« 

i< A*n AWcaì i- e A*w»otó f ^^ 

alfìatle>ré ^ fai fracco ^;ftt^^b*ro, 
lilM%rO y • ^ iMEi" Jft* «4klortff^^ ^ «P* 
(tohar^ a«Éérk^ a^rtWIÉfir^^ 
severare ; anfrafif^è^é^é p.^if- 

iitfn^caré. > .♦*'»*•• 'Jj 3 ? •':«.•»' 
Àkfb£h>ì, parf» raffreddtfttìVin- 
freddato* j v affio^att> 5 ttrWéatt^^Ao, 
.hMaWMIIÉt^ * : > » Vw «WMA- 

Àurafttó^-t;; ttv ra«red*¥e^tt- 
ft^l^^^tìagi^iaHB 4d» ,aèMùP?4ir- 
1 òcaré ?> ftkJMilessè > V? ^^ *4H^ 
fMA»^i«tt«M*,^v«HlW^8é«a, 



AinroN»! % : -pàrt. affossa» -^AKlarrocani 5 ^ 4ieallàll*^^ì^«|itil^ 



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AWF 



-#-r 



(&) ) 



h NF 



AviMmoa ,•<*.- afrfreddauiafito } 
raffreddare , raffreddamento-, in- 
freddatura , infreddagtone * Acca- 
tarlamelo, 'amocameato , afflo* 
caU*ra y «meedme, ktcatawameiito, 
reuma ^ scesa; Es. 
Signor fm^ caro y fé tu hai la> scesa 
sei infreddato^ ù senti di catarro 
Stilla un, pertugio d'tm - chiodo dà 
-^ . - : >♦ (. carro > 

Notato hertutto /pigliane una prèsa. 
*.♦. w, r .. ^ . fcweht. 

Altro es* lo soit'&irio, <fua*to si 
può essere' am • raflreddor&gnan- 
dissime* Caro kt^ E àLdia^ Sai]. 
*otdn>»4? «voce rmjfttddere fra le 
voei {otyerate deUW. hp-ifuel msi 
freddi; sop$avi>engfyu>> gii a«£atar* 
ram'enti, cAe ittfr^da^ore sono 
appellati* X^mk^nche coriza Yin- 
ftwWa^*iPAi,4i'tes1tay spezie» di ma- 
lattia , ; jieHa. (quale vi * in tasd- 
mentordeiilìase, © disiillaziòne 
di .«m^otio liquida» -,, feò\ ancora -lq 
stesso moccio. - ..,;.. ,,i^. T 

.. • Apyigfcaiyt Jtysw.sGÀ , £W*. 're- 
frigerato, finii e^eatov q^niqtr ri* 
^rato , iricnc*^ confortai*. aM. 
ArtEB***Mu& r Ìil*f rb*Obè j av tf /re- 
frigerare , ripescare 7 - raffreddare ; 
nfìre^fbajev? m ^ ristorare, .^rir* 
Creare, co nfcrtarey**qua1cbe< volta 
si ad©per*nel. significato^ rin- 
novaar^', riana*ellare j.rmfcnde- 
rev M, .j.V^*: v v <. , . ^n,.j. ,..:.» , 

: À"f.*Hi$E v mo^. tìwi. jubriccibh., 
a peaspeli^ in pez^w-M.' , '».»».< 
,^HFqMÌ«^ jiwrfi. affrimÌ4aato,,n*f* 
€il»mia$aty]Mur.* .^ .>\ . ^< •.».;- 

Awfumó , t>. a. a(Wii4aro r afa 
fumuiare^ Mii ^ vu^v.'j -*\ *., „ 

) Aw^iw^r ^> di^e^iraf eorto. Y< 



Àvruatiu, *. 0^ inumar* 9 sm*> 
piavo <,. assilare. M. 

Anoìbiè 1 , <j. a. mettere ntU* 
gabbia ,* ingabbiate , e /net. iocar* 
cer^ie^impiigioitùye, rinchiudere: 

Angajsiolè , 1'. adescare qo» in- 
ganno ^ ingannare , tirare uno alle 
proprie voglie, sol) uoherare, am- 
malare , incantare 7 .aggirare, iur 
(inocchiare , ed è quasi sìuohui?** 
di éSrtbabouli, anbatuchè, met- 
tere alcuno su un curro , e val$ 
far credere ad alcuno una cosa , 
giusta la quale ei debba pigliale 
una determinazione conforme al 
desiderio dicchi parla^ . \ 

Sanson coni gran gigant tanl #V* 
( noìnà , 
Pr. quat cosete eh' Dalila fha dil^ 
A slassdangabiolè; e coni sta scrii 
Lo raso, ai gavo ?&d, tè ru/W. 
Cas; Ouar; sac. 

Awgàbusè ; Y. Ànbaboiè. 
.Ah ohìk$ fiian. pr, io. pegno, 
r Axaxtàtiy v. a, ingaggiare, im- 
pegnare , «laro in pegni*, ass*l«* 
dare , arrotare^ e . meU > indurre + 
allettare 9 persuadere, ingaggiare, 
dispo rre. , « im pegnape , 'muo^ene 5 
eccitare, ànlacciare^ e f^rse talora 
lusingare y sedia-rè , attuane,, tt 
disiali, non xi; 4* che, a|ruo«| 
lare, arruolerà , e- incompda«évi * 
A m- raa rìdot^ i ^ ,l#s pepssè^ fa 

- -••• . - *. ■"" i ,.r(.ajpMa> 

E\tì,a ^ngagè vesù, camise^^arneés^ 
£> fa FUH4&*pQr*ojjeì k. bertele* 

»SSrtff9^ v fr bPons*S>e cassàroUy^ \ 
t pairmi\ paletti ^w<*h* \y,<\ 
Vartj <e angàgio^tul' al <gheti/.:\\.* 



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A*^ 



£#>)' 



■r**^ 



4»* 



gpato , arruolato, impegnato,, dato 
in pegno,* mei., impegnato , 
mosso , eccitato , disposto , in- 
gaggiato > indotto > allcttalo, per- 
Intaso , inlacciatp , lusingato , se- 
dotto y attratto. 

AkoAGUttEirr, n. ingagia,me»to, 
arruolamento. 

Akgaguot, n. grazioso ,. .Ma- 
nieroso , affabile. M. 
- Àn e. acuiste, n. Fotfse ntaneioni, 
per distinguere questa sorta di 
grandi manichini,, che le donne di 
certa condizione portavano appesi 
alle braccia, togliendoseli a loro 
posta , da quegli altri; di più pie* 
cola* forma. * 

E tute quante 
3 L CùH fangagìante 
Ch'ias poHo ansem 
■-* ' Fin a dormì. . 

' - Isl. canz. 5a. 

A»GA^BABEtóE; v.n. incespicare, 
intoppare, l'annodarsi delle gambe 
fra lorp. Ma il rimbalzare datoci 
dal di*. Sali, non quadra. 

Awga» , .inganno . frode, truffa. 

AifG>K*Bfo9t> , ' n. gabbamondo , 
baro , truffatore! 

Ahgahè, v. a. ingannare, fro- 
dare; anganesse , n.p. ingannarsi 



o ebe pensiamo, far gabbo f gab- 
bare . y indurre in errore. 

. Quante origano . d$o la spìa-2 
1$U cam. ;5oi 

A*e**jK>JÌ -, parU aggruppata ± 
scompigliato, disordinato 9 - scar-r 
migliato-, rabbuffato, ,• annodata. . 

Augarbojìj, o>. a. aggruppare / 
scompigliare, disordinare, scarmi- 
gliare , rabbuffare , annodate. M. 

Abga*&hi , pari, impigrito, iva- 
ppltragiito , incodardito , infingar- 
dite , anneghittito. x ,** 

AfgaughI , e AxfOABOHisss , . v. a % 
e #ri p. impigi ire , jiupoltftMiuré , 
impigrirsi r 4oeodar dtoe , iofiógai> 
dire , anneghittire ,. divenjr pol- 
trone f pigio- poltrire, darsi alla 
poltronerìa j poltroneggiare* 

Asgabja , *„ aogatk, angheria* 
vessazione* estorsione^ sforaasneoto 
fatto aitici sema ragione. . 

A#e>hifc , v* a. auga tiare 7 an>* 
gberiare^ aj^aricf^ate<, vessare^ 
tormentare, travagliare^ molestare. 

AflOftss*, e più spesso Lj*m*it?À, 
». cappio r nodo , laccio. 

A^assjn , jt, cappretto., 
. «Anìav , nom* wl.. iueavatura , 
cavo. 

A^GAiuasa j v. a. rie*rijàre il 



prendere errore^ prendere. un :gran- gòzzo , irigoEcare. 
cbio a secco , un - granciporro ,1 Akòavè,^. <*. far cavavincairoreÀ 
esser fuor de' gangheri , ? uscir di 1 Angaviguè, D.aggarigt^are^ ar* 
carriera, far un marrone, pren- 1 viluppare , e i?jet. accalappiare, 1 
dere un;sottagJiòper un'angumaja, rabbuiare * rabbaruffare, acattoi- 



gliare , imbrogliare ji incespicare , 
stampigliai* w disordinale. ;> aajga- 



esser. fuor de) mercato., iy7a.wm/z 

angina, nèn r Fé giust lo eh' a m' 

converu Isl. Se l'aspetto ,, Tappai- vignasse , n. p. accampatesi^. 

renza nonMganna.ee, T rag, ita 1. bfcpgliarsu i .'* ,».,.«•- W 

e piem. il NoL^on. £ cosi ungane .Mi m" vorìa matfdemtt. • 

la spìa r , mostrare colle parole, oj . . Àt*fw t poHha"a9qmigFUme. 

co 7 cenni àltroidai^u^^cJ^siaiaafe| JisU jeana. Jj&. 



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3= 

àwcel , tu angelo. 



( 6. ) »... . 



ANG 



. 



àhqelet , dim, di angelo , un 
gioletto. ' 

àho^losI , v. a. ingelosire , far 
geloso , dar gelosia , (ingelosisse , 

«. p\ divenir geloso, prender 
gelosia , aver invidia, invidiare. 

Air «ErrERAi/, man. jwvin gene* 
rale , generalmente, t - ' 

Ang€5ocuitorì, ri . inginocchia jtpjo. 

Aitg£nojesse iv 'y. ri. /?. inginoc- 
chiarsi, e' 7»ef7' pregare, suppli- 
care umilissimamente , caldissima- 
mente t vivissimamente,. . 

Àw obfòjo^, mari: pninginoc- 
cfcióne i] finocchione , colle ginòe- 
clùaf a^ férrà , inginocchiato. 

ÀNGÈRBi f'pàrt. Sterilito: M. 

Awgerbissé', v. h. p, sterilire , 
éiV^'stóÙV 1«. 



Ange^I ó An^issè, v. ir', ingessare 



AfiGiACA, ^or£. vestito rozza- 
mente, alla fyuona, M.' *. ; 

AwGjupirf, v. a. porre molti q 
rózzi a$Ji jlnfdosso, ; angèachcs$v : 9 
ri. p. vestire molti o rozzi abiti, 
avvolgersi, o avvilupparsi ne*paani, 
o simili. ' 

r ^ngiaibà , pari. inghiaratOf e 
mei. incagliato, avviluppato , are- 
nato , rimasto in sulle secche , 
sospeso. 

, A»giàir& , *o. ingniarare , meL 
incagliare * avviluppare, alenare * 
angiairesse, n* p. inghiaiarsi, ì«r 
cagliarsi ec. 

Awgiandè, v. piantar una seW 
di querciuola 

AwGiàvtÈ , *>. a. K accovonare, 

Angign, e Ahgegw, n. cosa ar- 
tificiosa , nome genèrico, ci stro- 
mento artificiosamente composto 




ARGflET«sst ; ,^. n. Calzarle uosa 
( se guetrerj, e met % allestirsi per 
partire. ' ;'*'' 

AtiGHictd , Fé" i/ànghició , n. mo- 
strare al cucia cosa per destarne 
il desiderio" in' altrui, far venire 
in uzzofo;, .eh/è un'intenso appe- 
tito *di " checchessia', ìnuzzolire , 
inù^ioI|rJr, v - 

Jkjf %$&(& , rriéd. av.avèiàn 
gKìgfJM , aVer m odio ,' vedere d'i 
màl'océhió, trattare' mal Volen- 
tièff oW niobio ; aver antipatìa , 
«versione * cóhfraggénio; M. 

AflGttiGNOWfe y £ ^n\GHQÌ[Ì j v. a. 

odiare ] abòWire ? . detestare ' y veder 



ÀNGiGNÈ, ti. ingegnere, arcbitetyK. 
AwGiGNBSSE', v. n. procurare, 
procacciare , adoperare, sforzarsi, 
brigarsi , studiarsi , dare il suqx 
maggiore, studiarsi a tutt'uomo. 
TI la fomna d* rnè copie •.. 
Ch*a 's'angigna con granjctfrft 
A fì scioàe accanatiti. /;,;, 
_mc. d^l^utoii,; 
M'angignOy l jabr/co 
Di atras d' campagna. ^ • y 
CaL poes* 
JB ^7«rt <z $'angìgno t 
Pr rif e pr taf : : ~ * M; 
PeT- ped? vive 
(mi seti éiaràf* tsf, canz*. jjlo» 
A^ctxk , 710/7^. . infian^niazipne ^ 



iji>4 llr hià^rwcrnò, aver antipatìa J alle faujci^ sclbieranzìaj f juinan^^ 
•versione V contraggenio. M. •* j angina» 



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ANG 



(fi» ) 



ÀNG 



Abgiojì, pari, ingemmato > or- 
fiato di gemme. 

„ Ancone , v. tf. ingemmare, or- 
Bar di gemme, gioie ec. M. ■- 

Assiomi , pari, inzaccherato y 

lordato, imbratta fco, immelmato ec. 

e carico d'abiti, vestito alla carlona, 

m talora bea panciuto* - 

. Akgioibesse , n. p. mettersi molti. 

Ianni indosso , vestirsi alla cai- 
ma ? imbrattarsi , lordarsi, iin- 
melihacsi ^ inrpiDzaxsK 

.Abgioiboii&, *>. a. impinzare; 
flngimronesse y ». p. impinzarsi, 
infarcirsi il ventre , efig. caricarsi 
d'abiti senza ricercatezza. . 

Ascisse, v. a.' ingessare. 

Ah giù, man* pf. all'in giù , 
a basso* 

Amjicjì, Akcwtisse, v. a. sin*» 
ghtoszare. 

A*g.o.jè, v. a. ingojare,inghiottire. 

Ahgol, angolo , lato , fianco. 



rarità, ghiòttòmìa, pacchiamene, 
golosità. M. 

Akgorghesse , v. n. ringorgarfe, 
rigonfiare ; dkesi dalle * acque ( re- 
gorgcr ). 

Angorsè,, v. a. ingozzare , in- 
gollare y ingoiare ; angorsesse , ». 
p. ingorgarsi ; e talora vale an- 
gordesse , Y. ' ; 

Argossa, pan. che patisce, che 
ha il nodo nella gola f cioè il 
passaggio della canna nella gola 
imbarazzato , angosciato ,- tram* 
baseiato , allarmato^ ansio ;> rerè 
angossà , - rimaner angosciai» , op- 
presso -dall'angoscia , angosciai si, 
trambasciare , non poter" * proferir 

I parola , aver diffieòltfr <li nespì*- 
rare , a per soverchia fatftèa y o 
per qualche forte' Asjawfccr^ '* 
mei. .tribolato , angotokfoo? '*{ÌahJ- 
nato, addolorata , afflitto», tmva- 
gbato , molestato, . antbascio^rf ec 



Sui angoul fé d' Bacarti corona M. questa voce nel Zain. fèecéfta 

Scasrià , )4fipatrhià r scasa pùdor. 
• Poup. 
Aagol?bsss, il a. p. ingolfarsi, 
sprofondare, immergersi, gettarsi 
aenjtro , sprofondarsi,inJiabissàrsi. 
». Asaemt , <z». a. ingommare^ voce 
dell'uso e (orse non indegna d'aver 
luogo ne' dizionarj^ 

A^GOtfU&SB, GÓftlUMSE, IX. ». p. 

appoggiarci col gomito, urtarsi col 
gomito, e «II. urtare col gomito. 

AaeóftajA, ang^nagba. 

"Ahgoiiìa , i). agonia. 
: Ali gobaiju, /nap.pr. in prigione. 

Argobbessi , v. ingorgare, in- 
gorgarsi, trovar i. fluidi impedito 
U varco. "V- Jngassè* , .. 

ÀRGOBtflSU, il ingordìgia, to* 



adoperata nella Pu?ì<de £*tif.p'ro*k 
Fratiant seoidnd dal fii*4*M**&t+ 
. . . '{lune** 

*L pare d«l vangeli a rèa*go&h 
. Arooss**, Y. Angorsè; <A*4os- 
sesse, AftGoaimssft, n - ingotfgatsi , 
affogare , angosciarsi^ e forse in- 
gorgare, strangosciare , stramba- 
sciaiie , patir il nodo nella -gola , 
quando cioè s'imbarazza il pas- 
saggio, della canna nella gola. 

AkgrabiohI, a. gramignoso 1 , |)iena 
di gramigna. 

AnGaABGaiEssE, aggrinzarsi^ rag- 
grupparsi. JUiz. Pip* 

Apgiias, i. d'agricoltura, ingras~ 
samento, concime, sugo, soverscio» 
sctoverso, letaminameuto,letatnina- 
tura, letamkuuione, stcrcorazione. 



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ANC 



(6* ì 



A Hti 



- Ab0B*ss* \ parU letamato y le>- 
taininato, concimato* «Hataioato» 
conciato ©e. y ingrassato, aagioato, 
impinguato? *c4y9on angrattà, pollo. 
sfiato. J^oc. e il/, lo*. » 

À^GfVMStòy ^- <*• aagiiMwe , in- 
grassa#e f impinguare, alletaaaave, 
cot*cii{mfe , rimpolpare ; tingrasòè 
de la <volaja, stiàre../^. « Af* to$. 
} Arava J&J^iissse ,*w ra. ingraaia- 
jaar^i ^ . «atwajrsi * procurarsi . » 1 ek 
tr.ui hejacffoleóftftj, .favore, protei 

. y«|t m fanifò nfilaich tornado, 

d->;jc^v»it . .«r. ••»,. isÌL>*anz< £& 

^B<teri>}iiwnttta ^£© isyf» angraviè 

W, rflfcnaeggtoria,, caricarlo , d'uà 

4ebto > fldW^.*uo 4 aocoilaigliil suo 

{P^ip^debitQ, .la propwai.quota 

*&£* J te i?m< i tesso cfcl giuoco. - 

^AMfttojias&K, fessi, i»efie , -.la» 

1*jWÌ> jii .aJteàno^iciiDidiacio^^aigl 

J^tatt»»} ftotteggiattlo* r > affiori©, 

4^££2«*ta ^< toh .farne conto. 

^i^K>B>BTGESse , v. «. /?. annidarsi, 

^ocl**siy caceiaissi dentro... 

f oaW A&Bp«no/Mr7z. s>r» iav grappa 

rr4f**pmpsÈ , «v. «. ingrossare ., far 

&P$#t*+la*gfgtosasi6 , ; ingrossarsi , 

..Aaj&wtioat^r** 4L agsjppntelare, 

Afl«ìftPie*l,^c^itìBiùocliàal!0, ag- 
pu vaiato > intirizzito (dalfreddo). 
raggricchìato , acchioc^i^Jato^ac* 
e£#P JaJo * r * aggroppato y . >ag£cwiii - 
tolato , raggm&tolato , k xngpàii» 
CJbJaJO» ;vm*f-o;\ »' . .-• m-A 



Madùmisela, i svn>j)wrtìfio*>\ 

Ch' jer sera a s' sìasburdiszttm 

. j.." ( cause' imi 

dfa r**'ai**z fo sa ben cà'uutfjssm 

/ *&**o /è ; una musica putiti* 

4m fii&arcss.oJi 'a sia staila floògnè 

Ani. la *trfia*dl «et tutta angrwadèm, 

E cfye tratnoiand atntissaòerbotd 

D'> pater j r 4' crafo cara, 41 -fé càVm 

. i < «aJol 

Boesi pieni, race Pip,. Baaìnav 

Amgbtjulukb, «k//i.dggrovigUat^ 
intirizzire ., aggrovigliarsi , ,rauato» 
chiarsi, ccratraerai^raggricckiai^ 
raggrinzare , acchiecctolarsì , **c* 
cocolarsi , . aggruppai si \, rogge*** 
zolarsi. . . 

Angkuss , ^?g. dolono^o^ «piace» 

vole , amaro» ^ 

E> binvK ai fossa statale un pàdìsm- 

.•-•.«gra** 

..■•.;..•:•*. -.> CaLipòca. 

.Abmwrtb, v. «tot affeim» |wì 
pattai 4 si <ditìè prioeipahrMHàedtt 
bitvii quando arrestano qualdic 
maÌT»cfeiite f afferrare, akbtaocw^ 
agguantare. 

- A»oucLA ? fi.yesoe natov angarila; 
^aiglife^i^cài^qwguillaiiiaainata: 

Ajrouu>ia^^ n. .^ir» ., di . parola 
«quivocha y onde «tener ooraUa ai 
chi c'interroga ltaùaao nostro^ 
broglio di parole.. •-. ♦ -a » '•♦'_ 
. AaoiHLÈ^/n^^< cavi&we, «igì^ 
«nrey te*gif«i«»re ^ siurulaté, «**» 
ca*r salterfugrf ;difieru« , procra^ 
stìnare eoa dbagno di.atoanar atei 
dal suo proposito. . ..•.»/.! 
:f(A«aaa»', ^ caoonieaoyanajattia 
(>iAlberti )ai " . . , ^-; tu»-. 4 » 
stiAwta&ywiiai ingaaBane^AÌttt 
garbugliare , imbrogliare y ><kigéfr 



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AMG 



( H) 



measmam 

A IN I 



Augusti*,, n. angustia, strettezza, 
e met. affanno , ansietà , solleci- 
tudine, miseria, penuria, scar- 
sezza, difetto, bisogno, neces- 
sità , indigenza, stremiti, disagio. 

Angustie, i>. n. a. angustiare, 
vessare , affannare , molestare, af- 
fliggere , porre nelle strettezze -, 
0ngw^/c«6, angustiarsi, angosciarsi, 
affannarsi , affiggersi ec. , darsi 



accorarsi t vivere . 



es- 



aere malcontento di qualche cosa, 
penare. 

Ani*, n. anitra. 

Àiuma, , n. anima \ anima del 
botm , fondello, anima ; anima 
de corion , uomo di scarnerà , 
presto a mal rare ,* ad ogni mi- 
sfatto, faccimale, scellerato. 

Annui , parU animato', che ha 
anima , efìg. incoraggito, inco- 
raggiato, esortato , avvivato , in- 
vigorito , confortato, eccitato , ina - 
^iiiipato, inanimito, iocorato, caldo 
d'ira , d'amore , pieno d'audacia, 
di coraggio, di baldanza, d'animo, 
d'ardire. Corsero animatissimi alla 
battaglia. Fr. Giord. pred. la. 

JbnauL , n. * animale , bruto , 
porco, ciacco, majate , verro ; 
animai de dovi pè , bipede; ani- 
mal de quat pè y quadrupede; e 
fig. ignorante ,. rozzo, sciocco-, 
nomo, senza ragione e discorso , 
animale» Bruno conoscendo in pò- 
Aedi volte che con lui era stato, 
intesta medico essere un animale, 
cominciò ec. Bore Nov. 79. 5. 

AamAfiDT , dwié d'animai , ani- 



gire, incoraggiare, confortava, esor- 
tare , avvivare , invigorire^ inani~ 
mire , inanimare, incorare, dare 
animo, metter animo, ardimento, 
incitare , aizzare , stimolare ; ìe la 
reale gentilezza lo animasse, cioè 
se avesse alcuno spirito di rea! 
gentilezza. Guid. 6. Ammesse, n.p. 
animarsi , darsi , farsi animo, pi- 
gliar ardimento , incoraggirsi* ina- 
nimirsi ; lo stollo • si attrista , si 
allegra; si anima, si avvilisce* 
Segnerà , Man. apr. i3. 1 ♦ ; 

Asmetta, ». arnese^ 4màdrato 
di pannolino f che sii smv^ffone 
immediatamente sai cakee ilei sa- 
crifizio, della Messa, the : il * talli 
molto impropriamfeat* 'definisce 

E*r copertoio, e che con •voca- 
olo popolare»,, e più intelttgnSite 
per. gl'italiani ai potrebbe chia- 
mare ammetta^ oppure con" Alberti 
copertoj del calice: v - 

Abimo, ». animo, pcrdse d'otti- 
ma, perdere il coraggio , eàder 
d'animo, scoraggiarsi, e in forma 
d'interiezione, sn via, ammo^. co- 
raggio , sup. fateci s . ratti ; am 
basta V animo , e' mi basta l'ani- 
mo , e' mi basta la vista , Fir. Jr. 

Amor , ». ankrotto , * aoitrino , 
anitrello. 

Arisi, n. anice; anis cuert con~ 
fetà, anici confettati, inzucclleràtk 

Ahivebsabj, n. anniversario, an- 
nuale. 

Ah il., la là , pr. lindietro , 
lungi ; feve an là, fatevi da lungi» 
indietro, scostatevi* 



malotto, ammalino, animaluccio, Awlàmìtè, V. Anamidè. ' 

a^nmabozo, e fig* mariuolo, cat- j Anuans, v. a. lardare, lardel- 

siveMo. Ilare, frapporre pezzuola di lardo 

JkamiE t if* a* aiùmare,: incoragli nella carne, .e Jìg. spargere, fram- 



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wl"i im 



*HL 



essa 

65 ) 

MMÉ 



ANI 



■"• "T- 



^e^r^^iodw , quache inatta 
ìoa^pi^j!!^, più spesso in cat- 
tivo, sei^p^, parole aiss^e, censure 
a ^^#u?e*J^4ìlg>, diipoes* pie dì. 
teSQ^ttà&dniardand de. quaich' 
lA ... ( prècet 



educate , istruire , ammaestrare . 
costumare. Es. canz. Isll 26. " 
Disead ch*a son prò brave, '•' 
E bin adutrinà - * w 
" Pfr anlfvè dl^ craye 
Ma pa 'rdevè d' ma sua. s ' 
M. qu^to senso figurato nel di- 
zionario ZaII. •> 



. . . ,. sfumili**. \j\ 

Tl 9¥esfc*»*W*v 4eVtfeguenti vessi 
dV, JCttaBOuftl piy* C. S. 
Af««l^i%^p««/tì.tewri consigli J'u^, — v e « w 
Fraqiwglfaal dir éslnarraior /a-J Anliè , t>. <r. allegare, e srdlcfc 
• ..Umv* y t f w<\*;^ ( co/wfo. più eotnuneipente -dei* deriti; Wrà* 

* efe/rt , allegare i denti , ejig.ià&ì 



Anìià, part allegato ; deiit ardiàl 
desti allega tu • •'** 



M. nel ftz.J&all^kl stìBso fig. 

.AftfófiFjM ,j&*Nrérì} l^iSQLRÌ.v.a. 
aQ<«9J|Wtt» ftr <&ggw*; e jfe. 
s ofet§yr^^/topfa«I^B ^consolare , 
tqiif&ertisQjfiv.&syK alleggerirà, 
s &&#ft»i>i ptJM*i«ado9«p y trarsi 
<^&¥ s <**>*tepdirft alc^w panno , 
vf^giH&$ijiile ggjervid aJtrp. M. 

^ta%E*3$ii'tt»(rf}. ìaabucatare, faj 

àn leugh, Kn >*My ìnan. pr.ìp 
h$gg% Ì1#A&$ joinj»eambio k . 



capricciare , inorridire. 

Tè d? mòre stdltrìe' * 
-, Ch'a Vqn pa ro$sdr, 
• f . » Jy mostre 4 soe fit 

La scola d' Vàmor * V 
\ E dii compimeni "• 5 

''-•'" ; #a/é Mèi &«*. ' - 
\, AjiLiGwfc ? #. m. <z« altfgrfecé, àpi 

5 rendersi , appigliarci, gettar rà~ 
ici, radicarsi. ./••«'■' ; * 

AnlINGEBÌ , AlTMlIGSRtiSfc, •Afeli*-' 



iA$*#v r <^j*lu»nQ, aJlkvò^pen-J gerisse r Lingmusse, V. Alingeri: 
sV?*a4o ^ofcno^ ■ ,> ! I ÀntiTRÀ > par*, che sa leggere, 



^¥W*i^ pejscicifcm da ripopó-fle scrivere. M 



lajre^un^escbjefjui ,. 

A^|:vi v ,^Ìar^aHevato^ edàcato, 

ben, e&mto, ? bftp fi%stuwafo, ben- 
nato ; «55e onlevà ont la bambù 
siati** W^r^iaUerato. frangji ^ 

Cas> par, 



. „ . V 'stupire i me cav n --^— -«• . 7 .« 
£&' fk'pa^piè^h cqm CQStctfqs efà a/ da lontano^ 

,0*1 ^://.r»- ì *,ì (.JPi gram <vilqn§. AnIjOba, o AtLOBà^^ 



AwLitmi., n. 1egamenlo 9 lega- 
tura f e meu allegamento. M/ ^ 
! A* Loneii, man. pr. in lungo, 
ip lunga*; a>* an longh, tìrar in 
lungo, differire, protrarre d*ogg| 
tn domane , procrastinare \'mhè art' 
lunga 9 . lo stesso che' tire an fangh; 
-Ah xoNTAif ausa 9 man. pr. in'lòn-^ 
tananza , in distanza , da lungi r 



allóra, 



1 j» ìk> » « ; **, v. . ♦. v< «»«• •*»• t % arrijfm vostaover, allora 1 avreti 1 

Aw&ij> .ti.;^..i4lQVim r mtrireJjp^iie difficoltà ec., se avrete fa&ò 

alunjenjare ^ftc^le j^ature, e ^,1 U yostro dovere , in questo caio 



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Ars L 



( 66 ) 



ANM 



non avrò alcuna difficoltà éci, op- 
pure si tralascia come pleonasmo. 

Ànlordì , ù. a. sbalordire, stor- 
dire , assordare , imbalordire, ab- 
bacinare , accappacciare ,- intro- 
nare. M. 

AnlÌjchì ,' e ÀnlouchI , v. a. as- 
sordare, abbucinare, accappaccia- 
re , intronare, sbalordire, dicesi di 
chi gridando , o chiacchierando 
troppo , o con voce troppo alta 
sbalordisce, ed assorda. Ès. 
Forse si ce ùm e il Nil d'alto cttggendo 
Col gran tuono i vicin dintórno 
( assorda. 
E met. annòja, molesta, inquieta, 
secca ; tasi , ch'i m'avè già anlou- 
chime abastanssa, non più parole, 
che m'avete fracido. Fir. li «Jiz. 
Zall. ha fallato affatto affatto la 
def. ital. dandoci per anlouchì le 
seguenti : dar canzone , dar pa- 
role , dar ciance , dar erba tra- 
stulla ec. , dar chiacchiere , don- 
dolar la matita , fra cui niuna 



Èv maÌlobà', mari.'pr. in mal ora 
in malora, in rovina, in : perdi- 
zione -, col verbo ande ; andare in 
malora , rimaner brullo, impove- 
rire , cadere in povertà , venir a 
povertà , cadere in bassa fortu- 
na ec. , V. a gambe leva; Par- 
landosi di frutta , e simili , gua- 
starsi , alterarsi' * andar a male, 
corrompersi , infracidare , infraci- 
darsi , viziarsi ; parlando dèTvino, 
inccrconirsi , dar la volta: M. 

Anmaptlì , pari, ammantellato, 
accappacciato , impalandronato , 
inferraju*olato, 1 ammantalo. 'M. 

Anmantlè, i>. a. ammantellare, 
accappacciare , faipalandfon'are , 
inferi aiuolare , rammahtare, porre 
il mantello; anmaniless'e-, v'.'n. p. 
accappacciarsi , porsi addosso il 
mantello ec. * ' 

. Anmablè , v. a. ammatassare , 
ridurre ih ni a tasse. 

Anmasca , ammaliato , incan- 
tato , affaturato , fatato , ta sci- 
nato ec. M.. 



può valere neppure per ombra il 

significato di quel nostro anlow- ' Ve vei cKa smìd anmascà; 

chi , V. Antordi. ■ ***~—J --• <~— -^n 

Anlvmibà, agg. illuminato, e 
viet. ubbriaco. 

. Anujmi*ì: , v. a. illuminare, al- 
lumare , dar luce , far chiaro , e 
tnct. istruire , insegnare , far' ac- 
corto , consapevole , chiarire. ' 

Anlvra , n. andamento , anda- 
tura , modo' di andare , di cam- 
minare , azione solita a farsi, pro- 
cedere 9 tenor di vita, abito, con- 
suetudine , uso ec. M. 

Ammairì , v. à. render' magro, 
dimagrare; anmairì, anmairisse, n. 
a.en.p. iminagrire, divenir magro. 



dimagrare 5 intisichire J* s'eamarst. tìngere,' simulare 



M'anlend pi gnanc parie. 

Ad. trag; it. piem. 

AnmasciCè , v. at. affatiuare f 
ammaliare ', fatare , incantare, fa- 
scinare , stregare, far malìe, in- 
cantesimi , e met. torre il cer- 
vello , far divenire stupido, allop- 
piare, adescare, allettare, sedurre, 
attrarre, accaparafsi,' guadagnarsi , 
l'animo di uno et.' M. 

Anmascbè , v. a. mascherare , 
immascherare, imbaccuccare, tra-' ' 
vestire, travisate, iheapperucciave, i 
conti affare , incamunare , • anrna- j 
sere* se 9 itiascherafer.ee. ,'e' meU\ 



I 



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ÀNM 



( 67 ) 



ANM 



■**■ 



àn massa , a truppe ,. a schiere, 

a , o in massa. M. 

Un voh d'croass s'toagià J n mastp, 

( e a s f porta 

Afè'n bon post s* coula carcassa 

( morta. 

Cas. poes. v. 

Anma&sè , p. a. ammassare , far 
massa , mettere insieme , racco- 
gliere , riunire, assembrare. . 

Akmassolè , v. n. far mazzi, am- 
mazsolare , ammazzare. 

àkmastìcbè, v. a. n. unire col 
mastice, o mastrice, iinmastricciare. 

Anmavj&se j n. p. impazzare, im- 
pazzir^ 9 .ammattirsi , ammattire , 
stizzire, istizzirsi, adirarsi, incollo- 
rirsi , arrabbiare come un picchio 
sopra un mandorlo , consumarsi 
Della cavezza, perdersi dietro ad 
alcun che. 

Àjmf&À., o Mela, parL imme^ 
lato, e met. attaccaticcio; parole 
arimela* o mela , parole melate , 
dolci,.. lusinghiere, cioè artificiose 
per trarre alla sua , o piegar ta- 
luno contro sua voglia. M. 

Anmè*estrè , e Mestre , v. a, 
scodellare , minestrare, e fig, go- 
vernare,* amministrare, comandare, 
ordinare , aver la mescola in mano, 
mestare , ingerirsi , far correre il 



ler la burla d'uno , ridersene, ber- 
teggiarlo , non curarsi, non pren- 
dersi cura, pensiero. 
E s'anmoco auand bùi la famìa 
Alia poc 9 e dia stasa, a patì. 
Isl. canz. 54. 

Anmurajì , v. a, murare. M* 

Awnamorb , v. a, innamorare, ec- 
citar amore , accendere d'amore ; 
annamoresse , n. p. innamorarsi , 
invaghicciarsi. M. * , . 

AxNhia, o Ama, n. anitra {ania y 
omnia più usati di angna datoci 
dal Zalli ). , 4 

Aimis , V. Anisi. 
. Ajhuvolesse , v. n. p. annuvo- 
larsi , annebbiarsi , innebbiarsi , 
oscurarsi , e mei. divenir triste , 
melanconico , d'umor tetro ,. di 
cattivo umore. M. il senso fig ? 

Anodin , anodino, lenitivo. 
Chitè pur d sgairè i dtiè 
Atti, vost acque d'anodin. 

Rie. àe l'auto». 

A noi , man. pr. su via^ co- 
raggio , animo , all'opera. 

Anojì, Anojè, V. Aneujà,aneivjè\ 

Ah om d'onor , man. pr. da uomo 
onorato. M. 

AkorfautI , n. ag. attònito, esta- 
tico , stupefatto , stupido , stupi- 
dito, stordito , trasognato , sme- 



giuoeo colla sua mestola , padro- morato , intronato , dissennato , 



neggiafe 

Ah mes , in mezzo , a mezzo , 
fra mezzo , fra , tra. M. 

Anmidajè , v. ». coprire j ornare 
di medaglie , e jigì macchiare , 
contaminare ,' sporcare , lordare , 
bruttare , e simili. M. 

Akmochesse , v. n, non aver bi- 
sogno d'alcuno , *fare 'senza altrui, 
s talora" strazièggiarè /beffare, ?o- 



balocco. 

Anpacc, r. impaccio, ostaco- 
lo, impedimento, imbarazzo, in- 
gombro , briga , imbroglio , inv- 
piccio. # , 

A w pace , v. a. impacciare, im- 
barazzare , impedire, ingombrare, 
sturbare-, anpacesse, imbarazzarsi, 
impicciarsi, intromettersi, ingerirsi, 
impacciarsi* 



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ANP 



(68 ) 



ANT 



Cos'asta li, mascassa 
D'anpacete , 
Da crussiete 
N Dii fat me? Isl. canz. io. 

Anpaciochè, v. a» e n. imbro- 
dolare , impacchiucare, impaccili - 
gare , imbrattare, lordare, impac- 
ci u'care , intridere d'acqua sia pu- 
lita che sporca -, anpaciochesse,n. p. 
imbrodolarsi ec. M. 

Anpactè , v. a. incartare , in- 
volgere , inviluppare, affardellare, 
incartocciare , involtare. 

An paga , man. pr. in paga- 
mento , a pagamento , in mer- 
cede ec, e mei. in ricompensa, 
in guiderdone , in premio. Es 
JB an paga mie sperarne van per 

( iera 
IVaduz. del seguente: 
E in guiderdon le mie speranze a 

( terra. 
Sag. di poes. piem. M 
Ànpai , pali per sostegno delle 
viti, strame. M. 

Awpajé , v. a. impagliare , co- 
prire con tessuti di paglia, e av 






A pipale , v. a. impajare rf cioè 



uccidere' gli uomini col cacciare 
■ nella parte posteriore un palo, e 
farlo riuscire di sopra. 

An papiota , in carta -, butè i laver 
an papiota , met. tratta dal co- 
stume d'involgere i capelli nella 
carta per incresparli, serrar le lab- 
bra p dalla stizza, o dall'affanno. M. 
Lo ireuva con i laver an papiota 
E feui pioros. Cas. par. 

colle labbra aggrinzate? Dicesi an- 
che in buon senso , ^. Bochin , 
fé bochin, 

Anpapiotè , v. avvolgere in car- 
tolina capelli a brani a brani per 
arricciarli, far le carte. Alb. Diz. M„ 

Ànpaptè , v. a. impastale , ap- 
piccare insieme con pasta carta f 
o simili , o intridere, coprir, con 
pasta , od altro , appiastrare, ap- 
piastricciare.. 

'Ndoma anans, e noi lesroma 

Una lunga papardela 

Anpaptà su còul cantori. 

IRic. 4* l'auton. 
An p abada * man. pr. in pompa, 
in gala, con lusso, pompqsaiuente, 
sfarzosamente. 
Anpabè, v. a. imparare ; anpart 
fassilment , imparare facilmente 9 



parto , dicesi di donna che 1 ha 
partorito, puerpera, donna di parto. 
' Anpajcra , n. impagliàmènto. M. 
Anpalà , part. impalato , e jfig. 
( tolta la met. dal palo ) si dice 
di uno che non si muove di luogo 
per cosa che gli si dica o gli av- 
venga -, impalato come un cero , 
fermo , immobile. M. 
Ferma impalala quivi come un cero 
Fissando in loro il guardo. 

Maini, In. 



essere ammaestrevole ,;apprende- 
vole. M. 

AnpìlSTa , part. impastato , gra- 
molato -, la lenga , la bocOf aiipa- 
stà, lingua;) bocca pastosa , se- 
condo il Z.alli , a cui non soscri- 
viaiiìo', perchè , la, voce pastoso 
non ha il sighi^cato da ]\\i pre- 
teso '," come ne anche il francese 
paté app]icàto a bouche in quel 
sensoi lo dìre^ piuttps,tq lingua 9 
bocca wi&gsà) /?#(<?%, V???.?° > 



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ANP 



( 69) 



AN P 



per simìl. dicendosi dai Botanici 
ti se ose quelle piante che hanno 
un umor glutinoso ; £ appoggiato 
poscia al seg. es. La viscosità di 
quel cibo attaccandomi^ al palato 
mi riteneva lo spirito entro alle 
canne della gola. Fir. As. fi. 
Forse si potrebbe anche dire fec- 
ciosa in vece di pastosa , perchè 
coperta di feccia, ed anche im- 
pastata , cioè copèrta di pasta , 
ossia d'una certa superficie simile 
a pasta. Fig. lardato, allafdato, 
lardellato , sparso. 

E torìteve quaich barsleta 
Anpastà tra maire e gras. 
Isl. canz. 3i. 
ÀifpistÈ , u. a . impastare , gra- 
molare , e fig. lardare, lardellare, 
allargare, spargere. 

Anpastissà, impiastrato, impia- 
stricciato ,' e fig. frammezzato , e 
per tìmil. lardellato. M. 
Glissarìdse a mesa vous le confi- 
( densse 
Tra <f lo'rfumele asforma un ver 
( marca 
D* rontans anpastiséà con d* reti- 
( censse. 
Poup. 
Aotastissé , impiastrare , impa- 
stare , impiastricciare, e fig. fram- 
mezzare, e per simil. lardellare. M. 
Aa pastbocè , v. a. impiastrare, 
imbrattare , impiastricciare, e mei 
confondere , malmenare, strapaz- 
zare. M.' 

AffPATAGNÈ, e Anpatignè, v. a. 
inviluppare con panni lini, fasciare, 
e fig. accomodarla, aggiustarla. M. 
Awpatè , v. a. impattare , pat- 
tare , uguagliare ; anpatesse , ri- 
tarsi , Jar patta 7 rivincere , rim- 



pannucciarsi , ricuperare ciò che 
si era perduto, ritornare nello 
statò di prima -, anpatela , far 
patta , pattare , impattare , ugua- 
gliar le partite -, a 's peul rien vib- 
risse , né anpatela , cioè fé paia 
con coul ti , la non si può vincere, 
né pattare con esso seco. Fir. Tr. 
A ven , lo sbinda , e tocca ; e dóp 
( al dis: 
Cpragi : i Vatipatromà. Pòup. 
ne usciremo liberi , vittoriósi., 
sani e salvi, la vinceremo. 

Anpatriesse , v. n. p. impa- 
triare, impaciarsi , tornare in pa- 
tria. M. 

Ànpaurisse , v. h.p. impaurirsi, 
spaventarsi , atterrirsi , sgomen- 
tarsi , temere , paventare , aver 
paura , spavento ec. M. 

Anpaxjtì , part. infangato , im- 
piastrato, impiastricciato, imbrat- 
tato di' fango , di loto , lotoso , 
lotolento , inzaccherato , zacche- 
roso , impillaccherato. , 

Anpautè , v. a. infangare' > ini- 
piastrare , impiastricciare , imbrat- 
tare di fango , inzaccherare., im- 
pillaccherare-, anpautesse,ri.p. im- 
piastrarsi , imbrattarsi, lordarsi di 
fango , di loto , inzaccherarsi, in- 
fangarsi , impillaccherarsi. , , 

An pè , man. pr. in piedi, ritto, 
dritto , stante in piedi. 

AnpedI , InpedI , v. a. impedire, 
trattenere , impacciare , imbaraz- 
zare , ingombrare , . intrigare. 

AjfPERMUDÉ , v. dare in prestito, 
improntare , prestare^ imprestare, 
oppure chiedere , prendere, ricé- 
vere in prestito, farsi imprestarb, 
o prestare , accattare. 

Anpèiìvebsè , v. ri. imperversare, 



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ANP 



(.7° ) 



ANP 



infuriare , imbestiare, insolentire, 
inferocire. M. 

Arnesi, part. rimpeciato, im- 
peciato , e per met. grave , af- 
fettato, lezioso, che fa il prosone, 
l'assettatuzzo , il cacazibetto , il 
ricercato. M. 

Anp^sé , v. a. rimpeciare, im- 
peciare , impiastrar di pece ; unir 
con pece. 

AnpessI , Y. Anbessl. 

Appesta , appestato, ammorbato, 
^affetto da peste , e met. corrotto, 
depravato , scostumato , vizioso. 
À fé d' mando lere 
CKa son anpestà 
Ch'a don già d' vertere 
Adoss d"? onestà. 

Isl. canz. 37 . 

Anpesté , v. a. . appestare , cor- 
rompere , infettare, ejig. ammor- 
bare , appestare ,' impuzzolire. 
' Anp^vèè , v. a. impepare, spar- 
gere, cospergere di pepe. 

AtfPi,?i. agg. ampio, largo, 
vasto . graiidé ,' spazioso , è fig. 
comodo , agevole. M. 

Atfpl , part . satollo , pieno , ri- 
pièno ', satollato , sazio. M. 

AwpI . v. a. empiere, empire , 
riempiere , satollare , saziare -, em- 
pisse , empiersi , riempiersi , sa- 
ziarsi , gonfiar Potrò, impinzarsi, 
Satollarsi. M. 

AffpiisTà , ri. impiastro , em- 
piastro. H 

ÀtfpiASTftÈ , a), a. stendere em- 
piastfi , impiastrare , impiastric- 
ciare , imbiutare , ini trappolare , 
immastfìcctare, impannicciare, im- 
pilaccherare, e met . sporcare, mac- 
chiare , imbrattare ; anpiattresst , 
macchiarsi, lordarsi, e imbenet 



Iettarsi, lisciarsi, azziniarsi x im- 
piastricciarsi.. 

Elo pur* t ultima . , 
Pi gran arsoursa 
Porte con enfasi 
La spà 9 la borsa; 
Tratte d? bellissime 
Ch* s'anpiastro 7 muso ? 
€al. poes. 
Atipiche , v. a. arcare. , appic- 
care , impiccare j' .attaccare, o so- 
spendere per la gola. 

Anpiccra , n. appiccatura^ ini- 
piccatura , impiccagione. M. 

AitpifssA, n. ampiezza, ampli- 
tudine, larghezza. M. 

" AwpiETBissB , v. n. impietrirei 
impietrare, divertir pietra, q come 
pietra, e fig. divenire insensibile. M , 
ànpignatrì , parU ostinato , in- 
caponito^ canoe chio , testardo, 
caparbio, , pertinace , capone, ca- 
poso ,' intesebiato , duro. M. 

Anpignatbesse , v. ».. p. " osti- 
narsi , incaponirsi, volerla a suo 
modo , intestarsi , intestarla x V. 
Antestessè.' HAJ " '^ ' 

[ Akpigrisset } y. n. impigrire , o 
divenir pigro ," ànnpgliittire / pol- 
treggiarè T poltroneggiare , infin- 
gardire. M. ,. # - 

AwpiòmbéI v. «.fermar col pioni* 
bo, iinprombare.. ... 

Awpipesse , v. 11. non 'aver bi- 
sogno d'alcuno , far del sup, ba- 
stare .a se stesso, V. tfnmòchessc. 
Anpiuma , part.' piumato , pen- 
nato , impennato. M. 

Akpiumè , Anpne, coi verbi an- 
dasse afèy'o mandè afe ,' vale 
andare pe* fatti* suoi ',' partirsene ; 
mandare altri' a fare' i' fatti suoi, 

licenziare con mal garbo, adira- 
li . .. " : * 



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W* 



(71 i 



■ito "L' i 



AWP 



tament£. J^ .Eccone ie$. nella canz. nericcio , giallognola 9 gialliccio , 

Isl. 17. ^ asprigno, lazzettp y .deporrò. 

MarQTìiatt ton cortesìa gravacciuolo , sfrootatello , , palli- 

da mandaje fi anpiwnh detto ; an pò sì an pò. lù tì ora qui 

An disend che d'una fia 
PìcPun gffier s* peul nea fé, 
ÀOTiURf, n. riemp^ento^ rim- 

pizzainento. Voc. è M.tòsc< M. 
ÀnPLATRjE , n . impiastro , em- 

piastrp. 



Atipie s V. AnpL 



ora là ^ quando qui,. quando là& 
Ài\rQDRÀ , par Uc * ipi^olyerato , 
sparso /di polvere, e met. fianco \ 
anpocfrà ,' ter. de' pàtrufchiéri 9 
sparso di polvere c}i cipri* i£ 

f Anpqdbè |v v. 4. impolverare , 
spargere di polvere',? jppt, ,,ijn* 
bian,c$re, imbianchire ec^a/yw» 
dr%\ ii. a. gittare .polvere 4 i .9 i P r * 
sopra i. capelli , spa/gerji di go)^ 
vere di cipri; anpodrcsse^^p,^ 
gittajjii polvere di PV T Kj°gìm ì 
cagefli, spargersi i jcapeiU %pol- 
vere di cipri. Vedi ( &$. ^<JL; a H§ 
vjócei polvere § % 1 i.i da .cui è x\j 
portato il seg. esV ùiUa^ppi^op/^a 
un buon pugno, dfitpotyere $ fipft 
non hiicà delta nostrale mi si cpr.cn 



Ajw,eor, n, aqapiez^a , >4 gran T 
dezza^., vaste,zz^, larghezza , ». am- 
plitudine. § 

Asuffià , v. a. ampliare,. .accre- 
scere y annientare , aggine dite, in- 
graodire, render; far arapiio, largo, cagefli, spargersi 
comodo * V..ÀnpìJ t ., 

.Asj^bvncHÈ , v, q. amplificare, 
esagerar, e > magnificare.', .aggran- 
dire , ingrandire. 

Ogni pcity x l>agatflq\ 

A la t .san àmp\jfkh$la a^ìàcère a lato.. Incipriarsi. p^J 

Con te. frange , ^.fonijloch.] con polvere di Cipro, ( ,P,$«je legf 

W • , ¥i ?g nz ; 47- 
àhplissè ., -v. n. a. pellicciare , : 

impellicciare -, tfrt^/issqs^iinpfellic- 

ciai Ravvolgersi nella pelliccia* M. 

Axpitè , t Y. Ànp^ume, j 

An ' pò", Artpò ,' A#p& , man. cyt* 
alquanto, un, poco*; talora .di 
grazia ;. come jfè '/i pq sossi , tpsì\ 
an pò j fate questo di grazia , di 
grazia .tacete ; an pò, fori, , an pò 
bianch 9 an pò brùsch , an pò 
amer , àn pp sarva^yanpòbriui, 
an pò n$ir\y an pq^awi > an pò, 
aire , àn po' débùt 9 an pp grev h 
an pq sfrontà 7 ari pò smort, an 

pò secant , an pò róus 9 an pò r _, 

ver/, fprtetto', bianchetto^ ( bian-. Q ^g r ^fV» ^^;^5 T 4affftf*i'- 
chiccio,, bruschetto, a^-- 11 " ' * t_y 

amaretto , salvatichetto^ 



flamo nel ii^. Zaìl^.) ^n £.4e\ 
nizione i^alia^na. tì$h$¥fy tyw-A 
GrQssa'livrèa .cjapi^tu^^tc^liin an* 
'.' -. < J -ÌLÌ$ l é'ra 
fiala a le scarpe, y in sp^m^ia^qi sia 

Je^to Szn anpóuftra^, f\pe y ^ar0^ 
bene di polvere. 4^ .faRRU^vc^r 
triin«nU fig. nel .^nsp f flft. n !^fc 

, v Anpodbcra, imfjolveca^e^tp^im - 
bjarìcaroento con /fii^^^hHftt, 
spargimento di' wlv^^f^cjpr^^i 
i capelli/ e ancne ^lApJic^pinte^ 
rovere di cipri. > ^>\^%. _, ' 
Sbncapoch va ciamandme du dnè 
metto,. ^ian-j $ ^ g , ^/yjo^rur*.,, .fyfcmW- 
amajp^olo, • i(n|(hu ,, ,. ;i iA«o^M^o^ 



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*& 



ANP 



( 7* ) 



ANP 



id ' Ti f fr 



' ÀNPoùkÀ ,• /i; ampolhizza , a in- Il none, faccendóne, sollecito, at- 
poìlètta , ampollina. M. flavo , premuroso , pronto. 

" • Àteotf fcómssE , v. n. p. impol-uifaifrin, vedive neh sent pciti amor 
tfohire , impigrire , anneghittire , | CKd v' volo artiorn ttuti anpressà 
W'i Angarghisse , ànpigrisse. M. | (a servive ? 

Airpoins, o Arponi, e Inpone, | % Balb. poes.'piem. 

imporre, porre dentro,' V. Jn-ÌFè' Fanprè&àt ciamèla: ós' volta 
beone; met. ispirar rispetto, ti-j "( gnanc 

more, comandare, assegnare, pre-J ' Balb. poes.'piem. Ì783.M. 

scrivere ,1 imporre , ordinare ," e 8 Aw pressa., man. pr. in fretta*, 
talora incannare, mentire. m soppressa ; dn pressa , o sot la 

Aaroirrèr, n>. n. a. col dot. depressa , ter., dei sari, in soppressa 



per*, e t\ nom. di cosa, impor- 
tare, star a cuòre-, s'un sèrvitour 
Tìà mài , poch'ai n'anporta, non 
fclietie cale, à lui non monta un 
ÉruDó , tocra gliep'e darebbe tfn cic- 
co , un moccio , un pistacchio, un' 
Unghia' haitiana , che se né davan 
36 per un pelò d'asino , non ne 
farei un tombolo sull'erba. M. An- 
noitela , vincerla, rimaner vinci- 
tore -, è bin' às vedrà chi Fanpor- 
terà./ Ànportèsse , v. n. t p, ; -infu- 
riare' , aizzarsi ,' incollerire , incol- 
lerirti ', ìstizzirsi , adirarsi ,' uscir 
dai gangheri, 1 andar fuori" di sé. M. 
AhpàeIvde , apprendere, imparare, 
ànandare'à memoria. M. Eccone 
«sem. nella 3 fa*. Cai. intitolata 
Tinto*, é'iP^o: x •;''; \ 

'MpsiraftdU Ynórido nóvoaVèhxataje 
MpreH&o "àregoW j affé dt sta 
E buio 'Idrìt dfe geni conleVatitifé. 

:fl .ÀWpJftóittirJ Vi. apprendente /ìm- 
«preriden^'flrtfnfe , ,alunii8 ! , ^°vi- 
f Mo , novìzio /fattorino, fatilo riii 2*5. 

■»'* Le friùroide c'Irti ptfàs's' . ' 
Fassa cap da me 1 anhrtìì3,is. 

v 'ArttìàE!tfiteiteE , h\ r)roèmtò;\ din 
^ce^ofa^o.'AlZaUt M. ladefinizipne*i 



Annuissi; ag. diligente ; afòn*|itt$ferifc 



: Ahp*esse. wah,u./K prem ùrfc,'cura, 
diligenza, sollecitudine, impegno. 

AkPMBSS'EÌSSB , A>. U. p. afflitta 1 SÌ, 

non metter tèmpo in mezzo ec. , 
impegnarsi , essere , dimostrarsi 
premuroso, sollecito; M. 

Aw pèo, in molti, o molte ec. 
Ventria ch'i' éteisse 
Stermà *nt un cantari 
Pr tant ch'i sehtiefsse 
Le conversassion ' 
Ch*<QS t fan ari prò d* leu 
Da fé sonò 7 feu. lsl. 

Àn pr^ò d % - leu, cioè in molti , in 
non pocljii luoghi. M. . 

A*p*omete, v. a. promettere , 
darsi la fede di sposi ', far gli 
sponsali! M. ' ' ' \' 

AftpROMEttÙKE , n. Sponsali, ac- 
còrdo fra gli spòsi, sponsali», 
sponsalizie /, ' muluà< proméssa di 
prendersi j*er marito , e móglie. 
AnpboHudé , v. V*. accattare ? 
prendere in pVerfò. W\. v x 

ÀnpRovi'siToi} n, improvvisante, 
improvvisatore. ' "''." V 

Akpbtikerssa t ardire, x fefaciàtag 1 - 
gme; , sfrontatezza ; protèrvia, te- 
merità , audacia , ( . petulanza , ar- 
ròéàtlià',, 2 paiole /mota òfienslvi, 



ii. .' 



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TFT 



( 73 ) 



ANR 



ÀifFBTiNEiHT ,' petulante * insò- 
leatc , protervo , spavaldo i arro- 
gante, Sfacciato, sfrontato. II. 
O via , ciapd, 'anprtìnent : , '' 
Costì doi sg+oghon sui dent. 
' \ Ibi. cànz. io. 

à*fijg*è , ir» * Impugnare, recarsj 
in mano-, Sri -'pugno , * afferrare , 
aggavigriare , e /^et.* còntetidere J 
contrastare^ argomentare cóntro, 
oppugnare ,' Contrariare ^ negare. 
M. alfig. , 

Amarri , *part. troncate', tagliato, 
reciso , « 7rtet. accusata , accagio- 
nato J tacciato *, calunniato. > M. 

AjrptrrAsstòii*, n". troncamento , 
tagtiairfénto',' è mei. accusa, taccia, 
calunni M. ; •' v 

Alerei*',' y. a. trincare) tagliare, gai 
«cidère, e rtvct: dccukarte, catari- i 'j 
niare , tacciare, accagionare. M. ^' 

Asquarte f V. V. dividere in 

quarti , 'rihquàrt^re'/' pl / 4 '' '' m 

AwquIoV V* Ancuso/- ^ > '' J 

Akràbiì, arrabbiato, scorrub- 

fciato , rabbioso, 'arrapinato, fiottò 

dalla rabbia , e fig. irato , sde r - 

* - -a fife'- 



frasche attorno ai bachi da seia^ 
attorniarli di frasche ', e forse in- 
frascarli, avviticchiarli, Viticchiarli. 
Aisramùra *dIi iióiìj mazzétti di 
ramoscelli di ginestra , ó d'altri 
rami fronzuti, forse infra scarne rito, 
èrica. * , 

' ' A nràta , V.* Ànbriach. 
Da un cani x a disna /ìssuérò, e i so 
( magnati 
Da n*àut Sàrtìanàpqfo già annotai^ 
■ i-i y . "■ , \'' l> Poup. 

' ' Ahb'XtÌ , 'Asratesse l V.'^Àijbria- 
chè, a'nbriacliessè. lai -, . 

ÀrÓREfoissE , V- ti. irrigidire, con- 
traiti , r intirizzire , jfi ventar duro. 



intirizzire , p/énf; 
stirato, assiderato, Vecchi to , iri- 
ffessihiie : l nb'n ''potersi 'più pie- 
gare: "M.' 4 '" '••'-- y • * M T " 
An aès, insieme ..unito. M. 
£/« ^cagn ìt wia uqnch'la v 
Cfe'ó stanUo triisse an res. ' v * 

;•;/••'/ /; ' .«1. . canz.;; i){>- 

' * ÀnriìsKè', 'i.n\! ridere, d'alcuno! 
tótóétóé 1 belle , beffarsene, dil^ 
giarlo , berteggiarlo. . l " 
" "ÀftRbciuT, 'v\ a. 'inconocchiare | 
gnato'^ manca fi JVg. nel ZàlH ). accannellare , metter sulla reseca 
ÀWRXBtESw, v. n. p. arrabbiare, il penriéecnio. *•■ ' \\ ... 

arrabbiarti ', ' venir 1 iti' rabtìlà , ( dir Ahroj>è , v. punire còl supptlciQ 
venir rabbióso , e fig. àtrapiriàré, | della iuòta ^arruòiàre.' 
scorrubbiare , istizzire , istizzksi Jl Aiìròi^:', 4 \v. il 'a* ' àrfòlarè , a$4 
infuriai è ^ inruriaf si ,' sAràniaW Jsòldàrè. 'M;! a V ., v '' ' : * ) . 
adirarsi, incollerirsi.. . * A^ossè V far 'mazzi' di biancjiè- 

Lassejé ava 'YakhhbHo*' '^ '* ria ; a rn ma ss sire \' aWmazzare. 
Gtia pistofin eh' a riabio* ' ' AàróVè ' 'v. (t. attorniare." Loà 
' • • ' u ' ^ìk m cm '4i ( il àifr Zall: "«uffa ' cui kih :$*l 
ÀijrRAnVs^ssE , v. n. abbarbicare, J^—^ 1 ^ rflà ~— -^^>* ' *j-J-« .:a- 
radicare .» aB?gnar l éV dbtfarbTcarsi, 
ellèfibàr^ ttóttèf Vadici; radicarsi. 

A*«k#,*: ^ „. . . c j;b 

giuoli, e simili pianticdtè.ÙàwW-, Anrupisse, a;, n. p. ajggrincìarsi^ 
ft dSVr&Hi y & r ti^mm^ di|k^r1nz : ar*;^ncVespaisff 




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"AlfS" 



1 H 1 



"fjnr 



zarsi, coi 



rruga 



in grinze. 



i, ridursi i 
divenir grinzoso, M. 
- Ak.sa , pr t i, in, <jua ? innanzi, 
avanti ,fevé an sa. fatevi in qua. 

ftr/Tr;' 1 ' x ;[ , .y ',;;',.;: .. 

'àusa, n. apsa , canapo, ^ addire, 
coràggio , animo , próvocaménto , 
eccitamento, incoraggiamento, bal- 
danza P stimolo , incitamento, im- 
pulsò , cfà ansa , dar campo , ' o 
gambpne , dar appicco,, ardire, 



*%?$ 



ni 



io 



occasione di far checchessia, .1 la- 
tini hanno assoni claré,praebere 9 
confortare r - incoraggiale , 



mani- 
o- 



iniréj eccifórct. sòueìpi^r^ , pr< 

Vocaie', stimolare. 

Ahsabiè, v. a. frenare,, coprire, 

empiere di rena \ insabbiare. , M. 
Aksàch£, v. a. .insaccare , bi- 

sacciarp , imborsare ,' intascare, e 
Ji$. mangiar moltissimo , V., -^rc- 
farsisse ec. ; , e J y%i J convincere , 

persuadere altrui con arepineati , 

ridurlo al silenzio, *ML' il t fkurafo 

iM'%ìi'^';[ }[ [' -';',■ ^ ';;■; 

Àksacoccià^ p^zrf. intascato, Jnr- 
borsató.r M. 

Awsacocciè, v. a. , miporsare 
intaccare. M, { 

A» SANTA PA9* /fy 



...{.\<>"<L 




djzp, Zall. «som^ deflazióni „j>,ujr 
' Ansar! , #i. rauco, 'rbcó. affio.- 




qhezza. M. 



/we*... sgridare , ; ,ijamp$gnafe r , far 
una ripassata. ^1 forata , d .ell'in* 
saponari italiano &JWW*i\*)h 
sciale ,' sojare ec, k. . J< A> 
s . , j^r»|ftiiA ,, #. pannoric^lc i ^ pan- 
none i Soglio j pórt'ansegna , di - 
gnit£ .milita^ j , hnn&rajp* j^fore, 
ba.nderese , ec,, insegna v £egoale f 
contraggo? , kfltóa, in^egpj* <ft 
osteria , o ta^toa p4e .$, ^ 
tefici tengono .ajjpjcjja^^e,^ 
bottègW ,;> lfl \y 

plesso , il tutto , 1 ogm fgpfrujgl, 
L'atfsempejQ £na sferra casinista 

..• 4 /...^.^v.^ui-,,/. . P iffiPr 
.; Agscjf ,^t>. insieme^ uni^tȣjftte, 




in un co 



C/t ora /rc *tye,4(ft*ogP', l & t f^ff^ 



*!!'*!£ 



< 



Talora yale ancbe ^vfffiff^^W? 

'^M . .•■:.;. iti .v»id<U:w. 

Km**?* feKWf^f w«w*if 

a> -.,\ , v1 ,,u-i niVoW-\ ^ ^^>^ ctf 
lo $Rf£ m \*f ra o en u rava 9 e ber* 



Ànsarisse % r. ». ». arfocare 
afffiocare , divemr rauco, rocp f r „,, . , . tttw „ w , , , 

AfisARiuRA , n. ìauCedin^i , fid- A^slbcia ,p^rf. jcc^rcU^aiQ^^er- 




.» 



iato, ^L 






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ANS 



(75. > 



a'Uf* 



Ansian , n. anziano 



, veterano J porre nell'animo altrui * , persua- 
dere r e U$,, L insinuare, far regi- 



il più vecchio 

Ansietà, n. anziet^ gran voglia,] st*re una. scrittura; ansimiessc ìf 
desiderio , affanno, ansia, im-l insinuarsi , entrare, introdursi; 

Eazienza , uzzolo , inquietudine, ansinuè na^scriiura , insinuarla, 
ramosia , sollecitudine. M. ' farla registrWe ; negli atti pubblici. 

ÀitsiGwocl , part. addorrnenta- Va. ayìt, pr laiUe/Uichela 

ticcio, sopito, assonnato, grullo, son- ! } E'pr ans.i irtelo , ;, l# 

nacchioso, mezzo addormentato. , ( ; Vn ^W d emolumenti %ìy . . 
Ahsighochà -, V- *• cn.p. as^son- Isl, canz,. i4* 

nare ^ sopirsi , ; esser soprapprèso Ansros, n. ansioso y voglioso , 
dal sonno , sonnacchiare ^ oW t nii 7 desideroso , curioso,* bramoso, in?? 
gliare ; dormicchiare. / , paziente , vagp. M. >...,' 

Ansignochì, e At* sianoci ? part. Àwsipì , incelato. ... 
assopito, sopito, dormiglioso, son-| Assire , t>. a. incerare, impja? 
nacchioso , grullo/ addormenta-- J strare , ; intonacare di cera^.. ,.\ 
ticcio, mezzo addormentato*'; 1 Arsissi, mod. av. qui, in 

V*,: ' ■' " ' 



Ai» si là , mod.av. colà . 
in quel luogo 

A* sima. , pr. sopra ? spvra , ; su . 
Prchè s 9 7 lJUch ai buia ansima un 
! l'dil 
An resta pa pi 9 nfiU 

Ad., traglpiejn.it 
Meure ansima a una persona, 
esserne appassionato, amarlar vi- 
vamente , V. Ancarpi'onesse. 
Ve sgnor, fé %iovo,e bel, è àimeur 
( ansima. 
Adel. trag. it. pieni. 
Apisin , n. uncino , rampinone , 
graffio , gancio , raffio , rampino. 
A usurai, part. insinuato, posto 
nell'animo ,' nel seno , introdótto. 
e met. insinuato , ter.' I. insinuato, 
cioè registrato , e dicesi , '«Jelle 
scritture. 

£ chi vorà nen crete 
Clid sia ansinuà ec. 

Isl. *capz.. %> i4 # 
AssiNr* , e TwsiivuÉ , v. ai insi- 
nuare, méttere, ijèl" senOj far'èn T 
trare^infrodiìrrV, e ine^ ÌB$inuarc ? 



sto luogo, ma non cq$£.co$tfì 9 ù» 
cotesto luogo, come ci dà il Zalli^ 

. Ajnslì , part, , sellato. 

Aw sla pacia, o pìcuiu x man? 
pr. per soprammercato, per sopra 
più, per giunta. : .,\/ v 

AivsLtì , v. a. .teliate, , nìejfer la 
sella. 11 diz. ZaJL l^a.dajto spio il 
part. di questo verbo. M. t ". ,,., 

Ansogwesse, v. a* sognare , e 
ineL fantasticare ,. far castelli, in 
aiia , inventare , figgere x credere 
falsamente $ e. credere ; ( semplice- 
niente ) , vaneggiare) farneticare, 
cader nel Deniiero, venire in nxenjte, 
col dal. aj pérsorìa > pensarej^- 
magìnarsi. M, v ". ■ ■ ■ \ 

Flessibil e prontissimi, a .ubbptl v . 
A. tut Iq ch"l bon'veì jjuss'anso* 
V " . it ;. "•', ,. (• fonasse. 

AirsoLA »la sIa, cjup^.due^ pem 
di ferro forati . ÌM per cui pass)» da- 
ambe le parti il "mani co della sec? 
chia 4 jholtetj?,: orcephie^ ed, anche 



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ANS 



(; 6 .). 



ANS 



* r: 'Assolca , part. insolca tor. M. 

Àttsolchì , v. a. assolcate , in- 
solcare ; solcarle, far. sobilli, àràTe, 
lavorare a solchi. M. ■ 
• ' ÀftsoNAjfessE , v. hi p. prendersi 
giuoco, voler là'bùna di alcuno, 
beffarsene , dargli la berta. Il Zalli 
ci manda alla voce ahibrignesse , 
ma questa non ha nulla a fare 
tcon quella. 

''Awsobghè, ricercare', coprire le 
fcfrbe '!, e simili colla terra. 

Aksossiesse , v. n. p. prendersi, 
pensiero , far caso , aver a cura , 
curare. 

An sóstansa , mod. av. in fine , 
alfa per fine , alla fin fine , in 
sóirima , alle corte, per dir tutto, 
ih poco. 

Anspf.ssì , part. spessato , fatto 
sjpesso, denso, inspessato, adden- 
sato , condensato. M. 

A w spessì , v. spassare , spessire, 
stipane, rassodare, affollare, fare 
Spesso, denso, inspessire, con- 
densare , divenir denso , spesso , 
addensare. 

Akspìné , v. a. imprunare, chiu- 
dere ìì passo con pruni, assiepare. 

Anspirità , part, spiritato , os- 
sesso , indemoniato, invaso dallo 
spirito maligno, stravagante , bi- 
slacco , stupido ', fanatico. M. ' 

Akstivala , part. stivalato , cal- 
zato di stivali. 

Anstivalk, v. a. calzare gli sti- 
vali , stivalare. M. AnstivaUsse , 
calzarsi gli stivali, mettersi gli, sti- 
vali', stivalarsi. 

Km su , man. pp. in sij , su , 



suso . 



sopra. 



'AiteucRÀ , inzuccherato, condito 
$ol zuccaro, sparso dì zùccàro", 



e fan: ' affabile , ' dolce, di tratto, di l 
parole leziose, inzuccherato. M* ] 

^ ' Ai Squddrè su tt piasse ! 

' À'fè le* shtàrgiass'é :> ' i 

'•■ l 8le done ansùcrà. -'**•' j 

'•' % 1 * ,|fc Ìsl. cànz. Zf. * 

AtfStjcRè \ v.~ } a. inzuccherare ^ ] 
spàrger di .zuccaro'. 

AtoscpÉ , inzuppare,' bagnale, in- 
tignére , umettare, inumidire, am- 
mollare ec. , scappucciare, intop- 
pare , 'inciampare; , !ihciampicare ; J 
ansupesse , fi. p. inzupparsi ,' ini- ! 
bèvetsi' coll'acd di cosa , e ' in- 
ciampare, intoppare, inciampicare, 
scappucciare. 

ArfsurERBissE , v. n. insuperbire, 
insuperbirsi", vanagloriarsi, orgo- 
gliare, inorgogliare , invanire , iu- 
galltìzzaie, imbaldanzire. M. 

Àfcsupi, Ànscpìsse, Y. AnsignòcS, 
ansignochè. 

Ant , prep.'vìij nelì', nel, hello*, 
lièi, 'ne^, negli, rielle. M. 

' )'Mt\ av. di tììoso , dóve, in 

~u 1. 1 •* •- •• p; ■ '*• » 

qtlal luogo. 

'E tra eie gare , ' ' 
Ant sonne andà ' ' % ♦ 
v " S % è hnai savh. ;" 

" ' • Trag . it . e pie m . il Not . ,on. 
' Anta , n. imposta , sportello - f 
ante* die boteghe , àntéserraeli. « 
Aivtababa ,' pafL ammantellato . 
inférrajuólato. M. 
. Antachè , v. a. attaccare , in- 
taccare , assalire ^ affrontarle , ac- 
cusare, tacciare., accagionare; aìa^ 
che ant la ripiitassion, diffamare, 
ledere , offendere nella riputazione, 
macchiarla , intaccarla. M. 
" Antagonista, nom. antagonista, 
emulo , competitore , avversario ^ 
contraddittore; 



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4WT r 



ì J7 ') 



ÀTMT 



incavo , tacci? /.taglia , intaccatura, 

Amtaxì , v. a f migliare fy iàci^ 
ire, scolpir)? j cesellare.' 

àntàjessej, /j>. il. />J accòr gersi, ? 
avvedersi, presentire^ fcuk'c^ìfliare, 
venire a cognizione. . ^ ..'.,'. 
À Va raso? Don Carlo , 
ìy vorei marìlnVl secret^} , , 
& me fratti as n'qntaja . 
Uè ruinà'l proget. Gas. Com. 

Àxtajolesse , v, li. l'usc\re del 
canape dal. canale della girella/ e 
l'entrare che fa tra, questa, e la 
cassa della carrucola ,. iucarru- 
colare. 

Aktàmiù , * parile, manomesso , 
messo a mano ec. , scalfito,, /in- 
taccato , guasto , caltelo ; 'piai 
antamnà , un tòno 1 anXamnq, piatto 
sbocconcellato, V. e\M. Ti 

Ajjtamnk , v. a. , manomettere , 
metter a mano , incominciare a 
servirsi, por mano, e parlandosi 
della pelle guasta o intaccata, da 
ferite o piaghe , scalfire , calte- 
rire, intaccare , guastare. Il diz. 
fall, ci dà $ moto proprio sver- 
ginare, che non quadra ne al pro- 
prio né al figurato pj, questo verbo 
piemontese. Prende poi anche un 
altro sbaglio madornale 4 conside- 
rando la voce participiale antamnà 
per aggiunta a , piaga ,, .quasi sia 
pessa la giaga v fbe ri maiiga gua- 
sta, intacca^, scalfita, e, ,non 
piuttosto la' pelle y , o la carne , 
dicendoci la pelala carri, antamnà, 
ma non la piroga antqninq^, An- 
tenne un piflt tf un tona ,, sboc- 
coocellarie un ,p^(to; {intanine una 
touma a? dne\ intaccarla , ' porj[a 
a — 



. Ma fon usa adoreje ( i dn| J 
E prima d'antamneje 
AÌi crdo ch\as farlo 
Buie pi prcst an qiiart. 
\ lsl. canz. i6. 

AiTTAif ? $s>. frattanto , intanto, 
^jttajh che , intanto che, mentre 
che , nel tempo che , frattanto 
che. M, 

Axtanesse x v. n. rintana re, rim-r 
bucare , rintanarsi , nascondersi 
nella tana. 

Aftànpb , v. a. sotterrar l'erbe 
per farle bianche , coricare, metr 
tere nella fossa , affossare , in- 
fossare. 

Astaci* , e Iirr avole , v. a. in- 
tavolare , e met. incominciare un 
discorso % dar principio , metter 
in movimento , intavolare un ne- 
gozio. W[. 

Antartajè 3, e Antertajè , u. <z. 
frastagliare , tagliar all'incontro w 
cincischiare \ antertajè con i dent , 
denticchiare, morsicchiare. 

Aictaschè , v. a. e n. metter in 
tasca, intascare, insaccare, e fifr 
far suo. 

Sercavo Vun pr Paul d'feje d* regni 
E chila f antascava le grumelc 
Fascnd ancor le smorfie a sii sonai. 
Cai. poe$. 
E met. convincere , persuadere ', 
ridurre altrui al silenzio con ra- 
gioni , argomenti ec. ; antaschè i 
ouratin , andarsene, dare a gambe, 
sgombrare , fuggire , morire. 
•/P ew * fantasco^i buratin 
È i continuo me camin. . . 
; , lsl. canz. 44> 

Antascjiè soe cnclùe\ vale lo stessp 
che ànfasèhè, i ouratin. 
Qhijh^ ftwvspfn(aìù onestamente 



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g— W— maièaf iiiTii. "li fili', 

A NT . ~ Li*i, 



1 M t 



Scassa regret 'àniaschn soe cuchìe.l\tìfà\ìflàèlre.; tubare. ''sctontarba* 
Cèsi Quar. sacJré'jr.imbiah'pafè :» 'inamarì;/ itznfer- 
Si dice poi anche di colui , chelfroWjife ,' into^braàr^i* feci. 
ascolta, e si ripone nell'animo* *-—- - '>-'* : ---' ì-*lltj^> ^jl 
quello che altri dice, senz'aprirsi 
ci medesimo ; couZ lì'antàsca mac, 
questi ascolta sempre,, è Jig. com- 



pra , e noti Tende. 

Airr coul , Àut coula, mod'. t pr. 
in questo , in quello , in questa, 
e vale in questo puntò , in queir 
istante, in quel momento ,/ in 
quell'ora, e alle volte anche men- 
tre , frattanto , intanto 9 cóme ; 
ant coula eh* a parlavo , mentre 
parlavano. M. 



Aktè, v. a. innestare, annestare, vòré d'alcuno 



AntpdòS, oisr^ infra' due ,' aub- 
hiòsòf V p,eri>tès$o- : * irresoluta , ' ti- 
tubane, &fyewy&}'6 > dhterdoi, 
essere, in. s fra j^ue^antfare a tocca, 
e non* lòcca"*. rasentare Ir a 1 si , 

e'i rio. •' / J,/ '\ v ' ." 

Lì V iroun fera casca su na tram 
L'avìo dait't fèu .' àh'a destinavo 
Là geht bàgftaì Confw, e ànterdoà. 
'." " : ' " ' . .. . Poup. 
' ÀnteÌ(e$sà> /)^H» interessato, te- 
nace , avaro ; datò al guadagno , 
stretto in cintola-, impegnato afa- 



'AirrEBESsE^sr,*^. n. p. interes- 
sarsi j impegnarsi a' favore d'al- 
cuno', curare ;' aver a; cuore gli 
interessi d'alcuno^rèridersene pen- 
siero , proteggerlo, assisterlo. M. 

/ Si mfantefesteisà neri 
1 ,% JPavrìa fors nèh parlai 

.^istebgea; Drageà, ri. miglia- 
rola ,, pallini. *. " : ' . 

ANTfcKotè , v. u. r registrare , di- 
chiarai valido' ,' raVificarè' , ; accet- 
tare , e dicesì, de' 'Regi' Editti ; e 
delle , Regie Patenti : ; ^r: . Otogr. 
Ehciclop. 1)8* * . 

, ÀNTfftMÉs.,'. e AinriùùBEi',, fra- 
mezzp , tramezzo : ^ assito ? frameno 
d'assi (fommess^i fitto alle stame 
in cambio d^ 'miro'^ tavolato , e 
intermedio \' t\ié si ^tóìjf* propria- 




far un innesto 

Ante , aw. *fi /no go ? dove ? 
in qual luogo? 

Akteis , park inteso , compreso, 
capito, udito , sentito -, anteis mal, 
frantelo. 

Arterì , num. pi, antenati, pro- 
genitori , maggiori , avi. M. ' 

Attende , v, a. intendere, com- 
prendere , capire , Sentire, udire \ 
antende per forìe d'le„ scarpe*, 
antende mal, traudire, franfender^; 
antende ,Jig. aver nell'animo, aver 
intenzione , disegnare , avvisare . 
Uver volontà. 

/ n'eu pa mai anteis x . 
I? voleite ini sospeis. 

Isl. caifó. g. 

Ante^ì, Cuavì n'^EVE^ v. Sco- 
prir di zolle. ' ' 

Ahteb , Amtregh , h. intiero, in* 
tero , assoluto, totale, e ràet /sano, 
illeso, saldo, nel primiero stato j Anter^sì , 'Awte^èsiÌ^,, pari 
perfetto, e agg* £ Uomo , baggeo, n^ihe^zàtjùrjtrànìpiMajt^, frapposto, 
ignorante, rozzo, melenso. ' folfettpostfei' *' * * J • ' 

' ANtrjiiJdBÈ i ré' A»T3|R»0ifi i v. 4 A AnTf BM^sciÀ , pari . frariittiuto , 



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'A N T. . 



( n )-...- 



3l k t 



intermisfo, ' frammischiato, intrairi^ 
mischiato'. » * ' " * v ^ 

àntermescè, v. «. frammischiare, 1 
intrani mischiare , tram mischi ai e. 

A^tÌÉRMESÉ , AwTERMESiÈ ,* V. ai 

framezzafe , tramezzare, frammet- 
tere, fare un assito ,' dimezzare/ 

Ah termin db ? man, pr. infra , 
in capo a e'c. , o in capò di,. fra,, 
giusta | secondò. ' * ' 

Anterwasà, pari, mucido, muf- 
fato , intanfito , e parlandosi di 
panui tini, imporrato, imporrito. 

Anterjusè ', i). ibtanfare, muf- 
fare , pigliar di tanfo , di muffa ; 
dicesi anche de' 'panni lini guasti 
dall'umido rimasovi dentro , im- 
porrare , imporrire. 

Ahterpt ,' n. pigro , inerte , ne- 
ghittoso ', accidiato , annigbittito , 
dappoco , buono a nulla , inetto. 

AiYTgBPos , Per anterpos , per 
qualche tempo , in deposito , in 
custodia , il provvisòriamente dello 
folli non è voce italiana. 

Anterposè , v. a. frapporre, in- 
terporre, depositare , lasciare in cu- 
stodia altrui alcuna cosa a tempo. 

Aint.RsÈ , v. a. intrecciare, tes- 
sere, annodare. 

Antersegn , n. segnale , segno , 
indizio , contrassegno , descrizio* 
ne , notizia , e al plurale i par- 
ticolari. 

Autp.rsà , part. intrecciato, tes- 
ato, annodato. 

Ahtertajè, V. Anlartajè. 

Ahtebtebì , v. a. trattenere, rat- 
tenere , intrattenere , soprattenere, 
divertire -, ardertela un a ciance , 
tenerlo a bada ( il latino tran- 
quillare dato dal diz. Zall. al verbo 
Mitre a bada , è del tutto erroneo. 



Awtertewù, part. trattenuto, rat- 
tenuto, tenuto a bada. M. 
' Antertojè , v. a. aggruppare , 
avviticchiare , annodare , attorci- 
gliare, attortigliare. 

Awterval , fi. intervallo , spazio 
frapposto , interstizio* distanza sia, 
di luogo, che di tempo. M. 

Awtervist , part . tr avveduto, ven- 
duto appena, ejig.- scorto, attento, 
oculato , càuto , vigilante , sl% an* 
tervist , star sopra se , tener gli 
occhi aperti , invigilare. M. 

Awtesna , n. tacca , taglia. 
• Autista, e Antestardì, n. ca- 
parbio, ostinato, intestato, capoc- 
chio , duro , immobile , protervo, 
incaparbito , di suo capo. M. 

Antesté , v. a. dare al capo 9 
cioè cagionargli dolore, addolorare 
la testa , stordirlo , assordarlo ; 
antestesse , n. p. intestarla , osti- 
narsi , incaparbire, far capo , far 
fronte, resistere, incaponirsi. 
A Tè nociv , o inutil d* antestesse ce, 

Poup. 

Anticaja , n. anticaglia. 

Anticament, avv. anticamente*, 
una volta, a tempi andati. 

Anticamera , Anticamba , n. an- 
ticamera. 

Antich , n. antico , antenato., 
avo , progenitore, vecchio, vetusto. 

Aoticheuk , n. nàusea, sfinimento 
di cuore , anticuore , cordiaco , 
cordialgìa. 

Antichità , ti. antichità , vec- 
chiezza, vetustà, anzianità; ' anti- 
chità dfMosè, o d 9 moristi Pingóh 9 
vale una cosa molto antica. 

Awticipada , n. anticipazione, aù- 
ticipamento. ' ^ . 

Anticipi ,u. anticipare ; *pi evenire. 



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Airr 



( 80 ) 



ANT" 



Asticbist, ». .anticristo. 

Antidata, data falsificata, antidata. 

Antidate,' porre un'antidata, ap- 
porre una data falsificata, perchè 
i segnata avanti al tempq, 

Antifona a ». antifona, e met. 
rimprovero, rimbrotto^ risciacquata, 
'Sgridata , bra\ r ata^ tante ri * antifona 
aqMtaicbqdun, cantar la zolfa ad uno. 
~fy antifona a pias poch; ma cosa 
! C dijei Poup. 

Antifonari , ». antifonario, libro 
dove sono le antifone da cantarsi 
nel coro. 

Aktik& y Fé rè la tina a quaicun, 
ter. di giuoco , far perdere la par- 
tita ad alcuno. 

Antipart , tcr.forèn'se, antiparte, 

Sarte data avanti ìà distribuzione 
elle altre* 

Astipast , ». antipasto , diconsi 
'quelle vivande , che si* mettono 
in tavola nel principiò della mensa 
avanfy le altre. 

Antipatìa r Chignon, ». antipatia, 
avversione ,' abbonimento. 
' * Antipatica , ». contrario , op- 
posto , ripugnante, antipatico. Alb. 
'odioso ti avverso,' spiacevole. 

Antiporta', ». paravento, usciale, 
Tantiporta italiano vale vestibolo, 
atrio,, p stanza che s'interpone 
'fra scala e scala.. . 

ÀHTio^AKi, »> antiquario, ejig. 
zazzerone* 

Aimiussi, pari: intirizzito , ag- 
ghiadati} ,. agghiacciato , aggraz- 
iato , aggrìccb'iato , contratto! ir- 
rigiditp, aggrinzato. M. 

Airnsical, y. intisichire , e par- 
landosi ÀéUe piante , e degli ani- 
mali, incatorsolir e, imbozzacchire , 



L'è pepi la fiVara\pichi$$0 
Tan ùtiVan pi ckìa pej(, e j'os. 
.■1 , % ... }$U cianz, 4y« 

Antissipé, v, a. anticipare, pre- 
venire , (are o dire alcuna, cosà 
prima del tempo, come: àntissipì 
'l pagamene 9 pagare prima della 
scadenza, prima 4el tempo pre- 
fisso, anticipare il pagamento. 

Antìvìst , pari, avvertito, cauto, 
accorto , vigilante , oculato ; esse 
antiyist , essere, stare all'erta, dar 
d'occhio j star osservando^ inyir 
gii are , aotiguardare , prevedere , 
operare con a n ti ve dimento, tener 
gli occhi , aperti , , stare a occhi 
aperti., stare avvertito % avveduto, 
coli* occhio teso. Il diz. Zall, uon 
comprendendo la forza della /rase 
piemontese esse antmH la definì 
per essere prevenufp^ 7 " . . , ; 

Antivolà , part. impianellato. M. 
. Antivolè, v. a. impianjeljarg. M f 

Antlabè, Buté 1 TkA, $.4, ÌO- 
telajare. M. 

Antonè, v, q. intuonare, fi. met. 
anione un àiscours , incominciare 
un discorso. ... 

Antoni -, d'un S. Antoni fent 
un S. Antonin , proverbio, che sy 
applica a chi. d'un corpo, grande 
he fa uno piccolo, cangiandone 
la forma , comq chi d'un vestito 
ordinario ne fa uno piccalo, v, g T 
un giubbetto. 

Antop, intoppo, impedimento, 
incappo, inciampo,, e met. scan- 
dalo. M. 

O. chi peul mai fini d 9 dì .> 
I fracass, le sarabande %i 
E V antop t da tute, bande : 
aV, Doira gròssa ant Fanbrunì. 
Rie. d' l'auto». 



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stesapdm 



ANT 



(8. ) 



ANT 

saga 



AjrrowssRj Vi Anlrapesse. M Vha antossià toni nost bonUe 



Autqbmd* , «..<*. intorbidare , 
- torbidare , sconturbare , «convola 
gere , rabbruscare , rabbruschire ; 
aiitorbidessè, intorbidare , . rab- 
bruscarsi ec. M. 

AjfToBic , pr. intorno ; antotn a 
fé quai cosa , occupato , .intento, 
dato a far qualche cosa. 
Un rustie sempre anlorn atravajè, 
Dati a la pila d' na numera tal. 
■ Cas. par. 
Gmrdesse antorn, guardarsi in- 
tono , tener l'occhio sopra di se, 
invigilare. 

Tose , tose: use passienssa 

Ma guardeue sempre anlorn. 

Rie. d'I'auton. 

Ste bojech' Vero Geoide già da un 

( pess..... 

A s'son virassie anlorn stasa ribres . 

Cal.poes, 

Se gli sono gettate attorno, se gli 

lanciami addosso ec. 

Astoboié , verb. alt. attornia- 
re , circondare , raggirare , ag- 
girare. M. • -, >\- 

Antousa, Stoita,». storta, stor- 
cimento. M. 

AnToaTiGifÉ, v. a. attorcigliare,' 
attortigliare, avvinghiare, avvitic- 
chiare , avvolgere. M* . * 

Automa-, pari, mttìfzato, attic- 
ciato , spesso. -*■ 

Antossessb , v. ». p. divenir in- 
alzato 5 spesso, atticciato. 

Arrossii , pari, attossicato, av- 
velenato f attoscato. M. 

Astossib, v. a. attossicare,. at- 
toscare , avvelenare, li dizionario 
Mi. ci dà (intossicare, che non 
* italiano. 
urna donc savrà , che Berlengari 



(Lotario 
. . Adel, trag. it. pieni. 

Alt tra coula, in quell'ora, in 
quella, in quel momento, \.ancoul. 
An tra coulaeKHmondas'afana 
E ch'uà riama, l'aut serea y e mar- 
( fina ec. 
Rie. d' l'autori. M. 
Aittramantrè , dv. mentre, men- 
tre che. Eccone bel uso in una 
com. pieni* dei T. Cas. 

Ch'a sonila; . 

Antramanirt ch'i parlo, Luis a 

( sort da drenia ec. 

Antramanlrè che costa udknssa a 

( sent 
Del prodigi* P istruita carovana ec. 
Cas. par. M. 
. Aittrap , ». inciampo, incappo, 
pasto]», intoppo, intoppameoto, , 
scàpuccio, impedimento* riscontro, 
opposizione , rintoppo, imbarazzo. 
AwmirÈ , v« a. .e talvolta nbutr. 
imbrogliare, impedire, intralciare, 
intoppare, incespicare, impacciare, 
impastojare x avviluppare , intri- 
gare , incespare. 

I. cotin hmgh m'ontrapo m*c le 
{gamba. 
Not< on» trag, it. piem. 
Antrapcsse, v. ». p. inciampare, 
incappare , impastojavsi , intop- 
pate , rintoppare , incespicare, 
scapucciare, dar de' piedi , urtar 
co' piedi in qualche cosa-, e mei. 
confondersi , imbrogliarsi, perderò 
il filo del discorso. 

Antrav , v. fr. impedimento';, 
sconcio , ostacolo , disturbo , in- 
toppo , impaccio , ingombro, im- 
broglio. M. 
Ahtbavà , parU impedito , che 
6 



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A NT 



( 82 ) 



A NT 



ha trovato ostacoli , intoppi, im- 
pacciato , impastojato , sturbato , 
ingombrato , imbrogliato , intri- 
gato. M. 

Antfavè, v. a. impedire, frap- 
porre ostacoli, intoppi, impac- 
ciare , impastojare , sturbare, in- 
gombrare , intrigare, imbrogliare. 

Antregh , n. intiero , intero , 
intatto , e met. goffo , scimunito , 
e simili, V. Ànter. • 

Antkenè, v. a. trascinare, trarre, 
strascinare , attrarre , ballettare , 
indurre , condurre , quasi sforzale, 
muovere. 11 di*. Zall. definisce la 
voce semplice verbale antrenè^m 
cominciar un discorso, senza de- 
finire al proprio questa voce imi- 
tativa dell'ita liana trascinare. La 
voce arttrerìè vale propriamente 
trarremo trascinar dentro. •> ) 
Soressi rìantrena ani la filosofia*. 

•Fonp 

ArraiGHEssE, -V, Anpacesse. / 
veui pi nen antri gfutmne , io inori 
me ne voglio innanzi impacciare! 
Innanzi- ini vece 'di piii'j per Va»» 
venire. ^* 

AnTRLABbfe , i>. a. fardasé , al- 
lardare , lardellare. 

Autbmes , ri. fra messo , tra- 
mezzo, tramezza,' cosa » che si 
frammette ; intermedio , cojsa , o 
parte intermedia; e si dice pro- 
priamente di quell'azione, che tra- 
mezza nella commedia gli atti , ed 
è separata da essa* 

Antrmesè, v. a. frammettere, 
dimezzare , tramezzare. 

Al*TRMETE , Autbdmete , v. a. 
frammettere , interporre. M. An- 
termetst) n. p> interporsi, tram- 
mettersi, tramezzarsi, mettersi per 



mediatore. Es. Queste sono auelle 
( paci ), ove si tramezza Cristo. 
Fr. Giord. 

Awtrucì , part. urtato , scon- 
trato , colpito , e per sim. truc- 
cato , trucciato. 

àwtrvch , n. urto, scossa , scon- 
tramento , colpo. 

Antbuchè , v> n. toccare, truc- 
care , trucciare , trucchiare , bat- 
tere , dar contro, scontrare, ur- 
tare , intoppare , scapucciare, col- 
pire , dare in qualche cosa; a*ì- 
trnchesse , ri» p. urtarsi, trùcchiarsi. 
tru cciarsi, toccarsi l'uno coli'altro, 
che è il contingere se inter se del 
Columella. 11 diz. Zall. pone in 
registro questo verbo senza defi- 
nirlo, accontentandosi di: applica rio 
solamente ai cavalli. Ma questo 
verbo non si adopera solatìi ente 
quando si parla di cavalli ; eccolo 
applicato dal Balfois ad altri og- 
getti ne 1 seg. versi.: 
Coui Roman cW Vavìo empì la soci 
«'•» ( skkl 
Con tante mila rasse d' deità 
E duna tal manera ch'ai podio 
Pi nen bogè sens' antruchè^ ani 
( qttaich dìo. 
E poi quesV àntruencsse dii cavai 
non te lo definisce. 

A?tkvede , v. a. scorgere , ve- 
dere un poco , da lungi, appena^ 
parere di aver veduto. *• 
Oh sì: U Uaantrvist chii sgnor \ 
.' {* eh' son lì ah Castel. 
Ad.trag. it, pieni. 
' Ahtevist , part. scorto \ veduto 
appena , da lungi ec. 

Att ri? bat* d'oeui , man. pr. in 
un attimo, in un subito, in un. 
bacchio baleno, con eccessiva pre- 



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ANT 



'( B3 ) 



ANV 



stezza , ia ufi' baleno, in un oolpo 
d'occhio, in un batter d'occhio. 

Art un bot, man. pr* in un 
colpo , in uo subito , in un it>tante 5 
di un colpo, ad un tratto, subito. M. 
Art bn jsoucc , insieme , tutti 
ad una volta , disordinatamente , 
confusamente. 

Quand u damavo , a vnìò tutte ant 
(un bouec. 
Poes. piena, rac. Pip. Balb. 
Art vx vm , TuttWt vn neh , 
in un subito, immantinente, su- 
bito , tutt'ad un* tratto- ec. 
Per lo UUt\wt un? neri verifraiei 
Fasend i so cotnplot da nascon- 
* • ,» ' (dìon ec. 
Cai. poes. 
/ giari feto & chiet eh' a ronfavo 
Cogid 'ni un gran prtus vsin a '« 
......( legnè 

E ant coni moment, chi sa r fossi a 

, ( sognavo 

D'esse entra' nt quaich dispensa, o 

•t < x . ( arti quaich grane 

MaramaU) quand' a Pi eh! mane ai 

• (pensavo 

Son sentisse, ant un nen tutina brusè 

Gara;sos&Pè 'lfeu\gara\ e tentavo 

Con i barbis rafi d' podei scapè. 

Poes. pieni, race. Pip. Balbis. 

An tut e p$a tut, .mod. av. 

onninamente 9 del tutto , affatto 

affatto., a trafatto, in tutto e per 

tutto , intrafine fatta.. M. 

Akuansì, l'assortir bene dei co- 
lori , compartire i colori ; la lin- 
gua italiana anche a detta dell' 
Alberti non ha voce che possa 
esprimere le due voci nuance- , e 
nuancer^ che noi . Piemontesi ci 
siamo appropriate nel medesimo 
significato. 



Anoanssa,ti. combinazione^scom- 
partimento , gradazione , unione , 
mescolanza , accordo de' colori. 

A nule , v. a. annullare , anni- 
chilare , abolire , cassare, abro- 
gare, dichiarar nullo, invalido, 
e met. abbassare, deprimere, umi- 
liare, distruggere, ridurre in basso 
stato , aver per. nulla. M. 

A* vaia , ti. dicesi di alcune 
frutta quando vengono a maturità, 
vajo. 

Anvaibs, v. n» invajare.j ne- 
reggiare. 

Anvalè, v. a. avvallare, ugua- 
gliare , pareggiare , spianare , far 
piano , appianare. 

AiwALORft, o A valore) v. a. dar 
valore , peso , forza ec. , avvalo- 
rare , rafforzare -, afforzare , rin- 
forzare , invigorire, assicurare, for- 
tificare , consolidare, rassodare, 
assodare , fermare, corroborare. M. 

Ahvanisss, v.n. p.x gloriarsi; 
vanagloriarsi, insuperbirsi, montar 
in superbia , insuperbire , levarsi 
in superbia , vantarsi, invanire* ìth 

Anvaré, V. Anvalé. 

Asvfcà , a>. n. p. invecchiare , 
divenir vecchio, -attempare. ,M. 

Anverdisse, m ». p*>.àk venir 
verde , rinverdire. 

Anvf rnisè , verniciare, verniciare, 
dare la Vernice , inverniciare* 
La tota <£ na canal , eh! a Pè a la 
\ pieuvà 
Qnand un veul conservela^unP an- 
( yfrnisa. 
Ponp, 
. Anvers , parte opposta alla prin- 
cipale , rovescio \ Panvers . d'una 
ca y bacìo , nome di sito volto a 
tramontana -, a P anvers , al rove* 



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AN V 



( 84".) 



AN V 



scio , a riverso , a rivescio , a ri- 
troso, al contrario, e parlandosi 
di casa ec. , a bacio ; maje a 
Vanvtrs , rovescino. . ( 

* Aitv$rtoi, viluppo, involto, V. 
tnvlup. 

Amv^rtojè , v. a. avviluppare , 
involgere, V.anvlupè. 
E ì laur a s'anvertoja a saa cauiera. 

Poup. 
Any$sa , ut. invecchiato , vecchio. 
Awvestior , n. strumento dei fa- 
legnami , incorzatojo. * 
Awvii , pari, invidiato. 
Anvìa, n. voglia , prurito , de 
siderio, avei amia duna cosa , 
averne volontà. 

Fé nen i tamnandan 
Se pur navi Hanvìa 
JPa treuve pa doman 
N'autra parìa. 

lsler, canz. a. 

S'a l'è pr d y pastinarla 

I v na leve dlong Vanvìa. 

. id. canz. 5 

Ànvàa dicesi anche quel segno, 

ossia macchia impressa nel corpo 

tenero dell'uomo . dentro luterò 

della madre , che rappresenta in 

qualche modo le cose desiderate, 

o temute da. essa nel tempo/della 

gravidanza , e dicesi anche voglia; 

/dicesi anche anvìa a quella forte 

volontà, o desiderio 'di .alcuna 

cosa , che invade, e molesta le 

donne gravide. 

Anviaré , v. a. avviare, incam- 
minare; anviaresse , avviarsi, in- 
camminarsi , mettersi in cammino, 
Anvié , invidiare , desiderare. 
Ajjvignè , por vigna. 
Awvitsà , pari, avvinato , avvi- 
nazzato 9 cruschero. 



AotipraI, v. n». inviperire , in- 
crudelire,, stizzirsi. M# 

Anviron , v, fr.. omy. circa , in- 
torno , incirca. 

AwviRon , noni* sost* contorni , 
dintorni 9 vicinanze, luoghi cir- 
Gpn vicini , confini , vicinato. M. 

Arvirokà , part. cinto, circon- 
dato , attorniato, assediato, cu- 
stodito ec M. 

. JJan muoia aw pressa 
Ani na bela, carossa bin sarà 
Anvironà da d pagi, e dad'soldà. 
Ade], trag.. H. .piem. 

AiwiRoità, v. a. circondare , at- 
torniare y . intornare,, cingere, a/t- 
vironesse , n. p. affollarsi , adu- 
narsi, stormeggiare. 
. Amvisì, part, invitato, serrato, 
fermato con la vite. 
i Alvise , v. a. fermare, chiude! e 
colla vite, invitare. 

Ah vista , man. pr. in presenza, 
alla presenza, in, faccia , al co- 
spetto .ec. Il di*. Zall. non ci dà 
che in presenza; m*. questa ma- 
niera prepositiva ha pure un altro 
significato , cioè , U seguente : in 
contemplazione ,' avuto riguardo , 
o rispetto , a riguardo, a rispetto, 
in vista , e simili. ■ 

Anvitè , invitare. 
Sicché fornito tuli e giovo e Tei 
A provedse al negassi d' sor.Balbùu 
Poes. piem. race. Pip. Balbìs. 
L'an avù da fb tre sjnane 
Pr anvitè tuli i parent. . 

-• .. Isl. canz. 6. 

AffVLiJ* , e Aklup , n. invoglio , 
invoglia 9 . rotolo , involto, invi* 
luppo i attorcimento, groppo, av- 
viluppamento ; anvlup de motben 
de cose, luffo, batuffolo, volume. 



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ANV 



( H5 ) 



A M 



A:*vlupì , part. involto , avvi- 
luppato , arrotolato, ravvolto, ac- 
cartocciato , incartocciato , e mei. 
intricato , aggirato , infinocchiato, 
ingannato. 

AjvlvpA, e Ahlupr , avviluppare», 
inviluppare, far viluppo , invol- 
gere , ravvolgere , arrotolare , ac- 
cartocciare , incartocciare , invol- 
tare, incartare , invogliare , e ntet. 
impacciare , intrigare , scompi- 
gliare, raggirare, confondere, vin- 
cere, convincere, ridurre al si- 
lenzio , ingarabogliare , infinoc- 
chiare , avvol pacchiare , a v volpi- 
na re , ingannare, trappolare, trarre 
a suoi disegni, ingaunare. 
Ai volo adoss, e con disinvoltura 
M 9 Vanlupo ani mille anbreui. 

Cas. par 
Santa fora na filerà 
D* cagnet, e d 9 cagne grosse 
A 'vankipo d* na manera 
Zuf an ter a. Ricr. d* l'auton 
V'anlupo , cioè vi attorniano, ac- 
cerchiano , assediano. 

Asvodé , v. votare , dedicare , 
intitolare , offrire , far voto; an- 
rodesse , «. p. votarsi , dedicarsi, 
offrirsi , consecravsi. 

Asual, n. annuale. Si dice per 
lo più di quella Messa , che si fa 
celebrare ogni anno nel giorno in 
cui segui la morte d'alcuno. 

Akual , agg. annuario , d'un 
anno, annuo, annuale -, aggiunto 
di cosa, che si fa in tal tempo, o 
stagione, o giorno d'ogni anno, onde 
redit anualj reddito annuo ec. M. 

A.tualitì , n. somma che si paga 
ogni anno , somma annuale. 

Asualmepst , av. annualmente , 
ogni anno , in ogni anno. 



A* zara , in collera. 
Qiiand as Luto a sauté an zara 
Van an bestia ch'a fan p'our. 

Isl. canz. 18. 

A o*t>E , a onde, vale anche 
talora , a capriccio ; coul om lì Ve 
fati a onde , colui opera a capric- 
cio , è volubile, incostante, opera 
a somiglianza , a guisa dell'onda 
del mare. 

A ore perse , man. pr. in ore 
perdute , a ore perdute , ad ore 
libere da altre cure. 

A ouFFà , man. pr. a scrocco , 
a spese altrui. 

A pADsoft, man. pr. a' padrone, 
al servizio, a pane e vino altrui; 
stè a padron , servire ; andè via 
da padron, abbandonare il ser- 
vizio del padrone , uscirne dal 
servizio. M. 

Apacì', part. appagato , pago , 
contento , soddisfatto. M. 

Apache , v. a. appagare , con- 
tentare, soddisfare. M. 

Apatr , n. tempo restante dalle 
occupazióni ordinarie , ozio, agio,' 
comodo , opportunità. 

A p aire , v. rimaner tempo, aver 
tempo, agio, comodità , oppor- 
tunità , ozio. 

A pala , mod. av. abbondante- 
mente , copiosamente ', a fusòne ,' 
a bar eia. 

A Ve conia geni fi, eh* son condanà 

A esse rusià viv dai verni, da) poui 

Ma nen un om eh* a Va? or a pala. 

Cai. poes. 

Apatuge , n. appan aggio , asse- 
gnamento , corredo, provvisióne. 

A passa mola, man. pr. boc- 
cóne , bocconi. 

A passa tera, màiu pr. a ga- 



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AP A 



( »6) 



AP A 



=£Éfts 



loppo, a briglia sciolta , sfrena- 
tamente. M. 

A paragon , man. pr. a para- 
gone , a paraggio , a confronto , 
comparativamente y a compara- 
zione. M. 

Apabato , part. apparato ," am- 
m ani mento ; apparecchiò, «pompa 
magnificenza , ornato ,' t appresta 
mento magnifico, adornézza, ador- 
namento, e sim. M. 

Aparecc , n. apparecchio, appa- 
rato, preparazione, apprestamento. 

A par e dispab, man. pr. a pari 
e caffo, a pari e dispari, a sbric- 
chi guanti, giughi a par e dUpar, 
scaffare, e a tiare. M. * 

Àparentà , part . imparentato , 
congiunto con vincolo di paren- 
tela. M. 

Apareh tesse , v. n. p. apparen : 
tarsi , imparentarsi , contrar pa- 
rentela. M. 

A parole, man. pr. in parole, 
con parole , e met . a lite, a que- 
stioni , ad alterco , a contesa , a 
rissa ; vnì a parole , contendere , 
litigare , altercare , attaccar liti , 
questioni. M. 

Apabtament , n. appartamento , 
aggregato , unione di più stanze 
che forma abitazione libera e se- 
parata dal rimanente della casa , 
quartiere. 

Andero un pò a pariesse 
Ognun so aparlament. 

Isl. canz. .16. 

A partì , man. pr. a partito -, 
buie 7 servel a para , assennare , 
far senno, risensare , rientrare in 
se , rimettersi sulla buona strada, 
badare a' fatti suoi, far cervello. M. 



k partìa, dare o prendere a cu- 
stodire bestiami od altro sotto 
certi patti e condizioni convenute, 
dare , prendere in società. 

Apartnì , v. n. appartenere, spet- 
tare , toccare , risguardare , con- 
cernere. 

Apasié , v. a. pacare , sedare, 
mitigare, placare, raddolcire, cal- 
mare , rappacificare, quetare, rac- 
chetare, acchetare, attutare, man- 
suefare , tranquillare , rappaciare, 
svelenire , rabbonire, e mei. am- 
morzare, spegnere, estinguere. 
Tè pa forma d'apasieje 
Quand'a son sul cavai mai. 
Isl. canz. 18. 

Apassionesse , v. n. p. appas- 
sionarsi , attaccarsi , affezionarsi , 
amar caldamente , porre amore , 
porre l'animo, prendere affetto. M. 

A pcite tape , a piccole sta- 
zioni , a corti viaggi , a piccole 
fermate. 

A pcite tape e meridie and H toch 
Arriva a so pois sto povr garson. 
Cas. par. 
Tappa italiano vale luogo per man- 
giare, e riposarsi ne' viaggi, fermata. 

A pcit feu, mod. av. a poco a 
poco , insensibilmente , a oncia a 
oncia. M. 

A pè , man. pr. a piedi ; andò 
a pè, camminare a piedi, viag- 
giare , passeggiare a piedi ; e met. 
non esser molto fornito di beni 
di fortuna. 

A pb d* póla , man. pr. a ca- 
pello , perfettamente , squisita- 
mente , eccellentemente. 

A pk. gìoiit, man. pr. a pie pari. 

A peil , man. pr. a pelo , per 



A partìa, Ir società , De o pie U appunto, perfettamente 



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APE 



WT 



API 



ArEts , n. pece. M; £9. nel son. 

del Bai bis , che comincia: .. 

Musa, fame 'n sonet an piemonteis. 

Poes, pieni. 

Mai! f as la ciorgna f es'itpresseissa 

( un meis 

I te 'm darle mai na copa piena 

De coni èva ciaira, ch'uri y?a beisi 

(. apena 

CKii vers s'ataco ansem giust com 

( d'apeis. 

Apel , part. ter. militare , ras- 
segna, mostra; fé l'apel , far la 
chiamata de' soldati; apel ne\ senso 
d'apelesse , appellazione, appella- 
tone , appellamento , ricorso al 
giudice, supremo per rivocare o 
riparare le sentenze d'un giudice 
subalterno. 
Vdend^ cK le soe son ruse d' magna 

( &*>* 
Vari mandalo fé scrive sensa apel. 

F. B. 

Apele , Apelesse , v. a. e.n. ap- 
pellare , appellarsi , domandare , 
chieder nuovo giudizio a giudice 
superiore. 

A pepi a y appena s a stento. 
Sem sa conosse V,ombra d 7 so meste 
Savend apena scrive, e fé so noni* 
Cai. fav. 

A fendi, mod. av. a tutto po- 
tere , in gran copia , a bizeffe. 

A pes , A peis , man. pr. a peso. M. 

A fessi! , a pizzico , a spilluz- 
zico , a spicchio , a miccino , a 
pupilli. PugiUo è quanto contiene 
un ristrettino delle dita , dice la 
Crusca; ma il Monti ci accerta 
essere più spedito, il dir pizzico. 
V.Prop. di alcune cor. ed ag. voi. 3. 
par. 2. disti*. 11. stamp. Fontana. 

Apia ^ n. asce, ascia , scure , 



accetta ;, apia an spalla, scure iu 
collo. 

Am pij sto pr na ressia, o pr\un 

( fausset 

Pr rìapia,pr na ransa 9 na tesoira? 

Cai. poes. 

Apianà^ part. appianato , spia- 
nato , pareggiato ,. uguagliato , e 
metafi agevolato , renduto age- 
vole, facile, fatto piano , dichia- 
rato. M. 

Apii , Impiglio , stratagemma , 
raggiro , rigiro , cabala , pratica 
segreta. 

A piomb , man. pr. a piombo , 
a dirittura, a perpendicolo, per- 
pendicolarmente. 

Apiot , n. piccola ascia, ascetta. * 

Apis , Lapis , n. matita , ama-, 
tita ; apis rous , cinabrese ,. san- 
guigna , matita rossa; caria d'apis, 
matitatojo , toccalapis. 

A pisset, man. pr. a merletti. M. 

A placebo , mod. av. eccellen- 
temente , magnificamente, perfet- 
tamente , con molto garbo , ber 
nissimo , e talora, a bel agio, cor 
mqda mente, a comodo. 

A plata cotvra , man. pr» a 
tutto potere, a tutta forza ,. in 
grande abbondanza, senza misura, 
senza una discrezione al mondo, 
senza riguardo , senza pietà. 

A Poe a poc , a poco a poco , 
a passo a passo , a miccino , a 
spiluzzico , a bell'agio., beKbello, 
insensibilmente. i . 

Apogb, .v. .a. appoggiare, pun- 
tellare , accostare una cosa all' 
altra per lo ritto alquanto in pen- 
dìo ; apogesse., n. pi appoggiarsi; 
fig. apogè una persona ec. , ap- 
poggiare , sostenere , proteggere , 



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APO 



( 88 ) 



APR 



favoreggiare , promuovere , difen* 
dere , parlare in favore, assistere, 
caldeggiare , sovvenire, dannano. 

Apogg , n. appoggio, sostegno, 
e* mei. ajuto, soccorso, prote- 
zione , favore , assistenza , patro- 
cinio , difesa. 

AroLET , o Epolet, n. spallino. 
Il Zalli nella prima edizione non 
lo definisce. 

A posta, mod. av. a bella po- 
sta , con disegno , con avver- 
tenza j a caso fatto , a disegno , 
a bello studio, a bel diletto, scien- 
temente , appostatamele. 

ApostI , part. appostato , allo* 
gato, efig. preso di mira, adoc- 
chiato , insidiosamente codiato , 
appostato , insidiato , codiato, V. 
Aposte. M. 

. Aposte , v. a. allogare, collocare, 
appostare, andare, inandare altri 
in luogo determinato, concertato, 
fissare , determinare , concertare 
il posto , e fig. tendere insidie , 
agguati , insidiare, allocare, adoc- 
chiare insidiosamente , appostare, 
codiare, spiare, aspettare al varco, 
alla callaja , al balzo , stare in 
posta, o alla posta: d'uno. M. 

-Apoticà , part. ipotecato, sodato, 
impegnato , dato in ipoteca. M. 

Apotichè , v. a. ipotecare," so- 
dare , impegnare., dare in ipo- 
teca. M. 

A pouf, man. pr. a credenza , 
a credito , V. A glieuba. 

A prassà , man. pr. a sassate , 
a sassi. M. 

Chi ha veduto i putti il carnovale 
Fare a Firenze in una strada a 

( sassi. 

Ajtbei , Fqng*, n. legno bucato 



a guisa di buéciuol di canna per 
lo quale s'attigne il vino dalle 
botti, cannella ( Alb. ) cannello. 

Apbeis , n. apresame , presura , 
caglio , coagulo , coagolo. M. 

Apreis , Aprendù, part. appreso, 
imparato. M. 

Aprendb , v. temere, sospet- 
tare. M. 

Aprensiok , n. apprensione, ap- 
prendimento , timore , dubbio , 
sospetto, M. 

AriiENsiv , n. apprensivo , incli- 
nato a temere , timido, pauroso, 
sospettoso. Ai. 

A press, pr. appresso, dietro , 
dopo , vicino , presso , indi ; andè 
apress a un, inseguirlo, corrergli 
dietro , o spiarlo -, bitte apress , 
posporre ; un apress a Vaiar, al- 
ternativamente , alternatamente , 
alternamente; de apress aquaicim t 
inseguirlo , corrergli dietro. 

Veulo ch'ii daga apress? 
Trag. it. e pieni, il Not. on. 

Apres a poc, pr. quasi , circa, 
ali' incirca , presso a poco. 

A pressi , man. pr. a prezzo 
discreto , basso , a buon mercato, 
a prezzo equo , a buon prezzo. 

Apressiè , v. a. apprezzare, sti- 
mare. M. 

A PREUVA 



d bomba , man. 



or. a 



prova di bomba , a tutta prova , 
e mei. accoppiato a nom. pers. 
vale saldo, fermo, invitto, invin- 
cibile , indomabile, ostinato, atto 
a resistere , intrepido. 

A PRIMA BOTA, A PRIMA GIUNTA, 

A prima vista, man. pr. a prima 
vista , a prima fronte , a prima 
giunta, nel primo aspetto, subito, 
incontanente » al primo sguardo * 



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APR 



»9) 



AP A 



alla prima , alla bella prima , di 
presente. 

J'ordin a s 'eseguisse a prima vista. 
Cas. par. 

àprogè , v. a. approcciare, ap- 
prossimare , accostare, avvicinare , 
aprocesse,n.p. approssimarsiec.M. 

Aprofoauù, v. a. approfondire, 
approfondare, scavar a fondo, e 
fig. speculare molto addentro , 
internarsi. 

Apront , agg. o A pront , man. 
pr. apparecchiato , pronto , at- 
tento , allestito, accinto ec. Adeps 
ivad contela; la tnive tutti a proni. 

Apeoktè , v. a. apparecchiare , 
apprestare > preparare. M. 

A PBopoassiow , man. pr* a pro- 
porzione , a misura, 

A PROPosiT , man* pr. al pro- 
posito , a proposito , eorifacente- 
uiente , con vene volgente , accon- 
ciamente , accomodatamente , a 
buona stagione , a tempo, a tempo 
opportuno , opportuna meute , in 
acconcio, in concio, ne' termini, 
secóndo la materia proposta, ii 
taglio. M. 

Apro pei è , v. a. appropriare, fa! 
proprio , attribuire , concedere , 
donare , adattare > apropriesse , 
v. n. p. appropriarsi, farsi prò 
pi io , secarsi in proprietà/, attri- 
buirsi, arrogarsi * impadronirsi, 
usurpare, far suo. 

Aprossimè , Aprossimesse , v. n.p. 
avvicinare , avvicinarsi, accostarsi 
approssimare , approssimarsi, ap- 
pressarsi. 

Apiovassion , n* approvazione 
assenso , approvamento , rattifi* 
caaione. 

Apro vi, autorizzare, approvare, 



assentire , consentire , concedere, 
ratificare , ,av£r per buono. 

A pr'un , man. pr. per cadano, 
per ciascuno , a testa per testa , 
e talora in nom. ciascuno , ca- 
duno ec. M. £s. canz. lai. 16. 
Fratant ìi spos comprerò 
So bel anel a prua 
Ck'ì crdo ch'ai costerò 
Pa mane d'un doidnè Cuu. 

Aptit , n. desiderio di cibo , 
appetito , fame, e fig. voglia, de- 
siderio , bramosìa , brama. M. 
Evada coidmomenl ch'aFkaodocfà 
Coul poni fatai* e afe vmrine Vaptil. 
Cas. Quar. sac. 

A pugn , man. pr. giughè a 
pugn , fare alle pugna* M. ■ 

A proni , man. pr. a pizzichi , 
abbondantemente. 

A pijnt , fl^, appunto , ne più 
ne meno, compiutamente, sì certo, 
di certo , sicuramente. 

A punta n$ pi*è ,. man. pr. a 
denaro contante , a furia denari , 
con denari a mano , a contanti. 

Apdntalb, v. a. appuntellare , 
puntellare, stangare. M. 

Apcktament , n. appuntamento, 
ritrovo, patto, convenzione, mer- 
cede , salario , paga , stipendio , 
onorario , accordo del tempo e 
luogo ove alcuno abbia, a tro- 
varsi , accordamento , accordo , 
determinazione. 

Apuntè, v. a. puntare, pun* 
teggiare , appuntare , e meL cen- 
surare , rimproverare* biasimare, 
riprendere -, apuntesse , offendersi. 

ApwriN, av* esattissimamente, 
appuntino. 

A purè , v. a, appurare, chiarire, 
verificare., mettere in chiaro. AL 



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AQ U 



( 9° ) 



AQ U 



, Aquà ? n. acqua. 

De il aqua ai pra, rigare,, ir-» 
rigare , innaffiare. < , 

De , o tire VacjVka al souudin, 
tirare o recarvi 'acqua al suo mu- 
lino , o assuo.HiMlino, proverbio 
italiano , e vale , aver più riguardo 
ai proprio interesse, che all'al- 
trui , uccellare per la sua pentola. 
Ogni grillo. tir acqua al suo mulino. 
.. Eir. Ti. 

D$ { Vaqua ai mulin , dire ad 
altrui o d'altrui senza rispetto o 
ritegno, lutto quello che si sa. e 
non si sa, squaquerare , sciorre , 
vuotare , scuotere il sacco , scior 
la bocca -al sacco, cianciare^ mor- 
morare, misdire» 
„ Fola d'aqua, folagna. 

Formesse de Vaqua, riinpozzare, 
stagnare , ristagnare. 

Aqua< ca&rita . agorài , tisana. 

Piste V aq ma' ant-l morie , pestar 
1 «acqua nel morta] e , lavar la testa 
all'asino, pescare pel proconsole, 
tender le reti al vento, durar fa- 
tica inutilmente.*. . 

Aqua d'feuje de sitron, nanfa. 

Aqua d lavanda, acqua di spigo 
di lavanda. 

Aqua giassd , ,. acqua gelata , 
diacciatina. 

Aqua d'agher de seder o agher 
de 5 e ^r, acqua cedrata. 

Esse tot ara un aqua , . trasu- 
dare, esser tutto molle di sudore. 

Esse dei e olor.d 1 Vaqua fresca , 
esser pallido , smorto. 

Fé 'n pertus ant Vaqua, fare 
un buco nell'acqua, cioè tentare 
un'operazione , che non riesca , 
affaticarsi senza frutto. 

Piste Vaqua ari V H morte, pe- 



stare 7 /p batter ' l'acqua nel ìnor- 
tajo -, cioè aflaticarsi inutilmente 
a persuader chi* che, sia, insegnare 
indarno. > ,, 

• fa&sè andè Vaqua al pi bas , 
o dav aMeuL, lasciar andar l'acqua 
alla china , all'in giù f proverà di 
chiaro significato, . > 

Aqua per urina*, acqua, orina; 
fé d\aqua , far . acqua ^ orinare ; 
mostre l'urina al medica, appre- 
sentare , stender l'acqua al me- 
dico. Es. M'avete in questa notte 
appresentato le vostre acque , li 
vostri segni in questi orinali. Tr. 
Sach. 

Né cangio mai d'està sentenza mea 

Finché tua aequa al medico non 

. .'». ( stendo» 

. ; Rim» Ant. 

Giughi con 'l cui ant Vaqua i 
o sle b rustie ,.,giuocar sui pettini 
da lino, aver Tasso nel ventriglio. 

Perdse ant un cudar d'aqua, 
affogarsi in un bicchier d'acqua ? 
o ne' mocci , o alla porticciuola ; 
rompere il collo in. un fil di paglia. 

Aqua santa, acqua santa, acqua 
benedetta. 

Chi l'è sta scola da Vaqua 
cauda as guarda da la freida , 
chi dalla serpe è punto ha paura 
delle lucertole -, chi fu scottato una 
volta l'altra vi soffia su. 

Aqua benedeta, aequa benedetta* 
acqua santa, e poet, lustrale. 

Aqua piovana, acqua piovana. 
Noi abbiamo l'acqua piovana a 
nostra volontà. » 

Aqua reusj, aqua reusa, acqua 
rosa , acqua rosata, acqua tratta 
per distillazione' delle rase* Es. 
Se ne disfa un poco in acqua 



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AQ D 



( 01 ) 



AQU 



rosa, ovverà piovana. Te*. P. 
Gli portò un'ampolluzza piena 
d'acqua rosata. Vit. S. Ani. . 

Aqua d' regina, acqua «Mia 
regina , acqua arzente distillata 
cojt canfori , e fiori di ramerino, 
ritrovata per medicamento da una 
Regina d'Ungheria. 
- Aauqfortj acquaforte , presso i 
chimici acido nitrico, ossisepto- 
nico, acido nitrico con acido ni- 
troso , spirito- di nitro fumante. 

A QUALOTQI7B PREssi , man. pr, 
a qualunque prezzò , costo. 

Aquaras , n. olio essenziale , o 
essenza di trementina. M. 

A qcart , man, pr. a quarti , 
in qua iti , in quattro parti. M. 

àquàs , pegg. d'acqua, acquac- 
ela. M. 

A quat gasasse, maii. pr* mangè 
a quat ganasse , macinar a due 
palmenti , mangiar a crepapelle , 
cavar il corpo di grinze, tatuare, 



cuttìare , scuffiare, foderarsi, mor- 
fire , sb&sofljiare , stipare , dar il 
portante ai denti. E lo ai dspias 
{ al tutore , che il suo pupillo si 
mariti ) eh' a vorìa mangè sèmpre 
a quat ganasse. F. B. 

A quat gambe, man, pr. carpone. 

Aquatica , n, acquatico. M./ 

A quatr AorciE , mod. avv. ele- 
gantemente , attillatamente, all'ul- 
tima pulitezza, assettamene. M. 

A quatr eui, man.pr. a quatti' 7 
occhi , segretamente , a solo a 
solo , a tu per tu , V. A tu per tu. 

A quat FiL , man. pr. in quat- 
tro fila, o fili; e così a doi Jilec. 

Aquavita, u. acquavite, a e qua ar- 
zente , acquai zente ( rosolio , V-, 
dell' U00 ). 



Aquavitab , «.caffettiere, acqua- 
cedratalo, acquavitajo, voci forse 
dell'uso. 

Aquedot , CoNt>oT d' l'aqca, n. 
acquidotto , acquidoccio. 
Aqueta, n. acquerello. 
Aquila , n.- aquila. 
S'un om ingenuo 
(Ih* a la d' modestia 
Ch'a le nen n y aquila 
Ma gnanc na bestia. 

Mia M. 
Aquile* , n. aquilino-, e aggiunto 
a naso vale adunco, aquilino. 

Aquos, w* acquoso, acqueo, 
acquidoso. 

A rabel , man. pr. in- rovina , . 
alla mal ora , in abbandono, all' 
abbandono, fè'l gteugk ch'a fa 
buiaje a rabel ,* si è il giuoco, 
che gli pose al sole ec. -, esse a 
rabel, essere brullo d'ogni avere, 
esser raso d'ogni bene. 

Arabesch , Arabesca', n. arabe- 
sco , rabesco. 

Arabìgh , n. voce usata nella 
seguente dizione: testa d'arabich f 
capocchio. 

Chi disputa su sta cosa 
L'è na testa d'arabìch. Ist. 
< A BABL05 , man. pr. in rovina, 
alla macina , dicesi di chi man- 
cante di averi è ridotto alle miserie. 

Ch'ani 'l pi bon 

Ch'il cherde ancaminà sia strà d' 
( l'onor 
Vji vede sul moment dande a 
( rablon. 
Cas. par. 
Aragn , n. a ragno , ragno , ra- 
gnolo , aragna-, teila d'aragn, ra- 
gnatela , e fig. smilzo ? magro , 
sbilenco. 



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AI! A 



( 9*") 



ARA 



E corti ani la natura tua mangia 

' I . ( Paul 

Varagn mangia la mosca, *t>peid i 

( stornei 

dopo Varagn ec. • Cai. poes. 

Aram , n. rame \ salda con cta- 

ram , stagnata , ramato , feuja 

d'arant 9 tegghia , teglia. 

A ramagi , A ramage, man. pr. 
a fogliami. M. 

Aram! , abbrustolito , abbron- 
zito , raro. 

Con conia manissa 
- Erpeti arami. 
, tsl. canz.*4- 

A AàteA , man. pr. presso , al- 
lato, a fianchi, vicino, appresso. 
Ara-khà , part. vicino, appog- 
giato /attaccato. 

Arakbessb , v. n. avvicinarsi , 
accostarsi , farsi vicino, ed anche 
appoggiarsi , e met. ricorrere alla 
protezione d'alcuno ec, adocchiare 
alcuno, farsegli attorno per otte- 
nere favori , o per trappolarlo. 
E savi bin che coula sorl d ? canaja 
&ufa tant d'aranbesseasti batista 
Ai na dà giù com de su namuraja. 
Gas. par. 
Formene una repubhca an ninnerà 
Ch'a senta'l democrat, o eh 9 a s'f 
>• •• '■ ( aramba. 

' Cài. poes. 
A randa , pr. a randa, rasente, 
accosto , presso , morto- presso , 
vicino , a orlo, a fiore , del tutto, 
onninamente. 

Empive quand i beive 
La sana sempre a randa. 

ìsl; canz. 33. 

Ahavdon , avv. pie na cosa d'a* 

randon , con arandon , prenderla 

con mala grazia , con mal garbo, 



sgarbatamente, con isprezzo, quasi 
strapparla duramente di mano al- 
trui , arraffare , strappare ; troie 
un con arandon, trattarlo sgra- 
ztosamente , duramente , sgarba- 
tamente. M. 

Araugè , 1 '*f. a: assettare, ras- 
settare, disporre, acconciare, met- 
tere in ordine , in «sesto , acco- 
modare, aggiustare ,' porre in as- 
setto', allogare, stagliare , accor- 
dare. 

Cosi pass and la vita a la carlona 

A s' cred d'arangè i cont ani la 

( rDeciaja 

Filand d'ave marie con là corona. 

Cas. Quar. sac. 

Aranci amext , n. ordinamento , 
allogamento , allocarne» to, schie- 
ramento , apprestamento , ordine, 
disposizione , rassettamento , ag- 
giustamento , staglio , accorda- 
mento. M. 

A ba* , A rape , man. pr. a' 
grappoli. M. 

A ras , man. pr. oltre misura, 
smisuratamente, pieno, colmo, 
straboccante ; pien a ras , arci- 
picnìssimo. Anche gli Spagnùoli 
dicono in questo senso arrasado. 
V. A randa. 

A Ra*ok , A *ant per sesT , man. 
pr. a ragguaglio, a ragione, a 
tanto per cento. 

A rata , man. pr. per rata ,' a 
proporzione , a misura. 

Arbarela , n. vaso piccolo di' 
terra, o di vetro , alberello. 

Arbass,ii. ribasso-, ribassa mento, 
calo, scemamento ( di' somma ). 

Arbassè, q; £. abbassar di nuovo, 
rabbassare , riabbassare , scemare, 
diminuire, diffalcare. •'• * 



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A R B 



( 9* ì 



AO 



Abbate., v. a, ribattere , riba 
dire , .ripicchiare , ripetere, repli- 
care, ripercuotere, risuonare, cioè 
suonare un'altra volta, ripulsare, 
rimbeccare, cioè rispondere in- 
civilmente, grossolanamente, du- 
ramente-, arbate pi ite/t,.,non ri- 
badire, quietarci, non replicare, 
non rispondere. 

E a lo ch'i dio mi 
Gnun f orbai pL 

Arratù , pari, ribattuto ec. , e 
fig. esaminato, ponderato, calco- 
lato , considerato. Donc y bin canta, 
bin arbaliì , Ve mei. covi vei, eh* 
tuta la gioventù. Ad. trag. it. piena. 

Arb^cesse, v. a. e n. riprender 
forza , rigore* ricuperar la salute, 
riaversi, migliorare. M. 

Abb|ghè , fig* rimbeccare , . ri- 
beccare , rispondere duramente , 
contraddire , mordere con parole 
colui che abbia voluto morderci. 
Or se chi becca è ribeccato poi 
Guardiani eh! un altro non ribecchi 

(inoi. 
drbechè è sinonimo della frase 
risponde ciò pr broca.. 

Abbeciubssb, V. arkeeesse. Ta- 
lora vale aggiustarsi *la persona , 
azziniarsi , addobbarsi. . 

Abjevì, Arbuì, a; ribollimento. M. 

Abbrvjb, e Arbgì , v. n. ribollire. 
V.Arbul. . 

AbbeuI , e Arbuì , parL ribollito. 

Abbi, n. truogo., truogolo, ab- 
beveratojo pel bestiame ec. , e 
tinozza, arnese pur quadrilungo 
che serve all'estrazione del vino 
da tini , tinozza. - • 

Abbia , n* mastello» pieno. 

Abbicocb, o Abbricoch^ u. >dì ___, 7 ____._,_. 

pianta fruttifera , albicocco, me» I umore, triste. M. 



baco , albercocco, albricocco, ar- 
mellino , bacocco , e albicocca 
bacocca , albercocca , meliaca , 
armeniaca, frutto. M. 

Abbinbà , pavU ribendato, ben- 
dato, fasciato un'altra volta. M. 

Arbindè , v. a. ribendare, ben- 
dare, fasciare un'altea volta. M. 

Arbioj*, o JKrbion, n. robinia, 
sorta di legume selvatico simile 
a piselli , e piselli . pure presso 
alcuni. 

Abbitbage, n* avvitamento, ar- 
bitrato , giudicio d'arbitri. M. , 

Arbitrame5t , n. arbitrato, giu- 
dizio d'arbitro, sentenza arbitrata, 
arbitrio, giudicio, parere* 

Arbitrariamest , av* arbitraria- 
mente , a capriccio , ad arbitri», 
di propria autorità podestàwM. 

Arbitri* , v> n. arbitrare , giu> 
dinaro senz'autorità , o di prop**» 
arbitrio, senza riguardo ad tauro, 
giudicare coinè arbitro. . , 

Arjjìtbu,.**. giudice efettoildafle 
pariti , arbitro». , 

Arbogè, v. n. muoversi di nuovo, 
rimuovere , smuovere , e rigerino- 
gUare , rivenire, riservarsi. ( 

Arroto, n. rimbombo, rimbooph 
bamento , risonanza. . . 

Abbojib&, v. n. rimbombare, 
risuonare , rintronare. 

Arborata , ». erborista , erbo- 
lajo ,. erbajuolo* 

Arrorsì , pari, rimborsato. M« 

Arborsè , v % a. rimborsare* NU 

Arrotò, Earbotù, agg* cipi- 
gliato, fantastico , bizzarro , stra- 
vagante , capriccioso , borbottone, 
bufonchino , arcigno , dispettoso , 
brusco., bisbetico, ritroso, di mal 



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ARB 



(94 



ARB 



Arbra , re. pioppo , ontano. 

Arbrera , n. - albereto , luogo 
piantato di pioppi. 

Arbrochè-, v: a. e al proprio, 
incbiodettare 7 rkichiociet^are , e 
JÌq. rimbeccare , rispondere ■ con 
forza , veemenza. "«. , 

Ma n a ricalo pa arbrocheje 
Ckiel cqjjp l'euii i joi folk. 
'Isl. eanz» 34. 

àrbroit, n. gattero, gattice-, 
pioppo bianco. ' 

Arbroncè , v. n: rinciampare , 
e met.~ ripetere , fiatare , palare, 
replicare, far motto: 

AsRRVFi, V. Arùufè, e or brusche* 

AjLBWùscuky e Abbhuschì, v. <«. 
e iz* imbru<;cbire, divenir brusco^ 
inacetire y-e me t. ributtare , rab- 
buffare-, lare -uno sgarbo > trat- 
"tare , accogliere duramente $ e 
parlandosi di tempo* rabbruscarsi, 
turbarci , oscurarsi. 

Arb^p y n. rabbuffo , sgarbo , 
sgarbatezza > inciviltà, atto «cor- 
tese , rustico , ri m prò e ciò , dan- 
nata, bravala. M. 

Abbw?è , v. a. sbuffare , stra- 
pazzare , * rabbuffare , ributtare , 
•flT" uà* taltbtìfio , uno sgarbov '«■ 

Arbixì , v, n. nbfcllke i • e j%, 
gustarsi , corrompersi , alterarsi. 

Abbi», voce nominale, ebe non 
~ti % adopera fuorclté colla prepo- 
sizione a £ ; a £arbii$ f , a capric- 
cio , a genio suo ,»*di suo capo , 
a sua posta. Es.> Cani. Isl. 5u 
A veul €hU passa 
Lì prie prtus j 
E ctii la lassa 
Fé iut a Par bus* 

Arblst , m arbusto , frutice. 

A brut , n. vermena, pollone, 



sprocco , virgulto , rampollo, e 
per mèi. rifiuto, pattume , pac- 
cktme, spazzatura, marame, ciar- 
pame-, feccia, scehticcio, sceltume. 

Ahsutè , v. a. rigermogliare , 
rimettere ♦, ripullulare , e per met. 
ributtare , rigettare , ripulsai e , 
respingere*, ristuccare , annojare, 
nauseare , rinciprignire. 

Arbvton , nom. urto , urtane , 
spinta. M. £s. Cai. fav. 3. 
AJorsa de scopas, e d'&rùutori ec. 

• Abbutonè, vj a, punzonata, 
urtare. 

Arca , >n. arca. M. 

• Arca , agg> e pari, piegato a 
guisa d'arco v, arcato. 

Arcaba, n. arco, volta, arco 
di volta. . 

Arcade^ *\ g*. V. Are#schè.N. 

Aagax , ». : diminuzione, scema- 
inearte di prezzo , o di valore, 
calo , ribasso , l difalco, .tara. 

Arcale, v. a. e tal. rwirtr., dimi- 
nuire r scemare, «calare disprezzo, 
o di valore , far un ribasso , ri- 
bassare v difakare , tarare , sot- 
trarre , torre, dedurre. , sbattere > 
detrarre, abbassarceli nuovo , 
stremare r menomare , dinairjukfc 
di prezzo. » . . 

Aacavit ; n.. « recapita,, indirizzo, 
ricapito , -spaccio \>de arcapìt a 
'ria litra , a y na Jia , spedire , ri- 
mettere , far giungere una. lettera, 
maritare una figlia. 

. Arcapitè ,. v. a. ricapitare , re- 
capitare, * indirizzare al suo luogo, 
consegnare, o far pervenire alcuna 
cosa in mano di chi la debbe 
avere ? dar: ricapito 9 e met. col- 
locare in qualche impiego,- accon- 
ciare , « dar marito a donzelli) pro- 



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ARO 



( 9 n 



A UC 



curare/ una miglior condizione ec. 

Pregandla citai buteissa 4 ani un 

( cavagn 

E ch'ai arcapiteissa arti quaich 

( matterà, 

Cai. poes, 

Le fa d' Gilofrada 

Son tute ar capita. 

Isl. canz. 16. 
Arcaplè , v. a* rincappeliare, ag- 
giungere , o accrescere cosa sopra 
cosa , rimettere il via vecchio nei 
tini coattiva nuota, « parlandosi 
d'infermità, ricadere ammalato: 
Arcarchè , v. &: ricalcare, cai 
care di nuovo; e met.- rinforzare, 
afforzare , corroborare , ripetere , 
replicare. 

& 7 mari veni dì quai cosa 
Ai arcarcó ancor la dosa. 
• ' Isl.- canz. 34 
Argàscì, Anckoù)parL ricaduto 
Arcascada , n. recidiva, ricaduta, 
ricadimehto. • 
AftoAsOafi, n». n. ricadere, ricascare . 
ArcA<»!, tv, rimando della palla, 
terni, di questo giuoco, rimando. 
Arcasse, v. a. ricacciare, ri- 
mandate, ¥isospingere, sospingere, 
dare alla palla, al paltone; Mctaf. 
rimbeccare , ed anclve cogliere , 
afferrare 'l'occasione, il dèstro. ^ 
Ti t* sai- nen^coM sia - mantnì 7 
{ tastai dia mi, 
Ai v€àl f aùteh&k' ticket te ~ Union 
( cìi veti sul bmssal 
Bsogna arpasseló subii. Cas. coni. 
AfcCAT,' n. ricompera ( il di- 
zionario Zall. ci manda al vocabolo 
archet ). » 

Arcate , v. a. ricomperare, com- 
perar di nuovo , riscattare , re- 
dimere -, riacquistare j e talvolta 



espiare ; arcatessc, rifarsi, riacqui- 
stare il suo , riscattarsi. 

Arcaussè, v. a. rincalzare, rin- 
ftfrzare \ mettere attorno a una 
-cosa , o terra , o altro per fortt- 
ficarla, o difenderla, acciocché si 
sostenga , o stia salda, e mtt. rin- 
cacciare , incalzare , rincalciare t 
far fuggire, respingere indietro , 
ricacciare , ributtare , e vale al 
proprio cacciare a furia dì calci. 

Arcava , pari, ricavato j V. Ar- 
cavi. M. 

Arcavè , v. a. ricavare, cavare^ 
riscuotere , raccogliere , raccorre, 
ritirare , riporta i*e , e met. guada- 
gnare , ricavare , acquistare, pro- 
fittare ec. , congetturare, compren- 
dere , intendere , ricavare ec: 1 , 
copiare , trascrivere, ricopiar? 'dì* 
segnando, o dipìngendo, M. 

Arce 9 n. arciere, arciero», sbirro, 
birre ' si> \ ■»-*■< 

Arceoe ,v. A;'ricl«edere'; 'di- 
mandare ,• pregare , chiede rw 

Arcest , pari, richiesto , di- 
mandato , pregato. M. 
* Arcesta , n. richiesta,, dimanda, 
preghiera. 

Arch , ». arco , volta , arco di 
porta , o di ' altro ; pcit are , ar*- 
concello. M. 

Archerà , n. apertura , da cui 
si scaricano i colpi di fucile , o 
d'altro strumento da fuoco , ar- 
ehibusiera > feritoia. 

Archet, n. piccolo arco, arm- 
ene tto , o plettro , archétto con 
cui si suona il violino. » 

Archeta , n. dim. d'ere a , ar- 
chetta, piccola madia , oppure 
altro arnese di legno per riporrà 
masserizie» V_ 



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MìS&L 



A lì ^ 



l r£ 



A \\ C 



D' mobilia fa lassajt 

N'archeia dsfwdà. 

• ; lsfc cani/ i 4. 
àrcbeìub , ó'ASlnzvt , ii. ; k: ?à l c- 
cogliere, raft^ìaf&V'raccorfey^m- 
roassare, rtmirhicchtìt&yràmmoTi- 
tare, accumulare, mfnire -'," le- 
vare ,' àkàr dà -ferrVà ''" ' ' ' ' 

Jtf'è sttòtè'lHifApr. Wdfrheujè 

QAayti erofàcfitsM, ' espiai èc 

** '^ài.'i ••Jlf c l. ^ ai t. !»fi 



J Isl. caii«. 36. 

t&ktstvvii «.'ticpjto, stracotto. 

Abcheise , v. a: t n. ricuocere,' 
cuocere * ài nugtfòv " 

Abchtbc* ;'/! artbìbtiggio , ar- 
còrjWg^iò", fucile^ fòtBe, archi: 
buso , scliroppto. 1 

'ÀkcfttBttsl;, ti. fucilata, cólpi di 
focile , o di archibugio , ar,cKi- 
bugiata. . ■ 

AbchìbvsÈ*, v. à. x archibugi are, 
far passar per VartariV 

Abchmiia ,' ri: alchimia. 

Ascirtitel , . àggi parato, -addob - 
baiti /.abbigliato , àz»iroatb. kt. 

' Aicjwctò ', v~ a: parare, ad- 
dobbsfre,* abbellir e\ ornare , ab* 
Infettare'; arthinchesse, /ripararsi, 
abbigliarsi, adornarsi, acconciarsi, 1 
allindarsi , f dffaitarBÌ., aft'usolarsi ,* 
ripulirsi , lisciarsi y ''raffazzonarsi * 
affazzonarsi , azziniarsi, V. AcM- 
chiesSé." *'' '"' '' '_ ".'" 

Àrchitèt, rt % architétto. • c '- 

Àrchttrav, f n? arcliftfave. • : 

Attesivi ^ 'ft.'àrehiVìo , dove 'sì 
conservano le '' scritture ' pubbli 
.che ', eé altre V còme titoli, tio^ 
cumenti ec. " * 

Abchivie, v.à* archiviare, chvtr- 



' j «dére , intascare *, ammassare, . ac- 
Tcumulartf. • • • - x ' 

* Archivista, n. archivista. 
i Abciam, ». righiamo ,* richia- 
mata, e Jigt lanieri tauza, doglianza, 
cffiférela , rammariccìno. • 

Abcumì ; p'dht. richiamato. M. 

Arcumè , v. a. richiamare, fchia- 
inai e un'attf a vtiìta , 'e jlg. rimet- 
tere ;.sirf buon isentierò, emaniate, 
^richiamare a se. A tiri Dio , coni fi 
tiostr ch'afayjatikìl per arciaàie- 
»e, e rèndhe alfin còntent.C&s.pàT. 
Ardami tl osci, zimbellare ,' M. 
v AàcuMvt 9 *>i>.'. tf. accumulare , 
adunare.,, ammutetriare. ' 

Abciapè, d. 4 jò. - ripigliare 7 ri- 
prendere. M." " " 
. À rciìi ciNa Spart. adorno . ad- 
dobbato, azzimato, Yi Acikéihesfe. 
J'àl>rìe*»ist alhtrtghdlàgràfrcoitirà * 
IPoio y"d>éavai ; té jd v ^tóf ■ * i^Utò 
'/ '( àoalera 
D %i màdame dk frdcìolexircipciria. 
1 ' " ' '* ! ; r\ièr. piem. 
: ÀBCibcè , ti. uKhtib/ t»<JCO , ò 
segho defla : campana petlesacjre 
finzioni.* * ' ,s ' *' /*- u " 
ì ABctoctìÈ , or. hi dite l'tìrtlmó 
sfegrio coHa campai per le ?uh- 
•4ont «acre. ' i; *•'•*'' 'l ltu - " 
* -Mrdmt',- 'agg* rintbìuW , rfeV 
serrato; *enri d'arcius. x senWifi 
tanftr , di muffato; J * ^'* s : : " 
; Abclut£ 9 v. <z. reclutaive ^ rc'- 
cru#r* ). . ' ••"• 1 -' v J » 
! : A^icòBtÉ*, -w. ^r: Vafctoppiarèj rtic- 
cjtizzàre , accoppiare j comMùttre, 
Moire ,' xongiun^ere 1 . *M. : ' l » * ' x 
.• ABt^GKisstoN j n. ricoghriione , 



dere, o registrare scritture in tìnT ricompèfa^a, premia, riconoscenza, 
«rcnivio, e mei. imprigionare ' i guiderdone, cotnpensarione , in- 
carcerare, e talora ritirare, pren- deniiità. M. - 



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ARO 



< 97 ) 



ARC 



Abcolt, ». raccolta, ricolta, 
ricolto, rendita della terra, messe, 
vendemmia. 

AmooMAjiDt, v. a. raccomandare, 
porre perdona , o cosa sotto la 
protezione di altri , pregare altrui 
dell'opera sua di «proteggere; ar- 
eomandè l'anima, fare la racco- 
mandazione dell'anima , ossia re* 
citare sul moribondo le preci pre- 
scritte dalla Chiesa. 

Ancorasti, v. a. ricominciare. 



iterare, tornar da capo, ripigliare, Azione, storia. M 
rinnovare , {innovellare. ] A scorte, v. a. 

Aacoii , alce» di crea 
Cassio*, n. cassone. 

A par giusta eh' a iabusso 
Su a* botai, o su d'arem. 
Isl. canz. 36. 
AitcoacBHTmt, v. a. riconcen 



premiare il merito , e meU an*> 
naffiarlo. 

Aaconmsà, ». ricompensa, ri- 
munerazione, retribuzione, gui- 
derdone , riconoscenza , rimenta- 
mento , ricognizione, riconoscere, 
premiare. M. 

AaconriNsfi, ti* a. ricompensare, 
compensare , rimunerare , retri- 
buire , guiderdonare , rimeritare , 
riconoscere, premiare. M. 

AacoNT , w. racconto , narra* 



AaooiiTÈ, v. a. ricontare, contar 
Cassou, \ di nuovo, e meU ripassare» 

Arcopù , part. trascritto, copialo 

di nuovo, altra volta, ricopiato. 

Ancori* , v. a* ricopiare, co- 



trare \ arconcentresse , ». p. ri- 
cpacentratsi , internarsi , rientrar 
io se atesso. M. 

Aacosciufe, e Azcovsu.it , v. a. 
riconciliare, appacificare, pacifi- 
care, rappatumare; arconciliesse, 
n. ». riconciliarsi con Dio ec. M. 

Arcokessù , Arcossù , part. ri- 
conosciuto, esaminato, raffigurato, 
ravvisato^ guiderdonato, premiato, 
ricompensato. M. 

AacoirossE , v« a. riconoscere , 



piare , trascrivere. 

Va avù pr autentiche fa 
E peu pr arcopielo 
Un sold d'cmolument. 
Isl. 



canz. 



Arccpivra - n. trascrizione 



AA~ 

copiatura, copiatura, riconiauicnA» 
( voci non italiane ma che Tana- 
logia potrebbe permettere. M. 

Arcord , e Abcobdi, it. ricordo^ . 
ricordagione , ricordanza, memo- 
ria, menzione, commemorazione * 
avvertimento. M. 

Arcordè , v. a. menzionare , 
commemorare , rammemorare, ri- 



ravvisare 

Guardandlo Varconosso ani soa I ineinbrare , ricordare , raccordare, 
( i*fr50#Kf| mentovare, rammendare-, arcor-^ 
Un tal don llarioa ec. Poup. desse, n. p. rammentarsi, sor- 
raffigurare , esaminare, riandare , venirsi , risspvvenirsi , ricordarsi. 

Abcoeb , v. a* ricorrere , e meU 
implorare, chiedere ajuto , pro- 
tezione , soccorso ; areore i 



urare , premiare , ricompen- 
sare , rimeritare -, arconossisse , 
rientrare in se , raccorcerei, ra*- 
veaersi , riconoscersi ; arconosse 
un , mostrategli grato ; arconosse 
'l merit 9 la virtù ec. , riconoscere, 



dnè , 

riscontrare la moneta, ricontarla» 
ripassarla; arcore una scritura 3 
rileggerla, ripassarla, esaminarla, 

7 



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t&smpkmmma 



A RC 



•( 9» ) 



ARD 



Abcova , n, aloovo, arcoa ( dall'' 
arabo alcobba) luogo appartato, e 
chiuso iti ima stanza a guisa di letta, 

Akcovhè , v. a, ricoverare 1 ri- 
cettarci, accogliere, ricevere in 
sua casa 5 : arcovaessf^ ricoverarsi, 
riparare , rifuggire. M. -'• 

Altea va , n. soldato arrotato di 
fresco , un reclutato» . • 

Argruor y n. concia* tetti. HI*. 

Arcròtè,' *>. a* recrutare *, fai? 
leva di soldati. M.* 

Akcuì, v. a. Y. Areheuje. 

Arcùlà , part. tornato indietro, 
retrogradato , arretrato, rinculato, 
indietreggiato* M. 

Arcitlada, «.ritirata, rinculata. 
- Aacvté , v. a. e n. allontanare, 
scostare, smuovere*, spingere in- 
dietim \ ar&iUisse 1 n; p> allonta- 
narsi , trarsi indietro , scostarsi , 
farsi indietro ,' fuggire ^ dietreg- 
giare; retrogradare, arieti arsi , 
rinculare , é j%. cedere, non isture 
«ai patti, violarli, darsi per violo. 
•• Arculon, asw. indietro ; andt a 
Tarcidoh , retrocedere , indietreg- 
giare., fare a guisa de' gamberi. 

AftCUPEftg ,-' v; «. ricuperare , ri- 
coverare j ? riavere , riacquistare , 
raccattare, riconquistare. M. 
Andomo a taf 

• Sen fora (fimi d'aveile arraperà. 
* • ■ Cas. par. 

'Attentivi , v; a. ricoprire* 
• Arccsì , v.'Of* ricucire.: 

Ardì, agg.' ardito , brioso, au- 
dace j vispo, pronto , lesto , di 
buon, umore , gajo , allegrò -, stame 
ardì , procura ,, fa di suit bene* 
/ monto anscm al prevede uLfo*ti 
.(« corvmoi 
Vh bordarvi ardì ce* ». poup. 



Una fomna un póc . ardìa 
Con dai oóiie fa marca, 

IsL «anz. 18. 
//rivale anche audace, temerario. 
Bondissurìa . . 

Ch'a scuso 'n poc s'i son sta Irop 
( ardìa. 
Adcl. trag. it. pieni. 
AantitEKT , n. ardimento , ar- 
ditezza , rigoglio, svengogiia, sver- 
gognamento ,. oikdaciaj. M. 

Arduo* , Bqoarut , n~' quel fer- 
ruazo acuto sulla punta, che s'in- 
figge nella fibbia. 

Ardite, fi. fnasco l. erede; Ar- 
ditera , n. fan* erede. 
Decesse uwarditera: 
Maveuiifiuiicun eh' sia sotti. 
Ad. trag. picin. it. 
Ardo* chi va ìkj chi -é Ju, 
voce detta , dalle sentinelle., 

Abdosu, Arvewvu, «4 rimboc- 
catura, ripiegatura, *o versoli ra-, 
quella parte del lenzuolo die si 
rimbocca sopra la coperta ; fi 
l'ardobia , l'avvertia^ fare la rim- 
boccatura, rimboccar le lenzuola» 
. àrdojsià, pari, rimboccato , ri- 
piegato y addoppiato , rinnovato , 
geminato. flit 

Aidoriè , v. a K raddoppiare, ad* 
doppiare , crescere , aumentale , 
geminare , rinnovare , reiterare. 
Ardoriura, fi. addoppia tura, ri- 
volgimento , ripiegamento , rim- 
boccatura.. M. 

ARDovas) , v. a. far dolce , in- 
dolciare , . addolcire , indokare , 
raddolcire \ ardossisse, v. «. raddol- 
cirsi, farsi dolce , divenir dolce. M. 
Aaoius j ìu rassettamento , coi- 
loeauieuto, stato, «condizione, se» 
sto , , ordine , sollecitudine - f coaU 



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fa a 'fé V-ardrìs <£ coula cà , e il 
sostegno*, l'onore, l'utile di quella 
casa; de ardris'' a najut , : collo- 
carla in matrimonio , darle • ma- 
nto, maritarla; M. in questo senso 
fig. Es. 

Sdirà eh' Tè sta la mare 
S'è maneggia 7 pastis 



Tra amis , e tra compare adornarsi , azziniarsi , acconciarsi 



- Per de/e duna ardris, 
Aggiungi quest'altra frase alla voce 
ardris j 'che par M. al diz, ZalJ. 
cioè desse ardris. Es. poes. pie in. 
son. Balbis. 

Fra Giusep , deve ardris doman 
(• matin 
E monte ben bonora sid ciochè ec. 
Deve ardris ,' cioè allestitevi, siate 
pronto , disponetevi, apparecchia- 
tevi. Yale anche in altri casi pen- 
sare a «casi suoi , far senno, scuo- 



Quand UU sarà 
Bin ardrissà. 

AdeL trag. it. pieni. 
Abdbissè , v. a. dar sesto, as- 
sestare , assettare, rassettare , or- 
dinare , mettere in ordine, ador- 
nare , abbellire, V. Àrangiè; ar- 
drissesse 9 acconciarsi, addobbarsi, 



tersi dalla pigrizia, mettere il cer- fatto , intieramente , totalmente; 



vello a partito 
Pien d'onta , stnssa un sold, veuid 
( com na" caria 
Bsogaava desse ardris, serchè un 
.( padron. 
Gas. par. 
De ardris Tale talora metter • in 
ordine , assestare , ordinate. 
E bin i voga a cade 'npò d : ardris. 
Ad* trag. it. pieni. 
£ tal altra Tolta vale aver «tara : 
Ma fé ch'i eu gnune fomne a dtjc 
( ardris. 
Ad. trag. piem. it. 
Aroiìssì ,» part. raddirizzato , 
addobbato , abbigliata, . parato , 
concio r allindato , aggiustato , 
attillato , assettato , acconciato , 
vestito eoa pulizia ec. , messo 
in ordine , rassettato, riordina- 
to. M. 



su le grazie Fir.- Trin. 

Ardite , vi à. ridurre** condurre, 
trarre; arduisse , o ardìiisse, ri- 
dursi , condursi , risolversi , de- 
terminarsi. M. Es. eanz. tei. 3. 
Così pr dite 7 4ut 
■'■ L'è ìa ch'im son ardut 

A fé coust viaggiai* 3 

A regret , man. pr.. con pena, 

con dispiacere , a .mal in cuore , 

di mala* voglia, mal volentieri. M. 

Are»*,* e A RE* , man. pr. af- 



del tutto, tutt' affatto , senza la- 
sciar nulla, minutamente. 
Ma 'tdifet l'è di song eh' le gìaim, 
< (e slissj 
Nen die babojc eh' alo ciucio* dreis. 
Cai. pbes. 

Arena , part. arenato , e aoa 
si< usa fra noi che al figurato , e 
vale impedito sul più bello di 
proseguire quanto si ha alle mani, 
sospeso, rimasto in sulle secche, 
impacciato , fermato , .trattenuto. 

Arendse , n. p. arrendersi, darsi 
in mano, in potere di alcuno , 
e meiafor* consentire , cedere , 
darsi per vinto , piegarsi all'al- 
trui volere, ai consigli, alle bra«. 
me ec. , rassegnarsi , quietarsi , 
umiliarsi. M. 

Arene , v. a. arenare , tratte- 
nere , impedire, frastornare, fer~< 



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À,U E 



),, 



•A Ktf 



mare, arrestare, ratte nere, soprlit- 
tenere, tener sospeso. M 'v r ;* 

àeewgìl, ,«ora£ di pese t, aringa v 
50#iè Partagli , dicesi dello sei* lu- 
panare , che si fa allorché qual- 
che malfattore si conduce al pa- 
tibolo , o gli si fa subire qualche 
pena, suonare a campana martello. 

Arjjsca i n. spina , spiuo , lisca -, 
pien d' ti rese he , liscoso, e asesca 
/net. magro, macilente, segrenna, 
giacile, 

A ttgsrfit 9 man. pt» quanto a, 
A riguardo, per riguardo; a rfspet 
i.sè peni nen tati, gras, non siete 
poi cosi grasso quanto dovreste 
.esserlo. M» 

Abest, ru arresto, arrestamento, 
presti i a , cattura ; presa. 

Avfsxs , v. a* arrestare , fer- 
mare per* forza , ritenere , tratte- 
nere , rattenere* 



contraccambio, sovrappiù, so* 
prammercato. 

A&fassomà , v. a. raffazzonare. M. 

Abpè , v. a. rifare , risarcire , 
riparare , racconciare' t, arfì , ter* 
di giuoco , rifar carte , ricomin- 
ciare, farcia capo, tornar da capo, 
andar a monte , V* e M. T. Ar- 
(esse , rivincete , riscattarsi , ri- 
scuòtersi , ripigliar il perduto, ri- 
guadagnare. £s. Similmente qiuinìi 
pawd avea indosso gli vinsero , 
ond'egli desideroso di riscuoterai ec. 
JBoc. n. 84. Arfesse , rifarsi, risto-* 
rarsi, ripigliar vigóre, rimpannuc-» 
ciarsi , ripigliar le forze, riaversi, 
V . Arsnscolesse , armeu e. 

Altrui , e Fui , v. tv. alenare , 
alitare, fiatare, respirare, & Jrg. 
replicare, ripetere, aggiunger pa-' 
rote, parlare, favellate, far matto ec. 
riposare alquanto, riposarsi;'™ e uu 



Mar ce , presi j me cari vshi j der un po' di riposo, respirare 



Arresti votisi 3 assassin. 

Isl: canz. i3. 
4r ^stesse , n. p. fermarsi , arre- 
starsi \ e<met. cessare , restare di 
far upa cosa, e quetarsi, ripo- 
sane, riposarsi, intralasciai e, 1 ima- 
persi, ristarsi M. fcs. canz. Isé, 1 1 
E se rupe r a vira 
-y -,: Cornuti eh! a delira 
. . . £ mai a s/aiesta 

Die man dia testa 
•r • De fì tniUi gesti • » 

AbetbI , part. somma aretnà ,' 
debito o somma no» pagaia, ri- 
masta da pagare , e forse anebe 
indietreggiata. :..- 

Abfaita , m. rifacimento , 1 ifa- 
zioue, risarcimento, giunta * ag- 
giungiuientb, indennizzuzionè, 1 ac 



sa|tain^ater ; COin^nsu, cojupeitóoj fiorare, • 



Auricai , «. a. rificcare, fit'où-J 
ficcare. M. '' J *- 

AteFfLÈ, v- a: Raffilare, il pSfc* 
reggiate che fanno i sarti 1 ed : .i 
calzolai colle forbici ,' t> Col còl» 4 J 
telio i forò -lavori ; tosare; scor- 
tare , scemare, ritagliare, talare, 
[tarpare*, spuntate-, atfitè iótigitìff', 
e simili , dare uno schiaffo ec. 

Abtilcba , n. raffilatura. - 

Aarissiff, •». a. ricoaforfore; ri- 
creare , confortare , iòllevaiVé, ri- 
focolare , refieiare, refiziare ^ 4 ri- 
storare; atyissièise f ' cbilibrjtai%Ì , 
rinforznjrsi.ee. '^ 

' Amtè , v, a; riaffittare. M. 
. Akfohds f v; aV l rifondere, ' rin- 
novale , e metafór. étaendare , 
correggere, reAder migliòre t mi* 



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^iHirM/ 



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A fi I» 



BttflM'' 



Ahfoudìì, jjflrf. rifuso /fuso un' 
altra volta. M. 

Abforbia , riforma , riformazio- 
ne , correzióne, , d'abusi , emenda- 
tone, M. 

Combino diiproget, settgna cTar-. 
(forme. 
, Poup. 
Àbfor*$!, v.. a. rinforzare , raf- 
forzare, afforzare, Fortificare, cor- 
roborare, aumentare , accrescere, 
ingrossare. ]VL 

Abfrasse , v^ &., ter. rfVzgr. far 
la seconda aratura , intraVersarr. 
Arfreidì , pari, raffreddo , raf- 
freddato ec. JVL- 

Arfreide, v. a. e m raffreddare, 
affreddare , e mei. calmare , mi- 
tigare , chetare y rninuire , ràilen- 
tare , intiepidire , rattiepidire ; ar- 
freide$$c M raffreddarsi, affreddars}, 
tlivenif jffgddd^ e m et^ rallentarsi, 
cessare / appagarsi, quietarsi, ac- 
chetarsi , calmarsi , passare j af- 
freddarsi , ^ sfHftnare, * rilassarsi , 
venir mèfto , inaebolirsij, riattici 
pidirsi j segnar di fervore * di 
forza . d'energia : nell'operare , . o 
nel dire. '.,':,.. 

Sarfreìàff, st'argapient^ e casca an 
v ,, ; ' Intera . 

Poup. 
Arfr^SC^, v* a. raffreddare , 
rinfrescare ,; refrigerare;, ristorare, 
ricreare ,, e -rinnovare s rinnovel* 
lare , rifondere , rifornire, riprov- 
vedere ; arfreschesse , rinfrescarsi, 
ristorarsi ,.e parlandole! tempo, 
rabbruscarsi , rinfrescarsi * 

Arfvd, n, repudio,' ripudio, 
ricusainènto, ricusazione ,.. rifiuto, 
rifiutagione , rifiutamentò , e rnet. 
pattume , pacciurne , tnarame , 



spazzatura , ciarpame, mercanzia 
da rifiuto, cosa rigettata. - 

Aitrunfi , '-v. a. ripudiare , ri- 
cusare ,. rifiatare:, * negare , noa 
volere una cosa y -non accettarla* * 

Argju» , «. regalo , - donativo f 
dono. M. Es. canz. IsL ■ v - ,• 
Un patta d 1 bei nrcin, * 
Mlfeu porta. d*argaL M; ' 

À*«*T.e, w ti* .regalare',' fer re-** 
gali , donativi , doni ; argaksse j 
dicesi di qualche vivanda, che sia 
assai gustosa , ristorarsene , farne/ 
una panciata, piacere estremamen- 
te , compiacersene mfimtauieote* 

Argàlissia , n. regolizia", log»-*' 
rizia ? liquirizia. h 

Argani, n. strumenti da 'tifar" 
pesi ; argani pi. i e argano ring* ' 
. ArtGÀcct: , v. a. e Argavcessb , 
n. p. tirar su , alzarsi i panni f » 
accincignare, accignere, accìngere, 
succignere, V. Jrtroussè. 

AiiGEWTy n. argento , e fig. de- 
naro * moneta. * •. 

Argentar! a i n. argenteria. 

Argentè, n. argentiere, argen- 
talo, argentario, orefice, orafo* 
i' ARGEjtTfe, v. a. inargentare, co- 
prire con foglia d'argento. 

A^GHEtn , ti. orgoglio ^, super- 
bia, alterigia^ grandigia, arroganza, 
albagia. 

Argin , n. argine } diga ," rialto 
di terra posticcia ; fé dii argiti , 
far argini ^ arginare, difender chted- 
chessia con argini. 
t>à n'antra partfèd r eitcti'astras~ 
(<sinavo 
Jfii trav per formi an argin eleva. 
Poup. MU 
E nteU impedimento , ostacolo , 
ritegno , opposizione. M. 



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ARG 



( 103 ) 



ARG 



Argina, n. regina^ M, Esemp. 
fav- 4- Cai. .*..•' 

tTfdendse a la miseria na mauri 
fqvìe pi decise fan consei 
Èf'ande trovè /'argina ani so cani- 

( bri*. 

Argioì , v. ti. rallegrare , ap- 
piacere, dar piacere, diletto, ri- 
creare , divertire , esilarare , i in- 
gioire -, argioisse, n. p. rallegrarsi, 

S'iòire , ringioire , giocondare , far 
està , sollazzarsi , giubilare , es- 
sere o andare in zurlo. M. 

Argioissanssa , n. rallegramento, 
zurlo , festino , festa , baldoria , 
allegrìa , allegrezza , allegra nza , 
giocondità, giulività, gioja, giubilo. 
Sfarftioissanssa 

fiandra coste d! e amise an abon- 

( danssa. 

Isl. cauz. 7. 

Argiònse, v. a. aggiungere di 
nuovo , rigiungere, ricoagiungere, 
raggiungere , arrivar uno, acchiap- 
parlo , coglierlo. 

Àrgioissù, Ahgiunt , part. ri- 
congiunto , aggiunto , raggiunto , 
acchiappato , colto , arrivato. M. 

Argiontì ,'part. aggiunto, V.^r- 
gionsù. M. 

Argiorte, v. a. aggiungere , 
Y. Argiunse. M. 

Abg1ov.n1, v. a. rinnovare, far 

fìovane , ringiovanire, e in sili- 
cato neutro , ritornar giovane , 
ringiovanire. 

Argiresse , v n. p. ingegnarsi, 
dare il suo maggiore, adoperarsi, 
fare ogni sforzo , industriarsi, af- 
faticarsi coll'ingegno , e coll'ai te 
. / i! ses pa ancóra 
D % qnt i £ figure 
I m- savreu bin 



Tant argirè. 

Isler ,. canz. 27. 
V. A ghisa gal. ' 

Abgitè , v. a. rigettare , rigit- 
tare, vomitare. M. Es. 

Chi surtiend marlait a Varia 
Ciapa subit danfreidor 
Chi per roba 'n pò contraria 
Fa argitand conCun brindar. 

Argomett y . Argvment ,71. argo- 
mento , discorso, raziocinio, prova, 
e talora motivo. M. • 

ArgÓme^tassio» , n. argomenta- 
zione , raziocinio , dimostrazione 
per via d'argomenti , congerie di 
argomenti. M. 

Aroomektè ;., jp. n. argomentare, 
addurre argomenti, raziocinare. M. 

Argoivfjè , v. a e n. rigonfiare, 
gonfiar di nuovo , ingargare , ri- 
gonfiarsi , ingorgarsi, e di ce si. pure 
delle acque.. ., j . : ., \ 

Argorghe., Y« Argpnfiè. 

Argrigna , parL t contratto, f ji- 
stretto , Y. Argrignè* •>. 

Argrighè , v. a» contrarre, rag- 
grinzare , ristringete ritirare,, rag- 
griccniare - 7 argrigness&j-n. p. cou- 
trarsi , attrarsi , ' 1 attrappare t e 
rattrappire , non, poter distender 
le membra per ritiramento di 
nervi, raggomitolarsi ^raggrinzarsi, 
rannicchiarsi , raggricclpiarsi r ri- 
stringersi -, ar griglie i .dent y di- 
grignare i denti 9 rimbeccale, ri- 
voltarsi con parole acerbe. 
E gara s'un ii touca 
Dlongh ai argrigno i deal. 
Il diz. ZalL noi* ha che Ja naie 
argrignè i dent , e tace del n. p. 
argrigntsse; se la definizione dell' 
attivo argrignè è mancante, non 
« meno /difettosa l'omissione del 



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w/tmaas±stt 

Ali 1 



( io3 ) 



A K i 



suo neutro passivo. Es.fav.aa.Cal. 
Di fatti s'è argrignasse com n'aris 
A l'è r^stà convuls , e strepitanti 
A fa scJtissafe mese atti coul mois. 
L'es. poi seguente proverà che il 
verbo argrignè è suscettivo di altri 
oggetti , che di quello del dente : 
A Vati ciucia sto borgno fin a fan 
Cita comansava già tnì'l colpr stori 
E eli argr ignava 7 gambe , e ìi dì 
( die man. 
Altro es. 

San stait interpreta con natornura 
C li afa argrignè iteson pria paura.' 
Gal. poes. 
Ama , aria , aere, temperatura, 
clima ;~ e met. aspetto, aeinbianza. 
Ma a prononser soésl con tan bon 

( deuit 
Con na sert aria, e cùnun seri vosi/i 
Ch'sqHOsi sonasti n a restere cheuit. 
- Poes. pieni, race. Pip. Balb. 
Aria i note .musicali applicate 
a canzoni , a. canzone, o ad aitilo, 
aria , arietta. 

Buiandse net rnatin a conte n'aria. 
!•»■': Cai. poes. 

Aria colà , aria colata , e forse 
spirata , spella che viene non di 
cielo* aperto, ma quasi per canale. 
. Fé a? costei an /iria , pensare 
a cose vane , fare, ruminarci, me- 
ditar progetti di difficile; riuscita, 
fantasticare. 

' Nen essie bon aria , si. dice d'un 
pae*e, dove chi sta per recarsi 
abbia a provare sinistro , v. g. es- 
sere arrestato «e. 

Pie dattili^ frequentar l'aria aper- 
ta , e libera, prender aria, asolare, 
Surtiand n pie 'n pò d y aria 
L'è pr< scapè 'l travaj. 

lsl. canz. 19. 



Buie an aria, pubblicare, ren- 
der notorio , divulgare. 

Podeisne pur' ùntene 
An aria 4' pataras. 

Jsl. canz. ig, 

Avei una bel aria , essere ap~ < 
pariscente, aver un aspetto pia- 
cevole , grato ,ec. 

A tiies aria, a mezz'aria, inter- 
roilaniente, oscuramente, imperfet- 
tamente, non intieramente, metafo- 
ricamente, «finezza bocca., pelle pel* 
le , ed anche alto dal vino, ciusebe* 
10, brillo, semiebrio , allegro e ciò. 

Desse d'arie, star solle cime 
degli alberi, pretendere ne) ftto 
rosso , calmeggìare , stare iu gota 
con tegna, spacciarsi il millione, 
andar per la maggiore, aver nelle . 
reni Palinuro ( ribobolo inventato 
da Girolamo Gigli , il quale par.* 
landò d'uua dama romana, e scher- 
zando sulla voce Palinuro , suo-* 
pose , che quasi avess'ella un palo 
nelle reni , che nou. la lasciasse 
chinare , e salutare veruno ) , pre- 
tendere iu cavoli torzuti , voler 
essere, della prima bussola , pa- 
rere il mangia da Siena , il se- « 
cento , stare in sul grave , o in 
sul mille , imporla • troppo' a Ito , ' 
star in .sulle sue , aver gran fava, 
andar pettoruto, aver della chie Ma, 
cioè albagia , boria , fasto 9 im- 
baldanzire. , imbaldire; affettar su- 
periorità, insuperbire, oppine osa- 
re, ardue , aver coraggio. Escntp, 
canz. lsl. 38. 

Chi vorrà mai desse d'arie 
Con stì gonso ajè d contrai? 

Vive darla , viver di limatura, 
stiracchiar le milze, schifare lì 
nutrimento, non cibarsi. 



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ARI 



( i 



04 ) 



ARI 



Gq/ot *f l'aria , color aerino ? 
o ajerino. . , 

i^arfé oa aria % aprala bocca ^ 
e soffiare , cioè parlare senza fon - 
dainento, che anche direbbesi ti- 
rale in arcatja , o favellare in aria. 

Aria ,;/%., .albagia, bona, fasto, 
alterigia , superbia, , soffioneria , 
fumo, vanagloria, ec.., onde aria 
ayta % arte ante. 

, Ar&fiwportQpia; desse n' aria 
d , impprtanssa ì darsi aria d'im- 
portanza, e vale xpler farsi, cre- 
dere, 0, stimare qualche cosa di 
^an^e, ovvero dappiù di quello, 
che uno sia. M. £&. Mi ruttine il 
timore di darmi eoa ciò un'aria 
, a* importanza* A ho. CJem. fiondi 
aJ^Ab^ Melchior Cesarotti. 
, , A* WA 9 *- cloaca , chiavica , 
(qgm ,obpttino. M. 
. -AtiftPBà.jjp. «strumento di ferro, 
q f di acciajo v v che posto contro * i 
de,nti , e tenendolo colla mano, si- 
njsjtra'jr e,, colli destra toccando 
Ieggertnen^ : u»a lama sottile, ed 
e^tica fo dà ; )in, suono regolato dal 
fiato r $ òU^la sbocca, forse, ri- 
becca? M. 

, . Af&T* * *>• b^nza , breazolina , 
venterello 9 venticello , auretta , 
zefliretto f prezza,, orezzo ,je can- 
zoncina^, canzonetta. M, 
/ sanador essend bin an saliva 
Toco Varietà? mei eh' a . Van savie. 
.. . x . ..Gas. par. 

A aiGoa , A ^ TVT . . BiopR , man. 
P r \ rigorosamente , rigoi o sissi ma- 
nie n te , con rigore ,. senza, verun 
riguardo , senza .pietà., severa- 
mente, rigidamente 9 con tutto 
. ripone. 

A riouàbp r man. pr. quanto a, 



per quanto spetta *,< per. amore, 
per riguardo , per rispetto , a ri- 
spetto,. M. 

A BwcojPTB „ man* pn* in* fec- 
cia v dirimpetto , a fronte. 

Aridnd j aw. Jig. francamente , 
leabfeeoAe , sinceramente. 
Su cousti matrimoni 
Parland à UU ariond 
A fé da fè'n bel toni 
Vii pi. grassios al mond. M* 
Isl. canz. ì6. 
Arioso , Rio» f Rotoro , agg. 
rotondo , orbiculare , tondo , e 
mei, quanto a) . corpo, grasso, pin- 
gue , .pauuto , panciuto, ^e quanto 
all'animo , leale , franco^ sincero', 
ingenuo, schietto. M^nel diaj Zall.< 
il senscr doppio raet., Es». del i. 9 
canz. Isl. a&. . . ■ ;•■ 

Lolì sì ch'amìfa, arioiida» 
Ch'i resiOi semsa spanda '- 
Pr ini i cqUn>3XÌfJta9aì ?.. i 
E in, ajtro significaio*,iCflaz.tlaL37. 
A r<?casion d' nasse » . r\>. 
Lì sl.cJias.wiéku !.-•• 
J?' le ationdm^ dk grosse'' 
Con,fris f e lanbrisì :-u ; 
AatOKDB,, v. a* rotondare,, tsm* 
desiare, fondar*. M. * ;.••> .->.• 
Ariopdi$, Ri^aoi*, o.Aupium, 
^rpalm ,v*«, tr-rm* de'/omaj******** 
scbello, tritello j e forse serao- 
lella ec. ^ 

Amos ,< ag. arioso ^ veutosoi/ e 
Hg. allegra , .ilieto y àilettesole v 
famepo , giocondo , dicesi di luogo 
aperto, esposto., e, soggetto a 
luolt'aria , e a molto lume».., . 

Aris, ». riccio V !• scora» spi- 
nosa della castagna ;, riccio - spi- 
noso , animale - coperto di spini 
fitti e diritti* •;. 



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meéi«bcfeft 



Ahi 



( ioS ) 



A R I 



Pi colia dkm ari* ■ ' 
<&*iro «a tockeUe. - l 

W. caiw*. a. 
Aris, ny. spinoso, ispido* , ir- 
suto , riccio , e si dice anche dei 
capelli crespi , inanellati di' lor 
Datura, ricciuto, crespo, inanellato. 
A Biscoirrit , a riscontro ,- a di- 
rimpetto, ftf. 

A RISI* VA CH , , A RISERVA D* •, -O PI , 

man.pr. eccetto che, fuori che.M. 
A bisich e PF.nicoL , mah. pr. 
a rischi© , a risentagli o ? e a risica, 
a risico, i >i > i 



àrivè , 4t! ( )A. artiere , giungere, 
pervenire , venire , succedere, ac- 
cadete , : a vverfire? * ' " •* * • 
Prcht:di>6te*d'p#drta àrifvèi* 
LPincòhtìtèrfe l dùui€itn attcbìr pés. 
'»' ' HMt.'ftam. 54? 
drive a col , <gftihgeré alle'spéHe, 
essere «dtl«v«?t) , , ,, «opi'a!ggiung!é! f e. ; 
Trop test v 1 ariva a còl ìjuafid nrtòrà* 
• • v ( Urt*pensar m 
* ÀdeVtrtfg. it pitm. 
A rivedermi, fnan? <rff x sàhàó, ' a' 
rivederci, addìo. ' * - v - Kli °'\ 
Arl^è; *Vtt; tall^htìi*,, let£ 



A jusput , man. pr. a paragone, {tare, tnoHare , slacciare, 'riméttere; 
ia confronto , ci confronto , iti rilassare, tralasciare , cessa'hfi. ' 



comparazrone.ee. , a rispetto-', in 
rispetto , «a'»cagio«e> ' *» -3 » 

Anst«Dvr»A , ^RtssAttUfu , arrteeia- 
tora , Tatto dell'ari iettare, e fal- 
volia>M«mcciato * stesso/ •' ' 

Abiss&y ?» *» ns > arricciare j in - 
crespare, aettrespfere, ciarlandosi 
di mari ì tincrosttfre , arricciare; 
arisscsse 9» ns-pì arricciarsi , e wrt . 
istizzirsi , tafanare ,- adirarsi', in- 
colleriijsi., e parlando dì stoffe , 
arricciarsi j incresparsi, e di altre 
cose, wonéigHdTsi , arriccia Ai . 
rannicchiarsi^ ra^gricchiarsl' 

AausÒFi , is, gran riccio, ricefej a 
posticcla^^ehTriceiatt e inanellati. 

A*wsi<«* >, 71.-^ arriticVàlnento, ar- 
ricciatura. M. »«'.''.' 

ArwmkmssIa ,'- ni ftriatoerazia , 
forma cft ingioiente; politico. 

AatstottftAtfj ». aristocratico. 
• Amìtmetica, n. aritmetica, seieriza 
dei numeril « . ». ,; 

Ar***,'**' attivo , venata^ W; 

A*\vh^part. arrivato ^giunto, 
pervenuto r venuto , acceduto , 
accaduto, avvenuto. M> 



D' nitri van ùofand pt tisófà 

Tant ch'ariamo t/ùàsi^ìSi. 

1 Isl. carri £3èh 

E ì met: ì n.p. addolcirsi, niHigafrsL 

cedere , abbandonare ,' iftneHfWè'J 

lasciar andare, tion fctar : Stal'* x ti-' 

rat!© , liberare' , ■scemare' -, %énV>- 

mare , *&ttiepi<firtf; ricrearsi, tipo-' 

sarsfir, prendere nh poco dfeolfièvo?. 

àrlan ,' disstparnentc/'j dìstrà- k 

zione ; fb arlùn , cohsuwran% \J drì^ 

siparé, distiliggere/ti^rìnare,' feif 

del resto. '' ^,. 

Pur trop uh' a Pha pi Hen cVlà'pri 

. ?•" '■ *< '•> <• '• '•'" ( ,; e i f r b!^ l f 

.•v- Ì-: « > ■:■ i>ir>< Cas: 'jJaj:; k 

* w • *' Na faran 

• Prèsf arldh. r ' ! 

- 1 • • ''*»."**«: 44. 

A*tAS , n: rilascia, intdrmi-sstoii^y 
soiliévo , riposò, interi uzi&né/in- 
teyromj^knentOj' tregua.' 

Arlassì , pari, slacciato, rallen- 
tato , t allenato , crepato; * 



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ARL 



( 106) 



ARL 



. ( Arla&sè, rilasciare ., .sciogliere , 
liberare , rimettere , lasciar an- 
dare , abbandonare, allentare, ri- 
lassare, slacciare; artasiesse, ri* 
lassarsi, sciogliersi, slacciarsi, rom- 
persi , crepare , cadere le inte- 
stina. M. 

Arlavè, v. a. rilavare,;. lavar, di 

BUOVO. 

, .As&fGRÉ, *v. a. rallegrare, alle- 
grare, letificare*, confortare, con- 
solare; arlggresse , rallegrarsi.! 
Mare, arlegreve % . 
Saba Gattina ar\ porta a vive ben. 
Cai. poes. 

AftLEimi, n. aggiunto di uomo, 
^appoco , baggeo , inetto. 

Arlev, n. rilievo , rilevo, ri- 
salto, splendore, lustro, spicco, ma- 
gnificenza ec. -, piai tfankvi quél 
piatto, che si sostituire, ad un 
altro nelle mense. 

Arlkvè, v. a. rilevare,, liberare 
da qualche danno o molestia , 
venire in luogo di alcuno , suc- 
cederli. , surrogarlo ,- prenderne il 
luogo ec. ,- copiare , ricopiare ; 
arieve aaaich punt , badare , far 
attenzione a qualche parola, qp- 
porvi le sue riflessioni ,, i suoi 
commenti , glosare , interpretare, 
appuntare, .trovar, a ridire su 
qualche punto , censurare ec. ; 
arlevesse , sostituirsi a vicenda -, 
arlèvesse , parlandoci <<$ tempo , 
rasserenarsi-, or Leve., talora vale, 
dar risalto , abbellire , ^illustrare, 
crescer bejletza, lustro , pregio , 
far cioè comparire più hello ec 
. Arlìa, n. ubìa, idea superstiziosa, 

Arma, pari, legato dì nuovo ? 
rilegato , legato , V. ArHè 9 o ar- 
lighè. M. 



AblichU, h. corpi o cose ap- 
partenenti a santi , reliquia. 

Ar*}chiajii ^ /i. reliquiario , re- 

liqaiere , breve $ brevicello. • 

Cbi sturi im arìithiari doni na borsa 

Chi s } campa an ge&ojon pregano 1 

( Nosgnour. 

Poup. 

Arlichin , n. arlechitK) , . zanni , 
mascherina. 

A s' salva mac ehi baratiti 
• Sor Gironi , e 7 so car Arlichin. 
Rieri à\ l'auton. 

Arlichinada , n. zannata, buffo- 
nerìa , giuUerìa , scuderia. M. 

Arlié , o AìuJg*è, v. a» rile- 
gare, legar. di nuovo j, e legare, 
rilegare , parlandosi di *jibr> * 

Arwgìos, n. religioso, claustrale. 

Arlign£; , v. n. allignare , . ap- 
pigliarsi, metter radice, radicarsi. 

Armquato , ». avanci, .residuo, 
resto , rimasuglio. :> 

"Arlogé , i\. oi'iuoiajo , orolo- 
giajo , oriolajo , orologiere. 
Esal , e regolar coni 7 ani arlogi. 

Arlogi-, Arlqge, Mostra, n. 
orologio ; ori volo , macchinetta- , . 
che misura e mostra le. ore.. 

Arma, Arme , n. arme ora>ma, 
stemma o insegna di famiglia ; 
arma bianca , quella in cui non 
si usa fuoco , spada , ppgnale. 

Arma , pari, armato. JB.\ 

Armaoa, n. armata, esercita, 
truppa, 

Aum adura , n. armaduna , ar* 
matura.. 

Armamekt, n. armamento, appa- 
recchio di guerra, l'armarsi dei sol- 
dati per andare a guerreggiare. M. 

Aumamknta , n* armi , ogni sorta 
d'anni , o di manizipni da guerra. 



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A KM 



( 107 ) 



AHM 



Abmanach-, n. almanacco, lunario. 
J'eu ducrt Varrnanach, e feu trovò 
Ch'ai cjuindes l'è la festa d* nostra 

< Gin 
E feu subii crdh eh* Vera obligd 
D'mandeje so bochet a la malia, 
Poe*, pieni, race. Pip. Balb. 
Varmanach marca patele, l'al- 
manacco predice cattivo tempo , 
tempesta ec. , e per met. si dice, 
d'uomo malsano, infermiccio, dap- 
poco , inetto , e simili. Il dizio- 
nario Zal). infcrpreta questo ri* 
bobolo per quest'altro, il padrone, 
e la padróna sono di malumore/ !J 
Aggiungi : fé , d'armanach, y Jar lu - 
nai) , essere astratto, cliiraerizzare 
di fantasia ( Ra itoli ),. mulinar col 
cervello, dar 1q spe.se a) cervello, 
digrumarsela. « . 

Abmawè, v. a. K rimandare, rin- 
viare ; in signifìc di «emendarsi 
V. Armèndesse. 

Asma * gè p av.<JU/?g. rimbrottare, 
bravare, ^re.una rjseiacquata, 

Armajjgù,, ». rimprovero, rim- 
brotto , bravata, risciacquata, «or- 
sezione. 

Le'vcje $- sganasso 
Pr fcj& d'armangià. . 

, . Isl. canz. icj, 

ARMABCABit , ,n v riguar,devole, ri- 
marchevole , notabile , cospicuo , 
eli i aro , pieclaro, spettabile, no- 
tevole. M, , , » 

AuMARcnì:, v. a. notare, osser- 
vare j ri sguarda re , considerare 
esaminare , disaminare , ponde- 
rare y riflettere , ravrisare, distin- 
guere, riconoscere , raffigurare. 

Armari , Crbdensa , n. credenza, 
armario , armadio. 

Armarìa, n, armeria. 



Armastià , pari, rimasticalo , e 
met. fritto , rifritto. M. 

Armastiè , i>. a. rimati care f 
biascia re , e met. ripetere , re- 
plicare. M. 

AbMATICH , O RUMATICH , Ogg. 

tanfo , fetor della muffa ; savei 
d'armatich , o a" runiatiQh y sapeVe, 
putire, sentir di tanfo, di muffa; 
avei pia. d'or mal ich , essere di- 
venuto mu flato, intanfare , aver 
pigliato di tanfo. M. 

Arma , v. a. samare , fornir 
d'arme , £ar levata di truppa, as- 
soldar gente , mettere in arme , 
fortificare \ arme un poni, armare 
un ponte -, ar messe, armarsi, pren- 
der l'armi ec. 

Gran ite, eli la Pfovidmssa a de? 

festina 

Pr slrumerU di\$o finipigrandious 
K pr fisse, con tarjne, e con la vos 
La fortuna d! V stat 7 e die sitò. 
Ppes» piem. race. Fìp. 

Armedi, n, rimèdio, medicinale,, 
farmaco , medicina, medica mento, 
e met. riparo * rimedio, provve- 
dimento, compenso, me^zo, modo i 
scusa armedi , irreparabilmente. . 

Abmedlò, v. a. rimediare, porre 
rimedio, medicare, curare, e met. 
rimediare , riparare, compensare, 
provvedere. . 

Arhelin , ermellino ., armellino./' 

Armemoìriè , i\ a. far ri so v ve* 
nire , richiamare, ridurre alla i»e- 



ra inmen tare , ricordare, 
, far ricordo , ricor-% 



mona 

rimembrare 
danza. M. 

Armeitoesse , v. n. p. emendarsi, 
ravvedersi , correggersi, rientrare 
in se , cangiare tenor di vita. M. 

Armeritè 9 v. a. rimeritare, pre- 



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i=~f^« 



ARM 



L -! e *_) 



ARM 



«tiare, guideVd ariarc, cothpetìsàre, 

ricompensare. M. '* s 
Ch y afasia Y Cletlo ctY nóìpódòma 
-" • ' " : "' "' '• ' ( torra 

Cfofa fàrmefità éliml com'jzS don- 

»- ' "'■•• -~ - ' -''' Cui. pòes. 
1 AntoTi? ; v J ' rfi ' fìnietlere , H- 
p*m /-fendete * restì tiiiré, rica- 
pitare , consegnare , dare ; tèrni He 
wt*ifreéiF, uìi tetneitr'dlapèn&on, 
dPòttór'hW* riniétWre ', cedere al- 
trui un creViittf, uri semestre della 
pensione * dèlio stipèndio. 
Ch'unyrétfièììs^siàdecisti su doipe 
&tePmèté u hl jfieid prima del temp 
: ,%( u ( cotti ben. 

: w'* : Cbs. par. 

Aàkfti&YM:"^. rimettersi, rinvi- 
gorite, jftp%liare le forze, riaversi, 
arPètiéb&'s Vtfnéttersi v al parere , 
alla discrezione altrui ; m'armato 
a& vòV^iò ihe rie sto l a voi ? me 
ne4*ihett6 ,l ar'vÌ$écV, armptsc vale 
anche ripigliai» fe^ftftó . ricoverar 
la Ml^V****^**' salute, rimet- 
tef^ìtfea'rfefe'^. JL<? pare ài è f- 
serW'titrtèssìf etinipeìetitèmentc 'in 
ctftté^ltaÉL MìH.igS'syW.^ét 
diifettMò «MI: in tatésib sìgnifi- 
catoìEs*. ' .'^'<' ; '^" ■ 

f -*®t£lèàittikinàlaà\a 
. ''■'A&'toA perfète armate 
' Atokatte un* scic de avochete 
Fica *rtt un tafani: 

Aimnfc', «7 V. Attnufè. 

Armis, ag. logoro , logorato 



Xa dopia assion del temp . . . ^ 
Scomunica tf'boh drit la frase dr~ 
( /wi*5tf. Poup; 
Abmistebi j rumore , chiasso , 
fracasso , strepito, sussurro, scliia^ 
mazzo. M. 
laudi fasto 'n tànagi, riarmi steri* 

h '\ Cai. pO£9. 

'Armistissi , n. armistìzio , tre- 
gua ,'sospénsión d'arme. ' 

.Abmita, n. eremita , romito , 
che vive lungi dal mondo per at- 
tendere all'anima sua , é dicesi 
ahcli'e di colui , che si consacra , 
al servizio d'una chiesa o, capella 
campestre , che anche dicesi sa- 
grestano , custode d'una capella , 
d'un * santuario , e simili. M. in 
quest'ultimo senso. 

E imam a vegeta 
S 9 na fa una vita • 
Da bon armila s 

Cai. poes. 

Armitagi , n. romitorio, eremo,. 

'erèmitorio , ' eremitaggio , luogo 

solitario, disabitato. 1 M. 

Competo cKiv na sii 'ntcoust armi* 

Cai. t poes. 
Abmné , v. a. rimenafe, ricon- 
durre ,' e Jtg. riprendere, correg- 
lw^-- ..•_„.^_ 1Te ^ f a| ; e una r ^ 

ricondurre " sulla 



«sitato v frusto, 



in vie - 



consunto 

tito / rifiutato , dimesso. 

Caria d! vermina da la 1 testa ripe, 

Na tasta *iF l trogió' al col già bfn 

{ armisa e^c. 

' Cas. par. 



sciacquata pei* 
buona via. 
: Àrmnubé , o cotJccB, ri. capec- 
cìo , eftg. rimprovero, risciacquata,* 
.riprensione ec. 
E su lo cKan torna a cà 
Ch'un impiega' an tante' àrmnime 
Pfr pronte peui éPautr travai. 

Rie. d' Pauton. 
A Van guarnì d' sarsiure 
Unfassolet r&ician 



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.A H M 



( "»9 ) 



A \\ Vi 



U i ' 



jy teda (tarmnure 

Pr dtye al sgnor Piovati. 

lsi cani. j6. 
Abmoperii*, v. a, ammodernare, 
ridurre all'uso moderno, rifare 
alla moderna , rimodernare. 

Abmogj, n. brontolamento, rim- 
brotto , rimprovero. 

Abhoghaji, n. (frutto) meliaca, 
unùliaca , albicocca, (albero) melia- 
co, umiliato, albicocco, albei cocco. 
Ar*o*hè , v. a. borbottare, bu- 
fonchiare , brontolare , sgridare , 
rampognare , rimbrottare 7 rab- 
buffare , bravare , garrire. 
* Setiiper armogna 
Groòòios coni na rogna. 
Isl. cani. 3. 
AnitÒGirò* , n. borbottone, bor- 
bottatole, e per sini. calabrone ec. 
malcontento , che non è mai con* 
tento de' servigi ahrui, che trova 
a ridir su tutto ec. M. 
Abhogkos , ag. V. Armognou, 
Absjosdè , v. a. rimondare, ri * 

Jrofire \ e senapi, mondare , pu- 
ire , nettare ; ai mondi ferùp^ 
rimondare , potare , diramare gli ■ 
alberi , tagliandone i rami secchi, 
o superflui, 

Armonisé , far concerto, con- 
cento', andar d'accordo, accor- 
darsi , convenire , aliarsi. M. 
Coni moly còul ioun sfibra die pas- 
( s ione te 
Pati nen armonìsè con f energìa' 
Dei nost diatet ec. Poup.' 

Armoni* , n. rimonta , cavalli 
che si danno alla truppa. 

AttMONTÉ , v. a. e n. rimontare^ 
risalire ^ ria scendere , rifornire , 
raccomodare , racconciare, {asset- 
tare , rimetter su, . j 



AfiMomps, rimordere, morder 
di nuovo , e fig. pungere, inquie- 
tare , mordere , straziare. 

AmMoms, n. rimbrotto , che fa 
la coscienza, rimorso,, riroofdi- 
mento, riconoscimento d'errori con 
dolore, e (pentimento , e talvolta 
senza questo; stimolo, morso* «E- 
fapno, ciuccio, poagolo 4ella,£0ir 
scienza* M.. ^ .. . ». ..-u.»»/ 

Armoue, tu rumore, fracassa » 
strepito > rimbombo , moiwtótìff^ 
susurio , schiamazzo* Jtf, ... i«r 
Si parlir.c nen siujà >< ■ 
InC buio 4 fi d'afm*¥f*\v 

F. B. pò**, vajv 
«So gioia a s'è desviasse 
An. stntend tot cost armour. 
... , . Jsl. cao*«>fc6* 

Armud* , v? ^ immuterà ; iwh^ 
/nude, un cavai , . - liochiodfWAl*» e 
V, e Ù. T. M. ,. . Il%; ..,•.„,» ».i; t 

ABMuè , v. a. G i» A iiìmuU«e^ìfc, 

Abwvr* v ». arma>Molo,v af^e^ i 
ficè , q Venditore 4>i^r<j(i «,.rSr.< 

Armusc, *, rovisti^ frogia*., 1 
s : AamuscA,*;,*. restare, bu"»*- 
sossopra pìer rinvenire ajcu^a^osay .. 
ìimug^uare v cercarq fA* tuAfeo 
diligenza. , frugare T fjrmjacch^f»»^ 
ripvistiare, trambustare , rifru$ar*|t .-, 
fruscolare , ri(ruscidafe^a J adar4>er 
la casa trainando,, -e mpvend* 
je masseiiiie da lu%9 -a < luigo, • 
quando si cerca .<|i checcbesfi|u 
^ Abh , n. stfunfffto fo nlad iu &c tK 
aratro. . .,."■ ,„,.- ..,* -.,., .h 

AanjL pari., rinato ^risorto*, e, -» 
(net. sollevata, cón/brUto,- £UUtos.r 
fàto l ajleviatov , ^ jV , M N , * : \ • 1 

Ajmiaschè ,/e ^a^4squwsE A e l 4«^ ; 
s$scaÈ T ArS|sohessk \ v. n.en*p* 
ij^ig^jax. vigore , nuTorzarsì, ria- 



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A RN 



( !■• ) 



ARO 



Vigorirsi , rifarsi della salute , ve- 
stirsi da festa, a gafey azimarsi. 

Abnasse, v. n. rinascere, rivi- 
vere; tornè amasse ^ ri n vermi- 
gliare , rivìvere , ricuperar le forze. 
' Arkegì, pari, ri negato, rinun- 
ziato ? abjurato, rifiutato, negato, 
Tradì da un Giudaavar; abandonà 

Dai so diltt Apostol 

Da un Pietro , ck'a lo seguita , 
( arnegd. 
€as. Quar. sac. 
Cari arnegd ,■ detto ad uomo cru- 
dele , can rinegato. 

Akbegbè , u . a. rinegar , e ne- 
gare , rinunziare , abbandonare , 
ribellare; abjurare, bestemmiare, 
rifiutare la carta richiesta dal 
giuoco, o volontariamente, o senza 
badarvi» Ter. di giuoco* 

ÀRWBGtiRA, n* term. di giuoco, 
rinegamento , rifiuto ,. o volon- 
tario o involontario della carta , 
ossia del seme posto in giuoco , 
e dimandato. 

■' Arneis y n. suppellettile , baga- 
glio, arnese, mobile , masserizie, 
bazzicatura, arredo, abbigliamento, 
*-fig. uomo o donna da poco, 
malconci delle membra , disadatti 
sciainmanati , sgangherati , inetti. 

•Abbona f ag. rinomato, celebre, 
illustre, reputato , che è in fama, 
4n voce, celebrato ec. M. 

Afexios, ag* accigliato, triste,, 
melanconico , mesto , pensieroso, 
di mal umore. 

Aaaimssis , v. a» rinunziare, ce- 
dere , abbandonare 9 lasciare , ri- 
fiutare, di u egaie; .arnunssiè un 
da frcl , non voler più ricono- 
scere un fratello per tale , tenerlo 
per estraneo^ rinegarlo, dinegarlo, 



rinunziarlo. Àlb. M. questo senso 
nel diz. Zall. Es. canz. lsl. *a8. 
/ t'hai già arnunsià da frel 
Testa dosò, e da crivel 
Stame pa, toc d'animai 
Nomine mai pi pr tal. 
Abogant , ag. arrogante , pro- 
suntuoso , superbo , orgoglioso , 
audace, temerario/ sfacciato, in- 
solente , superbo , altiero, ardito, 
impudente , che ribadirebbe ' col 
maestro. 

Aromatic, ag. aromatico. M. 
A rompicol, o Rompacol, man. 
pr. a rompicollo, a briglia sciolta. 
A rosé , v. a, irrugiadare , irro- 
rare , adacquare , inumidire, pil- 
lottare , irrigate. M. 

Abost , o RosT» ag. arrosto. 

A ROTA D } COL , A ROMPA COL , 

man* pr. a rompicollo, a fiacca- 
eolio -, a furia, a precipizio, fu- 
riosamente , e a vii prezzo.* 

Arpa, n. arpa, o arpe, slrttm. 
mus. sonè de l'arpa , met. per ru- 
bare, esser dedito al vizio del fdrto. 

Aiipasse, ?>. a. pascere , si dice 
delle bestie, dar fa profenda. 

Ar passe , v. a. ripassare, ri var- 
cai e , passare , varcare di nuòvo,' 
riandare , ricontare , rileggere, rie- 
saminare , rivedere ec, e pascere 
le bestie. 

Arpassua, n. profenda.. 
• Ah patì , pari, rimpanucciato , 
risanato, guarito , migliorato, ri- 
fattosi di salute, riavuto. M. 

àrpatiì, *►. a. ristorare , solle- 
vare , risanare , guarire. M. Ar- 
p atesse . , ti. p. rifarsi, rinverdire, 
risanare, o risanarsi, guarire, 
migliorare , riaversi, riprender vi- 
gore, o forze, rimettersi in carne, 



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AHI* 



(•HI ) 



AKP 



sgrassare, rimpannucciarsi , risar- 
cirei , compensarsi, \. Artnetse. 

AaPATUtBSs* * ». p. rimpannuc- 
ciarsi , rimettersi in-arnese, rimet- 
tersi in. .carne * ritornar in salute. 
Pie mai gruma aiéisinà 
Sno dii dtcot aV cantina 
Si v' veulc arpaiinèj, . • 

Isl. canz. 33. M.| 

Àrpegg, n. arpeggio, quel suono* 
in cui si fanno mentire tutti i tuoni, 
e talora preludio. M. ' * * 

ARfKGGÈy v. n. .arpeggiare , vo- 
cabolo che si applica per traslato 
ad ogni sorta d'- strumenti da 
cordale talora preludiare. 

AitPEimssK , v. n. p. pentirsi , 
ripentirsi , dolersi y rammaricarsi , 
aver rincrescimento , ravvedersi , 
tornare, in sev . 

Arpentiuka , ». ravvedimento , 
emenda * conversione, ambi a men- 
to , mutaaion di parere , di con- 
dotta ec. 

ARppcHfi , v. a. ripescare. M. 

Àaru, /«. arpìa, uccello. 

ARpurotè,.?). a. ripiantare, pian- 
tar di «nuovo, e traspiantai e, tra- 
piantare. M. 

Abhè, v. a, ripigliare , riassu- 
mere ^ soggiungere , riprendere ; 
arpiesse , .arpa/esse; arpie i' di- 
scours , ripigliar il discorso, tor- 
nare alla eallaja» M. 
Sto fitul, per arpie 'IJU d'iesoc 
♦ ( vicende , 
Apres d'uvei sgheirà k> cK a Pavia. 
» Cas. par. 

Arpiesse , V. Àrnittse. 

Arpjbgh , n. ripiego , modo, spe- 
diente , verso, ajuto, mezzo, via. M. 

Abweghè, v. a. ripiegare, ri- 
volgere* , . X 



A rpii , n. ripiglio, tipigKamento ; 
drph dia frev^ acetssù della febbre. 

Arpistè, i>. a. ripestare, ritri- 
tare. M. 

Arpiumè, v. n. r impennarsi^ 
spennare. 
• Arpos , n. spranga. 

ÀRroRT, n. rappòrto, relazione, 
racconto , ragguaglio. 

Arportè , v. a. riferire, rappor- 
tare , riportare , registrare ; or* 
por tesse a- un àiitr, riferirsi, stare 
al giudizio altrui , rimettersi stila 
sua decisione. . , 

Arpos, n. riposamento, riposo J 
requie, quiete, vaeauza, acquie- 
tamento, 

Arposè, e Arposesse^ *>. it. en.p. 

riposare , prender riposo , pausare^ 

sedére, cessare dal lavoro, riposarsi. 

Un dì filongd s'na ripa im or posava* 

• Poup» 

Mar antan Gianper Bragari 

Con so cesar s'èantià ar/josè. 

isl. canz. 6; 

Arpovssé , Ve a. respingere, ur- 
tare , ributtare , scacciare. 

Arpbeis , part. $ovraifpre*o, ri-' 
preso , ripigliato , e mei. ripreso, 
ammonito , conetto , e in altro 
senso , rappreso, intirizzito , rab- 
brividito ,- attratto, contratto, rap- 
pigliato. 

Arprendb , a), a, riprendere, ri- 
pigliare ; ina si usa più spesso al 
figurato , nel senso di correggere, 
ammonire, sgridare, censurare. Ut. 
&i veni arpretide 
La sta 'Opinion. Isl. canz. 4* 

Arprctjve , e ArprovS , v. n. si 
dice de* cibi, che per la diflkoìra' 
di digerirli, muovono a nausea* 
fastidio ^ nauseare. 



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ARP 



( '1* ) 



ARS 



Armum ,. V. Arioudin. 

Abcrocc , ». riinproccjo , rim- 
hrotto, rimprovera, biasimo -, seiisa 
arprecc , senza vantarmene. 
£ a» leu d'arprocc ai /amile <:a- 

{ rewe. 
Gas. par. 

Artrgce , v. a. rimprocciare , 
rinfacciare, rimproverare d'ingra- 
titudine , ricordare un benefizio , 
ria Cacciai lo , vantare il benefizio 
in faccia al beneficato. 

Abj?roy.é y v. a. riprovare, con- 
dannare, disapprovare, biasimare, 
rifiutare. 

Abbruni , Y.'Ariondin. 

Abqvistà , part . riacquistato , 
racquistato , ricuperato , rigua- 
dagnato , raccattato. AL 

Abquistè, v. a. riacquistare, 
racquietare , ricuperare , riguada- 
gnare , raccattare. M. 

Ars, part» arso, secco. M. 

Arììai , ». anelito , ansamento , 
ambascia. 

. Arsauk, e AbsahI , v. a. risa- 
nare , render sano , guarire -, ar- 
temisie , ritornare in salute , di- 
venir sano, guarire^bozzacchire, 
riuipauueciarsL 

Arsans& , Arsensè , e Arsente , 
9. a. lavare , rilavare , diguaz- 
zare , sciacquare, risciacquare, net- 
tare , .pulire, guazzare , e met. ri- 
prendere , correggere. 

Ausassi! , part. pieno , ripieno, 
sazio, pinzo zeppo , pasciuto, sa- 
tollo. M. 

Arsaut , ». balzo , rimbalzo , 
ribalzo , balzamento , mallo, ri- 
saltamento. 

Arsactè , v. ». ribalzare , rim- 
balzare , risaltare , balzare. M. 



Arsavei , v* n. putire, puzzare, 
sentire , si dice di cose eoe co- 
minciano a corrompersi ec. , e 
risapere , sapere , intendere. 

Arscaudè , v. at+ riscaldare; 
arscaudesse , riscaldarsi , divenir 
caldo. M. 

Lì dì per dì Uanbienta s'arscau- 

( dava. 
Poup. 

Arscowtrk , v. a. incontrar di 
nuovo , riscontrare , rispondere 
ad una lettera , . far risposta per 
iscritto. M. 

Arscrive, v. a. riscrìvere , scri- 
vere di nuovo. M* 

Arseive , Arseve , v. a. rice- 
vere , pigliare 7 prendere , acco- 
gliere^ accettare , esigere, riscuo- 
tere, raccogliere, accogliere, dar 
ricovero \ I l'eu arsevulo mal , io 
gli feci un mal pigtto, Fir* 
/J tifiti a Pà coulleun, eh' a venta 

( avejt 

Per arseivc bin Ut gent scnsagtnejc. 

Poup. 
Arsure una scritura , un Usta' 
meni, riceverlo, registrarlo ec. 
A coul ph'a pia la briga 
D'arstive 7 testametit ec. 

Isl. canz. j4« 

Auserai , n. arsenale. 

Arsekicb , ». arsenico. 

Arsehsà , Y. Arsansè. 

Arsessih , ». correzione, ripren- 
sione , lava capo , gridata, rain- 
manzina , raminanzo, 

ArsentI , part. risentito, sbox- 
zolato , crepato. M. 

Arsbstisse , v. ». p* risanimi , 
ripigliare il senso, tornare inseee., 
i stizzirsi, stizzirsi, incollerirsi, adi- 
rarsi , conucciarsi ec» U di». Zall* 



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ARS 



C«i3 ) 



;,A RS 



defluisce arsenùsse molto a torto 
per ravvedersi. M. 

Arserca, ». ricerca , dimanda , 
richiesta, inchiesta, preghiera ©e,, 
infoi inazione, perquisizione, inqui- 
sitone > esame , richiesta* 

Arsero! , vari, ricercato , rinv 
tracciato , . dimandato i richiesto 1 
pregajto. M. 

AfisfiRcuÉ , v. a. cercare di nuovo, 
ricercare , andar in cerea, in trac- 
cia r investigare , indagare,- rin- 
tracciare > richiedere, dimandare. 

Arseta, ». ricetta. 
Mi sfarsela i Veu portala 
Da per tut su (Astesana. 

Rie?. d' l'auton. 

/ dover d! sudit^d fieni , d- mari, 

•".*•-... . ( d 1 Cristian 

As guardo coni d'anele $ ciarlatori. 

, Cas. par. 

Arsita', agg. stantìo, non ne*- 
sco; pau arsfià , pane raffermo . 
arsela vale talora attempato, at- 
tempatello} uaitato , logoro. Es. 
caos. Isl. 39 dei vecchi innamorati. 
Ai n'fè. pochi o gnun ch'as curo 
D'um rté& già arsetà; 
Ma la maggior . pari procura 
Watackesse al fior ditela. 
Il dizionario Zall. si passa bella- 
mente della definizione si al pro- 
prio, che. al figurato. 

Arsevù, pari* ricevuto, pigliato, 
preso, eq. > accolto, ricoverato ec. , 
V. Ar$me % . 

Arsevua , », . ricevuta , scrìtto 
con cui si. attesta essersi ricevuto 
alcuna cosa , accoglienza > ricevi- 
mento. 

Arsa* part. che* si aggiunge in 
fronte .ad aggettivo per notarne 
J grado superi. , o pcg. , accr. , 



aveiy la canale tabwk» si tra- 
lascia x . e, fa lujpgo» aHa deaberaa 
,in o/ve y accio* y ùsìmo p come; aa- 
sigof, scioccone* ignprantacftic* , 
pazzbsimo> > arci goffo, . 
Bsognava desse a*drìs$* spvhè un 
( padron 
E Vha trova **& werv scayamaaa 
Sai n'era al. moni uve avita* ; n*a 
i urkbon 
Per coni frangerti ec. Caa* pai. 

A usi asse , v~ a*- òstaeciar*. ; 

ÀasioH^^^a* e ».<z..arr»4«U&re, 
avventurare;, .cimentare., espotre 
a pericolo t mettere in ciraenio ; 
arsighesse , arrischiarsi , patsi . a 
ripentagjio, tentare, esperai, av- 
venturarsi y osare v ardire» * 

Arsigilà y pari. rjauggeUafeA M. 
t AasiGfiÀ , v. a. risuggellare^ Ift 

ArSIGNEUL , ». Usignuolo*- i 

Arsigos, ag. arriscMevcuc, che 
s'arrischia. * - 

Àasufo*,, piccel pasto straordi- 
nario , che si fa talora tra la cena, 
e l'andar a letto, forse seconda 
cena? o cenata.? forse pusigao ? 
L'Alberti parla anche di questa 
pasto , quando accade «tifarlo dì 
grasso in que' giorni , ht *ui • un 
di grasso succeda ad un magr^o; 
e lo definisce Sabbatino:; ìì <jual 
vocabolo poi non si è da lui *ew 
gistratQ nel a tomo , forse perché 
non venne ancora ammessa- dalla 
Crusca. Dicèsi anche arsmon a 
quel pasto , che. si suol, fave da' 
fedeli dopo la gran Messa della 
mezza notte del. S. Matiaèev 

Arsirete,, ». di dignità ecck 
arciprete. 

AÌslss , agg. V. Arsetà. . . 

Arsìivoul., frivolezze , frascherie* 
8 



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22L 



( ìi4) 



AUS 



, ar^Vò^ ; €SSjeX'di-ibr^rsi > richiamarci ,alla memoria. 

r di se, guardar qua! ÀrssLl, n* pantera, calla juola , 

roposito, non baderei spezie di giretto per prendere gli 

altri, ... > [uccelli. 



e la senza 

a se , ne a.tl 

ÀJrsolà , pari, risolato , solato ? 1 Aassifi ,. v* n. wce coni, e dicesi 
riinpedulato ? risolettato^ , ,,, ^ j 

Arsole ,.u. tf. risolare , rimpe- 
dilla re, mettere nuove £uoÌa Jìle 



scarpe , r isole t tare. 

Àrsolù , aggt determinato a rir 
coluto , pronta , intraprendente, 
ardito 



Iettatura .VOCI non 



. an -iselii ante. 
LCRA , n. risolatura , n$o*, 
,oci non ancora am~ 
messe dalla Crusca y ina che po^ 
trebbonsi ricevere per analogia , 
come- da armato } armatura ,; e 
altre voci cosi derivate, . 

^Mo^ v >y» 0. tuonare , *im- 
bombare !, e "]$ jfig* percuoterò 4 
balere* salutare* 
SO sor tjpancrd 
^ r Con tuta eia tramlà 
jii i^ì ''SP?W ? P<à?à or sondo. 
Not. on. tragic. it. pieni. 
^ob^a ? a,^nezzo, verso, ajuto, 
rilego , modo 9 spediente , via , 
acquisto^ p«^EttQ r fortuna , nu> 

pVq , yantaedo, »til$ , V. Ripieghi 

À Vi '$ tut r a $'è aVarsoitrse 
fé a? banche con cFbom bourseec* 

Arsort , fc n. molla. ■* 
^ k P*$M s'&pQstà arsort , 

Isl. camp. 7, 
Ar^pvfÌ,, ,y v ,fl^ ri^oyyeniie, far 
risoy venire, ricqrdare, rimembrare, 
richiamare ,a$a memoria ; or tor- 
nisse , n» /?* ricordarsi, sovvenirsi, 



delle bestie bovine, TOFuròre^ sma- 
niare perpimtura <ì'assillo 7 as$illare. 

Arsseè , , v f a> resecare;* . resecare, 
segare altr^ volta, .risegare* 

Ai^s^n, /u scalpello, strumento 
per prendere aiccejli. 
I Arssow , ^i. parte della sella fatte 
a modp, d'arco * arcione» . - , 

Arstamf À,^art. ristampato, stam- 
pata di nunvQv it : r i r<J t 
\ 'Arstamf#, .v u .,#«, .^strogmit» 
(Stampare d} nuovo. t ., , Wy /t /. 
; Absteriè, r* a« ter* de'r&iQQhii 
rattiepidirei ,. , riscaldare. . a, fuoco 
lento, alquanto, 

Àrstoriè. , v r n. ristpppiare,, spi- 
golare, risgigolare^ ,,,-.,.- 
I Àbsuà 9 pari, rasciugato, asciu- 
gato , awuttp.M* , v ì7 

Absps, v, a. e, p,. rasciugare, 
asciugare, divenir ^ciu^, f se*c^o->M, 

Arsura , n. arsura , a^rdiOr e, ar- 
sione, calor e^ce^sivp, iqfocajnenro, 
bollore , caldura, , ca^Or^miin^ 

Arsussità , pari. .figsàrofa ^rav- 
vivato 1 risuscitato , risorto,. M. 

Abscssitè, v, a, e n, rUvi$titare, 



risorgere , tornare in < vita, 9 . , rav- 
vivarsi, rinascere M, J r. 
Crdme, eh? tante co&egià spmrà 
Jrsussito yuaich vota* CaJ. t poes. 
Art, Arte , n. arte ,si^ ; rn^ca- 
nioa ? che liberale-, maestria* »ià- 
gist^ro f ejig. artifi<»o , rastwia , 
frodolenza. 

: ARTABAN-,yfer oo/n'mw ar labari , 
superbo , altiero, sdegnoso, sprez- 
zante. M t ..'_•..■*'» 



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ART 



( »«5) 



TTF 



Asttu, n. ritaglio, gherone, mi- 
nuzzolo , pezzuolo, avanzo; botega 
tPartaj ; bottega db pinitapiòlo, 
salsicciajo , pescivendolo ec. 
Ar+aUrIa , n. artiglieria. 
* jydsà Fartajatla 
A fatua iT canone 
D' dia la rttoascatrìa 
A gran, archibusà. 

Àdel. tra j. it pieni, 



AttTrnoà, aggiunto di 
atletica. 

- Ajrrraoca; W. carcfefoj càrclo- 
(ano ; luogo piantato di carciofi , 
carciofaia, carHofòtetò/U piànta 
del carciofo ricoricato! dlcesi e otòó- 
affitto*, o irtfor è? tartktò^^ 
dicesi girellò. * « J ' 

Aatioooora : , h.' luogo j^àntito 
di carciofi , carciofaia , ajubla v <di 



Artajè, iva. risecare, rita- 1 carciofi ( prèut dartìcìoch ). 



gfcarfe 1 , tagliar di' nuovo. H. 

Artajor , rt. pizzicagnolo ec. ; 
artafoìra, pizzicagnola. 

Artarr, v. a. AatAStsaB, it./). 
rìtttefaare, rintanarsi. M.' 

Artafé, v. a. acconciare, ac- 
comodare , aggiustare ; - artapè i 
capei, increspare, arruffare j ca- 
pelli; artapesse, attillarsi , acéùn» 
riarsi ,' allindarsi , azziniarsi. 

Artafura , iv. increspatura dei 
capetti. 

Artardè , v. a: t h. ritardare , 
difierireV indugiare , prolungare , 
procrastlnAre- ,' menar in lungo , 
venir lardi. • 

AkVÈtty ' 'iti 'moderazione, rite- 
gni Vé^ac^V impedimento , ri- 
teautezfca y moderanza* 

AÀ^Fjfiy^i a. ritenere, tratte* 
nere , fermare , impedire , e mtt. 
contenere ,- reprimere, raffrenare, 
serbar nella memoria, considerare, 
tener a mente. 

ÀRtEftsB', vì a* rìtignere, tignere 
naotamente. 

Avr&rt , pari, ritinto. 

AsTfi%A9 , e Artisau , «.artigiano. 
Gnun Botegari 
» Gnun Àrtesan 
Avran fonar 



Articoul, s. ter. digr; articolò, 

e nodo ec , momento , istante « 

argomento, punto , capa/ 

£eae farticaul jbrtr venta &nfà! 

* Cai. -poesl 

-Amcòmìk, * articolate, proferirei,' 
pronunziare. M. 

AmTiGotTiAssioW, il. articolazione,, 
giuntura, nodo» pronunzia/ k 

Artifissi, n. artificio, ar{tf, ar- 
tificiosità, maestrìa. M. • ' . 1 

Artoisseal ,' ag. artificiale , ar- 
tificioso ; ftu attifissiàt y Ixxocn la* 
voràto. M. 

Artifissios, ag. artificioso, mae- 
strevole , ingegnoso 9 finto, siimi- 4 
lato, poco sincero. M. < '■*',' 

kmnmosamrt y aw. con arte, » 
artificiosaniente , ingegnosamente* 
maestrevolmente, artistaWnie. M/ 

AaTntl , pari* ritirato, solo, so^ 
Ktarìo, solingo, nascosto, ap'-* 
piattato y raggricchiato , rannk- 
chiato. M. x •;' , in 

Artirada , n. ritirata; soni far- 
tir oda , supere b ritirata ,ò a 
raccolta. , 

Artirè, v. a. ritirare, ricettare, 
dar ricetto ,• accogliere ec. , ri- 
muovere ; nriiresfe, ritirarsi, 'alV 
U lontanarsi, ricoverarsi, rifuriarsi ec. 



D' sporsie la man. 1/ Sani a l'hah capila, erariìrere 



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ART 



( n6) 



ART 



( c&strt. 
Gas< Quar* tac. 
aitare, {cantare «e.., sontrarai^ 
4roJ>Qr«feró , parlando d& Hewi; 
Iftàwitt on£ MI* WMtaftt «aunie- 
,alùam in W canto, tfitiratsi, na- 
scondersi , appiattagli artiroase 

*<&* m c&tfrut., rìwumem da un 
«coitfrajtt*, 

Artwa, a» artigiano , artefice 
,{ Valuta piemantesA nan è l'ar- 
tUte italiana > il (fuaje *ale. pro> 
flessore dì belle arò , e, diesai, di 
pittore, afc*tua*i$, Basico * Wide 
Jft «fuetto senso 

B. *>«fctfa ani fe &ft€g«fte 



«ere,, attorcigliar*, attorcere di 

, À*TO*as*, <*K ** ritan<Je*e, to- 
sare dì IUKWO, ||« 

ARTiutfwai > /wt* {Hffakato, ri- 
secato, ritrìaciafift, a semplice- 
mente trinciato, tolto via, ta- 
gliato , detratto* 

Artbeta > Jt* ritirata , pensione ; 
sene, tartpeta.y suonare la ritirata. 
M <£ fyHk <v& osservava ani la pia- 

( aura 
AFartreia gen&ajsemsa>tawbaurri. 

Poupu 

Art*ibk$ ^ika« sminuire , ta- 
gliare , torre, scemare , levare , 
in#nnm*r* y **eno*are * troncare , 
ristringere; as&i»c&sse, r n. p* sv- 
ino, d* I-antan. ) stringersi > diminuire le spese , e 



Arxwk y. paré^ rattenuta , rite- 
nuto;, c jpist. «r*Qspe,ttft, tempe- 
rante , moderato > canto , equa*- 
nunq,. guardinga, modesto , pru- 
dente, disseta ML 

Artwua , n. ritenutezaa , riteni- 



/we*,. amareggiare. 

Artri»gù\> pape.. ristretto, 7 sce- 
mato. , stenuato, sminuito, stretto. 
Ma son ptui tara pi aclrincià 
% 4 fé 'm pò d' carità* 
[ IslL canz. 4*. 



mento,, e met.. dìs^r^ùaae r pru-| Artritsch, Abtbtico, artetka. M, 



densa, «ireospezione, inoderaaioue, 
equanimità , modestia. 
r « Afi3ool,:;MZrt, pitoccatole »e/. 
enumdato, carretto- il. 
. A&too* , du. <&, ritoccare , ri-r 
roendare , racconciare, x riesami- 
nare, .ripassare,, e o&t. sorreggere, 
emendare,. 

Artonrr, v. n. ricadere, ricascare. 

Artork , n*. ritorco -, e&se Car- 
tone 9 ,riftoiAare ? ej%v aver per- 



Artrossè, v.tì. succingere, sbrac- 
e*ar« , ripiegare , rimboccare, al- 
zaie su , i accorre , e dicesi delle 
vesti, o delle maniche y artrvssesse, 
th. p* sbracciarsi , succignersi ec. 

A bu^aioj* ( mav* pr* rotolone, 
rotoloni , rotolando, \r\ rotolando* 

A ai». » QMauws. , man. pr. ne- 
gligentemente , spensieratamente, 
balordamente , alla carlona , alla 
sciamili anata , alla babbalà, e ta- 



duto i yezzi, e le grazie per te tajlora a vii 'prezzo, imper fetta- 



avanzata 

Ai^torué , v y ra. ritornare , e mei. 
ristorare , ricreare , rifocillare , 
cpofertarè. 

Àrtorse , v. a. ritoiceie , tor- 



mente, ec. ; questo ribobolo è su- 
scettivo di alcuni altri significati 
che dipendendo dal verbo, che 
esso può accompagnare se ne la- 
scia al buon senso dello scrivente 



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ARV 



arma» i,..*"i4tn - 



( MJ ) 



ARV 



la definizione ; e *veidi lasse ti 
tutt'a rub e quindes? ( a Yah e 
quindés , sènza nulla concnhidère, 
senz'ordine $ imperfetto, nòti fi- 
nito , incompiuto. 

Artjòa, jì. ruc* ; dfift£à géWltf, 
ruchetta. 

Arvanòessb, u. fc.j>. riscattarti, 
riscuote* si , rifarsi , Vendicarsi, ri- 
vincere il perduto, racquietarlo. 

Arvàttgrì: ,- i>. a. rivangare, Van- 
gar di nuòto , e met. fàiiimenid- 
rare, riandare , ripetere; 

Arvatsgia , n. ricattò , riscatto , 
pariglia, vendetta, contraccambio, 
ricambio. M. 

Arvede , v. a. rivedere, riscon- 
trare , -scontrare , esaminare , ri- 
passare -, coul- th'arvtd il corti , 
ragioniere; arvedst, ri. p. storpio 
d' ravedse , ravvedersi , correg- 
gersi , mutar vita ec. 

àbvkdse -, man. di Sai. à rive- 
derci , addio i ma non a rivedersi, 
come dice il diz. Zall. ; perchè il 
piemontese saluto à tvdse , a àr- 
vedse è di prima persona plur. 
non di terza. ' 

ÀHvisflD*, n). a. rivéndere. 

àbvetii^oira , lì* riveiiditricè , 
rivendugliola , trécca. 

ArVèudior $ n. rivenditore , ri- 
vendugliolo , treccone. 
E chi eia da sgnurìa 
Un arvendior , un ostò , ò (fuaich 
( becrìa. 
Ad. trag. it. piem. 

AftVEui , i>. n. a. rivenute , ve- 
nire un'altra volta , ritornare ; e 
mete i. Q ritornare iti sej rinseri- 
sare , ripigliare gli spiriti ec. ; 
!2 ,° nauseare', apportar nausea ec. ; 
3-° convenire ec. -, 4-° aggradire, 



andare ti genio j tf piacere ec. -, 
5.° riaversi, \<ArntMse ec. -, 6.° di- 
singannarsi , deporre Terrore , il 
pensiere «, He*lAr in le Stésso ; 
rifa' nó¥r tittttifthfe dèMtófl* 1 , *he 
è significato 'patfMìltaP. Jfccè è*, 
del ì\* s &tfÙRtiktó : iritfc net *ég. 
EVè 'mài vism/H , eh' Tìffln dfà 
A 'n traciolè eh* lo ved la fritkà 

( >t>m?\ . 

TiU là sbmtèa, è qUàhd \H 'urvrrfi 

' • •■ {'dm bota 

Spalanca f etti $ stàr^Aih bètta ec. 

" ' ' " €as.' par. 

Ectone àkttf pel 3* *%iif. • 

Ai n'a fé , cft'MJU'pztpèHè 
A cfàtè fe so* titasM* 
Basta eh 9 7 pmìi'tiwehà 
Pfr ótepeló a le <vòkì. hi. 
Arverdìsskj v. n. p. rinverdire. Ut. 
AftVfcRS*, àg. supino; toVfrarvérs, 
vino guasto', cercone , inccrco- 
nito" \ VógèMe" drrtrs •' supinaté , 
sdraiarsi , <*0riè*arsl stfphtte > ' • ' ' 

Afive^si, pan: c^povtrtto, m* 

rovesciata $ rìtiversatd j tràfc*H&-* 
to, StravòltatO^ fòvès'ciaKr, fi-» 
baltato. M. • 

AnvffRstf, to* a. t'tit cà^^dl^ 
gere , stravolgere , arrovesciare 9 
rinversaré, tràvòltare^ strdvbltdre, 
rovesciare , mandar , Voltar sos- 
sdpra , ribaltare , dar la Volta* a 
terra , prostrare -, arvet'sè ìè svu- 
dehj rimboccarle , capovòlgerle { 
arvèr sesse, càpòtòlgertì éc.j gtia-^ 
starsi, meercónire; 1 rn* ébn lenii 
diverte 'l song àdòss, mi si è ri- 
mescolato tutto il sarfgtte; EsehV. 
canz. Isl. 8. .• 

/ ìfi 9 sori éefàì àrvffst 
Dan testa fin al pè ; 
l Tilt quarti 7 sdng vk ? Pavia. 



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Afty 



V m8 ) 



AH V 



,. j -, J u ; . PvrverM* A mima, 

Mia. IL 
-,< faj% vm r .3k<* Ardobia* 
ArvertiÌ, Afa <ft ^wfcfeocìcare,^ 

Arviì, ^g>;fMf^t«i 9 desto, vi- 
*W** ▼THM&ftj i% -*agap$. JEs é , <c*nz. 

CAe gioco dsgagut 

..,{ JFè.&wfl, aflt hqst vilagji 

Così fm\4WÌà"ì •''••. 
Ab\v|$ j #r. ^ravvivare, avvi- 
vare ,^i?iar^, rifuaimar« , sve- 
gjiar** .destare. 

,: ,AB^i«fcy,r,y.. #* . tramutar il vino 
d'una botte in un'altra,. M. 

;[ ^Bv^f » n iiin$rotto , rimpro- 
vero. M/ ^ir 
i» ,^er A \$$&imG Jè tante arvirà. 

■ c'ors ir .;u>»r ;.: ,W* «anz* 5. 

MifcHWfc* ** «• riiub^ccare^yol. 
ger?i 9; ^vcJgeFe., .fÌToltare- t . aw- 
W*£xi yfcte^E"* ..volta*?* indietro, 
rij^ef&.» ^voltolarsi , f me/.,mi- 
nacciare , rimbeccare , rispondere 
c$n fa^ ; ^: parale ingiuriose,, e 
Wfffà$9 «Sgrignar*,* denti, ram- 
pognare. ,;/.•..'.' 
tiJfàfadrkyi&wrè pa, i barbis 

-i<#WH# Wém&* n t*M*PP¥i 

Arviscolesse , v. n.p. rimettersi 

in ^aj^^n^game , rinvigorirsi > 

vppwfà\fp&*.i VHSF?9 afforzarsi, 
rifòv^cars^, rifarsi, ristorarsi nella 
salute, rti|ig^Btt^i%r5Ì ) ;V tarmetse. 
AavmsA % .fiwsife , disamina, re- 
visiona*^ occhiata , sguardo , ri- 
earea; rassegna. . 
r A^vo^a*, recare, ritrattare, 



feiovo, e me*, gettata giù, balzato, 
rovesciato , ribaltare, e simili. M- 
A&vorofi , v. a. rivuotare, vuotar 
di £ nuovo , gettar giù , balzare , 
rovesciare , ribaltare. 

, Arvoitoss*, rivoltolarsi, andarsi 
rivoltando, rivoltolando, rivolgen- 
do. Il diz. ZaU>< definisce il verbo 
arvoitesse molto antilogicamente 
per cader per tqrra. Vedasi se 
con questa definizione si può 
tradurre questo, verbo nelseg.es. 
della canz. Isl. 

Su , Ioli son atacpsse 
. Per coi 4fis f o dodes brin 

Tuti dei son arvoitasse . 

QCa stniavo gìust doicrm» 
E quest'altro nell'ode dei Calvi 
sopra la campagna. 

Tranquil ani, l'anima. 

Chiel va cpgesse 

S'arvoita, sgambila 

Peni torna, l»esse m * 
Avvolta ,. #. rivolgimento , « 
meL sedizione , ribellione , solle* 
vazione , rivoluzione ,. ammuuna- 
mento. . . 

Arvoitb , v> a. rivolgere , ri- 
voltare ; arvokè , aprire u&vfstì, 
un mantel , rivoltare un vestito ; 
aruoltè few , stralunare. M. Ar- 
voltess& % avvolgersi f rivolgersi- 

A sarta mei pamsà . 

Ch' v* arvolteisse pr furtìe 

Quaic matin su la rosa. 

Isl. canz» 5i« 
E meL rivoltarsi,, «ribellare, o, ri- 
bellarsi, sollevarsi., y. Arbeqhi* 
As % particella ebe si , premette 
ai verbi , come . as les y as ]WM 
dica , si legge, si predica. 
A SàBB& nu , man. pr. a ^ciabla 



Aavòmi, rivuotaj^o , vuotalo di I nuda , a spada tratta» M 



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ASA 



( i»9) 



ASC 



A sabrì , mot. pr*. a furia * 
colpì di sciabn, alla sciammanata, 
alla scapestrata, con negligenza. M. 

A sano frzb> , man. pr* a san- 
gue freddo , con calma , senz'al- 
terazione d'animo, senz'alterco, pa- 
catamente, tranquillamente, quie- 
tamente , posatamente ee. 

Asaa, e àsàhd, il. arrischia- 
mento , caso , avventura , sorte ^ 
rischio ; at dà Vasar eh* , av- 
Tiene , accade , succede , incon- 
tra che. 

Asabdè , *>. a* e talora n. a. 
A$ ardesse, avventurare, arrischiare, 
tentare , osare, ardire, cimentare, 
aver coraggio- , animo , audacia , 
baldanza ; osar de&e, avventurarsi, 
cimentarsi, arrischiarsi, mettersi 
in cimento, in pericolo, a rischio. 

Asabdos , e Asabos , ag. zaroso, 
pieno di pericoli , di rischi , ri- 
schioso , pericoloso, risicoso, ag- 
giunto a pers. , audace , ardito , 
temerario, arrischievole. 

AsAmfi , 'V* Asardè. 
M'son asarà a" fé st' egloga an latin. 
EcL lafc piem. 

A sairr , man. pr. a salti, sal- 
tellone. 

A scarpa , man. n/\ a scarpa , 
a schiena d'asino, a pendio, e 
dicesi ordinariamente di mura- 
glie. M. 

A scalci ? man. pr. a scogli, a 
guisa di scogli. M. 

A schina h'aso, man.pr. a schiena 
d'asino, a scarpa. 

Asconde , v. a. nascondere, ce- 
lare 9 , coprire ; ascondisse y e ascon- 
dse , n. pi nascondersi , celarsi , 
involarsi allo sguardo altrui , non 
lasciarsi Yedere , e Jig. celare al- 



trui i propri pensieri ,' le mire, i 
disegni , le azioni , dissimulare , 
fingere. 

A scortassi , man. pr. a éor- 
nàte , a colpi di corna. 

Ascos , ag. nascosto , nascoso; 

Ascot, ». ascolto. 

Asnt , n>. a. nvVeizare , acco- 
stumare; asdessc 7 n. p. avvezzarsi, 
accostumarsi. 

A segrf ch , part. cortg. talmente 
che , cosi che, di maniera -che. 
/ son resta anctxntà 
A segn chfi en pd podà ^ 
Gitane due, biri ven&.. ' 

-Isl. cani, jj: 

Asao , Inter, am. capperi! per 
bacco! perdinci! • 

Affina, ag. acerbo* agro, afri- 
cogno , di sapore afro. f ■ ' ' 

A seul pe* savi, man; pr, a 
suolo a suolo, di suolo in suolo. 

Asi , pi. arnese, è comunemente 
vasi , e botti da vhtò e smùH. 

A si , o àsil , n. aceto; òagrtS 
d'asil , inacetare ; dveritè asU , 
inacetire. 

Asil , ag. largo, -ampio', 1 éé« 
modc^ spazioso, e Me*, aggittàttf 
d'uomo , benestante. M* * j * 

ÀsfE5i>A , n. azienda, ogni sorta 
di privata, o pubblica ammini- 
strazione. i 
Capace & regole con so criteri 
Qualunque uffissi } asienda o mini- 
( steri. Poup. 
A smìa ch'a fobia 
Le asiende dCun state 

Isl. canz. 3. 

A si e fasi ; stè aH e pasi y star- 
sene quieto, pacifico, tranquillo, 
non alterarsi ec. , mentre gfi altri 
si affaccendano* • 



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Mt l Uf. ' l 'i' 

ASI 



( 



i*b' 



A S O 



i A ffGÙ- sao* ,' ifwn. /?r. a giri- 
ri^i > a «gzag. 

. Asjlè, ?i. acetato , che / fa 6 
ve^e Tàocto. V, 

«/Asilos 9 aggeu acetoso , ace- 
tato /iiMKetfto*, veni asUos, ina- 
cidire. M. 

.AprtfKfc, re. asme/ *f W , acino, 
.Qqcroe^ Dien d'asinei^ acinoso. 
, .Ahos , qg. acerbo, brusco, ace- 
toso j àcido. 

y j^sivola, o Asiola, re. cerconcellò, 
sergoncello , acetoso , acetosella. 
A «LOFATe f waw. pr. a letto , 
a dormire, • 

Assia, re. «sima, asma, bolsa- 
giné, bufóno , bulina , sospiro 
affannato , respirazione difficile , 
difficolta di respirare, russamento. 
Asmattch, tìg 1 . a9imoso, asmoso, 
bolso, aneloso. M. 

Askabìa, re. asinità, asineria . 
asinaggine , goffaggine , étolidità , 
ignoranza , babuaSsaggine ^peco- 
raggine. 

t . Peui apves i sogiunsrìa 
Qh'a ven tut dal astiarla 
DHi mari dia sori d? bahbas. 
Isl. can# 34. 
Astus , re. spr. asinaccio, pe- 
corone , ignorantacciò. 
Àsufe, re. asinaro , asinajo. 
Asnet, re. dim. asinelio. 
Àsmn, n. dini. asinino; toss 
aswna' 9 tosse coccolina , caval- 
lina. M. 

AsNorr, V. Asnas. 
Aso, re. asino, miccio; pr un 
punì Martin Va perda Vaso , per 
un punto perde Martin la cappa ; 
mandè a fé dalVaso , bandire 
dall'animo , cacciar lungi da se , 
ributtare , sprezzare. M. 



E tnandrai -a fé dai aso 
ut fumele , e chi i sosten. 
Isl. canz. 5o. 
Lave ia tasta <dtaso , durar fa- 
tica a chi noi conosce; così quel 
buon uomo dei Balli interpreta 
questo nostro bellissimo ribobolo, 
il quale significa tutt'altra cosa, 
cioè perder il teutpo inutilmente 
neiratninonif e , istruire , e cor- 
reggere alcuno , e , con modi più 
scelti, insegnar leggere all'orso, 
prendere a mattonare il mare, 
lavar carboni , tender le reti al 
vento , far fuoco nell'orcio, andar 
a caccia pe '1 cerco, lisciare la 
coda alla volpe , : pestar l'acqua 
nel mortajo , il qual ultimo ri- 
bobolo è pur passato fino a noi 
Piemontesi, ed è sinonimo netto 
nettissimo di quello , che stiamo 
interpretando; an maiìcansad ca- 
vai faso troto , a tempo di ca- 
restìa pan veccioso, a tempo di 
guerra ogni cavallo ha soldo , e 
vale che nella scarsità bisogna 
torre quello che si può avere ; aso 
sarvai , onagro , asino salvati co ; 
aso del comun , esse Vaso del 
comun , esser l'asino del comune, 
esserne ia vacca ccia. Var. Ere. 
la biava Ve nen faita per faso , 
l'orzo non è fatto per l'asino, 
cioè le cose scelte e di pregio 
non son fatte pe' mainali. 
E Vaso me sbergiaira 
Si landre pa a gambe Imi. 
Vaso me sbergiaira , a rifar del 
mio , metto pegno , vi accerto , 
ma! me ne incolga ec. ; Caso 
sghìa , forse , per avventura, affé, 
di certo. 
Vaso sghìa pr evitò tute le ruse 



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ASO 



( 1*1 ) 



A S P 



Vavrto fait mei a fé nen aut eh* ] 

( d? museJ 

Balbis. 

A -soA salute ec. man. pr. alla 
sua salute ec. 

A so comod, man. pr. a suo 
comodo , a suo bel agio , a sua 
posta. 

A so DfSfET, man. pr. a suo 
dispetto , suo malgrado, a suo 
malgrado , alla barba sua. 

A sol a sol , man, pr. a solo a 
solo , a tu per tu , testa a testa. M. 

A solch , man. pr. a solchi. M. 

A som! , man. pr. a some, a 
salme, iu gran quantità, abbon- 
danza , copia , e per similitudine 
a barella , a balle , a masse. IVI 

A sopet , man. pr. a pie zoppo 
a calzoppo 7 zoppicando. 

A soet , man. pr. a sorte ; tire 
a sort, trarre a sorte, gettare alla 
sorte , gittare le sorti , mettere 
alla sorte , rimettere checchessia 
all'arbitrio della sorte. M 

A sosta. , man. pr. al coperto, 
al sicuro , in salvo. 

Aspa, n. aspo , naspo. 

A spane , man. pr. a spanne. M 

Aspe, v. a. innaspare. M. H 

Asperges , o Aspersori, n. asper- 
sorio , scomberello , spruzpjfto , 
strumento ad uso di sparger l'acqua 
benedetta. 

Aspetjì , v. a. aspettare , atten- 
dere , stare aspettando. 
Porte la neuva ed aitr; dije così : 
OC a Vabio la passienssa cFaspe- 
( teme. 
Cai. poes. 
4$petè con impassienssa, allungar 



porco alle quei eie , l'anguille alla 
calata , attendere il destro , la 
congiuntura, aspettare di vedere il 
bello , aspettar la braci ata, aspet- 
tar la palla al balzo, aspettar che 
la palla balzi sul suo tetto. M. 

Aspibe , v. n» aspirare, deside- 
rare , pretendere, mirare, tendere 
coir animo, col desiderio. M. 

A spose, man. pr. a far corte 
agli sposi, fra gli sposi; onde a 
spose, andar a far la coite agli sposi, 
a godersela fra loro, e simili. AL. 

Basta dì , eh' Ve and ai t a spose 

Fin a coiti eh! fa botò? i con* 
Isl. cani. 6. 

Aspa , ag. aspro , acerbo , acre, 
acido, ruvido, e mei. rigido, doro, 
austero , rigoroso ,' fiero , intrat* 
tabile, crudele , selvatico , diffi- 
cile , agreste , villano , incivile \ 
ruvido , altero. 

Aspre, ss a, n. asprezza,' acerbezza; 
Jazzezza , lazzità , acidita, aceto* 
sita , agrezza , acerbità ,* a e rezza ; 
Già 7 sai va modera da la pru- 
densa; s'ai ria fé trop, a mprd 
con tropa aspressa. Ppup. E mei* 
rigidezza nel tratto, durezza, au- 
sterità , fierezza , salvatichezza ^ 
ruvidezza, alterigia. M. 

A sprow rato , man. pr. a spron 
battuti , velocissimamente. 

Ass , n. asse , tavola ; pcit ass y 
tavoletta, asserello, asserella -^ass 
die carte , asso -, ass de sole, pan*- 
concello -, pianta bona da fé tPass, 
albero segaticelo ; asset , pcit asf^ 
asserella , asserello , assicella. 

Assafetida , n. zaffetìca; 

Assagg , n. maggio , assaggio , 



il collo. Fir. Tr. A*petè Vocasion, assaggiamene , prova, sperimento, 
aspettar l'occasione, aspettar il II Assaoè, v. a. assaggiare, assa- 



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fc-S-S 



( ìli ) 



AS S 



porane ^tastare ^ sperimentare, 
pregustare. M. 

l 'A&sAGtìy/**o*fc-*as*aggiato, a«« àpo- 
■•te* ipregóstbtoyaperf mentalo. M. 
> ♦Afas^tooOE^' assaggiatore , colui 
obe <ùi/ttaseag|;iò delfrorOj dell'ar- 
gento , e d'altri* metaHi. 

f>*Aw*l yitv<3tt$aJ Merce, razza, 
rmtrtjj *r talora perno* 
H'irJtaikift^o A«À*uryw. battifuoco, 
acckjuWo,, >fKuiariìuK ( - 

, AssakblI/1, /ttXPfrasstmbrato, ra- 
dtinatovf ' ò^ngkifito' v ttnito* M. 
*«A»kjrai*'$ nv v 'a. assembrare , 
odiare , fadwrórey e aggiungere. M. 

niÀfc$fltó«*,/w> assassino, ladro di 
^«04 scherano ,<; masnadiere, ma- 
landrino , capo bandito* e gras- 
mtowe 'i* te/mi' leg. • • 
- Assassinameli y m assassinio, às- 

, :)AfiK«ifilwÈ ,- -*0> wr- assaltar* alla 
rfràdtì.ii/fiéttdfentiper ispogliarli 
drilaifo^r^a, ed inciderli, assas- 
«ibaftév* p&* -mei. méttere uno a 
€KHjqita*lr» ^batterlo di santa ra- 
gióue jf wuufiarJc» male , rnaltrat- 
tarlo , distruggere + rovinare , ri- 
dtttt* i* pessima «tato^ opprimere. 
£ts*ti&^amnd,&raccht>dalviagi. 
-imo* //iiJJOi r *.-': i ,' >. , Gal. poes. 
« Àahttfifil rh ^pirgtiameitto, op- 
^tigtì^^WT, ^parknd^ di fortezze, 
e simili, assalto, assalimento, as- 
aatoatnen*©, assassinio, assassina- 
«rifatteti. 1 -- .< ''* i 
, ; A^s«mw» ; , Vi d> oppugnefre, as- 
salito j -assaltate * assassinare. 

: '* Assfc , *4>i ^r. <*ì>j • assai , molto , 
bastantemente $ abbastanza'. ' 

"Assedi;- m assedio , blocco. 

»<As8em&; *>;-#. assediare, bloccare, 



• ^Àssrifc*^, fc. ' assegno , tottegna- cbe ha sete 



mento , aggiudicazione, pensione, 
rendita , stipendio , onorario ec. 

Assegnasse, o Assignassioh, n. 
assegnazione, assegnamento, fis- 
sazione, determinazione o di luogo, 
o di tempo ec. 

Assegna , o Assighe > v. a. as- 
segnare , aggiudicare, costituire, 
stabilire , determinare, appuntare. 

Assel, n. acciajo, ferro raffinato. 
Le mie tsoiteson dlità 
D'un asscl pi rafind. 

Isl. eanz. 44* 

Assela , n. ascella, ditello, efuel 
concavo che è sotto il braccio. 

AssEsson , n> assessore , giudice 
aggiunto ad un altro principale per 
giudicare unitamente a Itti. AIO. 

Assestè , v. a. assestare, ecfui- 
1» brave , regolarizzare, aggiustare-, 
accomodare , assettare , mettere 
in assetto , in ordine, acconciare* 
raffazzonare. 

Asseta , part. assise, seduto. M- 
Es. canz. Isl. 6. 

E per fé pi bela gioia 
Fumi 7 post s'è dasse 'ti òtti 
J'era 'n sonador d' subitila 
Asseta 'nsima 7 trabiaì. 

Assetè , e Aste , v..a. porre a 
sedere $ adagiare ;' questo verbo 
sì usa dai Piemontesi al figurato 
e vale abbandonare , lasciar al- 
cuno in sul secco , frustrarlo ' di 
sue speranze , deluderlo ; si usa 
anche in quest'altro senso t assrtè 
la lessia, stendere i panni' nel 
bucato , acconciare il bucato. M» 
Assetesse , sedere, porsi a sedere, 
sdrajarsi , adagiarsi , V. Astfsse 
sotto la voce Aste. 

Assia , ag. sitibondo , assetato, 



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ASS 



( i*3 ) 



<A-S'S 



Assiobut ,. n+ accidente , avve- 
nimento , e si dice il più spesso 
di. alcuni casi di repentina, ma- 
lattia , cl^e lasci poco spazio di 
tempo a vivere, Jhassimento,. sve- 
nimento , sintonia ; peti assiderti, 
accidentuccio j esse pia da un 
assidevi , svenire , sbasire , esser 
colto da un .accidente» 

Assipeexà , ag. affetto da apo- 
plessia , . apoplettico. M, 

Assista. , o Sui* , n. piatto, as- 
saetta -, sieta pcita, piatello, piatel- 
lino; asseta grossa, piatellone. M. 

AssipN, ». azione, fatto? opera, 
.operatone, atto-, assiondamasnà, 
fanciullaggine. M, . 
Noi somfì {lasse tante voile 7 vani 
D'tQcneje. arinola con nostre assion 
J 7 insulti f le pene 9 la crucifissioa. 
x .,,. „ . Ca*. par. 

Assiqhabi ,..?*♦. -azionario., 

Assisie, n. assise ( Alt*. )• 

A*WJ*P? *>• n* assistere , interve- 
nire, essere o trovarsi presente. M. 
Assiste ^qufiicadun y ajutarlo, soc- 
correrlo, giovargli in qualche modo, 
proteggerlo,. .-, ,. 

Ir'a^nun eh' a* n'occupa 
ì JS i cKa l'assista. . Mia. M. 

Assrri r , par*, aggiornato per 
cojnpairire in .giudizio, citato; /è 
^,w 4 farlo citare. M. 

Assito > v<. a. aggiornare per 
coniparire, in. giudizio , citare. M 

AssiX r part. acciajato. 

Assido v..a* inacciajare. 

Assljx;,.?** martellina. 

Associa, v. a, associare, pren- 
dere un compagno , un collega, 
ascrivere , ricevere fra i membri 
d'una società ; associesse , n. p 
associarsi , far società, e met. le- 



gar. • anwcwMa , usavo ,*pe£so . jean 

qualcheduno. t^-i^ynj 

Amqdb, v* o^aiwoda^e ^^tìàso- 
desse? m* p, *a$st>djB»i; y i. ristabi- 
lirsi, forti6«ursi^ difenile «ode, e 
%. ritornare sulla Jntonaivui, ecu> 
reggersi , emendassi*, j , ujm^ 

Assoniselo*, n* assoki^io«e/ire- 
missione delle- {cojpe^t perdonai, 
sentenza giudiziaria* ohe dichiara 
innocente un>. acculato ^(«fòiiiiaf*- 
solussioa , assolvere^ M. , <: > -> /. 

Assoi»uTAMEin,i«v> risota^numtb, 
assolutamente, con autorità /dis- 
soluta, indipendentemente, intie- 
ramente, allatta, oVl.tutto^Aan- 
camente ,. senza, , più >.. «crédito»^ 
in generale. .. . ., f . > , ^ ...; ad 

Assolutoria , 7^ aggiunto méb» 
tenza, assolutoria. , ., -'<r,>".k 

Assolve , v. ^i assolverne <pno> 
sciolvere , proscionre , t> liberate , 
esimere, salvare^ destAr itnoudaW 
esilio, dal caccft^e^.dajlaotnoàtt» 

Assoarawr f p#ti« asse, rbenia*, dé- 
cesi di quelle tostante^ehftbapne 
la proprietà di assoda* $U tacici 
coirincorporaryisv.JJ. .vib . oliai 

AssobbI, e Atffwaì,,. *r, *, «*»**»• 
biro , sorbire., ^mbfS^^^awMf 
e tmL ingojare , inghiottire, som- 
mergere ^ dissipale r , n^ndeA a 
male , consumare r 4iww**in}6tr 
ter a fine» • . Mr-u- ( i'ì.^^. <j 

AssoetI, o À$sp*xì> ^aftsorr 
tito , accompagnato, sctfnpaxiito* 
ordinato , paleggiato, uguagliato, 
conveniente, concorde r adatto^ 
contenente tutto l'assortimene M. 

Assortì, v. «. e » 4 , A assodine ^ 
accompagnare „ scompartire, or- 
dinare , fare aasertiinenfco ^assor- 
tire.,, cioè r osservarsi .delTugua- 



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ASS 



( »*4 ) 



A S T 



sérf 



gtianta-, dèlie convenienze nell' 
unire sia le cose che le persone , 
contea , convenire , andare o star 
bebé insieme. / 

AsSOfcTIMEttT, O ÀSSUBTIMEHT , 71. 

assortimento, sortrmento, concor- 
danza^ combinazione , scompar- 
tiutento, Unione completa, o quan- 
tifoidi co&e diverse che s'accordano 
kmetne. M. 

"Assortemi , e Assetigli!, part. 
assotigliato, attenuato, diradato. M. 

AssoTiòutì , e AssirriGLiè , v. a. 
assottigliare', far sottile , ridurre 
a sotttgliezza , a poco , e met. per- 
ftfeionare 9 diradare , rendere per- 
spieate v , ingegnoso, acuto ; assoti- 
gliesse, met. brigarsi, assottigliarsi, 
industriarsi, -aguzzar l'ingegno. M. 

Asstjbvassion , n. assuefazione , 
abitudine, usanza, abito, costume. 
« -Assui, ri. scure, accetta, ascia. 

•AsstmT , n. carico , incarico , 
assunto , incumbenza , peso , uf- 
fixto ,■ e argomento , produzione, 
asserzione in un discorso. 

Asserì, part. dormiglioso, ad- 
dormentato, assonnato, tracollato, 
sopito, e met. torpido, torpente, 
preso da torpore , grullo ( osci- 
tans ). M. Assupisse. v. n\ p. ad- 
dormentarsi , essere soprappreso 
dal sonno , lasciarsi vincer dal 
sonno , assonnare , sonnacchiare , 
dormicchiare. 

Asschd , assurdo , che ha dell' 
incredibile , ridicolo , improprio, 
lontano dalla ragione, fuor d 
proposito, di regola. M. 

AssubditI, assurdità, stranezza, 
assurdo , inconvenienza , Scioc- 
chezza. M. 

Asta, n. schidione, spiedo per 



arrostir la carne ; asta, legno sot- 
tile e lungo e pulito per diversi 
usi , ed asta per arme dà guerra, 
e per una delle parti del com- 
passo ec. 

Asta, pdrt. seduto , assiso, im- 
pancato (Caro, pag; 16. lét. T. i.); 
reste ^astà s 9 un such, essere la- 
sciato in sul secco, abbandonato', 
aver le speranze frustrate, deluse, 
rimanere un bel fbgiuolo in asso, 
fallire ad alcuno le sue speranze, 
i suoi disegni, rimanere con un 
palmo di naso , rimanere ucceU 
lato , bianco , rimaner in Nasso , 
esser lasciato in Nasso , ò in Asso 
f preso dalla fav. d'Arianna ) , ri- 
manere scornato , rimaner solo j 
essere abbandonato , piantato. M. 
Es. canz. Isl. 8. ' 

Ma ti, testas de massuch. 
Chi 't stimi gnanéa un pluch 
To Bartromè eh 9 riiria 
"* Si 't steisse asta s'un such. 
E nella canz. 16. 

Ma tati cotti cKa Vero 
ISen tut afait massuch 
Pian pian a s' la sbignero 
Lassandie asta s'uh such. 
Astenisse, v. n. p. astenersi , 
contenersi , temperarsi , tenersi 
lontano da qualche cosa, privar- 
sene , allontanarsene , moderarsi , 
rimanersi, cessare, tenersi, tempe- 
rarsi di fare , desistere , rinunziare. 
A stekt , mod. av. a stento , a 
mala pena , con pena , con disa- 
gio , disagiatamente , di rado , di 
raro , rare volte , radamente. 
/ ciarlatan as treuvo sensa dent 
I ciavàtin a t'han le scarpe rote 
Un pruchè bin pcntnà lo vedi a stenta 

F. BL 



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AST 



( I*> ) 



AST 



Asterse , v. n. p* porsi a se- 
dere, adagiarci, e mei. riporsi, 
riposarsi; astesse, o slesse a taaia, 
impancarsi , iinpanoare* 

A stim , man. pr*. a caso, senza 
considerazione. , a vanvera , senza 
calcolare, esaminate, a estimo. 

Astin, $no<;u , n. spranghete, 
fuscello, pernuzzo. 

Astpexss*, nu astinenza, mo- 
derazione, continenza, privazione, 
temperanza., ML 

Astijskit , ag, astinente., so- 
brio, moderato, astegnente, tem- 
perante. M. 

A sto» svi, iet, seduto in letto. M. 

A st'gua , man. pr. a quest'ora. 
al presente, presentemente. 

A stracheub, man. pr. a con- 
traggenio , a contra stomaco, mal 
volentieri, a malincorpo. 

A stbasoba , man. pr. fuori di 
tempo > non- a tempo , in tempo 
improprio , fuor di tempo debito. 

A STBASSAPAT , A BOTTA U* COL , 

man, pr.. a viUssimo ? o bassis- 
simo prezzo. 

Astbat , ag* astratto , distratto, 
alienato da se , tratto da se, con- 
centrato in se stesso, invasato in 
una fantasia, irnpensieratp. M. 

Astrumoekt , ag* astringente. 

Asx&vs, ag* astruso, oscuro , 
poco intelligibile, difficile a capire. 

Astdssia , ». astuzia, astutezza, 
sagacità, artifizio, arte, sottigliezza, 
destrezza , stratagemma, ingegna- 
mento , tratto d'ingegno , e simili 
accortezza , astuzia, malizia, scal- 
trezza , scaltrimento, tranello, fur- 
berìa , frode , inganno , attitudine 
ad ingannare , o a conoscere, e 
prevedere gl'inganni. 



4 (han nen tante- astussie le fune. 
Né lp voip veje ec. Gas. par. 

Astdt , ag. sagace , . prudente , 
fino , destro , artificioso , scorte, 
sottile , ingegnoso , accorto , av- 
visato , avveduto , e in poco buona 
parte, astuto,. scaltro, malizioso, 
furbo , doppio, inaluiato.y;»*arb- 
volo, finto, tristo, volpe persitn*M» 

Ascr, ». ceruleo, azzun*,ce<- 
leste , biadetto > azzurinrx, a»u- 
rognolo, color del cielo r «.del 
mare. 

Asubà, ag. del color d*hzsinro, 
azzurato, tinto d'azzum>i Mk* 

Asiirè , v. a. tigner d'a^awtfrowM. 

At , pronome, di pers. seeomdf 
caso dat. o ace. , a te > o ti , o 
te , ti. 

At , atto ; esse in at y essere in 
procinto, essere per ecv; iM*>A 
fede ec» , atto di fede , protesta 
di fede -, fé at y ofè Pat * far «éiur 
bianza, far mostra, fa* il gestori M. 

Atacì , parL attaccato, allagato) 
inerente, giunto, congiunto? uoMo, 
connesso , affìsso ,. appeso, appic- 
cato, appastato, appias^ratoyiap^ 
piastricciato , oppugnato, assalito, 
affrontato, e mei. affezionavo; atacà 
an aria , sospeso \ stè fati? 'L dk 
atacà ai cotin d'ima dona. ,.» fave 
il giorno con una donna. Fùt. K\ 
Atacà dai lader, assalito, attaccato, 
affrontato , assaltato dai ladù... » 

Già d'un pess ri a. trito da cura 

Atacà sout al forneL 

IsL caaz.- 6* 
Atacà , cioè appeso. 

Àtacament , n.. Atach yjig* VL 

Atacawt , n. ebe si attacca , si 
unisce , si appicca , si appiccia , 
appiccaticcio, attaccaticcio, ap- 



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ÀTi! A 



( n6 ) 



Af A 



piotantB^vatlàscant* \, «ppieoafti- 
wyexmàk uc^dso^ molèsto, seà- 
caratf ? Aii^ocewQav ùwti (iia»^ gra- 
voso , tedioso , e talora «grato*} 
a^ktpnrolep attraente^ piacevole , 



dutcbe&sew quaióh' cosa, appi- 
gliarsi^ darà ,' (abbracciare; ato* 
chesse^ ouaiéh perdona , afiez- 
fciona*siypo¥&iftL*eWiri* d'alcuno', 
iptteÀftKijiiJiatór urti* co**, fig- 
gersela Ad euoifey radicarla «ietta 



* ÀTAsaym aUaeebj'attaecameato, Jinmawria ,*•■ scrìverla j ini' tttàrmo } 
assalto, assaMieofcay'aggresskffl^ iportaria **<&]$£& *QÌ*uùt&; ^ata~ 

jpÀaf/a« »,/«*>&>, cMs^gaarìtr alla 
jntemoria j'fi^getsela^e*)* toemo- 
ìtfa , fare di sovvenirsene a t Ifeiftp» 
e luogo per norma-; sta 'sii W 
Fataco 'a forivi <atnanira< • «h'io 
leggfr, cioè &\purB , l> jd quètm 
sai contro di mecche i&it&ceptge, 
e tenga » ibe/itti; atoàhèsiè a i? 
ghnìe; ^ d' pcéte còse , •dàtpeso, 



aaTrontamcntor, afi*>onlata j applc- 
oafb^aao^icoii^iiighnBntol, .«r.jgpgY/ 
a^anMmeV^ampi« r \>benev«teii»5a , 
t^dàattiacai , passione, stadia y 
cnrav'nttenaiope^ attaccamento', 
tf&zcft dhpdtuthìa ee^ assalto, 
a^tXKuo^ colpo di paralisia «e*-* 
ATAcaiy yj/v accanto., . aliato , 
s ,. vkànoi, » accosto. 
1S&3/1 con fati a la padela 
-te Sempre tUàch u ceul jooucèn. 

Seaopre, vittori 



credito , importanza a-' eésé 1 uV 

matta , stimarle^ piti , dèi-' ctofere , 

IsL'icanz» -53. tenerleinl»»ppo'grtttticoi«^,aVerk 

alla, loro donna A per da più di quello che *sono, 



facendo il giorno cori essa , non | 
disoostaodosenfe mai ec. M. 

oAsaucafty v.'àu attaccare , ooti- 
giungene , «otri» ,• appendere, ap- 
pposawe^ appiccicare , allignare, 
raffinarsi^ affliggere , appestare , 
appiastricciare ., oppugnare, aesa- 
fye j'jasàaltanCi y affrontare ; atachè 
7 f attÉèi&xjuaicadun , comunicargli 
la f éuat malattia, v atabbè 7 m^ 2f« 
qutóàtldiM' ) torsi v pigliarsi il mafie 
d'akttno^ iztocftè quaèchmal y ìri- 
coaararaquakhe. malattia , esserne 
colaahee. . 

Z>Za matterà i t'as pa pour 
. Zyatachk^/pmch'anfreidor. 

( ; * . lai. canr.. i3. 

Atedie$&e ., n* p. attestarsi , affron- 
tarsi^, azzuffassi 9 venir alle mani.] 
Su Ioli son: atachasse 
■ . Pr -com des o dodes brin. 



nòe- chiasso , romore f *frt*p1té. 
A m' sercha'l peil ant i{ f\ébr 
nS'ataehn a unto #on$e; ' 
Perchè tratands6>*d?> Mènse, 
A fé pa n>ai*& &rteuv. * 

Isl. *kù*: -264 
'L fatgh s'è* 4ttAèasse i il fuoco s^ap- 
pieoò, si apprese ^i *e*vai' sbR 
Qtacà ? i cavalli : sotto 'gùttrii al 
cacchi*} ec* ; atachè'l kuxlj fiate, 
o pigliare il male ; aidèhè'^fans 
per .qfitè na ea ec. », appiccare le 
polizze per appigionare una casa*; 
atachòvsle qualche volt* al mo- 
rale introdursi, invadere, inve- 
stire, signoreggiare, attaccare. 
Fot a d' coul miseraòWcapeslorn 
Ctiataca bin soens ta gioventìt. 
Cas. par. 
A tai 9 man» pr. a taglio , a 
disegno , a proposito , a piacere, 
kl. canz. 17. a prò, a giovamento , il più spesso 



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ATA 



( i*7 ) 



AUB 



unito a nome vale opportuno * acv- 
concio, atto ; col verbo venire? wxà 
a tal, essee giovevole, utile, es* 
seco di; qualche prò,, giovate, ve^ 
nire in concio., ettagliere, e . eJ> 
tarlarsi i,(i>i)M a lai cà'iUcenos^ 
ringrazio, il, cielo,, itati conosce», 
giovami. il, conoscerti > per buona 
softe ti i conosco, buon per me 
cbentÀiiQUoaco , . fortuna che*! ik 

TAp*, ma», »r. terni., ectf/.* 
cb£<tscendfl<*mo ai talloni , ag~ 
&w$&kM\ veste* talare, onde, veste 
talare,,. .abito talare* E?..£$6e. la 
gtyihfilla. talare sino y al tallone; e 
cte. itftw&è il, vestimento talare ec. 
M^raF.pSo Gir. «,. ae* 

A,<*M>z*Bfe, marw pr* a tale 
e^G^pflr, questo,,, per ciò, ia- 
faUi l0 M.òf , -il '".• 

AjttjMa*** JJWW*>/?r. a tavola , 
a.mqngi,. .. . ' ■ « 

ATAsvy<xir assaggiata** ■*. assag- 
gio , £aggiuo.la (idi lino a d'altro ) , 
saggio , prova., assaggiamelo , 
sperimento. ; 

Atast-umira , ». tastatura. M. 

<A, T4sxo5, man**pr*,BL tastone, 
a.- terrone* e .dicesi di cui andando 
al ,bttjo si fa strada col tatto , e 
mau ^itemitamente, riservatamen- 
te , adagia , con gran riguardo , 
e talora. a. caso, con dubbiezza, 
ciecamente, colla testa nel sacoo, 
senaar cognizione , senza badare -, 
andè a taston , brancolare, an- 
dare. »> tasto , a tentoni ec. 

AtbdiÀ , «. a* attediare, annoja- 
re ,. molestare, infastidire, essere 
importuno ., no j oso ec* M. Ale- 
die$te^ r*. p. attediarsi , . divenire H 



ÀTOfrUMEirx ^ Mu^atleggiamenlo^ 
atto , gesto -^t abita j, portamento*^ 
contegnosi m^Tunejrtoodella. pah* 

sonjbvil«.r-(o!i:j •> , o<"ub3J. ( o?«»v 

opportunamente ; andtXhi .fkrmp p 
tert*é)i mu4i:+tar\à*9*ijr aaonarcA a 
temperi a* JlBlpMtef AL wr c (*tfis^?n 

ArTBMPiBiìtflttoitr, ..mlvi/styJnoife 
tempo* loogQ^omìoxtnacameateJfc> 

A-fbHi»,-' nila^ •eumiBa^teodérÉtj' 
applicare , *ppW*i 7 db»i*psra,f 
iwqrègaró ,; badare^- mantener;: la 
parola, e talor&aatiettar^ s\ ^ , 

A. TXVQn.ji rndfHipr+)Qo tenone y 
secondo, giusta ,ncon£prme~/a A 

Atenpà , >ag+ attempato , , «n» .} 
zato in etàv -i " *» ' *»-•::, aiv.w. 

AtehssUik j a» àaJAmzieiiaiyò apv 
plicazion» d'annuo, ejiguratamenle 
lineaza , officiò ,xÓfiiciaùlìr ^nqnra^ 
teaia, riguardo^ piacere, ;!ct«fcauia;t 
le alensiion~y anta dtej/aìsmtiiom^ 
essere obbligante, officioso? inserito 
a far .piacere* garbato, jxnjisf^ 
grazioso , usare*; ogni Miàguatdaoy 
prevenire joon ogni sorta di eiviìmy 
di cortesie j idi <hnom!*iffizjj'M u << i 
.Axest., ag> attenti» y ( tatentó} *\ 
applicato; sto a ticnt r * • ascoltane f \ 
badare* considerare^ptìr narri te* M, 

Atsra $ p/zr** atterrato^ abbaU 
tuta, demolito, e meL sbigottito, 
sconvolto, tnvbato, d£pre$so,uJB«~ 
Hato, avvilito, abbassato,, rintontì* 
zato. M.->- , '». « ...,•• 

Atebà., v» ^ atterrare y abbate 
tère,, demolire, gettare a, terra, 
e /net. deprimere 7 umiliare, av- 
vilire , abbassare , .vincete ,> sape* 
rare, rintuzzare»» M* . 

AthhI , ik a* attetrire r spaveny 



grave ia se stesso, annojarsi, Htare, incuter- timore, intimorire, 



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A T E 



( mH ) 



ATI 



cioè abbatter il coraggio^ e talora 
l'orgoglio. 

A v' patta €tm n'onssia* 
Ch'av dà d f consolas&icm 
Anche 4j*4nd aUrriss 
D 9 numera ch'ita, capùs 
: Gtftm de* propri emendasse. 
• i.as* Quac. sac. 
AlerUse.j u* p» atterrirsi, acco- 
darsi , perdersi d'animo , sèàgot- 
tini, «paventarti, M. 

Ari^zwk atterrito, spaventato. 
> À t«i«iA j man* p*v a treccia , 
a guisa di traccia. M. * 
, àtm ciif , coxg* atteso die , 
stante che r percLoccui „ per la 
ragione ebe. JML ; 

A TBSTÀ A TESTA , RiOfl. /7r. a 

fetta.» testa, Y. a sedei a solo. 
* Ateétato, m. attestato,, testifica- 
liane „ attestarne, testimonianza, 
dicHtfcrazieue, prova, documento, 
testificato. , ben servito-. M. 

Atcst*, v. *, .attestare, «testi- 
ficare, affermar* , f certificare, far 
fede , chiamar in' testimonio* M. 

Àtilì , <zg. attillata, adorno , 
addobbato, abbigliato, acconcia- 
to, vestito eoo esquisitezza, ele- 
ganza ec M. 

Tttàe *j» pò da meni a. covre 
AìilÀ eom tatui spos~ 

IsL canz. 39. 

AtUBSSE , ClOUdOIiSSSB , V. ». 

attilarsi , adornarsi , addobbarsi , 
abbigliarsi , acconciarsi, azziniarsi, 
vestire co» esquisitezza ee. 
. A tir.^ man, pv. a tièoy tir? da 
ytèatr- ec. , tiro a quattro , e di- 
cesi di carrozza , o simili • tubata 



trarre , guadagnare , allettai e, in* 
durre; aiiresse , attirarsi, procac- 
ciarsi, acquistarsi- IL» 

Atwsà^ v. a. attizzato, e nu : 
aizzato , stimolato. IL 

àtjssè, v.tt. attizzare, rattiz- 
zare , destare il Cuoco , e met. aizr 
zare t stimolare, incitare. M* 

Aw , ag. attivo , pronto , fo- 
coso, destro y vivace, operoso, 
attuoso , spedito , diligente , ao- 
covato*. M; . 

A .toc», e A. toc* e fsob, man. 
pr.. a peazi, a. minuzzoli, poco 
per volta , in cattivo staio. 
Fórno poche ra&on; 
Ch'a sia tute aatareghe 
E nen. a toch psou. IsL 
Esse 4B lodi e pson r essere ridotto 
in miseria, el c verde, L essere, brullo, 
consumare poco a poca il suo 
avere j> buie a took epson quxùciui, 
conciarlo di santa ragione «pianto 
all'avere , e quanto alla, persona. 

Feustu- un pò giughè un. doso* 

Ch'i ti baio a .teck e pson? 

IsL canz. i3. 
V« A bsac* 

A tocbet , man» pr. a pezzetti, 
a, pez ruoli , a brani ,. a pezzi. M. 

.A *vo wspet, alla barba tua, a 
tuo dispetto, a tuo malgradoytuo 
malgrado. 

Atoe 7 ». tewm. di teatro , at- 
tore ; atris.j attrice-, atnr r tern* 
forense , attore, e (Alb.) dk&ao* 
datore., petitore. M. 

A tur &' solo r man» pr. a *'* 
cenda , alternativamente,, succes- 
sivamente , Vuil dopa l'altre. 



da quattro o più- eavalli r e anche H Atoxwi.v , mari. pr. péurL* attor- 
dei cavali* medesimi uniti insieme . I neato , a ttoEneggioia , attornato , 
, Atoré, i\ a* attrarre, tirare ,1 attorniato , intorniato, circuito. 



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ATO 



( *<*9 ) 



MOPBEsaaaeaBRNl 

ATR 



rigirato , aggirato,, circondato , 
cinto, attorcigliato , involto y av- 
volto, accerchiato^ ricinto , e par- 
landosi di portine, cortina to * t di 
steccati, steccato, 

Atorhbè, ti. a* attornear*,.cir-i 
condare , accerchiare , circuire , 
attomare , aggirare , prender di 
mezzo , in mezzo. ; 

A Fa dil aiSaidkcK l'atorniavo ed 
Rie. d' l'antonì 

A tort , A ToaT e p$ga r man. 
pr* a torto, infusamente, contra 
ragione ,. contra giustizia ? inde- 
tritamente* . 

A tbadiment, man. p/\ a tra- 
dimento^ proditoriamente., insi-r 
diosamente, in agguato. 

Atbabrt, dg. part, attraente, 
seducente, amabile, 

Ai*apa ,^?r^ raggiunto r colto, ag- 
grampato, grappato, aggrappato. 

Atrapb , v. a. rattrappare , at- 
ti appare , sorprendere , giungere , 
soprag^unger^^ raggiungere, co- 
gliere, aggrappare, grappare, ag- 
grappare , cogliere sul fatto. 
Bin volontà; 
Ma chi lo peussa atrapè. 

Ad» trag. it. piem. 

Atrass, o Atress, ri. attrezzo % 
arnese, istru mento. a '• 

A TBAVEBS, e De TBAVBRS, NUBI, 

pr. a traverso , obbliquamente , 
tra venalmente , e fig. all'opposto 
di quello <cbe si sperava, male, a 
male* responde a tmvers, rispon- 
dere a spropositò, attraverso. Fi* 
naltnente inveterò nel giudicare 
delle cose a traverso. Segn. 

Atbaversa, pari, attraversato, 
e mei. contrasiato i intralciato , 
ùnpedito. 



AuaAvaasB., v. «. attraversare , 
traversare, fig. opporre, opperà., 
impedire, porre ostacoli, intral- 
ciare , . contrariare , . att^a^tefsare , 
fronteggiare, V n Jnba*<#sè. 

Atrxbuì, tu a. attr^xuira^ ap- 
propriare, ascriver*, dar*,* con- 
cedere , accordare. 

Atrio, ». atrio , vcstijHlIo/r in- 
grasso , anticortt. -.'-«. t,. s 

Atropbssb ,»*>. «% ia|fal^i^ -ra- 
dunarsi , adunar» in t t*uppa r ,\ mi 
calca, tumultuariamente». } * 

A trot , Al T&ar^man* pr> $ 
trotto. ■*,*.! •.»? >. 

A trou# i A timv+fjtomti.'im. 
a truppe, a tclujire .*,*.$ meglio 
in frotta, in frotte») in ; bulimia , 
a mischia , a stormi. - **t >$ r t: t 

Atti , ». -atti , scritture» 4'un 
processo, o di uaa.Hfeu • tl w'\ 

Attuari, »v attuario % ao$*jo^ 
che registra gli atti pubblioi} e 
privali, v * " * : 

A tu pbb tu, man* pr- a** 

per tu, a quattr'occhi., 4a aote 

a sok)r *•• 

Prima de sentì sto preme ** chrjéun 

< £1454 sgasasse, 

A l'è ben gìust eh 3 « 4 eiama —> a** 

{ per f* 'n jlerctó. 

Ctofe Cora. 

«4 0» .per fp m' sentirla d* gaveje 7. 

Adei trag» ifc pfem. 

A tot ak»b, m*n. ;*/*** tatto 

andare, a tutto potere, a buttfet 

fona , senza intermissione V senza 

misura. Cas. Com v , ';-^ 

Ai dis a Bia$:miafia ~>già*ress 

{ é mCandè; 

A Iha di kelt manere, - d§. spirit 

{da incontri. 

9 



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ATU 



( i3o ) 



A UN 



Uiyfflfjjf sempre .arUorn a iravajè, 

JL'qut d'Mfi carater dousgtutfandè. 

, Cas. par. 

A,*tv^xas, An tot *as, man. 

P&MtàB ^ ^^ d °g oi «vento, 
comunque, che che. succeda,. 

mio bel agio, .va, mio comodo; 
a tut vo# wwod, a ogni vostra 
posta ^a^tuttq vostro bell'agio. 

%9ffil£* ' nom < di panica presso 
il ; ffWM?ÌH^ : audit^ffr^onde. , au-, 
ditore di palazzo , auditor.* di 

Aug^^/2., sommiti, colmo, fasu- 
gi^^imay sublimità, altezza morale 
°^èiiìf« , k», A di ricchezze, o 
di i; ^hV, <s iwtef .. , gran fama, ri- 
putazione , . celebriti, rinomanza ; 
.esse an auge ,. andar, per la bocca 
di K fu^i ^^ersi. renduto celebre, 
es^u.. procacciato fama ,. ,ripu- 
tazmnje 2 , celebrità,, esser in queir 
arW, coscienza predicato per lo 

AUGVMBST , .€ JWMEKT > .**• *U- 

mejjg^^aumentamento, incremen- 
to 9 , crescimento, 4qcrescimento. 
^QPftfii dUkfot&y present d'nosse, 
le^jpnora ( F. t e. ffl. Tosc± J. 

^jwjfEWÈ-, e Aomerte 9 v. a 
e % Ué ^.{aumentare , accrescere. 

^cgoiM? „ v. #. : augurare ^ far 
. au^uji , far voti , desiderare. 

AuGtipp ,„».„ augurio , annunzio 
. brama, \ voty>, scorte \.catiy auguri, 
ivbk^tf&ùm auguri, ubbiaccia; 
d[gujtl jwguri, malauguroso, ma- 
laugurato. 

. Jjflfytfavti ck%g#ijaia nost pqis 
Sor sempre ftait dtosei dcativ au- 

( gm 



Acha, ti. misura di Francia, 
auna. • 

A uba vous, man. pr. ad una 
voce , concordemente , unanime- 
mente. 

Aubor, «i/. coni. av. di tempo , 
ormai ., ornai ,. di qui a poco , fra 
poco, fra breve. 

Prima ventrà chi fissa, 
Sno maraman cosi km 
.. Auror a. se destissa; 
A fa già nen eh 9 d'fum*. 

Adel. trag. ital. piem, 
Avssa, legnetto che mettono i 
calzolaj sopra la forma, stecca.. 
< Aussi, pqrt. alzato, innalzato , 
eretto, sublimato-, drizzato in 
alto. , 
. Aussaueva , n. sbilancio. 

Aussamebt, n. alzamento, in- 
nalzamento , erezione. 

A uss a ufiSi.man. pr. sopra jl 
medesimo piano ,. attiguo, vicino 
di porta ,. a uscio a uscio. 
. Aussè , v. a. alzare, innalzare, 
erigere, levare in alto, sollevare, 
elevare, esaltare, sublimare , al- 
berare , inalberare \ aussesse , le- 
varsi, alzarsi, rizzare, n. .a. e 
rizzarsi,. n, p. aussè 7 cachet, o 3 l 
cacai , la vos , 7 nas , alzar la 
voce , alzar la cresta, insolentire, 
insuperbire, parlare con arroganza, 
con orgoglio. 

Per mi m'è mai tas 
D'aussè dco *n pò 7 nas ec. 
, Almanch ch'a Fausseissa 
Nen tant 7 cacai. 

Isl. canz. 4* 
Aussè le grjoule 9 lagroulaySndarsen& 
precipitosamente, fuggire -, ed anche 
talvolta ber bene; aussè i bar bis. 



cJjiW^ 



Cai. poes t [braveggiare , insuperbire, ,insolen- 



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A UT 



( i3i ) 



AUT 



tire^ aussè la majolica y ber di 
molto , caricar Tona al fiasco , 
ber bene. 

Sakand eh' a A* Acaule 
Ck'a ausso bin le groule y 
Pr pie dii boa sumias. 

Isl. canz. 33. 
Aut , ag, alto , e mei. altiero , 
orgoglioso , spronante \ fil atU ì 
fitto eccessivo. 

Con ifit aut, e ansem la carestìa 
Is' crdio eh' nostra vitajusjùùa. 
Poes. pieni, race. Pip. 
i Guardò qualcun atout an ba$ , 
far gli occhi grossi , squadrarlo 
da capo a Diedi, marciarlo con 
occhio di sprezzò, di trascuranza, 
di superiorità ; tal le carte aute , 
ter/n. di giuoco, tener su le carte, 
f/&* aver grandi pretensioni, 
imporla tropp'alto. 

Aut , pr. ai diversità , altra , 
altri. * 
L'è giusi voi aut ch'i serco te. 

Cas. Com. 
E nella stessa 

A fé nen aut: si bsogna 
Guardò defesse onor. 
Tut aut, altro , ben altro, coW 
obi , e talora av. altrimenti , in 
altro modo , diversamente. 
Stofieuljin a coni temp s'era por- 

( tasse 
Vtrs so papà tot' aut ck'an fieul 
( stordì. 
Si era diportato altrimenti che 
da figlio scioperato, balordo ec 
Aut aut , par tic. dìsg. latine , 
o, o ; p bere , o affogare. 

Autentici , part. autenticato , 
(atto autentico , convalidato , ap- 
provato , confermato , roborato , 
autorizzato* ■ < 



ÀuTBUTtCH , ag. valido, autore- 
vole, autentico., approvato *j -ae> w 
guato , sottoscritto. 

AuTEimcitìi , tf. cL autenticalo^, 
convalidare , approvare, xonfer-"' 
mare. 

Va a»h pr auttnticheio 

E pr ànsinudo 

Un sold d'emohtment. 

Isl. cani. i4«. 
Amia , e^ Arai, ag* altiero , 
superbo , orgoglioso , v fiero , ar- 
rogante. 

Fi sfrontà cVun urinati e' 
E pi autere ani H porle, 

* Isi. cahz. 14.' 
Autrssa, n. altezza , sublimiti, ' 
preminenza, eminenza, elevatezza; 
terni. *S dignità ducale , Altezza'; < 
soa Auiessa\ sua Altezza. * 

Annua, n. poggiò, altura, cima, 
efig. orgoglio, superbia, alterezza: J 

Actin, n. vignazzo, vignajo , 
vigneto , vigna ; pcit autin , vi- 
gnetta, vignola; breu d!auun y vino.' 
Automi , n. aùturino. 
AjDTova , ». autore , scrittore ," 
facitore , cagione. : ' 

Autràmeht , AuTRnamr , ovì*&*\ 
tramente, altrimente , in aitar 
modo, in altra maniera, se no, 
senza di che , senza del che» 

AUTBER, L'AUTBJER,L 9 AVTB2K,tf^. 

di tempo y l'altro giorno, jer l'altro, 
giorni sono, pochi giorni fa. 
AuTKzsTAirr, av. altrettanto* ' 
Autura, cima, colle, monticello. 
E presi i granpignamasun'autura. 
Av , o A v% pron. di persona 
second. ptur* caso dot. o acc. a* 
voi, o vi, o ve, voi, vi, re\av h 
respond) vi risponde; av'ama, 
vi ama, avna darà, vene darìu . 



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AVA 



( i3-2 ) 



AVA 



Avairet, V. Anvairet. 
AvArxy v. e. av. avanti, prima, 
innanzi. 

. Avirr , rt. agguato -, stè a 7 <zv#i7, 
V. Avalli* 

Avait*, v. a. agguatare, stare 
spiando , osservando, esplorando, 
star in agguato. 

A va£ , o Da vax , v. coni, man. 
pK a valle , a basso , all'ingiù. 

Avanguardia , n. vanguardia , 
avanti guardia , avanguardia, 

Avabs , n. avanzo, sopravanzo, 
rimanente , restante , resto , pro- 
fitto., acquisto , guadagno, , par- 
cM , risparmio , reliquia. 
' Sa Vaveissa quaìch avans , 
, ' Unpò d l ìndia, o pura d* vessa. 
Ricr. d' Pauton. 
Fé d'avana, fé ttj avons, avan- 
zare, T\* a. avanzarsi, n.p. metter 
a parte quafche somma ec. ; fé 
pochi àvans , guadagnar poco ; 
fì gnun avans, disavanzare -, d' bel 
avans , pur troppo ! cosi non 
fosse ! de bel avanf eh 9 a sarà 
%era 1 è' sarji ver d'avanzo ; i V 
conosso de bel avans , i' ti co- 
nosco .d'avanzo , ti conosco- pur 
troppo ^ ti conosco a mài ' mio 
grado; Fir. Ir. 

AvAjrfesA, e più spesso Avavssb, 
nv al pi. fé d' i'avansse a quai- 
qadiin, parlare il primo ad alcuno 
con cui siano dissapori , preve- 
nirla, essere il primo a parlargli 
amorevolmente , gentilmente , ad 
usargli cortesie. 

Avavssa, part. avanzato, rispar- 
miata, accumulato y e mex.. supe- 
rato , vinakoie , e simili , resta- 
to, rimasto, inoltrato : , avanzato-, 
OMOussà in e$à , provetto , . avan- 



zato in età. A Yavanssà, avanti, 
innanzi ; coi verbi trovesse, andè, 
e simili , vale precedere , anti- 
venire , prevenire , anticipare, ru- 
bar le mosse , preoccupare. 

Avakssè , v. a. avanzare, acqui- 
stare , accumulare , mettere ^ in 
avanzo , aggrandire, ritenere, pro- 
muovere , accrescere , anticipare, 
mandare , inviare , trapassare, ol- 
trepassare , superare, vincere, ri- 
manere , restare , soprabbondare, 
uscire , uscir fuori , sporgersi in 
fuori, profittare, risparmiare, spa- • 
ragnare. 

La mia (serva) veni ch'i fossa 
La mnestra e la pitanssa 
Con pai pero eh 9 Vavanssa 
La sai e 9 l condiment. 

IsL cani. 26. 
Avansesse , n. p. avanzarsi, inol- 
trarsi , profittare , avvantaggiarsi, 
farsi innanzi-, avansesse quai cosa, 
avanzare , far qualche avanzo , 
mettere a parte qualche somma, 
od altro, p$. osare, pigliar ardire, 
aver cuore , animo , bastar l'ani- 
mo-, avanssè quaìch somma da 
quaicadun , aver da avere , esser 
creditore ; avans se una somma 
a quaicadun , anticipargli una 
somma. 

M' avans so nen a tan 
1 merito nen lo. 
( m'avanso nen a tant, non aspiro 
si alto , non ho mire sì alte , non 
mHnoltro si innanzi, non oso tanto) 
Gionsomie ancor np lente ben 
turala ch'a l'è la reUgion , Fogget 
s'avanssa; cioè s'appressa. Poup. 
Avausoui , rimasuglio , avan- 
zuglio, avanzaticelo, la piccola e 
peggior paite di quello che avanza. 



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AVA 



( <13 ) 



> Il 



AVE 



Avantagk , v. a. avvantaggiare, | Ave , Avei , v. tf«*. avere, pos>- 
avere, o prender vantaggio, esser 1 sedere , tenere. . . 
utile ; avantagesse, profittare, fari Ave mai tas, non veder Torà 



profitto , ricavar utile, approfit- 
tare, avanzarsi in virtù, in scienza, 
e simili. 

Avautagi, o Avahtaoi , n* van- 
taggio , utile , utilità , prò , lucro, 
guadagno. 

Avab, a. avaro, stretto, mi- 
gnatta , cacastecchi, spilorcio, in- 
teressato» 

Avaras, Avaro*, Avakovas, ag, 
peg. avaraccio, avarone, avaro- 
naccio , taccagnone , mignatta , 
cbe ha il granchio nelle mdni , 
ha le mani aggranchiate, ha i 
pedignonì nelle mani, sqnarta- 
piccoli , squartabajocchi , che fa* | 
rebbe a. mangiare coli' interesse , 
caverebbe sangue dalla rapa, spar- 
tirebbe un fico secco, scortiche- 
rebbe le cimici , non darebbe H 
fuoco a cencio. 

Avaslor , n. pevera , stromento 
di legno fatto a campana per 
versar il vino neBa botte. 

Ave , par tic ^ latini saluto a 
chi sternuta , Dio tb: salvi , ti 
saluto. 

Ave habIa , salutazione angelica, 
e si dice anche di quei tre tocchi 
di campana che suonano .all'alba, 
a mezzo di , e a sera r per dai 
coftM , che si saluti con detta 
orazione la 'Nòstra ' .Donna ; ave 
mania 'rifila, monta eoaecia, ipo* 
cri tino, ipocritìna, quietino, riioz- 
zioav, e talora timido.. < . ' '■> ' 

A piombo sle pitansse, e ai porto 
\ . '(.svia 
Art pi poctempch'imtiìs Fave maria. 



di , parer mille anni che o di -, 
o mille anni di , essere impaziente, 
che uria tal cosa succeda, o di 
(are. una tal cosa. 

Avei un ant la mania, goderne 
la protezione , 3 favore , esserne 
protetto , averlo pronto ad aju- . 
tarci, averlo favorevole, propizio ; 
voi ave U governato^ ant ta mania, 
voi avete il governatore, che è 
vostro Ì Fìr. Tr. ai. 3 se. 5. 

Avei bontemp, Non aver che 
fare , spassarsi > divertirsi', far 
tempone. 

Avti soa baia * o sod pari S 
quaich e usa , entrante a parte* 

Aveila amera con un , avei SI 
tarlo , il baco con alcuno, esseri 
corrucciato. 

Avei le bahietc 9 *veT le tnrvegt 
gole , aver gli occhi fra peli, non 
veder pozzuolo , aver dato la vista 
a tingere , aver quasi spente le 
lucciole. 

Avei un ant ii garat^o garet\ 

noti farne caso , non* stimarlo un 

pefoj non \ badargli y averlo ;ptr 

nulla ., aver uno in òdie y eoa 

fame conto ; stima , sprezzarlo ì, 

-averlo in qnel servizio, in cupola, 

nel zero , nella tacca del zoéoold, 

nelfe'tode. ^ ./ •- 

Pr Hart peui s\ butv a *te> 

. Prckè- a v'an* ant ii #ore& e 

■ ife i'- • .< IsL. cfenzj>i&. 

. AvèL m \scapmbj v aver demandar 

molto , aver ette iaticarte/ ^M.i 

», Avei d y che yiye* , vWerVvde' 

suoi redditi $ noe* aver méstteityi 



|*onp. di lavorare per campare, aver jéwfe 



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AVE 



( -34) 



AVE 



starei Avei d'cbligassiort a qualcun , 

o noi avei obligassion, saper grada, 

Avei Toms an capitola essere o grazia ad alcuno, o non sa- 



sema affaticarsi, 
badata. 



i* credito, essere riputato, udito, 
creduto* 

Avei qua* cosa ai sei\, ava, 
quai cosa sul so , posseder case, 
terreni. 

Ma comi chi sa chi a da 
S Forra quai cosa al sol. 
Adel. trag. it. pieni. 
Cui*» Baio caicos sul so? 
Wotv Ha tosa , e fe/u» 

Adel. trag. 
' Avei una cosa da puntd da dì, 
imperla a mena dito. 

Avei la testa 'ni'l sac, aver dato 
11 cervello a rimpedulare, ayer la- 
sciato la testa a casa , operar da 
balordo, aver il cervello sopra la 
liti if Km 

Avei 7 cassul an man , aver il 
-snaaeggkr, il governo della casa ce. 
' Avei*l ghignùn con chaicun, aver 
il baco con uno , averlo a noja, pecchioni; 
in ira, | Avebskh* , 

Avei bel di bel fé , aver bel dire 
Jtal fere. 

Atei f l carice , aver la fortuna. >da checchessia. 
ìa pappa, averla pel annetto, 



«ssere fortunato^ tornare, riuscir 



pergli grado, né grazia. 

Ava deuiiyhel deuiij aver grazia, 
vezzi , essere grazioso, aggraziato, 
vezzoso , manierosa , destro, atto, 
acconcio. 

As crad étaveje demt 

E d'esse bela. Isl. canz. i. 

Avertesse, n. p. scagliarsi, spin- 
gersi contro , affrontare , gettarsi 
addosso. 

Avnmssi , ag. avventìzio , av- 
venticelo. 

Avurroa, n^ avventore, pratica. 

Atebè , v. a. avverare , puri- 
ficare, verificare, liquidare, certi- 
ficare, métter chiaro, accertarsi. 

Avebsàbi , n. avversario, colli* 
rigante , oppositore , opponente , 
avversevole. , contrario. • * 

A vebsb, man. pr. a erotto, a 
rotta di collo , furiosamente j a 

*r. avversione', anti- 

Eatia , odio , abbonimento j ab- 
ominio, alienazionedella volontà 



Averti, v. a. avvisare, amino* 
nhré , significare , ' considerare, por 
niente, proceder cauto, circospetto, 

<b far 



tutto in bene, a disegno ec, ._^____ 7r .__ T „- __„,____, 
}Avti là mina , aver cera, iem-| attento, osservare , usare 
( btaote , 'aspetto., sembrare* avvertenza. 

Ava d* ani a pala, .èsser nelF \ Avertimeitt 
orbi a gola , aver mucchi d'oro , 
misurar danari a staja ,.'vale esser 
.ricco sfondato, e corrisponde al' r 
incese , remuer T argini à la 
felle. Yoc, inil. it * 
>Amei Sumor per fravers , 



farcia, weV.l tourlo bourlo, èsser 
ty di mal umore* »•■ • 



a. avvertimessio , 
avviso, ammonizione; un pek 
at/ertimcnf^ttn'ammoniiioriceUa. 

A teuio , man, pr. a vuoto , 
colle trombe» nel sacco, colle marò 
vuote. ».«•.?.'...• „ , 
e <f i Avìa, n. ape , pecebia, lappi a 
(voce antica.. ) -, avìa . salvaja 7 
fuco; pecchione. 



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■w» 



AVI 



( i35 ) 



AVI 



Pedendsc a la miseria y na matin 
Savie pi decise a fan consci. 

Cai. poes. 
Avro, ag. voglioso, desideroso, 
cupido , ansioso , bramoso , per 
mei. ingordo , goloso , ghiotto. 

Avidità, n. avidità) gran de* 
siderio, bramosia, cupidigia , bra- 
ma , ingordigia , golosità. 

A vie, Bvs d'atte, n. arnia, 
cassetta di pecchie , alveare , al- 
veario. 

Avnl, pari, avvilito * invilito., 
umiliato, abbassato, abbietto, sco- 
raggiato , caduto di pregio, di 
riputazione* 

As vendo nen; perchè son già ovili. 
Poes. piem. 
Avni, v*r a* avvilire , invilire , 
abbattere , umiliare , abbassare , 
deprimere, spre^iare,rendere spre- 
gevole, aggeccbire, sgnaccare, svi- 
lire»; arili i pressi , rswvilirli, ab* 
bassarli; avÙisse , n. p. avvilirsi , 
abbassarsi , umiliarci , .sentir di 
se bassamente t perdersi, d'animo, 
scoraggiarsi, e invilire , incodar- 
dire jn.aU 

I tioria nen xh' la, geni 
A cherdeiss eh 9 mipretendeissà 
CU nostra specie s'avilicùsa 
A lf stat.d?Qnangotan 
Per vagnesse un'ansa cT pan. 
Cas..Quar. sac. 
. Avujmbpt, n* avvilimento, ag- 
gecchimenta, umiliazione, abhat 
timento , depressione* 
Arai , agget. avvinato , avvi 



Atis, iu avviso, annunzio, nuova, 
novella , notizia , pensiero , di- 
segno , insegnamento , cenno, or 
dine , comando , consapevolezza 



consiglio , ammonizione., ricordo, 
avvertimento, ragguij^ìo, opinione, 
parere; m'è avi$ r mi è avviso , 
mi pare «reputo pppor^uAo/c 
A vis, man. pr. avite, 5 ^ 
già di vite. ._, , , ^ ^/ 
Con. mie pihse Jaite a vis, 
M ii ranch fin a le jrp " 

. Id.e^n; _ 
A "vis a vis, o Vis >,vfs, con- 
tro , rimpettp , di riùipefto, in 




quanto a voi où^etjerei nel J^oco. 

Avisi, paru.aivmto r *iw$fa f 
ammonito , ragguagliato, ' v - 

Avisd , part. y. Avischc* k 

Avisca, ag*** acceso., >ajpdenje, 
affuocato, infuocate*,,. • Vj ^ ' 

Avisciié, v. a. accendere. t ^ r in* 
fugare r affuocare , tofjaininare , 
alluminare, allumai»'; ayis^JLe 
concitile , stoppinare.^, wfreìtesse, 
n. p. accendersi , infiam^atfii* a 
meU incollerirsi , iniuriar^^ ^jp- 
furiarsi. \ !*j t ^ 

AvisS -, v. a. avvisare, '^i^jr- 
Ùre > ammonire y rjcx>r^r£^ rag- 
guagliare, , ' rf 

A. vis* a, man. ptv j* ; vista, ^ a 
occhio; a vista , .(erro* \di if^f 1 * 
a vis^a. . ' ^ 

A vista D'arti,, man^pr^ypto 
lungi du& stendersi la yj^|a', a 
vista d'occhio, .. r f '/ 01 ., 

A .vita , man. pr*, a *i&| $ .$*" 
rante la vita, vita naiun^, durante. 

A .viva roassA , a viya^,Jo.rj|a , 
con violenza,. 4 . ^ .- '^ 

A vi.vA vos, a. viva voce.^ per 
acclamazione. - *• ,^ x „ 

Avivu* vivole, male cne/wne 



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ÀVN 



i »3b ) 



AVU 



ai cavalli, e alle bestie. da stoma 
( F. e M. T. ;. 

Aviti, L'avwì ,». l'avvenire , il 
futuro j per l'avnì, per ravvedile. 

- A vai , 1*. tu venere ; i Piemontesi 
non l'adoperano che di rado colTa 
in fronte. 

Adess tè temp d'usela, e d'astra là 

Conno, kpon antrega d tiralieur. 

Cai. poes. 

Avocat, n» avvocato, uomo di 
legge; fé Rayocat, avvocare ; avo- 
oqt die cause perse, dottor de 1 
miei stivali , dottor .da nulla , dot- 
torello , doxtoretto , dottoruccio , 
$cUcchésatore, stazzonaUbri , sa- 
lamistro, frugascaoetti , impiastra- 
scartaheUi» 

Avocatessb, v./i# prender la 
laurea in legge, addottorarsi in 
legge. . 

Avoxio , . n. avorio ; * davolio , 
eburneo , ebani©. » 

Avo** f off. rinomato, pregiato, 
celebre. 

- A vosv comod, man. pr. a posta 
vostra , a vostro bel agio. 

Avnl, Dravi, Davvì, t. a. aprire, 
aprisse , aprirei, t fig. svelare , 
manifestare, dichiarare. 

Avbil , ti. Ai mese ) aprite? avrìl 
pa'njil, in aprile non ti spo- 
gliar d'un filo* 

Avsih, n. ag. virino, prossimo. 

Avsmn, v. a. avvicinare ,' far 
ricino, accostare, appressare, ap- 
prossimate », avsinesse , n. p. av- 
vicinarsi ec. , abbordare ; jacìl a 
avsinctse, accessibile, accostevole. 

Avù , pari, del verbo ave, o 
mei , avuto % posseduto , tenuto. 

Avus , ag. acuto f aguzzo , ap- 
puntato. 



Avussè, aguzzare , appuntare , 
fare , rendere acuto , far la punta» 

A zio 2agh , a schimbescio , a 
sghembo , a sctóancio , tortuosa- 
mente. » 



B 



B 



, seconda lettera clell'alfabettor 
pressoché in tutte le lingue, ad 
eccezione dell'etiopica, e dell'ar- 
mena. Gli Egizj nei loro gerogli-» 
Sci esprimevano il B colla figuraf 
d'una pecora, a cagione della 
rassomiglianza, che vi ha fra il 
belamento di quest'animale , ed 
il suono della lettera* B; Questa 
lettera, ohe è la prima delle con- 
sonanti, in Toscana si~prommzia 
Bi y in Roma ed in Lombardia , 
e in Piemonte Bt. 

Babà, voce bambinesca, cioè 
quasi la prima ad essere proferita 
da' bambini , forse babbe , ¥• 
diz. Boi. 

.. Babaccio, mascherone, bertuc- 
cione , babbuino. - * 

Babao, voce che *i pronunzia 
alla presenza; dei bambini, e dei 
fanciulli per intimorirli, e vale 
versiera, diavolo,* larva, mostro ec, 
aggiunto ad uomo- baggeo , bab- 
beo , babbaccio , acinranito» 
A tapino a risitela 
Dontré vote aknanc per di; 
I babao start a còvela 
Ch'ancfrìo i séu pa- ehi. Isl. 

Babbeo, V. Badola. 

Babi , ti. rospo. 

Babìa, ri. loquacità, chiacebie» 



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BA B 



( «3 7 ) 



BÀB 



ra , garrulità , vaniloquio, ciance, 
parole. 

It'protegc un gascon eh* no che d 

( baoìa. 

Poes. pieni, rac. Pip. 

Pr dia ciancia, e dia babìa 

Ai ria fé pa mai manca, lsl. 



Treuva Ma sond babojean forma 

( dpess 

CU a dvento carie e lunghe a Poca* 

( sion. Cai. Fav« 

Babola* ». favola, invenzione, 

storiella , bufala, fandonia, eanla 

favola , chiacchiera , bubbolai Al* 

Basias, acc. di òaU, rosf accio A lora le amo' dar ionie parole di 

RuiGLUto, ciarlone , parolajo, ringraziamento.*, tante pastocchie, 

e tante bubbole , che ha da essere 
un ditu¥Ìo. 

Babolè , GaAcmtA , ri. che vendè 
bubbole , frottole , baje, panzane; 
bubbolone , cicalone, parabolano^ 



ciaramella, cicalone, berlin ghiere 
Babioh, aggiunto duomo, bab- 

buasso , scioccò , scimunito, bab- 

baccio. 
Babiot , dinu d bali , piccolo 



rospo , e fig. fanciullo vispo , 
pronto, snèllo , vivace. 
Sa sonjkà 'n dosata 
Anlora iti babiot 
San dui un fus apena 
iCh'a fan già i seu comploL 
lsl. 
Baboa , Terme , bruco* 
Basooo , • fi. V. Badola -, con ha- 
bocc, cane barbone. . 

•Batocchi, cagnuolo, cagnolino, 
cagnoletto, che ha il pelo lungo, 
e U .naso schiacciato. Alb. 

Baboc&a , n. siero , la parto 
acquosa , o il reato del latte dopo 
estrattone il butirro. 

Baboìaj »* capellino \fì babcja 
far capolino, cioè affacciarsi così 
destramente per vedere altrui, che 
duncàlineate si possa esser veduto ; 
babcja vale anche spauracchio , 



spaventacelo. 

Coi» coida soa cera 
Cuerta ani clà numera 
A smìo giust d babofe 
Da sbaruè le masnà. 

Baboja per sansua 

Cos elo ? chielo eh' mordi . . • 

Ito a tastùn f 



sballone ^ cronicaccia, carotajo , 
favolajo , parabolone , ciarlatano i 
mparolato , scarica miracoli , lin- 
guacciuto , panurgo , berlioghier*, 
berltngatore , parolajo ; ti te 'in 
conte d babele, tu m'rnfinoechi, 
m'inganni colle tue ciarle , mi -dai 
pantane, bubbole, pastòcchie", 
tu m/inzdmpogni, mi fei calandro. 
Babobgrb , n. batutwre , basto-* 
nate , busse. 

Dvote ai tiro già dtéebofgfte 
Strapassandie pesi ch'un tan'4 
Id. 
Babvisj , n. babbuino , sorta di 
bertuccia, o di scimi a , e méte 
monello, forbo, malhigatto: 
BacajS', parlare a' sproposita. 
Bacala, ». baccalà', baccalare f 
| nasello , saluto.' 

Bacalai?*© , primo grado peldot- 

torato , baccelliere, e anche nome 

di dignità, baccelliere. ' 

Bacan , n. viftano , villa Mòne f 

contadino, monello, e per meli 

lsl. rozzo , screanzato , grossolano , 

| zotico , ruvido , rustico , incivile, 



Iduro , villanzone ; fé H bacon , 
sbacéaneggiare. 



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mam 



BAC 



( i«) 



BAC 



• Bàchbt, n. bastoncino, baston- 
cello , verga , scudiscio, incastro. 
U Calvi adoperò questa voce ne' 
seguenti versi: 

Nojà dal sempre vwe an caponera 
De stè sarà 'ni 'Igiougfi, e avesse mila 
A spas con un bachet da na <va- 
( chera. 
. Bacorta , n. firn, colpo di bac- 
chetta. 

Bach^tì , part percosso y bat- 
tuto colla bacchetta y battuto, 

B*ch$ta, ». bacchetta, Verga; 
tachista dii maiOrassè , carnato j 
vetta; bachfta con la qual as boto 
le vestimente, carnato; becheta 
d'an parassoi , asttciuola. 

Bàca^TÈ, v. a. percuotere colla 
bacchetta (r bacchettare è termine 
militare ). • ■• 

Bacb|tow ptK VATiTAJirE $ ». stec- 
che*; òacheton d'wìsck^ vergè 
impaniata per prendere alcuni no' 
celi*;, panione. 

Baciass , n. stagno , molliccio , 
mota, polticèioj truogolo, guaz- 
zatoio, restagno. 

Baciass a, ». parte del torchio, 
ossia recipiente , in cui . pongonsi 
le cose da premere , truogolo 



boccio^ macchia d'inchiostro, sgor- 
bio , scarabocchio, e mei. aborto, 
bamboccio , sconciatura ; fì cf ba~ 
cioch , sgorbiare , scarabocchiare, 
dispingere ,-adipiagere ,* far pitture 
da chiocciole , o da sgabelli. 
Pien a? righe , pien a" bacioch de 
{ tuie sort, 
Pien dalegher, d'odasi, de pian, 
( e de fort. 
Balbis. 

Bacioch , ( coll'o stretta ) n. 
chioccio , torpido , intorpidito , 
assonnata, istupidito, intorpidito, 
mezzo assopito. * n '• 

Baciochè , fé d? bacioch , V. Ba- 
cioch ( coll'o larga ); 

Baciobo , »V'. Bacon. > "• 

BagiosthC, u. a. intrider d'acqua, 
o d'altro, imbrodolare; imbrattare. 

Baoalooh, scimunito , stupido , 
V. B adola. 

^Bàda, A baj>a, Twi a sasb*^ in- 
tertenere , tenere a bada; stè da 
bada , star . ozioso j star a bada , 
trattenersi», baloccarsi, pendere il 
tempo senza far nulla, e talvolta 
non aver che fare, in che octmpfarsL 

Bade, v. a. in vigilane 4 (atten- 
dere , considerare , osservale, ba- 



BiQiA$$Ljpart* bagnato, inacqua^ J dare j a Ver rocchio , mirarci 



to ì, < intriso , spruzzato d'acqua t 
inumidito-, umettato.. 

Rauiassè , v. a. bagnare, o spruz* 
zar ^acqua, adacquare 4 < sparger 
acqua \ umettare , ummktire \ i». 
». at. e pass, guazzare , bagnarsi, 
spruzzarsi , intridersi , spargersi 
d'acqua. 

, Bagicia, e Bacicio, ». aggiunto 
ad uomo. , dappoco , baggeo , V. 
Badala. 
' Bacioch , ( coll'o larga ) ». bam- 



Tanii comporto sensa badèaisens 
Petti stampotefivose eh' Van ni eoa 

: i ■ .. », )Poes. piem. rac. Fip. 

Bade , n. scimunito, 'balocco, 
stupido , balordo , V. Battola. 

Badessa, n.f. abbadessa, badessa. 

Badìa , n. badìa, abazia, abbaerà. 

Baoial , agg. badiale, smisurato, 
stragrande , enorme , gigantesco , 
colossale. . 

Badil , it, badile , strumento* di 



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BAD 



( i3 9 ) 



BAD 



ferro simile alla pala per zappare, Baoola , n. badolone , witnu- 



cavar fossati , e sim 

Andaranne $' na cassata 
Pie *n badil na sapa an man 
E fé vita da vilan? 

Cas. Quar, sac. 
Badi*, agg. scherzoso r scher-i- 

zcvole, motteggiatore, 



aito , babbaleo , baciocco , bar-* 
bacheppo r pascibiettola t cenate, 
gocciolone , ìasagaoae, sctJmpione, 
pappalasagna. ..»,.... 

Badolè, badaluccare , tener a 
bada , e star a bada , dia sigbi- 
fica anche scaramucciar legger* 



Ma Vauipeui cC costi doi l'è un pòi mente , musare) che Tale prò- 
( tropftn Jpriamente stare ozioso col muso 
E a? serte volte a Fé 'n pò Vro^Hlevato a riguardare. " >■■ '\ 

( badituÌMa tu chi scicche m stUó smglfc* 
Bamba, pari. minchionato, mot- 1 ( nutre? 

teggiato , dileggiato , beffeggiato , || Dan. Inf. a8, ?. e M. Tos* nofci. 



burlato , beffato , scazzellatoj ce-* 
liato , corbellato 



Badi is ad a, Badinage , Badiuagi , consideratamente ; dì bif-<€ sbafi 



Baf , BtF b mf , aw> smode- 
ratamente, eccessi varavate y 



dire di alcuno molto mak»,»ÀUpià 
gran male potabile, vantare il 
sacco, parlare sconciamente, ms*- 
n amente , irriverentemente -, * &<*fì 
alito, soffio puzzolente ; bafd'^fia i 
soffio d'aria-, baf d? caud, vampa, 
esalazione. , - . •• , iH->- 



n. motteggio 9 motteggiamento 9 
rozzamente , baja^ burla, bajata^ 
scherzamento , scherzo , taccola , 
frascheria , buffa , trastullo , sol- 
lazzo , celia , tresca. 
« Badiwage 5 B adi» agi , scherzo , 
beffa , burla , trastullo , giuoco. 
JRini sii badinagi , li as cantava 1 Baf , V. Barbis* 
Etatiadim&rtravounceeurcontent. BafeR , V, Barbigi »..'■ » ■• < r 

Poup.fi Bafoja, nom. ptrs. chiaochie* 
Badi*& , t>. et. dileggiare ,' mot* Irono , ciaramella. •? 

teggiarcy minchionare , dar la] Bafoja, nom. V. Babiaj ;, ••> 

Bafojè , v. a. chiacchierate y 

chichirillare , cicalare y ' garrire i 

cianciare,, cinguettare, beriragarè, 

ciaramellare, gracchiare. <*> •»« 

Bafba, n. nutrimento, punatico, 



quadra , burlare, beffare, beffeg- 
giare , scazzeilare ,' corbellare , v. 
-ni scherzare., trastullare, celiare, 
ruzzarti ," sciocca veggiare , piace* 
veleggiare. 

*Sfe prime futi rido o eh 9 a badino 
-Ma peiti* un dventa Sfport^un autr 
(fremis. 
4 ' Poup. 

Badincstc de qualcun y burlarsi, 
beffeggiarsi di alcune , volerne la 
burla, .i \ . • 

' Bada, Fagot , Fagotipi ? fagotto, 
Sgottino. 



panaggio 



vitto , cibo , alimenti. 



Cafra, part. sbassoffiato, di- 
vorato, consumato. *• • 
Bafrada v tu corpacciata f pap-^ 
pacchiata. 

Si se anvità per nasse , 
O quaieh autra bajruda 
Fé vede a la brigada 
Tut lo ckH savrìfh\ 1*1 



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BAF 



( «4o ) 



BAG 



Bafrè, v. #. %sba soffiare, sbas- 
soffiare , scuffiane , * divorare , . con- 
sumare , . bagordare -, mangiar a 
crepapelle , avidamente , eccessi- 
vamente , pappare , pacchiare. 

Bafror , ingordo , pacchione. 

Bagage , Bagagi -, n. gomena , 
calmeria -,, bagagba ,- bavaglie, ba- 
gaglio , fagotto, arnesi, masserì- 
zie , abiti ,. vesti 4 arredi ec. 
Essend assassina, sirache dal viagi 
A Costarla dia pas Pan pia na 
( stansa 
Per desse un pò & ciadèl ai so ba- 
( gagi. Isl. 

Bagagiass , tu mal di madre , 
affezione isterica, e fig. donna 
inetta, dappoco, brutta, mal fatta. 
A Vane grassia ne demi ne d'ardris 
Ma le manere d'un cabas.sinas 
Ve scrasa, bavosa, no j. osa 
Si ch'i Ceu pialli bel bagagiass, 

. UL 
Son scrose, bavose, 
Nojose, svergnose 
Lasseje stè costi brut bagagiass. 
Lo stesso. 

Bagajè, linguettare, tartagliare, 
tartagliare, Ciaccia re, ciaramellare. 

Bagaba , n. confusione, tumulto, 
guazzabuglio , disordine. 

Bagassa , li. bagascia , . donna di 
mal affare, sfacciata. 

La pmst a la bagassa; 
Cos'asta ti rnascassa. . 
- Bagat, r. te/v di giuoco de 9 ta- 
rocchi, ed ilprirno di questi: forse 
papuno } . scarte bcgat 9 fig* trala- 
sciar di fare alcuna cosa , adope- 
rare contro una legge , celare , 
nascondere .alcuna cosa; presso i 
milanesi vale, vuotare il sacco , o 
iUtre sulla voce f fcioi parlare , 



dire il fatto sua cbn franchezza , 
ed anche rampognar uno. 

Bacatela , n. , bagatella , cosa 
da nulla , frullo, chiappola, baz- 
zecola , bazzicatura, baja , ciaf- 
fola , frivolezza , minchioneria , 
miscéa ,, zacchera * zannata, ciam~ 
mencola , frascheria , cica. + eie*»; 
inocchiò , pistacchio , bagarino , 
bughero , unghia baldana, .di cui 
se ne davàrio 36 per ogni pelo 
d'asino. 

A son così stìssose, e puntigliose 
Ch'd fan per d' bacatele 
Die gran risentimene . IsK 

E talora vale poca quantità, poca 
cosa. 

F,eu mangia n/Zr supfta 
Ma l'è una bacatela 
FaitaH una scudela 
Larga, poni un crivel. 

IUj canz. io. 
Rogatele ! .maniera interiettiva , o 
esclamativa^ dinotante stupore', 
meraviglia. Capperi ! Bàgaiela\, 
per cosi da, nulla., baja V dicéu 
italianamente anche beffa, o beffe, 
come; Tutte, l'altre dolcezze del 
mondo sono una beffa a rispettate. 
Bocc. . #4< ,.'.; , • 

Baciai ,' n. baggìaao , baggeo, 
babbione< , ijaxhacfaeppo* sempli- 
cione ,, sempliciotto 4 siàinumfco.j 
A lodè'ì Uber i sarìa'n biagfdn 
Maisàrì&dcQ 'abagiau a dine miai 
CKa* >fo compro. , chiù leso * * ddt&r 
( dran. Balb. 
Agg. di cosa : Couste rason m' 
smìo beri bagiane , cioè goffe. Balb. 
A stara» die tinch ^esote 
Tra lor aitre à a dscore . 
Per emtè i so stìt^n. bvtgian; 
cioè strani , ridicoli. "\ lai. 



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BAG 



( '4' ) 



B \ G 



Com Ve mai lepida; 
L'è mai bagiana 
L'idea dia stussica, 
La rossa umana. Cai. Ode. 
Bagianada , ». bagianata , pap- 
polata, pansane , scempiaggine , 
scioccherìa , sciocchezza , melo- 
saggine , melensaggine. 

Elo pa una bagianada 
4 sgairè così i seu dnè ? Isl. 
Bagunabìa, ».ciammengola,ine- 
zia, macciconerìa, pappolata, fri- 
volezza ? bagianata, minchionerìa, 
scioccheria , balordaggine, scem- 
piaggine , scempiataggine. 
Lan sent ùagianarìe 
E erich ani la testassa. Isl. 
Goardè 'n poc s'i venie rie 
Cousti giovo annamorà 
S*a na fan d? ùagianarìe 
Die materie, e d'folairà. 

Lo stesso. 

Bagn, ». bagno, lavacro, kvatojo. 

David da 'nfenestron vedBersabea 

Cita Vera intra 'ni un bagn .... 

La fissa .... e santità bondiserea. 

Gas. Quar. sac. 

Bagka, ». salza. 

E mi versand auaich goussa 
O d'euti , o d' vin , o aV bagna 
A crìa pi eh* la cagna 
Quand ai ven d' foreste. 
Bagna , pan. bagnato , inumi- 
dito y irrigato , innaffiato , umet- 
tato , molle , intinto , rigato , ru- 
giadoso , e met. scempjone , ba- 
dalone , scimunito , V. Badila. 

Bagttè , v, a. bagnare , inumi- 
dire , irrigare , umettare, ammol- 



tuffano nell'acqua. Bagnè nel si- 
gnificato di trapanè , trapelare. 
Bagnasse , ». p. bagnarsi , e Jìg. 
non uscir netto da qualche nego^ 
zio. Bagnesse,và\e talora metterci, 
aggiungervi del suo od avere, od 
onore, scapitarne, soffrirne, pa- 
tirne danno, lasciarne, rimetterne 
àeì suo. E benché assai del na- 
stro vi mettiamo ec. Diz. Boi. 

Bagnet , ». intingolo , salza , 
tornagusto, manicaretto, savoretto. 

Bagn MAitiA , 4)agno maria , o 
bagno marie, maniera di far cuo- 
cere carni ec. » 

Bagisoira , vaso di latta , o di 
rame , per cui si versa l'acqua a 
zampilli*, annaffiatolo, o cateratta,, 
parlandosi di quella ventaglia por- 
tatile formata d'alcuni assi ad uso 
di bagnare i prati , in vece delle 
cosi dette fiche. 

Bagnolaht, bagnajuolo. 

Bagkolè, fazzoletto rotondo con 
capuccio , cresta e canoni. I Fran- 
cesi lo appellano pur anche ba- 
gnolette. 

B ag iv or , ».- innamatojo , annaf- 
fia tojo , bagnatojo -, bagnor , pel 
vaso , in cui prendonsi i bagni , 
tinozza. 

Bagnuschè, spruzzare, frequen- 
tativo di bagnare. 

Bagobd , n: pers. bagordiere , 
pappacchione, pappatore, crapu- 
lone , bagordo. 

Bago&d, ». bagordo , crapula. 

Bagoboé , v. bagordare, gozzo* 
vigliare , crapulare, pappare, pap- 



ere , intingere , rigare , immol- pacchiare , vivandare 

lare, ioti gn ere , inzuppare, e di- Bagordon , accr* di bagord , 

mojare , parlando dei pannilini crapulone. 

*he prima di porli in buqato si] Baj, ». sbadiglio ? respiro, fiato; 



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BAI 



( i4* ) 



BAI 



Je i baj , fé j ultim baj , tire i 
baj y morire , essere all'estremo 
della: sua vita, dare i tratti, boc- 
cheggiare. 

Voi inossent da Giuda i se tradì 
E com un assassin i tire i baf 
Sul paèibol dia eros dop tanti mai 
Cà'larUbia dii Giudei v a faitsufrL 
'■ <Poes. piem. rac. Pip. 
Sentiend su sarabande 
Le gent da iute bande 
J.-, •a&xwjywi chi ha fait i baj. Isl. 
Baia y ». buda , bàja ,• beffa , 



e per sorta di stoffa molto rada, 
buratto, stamigna. 

Baila , ». balia , nutrice , nu> 
tricatrice, allattatrice, allevatrice, 
lattatrice ; da peni cK.Veu dolo a 
baila , Veu mai pi vdulo , dicesi 
di persona , che non siasi mai 
veduta , o praticata, o di una cosa r 
v. g. d! Por , d' Vargent , d y dnè 
daìt a baila ; oro , argento , de- 
nari, che non si spera più riaverli. 

Bailagi, n. prezzo che si dà 
alla balia , baliatico. 



trastullo y de la baja , beffare , A m' Ihan portamla a ed 



dar la madre d'Orlando, berteg 
giare ^ burlare, schernire. 
Bumjba, ». sbadiglio. 



E 7 bailagi m'è sempre stait paga, 

, Il Mot. on. 

Baile, u. a. allevare, baliare, 

Bìjajbe , n. quegli che spesso allattare, nutrire. 

sbadiglia :, assonnato. " Bailo , n. di carica già esistente 

Bajat , V. Badola. tiri Francia, balivo ; balio per pre- 

E inùznLcfa seira là sto povr bajat I sidénte , governatore , podest^ , 

Lhadaklaprima scossa a so tascatA giudice , regio balio, e nell'ordine 



Gas. par. 
Baj&, *Dé *.. sbadigliare. 
^ . À^ tea sempre tronfia . 
v E- mitica poc a baja 
A le è mesa squarta 
. D'un' angonaja. Isl. 

Tale anche zittire , fai* motto , 
proferir sillaba , respirare , trarre 
à fiato. 

Si t pio 
Mi t 7 strio 

Ctii t y podras pi gnanc bajè. 

Lo stesso. 

Soa tese Ve'n pastis, ch'gnun sa 

( capilo 

Ej uditor^sioufiandse a bajo y efilo. 

Poup. 
Bajet , v. di scherzo , fantoc- 
cino j Tante , pedone. 

B&j£TÀ', Bautia , Lobia, fi. log- 
gia^ sporto di casa (atto di legno, 



di Malta , ball , balivo. 

Bailo , n. bailo , il niarìto dell? 
allattatrice , ed anche il bambina 
da allattare. . . . 

Bailot , fi. allievo , bambino 
dato ad allattare ; i Milanesi di- 
cono bailot al padre del bambino 
dato ad allattare. 

Bailura , baliatico , prezzo che 
si da per allattare un fanciullo. 

Bajoch, sorta di moneta romana, 
ba jocco , moneta , danaro , e fig* 
fame. 
Afa 'l mal pi grossaV evadi assai- 

« • . ( àti 

Pi andava anans, a eresse d pi\l 

( bajoch 

E quasi quasi d'fam a s'na murìa- 

, Cas. par. 

Baior^ta , n. baionetta* 

Bal, n, ballo, danza, tripudio j 



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BAL 



( '43 ) 



BAL 



esse an bai, essere in ballo, es- 
sere entrato in ballo, essersi messo 
in ballo , cioè essere entrato in 
qualche maneggio , o negozio, od 
impresa per lo più difficile. 
Poiché io mi trovo sol, mi pento 
( d'essere 
Entrato in ballo. Ar. Cass. 3. 6. 
Scudo che guardi bene , elmo ciac 
. ( cuopra 
Poco ban valor , poiché, si mise in 

( ballo. 
Alani.. Gir. 4*. i3i. 
Bai d paisan , ballonchio. 
Bala , n. palla. 

Ma vessi un gran fracas 
Na baia da canon 
Mentre ch'i guardo an su 
A ricasca sul manton. 

Rie. d'I'aut. 
Baia, met. favola , bozza , canta 
favola f panzana , carota, spiritosa 
invenzione ; de la baia, fig. mot- 
teggiale , berteggiare , minchio- 
nare; aspetè la baia al saut, at- 
tendere la palla al balzo, cioè 
aspettar l'occasione.; la baia fa 
fajé 7 hot , la palla balzò dal suo, 
ebbe la fortuna in favore; baia 
d piomb , piomba] uola, piomba- 
tura , piombata ; baia da ferie le 
scarpe, inceratura, Cora da scarpe ; 
baie , per quei turaccioli di stoppa, 
che mettono i fanciulli nei loro 
schioppetti, zaffo, stoppacciuolo; 
baia da fusil , palla di piombo ; 
baia d merci , balla , quantità di 
roba messa insieme , e rinvolta 
in tela, od altro per trasportarla 
da luogo a luogo. Poi sciogliendo 
le balle tutte , piene le trovò di 
capecchio. Bocc. nov. 34- Conte 
d' baie , ^Untare, ficcare, (boc- 



ciar carote , bozze , panzane, ca- 
rotare , sballare , imbubbolare ; 
esse d* baia , essere di ballata , 
cioè d'accordo \fì drochèla baia 
adoss a qualcun, adoperare, che 
altri venga incolpato, paghi il fio 
di qualche nostro fallo, farne ca- 
dere il sospetto sopra altrui. 
Sa veno afe auaich fata 
L'astussia Wn camin 
Per fé drochè la baia 
Adoss a quaichl vesin* Isl. 
Baia anramà, palla di cannone 
attaccata a due capi d'una catena^ 
palla incatenata ; baia d fioca , 
palla di neve ; baia afoà, palla 
infuocata ; baia d canon , palla 
di cannone ; baia del truck , bi- 
glia ; baia fatta , affare concertato, < 
inteso.. 

Balì , part. ballato , danzato <, 
e met. perduto , andato a male , 
consumato. 

Balada, ». ballata , motteggia- 
mento, corbellatura, ruzzamento, 
burla , tripudiamelo , allegria , 
tripudio , baldoria ; de la balada, 
corbellare , motteggiare , voler la 
burla d'alcuno , Y. Baja; fé la 
balada , tripudiare , far tripudio, 
darsi bel tempo, far baldoria! 
abbandonarsi all'allegria. 
Sensa lor le cavalcade 
A v faran pi gnun piasi 
Sensa lor vostre balade 
Av* faran antisichì. 

Poes. pieni, race. Pip. 
Contand ale frotole 
Mangiami d y salada 
Sfa la balada. 
Fé la balada d qualcun, volerne 
U burla y schernirlo , trastullarlo, 
beffeggiarlo, , corbellarlo.. 



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UAL 



< i44 ) 



BAL 



SftyvlantLff p^ladin.coUn cpunchyaridon , tripudiare; saltare disor- 
<•».> ri*-*.- <,.••-• ( : oaorfa |dinataraen4e , saltellare. 

^ tornì ;oi &w* perfette ampò d 9 1 Balaboi $ n. pers. ballerino, bai* 
f*T n v. - ( balada\ latore, saltatore, danzante, dan 



Poup 

' Èaladè 7 V. Balada, fé la bai ad a. 

•,J^MfBA ., Y. Baffoa ,. balafron. 

Baiava! j p&rt- sbassoffiato, pap- 

f***\.r 

.tJRAvutt*,*.*- "0.ba*9offiare, pap- 
pare , scuoiare , mangiar eoa in- 



: Ba*aj?»o*j *. mangione, pàp- 

j^Ai^NDfiA | . dkesi d'uomo in- 
cppsfderalQ, ignorante, incostante, 
pju^ator di parola ,• fedifrago , 
§&e porta la parola .in grembo, 
e^$e«> anahe di donna di mala 
fama, di niun conto, sfaccendata. 
^J^uffHMir , *e Baump^o», forse 
da balairones lat., personaccia , 
badalone, scioperato, fuggi-fatica, 
balocco, barbacheppo ,< pascibie- 
Urffl^tsc^mpipne f ozioso ,, perdi- 
^tcoo ^ igeante , inconsiderato, 
noi*oue y scioperato. 

Balausa , n» -stadera ^ bilancia , 
sirou** da? pesare, di bracci» eguali. 
, r Balani*. y « e -Bilawsì , parL~ bi- 
lanciato, librato , e meU disami- 
nalo , considerato , • ponderato. 

, Balah#ipi , n. éfo». <& balansa , 
lancetta , bilancino , bilancetta , 
biléneiaa r e presso gli orivolaj , 
tempo d'orologio* 
/* JUtaarsso* •, Vi «Scandal 

•Rìla&ioov^ n * rumore, strepito, 
chiasso y baccano > tripudio, bai 



zatore , « mtu volubile , -vivace , 
vispo , lesto ; balarkia, ballerina, 
danzatrice , ballatrice , salta tri e e. 

Balassa , acc. di baia nel senso fi$. 
bajaceia ,. filastrocca, cianforniata. 

Baloo9À, cateratta, calla, chiusa, 
serra , pescaja, apertura fatta per 
pigliar acqua, e per mandarla 
via,, per mezzo d'un'imposta di 
legno ,. che s'alza > o s'abassa -, 
porte dia bakonà , imposte. •* 

BAiDAcaiif, it. baldacchino.; bai- 
dachin del lei -, sopraccieio. 

Bajldansa , n. baldanza, un certo 
ardire apparente con- letizia, si- 
curtà d'animo, coraggio, arro- 
ganza ,. presunzione , orgoglio, al* 
terezza , a&etigia. , • \ . t * ■ 
Anfin podomo dì lo con bmldcmsrx 
GfSantimsort.d'ùfipitghphkfmiÀos 
I PUo&n consentala toa$ioranstt. 
Cali, few» 

Ba^dbaca, nom. baldracca > W./ 
Bagassa^ \ * • • t 

Bau , ni carotajo , '• carotiere , 
parabolano , sballone* bubbokwe, 
Cavolaio) tavolone * « - cronkacctfr, 
scarica miracoli r panurg» , V; 
Babolè. r : 

Balé , vi #i« ballare $ danzare , 
saltare. * ..-*'. 

Basto* di eh 1 Tèr'ndàk a spóse 
Fin a coul oh? fa baie incantisi. 
Fé bùie i d&il^i trenta doif o 
i trenta ses, mangiare*. Fé baie '/ 



daiia; balariiòn essendo nomei patrimoni , l'eredità ^c., consu- 
azionale non personale p*ré cheimai'e, scuffiarci il patiimonioi Ces. 
nonV^li* convenga la definizione | Baie 7 ixosiwa qitaieun , alcuno 
di bujjòn*, comrnadiattiz. F£'lba-\G*BM m deliquio, Sfinire* venir 



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B AL 



( i45 ) 



BÀt 



mata* 



meno , patir svenimento ; balda 
vale anche morire, essere tolto 
da un impiego, perderlo. 

Baleva, balena , sorta di pesce, 
ejig. certe strisele , o liste fatte 
di barba, di balena a uso idi te- 
ner disteso il busto d^fle donne, 
stecca al prop. 

JB i casco (pit df ludibrio 
Dia foca, dia balena. 

(Rie, d' l'aut 

Balestba , n. balestra j carie la 
balestra, incoccare, e fnet. giusta 
alcuni ditionarj , empier lo ste-, 
fano , cangiare, e bere a crepa- 
pancia -, carie la balestra , Tale 
pure aggravare, caricar uno d'ac- 
cuse; croch dia balestra, cocca. 

Pie d* siole an mmstra 

Si veule cariche bitila balestra. 

Iti. 



bocc ( coll'o larga ) lecco, pitto ; 
balbi da cassa , palliai , paUinoj 
tnigliarola. 

Baiava , dim. di bota, a, pai-. 
lottola, pallina, e talora cafr a te^a . 

Balista. , V. Baie , a* 

BalocS f v. traballare , tcpt$a- 
nare, crocchiare , ciondolare* * 

Baloh 9 acc. di baia ,. PftUon* # 
sorta di palla grande fatta qt cuo^o, 
■e ripiena d'aria» 

Chi a la pansa, cha+sse, 4 gambe^ 
OCa san gonfie com ibdem* 
Balon volani, areostata , e comu> 
nemente pallone volante *, balon, 
term* di giaaco 9 - pallone ; balon, 
acc. di baie, V. Botole 9 bali, 
Balon, per quello strumento, «ut 
quale si fan lavori di trine è «If 
inili, tombolo» 

Balowa , n. acù, di bota , Jbat» 
laccia. 

BaloM , parU palkmàfe, colpe 



Balestra, n. balestrata , e mei 
occhiala. 

Koimlì ++ a* balestrare, saetti di pallone, 
tare, e jiNfc adocchiare, rimirare I Baunib , n. pallonajo, psjfo~ 
furtivamente. liniere, voci entrambe nett iteUaft*; 

Balet , Balat, dim. balletto , Ile quali però potrebbero meritar? 
piccolo ballo | e /%. baldoria, tri- 1 d'esserlo per analogia. 



pudio ;fi 7 balet, fé la baiada, 
tripudiare^ far baldoria, diverr 
tirsi , Rilassarsi, darsi. bel tempo, 
saltellare , ciaramellare. 
Sa ven viri le spale 
Lasseje fé 'i baiai 
A santo com d? cocale 
OC a par ch'ai sia 'IfolaL lsl 
Bawjbìa, V. Balat al fìg. 
Bausus , guercio , balusante. 
Vha s/° cui ch'ai pioro; 
Ve noce e baleas 
L* ad rupie sul mauro, 
Ch'a smho die preus. Isl. 
Saio* , Boti» , h. baììn , cioè 



Baump , n, balordo, iatooftato^ 
stolido ,• stordito , hasoso, scimu* 
nito , sciocco , balocco , capoo* 
chip , capassone, biétolo* ba- 
Lordiio , castroncino, castroncello, 
smemorato. 

Balorda aia , «. castraotri», ba- 
lordaggine, iaay vèrtensa, *gh*ll>foo» 
goffaggine , cervellaggine, cfat*ee- 
za 9 pecoraggine , scfwipiafgWtt 9 
haloccberia , baloccaggùne. 

.Baìo»das , VàVWW, W * Wim - 
cio , balordaccio. • ' *^ 

Bawkia, Balena, ^tripudio Ì 
bafaria, baldoria* 

io 



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BaL 



( i4« ) 



HAL 



ùbRxLèW^ni briccone , furfante, 
i fcHil3fdtt^; 1 lmi«òticìo , scafestrato, 
'*&xrisciólie, discolo, gabbamondo, 

Wrgttifere?, traforello , bindolo. 
JP&rVurièà 1 tm àW th' *U bahss 

Dop d' averne mangia e y l òófì, e'I mei 

^pre^sndép^hrfin couì quatr'os. 
3fAfo/i te» è*. , r- £ a I. poes. 
*%tf alcìme*fcittViftcie , ossa , assi , 
*>WWmyWselli , ossicèìnt, pres- 

Ysoetà spolpati del 'porco , i quali 

ti servono a mensa. 

Balossada , -ifc ; bricconerìa, fur- 

18#tèital% bricconata , baronata , 

fripèttferia.-- 

3fi2 Bl£oV 5 5pwfcola palla, piccolo 
^jr^tfr^iirvolticcìo , involtino. 
" aib Bi&TÌ^ h. pallottola-, fé d'ba- 
*Wte a /%^!ÌMtoter^ •> £a /ota , per 
~^$fiféHatJ5Ì«€Y)la palla a uso di dare 
< B »^r[V}lirate a sórte , pallot- 
"%o%¥ r, feJj%. suffragio; prendesi 
* fl «éflP%èls significato di favola ec. 
'sfyPBidà/fyacciabalote, V. £tìtt,n. 

«d'^AÉéT»^^. Fece balata, vec- 
~ ^Shìè n 8bbNttg*io y o clicco , fran- 

a »Hk^ ['barbogio , vecchio ba- 

°Atìoj feaggfeòi f 
****** M%kìè'm>t>ecc balata 

*^- Hdm'&son resta brouàec. Iti. 

>t .\aJVni frocM stó ve* balota 

v> "° <Càhràcom tante cious. 

•■*iu-i v>ii '» • . • £ stesso. 

•-' " ♦ BAfeòti , £«r*. «f foitaè , rap- 

*^ànoì!tèìà*o , rappalloazolato , ap- 
pallottolato , e /fcef. lusingato , 

galleggiato, fatto* palla di alcuno, 

vgéftéggi&to , mandato e riman- 
dato , trastullato , aggirato , ab- 

*bura^at^>, triartdato da Erode a 
filalo, schernito. 

Bajx>té , v. a. rappallottolare , 

Ta^aKòt2olare^5 appallottolare, e 



mei. lusingare ; palleggiare', fare 
alla palla di alcuno, abbindolare, 
berteggiare , trastullare , aggirare, 
abburattare , mandar da Erode a 
Pilato. 

Balote , n. pi. polpette di carne 
trita con altri condimenti , e fìg. 
V. Baie. 

Balsamo , balsamo-, balsamo ino- 
censial , balsamo catollco. - 
Venia ^mordesse da coni eoi 
€h'a viro pfr'l mondan criassand 
Balsamo e spanadrap prtxAiimau 
Caìv. Ikv. 
Per fé del balsamo" ? 
Mi si erbe ii ceujo 
QuantTi m'aneUfo'. Càte.W. 
Balsava , term. de* sarti,rmforzo 
de' panni. Y. il afescfeolò #tó. 
Balate , traveggole , occhiba- 
gliolo , barboglio -, avei le baluete, 
aver le traveggole ,' tratfetìatfi ; fé 
vnì le baluete , far Venir l^^tte- 
veggole , * abbagliar kr ; VÌSI»Mad 
alcuno, far «ravvederei* wdd le 
baluete , venir le tràveggoteyiiion 
ci poter più vedere. " ; « r **l 

Balustra , balaustrato ," 4at*u- 
strata , ordine o fila' di < colon- 
nette , éssia di balaustri 'pGS%è ( su 
uno stesso ordine. i " < >'« • • • • 
Balustmn , balaustro. ' "' »' 
Banàstre , n. pi. '• bagàgHuole , 
bagaglie, arnesi di' poco momento, 
masserìzie di poco* valftrei' '*>"' 

Banbas , n: bambagia-} ìJdtdfcie , 
banbas dia lucerna, ~dl fòfttU 'dia 
candeila ,' lucignolo' », • stoppino ; 
banbas , jfig. stolido y stffrnunito , 
bambaccio, buono a hullày Gab- 
bacelo.' >"•'» *h 

Ma lo \h'am fa pi pettd y 'è- th*\am, 



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li AN 



( i47 ) 



JìAN 



l'è ch'i eu pour eh? maraman con- 
( biand noi clima 
Vado ani coid dii garofo,ediiban- 
( bas. Balb. 
Peui apres i soggiunsrìa 
Chi a ven lui dii asnarìa 
Dii morì eh 9 a sond'banbas. 
Isl. 
Bawasì, pari* inbambagiato. 
Bahbasqu, ». cotone; esse tnà, 
o <wievà ani la banbasina, essere 
tenuto , allevato nella bambagia , 
cioè nelle delizie, nelle morbidezze. 
Ve stupire , i me car , 
Chi riimpiegh cotti coust, clias dà 
( ai pi gram vilan, 
A sia. per somma grassia ch'asde 
.( stina 
A n fimi stait ardeva 'nt la banba- 
» • ( sina. 

. Cas. par. 
, BArtw»^ n. bambino , pargo- 
x iettai, fearobelino -, banbin d'sira, 
.ftatepcina; b&d>in.d' Varai, bam- 
boceionq,.:panU>nacck>, tarchiato, 
-dicevi 4ì persona digrosse membra. 
Bakblinè, ,Vi girar attorno, ag- 
giratisi (rtlocno a qualche luogo , 
.0 .persona senza proposito , ba- 
loccare , ciondolare , starsene so- 
speso , irresoluto, infra, due, dif- 
ferire, remorare, dilazionare, pro- 
lungava , dilajare , per sitn. . ten- 
tennare y. menar il can per V a j&? 
andar in lungo , dimenarsi nel 
.manico, cincischiare, trimpellare, 
lellare., cioè andar lento nel ri- 
solversi, e nell'operaie. 

Bajpqcudà, ». bambocciata , 
term. de* pittori, e vale pittura 
di piccole figure , e capricci rap- 
presentanti azioni della minuta 
gente , come brigate di cialtroni , 



1 . <' r&B3F=~^**Sf 

monelli , birboni., e simili, , ,]diz. 
Boi. pressa L FiemafttesUdjépsfc^i 
cosa fatta con negligenza, s$gza 
studio , senz'arte r ?* g. 4mB&#- 
ra, d'un componimene ju^fórfi, 
o in prasa. ...^ 

Bamkw , ». bambù, (ewfaJg- 
tanico , i bastoni che col nome 
piem. e francese-di, panbffl n M** 
hanbù italiano si usano^a^jftyfujo 
dai polloni di» queste {ùan^ Q ^ 
diz. Boi. ,, . i,. ;(l l; ,|)ij fe , 

Basca,, »« panca. .« «., S r ,,.»£ 

.^ ite 5/ia banca Qs^ùfòm-ii 

Per, quella . panca* -, « quel <^e$le 

di pietra o cotto, che^s^^duv 

nanzi alla porta , delle. .- ^se^^er 

sedervi la sera al fres4Sp ,, : rn#Àc- 

ciuolo, murellp, per qu^llaf ^nf a, 

o quel sedile affisso al muigf jiu 

un, corone che sbalza e. sja^raa, 

manganella *, tnì banca , 4^ S \M' 

giudici quandQ seggono- in, Jpbu> 

naie a render. ragione fci-ftnj|FrfP~ 

gione ; banca f uffizio del b^J^e, 

banco, e talora banco, deljp^. 

L'è un rnirwo^SwMk manca 

A porte isewd&4kfo banca 

Per nen tnìe ikimpjqgà. lsj. 

Fé la banca, torm^ &*$iuoco 9 

e dicesi di colui che tien bancp 

di giuoco, eioè ebe giuofia k epntro 

tutti , e ha uA^cfrJ^jSo^^Je- 

nari per pagar chi vuK^hjMty^ere. 

Bakcì , paru . t^ncafa 4 ^qjwla^ 

quantità di. persone, ^fi.s^gg^io 

sur una panca. .*/--•';,♦, , t ; , iy ^b 

Bakcarota., «. - t t^\\vmtRttud 

Bancabotiè , fijie è f plit^jta^tjre, 

fallito* - ; . jvuAd 



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BAN 



( »4« ) 



BAN 



A*l è -n bancarotte ch y eua so makur 
i/a 'ttoòr cambre, domesti e riechi- 

r* ... ( pagi. Poup. 

'l B*iKtH * ». banco. 
TotaPolinia ch'arèastàs'unbanch 
Con la vesta da cambra d! taftà 
( bianch. 
Jktntb da desa, predettone, ban- 
tu v banch da meistr da bosck , 
fMobne ; f banch da maslè , da 
«trtor , * stanili , cioè tavola su 
Wfc si taglia la carne nel macello, 
desco; banch d* Vaso , term. di 
setola, l'ultisno luogo; banch d'f 
Ofg&Uè , tavolello; banch) o to- 
## *6| tuffati* , quel tavolino 
*io^ *A €tìà lavorano , bischetto , 
tftstbtta» ; faiwA ., o banchet dii 
pmchè y telajo , ed è una mac- 
4bt*etta composta di due ritti im- 
££»DAati fai uà asse per tessere i 
*»p*gK. 

- patroni,' ». banchiere, che tien 
banco . w pestare , cangiare , 
contar danari altrui ; fé 7 banche, 
ftftev mettere , aprir banco, eser- 
-Citar l'afte del banchiere , tavo- 
QÌÌ0fe, cambiatore; banche del 
*éd , banchiere del sale, V» Banca. 

. JtatBET, baacuccio , banchetto, 
Ranchino» 

&*»**$& , «fini, di banca, pan- 
" i*? panetteria. 
t4* *cagn e 9 na bancheìa 
Ch'a stento a tnisse an res. 
Id. 
fianchete da hi, panche, o pan- 
«bette da letto ; banchetti, o fama, 
quel «edile di pietra* o cotto che 
sta dinnanzi atfe porte delle case 
.per sedervi la sera al fresco, od 
altro murìcciuolo, murello; han- 
«*ft*> iwmgweBa, e dicasi di 



quella panca affissa al muro in 
un coro, la quale s'alza, e s'abbassa. 
Bàhców , acc, di banch, pan- 
cone , bancone, cassone ; bancon, 
cassa panca , dicesi di quell'ar- 
nese, o cassa grande, che si tiene 
nelle sale entro cui sta riposto 
un letto a vento, v, deWuso; ban~ 
con ut botega, bancone. Sopra un 
bancone d'una bottega si distese 
in un istante una scritta. Varch. 
stor. a. 

Bah» , tensione; butè le pistole 
sul mes band 9 , mettere le pistole a 
mezzo punto. 

Baro , n. bando , legge , de- 
creto , notificanza , notificazione, 
esilio , sbandeggiamento, prescri- 
zione , ordinazione notificata pub- 
blicamente a suon di tromba dal 
banditore. 

Barda , ti. banda , cantone, lato, 
fianco , una delle parti o destra, 
o sinistra , o dinanzi , o di dietro. 
Un a faje fé la dmanda 
Da Cristofo Garnaccias 
L'aut mander dalTaittra banda 
Gian Antoni Mostafias. • Isl. 
lire da banda, trarre a parte, 
trarre in disparte ; lateralmente , 
daccanto , allato , a parte, in di- 
sparte; lasse da banda, omet- 
tere , tralasciare ; butè da ban- 
da , metter da parte , in dis- 
parte , serbare y conservare, ri- 
sparmiare, scegliere, trascegliere; 
passe un da banda a banda, tra- 
figgerlo , trapassarlo da • parte a 
parte ; da nostre bande , nei no- 
stri paesi , presso noi. 

Banda militar , banda militare, 
unione di più suonatori , che» ac- 
compagnano suonando i distacca- 



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****** 
«49 ) 



BÀN 



( 



BAH 



menti de' soldati, in - alcune 
funzioni. V. diz- Boi. 

Bandamol, inerte, cenciomolle, 
dappoco, codardo, poltrone, inetto. 

Bakdarola , n. pannoncello, ban- 
daruola , Jig. agg. d'uomo vale 
incostante, instabile, leggiero. 
F son na bela e bona bandarola 
Ch'i viro sempre dova Varia avola. 

Bai. 

Bà*dé,<v. a. e n. tendere, es- 
ser teso, dogare, parlando d'armi 
da fuoco, montare, alzare il cane 
che tiene la pietra fbcaja. 

Banoera , bambagino * rigato» 
Un Mei coti» d' bandura 
Ch'or or va UU an breu. Isl. 

Bah©ì , n. bandito , fuggiasco , 
fuggitivo, fuoruscito per sottrarsi 
alla giustizia , esiliato, proscrìtto, 
sbandeggiato , scacciato, confina- 
to, relegato. 

Bandì, ir* esiliare, sbandeggiare, 
sfratare , proscrivere , confinare , 
scacciare, bandire, relegare, man- 
dar in esilio; bandì d' galera, ban- 
dito , condannato alla galera. 
Cara da puh bandi d? galera 
Caria d' rogna , aVlendné, e aVpoi. 

Bandiera. , bandiera , insegna , 
vessillo, stendardo. 

Baudo, sbstna , bandolo , capo 
della matassa. • 

Baxdò , specie di cuffia -da notte 
che usano fa donne , benda pel 
capo. 

Bandoliera, tracolla, baudo- 
gtieca ,. pendaglio, balteo* 

Baxdot , seta grossa , di cui sono 
varj gli usiy capitone 

Baotè, v. a. respirare, ale- 
nare , ansare y muover la bocca , 
iu moto* 



loro Bara-, pari, stangato., barrate** 

circondato , cinto ,• abbattalo, %*i 

serraglielo , cancellato, bastonato» 

Bara, n. stangata, coljle/fdt 



stanga , o bastone. 
Prckè coul trombon -•■ - v ^ 

Tom a trovrìa mai nen ch'ajuss bod 
Fora arfUefe sùupianta &a*d/<|& 
E mei. condanna^ controtempo^ 
bare di cker •, que' pezzi difcgttf 
posti ai fianchi dei carri, perai*} 
il carico non impedisca il gììfia? 
delle mote , sbarre. •'•>*> 

Bara , n. stanga, petto di tra- 
vicello a varj usi; tochè 4>apj£* 
frase del giuoco cosi detto \ tocca» 
bomba, cioè fermarsi poco* |ti#t 
tire , onde di chi cosi focaia > stfel 
dire il volgo fiorentino i <ha s fiw$ 
a tocca bomba. E cosi net MuJt 
mantile, cant. a. sfc &i. Entri 
per rinfrescarsi, e toccar b$mi)&. 
Bara italiano vale cataletto'} e 
anche una sorta di lettiga.' ^'* 

Bara; or an bara , ero ?pùf$? 

JTasswn d'un peislegaltow dWèr 

furi teré. 

Barabao ì V. Babao, - ■•« * , k * 
Barabìo, n. satana., diattfto , 

móstro. ~ * 

Baraqa , ii. stanza ., * «ms& di 
legno, di cartaio di :tékt h ^èt 
istar coperto , cr per 4ar*y bot* 
tega* per soldati , od afttri , bar 
racca, trabacca, padiglione, tenda, 
e met. aggiunto ad ttouw» ^ >f 
donna; dappoco,» tobiWla^ te- 
stabile, incostante , leggiero ,'f. 
Balandra. Barata aggiunto *»*à\ 
cosa, vale scomposto , 'eeonffóf- 
gtnato y disordinato, scompigliata, 
in pessimo statò ; *#r*e* dkhtr 



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Bar 



( i5ck) 



BAR 



rMh;tì&tei\6 da burattini; quella 
macchina movibiler m cui sta il 
fturatóhajo a far ballare i burat- 
fnfl; fé "4a $araca , andar gironi, 
gozzwigttare, darsi tempone ; pie 
tiù lc, tfdtàca , ubbriacarsi , ineb- 
briarsi -, attdè d* b arac a , andar 
fiffè ifaalora , in rovina, ridursi 
aì^Verrle , e parlando di cose , 
4\h9ar T 1f male, aver eattivo esito, 
tìUsdìr tnalfc, sfracellarsi , rom- 

Sersi , distruggersi , consumarsi, 
t*ì sole s' na va tiu anbaraca; 
ttfìtrav meistrà famassa, la sgnaca. 
.;''* Rie. d'I'aut. 

"^ ìfoiMCAJt ; sorta di panno fatto 
di pelo di capra, baracane. 

Babachin /piccolo vaso di rame, 
Mr le 5più a guisa di or ci nolo , 
ramino. 

* c - Mi son pa d' coi pataceui 

Ch'a van taconand i paireui 
'***•'' BaracHn e b assiri e bronssin 
* r,:i È padtle ec. Isl. canz. 44 
"'V-araco*, acc, d' bdrnca, grande 
Bar&oca ^ casotto , stanza , o bot- 
tega posticcia fatta per lo più di 
legname. 

• Bar agita , T. Taràgna. 
^abìi,, V. Baril. 

" Birawch , zoppo , zoppicante , 
e dicesi di tavola , seggiola , od 
altro , di etti alcun piede non 
posi sul suoh) per essere più corto 
itegli altri; 

Bara ilota 7 pome, sorta di 
riuoco. 

Ma di tornar a bomba è il fin d*l 

( pome. 
Morg. a. 8. 

Barasa 7 luogo arìdo , landa. 

Basala, n+ cambio, permuta , 
permutamento 7 baratto 7 scambio. 



Barata , v. a, cambiar cosa a 
cosa, cambiare, concambiare, 
barattare , permutare , scambiare, 
bazzarrare. 

Raiulto, fi. bossolo, barattolo, 
alberello, vaso piccolo di terra, 
o di vetro , in cui si tengono ri-* 
pòste medicine , conserve , ogli , 
e simili ; e significa talora cose di 
poco valore. 

Baratal ,' ru sorta d'erba , pa- 
nico , stoppia. 

Baravalb , v. n. term. d'agri» 
coltura , tagliar la stoppia , rac- 
cogliere il panico. 

Bara vanta*, agg. strano, stra- 
vagante , ridicolo. 

Oh che sproposit 

Dela a un paisan 

Chi a l'an d' servei barai/antan* 
lsl. 

Oh quante mode baravantàne 

Ch'a va inventami la vanità. 
Barb , barbio > pesce noto, cosi 
detto da alcune barbette, che gli 
spuntano intorno alla bocca; 

Barba , n. barba -, servì d' barba 
e d' pruca , conciar alcuno pel di 
delle feste ; fé gnun barba d'or» 
ch'a peussa feila , egli è putta 
scodata e non gli crocchia il ferra*, 
cioè egli è astutissimo e non fa- 
cile ad esser aggirato, non ci è 
uomo cosi astuto che possa ac- 
coccargliela ; fé gnun borita d?om 
ch'a peussa fé lo ch'i fas m», 
niuno'é da tanto da poter fare 
quello ch'io f o ; barba dii por, 
sciale , ai , bulbo -, prima barba, 
lanugine ; a toa barba * a barba 
d' ti r * tuo dispetto., voglia tu o 
non voglia , contro tua . vegliar, 
barba , zio da .canto tanto ii p»- 



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dre , quanto di madre ; mnè pr 
la barba , far far altrui a modo 
nostro , regolare 9 comandare, 
E com mastre dlajmessa 
A van mnawf con tuia pas 
I patron p$r la cavessa 
Per la barba e per 'l nas. 
. . I&L canz. 3*. 

jflè la barba a un , Jig, vincerlo, 
superarlo, rimaner vincitore ; barba 
ansavpnàj barba insaponata. 
Giuseppe, colla barba insaponata 
Fuggissi da Firenze pel balzello, 
JLrbì, pari, per sim. troncato, 
mozzato, e ^.rubato, tolto con 
disio voi tura,, rapito con arte , alla 
barba di alcuno , e talora, colto , 
arrestato , V. Arrestò 

Babbabouc , sorta di erba nota, 
barba di becco, scornabecco, sas- 
sefrica , tragopogono , . scarzonera 
bianca , e met. baggeo , V. Ba- 
dola* Yale anebe incantato, stu- 
pido , mutolo , ammirato. 
S*i buco e oul bòuchin 
Ohi dèdh mi.povr\n! 
I perdo la parola 
Olì smìo un barbai ouch* 

Isl. canz. 19. 

Voi uà, mia cara gent y sé d'pata- 

( touch 

A venta deve d y ton , pie d'energia^ 

Gouardè : da vsin a noi 9 se* d 1 bar- \ 



Babbi*»,, n. vocp ttyff. Jwtyfjfi* 

crudeltà, ferità,,,.. . <f ^ J4 . 

Babbarism, n.fV. *w«, er^f fn 4i 
linguaggio, nello scrivere^ K p pflj 
parlare, barbarismo/ Pii^Bp]^, 

Babbabo, agg^y.i^l.^i^r^ 
crudele . brucate, fei&c^ % ^ f -^f 
Caria dia eros fonpìa^stfènafo 

Montati Calvari. e iìfar^ari $M(k 
Vanciodo ,, e Cau<sQ a^^es^ajqi 
ladron. Gas. Quar^sa/^,^ . rr 
Bjlbbarot , per quella carne rqsst 
che a guisa di cresta pende sotto 
il becco ai galli, bargiglione, bar* 
giglio , barba .di gallo, e jùflQfhe 
di capelli pendenti àalle, Jprapjp, 
all'orecchio , cerne ccliip. ìt jf , 

BaBBATEL , SbABBATEL f di Jf imjl 

barba, di primo pelo, e agg^ ( $ 
giovine , sbarbatello , inesperto, 
soro. ''.' ,". )tJ . 

Babbè , n* barbiere, zuccona* 
tore; butea aV barbe y barone rja, 
barberia - t pian barbe , mancar* 
biere , che '\ ranno è caldp^r^ 
verbio che vale a bell^ag^ J>gJ 
bello , consideratamente 7^^5^ 
guardo , maniere* pi^posLtjy^^e 
accompagnano Pft^o^u^^r- 
bi ^are,,, fare , , 8per ¥ft ^J»r- 
|lare se t *l. 4 tv; ih> i^ib. * 

Barbe , v. a. adunghiale, a,0]i£ 



£ babouch. Calv. fav. gnare j.mYol^re^raB^^b^ 
Barbacan, parte della muraglia * -- v — - - ---*- - J 

fatta a .scarpa per sicurezza, e 
fortezza , barbacane , scarpa , o 
pendio di muraglia. . 

Barbagia* ,■ barbagianni, V. Ba- 
ttola. . . 



togliere con artifizio", 'ifìfì tì $$jfì 
voltura , alla barba alieni j,e3 e 
quasi sinonimo cu scamotè; $jSj 
riamente barbarla. aal ubo *y vs 



fargli o 
scherzo 



burla , o quatcne cattivo 



ch'ei non se l'aspetti ; 



( Babbaria, frumento mescolato | forte per tajè , troncare,, £%§*•" 
con segala; bevanda composta | zare , «portare, 9 levar via j t S|a-f 
di caffè*, e di cioccolatte. J dicare pulitamente. 



.4 Ali 



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mm 



( «5a) 



BAR 



BAR 



Orm mie forfè fatte a dent 
Mi ii barbo testament. 
* *• - • • hi. cani. 44* 

tVitaRanò barbare , Tale barbi- 
care , ptodur barbe, ossia radici. 
Bàbbèi , V. Covetta. 

Mcdànagi sia ai bagagif 
Tfas-gnancdUnstrascrbarbel. 

Isl 
• JTéJhfe butl an listo 
Uh lei t Iwn fattaci 
Una romita a rista 
1 E un 9 antro ànsem et barbel. 
1 Babbi**, specie d'uva, bar* 
va rossa» 

' Bìbb^sc** , T. Bfessecbiè. 
*• feABBBT,n.;). eretici, abitanti nelle 
Talli di Lucerna , e nelle circon- 
tlcin*, coti detti da Barba nome 
ffim loro pastore, ossia predicante, 
oppure da barba Martin- Lutero 
d'Àngrogna chiamati anche Val- 
itesi, Albigèsì , Protestanti* 

Basata, diminuì, di barba, bar- 
tetta , barbicella, barbòlina, bar 
butta , barbicina , barbinola, bar- 
buccia. 
Bìbbi», agg. a catte , barbone. 
Babbi» , ». mostacchi, baffi, ba- 
sette/ mustacchio) baffo. 
Gara sessi tt'lftUjgaru: e tentavo 
Co* i barbis rqfi «f podei scapè. 

Balb. 
Còtd Ma tasto ernia bagna 
Sì ch y <ù ft teche i bàrbi*, 

isl. *anx. 5. 
Ai natia de de fonasse 
Offa distruo fin te rosse 
E cuchrlo f euv co»i$ 
Senso gnanc pnassè i barbis. 
*t*ma seppur ungersi, o nettarsi 
Ibftrbiggi, in un sorso, 

Cas. Quar» sac. 



Siti barbis , alla presenza , in fac- 
cia , a])a barba , a dispetto di 
alcuno. 

Eh con tot loti ch'i v'podrìctnì 
D'jichcje nà risada sui barbis? 
Poes. pieni, rac: Pip. 
Barbis del con , ganascia , ma- 
scella , terni, degli armajuoti con 
cui nominano quella parte dei 
cane dell'arme da fuoco , in cui 
si stringe la pietra focaja; anima 
meà barbis a gai. , mod. avv. a 
meraviglia , con perfezione , a- 
pelo , a pennello , il meglio del 
mondo , vi corre con dieci gambe, 
vi va di rondone, a vanga , à 
vela;y8 un bìarbis , riprendere, 
correggere, fare una risciacquata ; 
arvire i barbis a <puàcun , mo? 
stirargli i denti , rispondergli per 
le rime ; leckesse i barbis , Testar 
digiuno. • 

E peni sarà 'nt la stansa 
A mangio a chfrpa vansa 
E mi m 9 leco i barbis, hi. 
Buio dii barbis , bulaccio , bra- 
vaccio. 

• Ma i sentire ch'as disi 
Ve un buio dii barbis. 

Rie. d' Tanè. 
Barbis per moscon : Eroe Gatàvron , 
dunque a sarà - (Pautr ai ripetj 
da coni brut barbis - netta lacà 
tP f uvìe e' liberà? Calv. fav. 4- 
Coni dii barbis , queHi dei baffi, 
cioè birri , Sgherri , bargelli , ar* 
eieri , berrovieri , donzelli; nlini- 
stri della giustizia. 
E se ti h ere nen grivoi dia gansa 
A (arivavo adoss coui dii barbisi 
Cai*, poes. 
Babbisbt , Babbtsih , Baubisot , 
piccola basetta- , basettino. 



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BAH 



( «53 ) 



sfratta***! 



Babbiso* , dccresc. di barbisi 
baeettone. 
Babboi , Babbojoit , V. Anbrojon. 



Babbojada , Berboiada , àrbkr- | bottone. 



gliamento, borbottamento, bor- 
bonico , barbuglio, 

Babboto*, ». borbotta tore, bor- 



ica ada , ». barbugliamento , con- 
fusione di parole. 

B&Bsojfi , v. barbugliare , im- 
brogliare, V. Anberboje. 
' IIarikmotva , anonide, bonagra, 

E anta, le cui radici sono 
ngbe , e difficili a sbarbicarsi , 
che fermano gli aratri, e tratten- 
gono i buoi dal laToro. 

Babbossada , e Sbarbossada , », 
sbarbarzata , rammanzo, rimpro- 
vero , correzione , gridata , ram- 
ntaazina ^ rabbuffo , bravata , ri- 
sciacquata 



Babbù, pari* balfba^ba^A^o, 
che ha barba. •■ ...»a.'I 

Barca, n. barca,- Impiglio di 
non molta grandezza * ghiazze- 
ruola ; poussè la barca , figuri 
cosi]) tentare , sollecitare v petti* barca 
d?mar 7 galeone; esterni fistess* 
barca , essete nella ategtfg barca; 
Ja stessa disgrafia ess*» comune 
ad altri. ,,<# 

Barcareto , ». barcajqej$, f fcgr- 



caruolo , nocchiere f nayaj$f tro *, 



navicebiere , timoniere ,- tjtìfoni- 



sta , imbarcatore. 



Barbòssal , catenella attaccata V E a Vtntssia guardè s'Fè nefcj$r- 
alVocchio diritto del morso della! Iduty! 

brìglia , e congiunta al rampino ,| Là canto j barcartui et fiaifìi&à 
che trovasi all'occhio manco dietro 
alla bai bona del cavallo , bar- 
bazzale. • 



Baucassa , aceréta 



Babboss* , e Sbarbossè , rimpro- 
teràre, correggere con veemenza, 
sgridare , rammanzare , rampo- 
gnare , garrire , fare una ripassata, 
sbarbazzata éc. 

Barbo*», , dim . dibarba, barbetta . 

Babiotè, Bf.bboT*, v. ». a^ bron- 
tolare , borbottare , borbogliare , 
gorgogliare , pigolare , nicchiare , 
miagolare , miagolare ; qualche 
'Volta è attivo , coinè : barbotè 
quakàdun , riprendere, correggere 
alcune^ in ponsa ch*a< barbota, 
il ventre che gorgoglia , bruisce, 
rigola , borbotta, ed è quel ro- 
aioreggiare, che fanno gl'intestini 
per flatuosità, o depravata tritu- 
razióne di cibi. 



barcaccia. ':-:z\[l ~ 

BaRCAT , BaRCRET , BAB^RJgjrl , 

dim. di barca , scafa > ^rcJbatfa, 
barchettino , barchetto , ,b$jtteHo, 
burchièllo , navicella i7 garitta , 
legnerello , legoetto , 'cafce*H ,. 

Barche -, v. a. cessane, desistere, 
calmare , svanire , partire? ^ U * 

Bar€hegi& , v. n/ & &&i$&$g± 
giare , eohdur bene la barca, ma 
non si usa -fuorché in senso fi- 
gurato per destreggiare, {"maneg- 
giarsi con destrezza, qualche volta 
vale differire, dondolare lairtattea, 
fare lo goorf. 

Barcolè-, STRABVCBt,SrRABArjSs2, 

barcollare, Vacillare , tentennare» 

Barcoit, «tee; di barca +:\ifat- 

9cone , barcaccia.. ..S'/^I 



Barbotwra , Babbotvra j borbo-U Barra , pérU bardato , che là 



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BAR 



( i54 ) 



BAU 



la barda, e figurai, allestito a 
partire. 

* Jhatokcani e Baldach» , n. bal- 
dacchino. 

Baboacul , o brdacul dia spa , 
di senniuron , pendone del cin- 
turino d'una spada ec. . 

Babdara , bardana 9 lappola , 
erba medicinale» 

Bardassa, giovanetto, fanciullo, 
in- cattivo senso, bardassa,, ra- 
gazzaccio, ragazzo di mal affare, 
mariuolo , gagnolino , forchetta , 
bagascione. 

BabdAssaoa , n. fanciullaggine , 
ragazzata, mariuoleria. 

Babdassabìa , ragazzaglia, ragaz- 
zame, fanciullaja. 

Barbassi* , dim. di bardassa , 
fanciullino , fanciulletto, marmoc- 
chio , rabacchio. 

Babdasson , acc. di bardassa , 
ragazzaccio , Y. Bardassa. 
Baudassot , V. Bardassin. 
Ai ven con noi 
Un bardassot ardii 
S'ancaminoma 
Don Ilarion saluta 
E R s'iassoma. Poup. 
Babdsla , n. predella, scaglione 
di legno, o d'altro a pie degli 
altari sopra cui sta il Sacerdote 
in funzione ; lecoire da bardele , 
saniinfìzze , baciapile, coronciaje, 
bizocche , pinzocchere, santoccie ; 
Stè lecoire da bardele 
Son le mare dii ciacot. 

Isl. canz. 18. 
Babdot, n. muletto, bardotto; 
passe per bardot , in senso neu- 
tro , passar per bardotto , mangiar 
a bertolotto , passare pel rotto 
della cuffia, passarla netta, o li* 



scia, uscire senza pagar lo scotto, 
e in senso at. tralasciare , passar 
sotto silenzio. 

Mavenlràlo peni forsi ch'i passò 
Per bardot coust, e eoulganivtl ec, 

, isL 

Babài, <v. a: stangare , puntel- 
lare , tramezzare con una sbarra, 
abbarrare , e mei. canellare, per- 
cuotere , bastonare , battere. • 

Babsla , strumento a guisa di' 
barra portata a braccia da due 
persone .per trasportare sassi, le» 
gno ec. 7 barella.. 

Babrta , ». berretta ; con la 
bareta,, imberrettato. 

B abete , chi fa berrette , ner- 
rettajo. 

Babbtuv , dim* di bar età ^ ber- 
rettina , berrettuccia , berrettino. 

B Anici, part. asserragliato, sbar- 
rato , ben chiuso , afforzato eoa 
istanghe , stangato , puntellato. 

Babicada, «. sbarra, barricata, 
barriera. 

Babicadb , v. a. abbarrare, spran- 
gare , metter le spranghe , sbar- 
rare , tramezzare con isbarra, bar- 
ricare , asserragliare* baricadesse, 
n. p. abbarrarsi , asserragliarsi , 
chiudersi dentro a tutto potere , 
In ogni maniera. * 

Bakicc , .7». losco , bircio , ba- 
lusante , di corta vista , guercio. 

Basiche', ii. a., asserragliare, 
sbairare , afforzare con istanghe,, 
stangare , puntellare ; barichessv, 
v. n. asserragliarsi , sbarrarsi, t 
mtu chiudersi quanto meglio si pud. 

Babicoul, ìu strumento di cri- 
stallo , o di vetro per ajutare la 
vista , occhiali -, baricole , nome 
con : cui i fanciulli chiamano ciò 



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BAH 



( «Si ) 



BAR 



che trovasi entro la noce per di- 
videva in quattro spicchi , rullo. 

Babieba , Rastel , ». sbarra , 
steccato ; barricata, barriera, can- 
cello, stecconato , rastrello. 

Babil, Babal , n. barile , car- 
ratello , spezie di botte piccola , 
e bariglione per quel vaso di le- 
gno, e doghe cerchiato di forma 
lunga , e ritonda per uso di tener 
salumi , mercanzie, e sira. 

B*au,oK , n. bariglione , spezie 
di barile di forma lunga, e ro- 
tonda per tenervi entro salumi ec. 

Rabilot, n. dim. di Oaril, bu- 
gliuolo , bariglioncino , barilotto. 

Baiusel 9 n. capitano de' birri , 
bargello. . 

Barivcl , n. ruzzante , frugolo , 
sbarbatello , vanerello , friniVino , 
vano , incostante, sfacciatela, bur- 
lonaccio , bajone ; fé 7 barivel , 
ruzzare. 

SabiviA , V. Barivel. 

Bablet , Barlat , v. coni» n. 
barlette , barlotta , barbetta, bar- 
letto, barilozzo, bariletto, bar- 
lotto , bottaccio. 

A sic nosse s'è comprasse 

Una cara d' vin ciairat 

Tua' an mst quand'a s'è mnasse 

Sigila 'nt un bel barlat. lsl. 

Bablom , n. barlume , tra lume 
e bujo , striscia di luce , di lu- 
cidezza , di lucidità. 
-A l'*ra mancomal tuta rusnenta 
Ma toni an mes al rusounsertbar- 

( lum 

Mostrava ancor ^origine lusenta. 

Calv. iav. 

Babluse , v. ». tralucere , Y. 
Berluse. 

Babuamta, «. Barnabita, reli- 



gioso .delltordine.. de' Cliente* . <te*' 
golari di S. Paolo, detti Baxn+i 
biti dalla chièsa di .$. Barnaba, a 
Milano dove da principio ai'. «Ita* 
bilirouo. , ì«i.h ■ 

Babocb, a* »V. Baravantao» . 
Polì, grassios, semsibil coatti* sc*<Hà • 
Comunico 'l vekn cVa l'hamibfvà 
Ba coiti sistema perfide barate 
U Hobbes , Spinosa ec*£*u par. 
Per la- virtù <£ bertich , e pur. d 
( berfoek 
A Faveisso ritmi xt'pnogeLbaeoah* 
Caiv. poe*»' 

Babole, ( coll'o larga ) barale, 
voce formata dal francese bas 
roulés , gouiglia , foggia antica di 
calzari consistente in una v voltar 
tura dell'estremità dei calzoni sotto 
o sopra il ginocchio. Gropandsc 
i barolh con ria s anitra Platon 
sensa goardeje .... o che mài- 
don! ai dis sassi per voi rèruj 
chimera* Calv. fav. 

Babometbo , », barometro. 

Babon , Muco , n. cumulo, muc- 
chio , gruzzolo , gruzzo, congerie, 
gran quantità. 

. Elo pa na bela bota?. 
Sempre aveine dii barjonì* • 
lsl. canal 5. 
E titolo di signoria , barone, ag- 
giunto ad. uomo: divinala lama , 
scapestrato, guidone ; baroni morir 
truck, massa, mole ; bacon d* pere* 
sassaja , mucchio di pietre ; barour 
d'os y ossame ; a bar.on , a muc- 
chi , in gran quantità , V. A palèL 
Per mantnì coni ambission 
A spendran i dnè a. barone 
. lsl. 
Baron , acc. di £aro, truffatore., 
coinmcttiiuale , boccone* . 



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BA& 



( i56 ) 



BAH 



Bìrona , moglie del barone 
banopessa. 

Paroma-, ÀirtABoifi , part 
latitato f adunato $ ammucchiato, 
raccolto , ammassato. 



Barosada , 1». sciaguranza, scingu- 
rataggifie, «furfanterìa, bricconeria. 

BaROR* , AffRAROKÉ , V. 0. CUU1U- 

lase, adottare, raccogliere, aramuc- 
chiara , ammassare , V> Anbaronè. 

Brrorr?, ButosAT, Babomh * <&m. 
<2* baron , baroncello , baronetto, 
nel senso di jpc# muggr, uiucohie~ 
vello» ,. macchietto. 
. Baronìa , ». baronaggio, baronia . 

Baronura , Anbarokura , n. cu- 
IttlllaaÌQBe $ cumulo, mucchio, cu- 
mutamento. 

• ^ Baro» , ( colFo larga ) ranco , 
zoppo , sciancato, storpio. 
^Aahossa , «( coll'o larga ) ba- 
roccio , biga , spezie di carretta 
piana fi duo. ruote. 

Barossè , zoppicare , barcollare, 
andar aneajane , ^zoppiconi, zop- 
picando ec, camminare alla fog- 
gia dell'anitra. 

Barot, stanghetta, e pur anco 
bustone , bastoncello corto , fru- 
gQMV; batacchio. 

Barovs , alquanto rosso , rossic- 
ci* , rossigno > rossetto. 

Barsasù , n. satana , diavolo ? 
demonio* 

.-Barsìoa , term. di giuoco di 
catte > bazzica ; eomod , matta 
gilè , giulè , tre ass , tre re ec. 
-crieca , e in volgar fiorentino , 
bqftricotto? bansiga giUà, bazzica 
gigliata.- 
Che pizzicore in punta delle dita 
<&om'<Ì9 venirmi/ bazzica* 

&iou. fierv J. 4* 3 t 



BiasiGOtA , ter/», /ir giuoco di 
carte , serie d'una sorta di semi 
cu- di carte , verzicalo , verzigola. 

Barslrta , ». novella, barzellata^ 
celia , motto arguto , bazzecola , 



facezia-, conte d bar slete, d faide, 
novellare , contar novelle , scher- 
zare , celiare. 

A stan nen conte d! bardate 

Leste on gamba, adrete d'maiu 

Isl; 

Barsletè, vì bazzicare, cara- 
battolare , celiare , motteggiare , 
dir motti arguti, barzellettare ) 
dire delle barzellette, discorrere 
burlando, e scherzando. 

Bartavela , Bertavrla, Brtavsla, 
loquacità , tattamella , anfania \ 
mnè ha bartavela; ckcciamelfare, 
ciaramellare , berlingare , tatta-* 
niellare , cicalare , cianciare, par- 
lare v discorrere* 
/ m credo bela 

Seu mnè con ehi s 'sia la bartavèla. 

Baio. 
Cosa menstàH bertavel? 
Va 'nparè JUe e cusì 
Dnans mariete e tasme IL » 
Isl. caiM\49« 

Bartavlada, Bkbtavlaba $ «cica- 
leccio , cicalamento, tattamèllata. 

BartavlA, Berta vie, nom. per- 
sonal* berliiighiere * ciarlone, im- 
parolaio, cicalone, ciaramella', 
taccola. * 

Bartavlè,* Bkrtavlè, •». n. chic- 
chirìilare , eiacciamellare , ciara- 
mellare , tattamellare , berlingare, 
ciarpare , cornacchiaie , ciango- 
lare , gracchiare , cianciare. 

Bartw , d*m. di- bargia , ber- 
retta, berrettino-, buie f l barar*, 
miterare. 



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BA K 



( i5 7 ) 



BA8 



E an Sesta una gran baia 
. Tajandie 7 /oncÉ <fa *oto 
CA'a m scusa per bartin. 

lai. cani. *5. 
Babtow , dee* A bareta + ber-* 
rettone , intiera. 

. Babcf, a. mesto, di mal umore, 
rabbuffato, bisbetico, ritroso, atra» 
vagante , fantastico , stravolto, in- 
trattabile, fisicolo, bizzarro, umo- 
rista , dispettoso. 

Babcfa, ». scompiglio, baruffa, 
abbaruftaroento , questione , liti- 
gio , tumulto , borboglio , bara- 
bufa , capiglia , subuglio , azzuf- 
famento , susurra mento. 
Bis, ». bacio» 

Basì , part. baciato , abbrac- 
ciato ec. , stabilito , appoggiato , 
.sostenuto, fermato, fondato. 
Che s i veule d'riflession 
Basa s' nostra reltgion ec. 

Gas. Quar. sac. 
• Basamscu, ». basalisco, basi- 
lisco., basalischio , basilischio. 

Basamak , baciamano , saluto , 
•omaggio ; andè al basaman, an- 
dare a. prestar giuramento d'ob- 
bedienza , di sudditanza , e talora 
ricorrere ad alcuno per alcuna cosa. 
Pr éant cti conia nora 
Sa '» veul ch'uri toch d* pan 
A. s 9 peussa nen fé anfora 
Vandeje al basaman. 

IsL canz. 79. 
Basava, ». alluda, bazzana, esca. 
Basane ,• chi fa o vende la baz- 
zana , l'esca. 

Basajiu, del color dell'alluda , 
bruno , fosco , giallognolo , ne- 
riccio , morello , arsiccio. 

Basai* , sorta di pianta spinosa, 
tribolo , . calcatreppolo. 



Basafiaukub , ». ipocrita , bac- 
chettone , picchiapetto , baciapile, 
pinzocchero , graffiasanti, tmo* 
torto, gabbadeo, schioda «rtóti. 

Basativ , agg. ad aria, che *g* 
gbiada , agghiadante. ' 

Bascika, Bastika, bardella, so*©* 
eie di basto senz'arcioni. ■* 

Base , v. a. baciare; tonnèbatà, 
ribaciare ; base 7 babmn, «edere, 
sottomettersi , arrendersi', darsi 
per vinto ; fé base U babtkn , co- 
stringere alcuno , farselo • sott**- 
messo , soggiogarlo , farlo farò ar 
modo nostro, piegarlo al nostro 
volere o parere. 

Thas bel .esse un muroèhi* 

T m'fas pa base 'l baùùini 

Isl. cani* 48, 

Basesse , », p. baciarsi* •»-•: l o: 

Base , v. a. fondare , stabiBre, 
appoggiare. -r»jo A 

Basicolè, girare qua e lày'gK 
ronzolare. •** 

Eh nen una vergogna - •• ^ 
Vedne andè basicoUmd •'•<• 
Tuta la giornà an tgatognW> 
E la ncuit pr ù gndtignàhd. 
Isl. cattzvaft. 

Basilica > ». basilica, cbiefca, 
tempio principale. • - "• 

Basiugò, basilico, spezie d'erba 
di grato odore. 

Basi* , dìm. d* bas; peto fa* 1 , 
piccolo bacio , baciucchio , fca- 
ciozzo ; basin sciass ^badoMÌ grassi, 
spessi, frequenti. 

Basi» , ». dobletto , dobretto , 
basino, bambagino, sorta di stoffa, 
ossia drappo di filo di bambagia 
con filo di canapa, o filo. 

Basola , arnese per portar le 
vivande in refettorio , tavoletta. 



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*49£&éss= 



BAS 



( i58 ) 



BAS 



- Bàsot, baeiotto, baciozzo. 

Basotì , >part. baciuccato , ba- 
ciucchiato. 

Basot£, v. a. baciuccare , ba- 



basso rilievo; tra bass im, tenerlo 
in rispetto , in somtnessione , in 
timore ; vin bass , Tino cui tenne 
meno il vigore ; botai bass 9 botte 



ctacchiare , baciar di frequenti , 1 ornai vuota -, fé aut e boss , far a 
e tèrni, di giuoco di tarocchi vale | modo suo ; lasse onde Vaqua ai 
aspettar miglior tempo a por giù J pi bass , non crucciarsi di cbec- 
i migliori semi , ossia le figure 1 chessia , lasciar dire , fare ec. 
ihigliori. I Bass , n. terra, di musica, stra- 

Bass, avv. bassamente, abbasso,! mento musicale di corde, che si 
profondamente , v oltre , innanzi. | suona coll'arco , basso , violone , 



/ veui nen inollreme 
Umidì sgatè pi bass. 

Isl: canz. 21. 
Bass, agg. basso, profondo, 
inferiore , contrario d'alto, chino, 
chinato ,♦ piegato , volto verso la 
terra*. La donna teneva ii viso 
basso y né sapeva come negarlo. 
Bocc. n. .28. 11. Met. abbietto, 
niùilé , infimo \ avei la vos basta, 
«ter poca voce , é che poco si 
«aénta i parie con vos bassa, par- 
lare con voce bassa ; 7 sol l'è già 
bass , il sole è presso al tramon- 
tate^ rfstè bas d 9 soa parola, 
mancar di parola ; troie , guardè 
derni in bass , far gli occhi grossi, 
trattare, guardare alcuno con niun 
riguardo, con aria di superiorità, 
essere contegnoso , tener maestà ; 
uà dia bassa , pianigiano. Agg, 
a sole vale vicino al tramon- 
,tare ; a persona , vale vicino a 
morte, che sta malissimo, brullo, 
alla malora; esse 6<ws, venir meno, 
mancare , declinare sia 'di salute, 
che di sostanze ; bassa geni, plebe, 
popolo , plebaglia, popolazzo, mi- 
nuto popolo ; bass pressi, prezzo 
basso, infimo, vile, messa, bassa, 
messa 1 bassa ; vnk à bass, discen- 
dere , venir a basso -, bass arie» 



bassetto ; bass , per una voce di 
musica sia nel suono, che nel 
canto , basso. 

Pien d'arie dos$e,piend f arie d*Jfra- 

{ cass 

Per d' sopran, per <f centrato Penor 

(è boss. 

Balb. 

Bass b? cassia, term. degli 'stam- 
patori, lettere minuscole, * 

Bassa, terrn. di nmèicayV. Btìs», 
term. di mus. ' * ' 

Bassa , part. barato, abbacato, 
chinato , chino , inchkiato-, "«di- 
messo, e met. per uaiiHatótl* 

Basse, v. «. abbassata ^ «bas- 
sure , chinare , inchinare, -« sbas- 
sare ; tome a battè , rabbassate , 
e fig. umiliare* ; fé bussai caéhit 7 
cavar il ruzzo de) capo , * ibal- 
danzire, far chinare le corna', ° 
abbassare il cimiero , fare stare 
a segno, in cervello, Vi aitasse 9 
abasscsse. 

Bassf.ss4 , n. bassezza , profon- 
dità , e met. viltà, dappocaggine, 
codardia , mala azione , bassezza 
d'animò ; Jè d % bassesse, fate afcioni 
indegne , vili , offendere. • ' «" 

Bassfta , term. di gkioacurdi 
carte , bassetta», gitighè. afàìbas- 



^setta , 



fai e alla bassotta. 



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B AS 



( 1% ) 



B AS 



JVoi abbiam carte a fare alla- bas- 

( setta 
E coiwien che l'uno alzi, e l'altro 
( metta, 
Can. Carn. 
Bassica , n. bacino , bacile, guan- 
tiera , sottocoppa. 

BasshT, n. bacino , bacile , ca- 
tinella ; Ini 7 bassin a la barba 
d qualcun , tenergli il bacile alla 
barba + non temerlo , tenerlo in 
.«uggezione, fargliela vedere , far 
alcuna cosa alla sua barba , re- 
sistergli , tener duro , forte , so- 
do •ec M;- t$ner fronte. 

. Bissine , v. a. docciare , umet- 
tare i bagnar^ «, annaffiare, lavare, 
fiotta? una piaga. 
..Kassutet , dim. di bassin, ba- 
-oi«eJ^,jsc.fldelUno , term> a^ar- 
nteria % )pQrt& incavata della pia* 
4fe$ u ^*un . armes , da fuoco , ove 
mettesi il polverino. 
itJi&Utto? j cUmL di bassin , ba* 
Snella* ^ . £Eft»nella , ca ti aelluzza. 

Baasì^*, tornaletto* 
9 >: Basso*- , > «tfcumeoto musicale da 
4*a$o, feassone ,• fagotto ; , basson , 
stainaetoto musicale da corde*, vio- 
lóne ,i basso di viola, violoncello. 
[*, 'Basso? ., aggi' dim. di boss, bas- 
setto 7 bassotto , di bassa statura. 
■ 'Bast, n. jmbalto , basto; Ivt 7 
basii dibastare $ butè 7 bast, im- 
bastare. 

* Ansi m' fa fé na vita > 
. Ch'i stanto a tnime drita 
Portand 7 cari, e 7 basi. ls\. 
. Basva?, n. piega a cucitura ab- 
bozzata «gli abiti lunghi per ac- 
corciarli , sessitura, basta, rivolta. 

Basta , parte bastato, imbastato. 
• Basta ca' , avv* purché, e qual-| 



che volta senza la congiuntiva; che 
col verbo seg. al sog. 
Ch'a ciucio pura tant ch'ai fapj&sl 
Basta con lo mi peussa durvì.feui. 
Calv» far. 

Bastanssa , 6tf , bastanza , a 
sufficienza, abbastanza, sufficien- 
temente. . \ 

Bastant , n. bastante, sufficiente, 
sufficiente* 

Bastaste , e BstahtS, v> aspettare. 

Bastard , n. illegitirno, bastardo, 
naturale , spurio. 

Ma del resi se per asard 
As diporta com bastardi 
L'è nen gìust ch'a sia trota 
Com n'apogg dia società. « 
Gas. Quav. sac. 

BastabuabIa, n. bastardigia, ba- 
stardume. 

Bastaroas , Bastardo* , accadi 
bastard, bastardaccio, basiardone. 

Bastardela , n. sorta di vettura. 

BastardI , v. ». imbastardke , 
tralignare. 

BastardI, part. imbastardito, 

Bastardot , dim. di bastard , 
bastai dello. 

Baste, coal ch'afa i basiyh*- 
staro, basta jo, bastiere. ;• 

Baste, v, n. bastare, essere suf- 
ficiente -, baste Vanim , <7 corali , 
bastar l'animo , il cuore , aver 
ardire; basta, basta, serve-, e ta- 
lora , finalmente , infine , insam- 
ma , per venire alla conclusione, 
serve , V. e M . tose. 

Bastkt , dim. di bast^pcU bast 9 
bastejlo. 

Bastevol , n. bastevole y suffi- 
ciente, atto, capace.. 

Bastìa , n. castello , fortezza , 
bastata. ., 1: » 



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BAS 



soamfOT 



( 160 ) 



BAS 



. JP^STU9 t? fl. jw. qhe « registra 
per Ja dizione di bastian contrari, 
clt£ va^e contsaddiitQre, contrarias- 
te r , $ery<ella balzano , «trainbo ec. 
Cfyant 7 pois d'sti bastian contrari 
4 jfissQ-Jip. fli gai ,rujfi4 dai giarì . 
. Bastimenti . n, bastimento. 

Rastion , n. bastione, battifollc, 
bastia , basttta j ciroenyallazione , 
baluardo, terrapieno, vallo -, bastion 
ai ^ica , ,barbaean^ 
£i mwcfixnè nutraja, né bastion, 



A va tuia a sautat, 
• E fa piasi guardela 
Con col so bastonai 
Ande d' garela. 

Isl, cani. a. 
. Basto** , v. a. percuotere con 
bastone, bastonare, tartassare » 
chioccare, tambucare, tambus- 
sare , bacchiare, legnare, bordare» 
Bataj, Batocc, n. battaglio, 
quel ferro attaccato dentro nella 
campana , ohe quando è mossa , 



Gnajica fusti nè.bonbe, né canon, battendo in essa , la fa suonare , 

.,.,, ( • Poes. pieni, rac Pip. battocchio , , e dicesi pure di quel 

$#rna»À , uari. bastionato, for- J * ------ - 

lineato con bastioni. 

fy&Tptr f n.. bastane, bettaechio, 
JtoccAùo ,; boston , term. dei taroc- 
chi, h^tQnii, boston. &i maturasse , 
cattato -, boston pasturai , rocco , 
batffljn* pwtQfelé-, boston, rolò 
a* cicalata p rotolo ; boston vesti , 
4icesi 4'upmo e magro, o di smi- 
siu^ta, stature , spilungone; inse- 
gne con» 7 boston a la man, in- 
segnare rodere i eeci ; boston di' a 
fsso i borgno, .batocchio. 

Bastona , n. battacebiata , ba~ 
stonata, bastonatura; de d' ba- 
stone, bastonare, bordare, battere. 

Basto**., pari, bastonato, zom- 
|>ato , battuto. 

Ba£To*aiu>, k. bastonata, ba- 
stonatura , zombamento , zomba- 
tura , canniccio.. 

, Bastq&am, ». di una specie di 
radice bianca di. acuto sapore, 
pastinaca. . , v t , . 

Bastqjias, acc< di boston, ba» 
-stona/eeja. v, 

Bastokat., Bakbobbt , dim. di 
postovi , .bastoncello r bastoncino ; 
onde ai bastami, attempato. 



pezzo di legno attaccato a 
funicella, che passa a traverso 
della tramoggia , e il cui movi- 
mento fa cadere, il grano sotto la 
macina del. mulino , battagliuolo 
di nudino* 

Bataia , a. fatto d'arme , bat- 
taglia., pugna, zuffa*, abbatti* 
mento, guerreggjaniento* , affron* 
tamento d'eserciti nemici^ 
Gyardà.>p.sensa studiò jsens'aveivist 
Gnun leu, rnac sul teatro* deòataje 
à cimento, genera} e fan i tsisU 

Bvta?$ta, Batajola , dim». di 
bota) a , battagliuaaa, battagketta* 
battagliuolo, battagUnazolay scher- 
maglia , sassajuola. : .0 

B&tajoì», n. battaglioaci' falange-' 

Ba?an , agg. «*», frane, battente} 
tambour. bfltan f a nassa b a $f** > 
a battuta di cassa, a suoi 1 d£ 
tamburo.- . . . i » 

V or moda orivo Vi tambour batan 
As v$do< centrati sol tuli a fasi 
Xabitator dio vai del robudan. 

Cai?, fa** 
E fig* col verbo mise/ mnè quoir 
cun tambour batan, usar con esso 
rigidamente, malmenar*, conciar 



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B A T 



BAT 



( 161 ) 



***** 



male, perseguite!*, tfrftttetflo du- 
ramente! sanargliela, metterlo alle 
strette. 

BàtabU, ». quantità di' tati- 
noni et., batteria; botanici d* Ca- 
sina, stoviglie, storigli, attrezzi' 



da cucina; dataria , fettfe» 
orivolaj , il complèsso* di turitele 
parti, che compongono , fe servono 
al suono delle ore * memore , 
soneria. 

Bàtav**, sorta didràp|>d,batavia. 

Bat o^Eei * colpo d'occhio , bat- 
ter d'occhio, V> Ani ttn bài d!cai. 

Bate, Vé a. battere, percuotere, 
tartassare, zombare, bussare, pie- 



, 'ritfn 



baie parola , non replicare 
zittite yie ore baiò*, le ore suò ; 
nano , battono , baie le mah , in 
buon senso j applaudire , ih catt. 
senso , burlare ; beffeggiare ; bdfé 
la luna , vaneggiare , esàere - lu- 
natico * di tristo umóre. 

J'e* la sfortuna 

D'ilh oimó gelòs * 

Ch'a bai là. bitta 

Brut t>e* é bàvos. Isl. 
'£ $oi forte ani tjuàich pbstj bàtte 
ansima , il sole -percuotervi co 7 
raggi suol, arrivarvi colla sua lucè, 
illuminar col suo splendóre, bat- 
tere in alcun luogo. 



chiare ; baie* l brichel, batter il fl Or dove battati sol tra sassi, e cattie 



fuoco , dicasi Sei percuotere la 
pietra fecaja per trarne il fuoco; 
baie i màtaràss, difettare-, baie le 
vestimenta, battere gli àbiti, scamà- 
tare;*6a& l gran-, battere il grano, 
mondarlo àstila paglia percuoten- 
dolo , trebbiare , tribbiare ; baie 
i dènti le> lochete , tremar di| 
fréddo, iramioolare -, baèe la diana, 
suonar J* levata de' soldati, batter 
la diaria ì baie la campagna^ fig . 
tener a* bada , tracheggiare, saltar 
di polo in frasca 7 noti tener un 
proposito; baie la valabria, an- 
dare* a* zonao , andare attorno , 
ajato ; ;fcs4é t itfré frati, accennar 
in coppe, e dar in bastoni. 
Ma ètè nen a s coidet fiusa 
Oh* a san baite virè man. ìd« 
Batse + n. p. battersi ec. ; batse 
un aritela*, baféerft del ritirarsi 4 
indietreggiare guerreggiando-; batse 
cai Un, duellare , far duello \ 
batista , andartene , partirsele , 



In arido terrea si serri 'intórno 
Il cappero crudel. Alani. Colt 
Bin eh* 7 soldi bàia Oniinia 
Tanta resta giust còtti pHtnh 
Ansi anloraa resta *niéi 9 * 
Prchè a geila pa i buti. 

Isl. càriz. 3. 
baie ani 7 segn, colpire nel ségnd, 
le -fati., indovinare , apporsi. 
Peni dì ch'i stfn -un tòni 
S?i bato pà rtt 7 scgn. ht 
Balda da mìncion , far lo gtìori , 
lo semplice -, bate la earrtpdgna , 
andar hi giro, a spasfeo, <Jaa e là 
per la catnpagnà. : 

Diana e iute sòé tòrnpàgné 
A balio le campagne 
Dasperlor sensa galan. 

Poes. pietn. rad Pip. 
E fig* non ìstare nel proposito , 
Risponder fuor di proposito, andar 
fuori di senno; bate t baiòn, bat- 
tere il pallone ( in giuncando )v 
bate le strà , battere le strade', fe 



fuggire; baie -7- tamborn , batter campagne i córrere le' Strade é<J. 
la cassa, suonar il tamburo; ne\ per ispiarne h $liv&&J&, la llti- 



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^^ -*«■ "j ; - ; « ■- -— — — — -"• - ~— — 77-^ 

ma bat.tfara'l denifa mal y lai Baticbsu&, ». battisoffia , bat- 
Ungua.da o batte dove il dente | ticuore, palpitazione, battito ( colla 
duole ^ e vale ragionar volentieri | penultima breve), agitazione, tre- 
more, tremito di cuore , fig. spa- 
vento , paura eccessiva ; e talora 
stanchezza per troppo correre , 
per troppo affaticarsi. 
BAjnÈ,.i>. battezzare. 

Con na torcia d? siragiauna 



^del^e. cose che ci premono, o dove 
^ji ha interesse* Mia natura »o- 

--fS??. \A$fcP* f CA€ * come noi in 
<vòlgdr proverbio diciamo f dove 
M udente ducrfe 7 la lingua non 

IfiaiUfr Salv. disc. i f »g5. 

Batel , ». navicella , battello. 

>l;( JÌAiDajr 9 Massa, ». battente, bat- 

c ^ j&ore , si dice di quel ferro fog- 
fgfiio in diversi modi che serve 
jper !>>attere la porta, e per quella 
«£peci$. fU mazza, che batte sulle 
Rampane pel suono delle ore , 
j^azza, clava. Diz. Pip. 

j ^jpA^si, parU battezzato. 
^jBAT^sJt., v. a. battezzare, efig. 



Giàiscrussìa a tut onde 
Ma gropà tut già con d! cauna 
«So» partiste onde a balie, 
IsL canz. i5. 
Battè 7 iw, V. Datesi. . 

Batilob, ». battiloro, colui che» 
riduce Toro in fogli per filare, o 
dorare. 

Batimeht n' pois , pulsazione. 
Batissa , specie di tela di lino 



^^enso cattiva, imporre ad ' al - i molto fina, battista, o batista, 
^cnnp, qualche nome ingiurioso J e tanto agg. quanto sost. 
odioso-, batfsè, per gettar acquai Tesser ? Olanda cqsì fin non sa 
? addossa ad alcuno , spruzzar al -li? par sì fatta di tela batista. 
cnno d'acqua, bagnarlo ; batesè ,1 Bell. Bucch. 

o batic 7 vin % mescolar acqua coli Batista, e Battita, ». p. di 
WQ^jnàcquerarlo % inacquarlo, (battesimo, battista, e fig. baggeo, 
Batksik , a. battesimo , tnì a | dolce di sale, eristianone, bpoac- 
hatcsùn , tener a battesimo. Icio , \.\Bagian % badala. . 

\^ Bates^ìaì. , agg. battesimale. I E savi ben che coula sorf.d? canaja 
\ r ^atU , p&rt. battezzato. I »?# ./** tan t d arambessea sUh#Usta 

. JÌatiajb, ». confetti, confetture, I^i na dà giù comdès'iuiamufaja. 
zuccherini che si danno nelle oc- 1 , . Cascar. 



cagioni di solennità di battesimi, 
nozze ec* 

Ma venoma a le batiaje 
Pr siati qualcosa d? bel. 
^*» " .'. .• R canz. l5. 

(i BATt6JLf£ 9 n. strumento de'can- 
ngnierì^ battipalle. ' 

Bati3eui i9 o Battiti, n* tafferu- 



SCobiession a prima visita 
Peul/è stai a coni lealista ., 
CVa s'imagino che. I mond 
Sia mach largh com a Fè'n, tond. 
Gas. Quai^.sac. 

Batistebi, ». battisterio r ^atti- 
stero , battisteo. 

Batitob , agg. percuziente, per- 



gUo*, tftflerugio, .J>ollibolli, ba-Jcuotitore, battitore, zombotajflre. 
runa, garbuglio /miglio, fcacanoJ Batitcba, mìr. btàtxur^paX- 
— * ~ ^ chiasso. pimento. 



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BAT 



( i63) 



BAT 



BATivoL,.non si usa che come 
man. pr. : a badvol, al volo, al balzo. 

Batocg, ». batto echio, batta- 
glio \ batocc d la porta , campa- 
nello , battitore , picchia porta , 
quel ferro penduto , con cui sì 
picchia alla porta. 

Bator , u. macinatojo -, batour 
da carta , cartiera ; batour da 
gran , battigrano , trebbiatojo. 

Batosta , ». percossa , colpo , 
e fig. disastro, disgrazia, disdetta, 
contratteippo , sinistro ; batosta 
ital. vale contesa di parole. 

Batù , n. per confratello ap- 
partenente a qualche confraternita 
secolare, battuto. 
/ battuti andranno innanzi alla 

( croce* 

Salv. Grandi. 2. 4» 

E ben quel panno diviso glie dovuto, 

Dovendosi il cappuccio ad un bau 

( tuto, 
Malm. ii. a5. 

Batù, part. percosso, zombato, 
battuto , gonfalonato , bastonato-, 
e Jtg. ridotto al silenzio. 

Batua, Batuda", n. term. delle 
arti , .battitoio, quella parte dell' 
imposta d'uscio che batte netto 
stipite , come anche quella parte 
dello stipite, o soglia che è bat- 
tuta dalrimposta, si dice anche 
della misura del tempo musicale , 
battuta ; a batua, in punto ; andè 
an batua , a batua , a batuda , 
term. della musica, vale andare, 
cantare, o suonare a tempo di 
battuta, cioè tenere le note in 
'tempo .giusto secondo il loro va- 
lore; batua del pois , battuta de} 
polso, ri battere dell'arteria del 
polso ; a batua , a puataù 



Batudwa , n. battutela. : ' -; 

Bau bau , grido del cane y là-* 
[tramento , latrato , ululato , ^mi- 
lamento ,.urlo , abbajamento, ; fi 
bau bau , latrare; bau bau,\oée 
adoperata per far paura ai l^am> 
bini , quasi significhi una cqIW 
terribile, e in italiano anche* $au f 
\far bau. bau , far baco baco ^ in- 
cuter timore. 

Ove la "notte al noce eran concorse 

Tutte le streghe anch'esse sidc:A- 

{prMc 

I diavoli col bau , le bilìorsé * 

A ballare, a cantare, a far tempoke. 

Malm. 3. 70. 

"E face a bau bau, e pissijyisèi. 

Morg. a5. 263. 

Bavd$ta, suono a fe$ta;/è bau» 
deta, suonar a fèsta, scampanare, 
qualche volta vale battere di santa 
ragione. 

Baud£t&, BaudetiA, v. n, suonar 
a festa, a doppie campane, scam- 
panare. 

Fra Giusep deve ardris domanjnà- 
■ , ( tiri 
E monte ben bon ora sul ciochè 
E a f orsa cTsonè doble £ baudetiè 
Desviè pura ctìi deurmasan J&ar- 
X tìn. Balb* 

Baupecria , stravizzo, bel tempo, 
gozzoviglia, baldoria - 9 fe bauàeti- 
ria , gozzovigliare , straviziare , 
darsi bel tempo, far baldoria, 
sguazzare , stare in zurlo. 

Bandisse , v. n. dondolarsi*. 

Baudroic, ossia. Matterà, ba- 
stoni , pertiche , od altro., che; si 
mette lungo le scale per servir, di 

{sostegno a chi sale» sostegno, 
guida. • ^ . ^ 

Bau**, V.a. latrare, abbajarè, 



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HA V 



( >H ) 



BAY 



gagnolale , muggielare , ululare ,1 Baveta , la più piccola e strétta 
e jig* strepitare, far chiasso; uni parte dello scozzale che copre il 
dftùonertó ha (allato la traduzione! petto, pettorioa, v. dclCuso. 
italiana del noto proverbio: cani Bavo , spranga di legno per 
èk? bmU*>mord nen, traducendolo (portar secchie , o bigoncie piene 
irti quali tèrmini: cane che abbajaì d'acqua , palo. 
poco monde», la quale non è tra-l Bavos, aggi bavoso, e 
dazione ledale di quel nostro 1 sporco , - sudicelo , sucido 
proverbiò, * ' ,5W bavos e langriffuùre 



meL 
, sozzo. 



BaòJta, bautta, mantello d'er- 
jaaòao , * simile , o màntellino 
di velo , o rotino con pkcitol cap- 
ipécutor di color nero ad uso di 
inii&clitfra* 

. AàOtf i o Bum* , giuoco fanciul- 
lesco, aliena, bindolo, dondolo. 

.Bastia, parU dondolato, cion- 



I^Bawì a, Basita, ». sporto di casa 

di legname, ballatoio, loggia. 
f ii .Vfiaimft f ' Vr dondolare , aitale- 
fiiane, 'fiaìre all'altalena, farsi «toh» 
federe, o ttfiondókfst sul dondolo, 
>to andare in qua ed in là su di 
<«d ' dandolo \ baudesse , v. n. p. 

«kÉleaàtt, «totidohwe. 

^nBtMrA~> n« umor viscoso, bava. 
no.» <fesmé$dJÌ0c4ifave 
.-5> <u{tar» tu* caio già le bave 
i> i^jDmàtebtefr sul manieri, tei 
:&£Ifcttacio , "bavella , bava, strac- 
r*te^lfer<àu%l filo *hu si trae dai 
. froazètfi Snella caldaja prima di ca- 

véèè* te *eta« 

<v JteVAjurt travaglio; babbajuola, 
. Bave . ò. n. (far beve. 



ZW «fot so» carpiona* 

IsL canz. 17. 

Bavol , Baul , ». baule , for- 
ziere , cofano , tamburo , valigia. 
E gli scotti aggiustati 
Dan spaila a ripor subauli^e ceste. 
Buon. Fier. a. 1. 14. 

BavuiA , n. chi fa bauli ec. , 
valigiaio , forzierajo , cassettàjo , 
cofonajo. 

Bavolet , Baulot , n. dim. di 
band , forzieretbo , bauletto , tot- 
zierino , cofanetto, cassettina, boK 
gia , valigetta. 

Bat«m> umore viscoso, viscido, 
schiuma che gettano certi animali, 
bave i schiuma , catarro. 

Bè Be , grido della pecora ecr. 
be, belato» 

A n bon pastor ch'ava giù dit riva* 
ìSeroand ansiosUtfea, ch'atfèdear- 

( tasse 
Ali smìa ch'a senta un be .«.. a Vati i 

f pass 

£ s'aìa> trema , oh corti s*& cónso- 

' ( lasse/ 

Quali senza pastor le pecorelle 

Gridando be con voci «consolate. 

Bea* > beato , felice , avventu- 
rato, avventuroso; beato- pòrco, 
perdigiorno , scioperato , sfaccea- 



Ba*0* > cattare di mantello, di 
feto ^ e tfmm , bevevo, e pista- { 
«h», v. <>* m, tose Barn aètpe- 
UgrUj smaebtoo, 

itoftertM goUo xmMrgrdin gorgiera II dato " ozioso , pei bile. 
E un baver aito come una spaUitraA Bbayìfica , part. beatificato 1 . 

Buon. Ta***. 4, i.| B^TtfK^sioif,^. beatificatoti*. 



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BEA 



( i65) 



BEG 



Beatificb, beatìfico. 

BE4W1C8È, v. beare, far beato, 
felice 9 canonuzarow 

Bsatitvmkb , a, bcatezia , bea- 
titudine. 

Bbgì , par*, beccato, perforato 
col becco, beagicato. 

S^cJl ,,>m.- beccata-, be&icata , 
bezzicatela » colpo che dà l'uccello 
col becco, tfig» mona, o pun- 
tura d'altro animale. 
Le pule* san scorta a dar lor òec- 
• « • ( eata 
Fr. Iac. tom. i. a. 25, 
E *el dialetto fùera* vaia «nlhe 
{auto cibo, quanto si mette in 
una volla* in becco all'uccello, 
imbeccata, e jSg. suggerimento 
avvertimento , lume • consiglio 



ordii 

Aspeiétodm*rimbee€*i*daUacor- 

Ì..JK { (e dì par di 

Dav. Sci*, yl 

Bcc**!, ,n* uccello noto, bec- 
cafico. 

BE€Anoat, n* beccamorti* bec- 
chino* « 

B|.càbU, Massi,- n+ toa*e]Ì© 5 
beccheria, scannatoio, efig. strage. 

Bacasi* , J»* d'ucocflonoto^bec^ife 
caccia , accegró. 

BfeCAss* , colpo dì tacco, bea- 
zicptura 

• ftp***, hesaicaee, dar beccate. 
Rao*»» , n. d'uccello noto , 

beccaccia*. 

• JBafiAsaovi,. chiurlo. ,. 
. Vece, *» ( coli'* larga ),cdor 
.catturo i tanfo,* puzao, lezzo, quale 
può venire dalle lane, oda panni 
sudaci. 

Bfloc cdrwù , a Beco consti , becco 
latto a .guisa di - conto f e mei. 



tristatumolo , furbo, astutoy becco 

coli' effe. . .* •* 

«Se giuramenti ci pui dare «gufi» 

Alia torba ? avrai, becca cornato. x 

Beuav <>*»»» àia 

Baca, avolo, e aadbe fcttapofck 

J m? sente t nm lodai * .o^ 

CojI «wiaz raro» vniro 

/ lerit^ <2fi me hfcLt^^t 

Hk^* l'ani. 

Bec «urrà , Btoavoiè , t'Baeo*» 

roiOT, V. Becc «jotiui.» >.:> ih 

Ami *a creatomi* eh'* fu veotòin 

L'è naturai , ma am&'n àetejkaà 

Ch'.a studiai dal» mira a iambtm 

U ruttine *&fcm*#màUk&& 

Cas. Quavu>fefe. 
. Bscn, m bacco, maacbaa* detta 
capra* . « .■»*/>•- i& 

Bech, n» la bocca degli ucdclli, 
rostro, beeeo , bbferoy talowecé 
adopera per quel canaletto adunca» 
che sporge fuob da akauraiMdn 
di vasi di terra e aiuto* ditata», 
becco, btKeuacioi/ftMefctiAtf*, 
far il becco all'oca* 6«>ii^^tìanuV 
nare, conchiudere il negozio, non 
esservi pam speranza ,: aoanipo eo. 
"* no tuoi, •/ mirò* ara si 
:(iigiàoda 
Non v>è rimediai:. iJMttixV&oo 



bdanto tu avesti agio afaneUAecco 

v: \\ * *(\.ìaltìbe** 

iSafa^ firanebw t*L 4. 

B^eaft^ •* keocajaif wafellajfc, 

Bfcafc, «. i»4, beatane,* bexaV 

eare , e per mot. :ma«giaf& <u ~ 

Benchw^w jni ricorda di QuemèMo 

E, quel ckcnpibeccéùnmaia^eiatf' 

. .. j. . . * .. ... . ( tòta; 



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BBC 



( -66) 



BEI 



<<.JFcóp*a, becchetto, beccuccio, 
e mei. lìngua ; bechus ajttà , lìn- 
gu*/ affilata, mordace. 
. Beduine , scalpello da falegname, 
pia spesso ebe largo, il quale 
4C**e ad aprire gl'intagli detti mor- 
to** in Piemonte, becco d'asino, 
scalpello. 

- « Bigna*., ti. trippa , ventraccio , 
epa, ventraja, pancia. 

BfDBAssa , acc. di bedra , ven- 
traecia , tripaccia. 

BfeDRistu, pari, panciuto, paffuto. 
sBsri , pari, beffato , galefatto, 
uccellato, gabbalo, burlato, de- 
luso, beffeggiato, schernito. • 

Bari , terni, di musica , be fa. 
nBnrtj, Sbctié, v. galefare, uc- 
dettare, beffare , schernire , bef- 
feggiare, deludere, gabbare. 
« Set* £G<HJt , pari, uccellato, bef- 
leggiato, schernito, deluso, beffato, 



podia nen bebda , mei. la masti- 



cava 



male , a mal 



in cuore, con 



Beffeggi*, v. a. uccellare, straz- 
«isggiare ,. beffeggiare , V. Befè. 

. BgcmEiM, petcgola, sciocca, sci- 
fnunita , donna dappoco. 
*^ BgcnujA, ri. immagine, figura 
4ipinQi * effigie ,: impronto. 

9a oh, Bei omo, begliotìùni, 
lena, botanico. ^ 

Bbivb, ik à. bere , bevere.-^ 
JE coul efiabevrà nenia sana piena 
Jl-bfurà n-aaira vota per soapena. 

Id. 
Bewe poc a la vota , zinzinare , 
^entellare % J&Vfo, ingoiarla, ber- 
sela, doverla sopportare ( Kn- 
muria ), oppure credere una cosa 
falsa per vera ; fetta bewe , /ar- 
igliela b^re , ingojare , ingozzare , 
accoccargliela , dargliela^ ad in<- 
tendere, e talora vendicare', a 



gran nausea, non s'iùdueeva ad 
inghiottirla, cioè gli era duro a 
soffrirla , oppure non sapeva in- 
tenderla , non giungeva a persua- 
dersene -, fochet meno * a bewe / 
oche, i papperi menano a ber 
le oche , gl'imperiti voglioo sa- 
perne più de' periti,» giovato vo-* 
gliono insegnare ai vecchi j pro- 
verbio di chiaro significato. 
Temend che tardo tosi v' lafassa 

( beive 
fumiUe e alTocorensa w buie' a 

( tera % 
Cas* Quàr. sac. 
Bewe a la fallite <£un s ibere; alla 
salute ; de qualcosa pr beive, dare 
la mancia ; chi fa lafouta la beiva y 
chi fa il male faccia la penitenza ; 
chi pi bew mane bew, poco vive 
chi molte sparecchia ; onde a 
beive ansem, andare* a fare una 
combibbia. 

D 1 coul evta czaira ctfutv na bei» 
( 9pena 
CUi vers s?ataco~ansem ginst com 
( Fapeùé 
Bewe una gola , centellaitt » sor- 
biliare, v. e m, tose.- Qiéimè, o 
de quaicosa pfr- bewe , chiedere, 
o dar il beveraggio, cioè la man- 
cia. Ni vi era altra dìfficcffyì) se 
non che i castellani chiedevano 
donativi, e come si dice , beve* 
raggi troppo ing ordì,, cioè maucie 
troppo alte , grasse, e simili. ,%x. 
st. 8. Fin ban a belve, vino be- 
vcreccio. . 

Bel, agg. bello, vago, formoso, 
venusto, pulito, florido y lezioso, 
sano , e talora vale molto ; mm& 



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bà^tarittMi 



BEL ( 167 ) 



BEL 

siamo d'accordò , noi v'ha jiiù 

questione su ciò , ella è risoluta^ 

è fuor d'ogni dubbio, è certoy 

incontrastabile. *• 

E con n'ondi parvi, tfè bére mtdsy 

Che tati ìpaispiiran h*swrsb?etw&p 

.-•//' aBatal 

Bel bel, bel bello, pian "piatte^ 

dolcemente , adagio adagio*; lékle 

ades , qui sul canapo ; *suMtQ/>q9 

Ai disi sore baboje Isftrò'lfff 

féa/e insieme *>i» sì* belewksl 

Gal*P*Cv. 

Ztefe fre», benissimo,' molto bene r 



afte oéte , accarezzare , confettar 
uno , lisciare , piaggiare ,' andare 
alle beUe , o ai Tersi , abbellare, 
andar colle belle, compiacer uno 
per proprio interesse per gio- 
vamento che se ne speri ; asppté 
so bel , aspettare il destro , l'oc- 
casione, la congiuntura; ma cousta 
Vi p\bet4, ina questa é più strana, 
da ridere 4 ridicola \ a fé bel,' è 
motto ben concio dal vino; bel 
e boa, buonissimo, atto, accon- 
cio , adattato; a Ve bel e /aiti a 
Ve bel e dit , ella è cosa decisa, 



stabilita , ella* è fatta, non c'è più Appropriarne nte, persino. < *'* r '*>-*~ f 
scampo, rimedio, questione \beW\Virgili dunque beh ben deb dkitd 
e fall , agg. a nome, bell'e fatto, | /l la soamusa af a* gavà'U&ùieL 



dicesi delle cose ~eh*hannó rice- 
vuto la loro • perfezione , e che 
sono sfinite* 

/ signori del mondo gli&ovonobelt 
( e fatti. 
Fr. Qiord. pred. 5. 
Bel d&ans j V.- Amns. Avei bel dì 
bel fé , aver bel dire ', bel fare , 
checché diciate , facciate ec. 
Thas bel dì , bel ciacotè 
Thasdafì con Gian Mate. 
Isl. canz. 18. 
• Ma un eheur parai del mi 
r fhas bel dì, bel fé 
Ti t peule pa trovelo. 

Isl. canz. 19. 
Belfumor, bell'umore, fè'l bel 
umor , fare il bell'umore , essere 
fastidioso , stravagante , violento. 
E dove 'sàrebbHta un pò a rilente 
A far Con calagritto il beli 'umore. 
Malm. io. 18. 
La be f la , l'amante, l'innamorata ; 
avei bèi gieugh, aver gran giuoco, 
arrer' incinghiata la mula, aver 
pieno il fuso, Ve Atei e antcis, 



Bel e bin-, non poco, ffenftfttnW 
I guadagno bel è àa.^fab* 
Fé 9 l bel , fare il bello ; pmt&gà 
giarsi , far bella mastra- di ìfe ; 
bel e dit, bel e dita , è&ttòfè 
fuor d'ogni dubbio , d'acderiiWj 
convenuto. "•'•' »-v. •» »J 

Na pianta eh 9 a comensa A $i*r&* 
* regnasse 
E cKgnun a studia tffhcV&mgk 

Sa cress così an pò icVtempjVhfok 

••- -<*#*, 
Ven storta gheuba, eè^pkittmm 

{ftèdms&se: 

C&s, ^ftànosalk 
Fesse bel duna cosa, farieffl^erV- 
dere autore , attribuirsene il me- 
rito e la lode, farsene ~MHò':*I&. 
Per li costui consiglia è 'fhà&bm 
bene , e non di qtmUò '^nifflth 
d'Armonio, che se né fa *&&&.'* 
Davanzali Tacito. Aspétò sp <&ei\ 
aspettar l'occasione* , aspettare**!! 
porco alla quercia * le* anguille' 
[alla calala , il tempo a proposito, 



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qfprttar c|>e dica jbupuo, spettar | levato con ^uon coatunae*, Affair, 
^ W^J^,.k pajla al balzo; 
v ie( t V^tposp^ l a Vtf°* Con^inciogU 
4. dare fé più belle cene, e i .più, 
^^inm.dd, n%G(ìda. Box*. no,v. 

s^n^pEcemente uno ; vii bel di , 



«¥ 



i n^tin ,. un giorno,, . un 



<$fjp giorno, t un t>el 4 4f uaa. «lat- 
tina j '" iv«. ieZ matfo ctfefla si fu 
^WW* Tes/;i4> 3u,fo, 

fiat mer , ( cpl secondo e aperto ) 

Be mol, bhnjnolle., accidente 



avv. di non intera approvazione, 
bene, .sta , vedremo;. . 

Bziu^&n^inap., pa$ipcja r ca- 
pannai , capatinupcia;;/* A*« frf/u*, 
aie*» essere sfinito dì tome,, venir 
meno di salute., egsttpt /micino a 
spegnersi. 

Rbtoage , Bun*o* , feaVaatoifa. 

, Beuspupem , paro]*- tratta dal 

latipos, /rape quidam r sta beve , 

. _^_„_ _ _ r ^ r „ / va benissimo, , , . . 

£,#Lmk>9a, p"m. Se chkl a i'è contejit^baneckidem. 

E s*a l'è ma conferii echide*» bene. 

-, . . ;Il Notarne*. 

Bewkpet, 4#ff • , benedetto,? e jnet, 
per dir. cosa, o persona, .nojosa , 
importuna-, molesta «e* Queste 
benedette indmQm^, che né loro, 
uè altri sa oggimai, eh* si fumé. 
Dep. al <te<« **Q, • 

BsneoÌ; or. a. benedire, e ^, 
gettar -acqua addosso ad alcuno, 
spruzzarlo d'acqua > inaeCKparlo , 
bagnarlo ; a$dh & . fesse benedì , 
andare alla banda. , e in malora, 
in rovina , con Dio ; >vale fé be~ 
nedì , yattì con- Dioec, è spacciata. 

^E^ofssioif, n. benedizione , e 



} \ J$e$ , Bui , ». J)ei|e>. opere buone, 
sostanze, facoltà, possessioni, ric- 
che ^c*.; m ben r tenuta, pos- 
ses&ipne, podere ec. , anione, affé- 
z^c*ne, , benejpleoza, ec. f preghiera, 
04 azioni del mattino e della sera ec, 
gr^i* , %pre. 9 t>eneficip , f pia- 
cer ?* godimento , pregjo., van- 
ta^o.^Ct;, felicità. 

^ffinia^ìffai eh 1 fa. dsor ai sìa 
.t)o^a stati Gesù e Maria 



Poes. pieni, rac. Pip. B'/%, d£ 6z beitedisùm # qualcosa, 



fé del \hei\j beneficar* i 4 /&*f ^ 
^d ^u^entare le sue sostanze , 
Wj^W»* fare ^acquisti. 

$N[ , $ w , w*. b«*ue$ mottaep, , 
c^rtam^te ec. h be* fren , molto 
bene , bepUsinio , oUifn%nien(e , 
eccellentemente, all^ \q>ì)te vale sta 
hea$ y s\ s\; onde ben, convenire, 
starcene,; ben bufò], agnato , 
o, rn ^* ^f«W^i fau Mei* ch\ 
Dnrc^è 9 * patto $he> be,n inteso 
«Ì« » % conj^ippe, ,c^e ec v ;, Ae^, 
(tUfripèirkak rf^Yftft». in- 



vale non volersene pip wapaccjare, 
né intrigare , perchè l'ultinjQ atto 
di licenzia si è la benedizione ebe 
i latini esprmpno col vpledicere. 

Beneditih n>. QS94) pila>> bene* 
ditin da lei , piletta. 

BERvmTiii , m. monaco dell'or- 
dine di 5. Benedetto, beneditene 

Bens^ator , ». benefattore, be- 
neficatore , uomo benefica. 

Bsnefatris , ih f . benefattrice » 
donna benefica, VJ»ann., carir 



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BEN 



( >*>9 ) 



wmmmmrn*** 



BEN 



■Mi 



«■■■**■ 



Vite S, Padri. E 1 ditesi acche 
cocco*, a /'è 7 so beniamiti,èfk 
sue cocco; e*/: £d natura.* ha 
trattato F. & «fa ,o»ra; nufórfe 
appassionata; ed ella n'è il éfàcéo* 
'Induzione della carnai; di Moline 
intitolata; Les. prétieuses rjàutiMes* 
Benigh , cortese 7 affabile , ì>& 



Bsrefxà, pan. beneficato, be- 
neficialo , benefiziato. 

Beneficerà , a. beneficenza. 

Bene?*», 4gg. benefico. 

Benefiche , <v» a. beneficare , 
beneficiare , far del, bene , obbli- 
gar , od ajutar altri eo'benefizj, 
soccorrere. . 

Rbrieeìssi,, m gvazia^ beneficio J n%no 7 piacevole ', clemènte, 
benefizi? , StìEyigU) , piacere , fa- fi toso , amorevole, 
vore ; baie/issi d' cesa , beneficio 
ecclesiastico., uffizio sacro, che 
abbia, rendite. Die» Boi. . 

Bbnefissiesse , «v. n. p. ristorarsi 
di una cosa, profittale , trarne 
profitto , utile , prò, giovarsene» 

Behefissiot , a. jtfj»'. di benefissi, 
beneficiotto , beneficinolo* 

Bekemerit , agg. .benemerito , 
che ha bene operalo in servigio 
d'alcuno, ebe ha meritato di alcuno. 

Bekeplacit, beneplacito , pla- 
cito , volontà , libito, piacimento, 
voglia ^ licenza , permissione. 

Bewestant, benestante, adagiato. 
Chi kfkyualGhe ricchezza è stimato 



re- 



. B.EHftfcwTA , bettignitò^àffabìfilS; 
clemenza, misericordia* ! /» 

*Bejs morsi' ? ben' montata; *df- 
cesi di chi abbia sotta htiòn c& 
vallò , è ben fornito. < / , \ 

Ben ma , ben nato,. di .scltì&tt* 
nobile, di j buona stirpe r èrfig?beà 
accostumato. .': . ' •? , - , ^ , ; , ;i 

Benne , term. d l agricoltura j jprti 
ma aratura. . 'i " . 

Beno* , j». accr. Benché ^ i4 tM» 
gran bene , grandi sostanze 1 i v /j^ 
per benevolenza , amore ~ ^nicè^l 
tatevi y efe io m porta titàbéaìirìd 
gr andane. Ca*. £ dsvf./benissifio; 

Ben sebvI, ben servito/ attesta-*, 
non rieco , ma benestante to , certificamento di buona còiw 



a bastanza. JBem, let. 

Bekevolènsa % ». benevolenza, 
b^nivelenza» beni vogUenza, amore, 
attaccamento , affezione. 

Ber ,FAlT , ben* fatto , propor- 
zionato , bello; ben. fai% dia per- 
sona y be* fatto della persona 
Bianca y e bionda , t»oAo benfatta 
afilla persona , tonto gentile, che 
cascava di vezzi. Cron. Mar. 

Bewi, *. /?/> di ben, possessioni, 
poderi, campi % vigne , case. 

Beniamin, Cbbcco., », ìflignone, 
predilettp , ben amato , favorito , 
figliuolo di vezzi. CQndhctnden- 
4<?£ti. QQme fistinolo di vem» 



dotta , congedo y licenza che 
dà altrui con attestazione Asl knoà 
servizio ricevuto. La repubblica^ 
non poteva reggere a dare i ben 
serviti innanzi a vcnfadni.VìJiC. ©2$) 

Beh tnù, parL bentenirt^ltóif 
custodito , ben . conservato , e Jtgi 
parlando d'animali , ben tenuto y 
ben pasciuto, ^en sa gi nato. 

Ben tornì , Ben vrù , Ben ?rova, 
ben tornato ,;ben venuto, .Ben 
trovato , modo di rallegrarsi eoa 
alcuno , allorché ce lo . vediamo 
a comparire, dinanzi* Disse: ó 
Andreacdo mio, tu sii Ù Ben ite- 
melo w €&& risposai Madonna f 



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BER 



—— amatili imrr ■ g 



A IT»!. 



s*sas 



£&~s 



BER 



vòc «iato <&i te» trovata. -' Bocc. 
nov. i5. - ' ,§ * •* ••'•• 

'Bar VM*, accetto, graditoy carro. 

Ben*, vawù , *jBMtft. bentoltìto y 
amato. > '"- - •*• -*••* 

Bbo#ader', term.> musicale , M- 
qottdro f bisquaAfó, accidente mu-' 
stole notissimo. j ' 

Hgfcftotl , /ww*. tartagliato , V* 
Jrtbtrbòjà. . >♦ ^ 

Berbojè, t>» tartagliare, V* ;*»• 
berbojè. 
^Berbojoh , n. tartaglione , T 
dnberb&jbru* 

B? bbot , ». borbottone, borbot- 
tatole ,•• garrevòle , querulo , bu 
fencltiino , e per sim. : calabrone , 
talora vale balbettante, balbo (ch'a 
tartufa ). 

Berbotè, v. a. correggere, ri- 
prendere /rimproverare, rimbrot- 
tare stlèuno-, berbote , ». a. bor- 
bottare ,. ' bufonchiare , garrire , 
brontolare , borbogliare , dire i 
pater nostri della bertuccia ec. , 
parlando >. degl'intestini, gorgoglia- 
re ec. , dei liquidi, scrosciare, 
bollire, gorgogliare. 
Goékàslu ani coula testa ch'ai ber- 
» • (bota? 

Cas. par. 
Che ti va borbogliando pel capo, che 
dritta' ruminando. Berbotz et pater, 
inftrmotare, recitare pater nostri. 
E eh* tramóland atneissa berbotà 
& pater e d' credo, com a Ve ch'ai 

( vnìa. 

Berbotu, masc. V. Borù. Be*- 

boto» , V. Bf rbot. Borbotta , agg. 

a dorma , garrevole , borbotta- 

trice , brontolatrice , querula. 

Son nojose e berbotue 

Pick' la mare di fola*. W 



Berdou, ( colPfr 
»g. a persona , 



stretto ) n. 



balbo , balbet- 1 



tante , che tartaglia. 

A son cose da fé sianbanè 
'■ A sentì, coul berdofa 
An tohversassión 
Mnand la 1 gasùfa 
Fasand 7 gascon. Isl. 

Bergamini , ».'■■ carta' pecora , 
membrana , pergamèna ,• cuojo. 

Bergamot, ». sorta di pera , 
bergamotto , • confetto • di mela- 
rancia, frutto dell'albero mela* 
ratfeio. 

Berge , ». pecorajo , màndriale, 
mandriano , pastore ; bergè de 
crave, caprajo , l capraro; dà bergè, 
pastorale, pastoreccio, dk pastore, 
da màndriale. 

Una gonela spessa da' bèrgè 
Taconà da nà part, da Paatra 
" ' * !** ( sbrìsa. 
Cas*. par, 

Bergera, pecoraja, maudriana, 
pastora. ' .-♦...•. 

BergerIa, ». collettivo, pastorizia. 

Bergerot , ». pastorello. * ' 

Berghigkè , v. », rigirare $ si- 
mulare , ingannare. 

Bebgiairb , Taparè via,' 4>\ a. 
scacciare, metter in fuga, inseguire. 

Bergìolà , agg. di vario colore, 
a varj colori , screziato. 

Bergna, ». abito da contadino, 
vestito rozzo , grossolano , "Torse 
dall'italiano bernia, veste da donna 
a guisa di mantello, 

Bergna 
prugno, 



, ». della pianta, sttinna, 
». del frutto", susina, 
prugna , amascina , prugnola. 
Bergrachb , Sbergkache, i>. cal- 

Icare , calpestare , schiacciare, te- 
ner eotto , opprimere, conculcare. 



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BER 



( 17.» ) 



hÉlx 



Barrar, ». diavolo, satanasso, 
demanio. 

BgfiGlTOCA, B(*G!fOCOLA, 71. ciò 

che alquanto rileva aopra la su- 
perfide di checchessia , e queir 
enfiato che fa la percossa, ber- 
noccolo , escrescenza , tumore , 
bozza , bkorzo, ronchioj bergne- 
cola <Ef erbo , nocchio , nodo , 
bernoccolo. 

Bebkbiii ," BmxcHiiv , Ut monello, 
furfantello , baroocello, baroncip, 
sfacciato r sfrontato , dióesi di quei 
giovinastri , o ragazzi , che bir- 
boneggiano per la città. Ànfin al 
camp , al boschi avi U ciovende, 
coul birichin damo? tara an fa- 
cendo. Poup. 

Bemcbinaiu , n. baronata, azion 
da batoncio , sfacciato ec. ^ - ■ -, - 

B$bia> Buia, n. cacherello di H accoppiate col verbo for&^4twàiti 
pecore., capre, tòpi, cacherello, | gono scambiar le cartq r -Émrórki 
cacherella. | Milanesi significano ùù cpnatfntbti 

Bfu^iTA, fi. scotta, quel siero | mente voci atte a chiama;? i*»49tf£ 
non rappreso , che avanza alla | moni , come in quel versoi r^trq 
ricotta. ! Pegg ch'i striMcoisoUrUl&èftìX{ 

B§M,AN,.tt. sorta di giuoco delle | i . ;.... ^ fapAn 



, BgftUCH B SUBLOCA*, f*4ft» WV* 

a casaccio , all'avventata , stordì*, 
fornente , per virtù ina&ear, ado- 
perasi questa maniera quando, $i 
vuol operare alcuna cosa >m$nr. 
ravigliosa a#U o<#h^ di-rquaWH 
pascjbietola, o seaupUciofie*, di- 
cendosi : per virtfr* sf >bf*lickh&~ 
berloch f c^he ^rpoteeJt>be ^adu**** 
per virtù magica , con a^ r fctt^ 
beria ,* sfratti. -•* .* ... f ,;, r - n f( 
Per la virtù d f berlich o pur Wlifft*\ 

^ Paveisso riuscì st* prog&tÙAFGtfo 
Calv. pofcs. 

I Francesi hanno pare questa ma** 
niera che V Alberti definisce Mpstft 
disordinatamente , temerariamwMzi 

II dizionario ha berlich , Jkyrfo^*'- 
voci di niun significato ches'waJfo 



carte , bisca ( Alb. ), in Toscana 
dicesi .irai. 

Beblawdot , n. per$# stradiere , 
soldato ÒT tratta t colui che a 
luoghi del dazio ferma le robe , 
per le quali dee pagarsi la gabella. 

Bbbucs , A Brelich , de da mangi 
a pena , a . berlich , tener uno 
allo stecchetto, dargli poco da 
mangiare , dargli il pane colla 
balestra. 

Un figlio tien da manca; uno da 
( destra 
Ma largo , come il grasso legnajuolo § r ^ w ^ nwi 

Un po' di pan lor dà colla balestrai Digito* edant$uos,volo susppfidier* 
(modi di dire tose.) V. A berlich ÀBerUchb vale anch$ arjr«$$ajq, fer- 



B anche presso i Piemontesi^ [, 

BfRucnÈ, v+ aMc,twe^\$òm$>ò 
bfrLchetse i dii , frase adoperata 
quando e* incontra di mangiare 
cose sommamente bu^ae^f v ^ajjft) 
cale , leccarsene le di^*q4*i£f «ftr 
i polpastrelli delle dita^e^éVtóam 
duzione letterale del digiux&prw* 
rodànt suos .di Plauto sjej Jkfiyttà 
at. 3. $c. ult. ; ed anche felice 
imitazione dei, digito* edotti h/Qs, 
che si trova in Aristofane nei K^ 
tagorici. -, V ^ 

Ponatnr illi pisci*. 7 avicolo 9 *Hffjt 



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BER 



( -7* ) 



BER 



mare alcuno , coglierlo per con- 
durlo in carcere , aoprattenerlo , 
acchiapparlo. 

$e ti it ere nen grivoè dia gansa 
A Varivtwo adess ceuidii bai-bis 



Pi grassa d'un ioiror 
Uè deq d'un gran bel plagi 
Ve giusta del cqlor 
Oi'a Ve 'l bkrnagi. 
Bf unescp , bernesco , secondo 



Ch'àtberlicavùbeleWnl.tQastansaMo atile del Berni, cioè giocoso, 
. ' Calv. poes.l faceto, riderete ? alia bernesca, 

• BfRLiGBiir, Bf aticHBrA , B§aticÀT, * " #1 ""* 

eftmdato , allindata , aggraziato , 
aggraziata, lezioso, dileggino, «finn 



frino , vagheggino , vagheggimi , 
nratfètto ,< profumino, cacazibetto. 
As tirava la corda éCun ciochin 
i$UÒà as'vedìaàrwè 'ribelberlickih. 

Balb. 
La soa pompa vcùfo fela 
'• Tufi coust berlicat 
Sa doveisso bin paghela 
Con dii bei e bon crosat. IsL 
Bbrucura , n. leccatura , lec- 
c&mento. 

Bimana, n. berlina , gogna, sorta 
di castigo , che si dà ai malfattori 
esponendoli al pubblico scherno 
in luogo a ciò destinato, che pur 
si' chiama berlina* Berlina, sorta 
di' carrozza a quattro ruote, berlina. 
BfcRto», n. strouzolo, 



B^nLtìM , n. barlume. 
''Brelu**, v. n. splendere , lue- 
éWsare , lucere, dilucoiàre, rilu- 
cere, lampare, lampeggiare, stra-| cecca, -gaizera , 
hie^ro y trasparire , esser lucidò , | scapino, 



secondo lo stile del Berni. 

BpurunA^ agg, di donna, schi- 
filtosa , schizzinosa, che fa la pre- 
ziosa > monna scoccai fuso , Ra- 
derla ,. preziosa , ridìcola» 

Bebo , montone, agnello, agnel- 
lino. 

Bfaaàca* bisaccia, tasca, sac- 
caia, e carniera, per la tasca prò* 
pria de' cacciatori, agg. ad uomo 
vale babbaccio , V. Jfalandran. 

Bfasò , n. dal frane, berceau , 
pergola , pergola -, pergolato , un 
gjaticobto di viti,, di fiori 4 o 
piante. L'Inferrigno app. descrive 
il bersò, quando dice: Avevavtom 
a ciò in questo, giardino per > di 
molte parti, viali diritta,, e beUi 
coperti da graticolati volti a botte, 
sópra i quali camminavano diverse 
piante di vertura^ e \di viti* ¥• 
Alb. enc. in graticolato , e vocv 
mil. ital. • .1 - . •» 

Berta , n. gassa , mulacchia , 
putta y taccola , 



*ytandeate 

E veid ch'i piai a litso 
,!" 6h' le siete' e i tond berhiso 

Dal prim a Vidtim pian. IsL 
,^'Berh* , cruscata , piccolo lessi- 
rio , bucatello, ranno, rannata. 

BfRHAGE , BERNAGI , BER* AS , ». 

paletta, pala da fuoco, ferro noto, 
che V'adopera nel focolare forse 
dal latino pnwatiimz. 



Le grive, merle, e berta ciaooiere 
Uavìa j euv a i peit da* uatrt 

« ■ Poup» 
Apprende vai giovanotte guardati, 
Cos as guadagna acoure apres die 

( berte 
Ch'a veno da lontan.... scoiente mi 
Lasseje ai cornajas , a le laserte. 

Cahr. fa?. 
Berta per lingua \ buie berta 'a 



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BEH 



( i?3 ) 



BES 



sac , tacere , non far più motto ; 
óOuma pi neri al temp eh 1 Berta 
filava, sono passati que' bei tempi, 
non siamo più al tempo che Berta 
filava ; berta per bocca. 

/ gamei, j ours, le marmùte 



Per buie qualcosa art berla 

Studio e bah d? coniradansse. 
Cas„ Quar, sac. 

Berta vel , deggana , sorta di 
rete a pescare , berta vello. 

Beota vel , Berti VELA , Berta- 
vlada , Bertavlè , V. Bartavel ec. 

Bertavkla , specie di pernice 



chesse , .quasi rompst f anche , 
V. /ìfnder tiesse. 

Besbia, e Besbiadà , bisbiglio, 
pissi pissi , susurro, susurrainento, 
mormorio $ bisbigliamento. 

Brsbib , v. bisbigliare , sustir-r 



Samie e osei anche die vote. rare , mormorare , pispigliare, far 



pissi pissi. 

Bfsbii , n. bisbiglio , susurro f 

mormorio , pissi pissi. r ^ 

O che gran pissi pissi attor s'uaìo, 

Pier. Jac. Mar$. 

// mondo s'empierà di pissi pissi. 

Fr. Soq, 

Bescaht , Bescaks , obliquamente, 



rossa , pernice, la pernice griggia di schiancio, a traverso , di tra- 



ai chiama starna. 

Bztnzv , $erm. de 9 mugnaj, tra 
moggia. 

Bertele 7 n. straccale , tirante , 
v. francese che vale cingiiio, cor- 
done di canapa , filo, o cuojo da 
tener su le brache. I Tedeschi le 
chiamano hosennebe. 
A iH? rhanridòt, ivlass pensè a le 

( grele 
Fin a angagà vesti, camise, arneis 
E s'a Vasteiss portaje le bertele. 
Cas. par. 

Bmtih , V. Bartin. 

Bbrtoliwa , frutice , che nasce m 
luoghi ombrosi , ed ha le foglie 
perpetue , e simili a quelle dell' 
ulivo , laureola. 

Berto», bertone, che ha cioè 
le orecchie tagliate, e berrettone 
fece, di berrétto. 

Berton d' fer, celata , elmo. 

Bertohdè , v. ritondare, tosare, 
tagliare , uguagliare , cimare. 

Bertone, v. a, tosare, cimare. 

BetamI, sciancato, V. Andernà. 

Bpttctt , V. striderne. ftfsAjr-j 



verso, a sghembo , in isbieco. 

Bescarb , v. a. e n. a* sberciare, 
fallire il segnò , non imberciare , 
vale talora cogliere scarso, ferire 
a fior, di pelle, scalfire, scaltri^ 
intaccar leggermente, toccare, pas- 
sare alla sfuggita» ,-.,:> J> 

Bf.sgassa, Biscassa, ». bièca* 
luogo di giuoco pubblico. / u 

Bf.scheviT , n. castagne , Jbiislessatg 
col guscio , anseri , e vecchioni', 
marroni secchi , e secchi e (òtti 
nel vino col guscio, e mtU. de- 
nari , oro , argento , moneta ec. 
Aperta eh a s'è vist coui bei bescheuit 
Cita so pare a, j av\a daje ; , . 
A pia la posta. Gas. par» 

Bescia , n. bescia cPcavei 9 ciocca 
di capelli , ciuffo. 

Be, scota , agg. pan bescótà, pane 
biscotto , V. Grissin. 

Bescothst , n. biscottino , can- 
tuccio , biscotello. , 

Peui na bela polentassa 
Ma tdjà tuta a listiti 
Ch'a fasìo una minassa •. 
Ch' smktVQ- d 7 bescotin, *lsL 



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bj; s 

SSSSBIXXBS 



1 Beslohg , n. bislungo, più lungo 
che largo. " 

n 'BfcisiB', BESSECHlÉ, TAHTAJÈ, V.fl. 

liatbttttàre, scilinguare, tartagliate, 

balbussare, linguéttare, ciancicare. 

Dessi , n. bezzi j denari. ^ 
- )*'*' ^ tira *lf yw 60» pressi 
s/A v/v spende pochi bessU Isl, 
*^B£&o*, », binellp , gemello, V 
^•-'BjsTAUTij^ Ti. indugiare j dif- 

fMftrè, andar per le lunghe, far 

aspettare , J èd anche aspettare, 

legnarsi , trattenersi; stentare. 
"Stentate ancora un poco» 

Tratteneteti ancora per poco* 
j M;l '' Ftr. TVm. 

^ ' ' SgSTsniA , n. bestemmia , be- 

dfcemmiamento. 

' B^stemiator , n. m. bestemmia- 
tore ; bestemiatris 9 n. f. bestem- 

iniìàtrice. 

* v : Bectemiè , v. n. bestemmiare , 
-proferir bestemmie, 
"^Jfesril, n. bestia, belva, bruto, 

feàra , e per mei. agg. ad uomo 

tf donna , goffo, rozzo, crudele, 

ferignò 7 'bestia ; sauté an bestia , 

incollerirsi grandemente, mettersi | 

lì», furia , prendere il grillo , sai- 1 

tare in sulla bica, marinare, sbuf- 1 

firfè, soffiare, scorrubl#irsi, ar-H bestiale, ignorantoné ec. 

rantolarsi, arrabbiare. | Betisa , V. bestialità. 1, : '■*' ' 

Bestial, agg. bestiale , ferino ,| Betola , n. bettola, taVàrna^ 

è agg. ad uomo , bestione , be-| osteria, dove sì vende Vino à'ml- 

Àtiaccià, bestiale , crudele, ferigno. mito , ed alquanto di cajnaigjiàre. 
BEsriALrri, n. bestialità, bru-|/o intendo d'un* osteria, o' **"'*" 

Salita , mellonaggine , goffaggine, 



che , bestiame grosso, procjuojo, 
procojo , mandra - 9 s'è di capre , 
pecore ee. , bestiame minuto, greg- 
ge , greggia. . 

Bestiàs , n. acc. pèg$. di be- 
stia , aggiunto ad uomo,, bestione, 
scioccone. 

Be&tiassa , n.acc. pegg.cti bestia, 
beitiaccia , besticciuola , béstio- 
luccia. 

Best;ieta , n. dim. ài bestiale' 
stiuola , bestiolina. 

Bectieul^ n. bestia, bruta ^ e 
y%. sragionevole , che onera da 
bestia. ] ./ 

Motobin son dèsàait a. dòtti vìssi 
Zyànbronsesse coni tanti bestieui- 
- ' W. 

E'I pensè ch'à geÀ&or 1 
A son fasse tan (Tonar 
Ve ne stimol per i^eài^ 
A nen vive da bestieidi ' 
% , : l ' . Cas. tJttàW' Wp. 

Bestieul, aggy ad uòtiió r .Yer^D, 
brutale, bestiale ,« sragiòieVole,, 
crudele , feroce. ' !i ' :| " f ' 7 ' : 

Bestiolina , n. (£m, bèsfioc^uola, 
V. Bestieta. t '' ' Ui > ' ' " i 

Bestiqh , bestione, bestia 'grand?, 

dicesi per met. aysómti fièro, 



Sciocchezza , scioccheria, besseria, rema Var. Ere 



imprudenza , bagiannata , bab 
bua&aggine , bessaggine , parole 
ò azioni sconvenevoli , sconce , 
indegne , indecenti 



tosto taverna, anzi bettola cu Fi 



:r 



bettolante, cEé*' Ite- 
bettole , bettoglfeft , 



Betoltè , 
quenta le 
tavernajo. 

Betonica , n. solia d'erbai' tet- 



ItesriAjr, ni s'è dì buoi ,"Vac- tonica, brettonica ; esse ùohassà 



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wm*msB&mmm 



i 7 5 ) JBIft 

com la betonica, ,esser più co«||al ring,, v, dell'uso., V. Jtic 9 e 

V. pure Alberti, 

Bii , quantità. di : biada data in 
vece, di,dena*p.ai mietitorj^piicsao 
in biada, jq si«njli t;; t ., .,. *. .* 

Biaca, n. -biacca.* cerussa* 
Mi torno al mp sogef jt#t*$stasut 



TTEE~ 



( 



nosciuto che, la mal erba 
Beu, n. bue. &o*è coi#» <&z go&j 

grossa a tranfiè com tanti beu. 
Beucc , j*, duco , foranee ,. per- 



tugio. 9 buqa, apertura; beucc pcit y 
bucheratitelo , bucherello, buco- 
■luw , JmgigaJtto, bugigattolo. 

Beiti , fi. bollimento, bollitura. 

Bkuje, verb. neutr. bollire, il 

aonfiar de' liquida per troppo 
ore , crosciare , far bolle, gor- 
gogliare^ 

Beps , agget. acerbo , aspro f 
immaturo. 

Bbusma, n. intriso di straccia- 
tura, o di cruschello , di untume, 
e dì acqua , col quale si frega 
la tela in telajo. ZHz. Dom. Pav. 
bozzima. 

Bevanda , n. bevanda, pozione, 
beveraggio. 

jBE>;qiB^ , t m vasetto per lo più 
di ve^ro c^ie si tiene pieno d'acqua 
nelle gabbie, abbeveratojo, ciotto, 
beveratoio , ciottola , e si dice 
becqtojfya quel vasetto oblungo 
pef lo più di legno, ove si tiene 
il cibp.per gli uccelli ; bvoira si 
è anche quella specie di scodella 
con Beccuccio ad uso di dar a 
bere agli ammalati , zampillerò. 

Beve va, y. fr. bevone. Ma i 
bevoni quandp sono giù imbarcati 
non guardano più a tante sotti- 
gliezze. lUd t dijt. an. 188. 

B|vua , n tX nevimento , bevuta , 
bevitura , beuta , e fig. errore , 
sbaglio, abbaglio :> fallo, manca- 
mento, perj ignoranza , od inav- 
vertenza. 

^ìa , n* biglia 3 cavicchio ; bìe , 



D' cotti bel dojnin qpwdbm eh' a, 
,( sUinbpJtfa 
Con tTbffit $biaca y £ a Eabieijlent 
li ( *wf£ ita*. 

Biadet , n+< materia dLqolpj^aa- 
zurro , onde si servono i r dolu- 
toli, ed è pur anche aggiunto di 
colore biadetto, biadetto. 

Bialeba , Doiba , ». corrente , 

gora , rigagno , rigagnolo, T , pjgciol 

rivo , o quell'acqua , che* ,#pe 

per la parte più bassa dellastptde. 

Acogeve anp quaich bialpr& 

D'un mulin , o d'un batQfa 

[W. 

Andava apres disn$ dar<$ d'<sQ#rf4 

Dovferauna bialera eunsi{p/afcro? 

E là s 9 strojassava^ epiava d^jfò. 

Q4v,;fear. 

Bulebè, ». agg. d'uomo, , ^i 
ha cura a^ condotti delle, noqtfp. 

Bialereta, dim. di l>ùi/er#) go- 
rello , rigagnolo. . . , L «; 

Bialob, n. visciacquatojo, acqu£%- 
suolo , colui che inacqua i pratese. 

Biaiic , aggi bianco , candido ; 
bianc <£ Veyi , cornea, albugine; 
bianc d'euv , chiara d'uova hl al- 
bume , fianco d'uova ; • biqnc , 
biànchety quella materia di afflar 
bianco, con cui s'imbiancano, le 
mura ; cheuse an bianc , lessare^ 



e parlandosi di pesci, trottare ; 
fé vede 7 bianch p$r 7 neir r mo- 
strare , o far vedére il biafteotper 
sorta al giuoco /birilli, e birillo J nero , dar ad intendere ad^jmo 



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BIA 



( 196 ') 



BIA 



tana cosa per un'altra -, de, o monde J Biasimè , v. a.* riprendere, sbar* 
caria bianca , dare , o mandar | bazzare , biasimare , Vituperare , 
feglid; d caria bianca ad alcuno J tassare , tacciare. 



Biasimevol , ». vituperabile^ vi* 
tuperevole , biasinievok* 
' Biava , ». véna , biada, «vena; 
de la biava , abbiadare. 

BfAVÀ , part. abbiadato , hn- 
biadato , Y. Anbiavà. 

B»AvrrA , ». farro ; biovfta è 
anche ternane de' verimceìtei, ed 
è ima sorta di pasta fatta di fa- 
rina di grano, e ridotta alla forma 
di granelli d'avena, biadetta forse? 

Bibia , bibbia , sacra scrittura. 

BiBiw , BiaiBiir , Y; Pito. 

Bibita, 11. bibita, bévirnra, 
bevuta. 

Bibliotecari, ». bibliotecario. 

Biblioteca , ». bibliotèca , fi- 
breria. * 

Bice, V. Foricc. 

BlCTER , GOBLOT , GoBLttt , I». bic- 
chiere , tazza , ciottola , e Jig. 
gotto, giara. 

Biciola* , biscottini che sì fanno 
in Vercelli, e Jiguràt. baggeo,V. 
Battola. 

BicocA , castellacelo sopra un 
luogo elevato , bicocca. 

Bicocbin , berrettino. 

Bicobwà , incudine con due corni, 
tertn. de 9 éaldtràf r ancuditietta , 
tasseUetto , bìcornia. 

BtDEL , n. mazziere , bidello , 
colui che serve a collegj, ad ac- 
cademie, ad università. 

Bre ,' rulli -, gieugh dtt bit, giuoco 
de'l'Ulli; botcià dk bie , pallot- 
tola. cbe J si adopera al giuoco de' 
statar , bravata. | rulli ; gieughè a le bie , giuocare 

Biasimi , partic. biasimato , ri-|a rocchetti , ò a rulli j la àia £ 
prèso*. * |wey , il matto. 



tiare ad altrui un foglio sottoscritto, 
lasciando io libertà lo apporvi 
che 44i*diKk>ati Vuole ,' rimetters 
tMatmeMt uff arbitrio , wlla fed 
, etèrni. Difc. ^ol. Arma bianca 
arme bianca; arme in cui noi 
ai orà il fiibeo , éòtne^ spada 
fa^nalé > é simili ; vn\ bianc 
«ttpaffcdire , divenir pallido per 
iapavenvo ', per disgustò , confu- 
aioae e** 

BiavoahIa, ». biancherìa, bian- 
«àrtggìattieiflo, bianchimento, iin- 
tnauofrtuta , luogo dove si pur- 
gafltd , e s'imbiancano i pabnilini ; 
f** lingerìa , pannihni , bianche- 
rie i lingèrk*. Alb. 

B*aHca« , peg. di bianc, albiccio. 

BiAifCASTR , ». biancheggiante , 
Itatfastro , bianchetto, bianchic- 
cio, thè tènde al bianco. 

Biàrfcag «s\a , ri. bianchezza, bian- 
•tfeeggiaiilento , candidezza 
' BiAttdBÉif , dim. di x bianc, bian~ 
•fcltettó , bianchiccio , bianchiggio. 

BìaUcrì, Anbìàuchì, verb. att. 
bianchire , imbiancare , inalbare , 

Buscai*, ». imbiancatóre, mae- 
iatètà di dare il Matteo alle muraglie. 

BuorcaTsstfuSA , dai frantele btan- 
ciùsseuse , lavandaja. 
' StArtcou», diminuì, di bianc , 
Iriantòbno. 

' BtA&AVA, bietola tossa , barba- 
bietola. 

BrAsitt , ». biasimatnento , bia- 



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J1C 



( »77 ) 



n 



BIJF 



Bbv r .*» biglietto , biglietto 



ró toletta^ lette* otta , letterina, In 
letteruceia ; biet d'interesse , pò* ' 
lina., o biglietto *be porta in- 
terasse; biet dHnlrada y biglietto 
d'entrata \ biet.d fatarla , polisca 
del lotto , biglietto, dei lotto. 

Supticbelo mori ch'u sìa 

A veni per cortesìa 

A porlevo quàkh ban Mei. 

• " • III* cana. ao. 

Qui àkt aia per numero ,o bi- 
glietto, in cui .sten* registrati al- 
enai boom numeri ; biet amoros 
vigKetto amoroso -, porte d biet 
junaros , portare i patti; dalla 
.voce francese poulet, come spiega 
il Monosim , la quale significa vi- 
.ghetto amoroso, e Bartoli in una 
.sua canzonetta ne fa uso : 

.E cotesto porta poili. 

Oggidì van per metà. 



tìtBT ,. agg. rancido , stantio 
.vieta , vino > .passo , appassito 
molle , fradicia, e anche pallido, 
smorto, squallido in volto \pruss 
biet , pera mezza , V. e M . tose. 

Bujta, bigUetto contenente un 
qualche ordine; Lieta d soldà , 
bolletta , bollettino d'alloggio. 

Bif a &4F, mod. avv. che si ado- 
pera eoi verbo dire , e significa 
.dire d'alcuno quanto più male si 
•può, parìante a torto, e a tra- 
sverso senta riguardo veruno, sboc- 
catamente*, liberamente, sconcia- 



mente , inconsideratamente, 

balorda , alla spensierata. .* 

Ma cosa airomne 



alla 



Milanesi .banno pure lo stesso 
modo avverbiale, ma in altro 
senso, cioè io questo : no di /tè 
bif né bafj non far ne molto ni 
totto , ni uti.nè tuti , cioè star 
cheto. . » 

Bnte, *♦. à, cancellare,, cassare, 
radere, tor via. . 

BiFjoixa , n. bifolco, contadino, 

agricoltore , e fig* rozzo, scortese* 

incivile j sgraziato , villanzone* - 

A, Tbetojl, iu. femmina, del 

porco , scrofa , troja. 

Bigaba avario di colori, screziato. 

Bigìxk, screziare. 

Bioat , n. baco, filugello, baco 
da seta , bigattolo, bigatto-, bigàt 
o aut verm ani so coebet, verme 
da seta , od altro bruco rinchiuso 
nel suo bozzolo , crisalide. 
Ani cali fera eh 9 le none ovejè 

, ( !**&* 

Con. dii bigat, a die lessìe a meta. 

Poup. 
. L'è vei eh' fai mi rason, 
Ch"l nost contrai 
L'è d paghete ai bigat. 
.BuuTra, dm. di bigat r ba$he- 
rozzolo , bacherozzo. 

Bigutta , a. vivanda 'fatta di 
pasta quaù Uquida fritta nell'olio, 
od altro messevi deutrò^dellemele, 
o pere' sottilmente tagliate*. fri- 
Iella, tortello, e mef. strage, ina- 
cello^ fé na bignrtd d' quaicun , 
farne strage , farlo a pezzi, con- 
ciarlò pel di delle feste , schiac- 



THa gerii militar 
Quand\ forno e le Jbmme 
Son parlicolar 
.A di bif e baf. Ish 



ciarlo , pestare , ammaccare. 

Ai replica 7 balon: adesca mi: 

Gher; ch'i vad a feve na bigotta 

Partì 3 ghusa/a, presto , ève capì? 

Calv. fav. io. 

Bigolst , fil di ferro fasciato con 

12 



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BIG 



( 178 ) 



BIL 



cotone per avvolgervi i capelli , 
onde ridurli in ricci , ossia romo- 
letti di bambaggia, o simili, su 
cui si avvolgono, i capegli per for- 
mare i ricci; diavoloni ., cosi i 
Fiorentini , V. voc. mil. ital. 

Bigot , n. pinzocchero , bacia- 
pile , ipocrita , ipocrìto , spigoli- 
stro, graffiaaaiaxi, torcicollo, bac- 
chettone, buzocco y Bizzoccone. 
Prima d' e orile le lagrime cifonfon 
D 1 so eroe metà bigot metà pohron, 

Balb. 
< La troia da bigota • 
S'anvà pie auaieh perdoru Isl. 
y Bigotarì* , n* baccttettonem , 
ipociisia > santocchieria. 

Si<39Xox , peg~ di. bigot 7 pia- 
zoceheronejipocrìtone, bizzoccone; 
Bilaks, n. bilancio, pareggia- 
mento, ristretto de* conti. 

IfctAffsÀ,, pari, contrappesato , 
bilanciato ,• è met. esaminato. . 

SuJursÈ., v> a. pesare con bi- 
lancia , bilanciare , ■ pareggiare. 
E difetti as Ved an pratica 
CKa l'è cousta la gran statica 
Chi a bilansa'l ben eli mal. 

Gas. Quar. sac. 
E fìg. considerare, esaminare, 
ponderare attentamente, tritamen- 
te , disaminare. 

Bi%assa , acc. di bile , bilaccia. 
Per fé eh* un ii fossa 
Tè mai nen d y bin fait • 
Con e oula bilassa 
Chi a mi fa sauté 7 lait. 

Isl. canz. 3. 
Bile, n. collera, bile, esasperazio- 
ne , escandescenzza, stizza, rabbia. 
Biliard, Trvqu, ter m. di giuoco y 
bigbardo ; /e biliard , anibigliar- 
dare , Alb. 



| Bilin, dim. di bile , ».. un po' 
di bile , collera j stizza , rabbia , 
bile soppressa. 

Bilios , BiDOB , ». bilioso , bi- 
larìo , iracondo , collerico , sde- 
gnante, sdegnato , sdegnoso. ' 

Bimè, v. a* Y. Abimé. 
; Bimestr , ti. bimestre, lo spazio 
di due. mesi. 

Bin; avv. V. Ben. 
Bin ch' , Ber ch* , cong. Bin ch', 
Ben €xl ,part> cong* sebbene, ben- 
ché , quantunque. 
Ma bin eh! un tal pitor fuss vostr 
« ( amis 
Elo*con tut lo li cWivpodrìe tnì ec. 
Poe», piem. rac. Pip. 
Bin ch'i? sìe così trìst 
T ses pa gnanca EAnticrist. 
Isl. canz. 8. 
Bin , n. bene , ricchezze , fa- 
tolta, Y. Ben. Mangè'l bin d' set 
gesie , consumar l'asta e '1 torchio, 
il Perù, la. zecca, dar fondo ad 
una nave di sughero , non saper 
fare le temperate spese, mangiare 
il ben di Dio. 

Voi aure i sé locante com la peis 
t.rusie tant'l maire com 7 gras 
Mangerìe 7 bin d' stt gesie an don- 
( tre meis. 
Calv» fav. 
'L bin di Dio, patrimonio grande, 
sostanze sterminate; fesse l bin di 
Dio, acquistar molte ricchezze, 
divenir molto ricco , straricco. 
& butèr a negossìè, 
As'fèrU bin di Dio. 

Il Not. OD. 
Binìssa, Bw matta, affezione 
infinita , sviscerata , e simili. 

Binda , n. benda , fascia <, stri- 
scia , e talora brandello , brano, 



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BIN 



( *79 ) 



Birf 



«trambello ; a binrfe,* brandelli, 
a brani. ,.i 

/ son ideo mi mecanich ebanista 
Ma prima iy saga; de si na binda 
. (. '#. rista, 
•»i . • .Poup~ 
Biiroi, /xxri. bendalo,, fasciato. 
/ tW; fo fax portò; m .. 
JPeitt lo cogioma; Y v ^ 
.>f Fera già binda 
Ma un pò moki* ...Poup. 
Ande conjeui binda» andare, 
camminare , operare eolla testa 
nel sacco; ^ ; .*: ; _. t .... 
O voi che per guarì 
2)a coul pocfimal etti avi 
Ande con fati binda ec. 

Cas* jQuar. sac. 
Bwdagi, fi. V. Bendagi. 
Bardassa , acc. di binda, benda 
grande , bendacela. .< » 

Binde , v. a. abbendare, im- 
bendare , bendare, imbavagliare, 
fasciare , cingere* di l?enda» 



Bìitdel.,; ». 
bindella. 



nastro , fettuccia , 



Tota Caliope cKcn leu de, bindel e .listelli; 



Bnv sacro/, pur anche, non si 
pufr negare , certamente, sì bene* 
A non bin ptou quaich festa 
Pr.nen fé panie d' lor 
». A* squinternò. la testa 
Al pover confessor. 

v. ,.-.. ~<Jslr canz.' rg.. 
\ Binarvi, jci V. 'Belarvi. : - 
' - Brir viga , ben venuto.. 
[ , .D' longti ctói* eu f vistantrè 
» .. / l.son reità^ncantà 
, A.segn ch'j eu £m* podù 

Gnanc dite; bin yenù. Isl. 
Bio , Gh^bmo, cestetto , tessuto 
di. vinoni a uso di porvi «otto i 
pulcini, fòrse^stia? -■ ^u,,.- 
. Bioccia, ». ritaglio di panno ec., 
pezzuola , scampolo, scamofezolo, 
brandello, ritagliò, frastaglio,' ta- 
gliuola , tritolo , striscia ; bioce 

del sortoti , , traccio IL ; v t " ' • 

Biola , ». albera di » una bianV 
qhezza, straordinaria , bettuttà; J 

Bioii 7 ». ceppo ,* tronco^ poz^c* 

d'un fusto d'albero segato che 

flpoi si taglia a. tavole, a tvayiqeUi, 



Uà na coronai or dsora aicavei. 

BurofTA , pcita binda , ». dim. 
bendella. 

Biiidei (fboschfaii con la piana, 
trucciolu V. e M. tose. 

Bin »'j aitbi , (bene altrui , al- 
trui sostanze, poderi ce. 

Bindlè > ». nastra jo., naistriere , 
fettuccia jo f fabbricante ,. e anche 
venditore di nastri. 

Biudliv, Bikdiot, dimmeli bindel, 
nastrino , nastruccio. 

Beta , arrivare y giugnere, 'e f met. 
riuscire. ^ . 

BiziEL , ». binate), gemello. 

BiivfLÉ, v. a. binare,. feii gemelli. 



Biowo, ». biondo , biond$9o , 
biondetto. , 

., Bionda, ». rete-di refe di mi- 
nutissime maglie, rezza, merletto' 
di refe , merletto di seta^o trina 
di seta. . ' .. . • > 

Biomassa., ». biondezza. . 

Biocca ,i Barbel , capecchio. 

^ Seria pa fassje . 
t he pupe con d' bÌQUcfi. Isl. 

Bio ut, ». nudo, ignudo, ignudo, 
nato, e met. bruco ^ brullo, pò-* 
vero , poverissimo , biotto , dal 
greca phws , che significa vita ; 
e quincli bioiU , chi ha, soltanto 
là vita. 



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BIR 



( 180 ) 



BIR 



■*■*!■ 



Biba } n. cervogia, birra. 

BtHBA , n. ribaldo , furbo, ^fur- 
fante ^, fraudolento , *eò, reprobo, 
birba , birbone. 

J'aitr gùardè pr Ioni nen cVa s' 
{ sgaira 
dùUl pocket tV se poetasse salve 



BiBicHHf èc. , V. Berichin. 

Birocc, n. biroccio. 

Biboh , n. cavicchia, cavicchio, 
pivuolo , caviglia , cavighetta di 
legno che serve per congegnare 
i varj pezzi d'un t lavoro. 

Bisa y n. vento freddò e sottile^ 



E le birbe fé offerte e robe, brezza , brezzohna , rovajo. 

Birbaja, PabtIà, cioè man d?bir- 
be^ité ribaldatila, truppa di furfanti. 

Birbant , n. sciagurato , scelle- 
rato , mal bigatto, reo, traditore, 
facinoroso , ribaldo , furfante. 
Epicr un moment dnans dia vostra 

'- 5 * . ( mort 

I preghe 9 l Padre p*r coni gran 

"'■ ' rJ;l * ( birboni 

JB i tìettk i*h'aj perdona e ifassa 

( Sant. 
•* Poes. piem. ra<*. Pip. 

Birbaotarìa, n. ribalderìa, scel- 
leratezza ,' furfanteria. 

BftfiBà**oir , peg. di birba , fot* 
fetitaccio , rìbaldpnaccio , ribaj- 
doiie , ribaldacelo. 
("frifeBóit, V. Birhonas. 
As trovava mescla coui bitbon 
Ch'&$ i $* sialo ant le gran confusione 
Rie. òV Paut. 

BiBfcoifAmiA , n. birbonata , bir- 
boneria. 

BfRBowAS , bìrbaccio , feHonao 
ciò , barone , furfantone. 

Birbo*et , feìfonacciò , baron- 
cello ,' monello , furfantello , ba 



E tre passasse armise 
Cita son giuntai an frise 
Per mincionè le bise 
CH'a «veno al temp *del gei?. 
; . IsL cànz. 14. 

Bisar % n. bizzarro , . bisbètico , 
iracondo , fantasticò , vispo. 
Bisaret , cervellino, stravagante. 
Bisabìa , n. capriccio , fiocag- 
gine , stravaganza, gberibizzo, vo- 
glia matta , idea bizzarra/, pen- 
siero bizzarro. 

Una bela binaria 

M'e santa 9 nt la fantasìa, 

Isl. canz. 20. 
Bisassa , rovajàccio. 
™" n , ** * * 

la luna a rovescio , di. , *ui non 
se ne sa il Vèrso ,* bislacco , fan- 
tastico j balzano , rtèrocBtò. Gli 
rispondeva che noti era atto a por 
freno a un cervello cos\ eteroclito , 
e così. hahàno. Var/ , '■ ' 
r BisBiÈ ,. Btstèu *, V; BèsW ec. 
Bisca ss a *, V. B^sèassa. * 
Bischis',' nome che si adopera 
cól verbo essere , e vale odiare , 



Bisbetici! -, h. bisbetico, che ha 



roncio, nome che si dà ai ragazzi 1 abborrire , aver il tarlo con al- 



sudici,- N € «creanzati, riemki d'ogni 
disciplina , che vanno in giro per 
le?' contrade tutto giorno birbo - 
raggiando. * 

BiBiBfiw'J'PiToi feiRO, n. uccello 
domèstico-, gallinaccio, gallo d'In- 
dia , pollo d'India , tacchino. - 



cupo ;. si adopera pure col verbo 
onde, o mónte , e vale istizzirsi , 
sdegnarsi, dar'nelle furie, infuriare. 
Bisegle , S'-Lissrr , lisciapante, 
bisegolo, pezzo di Jegno*'per, lo 
più di bosso à uso di' lisciar il 
contorno deflé'suola. ; - 



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Goqgle 



wm*mm 

BIS 



( 181 ) 



BIS 



Bisest, », bisesto. 

Bisesti*, *, ». bisestile , bisesto. 

Bisiò, Jksò,»< terni, degli stam- 
patori , , pezzetto di legno tagliato 
a aqpasura, ebe serve a stringer 
le forme , zeppa. 

Bislohg, bislungo. 

Bisoca , ». f. bacchettona, san- 
tessa , spigolistra , bizzocca, pin- 
zocchera , bigotta. 

Bisocaaìa , bigotteria , bacchet- 
toneria. 

Bisoca , », bigotto , collotorto , 
santinfizza 9 santoccio , baciapile , 
bacchettone , , strópicciòne , pic- 
chiapetto , biazoccp , torcicollo , 
corooiajo , pappalardo, gabbadeo, 
. schicdacrisjti, pinzocchero, beghino. 

Bisomb , v 9 a, pregare, far ora- 
zione, biasciar preci, masticar 
pater .nostri. 

Bisobib , «. preghiere , preci , 
orazioni , pater nostri. 

BisotabIe , n~ pi. gioje, giojelli, 
mobili preziosi , minuteria , mi* 
nutaglia , lavori gentili d'orificeria. 
Il CelKni. usò anche bordelferia. 

Bisotdè, i». gioielliere. , ininu- 
lierfe, orefice, che fa .lavori in 
oro , come anelli , orecchini , e 
simili gioielli. 

Btsoù , iu v . frane* giojello , 
vesso , gioje ,,o altro lavoro , od 
arredo prezioso , che serve ad or- 
namento. Alb, il qua.le dice, che 
niun vocabolo italiano può cor- 
rispondere alla voce bisoii. 

Bi^sa, n. biscia , serpe, e mei. 
agg. a donna, stizzosa, impaziente. 

Bissasi , »* bisaccia , Bisacce , 
scarsella, carniere, sacoa, tasca. 

BissAcaur, dùik. di bissaca 7 sac- 
chetano. 



Bissa coperà, », testudine, tar- 
taruga, testuggine. 

Bissocbet , rocca , o torricella 
del cammino, che esce dal tetto, 
fumajuolo. 

Bistprcc , specie di crescione , 
o nasturzio , menta romana, cre- 
| scione , nasturzio di fontana. 

Bisfimijr, ». strumento di chi- 
rurgia per aprirei tumori grandi, 
gamautte» 

Bitum , ». bittume , aspako , 
asfalto. 

BiTUMnros, ». bituminoso. 

Bium, minuzzame di paglia fre- 
dda , o di altro , pula di fieno , 
tritumi di fienp, 

Bivac, », v. presa dal tedesco, 
e dal francese , guardia straordi- 
naria che si fa di notte per la 
sicurezza d'un campo, scolta, sen- 
tinella ; al hwac % a cielo scoperto. 

Bi?i, o Pivi, specie di passata, 
rondone. 

Blah majvgS, vfr. bianco man- 
giare 9 dicesi di una syta di vi- 
vande di farina e zucqaro cotti 
in latte ec. variocolorita* V. di- 
zionario Boi. ' > 

Blason, blasone, armi, gentilizie. 

Blessa , ». bellezza , vaghezza , 
grazia, avvenenza, leggiadria, beltà, 
venustà, formosità, pulitezza, spe- 
ziosità. 

Blet , Blat , ( coU'e larga ) 
belletto, fattibello, Usuo, liscia- 
mento , lisciatura' 
Minca poch va ci<nn4ndme ducine 
Q pr éfanpodrura , d 9 essensa , o d' 
( róssat 

ÌPr fìjìgura con desse so hiatlsl. 
Bletj , ». terra, de' pittori, az- 
zuolo, azzurro, turchono , bujo 



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BLE 



( 182 ) 



BOA 



ajerino, glavio, glauco -, bleu ciair y 
sbiadato ; bku celeste , cileftro -, 
bleu scùr ; azzurrò oscuro. ' 

Bledastr , turchiniccio , azzur- 
rognolo. 

Blictri , aw. un blictri, un' «ero, 
un nulla , un niente , un frullo > 
V. Bagatelta. ♦ 

Bli» vlw , carezze ,♦ vezzi, mo d. 
avv. che si adopera col verbo 
fare , e vale adulare, carezzare , 
vezzeggiare, secondare. 
E lì a cianciavo 
* E me stasio davsin 
Chi a- n£ fasta cicidor , 
E chi biin Min. 
E per l'ordinario gii è sempre con 
cattivo aniino, e in cattivo senso. 
Blunot , n. dim. di del, bellino, 
. belletto ,* vaghetto , vezzoso , va- 
guccio , leggiadréttò. 

Blocà, parL bloccato, assediato 
,.da fungi* 

Bloch, (coll'o chiusa ) balocco, 
baggeo , crasso , gocciolone. 

Btocn^<(coiro aperta) assedio, 
oh bloc , man. pr. in digrosso , 
ad occlivo , tutto insieme; fè'n 
block de tut 9 unire tutto insieme, 
ammassare.' 

Btocufi , 4/. a> bloccare. 
Bloott*, o Fk>r d'òran, pianta 
che cresce fra le biade, battise- 
gola , ciano -, ella è voce traspor- 
tata dal frane. 

. *B*À-, v. -cotti. Folaiba, n. follia. 
E 7 pare or pie la fia 
Clà tfC sere na bela bnà. 

Il Noi. ,on. 
Bhastbe, V. Banastre. 
Bo , imerb. si , certamente , 
appunto. 
. Bo.^K. bue. 



Bqalas , n. acc. di bue , buac- 
cio, e fig\ igtìóratìtà<5cie, scioccone. 

Boabina , boarina , cotrettola. 

Boba , smorfia ; fé la boba, far 
la smorfia, far grappo , far. la 
bocca sgrincia, mostrar dispiacere, 
avversione , disapprovazione , si 
dice anche dei vestiti mal piegati, 
cattiva piega. - •• 

Vestirne peni coid camus - 
Stermà 'nt la guardaroba 
Ch* 'm fassa va na boba 
Ani cQivst ulti/n onor. 

» »••■•- Isl. cant. 
Fé d' bobe, fé <F rupie, vale mo- 
strarsi restio -, difficile. 

Bobrva , roche tto; bobina del 
canale, tubétto-dei candeliere, 
in cui si pone la candela. 

Boga» , nom. bócca ; butessc a 
la boca una boteUa>ecvj abboc- 
care ut* fiasco ec; a parla prchè 
cKa Va la boca , bocia in falle, 
apre la bocca , e soffia , parla a 
bacchio , a caso , a casaccio , a 
fata , a vanvera , a gangheri -, pu- 
lisse , netiesse la boca , fig. ap- 
piccare , o attaccare le voglie all' 
arpione , o al chiodo , sputar la 
voglia , cioè noti poter ottenere 
alcuna cosa che si- desideri*; e**? 
d' bona bòca, pigliar il pollo senza 
pestarlo , essere di buona bocca, 
mangiar di tutto • a mesa boca, 
pelle pelle, V. A mesa boca; des 
boche , dieci bocche , dieci per- 
sone. Erano assai più di i-xooo 
bocche , senza le bestie M. V. 9. i6. 
L'è andait an boca al /uf-'ì dicesi 
di cosa passata a mani di alcuno 
da cui non si possa più riavere, 
se l'è ingoiata il lupo ; fa cusìe 
la boea ì gl'impose di tacere, gli 



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BOC 



( i83 ) 



BOC 



chiuse , 6 gli cuci la bocca ; a 
loca. , a bocca , presenzialmente ; 
lavesse la boca cip qualcun, dime 
male , sparlarne , parlarne senza 
riguardo.*, bocajma, esse iV bocc 
fina, essere di gusto delicato , e 
forse schifiltoso. 

Boci , ». boccata, quella quan- 
tità che può stare in bocca, e 
talora cattivo fiato, fetore, puzza, 
V. Rat. 

Bocal , n. metà della mezzetta, 
boccale. 

. Peni manderò a Posterìa 
Fi porte un bocal d'vìn. Isl. 
Bocalè , BoocàuÈ , v. n. cion- 
care , trincare ,. trombettare, sbe- 
vazzare, bere a piena gola. 
Bocalè, Boocauà, n. succiabeone. 
Bocalet , BocAUti , n. dìm.boc- 
calino , bocoaktto. 

Bocc, ( coir o larga) V. Boccia, 
Bolin. 

Tas rason brut tecapoui 
Tira'l bocc eh' Uè io da doi. 
ÌA* canz. *8. 
Boccassa y peggv di bocca, boc- 
caccia , bocca da • forno , svira- 
gnata , bocca da mangiar fighi , 
ptattoli. 

Boccata , vasetto da liquori , 
boccetta, fiaschette, ampollino. 

Boccia, corpo sferico di legno 
ad uso' di giuocare, palla, pal- 
lottola, boccia. 

Sul nas a Va y n boton 
Ch' l 9 è gros corri una bocia 
La plofra del manlon 
Ch'ai fa sacocia. 

IsL»canz. a. 
Gieugh de bocce, pallottola^, 
V. e M. tose. 
Bochema, «. pustoletta, che tal- 



volta viene altrui sulla, bócca , e 
principalmente sugli angoli delle 
labbra, che i Provenzali volgar- 
mente dicono boucherò) e noi di- 
remo pustoletta. 

Bochet , n. apertura , o forame 
per cui s'introduce qualche corpo 
d'acqua , incastro , chiavica , . in- 
cile , chiazzatola , e mazzetto , 
mazzolino di fiori ( tolto di peso 
dal frane, bouquet ). 
E i eù subit creda- eh' fera dbUgd 
U mandeje so bochet a la matin. 

Balb. 
Bocheta , n. boccuzza, bocchet- 
ta, bocchino, bocebina, boccuccia, 
e ironicamente per boccaccia» 
A fa rie sentila cantò 
. Con >coula boeheta ■ 
Chi a smxa un bornel 
E coula vosfta 
Da spaeciaforneU v Isl. 

Bochbtiera , n. vaso ad uso di 
mettervi fióri .....,♦ 

Bocmtt,, dim* o vez. di bacca f 
bocchino , boccuccia , bocchetta , 
boc china. - i; 

A Vha un pi bel bochin 
Pi larg ch'una Savoia . 
E con un mostassin 
Fait a pignola. Isl. canz. 2. 
Bochin de la lucerna , luminello j 
fé bochin , sorridere , far bocca 
da rìdere , far bocca stretta, far 
lezi , far. bocchino , vezzeggiare. 

Bociabdè , v» a. impappolare , 
imbrodolare ; bociardesse, n. p. 
imbrodolarsi. 

Bociabdè, fi. imbrodolatore, su- 
dicio , sucido- 

Bocm , .vitello , e term. del 
giuoco delle pallottole , lecco , 
grillo, pallino. 



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BOC 



( 1B4 ) 



BOC 



Bocion , insegna di taverna, 
frasca, e si usa spesso pel luogo 
medesimo dove si dà a bere , ta- 
verna , canova , cantina , bettola, 
dicesi pure nel significato di quel 
pugno di paglia o fieno ritorto 
insieme , per istropicciare un ca- 
vallo sudato , strofinaccio. 

Bottoni , pari* strofinato, stro- 
picciato. 

Bociokè, v, a. strofinare, stro- 1 Sensa ch'ai f eissa pie quaieh'pcit 
picciare, e dicesi per lo più deilfrocoit , senza che Joireficiasse, o 
cavalli, che, quando sono sudati J ristorasse con alquanto cibo; 6o> 



Bocon si dice anche d'altro che 
di pane, e situili, boccone, mi* 
mugolo , pezzo, pesinolo di pane) 
pie « bacon , mangiar qualche 
cosa , Care un pasta .leggiero , 
mangiar due bocconi. 
So pare ch'ai passavagmmpitock 
Sensa ch'ai fessa piè^uaick pcit 
» ( bocon* 
Cae> par. 



si stropicciano, 

* Bociot , Bocsot y BomouraÉiN , 
V. Bogiot. 

Bocla , Bogola , *• fibbia, fib- 
biaglio , fermaglio , affibbiagli , 
affibbiatura; teda dii cav€i y rie- 



di 



con per cosa preziosa, 
prègio , o desiderata. 

. La fia Ve. mìa . • " 
£ cast bacon , 
L'è ite» per Pussurìa. 

Il Not. on, 

Bocciti, n. quella quantità di 

Boclà, Bocolì ,"port. aifibbiato.B cibo che si addenta inunavplta, 

Boclè , Bocom* , ' <w. a. fibbiare, morso. 

raffibbiare, affibbiare, congiun-J BoeowÈ , V^Anboconè 



ciò , anetto di capelli* 



gere con fibbia 

Bocli», BoGUBft*, ardiglione, 
cioè quella punta che è infilzata 
nella staffa della fibbia* 

Bocon, n. boccone, pezzo, tozzo. 
E quand'u m'agrada? 
Pie un poch un bocon 
Venta ch'i vada 
Sgrufiè da soondon* 
i Isl. casa. 3. 

' Tajè a bocon , abboccenare, ap- 
pczzare , ojig* pietanza ^ mani- 
caretto, intingolo. 
Pur a dìo ch'as trovava 
Gnun bocon eh* a '<v deista aptìt. 
Poe*, piem. me. Pip, 
As vanto an apartnsa 
* <Amìe dVastmensa 
Ma son d? bete gahipe 



Ch'a tiro di fan bocon, Isl. spare Patriarchi. Y* Yoc 



Boccone •, nocconcellare , tra- 
meggiare. 

Bodero , ( coll'e larga ) fattic- 
cio, corpacciuto-, di piccola sta- 
tura ma panciuto. 
Dti lo; l' strunel pi «eì eh' fera un 
( bodero 
An mes a dei lattò ton d 7 tonfami n 
Ai dis: bin arwà 9 coriiparc Paro. 

Boinir , tu sanguinaccio, e pud- 
dingo, parlandosi di quatta vi- 
vanda delicatissima >ooinpo£a di 
riso , o mollica di paa&> di uva 
passa , e di suocero , e di mi- 
dolla di manzo y ed anche d'altre 
maniere; la vooepuddmgo {tratta 
daU'inglese</?iufóì/ig' non registrata 
dai dizionari .) è usata dali'AJga- 
rotti in una sua lettera aQ'À* Gs- 



ik. 



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Jì le- perite son fiuerme 
Cm d'sautisse e. cond' badili. 
Isl. qaoz, 5. 
Bcaiiu , mescolamento, , e mi- 
scuglio. 

, Bonaì, pari, mescolato. , 
. Bopbaum* y n. mestatore, mesco- 
latore, £.JSg. intrigante, 

Bodrè, v. a. mescolare , me- 
^chiare, mestare, imbrogliare, coa- 
f ond^re^ bodrè le carte , scozzare. 
. BpdW, h. budriere, 

BoDRIGA, BoRB^ttA, mtfCUgUo, 

mescolanza. . 

Bonaciu , n. mescolamento, scoz- 
zamelo. 

Boèj ». boato, vangatore, bi- 
folco , treggiatore., quegli che 
.guida i buoi, 

Boeta, vaso drudissimo, piom- 
bo,, in forma quadrata, e bislungo 
contenente una libbra circa di ta- 
bacco, bossolo, e stagnuolain Firen-i 
ze, ma la Crusca ha solo stagnitelo. 

Bof, aggiunto di panno ditale 
consistenza da. non stiacciarsi e 
piegarsi, boffice, 

Boga , v. a. muovere , e »./?. 
muoversi* • 
E d'una tal manera 
Ch' podio pi ncn boga spns'antru- 
( che 'nt. ovoidi Vìo* Balb. 
Bjogè pian piati) a^ùqare, buzzicare. 

Boghe, ». vettura leggiera, su 
4ue mote, biroccio.. 

Boro** , n. ribaldo, scellerato, 
maltaggio» ; . 

. k Bogiì, n. parlandosi del giuoco 
delle dame , o scacchi , mossa. 

BoGUBia , fernuzo appuntato 
della Abbia, ardiglione, . 

«Boeuza , andarsi movendo, brn- 
h> a re , frugolare. ■ ; ,, , 



. Bogutw , fanciullo , che non 
istà mai fermo , frugolino ; op- 
pure verme che nasce .nel cacio, 
taruja, 

Booiot , Bobguchw , . IBorsot « 
borsettina cucita alla cintola dej 
calzoni, borsellino „ Jiorsigl^Ok 
Bqqnon, V. Bubory 
Bòia, ». giustiziere , boja, car 7 
nefice , manigoldo. , , 

Almanc mandeislo . 
Ah boja i sospet. Isl. 

Cioè li mandasse al diavolo . j la 
moglie del boja, bojessa; boja\ 
insetto, baccherozzolo, vermicello, 
vermetto, loinbrico, bruco \boja 
paMOèera, scarafaggio., 

Bojaca , minestra, p alf ro simile-, 
fé la bojaoa ansem y intendersela, 
far complotto, cospirare , bror 
gliare insieme. 

Boikà, palina, terna, degli agri- 
mensori, bacchetta degli agrimen- 
sori detta pallina. Y. dell'uso* 
. Bojót, n. servo o figlio del boja* 
Boiboji , n. beverone , bevanda 
composta d'acqua, di farina, p 
di altro ., die si dà a/ cavalli , o 
ad altri animali per ristorarli , e 
ingrassarli. 

Come fa il gatto dietro le vivande 
EUpQrcoaJj£vcrpni ed alle ghiande. 
Mal. io. 4^* 
Boita, n. botteghina, portatile 
di merci per lo più minute, bot- 
teghino , e dicesi propriamente 
cosi dì quelle scatole,, o cassette 
piene di merci , che portano ad- 
dosso coloro, che le Vendono per 
le strade. Quei che portano 04- 
dpsso il botteglùno* $uon. Fior, i • 
i. 3. V. diz. Boi. , . ., 

,BmxÈ',r^ Y» Mars*. ; - 4 



zed^by 



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BOL 



( 186 K 



BOL 



Boi , bozzo ; boi £ cicolata , 
boglio , voce disusata, oggidì pane 
o mattone di cioccolatta , in To- 
scana si dice anche libretta o li* 
bruttina ; bol y bollo, suggello con 
che si contrassegnano; e si. auten- 
ticano molte cose, per Pimpronto 
del suggello ? bolla > bollo ; boi 
de seca, marca della fcecca, e mar- 
chio y bollo , segno/ contrassegno. 
Ma s'uy. dovtissa ah! dio mio con 
' ( rwsor 
Fé im boi sia faccia a iuitfi scan- 
' ■' ■ ,.'**'. ( dalos 
Mandino df strumenta jTbolador. 
Cas. tjuar, sac.< 

Bo$à , tu, bolla, «bólle , bulla , 
bullettino , {bolletta , • polizzetta ; 
boia del Rapa ,' bolla-, boia del 
vin ee. , bolletta ; ramasse d? boia, 
scope di betulla» 

Bolì , part. bollato , segnato , 
suggellato , e ammaccato. 

$o$ador , chi bolla, o applica il 
suggello , il ' bollò ec» ; suggella - 
tore , bollitore non è di Crusca 
inafarse l'analogia lo accorderebbe. 

Bpladcra, n. suggellamelo. 

B014NG*, n, tratto dal frane* 
fornajo, panatttere. V. diz. frane* 

Boìdrò , nota delle varie specie 
di monete, che compongono, una. 
somma. 

Bolo, n. fungo; bolh real , ovolo 
boleto 9 , campignuok). Mi v'ossi* 
curo , ch'i la temici eh' a fuss pi 
morsa d'un. b ole. Isl. 

Botfi, v. a* bollare, impron- 
tare col suggello, suggellare-, bolè 
un malfator , bollarlo. 

BolEugh j laguna, pantano, lama, 
acqua stagnante. 

Boleto , ballettino , dal francese 



bulletin, che vale collezione stam- 
pata delle leggi , e atti del go- 
verno ec. , per quel piccolo pezzo 
di tela ,- o di seta tondo, pezzuolo, 
pezzettino , talora si è quel pez- 
zetto di pannolino che si mette 
sopra le piaghe, quel vescicante, 
empiastro , piccolo vescicatorio. 

Eoliche , Bultchè , v. n. abbon- 
dare , formicare , dicesi di cose 
che non han vita e moto, ason 
numerose e spesse a guisa delle 
formiche', formicolare; 
E d* gai^e dH berte 9 ed* con, e <f 
( póvre asne 
Sna veda bulichè pi che iPfurmìeé 
*Caìv. fav. 

Boli* , V. Bocin. 

Botò , sorta di terra attaccatic- 
cia , bollo armeno. 

BoLOorrè, battere, pestare al- 
cuno con pietra , o altro , con- 
ciarlo male; 

Bolso* , verga di ferro, paletto, 
spranga. 

Bòltos , diploma, patente, bolla. 

Bomjs , confusione ^miscuglio, 
mescolanza j disordine. 

Bolveiisè, metter sossopra, ro- 
vesciare, scompigliare, disordinare. 

Bow , agg. buono , abile , ac- 
concio , salutevole , dabbene, sa- 
ziabile, gustevole*, agevole, umano, 
semplice, mansueto, probo, retto; 
da bon , pr da bon , da senno , 
da vero , } seriosamente ; parie da 
bon, parlar in sul saldo , di saldo; 
da bon , davvero, molto , gran- 
demente. 

L'è pitùcà da bon 
Da quantità d f vairote. U. 
Parte da bon a bon, favellare da 
buono a buono, a buon concie?, 



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BON 



( «»7 ) 



■Ma 



BON 



rigu-di-Wj 



saaèaoeaòaa 



senza risse , coi 

poc de bon , mal tartufo , mal 
bigatto ; savei d bón , saf>er di 
mille odori ; tnisse d' fon , *fo/i 
£on, sperare d'aver a riuscire in 
qualche cosa , di aver a spun- 
tarla , riputarsi da molto , ralle- 
grarsi , consolarsi, andar tronfio, 
cantar la vittoria, tenersi per vin- 
citore ; bon y i fatto per alcuna cosa, 
buono, atto, proprio ad alcun che, 
lì Vsesnen bona pr fé lapaisana 
11 Not. om 
Doi vote bon , corbellone , -min 
cbione ; ant 7 bon a" V invera, nel 
più fitto dell'inverno * axst '1 bon 
d Vista), nel più caldo della state. 
A smiava un bus rfavte • 
O un vespe ani V bon di Vista 
Isi. 
Vnì , <wrafò a le bone , scendere 
alle dolci , trattare più umana* 
mente, adoperare modi più gen- 
tili, £or giù l'alterigia. . 

Anlora sle smorfione • . ; 
Posane equi bel umor 
. Andero :pi a te < bone 
Con costi tre sfojor* IsL 
y^/icfó a £z /kmii, vestire, procedere 
senza, fasto , semplicemente» 

• Sa*' lassa onde a* la bona 



A- V.è na gran panerà, lai 
Talvolta vale; schiettamente , aver 
costumi semplici ; Boa a tut> o 
esse bon a lui, a tute m*m, essere 
atto ad ogni. , cosa v eeser oVbosco 
e da riviera, accomodarsi ad agni 
tempo , e ad ogni congiuntura , 
esser da barda e da sella j.bona 
niente , agg* ad uomov buono a 
nulla , inutile , pan. perduto; ant 
7 bon, \cV eòe , sul bello , nel 
bello, nel buono., nel .forte, nel 2 



mesi*- di quella tal cosa , ed è 
maniera di < dire , ■ che aggiunge 
veemenza », còrd via a Vè^bon a 
beive ant- Vista , la sua beva è nel 
tempo deità state; tbrèn bón, ter- 
reno fino , buono ; fé bon , far 
buono,' congederei, mettere ih 
credito, bonificare. E quelle* stampe 
promise- di far buone per la detta 
vaiata. Gv V. Esse, trewè un d' bon 
umor, essere in buona -, trovar uno 
iu buona. Ma fa, che la prima 
veàa , che iti la t*ó\4 punta in 
buona, chetagliele ridica, Pec. g. 2. 

BofuuAft , manfcia , Strenna, cor- 
tesia. 

Bow attuta, buon'anima, aggiunto 
the dai vadosi e dalle vedove sì 
dà alle .loro mogli , ed a' loro ma- 
riti trapassati* ' '• ••' 
Ma pr autr sH penso* aiuli i goal 
*■■ • ( ch f i enuini 
Va coule sing bc minime pàrbèèit. 

< . •• .■«.■ '. , Balb. 

Bokambmoma , «K felice- tnfcmè" 
ria <j ; ricordanza ; modo 'affettuoso 
e «spetto**,, con • cui si Tamntèhta 
un qualche parente, od altri che 
sia^Ufiinto.Nètt'es: seg. Pitonico: 
Bastai sii sinch grivoè bonamemo^ 

- . . » , .'•" • • - * ' { ria 
A tfnw son un pò andati: Dtó f 
( abia art glòria. 
- .Bona» , >acc\ di <bon*> bonaccìb, 
bonario , semfltoe' r dófciòne, cri- 
stìanaccio^ saecardello, buon pa- 
stricciano. • * - " • 
. Bonsai; ». hoto*6a ; bombarda. 

BoffBAia*, paru 'bombardalo; 
.; BosfBiaae , W d^bonibartiar^. 

£qKBA.anB~y n) bombardiere. ' 
Prlì podrìe ancor* ? • J * 
Pr* few granMfttòr ai 



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*-•*«>** 



( i88>) 



BON 



■pa* 



m««ii« 



JPer.fì sauté d'safagne - 
^f luti i bonbardè 
Signore magne* lei* canj. 7. 
BoNBow , zuccherino , chicca-, 
confetto , confortino , confettura , 
dolce, V. Bonbonat pel fig. 
A toni aitri e Vii peu$< cQnt&tie a 

(mila 
J ias mfscià Vamer con. i bonbon, 
Poe*, pievi, rac. Pip. 
Bojjosat, Bomonet, BomoMN, 
dim. di bonbon , tregea , zucche- 
rino, confettarlo, w*. paroline 
dolci , inzuccherate , melato. 
Pr tireve a /avarìe 
A san deve d' bonbonat 
Pr dorè peni $' boto a rie 
Prchè a.v'tofi ani ii garat. 
Iti. 
Bondì, n. buon giorno, saluto; 
de V bandi r salutare > congedarsi, 
.uscire 4a uno. 

BoirnissBBJBà , 'buon di a tossì 
gnoria y riverisco , saluto vossi- 
gnoria , e fig. vale addio nel senso 
del ribobolo: addio fave,V<adìeu. 
David da 'nfenptron ved Bersa- 
( bea . . . . 
: la fissa*. • * eiantità bondisserea. 
Cas» Quarv sac. 
Bore crassee, n. cortina stretta 
posta al capo del letto, a a poto 
qualsivoglia, bandinella. 

Bonbt, n* berretto, .berretta, 
berrettino , cufiotto, e gorra per 
certo berretto di drappo usato da 
contadini. . 

Bottini*, /»# buona fortuna, sorte, 
felicità 9 prosperità. .♦• 
Dio via fai* un sovran pr vosi bo~ 

. ( neur 

Afabil , vedoros , gius* , e prudent. 

.. ¥*&. piem. xac. Pip. 



Fin ck'iiàm son fortuna da rair a 

, . . ♦ .:■..(. penso 

A coiti 4h'a Ve autor dii so boneur. 

Poup. 
Boasum ch', man. éL pur beato 
che, per buona sorte che. 
Boneur xhesH'indoman 
Covi medich ciarlaian 
. A la pensa A? para 
Coment, dovei rasa 
Coi neuv o des strunei 
Ch'a son casca 'nLsoa rei* 
Gas. Quar. sac. 
Bonifici , pari, bonificato. 
BoauiCASsioii, n. bonificazione. 
Bojuyichì, v. a. bonificare» 
BoaoM , buon uomo , sempuV 
cioue, bonazEO, cristianaccio. 
IcredsChl s y mii ddseisfichte ani la 

1( brasa 
Chiel bonorn a s'fichrìa: basta cK 
i (. am piasa. 

. Balb. 
Bona àona 9 semplice, bonazza, 
cristianaccia» 

O bone dotte d fonine 1 ?è pur vera 
Ch'i soma na pr vive a la galera. 

Balb. 
BoaoMAs , BoaoMBMt V. Bonas. 
Bohombt, cristianello. 
Boa pax , buon patto, prezzo equo. 
Bon rao fassa, man. el* boti 
prò t' fossa, e tutto insieme froa- 
prqfassa r js«. dispiacere, disgusto, 
risciacquata , rabbuilo , ripren- 
sione , rimprovero , . cattivi trat- 
tamenti. 

. -, Ande pur adess an.uiassa 
Publicand i bonprqpssssa 
Ch'i&aprèdii/iiandìnquand. 

* Boi* smts , .n. .giudizio r buon 
senso, criterio. ÀU>»* 



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BON 



( «89) 



BON 



• Bowstasbht , benestante. 
- BojrsuA , Ponsvà, fi. bolla ; boggia. 
Bowtà , n. bontà, probità, tnan- 
suetodkfe, agevolezza, cortesia, 



E aiuti cotti ch'Pavran penila bontà 
iy piene na copia o doi per io eh' a 

Tasskur ch'il sareu bin obUgd. 

Balb. 

Bow tbmp , tempone. 

Boit toh , usanza , modo , uso, 
stile, presso gli eleganti moderni, 
bel modi) , 'buono • stile.- 

• Asfa dkfomne ito spoeuktssion 
E tut sosì 5* batesa pr bon fon. 

• ' Cnt. par 

Bdir vtvjui , n; buon compa- 
gnóne ', compagnone , buon cri- 
stiano, arrendevole. 

Boper , Mf.ssÈ , suocero. 
' Boba , it. bórra, marrame) sce- 
gliticcio , la peggior parte di chec- 
chessia. 

Boal , n. colpo dato- attrai col 
calcio dell' arcbibuso , boccata ; 
ttna bòra 'df le sciop,- una boccata 
dello schioppo. V. e M. tose, 

Borì , pati, abbeverato , e di- 
cesi di alcuni animali; emer. spinto, 
colpito , e talvolta perseguitato , 
stretto , V. Bore , inerbo. 

* BotfAceuk, n. boracela, finscone. 1 



Pari dunque* e ant H partì quasi ji 

( smia 

IP gavesse dal soghrh -isttss dia 
( morì, 
Dana bonasia p^rimrè p nt un poru 
Cas. par. 
E Jtg. disgrafia , disavventura , 
sventura , calamità. 

Boatsoos*, t em p estant e, tempo* 
stoso , procelloso. 
- bVajmmliim,' rugghsamentò, bor- 
boglio, 

' BòRBCrfr , v. rombare, roncare, 
e Jig. gridare, V. Berbotè* 

Boartcjt , pertica, o bastone bi- 
forcuto, dmso a- modo di forca. 
'Boacè', biforcato , biforcuto. 



Gropeme le man giunte 
Ef autori* a na borraccia 
Con là spa bona crocia 
E piena d breiv cTaulin. 
Bomcio , n. cazzatéllo , cara- 
moggio , tangoccio. 

Boras, erba nota, borrana, cri- 
socolla , borra gine , borrace. 
* Bob asc a ,' ». procella , burra- 
sca , <: tempesta. 



Quindi si traggono così una pic- 
cola rete poita in capo a una 
pèrtica brfortìtta. 

Bonn, Orlo, ir. borda, fran- 
gia ,' lista , fetluceta , merletto , 
balzana, orlo , orlicelo , fimbria, 
lembo , fregio ; e riva*, ripa , 
proda y margine ; onde a bord , 
centi, marinaresco, andare a bordo, 
andare a imbarcarsi; bord dia 
Jontana , margine, cigliare. Ih sid 
cigliare deUa fonte. Vita de' Santi 
Padri. 

Donni, pari, orlato, fregiato. 

Boa n*cot,. goletta del collare. 

BordA % u. a. orlare , fregiare, 

1 gattonare ,' dal (rane, border. 11 

bordare italiano vale percuotere, 

bastonare» * 

Isl. • BoRmuL f chiasso , postribolo ,, 

bordello. 

Bordlaw, traffico, negozio. 
El socore Vindigensa 

Ì'è dventà con bona licensa 
r « bordlam die creature 
Na cuerta <Tj imposture 



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BO,R, 



( *9° ) 



BOR 



mm 



«s*s*„ 



O na prqwa d bonomìa» 

Gas. Quar. sac. 

Bordo , voce usata nàia frase: 
sgnor .(Totip bardo , signor dì 
prima riga r di primo Ofdinev 

Jordqch, piattola, blatta^bac- 
cacdo* insego .»**»• | 

Bordo» , bordone , bastone de* 
pel^grinv; fy*f bordon f falso bor- 
done , più voci modulate sulla 
stessa co*4* r ossia una modula- 
rione continuata di più vocicene 
si.Xa col po^re ..più. yoci su la 
stessa corda. Diz. Èoì.Efabor* 
dojifìallezampogpamia. AUeg.rfi. 

.Bprdbò t Y. Boldrò* 

, Bordura, n. eerro, orlatura , 
fregio 9 )w<V> ,- frangi* ; . bordura, 
Urn\ % dflle , a$ti , orlatura* con 



Borirvi, n. tumido, gonfio, 
gonfialo, enfiato, tumefatto, tur- 
gido, vescicoso. 

-JkjBfHEiÀ., part. enfiato,' gon- 
fiato, tumefatto, divenuto tumido, 
gonfio. * . • -••..» 

Borenfié , .v. n. enfiare^ sgon- 
fiarsi, divenir gonfiò , tumefatto, 
tumido. 

BoREifriimA,n. enfiatura, tumore, 
bemocolo. - 

Borcì , Boacù r borgata, bOr- 
gbetto,. casale. 

Borgh ,. fi. villaggio , borgo. ; 

BoRcasis, ile* borghese, bor- 
ghigiano, i 

Bobgbet., ». dim. borghetto. 

, Borgjacbk., Bqrgiot , dim. 'di 

borpa , borsellino, borsiglio, scars- 



elle si; cigno intorno intorno un Isellina, postema ,. cioè borsa di 
lavoro per fortezza,» o per* òrna-l danari: 



mentp v y bordura, d fior , cinta 
di fiori. ,, . . , 

Bore , v. <?. spingere in . giù «, 
vale anche abbeverare, o. dare 



a bere alle, bestie ,. met. aizzare , leccato. 



A,sonpa fave o noiis confate 
Ma bruti sgiafalfiorgiachùu 

Botasi, Àn>oaGiii>, *parU ac- 



istigare , spingere , eccitare , sci 
molare, e talvolta perseguitare , 
stringere al ^ muro \ borenc già , 
darne , versarne., metterne a pro- 
fusione, impinzare*, froresse 9 n, 



BorgaS , v. accecare^ V. An* 
borgnè. ^ y " , 

BaRGjner, reatino, sòrta d'uccello. 
[ Borgneta , V. Baricc, •» 

Bqrgjiq, n. dalla voce itali an- 



p. impinzarsi, rimpinzarsi y, fare ,tìquata bornio, cieco, ;orbo \borgnq 



una corpacciata, , 

Bore, *>#•#• term* del giuoco 
di barbica , prender carte. 

&ORRI44 pallottola , palla di le- 
gno , fatta iridar, :p«fi .gettar a 
terra i berilli. . 

jXa fcpia, a&t 7 cupis 
Cìùa.par una f bor,ela . 
Pi colia d'un ari$< 
S'un va a.tochzla. 

: . Isl. cani. %* 



tfufr mi , losco. , tosco , .mono- 
colo , guercia. 

A s- , ved bùi ch'ù us borgno,e t'ses 
( masnà. 
. i Foes. pieuu rac. Pip. 
Boria, n. boria ,. superbia, va- 
nagloria , < vanita , ambizione, bo- 
riosità, albagia. 
À god la gloria 

D'meje wtt bel taknt, e niente dbo- 
( ria. Poup. 



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BOR 



.( '9' ) 



BOR 



Borica , n, asina, rozza, miccia. 
A Jaran sauté, ani un post 
La . borica ansem alòasU lsl. 
E fig. agg, a donna,, goffa, igno- 
rante, scimunita 

Si saveisse ch'art tuli j affé 
Sta bruta borica. » 

Sa nen desse pas 
Saiqand cKaJica . 
JPfr tut 7 so nas. Isl. 

Borkìaoa , Borigarìa, ». asinag- 
gine, asineria , tymith f \ . Asnarìa. 

Boricas, peggior. a* boriche 
asinaccio. 

Bobich, n. «asino, cucco* so- 
miere, rozze , bricco , miccio, 
somaro , e fig* rozzo * ignorante , 
goffo., scimunito , bisbetico, ri- 
troso, broncio. 

BoBicna , Asnfi, ji» asinajo. 

Boricr$, EàCHiaÀyV.n. e tal. a. 
faticare come gli asini * stracari- 
care alcuno *, a sventa boriche ben 
per ariussì coid affé , bisogna 
sudare, affaticare molto per. ce; 
a fa boricaje adoss tuie cjouÌa'. 
robe , lo ba caricato, gli ha ad- 
dossato ec , 

BoaicHET , dim* di borica , asi- 
nelio , asinetto*. 

Bobios , n. borioso , . superbo , 
algberoso. 

Borla, Capala, ». bica, massa 
di covoni* 

Borlb,. ti. n, (are icovooi^ ac- 
covonare. , 

Boblet , iu carello , cercine , 
cuscino pieno di borra, o simile. 

Boblo , voce usata nella se» 
guente frase : avei 7 torlo borio t 
esser di mal umore , covare ran- 
core , aver il tarlo, il baco con- 
tro alcuno. 



Bobhel , n. «doccia. . 

Bornò, tu doccione, canaletto, 
tubo di terra. 

Bono , n. errore , strafalcióne , 
sproposito, fallo, sbaglio. . 
Ma sicorn a san pa meinagesse 
Fan dii boro, 4 sproposà da maU 
: t - Isl. 

Boro è anche termine di. giuocq 
dette carte; 

Bolo»,' n. abbeveratojo, rasò 
a cui si abbeverano gli animali 

Borra, n. borica, cimatura, ca- 
pecchio* -■*• ••* • • • ' 
' -Bòriass, collare, collana; pezfcò 
di legno o di cuojo riempiuto di 
boera che si mette al collo degli 
animali da soma, e a cui s'atv 
taccano le corde o le corregge. ' 

Borsa , n* scarsella, tasca, borsa, 
borsello, fondo; borsa d'drtè\ 
postema-, cld gieugaìd 1 testa, pòsa] 
4' borsa y chi s'ostina, vi scapita ; 
borsa da viage , sach da hcuìt,, 
bisaccia ; borsa dii' cava T," -ora 
in disuso , borsa 5 borsa* ' sbrìsa', 
borsa vuota di danari. , 

Quand a fari la borsa sbrisa 

A vendrìo la cafnisa ce. Isl; 

Eio peni l'Ultima 

PI gran arsorsa 

Porte con enfasi 

La spdj la borsa. Cabr. Ode. 

Borsareul, borsaiuolo, taglia 
borse. . , 

Borsata, BoMnr,'fi. dirti, di 
borsai fofiiculo, follicula, borsetta , 
borsellina , borsellino , borsiglio. 

Borsiha , dirà, di borsa, por- 
setta , borsettina , borsellino. 

Bosso* , Borsoa , ri. borgese , 
borghese , cittadino. 

Boksot, ìu dim. di basa, boi- 



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BOR 






«Od 



MMé 



■tai^i 



: Bo*3c*abu ? 'ti&èt'. scabro* , - ron- 
chtoso. ..» Ti r^ v ;..i.. . o 

Bosca)*,* fe*^cagfitf ', -foresta j 
scita > 4>fcsco: l 

Scote me dar pèdfiòàtxtita **vet 
Che si tot al mtònVpifr&è boscaje 
I tu* a so&pi Wès f 4jttad ètff t>sei. 
uist:-/ ••$.'+& *•'' "tt fSjftn far. 

Boscam,^. le^ftanti&f** ■* 

Boscassù . »ttgg*v4e{mè4fe > '- 
Bosckr , • w*tiWW'5 0O9C0 1 ftfre+ 
sta ee^ leghoV . ,; * \ **.-■• 
Un morte ePlhtéh òh'a>\lagna • 
J* póch&htmfitùfo>lt bagna. Id. 
:i?6<tofty4igjÉe*'/'- > '•< • '■>•'"• > 
Thlùzcortsoa cw&tìriPdt*Maèosth 
Fa ¥ieftn *h su&h^ c&'fon anf » 
•• *'. r ! '{ >*ewfc. Balb. 
5wr^ ; 'af 5 phn ipr>*ante\, c i saraja 
dh fnestfie y e simili", ' V. >4rtfci , 
sardfd; ò&ick- scava } potatura , 
legno 5 tralci* potate; toaft yecft 
dafèfett) sa*attocia?6é*ft m'o/ì, 
bosco allupato ; èosch chtà *fa i 
bo&, le^'fcMft>fc*<? bòsch go- 
regn ,- tegnette 4 4ea4/>g|io^ Scabro, 
ronchioso*, òoaèfci rttort* ««• j>è', 
legname moittaétoq -, a*i* «# òo*c£, 
uom*>y<pei&ona '«h^^po** ^«lutile, 
e talora posta*^Haf le vteeij di 
qualcuno ckeìidnvitó*'cwiip**re, 
uomo di «'fajMK'wt .iw»«al i-.«* 

B06ÒHEAA7 ^ì' ki^^ A>^e 4i 
pongono* te • legna* y k%bajé.^ • '* 
Boschi» , 4»»* l *<tt -£os4tfP ., le- 



sellino, borsellirìa, borsiglio ; tor- 
so* j>feir y dite , postema. . 

2£ $*' **># art ttn bov 

Tri psett del garìot 

sia d* la parsamela 

1 thtgh mui ài barsoi. '■"■' 
v;* " ' » Jf&I. Sfinii.' 3 r. 

Borsot, n 9 tònaca dell'acino 

«dPayav V; Jtffoss**. ■.*.«:■'• 

BoRÙ^ogg. burbero ",*' M&> àia! 
femore^ triste, tnalmcotico, bisbe- 
tico*, itobto / iatitaitico, ' v *' * 

' t *Epr renose sostenute! • 

. Tua 'l dì fan Je 'bone, 

* E brbofo àom *l tron. Isl 
; . * 9osjL 9 nÌ acqua' stagtiahtó. 
1 IBbsxairio •- /i. giuntatore, far-i 
"baccid /malizioso , astuto. 

• Bosaba+è , <tferb. att. guastare 
tot inarè , scompigliare , sturba 
nrè , voltar so^sopra, annojare ? ri-: 
"stuccare. . » < 

• BosAnt , v. a; róvmaTe*,; me- 
stare \ giuntare ^frappare , trap- 
j pdlare-, tramestare, rovistare, dàn« 

neggratre , scompigliare' ,' rompere 

i disegni altrui. J • * \ ' , 

Bosaron! inter. per bacco! can-^ 

•chero; ; ; 

Bosaboh, n. briccone, accidouej 
cialtrone, fiirbaccio, tristo, astui 
to^ monello , mariuolo , éeadtro | 
'maliziato. ^ ■ !' 

,* BòsAtiONA r tfg'g'; ^ trista , cat«i 
tìva , orribile-, cqusla l'è bosa+ 

L rona, consta Fé die bosarone ^ .. 7 ^ „_ _^,_„ 7 __ 

^questa è cattiva, questa è delle ttgocttar,' ^egnttrzo.V bteebefto {Mio- 
pia tristi , delle più : fiere ; ftfòUOiaiikó, selve ttaiv •» •?.»•■ « 

'vtf a 2a basarona, r affare va BosCTttAi»r', T. BofCaretrt.** 
anale, alla peggio. .8 Boschi ita-, n* bdseo, boscaglia , 

' BoscA^Atoo j Botalow, Botalado ^1 foresta , boscata , seìvetta , «bo- 
itti, per bacco! venga la rabbia ,| schettino, boscliettò ,«- albereta, 
Il fistolo ce. a |alheretò. • •'■• -•* 



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BOS 



( i93 ) 



BOT 



rirandprlapiaaurm sta sgualdrina 
JE, suolassand pr là vers 'l Sangon 
A s'era ritira y ni una boschi**. 
. Calv. fav. 

Boscosy 4gg, boschereccio, bo- 
scoso, buscato. 

Busta* s, Bosoaa, noce ./*•*«- 
icese 1 V. Busia nelle varie «uè 



Boto*, >ia» terni, botanico, schia-fl teilo , ghiozzo. 



aspfU l&.ùata al bot, aspettare 
la palla ai balzo , e fig. aspettare 
il destro , l'occasione propizia ; 
la baia' fé 7 boi a qtiakiùij vàlfc 
offrirsi, presentarsi l'occasione ad 
alcuno; boi dia campana, toc- 
chi 1 rintocchi 5 de 'n io/ per tera> 
(are un cimbottolo. 
Bo*a, ( colVo larga ) peseta- 



-nea,, salvia: selvatica.. . 
- Boss* ,. V. BagateHa f fig. ira , 
crucio, sdegno, bile;, ava &z 
/wjmz , /e cvm Ai* bpsra, aver di- 
spiacere, far venire la. stizza, 
«stizzire , in sènso attiro, V.»3o- 
xlicaj e Bou*ra. 

Boss$ta , Baossyr* , »„ turno- 
retto nella cute, cosso, sudamini, 
bolla -picciola , vescichetta f ber- 
nocolo , enfiatalo, che viene co- 
jnunemente^sul viso, sulle labbra. 
l, o Bostoki-, n. arbo- 



Bota , ( coli' o larga ) noi», 
accidente , avvenimento; ,~ sorte $ 
fortuna* 

Ogni smaaa.mtxw na vota 
Dii fidai e drmacaron 
Sto pa na bela bota, > 
Sempre, averne dii baroni 
. . JsL canz.,5* 
. A ih ita na bruta bota, 
Pr scoarseje la coro. . • 
Lo stèsso. 
Bota* d J fm,*nmdte.ec.-, bela botai 
bel £àao<! «he stupore! che ma>- 
«celfe spiamo, bianca <spino, rovo ,1 raviglia ! certo che sì, ob bella ! 
/canina* . . chi Parrebbe pensato ! bota e ri* 

Bosso* , n* 



turacciolo. 

Bossob* , Y. Bossola. 

Bostica , jt. bile , sdegno, rab- 
bia' , collera , stiaza ; .fé vai la 
bostica, stuagkare, offendere, an- 
nojare , V* Bosra. 

Bot, ( collo larga ) ». colpo, 
botta, botto, percossa, percossura 
Finis pem la cocaina con dxiacot 
E f orsi deb amatimi, llNot.on. 
Ani un boi , di botta , ad un 
tratto , in un colpo; bot pr tera,\ 
ambottolo., rinritatto, balzò; òrt 
die are , scocco , batter delle ore ; 
ai dai boi , allo scocco delle due 
ore j fot, dumb. pi. busse, pe- 



sposta , botta risposta; tra bota, 
resistei»):, far fronte ; bota, a bota t 
a frjQMassjsa ec. , a cottimo. 
. Pib rfiiaiciuia scusa data 
• Quand i feissa coula bota 
1 sarìa bùi un mai. IsL 

I Quand i feissa coula. boia , se 
facessi cotesto passo, cotesta ca* 
stroneria , /stravaganza ec. ; bota 
vale anche stupore, maraviglia. 
Tttt lo'sbahtaLj e quand l'è arvnìi 
( dia boia 
Spalanca- food) slarga layboca, e a 

( smìa 
Ch'aif idra Fuliim fià per maravìcu 
.€as~ par. 



fiche , nespole, fratte di • ficaie , affato per percossa, colpo*. di ba 
Alberigo -, de dia hot, battere Jstone, bastonata ec. 

1 . i3 



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• r B?<*T 



BSÉBt 

V 



*94) 



?»0<T 



percosse, battiture ; dèàdhéote , 

(SdfyeggiaW^ J*itttf*4 bastonine. 

Botegà , it. bottega y'Jrate&ida 

fàndiiàè ,3ife»tì«ga* <* dragherà ; 

dficffeyffaa^ ^bottega 

:tt9rim^7Mig*9 jfro«e t €wi'^Ui sì 
th&ina il £a**fctte ( ^tonabottega 

féste&omffrty^tiim Sfottila 
b<*téga^j«ioa tawahbfena !l ^ìaoarf è 
àfrtHtbtf f e * afe daécutto 1 fà-ationi |4i utltap^tfìgpM^ 
c^^ni* se* stesso; Fir> Dè y n ehet&iìolk gwndi*lmDn<fa<jpefr4a 



"s::k<>i3 , ::;eà*.r^tìift.^a^ 

ffrtaoi'a'e*t&nW { riòtì^ gÌ9riafò> 
«• *Bo*a*>^». Véi^tf? beffiti;» i*bjj 

JX&u aC^CA ftrww a, o^n.;; 

#Jrt&0 sfert*3 j#*a£, -bètte sfdttìaià<<, 

p^e ^(fi vmo y |n%v. di chiaiv* M- 
#^àt&j fu bètte sente drillo 
cibei*fea Seàtr^V*a *<»** '^#ii dk 

*j*"iM*o gtti^uM' del **òp 



Adi ^ìmwjViM'^ 

o sia tina, dare un c&l^c* al ce* ~ 

tjfcic* ,- ; l'aita f alla b^tte, : i •"■ i; 
Botala , gtérti botte -{èWétia ca- 
¥èfia^bqtte luttga v <e stretta- parjp 

uso di trasportar il vtai^rofoàlrfc. 
•' ^ ->« Peiiiìféfn& con bel ardiri 
^ / n^ n èdàrì>4les]Mlt 

" -'." Qitaratit^s&s btitdU. i » > 

• BotaìiN .j ^toK^bd^boiticella,' 
botticino , batticeli© -, bottìeinfc. * 

? ^&> r feàtf»w 4 mf. *# meravigliar i 
pejr^batc^! diancine! 
; Bott^cft, ógg» botanico , sem- 
plicista.. :•'; , >" •• « -'* . >> • •• 
* BotAWGA^ m di cérte^ uova di 
pe«ce balate ,'«> seccate al fuinx) 
o al vento , botfariga , battagra; 
. Botatms, ». cefalo i pesce che 
si trova nelle gore de* inohm , e 
in luoghi fangosi. 



bottega. Dìà^ttMiouh i o'niouoa 
; Jwa^tói^^. bottegajo>r ^ 

,,;,r AutWf*>bfàsp9fXÌ&lafrMK 

• f . •.! :rtWO"Ì ; imosid, tre siati <Jsl. 

Boteghiw, BoTBOain^iailociffm. 
ifi tefft^^uWtttJghattaipTtaitte-- 
gaina, battagtòno ; .ffaùoteighùi , 
far bottega, 4*ihrtra*o r ^prai'<li 
una i cosa: , ^rmeoMJff ittonWb il 
dovette^ eJhixairt«MÌeÉtorf F ìu<: 

; Bowé^^jtébaìffi^coB^eutoii'u.sa 
<]hmttfttm^kttiiei»otW^e *«bUnti£pè 9 
^ran tuibégd »di,i»ffèwb«3 ogob 

Bgtelta , artottióa*4 ^fiaico , 
bott%tóft:> (fMonti ^«iuit)gl»u/idoc- 
eiai,viìasenettou4A3> Eudttiùd ì 

. Bonenh ^ V* ^toienfi. ; ^ovì . 
Sidters»^*vedbatef^^p9teBsriai 
..^.-■-i y .minti. \:('sj8ati 
Cotd> iHùmmfmów^diispan^atà. 

Botin ,. Ziivdim+ rfui^flitf, ys 4 kot- 
tìcello, ooctupletto^ otèiuo^nd ec. , 
bottino ,it.f>iBdat>ec4 ^^^xppùre^ gli 
ultimi, segni della > campana t. per 



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OttOT 



< *9$ ) 



BÒÙ 



*4fYtoafcà/.. .mijtoJi. J ,■* Cs/io-; , 
. Butwy bottino^ p«d% 4«»i- 
di gucrta, e . , mì ,i\ , •••.f. in. 
. Botami **scaefe»a*e,eaU*re;# 
<*M)jftnOs;dì drappi *d osa dm lo 
fóàode' toìdatt>nròTjde jtf&fòato. 
. Boto», n* bottone v per quella 
geiutookQ^puiitejdU^ì} alberi , 
«toÉd% trattone, e boccia:per «pud 
|Aore.\«D^>^wlcQD aperto ; b*ton\d' 

Bavosa,, /*^abfrott«taatavaf- 
flbteMftt, ^alkoctmto , e ^^<kdje 
piia^ end*' fiori)* geroina$ty$cr* 
MXOgliato>r^«nUUo^ bòccktoi agg. 

. adi «^Ott^^OMlfiV^Upo f .<kfe. tìOtt 

iscuopre & suoi)*etak/i; 

Borasi *j4. abbottonarti, aC- 
fiMware ¥ ^l^c«t»fe> y e parlando 



vifawoìi^BvBp, fetta, vqee con 
cuiji baa^Hol 4 lagnalo di quaU 
qt>e tt*ale.,.j»#le , dolore. . 

t Boutptt, e Jk>w^^ a,oD>i w* 
cui * bambini cUwMp*no j; il nt4t, 
dal greca corrotto faldi* «i » 
Frante**, c^e i PrQv^aJU,u$ano 
fro&o in quarto ^gnjficatov, 
: Bosco, *. uoìqj^ 4i.moHe coao 
insieme , -ciofcca* inu^iq, cespu- 
glio , unione , gruppi quantità, 
moltitudine, Mt ( ^p9vm/ , j oì^ ,v<^a 
fgQOrdè 4o%C0$$l&wXqmnd 
U cuuwq a , pnfo tute &nl w 

Bogccii, Bouqoapa^ n« . ferocia - 
«aento, pattotfejata, coljftdl pal- 
lottola, cosi aello,Spa4ftfc^^, pr0-r 
fodia, iAalf ...» .,{.•;• .... \ t ..... - 

BouccU* ftiHUi .tvuQftrto * } jfi#. 



dfc.pitatay ftSdi^ non a*ame$$io. 



spuntare, bocciare ; b&tonesse, n.p. 
.abbottonarsi. "lU ,:;,- ..•<./;. 

iftéTQifftft^v ^>b<ktpiudura^ ab- 
Jwtfcoaatur* , . a&bbiaftotfe , . affila 
biatqjg , i ipcghkH<fc 

ton , bottone*!!*» y bottoncini 
>uBvTim*<x*miai^,t^sto per 
gnaular ié tett^ oiukilra^rtarlo 
xlopo radicatovi, barbatella^ maria, 
tak&, glaba 4 tatto* . . | 

, s Bfiàl^bowbo + Tflfte orila quale | 
i hatnbini cbkttnaiia la bevanda ; 



da boa , da fonte ,v a, bare. 



C4F 



.etiiede bwnba>+dd pappa f e 
eùccia. Àlam. Son. 24. 

Bon>\o Biro, «copo^ intento , 
«ottenimento; veni a boa d'una 
erta , ottener Eintento* 

Botta y . IU, jkwaì ysman. . età. con 
,cuiibwnbini domandano da ber$, 
a bere'»: a bevete ... 



BonGct4BDÀ<,,,p#rtU iwpflppoWto, 
imbrodolalo»,. , 1;. . 

Bq*jc*, v. ,». e jan^Ua a> levare 
colla $ha la ìpaUoH.tpla deij'awer- 
sario dal lupgp d«0?.^ era,, truc- 
ciare , *ro£cki*re ^ .tonare, torre 
di luogo 9 e meU rinviare , ri* 
mandale i rifiutare >; rfiqvk «a^ecirdar 
quello che si domanda^ muorere, 
9ix»uyverjb dijuo^o* 
Gqiwo%$ aJ'è iytw i*na,cfmeta 
Va da boucè la Vera d' sì <K-qnoUh 

. Bouch , it« becco , captane, ca- 
pifo , <il H&Milùo <kU* ca.pra. 

Boucitf., Boulin , n. ter/?». < <£?£ 
gieuqh d? U bócchi lecco, pallino. 

"Boùcin , it. torello,, giovenco, 
vitello , boccino, vitello di allievo. 
Diz. : Pav* 

Boudè , v. n,. prostrarsi corruc- 
ciato , malcontento, starci grosso, 



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BOU 



( I9 6 ) 



BOU 



sta* grotto, far il viso- dell'armi, l/faut dna ma*, d'un. roet, meno \ 
bofonchiare , dimostrare cattivo bout £ Catti + orcio, vaso da olio» 



umore , far mala ciera, star in 
cagnesco, batter freddo ad al- 
cuno, far il musorno, guardare 
il morto, far il muso, ingnignire. 
V* e*M. tose\ 

Boudoa» , t>. fr. n. pensatojo , 
spo'gKatojo. V*e JJf. tose. ■■ 
' Bocf , soffio , soffiamento^ 

Bovrffc, sbuffare, soffiane, e met. 
andar superbo, tronfio, pettoruto. 

Botoà, vaso di bosco; mastello, 
t j% fc lite , garbuglio , ^questio- 
ne , rammarico , disgusto, slitta, 
rancore. 

Bdvbsbt , Bovbsot n* t'uv* > V. 
Bovsot, Abosset, 

Bok&a , iu stizza, bUe^ sdegno, 
rabbia, Collera; j'afaje vnl la 
bousra, lo fece» montar in so la 
bica , entrar' in valigia o in col- 
lera ; la bousraf eh zucche ma* 
line! sorta di esclamazione ; so- 
nadùr dia bousra, snonator dap-r 
poco , poco abile ; bousra vale 
talora imprudenza, marrone, er- 
rore , stmfakione, arrosto, e tal 
altra vale* cosa da niente , baga- 
tella, frullo, e frulla. 

Bout , boccetta, botticelle, bot- 
tinino , botticina , fiaschetta a uso 
di conservar Repudi. 
JWautr studiava quaich'autra bars- 

(leta 
Ai mandava dii bout dacauavita. 
Rie. d' l'aut. 
Bout d la gamba, polpis, polpa, 
polpaccio della gamba. 
/ pio dco- i polpis , 
Ossìa i bout die gambe 
&a son dar e massis. 

JsL canz.J risciacquata 



Bcftir*, fiasco y *ei ibottigha ( V. 
Monti ). . . ... . . i j 

/ muskk&fattfnen tome granasse. 
Scolo nen tante boote isonmdorj 
Sui caflfafèmcrtlandmarcaeaese, 

-•-r- av.zi .-»* '** .•? , Balb. 
Bouta>&icoassB$'womà? sede* e 
vuota ad uso dà) tenervi • alcun 
liquido y succi ' r fèJe Aevi* f ia* 
iL .viso dell!arsnt f .tener parola ,, 
mostrato sdegno jr*t , 

I^céastàeiàchci rombi ... 
Chi veld gatéiH sostrati* > . 
Qaaèctfvoùatfim fa acute, 
,È éiparbtmen dxttUui^ lai» 

Boutada, ». spampanata, squa* 
querata ,"ttiilbntaKUu *;*yM !\ 
; Brach , Vis; ^braoosv.. cane 'da cac- 
ciayArfltrbttsceUc^^^ 
siriulesal^auiarijgw^ erica; V. 
. Brachet , Gasp , Vablet , n. ferro 
dèt^a^infisao nel sbencfettéVrfale* 
gnami ad uso distene* fifèi i le- 
gnami >\gn^htó), liaclettoi *< - 

Baao&j 4S^a» jtJfenfotipqitr so- 
stenere ^ te tener unito checohes- 
sia , sfrfla > *c ^aruoei&< arnàse*ìe' 
cavalli y bracai w/u A V ^i; *•>««*.* 
, Bracai^ , «M. gridare, schiamaz* 
zate , cicalati^ strepitare. , * ;••« 
- Braga** , ! Bi^gauni v Bbao5M«jb, 
no/7», schiamaazatore y> cicalone, 
ciarlone, fracassone-; che fa il 
baccano , il gradasso y lo. smar- 
giasso. • * - . 

Braghe, n. brachiere, hraguiere, 
agg. -d'uomo vale inetto , buono 



a nulla , melenso ^poltrone. 

Braj, n* grido, rimbrotto, rim- 

1 brattalo, schiamazzo, rimprovero, 



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BRA 



( '97 ) 



BRA 



- Barò , parL achtaauaieato, agri* 
dato j <riaaproy€BatP y gridato. 

Beassi*, evrimprovero, rimbrot- 
to , rampogna, gridata, rabbuffo. 
. Bassa*) .11; sthianiaisatore, rim- 
brottevóle» \ • - . . > : • 
.. BaaiAssa^a^aidnainasBOv 

BaAiAssfc , v. n. schiamazzare , 
grida m\ simpiDverarèc oscmamai-» 
landò * gridando; sbaecaneggiare. 

Bau*»*, su ^Brigale. 
. Basai, u. :n. gridane j sgridare, 
rampognare, garràm, 1 es+stmare, 
scap pauea re t ètmjh » afusa f . rag* 

ghiaie v"*gto***> \ . * 

Pensasti* jipesi.d? fame t auafè 
Con tòt mnasSc e io òrafi. 

£ dvote. òrafo di fare . 

tìom damm&danà. a . Isl. 
. ^ frrw/o tud tcJtà f è f tf miserie 
Ma fault* mode* vunpàmcn gài. 
. : ••-/■./ .1 .> • Isl. 

Bnéjètjai mort m\ aaakmn , gri- 
dare, atta morte.' 
Gwerr éBmhdt, dopine ,flagtlà 
Da 'rrpopal ch'ai da giù com s 9 na 

• •♦• .:■. r •. » .j. - 'V. t( murala j 
Eekftfkrèosièimonqki morta òrafa 
E oàen eh 9 'l SaivatarsiacondaiuL 

..:./ ,b*, «.. r. .€aa. Quàr.sac 
Bbajb , i». jnfr'paiim di gamba, 
cosciale 4 «braca v bragheasa ,, bra- 
che /calzoni , braghesae. 

- An suìaandtfha sciancar òrafe 
Ch'ozi drqchero già. sui pè. Isl. 
L'ha dàit man a un paira d'orafe 

• dia portava aè-m d! favor* 

Lo stesso 
A portavo dea le òrafe 
Pr mantnì soa Uòertà. 

Poes. pian, rac. Pip. 
Caghè ni le òrafe , temere, per- 



dersi d'animo, cagliare, avvilirsi; 
òrafe di òotal, quadro. Zal. Porta 
k òrafe , Carla da uomo , da pa- 
drone , padroneggiare , aver il 
comando , . la direttone , dicesi 
delle donne che affettano il re- 
gime , il comando della easa. 
. Serte dane d'oggidì u 
fan apena maridaje . ... 
Oh' vado Ice porte le òrafa 
.-. A. la* barò* dìi. morii >■ Isl. 
Bissata, dim. di òrafa, bra* 
cajtsola, brachetta. - 
Basso* , acc. di òrafe, braghesae» 
Beau, V. Bren. . , 
BasncA , fi. spanna , palma ; 
d*una branca, spannale, palmare; 
òranche del gamòer, chele; ressi 
con na branca- d 9 nas ,. restar de- 
luso , confuso ^ gabbato , scor* 
nato /bianco , burlato* 

Marcandeme piar di e neuit 
Tata savrai òin.deme deuit 
E feve reste an tal co* 
Con na branca e mesa d'oasi 
IsL jeanz. 49* 
Branca 9 per ramo. 
E fin le branche df erba asvedo 
( a pende 
Portandf avans diinì già sta «fcr 
( strut. Poup. 
Brasca , n» pugnello, pugnetto, 
brancata , manata. 

Bbabgal , Baarcabd, macchina 
da portar pesi, bara, barella. 

Baaxcassa, peggi di branca , 
branconaccia , brancone. 

Bbaiicb , n. branco, tronco ; taf è 
de branche disbrancare; e ntet. 
parentela , parentaggio. 

Bbarcbì, v. a. abbrancare, ag- 
grappare , artigliare ,- ghermire , 
I prender con violenza. 



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EAJL. 



< »d» ) 



essssaaeaeS 

BRA 



Brahgset , <fiin. iS branca , ra- 
muscello , vetta , tralcìuzzo. 
Disendie lo , lo ved ch'andava sop 
E eh* a podìapi nen sàiuè sic rame 
Perchè tuli i branchetj ero tTiniop. 
Calv. Cut. 

Basto! p /rarf. crollato , andato 
alla malora, caduto, perduto, 
cKa branda j vacillante, che sta per 
cadere, crollare ec. , che bóHéforte. 

Biufipd, n, alari,; capofuoco , 
capifuoco* 

BBjppfc; ^ n» bollire forte, 
bollire a ricorsojo, V. Serbate; 
fé brande la marmila, far bollir 
la péntola , e figurai, aver, oqde 
campare molto bene , avere il 
necessario alla vita , saper trarre 
'vantaggio,' prò da qualsivoglia 
negozio- ec. ; fé brandi la cosina, 
apparecchiare mólte vivande , un 
trattamento lauto. 
• Bbaudo, n. mossa ; esse an brando 
JCfè , essére sulle mosse dì fare ec -, 
buiesse an brando , incominciare, 
allestirsi , accingersi -, seve ancor 
nen an brando? non siete àncora 
allettiti , «canti , disposti , pre- 
parati, pronti, determinati? fè'l 
brando, fare 0' bravasse^ lo smar- 
giasso , lo spaccone , insolentire , 
Zar rojnore, attaccar biiga, que- 
stione , litigare. 

Mantriive sempre an grassia 
Noti lo ch*i v 9 comando 
E sterne pa f$ 'I brando 
. Con i . marcani da - «in. lai 

Bbavovev , v. fi. , acquavite. 

Bbaut, PiAifiT, nome forse 
derivato dall'italiana dizione prato 
netto , distruzione,.^ branet,dì 
struggere , mandar a male, cpnsu 
mare, V. Arlan. 



^sas, h. braccio, cp£ le brac- 
cia ;gu#gAé ombrai, gfaocar'aile 
braccia , far dille braccia ; bras 
tTcadrcgonibncaxuAo', bras mota* 
moncherino, moncone^ tnoncbino; 
bras 4? mar, raantie\ìoidè'tb*as f 
dare, porgere il braccio v 1a*è il 
bfacciero. - - i '** . 

&i*euiandèaf*d i *h&<! J m : mtdè 
*/' ' -" " * '( a spas 
L'è proni a cùmpaguentk ^adente 
'- ' «{ l'érat. 

Bras fori; braccio forte. iSe iFio* 
reatini aaesser fatto la-impresa... . 
con più fòrte ftro*cibi,G'. binano 
lotte , efigl ajutó, "protezione , 
soccotsò. • A *: ". 

Zia zonata promesstFmandevesì 
Pr amine Mere ,- dent ìfrar fóri 
Mh nen pr sàchégiene t nostri ni. 

■'^' '"- • >'-"'■. CaW.lar. 
tfivzr setèhtt ; braccia aettftre , 
term. leg. V. £Ws. frg. Regi Al 
bras f va braccetto , aKbfacci». '» 
iSeira e matm a xpab 

" Con cova bei sgnór ai bras. 

Pie unum bras, indurlo" alle -sue 
voghe, trappdbrlo,? largir Mita 
cattivo contralto, iogannarlo r darr 
gli a cremerie il falso ' per vero ì 
sedurlo , -deluderlo." A ' •* c 
In* sei padrona scoSUve pwtnca 
•"• ( unypki 
Ch\<juaich smargias peni fola , e 
( pieve kttibras 

•"JH'tote'OO; 

Vive JPiù tira*, catópar dettfrsue 
fatiche-, avei i bràs iungh, aver 
molta autorità 1 , forca,- potere; 

prediche a bràs ,- predicare air 
improvviso, itnprovVisare tma pre- 
dica -, braf ditti forni, * braccio', 



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wr 



viw y 



B^. 



nu>o^ br*& dfe cana)cile y ventola, n ; I^lassabosca , n. ' edera, abbrac- 
wrtàccjo , , arnese . cji . legno , . cùe | fciaboscbi, rincibosco, madre selva ; 4 
sew» a. «sostener, /c^^ejé , >. si Spie* <f brassabosch ,. ederoso. 
appènde, ^W.M*c4*' a* » e juniUfl Tabaconsoa corona cT brassabosch. 
MiHii-WWftr^i quadretto,, allora, .ilfl/^a rie fin ai sùcchcfi sonorità. 



tutto .->« $i*a&,plaai±bra*.fort 9 
aiuto* «occorso^ ,/**\w a /a. few 
5fto, darsi il braccio vicend&yol 

appoggiato 1 uno sull'altro. 

.... jSa pimdst ^aila bras.s$ta 

,....«Sftp tiorbe e sii gasi . 

^ ^ pierp^Mi sbnìfia , . 
JRp;,^fur€ mdz-a spose. Isl 
Dc y l br{is v porf&e il braccio a 
sostano tajfcui , farla da braccare, 
che e quegli sul braccio del quale 
si .appoggiano le. dame, quando 
caiajBjinayufr Diz* Bpk 4sje '/ bras 
drjt 4\4ifoiqpt.y ts&ejre, U braccio 
dcsjra,,..!! sostegno , l'appoggiò. 

J*M*±*> JUrfcagja ? ^nace, bra- 
eia; tirasse la bravi sudpè^ darsi 
deUa.ttwejio sul pifc, .tagliarsi 
le legna .addosso, . I ; ' . 

fim^i «wi^ ;bwgM»» car- 
bau ?ijf> ^quantità ai bragia. 
E.dw^nmssQt cd^or^ e d*rì 

.•'»//•/••;»• •«!••» r; , % .Bic.-d!.raut. 
È V^axaxbo^/è wfc. fuòco, 
è bragia viva, , ^.. 4 '.», 

J^^tBf,^ vaso <r dove si acr 
cende,, e si conserva la bragia , 
braóera^^ t ,^ ., 

, 4jpAsq, r JtyfestL , brasile, verzino, 
feroawjwco. 

bra^cio,^^. tracciata,. coW: una 
brafi&k et fàfik) 'ti-Jfah una fac- 
ciata Ai .legno, 4i fieno ,«c. Pose 
a lui sodo il capo una bracciata 
di foglie di pafma. Yit. di S, Ànt 



Batti. 
fP uo ~ 



( bùsch 
$bassal.. % strumento per, 

care al gallone,, bracciale^ 
Brassal*. n. lolpo di bracciale, 

forse .Inacciaiata per analogia.*; : 
Brassalet, (còti* e ldfgà V stóa- 

triglie , braccialetto, nìaajglio, ir- 

tneUa v annilla. . . V 

. BbASSJJA., Alf MUSSATA , SL httXC - . 

ciò ,* a tbraccetto -, ajìdè an btàs r 

sè(a } darsi il braccio. 

i Bbassiè, n. jbracciere, scudière.' 

Bhassiera , giubba, giubbétti , 
giusta cuore , giusta corpo. 

Un $iras<tyna brassietà * . 
. Cfca Pi tragica e ftleu.'IùS 

Brassin, Bba$sot, fyussrr, Bua»-! 
sihot, dim. di brasi, braccétti, 
bracciottq, bracciolihò. ' ,; 
Madama, tuia grassia e gentilessa. 
Àm fa na , riveretisa bin dec&ii "j . 
Prestala sa brassincon morbidesfa. 



B&aason , accydfbras ybracciotie. 

Bsav, agg. bravo, peiito f ' vèr*, 
sato , esperto , eccellente,, Tbuonó, 
pio , dabbene , morigerato , co- 
raggiosa, intrepido. ' . . \ 
Distnd eh' a sqn prò brave 
E bùi adutrihà , 
Pr anlevè die crave :* V. ^ 
. , Ma pa 9 nUyì d' masndì Isl. 
jpè'l bras> % brayave, braveggiare j 
fare il bravo \ bratfom , uojtno 
leale , giusto ^ schiètto t onesto, r 

Bravo , aggi Coraggioso , ani- 
moso /pròde della persona, dòtto, 
'eccellente ; l buòhoV per 'tótol'Vj 



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BUA 



( 200 ) 



BHB 



Bbavo! bravo! «benissimo , ben | morire/, susxxvravey\fx*Ia pansa 



fatto,, ottimamente,; te ne lodo, 

Bhavada, , , ». bravata , braveria, 
millanteria , giattanza ^amargias-* 
seria gravosa* --••'" f /.« f y -ì 
. : .fomtwttr ^ddft. br^vamente^ 
con arte . con artifizio^, <«talÌBa* 
udente , de^ar*e»te, ,.«, ., > M.-ff 

Brcwament a m'a piarne u iim <mrt 

Ba4V49 » beawttio* tateguuiró* 
Serti 'n pò coust poltrona* jciatttnL*.#iim ^ 



ch'ani* orbata r « mi > gorgoglia il 
corpo ,- mi cigola ,>btufcce, bor- 
botta, quel ronioregpatJe-jcbeliDiio 
gfintesibd ^r flatuosità o depra- 
vata * trjhirarkwig ide*/ cibi* •»'■ 

iBaadcutv fi^àureccia^/3 breccia, 
far bjpeccàa^^nefti impmròme, 
colpa iec^ i pgB W M f tee ^ muovere, 
<feuunno<rettejk .= uui* »i; '* *> 

Bara, e Bajj»,o«i»*rasca^ ora- 
«sfasilo ^ «zmacone ^ tritello } *tac- 



,.c*i \ £fe visi* *fhtàa*à v - -•" '■ •' 
,- :,M; dietim fora dljnsvrv 
.<: JPr tute Uicùntaà^i 

1.. « . ./•..# ^ •->-•,. ...Ut cam* 16. 
iBiSir *r fin» ,v/l ÌMqidop tanfi 



^ 4j© 4W^Of4^.Awwto»M 

Bravar v*.^a*,\rK bravare > bra- 
veggiale ^ %$ ft, btavaatè ^Uiso- 
lex^irt,, iftifi^^iatav aop luier ti- 
more , non affate i^hnavb i..pt- 
ncoi4^ andar incontro, oo«ro 

a', jwricolir, àwtwehH)/ pait&aègrian brm T mudmst'm brodette^jjpap- 
gfcfJH Wfe 4*<{>a4r*iia* «bar ^Dpiìj^^dtfifowr^jiioii *e»«r ben 
cripta f ^wi^a^are k r,i, -*,,*<.•< - | insieme , , « j%- andare in mucchio, 
Quanà a «' treu*^ jviftaj^ andar a 

£ora /a Mfa , iftyvìta w* ntart peaa*, div*»ire^ ceserà 1 " 

E.&utè pr tut so t grani 
^V.v.wl *A r, "• *•», ^IfKVcatft 3a. 
^^^^i^el^mo A^pi^iaxe^mal- 
menare *. ktfultar* , :tir^*«eg&«re. 



guasto ,, logoro, ._ o> :àk^ t oi» - 
i*> tì* ètcL.cotin<JRibahdtm> 
Ch'or or va tut aatotemlù. 
Ci#e>ònnaiclagiOeeI, «fdrawto*^^ 
lambeaux; breu d'ai , >lag$ata j 
£/w . £mn£,ri»Ddetto/ cioàmaiù- 
gawitod'jo^a^baMufcaicoabwdo 

iVé wwi tròte j opres dfrtQtmtokiandè anlmu Sfamiti ^JM*èir* 
-<,■;■ n. ... tr f Gal** ^ftiv. |ia« tisibilio», neaipofervcafartnella 

peUe> andar sfuaii di. JBei^ 

Són tan pia da oouU Aksse 

Ch'a man tut anìmmiFjascaL 

1. -;^A 

Lapabreu i . inetto. •-.-. » .- . . 



fc Bbavepk i .ni bravàtDrer, xnUlan- 
* a t? r ^i; si^ajrgìaaip, bravaccio. ; 

Bbavwot, dim. di ^r^ docile, 
attento ,. laborioso , pio. 

Bbavura , n. bravura, coraggio, 
valore, ardire , ard^inenito. - 

Brboy, n. y. %rboton. | Bbeuggè , ruttare, nmugghiaw* 

Brbotè, v. a. borbottare y bu-| Baav, n. lettera ,0 mandato 
fonqhiare , ìimbrotUi e^ summor-fl papale, diploma pontificio* 



BacoGo 



eogo , n» rutto. 



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BRE 



( *oi ) 



BRI 



Baav,/^ J*re^eoTto,strtugato. I Bucata , 



Bsevet ,. /i. rescritto , speciale 
privilegio t data dal principe', di- 
ploma., patente , lettera*' 

BwQT* 9 'ohi ha ottenuto una 
patente ,jU» dipleana» dal sovrano* 
. BB«ir?s^>j4ar uiia patente, ud 
diploma^nn hrevfitt^^jaajquetta 4 
voce, noi! ^«doperata^cte daiOa- 
viJa , -e da alcuni alt»»*erirttorùdi 
secoi^bbichiei»., •/ / • • • ►• o , » j 

B&£yiiJ^7i#r^ rraiteoaato^ ab* 
brinalo y cpinpé nd iat^^pitagatOj 
accorciaiia^»tistriatt9*i » • V \ 

Bbeviabi r ju breviak, breviario. 

BajsyMxufcA yi j^ abbreviatura , 
qualche parte* db parola tolta via 

Baimi** v.a. abbreviare , epi- 
tomare ¥ .epaìogave , compendiare , 
accorciar£u^(fatf ktia^ cotto. 
. BftGawa', niibernocoolo, bitor- 
zolo^ ronchiov>#i, „..i ■■ . ■"**" 
, Baisi* , .Raucu* bar*be*t*i> 

Jhwm* /k .peggiof «nllé -, > mon* 
tieello , collinetta , appo , «alpe ; 
^war^ «ala; talora venali* grossa 
baltùlftenU^ W* .ve ^ -> ;.' :< 
. fastwtytjt. Jwté£uoèo y focile ^ 
accia juolo f 4vv, jvy.vì , 

: Bjmcocqla f ietivattché Bugola , 
Bsjcca , rop&y Ju©go*aJio, Scosceso, 
selvaggia f .> Bionticella, amante , 
colle yucoltneUa , collina. • .; 
: JBiMOffàJ,:»r «orto* caso, for- 
tuna ; ^ec. bdeola r per caso , a 
caso,>fbrtwnatainente, casualmente-, 
bricchi, colle , collina, collinetta, 
monte, monticello. 
Fìagiand na bela stiraalciair dia 

( &ouz 

Z Vi» tw'rr j'una bricola un costei vei 

Ch 9 l'era mes ruvinà*, scur eom na 

( truna. Calv. fav. 12 



v. n. 



arrampicarsi ,' 
salirtuper ìe briebe, intrabiccolare. 
Baicofc , n< briccone % furfante , 
scostumato. - - 

B&icoiiada, BarcettAnLk, ». «co- 
stomaci», cattività, bricconaria,, 
furfanteria. 

Brioa , n. briga j " cura , pen- 
siero v incuuibenaa , otturilo, in- 
comodo. 4 *- ^ -»• • 
ImpkgQ volontà temp e taleni 
Stasa <ms$i, séHSavsàè tèthSàbri- 
ì; .... ^ f gWBalb. 
ii 4Ml4& P# pie Lk briga 
&a*s*ivè 'i testamene 

& rj* bi*faitfdù§*^. 

JJi p* stasi* maleonttwK Ish 
Briga , pari, brigato» ■*' 
Baft>tì>A , «* brigata^ team, di 
mjhzfa^e vale statue per ^èt«n- 
pàgina ., ^nione^ adunanza daini-r 
ci , SrappéllO) conversazione, coni-. 

pagàia stotteta*- 

Oi^w oàri tuli dia brigada r 
Guardè laptwtadtyta stèda bada. 

- £0 cA'^tr fqjf a fa brigaste 
Far un puus d?bei ravamaU 

BeioamS , n< brigadiere. 

Baioiinfe, brigante, intrigante, 
intrigatore., brigoso , tor,bolento , 
torbido, accattabrighe, ambizioso, 
afianaona* . 

BaiGAirr , btigante , accattabri- 
ghe, uomo di mal^afiaro, per-i 
turbatore , malandrino > ladro * 
sedizioso. 

BaiOAirrw , n* brigantino. 

Beiohè ^ 1;. n, brigare, brigarsi, 
industriarsi, aguzzar ogni suo fer- 
ruzzo per ottener alcun che , mv 
impegni. 

Baigiobua , nome di personaggio 



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BRI 



( 2<** ) 



BK1 



buffe* ^kcotaroedtòy brighèlla , | A tmìa th'alabtokuiefàitiinpat 
e ger simUt r ^^tté y j^g.buSùne t JDbMliè pròona grada* fe siviàà. 
- - - ~ Poeai pieib. rae. -Pipi Balb. 

Voi briUe «tpien vkesdl quatétfait 
l -ì .><" .. ' ^ tramonto* Ptoup. 
B*itoir y « act; *fi *àrìte ,brigfarfite> 
briglite*** > nisiè v e»*iajaè '^»6r2* 
te* y feej)ìi&i'<*/focdri '■•vi v vm«- ♦{/ • 

fette , cw^»*di «capelli postierì. 

!i Peui $lèi\g6Lva9$G> . «^••iim'L* 
' / dfem toft' posti»* (■ , •»•<!>» 

£ i òrifU\iat\sHpÌMiiiaf . 

Ai' la fi tfòn fltóawtfè ' , 
| v iter ooft'cfef. ^ <fo<fc* Ario; 

j, . .., € v.« <r .» t»«. • ••- tLoustesso, 

rare^figliare pel càpeQ^pelroìoib^ 
f>ies6&pr>ivlmnrj aeexp>glfta«èi$«ac** 
ciuffarsi, acca^etiaiiri/v^nrR <£irttó, 
cioftGé&i iana\ 6riWterà»,crÌHlecia. 

>B*4ttl $« pafftttourfeoi' dalhuvltri- 
brinata, < a^Sgiidir qlró*ì'« & 



SvéMy Vi 'Berfetia? 

BrIGNA, O BeRGNA SARVA^'gffljfflO' 

ne*3;**itótoò di ttatcbie > pru- 
neti*» \ attignalo', piatita **> etri 
sei^'fòrin4té>'atattne &epi. /i.W* 

pn*$n*rtiy prb$mtola^> *uama sai 
vatifea'v^Unfl èàl^tttifca,, mmu-ilm 

.-" «ft*WÒ/fe «tòt tttfc -/ * 

- .Da fé na'bPxiida ffivim 

:.»•• v«t wu i«\ '•! Isl: cao». i€> 

BaKStiiécoLA , Gola, (coli 'o larga) 

fiatarti -£htrt fenciulli cadendo' si 

tì^*lJW*Jtfi -»*'•/ •» : - '-V-: •• .'..'• 

rffef«fotfna v p0fttt>, frefecfflò V tfrtf** 
tirtkt ^éyavbmtwé* Initè tefriL^ 
rinf renare , imbrigliare $ »' Atifè' : la 
J*0te<«fl* <m<a tùty toofergìi la 
fertili* ^1^ cblto'^ ItfBdmlo nfc sua 
bàtìa y 'dàilgll W&értù r lasciarlo 



natii", . w 

c^^a^^^>$4tìiK^^feo^^ ^tó|sparsò A capelli di fcélrtro <ti**tpr* 
tónWr|4éon*eV^ a ; tutto briglia ■* lo di chi è già fatto alquanto «miitOv 
sfrenatamente, a brìglia stifeh&i | BawADA y ri. brinata. *\\ . K) 



<BffiiA^ Achilli , part.imbr'ìtfka- 
to^tfefffetia4fe»' ' •• %'u v.oo. »,i-»-- ..-. 

Btì<t>*#f v tattPptttt<e f w4miUa«te, 
micante , J irradialo ^ inrtfdiaK^ tr* 
ragtòtd > rótidé y tple'ndidtt j' bal- 
lante , tìlutygttte , Tìftì]ge*t^, «fok 
gorato^ e ^,^pe^^geK?mav pietra 
preziosa. -'* ^ • ''• • ■ .♦.■/■.'<...-<.•. 

Briièv Bruì», rinMt n^te. brit- 
hrfr , scintillare , tainpeggiate !• 
iritadiara , irraggiare , rifulgere , 
rilucere, sfolgorare, lampare, lam- 
peggiare , luccicare ^ lusti^aee, ri- 
splendere* -» i 



•ftwRtDA v n. bventtay *.\*kfffuso. 

Da fknk> bmmda <^«nw»Jsl 

'• Haispe» ^ Baasnifm ,*n. bertnMMklo, 

o bevituraaHaltìtiisaiutó^brÀndisiJ 

Miteni petevé un p*eh K a totókm 

J&^4t basirà nend > intì f&\nanp*tmà 
/. ,..,<. J . . n . > ^ttpindesu'h}. 
Restituì 'l btindts j face ragione , 
bere ; /è &btindes piasse brindisi. 
Brjkuoe , ; n. per*, roti/ c»^ /7?f- 
^«ra « portoci -vin ani le brindc 



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BjRtf/'. 



(*«*) 



BR^ 



ai pprticplàr^ farantatoitt* v»«P* 
del? uso, frecbtm dawno»t&iife£ty?v 

Ch'* *ou«iH*strì c*sin. . .{si. 
Itataffc^ 

molta poly^^ 4i irtpri v'0 ^njqiie 
disfai £& «p {><£ attampatpu. - - . 

gagliardi* 9 bum .i*por*. . . t 

Bbisa , Tjfajuf*% *«&<*, bric- 
rioktta, bróeiatiw 9 <foto^bri€~ 
ciola, nùiNi^ala^Vctaaró* v 

Bu&u, ftftt. cioncato , strito- 
lato , minuzzato sfatta a petti. 

Batte, ^^«4ra^a*e,-itìU) liz- 
zare^ stritolare, sflag^llare, e toc- 
car appenaeflegg«nitemte ,> passar 
legger qaba|t0^ *pa\ s£aggita>i e 4eim* 
di.tbafl^^ « : iaccar; legceri»co4e^ 
. >Ba*At, w^cadjeiti**^ 



. Maìc* -.tjwidftr» p#$da „ «?•*•> 

u Bboacqè , ft>>jfc 4b$Va*Wttr-Y~ 

JbJwpafCp.«H^;/iii)'* :■ > .4K......Ì • 

Wftfcrafljijpai^ i 

bulkttifla, , ici^ytftto^d^^^ 
respowkstfiì) pr tow^tatortfron^ 

il chiodo , si*? * ajfe ^m***, tU 
spiegar* 1* Mgiwr^ < ..m 
JWfc wwetf^o nu io» jw *m 

Broca significa puro qpe\ éi *ogMH 



li-fi vem\ doto* dt b*rie ìtEipovet 

, - Bbuiau^ Tb/.iaóberiùtìric^.apTe- 
aiata cty preziosa^ ridicola'* sebi* 
fittoaa^ intoratèabtfe , «rgogUef»» 

O che.ifum\ som cpmi&.sanfie 

Mal-gfàsiosecomd.aris» Id. 
» Bnnmuui^ Jt f ' sd^haipreùto. 
Brhubiè^ «u a. scbeifetra l 
Bnru7K»t T n, «traaiatote^ Jfef- 
Éatoro^vicfaarttttorcv- .>y. ...-..., 

Baci $ /toni, di hroè y lessato , 
m«xa^c<?«to, leggermente cotto, 
gaaacotto, «mot. ipstpidoyatwnaitf, 
coafuso y Cupido ,- meravigliato, 
u >Qh< quétkti $o», levasse* • 

iSuìPamdQimM brùà \ . »... 
t Qaahdìas 1 s$ti : tf ovaw \ 
ótt Vite lasca porà*\ Jal 



he è pesto fi*4< I^wfezao» «Cigno, 
*©op© V <&>*ftf ,te ,ftWK# >• Iftftftfé. 



pegno , Y é AnlteMtói 

j&mwlà <iVa {km l&jbrm* 
£ €h'sPrVfdp()iii^n<vnm*if9\il 

Ottenuta cioè V<«^ntoJ^ro^,;W«rr 

4a>*0»Al> punte •» 6rQeb&4a%sf*m&> 

, Bfi0cl,> d^(, WG^ di. paiwina 
di seta, o drappo tessu^^WPpc^ 

(BaofiAttfji^ n.vhr0ca^Upt>i':r; wa^ 
. ^opifl» v Hbd^) étmftio, ateiu^ 

E^cH^i^^cattìyjO «avallp^i^TT^ 
vallacelo 5 cozzo., p-.ro«za,r, >;,'.*... ', : 
4 sperici, a fdiwrtiwtoimteifkr* 
Gmpr#*d>»v?tyknd > <(mdieM4 

-rM-i'.s-iM, •,. . .; - J. *WpW 

£ WC4. ^ggi. divo»?* ; disadatto ^ 
goffo , inetto, zptticp, rotw r bu*nQ 



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l'Iti 0» 



( **n 



SSSfiBSs 



jsssaeasis* 



ar »ft*lia f *hé ' fti rtuttmnrie^^'n 
broch , da<«.*m<*a*ailo,eioè>fruw 
atar* , ^ferbana; alcutu* abattM a 
pavdkioéio da'jnn aferof j»iè:?taMÌ 
fa&fe ,; taicaw^xmwBo ^ >al^| 
fWo^ * ikeaVvdh et* ^è 4» 
guisa tr*staU>T,nntrjth!Ud kfoek 
meritare omtì «alrallò, ri^tttatJéré 

hto&ft* *»akV*rrW r **ito|»Mn- 



tatto jn*}o ip(ri&àx&**oi*»'€h»>& parlando diii^lii^ MWlor« 



*^*HX44tóno)ta*i cobalto \ tttóaz* 

Dicendo; e si Irtrre' torte ntta 
tfwm •* r-éhUWNto^typijiif «tapi 

'.idlirifcafty , i£*». <&' orato) agù- 
tt)le$ bullettina, cbiavelliao, chio- 

Ai lìéijn^faik arìnste ,s^„. 
ib cintatile* inav»aéà d! irrotte te 
ùi<j <Fieà\nt>'à**\làv<*hk \& ***** 
Bàfafoàfèchète, arerjglTMV freddo/ 
^Wia^ { t3aLfi«^dirvba«^la ©t^a 
? Sao^a**!^ | (V. . tabltottetàv » > 
S^OflHttljoV. Ànbròctótè. --'< 
mPs****^** 'étrurnèWto 'dinft*t»L 

far.#mMi^ile»tteaw^ ^Md&Ofccy' 
pic>}ofe?i*iàlla v brocchiere/ 



Baocoti , 



Utatooi^i »/* cawta 



bistorti** .v. 

Bbìod, erdWar^brodd, broda v 
^rtìrfijgW^kiV owdbìel,*brod<y^on 
nova stempeitttori ótÉÌro. ' 

Broda, parL ^ricaitìato,< k»me(. 
elegante. 

Fi» varie auati vèrsmecar { dotor 
Ma nen olla fosso strach ■< 
Ver$<brodà 9 galortàpropitla sgnor. 
éoesì pieni* »ao.jPip 



gfet&S riporto ; ltótaj&> # broda- 
riti , licamarèv * iV 
' Brod* f vzrt^ t*oamam - 
v £^dDèvtt 1 ». m. ricamatone. 
i'iadÉrtrtrsk-, w.'/'. ricamatrice* 
-'•aM^WÀ» feiW^^iafeisarc, 
éu#<gi<e nfellWo^a *e*nplicev " 

V^ftt^tófàlV^xnii &«* de' 



JtomaU , n. ricamo , soprag- mlicare 



nfMdaW^d#rir M^iitr*^ ossia 
dagli 4tflMi*v m*ggirey< parhmdd 
del; rómofirofei' 4a 4Ntao*o. 

BRòjA»^rt;^ttad(ttrtiac€to^ Brac- 
cia <feg|Ì6. ib.rluujvr , * . 

Baons, .VvmékbfafotfjerbO) 
germogliare. *$> -M •*** - 
! Btownt , 4«^tifNda Sefréibe ce. , 
ldfbv-ÌNMeiM% f ^rtÉ^fo^> per 
quél *ae» *ttò'3>*fte^tt1ttr detto 
pore Qórgojùtfp tfhctiio J" «éi-go- 
gtiMe* '* **' ^ ' : > * J VIL ^ • :: ' • ** 
i BnojoNi .^iw '« ^ertiW^fiare , 
taMlf^r^^W/o^V •«ge*«a*j*tiare, 
per->qi^*wkaifei *tà* ft*N»>* le- 
gutnivigoego^tó'ré ; fcftoffthttfre. 

*-B*fctai* T , ¥•}•• germojgfiàm^ìi«os 

•s fc to wp» Wfr**tt*, trakki ^cB tite, 
rampollo. .otsindda • r v% . i 

ipaaw^^b*^.^^^-" 1 t OÌ7 <*' 
!Air eoi» bronbofitran amti&bsia 
Con <fuaick*ina yi timà*h*ta t neuii. 

iaonefi , far mòlto>^lirò1i%èlare, 
borbottare , aliar la create V «a- 
tareipadare-, ancalà^rhenbrtmcè; 
se ti te bronce ancor , • noh osa 
più fiatare/ muoVéf palpebra ; se 
psi atìwr «far motto, parlare, w- 



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BRO 



{ *Q& ) 



BEO 



Ajh ch'4L*B&M$i*»fy *,;*» gstotf, 

Sufrin, stitich, Mrboti, ,, 

Ck' ma rlip i iHiif M uti broncia,* Don 

'-" u ~.n ..-. .t* , '.• ( nefos. 
■ ■i.-.r-uf k -t ILNoUjfrn. 

ciampare > wciarnpìcsre ; brcmeè 
Brag*, $1109 4'itfMdherè?ra9M» 



Bacata»»**©, /'feri brontolando , 
romando . y jnermorande, 
. BrafioiÀ?ri>:>j* brontolare, boti» 
botta**, . monitorare , ; rimbrottare, 
siMuftoareV ffumnar moaw* - r tao»* 
tolà^ comdnsèi * atelè-iiM xolffiWj 
imb^fotichiare^ von^ai«l i b"*/.> 
! »f&Mlfroiaév 9 obAfriMtOBi^ri'iiu 
' j/iBoAriiàv4nb> ^ibntieoooi^^^ 
i ifif^r*** Mainala*? d***a»i 
«flM4\&TacAaweiviiibn)^( oj^ueòlte/ 
salta» «imikJs^atoi^UftvTuAÌ^ 



Bnow%^^g/ ipafatot^^ /«hri&iV itane éngbbraov ù* •> v^iìi/-A- 



briaco 9 odH¥M0fcir{«Ulite« rri.^ 

Bbohsa , pentola di JMÉra di. 
ferro , pentefe d^irow« , rarorao, 
marmitta. 2&. ify. , ™ ? * , v 

r#0wfcH|df>^ 

Gp*a m Auto rqmtàr&Q ita*? 
Bacwsè , dare il color di biWój 
abbi ^nji|i o ) y ^hfcroiwirc^ *roi >»fl 

&a da dipìnse SiAfhtidvofUwAsì 

fcq|pQ3ftlw» v lgrjfto^ 
commi ,, ebbrezza. » • .ufi'.-»* i m a tj 

ft^»y^i^\tìoii«atoi]e^i urta- 
to , ebrio , imbriapw^irtoee»gi| 



bevono- «w.i ou'/ìv\ »:.♦.. 
. iMit ri&uur& ter dtittlunfaefo • • 
Lo vedrì. sgonfilo . 
DaiivfajlUiibrQflSfitK, M 
Brohtoiaì]* f fra* btalytttaneiitO} 
rimbrotto , riedttattolp , , Vw J^r» 
Invada.. <r, . 
BaoiraoiAiaE * V.fierbeton* 
BBOBTotAiiEBj r rvDza|ueiito ? V 
fyrbotada. 



fapfai taro? «q* atmlam'evepQrUì 
)Un piaid'piM^óUyédlÙrow^^d^péiH 

>._!3 t of«i!iav£Ìrh ,cnii^Uiid Bàtfe' 

Broussa, BaoussfTA, bozza, tòta** 

jza, bitoraosv^ilnrzolD^sbo^olo ', 

atta , gàawfcr., bó^lkqU»;? &. 

vB«*wìà^ tfteunrnntd foratóio di 
sétole ad uaodupntortB ptì*k> più 

firovsjé xnv&dmM r ¥ipaisfPW»éa- 
Vallo xàoUa amàsia , f e< feprofltfo' 

taMCgflrf? rica«iare»iutiite«til». Ji i 
I \ fooiJM^ri y.pdr^^bitJOrzolftto r 
jbtowfaSQy Waolaiè. « :jf«'». <»m<I : 

BnousflfTiiu, »• d!òit. OMèMA , 
bi*Orwletttì^ bitomoliko^ v ^1 

Baolr^iaddeiàare, denttediiare. 

;t-Q qwwtiti3.cn levasse* >■ i 
Su l'andoman broà m; > > ; 

o<Jwwi 4*. s*sS€m*4rot»àsse 

Su fusia soa porà. 
. Maginè sii vei balata 
■ Cam a. son rfstà* brwà. 

. *.„., -li m Lo «6WO. 



bL 



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cawd 



<;**6?) 



wiw 



Brovura, coèfttlr*^ quéft'aegti 
-in cut sitt^tó éòttó alcritrti co 
. Busacii y ^e ;<jn^aMmy nfefeaceia 
jaairo >*a*c*>, <fenridigfe"A^aoldai 
Mj%. agg. ad uomo , disadatto 

o^0a«iMW^^^t)tosB^«ttbiidaW|j 

*^tófe 4c^^litìéke<^ «fòt*.' < : 
(Imi. rimbofiftaife •y'MitaiMtegi 



5 j frullare , 



tratto a fo&aìTOnidfrggr'peè Pariajj 
.' Jfeirifc > btfctotto^ce^ài nave 
carica d» ftìOchi **tigfcÀali 
£ Battuti^ uva che sì conserva 



Savei d 9 brusà, saper d'arsic*}*. 

^ fiawaAaadfirp^ailieedpjfiao^^fico. 

^JfcwftA<aw*^ mi<aii^aj:itìb^)c. 

delTuso.; .oltodroa T oji^ii^ .• 
I > >BatMAO«|E«^otardiaì^a^ .»aJ'i 

v) «untane * ptot* abMranfttet 
Brusarola , BffMosioL^ BfttofifefcA, 

golpe, aiitf«bMlftMlfi^.AiD«ja^ 
.giare, trullare , ronsare, rOW&aretj ^ufcwwtr^ rtu&»ubtaQtt*ft?B§ ar- 
isi dk»'vita1)4feaM0l «tf ^dMwo ch<| tfcttiatory abbwtótoiapiw^tiOfitfc- 



.riccio, nereggiante , 4>scutttf ^Jojj 

cerfoglio. ..i);fjitsni?'v. . r. 

^■m^ f «>^a&r«i)^ ^ dì 
^wtdloiij^atò^ finito '^.••»-i ■ 
Bacitò*^ btpnattd*', Moneti* 



darrosté, • 
^ iCh'v fa avi» la puf olà 



&u*k mùa tela eifàm* 

Brusaid dal sol, arsb diasele. 
> BatttAta ; Wtoudi{>rtH>ìa«^*l>- 
bvòn«<ri, abbrustolare , abbru- 
ckcthktfe^ ia«^acay- scattare , 
radere , • incendere, vampeggiare, 
bruttiate ? ^$ià»iatà^:^^musà , 
. ttégméa y nerezza, V**fei*y àbbruTtoaté^i^Aw^r 
K w, w,,^, •> < r|lU pia, deljnettèr^nakqiMWt^^ alla 



bruna*** v 

. . Baimi }VB»Bmib)'*. m brunirei | Bmaiia^^i^ac^ett ? *e ì^ittift . Me- 

Jiécia*#\, pulire col Wunìtojc*. i tafe per* «atavU* <jtt)ftfaifip*fcdU 

ViBi^véiBcrìMÌf /Mir^; brunitoci 

.^♦Btoiiitt^^^è^rf&^/^iey, bruii 



netto p&ruaateo , brunetto 
7'«;$aW# dfcSPVe: talora *J: bruciai*- ■ 
tic»», abiN*^ 

BWpfc#*ni*^ ttntìr di bruciatici 
*ào y ie talora "tal* eitremi^, orlo^ 
, rb'i-^^j <rfeaM6}43^etrièy' ci- 
mento, y, Broa,n tritai -, ; ,j 
Bafpà<, /#*«. tautdatoy scattato,^ 
ca.rbonc]iio«d y abbruciato- riarso^ 
combusto , adwtòN,- arido yttrSicr 
ciò v iiv^aV4Ìc^^o v abbruc^^ciaj 
.torrido, Ai^oy^ ^wé<ì <^dov r 



aunaa* fc^ do^ vle*«# le 

penne y*i*ri ^liànwè v^^kffiàbitó, 



BKtr*OAT«EWV^^farac«?oU»«tn*, 
brucamente} 0iwiMPaiten»p4ter- 
baraente , acretóe^ y^teìflitóeiata- 

acetfr^ v aàproV «fr«V*rìiBtìé, ma- 
[Ugevofe , laaso y aeetoò» , ( .^icido , 

ìb m^^ , seV^ro 1 ^r4g*dc^,^«ttAtèro, 
jU^to^'a^pro i^^i^m^y acefare, 
jl- acidirè , inacetarfe ^ c in>oeuJ^ ^ 



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jRiUU 



M : N»7»;) 



<JWL*J 



t^'iacerbewa, aererà, acerbità jj Lue» j^i^fA^rt'4ffi4Mftii ù™ n»» 

%^i*Hpi«litat bm«0>t ftgtitttojj | otf a*ró*if i ^ooioii fa .5>»<n .^ fai. 
asprigno , accrbettò. , . % ». ^;' v . 3 \J Bavgru ,n. gcapecchiatojo}Jbi»T 
Baug^iU^tonttatfiito, icosa <^*fi)f^fe0jfc*:H»l&; ? aJtftmttssa, 
cb^fffbàfcttdctt pub* * farusohfettc*, f m*mtìtfk>ti**ttà*è$rjM , Jl* di 
»***!** ... U.«***j; ...... , . x l ferro .jft^wa^jtóffjuft&i*; -rifatto, 

i»; fettft f i.:>y:xv<ìi f si filmi ivaùty. 

M JXttÀoA te%*gfefrta»ìh *-. 
Gìughrìa 4mUd&uiAsknfai#Hi , 

gHiocJ^^bhfrii^intlv ^wn * pedine 

carminato. oiÌ?aiTiioi 

BRU^u^« v JBfiisr7H^^i««ri(Ìas- 
siere , qafia^a^re^Wf^roiiiiMWBe, 
pet]tipa.fc>£t j£ «ftn&pcf eo/y ■..-/« 
.ay'iilbhèw* 4t: WT, ivwfrttóre 
Jnsem al so vilam^ >vmd 

•' . ■ , «Sta «wfaA ; ^p« tante itala . 
.i Gif \MrmUùtofl ttem*kich. 

-.» J . -i ' :*i , Oi \MUi -i I»q ♦ attéso, 
Bmtstì£ ).*#'** ^a\p9Ajp^i«M^carr 

sfura &<$a Jkugp* , r & goyeiwfrt , 
parla^4wi di otaralti*» -J&l-jrìytfer 
4 (ftlp* è^jpJBa^^cn^fllofiaiiioate, 
riprenfcre* - , vl --ù .* o.m;?^ 
Bwjsrrpam r, 7*. rosolata. f «. 

vosplai*, Y. Br usate* ii;,i»:>iiv> 

ÓwH7IU- 4 ,Pr ^^ìtUia j, SCQtta- 



. Brusca piYadBwififtkif, .o ifr; ? 

. . / . . :: i^a/e 

f %^'^f«è *v*M*r sto ^ 50^ 

■%» 4 if»fc àfeiiì # ia? V..;., v-. ,--K;' 
AJ&fxmmitftomT <*£$ ;ék\ mahe ai 

.fta/é|aijuJfeg^i d^s^fe, K^ric»M( 

tev4<N*pllf $»v*riai9 bmfcffW f* 
«ftate%^J^fcb^ ^n^è } ji. ^; 

bmsùltwsQ ,fa fari*o faoc^,: da 

^*»«W9gna:rsi ri fopcp^j.. 

Gioventù dnans pie sM-Jfa*". 

O sia, muse ida brusè: Uh 
: Bawspn r c^iore # . bruciore > ar r 
«ma ^ e ^i damilo, . &capjto )( ram- 1 
iuari«b^ disgusta. 



rj Itur^^briifiamcxaOjh 



•J^liiuJ 



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BEO 



( **) 



BSA 



Bbct , ogg.' bratto , deforme ,le balèra gran *plantita.; fate a 
«contraffatto , sterpo, vennenellajfaao* , soqquadrare, sconvolgere, 
e me*, turpe \ vergognoso, lordo, |«ettor aossopta ,• a soqquadro -, 
imbrattato , disonesto , «convene- rovinare, conciar pel di delle feste, 



vok /dudkevole -, reste brut, ri- 
jnanere scornato, confuso, 7 /£ou 
£è aen così brut , co*t a io fan y 
il diabolo non è cosi bratto come 
€f a dipigne, non essere la cosa 
in enei cattivo grado , come si 
«appone , ;pror. di t chiaro «igni- 
ficaio ; brut -j greggio , informe , 
grezzo,' rozzo j scaltro, impolito, 
ruvido ; peis brut, lordo , brutto, 
non netto di tara , sema dedu- 
i ; Ani* Aois, aorta di- pera , 
brutta ; brut temp , tem» 
pass , tempaccio , tempà cattivo ;l 



batter di eanta ragione ; butessc 
absach r rovinar la propria «alate. 
^ in' n'importa pa n'pdtach 
^ Mi vetd pa baiente a bsach 
I sai pa cosi bagai 
Vamassethe sul trovai, Isl. 
BsAvcnt, JfesJKaassE, Y. Besancbé. 
Bsiftl, susiarramento,* susurro , 
mormorazione ? V. Besbià. 
Bsni , Susina , V. Besbii. 
Bs»i* , v. ». V. Bfsbiè. 
Bsee*&<, ^ Bf scota. 
Bscotih , V. Bfscotin. 
B<m», ^malanno, rabbia ec., 
brut e t catiìr , margatto~; ^tofo>| guazzabuglio',, rèmore , scampi- 
stia, V. Bagagias. Bruta cera ,| glio , sovversione , ruina \ la bsest ! 
risacelo ; /è bruta £e#YZ,'fafil viso fper bacco ! pe* dincij Dio* ce ne 
dell'armi, guardar di cattiv'occhió. | scampi J 
inonda m 9 vedconquàicunaparlèi£ s' la cùMra : 
OkckebrutAcer'd>clUoJ€is s'butafeÀA vneis aspataresse unpòprtera; 
lsl. eanz. 3. J£* bsest! che ràbadan. - lsK 
Sbota copti, minuta 4 stracciaci Fitì ^ bsest y Venire il malanno-, 
foglio , rquadernaccio , squarcia- \vena 't bsest , venga il malanno. 

Lasme $ n poch arposè'n pas 

Fenati bsest alficanàs. Ist 

feii* 7 aief £ « le tornane 

Senne cose da propone ? - 

Lo stesso. 

Pena 'l bsest a le temone, povere 

semplici f 

• • Bsmwg , bislungo. 
Bsogh,' n. bisognò , indigenza', 
edr , ft. voce formata dal dovere , necessità, mestieri j me- 
francese , brutale, bravone, smar- stiere , mestiere $ inopia , uopo, 
giasso $ bra vezzo "; fì '2 bruteur , miseria ; uvei bsogn, abbisognare; 
*baccaneggiare , bruteggiare. pie pi ch'afa da bsogn, soprap- 

Bkutiv, brutind'eoiee, garzuolo, pigliare ; Jè so bsogtì,(are i suoi 
Ssach., n. soqquadro , rovina , agi ,• il mestiere del corpo , scaA 
malora, distruttone-, scompiglio J ricare il ventre.- 



Jio , il primo abbozto, schizzo, 
bozzo di scrittura da mettersi poi 
in pulito* 

BattTAL , utgg % brutale, bestiale. 
- Beuta», acc, di brut, bruttacelo-, 
irutassa, befana. ' 
- Binnfev, <v* it. «tameggiare. 

Bsutessa , n*. turpezza, laidezza, 
bruttezza , deformità. 



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uso 



( **9 ) 



BUB 



- BsooiTa^ ». tmp. btsopia, ab- 
bisogna', fa mestieri; fa di jne- 
ttieri? fife d'uopo, si' deve, é d'uopo. 
Fasend guai cosa a tati**** av« 

♦ r • .-»■.(* quaiehjìn 
Vamor , &z gforiYf q aimanc là 
' • ( totUentessa 

Ut &* mi tréuwftmdfds du qoairùt. 
Foes. pietà, rac. ftp. 
Bsoaftgfrfc ; A. pi. «fc bsognHa , 
iìiérd'u^; infarto, 
^k tool cèrna peti nmandèh d?pì 
I soma A ridite di& èsf>**tc 
Sematpèdèi erte fase studi 

Cai?* far. 
• BsocHtEvot 4 bisognevole. 

- Bseoinif , <&>*• di bsogn , bito- 

J»ino, pìccolo bisogno, e agg. 
'uMÉOf braonfodi denari, povero. 
Bsoowo*, bisognante, bisognoso, 
necessitoso , dUbìsoguattle -, abbi** 
sognoso , perete , indigente , bi* 
soguevole. ' { 

Bsqu*0KB> ìnsquadro. 
Bsbiokd, bistondo. 
BsTArmi, V* Bestantè. 



Gtcc , fk iaatoccióa*, e ftg. bratta 
figura, inargutfto, «omaccione, bie- 
tolone > scioperone ■> (antonaccio , 
lafagnone -, e io «tesso dteasi con 
desinenza femminile dello stesso 
vocabolo agg. a donna. 
L'è proti* , fé Usta. i 

41 par d'un canon 
Vahi mi! ohe rabietoncomlbuatas. 

ft spauracchio, spaventacelo, cioè 
quella figuraccia di panni o d'altre 
cW si mette pei campi a fine dì 
spaventar gli ueeelK. i: * 
.- tomo* j- tumore in qnakke parte 
del corpo . bubbone , tumore \ 
bozza -, quasi sinonimo di* ber- 
gnoca , V. 

Bvinj,' voee con cui^i fanciulli 
si lagnano di qnalcbe male , bua ; 
il biìnt ital. yafe.pissi pissi, bisbi- 
glio , pispiglio, e quel suono che 
altri fa' pel tremito .del. freddo 
battendo i denti. Dtz. Boi; 
- Bucc-, s Beuqc , tu bugio , baco , 
buso. ' • 

: Buca, n. guardo, guardatura, 
sguardo -, patì 9 l buch , Cf mi» J non 



, temere, ar- 



BsfBMtÈ , i>. ài en, bestemmiare. 
Bstoet , 4g$, bistorto, .torto da 
ogni verso. ; II fòTer esser guardato r 

Bsunt, bisunto . sucido , sudi- «tossire; d'esser guardato, patir. dal 
ciò, spòrco, sozzo; «TtTè Usimi ,| guardo altrui,, e jfg. emenderai per 
6adicio, brodoloso, sozzo, sporco Jh menoma cosa , essere penna- 
to , n. manico dell'aratro, bure. Afoso , suscettivo - f èirt susccptibie y 
Bua, n. dente ; bua del treni , étndre mix tnouches. 
or ebbio-, bua dìafórceSna, punta. Bucai , pari, guardato, mirato, 

rimirato. 

Bucai , o Beichè, v* &• guar- 
dare, rimirare , mirare. 
Tai mùngid com* riaso ma buche 
An mangiand a irìa pia per* votna 

( soi 
CVamjurmiola (fan Usta fin ai pè. 

Balb. 

*4 



Bui , ». bucato , imbiancatura 
di pannHtni fatai con cenere , e 
acqua bollente. 

Buas', buaccio , V. Buatds. 

Buata, n. bambola, fantoccio, 
bamboccio , figuriua di legno , . o 
di cenci ec. 

Buatas , C in alcune provincie 



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SUQ 






M») 






Dialetta ^el}a. provincia di Saluto 
..,., Mùfih a. bucfyel#., », ; ,< ..-_ : 

Bucine d' Sfinì m >?r/«Fft il.jV^ 

gua^dar^. % j^acpia saqcp , ^foreil 
viso , arcigno., la .^c&a^ilbrqùr 

vaje jftgre jbjbucoj bucare il sasso. 

giare Jr , ( bucoJH^ fcC . u 5 i -.. ^ • ,.. 

naettgfcjna^ti &or^ S^wftf Roste» 
<l0Ùi» * Bvf*fc, ». j^ <ft|(kjla, 

^4§lU.>4P^StÌ«tó . . ,.;, j 

v...... 4scrac#i i% cKA ft.pwr* >.~ 

y , >A Va dodes fantanele 

. Jliyw. , ljtap*L-, 1%. budello,* , in- 
testino -, buel calè , intestino retto. 

Buele, . ». 4 Y t Buei.. Mostre >je 
buele , mostrar. lq budella , av^r 
le budella, seaperW^^&j.; èssere 
inai vestit& ,, ie 2 gugesspchè nu^Q- 

Uan r ason a piorè ste, jumefe 

«. fik'& Va&^d? olmo così 'nferessà 

Ch'a vati quasi mostrabile fy*$fe 

Afri vgsù* 9» d$$cau$$e , e. $t£.a$sà\ 

Buj? , », soffio ,. buffo, 
»SW y^cù bufjfora Vaveis locala 



A la campava a gambe Uvà.\$u cioè liei,, maggior v 501 



Buf , agg. d'uomo, comico , 
recitante , e t fig. gioviale, allegro, 
di buou umore ; opera, aria buffa, 
opera , aria giocosa , buffa. , 

Bdfabbeu , mod* b. ano.. , 

Bufalo , ». bufalo. 

Bufè , v. soffiare , sbuffare per 
supèrbia , per collera, o per altra 
passione 



go., bue nero, grande, e. forte, 
9 quas>.i^dow^«facbakcor«k 

:. Bv¥w. h ,.agg. :&., pan. * .sondo -, 
bufffettp. . 

. ^vfk^ipn. buffetto, credenza, ar- 
ttMwia>jper riporti JWccbi^r^vwiec. 

Bufo*, p.^uifo^.soonojJbóm), 
scoccQ^rÌ90:„#juw * igwUate?*!»*- 
feitì^Q* tfaaaàattìle, 

Bfcof^^c|kK*RA*i* ,;tyrfR»e- 
ria f bufaaajta.* ,?AfriaJj)up*qim- 

buffone tKtftòft» altauio«*fa*£' 

##iè ^i^ncfciPjn^rft^jrt^Ueggwwc, 
buffojiare v vsch^^vej f ^burif^e. , 

Bi^quet >. di». ^B ^f^iwi.'., buf- 
fonce)lp^,buffftt>e»^., r .0. -» 

JRwis, 7j^fesjiya ? e # 0/ 

Bui , e Bjbui , ». . eboHjg»ea^o> 
bpllimwito rJMHÌQtet levfr'L bui, 
jfevare U bftftafe , ,jQonMWaJC^> a 
bollire. ,:.i *•:••:.-.* 

, Bui i n v «. ? b^JUr^^tfer bade , 
feMAcaitar^^bulica^ 1 M*,fort, 
borire a «pi(Pic;ips^ v a* <ri$QWJo, 



Bui, par/ 4 jbollil^ 
Bui, ». lesso. 

(7;ia mpes&a : &fv>a , 
Già fato morina 
t Un bon % bul 4e arav^. 
Con d' rave carpione. Isl. 
Buu, »., bollimento , bollkura; 
/e 7tf òimVz ^/. vi» , fiuio bollire r 
e ^.alterarlo. 



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&mèm 



màmmmtàmm 



{*li ) 



SOM 



»' e ìt 



» 



ftrtB^ f |»^*j^iÉt0Ì bogliètite, 

bollente; > ^' •".; > '' « * ,, 

Mtr*>huUèuigmft%h^ soibuknt 

A brusa la sicoriaei/ì&tÓabòùùh 

E tatik &pùp<X adombrartene 7 

< (vénti 

:?*'*.""' ^ c^"--'^ ( "Cfihf* fav. 

Bolawv ^ fctàvtitg j tagliata ; 

bulia/i«ÉèllaV «ftofecitf, superbia, 

'faltaMgii M« brulichio, r 

tvio V SptW*tkW hra**4io, 
sp^co^ ^<k^^ H^òmoatej 
spaccacantoni, squarcio né, cafdftfrì 

\o ^<mb>^¥ìmii^te*eiUi «e. • 
y«7 Wo vale anche «todatfe ' eté- 
ganietaén«arM»|tUtf i^éìtcé quello 
cbelj^ùwM^céatdkioa propria, 
l** v Ì3{Waft^tf sffetfo^ considera- 
noae^è* stonili f **fo per colisi 
che prillato serve di difesa al* 
trai ■, bra^ «ugttotto^ lancia. 

Brio» , Birtesi y «é* urtamentó , 
urto , urlone $>* spiata £ frucone, 

Eum)J*v ** ufclirfrej spingere 
altrui ^ot^^rti, 4boWaré > forse 
scozzonare. „ ^ - 

Bitì ; iJtkm* » j (fa, ì burro, butiro , 

burfowdù f fi* * butta» strutto -, 

sciolto^ W/orty butiro sapiente. 

Sonata bei afifórmàgiÀ 

Curi éo.bùr e la 'servlà* 

lei. canz, 5. 
Buba y «fraalzJanentQ . d'acque , 
nondazione* j 

Burat r 'n. burattò 7 Gallóne , 
taccia -4 buralello , abburàtojo. 
Buhat* , pari, abburattato» 
Bubatè, v. a. burattare, 



(eie , abburattare* 



- IkmAttH -, -ri. bulaitiiio, -figurino, 
e fantoccio di' legno -o* di cenci* 
fantoccia ^ hàìàtìitcìo \ antaschè 
i ihiratitt y Jfi Atitasckèì. Buraùn+ 
fig.\ denari; es* *1* ptfòp. ^ 
Ver& già vmisite già cito *ko 
Con nienècmt cVutid pcita <casneUL 
Baita* 'saiv&itmc >doi burUtin * 
S&fi mirati* •* *f*sù àòr Irfrtfcfàte; 

.; .: , : tóc'd'r^U 

BtfRAfeét* , nvehi Sk figurini, fon 

tocci , e chi li fa battatèy giocolare; 

- Bxj»atw^>^ ÙeBàké adulando, 
t&eifat ptel uiàsa), nfor la sfojaY • 
-. » BéfiA^VitA, h. abburattaménto, r 

Buaa, agg. fortf o ^ votóotìe ^ 
golpone j deVth>; astuto, volpino - 9 
pr birba , furfante , mal bigatto. 

Biwarìa j ri. astuzia j fumeria % 
destrezza , e furfanteria y ^ibalde r 
ria, pravità , fr'bcbe , ingegniìólo, 

Bi^BÉo»! j n. n^aspo, argano , e 
burbera , v. dè&'usfo + strumento 
di legno per uso di tirar in alta 
pè& per le fabbriche ei** 

BuftefiL , n. burcbiello , burn 
clrielletto. , 

BtjftÈ, prus lfurèì$ottzdìperaL t 
pera buturà. ' 

Bubbba^^i. Batilola, ». dzlTltSQ) 
strumento di legno a^l uso di bat-r 
tervi il latte pei? farne' butko^ agg. 
a -gambe vale- ^tqss*,, deformi, 
sformate. 

. BurIa, Fanoa, a. aachnaytfolr 
Iettai , mota , broda ^ e rigagno / 
rigagnolo, ripa> riva. - * 

Burin , «..bulino^ cesello. •■ ■■> 

BuBind, intagliare ,. lavorare di 
bulino. 

Burla , ». buffa. y burla , baja, / 
cer- fl l'uzza mentp r , trastullo, celia> berta ^ 
Jchiacchera, beffa, burba, bajatay 



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BUR 



( aia ) 



BUR 



ludificazione , facezia , taccola , 
bica, scherno, scherzo ( V. Bica 
Diz. BoL )>, fé da burla, fare per 
burla , da burla , per - ischerxo. 
Se già tu non pensi, che favela 
landò da burla , e per ischerzo. 
Segni. St. 6. 161. 

Bvblà , pari» scornacchiato, bur» 
lato , deriso , uccellato , deluso , 
caduta di' sue speranze , befiato , 
Minchionato ,• • motteggiato. 
Ma s'i veulo sttvne sole 
1 sarò le pi burla. ■ 

Buaxft ,? v. a. ludificare , bur- 
lare , dar la quadra , uccellare, 
scornacchiare , celiare , ruzzare , 
piacevoleggiare, beffare, giambare, 
scherzare. • - 

lid mori Va deo vorsufì nafaeessia 
E an barland a Va tronfia da bon 
La decano, die veje con soa rema. 

Balb. 
Burèesse i-, v. ». p. illudersi, ri- 
mane* deluso , ingannato ; , bur- 
lesse cV qualcun , farsi beffe, voler 
la Uurlà di alcuno , burlarsene, 

Burleivol, n. scherzevole, fa- 
ceto, Y. Burlos* 

Burleta , n. din*, di iurta , 
burla , beffa , baja , scherno , fa- 
cena, storia da ridere. 

Osservò s*a son burlete * • 
Ai iranfkàre mei com biùuch 
; Is! 
- ' Sfatto* , -ogg* gìuochevofe, bur- 
latore , burlevole * burlesco* bur- 
lone , trastullevele , celiatore, fa- 
ceto, motteggiatore, raotteggevole, 
schernevole , spiacevole;, scher- 
zante , scherza tore. 
;* B^rlot , bastoncello, ossia quel 
pezza di legno che si attacca al 
colio de' cani. 



Rumai,'*;, a brunire, lustrare, 
pulire. 

Brain a ,"' barattolo, piccolo vaso, 
ove si ripongono dagli speziali le 
loro conserve , vasetto basso , * 
rotondo piuttosto larghetto. 
Finch 9 rosta vena s' Vus 
Con una eroA burnia 
Del mei via Mai sia 
A demnls dohtrè spruss. hi* 
Brasino* , n. pers. burnitore , 
nome dell'istrumento , brunitojo. 
T&mmvimA , brunitura. 
Braò , n. cassettone', scrittojo , 
ufficio. 

A farmeto poc fir vota 
Coule ciav e cena ctdvin 
Del grane dispensa e erota . 
Dii burò dèi credensin* IsL 
Burousta, e Bubalista , chi è 
addetto a qualche ufficio,, scrit- 
tore, scrivano, segretaro , offi- 
ciale , e pia particolarmente;, ri- 
cevitore. 

Bvsa , sterco di vacca, di bue, 
stallatico -, busa cV ben f % bovina », 
busa d'colomb , colombina. V. e 
M. tose* 

Busca j fuscello, fitteellitìo, fu- 
scelletto , busco , bruscolo , bru- 
sco, festuca*, fistuca j gktgtó o tire 
Iw *lè ? busche , tirare i bruscoli , i 
fuscelli , trarre' a sorte per mezzo 
dei bruscoli , ejtg. malora, per- 
dizione, rovina^ onde di busca , 
andar in rovina ec. 
E tanti ' ricuperane ^ na vanne d! 
•■• {buscai 
Lia farina deldiau va tuta an crusca. 
Cas. Quar. sac. 
Porte le basche , dicesi di chi 

I frequenta alcuna doisna con in- 
tenzione di sposarla , far al? amore, 



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«**B 



BUS 



( ii3 ) 



BUS 



frase tratta dagli uccelli, cbe por- 
tano ruscellini nel luogo da essi 
adocchiato p^r formare U nido. 
I vostri amis. e noi bel e sorpreis 
Chi portasse neri le buschturì autra 
{vota ec. 
Cas. póes. varie. 

Buscaja , stipa ,• stipia , secca- 
tìccia., scheggia ; fcuscaje ,' bru- 
scoli , piattature , bruscoli. 

Btfscu|TA 9 dim. di buscaja , 

I)iccola stecca, scheggia, trucio- 
o, truciuolo, brueiolo, fuscello, 
tacchia. ...... 

Busche, v. a. buscare, guada- 
gnare , acquistare , trovare , con- 
seguire ,. anche, talora portar via^ 
rubare 5; involare , predare* 

Brusch^ta , bruscolino , busco* 
lino , ruscellino ; V, Busca. 
Buse , letamajo , mondezzaio. 
M. »' heu. pcit manca 
jyfeme rablè 
. Cam i t'fas ti 
Ch'i C'ses un buse. Isi. 

Ma cjuaich vota le pi drut 
. Dan del nas ani un buse.. 
Lo stesso. 
Si dice, anche di colui , che rac- 
coglie gerle, strade lo sterco degli 
animali quadrupedi ec. , ed anche 
d'uomo inètto , V. Anterpi, E ta- 
lora vale strónzo i modo basso. 
, Bu8ECA, busecchio, busecchia, 
budellam4\d'apiiualn » 

Busìa, n. .menzogna , bégia, 
fandonia, candeletta) candeluzza, 
kusxa per lucernetta di ottone o. 
di latta, che iti ftaijcese dkeai- 
boiigeoir , bugia) buste diimesda- 
hosch , <p*ei ritagli M legno *the 
trae la pialla, Irueciùlit busìa negli 
altri significati ai traduce par bugia. 



Busiard , n. pérs. bugiardo, fal- 
sifico , fallace , mentitore, men- 
dace , menzognere , menzognero ; 
cKi è busiard è lader, chi è bu- 
è ladro. 

BusiaudarIa , menzogna , falsità* 
bugìa , racconto menzognero, detto 
bugiardo. 

BUSXARDAS , BUSIARDON , p€gg. di 

busiard , bugiardaccio. 

BvstABDOT , dira, di busiard , 
bugiardetto. 

Busiassa , n. acc. di busìa -y 
bugione. 

Busillis, busilli, difficoltà, im- 
broglio , impiccio , cattivo passo, 
nodo difficile a sciogliersi. 

Busios , V. Busiard. 

Busiota , n. dLfji- di busta, bu- 
gietta, bugiuzza. 

Buso , pèzzo- di sterco sodo , 
stronzo. 

Buss, Pfjrrus , n. pertugio, foro ; 
buss d'amie , cassetta da pecchie , 
alveare , alveado, caviglio, arnia. 
A smiavo un buss cTdvìe o 'n vespe 
ani 7 bon $ Vista. IsL ? . ••■ • 
Dicesi ^oi fiale a quella parte di 
cera dove sono le celle delle pec- 
chie, e dov'elle ripongono il miele. 
. Buss , ti» bosso, bossolo, busso. 

Bussa , ceppo incavato ad uso 
de' calzolaj per bàttervi la suola, 
Marmotta. 

Bussia, cerchio del. mezzo d'una 
ruota f o- si «lice pure .di quel 
cerchio ' di ferro con cui ai arma 
l'estremità superiore dei pah. 
: Humoia* a. ceppo, bussola , 
salvadanaio 4 spiràglio j bossolo , 
cassetta; bussola dia sài, cassetta, 
bossolo del sale, saliera. Aib. E 
V. imi. it bustaia JperyqueUa ro- 



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BUS 



xistìàÉɱÈ=±£etóe2aaèSsspe 



(ai4 

.'. ' , n 

tella di cartone in cui è descritta 
la rosa de* venti-, è adoperata 
anche dagli architetti, ed inge- 
gneri per segnare i venti , e pi- 
gliar ì gradi degli angoli, bussola, 
e bussola pure paravento, Usciale, 
tamburo , per quel riparo di le- 
gname o cu altro a foggia di 
porta che si pone davanti agli 
usci od alle pòrte ; e cassettitia 
clellà limosina, per quell'arnese 
di legno o d*altro con serratura, 
e picciola fessura a uso d'in- 
tromettervi i denari raccolti-, e 
bossolo anche per quel vaso di 
latta p d'altra simile materia, che' 
si porta in giro scuotendolo per le 



BUS 



d'altro ? che cof re il tìettò delle 
donne ; busto , giubba. 
E mi pr diie 't giùst 
r ■ 1 rChcH sentì toni gust 
CKa par ch*H ceeur voléissa 
Sortirne dant'lbust. hi. 
Buste colia , busto e veste uniti 
insieme, e dicèsi di cfonna efr bassa 
condizione; ìnsi , gitesi v àikbé A 
tutto il corpo sertóà tetftà. : 
Tóstittautra ài mena tìn colpirà 
: " J top 'feti 

CKa i destaca la testa da so busi. 
Bustet , é Busti* , dimJ di ùùst 7 
bustino. :k ,; 

Bus-ncBtt, aizzata/ itti jfortu'tìare, 
annojare, seccare^ * stuzzicare y \n- 



chiese per raccogliere le elemosine.! sultare, svegliare il cau che dorine, 
Bussole, v. abbacchiare, ab- accattar brighe; ' ' v> ' 



batacchiare. 

Bossoli*, frutto del ravo. 

Bossolot , tu così chiamansi 
i.° quelle pallottole con cai si 
fa il giuoco détto dei bussolot; 
2.° quei vasetti di latta con cut 
i giuocolatori fanno il detto giuoco, 
bussolo, bussolotto. 

Busso» , n. cespo , dumo, pru- 
najo ; busson d? spine , spineto , 
pruname , prunaja , macchia. 

Busso»! , Ciobnda, n. siepaglia, 
siepe , pruneto , prunaja. 
j&i vorì d? roba candia 
Ande atont die bussonà. M. 

Bcssobot, cespuglio. 

Bust , n. busto, petto,' e talora 
il corpo sema braccia , testa , 
gambe; bust, dice» anche di sta- 
tua senza capo ,- braccio, e gambe, 
lmsto , torso ; bust a fer , giaco , 
busto di ferro; bust, vesta per lo 
più donnesca affibbiata , armata 
di stécche , d'osto «fi balena , 



Ài daran'da sturnlchè 
Sai van séui acustiche* 
But, Botò» , ». germe',' ger- 
moglio , pollone r messa , òcchio, 
Sémina , dicesi dèlia 1 prima messa 
[èlle viti j rampóllo, messfòccto. 
Le piante ancora irte eie ciovendt 
A Vhan papi naftuja, pópVton but. 

Poup. 

E scopo , mira ^proposito, segno. 
FortnesM! un puuijèdop insiste 
À nen varh\ ov 
Mostreve nen lunatich 
Marciana ugual" a un but 
Credine, j acqmsteC "' * Poup. 
Butì, ri. messa /pollóne , ger- 
mogliò delle piatite. 

Birri , pai*, posto, messo; Arila 
dnans , premesso, posto h* faccia, 
rinfacciato -, òutà s drinta , posto 
dentro , introdotto. • 

Bota , o 'Spali / «. lenii, aV mu- 
ratori , vimpeHo , «uiro ,' che ri- 
preso dai foud^uneutì^pex- rimet- 



r 



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fc±fc=— SrSStìBfi! 



fOT ( ai5 ) BUT 



tare in piombo una vecchia mu- 
raglia , cbe. spiomba-, e incastro, 
rosetta , curasnettà , per quello 
strumento di ferro tagliente quasi 
a forma ài vomere, cbe serve per 
pareggiare le ungine alle bestie. 
Birri, rèu, ru term. d'artiglieria, 
canna da dare il fuoco al cannone, 
accenditore yjHmi fuoco, butta 
fuoco , voci eoe mancano ai di- 
zionari , è cbe * fbrsfc ««Irebbero 
adoperarsi - per analogia ; dicesi 
anche butafeu air uffizia^ o «iri- 
dato *cKe : appicca il fuoco al can- 
none', e /Eg.-di chi suscita ^ e prò* 
muore disordini, liti, sedizioni ec., 
sedizioso , • commettimale. 

J^uta fora, n. terra, di teatro, 
direttore della scena. 

Ber* swxb, ». term/di guerra,- 
segnale che si dà colla tromba 
per montare a cavallo, boote sellel 
Bitte , v. a. mettere , porre , 
gettare , contribuire , buttare , e 
parlandosi della tetta, produrre, 
sbucciare, mette* fuori le messe , 
germogliare ; frate ansem , accoz* 
zare ; butè giù , diroccare , at» 
terrare-, btUè su, depositare ; butè 
drinia , metter entro, introdurre; 
butè te piume, impennare :eccone 
bell'es. 
Io sento nel cor mio 
D'amori un brulichio 
Qui tutti fan lor covo 
Questo è pur entro fuoco - 
Quei dal guscio fuor esce > 
L'altro già impenna e cresce ce. 
V . Antol. ai .Firenze, N» 1 1 3. 
Butè 7 senni a para , mettere il 
cervello ,a bottega, il capo a par- 
tito; fate 7 deul , porre il cor* 
ruccio-, butè ben , essere ben av- 



viato, ravvedersi, cominciar bene; 

butesse , n. p. mettersi -, butesse giù, 
coricarsi , sdraiarsi -, butè gin qual- 
cun , opprimerlo , inabissarlo, ro- 
vinarla, farlo scendere , convin- 
cerlo , metterlo alla malora, non 
lasciargli scampo, torlo - di luogo y 
buie a la preuva i porre in ci- 
mento , cimentare , mettere alla 
prova 4 fare sperimento. 
A risigo soa vita i nost salda 
E buteje a la preuva s'a s'on bon* 
Poes. piem. rac. Pip. 
Butè an lena, mettere di buon 
umore , incoraggiare , invigorire , 
inspirare forza , coraggio, ardire. 
Musa/orna un sonet an piemònteis- 
Sa gatiime Vservelcbutméanlenaì 
BiUesse <f autor n a quaicosa , al-» 
testarsi a fare, porsi attorno ad 
alcuna cosa. 

Rompial diascnelalesnafra Aguslin 
E buteve dantom a 'n bon disnè. 
Butè già , dire tutto quel che si 
sa , squaquarare, vuotar il sacco.' 
J' altri dirlo na butrìo giù die grosse 
E mi la sesta volta i farla nasse. 

Balb, 
Butesse an testa na cosa, porsela 
in capo, imaginarsela , darsela a 
credere , e talvolta incaponitisi, 
ostinarssi , intestarmi : butesse an 
testa na cosa , al proprio , vale . 
acconciarsela , porsela sul capo. 
Dunque butomse an testa una gran 
( frasca 
D y tour groupà a foriepernen eh' a 
( casca. Balb. 
Butè fora , metter fuori , trar 
fuori , imaginare , dir male. ' 
E dasend subit man a la chitara 
Butoma fora quaich idea bisara. 

Balb. 



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• 



BUT 



( 3t6 ) 



BUT 



Buie fora , vomitare, lecere; buie 
Jcuy aizzare, comàtare, stuzncare, 
seminar dìaeordie, dissensioni, in- 
fiammare gli animi, suscitar dis- 
heasfcm; buie, supporre, pre- 
supporre , por case , porre ; butè 
odo** , veliere addosso , e fig. 
calunniare, accusare, accagionare, 
tacciai?;, bitte a interesse, met- 
tere a guadagno; àuse al fof, 
giuócaro alla lotteria ; butè al sol, 
esporre al sole; butèaman y ma<- 
«omettere , cominciar a Dar uso 
d'una cosa-; buie a mmaiuebòiaiy 
manomettere, spulare aia botte; 
butè la man a yuaicosa , rii 
dWm; buie a mcui, mettere 
molle ; butè amar, cominciar ad 
ainare, ansare ; buie an brando, 
dar movimento; butè an petratti*, 
lodare, commendare sonuna mente; 
bùtè 'hsfla eros , martoriare, af* 
ffiggene, travagliare, perseguitare; 
butìt an Cren f dar principio , in* 
cannonare, avviare; butè a post 
ws bras ec. rimettete m> braccio ec. r 
buie m taola r portar k vivande 
a tavola ; butè bon mostas , ar- 
dire , osare; buie- da pari $ e butè 
mn ld y porre in «sparto, ans» 
massaro , aocumufert $• e taluni 
tralasciare; butè darò die spale ^ 
scordarsi, trascurare; bidè mi fatiti 
consapevole,, far noto, rat» 



F passo con sto sgnor namesoreta 
E chieb am baie tAJait egregia* 

( meni. 
Jruup. 
Butè barn frani , f render tcnamo*, 
metter baldanza , osare $ ardire , 
prendere ardite , allacciar seèa 7 al- 
ane la cresta. 



Al *e*V su' meòìagi 

A buio dco bonfront % 
Butè a mura, nmttere a rimpetto, 
a fronte. 

Alleine co* Ut Usta 

A min del peeujat. IsL 

Butè et geni tra mes, adoprar me- 
diatori ,- protettori , pacieri; buth 
già y deporre.» vessare., trangu- 
giare, i nghiott ì n r , seavakare > get- 
tar da cavallo , vince ra il posto: 
occupato, da uu altro , soppian- 
tare, iejpem, di scuoia ; opprimere^ 
aggravar*» rovinane, atterrar* * 
diroccare > abbattere > mettere a 
terra, abbassate, e me*, umiliare ; 

Ibutè grose , mattar grosso , ejig* 
esagerare ; * autè.gro**, ma», pr. 
al più al più , a> dir motto , al 
sommo ; buie i bigeU , covane , 
riscaldare il seme do' haebi da 
tt seta; burnì i defU^^fos^Mreiéenù^ 
mettere i denti * butè} *uMmc&t f 

Krrele u*t* ietta 1* chioccia; 
tè i mamgkin t le mane**, i 
poles» porre lo iiiunetta, arrosterò; 
butè a tane, « faro*, a toeh e 
psan. sfgaeeUare, rovinare ,. bat- 
tere ai sante ragione. 

Fonane 'm pò giughi un deson 
Ch'i te buM* a ioeh e psen. 

Id« 
Butè i pè alla mnràja, star férmo, 
sodo nel suo proposito \ butè, berta 
an sach > tacerò; /è buie berta an 
sach «su euaieum f e, altrimenti sfo- 
pelo y ridurlo a) silenzio, ferlo 
ammutolire ; fair la brtia y bn- 
brigliare; burnì la eia» so* Vus , 
andarsene di, furto, partirsene 
senza pagare U pigione; butè a 
lai man , .inoojuiociare, dar prin- 
eipio; Ause lei man, butè riptfgkj 



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^msfGm**mp* 



8 U? ( ai 7 ) «Ut 



rimediare, provvedere; buie 7 cfcér 
<f *nans ai beu± fer innanzi ciò 
che si dovrebbe Jfar dopo ; buie 
la man ant'lfeu, affermar per 
verissime - 9 - batè II - frài > y . chiuder 
corx chiavistello;, fotte mot , Atrio 
/<?/;<* , . importunare > seccare* ai* 
nomare , molestar* - v butè no pera f 
uà. moun an timo* non parlarne 
più , non farne più motto; fotfè'l 
partì a la mon+ proporremo minac- 
ciare di ritirarsi da qualche ufficio, 
iiupieg»,^ simili ; buie uà sal^ né 
euti, opeber, i»igs*e,agUeJihéra* 
monte , senza riguardo, sena* bar* 
bazzane; butè aow, iifcpor nomo; 
6utò noni speAn* £, nssia^de '» 
con a mnè , far attendere aleuto 
indarno; .fate '2 ve an.inm> pie 
ria storta, porre U piede infaìlo; 
frme /ir id ma», proporre ,. >sug 
gerire , indicare ; bua sang> ver- 
sare* gettare-, forti su a saut Crist 
e Santa Mari* , muover mari < 
monti i folte 7 co* souta y man. elit 
assoggettare il callo al . giogo ,. i 
vale j%. mettere il cervello a bot- 
tega , darsi disperatamente a coni 



Ai buio sul mosias .\.\ 
CKa.san pa regolesse . 
Ctia sou 'di bei ciaudronasf* 
hL 

Butè Utnt a prun, metter, ciascuno 
la sua iparte, la, sua rata ; butè 
tropo entra , al. f mg y intrappren* 
dere troppe cose .in. una volta; 
buie (ai sol su, sol sera, an pa- 
toja f metter tutto sossopra , a 
soqquadro, scompigliare , disordi- 
nare^ confondere, rovesciare; butè 
(* fonar dfl monti , innalzare , 
avviare a miglior sfortuna, procu- 
rare .uno stato onorevole; bitte na 
puks .ani forte a qnaìeun , met*- 
tergli ima pulce nell'orecchio, 
dargja cagione di sospettare , di 
temere ec, mettergli un cocomero 
in capo; butè un sfa singe^ Y. Sin* 
già- Baie un anpiassa, infamarlo, 

Eubblicarne )e male azioni -, butè un 
onbon an boca, dar buone parole, 
imbonire; butè un ìass a la gola, 
al col, metter la cavezza al collo, 
costringere , violentare a.far 



alcuni 



cuna cosa; butesse a fé aa cosa, 
applicarsi ad una cosa ; butesse a 



piere akuaa cosa, differita ; butè fè'n meste ? imprendere . un'arte ; 



sf*vel 9 por mente , ravvedersi, 
emendarsi; fotta seat, o butè drint, 
imprigionare, butè sout, tache 
soma la carossa ce ,, aggiogare 
i cavalli aVa cartofaa ; buie su 
botoga* aprir bottega;, buie su 
cà M metter casa ; buie, su, metter 
fuori » depositare il preszo della 
scommessa ; buie na modo* in- 



butesse a ghisa d 9 gat 9 Y. A ghisa 
d'gat. 

Veustu fé avente mot . 
To Bartromè Barai 
. CU pr toà bela cera 
. & botrìa a ghisa dogati Isl. 
Butesse anJUa * affilarsi , schie- 
rarsi v. butesse, an mes , tra mes , 
farsi mediatore , interponi ; foi- 



trodurre * una moda-; Mite salutasse an trai , incominciare, al- 



fus , allindare , adornare,, met 
>ero ia veduta, in»v mostra , 
vieta; buie sul mosto* j sul must\ 
rinfacciare. 



lestirsi , accingersi ; butesse su j 
ari&.y andar in contegno. • v 
, Fedend Ioli s' boterà 
Su j arie delfolat 



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i fu munir i » mm*ms&m*mc***!m 
BKT 



i L n ■ l i 



( 



318 ) 



E tute ire, resterò ->> 
Seriose #Qm ttpaL . « 
Butesse 4a carni&a y Jet braje , in- 
camiciarsi, incalzonarsi ; butts$e 
pr persw pn >mort , metterai coli' 
uveo dell'osso * lavorare a tutta 
ionsa» ; i^utó ^fhscheut + far t»au^ 
«sa , fa* recare* '.• ,- .-:/.•. 
» ',.,:• ^: f* quat ideiti rancian :iJ 

. CKa<tarda ìpa.\& ^mkeje 
.lì , ^Qhlabutascfyeu^ ai e&n 
t c.^^dàQ<^igiMrdefe^ • f 

Bu& fyoni y\ mettersi ^ rimanersi 
j sujla buona -ria ; , far spenno -, • «€&- 
pìorte&i beoe ; Mtih> ànzQw, spta- 
fitìce la carafeiba ; b$ith> sul fus s 
adornare altrui peri metterlo in 
veduta .3 bmUss$ jutufuf, accogi* 
darsi ^ adornarsi ,. abbellirsi pet 
«sser guardato^ ammirato ^ vpetj 
attirare le viafefc sopra sèrper an*t 
àtsc a mostra» 'CSn» tali adorna* 
ture < si dilettano d'andare a mot 
stra. Lib. S}m. ,.;>:• . M ' •->',-; ìj 

Butsa ., , ^ batteva, ^ officina. ? 
^n(nè drint ani iojhtidéj \ 

,.isRn sentì dfe -dro/e»«fee. v Islj. 

Butib , ». bum* Wtisa» bwtòrroi 
■ >Butuv05 ,ibuvro*o<4 „ ,;*•-> - *j 

Butoh , fi» urto, urtone,. spinta^ 

Giiaifè'Jprimpasstflreit fè'tgieugh 
£%'ujz *ìà'l'butop ( aJauttutva per. 



'in m \ ì ' 



Vj» , terza lettera deiraMfcbeto, e 
seconda delle consonanti ; r To- 
sente» lapTonwiriano ci ^ ^Bomani^ 
i . Lombardi v • e 4 i Fietóontesfc « ce 5 
il Ce pur lettera lau^rale ro- 
mana , e significa Cento; raddop-» 
piato duecento imWec.^tielc^^ 
teggìo lombardo slpiu^tientèsimo 
a la centesima parte dWaV*}irt ; 
nella -musica questa lettera de- 
nota la <parte puValta nek basso 
con&nuo ; & ; C4eaig»a*a nei fasti , 
e*ne' calendari romani i sdii giorni, 
iniqui era^permesso -di radunare 
i camini, e considerato come let- 
tera iniziala del verbo cóndemno, 
eiftLHn^pronto d'ima delle tre tes- 
sere ,- per cui presso gli* tantichi 
Romani ^ i giudici manifestavano 
te loro o|nTrióT»scdk<TeLta^o>ftWk 
innocenza- d'un accada*© 5 onde 
Cioetiùnèvxhìam^tCtitieré'nristis; 
e/Ucsta le^tei^sea^a-trariie l'ori- 
gine v dui r oaph degU> £breis e «or* 
j?H»ponde'«iiX de' Greci; il Cmell' 
alfabeto chimico sigbt&ca salnitro, 
ossisi jl> nitfcat© *di potassa. 

Ca, n. casa , dortiìciho , {ami* 

glia , casata , casato; d' ed , do* 

mestico, famigliare; piante ca, 

metter casa r aprir casa, accasarsi ; 

>(<ttenft, Gas. pa*J «aie* d'tà y. esser famigliare/ aver 



. . fitrarcsjB ,. Bwroimt , -v.- a* urtare, 
fare, agli urtoni. ; - 

BvoiBAy ».vdbbe.^ei»to}o 9 eio.ttq(. 

Bfù , pwt. bevuto, * ; 
Mi Vai bvu Vaqua del bel ptxmes 
Sensq eh? gnun-am h dia lo digh 
. [ mi ste? 



libero l'accesso in casa altrui ■ 
imi avei la testa a cà, esser fuori 
di se , esser distratto ; e*se a ed 
dH dì > - aver . riuscito in qualche 
negano, Y. a cà> d'dì; cà<Fafit } 
casa no» propria> tolta a pigione; 
ed, accorciato di casai Es. E ri» 



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*NÉi 



CAB 



( **9 ) 



CAB 



ducemi a ca par questo eolie. 
Dante inf. i5. U 'vocabolo ed *e-. 
nesiano vale casata. Ea. Messer 
Nicolò da ca Pisano, ammiràglio 
di trenta cinque galee , e de' Pe- 
riziarti. t 
Noi i vmroma espress per custodi 
Fostramdy vostra sira^etìostrecd 
4So&'pr iiòereire'e niemte d? pi. 

Cab, 
/ teremot ch'an fan sauté le ed 
Jfuònin x&ampò atombo -suipafè, 
An pò sui campanii die gran sita* 
. » *i " *•• Cas. Jter. 

Gabaul, *•> cabala, arte che pre- 
sume d'indovinare per vìa dina* 
meri ,. lettere , o amili , raggiro. 



cospirazione , congiura » 
maneggio occulto , fazione, parte. 
CanAxtsft, n. n. macchinare, co- 
spirare , far cabale , congiurare , 
tramare* 



Cabalista 



cabalista * die 



esercita la vana scienza detia/cabala, 
TuU fan i cabalista 
E don. man a coula Usta 
, Figurandse d'esse andvm* isl. 
Càbala ì tu capanna , • tugurio , 
Casina , casino ', casino*»,, ; casu- 
pola , casipola. 

A la perdona, agnun ehiunqueasia 
Ck'a mùnta olirono o wua'nl le 
{ cabantr 
Cas. quar. 
. Cabaret , ». quella tavoletta ,' 
che poeta le chicchere del caie , 
ciocolato , o d'altro, guantiera , 
vassojo- ec , taverna, bettola, oste- 
ria da mal tempo. 

Cabaaetiè', ti. tavernajo , oste , 



ad uso di trasportar oggetti, cesta, 
paniera, sporta /cestello, per ca- 
nno da muratore, tinozza, V, 
Gabassa- 

CaAas**, a. corbello, vaso quasi 
rotondo con* fondo piano tessuto 
dì atrisce di legno , di: stecche-, 
o assicelle , sia di castagno , sin 
di altro legname, cesta, gerle, zana. 
Dasàndìe una cabassa 
> Per- fì figura un piasse. IsL 

Cabassa, pari, un corbello pieno, 
una tana piena, una gerla piena, 
zanata ,'e ./%. una* gran quantità, 
abbondanza ec; a cabassa^ a 
a barella, in gran copia. 

Gazassi* , iu tacchino, sanajuul», 
tfig. impudente , zotico, sfrbn- 
tato , screanzato , incivile. 

.Caiassutada, n. azione incivile, 
zanata , viltà, baronata, increanza. 

Carassot , n* dim. di ^cobos , 
sporticeli* , sporteUa , sportellino. 



Cab^biojla , a. captinola/ , ca- 
vriuola . salto. 

Cab$*ioi4 , *>. nv saltare. 

Cas^rioub , js. .biroccio. - 

Cabbbiolkta , n. dm* di cab*- 
riola, vcavriuoletta. .•• 

Cabial , term. cent* bestiame ', 
armento* •••» ' 

Cabocoa, n. capo, zucca, testa, 
e per lo wù jiit >*ul senso, come 



ostiere , treccone. 



Cabas , a Gabas, n. cassetta Catta» 
d'assicelli , di paglia, o di giunchi 



a dire , testa vuota. 

- Caboéwa , tu spr.. cosuccia, ca- 
panna , casupola , casipola. 

'€*bótagb, h. cabotaggio, term. 
di Giurìsp. Mar. il quale indica 
1*. nav^gdtictte lungo* le coste da 
capo a capo,/ dà porto a porto. 
Diz. leg. $eg^ 

Cabbiì) , GanasTR j ' n. catasto , 
registro , « stima de' beni stabili. 



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GAG 



GAG 



( aio ) 



Per le GolUe fecero il catasto 
Quinto Folascio ce.; catasto si 
dice pure di quella gravezza, che 
s'impone secondo l'estimo ; ed an- 
che pel libro, in che si registrano, 
e si descrivono i beni stabili eoi 
nomi de' loro possessori, cadaslro 
quantunque usato non è di buona 
lega. Quanto a cabreo neppure ; 
ma è ricevuto nelle scritture le- 
gali nel sanificato, d'inventario , 
ossia descrizione di tutte le pezze 
di beni stabili ee. V. Diz.leg* Reg. 

Cica; ìu sterco, merda, cacca. 

Cacada, tu cacata. Alò. Dicesi 
spesso Ira noi di alcuna impresa 
riuscita male contro la propria , 
e l'altrui aspettazione ; a l'ha faà 
na cacada r fece una cacata , 
una frittata. Àlb. Diciamo anche 
nel medesimo senso: a s'è spor* 
casse, si è sconeacato, si è diso- 
norato, npn si é procacciato onore. 

Cacadubi, hot», cacapensieri , 
cacasodo. 

Cacam , ». arcifanfano, primasso, 
si dice di chi nel paese è il tutto. 

Cacao , n. cacao. • 

Cacc, agg. queto , tacito, si- 
lenzioso ) siè caco , tacere. 
P t' farle mei gamace 
Si a In fé se V steisse cacc , 
San fus nen ch'i somo frei 
I sarìo già a cavei. Isi. 

Cacè , v. a. guardar di furto , 
furtivamente , sogguardare. 
- Cache», v. ». gracchiare delle 
galline. ... 

Cacbt, Sigtl, ». sigillo, impronto. 

Cacf.vè , v. a. sigillare, suggel- 
lare , mettere, o appor il sigillo. 
. Caciose , v. ». tartagliare. : 

Caghit, nr ciarla , ehiaecheià \ 



ciancia ^ loquacità , ciarleria , ci- 
calainento , e fig- superbia , or- 
goglio , boria ; basse H cachet, umi- 
liare , raumiliare ; fé basse' l ca- 
chet^ rintuzzare 1 -orgoglio , ag- 
giustar il mazzocchio -, aussè '/ 
cachet , alzar la voce ? le corna , 
insolentire. 

/ veni pi nen soffrì sta vostra bori a 
E s f voi pretende ancor d } aussè 7 

( cachet 
Pensi chH peussjiacheve la sicoria. 

Calv. 

Cacb]btà, pari, schiamazzato* 

Cachete, v. ». schiamazzare , 
balbettare , tartagliare. 

Cachetich , agg. eachetjco, mal- 
sanicio, cacochimo, e fig. melan- 
conico , fantastico , bisbetico. 

Cacoaba , Gaquara , fig. agg. a 
donna, ciarliera. 

Cadansa, Cadensa , ». cadenza, 
numero /misura. 

Cadaver , ». cadavero , cada- 
vere , corpo umano morto. 

Cadaverica , agg. di cadavero, 
cadaverico , cadaveroso , e dicesi 
per lo più dell'odore che traman- 
dano i cadaveri. 

Cademia , ». accademia. • 

GAòKifA) ». catena, e fig. giógo, 
soggezione y schiavitù; mai. a ca- 
dena , furioso , matto a legarsi. 
Seni amor se ontr adori l'è temp d 

( finita 
Réndme 7 me cheur tornme la mia 

( rason 

Ronp sta cadena, scurirne d'ari 

(prson. Balb. 

Cadcht, part. cadente, cascante, 
avanzato in età ,* attempato. * 

Ga&«t, n\ cadetto, fratello mi- 
nore y . secondo o .terzogenito , e 



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CAD 



( **r ) 



CAD 



dicesi anche*, di qiie'gcntihioinHii, 
che servono il Principe.in qualità 
di volontari, e che baono il brevetto, 

Capis , n. calisse, sorta ditlrappo 
leggiera, fatto di lana di' poco 
pregio. D cadi italiano non signi* 
Sica alcuna 'sorta di .drappo, uè 
di lana , né di altro, ina egli 'é 
titolo di giudice presso \ Turchi. 
Y- Voe.Bol. . , •.'.*•* 

Cadhì , pari, inferrato , incate- 
nato j cinto , legato di . cateuat 

Cauvas, o Cauias, n.^acc. di 
codina $ catenaccio, jtatenone , 
chiavistello $• cadnas dea pouss , 
erro - r bitte 7 cadnas , incatenac- 
ciare ; rusiè 7 cadnas , rodere i 
chiavistelli , il' freno , e dicesi di 
clri non può riuscir nell'intento ; 
Ivè. *l> cadnas , scbia vaccinare. * 
j4 fan.pess ch'afonie fèrie 
Quand a rompo l su cadnas, 
IsL 
- Son pess ch'un sciav d galera 
Pensè ampb et che numera 
Am fot rusiè 7 cadnas. 

Lo stesso, 

Cadrè, Awcad5è , v. u\ inferra 
re, incatenare , cingere, legare di 
catena. 

Camita , n. dim. A cadala , 
catenuuca , catenella. 
« Cado , a» regalo, preleale, dono, 
donativo. 

Caobma , Casba , a. scranna , 
predella , sedia, seggia , seggio ; 
cadrtga 4* brass* sedia v a brac- 
ciuoli , cadrtga da porta*? , ca* 
drega con le bare, seggetta, por- 
tantina , più usato, seggiola, bus- 
sola, sedia portatile; cadregaca- 
goira , cadrtga farà*, sedia ad 
uso di scaricar il ventre, seggetta, 



predeJU;tttù£rrg<z., sedere. Una 
ringhiera con i juoi sederi. Va*. , 
Sa son richc s'a son bele 
L'hari sinauartéa. gatavron 
A jrusteje h piartele 
La eadreghe -e cadregon. Isl. 
Alon ferdin ferdon * / 

Càdregki) ciap j strumént 
An aria , pugn sui deal* ■ 

< < ;' ' ♦ * . » . . Ca*. .qaar. 

CadrcghI , n. seggiolajo. < • 

CAuittovati , n. <&». di cadrèga, 
segpoKna»' > » 

CxDmEOKnr, a. nVnf. <fi cadwga, 
seggiolina 1 , predtlhjceia f predel- 
Kna , predeJjiao ,' seggiolino. 

Cadregoh, n. acc; di- cadrìega\ 
seggiolone. 

Caduc ;ag$. Impassabile, casca- 
ticcio * caduco ;• mal caduc', male 
benedetto, mal caduco^ battìgia^ 
epilessia* '/• 

Caduta; a» cadimento, cadérirar, 
caduta, tfig. rovina, abbassamento*. 

Cafasd,, Cava*, n. ipocrite, ipo- 
crita , bacchettóne , pinzocche'ro. 

Gas*, a. eaffò ,• e talora bottega 
da caffè. 

Imusich a fan nen tante grimaise. 
Scolo nen- tante: bete i sonadot, 
Ad cafèi è nen tanti marcàcasse. 
. ' . Bulk 

£afetiè , n. caffettiere , il pa*. 
drbne deHa bottega da caffè, V. 
Vati miL ital. » ; 

Cafeticba^ a»- caftttterar , va** 
in cui si & bollire il caffè poi* 
▼erinato. 

Cagamlue', *• spr.;ti*mào r po> 
sillanime, pauroso, dappoco, co- 
dardo, violaceo, V. Cagaduhi. 

CACAM, V. Cacada. 
, Caoapou , *• coàaodo, calatolo* 



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GAG 



( m* ! 



G16 



private , xcasoy, ^scsgacatojo, . ne- 
cessaria 4 latrimi. ; . - . >.-- 
^il0 smlxagadar 
r J dog àat.un sudai; 

Freid tom la gfassa. \ IsL 
£jM»ffnw ,«. */»■; cacando , 
cacapensieri. 

- ti***tue ^j^xacatuire , huono a 
nulla, pusillanime. . .';» 
G*emi *** + Y. Cagadubi ,. Oa- 

,» 1 /" f .':V'- • /• ' *j' 1- 



cejftoJa, catana* 

r^^^^At^ andatacela, diarrea 

Jb*4*fr JaiaiMif^oitef mài di pandi 

Gao**., /ii« sftA cacacelo, inetta* 
&H£*q1o*c, cacaccjancv 

• £AGAStornass&j n. 'adombra^ «die 
apporrebbe di «ale, che • attacca 
& cencio.* tutti; od tft maggio 
ad «ogni usciaV/cacapensierh 

; jGaoa*si1ba * ». cacatura ycagas* 
fura die iroscs* y: cacatura ; dette 



/Cteafc,, «u 4»^ cacane* stallare. 

&gh£t4 f./6. Y;*Xagas. . 
• '<CUanfT^ •>> n. \sqnacchera,\soc- 
correaza* cacajuaU, V. Càgareld. 
/ £4*94, fanminàdi caneveagna; 
cagna, mei. cosa da nulla, ine- 
zia, favola, cantafettrta, bubbola, 
chicchi bicchkchi, cbiacchi, bic- 
xhiatchi. . ..m !» * » 
,'. Caojuba y .», acioccheiàa, inezia, 
cosa da sulla , da statarne conto, 
•baj*, ciancwfascó)a> - 

Cagka* » ** pegg.di oan , ca- 
gnaccio «cagnesco, cagnazzo , e 
/%. crudele,, spietato , stizzoso , 
rabbioso* 

.Gaokassabìa , n. canatteria. 

Cachet , n. dim. canino , ca- 
gaohno \ cagneiy pai con, cuccio, 



; fi % cagà*,jfo*rècere f 
vomitare., e dicasi' di.- ctnV recc 
per aree bevuto ncccasfacssaepte. 
CUgi^ta , jg. dm** *%- vàgna , 
anetaau, cagnolina, e meC stizza, 
rabbia, ira. ...." -*; ." ^ .?>.> 

CAcsactaà y nv ca <j nKadi o y > stra g e 
di cani , atnaaazasanantit dL csnm 
CVai a 4riéurw,p*ctèxi£*rMun gal 
A vadft uà cagnkédi unitretuiL 

~.ì.>y . ^--i *'•: w , ir:'. £*«'.CSttV» 

€aane| r ig^ottgnjn»* statone 
iracondo, rabbioso. ^--jM^qr 

Caaauu t isyiin* ,>-n£scu v "**ele- 

nosita, sdegnamento , t degl n faénV , 

sdegnosaggine » sdegno-^ rabbia K 

biky fararsv »v n.w : v ^*-3 • 

. E- sfitto *ip>caffaman **aJ 

.. Dasend'L fam-al^MfOÉhu 1éi% 

CAGaiafe, v. •«, cagoteguti^ac- 
cantre , invelenirsiy farli crudele, 
incrudetee, . >\ >->- V* 'i\ 

Caghihot , agget* adegaosetto , 
stizzoso. - i> *v i' 

.-Ctaaotia^ ;nv *innv<& c*ws, ca- 
gnolino , cagnoleUa^vOateUkio^ ©a- 
gnuoio, cattino -, cagnolin da 4a*sa, 
braechetto. •*. - - • < - 

GscaoT , n. ; <fii». Jt ctì» ^ ca- 
gnoletto , cagnuccio^'V. Cagno&n. 
. : G&cot, *fc/?eggvcacaceìanc>, pol- 
trone, dappoco^ patmitso'; lo Spa* 
guuolo. ha pure lo. stesso vocabolo 
nello stesso significato. ' -♦ 

Cai j #. caglio ^ presame, ma- 
teria acida, che si ricava dalle 
piante , e odagli animali , eoa *ui 
si fa cagliare il latte, 

Cajcv, QcoAica* agg. alcuno, 
qualche. • 

, Caicosa , agg, qualche, cosa ; 
avei caicosa del so y aver, qualche 
cosa del suo, possedere» 



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GÀI) 



«***) 



OJkU 



■\Sm ycM.da spanSiesaex •"-* 
, Q*'<* /a $aicos del so / 

>.Ji*mdrà da fé a paresse- ; 

Caj£, i^n. cagliare, .ave^panra, 
mancar:'* d'ani*** ,^aH*ii»* . JEs. 
JfìmitójalkumMK**i Pritóptlb 
}*$ incagliare* D»v. Ta<> Cfl/e; 
4 <wy*4 jiptagfrarft » .ra^piglti^ 
si* «cagliare , aggrumare , coa- 
guWjt^ acitagHare 7 compigliàre , 
rapprendere. ,; . c »» >w . 

. Qtfit ^miifir^ quinterno *dk «afta, 

•ftMfc? #|.oJWHJÉ** Caino» ;..» ir.' 

Caiius, n. catenaccioyV.&wftwwi 

Cu,, jic>^o^; consumo, ,'scar 
sjt£ , t^fiefpatpewfcò jt diminuzione 
^»Besfti^c4ii calore delle? ino- 
»flte ,n del prezzo deJJb mere an- 
zie ; /è 7 ca/ , met. .nséuefiarsì , 
avversarsi ^contraxji^Uudine, ac 
costumarsi» • ,,. .' *.* 

Ctafe*» j£> calaja , pssta ,. passo 
fatto «eJJftjncyek • ; / . « , ; 

Ca^à^/»*, gelività,, casamento:* 
calata, scesa , dicbina y didbiaa-r 
mento, di^ceasioneydisc^ndiineùto 
discesa * «bar/co* .,.»,., v; ...- 

CaiÌ(,. ; ^u^ sqw , disceso, .ca- 
lato , , .smontato , dismontato , ve** 
mito, giù -, aitò wwt ja^coadisceao, 
condesceso»- , -* 

Peitta d'esse ionie Dee . 
Cala già daWultiw Gel. hi. 

Cala*rajs, .sorta di giuoco., 
calabracbe. 

Calabria, n. Calabria; fiate /a 
£a&z6/ ia , vagabondare, andar alla 
birba , birboneggiare , andare a 
zonzo. 

Calasbvéi, n. cavalocchio. 



Caia' e*** V J 21 *** w>. , meno , 
meno meno , eneo» ueno^ < 

Galapa ,. ¥« £alt>, w; vv> 

GALABUnoBià^ tomn;^ mete/sorta 
<fi stoffa idi bjna>\ dotatele.' 

CAiiiti>mi>BiiM^ w^cajatttttadrina» 

querciuola. •i»'/--'"" > • 

. ih**d^ }i&BMmkij*n. calamaro, 

alamajo. »»>*»utu»liw- .^-'^s 

/OAi>A^A,^>caliunite^,ira€«*ei 

Calamita , iz. calamità, caltfmife*» 
de, in fabjile, stewtoy esti-twtà^ ^mi- 
sciia v dw^i^ «ventura, distar** 

£***ar*Y ***** ^tàààm v;*pj 

Elicale ;kl -foro Ja^irtàtdeUtrtoa* 
imitai ^teoyoqandoyela -cfctftt*. » 

CAMmTO^^g^eaìa^v^^^^r^ 
nato ,. mfeficer? nwewbite^ fu- 
nesto , dannoso, ^«steo&h «• 

CazólCBOTOO y ?i fe* <g|flO~CO" dì 

parole, ohe, naso© , dai doppie si- 
gnificato di <w» voce* -freddarti , 
-dU&*. forse f>aranpaéaHav -•'• ^*\ 

CUfAifcÀ, n, tela stampate alto» 
rami , ©figure \icalawa<S **&*** 
cor , cafenèètr^' talentasi* mer. 
> Calaad&a f>* 9 ,d'uKcelloij calao*- 
dro ,«. « calaudra , calandrino v ctfntè 
saok'nay caUàndnUf '^àle^ coniar 
bene, .0 jnolto. *.-. •* ^ • ,- 

: Piwe sto? piumata y v.. 
S fi&ur&> d' catti j< ;•)'>.. 
Coni na calandra* - '■' •• .■»•• x ' 
, . £a£Àax, 0gg. 1 aca«M> , " ^emo ; 
Zwztf, toiaitó, luna seema;*&z Urna 
comensava calè y iw Iona- appena 
corneggiava anepxav Morgs • • 

Calca , ». folla, moltitudine, 
quantità . di gente , calcai >> 

Calcuia, CàmsiHkjpart. calcinato. 

Calphiatob, CAVssuvAooa^ n*. coi- 
cinatore. . •• • 

Calcia, CAnssin^v.a* calcinare^ 



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?■ -• • 




GAL 


( »4 ) 


CAB 





, > CÉtmr**,* parti *zUìmtói > 
* CalcitbU, v.ruv.itittYèd'tatM) 
i calcitrare , tra* 4alòi ,• resistere 
inakneaando^ l . •/••./) 

Calco* , ». ' calcolò , i icotoYptito , 
conti) ^ccntiputezio'bé, e più lar- 
gamente esame, considemidne , 
inflessione ec, ; ettfeó/ diteti an- 
che queHa materia che tiertè dai 
waày tfmiìe^alla > *ènay eakoto , 

paiamo calcala , * de* tessitori. 

- VCi*«fcèy '*' ** calcolare, com- 
puta* ,» iKÉitare , fai* conti, è larg. 
esaminare; ., riflettere, còtisiderare, 
ponderare, pesare , etrlcolareV 

- -Càtty w»** * ditìiimrire ,. ete- 
rnare ^ Saltare , tor tte, sbas* 
«are , imbuire , sminuire , calare, 
dedurre , detrarre , mancare, dirV 
falcare , e n.m scendere; discen- 
dere, calare, sbarcare, andar già, 
venir già , o a basso ec. , fian- 
care , esser meno, dì ména ec. , 
e 4*. digradare ,• degradare $ ri^ 
«movere, manà^r giù, abbassare , 
irafò già dia stala, discendere * 
aaJè»*itte*t', discendere insieme , 
condiscendere, conde*ce*dere;ftttè 
an tera , prender terra, sbarcare; 
caie a poch a poch , digradare; 
'I cale dia tota * del dì , lo sce- 
mami $ l'abbreviarsi, raccorciarsi, 
il calare della lima f del giorno; 
U calè d(t pressi , » calare , il 
diminuirsi, rabbassarsi del prezzo-, 
tali j imposto > alleggiare 3 po- 
polo dalle gravezze. * 

Tre volte am furia a Vka monti la 

' ' ■ • J • • ( scala 

Per andè dsora afe i risthtimertt 

M Ire votc-n masùandaVha volala, 



PerfapaUrad'Deds* affi i/udichei- 

v 'r: '*'{****• 

• ••'• Casv par.' 

Caleoio^ it. caAc^ peso* ba- 
gaglkr,'sata&f , 

Ca^^aHiV >^ ' ealendArio v al- 
manacco , taccuino. 
& cpicavajer d*l dente\ch f a$ean9 
•( 'l <aitn4Hri 
Db fate dta frignatala jtmtf* d* 
-■\\' : '•...■ %speèsi*tk 

'.♦. '• ■> < : ,. -' QaV'<eWB> 

Calewde , n. calendéi .. , , - 

C*t,*i>ift , rit c£leptne> ,$ rd>tio~ 
aario delle sette lingue,' 

Calès, iU calesse*, sortii di catto 
e**' due ruote. •••' 

"Cèlibi;* , Hi strumento *A taso 
di immurare la* portata de'cao- 
norti V « afacftfe diaitfetro della 
boctft d'un^arma «lai luoctf , ? jfia> 
metro , grossezza, capacità, ca- 
libro , e /%. qualità della persona^ 
calibro , qualità., r peso , -risina ; 
"rforta: ^ càlibro , .capacità -, forta^ 
grado ; son tufi et Vistesi caliòer , 
sono rutti d'uno stesso * taglio, 
d'una stessa paste ^ portate , in- 
dole , inclinaisione. 
Da coi sistema perfid e òaroch 
D f) Bùbbès Spinósa, Efoessiò , o d 9 
( antri liber 
Ch'a son, poe su poc già , dPisttss 
( caliòer. Cas. par. 

Calice, h. calice. * - 

Cali* , n. calzolajo > cordova- 
nierè ; botega , buie*- da caae , 
calzoleria. 

ita ntneme sì f hartor^ nmcme'l calie 
Che mi vetri vedlò dnans effasio le 

Da Za te5tó ai garet luì vestì d'ncar. 
- -Cas.par. 



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Ckh 



( **5 ) 

■ m li* , i 



Ckh 



Gaiiou^a, specie. di lucerna dì 
varia forma , lucerna ; coUgngta 
a doi bachiti , lucerna a due 
lucignoli. 

Gamia , ». calma ., bonaccia , 
abbonacciamento ec, quiete, tran* 
quilntà, pace di spirito ; calma 
*V mar y macelleria , J*>naccja, 
calma di mare. 

Calma, part. abbonacciatp tl cal- 
mato ^tranquillato ,' seduto , ad- ; 
folcito , rappacificato , quetato 
iasserenatè y mitigato, placato 



>i 



Calkavt , pari, calmale , se- 
dante, tranquillante, c^f calma ec, 
e term. med*. 

Calma, v. a* quetare, calmare, 
abbonacciare, svelenire, sedare, 
mitigare , placare , trtoquijUare , 
acquetare, rappacificare; calmess e, 
/i. p. abbonacciarsi, calmarsi, rac- 
chetarsi ec 

Calmouch, speàe di .pànnolano 
eoa lungo pelo , cammuccà. 

'IBalor , *. calore , caldezza ,. 
calda , candita , caldura, ardeaza, 

e met. impegno, veemenza, forza, llialso imputatore. - . * 

energia, impeto, fervore; c^/or;R , Càmiba, n. calata , xalamcnto > 
bravura, coraggio, valore, calore, 1 calo, diminuzione, scesa,disces8r, 
Un pover borgno vei e palalouch pendenza* 



£mojà y part* caloroso , acca- 
lorato , acceso , infiammata. . 

Gaio**, n*0cc. di color 9 caldo, 
calore eccessivo. , t 

Caioio* ., agg. accaloralo , ca- 
loroso , e jig. impetaoao, violento. 

Calota, n. berrettinp. * 

Cuor** n. berrettajo. 

Ca&cwta , parU conculcato, cai* 
pestato, scalpicciato, e fig.. avrà* 
liio, «pregiai, vilipeso, depresso. 

Calpesta, v. a. conculcare * 
calpestare , scalpicciare., mettere 
sotto i piedi > calcar co' piedi, e 
fa, avsrilke > invilire , spregiare , 
vilipendere , . deprimere , umiliare. 

Calvina , it. impostura, , calane 
nia, calunniamènto, calunniazione, 
frisa accusa. . •••-.' 

Calunù i part. calunniato. > 

Calujjiator , ». t calunniatore, 
infamatore , convicialore , ingiù»- 
riatore , bugiardo ,. mentitore» 
v Cmxssk , v. a* calunniare. , 

Calvnios , agg. .calunnioso, ca~ 
kranìoso, propenso a calunniare, 



JVqfà dal grafi color, e tormenta 
ZJtUpioschedaii&san tutfapatoveh. 



Con color , con forza , energia , 
enfasi , veemenza. x 
fasi da Platon e là comti water 
_S£ongaad so poret ross eoa f.ale 

( basse 



<4*lv, ;gjtne ; piai d' caluson, fuligginoso 1 . 



Caluso , ». v fuliggine. 
Calusoa, /». fuliggine, e filig- 



A fùo la parola con cafor* Calvi portatane , e fig. zotico , salva- 



à i moscon ardì 
Apress essgsse difeis con gran cahr 
A son jfstà desfait, e sbalordì. 
l*o Messo. 



Càlv, a.. calvo, senza capelli* j 
. CiLVAai , #*. Calvario , monte.' 

, Camola, sprta diamela bianca 
e rossa , caravella. Zcd. 

Ca*iai,o,/i. zanaajuolo, facchino, 



fico , rozzo. 
Camamìa , V. Canamìa. 
Camata, T. di arùgL casa matta. 
CamÌiH y. ?.. Caubiè. ... . ' 
' ' i5 



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eassatea 

CAM 



< 226 ) 



CAM 



Cambista , n. cambiatore , ban-H Camibè , v. n. camminare,^ an- 



chiere 



Cambbada , Camrada , n. carne- comensè a cornine , zampettare. 



rata , sozio , compagno ,' amico. 
• * Tra tuit i me camrada ' 
Ck'a son ani la brigada. Isl. 
Cambre', n. cameriere. 



dare , far viaggio , cammino ec. ; 



Casosa , n. camiccia , * canària -, 
cuvert con la camisa j incami- 
ciato ; buie un an camisa , spo- 
gliar uno di tutti i suoi beni , 



Cambrì* , n. dim.' camerino A rovinarlo , trarlo alla malora, ri- 
camerèlla, camératto , gabinetto, Udurlo in camicia; tassei dia ca- 
cameruzza. Dro/ftz, quadrelletfi. 



Cambbos, n. acc. camerone, 
cameraccia; • . , . / 

Cambrura , ». piegatura in arco, 
curvatura ,» garbo. Zal. 

Camelot, Gamelot. , term. mere. 
ciambellotto , cambeÙotto , cam- 
inellina, i buoni scrittori non di- 
cono cammellotto. 

Camelotih , Gamelotin , n. dim. 
di camelot, camojardo , staffetta 
mista di pelo , e seta a foggia di 
-ciambellotto. 

Cambra , ». camera , - stanza -, 

pcita camera, stanzina, camerma. 

. -Camerata, ». camerata, adu- 

• uanza di gente, che vive insieme, 

term. di collegio , e di milizia ec 

Camiti, ». via, cammino, strada, 
viaggio. 

Portand un oiro an testa 
Durand tuli el camin. Isl. 
• ' Càmin, Foruel , ti. cammino , 
.terrina , fumacchio , fumajuolo , 
e modernamente torretta -, capa 
del fornel, cappa -, la canna, gola 

Caminà , Fornel , canale del 
focolare. 

Camihada, e anche Camina , » 
camminata , cantinata , trottata , 
passeggiata , andata. 

Camiras d'uh mulin, risciacqua- 
tojo , canale per cui ì mugnai dan 
la via alle acque. Zal. 



fhafaje bitte an lista 
Uh bel e bon far del 
Una camisa d* rista 
E riduira 9 nsem £ barbel. Isl. 

Camisada , ». incamiciatura* Zal. 

Camisass , ». oca camicciaccia, 
camiccione, casacca , sorta di 
camiccia di tela grossa , spesso 
colorita in uso pressò i -cocchieri, 
i contadini , e i così detti bren- 
tatori ( brindar*). ^ * % * 

Camiseta, spessiecFcorpet, giusta- 
corpo , V. Corptt.r 

C amisi* , Camisot , n. dim. £*r 
nticciotto. •. ■ +r 

Camisola , dim. di camisa, ca- 
micciuola. 

Camison, n. acc. camiccione, 
casacca , camicciaccia. 

Camoflat, colpo dato bella parte 
deretana del corpo colla mano 
aperta , scapellotto. Zal. 

Camola , n. tignuola , marmeg- 
gia , brucio , bruco , bruciolo , 
tarma , tarlo *, camola del gran , 
punteruolo, tanchio, gorgoglione-, 
pertus die camole , tignuole , in- 
tignatura , rosure , roditure. 
Con die fistole e posteme 
• E le camole ani i dent. Isl. 
E fig. agg. di persona che ti con- 
suma Faverelle sostanze. 

Camola , pari, intarlato , inti- 



ogk 



CAM 



( «7 ) 



CAN 



guaio , tarlato , bacato ,* vermi- 
noso , tarmato. 

Cassati, t cassnkra 
. . E mesa formagera 

Ma tuia camola. Isl. 

Camole , v.- ». intagliare, intar- 
lare ,. bacare ; camole die • smen- 
safa , intonchiare ; camole dia 
/ruta , inyermicaxe ; camoksse , 
n. p. intarlare. 

Camqlbba, fi. intarlamento, tar- 
latura. 
. Camomila , V. Cantoria. 

Camoss , ». m. stambecco, ca- 
mosci*; camossa , m. f. camozza. 

Camoss! , pari, scamosciato, ca- 
mosciato. 

Camossì , v* a, camosciare, sca- 
mosciare. 

Camossuba, ». camosciatura. 

Camp , V. Canp. 

Cam£a , n. camera , stanza. 

Cambé , ». cameriere. 

Camrir , Gabinet , n. dim. di 
cantra , camerino, cameretta, ga- 
binetto , celletta , celluzza , cel- 
lina , V. Cambrin. 
Vcdendse a la miseria , na matin 
I OMtje pi decise a fan cornei ' 
D 'onde trovi f argina ani so cam- 
( brio. Calv. 

Campo* , ». acc. di camra } ca- 
mera grande, camerone. 

Camus, a. camice; camus dii 
con/ratei , cappa, sacco. 

Vestirne peui coid camus 
Stermà ani la guardaroba 
Ctia fossa pa na boba 
Ani coust ultùn onpr. Isl. 

Cah , m. cane ; con da pajè , 
cane da pagliajo ; con, da cassa, 
bracco, cane da caccia; con levrè, 
veltro , lepriere ; orlasse i con , 



accanare; desvie i con ch'adeur- 
mo , stuzzicare '1 vespa jo ; cissè 
i con y adizzare , aissare, aizzare ; 
con mastin, mastino; con del 
archibus , cane; con da . post, 
bracco da fermo ;. con ch'a leva y 
cane da leva , bracco da leva ; 
con dogìtin , alano giovine ; con 
sus , cane segugio; con cravin , 
cane inglese; drissè le gambe ai 
con, accingersi ad impresa di 
riuscita impossibile; con dicesi 
pure d'uomo impolito, ingrato, 
insensibile:, duro ; con e pors , 
feccia del popolo, bruzzaglia, gen- 
taglia mista colle civili persone ; 
ansile con e pors., invitar tutti 
senza -distinzione di pèrsone, no- 
bili e plebei , ricebi e poveri. 
Ipeus pi nen criè, ne fé gnunsfors 
V m' treuvo sì distrutte pr mia sort 
Espost a esse rusià da con e pors. 

Calv. 
Letda con , canile, cattivo, letto. 
Il grasso prigione nelle stinche 
cenò con loro ( altri prigioni nelle 
stinche ) , e cenato ch'ebbono , 
uno di loro gli prestò una pro- 
diceìia d!un suo canile. Il Saccenti 
usò anche poltriccio in questo senso. 
Il camerier lo mena con creanza 
Su sopra certi palchi polverosi 
Dove gli mostra più d' un buon poi- 

( triccio 
Che, viva il ciel 7 vi dormirebbe un 

( miccio. 
Con e barian, frase. che si usa 
per denotare gente ignota, estranea, 
vile , ed anche malvaggia , si di- 
rebbe per es. che coula tal roba 
Pè onda a finì 'ni 7 man de con 
e barian, per dire che quella tal 
cosa cadde in potere di gente 



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GÀN 



( ai8 ) 



CAN 

oBmasem 



tsmoa&ssm 



perversa , di gente straniera, sco- 
nosciuta j di uh Vandalo , di un 
Goto * de un can per rnan, man- 
care ad un appuntamento. 

Ca&à , ri* canna ? giannetta , 
carnato ; caria vista $ paniuzzolo , 
pani Uzzo; candii d? conci) calamo ; 
<?amz gaernìa d? cerese, incannata ; 
catta dèljbrnelj gola, rocca; caria 
da lavati* , Bchizzatojo, canna da 
lavativo , da Clistere ; cane die 
4>dniàjne 9 stecche. 
Pieh (Tonta 'senssauti sòld, veuid 
( com na catta 
Ustionava desse ardriss serchè 9 n 
( padron 
Cas. par, 

Canà, colpo dato con una canna, 



Coi gran tesor, eh' nost anima fha 

( * v * 

Da Dio 9 pffflcdnal dii snèrament 
Dov so nne andati? dòvsón etèifirtà. 
Gas. par. 
Canal 9 luogo incavato affine di 
ricevere le acque del mare , dei 
fiumi , riviere ec. , canale, e sinché 
bealera. 2i kg. V. Db* Leg. Regi 

Canalet , CanaloT, d&n. di ca~ 
nal , canaletto 9 canalino , riga- 
gnolo ; canalot (Taqua, ruaeellet* 
tino , riotolo , rio , ruscello , ru- 
scellotto. ' 

Canamìa', e Cama^La ^ n. ca* 
mamilla. • -" 

Canapè , n. letto di riposo, let*- 
taccio , canopè/e volgarmente 



vjAfiA ? uuiuu uaiu iuu uua cernila, iuttiu , v.oAi\7pc^ e vvigaiuicuic 

anche bastonata, giannéhajta, can- y canapè. V. Diz. Boi. e Sai. Fier. 

■*V*f*4 li-oli 4ti/\ «rtolo mKKnAU *»r»i«_ V^ttll^ «fa» fl^k/* /*»# to*sk»t#s» 



nàta italiano vale rabbuffo , cor- 
rezione , aspra riprensione. 

Can adi a, n. canati glia k 

Canaja , n. ribaldaglià r scor- 
reria , bruzzaglia, 'canàglia, gerite 
vile , ed abbietta * canagliume , 
gentaglia , bordaglia , là feccia 
del popolo ; canaja , e caftajon , 
agg. ad uomo, birbone, Furfante j 
barone ^ maftrigattò, furfantacelo. 
Tradì da un Giuda avàr - abbon- 
ii dona 
Dosi so dUètt Apòsiol - dasUrdja 
Condannai tribunal còfn %M cànafa 
Da un Pietro , eh* a lo seguita, ar- 
' {nega. 
Cas. quar. 

Canal , n. canale, doccio, doc- 
cia, gronda, doccione, felveo , 



Feulò un bel let fnontà 
Na stanssa tapissà 
Cadreghe e canapè 
E li j è 7 so perchè. 

Cas. quar. 
Canari* , n. d uccellò, canarino, 
fanello ; canaria da giand, porco, 
majale. 

Cana'ula, n. quel ferrò, a cui 
s'attacca la caténa dell'aratro , 
tèsta. Zal. 

Canavas, e Canavassa , n.pegg. 
canavaccio , canovaccio , e ' vale 
talora strofinacelo, straccio, cencio 
da strofinare. 

Canaveka, n. catapo pieno <& 
canapa, canapaja. 

Canav^ta, n. porta fiaschi. 
Canateui, ti. lisca , Cannello , 



chiafefeaitìola j chia&aiuoio, tanna, | canapùlo , fusto della canapa di- 
canYtello, piombatòjo -, pcit canal A (pelata. ^ ' : 

alveolo ; canea d' càp , ìcavà ài Canbx , \ n. càmbio , caftribiamen- 
cantU , àfccanalato -, canai dii ca-Jt© , cangiamento, scambiataento, 
veri r doccia. | nettamento , mutazione , pcrmo- 



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CAN 



( »*9 ) 



CAN 



^amento , ritenzione , .promuta , 

5 immutazione , permuta , riven- 
eria , muta , barattamento , va- 
riamento, baratto, vicissitudine-, 
lettera. df canti , lettera di eam- 
bio , tcrm. mere. ; canbi , cam- 
bio ; seconda d' canti , seconda 
di cambia, e vAefig. una seconda 
botta , disgrazia , o simile. Il Fa* 
giuoU (neliamante disinteressato 
an, 3, q. 3.J fa dire ,ad Anselmo: 
Oh gli ha avuto la sua, ma V 
vuo' ch'egli abbia la seconda di 
cambio ; an canti , in vece. 
Ch' 7 to liter an cambi d?ft aVeclat 
L'avrà nm poche critiche sul pat. 

Balb, 

Gabbia, pari, cangiato , scam- 
biato , cambiato , mutato , pro- 
mutato, permutato, strafbrmato, 
immutato , tramutato , barattato , 
alterato , variato, trasmutato, tras- 
formato. 

Cakbiadob , n. tramutatore, can- 
tatore , cambiatore , cambista. 
. GsHBiÀMBirr , n. permutazione , 
variamento , mutabilità , muta- 
mento, ravvolgimento, volgimento, 
cambiatura, cambiamento, tra- 
mutamento, barattamento, trasfor- 
mazione , trasmigrazione , coni- 
mutamento , commutazione , al- 
terazione, alteramento. 
Guarda che deplorata canbiament 
L'han fail ani U costum dii nostri 

( A! 
I fieni cVa Vero dodi ubùUent. 
Gas. par. 

Cahbiass* , v. n. cambiare spesso, 
andar cambiando. 

Cahbiavaluto,?». cambiator dimo- 
•nete , cambiatore, cambista , ban- 
chiere. £s. A colui che fa le tratte, 



e le sconta si dice oggi banchiere. 
Voc. Boi. Banchi di cambiatori ot- 
tanta. G. Vili. 1 1 . 93. Gioanni Biwi- 
cardi cambiatore. M. Vii. 8. 3i. 

Gabbie , i>. a. cambiare , can- 
giare , variare , mutare , rinver- 
tire , promutare, permutare, tras- 
formare , commutare , barattare , 
alterare , scambiare , tramutare ; 
torni canbiè, riconvertirsi ; canbiè 
aV proposti f <f sentiment, svariare; 
cantiè la vos, contraffare ; canbiè 
Vaqua ai ulive , orinare, pisciare, 
e in Veneziano , spander acqua ; 
canbiè 7 via , travasarlo, traspor- 
tare il vino da una botte in un' 
altra ; canbiè setvitor, domestica ec, 
fornirsi di famigli , e fanti nuovi, 
Vos. ; canbiè socns pois , sita 9 
leugh, cà ec, non tener posta 
ferma ; cantiè vita, drizzar la sua 
vita, Ss. Padri; 7 iemp veul 
canbiè , il tempo vuol variare, è 
per cambiare, Alt. ; cantiè aV sen- 
timent, discredersi, mutar opinione. 

Canbibvol, agg. permutabile, 
cambiabile , variabile , mutabile, 
che può cambiarsi, mutarsi. 

Cabbiuba , n. baratteria , cam- 
bio , V. Canti. 

Cabbbabassa, n. scaricatelo, la- 
trina, Uterina, cesso ec. V. Ariana. 

Cabbbada, V. Cambrada. 

Carbrè, n. cameriere. 

Cahbrw , ». dim. camerotto , 
canterella , camerino, cameruzzo, 
cameretta. 

N4 matin 

J amie pi decise a fan eonsei 
D'andò trovè V argina ani so con- 
( bmn. Calv. 

Cmcbbibot , ». dim. vcz. stan- 
zettina , cameruzza , camerettina. 



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ataBaamBsssstatsesacaesaeaa 

CA.N 



( **°) 



GAN. 



Cancan , n. fr. clamore , grida, 
strepito , schiamazzo , scalpore , 
contesa, ciancie, parole , meravi- 
glia , atti clamorosi di meraviglia, 
risentimento grande. 

Cakcel , ri. cancello , scrigno , 
caniccio , rastrelliera , rastrello. 
V. Diz. Boi. 

Cancelì , pari, cancellato ec. 
V. Caricele. 

Cancexe 9 vì a. cancellare, dare 
di penna , scancellare , cassare , 
radere , spegnere , annullare , tor 
via, levare , distruggere; caricele 
un creda a un , dannar la sua 
ragione, Boc; caricete, ddla m&- 
moria, cancellare dalla memoria, 
mettere in obblio, non volersene 
più ricordare. 

Cancher , n 4 canchero, canciola, 
ulcere. 

Canciierì , v. n. cancherire, di- 
venir cancheroso , cancrenoso. ' 

Canchero» , agg. cancheroso , 
cancrenoso. 

Cancrena , n. cancrena , can- 
grena , cancherella. 

Ma l'è pa ancor 'l tut 
Ansem a la cancrena 
L'è un pess eh' a l'ha'l scorbut 
Ch'ai dà gran pena. Isl. 

Cancrenessb , v. n. cancrenare, 
divenir cancrena , farsi cancrena, 
cangrena. 

Candexla , Candela , n. candela ; 
candeila d' sira , tetoycandleta, 
cerotto , candeletta , candelotto , 
candeluzza , cerottino , cerottolo. 

C^ni 9 agg. bianco in sommo 
grado , candido ec. , . 

Candì , n. candito , confetto , 
e tutto ciò, che é conciato col 
zuccaro. 



Candì , agg. candito, confètto, 
conciato. 

Si voà d roba candia -• 
Ande antorn die bussonài hi 

Candì , v. a. candire,' conciare 
di zuccaro , © -simile. 

Can&ipessa, n. candidezza, bian- 
cheggianiento , bianchezza", can- 
dorè , e fig. purità. 

Candla , candellata, candeMaja. 
• Candlera ,,n. candellara , can- 
deUaja; festa dia concilerà , festa 
della candellàra, giorno della fe- 
stività della purificazione della 
Madonna, nel quale si benedicono 
le candele , e si distribuiscono al 
popolo. £s. E ciò fu il dì della 
candellaja. G. YiL JPartirónsi della 
città la notte di S. Maria Can- 
dellàra. Pec. 21. ». 

Candlb, n. candelliere , can- 
delliero , doppiere - T pè del canale ) 
base , pianta; caria del candlè) 
fusolo , per sirail. 

Cane , v. a. percuotere colla 
canna , e per simil. bastonare , 
battere. 

Canei, n. cannetto. 

Canela , n. cennamomo , cen- 
namo, cannella, cinnamomo. 

Canelin , n. cannellino , con- 
fetto, zuccherino, chicche fette 
jcon cannella , e altro. 
" Canestkrla , pari, graticolato , 
graticciato. . 

Canestr , n. canestro , paniere. 
.Canestbel, », caniccio, gratic* 
ciò ec. , e confetto , cialda, e per 
simil. cannellino. 

Canet, caviot da causset, bac- 
chetto , cannonetto. 
* Canata, dirti, di caria, cannuc- 
cia , cannella, cannelletta, caa- 



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-*WP 



CAN 



< ^3i ), 



CAN 



Bellina, caoneUuzza*, canata, o\l saroma a bonport fra poche ore. 



cerna dia siringa , canna da aer 
viziata , cannello. 

Caciosa,, ». canfora. 

Canfora , pmri. canforato. . 

Cangia , pari, cangialo , scam- 
biato , ¥. Canbià, 



Caly. 

. Canon , ». cannone, pezzo d'ar- 
tiglieria , doccione, tubo di latta* 
di terra cotta, , di piombo , o di 
altro a uso di far correre l'acqua, 
o di riceverla dalla gronda , ed 



Canoiant, dgy. cangiante, mi- anche per dar passaggio al fumo; 



schio , . biscolore. 

. £*voift , Gange , .V- . Canbiè. 

Canoa* , «. canihale , . antro- 
pofago , zotico , villanzone.. 

Canicola, ». solitane, solleone, 
canicola. . . 

jlfo ^muu2 s'approsùna 
La stagìon bela 
Quand la canicola 
Cheus la servela. Càlv. 

Canicola* , ». canicolare , ap- 
pailenente alla, canicola. 

Gano. , »• canile , letto da' cani* 
Canna, ». bile, stizza, rabbia;" 
fé vnì le canne , far rabbia, muo- 
ver la bile , far istizzire. 
Lave giamai con dì èva 
Gnun amolon ne sanne 
Am fan vnì le canne 
Serti sproposita. . IsL 

B Ioli dura 

D' ij di con die smanne 
Ch'a tè sigura 
Ch'ani fa vnì le canne 
Con tuta rason. , Lo stes. 
Canoa , Cavna , nom f canapa , 
canape. 

luti alegrociter 
Con soa botélfa 
Destiand la canòa 
Sfojand la melia. Cai?. 

Canocial , V. Camiciai. 
/ spero ch'i Pavróma finì d? core 
Perche s' me canocial ma nen tra 



canon . da acqiufi , o da fum , 

doccione , doccioni. 

Un canon quand as despara 
Fa pa toni fracass com lor. 

De 'l feu al canon , vuotar il 
sacco , dir tutto il male possibile; 
•£ sfogo la cagnina 
Dasend'l feu al canon. Isl. 

Canon!, Canonada, ». cannonata, 

Canone, v. n. cannoneggiare , 
trar cannonate, scannonezzare. 

Cànone , ». canone , regola, li- 
vello , x e dicesi anche canone l'an- 
nua prestanza sia che consista in 
denaro, sia che in altra cosa. 
T. leg. V. Diz. kg. Rcg. Canone; 
decisione dei concili riguardanti 
la fede, la disciplina, ed ogni 
qualunque ecclesiastica costruzio- 
ne, canone. Diz. kg. Reg. 

Canonica , n. canonica , abita- 
zione assegnata a canonici. 

Canonica, n. terni, eccl. dignità, 
canonicato. 

Canonical , n. canonicale. 

Canonich , ». canonico ; cano- 
nich datàri , canonico appunta- 
tore yjus canonich , decretale. 

Canonica , agg. canonico. 

Canonie , ». bombardiere, can- 
noniere. 

Canomsa , part . santificato, ca- 
nonizzato , dichiarato pel* santo , 



( <ft/né]j beato ec. 



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K99MSà 

CAN 



( *3a ) 



CAN 



Cftuontatàsiei* j lu cauonisJaftìone, 



in del? uso. 
Cahohis&, v: 



canonizzare 



dichiarar* santo , bealo ec. 

• • C*ko* isti , n. canonica, che 
studia i canoni, ©• gli interpreta* 
dottore iit ragione caribica* 

• Cawp j ». posseggo , campo , 
stajoro ec.4 con/?, accampamento, 
attendamento ; <mm/7 coltiva 9 la- 
torato , &. ctznp; *£id? occa- 
sione, luogo, comodo , tempo 
destro, campo, spazio, conio- 
fHtàV* cànp -lassa d y ripós, campo 
lasciato sòdo per setainàrfo J'untlo 
seguente, maggese», maggiatico-, 
sul cùnpj immantinente, subito-, 
di botto. ,'♦-.'" 

ti Vhan spedi sul cànpnaeómhston 
La qual secondiaHòrma ch r ajhan 



pane a boi , < rintoccare; canpana i 
a uso di scaldar lo stante, caldano. 

Canpaitil, Gioca*, ». campanile ; 
aut com un canpanii, altiero, su- 
perbo j orgoglioso» 
/ teretaot chi* fan santi k cà 
I fitlmin eh 1 art pò tombe sui>paj& 
An pò sui campami die gran sita, 
• Ca*.*quar. 

Carpa*!* y ». campanello,; cani* 
pannato^ 

Ca*fa*ok, fn me. di canpana, 
campanone* 

dura , ». boscajuelo, eàmpajo* 
guardia campestre , camparci T. 
leg, quegli che é preposto ùel go^ 
verno de? Boschi, de* frutti di can*- 
pagna e de' pascoli. Dia. leg. Reg. 
- Gasp* , v. a. buttare , gettare, 
scagliare ec, scannellare, lanciar*, 



{ duje I avventare \ canpè al fond , abìs- 
Doveis ponesse subii da fVAfcm.il «are , uabissare , gettarci ri fondo, 



Calv 
Cawpì , pari, gettato, scagliato 



in basso ; canpè prttm, proster- 
nerà , prostrare % canpè giù , pre* 



lancialo, projetto, avventato; ctf«/wz|cipitaré ; confò, scànpè, campare, 



dare rffe 5/uzfe , postergato ec. 
gettato dietro le spalle. 
* €anpaoìi* , ». carnpagna, campo, 
contado , lama , landa, spedizione 



jiare; bàie la canpagna, va* 
farev/è kaiciMfptfgifcttjterm. co/tf. 
fare un'annata* 



vivere*, canpesse , ». p. lanciarsi, 
gettarsi^ avventarsi ; canpesse dorè 
die .spole > postergare , metter in 
non tale, sprezzare, non curare; 



militare ygodc la canpdgna^ vii- canpesse su , dirupare-, canpè gm 

da cavai , scavalcare , gettar da 

J cavalle-, cànpè sul mósto* , rin- 
facciare -, canpè via , vomitare , 



CAifPAbirEtJt , Vi. earttpagnuolo ,| recere y canpesse via , ?non eo- 

^ s - — — ? • noscer moderazione, non ispara- 

gnare, spendere spensieratamente-, 
canpesse an gètojfo», gettarsi in 
ginocchio, 1 alle ginocchia d'alcune. 
El fieul varia canpesste *» gàiojon 
E coul pevrveihtnìaancorpìfwt. 
•Gas. par. 



éampajirolo , rustico , tfontadino, 
Villano. 

\ -Cauta-ohi* j n. rustico , conta- 
dino, villano, campagnolo, cam- 
pereccio , campajnolo. . 

Cakpaha , ». campana, squilla „ 
"bùi r dla canpdna , rintocco ; *egn 
d* eanpana , cenno , segno ; colp 
<f eanpana , tocco -, sonò le con-. 



Cawpestr , n.- campestre 7 cam- 
pestro , campereccio , campqree- 



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V 



CAN 



( **> ) 



CAN 



ciò , ^Villereccio * lusticale , con* 
tachnesco. 

Casrbt, dim. di canp 9 campe- 
reilc^ campteeflo, campieciuolo. 

Canpidolio , n. v<i$. campidoglio. 

Carpion , n. mostra , saggio , 
scampoletto, prova. 

CMnrvec , n. campeggio. 

Cms*L, it. forma per far le 

tOgofe 7 «901184 • ' ■ 

' Cajtmbl , n. cancello, balaustra, 
balaustrata , ordine di balaustre. 

Cassale., ». cancelliere, sagre- 
taro ; Gran Cansslè, )a prima di 
tutte le dignità dello stato, Gran 
Cancelliere. Da. fegv Rcg. 

Caussoh, si. canzone, canzona ec. 
baja , burla , berta , favola, -frot- 
tola ; esse m eansson , essere in 
canzone, in baja \òuiè an eansson, 
canzonare , mettere in canzone , 
metter m baja , dar la berta, cu- 
culiare , Y. Canssvnè: 

Caussohì, pari* uccellato, bor- 
iato , beffato, deriso, cuculiato. 

Ccrssonaba , n. celia, motteggio, 
motteggiamento , burla, derisione, 
uccellazione ., baja , soia , cilecca, 
-berteggiamento , corbellatura. 

Cahssoiiadou , n* irrisore , bef- 
fatore ,. derisore , burlatore, bur- 
lone , burlevole , motteggiatore , 
l>urliero., beffardo , bajone , ce- 
liatale, scherzevole, motteggevole 

Caussohè , v. a. canzonare, met- 
ter in canzone , in baja, motteg- 
giare , proverbiare , beffare , cu-, 
evitare , dar la baja, dar la seja,! 
Jbergoliaare^ sojare , «berteggiare, 
■eeiiare. 

GàNSSomgTA , dim. di. eansson , 
•canzoncina, canfeoncinD, canzo-1 



Caiit , ». cantamento , canto , 

cantare ; cani, subì d'j oh incanto; 

canto fermo ; . cani 



cani ferm , 

\ figura f canto figurato; cane, banda, 
parte , lato, canto, fianco; dal me 
cani , per quanto a me spetta; 
da cani , daccanto , accanto ,. ai 
fianchi , allato , lateralmente , a 
talvolta in disparte, da parte. 

G&ht , prep. da cant , laterale, 
allato , a parte. 

Casta , pari, cantato, celebrato, 
lodato. 

Cabtaibuita , ti. pevera , specie 
d'imbuto di legno. Zal. 

Cabtast , che canta, cantante \ 
andò cantoni , o cantand, cantaci 
chiare , canterellare , canticchiare. 

Cavtaraha, n. raganella., e ra*- 
gaxtello, tabelle. 

Cantaride , n. canterella , can-r 
taride. 

Cantar» , n. m. cantante, cai»» 
tatare, cantatine, musico. 

Cantari* a , n. f.. cantante, can> 
tatrìce. 

Cantaris, uccello simile in groa- 
sezza al frosone , strillozzo. Zat. 

Cantata , n. composizione mu>- 
sicaìe contenente recitativo e aria, 
cantata. 

Carte , *>. a. cantare, intonare, 
garrire , canzonare , cantilenare - r 
conte d' madrigale madrigaleggiare; 
cantè e baie, carolare ; tome caritè, 
ricantare -, canteiia òaira, parlare 
.mori dei desti , dir liberamente 
l'amano suo ; *aniè 7 tu autem a 
quaicadwi , rimbrottarla, riprer*- 
-derio, -rimproverarlo, minacciarlo ; 
vantè da gal, esser oontaatp del 
.suo stato , .non aver bisogno iti 



netta, canzonina , canzonacela. |àlouno- 9 .cantò , cantare, por dire 



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CfAN 



(*34* 



CJUW 



sinceramente il .suo parere, nar- 
rare la cosa come sta ; • conte a 
orla , cantare -a orecchio, oppure 
a aria, cioè -sema cognizione dell' 
arte^ secondano 1 * solo colla T©ce 
l'armonia dell'orecchio;, caute -', 
cantare, parlandosi di . scritture y 
contratti, e similu JEs. Che questi 
debili si debbono: pagare in quel 
modo , e. forma , che cantano \ 
ed esprìmono dette scritture , e 
contratti. Band. AmV Ecco xml 
carta che canta* Fag. Coca* fai- 
nalmtnt a Va canta >, finalmente 
ha confessato , «coperto , detto 
ogni cosa , ha vuotato il saceo,, 
il gorgozzule ce. •) conte Martina, 
spezie di giuoco , chte ;ei pratica 
«elle staMen, e.da <cui è derivata 
la frase : fé cantò mattina , far 
attendere. :..<«> . . . . > 

Gante*, Uruu&i, ìu cantero j 
cantaro. , orinale , pitale. -• • 

Cant^»**, «r. canticchiare^ can* 
tar sotto voce.. 

Caotiìera*, n. canto sguajato, 
nojoso t , cantafera v cantilena . 

Cauti*, tu cantino , corda del 
violino^ e d'altri strumenti. 
. (jktrtaA. , p«r croia 7 «.cantina, 
cella vinaria ; per betola , dove 
si vende vino al minuto, canova, 
bettola, osteria da mal .tempo. 
An mes d'una cantina 
Cantami la bertolina 
U autor n al mei bplal. Isl. 

Cahtihb,k. cantiniere, cantiniero. 

GAjrnnf.TA , dim. di cantina , 
cantinetta. « 

Càuto*, n. canto, banda, can- 
tone , angolo , fianco, lato ; canton 
die mitrie , o scuffie, , bendone ; 
ta/è ùn : canton , : smussare ; volt 



del canton , svolta ; canfori si dice 
di una certa parte di paese ^ re», 
gione ,•> quartiere. .• 

Cacto*! , par*, incantonato, ac- 
cantonato. • 

. vCastohà, ». can tonato, canto, 
borgata. .» i 

iS&. -faicro e ' langrignaère » 
Tuti doL san. ^carpiona ♦ - . * 
D'una fia d'un brustuùre ) : 
Chla sta la 9 nt soa cantoni. 
■ * • m ; , ^Jsi. 

Cahtova£ y • aggi, di cantone. 

Cartouì , v. tf. ridurre in « un 
canto , incantonare , . cantonare ; 
cantonessq r v. ». p. ridursi in un 
canto , incartonarsi, accantonarsi, 
V. Àncantonesse. 

Cartonerà , n* armadio trian- 

" re posto nei canti delle ca- 
mere ^.armadio triangolare; can- 
toniera in italiano vale femmina 
di mondo delle più vih, di quelle, 
cioè che prendon posto nei can- 
toni de' trivi. 

Cantohet , Caotobot , dim. di 
canton, caatoncelle, cantoncinoj 
cantuccio , angoletto. 

Caxtohù , pari, canteruto, canr 
tonuto. 

• Cartob , n. cantore, musico, 
cantatore. 

Cantorìa , Cahtobakìa , ». can- 
toria f palco drizzato in chiesa pei 
cantori , tribuna deve stanno i 
cantori e sonatori , coro. 

Cahtbogha , part. canterellato. 

Caktrogkè , v. a. canterellare. . 

Cactjccia, pcita caria, caneta, n. 
cannuccia , cannella , cannelUna, 
cannellino. . 

Gardciai , ». cannocchiale, ca«- 
nocchiale, telescopio, occhiale* 



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CAO 



( *35 ) 

wtmmmmmm 



CAP 



Càcmj j V. Cavion. . 

Caos, n. caos, confusione, scom- 
piglio , uiescugtiò, disordine. 
>r : ià«v.n<. capo, superiore, re- 
golatore ; cap prinssipal , capo 
superiore , signore ^principalQ, an- 
ticolo , punto , ragione , argo*? 
mento principale , punto/ impor- 
tante , -maggiore; cap dea, capft >*jy 
dì h*&k\> cap d'ij ver**, capoverso^ 
oopry tere» cA'ai f/?orc ani 7 /raa/y 
cavo ; «hi popola capo popolo ; cap 
d« . &m& , » capo bandito; da cap, 
mam pr. da capo , a capo , a 
principio , a bombai * tornki da 
cap, tornare , al principio, tornare 



a? bomba, toccar bomba, tornare convinto >>aii capirgli entrò nel 



a testo, . • .". x. . *-■ 

TotniamodunqueatesUycheiatorta 

Mi sento più distizza,ehedi tordo. 

Fé cap * < fer capo' y .capatale , ri^ 

coirne, aver ricorso, m i- : < * ì 

Xe moroide ch'ii patìs 

Fassa cap dal me imprendi* 

• Isl 

Capa , ». cappa; capa- del for- 



. . Capacità ,11. capacità, idoneità, 
attitudine , abilità, potenza ^fa- 
coltà , intelligenza. 

C*pacitì , pari, capacitato, per- 



suaso, . convinto , soddisfatto. Es* 
Io duo' toccar col dito 
Esser ben informate 
Restar capacitato, 
D'ogni fatto* et ragion* . •'• 
nc •• Buon. Fier. i. 

Sapacitè, UiiZ, capacitare, con- 
vincere , persuadane!; soddisfare v 
éapackesse , . ji. />• capacitarsi/ per- 
suadersi, calmarsi^ Acquetami, 
rimaner convinto ; persuaso; Ji*-» 
nahnent a se capacitasse^ rimase 



capo, gli fu* capace* 

Capala, o Bokla, tu bica, massa 
di coroni,*. < '■_..,.. 
. Capara , n. caparra , arra, ar- 
rata^v^fé la .capara \, caparrale * 
dar la caparra. . . 

Cataba, park incaparrato , ca- 
parrato, i • < 

Caparbi, agg. caparbio, .osti- 



weZ, capanna, cappa,, gola dell nato, capocchio, pertinace t per- 
.. _:___ vicace, capone, 



calumino 
Capace;, 



ogg* capace^ atto 



abile , idoneo , possente , pode- 
roso , valevole ; rende capace , 
abilitare , e talvolta persuadere , 
convincere ; capace d tut , facir 
male , mal bigatto, atto ad ogni 
mal fare , facinoroso ; esse capace, 
detto di cosa vale essere in pe- 
ricolo , minacciare ,. essere possi- 
bile , poter accadere ec. ; sta ed 
rè capace d tombe, è in pericolo, 
minaccia di cadere ; w credo nen 
capace- d fé ste cose , non credo 
che queste cose possano* mai di- 
scendere nel vostro cuore. - * 



Caparbisbìa , jt.r caparbietà, ca- 
parbieria , ostinazione, pertinacia, 
capoqaggine , caponerìa. » 

Capare, f»4 a. caparrare, in- 
cnparrare , dar la caparra ; pie 
capara , prender la caparra; co» 
paresse, n. p. attirarsi* procac- 
ciarsi, guadagnarsi, conciliarsi. 
A. s'era con ste ghemne caparassè 
I merlo i torsacoi, j orièui e i gai 
E tuli d sta pesi son 'namorasse* 

Capabcccia , nom. cresta , cap- 
pelletto. . 

Capabcccia, n, d uccello , pa- 
lettone > albardeola , .mestolone. 



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CAf 



( *3«) 



GAP 



Capastb, n. uccella di preda ,1 Cap^storh, ji. capogiro * gira- 
astorq*, Scapo, capogirlo, intronataggine , 

Capel , ». cappello ; capti di téla | vertigine , capogirolo , ruzzo-, surf 

"lo, ghiribizzo, capriccio, matte* 
ria , stravaganza y stranezza, mat- 
teria , traviamento ; auei qual- 
cosa ant'l capestom , abboccare, 
ruminare , meditare,, fantasticare. 
Sta f aula a dev gaveje 7 capestom 
A eoui Ma vivo muc pr ampèsse 
(d' boria 
Baie na pugna dpajadrinia'uférn 
A fa Cistess'effet la nastra gloria* 

Coir. 
Fata fe.rf coiti miserabU eapfstorn 
Ch'aloe? àia soens la gioventù. 
Cas. par* 
CapI , v. a* capire , intendere, 
comprendere , conoscere ; f eu 
capì lo ch'i venie dì , attìnsi be- 
nissimo le posole* Gd. 
seV Cristian capieissa-sta vritdf 
Feglrìa eh' le disgrassie an rendo fori 
E 'nfan stime un pò mei V eternità. 
Cas. quar. 
Cafutub , ordine dell'arresto 
personale, della cattura. 
Capilar, n. capillare. 
Capita, cappitorlna, V. Caperi* 
Capita , parti capitato, arrivato» 



ansird , o . d'altro per ripararsi 
dalla pioggia , capperone ; Mute 7 
capei,, incappellare, coprir il capo ; 
ala del capei ,• ala del cappello , 
tesa i vento , piega ; capei a tre 
corti, cappello a tre punte, a tre 
venti, a tre acque; scatola del 
capei , cappelliera \gavcsse'l ca- 
pei f scappellarsi , cavarsi il cap 
pello , far di berretta ; tachè § l 
e apel al ciò , detto che si usa 
quando aHo sposo venga data 
stanza nella casa de' genitori della 
sposa j i francesi dioono trouver 
la nappe mise à se formarier , 
appeuoere il cappello al chiodo, an- 
dare a convivere incasa della sposa. 
• Capela, n. cappella , chiesina , 
pretorio , tempierello 7 tempietto ; 
tra capela , tener cappella ; si 
dice pure di chi in una conver- 
sazione tiene U primato. 

Scote sta sì eh' fé bela 

£ degna d&tcnshn 

Tnijne pa capela 

Fica la y nt tt/i gripion. Isl. 
Cafbl venere, erba- medicinale, 
capei venere. 

Capebi , int.it. esclamazione di 
meraviglia, capperi, cappita, pape, Na berta eh' a scapava dal polis 
cappiterina , cazzica , cancàitra , Distrata da la fam da la vrmina 

— — J w - L'era capita dssa del Monsnis. 

Calv: 
Capital , »., fondo-, capitale , 



giunto, accaduto , avvenuto, in- 
contrato , successo. 



«ancherusse. Es 

Canchitra! così ben non canta il sere 
Quando s'accozzan egli, e'I cheri* 
( chino. 
Buon. Tane. *a. 5. 
-Cancherusse ! ei mi fu per ingo- 
iare. Buon. Tane. 3. 12. Cazzica/ 
non volta perdere il mio. Amb. 
Cof. 4. i3. 



valsente; fé capital, far capitale, 
stima, fare stima, far conto, far 
assegnamento , pensar di valersi 
di alcuna cosa , dr ricorrere ad 
una. persona, come al capitale; 
fi poc capital, aver in poca stima» 



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GAP 



( *3 7 ) 



GAP 



Pr devi un coHtrassegn i£ merlkn- 

•■ .( tropi* 

I soma. « dispost fé capitai 
flòi mmodrama tutt'a martoria. 

Calr. 



pitol$ corpo di canonici , e adu- 
nanxa loro j capitolo ; capital j 
sorta di breve lezione, che si rec- 
ata in fine di certi tuffili , capi- 
tolo ; avei <vos an capitola V« Avuif 



Partente fHilma cartai e caramal dedussion d? capital , tetta, kg. 

deduzione di capitoli , .cioè prò* 
ferta , presentazione di capitoli 
contenenti la materia, da provarsi» 



£ kanè fé da noi; con dontre zero 

1 Uqmdroma i fruii e 7 capkàL 
Lo stesso. 
Ciotai. >,-*$?< ospitale y prin- Diz. Icg. Reg 

capale * essenziale ^ primario* I Capitola , Capitolì i pari, ca» 
iUriy AuisTA y » k chi ira capitali 1 pigolato, distinto in capitoli, scritto, 
_^j„_i^i- _^__„_ _- j. diviso in capitoli; ?. » . ' 

Caittc*** r n* capitolare , ieri», 
etìct appartenente a capitolo di 
canonici ^ di regolavi ce* 

£*p£ronA8sio*, «. convenzione , 
oapìtobztotie ., patto» Es. Zfofe lo 
dotto conte fa conilo detto co* 
mane più convenzioni, e capita-' 
lazwoni^ e giura ec. Dav« 

€U*ìtoi£* GiviTUhty'V. n. ca- 
pitolare , scrìvere a capìtoli , di* 



considerabili , soancne riguardo*» 
voli di denaro , capitalista. Àlb. 

Capìmua r n. yèm. capitanessa , 
moglie del capitano , capitana , 
galera, sopraggalea. 

Capitasi ., ra. capitano , condot- 
tiere d'eserciti) capitani tFf bon- 
ùista, capobombardiere ; capitani 
*f nav , capitano di nave. ' 

Catitaitoba , n.. capitanato, ca- 
fìtananza y capitanerìa » 

Capita -, *>.:». arrivare , capi* 
tare , giungere , accadere -, avve- 
rtire ,- incontrare ;. capisè bin 9 o 
mal, capitar bene, o maèe, aver 
buono , o infelice esito, incontrar 
Imma, o mala fortuna^ vovlafia 
Fa capita mal, capitò mate, ruppe 
il collo, non fu feline nella «celta 
dello sposò. E*, decito solamente, 
perche quella figlia non capitasse 
moie. ¥tr. Tnn, 4 ; $♦ 

€irifEL i n. <capifteUo., cornice 
«anteadtorfo, trappetio. 

€A»rrnr&, V. Cttparì» 

Cafitol , n* ^capitato, articolo , 
soggetto , punto di qftéstieifi* , 
patta, convenzióni; Ufyn'fefy «a-. 



pitole , componimento in terza 1 CArx**A> >n. fem. cappetijjia. 



runa; capital, adtmntisa di frati, 



rotare in capitosi) far capìtoli 
delle materie, far. contenzione *, 
venire a patti ^ registrarti , « ta- 
lora ^i ««lignificato di Condi- 
zioni della capitolazione^ * 
■ Cam,* y n.' cappellata * quanto 
poò contenere un cappello, i 

Gahlaba , fe* scappellata , rive» 
renza, inchino, saluto ossequioso, 
•cj3%v fava capo, risciacquata, 
riprensme -, Wavata. 

Capla* , n» cappellano , man- 
«©nari©. 

CàWLAniià, n* cappeflankt» - 

Caplas, n. acc. cappellaccio', 
cappellotti 

Ca*£ , n. mas. cappellaio. 



CtfPLÉT ,• ». dòn. ài capei, cttp- 



4> d'altri religiosi , capitolo** ca-| pellctto j cappellina ; %iu{*h/ba<*- 



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C'ÀP 



( *3tt ) 



GAP 



pleti terni, di giuoco fanciullesco ; 



fungo*' 



Gaponeia -, it. serbàtojo di rjolli, 



Idpfat *W; modi ifta condola -, e simili, stia, capponaia, truollo; 



4ngra$sà 'ut la capvnera ,\ stfoto. 



Capata, i». dim. < cappelletta ; Nrfà dal sempre rive anixaporiéAi 
cappellina. . .-■>•- i |j^^e5^r^^m7gM)ii^A > e<£V5JCm/ut 



Gapux ,. w, dm. cappellina tanto 
da uomo , che da^ donna, sia di 
paglia , che d'altro; 
Sved nen tante manisse al meis <F 

( &** 
A *tefer> s' toed ne* tanti capila. 

Balb. 
Capato* r n. dimv cappelliera , 
cappello di paglia/ cappellina; 
caplina , meu criada , corestion, 
cannata, rabbuilo, riprensione, 
correzione , bravata. 
. Ckwxorx , n. dùn. cappellina , 
xappelliouccia. 
Goardè nacapUnota 9 guarnìa con 



A spass\con tea basket darna^d- 
» > ( chefa. CàlV; 
. Capoket, ». duo. di càpton , 
capponcello ec. , polpétta , sorta , 
di ptettanza fatta con carne triti l 
involta in cavolo , od aterimfeixti; • 
* Caponcba, n* castratura , rictt- 
citura , ncueinuento. •' " 
. Gapobal, ». caporale.' "• •*-■/ 
Capoikion,?!. primate,' caporione, 
primasso , caporale ,* capo, diret- 
tore, guida, regolatore, arcifanfano. 1 
Capot, iti cappotto , ferra joolo, 



.Gaplqt , a. dim* 



( d! binati. 
cappellotto , 



-cappellino. > ,< 

Gapmja , ».. allodola , cappel- 
luta , uccello. • 

Capi^s, n. /?cg. eappelluccio. 

Carmeust, n. capo mastro, capo 
maestro,. 

Ca*ii eoheb , ». d'uccellò , capi- 
nero, capinera. • 
. Gapocia, n. capocchia , V. cabocia. 

Gapocù , part. cappellàio, 

Capo* , «* cappone , gallo ca- 
strato; capon , barbatella , quel 
ramicello di vite , che , si pianta 
in terra acciocché barbichi, efig 
un bc* càpon, un buon dritto , 
un grosso dritto. 

Capok!, /?ort. capponato, castrato 

CapoìuI , v.. a* capponare , ca- 
strare i polli . ec. , pettinicciare 
rimendare nulamente , e dicesi 
principalmente delle calze. 



ftaltambarco , saltamindosso, giu- 
kcco ? specie di veste da achiavi, 
o galeotti; capot da salda, da 
sciavj centone , schiavina; de un 
capot , guadagnò la patita morsa, ' 
vincer Jiutte le bazze, dare cappotto. 

,GàPRBt$, n. quagliato. 

Cafheis'a , n. quagliamentOj qua- 
gliatura. 

Capmòobk , ». capricorno. 

Càpbmsi y ». capriccio., fcbiri- 
biz^o , pensièro strano;, fantasia-, 
gri)lo , senno, imbuzaranento , 
grìcciolo , voglia, inatta , pazzia 
disordinata ; cadesse i so coprissi, 
cavarsi le sue voglie, scorrere la 
cavallina.,, scapriccirsi , scapric- 
ciarsi ; fì a so coprissi , fare a 
suo modo , a suo .capo ; essesse 
gdvà i coprissi, aver scorso la 
cavallina. 

Sa ben per cosa spendme 9 .sa ben 

( eh* feu nen, 9 l 'vissi 

Dioici che tutia fosso secondai me 

( coprissi. Cas. v com, 



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C A P ( «*3o, ) 

. Vwt da machina 
Sciai» d? i coprissi 
jDUj pregiudissù , 
Cafrissiessb , Criissussb , 



C AH 



Calv. 
v. n. 



un cor , ' unat cara d' vm cKa con* 
tena des brinde f si potrebbe chia- 
mar cogito , che presso i fìoren- 
tiai significa misura di. vino con- 
tribolarsi, affógersi, attristarsi ec. tenente dieci barili, Y..Diz.Boi. 
per desiderare ardentemente al- Divina, trovammo per fa gabella 



cuna cosa, o persona, Y. , Anca- 
prissiesse. 

, Cavrissios y agg. capriccioso , 
h.Uiarro, arcilunatico , umorista, 
arioso 9 vglùrÌbiztQso, bisbetico , 
fantasie?,, all'umore. 

Capstòrn, V. Capfstom. 

Captaola , scalco» 

Captast^ capo tasto, v. dell'uso. 

Captiyì , pari, cattivato , con 
ciliato , acquistato.. 

Captivè , p. a. cattivare-, capti 
vesse^ n. p. cattivarsi , procac- 



ciarsi, conciliarsi, acquistarsi, ren- 
dersi uno benevolo , o malevolo. 

Caftura ,. n. cattura , presura . 
imprigionamento ec. , preda, bot- 
tino , spoglio. 

Catture , v. a. catturare , im- 
prigionare, condur prigione* 

Capus , n. scapolare, cappuccio, 
bacucco , e fig. innamoramento. 
' Capussa, n. d'uccello, bubbola. 

Capessi*, 71. cappuccino. . 

Capussiiu , n. f. cappuccina. 

Car , Chbr , carro. 

Cab, agg. caro, che vale o sì 
vende molto; vende car e sala, ven- 
dere a gran prezzo ; car x fig. grato, 
accetto, amato, diletto, pregiato ; 
avei pi car, amar meglio, voler 
piuttosto , preferire. 

Cara , pr basin , bacio , ba- 
ciucchio ; fé cara , fé una cara , 
careggiare, accarezzare , baciare, 
vezzeggiare. 

Cara , Cara , n. carrata ; forse 



delle, porte , n'entravano da cin- 
quantacinque mifatcogna , e. in ; 
abbondanza talora dieci mila co- 
gna* G. V." n. .93. 6. Di vende- 
.mia valse il cogno del comunale 
vino fiorini sei d'oro. Id. 99. 3. 
A ste nossc s'è comprasse 
Una cara d' vin ciarat. }sL 

Carabina, n* carabina. 

Carabìra, colpo di. carabina* : 

Carabiniè , n. carabiniere. 

Caracol, n., evoluzione militare. 

Caracolr, v. n. caracollare. 
• Caraixa,, o Canada , sorta di ta- 
bacco , canadà. 

Carafa, n. tazza, caraffa. 
' Carafina , n. dim. di carafa , 
caraffino , guastada , inguistara , 
polmentarìo , guastadella, gu asta- 
detta, guastadina , guastaduzza. 
Es. E d acqua, chiara e fresca un 
caraffino , e pia sicuro bere. Mat. 
Ffan. -riin. buri.. 

Carafonia , Carafogjta , . sorta di 
raggia .a uso di fregare i crini 
dell'archetto , colofonia. . » 

Prckè d' coiti odorai, 
Ck h j heu d'ambra con d' zibat 
E carafogna. *■ 

Caramal j n„ calamaro , cala- 
majo-, canon del caramal, pen- 
najuolo-, sabioneta r polverino. 
Pòrteme piuma, carta e caramal 
E lasse fé da noi; con dontre zero 
I liquidroma i fruU\ e H capital. 

Calv. 

Caratel , ». caratello , botti'* 



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*"FfT--rwy 



era 



Cìbater ? ; térwi. 
caràttere r e* itorfl i[ 

Sturale ^ - li; - * 



cella di varie forme, ma ner^ lo 
«io lunga e stretta.»* ^ ^ * 

n^rae^natac^ 
ita^aSfe; gfenlo, 
costume , ^inclinazione^ , j>UQoa M * 
cattiva. — <»>—- — .-*^ - 

-Z)!a dot Ìi^&tó^ f a^Si&^la^e A 
«atór, fiii^^e^^ r L 4 



(^jbopceUo4 Tf 4qckme. Esemp. Z><* 

catoncello. Jlgtfl^.^ ^f;^*; 

bla X varie erbe , è^ 
laoxa* ^it^c^o^ imrtiicft^jji car- 
bonaia Italiana e altra cofa ^ fioq 
catfte <%£$??? invalga, cgtta'sui 




f ; Qj^p^j «.^a&tóaja. 
. r. t € abboniva, ». carbonlgóa, car- 
Cabatdka ^ », quota, jparte, ^a'ibfnje n^itfp^earboqe *p leipe 
.parte, uéà ; pól^Ooé* "V*^ "*> jjtotriutè spente*, £aj&oneJla., Voc. 
v ^aivxiri, rti carovana*, moftì-Jrfetf^p^^ ; _. f . ;.-*.- *•" -/•• * 
4udiae di gente che si P°^^ ;^ Il ^à,, agfc carbéocluosa -, 
trove , pei 5 faccende, o per ^as-]mbl>nicfatou : i. v,. ' 

«a^mpo ; fa eoa càraiiana^^rik \ Cabca^ a> f^alca v Jgtyiu . 
-*u% * carovana, e- vale Jjalora.jli- I C^cl^ort. jireriuit^, calcato, 
.porto , baldoria ? x aUegrìa,* par- j Cascasse n* carcame, arcarne, 
tifa di piacere, girò a ólporfo, barcana , ,t^i^n|fi # . carógna, ,sch 
scappata. • ^ ;" * " & / l* x . , {Jetro ; càrcassa^^Sa poiaja , caf- 
CtfantramdfàrS c& c*o^ tr\f&so- y carcassa, sorta. £ tromba, 

* '"" '" * ' .*'*',*.'* .,'* ( f f^ tParcassk ; carcassa, ausojaifj|ré 
JDe/ prodì^hfinàr^^aci^ayì^ Je cuffie , gabbia 4 .carcassa «e/a, 
S*ain'èquaicu!Rcì£a 0OijlièufaUWì%, la mprte. 

" iV ^ ; *\ ( Fistess TjCòuLz carcassa v<ga dia faussta 
Gh'a spa*a,ntàc1?hpióraipropriìffiafa sonè'nt ci monti tante eoa- 

Vale anche viaggiò^'* ' ' ' / lì ( sia. $g. quai. 

Lasso i hi, £À5^o le /a«^ ' 1^ cA'a 5mùx cVa iabusso / 
1 E fan cFkùighè carovane [j^ Ai porrà <&* carcassa 
Per serchessè' da mangè * VChe pur trop tutì aa ramassa. 
Da per.iuU'dóv'ài na j'è. |. .* Lo stesso. 

Cas. quar. J Timi/ fteu bonpat a tire me cordan 
Gabboh, iu carbone. n^iiac4 9 ^earca£sa,eia/»e£leita6oii 

« Carboit , n. per enfiato, o bolla | Fé finta d nen e pi gnancfèjiè. 
-p es ti l enzi ale, caltene, carbonchio, L -Isl. 



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.*■"*• 



■*■?!■ 



"UT 



"( *4« .) 



cTl: 



Carca? ma j ^.incubo, che sof- 
frono coloro che dormono sul 
fiosso caf ventre pieno d'alimenti 
4i difficile; ,dig$stione, . >'\ 

[ Qtax&l , ^pàn*i imprigionato > 
incarcerato» 

Cileni* \ v* a. imprigionare , 
incarcerare.; } 

*- -Ciàcany, «fr*it" calcare ^ prè- 
mere $ parche la man, accrescer 
|a- dose;, di Àecchessìa, * ,/%• so- 
yrabjtondare nel. correggere , neì 
castigale , nel lodare , pe|^ oiasH 
mar?fe , <; eccedere jj caricar , t Ìa 
uiano f à^gra^are olire , ai \ con- 
venevole: ;■'- ; / s \ r i,\ C 

CUhtjoba, n. calcainanjto ^ cal- 
catura y pressione 



solfai, tribolo , stoppione cajfio 
selvatico,, i( » .. .-;-. <*>,\: 
Ravcy sicori* f et endivie ic,spitf#s 
Card* e cariate ^ cossot^rfimqfa^ 
'Laùiie, sclerite coi carpiona, Isl. 

Carpa j ». peftìnella, scarejasso, 
<^rdo , | «capeccìuatòjo. , ■..._-, 

Cimp^ ,,/7tìrOc. pettinato, caii> 
datò fec/\ * . < v ,,,*.,,,. 

CàKPAIRE % SCARDASSI* v O SoAR- 

xxssiN, ». crampo, cardatore, cajr- 
minatore ^ scanlassiere. . 

Carpe x Vé 4. scajMjassare, car r 
minare , candare^ dare il cardo , 
scapecchiale : 9 candeggiare, acco 
tonare , (arricciar il pelo al panno. 

C^di* > dim. di, card 9 cardo. * 



Cianai, Ci&utx^k , ti. dinfa car- 
dellino , rcardelletto, cardejlfy carf 
dèrino , carderellp ^ lucherino* 
C&Vgr<w;( f^plorai&as^ngUf 

£ ventaychi cardati com a le gius t 

t t . Caty. 
ella ^n$a$catura , t od 



(M 



CaRD©^ 

ogttatura, u^ ;yT ^^^ n „„ n „ 
quale, si cqn^é^omi^ndi.deUf 
botti , ^igon^^seccn^, , g, panili, 
caproggine, ^ina, t ^J^,.,. » 

fi.- &car4a*sic?rft É »V. 



&car^«$fc ;/ 

-'-M»P /.t£ 



OS 

Cardaire. 

, r .™-^.., ^ t . ; . CAa^ t .^ M ( cpff^^^pWFf 

Card ^ 4»* Jr carap, J c*r4one, v i^rdlrigggio, i . .,._ , , ,#,.*. j 

Cabe$Ak«i ^rotaft, ,ruptpggip : 



quella pesta che ,vìgn jfctta, ^aj|e 
ruote 4^e^n^px^^^' Ai jBaxji^ 

lezzina ,< lusinga v vezz.0. , jn,ojpa ; 

jgare , vez&aggiaie , anuno^nare , 
aminnin^re, j^l^. r , a > 

.JPasenfa.s>9n$C4tf%s& lf >' 

t E mite compimtnU h\, 

CaressI, pari, carezzato , cax 

CAR^Sf iRZ # , n* xnoiniere , ca 7 
rezzante, . ca^ezzatore, caref zevpk. 
c (^a^ , [v. . a. carezzare , ca- 
reggiare, accarezzare, ammoinare, 



cardinale. , 

Carbuiai.^ <?g^, cardinale^ plinti a^mmuinare^ ^vezzeggiare / lushv 
cipale. . . ? : ; : . |g9re> piaceyoìa,re, ^ j; a > 

Caapiivajlato , n. cardinalato. | Car^swa , n. 'dim. di caressa, 

CABum^pssr/ <2^. cardinalizio Jearezzina. .^ . 
cardinalesco. Ir ' Cabessot , ri* dìnù carezzevole. 

16 



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,..;--•> *> a-.?v{<-«ì •« :***«*?■*• 
troppo agM«pfttB<>»tt , ai:iK/;.'3 

U*»Wte** TOP*» ****** V 

— «tao» ?«r*wo| S <^f.««B» 

a* - -» ?- <■**»»•. ili ■■lirtn *Vw 



., .?€*!. par. 
vettura, éarico,4fiejASH>i .pammO* 

,«<mt » ***** f^*»'^;* 
stiri***» tf*at*$w*5 %*7 









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e» emriij iiiiun .graffi 
Ornate*'** teM rfrfiiire^r 



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^AI^aWra, it. caricatura, dì 
ce£| cfiP persona affettata princi 
pÀftètìN^'nel* ^eMtlre^ è* %bche 

Cabii*, M.^a*kà/tóittre\ af- 
filo ,' piéH -, ^dH8ba%lào^^\iiìse- 
rflSòrdì*^ Uètmà) tml&io- 

diàrie ptóiti^'^^d^^Sf^ 
éie&tttie H**a^f^Ì*Wtyrio tfifoa 
che alt4^i^>r^^,i^4tó«S 
pure ifta^èrV fottute ^ borita 
con za«feti«è9^%è«*^taS che 
i^l)Jè^eS«èk<lfi»^s^i»»^uisce 
lièHe ctów^r*dMV?^h%ncbe 

Cahwatevol, ^g^«ei«iatevrt§5 

sciale , baccanale ^fi^mP^fUmfi 
nal asciatili*^ •Ììb^> .« . «aiflAJ- 

Carli*, mohed^dd^io l -fVm^ 
Ca#littfi nmm&> »> K . ^3 

Castiàte,. w tà oarloda , tèmi 
ir . alta ttitoioittr; /%zrtÈ ?#<ia cai* 
wwx , ^aitfervaliat'cartemi^^ ini- 
*en«ttsfta*mte , settsa croasidefarev 

G AttnwcwGt^ *, JSOfte' r d^bit^ 
orto, cosi detto -dai iraifcrófc? 
arsetto, e aorta d'aria diVballo, 

<ia~'#*fjorto fatto .nei) seno della' 
<*ov43ozione di Francia, ^/fr. 



eia, ctìk^**mr>^«Wsitesfa 
motiV? aategìliP? cMrafÉé?* ^ » 
™©4aSiéÈif^ *d^*Vr-><*tó^> 9H#ò\ 
^^AattìLtì^^^/'O^etitaWlf ^ 
»™QuMft't «. polvere di color 
fos^'tfvus^di -«Sèiarr^f>ftó3io. 
Casmuis , tt«%>OttaeloV" vw»«. 
? eJ©«»^P«ltìfiWR -ed** gOttgàa, 
*fene*fò»a ; sitów^igltoiV W# 

M&h'T^&mfimì *&*fr mòie 
congiunto d'itóB^iW&ikAfe 
ttBter««*afla^é# e 5'efiftié\^«»^iia 

c^idoteMittH 3«»M#q^?^^«« <&i 
l«A^xtfi^^&a.,^tìarile^*olb/» 
<f caritO,2^liÙfc#^qfra<>4(*HI?^IÌ 
/>J*ffe» pèlle J^elfe ^«e^ -Tra 
pelle ffli«9»drtfev^. <jftfoti&$tf a 
ri*V^rw^^a©amy>8t«heìWaia 
càvii^yt» ^imrt^N^enèM^^^H 

fuacc^')^t€ 40|^r*\trVì|)^ic^e ad 
un ùm»,^!Jlele&o^iìiazza; 
<&*», tei«fty%bltesMra^Strhtiira r 
cwp* *mmtm> ^ «tìlera tin»anav*/£ 

cca^tiiftartL* < A3 ieudidcnr -ji^wi 
Cahkagi, Carnage , n^vt&aà^ 

<?dU,^^m^o^e^oi4\d*paiiie. 

mosias j incat^hfce' del ▼>«©. 

<tautìtatdi,\,ià GiiwÉvcartóete; 
eafoàjudtaì, Vi camma ^ 4araiero y 
tascVndo^erata da' cacciatori per 
collocarvi /lampreda* 

Qir^ax , tìgg. carnale, di carne, 



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7 



AR 



i *444 



CÀR 



o (secondo la carne* e, fig* lussa 
gioso , lascivo , sensuale -, partii 
carnai i parente cannale, stretto. 
. Carnalità, it. carnalità , carne, 
concupiscenza , > sensualità. "• v 
* €iktiàB$k fiu pègg., cartaccia. 
ì& E perckè i miri peccati sono 
menò , ch&'lairtisèrìcor dub) perciò 
io vc^Uq ^murare questa cartine* 



aa,\ giKftó yorpac&a f questuavi- 
ra<#m, Aret; lUg.V ; ' ? L 
*4 50i» cosìgaiup d? mangi Wc€U± 
y'\' 1 * •;'•*':; e \ ;'* <' (tòma 
fflàlttetutoU bùn eH gram tute sa» 
■,^ « . f •«***• CìWj 

^V^raiìm^ài'l^ 1 toroso v cairnosps 
iéal&tìkilo, fieno di d càra^,^^ 
t^iCcìuto ^ carnuto. y- '. < ./ 
V Ci^rìite^, n:cartìificltta ? sbra- 
no?, càrnefic^^^^^^ 3 " ^ ,J 1 

», CaMos-,' Y. Carnassu. 

CAHtocc,:ru. canniccio, limbèl 
fc^b, carnicino. 

. Caso , aggi «caro 



-J . Canossa V> carrozzata, cocchiata. 
C*toossc ,, . iti cocchiere , car- 
rozziere.. •;•'*• r» . . '. 
GABoszapA,, r. riméssili cocchiera. 
Caìossiw , n* scroe^hio ; \/3 'li 
curosdn^ ptghar fot 4e*o*fcmo, 
Ant ùd:4a$ àrfan.èTF debit 
: jDwgùs&i dì caVoss^ :: lsì. 
Gàtipsìkì carrozzini , >ttr**y~*(j. 

HSaiiotaV n.i titoli ^^nattme , 
dauco -y- sorta d'erba^^astb^àca. 

Fad sertkè tfantptòk* - 

& hespo , # grinte 

Smenà tT tartìfoiè 
* '- /%zrttp <f carote. - - 
^^ Novellétta ; bubbola, canta 
favbik , menzogna; ptà&è^ ca- 
ròte i zampognare, Sodar -carote, 
vender bubbole v idrato» Scorda 
*E tabacco , cannellino di tabac- 
caia/. ■' . • — 

.GàKOti, ». novellatore, novel- 
liero , novelliere , bugiardo , ca- 



<?iàr e sala , Karhe pagar *il fio, 
£ ^Mttii^ t ^rrerf d^' to cow ^ p^5« ff rotajo ^ Y. Babolè. 
Art* id fciijso paghe: cor e saia. 1 Carta, n. » carpione, stéàrpa , 

Balbi! pesce 
'0arò $ voc.fr. n. x soppressa J Carpio* , pesce , carpione, 
ferro da sarùtAfò. 1 * 1 Carpiòhà ,' partì maialato , 

' 'C aroma /fccafcame, carname,! carpionato per sim. 



carogna , roxza , cadavere delT 
animale feaèòm , efig. donna- su- 
cida*, e di mal aliare. 

Carògkassa, n. pegg. ronzacela. 

Gabociì$ta, a. dim. xozzetta. 



Gaaoss. n. carretta. 



Caròssa, II. 
cocchio ; carùssa 

mnè la carossOj o chcr r 



tira 




carrozza . 
a quat 



Orìvd an carossa? 

Cas. par. 



/ son toni carpiona 
E 'n marca dia wiid' 
Buca com i desvènno 
Ch'i n'eupi nèn ch'VJid. IsL 
Un bott bufi *f ehxwx 
Con d? rayc carpiona* 

JLo stesso. 
Cabpiohè , v. a. carpionare, ac- 
carpionare , marinare, . soffiggare t 
e tener in molle dentro aceto il 
carpione, o altro pesce per con* 
servarla, mcL intabaccare , cno- 



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pVTrrfnrn 



UR 



■U'ff"i TTL 



*#S3„ 



tur 



«cere y innamorare, it. p. innamo- 
rarsi , esser ' cotto , innamorato. 

Carp^oncra 9 li* marinata. 

CfiBto^ *f* carpine. ^ 

GAfcppGif^yi. potttniccio , tale 
cucitura, a rimeudatura mal fotta. 

CarpOgw ^ »gg. stopposo , passo, 
scemo .immezzito 9 spongioso. 

CarjU, , te. rotaja 9 strada bat- 
tuta ," carreggiata . peste, > calaja ; 
^s^fora^^ corsa ^ eiter fuori di 
strada T essere in eriore, Y.Caresà: 

£$ìi&u x p., callaja, valico, aper- 
tura fa$a nelle siepi per entrare 
nei campi , nelle^ vigne ec. 

Carta, rrj carta, foglio riporto, 
die masnà , dpabecè , «fe/-~ Ge*ur 
Maria <, libretto in cui slnsegna 1 
a leggère a' fanciulli -, de %a?W 
bianca , dar carta bianca, passar 
carta di procura, lasciar in arbitrio; 
caria sitga > carta sugante -, carta 
strassa, cartaccia, carta straccia;, 
butè art carta , metter in carta , 
scriver^ -, cqr^a d& gieuch, e co- 
munemente carte al plurale, carta, 
o . /Carte ; mescè le carte , scozzar 
le "carte ; butè ansem le carte , 
accozzarle -, tnì su, le carte , tener 
su le carte, non farsi scorgere,, 
far giuoco coperto *, carta da tire-* 
ra , carta da impannate; carta 
gloria,, ù carte gloria, carta glo-! 
ria , v. dell'uso , e sono quelle 
tre cartelle che si pongono sugi}! 
altari ; carta Sor , o dora, cartaj 
dorata -, carta marmoreggia > carta 
marezzata , amarizzata , amarez-1' 
zata •, carta duje x una grossa di 
aghi ; cartatouccia , ' cartoccino >; 
V* ^tt.-S/icrc.incartoccieré-, carta 
pecora , pergamena, carta pecora, 
carta pecorina 9 carta pergamina; 



caria boia , ! er #h tyu* *$&$&*&* 
lata , Di%. kgy jReg^.cattft pista i 9 
carta $estàty£eà$ ftfijajtta pista,) 
rimanere stupito , maravigliato/ 
L'è Landermanso P4re,?, Jmi rjnslp 

:v C.^^r^ pi**!** f ) 

- CARtATouciÀ ? rv fatica , 5^- 

x Cartegg t nLcarteggio ^il car- 
teggiare , cómrnerc^o di lettera 

epwtojare^^ i^^ :> *- ,, 

^C^TEGGè , i>. rt. carteggiare, 
tenéV, corrispondenza di lettere. 

fpARTEti , #. cartello , manifesto 
pupMfco ; carlely cartellone,, quello 
jcioe in, cui si accenna l'opera, il 
di e l r ora della recita ; cartel , 
quella .polizza che si pone nella 
facciata dei luoghi da a Hit tare , 
appigionasi; cartel à*f desfida , 
cartello , o lettera di sfida. 

• Carte la ,, n* cartella , quella cu* 
storia o coperti clie al usa per 
conservare le scottare, e simili. 

Cartiemetbe , n, quartiermastro. 

CARfpcCjrt. cartoccio, cartoccio. 

Cartolari, n, cartolare. 

Cartoh , fi* i ace* d.\ c#ret# A .f^an 



carretta 1 , carret^m^ ^ 

Ca^ -rapi ,.<z^ 3 c^rréttàja , car- 
retlpnata., . - r -o- J# . 

,(^TogÈ,'*t. carceratore,, car- 
radore , "carre^ttiere - r carrettajo. j 
r -4 s'è piasse pr'xojnpare 
Messe Criorsl qqt^pnc 
Con Àrgjyxsca fr comare 
7 :Xa cujg^fel 4arpqnè r IsL 

CARTaos n n r : carjt^né. / ; 
... Gas , r Casq^ : Asariji., ji, caso , 
accidente , intervenìmento ? avve- 
nimento , accadimento , evenfo , 
avventura , sorte , fato , destino , 



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Tir 



.( *4* !.. 



TT 



fortuna ^ caso, ieftii. \H grairitnà- 
ticà , caso j ^e cas , ofehcgpì 1 ' 1 



cai. farne caso , non UTné caso; 



stima. 



ST? 



Mq'ntai cas J eu da rende c&vftt 





€a$ch , n. eln^' easchettó. 
Casch* , v. ri. cascare , .rovi- 
nare , toniate, cadete, tasche ant 
ié'ntan ec, , dar- nelPogne - ec. ; 
cfcschè dia Jani]j morire, - venir 
rtìeno 4alla; grati ,famé> qùmn&'l 
pótn à- ft r màdttr irsóeha *h\i 
volta , <iutté lé r ^òl$i àfl* fine si 
rf?é*9n# id f t>c»iicHa i* tutti i 
gruppi si riducono al; {iettine* i 
ÉasacT, n; -vl»W- casata 3 voltar! cdScwm .'cadervi, cadervi dentro^ 
casacca . efig.ùm&r optatone , %£&? ^ife ^ tì claW^aii^éllàWe, 
Wtò'maWe&o'j ricredersi, rine- ^WtóftT; ''* u ^' "^ wWA;; ^\ *> 

,{ vk3 ^i$rWo dco & We 

va^^o^ ■^•tfa^j ìcé^iwiw^,^i»i. 

^•»-«**- t ^^ « J buzione^ /, <^Hà^,'^eftU : -spaz) 

quadri, ròttii^drvide^^^ parte 
[fìtte! superare d'una scanna '■ ad uso 
d'un mantello..* ..che ha órdina-i d? mettèni Scritture. - -~v~ ' 
riamente fé ma&ne*m<3tó targhe. [ G&àk*i'i>*. alloggio di soldati, 



cfcserttìà, tjoartier*, ilk^giainent*. 
Ghìssi 1 , 2Afe. «rifc^ sn; 
'MG»i^ y .dM»V4fc > cà, casetta, 



GasÌcìliii, n. dim. di, casuali 
sbernià ! ;^6Ba J dà-"donnaì ^ S 
^ Casalw,;^. ~&Salìngo?JteJi &J 

sà^ng^an* £aWÌÌngo.~ ! maggiortcélia y maggioÉett*w 

' 2 CasaùÌta" ^icVóìa tasca ili eoojó Ca&* £pà¥Ù 4Yr£*&è,'acfe 
àuto & mettervi fcTcòsé aójfàr. 1 ' ^ ^ .«--*—— ~ 
tenenti , alla càrici deW arftubugfci 

Éasaìiata y cas^iìiafta , sorta dì 
lavoro nelle fortificazioni militari* 

Casaiì AtÈ ; fare à voftil ^ 



, cascato. 
fi. caduta, incidenza, 
tomi» 



K ' x Cascaòa . # 
cascàinenjtó , cascata ? tonti», ca- 
diménto ; cdscàddcTaqìiaj cascat|, 
giudeo d'acqua. ' : sC ^ , 

CAkxMtfET, innamorato , spa- 
simato. ' *- * 
CAscAirr,/?art. cadente^ cascante. 



w«Cèè»; 'V.-Actìasesse. " 

C Abiurili ^ 1cf>ùi<è& commerciarti, 
castinh- ,\|>ann^V fainwa -^bé si 
fabbrica in Francia, ed iaPInAU- 
terra/»è da àkum anni io ^|« in 



Casas, a! àhc. di cas, càssiicict Piemonte, e ^nopahnenft* nella 
gran casi. * " provincia . d» Bietta. > - . 

CascSl ,' pari, caduto *— "-*-«^^ ' r v r»A^#- ^/.v« j: ~à — ™~ 



<ù* ed , 



casino, 



CasIr % dim. 
casotto. 

Casot , Casota , fabbricuccia , 
casotto-, casetta , piccola casa. 

CftSFitA^, T« Caper). -• 

Cassa , n. ramaiuolo da acqua; 
cazza. 

Cassa , n. caccia , cacciamone, 



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pulire,, ^Ju^^ziare $; scapezzare . 

rompe , schiacciare , rompere", 
SWW'W'i^ way,,mjBtter)paa^tf 
ad alcuna cosa -, casse, gettar dentro* 

4v. «W5o d/it ita rrtarmUa* àv fan 

.Hi**-. » * . 

( HCSft 

braac 



ceJUgiqn^i ^^latuija : «y^fo gOa 
ca^^^wcc^r^^ucpeliarfl; c#f.w| 
<f<fte** fràsjpgftajaj^ de Zi ,4$P4> 
da** la t caega, $ met^r %4 u Slb *: 
«*©**«, a^^i» A 4rà«pÀ4c [ 3fq 

conati dpb»i«i ^kp|io èfl (yi^^ 

jii luv ch'iomanmviH.te *^ff& 

$\xi&- tri (i :>ij o^tftf^CaW 



GAss^ff» arnese dì legrto, cassa , 
ansia p?r trasfQrlè 4 bote 4t \- ? 
ca^a,,. paniere ; cps$ia , quella 
CQS$à ìIqto sì chiudono \ ,tn orli , 
l>arra ,'c^ssj,. cataletto ; cassia 7 
$tà&,i9m&iiWm&À (aM^r»»M P^ :^^^ € U>^ cruna ^aW,. 

^ ^™ M ,»~~~>.v>.., *ossatufV-,.cw^^*^rj r forzière, 




L'haine da arfitftà equwh <s s 

CA'tf *ZH (Iti CUTtf fttfK4trf;(M 



Ca#sa*ov4 f n. tegame, bastar- 
della, ca&Kfgl* i pfiU^^^frolà^ 
tegamino. , >t # . 1 v ^ ;, 

Camàeqlà , tegamata. 

€445*, ai. a. cacciare, mandar 



mè»W*lWi Wr* 



condo certe leggu, .fKind^ferejjj MlàlflMffi ;>m.; 
una «MPfetgMwIteqM^crtil ?ol„ piciiu dL.W. C, w 

Cassa, WKSfMfiMftatv, a^ftcjatoli tiyp^ S^S»', cassia^àfy puia , 

coi ift u4*,M, ^cwpftgli #gJ ,ti in Ì^|ft5l* „f»,. f Jjasjiere j, . 7^»* faene 

d#9««H. t.& .cùneVi «» cimati! ilftlflWtt^^isurwiitopì iiku e- ./ 
. G*»«Mm^.ifc KlJ 8 W c W K>se. » ,«* Cash ffl^W» Jff «M^f^^wsetta. 



, n. T>Ba , ^5je,»s^e , 









Ànàdranne ^ («s^, 
E fé vita da vuan7 f( ... r . 



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ÉAt (M9) CAS 



mm 



cestola , ftnestito)o y csftzay stru 
ment#Hdi« <tacimi^ fchtf'sl- adope** 
a mestare ^ : * ^trai&Rtoft» le ti-' 
vairtfe, cì&m&iò&yàb;* le cotte; 
^$>ei*5i<fr«ft*r /**<** , tògliere 
U regime, il govèrno* , 1*autotfeà> 
strapparglielo» • • ^ • 

- v Pert>hb>ch r af1*$ pspira * - 

* » Ch? dvotc jnuraman 

Ai petissa»ìcòtt driWra- v 
Leve t cassai éBtm tnan. >M: 
Itoteli/ V «"bH 1 " gotérHè j ammini- 
strazione , regime , cohi&ndo. 
. . % • • • < JB , perde fefe - 
Tante gnogHe con tasseje 
Còul costui tantptkst anmàn, 

' .■ ■■ U. 

• €*£soU,c^chìa^ta, mestolata, 
«prella quantità di checchessia che 
si prende con una mestola* 

Gassui£ , v. ». servir di zappa, 
scodellare,: metter • la- minestra , 
o altra vivanda nelle scodelle, ntf 
piatti \ e fig. governare, reggere, 
dirigere , padroneggiare*, aver il 
maneggio , l'artmimstrazione, far 
correre il giuoco colla sua me- 
stala , far le minestre» 



•« Per et péto più ttf parodiane 
Satito i rédit die tassine. 

Lo stessè; 
v Cas*i*<*à $ dìm\ di cdss ina, po- 
deretto , podérino f ptoderùtzo , 
villetta Vvilkiccia; • •■ - J 
£€**sioir,, n» acci di caièsia, Cas- 
sone ; cassa grande».- -•» • • *«*» 
Cassio* , V. Casaieta. - 
Cjà^t^iermidéktar^lzùtAa, 
mestoi#fdi muratore per maneg- 
giare la calcia, destala. 

Casso? , cazzottò' y ptfgntf dato 
forte sotto nàto*, • * *\-.\ < 
Cassitl^ ^^ratoaJY^lo,l*majolo;ic^^^ %/«& , «ac*io*e f ^aiWte * 



Gissfttfcaa /Senfetfuu* m 
méstola , scnmaruòla. Ato. . 
Unftoòh <$*uia stogerà^* : 
•'- Cassai e cassulera l - ., * - - 
"" -E mesa formagéra- * • • 
Ma tuta cometa. : * v ? M; 
Cast> 1 oggr. casto, ttdte*} csm- 
finente. » ••••<' * & \ \ v-->.- 
^s¥iw^agg. -castagno*, casta- 
ica**gnm*.< .'-ium-im \ 
&**&»** j^'ift difimttm,' casta-' 

£** ; pianta j- castagno ^ tosdft «Ar 
cOBUtfsne 4 marrone , marronato; 



castagnài voà<<> castagne cotte , 
lesse*, tiglio , succiola -, castagne 
brasata -, caldltoafe./ frinente ; 
&9'e /e c/wlfl^rtc,- castrare le ca- 
stagne , ftfw r tk«iO| im s€€rsa r 

peìuja.' ■•»- ''. •••• 

V* JHtvpsr-istt Ad* sfr****» - 
• CKa fé* ava la pujùtà *'■* »<' 
•-* Bornia tasca bdt piena 
De castagne brasala. * * Isl/ 
Cortes* pistond^ castagna 

CftST&oidl , ». dell'albero' che 
produce 'le castagne, castagne*' 
Lesena me Seneca 
Sol ria castagna. - Gain 

GasTAGMÈ, it. venditore -sH^'eav 
stagna , e cotte a lesso, suceiolajo; 
le bruciate , bruciata j*, caldai 
rostaro, * • ♦ -• - 

GaarjkGiifi, *», a» trappolare, in- 
gannare , castigare , fargli "palgarr 
il fio , -talora bariate , ridurre al 
dovere. 

Cistao^te, iu ' crotalo , • stru- 
mento da suono, castagnetta, ca* 
stagnotta , nacchera ^ ' salterello y 
spezia ii fuoco artificiato nobV 



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GAS 



(M*> 



CAS 



som) e*jifr: wiji & sjferae* sfer- 
zate 5 eajta^Mfle J9 r8taiiii8nt^i^tto 
di due ossa., o di due, pesai di 
legna, eh* .si .mette £na Jc> dita 
con cai s**suooa battendo gl'uno 
coatro l'altro, 'vi - ,' t\ 

GàsvM.,i*«<pUdt*$} «attici da 
piami d! paioch , castello;/bnftè 
d ta*ui an aria^ ohjpqwnrìttave , 
fantasticare, faje^*te&in r aria oc. 
e*a%i iibsiaaa ,. >*ogoQ, Katata 

&cl+8im y muipmvisl<f omft^an 

>.• -ìi,..* . i - . •• (icario. 

frrela^mai*èvoìr*h'iaÀ a*r 



•. »• v . *;c '*>.v , , «.-♦ Cita 
• Csaitt* Y.j6aaligbè> . . , w\ 

Cassio» v 1 »» catj|sj»v . «atfiga* 
gastàgotu**, e^tigateano,, furò* 
siane , punigione, posiimeiii^, éa* 
stigameato, pena,* peaitenaa, ani- 
mavversione. „ v t v % 

Castiga > pari* castigata/ pu- 
nito ec. • v «, ^ -v . 

Casvioamat , . conciatasi* , . colui 
o quella cosa aattbe,.k ovale può 
mfriterc stoni il cervello, a .par- 
tito -, riero, flagella , spagna*»* 

Castigato* v«* castratore, 'pu- 
nito te, gastigatore ec« • 

(LUuvgjs, «. a* franare* *eaaoV 
s^ró^inaceras^.ittoHfcéeare ^ ga> 
stigare, r pigliar pena d'alcuno * 
tarigli pagare il fio , correggere; t 

Castjétì^ a* castità, continenza, 



Cismiak, nv castellerà*, castel» 
laneria, castellania. 

Castlbt, dim* di -costai, Castel- 
luccio ,-* castelletto, eastellotto. 

Casto*, bivaro, beaero, castoro, 
Castore tyan costar, panna Castore. 



Ctom** partxmfitm*) castrato. 

CAataAtò*,.*, castra pastelli* 
castaipprcf. ... 

^AS7aAiam4jf far ^aalfataca., ; o 
pasM'<m^at4.,n.r.,j i. \ 

£ast**ssioh , rv, ASiOratura^auiv 
tUMPtAt** «inutfatuua ,,• «raota- 
mento , amputati***» r . «a«>' 

Gas*** ,.<t^^:/ca**rave y .e io 
seftsffrjafjge^uo^^ fa- 

glUr^<uioju^vo*>teirt»,*^^ 

Castro , V. Capnéu »><v !jJ«w 
C , MW#ff f »)6Si5teato ,*V. Mvtóh. 

«hi*** aaaaaaagua* ^acasewag.i ; «. * 

CM0P<^NA: 9 ^flaSfU. .:Wif * 

iìaii» ^orrVoComprata , stonar 
pasatov» e f**t, sì**!»^ 4*^*^ 
tiMipfaV: «vw*.: vi .;->"* J' 

CarjuKii , baccano, *rwmoi«y *fa*v 
pito ^ jBta^sjftife:» .obiaaaay-thias^ 
sala, fraee£SOptiWufo,pateyiglia. 

Ca thh u o^ » aifeojtttba^ <4uogo* 
sartror totfeiTjfeettu^ . « . 

CATAJALCH^w^aWc^-ra^Qjaali^a 

CavAtar*»*. foretto, cataletto, 
bassi f mausoleo-» . 

C*r*t«>G , n. ruolo , catalogo f 
registro , fc*ta, gioia, 
^ Omlogha , nome di paese, ma 
più spesso nel significato di co*- 
perta di lana , bouàroae ? cottàuv 

Catumjut, ». sornaaehio^ -apiK 
taeohio^ ciabattilo. .«r .x-.r^'i 

. Cata* , n. superfluità «dlumonr 
che ina^mbra. il patto- o-bitestay 
flemma , , accatarramento , rama f 
reuma , catarro,, e spesso si ado- 
pera per sornacchio, sp u t a cchiOy 
e in genene incomodi di salute f 
dolori reumatici. • • . uj 



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eAT 



(aia) 



CiX 



■S4ME9 



CU pati* *die flatkmaue 
Mirtea- poch ani 'l gariot 
Ani j orìt ani ìa garuutà 
O salar mt ii $pal*tv iU 
Calar, egg~ d'uomo , mahtio4k> 9 
cagione***»* >iflf«rniic6id?naka0o4 
-.•- Sli<nKsbergno^jdm**B+rla 
•»• » A taMHWfbin)* cur^> 4,iuj 
ITcne* terit amila pania* >•. 
• Afe langr*nne,v f ai? caler. 
■ ' ClTlKAtt^Ugg, .«rtawaiev* ei« 

G4Mft*f»VJ*urttafai»'f M^ufiu~ 

sio*e»j<fcajtòratau ju.^'u.'^ 

• J - ^ cA* j*oiZ neit digerì. IsL 
latomia ìpfMOtcadaiitaqma f 

Cataro*, tfggr. pitrilosov 

catarroso. - • . -.-••• ">-. r o«v.«v 
Caia** y 'iu mAtrìcdW^oatasto> 
Catasta y »v catasta , uiégoV'i *. • 
Catasta, pari, porto in catasto, 

ceferoatoyaceàttstalo, nw ^io o f àto. 
Catasta, ^ .ittètitóUi»? «cfca- 

tiitflro^UffclftiiaffU»»^ « t,ioiuf,. 

. Cat* , v. a. comprare ^Uoatf- 



oomprarj 



penila ;' datò^fi crédi* ,* 
a credetma ; coti con i 
man, coìirpfltar-* *Mflntk»3 
CU <ft #tfì *<*Wifa frei^mcb 

-.-»»r :> .:a«'ij in'.»Ri\ i*ì ^Marùi 
fifhé* *»**»voghi*V* pàiàa eh 
• •». b i '..*«> > »m«j h« • ^JJtófe coidj 
Da peu anfora, i Sfruttavo* bona] 

F^4a%>ota *p^e<wgra*bfo 

- . * .v. . i'u . . u-. Balb 

Catmii** , il. eateckkmo, m<* 

sbarbazzfeffc't - *• ■■.-.• 

CATti><à v'** <cattcrìi*r «•• 
Catbdeal 9 ogy, cattedrale. 



/ji.jxattemnHC. j 
•- ^CArsooak -, *» > predicanrenéo •$ 
eategoóa r ordine * seàet* nlawir y 
qualità, grado, carattere. . 

€i«BBi t d-Poi^a%E:yjrjiim#rc 
cìm ceto datfà oen^caooile,«ssp*j 
n'M,jfj^tupri&i£/»oJBr4af£ ui/::- 

Com^Jègg ongeifrmarud 
,rd E amtièateré** \-ùj '^\ IsL 
Gaterma f fJt*4^ma0cchio*T.'> 
. fiatanvA; yJ »>^aatarym^> mettila 
dJwo^J»Bfe»l«rieà;> unatMfe 'A j 
-rt&maj. ia^c utili trya^adlaiÀ ** 
^Mwnom* j.nitlàm^di calin y ca- 




cai 

malvagio , 

biato, feUo&f&r&ateMeV;«nÌ9ato^ 
meschino , tapini» ^1 dolènte oejy 
fife ,* abbtettoéc."v soautylaidoM:; 
difficile, mattrgp a ale«nc+ jipa kic J n e, 
dgppoca^: i y ^ o ffiv ccu^inrlk» , 
astato ec. , cattivo si dice ^ paure 
di cosa*, xheiabkia in , sk. Aptalitii 
trista, difetto ec. , qnindLnudface 
oMfrfiftart i*xjtiwpm**caii^ca*i>a 
ter a, coti* via , cfl/zV caavifoiraaftV 
«raa|^ (artÉN^Maua^ . catìtnùrntar^ 
dMàùÌsÌH$£*n$to^kbgaÌH spmm-> e* r -leatljYO 



$ 6ÉtiM«u péeaéi.«cj5. oioVtf 
^tftsjitifineitcagka ^smàrtèutrafriea; 
pmga: y ,x#t*90 ^^atore; 
^éM^Jte^dMw^n«|i siatcvtanto 
ja««»o j^ndn 4aapiei*fer«arl^otatito) 
i^«tti4ioiof|ii^adio^ Lastioyotta- 
levolenxa; cativumor^ mal unoMre) 
cotìi^ ^péri,fietóy sostenuto, doro* 
iaaenainjle 9 ? àuiiaro> severo. • 
< JPatkbdfràc oottoe < 
*.Pr inpegn on cauUmje. Isl. 
Ca^ivaa , fupqfc; vattifiiccio , 
tmtieoìo , ec 



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CÀ3J 



( *i* ) 



no 



Uhm» 



, Ci?fevmtt<ftt«:rat$^em$7iflBÌ- 

lrokc0^4»al)^ità^ coltrata) $t <jat-| 
tuma>, tiàstic ia y ittaifagha^/^^ar* [ 
Tersità. /-*ri3'^ fi*>. «. '.»;■; ^ , ^ji/iiif 
. ^CvtuRfi^iin.irézzjL ,1 carette , 
moine f atti meno <d^4**l4oairt£ , 
trafili. aa»QBp(tt^ afrtt alquanta' liberi. 

AL amfm f \die $*UiìQ#Ì& 
.Li Pr Ureje aè\toai>i*iaL A lai. 

Ch' flmtiamipn kptttmfaiàìéìRpméb 

->: f iuUiJ ^(.4i£a»«a. t QaftiTfQar. 
t ^Citaate^t. ^ccalugbo, Catarina; 
gatta orba , da gatta .oxhàiiSiu;to 

jtfa £à/sfe«fc soidm^i/: lì-mdoi-mi 

/ineritoti! ipstm trptsns^ :<;dc r slsl 

, £mìbi^t r ^ii.i>bBtB9|ide«a ,tdiDifub 

'pegfl^VOÌL i2 O Vii. Si , ,33" f;JiJJir.fij 



caHuia.ibnixip , ,s*j olisi: b f fMrù 

4figat^«va>~ *iu*>» , .jù'ic ^iUii , stvjì 
*• €*Toa&^,^ ^ea^unàjsft legate. 



Gaod , ns catare ^caJdQ,icaJd*y tfaluéaw 



£aldeKa^«aUstfcj cahdkà, e aUtar,} 
ess&£ftudvd*una, òa^jioédecaffla 



£ i^J^iOii^itùUd^ccuU porta, 

':m>& V :«u. :v... -• i Ca*. pai* 
Gjgntyuffgf^ caldo ; coud efriant y 
caMissJHw^yneì «m? fallerei 

di .^àÙ9i«Uo^^jwlu^o^ rio ani 
una caveau piò\\dQk\AQÌ0mb con 

.nCkiip^i*, jn t ajflW^»ft^ «ridarà* 
pia n ^k mdtma ,^wrepAwf^f i.aaa 
caldana» scalmanarsi, scann*Aa*f#» 

, CV aia fan tkkt&tpf>$W9tou 
QtÀ^mi> patir (m>cb'i Uguù** 

.lai <,lvy$'\V* JV.fl Ì4J,U 4i\j *&. IsL 

che sc^i^Xert&^ettttii^eiJ^^ftsft 

, oG^i*»A^cn. ca]Ìi*jft|ifftl4efoa<$ 
vagello ; eaudera grand# i( mti#r 

calderotto» fiaid^t^^i^HÉra> 

alfieri *i{ oJaotf „vui^ ,à?euaì 



Cjqcua* ,m. i;|Aéfla^Lprigìoiiiah,j .qj*7wò(mh f o*iy<&toJ&\$Ql<mt,. 



duccio , ealdeta^ué^%WKrffe3r 
-tiapido. riBtqiaoo & *w » *,a3 



*> $ WO'J USUO f L XXil&Tl 



CMóiaim» «rotto ^tare* 



iWO> 



viramele ,c?eaamie t ap^sÌQnatQy,|L;vu ^Koj» ia torcia «f «ira giauna 
aat^o*e 4|»:c«rfc v n^Wti^|| 4 \^ ^Gi^ ^tt^^^t/^ifl^.v IA 
ciaie^r&./T» vr fljnu? «O/'wa ««•fftjjl.uvj Megrypà tot giù con d f canna 
ajuat^nfcd'wot.^osà ^ ,dedit«v\jM|^> > «So^Jfc^Wì «M%^4^M' 
imauAoia», -, .%w ^ >?•-:».- , us**> ■ovàiij ^ ~ *"~* 

GnanckiiiivtuL <kla tàgmtn puswq 
Ch'a \samc irop iemaAa, tmpinàéhì 



Qaspàry n. cagione^ radice , ra- 
gto«fty\f anaa >vW&WBmt<b&*r 
ttìtóa^ , colpa ; a» causa , per ca- 
Jlfa tuteslc,spespnHe y e cW^/e5f e |gianftvft^»gmtie, per 4»l&t.£pàtt 
vTàvi maiifoje a chi Uha travajcà causa , cagioncella, cagioiiutta* 
P$roowl h perfcvdiPsrpiwWyper\Oh che nmkmril^mieffanùe di- 



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QAU 



{ afi* ) 



mumatsÈÈmam 
CÀtJ 



In fottìi <*' gidri eh* ttòi dtiv p? sì eà&s'ifi éauss , efrtótrare v ejlg, 
An caiisà <£ Margritassa as sort 
( etfdite* Balb 

Causa , terme* kg. causa- y con* 
testazione ehe si discute, e'-Ae 
si giudica all'udienza del ^Magi- 
strato , o 'giudice ? ctfrwtf di opti , 
eausa d'appello •, quella èbe si 
trova in grado d'appello avanti 
un tribunale superiore per*£ar*ri- 
fòTttmte la Sentenza 1 ' pronunziate 
dal priiho giudice ; causa dHn- 
tèrverti) <n\isa d5nter*ttite<yterV7». 
/cg%> cfeu&z Samaria > >4érm* k kg. 
causa sommati* , a. eie ehe si 
giudica senza le forme, e «prove*- 
dure solite ; - giild&hè te - caute , 
tette* ragione V darò* cF wtocor*; 
eausa di coricarlo ^ termi tefsìBiz* 
kg. tóg. '• * •«■- .--.... »i- 

Causato , term.kg. e amministri 
causato , bilancio che 4 le atnmtnì- 
strazionl civiche ? e eomunali pre- 
sentano annualmente alla IL In- 
tendenza riguardante 4 redditi, e 
te aipese dell'annata, Dizskg^ flkg. 

Cause , v. a. causare ,* cagio- 
nare , produrre , esser cagione. 

'CAutancn 1 , n. ttrm. kg. causidico, 
quegli che tratta, agita ,'0 «iti 
qualsivoglia modo' difende'* «ausa 
giudiciale, causidich, sinonimo di 
procuratore. Dfofrteg. Règi** 
Un cauiidièhfarHthisdlnost'smal 
L v a tratà'cvul ^fè ì% prùpri'pr^theur y 
Efait de aW astersati le scewhi*mai>. 
•'•■ • > Poe*: 'iued dl'Àrm* <mn. 

Causona, ti. ^*: W£r#u*a y cau- 
sacela 'j causa di gran rilievo, im- 
portanza, cauta di grido/- > * 

Causs, n. calcio; de d? causs , 
dai" de' piedi*,' Calcitrare ; tire i 
causs r tirare il calzino , morire V 



resistere -, ripugnare -, far fronte \ 
mperver^arey dimostrarsi ingrato; 
de 'jt causi a Fata, mandar al 
diavolo, non pia- saperne , Vo-* 
letvene^dis&re* ( • 

Tra tanàv *on ont couèa > » 

Gtfivéid dèa* cdktss-n Colà 

Pr*nem>sU à a crepi* » - Jsl. 

Fin alfahini, cMssy&uo'àWvàìkna 

respiro 9 ìuait^ .»f<'.r,$tn.>»v:' '*: ^ *> 

Gkugafo:dforékh,Vtest*mia f giura 

- .&, •. \ 4>.{'lfctus* 

Béé&emi.Àiiardè *mvissi ancarnd 

San chiia fin chi tiro fitkinvcaiissj 

/- 7C!'*»oV-*5 ,(ìas. quar. 

• Qàsm*Fns calzai : ?.*"-• • "T?3 • 
Sansa causser e vt/tri ah^ testa 
Scarpate» a#n £ sfràèador. 

, ... •.. .,<, .-• i j s i, 

^ Gauss! , partk calzato. 
GÀussAftNà , it; argine , alzala , 
cignone , rialto * terra posticetay 
foSsateJuo» 

* Savimm d 'ri* mi lait 
L'è giusta vastr fati « 

«*• D'undèper le causs agne 
> Fasand i véust consert •> • 
Signor* magfas * < «-.• ' Isl. 
<2MfssEiMB^A, v ri. calzare, calzoj 
cakaméhtoi vr c > * » . ; ? 

Cèmtìtf W ^ cabarè , : cestire 
ii piede /o la gamba di- scarpa ; 
o* calza , a simile v torneese^càussè, 
rkafearsi v cffu^<H»é« i^ ^rtqer^ dbè 
pèrtHe ' b*Ofe,*pvmàer i\ BOtithtaàto, 
il regime y il go?erpo^ goveiWre^ 

cMnàadarei .^ * »• * 

1 "Onond 'u j kan -acaparaje ' 
<X contènto lingerment K 
A causs esse lór U bfiaye * 
Ma eosì insensibilmcnt. - Isl. 
Cavsmtv, /l. calzetta, calzale 



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CAV 



( a5i r 



TOT 



del caufset, pednle $ allatti* a la 
cagassà ,' o scagofsa, calze a ea- 
cajola y a cianta, penzoloni ; tàuspet 
drupe r cahe feltrate -, «enea eous* 
«tf, «gMDbaccialxK , , ,# *'* 
. CAnss|T l às , b. , ,oop« calzaeefa, 7 
calwsrqtlo ^ «h»r<»i^ , :, 

e Causmota ., ji 4 -ca^p ^'x ; calcina ; 
payeinv «? cawsina r vineakiiialo.; 
cwvì ^Ctf{tfw^^iiKakÌBàr^;4«Bi^ 
dl^ca^sém^ r y r Tap^^ tossina 
ba§n4 > calce spenta* , . 
. IUzmuvus, uv>aaR ift causmui) 
calettacelo. /a\-- - .... * '.—'». . u*, 
iCwsanfe, ». fornaci* ja f ; . > «V 
CU0S6WEBÀ , M^nlfoipàBir < 

««Jfctq fa emstmora* *■< . 
Atomi* di mal nfassuch . 

sfiAmsicuv j*5rnv> ^gri j*,*auziooe, 
iaalt«nuddie r jri<sfirUi^d|i<«ta\«ao* 
zione; causswfi) term* /e£,i,c*u* 
rione , aiourtà , wartareria * assi- 
curaaza; Diz. leg. Be$., 

GtwasKnvt^iM jttajle«are, star 
cauziona, o j pegno, fidanzare , 
entrar mallevadoce^ pastóre per 
quakheduno , Mb. A4$icuzai*, far 
jHcziroaltnù col pippvio. . , 
. QATJ^iofiawAH, w^-oac: nv sa- 
tisfatti*!*., sfrunieolp 1 -o etjo.; di 
mallet#ria, di «kneanza, per cui 
taluqo si obbanm di soddisfare ad 
un» *aW»gft alftufc innzaacaftza del 
debitore, e più onfcoaciainente 
cauzionaWnto , è dice» del de^ 
naro , che riscuote il governo da 
alcune p oafassio ni ed<afti da ri* 
ceridoii ec. JU>. » 

Cawm^ww pegg* di caussa, 
cal z aqeia, y calzerotto . # calzatone. 



Ca<jst* ,ft<kvs«$ if^n. calzajuolo, 
calzettajo. 

; CujsTica 1 caustico, $ j%. mor- 
dace., satiiàoo, maligno, pungente. 
«VJCUflWp* ^ II*: «fon*. <£; epussa^ 
calzino. i , ... ;, • ..> .v,i„.. 

cai zeupao 3 „cai^cf otto-. < 

Caut $ <iga:<>riguaidp«P , <provr. 
veda^^pE^vida ^rft.U^uio f ac- 
corto, nevato, sagace,: prudente, 
guardingo.. . , •,. -j ... ■ r 

CUi#aw«wv v***- cajttajnnnte , 
coax rCMnala , ■pr u^ aal^eitfg,, &Rt 
aaceuj*utnV ncqortai^cftte^ ejki- 
d^saroecte, • .*..;"//..;»'•! 

Cavtelì ? <hvenu|a]a^ rjfrcofrtef za» 
predone* ,act^e^a ; * salacità f 
Piagatane-) ; e . ,|*#&m&a. 9 ' '» 
cjajrtj^l pf^n^ 9 cauzipne paefse^vi 
ìftfrJi^Ikz, ^af N ,£ef. , . ,. ^r .: 
^ێliVa|JM^fW^ ;Cnut^ato> # 

ììaotwj* ^^^^fean^ajana^ a* 
sienratei wi«(«iw^,'^ ? ^» caute- 
Vii»i ,-. afAJcurnjwU». - *s r ì vw ;•! 

oanterio. ; ..*.• » ... V ; »-,»*• •. • » 
. €aHraa|#i , -/wt. can^er^tzato, t 
: C^nnaisa , v. n~ cauimasaie ^ 
£ar« canteriO. -•.;,;,■, 

/"fi»»* ii*^teica,Y <o$« t ^he ri 
fa cavando , cara, e parlandosi 
dei ; luoghi donde -, al oa^ap^i me- 
talli »e le pietre , mniem.; cava 
dia cm*H*a> 9 -tom*. .bucaj.vaelJn 
cnloina spenta. - ' . . . * ^ 
GATann , ». paniere ,. eane^nro % 
bugnolo 9 bugnola* -; . 
A, r fan* tira daspart Ukon^overà 
Preginola Mai batòsta a**iw*a~ 

. - r.( VftgJft 

E ch'ai (U>Mfkàssamìqu<ùchma~ 
.... ( IW^* Cnly,, 



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Mk'pèf *yHft&toè?Pto* cìi^hHb travaglia ^àll^^proh^d, 



Vhkt Imita >flto ri €#>&$*** 

■ Cwjtekrt ,•'*. péftlerd, pìtìtìte*e- 

«ofikùòi tette m*è^b{i»per*tà 

abbmdottBUtefe' * <&fe5ttb,"tfeufiq 

4tìii*tf/ ?,v "* ,1 >"'-' m- hJis i>/e «uhm. 
GivJtetóy ^aitfèf^ pa»WhT( &* 

~'<«A*Afcitt**iqtt. ^^catkstrtfctfoi 

»àj* j testatolo; -^ » onoyfiiqih 
• C*v>Aóii*r JKfllVlGi^fllft<»J£ 

fanetto , ptìttk^^a^^fRfiMtertfift^ 
Jbw^ttA*** 1 ; :bWgHètìrtò^ awav*3 

niatteo», catfegtttfzM ^««^idiMV^ 
paatfetafefco ^^tóè^éfcéj^attlé- 

♦fcf* ^ caMàW^'affi&e*, ngàVfciièrè 
d'alcuna' detona. Era caòèNÙNfrfr 
mère*deUa ' MftPéftA. * lAtt^t. 
Camfèr WèndiMtfey ™ibt9&* fé* 

spese* altrui écrocòa^te^ dtleF' i*»é 

« 'grafo tfrcNBW'fc 30U rtews a'itffi 
CAWL,f^^àvaH«^«#§i^a%l^» 

«ftei^va^^p^Wtt^;. ròrfugi afe 1 

tftffa/, scavalcato; café d&$it»afy 

«itìre 9 oea*«l«roqU«SAii^ fct^4tfr- 
few© -, tfavo/ ^ig^ , palafretì&V^ 

#x , cavtfll^iiatìftrtrt*^#k? v '*%&*/ 



bterè piagato affianchi d&lcohtH&o 

tefe^ftróif <pòrto<V tf&'Jti* cShtl, 
àS&e un candito j> cW**Nfetate ' j 
oCfteii^^aMtiMr^b^è^a **4tì- 

lucciè^^irtìe^, 1 ^ dtt" etite 

un cavallo di questa fatta°/9NKfce*, 

che lÌWéè«tà- WWBa^tó.'^ AiaT 

i^y^n^ém&^Mfké^ ntàèccas- 
sìfrko un cavétto a brache calate 

frftytftefftate *ik^e¥v%lfc>^<*f^ 
diPSli* ^fattè^un Nto#e«***& è 

dttJ 4a toj^o &etf*'%ttrta*»; é&ttf 

c«w/ castra j cavallo ca8ifttt8? 

oiifrro^S^wtflW binilo* v r ^^ 

cavallo cortald^T^#«/i >>HT^ ^fò 

pili*? cfeé' i«^?tf 4a4ictfftMto* 
tó^é^pcrfblfc^^fc wffl*>j* ***** 

dwfrewj- avtltod#toài#?&twjf 
da&ak>s*& 9 4wabiM&lefeiftiat&« 

retta; «4ÌWfe-i*i^-t«ìft«tt§^ 
tti»H s *m*f 4fl»«J tètàtftPdi 
pW^ì^A4lirf«s^««ató ^iWìr^ 

tjlg: bella ftp^dteteaP, p<*tf>^^ 
stftUzft^ <«0é^^% .^oM»to ^5 ^é^aìld 
piefto di vizi • c^»J^i*W dèi p&tò 
ètoìfjitao&i^ìizseaem?? tt*^a 
delle figure de' tarocchi , cftvaHty 



eh'a f^vW±i'karfe'y^M,fa y ami , termine 41 



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' 1 ' „„ , 



«AT 



*AV 



scuola ^ *^fr$a$% sc^ecàene , | -C*f M*Ty <#^e*i4e** cavalletto , 
ìttJ^dMiflfflft , «r^i ?*&«:*> •da*i|ca?aUa«jio.; coMft Aerro, de' fa- 
sulle 4*atichs ', c^a/ d'attorniar | legnane , , pedina* , pietiche». stru* 
v^Ho^di rimetoo, 5 /»#^è *sulrCép#l 

Y**Ui*>a r Vfmfàtf^Jvmbx >4ai? 
34*ti ogni suo patftr*4e«ffi fcenoj 

.*vW,v _Mir»v> sì oita/im uh orni 
^a^ >D o ^^a|o 7) !<flt*t*Apajte,y: 

. 4?àfAWJ|lAi, tfj*tJ**{M** -Hwln, 
titubine & &nte ' MfwnBliVp^o-tì Y«o 

catoi*<i\ c4y*Henp*ft [ fi -h» olf « / n i 
., G*v* W ^^ca^Hwz: 
destina^, atf&Miaj* del cavafe; 
«ar** te#0i« : <fr£ 4riMtoi£Uv.clfe 

menta, t&ljftatftkaj*. ;K*><4*6zi& 



^en|a; di legname cke, serve» a 
Up^ri f enw * #aW« Jk ^afi e i 
pancini tnvn^ a%s^i^,ia*éiV« 
anche ad altri nsi-, lavdfel,ter«n. 

legno da, potersi abilitane esel- 
ttMfcfedtottisaa JOTo^o^pittori 
pWbJfCfpf^tei*;lè #< e ? «vote* he 
dipingono ; cavafa#lMR*àe'mu* 
Wow^cap^^.afa^ ,^ t ,^w idi 
'figger, 'IWffr .^^NlkWf Bo?|k«i ; ,a 
cfòji fr in g* n*ura ,^\fav*d*r« la- 

Cavai^, jòh8*il$M*, eojpe^gia*^ 

*«^;IW»e f fe :N nift*Bh, e a *£ty.* 
cajpg^ìì^/ia^ba^p^ta «dibatte, 
il cnojo ch4a,^^w^^U r wwM€« 

uifa?*4$A,.#< .<&*%*#¥**:* cavalla 

«a «j^Hfcft, s^gnQ À |^:/a<j#wrfwi^^ 
ailaatf ji*> urifeiga Stimmi* il *<*- 
^iltóte.ìlajìajfto *c#*«lfaa^**goifi0ar 

Ogm *l«^*a^rf*^^ C9» > C» * Stento*'**!*»^ 

,t.C«ni4H /i^#wg»fc *frn#*f«i*r fatata; 9«eMàs#to«(Wfliltt^ma^ 
carall^doVì^^^^^J^ |%fc i*,&*a f ;mMm*f «tenuta 

Tajtìaj*^ ac£a*n^a^/^,j ; ,^\ ò ].i&wi,?*«0H*-V ^«W^HP»'* 

..'Curali iM\o*t. «eaftaav deìiats s^tòìiHv^ i«a»tt^oArwa>lo, alla 

valtì ,, v»t^wati^, . #%-ii ji» v>^j^ jl4gg^§ii!>iliii* r^ , ^v*r» ' - ,l ■'• '" " ■ 

«▲fAUBMcn^^eqaeHne^i^v^ j -jjCAfWiW^*^ fW; «ani#M t air 

Jcae«^% rrb>o«jt:^. '..a ^j|.skaJteni8,igBa«i oacnalto^ ... , 

spoh*, :: _ v,;. , ^■. tf aiiiofi*fliJ[.i/kuwnV cftMtmu> tennis una- 



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CAV 



( À56 ) 



4. 



«ÀV 



sical*, aria Infero,. •eo»iàpr&a,|&r4 da la* caverHo^'. sc*ve*fcare« 



«he si trova spesso, uè* recitativi | 
obbligati, fi.: . i; . ' . / 

«. Cave, V. Badoia. i< oi \. 
i Cave- a. stGiiatrts $ provi, latj. guar- 
dati da chi è segnato^ «cioè da' 
gobbi , ciechi, zeppi -ec*;; 
/ Gavbi, ji. capello^ crine;'; pie 
per i eavei , ' acciuffare , «,: accapo 
j^ialDq;:7«9è>i'cauei^ tosare., rio»* 
«ère j discuti .. ì (dauéi , scrinare ; 
cauri ix£,<0ts T capelli xipcèsr, 
iàrriceiatij, crespi,; cavei d^siait v 
«anelli ' «presi r . ripresi, enspe*Mion 
«onq nel dizionario, ma coapéiiipta 
l'editore . ed * annotatore, «dello voci: 
49 Biodi toscani raccolti dall'Alfieri,: 
sarebbero * degni d ? esservi regi-; 
atrali-, #pei ub p«ri eàMbVàverlo. 
in sua balia ,* ih » suo l potére 4? -vlirè! 
un, per i >camU^ i tirarlo t pc'ca-* 
{>elu<J indurlo quasi pér«ioraa>, e 



grottosc*. f ; ca-r 



ca» 



CAvaaifos , <zgg. 
veraoso. •.'•>; 

G*?**-, Ca?r$t, Càvr>j@k, 
pestro -, eapresta, cavezza, 
t Cavbssa* 1 » t caverà , briglia* 
capestro ., ^quella, fune, . o, cuojo a 
uso di tener legati cavajli, o.si* 
nuli alla mangiatoia? miiil per 
A? carabo*, far fare, a modo no- 
stro, .'guidai* alerò© - aHe. nostre 
voglie conwmi , areril fratto in 
mano. 

. A ^a^mrtandq^on tuta pas 
.,.•;./ patron ftc te' cotesto» Isl 
Cav$ssj<m?)> n* uf<#* davewQBe , 
cediòey.anwriw cjie^si inetteualla 
testa ,d©* «cavalli rper< maneggiarlk 
CavU,ì'i«ì caviglio, caviglia » 
ca Ticchio, fornito? randello jc^vì* 

^ , ^__ r _. _.„ 7 del pè 9 capella, noce, quell'osso 

contro, sua voglia od- aleuoaoosà ;| cbe« spunta! in fuori dell'e^treiaita 
drisses'se i caveù a quaiciin, arric- 1 anteriore , dell'osso della:- tibia 5 
^inrgtisiti>càpe4u, il d\wiMmmeM , bischero; 

A fa druse i cavei, granila p*l.\ Cavial , V. Gabial. 



<Qh che afa tjimnd anvAyji&iame- 
• .•■*. -..' .V:im: v. ,.(. inpria 
-/ <cavei : > usti >as drisià peri punta. 
1 ■'' . ' »» "> • • Ricar* /i'Taut. 

fiiapessè pèrixaifei, accapigliarsi, 
«ceapellarci $ ' farà a ocajSetìi •, . pir 
gliarsi a capelli ,V«peUicciarsi , 
«abbonarsi - 9 derisa cavei j calvo ; 
perde i capei , incalvare; C0f^ci , 
.piumosità di capelli. - • j • / ' 
1 ' CAvaa«A,.i^ apeco, spelonca , 
apelunca, caverna. 
-Pr lai <ant u&acavernu a fera ancor 
Sotrà 'nmes''iratama laframènta 
l»a spd ck'un dì portavovvul gran 



( jgaor. Calv^piÙizio 



CUvussù ; porrti zasKeruto , ca- 
pelluto.,, capillato» 
. CAyicc, ^cavigUotcì, cavicchio, 
Gaòcchìa ? cavigUo^jcaviglia; avù 
'Z cawe Riesser, iaetuiiàta, ^riuscir 
bene in Wto*> v fortuna ,»^« poi 
dormi, .avacla fortuna iir poppa, 
lk fortuna sorridere,, ai alcuno, 
aver la luoeetola a due code, esser 
nato* vestito.» .>..<» ^ 
ydfn /uù i aw impcpi a Va - rwaii 
JTenéà propri €om>ni 
Ch'a ra'l carice ante* eòmjdaalà. 
i.fiwi^u jiGavjuba, «>• aasaen , 
chioma, capillaturà, capig^iatani, 
eapell^nwnta, capellatuta^ ca- 



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CAV 



(a5 7 ) 



■re 



Cavieta, btoheretto, biscbermo; 
bischerncdD. 

Cavij, o Caviot, cannello, o 
bastoncino bucato da una parte 
per tene* ' al fianco uno dei ferii 
nei lavori di maglia , caviglielo ; 
cavy< dona frala a m<m } piuolo, 
cavicchio, caviglia , ca vigno. 

• CAviau»ioii , ». cavillazione, ga- 
villaztone , sofisma, argomento fal- 
lace, sofisticheria, cavillo. 

Cavila > ik fi. gaviUare, cavil- 
lare }t cercare f produrre sofismi ^ 
argomenti fajlad , sottilizzare, ec- 
cedere iu uxjfpO' mjouriose cau-r 
tele, inventar tagfanì false , che 
abbiano apparenta di notiti, so- 
fisticai*: *» •.!.■••• 

C^vàu» , agg. ga villoso , pun- 
tuoso, cavilloso* sofistico. 

Caviob , w; bandolo, capo della 
nuitaisa», trovè'l cario*, ravviare 
il bandolo, è fig. comprendere, 
capire. 

Caviot , ». cavicchia, cavicchio; 
icavigliuolo, cavicebiotto, caviglielo. 

Cavità , », caverna , catatura , 
cavità, cavernosità. '•• 

Cavtora, V. Gaviera. 
«Cavo*bt, Cavobat , non si re- 
gistra questo nonae proprio di una 
villa situata sulla collina di To- 
rino, «e non perche ha dato luogo 
^aLsegaentelrasvPapad'Cavorat. 
Casta sì tè hin ì$a scrive 
Fin al Pape <f Cawrat, JsJ. 

ftw»u,'p Cbavù, ». unione di 
più travi o legni ordinati a trian- 
golo per sostenere tetti, cavalletto. 

C«vbqh., nJ'jzce,' caprone, heceo, 
becco 'grande* 

C* p nono > papà grand , pqn- 
no, avo. 



Cba , Gbà , ». cannaio ? gratic- 
cino, graticcio, 'per lo più dì 
vimini a uso di riporvi pane , 6 
castagne. 

Ceca , », colpo dato' con un 
dito , o più , buffétto ,' é 'nome 
proprio sincopato', e corrotto da 
Francesca. ; 

€?cAHtB , ». balbo, balbuziente, 

CjCALEXtmE, Piote, ». pidoc- 
chioso, cencióso. 1 - ; 
- Cvcambht , 4<*V ciecamente, alla 
cieca ,- al b'njo , senza osservare ? 
inirarte 9 inconsffleratamerìte. 

Csca' | ( coWe larga* ) Trance- 
èco*,* corrottole sincopato da Fran- 
cesco vinche la lingua italiana, ha 
Cecco sìncope di Francesco. V. 
Dizl ' Boi. voce cecosiìda; Ceca 7 
Francesca. 

Cr.cafi , u. a. schiacciare. 

Cfcor, Cgooi, ». diguazzamento. 

C$coj1 , Cfotoi , part: diguaz- 
zato', sciacquato , dibattuto. 
. Ckcojè, Cbgòjè , i>. a. diguaz- 
zare , sciacquattàre , il diguazzare 
che si fa 'de 1 * liquori ne' vasi non in- 
teraiftente pieni j e talora sciacqua- 
re , e -diguazzare alcuna cosa nell" 
acqua , per pulirla èc. 
! Cfebri , *Cedi , v. ». cedere , ar- 
rendersi, piegarsi all'altrui volere, 
concedere * la * preminenza' , con- 
fessarsi inferiore, sottomettersi , 
piegare, o piegarsi , dar "luogo , 
rjtirarsi , concedere , rinunziare , 
rilasciare. ' ; < • ; '»<*"" 

CÈpetrif ,' part. cedente ,* arren- 
devole , pieghevole, e cessionario, 
ter/», fon 

Cèdobònìs, v. 'Idèi e for. ces- 
sione -de' beni' a" creditori. 

Cedola^, "». cedola , polizza , 
*7 



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£ED 



< 258 ) 



CEL 



scrittura privata obbligatòria , e 
talora monitorio. . 

Cedoleta , rtr. dita, di cedola , 
polizzetta , poEzzina , polizzino. 

Cedù , pari» ceduto , arreso , 
sottomesso , piegato,', rilasciato j 
, rinunziato* , 

Gel ,. ftooielo, fjrmamentp, pa^ 
radiso, clima ,. aria ^ etera. • . 
, Cera , in, cella, .camera de' frati, 
e delle mpnacbe. «. '\. , ^ 

Cela , pan. , celato , nascosto, ., 
occultò , tenuto ^greto. .,';, / 

Cuf± , v. a, celare, nasconderle, 
occultare, tener, segreto, non 
manifestare. 

!, Celebra , pari, celebrato, esal- 
tato, magnificato con parole, lo- 
dato , .encomialo, renduto celebre. 

Celebrant , ti. sacerdote che ce- 
lebra, celebrante , sacerdote. ' 

Celebrasse , , ». celeÉramentot 
celebrazione ti celebrità , pomp», 
solennità. , \ ^ [ 

%lt , Ceudrator , , n. , celebra tore. i 

Celebre , agg. celebre, illustre!, 
chjaro , rinomato, famoso , fa- 
migerato * celebre , ani te faule], 
.favoloso,. . .^ ■ ,j ' ,> " J .• ! ' : 

Celebrò , v. a. celebrare , lor- 
dare,, encomiare, magnificar con 
parole, odorare, esultare, leva rje 
a cielo ,. render celebre,, dar ri- 
.noinanza/» celebre le feste, cele- 
%arle, solennjzzarle . attendere 
ngli esercizi fi\ divozione , aste- 
nendosi dai.m^ccanlci^cetórè V 
, t conirat \ celebrare t un conJtrattoj , 
; rogar|p , ^ste^derlò, Coscriverlo. 

Celerà , o Àccelerè r v, t a* ac- 
celerare , atì&ttare. / ./.' ■ j| 

,Qw ,T ftcifr celerità, velpcjtL 
prestezza. ' 



Celest , agg. celeste , celestino, 
celestiale , ejig. sovrumano, ec- 
cellènte , divino , straordinario , 
agg. a color , celeste , azzurro , 
ceruleo, cilestro, celestino. 

Celesti al , agg. celestiale, appar- 
tenente a cielo , degno del cielo ec. 

Célibà , o Celibato , voce ilaL 
ti. celibato. 

Celibe, agg. cèlibe, casto, libero, 
smogliato. 

' Cemi, ò CiÙMr, dicesi delle vi- 
vande che stando sul fuoco non 
cuocono a ragione, e anche delle 
legna quando non abbruciano , 
covare, ristagnare, 2al. intristire. 

Ceitacol , n. cenacolo. 

Cembalo , n. gravicembalo. 

Cengia, Gingia, Sengia, Singu, 
cinghia , cigna , straccale ; cengia 
del petoral , striscia di cuojo che 
si pone al petto de) cavallo, pet- 
torale ; buie 5' le single, porre alle 
strette, fra l'incudine e '1 martello. 

Cp.ngiè , Cinge , Sengè , Singè , 
legare con cinghia , cinghiare , 
cingere, e jlg. dar busse, battere, 
bastonare. 

Cengion , acc. di centra, cignone, 
coreggia' che sostiene la gabbia 
della carrozza , e simili , e con- 
traccignone la parte dell'arnese 
d'un cavallo da carrozza. '' 

Cenia , sorta 'd'insetto , cbe rode 

Ile foglie, ed i fiori delle piante, 
e degli alberi, bruco -, per quel 
piccolissimo tessuto di seta, die 
imita in qualche modo il corpo 
del bruco, e col quale si fanno 
lavori , e ricami \ ciniglia. 

Cenil , CenI 4 n. stanza de' cani 
da caccia , canile,^, stanza male 
in ordine , sporca ec. 



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GEN 



( *5 9 ) 



GEN 



Cbwotafio, Simitebi , n. cimi- 
tero , cimiterio , campo santo. > 
Cens , «. censo , rendito , red- 
dito annuo ; cens vitalissi , red- 
dito vitalizio. 

Vài ch'i avi contrai un cens 
Can?l medich e spessiari. 
Rie. di aut 
Crrsor , n. censore , critico, cor- 
rettore , riprenditore , revisore di 



Cnritaaioif , n. capitani d 9 seni 
om 9 centurione. 

Ceba , n. cera , volto , faccia , 
sembianza, aria di volto; om di 
doe cere , falso, doppio, ipocrita, 
soppiattone; cera da sgiafàìcetx 
nei significato di viso grosso, [baf- 
futo , giocondo , da carnovale , o 
in quello di volto che s'attira gli 
schiaffi ; cera froda , viso duro ; 



componimenti; censor , nome di fi bona, o cativa cera, far buona, 
dignità nella R. Università di Tu» o cattiva cera, accogliere allegra- 
rono , Censore. ; mente, o bruscamente, volentieri, 
, Censura, tu censura, critica, o mal volentieri; cera da impe- 
correzione, riprensione, condan- rotar , ceroua , eerazza, bella cera, 
nazione ; censura ecclesiastica , ariona allegra ; vai pi un piai 
censura ecclesiastica. d? bela cera eh* tuli • i piai del 

Censure, v. a» censurare, giù* mond, la vivanda vera è l'animo, 
dicare delle opere altrui , criti- e la cera ; fì na cera afrosa , 
care, correggere, riprendere, trovar far il viso delibarmi, guardar di 
che dire, tagliar. i panni ad uno. malocchio. 

Cent aura, erba notissima, cent» Sai ven qualcun a vedme 

taurea. LI subii sospetosa 

- Centim , o Centesim , moneta 4n% fa na cera afrosa 

di rame , la centesima parte della Ch'as peul pa disse dipi. Isl. 

lira , centesimo. Ctra da pom cheuit 9 viso da frit- 

Cehtimith, misura di lunghezza, tata rivolta* • 
che vale la centesima parte del Ceeassa, a. acc. grande cera, 
xnetro, centimetro. 1 £ercàtor t n. cercatore, non si 

Cestina , part. centinaia, cuiy 1 dice , che de' frati laici, che vanno 
vato, piegato a modo di centina, questuando^ 



archeggiato. 

Centine , Vé ridurre . in forma 
di centina, centinare , curvare, 
archeggiare. * 

. Cehtieuba, nom. centinatursf , 
curvatura, piegamento in arco, 
garbo,. 

Central, ». centrale. ** 
. Centuplici, o SmuFUCA , pari* 
centuplicato. . 

C.ENTUPLICBE, SeNTUPLICRB, v»#. 

e talora n* centuplicare., •-*... 



Cercc, Sercc, n. cerchio; ceree 
dia cuna dii bambin f arcuceie ; 
siè , tnì ani i ceree, stare, tenere 
nei limiti del dovere, contenersi, 
raffrenarsi , contenere , raffrenare. 

Cercb, Sercb , v* accerchiare. 

Cerciet 9 fi. ghiera. 
. Cerea , man. di saluto , ad- 
dio , . buon giorno , la saluto , la 
riverisco. 

Ceresa,< fi. /rutto, ciriegia ; con* 
serva d' cerne ^ dìamarinata ; de 



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CER 



( »6a ) 



CER 



Cerosa} cinegraola ' r eeneea morena, 
ciliegia marasca. . 

• Così mtacapitlo 
Ctif veidnen lese 
dopo, no cortina 
Pad per terese* 

Classa, ti. albero , ciliegio; 
eerestt morena , amarino, se si 
dice dell'albero. * 
; Ceresè , n~ pianta di c'niegio , 
cjriegia, ciliegio. 

Cerese** , ie. piantamento di 
ciriégie, ciregetov 
- Cerfoiey, ». cerfòglio, erba nota* 
, Cebka, ti. eterica, chierica, 
tonsura** 

Cerìcì , par*, ^nericato, chie- 
ricato. 

Cerical , <ftz eericft , chericate , 
obiericale. 

Cerich , n. eberico , chierico -, 
grorTceròA, cherkone, chiericone. 

Cericot , Cirichus , divi, chie- 
richetto j efeericuzzo. 
.' Cerlac, Piorosa, Strobkht, specie 
di lodola. • • 

Cerlin , alquanto allegro dal 
vino , cotticelo ^ ehischere. 
' €ert , agg. certo , veridico ; 
sicuro/, chiaro, infallibile, indu- 
bitato , prefisso, determinato ec\ y 
alcuno. «*» 

. €pftt»ÀMftrp , tfw/ certamente , 
per verità , in verità , indubitata'- 1 
niente , senza' fallò; senza dubbio. 
•" Certosa, h. certezza, sicurezza. 1 

• Ge»73pk:a- ,• ri} testificazione, te- 
stificato , V. Certificato* 

* {aERT&ìci, part. testificato, ve- 
liticato'; attestato, accertato. 

Certificassion , ti. testificazione, 
cèftifìeanrerrto , accertaménto. : 
\'<mttitoQ*tèyW* : eertìficaziòne , 



cioè Tatto del certificare , atte- 
stata y meglio che certificata , e 
vale testimoniania , onde aver i 
suoi • attestati, vale aver i suoi 
documenti per produrli. 

Certotcbè , «. a* accertare, te- 
stificare , certificare , ' attestare , 
far certo , far fede , entrar malle- 
vadore , venir al chiaro , andar 
al fondo d'una cosa, approfon- 
dirla, chiarire, verificare; tornò 
certifichi, raccertare; cerùdehesse, 
n. p. toccar con mano , palpare, 
accertarsi 9 chiarirsi , verificarsi , 
approfondirsi. 

.Certosa , n. monastero dei cer- 
tosini, certosa. > 

Gertosin, n. certosino, cioè 
dell'ordine dei monaci instituiti da 
S. Brunone. 

Csrtun , pron. cotale, «ccrt'uno.f 

Cerusa, materia di color bianco 
a uso de' pittori per comporre 
colorì , e. de* medici per fare em- 
piastri ec. biacca , cerussa. 

Cesa, n. chiesa, congregazione 
de' fedeli; pcita cesa, cinesino , 
chiesitiaa, ehiesicciuola*, chi f re* 
quenta le cese, chiesolastico; cesa, 
pel luogo dove si radunano i cat- 
tolici , tempio , - chiesa* 
Dis el vangeli eh y nostra santa mare 
La cesa agi 'n propon pr riflession 
Ch'ani coul t&mp là (iste atent ) a 
\ fera 9 n pare* 
De couich'a conio propiperda òon. 
'* * . Cas. par.- 

s Mange. 7 bln d* set cesie , dissipare, 
scialacquare. 

Cesiota', .»; dim. di cesa, tem- 
pierello, tempietto , chiesuccia , 
cbiesiuola. 

Cessa , pari, cessata, inferala- 



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CES 



( *6i y 



CHE 



sciato , vertalo , 
sciato , fermato , 



ristato > trsia- 
fermat©». 

Cessaht, pari» pr. cessante,, fi- 
utante , desistente. 

Cessassiow , n. cessazione) ets* 
samento , intraks ciameoto , tra- 
Lisciamento > interruzione, » pre- 
termissione» 

Cesse , verb. • awtfA cessare , 
dicessarey>f}aife * fornire , intra- 
lasciare ,-rffiaare, ristare, restare, 
mancare ,• • tralasciare •* «mettere > 
fermarsi , desister*, rimanerti 'dal 
fare «*a «cosa^ astenersene, 'pre- 
termettere; nen cesse, non ces- 
sare , non ferinarsi , non ristarsi 
continuare , perseverare , prose- 
guire, seguir sempre, non darsi 
posa , non riposarsi. * • 

Cessio*, it. cessione > codiatane, 



che altrui • «'abbandonano. 

Cessionàri , ». cessionario, dicesi 
in senso passivo di colui, a favore 
del quale è stata ratta la cessione, 
o trasmissione di qualche credito, 

diritto ec. , e the si é fatto 
carico , e «ausa propria di qualche 
debito $ «obbligo toc. spettante ad 
altri. In senso" fattivo -'dicesi di 
colui , *h# ha cèduto ad altri i. 
suoi crediti ^ beni, o diritti ec. , 
ovvero ha trasportato a carico altrui 
qualche' suo debito', obbligo eri 

C|t1 i v. **. zittire , fiatare : da 
noi si usa b&t lo più colla ne- 
gativa irthr» • 

1 fieni eh 7 * Pero 'dòdi idAdient 
Rispondo ai parerai tasso gnànc 

{ ceti. Cas. pa*. 
Ch$ , pron. relat. che , quale 



la quale , die') vost pare the voi 
ante; pronome di qualità ; die 
pure nmoros , die , quanto; che 
è pure una particella congiuntiva 
dipendente dia un verbo > come 3 : 
i seu ch'fer i sé vnà da Ibrin 9 
e sì traduce per -che , oppure si 
tralascia ponendo U verbo seguente 
al mòdo infinito* . 
. CafCAlaa, Tamtaìa , n. : balbo •> . 
balbuziente , troglio , scilinguato. 
* Gnfcn*, v. m balbettare, bal- 
butire * balbettare, balbotive, bai» 
buzsìre , tartagliare -, sràhnguqre > 
cincisohiare > barbugliare linguet- 
tando* confusamente , linguettare, 
balbutiate. • 

CttBoco ,!•«* figlinolo, di vezzi , 
creato. Vas. V. Beniamine 

Gbena' , o CADBjfà. da rtu , catena, 



abbandono;, rinunzia , è dicesi; a «so di soprapporre al fuoco 
spesso di beni , ragioni , diritti ,' pajwoli , calderotti , e simili. 



Cousta fia tka mal e pena 
Tram e set o trant cut agn 
Bianca e ressa cem la chena 
■Dpsgagià pa pi eh? un scapi. Isl. 
• Chsb ; n> -carro, treggia, veicolo 1 ; 
motoben cP cher ansem, e anche 
tf tarosse , carreggio. Es» Onde il 
carreggiò del ré che adducea la 
vivanda al? oste per gli sfondati 
cammini non polca venire. G. V. 
8. 58. 4* Eratu> tanta gente , e 
cavalli, e somieri y e carreggio , 
che la minore oste teneva pia trtina 
e mezza lega. Lo stess.' 1 1.86.1. 
Cher triònfant , carro * trionfale ; 
serchè set roe *nt un che* , cercare 
cinque piedi ài montone, tredici 
in dispari , il nodo nel giunco , 
l'aspro nel liscio , vale non si con- 
tentar del conveniente , e metter 



vhe, pronome di sostanza, il quale* la difficoltà dove non i, 



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Cfl 



(afe ) 

■MBBflsandfee 



CHE 



Coul viagi ch'i i trovar 
. Asia la su coul cher 

E chi i'eu date d'feui. IsL 
Cbebj>e , v. a. e it* credere , 
prestar fede, «ver fede, star alle 
parole altrui, seguir l'altrui pa- 
rere , tenersi , attenersi all'altrui 
parere , giudicare, dubitare , re- 
putare , portar opinione, (arsi a 
credere ,. immaginarsi , pensare , 
stimare. 

Chebb-essa, it» credenza,. arma- 
dio , credenziera, armario, dove 
si pongono le cose commestihili. 
Una cherdensa mar sa 
Fica la ani un canton 
Ch'a fànatal comparsa 
Ch % a par un such aarbron. 
IsL 
Cbeboeusib , n. rf/m. piccolo ar- 
madio , annadiuccio, anpadiuolo. 
Armetendie poch pr vota 
Coule ciav e coui ciavin 
Del grane) dispensa e creta 
Dij burò r e dij ckerdensin. 
Cbebdenson , ». acc. credulo , 
che crede di leggieri, credulis- 
simo, semplicione» 

Chebpa , pari* «eoppiato , cre- 
pato, aperto, rotto, spezzato, 
spacciato , sbonzolato , crepato j 
colui cui sian caduti gl'intestini 



Chbrf adcba , Chebpasstoa, Cbeb- 
mjba , i». fessura, crepatura, spac- 
catura , screpolatura , fesso. 

Cbebpassa , pari, sfesse , Cesso, 
screpolato ec. 

Le gambe cherpassà 
Ch'ai van coland tavota 
Ai ten sempre fossa 
Con d 9 pel d? mar moia. IsL 
Cbercassì, v; n. crepolare, sere* 
polare , fendersi, spaccarsi, aprirsi, 
far crepaccio , spaccarsi. 
, Cbebpk , t>. a. crepare , scop- 
piare , rompere , rompersi, cre- 
parsi , (aprirsi ,, spaccarsi , pe- 
rire, monxe\. therpè £ ride y sma- 
scellare, scoppiar dalle risa ; cherpè 
eF sanità^ godere la più perfetta 
salute; cAfrpe,tf#4 crepare, rom- 
pere, spezzare, spaccale» 

Pr piasi K fiK ioR j ha fajc 
t ( Uh sta un rie da cherpè) 
c An santoni V ha sciancò *l braje 
CbUai drocliero già sui pè. 
Cherpesse, sbozzolare. 

Ciierfo , n. carpine , carpino , 
albero notissimo» 

Cbebpogh , Fat , Cocioxù , in»- 

simdo , passo, scemo,, immezzito, 

scipito , l'Alberti ci dà spongioso 

ma non è .dLjCrusca* 

Chebssb, v. a f crescere , an- 

nella .coglia \ laver cherpà, labbra [ mentare , accrescere, e n. a. ere 



spaccate , crepolate , rotte, scop- 
piate ; ceree cherpà ,- cerchiato 
scoppiato , rotto ; cherpà , agg. 
d'alcuno cui sian caduti gl'inte- 
stini nello scroto, ernioso ; cherpà, 
agg. d'uomo , fortunato , felice , 
nato vestito. , . ,. 

Cberfacbeub , n. crepacuore , 
disgusto grande , cordoglio , tra- 
vaglio sterminato. 



scere , crescere io età-; 7 pressi 
a cherss , rincara ,. cresce» 

Caf asssifssA , ». focaccia schiac- 
ciata , stiacciata, paqe. schiacciato, 
messo a cuocere in forno, e* ne 
sono di «notte maniere. 
, Cbebssekt, term? de' coni, stru- 
mento rusticale , roncóne ; chers- 
seni , leva , lievito , fermento. 
Chersson , n* nasturzio, acqua»- 



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CMM» 



CHE 



i riS.y 



€H* 



lieo , cerconcello , agretto * cre- 
scione. 

Cherssua , n. crescimèntb , Cre- 
scenza , incremento , aumento. 

Chebssue , tumori , o enfiati nelle 
parti gangolose della gola, senici, 

Cheui ,' v. cogliere* 

Caressè coula bermifia 

* » 

Ch'a ramassa e cheui 7 mnis. 
Isl. 
Cheujk , v. raccogliere » rico- 
gliere \ ricorre, V. Cheui. 
Quand la canicola >! 
*€héus la Serield. * Calv. 
Mi sU erbe i chtujct ' V 
Qudnd i nCcmeujo. Lo «tétó; 
Cheui* , y.'C5òratm. 
Cùéuit, agg. cotto ; bin cheuit 
com a va y ben cotto, stagionato, 
còtto a 'ragione, crogiolato -, cheuit, 
jig. innamorato ec, ubbriaco éc.^ 
addormentato èc. 
SU povri iorsacoi a Pero cheuit 
Sentiend couite rasontutipien d'ira 
Ai guardavo pi nen né dine neuU. 

• Calv 
Cbeuita , ni cotta , cottura r 
cocitura , é per certa quantità di 
roba che si cuoca in una* volta , 
come una cotta di pane ec, còtta 
A Tha cuij ita' mina 
É quaìr cop d'agiati 
Pr fé tanta farina 
Dà fé na cheuitatTpàn.teY. 
Tfbona cheuita, <h facile cuod- 
tura , cottojo. 

Cheur, n. cuore, animo, parte 
interiore -, stè a cheur , calere r 

calersi • gavè 7 clieur a (fuaicun A riconfortare , tornare a nuòva vita, 
cavargli il cuore, cavargli di cuore 1 racconsolare , riaversi, 
qualsivoglia più cara cosa, alle | Le geni a fan j amis pr le mónede 
volte gavè'l cheur, vale cavar il H Malo fandrairpr cheur* e pr virtù. 
cuore 9 dar piacere infinito \ che rpè] V Massime (putrida tihanprsoboneur 



7 clieur a qualcun , crepargli il 
•cuore , sentir sommo dispiacere , 
dolore ; avei Cheur, aver coraggio, 
far cuor duro , osare , far del 
cuot rocca, sofferire il cuore, pa- 
tire il cuore, dar l'animo. 
T*avras pa ^r chiième 
Un cheur così crutiel. IsL 
7*ochè 7 cheur , toccar il .cuore , 
cioè far gran piacere, andai" sino 
all'animò , dar grjm consplàtione, 
piacer fuor di modo , e talora 
convincere*, tfinò vere , persuade- 
re, convertire; *>ùl dal cheur > 
venk dal cuòre ,• e&em; sincero, 
procedere da affettò; itoci* t cheur 
sui laVer\*slà lekga y parlar sincè- 
ramente ; chsèhè , pèMèteheur, 
pe>dèrsi * -coraggio , avvilirsi , 
sbigottirsi , venir meno ; lonian 
dà feuijZl&hìàn^dal'TtkeHr) la 
lontananza ogni gran piaga salda ; 
7 cheur ut' lo disia , il cuore me 
lo diceva ,• presagiva'; Cheur a la 
mah , cuore in mano , siate sin- 
cero , pariate sinceramente.' 
. . . Capisse cK voi altri ifìtantor 9 
Cheur àia man^ sgjiffrefheUt cosa> 
- < {» nen *F rossor. 
Mison tontan dal credè eh' r amesse 
. ( sia Un delit. 
Gas. com» 
Còste '( sàng dèi cheur , costar 
mólto caro; con mal al cheur , 
à mal in còrpo, a ntal in» cuòre ; 
cheur dtroch , cuor di bronzo , 
i di smalto , di macigno ; * sentisse 
Aslarghè'l cheur r sentirsi consolare, 



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CHE 



(*6$) 



CHI 



Gran e russi an lesta e gnungatifal 
( cheur. Balb. 
Cheur , terni, di giuoco , cuori , 
uno de 1 quattro semi delle carte 
da giuocare ; trionfò da cheur , da 
piche , trionfar cuori , piche ec. * 



Cheuse , cuocere ; cheuse 



an 
di 



liane , lessare , e parlandosi 
pesci , fruttare. 

un mài n'àspetan'aut; provèrbi vei, 

E se'l povr om vtul cheuse à droca 

( 7 fòrti. Cas. par. 

Cheussa , n. còscia. 
Chi ha la pausa dheusse e garitte 
C/i a son gonfie cóm (tbàton. tsl. 

Cheusso , o Cosso , sorta d'erba 
che nasce in mezzo alte biade , 
gittajone. 

Cheuv, ri. bica, covone, quel 
fascetto di paglia legata che (anno 
i mietitori nel mietere. ' 

Cheuva , piccolo fasciò di paglia 
a uso di coprire i tetti. Pip. 

Chi, pròn. chi, o colui che; chi 
ripetuto si volge pure per ihi , e 
meglio per altri. 

Chi ttiss chi Tha i braghe 
Chi peul pi neri stè y n pè. 

Cas. quar. 

CnuL, ò Chiel, proti, thasc. 
egli, ei, e\ 

Clie chiel sarà benissim éCnafamìa 

Ch'a sa dov'andò a sosta quand a 

( pieuv. Cas. par. 

E chiel crea canteli sue frufarle. 

. FoMe al'Àf. can. 

Chtla , prOn. firn. ella. 

Chiga, voce con cui ì fanciulli 
chiamano alcuni confetti , come 
uva , castagne , chicca. 

Chicra , o Chicheba, n. tazza , 
chicchera , e met. attillatezza., 
lusso, attillatura ; onde an chi» 



cheM i vestir assettato , attillato x 
in gala, l'italiano andar alla chic- 
chera' vale limosinare, andar pez- 
zendo. 

Cuielo? pròn. chi è quegli? 
chielò ch'a tabussa? chi é che 
picchia? chi è quegli che picchia? 
chi picchia ? 

Cos è so? chielù eh* ìnord? 
Calv. 
Che è ciò) chi merde? chi è che 
morde? 

jChiet , agg. cheto, tacito, saldo, 
quieto, taciturno. . 
/ giari tero à chiel 7 cKà ronfavo 
Cogià ant un gran prìus vsin a. un 
( legnè. Balb. 
Chiel chièt\ chiétamente , quefay 
queto , piàa pianò, senza rumore, 
segretamente , chetamente, secre- 
tattfente, pacificamente, senza con- - 
traddizione , a cheto , di cheto , 
di piano e di chetò, tacitamente, 
tranquillamente, cheto cheto, ebe- 
ton chetane,^, modesto , mo- 
derato, tranquillo. 
Bìn ch'a passo pr brave epr chicle 
Tata ai veulo concede gran spass! 

IsL 

CmarAMEHT , aw. quietamente, 
mansuetamente, tacitamente, che- 
tamente, chiétamente, quetamente, 
y. Chiet. 

Chiede, n. riposo, tranquillità, 
ozio, requie. 

Chietà , v. a. quetare , acche- 
tare , sedare -, chielesse, n. p. rab- 
bonacciare, quetarsi, tacchettarsi, 
V. Achietl. 

Ma crii nen;chieteve 
Mi fai trova 

Col sgnor j ch'ai dìo Glaadeve. 
L'Adel. trag» 



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Gòogk 



CHI 



( a65 ) 



CHI 



Cmuk , pron. di gèn» ftm. ella, 
lei, colei, essa, la. 

Tuli i dì o ben o mal 
Chila as west 

Ciancia brontola e as desvest. 

Fól. piena. dl'Àr. can. 

Chilo, chilo ,fi y l chilo, riposare. 

CniLOORAii ) misura di peso di 

mille grani , chilogranima. 

Chimera , n, larva , chimera , 
orco, efig. inv^neione fantàstica, 
chimera , vanità) stravaganza, ghi- 
ribizzo , sogao , illusione» 
Gropandse ibaroulècon na zartiera 
Platon sensa guùrdeje .... o che 
( mbicion 
( Àidlsj sossì pt vói tè nachbnera. 

Calv. 
ChAibbich, àgg. chimerico, ghi- 
ribizzoso j fantastica , vano, stra- 
vagante. 

/ v'iò dio própitoì' 
Ctìa tè 9 n pensò chimerica 
Ck'as realisa pi. ' 

Poes. ined. dl'Àrni. can. 
Chimica, n. chimica. 
Chihicb , chimico. • 
I chimica e j 4*1 dot 
As buio a dispute; 
Mi in* sarò -ani i spalot. ' 
Rie. d' l'aut. 
Chi» > rt. chino, basso, chinato, 
quato, curve». 

China, term. di giuoco , quan- 
tità dì cinque numeri', cinghia 
Cbwa , spezie di febbrifugo , 
efaina , china china. 

CHOfcnft , ti. ìuminfajo , lucerna 
a più d'un- lume. 

' Jfen contenta d na iueerfut 
Va vortà fesse compre 
Una lampiaeunbelckinchè. 
Poes. ined. dl'Arm. can. 



ChIHé \> v. a ; inchinate , cur- 
vare , chinare-, abbassare , pie-» 
gare , rinebmaf e \ chini la testa , 
piegare il capo, salutare con rii 
verenta, efig. acconsentire^ chU 
nes$e } inchinarsi, curvarsi, abJ 
bassarsi , piegarsi. * 

Chqtot, citrone. 

Cbìnuia, n. chioatezea, china-* 
tura , abbassamento, mchinamen- 
to , piegamento. 

CmdstR, ». chiostro. 

Crnmi, nuora sorta di mantello 
con maniche ec. > gabbano , pa- 
strano, calandrano.. 

Cfifutay qui registrata porcile dà 
luogo alla seguente frase; esse ài 
uUim chine , esser ridotto agK 
estremi , «in agonia , in gran pe- 
nuria' 3 , e talvolta essere 'preso ai 
termine di qualche impresa. » 

CàttEsU , chiunque , chicchessia, 
qualsivoglia, qoal s'è Tubo, tati? 
uomo. 

Chisto* , o Qunsto*, n. cer- 
cante, frate converso, laico, que- 
stuante , ceroàtore , e per siinil. 
accattone , mendico, accattatozzi, 
accattapane , paltoniere. 
Uè'n om cKa Va nen dtbon 
Un oséhus, un dapoch 9 un ver chi- 

( stort. 
Poes. ined. Gl'Arni, cari. 

Cbistoiié , v. a. mendicare, ac- 
cattare , limosinare, pavoneggiare*, 

Chit ,' quitato , libero , sciolto. 
Ciapi E chial rrùfa chU d* sacredit 
Strassa 'J pape , pa vei? 

Not. ou. trag. 

CftiTABA , m chitarra , liuto! 
E dqsend man a la chiara 
Butoma fora aw»ch idea bisara. 

Balb. 



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mm 



*m 



CHI 



( a66 ) 



CIA 



CUT4B1R , C«ÌA««U.y fan. di 

chiiara , chitarrino. 

Chttè,, v. a* e n. deporre* ab- 
bandonare , rilasciare * abiurare , 
rinunziare $ piantare , lasciare , 
tralasciare ., separarsi * cessare , 
desistere \ chitèssé tTund comiffian, 
sbrigarsene» eseguirla, adempierla. 
Ciap. Disto peni, la vrità 

Gèi ai rimsfssa cjutentcì : 
No*, on» traa> 
Disendie con *m ton t e cpn. wHuous 
Piena d'amor >*.** w vobckùerne 
É voi veule pi nen esse mtjspous, 
i.i.\r Galv*. far. 
Cm titj Chi va là* chi e? chi 
s'appressa ? jcbi viene? tftèiSuLchi 
*w> , star ' i» guardia ^ hadaafe **> 
tomo a scostar, • cauto ^cswrto;* 
circospetto*, -aU'erta^ *8^)^j^ 
cerimonie* , . ,j/r. m Dr*or *? 
Ciabot , >jk: casin*,, , jgHQjróa; , 
casotto, casupola, casuccia,«as*j4* 
contadino ecpaderetto» podkruazo. 
A}\e na carbonara • t 
Co* tre o ifual Mnde & base 
, À fa 'n ciahotì na /nera» 
Con tre o aitai bra&e d'art. 
L'AdeL trag; 
Ciabota, V. Glabri».. 
Ciasea , n. uccellamene» , fi- 
schiata , risata , battimento, di 
mani a derisione., .chiassata; de] 
la ciabrOj sufolare,{arje fischiate; 
ciabra , crava ,, capra* i 

damai as son: senile '] 

Die datare £ conia sort 
Sigur eh' ventava rie 
Sun j us stait mes mori. Ish 
Classassi, chiecbirlera , chias- 
sata , tapagimini , chiasso , schia- 
mazzo , rombazzo , baccano, ru- 
more , strepito* 



: sì s' butta piorè . . 

Con tute. eie, masnà 

Vaia fé na ciabrissà. 

Mai la parìa. 

L'Adel. trag. ital. pieni. 
Una ciabrissà paria 
Da la sima fin alfond 
Ant.coul.leu.s'è mai senùa 
Gnanckda peuicK et mandè mondi 

• " IsL 

P$r taìefet eh* a guardo stagiona 
CU tati a ressio la ve/a ani i cantori 
E ch'i roga* Jan tanta, ciabrissà. 

. ,, Sonne ónda via?. . * . 
,0 che ciabrissjà/. . 

7 soujtmfiaf.^é. r . ^ . 

•^,j-\£Iq <ua rissa /, , 
.; : gfajjian ta£ì ti JjGafc od. 

mazzo , rumor^ ^«jdb&asao , 4> s^re- 
pft° * sdfcamaazarey «tettare a 
QMMVfkjL .... -, , fV 

. . . Ciaqc 1 vo$e imitativa dèi suono 
cifiJaR.Je^uoya;, o a|jre simili 
cosei, allorché a^ scMaccìagg? , 
si rompono,, cacete. ri ^ 
Poicmtte batte infieme quello, e 

: .... „ ....-■•( questo 

Skchèc'diventanpiu che pollo pe^ 

•>• ^ ■."!.,?.. ... .. j( $&>. Man. 

ClA£KBÌ , Ct7CA..ÌPpLA|Bl , A. fola, 

fagiuolata , ciacchiera, chiaechie- 
ramengo» ... t 

C&acìaeada , ». chiacchierata } 
tattame^a^a, scornacchiajaaento > 
scornacchiata ., „ cicalata 9 pappo^ 
lata 9 cipollata , chiacchiera. 

Ciàciabe , n. piar» chiacchera, 
berta, buda , erba trastulla, chic- 
cheri chiaccheri , chiacchi bk- 
Chiacchi , caicchi bicchicchi. 

CiAciAHS , mnè la bertavela, Ul- 



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TiT 



MMMMW 

( a6 7_L_ 



CIA 



^ 



lamellare ,. chiacchierare,, cingot- 
tare, cinguettare, taccolare, ciac* [ 
ciantellare, ciaramellare, cianciare, 
ciancicare, lingueggiare, berlingare. 
A Uè propri fia d' mare , 
Fa nen autr eh' riddare, 
A fa sempre la comare. 
Poes. ined. d' l'Arnie ,can. 
Ma bin sarìa d'ava dco na corti - 
( pagna 
Ch'i podeissa con chila ciociare: 

f. g; 

Ciacuron, n. novellatore, no^ 
velliere , cinguettatore , verboso, 
gracchia , ■parolàj^, <parabolòsp , 
ciarlone, parabolano, berlinghi ere. 
berlingatore , arcifanfano , archi- 
faofano, sgolato-, garrulo^ chiao 
cbierone , taccola, cianciatore . 
ciaramella, ftactàntQrc;fUr&eia- 
ciaron , frappatole. • ; ' ' 

CuciAKòifA, tu danciàtrice, fa-} 
vellatrice, parlatrìce, cinguettiere. 

Cucot , n. tenzonamentp, ten- 
zone , piato , riotta, 'gtttrimento-, 
batosta ^ contendiinento , conten* 
zione, contesa, seiarraj litigio \ 
quistione , sciarrata , alterazione, 
rissa , taferugUo , dispula , bistic- 
ciamento. • \ 

Finis peui la cocagnaantunciacot 
E fors con d! bot. Il Not. on. 
Ste le coire da bardelle 
Son le mare dij àacot. Isl. 

Ciacotaibe, agg. contendente , 
contenditore , rissoso , litigioso , 
brigoso , accattabrighe | contrad- 
dittore* 

Ciacotè, v. a* n. rissare, con- 
tendere , batostare , riprendere , 
altercare, tenzonare, garrire, bi 



. La ciacat* luti: i dì ^ . 

Pr le, diatribe* ch'afa 
E i peus nen felo tasi. 
>-Poes. ined, ó! l'Ann, cani 
GrAcotos , V. Ciaaotairaw 
Giadel, MAtAanais, scompiglio., 
s€0mpiglkun8 \, rabbuffamento, di- 
sòrdini ,. confusione , e talora, in 
buona parte, sesto, ordine, dispo- 
sizione -, «ssettamfento r - assetto , 
acconciamento ; de ciadel y metter 
in dr&oe^ assettai»^ disporre , ' 
acconciare^ ponre io buon ordine, 

10" a«SettO. vi:.. 5. i..^ ;.„ 4 ^.,, 

Pr desse) un pò d? ciadel ai so ha* 

: .* ■ : li u':> , . ' 2 • / ì 1^ gagi.. Caly- 

•-j0ut©^taA^--nv Jtapó --d'opera , 
saggìo^^niaestrìay ^«f lavoro } 
l&Vfo pertettO'nel f suo-> genere; 
f^si^ biadeuurt» r ^e$ser • •-• passato 
maestro in quell'arte, , jnfestière , 
«ssé^erkevuU^apf rollato in^uell' 
à*tè -«e,- -v'-v •'--•. .. -v r >- . 
.^GiAnfc*', {»;- a* disporre, ordi- 
nare^, assettare:, porse in assetto, 
assestare»-, da* acato , metter in 
ord&e>, u <?ufe#£ un mala^iy averne 
«curar, servirlo* ; ■$ 

; *?<* fooor. auaich malactia , 
Ai ciadeto macVasìa . 
% &»t u» aiettsion dacanAA. 
Cùzrffó* aver cura, allevare, educare. 
Quando, cùmenso -aveje 
j)'-muraje da àadlè . 
Anlora sìxhlleveje .. 
A tremo da goblè* IsL 

Ciafadd , a. catafalco , palco , 
tavolato^ * • 

CiAFgBLA , n. gota , guancia. 
Ciaflassa, Ciaflo*, e altri con- 
simili, dicensi di persona a cera 



succiarsi, taccolare , piatire , li- 1 larga, grassa, cerona, ceraceia* 
tigare , disputare. I Curai , n. faccende, affari, ne* 



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psést 



CIA 



t 268 ) 



CIA 



gozi , intrighi , confusione , me- 
scuglio di cose' di poco valore , 
guazzabuglio. . 

Ciagojè , t>. sciacquattare , di- 
guazzare'. 

CiAGRiir , SàgACt, afflizione, af- 
fanno , angoscia , dolore , cordo- 
glio , dispiacere, pena, tormento. 

CuGHini, Sagrinì, nari, afflitto, 
accorato , angosciato, àngoséevole, 
angoscioso , crucciato , cruccioso. 

CtAGfcntÈ ,* SagbinB', v, a. angu- 
stiare , tormentare , .accorare, af- 
fannare , addolorare , crucciare' , 
am r i£ger , e ; ciagrlncssè , accorarsi, 
affliggersi -ec. 

Cum ; agg. chiaro* $ luminoso , 
lucente , splendente . lucido , li- 
quido , e fiutai. pianò , certo, 
toétto , pulito , puro , sereno , 
bello, sonoro, manifèsto, 'evidèn- 
te, arioso, intènde vole; vnì ciair, 
chiarire , farsi 9 divenir chiaro , 
rischiarire , rischiarirsi , rischia- 
rare, farsi giorno-, rende ciair A 
chiarire , chiarificare , clarificare, 
far piano , evidente ; bfàèan ciàtr^ 
. 'liquidare ,• chiarire v , esse ciait* , 
esse sigur ; constare' ; di o parie 
ciair è net , spiatellare , parlar 
netto , dire liberamente il suo 
pensiero , senza riboboli , dire la 
verità ; gran ciaifr , luminare ; 
ciair oscur , chiaro oscuro,* mo- 
nocromato ; nen vede ciair ani 



...... Cós x m % eve"fame? 

Dimlo feme 'l piasi parlane ciair* 

Calv. 

Diomlo ciair; mai nen pr finta 

- 1 to' stè fresca as petti pi nen» 

Rie. d'I'aut, 

Alfin as ven an ciair 

Oh 9 la baia a Ve spicà* 

♦Lo stesso» 
Da giàch*feudamurìpernenlassè 
t)op me dtcesd honòrem ai me pa* 

(reni 
Fui eh 1 feu la testdeiairiì e ipeus 

(parie 
J*èu pensa d? fé doi righe iF testa* 
( meni. Balb. 
CiafrfauS) falso lume; ciair ePeuv, 
V. Bianc. 
A dfrla ciair a 

I penso dfì alvostfijelso bonenr. 
L'Adél. trag. ital. pieni. 
' CiAì?aME5T j aw. chiaramente ec 
CìAiBAf , agg. di vino, claretto. 
Porte mach die coupé o cTsannt 
Per ducè del vin cadrai* 
- t3uìBT.ssA , CtAiuRssA , chiarezza , 
lume, splendore , chiarore , luci- 
dità , splendidezza , chiaro, per- 
spicuità y'e fig. purezza, -mon- 
dezza , pulitezza , serenità ; coii 
ciairessa; apertamente*, aderto. 

Cumì , h>. t a. chiarire , chiari* 
Beare , far divenir chiaro , lim- 
pido , e jig. rendere piano, in- 
telligibile , aperto ec. ; ciairisse , 
divenir chiaro , t 
cavarsi , uscir 



ro , e fie. chiarirsi \ 
ir dì dubbio*, ' certi* 



ipiaicosa , non ci veder chiaro , 

non veder liscia la cosa*, vnì al , , 

ciair , appurare, chiarirsi, esserne Scarsi , cerziorarsi , accertarsi 

CiAi'ft oli / W; raggio , splendore, 
chiarore , lume, chiarezza. 



chiaro; ciair , lume,' lucerna , 
candela accesa; ciair dlundiliitne, 
chiarore della luna $ laro parteggio ; 
wtl an ciair , scoprire, intendere, 
comprendere. 



€ialòta, terra, di cucina, ma- 
nicaretto j intingolo , Salsa, è fors' 
. anche cipollata. 



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CIA 



( *>9 > 



CIA 



Tre pick a la ciafat#j ■.. 
La fricassà dunfoin 
Una. stofà d marmata 
Con un ragou d luin< M 
Cumì , pari, chiamato y addo- 
mandato ; dama pr cognom, co- 
gnominato. 

Ciamé, in ^. chiamare , '.chie- 
dere , appellare- , domandare, ad- 
dimandare , addomandare , ^chia- 
mare , cioè dire ad alcuno che 
venga, o ^nominarlo ,ajfine, ch'ei 
risponda , Jar venire, e nominare, 
eleggere ; fé ciamè , riconvenire, j 
ciamè fora del. ragionevol , so- 
pracchiedere -, ciamè la limQsna , 
accattare ; andò ciamand , andar 
mendicando , mendicare , accat- 
tare , limosinare , panneggiare. 
Con me boston 
Vad ciamand da cu pr ca 
La. ca ca ca ca rifa. 
Ciamè a sina , a disnè, avvertire 
che la cena, il pranzo. tè .in ta- 
vola , invitar a cena.o affamo-, 



. Ti t' m* giure che Lussìa 
La mai dit una busìa 
Ciamie un pò vair ani a Vha 
.Et 9 vedras eh' a la dirà. 
Fol. piem. d' l'Ann, can. 
Ciamè 7 sirogich, 9 l medica ec. , 
1 mandare pel chirurgo ec. 
Amdiso afè'nsirogich'lociqmoma. 

Poup. 
C'amor , sorta d'infermità del 
cavallp , cimurro. , 
Ciàhb£rlan , n. ciambellano. 
XuiiBf biuc , sorta di. veste tur- 
checca, zamberlucco. 

Ciafbiroh , sorta di calzare in 
uso in certe alpi, ed anche in 
certe campagne , scarpone. 

.Cuhbbaiià , term, de falegnami, 
ornamento ai lati delle parti delle 
finestre , e simili , intelajatura. 

Ciahbrea., tu adunanza di per-r 
sone, che mangiano insieme, com- 
pagnia, camerata, rancio ;/£ ciao* 
ùrèa , mangiar insieme ., convi- 
vere^ unirsi in camerata, far rancio. 



ciamè i coni ,. invitare; a render I Disendie guardè sì nostra cianbrea 

conto , chiamar a conti, a render r * " " v J1 '"'" ~~* 

conto; chi 9 madama, chi m\ vuole ; 

(e ciamè un f mandar .per uno ; 

ciamè del temp a un ereditar , 

chiedere un poe.6 di termitié, Q. V.; 

ciamè nafia , chiedere a sposa , 

od in matrimonio una zitella ; 

ciamè la carità, chiedere, la .ca- 



rità , la limosina, mendicare, ac- 
cattare; ciamè le bote f chieder 
mercè , cedere , implorare pietà, 
darla vinta; ciamè d respir, chia- 
mar un po' di respiro, .chiedere 
un poco di termine. 

Na daran pi presi ai can 
Ma '£ povr orò adorna anima* 
Id. 



/ la trovrè nenvaire d vostr gust, 
, Calv. 

. Cu&cft , v. cianciare, ciaramel T 
lare , tattamellare , ciarlare ,. ci- 
calare , chiacchierare,. cinguettare, 
berlingare, ciarpare, conwcbiaje; 
ciance e nm prove , aprir bacca 
e ramare, 

Tuli i dio ben. o mal 

Cbilb qs vest 

Ciancia, brontola e as desueti. 

Fol* piem. d' VArrn. can.. 

. Cuwce , n* pi. parole , ciammen* 

gole, ciane*,. ciancìetulle, scherzi, 

burle ; sema d'ance,, burle a parte. 

Ma s#nA fra j aitre manca 

Cola fi dia levatoi* 



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€1A 



BfiìMMttÉ 



( *?« ) 



CIA 



A j Kan daje sema- ciance 11 Couste -son cose dande ancianpa- 



( nefe. 

Fol. pieni, d" l'Arm. cao. 

T ebreo e i polajè j kart obtigaje 

Afarsq (T crudeltà farsa <f pafcle 

A de < perni finabnent an cianpanele. 

Calv. 
Sa* son giovo s' a son bete 
Dan soens an cianpanele. 
' S'ij galan ai van da rair. 

M. 
Sauté , de an cianpanele, dar nelle 
stoviglie , dar ne* lumi , .essere in 
ci m berli. 

CufiPORGVA , m zampogna , fi- 
stola , e-fig. agg. a donna , ci- 
vetta, berghinelia , donna vile , 
sfacciata , impudènte, 

Ciajs&a, n. sorta di giuoco di 
dadi , e vale talora metodo, tenor 
<U vita , condotta. 

Ciajnteb , n.. cantore, e castrato, 
musico* 

Ciaf , n. rottami di wi, coccio, 

storigli, stoviglie, vasi di creta, 

o d'altro- a 1 uso delle vivande ; 

rompe i ciap ,fig. $ecnare, mo- 

lare alcuna cosa senza disegno', testare , assordare , stordire , im- 



ito compre naliraaVris.lsL 

Edopd'aveigiugàs'treuva dlesgnore 

Dafì quat ciance e f ève passe f ore, 

Cas. pan 

Sia fede, ah me car frei> parla 4é 

.• .'•{ **fc| 

Ai vetd nùtid? ciancerai veut d'*fy 

( solussioml 

- :l*o<ste&Q; 

CimcKRLm, n. diminuì, chiac- 

chietino. j « .< ■*• • . r/> j. 

ClAKCET f ClASCETA , CÌàftCÌOSO ;\ t 

ciancetto , cianciera , ciancioseUc^ 
ciancivendolo ,. cianciosa , ciance* 
velia , eiancerutta $ «aociolina L 
cianciosella, cianci veiadola,? \ 
'• Cuhcbbb, ri. tatuolor^ C4BtiBCr0. i 

Ciancia , it. ciancia-, eiamménf 
gola , cianoeruUa , - ciartciamentd , 
ctanciafrnsco!» ,• chiacchiera -, lo- 
quacità , frascherìa -, bagatella; _• 

Ciancio* , n. cianciatore f ciar- 
lone, V. Ciarlo». "*; t •• • 
• Cianfrwè, GiANFitiOHt, e dicevi 
del tagliare un legno a untatura;, 
€ fìg' tagliuziare , cincischiare!, 



occuparsi in bagaflèUé, in frasche; 
Tie , e vaio talora dondolare , e 
qualche volta- trescare, . « ' \ 
' Ciawpaieè, ScuiipiHufe, v ;«*. -met- 
tere in fuga , sbaragliate, sbarat- 
tare , scacciare, spinger fuori* far 
correre ,* inseguire. 

Cianpanele, sfuria, adiramenti, 



portunaro , stuccare, rompere il 
capo ad alcuno; 

Crei eh* loti. 9 n sa 'ncor nè\P ti, né 

( d 9 mi 

Ofos ch'avfìùafesse smìedco bon 

Parti dso pare ij ciap smìo sempre 

> > ( ai ole 

Posteria e ambission* V Adet trag. 



•collera , stizza; de an cumpaneU^ Cos vasto a rompici ciap con foni" 
montar in furia j -adattarsi , forte, ♦•' . (mai 

venir in gran collera V tafanare , CKa son d 1 bestie eh' Flutti nen €us 
incagmre , ^italiana frase dare in ( *f rason. Calv. 

ciampahelle , vale noncorrispon-| Aompse i ciap, rompere il capo, 
dere all'aspettativa , incorrere in|roinù«kùazsi., occuparsi più che 
debolezze* |non conviene. 



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CIA 



( *7* ) 



CIA 



" Ciapa , «,' parte d'una cosa ; 
porzione , parte, chiappa, natica, 
per pezzo di suola, taccone ; ciapa 
dTus , o finestra , imposta; ciapa 
d" pom , spicchio ; cùz/?a , • quarta 
parte di checchessia , quartiere; 
ciapa arsola, quartiere di corame. 

Ciapa, part. acchiappato, chiap- 
pato; preso , raggiunto , e fig. 
ingannato , truffato, burlato, bef* 
lato, deriso, sbirbato. 

Cupa ciapa, n. sgherro, sbirro. 

ClAPAMEHTA , CiaPABÌA , StOVigli , 

stoviglie. 

Ciapassì, diguazzare. 
Cupa , v. a. chiappare , pren- 
dere , grappare , impigliare, rag- 
giugnere , ingremire , rigiugnere . 
inghermire, e fig. ingannare , de* 
ludere , beffare , burlare, sorpren» 
dere , truffare , trarre nella trap- 
pola , nella ragna , nella rete ; 
ciapè con i deni , assannare, az- 
zannare ; ciapè un , arrestarlo ; 
ciapè un pr i covrì , acciuffarlo -, 
etiope un sul lobiot , sul f ah, an 
fragranti) cogliere uno in delitto, 
in fallo, soprapprenderlo, sor- 
prendere ; ciapene su y toccar delle 
busse , toccarne ; ciapè d* sumie , 
ubbriacarsi. 

Oppur alT epoca 

Ch'as fa P vendemmie 

Cantand an musica 

Ciapand die sumie. Caly. 
Ciapè a la vola, prendere', ac- 
chiappare , cogliere al volo , di 
volo , afferrare di prima fronte , 
di primo tratto. 

Basta ch'el partì j arvenna 
' Pr ciapelà a la vola. Isl. 
Ciapb n* iroiiA , n. pezzi di frutta 
secche, spartecchio. Zal. 



Ciapbla, n. frantume, rottame* 

Ciapbta , n. dim. taccone, pez- 
zuole di sola che si appicca alle 
scarpe rotte. 

CiAFfTB , n. pi. altercazione , 
rissa, contrasto, disputa, contesa, 
questione , querela. 
Sai veul deobinavràdeopeuispo- 

{scia 
E i sema a cure ciapete. 

L'AdeL trag. 
Così ckiel evita 
D* sena *l ciapete. 

Ciati*, o Fé» da caval , ferro 
da cavallo; ciapin y spezie di cian- 
bela , cosi della perchè ha forma 
del ferro da cavallo /ciambella, 
confortala ; ciapin , dicesi anche 
del demonio, satanasso, diavolo, 
farfarello , barbaticela , fistolo , e 
scarmiglione, disse Dante; a ca 
cT ciapin , a casa maladetta. 

Ciapwabò , Tupmabò, n. pianta 
le cui radici sono buone a man- 
giare , tartuffo di canna , tartuffo 
bianco , turnefoniano, crisantemo, 
elenio. Zal. 

Ciapikè, v. a. acciapinare, met- 
ter i ferri ad un cavallo. 

CtApnoir, V. Quefa. 

Ciapoiba , pr ciapè j osci , n. 
cubatto , cubatola , cubattolo. 

Ciapola, it. chiappoleria, chiap- 
pola , ciancia, cianciafruscola , V. 
Ciancia ; paia ciapola , chiap- 
polina. 

Cupo!i , o Mfsov, certa quan- 
tità di filo avvolto sull'aspo f o 
sul guindolo , matassa ; ciapen , 
certe ouantità di matasse aggrup- 
pate insieme. 

Ci apula, pari, sbricciolata, tri- 
tato; ben ciapulà, trito. 



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CIA 



< *7« ) 



CIA 



»• Iswì iJoiro.vtrnisfià • • . 
/*we omft & fiiapulà. 

Rie. d' l'ai*. 

CujpvU, v. a. sbricctelare, tri- 
lare, daHo :«tntknenAo eéapufor , 
fm cui ^tritano, non le vivande, 
ma le erbe , k.«arni *«•• per- ri- 
durle a vivande , *)%. ciarpavef, 
acciarpare , operar con prestezsa, 
ma senaarsewna diligejoaav Y. 

C*atox>ira ^ ! t»w%< r triDarvisi 
sa o carne, oterba ec» , .* 
r ; : £&*?«• /sto jdftptUmra % 
- . . » 2$c<fc n* una ràtoira. Isl. 
Ij» lingua italiana non ci <dk Vjetfui- 
y^kule a questo nostre «vocabolo 
come; neppure, al seguente : 
. jCiapuwiu . .. . 

. da.quarit a ia framenda- 
*. > w^,7\ e ii» u&oa oiafmlar. .•••** 

£h\antom aia polenta 
t 4 taja eWa.fa pour. t 
.. Curossi, v. eincistiare, gin*- 
^illare, .tagliuzzare, -smoEzicare , 
fagliar male. »-. 

CiApysTa^ it. lavoro. mal foto, 
•V. Ankfrbojàd*. .** ■» i 

. CiAPu*T»fe. , o Cwoìti* j tf. a. 
rovistare , confondere,, perturbare, 
.disordinare , trambustare*, tràl"*- 
stare , .conciar rjaale ; ciap^ttrè -, 
•per cucinare varie cete - insieme »,f 
.ed. orcboarianiejite .vale ifar 
gualche cosa. 



Ciapustoo, agg. ad uomo , inetto, 
imbroglione. ...•.- 
« Ciafpta, parti, fracassata. <, tìn- 
, rischiato^ tagliata maley tagliuzzato, 
stagliato , frasftagUato , malfatto. . 

Ciaputè , n. a. .ròucj&ebtape , 



frastagliare , far male , ne 
temente alcuna cosa. 

CuBABfsca, n. rumore , chias- 
so , tafferuglio t schiamazzo, con* 
fusione. 

. Cìabahbschè, v. a. canticchiare, 
canterellare, bajbuzzke , balbet? 
tare, parlar fra .denti. 

CiAaAMfUA, ». favellio , ciara- 
mella , Scalamento , loquacità , 
ciarliera. 

Cukamwxa , agg..ad uomo , o 
donna, cornacchia , ciaramella , 
V. Ctanclon. 

Cvuhk'hest dlà>rnia fartela 

•• Uha una fanga Aa stropià 
L'è una vtra doramela.* 
Poes, ined. d' l'Arm. can* 

CfABAiiERT, aw. chiaramente , 
risplendeutemente, intendeyolraen- 
te , apertamente. 

. Curìwlà , .Cuaàmla&a, n. croc- 
chio, cicalamene di più persone 
insieme per discórrere ^ chiac- 
chiera', V. Clacciarada. 

Curami* , verb. rieutr. taccola- 
re , comacchiare , tattam'etiare , 
ciacciameUare i ciaramellare , V. 
piante. 

: Curarlo* , n, $cc* tàccola^ croc- 
cinone, cicalatore , cofticcbione * 
V. Ciancioni 

CiaramoUirb f norft. arTotatore, 
male I arrotino.' ' 

1 CiARiFiGiifty v. •chiarificare, chia- 



rire, far chiaro \ purificare, V. 
Ciajrk • 

v C(Aftx4 9 n* ^arfulità, chiacchiera, 
taccolata , ciarla, favola, racconto 
falso , ciancia. - ' l 
CfAfòAOA, ir* tattamella-, scor- 



-tagliar male , e diaegUahnente , Uaccinamento y scornacchiata , Y. 
trinciare.^ tagl^uizare , «tagliare ^Ciancia,.. . " 



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CIA 



( * 7 3 ) 



CIA 



CiuuATJdi , tu /ciarlatano , . ce- 
retano , cantanhanco, ciurmatore, 
ciurmadore , cicantore, cerrettaao, 
.bagattelliere. 

/ dover d! sudii di fieul £ nutrì et 
. ( Cristian 
As guardo com dar sete ÌF ciarla- 
( fan. Gas. par. 
Noti Fastmsiajina. 
CKa Vhan sii ciarlata* 
Pr gavà. i dnè 41 paisaa* 

Gas. quar. 

Giablatahada , n. ciarlataneria , 
zannata , cantambancata , ridico- 
losaggine ,. giulleria ,. scurrilità , 
buffoneria , parole ed atti da can- 
tambanco. Mi par con questa 
predica aver fatto una cantam- 
bancata straordinaria. Bald. lett. 

Giablè, v. n* tacconare , ciar- 
lare , cornacchia™ , V. Ciance. 

Cuhm>h 9 n. taccola , ciarlatore, 
ciarliero, cicabero, ciarlone, ver- 
boso , gracchiatore , gracchione , 
croccbione , coruacchione ., voci- 
ferante % garrulo , trombetta t V. 
Ciancio*. 

Giaaloha , ». fan. ciarlatrice , 
cianciatrice , ciarliera. 

Cias, ricinto, brolo. 

Già sci» , 4gg. ciascuno , cia- 
scheduno , uno. 

Gias&il, V. Giassil. , 

Cuudup*, uomo > o donna., che 
balla , veste ec sgarbatamente , 
o non ha cura delle cose sue, bai- 
lo n zone, donzellone, agg, a donna, 
sciainuatautta; bergbiuella, 

CiAunaotà, v m n. saltane, tripu- 
diare , salterellare , baUongare. 

Già?, n. chiave ; eia** da tmu- 
ra /4 ., Wte^; cim *tf/e/% spranga ; 
biuè na cìav d'fer, sprangare -, ciav 



comuna , chiave; comune •„ ciav 
faussa , chiave fal$a , falsificata * 
adulterata- , 

Cikvljpart. chiavato, sprangato. 

CiAvàifiHfc , n. quegli che ha in 
custodia le chiavi, chiavajo, chia«- 
varo , e dicèsi anche di .chi £» lo 
chiavi. . . 

Giavìssa, n, acc. cUfcvaccta. 

Cuvstui, iì. oiabatfiiere, cifrr 
baUino , ciavatàno , ciarpiare , e 
fig* ogni cattivo artefice, ciabattino. 
A bsogna eh' ognun fa*sa.sQ giuste 
Ck'jciavaUm tacouno i utvatjrusb 
. Gal?, fav» 

4 fati nen tamii kmm f calie 

Tiro nen tanti punì i cianati*. 
. Balb. 

CuviTiHft, v. a. ciarpare, ac* 
ciapinare ; ciavatinè na cosa y abr 
borracciare, acciabba_ttare , farla 
male, alla peggio, con negligenza. 

Giavè , v. a. chiavare , chiudete* 
serrare a chiave j inchiavare , o 
con chiavistèllo, o semplicemente, 
chiudere, serrare. 

Giavbl, n. ciccione 9 figliolo , 
specie d'apostema nella cute. 
Ansem a la demera 
A ta fin ciavtl s*d cui 

. £ dpi da cera. Isl. 

CuvaVA , n. dim. chiavetta 4 
piccola chiavo ,. ctuavicina. 

Guvo , av, dimin. tbiavicina , 
chiavetta. / , > 

. Cuvo, addi**, Dio ti salvi, fatti 
con, pio , ben possa state , buon 
di , buon giorno,' budna sera ; 
c^OiMOy schiaro suo > servitor suo. 

CiAVRH^a ,. v- suonar malo uno 
sirunieotp , .s;iriii*pcllare, . -, . 

Giavwumj» o-GiAvuLt*,,». arte-» 
Gce di minuti e dì piccoli lavoiL 
18 



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^c=m 



T*iVf 



tilt 



al* 



o di piccoli ingegni in loro * 
come' chiari , toppe , e siinil» , 
magnano , chiavar© , tonpallac* 
chiare'; cniavaiuolo. 
' CtÉl , porf. cibato, nutrito, no- 
drifoYafunentato , pasciuto f so- 
stentato ^ spedato» 

C'aitati, »; fitto, cibo , nutria 
mento ^ .alimento ^dè la abazia, 
spesate £ dal» le speseci! vitto ec. 

Cut; «. <*• jOD^re, nu^ure^it 
meritaré^' pascete', sostentare, ye- 
Are f l ÌU>éhe'j iz. p« cibarsi r nn- 
ffittfj^ascirsi éc,- prènder cibo, 
nutrimento ,, inangiare» " 
. Cito x rù vivanda 9 cibo, 
Jnéntd' j imti'iuicoXo, . 

JCic e ciac 4 ' fi, ciacche , . voce 
esprimente il suonò che rende ima 
cosa battuta! 
Poi ciaccHè\ batte insieme quello e 

Sicché e' dwentanpw che pollo pesto. 
,',.-' Maini, 

Penila cqvtforìa ' ; 

" 2? éor e ciapa è pia j 

' Buirìa t#t ajbsao, 
E eie, è '.ciac f e eie 'e, ciac. 
Siurìa fui a bsac. 

""/ r : \ VA&SL trag 

' tlCAIf^, IRÙSA^ BoGK*, h* Can 

v illazione .^ / questione ,. sofisma , 
pretestó^cavAtìo , ; >igirp , abuso 
che r fa un liticante udl'ordine giu- 
diziario per ritardar Ja sentefczajec^ 
agg, a# èojno* Vate * cavìflajtoiV, 
litigante' sofìstico*. Cavilloso* cat- 
tabnga , $}$}$$P .5 garoso. 



• • oSas 9 coBtoHets ancora 
De stente an pas esensatormenieve 
Amfrc ntm dtspiaà 
Ma Fh ch'a pia ameor gust a cica- 
( neve* L'AdeL trag. 
* Oc&no» , cavillatore , cavilloso, 
V. deano. 

Cictras, n. cicatrice , inargine 
delle; piaghe; pota oicatr^Jinar- 

Cacatami, ,parU ammargmato, 
nmmargmalo 1 cicatriz]|afo 1 gfljfcjto. 

CiCATauft, «« ó. jran^margi^are, 
anunarginare , cicatrizzale, ^ìdar 
la ferita > la cicajbace> fyfc > e 
tu p. xammarginarsi ec. fl ; 

Ciccia , ». ciccia , carne. t • : 

<€icc|AssA't pf^, xicciaccja* ear- 
nacciau : . ,,%)„... 

Ciccioif, paffuto,,, grassotto:., e 
wie/. . baggeo. , scimunito/. * % gasci- 
bietola , V. Babeò. li flccippe 
italianp vale pqs^nja, che^pro- 
duce, nella, cute,. e $cesj^pijcbe 

Ciche* ,' n. ciohino. ,, n^ccjpao , 
pocolino -, cichet d'aaiia$ija> K .jt?. , 
un bkchieriDO v ^iocjo^ret^^ bic- 
chieruolo , bkenieruccio \ ^ , ?TQ30- 
lio ec. , 



nrr, r .* 1 r 



fcsticare , fl^^^IpmR^ 
questionare. _, ;jd „ ; . t w _ ATKlD 



chiamasi da' fanciulìii^.^ , carne ; 

«chi bufi i . agg, 4ijp«^"W: ./ d^>- 
cata , leiioso, deli^a^p.^) cnc,pe- 
roso; cÀs're &u;7, dice^ pur^audie 
per pauroso, dapp9fio»|gpltr^ne, 
vigliacco #; codardo- ,,,_,[/• } ' u j . 

omnàr lwsu^f^dh^ aljet% r< ,«pn 
.fafeparpk.^e%re. f „.,„. 
Cicio solati, cicloj^J^e^i 

Ceifo, ckogna. ' jlwnM , 



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eie 



( *75 ) 



TTT 



CJicotATA , n. cioccolata , cioc-J ti wa^rio j n. cinabro ,' solforo 



blatte , cioccolato, 

F/a sempre p ortè ani nà ièrtagarìta 

%*a smìà giust vH tfea drìtd 

E ha ctia Pè 

Scolata e cafì;' : ' J II Nòti bn.j 

Cicol4tè . n. ciccolatfeVe ; '. la 
urne na "figàìrà Vta iicolàiè ,' /ini 
la fatto uM sgar&o, una villania, 
ma viltà, e vale adontare, offen- 
dere^ , J ^oltraggiare ,- avvilire y'èom- 1 
nettJèré tana m^Pàziorié. ! 

Gtóc+x^. 1 'èrba? velenosa, cicuta. 

CrtL ,' ft. -\éièto V arik , parasse. 

Ctròtl, nV^zitechera^ chiàppola, 
3aja , inetìà/fraicBferiaj'to^à da 
mila. ' Ji!liiJ • tk), ' ì "" l 

Cifòta £' ifit. ' acquerello , ^vinello. 

Cimasa, n. terni, (Farcititi ci- 
nema ,' cihidzio ' "^ ròtolo'; cifrasti 
F Ttirchi&W, ' J cimazttf ^dl' ar- 

«fchtfè. u - , - -'^ ' - ,v '"';" 1 

&•%&;«.. tìbniióaàp^òco,1rrè^o- 
aWV'leiitòitéiitotiironé, badolone. 

Cimeut , n. cimento , rischio , 
ernWà* '.| peflcMòV ' 

Ciméìtca^ par*, cimentato , ar- 
tsditót!^ rr^iàto, provato, spe- 

C imbattè , v. n. cimentare, porre 
cimentò, Va' bròvà * sperimen- 
irte , l fcrtìvatfé. f 
OmeVj' "til' "irisetfcr & pessimo 
dòVè ; , cìmice. n ' 

vivagno' ', 
estremità 



Ctmqs^ Crifbssi , n. 
ite* ,* ftH« *él ! panno , 



ei lati della téla ó d'altro panno, 
mbo^tffi&MT' cintolo. 

CiMà^Uf- tavàgaata da cimici. 

Cimsera ^hl' **&}», che raccò- 
ie le citerei?' ~ 4 w 

CrsisoH, k àcèrt£ di' ciiàès , ritóit" ,^dreo#A^f 



umccione» 



di mercurio. 

'Cinbalìs, to/hjfè dn cinbalìs \ o 
esse art cinbalìs , dar nelle' girelle, 
impazzare , esser soverchiamente 
allégro J , ciùscherc* , aver ., j^yut'o 
più dell'ordinario, andare, Q>és- 

a'V^Mi, .' ;, ;;•,:„„ 

'ttitatìu , pari, ioleggiadrito, az- 
zimato V ornato- allindato. , 

t^tìSÉssE f Y. Àrbectnesse. . 

CiitrRoòwEssE , v. n. acconciarsi, 
allindarsi , abbigliarsi . azziniarsi, 
adornarti. •*' ; ' .' r ., ttr \ ■ 

Venta wdié ' éù cinfrojgnesse ' 
Dhng àh'a riiarijilrnl^à^^f 
A s'ingigno p*r bidè ss e • .' 
^ ' fincata s* qualcun ( al'veid. IsL 

CiwrrtocirciiA , f /i. agjgiusiaWzza i 
attillatura ; acconciatura , assetta. 

èwcE, t). a. cingere,; cignere , 
circondare , attorniare* 

ìlimcir, )f. cmico , fléìlà setta 
de 9 cinici, e met. mordace, critico» 

Ci*oclo5a , cinoglosla', lingua 
di cane. ' v ' 

Ci3PA , Cttn?ADi '_, ft. tirata nel 
bere , bibita /bevuta, gozzoviglia. 

CmpAiBE , cinpón , ciucia mar' 
un , ciuciar dot. bevitore, bevete, 
trhkode, beone, solenne bevitore, 

*CnrriÉ ; i>. bevére , ber^ ciónw 
ca¥è, tracannare', sbevazziaré, peci 
chiare , borrfbàre ^ triticàfe , in * 
cantar la nebbia , tàttoAàre. 
tè un bel tomod à ctnjA 

■ Sejisa spende pd'h dui dni'. 

Cinpè'bin, "pèeMMrt-, ciup* 
còni un frine?, trincare 

Còke; v. cin^er^ &r m weà***. 



Cotta- 



i,^drcoi 



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CIO 



( 276 ) 



CIO 



Ciò . n. chiodo , chiovo ; pcit 
ciò , chióvello , chiodetto , agu- 
\e\\o ; piante 'n ciò , biUesse , fi- 
chcsse un ciò ant la testa , aver 
fermo , o fisso, il chiodo, aver 
deliberato , risoluto , stabilito , 
incaponirsi , ostinarsi. 
E guai se comadisOyllaveissa pianta 

(7 ciò, 

A fi grtun cKai lo gava 7 s\$oi dio/no 

,( sì, chial no. 

Cas.com. 

Amusesse com pnpè*n ciò, anno- 

Jarsi mortalmente; testa. del ciò f 

cappelletto, cappello, capperozzolo. 

JHort <ffam, distrai e maire comune 

{ ciò, Cas. par. 

Ciò , mei. . denari \ ciò romajt , 

dorane, chiodo di rame, o simili, 

indorato. • 

Val> nen scapi . e stermesse 
Cani Uè pianta chei ciò* 
Quaqda il dado è gettato, quando 
il cielo ha cosi decretato. \ 
Ari conchision , 
Sour Viermm sposrà nùa fia 
.. Tacrìjt 'l^apel alviò - 
S'i venie chi* la ala. 

L'Àdel. trag. 

Cioa^è, tu chiodajolo. , •• . . 

(Jioca, ( coR'o ìargp ) squilla , 

campana ; hot .*£' cioca^ tocco ; 

sjonador da cloche- # campanaro;, 

ciocfie rote ) campano, rotte, rcam- 

pane fesse;, e 'perciò discordi, che 

rendano un cattivo suono; 

/ s!i(it^ndìomo giost com d* tifiche 

, ■ ( rofe. L'Adel. trag. 

agg. d'uomo , dissennato» c^ervellp 

«torto , ,bakaap.< \ . j 

Da couste cioclie rote 

„Chi veld gayal costruì. Isl. 

'Cioci^ ( coty> strette* ).ubbria- 



chezza , ebbrezza , ebrietà; pie la 
cioca, pigliar la bertuccia, Torso ec, 
ineiuscherarsi , avvinazzarsi , an- 
dare alla banda , cuocersi, ine- 
briarsi , imbriacarsi. 

Ciocatì , n. scampanata, scara- 
panamento. 

Ciocaté, n % campanaio» 

Ciocatè , ,a\ ti. scampanare. 

Cioch, (coll'o stretta) ubbriaco, 
briaco , ebbro % ebrio , avvinaz- 
zato , inciuscherato , ciuschero , 
cionco , ebriaco \ mes cioch, bu- 
schero , cotticcio , alticcio. 
Ma tati bin d'olanda 
E cioch toni cKa poaran. Isl. 

Ciocb , ( coll'o stretta ) zi. *f ac- 
ceco, cucco», gufo. 

Una piada dfserviete 
Un cioch rustì ant *lforn 
Con ses o set siolete 
Pr guarnitura antorn. isl. 

Ctocaft, n. campanile. . 
Fra Giusep deve ardris doman ma- 

( tin 

E monte ben bonora sul eiochè. 

.... , Balb. 

CtocagTA , »« dim. di cioca f cam- 
panella , campanuzza, campanello, 
campanetta. 

Ciocbin , «• dim. campanello , 
campanella , campanuzzo r cam- 
panellino, campanuccio. 

Ciocon , briacone f ubbriaco , 
ebrioso , imbriacone, ■ < 

don amenta, n. chiovagione, chio- 
datone, quantità 4i chiocn im- 
piegati in, un'opera. 

Ciou, n, babbeo, baggCo,s€Ì- 
ra<upiJp , sciocco, uomo inetto , 
<ciondolone,cionno, uomo dappoco» 

Ciolaoa/, n s baccelleria , fagio- 
lata , scimunitaggine, sciocchezia, 



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€10 



i *77 •) 



CIO 



babbua&saggfae , * giòggiata , fred- 
dura , goderà , goffàggine. 

€iosréia y • dicési per vfexzo a 
persona amata , mio bénte , mia 
vita." ..-.'.•• 

Mi Rassicuro bih * 
Me -tiohùio , me trotini Isl. 
Cièacioaftj Giokcio*essb, Y. Àc- 
cincmesse. • * ' ' t 

Ciwar- jk. ttoCtfsr, vaso da 
bere «enza pitde. ' ' • ' « 
Ciouéi , cestone." ' - : V ' ■ 
CiOft<aryrti* -sórdo; x 'ànchrgnì , 
insordire ; /&- «iwft vidrgd , ''-asser- 
dare , aaeardire ^ ^ 'rftó^t; fal- 
le visto di non udire: r •'* ^ 
Efa'4»^ >a»w vna 1 perà' J! 
Ùaitir è' ttéi còtti un serpeni 
E wtià tè coniar dèrnerd 
L'autr è ciorgne senssa dent 



Isl, 



ClOBGIfEBA, GlO*6!l!S!ON,'R. SOr 

dita , sordaggine y soWezza. 

Ciobgì*oh-, acc* di^ciorgn, stìr- 
dacchiorie-, sordastro. ' n * ' ' 
Cios, Scinto , V. CioOhrtda. 
•QibqtéÉ'j' v: tu fennojar'e , di 
tgustare ^tattameHate ;^etcare. . 
Ma- Ve un gran di eh' ahi conia 
Tuti i bocon ahrVÓOa ; 
CMMft' sì' ntfarniioirta ' 
- - l B éònH»à^rttSòti: ] \ « ' l Isl. 

Cious, -ft; chsoteékr;, gaUi^etta. 

Guardjb ! . . ito siessà, toi F&vrìapour 

Quantunque ism nd ciòus* *tiqa 

AÌ . "•• ... ( Atransìa 

Ik'la rptbhftàtretonbnìo inspetàur 

ini feissA .' dofc Ctkt topàie pr fià. 

.:, \ .1 , . * Calrifav, 

Cioussfc/Oòcssi, v. n. chiocciare. 

CfoVBviM , ft. siepe, ' chiusa , 

trita , chiudenda , stipa , sbarra , 

tse'm a tar, Tic info; ; <- * 



5'* vedeisse le cìoòende 

LqÙ sì 'ch'a Ve un beì tende 
•i JF#« d' salarti tant desform^ 

Cfvbgni doìfanna soma. Isl. 
Ciovei$dà ,. part. stipato-, sbar- 
ralo ; 'assiepato* , chiuso , serrato, 
attorniato, tìnto*', circondato di 
sitepe. ' . ' , , 

CitJvtT , ri, * dìmin% ' chiodetto , 
chiarèllo. 

Cnafts, cipresso', arciprésso. 
Cute* V T^V ititorno , circa , in- 
cirta, "tj tesso, prèsso a potò. 

fra soà càìsina " " * J 

Sétola antpr nen ' 

Circa ' ài pagtitlb 
• V Slà^titàa'éh' vèn ' ' 

. JS ìd\ mia fid '■' . * ' . '* 

' Ctòif Ttf ^ tfen. Il tf c(t. ohi 
Ciacot,, w. cerchio , cérehia ', 
crrcofo'V ah jbrma $ 'circuì , cir- 
colàrthente ; -, tnìH circola Circo- 
lare, e 0ie|. per cifodchio; brigata,' 
radunanza di persóne per discor- 
rere sii ' qualche scienza , s '^ per 
pass'ar il teoipo' , e tìicesi pure 
circolò ; capatielto ; "cìràol vùsios, 
circolo vizidso, dice.si J dài lògici 
quél vizio/ tfuii argiamento, in cui 
si sù^ónfe'pfoVàla , J e/$i reca in 
prova tì ptopfotìil6ne che'si ha^ 
a provare ? o che già fu provata • 
cirtot a ld"<fot*yt\ittAo a cqrte; 
circola ristretto. Fidi un ristretta 
di molti' Uòmini* Va;s\ Circol 9 cpn- 
versazidr|è. *. * ' "' 

un ihtfstt circoi, . ;/;,;^/ 

. Gh\(i$ ciamo vtssìos 
Chi pària fi^dùcol u> • 
JSè pi Spiritosi ..l^* 

Ciucòìar' , ri. * circolare ,/ circu- 



lare , gifàtiVd i tondo a mctiò, ò* 
jin fórma di' oirfcolo, èhjè «v^Igé 



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*m 



i iiiuiljjsotvwb 






intorno, o gir% ^rtqrnp;-, &{erjz| " CiacomsssioK , n. circonsperó* 
circolar x% vaU lettera, che $i manda lae , prudenza, accorgimento, coa- 
attorno da' prìncipi, ; c da' pre* I siderazione , avyertenza, cautela, 
lati; da' capi d'uffizio,, di nego- [precauzione*, , 
zio, e simili. , 1 Circoscbit, parU circonscritto, 

Circolassi^ „ ris circolazioq^ |jimÉtato, trainato, «if cordato, 
Circolé, v v. ^«ircplaw, gi^e, |q chiudo , d'ogni intorno, 
andare attorno « ., girar attorno Jt . Circoscrìvi., v? <*, c^cpscriwe, 
suU^^lrfjfa, dicesi di notizie, di Mimitare , terminare. * prasriraffi? 
latti, di lityi, e wuuli, e^^p^ chiudere twtfaJTin- 

bjifp,!,, r^p^ip, Jt „ % , . j jfcorno , defunte largamente. 



quasi, circa , in quel tor^a^in* 
toriio , infila, ^4jcpsU„v , , 

gipoycisriipart. circonciso. 
rcowcisiow u fa u $rwnpmi& , 
circoncid^meDtOj^gio^Oiia.cui i 
cristiani cel^ran£ t la^ fc^; .della 
circj^cjpuu)e,4fil Signore,. ^ 

. Circonda , pa?^ cqcoq^a^ cir- 
cuì^, cjnto^.drx;pnpn|p , ; jfi<K9r> 



Cirgoscessiqi*, ji* ckaosp^aiope, 
caujeja , .prudenza, aecor^werto, 
aqwrtqzza,, ^coasidara^zz** : i». 

|circoiispettn > . , , , u .> : # . t ' ■* > ^ 4 * ! • 

Cibcdstawsa , # ftktt rfip$t»P**r cir- 

Ìc9§W^*ifti* a^àwjtes»i#fcjidwKà, 

;b^a^pii^^..4Mtra)|s>4iiM&4 ■•*■ 

^WPWPWItfiRò». .Oii»q ti - 

Circostaht, /fc*/ife dtòrjiojitant*, 



ÈmcoNDARi/H-fiir^nda*^ .spazio .di 

terre cl^5 s §fawn^^ntornp auftpapsft.|Iuogp, f 'distretto,*. g#o ^^irfionfof 

cityrp, ^reuncignere, raccerchiare, U attorno ^ .^c^ppn^njtftv v& .Juogft» 
accingere A ,ra^wm^^ .vv.jui .v , *^m- 

intorbare, ^chiud^^^tr^gevei^ Circvjbiì,. flrecinj^ v v , 

rigira^. l1 Cuoi, n. che^a^rfjj^a^ U»- 

' : ^coiifEa£^, ^.^rconfcre.rj^a^ sura,.ej%. ffi|o f9 c^^W'- 
tondo. v „ u „ r> „ ir \ ,,. . .„,- vM Pr n* J&M*?* ,W^*^ 

CiRcouFLEss^ffg^, .circpnflejwa^ , , lU .CA^» ^«^^iK;. ' 
piegato ; ac$/# arc<^e$j*£C£ento ' >M . . v ,^ ,. fi JRic v . a! l'aat 
circonflesso , V.mtéto/. 4*$' accento : CiricI , n. cjrjci* ;*opf p****** 
acuto, e del^ayg^ . w ,,,„;., ^r^antp deJia.xjaBip^^^' % ' 

GiaCQ»wjs ni f^g r j^po/afusp, in- li,^^^,^^ I"; 
fusp , t sparso intorno. \H gr$o K C{utfi H fp&Wjffi 4^» 0"» 

; ^Cw^lq^c^w, fr* ^ircpnloCM- r .pBipojuA, BÌLojiA^u«pa, gwwpi- 
2ion^ f circpnscrjzion^ , circuii di ' , v O^|iìa ^Civav/riA 4 , IfK<&*tt#* 
parole, parafrasi ;j,i^ufra%i >i. ,|^. zampogna, cerapeel^^nt/ 



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old 



ÉiUaBÌBàfii 



( »79 ) 



tTF 



M*i 



nameVa; Jflwè rf/tf cirimìa , zam- 
pognare ; poto ciriola ^ tintopo^ 
§m\X*\ciritokMy*\r*a&**v arùfi» 
ciale da fiato , cennamella. 

J*t*» dùt cìrime 

Da ciochì* da malate. Uh 
Cu , voce «on cui i contadini 
spìngono i buoi o altre bestie al 
camminare , arri , arto* • 



£ w^55 #' fiorir toàkddmeht " 
futile ^uafctf * f esegui? /e ciUtrsfon 
A tr*ata cistilmènt. • •' * 

Potè. ìrteài&T Arrù. *au« 
l^fn me? a tonte beUtitossion 
Umtorwrffrte e"felfifc * ' 
J'è motben l rf* feènjfoibfr 
£ fc* poch VtermAlisfbri, 
'■ - - - •», >' •■ '- <■ 4 £o!*tesw. 
Cì*a**a,*. rugiada congelata, C^ySi« : ,Wtf. nitore; allegare.* 
brina, nebbia aggtrìa&lata.' Citou, mail. eL ébfoéa, dieta; 

Cimb^ Cist, m cecej eotor d* ofto-tfàV <**<*> qfeetoy fiWpfcino, 
cwi,. *ok>r ««ciato, Gv y,; confa [bellamente: ' "*P *** » '■• , ' 1 * t *■• 
«wa voi p*1» cèsi, **o* ^O^Wera già *fti*!tóè tfà'tofeo *frd- ' 



C*tf*,> V. Sue*; ;: ' J -. • - - u -' 
L'i tot* ,eoi?» »*<(&*& » — <■. 
Paris* là 1 dùttifatrà ---• " ** 
^ torte 1 del trial mussiteli • 

€niGÈ v ^. tf. ! suggerì ^Mtgàt-e; 
«j%. stioio!anteec.|ftuccittte , stte&iateV iiWbeVète ;* 
pungere, pungo* alitar 'afa tttM*ia. 



cieca* indi*», 4 h9*n**'»ulta j . 

Cubica, n« cicerchia* 

CisaA , ceri 4oML 

Cini, part.'f unto $• pungolate,' 
e mefi constato , aiata**,' spinto), 
inesso al punto, adiaabto , «tittio** 
lato , incitato cta# 

Cissart, pori, attizzante, adit- 
zanU», aizzante, 



Cfss£j .ti* <*< 
larej e mei. incitare, provocate ; II (^a ^ièHèpùHétàfà^àìf^mml 
irritare, sinugKaK^ metter al pUnfoJ Bétèia cott tt> niipeussa àettfvtjftd 
aizzata - j — - - ■ " : *• -- »-•-' — •• * -*•-*• **»- «• 



:• concitate, tentare ,' attiz- 
zare, , ad&zxai*,: sMvaoiare» 

Cissura , n. puntura , cetìeita*- 
mento , incitamento, .cpneittzibtfe, 
stimolauMoto y adimpaentOj aiz- 
zamento, mantice; 1 ' 

Cis vaia j- arroj , . arri. 

Cita, Srri , ir; citta. -\ 

Cita, Sita, puri, citato, chia- 
mato in giudizio , allegato ; cita 
(T sovra ) preaUegato. •• * \ 

CfTASSIOK , SlTPASSWN, »'. Mcità- 

zione , allegatone , 'allegamento, 
terrn. Ug. Hitimazione eoHa quale 
taluno é chiamato k cotópariVe 
in gitftdizio a vgiótno ora e Idogo 
citatione;- JK% l kg." Ibgv ,J5 J 



£ n*dè mc&rhdvotdysol&rnesdìS 

, ... .„! ;r A h f, C«1V. faV/ 

AlhrmV p*vr> botptif tut? smart* 
tfi di*: pr cathA cfuèè papi L 
La&èdti ffatFfiìtsóTt qitasimort. 
Lo * stèsso. 
Portò t*#à \ih toiipt t Wstàuie 
Pr ciucè del via eiairaU :*'•. ; 
7 Cfacè? nteh coptare^ f 
* *^r seàpèfatiga * 
v^^^wH> dlonghWmès,' 
Ciuciano, dà ri#a l an Hga * 

teucri , pofl. sft&iatb y"*tigatb. 
s^cdAatòV a *tó L .*shttlnt&^ WW} r 
piacUcÉI»^<éMitflM f ^ ll ' , I ,^^i 



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G IU 



( **o ) 



CIU 



de 



CiuctAYOBse , segavene* | Chtsiada , re. bisbigliamento , 

Ciuciadoje , succhiabeone, gran I pispiglio, bisbiglio, susurro, sufola- 



bevitore. 

CiuciAvtrBiilB. agg.ad uòmo, ma- 
gro, gracile, arfasatto, àffàmetùzzo. 

CiticiAWT , «ucchiante , Succhia- 
tore , sugante. 



mento , bisbigliatnento, pissi pissi. 
Crusii , v. bisbigliare , parlar 
pian piano , parlottare, susurrare, 
favellar all'orecchio, Carpissi pissi, 
pispigliare. ■ 

»...*. Cast fi Fha riaria 
D'imperator, ma chi sa cosa ciusio 
Tra hr? < E'Adel. trag. 



Ciucio "j V. Badola. 
>Qitftft , beffare, daffare, emet. 
truffare , involare. 

Cattai i '<#.' n« cfteesi di cosa che 
non boitatdo come dovrebbe con 
trae cattivo sapore , ifottistire 
incattivire^ atUecnirtyCovarev - 

Gmim^mpàbfoi -»»» • 

.Oitfpi^ to.ìa; chiudere , soc 
chiudere; empì' if vài y&ivd&er gli [[[zitti, zitto*, zitti, -silenzio, non 

occhi pei 4o sonno, socchkderli, (fiatate, '■ : f < ' • • • 

batter ginocchi 4 amiccare , - ser- [••••• \'ftfaekto;^ sento' tabusst, 
rare epcasm le- palpebro.» '• • ^Tajóma* turisi kso$na*~ city 'inda 
AnteoulistetVHiùMlrttctftosònoogià 
A cìuipmsQ'ì so ocih'frso* /}Ua)à, 



Ciut y coietto , cheto , chiotto, 
E > stava chiotto come un -pallàio. 
1 - ' ; Rotori. 

Cirro , ' quetamente , queto, ta- 
cito* ,• eilenztaso; e talora maniera 
Glittica imperativa 1 ,' sfa-, -e. state 



•:•;•/' ■« . . -.-. • ' - 'Bàtte 
Crupinfi , v. ju V. CinpèV 
Cronòifisoic , *.• sordità i * ■ ■ • 
Ciurma , n. ciurma , torma, per 

lo phàt dì moltitudine di gentàglia; 

ba etanoli» , chiassata , combibia, 

V. Ciurmafa; cap > dia èiurma j 

soprac^amito* » v 

Ciurmi* a /'.mj • sehiatnazftagtta , 
citnrntazfa£lia , ciurmaglia , ciur- 
ma ; bruzzaglia^ plebaglia; mar- 
maglia, bordagliuy canaglia, plebe, 
volgo, minuta gente. 1 • «^ >>>••> 
&m propri* d? spianta, prlpjflri et 
{ ékirrkaja , 
Ztf feda tTif omertà, ìféfid^arlaja. 
' Poes. ined. d' l'Arsi, -can. 



Cius , agg> chiuso, serrato, rin- 
chiuso , racchiuso. , i ■ 

Gitoa , ru chiusa ; >ciu*d snperior, Il razzare , rendere manieroso, civile, 
terni, dij moline, sopracchiusa. I garbato ce 



{tni a desini* 
■ ;v - \ Cas. r.om. 

Civa ,- og£. urbano*, civile^ cit- 
tadinesco ^ e' mèt. modèsto , co- 
starnato ,' che ha costami nobili , 
che è dotato" di «'civiltìr , orbano, 
polito ,• cortesie , • garbato j • ma- 
nieroso-, affabile , creanzato; civil 
dicesi pure in contratto senso di 
scriminale ; cìnica cbnl , causa ci- 
otte \ in cntftèrt Cade 1 controversia 
spettante a delitto. 
i Ci vai *À, p&rt.< incivilito, ren- 
duto civile, manieroso, garbato, 
cortese ecv : ' \ 

JìAktihkiti* Sta sitò ' / 
A son rUstiók e vilan, 
■ • Sbii ; pa *ricor tisnlisà. 

Poesv inédi k -d*PÀnn. can. 
Civtlisb , *ù. a. incivilire , civi- 
lizzare ,'• ridurre a vita civile, «R- 



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■OBàMfe 



CI V 



(**« ) 



HVLl 



IV 



clientela 



aria 



, prò- 

j ClCxO' p 



Ai voto adosSj e con dtsùwoùural CtimrTBfca -, 
M ì fanlupo ani mila anbrcid: 50 I tenone. 

( per cos Mo?\ 'Clima, rt.' clima 
Per defe iPton, -e per civili scio. Jpaese. v •' 

- Cas. par.1 •• fodcai, **l ti. dnocciare. ' 
Citnrl , n. creanza 1 , cortesia,! Ceca, n. cotribricccJa; oonrffia-' 
onestà , garbo , finezza»} conve- Il bòlo ,* adunanza ' di ' gente tt\m 
utenza-, urbanità, convene volezzaJ partito. ' •* ' • ^- : ♦ / 

costumatezza. | «-Co a., nv-coda-, taia* là <cbte,' 



• Ciac*, ferra. de 9 caltòlàf t ga-i 
losce , galofceio, specie di' scarpe 
che si portano- sotto le ^arpe'ordi- 
narie per ripararla dalF umidita . 
e dal fango. •'• **•"' ' ' •' 

. CtAMmsTA'/ir. clriaTina(éf>iarino. 
» '€fcASsk, te. classe, ordine/ graJo, 
condizione-, 1 categorìa. •"• - • 

• CtASsifea-y term. de* dato*} clas- 
sico ,- 'dieesi di cosa l ecceHeiite, é 
perfetta' *, 'qutfetf "di' ^ptima * cnYsse , 
e principalmente di alcuni prosa* 
tori , e* poèti.' ■ ' >.'•• '* ,1; • 

• Classifiche, v. n. ordinare in clas- 
se, classificare non è TÒce'rtahana. 

Clausola , n. clausola', Ha usala, 
particella del • disborso } the Su se 
racchiude intero seritimentb-, clau- 
sola codichUtr \ tèrbi? • k£:' ijlau- 
sola *codtdUare , aioè* apposta in 
un testamento. r Dizt «$. ,A Jterf. ; 
clamai* fiscal .e marnerai} terni 
leg. clausola fiscale e camerale', 
che importa*, Viyrè totale Titiun^ 
aie , e le claueule . jfcà"- ampie , 



Dir,, leg. Reg. 

Clujstr , n. tnrostrb ,* cniuso , 
chiostra.' . » . .* 

♦ Clausura, n; clausura; le mura, 
ano circondano .un*nionns£ero. 

Clero* , r. tromba- chiarina , 
tromba, sorta di stirumeutart fiato. 

• CLrcHTj agg. cliente, cKentulo, 
eVtentolo. 



scodinzolare -, con- la^ toa ùètmes 
\dyt*tftiUS&f «olla* codar fc*> le 
gàtnnu J*ètor%falb*v *conras6\ *«<kr— 
sini. Sta cosa peni ave- la * eoa 
lunga; * fcpiestttf mfr àverun^ ctMa 
lunga ",^'cioè mWtn Vanghe c$*se4 
guenze, co ns eguenze di inonVfifluV 
rata^^^è^ito'hÉbjgo.^ *, 1 - 4 '^ 
• • -foÌQt>j*Cxaà\*h*. queto* «(natia; 
cèùcc'Mmteb'; Quatto «quatto * j *tè 
coacc, tacere , non* muover pai-» 
pfebr#, tà^^ttò,> talora nasco- 
sto , atfébs*; •/*•■' •• ! - ; •'- " 

• ,u Stà 'frìpo tacchi; ' h 

Strofa e' r naccia '- - *** ** ' : 

- : Fato tiscbndè antifff&ài. 

• * -n'Vlisl. 1 

-Oiicittslf} ^•^ u aetprfttart?,*a<- 

eo v riècla rt i ;>*còv%Iiarsi ; T^ Jcpa^ 

cesse. 1 » ,, '• •'• ••'-••'' • ;«••* ■ "•• 

■GòtcVÀ'/prfrf: ^quarta^c* ècr Y; v 

AoAèWt^f ••' * • - -- l? u> 

->€pÀ , a«k ; ; ^/^aadro- eòa&tr i d % iirl 
autor ^«catótófér ♦ <fti* iif nf 5 r tavoht ,' 
quadro , * fcntaagrhe V* % àbSder dij 
ori, ^F ^tàrt/ra*, quaderno/ 
1 €oA , néft\ I7g5« ^tìttdroi quadrato. 
CoADitJTOB V ri. <oadiutbre, 3 colui 
cké (è ag^krnto ad un altro ner 
àjotàrto^lar fe. finzioni del. suo 



mirfsYer*oi 



"CoAuiK'j'^éeSfjàfj coadra-^ agg. 
d'uomo ;tt u bu*on' sènso, nonio di 
gtantie* r -capacità , di gran senno , 



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■jifciLTr 



fc*s 



£A,T 



(".16* ) 



BA.T 



gita baf t 4o#a *l *fe/i* ,/à wo/ r 1» 

lingua, età o batte dove il dente 

duole ^jb. vale ragionar volentieri 

^fe)^ pose che ci premonc*, offcve 

^lha~ ^eresse, Alfa • natura . no~ 

~<vatgdf proverbio diciamo f dove 
u'ydefUe dt+qUf r ,ta lingua non 
*JìaÌUfr Saly, disc, *. *<)5. 

Batel ,. iì. navicella, battello. 
:p7 ^at|b^^ ^4S9A, ni battente, bat* 
Jit^ft , ,^ dice di qifel ferro fog- 
jg^atp in diversi modi cbe serve 
^er^l^ajtf eresia porta, e per. quella 
^sjpejc^ ili jnazz^, /che batte sulle 
Rampane pel suono delle ore , 
J^az^j clava. Diz. Pip. 
e *ttc*T!H*» P<krt~ battezzato. 
-*rJNw?k* Vm a ' battezzare, efig. 
^.se^sp cattiva, imporre ad al- 
$ìffi*\ fl^^b 6 nom,e ingiurioso , 
"odioso * t baiasi , per gettar acqua 
,£d4p>so fa alfWP * spruzzar al- 
^uno d*aiqua, bagnarlo -, 6o*e*è , 
ó balie' l vin % mescolar acqua col 
jVJuao, .{nàcm^erarlq , inacquarlo. 
, Batem», a. battesimo, //zi a 
fatesin? r tene» 9 battesimo. 
^ ^ates^jaal , iigg, battesimale. 
/. l jBÀp{ K pari, battezzato. 
v Batiajs, ». confetti, confetture, 
zuccherini che si danno nelle oc- 
t f*6J#ni di splenuita dì battesimi, 
no^ze ec f 

Mp venoma a le batiaje 
Pr stptì qupicosa d! bel. 

; jÈATip^k^.n. strumento de' can- 
npnien ^battipalle. , 
fi Èatj^ui, o 4 Batuujj , /i- tafferu- 
gtfo,, ta,ffèruglo , ..bollibolli, . ba- 
ruffa 9 garbuglio, luglio, bacano, 



Baticbeor, ». battisoffia , bafcr 
ticuore, palpitazione, battito (colla 
penultima breve), agitazione, tre- 
more, tremito di cuore , ftg* spa- 
vento , paura eccessiva \ e talora 
stanchezza per troppo correre , 
per troppo affaticarsi. 

Bajxiè, <u. battezzare. 
. Con na torcia d? sina.giauna 
Gru} A scri+ss\a a tut onde 
Ma gropà tut già con £ cauna 

, $on, partisse andè a battè. 
Jsl. canz. i5. 
Batiè'lvìp 9 y. Batesi, . 

Batilok, ». battiloro, colui che » 
riduce Toro in fogli per filare, o 
dorare. 

Batiment x>' pow , pulsazione. 

Batissa , specie di tela di lino 
molto fina , battista , o batista, 
e tanto agg. quanto sost. 
Tesser l'Olanda cqsì fin, non. sa 
E par sì fatta di tela batista. 

Bell. Bucch. 

Batista, e Battìi a, n. ,pt di 
battesimo, battista, e fig. baggeo, 
dolce di sale, eristianone, bgnac- 
cio , Y. Bagian , badala. . 
E savi ben che e Quia sor^d' canaja 
Sa fa tan\ d' arambe$se.astik$Usta 
Ai na dà giù com de s'una murala. 

. . Cascar. 

St'obiessian a prima vista 
Peulfè stqt a coiti lealista ( , , 
Ch'a s^imagino che. I mond 
Sia mach largh.com a Hc'ps tond. 
^Cas. Qua^.sac. 

Batiste*! , n* Jbajtisterio ^atti- 
stero,, battisteo. ;J 

Batitou , agg. percuzientp, per- 
cuotitore, battitore, zombolajnre. 

B atituba, nom. battitura», bat- 
timento. 



li 



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BAT 



( i63) 



BAT 



Bativcml, non si usa che come 
man. pr . : a balivol, al volo, al balzo. 

Batocc, n. batocchio, batta* 
glio ; batocc & la porta , campa- 
nello , battitore , picchia porta , 
quel ferro pendulo , con cui si 
picchia alla porta. 

Bator , n. macinatojo ; batour 



da carta , cartiera; batour da far bau. bau, far baco bacò * in* 



gran, battigrano, trebbiatojo. 

Batosta , n. percossa , colpo , 
e fig. disastro, disgrazia, disdetta, 
contrattempo , sinistro ; batosta 
ìtal. vale contesa di parole. 

Batù , n. per confratello ap- 
partenente a qualche confraternita 
secolare, battuto. 
I battuti andranno innanzi alla 

( croce. 



Batudota , n. battutela. \ 
Bau bau , grido del cane , là- 
tramento , latrato , ululato , ut- 
lamento , urlo , abbajamento.; fé 
bau bau , latrare ; bau bau , Vdce 
adoperata per far paura ai tom- 
bini , quasi significhi una coita 
terribile 9 e in italiano *nch€ bau, 



cuter timore. 
Ove la notte al noce tran concorse 
Tutte le streghe anch'esse stdùd- 
{pròne 
I diavoli col bau , le bUiorse * 
AbaUare 7 acantare y a far tampone. 
Malm. 3. 70* 
E facea bau bau , e pissipisii. 
Morg. a5. a63. 
Batosta, suono a festa \ft bau- 



Salv. Granch. a. 4-l^f 10 ' suonar a festa, scampanare, 
E benqutlpanrwalvìsogUèdovutoAqualche volta vale battere ai santa 
Dovendosi il cappuccio ad un batA ragione. 

( tato. | Bacd£tI, Baudctt*, v. n. suolar 
Malm. ii. ^5. J a festa, a doppie campane, scam- 
Batù , part. percosso, zombato, panare, 



battuto , gonfafonato, bastonato-, 
c fiS' ridotto al silenzio. 

Batua, Batuda , n. term. delle 
arti , battito jo, quella parte delP 
imposta d'uscio che batte nello 
stipite , come anche quella parte 
dello stipite, o soglia che è bat- 
tuta dall'imposta, si dice anche 
della misura del tempo musicale, 
battuta ; a batua, in punto ; andè 
on batua , a batua , a batuda , 
term. della musica , vale andare , 
cantare, o suonare a tempo di 
battuta, cioè tenere le note in 
tempo giusto secondo il loro va- 
lore; batua del pois , battuta del 
polso , ri battere dell'arteria del 
polso; a batua , a punto* 



Fra Giusep deve ardris domanjnfr 

( Un 

E monte ben bon ora sul ciochè 

E a f or sa arsone dobi e tP baudetii 

Desviè pura cKi deurmasan Mar- 

( o'n. Balb* 

Baubburta , stravizzo, bel tempo, 

gozzoviglia, baldoria \fl baudeu- 

ria , gozzovigliare , straviziare, 

darsi bel tempo , far baldoria , 

D sguazzare , stare in zurlo. 

Bandisse, v. n. dondolarsi*. 

Bauwlov, ossia. Mauteha, ba- 
stoni , pertiche , od altro., che si 
métte lungo le scale per servir di 
sostegno a chi sale, sostegno, 
guida. " :fc 

BaujA, v. a. latrare, abbajarè, 



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BA V 



( i*4 ) 



BAY 



gagnolale , muggielare , ululare , I 
e ftg, strepitare, far chiasso; uni 
«tiaioDerrtó ha* (allato la traduzione 
italiana del noto proverbio t can 
4k' bmd* /nord nen> traducendolo 
j*< quarti -termini: cane che abbaja 
poco moHdeb la quale non è tra- 
duzione feerie di quel nostro 
proverbiò. v 

Baùtta, bautta, mantello d'er- 
Jnttkio , e simile , o martellino 
di velo , o retino cotti pkck>l cap- 
pàecfeor di color nero ad uso di 
maschera* 

-.* Jawfr j e BAtftts , giuoco fanciul- 
lesco", . altalena, bindolo, dondolo. 
V* Itarfrl, pari* dondolato, cion- 



yil&kmiity&àSmL y*. sporto di Casa 

di legname, ballatojo, loggia. 
Ml&mn&f*'v* ftandolare , aitale- 
inare , fere «M'altalena, farsi eion~ 
'editar, <* Bioadolarai sul dondolo, 

iar> a&daré in qua ed in là su di 
f «ni dondolo; baudesse , v. ti. p, 
( dlib*at«) etoodofoe. 

Juifturfr, #n «mor viscoso, bava. 
ifo.r . tQssmb mijfacafove 
--* ru4Soi»- Vincalo già le bave 
U » . Dmbi* buca, sai maruon. Isl. 
:&\fifatttacio , bavella > bava, strac- 
r*ie^if^<àtfèl filo «fan sì trae dai 

Molinài Snella caldaja prima di ca- 

«Étti le seta/ 

e . 4h*A«a% s * bavaglio, fcabbajuola. 
.■ Bave , ì>, ». far bave. 

Bi4Éa f calare di mantello, di 

abito ^ e stari* ,. bavero, e pista- 

mh» r v.'/er m, ibK?. Jfem* «fa j>e- 

ugri*< f smfaebino, < 

Pomperei collo un* gran gòtgiéra 

E un baver aito come una spalliera. 
• « Buon. Tatto* 4' *< 



Bàvetà , la più piccola e stretta 
parte dello scozzale che copre il 
petto, pettorina, v. dell'uso. 

Bavo , spranga di legno per 
portar secehie , o bigoncie piene 
d'acqua , palo. 

Bavos, aggi bavoso, e mei. 
sporco , * sudiecio , sucido , sozzo. 
$tì bavos e langrignaire 
Tuli dui son carpionai 

Isl. cani. 17. 

Bavdl f Baul , n. baule , for- 
ziere , cofano , tamburo , valigia. 
E gli scotti aggiustati 
Dan spalla a ripor sii bauli, e ceste. 
Buon. Fier. 2. 1. »4» 

Bavulè , n. chi fa bauli e<5. , 
valigiaio , forzierajo , cassettàjo , 
cofonajo. 

Bavolet , Baulot , n. dita, di 
bavul , foraeretto , bauletto , for*- 
zierino , cofanetto, cassettina; bol- 
gia , valigetta. 

BavbM) umore viscoso, viscido, 
schiuma che gettano certi animali, 
bave j schiuma , catarro* 

Bè Be , grido della pecora ec. 
be, belato» 

A n bon pastar ch'ava giù ditrivds 
Seroand ansioslafea, ch'adescare 

(tasse 

Ai stala ch'a sema un be .#.. a Vali i 

f pass 

£ s'ala trema , oh com s l i cmiso- 
' ( lasse! 
Qnali senza pastor le pecorelle 
Gridando be con voci seonsdlate. 

Beat i beato , felice , avventu- 
rato, avventuroso; beato- pòrco, 
perdigiorno , scioperato , sfaccen- 
dato , ozioso, portone. 

BfiAWtcl , pari, beatificato. 

BfiAT»ic*9Sio* , w. fceatificazftm*. 



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BEA 



( i65 ) 



BBC 



Beatifici! , beatìfico. 
Beatifiche, v» beare, {ar bealo, 
felice , canonizzar** 

Beatitci>i*b , n, bcatezza , bea- 
titudine. 

Bega , pari, beccalo , perforato 
col becco, bezzicato. 
• Bbcì,<ji. beccata » bezzicata, 
bezzicatura, colpo cbe dà l'uccello 
col becco, tjig. morsa, o pila- 
tura d'altro animale. 
Le pulci san scorta a dar lor òcc- 

( caia. 
Fr. Iac. tom. i. a* a5. 
E nei dialetto fuero* vale ancbe 
{auto cibo, quanto si inette in 
una volla in becco all'uccello, 
imbeccata, e fi%. suggerimento, 
avvertimento , lume , consiglio , 
ordine. 

AspeUa it d *# rimòcc t* i* (?(jl l a cor- 
i { te di per di 

Dati. Sci*. >jS, 
BecajtI , fu uccello noto, bec- 
cafico, 

BECAnott t ru beccamorti, bec- 
chino, 

BecabIa, Mairi, n. macello, 
beccheria, scannatoio, ejig. strage, 
Secami , n. d'uccello noto, bec 
caccia , accegró. 

ByCAsaì , colpo di becco , bea- 
zicatura. 

• Bfcasst, bezaicare, dar beccale. 
. BfCAss» , n. d'uccello noto , 

beccaccino* 

• .Secamo», chiurlo. 

. Beco, is% ( coU'e larga ) 9 edor 
calt'wo i tanfo, puzze, lezzo, quale 
può venire dalle lane, oda panni 
sudici. 

Baoc coriiù , a Bico coma., becco 
{alto a.jansa di • conio , e. mei. 



tristanzuolo , furbo* astnaay becco 
coUefie. 

Se giuramenti ci pub Jan ajtmy 

Alia barba tomai, becco tonato*. 

Benaw OsL <». afe 

Bact, avolo, e aadbe bttapoem 

/ aV sente nen lode* v. .vt 

CoìI fenoz rossa -ao 

/ fer»tp df i me &fce- ■ • 

Bk^tfl'auft. 
Bec fouTO , Bacatola , i*Buco«- 
rojoT , V. Becc oet&u» >. • ' *ò 
Ami ma creatura- ck'a fu «auiftp 
L'è naturai , ma ami 'a àecejbtà 
Ch'a studiai dalm emraaluMótm 
Drwtine ed fencd mailè §*m 

( **ià. 

Cas. Quaru Wt. 

Bsco , it* bacco , maacbàau della 

capra* * ' >i* 

Becb, n. la bocca degbuedelli, 

rostro, becco , labbro y talowcnA 

adopera per quel canaletto adunco 

cbe sporge fuori da ahame<-$az#a 

di vasi di iena e anehjsdftflreAna, 

becco, beccuccio v/è'^^eeatfti^as 

far il becco all'oc*» fimiyjNtaÉné> 

nere, concbiuderf il negozio, non 

esservi pàa speranza, scampo co. 

Ne nomo uati f il iMfcrczevora si 

(AQUÈOd* 

Non v>e rimediai: * Jat**# bétoo 
| .(Ulta*. 



Intanto la avesti agio afaneMòecco 

^ r (mUHoco. 

• Sai** tiraaehwz. 4- 

Bec**,, m* boocajoi» m ot oU ajow 

Bece* f «. a» beccare ^ bezav 

core , e per mei. mangiar e» ,- 

Bencha) ào jim tricorda di QuereeìtQ 

R cpel ùbenoibeocahanai^matf 

.. *. . < .., ( iuta* 



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BEC 



( iW) 



BEI 



m,JJece#s-', becchetto, beccuccio J podìa nen beivla , meU la ni 
e: mei, lìngua*, bechus aJUà^Xm- cava male, a mal in cuòre, 



gu**aÉfilata, mordace 

. Bedawe , scalpello da falegname, 

più spesso che largo, il quale 

«tt*e «d. aprite gl'intagli detti jnor- 

fojto in Piemonte, becco d'asino, 

scalpello. 

v ftpRA., n.; trippa -, ventraccio , 
epa, ventraja, pancia. 

' Bp>B4sa* , acc. <ft ieifira , ven- 
trctccia , tripacoia. / 

Bfcin&ssu, part .panciuto, paffuto. 

vBftfA , part. beffato , galefatto, 
uccellato , gabbato , boriato , de- 
lu*0, beffeggiato , schernito* 
Bari , terra. <fi musica , be fa. 

»<Bsvfi, Sbrviè, i;. galefare , uc- 
gettare 7 beffare , schernite , bef- 
faggfatve, deludere, gabbare. 
« <BB*jteG<HÌ, ptfrt. uccellato, bef- 
leggiato, schernito, deluso, beffato, 
gabbato. 

Beffeggia, v. a. uccellare, straz- 
noggiare ,, beffeggiare , V. Befè 



gran nausea, non 



masti- 

con 

s'indueeva ad 



B^jheha , petegola , sciocca, sci- 
fnunita , donna dappoco. 
**.$$£11toa, fi. immagine, figura 
4ipiafe <} effigie $.• impronto. 

v Ah om, Bei omo, beglioriiwi, 
1grm. botanico. ^> 

Bbivb, *«. a. bere y bevere.^ 
M coni qhfabevrà nen la sana piena 
«dtbeurà n-autra vota per soa pena. 

Isf.l 
BciwpQc a la vota , zinzinare , 
.^entellare; beisda, ingojarla, ber- 
sela y doverla sopportare ( Kn- 
g'uria ), oppure credere una cosa 
Isa per vera ; fetta beive , far* 
(gliela bjsre , ingojare , ingozzare , 
accoccargliela , dargliela, ad ini- 
tendere, e talora vendicarsi y a t 



inghiottirla, cioè gli era duro a 
soffrirla , oppure non sapeva in- 
tenderla , non giungeva a persua- 
dersene -, fochet meno f a beive j 
oche, i papperi menano- a ber 
le oche , gl'imperiti voglion sa- 
perne più de' periti, . » giovani vo4 
gliono insegnale ai vecchi^ prò* 
verbio di chiaro significato. 
Temend che tardo tostv'lafassa 
• ( beive 

f^umilie e aWocorensa iv bitte' a 

( tera* 
Cas» Quàr. sac. 
Beive a la salute d'&n, 'bere alla 
salute ; de qualcosa pr bave, dare 
la mancia ; chi fa lafouta Iabeiya y 
chi fa il male faccia la penitenza } 
chi pi beiv mane òeiV, poco vive 
chi molto* -sparecchia -, onde a 
beive ansem, andare*' a • £are una 
combibbia. - ♦ : * 

D' coui èva dovrà, <k y un na bear 
{aperta 
Ch'i, vers s'atacoansem ginst corti 
( Vapeis* 
Beive una gold , cente]}ar<et$ sor- 
biliare , v, e m+ tose.- Qiétm^j o 
de qualcosa pfr c beùre , chiedere, 
o dar il beveraggio, cioè la man- 
cia. Ni vi era akradifficofyp) se 
non the i castellani chiedevano 
donativi^ e come si dice , beve* 
raggi troppo ingordi r cioènxmcic 
troppo alte , grasse, e simili. ,^ar. 
st. 8. Fin boa a beive, vino be- 
vcreccio. . 

Bel, agg. bello, vago, formoso, 
venusto, pulito, florido , lezioso, 
sano , e .talora vale jnctUp ; wtf* 



igitizedby LrOO MC 



Mfft 



BEL 



( '67 ) 



BEL 



atte bele , accarezzare , confettar 
uno , lisciare , piaggiare , andare 
alle belle , o ai Tersi , abbellare, 
andar colle belle, compiacer uno 
per proprio interesse o per gio- 
vamento che se ne speri ; asprtè 
su bei , aspettare il destro , l'oc- 



siamo d'accòrdo , nori v'ha (Uù 

questione sa ciò , ella i risoluta, 

è fuor d'ogni dubbio, 4 certo y 

incontrastabile. 

E con n'ondi potei. Fé bAe anteky 

Che tute ipaispiiran la swsbre<m»p 

catione, la congiuntura; macousta\Bcl bel, bel bello, pian f&ari*^ 
tè pi bela, ma questa è più strana, v dolcemente , adagio' adagio/* ékle 
da ridere , ridicola % a tè bel, èiades , qui sul campo , suMtQl> f p 



molto ben cencio dal Tino; bel 
e bon, buonissimo, atto, accon- 
cio, adattato; a tè bel e fait, a 
l'è bel e dit , ella è cosa decisa, 
stabilita , ella è latta, non c'è più 
scampo , rimedio, questione ; beW 



Ai dà: sore babojc lasse <vti 

Venie rusieme «rie ri beleasksì 

Galr.tfv. 

Bele ben, benissimo, molto be£e r 

propriamente, persino. ' ?*>.. 

Virgilì dunque bele ben deb jMA 



e fati , agg. a nome , bcll'e fatto, I A la soa musa afa 9 gavà 'boriici. 
dicesi delle eose -ch'hanno lice- Bel e bùv, non poco, ftenfttrao. 



rice- 
vuto la loro perfezione , e che 
sono finite. 

/ signori del mondo gli trovano belT 
( e fatti 



Bel avans , V. Avans. Avei bel di 
bel fé , aver bel dire ; bel fare , 
checché diciate, facciate ec. 
Thas bel dì , bel ciacotè 
Thas da fi con Gian Mate 



I guadagno' bel e Ai «.""Kit? 
Fé U bel , lare il bello ; pastag* 
giarsi , far bella mostra' di «e : 
bel e dit , bel e dita , è cèrto v 4 



Fr. Giord. pred. 5. fuor d'ogni dubbio , d'aolerdW^ 



convenuto. - * *J 

Na pianta ch'a comensa * ! st*&* 

*( gnésse 

E ch'gnun a studia d>fè ch'tfmigà 



Ma un eheur parai del me 
Pthas bel dì, bel fé 
lì t peule pa trovilo. 

Isl. canz. 19. 
Beltumor, bell'umore, fé 7 bel 
umor , fare il bell'umore , essere 
fastidioso , stravagante , violento. 
E dove 'Sàrebb'ùa un pò a rilente 
A far con calagriUo il belf umore. 
Malm. io. 18. 
La be J la , l'amante, l'innamorata ; 



Isl. cani. 18. Sa cresi così an pò dttempflètyh 



ixìita. 

Ven storta o gheuba, &s 9 pkulwtm 
{ /* dMsése. 
Cas, QuirV saiv 
Fesse bel duna cosa, fariefrg'erV 
dere Autore , attribuirsene il me- 
rito e la lode, farsene bollò. »5&. 
Per li costui consiglia è Jhfivbpfti 
bene, e non di quello ammétte 
tTArminio, che se ne fa 'bèlle. 
Davanzati Tacito. Aspétò sp 'dèi*, 



avei bel gieugh, aver gran giuoco, (aspettar l'occasione , aspettare' J il 
aver incinghiata la mula, aver | porco alla quercia , le anguille 
pieno il fuso , Vè*bcl e anteis , Valla calata , il tempo a proposito. 



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gg^ppSWai^ = : — ■ : — — : — • 

tjttap $kp djca jbnpoo, spettar! levato con buon costume ',&4ii £<?/*, 



ta brucjatfl ,. la, pa.Ua . al balio ; 
Mt^ n tP oso t hvf>°> ComnciogU 
4, dare {e più kelie cene, fi i *pià 
fec^W4WW,4rfi fiondo. Bocq. noy. 
iati^i^.A-K'.W <^<> vak 
s^n^pjjcemenle uno ; %ui bel dì , 
u/%£ Z^^a ( i?{^m f- un giorno,, . un 
<$#P g^'MO,* un bz\ eli ^ua*. mat- 
tina j' yji bel maUjfì. creila si fu 
^VflWr T e ^i4. 3-,io, 

$Et me» , ( cpl secondo e apertp ) 
n^yoc^frpnc. e Mamma, /uera. 

■VWHrV ■; ,, 

Be mol, bnnjnolle , accidente 

e* ~ Bu* , ». Jjeqej. opere btione, 



avv. di non intera approvazione, 
bene s$a , ved»e*aQ. .. 

B|na , .z?U£feina)a , ta*i{wla r ca-» 
panna, capannuwi*;;/* khbena, 
mei, essere sfinito, di fowe, venir 
meno di salute,, ewup, micino « 
spegnersi. »' 

^BlfDÀGE , BWUAGE , fo^€Ì»*U?a. 

Behechidew , parola tratta Asì 
latina , tape quidem r s\* bene, 
va benissimo, < 

Se chiel a Ve cqiUejU e benecidd^^ 
E s'a i'è m& content echidem bene. 

. .< Il Not # <o*or. 

Berbpe/f, tf^c., benedettole ma*, 
per dir. coaa,o persona nojosa , 
sostanze, facoltà, possessioni? rie- fl importimi, . molesto «e. Queste 
ctyttzg.^c*; fm ben\ t^utp, yos-l benedette. indiziviù) che né (oro, 
segone, podere ec. , aniore,affe-|/iè altri sa oggimai, che si si 
^ne, f benevolenza, ec., preghiera, JDep. aj dee, iaft t 



òjazipn^ dd piatto, e, della sera ec,, 
gQHiij Taxpre. , teneficio., t pia- 
Ger £ * godimento , pregio , van- 
taccio e, c ?: , folcita. 
: ^C^ l mi i dio: q che gran ben 
^ .f&rtia,,fìMU cty fa dsor ai s\a 
; MQ$a $tqn Gesù e Maria 

\ Poes. piena, rac. Pip. 

tè del jbeQ, , beneficare \ j&se del 
ve%4 attalentare le sue sostanze , 
Rapare, fareiacquisti. 

jfor, $ur, ayv* beu^i molto ec,, 
cevtan^ente ec. ,, bey, fren , molto 
bene 9 bepUsimo , ottimani^te , 
we41entemen,te, alle, vojle vale Va 
&£*£, ^ 4* #»*fi tei, opnyepire, 
st^r. bene,-, ien £«4d, animato , 
ornato,, elegante, heu ìnfeis ch\ 

purol^ , A patto $he, feqn inteso ^,-.,„..,, ^.,. _-_.._._ 
<&$ , a, cc^zione, ifc ec, -, &w, ctanm* benefica , V0itimft> cari; 



BenE^lj v. tf« benedire, e ^g". 
gettar «equa addosso ad alcuno , 
spruzzarlo d'acqua , in.ajequario t 
bagnai lo*, andò a fesse bertedì f 
andare alla banda? e in malora, 
in rovina , con Dìo ; vate fé be~ 
nedì , vatti con Dioec, è spacciata. 

JjE^EntssiQH , n. benedizione , e 
'fig. de la benedissio* a. qualcosa, 
vale non volersene pia impacciare, 
riè intrigare , perchè l'ultimar atto 
di licenzia «i è la benedizione ebe 
i latini esprimerlo coi vpkdicere. 

Bewedvtih n>. cm, pila,) èene- 
ditin da lei , piletta. 

Berkoitir , 14. monaco dell'or- 
dine di 8. Benedetto, beaedittino. 

Benevator, n. benefattore, be- 
nefica tore , uomo benefico. 

Bewefatbfs, j},f. benefattrice ^ 



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BEN 



l '*> ) 



BKN 



Benefica, pari, beneficato, be- 
neficiato , benefizialo. 

Beneficbnsa , n. beneficenza. 

-BtRstica, igg. benefico. 

Benefiche , u. «. beneficare ? 
beneficiare, far del bene, obbK- 
£ar, od ajutar altri eo'benefizj, 
soccorrere. 



Vile S, Padri. E 1 ditesi anèfa» 
cocco-, a Fè'l so benzamùi, è 9. 
suo cocéò; ei.t La uatura^ha 
trattalo V* »$• da .lava, madre 
appassionata; ed ella n'è il tòte** 
Traduzione della cornai, di'Ntollfcre 
intitolata: JLes prétìeuses r\diótìUsi 
Benign , cortese , affabile , !>& 
njgnp , piacevole *, clemènte, jfié- 



Benefwsi,, ». grazia, benéfieio, 
benefizio , servigio , piacere -, fa- toso , amorevole, 
vore; benefissi \ d' cesa, benefizio Benignità, benignità* anabìttla^ 
ecclesiastico, uffizio sacro, che | clemenza, misericordia* 
abbia rendile. Di». BoL 4 I 'Ben monta', ben montato, df- 

Bbmfissiesse , v. n. p. ristorarsi I cesi di chi abbia sotto beton i&* 
di una cosa, profittare , trarne g vallo , e ben fornito. 

Ben ha , ben nato, di schiattai 
nobile, di 'buona stirpe r e,/ig!beH 



profitto , utile , prò , giovarsene. 
Bhiefissiot , il. dim\dibenefiisi, 
beneficioUo , beneficinolo. 



accostumato. 

Benne, terni. d? agricoltura, pii* 
ma aratura. " f " 

Beno*, *, accr. benone', net 
gran bene , grandi sostanze?*; 
per benevolenza , amore» *At\ 
tateviy che io riporta tmhémoni 
grondone. Cav. E avv* benissiaao; 

Ben servì, ben servito/ attesta-» 
to , certificamento di buoi>a cpm 
I ciotta , congedo , licenza che ' si 



Behemerit , agg. benemerito , 
che ha bene operato in servigio 
d'alcuno, che ha meritato di alcuno. 

Benepucit, beneplacito , pla- 
cito, volontà, libito, piacimento, 
voglia * licenza , permissione. 

Benestant, benestante, adagiato. 
Chi ha qualche ricchezza è stimato 
assai . . . non ricco , ma benestante 
a bastama. Betn, let. 

Benevolenza % n. benevolenza , I dà altrui con attestazione 4el buon 
benivelenza, benivogUenza, amore, | servizio ricevuto. La repubblica 
attaccamento , affezione* ìnon poteva reggere a dare i beri 

Bbn .fait y ben fatto , propor- serviiiùtnanziaventannì.'Tbc.tùrt) 
zionato , bello-, ben fait dia per- 
sona , ben latto della persona 
Bianca> e bionda y molto benfatta 
della persona , tanto gentile, che 
cascava di vezzi. Cron. Mor. 

Beni , *». pL di ben, possessioni, 
poderi, campi , vigne , case. 

BENtAMm, CqEcco, », mignone , 
prediletto , ben amato , favorito , 
figliuolo di vezzi. Condiscenden- 
dogli QQtiie a figliuole di vem» 



Ben tnù, pan. ben tenuto^ bjéit 
custodito, ben conservato, e Jlgi 
parlando d' animali , ben tenuto % ? 
ben pasciuto , ben satinato. 

Ben tornì , Ben vnù , Ben trova, 
ben tornato , . ben venuto , ben 
trovato , modo di rallegrarsi con 
alcuno , allorché ce lo . vediamo 
a comparire, dinanzi* Disse: 
Andre accio mio -, tu sii il ben i>e- 
izufo - esso rispose i Madonna f 



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mSSsèeèss 

BER 



( r 7° ) 
Mini iirir -~ — - • —- — ■ 



BER 



S-feÉS 



ben 



trovata. 



vói siato *to 
noV. ,i5. - 

*Bm Vi»*, accetto, gradito», carro 

Bbj«' voasù-, *jmk. bewtohito 
amatto »' - *•• •» ■«- 

•B«^DEB^ tmn.> nèutictde , bi- 
qo&dro , bisqutfdro, accidente mu-J 
aitale notissimo. J • * 

9gfcB<ttl , /wf . tartagliato , V. 
Aabèrbojè. . • -- 

Berbojb, v. tartagliare, V* -rf/i- 
berbofè. '" » 

>Bkrbojor , n. tartaglione , V 
Anbftfojbn** . . i 

Berbo? , ». borbottone, borbot- 
tatoti» ," garrevok , querulo , bu- 
fcrachW, e /icr j«w. ; calabrone -, 
talora vale balbettante, balbo feto* 
tarktfa ). 

Berrotè, t>. a. correggere, ri- 



BoccJ BerooJ*, ( coTTò stretto) n. 



agg. a persona , balbo , balbet- f 
tante , che tartaglia. • 

A son cose da fé stanò anè 
•' A tenti coid berdofa 
« An conversassión 
Mnand la 1 gasòja 
Fasand'l gascon. Isl. 

Bergami wa , n. carta pecora , 
membrana , pergamèna ,• cuojo.' 

Bergamot, n. sorta di pei 1 », 
bergamotto , - confetto - di mela- 
Tancia , frutto dell'alberò mela- 
rancio, v » . ' » 

Bergè , ri. pecorajo , mànchiàle, 
mandriano, pastore; bergè de 
crave, caprajoy v caprarò-, da bergè, 
pastorale, pastoreccio-, da pastore, 
da mandriale. 
Una gonda spessa da' bèrgè 



prendere ,* rimproverare, rìmbrot-ÌTaeonà Hit nà part^ da fa Atra 



tare aitano ; berbotè , n. a: bor- 
bottate ,. bufonchiare , garrire , 
brontolare , borbogliare , dire i 
pater nostri della bertuccia ec. , 
parlando ' degl'intestini, gorgoglia- 
re 'ec. , dei liquidi, scrosciare,! 
bollire, gorgogliare. | 

CoJkdslH ani coula testa eh 9 at ber- 
* » ( bota? 

Cas. par. 
Cheti va borbogliando pel capo, che 
ytóttw ruminando. Berbotè d 9 pater, 
màrmotare , recitare pater nostri. 
E eh* tramóland a tneissa berbotà 
D* pater e d' credo, com a Ve ch'ai 

( vnìa. 

Brrbotù, masc. V. Boru. Ber- 

botoh, V. Berbot. Brrbotua, agg. 

a donna, garrevole , borbotta- 

trice , bvontolatrice , querula. 

Son nojose e berbotue 

Pirch' la mare* di folat. hi. 



( sbfisa. 
Cas. parV 

Bergeri, pecoraja N , immdrhma, 
pastora. ' .->•:• »- 

Bergerìa, n. collettivo, pastorizia. 

Bergerot , n. pastorello., - * 

Berghigkè , v* n, rigirare $ ' si- 
mulare , ingannare. 

Bergiairè , Taparè via ,' *0i a. 
scacciare, metter in fuga,msfe£uire. 

Bergìolì , agg: di vario colore, 
a varj colori , screziato. ' • 

Bergna, n. abito da contadino, 
vestito rozzo , grossolano , * fórse 
dall'italiano bérfda, veste da domisi 
a guisa di mantello. .-»••> 

Bergra , n. della pianta, susina, 
prugno, n. del frutto", susina* ,' 
prugna , amascina , prugnola. 

Bergrachà , Sberokachè , u. cai-' 
care , calpestare , schiacciare/ te- 
ner «otto , opprimere, conculcare. 



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BER 



( 17' ) 



B E 11 



Bciu*inr, ». diavolo, satanasso, 
demonio. 

BzaGlTOCA, BfRGWOCOLÀ, n. ciò 

che alquanto rileva sopra la su- 
perficie di checchessia , e queir 
enfiato che fa la percossa, ber- 
noccolo , escresceua , tumore , 
bozza , Intono, ronchio; bergne- 
eola d?f erbo , nocchio , nodo , 
bernoccolo. 

Bebmbiii , Bmicnn , n» monello, 
fur&ntello , baroocello, baroncio, 
sfacciato , sfrontato , dioesi di quei 
giovinastri , o ragazzi , che bir- 
boneggiano per la città. Anfin al 
cairn , al basca, ani le ciovende, 
coul òàichin damar (era an fa- 
caute. Poup. 

BsaicaiNADA, ». baronata, azion 
da baroncio , sfacciato ec. 

BfaiA, Bela, n. cacherello di 
pecore., capre, topi, cacherello, 
cacherella, 

BfBioiXA, tu acotta, quel siero 
non rappreso, che avanza alla 
ricotta. 

B$ri, ah , . n. sorta di giuoco delle 
carte , bisca ( Alb. ), in Toscana 
dicesi irai* 

Beblmidot , n. pers» stradiere , 
soldato dT tratta , colui che a 
luoghi dej dazio ferma le robe , 
per le quali dee pagarsi la gabella. 
Bbsuch , A Brelich , de da mangi 
a pena > a . berlich , tener uno 
allo stecchetto, dargli poco da 
mangiare , dargli il pane colla 
balestra. 

Un figlio tien da manca; uno da 
( destra 
Ma largo, come il grasso legnaiuolo 
Un pò* di pan lor dà colla balestra 
(modi di dire tose.) V. A berlich. 



Bkruch b bkbloch-, man* *uv». 
a casaccio, all'avventata, stordì*, 
temente , per virtù ma$ear, ado- 
perasi questa maniera quando: $i 
vuol o peiare alcuna cosa -meri. 
raviglioia agjtitotythv di <qu*kfe* 
pasqbietola , p seaaplkione ,,<&?*> 
cendosi : per virtù d\bexlich[. *■ 
berloch f c.hVsi^jtaPeJ^e l t||^kic^s 
per virtù magica, con arfe,«&|ftt. 
beria , je sibili, j : . . .. • \*r 
Per la virtù d' berlich o pur t£b{n* ' 

<4 4c*& 

A faveisso riuscì st' progei 66*ò*& 

Calv. pofcs. 

I Francesi hanno pure questa mar* 
niera che l'Alberti definisce rpeift 
disordinatamente, tementriamenUt^t 

II dizionario ha berlich , be/ÌQe,h* 
voci di niun significato che s'usaifo 
accoppiate col verbo Jirre,. e* ?»}-*? 
gono scambiar le cartq r Prt$s*rfc} 

I Milanesi significano più cooaumini 
mente voci atte a chiamarli! dfrd 
moni , come in quel versoi -rstn 
Pegg ch'i strioncoiso UrUcb<btrhi 

E anche presso i Piemontese ;f!.x{ 

BbRUCBÈ, 4^4;leGCaf£,j94!g|flty^ 

bfrUchesse i da' , frase adoperata 
quando e' incontra di mangiare 
cose sommamente bu*ae^*, dejfò 
cate, leccarsene le di^*q4«rfff **/ 
i polpastrelli delle dita,, edòttstm 
duzione letterale del digiux&pr&e 1 * 
rodata suos di Plauto nel Jtaft{£& 
at. 3. se. ult ; ed anche felice 
imitazione del, digitos edan$s^s f 
che si trova in Aristofane nei ¥km 
tagorici. • ••. \ * 

Ponator UH piscisi aùtcafo, nifi* 
Digitos edantsiiós,volo suspefidier. 
Bgkichè vale *mcJi$ arrfgagq, fer- 



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BER 



( '7* ) 



BER 



piare alcuno , coglierlo per in- 
durlo in carcere, soprattenerlo ,| 
acchiapparlo. 
$$ ti il ere nen grivoè din gansa I 
A Varivavo adoss couù&i -barbisi 
Ch'alberlicavòbelelà'nUoa starna. 
Catv. poes.l 



Pi grassa d'un ioiror 

Uè dco d'un gran bel ptagi 

Zr'è giusta dei cqlor 

Ch'a rè 'l bernagi. 
B^unkscb , bernieseo , seconda 
lottile del Berni , cioè giocoso, 
faceto, ridevo!*? alla bernesca , 



Berlighiit, B^rlichuta , B^w-icàtJ secondo lo stile del. Beimi 



•Biadato , allindata , aggraziato , 
aggraziata, lezioso, dileggino, 4ran- 
IVino , vagheggino , vagheggimi , 
nmffètto, profumino, cacazibetto. 
Jts tirava la corda d 9 un ciochin 
JfUÙà as'vedìadrivè 'nbelberlichih. 
■ " Balb. 

La soa pompa vento /eia 
* Tufi coust berlicat 
. ' &a doveisso bin paghela 
Con dii bei e bon e rosai. IsL 

B^RUCCRA 

cemento. 

BfcBWHA, n. berlina , gogna, sorta 
dì castigo , che si dà ai malfattori 
esponendoli al pubblico scherno 
in luogo- a ciò destinato, che par 
si* chiama berlina* Berlina, sorta 
<tt carrozza a quattro ruote, berlina. 

Berlo*, n. stromzolo. 
. B^ulùm , ». barlume. 
- 'Beau**, v. n. splendere , Ime- 
ansare ? lucere, dilucciàre, rilu- 
cere, lampare, lampeggiare, stra- 
hte^ro y trasparire , esser lucido- , 
•splendente; 

E veid ch'i piai a htso 
.i" Oh' le siete 1 e i tond berluso 
Dal prim a Vidtim pian. IsL 
\ , cruscata , piccolo lessi- 
vi©. , bucatello, ranno, rannata. 

BpRWAGE , BeRNAGI , BeRITAS , ». 

paletta, pala da fuoco, ferro noto, 
che «''adopera nel focolare forse 
dal latino prunatùm. 



BgBjruFUt, agg, di donna, achi- 
filtosa , schizzinosa, che fa la pre- 
ziosa y monna scoccai faso, ba- 
derla ,. preziosa v ridicola* 

Bebo , montone, agnello, agnel~ 
lino. 

Bersach , bisaccia , tasca , sac- 
caja , e carniera , per la tasca prò* 
pria de' cacciatori, agg. ad uomo 
vale babbaccio , V. Jtalandran. 
. *a*. Bersò, n. dal frane, berceau, 
leccatura , lec-| pergola , pergolo ; percolato, un 
graticolato di viti,, .di fiorii} o 
piante, L'Infenrigno app. deserò* 
il bersò) quando dice: Avewobbn 
a ciò in questo, giardino per» di 



molte. 



parti. 



viali diritta., e belli 



coperti da graticolati volti a botte, 
sopra i quali camminavano diverse 
piante ai verutrai, e \di viti* V* 
Alb. enc. in graticolato , e toc* 
mil. ital. v 

Berta , n. gazza , mulacchia , 
cecca, gazzera , putta r taccila , 
scapino. ••'•#., 

Le grive, merle, e bert&ciaoolere 
Vavìa j eUv.a i pcit da. astri; 

• • • Peup* 
Apprende voi giovanotta guardati, 
Cos as guadagna acoure apres die 

( berte 

Ch'a veno da lontan ....scoteme mi 

Lasseje ai cornajas , a le laserte. 

Calr. fav. 

Berta per lingua ; butè berta 'u 



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BER 



( 173 ) 



BES 



eoe , tacere , non far più motto ; 

couma pi nen al temp eh' Berta 
sfilava, sono passati que' bei tempi, 

non siamo più al tempo che Berta 

filava ; berta per bocca. 

/ gamei, j ours, le marmoie 
Sunùe e osci anche die vote 
Per buie qualcosa an berta 
Studio e bolo d? contradansse. 
Cas. Quar. sac. 
Berta vel , deggana , sorta di 



rete a pescare, bertavello. 

BgRTAVEL, BOTITELA, BbRTA- 

Vlada , Brrtavl* , V. Bartavel ec. 

Bertayela , specie di pernice 
rossa , pernice, la pernice griggia 
ai chiama starna. 

Beatel , ter/», de 9 mugnaj, tra- 
moggia. 

Bertele , n. straccale , tirante , 
v. francese che vale cinghio, cor- 
done di canapa , filo, o cuojo da 
tener sn le brache. 1 Tedeschi le 
chiamano hosennebe. 



cbesse , quasi rompsc f anche , 
V. studentesse. 

BesbiI , e Bemiada , bisbiglio , 
pissi pissi , susurro, susurratnentOj 
mormorio , bisbigliamento. 

Besbié , v. bisbigliare , sasw> 
rare , mormorare , pispigliare, far 
pissi pissi. 

Bfsbii , n. bisbiglio , susurro 9 

mormorio, pissi pissi. % 

O che gran pissi pissi attor s'tidio. 

Pier. Jac. Mart. 

// mondo s'empierà di pissi pissi. 

Fr. Soq, 

Bbscant , Bescars , obliquamente, 
di schiancio , a traverso , di tra- 
verso , a sghembo , in isbieco. 

Buscare , v. a. e n. a. sberciare, 
fallire il segno , non imberciare , 
vale talora cogliere scarso, ferire 
a fior di pelle, scalfire , scaltrire» 
intaccar leggermente, toccare, .pas- 
sare alla sfuggita* 

Bescassa, Biscassa, h. bisca # 



A m' l'han ridai, ivlass pensi a le luogo di giuoco pubblico, 



( grele 

Fin a engagé vestì, camise, arneis 
M s'a l'aveiss portaje le bertele. 
Cas. par. 

Berti*, V. Bartin. 

Bertoltoa , frutice , che nasce m 
luoghi ombrosi , ed ha le foglie 
perpetue , e simili a quelle £11' 
ulivo , laureola. 

Berto», bertone, che ha cioè 
le orecchie tagliate , e berrettone 
aet. di berretto. 

Bertor d' fer, celata , elmo. 

Bertondé , v. mondare, tosare, 
tagliare , uguagliare , cimare. 

Bertone, v. a. tosare, cimare. 

Beiancì, sciancato , V. Andernà. 

Bf3i*c*È , V. Andarne. BfsAit- 



BrscBEVi'r,n. castagne bisleftsatt 
col guscio, omeri, e vecchioni', 
marroni secchi , e secchi e catti 
nel vino col guscio, e nicU de- 
nari , oro y argento , moneta ec. 
Apena eh a s'è vist coui bei bescheuà 
Ch'a so pare a j avìa daje . . 
A pia la posta. Gas. par. 

Bescia , n. bescia cFcavei, ciotta 
di capelli , ciuffo. 

Bescota , agg. pan bescotd, pane 
biscotto , V* Grissht. 

B^scoTirr , n. biscottino , can- 
tuccio , biscotello. . 

Peni na bela polentassa 
Ma tajà tuta a listin 
Ch'a fasto una minassa 
Ch' smiavr d' bescotin. *Isl 



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V 



fS&B 



ES 



t ?;4) 



■ Y i 

BES 



BgsumG , n. bislungo, più lungo 
che largo. 

X ' BfeSSl* , Bf SSECHIÉ , TABT AJÈ , V. fi. 

Mbfettàre, scilinguare, tartagliare, 
balbussare, linguéttare, ciancicare. 

Bfósi, 71. bezzi, denari. 
,; ;^- ^ lira al pi bori pressi 
: \ Pr spende pochi bessi. Ish 
* ^fifèihnr, »• binello , gemello, 
' " BESTAtrrà, v» «. indugiare^ dif- 
ffttfrè, andar per le lunghe, far 
«spettare , ed anche aspettare , 
fotaarsi , trattenersi ; stentare. 
"Stentate ancora un poco. 
Trattenetevi ancora per poco* 
"■' Fir. Trin. 

BfiTEniA , n. bestemmia , be* 
Jfeiamiamento. 

Bi*stemiatob , 71. m. bestemmia* 
tare ♦, bestemiatris , n. f* bestem- 
titóatrice. 

^'Bectemiè, v. n. bestemmiare, 
-proferir bestemmie. 
'"Bestia, n. bestia, belva, bruto, 
feèra , e per met. agg. ad uomo 
ù donna , goffo , rozzo , crudele , 
ferigno '^"bestia ; sauté oh bestia, 
Incollerirsi grandemente, mettersi 
fa furia , prendere il grillo , sal- 
tare in sulla bica, marinare, sbuf- 
fare, soffiare, scorrubt* irsi , ar- 
rangolarsi, arrabbiare. 

Bestial, agg. bestiale , ferino , 
e agg. ad uomo , bestione , be- 
«tiaccia , bestiale , crudele, ferigno. 
Bestialità, n. bestialità, bru- 
talità , mellonaggine , goffaggine, 
Sciocchezza , scioccheria, besseria, 
imprudenza , bagiannata , bab-» 
buatfsaggine , bessaggine , parole 
ò azioni sconvenevoli, sconce 
indegne , indecenti 



che , bestiame grosso, proquojo, 
procojo , mandra -, s'è di capre , 
pecore et. , bestiame minuto, greg- 
ge , greggia. 

Bestias , ti. acc. pcgg. di be- 
stia y aggiunto ad uomo, bestione, 
scioccone. 

Be&tiassa , n. acc. pegg. ài bestia, 
bestiaccia , besticciuola f béstio- 
luccia. 

Bestjeta , n. dim. di bestia, fce- 
stiuola , bestioHna. 

BgsTiEUL» ti. bestia , bruto f « 
fig. sragionevole , che opera da 
bestia. ' t ' " 

Motobin son desàaii a còul vissi 
U anbronsesse coni tanti bestiali* 

■ ' ■ .' ■■ ,**• 

E 7 pensè ck'ii genAor c \ 
A sbafasse tan rfonor 
Ve ne stimol per tettai''- 
A nen vive da besù'eai» 
, Cas. tjuan^af. 

Bestieul, agg, ad uomo,* temuto, 
brutale , bestiai? ,• sragióneVòle^ 
crudele, feroce. ' ' f >f 

Bestiolina , ti. aUm, besficc$àòla, 
V. Bestieta. ' ' j ' f 

Bestiqh, bestione, bestia graiicfe 1 , 
e dicesi per met. d'uòmo fiero , 
bestiale, ignorantonè ec N lu \ 
Betisa , Y. bestialità. ■ ^ 
Setola , ti. bettola, tavèrna^ 
osteria, dove si vende vino a' mi- 
nuto , ed alquanto di cajnangiàrè. 
Io intendo d'uri osterìa, o piai* 
tosto taverna, anzi bettola ai Fi- 
renze; Var. Ere. 



T 



Betoli* , bettolante, efié ' ( Bré- 
bettole , bettogfleite* 



quenta le 
tavernajo. 

Betonica , n. sorta d'erjjayiet- 
-Bsstiajt , -ni s'è di buoi , vac- tonica , brettonica; esse ùotùhsà 



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■99E?3FS??waMe*S= 



com la betonica , esser più co- Bai sing,. v. dell'uso,, V. Oc , « 
nosciuto che la mal exba. HV. pure Alberti, 

Beu, n. bue. Scote coiti dia golai Bià. , quantità, di. biada date in 
.grossa a tronfie com tanti beu. Il vece di ,dena*p. ai mietitore ^pjejjK» 

Beucc , », buco, forame , per- R in biada, simili. 



tugio , buca, apertura; beucc pcit y 
bucheratolo , bucherello, buco- 
lico , )>ugigatto t bugigattolo. 

Bevi , n. bollimento, bollitura. 

Beu», verb. neutr. bollire, il 
rigonfiar de* liquidi per troppo 
calore , crosciare , far bolle, gor- 
gogliare» 



immaturo. 

Bbusma, ti. intrìso di straccia- 
tura, o di cruschello, di untume, 
e di acqua , col quale si frega 
la tela in telajo. Ltiz. Dom* Pav. 
bozzima. 

Bevanda , n. bevanda, pozione, 
beveraggio. 

J$f voia* , n« vasetto per lo più 
di vefro, che si tiene pieno d'acqua 
nelle gabbie, abbeveratolo, ciotto, 
beveratojo , ciottola , e si dice 
becatoja a quel vasetto oblungo 
per lo più di legno, ove si tiene 
il cibo per eli uccelli -, bvoira sì 
è anche quella specie di scodella 
con beccuccio ad uso di dar a 
bere agli ammalati , zampillerò. 

Bevevr, y. fr. bevone. Ma i 
bevoni quando sono già imbarcati 
non guardano pia a tante sotti- 
gliezze, lied, dit. an. 188. 

B^vua , n. ferimento , bevuta , 
bevitura , beuta , e Jig. errore , 
sbaglio , abbaglio , fallo , manca- 
mento per. ignoranza , od inav- 
vertenza. 

$ia, n. biglia, cavicchio', fee, 



Buca r n. biacca * c^rufóa* 
Mi torno al me sogetAfit* estasia 
D' coul bel doniti qpamlben ch'a. 
,( slanbpflifa 
Con d*bfet # iliaca, fi a labiaident 
f i ( jw/o. <&**£. 

Biadbt , n+ materia di colo* az- 
zurro , onde si servono i, djpia- 



Beps , agget. acerbo, aspro Jtori, ed è pur anche aggiunto di 



colore biadetto , biadetto. 

Bialeba , Doika , ». corrente , 

gora , rigagno, rigagnolo,, p«ciol 

iivo , o quell'acqua , che qflqpc 

per la parte più bassa delle strade, 

Acogeve ani auaich bialcr& 

D'un mulin , o d'uà bator^ 

là. 

Andava apres disnjl darà £sQfr&l 

Dovferaunabialera eunsi{ tyufrros 

E là s 9 strojassava e piava 4'j£& 

CaJlv, fa^y. 

Bulebè, li. agg. d'uomo, ,pj*i 
ha cura ai condotti delle acy^^e. 

Biaiju\$ta, dim. di bialerOigfi- 
rello , rigagnolo. Aj i 

Bialob, n. visciacquatojo, acquai- 
suolo , colui che inacqua i prati ec. 

Bianc , aggn bianco , candido ; 
bianc d! Ueui , cornea, albugine; 
bianc éCeuv , chiara d'uova Vl al- 
bume , fianco d'uova ; bianc , 
bianchetj quella materia di .QpjLor 
bianco, con cui s'imbiancano, le 
mura ; cheuse an bianc , lessare y 
e parlandosi di pesci, trottare ; 
fé vede 7 bianch per 7 neir t mo- 
strare y o far vedere il bianca ►per 



sorta di giuoco, birilli 9 e birillo J nero , dar ad intendere ad MC jino 



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( 196 -) 



6IA 



tona cosa per un'altra ; de, o mandi 
caria bianca, date , - o mandar 
fegHò» 6 carta bianca ad alcuno, 
ti*** ad altrui un foglio sottoscritto, 
lasciando in libertà lo apporvi , 
che cot*di«k>ae Vuole ,* rimettersi 
malmetoèt aW arbitrio , aUa fede 
. altrui. Difc. floL ^ tòrtca , 
«mie bianca; arme in cui non 
ti usa it fuoco , éòtne^ spada , 
ftogncilé > 4 simili ; unì bianc , 
itjftpa&dire ^ divenir pallido per 
■spavento , per disgusto , confà- 
•àoft* ce. 

Bf ahqabIa , ». biancheria , bian- 
•dtaggìameirio, bianchimento, im- 
feoatMatuta , luogo dove si pur- 
'gattd , e Rimbiancano i pannami -, 
fto* Ungerìà , pannilini , bianche- 
rie , lmgerte. Àlb. 

StAttGAi, jpè£. di bianc, albiccio. 

Biakcastr , n. biancheggiante , 
Ita&astro , bianchetto, bianchic- 
cio , che tènde al bianco. 

Biéncb^ss* , n . bianchezza, bian- 
-ébeggianlento , candidezza. 
1 BiAttane? 1 , J/m. <ft" bianc, bian- 
•dtftCtó , bianchiccio, bianchiggio. 

BtAjfCRÌ, À*NBÌÀICChÌ, VCr&. IZM. 

bianchire , imbiancare , inalbare , 
-ferale. 

Buttata?, n. imbiancatore, mae- 
stro di dare 11 Manco alle muraglie. 
• . BuaréttrsstfusA , dal francese blan- 
ehissense , lavandaia. 
- BttacoLtir , dùninut. di bianc , 
Intitolino. 

' BUrava , bietola tossa , barba- 
bietola. 

BrAstt* , it. Masimattento , bia- 
' svetto , bravata* 

BiAstai , parte, biasimato , ri- 
freso. 



Biasimè , v % a. riprendere, sbar*- 
bazzare , biasimare , vituperare , 
tassare , tacciare. 

Biasimbvol, n. vituperabile^ vi* 
tuperevole , biasimevole^ 
v Biava , ri. véna , biada, avena; 
de la biava , abbiadare. 

Biava , part. abbiadato/ im*- 
biadato, V. Anbiavà. 

Buv^ta , 7t. farro ; biavfta è 
anche tèrmine de' vermicellaj, e A 
è una sorta di pasta fatta di fa- 
rina di grano , e ridotta alla torma 
di granelli d'avena, biadetta forse? 

Busia , bibbia , sacra scrittura. 

Bìbw , Biribik , Y; Pito. 

Bibita , ». bibita , bévitora , 
bevuta. 

Bibliotecari, n. bibViòte cario. 

Biblioteca , n. biblioteca , li- 
breria. '• 

Bice, V. Foricc. 

BtCER ; Goblot , Goblkv , il. bic- 
chiere , tazza , ciottola , e Jìg. 
gotto, giara. 

BictoLA*, biscottini che si fanno 
in Vercelli, e figurai. baggeo,Y. 
Badola. 

BicocA , castelmccio sopra u& 
luogo elevato , bicocca. 

Bicocbin , berrettino. 

Bicobwà , incudine con due corni, 
verta. de 9 caldera/ , ancudinetta , 
tasseti etto , bicornià. 

Bìdel , n. mazziere , bidello , 
colui che serve a collegj , ad ac- 
cademie, ad università. 

Bre j rulli -, gieugh die bie 9 giuoco 
de' tulli ; boteia die bie , pallot- 
tola che 'si* adopera al giuoco de* 
rulli ; gieughè a le bie , ' giuocare 
a rocchetti , o a rulli ; la àia d' 
mer, il matto. 



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( *77 ) 



BIT 



star 



radere , 



' B» r ,n» biglietto, biglietto ,11 Milanesi .hanno pure lo stesso 
jùstbletta^ letteietta, letterina ,1 modo avverbiale, ina in altro 
letteruceia ; biet d interesse , polisenso, cioè io questo: no «K né 
liriza,, o biglietto ebe porla in- i*/ ne baf, non far ne molto ni 
«eresse; biet d } intruda , biglietto 
d'entrata ; biet. d fatarla , polizza 
del lotto, biglietto. del lotto. 
Svplicbeìo mort ch'a sia 
A veni per cortesìa 
A portevi (punch boa biet. 
: III* cani. xo. 

Qui hkt aia per numeri 9 ..• ta- 
glietto , in cui .stesa registrati al- 
cun boom mmeri; biet amoros, 
vigKetto amoroso -, porte d biet 
maaros , portare 1 poHi ; dàlia' 
.voce .francese poulet , come spiega 



tolto , njè uti. né tati , cioè 
cheto. . , 

Botè, *•. à, cancellare,, cassare, 
, tor via. l 

Bifdlcb , n. bifolco, contadino, 
agricoltore , e fig* rozzo, scortese* 
incivile , sgraziato , villanzone» 1 

Biga, Tneiiu, iu femmina del 
porco , scrofa , troja. 

Bigabì viario di colori, screziato. 

Bigàjà, screziare. 

Bioat , n. baco, filugello, baco 
Ida seta , bigattolo, bigatto; bigàt 



il Monosini, la quale significa vi-Jo aut verm ani so cochet, Terme 
.ghetto amoroso, e Bartoli in una]) da seta, od altro bruco rinchiuso 
sua canzonetta ne fa uso : Hnel suo bozzolo, crisalide. 



u. 



S coleste porta patii. 
Oggidì van per metà. 



bt, agg. 
.viete . -vizzo * 



rancido 
pam, 



, stantio 
appassito 



molle , fradicio, e anche pallido,. 
: smorto, squallido in volto \prus s 
bkt , pera mezza , V* è M . tose* 
Bifr* , biglietto contenente un 
qualche ordine; Lieta d tolda 
bolletta , bollettino d'alloggio. 

Bir a bap , mod. avv. che si ado- 
.perà eoi verbo dire, e significa 
.dfce d'alcuno quanto più male si 
può, pacarne a torto, e a tra 
tTerso senta riguardo veruno, sboc- 
catamente', liberamente, sconcia 
mente , inconstde ratamente, alla 
balorda, aBa spensierata».. 
* Ma cosa diromne 
Dia gent militar 
Qttand^ forno e le Jomme 
San particolar 
Adibifebaf. Isl. 



Ani cari fera cK le none oveje 
f ' (. magne 
Con. dii bigat, o die lefsìe a metà. 

Poup. 
. VI vei cV fai mi rasata, 
Ch' 7 nost contrai 
L'è d paghelo ai bigat. . 
. Bigatto, dim. di bigat r hatke- 
rozzolo , bacherozzo. 

Bigutta , a. vivanda 'fatta di 
pasta quasi liquida fritta nell'olio, 
od altro messevi deotro.delie mele, 
o pere' sottilmente tagliate,, fa- 
lcila, tortello, e met* strage, ìna- 
cello} fé na bigatto, d quaicwi , 
farne strage , farlo a pezzi, con- 
ciario pel di delle feste , schiac- 
ciarlo , pestare , ammaccare. 
Ai replica 'l balon: adcss'a mi: 
Ghèr; ch'i vad a jeve na bigneta 
Partì j ghusafa, presto^ ève capì? 
Calv. fav. io. 
Bigout , fil di ferro fasciato con 
12 



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BIG 



( 178) 



BIL 



cotone per avvolgervi i capelli , 
onde ridurli in ricci , ossia romo- 
letti di bambaggia, o simili, su 
cui si avvolgono, i capegli per for- 
mare i ricci; diavoli»!., cosi i 
Fiorentini , V. voc. mil. ital. 

BiGOT , fi* pinzo e che ro , bacia- 
pile , ipocrita , ipocrito , spigoli- 
stro, graffiassi!*! ; tovcicoHo, bac- 
chettone, bizzocco y bizzocoone. 
Prima d contale lagrime e-ifonfon 
D* so eroe metà bigot metàpokron. 
; Balb. 

. La trota da bigotta • 
S'anvà pie quaiek perdoiu Isl. 
y Bjgotarìa. , /tv baccttettoneria , 
ipocrisia ^ santocchierìa. 

Bi<,9Tojr , peg* dì, bigqt , pin- 
zoceherone, ipocrìtone, bizzoccone; 
Bijjlks , n. bilancio , pareggia- 
mento, ristretto de' conti.- 

Binassi, pari, contrappesato , 
bilanciato.,- è mei. esaminato. 

BnvjjrsÀ, v> a. pesare con bi- 
lancia , bilanciare , pareggiare. 
E difati as <»fd art pratica 
CKo Ve cousta la gran statica 
Chi a bilansa'l ben e'I mal. 

Cas. Quar. sac. 
E Jig. considerare , esaminare , 
ponderare attentamente, tritamen- 
te , disaminare. 

Binassi , acc. di bile , bilaccia. 
Per fé ch'un ii fossa 
Tè. mai neri d bin fait 
Con coula bilassa 
Ch'a nC fa sauté 7 lait. 

Isl. canz. 3. 
Bile, n. collera, bile, esasperazio- 
ne , escandescenzza, stizza, rabbia. 
Bileard, Tbcch, ter/n. di giuoco, 
bigtìardo;/è biliare! , ambigliar- 
dare , Alò. 



< BiLin , dim. di bile , n.- un po' 
di bile, collera ^ stizza, rabbia , 
bile soppressa. 

Bilios , Bieos , ii. bilioso , bi- 
lario , iracondo , collerico , sde- 
gnante , sdegnato , sdegnoso. 

Bimè, v. a* V. Abimè. 
; Bimestr , ii*. bimestre, lo spazio 
di due, mesi. 
.Bir*, aw. V. Ben. 
Bin ch' , Beh ch' , cong. Bni cb', 
Ben ch' , pari, cong* sebbene, ben- 
ché , quantunque. 
Ma bin ch'un tal pitorfuss vostr 
« ( nmis 
Elo con tut lo lì cKwpodrie ini ec. 
Poe», piem. rac. Pip. 
Bin ch'i? sle così trist 
T ses pa gnanca tJnticrist. 
Isl. canz. 8. 
Bin , n. bene , ricchezze , fa- 
coltà, V. Ben. Mangi' l bin d 9 set 
gésie , consumar Tasta e '1 torchio, 
il Perù , la . zecca , dar fondo ad 
una nave di sughero , non saper 
fare le temperate spese, mangiare 
il ben di Dio. 

Voi altre i sé locante com la peis 
ì.rusie tant'l maire com 7 gras 
Mangerìe 7 bin d stt gesie an don- 
(tre meis. 
Calv. fav. 
'L bin di Dio, patrimonio grande, 
sostanze sterminate ; fesse 7 bin di 
Dio , acquistar molte ricchezze, 
divenir molto ricco , straricco. 
& bitter a negossiè, 
J.s'fèr'l bin di Dio. 

Il Not. on. 
Binassa, Bin matti, affezione 
infinita , sviscerata , e simili. 

Binda , n. benda , fascia ., stri- 
scia , e talora brandello , brano. 



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BIN 



(179) BIN 



strambello-, a binde x * brandelli, J| Btn 
a brani. 1 

/ son dea mi mecanich ebanista 
Ma prima iv saga; de sino bada 
. (. '£ rista. 
.Poup. 
Biada, pan. bendalo,, fasciato. 
/ vad; lo fas porle; 
Pad lo cogioma; 1 
.A tara già binda 
Ma un pò moki. . Poup. 
Ande con j aui binda, andare, 
camminare , operare eolia testa 
nel sacco; . 

O voi che per guarì 

t)a coul pack mal. cKi avi 

Ande con fati binda ec. 

Gas. Quar. sac. 
BoiDAGi, n. Y. Bendagi. 
BrwDAasA. , acc. di binda, benda 
grande , bendatela. • 

Bumt,.v. a. abbendare, im- 
bendare , bendare ? imbavagliare, 
fasciare , cingere di tpenda» 

Burnii.., »• nastro, fettuccia, 
bindella* 

Tota Caliope cVan leu de bindel 
Va ria corona. d'or dsora aicavei. 
Buvd$ta , pcita binda , ». dim. 
bendellau 

BtifDEi dboschfaà con la piana, 
trucciolu V. e M. tose, 



Bik n'j aitbz , bene altrui , al- 
trui sostanze , poderi ce. 

Bindlè , n. nastrajo., nastriere , 
fettuccia jo , 'fabbricante , e anche 
venditore di nastri. 

Butoliv, Biitolot, dim? di bindel, 
nastrino, nastracelo. 

Bntà , arrivare , giugnere, e mei. 
riuscire. . I m . 

Biwel , n. binato , gemello. 

BmfLÈ, v. a. binare. Cai gemelli. 



saou*, pur anche, non si 

Ìpufr negare , certamente, .sì bene* 
A tvan bin prou quaich festa 
Pr.nenfì porle d Lor 
x A squinternò la testa 
Al pover confessor. 

•'JsL cani.* 19. 
Bixsgavl ,. «.< V. Ben** rvL - 
Jtór umì , ben venuto. 
: , D } longh ch'i.t ew vistantrè 
. / son resta 'ncantà 
A.segn ch'j eu pa podii 
Gnanc dite: bin vena. Isl. 
Bxo , Gh^bmo , cestetto , tessuto 
di vimini a uso di porvi sotto i 
pulcini, forse <stUr? v . \ «,.u, 
Bioccià, 11. ritaglio di panno ec. , 

E esmolo , scampolo, scarnonolo, 
randello , ritagliò, frastaglio, ta- 
gliuolo , tritolo. , striscia -, bioce 
del sartor , trucciolL' * m 

Biola , n. alberò di una bian- 
chezza straordinaria , bettuUa.' 

Bion, n. ceppo, tronco, pagro* 
d'un fusto d'albero segato che 
poi si taglia a tavole, a taaViiqeUi, 
e listelli. 

Bio»d, n. biondo , bioodjaQo , 
biondetto. , 

.Bionda, a. rete di refe di mi- 
nutissime maglie, rezza, merletto' 
§ di refe, merletto di seta, o trina 



di seta. 

Bioud^ssa , n. biondezza. 

Biocca,. Barbel , capecchio. 
S'erta pa fosse 
Le pupe con cC bioticfi. Isl. 

Biout, ». nudo, ignudo, ignudo, 
nato , e met. bruco , brullo , po~J 
vero , poverissimo , biotto , dal 
greca pkns , che significa vita ; 
e quindi bioiU , chi ha soltanto 
la vita. 



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BIR 



( «80 ) 



4s 



BIR 

aaassstesta 



Bnu , ». cervogia, birra. 

Biuba, n. ribaldo , furbo, ^fur- 
fante., fraudolento, reo, reprobo, 
birba , birbone. 

J'aitr guardò pr toni nen cVa s' 
( sgaira 
Coki pocket eh 9 se poetasse salve 
E le birbe fé d* Jertè e robe. 

Birbaja, PartIa, cioè man cf bir- 
be ^n* ribaldatila, truppa di furfanti. 

BiBBAirr, n. sciagurato, scelle- 
rato , mal bigatto, reo, traditore, 
facinoroso , ribaldo , furfante. 



Buticsnf èc« , Y. Berichin. 
Birocc, ti. biroccio. 
'Buio» , n. cavicchia, cavicchio, 
pivuolo , caviglia , cavignetta di 
legno che serve per congegnare 
i yarj pezzi d'un lavoro. 

Bisa y ». vento freddò e sottile» 
brezza , brezzoBna \ rovajo. 
E tre pKssasse armìse 
Ch'a son giuntai art frise 
Per mincionè le bise 
Cffa «veno al temp *del gei?. 
Isl. canz. i4- 



Epur Un moment dnans dia vostra\ Bisar % ». bizzarro , . bisbetico , 

( niort iracondo , fantasticò , vispo. 



/ preghe 7 Padre p*r coni gran 

• ••'.'—■ * ( birbant 

,JB i'tfenk eh? a f perdona e ifassa 

( Sant. 

' ' Poes. pieni. ra<i. ¥$£. 

BiKBAirrARlA, ». ribalderìa, scel- 
leratezza y furfanterìa. 

BntSAifooif $ peg. di birba, far- 
fattaccio , rìbaldpnacciò , rìbaj 
done , ribaldacelo. 
< 5; lftiiBófl, V. Birhonas. 
As trovava me scià coui birbon, 
Ch*&s'$* sialo ant le gran confusione 
Rie. d' l'aut 

Bib$okak)a , ». birbonata , bir- 
boneria.- 

BfRbofTAS , birbaccio , feltoriao* 
ciò , barone , furfantone, 

BiBBoiret , feHonacciò , baron- 
cello ,' motiglio , furfantellp , ba 
roncio , nome ' che si dà ai ragazzi 
sudici,- v «f screanzati, riemki d'ogni 



Bìsabet, cervellino, stravagante. 

BisarIa , ». capriccio , tìsicag- 
grnè , stravaganza .gheribizzo, vo- 
glia inatta , idea bizikrrk , pen- 
siero bizzarro. 

Una bela Sharia 

M r c santa 'nt la fantasìa* 

Isl. canz. 20. 

Bisassa •', rovttjaccio. ' 

Bisbetich , ». bisbetico, che ha 
la luna a rovescio , di. , cui non 
se ne sa il yérso , bislacco , fan- 
tastico , balzano , eteroclito. Gli 
rispondeva che non era atto a por 
freno a un cervello cos\ eteroclito, 
e cosl.hahàno. Varv . ':. 
, Biswè ,. Bts&i V V; BèsìfìV ce. 

Biscassa , V. 6<?s cassa. ' 

Bischis ,' notale 'che si adopera 
cól verbo essere , e vàie odiare , 



abborrire , aver il tarlo con al- 
cuno ;. si adopera pure col verbo 



discipline , che vanno in giro perliznefè, ° mónte , e vale istizzirsi , 
ìé ' contrade tutto giorno birbo * 1 sdegnarsi, dar'pelle furie, infuriare, 
raggiando. l 1 ™taró* 9 Ó'Iassct , lisciapante, 

BifeiriWj'Prroj Siro, ». uccello i bisegolo , pezzo di Jegno'per. lo 
domèstico ', gallinaccio, gallò dln-I più di bòsso si uso di' lisciar il 
dia , pollo d'India, tacchino. ♦ 1 contorno' delle 'suola. 



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BIS 



( t8i ) 



BIS 



Bisbst, /i, bisesto. 

Bisfcsm , n. bisestile , bisesto. 

Bisiò, Bisò,n, terni, degli stam- 
potori,. pezzetto di legno tagliato 
a aqaasura, che serve a stringer 
le forme , zeppa. 

BisLOHG, bislungo. 

Bisoca , a. f. bacchettona, san* 
tessa , spigolistra , bizzocca, pin- 
zocchéra , bigotta. 

BisocaiIa , bigotteria , bacchet- 
toneria. 

Bisogh , a, bigotto , collotorto, 
santinfizza , santoccio , baciapile , 
bacchettone , . stropiccione , pic- 
chiapetto , biazocco , torcicollo , 
corooiajo , pappalardo, gabbadeo, 
. schiodacrisjti,pinzrochero, beghino. 

Bisomt , v 9 a, pregare, far ora- 
zione, biasciar preci, masticar 
pater .nostri. 

BisooiB , ». preghiere , preci , 
orazioni , pater nostri. 

Bisota&ìb, n~pL gioje, giojelli, 
mobili preziosi , minuteria , mi* 
nutaglia , lavori gentili d' oreficeria. 
U Cellini. usò anche bordelleria» 

Bisotiè, ii« giojelliere., tninu- 
lierfe, orefice, che fa .lavori in 
ero > come anelli , orecchini , e 
simili giojelli.. 

Bwoù , iu v. frate. giojeUo , 
vezzo , £Ù»je , . o altro lavoro , od 
arredo prezioso , che serve ad or- 
namento. Aib, il quale dice, che 
aura vocabolo italiano può cor- 
rispondere alla voce bisoù. 

Bissi, n» biscia , serpe, e met. 
agg. a donna, stizzosa, imoaziente. 

Bissaca , a* bisaccia , bisacce , 
scarsella, carniere, sacca, tasca. 

Bisecai*, din*, di bis$aca f sac- 
chetUuo. 



11 \ ■ 

Bissa coperà, «, testudine, tar- 
taruga, testuggine* 

Bissocbbt , rocca , o torricella 
del cammino, che esce dal tetto, 
fumajuolo. 

BiSToncc , specie di crescione % 
o nasturzio , menta romana, cre- 
scione , nasturzio di fontana. 

BisToanr, n. strumento di chi- 
rurgia per aprirei tumori grandi, 
gamautte. 

Bitvm , a. bittunxe , aspako , 
asfalto. 

Bitvmibos , n. bituminoso. 

Bnm, minuzzame di paglia Gra- 
cida , o di altro , pula di fieno , 
tritumi di fieno, 

Bivac, il, v. presa dal tedesco, 
e dal francese , guardia straordi- 
naria che si fa di notte per la 
sicurezza d'un campo, scolta, sen- 
tinella; al bivac , a cielo scoperto. 

Bm v o Pivi, specie di passera, 
rondone. 

Blah MARGfi, v.fr. bianco man- 
giare , dicesi di una sc^ta di vi- 
vande di farina e zuccata cotti 
in latte ec. variocolortau V. di- 
zionario Boi. 

Blasoic , blasone, armi gentilizie. 

Blessa , n. bellezza , vaghezza , 
grazia, avvenenza, leggiadri», beltà, 
venustà, formosità, pulitezza, spe- 
ziosità. 

Blbt , Blat , ( cofl'a larga ) 
belletto , fattibello, Uscio, liscia- 
mento , lisciatura' 
Mitica poch va cia*Mtodme diidnè 
Q pr dfanpodrura , cTessensa , o d* 
( róssat 
Pr fé Jkptr a co/l desse so blat. Isl. 

Blku , n. term. de* pittori, az- 
zuolo , azzurro , turchino , bujo 



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BLE 



( 182 ) 



BOA 



riiMMÉMii 



ajerino, glavioj glauco -, bleu ciàir, 
sbiadato ; bkH celeste , cilestro -, 
bleu scìtr ', azzurro oscuro. * ' 

Bleciastb , turchiniccio , azzur- 
rognolo. 

Blictbi , avi», un bliciri, un «ero, 
un nulla , un niente , un frullo , 
V. BagateUa. • ' 

Blin blik , carezze ,• vezzi, mod. 
aw. che si adopera col verbo 
fare , e vale adulare, carezzare , 
vezzeggiare, secondare. 
E lì a cianciavo 
E me stasio davsin 
Chi eh m'fasìa cicidor , 
E cài blin, blin. 
E per l'ordinario <gli è sempre con 
cattivo animo, e in cattivo senso. 
Bliwot , n. dim. di bel, bellino, 

* belletto ,* vaghetto , vezzoso , va- 

• guccio , leggiadrettò. 

Blocà, parU bloccato, assediato 
,.da hutgk 

Bloch, (coll'o chiusa ) balocco, 
baggeo , crasso , gocciolone. 

2fcocn^<( coll'o aperta) assedio» 

oh bloc , man. pr. in digrosso , 

ad occlivo , tutto insieme ; fé 'n 

block de tut, unire tutto insieme, 

. ammassare. 

Blocuè , *;. a% bloccare. 
Blochi", o Fm>b d'orai?, pianta 
ebe cresce fra le biade, battise- 
gola , ciano ; ella è voce traspor- 
tata da) frane. 

. B»à, v.-'eont. Folaibì, n. follia. 
E 7 pare or pie la fia 
Cla cK sere na bela bnà. 

Il Noi. on. 
Btustbe, V. Banastre. 
Bo , awerb. si , certamente , 
appunto. 
Bo ,.*. bue. 



Bqalas , n. acc. di bue , buac- 
cio, e jtg-i tgtìOratìla<*èio, scioccone. 

Boabika , boarina , correttola. 

Boba , smorfia ; fé la boba, far 
la smorfia, far greppo , far. la 
bocca sgrincia, mostrar dispiacere, 
avversione , disapprovazione ; si 
dice anche dei vestiti mal piegati, 
cattiva piega. ' 

Postime peni coid camus : 

IStermà 9 nt la guardaroba 
Ch* 'm fassa va na boba 
Ani ceust ultim onor. 

- k - hi. canz. 

Fé d' bobe , fé <V rupie, vaie mo- 
strarsi restio, difficile. 

Bobina , roche tto-, bobina del 
candlè, tubétto del candeliere, 
in cui si pone là candela. 

Boga» , nom. bocca ; bitieise a 
\la boca una boteliaec**, abboc- 
care u» fiasco ec. 
cKa Va la boca 



\ a parla prchè 
bocia in fallo, 



apre la bocca, e Soma, parla a 

a caso , a casaccio , a 

a gangheri -, pu- 



bacchio , « **«*w 
fata , a vanvera , 
lisse , tietiesse la boia , fig* 
piccare , o attaccare le voglie all' 
arpione , o al chiodo , sputar la 
voglia, cioè non poter ottenere 
alcuna cosa che si desideri-, esse 
d 9 bona buca, pigliar il pollo senza 
pestarlo , essere di buona bocca, 
mangiar di tutto • a mesa boca, 
pelle pelle, V. A mesa -boca,* des 
bocke , dieci bocche , dieci ' per- 
sone. Erano assai più di 1*2000 
bocche , senza le bestieM* V. 9. 26. 
L'è andait an boca al luv^ dicesi 
di cosa passata a mani di alcuno 
da cui non si possa- più riavere , 
se l'è ingoiata il lupo •, fa cusìe 
la boca , gl'impose di tacere, gli 



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BOC 



i i83 ) 



=*= 



BOC 



chiuse , o gli cuci la bocca ; a 
Loca , a bocca, presenzialmente; 
(avesse la boca de- qualcun, dirne 
male , sparlarne , parlarne senza 
riguardo. ; boca fina, esse d? bocc 
fina, essere di gusto delicato , e 
forse schifiltoso. 

Boca , ». boccata, quella quan- 
tità che può stare in bocca, e 
talora cattivo fiato, fetore, puzza, 
Y. Rut. 

Bocil , n. metà della mezzetta, 
boccale. 

. Peui manderò a Posterìa 
Fé porte un bocal d* <vin. Isl. 
Bocalè , BoocàuÈ , v. n. cion- 
care , trincare , sbombettare, sbe- 
vazzare, bere a piena gola. 
Bogaub, Boocauà, ». succiabeone. 
Bocalet , Bocalhi , n« dtm. boc- 
caltno , bocoaktto. 

Bocc, (coll'o larga) V. Boccia, 
Bolin. 

T*as raso* brut jceeapoid 
Tira'l bocc eh 9 tè to da doi. 
ili» canz. a8. 
Boccassa , pegg» di bocca, boc- 
caccia , bocca da forno , svira- 
gnata , bocca da mangiar fighi , 
ptattoli. 

Boccata , vasetto da liquori , 
boccetta, fiaschette, ampollino. 

Boccia, corpo sferico di legno 
ad uso' di giuocare, palla, pai* 
lottala, boccia. 

Sul nas a Va '» boton 
Ch' l'è gros com una bocia 
La plofra del manton 
Ch'ai fa sacocia. 

Isl* canz. a. 
Gieugh de bocce , paUottolajo , 
V. e M. tose. 
Bochbw, n. pustolctta, che tal- 



volta viene altrui sulla, bócca , e 
principalmente sugli angoli delle 
labbra, che i Provenzali volgar- 
mente dicono boucherO) e noi di- 
remo pustoletta. 
Bocrbt , ». apertura , o forame 

Ser cui s'introduce qualche corpo 
'acqua , incastro , chiavica , in- 
cile , cluaszajuola , e mazzetto , 
mazzolino di fiori ( tolto di peso 
dal frane, bouquet ). 
E i eu subii credit eh' fera óbligà 
U mandeje so bochet a la matin. 

Balb. 
BocHfTA , ». boccusza, bocchet- 
ta, bocchino, bocebina, boccuccia, 
e ironicamente per boccaccia* 
" A fa rie sentila cantò 
Con, coula bachetta 
Ch'a snua un bomel 
E coula voseta 
Da spaeciafornel* Isl. 

Bochbtiera , ». vaso ad uso dà 
mettervi fiori .... « 

Bocmn 9 .dim+ o vez. di bocca j 
bocchino , boccuccia , bocchetta , 
bocchina. ,. 

A Vha un pi bel bochin . 
Pi larg ch'una savata 
E con un mostassin 
Fait a pignola. Isl. canz. a é 
Boclùn de la lucerna , luminello ; 
fé bochin , sorridere , far bocca 
da ridere , far bacca stretta , far 
lezi , far bocchino , vezzeggiare. 

Bociabdè , r. a. impappolare , 
imbrodolare ; bociardesse, n. p. 
imbrodolarsi. 

BociAnnÈ, ». imbrodolatore, su- 
dicio , sucido. 

Bocin , .vitello , e term. del 
giuoco delle pallottole , lecco , 
grillo, pallino. 



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BOC 



( 184 ) 



JBOC 



' Bociov , insegna di taverna, 
frasca, e si usa spesso pel luogo 
medesimo dove si dà a bere , ta- 
verna , «canova , cantina , bettola, 
dicesi pure nel significato dì quel 
pugno di paglia o fieno ritorto 
insieme , per istropicciare un ca- 
vallo sudato , strofinaccio. 

Bociora , pari, strofinato, stro- 
picciato, 

Bociohè, u* a. strofinare, stro- 
picciare , e dicesi per lo più dei 

cavalli , che, quando sono sudati J ristorasse con alquanto cibo; ba- 
si stropicciano. n con per cosa preziosa , vara , dì 
' BocioT , Bogsot , BojLGuanif J pregio , o desiderata. 
V. Bogiot. 

Bocla , ttocoLà , 9L fibbia, £b* 
biaglio , fermaglio , affibbiaglio , 
affibbiatura; boda dà' costei) rie- 
ciò , anetto di capelli» 

Bocla , Bocolì , pari, affibbiato. 

Boclè , Bocot»i , * «v. a. fiftbiare, 
raffibbiare , ' affibbiare , congtun- 
gere con fìbbia 



BoQon si 'dice anche d'altro che 
di pane , e simili, boccone, mi* 
mugolo , pezzo, p**™*olo di pane \ 
pie 'n bacon > mangiar qualche 
cosa , faro un pasta leggiero , 
mangiar due bocconi. 
So pare ch'ai passavamo** péiock 
Sensa ch'ai /essa piè.quaich pcit 
( bocon* 
Caa. par. 
Sensa ch'ai feissa pie qiudch pcit 
bacon , senza che Jorejiciasse, o 



Lafia Ve mìa . ' 

E cast bocon . > 

L'è nen per • lussuria . 

Il Not. on. 
Boconi, n. quella quantità di 
cibo che si addenta inunavplta, 
morso* . 



BocLiir , Bogiabi*, ardiglione , j 
cioè quella punta che è infilzata 
nella staffa della fibbia* 

Bocoii, n. boccone, pezzo, tozzo. 
E quanti?* m'-agradcC 
Pie un poch un bacon 
Fenta ch'i vada 
Sgrufiè da scondon* 

IsL caw. 3. 
- Tajè a bocon , abbocconare, ap- 
pczzare , * fi%> pietanza >, mani- 
caretto, intingolo. 

Pur a> dìo -ch'às trovava 
Gnun bocon eh' a '*> deissa &ptà. 
Poe*, pieni, rae. Pip, 
As vanto an aparensa 
• sAnùe dUasùnensa 
Ma son d! bete, gahipe 
Ch'a tiro di fyon boGQK* Isl. 



Bocosè , 
H BocomÈ 



V.'Anboconè. 
, nocconcellare , da- 



meggiare. 

Bodero , { coll'e larga ) fattìc- 
cio, corpacciuto , di piccola sta- 
tura ma panciuto. 
Dit ti>;C strunel pi «ci eh' Fera un 
( bodero 
An mésa dei Uttkè ton d'ianternin 
Ai dis: bin arivà, compare Pera. 

Bora* , ti* sanguinaccio, e pud- 
dingo, parlandosi di quella vi- 
vanda delicatissima composta di 
riso , o mollica di pane , di uva 
passa , e di zucearo , e di mi- 
dolla di manzo 7 ed anche d'altre 
maniere; la WX* pnddtngo {tratta 
àdl'ingìeteipudding' non registrata 
dai dizionari .) è usata dall'Alga- 
rotti in una sua lettera afl'A. Ga- 
spare Patriarchi. V. Yoc. mit it. 



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BOD 



( i85) 



BOG 



E k- pertit son gucrme 
Con asautisse e contTùodin. 
Isl. canz. 5. 



Bonn* , mescolamento, , e ine- 
scuglia. 
. Bona* , jwf , mescolato. 

Bodbahb i A. mestatore, mesco- 
latore , £,/*£• intrigante, 

Bodrà, v. a. mescolare , me 
;schiare, mestare, imbrogliare,coa- 
fond^re^ bodrè U carte , scozzare 

BpD*J*? n. budriere, 

Bodeigì, BaMWAxuy miscuglio, 
mescolanza. 

Bonacai. , ». mescolamento, scoz- 
zarne» lo, 

Boè, ». boaro, vangatore, bi- 
folco , treggiatare , quegli che 
.guida i buoi. 

Boeta , vaso disfettilissimo pioni- 



Bogutih , fanciullo , che non 
istà mai fermo , frugolino ; op* 
pure verme che nasce nel cacio, 
tarma. 

Booiot , Bobgucbui , . Boasor - 
borsettina cucita alla cintola de» 
calzoni , borsellino * .borsiglio. 

BooiioN | V. Bubon, 

Bou, ». giustiziere, boja, car? 
nefice , manigoldo. 
Aimone mandeish 
Al boja i sospet. Isl. 

Cioè li mandasse al diavolo.; la 
moglie del boja , bojessa; boja , 
insetto, baccherozzolo, vermicello, 
vermetto, lombrico, bruco \boja 
panatera, scarafaggio.. 

Bojaca , minestra, o altro simile; 
Jc la bojaca anscm, intendersela, 
Jar complotto , cospirare , bror 



O/e 
|fc 



bo, in forma quadrata, e bislungo Igliare insieme, 
contenente una libbra circa di ta-l Boia*, palina, terni, degli agri- 
bacco, bossolo, e stagnuola in Firen- mensori, bacchetta degJTi agriinen- 
ze, ma la Crusca ha solo stogimelo. — : - , ** #i ~ — |# -— ** */-»-.-~ 

Bof , aggiunto di panno di tale 
consistenza da. non allacciarsi e 
piegarci, boffice. 

Bogé , v. a* muovere , e «,/j. 
muoversi. • 
E d'una tal manera 



sori detta pallina» Y. dell uso» 
. Bojot, n. servo o figlio del boja. 
Boiro*, ». beverone, bevanda 
composta d'acqua, di Carina, p 
di altro , che si da a' cavalli , o 
ad altri animali per ristorarli , e 
ingrassarli. 
CW podio pi nen bogè sens'antru- Come fa il gatto dietro le vivande 



( che 'nt ouaich Dìo* Balb. 
Bogè pianpian, aaiicare, buzzicare. 

Booat, ». vettura leggiera su 
due mote, biroccio. 

Boema , «. ribaldo, scellerato, 
maltaggio» 

Bogù, n. parlandosi del giuoco 
delle dame, o scacchi , mossa. 



E il porco aleroni ed alle ghiande* 
Mal. io. 44* 
Boita, ti. botteghina portatile 
di merci per lo più minute, bot- 
teghino , e dicesi propriainente 
cosi dì quelle scatole, o cassette 
piene di merci , che portano ad- 
dosso coloro , che le vendono per 



BoGiABiff , terrazzo appuntato Ile strade. Quei che portano ad- 
detta fibbia, ardiglione* . | dosso il botitgHno. Buon, Fier. i. 

JloetAxA, andarsi movendo, bro-li. 3. Y. dìz. Boi. , . ,, 

Ucare, frugolare. | Boi**,:». Y. Marte..: 



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fcOK 



( i&M 



*mmmm 



BON 



Per.fì sauté d'safagne - 
A luti i bqnbardè . 
Signore magne* Uh canz. 7. 
Bonbon , zuccherino , chicca -, 
confetto , confortino , confettura , 
dolce, V. Bonbonat pel fig. 
A toni altri e Vii peus cQntetie a 

( mila 
I Vas mescià Vamer con i bonbon. 
Poe», pie», rac» Pip. 
BoanoflAT, Bqsposrt, Boinioiuii, 
iZù». di bonbon , tregea , zucche- 
rino, confettuszo, w*. paroline 
dolci , inzuccherate , melato. 
Pr tireve a, fayurìe 
A san deve d'bonbonat 
Pr dori peui $ f buio a rie 
Prchè a v'ha* art ii garat. 
• U. 
Bowdì, h. buon giorno, saluto; 
de V bandì, salutar* > congedarsi, 
uscire da uno. 

Bomussziuu , 'buon di a vossi- 
gnoria j riverisco , saluto vossi- 
gnoria , e fi%. vale addio nel senso 
del ribobolo: addio fave,\<adieu. 
David da 'nfenestron ved Bersa- 
( bea . * . . 
La fissa*. » * e santità. bondisserea. 
Gas, Qua*, sac. 
. Bore okassie , n. cortina stretta 
posta al capp del letto, o a porta 
qualsivoglia, bandinella. 

Bonkt, n. berretto , .berretta , 
berrettino, cuttotto, e gorra per 
certy berretto di drappo usato, da 
contadini. . 

Bc*Bi7tf , n* buona fortuna, serte, 
felicita , prosperila, > 
JQ10 i»Vi fati io» sovranpr nos£ bo~ 

. ( neur 

4/«M , valorQs , gùot , e prudent. 

., JP*es* rjiem.jrec. Pip. 



mmp 



■*«*« 



4FX*. ch'i.àm son fortuna da rair a 

, . . . . ( penso 

4^ co«Z cA'a Ve autor dii so boneur. 

Poup. 
Boitsim ch', man. eL pur beato 
che, par buona sorte cne. 
• Romur xk* s' V indotta* 
Covi medica ciarUuan 
, A la pensa j3V para 
Conttnt. dovei rusù 
Coi iteti* o des strunei 
C/Va son casca 'nLsoa rei.. 
Gas. Quar. sac. 
Bonifici , pari* bonificato. 
BojnncASsioif, n. bonificazione. 
Bonifiche, v. a. bonificare* 
Bosou , buon uomo , sempli- 
cione , bonazzo , cristiana ccio. 
/ Crtd.ch? s'mii. diseis ficàie ani la 

( brasa 

Chiel bonom a s^fichrìa : basta eh 9 

1 (. am piasa. 

; . . Balb. 

Bona àona 9 semplice, bonazza, 

cristianaccia. 

O bone done d fonine J Ve pur vera 
Ch'i soma, nà pr vive a la galera. 

Balb. 
Bosomàs ,. Bovombri^ V. Bonas. 
BoiroNBT, cristiauello. 
Bohfas , buon patto, prezzo equo. 
Boa no • fissa , man. el. bon 
prò V fossa j e tutto insieme bon~ 
profèssa r *» dispiacere, disgusto, 
risciacquata , rabbuffo , ripren- 
sione, rimprovero , cattivi trat- 
tamenti. 

•. Ande pur adess anpiassa 
Publicand i bonprqfassa ♦ 
OVi riapre diqnandiit<f*and. 

' Boti sBits , ,». . giudizio r buon 
! senso* criterio Alb- - « - 



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BON 



( «89) 



BON 



BowsTASdfT , benestante. 
• Bohstta , Po* sua, n. bolla j baggia. 

Bontà , n. bontà, probità, man- 
suetudine , agevolezza , cortesia - 
gentilezza. • • - ' 



E atud coui ch'FavranpeiUUtbontà 
iy piene na copia o doi per k> eh' a 

Tassicur ch'ii sareu bùi obUgà. 

Balb. 

Boir tbmp , tempone. 

Boit toh , usanza , modo , uso, 
stile, presso gli eleganti moderni, 
bel 'modo i 'buono stile 

- Asfa dlefomné na specnlnssion 
E tut sosì tfbatesa pr'bonton 

• ' Cas. par 

Bo* vivai? , n: buon compa- 
^notìe ', compagnone , buou cri- 
stiano, arrendevole. 

Bopeb , Messe , suocero.- 
' Boba , n. borra, macramè, sce- 
gliticcio -, la peggior parte di chec 
cbessia. 

Bora , fc. colpo Aito* altrui col 
calcio dell' arcnibuso , boccata ; 
una bòra a* le scibp, una boccata 
dello schioppo. V. e M. tose. 

Borì , pari, abbeverato , e di- 
cesi di alcuni animali; e met. spinto, 
colpito , e talvolta perseguitato , 
stretto , V. Bore , verbo. 

- Bonaccia, ». boraceift, fiascoue 

Gropeme le mah gamie 
Uaràorn^ a na boracela 
Con là sqa bona crocia 
E piena a" breu> cFaiitìn. Isl. 
Boa Acto, n.- cazzatélh» ', cara- 
mòggio , tangoccto. 

Boras , erba nota, borrana, cri- 
socolla , borragine , borrace. 
* Borasca , ». procella , burra- 
sca ^tempesta. 



Pari dunque e ani ? l partì quasi fi 

( smìa 

&1***es$e dal Soghrnisttss dia 
[ mort, 

DanabortiScaperòttri'ntunporU 
• ♦ Cas. par. 
E /tg. di sg r e ga , disavventura , 
sventura , calamità. 

Borasoos», tempestante, tempe» 
stoso , procelloso. 

Borborism, 1 rugghiamento, bor- 
boglio, 

BoRBcfrfr , i?. rombare, ronzare, 
ejig. gridare, V; Berbotè. . 

Bortica, pertica, o bastone bi- 
forcuto, diviso a* modo di forca. 

: Boacu', biforcato , biforcuto. 
Quindi si traggane così ima pic- 
cola rete poita rn capo a una 
pertica biforcuta. 

Bonn, Ori», it. borda, fran- 
gia ,' lista , fettuccia , merletto , 
balzana , orlo , orlicelo, fimbria, 
lembo , fregio ; e rita , ripa , 
proda ,' margine ; onde a bord , 
term. marinaresco, andare a bordo', 
andare a imbarcarti; bord dia 
jontana , margine, cigliare. Jh sul 
ergikire detta fonte. Vita de* Santi 
Padri. 

I Borda, pari, orlato, fregiato. 
Boa ** col,, goletta oVl collare. 
Bord* % v. a. orlare , fregiare, 
gattonare ,'• dal frane. • border. 11 
bordare italiano valer percuotere, 
bastonare.. * 

- Bordbl f chiasso , postribolo r 
bordello. 

Bordlam, tràffico, negozio. 
El socore Vindigensa 
£'è dventà con bona licensa 
Un bordlam die creatore 
Na everta <£} imposture 



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mr** 



^F«P^P 



( *9° > 



BOR 



Borirti, n. tumido, gonfiò, 
gonfialo, enfiato, tumefatto, tur- 
gido, vescicoso* 

JIqrrveià., paru enfiato,' gon- 
fiato, tumefatto, divenuto tumido, 
gonfio. \ . -....» 

Bqrenfié , sv. #»• enfiare, gon- 
fiarsi, divenir gonfiò , tumefatto, 
tumido. » ; .',♦■.- 

Borenfiuba ,ji» enfiatura, tumore, 
bernocolo. . 

BorcI ., Boom* y borgata, h0r- 



O na prepva <F bonomìa* 

Gas* Quar. sac. 

Bordo , voce usata nella frase: 
sgnojr, $.alto bordo , signor di 
prima riga ,, di primo ojrdme> 

JPpRpQca, piattola, blattaybac- 
cactio^.ins^tyQ .nrtPf 

Boudon, bordone, bastone de' 
P^^>M y^^^fen v iÌBjso borv 
Jone , più voci modulate . sulla , 
smessa co*4* * •Q**M* u »« modula- 
zione continuata di più vociane 
si, fa /cpì JHM$e .^più^. voci su la | ghetto,. casale- 
stessa corda. Di%. Boi. E fa fior* | Borgh , n. villaggi? , borgo. ; 
4o^^/^<w^^^mw.Alleg.a3i.| BoEDasts , n. « .borghese»; bpr- 
,,BpRPBÒ lt Y. poldrò* •. vHgbigianOk .-.•••* .. •''< 

,,Bo&iwp4, #. >cenro, orlatura J Bobgbet*, js. dim. targhette, 
fregio, ,.boròV>^ frangi* ;.Jw«/ur<a,J , BoaotàCHHi, Bo^oiov , «fò». 'di 
Jter^dfUe , atti , . orlatura» conl&or/a , borsellino, borsiglio) scar T 
che $). > cigne intorno . intorno un 1 tellina-, postema , cioè borsa di 

lavoro per, fortezza. > o ;pe» érna-ldanari: *. ..- 

menty hJboraW^, d' fijor ,., cintai 1 Asonpa fave o nous confate 
di fiori. . ., -,....■,-' | ,-. .» «#J5z bruti sgiaf al t borgùichiru 

Bq&è, *;. <*. spingerò in. giù 7 1 - •*, ■ kL 

vale anc.be, abbeverare^*, o , darell Bo*gsì,*Awjobgì!Ì^ \parU ac- 
a ber& alìe^ bestie ,• mét. aizzare ,| cesato. 

istigare, spingere, eccitare, sti«-| Borg*£ , v. accecare ,a V. ^fa-. 
molare, 3 talvolta, perseguitare ,§borgnè. ' ' • y* 



stringere al,injire ; *orcw g/i , 
^ darne , versarne., metterne a pro- 
fusione, impinzare-; [toresse , ». 



una .corpacciata 

Borr , *j>. a. fórni. tféf giuoco 
di barbica , prender carte. 

^oRRjMkf. pallottola , palla di le- 
gno , fatta infetta; ;p«fi .gettar a 
terra i berilli* .. ■!.«.... 
. $a Jty?ùz t 4*1 !/ c«/iw 
CU a , par i\na, borala .. 
Pi £ofia d\ir\ ari** 
S'w va a Jachela* - ; 
-, Isl. cani. 3.. 



jp. impinzarsi, rimpinzarsi ,, fere f tìquata bornio, cieco, orbo % borano 



B^o^, reatino, sorta d'uccello. 
Borgata, V. Barici. 
Bqrgjio., n. dalla voce itali an- 



<fw «ili , losca., lusco , mono- 
colo , guercio* 

A s\ixd bin.ch'kus borgno,et'ses 
( masnà. 
Poes» piem. rac. Pip. 
Bqbu, n. boria , superbia, va- 
nagloria, . vanita, ambizione, bo- 
riosità , albagia. 
À god la gloria 

D'aueje un bel taknt, e niente albo- 
( ria* Poup. 



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BOR 



( '9* ) 



BOR 



Bobka ,. m asioa, ^zza, miccia. 
A forati sauté ani un post 
La borica ansem al hasu lsl. 
E fig. agg. a donna-, goffa, igno- 
rante, scimunita. . . . 

Si sancisse ch'am tuli j affé 
Sia bruta borica 
Sa nen desse pàs 
Salqand cWaJica 
Per tul'l se nas. lsl. 

Bobicada , Bohjcabìa, n. asinag- 
gine, asineria, asinità, V. Asnarìa. 
Bobicas, peggior. di boriche 
asinaccio. 

Bobigb , li* .asino r cucco* so- 
miere, rozze 
somaro , e fig* rozzo , ignorante , 
goffo , scimunito , bisbetico , ri- 
troso, broncio» 

Bobicbb , Asrè , n. asinajo. 
BoBicat , Facbjrb , v. n. e tal. a 
faticare come gli asini , stracari- 
care alcuno ; a venta boriche ben 
per ariussl coul offe , bisogna 



Robbie. , ». «doccia» 
Bonito , /u doccione, canaletto, 
tubo di terra. 

Bono , n. errore , strafalcione , 
sproposito, tallo, sbaglio. . 
Ma sicom a san pa meinagesse 
Fan dii boro, e sproposit da mau 

lsl. 
Boro è anche termine di giuoco 
delle carte* 

Boaoa, Jt» abbeveratolo, vaso 
a cui si abbeverano gli animali 
Borea, ». borra, cimatura, ca- 
pecchio* * ' 
S'Bobbass, collare, collana, pezzo 
„ , , di legno o di cuojo riempiuto di 

bosra che si mette al collo degli 
animali da soma, e a cui s*at*> 
taccano le corde o le corregge. 

Borsa , ite scarsella, tasca, borsa, 
borsello, fondo; borsa d'dnè, 
postema -, chi gieuga d* testa, paga 
d' borsa, chi s'ostina, vi scapita ; 
_ borsa da viage , sach da ncuìt , 

sudare, affaticare molto per ec.; Il bisaccia ; borsa dii cavei , ora 
a fa boricaje adoss tute coulr. | in disuso , borsa ; borsa sbrisa , 
robe , lo ha caricato, gli ha ad- 1 borsa vuota di danari. 



dossato ec 

Bobkbet , diou di borich , asi- 
nelio , a&inetto*. 

Bobjos, n* borioso, superbo, 
algheroso. 

Borla , Citala , n. bica, massa 
di covoni. 



BoBUfc, v. n. fare i covoni, ac- | borse" 



Quand a Fan la borsa sbrisa 
A vendrlo la camisa ec. lsl. 
E lo pad Vultima 
Pi gran arsorsa 
Porte con enfasi 
La spd , la borsa. Calv. Ode. 
Bobsabeul , borsaiuolo , taglia 



covonare. 

Boblbt, fu carello , cercine , 
cuscino pieno di borra, o simile. 

Boblo , voce usata nella se- 
guente frase: avei 'l torlo borio, 
esser di mal umore , covare ran- 
core, aver il tarlo, il baco con- 
tro alcuno. 



Borsata , Borsuy , n. dim. di 
borsa, follie ulo, follicula, borsetta, 
borsellina , borsellino , borsiglio. 

Borsin a , dim. di borsa , bor- 
setta , borsettina , borsellino. 

Borsoà , Bobsoà , ti. borgese , 
borghese , cittadino* 
I Bobsot , n\ dim. di borsa, bor- 



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BOR 


( *<P ) 


*oà 







sellino, borsellini, borsiglio ; bar- 
soi pien W dnè , postema.. 
E si voà arti uh bov 
< Tri psete dèi gariot 

sia «f la parsamela 

1 dogi man ài bdrsvt. • 

-Boasot , n, tònaca dell'acido 
«èH^ya V T; Mboss'et. < * V 

B°*ù ><?££• burbero ;hfo mal 
umòrd, triste, malinconico, bisfee- 
<ieo : , ritrovò /&uta$tic0; 



i'B pr remise sostenuti 
Tua 'i di fan. le \orae ì 

E ' brbùùy tOttt *l tron. IsÌm jrr wocrv«un*wum 

' Dosa , ni acqua' stagnante. ; :BF bdschj -HgHefet » 






scabro, 



ron- 



HosAAirio j- »; giuntatore , far-i 
Itaòcid /malizioso , astuto. 

• Bosabatè , : tferb. att. guastare ^ 
rovinare , scompigliare , sturba- 
le , voltar sossopra, annodare, ri- 
ntoccare. • * • • 
• Bosab* , v. a; rovmaTe ,; me- 
stare '\ giuntare \ frappare , trap- 
polare-, tramestare, rovistare, dan 
r neggrare, scompigliare* ,' rompere 
i disegni altrui. ! * * \ l ,i 
Bosiron! mfór. per bacco! can- 
'cnerb. "* 

Bosarou, n. briccone, arriderne 
cialtrone, furbaccio, tristo, astu-| 
to, monello, mariuolo, scaltro^ 
maliziato. 
; Bòsahoka y agg: fi trista , cat 



BóéfcAim, 

chioso: 

Bosca*»,' fe: > 'b&crfgli4f *, -foresta^ 
selva * "bosco: ( 

Scote mt wdr phàrbà^téfita «vet 
Che. si ini af intòrW f& P m bòscaje 
I hi* a so&pi Vffc$ s <ficasi én*f x>sei. 

Soscam , ^rt. legname** -* 
wc^fct»^ W;Mk^oÉjuòttyr ; 
Boscassù . «M^>kpèH»2^ ' : 
Bosctr, jW^hMMI^ bosco-, ftlre+ 
sta ec*> feghri. . ».«» \ <' . • * 
Un mòrte d'totèh óh'a'Vlagna * 
Pr »óch*W*titoXo& bagna. Isl. 

Tiz&z cottsed cor&*m<r&ras*abosch 
FaiGeJbi *** suttfr} c&'fo* tini ii 
■'. ^ ' .* '{'test*. Balb. 
/tose* ; ^àV pfcan *pr'*an9&%u sàraja 
dbt Jhesite y e simili-, * V. ^«f^ , 
sardfd; è&ich- tfcfcvd, potatura , 
legno y tralci» potate; bosth scch 
dafhftUy setìe&ttocia?6e*0fr niufi, 
bosco allupato ; bosch ch'à *fa i 
bolè , le^b"foflMto>M bòsch go- 
rcgn , kgnfiife^^eal/fgiiò^ 1 scabro, 
ronchioso \ bodfa Mort* itn pè , 
legname ì|ioi*H>éfeQ-,^w &bo$ch y 
uom^y y eterna ■ i d a y p o èò ^ «lutHé, 
e talora posta**Nait le t^cì? di 
qukkuno ckendnviW'eoii^lfaitóre, 
uomo dì Jeg*K>;M>if wvxl v.u 



tìva , orribile ; cqusla Ve bosa* 
* rotta, consta Fé die bosarone 
questa è cattiva, questa è delle 
più tristi , delle più fiere*; fufè 
~va a la bosarona, l'affare va 
male, alla peggio 



pongono^ le . fe^iia- y kjgfeejé.v • . 

BoèCHgY, dàn. l >dù bós<9h', le«- 
goctt» V ^eg*nu««, V b*webettt>^4>o- 
siftietmd, téltettaiv -: ♦«,;, 
BoscittAiri*) V. BofCared^ 
Boschiita*, n* bòsco, Inbscaglta , 



BoscArAtio , Botalo», Bota lxdo,1 foresta , boscata , serwtta , bo- 
int, per bacco! venga la rabbia Jschettino, bischetto /- alberata, 
'il fistolo ec. a|alheretó. ••• •-•• —* 



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BOS 



( «93 » 



BOT 



Hratulprlapianurasiasgimidrina 
£ suolassand pr là vcrs 'ISangon 
A s'era ritira 'ni una boschi**. 
. Calv. fav. 

Bosco* y agg< b ea chere c ci o,bo- 
«coso, bastato, 

Bosoab, Boaom, «00* fra* 
ceso , ¥• Sosia selle varie ' su 



aspftl la Maia al' boi, aspettare 
la palla ai balzo, efig. aspettare 
il destro , l'occasione propizia ; 
la baia fé 'l boi a qUaicùn, vate 
nfirirsi, presentarsi roceasione ad 
alcuno; boi dia campana , toc- 
chi f rintocchi; de 'nboipe riera, 
(are un cimbottolo. 
Bot a, ( colfo larga ) pescia- 
Boso*, nkierm. botanico, webin- tello, ghiozzo. t 

salvia selvatica.. . Bota , ( coli 1 o larga ) nom. 

- Bosaa, V. Bagatella,jfy. ira ,1 accidente, avvenimento, sorte $ 
crucio , sdegno , bile; avs &z Sfortuna. 

Ogni smama.jrieuv na vota 



bosra , fé .tmì fa» bpsra, aver di- 
spiacere , far venire la stizza 



istizzire , in senso attivo, V. Bo- 
llica y a Boatta. 

Boss$ta , BaossfTA , n. turno- 
retto niella cote, cosso, siidauùni, 
bona spicciola , vescichetta i ber- 
nocolo , enfiateHo. che viene co- 
munemente «al viso, sulle labbra. 

Bossola, o BossonA», n. arbo- 
scello spinoso, bianco .spino, rovo, 



Bossoli , is* turacciolo* 

Bosso»* , V. Boatola. 

Bostica , n. bile-, sdegno, sab- 
bia , collera , stizza ; .fé vnì la 
bostica, stoaricare , offendere , an 
nojare , V. Bosra. 

Bot, ( coll'o larga ) a. colpo, 
botta, botto, percossa, percossura, 
Finis peni la cocagna con tTciacot 
E f orsi deb con d?bot* 11 Noe; on. 
Ani no bot , di botta , ad un 
tratto , in un colpo; boi pr tera, 
cimbottolo, cùnbottó, balzò; boi 
die ore , scocco, batter delle ore; 
ai dei boi, allo scocco delle due 
are ; bot 9 masc. pi. basse, pe- 
sche., nespole, inatte di frate 
Alberigo j de dii bot, battere 



z.jrieuv 
Da fidai eàrmacaron 
Mio pa na bela bota. 
Sempre, astrine dii baron? 

. IsL cara.. 5* 
.A Tè sia na bruta boia, 
Pr scoarsefe la cord. . 

Lo stesso. 
Bota d 7 fcn,maxL*\*ecr, bela botai 
bel caso! che stupore! ohe ma»* 
ra vigliai certo che si, oh bella! 
chi l'avrebbe pensato! bota e ri- 
sposta , botta risposta; uà bota, 
resistei*), far fante; bota, a bota, 
a credenza ec. , a cottimo. 
. Pii % r/uaicuna sema dota 
■ Quand i f eissa coula boia 
I sarta bin un mai. IsL 
Quand ìfeissa coula boia, se 
Sfacessi cotesto passo, cotesta ca* 
stronesia , -stravaganza ec. ; bota 
vale anche stupore, maraviglia. 
Tut lo'sbahtca, e quand Ve arvnà 
( dkt boia 
Spalanca' f seni, slarga la boca, e a 

( smìa 
Ch'av* tira Fuliim fià per maravìeu 
.Cas* par. 
Bota per percossa , colpo di ba- 
stone, bastonata ec. 

. i3 



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»BH*T 



0*94-) 



!»Oft 



Bo«B}il>rttìÉ» ,ita£4tafa*yiod{», 
percosse , battiture ; dèèdhéaie , 
e»fyeggia«e|, bttttt»«4 battaaare. 

B0TB6À , n. bottega yJxoSBfft.da. 
fauéèHA ?***&.*■ 4ragbttìa -, 



-^ 'i' Sèafo&irotè gfo#idésén& ed, 
ar'.iob „ ìGà%. ^tttft. «iteil 
'fffrttOafr'fl &*#) '4avOV*''*<$ftzt4Ì 
féfrtaoj'a'*ttt$Btó { ritfgfe'gtóraati* ')* 
*• *Bo*A*^n, v^j^*? 1***** ^ t * 1 ' ; ; 

Ztefce ék'tfà, lètvotu n* i.^j..;; ttWtóta^T6<fl*^lPy ^oce,«oa-x*ii si 

##fttf &ofó j£*a£, tolte sfatìda^, dtj «qfEtyatidav ganièró ^.céofena 
'èlmdidà^'tock^^tyU tolte tf'toapfc; «ohscpR^VJteegmto^- 
potè di : vmoy rpi%v. dLctttato-ti- fcattuiróyifaió^^ 
gfòfieàfòj la bètte sente dir quello tf^^fffjuq^ttla^ ^osstfknen 

^^ tì(JW<'gtìtti|i ^M^tt del ti^p frpttégajjiaon to^lAna ^xìmrfè 
feh^Wfca^ e tfti« diaicttHO-fa-trtioni 4* utBé^jwa^tì^^ 
cttftftirai '# se ; stesaci FitkDè-tt nhetiiùdk $mtxìi*\mDn$+jfK&ila 
Hb$ Jid^s^cty rtutt sul- botai , bottega. Dia**Bol*om i d^odocì 
o sia tina % dare un ctol^oal cetw -'-• J**B*lta«y>». bottegalp»* <U ' 

Bòtà**| g**h botte ;òotata ea- | ^ ». '^iw i'wbrtifip^tei/ttfTatoi, 
Wtotfj «btjtte km$av<e stretta > per 
uso dì trasportar il vfoo Stìi'^àtr*. 



' Peiètfjkfhe: con bel Ordin 
^ / '*- Trènè dare die spole 
"> QiHtrattt 1 * sto botali* « ■ 
,; ì i€k % 4P>son< ime cmp».'^ 

• v - * '•• •»- '^ V. ■ : . ■ fcU> VWHWLi *& 

■ • ■ - BOTrì^ t rfiJmv/i ta^botkcellay 
botticino, botticelle', bottkùia. 

^ *«fto«£iWEt 4 iitf . <fi meraviglia, 
per^batéb"! diancine! ,\ 

Bottate* , aggv botanico , Sem- 
plicista.- ••': •.'-'. t Vi • •• ; 

• JkrfAKiGA , iti di certe- uova di 
pesce balate , e seccate al fumo 
o al vento y botteriga , bottagra, 
. Botatris , n. cefalo > pesce chefl 
si trova nelle gore de* mobili 
in luoghi fangosi. 



BoTEGmw, BoTEGHiwu^natìofjffoi. 
di' ^tóO»c,^l*éU«tehalU^>TWtte- 



taJ^yjfaétte£h<*u.rpT 
a, battB$ùù* ; iffcùoteghtd , 
far bottega , alternato . siqprat' di 
una i 009»^ ^xw<icndtilff:i«onttb il 
doi«i^^ ei^.cairt«me*tari , i>r; 
••. lkrtPfi6w*,tétaa4Bi^orttM.euri ii'usa 
cniaiM^i^JakttuelKrt Wgite ttalicttrfjiè, 
'{fan ; béitégé » di , laaflèwfe^ oqob 

Bgtelta, ttìrtmttitMm^ .feaico, 
bot>tigtóa> (Jftlwntì )^ie!idbglifyidoc- 

Sidter&W've&bo&ty^pée&sìdai 

.«..; - >' . jiiitl .{sfiati 

Coìti trùim^neim^dikfutngtaià. 

. . • ji ''i : li ÌJ. 1 f ^.'/?'.'Wffiimp. 

Botin ,. lindkn* A ifyùuty ju -bot- 

ticello, ouiuoleSto^ otéiuatitnci ec., 

e | bottino ^1 j>roda'>eci , •• - ^opptire> . gli 

| ultimi, segni della > campana: per 



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*0T 



1 19 5 > 



il Ò Ù 



Arciock* • .v-.nu <. j . ' .* »•) j 
. Bmsa y bottino, pnedn* team, 
di guerca, 

. Bdnaai, fe seasfeaetoe, calme <£ 
<*aoyft<a di drappo *d oso peelo 
pià< de,' addati *.ttfral* jffibfeato. 
. Bovo», 04 bottone, pec quella 
gctiueta, che apuateda^ìh altari , 
getntoa, bottone, e boccia:per «pud 
$We.i«Eoay**cQr, aperto; .fate* \<t" 
J^hèttcM^teK^oobii?tt4^<t^^. 

BtoanL, amL abbottonato* •£» 
fibh*l»t, .atìacoato , e ardesie 
piani* e*. deV fiorii, gomme^ ger- 
iivogliato^apantatovbòccial*; agg. 
ai uoaap.M Yale ««pò , <be non 
iscuopre i tuoi» attui. 

BoTaafc*. »* 41. .abbottonane, af- 
fiMnareyiolWtafe» e parlando 
dt.fnmiav a dì lWi, germogliare, 
spuntare, bocciare ; taonexre, is. j*. 
abbottonarti. \ i 
■ BéTQ5aa^ y sbotton at ura^ ab* 
Iwtfranture, atthfciafcnrti , afib- 
biatojp ,i «echiellow 
. JtemKT,. Jfovonnr, dwa^diòo- 
tom , boa to noe U n, bottoncino* 

BoTvmA^TaBuodlo tagliato per 
piantar à* tema* oodetirasportarlo 
dopo radicatovi, barbatella, inatta, 
. talea., glaba y tatto* 
,• Boù. f «bombo , Tabe, colla quale 
i bambini chiamano la bevanda -, 
da boa , da betie , a bere. CK 
-elùde bwnb&f chi pappa > e chi 
ciccia. Alan». Son. »4* 
. Biro* .0 Bst) scopo, intento 
«ottenimento; veni a boa d'una 
°os4\, ottener L'intento, 
• Back,. Su, p0UJLi r :man. elit. con 
cui i bambini domandano da bere, 
a bere*, a bevete. .. . 



Baujob y.Bvwi, bua, vc«e con 
cui ì bambini «ì lagnalo di qual- 
obe male ,. jwale , dolore. . 

rBouepi*, $owif w>m con 
cui a bambini cbiamano il ni air 
dal greco corrotto M*2, el i 
Francesi, che i Provengali, usano 
//o^o in fiutale siguificetov 
; Boocp, *. .unitane 4i.moHe eoa* 
insieme , «tocca* mucchio, cespu- 
glio s unione , «roppct* quantità, 
moltitudine, ettaro» foibe wfo 
(goardè 4"L noi ile dvwxl awnd 
U damava. * v#iì*< mfr ,*wt£ *** 
fame. Tutte inikn^iauaUfc^olUi» 

fioccai, Boccetta*? li- traccia- 
mento * \>a Uottojeta, «tipe* di pal- 
lottola, cosi nello ,SfPMfefoK*» pi*: 
{odia, Ual* , 

Bouccii , ^kh^ # : impilato , , fig % 
rimandalo i non ammesso. 

Bouocuroì , ptrA* impuppekto, 
imbrodolalo* 

Bocci, v. .ja. e *aftcbe a\ levare 
colla au* la pallottola dell'avver- 
sario dal luogo dove era-, trac- 
ciare , troccluare , truccare, torre 
di luogo , e mei. rinviare , ri- 
mandale « rifiutare,, ^qu accordar 
quello che ai domanda, muovere, 
smuovere di luogo*. 
Couragc a Vi iutm jm* cpm*ta 
Va da ùoucè la Vera d' à a^^uaick 
s (;a*ji».-9db. 

Bouch , n* becco , caprone, ca- 
pro , il masehio .della e*pra« 

Boccili., Bouun , n. terrn. a\l 
gieuqh di le bocefi) lecco, pallino. 

"Bouciif , iu torello, giovenco, 
vitello , boccino, vitello di allievo. 
Diz. : Pav. 

Boudè , v. n. mollarsi corruc- 
ciato , malcontento, starci grosso, 



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BOU 



( 196 ) 



BOU 



star grotta ,' far il viso, dell'armi, 
bofonchiare , dimostrare cattivo 
umore , far mala ciera, star in 
cagnesco , batter freddo ad al 
cu*, far il musorno, guardare 
il morto , far il muso, ingrugnire. 
V. G'M, tose* 

Boudoab , v. fr. n. pensatojo , 
spogliatojo. TV e Jfef. tose. *. 

Btìov , soffio , soffiamento; 

BovptS, sbuffar*, soffiare, e met. 
andar superbo, tronfio, pettoruto. 

Bovja, vaso di bòsco* mastello, 
è j%* lite , garbuglio , questio- 
ne , rammarico , disgusto, stizza, 
rancore. 

BouastT, Boursot d'i/uva, V. 
Borsot, Abosset, 

Bo&sba , ru stizza, bile^ sdegne, 
rabbia , collera ; fa faje via la 
bousra, lo fece montar hi so la 
bica , enferar» in valigia o in col- 
lera ; la bousraf eh zucche ma- 
rine! sorta di esclamazione ; so- 
nadùr dia bousra, suonato* dap- 
poco , tpoco abile ; bousra vale 
talora imprudenza, marrone, er- 
róre , strafalcione, arrosto, e tal 
altra vale- cosa da niente , baga- 
tella, frullo, e frulla. 

Bout , boccetta, botticello, bot- 
tinino , botticisa , fiaschette a uso 
di conservar liquidi. 
JWautr studiava quaich'autra bars- 

( leta 
Ai mandava da bout dacquavita. 
Rie. d' l'aut. 
Bout d' la gamba, polpis, polpa, 
polpaccio della gamba. 
/ pio dco i polpis , 
Ossìa i bout die gambe 
&a son dar e massis. 

IsL canz. 



Bout d'ita ma, d! un roet, meato \ 
bout d' EeuU y orcio, vaso da olio» 

Bcftrr*, fiascoy te; «bottiglia ( V. 
Monti ). « / > 

/. musiebafanmentante granasse. 
Scolo nen Usate bpute iisonadori 
Sui caffi j'àvèe&lantimarcaeatse, 

■ :..\- .tr zi ">'. .*'• *■? , Balb. 
B<mta^£omsaì,^saeom sette* e 
vuota ad ouaa di- taftervi alcun 
liquido y succi yft ie MmOs^iar 
il .viso delL'anab -$ .tener paròla 
mostrate sdegno.» sn f 

: Lt&€Wist6\*èA:hc* reato ■ 
Chi veid gaiétti J6*strutì<* 
Qnaktfvatacfemitt bouìc, 
È & portarne* d?jauto&ò Isl 

Boutadi, n. spampanata, squa- 
querata , ^ìUantaiàà» *■/*. A> :\ 
; Bbach ,: a* Jbraoàsv : eane^d* cac- 
ciayWtirbuecell^iràms€c4o>iniblto 
simile ^cd ^amarig»v <riot' v 

Brachet , Gasp , Varlet , n. ferro 
dèafa^infisao nsl sbanco tìe'tfale* 
gnami ad uso distane* fìtta i le- 
gnami ^ sgranchiai, Jràdeffò* v< ,. 

Baaoa, jS^as* p&sfavTpqB» so* 
stenere , 6 tener unito checches- 
sia, May^j ^ettoDe*ftò<araàsede' 
cavalli y bracai ;• -àii^ Y ^- *vm** a 
, Bracai^ , .«*• H. gridare, schiamaz*- 
zate , cicalare^ strepitare. ■*•■ •« 

JSbaoa&é,' Bmsk>AiiDifv Bbaììaxbub, 
noni, schiamaazatore y> cicalone, 
ciarlone, fracassoso, che fa il 
baccano , il gradasso ^ lo. smar- 
giasso. « • . 

Bbagoè, n. brachiere, hraghiere, 
agg. d'uomo vale inetto , buono 
a nulla , melenso , poltrone. 

Braj, n. grido, rimbrotto, rim- 
brottolo, schiamazzo, lim provero, 
risciacquata. • • , 



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BRA 



( '97 ) 



BRA 



♦ Barò , parU scbiamaxeato, «gri- 
dato , rimproverato,, gridato. 

Beajada, avrimpcovero, rimbrot- 
to , rampogna, gridata, rabbuffo. 
. Bau**) .it sthianiazzatare, rim- 
brottevole» .» ■ > > : ■ 
. BuuasssV?. av jfclriamassàv 

Bsajassè , v. ». schiamaixare , 
grida m; lum^vjeraratascìùamai-» 
sando *- gridando, sbaocaheggtare. 

BMUtffc, fc.^Bragale. . 
. Bau*, v*rjt. gridane, agridare, 
rampognare, garrire* es+aunare, 
scappnoare V tane * Jsra , . rag* 
ghìare v raggiare*: '• •> 

Pensfstm j^esLdfeme ,qaaje 
Con tóe mnasJc e ia brajè. 

. , . . :* ul 

E <frote. òrafo .di j- ore . 
Com dtamme\danà. a . Isl 
. ^ brafo lu&xH'éfkft miserie 
Ma tonile màdemmn p émengtìu 
:.••".-■. / .1 •> • Isl. 

Bnèjhfo mort \ms quaterna , gri- 
dare, aHa morte. 
Cuerr dtinémU^ rfispme ,/lagelà 
Da'trpopalich'ai da giù com s* na 
■ - .:•. •# <«.. '.. - *v- t( muraja, 
Eohofitriosiàtmonl^a motta braja, 
E otien eh 9 *l Sah>at*rsia>condanà> 
vi -w. « ' Xlat. Quàr.sac 
Braje, w. nfrJ panni di gamba, 
cosciale 4 «bcaca v bragheasa , bra- 
che ,- eakoni , braghesse. 
An suùiandf ha scianca? braje 
Ch*MÌ drqchero già. siti pè. Isl 
L'ha dàit man aunpair ad òrafe 
Ck'a portava orafi dilavar. 

La stesso. 
A portavo dea èe òrafe 
: pr mamtnì soa. libertà. 

. . Poes. piem. rac. Pip. 
Caghi ni le braje , temere, per 



derri d'animo, cagliare, avvilirsi; 
braje di botai, quadro. Zal. Porte 
le braje , farla da nomo , da pa- 
drone , padroneggiare , aver il 
comando , . la direzione , dicesi 
dette, dotane che affettano il re- 
gime , il comando della easa. 
•ferie dona d y ogg}dì u 
fan apena maridaje . . > 
Gh'.vado far, porte le braje 
.. .'* J. la, barba dìì. marti • Isl. 
Biaj^.ta, dm. di braja y .bla* 
cajtsola, brachetta. - 
B&ajoji , acc. di (roje, braghesse» 
Ba**, Y...Bren. . . 
BaAHCA 1 ». spanna , .palmo ; 
d'una brahca y spannale, palmare; 
branche del gamber, chèle; reste 
con ha branca (Trias,, restar de- 
luso , confuso * gabbato , scor* 
nato , bianco , burlato. 

Marcandernc pur di e netdt 
Tant savrai bin.deme deuit 
', E feste reste an talcas 
Con na branca e mesa d?nas\ 
Isl. canz. 49* 
Branca, per ramo* . 
E fin le branche dj erba as veda 
. . ( a. pende 
Portandj avans diinì già sta di* 
( strut. Poup. 
Bbakca , ». pugnello, pugnetto, 
brancata , manata. 

Bbavcal , Brakcabo, macchina 
da portar pesi, bara, barella. 

Bsubcassa, peggi di branca , 
branconaccia , brancone. 

muncn, ». branco, tronco ; taf è 
de branca y disbrancare j e met. 
parentela , parentaggio. 

Baarcbè, v. 0. abbrancare, ag*» 
grappare , artigliare ,• ghermire , 
prender con violenza* 



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BftA 



BIS 



fatto, ottMMmftc , te ne 

Babvboa, a. bravata, h ra v e t ia , 
millanteria , gjattanxa y 
seria ,. bravura* 

. WfMant r, . «r„ fa itimi imi * 
con arte , con artifizio r «talam* 
mente , iljtfuwaflff . -f 

l&w smpu vi ca eomiefaiama&i 
Bravamela a m'a piarne. «fa arai 

Bbava», teffca^ ajoacgiaaio. 

&nf» 'a /k> coitfl potarono* 
^ A,j& ùmom del èwmm^UL 
Bbato* «v» *»*nv bravare^ bra- 
veggiare , (are S bravano ^ inso- 
lenjire;, injnaaciares m naer ti- 
more , non «orate ; few* i ^e- 
ricovi ^ andar incontro ,• » cataro 
a'jttricol*, ****** ,, padrone?;- 
aiare, fri» 4*tpa4r*M* nbar la 
creata f; cong ni dar e» J m— -• - 
Quand a s' treuro mimtà an sda 
Con la brifa, t rvène oh nèon 
A comtmopiw kcmfta+ ■>> 
E butè pr tut so gran. 
: , ..v,-.! s/ì ' • ^IAVOb* 3a. 
JfcHrtifP& «***► $«FKa>ff*$, mal- 
menare , intubar* , tiyaweggiare. 
Souss\y &ry&<f! esempi a wfeiop- 

?r \VWk:kr&e-la&nt desforktnà 

Né mai trote j opres daQtentm* 

' Gata.&v. 

Bbavejjb , 714 bravatone, millan- 
tatore , smargiasso , bravaccio» . 

Bbavibot, dim. di fov*?, docile, 
attento,. laborioso, pio. 

Bbavuba , ». bravura, coraggio, 
valore, ardire , ardimento. - 

Bbbot, n. V. Berboton. 

Bbboté, v. a. borbottare, bu- 
fonchiare , óud>rottare, summor- 



*ì f ernia pausa 
ck'am. brbaULj ami gorgoglia il 




Basa, e Bais,.*^ 
sditilo, 




Che 

Shwla 

E dènmjara J? 

JPr tmic le amtBd~ 

>■ > InVcaanv i& 
, laoo,'~ nv bendo^ onde 
an faa* y ondava* B«odcitej-apap- 
poh** > diafararv Aqbì Xcner »-*ea 
insieme , efif. ai>dar mmccbio, 
imbir4trlgo> guatarsi-, . andar a 
, diienirc r caarx»s4nucsto, 
guasto * kgora. - . »... < ol». 
» /* Eb kel eoa* Sbanderò- 
Ch'or or va tnt améram iaL 
Còte» orinai ba na na, i d ruaril Oij *eu 
lambeaux; breu d ai , magnata ' f 
breu granai brodetto, cioè mani- 
caretto d'jaaradbaatonirooa bando 
ojcoa.acaua; itre».n?oj<JBt,Jvino; 
onde an àreu . y£Jamà\ 'ondare 
in. visibilio , nani ftotnr .capirnoella 
pelle, andar fuori di sei 

■éSdn- tan pia da' cernie Messe 
Ck'a man MU an Area d'jaseui. 
- IsL 

Lapabnsu^ inetto. ...... 

Bìbeogo , n. rutto. 
Bbboogè, ruttare 9 rnttugghiare* 
Basv , n. lettera , o mandato 
papale , diploma pontificio. 



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BRB 



( *oi ) 



BRI 



Bm,^Jjrea^coTto,atriugato. 

Bebvet ,. n. rescritto , speciale 
privilegia .dato dal principe, di* 
ulama.., patente, lettera* 

BaavuTàVchi ha ottenuto una 
patente ,iun diploma dal sovrano» 
. Bjavfsfc^abvr P** patente, un 
diploma* un brevetto,;, jnmjquestsi 
voce . mm fadtpenla, che dal fla- 
vi)a, « da alcuni aitai jccattoridi 
seconjk -schiera*. 

BaEnL, parL ,*»itarnato,t ab- 
breviato , compendia^ cpilqgatoj 
accorciai»*» ristretto»' - 

Bbevubi r ji» breviale, breviario. 

Bianèsuiu ,1 ji^ abbreviatura , 
qualche parte di, parola tolta via 

Baani^ v. a. abbreviare , epi- 
tomare , epàfcgave , compendiare, 
accorciare,, ia# breve r cotto. 
. BaGnana, avberuecoeio, bttor~ 
zelo, ronchiov > . i • ■ •*'« 
. fiascai», Jtascai»* barehettftì' 

Bam^i*» |>ega>o^ calle, mon- 
ticello , collinetta , rape , orine j 
^ric^r vale* talorn. nave «grossa, 
balliaUfiìtav :^v -> 
. Basourtyiii. JaaUàuioeoy focile <> 
acciajuolo, .,-. ... . -.. » . 

» BaacocoLA f ; eunuche Bugola , 
Bricca-, rupe, stogo .alt», scosceso, 
selvaggia , , manticella , -monte , 
coUe, ^Ninetta , collina. 
. Baicnt*, a» sorte > caso, for- 
tuna ; pet>b*kùla r por caso , i 
caso, foitawUmente, casualmente-, 
briceitt, colle , collina, collinetta, 
monte, montkello. 
Fìagiand na bela seiraalciair dia 

( luna 

Van visi s'una bricola un costei vei 

Ch' l'era mes ruuùià, scur eom na 

{ tran*. Calv. fav. ia» 



BajcoUr, v. n. arrampicarsi ,' 
salir su per le briche, intrabiccolare. 
Baicoii , *é briccone % (urtante , 



Baicoiuda, BaiconialA, m. eco» 
unafetjav cattività, bricconaria, 
furfanteria. 
Baio* , n. briga , cura f pen- 
yinciMnbenea , disturbo, in- 
comodo. • • - >*• 

ImpkgQ volùmtè temp e taltni 
Sms*ms$i> #**+ ****** tentobri- 
- - t f«W Balb. 
A 4>ml4# tfij&kKbriga 
JP**34Ìs* '4 testament 
& ?h+ bi+fmtjaùga" 
Vi pa stai*. maicomtmi Isl; 

Baisi , pan. brigate* 

Balcani, , n* brigata-,- team, di 
injiizìu^o velo nuche per^èeun- 
, arnione» adunanza d'atnir 
ci ^arappollo) conversazione, coan- 
pagaia s, semata* 

Qrskv*i atri -tati dia briga** r 
Guardò iapXfvrudeùt a sieda bada. 

'.. - • Ut 

- Lo eh 9 far ga§ a la brigada 

Far un ptass a? bei ravamaU 

BasoAixfi, n. brigadiere. 

BatoàMUs, brigante , intrigante, 

intrigatore,, brigoso, torbolento , 

torbido, accattabrighe, ambinosi 

affannone. 

Bbigaht , brigante , accattabr»* 
gbe, uomo di mal^afiare, per-» 
turbatore , malandrino , Inoro > 
sedizioso. 
BuiGrAsvH , n« brigantino. 
Baione , t>. n. brigare, brigarsi, 
industriarsi , aguzzar ogni suo fcr- 
ruzzo per ottener alcun che, fiwr 
impegni. 
BaiGDEixA, nome dì personaggio 



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BUI 



( 2<*> ) 



BB=9*S= 

BRI 



brfé^le commedia, brighella ,1^ *iròz ch*a Fabio' tute fàUm pat 
e per simili 1 scapino, ^.buffone. Il Z^M'/iè /ir fama grada* è sibilla. 



Bwèili y Vi E^na, 



Brigka, o Bergna sABVifóV»pii*o^ F^oibrih* a* pientfm^ quanti faii 



Poe&i piem. rac. Pipi Balb. 



ne*3p*usfaò (di Mftotehie >, prii 
nétte} Bftigndto, piatita ? di' dui 
som* 'format* * attimo * 'iiépi. . ' « •• v • • - 
BRiGwfrt^BlfifeHEWj sfruttò idei 
pnfrgntt&y prtagmidlay $usma «il- 

■'■< Viìfiteif* émpi M^ «efetìfc"*'' > 

••" Jfremft dai QSi* '*■< ! *< 
- .Dafè na brinda & vìt* < - t 

..- v 'i «ir *.u Isl: cwi». r6. 

^ Btft&iècoLA , Gola, (colTo larga) 
ktìioWMo, vtfotno , «ottetto, eri- 
fiaterà che i fanciulli cadendo si 

<*fttt& ,c«,> *t>rigtlaV'feM^4« ftrifay 
rftontfrfe ;?}><?&&>, ftefceMd V #$><* 
tó*k ,^arbatttf«r«V :tòitò hfitàildy 
rinf renare , imbrigliare ; ' buie : A* 
fotte stà afilla ìin f toccargli la 
bH^lià ^l^bBc-lift^^l^ Ufi sua 
balia , 'àktgi >tàèitky lasciarlo 
optate ;a '«insetto* }<&wré* foftó 
&aftt*y*éorfeVe * r *tftfa briglia , 
sfrenatamente , a briglia sttieha* 
~4talfrt À*vài& f patkiwbritfksL- 
tO»s ittfrteiratò^ ••'?, -:» -•.'- r- •• 
Btì<t^rt r fàtì^ptittle ? umiliante, 
Bucante,' irradiato y' inrakKatoyir- 
ragìatd ,' tiitid* y SpleWidd ,' bril- 
lante , rilucente ,rttftlge*t*9 «fot 
goratova^g, ^er^emuia ^ pietra 
preziosa.' -' • • .**/*•'<. «• 

BuiLdy BftWB, vèrbi netaX- brit 
law y scintillare ,v- campeggiare ^ 



< tramonto* «Ptoup. 

B*iLo*,'0£è; éfi'òri^/brigbotìe, 
brógHtesov rime y tr/masùè'l? bri- 
lori -, borire* Pacar, .r», .*..., . »;, .,. 

Bri* , -iti ' capelli $ dttfibr^ *t»f~ 
fette', cYo*>«'*k -capetti posticcia ' 
'} JPeui s'è •gpvatse* < *.•!«»!_;.-• 

• / dei* tei*' posti f< ( \ «»mH 

£ i b*if**ial laHpisu'm . ••;•• •. 
"M.f -.« •• »; o.Isl; caÌB&i'^. 

ifti : &> A xon ataaasse < , • 
^ Per coi dea b> dedes brinU • 
•-• f •••» •;■ » .*- • •«• }Lo»?ite«o. 
'iWà /wf i. Mi) -itEÌrfare'> j/rfau--. 
rareypiguare pei ^eDt^jpelfomfiiafv 
piesse: pr>>i>bmBif accapglia*fị'icH 
ciuffarsi, accafìietiai^ )^rm <f tata, 
ciocod&i lanaS Arùfrf eréo^erbUccia. 
< Staili*, y ¥t» .bnH»^ÌNrmafcavi\ 
'fiumi v jwwti^DiarìBO» dallar^hri- 

[sparso i capelli ^li »éUi*o di*AÌprii 

o di chi è giàfattòalquantocamito^ 

BawrADA y rt. brinato. m\ '. * 

^ihmnA, ». bventay vrttetituso. 

M >4 ^ortte*>pà^<4fMf0l\ 

• ift iambrésca wqm x& *bm&Aète 

Da fé nk> orimela d l -mrKfÌsh 

• Bbi9Pe»^ B«Biroim 7 <n. beràne^lo, 
o bevituraall'aUmifiabstè^briadisài 
ilft ^etU* petwè un p*ch a IntùÉm 

& s? a basirà nea-d > imj'»\na ì p04r&* 



icktfdUirii , "irraggiare, rifulgere , Restituì 'l btindes j lue ragione , 
rittreere, sfolgorare, lampare, lam-| bere; /è d'btindes )>$me brindisi. 
peggiare , luccicare ^ totra^e^^rf*! Bhjkuor y n.pers. coni eh 9 a me- 
splendere. . • s - ll^wra e porta? Lvin ani le brinda 



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BjR>L 



(*«*.) 



BIUO. 



ai pwticplùn» breoUtore), .«wJ . Btat* *|Hwdnr» ipaeda, tifm** 
rfe{fww,fieKdunedam^ » . ...^ 



. Buse, ^A'cajethriiut^tijtfcr 
ài «hi siasLa$pei?K>wi, c*pe& ^4k 
molto polvere di cipri v '0 4UWibe 
dicchi «sip «p pò 9 attempate*/- 

gagtiardia , buan «poi*. . » 

Bais* , Fji&ìmiav *«&**> bnc* 
rioktta, biicciolàao^ briaci*, bric- 
dola, minutalo vcio9«o« >v 
. BubL* jwrt. cioncato , strito- 
lato 9 minuzzato , «Catta a petti. 

Bajsfi, *^^.*fraaeUaire,-ttkiuz- 
iare r stritolare, sflagellare, e toc- 
car, appesir iegmineate ,» passar 
kggevinteBjtev ajla sfeggàta^ e tenn* 
di &aH*4 toccar Ìegffen»ef*e< 
. fiau. , »*cad|enpHa.- 

r t uerà dote* Sberle tffyaw 



>pur/*fp*iìa.GÌQrt.< IsL 
. Btmmi^ /fc/.iadbflraiÉrìce/spTe- 
gtatrieev prezza- ridkofei, sebi- 
fittoaa^ mjfarattafaile , «rgogUes», 
sofUtùoa*4k^w ..-.■.<. '»* * 

O che^i fiati soui cerni» scmfie 
:*» <BKa fon maicoustekmtfie, 
Malprassioseeomdlarù* Isl. 
Buokaus y nf sebegnunento. 
• Brhdfiè^ «u a. scbeiatre; ». 
Borono*, n- straaiatoce,. bef- 
&taiey iefearaitare* , . 

Baol ,. /Misi, dà broè> lessato, 
mrao» cotto, leggermente cotto 
guascotto, A*iaet . impidoyacoroato, 
coafuso y stupido , meravigliato. 
>• Qa quanti $ob levasse . 

>fa{Pamdqnwi broà \ . >. • 
* Qaand xzV «on-lforaMge : 
•Sk fi/j lasca pora m - m Jsl. 



A*brp*x$t 
<B**c<aÀ*^*air*. ST. tafoearéfe* 

tporco, swàdo^, g tad yl ^ h w k wrtsii . 
ioaki^ta pajw>;e/;beQi^^ ri ^ ! 

» i^ox?à^ ^^^^-f »»^tev' 
bulletta*? L<bM*Uow rì tf **ltim */ 
respomkvQiò pr faa^tfll*ri{coii«s 
ta > «wpMfac* aH».WMU JnWfeR 
il chiodo , star» «ti* ^«mim, rk 
ipiqgctf*]* MpNrie*..<. >.> 
i'^WM^ico mi son ptuiurn 

tfroca significa pura qpel^sflpMi, 

che è p*$M>' «td< tofftfesio» *fig*o, 

scopo; «tò.jiil 4* ,fa*c«> iwròdt 

g&i tao*** , i roJy w»wfti»*>i^ *rt 



Àntiodà Ma (he* l&Jbmw 
£ €V&vfdfx>i,fcn<vnm*iI*\.< 
OlUtnutQ cioè l'jnMnt^Jfvoi,;!^ 
dato „ ebet.^apiOLpi^ccBitìiì bmmfc 
4a>*gwU, punto » troch&ikkswpfy 

di seta,o drappo tejssu^«brocc)H^ 
9Ìoà. a ^iepi , >bw*cate,. ?iwifi«to. 

Buocah^ ,. n..brocat^lp^>:i:.fti! 

IkocAfto <, li WW fon^sQ, fiwìtjtot 
a detto fritaairie, pni^trte. /.^.J 

Baoc^ fi a, .catiivp «^?aHp>t i*rr, 
vallacelo , rozzo ., p rozza.*; *....*...- 
^ «/lewt, a $ y diverga tonti fafire 

-r.. j* «.;,.«, «... .; ' t JfcWpW 

£ .9tc4t: 4g& dfromp ^ disadatto ^ 
golfo , inetto, zptticp, roi^o^bufRo 



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«*p 



B'RiO» 



( *«4) 



B^RO 



tSS: 



a: >a*Ua f ch0 fi* rtuttowkde'?i«0'n 
èrocfc , da*e A*n<«a*ailQ, cioè>fru* 
atara f marbara f alcune* aborto^ a 
oavattuocto danna aètvof ptó^toil 

guisa fr*s*at©v'« r ^'^' r ^ , 
meritare oauleafr allo, tt3e>xfa4iere 

bto&feb ^akW-ènwe^ 4**i4fftr- 
tattojai^* i^Kiilfciin^ ^o»»*^Aa ^ 
nòiiiacca4kimoì*a*icabulk> ■ ató*z* 

Dicendo; e si "oùrré^orwé e étm 
$&&*>> * :4d!4ta&*/%ffip4itf «topi 
V»^fiÌ^flòfe-«itótéGahf«j-;' ^ w ; » " } 
; m fooJsm$-ty , <#**. <# òroAz^ agù- 
tefte^ bullettina, chiavellino, chio- 

■ Ai <u4{p*\fotè orinate ,- v*k,-. 
ib" oJfèlM*cktum«Baéh d) brente 
m<f JFicà\nt/é**ilàv<*foi lu "»f«fite 
Bat&MijècBète 9 arerjgradfbetkkv 

r,ft»afii^ji¥. ^bfcoetetàv ^* 
Sfrorap* pV, ?Àiriw6dtttè. <»:lfc* 
xulfem*^ fp'attrumètta^idl;t#i«wi 

IttRgfcy efc^prpM^tò^'^G 1 ' 1 ^ 
far 0< aȓ0^rorie)iJaTtn:i t tscbitttotsey 
ptaoftlftsifctirila } brocchiere/ 

Buccoli , .Ifeuéooi^i rp cavalo' 



jgfetoN ^riporto; tàtojè>> # broda- 
fì0 , ikamarèv v «'■•..«■• . 

' Brode -y w^ ricamare. - - 
fil^Dètnij, il. in. ricamatone. 

l'fcadrótafc', if.'/I ricamatrice. 

•<#*tosp*>.~&* feafàfè^isfétòàirc, 
ctNWtfre iieftWò^a Wplice, ' ' 

>*«#Cìf^*W2BkéWft^i ni rug- 
giWH^^ji^tóif^'a^^i <fce* de' 

«parlando dii*4plrf rtrtaorè^Batùoso 
^ttàiMtrfaGri Ùfr4en\r*f ossia 
jdagfr <h*ekift i, &Èg&te V pariandd 
dd rittwortf^Wa «la tt biotto* 
j BftòJA» ^rt;' qutìSterttaceto, «Tac- 
cia 4bglW. «b >; iJr«D^ ,/.--. 

germogliare, **V-^ -^v ."* **..• ; 
: Batti*)* , ^tfunftftfta deJttèrbe ec. , 

qucV>bat#- xrkft ^> *e^4^gtttnV detto 
purè gàgqjtoH^ Itfhetiio j" #>rgo- 

ì BnojowÈ .^nw< '«A ! '£ertftSgtìare , 

!ta«lwpUW/oràV •** geJiiWgIlare , 

p^q^^tAatfeì .efc*< feft»eM4 le- 

gumi^igwgogttaré , fcftoriàltfìftVé. ■ 

B^oìm*, ^t} gerftìoìg4iàiiieìi!a. ' 

iVBrtaii^f*«iott»^ 4 '»^*«^ a> -' 

•ftlMtaw^***, *wtóeP**ite, 

rampollo. .iws'fldda , t- w j • 

!pa*w*'*febJ^^ 4 ''<i.iii t oruEi 



bm&ìfràtoà^ oordialé, f i>rodo'èon 
nota stemperatovi deaero. r 

Broda jpvtré. ?iicaitiatOj b>mtt. 
elegante, v 

Poi *>4n)e ano* vèrsmèea^dotor 

M* net* eh! a fosso strach >•< 

/^rs*' brodà 9 galonàpropida sgnor. 

* Èoesi piem. lao^Pip. 

Sa>»AaU } it. ricamo , soprag- 



Bbtod, eoBtf0Br?plbiodò, broda v !Air cowè bronbo fitran am&Màsia 

j. ^ ^ ^. _ ^. , s ^ ji_ ,; icbii^WtoiB-jrf MattiA'bAieMnr. 

ì : r V t -. v.\\ - *,.♦. IsL 

• tftòNCtì , fer motto^°brdntolar^ 
borbottare , aitar la creata -; J • «fia- 
tarejtpadare-, ancùla^knen brtfnch 



se ti te bronce ancor , * noti osa 
più fiatare/ muoVét palpebra ; se 
ipsi' aatjer far motto, parlurfe, re- 
plicare. »»•* 



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BEO 



{ *o£) 



BEO 



Sufrin, stitich, brbot;. .. 

CU martipmikt&m broncia, a *m 

•• -. ( aw/o*. 

-,.« » UNoUj*n. 

,4Von«$ yOnfrpef* <i*Ci»Wy in- 



ciampare > inciampica**,; A«»4^iii^^bchiare, bw*^ 
nen, righe fàj&mtoWMm&to- 

BaojD* t fWB9 4'iWMÌbwWf rMio> 

B*e*n^ spanar** Migragli 

soda*», aoa>4taapOf % i«f M*tlu< ,M 

Baom^/i^. jpifeftiojt » «hrit>V 
briaco r .€fàmSQr+ ebbro-* " . ; > 

Bbossa , pentola di barra dii 
ferro ,; pea^'AMMi* , 
marmitta. ZXs. i^. ^. 



}' #erJ brontolando , 
romando y jnarmorando. • 

BpQBtOLB. 7 fV^fft. hnmtolaTe, bori, 
boitarcy 
soaulnareV 
/Qtà^coa*tnjè><i4fci*^a» tolfWKj 



$ lì'*** , 
niwwirajaia , olir &rbdtoni'~n >m 

,iBa*raA-vipaa» ^ibwiiCDoeiJ<^« , rt 
Jf«im +voankmwà**a da* Aaa4 

p&altna *ta^ Jen*touaB»vTii*itaV 
BAotgytiicàttibitoimpiiiiaitfieo^ 

né daaajbevvw'r *.t :> •. j^mA 1 , 
Unbmì *m*j*rp aimlàm'r**ptoi& 
Unpiatfpof^,*d{trQUSy4>rfp*n 

BaovafA, BaonutfTA, bozza, tòlti» 
J» 0W»/p jcite JM?7PftM«<MJpa , bitorzoiy latomia yrfcaozolo ', 
MfMfatà,ntytafijt*jkéo*ai , 
Cp** dftfef ter f^M^-fo *av 
Baoasa , dare il color di braaafy 
abbj^fiaafiaiy^bbrooeirc^vroi ..-il; 
Battila*** * • *. ^teAcaldefMlik.i 

àetotóftoir>f*li&im.v pentplnwv 
«'*<<wftata>fl^dtt 7»wfcu*n 
•So* 4z dfywue *Mfsfo^dpofUw»4sl 

chezza ,. ebbrezta. » l( .;..,. M -,, 
BaoirsoH^^^.cipa^atpre,^ cbria 



èbrio , imbriacw^tttitMMe,, 



barone. 

,Jfo iUowmh ìrr rrritliVrftr&T 
£o iwdtt sgonfilo . 
Dai roto <& *bronsort+ lai. 
Brohtoiap* ,. »n é borbottamento^ 
rimbrotto ,• nmbrottolo , . V*. <0er* 
boiadcL. 
Brortoiaibe ^ V. Serbatoti. 
BaoraNuumrj ., ronzainento, V 
fyrbotada. 






(natta, gbwd** bójjicelli^ iK 

Ba***^ atoananté fondato di 
setole ad nej^dùpàaufcpe* ì» più 
i <Javalli^ ( brasca y <* W Afa&Aifc" 
JbMatfa^» indirai »teHi :ibftfw» V 
]brousjà .wMdmM 9 /lfipaa^p«n^aa- 
fvallo 0>tU (baàsea ,/e, ^oanoii^ 
.làf>iiiriI}da>iàbii^i'COiBpagi^^ 

' paeatirij rictwnarejkiniojwaio.^ . 
Baovaaatil y «prtrfc ubit»nalato , 
jbojAoiosa^ hozaolaiè. « ■-' » «»ji^ : 
BaotrsafTiiu, n. diin. oaa^Ma .,'. 
bitortoktto^ bitoraeliaov •• ■-«< 
Bao^vtyaddeMare, denticchiare. 
Bfiori^ Bttai , -eottov.J ^ 
,» Q qwtrUit.sjan levasse » , 
»Stt l'audoman ùrod *>; > 
Qnaii^i^ ^on trovasse 
Su fur la soa. pord. « Id* 
Magùtè sii vd balata 
Cam a san restò brava. 
..... **. j .. Lo- 



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<JB*tVO 



<**6) 



;»IWD 



f Bmto , fi *n»&f\ém&. ì 
Brovuba , coeiCttra? quell'acqua 
4n cut statiate totm^aicittm cosai! 
. Bésacu y^ Jt£|a»jkttiLvy ufofeaceia jj 
*amò + tou& y <*i*aii{^4**éoldatijj 
W/%- *gg' *d nomo , disadatto u 

il- Bitf, T^cdé*d^rfftwioMrite^ef^ce 

' r **dfe ^éfMuJiKMiteeri^ *tertfc. " • <*•• > ; 

,><j[lM*. «knfeofiìbafe v 4 Jrbtaore^ 

.giare* fruDare, ronzare, roft&airetj 



jà dkfevdm^fcaM*} ** dtottfo ch« tfeewtory 



tratto a foi^ Wni&tggr<p ed l'aria^ 

; 0vi«& > brtikftto} dicevi nave 

cario» d» fiochi ^•tìfitoiali. !j 

• dt BftJMfcs^ttf , uva che si conserva 

^ricicio, nereggiante , oscura >' jNM 

cerfoglio. ;>,i;;'i ><■*;• 



bvmusewisóto* mééMmài i n#* 

Sayei cT brusà, saper d'aistoéid. 
» Bw»ttLn*cJ& 7 >*peiie, dfc^eo^ fico. 

delTiiso.; ■ -oUatii&aii * 01131 cj • 

•- BsutAttt , pfamr abMtefawtei 

BausAaoLA ,■ Battutoli, BfttaSfctt, 
golpe, amtìil^ttWlÉWM 1 ^*^ 



icvmyé*mfi&- 



*kaUoi*a^atO to «^ '. « • » < 
Baintes^ bnMMnté^ btir&titto. 



darrostè. 

iv>ac&'0 fa aw» la pajolà 

^W c#*tqghk<> bmmtàlX * > U. 
Brusaià dal sol, ardi dot* sole. 
» Battuta , ^ &^d$rwtattv>ab- 
| bvòtraarè, abbrustolare , abbru- 



- . Baimi }> o>Btmnl) 1?. 4t\ brunire, 
<Ntci**f \, ftdir^ col tamitoja. 
iM$ntà$&Jkm!tA)pB?h btttaitoeck 

Boato ffroioateo , brunetto. lì 
"«djéflPH* 4ggp>& talora m brucia^ 

»w^è>d^*rfltf >t «^^^dibntciartic- 
«éoy je.*alom'**te èitremkà» .orlo, 
/****>$«*. mel/'r«bió^^eweoloy ci 
mento , y. Broa,-a brusi v 

Bairòs /«w*, brattato, sedttatq> 
• carbonchi*** y • ahbruoittto; riarso^ 
combusto , adu*t*\ , - Àrido y «' ttrsiqr 
^oVitV*at-4Ìc^^o^abbnu!Ìàlkci(> 
.torrido f At^o T » ^wrti caidov < " 



dii|ei»«*hiatft^ iaas*unarty^ trottare , 
riardere 9 . incendere, campeggiare, 

«tafeia y àbbruiit»arB^ i ^A^é^r 
U più, dei mettir' aiquaiit^^ sMa 
fenaHMi ^i ^ttc^eiii ? .e^^mtfl «è- 
laii p«i< «òp<- ièt> qu^laifipicWu 
<be«; «Unsi* tarfr dopo»^e«CMi^ • le 
panne v **« ' ^«**rtfrt v^^AbiW , 
« jSg.> inutile^ s^tf ^i4*a^^i«lbrio -, 
tumida, brusè'i'^ »'*• 

r Ba^diMEii^y^^braaitolfiMnte, 
bmacam^nt^ tlteoàds^itè^àcer- 
bamente ^ Wjretòetrt^y^fertttóciaCa- 

Bfi«scfepv agg* ' »w* ^ <**&*> agro, 



ac^Jcba^ a^pVoV ^^r^^a, ma- 
lagevole, lawo y acetoso , lucido , 
'è meft'*«evèro^r4gldo.^ < »itótbt>, 
U>rtos< t afpw> i**«ttk*TOtófty acetore, 
addire , ìuacetàrfe ^ itUoefit^, ^ 



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j&fLl) 



(>«©7*) 



-vav 






|P>.01 iftrflftj&ottlt tifatoti JJ'i i«», 

ulte 1 *.;*?) , niwou br. .pjs»-> .^n]UL 
Bbv$tu ,1». scaperchiatojopbààt- 
<ff&*<t)lcsria^ A«W#lq 9 ^imidissQ, 
£tntW0IÌte COWuà^rjA, Alò di 
ferro .MWMti^tò fattoi* oftttto, 
4<4 4*ftn* il Jkw^j la n taatfpa , 

; ^ .tifóso* fel4;*gMrta»u> f> 

» ,. . yP4iytfpa*t pifito e strìa v 

II- 5 "• W».IÌt»»a l6. 

Giughrìa <«*Mjo«<J^frArxuMRf y 
giuocba**bl^,; J 0OJ>v*v<tin n pattine 



«essa > fatài 

tìk,iacerbfmza, poesia, acerbità [, 
atpreua.h J: ;»• 4 : :: ... , v. ^.,c« 
,B^iw^«t, B*ti$cffr f .45Ìw4 djf 
ta^^iatyiMfcto: bcwco^*gi*&o|| 
asprigno , accrbetto. ; -."' «VH 

Bausfxa**(ftà torm^Ptto, «cosa 
cbsurbàeUciU gotto , krusc&ttto^ 

. BauwaA^ YsMjBflaròavr -• :<; ' 

cibtjwia^pSfMma»** ipoaneriteh 

. : < **»/> 

ìi.*'.^ rù " ■». i' »Poupu 

.Br^sifaìe* ^hat Jb ciav so* 
fus , btupml'allagBkt, V» Pa/o/t 
Dik^itiU^ ÌUiì; , :o< , . 
Mnflnaimi4tiaad , <*J'èd*' mane ai 

>: Uè ( yi^.:-./.nL .(^cwwòD carminato, .ojfcsaìroi 

aSìw j^dW^e4Wtf «noe* Atifatatt^ 1 Brustu*** , fisnpia*, ;u*f»tiias- 
.i«i?33cj6hcv r .»r«>uLO'i» . • JB^«|siere,.caTO^aJ(ar^ 
^j^H^^tfa«Mit,cftW!aiii«ua peUùnatpi* idi «anapd ea,, •;* 

Uv {w fa ver hwéaite 
Jnsem al so vilan^ . « j-hJì 
v ,.,£ t& ,§aliòo. maire ,..,,1.1 

«Sor- aWró cv* tanku&ta 

, HA.M.I, liQ «t*fSO. 

BatsTtó j v. a. sca^«:^ia»vtcarr 
minato ,; netta*** .frega**..,, /ripàt- 
sarà p^)ia . bcuw* ,, *. governare , 
parlandosi di oa* «Hi > ^i ròoder 
il pelo, esapijna*e.scrupQÌo6ajneate, 
riprendere-, v ù v o ^ 
Bkvstow*, n. rosolata. - 
Brcstoiì r . Amsivt*aià ì i>, < <Ul. 
rosolare, Y. #r usale. 



^<>^Ma ¥| ék)è fa- <Jofe^ej ^nu« 
m- Jfama&t r Ui *pagm*l* i acal~ 
<W«{aiiJ^i dfibsoiev ìlapricari 
lat|»^4v6ri*y fc tfffM*».: mandar 
. te permeile iìo ^ria^i bcusesfic* n» ^ 4 
. ^^fti*ars^ abbruciarsi ; //n^è, n. «, 
bruQ^j rlJ 4WKU<JÌaFe v cpf^ ^ 
àn&9è( t cqso da faroo fopeo, da 
gettape»«ul fu9«c^, dar bmitiaivi , 
da i$«megD^nsi al fuoco «- • 

Gioventù dnans pie siti fic 
. ,.,^ iMa ^ /o cAV/i 
.. .£&v<k$n { th y <fi sQn d* gr&ighie 
•O sia rotisè da brusè.. Uh 
Bavsob 9 cociore 9 . bruciore, ar 



s^fa^ e ^g., danno, scapito r ram* I Ba^wiu^ ,fi r .^witura , t scotta- 
iuaii«p y disgustQ. : Jtura^.atbrtt^iamei^^ , lÌhìuj 



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BRV 



( *>8 ) 



BSA 



Bbct , dgg.vbrntéo , deforme Je talora gran '^tfantità ; botò a 



scontraflaUo , sterpo, vermeneua, 
e meu turpe , vergognoso,» lordo, 
imbrattato 7 disonesti» , sconvene- 
vole y dicdicevóle ; re tfe ^m< , ri* 
snanere scornato, contuso ,'ldiau 
fi neh così brut , co* a la fan , 
il diavolo «on è cosi bruite come 
«* si dipigne) non essere la cosa 
*n cosi cattivo grado , collise si 
lappone , .prò?» di t chiaro signi- 
ficato ; tri** -, greggio , informe , 
grezze , tonò , scaltro, impolito, 
ruvido ; pew ira*, lordo , brutto, 
non netto di tara » senza dedu- 
zione ; brut boti, torta dL pera , 
snanna brutta ; brut temp , tem- 
jui& , tempaccio , tempo cattivo ; 
brut e, coti», margatto; bruta be* 
stia 7 V. Bagagias. Bruta cera, 
risacelo ; fé bruta cena,' far H viso 
dell'armi, guardar di catti v'occhio. 
-Quand a m'vedconqiuticunaparlè 
jQkckebrutdcefa,cheofass'butafe. 
Isl. eanz. 3. 

Butta corti 9 minuta , straccia- 
foglio , squadernacelo , squarcìa- 
foglio , il primo abbozzo, schizzo, 
bozzo di scrittura da mettersi poi 
in pulito, 

BataàL , oggv brutale, bestiale. 
•■ Bairras, acc. di brut, bruttacelo-, 
{matassa, befana. 
* Boti* , t;. ». *stameggiaté. 
. Bbutessa , n~ turpezza, laidezza, 
bruttézza , deformità.' 
: Bwbtebk , te. voce fermata dal 
francese , brutale, bravone, smar- 
giasso > bravazzo '; fé 't bruteur , 
*baceaaeggiare , bruteggiare. 

Bruti w, brutin d'eoi et., garzuolo. 

Ssacu-., n. soqquadro , rovina , 



malora, distruttone, scompiglio ,J ricare il ventre. 



bsaoh , soqquadrare , sconvolgere, 
metter sossopra ',• a soqquadro-, 
rovinare, conciar pel di delle feste, 
batter di santa ragione -, butesse 
a bsach r rovinar la propria salute* 
A m 9 rì importa pa ripdtach 
^ Mi vad pa bufante a bsuch 
l son pa cosi òagai ' 

D'amassethe sul trovai. Isl. 
BsARci&,JtsAaanssK, V. Besancbé. 
BsmI, srairirraxneiitoy Susurro , 
nsermoraziené , V« 'Besbià. 
Bsbìi , SussjBft , V. Besbii. • 
Bsai* , <v. n. V. Bfsbié. 
Buttò-, ?< Bfseotiu -' 
Bsconw , T« Bescotin. 
B*est , ». malanno, rabbia' ec, 
guazzabuglio',, rótnóre , scompi- 
glio , sovversione , mina \ la bsest ! 
per bacca f pe* diaci J Dio* ce ne 
scampi] 
É s'ia curerà 

Avneis aspataresse un pò pr ter a; 

La bsest! che ràbadan. - Isl. 

VnVl bsest , Venite il malanno-, 

vena 'l bsest , venga il malanno.» 

Lasme 'n poch arposè'n pas 

Vena-i bsest aljtcanàs. lsì. 

Vena *l bsest a le tornane 

Sonne cose da propone ? 

Lo stesso. 
Vena T bsest a le tornane, povere 
setnpKcif ■ 
- • Bsmwg , bislungo. 

Bsogk, ». bisogno , indigenza', 
dovere , necessità, mestieri ; me- 
stiere , mestiere j inopia , uopo , 
miseria ; avei bsogn, abbisognare-, 
pie pi cKa fa da bsogn, soprap» 
pigliare ; Jè so bsogri, fare i suoi 
agi , il mestiere del corpo , sca* 



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BSO 



( **9 ) 



BUB 



- Bsoeiu i t>» 6wp. bisógna , ab- 
bfeogha^ fa mestieri; fa di ine* 
stinti) fai d'uopo, si deve, è d'uopo. 
Fasend quai cosa a kstipui ava 

* r * ■ ' • (' fuaiehjin 

L'amor , Za g/orùx q cimane la 

* • • ( <onieniessa 

Ut die mi travasami fàs dti qoairin. 

Poes. pietà, rac. ftp. 

* Bao****» , A. pi «fi togvtfto, 

Mrd^; miseri*. 

I soma à rid*U alt hs*$t*ic 
Sem*pHki erte fast stntL 

CaìrvC*?. 
BueoftEvot * Bisognevole. 

- BteoM* , <ìtm« *ti faog* , biso~ 

Suino, piccolo bisogno, e agg. 
'uotno; bircialo^ denari, poterò. 

Bsoobo*, bisognante, bisognoso, 
necessitoso , 4bbìsegoaifte , abbi*» 
soguoso * pevtto , indigente , bi* 
sogoerole. 

Bsomns» , bisquadro. 

BsBioan, bistondo, , 

Bstaht* r Vi Bf stante. 

BsfBmfc, i>. a. efi, bestemmiare. 

BsToar , <*gg . bistorto, torto da Sguardo -, pad 'l buch ytemt \ non 
agili verso. . ( | fòTer esser guardato , temere, ar- 

Bsust , bisunto . suciHo , sudi- Basire; d'esser guardato, patir dal 
ciò, spòrco , sotto -, '««l'è fcwtfJ guardo altrui,, e Jig. o£endezsi per 
6odicio, brbdoloso, sosto, sporco J la menoma cosa v essere perma- 

Bit , n. manico dell'aratro, bure. Jlóso , suscettivo -, ètre susceptible, 

Bua, 7t. dente ; bua del freni , b*drc mix moiiches. 
or ebbio; bua dìaforeeUna, punta. Bucai , paru guardato, mirato, 

Bui , n. bucato , imbracatura rimirato, 
di panniKnì fatte con cenere, e Buenos , o Baca*, v. a. guar- 
acqua bollente. dare, rimirare , mirare. 

Buas, buaccio , V. Buatàs. \fai mùngid coni n*aso ma buche 

Buata , ». bambola , fantoccio, R^ii mangìand a m' a pia per voena 
bamboccio , figuriua di legno 9 . o| [sol 

di cenci ec. iCh'amjiirrniola d* art testa fin ai pè. 

Buatas , 4 in alcune provinciet Balb» 

i4 



Gkc, Uh laatoecioa*, e ft§. bratta 
figura, margotto, «omaccione, bie- 
tolone ^scioperone ■> fantonnecio , 
lafagnone , e lo «tesso dicasi con 
desinenza femminile dello stesso 
vocaboli agg. a donna. 
L'è prptaa , fé test* t 

41 pò* £m canta 
Vai* mi! ohe ràbiétoncomlbuatas. 

ft stJaufcatchio, «paventacchio, cioè 
quella figuraccia di panni o d'altre 
ebe: si mette pei campi a Bue di 
spaventar gli uccelli. 
.* Buso* j- tumore in qualche parte 
del corpo , bubbone , tumore*» 
bozza, quasi sinonimo di- ber- 
gnoca , V. 

Bvnv,' Toee con cui,i fanciulli 
si lagnano di oualcbe male , bua ; 
il biìbu imi. vale pissi pissi, bisbi- 
glio , pispiglio, e quel suono che 
altri fa pel tremito del freddo 
battendo i denti. Às. %ól. 
■ Bvcc,sBeuoc, n* bugio , buco , 
buso.' 

Bttàa, n. guardo, guardatura. 



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i *M* ) 



jjj p j 



»UQ 



Dialetta della, provincia di Saluto. 
..-.., Mtoha. buchete, , .,„ - : 

,.„ &Ht cq$s 4*.fm?>el4 ...,,.; 
uAm giik&M bi0ler^ il ,fcl. 
Jluchè et (Qlm efti>?rfsp&: .ft^W* 
dell'arcai , ; ^uarjlar£ 4i wiftl^)Qcbic\ 
guar^ar£ ; . u^*J;$a$£Ìa ^saqca ? , farei] 
viso a ar.cigno,, la .ró£C&a^ft k l?rQftt 
cijOt* i^ giugno* A^^^^tajia^ 
vate ./«re jl.puco, bucare il sasso. 

b^e$,,, intestini* . > i 

,.... 4jct;acyi, .cKa.fypwr^] .. 
.,.-.-4 ftf- dodcs. fantanele 

, l;< À*rtì fa bude*.* Hi .... IsJ, 
. Jtosj. j Bucel , n,. budello^ , in- 
testino -, W/ cafè , intestino r^tto 

Buble,. n, Y. Buei.. Mostre fé 
lucie , mostrar le budella , aver 
le budella, sep^rte^i^Gg*. essere 
mal vestitft,</e;g)$essocnè ni$o. 

Z'^za n^o/i a jworè ste,jjumefe 
, £AVft Vojjl d cimo così 'nteressà 



go, , bue nero, grande, e forte, 
« quasi .indauaitp ? «5hc ba te coi» 

«M)ltO. lU#gbew, : ; ;u; ; .> au t . .. 

Arn*^ :£&*,:. aa /HI» *, Jfcoado , 
buffetto. . 

Bui«tei>». buffetto, credenza, ar- 
mpró^per ripor^&ccbie^v*$iec. 

Bufo*, p f ^uifo^,£<x>nQoJbrim), 




foie. U<lMW^7cJ ^ffi J8 W ^P?fa^ 

Bufop*** ,<3ró0HA*l* , tube- 
ria f rjutfwata,* ,^»ioala^^s<pnv 

Bwp^^ lbu^Wf^Ìa« ^.far .S 
bufone,, trattò*** alUuie%*h»k 
fqnerie^ft co^^ftditAtft''»"** 
ti&iè ,^neiÌP^iyrft v jrtK>UeggijM)C, 
b^onare ,^Qh^^i?e f 'bwrffMte. , 

foncejlo.^.bufffti^c»^.: ». ?*' 
._ J&wl,, * v Js$s>ya f ; * . o- : 

Bui , e Bjsui ,* n. . eboUjg»e*tfo , 
bollimento r h9llQres lei^'lbui, 



Chi a vari quasi mostrando Iwejel levare il baitele , jo^awiHiiare*» a 
jlfM .«£tfìt ^ dgscansse, e.st£.at s à\ bollire. 



ItL 

Buf , .9, sofEp 9 .JtHlffi> % 
iS*m/i /?cù buf (fora Vavcis tpo&lq, 
A la campava a gambe leva, J$jL 
, Buf , ogy'. d'uomo , comico , 
recitante , e ^g. gioviale, allegro, 
di buon umore -, opera, aria buffa, 
opera , aria giocosa , buffa. . 

Bofabbbw , mod. b. ano. , 
n. bufalo. 



But^ ai.,^^b^lire^ ri fer i bolle, 
fermentai ^j^bulip^ v M&*fort ì 
borire a ^fWJ<W.*\%vri*Wl*p* 
cioè iiel >( n^goi^r ^>qwno. , 

Bui, jwirl 4 bollite ^Jessaip. 
. Bui, ». lesso. 

Già tuta morina • < , 

Z7/i Zfo/t .ini 4« cr4^0. 

Co/i rf' rave carpione. Isl, 



Bufè , v. soffiare, sbuffare per | Buia, w. bollimento , bollitura» 
superbia , per collera, o per altra J^/e la buia al vin , farlo bollire , 
passione. I?^. alterarlo. \ ., 



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*&T 



«MMfii 



(*•• ) 



&UR* 



fert*niV/wt. fervete, hogjBette, 
bollente; 

ACera-antlas^agmnt^tsoibuknt 
A brasa la sicoria eibarùabowùk 
E tn&U scapa, afombra+e toro* 'l 

C veni. 
...'f , ;->, . v v ^Càl* fav. 

Bouna, h*j bravata j tag&ata , 
bulìa,ctee4la, spoccia, superbia, 
bri viira ^ amargiaWria. i 

Bwcaswo* | Hi brulichino. 
. Bfeieitf, Vi Bolicbè. 

Buio , BpiJtf t %ru*èi bravaccio, 
gptcojat» omw^ImMù^ Itodomonta, 
spaccacantoni, squarciong, cafrìtari 
bravai '£ tate ^r il baj ardì uo, 
Io jpacounfry yarónftéztiaaette «e. -, 
,/e 7 6u/b vale anche andare eie- 
ganUjtaenWi^e^tU^, oltre quello 
che porta' tóc#«dkkKi propria, 
l>ef ^spirtfe rtsp^tlo^ considera* 
woae,*''* stantii t ìmh ffér colai 
che prlwrilato «tefve di difesa al- 
trui , braV*>> eagnotao-, lancia. 

Beton, ButMt? **•' urtamenfo , 
urto , urlone ,' spiata , frucone, 
frugo**. > - 

BubONt 9 /^ urtare , spingere 
altrui 4ot* <urti , abol?.olare , forse 
scozzonare* 

Bari , i B4rriR i , fi. : boro, butiro ; 

bur fondu , fi» , butiro strutto, 

sciolto* iu^Jort, butiro sapiente. 

Songià bei anformagiÀ 

Con so. bùr e /a 5frvU. 

bl. cane* 5. 

Bvba t innalzamento d'acque , 
inondazione. 

Bcbàt , i». buratto 7 frullone, 
staccio , buratello , abburatojo. 

BufeAT* , pan. abburattato. 

Buratè, v. a. burattare, cer- 
nere , abburattare^ 



BenAitir , <n. burattino, figurino, 
e fantoccio di- legno ,- o di cenci, 
fantoccio * Jtainbeccio^ antaschè 
i barati* , V» AnUbckè^ Buratin^ 
fig. denari ; es< lì* prop. •• 
L'era già vmisiie g& cito <ko 
Con Meni ani ch'uba pesta casneia. 
BoSa> safra maciloi buratta* 
Sor* (riròm * 7 50 cor ^Arlichin. , 
tòc cVl'aufc 

BtfRA*M,**^f* ialini, fim-i 
tocci, e chi li fa battati giooolarei 

BIpratri&Y*.*. befiaté adulando, 
awtSar pel naso 1 , diària. rfoj*Y~ 
• Borato**, ». abburattamento. ' 

Buaa , agg. furbo i volpone 4 
golpotte , dt*tro; astuto, volpino j 
pr birba , furfante , mal bratto. 

Binatala ,- ». astuzia , furberia, 
destrezza , e furfanteria * ribalde- 
ria, pravità , froda, ingegnuolo» 

BiiBsoftA , ». naspo, argano , e 
burbera , v. dell'uso ,• strumento 
di legno per uso di tirar in alto 
pesi per le fabbriche ec. 

Bvaoju, , »* burchiello , bur* 
clfietyctto. 

Bure, prus l/urè t sost* di pera* 
pera butirra. * . . 

Bgbrra + ». santola, ». delTuso^ 
strumento di legno ad uso di bat- 
tervi il latte per farne? butiro, agg. 
a gambe vale grosse f deformi , 
sformate. 

Burìa , Fakga, 11. melma,' l&folr 
Iettai , mota-, broda, e rigagno/ 
rigagnolo , ripa , riva* ; 

Buai ir , «.bulino, cesello. 

Burnirà, intagliare ,. lavorare dì 
bulino. 

Burla , ». buffa y burla , baja, > 
ruzza mento , trastullo, celia, berta, 
chiacchera, beffa, burba, bajata > 



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BUS 



(*«4 l 



BUS 



tSéssfs 



=^s 



tella di cartone ih cui è descritta 
la rosa de' venti ; è adoperata 
anche dagli architetti, ed inge- 
gneri per segnare i venti , e pi- 
gliar' ì gradi degli angoli, bussola, 
e bussola pure paraventoyusciale, 
tamburo , per quel riparo di le- 
gnarne p ai altro a foggia di 
porta che sì pone davanti a£li 
usci od alle ! pòrte ; è cassettina 
della limosina /per. quell'arnese 
di legno o d*altro con serratura, 
e piccioli fessura a uso d'in- 
tromettervi i denari raccolti y el 



bossolo anche per quel vaso din bustino 



d'altro , che copre il petto delle 
donne , busto , giubba. 

E mi pr diie'tgiùst k 
r ■ 1 ' rChm ' sentì tara gtist 
Cfca par ck'*l ceeur voléissa 
Sortirne dant 7 bust . Isl. 
Busi e culài ,' busto e veste uniti 
insieme, fe dicesi di cforinà dir bassa 
condizione; bust / gitesi' anche di 
tutto il còrpo senza" testa. : ' 
Tosf éPFautra ài mena Un còtp tra 
' : '-" [ tàjityciÀ 
Chìa i desthca la festa da so busi. 
Bustet , e Busti*, iinù di bust. 



latta o d'altra simile materia, che 
si porta in giro scuotendolo per lei 
chiese per raccogliere le elemosine. 

Bussole , v. abbacchiare, àb- 
hatacchiare. 

Bcssorav, frutto del ravo. 

Bossolot , ti. così chiamatosi 
i. a quelle pallòttole con cui si 
fa il giuoco détto dei bussolot; 
2.° quei vasetti di latta con cui 
i giuocolatorì fanno il detto giuoco, 
bussolo, bussolotto. 

Busso» , n. cespo , dumo, pru-| 
najo ; bussond* spine ,' spineto , 
pruname , prunaia , macchia. 

Busso»! , Cioendà, ». siepaglia, 
siepe , pruneto , prunaja. 
Si vorì d? roba candia 
Ande atorn die bus sona, fet 

Bussohot, cespuglio. 

Bust , n. busto, petto, e talora 
il corpo senza braccia , testa , e 

gambe; bust, ditesi anche di %tar\dnan$ , premesso, posto itt faccia, 
tua senza capo , braccio, e gambe,! rm&cciatb; butà" drinta, posto 
Imsto, torso; bust a fer , paco, dentro, introdotto." 
busto di ferro; bust, vesta per lo llxnk, o { $v kik Seteria. de y mu- 
più donnesca affibbiata , armata rotori , rimpello , tauro ,' che rì- 
di stécche , d'osso dì balena , b preso dai fondamenti per rbnet- 



BusTwitò , àmare'/iinpòrtiitfàre, 
annodare, seccare, stuzzicare ^in- 
sultare, svegliare il can ! the dorine, 
accattar brighe; ' u '- 

Ài daran'da stotmkhè 
Sai van sóut a bùstichbi 
But, Bo*ròfr , »;• germe ,' ger- 
moglio , pollone , messa , òcchio, 
gelnma, dicesi della prima messa 
delle viti j rampollò, messiticcio. 
Le piante ancóra Urite eie ciovende 
A VHan papi najeuja,pdplùn bid. 
1 ? Poup. 

E -scop'o , mira ^'pròjJosito, segno. 
Fòrtoevé un piati, édop insiste 
À nen vàrie ■'■ * : ^ 
Mostreve nen lunaiich • 
Marciana ugual à un but' 
Credme, j aòqmstel * v ; Poup. 
Buri, ri. messa/ pollóne j ger- 
mogliò delle -piante. '• » 
BctI , "piarti posto, messo \hità 



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sstttt 



f*i5 ) 



BUT 

ssaìsÌB 



tare in pipmbo una vecchia mu- 
raglia , che spiomba v e incastro, 
rosetta , curasnéttà , per quello 
strumento di ferro tagliente quasi 
a forma di vomere, che serre per 
pareggiare le ungine alle bestie. 

Bota wu, m term. d'artiglieria, 
canna da dtjfeil fuoco al cannone, 
accenditore , poni fuoco, butta 
fuoco, voci che mancano • ai di- 
zionarj , è che * forse, parrebbero 
adoperarsi- per analogia ; dicesi 
anche buta feu all'uffiziale^ o «ri- 
dato *cfie appicca il fuoco alcan* 
none , e fig. • di chi suscita, e pro- 
nuore disordini, liti, sedizioni ec., 
sedizioso , • c^mmcttiniale. 

?uta fora, ìi. term. di teatro, 
direttore della scena. 

Ber* situa, ». term. di guerra, 
segnale cine si da colla tromba 
per montare a cavallo, boote settei 



Butè , 



V* a. mettere , porre , 



gettare , contribuire , buttare , e 
parlandosi della tetta , produrre , 
sbucciare, mette* fuori le messe, 
germogliare ; frate ansem , accoz- 



zare : butè 



S«'j 



diroccare , at* 



tarare; bulk m, depositare ; butè 
drinia , metter entro, introdurre; 
butè le piume, impennare :eccone 
bell'es. 
Io sento nel eor mio 
D'amori un brulichio 
Qu* tutti fan lor covo 
Questo è pur entro fuovo - 
Quel dal guscio fuor esce < 
L'altro -già impenna e cresce ec. 
Y. Antol. ai .Firenze,- N. 1 i 3. 
Butè 7 servel a partì , mettere il 
cervello, a bottega, il capo a- par- 
tito ; butè U deul , porre il cor- 
ruccio-, butè ben f essere ben av- 



viato, ravvedersi, cominciar bene) 
buiesse , n. p. mettersi -, Omesse già y 
coricarsi ., sdraiarsi ; butè gin quai* 
cun , opprimerlo , inabissarlo, ro- 
vinarlo, farlo scendere , convin- 
cerlo , metterlo alla malora, non 
lasciargli scampo, torlo, di luogo; 
butè a la prcuva i porre in ci- 
mento , cimentare , mettere alla 
prova 4 fare sperimento. 
A risigo soa vita i nost salda 
E biuejc a la preuva s^a s'on borie 
Poes. piem. rac. Pip. 
Butè an lena, mettere di buon 
umore , incoraggiare , invigorire , 
inspirare forza , coraggio, ardire. 
Musa foma un sonet an piemònteis* 
Sa gntiime V servele bitlméan lena! 
Butesse (fantorn a qualcosa , al- 
lestirsi a lare, porsi attorno ad 
alcuna cosa. 

Rompi al diasene làlesnafr a Agìistin 
E buteve d autor n a'nbon disnè; 
Butè giù) dire tutto quel che si 
sa , squaquarare, vuotar il sacco.* 
J'aitri dirlo na butrìo giù die grosse 
E mi la sesta volta i farla nasse. 

Balb, 
Buiesse an testa na cosa, porsela 
in capo, imaginarsela , darsela a 
credere , e talvolta incaponirvisi, 
ostinarvisi , intestatisi : butesse an 
testa na cosa , al proprio , vale . 
acconciarsela , porsela sul capo. 
Dunque butomse an testa una gran 
( frasca 
D' laur groupà a forte per nen eh' a 
( casca. Balb. 
Butè fora , metter fuori , trar 
fuori , imaginare , dir male. ' 
E dasend subit man a la chitara 
Butoma fora quaich idea bisara. 

Balb. 



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BUT 



( **6 ) 



BUT 



Bvìà farà , romitarc, recere -, bute 
fm y aizzare* concitare, stuzzicare, 
seminar discordie, dissensioni, in- 
fiammare gli animi, suscitar dis- 
vensiooi, bua , supporre, pre- 
supporre , por caso , porre \ butè 
adQssj mettere addosso , e fig. 
calunniare, accusare, accagionare, 
tacciar^ > butè a interesse, met- 
tere a guadagno -, buèè al Zoe, 
gtuócara atta lotteria ; butè al sol, 
esporre al sole ; buie a man, ma- 
nomettere , cominciar a far uso 
d'una cosa-; torà a manivtbòtal r 
nmnomcttere,, spillare una botto; 
butè la man a -qualcosa , rime- 
diarri; butè a mcvi, taettcre in 
rnoUe; buie amar, cominciar ad 
ainare, ainare v buie ou brando, 
dar movimento^ butè anparadh, 
lodare, commendare sojmsransevtB; 
bitte 'à s f là eros', martoriare, a& 
ffiggere, travagliare, perseguitare; 
iute an tre» , dar principio , in- 
camminare , avviare - y buie a post 
un brosce, rimettete u»bss*croec.v 
buie m taola ,, portar k vivande 
a tavola -, butè bon mostas , ar- 
dire , osare ; buie* da pori ; etani 
m là , porre in disparte, an* 
Stanar* , accumulare , e talora 
tralasciare y buie darò die spale, 
«or dar», trascurare; buie al fiat f 
render consapcTok, far noto, rac- 
conterò rnsiMataaaeaaseu 
F passo con sto sgnor names oreta 
E chick an* bota al fiat egregia* 

( menù. 
Pfrup. 
Butè barn- front, prender colaggio, 
metter baldanza , osare ^ ardire. , 
prendere ardite , allacctarsek , al* 
aar. k cresta. 



Al *igr«fr sti mdnagjL 
A buio dco boa front, 
Butè a mira,, mettere a rimpetto, 
a fronte, . . 

Sterne con la testa 
A //Wm dfl pm§*t* IsL 
Butè t? genUra me*, adoprar Me- 
diatori y proiettori , pacieri -, buth 
già , deporre., Tentare v ttmgu- 
giare, inghiottir*, scavalcare, get- 
tar da cavalle»? vwKfro U poeta 
occupato da te aHw > • soppian- 
tare, uvm* di setola ; opprimere, 
aggradare, rq? iasse , atterrare , 
diroccar* , abbattere , mettere a 
terra* abbassare, e mot. umiliare j 
butè gross , mestar grosso , efig* 
esagssare-, a butè.gro$*,vian. pr> 
al più al più , a» dir molto , al 
scanm* > butè i bigmt ,• covate , 
rinsaldare il sente do' haej» da 
seta; buii £ J^spueAerei denti} 
mentore ideatila (ntà/ €14** #co«, 
rre k nrtva sotto k chioccia; 
ave i mamghinf. le manate y • 
^oJrs* porre k inanotte, arrossare; 
r ^ató a bsacy a baro», a io*h e 
psmn, sfiacelkre, rovinare ,. kit- 
tere dr saBda» lagone, 

Vernato 'm pò giughi un doso* 
Ch'i te bua*, a toeh e pstm. 
W, 
Butè i pè alla nmràfa, star férmo, 
sodo nel sue- proposito ; boti .berta 
an sach, tacere; fi bua berta an 
sach a ytmùun, e altrinaenti jio- 
peloywldnxia al s^etato, farlo 
ammutolire ; &tqc fa &nete, im- 
hrialiate; butè la eia» sci Fus , 
andarsene di furio , psrtirseac 
scusa pagarcj U pigione:; butè a 
Im man , ìnec/muwki'à, dar prin- 
cipio*, bitte la maBy buie ryurga» 



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Óoogk 



*mm 



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BUT^ ( 317 

i 1 - 

rimediare, provvedere; butè'lchcr 
<f 'iw/w ai tau^ fer innanii ciò 



» 



BUT 



che si dovrebbe N far dopo ; butè 
la man ant 9 l feu , affermar per 
vexiwmvì bwèU fr*i r chiuder 
eoa chiavistello ; iute mai, butè 
lord , importunare , seccate, an» 
nojare , molestare ^talè mpera, 
un mena a* w*<t , non parlarne 
più, non fama più molto; butèl 
partì a la man, proporre, o minac- 
ciare di ritirarsi da qualche ufficio, 
impiego, q simili ; buie uà sol, né 
cidi, opeber, |»rW y agire, libera* 
mente , - sansa riguardo, sena* bar* 
baxxale i tale noni, iespor nenie) 
buie nom spetme £, ossia^dè 'u 
con a mnè , far attendere alcuno 
indarno; ,buii 9 l ve ori. tua, pie 
na storta, porre u piede m fallo; 
butè pr la ma*, proporre y sug 
gerire, indicare ; tate imf > ver» 
sare» gettare* buie su 4 soui Crisi 
e Santa Maria, «mover mari e 
monti i iute 'l col souta r man. ehi 
assoggettare il collo id giogo, 1 
vale J%. mettere il cervello a bot- 
tega , darsi disperatamente a coni 



Ai buio sul mostas \ 
CKa,$an pa regoksse . 
Ch'il so» jet bei ciaudronasf* 

Butè toni a pru*y metter ciascuna 
la sua .parte, la sua rata ; iute 
tropa <#ra akfeug , mlrappren-» 
dere troppe cose in una volta; 
butè (ut sol su, spi aero, an pa- 
io]*! *t*ttw tatto tossopra , a 
soqquadro, scompigliare , disordi- 
nare, confondere, rovesciare; butè 
a» toner del monti , innalzare , 
avviare a miglior iortuna, procu- 
rare .uno stato onorevole; buie na 
puks .ani foric a qualcun , met«- 
tergli upa pulce nell'orecchio, 
dargli cagione di sospettare, di 
temere ec. , mettergli uà cocomero 
in capo; tale un de singe^ Y. <Sia> 
già. Buie un aa piasse y'vaUauuìOy 
pubblicarne le male azioni ,butè un 
bonbon an foco, dar buone parole, 
imbonire; buie un lass a la gola f 
al col, metterla cavezza al collo, 
e Ag«> costringere, violentare a. far 
alcuna cosa; butesse a Jena cosa, 
applicarsi ad una cosa; butesse a 



piere alcuna cosa «differita ; butè fè'n meste y imprendere . un'arte ; 



sfrveti por mente , ravvedersi , 
emendarsi; buie jea*, o tate driut, 
imprigionare; butè sout y tacile 
souta la carossa ec , aggiogare 
i cavalli alla cartona ; Mute su 
botegm, aprir bottega; butè su 
cà M metter casa ; buie, su, metter 
fuori , depositate il presto della 
scommessa ; buie na moda r in- 
trodurre una moda ; butè sul 
/e , allindare , adornane,, met- 
tere in veduta, in?> mostra , in 
vista; buie sul mostas, sul musa» 
-rinfacciare. 



butesse a ghisa d! gai 9 V. A ghisa 
<£g*t* 

Veusta fé drente mai 
To Bariromè Burat 
Qk pr toa bela cera 
& buina a ghisa d'gai? IsL 
Butesse enfila , affilarsi , schie- 
rarsi \. butesse, an user , ira mes , 
farsi mediatore , interponi ; ta« 
tesse un tren , incominciare , al- 
lestirsi , accingersi ; butesse su j 
arie., andar in contegno*. 
, Vedenti UÀ s f boterò 
Su j arie d*l folat 



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BUT 



mmm 



tm* 



( ai») 



*t*m**m 



E tute impresterò • 
Seriose' -cam ipau . * 
JBntesse la camita , lebraje , in- 
camiciarsi, incalzonarsi ; bufasse 
pr persw pn mori , mettersi coli' 
a*co dell'osso * lavorare a tutte; 
ioEzavviturà , f&tcheur f far *aau~ 
ama , faE recare* '. 
« ><;>rA'.fa quatydent.rancian 

. Ch'otarda pa.aiomkeje 
.> i <2i,a boto scheii? ai pan 
•:;■>< jjMoQr&ttftardofe^ • - ! 

: ;■•; • ->;''. «. ♦ m:; ,- 4 .la). Cam* *0; 

/fate* ^onj t ; ; metterti ., rimettersi 
<su)là huoua ria , far : , senno*, <èì 
portassi bene ; /j&wtò dn zo», spia* 
once la caratura ; butò > sul fus 
adornare altrui pes\ metterlo ki 
veduta ; JmUsse, sul fas, accon- 
ciarsi » adornar» , abbellirsi '* per 
esser guardato,, amoàirato,, pet 
attirare le \i«tò. sopra aè, per an* 
-daaé a mostra. uGa» tali adorna* 
tur e, si dilettano d'andare a mo+ 
stra. Lib. Sim. ..: ■ i , » 
Butba ., > 9u bottega, ; officina. = 
^/i/rò drint ant le butoé. i 
. .i- ,Bn sena die arale .òfee." Islf 
Butir , n. bum, butiao» butirro* 



•M*Mm*b*b*p 



■ti»* 



tjhmaas ^burrosa.. 
Butoh , n. urto, urtane* spinta^, 

ColpQ. ..• , , , * .;i •-!••• 

Guaifè'lprimpasHelrtstl'è'tgipugk 

.ti..»/ / v(, dii nwn 

jCh'un dà 'Untoti aJauttutva per, 

. , i (<4erm Gas. patL 

Bureau ,. Bvrosnt , <v •- a* urtare, 
fare, agli urtoni. . 

B vomii y *. abberaratojo, ciotto". 
• Bfù -, /w#. bevuto. ... 
Afi /ai ivi fa^ua delbtlpernnes 
Sema eh' gnunatn io dia lo digh 



V^ , terza tetter* dell'alfabeto, e 
seconda delle consonanti; I To- 
stata la prrairattaiiQx&i i Romani; 
i Lombardi, e i Piemontesi ><ce 5 
il C è pur lettera numerale rc*- 
tàajta , e significa cento; raddop- 
piato dut^cniomilft ce. ^ìjfei tin- 
teggio lombardo s^gotfica^entesimo 
ola centesima patte dWaVlirt ; 
nella * musica questa lettera de- 
nota la 'parte -ptfnalta nel: Basso 
contìnuo; UC designava bei fasti, 
enie' calendari romani i soli giorni, 
ùteui era permesso -di radunare 
i cornuti 1 e considerato come let- 
tera inèàiàlei. del : verbo xsòndemnoi 
em Llmpronto d'una delle tre tes- 
sere ,- per cui presso gli? tantfobi 
Romani f i giudici manifestavano 
te loro opimùnisnHa'Teitàj esilia 
innocenza- d'un accusalo; onde 
Cicerone «. icbiawail € tiferàHristis; 
questa lettera sembra trarre l'ori- 
gine -* dal r eaph degliEbreiv e eor- 
risponde*! * de' Greci; il C fieli' 
alfabeto chimico significa salnitro , 
ossia il nitratori potassa. 

Ca , it. casa , *. domicilia , fami- 
glia , casata , casato ; d' cà , do- 
mestico, famigliare ; piante cà , 
metter «casa, aprir casa, accasarsi ; 
eaic d> cà) esser famigliare,/ aver 
libero Vacc^sso in casa altrui ; 
«Mm avei la testa a c^, esser fuori 
di se , esser distratto ; esse a e A 
a7 di , - aver - riuscito in qualche 
negozio, V. a cà d?dì; cad*afit, 
casa non- propria^ tolta a pigione; 
<?a, accorciato di casa» : Es.- E ri- 



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CAB 



( **9 ) 



CAB 



ducemi a ca per questo eolie. 
Dante inf. i5. U 'vocabolo cà we-> 
nettano yale casata. Ea. Messer 
Nicolò da ca Pisano, ammiraglio 
di trema cinque galee, e dete- 
nizioni. .1 
Noi i vniroma espress per custodì 
Vostramcii vostra sira^ Giostre ed 
€k>è-pr Uberete* e niente a? pi. 

Calr. 
/ teremot ch'an fan sauté le ed 
Jfuùnin ick'anpò a-tombo i suipafè y 
An pò sui campami die gran sitò,. 
. * .1 •.*•• Cas. par. 

Cibala, *.* cabalatane che. pre- 
sume d'indoware per via dina* 
meri ,. lettere j o simili , raggiro, 
cospirazione , congiura , 
maneggio accolto , fazione, parte* 
Gabausk, v* n. macchinare, co- 
spirare , 'far cabale , congiurare , 
tramare. 

Cabaiista , ti. cabalista, die 
esercita lavane scienza deU&cabala. 
Tuoi fan i cabalista . 
E don. man a coula Usta 
Fignrondse fesse andvin*\&. 
Cabala ; tu capatina , . tugurio , 
Casina , casino , casinina*, ; casu- 
pola , casipola. 

A la perdona, agnun ehiwiqueasia 

Ck'a monta al trono o vivagni le 

( cabantr 



ad uso di trasportar oggetti, cesta, 
paniera, sporte , cestello, per ca- 
tino da muratore, tinozza, V* 
Caòassa. 

* Cabassa- , ». corbello, vaso quasi 
rotondo con- fondo piano tessuto 
di «triste di legno , di stecche, 
o assicelle , sia di castagno f sin 
di altro legname, cesia, gerla, zana. 
Daskndie una caòassa 

* J3p* fì figura un piassa. Isl. 

CABAssÀ,/Nfr<:ua corbeuopieno, 
una tana piena, una gerla piena, ' 
zanata ,'e /%. una. gran quantità, 
abbondanza ec.; a -eabassÀ^ a 
Risone, a barella, in gran copia. 
-Gazassi*, ». tacchino; zaaajuul», 
efig. impudente, zotico, sfron- 
tato , screamato , incivile. 

; Gazassi bada , ». azione incivàie, 
zanata, vika, Wonato, increanza. 
. Caaassot , ni dim. di ^cabas , ' 
spoiticelltf , sporteti* , sportellino. 

Cab^biola , »v cafr/roola, ca- 
vriuola , salto. 

Cab$ atout , V. »v saltare. 

Gab$moub , n. biroccio. >. 

Gabbbiolbta , »♦ dòn* di cab*- 
noia, xcavriuoletta. . 

Cabial , torme con*, bestiame , 
armento* - • •> 



Caboccia, ». capo, zucca, testa, 
e per lo più «invaiai senso, come 
Cas. quar.lja dire , testa vuota. 
Cabaret , n. quella tavoletta A * CAioaifA , ». spr.. ctsuccia, ca- 
che porta le chicchere del caffè, (panna, casupola, casipola. 



ciocoìato , o d'altro , guantiera , 
vassoja ec, taverna, bettola, oste- 
ria da mal tempo. 

Cababetik*, ». tavernajo , oste , 
ostiere, treccone. 

Cabas , o Gabas, ». cassetta fatta 
d'assicelli , di paglia, o di giunchi 



' Cabotagb , »v cabotaggio, term. 
di Giurìsp. Mar. il quale indica 
1*. nangcniotte lungo lavi eoste da 
capo a capo, da porto a porto. 
Db. leg. $eg. v. 

Càbbio -, Gajdamtb i > ». catasto , 
registra , e stima de' beni stabili. 



itized by Lr( 



CAC 



( 320 ) 



GAG 



Per le- GaUie fecero il catasto 
Quinto Vohiscio ec.; catasto sì 
dice pure di quella gravezza, che 
s'impone secondo l'estimo ; ed an- 
che pel libro, in che si registrano, 
e si descrivono i beni stabili coi 
nomi de' loro possessori, cadaslro 
quantunque usato non è di buona 
lega. Quanto a cabreo neppure ; 
ma è ricevuto nelle scritture le- 
gali nel significato, d'inventario, 
ossia descrizione di tutte le pezze 
di beni stabili ec. V. Diz, leg. Reg. 

Cica, tu sterco, merda, cacca. 
.. C acada, il, cacata. Alb. Dice» 
spesso fra noi di alcuna impresa 
riuscita male contro la propria , 
e l'altrui aspettazione ; a l'ha fati 
na cacada r fece una cacata , 
una frittata. Alb. Diciamo anche 
nel medesimo senso: a s'è spor» 
casse , si è sconoacato, si è diso- 
norato, non si e procacciato onore. 

Cagadubi , no/»* cacapensieri , 
cacasodo. 

Cacam, ». arcifanfano, primasso, 
si dice di chi nel paese é il tutto. 

Cacao , n. cacao. 

Cacc, agg. queto , tacito, si- 
lenzioso ; slè caco , tacere. 
Pt' farle mei gamacc 
St a la fé se i* steisse cacc, 
San fu$ nen ch'i somo frei 
I sarìo già a cavei. Isl. 

Cac* , v: a. guardar di fnrto , 
furtivamente , sogguardare. 

• G/K29&, v. n. gracchiare delle 
galline. 

Cacbt, SiGtL, n. sigillo, impronto. 
Cacf.*è, v. a. sigillare, suggel- 
lare , mettere, o appor il sigillo. 

• Cacbksé , v. ». tartagliare.. : 
Cachi*, n. ciarla , chioccherà 



i 



ciancia ., loquacità , ciarleria , ci- 
calainento , e Jig. superbia , or- 
goglio , boria ; basse 7 cachet, umi- 
liare , raumiliare ; fé basse' l ca- 
chet , rintuzzare l'orgoglio , ag- 
giustar il mazzocchio ; aussè 7 
cachet , alzar la voce , le corna , 
insolentire, 

/ veni pi non suffrì sta vostra bori a 
E s 9 voi pretende ancor d'olisse 7 

( cachet 
Pente ch'i peussjiacheve la sicoria. 

Calv. 

Càgbktà, part. scbiamazzato. 

Cachete , v. ri. schiamazzare , 
balbettare , tartagliare. 

Cachetich, agg. eachetico, mal- 
sanicio, cacocbimo, e ftg. melan- 
conico , fantastico , bisbetico. 

Cacoaba , Caquaea,^/%. agg. a 
donna, ciarliera. 

Cadansa , Cadeksa , n. cadenza, 
nùmero, misura. 

Cadaver , n. cadavero , cada- 
vere , corpo umano morto. 

Cadavèrica , agg. di cadavero, 
cadaverico , cadaveroso , e dicesi 
per lo più dell'odore che traman- 
dano i cadaveri. 

Cademia , n. accademia. • 

Cabota, n. catena, e ftg. giógo, 
soggezione y Schiavitù; mau a ca- 
dena > furioso , inatto a legarsi. 
Seni amor scontradon l'è temp £ 

( mala 
Réndme 7 me cheta* tomme la mia 

( rosoti 

Ronp sta cadetta, seurtme d'ari 

(prsoh. Balb. 

Cadcwt , part. cadente, cascante, 
avanzato in età ,' attempato. ' 

CAfcrr, tv. cadetto, fratello mi- 
nore > secondo o .terzogenito , e 



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CAD 



( «r ) 



CAD 



dice» anche', di qtie' gentiluomini, 
che servono il Principe .in qualità 
di volontari, e che hanno il brevetto. 

Casus , j*. calisse, sorta didrappo 
leggiero , fatto di lana di' poco 
pregio. U codi italiano nonr signi* 
fica alcuna sorta di -drappo, uè 
di lana , né di altro, ma egri l 'è 
titolo di giudice presso ì Turchi. 
Y. Fòc. Boi. 

. Cinifl , pari, inferrato , incate- 
nato , cinto , legato di catena 

Camus, o Caihas, n,*acc. di 
cadena , catenaccio, éatenone , 
chiavistello; cadnas del pouss , 
erro ; buie 7 cadnas , incatenac- 
ciare; rusiè 7 cadnas, rodere i 
chiavistelli , il freno, e dicesi di 
chi non può riuscir nell'intento ; 
ivè 7 cadnas , scbiavaccbtare. * 
A Jan.pess eh' a fonie fitti e 
Quand a rompo l so cadnas. 
Isl. 
• Son pess eh' un sciav d galera 
Pensè ampò et che numera 
Am fa rusiè 7 cadnas. 

Lo stesso» 

Cadkè, Aitcao?è, v.al inferra- 
re, incatenare , cingere, legare di 
catena. 

Cadi^ti , n. dim. di cadetta , 
catenozza , catenella* 
• Cado, js» regalo, preserie, dono, 
donativo. 

Cadmia 7 Cavia > n. scranna , 
predella , sedia, seggia , seggio ; 
cadrega 4<* brass, sedia j* brac* 
ciuoli , cadrega da porte** , ca- 
drega con U bare } seggetta, por- 
tantina , pia usato, seggiola, bus- 
sola , sedia portatile ; cadrega ca- 
goira , cadrega fora , sedia ad 
uso di scaricar il .ventre, seggetta, 



jmd^lm^ cadrega. f sedere. Una 
ringhiera con i suoi sederi. Va* 
Sa son riche s % * son bele 
Lhan sòupsa n &a galavron 
A frusUje k pianele 
Le eadreghe 4 cadregon. Isl. 
A lon ferdin ferdon • 
Càdrcgkè) cia'p j strvment 
An aria , pugn sui dent. 

* » . • . .. Gas. .quar. 

Cadueghe, n. seggiolajo. < 

Ckunwate^tk,n*dim. , dicadre)ga J 
soggioKiisu 

Cxrosomir, *• dinu di cadr*ga y 
seggiolina : , predtllueeia y predel- 
Kua , predellino , seggiolino. 

Cadrbgoh, n. acc: di cadrega^ 
seggiolone 

Caduc , ag{*, trapassabile, casca- 
ticcio , caduco - r mal caduc, male 
benedetto, mal caduco, battigia-, 
epilessia* > 

Caduta, n* cantatalo, cadériiar, 
caduta, ej^. rovina, abhassémerito. 

Cafast)^, Cavasi, jb. ipocrita, ipo- 
crita , bacchettone , putrocebéro. 

Caie, *. caffè ,• e talora bottega 
da caffè. 

fmuskh a fan nen tante grimaàse. 
Scolo nefi tante' botti i sonàdot; 
Sui cafeyè non tomi marcocafse* 

Balb. 

.Cafetiè , n. caffettiere , il pa* 
drbne detta bottega da caffè. V. 
Voti-miL ito/. » ■ • 

Cafetieba^ n. caffettiera* , vaso 
in cui si fa bollire il caffè pol- 
verizzato, 

Caojbume^ n. spr. c timido, pu- 
sillanime, pauroso, dappoco, co- 
dardo, vigliacco, V. CagadubL 

Cagaoa, V. Cacada. - - 

Cagaboh 9 *• comodo, caeatojo» 



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CAC 



eie 




al «ole, dbe 
» tatti, od a 
ma +§s* ptnp f '4iiiB|ii«ii 

Caca ss i» a, iì» €*tMiu* ' f caga*~ 
sara die mas** , taa&mm delle 



Gsear?* 9, ** V; Caga*. 
GttfssfVAv» tu ujHMfbna, soc 
€ommto+ cacajnola, V. Cagatela. 

copia , mei» cosa da nuBa, ine- 
aia, favola, cantafavola, bubbola, 
chicchi bkcbicebi, dnacchi, bic* 
cbiatcbi, 
. Caciaia y -a* sciocekena, inezia, 
<o*a da ratta, da noii farne co**», 
Jtoj*, ctatKsafrnscola> 

Cag*a* , *, jajgg. ^ft am , ca- 
gnaccio, cagnesco, cagnazzo , 
/%# crudele , spietato , stizzoso , 
rabbioso, 

,C*a*ASfAiÌA , ». canatteria. 

CioarcT , «. dùn. canino , ca- 
godine", cagnei, pài con, cuccio, 



E sfa* è 
Dasemd'ljèmaL- 




guobno, cag nole ttsv 

" , canino; ca gn oU n da cassa. 



Gaobot, su dim. di con, ca- 
gnoletto , cagnaccio,' ▼. Cognato*. 

Z*™*i **P<9S- cacai*»», pol- 
trone, dappoco, pa uro so; lo Spa* 
pinolo ha pare lo sfe*to vocabolo 
nello stesso significato. - ~* 

Cai , «. caspio , presame, ma- 
teria acida, che si rieara dalle 
piante, e. dagli animali, con eui 
si fa cagliare il latte. 

Cuc», QeoAica, agg m alcuno, 
qualche. • 

- Caicosa , agg. qualche cosa \ 
uvei caicosa del so, aver qualche, 
cosa del suo , possedere» 



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GAI) 



(Mi > 



CAD 



:yS*as vena da spantiesie ; * 
>■ Cpa Ut $aico$ del so 
.* J.mdrà da /è a paresse • • 
Wofpiu+,ti>vank dc* % npù. 
T*ag. NofaMoni 
Cu£, discagliare, aver, potrà, 
mancar. d'ani*** ,^ albbMrtfs JBs. 
Ktmvto alk> { ma*L taf Principe * 

-4 wyfr* jqaagkiuee v rappigliai 
si , jcaghare , aggrumare , coa- 
gM^fc* augnare , compigliare, 
rapprendere. .... 

-fìvifc.» i** ifr., quinterno -di catta, 
qtifritrjHi» f . i .. > / ' . oJ' ir 
. &#fc* ty^pens. Caino» • . » 

Cauias, n. catenaccioyV.^WnAfi 

Cal , ideato !» consumo. , scar- 
sità , wteetaameajto > diminuzione 
di, peso^.eMidi. valore delle ' mo- 
neta , a del prezzo delle mercan- 
zie; /è 7 co/, me(. assicura, 
avimanroi > contrai: j^itudiae, ac- 
costumarsi, • 

Cai* , *-. calaja f pesta , passo 
Catto nella jneveìt 

Cam 9 #*» declività, cakmente, 
calata , scesa > dicbina, didhiaar 
mento, discensionflydiscendimeotOy 
discesa 9 sbarbo* ... 

GaiÀì). p&ru. scesa, disceso, ca- 
lata , smontato , dismontato, ve- 
nuto giù -, oda <ww«i»,.coAd*sceaa, 
condesceso. 

PeA$o d'esse tante Dee 
Colà già dall'alari CkL Isl. 

Cala*ra#s , sorta di giuoco , 
calabracbe. 

Calabria, n. Calabria; baie Ut 
colobi ia , vagabondare, andar alla 
birba , birboneggiare , andare a 
zonzo. 

Cauusbuét, n. cavalocchio. 



Caia:ca*a r «**. 4w. , meno , 
meno meno , aneon meno.* 

Calaba v V, Cale*, ^ *.» 

CxLAHMWtmàa,tMm*iel€' auto/aorta 
<& sto&udi kina\ dovente. 

OAXjMtAapEiga , av'caUMttaadiina^ 
querciuola* J.. •:»..., 

•-(tanii* ^ C**a«ii,,\a. oalamaro, 
calamaio. »jr»ittif.i" ***• .-^'••>> 

0A[4mTAy/^H^ltuaAJtfB> v %aeate. 

Calamita , n* calamità, calettile» 

dry inMwka v st«Mtovestr«aMtà^ *ù- 

sen* v dba^ii^ sveetara, distare* 

. GA**ur*t *>* ia; ca iS iaàl«r ey*fH 

Elicete al finrp Ja^vj^detta'Mce» 
imita ^toopooandovela «triti*. . 
CAMHiTO#y<sf g^eabiu^tosò f «gra- 
zialo , infelice ? nróerabjèe, fu- 
nesto | dannoso, Jiawteose*- 

. CftLAifBoima y ^rf ;/#% giuoco • di 
parole , che «nasce ,dal doppiò si» 
gnificato di va» v*ce v {ueUdaffe ; 
.aUb. forse paranptaiasia* -•♦ -'^ 
Casarca, ». tela stampata a Ito» 
rami , a\ figure ; >calan*a<j cauta* 
cor , cajkncar^ sakaipas.W* mer. 
CàLAanoA f n. iFuzcellOij calane 
dro,<.calaudra<, calandrino; edati 
eoa* 'ita; cala nd ra* y véle costar 
bene, o molta. 

Pure sta; filandra) * 
S figura* d canti > ;•/... 
Co/?* na calandra* • ••' x 
. Calabi, «agg». t «casso, -soemo; 
Zani* (oìcmI, ima scema ;>&t Ama 
coniensava calè yìw Iona- appena 
corneggiava ancorav Morgs 

Caxca, », folla, moltitudine, 
quantità . di gente ^ calcai j 
Calcica, CAVssi»À,par<. calcinato. 
Calciivatob, CAnssucAnoa^ n* cai- 
cinatore» •♦ • 

Caio**, Cahssi^v.41. calcinare» 



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GAL 



( »*4 ) 



OAU 



, « Cjuxqtbì , . part> calcitrato* > 

calcitrare , tra* 4aM ,- 'resistere 
raaitneaandW • • v /••./' 

Calo» , *« : calcolò , * <cotripùto ", 
conto ^-computazione , é più lar- 
gamente esame j consideratone , 
^flessione ©e, ; *ttfò*{ dfceti an- 
che queBa materia che -tiene dai 
wtaiv limite ailà *èna ■ cribbio , 
nmellaV' -;>.".-.> .« . - > ■■*« ,: > 

- CAIO** j ^pAftÓftirY CAafedttÉ^ H. 

potai»; V eahèél» ^ T. da' tessitori. 

'♦€*&«** ^*i <j, calcolare, cotn- 
putar* , i **it*ré > lai* coati, e larg. 
esanimare^ rifletterle, considerare, 
ponderare, penare, ctf colare*.' 
* .*Càf»y iw-tfi « diminuire ,< *stee- 
mare^ divallare ^ tor ti*, : sbas- 
àW , miniare , sminuire ? talare, 
dedurre, detrarre, maturare, dif- 
falcare , e n. a, scendere, discen- 
dere, calare, sbarcare, andar già, 
veni* già , o a basso ec. , taàn- 
cave, esser meno, di meno ec, 
e ih. • 'digradare , degradare * M rU 
muovere, mandar giù, abbassare; 
èaiè già dia stala, discendere; 
vdtktoMnséM , accendere insieme , 
condiscendere, condesceftdére;cdfè 
an tera , prender terra, sbarcare-, 
calè a poch a poch , digradare -, 
7 oz& dia tana , dei dì , lo sce- 
matti , l'abbreviarsi) raccorciarsi, 
il calare delia luna r del giorno 
/!• <?4»» dékl pressi , i» talare , L 
diminuirsi, t'abbassarsi del prezza-, 
ferii / imp&ste * alleggiare fl po- 
polo dalle gravezze. ' - • 

Tre volte an furia a Vha monta la 

♦ J - ( scala 

Per andè dsora afe i risthtimertt 

JS tre voic'n masiiand a l'ha calala 



Pe7*tapàUra<p#edsz ani awUchci- 

^ . / ; • ( Imeni. 

• '• \ ■-'* • "• CasW par»- 

Galeoio., «. catico^ jwso* ba- 
gaglio ,'salutàf 

Cale*bàAi, jW eoÌendàrk> k al- 
manacco» , taccumc*. f 
$' vpicavajer d*t denCe^^at^an^ 
* , ( 'I tàknd*ri 
Db fitte dlapignata><diatnaj* da 
-■ " J * ^speàsiart. 
■ ' • , - " < •'G^s.-'ìeoiBi. 

Calekde , ». calendéi • % i • - 

Cal***ih , ' ai, efllepine* ,« odizio- 
narìo delle sette linguev - 

Calès, il-, calesse, sortii di carro 
<tta due ruote* •••: '••' 

-"Cìlibbh , is« strumento a4 uso 
di misurare la portata de'cao- 
notti V « atlèta ' diametro della 
bocca d'uu'arina da fuoco, r dia* 
metro , grossezza, -capacità,, ca- 
libro , e y%. qualità della persona^ 
calibro , qualità., r peso , -risma J 
borisi ,< ealn^ro j - capacità ', f orza ? 
grado ; son tati £ ViHess tatiber\ 
sono fatti d'uno stesso * taglio, 
d'una stessa pasta ^ portata , hH» 
dole , incliflagktafe. 
Da coi sistema- perfid e baroch 
D $ì Bàbbes Spinosa, Ehessio , o H 
( autriliber 
CK& son^ pùt sii poc già , dl'istess 
( caliber. €as. par. 

Calice, h. calice. - *• - 

Calie', n. calzolajo , cprdqva- 
niere ; botega-, bute*- da coìte , 
calzoleria. . 

Sa rhneme sì '/horror, mneme'l calie 
Che mi ^eia ve dio dnans ch y asio It 
• *- -' ; ,, • :( neuv 

Da la testa ai garet lui vestì d'nciìr. 
J * Cas. par. 



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CAL 



(»»5) 



CAL 



Caugupta , specie. di lacerna di 
varia forma, lucerna; cplìgneta 
a dai bochin , lucerna a due 
lucignoli. 

Camu , ** calma , bonaccia , 
abbonacàamento ec. y quiete, tran* 
quilntà, pace di spirito; calma 
Jt mar , luaocheria , bonaccia , 
calna di mare. 

Gamia , parL abbonaccietp, cal- 
mato, tranquillato , seduta , ad- 



dolcito , rappacificato , fuetato , 
rasserenato, mitigalo) placato. 
Causar , parL calmante , s 
dante, tranquillante, cht esima ec, 
e term. med. 

Calma, v. a* quetare, calmare, 
abbonacciare , svelenire, sedare, 
mitigare , placare , tranquUlare , 
acquetare, rappacificare; calmcssc, 
n. p. abbonacciarsi, calmarsi, rac 
chetarsi ec* 

Calmouch, spesìe di.pannolano 
lan lungo pelo , cammuccà. 

Calob , *• calore , caldezza 
calda , catidiA , caldura, ardenza, 
e mei. impegno , veemenza, forge, 
energia, impeto, fervore; color; 
bravura, coraggio, valore, calore. 
Un pover borgno vei e patalouch 
Nojà dal gran color, e tormenta 
Dal moschedaiiavantutt'atotouek. 

Calv. 
Con color , con forza , energia , 
enfasi , veemenza. 
Fan da Platon e là cenasti oraior 
jSlongand so porti ross con fole 

( basse 
A pio la parola con color. Calv, 

JS à i moscon ardi 

Aprcss cssfsse difeis congran color 
A son rfsià desj&t, e sbalordì. 
l& stesso. 



Cai,o*à , part* caloroso ,. acca- 
lorato , acceso , infiammato. 

Caio*a#, n, acc. di. color, caldo, 
calore eccessivo» t 

Calmo* , agg. accalorato , ca- 
loroso , tjig. impetuoso, violento. 

Cairota, ». berrettine» 5 

Calot*, n. berrettajo. 

CaìtCIsta , parU conculcato, cai* 
pestato, scalpicciato, e fig. avrò» 
itto , spregiato, vilipesp, depresso. 

Calpeste, v, a* conculcar** 
calpestare, scalpiccia», mettere 
sotto i piòli , calcar co* piedi , e 
fig, Avvilir* > invilire , apregiare , 
vilipendere , deprimere, umiliare. 

Calvina , ». impostura., calne» 
nia, calunniamento, calimniazìone, 
frisa accusa. . . 

Caluma » pari, calunniato* 

Caltoiatob, ». calunniatore, 
infamatore , convicialore , ingiù»- 
riatore , bugiardo ,. mentitore» 
. Gambo* , v. a, calunniare. x 

Ciurmo* , agg. .calunnioso, ca- 
lonnioso, propenso a calunniare', 
friso imputatorp. 

Cajucba , n. calata , .colamento, 
calo, diminuzione, scesa,discpsar, 
pendenza. 

Calvso , it. fuliggine. 

Calusoh , ». fuliggine, e filig- 
gtne ; pien <T caluson, fuligginoso^ 

CUlv , a. calvo , senza, capelli* , 



Galvabi , n. Calvari? , monte.. 
.Calvjla, sorta dionea bianca 



e rossa , caravella. ZaL 



Carialo,/*, zanaajnolo, facchino, 
portato*» , e fig. zotico , salva- 
fico , rozzo. 

Cahamìì , Y. Canamia. 

Canata, T. di artigL casa inatta. 

Camus y y. Caubiè. 



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aassaam 
CAM 



< 226 ) 



CAM 



- Cambista , n. cambiatore , ban- 
chiere*. 

Camjbbada , Camrada , n. came- 
rata , sozio , compagno ,• amico. 

- ■» Tra tuit i me contrada ' 

Ch-a son ant la brvgada. Isl. 

Cambbè', n. cameriere* * 

Cambrin , n. dim. camerino , 
camerétta , cameratto , gabinetto, 
camemzza. 

Cambrok, fi, acc. camerone, 
cameraccia; > 

Cambrura , n. piegatura in arco, 
curvatura ,• garbo. Zal. 

Camelot , Gamelot; , terni . mere 
ciambellotto , cambellotto , cam- 
anelliao. , i buoni scrittori non di- 
cono cammellotto. 

Càmelotin , Gamelotin , .ti. dim. 
di camelot, camojardo , staffetta 
mista di pelo , e seta a foggia di 
•ciambellotto. 

Camera , n, camera , - stanza -, 

pcita camera, stanzina, camerma 

. Camerata , ». camerata , adu- 

* nanza di gente, che vive insieme, 

terni, di collegio , e di milizia ec. 

Càmih, n. via, cammino, strada, 
viaggio. 

Portand un oiro an testa 
Durand tutt el camin. Isl, 
-" Camin, Fornel , n. cammino , 
.torrina , fumacchio , fumajuolò , 
e modernamente torretta; capa 
del f carnei) cappa; la cannatola 

Canina , Forhel , canale del 
focolare. 

Camwada, e anche Camina , n. 
camminata , caminata , trottata , 
passeggiata, andata. 

Camuias d'un MULiN,'risciacqua 
tojo , canale per cui i mugnai dan 
la via alle acque. Zal. 



Caminè , v. ti. camminare/ an- 
dare , far viaggio , cammino ec-, 
comensè a cornine , zampettare. 

Camisa , ti. camiccia , camicia ; 
cùvert con la camisa ,• incami- 
ciato ; buie un an camisa , spo- 
gliar "uno di tutti i suoi beni , 
rovinarlo , trarlo alla malora, ri- 
durlo in camicia ; tassei dia ca- 
misa , quadreDetti. 

Tha faje bitte an lista 
I Un bel e bon fàrdel 

1 Una camisa d* rista 

E riautra y nsem d'barbeL Isl. 

Camisada , ti. incamiciatura. Zal. 

Camisass , ti. acc. carni cciaccia, 
camiccione , casacca , sorta di 
camiccia di tela grossa , spesso 
colorita in uso presso i cocchieri, 
i contadini , e i cosi detti bren- 
tatori ( brindar,*). , * '"■ 

CAMis%Tk,spessied?corpet) giusta- 
corpo, V. Corptt.r 

C amisi* , Camisot, n. dim* xa- 
nticciotto. •. V 

Camisola , dim. di camisa, ca- 
micciuola. 

Camison, n. acc. camiccione, 
casacca , camieciaccia. 

Camoflat, colpo dato nella parte 
deretana del corpo colla mano 
aperta , scapellotto. Zal. 

Camola , ti. tignuola, marmeg- 
gia , brucio , bruco , bruciolo , 
tarma , tarlo ; càmola del gran , 
punteruolo, tonchio, gorgoglione; 
pertus die camole , tignuole , in- 
tignatura , rosure , roditore. 
Con die fistole e posteme 
E le camole ani i dent. Isl. 
E fig. agg. di persona che ti con- 
suma l'avere , le sostanze. 

Camola , pan. intarlato , inti- 



cwlc 



CAM 



( «7 ) 



CAN 



guato , tarlato ; bacato ,• vermi- 
noso , tarmato. 

Cassai; e cassnlera 
E mesa formagera 
Ma tuta camola. Isl. 

Cjjiols , d. a. intignare, intar- 
lare , bacare ; camole die ■ smcrt- 
saja , intonchiare ; camole dia 
/ruta , invermicare ; comoksse , 
n. p. intarlare* 

Camolcka, n. intarlamento, tar- 
latura. 
. Camomila , Y. Canamia. 

Camoss , n. m. stambecco, ca- 
moscio; camossa , ». /.Camozza. 

Canossa , j?art. scamosciato, ca- 
mosciato. 

Camossé , Vr a, camosciare, sca- 
mosciare- 

Camossoha, n. camoscia tura. 

Camp , V. Canp. 

Cam*à , a. camera , stanza. 

Camsé , ». cameriere. 

Camrih , Gabiret , n. dim. di 
camra , camerino, cameretta, ga- 
binetto , celletta , celluzza , cel- 
lina , V. Cambrin. 
Vtdendse a la miseria , na maiin 
J avijc pi decise a fan, consta ' 
D'onde trovi targata ani so cam- 
( brio. Calv. 

Gambo*, #t. acc. di camra 9 ca- 
mera grande, camerone. 

Camus, n. camice; camus dii 
confratei , cappa , sacco. 

Festóne peui coiti camus 
Stermà ani la guardaroba 
Ck'a fossa pa na boba 
Ani coust ultìm onpr. Isl. 

C&n , m. cane -, can da pajè , 
cane da pagliajo ; con. da cassa, 
bracco, cane da caccia; can /fere, 
veltro , lepiiere ; orlasse i can , 



accanare; desvie i can ch'adeur- 
mo ,. stuzzicare '1 vespa jo ; cissè 
i can y adizzare , aissare, aizzare ; 
can mastin, mastino; can del 
archibus , cane ; con da . post, 
bracco da fermo ; can eh 9 a leva y 
cane da leva , bracco da leva ; 
can dogìùn , alano giovine ; can 
sus , cane segugio ; can cravin , 
cane inglese; druse le gambe ai 
can , accingersi ad impresa di 
riuscita impossibile; con dicesi 
pure d'uomo impolito , ingrato , 
insensibile , duro ; can e pors , 
feccia del popolo, bruzzaglia, gen- 
taglia mista colle civili persone ; 
anvitè can e poni, invitar tutti 
senza distinzione di pèrsone, no- 
bili e plebei , ricchi e poveri. 
Ipeus pi nen criè, né fé gnunsfors 
P m' Vreuvo sì distrutte pr rniasort 
Espost a esse rusid da con e pors. 

Calv. 
Lei da can, canile, cattivo. letto, 
// grasso prigione nelle stinche 
cenò con loro ( altri prigioni nelle 
stinche ) , e cenato ch'ebbono, 
uno di loro gli prestò una pro- 
dicelia d'un suo canile. Il Saccenti 
usò anche polir iccio in questo senso. 
Il camerier lo mena con creanza 
Su sopra certi palchi polverosi 
Dove gli mostra più d 7 un buon poi- 
( triccio 
Che, viva il ciel } vi dormirebbe un 
( miccio. 
Can e barian , frase ohe si usa 
per denotare gente ignota, estranea, 
vile , ed anche malva ggia , si di- 
rebbe per es. che coula tal roba 
Ve andò a finì 'nt 7 man de can 
e barian, per dire che quella tal 
cosa cadde in potere di genio 



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GÀN 



( a*8 ) 



CAN 



perversa, di gente straniera, sto- u Coi gran tesar, th'rtost anima Thd 
nosciuta, di un Vandalo , di un| ( ava 

Da DtOjper el cariai dii sttcrament 
Dov sonneandak? dòrsón elèvirtù. 



Goto •; de ufc con per rnan 7 man 
care ad un appuntamento, 



Cana , 

carnato ; -cana'vista\ panninolo A Canal 



rii canna , giannetta 



paitfuzzó', amóri et cariai calamo; 
carta piemia ePcerese, incannata; 
catta delfornely gola, rocca; carni 
da lavati», schizzatojo, canna da 
lavativo , da clistere ; cane die 
^àtìiàjne , stecche. 
Pieh atonia kenssauft sétà, veuid 
( com na cana 
Bsógnava dette ardriss serchè y n 
( padron. 
Cas. par. 



Gas. par. 
luogo incavato affine di 
ricevere le acque dei mare , dei 
fiumi , riviere ec. , canale^ té anche 
bealera. 7\ lég. V. Diz. Leg. Regi 

Canalet, Canalo-t, d&n. di ca~ 
noi , canaletto , canalino , riga- 
gnolo -, canalot d'astia, ruscellet-* 
tino , riotolo , rio , ruscello , ru- 
dcellotto. 

CanamIa \ e CamamU $ n. ca-* 
mamilla. , - 

Canapè , n. letto di riposo, let* 



Canà, colpo dato con una canna, n taccio , canopè / e volgarmente 
anche bastonata, giannéfoata, can-fl canapè. V. Diz. Boi. e Sai. Fier. 



nàta italiano vaie rabbuffo , cor- 
rezione , aspra riprensione. 
Canadia, n. canàtigna* 
Canata , n. ribaldaglià , scor- 
' reria , bruzzaglia, canàglia, gente 
vile , ed abbietta ^ canàglia Ine , 
gentaglia , bordaglia , là feccia 
del popolo ; canaja , e cafmjon , 
agg. ad uomo, birbone, furfante, 
barone , malbigattò, furfantaccio. 
Tradì da un Gutda avàr - abban- 

( dona 
Dai stt Mieti Apòstol - dasbirctja 
Condannai tribunal cairn \én canaja 
Da Uh Pietro , eh 9 a lo seguita , ar- 

' ( "£g<*- 
Cas. quar. 
Canal , n. canale, boccio, doc- 
cia, gronda, doccione, alveo, 
chiafsfeaittola j chias'saiuoto -, tanna, 
cancello, piombatòjo ; pcit canal, 
alveolo ; . canal d' c&p , igeava à 
carmi , àccanalato ; canal dii cu- 
vert y doccia. 



Feuló un bei let fnontà 
Na stanssa tapissà 
Cadreghe e canapè 
E & j è'I so perchè. 

Cas. quar. 
Canarw , n. d uccello , canarino, 
fanello ; canaria da giand, porco, 
majale. 

Gàna'ula, n. quel ferro, a cui 
s'attacca la catena dell'aratro , 
tèsta. Zal. 

Canavas , e Canavassa , n. pegg. 
canavaccio , canovaccio , e vale 
talora strofinaccio, straccio, cencio 
da strofinare. 

Canavera, n. campo pieno di 
canapa, canapaja. 

Canaveta, n. porta fiacchi. 
Canateui, n. lisca , cannello , 
canapulo , fusto deSa canapa di- 
pelata. ^ - 

Canbi , n. càmbio , cafmbiamen- 
€© , cangiamento , scarabiaìnento, 
nettamento , mutazione , permu- 



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CAN 

ammmmam 



( »*9 ) 



CAN 



famenlo , alterazione , .promuta , 

Sromutazione , permuta , riven- 
eria , muta , barattamento , va- 
riamento , baratto, vicissitudine -, 
lettera de canti , lettera di cam- 
bio , terni, mere* ; eanbi , cam- 
bio ; seconda aVcanbi , seconda 
di cambio, e vale/Sg. una seconda 
botta , disgrazia , o simile. Il Fa- 
giuoli (nelTamante disinteressalo 
an, 3, q. Z.) fa dire t ad Anselmo : 
Oh gli ha avuto la sua 9 ma i 1 
vuo' ch'egli abbia la seconda di 
cambio ; an canbi , in vece. 
Ch' 7 to libcr an cambi a* fé d>edat 
L'avrà nen poche critiche sul pai. 

Balb, 

Gabbia, part. cangiato , scam- 
biato , cambiato , mutato , pro- 
mutato, permutato, siraformato, 
immutato , tramutato , barattato , 
alterato , variato, trasmutato, tras- 
formato. 

Carbiadob , n. tramutatore, can 
giatore , cambiatore , cambista. 
. Cahviambht , n. permutazione , 
variamento , mutabilità , muta 
mento, ravvolgimento, volgimento, 
cambiatura, cambiamento, tra- 
mutamento, barattamento, trasfor 
inazione , trasmigrazione , com- 
mutamento , commutazione , al 
terazione, alteramente. 
Guardè che deplorabd canbiament 
Khan fait ani ii costum dii nostri 

( dì! 
I fiori ch'a Fero dodi vbUkent. 

Gas. par.! Na matin 

Cahbiassé, v. ». cambiare spesso,!/ aule pi decise a fan consci 
andar cambiando. | Olande trovè V argina ani so can- 

Gabbi iVAurrB,n.cambiatordimo~R ( bmn. Calv. 

•nete, cambiatore, cambista, ban-1 Gabbeihot , n. dim, vjbz. stan- 
chiere. Es. A colui che fa le traUe A zeVànz , cameruzza, camerettina. 



e le sconta si dice oggi banchiere. 
Voc. Boi. Banchi di cambiatori ot- 
tanta. G. Vili, i i.gS. Gioanni Bian- 
cardi cambiatore* M. Vii. 8. 3i. 

Garbi* , u. a. cambiare , can- 
giare , variare , mutare , rinver- 
tire , promutare, permutare, tras- 
formare , commutare , barattare , 
alterare , scambiare , tramutare ; 
torni canbiè, riconvertirsi ; canbiè 
eFproposit f (£ sentimenti svariare; 
canbiè la vos , contraffare ; canbiè 
Vaqua ai ulive , orinare, pisciare, 
e in Veneziano , spander acqua ; 
canbiè 7 via , travasarlo, traspor- 
tare il vino da una botte in un' 
altra ; canbiè servitor, domestica ec, 
fornirsi di famìgli, e fanti nuovi, 
Vas. ; canbiè soens pois , sita , 
leugh. cà ec. , non tener posta 
forma; canbiè vita, drizzarla sua 
vita, Ss. Padri; 7 iemp veul 
canbiè , il tempo vuol variare, é 
per cambiare, Alb. ; canbiè d sen- 
timenti discredersi, mutar opinione. 

Gaubievol, agg. permutabile, 
cambiabile , variabile , mutabile, 
che può cambiarsi, mutarsi. 

Gaabiuba , fi. baratteria , cam- 
bio , V. Canbi. 

Gajvbbabassa, n. scarieatojo, la- 
trina, laterina, cesso ec. V. Ariana. 

Gavbbada, V. Cambrada. 

Carbrè, fi. cameriere. 

Gabbri* , n. dim. camerotto , 
camerella , camerino, cameruzzo, 
cameretta. 



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CA.N 



( **° ) 



GAN 



Caboto , ti. fr. clamore , grida, 
strepito , schiamazzo , scalpore , 
contesa, ciancie, parole , meravi- 
glia , atti clamorosi di meraviglia, 
risentimento grande. 

Gakcel, iL cancello , scrigno , 
caniccio , rastrelliera , rastrello. 
V. Diz. Boi. 

Cancelì , part. cancellato ec. 
V. Caricele. 

Cawcelè , v. a. cancellare, dare 
di penna , scancellare , tassare , 
radere , spegnere , annullare, tor 
via, levare , distruggere; caricele 
un credit a un* dannar la sua 



Candì , agg. candito, confètto r 
conciato. 

Si voà et roba canài» * 
Ande anioni die bussano. IsL 
Candì , p. a. candire, conciare 
di zuccaro , o simile. • 

Candioessa, n. candidezza, bian- 
cheggiatnento , bianchezza', ' can- 
dore , e fig. purità. 

Candla , candeila ta, eandeMaja. 
• C asolerà yì n. candellara , ian- 
dellaja -, festa dia candlera, festa 
della candellàra, giorno della fe- 
stività della purificazione della 
Madonna, nel quale al benedicono 
ragione , Boc. ; caricele data me- le candele , e si distribuiscono al 
moria, cancellare dalla memoria, | popolo. Es, E ciò fu il dì della 



mettere in obblio, non volersene 
più ricordare 



candeUaja. G. Vii Partirónsi della 
città la notte di S. Maria ■ Con- 



Cancber, n 4 canchero, canciola, dellara. Pec. 21. a. 

ulcere. Candlè,.7i. candelliere , can- 

Canciierì , v. ti. cancherire,di- delliero , doppiere \pè del candlè, 

venir cancheroso , cancrenoso. ' base , pianta * v caria del cantile , 



Canchero» , agg. cancheroso , 
cancrenoso. 

Cancrena, n. cancrena, can- 
grena , cancherella. 

Ma rè pa ancor 'l tot 
Ansem a la cancrena 
Uè un pess eh' a Fha'l scorbut 
Ch'ai dà gran pena. Isl. 
Cancrenbssb , v. ti. cancrenare, 



rasoio, per simil. 

Cahè , v. .a. percuotere colla 
canna , e per simil. bastonare , 
battere. 

Canei, ti. cannetto. 

Canela , ti. cennamomo , cen- 
namo, cannella, cinnamomo. 

Canelin , 71. cannellino , con- 
fetto.,* zuccherino , chicche latte 



divenir cancrena, farsi cancrena,.] con cannella, e altro- 



cangrena. 

Candeila , Candela , ti. candela ; 
candeila d' sira , ceno ; candleta , 
cerotto , candeletta , candelotto , 
candeluzza , cerottino , cerottolo. 

Candì, agg. bianco in sommo 
grado , candido ec. . 

Candì , n. candito , confetto , 
e tutto, ciò, che è conciato col 
zuccaro. 



Canestkrlì , part. graticolato , 
graticciato» . 

Canestr , n. canestro , paniere. 
/ Canestre* , ». caniccio, gratic» 
ciò ec. , e confetto , cialda, e per 
simil. cannellino. 

Canet, caviot da causset, bac- 
chetto , cannonetto. 
' Canata, dim. di cana, cannuc- 
cia , cannella, cannelleita, caa- 



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^*m 



CÀI* 



M3l). 



CAN 



*, ctnoelluzza ; can*ta y o 
catta dia siringa , canna da ser- 
viziafc , cannello. 
C^wvoea.^ .». canfora. 
Cuponi , jwC. canforato* . 
Cangi! , pori, cangiato , scam- 
biato, V. Canbià. 
. Cangiant , agg. cangiante , mi- 
schio , biscolore. 
. £#bgìà , Canoe , V. . Canine. 

Caboai , ». canibale , . antro- 
pofago , zotico , villanzone.. 

Canicola, n. solitane* solleone, 
canicola. . . 

Afa guanti s'approsima 
La stagion beta 
Quand la canicola 
Cheus la servela. Càlv. 

Canicola* , ». canicolare , ap- 
partenente alla .canicola. 

Cavo. , »• canile , letto da' cani. 
Gabba,, ». bile, stizza, rabbia; 
fé vai le canne , far rabbia, muo- 
ver la bile , far istizzire. 
Lave giamai con d'eva 
Gnun amolon ne sanne 
Am Jan vnì le canne 
Serti sproposita. . Isl. 

E Ioli dura 

D' ij dì con die smanne 
CKa tè sigura 
Ch\am fa vnì le canne 
Con tuta rason. Lo stes. 
Canoa , Causa , nom f canapa , 
canape. 

Titti alegrociter 
Con soa boterà 
Destiand la canòa 
Sfojand la meUa. Calv. 

Cabocial, V. Camiciai. 
/ spero ch'i ravrùma finì «f core 
Perchè s' me canociai ma nen tra- 

{ dime 



I saroma a bonportfrapocheorc* 

Caly. 

Canon , ». cannone, pezzo d'ar- 
tiglieria , doccione , tubo di latta, 
di terra cotta , .di. piombo , o . di 
altro a uso di far correre l'acqua, 
o di riceverla dalla gronda , ed 
anche per dar passaggio al fumo; 
Icanon da acqua , o da Jum f 
doccione , doccioni. 

Un canon quand as despara 

Fa pa toni fracass com lor. 

lai. 

De y l feu al canon , vuotar il 

sacco , dir tutto il male possibile. 

E tfogo la cagnina 

Dasend'ìfeu al canon. Isl. 

Cavonì, Canonada, ». cannonata, 

Cabobè, v. ». cannoneggiare , 
trar cannonate, .scannonezzare. 

Cànone , ». canone , regola, li- 
vello , e dicesi anche canone l'an- 
nua prestanza sia che consista in 
denaro, sia che in altra cosa. 
T. leg. V. Diz. kg. Rcg. Canone; 
decisicene dei concili riguardanti 
la fede, la disciplina, ed ogni 
qualunque ecclesiastica costruzio- 
ne, canone. Diz. leg. Reg. 

Canonica , ». canonica , abita- 
zione assegnata a canonici. 

Canonica, n.term*eccl. dignità, 
canonicato. 

Canoiucal , ». canonicale. 

Canonich , »• canonico ; cono- 
nich datàri , canonico appunta- 
tore yjus canonich , decretale. 

Cabobich , agg. canonico. 

Canonie , ». bombardiere, can- 
noniere. 

Cabobisa , part. santificato, ca- 
nonizzato , dichiarato pel* santo , 



be^to ec. 



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CAN 



( adi ) 



CAN 



Vx 



Gaaomsissioi* ^ *v cauouji*^otie J/*ww <* òot , rtotoccartt 
dell 9 uso. a uso di scaldar le stanze. 



■ CAnóaisfi , *>. 0. canonizzare , 
dichiarane santo * beato ec. 

* CAittmrsTA,, n. canonista, che 
studia i canoni, o- gli interpreta* 
dottore ili ragione cattolica» 

• Chip , ». posseggo , campo , 
stajoro ec«4 con/?, accampamento, 
attendamento ; canp coltiva , la- 
f orato , fig. canpj «aio, occa- 
sione, kiogo , comodo , tempo 
destro , Campo , spazio , corno- 
didr; cànp -lassa a répós^ campo 
lasciato sodo per sefcninartottmtio 
seguente, maggese', maggiatico; 
std ctinp, immantinente , subito-, 
di botto. 

é Vhan spedì sul cànp nacetnission 
La qual secùndianorma cVajhan 



Dovei* ponesse subii da Platon, 

Calv. 
Carpì , pai*, gettato, scaglialo, 
lanciata, projetto, avventato; canpa 
dorè die spale , postergato ec. , 
gettato dietro le spalle. 
* Gahpag«à, ». campagna, campo, 
contado > lama ,• landa, spedizione 
militare ygode la canpdgna, vil- 
leggiare; baie la canpdgna, va* 
gare^ fé YuL'canpagnU) terra, coni, 
fare un'annata* 



canjhtna^ 
starne, caldano. 

Copahu , Ciocat , ». campanile ; 
aut com un canpanil, altiero, su- 
perbo j orgoglioso* 
/ Uretnet chi a fan sauté le eà 
I fulnùn ch'an pi tombe swLpajè 
Art pò sui campami die gran sitò* 
. Coa.^ «filar. 

Carpa*» , ». campanello, caiu- 
panuato^ 

Cakpà*o* , m kw« di canpaha, 
eampanone* 

Clarfi , ». boscajaofo, eampajoy 
cuardia campestre, eaknparot. T. 
leg, quegli che è preposto pai go^ 
verno de' boschi, de f frutti di caao- 
pagna e de' pascoli 23i%. kg* Reg. 
• Gahf& , v. a. buttare , gettate, 
scagliare ec. 9 scat«ielkire f kiBCÌare > 
( daje avventare % canpè alfond, abis- 



sare, nabissare, gettarein fimdoy 
in basso ; canpè pr iena y proster- 
nerò, prostrare v canpè giù, pre- 
cipitare ; canp&yscanpè, campare, 
vivere*; canpesse, n. p. lanciarsi 
gettarsi, arrotarsi y canpesse dorè 
die spale , postergare , metter in 
non cale, sprezzare, non evirare ; 
canpesse su , dirupare -, canpe già 
da cavai , scavalcare r gettar da- 
cavallo -, canpè sul mósto* , rin- 
| Cacciare ; canpè via, vomitare, 



CAiwÀÒJfBTJt , Vi. cainpagnuolo , recere y canpesse via , «non co 
campa juolo , rustico , -contadino, noscer moderazione , non tspara 



villano. 

\ <CAitp*exift j n. rtwtito , conta- 
dino,* vUlano, campagmiolo, cam- 
pereccio , campagnolo. - 

Canpaha , ». campana, squilla ^ 
"bot 'dia canpdna , rintocco ; sega 
d* campana , cenno , segno ; colp 



gnare, spendere spensieratamente-,. 
canpesse an gmiofón, gettarsi in 
ginocchio, 1 alte ginocebià -d'alcuno. 
El fieul varia canpessie l n gmojon* 
E coulpevrveihtnìaancorjnforl. 
-Gas. par» 
Cavpestr , ».- campestre , cam>- 



d> campana , tocco -, sonè le cafc-Jpestro , campereccio , campqrat- 



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CAN 



(a*3 ) 



CAN 



©io., iVilIenceip , rusticale , con- 



Curar, dim. di cono, campe 



Cast , it. cantamento , canto , 
cantare ; cani, subì d'j om, canto; 
cani /ferro , canto fièra» ; . cani 



vaila, campkeDo, campiccraolo. figurai canto figurato*; cmtf, banda, 

Cahpidolio , ». v. ic. campidoglio. 

Canno* , ». mostra , saggio , 
scampoletto , prova. 

CmVroc , »- campeggio. 

Cavami, ». forma per tur le 
rogale, móna; 

Ca*ssil , ». cancello, balaustra, 
balaustrata , ordine di balaustre. 

Cjjbslè, n. cancelliere, segre- 
taro; &ro» Conscie, )a prima di 
tutte le dignità dello stato, Gran 
Cancelliere. Dà. kg. Rcg. 

C*ntsoa , ». canzone, canzona ec. 
baja , burla , berta , favola, (rot- 
tola ; esse un eansson , essere in 
canzone, in baja », onte an eansson, 
canzonare , mettere in canzone , 
metter in baja , dar la berta, cu- 
culiare , V. Canss+nè: 

Cajmsobì, pari, uccellato, bur- 
lato , beffato , derìso, cuculiato. 

CcassoiTAnA , ». celia, motteggio, 
motte g giamento , burla, derisione, 
uccellatone , baja , soia, cilecca, 
•berteggiamento , corbellatura. 

Canssonabo* , ». irrisore , bef- 
fatore, derisore, burlatore, bur- 
lone , burlevole , motteggiatore , 
burbero., beffardo, baione , Ge- 
ttatore, scherzevole, motteggevole. 

Cabssonè , v. a. canzonare, met- 
ter in canzone , in baja, motteg- 
giare , proverbiare , beffare , cu-, 
cimare , dar la baja, dar la seja,: 
Jbergolmaxe^ sojare y «berteggiare, 
iettare. • 



parte , lato, canto, fianco; dal me 
cani , per quanto a me spetta ; 
da cant , daccanto , accanto , ai 
fianchi , allato , lateralmente , e 
talvolta in disparte, da parte. 

Cast , prep. da cani , laterale, 
allato , a parte. 

Casta , pari, cantato, celebrato, 
lodato. 

Caotabbuha , ». pevera , specie 
d'imbuto di legno. Zal+ 

CABTAvr , che canta, cantante; 
onde cantoni , o coniando eantae* 
cbiare , canterellare , canticchiare. 

Castabjha , ». raganella , e ra- 
gaudio, tabelle. 

Cartaudb , n. canterella , can- 
taride. 

Cahtabih , ». m. cantante, can> 
tatare, cantarino, musico. 

Cahtaeiha, ». f. . cantante, ca»> 
tanice. 

Caktaeis , uccello simile in gros- 
sezza al (rosone , strillozzo. Zat. 

Cartata, ». composizione mu- 
sicale contenente recitativo e aria, 
cantata. 

Carte , «. a. cantare, intonare, 
garrire , canzonare , cantilenare - r 
conte d' madrigale madngaleggiare; 
cantè e baie, carolare ; lamé conte , 
ricantare ; canteiia cuòra, parlare 
mori dei denti , dir liberamente 
rasarne suo ; xantè 7 fu mttem a 
auaicadun , rimbrottarla, ripren^ 
•derio, rimproverarlo, minacciarlo ; 



Cahssohbta , dim. di. eansson , tante da gal, esser contento .dei 
•canzoncina , camoncino, causo- .suo stato , non aver bisogno di 
netta , canzonina , cansonnecia. J alcuno ; come , cantare, por dire 



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GAN 



-:■■( 434| 



n u 



sinceramente il .suo parere, nar- 
rare la cosa come sta ; > conte a 
orla , cantare a orecchio, oppure 
a aria, cioè^enza cognizione dell' 1 
arte^ secondando solo colla -voce 
l'armonia dell' orecchio -, cantò V 
cantare, parlandosi di scritture , 
contratti, e simili* £s* Che questi 
debiti vi debbono, pagare in quel 
modo , e. forma , che cantano " fi 9 
ed esprimono dette scritture j e 
contratti. Band. Àntw Ecco qui 
carta che canta. Fag. Gora» Fi- 
naiment a Va canta >, finalmente 
ha confessato , /scoperto y • detto 
ogni cosa, ha* vuotato il sacco , 
ii gorgozzule ce»-? conte manina, 
spezie di giuoco , cute ei pratica 
«elle stette v e<da.tcui è derivata 
la frase : fé cantè mortimi , far 
attendere. \ »\> . . . 

Gauter, Uanuat, »• cantero , 
cantaro. , orinale , pitale. > 

CAmrfaul , w. canticchiare^ can- 
tar sotto voce.. 

Càutiieha, «.canto sguaiato, 
nojosak, cantafera v cantilena. 

Cautin, n, cantina , corda del 
vioHnov e d'altri strumenti. 

Cab» tul , per creta, a. cantina, 
cella vinaria ; per betola , dove 
si vende vino al minuto, canova, 
bettola, osteria da mal tempo. 
^#t me$ <f tour cantina 
Cantand la bertoìina 
D'antorn al mei botai* Isl. 

Gastibì;,». cantiniere, cantiniero. 

CAimwfTA , «fi/», di cantina , 
cantinetta. « 

Cauto*, ». canto, banda, can- 
tone , angolo , fianco, lato ; canton 
die mitrie , o scuffie,, , bendone ; 
taf è un. canton , smussare j wft 



^ canton , svolta'; confort si dice 
di una certa parte di paese 7 re-, 
gione ,-> quartiere. • 

GahtohI , norf. incartonato^ ac- 
cantonato. - » 

. vCabtohà, ». cantonata , canto, 
borgata» • » ■ • « 

Sti.bavos e langrignaire » 
Turi Ah. «m. >o»pionà * ' . i. • 
D'una fio d'un brustimre> ' 
Citta 5fa /a 'ni $o<* xanttwà. 
■ « • . , ^Isl. 

CàBTOJfA£ y . Oggi di CantOlie. 

Cahtoitb , v. o. ridurre in < ud 
canto , incartonare^ . eantonare; 
cantoness^^. v.n.p. ridursi in un 
canto , incantonarsi, accantonarsi, 
V. Ancantonesse. 

GaKtomeba, ». armadio trian- 
golare posto nei canti delle ca- 
mere ^armadio triangolare; can- 
toniera in italiano vale femmina 
di mondo delle più vili, di quelle, 
cioè che prendon posto nei can- 
toni de' trivi. 

Gartonbt , Cawtokot , dim. di 
canton, cantoncello, cantoncino, 
cantuccio , angoletto. 

Gactonù , parU cantorato, canr 
tornito. - 



Caktob , ». cantore , musico , 
cantatore. • • 

Cantorìa , Catstorarìa , ». can- 
toria f palco drizzato in chiesa pei 
cantori , tribuna deve stanno i 
cantori e sonatori , coro. : 

Cantbognì , part. canterellato» 

Cautro&nè , *>. a. canterellare* . 

Cahuccia , pcita cono, caneta 7 ri* 
cannuccia , cannella , cannellina, 
cannellino. . 

Cahucial, ». cannocchiale, can- 
nocchiale , telescopio , occhiale. 



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CAO 



( *35 ) 



CAP 



Cao? , V. Cavion. . 

Caos , n. caos, confusione, scom- 
piglio , mescuglio, disordine. 
>- Gtaiyju> capo, superiore, re- 
golatore ; cap prinssipal , capo 
superiore , signore ^ncipalQ, ar~ 
ticolo , punto , ragione , argow 
mento principale, punto impor- 



tante , maggiore; cap d 9 ed, capfc *^> >& ogni fatto* et ragion. 



di casa ; fqp ^y vers, capoverscj'; 
cap , fere» eh 9 a spors ant'l mar, 
cavo ; cap popol, capo popolo ; cap 
dii. bandì, capo bancata; da cap, 
man* pr. da* capo , a capo , a 
principio , a bomba*; • torna . da 
cap , tornare al principio, tornare 
a- bomba , toccar bomba, tornare 
a testo. 

Totniamoduaaueatestocheiatorta 

Mi sente pia di simiui,eke.di lardo. 

Fé cap, tee capo ,< «apètale 7 ri* 

correre, aver ricorso. ... • ■ ì 

Le moroide ch'ii patis 

Fassa top dai me imprendis, 

IsL 

Capa , n. cappa; capa- del fora- 
nei , capanna , cappa , gola del 
cammino. 

Capace., agg, capace, atto, 
abile , idoneo , possente , pode- 
roso , vaiatole ; rende capace , 
abilitare, e talvolta persuadere, 
convincere ; capace d! tut , faci- 
male , mal bigatto , atto ad ogni 
mal fare, facinoroso ; esse capace, 
detto di cosa vale essere in pe- 
. ricolo , minacciare ,. essere possi- 
bile , poter accadere ec. ; sta ed 
l'è capace d tombe, è in pericolo, 
minaccia di cadere ; w credo nen 
capace dje ste cose , non credo 
che queste cose possano* mai di 
scendere nel vostro cuore. * 



Capaciti ,». capacità, idoneità, 
attitudine , abilità , potenza , fa- 
coltà , intelligenza. 

Capaotì , pari, capacitato, per- 
suaso,, convinto, soddisfatto. Est 
Io imo' toccar col dito 
Esser ben informato 
Restar capacitato, 



Buon. Fier. i. 
. GiPAcrrs, ik a* capacitare, con- 
vincere , persuadere y soddisfare; 
àapac&csse , ». »„• capacitarsi, per* 
«u»dersi, calmarsi i acqoetarsi , 
rimaner convinto j persuaso ; ji<+ 
nalment a se capacitasse^ rimase 
convinto, gli capi, gli eatro nel 
capo, gli fur capace, * • 

Capala, o Bobla, tu bica, massa 
di covoni. . 

. Capaaa , ». caparra , arra, ar- 
retey.dè la capar a, caparrare * 
dar la caparra. 

CapabI , pari, incaparrato , ca- 
parrato. 

Caparbi, agg. caparbio , .osti- 
nato, capocchio, pertinace t per- 
vicace, capone. . 

Capabbwbìa , *.: caparbietà, ca- 
parbierin, ostinazione, pertinacia, 
caponaggine , caponeria. » 

Capabe, -a. a. caparrare, in- 
caparrare, dar la caparra ; pie 
capara , prender la caparra; co- 
paresse , ». p. attirarsi , procace 
ciarsi, guadagnarsi, conciliarsi. 
À s'era con ste ghemne caparasse 
I merlo i torsacoi, j orièui e i gai 
E tati d* sta pest son 'namorasse* 

Capabuccu , nom. cresta , cap- 
pelletto. . 

Cìpaboccia, ». ditccello, pa- 
li lettone , albardeola , mestolone. 



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CÀf 



( *3«) 



GAP 



. Guasto, fi. uccello di preda , 
astore;. 

Gafel , n. cappello ; capei d tetta 
ansirà, o d'altro per ripararsi 
dalla pioggia , capperone ; buie 7 
capei, incappellare, coprir il capo ; 
ala del capei ,• ala del cappeDo , 
tesa , Tento , piega ; capei a ire 
corti , cappello a tre punte, a tre 
venti, a tre acque; scatola del 
capei j cappelliera ; gavesse 'l ca- 
pel , scappellarsi , cavarsi il cap*- 
pello , far di berretta ; tachè 'l 
capei al ciò , detto che sì osa 
quando aHo sposo venga data 
stanza nella casa de' genitori della 
•posa , i francesi dicono trower 
la nappe mise à se formarier 7 
appendere il cappello al chiodo, an- 
dare a convivere incapa della sposa. 
- Capela, n. cappella, chiasina, 
pretorio , tempieralo , tempietto ; 
tra capela , tener cappella ; si 
dice pure di chi ni una conver- 
sazione tiene il primato* 
Scote sta sì eh' fé. bela 
£ degna cTattension 
Tnijne pa capela 
Fica la 'ni K/i gtipion. Isl. 

Capei, veotebe, erba medicinale, 
capei venere. 

Cambi, int.it. esclamazione di 
meraviglia, capperi, cappata, pape, 
cappiterina , cazzica , canehitra J 
«ancherusse. Es. 

Canehitra/ così ben non canta il sere 
Quando s'accozzan eglij e'I cheri~ 
( chino. 
Buon. Tane. "a. 5. 
-Cancherusse / ei mi fii per ingo- 
iare. Buon. Tane. 3. 13. Cazzica/ 
non volta perdere il mio. Àmb. 
Cof. 4. i3. 



Capbstobh, Jt. capogiro , gira- 
, capogirlo , inbonataggine , 
vertigine , capogirolo, ruzzo-, zur+ 
lo, ghiribizzo, capriccio, matte» 
ria , stravaganza y stranezza, mat~ 
tazza , traviamento ; avei qual- 
cosa ant'l capestontj abbarcare, 
ruminare , meditare,, fantasticare. 
Sta/aula a dev gaveje 'l capestom 
A ccui Ma tttVp mac pr ampkse 
( d/beria 
Buie na pugnàdpajadrinia'nférn 
A fa Fistess'eflet la nostra gloriai 

Calr. 
Foia tfeoul miserabU capestom 
Ch'ataca bin soens la gioventù* 
Gas. par* 

CapI , v. a. capire , intendete, 
comprendere , conoscere ; f cu 
capì lo ch'i venie di , attinsi be- 
nissimo le paiole. CU. 
seH Cristian, capieissasta vritdf 
Pedrìa eh 9 le disgrassie an rendo fort 
E 'nfan stimò un pò mei V eternità. 
Gas. quar. 

Caputue , ordine dell'arresto 
personale, della cattura. 

Capila* , n. capillare. 

Cavita , cappitorina , V. Capevi. 

Cavità , parti papitato, arrivato, 
giunto, accaduto , avvenuto, in* 
contrato , successo. 
Na berta eh' a scapava dal paiis 
Distinta da la fam da la vrmina 
L'era capita dssa del Monsnis. 

Calr. 

Capital , n.. fondo-, capitale , 
valsente *, fé capital , far capitale, 
stima, fare stima, far conto, far 
assegnamento , pensar di valersi 
di alcuna cosa , ài" ricorrere ad 
una persona, come al capitale; 
fé poc capital, aver in poca stima» 



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GAP 



( *3 7 ) 



GAP 



Prdevc un contrasstgn <f merlali- 
( tropi* 
I sema, si dispost fì capital 
Noi eomodroma tutta matavìa. 

Calv. 

Portarne piuma caria ecaramal 

JS lane fì da noi; con dontre zero 

I Uqmdroma i JruU e 7 capital. 

Lo stesso. 

Cimib< } mggé capitate , prin* 
capale , essenziale, primario* 
• Cautahuta , «* età in espilali 
considerabili , somme riguardo» 
▼oli di denaro , capitalista. Ath. 

Caphuuia , ii. firn, capitanessa, 
moglie del capitano , capitana , 
galera, sopraggalea. 

Cartohi , n. capitano , oondot- 
liere d'eserciti ; capitami d*j< boa* 
bista, capebombardiere ; capitami 
<T nav, capitano di nave. 

Catitahura , n. capitanato, ca- 
pitanala , * capitaneria. 



Caht* 



«. a. 



tare 



armare, 
accadere , 



capi- 
, giungere , accadere , avve- 
., incontrare;, capile bm 9 o 
mal, capitar bene, o male, aver 
buono, o infelice esito, incontrar 
buona, o mala fortuna^ ooulafia 
Fa capita mal, capitò male, ruppe 
il collo, non fu feline nella scelta 
dello sposo. E*. Fecih solamente, 
perchè xrueUa figlia non capitasse 
male. Fn\ Tnn. 4. & 

CimEL , n* «afiMlo, corak>e , 
«nteuitorro, «appetto. 

Cauth*, V. Caperu 

Carnet, , n% captato, articolo , 
soggetto , punto di questf 
patto, tonvenridui; agutoli ca- 
pitole, «omponanento in terza 
rima; capitola adunanza di Irati, 



puoi) corpo di canonici , e adu* 
nania loro , capitolo ; capitol i 
sorta di breve lezione, che si re* 
cita in fine di certi uffizi , capi- 
tolo ; avei vos an capital, V* Avù* 
dedussion o? capital , term. leg. 
deduzione di capitoli , .cioè pio* 
ferta , preseutazione di capitoli 
contenenti la materia da provarsi* 
Diz. leg. Rcg. 

Capitola , Gafituiì 1 pari. ca~ 
pitolato, distinto in capitoli, scritto, 
diviso in capitoli. - 

Capito*** , tu capitolare , lem». 
etcì, appartenente a capitolo di 
canonici , di regolari ec» 

CamotiAssioa, «• convenzione^, 
oapitobmone , patto* £s. Dove lo 
deità conte fa conilo detto co* 
mime più convenzioni, e capita^ 
Iasioni ì e giura ec. Day. 

CAtiroifi, CimuiA, «• n. ca- 
pitolare , scrivere a capitoli , di*» 
vsdere in, capitosi, far capitoli 
delle materie., far convenzione «, 
venire a patti,. registrarti, -e ta- 
lora atU nei pianificato di condi- 
zioni della capitolazione* 

CàHl y <*. «appellata, quanto 
può contenere un cappello.» 1 

Cabla»*, ** scappellata, rive- 
renza, menino, salato ossequioso, 
-e fa. lava capo , risciacquata , 
ript ensnm* ^ bravata. 

Caplax , n. cappellano , 



CiPLAiik^ n% cappella*»* 
Caplas, ti. acc. cappellaccio', 
òuppeMoett* 
€aMK, n. mas. oappcMajo. 
CiPLa**-, *. fem. cappella. 
CwLtfr ,* n. dòn. di capei) cap- 



o d'altri religiosi , capitolo-* ca-lpelletto , cappellino ; git*ghit* t cà 



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«' 



GAP 



( a3H ) 



GAP 



pleti terni* di giuoco fanciullesco ; | Gaponeia -, ». serbatojo. di jfolli, 

caplet del. moch dia condola , e simili, stia, capponaia, truollo ; 

iungcv •' angfassà'nt la captmerà ,\ stiate*. 

Capata , ». dim. ■ '* capjtelletta •; 2Voyi rial semprevivi an capotterà 

cappellina. • -{• •*' j^ì«è 5«r4 ant'lgiouch^ed essemhti 

. Capub , . », dim* cappellino tanto ^ spass\con tot basket da* na ^od- 
da uomo , che davetonna, sia di 
yaglia , che d'altro; - . ^ 
&'ved ne» tonte manisse al meis d* 

■ ( S?»è 
^ *>$ober> s 1 toed nen tatui capiin: 

Balb. 

Capotta , ». «&'i»v cappelliera , 
cappello £ paglia, cappellina -, 
captino , *&«£. criada , coreséion^ 
cannata, rabbuffo, riprensione , 
correzione , bravata. 
. Gapcwota , •»* tifò», cappellina ,' 
•cappcltiouceia. 

Goardè na captinola, guarnìa con 
(• di binati. 

Capujt , ». <£wn. cappellotto, 
-cappellino. > .. 

Cipaua , «.. allodola , cappel 
Juta , uccello. 

Caplus, »• /?«#.. cappelluccio. 

Gabmeist, ». capo mastro, capo 
maestro.. 

Ca*eiegheb , ». d'uccellò , capi- 
nero,, capinera. • • 
. Capqcia, «.capocchia, V. cabocia, 

Gapocla, part. cappellaio. 

Capok, »» cappone , gallo ca- 
strato-, capon 9 barbatella ,' quel 
ramicello di vite, che , si pianta 
in terra acciocché barbichi, efig. 
un bon eàpon, un buon dritto , 

un- grasso dritto 

• CAPOKÌ,/?arf.cappoi)ato, castrato. 

Capo*£ , v.» a. capponare , ca- 
strare i polli .ec, pe.ttinicciare , 
emendare malamente, e dicesi' 
.principalmente delle calze. ,• 



( èherà. CàrV; 

Capowbt, ». dim. di capto* y 
capponcello ec. , polpétta , Sorta # 
di pwttania fatta con. carnev&ifa ' 
involta in cavolo , od 1 aterimfeiith 
• Gaponuba, n. castnatéra , rieu- 
citura , rfcueimtento. %' " 
. Gapobal, ». caporale.' :' ' / 

GAPoaioifyn. primateycaperione, 
primasso , caporale ,• qapo, diret- 
tore, guida, regolatore, arafanfano. 

Capot, iti cappotto , ferra juolo, 
saltambarco , saitaihindosso, gin- 
lecco, speiie di veste da schiavi, 
o galeotti; capot da sotdà, da 
sciav, centone , schiavina; de un 
capot , guadagna la partita morsa!, ' 
vincer tutte le bazze, dare cappotto. 

.GtPftBiS', ». quagliato. 
> Capreisa , ».- quagliàinento^ qua- 
giiatura. 

Capriòobn , ». capricorno. - : 

Càpbhsi ,* ». capriccio. , ghiri- 
bizzo , pensièro strano.-, fantasia^ 
gri)lo, senno, irnhisiammento , 
gricciolo , voglia, matta , pania 
disordinata ; cadesse i so coprissi, 
cavarsi le sue voglie, scorrere la 
cavallina., scapriccirsi , scapric- 
ciarsi ; fì a so coprissi , fare a 
a suo .capo ; essesse 
aver scorso la 



suo modo , 
gavd i coprissi, 
cavallina. 

Sa ben per cosa spendme^M ben 

( eh' feu nen, 't vissi 

& volti che Utfia fosso secondai me 

( coprissi. Gas;*' con*. 



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CAP 



(*39) 



CAK 



. Fwe da machina ' 
Sciav a? i coprissi 
DUj pregiudìssi. . Calv. 

Gafbusiessb , Crussussb , v. n. 
tribolarsi, affligersi, attristarsi ec. 
per desiderare ardentemente al- 
cuna cosa, o persona, Y. Anca- 
prissiesse. 

. Caprissios y agg. capriccioso , 
bizzarro, arcilunatico , umorista, 
arioso ., « ghiribizzoso , bisbetico , 
fantastico , beli' umore. 
• Capstora, V. Capf stara. 

Captaola , scalco, 

Captast, capo tasto, v* deWuso. 

CaptivI , part. cattivato , con- 
ciliato , acquistato. 

Captivè , v. a, cattivare; capti- 
vesse, n. p. cattivarsi , procac- 
ciarsi, conciliarsi, acquistarsi, ren- 
dersi uno benevolo , o malevolo. 

Caftura , n. cattura , presura . 
imprigionamento ec, preda, bot- 
tino , spoglio. 

Capturr , v* a. catturare , im- 
prigionare, condur prigione. 

Capus , n. scapolare, cappuccio, 
bacucco , e fig. innamoramento. 

Capttssa , n. <? uccello i bubbola. 

Capussih , 71. cappuccino* 

Cafussma , n. f. cappuccina. 

Car , Chbb , carro. 

Cab, agg. caro, che vale o sì 
vende molto; vende cor e sala, ven- 
dere a gran prezzo ; car^fig. grato, 
accetto, amato, diletto, pregiato ; 
avei pi cor) amar meglio, voler 
piuttosto , preferire. - 

Cara , pr basin , bacio , ba- 
ciucchio ; fé cara , fé una cara , 
careggiare, accarezzare , baciare, 
vezzeggiare. 

Cab! , Cara , n. carrata ; forse 



un cor,' tma cara d'vin cKa con* 
tcna des brinde, si potrebbe chia- 
mar cogito , che presso i fioren- 
tini significa misura di. vino con- 
tenente dieci barili, V..Diz.BoL 
Di vino* trovammo per fa gabella 
delle, porte , ni! entravano da cin- 
quantacinque mila >cogna , e in 
abbondanza talora dicci mila co- 
gna* G. V. il. .93. 6. Di vendem- 
mia valse, il cogno del comunale 
vino fiorini sei d'oro. Id. 99. 3. 
A ste nasse s'è comprasse. 
Una cara aV via daraL IsL 

Carabina, il* carabi»». 

Carabina , colpo di. carabina* . 

Carabuuè , fi. carabiniere. 

Cabacol, »., evoluzione .militare. 

Cab acolè, v. n. caracollare. 

Caraiù,. o Canada , sotta dì ta- 
bacco , canadà. 

Carata , n. tazza , carafta. 

Carafina , n. di ni. di cara/a , 
caraffino , guastada , inguistara , 
polmentario , guastaddla, guasta-* 
detta , guastadina , guastaduzza. 
Es. E d'acqua chiara e fresca un 
caraffino , e piti sicuro bere. Mat. 
Fran. rim. buri. . 

Carafonia , Carafogxa , sorta di 
raggia .a uso di fregare i crini 
dell'archetto , colofonia. > 

Prckè d' coul odorai , 
Clfj heu d'ambra con d'zibat 
E carafogna. - 

Carabi al -, n. calamaro , cala- 
majo; canon del cor amai ^ pen- 
naiuolo ; sabione la, polverino. 
Porteme piuma , carta e caramal 
E lasse fé da noi; con dontre zero 
I Uquidroma i frutt\ e 7 capital. 
..,-., Calv. 

Caratel , ». caratello , botti** 



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■■ I Ir ii ni, 



Cil 



4M* 



c^jbopcelJi(X4 r; c^ckMie. J^aeinp- Da 

riscaldata ^ne, fistiti cqxbpm, o 
carbonceUo. JRfljU^. .#, M^g*,: 

lata ói varie erbe , èj^^m^sccf- 
lajwa* m^cjKgio^ tn^tuj^;4a car- 
bonata Italiana e altra iQfa^^to^ 
cadette %£$jrco i^ala|a> cgttysui 

r' **i ì&jtocJ 

; W%' Wf?<Jf to ** falera sejy; 
" C^kigirE^^ f^carfeonaja. .,,.,.. 
. r .» C abboniva , n. caibojilggia, car- 

.parte, uttà jpra^oé^ ? j&nmute spente , ^monella •. Foc. 

' '.iGuiviltf ? f£ carovana* Ì^^J^gsp*i .-,_. ' .V.V V /-. * 
4udìae <fc gente che «j port a U ^TT TÈ C^rÌonu .,> 4g&* carbéncbtioso -, 
t^bvje , cTfier faéceàdè^ <f pei; |^s-]|eiì)l>ruc&tou " , . \^ > 

«agnino ; fé -eòa eara^an^^Um Ca$ca,^ /$, calca , $<$** ' . 
-«fi caro vati», e tale 4alo^^m-|| C^BCl^ork nieriurt^, calcato. 



cella di vane forme* ma per,, lo 
•più lnpga e : stretta. . * ,♦ % 

CIrater ? , ^ r/ ?Vfi&ra T^ffr 
caràttere ^ v è" f*^A^^^^, & a W*^ 
istaurale , "iijuaiìuf aotè , ì genio , 

costume, mclmazion^,b|i9pa -© 
cattiva» v 

-ffa dot tatfàiék f ^3i&f%ccj5 ^ 

ClBATEatift. 



fr, ^. d. cóntradqi- maio, wtojif te T * «asfi 



porto , baldoria^ 



4tta di piacére 
scappata 



ariVjJ allègr&, -> ' py-l 
ré, girò a cBpórtoJ 



1^*» 



Carcassa f . ri. carcame, arcarne, 
rcaijsa , t:ai^an|g # carogna # sche- 
letro ; càrcafSfyjfU poiaja , ca«- 




. , V[ ... aravqna w. ... T , „., 

&ain'è<juaieffi<$hd^ f% ? là morte^ . , . , : 

""T ; 1Y ( fystess poulà carcassa vqa dia faussia 

(Qh'a spera+Jriacìfu plora i propri 0iafa son&'rdel mond tante con- 

t ; (eccèss.p . . . ., ( panne 



Vale anche viaggiò 

lassoH ìà 9 tasto U tape \ 
1 JB ^m 'd'ttfnghé carovane 
Per serchessé da maiigè 
Da per.tutàdWai na fi:/' 
' Gas* quar 
Cabbon, tu carbone, 



1 : X^Vw'.V uff ' 

$ ch'a smìa dia iabusso f . 

fi la porta dia carcassa 

Che pur trop Urti art ramassa. t 

Lo stesso. 

Tantj keu bonpat a tìrè me cordati 

Fin eh' lacarcassa 9 eJapelienabon 



Cabbon , ti. per enfiato, o bólla LPè finta d njsn e pi ffuùicfejii 
-pestUeiuiak,cm']^ne, carbonchio,! -Isl 



\\\* 



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. Cabcatii* , £• incubo! che sof- 
frono cb)oro che dormono sul 



TJT 



dosso col ventre pieno d'alimenti 
di difficile digestione. 

Otoaml) pàrU t iaaprigiopato 
incarcerato. 

Ca^cbbè , v* a. imprigiopare , 
incarcerare.. , ... 

' CimcH&, è.' a. calcare , pre 
mere » marche la moti , accrescer 
Ja dpse ,di chec<;hesfSa 9 . *./%• so- 
vratjbon^uo nel, correggere . b 
castine 9 nel lodare , pel oiai 




3MLS1- 



maré* ce , ^eccedere j caricar Ja 
mano , aggradare olire ,ji con- 
venevole! fc \ lS \ t 

Ca^Puba, iz. calcamaujbo ^ cal- 
catura y pressione. 



^ # — ^ — - ...... • , t»j 

C*a*, «..cardò, cardooe ; % efrd riaggio, 

.1—: A_n^l- .*. • *_J- ' 7r-v ' 



glttrf 

Calvy 
Ciano' 

ognatur 
qual 

botti t . bigon^, ^cchJg. , ^^upili, 
caprng^ine , iina* -? 
Gàbdow, aV cardo 

...CAjipuaA, i», T ^ , ^ 



salvai y tribolo , stoppione, cajylo 
.selvatica. 



*»» 



/iafe, sicari*) 4 'endivie :e> spina? 
Card e, casate, cossot ,, ramotas 
Latine, selerij'ecoi carpiona Aù. 

Carda , ». pcttmella, scardasso, 
cardo , ^«capecchiatojo. 

CarpA» .pqrtic. pettinato, v cair 
dato ec. ' \ .*. \ • 

CaKPAIUR , ScAROASSIlf K SoiR- 

xusm 9 jz* c^mpo,, cardatore, car- 
minafeore * «cardassiere* 

Ca*p£ * u. *. scardassare, car- 
minare , caniare^ dare il cardo , 
scapecchia^ ., caldeggiare, acco- 
tonare , (arricciar il pelo al panno. 

Cabri* , dira. di. card^ cardo. ' 
, Oa dirai,,, to, di 4&gntó tccL 
cardinale. K 

Cardinal t agg. cardinale, prin- 
cipale. 

Cjaduvajlato , n. cardinalato. 

CAAum*p&s£, ;og£. cardinalizio^ 
cardinalesco. 



CunU* , CAapua;*, ji. dun# car- 
dellino ,Hcardetletto, cardejlc*, carr 
derino , carderellp x lucherino* 
CftVgrori attaloraiiriaspumgifi 



È venia fai cardSn com a 



tré gu 



f 1 *? 



cjuella pesta che ,wu j^tt^ {falle 
ruote' de|le carrozze , <fc^ C WÌ^ 
e sirpUi^ X^Carsfr' ; # t? , 
. ^fMPW * «h^W*» *jamyevo- 
lezzina ; lusinga ,. vezzo , iRO^pa.; 

giare , vezzeggiare , aqny ornare , 
anrouii^re , palpare. .. , t u » 

O»^ f*lg l fW l r^rfiroe . » 

Panpifsro^a? t qentia&nL 

t :k Fasèndic seni, C4*p$s& it /; 

E mite .compwunt* • I&V 

Cab|ssa, 9 parf. carezzato 9 car 

rpgpa^o/.^^caKgzzat^ _, 

CARf^f nyi à , iz. moiniere , ca- 
rezzante, carez^satore, ^carezzevole. 

reggiare, accarezzare, ammoinare, 
a^mmuinare A ^vezzeggiare / lusinr 
gare , piace volare. v #i 

Gae^suta i it. «ii^t. i£ caressaj 
carezzina. . #J 

" Cabessot , it. ow». carezzevole. 
16 



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t{qj6*li' 



£** 



troppo ca^praj^p^ . àuiM/r/I) 

tyfài&'RWibff&tèkti'b oliiuìgtiQ'j 
riflu manta fkBrCoaJfciflBfi unaiMairettaa 



<Wirét<H^i, ^e^grajHl*f olio f 



^WP'/ ^taijàfcfl pajft&fti JfcutjWone 

negli archibusi ec. , e.dàeflsb'aàpfe© 
caju%aj|ara,;i • 3 c^k;jaD ? zoitol/D 

***** ^4/^ t ^ ^i^9^n fifecojtdfe>? 



vettura, éaricOi$£c£f^« / coB&t& 
_ , . , x>ÀuffiWj* 



pttriàid'ivenwùìfo da fateti* aipè, 
WtrUHQt* e? ifOgkkt al o& giàràùh 

D y braje ch'as l^w aldmnseper 



<J5teJH^Pft« ? te,aa*to^ 
rieò V «$,<#* tàO^^M -» ::4wr.ra- 

Carice , n, carica,meq{%&atifeQ, 
a^gl&yaia^W, a^grav40,àne*rico, 
ffcio ♦< ^l|lig»iim^« #oj»tit*ioiie 

9«WH»lZ^4tt»:>Wf- ,- # -»/:> 

Carie ,u. à. caricare ^ 4pcari- 
care sgravare. , appiattir*» getter 
«PJ^^^dd^ar^; ^w nasomà, 
assomarz i v carièjrop^ 90prag- 
gravare v £arièwfo&x*ià**rì° ; 
t<*m&> caffè , * ricaricare ; càrie */ 
bt^afà&Aì&aìfrm,; addossare, 
rweadaft JAijeplpa ^èpra alfcuno, 
ed ancbe^ ^dd^s£a#gli^ Ofk. negoiio 



tui tariàil<>Qvhì^Qu5*tf , itó».ow malage?^!*:} c«rtó la rotta ¥ ap- 



^arkar la balestra ,: r?c • 
Pie <T siùk an.mnestra^ 
Si Wide carte Mn?la baléstra. 

.:,..■: IsL 



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esfi 



ITlf 



' --*-"]»?— - — 



"■■ — 



tfr 



beBìb 



(hmcADuaA, *. caricatura, di 
cesj dir persona affettata princi 
piAi^tttte nel' «r^tìre ^ è# -afache 
41 'ritratto tfWfcolb, ^ ,»!*»:>•• 

CARtoAàiflceolò^am^Y/Afrffa 

CA«ièè.,i*g£. <^rk»ol i v 

Cabitì, M. -earttà , attìttre\ af- 
letto y pief&S còWtyifck^Wise- 
rfcordfck ;>* U èWUà) tartufàio- 
*itt*y fare **«rf& , «*» Ì« caS&i* 
rtìHfel jfó^ltttita ^eJéróqtfètti 

ci*ès«ue tetthPptó^i^^òiv) «lite, 

che all^ki4ii^>f^^,^iMtótt« 

pure tìèrV5èda^fiK>aWcÌQ-iéloiita ktàwifrfk9toi&wkké\é T ffl$ii* 



eia , cnìfcj^'y^Sgg. 4»IÉ8i 
morta» y caretta»? cftres/in*^ ■> » 
ì,ft 8kiWJ '^^détó*> ttigft. 
^t>lMttóLr^^ ^ éa#toéktà^; ^ 
*is<lA»Mfcr t «. polvere di color 
#osi£ W>tis* di tf ftaj^^ftftfi3k>. 
Caemiub , n.vdmaefó; ^ « ww. 

fcsfrmhdura j *iteiWf> *iglfitt»àV *» 
carn*ÌP'>pifc? tA^uttnW^ fr*# 
Ì «Jaftte **%à*#V dfepjSffa^M*, 
a»ltik-»^6|Oi«raij after Atei» 
congiunto d'iato^ J^'&ikèfe 



con ufltaNav^ 'tatftf&tnS che 
irt '^^e ^dWn^lfc ^s^\ J^t^fcuisce 
dièlle etì^.arAd«Vv«ér\nche 
ai^#ftfri«è»f«ina>^ni^rf^ 

CàMITATEVOL, /Z^<^fMtertlg> 

Umo^ttW^<)r«\otìméré{^éiWfto 

' CXlrivw^>^^Oà^s^>8V^ « cui 

''Gttftprt}':*. ca»Wratt'}>*arnau 

sciale, baccanale \fi9n»^AflUUfi 

Carli*, mokeda^dà K \20 '<&*<} 
Carlifch uttfletfe > v - > *>3 

* v *• ,- wh^i* . *€**,> (JttaP) 
. Canuto, «p Iti iwloda, nìmi 
pr. alla 'cartona ;* /xo/ift ?<r & ear* 
/o/uz , parlar alla carlona, i ini- 
pensdtottnente , sema considerare; 
Cab********?; i*. 'sotto.' dÙftej 
corto, cosi detto -dai francési:? 
farsetto , e Sorta dMa di ballo , 
e di -'asporto fatto neluseno della 
convenzione di Francia. Alb. | 



pi*X*l# pelle j^petfe <JM*#V-rra 
pelle ftm^épdMIfi/^. <p*t°\imé* 
myquwei*ta tttr^ttaelMSlla 
caitf »*a/ft ém9ptim**^W : XK 

metore^^po^WP^t^rfp^^caAic a 
fuoc^^^jo|^i«ttrV^^H?3ae ad 
un U«^O^nt*«tt^Uro^#ikazEa; 
dita, teiwy'dcltosMr^trHtura, 
corpi ^lumhw ^ catara umana.*/* 

»«ce?0;tfj WAtòtil Est**- 'La ^WA 
jurjtonfrridtetiii^ Se* 

eel^:«kftMÌLi <<o9 wndiibir ii^.^ 
Cahsagi , Carnage , n^sfenda^ 
userite? MedWott»,^W*ge^ ria- 
ceibi ì Jteèrapio^ e talora^ Calrpattìé. 

canoizionie. v Yast -tfliw^fftdh ,d*l 
mostas , inéattt^Ì<foe f del viso.* 

CA^iteÉùt\,;o CiniÉfvamieie;' 
earnàjudlos, u carniera y- eamiero , 
tasca' adoperata da' cacciatori per 
collocarvi lampreda* \ 

CakKal , tìgg:. carnale, di carne, 



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I l- * ' > 
CAR 



<*44» 



CAR 



o (secondo la carne; a fig* lussu- 
rioso ylasciyo , sensuale -, parerti 
carnai i patente cagnaie, stretto. 
. Ca*walità, n. carnalità , carne, 
concupiscenza ,» sensualità; - - v • ' 
- X^arnassa "y n. pegg.. cartaccia. 
JBnvS' perchè i micè peccali sono 
merìo , che 'la misericordia, perciò 
ie\<ooglio*murare questa cartine* 
cìà\ ^uefa coiyactia /questa'vi- 
iaém Aret. I%V ?< -ri 
A son cosìgalup <E mangè d' cor- 
v.ì n '- : h*f ". r <• ( ****** 
Qi'aàreu^hHbùn tH %ram udtsà* 
".';■• .<•''' '• >aL;: "^ f ■ «fcL-'C*W^ 
;/CìkiiéLS^ù ; 'tì^g^' foroso, cìarnosos 
yalha^tolq^ ideilo |U^càr#,^- 
ìiàccìuto 7 canuto. 



Càr^i^nÀ', rt^catrófi<itta ? sbtA- favbìa , tuenzofcna; pià&è^d , <;a- 



tool catóeficiti^^ 
,. J-Qtoòs.,* Y* €atnà*sà. r 

CarAugc , ; tju carnuocio, limbèl- 

.. "Caro f aggi 'caro.; felà paghe 
àar e 5otó, ferhé pagarli fitf. 
E^utìndtitredcti la cosa sia pdssè 
Atri* td fei$so pagkèìcar e sala* 
V * Balbi 

10arò \ iioc.fr. 'itS soppressa , 
ferro da sard^^tà?;*' 
> VC aboxsna/»." cocaine, carname, 
carogna , rozza , cadavere àtàY 
animale fèle$fc, e J%. dorma- su- 
cida*, è di mal affare. * 
. Ca^òonassa, n: /?egg« rozzaccia. 

Carògi죥a , n, tìYm. rozzetta. 

CaRoss, iz. carretta. 

Caros&a, n. ^egno^ carrozza 
cocchio ; caróssa b tira a qiuxt , 
quadriga 1 ; mite' ha cdrossa, o cher, 
carreggiare. 

JWo uhVd ahr carossa ? 
' " 4 Cas. par: 



. CarossI *,, carrozzata,, cocchiata. 
Citassi-., . m, cocchiere ,. car- 
rozziere.. : r -.• » , - ..f : \. 
„ Garosjmiba,, a. rimessa; cocchiera. 
^Carossir, h« sctoecbio; fè'n 
cdrosShkj ptgbar fa fc^occhiov 
Ani Ud< 4*s à fan . M ( debit 
{ jO\negosfi iF carestia* :: 'hh 
CàHtf&iì carrozzini 9 ^terfà^ìeg. 

■< Qki&s&)i ,n. làcttr cocttóttnéi "•'- 
Cabota y ».; titoftt^f*aWhc s 

datico v sorta d'erba %astin1tea, 
Fa$setckè édmp&*}. '• 
IP hespo , d* griote • 
Smeno 4 * iaritfoiè ' ; 
Pianto # caròte* V- < • ■* 

^^ Hovellérta ; bubbola, canta 



/^Wfe'V zampognare ,• ficcar caròte, 
vender bubbole ; «Sfrata ,*** corda 
^i tabacco, canneffino dì tabac* 
cq, Zdt. * . - •■ -^ .-.< ; y -''. 

iG^Róft 9 ti» noveUatore, novel- 
liero , novelliere , bugiardo , éa- 
rotajo ^ ;V. Babolè. , l ~ 

Car^av h. , carpione, tféàrpa , 
pesce. ... : ,': '^ : ' 

Carpion , pesce , cavptone. 
Carpiona , ^arn r marinato , e 
carpionato per Stm. 

/ 50?t f flirt carpiona 
JB 'n marca dia vrìtà'* 
Buca com i desvèhno 
Ch'i n'éupi néri ch'Hfià. hi 
Un bòtt bujì A? éràtoa 
Con d? rave carpiona. 

Lo stesse. 
Carpiona , v. a. carpionare, ac- 
carpionare , marinare, .soffìggere , 
e tener in molle dentro aceto il 
carpione , o altro pesce- per con- 
servarlo, mèi. intabaccare , cuo- 



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feg^BfeéS 



CAR 



•ttSÉCÉÉtt 



< ?45 } 



CAR 



cere ^ innamorare, 



r. j>. innamo- 
rarsi , esser 1 cotto, innamorato. 

Car*!o*C7ba > fc. marinata. 

C*aft>, i». carpine. 
• Cabpogiv , n. pottinicciò , tale 
cucitura, o rimendatura mal fetta. 

G&aroóit, agg. stopposo, passo, 
scemo - immezzito , spongioso. 

Cara*,, n. rOtaja» strada bat- 
tuta ,' carreggiata . pesta. ,. cdaja -, 
esse fora <£ corsa , ester fuori di 
strada, essere in errare, V. Caresd. 

Carjai /j». callaja, valico, aper- 
tura fatta nelle siepi per entrare 
nei campi , nelle. Tigne ec. ' 

Carta , itv carta , foglio ; carta 
die masnà , dCabecè , del Gesù 
Maria , libretto in cui s'insegna 
a leggere a' fanciulli -, de carta 
bianca , dar carta bianca, passar' 
carta di procura, lasciar in arbitrio, 
carta suga > carta sugante ; carta 
strassa, cartaccia, cartastraccia; 
buie an carta , metter in carta , 
scrivere, -, carta da gieuch , e co- 
munemente carte al plorale, carta, 
o laxte ; mescè le carte, scozzar 
le carte ; òutè ansem le carte 
accozzarle-, tra su le carte, tener 
su le carte, non farsi scorgere 
far giuoco coperto ; carta da tire- 
rà , carta da impannate ; carta 
gloria', o carte gloria, carta glo- 
ria, ti. deltuso , e sono quelle]) radore, carrettiere , carréttaja 
tre cartelle che si pongono sugli' J ~ $1 — "—— — -**—-"— 

altari -/caria df&r , o dora, carta 
dorata; carta marmoreggia, carisi 
marezzata , amarizzata , amarez- 
zata; carta duje x una grossa di 
aghi ; cartatouccia , '• cartoccino , 
V» ^ft.'lfcctt.incartoccieré; carta 

pecora, pergamena, carta pecora, | nimento , accadimento , evento , 
carta pecorina , carta pergamina J avventura , sorte , 'fato, destino, 



caria boia , ter.au legj carta., boi-* 
lata , Bit. legs ìleg^cortà pista^ 
carta pesta^ resti %JC#rta pista, y 
rimanere stupito , maravigliato. 
Ve Landerman so P4re? t {mi resto 
( a [carta pista/ ) 
Cas. com} 

Cabtatotjcia , rt. carica , car- 
toccino. ' \\ 

Caetboo ) ». carteggio y il car- 
teggiare, commejcjo di lettere 
epistolare. :J . ^ \^ yì ^ . .. 

£abveggb , i). n. carteggiare, 
tener ccJWpon.den^'^^Utiererv 

f Cartel , ». cartello , manifesto 
pubblico ; cartel, cartellone,, quello 
cioè in^jéni. si 'accenni l'opera^ il 
di e l'ora della recita- cartel^ 

Sbolla , pejfcfca che si ^ppne nella 
cciata dei luoghi di ; affittare,,., 
appigionasi; cartef de de sfida , 
cartello , o Ietterai di sfida, 
» Cartela, fi* cartella ', quella cu* 
stadia o coperti che si usa per 
conservare le scritture, e simili. 
Cartiemetre A n. quaiftiermastro. 
CUfitocc, n/cartoepìbj cartp^^ia- 
Cartolari, n. càrtolarò. 
C Aaron , n. acc* di caretta . gran 
carretta', carret^pne^. Ti 



• Cartorì f^aggf ] carrettata , car- 
rettonata. ..1^, 

Cartone, n. carceratore, car- 
" ire, carrettiere, carrèttajo. ) 
A, s'è piasse pr compare 
Messi Giors l cartone 
Con Jrgnasca fr comare 
ria. cu$nà, jfel jarf>qnè* Isl. 
. Cartros,, n. cartemè." 
.. Casi, Caso, Asard , .n. caso , 
accidente , intervenimentp , awe- 



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!ÌT 



-£2s£t2± 



( *46 J 



CA5 



fortuna; catt>, r feitof. Ì4} grahftria- 

tica ,' caio ; fé cas , o fete'grùlh 

cai . farne caso , non fatine caso, 

àtima. 

Ma*hXaÌcasÌ eu da rende ctintfà 

Ck"à etìlico ch"a s'àVréateéuiti. 



aia 
Ci 



A5ACA~, 



casacca ■ 



*''.-$!$. 



casaca, v 



oliar 



ea. e V&V fa ù&r optatone 
yollfar 'maittéllo ", ricredei si, nuelt^R •** \^ T Miu**dU 
gare, &$&t su É per n*ó tifarvi ,\ 
quanto io stinti m'ffljfe'&i pó'stra; 
io volterò casacca > dtsdicendohii 
or or da s om m o ad Un ò. A 11 ék . 
' j z 7 ■ J^)#è J ^rf&u' a V in e e re onir é • i 



Casch;, n. elmo, eàadtettò* 
Caschè , v. a. cascare , >ovi- 
tràrél ; tornare, cadere; tasche ant 
ié'ifrdn ;ec. , dar neffògne - èfc. ; 
caschi ilià fiuà'j morite, -venir 
rrierìo 4*11*,' 'grati' fame? quarta 1 1 
pSHi & fi T màdttr bsomta ch\z 
vùtta ; tutte ìe volpi *Ha fine Si 
rirWtòné iti ^Htóieria j fiiA» i 
grumi si riducono 4 ài # peUÙHt* \ 
cdttmfè .'caderci, cadervi dentroy 
.^4» &W6^«aViif avèlla tetó, 

• v ^/^o rfeo le òrafe 

hì MèHNÌilIn tf *#* «<&ai)e 



diventai cercone 7 dicesi del vìn^biuione^'" T tò*lIà-,^^e^-8paz> 

quadri , itt'^^ÌMdétf»laf» parte 
superile 'd'una scanna ad uso 



clic va" a 1 * in afe ; casata ^ sòrta; 

debito , Al cui ti scrviaihb' «tonni! r - nC — ,- - 

d'un .manteco . 4?„che hi ordinai 0* niettfcm teritturèC ' ;: " 
romèhtè fé inanicne^òftó farghèi " A Ga^ma , w. al loggia di 
M CÀsìdnji , n. dim. di, casa co, i éàsei'tffàj ifoéartiènè; lil&ggi 
sbernia^^Ba^drdoniiaì ''vS Graditi*. «iH>> ' ^ 

^alm^^ co,- casetta , 



soldati, 
iamenfó. 




sfuso di méttervi fcrfcóstf aptfa 

p tenenti , alla càrica detf aMùbugW*. | ir €tófo*H^ fcrto*, d& commerciami, 

IÌasamat^ °, casMiàila , 'éórta dì Icaksnnir , pànn« , pannina ^lie si 

lavoro nelle fortificazioni mifitàti]; fabbrica in Francia, ed Uflngkil- 

CA^iiitó.ytìffeV Volili ^ j! **ra, >è J àé l alcuni a»ni io qi^ in 

Casas, ni àkì. di'cas-ytìkl&cify Rétó^fi^ e ^iacipaknéhU' nella 



:.»? 



an càsaV 



p.ro\4ncia di Bietta, 
' CasIh 9 ^iw. di ed f casino , 



CùdAì p>art. caduto , casc'àtò.ji 
^ ,v> CajcJLòà ,/t. caduta, incidenza, [casotto 
cascaùiènjtò ," casèàtàt , tonlo, ca- * Casot , Casota , fabbricuccia r 
dinièntò \ cascane ^aqiia, cascati, casotto-, calotta , piccola casa, 
giudeo d acqua. ,;vv r s:c ' * | 1 G«»FitA^y V* Cafjerì. * •«• 

' ^CisCAMibfRT ", inrianioratò , spa-| Cassa , n. ramajuolo da acquai 
simato.' 4< *~ - ; I cazza. 

Cascant, pari, cadente, cascante.! Cassa , n. caccia , cacciagione, 



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firn ^,^W;, « Wi &/?««*,< .,[,,. o 



an- 
e.. A JUpenuare , screziare , 
i^^U^ ># seppe zia re; ówè j>fr 
rompe j schiacciare", rompere , 
sw^re^c^ ifiaft,m.etter mantf 
ad alcuna còsa ; casse, gettar dentro a 
^>Ò^tCffl|^*lf? fjfy jota*** 
4p t còsso ani na niarmUa, àv fan 



.Cm»«Xj caxiatflfQ ( w < .... . ^ 



ÓellagioD^i uccellatura ; <yi<& 3&1 
ctf w^.^ caccia re,, uccellare; c<f?5a 
if 94t» , fasponajaj. ite /a {4&ra > 
àV la caccia* ^f?«er mi .{ugn* i»T 
separé , andar- w, trAcg)* t d£,Jq 
<*Ha &$mc<KÌmi* aar la f$c T 

cor»» djejft),** ^kimo^^^W^ 
^ cajKiapong,,,;. , ,, <(?m , v 

>i /uv cA ioww iteti wf ite W*mj ^ytf^^fi^ ne ^ ^ 

£fcK**4. marcie^: C0f^ % j | ^JffJ^ftf ?f* ii^itpj^ ©gty,fi?rtà 

l f!nj.ern 




palla., p MI pallone «* ferina f€^ 
condo certe leggìi .qpuidVc-.farQJJ 
o riavere, 9 p*pd*$ v p ; sejmar* 
una ^.^^i^^J 
«fftfùf sul. pica*, Lus f Ryju . || 
Ca&sI, xw?*£»**at9f WWW*o)< 
> . ft^^A^>ea^c«^ f ^ua|«nt| 
col.fluak^i, aa^cianftgli *guti in 

^Ua*4e^ tfjKritoofe, armatore. 
L'hainc da aracele Qtfuakfr co* 

,. • , L ... .;••>.-. . indolir 
Chi a san Uà cura gitane,* a" (oÀ 

C4ssAaoL4 /n. tegajne, fe*$ta/l 
della, casserei* j pciUk<wS4rolà, 
t*§*mmo* ,, , ;1 ^ ^ 

Camabolì, tegamata. 

CassA 9 v* a» cacciare, mundar 






AssijT^^^faiii^^cassetta. 



Cassirà , it. viua . pc 



Asswi , it, viua , pgs$^»s^pne , 
podere, c^^can^a^^.c^mo; 
afit <& ctissiua* fé^ìK^cassùus 
a maso^ poajrjt a ^z^uolo. 



^sse^g^'^if banfyasfpa 
Anaaranne sqa cassida ,, 
P&%fw$l*4i sànaanyiun, 
E fé vita ad vivant. . 



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CAI 



<*4S> 



CAS 



Per faOnpistr 
Santo i redii die cassine. 
Le 

. Ctsamofa , dòn. di cassine J f^ 
Sereno , poderino ,- p oàV mn* , 
▼alétte ,-vfllaccia. 
»''Cmhìw 9 *• acci A cassia f *aa- 
'i ***** grenóV. • 
CaanoT, V. Cam**. - 
CiMtii , ioitt. d&mnr. Cantala, 



■ rotato re per 
pare k calane, nestaia,- ' 

Casso* , casxoO» , papa* 
forte «otto ananev f 

CAéEtn,-, *ar« TMBÉpBOiOy rainajolo. 



mentoli «ncimrf fcfce'si- adopera 
a mestare •,<• e -tratneaarfe le vi- 
varile, cH^n Cttoeoé^ o le eotte, 
teà'l rmsuSttTa* man , fognare 
il regime , il governo, l'autorità; 
strapparglielo, '..'*.- 

PerthhcKa tha pagara 

• • .CA' tfroìe maraman 

Ai peusttp con drUnya- * 
Zfré f cassai d^dn man.' M: 
4tar*ft/ , jaW governo j ammint- 
stranone , regane , comando. 
• • * * • • é jB* parche jcjG 
Tante gnagke con lasseje 
Cóul costui tantptest art man 
Iti. 

• C**sfal,oufechiajata, Mestolata, 
quella quantità di checchessia che 
01 /arenile con una mestola. 

' Gasscl* , v. ». servir di zappa, 
scodellare, metter la- minestra , 
o altra' vivanda nelle scodelle, n^ 
piatti, e fig. governare, reggere, 
dirigere , padroneggiare , aver il 
rtianeggio , l'amministrazione, far 
correre il giuoco colla sua me- 
fav le minestre» 



dm. 



Un tota d'i 
Cosmi e 

• -E mot 

Ma tata 
C**f> agg. 



W. 



f fi. di fratta ^' 
gnu, manaùn^castiaann^^easta* 
g*è, pianta,- castagno, bmmck da 
castagne , marrone , marronato; 
castagne bùpt, anetioÌe*&alÌoCtK; 
castagne^broàj castagne cotte , 
lesse, tiglio , succiola -, castagne 
brasata , c alà^ jaa j i e .; bftacifcfe > 
&9* Uxastttene ,• castrare* le- ca- 
stagne 9 tariSy ficaio, insearsa, 
pdaja,' • 

» Eia fa ntt oda stretta:** - 

Ch'a ta-avk la pafoèi " > 
-- Z»ma tasta bcU piena 
De castagne brasata. ' * Isl/ 
Gtaraè pistone castagna 
> 43tf* fa «*ej istfY font. 
Gsamodl ^ if. dell'albero" eie 
producete castagne, eastagnev 
Lesemi me Seneca 
Sol na castagna. Garro 

Castag**, i». Tenditore 41' ca>- 
stagne ,e catte a lesso, suceiolajov 
le bruciate , bruciata)*, calda* 
rostaro, ♦ ,» ■ - ••• - 

Castagne, », a. trappolare, ta- 

5 limare , castigare , fargli ^paÈgore 
fio 9 talora bariate , TOdurre al 
dovere. 

CiSTAongre, tu • crotalo , - Stru- 
mento da suono, castagnetta, ca~ 
stagnotta , nacchera $ ' salterello f 
spezie di fuoco artificiato notis- 



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CÀS 



TTS" 



,? CUra** ^0^* «me*»^, testrato. 
Ck**U9Ò*>.n* «atira porcelli r 



sima* e^aolpi di sfera* sfer- 
zate ; C£Utagnftej,<+trmnentfr fatto 
dì dna ossa., o di due» peasi di 
legna, che si mette ina Jcì diU 
con cui st,simia battendo gl'uno 
contro Tallio. . . * i \ -, • ," v. 

& fi#vo i^v ^ i^^nai ^*sssjssssjs^Bjaaa * wftV^ps^iutt fj^a* 

piante d* paioch , castello ; forme 
d*atfci an aria j ♦nbpnopgafe , 
fantasticare, fatfetatteU inonda ec. 
*^%k Ubisinae, ^^o,>cabal*J 
Ztf <t*r*s^if/GrM40iMji 

■ .« ••»»» • .>».. .♦ . i ••• . ♦ (i^orw. 
^s^.^jmì^ ia*<t*'» 4*4 a*-» 

• £*«■** y.jBnaft B h^ . -.. »* 

Castigo vt^, oaé^vg^iga^ 
gaetigatusj* , gasttgamne , f punì» 
punizione , pulimentò, ca- 



potta,* penitene*, ani- 



iKme 

stigameato, 

mavversinne. . -\ .•, % 

CastwÌ> ptfrt^ castigata/ pu- 
nito ec, •• . * i ^ *.i. . v . 

Gassi òamat , . conciatesi , 4 colui 
o quella cosa anche,, h quale può 
ntettere attrai il carrello., a .par- 
tito , sferza, flagella, apogBaan* 

Castigato* ,<**- castigatore, *pu- 
nitore, gastigature ec« . 

CAs&aoaa, v. a. punire t .casti* 
ganci, macera**, mortificare^ gs>» 
atigaao, ,. pigliar pena d'alcuno^ 
fargli pagare il fio , correggenti 

Càsté&yn. castità, coatiaenxa, 



Castlawìa, n. castefleiin, castel 
laneria, castellania. 

Castlbt , dìm. di <&steL, castel- 
lacelo ,; castelletto, casteHotto. 

Casto*, bivaro, beaero, castoro, 
Castore ,)pan casior, panna casiere. 



cast» porci. 

Gwaaiwsa* m< castratura , « o 
pa*M<<ia«ijraM. >> r ,, . . , ; \ 

Castbassior, n* MrfttBbiiiittttiw 
tfe«4ftt«* jnutiatuan ,* *rwia- 
mento , ainpitfilttQnja, r. . . ><u>> 

Gas*** ,.#v^rjcasjrs#e y ,e in 
seò^orWc^watUai^freware, ta~ 
gnaiT^jiuw^SL^sjfia, Amputare. 

CA8Ta|WS^^%trs#9e > *-'rU& 

Castro , V. Ci affluii otf^v jjitoi 

^Qàfi^MaA^c^ejiHigo, cacale» 
chi^ *a<»3f#gu«; f «aacastRraunoi» 
. £À**p<^ 9 ./Jta Gasata, .f^-im * 
•v<ì**i,i f>ar^ r, comprato r *orar 
potatoti a fefesjniiinfet aeiiiyéffat 
c&npftto'; , .. ns---<v> v*. .;;:>* b 

CÀtasui , baccano, «ramoray 4toe~ 
pito ^^Bon^isjbaniB^ .nbiaftso^ chias- 
sata, fraeasfa^^mufo, pariglia. 

CATsjfisaaAk» aaj|a(m»b»vi4uogo 
sa^ror **teiT*toetei, , « i 

Catafalch, cataMcoj^Q Jftatet* 

CarAun; j-j». feretro , camallo , 
bai» * mausoleo. s , 

CimkpG , ji. ruolo , catalogo r 
registra , Mgtst, «iota. , . . • 
.% Catalogica , nome di paese, ma 
pin. spesso nel significato di cop- 
petta di lana , boUeoac 7 aoltsir 

Ga-ukait, n. sornacchio y -sp sk 
tacebio, ciabattino. v «r , ;$~ i»-r*'j 

»Cata«, n. supf rfmiùi «dlumonr 
che ingombra, il petto ok itesta^. 
flemma , . accatarramento , risaa f 
reuma, catarro., e spesso si ado- 
pera per sornacchio, spulacektòy 
e in genere incomodi dir salute f 
dolori rcumatick. . , uj 



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. Cntroati * n. -xattnpesa jt rifcl- 
toknef onalipmta^ cattata »-&£- 

tannini, tsisUcia , mabr^kà y per* 
tersità. .,.>)•• a. . . •. •# , v.i/fr 
. Cnunfxc^tJi^TÉzxji ,» carette , 
moine , atti mena . abfetr^Léoaaii , 
tratti amorosi* àUinhyntnlri liberi. 

Ai nàfiaatdk yatU*ff& 
lì Pr tireje atttxii>i*$aL A Isl. 
v CAtauria , . ttiattaliep» cM*?nw 

Ch'fkjuxmitra, i.ettt*licM+€iBpm& 
A rÀlhntf&orvspwLiàdfrpr'óri- 
,'v^ui-j A*(.dEtafa. t 6a*nr^Ùar. 
t ~£atanitt}7i. jbecealufelip, fatato^ 
gatta orba, da gatta «odbal r ^.:J/v 
PurSàutnch maù^fa^s^dfidsuii 

Con <cwj j wp frfrrn /aol^ .Vi f /«.»;. f. 
Ab fà'tiu* sowba^c , -.^in ■>:.»; 
Anètutitijjxem trottisi t f in t slsl 

€»jAtftp;,;Ji^faatB*Hle«u f t>ii:>iiuh 
. £icrtvAm^.j «tfiaJ {ffù^pa^&tiqni» 
pegolaae*L *?. c/ t t r»^ r . >3* ^ju jr.*- f _ 

Éirr4JSft^».«,|Mfla^ivprì^Ì0DÌaf), t 
€attufm.;i/u»jj*» . .iv t.Ji^i b f i'J?i'J- 

. .C«rual£)*/pRfa «attiKraifr^pmiA, 
« CtTcafe^v. ^catturo** Mgt«e.| 



taldeua^ttaUslàj cahdka, ?aU*n*;j 
cs*ifc£iju<aji£ufia ràffl^Jeéde^afflai 
marniate ,cemme, 
ombrose ipJi:<*mde > 'n&<>t*>br^ l 

anw^on^ «d'una» «Q34 > da&ditOh ad 



1? i^ft^mtrife^A^ 

..>*••*.:., '.:,<».:*.. » Caa. par* 
C«raiv>*«^ «**• ; caud cfriatUf 

mtdiss^no^fì ma follerei 
foopte^ de 'fio- ortudav ar/fcvflfp* 

tamiipa^.rfj/Mtfto/^ 

di <p4una^*tt*,f jMaJu^ioV piò ani 

una an4*jl> pià\ÀQ*\#QÌ0mb. con 

/*& nodbfaid^, aspirar, dna 
caldina, scalmanarsi, scarm»jwtt# 

. CKam fan Utìì*iKip0v0m*i 
QtÀ^mi pogrom t cbi *&Ur< 

che so^nfìiXeitoettùià^ddU^^a»* 

•mnApdesciieviuv'4 .j^.* ,r.c*a/.-»j 
, oCbÉéttA>?ca. caJ&ift^eaWere*^ 
vagello i eaudera grands^mtì^r 

caldóyftlP* aaii^tùevyicflWb'rt, 

cufica^ jìi ciao*; .vujcj ,a j ?i.ìaj 
.ojfiaròtfMn ,on*i^Cfe jwl4#co«fib . 
~c;6»^^a*nji»*.«k' emulai- 
duccio, ealdetMH^^mlii^QiwAm 
-tiepido. /ifii^iuo3 .& ,v » j» >. J 
ì t ^irt»»jR^ )&** «alai»» . wtó© y 



Gjojd , ** catare yioaidcfesfalda* daluéa^ i ìvoj àsno t - «>• : ^ 



Aiì-uiìfioft la torcia dsira giauna 
iUij M+$rfpà tia gùV cond y canna 
&ty*, il. cagarne ^ radice, ra- 



GménchìLtveui tifila tf»^«ifi xwwèflgwi^^^attjiay^f^^mARtQjma^ 
C/i'a JOJiL<ropi<»iaa\A«ù^iW»l9l;]tdm , colpa ; on causa , per ca- 

/Vivi maifftjea chi Kha travajà\ causa ^ cagionceUa, cagionuMa* 
Pfr<xutd f .perfr<tid,ptrpieH^peAOh che m*b*rlqu^e<fanàe di- 

• CAWHUtel , r . it , ,L stiM 



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C *6» ) 



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/« fot* <f giàrtctf *diot*opr s\ 

An causa <t Margritassa as sort 
( estinte* Balb 
Causa > fferm* feg-. causa y eoit*' 
tentazione che si discute , e' <me 
a giudica all'udienza del Magi- 
strate* , o giudice ; airu* Sapel , 
eausa d'appello , quella ebe -si 
trova in grado drappello avanti 
un tribunale superiore periar^rt- 
formate la 'sentenza'» primunziata 
dal primo giudice ; causa' dìin- 
terrene') eausa deterrente yfe/v». 
/«£.> «fewa somaria , term* k leg. 
causa sommaria , a eie «he si 
giudica senza le forme, e «prove*- 
àure $ó\\te , giild&hè le cause , 
tener ragione v dativa a? vonùor?, 
causa di coricarlo r tórw. leg. (Bit* 

feg". *% " < •• "- 

Causato, terni, leg. e amministri 
causato , bilancio che 4 le auimkri- 
ttraziont cvmbe ? e comunali pre- 
sentano annualmente alla W In- 
tendenza riguardante *i redditi, e 
le Spese dell'annata, Di*.*?eg* Reg. 

Cause , v. # . eausare , * eàgio« 
nare , produrre , esser cagione. 
• 'Causìdico, n. term.leg. fcattsidico, 
quegli che tratta , agita; , • o <kft 
qualsivoglia tnodo difende' «ansa 
giudiciale, causùHch, sinonimo" di 
procuratore. Bfo&kg. Reg.< 
Un cauiidiehfamthibdlnóst^senat 
L r a tratà i coul *tfè>proprì<pr"theur y 
Efait de aW aver sari le scachwaV. 
-»•• - Poe^/'ittéd, dl'Arint oan. 

Cai/sona, n. ttfe« **V:#iJ*rtyc#ti- 
saccia '^ causa di gran rilievo^ im- 
portanza y causa di gridoni - v 

Causs , n. calcio ; de d? causs , 
dai 1 de' piedi, calciare , --JM * 
ettaro y tirare il calzino, morire;! 



tiì&> & causs , calcitrare y ejig. 
resistere, ripugnare^ zar fronte-, 
imperversare,- dimostrarsi ingrato ; 
*fé 'a cium* <z foto, mandar al 
diavolo, non pm saper**, vo* 
letaecvtfssiare».* - 

Tra tanti san ara conia ■ •» 

Ctfivéui de un cdttssalold 

* Pr*nen>stè li a crepi* » Isl. 

Fin aHksbint c*n*»jy&»'aU 'ultimo 

respiro? (fiatai *n* :,*\\»\ - 

Gieugajàd'cròèhjòestennay giura 

**,. V .*•*.( 'J./» 

Bóéeterax.jniardt 'rivissi ancarnà 

San chitajvn chi tiro fukùrscarèss* 

.. } *],*iiP, i« ,6as> quar. 

(Luma^-it*' calza» ••- -ri) 

Ansa causse e iteri arWtesta 

Scarpenti c&m a? sfrttàador. 

-Caussa, parti calzato. 
CÀussAtHfà , m argine , alzata , 
cignone, rialto dr (erra postiecsty 
fossatello. 

Sai* irata ioT ri» *al 'lati 
L'è giusta vostr fait - 
«* D'andò* l pnr le caussagne 
■ Fasand v veust consert -t • 
.Signore maghe.* * • ••. '• Isl. 
*CÀ*js£AME*rrA, v n. calzare, calzo* 
calzamente* *t e >- •»*«' « 

* Caussè;," *tv <** calzare ,• . vestire 
ii piade /«ó la gamba cfrfeearpa; 
o< calza , a simile? tórrt£sse x caussè, 
ricalzarsi y eaùssessé' là irroje^ ritoè 
pàrtWe ' btofe^wnèer il oonfcnd^ 
il Tcgirocy il go?erno^ governi^ 
ceiaiàkdarei : ^ .* .•»>•-» •. •••••" 
- j *Ouand 'u j hwL acoporaje ' 
Jf comèmo lingerment { 
A caussesse iór le braje ' 
Ma così insensibìùnent. - hi 
Cajussetv, fi. calzetta, calzale 



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CAV 



( «53 y 



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d?l caussetj pedale j camstt a la 
cagassà , faqpqsq , calata et* 
cajola , ariani», penzoloni ; causaci 
drapi, cube feltrate; «cosa eeu*«- 
'set , «gasnbacciatov k f ,/ ^, . 
. Causata» , ». , .oca* calmela, 
calzerotto * cajswrqne.», , :, / 

CA«aB^n^*ajuolo,cidxettaJQ. 
« Causava., j*,, cafce„'t calcina; 
coki*/ a? constimi y incalcinato^ 

dlCL f*fH*fffVJM V JjaBBttV fdUASffltf 

hzjnà , calce spenta* . 

. fìiiTwanM . ^''(WB di caus&nuu 



.Ciijssvfe, ». foruaciajcv . , , . 

Caussihbba , **. s^ejnsjecio, . 
*. i 'Miriam «om-is*. <mch 

n+JMt te HÈorimsra* >■-< . 
A tornii, di mal mussuch . 
. itfa ^i^i^Hnv^ Jsl. 
. <£juss)qnj: f&rnu fcg; J**auzi<M>e, 
mallevadore, -dcmrti^cbL.rta -cau- 
zione; caussipn ì tttm. Ieg.,v*vh 
zione , aìonrtà ,' malleveria * assi- 
curanxa. Zfcz. fe*;. Jag. 

. Gtvssiojnìy.tM metUewure, star 
cauziona, © .pegno, .{Marnare , 
entrar maUevadoca^ pastore per 
quakheduua , Mb. assicucase, far 
sicuro altrui col Biopsie* •.•♦»• 
. Gwssioay***, v> frane, n* sa* 
tisfentpue , strumento' 4» atte: di 
malleveria, di skucanza, per cui 
taluno, si obbliga di soddisfare ad 
uà, obbligo altrui, in mancatila à*\ 
debitore, e più ordinariamente 
cauziona'mento , a dicast dal def- 
luirò , che riscuote il governo da 
alcune pvosessioni ed- arti da ri- 
cevidori ec. Mb. » 

.Gàswras, ** pegg* di caussa, 
calxawjia y c*lze*Qttp , starane* 



CAVstt,'t\4kvssf it|Jk calzajuolo, 
calzettajo. 

. -Càustica.,, caustico, ejig. mor- 
dace, satuico, maligno, pungente. 

Cawto » n*: «£«•• <#; caussa^ 
calzano. >, , ;. . .,- v ,|. • 

Cacstoh, **• -acc. <fi -caima,, 
calzenpn*, f eaJzejotto.. . < 

Caut, n^^ riguardoso,, prov~ 
ye^44> f ,prayido %J rftUP»»^f ac- 
certo, J»*Wtp, sagace, prudente, 
guardingo* . : j . . r 

•C4U74MawSf :*ew. can^jnaniq , 
co* cannala , prudeuteuieAte, sar 
gacejnentàu,. ac^ortao^ftU,, guir 
o^sipsamente, ^ i ...•'.'■..■• • 

Capra*, m,ceota|a^ i j^^l e n ^ 
pmdenaa V accortezza,* pacata , 
pjtoaojriftn»-} .e<-HAm) **r 
cartài pegno** cauzione |wesso< v i 
ieg**ll lt *4ttst ^tifaf. f .. .ir .: 
- )( (^aTEa,^,^#r^ cautelata, 

<^otbiA ifV^j^iicsa»talanf)«, a% 
*iejurare^ p<M*(^/re, ^.^» caute* 

U*I3Ì , AiSÌCUfWESÌ.V' •; - .> ;;i 

. ; (U^fftaL., -a» W#m> ^riftUojnO') 
oauierio. •? ... » .. ^ lV %..! a, •. • » 

CAtrr^fti^i , part. can^ei^zzaio* > 
t C4«raaisa , .v» ». ceuVSfiaaane^ 
£ar cauterio* - : >;•• • ' 

.•"Csiw* n> v lHiqai, k -fossa .-cbe si 
(a cavando , cava,, e parlandosi 
dei (luoghi dpade/fiii ewauo/i me- 
talli »«e Je pietra , miniai»; cava 
dia caa&Hna 9 fossa ,,, buca,, v della 
caloimt spenta. - : !.. .^ 

Gkyjé», »* paniere 7 eaBesteo^ 
bugnolo , bugnola* -; . • 
^# FJuwJirà dispari UkMHW»m* 
PregamUa ch'ai buUi$$a anlwusa* 
t . r.( Vàg* 
E ch'ai aréapk€watmtqiuuchma~ 
* ( n#ra* Calv* 



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(hvitolrit ,-'*. jfcfttett? , ptoifàteì, 
-cotonò- ta&è *riéUn\iba»p& { *>tà 

abbawd<*tì*Be * dittdYsb/'ttftBfiq 

•rfftfqf/''' **>>*. •' J«r rrtìc bfi ^il'ijii» 

r"4taiMMttJtt. Jfctfm&sfrtiKftei 
nàte , tesWPèotó ^ * ono«mqrt> 

vaito&YfattoiWiAoì) <fl»*»*Wrj 
riltoigA^V^^ e& 

{anetto*, ptìHÌ^u^^ipftMtertM^ 

t^mèti4o^N^tì^t«f^i^n«t«|c 

n'ietta* , tatÉWt*tfz*B ^J^idteHfi- 

^^«^^•^Éftéitt^fttk^^ ojoì" b 

«feto^eajtidto^' autóre* nga¥a4ì£re 
d'alcuna dottna. Èra cavééè&WS- 
m&rc*dell* f WHVèti&k. ? IflfeiPlIri. 
Camfèr &*tdMfà^$it^f*K 

spese' altrta écróc<ft«tt*> dtfeF' J*é 

ai grata ifattKy'te »°^ r ****" «***& 
CAv4t,Q^p^àva^^T2t^j^àtot^» 
<*•*** dfirVtattP ^ttiiòm^ Jtftfftll» 
«6e>Trva^^ptì*WttC^ ; , »tti&<d< aft 
cacai, scavalcato; calè d&ifavify 

sitine ^cmtbxo<$\4m*t *ar^4dr- 



cavaw ^rataglWW >9alHP sprotuijd, 
tfeiè pagato attoschi dMcéfctKtoo 
spottaVftlH feri*'* <&*#?$£. e> 
M^^tJuòif <jprtrfi> )CW-cM f 
dfire Uh capitò J> éMT"lttfctafe , 
orhetJM^afóuW^à^tf' a «avtf- 

lm%&*&t^#*tìm?f<& mattiti 

un cavallo ò5 questa {attaP,nft < ~Àté, 
che tifceè^ùfc fcà^lo:^*Es> A« % 

a d& iti im*dmf%t4k MtfW~ 

jMo iw cavallo a brache calate 

vOltyq&tefitafte «iif<*9M4Jb;*4NUI 
diP*tó ^faUònuV**^e^* è 
pbVfiì^ttfafe^ ** 

atetfWf P <4sWÌÌéVH8n a- wiBUéì 
dati 4a>fe*fo° & e fetaMfe*a; *tó« 

cavai castra, eavallo cafflttfttf? 
c-ÀWtf dW^fafftfBall* 4*Aftipttik/ 
on&roj^tamrUé efelfetoìlo < 'ia^é 
cifaf'f a&Mf^U* cattai 'rfie, 
cavallo coH*U*Wlèn*tf>>fe#-Hà 

dwimév+ dav«lte'ti#tofo«?4tftttt 

é«^A^aftr ^WJ^H > ^v^t^i^H cap- 
retta j této*m->^ •**»&&& 
Ufoysèavtìi d&p*st*\ cà*èttP<K 

|é J%: bella «pjtóè«feaP, pottf M» 
stftazfti* «»to*.^o>l«fc»54éaVatld 



bero- y cavai gigg , palafren**,^ jpieiio di vizi ; roflftyttriè' dèi pètó 

va/ ma/ , raàbva^ <«K^Z, «if^fife- delle figure de' tarocchi , efirà^ 
ya , cavtfU^i^fttta*^ jcawtfH^è^Qdttittt/^ «-per %»«^fta , 

dbVi piètU ^tb^a^i ha de ^4Wm%/, [auiuiouizioae ; eletti , termine di 



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>U:>55 ) 



ÌPAV 



- ' L. 



scuoia y se^tóa**^ aaikocJaB*, 
colùedi tornami 0„èi «feria dati 
sulle ^natiche*, c+v*l iTaf&rnyt** 
wUo^dì rimetto- ;< *t#ftf* sulrCéWfil 
77^ v 4^irr*F^ q '.«rosai* Ja f>cab 
?*Uina r i*IH!*W<*lB* > foMt*r>*a* 
W ogfri sfo pa*#r**e«ta fono) 

O^làtegM^it'nl u*"»;:^ ih fJiVjK, I"' 

: ;* J'.èipa.Jìrm* Pepatiti* *>i> 

Mot ^m «fHof »«!4Mb4l Aette 
Stettero IfwróatOj, «* *poApatfe. v 

WH «fW^iaMa.{^4tBaòb«c^«U^ 

dot**** *c4*aflgjr*<t Woi^jaioU 
faida d* **y*Up «di, cpjK*,,* bah 

■ £avaw*Uì, ^«a^tata* *wd- 
libidine 4L **jtf* ane*v*llp«< y >,W 
. UvAtAm^ y ^ oo^jwie,^, ea*al-t 
catoiAc,\ cavalierato r/^,0 if, : , G , 
GA^*M^&MMc|it)|Hwtf^ft«p, 
desinato, aB Wwiij* del cavel^ 
cai*, term* de* <^aJWmzi V-cUe, 
sig^car^^rt^^tai^A nasejpav 
roentfttdtLiBavrieai*. fy^JMam 
ogni m^^^i^a^^H^et^^y^ 

7X4*1*1*, j%>y>f*£g^ i&4'*fly*l. s 

v . Ca$a*p#,jo\ ^^((»^^w^>:,)|aH|<?ftY^i^ :A$ , -i > ^ù ..v.»-\ 

vakiawr* ac*a*ajciajp* t is.j *,\ J «Cavai? UWE** 4bv; ttvaJkggmv, 
•'CUv^'^Jft^o^'inóiM^ deV«J^|saMfrf*YNa :«afailp,>^r»(rto. Alla 

^▼A^RMcftf^^e^erti^^/O^yalf»! -* £a**im 91 n, ^tegff. x*jt»»ne, <ra r 

Ic*e#$«* rr;- r ,^>. .('.;♦ .. ,i (( \f*aj)an* »j«JQa& cjwsilfrt . vjv» »• 

«poto* ., . ^. ,. ^.^Aiucwfii J *£***»«>> cwMÙin^ ternato um- 



CAfturr, recide* *> cavaliétto, 
cavallaccio; catuAft Aerro, de'fa~ 
leppo**, , ràdica. , pietiche,, atra- 
n&ento.di legnaine the, serve* a 
Uqer, ieiroe e Aaide Jk t?wri e i 
pmeani iWoM*. *s*flaa#,fc .serve 
anche ad altri usi , covato, ierjn. 
4rf pittóri; sefg>ft., ; r«trofB*nto> di 
legno da, potersi abb#Às*ce «sol* 
kto9Bi4*4kdtà*k jervoÀQ.i,pittori 
nm»fcqpp:Jttf Ala-re. tevojeche 
dipingono; capottala)* de/ann» 
fetorit^ capa* v .«fama r. a- ,uso i di 
ffitt*i pan^r.^^UU .posticci a 
<& $9«ag* jmwa * t xp\fk akra la-» 
^^i^ppprlagJi.edifiai. , .. 

CavaUa, a,(UjlgM4, coqMifeia^oj 
stWKsràlp riatto di.du^ihiwtoni a 
upa ;di« battei» *»Jnt tna^e ,, dkeat 
i«a^fii|^iUffJ^^a^ 
aM*jH A lMM. *i jP«**i, è v«(kla^ o 
cajftfoh^/fo^baeah^ta <c)i*bottQ, 
il cuojo ch0>^a^^^^ ««a«k« 
o^la^^tA^si^ì«B|» cftnlùnav 

ca^lfett^t:^ s\*0& .» •ìTiiA'» Uu«V- - 
Jc^*VAf4M ,.#< .-AaiMfT^V cavalla 
g^alja^^m^Twv, irt^ <4ttxia y 
ira r ^>ipa, sdegnq.MWt^ /a C4*v*lin* f 
ajtfU*ttit> orfMsn ^siizwti^ iL wo- 
«MA.NaAO ^c^attina, «igaifio» 
altra cosa, cioè siero* ,<k aamUùy 
cQiwfe^p|a0ìhii«|i A v«^Wì . .di? >0»*- 

; eoraene,. spercere.la 



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CAV 



<*56) 



CAV 

■•«■(sansa 



ficaie, aria l>ifever,.sen&ai riprésa, 
che. si trova spesso* ne* recitativi 
^obbligati. . ( l : . i; . . / 

». Cave, V. Badala. > ! i,: • 
i Cave- j: sufciiatts $ ermi, ila/, guar* 
«lati da. «hi è segnato^ -cioè da' 
gobbi , ciechi., seppi ec«:; 
/ GavbiI, ji. capéllo * enne;; pie 
per i carni ., ' acciuffare 9 > accapo 
gn*fae);:&yè icaveij tosare,,, lon~ 
aUre j «ftsfcif f 2 ì towci, scrinare; 
iuivtJis, aris r capelli : ripresi', 
jèrrìcciatij, crespi.; cavei dggtaU,, 
«spelli spresi r . ripresi, erspesinon 
eonp nel dizionario, ma coapéinota 
l'editore, ed annotatore. -delle voci 
« mòdi toscani raccolti 4*11' Alfieri, 
sarebbero degni d'esservi regi-; 
«traiti; avei ab pkr i Ondi? averlo, 
in sua balia, -in > suo' podére* *l»rc; 
un per i Àxmà'ì ' tirarlo f pe^ca-- 
jpelU'J iridarlo quasi pérfoiraa, e 
contro sua vogha od- alcuna cosa, 
drissésse i caveii a qumcun, arric- 
^ciìdrgiyi t i capelli, il pfelq, inorridire. 
-^Jii Jrròe i cavei, granila pel. 
s *'« ;. > -/*;•. ••/' «» . ; s-Gas. «par* 
<Ofr dbe tfòyuatèdarriM>jrp*&mc- 
V .-(xì: •.-. .- (inpria 
•/ càrva dia *» dfcùtfo /rari punta. 
i : *',"'. ** • Riar. 4- l'ant. 

fiiapessè pèrixaveè, accapigliarsi, 
«ccapellarsi * ' fare, a ocjrieUi -, . pi- 
gliarsi, à capelli , » speUicciarsi , 
«abboffarsi 9 , senso, cavei ^ calvo; 
perde i cavei , incalvare*; cava, 
.piumosità di capelli. . j> /. 
i ' CÀwa**yBj «speco, spelonca , 
spelunca, caverna. 
~pr lèuantunacavernaaferaahcor 
Sotrà 'nmes'lraàpma laframènta 
ha spà ch'uà dì portavavoitl gran 



( 



Sortì dai fa coverti*., scavernare* 
Cavbssos, agg*, grotto*».,. ca«» 
vernoso» . 

Glvbs, Csvcst,, Ciivstrrjs, ca- 
pestro * capretta, cavezza. . 
i CAVfssa.^ ». caverna $ briglia* 
capestro giteli» fuetto* cuojo a 
uso di tener legati cavaUi, o .sw 
nuli alla mangiatoia j. mnà. per 
l# cave&sa, y far fare a mode no- 
stro,, guidasti alcuno aHe nostre 
voglie commutar er.il freno in 
mano. 

v * E cóm mfiisUr#Adlajw$ssà 
A va»umnaad<icim tuta pa$ 
I patron pr la caretta* Uh 
CsisBssaa>y. ru \cpc* c^vecsone ., 
reditìey. arnese che^si inette ualla 
testa dei.cfcvaUirper^maneggiarlk 
•CsvUfifjia jéa viglio, caviglia* 
cavicchio, fùioloy msxiàÌQì cavia 
del pè , capella , noce, quell'osso 
cne< spanta! in fuori deU'estreraita 
anteriore, dell'asso della;; tibia ^ 
cavia d{unMmmeM y bischero: 
Cayial , Y. Gabiaì. ,.'.-,.• > 
Civussù ; p*rt,\ zazzeruto , ca- 
pelluto, capitiate. 
, CAytcc, accavigliato, cavicchio, 
cavicchia # cavigUot,^ caviglia; avei 
f L ,cowc , tesser fftrtunéta, «riuscir 
bene in tutto^ vÉartunà v* V°* 
dormi, ,arec la fortuna in Poppa, 
Ih fortuna sorridere . ad/ alcuno , 
aver la lucertola a due code) esser 
nata vestita. . . » . ,* 
An tuli i sjoì impcpi a [a rima 
Venia propri, commi . 
CU a Pai cavìcc antere bea pianti. 
: Cavi^u ;■ Cavjvba, i^ sassesra , 
chioma, capiltatura, capigbaturà, 
caaeUamiento , capellalusa y ca- 



Oalv^SplÙizio. 



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<?AV 



(a5 7 ) 



TO 



Ca vieta, biseherelto, bischertno; 
bìscherncdo. 

Cavij, o Caviot, cannello) 
bastoncino bucalo da una parte 
per tene». al fianco uno dei ferii 
net lavori di maglia , cavigliolo ; 
c#vij stana scala a man,piuolo 
cavicchi*, caviglia ì qa vigno. 

CAvnussioif , ». cavillatone, ga- 
viUaikme , sofisma, argomento fai 
lace^ sofisticheria , cavillo. 

Càvu*, tk n. gawUare, cavil- 
lare , cercare f produrre soluti , 
argameatì fajlaci , sottilizzare, eq- 
cedere in troppo* mjouriose eau/» 
tele , inventar *agloni false , che 
abbiano apparenta di notiti, so- 
fisticare: <-* •*• 

Cavjkos , agg. gavìUoso , puri- 
tuoso , cavilloso , sofistico. 

Ctàvioit , ir; bandolo, capo della 
matassa \ trovè'l camion, ravviare 
il. bandolo, e fig. comprendere, 
capire. 

Caviot , n. cavicchia, cavicchio; 
cavigliuolo, caviccbiotto, cavigliolo. 

Cavita , n, caverna , cavatura , 
Cavità, cavernosità. 

Cavhjaa, V. Gaviera. 
,C*vorpt , Cavo*it , non si te^ 
gistra questo noopè proprio di una 
viUa siftuajta sulla collina di To- 
rino, «e non perchè ha dato luogo 
alla seguente ùase , Papad > Cavorat j 
Costa sì fé bin '4a scrive 
Fin al Pape <f Gavorat, W 

6mU,o <>avù, n. unione di 
più travi o legni ordinati a trian- 
golo per sostenere tetti, cavalletto. 

Civaoif , nsqcà* caprone, fcc$o, 
becco grande, 

Cs f nono f papà grand , non- 
no, avo. 



Cba , Gal , n. cannaio , gratic- 
cino, graticcio , 'per lo più di w 
vimini a uso di nporvi pane, 6 
castagne. 

Ceca , n, éolpo dato' con un 
dito , o più , buffétto ,* è % noine 
broprio sincopato , e corrotto da 
Francesca. ; 

GgcAras , it'. balbo, balbuziente. 

CfCALBimmf, Piote, ri. pidoc- 
chioso, cencioso.' ; 
• Cecameiit j^t 1 ciecamente, alla 
cieca , al b'njo , senza osservare , 
mirare , fnconsffleratamente. 

Ceca j { coffe larga' ) Trance- 
Io© ,• éórrotto'e sincopato da Fran- 
cesco v anche la lingua italiana ha 
Cecco sincope di Francesco. V. 
Di*'.- Boi. voce e eco siìtia; Ceca , 
francese*. 

Cf.c*b , i>: a. schiacciare. 

Cecoi, CECot, n. diguazzamento. 

CecojI , Cegojì ,* pari: diguaz- 
zato*, sciacquato , dibattuto. 

Cecojè, Cegoje , v. a. diguaz- 
zare , sciacquattàre , il diguazzare 
die si fa de liquori ne' vasi non in- 
teramente pieni, e talora sciacqua- 
re , e -diguazzare alcuna cosa nell' 
acifrift . per pulirla ec. 
\ Oem , 'Cedi , v. n. cedere , ar- 
rendersi, piegarsi all'altrui volere, 
concedere * la * preminenza' , con- 
fessarsi inferiore, sottomettersi , 
piegare , o piegarsi , dar " luogo , 
ritirarsi , concedere , rinunziare , 
rilasciare. ' ; * ' " •'* S 

Cede** ,' pari, cedente , 'arren- 
devole , pieghevole, e cessionario, 
term, jbr. 

CÈóoBòiris , v. tàè< e for. ces- 
sione -de' beni' accreditar?. 

Cedola, h. cedola , polizza , 

*7 



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£ED 



< 258 ) 



CEL 



scrittura privata . obbligatòria , el Celest , agg. celeste, celestino, 
talora monitorio. , celestiale , ejig. sovrumano, ec- 



Cbdoleta ,. m. dim. di cedola , 
polizzetta , poKzzina ,. polizzino. 

Cedù , pari, ceduto , arreso 9 
sottomesso r piegato/, rilasciato jj 
, rinunziato., 

. Cel ,, n^oielo, firmamenti pa^ 
radiso, clima.,, aria * estera. : ,; 

Cela , in, cella^ .camera de'jratii 
e delle monache. . , , [\ '.,., ,. % ' 

Cela r j?art. celato j, nascosta ;, 
occultò ^ tenuto segreto,, • ';,/. 

Csjft , ; v. a, celare^ nascondere, 
occultare, tener, secréto, non 
'manifestare.. 

\ %t Celebri, part. celebrato, esal- 
iato, magnificato con parole, lo- 
dato 9 .encomialo, renduto celebre. 

Celebrant, n. sacerdote che ce- 
lebra, celebrante , sacerdote, m 

Celebrassion , . h. celeÉramentojj, 
celebrazione ,., celebrità , pompafj, 
aplennità. \ . ^ / ■ 

». , .Celebrato* ,.V* ,celebratore, 

Crebre , ; agg. celebre, illustra 
chjaro A rinomato , famoso* fa- 
migerata^ cecine, a/ir U ^ faide, 
.favolosa. . .'^ ; _ ,j ' ; .*..• !! 

Celebrò , v. à. celebrare , lor 
dare v encomiare, magnificar con 
parole , onorare, esultare, tevarje 
a cielo , render celebre ,. dar ri- 
nomanza -, celebre 1$ feste , cel^- 
%ar]e , solen^jzzarle , attendere 
, agli , esercizi .^ìi .div.ózione , aste- 
nendosi dai .njieccanici,; ce/eVè Jt 
; ,contrat , celebrare k mi contratta , 
>; rogar)o, distenderla, 4; coscriverlo. 

Celere, o Accelera yV^fl* aifc- 
celerare , affettare. ' [. , " •' jj 

Cileritì^^ celerità, velo cjtL 
prestezza. " " "' M 



celiente , divino , straordinario , 
agg. a color , celeste , azzurro , 
ceruleo, cilestro, celestino. 

Celesti iL } agg. celestiale, appar- 
tenente a cielo, degno del cfeloec. 

Celiba , o Celibato , voce ital. 
[ delibato. ; 

. Celibe, agg. cèlibe, casto, libero, 
smogliato. 

Ceiu , o CruBtf y dicesi delle Vi» 
vande che stando sul Fuoco non 
cuoconò a ragione, e anche delle 
legna quando non abbruciano , 
covare , ristagnare, Zal. intristire. 

Cenacol , /*. cenacolo. 

Cembalo , n. gra vice mb alo. 

Cengia, Gingia, Sengia, Singu, 
cinghia , ciglia , straccale ; cengia 
del petoral , striscia di cuojo che 
sì pone al petto da] cavallo, pet- 
torale ; butè s 9 le single, porre alle 
strette, fra l'incudine e '1 martello. 

Cf.ngiè , Cinge , Sf.ngè , Singè , 
legare con cinghia , cinghiare , 
cingere, e fig. dar busse, battere, 
bastonare. 

Cengion , acc. di cengia, cignone, 
coreggia' che sostiene la gabbia 
della carrozza , e simili , e con- 
traccignone la parte dell'arnese 
d'un cavallo da carrozza. 

Cf.nia , sorta 'd'insetto , che rode 
le Foglie, ed i fiori delle piante, 
e deeli alberi, bruco ; per quel 
piccolissimo tessuto di seta, che 
imita in qualche modo il corpo 
del bruco, e col quale si fanno 
lavori , e ricami", cinìglia. 

Cenil , Cf.n1 , n. stanza de' cani 
da caccia , canile,^?, stanza male 
in ordine , spòrca ec. 



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CEN 



( *5 9 ) 



CEN 



CfifOTAFIO, SnOTEBl , II. cimi- 
tero, cimiterio , campo tanto* 

Gnu | n. censo , rendito , red- 
dito annuo; cens viialissi , red- 
dito vitalizio. 

Voi chi aA contrai un ceni 
Con'l medick e spessiari. 
Rie. dita. 

Cexsor , n. censore, crìtico, cor- 
rettore , ripreoditore , revisore di 
componimenti; censor , nome di 
dignità nella R. Università di Te» 
rino , Censore. 

r Censura, n. censura, critica, 
correzione , riprensione , condan- 
natone ; censura ecclesiastica , 
censura ecclesiastica. 

Censure, v. a. censurare, giu- 
dicare delle opere altrui , criti- 
care, correggere, riprendere, trovar 
che dire, tagliar i panni ad uno. 

Cehtacra, erba notissima, cen*- 
taurea. 

Cbrtim , o Cehtbsim , moneta 
di rame , la centesima parte della 
lira, centesimo. 

CerniMSTR , misura di lunghezza, 
che vale la centesima parte del 
metro , centimetro. 

Cestirà , parU centinato, cur> 
vato, piegato a modo di centina, 
archeggiato. 

Certiivr , Vé ridurre in forma 
di centina, centìnare , curvare , 
archeggiare. * 

. CEirruivBA , noni, centinatura , 
curvatura, piegamento in arco, 
garbo. 

Central, n. centrale. " 
• CbatupucÀ, o Serhtpmcì, pari 
centuplicato. 

Ceivtuplicbè, Sehtupucré, v. a. 
e talora iw centuplicare. r 



Csrhmioii , n. capitomi d' seni 
orni, centurione. 

Ceba , n. cera , Tolto , Ciccia , 
sembianza , aria di volto ; om df 
doe cere , Salso, doppio, Ipocrita, 
soppiattone % cera da sgiqf, dicesi 
lei significato di viso grosso, paf- 
futo , giocondo , da carnov al e , o 
in quello di volto che s'attira gli 
schiaffi ; cera freéda , viso doro ; 
fé bona, ocaiiva. cera, fnt buona, 
o cattiva cera, accogliere allegra- 
mente, o bruscamente, volentieri, 
o mal volentieri; cera da impe- 
ratór , corona , cerasta, bella cera, 
ariona allegra ; vai pi un piai 
£ bela cera eh 9 bài i piai del 
mond , la vivanda vera è l'amine, 
e la cera \ fé na cera aerosa , 
far il viso dell'armi, guardar di 
mal'occhio. 

Sai ven <ntakun a vedute 
Le subii sospetasa 
Ani fa na cera a/rasa 
Ch'as peul pa disse efui. Isl. 
Ctra da pom cheuii , viso da frit- 
tata rivolta* 

Cerussa, ». acc. grande cera. 

Crrcator , »•• cercatore, non si 
dice , che de' (rati laici, che vanno 
questuando. 

Cerco, Sercc, n. cerchio; ceree 
dia cuna dii bambin, arcuccio ; 
stè , Ini ani i ceree, stare, tenere 
nei limiti del dovere, contenersi, 
raffrenarsi, contenere, raffrenare. 

Cbrcs, Skrcb , v. a. cerchiare. 

Cerciet , n. ghiera. 

Cerea , man. ili saluto , ad- 
dio , buon giorno , la saluto , la 
riverisco. 

Cerbsa , ». fruito, ciriegia ; con* 
serva <f cerche + djamarinaU i de 



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GER 



( *6a ) 



GER 



amarrao, se si 



di «iriegiò 



deresàj cvàe^ino\sL r ceKesa morena, 
ciriegia marasca. . 

• Cqxì mìacapitlo. 
Ch'f veidnen lese 
Cippo na> corbina 
Vali per cerese. 

Ceresa , 71. albera , . ciliegio ; 
ceresa morena , 
dice dell'albero. 
; Ceresè , n. {nauta 
ciriegia , ciliegio. 

Ceuseka , iu piamtamento di 
ciliegie , ciregetov 
- CEfiro«£T,B.ce]fogfa>, erba nota* 
, Cerka, n. eterica, chierica- y 
tonsuraci 

Cerìgì , part. «nericato ^ ctóe- 
sieato. 

Cerical , da eerick , chericak , 
obieiicale. 

Cerich , ti. cherico , chierico ; 
gran cerìch, cherieonC) chiericone. 

Cericot , Cericbus , dim. chie- 
richetto j ebericuzzo. 
.' Cerlac^ Piorosa, Strorion, specie 
di lodola. . 

Cerlin , alquanto allegro dal 
vifìo , cotticelo ì, cfcischero. 
« - €ert , agg. «erto , veridico ; 
muto// chiavo^ mfalU>ile, indu- 
bitato , prefisso, determinato eC. y 
akùno. » » » 

. CBRfÀMftrp , aw. certamente , 
per verità, in Verità, indubitata- 
sdente , senza 7 fallo; senza dubbio. 
•* Cerussa, h. certezza, sicurezza. 
• GE»t#i€Ìy ri? testificazione, te- 
stificato , V. Certificato* 



? taERTn>lcì , part. testificato, ve- 
ritieato',' Attestato, accertato. 

Certificassion , n. testificazióne, 
certifica intento', accertaménto. l 
\ CHR*i*io*ré'y<W. ì èer&ficafeiòne , <. 



cioè Tatto del certificare, atte- 
stata , meglio che certificata, e 
vale testimonianza , onde aver i 
suoi* attestati, vale aver i suoi 
documenti per produrli. 

Cbrtifichè , v. a* accertare, te- 
stificare , certificare , attestare , 
far certo , far fede , entrar malle- 
vadore , venir al chiaro , andar 
al fondo -d'una* cosa, approfon- 
dirla , chiarire , verificare ; tornò 
certifichi, raccertare; certifichesse, 
ti. p. toccar con mano, palpare, 
accertarsi 9 chiarirsi , verificarsi , 
approfondirsi. 

.Certosa , ti. monastero dei cer- 
tosini, certosa. 

Certosik, n. certosino, cioè 
dell'ordine dei monaci instìtuiti da 
S. Brunone. 

Certo* , pron. cotale , .ccrt'uno; 

Cerusa, materia di color bianco 
a uso de' pittori per comporre 
colorì , e- de* medici per fare em- 
piastri ec. biacca , cerussa. 

Cesa, n. chiesa, congregazione 
de' fedeli ; pc Uà cesa , cinesino , 
chiesitina, ehiesicciuola-; chi f re* 
quenta le cese, chiesoìastico-, cesa, 
pel luogo dove si radunano i cat- 
tolici , ' tempio -, * chiesa* 
Dis el vangeli eh 1 nostra santa mare 
La cesa ogi *n propon pr riflession 
Ch'&nt coni- temp là (*slè àurit ) a 
( j'era'n para 
Db eouich'a conio propiper da horu 
'. * :«■■ •», « . Cas. par. 

Mange 7 bin d* set cesie , dissipare, 
scialacquare. 

; Ce^iota, n, dim* di cesa, tem- 
pierello, tempietto, chiesuccia, 
chiésiuóla. 



Cassi , parU cessato^ intrida- 



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CES 



( *6i y 



CHE 



sciato, restato, ristato., trala- 
sciato , fermato , fermatosi. 

Cessaht-, pan* pr> cessante, fi- 
ideate , desistente» 

Cessassios , ». cessazione > eea* 
samento , intralasciameató , tra- 
lasciamento , iuterrutione,» pre- 
termissione» 

Cesse , iterò. *ntf/\ cessare , 
^cessare, >(}ftìfe * fornire , intra- 
lasciare , rmnare, ristane, restare, 
mancare ,• • tralasciare <, - omettere > 
fermarsi ,• desiste**, rimanersi tìal 
Cara u*a rosa, astenersene, pre- 
termettere; neh cesse, noa ces- 
sare , non fermarsi , mn ristarsi 
continuare , perseverare , prW~ 
guire, seguir sempre) non darsi 
posa , non riposta-si* 

Cessic*, fi. cessióne * cedizione, 
abbandonò;, rinunzia , e dicesi; 
spesso di beni , ragioni , diritti ,' 
che altrui ^abbandonano. 

Cessionari , n. cessionario, dicesi 
in senso passivo di colui, a favore 
de) quale è stata ratta la Cessione, 

trasmissione di «fatiche credito, 
o' diritto ec. , e the si è (atto 
carico , è caos* propria A qualche 
debito s, .obbligo ec. spettante ad 
altri. In senso -attivo 'dicesi di 
cfclui , chetila ceduto ad nitri i 
suoi erediti ^ beni , O diritti ec. , 
«▼▼ero ha trasporrò a càrico altrui 
qualche suo debito', obbligo ed 

C|tì j tv*i*. • zittire , fiatare : da 
noi si usa f er lo prù còlla ne 
pativa tfdù* • • 

1 fieni ch'il Vero 'dùcffriMdient 
Rispondo ai pare evi tasso gnanc 

( ceti. Cas. pa*. 

Cbe , pron. rdat. "che , quale ; 

t%, pronome di sostanza, il quale. 



la quale , che * vosi pare the voi 
ame; pronome di qualità; che 
pare amoros , che , quanto; che 
è pure una particella congiuntiva 
dipendente da mn verbo, come? 
i sai ch'jer i sé vnà da TUrin , 
e si traduce per -che , oppure si 
tralascia ponendo il verbo seguente 
al mòdo infinito* . 
• CafCA|aa, Tastai a , n. balbo -, . 
balbuziente , troglio , scilinguato. 
- Gsfcift, v. m* balbettare, bal- 
butire * balbetzare, balbotire, bai* 
buttare, tartagliare-, sftmnguirre > 
cincischiare i barbugliare liaguet- 
tando* confusamente , linguèttare, 
badburiare. 

Caacco ,i-m figliuolo di vezzi , 
creato. Vas. V. Beniamin. 

GasfrA* , o Cadota da rito , catena, 
a «so di soprapporre al fuoco 
pajwoli , calderotti , e simili. 
Cousta fia tiha mal e pena 
Tram e set o troni eia agn 
Bianca e rossa cem la chena 
Dvsgagià pa pi ck'wi scaga, Isl. 

Che* ; tv* carro, treggia, veicolo 1 ; 
motoben d* cher ansem, e anche 
ti? tarosse 9 carreggio. Es. Onde il 
carreggiò del ré che adducea la 
vivanda alt oste per gli sfondati 
cammini non potea venire. G. V. 
8. 58. 4- Erano tanta gente , e 
cavalli, e somieri y e carreggio , 
che la minore oste teneva pia a una 
e mezza lega. Lo stess.* 1 1.86.1. 
Cher trionfant , carro ' trionfale ; 
serchè set roe 'ni un cher , cercare 
cinque piedi al montone, tredici 
in dispari , il nodo nel giunco , 
l'aspro nel liscio , vale non si con- 
tentar del conveniente , e metter 
la difficoltà dove non è. * , 



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aKBte 

CHE 



Coul viagi ch'i (trovar 
. Asta la su coul cher 

E chi t'eu date d'teui. Iti. 
Cb$rjpe , v. a. e n. credere , 
prestar fede, «ver fede,. star alle 
parole altrui, seguir l'altrui, pa- 
rere , tenersi , attenersi all'altrui 
parere y giudicare, dubitare , re* 
putare , portar opinione» farsi a 
credere ,. immaginarsi , pensare , 
stimare. 

Ch$bi>e»a, n. credenza, .arma- 
dio , credènziera, armario, dove 
si pongono le cose commestibili. 
Una eherdensa morsa 
Fica la ani un cantori 
Ch'a fanalai comparsa 
Ch'a par un such ttarbron. 
IsL 
Ca$apfetism , n. din* piccolo ar- 
madio , armadiuccio, arinadiuolo. 
Armetendie poch pr vota 
Coule ciav e coni ciavin 
Del granò) dispensa e croia 
Dij burò r er dij chfrdensin, 
Ch$bj>ehson , n. acc. credulo , 
che crede di leggieri, credulis-; 
simo , semplicione. 

Cappi, pan. «eoppiato , cre- 
pato , aperto, rotto, spezzato, 
spacciato , sbónzolato , crepalo ; 
colui cui sian caduti gl'intestini 
nella coglia ; laver cherpà, labbra 
spaccate , crepolale , rotte, scop- 
piate ; ceree cherpà ,, cerchiato 
scoppiato , rotto ; cherpà , agg. 
d'alcuno cui sian caduti gl'inte- 
stini nello scroto, ernioso*, cherpà, 
agg. d'uomo , fortunato , felice , 
nato vestito. , . ,. 

Caf bpachbur , n. crepacuore , 
disgusto grande , cordoglio , tra- 
vaglio sterminato. 



t»6* ) 



CHE 



, Ch^rpadcba, CasaPAMniA, Ch?i- 
pura , ». fessura, crepatura,, spac- 
catura , screpolatura, (esso. 

Compassa, pari, sfesse, fesso, 
screpolato ec. . . 

Le gambe cherpassà 
Ch'ai van coloni- tavola 
Ai ten sempre fossa 
Con eFpet d y marmota. Isl. 
CagncAssl, vi fi. crepolare, sere* 
polare, fendersi, spaccarsi, aprirsi, 
far crepaccio , spaccarsi. 
, Creepé , v. *» crepare , scop- 
piare , rompere , romper*»,, ere- 
parsi , aprirsi ,> spaccarsi , pe- 
lire , morire *,. cherpè <sf ride y sma- 
scellare,. scoppiar dalle risa.; cAer/rc 
(F sanità, godere la più perfetta 
salute-, cherpè , alt* crepare^ rom- 
pere, spazzare, spaccare. 

Pr ptasì^th' Ioli j ha fafe 
. . • ( L'è sta un rie da cherpè) 
Ali saujant Vhajciancà 7 l brajt 
Ch[ai drocliero già sui pè. 
Cherpefise , sbozzolare. 

Canapo , n. carpine , Carpino , 
albero notissimo. , 

Ch| apooif , Fat , focionù , in- 
sipido , passo, scenw, iinmezzito, 
scipito, l'Alberti ci dà spongioso 
ma non è di (J Crusca t , 

Cagassa, v. a^j cr$sc£re : , au- 
mentare, accrescere , e, tu a. cre- 
scere , crescere in età-; 7 pressi 
a cherss, rincara ,. cresce. 

Ca| assspssA ,- fi. focaccia schiac- 
ciata , stiacciata, pane, schiacciato* 
messo a cuocere in forno, e. ne 
sono di moltp maniere. 
, Chehssent, terni, de' cent, stru- 
mento rusticale, roncóne ; chers- 
senl , leva , lievito , fermento. 
Chersson , n* nasturzio, acqua*- 



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CHS 



( a63^ 



~€1LE:__ 



nco- 



Cal 



v. 



scione, 

Ch^rssua , n. crescimèntb , Cre- 
scenza , incre meato , aumento. 

Ch$rssue , tumori , o enfiati nelle 
parti gangolose della gola, senici. 

Cheui j v. cogliere» 

Caresse conia bernuiia 

* » 

CKa ramassa e cheui 7 mnis. 
Isl. 
Chetjje , v. raccogliere > 
fjliere \ ricorre, V. Cheui. 
Quand la canicola " 
Chéus la Serveld. 
Mi sU erbe t cheuj& 
Qudnd i m'arieujo. Lo stétti 
Cheuir , V^Ooraìn. ' ' 
CiiEViT, agjjf. cotto ; bin cheuit 
com a va 9 ben cotto, stagionato, 
còtto a ragione, crogiolato ; cheuii } 
Jig. innamorato ec, ubbriaco éò.^ 
addormentato èc. 
SU postri torsacoì à Pero cheuit 
Sentiend couste rason tati piena? ira 
Ai guardavo pi nen né dine neuit. 

• Calv. 
Chetata , ri.' cotta , cottura , 
cocitura , e per certa quantità di 
roba che si cuoca in una' volta , 
come una cotta di pane ec* , còtta, 
A Ma cuij nd mina 
£ quaìr cop ttdgìan 
Pr fé tanta farina 
Dà fé na cheuitacTpàn.tel. 
Tf bona cheuita\ di facile cuoci 
tura , cottojo. 

Cheur , n. cuore , animo, 
interiore ; stè a cheur , cai 
calersi • gdvé *l clieur a quaicun , 
cavargli il cuore, cavargli di cuore 
qualsivoglia più cara cosa , alle 
volte gavé'l cheur , vale cavar il 
cuore , dar piacere infinito *, cherpe 



tico , cerconcello , agretto $ ere- ?/ clieur a qualcun , crepargli il 
" * cuore , sentir sommo dispiacere , 

dolore ; ayéi Cheur, aver coraggio, 
far cuor duro , osare , far del 
cuor rocca, sofferire il cuore, pa- 
Jtirè il cuore, dar l'animo. 
ì*avras pa J>r chiième 
Un cheur così cruUeì. IsL 
fòche 9 t cheur , toccar il cuore , 
cioè far gran piacere, andar sino 
all'animò , dar gtan cobsolatione, 
piacer fuor di modo , e talora 
convincere', muovete , persuade- 
re , convertire ; Vnl dal cheur > 
venir dal cuore , essetn sincero , 
procedere da affètta; <&ei H cheur 
sui ldter\ *sia tenga, parlar sincè- 
ramente ; ehsèhè , pèrde 'ì eheur f 
perdersi d> -coraggio , avvitirsi , 
sbigottirsi , venir meno ; lontan 
da j cuiJJóhXan dal theHr , la 
lontananza ogni gran piaga salda ; 
7 èheur W lo disia , il cuore me 
lo diceva ,- presagiva ; cheur a la 
man , cuore in mano , siate sin- 
cero , pariate sinceramente.' 
. . . Capisso cK voialtri ifètantor 9 
Cheur à la man, sgiffrerhela cosa> 
- ' ( : fieit «P rossor. 
Mison tontan dal credè eh* l 'omesse 
. ( sia' Un deliu 
Gas. com» 
Còste ['( sang del cheur r costar 
mólto caro ; con mal al cheur , 
à mal in còrpo, a itìal in- cuòre; 
cheur droch , cuor di bronzo , 
parte di smalto , di macigno ; * sentisse 
ilere * slarghe 'l cheur , sentirsi consolare, 
riconfortare , tornare a nuova vita, 
racconsolare, riaversi. 
Le gent a fan j amis pr le m<Mede 
Ma là firn d r air pr cheur* e pr virtù. 
Massime (putrida thanprsóboneur 



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CHE 



( *6{ ) 



CHI 



Gran crussiaA lesta e gnungatijal 
( cheur. Balb. 
Cheur , tèrni, di giuoco , cuori , 
uno de' quattro semi dèlie carte 
da giuocare; trionfò da cheur , da 
piche , trionfar cuori , piche ec. • 
Cheusb , cuocere ; chcuse art 
liane , lessare , e parlandosi di 

Jesci , truttare. 
In màln'àspeta n'aut; provèrbi vei, 
E se 7 povr om vtul dieùseadroca 
' : ( 'tfòrn. Càs. par. 
Cheussa , zi. còscia. 
Chi ha la pausa dheusse e garitte 
Ch'a son gonfie cùm dfbàton. ìsl. 
Cheusso , o Cosso , sorta d'erba 
che nasce in mezzo alle biade , 
gittajone. 

Cheuv, n. bica, covone, quel 
fascetta ai paglia legata che fanno 
i mietitori nel mietere. * 

Cheuva , piccolo fasciò di paglia 
a uso di coprire ì tetti. Pip* 

Chi, pron. chi, o colui che-, chi 
ripetuto si volge pure per chi , e 
meglio per altri. 

Chi ttiss chi Tha i braghe 
Chi peul pi nen stè y n pè. 

Cas. quar. 
Cm al; ò Chi&l, pron. thasc. 
egli , ei , e\ 

Clie chiel sarà benissim cT ria f amia 

Ch'a sa dov'andò a sosta quand a 

( pieuv. Gas. par. 

E chiel crea cantelò sóe Irufarìe. 

. Folle dl'Àr.' can. 

Cbila , pron. fèm. ella. 

Cuiga, voce con cui ì fanciulli 

chiamano alcuni confetti , come 

uva , castagne , chicca. 

Chicra , o Chichera, n. tazza , 
chicchera , e met . attillatezza , 
lusso, attillatura-, andò an chi- 



enerva; vestir assettato , attillato y 
in gala, l'italiano andar alla chic- 
chera' vale limosinare,' andar pez- 
zendo. 

. CniELo? pròti» chi è quegli ? 
chielò ch'a tabussa? chi é che 
picchia? chi è quegli che picchia? 
chi picchia ? 

Coi è so? elùdo eh* tnord? 
Calv. 
Che è tiò 1 chi morde? chi è che 
morde? ' ^ 

«Chiet , agg. cheto, tacito, saldo, 
quieto, taciturno. . 
/ giari tero à chiel , ch'à ronfiavo 
Cogià ara lai gran prìus vsin a un 
( legnò. Balb. 
Chiei ùhiet\ chiétamente , queto* 
queto , pian' pianò, senza rumore, 
segretamente , chetamente, secre- 
tanfente, pacificamente, senza con- - 
traddizione , a cheto , di cheto , 
di piano e di 'cheto, tacitamente, 1 
tranquillamente, cheto cheto, che- 
tón chetane,^, modesto , mo- 
derato, tranquillo. 
Bìn eh a passo pr brave e pr chiele 
Toni ai vendo concede gnun spass! 

Isl. 
Ctiitff ament , avv. quiètamente, 
mansuetamente, tacitamente, che- 
tamente, chiétamente, quetamente, 
y. Chiet. 

Chiéte, n. riposo, tranquillità, 
ozio, requie. 

Chietà y v. a. quetare , acche- 
tare , sedare ; chielesse, fi. p. rab- 
bonacciare , quetarsi, tacchettarsi, 
V. Achietò. 

Ma criè nen,\chkteve 
Mi fai trova ... . 
Col sgnor, ch'ai dìo Glandeve. 
L'Adel. trag. 



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Góogk 



CHI 



**m 



( *65 ) 



CHI 



Ceola , pron. di geni feto, dia, 
lei, colei, essa, la.' 

Tuii i A o beh o mal 
Chila as vest 

Ciancia brontola e as desvest. 

Fol. pieni. dl'Ar. can. 

Chilo, chilo \fi'l chilo, riposare. 

CniLOGRAic, misura di peso di 

mille grani , cbilograntma. 

CniMfiaA , n. larva , chimera , 
orco, èjig. invenzione fantàstica, 
chimera , vanità, stravaganza, ghi- 
ribizzo , sogno , illusione» 
Gropandse ibaroulècon na zariiera 
Platon sensa guardeje . . . . o che 
( mmcion 
( Aidisj sosÀpr voitenachimera. 

Calv. 



Cattai v. ai inchinare, cur- 
vare , chinare, abbassare , pie-» 
gare , rinebinare \ chiné la testa , 
piegare il capo, salutare eon rii 
verema, efig. acconsentire; chi* 
nesse, inchinarsi, curvarsi, ab-» 
bassarsi , piegarsi* 

CanroT, citrone. 

Chiruba, n. chinatezaa, china-* 
tura, abbassamento, mchmamen- 
to, piegamento. 

Cmosfa, n. chiostro. 

Carni, nuova sorta di mantello 
con maniche oc. , gabbano , pa- 
strano, calandrano.. 

Cavate , qui registrata perchè dà 
luogo aDa seguente frase; es$eai 
idtim chine 7 esser ridotto agK 



CaÌMBRicH, agg. chimerico, ghi-V estremi, 4n agonia , in gran pe 



ribizzoso j fantastico , vano, stra 
vagante. 

/ v'iò dio propini 

Ch'a rè y n pensi chmerieh 

Ck'as realisa pi. 

Poes. ined. dl'Arni. can. 
CmviCA, li. chimica. 
Cbihicb , chimico. • 
/ chimich e j **» dot 
As buto a dispiaè,' 
Mi to' sarò <ant i spalot. ' 
Rie. d' l'aut. 
Cmif > it« chino, basso, chinato, 
quato , curvo. 

China, term. di giuoco , quan- 
tità di cinque numeri, cinquina.! cattare, limosinate, pavoneggiare». 



nurìa% e talvòlta essere preso ai 
termine di qualche impresa. 

Cbm$sìa, chiunque, chicchessia, 
qualsivoglia, qoal s'è Tubo, tuttf 
uomo. 

Chistoh , o Quistcw , n. cer- 
cante , frate converso, laico, que- 
stuante , cercatore , e per siinil. 
accattone , mendico, accattatozzi, 
accattapane , paltoniere. 
L'è'n om ch'a fa nen d*bon 
Vn oiséous, un dapoch,un ver chi- 

( stori. 
Poes. ined. oTÀrm. cari. 

CmèToirit , v. a. mendicare, ao 



Cam , spezie di febbrifugo , 
china , china china. 

Camcnft , n. luminajo , lucerna 
e più d'un- lume. 

'Nen contenta d na lucerna 
Va vorsìi fesse compre 
Una lampia e un bel ckinchè. 
Poes. ined. dTArm. ean. 



Carr, quitato , libero , sciolto. 
Ciap. E chial rifa chU d* socredit 
Strassa 9 l pape , pa vei? 

Not. on. trag. 
CmTiRA , m chitarra , liuto! 
E dqsend man a la chiara 
Butoma fora quaich idea bisara. 

Balb. 



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tattiMbaiea 



"ciT 



cai 



( *66 ) 



Chitabui , CwnnMK'i dm* di 
ckUara j chitarrino. 

Chitè,, v. a, e ri. deporre* ab- 
bandonare , rilasciare * abiurare , 
rinunziare $ piantare , lasciare 
tralasciare .> separarsi », cessare 
desistere ',chitessedunA coriiìfrioit, 
sbrigarsene, eseguirla, adempierla. 
Ciap. Ztofo peui la vrità ... 
Gà'at ri&rpssa dùterte, 

Ko& on» trag* 

Disendie con um ton t e cpik mimous 

Piena d'amor >k*±e voi yolìchùerne 

E. voi. vende pi ritti èsse mtApQWi 

ì. , % r Calciar. 

Gm w^ Chi va lì* chi è? chi 

soppressa ? jcfai viene? >*tèi$*lshi 

vi» , sttu- <im guardia, . hadajg^n* 

tomo, a sQÌMtoacmMiiqHbtìfoi 

cir^pettt^, vaU 7 eita^ tft.Har j«^ 

^cerimonie, r . ?-. >:> j/f> /ti O'réor-u 

Ciabot, n» ^sin»^ J^fQtìtìa ^ 

casotto, casupola, casuccia,«as*j4l 

contadino ecpoderetto> podcriiazo» 

Aj\h ma wrbowfr* '.; 

Con tre o ijfual tayte 4'bosc 

: . À fé ?n ciàbot* na fnera. 



di 

di 



I/AdfiL trag, k 
Cubo* a, V. Ciaboti 
Ciabba y n. uecellamenjko , fi- 
schiata , risata, battimento 
mani a . derisione ;, , chiassata; 
la ciabrd, sufolare,{acie fischiate; 
ciabra , crava , 4 capra* 
Giamai >as son.'sentìe 
Die ciabred conia sort 
Sigur eh 9 ventava rie 
Sunfus stali mes mort. Ish 
Cubbissà , chkcbirìera , chias- 
sata, tapagimini, chiasso, schia- 
mazzo , rombazzo , baccano, ru- 
more , strepito* 



. O sì s' buVrà piorè 
Con tute. eie. masnà 
V<m fé pa. ciabrissd. 
Mai la parìa., 

L'Aqel. trag. ital. pieni. 
Una ciabrissd parìa 
Da la sana fin alfond . 
ArU.cQuUeusè mai senlla 
Gnanch da peuich'el monde mondi 

P$r r taìefei ttìaguardp stagiornd 
&' futi a ressio la veja uni i cantori 
E c&'f Wg#* Uw tantq ciabrissà, 

. >.-.j, • ,. - 4 ' . Balb* 

. ,i$onn5 4nda. via?. • é . ... 
.:.-..» Ò. -cfce, ciabriss/à J. . 

'.^iilJJ/p <na rissa ,„,. . . 

-^^J^^i9j6M^^ftR^ia- 
mazzo, ramo&uzfi]q^.,«%^- 
pilo *•> srt#a»a»iar<j *ejiftre a 

- , . Ciaqc f . Vo^fc - unitati Va dèi 4uono 
icb«i faB/JcrUO^,. o afre simili 
<*$$., allorjcfoè si> Kjtoaccia^ , o 
si T<WponQ.,qaccl^. i/t ,. , 
Co/i (re o fiuK bra&edl&&$J?oiciwAfab&k?Ìnfìe^ e 



Sicché e 9 diventan più che pollo pe- 

v^. -.1 '.•«;. ?..«\ . , ., i $#• Man, 
< Cia^hbà r, CtJj^à. Fp.LAim> , rtj. fola, 
fagiuolata , ciacchi^ra, chiaechie^ 
rafnen^x. . V%1 

Chcìabada , n. chiacchierata > 
tatt«|n>ella(a 5: scornacchiamento , 
^cornsLCchia^a,, cicalata , pappo- 
';• lata , Cipollata , chiacchiera. 

Ciàciabe , ti. plur^ chiacchera, 
berta , buda , erba trastulla, chic- 
cherì cbiaccheri, chiacebi bic- 
^hiac^hi , caicchi bicchicchi. 

CiAciABS , mnè .laltertgveUi) tat- 



1 



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CIA 



*Bgm 



CIA 



*sèéa*m 



lamellare- , chiacchierare, cingot- 
tare, cinguettare, taccolare, ciac- 
ciamellare, ciaramellare, cianciare, 
ciancicare, lingueggiare, berlingare. 
A l'è propri fia <£ mare , 
F.a nen autr eh' ciociare, 
A fa sempre la comare. 
Poes. med. d' l'Ann. ,can. 
Ma bùi scrìa davtidco na com- 
( pagna 
Ch'i poetissa con chila ciociare: 

f. g: 

Ciaciaroh, n. novellatore, *no^ 
velliere, cinguettatore , verboso, 
gracchia , -parolaia, parabolcteo , 
ciarlone, parabolano, berlingjhiere. 
berlingatore , arcifanfano , archi- 
fanfano, sgolata, garrulo^ ihiao 
chierone , taccola, cianciatore . 
ciaramella*, graddatore;'/<*r^eia- 
àaron , frappatole. ' ' 

Ciaciaroha , ru ciamf*atrice,*fà4 
vellatrice, parlatrice, cingutitttatà. 

Cucqt , n. tenzonamentp , ten- 
zone , piato , riotta, gàrrimeoto, 
batosta * contendiinento , conten A 
zione, contesa, sciarra; litigio > 
«mistione , sciarrata , alterazione, 
rissa , taferuglio , disputa , bistic- 
ciamento. 

Finis peui la cocagnaantunciacot 
£ fors con a* hot. Il Not. on. 
Sic lecoire da bardelle 
Son le mare dij dacoW Isl. 

Cucotaibe, agg. contendente 
contenditore , rissoso , litigioso , 
brigoso, accattabrighe, contrad- 
dittore. 



LaciacQtotutiidìy 
Pr le diatribe* ch'afa 
JS i peus nen feto tasi. 
Poes. ined, d' l'Ann, can. 
Cucotos , V. Ciaaotairtw 
CiADBL, Mbtuanais, scompiglio'; 
s^ompàgltume \ rabbuffamento, di- 
sordine y confusione , e talora in 
buona parte, sesto, ordine, dispo- 
siùoBé * assettamento T assetto., 
acconciamento ; de ciadel, metter 
m órdine v, assettar*-, disporre , 
acconciare ^ porre in buon ordine, 
i» aspetto* .'- - 5. i .^ ;..< 
Pt dòssi* un pò <F ciadel ai so ha* 
■iì^/^i '. J gagi.Calw. 
Ctttfidv&A* -nv «àpo ..d'opera , 
saggio^ 'maestria >y capo 4sworo $ 
Itìtoto perfetto nel/ suo genere; 
pàwsè-hiadeiUittPy tesser passato 
maestro in quell'arte , * juìestjere , 
essate ricevuto; approdato in. queir 
aitale, -'-•-., -, -• 
x-CiABfcÉ', <v; a* disporre, ordi- 
nare, assettare , fette in assetto, 
assestare-, da» sesto, metter, in 
ordine v , v ciadlk un molavi) averne 
cura, servirlo* t • . H ,. 

- •' Sai <ooor . quaich maladìa , 
Ai ciaéeto macVasia . 
% Oon un atension dacan+Isì 
Ciadlè) aver cura, allevare,educare. 
Quand 4k c&nenso avzje .. 
JXmaraje. da txadlè. . 
Anlora sì chi le* ve je ~ ■ - 
A tremo da gablè* IsL 

Ciatauo , ». catafalco , palco , 
tavolato^ ^ . 

Cìa*$bla , n. gota , guancia. 
Ciaflass*, Ciaflos, e altri con- 



Cucorfi, v. a* n. rissare, con 
tendere , batostare , riprendere , 

altercare, tenzonare, garrire, bi-| simili, diconsi di persona a cera, 
succiarsi , taccolare , piatire , li- J larga, grassa , cerona , ceraccia* 
tigare , disputare. : | Curai , n. faccende, affari, ne? 



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CIA 



iza&Ssa 



< 268 ) 



sseassasasBBSi 
CIA 



gozi , intrighi , confusione , me 
scuglio di cose* di poco valore , 
guazzabuglio. . v 

Ciagojè , t>. sciacquattare , di- 
guazzare*. 

CuGRirr, Sagaw, afflizione, af- 
fanno , angoscia , dolore , cordo- 
glio , dispiacere , pena , tormento. 

CiiGEiifi, Sagrirì , part. affitto, 
accorato, angosciato, àngoscevole, 
angoscioso , crucciato, cruccioso. 

CtAò&ntÈ j SAGfeiwfi , v. a. angu- 
stiare, tormentare ,. accorare, af- 
fannare , addolorare , crucciare' , 
affliggete ; ciagrinessè , accorarsi, 
affliggersi -ec. 

Ciaia ,' agg. chiaro- $ luminoso , 
lucente , Splendente" . lucido , li- 
quido , e Jigurat. pianò', certo, 
erètto , pulito , puro , sereno , 
bello, sonoro, manifesto, 'evidèn- 
te, arioso, intende vole; viù ciàir, 
chiarire , farsi , divenir chiaro , 
lischiarire , rischiarirsi , rischia- 
rare , farsi giorno ; rende ciàir \ 
chiarire , chiarificare , clàrificare, 
far piano, evidente-, tyutè art ciair ^ 
\ liquidare ,♦ - chiarire v , esse ciair , 
esse sigùr , constare ; di o parie 
ciair è net , spiatellare , parlar 
netto , dire liberamente il suo 
pensiero , sema riboboli , dire la 
verità; gran ciair,, luminare ; 
ciair oscur , chiaro oscuro ,* mo- 
npcromato ; nen vede ciair ani 
qualcosa , non ci veder chiaro , 
non veder liscia la cosa 1 , vnì al 
ciair , appurare, chiarirsi, esserne 
chiaro-, ciair , lume, lucerna , 
candela accesa; ciair *f ftmd,'lùme, 
chiarore della luna ,' laropaneggio ; 
vnì an ciair, scoprire, intendere, 
comprendere. 



. . . .•'. . Cor mteve'-fame? 
Dimlo Jbme 7 piasi portone ciair* 

Calv. 

Diomlo ciair; mai neri pr finta 

- / m % stè fresca OS pad pi nen* 

Rie. d f l'aut. 

Alfin as ven an ciair - 

Ok' la baia a tè spicà. 

-Lo stesso» 
Da giàcVfeudamurìpernenlassè 
bop me dtces cCanbreui ai me pat 

( ren * 
Fià eh' fai la testa ciairà e ipeus 

• ( parie 
J'èu pensa & fì doi righe tT testa* 
( metà. Balb. 
CutfrfauSy falso lume ; ciair cFew 9 
V.' Beano. 
A'&frla cMra 

I perito tT fé alvostftjelso bonetir: 

L'Adél. trag. ita!, pieni. 

* tiÀRAMfiNT j a vv. chiaramente ec. 

€»Anut , agg. di riho, claretto. 
Porte mach die coupé p cP tarine 
Per ducè del viti ciairat. • 

t!utsr.ss\ , Ci arrssa , chiarézza , 
lume, splendore , chiarore , luci- 
de^, 'splendidezza, chiaro, per- 
spiciikà *,"« fig. purezza , -mon- 
dezza , pulitezza , serenità ; cori " 
ciaire ssa) apertamente* ,* aderto. 

CiairI , *y.. a. chiarire , chi ari* 
ficare , far divenir chiaro , lim- 
pido , e Jftg. rendere piano , in- 
telligibile , aperto ec. ; ciairisse , 
divenir chiaro , è fis. chiarirsi* 1 , 
cavarsi , uscir dr dubbio;, * certi* 
ficarsi , cerziorarsi , accertarsi. 

CiAi'ftoa , ; Vi; raggio , splendore, 
chiarore ,' lume, chiarezza. 

€ialòta , te'rm.. di cucina , ma^ 
nicaretto y intingolo , salsa, e fors* 
anche cipollata. 



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CIA 



( *>9 ) 



CIA 



Tre nidi a la cialda 
La fricassà dunfoin 
Vna stofà d marmota 
Con ma ragou d {tuta. IsL 
Cuma , por/, chiamato »• addo- 
mandato ; cùwk* /w coglioni, co- 
gnominato. 

Ciamè, «;« a. chiamare., \chie 
dere , appellare) domandare, ad- 
diwandar* , addpmandare , chia- 
xùare , cioè dire ad alcuno che 
Tenga , o ^nominarlo Affine, ch'ei 
risponda , . far venire, e nominare, 
eleggere; fé ciamè , riconvenire. ; 
ciamè fora del ragionevol , so- 
pracchiedere ; ciamè la limosna , 
accattare ; and& ciamand , andar 
mendicando , mendicare , accat- 
tare , limosinare , paltoneggiare. 
Con me boston 
Vad ciamand da cq pr ca 
La. ca ca ca ca rità. 
Ciamè a sina , a disnè, avvertire 
che la cena, U pranzo £ .in ta- 
vola , invitar a cena o affando; 
ciamè i coni, invitare a render 
conto , chiamar a conti, a render 
conto; chi'm.ciflma, chi aij vuole ; 
fé ciamè up 9 mandar .per uno ; 
ciamè del temp a un cr&Utor , 
chiedere un poco di termine, <?, Vo- 
ciarne nafia, chiedere a sposa , 
od in matrimonio una zitella -, 
ciamè la carità, chiedere la .ca*- 
*ita , la limosina, mendicare, ac- 
cattare ; ciamè le bete y chieder 
mercè , cedere , implorare pietà, 
darla vinta ; ciamè drespir, chia- 
mar un po' di respiro , chiedere 
un poco di termine. 

JVa daran pi presi ai con 
Ma 9 l povr orbaciamaanvan* 
lai. 



Ti C m* giure che Lussìa 
Va mai dit una busìa 
Ciamie un pò vair ani a Vha 
. E C vedras c/i'a la dirà. 
Fol. piem. d' l'Arni, can. 
Ciamè 7 sirogich, 'l medich ec. , 
mandare pel chirurgo ec. 
Amdisoafè'nsirogich'lociqmoma. 

Poup. 
C'amo* , sorta d'infermità del 
cavallp , cimurro. , 
Ciabb^rlan , n. ciambellano. 
. CuBBfALuc , sorta di. veste tur- 
chesca, zamberlucco. 

Cuujirou , sorta di calzare in 
uso in certe alpi, ed anche in 
certe campagne , scarpone. 

.Cuiohuiia , term» defalegnami, 
ornamento ai lati delle parti delle 
finestre , e simili , intelajatura. 

CiAiroaBA., n. adunanza di petT 
sono, che mangiano insieme, com- 
pagnia, camerata, rancio i/è «Vi/i- 
brea , mangiar insieme ., convi- 
vere, unirsi in camerata, far rancio. 
Disendie guardè sì nostra cianbrea 
l la ìrovrè nen vaire d vostr gusL 

Calv. 
. Curo* , v. cianciare, ciaramel- 
lare , tattamellare , ciarlare , ci- 
calare , chiacchierare, cinguettare, 
berlingare, ciarpare, cornatichiare ; 
ritmè e nen prove , aprir bacca 
e Stimare* 

Tuli i dio ben O mal 
Chila ns vest 
Ciancia, brontola e asdesvesl* 
Folt piem. d' l'Arnv can.. 
CurtB, n. pi* parole, ciainmen- 
gole, cianoe , ciancie^um scherzi, 
burle ; sema ciance,, burle a parte* 
Ma sgnù fra j aitre manca 
Cola fi dia levatrit 



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BfiÉtaMOfefeaifeB 



CIA 



( *7* ) 



CIA 



A j kart daje sema- ciance 

Da compre na lira dtrìs. Isl. 

Edoptfaveifpugàs'treuvadlesgnorè 

Da fé quat ciance efeve passe farei, 

Cas. pan 

Sia fede, ah mecarfnaiyparld 4è 

'-■ ■?•;• , r. ( Jf iOllj 

^1 w«/ ntn<? ciancerai vcul d'riù 
( solussioni 
- .- IiO>stessaÌ 
GiflcgfiUN, n. diminuì, chiac- 
chierino. « •*•,..* . .<f*» ì. 

ClANCET 5 ! CfA9Cf¥A , cfaacioSO \ 

ciancetto , ciancici* , cianciosellQ, 
ciancivendolo, danciosa, ciance^ 
fella , eiancerutta ; cianciolinaj, 
cianciosella, ciancivetodole.* \ 
- Cianchbb, ftv tomolo r cancro.' 

Ciancia, n. ciancia-, eiamménf 
gola, cianccruHa , ciarjciaàienfo 1 , 
c'ranciafrnscola y chiacchiera -, lo- 
quacità , frascheria -, bagateUa; 

Ciancio» , n. cianciatore i ciafr 
Ione, V- Ciarlo*. -*< { •• • 
■• CiANFHwfc, CfANriftumt, e dicesi 
del tagliare un legno a umaturjj, 
e fig . tagliuzzare , cincischiare! , 
fare alcuna cosa senza disegno 1 ), 
occuparsi in bagnfeUe, in frasche- 
iie ,• e vale talora dondolare , e 
qualche volta- trescare. . \ 

CiAivpAimÈ , Sciaiifahuk , v. a. met- 
tere in ruga , sbaragliare, sbarat- 
tare , scacciare, spinger fuotfi>~fi?r 
correre / inseguire. 

Cianp anele, n. furia, adiramento, 
•collera , stizza; die an cumpanefyi 
montar in furia r adirarsi , forte' t , 
^renir in gran collera V infuriare , 
incarnire , Vitaliano frase date in 
ciampahelle ,• vale non corrispon- 
dere all'aspettativa , incorrere in 
debolezze» 



Couste ^on cose d'onde ancianpa- 

( nele. 

Fol. pieni, d' l'Ann, can. 

T ebrea -e i polajè j han obligaje 

A farsa d* crudeltà farsa d* potete 

A dèpeuifinalmcnt an cianpaneU. 

Cai?. 
Sa san giovo s'a son bele 
Dan soens an cianpanele 
• S'ij galan ai van da rair. 

Isl 
Sauté , de an cianpanele, dar nelle 
stoviglie, dar ne' lumi, essere in 
e imberli. 

Cuaporgna , fi* zampogna , fi- 
stola , e-fig. agg. a donna , ci- 
vetta, berghinella , donna vile, 
stacciata , impudente. 

&AR5&A, n. sorta di giuoco di 
dadi , e vale talora metodo, tenor 
di vita , condotta. 

CiANTEB , n, cantore, e castrato, 
musico* 

Ciaf , ». rottami di vasi, coccio, 
storigli, stoviglie, vasi di creta, 
o d'altro^ a k uso delle vivande; 
rompe i ciap , fig. seccare, mo- 
lestare , assordare , stordire , im- 
portunare , stuccare, rompere il 
capo ad alcuno. 

Oe» cW loti 9 n sa 'ncor neW ti, ne 

( d! mi 
Ofos eh' a venia fesse smìedcobon 
Parti d?so pare ij ciap smìo sempre 
(ai ole 
Povertà e ambission, V AdeL trag. 
Cos vasta a rampici ciap con j ani" 

(mai 
Ctia son d y bestie *h 9 than ncn Pus 
( a* rason. Cai*. 
Rampse £ ciap, rompere il capo, 
immischiarsi., occuparsi più che 
non conviene* 



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CIA 



( *7* ) 



CIA 



' Ciaf a , n.' parte d'una cosa , 
porzione , parte, chiappa, natica, 
per pezzo di suola, taccone ; ciapa 
aTus , ofoestra, imposta; ciapa 
et pom , spicchio ; ciapa , * quarta 
parte di checchessia, quartiere; 
ciapa arsola, quartiere di corame. 
Curi, /fcztt. acchiappato, chiap- 
pato, preso , raggiunto , e fig. 
ingannato , truffato, burlato, bef* 
fato , deriso , sturbato. 

Cupa ciapa, n. sgherro, sbirro. 
CiAPAMBiitA , Ciaparìa , storigli , 
stoviglie. 

CiAFAsst, diguazzare. 
Cupè , v. a. chiappare , pren- 
dere , grappare , impigliare, rag- 
giugnere , ingremire , rigiugnere , 
inghermire, e Jig. ingannare , de* 
ludere , beffare , burlare, sorpren- 
dere , truffare , trarre nella trap- 
pola , nella ragna , nella rete ; 
ciapè con i deal , assannare, az- 
zannare ; ciapè un, arrestarlo; 
ciapè un pr i cavei , acciuffarlo ; 
ciapè un sul lobiùt , sul faìt, an 
fragranti^ cogliere uno in delitto, 
in fallo , soprapprénderlo , sor- 
prendere ; ciapene su, toccar delle 
busse ; toccarne ; ciapè a? sumie , 
ubbriacarsi. 

Oppur alF epoca 

Ch'asja V vendummie 

Cantanti an musica 

Ciapand die sumie. Caly. 
Ciapè a la vola, prendere 1 , ac- 
chiappare , cogliere ai volo , di 
volo , afferrare di prima fronte , 
di primo tratto. 

Basta ch'el partì j arvenna 
' Pr ciaptlò a la vola. Isl. 
Cupe d* hoha, fi. pezzi di frutta 
secche, spartecchio. Zal. 



Cupela , fi. frantume, rottame. 

CiAPfTA , n. dim. taccone, pez- 
zuole di sala che si appicca alle 
scarpe rotte. 

Curerà , R. pi. altercatone , 
rissa, contrasto, disputa, contesa, 
questione , querela. 
Eoi veul dcobinavrddcoptuispo- 

( scia 
E i sema a eitre ciapete. 

L'AdeL trag. 
Così chiel evita 
IX sena 'l ciapete. 

Curi* , o Fer da caval , ferro 
da cavallo; ciapin, spezie di cian- 
bela , cosi dello perchè ha forma 
del ferro da cavallo ,' ciambella, 
eonfbrtina ; ciapin , dicesi anche 
del demonio , satanasso , diavolo, 
farfarello, barbariccia , fistolo, e 
scarmiglione, disse Dante; a ca 
cF ciapin , a casa maladetta. 

CiAPUfABÒ , Tupmubò , n. pianta 
le cui radici sono buone a man- 
giare, tartufilo di canna, tartuffo 
bianco , turnefoniano, crisantemo, 
elenio. Zal. 

Cupiuè, v. a. acciapinare, met- 
ter fr ferri ad un cavallo. 

Cuttaoir, V. Quefa. 

Ciapoua , pr ciapè- j osci , n. 
cubatto , cubattola , cubattolo. 

Cupola, n. chiappoleria, chiap- 
pola , ciancia , cianciafruscola , V. 
Ciancia ; pota dopala , cbiap» 
polìna. 

Cupo* , o Mfsoir , certa quan- 
tità di filo avvolto sull'aspo , o 
sul guindolo , matassa ; ciapon , 
certe quantità di matasse aggrup- 
pate insieme. 

Ciaptoa, part. sbrkciolatOj tri- 
tato ; ben ciapulà , trito. 



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CIA 



sssaeasss 

CIA 



( *7* ) 



Awi ouft <fe cùtpulà. 

; , Rie. d' Ife*. 

Curvi**, v- a^sbricciolare, tri- 
tare, dajlp [fitruknento dapufar , 
fon cui abitano, non le vivande, 
jna le. erbe ,'la.«arni ee* per ri- 
durle ,4 vivande , ^y%. ciarpare, 
acciarpare, operar con prestezza, 
ma senm 7 *n*m& dilige»»»., V. 

.J^afcìoira ^t Vnw M ^^r trinar visi 
sa o carne. , o erba ee» . .^ 
r : :U^m da cwpìjd*ira 
- ... . 2^ic<2; n* una ratoira* Isl. 
la lingua italiana non ci dà l!e<Jui- 
.valente a questo nostro (vocabolo 
come* neppure al seguente : 
. £iapo*oju . ,. . 

. Jn. guani a {aframente" 

u> .v4j>h un Mori, ci^njtfar 

.Ch'antoru a la poto** 
1 A taja eh\a fa powr. 1 
- . Cjakus&à, v. eincUtiaro , .ghv- 
gillare , .tagliuzzare, smozzicare , 
fagliar male. 

Ci apustr j 11. lavoro . ovai <fetto , 
•V. Ankfrbojàd*. .* «. « 1 

ClAPC*Tfik , O ClAPOtTEB , *. tf . 

rovistare, confondere,. perturbare, 
.disordinare ,' trambustare^, trame 
stare , conciar .rinate % ciapQttrè -, 
per cucinare^ varie cose insieme-, 



ed. ordinariamente .valer far 
•qualche, cosa. 



frastagliare , far male , negligen- 
temente alcuna cosa. . 

Ciababesce, n. rumore, chias- 
so , tafferuglio, schiamazzo, con* 
fusione. 

. Ctabab$scbè , v. a. canticchiare, 
canterellare-, balbutire, balbet- 
tare, parlar fra .denti. 

Ci ab ambila, n. favellio , ciara- 
mella , cicalamento , loquacità , 
ciarliera. '.'-.. 

CiiRàjmtA, agg. t ad uomo , 
flonna, cornacchia, ciaramella, 
V. Oèancìon. 

Conia, b^est dtà>mia fumcla 

• - JJha una. tenga da . stropià 
L'è una vtra doramela. \ 
Pces, ined. d' l'Arai, can, 

CfAaAMEHT, ave* chiaramente , 
risplendentemente, intendeyolinen- 
jle , apertamente. 

. GfcARiMLÌ . , GlAAÀMLApA, ft. CrOC- 

chio, cicalamento di più persone 
insieme per discorrere , chiac- 
chiera , V.: Clacetatada. 

CiARAMtà , verb. neutri taccola- 
re , cornacchiare , tattamfellare, 
ciacctameUare , ciaramellare , V. 
Qianèè. 

: Ci ARAML09 , ti. acc, taccola., croc- 
chiane, cicalatele , cofruccliione , 
Y. Ciancioni 
I Ciae/amoiaìeb f n&m. arrota tor e, 



male | arrotino. 

• &AaiFiGitfi, ^.chiarificare, chia- 



Ciapgstro, agg. ad uomo, inetto, 
imbroglione. 

» Ciaputì , parti fracassai* f tìn- 
, ciscbiato^tag^iatotmaley lAgliuizato, 
stagliato, frastagliato, malfatto.. 

Ciapdtè , v* a. . cincisebiare ? 
-taglia* male, e disegualmente , |na.cctiiamento $ 
trinciar^ tagliuzzare , «tagliare ^Ciancia^. 



nre , £ar chiaro ; purificare, V. 
CiairL 

., Ciarla, ». gaffulità, chiacchiera,, 
taccolata , ciarla, favola, racconta 
falso > 9 ciancia. 



CunLAOA, I». tattamella-, scor- 
scornacchiata , V. 



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^^ 



CIA 



( * 7 3 ) 



CIA 



Ciabjatar , n* ciarlatano , . ce- 
retano , cantanbanco, ciurmatore, 
ciurmadore , cicaatore, cerrettano, 
bagattelliere» 

1 dover <£ sudii d' fieid & mari d ) 
( Cristian 
As guardo com dar sete <T ciarla- 
( tan. Gas. par. 
Note Fastussiafina 
Ch'a Vhan sd ciarlata* 
Pr gavè> i dnè ai paisan* 

Gas. quar. 

Ciaeiatasada , n. ciarlataneria , 
zannata , cantambancata , ridico- 
losaggine ,. giulWria ,. scurrilità , 
buffoneria , parole ed atti da cap- 
tatnbanco. Ali par con questa 
predica aver fatto una cantam- 
bancata straordinaria. Bald. lett. 

Cuelè, v. n. tacconare , ciar- 
lare , cornacchiare , V. Ciance. 

Cubi^ow, n. taccola, ciarlatore, 
ciarliero, cicaliero, ciarlone, ver- 
boso , gracchiatore , gracchione , 
e rocchio ne , cornacchione , voci- 
ferante , garrulo , trombetta , V. 
Ciancion. 

Ciarloka , n. fan. cìarlatiice , 
cianciatrice , ciarliera* . 

Ci as , ricinto , brolo. 

Clascvr , agg. ciascuno , cia- 
scheduno , uno. 
. Ciassu», V. Giasail, . 

CuuDiipa , uomo % donna, che 
balla , veste ec* sgarbatamente , 
o non ha cura delle cose sue, bal- 
anzone, donzellone, agg, a donna, 
sciainmantfta,; berghiuéHa, 

CiAunaotà, v* n, saltare,- tripu- 
diare , salterellare , baUonzare. 

Cuy-, n. chiave -, eia» da tmu- 
raja ., Qatejna*, ciav d!fe.r+ spranga -, 
buie ita ciav d'fer, sprangare-, ciav 



comuna , chiave ; comune ;. eia» 
faussa , chiave fal$a , falsificata », 
adulterata. r 

Cikvl 9 part. chiavato, sprangate». 

CuviiwHt , fi. quegli che ha in 
custodia le chiavi, chiavajo, chia- 
varo , e dicèsi anche di chi la le 
chinai.. 

Cuvass*, n. acc. chtavaccia. 

Cuva-hh, n. ciabattare, cia^- 
battino , ciavattino , ciarpiere , e 
fig* ogni cattivo artefice, ciabattino. 
A b sogna eh' ognun fossa so nqsti 
Ck'j dovati* ta<coww i savat frusta 
, . Calv. fav> 

4 fan, nery tanti lunes f caUè 

Tiro nen tanti punt i dovati*. 
. Balb. 

CuvATinfi y v. a. ciarpare, ac* 
ciapinare ; ciavatinè na cosa> ab* 
borracciare, a'cciabbatttre , Carla 
inale > alla peggio, con negligenza. 

Cuvè , v. a. Chiavare ♦ chiutìetìS 
serrare a chiave , inchiavare , o 
con chiavistèllo, o semplicemente, 
chiudere, serrare. 

Ciavel, ii. ciccione* figoolo , 
specie d'apostema nella cute. 
Ansem a la damerà 
A ta m ciavel sid cui 

. JK doi sia* cera. Tsl. 

Ciav^ta , n. dim. chiavetta 4 
piccola chiava ,. chiavicina. 

Cuvf* , »v, dimin. tbia vitina , 
chiavetta*. / , 

Cuvo, addili, Dio ti salvi, fatti 
cMi pio , ben possa stare , buon 
di , buon giorno, buona sera ; 
ciw&fttpy schiava su0 > servitor suo. 

Ciav;***» , r. suonar male uno 
strumenta , 4lr\inpellare. . -, . 

CiAvwtNj, oGiavulI»,.». arte* 
Gce di minuti e dì pipcoli lajrati^ 
18 



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T*y4 ) 



C 1 e 



=±= 



in ferro ,| . . . . Sas' eontenieis ancora 

e siimi*,! De steine art pasesensatormentevt 



o di piccoli ingegni 
còme' dilavi , toppe \ 

magnano, chiavare , tonpailac-i Am frè ma df spiasi 
chiare; ihìavaiuolo/ ' \ Ma l'è eh' a pia ancor gusta cica* 

' '' Qxky^varil cibato, nutrito, no-! ( neve* L'Adel; trag. 

drttd'i'fiiiménìatp | pàsciuto, fee-j ' Cicànos , cavillatore, cavilloso, 

V» Cicana. 

.CicATRis, n. cicatrice ? margine 
de)Jfe piaghe ♦, pcUa .^ffHftf/P*F 
guitta, ,.,, ,.. t ,,,; ., a r iy r , n 
CiCATajsi, ,parU. am^r|pnatQ, 
nmmargiiiaJl^ciica^iz^fo, *a$ito. 
Ci€ATbisè, v. ^ rai^margi^re, 
ammarinare , cicatri^zaje, saldar 
la ferita > la cicatrice. Jt0t * 
tw ^vtaminarpnarfi gf/ )HÌ 
Ciccia , n. ciccia , carne. , 
rCiccuss a ; $ pegfS* xicciaCjC^ e$r- 
nàccia. ' . ; < : ,' l '„ %,,., 

Ciccio*, paffiito o , Y |^a^ott0 , e 
/W.fbaggeo, .s^jimun^to^ , pasci- 
bietola , V. Babeo. Il jeificipBe 
itajiaijp vale p^s^raa^, ^he ^pto- 
ducei ne^a ,cUte ,. e dices^. (ai^ 

Cichet, n. cubino ,. iry^o, 
pocolino ; cicjiet (Taqua^i/i, /f., 
un bicchierino . ^iccjt^erefip, bk- 
cbieruolo , bicchieruccio \ dj . roso- 
lio ec. , .: • . < . ir V;. t 

Cidw , n. ciccia, .came^,, cosi 
chiamasi da' fanciulla ; }^ , . carpe ; 
cicin ^i^agg^cjLpe^nat, deli- 
cata, lezioso, delHjatg,^ cole- 
roso ; ckdn bufi , dices* pur : aiKLe 
j>er pauroso, dappoco^ ^plt^one 
vigliacco fi codardo L r> ^,f, ; . 

CiciNÈ^jjiràr >*, ^smglie 4 .^ 
cannar lusiiigandQ ^ aljett^r .«w 
la^ae parole . ^^elj^re. f ?/ , 

Ciclo sola* , ciclo, j^J^re % , 

<*&>> cicogna. 



«ìentato i spesato 

CtBXiaA^ ri/ tfittcV, cibo, nutri- 
mento , alimento -, <£c? la cibaria, 
spesare , dar le spesÀ ^1 vtyjfp jbc 

Cij»ft ; v* a. cibare, nu^re^Ii- 
uientàre, pascere, sostentare, spe- 
sare; cibesse f n. p> cibarsi, un- 
ti irsi , pi scersi ec, prèqder cibo, 
nutrimento, mangiare»' ' 
t Cibo « n. yiyanda^ erto* ali- 
mentò \ nutnmypìto. 

Cic e ciic 4 \n, ciacche,, voe^e 
esprimente il suonò' che rende una 
còsa battuta* 
Poi ciac the. % batte insieyjte anello 

Sicché e* fìwenianput che pollo pesto. 

/ V." ♦. \ ;'"/' •■';MaW 
JPeMt fo cqvapiria 
"' 1E éor e ciàpa è pia 
' Butrìa tal a,p$flù. > - 
fa ci$ T è ( c(acy e eie e s ciac 
BiUria fui" a bsrac. 
' \ ■'•;;' f j\ L # Adel, trag. 
ticA^, ^usa^ RogwaÌ n* ca-t 
villàzione r questione , sofisma 



uso, 
ime giù 



pretestò j' cavilo , ricirp , 
che * fa un hUgan^e peli prd 
diziaiio per ritardar la.s^nfonzaec^ 
agg ? act uòmo Vàie' cavillatore 
litrgan^e^ sofistico, Cavilloso^ cat 

ch, . are >i %lt .^iSBèìi .-#* 

lisficare , dTis^u^rj.^ fi ^nf^f A 
questionare. _, )inbi u _ ^ 



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CIO 



( «75 ) 



(^colata , it. cioccolata , CJOC- 
colatte , cioccolato, 
S[/a sempre porte ant na seria garìta 
Ck*a smìa giust un erca driut 
E ha ch*a Ce 
(Scoiata e caft;' : Il Nót. on. 

Cigolate , n. ciccolatfere ;' Va 
fame na figura da cicolatè ,' mi 
ha fatto uno sgarbo, una villania, 
una viltà, e vale adontare, offen- 
dere' , ttftragjglare ,• avvitire ,'òom- 
mettfcre tuia ttnÉHaziòrie. 

'Ocòtx,' Vi.' erba 1 velenosa, cicuta. 

Cìel , H. cielo ,' aria , paradiso. 

Caroti, ti. zàcchera, chiappola, 
baja , inedia, 'frascheria, "cosà da 
nulla. ' : " ' • '• - ' ' 

Cifota ; ti.' acquerellò , vinello. 

Cimasa, n. term. d'arditi, ci- 
mato,' cihitód'j'W^olo"; cifaasa 
<t r drchìtfW , ' canard AST ar- 
chitrave. '' ^ 

G*tfcxÀ, : n. ubhibtfap^ocoyirresò- 
lotdVleilfej tentennone, badolohe. 

Cimeut , *. cimento , rischio , 
vetrfrir'tf; perlttSte. 

CwÉfrr.V, x Mri. cimentato , ar- 
rischia& ; ' rischiato, ' provato, spe- 
ritnentafe. 1 ' JJ '• ' * f 

CrtiEitTÈ , v. a. cimentare, porre 
a cimetìtò , a bthrti ^ sperimen- 
tarfe, 1 pr^are;' h, ' , ' i ''' 

CimeV, ft;" ! insetto* di pessimo 
•dorè , cirijicé.' n ^ 

CtMoss/' I Cmoss* , it. N vitfagntf ', 

tócca / Wa -'del* 'pafcnó',' estremità 

lei lati della téla'ò d'altro pannò, 

embo ^tti&iò'y cintolo. 

' CiMttV J k I-ravviata da dittiti. 

Cimsera ; l h. stddia. che raccò- 
lse le Atàei?"" : * l,,,l . / 
^Cfcwoì», ti, àttfrtsV di' cifAè , 
iiniccione» " 4l ' • 



tircA^Rio,n. cinabro^ solforo 
di mercurio. 

CroBALis, onde an cinbalis , o 
esse an cinbalis ì dar nelle' girelle, 
impazzare , esser soverebiamepte 
allegrò ', ciuschero , aver bevuto 
più dell'ordinario^ andare ,'o.ès- 
serétn cimberÌL ' / ". 

'Orciai , pari. in]égfradrito, r az^ 
limato V ornato- allindato." V' J ' 

tkàcìirtssc , y. Àrbf clneise. . , f 
"Ciufeoóicesse, v. Hj acconciarsi, 
allindarsi , abbigliarsi a azzittarsi, 
adornarsi. 1 * " ' ' '*'* 

Venta *vediè "d cinfrofenesse 
Bhng éh'a Vliàn forni cùùl ]deul 
À s'ingigno p*r bidè ss è 
A F incanì s* qualcun 'aiveid.hL 
' CiNTKocrtnu , ti. aggiustatezza ', 
attillatura ; acconciatura , assetta. 

Ci3CB,*ì>. a. cingere,' cignere , 
circondare , attorniare. 

Cimar, n.' cinico , dèh* u setta 
de* cinici , e meU mordace, critico. 

Cmoclosa , * cinoglossa \ fingua 
di cane. v ••- 

Ciiipa , CiteAoÀ 1 , jì. tirata nel 
bere , bìbita ,' bevuta, 'gozzoviglia. 

Civpajbe , cinpón , ciucia mar- 
tin , ciuciàrdotp bevitore, bevete, 
trìricoàe , beone, soTetiùe* bevitore. 

*CfwrE , ^. *beVere/beré', ciori-' 
care, tracannare', sbavazzare, pecJ 
chiare , bòntbàre'^ trincare." in- 
cantar la nebbia, tizzeflàre/ * ' 
L'è ibi bd cornuti à ctnp£ ) 
' Sensa spende pà*n dai dnè: 

Cinpè'bùf) f pècchiare - 9 tinpè 
coni Un] frittèr*! trtneir^ ';'_ 

Cwsb \ v. cingere^ far uii teèmltì. 

tiy* ' ! te^ cinto 1 , 4 l atWrniàtó : . 

Ciuta, n. ncinto. 



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Tf? 



( »?8 ) 



GJR 

351 



intorno, 9 gir* ^ntqrn$r; felera| ' Chicojuìfessjon , ». càreonsptóo* 
arie/avvale lettera, cjb^ Jolanda ine , prudenza, accorgimento, ©e*- 

| siderazione , avvertenza , cautela, 
{precauzione* , ., „ 

! Circoscrit, part. circonscritto, 
limitato, terminato,, circondato, 
q chiudo, d'ogni intorno* 

limitare , terminare,,. prj$fitÌNtt$, 
^u^D^^^pìób- |cfl*<^a*e,^ crudele Udt'alTin- 
Morno , defum e largamente. i$ll 
.^f^mf^^ * pkdo.spmio»e, 

quasi, circa, in quel ti^ifeifoiir^iife^, Q rude^j^^jaftccnogwento^ 
torno , ipciWs $Nk.f*dtos* . \ jacjcflrtqzza, , r c&n# idftraje^zzfc, .* 

,$\xp.Qeicifì i jipart. circonciso. (circonspet^,: ^jj-, .,. < /.-wc< 



ifx 1 . 

attorno da* principi , fi da' pre 
latjL^ da' capi d'ufficio, ., dji nego- 
zio, e simili. t v, , 
Circolassi^ ^ n^ circolazione, 
Circola , V 1>. » fl ^ircplare, girare, 
andare attorno ,, t £»rar attorno , 
su^jjatóra , dicesi di notizie, di 
fatti, 'fò %?i v $ 



„ibco*cisiow ^fi^^gircpnasAoire 



Cibqostahsa ^ft^rpoÉtanza, cir- 



circonci^me^Oi^p^^Oii^^ui i {cgsfainaia^ f^dfftei^^denù , 
cristiani ^le^ran^, la^ *^|. della |òc^a^ipe^;,;4e^tr^|^>^(^»bti ac- 
circpi^cjsiqqe,^ $$nflre Vi h (c^p^nar^;^ . ouijq i» »- 

; .Gma)]fDÀ 9T f(af^c%^i^a^cir- Ij Circostaht, /?**/& dBWWOfilante , 
cui^pin^^ JwSW! tc -'»>rti,.wuift v;vv ? ><*'-' 

Circojipari, n. timtofafaig/rikf ito^pr^a ^^e^pi^so, *4p&m'-A 
terre \à$ i sfc^nftjnt#rn$ aunpa^ììft. iuqjp./d^retta^ffeo >>«ire,opfat 

euirp, ^reuncignere, raccerchiare, bttornq^ .^cfl^ej^ 
accin^en^fa^^ ìv/mj" .* ; k^\^ 

intornjare^ch^^^ , 

*{Vft^ì «top*»»/»** |M>cm>iJ Q*^»jmw»*-* www*^ ■ 

ng^ar^j | Ciria, /i. che^a^iobi^ijLfia., toa- 

' -Ciftco^fEBE^^ ^v4 r Con^re.na#y|sura,.eJ%. rapo^teaja,. > u < 

Circonflessj-4^, .cir.cgnfless^ . nu ,CA^^^^ .^^i^ . 
piegato ; tf ce«£ aVco^es^c^ento 



circonflesso - 4 ,n*Ù5to, \ «J#U' aqcento 
acuto, e .'^l^ayg^ \.; a, i/J 

Ciacqswjs ^$gg t ^rc^nJTuap^ in- 
fusp , sparso intorno. 
^ (ji*cp^LQc / ns.s;o^, f*. <fircpn1oc*i- 
zìoi^ ;< circpr* scrizione , circuii di 
parole, parafrasi ^jjeiUrasfo , ir . >; 



Cuucì , n. limfeifigpf pajta&a 
dejjcantp della, j^B^ ra *>-" ^ 

fiaipo^A, MLVJfA,\zuf;^, giuwpt 
fuìu zampogna ,, ceraa^ellaj^c^ 



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GIS 



«*F 



•!■ 



Il 9 



tir 



namekla; sonè dia cirimìa , tata- Ir £ mess dtnosir jnààdàméhi " 
pannare; pcila rinata i ^t^^^^AneiKexpia^^ts^uisk citassion 
gotìtta;- cirimia > «trame**» artlfr»||,^ litote cistilmènt. 



ciale da fiato , cennamella. 

•/*€«• dee cìrimìe 

Dei cicchi* da melate. ì$ì: 

Os | voce con cui i contadini 

spìngano i buoi o altre be$tie al 



camminate , arri , afte» 

CuA**à,<n. rugiada congelate, 
brina , nebbia : agghiacciata.' 

Cista* Cm* m cece; eolór cT 
cisi r «ok>r «eciato, G-. y*; cónto 
c<wa vai p*i* citi, non *tfte 
c/icca, putiti*', « bMn*#<imlla'. 

Cubica , li* cicerchia. > •" u 

Cisnl , ceri fotti. •' 

Cwi > porr.- p torto ^ pungetato,' 
e «ea oeefltata, aJtzatoy spiato, 
messo al punto, adattate , Mimo- 
lato , incitato cte< 

Cissart, ^orr. attizzante, adk- 
zante, aizzante, ej%. stimolante ec. 

Caos , /». a. pungere , pungol- 
iate $ e mei, incitare, provocare; 
irritare, smaglia se*, metter al punti?, 
aizzai*} concitate , tentare, attiz- 
zare, , ad&zzare,. stimolare. ' • 

Clssuba, n. puntura » ceifcita- 
mento , incitamento, .cpncitazìoif e, 
stimolamene y adiDUtiueetO; aiz- 
zamento , mantice; * ' 

Cisvala , arro f , ani. 

Cita, SrrÀ, ir. citta. \ ' 

Cita, Sita, part. citato, chia- 
mato in giudizio , allegato ; cita 
tT sovra , preallegato,. * 

ClTASSIOtf , Sm$SlO* , II". Hrftfc« 

zioae , allegagione , * allegamento, 
term, Ug t intimazione eolia quale 
taluno è chiamato a ctoihpatìre 
in giudizio a giorno eira e luogo, 
citazione* I**; feg.-fegv 



>- *oes\ tóèdi ' <F »TArn!r. *an. 
\da mes ionie bete* tUàssian 
ITàMmrgrcc Slatto 
Tè 'Unotben l tP UènjUsdur 
£ bdt* poch fècruAhs&m, 



CrtÈy Si« : , VJtf.tìtorey aflegàreV 

Citou, man. el. difetto, ebete; 

erto QUèftpHfr qt*ei6^iW Spiano, 

betìantente: ' -> J P ^ « '•• '*• i * • •• 

ferq già *itu«tóè rffrt*à <cfrò' l 

iQorthim età* cmàupc&tt aitila. 

. ,.„. J.;» - ^Bievfi^aAt. 

Omen^V. 'Sactiu ^ — •** - 1 

JM tem t èom uto'thtèh* • ^ 

/tao* te'^itftrtyd iv« ••■ ^ 

^ ttHjfrtékl mài mùssttch 

»• Jfo t^*fa^JltóltA-4f^ tìl.. 

€méÈ ^ **; a 1 suggere $~ ««gate ; 
'succiare , stremiate, imbevere ,* 
arwi^ri afe ptm*iaY : > ' - % 
Otèt ùWò pàHétà&Wàif&piasl' 
ttétàta*&ti l& tAipeussa Ùctefrìfiéui 
£ 4>ède afcfr kdvord'isoP&TncsdìS. 

..;•.. • " l ••' l n*- ' ,; -C8!v. far/ 
Attorni p*vr> b&tpiip Irif'SMbrt* 
Ai dis: pt óafttà ètoèè jtoè'pi 
La&èt&i /Aa *ry!$*bfe qitasimtirt. 
Lo 'Stésso.' 
Porte mut dte boitpb e ~ tiHtàute 
Pr ciuco del via ciairat. .*'; ; 

• «vpr scapè fdttyz •>,«,. 
Airewfo dltmghHrììès,' 
Cincinna dà ri^a l an Hga ' 
jf ceriP *A'ae*ton éhiprts! 

Cieetìl V ^tffh ; tìtóéiatb , 'Mig^tb. 
sutdénto 1 ,' e ^W. ^fattltat^,4naWò} r 
1 |nacileft%éy'àidiutt(/s , ^ i ' J, ? t^wi| 



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C IU 



( 2*0 ) 



CIU 



CiucuvoHSB , segavano 



Ciusiada , n. bisbigliamene , 



Ciucudoje , succhiabeone, gran H pispiglio, bisbiglio, susuiT0 3 snfola- 



bevitore 

CwctAVìmuÌB.agg.aduomOy ma- 
gro, gracile, arfasatto, affamatuzzo. 

Civcuht , sttcehiante , succhia- 
tore , sugante. 



mento , bisbiglianiento, pissi pissi. 
Crosti , v. bisbigliare , parlar 
pian piano , parlottare, susurrare, 
favellar all'orecchio, far pissi pissi, 
pispigliare. • 
...... Cast Jt Phà riaria 

D'imperator, ma chi sa cosa cùtsio 
Tra ior? • L'Ade*, trag. 



Ciucio ; V, Badola. 
.i-Onttè, ceffare, daffare, emet. 
trabte'y involare. •• 

fiumi., to. n. tfreeei «H cosa che 
non bdtìmàào -come dovrebbe con- 
trae cattivo sapore , intristire , 
incattivirti, attachiiti ,> covare* • 

Gmm?*mpfokn '»»» • /..>:•* 
.Ci tipi ^ ^>Ja. chiudere , soc- 
chiudere; cimpkipmtiyfonidergYi 
occhi poi* io sonno, socchiuderli, 

batter glfc occhi y amie care ^ser- 1. . * . . yAtetkiòj -cnt sento fabussè, 
rare spetto» la palpebre. ' • | Tajóma>turt*\b50$tur- clìftj vada 
AnteoidistetsmiomttUctftosònvogià \ • {ini a ilfsviè 



Ciut ,- coietto , cheto , chiotto. 
E stava chiotto come un -pattino. 
i • Rosimi. 

Cirro, quetamente, queto, ta- 
cìUk , «tlefcafoso; e 'talora maniera 
•èlittica imperativa 1 , stia, o. state 



jzitti , zitto , 
fiatate, 



zitti, 



silenzio , non 



A ciupksQ'i so octfte'sxm <puijà. 
nr t . . -. • • ' : "Balbi 
Crcpinfi, v. m V. Cinpè'.'; 



CranòniBOH , n. sordita 

Ciurma , n. cwrtna , torma, per 
la pnk>< di moltitudine dì gentaglia; 
bactanWlla , chiassata , combibia, 
V. Ciurmafa; cap dia 
sopraccamito» r ^ 

Civrmàj* / >fc. sehiamàMagfca > 
ci*mltazsa£lia , ciurmaglia , ciur- 
ma , bruzzaglia', plebaglia; mar- 
maglia, bordaglii*^' canaglia plebe], 
volgo, minuta gente.' • u ** * >>• » 
Son propri* £ spianta, propri d 
f éhirrnaja , 
La Jecia d'i) omkà\ \>éra^cahaja. 
' Poes. ined» d' l'Àrm. can. 

Cros , agg. chiuso, serrato, rin- 
chiuso , racchiudo. , . . • 

Givsa , n. chiusa ; -ciuM -snperior^ 
terni, di/ moline, sopracchiusa». 



v \ Cas. rom. 
Civrt j-agig. urbano*, civile, cit- 
tadinésco , e mtt, modesto , co- 
stornato ,- che ha costami" nobili , 
che è clotatodircÌTÌltò j'tirbano, 
polito ,• cortese , • garbato - 9 '' ma- 
nieroso*, affabile , creanzato; civil 
ciurma \ dicesi pure *in contraria senso/ di 
ìcriminalè ; : cauta chril, eaa&a ci- 
.vile j in < -cu» -bor cade' comVoversia 
spettante a delitto, 
i Civili*!, pàrt.' incivilito, fen- 
duto civile, manieroso, garbato, 
cortese ec.-- : • v • - ■ ' 
J\ttiwdd? sta sita «- • 
A son rustich e vUan± -' 
Sortpa*rìcor t cìvilisà. 

Poesv uiéd'/d^FÀrm. can. 
CiviLfstì , i>. a. incivilire , civi- 
lizzare , ridurre a vita civile, di- 
rozzare , rendere manieroso, civile, 
garbato ec. 



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CIV 



( **■ ) 



Bànàa* 



CALI 



Ai volo adoss , e con disinvoltura 
M 9 fanlupo ant mila anbrcid: so 
(per cos Ho? 
Per de/e d'ioti, * per doliselo. 
* Cas. par. 
Civiltà , n. creanza*, cortesia , 
onestà , garbo , finezza*} conve- 
nienza-, urbanità , convenevolezza, 
costumatezza. 

• Cuba, ferro, de' caltela/ j- ga-i 
losce , galoseio , specie di scarpe 
che ai portano- sotto le *starpe'orai- 
narie : per ripararle dalf umidita . 
e dal fango. ♦'*• *••'' r # * 

• CunttitirrA*,'!». chiarina^ canarino. 

• 'QfcASsk', tr. classe,- onfinej gra9o, : 
condizione*, 1 categoria. ,,K *• 

• CtASstaa y terwt. de*- dòYti\\ tìa%- 
skd ,• 'dicesl di 
perfetta 1 *, qoàtoi- 



'CtiBTfTBza , • tu clientela •, prò-' 
tenone.. ■' ■ . . . f , 

'Clima, fi. 'clima, aria, cielo' ; 

paese. •' * s ' 

*• Clocéi , *«l- n.- chiocciare. ' 

Ceca, ri. combriccola,* ooneKa- 
bòlo ,» adunanza ' di ' -gente VBk\m 
partito'.' • > / ' -.-:»- ( > 

«■Coa., ir. -còda-, **mr> 16 <cbfe; 
scodinzolare y eoar I0 eoa -toUfine* 
k/^e^M^vMcolhi' coda fc^ le 
gambe **s co rW a fa«y cotofaaòv «Jlàr- 
sinì. Sia cosa pad ave* la ^coa* 
lunga'; **jnesitt' ^ufr àveaHimVcdda 
kmga -^ cioè -ròm^ 'togfeaV $N*eJ 
guenze, comégnenaé Ai intofaft&W 
rat#J'Wlb^itofcfcabgo2 v \ l '' itJ 
CWco^*Cxcc*;^ ondo* t^&tto, ; 



li cosa ^ecceHéVite, élrìtert^y^zeè*; furali» iqnattcrf-^e 
tf #^nrn« Classe !;|coacc, tacere , non' muo?er°paÌ-* 



è principalmente di alcuni prosa* I pfebréf 

tori, e poèti: • '" J- ""*• ♦ ' *■ sto , ascoso.' •'« 



st&r* -ritto , .-« talora nàsco- 



Classifiche, t>. n. ordinare in clas- 
se, classificare non è *vòce 4 fohana. 

Clausola , n. clausola 1 , Maùsula, 
particella del disborso} che in se 
racchiuda intero sentimento ; clau- 
sola codiciUtr , ferina k£; é clau- 
sola ^codicillare ,- oioè' apposta' in 
un testamento y Z?izv *£*.'* A Jtej|. ; 
clàmoè* fiscal ,e tttrhir ai; ; -terni, 
leg. clausola fiscale e camerale , 
che importa ) cioè^to^liViriun»- 



zie , e le clanaule. JJKi'» àmpie, 
Di*:- kg. Reg. \ */•■«/• 

Claustk , «'. chiostri* ,*cniuso , 
cniostra.'* ■ "• - -a 

Clausura,- n; clausura; le ìhùra, 
che circondano un monastero. 4 

Clero* , n. tromba- chiarina , 

tromba, sorta di strumento afiato. __. , ,_„„. 9 

- Clieut, agg. cliente, cKentulo, d'uomo ptt^utoft- senta/ nomo 
elientolo. 



M » 5ftx 'wripo cacchi; Vl ' •''' 

Serata é r necèia '" - ! » : 

-' -Wta tocòmfe antifff&at. ' 

• ■ •'■• n^M. 1 

''(&ifcfss* : j ^«>àl u àcinaéttart*, : a<- 

t ovrf éuihr V i ^éovtepafci f V.: Jcpa* 

cesse.'* * '*•*'' .-.r-.»' * .*!•« J v» 

• Còte*?, >»rfri: ^qnattatcr écr Y;^ 

jièoMh^r v 1 '"'' •--•'•• *» u> 

^CpÀ-airtr; "ri/^aadrò-; coatta iPkti 

autfr-ftcééd'ér- #\ik sunti r tavolM ] 

quadro y \ rrftmbrgfhe V* ' àbéùder dij 

ori\ dff gfàrtììtè, quaderno? 

€6A*»éà' v ng^j o^dro; quadrato. 

CoADunrro . n*. coadinrore^colui 

enè f àg^kmto ad un altro |»er 

àjotàvlo ; a 1 lar le (unzióni del suo 

"mirrìa-etoi'!' °v'l ' '". • v t ;^ A ' 

'CSoauiKv* 4 astóri* co/idra % 9 - agg. 

'uomo Jtt vl btfofc- senso , : nomo di 

jgeantie» -capacità, di gran senno, 



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G«A 



<*** ) 



COB 



4) grande, ingegno, di. metta 'doti 
trina ; in cattivo sensoy capa qua-* 
drx>, poco mentalo , «cervellaccio , 
di poco tento* 

foABHÌ.;..qiiadrianat>ki<e; fon 
coa^rÀy riquadrato*. 
. CoADBÈ,ye coadra na ùom j 
quadrarla , ^^« convenire , >f>ia- 
cere^ andare a rcno\, a » grido , 
accomodarsi f quadrare '. Ed in 
vero che chi meUposé^ nan*ddr- 
mim 7 ptrvhè-^ mi yuadra moko 
bene* ^ *'' ; -" .i\o:*v.. .*'.«. , v.t v 

Cqagulè, v. a. rappjguare{rap 



quagliare T «apprende»** 



Gobi! , ]*»/*. - accoppiata *, ap- 
pagato. 

Cositi, in «. appajare , accop- 
piare ,* apparigliare , ejig. unire, 
cooeiuAgere. 

Coùiè dai théur ch'or amo 



> J"è fw» ai mond £ pi 

. - * ' -. Gas* 'com. 
Coòiesse , n» ;>, appajarsi, accop- 
piarsi/ e ^gi unirsi, coagrungersL 
JE podeje prest eobiesse 
i - Cd» qumch bel statabùtin. 
Coca* *©«• pe^^biatnar le ^ai- 
lina ^curra, - • / - <-'-- » - 1 
prendere ^^fm^m^oaguhsse , j Cocagjta , . Hv bota^a^b&fctorìà; 



feàtiuur, sokniò ^ diverlottetìtò , 
Ifetteità , <shr& y torturi*. « 






Catalpa*- «appreso y iappi- JjiftM pwi<la ^agMxuit&ntia&t 



guato, quagliato, coagulalo, eoa- 
golato. . .v'uj^' •.. f -' »•■'-<" 
. CoAj& r Ga96, Gakqaj*, vj ~a. 
quagliare, rappigliar^ . tagliate , 
acquagliare , coagulare , e mei. 
mancar jd'anmo^perderstd'ankn^, 
teoaere; coajesse , m. 71* prendete, 
rappigliarsi. , >j w . •• 

.» CnAixaA^fu ifubr^ttqttteMa fatto 
alle falde t ossia .ajler il 6*tna*&i& 
degli. abiti longnV , Je«4>© hua* 
xe^a^ifabratta^v^i di^e^antìhe 
di na lunga. §&$- {ta^m^ fo 
oxiruaipne di nozze, <}i solennità qc., 
codaaaq ^ corniti** , ^osnpagntaJ 

j. Cal+ptùpi^ xlfe'hai ìpà dil 

„ Con n'autra gran coaUpa > 

; .. (CV- Cario tuit.qptilr . . . • J 

.' f , 1 ' ftrol, qe'U'AA 

( GatiAy n. «oppia., najo y due -, 

Toni voi? tQiniwpstPto fomnd 
•- J*eftt na~4>ot*vobìa* > j'/jv.O 



>..►. *. .* ^ 



kJJai: 



L^fel'U*^ 



E jbti^òn d y ÒqU •< H Noi;; Otf* 
BwtUfi* nmpiQMasuécvukànto** 
-.. ■:••-.;.«. ;' . . » -'-^C iagua 
<pó*&lenul*e4fmtempe*èOQà%nai 
n\ . • . ^ .•., : t •>"- t Balb. 
^ C&& la twbricola >. 
Dia geni d' z<smipu§na, 
.' Jjlè na, coatgkai 

Calv. ode tfuRa campagna. 
Cojbala ,' ». *oti>tìcca f , coccala, 
cubai», gola, pttitea., piiBga. 
CócasW^ <u teppo 9 -fiacco. 

. COGAT ', ^CoCWTj ». ^ ^Otóolo , 

buccio.., V v r ■" • \. ^-*-, <• 
Ciap, ^ Urdtdùéaèhtfi % 
/ vetri p* gtiAxc séàpè' 
A m'ha piit dà tfaspttà 
/$* ui codktL v 

? Il Not. ou. ttnag» ito!. 
Coc?.tok , u. occ. cuccioUcck>. 
€ocaf6A r n. . yr. baldracca , 
civetta.- ' • 

&a fera quaich' fumleéà , • 

M'amendio? ti* pò enchcta. 

•-■-.. Gasi ^ju»» 



1 



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0«TG 



<*»*) 



amo 



tar delle rane. 

. , ..#... Poup,, 

Cocmw , n. furfante » *ihnl<fc* , 

prave* socUer ato,^dqpé>*ytolclo. 

£ «te/ ite Otto* i*4<MU*M/e 

&0fiÀ c<w» <W codùn. 

,., v: ^ m :) >. JftpL **4UUkt.< 

,,gocpuiu*t, fi. ribaldagli*» ,>«•- 

naglia. » .. , ,»,!• .n> ?\ 

li^gfiW^rpw^tÀv WlfogiftfcO Ugno 9 e me*, bonomeri, 

Coaujus, Cqcanfoif,nrt*i:>/H|yj 
baf^»^o^(jjMdo» e ^Af;o/^oj 
. famtitvH* n% bmtoaejjgiirtfte 

CociRu 9t M 4U te4ri^^»ac9 ,#**** 

«HlWlb*. l^asi ; privo d'umor? ^ 

ojhì* . J&o#«liiwws**>* iWMUtfmftlfiv 
dU^aai cocionà, quando il loro sugo 
è j&aò&ta ^stmpaiQ, iraiotwta 

i^fo, ( coi. due o larghi ) a. 
cocco , cuctp , xWMne^\dii|0;. dai 
bambii%aJKuwe. v > ,««-; ,^\ 

Coco, ( coi due Q stretti \) n. 

G^nft» /V4*JiMwa**o», «grido 
delle^rilifie,,, «pfcnndo haano.Jalto 
l'uoyft, e.ape^.de'^qlUy^.d^gli 
afilli ugelli i\ qui#4fcvJH>*)<> .scac- 
ciai o presi i/é. v coeodè^ *bù*n 
ciare , schjau^sajft* . f .« « » .etri 

Co^aii^^i^^r^al^eedrttolo, 
cocomero, % o^rUwlo^ *»tfiuo)o , 
ciiriolo. li coce*t0Kfc Ids^ajiio non 
▼•Ifi & »«#teP: ?*QM*r 9 bensì 

.MM«il. fepuojo, jgoinÀtQlo T wn««^; v<«*» : «*<_,»..*. ^ 
ovato, dove si rinchiude UJkw©| usante L Pi*ittf>pitf si, diwaa 
filugello v/£^ cp^n v abbo^ .-. i 

* C 6H#P > «nseguenia. ll^ta" iJfeltìtretto ^ cofanetto. 



'£.49 jbtJ*,iV ;o r^v r*te§immtnt 
La (iwtfk-ttmiia coda* - 

Comcil, ti. codiali»* -atto- dri- 
tta* ^eiMtàifian tceitteoefite che 
legati e<u senza ifetiftusìtae di erede. 

£>i*^leg. Jleg.* ..... \ . ,* ■ * 
P*\W*id!m*snHlicil.sor Bxxmand 
dxfàtir Jait .m&»biu doperà pm. 
% ' <à Fnlinftiepaì d* i'AnaiUcnm 

fiN^f f^C*làs>v\W -A V- -v 

ujfitt*>«V** *&» p&**j * col»- 

|gDO 

ijcio g ^¥,ii5te*e^^i .i> .*•., i>u- -ci.» 
., wA'tì-fi* wanifsVerìe 
j Zfet <*J^s^a*^losw**IA 
j .^Cajs^pjrttwtittt hyeaagpacfo 
! -*qqdt fjalàti fte san wdogn. 

••*x^ .o-r ifm.'o , >J; M^iiif» stesati 
Codoorì , cotognate. ^ 1 ^< * 

, r£oj»,. *tt/ coluto; dentale* »«.; 
.. Cotte», < g»ocà feJÙà s p . r-isn-iff 

«Gei, v» ir» oe^«re-,<roè*Jtd'J«}*M 

'; CoavA 9 .n. velo, che poetano le - 
donne . i» <capo f icjb** soe)ida nopra 

jgti ^W**j, ^lo. ". i>< •: , > sta ' ;: 

.ftowrÀ v >srt. telaio > pettinato, 
{KMftfinta: ^( ca P** * ' • t*apeUi i *e^ 
4\ j'èèmpw<tyàtdkla*m** \m arisi 

t ,.:*:* «.'ni .. *•■>• •>> *•* .s % «: ai !i Baflu^ 

; <kaèsV>i|ivo:a % i?lar*v Kjopriwtàl^ 
ìf apo ; *on ^«lp iìfw&sr , iO« siteili , 
Ij^tliiVlre ^ÀiQÌfmAt4:a€cittCiar ì 

ì Cosiuwtv^n^^iMcejiie 9 jcoe- 
tmt* ,^profcsitÉo, vicino. , 
firtrr*if» >r i;oo>fiM. r 4na i»fto 



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COP 



(*s* ) 



oofe 



! Coro , .ni cà$sa , cofetlo ^ arca. 
/« vedala stà 1 s'un>cofo 
. Ver te I chmit > e. bnaravios . fai. 
* ■ '> fiatare! «ite Jfel$arufo"' > 
' Datnil& soutwn eojtf'I ?■■ 

. :'.j •. < :v<*.'» . .*• Lo stesso* 
Cog* , V. Acogè. l 
'. CogiàJ parLcòTÌcat^^stècogia, 
star a Jetto, <«oftrtar il .* tetto,' 
starsele * coricate} eogià * j?r or- ' 
> cài* , ter min die irirj propdrgtoafco , : 
eògfii pr"tetà\ atterrata y gettato 
a te»ràvij , V\ v.-...o.; ». •» . <> ■ 
Z/i d'erba sradica ócgid <pr< Urte, 



■A' làvrètt Mia oopiission ' 
Direu ai dolor ch'cùm meno 
' Ùèé hfim pmninr, i - 
Rie. ò? l'aut 
Qe&ftdSf W. 1 i&prdLìittoitiey-òiamè 
pr cé**tom^*^&^wto&q> so-? 
pratoiteramàré; * ■ 

Cognome , i>. eotaòsttitèr * 

•*/¥■•< <fctè krì cognes prò bin. 

i^ * ..' iji-i »i •<•• * fl Nòti on. 

Coi , ». ( coll'o largo ) carolo; 

testa et eòi i lètto • * eapo : l d4 - ca- 

vòlov «r<ww «^f^^tò^o v \/^ ;: 6bn 

<*£ an**n i tififoHi 'd'utttòre , di 



Jf l'è'ffònda tara ternpck'isorììcogià 
Drint'wtta tarhpa^e^gnmtém dà 

Ansi * datarne picarsoh scarpisà^ 

CoGNjJrriA, 
propaggine 
pagginaréi > i.v* 



: 4Poup. sentimento,- '^ÉÉ^iì'acc^rd&Vèón** 



vMfr /fife* '•feritóie? ^i imitiate , 
a^ofdoypac^™>> •» - ' • '* 
CAùtJ intra debuti coi-rtntarèhda. 
. )"•-- . iw*;.; il. Noti oa:trag. 
& } W« tkdìr pur- vtevitde dv&k parti 

, - Aaom v barbatèlla ,1 jMt *'*)f^* ioiétldèse chi venldì? 

ifìlè>H%ioi&y*jpo*l "■- - f,i •*>* :< L'Ade», trag. 
«Afa tuffai atrio 1 to^,e«&ivtiol 



Oogbp, ■#. (cotogno , notine Mtól| jdive dice, 
albero , cotogna, nome' del Itatto! | Ch'ora m % s&e da tògli * ri f*s eh 1 



•'' Gooki ,j n;i cotognata, tcottsefva 
di pere cotogne, ••' :' » ; : r ' t! ' H 

Cogbè, v. /i. imbiettai * » i ! 4 
> i ' Cacatói iqu ,• **/ oògm^ionè 1 ^ : 4n- 
tentione^ raffiguraftienW,' l ttiW^Hiéj 
iraputa , ^onosé^^^ centétttif né- 
titìa I, e talora giudizio , criterio , 
ifitelle^o»; ,tm<Oi>ei> x d>ito£li»tà>nt 
esitate' senza- cervello y g?ildkib | 
»on Q^i^fintMlfeft^, éfesef ^tior dj 
Bologna ec. ; Ztértfr to ^og/itó^OHJl 
andar< ft^'de^nsi^vettii^; '^5^ 
veule d* óóÙM< lìb&+»'4lh- *éH>è 
beh* tOghte s iòti; P& iHÓrt aWpèr*. 
fera eógiiMatoywiì ì bhODt*tóùòA 
scimento rendè' Vattimo 1 * a* 'ÌHojj 
Va*, 'yàpa *oa- tognmiW, Mèr|| 
in se»y «^e«érf«OTl*iv«- H ì 



( &&rn 
Ch'ora m'sevedapkhtigrigno tfgol 
ifàè''UÌsyùW i rt&è dèefhriò baH coi 
■••''" • » «■■•>i:uu^ dHSems Balbi. 
" ' JT/è- 5Ì^*|r /'ch'Jrte rtbi- tf or 
- I pr&néàifi&P b&n Wiì * W; 

ciafruscolfl , c*9ft <*f "Attili*, iitltd^ 

sa^tóè}'' éc^J5ffc^,- J '^''^er 

fid&-,' mot* 1 * 1 "' 1 ** > * >' uti • ' ' * 
»*«oJ»y<il «*tìWflwpJ^^«bà^ 

be^-/ saiaftiftfll^^ ittita*^ ^bffò. 
yfi ^euZ ^r riussì lo dii tè&ènloit 
<Ài và^M.KJhtdn^ , 4ii generai 
&>mMU&{*'&*it^fort t *t -nen <? 
A-t .* \ ■ ' v .\. a»o j[ f ^o/^MiCalr. 
v >€oioiA> y^.tdiérfto', «telurfo, 
icticuliato , béftbto 5 ingannato- 



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COI 



( *« ) 



COL 



. Coiovaba-, it. ^corbellatura, min- 
chiodatura, ruzzamene dileggiò, 
coglionatura , heneria y derisione ; 
de la cojonada .,, dare la bejrta > 
la ma,ò>e d'Odando ,. beffare, 

Cojon**U,i»» corbelleria * co- 
glioneria, minchioneria .,. errore , 
fallo, 4o)pa. .-, r\ . ■ 
. CofQff*, v-4»»flQglH^a^delude- 
re , Qorbellai«^^di\eggiare 7 ;rttZ2are. 

CoJOlfET , COJ OlTAS , O0g< fcuf 1*0*10, 

sfacciatela , tristarallo. » . 

Como , r* zacchera, pilletjiera, 
lembo o balza della vesfe , im- 
brattamento di fango ) /è 'Isoiro, 
pUlacherarsÀ , imbrattarsi illembo 
della veste; coiror^ talora per 
bastone* 

Elo n'ardris ? in saiacosa Un tanna 

Chùdogna con sicpirox no, benna 

' ( strenna* L»'Ade], trag. 

Gol.,.. a, collo-, om dal col rot. 
uomo- dinoccolato \ ■ a co/., ad- 
dosso; col del pè, captila i rompe 
7 cali a na /fa,, affogar una fan- 
ciulla» maritarla male ) a roto «fa 
cq£ , a fiacca collo» a rompicollo; 
rompe 7 co/ al meste , rovinar il 
mestiere , guastarlo -, /è. slonghè 'l 
col a un 9 fàe vrù l& veuja , far 
aspettare uno , %<, mangiare , far 
dilungar. U collo ; /*f?*tà ant\lcol 9 
vale arrecar danno , dispiacere , 
dolore * non.ffiuscitft a, bene -, ferti 
'n* 7 co/ qualcosa 4, q^aicad^n , 
alcuno averne a scontar la. pena, 
a pagarne il fio , a pentirsene, a 
dolersene. . > - ' 

CrecUne the janU cwe già starà 
Arsiscilo, quaick vota, e pio 7 voi 
£ tante ch\m jecve4$ia.tracanà 
A patio, psìù restemimdi-ant'lùoL 
.: .ì*l. :i , i *:j£afar* 



lire 'l col , strozzare. 
2£ 5 ; /jer finì ani <uc oiold tolti zgiuu 
&zrÌ0 ne/i mei tire l cola tutti i gai. 
... .r Calv. 
Rompse 7 co/, dicesi . delle < figlia 
quando sono mal maritate. 
Am par bin ch'i lo savi 
CKa son, rair\i boa para 
Ctèa. matta ,prè/e al.vql 
Pr nen d' vote rompse 7 col 
JHand qualche loro] e poiana 
, • , Ch'abbia nench'idente'hnnà* 

. Isl. 
Cola , ( cott'o larga ) colla , 
salda., glutine. « 

Colà , pari, colato, scolato. 
Colaju, ». guinzaglio, collana, 
catena , gargantiglia. 

CoLAWMCa , COL&VO&OJT ,. ». CO- 

riandrò, curiandolo , confezione, 
confette. 

Couarr , agg. colante , discor- 
rente , trascorrente, grondante. 
• Colar , n. collare; colar d'or, 
monile , collajo d'oro- . 

CauaK%jL y .n*. dùnin. bavero , 
camaglio. ... 

Gdlaw», rt. dimin. collare, col- 
laretto. 

Colabuta , . Gotf.TA , collarina , 
goletta del collare. 

Colas&ioh , n. colezione ; colas- 
sion dii paisan, beruzzo. ■ 

Quaich 7 vota li ant , la scola 
. . A. faii\ i $w- scondion 

O d'una inerendola : i • 

O» d'una *colassion~. 

. . CoLAssrovÈ , > v. a. collazionare , 

riscontrarli .una scrittura collii- 

tra.ee*, far coìezione. .- « >> 

Colj^isbal, /i. collaterale ,• giuf 
dicei;nal>ma^istrato sapremo della 
R. Camera ditfjCQnìi.. Diz+lc§4 Reg* 



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dou 



( *6S) 



COL 



aé 



Colaudè , if.ìUi approvar*, giu- 
dicar per . ]numh> j io par .'Vbw, 
lodare. - . . . '.\. *• 

Colè, v. tf. colare , feltrare , 

gocciolare.' u .. ••*. < '. • i" ' 
Una cvma&u* rat» ■'..-: • -«•■ ^ 
, itti jfo*. cotv*ètm*Qt* >v> -^ 

Quànd bùtaé+sìa é*t tocMi 

Vjj •. v nr'.'iiu ;..'!»>; .■'.'. 'feti 

Qoikga , ».'. collega , compagna 
iteljiiaQiHratoyYieWHiffiikrécvy^oaici. 

i i w>*rùz chi me cólega 
. < L'drrmUè d! cdvorèt éìfe>'> - 
Poi. p^m.-dM^ruv-can; 

GoLftoi^ ». collegio*' -'•-■ ^ •' 
fCkMUBaua^/'it.' collegiale, allievo 
del collegio* •. • f :^ ^ >.-»: ^ 

CoLKiitA y n. collegiata; 
. Colera ,• » ». collera y sdegno' , 
«degnamente , «degitosftà* sdttgtift" 
«aggine , t**eUo, aditfàintiato^ ve- 
lenosità, sfarà ^ > ira y iràfeondìtt^ 
irascibilità ; andè<an cottmnysautè 
art colera , ^ adirarsi,*» tronfiare , 
imbronciare, bron*iare»'sdegnarsi, 
indispettirsi. v • ■ "/ 

: Colerich , agg. bufonchio, col- 
lerico , sdegnata, sdegnoso , bi- 
lioso ^'kacondìo8o,>iriK:oado', ira- 
scibile, bizzarra yitóbie*} ertici 
vola y s<Joràbbiosoy««M«rd*d,col- 
loroso, adirtéo; "••' « V"' 

Cauto •, >€oxat ,o»i« i&Wcolfare, 
collaretto, collarino; tój$ i Vòiet, 
«parlare, f - » -*> • '.* ,- • /••' •-' 
/'è /wx gnunt md iééùire i} 

* Pr tojhbw v coku* " Isl. 
. Coutil, '^oètw^*tMt*V , tt«i| 
colta che tìi>ia' peri-i {povéWy-^ 
per opera pia o pubblica 1 y >ankIP 
atecekta'j anda*jWbuÉfca, j attd»r 
«Uà cerca ^aU^wefeUOrJ^ .« -*->? 



MSttuWà , colletta, per quèlFora- 
zione che il sacerdote per alcuni 
bfcti&ai' aggiunge aflte altre * ora- 
ziòbf nella Mesaaw 

Coìataibb v n. -cftKettore ,' che 
raccoglie ì rfcogMfettte,r*ccogRtore, 
iftc^e^tòreV* "***> •*» .*■•"•-■ - . 
"Iettato*, *. 'Wcd^lftortf; ri- 
scuotitore, raccoglitore, coHimorc. 

Oh» ch'fkàb-U'tìilt** «' ' 

< 'Cotti'* ifc^Wgleray'Wc^iileV'gaT- 
gaqtiglìa , collana; ' ^rWfi'tfoDrfife; 
Q/te/tre -jnànère soh già trbt&Jse 

£ oittom <4fa testityicdtfna&é' 
Potile , Jfor • y * gtibrlolè t ' ' Isl. 
CòtiÉiS, «Wii coffittiàrc; 'tói- 
rate j rìgaardftt^, tenìdeVe, ^br' là 
itfMiv dirìtóarc y coitìteidere, >J fjtfe- 
fìggertfi %na tntrta eè; / eoèvéhlre, 
concordare V' Iktìrfe af^'tìh mcdè-i 
shnb' fitte ; av^ 1 lo stèsso" scopo , 
atier^«o%hflgliataa J s ' «omlgDàr'e. ' 

Colina ,-'». cóllhfc; 1 ' coffe, 'ifcJKft- 
rriltà, W.'tcIMutf'ttl-ttoIlK 4 ■" * 
La còlte* eh® a Tatto" 
A peti" gfkst ' tutta dà'èiatoìtii. 

-m' • ..1.»^.: Ys|. 

I Colata, n. ttì/fe. ' colRÀrttà , 
pòg^rcMo^ pógèetUnb,- piag^reìla, 
poggVrfftip», ^*«««ttil \ p^^ tt0 » 
.càsterèHa, oolhcello, colletto, cpl- 
lirtet*o, bricca, mofitagnettà; fh'^n- 
jtagnuola , mont^èllb \ 'i&Utofw* 

twW* 4 '» cMhe v ; attraveWàie^s. 
sare a trayete* iettili, ^òffirfate. 
• ^tóis»^rt.<*tóHhitùVa., ao lBca- 
oJUùta, incastro. [j -'- » ^ * 



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COL 



( *»7 ) 



COL 



• Col*, Coati, ni colmatura , 
colmo. • 

Colm, ò Co*m, agg. colmo 4 
traboccante , pieno a soprabbon- 
danza , ricofaiQ. 

Cosma ,. o Ce*** ,. tu tejttgja. 

Coluto* , n. colmata^, colano, 

Colo, q«Gqlj»r, a. tqrci&cciqlo, 

colajojo,, '.. r . ( „ , . Ilt ,.-,, 

, Cow?»u,\n. rigovernatui*a,brojìa, 

lavatura , e imbratto , aiho, . db* 

si dà al porca, J&el taa&ago> * 

Cotoci, /ftirt,. allogato , .collo- 
cato ,. Iwata, posta. 

. .Ccjlocbé r *N,a; allogare ,. col- 
locare j locare, , porre ,, accomo- 
dare^ acconciare, , k 

CpiooS, v. a* term. leg. lodare, 
collaudare, approvare, aver per 
buono, bei* fatto. , 

Colora. , /u . colonna , sostegno , 
notassimo per lo più di figura (ci- 
lindrica , e/yvper so^tegnc* ajuto* 
riparo' , appoggio ; coIona d' solfa 
colonna., cioè quantità di «oldati 
posti in certa ordinanza. 

Colorì , parU colofioato, quan- 
tità, ordine, ferie di colonne di- 
sposte ìa una .fabbrica. 

Colokb, ». colombo, piccione. 

Coljqj*bbba , i?. t colombaja , ca- 
setta , nufo >^ei colombi. 

- Colombina , term. di teatro, ca- 
vnei?era, servetta- 

iColoubo-t, /^piccione, pippione. 

Masse pila r zapon e cotonò ot,» 

Cav par. 

Cqlovboti*,, ,<u. dinw pic«km~ 
«Ilo , pjppioncino, 

Colata, faidim* di coIona y 
colorita, ,, «colonnina* . 

Cqlob , /i. colora; color bfoi , 



cafestra , ceruleo, celestiale ; color 
cremes, tcbermisì, vermiglio-, color 
d'uliva , olivastro; color d'or} 
fulvo; color drcafe , tanè; color 
aVbrons , color di bronco;' color 
of castagna^ castagnino ;. color et 
ninsola+ Uoakaito ; color gris , 
biggio;< cWo* fWre/,*momachino ; 
vm &iuti i:\c0ip#+ x diventar di 
iftjfUe colori-, s'avsina al color 
pagna** m pì> rous*, dà^npoc 
d'ideò* Ara àlee. , trae in -color 5 di 
paonazzo» rossigno ec. ; tira an poc 
al color dii ■cUcr y tira in color 
ceciato s \Va§ m ;. color 1 drl lak , 
colore lattato, Vas. ; .tira al colo* 
vcrd&str, pende m verdiccio ; color 
eh? a tira al «e/r, colore die tende 
al nero; color smort , abbacinato, 
smorto ; marmo drt colon del l&ìt, 
marmo lattato -, bon color , bei 
color j bella carnagione, bel san-, 
gue,. volto ben colorii». 

Una è bionda f attira è bruna 
fj attira, de l color cafè 
4- % ì orìo A irovè duna 
. Quaicadun ch'ai voleis pie*. 

M. 

CoLoai, pari, colorito, colorato. 

Colobì, Uh colorito, term. de? 
pittori , maniera di colorire , onde 
colorito morbido , delicato , gra- 
zioso , vivace , acceso, Cresco ec. , 
verità di colorito , migliorare il 
colorito ec, ■•.,.'*• 

Colorì , u. a. colorire , colo- 
rare v dar colore* 
» Coloss, m< «tatua glande, efig. 
preade#i,ptir uomo forte, robusto, 
grande* ,e.propw*i»frato di mem- 
brjr,< colpetto. t v L . ; .t — \ «• 
. >G»I* i -#» tvbp+i *H'pe*ata + tira, 



azzurro , turchine?} fqfpr tck# w jbo«a , ferita ^jjwcft^ > cejp .fk 



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COL 



( 388 ) 



COL 



bot 9 picchiata, tentennata, urto;! carsi allo, studio delle scienze; 
sul colp , sul, colpo , a prima Icoftieè lamicissia d 9 quaicun, coir 
fronte, subito, immantinente. Stivare l'amicizia, reqdersegli ac- 
. E s voi chi sé lì piloti polpassue 
. A risico sui colp a torsve'lcol. 
Golfi d 9 ciò , chiabajlata, chi aval- 
lata ^ ani un colp , a ,un r colpo , 
a, , un' £ato , a « un . tratto, , . senza 
prender respiro k , quasi in , una tir 
faU. medesima ;fe ii&. bqn colp t9 
fare J>ene il proprio interesse , 
lare un contratto vantaggioso -, de 
un colp sul sercc e Vaut sia tina, 
dare il, torto ola ragione un poco 
a una parte un poco all'altra, 
.dare uri cólpo alla botte ed. imo 
al cerchio -, foli 7 colp , fallire, il 
colpo , non levar fuoco , e Jig. 
ber bianco , restar al fallimento , 
tornare , venire , o andar colle 
trombe ne] sacco , non riuscire ; 
Jè colp , fere impressione ; colp 
d 9 piuma, tratta di penna, 
. Colpa, r. colpa, reità, man- 
camento ,. peccato, fallo, cagione, 
delitto \.dc la colpa a un, incol- 
pare , tacciare ,' accusare qual- 
cheduno. 

Cq£pevol , dgg. reo, colpevole, 
che è in colpa , che è in fallo. 

Colpì , v. a. colpire , dar nel 
segno , nel brocco , imbroccare ,' 
imberciare ec. ,. percuotere , bat- 
tere , ferire-, Pp colpito ani un 
cui, lo colpì in un occhio-, colpì, 
far impressione , muovere , per 
6uadere , commuovere. 

Cco/rfvi, part. coltivato, colto, 

col primo o stretto, 

. Coltive, v. a. coltivare, lavorar 

la terra, e Jig. dirozzare , am- 

jnaestrare , istruire » esercitare -, 



cvltirì.le seiensse., darsi, appli- riguardo. 



cetto , fargli la corte, corteggiarlo, 
ossequiarlo , allineare, 
Clie bel piasi Ve vede la campagna 
Che bel piasi fé fola coltive* F# B. 

Colxivura,, p. colti vainento, ool- 
tivatura , coltura , cultura* 
, Cqixsioj*, ter/n. dflforQ^ col- 
lusione. , secreta, intelligenza tra 
due o.piu persone» a, .prqgiuiUzio 
d'ut* ter^o.^ . ,.*..; ', . , » 

Com , iW..ccane, siccome r in 
quel modo, seconda cjae, a. guisa, 
in guisa,, e interrogativo, com? 
come , in qual moflo 9 io. • che 
guisa j talora vale quanto ; coni i 
sé mai nojos , quanto siete nojoso; 
com i se bela , quanto siete bella! 
com , comunque, in qualunque 
modo , guisa ec. \ cita na4& com 
a veul 9 comunque. 
Scordava toni i ricchcom ipavrom 
Creava a ogni stagion d'i neuvitass 
Trattava, col pois tfosgnor sa com» 

Calv. 
$ com ani la natura un mangiai! aut. 
Lo stesso. 
Voi altre i sé tacante com la peis 
I rusie tant, 7 maire, com 7 grass 
Mangerie 7 bin d 9 set gesiean donare 

( meis. 

Coma, n. criniera, pe\i lungUt 
che pendono dal (il del collo del 
cavallo, chioma, coma. 

Conund , n. comando, precetto, 
ordine , c£npo , comandamento , 
prescritto ,. prescrizione , stanziar 
.mento , maestria ,.« «maggioranza ; 
d 9 boa comand , da strapazzo, 
.da servirsene senza aspetto, 



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co» 



l *»9 ) 



COM 



ComJLMAjpdH. comandato, com- 1 • GoUbduut , iu mimo , uattac- 

messo ," imposto, ingiunto, or- 1 ùiw, comico, com mediante, strioue. 

«unato, prescritto. 1 Comebiè, v. n. lare a mani, 

ComaUdame^t , Y. Comand. 1 giuocac di mani per ncberzo v 

Coausdè , t>. fez/. *z. e (a/. «. co- j] scherzare , far chiasso, e rabbat» 

mandare, imporre, padroneggiare, Incollarsi, abbattufollarsi , aljig 



commettere; ingiungere, maggiora- 
re, prescrivere, ordinare, aver im- 
perio , regnare, imperare, sopras- 
stare, dominare , percettore , iiu- 
prendere; comande a backeta , 
comandare imperiosamente , co- 
mandare » bacchetta; comandi 
un trovai, dar órdine, o com- 
missione di fare un qualche lavoro. 

Comaab, n. levatrice, mammana, 
madrina , balia, ticoglitrice, savia 
donna , e- volgarmente anche co* 
fTusftr.si dice di donna non leva- 
trice , o madrina , ma cosi per 
vesso , e simili. 
Tende a toa ca . . • e nen onde 
An sa e an là da* le comare 
F*è le caquare 
E ia*$è tomo ani un cantone 

Il Not. on. 

Comare, r. cianciatore, ciarlo* 
ne , garrulo, foranee, ciaramella, 
parolaio , cicalone , berKnghiere. 

CowàBUM , n. crocchio di fem- 
mine , berìinghiere , favellio , ci- 
caleccio , discorso , o discorsi di 
feerKnghiere, pettegole ec. 
Zs'amicissia die fonine e'icomarum 
J^da da stedoc cose resto nench'tin 



vale anche far atti meno che 
modesti. 

CÒMniDATon , «. dì dignUd+com* 
mondatori;. 

Coleus, it. cominciata, cominr 
tiaraento , principio , bàcio». 

Comensal, n. commensale, che 
sta alla mensa medesima. 

Combrssì, p^. cominciato, in- 
cominciato 1 principiata* ; 



Comesksb 



, v. a. principiare > 



dar principio , incominciare , co* 
minciare , e mei, intelajare, iuta? 
volare , prènder le mosse , darsi 
la mosse -, comens.se onde gbeub , 
incurvarsi, piegarsi in arco, archeg* 
giare , cominciar ad invecchiare. 
Contar , n. comento , consen- 
tano, cementazione , interpreta- 
zione , esposizione , chiosa. 

. Coitbntator , n. cementatore , 
interprete, chiosatore. 

: CoMEUTÈ, «. a. còmentare, in- 
terpretai e , chiosare , dichiarare^ 
esporre, e Jig. inventare, fingere, 
aggiungere malignamente. 

Comebsi , n. commercio , coin- 
merzio, mercatura, traffico, e 
{più largamente pratica, corrispon* 



( firn. Balb.lza, amicizia stiletta, dimestichezza, 
Com Dio-veul, cornea Dio piace,! famigliarità. 
giusta il voler divino, e alla peg- Cousss , n. commesso, 



gio , alla carlona; Coul trovai l'è 
sta fedi com Dio Va volsi*. 

Concima, n. commedia , favola, 
mattaccinata, e fig. celia , "boria, 
giiao/ro , J»cffa. 



Cokgstibil , n« commestibile , 
cibo , vivanda , mangiare. 

Combstibil, og£. c€*mncstibile > 
mangi a ti vo. 

Comeia^ rt. cometa. 

*9 



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C 4M 




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COM 



( *9* 



COM 



tare , racconciare , . raccenciare ; 1 Comossioit , nom. commozione , 
comode un, dargli stato, e simili J turbamento , agitazione, 
adagiarlo : meritò che rimeritan- 
dolo altramente adagiasse i suot\ 



discendenti; comode i pissct, ac- 
conciar ì merletti ; comode le pi- 
tanse, condire , acconciare , per- 
fezionare co' condimenti; comode 
i saasset , 7 vesti , racconciare , 
rassettare, aggiustare, rappezzare-, 
comode , consè un per le feste , 
comode un dn saussa doussa e 
brusca, fig. conciar uno per le 
feste , maltrattare alcuno , fargli 
gran male -, comodesse , n. p. ac- 
comodarsi -, sedere, aggiustarsi ec, 
convenire, accordarsi ; 7 temp s'è 
comodasse, il tèmpo tornò «ereno, 
parlandosi di tempo, rasserenarsi. 
Comodi* , tenti, di giuoco, inatta, 
carta? determinata , la quale a 
certi giuochi , come a cjuello di 
bazzica , si' fa contare , quanto 



un vuole sino a dieci. 

Comodità , ». latcrìna , latrina , 
cesso , opportunità , privato , ca- 
catojo , scaricatojo. 

E chi vorà nen creda 
Ch'a sia ansiuuà 
Ch?a vada pur a vede 
Ani la comodità 
Ch'a deurva col armari 
Ch'a lesa coui scartari 
Ch'a servo al tafanari 
L'è à tut registra. I$l. 

€omoss , agg* mosso, commosso, 
intenerito. 

Biitandse na matin a conte n*arìa 
Piena d* cadensse, e son tant me- 

( lodios 
Ch'avrìo comoss na tigra sangui- 

( noria. 
Calv. 



CompatI , v. a. compatire, com- 
passionare , aver compassione , 
pietà, scusare. 

Compì , is a. compiere, adempire. 

Complot, ii. conspirazione. 

Compbè, v. a. comprare, com- 
perare ; coid ti tè bon a vcndve 
e comprese mila vote , quegli è 
persona sagace atta a rivendervi 
nulle volte. Vas. 

Computa , v. a. compitare, ac- 
cozzar le lettere, legger a compito. 

Coms£sìa, MacaSsIa, o bene o 
male , comunque, ad ogni modo, 
alla peggio, negligentemente. 

Comtut, man. a\y. adatto, gran- 
demente. 

Mentre chiet aeogià*nbriach comtut 
Àntel seugn,eant'l vin fera so tra. 

Comun , agg. comune , univer- 
sale , triviale , scaricatojo , mec- 
canico , ordinario , volgare, ple- 



beo , comunale , usuale. 

Comuhal , agg. comunale, cor- 
rente , consueto, ordinario, vol- 
gare , comune a più -, commuti , 
de la comune , del comune , ap- 
partenente alla comune , il co- 
munale italiano non ha questo 
signiGcato. 

Comcke , r. comune, comunità. 

Comchè, v. a. accomunare. 

Comune la , n. società ; fé coniti - 
ncla , servirsi d'alcuna cosa in 
comune, accomunare, far combutta. 

Comuiuchè , v. a. conferire, co- 
municare \ comunichesse , v. ». p. 
comunicarsi. 

CoMinnoif , il. comunicanza, co- 
munione, società, comunicazione, 
partecipazione, convivenza.; «Ve 



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•^ 2 



C*3 




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■fetta 



CON 



( *93 ) 



C ON 



. CoffQE*TBft, CoSCBRTRESSB, V. * llM»SA > truogolo , V89Q di figura 

* n.p. concentrare , incentrare ,1 quadrangolare, che serve per di- 
concentrarsi, spingere, e spingersi 1 versi usi, e che fra noi si pone 
nel centrò ben dentro, efig» prò-» (alla parte anteriore della bòtte $ 
fondarsi i insinuarsi , immergersi, I perchè nello spillar il vino non 



internarsi in checchessia, andare 
a fondo di alcuna cosa , pene- 
trarvi addentro, cacciarsi innanzi, 
ingolfarsi, ec. , approfondirla. 

Coucepì, *>. a. .concepire, con- 
cenere, . comprendete , capire, in- 
tendere. 

Concepì j pari, concepito, con* 
ceputo , capito. 

CoKQBEifE , v» a» concernere , 
riguardare , toccare, appartenere, 
aver relazione , spettare , toccare 
col dat. di persona. 

CoifCEBUBiT, pari, che concerne, 
riguarda , appartiene, spetta ec., 
riguardante , spettante , concer- 
nente ec. 

Cqkcbriì, parL concertato, con- 
venuto , stabilito j fermato. 
Me caramis /e nossech'javomo 
( concerta 
L'avran so effet ai quindes. 

Gas. coni. 

CokcertS , i>. a. concertare 
.ordire pensatamente, macchinare, 
ragionare insieme r consultar in- 
sieme, stabilir d'accordo alcunché. 

ComcEs, concesso., conceduto. 

Cohcvt , fi* inunaginazione, pen- 
siero , concetto, idea, riputazione, 
lama , credito , stima , conside- 
razione; esse an barn concet, avei 
•un bori, concet , essere in istima , 
in concetto ; concet d* santità , 
odore , fama di santità. 



ne gocci in terra. 

At sforgionna d panadasse 
Minta poch ani un concai 
Die pi bone e die pi glasse 
Faite tute al breu d f sampat* 
Isl. 
Gokghiude , t>. d. «Richiudere * 
stabilire, finire, fermare, risol* 
vere , terminare,, venire alla con- 
clusione , giudicare , dedurre, in-» 
ferire ,- congbietturare. 

CoffciSTOBo, ». concistoro, con* 
cistorio ., adunanza de' cardinali 
chiamati dal Papa per richiedere 
il loro parere in materie di grande 
importanza , fra noi vale unione 
di gènte, adunanza , parlamento», 
colloquio , secreto. 

Cokglus , a. conchiuso , finito* 
E avei pr concbis , 
CX a venta fé porci pr d catrin* 
- L'Ade), trag. 
Corclosiok, n» conclusione, con* 
chsbsione , finimento , illazione 1 
conseguenza d'un ' raziocinio , epi- 
logamentOk' 

ConcoRDAiissA , ». concordanza, 
accordo, conformità, convenienza. 
Corgorbé, iva. accordare, con- 
cordare, convenite; concorresse^ 
m. p. accordarsi, andar d'accordo, 
convenire, convenirsi. 

Concordia , ». unione , conso- 
nanza, concordia , buona intelli- 
genza, conformità di voleri , ae- 
Coxoni, ». mezzana ili inatri- cordo j volontà uniforme , e più 
monio , paraninfo. [largamente, affezione, benevolenza, 

Cqrqlet , Conco?., Cohcat , tì-I Cokcorensa , ». concorrenza, ri- 



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CON 



< *94 ) 



CON 



valttà, gara , emulazione , com-| 
p e tea za , gareggiamento. 

Concorss , n. calca r concorso' , 
moltitudine di gente -, andè al 
concorss , andar a concorso , di* 
cesi del sottoporsi all'esame in 
concorso d'altri per ottener alcun 
grado da conferirsi al pia meri- 
tevole. Di*. Boi. 
. Concot 7 V- Conchet. 

Condana , n. condanna , dan- 
nagione , dannamento > condan- 
nazione.,' condannatone. •» 

Cowd amì , 1>awà^ pari, dannato* 
condannato , sentenziato. 

Condaké r tf». a. dannare., con- 
dannare , . condannane, sentenziare. 

Condesohtde^ .Ut Accondiscende. 

• Condì, v. <a\ condke.eCi 7 perfe- 
zionare le vivande co' condimenti. 

Cokdiment , n. condimento , -e 
filò sono quelle cose che s'ado- 
perano a perfezionare il sapore 
delle vivande , come olio , sale , 
aceto, butiro , spezierie ec. 

Condiscerdbwt ; part. che con- 
discende j. accondiscendente , in- 
dulgente , arrendevole, che con- 
corre nell'opànàsoe ^ o.nel desi- 
derio . altrui , che = seconda astrai, 
che acconsente , che seconda. 

Gcwmssia*), re* condizione, grado, . 
.essere , state , nascita, professione, 
patto ,- clausola, .]imitazioney«bn-, 
Tenenza , convellente -, «m d } bassa 
cóndissùm ,< uomo di bassa inano^ 
Ma mi vorìa peui nen 
Gtii» picheisse peid tant tfripù&as- 

( sian 
4Xiv desmentieisse d f vostra con- 

* ( dission. L'AdeL trag. 
ConmssioivÀ , pari* condizionato, 

buono, acconcio 7 condito? bino 



mal condissiondy bene a mal con- 
dizionato , cioè che si trova- in? 
buono o cattivo grado , bene o 
mal condito, bene o mal in* or- 
dine , o mal tenuto^ è pur terra, 
mercantile , ben condizionai». 

Copnissiomì , v. a. V. Condì. 

Cofdot , n* condotto , canale, 
aequajo, acquedotto , acquidoccio, 
vena, fogna , smaltitojo*' 

Cowdot , pan. condotto , gui- 
dato , menato , scortato, accom- 
pagnato , trasportato, e>fig, Pia- 
neggiato, trattato- v regolato +. di* 
rettoci ammaestrato, guidato. 
', Cohuota, n. : menaineato r {ne- 
ttature*, cendu«imento r condotta, 
guidamente., e«j%. tener di vita, 
modo di vivere, portamento, ma- 
niera di operare, condotta, con- 
tegno, economia , governo^ dire- 
zione , regolamento. 

Co* wrcEKT , n. condottàere. 

CoNnuz,.v* a* condurre , me- 
nare ,• guidare ^trasportare, scor- 
tare , accompagnare , e fig. brat- 
tare ,. maneggiare y regolare , di- 
rigere , ammaestrare; conduisse , 
71. p:. condursi, recarsi,- portarsi 
in qualche. luogo ec;, governarsi, 
diportarsi , regalarsi' bene o male. 
. . Conesse , m. • a* n. conoscere , 
sapere,, aver cognizione d'una 
cosa, e persona , disoernere, in- 
tendere, prender, lingua , ravvi- 
sare , raffigurare , . intendersi , co- 
noscersi ( xei gen. ). > 

Co»f ssbusa , CoHosszHSA , ». no- 
tìzia , cognizione,) cognoscimento, 
conoscenza , conoscimento-, ejig. 
amicizia , conoscenza, amico, co- 
noscente, pratica. 

Comjssù r parU conosciuto , in- 



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CON 



(*&) 



CON 



teso , compreso* noto * cognito , 
mamfesto, chiaro, palese ,• raffi* 
gurato, ravvisato, chiarito, saputo. 

ConràLOH , n. insegna, bandiera, 
gonfalone.. . . 

CoRFEDBai , paru confederato , 
collegato , alleato. 

CoHnasHaà , n. colloquio ,• col- 
locuzione , conferenea , ragioaar» 
mento, mtertenàmento intorno a 
gualche affare rilevante. 

CoKFud , v. n. ragionare in- 
sieme , conferire, trattar <adari , 
comunicarti vicendevolmente i pro- 
pri'* pensieri i condri f \ coi dal. di 
persona , convenite , affarsi , non 
tornar utile , salutate , onorevole,, 
cou$l aria am conferii ntn y non 
mi è salubre* 

Cobte&ma, n. confe tosamento», 
confennagione, coofermasione, ri- 
confermazione , conferma, rafier- 
ma , ratificazione. 

Conraaifi, nari*. affermato, as- 
serito , rassodato, raffermato, sta- 
bilito, fermato , mantenuto, ra- 
tificato, Catto, renduto più certo, 
più sicuro , più saldo, raccertato, 
fortificato. 

CoHFnaaussiair, n. confermasione, 
conferma, eterni, di teol. cwi~ 
ferma9Ùme f cresima, uno-dei sette 
Sacramenti. 

GoRFSBMt , CoNFHUft, V. tf. COtt* 

fermare , approvate , rassodare , 
far più certo, più sicuro, più 
saldo , stabilir viemmeglio , as- 
serire , affermare , raffermare, ra- 
tificare, raccertare, fortificare con 
asserzione -, conferme un ani n' 
impiegh , ritenervelo , confermar- 
velo , mantenervelo, tenervelo fer- 
mo , confermessc, n. p. confer- 



,. rassodarsi , raffermarsi i 
divenir più certo, più sicuro, rac- 
certarsi, rassicurarsi. 

Contasse , u. neuèr. confarsi , 
convenire , star bene insieme , 
esser conforme djusnare, di pa-. 
rere ec. 

Coaffesaa, «. ili confessare, ri-* 
conoscere, affermare,- svelare, ma- 
nifestare. 

Basta dovei senti 
> Lo éh'a* propon dedìj. 
Ch'gi .bsogna confesse ... 1 
Che lo Ma db a Ve. 

. Costernar». 
Co«Fissfon , n* confèasione,.di-. 
cbiarasione d'un delta n. satto * 
animazione, confessione, term. 
teoL U.ecjrfeasareti'. propaii pec* 
cati a iac* approvato ; confessione 
term. }eg» -confessione, afferma- 
zione, qualunque 4'nn fatto pro- 
prio. Diz* leg. Reg. 

OownssioifAfw f *• confessionario, 
confessionale , predella*. 
Cow rfts en , n. confessore*. 
Coawr, n. confetti»! confetture* 
GomT , agg. confettato , con- 
fetto,, e largamente condilo, con- 
diaionatew 

L'ha largailo su la testa 
• Spas e rair tut bla eonfet. 

:.IsL 

Colermi , parL affidato , confi» 
dato , fidato , commesso ^ racco- 
mandato , dato in custodia* 

CoHimÉ , «• a* affidare , raffi- 
dare, confidare, fidare, dare in 
custodia , concredere , commet- 
tere, comunicare un secreto, rac- 
comandare. 

Confideje lo cVi veule • 
Son segrete com'l tron. IsL 



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CON 



( *96) 



CON 



Confide*** , ». p. affidai» t con* 
fidarsi t aver fiducia , confidenza, 
fidarsi, 

. CoftnoEBsss, ». confidenza, con- 
fidanza , fiducia , fede 9 ' fidanza , 



speranza, 



-d!un se- 



creto , arroganza, presunzione , 
famigliarità; om da confidemsu, 
persona, nomo di confidenza, 
discreto, sicuro, secreto, da fi» 
darsene, confidente, artico-, je 
na cQnjidknssa, confidare, co- 
municare un segreto^ an> òonfi- 
denssa , segretamente, in secreto» 
a tu per tu, testa a testa. 
#-.. ... . « .Ranger omo censi jt/e. 

intona ter» icapisst fonutda bsogn 
.....•*.... (aporie 

Fra- a noi mnconfidenosa. 

€*s. com. 

ComniiT , 4gffet. confidente , 
amico, intimo ^ famigliar*, <in-* 
trinseco. x '| 

f Com?», n» confine, tonte, ter- 
mine , frontiera* .•....«■"..' 

Corfuuht , jptfrt. . confinante , 
cmiterminale, fimtimo ,< contiguo. 

CoRFint^ eu ». contenasnatfe , 
esser confinante , eonterminale , 
finitimo , contiguo, marcare; con- 
finare» 

Coarani , pan . conferanno, ras- 
sodato, rifermato, rifermo, V. 
Conferma. 

Coufidm* , ». nv riaffermare , 
riconfermare. 

ComuscA , ierm~ tèg.- confisca , 
confiscameli!» , eenfiscazione, ag- 
giudicazione al fisco dei motivi 
tèi crimine, o di conferà? vanitone 
alle leggi. Z>iz. kg. Reg. 

Cobfiscì , pari, confiscato , in- 
camerato , incorporalo^ 



Costi scafi , ». 4i» tnfiscnre , in- 
camerare , applicare, aggiudicare 
i beni del fisco. 

CoamvBft, ». confettiere, con- 
fetturiere , confettatola , profu- 
miere, bericuoeolajo, catitucciajo, 
confortinajo. 

CosFoifDK , «u. a. confondere ; 
mescolare , rimescolare , metter 
al tondo , trejnsnistajre » . scompi- 
gliare , disordinare + rovtghare .,. 
^confondere , trafoìgeT# r gua*tare, 
smarrire , ingabullare , mescolar 
insieme* sema dlsttozioney e senza 
ondine , e mei* per oscurare^ of- 
fuscare , turbale, avviiopa nee in 
fotti o i* parole , coimnoere al- 
imi' con- ragioni, svergognare f 
coprir d'ignominia , fai* awessive - f 
confonderti? cortesìa* r confondere, 
opprimere alcuno con atti eertesi, 
confonderlo > atterrarlo , oppri- 
merlo di gentilezze , di cortesie f 
easicarlo, soprastarlo d> gentilezze. 
/ <*fdrì itig pò busta • <« 
A confonda et cortesi* 
E stropiM d onestà. W. 
Confondse , ». n. eou/ondersi, tur- 
barsi , scoraggiarsi, avvilupparsi 7 
abbacane , anfanare, rimaner con- 
fuso ; éonfondse , perdse sui seri* 
marne ^ stemperarsi in cerimonie. 

Cokfohdù , Gororos , ponti me- 
scolato insieme, rimescolate, di- 
sordinato, scompigHato, J%. sver- 
gognato, turbate, convinto, V. 
Confusa 

CoftroB*^ CoRfoam, pnep. con- 
formemente, giusta, secondo, si«* 
some. 

GoaFoaMASsioa, ». conformano» 
ne , costruzione , figura , forma» 

Co*rons$ , v+ *. cenXoimase r 



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COft 



( <W ) 



CON 



bea* 



far ensiforme} oon fo r m esse , »./?. 
conformami , uniformarsi , rasse- 
gnarsi , adattarsi , seguire , adot- 
tare modi , massime , condotta , 
leggi , consuetudini altrui. 

CovTORMa , agg* conforme, con- 
sentaneo , oorrispondente, confor- 
mevole , somigliante , . di forma 
uguale. 

Cohfo*m!t1 , a. conformità, con* 
gruenza, souiighttaza, «imwtuditie, 
concordanza. 1 

. Coaroar , ti. conforto, «sollievo, 
alkviamentò , » ristoro ^ incora*; * 
giamento, consolaaibue , '«fot») 
incitataieiito. » - - •* 

. Cowrorri , »<zrk«ot»fortat©, sol*, 
levato, consolato/ racconsolato , 
ristorato. 

ConvonffAcastm , n. termi di bo* 
tanica , melissa cedronella; 

• Gonróvmiv v agg. confortativo, 
che ha virtù di confortare , con* 
forftevole. ' 

GonrovrAToai , m chiesetta , o 
ciliegina nella prigione in cui si 
rinchiudono negli ndtjmj- giorni 
condannati all'estremo supplizio, 
acciocché ivi ri preparino eristia- 
nainesto alla morte, confortatorio, 
a*, dtltuso* 

£oneoa<nt, u. t£* confortare) al 
ieggecire il dolore altari; dare 
speranza , assicurare, rassicurare, 

concolare , • rafctonfortare , solle- Il sore , vergogna' onta, paraps- 

rimescolamento , rimesco- 
, % garbuglio, scompiglio , 



Cosnurrafi} n* confratello. 

Cohfratermta , a* compagnia % 9 
confraternita , adunanza , com- 
pagnia di persone per opere spi* 
rituali. . ' 

Common?, ri. confronto, aggua- 
glio, confrontazione y eonfronta- 
mento , riscontro* d'una cosatoli" 
altra , * riscontro , 'Comparatone ; 
a cmfrvnt , in confronto ^ <acen- 
frantola comparazione, a para* 
gone^ a petto, a -fronte, com- 
parativamente. l 

Convaoirri ; pari, confrontato i 
paragonato, riscontrato* •- 

Confbohtè , *>. ai confrontare , 
riscontrare, paragonare," eommen - 
stivare, e /tv ass. tornar bene al 
confronto, al' riscontrò, eotngfarare. 
t» Conto* , agg. confuso, turbato, 
torbidato, intorbidato, intenebrato, 
rinfuso ,• mordtnato ,♦ disordinato , 
trasecolato, scompigliato, rovi-" 
gtiato , infruscato , stordita ,* sba- 
lordito , mortificato , » Smarrito , 
svergognato, non chiaro , oscuro, 
V. Confonda ; esse conjus d'atei 
fok> ima cosa , dolersi ,• spiacere, 
essere mai contento, pentito d'aver 
fatto alcuna cosa. 

GoariT&ie* , n. confusione , con- 
fondimento, rerigliamento, am*e~ 
co , 'guazzabuglio , inordinatezza , 
rafcimnumente , piastriccio, res- 



vare , alleviare + racconsolare, ri- 
storare, ricreare, esortare, in- 
coraggiare , inanimire , incitare , 
muovere-, c<mfortesse, ». p. con- 
fortarsi , consolarsi , riavere la 
sanità, prender forza, risohuione 
/erma , confoMat* dì*se$mtareec» 
Vita di X Gh. Bgto 



lanza 

scompigliamento , scomposizione, 

trbrnnzza. 

CoawstfBeLÉ , «. a. in^mfetarey 
tormentare , molestare , turbare , 
agitare, travagliate, dare affanney 
inquietudine , noja.- hJ 



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3dssas£bab£= 



CON 



( *9» ) 



GON 



CowFtrtàssio» | n. coafutazioare, 
confutaraeoto, . 

Ca**\n$ , «% a< confutare , ri- 
battere con ragioni le opposizioni 
di un altro , abbatterle , addur 
prove in < contrario , riprovate. 

Cong*} n, commiato, congedo, 
licenza, di partire , di ritirarsi, 
permissione , -mandata -, liceaaia- 
maatp , licenaa di non andar a 



congiugnere •,. toagiungere, unire, 
copulare , metter insieme , attac- 
care-, appiccate, appiccicare, con-* 
netterò , accoppiare , appagare , 
annodare, accostare una cosa all' 
altra; ». p. congiungersi ec. 

Coitouncssioiff., n. congiunzione f 
congiugnimente, gnignimento, co- 
pulazione , unione , connessione , 
I appajamento, « term. di gram. 



acuoia \ de 'L congè , commiatare Joongiunziooe , copula, 
jcoogedare^ dar congedo*, licenzi Gorgiout, pari. giaml&V ratto, 
ziare ,-dar puleggia f:< ;r .. {[copulato , congiunto , 
, ^ GffKmlv/l*** congedato* li- 
cenziato v accommiatato , man* 
dato via* 

Cos<wȏ , Vi 4, congedare y lir 



% 4© mtt. 
congiunto* aitine.. 

COKOIURTCRA, 71. 



pavento . 



occasione « -caso, 



congiuntura , 
destra 4 sorte , 



cenciai*, lageommiatafie» dar» oom- u accidente., efeeostanza, opportunità* 
miato, congedo, mandar via; I Congiura, nom. conspiranone , 
CowgpU,,,jv. 0>. e talora -Hi A.|c*ngruramento, congiuro, con- 
raggelare*, aggelare, congelane Jgiurazione. ..<.■•/ 
diacciare, agghiaccerà, esperi Cosouma, i>. p. congiurare, 
siin., il rappigliarsi^ il rapprendi coospirane,. > ■ 

dersi ^ il rassodarsi d'alcuna cosai/ pùo ? ch'arti Panar a san ittica 



liquida a man iena di cosa Con- 
gelata ; qongtÌÉSS94,n..p. conge- 
lare , aggelarsi ec • -• v. » . 

Go5^tbrà , n.. cpDg€ttur% con- 
i£»irtÈ«W*V pvesi<u»oii»>Blppinìaiie^ 
coujottura. . . ... . , ^ 



E ca san nen bagiancom 'l mond 
( a pensa 
{Cantra (Hj.palajh Vhan congiura. 
i i . . •««<;..■< • , Caàv. inv. 3. 
(tanGUUtaEasE , a** ni eungfiatti- 
laini pwllagrarai <con. alcuno di 



cQ^uietturare, inferirà ^ arsure, 
presumere, giudicar per via -di 
congetture,. conjetturaee, far <son- 
ghiettura. . 

€ojrGrH;w>, parU congegnato, 
assettato^ combaciato. 

Coxgio*«V <#. a. congegnare ,. 
combaciare, assettare, metter in-; 
sieme ingegnosamente alcune cose 
in guisa che bene s'assestino le 
une colle altre» 

COKGIUHGE, COPQIWM», flU <*• 



^Cfcnejuraftà, v». a. congetturare,' alcuna sua felicità; ed usasi anche 
— 1___^ f ^_._. .... B n> ^yjy+Hù* fatici/tarsi con al- 
cuno non è. della lingua italiana 
ma della francese. 

Cokgèbga , pari, congregato , 
radunato ,. adunalo, ratinato, »c- 
cojto , riunito , assembrato. 

GONOAEG^,. OtGONOREQASSIOlf, ft. 

coAgregaaiojie, mdnnanza^ aduna- 
mento , . radunanza , ,. assemblea , 
compagnia. 

Cq«g*bg«A , t>, a* congregare, 
radunare , ragunare^ raunare, a*» 



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CON 



( *99 ) 



CON 



sembrare ; n. p. convenire , adii- sortire, unire , appajare, con- 
narsi , radunarti , congregarsi. giungere ; conpagnsssc , ». p. ac- 

Congrbs», n. congresso, abboc- compagnarsi; andar in compagnia; 
cemento, assemblea. unirsi, appejarsi, congiungersi con 

Coki , e Cimi, is. zeppa, bietta J uno ; accontarsi, 
cuneo , strumento di legno , e | CorfaohU , n. compagnia, sqtia- 
talora di ferro a uso di spaccare, Idra , corteo , brigata , banda ^ 



fendere , dividere, 

Confi, *. improntar le monete, 
o le medaglie col conio, comare, 
imbiettare , porre la bietta. 

Covine , v. a. accarezzare; ca- 
reggia». 

CsmmMj a^/comamsoy motto, 
agitato , turbato, o "• - ><in. 

Caimmks 7 n\ economia; risparmio. 



nascere 



conoscersi, Tawi9S*e 



schiera , drapello ,• comitiva, co- 
teggto, codazzo^ «società, adu«* 
nanza,* crocchio, ragi#ne-ec., con-* 
fraternità , compagnia ; conversa^ 
rione ; fé compagnia] tenere, fare 
compagnia. 

Eh bùi mei tV faroma compagnia 

fi farsi fihfafii Mmi€Ìimanoitro~ 

( vrotna 

Conossz, «. a. intende» v eav \4n mes a conia gè**, dura vomita 

Lwpas t coatbmeùr «JW sospiro- 
ì . r* ,.-._.. . •(•*!». Carvi 

CoypAGne*,' iti acc* compagnone, 
compagnevole, gioviale, piacevole,, 
di buon tempo* ».■-■• 

Con*** agì, n.pnrentel* spirituale. 

Comnasy nr compare ;fè'l con** 

\p**e-, starai , interte*em~ a éi- 

[scorrer*, a novellare-, conpure 

busiardy fellone. ".*... «■ 

Coarial, t>. », eompifire, ap- 
parire, forti vedere'^ Ausare; 



distinguere, comprendere,- scòr- 
gere-, sapere, vedere; desse* a 
conosse , appalesarsi -, vnì a co- 
nosse , appurare. Es. appurò ch'io 
non era pazzo. 

Noi aitre i conossomadaltanast. 

Calv. 
CoaosssirssA , n. conoscenza, in- 
formazione , notizia, contezza, co* 
gniziooe ea, persona conosciuta, 
amica ; a l'è una <f 



senso , ella , egli * una persona Storna conpari , rapparìre, 'rlfeotw- 



da me oegnita 

Podrimc avtiTonor d' soaamos 

(>senssa? 
Isomobonapoc,macK as dispensa. 

Gas. par, 



scinto j nota , e mei. compreso , 
inteso. 

Cojn?A«n , n. compagno, came- 
rata , accompagnatore , concomi- 
tante , sozio. 

Coupaojs , in a. accompagnare, 
far. compagnia , acofUerc ce., ap- 



parire'; riapparire, e "flirt*, tógf. 
appresentarsi alla ragione, com- 
parir in giudizio. 
Una «e/a rupìa • ' 

Coni covri bagna da^ua dfreginna 



Conossù, Compsu 7 pari, cano-^Credla pa <f comparì nabeiafia 

Fol. piem. d* l'Arm. can. 
Cem»Amiaen , n. paragone, com- 
parazione , confronto. 

Covtahs, agg. comparso, sbu- 



cato; rè non conpars, non è com- 
parso , non si lasciò vedere , se 
ne. stette * 



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elòfita 



CON 



( 3oo ) 



nfca 



Con 



. Cosparsa , n. apparisoenza; com- 
pariscenza, comparsa, apparizione, 
comparigióne, comparizione, coni* 
parità ; conparsa, terra, leg. scritto 
che si presenta in giudizio fatile 
parti litiganti , comparsa. Diz* 

fc«- Reg- 

. €okpa*ì?1 , v. a. compartire , 

distribuire ec, dare, concedere, 

dividere , accordale , favorire , 

ordinare. 

CoNPABTWEirr, GoJMfcTlSSlOK, ». 

compartimento , scompartimento, 

spargimento , distribuzione , . col- - T -. w y r ,_^__— _— , ~~ r — ~ , 
locaménto nel suo ordine, o parti, temperamento , ragguaglio, con- 
Con pass , Cokpabs , ». seste, sesta, tvaeeambto. 



bile , .tollerabile , scusabile ^re- 
missibile» ' 
• Comuni, ». compendio, som- | 
mano , epitome , ristretto -, sunto ' 
breve' d'alcun trattato, ec 

CoaPERtni, part. compendiato* 
abbreviato, accorciato. 

Cobpeiu>iè , v. a. riepilogare , 
compendiare, ridurre in compen- 
dio, restringere , abbreviare, ac- 
corciare. 

Cohpeks, ». compensatone, com- 
pensamento , compenso, rimedio, 
riparo , provvedimento , ripiego , 



•compasso. 

Cowpass* , ir, a. sestare , asse- 
stare, .compassare , misurare col 
compasso , proporzionar bene , e 
fig. disporre , regolare , dirigere 
uene le sue azioni. 

CotìPAssMHi, ». compassione, pie- 
tà , numerazione , misericordia , 
mercè , mercede , compassiona- 
mento, commiserazione ; fé con- 
passion , muovere a pietà; avci 
£0#/?a***oft, compatire,.sentir «dm- 
pófsione, pietà , sentitisi mosso a 
pietà. 

. ComfàssioRÈ, *>. a* «ompassio- 
•nare , aver compassione. 

Conpassiouos , agg. compassivo, 



misericordievole , misericordioso- Regis. 

Conpatì , v.' a. ». compatire , 
scusare , scolpare , aver compas- 
sione, esser: mosso à< pietà, a 
-compassione., <;ompas*ionare, sop- 
portare , tollerare , esser indul- 
gente i comportare , perdonare. 
} Ah sgnor ch'an conpaùssa! 
Gas. com. 



Coppkhsa, Coupehsassion, terni, 
leg* compensazione , compensa. 
Dà* leg. Reg. 

Confessi , v. a. . compensare , 
dar l'equivalente, contraccambiare, 
ragguagliare , bilanciare, riparare 
lo svantaggio col vantaggio. 

Cospetti , sn ». gareggiare , ri- 
▼aleggiare, competere, uguagliare, 
convenire, esser conveniente, ap- 
partenere, spettare, toccare. 

GoffpfiVEirssA , iu competenza , 
emjtlaziose. , gara , concorrenza ; 
cmptìHnw y Utrm. leg. giurisdi- 
zione /autorità legittima», • oom« 
peteaz*, -diritto di giudicare un 
affare contenzioso. Dizion. kg* 



£a»0nurr, part. competente , 
che compete , concorte , legkti~ 
mo^ capace , atto, idoneo , con- 
venieniente. 

GenpjBTBvmBHT , ' aw* compe- 
tentemente, secondo il bisogno, ab- 
bastanza, sufficientemente, quanto 
si conveniva, convenevolmente , 



Cohpatisu, aggeli*, comparir | convenientemente, legittimaniente 



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CON 



( 3ot ) 



CON 



Coupetitoh , n. competitore, ri- 
vale , emulò , concorrente. 

CouPETiTBis , n. /. emula-, rivale, 
competitriee. 

Coltri, part. compiuto, fornito, 
finito , perfetto , compito , termi- 
nato , adempito , adempiuto, re- 
cato ad effetto , effettuato , man- 
dato a fine , soddisfatto , agg. a 
persona , dotata di compitezza*, e 
d'ogni eccellenza di costumi, e 
di virtù , perfetto , fornito d'ogni 
bel pregio, dotato d'officiosità, 
e di grazia , fornito di costuma- 
tezza , cortese , gentile. 

Corel , v. a. compiere, compire, 
finire , fornire , terminare , per- 
fezionare , soddisfare, adempiere, 
eseguire, adempire , recar ad ef- 
fetto , effettuare , mandar a fine. 

Covpia, Contista, n. ora cano- 
nica , compieta. 

Cokpiansb , v. a. compiangere , 
condolersi , compadre, aver pietà, 
compassione, rammaricarsi, com- 

1 passionare , usare condoglianza , 
ainentare. 

Cohpiawt, Regbzta, agg. lagri- 
mato , compianto, lamentato, che 
ha lasciato desiderio di se. 

Coitpiasenssa , n. compiacenza , 
condiscendenza , diletto , gusto , 
piacere , degnazione. 

Conhasctt, agg. compiacente, 
arrendevole, cortese, compiace- 
vole, avvenente. 

Corpus! , v. a. compiacere, ar- 
ridere , far piacere , render ser- 
vigio , andar a verso d'alcuno , 
far la voglia altrui, far servigio, 
cosa grata; n.pi conpiasisse , com- 
piacersi, trovar il suo piacere in 
alcun* ©osa , dilettarsi, prender 



caste, usato imperativamente vale 
degnarsi, e- talora ammirare se 
stesso , dilettarsi di se , tenersi 
buono di se stesso , delle sue 
opere, delle sue scritture. 

Commi, part. compilato , V. 
Conpiiè. 

CoNFiuLssioif , lì. raccolta, com- 
pilazione, compila mento. 

Confilatob , it. compilatore, re- 
dattore non è di lingua sebbene 
incominciamo a leggerlo in alcune 
scritture stampate in Firenze e prin- 
cipalmente nell'Antologia italiana! 

Coltrai , terrai di* letteratura , 
compilare % far raccolta, comporre; 
distendere , ordinare , unire, rac- 
cogliere insieme , e dicesi di cose 
trovai » ne' libri. *. , 

Conpimekt , iz. compimentò, fi- 
nimento , fine , termine. , compi- 
tezza , adempimento , perfezione , 
colmo ; conpiment , cunpiment , 
complimento , atto di riverenza , 
d'ossequio, al pktr. complimenti, 
cerimonie , ciance, buone parole; 
sensa cunpiment , schiettamente , 
alla libera, senza cerimonie, senza 
complimenti \fè d? cunpiment, com- 
plimentare , far complimenti, ce- 
rimonie ; fì tropi cunpiment , far 
troppi complimenti, essere ceri- 
monioso , complimentoso , troppo 
uffizioso. 

CoHPiESAirr , agg. v. fr. piace- 
vole , leggiadro , piacevoletto, V. 
Conpiasent. 

Confless , ». complesso , couw 
plicazione. 

Cokpless , agg. impersonato t 
quadrato, compresso; 

Cosplession , n. stato , quafità; 
del corpo, naturale dispòsìzionej 



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CON 



( *oa ) 



CON 



temperamento* , temperie, cpm- 
plessione - y Fé duna attiva con*- 
plession , mal complessionato, de- 
bole , cagionevole. 

Ti m 7 smìe una .cardlinna 
E dboca* e d % conplession. 
Isl. 
Conplessioty >t fig. di rettorioa, 
complessione. 

. Couplet, agg» completo , com- 
pito , . finito , perfetto * compiuto, 
intero in tutte le sue .parti. 
. Couplet* r v. a. completare. J 
compiere, compire, render com- 

!mrto, metter a numero , per- 
èzionàre. 

[ Coftriicì, port* complicato, pie- 
gato , avvolto insieme >, invttup» 
pato , ripiegato , unito insieme , 
aggiunto di malattia, che si ma- 
nifesta con sintomi di altra di- 
versa malattia, parlandosi di ne- 
gozi, aflari intrigato* imbrogliato ec. 

CoxpMCAssioti, n. mistura, unio- 
fae> r adnnamentoi di più cose in- 
éieme^, & w pe* lo più. di malattie, 
complicazione. ^ 

CoNPues., ru complice, CQrreo, 
consorte nel reato. -'4 » < 

CoitPucnÈ , u. a. complicare , 



Covpumckt, V^ Conpiment. 

Co5pumk9tos, agg, complimen- 
toso., V. Conpiment. 

Conplot , n. deliberazione se- 
greta contro alcuno ,• o contro lo 
stato , cospirazione *, trama, con* 
giura, macchinazione,, e com- 
plotto, «. dell'uso, Y. ort. Bnciei.; 
fi conplot) far congiura* cospirare* 
Antan eh* lor ciancia, e fan ij so 
( conplot 
SUupeto'npoc 9 ivona lave i gobloL 
L'Adel. trag. 



piegare , avvolgere insieme , . in- ! assettare', acconciare,, ac corno- 

villinrinw» ìntrioor^ tmKi*Aor1ìot*a ^nra ■nf»rknf*iliov a <» rtarifìf*fii*o mot. 



yiluppare., intrigare, imbrogliare. 
Complicità, n. partecipazione a 
un delitto, o ad altre cose di rea 
natura, complicità, consortierìa , 
partecipazione io cose cattive, 
correità, voce don registrata nella 
Crusca , la quale . pero\ potrehbe 
essere ammessa , poiché se da reo 
si forma reità voci entrambi di 
buona lega , se si formò corneo 
per complice , pare che correità 
pure non dovrebbe lasciarsi. 



Anfora sti babiat 

Son aul un fus a pena 

Ch'afan già i seu conplot. Isl. 

Gonplotè , v. n. conspirare , 
cospirare, congiurare , far con- 
giura, macchinare, tramare, com- 
plottare, v. dell'uso , V. ortogr. 
EncicL univ* 

Conpome , v. à. comporre , e 
dicesi tanto di chi inventando 
scrive in versi , in prosa ^ o in 
musica,. quantomeno stampatore 
che mette insieme i caratteri ec, 
scrivere in versi , o in prosa, met- 
tere insieme ,' e mescolare' varie 
cose per farne una sola, fare chec- 
chessia coU'unione di varie partì, 



dare, riconciliare, pacificare, meU 
ter d'accordo, conciliare, accordare. 
CoNpcwiwENT , terni, di scuola, 
composizione, tema. 

Quaich festa pr dmoresse 
.. A fan d-negligent 
Pr nen ancomodesse 
A fé H conponiment. IsL 
Corponssiow , n* term. iRascet, 
componzione, eompugnimé&to, af- 
flizione d'animo, contrizione, do- 
lore , rammarico , cordoglio* r 



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CON 



( 3o3 ) 



CON 



Ancor quaranta <fi, Giona disia, 
£ Ninive sarà ridota an ifrtcr, 
E a s'è mai visi na conpoassion 
. ( parìa. Gas* quar. 

Corboitè , v m a, comportare , 
sopportare , soffrire, tollerare, so- 
stenere ec. , esigere, richiedere , 
, convenire; conportesse, n. ^di- 
portarsi, portarsi bene o male. 

Coziposission , n. composizione , 
ogni sorta di poesia , o prosa , 
d'invenzione, o scritta* o recitata, 
dettato , tessitura , testura, coni* 
positura , composta-, e si dice 
ancbe in piemontese CQnposission 
di altre cose, v. g, couk boclè 
a soa d 1 conpoassion, cioè sono 
formate, composte di pia metalli, 
e questi sono per lo più rame , 
stagno ec. ; conposission , itrm. 
di stamperia , composizione. 

CoKPosiToa , n. compositore , 
componitore ; Urta* di stamperia. 
quegli che trae i caratteri dalle 
cassette, formandone l'opera che 
si dee stampare, trovatore, trasla- 
tore. , compositore , componitore. 

Cohfost , pori.. composto, ag- 
giustato , ordinato , messo , unito 
v insieme , scritto, disteso, formato, 
agg. d'uomo , grave , composto , 
considerato , ritenuto , riservato , 
modesto*, dicesi pure composto 
di que' verbi primitivi , o sem- 
plici , a cui è stata aggiunta qual- 
che particella. 

Compost , n. composto , com-» 
posizipne, accozzamento, unione, 
mescolanza. £s. Clte parli? far 
decotti , composti, e simili cose ? 
Buon. Fier, i. 3. 3. 

CònrosT*, fi. conserva , 
fosta, composto, composito, frutti 



ce. 

rito 



e altre cose confettate odio zuc- 
caro, conserva. 

Composto* , tcrm. de 9 tessitori , 
compostojo. 

Cohpba>, n. compra, compera * 
comperamento , il comperare. 

CoNPRATOR , O AcCOltPRATOR , 1U 

acquisitore , colui che compra , 
compratore. 

Corpbì, t>* a. comperare, e fig* 
credere, prestar fede; cotd fi 
conpra tut tJ colui presta fede a 
quanto gli si .dice r coul à a cbn- 
pra ma a /vend ne*, eì compera 
non vende, e si dice di chi sta 
ascoltando sempre, senza mai co- 
umnioav alcuna notizia, o ascolta 
gli altrui disegni senza manifestar 
i suoi. 

- ConrREflDE , Vi a; comprendere, 
abbracciare, contenere-, - racco* 
gliere , occupare , capire y e fùp, 
intendere , comprendere , capire, 
conoscere, scoprire. 

COHPBJES i CoftPRllS , patt. XOm- 

preso, 
sciuto , 



contenuto , capito : 
inteso ec. 



GonPRtss ^ags** compresso , ri- 
stretto , pigiato*,' «calcato, stivato, 
schiacciato, e met. raffrenato ec, 
tarchiato , membruto , di grosse 
membra, atticciato, macciangliero^ 
complesso , fatticcione, nerboruto. 

Compressa , n. faldelletta, guan- 
cialino , piuniacciuolo , quelle fi- 
lacce che si mettono sopre le 
piaghe, o sopra l'apertura della 
vena, che anche diconsi tenta , 
stuello. Alò. 

Conprime , v.. a. comprimere ^ 
ristringere , pigiare , calcare, sti- 
vare, premere, schiacciare, e met» 
raffrenare , tenere in dovere ec.; 



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CON 



( 3o4) 



CON 



Cobpbomess, n. cimento, rìschio , 
perìcolo , ripentaglio, e inimicizia; 
Compromesso ital. vale il rimet- 
tere le sue differenze in altrui 
con piena facoltà di decidere;] 
il compromesso legale significa 
un atto , col quale due o più per- 
sone nominano uno o più arbitri 
per decidere una contestazione. 
JDiz. leg . Reg. Buie in conpromess, 
arrischiare , mettere a rischio j a 
compromesso, V. Gonpromete. 
• Cohpromem , agg. posto in pe- 
rìcolo , cimentato , esposto , ar- 
rischiato. 

CompRoif^TE , *>. a. porre in pe- 
ricolo l'altrui fama , amicizia , 
onore, od averi, cimentarli, ar- 
rischiarli, svelare un secreto con 
danno di chi ce l'abbia confidato, 
mettere altrui a rischio ; l'italiano 
compromettere ha un altro valore 
significativo quello cioè di rimet- 
tere le sue differenze in altrui con 
] iena facoltà di deciderle , che è 
quello che vale il piemontese ar- 
wHse; conpromeise , far .alcuna 
cosa a pregiudizio del nostro onore, 
avere ec, 

CoifFULSÈ , term. leg. compul- 
sare , forzar altrui a comparire 
in giudizio. Diz. leg. Reg. 

Coiipuflssioff , n. compunzione , 
pentimento , dolore , rammarico , 
afflizione' d'animo con pentimento 
degU errori commessi, V* Con- 
ponssion. 

Conpunt, terni, teol. compunto, 
pentito , doglioso , dolente , ad- 
dolorato , afflitto. 

Cohput , ri. computo , calcolo. 

Cowptjtè, v. compitare, accop- 
piar le lettere, e le sillabe ec, ; 



conputè , calcolare, computare; 
conputè i lese corent sensa con- 
pule , leggere speditamente» 
. Cors, masc. Consa, fem, agg. 
conciato, candito, concio. 
Dia polenta bela e consa 
I fossai son pien e ras. Isl. 

Cohsà, n. treccia di capelli na * 
turali a forma di ghirlanda fatta 
sul capo di donna, acconciatura. 

Cc*8ACBA,,jMzr». consecrato, con* 
sacrato , sacrato , dedicato , sa- 
crificato. 

Corsacrassiov, n. consacrazione, 
consecrazione ; consacrassion dun 
re , d'una cesa, consecrazione, sa-* 
gra d'un re, d'una chiesa ec. 

Consacra , v. a. sacrare , con- 
segrare , consacrare , eonsecrare , 
dedicare. 

Con sé, v. n. dar la concia, ca- 
mosciare, conciar le pelli, conciare . 

Consegua , n. consegna , con* 
segnatnento , rassegna , rissegna , 
portata , conseguanone , riraes* 
sione , ordine. 

. Coksegkì , pari, consegnato , 
ressignato , messo in deposito , 
dato in guardia ec* 

Consegua , v* a* consegnare / 
fidare , affidare , rassegnare , ris- 
segnare , dare in guardia , e in 
custodia , in deposito, e dare sem- 
plicemente , rimettere , dare ia 
mano. 

ConsEGUEirsA , n. conseguenza , 
eterm.dijil. illazione, deduzione, 
conebiusione , importanza , rile- 
vanza, effetto-, Ve un afe d con- 
segaensa, egli è un affare di molta 
importanza ; peul vtiìine die con- 
seguense , ne possano ' risultare 
cattivi effetti. 



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CON 



( So5 ) 



COM 



Conia , n» consigli» , avvilo , 
parere, ammaestramento i avver- 
{imeni» ; per pubblica o solenne 
adunaaza «Fwmàiiì che si consi- 
gliano , consesso , squillino , ab- 
boccamento i eontìHo , coniglio ; 
per cornate* d 'atvowito in iscritte, 
consiglio, consulto; conscia' sttU, 
consci d* gùèru, stamirtiMasèion, 
d' disciplina , consiglio di «Udo , 
.consigli» di -guèrra, d'amininistra- 
riooe , di >disoì»lìMa ; pie cèftséi 
da un f pr e nd er e, o frigtiat «on- 
«tìglio da uno , andar da uno per 
consiglio ; pie* l -consci ^ffcft, ane- 
larne il parere , accettarlo , ope- 
rare , fare per consiglio d? lui. 
Ch'as anfvrma mac ehi è Giaco di 

( mei 

A "venne tuit da mi pr dii consci. 

Il Not. on. trag, 

Coksevs, n. consenso, assenso, 

consentimento. 

Gohsbutì , d: a. e tal. ». con- 
sentire , acconsentire, piegare 
.piegarsi , assentire , arrendersi , 
sottomettersi, condiscendere, con- 
descendere , dar il consenso, ap- 
provare , concedere , permettere, 
dar luogo di fere, concorrere nell' 
altrui opinione o desiderio , par- 
landosi di corpi allorché cedono 
alla pressione , consentire. 

CoifSKrrwBWT , n. assenso, con- 
senso, consentimento, assentimen- 
to , licenza, permissione, ap- 
provazione; 

CoifSERGEf n. castellano, custode, 
o capitano di castello. 

CoaMn-r, n. consonanza datoci 
e cri strnitten^^cotfcerfo, accordo, 
accordamento y atfeordanza, ap 
puntamento, intelligenza oc.., umH 



sica, attedia, "Conserto, concento; 

éf-conécrt , di concerto, d'accordo*, 

coaceqdeiriente , insieme. 

Pensè sa s'è infierisse 



Pensè sa s'è infierisse 
Sa foto 'n bel conseri. 

Prol. neU'Adel. 

GoftsEifl , CoircBBTÌ , pari, con- 
certato , accordato, appuntato, or- 
dinato, disposto, messo inarmonia. 

Co'ftsftftt* , -GoAceaté , y. a. e 
talora n. concertare , combinare , 
consultar insieme , ordire. 

Consone» , ^g. melodico, me- 
loafctt», armonioso. 
- €o*satfv* , <** custodia -ec. , per 
speaiè A confettare 'tele di frutti, 
d'erbe , di fióri , o 4i radici ; 
conserva. 

CohsbrvI , pari, serbato , ser* 
vat© f salvato , conservato, man- 
tenuto , guardato. 

GoirsERVAtoa , n. conservatore, 
custode ; conservaior> terni, di 
corte , ò d'impiego, conservatore*, 
ufficiale stabilito' per da conserva- 
zione di eerti diritti, privilegi ò 
beni. Diz. leg. Heg. * 

Coivsbavb, v. a. serbare, ser- 
vare , ritenere , conservare, guar- 
dare , mantenere , ritenere , cu- 
stodire , aver cura , guarentire , 
riparare. 

Goiìsii , pari, consigliato , av- 
vertito , esortato , ammonito. 

CoMstta&i , pari, considerato , 
riflettuto , esaminato/ disaminato, 
ponderato ec. , stimato, riputato, 
avuto itt pregio^ tenuto in conto, 
pregiato , apprezzato. 

CoirsrDEAAssioif , h. considera- 
zione , attenzione , avvertenza . ri- 
guardo, circospezione, riflessione, 
riflesso. 



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COS 



(3rf) 



COH 




cospdo ! pr lo 
Som sta tre vote sòaBc 9 san 

1 trai far* me* da fé? 

DNoti». 

t, *• Or 

>, sorvcnir fi 
connesse 9 m- p. pigliale, e di- 



coMsicsse con* auaicadun d onai 
cosa, votene confido con alcuno» 

. Come»*, a. cosci 
ni» agnus da consientOj esser col* 
perole d'un misfatto; ./erse <m- 
siensa duna casa, farsi *Tmv* 
d'ima coca, farsene scrupolo. 

CoftfCT*, «f. consistere, stare, 
aver fondamento, Tessere posto, 
collocato , fondato. 
. ConsfsmssA , a» consistenza , 
quello stato di alcuni fluidi che 
si condensano od acquistano un 
grado di solidità,, spessezza , so- 
dezza , densità, 

Cossismrr , agg. consistente , 
ebe consiste, che sta, è collo- 
cato ce., tenace , viscoso, sodo , 
massiccio , sgesso , denso. 

Cohsitadih, n. concittadino» 
JZ subii pianai* tati pr n'ongin 
Ai meno a pè sopat ani F assemblea 
Con j aUri so sturnei consittuUn 

Calv 

Cosso*,, n. console , consolo» 

Consolato, consolato* 



ISC- 




Am mes ai to fastidi a tee strettsse 
Con iwfrr me i ompaM r esaacomtexL. 
FoL piena, òTFAim. ean, 
La mmm\ rq ai dis pr consoli? 
Gk'a sèòsso par ucmre ch'sabadt 

( *& ! 

J avrìa pariaa Tarmar arcapitcje* 

Cali. 
I verni pach'i som ignora, 
Mariane da par me 
I verni un bei grsvoè 
Ck'am confala. 11 Kot on. 
Costsoupi , parU saldato , con- 
solidato, riunito, mmmargìaato, 
assodato. 

CossounASs*», ». consolidazio- 
ne , riunione y consolidamento. 

Consounfi, v. a. consolidare, 
risaldare, riunire, rawmargSaare, 
assodare. 

Cobuo*abt., consonante. 
CoasTETOssioff 9 ». costituzione , 
legge, statuto , regola, stato, or- 
dine ,-. disposizione* complessione. 
Cosscuorr , consultante , dicci 
di. avvocato, o medico consulente, 
che consiglia, e dà consiglio. 
1 Consto.** , ». ferro, leg. consulto, 
| parere in iscritto dato da unat- 
|vocato. Dis. leg, Reg. 

Consulta , n. consultazione, con? 
sulto., consulta , cònsultamento- 

1 Consulte , v. . a. Consci*»» i 
n. p. t consultare, dare o prender 
consiglio. . 



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CON 



( 3o 7 ) 



CON 



E prima danfhojesse ami quaichafé\ oar conto, esser utile , tornar 

Venia consulte i vei eh' a la ma | bene; a Germanica mise conto 

( .lunga. C^ìv A voltare , Dav. ; arlevè un coni , 

Coirsovrom, n. consultore, che levar un conto, copiarlo; pcit 

consulta. \cont ,' contkino ; pr ([non coni , 

Consoli, »., consumo, consuma- 1 per nessun modo; gavè qualcosa 

dal coni , cioè dalla Usta , fare 
agevolezza di alcun che ; anparè a 
fé con/, imparar a far conto, Vas.; 
fé coni su qualcun , far disegno 



mento , consumauone. 
E fai eh' a Ve 'l consum 
Decoulumid^fa unfeu ciair e scasa 
( fum. L'ÀdeL trag. 



Cohsumì, pari, consumato, con- (addosso ; oh pr l'eont china fen, 
sunto, logorato, attenuato, di- (per la cura che ne ha. 



strutto. 

. CogfsjuMASsioff,». consumazione, 
consumamento, distruzione, strug* 
giinento ec, fine, termine, spac* 
ciò, vendita, esito. 

Consona, v. a. consumare, lo- 
gorare , piluccare , scialacqua» , 
perdere, guastare, corrodere, spen- 
dere , mandar a male , distrug- 
gere , ridurre al niente, dissipale, 
finite ; consumè a pcit feu , con- 
sumare a poco a poco* 

Consuhssioh , n. consunzione , 
male d'etisia. 

CowOTr , agg. consunto , con- 
stimato , magro , scarno , dicesi 
per lo più di ammalato che dà 
nel tisico. 

. Coirr, *. conto, ragione, tara; 
saueifè d? coni, saper di ragione-, 
agiuslè un cont ì tarare ; fé i coni, 
conteggiare, riscontrare le ragioni, 
o le partite; coni duert , conto 
aperto , accesp , quello che non 
è saldato ; coni salda, conto sai* 



JUiforsperme boneur i n'hai ch'na 

{fio. 
Ch'i fai giust cont 9 eh' a pia 
Fiermin, e fi l'hai già dit a Aniris 
( so pare n 
L'Ade), trag. pieni* ital. 
Coht , n. conte. 
Coirci , parU narrato , raccon- 
tato, numerato, riferito ec. , nove- 
rato , contato ; conta dnans , pre- 
narrato ec. , esaminato, ponderato. 
Donc bin conta e orbata 
L'è mei coulvciche tuta lagioventìi. 
11 Not. on. trag. 
Vcul di eh' conta e orbata 
Mi m' trovraifora tVca lest lest ni* 
( e era. Lo stess. 
CoutasHìItI , n. computisteria. 
Coutadin , ». contadino, rustico, 
villano , forchetto , agricoltore. 
Cootàgè, v. bestemmiare. 

CojTTAGg! CoBTAGKHI ! CoiftAGBRl! 

mo/d. boss. ìnt,er. canchero! saetta!, 
al malanno! 

CoflTAGo , n. conteggio , peste , 



dato , spento ; fé cont i colla par-Vcontaggione , pestilenza , mona , 
tìcella che o eoll'infinttQ , imma-| morbo pestilenziale., infezione , 

maledizione, 

Contagios , ; agg. contaggioso , 

attaccaticcio , ^piccaticelo , pe- 



gmarsi, porre, supporre per caso; 
4è a tuti so coni , dare a tutti il 
{atto loro , ciò che loro si deve , 
dare' ad ognuno il suo conto, tor-Jlstilenziale 



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CON 



( 3rf ) 



CON 



Cmifii, agg. 
in contanti, con 
con denari «Ha 




Coste, *. a. ..«w».* , 
ivi 9 contare , accon tat e , 
▼arare, cnnia * * a i e, novaiaie; coatte 
dal prin&pi/in al fin, tuonare j>et 
filo e per segno ; comi <f fcsfc , 
é, ficcare , cacciar carote, 
. , pannile , carotare , »bai- 
, imbubolare y contò & fan- 
donie , contar baje , narrar baz- 
zecole, contar favole, darne a 
bere, contarne delle belle, delle 
grosse. 

Chi i conirà na fandonia 
E chi nafoiaérd 
Anfin su la mia porla 
Ai va smiè un inarca. 

H Not. en. trag. 
Contene a na dona, amoreggiare. 
vezzeggiare, vagheggiare , far all' 
amore; conte su qualcun, come 
ansima qualcun , far capitale di 
alcuno , fargli disegno addosso ; 
conti dal con al ron i dalValfa 
air omega 

Deltemp ch'i sei pr sì Inom e' l meste 
ha qualità e 7 pai/s e son e 'fon 
Quantjhaisavìi conte dal con ài ron. 
L'Àdel. trafg. piedi, ita). 
Cootemplassiou , n. contempla- 
zione , meditazione , contempla- 
mento , specolazione , considera * 
zione, riguardo , cagione ; a vo- 
stra contemplassion , a vostro ri- 
guardo, : per- amor vostro, per ri- 
spetto di voi, per cagtòn vostra, a 



coateaapDrd 



a. 



ntoateare, 
batostare, contraddire, aaetterè 



1 r ^ f 

gareggiare. 

i CoatEanaar t part* 

te, gareggiante, che contende > 

disputante , che disputa, V. Con* 



, e Cantai , «r. a. con- 
tenere , capire ^comprenuem, rac- 
chiudere, abbracciare, fig. repri- 
mere , raftanare*, tener in freno, 
ne* Rimiti, né* confini, trattenere, 
impedire , ' contenere , fermare , 



moderare , rintuzzare , ritenere ; 
conlenisse , ». p. contenersi, trat- 
tenersi , raffrenarsi, -far forza, vio- 
lenza a se^eteslo, moderarsi, ri- 
tenersi , temperassi. • 

CoirrBaEfssA,Coirni«Bass*,n. con- 
tinenza , castità ec. , pazienza , 
sofferenza. 

CoHTnrssios , agg. contenzioso, 
brigoso, litigàtore, contrariale, 
litigioso ec., disputabile, contra- 
stabile j controvertibile. 

Coittékt, agg. contento, tran- 
quillo , pago, giojoso, soddisfatto, 
| appagato , consolato. Mal coment 
del vii meste eh' Faina ànbrassà 
s y è tornasse tute a fé f l pitor, ri- 
mosso dàlia viltà del mestiere, 
tornò alla pittura. Vai. Esse con- 
tenta esser contento, soddisfatto, 
di buon umore ec. , acconsentire, 
consentire , approvare, gradire. 
An mes aito fastidi e a toestretrsse 
contemplazione, in considerazione. \CónsoUéme compare e sia contieni* 
CoaTEMrtfc, v. a. considerare,! FoL -plein. d'l*Àim can. 

contemplare, medi tare, riflettere. | Cojitértì , pari, accontentato ; 



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*M0W5mas*5«? 



CON." 



( *>*) 



CON 



3*sagame*** 



contendo % w^sf^o, appagalo, flz^ ees^t* » temperanza , V. Co*- 
scapricciato* 

CwrrjÈrrf^ *. 3. contentare ^ 
aceon|enga$e , ^o^iatfate ,< «PI* 

contentarsi ec, compiacersi, de- 
gnarsi; feceonaen£re, perajettere, 
conceder* , bastare •> -P v' twifeafe 
<T pfich* ffifio vi botla,*** chie- 
dete trapper 4 

tf càio/ a Tè coniente ttitecMeto 

&# <vmd nm wmUnfesse e eaàfem 

( bene* Il Not en. 

<%'* letti noUpapè,c cKaston- 



jyesmminejs Wrt, e petit' « V* penai 
idioma tori onaspneiaira e patente. 

Cernunr^i&i , .< *, <cot*ten+ezza , 
contento , piacere* soddisfazione, 
allegrezza ; codicillerà ♦ <f caenr , 
giocondità , giocondezza, l( . ,» 

GoaTBimv ,• ». «*>l. supplirne!**, 
aggiunta, addizione, giunte, se* 
prammercato, : , • 

Cos*faie* , n* siniscalco,, «aaèt 
stro di casa , maggior domo, re- 
gistratore^ e ma, correttare dette 
stampe Tacchi* , critica, e^atot*} 
V. Controkur, 

Cowmss , Ut contesa, tenjptya* 
mento , questione, tenzone , M&r 
sputa y ititene** ioae, , rissa, bistic- 
ciamento , tafferuglio? % contenete* 

Costosa , n+ ^emy.Qontosaa* 

€QHTvs9A«9iav, n» disputa, conv 
tesa, rissa, quiatfono, «lteren- 
aiane , litigi* > <Cjpjtaa*to ec* , pro- 
testa contro , contestazioi^tor» 
legr. replica deiTuceusato, dimanda 



£a$ejt**t , e, few* eccL umerale , 
*ejfe>> ohe talvolta ha. veggi o 
sfera dietro,. e suol porsi, sulle 
spai)* dal celebrante per dare la 
benedizione. 

CpHTtfGEHssA , ii. contingenza , 
casa, avvenimento^ sorte, az n 
za?d<> » fortuna ; second la contai* 
geussa , secando i casi. 

'CQjroKiTAjfBirr , aw. tutta fiata, 
sempre , del continuo, assidua- 
mejKe^ incessabilmente^ persevera- 
tamente, senea interruzione, senza 
mtennissiottc, continuamente, con- 
ttnotamente. 

Qh 9 l'ha continuarne** 

La cagami** 
CpaTunrAssinn , n, continuazione, 
assopita , duratone , prosegui- 
mento , . incessanza , eamtinova- 
zjnaja , .continuamente , seguito , 
perseguimento , perseguitazione , 

(tarimi* r *• a. e talora n. con* 
tinuare,, /procedine , prQseeuire , 
aegufeajre , perseverare , andar in* 
nanzi , durare. 

ì.&Wbsta, it. .calcolatore, con- 
ti^ ,. computista , contatore. 

, CtfFTPBltssA , n* condegno, potv 
tamenAo , garbo , aria, iròo, fogr 
^W 4i preaentarsi ,. $ Mare, »o- 
4estìa , severità, titenufeasa, n»- 
4erasiea>e. 

Conni , v, a. V. Coatene. 

(fajrniu , ». conteoutp , ciò ebe 
s\ cpntiene in uno scritto. . 

Corni**. , agg* contenuto , car 



4&U'alto«e seguita dalla mppata|p&> > «onep re ^> aUurnccìato, rac< 
del «niaaenjuto* Diz* kg, ite?» | chiuso , iachiuao , e wct. rnffirer 

Cwwis^si^ , fi* frugaliti , ean-|n^o , V. Cantone , v.. a. 
\am0*à& + eonlnoanza^ ototinen-| Ooifroiif , ik ^neainentQ estremo 



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CON 



(3.o) 



CON 



«r^FKr 



d'una figura , ornamento' , gire , 
fregio, orlo, orlatura, e in si- 
gnificato di luogo, dintorno, con- 
torno , vicinanza , ambito. > • • - 
Venta ah 9 la carestia la far* la sei 
A veno a desoli covi bei contorti. 
Cas. par. 
L'è gìust eh? as sapia'n tati sticon- 

( torn 
Ch y me fieul pi . giovo, ch'i l& tràa 
( perda. Lo stess. 
Na tafa lunga è fina ' ■' 
Cbta smiava faita al- torn 
La prima Indonna' 
Idi era del etmiom. 

Prol. delTÀdel. 

Coirrtaflfr, i». a. delincare^ con- 
tornare, contorniare ^ disegnare , 
fare i dintorni, fare il contorno, 
ornare , fregiare «dintorno, 1 orlare. 

Contoìsksse , v. n. contorcer- 
si, attortigliarsi, «ssere travasitelo 
dalle convulsioni. >-" " 

Contorssion , n. contorsione , 
contorcimento, convulsione, rnbto 
violento, che contorce i mùscoli 
e le membra , intirizzimento $->e 
ritiramento dei nervi. ; ' • j 

Oortohsù , pati . contorto, scon- 
torto , attortigliato , torte-', • torto 
all'intorno , intimato delle mèm- 
bra; convulso, preso da contorsióne, 

CoNtRà , prept. contro , contra , 
incontro , incontra, verso , in 
verso , a fronte , dirimpetto , in 
faccia , a rincontro , a. rim^etto, 
t'incontra ; a sta prconiraaS.Dal- 
mass , -sta dirimpetto a S. Dal 
mazzo ; fé contra, agire ostilmente 
verso un altro , far contro y prò 
e, contra, prò e contra. 

ContrI , n. contrada, regione, 
tratto di paese , vico , * strada, di 



1 luogo abitato ; contra meistra i 
contrada maestra. 
. . . . . . Un de sii dì passa 

Un con a la morda and&sandprft 
Un "gai eh'a svbtastravaantna con* 
{ tra. Cai?. 
Cotctrabahb , fi. contrabbando % 
contradivieto, cosa, o mercanti» 
di contrabbando , proibizione. 

CoifTRABUTDIÈ, SfEOSAMH , Cen-> 

tntbbandierev 

- Coutrabéss , ternv. dft musica f 

contrabbasso. 

Coutr aca*» , n. contraccambio* 
cosa eguale a quella ebe si dà , 
o • tk* ricéve , -scambio , permutar 1 
càmbio ,, pariglia , - rìtmioerazione, 
e largamente rieompensaaione, ri- 
compensa , rkompensamento , ri- 
storamento , guiderdone , vkne- 
ritamentcv 

,'• Conta acacia , part. enntrac- 
eambiato ec. , ricompensato ec. 

Covtbacaubié , v. oj con trace a m- 
biare , scambiare, permutare j cam- 
biare, e largamente guiderdonare, 
rimeritare , rimunerale - f scom- 
pensare, ricambiare , ristarare. 

Cortradaussa , n. contraddanza, 
trescone f tresca , festino , 



e /%. tresoe 
baldoria , allegri*. 
: Covtbad&ta , »< dirai di contri 
vicolo , vietta. 

Contrada, <ù\ #* dir' contro , o 
il contrario, contrastare con pa- 
role, contraddire, contrariare, op- 
porsi ; contrariasse , n. p. contrad- 
dirsi 7 cadere in contraddizione. 

Coirr«ADrs8irjK , n. comtraddizio- 
rie , eontradici mento , contraddi- 
cimento, opposizione, ostacolo; 
spiritd'contradissiotiySfÀntìù di con- 
traddizione , uom contradAeearte* 



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CON 



(3n ) 



dttSlfcS 



CON 



-953- 



• GOSTBADITQHI ^ tCIT». Ug. COtt- 

tradditorìo ; esse an contradàori, 
si dice quando, i litiganti dispu- 
tano insieme le loro cause davanti 
a' giudici -, contraditori è tutto ciò 
che si fa in presenta delle parti 
interessate. Diz. kg. Rtsg. 
. CoHTiuoiTOBiiJUurr , avv. con- 
tradditoriamente , in contraddit- 
torio. Es. E senza udir per- ora 
ambe UpartàcontraddiUOMunéOta. 
Buon. Fier. 3« a. io. 

Cojtjladote j term. legi contatd- 



dote , cosi noi diciamo quello che jporsi , opporsi , attraversate, im 

pedire , ostare , resistere; 



i greci dicevano arcipherna, cioè 
i doni che fa il marito alla mo- 
glie , quasi . in compensamento 
della dote. . , 

CoaTiATAT i agg* contraffatto , 
imitato , finto , infinto, simulato, 
trasformato, mascherato., trave- 
stito, sfigurato, disformato, bratto, 
guasto, stroppiato .della persona ec. 
falsificato ec. , e mele confuso , 
avvilito , stupefatto* ... j 

Cohtbjl*k , uà. contraffare, fin- 
gere , infingere, simulare, trasjbr- 
mare , mascherate, travestire, sfi- 
gurare , disformare, .falsare , - fal- 
sificare , assimilarsi, far come un 
altro, imitare per lo» > più ne' gesti, 
nel favellare, tfig* falsificare o 
metalli , o scritture. 

Coutrafokt ,• term. delle arti e 
specialmente de', sarti j fortezza, 
cioè qualunque cosa con. cui si 
soppanna , o rinforza alcuna parte 
del vestito nell'interiore) soppanno. 

Cobtbalt, T. di mas. contralto 



CoflTfeAfii, agg. contrario, ri- 
pugnante, opposto ^ nimico ; àv-' 
versano * dannoso; nocivo , rio- 
cevolé, avverso; bastian contrari^ 
cervello balzano s , strambo , ete- 
roclito , bisbetico; 
Ch'ant'l pois d'sti basttan contrari 
d fasto . Una i gai rusid dai giari. 

Calv. 
ÀI contrari j man. pn al contrario, 
all'opposto , anzi. 

Corrala» , v. a. contrariare ,• 
contraddire, contrastare,' contrap- 



t CJaimi4Biwrl, n. contrarietà, dif-' 
ferenza , discrepanza j ostacolo ,♦ 
opposizione , difficoltà ,* impedi- 
mento , contrattempo , avversiti, 
tribolazione , disgrazia. 

Cortbas/bg», H. segnò, contras- 
segno , indizio, prova, argomento, 
segno per riconoscere 4 o distin- 
guere mia eosa dall'altra. 
Pr> deve un contrassegn <f mettati- 

( tro/na 

I soma, sì disposi: fi capital 
Noi comodroma tutta meravla: 

Coutbassioii , n. contrazióne ,- 
confrattura di nervi, raggrinza- 
mento, malattia nervate. Es. Operd 
in tessi muscoli contrazione e rag- 
grinzamento. Term. de' MecL • 
Un a crìa pr mal <f perà 
JFàntr per le conirassion. Ish 
CU Ve peni la gran rason 
«CM patisse le eontrassion. 

, Rie. d' l'rfut. 
Conta ast , n. contrasto,- con- 



Cobtbaltar, n- pahotto , fron-ltrastamènto, contesa, ahereazione,' 
tale , dossale. | questione, tenzone, bisticciamento',* 

(>>iiTBAP£is v fi« contrappeso, ^bi-|msttccio, resistenza ^ rissa; oppo* 
kucio, equivalenza. , [sizione , combattimento , litìgio. 



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BttBMMMtaafcl 



CON 



( *H ) 



con 



. CornusTwrr , agg * contrastante, 
ctie contrasta ec. 
. Coute^stè, v. «< contrastare ,, 
contendere, bkticpftYCy calcitrare; 
ripugnare , star /contro , aitata ,. 
opporsi , resistere, 4antrariàfe , 
yersi a petto. 

CofiTBàT ., », oefttrattp: , p*tto * 
convenzione, accordo, e talora scrit- 
tila cfee «fate)i«ce kxpfivMtonL 

Contrat , agg, contralto,, rag» 
griftz*te , r^gnccfci%t*, rattorto, 
accorciato de 1 nervi a de'nuueab. 
. £09711*»* * v. a- <MmM»ttare ^ 
iar contratto , contrarre y .trattar 
di vendere , comprane 9 inse- 
gnare oc., negoaifre, 
*0ntì , quaiyfaà contrito te fio dii 
. (. gran sgmar 
Guardo le tùmcmènsseif 'importa 
-.'■«.■• .^poc^dl-amor 

'Gas. eem, 

CotfrilJffTABj CojfTtAUTAa, V^£oB* 

traltar-,e/%* conti anunina* saprai 
i«ano i soperchiarla, azione da dir 
sgradanje , o disgraziarne alcuno 

CoRfrAVELfeir, »« contravrcleno, 
antidoto , alesuforinacò. 
„ CotfwuvMjssiiwf , .*, centrapven» 
ziond * ,prev?riflftzftond, viaìaùùo* 
trasgressione. . 

ConT^Aw to* > .wtì»i jir* fer va-? 
glia , fo&i' DogKa * JnaJgrefìe, mal 
Tolleri, •< 

.- Caauuip) , v. i4. eontiihjLiìre , 
comperare, partecipar*, aver parte, 
entrai* a parte. , . • *• 

. •. (IdiriaiBiteiBi , inter. per dinci , 
{nsfftbacfio. 

t k Cosstmxùwsmi , n* £OntribiUin> 

cjne, fìoncomBttptoyparteeipaaione, 

-cooperasione ec< y tributo,, impósta, 

itnposmone* . 



fioirrastion, n. inutrakae, do- 
lche dei peccati. 

Coetanei, ja»W. ttonsaèato,coD- 
triataftet, aattcistato , afflitto, tav 
vagliato* 

ConTuatt, ai. a* seoosolare,cw- 
tristare , . affiggere , rattristare, fra- 
vagltarey dar? , rodane malinconia. 

fifcnfter, agg. castrato , feto, 
tàle , +fifr *** &*f* TamL coi*- 
putto; pentito* addorot»^ do- 
lente de* suop rpeccati. 

Ctivmocpstiae , n. cBMtcaeiktfa, 

Ccuttao* f mém.fr< registro, ri- 
seeotro , e ponarolbv, tu dettuw, 
Yé Or*. Entdel. uawmtr. 

CammatMpm , >v.jr. «cgistrajtofe, 
siniscalco, maggiordomi», maestro 
di caia v e exmrwHoce, *i*«ictf W, 
V. 0rl« EmcL unjtasw* r e fa 
critico! , censore , eorrcttece dette 
stampa vecchie. 

GojrnMput t rfoecBjpBfte d'or- 
dine* . ordine eentrasia ad*n atee, 
contrordine. . 

CosTaevxasf* , tu controversia , 
diapnte , qnesakNie, e U più spes* 
ialo^nà a qualche punte^ fed* 
£ta i .oatteliéi .e gli enetlci, 

£mrvv9fsctA. 5 term» ìb^^ eonM^ 
macia, disfiliiidiepx» cemnieiM 
cerso. il giLìdiise, o snegiiiratiH 

£oiTÓaai ,./mn«. 9anawbate,tur- 
baie, .tdrfydftte , *J*fr eeaé iw 
. ^ J0 ne» eoi^ii^ jbjas) 
. Ziaet m trova* eonU&bÀ 
Ifrskiiù dtV andati** pia** 
Senàsa b*afe .con la spà* M. 
CoN^oaBAUie^n.^erbideziape^ 
animo , rabbumnnenlo, tùrboW 
aaf/ce^tpsbaziene,. alterasi w< 7 
agitazione , incgutctadìne» , 



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.CON 



( *i3 ) 



CON 



dicevole , giusto , decente, deco* 
roso , ben tatto , ragionevole. 



. Cmmnufe, *;• -ev conturbare ,1 CoNvaasfaT, agg. conveniente, 
aitevare , turbare, mquietare, per- 1 convenevole , confacentc , conde- 
tuvbare , sconturbare, scompiglia*- I cesie , confacevole, comportabile, 
se , intorbidare, agitare, com- 
mavroeve, infastidire, torre il capo, 
confondere r imbrogliare. 

Cmm»um r n» contusione , am- 
naacronunto, ammaccatura^ 
. Con tot cu' y con§. non ostante 
che , con tutto*, con lutto ' che , 
cpaiituncme, sebbene* 

finn tot lo, par. non pertanto, 
nom meno, niente di meno, non 
di nacno, non di manco^ tuttavia. 
- CoavAins*aiiis*,*.convulesteiisa, 
principio di ricoveramento di salute. 
€oKVttassarr,d8jf. convalescente, 
die e uscito di ireaoo da malattia. 
Oouvaiid* , v. a. convalidare , 
fortificai*, corroborare, ristabilire 
Co*vvjiz*ei, <t guisa di sost. nel 
numero del pUi r cerimonie^ com- 
ponimenti, usi cmài\fè i comic 
nevoi 7 iam i ^convenevoli , uve le 
cerimonie. i 

M poichbLemnvenevqU fiati hanno 
Inversa iSarageaaa se ne Hanno. 
Jtiovp. iS. tf 
Coittenevoa , ngg\ convenevole , 
eonveeiento; va ntngayoso, dicevole, 
conforme al dovere , giusto , ra- 



Conv£iissi09 , ». convi 
patto accordato, capitolazione , 
contratto accordato .fra due o più 
persone, accordo, contratto* 

Convnrr , ». convento , abita** 
zinne da' frati , monastero , uo-« 
nasterìo , cenobio. 

CotrvEOTv al , agg. del convento, 
conventuale ; messa conèentual , 
messa conventuale; vale anche 
frate d'uno degli ordini trance-» 
scani , che si dico anche - minor 
conventuale. 

CoavBBs., n. converso , frate 
laico. 

ConvmsASsiON , n. conversazione, 
bazzica , compagnia, ritrovo, con 1 * 
fabulaaione , il conversare, indotto, 
e la gente stessa unita insieme che 
conversa; tnì conversassion , (are 
le ragunate. 

Ventrxa ehi steisse 
Stermà ant un canion 
Pr tant chi sentiàsse 
Le conversa* sìon. 
Coavea&ft , v. a. conversare . 



gionevole eo. , atto, abaie, idoneo, | usare , o praticare con alcuno , 
opportune , decente, confacentc. | bazzicare, trattar inakamey iater- 
CoNvanuranu, «. xsonvemenza ,| tenersi. 

, contmnita , decenza, 1 Coavcasion , n. conversione, ma* 



j H i ginn f volezaa ,- cerinaonja, ctrilta, taaion di vita. 
decoro , an*f>e»one, circostanza, Cohvmtì , v. aU convertire , 
grado, attenenza, eonaacenaa, con* trasmutare , cambiare , tvasfor** 
,ven^Tolezce,ironesto,ikonvenlente. mare , piegare , far arrendere y 
iSentì, 4fnandas eontruéoJe JSe dU «durre al bene ; convertisse, n.p. 



( gran sgnor 
rtìuardo le conuemes3s*>f importa 
( poc de amor. fias. co». 



convertirsi , passar dal bene a! 
male -, onerare , cangia/ tene* di 



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CON 



( 3i4) 



CON 



. Cerò», agg. con^ewo. 
- Cohveui, re. convoglio * muni- 
zioni di guerra , e il più spesso 
comitiva funebre.. 

Cohvwqb, o- Coaraoij v. a. 
convincere , persuadere , indurre 
a credere , a>prestar fede» 

CoirviRCEjrr, aggi convincente , 
che convince >, che persuade* per* 
suadente. -.■ . 

CoxrvnonuNT) n. convincimento, 
convinzione, persuasione, evidenza. 

Cokyjst , pari, convinto,* ricre- 
dente, ricreduto! chiarito, persuaso. 
Ubocgno sentiaid lo l'è sia convini 
2?. smbU ai . respond ce* . . Calv. 
•'"Gmam:, n. convitto, il convi- 
vere in un determinato luogo più 
persone insieme , e talora significa 
il luogo medesimo ove si convive 
principalmente da giovanetti « per 
esservi istruiti. 

Cobvit , ti. convito , banchetto, 
convivio ; splendido , lauto desi- 
nane *, o cena. 

Tè éC serte lengasse 
Trovandse ai convit 
Ch*a fan d' popolasse » 
Pr stori e pr driu 

lai. cara. 37. 

Co!rvm r /Hzrt. convitato, invitato. 

JntatU. ch'ii convita bei e* dispost 

Aipiavja a iatda ciascheduna o post. 

Cas. par. 

GofiViiÈ, v. a* convitare, invitare, 
chiamare a convito , banchettare. 

ConviTon , n. convittore * che 
convive con altri in collegio,. se- 
minario , . ospedale , o simili. 

Convive , v. n. convivere, il vi- 
vere due o più persone insieme. 
è Coflvvl , v. ». convenire , con- 
cordare , restar d'accordo, accor- 



darsi , consentine , far. di mestieri, 
bisognare , essere spedknte j cori- 
veniente , vantaggioso , utile, ne-» 
cessarlo, decoroso , convenevole^ 
dicevole 4 giusto* ragionevole, op- 
portuno , . venir nella stessa seta- 
tenia , confarsi * patteggiare, pat- 
tuire , quadrare, accomodarsi; e 
accomodare , -su a. nel significato 
di ^adattarsi ce* > jconfessare. 
& la mna'ngana non 
«X'è ffust col ch'am convau 
Il Mot. 00. 
A bsogna pure /malmeni comma 
Chi la scienssa aia maral diiliber 

( sani 

A Ve sublima ani soa semplicità 

EchfgnunaiUch'iMDioairhadetà* 

Gas. par. 

Cokvrù y *parL convenuto, con- 
cordato, pattuito, patteggiato ec. 

Covvocnfc, v.. a* .convocare* 
chiamare* invitare « ragunare a 
parlamento ; a^ttosulfta, chiamar 
per Care adunanza. 

Cqbvgls , )dgg» convulso, stirai 
pffeso da convulsione, Y- contrai, a$* 
Dif attia s'èargrignasse comn'ariss 
A l'è rfstà convuls e strepùand 
Aj'hasohissoje mese anconlmojiss. 

Goavuision , n. storem»nto,con* 
torsione-, convulsione, stiramenti 
de' nervi j V. Contrassion. 

Ce*, o Gotjp, n. tegolo, tegsb, 
embrice ; .coup ,> sorta di misura, 
l'ottava parte- della stara {emina); 
dai, coup an su, dai coup anffk 
dal tetto in su , dal tetto in giù, 
a .non voler ragionare coi , pria- 
cipii della fede, col lume della 
pura ragione j dima eom un coup f 
disperato* 



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tassm* 



CO P 



( 3.5 ) 



CO P 



A Vhan cujl na mina 
E quater coup tfagran 
Prfé tanta farina, 
Da fé: na cheuiia a™ pan. 

hh cai». 16. 
• Gopa* o €oi*à, n. coppa , tatsa, 
patera, nappo, Taso per uso*di bere; 
copti dtbosch , tafferia,* gran vaso 
di- legno a fòggia di scodella a 
uso cu bere e -mangiare ,• di cui 
ai servono i mendichi. 
Un bastonas^pé nu } la coupa 'n man 
Sé 'scantinasse veri soa cà pian 

Ì pian. 
Cas; par, 
Copi, x> Covri, n. bibite, bevuta ; 
copa dtf'capél , testa y forma. 

Copà, o Gvxn^part. tagliato, po- 
tate*, diviso, feiidutojsee>t*, reciso, 
e tetm. di giuoco delle oarte ec 
aliato, t*fi%* «trottato,' scannato, 
ucciso , accoppato. 

CoPAaossA, sorta di' nudatale', 
seriore , eopps#M»a, 

Cor*, o Court, v. a. tagliare, 
recidere, dividere, fendere, se- 
gare , riardere , precidere, - accop- 
pare* cupè , term. di giuoco , ai- 
aere , assonnar cretti , V. Alb.; t 
fig* stronare, eeeìuiare', uccidere, 
accoppare. 

Cora, o Coitp», >tewv. di giuoco, 
uno «de- quattro* semi delle carte, 
pie 7 doi da coupé, partire, andar- 
sene , fuggirsene *, fé pie i doi da 
coupé , Hcenxiare , mandar via , 
dar lo sfratto , il cencio, il giam- 
bone , l'ambio y dare o porre il 
lembo o il- lembuccio altrui. 

Cofbla , coppella , picciol va- 
setto nel quale messo nel fuoco 



provero ,* gridata , guajo , 'dfegra-* 
zia , cruccia. • 



Còfst , Cofat , n. » cuticagna , 
cattatola , coppa , còlVo strétto ì 
la parte di dietro del capto. 

Cof$ta , n. ventosa , coppette; 
Ordinila* unmes tisich le cop+te 
Con d*+i$skant ed 1 lavati* -d* oro* 
( chete* Cahr: 
Corri*, ber bene. 
' Cteveul tste mesudit 
Javmù bùi cKa eoprta 
Ma d'eoa né dtaquHa 
Ch'a paplagnanch dHoà. M: 

• Copia, o Gom, fi. copiglia, chia- 
vetta' di ferro che sentila nell'oc' 
chio delle cstvifeaBÌe per tenerle 
pia «aldo. 

Copia ,' ». esemplare , copia , 
cosa copiata, citatoria; copia d^un 
àber, 'esemplare, copia , d\m libro. 

Coni, pari, copiato, trascritto, 
assemblato. 

Cofiadoh , n. copista, copiatore. 

Copialettere, n. copialettere f 
registro di lettere. 

Copi* , v. a. atsempiare , as- 
semplare , assemprare , copiare i 
trascrìvere , reserivere; copie un 
discgn i calcare , punteggiare un 
disegno -, copiarlo tratto tratto , 
passando una punta sui tratti af- 
one d'imprimerli sotto una carta > 
c&piè d? figure , contraffar figure*; 
copie un , imitarlo, affettare il su* 
modo di camminare, vestire ec. r 
affettarne S contegno. 

* Coptos , aggeu copioso , ab- 
bondevole , ubertoso, fornito, ri- 
dondante. 

Copista , n. menante , copista-', 



si cimenta l'argento , e fig. im-| copiatore. 

piccio 1 imbroglio; sabbuffo, riia-J . Cotoav, o Covro* r n. art* gran, 



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COP 



******** 
( 3»6 ) 



COR 

mssmesmm 



ceppa ec, scapellotto^ cuffiotto , 
colpo della mano sul capo. 

Copq*£, o Coufouè, u. a. dare 
scapellotti > cazzottare» 

Coprrus 9 n. caprifoglio, madre- 
selva, abbracciaboschi 



Cora * *• corata* cuore , co- di few,, 



rateila , il fegato degli uccelli e 
degli (minali quadrupedi piccoli. 
A l'è stana' bruta beta * 
Pr squarseje la cord,. . Isl. 
Cobazuaa , «. scorribanda* 
Cohage , ìnter. viva , ^evviva , 
cpraggio , animo , trana, 



buon cuore, cuore sdpetto,. sin- 
cero ,• generoso* 

Corassa* n* lamiera > carezza , 
panciera > pwcejrons» pònzeruola, 
pettabotfca , usbergo , sberga, ar- 
matura del busto fttftfr di lama 



. Gpm'SB , 1^ <^ scc*Fazzare,*cor- 
rere qua e là senta scopa, ditesi 
Wmimeniaitfe 4ei ragaaz*. . 

Coratia ,. n. scorribanda, scor- 
sarei)* , sconcandola. 

Corra » ili. ce*ta><c*lD*e* corba. 

Corsela , n. zana , corbello , 



Cqbaoe, Coragi, ii, coraggio ,| corba, canestro; cerbela da pa* 
cuoije , anima , valore * ardire , Ugtè/» paaàJUiara ; &nbè iTval cai 
audacia ec* , fermezza , ■ barbarie ,| corcato , di palo ito frasca; 
crudeltà ec. , prodezza, animosità, | ^oa***», Gorrojoii, Gorgojov, 



patto f saldezza , intrepiditi, for- 
tezza^ fé. coragi , pigliar «pimo ; 
perde 'l coragi > perdse <F coragi, 
cader d'animo, acquarelliate*. &ic- 
carsi. £s. Né de* mali sijuwta* Boa. 
•ito reui oropò /?narà 
^a Jittfs a coul tapagi » 
•S7 avrai mi tan. c&ragi 
Z? tim teme e d! ne/i piare, 



. CoRAGio$,*gg< coraggioso, bravo, 
animoso , audace , ardito > prode. 
r Ooragios*#eot , <wv* coraggió- 
samente , intrepidamente, magna- 
nimamente , vigorontiuente , au- 
dacemente, annosamente , -ar- 
«jditaweate» 

Corai. i n. corallo» < ■ 
Cor al, n, corale ., aggimto dal 
nome, coivo, appartenente a caro 
Gorami*, .*. dim, cptfUelta* 



VA4eL trag. ; collare; («ì conto f peÉsiatere, re* 



Coram , ri. 
.cuoje ». palla 
per varii usi. 



cojame , cartone , 
d'anu&aji, cincia, 



/»,. marjmlo^ adoperata come sost. 
V. IH**. BvL, marinato, inziawt*. 

Cn»aa»A ? *. borsa, ripostiglio, 
buie an Cortona, metter, da parte, 
métto* fa cjfrrhoaa, . » 

Corda, n s -carda, fila* canapa 
di* line:, .di.eety , -e simili, fune, 
colla f. tfpetfro , . canapo , corda -, 
de . fa .conta.» 4>c 5u /pr /a corti*, 



sistere , m>n cedere , far fronte , 
aeVdial» mii v*ke fajre spalle, 
tener mano , tener il s^oco, fra 
mi é (fece, d* chi è ^«terrogato 
di -alcun riha ,4» Lui fette, o dette 
pemete njelnegai^, ueH'affermare, 
ed equivale & fyù bem / *& db 
c<yw?a , da» Ja b«ta , la baja, 
burlare ; <*i afe acpnzii 9 *coer ao- 
spaso y li* $tm np corda ,. k$x 
con corda > iafa m op a ; ^^c ^ rf 
4or£{a , **ej>« iofiaocbifca , aver 
penduto prej«Oi«iie ogni spere**» 
asaera rovinato ♦ fc«rfle f ridati* 



£<mA^ > CpRA^o*r, wbo&cteur, ai ?e*de j caria fa tàdbt »* - 



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COR 



( 3i 7 ) 



COR 



nugia~, -corda ; coui dui a- son <T 
corda, sono d'accordo, adoperano 
di conserva , se la intendono , e 
spesso/ a danno d ? un terzo; mostre 
la corda , Mostrar la «rama, fa» 
gnare ; ini un sia corda, tenerlo 
sospeso. 

Cès eh mai ch*k as 
A tnime su la corda 
E mneme pp -l nùs. Isl 

JVen tochè sta corda ,nen foche 
ste corde , non toccar di questa 
cosa, non parlarne, non farne motto. 
No toeheme pa ste corde 
Prchè i soma nen d decorde, 
Rie. d'I'aut 

Cordaci, n. cordaio, cordame. 

Cokdé , fi. starnatolo , funaio, 
funajuolo , colui che fa la corda, 
cordajuolo. 

Corda , o accorda, v. a. unire, 
accordare, metter d'accordo, com- 
porre , aggiustare , riconciliare , 
conciliare , V. Accordò. 

Cordata , Cordata , it. dim. di 
corda , eortleHa , oordicina, cor* 
dicella , cordellina , funicella, fu- 
nicolo , cordoncino , cordoneello. 

Cordial , n. cordiale, qualunque 
bevanda che giovi a ristorare- il 
cuore. 

ìfcnttendsossl micoroapiinafiola 

D'un ceri cordial pria ani una cre- 

{ dfitssa. Poup. 

Cordial, agg. affettuòso* cor- 
diale, sìncero* di buotf cuore, 
affezionato , sviscerato. 

Cordialità , n. cordfeltaà, affetto, 
cordiale, sincerità defletto, svi- 
sceratezza. • • • 

CORDHf , 9TRAFOR9Sfa> , PlSSELA 

Ftt/ gewovbis , «pago , cordkuia ,1 
funicella* • 



Corvo», n, cordone, termine 
d'architettura , e vale un certo 
risalto a modo di corda, con che 
si arma qualunque fabbrica , cor- 
diglio , cintura de 9 frati detti dì 
S. Francesco , cordone , cintura ^ 
cordicella colla quale ai cinge il 
sacerdote sopra il camice, usoliero. 

Cordoni* , n. dim. cordoncino*, 
cordoneello, cordellina. 

Cork , u. ». e talora a. correre ; 
core prest , accorrere , correre 
tosto , in frétta; nen podei core 
ni sauté, non poter andare né 
piano né retto , non poter operare 
né con malvagità, né con vek>±- 
oità, né mal né bene, e talora 
essere impedito. di operare, non 
poter lìire quello che si vuole, 
aver legati i piedi e le mani, tigatie 
pedibus et manibus; fi core un, 
cacciar une f farlo fuggire perse- 
guitandolo; core fobtigh, esser 
tenuto obbligato ; cada moneda 
eour nen, Ci nen in cors, quella 
moneta non ir ricevuta; core la 
posta , correre a furia , operare 
con precipizio, con troppa fretta; 
per core ch-f abia giamai corà\, 
l'Àdel. per correr ch'abbia fatto. 

Goaft, n. corriere, che corre 
la poste per portar Ietterei 

Corra , ». coreggia , cintura -, 
striscia di cuojo, scoraggia; fé 
Streh9e la corea , metter il cervello 
a >partifo, far pensar a* casi suoi. 
Dìsendi6:guardè si nostra ciambreb 
l ta tto^ri nen vaire et vostr giist 
Ma! sii tempsìfanstrense kt corea/ 

Calv. 
j CèRBOK , ir. a. correggere, eci*- 
surare, riformare, mumendare^ 
I emendare y rampognare, sgrida*©, 



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COR 



(g.8) 



COR 



» 



ripigliare., riprendere ,. sindacare, I meato , cQmpftnsazione , e eorre- 

aoUirizEare, rimproverare, ridurrei spetti vo , v. delTuso. 

a beo Care con castighi e, corre- 1 CoaBSHOH,,/*. correzione, n- 

zioai , purgane • dagli errori , tor H prendimento , gridata, riprensione, 

via la malignità o qualche .difetto | canata , rabbuffo, risciacquata, 

alle coae .naturali* ammonire, ay- 1 ammonizione , corregginaento, amp 

vertire , temperare , .moderare ,| 

mitigare r addolcire, mescere, scoi- 

nuàr la forza di qualche cosa 

coreggesse, n.p. correggersi, emen~ 

dessi-} ravvedersi ,. rammendarsi , 

cangiar tenor di vita., riformare 

i suoi costumi* 

Coregirsl, #gg. correggibile, cor* 
«eggevole, che può correggersi, 
.emendabile, emendevole, amxnen- 
devole , facile ad emendarsi , a 
correggersi e«. y e talora ripren- 
jsibile/, riprendevole , degno di 
riprensione. 

Copelìssion , m correlazione , 
relazione reciproca ,. e, relazione 
semplicemente. 

CoaBLATtv, agg 
ha correlazione* 

, Goreat , pari* corrente , che 
corre -, si usa questo vocabolo par- 
ticipiale nelle seguenti dizioni : 
jneis corent, mese corrente-, oont 
coreuta conto corrente; moneda 
•corent , moneta corrente o rice- 
vuta; scrive corentj scrivere senza in- 
toppo, facilmente, spaeciatamente. 

Corbnt, ra. corrente; la r corent 
d'un fium y la corrente d'un- fiume* 

Coreuta. , ternu music, n. spezie 
di ballo ,. carola, corrente. ^ 

COBBSP^TJV^ COMSPETIV, Ogg, COr- 

respettivo , . correlativo, corrispon- 
dente, consonante; e considerato 
. .come nome., cor.respettività reci- 
proca, cor rispondenza, valore cor- 
relativo , . corrispondente , ,paga< 



menda , emenda , emendaàoBe. 

CoxET 9 jMtrt. corretto, rifreso, 
ravveduto «e. , V. Corege. 

Coret , ru (km. di coro 1 co- 
retto , ed anche talora tribuna. 

Coretor , n~ riprensore , cen- 
sore , correggitore , riprenditore. 

Coreur , -o Coaaui. v n* lacchè, 
staffiere. 

CoRinoa, n. andito, androne, 
corridojo, e corritelo», corridore, 
andito sopra le fabbriche, 

. Corieta , striscia di cuojo i 
guisa «di nastro , cinturino , co- \ 
reggiuolo , echegginola* . 
. Corin , n. diin* cuoriccino. 
j v Cpaioft , n. cojajo , pelacane , 
correlativo, che | conciatore, acconciatore, galigajo, 
cuojajo , cojaro» 

GoBtsPOJinE , v. a. e talora n. 
contraccambiare, compensare, cor- 
rispondere , dare , pagare , riu- 
scire a seconda , corrispondere. 

QoBisFOiNnEJftSÀ , n % relazione , 
rapporto , commercio , corrispon- 
denza , scambievolezza,, con?e; 
manza. 

CoaisfOffDEKT , n. omologo, ac- 
corderete, corrispondente, rispon- 
dente •» e, dicesi anche corrispon* 
dente a colui, col quale i mercanti 
sono soliti di tener commercio^ 
lettere , o negoziare. 

Corista , ». sosL che canta io 
coro , che ordina, il coro. 

Coriv , agg, celere , corrivo , 
bergolo, leggiero , corrilo, 



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COR 



Coza , T. Colm. 



( 3. 9 ) 



COR 



Corna, n\ eolmezza, 

Comn y n. corno, quell'osso duro 
ed acuto che hanno alcuni ani- 
mati \ avei un sui corn , averlo 
«lille coma, odiarlo, aver in uggia; 
fast a corn , piegato in forma di 
coro*; covi ali corn, il demonio; 



di colui che^ porta tale insegna , 

il quale. dicesi pure banderese , 

banderajo , alfiere. 

Compra-, re. fagiuoli 9 comete 

consolida reale. Zal. 

Cobhiqla, n. corniola, cornalina, 
Cobhù , cornuto ; beco corna , 
I becofotu , sorta d'ingiuria , becco 



di 
si 



nen valei un corn ,. non valer un | cornuto, tristo , tristanzuolo, 
corno , aon valer nulla. 
Maòlandsse corn a fé ani 7 so co* 

( stum 
Sbmgandicornnalumassnrabloira 
A fé monta jeadoss caria d 'balum. 

. Calv. 

Conia , n. cornata , cozzata , 

coito , colpo del corpo ; de na 

corna , ferir colle coma , dar di 

cosso. 

Corra/ , n. di frutto , corniola, 
cornia , corna > corgnale -, n. della 
pianta y corniolo, cornarci 

Cobjaja y n. f cornacchia, uc- 
cello ornile al cprbo ma alquanto 
minor di lui. 

Cornajas, o. corbo, corvo , e giunta o conclusione che si ricava 
sorbo sorta 4' uccello. | dalle premesse. 

Guardè fi| Corona, n. corona, serto,:ghir- 

Cosa as guadagna a core apres die Olanda r ornamento di varie, ma- 

( berte tene e fogge di che si. corona il 
Ch'a veno da lontan..- scoiente mi capo ; corona , filza di pallotto- 
Lasseje ai cornajas a le la serte, line bucate, numero di tanti pater 

nostri ed ave maria ; corona , dì 
e la corona , dire la corona , reci- 
tare il rosario ; corona d'Jior , 
ghirlanda ; corona, serto di fiori; 
corona reale, corona reale, dia?- 
dema ; corona, domìnio , .regno*, 
impero, . 

Cobové , n. coronajo. 



Coao , n. cero , adunanza 
cantori , e anche luogo dove 
canta; coro dicesi pure in ital. e 
in piena* per l'adunanza . di più 
interlocutori nelle .tragedie .. 

CoROBoai , partt corroborato , 
fortificato,, roborato , rinvigorito, 
e fig. confortato. 

Cohobqbabv , corroborante, coiv 
rohorativo. 

Cobobobb , corroborare , forti- 
ficare , dar forza* rinvigorire, av- 
valorare , convalidare. 

Couodb , 11. a. corrodere , ro- 
dere, consumare a poco- a- poco. 



Cobolabi , n. corollario , ag- 



Calv 
gracidare , 



Cobnaj* , v. 
crecitare. 

Cobii al , n. corniolo , cornio , 
albero , che produce le corniole. 

Cobwet , n, dim. di corn, corni- 
cello, cornetto, corniciti 0, qornicina. 

Cobbbta , cornetto , cornetta , 
ital. e piein. dicesi, dell'insegna 
di compagnia di cavalleria , ed 
anche della compagina stessa , e 



Corobbi, , ». colonnello ,. coste- 
stabile. 

CoaoR£TA , Cqbomj* , ». dimetti 



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COR 



( 3»o ) 



COR 



corona i coronella, corenettay co- 
roncina, picciola corona. 

Cobohpe, v. a. corrompere, gua- 
stare , sformare , viziare, alterare, 
depravare, pervertire,^, sedurre, 
corrompere , depravare., subor- 
jnare , adulterare, falsificare; co- 
ronpse , v. n. corrompersi , gua- 
starsi, putrefare , putrefarsi, pm- 
ftridire , ammarcire , iafraeidare , 
infradiciare ec, 

- CoRoérè , pàrU corrotto , per- 
vertito, viziato, sedotto ec. V. 
Coroupe , Corot. 

Comostv, ogg*. corrosivo. 

Coaor,. ugg, e /wirt. inròiato , 
corrotto, violato, putridità, pufe?e- ( 
latto, putrida, guasto, putridinoso ' 

Corp, ». corpo , la parte cor-I 
purea del composto delTammalej 
•e ogni altra sostanza materiale 
dotata di lunghezza, larghezza J 
« profondità; smeweH corp,tmxoA 
vere o smuovere il corpo , jntmrj 
menagione ; a corp a corp, a «old 
a sólo, in duello; corp si dictì 
anche di tutta una massa insieme 
•unita di molte partì ridotte in 
una , come corpo di città, dì re-j 
JpubUioa , degli suadenti , e simili; 



Cobtassù , agg. tarchiato, mac- 
cbiangero , anasteccio^ menibntio, 
eorpacóato, corpulento , grosso 
di corpo. 

Courer, ju nasetto, corpetto, 
giusta cuore, guarda cuore, piccoli 
giubbone, Teste che copre il butto, 

Cobkt r dwu di corp*, . cerai» 
cmo ,. persona scarsa» 

Coartila , ». dun. di • corpcl^ 
farsetto Diolu>leayeTa4giobbeitÌPft 

Cobpuì, o Curavi*, coperti- 
na, Alb. 

Coesa, a. corsa, nsovnnepto 

impetuoso , commento, corso, 

discorrimento, camera, gite, tam- 

„ minata; corsa d cavai i corsa a 

J cavalli.! 

Cobsiv, Urm* degli stampatori, 
corsivo. 

Cobt, n. corte, cortile, luogo 
scoperto nel mezzo -dette case, 
corteggiamento, corte, luogo dove 
si tiene- ragione ,- e pei ministri 
stessi ; cort , corte , per palazzo 
de* principi, e per la famiglia 
stessa de' principi; om-Jcort, 
cortigiano ; /a la cort, corteggiare, 

Cobi, V. Curt. 

Gohtegè, v. a. corteggiare, ca- 



-€órp d' guardia , .corpo di guar- reggiate , accarezzare', fare corte, 



-dia + numero «di soldati che sono 
in. guardia ; corp del delit, corpo; 
del delitto, ciò sono la cosa e le 
r circostanze ec. con cui è statò! 
.commesso il delitto ; corp ifiiha 
<w$tai onde dei corp, andar deli 
corpo., cacare* 

La manissa 7 boa d'ultima moda 
V agilità d 'so corp f pòrtamela 
dm {iuta fonda oonosseantuhmo* 

( ment. 
V. fi», d. a?» n* 9J 



o corteggio* 

Cortegg, ». corteggio, corteg- 
giamento, accompagnamento, ebe 
si fa a' signori per onorarli, **■ 
vitù ossequiosa. 

C0&TE01I , pari . corteggiato, ca- 
reggiato, circondato da persone 
officiose. 

CortesbmbnTj aw. cortesemente, 
gentilmente , garbatamente, civil- 
mente , umanamente , graziosa 
mente » affabilmente. 



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COR 



( 3ai ) 



COS 



Comesi*, ». cortesia, gentilezza, 
Jiontà , civiltà, garbo, affabilità. 

Cosmoijjf , n. cortigiano , cor- 
tegiano , e Jig* uomo officioso , 
simulato, adulatore. 
• Coutil, i*. cortile. 
- Coaxnsiux, li. .corrasione , pu- 
trefazione, guastamente , putre- 
dine , infezione , infracidamento , 
fracidezza , e mei* subornazione, 
/^dazione, corruzione, corruttela, 
depravazione. . 
, Coav, ». corvo, corbo. 

Cosa , n. cosa , ente, nome ge- 
neralissimo che dicesi di tutto 
.quello ebe é, roba, arnese, mas- 
serizia . fatto , negozio, affare 
rosa da nen y lieve, leve, leggiera, 
Jeggera , minuta ; cosa pr casa , 
.puntualmente, puntalmente, pun 
latamente ; cosa , interrogativo 
vale che j che cosa , e non cosa 
semplicemente, onde cosa veide y 
■cosa comandate , cosa ifrwe, che, 
.o die cosa volete ec. , ma non 
jcosa volete ; cosa jelo tata da rie, 
.che motivo avete di tanto sgana- 
sciarvi dalle rìsa; cosa , gran cosa y 
in modo aw. molto, troppo, ec- 
cessivamente ; neu savei cosa fé 
dii dnè , non saper come impiegar 
il denaro, in che spenderlo. 
$ù via eh'. venno da fora 
JFprtevie pa gran cosa 
D f vote na pcita dosa 
A slofia pi ck'un veuL Isl. 
CìCam scusa 'npò si son *npb trop 
XJtfamdìa mac sia cosa ( nojòsa 
Soline ricca .o paura , paisanma h 
( sgnora- 11 Not. or. 
A sima eh 9 Vsapìe nen e osa fi dijdnè 
Ma cbika d'fìc da marie. 

L'AdeL trag. 



Coscaisstoii , n. coscrizione. Alb. 

CoscBiT, agg. costirìtto, arro- 
lato , cittadino arrolato , chia- 
mato , ed anche entrato di fresco 
al servizio militare. 

Cosi , cosi , in tal modo ; ctoJt 
eh 1 as troia? cosi si tratta? cesi 
com wda y come state, 
V borgnq sentiendio l'è stati convita 
E subii ai rispond s'a fé così 
Soure bahoje ij prego a de/e drint. 

Cai*. 

Cospet , prep. cospetto , pre- 
senza , aspetto. 

Costkto, Costerò», irte*, per 
bacco , corpo di diaoora , pevdr- 
coli , capperi , cappata,. 

Cospeton 

A Vavraa nen da fé con un mincion. 
11 Noi. ori. 

CoSPBTOS*, S4O* ADONE, **. ». 

bestemmiare , sagrare , bravare. 

Cqsvuussiok , is. cospivattioitd y 
congiura , inacchinamento, trama. 
ribellione. 

Cost, n. costo , spesa ; piè } ar r 
leve al costy ricomprar p«r quel 
che costa ; a cost , a costo, a re- 
pentaglio , con perìcolo, con cer- 
tezza , ancorché col verbo al sogg. 

Costa , ( coli o larga ) n. costa, 
costola , lato , fianco, canto, par- 
te ec. , sponda, pendice, piaggia, 
poggio , spiaggia , rìva , connue 
della terra col mare, agiut d* 
costa , ajuto di costa , soweni- 
inento, soccorso ; costa d* colei , 
spessezza di coltello; costa vale 
anelie salita , sentiero, via che si 
fa salendo. 

Ai mancrà petti la costa d'un colei 
O un trtwes d' /fi. 

Il Not. on, trag. 
3M 



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cos 



( 3*a ) 



COS 



Commessa , n.> saldezza, costanza,! Costebjtàsshwi , p CossTOuussiojr, 
stabilita , intrepidezza , fortezza In* costernazione., - sbigottimento, 
d'animo, perseveranza, tolleranza, | afflinone , avvilimento , -abbatti- 
soffere/ua... .1 mento ; jbiUè- art conster(iassio& , 

Costant, agg. costante, stabile, ! abbattere , avvilire, costernare, 
intrepido, • invariabile , saldo ne'j CosTEnttò, v. a* • costernare, far 



proponimenti , fermo,, saldo/ per 
severante , talora vale . certo, ma 
infesto , provato , sicuro , .indubi*» 
tato, invariabile. x \ 

Coste 9 v. a. costare , .valere , 
importare , esser comprato ad tm 
«erto . prezzo ; , coste cor*,. . costar 
caro y e Jig\ averne danno -, còste 
Jeui .d\un be& 9 costar, il cuore e gli 
occhi \ % vaste pò e t costar . poco , 
essere di .poco pregio, valore «e. ; 
chi a costa lo. cb*a cosia^ costi.ciò 
che vuole, Alb. ad ogni costo, 
ren^a riguardo a spesa. 
.Sa d y konxavai r cha costalo cKa 

( costa, 
, Va mes . moment mìe 'n secc4 7 deve 
. . .,( deuit. x Cas. par. 
CKa costa lo eh' a veul , costa 
pur lo eh* /veul coste/ e f costi che 
vuole , ad ogni! costo. , . * 
A s'aagigno d? impieghi 
Costa pur lo .cfyvfiid costeje , 
. Quaich' concilerà q quaiefc conche 

' . . . , ; /., . " isi 

Coste car e sala, .costar caro- e 
.salato, ejig. .esser, .di molto! danno, 
pregiudizio , aver a, pentirsene , 
riportarne onta , danno, ,eu sixpdli. 

Cqsxegè t yt v a.£ taLp. cosiegr 
giare, andar a lato , a >èanco, da 
canto , andar lungo un fiume, un 
bosco , .un muro, lungo il lido ec. 

CosTELASsioN , n. costellazione , 
segno o figuxa celeste. . . . , < 

Costerà, n. costiera, spiaggia, 
riviera* 



perdere d'animo^ sgomentare, af- 
fliggersi , sbigottirsi. . 

Costipì , ^r^accata irato, raf- 
freddato ; il costipato ital. vale 
unito strettamente insieme, cipto, 
circondato , stitico. 

Costipassiqjs 9. n. . raffreddore , 
raffreddamento ?f catarro,, scesa, 
scalmana*: \ * 

Costipè , \o>. a. indurre reuma, 
raffreddore , raffreddare - r .cosà* 



pesse , n. p. cogliere tfa reuma, 
raffreddarsi , coltrar, raffreddore , 
reuma , rappigliarsi,,, scarmapare, 
scalmanare. . , 

Costituto , n.*. term. Ug* costi- 
tuto 9 esame, ossia^ interrogasi 
fatte al reo costituita davanti a] giù* 
dice, e le sue risposte- Dt%.leg.Beg. 

. Co&TKE?SB,, O ,Co$T*HC$t 9 v» & 

costringere., astringere^ obbliga**, 
violentare, ,. sforzare, indurre «,jer 
forza. •! .,• , •*< .♦ ./ : <<> ♦,.,•• 

Costeet ,• og^costretto» astretto, 
obbligata ec ...^i /,. 

. Costbijumi , Y. Costrenae. 

Costruii, v. a. costruirli, can* 
strurre^ : edificare, fabbricare, ftre, 
formare 7 comporre , ter/^.-^r^» 
costrurre^; di sporse k parole .#" 
condo le regole. f , m,ì> 

Cos-mussjow, n. costruzione, fab- 
brica , disposizione; , ordina, tes- 
situra , termu. gram. cpstruzione , 
il costruire. - 1 

Costbut, part. costretto, co« 
struito. . • , 



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«fee 



cos 



( 3*3 ) 



COT 



Costhut , n. costrutto, conclu- 
sione* , concètto, sentimento, capo 
intenzione , fine , filo '; gave 7 co- 
struì, cavare il costrutto. Es. Ndr- 
romani 'fot certo' che in frétta in 



Cotel , ». coltello ; trote/ ch'a 
taja com a sciaira , coltello che 
taglia come e' luce -, pie 7 colei 
per 7 mani, pigliar il panno pel 
verso , pigliar il vero modo nel 



fretta. :, ch'i® non ne seppi cavar Mar checchessia ; fèudcr; o feuro 
costrutto. Lasc. Spir. i. 3. Utfe/'cote/, coltellesca, cultellesca, 

O costa è bela ? (ma tè nen ri tut cultelliera. 



Pèni gaitè't costruì) Gii è dotte ine 

( pare? 
( Si fursgnoru, ehàgoisatè la min). 
Il Not. dn. 
* Mht ■ touste? cloche ' rote 
Citi veàl-gavè 7 cOstrnt 
Quaich* vola fan le tote 
E* s 9 patto nen cTautiit. Isl. 
"OosTVifr ,* n: costume , modo* di 
trattare, V. Costuma. 

Costuma ,' rtì consuetudine, nia- 
merà»; ll costuiae y avvezzmriento , 
uso , osservanza , osservazione , 
tetto*, s&le , modo , -assuefazione, 
assuetadìhe, costumanza, usanza, 
pratica, abito, 'abitudine. t 
'• CosWtfé; v. ti. costumare, usare, 
èssere aWèftto , accostumato , so- 
tti» ,' : usfo, consueto a fare; co- 
smme*** ,"ftw p: 1 costumarsi , ac- 
costumarsi, avvezzarsi. 

€ti4itt**y rt. costura, cucitura 
che fa la costola, ricucitura , ri- 
cucimelo , punto addietro , V. 
Pbe. BirtiFè le costure, orbate 
le costure a auaicadun- ritrovare, 
ragguagliare , spianare le costure, 
bastonare 1 j V. Voc\ Boi. 



Pur vói cOn così poca discression 
Tondi impiegami ij dnè chi tire del 
• ' ( carbon 

Pr sodisfece 7 gcnioèVambission 
Ant saber, spà e d? co tèi.- 

L'Adel. trag. 
CoTÉtis, pegg. coltellaccio. 
CdTFxfc , v. a: accoltellare. 



CoTA 



n. vesta , veste , cotta ; 



cotd da^preipè , sottana. 

finn barala la coca" x ' 
Ani un gran gardanj an. 

Prol. nelFAttel 

* CotaaIà f n. brigata, compagnia, 

società. 



Cotfxeta , n. bràciuola. 
Oo-TF.LMf, n. dim. colteiletto , % 
Coltellino. 

Coti , agg. morbido , pastoso ,' 
trattàbile , dilicató , contrario di 
ruvido, e, largamente, tenero, pie- 
ghevole , sòffice. 

No htpia ani 7 cupis 
Ch'a par una bòrei a 
'Pi colia d'un aris 
Sun va a lo chela. 

x " RI. CÓrtZ. 2. 

Cómio,CoTitK>tf, tertn. di giuoco , 
quadrigho ,' quatrigììo , coniglio. 

Con», n. sottana , gonna, gon- 
nella j gonnellino , cioppà f abito' 
donnesco che seeftde dai lombi 
sino alla metà della ' gamba' , o 
poco più. " * 

L-'cotin baig m'àtttràpo mac le 
1 «*" • " • ( gambe. 

"« ' K ' ' HNbt. o«. trag.: 

' * x Un bèi colin l d* bandera 
'* " Cfùor or va tu an brm> IsL' 

Cotis , ri. tassa , tributo. 

Corisè , v. a. tassare , ordinar 
la tassa, la quota. 



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COT 



(M ) 



con 



CoT&ly ir. 



coltellata,, ferita di 
coltello 

Cqtlas , V. Cotelé. 
Coti* t *> - a* ferir di codilo. 
Cortf, ». colteBaro. 
Cotona y part. accotonato, 
Cotowwa , n* bambagina , co- 
tonina , sorta di tela. 

Go-nucar, tu acc. di coita, gon- 
nellone, 

Gotbra, n. cotta, cocitura, cottura. 
CoTuafc, v. a. araro uà campo. 
Cocl , proa< quello. 
Gian* Qprtsstepeui nodar, di cC coid 
' { spropositi 
14 là ♦ . . H Net. on. trag. 
Coula., nr44< ^/a, quella; e*5e 
<mt ca*&», aver risoluto, deter- 
minato 7 stabilito , aver fitto il 
cuoce*, il penine**. in alcun che. 
Soma ancor nm a cùuia 
Th aiuto* nen d' neuujùt or» 
II Ne*.* on. trag. 
Non siamo- ancor ridotti a tale. 
Eppure jùvrìéi <veuja 
D'scrocassèx^kosjwcQmkipleuja. 
. L'Adjei. trag. 
/ JPmtanti i son ara coula 
Ch'i meni de wt C*m «t fiala 
t iP*.t¥H stè & m crepe.' Isl. 
Cow ,:>>Geu?* , <Goupa , don** , 
Cwpe % #. £op, Gopa «c> - 

C«^bs, ». corso, commenta , 
Aorsiaj^ stradai A m*esJtea>e e.; cours, 
mestruo-, cottrs , pcc corso di; 
fjaaloW saie****, qae\ teìnnfrche 
t'impiega néll'imparare* i princi- 
pii d'una, scienza; onàefè'lcours 
}iii studi) fere -il corso degU studi, 
continuare ordinatamente gir Studi. $ 
Cocrs , pdrt. decorso , corso , | 
stoitsò» trapassato , trascórso; .' J 

COCSSA , n. ZUCCa y CÙCU4SML. .' | 



GoUSSE&A, »: SUCCajoolfl» 

Goussot, »; dim.- zucchetta. 

Coust , pron* quello y questa. 

Consta , . pr. yim. quella, questa. 
cousta è heUk? (ma l'è *m V tot 
Ivevi govè 'l costruì) chièdoacm 

(spartì 

Si fits> sgnòra oh' goi sarò la mìa. 

Il Mot. on* trag, 

Cov, o Coir-, butè feuv a coti, 
a couv , mettere a covare. 

Goy , ». cote, pietra da affilare; 
cote con cui sì «filano le falci. ZaL 

Covi , o Cova , covata > coro* 

Cova , o Coa , V. Goda. 

Cova, pari, covato , quantità 
di uova che in una volta cova 
l'uccello. 

Govfe , or Corti 7 covava y e fig. 



fomentafe , coltivare, racchiudere, 
coptonete > star sempre a lato di 
cosa o persona, nudrir nell'ammo 
alcuna passione. : 

Al fotat matinewàa 
E chi sta covela art se». TsL 
Couè na maladìa , .covare on» 
malattia , esser minacciato da una 
malattia , «awe* dentro di se T an- 
trire una malattia^ t /-.«? •• 
GtivtSKnKA , li. dft/ML copertina. 
Covralo T ». buffimé^ Ianni, 
giullare, gìuUarou 

Cò«ns y »• 4sg^. d?itov& T «iarióo. 
Cà'^rf 5arMc <f c/a ganass* 
Cbla dèsàrvmfin. h rasa* 4 
E cliccarvi fceuv cw 
&ft?4 g^t^»(T pmissè i barbis. 
.*..** Gaa> quar. sue 
Ch'armi far* mOKgèpfrmarma 
J travs s&'fau* cbuì** •> . hi. 
Cnvony o. GdvoifAss^ V. Cheuf. 
Gaa0fc^aFiA€*:"i*ifc^.PiairrA w- 
rote , Crachevr 3 1. miHanta<ore, 



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CRA 



( 3*5 ), 



CH A 



bugiandone , ciarlone , carotajo , 
che spacca menzogne, ohe ficca 
carato f vantatele * carotiere. 

'Cracao*, n. menzogna, pan- 
sana , fanja , carota , millanteria , 
giattama. 

€kacr , Crich , « crich a crach, 
tocì «he esprimono il suono del 
ghiaccio , e 4eL vetro , e simili , 
quando si «penano ;Jè Crich crack, 
scricchiolare. * • 

Croche, av dar panzane, «bal- 
lare , ficcar canale, spacciar meni 
zogne per verità. 
Ma sai tfOit ntn , ( o che He ) 
Mar unson natura una caradPfen 
Tonti fH*us no* croche voi d' basic. 
L'Adehtrag. 

Ckachbtr^ V. Baholè , Carote , 
Crac»; • 

< Gracia , «4 feccia , capo morto ; 

cruda d- Fatili j morchia, morda. 

Gropeme le man giunte 

D'an&orn ana bùracia 

Con la ^soa bona tracia 

• E: piena d- breu d'autin. 

Isl. can*. i5J 

Crajon ^ n. nmatita, tocca lapis. 

Craioha r pari» delineato , ab 
bozzato. 

Crajowb, 4>. a. delincare , ab- 
bozzare. 

Crah , tocca , intaglio , kitac 
catara. Zai. 

Crahio , it. teschio , cranio. 

Crai* , e più spesso Grame al 
plurale, stoppe , coacce , capec- 
chio , ma più ordinariamente le 
foglie guaste degli erbaggi, seccumi 

Crask , v. a. schiacciare -, ac 



Afa dije: testa d'oso , 
Cosa fasta tant fracas? 
Si t' pio , itti sì ch'il eroso 
Le servek , gambe , e bras* 
Isl. 
Cratr, k. capra , zeba. 
Un bon buij d 9 arava 
Con aV rasre carpiona. Isl* 
E V lord ai fai. 
Le crave a vardè i coi. 

L'Ade), tragé 
Tomin de arava ^ raviggiuolo. ' 
Orava , o Cavaiet , ». trespolo, 
a uso de' muratori ;crttro, leggio, 
e si dice di quello strumento dì 
legno- che sostiene le» tavole su 
cui dipìgnesi ^ od il Hbro su cui 
si leggono o si cantano i divini 
uffizi; arava dicesi pure tpielto 
statement* di legno che serve & 
trasportare specchi ed altre cose 
simili- fragili , cavalletto , capra ; 
arava dicesi pure a que* legni 
confitti a guisa di trespolo cori 
quattro gambe sn -quali i mura- 
tori fanno i ponti ec., trespolo 7 , 
cavalletto', eapra. 

Cravè, «. copralo, guardiane» 
dèlie capre. 

Cravrva , n. -dira, capretta, tà* 
prettina, cavalletta, locusta. 

Cravibul-, nòm. caprivòlo , ca^ 
vrivolo: 

L'ha una* gei barba Gironi 

Ch'afa d'saut cotti un craritul 

> Std trant àpi cf so matrimoni 

'Finalmant a iha ava tìnJieuU 

Isl*. canz. tSé 

Cravioia, Cravìolet ^ n. «aito , 

cavriuola , scambietto \ fé d? era- 



cioccare , stiacciare , pestare, in- 1 viùlct , «T cabriolè , far capriole , 

-frangevo > gualcire , ammaccare ,1 capriolare. 

sfracellare , stritolare, - j Cravo»., n. caprone» : . - ) 



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C li A 



( **> ) 



C HE 



Cmvcrr , i». «&>». capretto, ca-| CasnansA, m credenza, buffetto, 
y retto , beccherello , beccatello, n armario , armadio , caso va. 
Cbeì , part. creato , formato ,| Cianura, agg-> credibile, cre- 
u*~ -1-**^ — n- i__ -_.j» debole, da essere creduto, degto 



fatto , eletto , scelto -, ben crea , 
ben accostumato , civile , crean- 
zato - y mai crea , «creanzato , in- 
civile, rozzo , mal creato. 

Creada, n. cameriera. 
A devrìo ben coni da pr ta&t'a s'usa 
Morule Ja soe creade afe la scusa. 

CfiEAuiiu } n. dim. di creada , 
camerieiina. 

riandava subii la- Boa? crtadina 
A vischè unacan/deilwantla cusina* 



di fede , o .djessere creduto. 

Credit» n> credito , ciò che si 
ba ad avere da altrui , opposto 
a debito , riputazione , fama, ri* 
nomanza, stima, buon Donate, 
credito , reputazione , pnegièv^ 
credit , fare credenza v dò ofòd 
creda , dare o farti credenza; arti 
in credit , pregiale \n>ende , piè ) 
laverà a credit, dare, 



asina* compre , labore 
JBalb* vendere , piglia 



Creassa, n. creanza, <rivilta , 
. affabilità , urbanità , compitezza , 
auxmaestrainanto de' costumi, ma- 
inerà-, costume, bello e bnon 
costume, proprietà di costuma, 
modo di trattare e di procedere 
nel vivere civile: onde bella*, 
buona o mala creanza, buono o 
cattivo costume. . • . . 

Creator , a, creatore , creativo, 
che crea. 

Creatura , n. creatura , e fg. 
«favorito , T. Checo. 

Crede , v. a. credere , prestar 
fede, reputare , riputare,, imma-j 
ginarsi , pensare ,« giudicare f sti- 
jmare \ dh a crede , dare a cre- 
dere , ed anche dare solo.; le vo- 
stre parole ni- fan ùffde 9 ch'i sei 
un poc d } bori , le vo&ire paro! 
mi danno clic voi siete un '.mal 
bigatto^ talvolta vale.joftfioccbiare,; 
aggirare^ daf ad intendere una 
cosa^er un'altra, ^zampognare ,j 
.far cornamusa/, talora m vale cre- 
dere* o Riputare > ben fat^p, pregio; 
d'opera , stimar bene. * ; ' ; . ! 
OrtsUy crffi»tf.miSiig.poes 5 pijèm^ ricsiare , rieJsggere 



re, eo*»f>rare, la- 
vorare a credenza?; Aemó^kousl 
ùncdkj * credetemi , affidatevi a me, 
datemi fede-, de credit, • notare 
nella parte del credit* alcuna 
partitale talora dar (8de, fi- 
darsi \ avei . credit , esse an credit, 
esser in istìma, goder buona fama, 
talora ancjìe.ia mala parie.! 
E chini frìfachàd 'scenda. 
Strutta 'l pape; pa vài 

Il Kot. od. 

Cbewtà , part. V. Acredita. 

C*rdit&, Vi predite. 

Cbedtpob,, n, creditore , qutgh 
a cui i dovuto denaro. 

'Credo , n. credo, simbolo degli 
Apostoli , somma degli articoli di 
fede ; ani un credo f ip tanto tempo, 
tu quanto si reciterebbe il creìfc 

Cremjl , €%g* credulo, covrivo, 
facile a credere ; creabilissima 
dulissimo, credenzone. Voc*&d> 

Creè , «r„ <a. creare , cavar dal 
nulla ,, e ySg.^inyentare, immagi- 
nare j . formarci , -stabilire, fondare, 
eleggere ,, f scegliete y. costituirei 
tqj[nè creè-r, ricrea/Kc^ jreereare, 



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CHE 



( 3*7 ) 



C1U 



Cajau. , n. crema, v. dell? uso, 
V. Ort falcici. , composto . di 



latte 9 uova , farina e zucca io di- Za cresma , y%, schiaffeggiare; co- 



battuti insÀeinej e rappresi al fuoco. 

Ca&uft, v, «.rappigliarsi a guisa 
di crema , schiumare* Alb* con- 
densarsi , aggelarsi , congelarsi 7 
addensarsi, rassodarsi. 

Crkwes , «.chermisino, chermisi 



cresma , term. teoL nome del Sa- 
cramento della Confermazione ; de 



jlafizzare. 

Class , n. accrescimento , • au- 
mento; coul erbo afanen d i cress i 
quella pianta non cresce, intisi-» 
chisce , intristisce ; de al crcss , 
dare a sozio , in società, mite na 
Crjmobxartarq, iu cremoro di|i*»ca al crcss $ coodurla a farsi 
tartaro, tartrato, acido di pò- (coprire dal toro. . 
tassa,, .sopratarfeato di potassa. I Cresse , v. a. crescere , accre-> 
Crrp , tim strepita, fragore; parli scere , aumentare , germogliare * 
gnech, tonfo, e talora urto, cólpo, pigliar radica, allignare, vegetare; 
Da Me pari d canet He ». p. crescere , farsi maggiore, 

Ch'asciato, ch'afona? arep. crescere in. età , moltiplicarsi, 



Rie. d' i'aut. 
Pare rè antrà d! galop 
JFasend dii bruti scicp 
A l'ha dà'n crep al us 
. E peni, fa baricalo. 

Il Mot. oa, trag. 
Cb£?ì , patt* crepato , fesso , 
scoppiato ee., morto ec. 

Ceppando , aggiunto ad una sorta 
di m*la. 

Ca^rfi, v. m. crepare*. sfiancare, 
screpaciare, screpolare, fendersi, 
scoppiare, aprirsi, spaccarsi, e 
fig. in módobàssQy crepare, mo- 
rire, perire -, crepi aV rie, sma- 
scellare* scoppiar dalla risa ; crepe 
7 cheur , scoppiar il cuore , col 



ingrandirsi» 

Cr|ssoj9, n. dtrbdy nastracelo., 
nastruzio 5 cexconcello, crescione* 
agretto, e nasturzio. .Alb. 

Ctupsùr, parti cresciuto, accre- 
sciuto , aumentato. 

Cfkf&suA, n» il crescere, c»e- 
scenza, ci es ci mento ^ accrescimento. 

Cresta, #. . cresta , pezzo : dì 
carne rossa a merluzzi, che hanno 
in testa i galli,. ed alcuni uccelli f 
e fig. ciuffo , pennacchio , cima , 
SfOmmità , testa , capo ; aussè la 
cresta , levare 4 alzare la cresta , 
alzar le corna , levarsi ,in supera 
Ina, insolentire; fé basse la cresta , 
scemar. a uno Tumore, ralteriggiaj 



dot, miloveue a folte compassione, UV. Cacìiet^fé basse' l cachet, 
a ribrezzo , si usa pure in sigili- Il , Creus, agg. cavo, vuoto j sca- 
lcato . attivo ,. fendexe , sfiancare, [tirato ,.. incavato-,. concavo interna^ 



crepare.. ... 

Ai nti ch'avi* crepa 7 cheur maca 

( penstjc. 

«•- :11 Not» oa. 

Cr$pia, tiavm, 1». mangtatoja* 

Crepuscol, «. crepuscolo. 

Cresma, «.. creskma ; crisma , 



mente, incavernato, profondo» 
CRBUSSBRy n. di moneta tedesca- 
Cru, n. grido, bando, pub- 
blicazione ; fé la cri*,) pubblicare* 
manifestare , bandire , gridare* 

Criaoa, tu gridata, gridamento, 
sgrido, sgridamento, riprensione* 



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****■ 



CHI 



(3*8 ) 



CHI 



Crjuss&,.u. andare y achiamas*- 

z**e. f urlare, strillare, rampo»* 
gnare , taroccare , stridere , rag- 



giare , ragghiare. 
... . , .., Venia guardesse da eoi iai 
Ch'a vivo pr l mondati mossami 
Bufiamo q sparadrapprtmti i mai. 

Cai?. 
Cauf , n. raglio, crivello, cribro. 
Caie* , n. saltscendo , erica d' 
boschi nottola. 

• C&ica , n. combriccola, brigata, 
- compagnia, società. 
. i L'umversal erede 

A sarà la mia erica • 
,, . JPr V amicissimi antica 
.. X>\t V mandi ch'i peussafè.lA. 
. ' CVch , fi* capriccio. 
... , r JQvQte, uà crichy una passio* 
/ ; Falsatile un patrwionion. Isi. 
Crich, Cricsi, Orice b caotica, 
. voci che esprimono il suono del 
ghiaccio e , del vetro quando si 
si spezzano , cricche, cri, crocchio. 
Che, st poi Tabertùck 
Vi fosse, su caduto 
Non avrìa pur dall'orlo fatto crich. 
AShan.nen tanta astussia le fame 
Né Vèvolp ve/e periture? ntungiouch, 
E sertssà eh? Varia ai senta, slegatine 
Sfpatp. le grinfe e i dent, e^crich e 
~ ( crouch, 

£ sfrasc-ine/e fora die cassine. • 
Cas, par. 
Cai|;, v, gridare, garrire, sgri- 
dare , schiamazzare , riprendete , 
rampognare -, pinmèlagaiina&ema 
feta triè , pelar la a;a#sa , e nton 
(aria stridere , cavar l'uccello dal 
nido senza che egli strìda* 
Ch'am lassa onde 
Ditemi sì o no 
Aùror mi m'but erte. Il Nat* oh* 



A vorla prò criè, cradel cornalo 
Ch'il vas lassandme sola?*... 

Sag. poes. piem. 
Sa merlo sèntiendlo secondo soistint 
Son presentasse là con iota franca 
Criand unirà lor tre com fosso vini. 

Calv. 
Cru , n. grido , strido ,• escla- 
mazione , schiamazzo , gagnolio , 
gagnolawento. 

Criminal, terni, log. criminale. 
Caiir, Animai,, a. porco , e fig. 
agg. ad uomo , sucido , porco. 
Un di eh' la font lo sbérgiatravaal 

( sep 
D f mang/iè fagiani già mes mastìà 
( dai crin. 
Cas» par. 
Crin , pelo lungo di alcuni- ani- 
mali conciato a uso di servire per 
cuscini , materassi, crine, Zal> 
forse anche setola. 

Crina , n. scrofa , porca, troja, 
e agg. a donna, meretrice, doeoa 
di mal'anare , sucida. 

Crina , n. di strum. mu$. basso, 
violoncello. 

Lì peni s'as capita 
D'apres* dia sinm 
Qualcun ch'a busùca 
Nviolin, na crina 
An mes dia dulie* 
Con eie matote - 
Leste oom d' rondale 
Ch'fan virè'i cote. Calf. 
Orbate , n* porcajo , porcaro. 
Orinate , v. n. V. Cline. 
Crin* , v* n. grugnire >t « md> 
sforzarsi. 

CrInct , n. dim. porchette, por- 
ceìletto v por castro , porcello. 

Crinita , /i. dinu porchetta « 
parcella , ; porceUetta~ . « • 



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sdaBssBÉtteàeftsaMsaai 



CAI 



( 3*t> ) 



CRI 



Caia* j ». pleb. banditore. I atolli I Metti, tome chi entelli 
Causai, crogiuolo. I cerea II loglio , e la mondiglia 

Gmispì , j*vf. increspato , rag- 1 nel frumento 



griccbiato , raggrinzito 

Cauri, v. a. increspane , rag- 
gricchiant , raggrintaro ; crispesse* 
». p. incresparsi, provare de' rag- 
griazameati , raggricchiarsi , rag- 
grintaisL 

Crist, *. Cristo, crocifisso, Sal- 
vatore, ed anche immagine di 
nostro Signor crocifisso iu croce. 

Cristal , a. cristallo. 

CMSTAUSAsnoif * n. Congelazione. 
crbt&Kzzatìooe. 

. GantrAarstsss ,v.n. eristalftnrsi. 
congelarsi a modo di cristallo. 

Calmai, n. cristerio, argomento 

Cristian, agg. credente, cri- 
stiano , che milita sotto la légge 
di Cristo. 

CBisriANAs,agg. acc. cristianeri, 
crisiwn del dei , agg. ad uomo , 
semplice , crtstianaccio , cristta- 
nello y ^ristianone. 

Crutìauct , <dim. uomicciuolo . 
uomo di piccola statura , e talora 
nel sanso di cmftVmon. 

Cais-nuM*a , V» Crtotianas. 

Crmtopo ì agg. ad uomo , V. 
Babbeo* 

Carrfltt i tu erbario, buon senso. 

CameA , n. censura , critica. 

Carmi -, pari, criticato , cen« 
saratb 



Un *f noi dui dis ** busìa 

Ti t* vritithe i me vers mi lodo i io 

Resta a <t*»<fe dfc Ut dì*. 

Fot. ptem. d* 1 Arm. can. 

Cnim , fi. criTello, vagito, colo, 
cribro. 

Con un fondai tF fruttanti 
ChU'è boa ufè'n crini. Uh 

CfttvetA , ir.- -gheppio , uccèllo 
di preda della ' specie 'degli sjfar- 
vieri, quello *he appartitele èlle 
anitre , feretri, germano. 

€*vn\,pdrt. vagliato, e livellato. 

CatvLfe , v. a. vagliare , crivel- 
lare , nettar col crivello; crivlè 
^n , esanimarlo rigorosamente, per 
filo , appuntino , censurarlo , cri- 
ticarlo , rivedergli 11 pelo. 

Cmvlk* , «. vagliatore. 

Caivur/ftA , n. vagliatura. 

Otbis , n. ri'ttrce/fo, cornacchia^ 

Croata , Cftovrtìi , V. Crovata. 

Cbocatt, studente sdtto i dentL 
scrosciante, ^e dicesi di -pane , e 
simili; torta -trocant, cialda, : cial- 
done, «flèbo rhainforlàto ,' pasti 
dolce: •-..*■ 

GaocBT-,' , it.' masticato ,' fiBbia- 
rglio , fermaglio , borchia ', 'gan- 
ghero, e •parlando Sella' 'fonuitaft 
4àtta a 1 occhio (fonte!*'), ma* 



, ripreso. | ghetta *, edotti dii mantei, o prvtW, 

Carnea, n. critico, censore ;|borìaiie , tmthretta. • J 

*riùeh maUgn , critico severo , Crocb , ti. appiccatelo , appfe- 



raatigoo, mordace , aristarco; di 
vriHch , giorni critici. 

Cantera, *>. a. censurate-, cri- 
ticare , riprendere , e per sim. 
crivellare , cercar negli scritti , 
negli andamenti, o ne ? costumi 



-cfcgnolo -, safecendo, erro, ymcinou 
ronciglio, raurpteone, graffiò, gatt 
ero , rampino , crocco ; pie con 
un croch , aggrappa , ^ram- 
pare ; fi dii crùtn } fare, centrar 
wbftì' /indebitarsi* > * 



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CRI) 



( 53o ) 



GRÒ 



(iieugajfa^ìWtchybastemia^giura^ Capa, ». croce; e J%. afiUzioae, 

{ 'l fauss ! tribolazione , traversia , . disgrada, 

Eccetera ... guardè: 'n vissi ancarnà | dolore , pena ; Jè d eros. , patir 

Sari cì^jutctiitirofidùmcaussAfame , digiunare., «tare a denti 

• Cas. quar. asciutti» far.de'civocioaii, far delle 

. Crochet , n. dim. di crpch, croci, delle crocette; bvtè un sia 

uncinetto y. piccato gancio. eros , tormentarlo 7 dacgli «gran 

• Crooon , crocion d' pan , orr travaglio , forargli il basto ad 

liccio , orlicciuzzo , tozzo -, crocion t " * * * 

àlÀlim^ confetto, confortino; met 



a,, donna, o figlia un po' vistosa. 
f Gaocioapssi.» V- Angruralisse. 

Crocù , ogg. curvo , adunco , 
nflrìnato \ mei i dì die man cròca, 
essere delle mani, raspar volentieri. 
.«iGnoiry agg. .inacido,,, marcio , 
vizzo , mezzo »iiz^. bisbetico, 
difficile. 

J'avrè, prò gold! eh cose caude , e 

.( neire 



dosso, sollecitarlo importatuanaente, 
importunarlo , molestarlo , dargli 
noja , ed anche zkakrattarlo-, eros 
da seavajery croce,, divisa di ca- 
valleria ; giughè eros e pila , a 
tampè su j ,erofv > denari^ Aajacto ; 
fé a eros , jè d! cntìsgte $ futi h 
cena di Salvino ^ 2 cioè inoar aver 
da mangiare. . . ■ J <.*i v> o 
Dacoust bonJDiojck'a n'J*a<a»dne 

Fi» a. ridurne >al f dcpiotrabUytfat 



Ma coulbrutyei croim 9 gusta pa D'murìslacrosaamesadoiiàéant 
(vaire. Il Not on. « v > ìGas. pan 

J4a giara non da dai Caosi,, pan. crociata, cincia* 

..,' Thas bin l'umor eh' è cròi ciato , incnockduato* 
... Son cose rfflmalqn. h\. Cbqsat , CaosOfty. Caoaas , me 
. . Capi. 9 n* cuollo , caduta, eroi- 
lamento , scuotimento , moto di 
ciò ebe crolla, frana , scoscendi- 
mento, sfondamento^ affondamento. 
Croia , v. n* crollare , cadere, 
.ajtm&re , > profondare , ammot- 
Jtare, scoscendere, sprofondarsi , 
( subbis*arsi , precipitare. » 
„ Cro^jl f , n. tenni. : di musica , 
croma , noia di musico* . 

Chònich , agg>< incurabile , «jro- 
ìàùQ r dilunga durata. 

Caoficeisif,.7i. ,male cronico, 
incurabile, croniebisroo* 

M'p sautà l'umor d'archeuje 

Quanti ,e*0nicUsm t e mai 

Ovanti aciacèt e, quante <lw}& 

À sti temp^son pi umiidAJ cw^aj^o, 



moneta , crosazao., >4JaV teucra 
S'a dovei* so bùn.paghela 
Con dij bai>*i bon> crasaL 

Crosià , pari, ,oroe»aio , . inter- 
secato, iiKrociccbiaJLQv >< \ 

Crosià, ai. a. incwcicchiare , 
mettere in forni a > di. ^r^nce, -.e fi§> 
attraversare, opporsiv e$. >>iQanceì- 
la<e, ca&^ane, e p^rlandor^sUade, 
tagliarsi , attravie.rpaijsij^.'.seicafsi» 
secarsi \crqsie, isign, incre^pac deci- 
glia, far brutto yiso, bmlt^cera,^ 
cigliarsi , accipigbam, a^cip^H» 

Cromerà, ?i. Cjiociera^ c*0tic- 
cbip r crociata., trivio, ,0»pO/CfPCf 
Uiebòip ,, ii|croc^biaiiif»jto»ijH ■ 

Cnosoii, CaosaA^ *n. talWeo , « 



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ORO 



( 33* 



CttO 



Cbowa, , ni . gruccia , . stampella ; 
crassa tfarchiàus , calcio, calce; 
andò con le crasse , a le crasse, 
andar sulle grucce. 
Chi ha d'malandre ancor pi grosse 
Rosea f verni e aVostrussion 
Chi mal dcheur y chi va a le crasse 
Chi patis le spermison. lsl.l 

TramarUrè -s' san armasse * j 
Da fé por a gai e con 
Con i man* ale ramasse 
E una crassa a prua art man. 
Lo* «tesso. 
Gnosià* , v* frane, ramo di ferro 
incurvato , oke s'ingessa ne' piccoli 
frìlastriule' cammini .ad. oso di te- 
nere le palette, e le molli, gancio. 
Gusta ^ n. . croata , chiana . 
schianza , corteccia ; crosta die 
piaghe ,. escara* ; crosta d* pan , 
ornerà» f corteccia del pane, ero* 
sta ; crosta del farmagg , roc- 
cia; de sle croste a un, batterlo. 



Cbota i iweantiaa, canova, colla, 
cava , cella vinaria, e talora grotta, 
caverna , spelonca , speco» > - < 
Intrand a resta à- mes ancanià 
Quasi com un dia scarta dZant na 

(créta 

Pr vnì'nt n*stmrtSsaluU*iUumina\, 

Gas. par. 

Croia d'Betlem eh!it as servì efritèr 

Al gran datar dia soma retigian. 

Gas. .quota 

GaoTvr , *.* dimiti; >di> croia, 
cantinetta. , •» « • ./• 

GaoTov, acc. di croia, n i ì flUf a* ! 
carcere* » • ■' *•• v * 

Ckovata y n. pannottn» finissitno 
che si- porta ai coli* , -tVovtflfta^ 
croatta , corvatta , appuntatura^ 
collare, e mct* correttone ; -ri- 
prensione , sgridata , romanzo , 
rimprovero; cromata tfun&ièlènà) 
lascia d'una lettera; . 

GnovATiit , ir. dìm. di travata , 



percuoterlo , maltrattarlo , umi- collare , collarino , picconai ero* 
liario, confonderlo, danneggiarlo, ratta, e Jig. canata, rabbuffo, 
perseguitarlo; tombe sle croste , lavacapo; /è- un trovatine ripifen- 
venire • a spese d'alcuno ; crosta dere ec <. • • % f 

o?a muraja, intonacato., intona- • Cau , agg» crudo- y non, «ottft^ 

doro, ohe non acconsente; crùt, 
agg. di seta o filo, .crudo, greg- 
gio, agg. a temp^y freoMiasìmo^ 
cattivo , rigoroso , crudo ,» aggi à 



catara , -ameciato. 

L'è sempre anspihtà 
. Pr rkension d'urinna, 
, . E croste an quantità* 

Tal già dia tclinna. . Isl. 
GaosTOi, **♦ dim. crostino , fet- 
tuccia <li pane arrostito., cortec- 
ciuola, orlicciuzzo di pane ec 
pane confitto con sneoaro ed altri 
ingredienti , confortino. 

GnostiQRtV •andh ccasti&nand ai 
j*s$y on4»r. mendicando,- accatto» 
do, limolando, pakoneggiaéd» 
, . Ffk ' ptir carni jne bel tabus 



vino , acerbo,i non; istftgk>oàtft^ 
immaturo , e talora fig.. vale cru- 
dele, barbaro 9 incivile, r«zid', 
aspro, duro , ruvido. .t . J 
Che fiera ingrata sorti* è mai la iute 
Che* crua < sorda sieda m'è 'tota / 
li era bin mei chi fu* sa giamo* nà\ 
7 11 Nbt/on. 
Gatrci, v. ni chkwoiare >■ croc- 
tìhiare , crocciare, v t r » > 



I?ian&(^rcbstÌQìiauda*wsMl.h .Guanoi, «. a. Crocifiggere:. 



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— mÈm 



GRU 



( M* ) 



CRO 



erucifiggere , erocifiecare , pert-e , 
mettere sulla croce, conficcare 
sulla cieco. 

Gavcms* , n. crocifìsso , itti* 
magio* dir W. S. «2. G. confitto in 
croce. 

C*v<ntit* : pm4. confittoci croce, 
crocifisse. 

GnnjDtt} 4ggv' erodete', fatate, 
isnperreriito , tirannesco , tirati» 
»iwo , «utrgcanolente, implacabile, 
Spietate y inemteo , «bilico y «fièro, 
nimichevole , dispietato, troee , 
«fiorato v *nwuànò ; barbaro : ec. , 
disgustoso ; aspro ,• intollerabile , 
«Isa*', Insopportabile , rigido, ri- 
-SjOwwo'j^ruvklb } rotto , sétero. 
A'céustùrmtcruàél t&nt piencPto* 

. i. .. u. v 0ag. di *poes. piein. 

CatrnBuiBXT, avv. crudelmente, 
fittamente , ferocemente , tiran- 
jricauienté^ spietatamente , atro- 
cemente V efferatamente ^ dura- 
in^e,' Wbatatnente, trucemente, 
*ittftn*tnent* ^ * rigidamente , roz- 
eattioate , crudamente , -randa- 
atomo, iùgb irosamente , severa- 
jnoate $ alteramente^ aspramente. 

CiiubbltÌ', 4U crudeltà , ferità , 
«osjaia , -sevizie ,- scempio ,' ' atro- 
cità , spietatezza', fierezza , tirun- 
Jrti»i ibuinanità , efferatezza, bar- 
bmtie «e. , rigore , ruvidezza , du- 
*e*za j severità, altercata, asprezza. 

Cibi, ». thuxeHo, aitrunootr, 
imttias*è y còtTMon , fevr vofoma. 

€***& y.ir. crusca, notae èdita 
«lebre acead^toia di tal nome, 
stabilita in Firenze. 
- Crusca , ernia, buccia «K grano, 
e di biade macinate separate dalla 



E toniti rich perchè j na o*n*e'<f 
' (• busca? 

LafirrùtaM diao votata *n crusca 
- Casi qitor. 
Caosst , n. ' crocio , cordoglio , 
crepacuore , angoscia' , dolore, di» 
spiatore, pena > tormento, afflizione, 
fastidio , ramsftaricazìonéV rasi* 
marie©, «auimaricliio , oOfoisio, 
martire , affanno , sollecitudine , 
briga ; tsawagHot • -J * '- 
;>>'< JHfa i* fruttiate pajòk 
M^khn fatta dfstAinà. . 
* » ■ Pro! ;d'una vecchia* nett'Ad 
Pr minime coittfet- 1 '- '-' *»'•••'' 
Z/è • otf - V- coniente 4t* taLiHU^Q te 
'i ''Stras èks 
Lkifavrus mai*g*unc¥ii&t<tit>vcrà 

.:••( Afe 
Il&fotton.'trag. 
Cbossià , ptfrSi *'-dgg. -emèiato, 
addolorato , afflitto , mesto , af- 
fannoso , travagliato. ■» 
Perdio jetfu crusskìtich'i éfitépai 
LPOnasiefma ti tosto ancoragnente* 

■* ♦ . mMtvptak 

Ciussifi , *. tfb affannare , an- 
gustiare , fomentare , affliggere, 
inquietale, angosciare, travagliare, 
ramniaricare , rattristare ,• kfasti- 
dire , fastidire s trussiesse , a. />• 
rammaricarsi^ «Orrttciarsi, cru- 
ciarsi , atis*aarsi ec. 
UcapdUGdavrom ZinzotiValftnr 
( Ai 9lis) <t*%tHt**$dorr trussieve i 
•»•■»• # { it^a 

iVW pema>pwmtnè*d'v*nrt mata* 

»t;> €slf. 

Cmwi , #. ^. ooprire^rieoprire, 
e covrire , e^. m*6(rho«ire f ^ 
lorire , copefohlaro , durare ,• «- 
molare , nascondere , celare , te- 
lare , oceókare ec;, vestii*» flo>- 



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CUO 



( «a ) 



cuc 



massellare, riampteoet erittajsa, 
n. n. coprini , covrirsi ec. , ▼©- 
«tirsi , coprirei, il. cupo , netterà 
il cappello , o la berretta. 

Cuq*,.»*. chiacchiera, baja, fa- 
vola y panzana, carota*, bubbola, 
j4 jw» ^originai iati da pruea 
Tajà per asso intendenti, esse minisi 
E io ch'i* cantaride- nei» na caca. 

Calv. 

Cucagwa , CocASAà^ ai «di paese 
favoloso- ©ha- l'Isler ha descritto 
in una balla cantane, Cucagna . 
e fi§. felicità , «otte , fortuna , 
paradiso terrestre , e rimili. v 

Gucan,. vere. aU* assorbire, 
sorbire 9 inghiottire , attraerc , e 
Jig* consumare , metter a fine , 
ottenere. 

. Ch'osi oso* nen na sposa 
■ • Cam ma scodai* d'ioit* 

Gas* coni. 

Cccua , ». succhiavo ; penose 
amtr ut* cucia* deva , V, Afua. 

« . Ch'ami 7 pi bon 

Ch'il creda ancamùtà sia strà d' 

( fonar 

F?ji vede sul moment dandèa ra- 

. ' - . , ^ hlon 

£T perdio ani emeuciar deva . . . . 

•Gas. par. 

Cuci*** , .fi. strumento ad uso 
di mettere la polvere nei cannoni, 
cuoctriajav 

CvGuai > n. cucchiajata. 
- CuctAnÈ ,- *>. a. e spesso *. sco- 
rìellara, forse caechtajare» per ana- 
logia, ejìg. prendere con de* 
stressa , e sorpresa , aggrappare , 
adunghiare» arrestare, agguantare, 
e talora -signoreggiare , iarla da 
padrona • 

.Cuciàrera, r. cuccUiarcra. 



Cuci ari», n. atta*, di cucia* * 
cucchiai-ino. . . • 

Ciriaco* , iu acc. cuachiajoacy 
eoqchiava, caechiarone. . . ■ • 

Cuccio, m. cucosoliao^cucoialo^ 
cagnolino. . 

CucaU, n, nicbta , o guscio di 
pesce marino , conchiglia , co- 
ebiglia , nkbtOrgoscio, chiocciola, 
cocbilla ,. conca- , cava , crocei»; 
amasene le cucirne r partiva , . aa~ 
darsene , e più spesso, per l'aitato 
mondo. 

CU Va usvu. stami uni onesktmeM 

Scnsa regtel antasca soe ctwhìe* 

Gas. emaci 

Cucia, ru cagna ; rìtalianocyacùs 
vale letto , e propriamente letto 
di cane ; onde cucciarsi vale di* 
stendersi , paesi gai disteso a gia- 
cere in letto. ^ 

Cuctjlpcù , n. cuchurncù, icb*» 
cbirichi j canto del agallo. 

Gocumbr, Y. Cocomer. 

Cuoi, pari. - custodito, guardato* 

E soe masnà son sta peui bin cudtc 

A son a òa j som iute bin arditi 

L'Adel. trag« 

Crai, V. Acudi 

infesto mai andà 

Tut fi .«fi, mac a siè ava 

A cadi de masnà* 

L'Adel» trag. 

Cuercc , «. coperchio i cover* 
chio ; cuercc dia ramina ,• dei 
tuppU't tetto, a oopertoja ; Uve 'i 
cuercc ,* scoverchiare* scoperchia* 
re-, buie 7 cuercc , coperchiate % 
incoverclìiare , coverohiare* 

Cuebcgia, V* Cueucfe 

CuERftfc, V. Corpiè. 

Ccmirr, n. tetto, cqport£*~t4ttoJQ, 
.ricovero ; ai eucrl , in <luoge> -si-r 



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euB 



(M4) 



eui 



curo-; al *uer£\jUfr. speisù ,, «eaza 
danno; butesse al tfuorfty mettersi 
al> ooperta, -inr sicui», assieaznfsi -, 
cawtper ^piatto» +: isjdvietteji^p* 4 
sata, che si apparecchiano pei 
convitati , coperta , v. deuVuso , 
0*j%ì luogo .aiiaema. . » • ■ 
. Cu^ET , ypurf » » coperto j oovertoj 
0>j£gi< vèaùlp, bene > ormale >ra ar- 
nese , Uiascosto . , t ce l al o , . telata»^ 
occultalo , ignoto , misterioso y e 
agg«; di* tenapaj'mnuyojatoj'oecu- 
ratoy oscuro, nuvoloso, tucbatoy 
aggu d'uomo i, * simulato", .finto , 
falso*, entri d'cmjvsi&*^ piano, di 
iXM&tfiiooft , svergognato, confuso. 
Chk'patfìdi'i mai ch'afone eh' a 
i jiis«o. :< t » (. tihah fait 

Costi serp&tt malìgd imìdiaior ? 
XèiimuH'Qnssad'ùifwfav.àsonstaìt 
TuU'aiisi a l'è euert d! onta è a?òrrvr. 
* * » . .' » .' • * •"..«• .€asr par. 
<<4i< un.dfcoHi cunei frutidiaùia 
. »< - • i . J 4r/e masehe 
Funious ani i $*icmp*pr soe gran 
ii- •• . r •■ ( *p«r, 

ègaròldtiU me$ distrub,xi*ert d' 



(fnascìic. Calv. 
, ' Cùebta , n. cópecte ^ euàrta »«fa 
/et , coltre , dossiere , coperta -, 
euàrta ri' Urna , iboldrone-, cuerta 
d'un cavai \ ossa , feopetta del ca- 
vallo f covejtroa , e ji§* pretesto, 
«ausa-*, apparenta. » 

Cu^btób, n* copertojo, copertÌBXu 
\ Coov * tu «bietta* coaio^ 2eppa; 
utgn id'formag y spietato* 
, <£fiGiii, n* cognato* " 

«,ii... . Bastian Bodin 

• Cugnàd*. Manin. , Isl. 

Cugwit, conoidi calta* > > 

^.C«0«Ì )t ttuJlLXttBÙ •'• 

. . Cui , v. a, raccogliereycogUerj», 



corre /mietere, radunare, mc- 
coiaare , e ^. prendere , *aggjuu- 
gere , arrestare , afferrare, ab- 
braucare 7 ìmjaanare 9 infìnoochiar e ; 
cai uà,) ingannai*^ aocaceargkeb, 
fiatargliela \ <aà un> sui jwt , co- 
glierlo sol fatto , 41*1 v dare, col- 
pite r cogliere' nei \ brocco , im- 
broccare , imberciare. ^i-.' 
. J?a cK si la perni cufite* • 

. Int> amàatvsso paxK*surtùiU 

. ; Ja'ibdel. twfl. 

Spemm dicujimej ma miveuieujilo. 

• 4 i. ji;- • ' i". . niiH -Notj od* 

Cvjl , paru .«olto 9 -^mceD*lt»y 
mietuto , « J%v preso ^ raggiuato, 
atterrato 9 abbrancato y ari ostato, 
ingannato f tiafinòccatìaio^ >i%<k~ 
nato , raccozzato. ;> ; • . - 

Guisa.' ^ nu raccolta, ccUe^ioiM^ 
/%. agresto ^ paetom, ar r o t taài éfl^. 

tCt;L , ». posteiiore v podice , 
«do 7 sedere ; : ^sde wè •,- an^ 9ùl^ 
tacei avere m cupola, ^ i^viqed 
seryiùo , farò mai Voleie , » farà 
odiate v cui del gobio t^ fondo, 
estremità -, cul y cassia d'fuja, cruna, 



lUdèimo ; de la pala al cui, sca^ 
oiar. alcuno, distarsene, toglierselo 
d'intorno. 

Pfr ved& ornai parti savia sut'ltà 
P*mJè4a paia ak mi** sdtmn 
Ch'j avivo già -pusià mesi ttwtó* 
• • • • Cali?. fav.*4' 
Ciapè 7 cui con Je due* moto)*** 
dovaene , > •sloggiare , «artirsétìe , 
sgombrar, da qaalche /uogOw' " 
M» jyoi- aMi .ctumo ma p a ntAW, 
I soma pi diserei d y nmbèbin? 
C/iaciapo inaes&otolcmiteJoemc* 
dia vadoaldiavolorei&ftpoj*' 
-....,.; • .... • .• v „ . • "Calv. 



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CUL 



( 335 ) 



GON 



• Gol^tA', tonnine <de' macella} , 
biporte deretana delle bestie j 
culaccio»' > 

Culata , « ». sculacciata , • sculac* 
cie-ne, 4tramazzene, culattata. 

Culavon , culaton del pan , or-» 
Uccio, estremità del pane. 

Culeba y nb/7*. scortkatara allq 
natiche* ■ . . . ' . , 

Cm&rB, Rusb v *• brache, cal- 
zoni y ' cosciale + vestimento , che 
copre la ! . coscia. 

vCvMissioif r n> impiegò , carica. 
ordine / cetamessione , comanda- 
mento» vper cahùesion^ per òr- 
dia*} a.noineyda parte; onde, 
mandi am cwnission, andare, mah* 
da* per qualche bisogna di casa , 
impiegar in alcun che. 

Gumfdìevt , V. Gompiment. 
N*8t Prodiga <arwà 'nt coul gran 
i ( pais 

Trorandse spersanmes a tanta gent 
Che dop d'aveìjefait so cumpiment 
Da do^iÈ^tido 7 aidiO)dov mangio 

( 'i riV. 

Gas. par. 

Itele parole douste e éumpiment 

Ma intani ai gavo fina l'ultim-dent. 

Lo stesso. 

Guhitlè , Y. Acumulè. 

Guna , ». culla , cuna. 

Cuna , pan. cullato, tentennato, 
dimenato nella canai 

Cumcc y », sporco, lordo, mac- 
chiato ^ imbrattato. 

Qvm&i y v. a. lordare, bruttare, 
imbrattare, sostare ,• macchiare , 
sporcare; amens&e , neutre pass. 
imbrattarsi. 

Basdan . Bodin 
Cu$nà<d y Martin 

'. \Ch'a va tirand seira e malia 



• jy fusetc dant le nàfe o bien 
' Ch'ai Jan ùunoè* labraje^ÌAh 

Cun&y «. *u cullare , trainerei, 
tentennare , dondolare, dunensve 
la culla. • »•♦».».• ,* i.- • 

Cittì,* ». bietta, conio, «per oso 
di serrare , stringere , fendere * o 
calzar checchessia. • » » - i ' 

Gran , n. 'puntoaé, gonfia figura 
che fanno «adora i soldati ec^ 
bietta, conto* .».jì. ^,.i 

Cuhuba , m oenigKevat etimera 
d* masnà , figlinalanaa numerosa. 

CUISIET ^ O -GuONET , ». COlllO >, 

cogno di «alza. ZaL • 

(uvsot , n* dim.dìcunaycxmèt&mi, 
Con so spirit s*è lutasse ' \ 
Pr volete fé un cunot 
E talment a s'è apliaasse 
Ch'ai ha riussìun sebrot* I*k 
Gum4 , parU consumato ,■ cam- 
pito , finito , V. Conpì , parU 
Da sì un meis e dbntre dì 
. J'eu peui (fuindes agn cunpì 
E votive grume. anco* * 
Chi comensa fé l'amor? Isk 
GvkvL, i?« a. adempiere, adem- 
pire; consumare, compiere, com- 
pire , terminare i sfinite, V. Conpì, 
verb. atiiv. . . . *• * j 

Ctjpia , quella punta d*ago per 
sostener il castello delPorologk>. 
Cuna, ». nucai, «oppa, collot* 
tola; cupis Jt fig.> testa > cervello », 
capo. • . , * 

Noi aitfauoma dlPito eh'asiupiss 
Ave.de guani sauei ritornarti lagnucS 
Quanta robassa a Phanantfl cupiss. 

Cai?. 
» Cupola ,- n. cupola , volta. 

Cura , ». pensiero ., sedsdilà , 
sollecitudine, ( attén2Ìon«, dtttgema, 
"" anone* . ■ ■■-> . 



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mmm 



COR 



( 336 ) 



IT 



l parto pa dchial, anfanalo, no, 
(X a sovra prò im*cwa del fot so. 
L'Àdel. teg. 
4$ ctM w% & rn\y 
JSen vera, e corti lo seve. voi loti. 
«••'•' 'la atesso. 

Wq* pan* * ine, non si cura di 
'me » tu*» in» ama* 
, €***,-*» c*r*^ e meglio cura 
,d>*ii«#. , paruocichia , piate > e 
talora la casa del curato* 
IMii^mél^cè^chuchèylttcura 
M* jimd*rém tettsoi* e am ras- 
• *;«\ . " • ( wura# Poup. 

CintA , lénn, fcg.. enea , facoltà 
AP*fofta<i«r cupo» d'idonea per- 
sona. *pe« a^rtìròtoare il patri- 
monio di aJc*#Q.«c../fc*, fegj, Aeg. 

Culti , fi* peraoc» ♦» ' pei osto 7 
4*«lt«S pio*an«>, etfteMOCoadju 
Jgpcdek" p*r4*e* , che. si dice 



Diana e tute sot compagne 
As curavo mac dii cm, Balb. 
Lì pr boneur ai stava 
Un medie arUgios 
MI qual a la curava 
Ei) tnìa ina da scos. 

;. , Prol. nell'Àdel 
CuftiAii , *, curiale , .colui ck 
.agita le cause nella curia, 

Ccafto* 9 &gg> curiosò 9 vago di 
sapere , <? jwg, stiano, stravagante^ 
singolare , inudito , faceto , piar 
cevole % diverteVofc ,. e talora io- 
discreto y uwpertìaent^. 

Curiose, v. <L, indagare* riu- 
tracciare , investigate , aadar ii 
cerca , in traccia , ricercare , os- 
.servare, , spiate/ 
i Curiosoma un pò uh,moiwà 
\ Vgdroma ctfafféssim 

Ut mai j» casca 'a quesiion. 
Rie. d' l'aut. 



; 



si 
ancjbe vic+<urà.. 

\ CwmW , *. rtuodoadcriti. Cuiuosbt , <#*wl di curios , cu- 

; C«a*©M£\ ,/ it. rtuzakorttccbi. viosetto. 

£oft*tit»ita, >mi votaeease, betta- Curiosità, n, curiosità, brama 
jtefcs* ,« iHttafegnfli «moderata di sapere , di cono- 

. Ctautan | 4e*m. iey* aurini- lacere i fatti altrui ce. -, al plurale 
stentar** **»«*ore, uosa* nomi- «ale spesso cose fare, partici 
,n*to 4>er a*tt cura dei beni e * ^ _1 ^ At 

degl'interessi d'nn alUo. JDìz.leg. 
JU$U. ': .:...' 

. C«*c*if£* , «caffctfNttbolo ; /s w 
ciercanel 7 Sane mi tomho.col capo 
e ,rftofeftr il carpò saUossopra , 
capitombolare. 

; .'GHfe ,'>».<•& turare, medicare, 
frugare y trattare , e dicesi dei 



.peto») dei xofetii^ e dkeet anth 
£iftnà; cure /a polaja; curasse, aver 
cura.^ aver: t'euore , occuparsi 
JS #oi crud*l-*i#cHrc menie d* mi 



lari , singolarità. 
Mi la curiosità 

M'ha -pia dZandì seàtì cosàUào. 
L'Adel. trag. 
O.C. Pr adess a resta inuiil costà 
( curiosità. Cas. cooi. 
O che Curiosità! 
fati sempre vist porci ckijdlesiiÀ 
. . VAdé. «n» 
• CvBioso* , acc* ovriosaccio. 
Cuioa , *. tino.*»»;. 
CÙrnis , n. cornice,, ornamene 
e quasi cintura' dJ fabbrica, cor- 



/Am>e^»l^^ffin£vt» > i«a^i<i^ , oinamcnti di quadri 

.L'Aden trag.| CuRnisoj», n. ^cc. corniccionc, 



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C UH 



( 33 7 > 



CUK 



Guardeve papi 'nt tera 
Ch'è sempre neuil e di 
Sui coup sui curnison . 
Ai versa già <T gonfion. 

Rie. d' l'aut. 
Cuao$, <*€§• curante t che ha 
cura , che usa delle cose con ri- 
serbo , con riguardo* 

S*a veulje la sustosa . 
Ai dis cWa Ve tira 
. MostrandsepQccìsrosaeeAsl. 
Ctrasoà , ». cursore , dicesi in 
piem. di colui che porta le noti- 
ficazioni e gli ordini delle cune 
vescovili agli ecclesiastici. 

Curt , agg. corto, presto, breve, 
mancante , scarso. 

Tut a taston 

Treuva eh 9 a son dìbaboje an forma 
( aV pess 
Ch*a dvento curie e lunghe a Poc- 
( casioti. Calv. 
Tià curi *f due , dar pochi de- 
nari , dar denaro colla balestra-, 
curt d 9 dnè , che non ha denari 
sufficienti , che ha pochi denari, 
scarso di denari; curi aV memoria, 
che ha poca memoria , sfornito 
di memoria-, tnisse curt, non al- 
largar la mano. 

Tidvt carta ani la porsion 
F v' direu peui la rasan. 

Rie. d' l'aut 
Curiti* , ». pollajo, pollinaro. 
Curv , agg, curvo , piegato in 
arco, piegato. 

Curvatura , nom. curvatura , 
flessione. ' 

Curvì 9 <o. a. coprire , celare ? 

ìascondere , palliare. 

4fóeirid*nostrarason?è ch'unmeslè 

dk'a dev curvine d'onta, e d' gran 

i ros&or, Cas. quar 



Povra veja tapina 

Né 'l giusmin, né la reusa apeul 

Curvàc todor d rotisi a sforasi. 
Fai. piem. d' l'Arai, can. 
La cotiana d } .vostr. Enrmè* 
Pr mandala '* sia so/icéa 
A curvi ovuli marna* 

Rk. d'.l'attf* 

CURTIMSSTA , Gu*VlMf»A, Ji.JV*¥ 

lamento, aiuti, vestimenti \ wt 
stimenta, vesti. . .. » 

Cusa, Acuta, ». accusa. 

Co&&, v. a* accusar* t , emè • i 
punì , accusare i putti, V. Acme* 

Cusi , v. a. aguciiare ,. «ncW, 
impuntire. 

. Fa amparè ,JUè ,.cu$ì ... 
Dnans inariete; tasme JuisL 

Cvsipvra, ». cucito, cuciUu^., 
impuntitura. 

CtfsiH , e Cusuta , figlie-, a figlia 
di zip, o di zia* cugino, «ugì»a ; 
cusin, ». d'insetto volatile, tentarti. • 

Cusira, ». cucina*;./?, tofitsina» 
fé 'l,cusinè a qualcun , cucinare 
ad alcuno. Es. PiUUissimamemto mi 
cucinava. • v 

GvsiNE, ». cuoco, cuciniere. 

Già mi penso } l cusinè 

Fa pa'nsgaird'gar^ja^larfl. 

Rie. d' l'aut. 

Voi fra Prosperck'i se\* ammnsiat 

Tra cusini e sacrista, jwrì. un >a*j 

An cesa. ai con, fatar <mcuùn*ui 

Cuhtoa, ». fem. cw 4 ini a « >, 
cuoca. ..-.•> 

Cusìoirà , ». .cucjUica» » ■ ; ' » 
Cussm , re. guanciale.,. «ossìni», 
coscino , cuscino 9 pi umaci é o^ cu- 
scinetto ; cassia oriè , pribè, ori- 
gliere! guanciale, cape«sale;g«j- 

22 



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cus 



( 338 ) 



CUV 



sin , spezie di eassetta a uso delle 
cucitrici , ricamatrici , V. Cussinet 
nel' secondo significato. 
• Gvssnwr, n. dòn. di cussin, 
guancialetto, cuscinetto, tombolo, 
piumaecinolo , pimacciuolo ) piu- 
macettoj *P3 z * e di cassetta con 
sopravi un'imbottitura , di cui 
seryonsi le donne per cucire , ed 
impuntarci gli aghi ec. , careUo , 
torsello, buzzo, tombolo, specie di 
cuscinetto di panno , o drappo 
in cui le donne conservano gli 
eghv$ gli spilli, fìccandoveli dentro 
per la punta* 

. ; Costoni, • n, custode, guardiano, 
guardia *\ a^stode de na tour, tor- 
rigiatio , 'guardia delia torre-, cu- 
stode die person^ carceriere ; an- 
&l custode,* angelo custode, quello 
a : cui è concesso il custodire, e 
difendere l'uomo; 

Custodì , parL guardato , cu- 
stodito. •" • 

Custodì, <p* u. custodire, guar- 
dare , serbare , conservare , far 
la guardia^ 
pesiamo un pttgn d'soldà percu- 

im; >. ■ » . « ( stodl 

Un Dio eh 9 a Vha dit d'risuscitè. 
Un 'Dio *ch'ant lo eh 9 a dispetti nen 

sn * 1» '< ( mentì. Cas. quar. 

CttsvoDiA' , h. custodia , cura , 
guardia y guardatura -, de an ■ cu-, 
«stàdia), r accomandare , affidare , 
comméttere alla custodia , alla 
oswàv -Miniano e il piemontese 
custodia significa pure qneU'arnese 
che è destinato a custodire cose 

dì pTBgio. ..' ' 

dmtaccj <«. -e agg. V. Cuercc, 
■ 'Ccvèac* ,- v. u. V. Cuercè. 
r'-'GvttaMv copertina, eppertojo- 



Cuvbbt, agg, cuvert d y giungi, 
giuncato ; cuvert d 9 tera , inter- 
rato , V. Cuert. 

Cdterta , n, coperta y ewerti 
da lety sargia , boldrone, coltre. 

Cutertassa , n, acc. di cuKtia, 
copertacela. 

Con una cuvertassa* 
Antbriaccà d irinassa 
Ch'ani penda fin sui pè.hl 

Cuvertor , ». copertojo , cu- 
vertojo. 

L'ha dait man a unpaira dbrap 
Ch 9 a portava ai dì d 9 lavor 
tfangigner a fha desbèaje 
L'ha gavone un cuvertor. IsL 
Cuvertor si dice anche <Li una rete 
a uso di prendere uccelli , rete. 

Covrì, Y. Curvi. 



D 



D 



, quarta lettera dell'alfabeto, 
e terza delle consonanti; D nel 
numero Romano significa cin- 
quecento. 

D 9 ,prep. di ; particella o prep.clK 
nota il geniti vo, e si usa in Tari' 
maniere secondo i generi , e i 
numeri dei nomi , che regge, l 1 
la declinazione pratica nella teom 
piem. ital. , ' 

Da , prep. che segna Vabl fy 
dal, dall', dallo, dalla ec., e talcum| 
di ; da masnà , fanciullesco, pu*j 
rile , a .guisa di fanciullo , * 
fanciullo ; assion da masnà, atm 
fanciullesca -, da nav ,* da navtf 
navale ; da pedani , ' pédante«*$ 
sta, e osa Ve nen da voi, no" ^ 



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DAli 



( 33 9 ) 

aassss&sasss 



DAR 



sta bene , non è cosa degna d'es- 
ser fatta da voi , non è cosa da 
voi ; da dona , da donna, a guisa, 
a modo, a foggia di donna , don- 
nesco , a uso . di donna ec. , e 
talora si adopera in vece della 
preposizione a; ale vnu da mi, 
venne da me , cioè a me. 
Pr d'blesse a sfa idolatra Salomon, 
Insonyna ai nas d'incendi dana 
. , ( spina j 

Cìd veul stè drit eh 1 a schivìa foc- 
( casion.- 
Gas. quar. sac» 
Disend ; salve , Plato n^ soma por- 

( tasse 
JVoi ailpi sì da voi, tuit. deputa 



De presente la prima dontrè bouchet 
( de fior* Cafi* tonti 

Dabord , v.fr. dapprima, avanti 
ogni cosa, subito, a prima vista, 
da principio, primieramente y in- 
contanente, in un momento * i.: di. 
primo lancio , alla prima* •• ;.. 

Da borgnq, man. pr. ciecameajte* 
alla cieca ,. spensieratamente,, • : » 

Da bravo, inter. su vìa, co* 
raggio, animo* . . * : i # - 1 - - 

Da *roc, man. <pr. villanamente* 
alla grossolana, zoticamente, roz- 
zamente , mcivnmeate-sp&pslera- 
tamente, da villanzone, da Botìco«o 

Da Brnuv , man. pr., da buda , 

da beffe, da giuoco* per, isoberzo^ 

Dai pitOyChyiiialmentsonsolevasse.lai maniera di scherza >chcr»o$a* 

Caly. fav, 3. (mente, seuerievoAtnen\e 

-i.a — • Ji r\. ~ li. 



Da, n. dado; gingia ai dà 
giuocare ai dadi, dadeggiare. 

Da barda , man. pr, da parte , 
daccanto , da laio; lasse da banda, 
lasciar da par Le, omuiettere, tra- 
lasciare , non curare. 

Da bei ve, mnn.pr. vino, da bere. 
Da bon , davvero , daddovero , 
seriamente , veramente , in verità, 
da senno; da bon a bon, alle 
buone , colle buone , amiche vol- 
ine ate , senza litigi. 
La, mori Uìia dco volsàfè nafacessia 
E anbelburlandalatronplàdabon 
Imi accana die vcje con soa ressia. 

Balb. 

Cosa sonne ste rason 

JJistu an burla o prda bon 

Velista ampb Mi daga, man 

Al toiror o foat d'ìj cari. Isl. 

Da bpk oba , man. pr. di buon 

mattino , a buon'ora. -. 

jStaytt voua irop da l>qnora, ma fé 



Da cast, man* più a, lato, j*pp% 
accanto, aliato , appresso!, ndnW. 
lato, accosto, a qosia, di COtfU, 
da costa, da canta*. , .v.-. * 
An gesia a coid ore ;>.' i 
Ch'afe su griffa- > v . > 
Da toni a> le jgAOrg , :> .j 
Sfrontà coni d* tupin. ;t I& 
Da cap., man, pr, da capo, da 
principio , di nuovo , a bomba , 
a linea» < » -, « ^ì 

Dia chibx , Da caj^A, Xto^ «•«»», 
man. pr. da lui 9 da lei, da loro, 
da se ,. solo , solitario ,, solitfjo , 
I appartato # dalla, . società, da per *q. 
D'acobdi , man. pr. d'accorda, 
d'intelligenza^ , ..,, 

Q, pittai e fu sa mai ? coule insolente 
Tute d acordi , farm vHtfUca, >& 

• >*^ . v ' •-• < »*#**«• 
Da cpUL an fora, man. pr» da 
quello ini fuori , eccetto cjneljo. 
D'ades asans , D'ades a» l} $ f&an. 



( pr avei VofioApr. da oggi innanzi, 4* ftwi^in? 



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DÀD 



( 340 ) 



DAG 



nanzi , in avvenire , per l'avve- 
nire, ora mai, or mai, d'ora in poi. 
Da deol , man* pr. da bruno , 
da corruccio. 

Da dhak» , man. pr. d'avanti , 
d'innanzi. 

Da pr tut già' ni j andor die sofiete 
M dìt dnans sot e dsor e dare 
Coula ca fé già tuia un brasi. 
Rie. d' l'aut. 
Da drit , man. pr. diritto , in 
piedi , da dritto* con equità. 

À fé la' tassa an scrii 
'" K Pfù falla ancor da drit 
' '£' sing e doi la lira ' 

'Cosa vóti Ufi dit. hi 

Da V sa , man. pr. di qua , 
Quinci > da questa parte*, da d!sa 
d da d* là, di qua e di là , da 
questa e da quella parte, quinci 
# quindi. 

Voi i schpne i viscadòr 
Salve ifianch salve la panssa 
Ai suced n'autra pour 
L'i na banca eh* s'avanssa 
A là porto dai garson 
E da et sa e dacTla cTbidon. 
Rie, d' l'aut. 
, ; -DA rt, man. pr. da fare, a 
fare , affare , negozio ; avei dafè f 
e*#et occupato., aver a sudare y 
fi brigare , a travagliare , o tra* 
vagliarsi intórno ad alcuna cosai 
CJiàp. /'rive ppù goì, s'vokissa nen 
» • • ' ( mariesse 

4 Ma fi pa nen da fì. 
* li Not. on. 

Cioè ì non vi' é speranza. ■ 
& sta da fi pr Paso e coul eh 7 là 
l - ' • . ' ( tocca. 

Lo stesso; 
Daga , n. daga , draghinassa , 
«otta di ^ada. 






Da otì ch' , man. avv. 
che , giacché , poiché, stante che. 
Da già ch'j tu da murìprnenlassè 
Dop me deces danbreui ai me pomi 
Fin ch'j eu la testa ciaira, e i peus 

( parie 

Jeupensàdye doi righe tTtestarnent. 

. ' Balb. 

Da già cVa le cosi 

Mi lasso anpo l bontà 

E vad afè'tfait me. ti 

Da già eh' a vento nen chitè m 

( stansst 

A devriò ben com dapertut a s'usa 

Monde le soe creade'afé là icusà, 



Dagk , FaussIa , Siessa , noni, 
falce. Zal. 

Dagìt , 11. v. pi. dannd, V. Ùann, 
DagbI , part. disgocciato , goc- 
ciato, stillato , gocciolato , sgoc* 
flciolato , colato. 

Daghe , verb. alt. sgocciolare, 
gocciolare, cader a gócciole, co- 
lare , stillare , grondare a stilla 
a stilla. 

L' lorsacòl Ve tisich e fi andai 
Vtnerlo a s'è dopasse un porta eoa, 
L'orieul tha V pfi ch'ai dagna t 
' * (*mes desfail' 
CaH. fav. 5, 
Pr* gode conia bagna 
Qiiand 7 botai a daghà 
Pur eh* ai sia gnùri cottoti 
lsl. 
Un morti tPbósch cVà Sogna 
Pr poch 9 ch'ai buio a* bagna 
Con so piston d' castagna 
CKa Vhd mai 'visi 7 foro. 
Lo stesso. 
Daila e toca , Dai e dàiu, * 
pou&a, dagli, dalle dalle js picchia 
le tocca , picchia e martella. 



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DAI 



( 34i ) 



DAI 



Bias. Ma daila> sor D. Cario; mi 
( peus pi nen resiste 

Ch'a spiega aimanc 

Cas. com. 

Dain, n. daino, damma. 

Dait , agg. dato , donato , de- 
dito , conceduto , inclinato , as- 
suefatto , destinato ec. , supposto,, 
conceduto ; dait tot a na cosa , 
dedito; dait pr lavativ 7 cristeriz- 
zajo; tè dait pr spedi dai me- 
dich , è sfidato dai medici, i me- 
dici Thanno sfidato. * 

Dait ch', dato che, dato, sup- 
posto , ammesso ec. 
. Daita, li. term. dì giuoco, data. 

D'atte* volte , man,, pr. altre 
volte , altre fiate. 

Da LÌAPocn,/iui/t.pr.pocod6po 

D'allora cu' , man* pr. da quel 
tempo che , dacché ; d'allora ch'i 
vaspeto , già da gran tempo vi 
aspetto, vi aspetto da pezza. 
Perchè ch'j aspete anchciii mac a 
( mostre^® 
D'allora cKnoi i vnornà su da sf 
E pur n'è mai rivane d'incontrerei 

Calv. 

DÀ looii , man. pr. discosto, da 
lontano , da lungi , lungi. 
Ch'ora ni'sevc da tega i *n Jus eh* 

( * t*n. 
Ch'ora m'seve dapè\migrigm> dgoi 

M'è vis ch'noi doi farlo bon coi an 
( sem. Balb. 
Da loh, man. pr. da loro, d«* 
se , da per sé , per se ; a stan dei 
lor, stanno da se, vivono ritirata 
non frequentano alcuno. - 
Voscl Ve intra' ni la gabia a scapa pi 
Lasseje fèda ìor là fé tot proni 
Lo eh' paga reni } lo cKapeul fé piasi. 



D'altea , sirop , n. di altea, sorta 
d'unguento. 

Dal tct , man. pr. del tutto ; 
onninamente , affatto. 

Dama , n. dama, matrona^ donna 
nobile , gentil donna; dama da 
gieughj dama; dama per pedina, 
dama ; giughe a dòme , fare a 
dama; onde a dame-, andar >a 
dama, portar una fedina sino agli 
ultimi quadretti. , 

Ande com van /e dame 

Cout pè eh' a pena s'mèuv 

. Ch'asmia ch'a marcio <s r j'eu\h 

\ ' H Net. on. 

No y eh* a prdona\ iut th*a sia 'na 

m / . I déuna 

D'quaich riguarda puf iftedjìa cf 

ÀI re d nen dijla prltrià, .7, * 
Sag.. poès. pieift. 
Damasch , sorta di drappo a fiori 
d'oro, e' d'argento, o «l'altro 1 ; 
term. de* mercanti i daiviaschettb, 
damasco,' damili a<;co. v . '« ' 
D' scarpe e pantoflc vairenianere 
Homne giuntai veda cambiè? r 
D* seda damasch broda e bandere 
E d bruna, e d pan^ ed", voto?**. 

'• - ' w» 

Un cotin d catancà ' ' . *' 
Una vesta d mùssolina ."♦ ,* 
E na fonda damasca. 7 
VFies. ined. d'Arni'* Cai. 
Da MAiiiì', man. pr. fanciulle- 
scamente ,r da' fanciullo, •* ' 1 

Damassa , n\ acc. gran damò', 
matrona. *•; 

Da matìn , 'sul mattino. 
Dame j v. u. damala, termi di 
giuoco di dame. r 

Dami, f». scacchiere, tavoliere; 



(Jas. par. pcit dame , tavoletta. \~' 



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DAR 



( 344 ) 



essattaMttaMMSai 



DAR 



w, E>pr^seapè Jatigu 
<*r A treuva dhngh'l mes 
Ciudmd da riga aa riga 
.A covi cKa Vhan da pres. 

. Ouardoma ant le siate 
» JCk'a, stati ij pajsan 
A fé coste siale 
> \ Con dontre gaia» i 

* 1 Asta & da pres 

...0fóa .dmoro m ia pos. 
,. k v ..1..... -i;, .. . Lo stesso. 
sihRtuUUfty Dram, matuAPe; rade 
yolfoV'd* rado, raramente. 
Efmmv&rfefpatfotgwncaMzjti da 

/i*s!t.»«.i- ..- ( rair 

Ch'a $oe nane padrone , a fan fi 
MyL . (• 5 ..r 1 ( oiaìr. Baiti. 

Dar* , dietrev i . • » .» 
Tota Etàefzpcxh'a Vìdnans e dare 
Ik*a\ gnarnìa \con di gran, feid d 1 
>\ * ( pape. Balb. 
»*/• Ini *son sfondarne 
•<i Dorè cùust fi 

• ..«1 : JRare^-am'kai/vdurae^ '■ 

Già paràaitdì mL U Not» oai. 
Las&è\ dorè ,, lasciar indietro. ' 
(funi pi eh 9 ai mastri lertip (e io sa '/ 
.. '■■ .( del) 

D' madame PiUifar ai n'è abon- 
* darìssa 
£ pochi ch?a iassrìo darè'l mante. 
v , ,<Jas, quar. sae. 
, ^n .^ouvfomt con bel or dm 
Trmè dorè die spale 

* •'••• QutaraM "*;*«*< fatate * 

. . Ch'a son i me canon» Ir]. 
, Da. bsst , v» C4W«. del vesto, del 
rimanente, .... 1 

D2BMAG1 , D/OlSftGB y «. «Jattlftg- 

g io , dammaggio, dannaggio , no- 
cumento ,. lesione , aggravio, scal- 
pito , scappamento, danno, pire* 



giudizio ; a tè un darmmgi i ella 
è una disgrada» egli è uà danno, 
egli é un peccato , ella è cosa 
rincrescevole , disgustosa ec. 
Ma un merlo aj ha soggiont ...ale 
( un dannaci 
Qibò sosìl'ègram... oidè ... mai pi... 
Com elo ch'i* na sto -n causi armi- 
■ ( tagu Galv. 
L'è ben un darmage, èh'unatonm 
A veaja 'sempre su soia così. 

Balb. 

Dakmassjv , n. amoscina. 

Darmassiwè , », -prugno^ -susino. 

CiiA'OMLif v man. pr>. & ritorno; 
dona df'artorj* ^lAojmn cke non è 
tpù» .sul- fioro dieglÌJ9nli»#» * 

Da soojdoj, D'j«CbKtiRki v m<«J. 
atv* di soppiatto , di nascosto , 
nafccostauieate ^seoretaincnte, iiir- 
trramente , di stiri&ro>y • edata- 
taente, quattamente; < •• 
A petti gnatica xcmrkrne amm$< 
E quùnda m' agrada 
\Piè un poeh un ùoeòn 
Penta chi vada a sgrufiè da $m- 
( don. hi 

Da si i aw. quinci , -di qtaa, 
di qui , da qui. 

Da sì un nteis , e dorare dì 
Teu peu quind€t dgn campì 
E <»olive gnartch' ancor 

• Chi cotaensafè l'amor. IsL 

Das p^r cuiAt ^ Da» t%n oflici , 
Das per chi la ,. Vnan* pr. da per 
se ^cìa se , da lui «y da Jeiy. solitario, 
solingo, t&ve^ fugge, la ^ compagnia. 
GomcnvavU altrove uawùa a/rosa 
Coul stessne das per chial coni w 
' ( òloch 
E la suasiUuissÌQnsbifidfSgrassiosd, 

t ti il Bb2» 

Das FfR Loa, man. ^r» da loro, 



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DAS 



( 345) 



DA 1 ? 



soli , sole , ritirati r solitari , che 
fuggono la compagnia. 

Diana e tele £oe compagne 
As cavavo mach dkj con 
A -bado le campagna 
Dos per lor strusa galan. 
Balb. 
. Da* F^a mi, man. pr* da per 
tue , solo, senza compagnia, sena* 
ajuto d'altri. 

£ ^tira $osiam f premmidasppr mi 
Son nen capace a dente 'nsun para. 

•Balb. 
Rissi , ». daaio , gabella. 
• Dassi*, *. gabelliere, daziero. 
Da «TfiiMÀ, «ia.-Av. per fctra 



<Sen*a -aaapr lui * deèJma 

Seksa amar tot a fé brut 

Stasa amor ^vostra^ gran dna 

A n>aGa* nea^damtuu Balb. 

Cfó <f m* /"*rt> chi daWautra a s'fa 

• » ..'.•■( piasi 

D'brntè Mm soa forate tot soingegh 

Per fé eh'. dautut 'l vissi ita sbandi 

E siasemp^promos chine pidegn. 

Vip. 

Da ta|. * mawuipr. a> volle. 
Davasì, pari, annaspato; dò- 
vana an gràmeet , l aggeatitelatot 
DATAflàyv; ai 'aggtiiiuMBre', 
accavigliare, annaspare) dtytOare; 
davanè sul vindo , agguindohue ; 
foro, furtivamente^ di soppiatto, fldawwè '/^fr, dipanata * : ^' 
WMcottaaae&te. > |. Da*aroib4, fi. naspo , aspo-, 

Data, i>v ira/. *.:data, tempio || bindolo , vindolev ■-•*|. , \ ì 



Una «*rie» «agofor t ' t*» ■• 
£&'a* serv d'erta, pastoirà * 
» Cm'ima davanoira 
€h % a tè sent-agnich*u Vhan. 
■ .,.-.. -.,M lsl. 
Davmk j » d'avanzo^ <dt so^ra jpiù, 
seprobbondaotoniéotei * ^ 

Datautaob y ♦•* ■ ftAvjwt^ei-, mttÀ. 
pr> di più , piùy & * vantaggio , 
oltracciò , ancora. 

Tè la fa d> Mattò* *&txàge 
» Desgagià com un pafè * v> 
i/ha* stani ■ <igw -a\ </iM(^e 
•5Tè volasse marie. • Isl. 

DAYAfttmA , fi. annaspatnento. 
Da vsur ^ DAfreor, mm. «W. 
presso , propinquantente , l » prassi- 
in amente, dannine, hr Vtctnatiza, 
appresso /e fionc», a bto/eVari- 
presso, a paragone. .•«'ì'!"' 1 

Voi ah mia cara geni $ed?pataloéh 
A venia deve dftonyìè' drenengìa, 



segnato nelle Ietterei-, dlongadata, 
di lunga -data i, da lungo tettino-, 
data y term. leg. data, cioè indi- 
cazione del tempo ) e* del «luogo 
in evi un atto è stato fatto, Z)à. 
kg* Reg> Data, qualità , condì- 
zione , tenore , natura. 
Ansem a tor ai viv da lunga data 
J N amabil parisien già comissari 
Torna per là dal Coir o da Da- 

( mata 

Set forma aVnumismatichantiqtian. 

* Poup. 

• v Datasi , n. datario, canonico 

appuntatore. 

• Da** , porre la data ,• segnare 
il giorno , il luogo. 
JB mi antan manuscrfamsiàaairat 
I l'hai trova ma nià de sti racont 
Chta son tati data dai seni tquat. 

Calv. 
Daotot , avv. onninamente, del 
tutto , adatto , interamente , to- bGuardè da- vsin wnòi i se aVbarba- 
talinente. Il • {Ifoeh, Celv. 



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DE 



( 34«) 



DE 



cosa ; de Pandsta ai coni , Cre- 
dere i coati , e le ragioni , cioè 
riscontrare, vedere se i conti stanno 
bene ; de Ravvista a un iiber , 
rivedese un libo» , esaminarlo , 
•corredo , ripassarlo; de avis^ùur 
intendere , dar arriso , avvisare -, 
de coup , dar agio , comodità ; 
dà caparti , dar caparra , acca- 
■usearev, de xxadel, V. dèordrisf 
deb comissiùn , dar carico , com- 
?l <&r£ontj dar conto, 
' ragione; de del di sot, inci- 
tai^ascare^provocare^iòoientares 
<£è ^àd^ arcolai di scnciarcU, 
sferrate; d8.<f colia , dar coltel- 
late, ferir di coltello; A oTeufi 
*f forno , fregare , stropicciare ; 
di di ganassd , <f boconà, adden- 
.tane.; di.d\gkfdo<, dar. grana, 
.dar .garbo ad una cosa, renderla 
4jugsj**e *, ni» grata ec* \ de. di 
camusi , dar calci , trar calci, cal- 
citrare * de Jeugh , daragio , luo- 
-gn 9 dar neeasione , comodità , e 
- ^gr. cedere , concedere , trapassar 
-sopra , non far caso ; de ùugh , 
jO fé teugh, dar luogo, dar il passo. 
Dnansijinl sia legenda amven art 
...*'.'. ( testa 

.CV vfr di leugh ognuna pensè mal 
4 1« d "ibincMi f asiana protesta, 
• Calv, 
.Di la pala al cul r > Ucemiare , 
cacciare , mandar »via alcuno* 
. Pr\ &$dt qnal para syrìastÀ'ijnei 
JPr< dk 4a pala ai cuL a sii iavan 
Ch'i mio già rusid mesLi ooutei, 
...1 ». - . Cnlv. 

dt,àttà\ gnptfte,, dù- potale ,. dar 
busse, dar nespole; <fó jfcr<z,dar 
.ia. Ince * dè'Mi hfc4, imbeccare, 
dar a,à^care^sn*H£T il cibatila 



bocca agli uccelli, ejfg. metter 
ad uno in bocca le parole da 
dire, dar l'imbeccata, imbeccare; 
de la cassa , dar la caccia, inse- 
guire , perseguitare con intento di 
raggnmgere. % . .. 

E i dnè ch'i ai guadagna , j ai im- 
(pie$ajc 

A fcje de la cassa dai paisan 
E vòiptide pensijdij abiarobaje. 

De V assauty assaltare, assalire; 
de la revisiona rivedere una scrit- 
tura , ni libro , considerarlo per 
la correzione; de I ultima man, 
finire, pevferiouave' un lavoro; de 
a la vola , . rimetter di posta , 
cioè ripercuoter la .palla prìisa 
ebe in terra cada e balà^ae Ju 
mangè ,. dar a mangiare,' dar da 
mangiare» •• -' • 

Vada 'LteUe-la còffa viteieidnt 
Pr, poi cKi rìasfcdane ^mangè* 
• . . . - «Balb, 

De. la posta , desse la posta, 
faporUamcnt, dar la ferma, restar 
d'accordo, o in appuntamento per 
trovarsi insjemQ in nn luogo, 
appuntare , stabilire , fermare il 
luogo dove altri abbia a- trovarsi. 
. La postq fero dasse 
D' tnpvèsse chaich dì, dvait 
E f peui san nen trovasse : 
E.dlocos ri<elo stali. 

Prol^dl'Adel. 
De la prima man , dar il**; prin- 
cipio ad una cosava la sodisfa' 
don, dar la debita soddisfazione 
per un'ingiuria fatta; de le sfidi, 
cacciare, mandar via : , dare h 
sfratto ;. de H. noni die fefle , ol- 
traggiare, ingiuriare, sriuaneggurc; 
de n causs a F ola, abbandonar* 



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«*MM 



DE 



( 349) 



DE 



un affare, non voler più saperne, 

ingerirsene , scapricciarsi. 

Fratoni i son ani cada 
Ch'i veui de un causs a Fola 
Pr nen ste à a crpè\ lai* 

De pardo, prometter sulla fede, 

sull'onore. 

E* cosa tenstu fati 
Asta già /orsi deal 
Pardo a auaich sfòjór 
*• Ch'a t abbia capar ài 
' Sì pure la vrità. Isl. 

De porr,, dar avtisò, partecipare. 

1 * ) IShafità io soma dtostò 

* Borgna , sopa e stnsa dent 1 
Pt monde l sotror an-p&sut 
Bene pari ai seu parente 
2H space , spacciare , per ispe- 
dlre , sbrigare ; de via , far tm 
donò, donare, éarè-, dè'lbontR, 
salutar alcuno; de la stòrta, dar 
ad intendere una cosa per un' 
altra , fingere di fare , o voler 
fare una cosa, e farne un'altra, dar 
finocchio , ciurmare , burbaccare. 
Ah mes dia geni afflitta, e tuta an 

( pior 
Pr de la storta as la ridia dachial. 
Sag. po?s. piem. 
Desse , it. p* darsi, applicarsi* 
flesse al diauj darsi al diavolo , 
alle bertucce, alle streghe; desse 
a conosse ^ darsi a conoscere. 
Anèér s 9 der O cortossé- 
£ fer Fiermin soldo 
E tvte lejmesse 
Ch'as era merita. 

Prol. dl'Adel. 
Desse 7 cas , darsi d caso , av- 
venire, accadere, succedere ; desse 
deuit , avviarsi, pigliar le mosse, 
acconciarsi , darsi le mosse, spol- 
trirsi , allestirsi , accingersi. 



Levtc , foni , ai da & , ' • 
Asta pa ancor prò darmi ' 
Veustu ancor nen diete déuii 
Bruto ceradapom ckeuk. MI 
Desse darle , osare , ardire; ar- 
rogarsi , V. Aria, 

Od vorà mai desse stmSg'* 

Con su' prewe afì un contrai: 

lsl. 

Ch' 'nsun a s' dogo peni d'arie éf 

( 4órtèè 

Sota Turò* s'afnèsa ben chi s*sia. 

•. / • * .. i ^ gtfib« 

Desse cura, tiesse premurayèttiA 
cura * stfllecitttfdhie*-, desst^an- 
driSj determinarsi 1 a qualche* eòs4*. 
spoltrirsi. :; ".' »• "'-'' - **-♦ 

Jha Giustp dece 1 drttrì* sfottati 
- • ^ ( utaftH 
iftPontè W* rfa bonxna ^sul^ciòéhb* 
E a farsa dt setà dobi e^bètoàrte 
Desm pura cMfdeurm è S;-Mmi#. 

Dette «* Autori i#t -eo» j frinir^ tir* 
tarsi Putì l'altro^ vfe&tfpd^tprie* 
tarsi , darsi pttee. . 
/ peus neh dente pas; • » * 
Zteve pas y srì nen voloan èosti cas. 
• - - Il Nat* on. 

Dea , 7». dea , diva* 

Db»at , ò DifrAT f W eofltrWto, 
distrata , rissa yVftitéstie** ,* &sa»> 
miM , discussione d'un conto , 
d'un'opinionev -• '-•• - -'* -*• ^ 

trastare y disputi** 1 , «^t&fftere^ 
dibatte) n>p. dibatterei;ÀcBme«ar>Ìf, 
quistfonare* * •" — - - j * : **••* 

Disn* , agg, débile , debole , 
languido, lanzo', mollé { r fietòl**, 
frale; rèndè debiti sgagiìferdsifei 

DEswrri , pari, debilitata; *m± 
debolito, infievolito, infralita*- <*- 



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DBC 



( 35* ) 



DBQ 



*Éà 



Deci*, qggM.rturv* decimo, 
ì)ean^ nj.àecàw+i la decima 
parte di qualehe .tota * ..gravesaa 
sopra. bei» e rendite, che importa 
1* decima Pirte* «. quella, parte 
dei frutti della lecca cb«<#» paga 



alla chiesa» annusante* Owimv. gare., pnootttoiaie^ttH dfecc^òad 



cimv, por^V^ ftddfrimato , 
decim^Uv \ .„,.„,., « 

UBci^^tf^^deeimale, die 
anfanitene a decima, agg* a fra- 
wapf /a ina*e«*#ca * qOdUo che 
è : ^rómttft , dj; 4*cifiie* centesime, 
jDitlesfiBe ee. unità, ed omelie 
tema, d,>rijti*etica ; 6 calcola , il 
calcola di pài ira*io*i» .-. • ■ \ 

Dacia* r pwputer .1* ^decima , 
decimare .,■ levar patte di t chec- 
cUgftià^ £brf ./e4r/ ( e prppr. ide- 
ciiqaxc^j^.pifiiire k.soldflti colpe* 

; b^cis * «£?.- 4*£Ì9o , risoluto , 
determinato, definito-, ^radicato:, 
e anche '4^(Wo; f : .e tale , ferino, 
invariabile ..„ contai**» - . 
CoiUm d'Jj jxdqjì fha* congiura 
Deps d'ricupficA^intiiptndzhùsa 
M d'vwc an\fQymrtÌGri\<Jom f-aàri 
. .-....., ....» ,.\u ^.-i-, ... (<*«*, 
'Clfc mangi* i4M 7#nt*à\<ttz jwri- 

?: ~ ». i ;•- (><KÌcfc*5«tt. Calv 

Paf}omm pir HAfah+a Hhdeók 



Ma» le còtti s&mtosda&llt 
L'ha* un sugpu vàìné'bon. 

« DacieiT f-agg* daÉhfr*»*,' defini- 
tive , risohjlwov • •»• \ '" f ~ 1 ' **' '• 
Dam*»*, é»'<s;:tftelaW*r, Win- 



aitavvoce^.coè vetévsa'èoiiftyttlfeaee., 
gridar contro , inveire, far invet- 
tiva, «parlare. ■• v * .^i» — /--^ 
•. BacunAVoaK* y n. termine t i 
declaratoria, *t*ten*a. £tè^'ì 

Bacaaainosrv torti»;' di>>£r4h~ 
medica t :dee&uiìnanetj . vi** tacitar 
per ordine i casi-dtffctti^c^Hòro 
ècftieobV .•••* ,i -t» t' •>«••" *• •"; 

Decluussuni , a. decbrt i r t i'òfir; 

allontananiento^g^o? <*£*¥& , 
flediaelnénto', **^**tìfàr s f i & 
puntinone j d«jrettf«|to?^clècre- 
icimento , decadenza ^Htl^Ver^ ' 
mine, tfedfttes»*» mfr&**&- 
maraento Mk feMriftf"'"*" ' Ji 
M DirftijwromÀ -, jajMtoHntf fcgfK-' 
clinatatia 7 la >i*GbftMKéq'«*f» **tf 
tma parte •' àtattf àvdbki**^^- 
dice chiede « ^nHk>rvWea« fl «rf 
am akw ^«^^afe*^?*^. 1 ' 
itoetwà, *• >*,'^*aida«^**r- 
battami, «alate, «oimrfclttr -iMMétt- 
eare .,• scetaava ^<cttmUMM#u«. 9 V : 
teak, vtt <pe£gfor**rteW<^4allft;; 



^>«^pj«(^^^M«^>*4rh^tgrw.|(Ji roba> di' «òcttam^ ésiaMK'é^ 

r ^.,/- •' .» i—.:, ; ^m-,- BalbJUe^irè ^ t«nn. ^i ^àroAtrffeà;, 

Decisamekt, aw. deci»ivaroea\te ? |declraare, recitale «pe* fdrdtt<^*i 

j itaVta j ia pt» , : asyjqtameirte. Uani «dai netti ìcol'loro <br6céH e 

• D£cwiw,^dewHoney6ei^ttaay|colk torà prepo»kidnl| *é MMro>> 

detiniiione? , «riaaìviaaepla) di -<yH| ^riamente dicesi ancka^tiei »»%bn- 

8t^ooe,.i« tal*** jt;^ajm> deig>a-|jugaae :i: tempi , '« 1^. pèrsole de' 

difiato ya dftf M po^ gfc^ lry.^jBegi, verbi; decUnè'l~nan*&q*tiUxÈdttn, 

reuÌo r Jfc } fa<dty»elfa • ; .Adirne il nome , palasifto , J * ckia- 

^t&-*puà Uhgi&isìm - ; |tìiailo per nome , nominarlo. 



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DEC 



( 353 ) 



DEC 



Sensa amor tnt a deeUna I Dumas , agg. dectiroso, cW 
Sensa amor tiut a Vh brut Ita p Wtttf decora , déceìite; btfo~ 
Sensd amor vostra gran sina 1 rifico , onoratole. V -^ 

A vaùa ne*. dauùd. BalbJ ftaOfto&fciEirf , tfiv. 4é*M*fcfr 
Tkn sudar 1? ha costà prfè giu$hèjùteot* , d*ee*teme*te ^ tftotf fie- 
^Zi seruei t e fafmrmd'néolalfi^iooiVy coBrenerohneiite , bnòrifi- 
JVorma pr decime , pr conjugkè J cameni© , ònc^et oto ente' vV . • 



An piemontms;lo dìofranch e net. 

itO ttaftSO. 

Botine d'nemtjtTgiornàimtga^ ock' 

( prese « /Musa 

An s r Fe$à ch'dttelina o ansalvigor. 

Sagj poes. piami 

Duxm, m ioclinaattcnto, pen- 
dio , pendenza,* jdeaadejixa, dd* 
clivi tà, chiwpabu . - 

Dboojusuor , decapitazion4}>dc^ 
coUaiian fr t , .|. ^ 

0*3**1* n, «conto, .dedbràattey 
so^raiitO^arrAOiama da dedurre >i 
notatilo ,ape*o da, un debitore 
pei crebri i -i 

Decori*, w\fraa\agliare, 



zare, trinciai», tritolare pantioy 
a carta , e siiaUi* affettava, dista- 
gUare , frappai* , cincischiare. 

D«ct^DU t rt.irastagtro, taglio, 
ritaglia , piccolo taglio fatto per 
ornaxnento a qualche. cosa 7 e la 
cosa stesta tartagliata, cincischiata 
. QacoaAwp»., *. decorasi*»* , 
adorqanaefrto , ternamente^ abbel* 
buttato, 69oq»a»OBC 9 dec<Mraoaeitta> 4 



Deca*», pari, decorso; passato; 

Dfccoaà, n. corso, decoWó^ tra- 
pattsaltt*tj*o»y ^tèasc oitliiiertB ; ' *' : 

I>feeOs**tt , *.Seebffto^; ; 'ci- 
tarti, celtae/'dfc*^«^2»ftè. 
/(a/, vate *tftto Mfabto&tiHtoé 

Las* sé fcctfSWitfWt", '»•*' ' 
> • Pdfcs^ «ed. &*V àntiì 'Wt! 

dkiMle fetta 4feA*^<*4»airifr 
«&«>« Uto^>tittfcì-1l^^<!2fc- 

«Re* tifiti jPMiMMi rneiSfbwUZ 

■&» JviuliJarpaMè.' ì * 4 td. 
Z*tó* Aoot^lfrWióHd }- v » \ o 
E i baratoi antcr dia s/teÀeria) ' 
lth*k**iai podà f^^-mnMk.' 
n-Hi ,< iPfcoa^Mtfdi ft* FÀttfU'lfafc, 
»*»* , «^id«cotl#\ IM«Bte>V 



D|ómt f «. ^^etoora^oraareje agg. a* u<«^, ^i» Mlte^i^ 
abbeMire , adornare, ifltatrare* 

Dtooaò , v. ikk* »decor*s ^Od^ 
vdnianza di onore procacciata a 
ciascuno mlTesaer «na 7 cciateSM 

vokasa r Aeecautiu 

I.'Aii la fama an so firn* 
Al deeer* *. a J» d&etoàa 
I fé mi la riperenssai 

Rk. d' lauk 



Ì«mo al tefde -, decotto è 

deffaaoi ì ■ •*.»• .» «'•'« K > f,tt ' 
•' Dsoatm ^ • «gy/MÌe<a^pìt#V wrtH * 

qùajp, ebe *pe*Tète««0 a» g Ì»Cl ik 
veochieaia^ &4BWe*i***e chiesta. 

^mtttvfsaji ,' is. > JwJriÉ^yde- 
crepkezta f aHiÉipatellaV^ v ^ 

Dbcebt y ^ )daW^ ^'%Mato , 

23 



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DfcC 



■pnpa 



( 354 ) 



DED 






ordine r , «ostituzione. , 
meato,, sentenza, or< 
dicato. Dk. teg. Reg. 

N& veto, fw<ma 4?oW^^^ 

ini »s\» . 'ii'. ) li '«'.tv. Gaw* 

Quaipli'vot&a sfat&gmjdpfsmir 

i PMf.Vi: 'CSM* *!»***• **c. 

oDwJBfM^» <W- decretale- v .Iet- 
tato jlQtfiQcia,; c.9nt|Hie^ &kun 
«0ift^«iJMtitoj.FQr la, d»a«a<- . , 

Dec**?^ n). a. decreterei or- 
dÌJM»§ ,{Mffir40ttet<>. ., i 

. >:> ...i.ii »'i m WCi 4' i'aut. 

Pf&Wl* V **«***! » fipalire dal 
fango» toftare.lft ittupi, ^ Jfg. 
$j$oa*aré. r.jK . (.'•,•>• 

D'an. campagna t m t *ità^,'- , 
i <&nmfh&*#rè y 

JPoes. ined. d* l'A«ra<. can. 

^ Ppq»oTRjj%^ f /^ cojui che netta 
lustra le, soaf(>e.#c n> \ tirasti- 
vali; ^iw.-jTmv : ■-. v v . •' 

; t&tevm , .dff* "bit* , giacitura , 
ilcpjriwfipiQ dei letteli )in< letto 

5*rt*ttHllaJtó# , e , tato» f il &&S9 
ella ,mataMfc ^dcsiraj» ...^. . 
:t J}ec$riqa„, a* d/ecuripcu*, nome 
con cui si chiapaano $li atntmnì- 
j&rafton $rife J&KXk di;Toàno:; de- 
4WÌo* è ancl}^ toroidi, scuoia ? 

»?a vetta 4«flH but&ttì . ■. , i 
*n Stod&tto &a lessim > ^. 
Fan iutir.Ksfors. pr fùsacr,, 



Dedica > *. dedicay dedicazione, 
offerta ,. dedicauienfco. , 

Dedica., parU dedicato, consa- 
crato , intitolato. 

DiotóASsipR , n. dedicazione, de- 
dieameùto , consacrazione , Tatto 
di.xcoteaerare un, tempio,. un ai- 
tate * iUf» ataJoa^aU'xmQre della 
divinità ec. , e dicevi anche l'an- 
nua fetta ih memoria, dèlia con- 
sacrazione d J «ma chiesa* . 

t PEDioàtoau , noni* dedicatoria, 
quella lettera che si inette avanti 
aJle opera e libri ad effetto' di 
dtf&cajjgli, ietterà con cui «dedica» 

Damcné, v+ a*, dedùsance ,*■ *a- 
crarct,, «intitolare ; dedicbesse , .*/■ 
frisse ) n. p. dedicarsi /p .offriwt, 
consecrara.. *•••'•- . „ '..ii.."tj 
. ..4^.** Jfratant .s'iw, sen, <dccù 
D$tkdichda>a voi+pemì <&' Attutar 
Fokndve. binfka drit alvosteamor. 
., v'.t . m , -.«giijCftskiCOia. 

Dedom ajggiì , ^a/t. risarcito i 
cQfftpewsatjo , riparati^ «iÉaito jde ! 
danni» .• .. \ » . ^ ciiruu»w> 

DeooitAOca* é ^* .^^wwwfrV' ri- 
parare 9 ; .compensare -il i danno , 
rifare; de 1 danni; > n u » . o.n mm 

D? ^'.si* jiwm». (o«»r(4ì. itpdu, 
quinci rffif^ e.^e-rd'itò^ldi 
qua a d*ilàj^>doTuiifn^>?4a.QgBt 

parte» »;' •-' « . 'ii**ìtinn\. . ouìit 

N# berta t cb'a>iScapava>#tal pois 
Distrutti ;da larfamidailq immim 
Utwk jcepiià: dfidltàdfl Monsms* 

Dani* t <2v ^ f dedurne yl diffal- 
care, trarre, detrarre^ sottrante ec, 
congetturare, k >conchiudet>e ; dedite 
le.soe rosoti, .produrne» in giudizio 
le, sue .ragioni. 
: Pfocs^oJT, n. deduzioBA^ dif- 



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DBF 



( 355 ) 



DEF 



falco oc , sottrazione, detrazione, 
e met. conclusione , conseguenza. 
Per nutra pan pesisi ch'uri miào- 

( nesim 
Ch'a V abbia 'i nom Cristian soutde- 
( dussion 
D'mìle ereste pegior del gemtilesim 
Ck y lo suddivido in tante autre por- 
( sion. Cas. quar. sue 
Defalca , part. defilale a to , dif- 
falcato^ , detratto , dedotto. 

DbpaììG«è, v. a. diffalcare, def- 
falcare , V. dedue. ■ 
■ Déficit , <ùqc. tot. per espri- 
meve elio «ancona cosa manca , o 
è mancante ; mancanza ; alcuna 
cosa che manca. , è mancante , 
lioti'ri trova. rAtb. 

Defilé, v. andar l'uno dopo 
L'altro y>*vviarsì ordinatamente ed 
in fila in uà dato luogo , mar- 
ciare tìifc*> sfilata, alla spicciolata, 
spicciolatamente, sfilare, sfilarsi 
dietimi- • 

JTùu >*>ist a defilé^ arme ebagagc, 
E andasìo i soldà lambour àatan 
Con ariaimrepida^congrancorage. 
, uiiiL^Poes* *m«d. d ; l'Arm. can. 
Defilo , man, pr* addirittura , 
subito ,t«os&* ,• direttamente. 

' Demjiì, v. a. definire, preserie 
vee*, 4Aecfet&re$ determinare, sia* 
bilire , giudicare , decidere , • fi- 
nire'^ itsolvere , dichiarare, spie*- 
' gare ' ee. ,- terminare, compiere ec. ; 
definì un o/»j definirla, cKpingerio 
con. parole , farlo conoscere per 
le ano buatte lo ree- qualità: •'* 
&i pensa nen a lor -•« •' 
Se* dingrat o de stordì 
iCh'i savaia nen definì. • 

Cas. quar. sac. 
DeFunsaio* , : n. definizione , di- 



finìzione , spiegatone 1 , -dichiara— 
' Mie ? doeìstoiie,'de^infrna4ta*ie.'> 

Defiuitiv , agg. definitivo , ' de-* 
terminativo , difinitivo. « * * 

Hbfbut8r , n. dentatore , difi« 
nitore, nome di carica negli or^ 
dini» religiosi , proprio di * colui* 
che viene eletto per assister* - y ÌÌ 
generale o il provinciale -negUtaf-' 
fari dell'ordine. 

Defo*m1 , parL disformato, dif- 
formato,' ridotto te catthfe staio». 
Deforme ,. t>. a. disformala, è1&* 
formare;- ridurre in fattiva fòrtttny 
guastare la forma*, là figura. iU ' 
Deforme , aggeè. 'sèontrnfbtté 1 ^ 
brutto , efformatq , difoWne , de- 
forme, spioporaénatt)^ ' x *. . ; t» 
Deformiti , n. disformità , de- 
formità ,' turpitudine ^ «Jmrtftetoh .1 
Defraje, v. fr. spesare 1 ) p&gnW 
la spesa fatta per altri; • tòtfttfife 
da le. speése i lìbero^ scollo dalle 
spese , esente dal rjàgàrèV vV 

Defraudè , «. dèfrkudtìre^, frau- 
dare , negare altrui ciò' éhe gli 
è dovuto, " • t ' li • • ■ * 

Dèfuìtt , dgg.- defunto* , Wérta, 

M* rèsta a dlìpft* ultìntpùn» 

Na parola stti'defèkb i ! ; . ' 

, . '•..•■Càs. cfaar^sacj 

Df o^BÉbA^Dff^à^iVa'Sghein^ 

bo , a sbhifi&eseioy oMì4^atMen<*2 

a scbiancfco , traVorsrfmentt. ' '''>*• 

A va tutu a shiuài »-«u ., 

E fu piasi a giiardelfr ■'• r.o^ 

. Con col *o basterai * - v v o* 

• Aneli d* gdrtlai > > t : fai. 

Degeaera , ^Ar^. itnbasCK^dlCo -, 

tralignato^"degénera^o."r 

Degenere -, v* àt imba^ftardire , 
traljgnni^e , tralignarsi sdé^ene- 



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DEG 



( S561 



DEG 




O se 9 l Cristian podàsa co m ta m p i i 
Com emmortaieomtammnciiaCha 
M coaosme'l destm la £&éfì 
Com da dia podrìa deg enere? 
Cas. «ran 



*, tf. ii. tra i eatir e, 
tramare , mascherare , 
tare , ducili iji e , vai frane. <£c- 
guiser, levare, nascondere la pro- 
pria guisa *, deghisesse, li. ». tra- 



Ben pochi ai gieogh a patio deght- 

( SCWC 

-XTeVlI db? Fomaimostraanisover 

( esse. Ponp. 

?hnr fè'Mr cUognubmprsoepas- 

( 5ÌÒH 
w< fenikf W« o fruì/ <f deghòè 
Fascndse trist o alegher ec. 

Sag. poes. piem. 
yf «vento sarei finge 
'farciste deghisè 

Àn mes ai torsacoi, a la gent finta, 
Si veyàe avola vinta. 

Poes. ined. d' l'Ann, can. 
Dech , dgg. degno, meritevole, 
condegno , conveniente ec. , giu- 
sto ec. , proporzionato ec. , ec- 
cellente ec. , ragguardevole, egre- 
gio ec*. 

Cfnehch f asarfudrìadepiecoustbcl 

( impegn 

B*coubie dui cheur eh 9 a sfamo! fé 

( neri al mond dfjA degn. 

Cas. com. 

Diowi , pari, degnato. 

DsofrAMEirr, avy. dégnamente^ 

condegnamente , con dignità, me* 

ritamente, secondo' i meriti. 




Noi comtjyMar^deper grascia del 

( ad vosi feudatari , 

& degnoma tTannonssiere perirti 

{ straordinari 

Ut nostra bontà e demenssa , che 

{ cousta festa n 

Lo merita e volontà dia dura dl- 

( mandi dui di. 

■ C»i eoa. 

Dasot*, appassire, alhfifcs^* 
venùr pasto, vino, aU<v } e -dì- 
cesi delle erbe , e dei- fiori, o dei 
frutti «mando perdono^llot^ufwófc. 

Decoté , ir. n. efr. sgoéfefòhre, 
cascar a gocciole, stillai^gr^fttfar 
a stilla a stilla, a góccia a^gècfcia; 
degotè , disgustare, ttisj&iaéere, 
venir a noja , generar fastiditi, sté- 
macare, nauseare; dcgotèsse,n.p. 
disgustarsi, prender in «avversione, 
a noja. -•-» *-*»- - 

Degradassion , n. d egiadn noae, 
digradazione, degradaménto, dan- 
no , guasto , deterio/ratnt&itoy e 
mei. inciviltà ec., priVàzioBéf ^>o- 
gliamento d'un grado"j< o^dUina 
dignità. *»• o::i 

Degrabé, v. a. degradai*, r pri- 
vare di privilegi , dej»Òttiè*&' de- 
gradò per tralignare, degenerare, 
avvilire ; degradò per peggiorare, 
cader in cattivo stato , rovinare ; 
degradesse , n. p. degradarsi, av- 



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DKG 



( 35 7 ) 



DEL 



yilirsi,, peggiorare, deteriorare , 
patir danno -, $ met? degradarsi/ 
avvilirsi, invilirsi,, danneggiarsi 
nell'onore , perdere nel concetto 

altrui^, , . : , 

d^Gj venir mejio., smottare, 
Na testa energica 
Un x cheur eh' a senta 
Prest a degringolo . 
Qumd ,ai tormenta. 

J*eclis. dl'orn; 

Dai , art. cjae segna il caso gen. 
jdur. de', d^, degli. 

Dei, ». plur. deUa. voqe Dio , 
ma nota specialmente le false 
deità , dei. 

DvLAs&kipart. rovinato, disfatto 
guastato | scompigliato, stracciato, 1 
WcralDr., 

Delaba^, voc* fr, rovinare, gua- 
stare , disfare , lacerare , distrug- 
gere , .scompigliare 9 disertare. 

Dei£ , voc* fr. termine , dila- 
ziojae * riardo, indugio, soprattieni 
«Tel* riama da sor giudisse un delè^\ 
Pr podeìme informe su laquestion 
f}a auaich bonlegalonvei di meste. 
.^ ,,. . , ¥pe$* ined. d' l'Arni, can. 
., Deibg*,.». delegato, deputato, 
giudice che rappresenta il sovrano 
HJ^Wfi* particolari. 
^JÌEWG^apprt- delegato , depu- 
tato^ f *JeJ;tQ, commesso. 

jDelkgas^ioh , ». delegazione , 
^QUjinissionet , facoltà data ad al- 
cuno di agire , esaminare , sen- 

DblBjGhb , v. a, delegare, de- 
putare , commettere , eleggere , 
mandar alcuno con facoltà di fare, 
o rappresentare, o giudicare qual- 
che cosa. 



Deuw, ». delfino, nome «di 
pesce. , 

Deliberà , pari, deliberato^ de*- 
terminato , consultato , stabilito» 
stanziata, rilasciato,, pronto, di^ 
spostp, risoluto* > v,- . >i 

Dbubebambnt,,», aggiudicazione^ 
e term, legale , deliberamento , 
cioè quell'atto con cui si giudi- 
cano mobili o stabili, pósti ai pub* 
blici incanii al miglior offerente. 
Di*, kg. Reg. 

Deubebassion , ». deliberazione, 
proposito , proposta, prooonimenf 
to , proposizione, risoluzione^ qW 
liberamento , cousultamento, 

Deubebatabi , ». deliberatario , 
colui sul quale cade la deaera tio^. 

Deliberei, v. a. deliberare, sta- 
bilire , consultar*^ esa«nnai« r di- 
scutere , proporre ec. , liberare , 
prender un partito, determinare, 
stanziare , risolvere^- , nellra- 
gunggio del volgo piemontese vale 
talora liberare ec , et simili ° r ri- 
lasciare ec. ; Van deliberai? mossela, 
proposero tra essi di ucciderlo^ 
Pr mi delibera 
Su le attrative 
D y sto bel vive. Prun. 

Deucì., Du/cÀ r delicato, squi- 
sito , eccellente , delizioso , fino,', 
schizzinoso , difficile ec. y perico- 
loso , rischioso, geloso ec^,, de- 
bole, stranuccio ,, • sensibile ec.*. , 
scrupoloso , delicato di coscienza. 

Dbmcatament, aw. delie* ta^u- 
te , squisitamente,, graziosamente, 
, con dilicatezza. 
Con le mie tnaje fatte a dent 
. Mi ij barbo delwatajìwnt . 
£ tute ani un sol viagL Isl. 

Dbmcatessa, n. ammorbìdamen- 



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DEL 



( 358 ) 



DEL 



a&feà 



Delissiè , deliziare ; delissiesse , 
n. p. deliziarsi , bearsi, dilettarsi. 
Delissios, agg. delizioso , deli- 
zioso , ameno , pieno di delizia , 
squisito , soave al gusto, dilettosa. 
Delineè , tf. a*- delincare , de*4E*biri eh' cftial a fùssa timoros 



to ,• delicatezza , morlridezza , leg- 
giadria , pulizia , delicatura, deli- 
•camento , delicanza. 

DeiiWeì , pari, delineato , de- 
scritto , . disegnato con linee. 



scrivere-, disegnare con linee. 

Déuwquent, agg. delinquente , 
•criminoso , colpevole , reo. 
J'antkh? Pavia' pia la precaussion 
D'fè 'ttboi ai deUrujumt d'una ma- 

( nera 

.C&'ei pàpùlapodeis-j guardàndìe 

. • - i ( 'n e era 

Dì franch coust Uè n'agnel eoulid 

m<> .( 7 n>tt*avon\, Gas: quar. sac. 

Belw^o; tv itai. n. deliquio , 
svenimento. 

OfitutAirr , agg. vaneggiami, far- 
netico, delirante. 



DtLtas , v. n. detirare , frene- 
ticare ,• farneticare -, vaneggiare , 
Uscir dal solco , '-sviarsi , folleg- 
giare-, non far uso della ragione; 
delire^ esse fora d'se stess, delirare. 
1 Sèmpre a vira 

Gom un ch'a delira 
Mai a s 9 aresta 
Die man & èia testa 
Da fé mile gest. Isl. 

Deliri , n. delirio , farnetico , 
vaneggiamento, folleggiamento, im- 
pazzamento. 

Prima eh' *l sol a comtnseis so gir 
Ti ? lo sentìea getnì'd'an ginojon 
S quoti assort ant un vtkst'dekr 
BtUtse e dome dia carnlaribeUion. 
Gas* quar. sac. 
Bblissia , n. delizia , amenità , 
dilètto , piacere. 

.... . E a vivi 
Oéhe deUssia, i couro pr mosselo. 
Poesr piem. 



Savtnd esse sicur d' nen esse véli 
A pfrva soerts d'if bagn bài delismos. 

Calr. 
Oh che sogiom grassios 
Ch'a tè coiU dia carhpagna; 
Clie vive dclissios 
Sas !/* agióansna compagna! 
Poe*, ined. d' PArnY. caa. 
Delit , n; delitto, sceMeraggine, 
misfatto -, deHt d'Use* maestà, cri- 
menlese. 

Quant pi firn d'ùmUkmc, tant pi 

'• - "{• s*emp 

D'ogni delit palià'souta OùtdVttafit... 

Stupide ombre onora dii noétritemp. 

Cas. quar. sac. 

E ben ctia ciancio quand Tavran 

( prò dit 

A starati chiet afèpeui'nsun delit. 

• * ' ' ' *';* Pip. 

IDkIì hest , aw. del resto , del 
rimanente. ■ •'•' 

Teme peui nen, àfl rest 9 ch'Ito nas- 
( si&k'pcita 
Daga leugh a poc merit ti ehi scrii* 
La patria 'l nomdijjieuimàniènari 
( vita. ▼. Per. 
Dfx tut , del tutto, affatto, 
onninamente , totalmente. 
Deìuctoè, V. Difaé$dè. ' 
Delude , deludere , ingannare , 
mancare alla speranza altrui, Y. 
Burle e mincionè. " x 

Deli» , agg. deluso ; ingannata 
Deluvi , DiiAavf, *w. diluvio, tra- 



bocco smisurato di 
lagamento. 



pioggia, di- 



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-+at±±s 



DEM 



(35 9 ) 



DEM 



Drkak&a, ti. inchiesta, dimanda, 
richiesta. 

- Df.hjjidè, a>. a. inchiedere, di- 
mandare , implorare , chiedere. 

Dbkario , a>. ital. demanio, pa- 
trimonio , regio patrimonio , do- 
minio di qualunque cosa imme- 
diatamente posta sotto il dominio 
del re. Biz. leg. Regi 

Drkarcassioji , ». linea di con- 
fine fra due stati, demarcazione, 
v. dell'uso. 

Dbmargia, v. fr. n. andamento, 
portamento, e meu costume, modo 
di procedere , condotta , pratica, 
passo, uffizio, impegno. 

DEUELtjV.fr. rissa, querela, di- 
sputa, contesa, contrasto, questione. 

Dementì , V. Smenti. 

Dna»!*; n. demerito, 
O regina del Po, dame d'agiut 
Onde i peussa lode 7 tó gran merit 
Die mie faùghe aceta V povrfhit 
£ nlabie nen riguardai me demerit. 

Balbi 

Demerita , part. demeritato. 

Demeritò } v. n. demeritare, far 
alcuna cosa che ci privi della 
grazia , o dell'amicizia altrui , o 
di lode ed , snieritare. 

- De*$s£ , part. dimezzato, fram- 
mezzato, 

Pemese, v. dimezzare , frain- 
menare. 

Demoasò , Damoasò , v. fr". da- 
migello , damerino , vagheggino , 
profumino , fr infino. 

Dehocrasìa , ». democrazia, go- 
verno popolare. 



minare, atterrare, abbattere, ruit- 
nare, diroccale, rovesciare*, smu- 
rare , spianare. 

Demoussio* , n. demolizione, at- 
terramento , abbattimento, rovina, 
e vale talora , rottami di pietra > 
rimasugli di fabbriche rotinatew 
DeMosi, ». demonio, diavolo, 
angelo ribelle, satana, satanasso. 
Demonià , agg. démóniato , In- 
vasato , ossesso , demoniaco. 

Demora, e Demore, ». tratteni- 
mento , trastulio , g'vUoco * ba- 
locco , crepunde , trastulli fan-' 
ciulleschL 
• / more, so» euyért tfofele 
E farbron guarnì d'gìambelé 
E le trifole semrià ,. 
Son le demore die ma$*4* 
Uh tan2o5. 
DfJiORi , pari, veizéffgjatpu • 
D$morì>e , a), n. abbandonare 
una pretesa, un'opipione; un'im- 
presa , cedere, ritirarsi, desistete. 
Dbmqbè, v. a, trescare , tez^ 
zeggiare , divertir i fanciulli ; de* 
moresse y ». p. baloccarsi, di ver- 
vertirsì , trastullare. 

Ma qaand a. Tè fatcanssa 
Lasseje fk *\ core 
Anlora 'l mal d* panssct 
iFampoccia pa d'demorè. Isl. 
Demorm , n. vez. vanerello;» 
vezzeggiativo , frrnfinp. 

Deoiostraass* , Df.siostrassion, ti. 
dimostramento, .dimostrazione, de- 
mostrazione, attestato, testimo- 
nianza , espressione , prova , ar- 
I gomento. 



Dbmocrvtich, democratico, par- [• Deixè, n. denaro, danajo* danàrip, 
tigiano della democrazia. |dfnè,sorta di peso, danajo, danaro. 

Demoda, lezione ebdomadaria. Dbneohb ,o>. a. negare, dine* 
Demolì , y. a. demolire; ester-lgare , ricusare , rifiutare. 



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D EN 



( 36~o ) 



nEN 



Denigra , v. a, denigrare, , de* 
turpare , oscurare , per lo. più si 
dice della fama , di0'amare, scre- 
ditare , macchiare , offendere. 

Denqmikè, p. <z. denominare , 
designare a npme~ 

^enonssu , ,n. denunziazione , 
dinuuzia , pubblicatone , notifi- 
cazione , dinniuiameqto 9 accusa „ 
e Ifirm,, leg* denunzia , .dichiara- 
zione^ /alta ,a)la ^giirstìzia d'un cri" 
mine , e del suo autore. Diz. kg. 

R *&L iìWfà :y° ce «P^g* anche 
qu^a, .pubblicazione che si fa in 
chiesta! d'un futuro tnatriaionio da. 
celebrarsi , ,<MuJe, .siano all'uopo 
palesati gl'impedimenti, che per 
a vyentura esistessero, fra. i con- 
traevi 3 matrimonio taede^imo. 

J'/.vVa .soft/assale denonssie, 

{Xt{ p ben pre$t as x dirà 'l sì, 
r l l?oes f( ined r( ,d' VArm. c,an. 

Dehoxssià , jpart^ denunziato, ec. 

J^pq^sj^TOR, , #. denunciatore, 
acqu^pr^. v , ,.,.. . 

DeW^ss^,, ( ^ v a. ^inunziafe,, 
denunziare, annunziare, acculare, 
notificai e ( % pul^licare , render, P«b- 
blico , proclamare , dichiarare ad 
alta voce. 

SPeuqtì , part : , denotato,, dino- 
tato , indicato , mostrato. 

Denotè , v., à. denotare , di- 
notare, indicare ?# mpstrare , si- 
gnificare, far conoscere, notificare;, 
dimostrare , accennare, 

tiEwa , v. iu agfr denso, folte*. 

Densità , v. iu n. densità, denso, 
foltezza, 

pERT , ti. dente; dent pi long 
di- can x scaaa; dem\ lungdel cin 



dent dia pupa,U\tfii*o\Qs dent dia 
forca , rebbia ; dent d f vcja 9 le- 
vistico - 9 orn dij dent lyng , ch'a 
sporso fora » sannuto , zannuto. 
Giac. .... Coui U Vha nagmassa 
Con i dent kmg na branca, 
Cas. «oa. 
4h tpea gnmea* M» dent, non 
tocca l'ugola cheesi di cosa di cut 
si ? mangiato scarsa«ne«te^ de da 
mole ai dent 9 mangia*** ,.- 
A Ve pa ancor uji.ora 
Ch % i heu dait cosìpm dmèu 
Marlait da mole ai dent* isL 
Ba$ i dent , far i denti** fati* 
dent , fatto a denti; pAffè an ma 
ai dent , ant ii dent r bwàìmfo 
denti; dent camola 9 dejfe Jm- 
oberato -, morde, fa km§# wmesà 
dent , .mordersi la lingua irai denta. 
UefO E ritrai d'cQicJiaticiqp.aidnè 
As mordrìo, la tenga anmts ai dent 
ò# Lorica s'aJgseis&o un,certpapè. 

. -Cab. 
Qeutà, o. morsp^ ,n>w*ura, 
dentata. , . , . . : ,j. e 
. A f* daie una denta . 
Così forta eli a f&fnùaw 1 
CIi coul, can f\is»a /#mM. 
Poes.ine4- d'.iykra^itfW* 
Dkwta^ura , j^ p^ptatumv^ 
dentadura , dentatura ben Jbttfr 
Pehtàirevl s . n. sonaglio* .: • 
Dental , ti. dentala , . \e^u» a 
cui si. attacca il vo.me90u.,i ! 
Dsntas^ ». ac$* deniac.(m ■• 
Denteb , DE»xa , 4enfeQ ? eatoi^ 
per entro. 



ghial , s^npa, z^nna-, prim dent, 



Deictin , V. Cbiqhin. 



• Dentisi, GAVADEwy, Cjà»adflD^' 

dentista y voc. dell'uso 

Dentra, prep m entra, dentro; 
sì dentra> qua. entro , qui eofeo* 



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DEI* 



( *6i ) 



DEP 



Deutviu , r». dentatura, dentame.| Oh! com E è deplorai il nostra sók. 

Detcìibrassioh,^ dinumerazione, | , Calv. 

numerazione , novero , numero. | Deplora , v. n. deplorare, coni- 

Dsor, prep. v.fr. fuori, fuoraj piangere, dar segni di compassione, 
e tu sast. il difuori , l'esteriore! Depqhe, Depom, v. a. diporre, 
delle cose o persone, apparenza. I deporre , por giù 1 , lasciare, al>- 



2W io eh* lus a l'è neri or, 

A inganna f'aparenssa ben soens, 

Femia nen, contentesse dtdeor. 

Poes. ined, d' l'Arai, can. 

D$ passaoi, m*n+ avv. trascor- 
rentemente, di passaggio, di volo. 

Diraoterà , pari, impoverito , 
spogliato. 

De j autore , v. impoverire , far 
povero, spogliare, e met K inde- 
bolire , affralire. 

jùepeiì , *;. a. escludere , scac- 
ciare , dichiarare inammessibile la 
diawada d'alcuno , rigettarla. 

L'afe l'è ruinà e as drusa pì 9 
'L ricors rè depelì. . , . 
Poes* ined. <r l'Ann, can. 

Depelì , paru escluso , ricusato, 
scacttiato T diohiarato inammessibile 

Deperì , pari* scemato , deca- 
duto , andato in rovina , dete- 
rioralo , venato meno.. 

Drpbrì , v. n. scemare , peg- 
giorare*, venir meno , scadere , 
deteriorate , decadere , andar in 
rovina , consumarsi , logorarsi , 
disvenire, scemar di vigore , de- 
bilitarci , consumarsi. 

Dr plano , ti. lai. man. aw. fa- 
cilmente, agevolmente , senza con- 
trasto ^ pianamente. 

Deplorabii. , agg. deplorabile , 
lacrimevole» flebile, piangevole, 
piagnevole , compassionevole, de- 
plorando. 

E voi pr la rosoti chi s'è pijtyt 
favi scassa i town pr piene 'Irest 



bandonare, rinunziare ec., depo- 
sitare ec. , dichiarale attestando, 
privare dHina digtrità O carica eòi, 
accusare ec. , far deposizione^ te- 
stificare , rendere or porjtir testi- 
monianza , attestare. 
Depokeht, ter. grato, deponente. 
Deporta , deportato /colbi 1 che 
subì la péna della, deputazióne ; * 
handito fuori del territorio deljp^ 
stato* ' " 4, '' ! 

Deportasse , n. reiegaiiotìè ", ; 
,„ deportazione, v. dell'uso, esìli©' 
■ perpetuo , e tèrm..lrg. deporta- 
■ zkme , trasporto d'una persola da 
un luogo in un altro in virlùtlelP 
autorità d'un 'principe , o della 
giustizia. Di*, leg. Ueg. 

Deportr , v. a. trasferire for- 
zatamente , deportare , relegare;' , 
confinare, esiliare inperpietuo, ban- 
dire fuori del territorio d'uno statò. 
Deposissio*, n. deposizióne, de- 
posito ec. , testimonianza , téstn* 
fìcazione ec» , attestazione , pri- 
vazione d'uffizio ec. y 'è dicesi aftr 
che italianamente deposizione per" 
quella materia che resta in fondo 
di qualche vaso , e terni, leg. de- 
posizione , testimonianza renduta 
in un esame od in una informa- 
zione da un testimoniò citato. Diz. 
leg. Reg. 

Depqmt , *, deposito, positura, 
sedimento ; dzpedt ,' per quella 
materia che resta al fóndo di u^i 
vaso, deposito, deposiztcttiei "*"' 



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DES 



( 364) 



PES 



D$sAmfi, V. Desgabusè. 

\ .DfSMHML AUI< , DSAGEBAWL, Ogg. 

disaggradevole , spiacevole, disgu- 
stoso , ingrato , .discaro. 

ìJPgSAGgEjH fl , *v % fr< disgusto , 
dispiacere,, nójn y . fastidio , cose 
soiac^vole^iml^ti^dbgustevoloes* 
difetto , in^perfeaionceila. 

J>$&u/teba y parU dissetato. 

Dosali*»*,, t*. a. dissetare, ca- 
*are^ spegner la sete, e met. mi- 
tigarsi, quetarsi. 
. r J)?»A^ftAft«i$R^ ^ Hk disbrigare, 

DpA&tssiQNÀyo Dsm Assiomi, pari, 
disappassionato , «passionato , spo- 

Jliato di passione^ senza passione, 
isamóratoi •• 

' D5SA1U63 JOHESSR , O DfSPASStO- 

*bsse, o tì$AFASsipwsa», f* n».spo 
gliarsi di ^passione ,, spassionarsi , 
giudicar secondo, la retta ragione 
Dt<6*SBQvÀvo Dsamiovà , . /wzr£ 
disapprovato, riprovate, biasimato 

J^APaOVÈ,, Q D»A?BOVÀ , V. a 

diiappro r vare 9 iriprQTare 9 biasimare. 

£e sgrwre a lp(d£$apreuvo y e cam- 

.. (,foo tema, Poup. 

DfSARMÈ , Y. Dsarmè. 

> D|3AAXBua j. t ^ . disertore , de- 

scrtore, v, k 

. D^ut^issioxì, B&A/ranssioN* n. 
disattenzione) divagazione > sba- 
dataggpnew ;» r ,• ., .• •> , _ » . 

D^SATEHT , O DlSATKWr v affitti 

disattento/,,, 4i«traìta> svagata. 

D^ssalb , w.tf. smagliare,, scio* 
glier le balle, sballare, aprire, 
disfare lo «balle. 

DfsiuKci , fort. che ha perduto 
il «10 posto, 

jfcfe cai sqforsi.st& madamisele 
Latrati £ areadz <;fc a saroa trop 



JJ j'oi &wo sur Ù fin slastrà 
U astrati paura d'esse de$bancà< 
. Bàjb. 

Debauché , v. <x. sbancare, vin- 
cer tuttq , abusare , fuatbgtar 
altrui tufti i suoide^tt*^*™- 
c/*d un, giuocar: un spttosww, 
dare il. gambetto % rajgga» teiere 
altrui U suo posto*. . V, 

D$sba9da , pari, ogg*. allentato, 
rilassato, e mei. scapestrato, dis- 
soluto, «balestrato r mal-iaiw- 
stumato, 

S)$smn>ì , v. a. allentare , ri- 
lassare , sbandare, rilasciar il cane 
di un'arma da fuocq $ desbanr 
desse , »• p. sfrondarsi, dicesi de' 
soldati che non» regolati 4 &p* 
rano per ritirarsi o fuggire,^* 



Dfcsjwm, agg, non più ristretto 
da' bandi , lecito a tutti , per- 
messo ; /cassa desfandìa) /eaccia 
permessa. a 

Dp&wnì, v. a. sb^^iare,^ 
bandisse, n. p~ parlaadoskdi fiori 
quando cominciano a sviluppar k 
foglie, e ad u^ir dai bojfctone,^ schiu- 
dersi, aprirsi, sbucciare, allargarsi. 
DgsBAjfaU-, il. a pejrta; campagna 
campagna rasa, ..*..< ,a.,. 
; B^sbabassè , v. a. disbarazzare, 
sbarazzar*., tot via, .gl'impatti , 
disbandire,, sgombrare^*? accjatf, 
spedirà, disgombrare,, disde- 
gnare , sbrogliare *. .sbriga** ^ far 
d'imbroglio >• liberane <danfluaW»e 
intrico -, dfsbarassesse ,.#Mj?i ca " 

varai d'impaccio ec. 

Noi venta 'ndè 
Desbarasse da ed 
Veje s'un peul solvè . 
Caicosa a eie ptasnà- AdeJ. 



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DES 



MtfÌ>M 



( 365 ) 



DBS 



D^sbabayb, sciogliere, disfar* il 
cambio , ricambiare. 

D*sbailba, agg. disbarbato, sbar- 
bato , sbarbatello. 

DfsBABBt > «. a. disbarbare. 

D^sbabcì , part. sbarcato. 

DessABca , né sbarco. 

D$aBàft<3ttfe j Vi a* sbarcare. 

Dksbastì, pari, dibastato. 

D?sbasté , v. a. levar il basto 
dal dosso d'una bestia da soma, 
«tostare l'asina, il mulo ec. 

Desbastì , levar l'imbastitura. 

©f sfcsre , Sbave , v. Ui sbattere, 
dibattere , agitare, battere in qua 
e in là prestamente con che*- 
ébessia dentro a vaso materie vi- 
seéee per istemperarie insieme. 
•''BtesBitTfsfr, sbatffetvare. 
• DÌsbaucc , re. dissoluto , srego- 
lato , disordinato, corrotto, sviato, 
dato ai piaceri» •:•..-• •■ 

Dbs*a0O&} *r» a* corrompere , 



sviare., frastornare dal far- 5 
sedatane v trarre al male; desbnu- 
ceisej n> /?< darsi alla Assolate»!», 
alla Stridine. 

Coui desbaucè la tetta piani *tfm~ 

1 ( prtisa 

&u*iiemàUé&€ per ampò d'fama 

L'è naspeculassionbcnmalanteisa* 

Pòup. 
• Dgs»*tttt&, jsv comessatione,«tra-. 
vitttO , ubbriachezza , gozzoviglia, 
erapaia, disordine, eocesse^ dis* 
solute*** , sfreoatetfta s, impadi* 
cina, inabnttaenz* frequente*, si 
usa talora anebe in buon senserj 
come quando alcuno che contro 
il consueto si è cibato di alcuna 
ghiottornia , o ha bevuto vino più 
eccellente del solito , dice : an- 
cheui fon fait una desbaucia. 



L'an nmveuja tftravajè, 
L'è mae dazi a la detonitela, 
A Fé un mn eh 9 Gal pochi dnè. 
Poesi ined. d 1 L'Ann, can. 
' DfSBAvciÀ , pan. agg. sfrenalo, 
dìscolo , hnputanko * sviato y «sai 
costumato ^ «tortumato^ sregolato,' 
disordinato , corrotte , dissoluto, 
libertino, taverniere, disfrenalo. 
L'omdetbamitbcon, tuiasoarason 
Cos falò per eoa specie f i*eu ntn 
... ( ben 
CetapódHarispondeastaquestibn. 
' < Co* *(*■* &«• 
Dribbla, m diampatot«sw€Wiraa4tì* 
DssBEUsufry «bottitnare; • >"m-. 
Dmbigaté, V. Descoch#tèf"< !, 't» 
Dessi*** ; r v. /fc'sbettdaw, to- 
gliere la benda , sfasciare? <'^'' :/i 
'■ ilm smfame df$Urédèt <<>l 
'i Dopidoior* la Htgràa^t'i 
E me Mingi torna & «e#U. . 
• Itoe*. iwed,< & Yfttmv jeéib 
D«sBisio«fi^'«u ai sbuaedar^. 
Dami , part. disfatto;, > 'aeptoj* 
messa , sctrmposfco^ *c«ràn*to\ 
schiantate^ fatto a pezzi, distrutto) 
rovinato* . . :i ■ -' - ' 

Dfssf& , v* a* soflmpomeydisMre^ 
scassinare , scommettere , temali^ 
tare , Totmare , face a pezzi , 
distruggerà}^*^ le ma/e ttun 
causset , o d'autr^ disfere le iti aV 
gHe , dismagliave. o 
L'ha dai* man'aumfrairWéPbraj* 
Ch'a portava ai dì d'.laror * '• * 
S'uxngigner a f ha dfsblaje 
L'ha gavone un citeriori »• Isfc 
Còs vesta mai cMùdia {Paatai'*ri- 
( suonai) 
3ii veuifè un travolteti prd*sbltXb 
di vada mesifekment dfsfinond* 
V, Pey. 



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BE8 



( 368 ) 



DES 



. D^sgapxjssè , v. a* scappucciare, 
sbaragliare ; descapussesse, scap- 
pmCeiarsi , tossi il cappuccio , e 
mei. disamare , deporre l'amore. 
À (tra prapi inaia, 
A Vera inamorà com una gota , 
Ma a Fé descapassasse ancor pr 
( iemp.. . 
Poes. ined. d* l'Arni, can. 
. D^scIrboié , *>. a* sviluppare , 
•rifettchiare , ravviare le cose , e 
talora avviluppate. 
. Dtsoiftcaat , D* a. scarcerare , 
sprigionare. 

DfbcAJtu, n. sparo, sparata. 

D$sgabi1, pari, scaricato. 

Drscaria babu, , n. scarica ba- 
rili 9 n dice di chi getta la cólpa 
addosso ad un altro. 
- Djscamaqi , n. scaricamento , 
scarico. 

, 'Dgsciaicn, n. scarico , scarica- 
none, scaricamento. 
, Dkscakié , v. a. scaricare, sgra- 
vare , alleggerire i discaricare, li- 
berare,* e met* discolpare , giu- 
i\\f\&tM\d*$curiè s parlandosi delle 
ai-mi da fuoco s sparare , scari- 
care; descariesse, n. p. scaricarsi, 
sgravarsi, alleggerirsi, discaricarsi; 
e confessare le proprie mancanze, 
discaricate la coscienza* 

: Ptui *van pr descariesse 

'• Ànt un confessionari 

Dij scrupoi e dij coti 

< ' Ai pè d'Un confessor. Isl. 

Un cert armor com col d f un gross 

( lorrent 

Gònfia dak gran pieuve, e cKas 

( ae&caria. Poup. 

D^scaunI, /utrt. spolpato, scarna- 
to, discantato, intaccato nella car- 
pe, e//»^ magro, dimagrata; scarno. 



A pretendo prlor fin coi quatr oss 
Descarnà , despotpà eh'as smio & 

( rosta 
E eh 9 a san sempre com a lo saran 
Fin ch'mond a sarà mondrobadif 
( con. Òalv. 
DfscARirS , <t>. a. spolpare, scar- 
nare; discantare. 

D$scAaoG9is9& , ìf. tk. disappas- 
sionarsi , spassionarsi , disinna- 
morarsi, spogliarsi 'della passione, 
dell'attaccamento ad alcuna per- 
sona o cosa, spogliarsi dà no'af- 
fezione particolare. 

Credme mi descarognive 
E mareeje nefi apres 
A fé meud a divertire 
Senso onde a lochete '/ sei. 

IsL 
DfscASsS, o Scassi, inamdaw vis, 
cacciate , scacciare , far uscire , 
spègner fuori , licenziare. 

D^sgassìì, parti scassato? cavato 
dalla cassa. 

DfcscAssifi , H)< a* scasantfeycam 
dalla cassa -, descassiè , rompe le 
cassia (Tu* agucia, scrunai*, «ne- 
per la cruna d'ita ago* . . 

Desgaus, agg. discalzo, scafa, 
sgambucciatoyscaUatOyaènxa cilrsri 
Dysckv&aì x part. scalsatoy scala* 
PftscAVssÈ, ti. a. scalzare, -tra** 
i calzari di gamba $ o da* piede; 
descaussh H lerènj disolare, scal- 
zate r o alberi , o iriti ; deseaus- 
sesse , scalzarsi, cavarsi le scarpe? 
o cafate ; e j%. tòrsi dal capa* 
Un povr om con e&àéi eiesU 
Ch'a ^ealo comande ìe feste 
E peuj, ancor i di d?.lavor 
A Fhan prò bel dgsettussesse 
A venira pense d y chUesse 
E nen/è dgl bel umor, IsL 



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DES 



( 369) 



U£S 



■ *)» stAtrsstiiÈ. , v% a. scalcinare^ 
destatesele £ mon y scalcinare i 
niiriferìni.. 

DpcfcvALci, j*drf. scavalcato. . 
- DfsòàrflLtart, "«. scavalcare. 

BÈscstii ,* ¥. Despentna. 
• DfSOAViÈ.j V; Bfespentnè. 

Descuuus*, terre., disfare Via- 
aantet tni4 , -Plncaato, disincantare. 

D^scmvà v ' p<*^- òXschiavato, 
schiuso^ schiavato. 

BfsOHeWr*," <*.;• a. dischiavare , 
discbievatcfeire, ^prirrèon chiavi, 
schiudete , aprire: \ 

DfscMfctetf , fé passe Tanbrìaco- 
gna, far svtóre Tebhresxa y far 
passare «yubbviathexza. 

<.f^scionFy ftartictp. 'schiodato , 
dischiodato, 



scollato , cioè .staccata iftattiem** 
contrario d'incollata > e dicesi di 
cosa unita a^ altra cea^twtta. 

Descoì*,.?*. a. scottare ,<, ateo* 
care d'insieme le cose «nc#Uatei* 
contrario d'iucQllare* .. / •. u ^ 

DgscoLoaì , parL e agg. scolorito, 
discolorato 4 discanta,, sqntWdo, 
smunto»' . .,-.......: * 

Dfìcoolobì , .14, aU- sc olo rar e , 
discolorire , discolorarci • « < U • 

Dgscoù*, v. a,\dim^gmf$ 9 eea- 
gionaic , 'suffragare, scosse,, elujp 
sare ; dcscotp&ss^ *, .p„ «fesoal- 
parsi j scolparsi* fc^.. . 

Daacoaion, ». sfgMfcoòV>» ém* 
ma., incomodo V/^coitwfa, mo> 
lestia -, aeja , fa^taivx ..... ,,., », 

Dgseosioa, a^g,disa^OHS disa- 



mato ? 'iocoaaodovMftalésJto, njQPfi»* 



vtó^éJ^'V^.rt. dischiodale 
schltiéare.* M ♦ flfaatidieva , fp***> „ *1 

DascoAifc'j «coperchiare r sco*|: DescomOdé: , v.. a» u^mwdare., 



yevcbiaré ', scoprire , discoprire , 
e met. . svelare , manifestare 'eti. 

<De*GOttiy agg. dispari, disuguale, 
dkeits^^dissùinì^aate. 

<0«sas«MV v ^^^«eoppiato,dÌ5pa- 
jato , scoaipagnato , * disgiunto , 
djaai*iib.» r * <È*' 

£ tBsisdrtsfsìy %rt*fc scoppiare, dispai 
java) », ^s^m^nare- y » dispartire , 
sopwtWfl*»»' dall'altro: y disunire , 



soomodare, scomporre ^.scojapi- 
gliare, molestare, tnMurbajre^ scon- 
ciare 



iÈ&€&&tfrm*] V.-Désfraschè. 
- £*f*tt*fcFÌ> , ■ p»*t. «scapigliato^ àr- 
ruÉysW* ^carsmfctiajo. 

Db©^«s?sv^ *» «; .scapigliare , 
scarrógeWtiw ec. ; dèsc&èjèsto, sca- 
pigltarai , «in g igl iarsi, arruffarsi. 

DRseooftossu , ^asrf. «conosciuto, 
AUlmu asciato. . - • ■ 1 » • 

DaeofOil ,'• Mrt scollato, nudo, 



mufartet, 



aperto ce. 



Uiodarsi t incomodisi, aconciarsif . 

disconciarsi. , ,.,. 

. Con i mtjew e con pqch jfcp, 

I fàs ck? job va, $ut an brqu 

E f m dexcQmoda gnanoa. Ish 

D|scOMpAew , ' à$ge\. f dMsiniise j 



disunito , disgiunto 9 discompm 
guato, scollegato^ ^coanesao, di- 
aiaccato. \ 

• Dascòa#i«iiA y part, v scollegato , 
discompagnata, disunito, disgiunto; 
DESCOfilPAGRfi , v.. a* discoanfia- 
gnare, separar dal cumpagaai 
disunire , scompagnare , daid&ic 
ungere^ scollegapgv 



olù^ 



D$soo*i& , ^v. W. sbiettare y ca* 
vate sa Inetta, òssi» il conia:. 
^sconroSr^ v. e*, dtscoroporcr, 

a4 



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DfiS 



( 3 7 e ) 



DÉS 



. d^sc^raponere ; ter/w. degli stamp. 
saom^orre, discompagnare, scom~ 
pagnare.t separare , sconnettere , 
acQjnmjBUftr* , disfare , sciogliere , 
d^eiagjiere., 

st^ftpqKSjtfaà , v. a. dissacrare , 
profanare. 

D^9cosfifMsàv r v. a. sconsentire , 
disapproyaxe* , negare , ricusare , 
ri6*4wvt* disdirsi, ritirare il con- 
denso dato. 

Decorso**,. V* Sagrinà. 
-•jPsacpaaouasioii , Y. Sagrin. 

Discorsole , V. Sagrine» 

^jEsoftifés, ti. />/« agg. a chi ha 
i «yfppelk . mal «onci, non pettinati, 
fjjflamgKati, incolti, V. Vespertina. 

'^©WroyEjrì > ■*• **• « «convenire , 
discoovienire , non accordarsi, non 
coa^aire , disapprovare, disdirsi. 

jJp£scQNvinji , /?art, sconvenuto , 
dgfaon.%enuto ec, 
. «ftaseQaAG$ ,. Scohagé, v.h< soo- 
*fl^ia^), invilire, frastornare, sgo- 
TOfifgìMre , «Valorire, torre l'animo, 
far perdere il coraggio, abbattere, 
sbigottire, disconfortare, . sconfor- 
tare , disanimare , scorare ; e in. p. 
scoraggiarsi, perdersi d'animo, 
magiare di .coraggio, sconfortarsi, 
disaminarsi^ sbigottirsi., sgomen- 
tarsi^ amùtirsi ec , - 

iDasfcottt^il , pàrU scoraggiato , 
scorag||itQ 9 sconfortato, smagatoec 

Qjpniotóiiifr /rort. discordato r scpr- 
dgto/, t discorda , dissonante. 

Dbscobdaiit , discorde , discor- 
dante,? r;dia«ropari te , differente, 
dissonata , <cQn*rario» 
!L<9qusto**tè 7* V-' ow .discordare., 
seor dar*?;* esseri 'discrepante- r, -di- 
scorde ^ooì v • «Jntìforiow ?di -> ac*fj|r- 
dare, non«»ser~d'a£cardoT r -dis- 



sonare , e mef. esser di diversa 
opinione , disconsentire ec. , non 
esser conforme , non convenire , 
esser diverso. 

DfseoftDtA, n. discordia, dissen- 
zione , contesa , divisione. 

D$scqre, D^sgobi, ai. fi. ragio- 
nale , parlare , discorrere , favel- 
lare , * talora discutere , esami- 
nare ec. , cicalare, chiacchierare, 
berlingare.* 

A starati die sing ses ore 
Tra lor aure R a descore 
Per conte i seu seugn bagm. 
Isl. 
DfseoBMOLÉ , disculminare. 
DfScoRiii , pari* scornato, con- 
fuso , mortificato , svergognato, 
avvilito. 

P$scoBirft, ScoairÈ , «..*. scor- 
nare , confondere, mortificare, a* 
Tilire, svergognare , infamare, vi- 
tuperare. 

DfscoEPORÈ, scorporare, divì- 
dere , staccare. 

DfscoRS , n. discorso , favella y 

parlare , predica , ragionamento, 

aringa, dicerìa tanto sacra cbe. 

profana , locuzione , trattamento, 

sermone , parlamento ; descors ffr | 

cani , trafitta ; descors èong , f*i| 

Ionia.; entrò, an descors y: e^nm 

in ragionamento; de$cot& stram 

ganty tiritera ? stravagante, tori 

ghezaa di ragionamento; ronft% 

fil del descors, abbarcare» 

/ n'eu pa mai wtieis 

D! voieite ,tn\ sospeis 

L'è tut destar* an ve* 

■. Venìria . bin chi Jis*. <-. 

: . &m eheiir p*Jur><*h'w ■* 

s { <Qu*nd il tvoleis neh p** 



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l)ES 



($71 ) 



OES 



Dsscost , discosto , lontano, re- 
moto , distante. 

Discosti , pari, scostato, allon- 
tanato , rimosso, separato, diviso. 

Discosta , v. n. scostare, disco- 
stare , allontanare , separare , di 
videre ; descostesse , n. p %é sco- 
starsi ec. 

Dit lon pi prest cKan prèssa 
Se risa spetè d' risposta 
Al voi da mi a s f descovta 
Lassandole bùi sorpreis. 

V. Pey. 

Dkscostumà , agg. o pari, di- 
vezzo , scostumato , non più so- 
lito , divezzato. 

DfscosTUMfc , v. a. divezzare , 
scostutaare , far. perdere l'usanza ; 
descosiumesse , tralasciar l'uso di 
alcuna cosa , rimanersene ,' di- 
vezzarsi; 

D^scbedit, n. discredito, scre- 
dito , scemamente di {ama , di 
pregio, cattivo nome. 

Df.scredita , partici screditato , 
senza eredito , che non trova cre- 
dito, 9pregiato,«prezzato, infamato. 

D^screditè , v, a. discreditare , 
screditare, dir male .d'alcuna cosa 
o persona , farne perder il ere- 
dito , la stima ^ denigrare, oscu- 
rare 1 la fama, spregiare , sprez- 
zare , avvilire, invilire, infamare, 
macchiare ^altrui riputazione; des» 
creditesse , perde } l credit , dira- 
marsi , screditarsi , rendersi spre- 
gevole , invilirsi. 

Descressioh , ». discretezza, di- 
screzione, circospezione, prudenza,* 
discernimento , avvertenza , giu- 
dizio s moderazione y temperanza. 

D^scftEWE , v. a, scoprire* ma- 
nifestare , palesare , scoperchiare 3 



scoverchiare , snudare, • lascia* •ven- 
dere , mostrare, osservare, disco- 
prire, disascondere ec»,j%. rito* 
noscere , conoscere; ritrovare, ac- 
corgersi ec , palesare, mattile** 
stare , dichiarare , svelate, disve- 
lare, rivelare. 

PUr eh 1 as deseremo ^* 
Quaick moda newa l 

A na son dtung anearepé. ' 
* ist.* 
Desciuca , n. grilletto; ••"?•<* 
D^scaicaÈ , o D^scaocftÉ i "Sròc- 
care , scattare. • ':*<■ 

Descbissioh , n. descrizione, spie- 
gazione, cuchiararioneyesporiziMe^ 
/ vaia però pi nen inekrèm* 
A fé nna netiva descrhsion 
Sarta roba nPammnme** 1 ^^ 
£ fé trop l**gù>la consona 

• rial. 

Desolive , Descrivi > ttA<*i">éftU 
scrivere , dichiarare ^ spiegar* , 
esporre, figurare, Tapprosfeatatt* 
con parole, registrare , ^ pigliar 
in nota. • • -uu.i'.if .l, 

.- Nissan s'immagina ■'•'•> •%"*- 
Gnun perni descrive '" . • "**»' 
Quant mai a %iuUtia^J>i»>- 
L'om de* 4+«9h>t» «"tCtto 
DpGtoc* y «pori, ~4coocate^ «ai- 
tato , lo scappate 4 o sakae {*** 
delle cose lesevda^ ciò^^be» te ri- 
tiene , come 4*ecce*j • rimili» ' 
D^sciiocete^ v.)« \sjtbbia**}i 
DrsGftocafi , •««». ttotioaife, .spie* 
care, «cattare. ■ .*•<- ^ '}■*■ 

%SGftosTÈ, *. <*. ^scrostare, ^s*aU 

binare * descrostusè r n* p* >s*alr> 

cinarri , scrostarsi v e fMadandosi 

delle pittine, scagliarsi, screpolare. 

&t*ciuiv«af r V%: Descueru 

Discutivi, V.»Dj$caeit.*:v " ~ • ; 



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DKS 



( 3 7 2 ) 



DES 



DfgcEUVÌ , V. Descreuve. 

Descuerck, ir. a. scoperchiare, 
acoverohiare , levar il coperchio. 

Descubbt , agg. scoperto , sco- 
verto , discoperto , senza coper- 
tura , o coperchio, scoverchiato, 
scoperchiato, e fig. svelato, disve- 
lato , rivelato , fatto palese , pa- 
lesato , noto , manifestato , in- 
ventato ; esse al descuert , rimet- 
ter del suo in qualche negozio , 
scapitarvi, e mctafòric. sincero, 
ingenuo. 
Bsogna però che dal mas fecetuaun 

< ceri 
Ch'a Ve d'un naturai bendescuert 
y ' . * Balb 

Descubrta , n. scoperta , inven- 
zione ,' trovato , palesamento, sco- 
primento, discoprimento, scoper- 
tura , scopritura , scoperta ; a la 
d*scuerta , df v. palesemente, allo 
«coperto. 

* Dkscotiiè, <v. a. sbiettare , torre, 
cavar la bietta, ossia il conio. 

DfscurvI , v. a. scoprire , sco- 
perchiare , e met. manifestare , 
trovare , inventare, far noto, ma- 
nifesto -, descurvì i pation , i par 
Jtnoèc , scoprire le maccatelle. 

Ma pur pr neri buteve 
' An tanta con/usion 
I veui nen obligheve 
A descurvì i pation. I&l. 

T r ohnd> con le toc scuse fetne fora 
Vh^s farne descurvì la verità. 

V. Pey. 
Bèsc&rnsse , n. p t scoprirsi ec. , 
£ sbt ni òigotisim, taf and pi curt, 
**A pédrìo descurvisséi Córp diifurt. 
Aie. d' l'ut. 
Pascasi , '*>. a. scucire , sdru- 
cire , disfare il cucito. 



D' tante e tante malandreU 
Son die beghe descusìe 
L'è 'l batocc d* malinconìe 
CKav mortela sle testette. 
Rie* ò? l'ani 
Df&cusl , part. scucito , sdru 
cito , discucito , e fig* disunito 
sconnesso. 

Dbscusivba, n. sdruccio, scu- 
citura. 

DbscotI , v. a . discutere, sbro- 
gliare; descutì i cavei , scrinare, 
ravviare i capelli -, met. rivedere 
il pelo. 

A tè brut quand a s'umsso 
Contra d'un afe consci 
L'è sigur , eh' a descutisso 
Tal i grop dant i cavei. Is). 
Descututì, discussa, esaminato. 
Descvtoie, discutere, esaminare. 
Descgvert , V. Descuert. 
Descuverta. , V. Descuerta. 
Dksdjit, slacciato., rallentato, 
fig. avvezzo , accostumato , dato, 
abbandonato, col dat. 
Motobin son desdaìt a covi vì$i\ 
D'anbronsdsse com tanti bestied\ 

Isli 

DesdàrU, part. slacciato, ral»[ 
lentato. [ 

Desdamè , slacciare , rallentarti 
e termine di i giuoco , sdamare j 
disdamare , e fig. cedere, nti 
rarsi , darla vinta , sottomettersi 
arrendersi , piegarsi. 

Ma i crassi e le pajolc il 
M'han faita desdamè I 
Set frj a son pa d frok I 
Ch'a Vha ventò ankvè. 

Prol. dd'Adf 

Df $datajȓ , part. sgomitolai! 

dipanato. J 

" DftSBAttitè , v. a. disfare u f 



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DE* 



(*7* > 



DBS 



mitolo y o la matassa , sgomito* 
lare | dipanare; desdavanè, de 
già , in senso fig. , declinare nella 
fortuna o nella Salate. 

Dgsofi , e più spesso Desdesse , 
allentarsi , rallentarsi, cedere, sten- 
dersi , distendersi , rilasciarsi , ri- 
lassarsi , allenare , venir meno ; 
desdè, o desdesse , parlandosi di 
sanità , di bellezza o di costumi, 
declinare, decadere, rimettere del 
fervore, rattiepidirsi nel fervore. 

Df smuri, part. sdentato. 
Quante caresse 
Ch'asr fan con d promesse 
SU vei desdentà ■ 
E peni av tenno 
Sogete com d con. Isl. 

Desdeuit, Dsadecit, agg. sgan- 
gherato , bozsacchiato , senza at- 
titudine , senza garbo , sgraziato, 
rozzo , inetto, dappoco, sgarbato, 
goffo , disadatto ; esse desdeuit , 
dsadcuit , non aver attitudine , 
operare disadattamente, con disa- 
dattaggine, senz'attitudine, senza 
garbo. 

Dksdecitàrìà , n. goffaggine, ba- 
lordaggine , besseria , babuassag- 
gine , scioccheria , sgarbatezza , 
disadattaggine, atto sgraziato, privo 
di grazia , di garbo. 

Desdì , v. n. disdire, negare, ri- 
fiutare, ritrattare la parola dataec, 
essere sconvenevole , sconvenire ; 
desdisse , n. p. ritrattarsi, dire con- 
tro a quello cbe si è detto avanti, 
di sconfessarsi. 

Sesdff, agg. ritrattato ec. 

DfSDrri , n. disgrazia, disdetta, 
sventura , mala fortuna, sciagura. 

DksdobiI , part. spiegato, scem- 
piato , sdoppiato , dispiegato. 



Dssdohè, v. a. spiegare, scem- 
piare , sdoppiare , dispiegare. 

Desdobiuila,, n. spiegazione, spie- 
gamento , spiegatura. 

Dksdogjjtì , Desbugahì , part. 
sgabellato, sdoganato, 

Desdogabs, Desdugakb, v* a\ 
sgabellare, sdoganare. 

Desbredè, v. a. diseredare, ar- 
redare , disereditare , privar dell' 
eredità. 

Dbsebt , n. deserto , luogo so* 
litario, solitudine; e vac.Jr. la 
frutta, e altre cose dopo il pai» 
sto. Alò. 

I Sani a Fhan capila e s'artirere 
Cài 'ni le spelonche^ e chi là 'ni U 
( deseri 
Coment dradis, {Fedissi e dimise- 
( rere. Gas. quar. sao. 
/ *vad sol e revanr? pr i desert 
An msurand i pas com na furmìa 
E per nen ani i tene j'eui duevt 
Snopr scapè d'ogni pietà oh* ai sia* 
Sag. poes. pieni. 

I^smt, agg. aggiunto di luogo, 
deserto, disabitato, solitario, po- 
chissimo frequentato. 

Desfait , part. e agg. disfatto , 
sfatto, disconfitto, debellato, vinto,, 
scomposto , scommesso, distrutto^ 
ridotto a pezzi , guasto , rotto , 
e mei. abbandonato della salute» 
Taca bataja e lì i moscon ardi 
Apressessessedifns con gran color 

san resta desjait e sbalordì. * • 

Gal* 

Desfaita , n. disfatta , sconfitta, 
rotta, sterminio, disfacimento 4\*n 
esercito. 

Desfamc , *>. A. disfamata , sa- 
tollare , sfamare , cavar la fame. 

Desfassì , pari, sfasciato. * ' 



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DES 



( «74 ) 



DES 



Sproat, v. a. sfasciare, disfa- 
sciare, levar le fascie. 
. -D^SFiMMà., • agget. «misurato , 
grande, diforme, informe, sformato, 
sconcio , svenevole , smodato. 

.Qasttwfoa , «.disfavore, discre- 
dUo* disgrazia, svantaggio, danno,! 



Ma conr mai fé a df sfesse £ tante 

( pesse 
Ventm onde dai paté. llNot.on. 

DESFERFJf SSI* , DlFEREW S9IÈ , V. A 

e tal. n. differenziare / divewifi- 
, .distìnguere. 
DESFEBGHà , v. pleb. sfrenato , 



pregiudizio,, privazione di favore, Inabissato , sbardellato. 

di protezione ec. , perdita dell'ai- U Desfebvaja , pari, sminuzzato. 



trobgFazia^ ,0 savore, 

v J^favobevol , agget. sfavore- 
veJe^Gonii-arào , avverso ,. ripu- 
gnante y nocivo, .dannoso , pre- 
tjktdizievole. 

,. ./JO^SFè^ v* a* disfare, guastare 
l'essere o la forma delle cose , 
distruggere/., «andar in rovina , 
4Hvina.ce , devastare , disconciare, 
4f*gfter«, .debellare , sfare, acom- 
TOettere^, .sterminare, stemperare, 
iiwohftare^ {consumare, sfracellare, 
ridurre in pezzi -, desfè ie majt , 
dtmaaliate -, rdfsfe 7o ch'è fait , 
scomporre; desfè. la compagnia, 
bhytpsietà ec> , sciogliersi reci 
pcgcatraote dagl'impegni presi in 
una società , por fine . ad una 
società,. 

Prchè prest a comenso stqficsne 

- • jkv guaxdejenonifa'i con &'l gai 

$*<$ y dùs cKapodeisso desfessne 

i^L pagbfìot yuaicaisa sid pai. Isl 
D&jfesH r ib pi disfarsi ,■ distrug- 
gersi , stemperarsi , : dissolversi , 
conttmave* , spegnersi , stuggersi 
estenuarsi %4fsfesse d'urna cosa, 
abJbandpnarla , disfarsene, ahe 
«aria da se. 

Ciap. E cosa f ah? iveuipa- ancor 

< \ « - < desfemne 

Urne cabial, nò, eh* a^ pensa 

Ma già che con dia roba sfaxtdnè 



DfSFF.av*Jà j v. a. stritolare, mi* 
nuzzolare, sminuzzolare, sbrizzare, 
sbricciolare. 

Desfida, n. disfida , sfida, sfi- 
da mento, chiamata dell'avversario 
a battaglia , o ad altra maniera 
di contesa. 

Desfida, pari, sfidato, disfidato. 

Desfidè , v* a. disfidare ,> &- 
dare , invitare , chiamar l'avver- 
sario a battaglia , a duello. 
Pr decide la conteisa 
Son mandasse a desfidh' 
Toni Bioch rhapiàVimpràs* 
D f andè chialpr messagc. Isl 
E su doipè f ha df sedala aldud 
L'atUradisy mitrawjo ejn'batomri 
Donerà sa nen cos fé del to cortei 
. • ' V. p. 

Desfigubà, parU sfiguralo, svi- 
sato , sformato , travisato» 

Desfigub£, v- a. svisale, de- 
turpare , sformare:, disfigurare, 
guastar il viso, guastar la figura? 
travisare. 

Dbswlà , pari, sfilato >, uscito 
dalla cruna dell'ago; a la des* 
fila , in fila , a filo , un dopo 
l'altro. . 

Desfilada, Legekoa , tu lunga- 
gnola , tiritera, filatera , agliata, 
dicerìa, bibbia. 

DEsrrtAitoRfr, V. De sfrangè. 

Desfilè, o\ a. sfilare,- scanna 



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DES 



( 375 ) DES 



MMM141 



lare, «Slacciare r «avare il filo 
dalla cruna dell'ago. 

Dfsfioanfi , v. a. spacciar frot- 
tole, novelle, divulgare, pubblicar 
qualche cosa, anfanare, cicalare, 
chiacchierare, spacciar a credenza, 
esagerare; desftondesse , n. p. mil- 
lantarsi. 

Dfsvtoai , pari, sfiorito» sfiorato. 

D^snoai, v. a. sfiorare , .sfio- 
rirà 5 désfiorè 'l kùt , sfiorarlo* 

DfsFODBÀ , pari, sfoderato, sfo- 
derato , sguainato. . 

DfSFomÈ , v. a. sfoderare, sfe- 
derare , sguainare. 

Dfsroooni , pari, sfoconato , e 
mei. sfrenato, smoderato, sbracato. 
. DfsvoooHfi , i>. a. sfbgonare , 
sfoconare. 

Dfsaoril, v* a. sbucare, sfron- 
dare , sfogliare , levar le foglie* 

D^sroiini, agg* sfondato, senza 
fofido. 

• Un pistoh e na ramassa 
San i mobil d saa ed 
Un ànseul e na pafassa 
Con un crea desfondà. Isl. 

Desfondà pr mangion, sfondolato, 
sbudellato, sfondato, insanabile. 

Desfoicd* , 4». a. sfondare, rom- 
pere , levar il fondo , sciarrare. 

Df svoBifi , agg. e pari, sfor- 
mato , disformato * diformato, al- 
terato , mal fatto , smisurato $ 
amoderato , grande , contraffatto, 
brutto. 

• Si veddsst le ciottende 
Loti sì eh' a Fé un bel rende 

fan dsalam toni desformà 
Ch'ogni dai fan na semài 

. Isl. cani. 5. 
D^sFoanfi « Vè a. . deformare , 
dtffotnuwe ) trasfigurare. 



• DfSFoaaÈ $ t>. ai sfornare, lava* 
dal forno. 

DaSfoaTiMA,' m sventar* *- *€ia«* 
gora , infortunio^ disfavore y disi* 
savventura. 4 \ * * j ^ ' 

DfSFoaTOirÀ , >aggV sciagurato ^ 
sventurato r cbsgraaìato' * disaàv- 
ventarato , sfortunato , malnato?** 
malavventurato. » • *•-■ «*»• 

Un canpassa9oknUfha4riwànì+*è} 
Ch'era ravans dun 4ordésfbrìUmà i 
'L <jual rabust e grate èì&so *m f 
Tacd dal mal die beta* era* crpà< 
■ •• 4M*. 

Dgsafci , parte sferrato > > senza 
ferri. ■•. ..:«»i. 

DfsraAifofe, DnsnutfiMKfc*' wk 
tor via le frange, sfrangiar* v al- 
lacciare, sfilare, dKoidinar^WJoll)* 
Sigliate , disfar 11 tèssuto 1 ' e *tìh 
urlo a guisa di frangia; é&frìtk* 
gesséy sfilacciarsi. v.bxc 

DesfbihoiÌ , pan. sfr*ttgì*MM, 
sfilacciato $ sfilato; ' i -- . *io.>> 



D^spaàscBt, D$scoca?rl^ i DfS*o-» 
ooafc f ii. 1*. sfrascare* tevar.44#h|- 
soli dalla frasca* *J '->* !> -* 1 " 

Distrata , participi dissertato*, 
sfratato. ; ^> - *àyv| 

Distrate , 4>. cav&t datafaio&rò $ 
sfratare ; ^fj/rtffó»<^>, sfratate!* 

D$sra& , t>. a sferrare / levar i 
ferri dai piedi delle bestie ; rf^/rW*, 
n. p. sferrarsi. .. !«»£ 

D^svaisì , pari* s£artnigftaCbV>> 

D^sratsÈ) t?. tf.stìÉnnigttar^'gfflh 
star ì ricci, disfare F^otaciaWfl. 

b§sFB09* , v. n. aprirai %***- 
naeao , il chtavìsteMM^ "A qatà 

DfsfruawÈ * v. itene, snidare , 

I" snidare. . • » ...i.vW. ^v«{* 
* DfSGABiì, pdrt. sgabbiato. 
Desoabìé, v+a. sgabbìare^a^r 



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( 57« ) 



DES 



dalla gabbi» ; df?gab$ » w *. *. 
C /%. muoversi , partirsi» 
. Df sgab**;, >p*r£v sgabellato. 
, ;D$ sgasi,* ^ ,tf. 0< sgabellare. 

Pbsgabusà , park disingannato, 
cJbiari&& ff tratto , p tpho d'inganno. 

I)gs6AB?s$ 9 it} m* b, e talora 
I^s^i]^,, v. au. disingannare , 
chiarire* sbizzarrirò, sgannare , 
*cafflri£cia*e , scaponire, cavar al- 
;|rui 4i testa un'opinione , linea* 
yfj^Ì0id?s$akusesse) »* p* sca- 
pricciarsi , sgannarsi , diaingan- 
aar^U ricredersi. 
, J)&Gjp$ K v. a, disimpegnate , 
liberare , distrigare , cavar d'im- 
paccio , spedire , spicciare , ter 
inin^fse eoa prestezza, sg+rabrare, 

MRsWe- 

Tatti fé gmw su costo tera 
e t ,Pi .afeglwr d y mi , 

Perdù chi im stupro d^sgagi 
Con l* ma brasi* moia. Isl. 
Desgagesscj neuk p. affiatarsi , 
scacciarsi. 

,4/ w* dona dtsgagiasse 
E marcia fesse vgstì. 

ho stesso. 
DfSGAGii , agg. agile , pronto , 
spedito , veloce , presto, svelto , 
subito, sciolto, destro, «nello , 
}c sto , leggere , leggiero, disin- 
volto, ritto \dfs$ag*à'Htij barale, 
lesto in gamba, disinvolto* . 

L'è pr fé la. soa parada , 
... t M pfr esse vaghegià , 
, . JfL fé mfde a Ux brinda , 

jCh'a soa leste et d&$*gùì* Isl. 
, Velala, d' Maxtih Potage 
. Deigdfyà com u* pmjà 
Sui stantagn e davantag* 
$i vùlusse maridà 



DESf*4»*TEss* ,. ». agih&, svel- 
tezza, disinvoltura, velocitày pron- 
tezza, subiteziay speditezsa»*estezza. 

D^$0 AGl^TURA,fl.V.I)fSgagÌat«». 

D$sgakassa , part. smascellato. 

DgsoAiiAasv , ai., a. smascellare. 

D? ssastì , Desiarti»! , pertic. 
scalcagnato* 

Desoaezbv, Dssaaarnt, v. s/f. 
scalcagnare. 

Dbsoavassessb » v. ». sfogarsi , 
sgocciolare il barletta. 

Drsgavigwè , v. a. sviluppare , 
sciogliere un intreccio, sbrogliare, 
desgavignesse , r». jn sbrogliarsi , 
svilupparsi , liberarsi , sciogliersi 
da qualche imbroglio. 

•Df8QEis.f n, il fonder che si fa 
del ghiaccio , didiacciamento. 

DgtGEiLÀ , Desgìassà , pari, di- 
diacciato, sdiacciato. 

DesgeiA, Dbsgiassè, v. a. di- 
diacciare, sdiacciare, sghiacciare, 
struggere, sciogliere il ghiaccio. 

D$sg£*uba, is, didiacciamento. 

Dssge&bì , particip. arrancato , 
dissodato. 

D|SGEiuti, v. a. arrancare , dis- 
sodare, rompere, e lavorare il 
terreno stato sin allora sodo. 

.Desgicsiè, dicioccare, levar i 
germogli, d'una pianta. 

DfSOBFBA , pari, dfctsYato , di- 

I chiarata , spiegato. 
Desgstbè , v. a* dicifrare , di- 
chiarare , spiegare. 
Sicom a Vera cùui eh 9 asm ondosa 
Pr dfSgifreme bin tuìt i secret' 



SDl- 



O&iGiocÀ , parte . snidato , 
diato , cacciato fuori. 
J9tE«óioc«E , v. a* snidare, esc- 



to stesso. Sciar fuori \ desgiochè , in s. 



n. 



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uscir dai pollajo , snidiate , an- 
darsene , alzarsi , levarsi di letto. 
Ze muse /tir deegioco ben bonora 
E pio sempre y l eirfè ansem a Vau- 

( rara. 
Balb. 

DESGio*«8ftmirr, n. disgiunzione, 
disgiungiinento , disgiuntala. 

DfSGiQHw ,* ^v. a* disgiungere , 
separare , spartire, disunire, stac- 
care , dividere ec. ; desgionSe le 
bestie , ì betti ec. , digiogare, levar 
il giogo. 

. Dgsoioirr, agg. disgiunto, di- 
viso ec. 

Desgiova , pari, digiogato. 

D$soiov£ , «. digiogare. 

Desgmsì , pari, scalcinato. 

DfSGissfi, v. a. scalcinare» 

Dksoiuiiessb , «»». asciolvere, far 
colezione. ^ 

Desgiust , agg. non pari , im- 
pari ec. , ineguale , disuguale , 
scordato , discordante. 



Saveisne pur contea* 

Pr desgonfiè'l gavas 

Pùdèisne pur buteme 

An aria-d* pdtarm.. Isl. 

A guadagna pi s'a- basiti 

Cb?a rasona eh' a sganassa 

JFin eh 1 a sia desgonfkL 

Lrf) stesso* 

D^soenFivaA , n. sgonfiaménto. 

DfaoRA»! , v. ». non esser - à 

grado , o non aver a grado, flou 

ne saper riè graeYe ne 'grazia', 

sgradire. 

Desgbahè, DxsftÀ*È, D^sficol*, 
DaANSiaciÈ , v. a, sgranellare r spic- 
ciolare , digranare , sgranare, dis- 
granellare. 

Desgbassè, «• a. digrassare, \fr> 
var il grasso , e meu ripulire , 
mondare. 

Dzaaa*ssi&. , n» disgrazia, sven- 
tura, avversità, infortunio, ma- 
I la v ventura , sciagura, perdita dell* 
altrui' grazia o favore ; pr deigdas- 
, 5Ùj, man. aw. malavVeWtaròte 



di forma, disformato , scipato , 
stazionate , trassinato. 

Dfsooomì , v. a. schernire, bef- 
fare , avvilire , disprezzare , mor- 
tificare , svergognare, e talora» 
guastare , sgarbare. . 

iS a Ve vera: sora Togna 
A rè prou na beh» na 7 
Ma da ghtuòa la desgogna. 
Poes. ined. d' l'Arai, can. 
Desgoutià , partii «gonfiato , 
disenfiato. 

DfsooiiFca, Vw a. sgonfiare, di* Il felice, avverso, sventurato ec. 
aenfiare ; in s. il. andar «vìa r«n-| cattivello , sciagurato , malnato , 
Cagione, disenfiare , sgonfiarsi ;| malarrivato , malavventurato. > 
desgonfiesse , sgonfiaste 'I gkvas , | A s'è mai vdussé Vcmpidesgrassià 
in sens. rigur. sfogarsi 7 rotare ilflCbm iptand a inalberala f emblema 
sacco. I ( d 1 libertà* V. Pey. 



mente , accidentalmente-, ^per dU 
sgrazia, per caso, sfortunatamente, 
per isrìagura. 

Seu pr detgrassia 
Pia un ftdtcomìs , 
Ch'a l'ha né grassia. 
Né deuk, né ardris. Isl. 
Sefinadess apreuva la desgrassia 
D*nen essebttiàanùscotn'lfransèis 
O Fitulian, elo eh* a mancud'gras* 
( sia? V. Pey. 
D$sgbassi1 , agg. disgraziato, in* 



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-i *\ ir t ~ i 



Mim'anpipòdii ersar, sprèsso itesor 
Phchìèi sonpersuas giada long temp 
ChlUompidésgrassià sonj'asad'or. 
Poes. ined. a? l'Àrm. cau. 
Dasgbassios , agg. disobbligante, 
diacortest , sgradevole , ingrato , 
sgarbato <, sgraziato , disgraziato , 
ciò» senza grazia. 
Qomtìnsava a trovi na vita afrosa 
Cotti* stesso* dns per chioLcom un 
•w» »' • - * ( oloch 

Siaeeasiteasswnéindesgrassiosa. 
,v{ .* Bai. 

? infamavi; part disgravato, sgra- 
vato , sollevato , alleggerito , al- 
levlato V'oberato.:- 

^ft^somAvU j>^\ OLU disgravare , 
dUgrevare , sgravare , sollevare , 
nUtoggerare , alleviare , liberare. 
^ Disgravi! , part. sgravidato. 

>ftgsGjt*vi£ y ii* a* sgravidare. 
<HB$sgbei7jè , v. a. degusciare , 
sgusciar e*' 1 * • 

^BfSGKiaoEy'V.^i. disviticchiare^ 
far> perire : y * fig. estirpare , . di- 
struggere , «nidore , allontanare , 
rimuovere. 

Desgrojà , part. degusciato, sgu- 
scòrto ^ inori del guscio, smallato, 
e fig. grandicello. 
Tate fstr lande san del novissià 
Poch mane a coiùck'a son già des- 
- «*%r> . », , v ,.-... ' ( , grojà Ist. 

•t i ìDjksgAojì ^digusciare, sgusciare, 
trar fuor* idal . guscio . ec. <, t smal- 
ianery e dkesl delle noci, e delle 
mandorle.. 

,: tà$sùBù*k)ìpartic, snodato^ di- 
asifiko, sciolto, sgruppato, slac- 
ciato. 

DfsoBoirè , or. att. . sgruppare , 
disgroppare , sgroppare, snodare, 
disnodare, disfar il nodo, il gruppo, 



slacciare; desgropesse, nette, p. 
snodarsi ec. 

Dgsonossi , part. digrossato j 
dirozzato, abbozzato, assottigliato, 

Desgrosse , v. a. digrossare , 
dirozzare , sgrossare , assottigliare, 
abbozzare , dar principio ,' per lo 
più aria forma delle opere ' ma' 
ouaH, e mei. cominciar ad am- 
maestrare , ingentilire , dirozzare, 
dar' le prime lezioni, sgrossare. 

Drsoruhì , part* sgranato, sgu- 
sciato , sbuccellato. 

Desgruke , v. a. sgranare, sgu- 
sciare , baccellare , spicciolare i 
smallare , sbucciare. 

Df sguarnì , v. a. disfarai**, 
torre, levare le guarnizioni, sguer- 
nire , sprovvedere. 

Desgust, ». rammarico, dolore, 
affanno , tormento , dispiacere + 
afflizione , disgusto*^ ■ 
Del reste perche contene Uà desgust 
Mi scoto nen loà quandU hai apik 
E pad sti nom d' pietà son nom già 
( fiuti. €alv. 
De d' desgust , offendere , disgu- 
stare , tormentare , rammaricare. 
E'I to. vanto d* sostinete m*to fiist 
Criticand coustecoalVè mei ìasselo 
Prchè a la fin ti t fas nen fih'dè & 
( desgust 
A chiunque anche pruderti veul $&- 
-( portelo. V. Pey. 
Ma per 7 desgust ch'i penso ch'a 
l'avrà avù al sentisse a de tante 
cative info rmas sion dU fitk- me , 
ma pei rammarico , eirte* <penso 
che avrà avuto al sentirsi recare 
tante cattive informazioni di me. 
Gr. P. Pip> # 

Desgustì, part. disgustatoytf&so, 
scontentato, desolato, afflitto 4 ^ec. 



/ 

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DES 



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DES 



DfseustÈ, v. a. disgustare, scon- 
tentare , offendere , desolare , at- 
tristare, angustiare, affliggere; des- 
istesse , disgustarsi, imbronciare. 
Pie guarda ch'i desguste 
. Gnun osto , ite obergista 
Mincionè pa la rista. 
Cast' è un» cap principale Isl. 
9 N competiseli inedia - ch'Io secava 
E che dop F opera -ah disgusta 
E Videa Ve giusta. V. Pey. 

Desgustqs , agg. dispiacevole , 
disgustoso , disgradevole , affan- 
noso , tormentoso , attristante , 
doloroso. 

DfSGUTÌ , v. a. discutere, svi- 
luppare , snodare, strigare, distri- 
gare ; desguù i cavei , ravviare i 
capelli , e met. riprendere , ram- 
pognare, rivedere il pelo ad alcuno. 
Desidekì , pari, desiderato, bra- 
mato , agognato. 

Desidebabil , agg. desiderabile , 
disievole, desiderevole, pregevole. 
. DtaiDEBè , a. a. desiderare, bra- 
mare , appetire , agognare-, tornè 
desidera , rinvogliare. 
Cam i desidero 
A 9 na campagna 
Lesend me Seneca 
Sol na castagna. Calv. 

Cousta Ve soa compagnia 
Ch'a desidero seira e matin 
Pr podeje sgairè an aìegrìa 
Efèarlan del so poch SanCrispin. 

Isl. 
Quand bin eh 9 mia logica 
Vaja 'n bolon 
A chi desidera 
B'avei rason. V. Pey. 

Desiderevol, agg. desiderevole, 
appetibile. 

DeMueri , n. desiderio , disi- 



derìo , desio , disia , desire , dfaV 
sideranza , desideraàooe, tafteattf, 
affetto , ardore , voglia f intente) 
brama, bramosia*- 
La massa vegetai dj desideri* ' 
L'è un polipo maral, o chiatto mia 
An mutHandlo a cresce sto miste** 
L'è nen spiega da la jibosmfuti > 

DcsiDUtòs,.dyg«f» vnlotfteDos» \ 
avido , bramoso , appetitoso, ap- 
petitivo , desideroso, •wglioM^&iW 
sioso ; ben desiderosa vogliosissimo* 

Dcsineassa , n. desinenza f> ter* 
min azione; ., . o. . » ,; -,i» , olir/ 

Desiste, v* ri. desistere^ ..feti 
nire , terminare , cessar «di lare , 
ristane. ■ , -.•••i>7«ii i ;^l» 

Uistes travaii ro*i44 7>*o> «?&ta 
Desisto. Vha. dova perda VJta visi 
Cfia.pedìa venijmu^Umaidfiàst. 

, ••...-. t ;u »«^ .:*■ , 2ttv> i< BillX 

Desisto ,part. desistito^ cesBalgft 

> Dqsla4» v iv. <n..eHesxtar>nl"aiddo, 

4accjare^sn«darfev) '^aiiaTt^MofrVial 

mare vale. ài , contraria 9 4Bty$t?fa* 

il nodo. ,tmv'om/ut 

D§sL&»s r ». lancio. • < - :l . 

Desiasse^, vu att. dislacciare», 
slacciare, snodare.» > ■>•>> .' ; r 1 

DeslaitdI , part. biasimato, cea- 
suràto , incolpato f ripreso* .wtA 

Deslaudb , v. a. biasimare, cen* 
susare , incolpare, riprandeisey Ear 
biasimò , dannare, riprenderei e-it, 
Le regole ossen&ndch'imsojistudàà 
D 9 scrive d'un parie cosìgrnsaios 
Gnun da me patriot a d&lauàrà* 
,. , : . „h :* , SaJfe 
I son pa pr deslaudè, ;.vi* 

Gnun paijsy ch'i set* qWaivóc > 
CKa Vhan d\merit smfpfrri"^:** 
Ma son nen in tnt'del paréMÌ&L 



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DBS 



( 38o ) 



DES 



■s^w 



JD|s**vÀ,. Stato*, agg.e.part. 
jUlavato , sudicio , sporca, sozzo, 
unpohto % imbrattato, agg.,a seta* 
biante , pallido ,,. terreo , . sozzo , 
squallido , sbiancato , scolorito* 

Ehputftf verb* ntut. dilavare, 
render sudici i pannilini, o chec- 
chessia* .... 
. Desuà , part. e agg. slegato , 
disciolto , disfogato , , sciolto, sno- 
dato , slacciato. . 

,J}$su£, v.a. «legare, discio- 
gliere, sciorre, disciorre, sciogliere, 
tatare i legami , snodare, sdiac- 
ciare 9 scapestrare , disgroppare , 
dilacerare , dislegare , scignere , 
scingere^ sghermire ; desliesse , 
». p. disciogliersi . disgropparsi , 
snodarsi • slegarsi * scapestrarsi ec. 

PfstfGBfi , y. Desliè. 

Desuubav tu snodamento , so- 
luzione , disciogli mento , sciogli - 
intento, slegamento. 

Deslooe , <u. cu sloggiare, smuo- 
vere, far abbandonare, scacciare, 
slogare ;. deslagesse> ». p. slogarsi, 
smuoversi . sgombrare , allonta- 
narsi ec 

, JDbslogià , partic* diloggiato , 
slogato . smosso , sgomberato • 
sgombrato. 

Drsumfà . a De4loì, parU dislo- 
gato T smosso. 

Deslov*, o Df«u>GÈ, dislogare, 
slogare ..smuovere , sgomberare , 
sgombrare , cavare di luogo. 

Dbsmxfè.'u. «t, disviluppare, 
sviluppare y sciogliere , svolgere , 
aprire , dispiegare , distendere; e 
mei. desiavi i so pensò, svolgere, 
spiegare r aprire la sue idee, ma- 
nifestarle , svelarle , metterle in 
chiaro r . dilucidarle» 



Desmajb , v. a. disfar le maglie, 
dismagUare. 

DesmaiA, part. svaligiato. 

DesmaiA , v, a. svaligiare. 

Desmamè, v. a. torre il manico, 
cavar il manico, desnmniessc 9 ». p. 
uscir dal manico. 

Desmahtlé , v. a. sfasciare, de- 
molire 9 smantellare. 

Desmargbb, torre il segnale, il 
marchio. 

Desmariì, agg. sciolto dal ma- 
trimonio. 

Desmariè , rompere , cassare un 
matrimonio. 

Desmarme , v. a. didiaceiare , 
struggersi , sciogliersi , liquefarsi. 

D^smarsesse , terni, di giuoco , 
guadagnar qualche punto , onde 
non perder marcio. 

'Teu bel dì y feu bel fé 

r peus a 'nssunemode guadagnè 

Im peus gnanch desmarsè. 

Poes. ined. d' l'Arni, can. 

Damasca , part. smascherato , 
ravvisato, conosciuto, riconosciuto, 
svelato. 

DeSMASGHÈ , Df SMASCEÈ , V. a. 

smascherare , cavar la maschera , 
far conoscere; desmascresse, ». p. 
levarsi la maschera, smascherarsi, 
svelarsi,' farsi o darsi a conoscere. 

Desmasticbè, v. a. staccar dal 
mastico , levar il mastico. 

Desmatihesse , v. ». sorger dal 
letto di buon mattino, levarsi di 
buon'ora , di buon mattino. 

Dismembra, part. smembrato , 
diviso., separato ec. 

Desmembrè , v» a. smembrare f 
dismembrare , scorporare , divi- 
dere , separare, spartire, staccare» 

DfSMEBTtA, nonu dimenticanza, 



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DES 



(38i ) 



DES 



dismenticamento , dismenticazio- J sfoggiato , sformato, smisurato, 

fuor di misura , eccesso , stra- 
bocchevole. * 

Desuete , Desmeii , v. d. dismet- 
tere , dimettere , finire , desistere, 
deporre , rimuovere, cessare, tra* 
lasciare , smettere ', privare *, ab- 
bandonare, disfarsi; desmette, n.p. 
recedere , ritirarsi, rinunziare, ab- 
bandonare. 

Desseudà , agg. smodato, smo- 
derato , senza modo , senili ter-* 
mine , smisurato; ''* 

Desmissiop», re. démissione ', d?4 
messione , recedimento, rinunzia^ 
dicesi degli uffizi , impieghi fcC; 
quando chi è provvisto vi rwitiri* 
zia presso colui che ha l'autorità 
di conferirli ; ciarnèle soe desmis- 
sion , o dimissione rinunziare ber 
iscrìtto o a vóce alKmpiégo, chie- 
dere di ritirarsi dall'impiego, ras- 
segnare , restituire l'impiego, 35^ 
chiarar di voler abbandonarlo^ 

DfissioBitrÉ , v. a. sparare, £fb& 
nire , sgomberare , • sgombrare i 
torre i mobili ; 'l'Alberti ha stiro* 
bigHtfre , ma non è di Cruscai 

Desmoutà , parU dtsmoxr&to . 
smontato, disfatto, sconnesso j 
disgiunto , scomposto ye mei. scon- 
certato , turbato ec. ; Vesrhontà da 
cavai, scavalcato. ». -a 

Besmontè , v. à. smoritarfe, 'Ais- 
fiire , dismontare ,' disgiungere 1 * 
scomporre, e met. : confondere} 
far rinegare la pazienza ,' scon- 
certare , confondete , péftuAaTe ? 
disanimare, far -uscir fuori, u'f rat 
fuori de' gangheri; desmontesse* 
disfarsi, smontarsi, e fig. stizzirsi, 
venir là stizza ,' mondar m 'furia , 
rinegar la pazienza , Sconcertarsi, 



ne, sdimenticanza, smemoraggine, 
smemoramento , smemorataggine, 
obblio ; lasse ani 'l lìòer d? la 
desmentia, dimenticare, lasciar 
nel chiappolo. 

Desmentià , pàrt. dimenticato , 
smenticato, sdimenticato, obblia- 
to , obliato, scordato. 

DfsMBHTUTOR , fi* obliatore. 

Desmentié , v. a. smenticare , 
dimenticare , dismenticare , scor- 
dare , obbliare. 
Cora eia mai fatibil 
Ch'i peussa desmentiela ? s'a Fhan 
( un cheur sensibily 
Cornilo crea\ ch'a dios'miasituas- 

( Sion 

A merita <P rimprover oppure d' 

( compassion. Cas. com. 

Anche Vinnamoràcheuitebescheuit 

Ch'a sospira dì e ntuit 

A desmentià tut lon ch'a l'interessa 

Md'piquaichvotaperfinlametressa. 

FoL piem. d' l'Ann, can. 

Desmentiesse , n. p. sdimenticarsi, 

obbliarsi , dimenticarsi, scordarsi. 

Loti vabin ... vorìa ... ch'asdesmen- 

( tiessa nen 

D 9 de al Contìn sta reusa .... 

Cas. com. 

Desmentiejvol, agg. sdimentico, 
oblioso , obhvioso , smemorato. 

DgsMiurrTOAA, re. oblivione, oblia- 
mento , oblio , oblianza , oblia , 
«dimenticanza , smenticanza. 

Dksmes , agg, dismesso , trala- 
sciato di usare , disusato ec. , de- 
posto, tolto via, posto giù, rimosso. 

Drsmksuba , re. dismisura , ec- 
cesso , superfluità , soverchio di 
qualche cosa , strabocchevolezza. 

Dfssdfscrì , agg. dismisurato , 



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3S£ 



^ IJ^sFABt, v. n. 1 disparire,, *com- 



) 



J»BS 




' " w }"part. .sparc^cbiatou 
m • Desmmjiitè, v. <Mpa- 
^lew ji'a^ le vivande , 
é*lfe"i|Itrè ctosè poste sulla tavola. 
V "DESTARTI., /*rft/ dispàrtitp , di- 
•OHto t separato^ dijiao, spartii 
:• f&ttt'Afctt jV.il. disjiartire /»e~ 

^5^**r^ A «pattare. . 

rancai; v.'tf. sviluppare ij 
di fino . Vitande, sfasciare ' 



«£Tt 



"ftòp*&Glft"><irt; spettorato,, 
Sm^Blfm toccati càtdn4 f 



***** 3 4meiA««fi#IM»^ *&* 
rollato. 

Dpr«r(*fc, -». ^css^qa^ssWi', 
scompigliar i capelli, discapigliare ; 
dfspent*9$se f *. p. supigHatfà.*^ 

flasrassi , por*, spezzato, sca- 
versata , . divìso. •♦< ? n 

« Seste*** , «•- 1*-. dètid^av-i 
saie , far in pesci «e. , 

J)f*l»;Ttì,, Disto*, sv.Aèdk 
giare , dispreizare, diepott*», tor 
dispetto ,. seca*- infrairini y al o is s a 
ria ; dffp&espe , odk'p^mm^ m p. 
adirarsi , incoMetinsi, cabrili iiir-iy 
prender oarta , o sdtagno^ «iispet- 
tarsi, scorrubbiarsv.au t •:>♦> 

Pfsnrcij,, n; $poa^^»sp»«jIia; 
despeuja d' s&jd scoglia; !»<!.:*». 
Tronquitisto) manto *«< \i >!•-%. 
Zb>-u/ tot pre* £^4*s**vstiW 
. «, » - ^ » w vcj4»(tia^wfc ^ 

CmlacUspeujadfltirM/sì: aspetto. 

,. pgsyiAwà, d^piana*e^rJUnai*, 



^riteiof, <w. dispe^Aoaa, 
cd»asj.? -**;•- : *' - v <F ^ , 
riMtiiatf^'ji?!^ 
'Miimmff t ^. 'oÌL. dispensare^ 
1»tfr«s affitte* } donare , con- 
^«istffi^Ve* conferire, W- 
mttiftrar%; tfysp&Ms*, hsp. dUt 
spossarsi, assesterai, i?man£ìre ,' 
trtaVcsar* fr*TOfeAfèrs j?ii}<&- 
5^eit50 ora*»ff i )>oW!flf^ Redy* 

DfSfrasizalV^- spensierato , 
sè*za pcnsiesr^ÀBatb. - ; ./ 
Wparbnd Jxtnt&itA ' _ 

Comi vk&itòp J 



rqup^ fender, pjajiq. 



ov 



Des^pb** f •?£**• sjpiiÀavpato. 

j Dfspiahelè , v. .^ A staaMl^nave > 
'***<? i^ajjltow^ ^ g^sjditfle', 
) paviménto. -..i*o- <.$-•■>• 

DEswAinciyO^fii^si, V r Df spatì. 

. J& d# lodfu rp^smìmt ... 
/lo che^o im ^^M^sjtà., 
ii - .P..0A5. ined» dU'isjss^ *cad. 
^ bcsriÀiiTÀBqsiiT^ wOAH. ; scWanto, 
icVàan^ametito , ipiantàn^09^- . 
Ì' D^spiaatè -, -». o. % sc]p^aDtare, 
gpiwitare. r ; ^' *, r vr->.- * 

Df.spiase,^. i|^is|iia^e^|9aese* 
«ère , ,mòl^stare^ T c^r asc^dìsg^i- 
sto , dispiacere > afflizione , Of ep- 
dww^a rjn^scjjw^o^^^^easarc 
- tto^n^mai^^nVs^a^o^ii:. 



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rnsp 



WT 




„,. ... . .. „• ,<>..•• •.. .! .(••«taferliWtfpftv.» *w°^*£wmwjt 

. „;• ti". '«f »•.;.- . . IW-IW^ Y- PefroJ*,.. .. ... 

Dfsrusurr, a#g f jjya^nte, fo.- 
giwpodo', dppMcepte, cljup fton 
e tfadiio. 

D**«"l, n. #*##?., #»»* 
cer« , afflizione A npja, /astilo , 
molestia , ingiuria ^ insulto , rju/r 
cresciineitfo, scoiuf ito, fpjptcenza, 
spiacimento' , scontenterà 7 s£on/- 
tento , ^oojafcett tame nto , 4^ incen- 
sa , dispiacimento , pflfesa ^ * ^b 
despiqsi, dispiacevolap^e^tf ., Spia- 
cevolmente , cpujdispiacei£. ' . 
Dunque ti soi mostrùsttf dfspùm 
Che lo fratti a sia tornasse qcp? 
E chial: dormaci { vn^e n$ spianta/ 
jCas/jp^ar. 
/ peus nen spieglà 7 df spiasi c^t 
e** prava lesetidla soaÙtra, espri- 
mer non posso il dispiacere ,cbe 
provai in leggendo la lettera qua. 
Grafi* pian. Pip. 

D^spiisù , partic. dispiaciuto , 
spiaciuto j offeso; 

IifspiASSf > HÌ* «pagato » Ro- 
gato , tojto, rimosso, e intf. s^o^r 
veniente y ipopportuno ^ (upr , di 
luogo \ di nròpo^ito, 

gare , dialogare f togftere» . 

JQf stipoiì , v. *„• scolare , 

syauppai^.^cior^are.fWw, ,0*^^^^. ^, s fi^ 1 H fc Wf«lPil«9r 
distendere , è meto/. flc^^e., $i*tm;a,, ^gliagione, , 

« flffl MMWfr > «W 1 »^ t ' .«acgénj* , ^enuato , scarno. 

a 5 



Dfspiuiii , pari. dìspenqaijp^y f . 
spiumato. ,; . mm»< 

chiare, snmmaxe. 
Distica a» ^*8T A ^, dèft"^*»» 

la polvere di cipri df^.c 
dal!» gfftfif^.Jj^'.J i " 
V^voù, fòri,, dispog 

dato, e «^<j^ ^sw&giatp^ym*,. 
P*»»P j pwvjto i fksf}àj4 Monito 
oudat^. 

Dati da fa grassta sovroj^twrai 

DfW«^ , w. a. spogliare , «pp 
stire, »Mda % flifvvar^.di| W g\w, 



r,e, d»sn>idajje,>udare, spogliar* 



gliarsj ep, ' ,_ . v .., .,,.. s: 

.#.rVifiK4MrW' .••-..,•»• 
i« i?* <V,rf?f««ir , «r.-*. . v.i 



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^ 



mmsmm 
1>BS 



(366 ) 



DE r S 



<Tàèa*tL con iegrtofé e'&n i Watt, 
<Wtrf JW ibi dffpólpàvdà'ela. 

.*.-•* - * --''Cair. 

Tare la. polpa, la canìe, scarnare» 
toltami ^/>Arr. spiwt^^ 

tostato, "°;;\r ' 

lg*»^a f a stelli 

''Dsspoirrt J Mbcnfc,- Méca ,'**** 4** 
r spaìitare , rintuzzare , render ot- 
tuso , levar via, s gua^rèla*punta; 
dppbnlè j'èrb& ; svettare.' 
" Bf*F4F^,)fezrt. spopolato, ren- 
attuto deserto.- -- > • ^ > 
- r ^DkspopoiA , *v <r.' spopolare. * 

*ptrare,dkappaT&re,df»ai>prenderÌ. 

Giatnai un tóch amatene* 
. *' T< " A 'vènia ehi desprendd 1 

A ffr\te&<cÒla^HOn. ^ ls|. 
' Dispaiar; -ftf'disprezs 1 *, sprezza 



tafenfeyfceffir, tifepetto,Tioti cu- ^rov^edere; 



rat**; spre***feetato,tfpreeiament0, 
'M*fegio~, b*vffini%n€6, «hjJregio; 
•ft'£ dèsprests vfflpetocW. < ' 
*&tk faWUém Qh^dóteìs purghe 

A sto rigttdtàUtoyuàìó Sfsprésì ò 

'" ' * •'-' ^ T T *&>/? "Cààr ©air. 

: ** epriimlyfi^ Viliffes^ d^^Ve 

gtat* y rinvilito , sbeffato , scher> 
niitau'fi <4tmkrs4o<y v*#8so ec. il 
d^QlMMfcHtafi r'dfe^é^are;!, 

sbeffare ; scberMre^fifrYiliréy%vÌ 
-cffl^e , tfcjptàftke \ vfciigefftcé;' épr$- 

^iare , sprezzate V Ji <HHp£hdete, -u' •{ 

. ->t . v. -.oc >*m -* •• <p$^f&i& 
'A despresio cosi don de #>^éHt<jj*, 
'Mtftvttétia tonmnptw&tfkon 



, * ; V niun 



sonatore , beffatore , 'uapuWinM, 
As^réj^urlère , r * inSuNWta yfcpres» 
fónte ,^ msprezzatOfe^ raoiesfsltor^. 
* D^spressì , • jMSt'L &fr spMfth&tti , 
negletto , avuto , fenato ro nino 
cototò, vilipeso; - : '?i f ! 

• l, Dfsrtu»sÈ, v. disprezztrre* *pre~ 
giare , tenere in poco 
contb, vilipendere 
•' ©fcsraEViÈ, if. tf "^pretóre; éfe- 
ptrtàesse , ri. p.' ,r s^ret*rtf 4 »' • 

Desfrohtè , t>. tf .* spaFeccbiare , 
fi Desparièr 7 * *"-* « 

■ DgspnopORSioiipi* dfopropotìfioMe, 
sproporzione. ••*••"•■• » 

*0£sfbopriì', /w*> sp t opr lfalo ; 
Df sfbofri* , v. a . spr0pfiaré , 
Wgtìere la - proprietà-, ''sfogliare 
dola proprietà*;'' dèsptoprièsst , , 
/e. /*. sprdpriarsi yabrariéforjttKla 
proprietà d'una cosa, rinonziarvi, ' 
pfffcartetté J cederla ? v&tóerla. 
" BgstfcovipÉ , '^. art. *fern?re. I 



Despuovkòù , ts Sy««rKD«f, M(. I 
sprovveduto , sforni W, ^ipi^fcato, | 

privo. 1 * < ni ' • '-- 5 , ■♦• •■■-•■• 
D^swovist , V."Des^iieifi?*Df;" 
^DésrtOTisT*, n. tébtirìm&to , 
iMVffzkyne 1 , mànea^lE^i, csretttt.* 
' DfSFCpl,^rr. spoppata, dettato. 
"J^sfotè , WW r 'ii^p|flri<^slat- 
HMy-%"ìA«f. ^e*taréf^dr¥elJare. 
AVd'tàb^pìfà** 7 :* 1 
': tttjkteioeda à kfm^Qnas t 
E ades quarta ìè?><intHrì 

«capigliató y'^/ A i^M^' /E,; r 
DFSRADid'^*^zrt. ^teàftftcato, 



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*m 



fc &S 



UMi ) 



mmmmm* 



rttackajfe ,* sb*rfne»ra > {radicar*. , 



D^skamì, v+ W.dtóùarfi^spOkr % ,DE^|^^yiya^W^tU f JL^ukinao 



gtiafftjttn a)be|t> fle' suoi rami j 
d#sramè i cachet, V. Dgscoconè. 

DfS&ANGÈ, tv c^scfttppìglisuré^ 
^baré>. sconciare* disofdiiiare^ 
Acomporne , «cooaerUre , /coafoa* 
dare?, .dissestare*. . . » 

Denunci* y \part. liaconappsto , 
accapigliato^, ^sturbata.», aonfu- 
so , disordinalo , e JigiuyU.. sca* 
jaigHato.*, sconcertato , dissestata ^ 
jsoojiepito. *. ,., -V ..',.',-. V 
. . DfkjBANGUMÉQDnr> t n.i sconcexcal, 
disordine, scompiglio! confusione,! 
^caneactott dissestaméoto* 

D$$rafè, V. Despicolè*. 



.^^^a*«mtVJ^.%4iwaodtiftv ca- 
4ft*cendenza* atirpe,. origine, suo* 



.Otsmaetti*,;*..!», pai^ar coatro 
ragione , ragionar da.wioccq, te- 
ner discorsi privi di.semai» ■••$«>. 
-nericar* ^ ffftp0ggtar*w ,-...•./. 

sregolato , sconcertalo, dissetate, 



servizio , che ai reca in , tavolai 

i » i» (torta 
tCVoràPa '*>* ^a*i cprràpojìdpnt. 

f^Hmpre sentì 4\ u 

Chi 'i ^^^^rdlìpì. v 

£ a/ <fc«ser * n .**mW*WjtM, 

,/:. Jfetf» infida .drÀ'AimAi&en. 
Dessigilà i jj^rtU i^ BB ftfl» ** 9 



disuggellare , di*iggièJa¥c.H 
^esWtfrtioV* Da*Wgflt*flU 
» to#M. ^4f^ 4'ilsejUat»^** 
palesato , nWferttato ,i itatafei* 
..r,JìtitH#> % *» 4ndÌ9ae}lajr6^k|iar 
là «ej&* *>w** riterrà*, «mtfi- 



dUtfcdiaato //sviato * scompqsto, • Testare, svelare^ la^hte^palaalra. 
. '. Dfaa*GÒLÈ , .^. a. &concer|arej: 9 iVx^ ^rièi^i*i4tt^,iv* o*i V> 
turbai* , , guasjbure^ disordina**: > |P/r6è jdèssiè: eptd vissi 9 ' 
scouipo^é^ >v . * l&fo tàmil mfrì*<^k<*e<*- 



^Ap*8iuL> sdancato, ¥» Dfrnà- 
PfSA0c9t y <^<>A> àM50«ocelJaTej f 
Dgsafe* . v frisi*» «smallata ce. , 
,<$hpm)*£ > ?, ^MwaUate, svojl- 
^si^r^vauppai^ .i** y, ì ;, 
P|^*c*è, v. s^isaecÀJre. lì 
. fis9|«aai4^/<érm, 
-dissaldare,, disfar la t^afonray 
.T<^ab(esa^4ìssiddars% 9 disfarsi * 
.distaociirsi JA^al<tetura^ <L ^r ; ^ o 



' Poes* inedu^iiy^ripAiiwi. 
tt OW€U>, ^av^ySjajDffiajlQ^isfib- 
feaj^i ^»raH<h/iii nì>, .-{«laiw ■ 
itnPpmàVsi^f aeJtórisj^ttafib»- 
biafe^ij^igUe^cisoip.- , o-'«9 
ds'u&U&aj 4<r R«»*bA ^ ^OfU Tvdisftfttttnnaio , 
Wi«sW^tp , e mei. scopeirto., 

aoXMnfMk * <««** tdiaa«»^Afcè , 
disieppeUiie, cavai: di at&feira., 



u 



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aASu ._. _4-atafiD^ . - _ .&&$, 



— . -.» * s.«vr^^Vf" ~ 



p(qAp«e ulto j|n£ > tip*te».a 

t&gbgtoft 5 *ut*l$tfc r influenza, dpr 
mai* + licori* T . Mpmorl^v p^ 
7 dessh ,, padroaeggiai*», «jgno- 
Mntiirò, ite» tés^rav***^ im-< 



pigaart , «oprastare 

£ fMMé i«u^7tó«ifta^<^^i»jw vai 

Sn&ament.a m'ha piarne un cert 

; -, / > •. *.-"o ' . ( dessù 

ty'&n na pad dimnefin ch'ai pias 
1 >1 . % < MfMdi* vBalb 
1**R& <ftto ,«M 4X*s# * la/jr te, 
Jfoz* lM ms «m'orìa V 
JUfifajùmm ias*e*e n*n pie %des$ù 
Sm pt moi .a t&faùa. 

Peci, infcd. d' t'Arar, can. 

,8y wi^» rtV>ft^ disusato ^ di 
*a**etìat*, djrMWfy 

*QptWftf^ t>* a,, diassa**^ tài- 

•arsi, diftntm: • 9rfltt -^ 



Ch*uxt 4aK#*r*™co$ 'tf&cà 

£#a* Jestaca la testa atrio buie. 

Destaco unpugftasoladpercastom 
tfik Diól <#a X^H^ff^^m 
Un Dio ch'aia lò-cvà dis patinai 

V .-.. • ... »,:,_ : (*me«*V 

. Qas. quaf. saci 

Dpstafihes.se , n« p. distaccarsi ec..; 

dfstachesse dal mond, dgx piasi) 

_ ,„ p UappUca, $ notò £e* ; 

.• -"Y <fk f toà as dfsiaca ,ntit \ 
JFintant eh' la parta sìa i 
Penfctament guaria. . ' 

. Cas» quar. sàc. 

Un pfrfra jait ifàl circol asdestaca 

Jfyr vmsse a tomenti na btlipvàca. 

. . \ ' * ; ^ /''V.'fc 

DfSTAOnwì, cbé tiài penduta la 






dispiccare, rfaUaw^^^^ f P^^^^'J'Jtóì^ --uà. 

ti«^iare; st^^^'^aM^r^ *dfr- starocc^ .;; v ^v;,^'v 

«€^m* '^Bf^P > #«g^iiÀdÈ; v4 ri- .\ «Bottai» , ^gi «ste^o .; f fs6rato f 

lotwtì^, 4»^ttera, alìoi^togtfej fyrtfcW* \ desteis pr lerp * pro- 

-4«il» ^9M^^rrp9)i pu#t rtf>àst. desteis , c ttffto ^A^ó^U^rtrafatftóf, 
Jtortt^fìftwflift^ a distesa^ a difeso , a 



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■*.■»« .*v«jBC_*e-A-««r «■ 



zsiLz^m. "■»*»• 



Oavei dgsteù, capelli spresl: •* ~ 

, ( g*>* 

Daltcwnliumbifojà'nt (aprirne 

( otava* V, P. 

£4 jpo54 rè madwra % si>r caya/er, 

(a rha 
I so bravi sessanta spnà fengft e 
{ deMeis. Gas. C<MQQÙ 
Sona, lungh e dfst$is , af&tfto, in- 
teramente compiti, e ; 

7 ÌJ^eisa^ fi. *tUte$a t distendi- 
mento , ;s*es* * estensione t , »pa>~ 
pietra» dpjUaj&one.'CÀ'y £ 4*& 
conpiasì x esstntime $rni4 f&ptofca 
bela, e desleisqr&n ugual faì&Uà* 
cìaire^sa'c ondine 9 «b^ he.- vista 
con . piacere. , essendomi* sembra^ 
^ssai bella', 4 stesa 4M>*.{*n fa» 



eihtó, t cbiarwa od etdia* &vsm; , 4fQQipfratò , «Hsciolfo 



^IteaTEÌrpB, D^STBfTDI , v. 6. 05- 

sondar* , stendere V\$j^at«v .di- 
spiegare, allargare , allentare, ri- 
rnuovece, rilassare, atì^n gare no $ 
cosa ristretta o ^ceniti .irì****, 
dilatarla» Mita*** prostèndere*, 
pr^epdere, ^^aceaire uQa cosa 
stesa* d*&nfe,l* lfts\a, disttfn- 
dere , piegare )a biancheria ; df-. 
si&uk na peritura, spiegare, i «ftn- 
celti dell'animo «ou 1* scrittura , 
stendere , distende** v«0 toriato,) 
una scrittura, o eptttraito qua! 
siyoglia. . 

£ p*r jfà Jfoemk , 

&s& JòhtOH tàti^ $Uai i< ..a 
. v Jf fe™ àmpò destende , 
. ■"] / 'iaV 5irj«i^ Wò/4iV ' N |st. 
Drstehdse , n. *p. distendeva! ,* *!«< 
lavarsi , v dltat&tti.; de$t*n4*e pr 
terfl^^s^%1«Ì^tejrra^ «•** 



^ Tpjum , jKiri, prete»*, fatto, 
Atteso , «spiegato 6<v 

J>sfttm»U , /tffrV afertty*** i 
dìtordinito, acquatto * wmnaa- 
gioato , aconn**$o , $*pi»m»ft? , 
disfatto. 

. M ***> ^wf mfrgii 
&W9 sfar m qiumàèi . 

x JGpew MA!*»?: #4*4 > 

av w «Ì /o*f A» **W- 

.. ; -* *-*•>«. 
l Jlfo mai pr i sgrassià 

• Rie. dri'auV. 

dis^rdHiaye^ at^nto^er^ , jieoftfU 

{D^lt^ltHii^ partii, ; -ft3^bo|HS^ ^ 



»>v<* 



'dtestftaftev ttfettipttire, ^^ar v la 
tempra. , . -^ ■^' ,<J * I>1B * 
'!fes*tór*èK*S n, ^a^«^^- 
D^riaièr^^^«iM^^ * 

PpBTEiu«ì , •>; .a. -♦•'iMtiów^*, 

U^ |«J^H ,^iaWf ^ AMeiato, 
^sttcotì, .^t* db<*ter^ ; eia^ 
wipare y Immite* § c*ft*idw*r* 
9X)4tihtie^tè, disputar di cos'è frivole. 
Df^trt,, v/ x»v dipfelar^ afflare 
svilir la canapa , separando il 
tigHo àaft» JJ p aiftf )«gto>** 4fcgt* 
futliat a naaoo, ò ad uno aduno, 

. *. €an so4J*etnl& H *** ? !', 

: B^rtiuWa^ ** t^«Wtflpfe, ^^ 
di«Ultt *^ne, ^rW r <*#A *#,* 
* RpSTIM^sfeoF^is. aja^V pt|^h ^< m 



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"W 






>**tom 

ustif toélPl « sdtttfta stilia ; tferf*e. pStàfe VòMtraflr quant aspettisi* 
in s: fc. ^matfdhlréto uacir ' ; -fiioiri j ! ( *c«, 




/ *V* Vtefèìà Tornir èoh'fròònbon 
E l per mi soloMent pesta 'Imihcion 
L*)pi'neir tfló^lénwéai'th'&s de- 

•• rftj'i'ft» ; n. ufeillntfj' orraratiiia- 
attSttf, Ijtto^èaso'y'ttella . sòrte , 
tìWià.— ;? 3 ^ ■*••••*■ ■••■ '■'•*•'•'•• : 

■ • ■ , ••O-'BIX -* . ( jfon 

*' Jtì C<}t'titèh 9 am limita •'<*>""-- 
Pòdeis** eedemjó ^ ty ' Hf * 

dé&hatoV **&<> ••#; ■>• *™T*,J. 
Rognoni am vén anVOHtt-a, itnalw 

Ón^Wah dia prima tàtn&kttde- 

* «•» «•-"• f * -.- » -*'f"jrita$ 

jfèPft mJ¥ìschs'd^<IÌié^o^on^ 
.-*'>/ s «.mi > ,• ^(.jMWIr.nMi|ii 
'fejprfait , *rr*;^è»ètoà*eT! pre- 
destinare , «teiere f'ììWntìrÀare , 
*o$stÌtùire^ sfcrMiW'fee^are 
qóalchedunò a farcia «50$. ' 

Pfi mtftiènl^ Sfitti pvgrtùtàiàs 
S pt*Ì*Js$ì'^fnrà#%tk>nUt f <ios 



« V jv « : Gas. par. 

•phAictt», *Mfc disttaguere} 
ditternère , seeverare , separare , 
ravvisare distintametìte , ;raffigti- 
jra.re , riconoscere , segnare la dif- 
jfcMMttiy ìlifferellsl^eautiMUttrelke, 
'^éWaraW-- '*W7apè*&é*, - li. p, 
(distinguersi , v sè^hfrsiy tteadera 
Us^abOe^VittgoteNr per^Vtftófe, 
I» ter altro rtérifb." "• ^ 
j < fcftsTiss, 4 lito 'estòlto, sitootoàfo, 
aafitatfrfcato'; '«iactesdy' spetotò ; 
e j%. perduto ,'ffisttotW » ; 

Pft^Vjwwr ìmbójé,cHtttnH?èK7nal 
Ctiam credo, chi són morti sonde- 

-il» .">.*; . M*Kr^M>K.rr^K^^ 5 ^ 

Z/R/w pf TEè^i* dtUng daempì mes un 

..;.., ,, , .^ t f)1 , vj^jjfc^frtfeto 

r*te *fè iXÌniìfèltey'tòttdpsrbìigià, 
I^twùfìhiJlm >*è** **i*»A*» ***** 



PfoffUt*làlSk'rpèu* p* inane drtt} 
Ma'te Ms& gè n#ti Jmxtminàt 

• Ptte§. ^fed?'&M^Attn. càm 
-r^^ssì'pp^r^&imè^&y smor- 
zato ,- «pewwf l é&ktM* v t»i . • • « 
^D^ÌTtsst'V'ì*' try étawftirti - ^p*- 

ytrtrjtVo arìVopatis Sltà?**iÙM\ 
IÀ 'ì tron Vera cascai su n* thwàf 
Vavìa à*tòit*fòjK%,*vtetìè*avo, 
La geni 1wgna\ M>hfu* &itpdovà. 

fipiistssi'i n^fr/ 9f^ffìé t A , smor- 
zarsi ec; : * »»■ '.'» \ •* ' t *■■<»• - . 

Prima venire >kfhi<i&àit. 

Snv toaraihànt o*ù&ikkhi. • 



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■WggWW UlU - ili 



»*> A. 0J< 



:^r4j?.già nen eh ' Jtfuvu.' 

D^stissob ,. n, spegnitojo. . 
ì)f srts$i]^4 3 «P9*« t ^egninienta, 
aminaEsa«ftentp v .•.-,'...••- 

■an^yei^, privar d'un impiego. » 
u4 FfOtyp un ùnfffigh dii, pQiriUant 
Qnarifeh .* Afq*f ,., ., , ,, . .., , 
E t a Fé stati, a^stiuàcoi^ntifiirban^ 
,\ }t \ £oe», **ned., d' l'Aw« «*»• 

< JD^TOJnl t part, sconcertato^ stuift 
Ht^tn^Wr di. tuono. ,./ l . 

Dest oassiimi n sconcertamento», 
sconcerto , stona^u^, , , t , . l4r 

e meh confondere, 

S<Hì>cpvoj«r ,cos disio. .., 

tll "»tW r«:«t«n'-. -v^-rr» nffHf- ??jff* 

^ p turbate rampogna e destmèj 

Svita* dljms&k*: . . . -." a -jt 
Parlala fuLserip QysQma ^ast^è. 
.Poes^inc/L d* T^ir/ttj epa, 

D§STOB^, r? K, r #t. sturare ^ &$*- 
raite* aprire r <for aria ad una bot- 
tìglia. Y^Jfyqp^ 4* ^.V Ti yol<ì. 
P*r4* fr pqg-*?r WGfiz. Desto- 
pesse , n. p, sturarsi , schiudasi, 
uscir dalfXbiuscv . . « 

DfSTOPonÈ y Ivè'l topOT^ojapon 
dal- botalf v. a. torre. U^c^cchiupie 
dalla botte f . sturare*. } . \. 

D$sro*ftà r por*, disturbato, tra- 
viato w turbato , interrotto., sf 94^ 
pigliato, sconcertato, £iastòf^f[g, 
sconvolto,, ininedito. * /0ik 

Dgstopité,. tv*/ disturbare, tra-r 




pigbare, sconcertare,, frastornace v 
sco^vojg^^^iup e<jUrè j ^korbc 

fa, apo aU&ade ai lo ma$cogif. n 
Lassa stè <* aurini chi, abspgn 

Quotu* fc. r.4C5 fòca afwriè^ 

. Df^TOE^f , »* corbellatu^p^ 
cbjui3atujca > . ^istoroamento^ cfllja, 

u tto4sm*p* 



cnionare ,"" corbellare ", vqìgr lflf, 
q Quando,, canzonarlo. 

v l)gfTaiuf^, v. ^. dUturbarej^ao^ 
pe^re^, s^or^re^, , £urbare , ,. sya« 
K?W«* svagare , distogUereysyoJ^ 

gajre y allontanare , volgere al- 
trove , &&<ÌW^$PW& «f • • 
bangiare , scajjc^^e^.^s^aff., 
aisordinare.. ra< ^ uv .^ » 

I . JX^tprti^ , % ^. a. svolgere, t 
meuibra. 

CQ 9 ì* s V^5J* ,i,fu**mente ,; so^ 
tilmente., mgegno^aineiìte^ \%dtf- % 
striosainyeAte.^ t ^ ./ .'. ^ 

jD^simaFi,^^^ stmnpera^ 
intriso. , .,.,, . , t - . v , ,< 

J»^»J?f^A itejnprare^ 
inJ^d^ v e ( n^rb^flosi d>fici^(> t 
^^K^VafTft^a r teinpeva M ,% 



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i , O^riiri* y. #.-■ ti. *tvfàx*, fr** 

narrila +J*. ! ,,. .av:. 
' D$^iè ,-,*$. «tì*fa8- V 
jymàlhìkk i .+ Mniiutènto , 

BfaxftKir ,< jvitoe^o f >mor|a, 



x-v- 



eoa* e»s^,-t(^-ÌBèiA»te|Hahw 
mopdfl; <#^$^i*j'*.r.£.*ib*rij- 
gittate*' )piìt< tAnumeaènte *&*- 
tarsi eci&.>9fi&a#Lx -ot \ . 

. Dfstwaà, parli AtobtterfSti. 

.'^fÉvUW) ^.dMWà Sfebbe- 

4HM& '.-'.'• • "' ! trare, resistere}' «^<^*èÌHps» 

«ftfltó, siWWtói, attltùdi**,: D^àiM^Wvtìwdl&dieitó, 
J#Uft < A tièttfapl W; , Mccofte«ii, , | rfcftfcSdiéiMt > i^bhiAfcttÉè^f io- 

colazione* i • -mV^- ^ *>> - 
differente j ditèfeo. 
dia, distensione, separazione, 
D^ài** , ykHàbqk\ striato, 



M.,„ .rv » 



/IMfetó a i6àtieW&9H\JÙkteèèo* 

•V- ■ «v. — ■< MKM) 
J»^àìtè*iteUanWptetd&èM*i 

-;•• ' '- ", • : * { »• - : Pifti£. 
♦ lVftaUi ♦ Wift; afctribtìrto ,, 
4*fift*itb ? dispostò ttbi - 

«Mbuirè, «i^o^ , <» iftteH^é? irt rubato y ^^liàtt» ^n^èes * 
ordine, scbieiw*, Òfdjrifete 3O di-! B?sViLt&fe ,* l w <** ról»fc1à%, ni- 



càitftt&ttretfi 



dispensare. ,.«' o/ 

he, attyfcnsafton*, ditjifewrfta^b*^ 

aite rlMg*tt | /«*iM0fr .-AfRM 

, t D^Twotó -, *♦, .^ . 4tMHptfc j 
•jwchirè f sbrigare ,• sfn&j^lH^ tìi^ 

l^I«fe Imi» >«»§» , s'IlMAwl 
;*VW^> jft*U?.ì*^a^J* tot-. 



htm 



^Ifèk^^b^ntiarente- 



ftre^i»i«."à^iì "« b**'ftf ' , tv!. ';- 

L«Ufiil..eal»rf fiàft/rÌle,;tfÌWh»j 

$Vèfr»^gr$^ittrfkfegeKi, aisot- 
t%ltót»i^.andàrsierte pél bueo àét 






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-DE/S 



Mtti 



(4»M 



i«pfyitra*rib*otlafè «e.j languite, 

perdbr.de Ione ^ijl ^òre^trppàt*- 

•ire\j Wnaatfàm,' àbttxà* languido- 
/*òit &faf e*t^/ofeì ^ v'hi 
£ Morta dia 'utiiér— \'yi 
Bàcacom i desveim* ???<* ■ ' 

- : 4M *Wj>* **V» cW)Mdsl. 
r&fstftr&V, paM sparuto^ di poca 

amarena*;* * < pffteett** $ dima» 

grato *fci<. '•• % -v 2 * •*« ■ • " 
DasvEfecHtl -, /N*ri.^rr*tt», vio- 

,lmto, spodcttUàto , 4?er^ifea%0. - 
'D^nttnow* , *. : a, ■: sverginare , 

spakellare , violare , spttjaskare. 

. * ♦ Dftané&oiii ,• jrà*t:<to9ét$6Qtàko 

scornato-, dtoéMrtttò!'' 

•Mrnare ,- disonorare. " , '<* 1 

* 'Disvisi, ri>. «. tfrobtteeaìré 
arroVèsciar l'estreittità* '* ! ' 

• ©^*tbJBy nti-aii. -,iV«lgt9re • 
sviluppare. 1 '.».■'*'•'"• *»" 

D^vestì , V: «t; dtoedtré, disve- 



stire 



9 svestire^ 



» u» 



» 'Spòenar^f 
AWptòpi UH AftVNtfy 
Mia fomnà, *tigiMj^ [ 

• "?" <?À*Ya «ti tfert "?\..^.ri 
- ? iiCSa/teur^ brortt6bie& detvest* 
Fai. 'ffiem .d'TJ^^ajM 
« Sfarti ,' are: e IN»*, svegliato . 
desto** sveglio f fcdormeiiftato , ri* 
awgliaito^ te toe&àmreftdkte, canto, 
dèstra, atebf**V bàUfif*MH0Ì «S 

lléàflo j badare «Matti cSlilftv^v.iU 
. yiwiro ajo^aaep uuuiJir&ttTr, (yiaMifJ * 



gliatè» , dissonnare i oJtopeggbftto v , 
sai4H|a^'tóitrittcotarie-Wiir«||Wre, 
dattat** c f««* A^*»f 'tastate* 1 
iftfefce Mldtf ^ faVgaitiaV toc* 

Jaè afe** jwm*«r t**4*a 
irfttefó /tare gros n**tfftl*nlall 

( m «rtf*tfkU 

btitfe, *tet. lawnteY'^N^ 
rajw*>à<e** «ldw»^«^.i«i*»ctót ; 
tfoitac** iA;<)ft «fcglUttn , sdor- 

ritót. brVenfrèUtt^acjorto, furbo. 

a\ ^t%*l ite i*^*iJe>*é ' 
v> JBfedrwtfi ♦ y gy U » i» i mi^^W 

^u«È^svlBt . i)'. *} «Volgere ,* voP- 
tiró ,> volgete ^ À^l^cHW^Twa 

^fetò , ^enta vòglia, ^^inaljsik 
o Drts^il^, «p nim'^WgttaVè ', 
avogtttfm q^à /ànO's^.ìtoaV. Tb ,^a 

-o^l^^^t^^^V^BeWra!^ 

•» Dt^L V*#W>r^ , ^StótóW 9^fr- 
AbBethe si deMoi^pbok^/ ò 













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a/BULi ( 394.) 

^mmmmmmmmmmmmmmmmmmmimmm^mm 

•ni:..». ' . (.4tfW 



"Bì'ETH" 



l dttaiyi qccident Ifgrimos, 



de&iwto 9 . carcerato-:- ? S -murr r 

peggiorai^, .^ftev^nic^i^ peg- 
giore stato , degra4arsi r TÀdnpsi in 
cattivo *&#>♦• »» j 41 ..,,* . v 
Pet^riiuì , jpfn^t. det^r^i^tp, 



i t „ __• ^ _ _ * _^_ 1 ^ « v len^i-arÌQ y coraggioso , ^piOMWfc. 

><:&iWH&4tìm*fà .*.<[ .1$».: 



ff watft. cl|fc^e^ia eon tette U più 
precise. céi^^t^i^^^Kcps^i^ 
pera» 4j»cjc$*tfift, >p&i*jtajn**tQ , 
qiircfptaiftiatamerite. 

■ i : . lCHì i'im hufeisa fin' £ Vimpcgn 

>* RiCvdTwt. 

JfàawkkàdflJuYW^rannemis, 

,&$»'> } (.IMyifM, 

•x.n .f . .(• ** <&• T*.F«r« 

.^tjw 5 «. dettato, ditta}?. 



delib^azip^^iÀe4^on^a 

tordfeai*» «fe, p^^vei^, s^t^ùje, 
fatte-m* itemrmìrt é^xÀmm^^ 

l\ ce^^4^#r&i^^qipato 



*^A^iÌM^^*^^;»^M»»fr • ? JW(fiiffW?WM ut %n 



dittato , cowptttfòfttfe, j, rJJ ff 
attrai , «fej»* 4««W*^5 : ,^U*t«HRB , 
ifDÌw^r^^|^<>w^ziar^,^fio, 
e-nxL ulja- voce; le, p^le^che.atori 

L'Afa* ib&ieftcéb ni t i,./.iv.n?r*J 

£<m j*&t c/imr oaf ilórdakfy wqyówfc* 

^*)Ww p .wv? t'ortiiv. ^ Brib» 

tività f stata 4i a>lui ioh^ èr^wa 



Sto pech**ffls\fr^ .IfrtPej. 

i^tO^j^^^if^j^l^^ilP.f , 

;^^^^«eia^do ^jr^4o .»:à«ccfr 

jloìrat». w*., ;^ «i^ti^^|(l^^l(r 

j:,^Pj|TiMfTA«fioii, ». detestazione, 

e$e<*azio^M ,#W»fe^À#o- 
ininazpDe f ;j^ .^ q... ./;- . 
DtT^r^ Ì <v^ ; »• «^ . detestare f 



pmatay«a pt^attiontóhli^^^^ 



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DET' 



( 39*> 

WàMU 



nmir. 



Chi: su tire para del *a ìaknÙ, I Ì*^ìte<j?qà)^tf^ 
JS^fi2bn^/o/7ro5perè,«at«A(/ia^cto| sgartytoi, .ajgroàatòvy viguajat». 
Jlfe t detesto coi; aso 1 impertindun £&eitofi«f «&' »ÌTfcro gq^è soefumele 
Incapaeed?peàsè!*ÉtiMàeàlmdsodo l (%'a ^IJaMnfrtllla^u^l^4MWf|^ilt 

j ^ *:■•». \ «• .. -\. v\ 'vVAPeyJ . ' »,}»MU'ki;> 4 t^n^,demk f 

Db tua, v m > detenere.; >• ritenere | Ctf* smiuumpt^òìPtàk[tafit$ÀpwéLe. 

in pngtene. * . ', » \ ..«-i^ A • j .♦•• , *> >.->.. ^. **.■•*» ;**A:Cìaita» 
DétbU« 7 Detrai, v. <#*. àV lOè -<Z^, ^ordtó^ 4èi<ciadel > 

trarre v^ Mtfcwwe $ *ètttatte , ,*Ukì assestar*,. «gghiltai>fe^>di^MArf«lift^ 

, Detba^sioptj n.. detrazione , diri a4*tag«^ 

trazione , dkainusibnev sottratone-. Wh^4ÈÌm^4gt^Md^iiuèM¥a^ tfv*»t* 



Daraorafe, privar <kl treno, 
balzar- dal trono** » - — » . 

salo V imbrattato»— ' "•• " » t>u.,* 

« {tartara $ k ^-deWirpaae^ioBH 

xaré ,- imbrattikwi^bi iettare^ inètti** 

xare j* fer èiveriir sbntò. .. o*vL»ì.j«ji 

Idre J angottó** *«ki^ ij^ y^*»*i 
inveteralo, :<? nM^ienmi gtetawlì 

Qrtmti^toHàch* <f*$m*-deuje 
A sti tempesto pi. UUtoL Isl. 
Deuit , n> Se*** ,; feavbiAy grazia, 
avwftentezz^ y kggiacfcia , gvaziav 
linaloi* AiaVbei *^rhoyèw*toa 
grazia ,vbeUar^aAT»fca, bel atodèv 
*on Yfenft ,'>ebtfc*garitMt eafflgtasia) 
^àaitoametite * co*, nafta tJemtfV 
^rihrfbineate »^gua}a4aitjke«tfe.* 
AMiUty.iksùtòyma con bel deuit 

J£fadr&;<\90bmen^ BmfatÙMéuk 
J"a dàrbraje j s&vxjlet dai pagai 
,. '-■ V f --\) • V. Pey, 

• O che bel deuit , " •* • 






Bytdi òts&Mché 4umeuùUfare. 

..•Vv'i .. »--mi*- ;\.v *f \Fa#.>rfm. 
Fettn* Vrt**' /tda -Alo «tafr 

»/;* ; «* -r>oi ;;, ». . Xsk 

svtutvtt ) ( deuit, 

lU ,'l*l4ilfU! r «•irf^ > *'&■^ rj Caa,Tttftr, 

rDnAlèr.y^^^laa.^4 .{itti 

grazktta», gMMiMfci > ^<^tT4»it 

jgnOl^i^l»^ '^^ ^ Atti'a! 
mòtti ^.'éits Airf f luttuoM^h^Bifo 

^*lpqsèlUiié€Ul,.)j*w'*»'4 i &> 
deporre il bruno , il lattai ,o!rJ 
Venta .Vf&w&nJ*o$n*m*»> [ 
JMunfp{cVèiMè*.j^m+deri 

FWrt dàfAMJKiiémlt&uA'l 
dcvd^\v^tfr'ìk\abnfrq >>*« ^uno^ 
etisetè avfertab\* \ ^rWr btuno , 
. éilar. iaH ì l^ a^nnw^vfRifSi» asér- 

ìCo44.uaJlfe ?tfk*<ià. mom^ 
; D $Ì * d? é *Kij*<^imkt#t*~ 



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4 b Eè*+cm>^k*lml»>* > de* 
4Jefm4< utmS * * *pa* .« ■ Juni > 



» 9 rovinalo , distrailo. 
( \Ih*N*ia> v»À devastare ? sa*» 
ihrgysar» dariil a^asto r nmnate, 
dt if nfgi ■ r » mmyàa* a» nsale^ . 
PtjUW perfomm&Mm oAgùnsicvm 

Mnt temi contorti e grò*., «,*£&, e 

•o*».-. x.w ' re X*. ( w£sM& foUp. 

-•JDtyvgt.^ Pro, Dora, ti. a. do* 

HM*\) esser <bbrtore ec, y essere 

tUAjtf», ffi«e 4eautb e**, far 

d'4opo, essere di 

«aure, bisognare, 

G*4Mlè) ignari? Auks chide* troie 

ià^y Arsi ^cangiarsi* 
- 'Deviarti , v. ». sollazzare » di- 
r«ritr* r sweaee v ««****■** ,« J lar 
M tona* ; «fr aój ùtt, j* </>*•**•* 
lattwéty dui» J*t tempo w« 
V-Byrei* JMaujtff **. ^divenire, 



r »0|rsa yfwatf > , dw*nuto^4fr*»* 
tato* fettei «; v»«; f » ; i. , '. 

, DftVCftSlOlfytJtt d»t*aÌ0na. «<f ' 

<-t *)f*a* , <agg«< ditto» \ W, *ek 
litàos* ,• <fintt*kvtrti»*^i\bucu* 
è* *ì m m H Hto* tan» Meioj v 



j*< 



st m\ m t ■i hiì i 



La bel* Belosùula* 
L'ave 'meor mot tremi *§n 
Mmrdamm sul* tf ghimda 
B gratta pi ck'um. scagn. . 
- Frol. AU'AdcL 
IH 9 sr. 4L. duu^aaaaiieatare con 
le parole il suo co n c et to , larel- 
lete y wanjpuain ^raccontare ce, 
esposi eomaodare «t, r cobto- 
ve ; di dmams 7 «opraceennare ; 
dì a? pi. , sopraddire , . sopxaragio» 
nw t iorpUì, ridirei. di miASsa, 
celebrar la messa y4u*ei dadi eoa 
ita, asserii* discordia con alcuno-, 
<£ éjf e étsjf, parlar a , torto, -e a 
trarerso , Àr^biue imfie^. parlar 
HMfe.jt»*enaa .alcun nfruarsk^ di» 

».• JM^oa^rsVhawi^^^t %.. n, 
, Dia g*nt. mutiti** ^:,, ^. 
.^anarf /^m> e <r>at^ 

'•• -f A' nP-*'^^- nriiw *t 
».xaèo?aiac, «a^u^.^^re, 

wasssv v dir ariapv A Ùd^f xi t 

dirodi. fcà«; apavov^re faccettane , 

ia awHlwa ^oonscfrtùre. :^Vw ■ 

Z* J frry w r g CJrc^ep'Gttiìrid. 

•**•>» - .(^* r V|uar^.$^ 

./ aiaad^Btt ^af mamv^BGlej*. 

■u A r i&smn pa ne* e&*. rfaccis). 

J^gV^jayCoW^d^fì^^ 

to »:» ->" |ià^ ciò; 

AfègiutA&ai io^avajj rkfr dio- 

r (Naus.-alw,^^ f^ 



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■dT" 



waaem 



imi 



vi 



irovè da di , biasimare , eensu- 
tfi*Y*n¥'iftB*cafa <nt stapattd, tt 
suora, éite alla sfuggita -, <ft , : o 
par/è mafiiPuéit, Sfornale ài tutti-, 
Z?F <n> ^fis mùtria, ah faci*-, dire 
in fóigfa qualche cesa dì&iace- 
¥pIjetV *r cibili* sul naanf 4 e 
destiti cBre e disdire, esser bau 
cki-uola dt- c&tnpéhik t <# niàke, 
tacere , star ritto. 
» . .'. : . «Set* non- petite rosoti 
Biconi stnsadxmaUeVhafakelmar 
{ tremotìi. Cat/ceto. 
ZM pfan e yòrf , dire liberamente, 
spiàteUàtàBtètìte; fèneti da dì li 
'n sima, noir c'è che dire su qué- 
sto; tfl rf 1 t^nwe , di d'ùtgbne, 
dOmpeltinehsst) dir villanie; di 
a soòse -, ttfotatra ,-«*%* farfal- 
loni; di ** -baca') dì a^fògy dire 
a bocca , fayeHare di -presenta ; 
<tì a/ incanì , dire all'incanto, of- 
ferire sopra te cole the ai ven- 
dod$*nd£rìr Wik&rnto ydtftsiim. 
giudicare ad cfcébtn j~dir\cénget- 
turando ; dì , Wpmrlè $ot}*vos ,' 
dire, parlare soft* voce} dir piano; 
Jì ftirTj farti* fim, dir forte} ^ar- 
ia* forte -, ^a ^iflV* dì* * Và'Wf 
*èrf 6 ^*Wfctó^^«toa.séitòic«v 
altrimenti,f tofietttèV fe ftrèaWriaì 
4jàr\M fortuna ^lèMaW^eanA, 
.gR dfcc» bàtfatf?** tf#*te«Ì. ,<*# 
«ftp; migligli -aia bene ;0C^ igb 
*ta. «afe.^--- ^ - - — - - . 
^W^^at^^^rnata^ dì-, 
to* */ «B -, tutto : à* ; -a tè fù*kèm£l 
dì, striar del (porno, tèdi' alba; 
mes dì*, meriggia, aengge^Ja>èi/o 
dl^, meato giórno. 
f ^I^àadqman maini tmdcro 

Afri ìh*Ù<É Wrìt)ftieà &:M 
Tuiil aVtprttfan*^ 



de; .^ *fl , diutriov *1 41, di 
gidrawn* ** amerai y ai teinpoiiaio ; 
ai uofiri\€lì't+i nostri tempi, a? 
gtofent ritstift: ■;v;;. l (jjw»v«a«,t|. l 
fot ^£Mio^aiia^w^4«A*^*tf>S. 
fW ^HMMaVAtiwie gtUHàantìÉtéfrilL, 
E eldat *h*è lotùtìWptom&toyMmfy 
GaàrdètoH*, aSofior* aksmt&dL 
.j.^ . v ... •-...., <Gb& qana^afc 
'L di dm*t* 9 il ^no >*r**aiy lé> 
vigilia* <# £» <fi> naefe * -*r*^reW>\ 

sentementt* - -^ ••>*->> ; k>j i>\\;. 
S*a parla catta gnmpetdarfudessc 
l&sguofie atauóxo aafijal aìdftin~ 

$ C foni. i VOÙM 

^ arim (& del mei* h .'A -prosai» 
^orno del «ise; bott di, buon» 
giamo, addio-- ■.»u.r , , 1 :.us/ 
ito» <fi ifHfrforooas tMfo"w 
VahiHÙ chHtsts tpUtfrnay :i 
1/ /' 5/nìe gl'usi jurtia 
* Anchmd&U lauuumx** itisi. 
Tufi £ di n'<* pa$s»*un;j fi%ni>idl 
n^vafliaéS*'^' ^ ^ »ìiì.ì:?«J 
/hÓm« 4*»p**tx 9*imìmx}Tck'#tJbw 
Ógnidhtftf* stifàkss fapéièaìoi 
(^nd^mtdchaifméufin.^mrmi 
4ìj*mèrè.Xa*U4*m*iXU^ imr$Sr ? 
«Caa^^MÌb 
'^^>^^^4a^rito^apa.^yio- 
m«nir, «bi cou/ afi, da qaÉkgiartftl 
Dì^ #uOn^iti dito^oals^as., 
d*ff> gm^so qteUa^n«||i»,Ydìaaa^blr 
^M^^^^^a^^y*^ danjjil 
dito id»>a*èbl»B*V /ltafl|wriBr^^*tì 
V5(>t a/ i#à rm i ù ft\\\*4àm adhhca, 
o itìèihirio^ -il^c^tó^ia)tBOcift pic- 
colo; 'i&fnxi*nriia$yih&t&p\c- 
dòlo t^^ltà «nigiiokrp^ iéW 4 
samiilm a*a**tn<fLjàxr i^artifaafle , 
vale darò arfdirf »f rianajnaq Haè> 
danna vdfefaé jifcifi^w «amrtfcfa 



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IDA A 



1*0) 



*>;i* 




tota a-hfjNata ttdij 
•M Iuuìmìmiu; éfHiékntmri 
A, Xttnntmt le dita, p i a cer 

Ifl'iMM Pltf MCI ODaj' 

«S, polir 
dolora di a-m 



cbesfia , oftorderii le 




tipi§nnmfaterba. 

i ia logo 9 discono 

te dne oyè jtM b m» i naft alin a. 
Dimlutt , m. diamante » « afa- 



Aè le terme, ch'afkadieeèed!* 
La Tergine** lAr*an&k Gabriel 
M'mt'l remolo cmd andck ribel 
Là giù 'nt t inferri aie mondasse 
i: ■ { Udk\ Ca». quari'sac. 

<^*j*£ 7 <ft , far- cenno, accennare ; 
unvtravers aldi, la larghezza 
d'nn dito. » » . 

Di , prep* di*. • *.» .- w i 
.' DiiSLornr.v pacasene <di< ©ioo 
'inalate* Aèb* «- *•• -»» r *• - i 
' 2>f/R0 il *foi diabéothiy 
"- &m doi *mevd?*catmmele*, 
Hi . E una>ili*a d? bésootim* v 
mi . -, .Poefi'ined; d? «v'iiroii^an; 

'Jto&ca^ ^infernale; : e meli pteoihwì 
- Duoovnuy nidiàgmak,<>aggiunty 
ddltt'iinéa Aejdnridé jier*;niezzi> 
Je figoiie ptoriUllbg^iofa«\da u| 



L'mtorufèundiamaniatantefosst 
Fatt pr sottritene fse** éU vite 
L'è un iride forma da varie masse, 

' Poup. 
Te» dajepr reggi tot bei diaitìanl. 
Una 'colma <f perle e au» gifowM, 
Ob bel pajrarfbrassc4ete*mpajr& 

' Poe*, ioed. d* l'Ann. >e*. 

Dttnairrfc,?*. gìojelliere^apidario. 

• Duicrtrrfc, 9. l ^ emaic Ji 



Buamelescl: di 

I diavolo! dknnn! diamine ! diancine! 
D..F, Q diamine/ *cób' haio ± à 
.■i»a- a ~M forno *4 /mèntori 
:•• ìCàial» rtiUmstrismimS* ew 
r., .i> .vi •/•* .-»*(> ni 1 lf\ spessiate 
^rr. • .p.r <*'kKf 'Fi1 Ca»» COBI. 

Duna'*, «tndmnaytfA-dl» che ap- 
I»róces4ttnatozi jil «ole^ baie >b 
diana, andar vagnmlovcejiz&ic»' 



^boiée opiiihijc he tnnnapnjav 
^ r ^™_ ~~ .lodiitì qyalunque ora della notte; 

^ P°Eg*P tsom^^pmai^n>dinàì batc là ^«ritef'dfaniarti^t'WW* 
^n/et>chcb»j ^ìbn*^)( cór^/jr/^. arreniti pel soverchio freddo, bat- 

^?tiM \s\ a»,i«M\ am*\ito \i\va tu'Voujji.. ù?4ràJInnjatt>AtiPito 



^.DtAMiDi^Ch. diagridio, solutivlD. 

•^Bgliatfaofu^icdib ♦.* , tasi*' 7 h 
> TcBctambi , in* idh*gnino, uoiutfpro 



•gagliardo. " »ffiHfWr.3 JàBSÌMn^ 

fcrtBufc^nanlujtyiatte^ ,9l^/tfiiAòtiàia^ofilute»H X 



rf e J . As curavo mac dii con 
A batiale vca&pV&frv 



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^nr 



■Éi 



<*99 J) 



aiikk 



Diavo', é Db**, DWv^hrt^Dte^ <a*ttf fettui* -*«pft è un nw- 

»Vél«^^""- v '> , ' % --v*-'* *n jbissor^nn &cnnafc , vùà: fistolo, 



ìftfe povr tHacr; d farfara covdd\ 

- ,*v V/ i^ *. ^>.« Vi f.pagK depafa 
*Pensrà (^pentisse, e nutrirà cos& 
— <i,A-- ..,•-,<,»» Gas/quar. W. 

- HEhtftttfi? m Aarrea, «occorrenza, 
ca€ajùolav " * *" <; 

J£ coi cJP jet-ter* mdièeh **fin- 
- " - *• i • • . « (ttffoMkkn 

Lasadd 1kdèno u tt farmacopea 



vu» satanasso*: ad utiarei- scassa 
Patir, ì un;41ra»oìoxs caccia Faltro ; 
auto é4.i£if u£ af^l <n £/yW ,r R<for 
nelle braccia ^tora. forza - grandis- 
sima ; Atti* 9 n»* vmùrqt 'l dìavol 
ani iup^vA , esservi d entrarvi hi 
dfeeartìtv* t *& Hdin^oè • f* porto , 
impseoaiione usata rial volgo- , il 
diavolo ti parti péon * 4foo , lift 
oesi d'un uomoi di «ton -molto w- 



Aitocktissa &fèd , tegid*tadiarea, gegno r < ma -di buon'indole, bnon 

- : * • £alv« f diavolo ;- /rotar diavol, pei 4 cori** 

* fhàsbtttfi f Dmtj BJrtof^tohc|ini$era2Ìone dicèsi ad un povero 

*fi nterusrifftia y diamine ! otri ah ! ed onesta uomo , pover uomo, 

peste 1 diatrtrei diavolo ! diancine ! buon -nonio. 

( nna. vMta , finalmente. 

Rompe tal Haìehne la ksna , fra 

•> «- •«• • - » '" * {'Agustin 

*E Inaeue cTìintorn a autori tftsnè, 

E sensa marcartele né sóèdj-nè dnè 

Parie" vim ? l mei ctfasireuva sul 
< ' ' ( i&Wrff. BalU. 

.^ Dnvo ,' Di&vot ,«♦* diavolo , v « de» 

•vbéoÌwo^ satanasso, satana, satanno?; 

;/£*/ tfltaw a<fam r fcrfe iTxhavolo 

a quattro", imperversare sommai 

inerte, entrar nelle furie maggióri • 

m^^'riwwr, andar atta^érdì^ 

biotte; in^ rtmoa,* sfrattare y par- 

&w;Mrioggune.' v • -. •* ■ ••• 

r&tfa tiaj&mac'sfrcutvmievhti 
. ~P'Mì *J?f> *.'»•> •«!.•»■• •'•» ^ •» (■> -ma/tv 
^GWtt oftidb'aid&jva far,-e r $ay»/t*- 
- Jfi^f . A^à j*#ivtAT ^- •'».;• i ( poirij 

Ch 9 as fermo maipifinch'a'sat&k 

^VfatiBntawtofoadtsosm^ 
Fri- iw v:*- -^vr-X Calyu 



Fé Dètft^^ùKo w* r^nfè/u , dsjr 
''"''Bufa, ^«^^rfì/jersoaa^diaVl questione. 



buon nonio. 

DtàvoLABk , n* diavoleria, *arti- 
fiflrio, o trambusto diaboficb, ola- 
lignità, ^ intriga dlaboiieoy finis» 
simo , dispettoso. 

Du VOLERI , D WftOL , < DTASCENB 9 

diascolo ! (rifanne 1 diasoone!' 

Diavolot, n. tlim. tfi dèttPol , 
diavoletto V dgg^ a J fanciullo che 
mài «ori si 'feruta, i e sempre pro- 
caccia* di far qualche male , dr- 
seolo^kisblente*v faocìmale , des- 
monietto ^ faifamcbiuzw>, ^setBpen- 
tallo, frugolo; frugolino, fr ug o fcft fc* 
< &z Uctfirt da bardale I 
* '. : iSw lr^ nutre éij macot ?S 
V^sdcr fi fé^muarclie ^ s! 
JS 5oo' poq<rWiifttii'otoe^-lsl. 
fr-GóiìCtriì ferlimg&t « . • ,« r \ 
<Wa fu* dà Mdta\*Aot : \ 
\-m vhùorn <& rt& palomba -e \'-Z 
> Fin toni ch'ani funge ni tomba. 
i! ! <rz . e . ò » •- 1, • fi - . ^Ca'a; • «par J sac. 
Dojat , n. dibattimento j dn- 
gj ^ ula^ , ^céatgoìiirsia , idisenssinie , 



'Cniha- 



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tic -,' \tyty 11 - 



§J*re, discuter*. ì*m ___ _ 
contender* j ditate i,*.^ < 
tersi, agitarsi* ipfMimffef , j 

sione $ 4^bf ai ?z^e« ..." ... 
Pk'òs fàa>p«W £ WR . .-. .i ; *.: 
>/, SWdzch q, ma fame. l# .^fctftVfr 
jS cqrn lo(qfìd\Qiafio n^d^r^bm* 
Poes: ined. 4 l'A^Pr c^ f 
' J)xou#À > pprt. dichiarato, x\- 
jtftfraratQ ft svelato ^ espqstp , s«n<- 

^ione j spiegarne, ,deR^wo&e 
jjMizjafy , . ^ i ., 

Prima un esame Jait con at$if#0# 4 

JJn -sqqipfdpo/ifc W#**W'<W*fi» 

lesaie , j^nafésare , ^pr^ i*a> 
nifciUrtT, tvej^rf., ^tnanfe schia- 
rare , «Piagare 4 rischiarare, *cjfl- 

4p*è $ #tf<ztó #itf un typtrinnni , 
_ca*i<u r^^if n^é^2if|iìa we wJÌ9 
u* tótr^otìo ^ yÈfiiQKsWi m $ t \p. 
dichiararsi', ' manifestaci , appa- 
lesarsi, iccmfftst Cofnanfcwe dco 
**t, * tfyWiM . <{à'im irovrè 
Jftftjef* firfW£\a ■ySywvfP f n ' *- 
ciàrh\' : 'cotaìurìsXéim ¥0* p»«*e, e 

sétóne .Jpft0o >a .^r^ii^i., ^ h mi 

C<wT tftifieTft.à ria farà miraco 




non credo alle tue ciaece, oifcà* 

. fri^i* ^flft/«^am. dieresi* 

ne W |>er lo^ffc jpbj*^ «rf. 
privazion di cneccbessla.f ,tm q 

siraf? .scarsamente ec. \ aietare. 

Pe rA <Mw4vww<im**p<Ktt 
Wfilk* v#m*K r ******* 

é ' C dieta. V. Pej. 

seriyerfi la 4|^ta a ? \m «j^Jata; 
dieta, fcrty'.>te*> i^Wlwe^ in- 
dugio , ritar^,, .sa^ttiaau v 

>Pisi^i Wn»f 49 f^W***?** *+ 
seg^asione a sentenza , decreto , 
kudunzkuie» che. jfhinr4ff fili Atti di 
U09 cai»«a p fir ppri# i^ giuduio. 

/ 'Wfrfr^ cA'^c ^fctó a Ve estintf 
^a^^ì^ldlj^kppnc^^ 

E dÀ sìii. -nnattm+ nt ini AQnl *l»efi»i 

famamento, sfregia^ ^niaV^Vcensa, 

% tQ^^hè , v, a. diffamare , sfre» 

«W5«o ^&^ft^vvWl^ÌSW^ f 4PWr 
c^\^ve>la riputazione altrui con 

., JPjfeis , <j^, difeso , protetto , 






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C4°n:^ 



!jKSr 



i\, Datesi*, n. .difesa, apo* 
legfk , guarentia , garanti*, ga- 
raÀUsj, .guarentigia, dimensione , 
difendtmento , protezione , .soste-»' 
gnoyrìpaYo , schermo, custodia, 
cautela , cura , e mei. scudo* 
. ■* Tè.àij bèi. e fon fort 
- • £Wl. Tari sftft e gùz a bonpori 
-Per* difetta del pctis 
Oml insidie He f minti*. . M è 
IftnrertDB r ^. a* proteggere, di- 
fe&dbre 1 ripatate, .guarentire, sal- 
var da pericolò , guardar da pe- 
riapTr, riparar dalle^ offese, scol- 
pare ^ scusare , giustificare, , pre« 
serrare ,* custodire , allontanare , 
cessare , fere schermo, difesa. 

Si Bios, Tè Poceasion. " 

D y fè vede) ctii savoma - difende 
•• '*' ( iàfason.' Cas.' couf 



t0tF6*ti«ssifi , i> v Oé <ttfieteni$a>e,<' 
distìnguere ," di versificare , àispar-! 
tir da. altro , far differenza* * 

DiFEREirr, agg. differente , di-> 
verso ,» svariato , svario , dissi- 
mile , variante , lontano j essi di»? 
ferent , discrepare, differire* 

. Cosi me scntinient . * • 
' A Pi padif treni » 

Da» coul ch'a sia V to. • IsL: 

jyi*iM%*muzHT> av*\* .^ifferentew 
mente, altrimenti, $*èxiqW6Dteyi 
fli una «maniera divèrsa. [ 

Diferì , part. differito , sitar- ' 
datò , menato in lungo , fraina*' 
gato, procrastinalp^.mdugiatp ^ 
trasferitot . . > • *« 

Dittai, v. a. differire^ prolunu* 
gare , . procrastinare , ritardare i> 
menar in luhgq, indugiare^ trasfe*' 



DtffMiocifT,'rt. apologista, di- 1 ri te , traccheggiare, portare tu' 
fendente'} difensóre. nlùtìgo; temporeggiare, • . f . 5 

' xl ìll»■- , -' -■•- J 



DiFENSiy , 'Àggi 'Uifehsivo. 
. «DflpftteaiL} %. difensore, che àV 
fende , é dk**t in particolare di' 
oh&tpveteggè, e patrocinate caute. 
£ .t$M>ria>*ca& cftkas savìì sostrà 
1 drit die povfe pecore it su fa* 
Scmpre^wAifonsior anche>a fuchi. 
' ."V; p: 
'differenza, sprò» 
►y*raki azione, discrepanza, 
svdriaraento^ disròmglianza , db- 
apitriejliaitea», dissimilitudine, eónte- 
stallone, diversità, varietà, lite, dìs~ 
séiiioQt , •eoutrovers'ia , questione. 
Lu d éfi tr ém ss n a Petra l pi. e 9 1 meri 
Z/fAttusl tJtW'i vfotona-T Vun e Paul 
&igiXu*g dètpoVràgentjeHeliiìben. 
m ■. t.,1».^ o ;«, ..«, . . *.. c^lv^ 

I^tttftttfftiftaV^eind bcld'drfinns'sa 
BU eMWéM^alrxshésèttssa) 



r^B«ib.|tivà : ; : 



Difesa , n. riparo 4 difesa. , : j4k 

rendimento } V. Difeisa. « 

: Difet , n. ^fetfO # m0>d4, masi^ 

camento , indisposjktJQnè, , in>per-^ 

lezione y vizio . c^ «còse , di pìr*** 

sonè , colpa , mancanza, privii-s 

zione , scarsità di checcbess)a, ^ 

A Vha uft difet 'mawft » 

. CKa Fé sieur cfi'anmja 

A tira £ fui e <f pat ^ 

tìoi» ima treuja. . - .14% 

A f orsa d" perde d*sàng f e portó 4* . 

Wa 7 J{/è/ Pè d 9 VsàngxV tè giaun 
' l . ( e sUss. 
JVen. die babojecKàlo ciucio €treys. 

* v* \ . ,, .: . oSv^ 

As fan d*^ $a eriyela *< * 

1- tfbtandse i so dìfk. t »M( 
r Qirtxos , <zjrg . ^£ej^so<» difatJ 
* * f teriuoso ^ scarso, menoo^ 
a6 



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4 te* ) 



91ff 



J*lfcttfl ,ifn*i*fa*vol* , fuaffcK 
, ftff*Wcc <v *.*»„ *#/*• dÙeUuixo, 
difettacelo. . , t 

Wrt% \t 4»fl*caftw> tv pd%H> , ? Jabo- 
JJW /^diwtfpwi > nmlageyole, e 
4flg*ft(l . uomo * teoajce , duro , 
fluttuato r *tf*fto, caparbio, b*t>e- 
t^tti»; offro ,aa^fttUt)iK v #o$te- 
nrfa^aceeiftihjl* se^ml/untore* 
JWoW*ogJioì r « *iiwii. a .-:iM 

f C,pKt^OL^ f y«f«r4Ì$€oUJ|; f .****» 

APftfftf. «OftlPit r ,i^i**iipo > fati- 



J"fc^§«M eoa* , «Uffi*»^ a. «Jontln- 
tare v capriccioso. .*7v-»cu? ,o>s» 
'i f>ifiBÌ^ par t^ i àV6Aa%i it nmma 
£d*k> , jarviaatp^ * imfcU tp. t «--li) 
ilkmxmmt, n» arderteli fitto , 
avviso. ; *** "' '""-JL » »j*-^rt»e^j!8 
Ditto*, v. a. diffidare y.ndMh 
dare, sooufidare, amaróre ^(av- 
visare, iptìrofrQ y s^s^etWtF, dfeft 
trai , non aver fìdaozAy^ttbìtft&t 

Dwnsssu, *. diffidepia^dlffi- 
damata» y^isc^mMmmtbf^&à^wm 
r i^*ai*Do > tati- scwfid^nra, difli4ai^a\ ? > diffidar 
<^n^p<dÌm#*Qr, ia*alageipk». mento; V{fOfpfttoiiMj/:f«i B n« sjga 
^^ai^y^^j^tóajvqfabi^ziojw, -, Js pio an di£épis3a\ r^& 
(MnS4ki\ìft ^facoltà y pppoiii v Giugmdte ^WtaMffb'/lÀ 

j*ÉPMw^>rte<*Q', .irimgmifc" di; F&endJQ tJianvQ n t mdu i patiste 

t^lt^vàrè afew? (Uibb^rf^cofttì 2# ^ìww, li' dljukniw liHfaersaL 
i&m*a ì di&cft^ o, 4*(Pta 44Ù'l -•: ^irsGM par. 

*fliW!W* » * Vw» ^ l'altro wieme,; .'Dm»*** * dUBd^ns^ soaptttoso, 
^^a^'mvl/^a^/e^c^/^fipc^- *»sptek*Q<, omb^ticp ¥ *©à^wr#so, 



Wtìa^e;- fiQMmth d;mmltàj gu*r ! 
i»; krè fe dificolia , facilitate.] 

JJPWM «*tf<W»4»f> 0> :W«n >n<rtri 
n>j^\WW.M Valuto diffi-J 
OTj^Tiiy^r«4e*to^ #*f,cM verav 
.9è*nte< t> uft>f)overo uomo. Grami 
^m. : JBjp m y K y r . : , ..,-,->•. >*'.T ! 

..o?xà?M4i (imappti,<iyicoU4>, : I 
Vr cdtjh.d MvHàvti , ^ rifili 
• vf&G&V- propri <Hair ... \ ! 

^70^m^Thfildp^^pÌ:MfÌ^ r ; 

.tfwo^r* 115 * djficoha. V. PeyJ 

*r 09f#ftT9ty JOg». seWSJtftWtliif-{. 

,^WIteìivFscbi{qbo#itóvo» *Ag$;4 
per8on^ f ,r^^s^^^p^t08(^^^ 



•^IHIMfMiri^ ^nmsefe w * ^nroifl 



ombrati vo» ^li-'O^ib" óu'j »? 

ordìae,, &Ha 4filM»^'Mriéac«o:9 

dpie a due .<r^ \ t ^*^ty%n o\ 3 

Djpi^il, tf^v m*d*gejM>l* &M- 

rOi?ia9^tnnr/j.a^. f aftdvMMite, 
mala^volmtPt^»l»rf ? TcjQfrti4«io 



Difissios 



t }0ft^«fO 4<**ÌÈT 



fo^kre, spargere largamente ; dif- 
^ikfcfi , n. ^vu^ifibndertivoittidc 

r di^ai^fr«i f riel«Cire^^c^ i|Msli* 

molta diffusMi^nie^l^HlWrtlbessia. 

toJ3lWWWÌJBtÌT, rftunileiw^nitèVvbnit' 

te|za ^ltidjwfa ^v^ pty^ f ^ y » e ; di* 



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Itf 



<«•*» 



■TOT 



steso, sparso, e parlatfdosi A 
scrimini n* dtecdrso > «sleso } dif- 
fuso , <£rbttaN^ beireircostanriaté. 
< cDtHfftivm*, ***,. dicffasatoente, 
•tesamente , prolissamente 1 àMa 

^Cho^v'ttt'Aga, rtgirife,' riparo 
fatto alkf'rfr* dek*lunii< pet t*- 

Dio***; patu digerito* «HaWt*. 
r i:DiGsal ) >Wc ■ A. ^gerire , amal- 
Ate',i<ttaowcei« » tifo ritolta «tò<- 
*****> ? ejf%t"4Mcétere, 'diaaoii- 
nare una materia y un affare ec.-, 
<feeri a* xfràt* ajfc.-y differire , 
^ptfi^atei^otìf adonta un in- 
^to^uri^^iimmo yl>ersekc>, non. 
fc*dfci)vi ; essem insensibile. 

• ^7 jftaJiftfia cojfl tw* durmì 

r o>oj^|(ioc4Mrf|WM digerìv ^Isl.fl^TttW* «atei aifflòi toiftetttife 
.^Bimmul^ *^. digestibìle, ,cbel l*"digi»lftft eolia cfti^T devono efe- 
si può digerire. " ; MW trattatele' dM fette. ^Afatt* 
"«DuMMyw'fldigM* 7 <wm£Ua-! ptertu "Ity, ^ '^ x ^ ^ •>'-> r * 
tiotftf ariamo** ffi dfedsioa*. ■ |#*e VfcrfoforrtJ^fc*^^ 
£ lo provava con sùufttànM testitfonetdmtfrtàicóttfimKd^ct^l'fo, 
IkUl gbtàytidniolito* oi'tftgferf. MP*onftM**J à&tin) lakltgiiià^ 
1 J Balb.*^*** ètó ék'a ptàm>Vejs*Hèrf* 

.<«■,..> >•♦ oi. o'i v/i^jajii/qtìa*!^. 
DtGfrrros, flgg. digmfr&o $"#&• 
coroso ì 



di cibè ; #£ %iw*^M» dìfittntf, 
digiutfar* j *VflfctoH%Vte ottóne; 
a >t(*rpò<y -tf"%tomaco^ digitino:, 
privo, senza. /r^niialur 

Ài pi'pM s0*>>sosfMoà9- 

Sòrt temi fante i* **Mtf»3fe 
' Ch\t *t> rtseì st**#tiìgihn<3ttt. 

attsàtnza ; /* digiune; far didail 
tìate /tetterà ti Attero ; -jMirtìw* 
Dignità , «. *di*nitil y déSoW, 
'ectallèoftà ,* grandezea ^ "pompa , 
decenza yapfceo*, maetittf, hnffo*» 
tanto* , aspetto . maestà**» 'ji *oat*>, 
gf*d<* v uitìzi^^^artteW^,^ 
tolo,' afctorkfc ) p&lè ;<tnótò^mi 
digitila, pariaref Wà^FrWè?* 
gnltà , cioè eWqfceJItf-jiratVltiPfe 
nobiltà die' cmmérié tìili ^Hofta 
«nft parta. Jtì ptid* c&htewè ih 
dignità ed* la <ftlht>d&b e#*wM 



.^Dwwrtw , w; digestfotìe , 4 don-i] 
estete ^sbattimento , d%é»ti-{ 
•métifto ^ ^di^frlinento. 



nobile;' glande, maestose, 



&r&li*k$ { j%pìvtarei dia góla fina \ ì^tve ec. , riputato , > stfafeafeo ec 

\Foscnd pacOHtmenl la digeritoti La satira; dèctnT è'dìgtiifoìa ' '- 

JfranmieMor&'&WgàstÙtfglaJkiai A peul Wni dà nrìteprffetenssa 

-ife t »in«»fi«!ì7»;i ^-....i^ - ' p^ùp. MfsctondtebafaeSskt.s.màfrigQsa. 

alajli*||i,4oj>^^rdal^écìifle«s*i- i^Dfétìééàé^^ •«^iematW^iii^ 
%i^&&\*lba*'t<di*ttf>tirida pcicfeifta , '^sc^é', HnMn^sW 4 , 
"aidCéliraTii&to^.m^PiWW^ ; 

Dioica , ajrf. digiuno / T ¥ttWbiÌ 



i^etf6^^lÌfehto% i, '*g#èsso> rtM ^ T 

ìtèmmsih 



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Ì>11 



<4«4 > 



B1L 



Da , «♦ V. DI. 



< DkasIbo*, i». dilazione, dWferi- 
.mento , ritardo , indugio , boda- 
inento, ritardamene, foprattieni, 
prolungazione , procrastinazione , 
prolungamento , prorogazione , e 
iérm. leg. dilazione , termine ac- 
. tardato dalla legge , o dal giu- 
-dfee Ber lare qualche cosa. iRó. 

. DiijiTAifT ,- <*££. dilatante, dila- 
/tatiyo', allargante. . 
. . Dilatassios, n~ dilatamento, rat- 
Jargameoto, dilatazione. 

4>iut£, n. <*. allargare, sten- 
.dere , slargare , ampliare , pro- 
pagare , dilatare , distendere, ag- 
. £tt*dfre , e- m p% allargarsi, spar- 
gersi ?ec; , dirulgarsi. 
Lev* i desideri a n'om 9 compiala 
( soe viste 
Sé polipo ripullula e as dilaia 
. £ ijdcsidcri ahi cinti tourno sussiste. 
.• 5; 7 Poup. 

- 'Pimi*) term.difilos. dilemma. 
♦ ; ®tttT 9 agg. diletto, amato,caro. , 
*& gassi an ntes a sti teren diiet 
tfaffana sospirano seira e maiin. 
t * • • Gas. quar. sac. 

' PfUBT, SOSU DlLETAMEHP, II. di- 

lèttaaieàto , dilettanza , diletto , 
jpiacere , rkreamento , conforto ,- 



dilettarsi, caaupiacersi, esserngo, 
o amante : dt alcuna cosa. 
Procuro & ombrine mach dal tokr 
Lo cKai couvemai gusto ch'adikto 
Le Jibre dt so palato fra i liquor. 

Poup, 

Ihurtfoi, a^m dilettevole, gjo- 
conderole, iniettabile, Tolattoosa, 
dilettoso, che dà piacere, contento. 

DiuGEBSSA, n. diligenza, solfor- 
ila , sedutila , accuratezza , cele- 
rità, prontezza, prestezza, sofie- 



•ttezza, studio, at- 
cura squisita , e lem. 



..DitETABrr, aggetta, dilettante, 
<amatore.y 

.. Acetè finatment voi diletant , 
vjP|f/ nost Ungaagej elfi sui ^?«> eh 9 

. Acetè mt #on ; -éfletór, s'f hai nenfaii 

™\ * * " .'-• ' < ( Y^tf. PipJ 

Dile7£ , w<z. difetterà, ricreare,; 

^'Éjljttitaré,- piafeéré^ recar fletto, 
j|^^> .contento > dlklc&ej n.^p^ 



citudiue, 

tenzione , 

leg. diligenza, cura, attennone 

Dell operare. Diz* leg, Reg. 
Per .tant i son studiarne 
Fonda sul esperienssa 
A fé con diligenssa 
Cousto cosutussion. M 

Datoeirr , agg. diligente , 



lante , puntuale , sollecito, esatto, 
assiduo , attivo, vegghievole, pre- 
sto , pronto , attento ., studiosi). 
Fratoni j spos per fesse 
Stime d& dikgeiu 
Andero mi pò a ponesse 
Ognun, so apartament. hi. 
Diligente , v. a\ metter tutta 
la cura nel far una cosa , farla 
con diligenza , con attenzione. 
As pad diligente na miniatura 
Ma nén un gran* scenari Udirsi 

Poup. 
Dilìgectemeht , -avM* -diligente- 
mente , accuratamente , attente- 
incute ,' studiosamente, sollecita- 
niente, vigilanteuìente,*esaiteifttt- 
te y . squisttanjente ,-esquisitameflte. 
Dilucida ,> part. dilucidate, ri- 
parato , ftrt|o chiaro, >*ébt*rito, 
schiavato , e mei. *^Ì^aAèY^' 
pianato x dichiarato. ■■ : '\ 



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BIL 



(4o5 ) 



DIM 



m*B**> 



* Daucnfevu. a. dilucidare*) ri- 
schiarare * » render » chiara , schia- 
rite , » schiarare. , e me* r spiegare*, 
appianare, dichiarare*, .sciogliere 
un dubbio , uaa difficolta» 

Diumoai , a*. *z # estendere, al r 
luagare-, dilungare, allontanare, 
pceluaaa*e^diffierire r tirar da lungo-, 
indugia**; ddunghesse, n.p. ,esteu 



Datino! , ' v. u. diminuire , irie- 
,. dbfcwsbre, rappiccokre, 



smenpmare ^assottigliare,' racsot* 
tagliare ,. impiccolir* <, ■ scemate, 
estenuare y minorane , .mòùmarq.V 
stremare , dicrescere , smipulre ì 
alleggerire^ dm^wuì^n sem^ «» 
la fra?* <a\*Kmimùs t y la- febbre-si* 
allenta, si diminuisce, si calma> 
u V .allontanarsi; ditunghesse | cede. £ ioAxfei* ne* <dùm*ul^nt 
ani un discors , distendersi, esseri voi *ol fewètf i uè. quieto devq 



diffuso in. un ragionamento. 

DtLun, n. diluvio, trabocco 
smisurato .di pioggia ce. , dilaga- 
mento ,. inondazione ; diluvi <f 
sang,, diluvi d* miseri* ,. dljisu , 
a" lagrime , diluvio di . sangue , 
di mali, di fuoco, dirotte lacrime. 

Diurna , v. a : piovere strahoc* 
chevolnlente», a. dirotto, diluviare. 

Dinas y Domah , >n. dimaney do- 
mane , dimani , domani.; diman 
motùi, domattina ; dimanda seira, 
domani ^a aera» .. i ... 

Danaio*, Domanda, «. dimanda, 
petizione., quesito , addomanda , 
addimanda-, domanda, richiesta. 

Dimajuìe y Domabde , «• a. di- 
mandare , .domandare, addiman- 
dare , chiedere , richiedere s pre- 
dare.,, inchiedere ; tonte dimanda, 
ndimandare. 

Di HAQr jn uak y man. pr. di mano 
io mano , man mano. 

Diàsinss* , v. neat. dimenarsi , 
agitai». 

♦ Dime&I , pan. dimenato , tra- 
mezzata* framejuato. 

DiM$sfc, jv* a. dimezzare., fra- 
mezzarc ,» tramezzare. 

Diunroi » /noi. <uaùnoito , me- 
nomato^ abbassato , estenuato, 
scemato. 



punto sminuire ia.voi) quelufejr^ 
vore. Grani, pieni. S*ip*< t -\*i(\ .• 
Cre<£ mi y cà* > óla r pau$4>pMfsadt± 

:" ' ■ • • •. r t (fW#« 

L'amor r sta$p> sicura, £as. ansa* 

Dimmussiov , n. dimmiuionf^ 

scemamento 

nomamento 



rnuutuamauto , <»>** 
menomanza , aor 
corciameuto. : .».*..> . \^\v. 
. 2uc va ben a meravìa 
tipr w**umt\d. .tffmùnwffofte, 
> .^ m«4^ <tte. lOntr^AV^^ 
. . BkJ <T l'aut, 
Dimissior v <n» dimissìpiMH^rf^ie^ 
missione , rinunzia d'un tOu^o , 
carica., ,o commissione fette* V% 
chi ne è. provvisti mfeafo» colini 
che ha l'autorità di conferirli; 
rinunzia. • . e •• rv. f; .i . • 

Duussoau, n«.dMnis*a«a, r la* 
tera dimissorule, lettera da%%,dal 
Vescovo per ricevere gli Of&aj 
sacri da alta* , Vescovo», 
. Dimqstbà,, panie.. diinpstatfo^, 
mostralo * mJto*rédece». ,< v 
- luuosraAssioimn, dunostsaziom*, 
segno ,■ teorema», dimostramejoito, 
dimosfrapta; jraua afr i tt Usi^ jvjr* 
diaÌQ ^ ^rojva , ragionamento che 
serve di vprqfaa«u » <, i^nGP 

DmosTi^j^Auwnc K , a w« ^dìfVtr 
! strati vaiuente*. j,^,.'.., ^r 



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0111 



r?ftr 
• ciò obe'ni 
«fatato^ «peri*, 



(♦•6) 



um 



itt *<v*rtn *htittiesU*je 
$*4&t(f*l ma perchètamté iagraff 

*?*~ , v. i .\".i .'.»'>« . , Cu. «pan 
y Binanti*. «4eaaìr*, daaajo, «era- 
polo, scropofto, la veatesioiaquarta 

quattro grani. 

^WtìNutfrttKy.'AajL benismno ^ a 
" "Illa , *p*paa»tnle , otti- 
lente, di tuttata*rfezione, per 

.OuawM'&w* p— touch' i x ùa mamtra 
-iu« i ^iiuu ,-*fi*tui.,> * (t»rf aaconio 

JF /e 5oe otowe da per milits. corno, 
msey .i/;vi<;> <..»'*- ;..c - .fìalb. 
^>'4©i*ì» r -*gg^avmói*o «uba. sk 

b*ké#^6MUo^)eottH:leiolo^' cii<? 
•fttttkda , esser ubbriaco. 

a, IKAtt^jDi^i&aiari , v*«do 

parola colla quote i4anclaUv«ihia 
<3o*ncr fr denaityutfiu&ii , «tfjtkrioj; 

VXftè fkrzsftiptort tt^róno 'del 
^ftipajnuktf, <*«*Ud A/ bèitbwrt, 

^^Wtawttekma^itìiibnfKKi ■ 

• DiVD»y4frrrf > #k poHord^itidia^liitcor^BtDjo , ^iattaattOw^ «VsK 

Lasse****** ègaotfmpdioteo ' prórincia. 
<tìl^«;tt(>^^<i*AW*o&j , ilDttaiHiO / ihmftta, *i* éOdipcn- 
*d* , fèkto&ipèun&ufo^&ba, dei* , dipendere y^eiibn^ii^ett^ 
f//t oatfe^W&iM^gùVttt&iV «««er dipendente, àottoppósto^ 

> Il JtttvaéH» mature / ^tt4fcaraW*^ J d* ll * ,ttl 

-§«<•»*>•*? ^P^iA.f4MÌMdVpo|^ rito*!** Afferà da^me^»*)^ 




Doma , Itami, prep. dentro , 
fifa, tra, m, m mma^Ai&a^ 
qarn estro, qui -eatro, qui dentro. 

nlHas ». Ikustnadi^'Óìo/ida^ 
soaaaao base, +<<fnmmm§mtià 
tutto 4 «ùaut u£Ha^ dentina*^ 
Zfto guarda , cesai DioVtaowfò 
eja'lhav ■* - -••-• ìu%\*;&«vì 
/Ma gmérda sol ch'ai passa 
Una moua^dnam^mbiuìs 

>> ZNungk m t**k>dk fe«M 
.B?t*Apcèa 'peri&lpimsB&tì^ 
Dio sa, ¥>ic 't}sm\ mrr iump^ii 
Bia 9 par l'amore :<di~ ttov'ì>« 
ItaaDsinb ; ^oaa ^ro^ fascia ft*; 
em&.*tu*ai$è .staffati aoqn sfl» 
^A* mo^V fu fatto jaiJa, babbÀ 
ad un tanto la-oanna^ citòsete 
badami^ *U* «fatatala, pie**^ 
2>*o ia wimfe ♦, ya^aga^a^ii, 
rten giù, la piogaia^a\i.saecW, 

stnpe vjh«* ^ -**»<#> flft 

avat***r in rkcfceney *uH**»aM 

divenir oic<o,acqu&stat> éajthod»; 

J9ici ioleiisui Dio volesse. 

i:Daa*t»AW , dfecewwHyVv t, i«ft 

*» Bioc»» ., ì »*iid«icaafciuvic\j\i s^ 

IkiMàX>po>Qavn ^ì 4m& tifi 



W&ia*rU<rp<ttni.s 



*c?iiHÌfypiem. Pip. 



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JU> 



*■ 



(4©3 ) 



£ 



IMft 



■PVfl* 



MUcàìmtok'atùcureism - eklaVèpx 
«Jtafcfe pod**a dì pende ~ dasoauoà 

.Oliarti i t p . M.<{*/0ff*z« £a**<C0anv 
fiitautiiv** , < A« dipendente , 



. 3ftfW*€a y distendere ,- stendale', 
(Watere , pubbteare ^ neofiti»**, 

n'orditi , i» f **rco/or^f ^r j*H*tia 
wl ordki^^ «wurtw»t<tfe aYarH 
*mù d'amministrazione. - 

•Cute»** ^ * v v AiWWn^^ #i»- 



fehiwiittoaft f4#ofg^iottfl 7 ^wbor^ iw^AtraMé^ f«^me^ gowttbtf*. 



diftftajonfc cc-v coBaeguenea. 
£ftatOttra.< O0*>2e oio^fre diferenrte 
Dene la pas conlesoedipemdànste. 

*,,. .v ..-ii.» '..., x;iCd. d?<amp. 
JBtftìwBWTy ">*»££» dipendente ^ 
HwWléri^, A«^getAo «altrui \, di- 
^odmte 4»*Vi vetrài y^leri, sot- 
jloppaift j auhord'mMOt 

ntfl y jdifOng^re , pignere y pin-i 

iptì» , spennellar* , penneHeggjtairej 

.%ifaai4 y ttypreteptare/ ritrarre] 

i flftg j unin ec« j starare tc 4j <di+ 

4»n«eitt,,rtWemere> J esprimerti 

,ti4q»*»ej»ta«*> eon panale. -■"•! 

GU>$fr dtme la forsa la*wien$s4 

. BfA dlpìBge £*fi d' veri celqr, : ; 

Jdammty i tormenti ì sag/rin , 

Mimica otf Eè sucóss a Twin! 

^r . :, * Bicd* Vm& 

Fait a dipinse yiiito * v*smì\\o\ 

An dipinsenJLìA moiri consti fiitoy 

'Offa dipémet famose} a fantasìa j 

Ai fan na c&m tee* > ch'afa poufi 

. ft i i Jm itXMtpi prewvnunwafantsìa. 

-**fibQfc & vdtise coiti' jnwfèssìq 
^'^ìfSomda^pins^mdoiOronsin^ 

ì"hlhtjta*<i4g0i dipinto* pinto, 
^^«MUaibi^^^loffafD^efDteAsa^l 
^«Duméto^ «s pHJbuw, dipintura^ 

ioPa^»iri,^h. ^pte*ndt| attetiu», 
(«tfttfra^taffmtv che accordi* «lev 

privilegio. . ><\ 



peeeettori* i indirizzamento > avH 
te <kr*$simiì afe» 4n .3 ditiaatafe. , 
il jreajiraei-- *?tt : v *:* ol'-^-yb» ,'oiotj 
?Dj«et(, a^.'fdÌQeMo%»Ùdatiiie^ 
indiritto. • i"»rfr. v'tftKuk 

Pia**** prf. &Mttfim«>' dimtOr 
dfa gab*la f stradiate * tAfettrritl* 
s*eeh> «sethiere. i»*' *fc . •rtu'mliiai 

Dirige , Dibigi , v. a^dWfcoee, 
regge**,* Mndtrizaae* jn ordinar* v, 
governare , regolare, guidare yafl- 
rigpe „ nj ^i.-dirigèr#LnvV -»— h\ 3 
JDurige vostra musa soùfrf aaspùti 
JDlejòrseitMH&atnmdla ^M^N^a 
E rispttè fwi* df . Àa«if lurf^Hi 

Duratura ^rc^ sdiriinipertet} Va, 
dirinptt , «contro ^ * rtrapaHoU a 

- Btwr , *v<dktyfrv'4ri tt <**T£& 
ehe è ^ns|# e «t^if^^vtJi^, l^rm. 
AgM dkitw^ iibwBedi^b«a> wrtoe 
o qon acwtte^re iao^ltà^^ 1 '*^. 

Dirocà , flg^. atterrate ,-dteftf- 
ca*o V ^tè%t© _a J»?rw^^ ;. 
r Dt«^rri V v^rtw>di»abrta^o. 

|>J9iai^ #\W^^ ^abiÙrt , ab- 
haodonareS ^laflàacer r 3 ' 
v fts*^o,i it«m.rdbagg<o f inco- 
flwdd ^ip*a«ftdife*Vm>ja; foto» 
" 5tj*tt. il • 

vjj dire-^ dffffMilfre y«f nm a,Ki<PJà t 



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DIS 



JL 



(>8 ) 



DIS 



,<W,if*#tidip <* non andar t» fpbio, 

,non e$$ew gradilo. • * 

. . • Pf**pawi^pirCriprovato, disap- 

.|rror^o^ biasimato» 

,. ,£is>i»a¥K ♦ «. <*- jripwflrar^ bia- 
simare, disapprovare, (condannate. 

• - , J)uua#i , ptfrt . . disamato. » 

Qra wirt > g.;*wdU»rm»r*, far 
iWecter.giù Tarmi, e mei» «{ueiare, 
,M»fon) , ^placare, mitigare, ad- 
dolcire , calmare , disacerbare. 
, .,JDjff*t*^w<s*à , n. iaayvertebza, 
disavvertenza, sbaglio, mancanza 
4'^ijowo di riflessione scon- 

Discapit , n. , perdila ,\ perdi - 
^ ei ft foscspilo,, danno, pttgiadf zìo. 
, i fo*Wi* ,. *«£• jdke^so., .. «e** , 

^Uflr •■ ..• : , . .♦.» .. 

Discende ^ or. discendere^ #cen~ 
.^ere^eaAare , venir gi», a basso. 
.JFissaJf sguaini muterai, e eli Dio! 

-t /v./. t. . ., » •( $ùì jV-W* 
^Disqcndc al cheur amaregtd ferì 

tempri dfljieul e i s&ww&iétor- 
u , ( me»*. Casi. ,qua«v sac. 

* DlSGEÀBEKT , 4gg. . . d tSf*flcfcttte , 

/ébe. discoide . y caia ,ec. f * r <##*«- 



Discipliya, n. disciplina,. ia**tt> 
di funicelle, o cose simili, con 
cui alcuni si percuotono* per- &r 
penitenza ; desse la disciplina, 
disciplinarsi , darsi la disciplina , 
percuotersi con essa ad effetto di 
mortificazione. , Ccus. 

Disamini , t>. 4. diecìplìnare, 
dare. altrui colla disciplina. 

Disco* , agg* licenzioso, scape- 
strato , sviato, sfrenato, dissoluto, 
la voce italiana discolo vale dif- 
ficile a contentare nella aua 'nu- 
tiitura , e difficile a vivere-, e che 
per talento di contrastare si op- 
pone ad *gni cosa. 
' Aa tati jù circoì 
Ch'as ciamo vissios . 
Chi paria fu discoi • - 
JU è. pi > spirito*. li. 

Discolo* j j». ve*z.< dtscolotto, 
UoenziosettQ , dwsolutellp. 

Discolpa , n. disoolp*» • giusti- 
^ficazionev • 

•Discolpai parU scusato , scal- 
pato, giustificato, discfrlfsatO; . 
-." Discolpe i , 1*. a. scolparle * scu- 
isare j es&atare , scagionare , giù- 



dtyfsQ** w*° ffcU* **i r i^> ili- ^ifìoai^-^/^p^^, rt. ^)* scolpaci, 
seeédeatq j <jpostgr% .. % .■» |. Discono» *•»**♦ incomodò , diss- 



( Oltre d' fati noi doì som.€kp*rent 
JB mi si l]kaL da . diyc ila<(urità 
Jsm v(^a progenie tm^q fide nt. 

Disc***** v. ^ discf^fr^ii cer- 
^ Jiere* v$der cliiaroycomp^^ere^ 



gio,i4iscomo4it»^ disturbo, fa- 
stidio,, .molestia** ... . , r . •> 

Disoorof» yl igg, àMftsjwclo, »o- 
mojio , molesto, nojòso, fastidioso, 
disagiato; w V y > '•'• ^ » • 

Dìscomoq^, 'ÀncoiajCMUire, sco- 
conoscere distintan^en^ ;i <}i^ren*-|niodare., dar disàgio, disturbare, 
4Ì£tre , 4 distàoguera ^ ^p^rw*^f y a v- J sconcia,^. . di^gia* ey, icop^rtutìare. 
visare , sicunoacei^» «cfgliftfC, se-J .DjyWsA9<rE^y*«com.pagnQre. 
gregare, disceverare» . .<> ..; , . I* fìiaco^v^iuuiss^, n* disconvese- 
- :. D\$g&a fiVè iuA. ***> Atesa ^, di- Broleaza , f( so*nvenevolezaa^. - 
ttesaV>ilÌsccndrmettto^^ccfìdimen*-|y ìDiscordua, ■«-•- disoocdia^d^sseA- 
to, «alata^sbarfOy Venuta « basso, i sione ^divisione, e hi&>waami<x. 



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Ì>IS 



(•4#9 ) 



<»r* 



. Jaàjmk) irpeetilense eia dieeoklia; 

( ancata 

A decimo soa specie cosi reta onde 

. _ ( an malora. 

V. Vey. 
Diaconi , m disco rso r parlare ,-| 
orazione, raziocinio, ragionamento. 
' A \ski'diseors messe Bios restai stra- 
( marmiti 
E acela rincombenssa dia qual Vera 
* ( P r *gd* 'Cas.«com. 
/ A fé d? mandolere 
i Ch'a* san annesta 
«. Ck'a dan giù a? varieté 
. .\Ados dC onestà 

Con d' serti discari 

Da fé scope, f ars. Isl. 



téicfee ,^tf pai** « *6i4lt>*&K 
sc¥ófcfcne"'de4 vèttdrtorci > •*»*•. v^ 
Dibgebt , oggi discjnefc»fché7ba, 

molerà- distr^ato»^V6éMi# 9 
temperato ,- piano > facile' ,< » in- 

teJUfcfctat. •♦ i -'>»:<*'* ' 

Mai noi ailri i CMamajnammmsntan 

1 soma pi dscrttii' ; jìW*Éimd 

• • • • '' * .-• i45fe^. 

Disarmar , a. di è t t r ssi o i atyèy- 
samina $ estone ec.,- dfsputa^ctt- 
battimento', eootrofeesta^tr 

Discute , *>. tf. drdc^terkf /HaSte 
minare y considerare ^sMfitaelfte 
una questione, un, àfefeV~tiiba*v 
tetfe., Tenti lare • disaminane. 



Dbdbt* ,• «». disdetta | 



DiacBss&ioH , n. discrezione, dì- «tenitura »♦ *Vv-2>wrfn<^ 



acretezxa , .aquila , prudenza, mo- 
derazione , discernimento ; avei 
*dis€res$ion , aver discrezione, pro- 
cedere con discretezza, e mo- 
jferajùone, usar moderazione 
Dfl rest im racomandò perchè petti 
'A Vabio discression. an- sai rifless 
Ch'ison un om d'età, pare dsetfieui, 

Calv. 
Esse sensa discression* , .eccedere 
.. in alcuna cosa ; attei foni dia di- Il 



scrcssion, aver toccato gli anni 

della difiejtezipue., nei quali cioè 

comincia l'uomo a japer. .usare 

della, ragione. *,*<* dì&eession, con 

discression, a discrezione 1 ,! con 

discrezione, cioè con.CMBtayCon 

moderazione, od jarnùzav «^talora 

*d arbitrio, a volontà, a «prieckh 

Sarà a, vostra discressian 

.- 1 S.ai y ka,ancoiV§mmnffadrofi. 

< -Cai; .quali sac. 

Arenate- a diseneseion y arnndarsh 



Disdbct , H. Rum. diékffltoù'n:* 
»- WntUrt ti 1 rasaroà* Àté- *-'" 
E (fiùndes.d' soriUvhfllihrH 1 
E disdette maxi dtetittioiaujM. 
Disdice vol , tfgg: ^AsoMeevole , 
^convenévole r ^B^tìAtfaWX\ 

. Diaewrs^ V.lfiatsefcnèi 1 "' T 
Dìhm*4 s /****. r dfoiaaftfe}'ìn*#- 

| vedati , privato deifeórediiàbi*** 
DtsziaUufcno* ,oau. d fae^i fori e t, 



privazione-, d»e»cdnzì0né?£ 
dametit*; \ « >« •* tt"vùKfcJ - 
Disebedè ,)*..**. diteAafKY pri- 
vare dail^dtò^iaentììar^fel^ 
..; Disfa*, flgg. disfatto, V.'ZtefcMS, 
DesfaéL' •■ ■■■hi», t » f * '***tt€F ' 3 
rac« bat*j*^£4 mmmòrtAmdì 
&pkos eè*9\diféisi**on *gra*4bdor 
Ison rf^&jfà*eènn+&t*GÉfr- 
ihtlim ',/«rdèa|Btlat , '/"«wfir 
Disfè, #ii^^;^&sfè5^ i ^rwS f 
A»uaswn , ^i dwgrawne|<lnfòrH 



o darsi iadiscreàonej dteeai de4|iiaii^ < dlB^>ÉaA^ 
rimettersi liberamente le -soldt -^t arisia yl V^éWSWk^^ (r ^ 



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( 4»* ) 



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ariOJtr j'^l^'i .!\ 



ÀoAJMr ili tarditi a dir* fussautÀ 'ni 

. JB *J« porci f ha dUs ma^ìfaframà 
.e? IMPETO 5 » »• ; disgusto ., dispia- 
J&éi^&mpWiwt n'occasioni 

inacato , to^^|^^Y.iiI??€0¥«l4-: 

Tnwiir iKaniHiQ i itiffnmatflBf rito 
ma care,, y. Zfejgtutèjojm n. -i , ; u 



depililo,, abJk»iidooaiOhL: . in 

Dumi jf>pajnt. deaiwrto, frpaat* 

DissABOv f ;«k .M04 £»n. ftemw* 

Alisi* i. ji. pranz* » afrfdcéafire-, 

qpmr. ^^., .dapoofgrswoi j b io? 

QmjCtrv w* ti*dt*ac,e Méb^bèm 

.«.indilli ,^-fcte 

£ (a 5/ >*«]**** v<* espihvàjdqìÀ 

, -.;■<■' > •..'«. »-r . »ar* ,'iÀv^Blfi 

,;Diw* t io 4«*yfwm^4esiwà 

■>. ì. . i, . i^ccAf 9iÌTll«<ìpfiMl 

CÀI** fa&as$imp»sihU r pprjkM* 

; D?«Wtv^ a- mw dviaésotaa 
Disobedieht, ^^4i*tdri>ttnpti, 









jwfldiilo* diriMgaiinalffA-jit gU o id'io^ 

^eftM*9Wtf f tonfai fPHWW«W«, 
#.p. ricredersi, scarn**^ ,&$*#- 

.^iiis^rvpLT, agg. disinvolto, lesto^ 

▼ivesza ., velocilà , gr^i^j W5 ^p f 
. M^0nlàp<>a^^a^7^^sopff 



DisocuH>^gTi sf iopcrtó» , idtb- 

ccmìoip 9 impuro 9 6 mei. iwt 

^ -DfsairqR , ». disonore , ignomi- 
m y idjboio«wwit V iN ftocpihtttitfi, 
y n Ì>f4om>r.< »-c ^ 5-'V ) 

4fMrl}ftMti^ire ( ^Vi^AmMoi^ sb 
v aDiìoimh^, t i^^i»Mf^toé0m- 

*^ì<itó , tmimtiiMb, <mtw i* m* > 
buie art diswfo ^^abbftuìS^; 



sn»fc«qirt*fe?. tìW» pariJy^iDtWf^^b .^^"«^ 



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ìT - 



77T7 



mm 



abbattuffohrtò , trafelato y ******- 
dinato , ctqfasQ^ e* /»*£.; scape- 
strata^ èwiiiàeaoy sjnocLeKàtoyir- 
rogala»* y iofceioysraBte; ^ «« 

, » Jjkaoabuet f «*<>a. <e\ tei. •** idi- 
sordina»» y stonoavtare^ acoaflp}* 
^«sw^usoire dall'ordine, métter 
esjaoopga^ coafoadero , «abbattu^- 
fatare*, turbare. 

,fcsf)tioesfcj«i& av d is os sare ^ -•'♦ ^ 
. t» «Dìsfaii , agg. impali , dispari , 
adàwgttsAo? «no» pàti, non uguale, 
jiiatt^y Atéi^; aiflfereiiU. » 
IttvfirfFaarrl y A. disparità , disug- 
iV diftrenia^ * Aitarlo . 
m^ varietà, diversità. 
»ù>Dia»SMH\, n» dispendio^ spésa». 
>BMtn,«sbtorsoy pagamento , il de- 
jMoraocèe. ai; spende}» o Vimpiega 
^Japiàkhe • cosa.. 

Distatole* j>vtf#pj £jJ uo/ao, dij 
apendioa9^.j|HPodig^ etto spende* :j 
^9«mcoj&j dispendioso, costoso, 
,toba\ richieoV grand* spésa. > ^ < <*• ^ 
t :>*Dissm»a,''A« dispensa, credenza, 

•ctìe* t «caliamo y culHere. - - ■ . .^«^^ •* r C «» WJ » .< «»- r 
7 g£ori fero &**** cnVs. rotata) J s***t dal iartaYttafasciaVe dlffrfaV 
^logùèfeataftt gr<m jtera*ttStttVAi<flI • Distali * ^^. :^f%speràtò ^nfflfc 
-óai Ym\ a . «i :'.'•• , •( J^nèj hìr perdutala ^ If^BnA ^ r^ a lrtgp 
*4*i^aij£ittofiftfJUdtò«0? i/to^-.^l &b ^pérarìVwifcy Mot di sj*r»iii, 

tM*^$*fmè tqi**fwtidt>dkpenàèi\ 
l f {'nLquaich'grWnkKaAb* 



tal» «?, y' cbfefltiftiftfV, ffisptattUtì» 
difti^iikè>s^c^iMie4iì^^e^ ^ *^> 
: ' SàffBUSAToa. , >n. .dispensatore. 

dispeaskréV «ìspaìsWttOt**^ 
sftetna, distributore', largitore. 

lks*ttftèt,^>i a,*^àsar^«Wn> 
la**; esimere ec, , distribuire » 
<*ofopà*tìre\ t^nt^d^reidissSeìÉitìce, 
peraeltereV< *^ - \ •" l S^A 
gojuta swWsptHsè %to&itW$M>}% 
Ghìa sen riHtéà&v Ì0#k%h epa* 
....... * t , -^ .b( dToa^PWU* 

L'è'n 3gtiorÌ«a<bm&&> 

Difptmèssè y *.. p. servirsi libo» 
i*a*trte< , 'ms*>*oar tóe*tóv ( ?di- 
tpo^re IfceramèBSè ec» ^sof 
Disperisene d'uba pcrtcm& rl MM 
aver < imo** famigliarità, a do pét ftft^ 
liberameotev -v - * < « &yì*«qi 
Podriine avci ì inondi Mancano* 
\ ( Àtsaar* 

.v»i .V ^ f 5pert«a^Gnk par, 
Or>^^e*»rr^^\ab^a^^;4<tt- 
spénsésse d % fèkà torta, .<tf" ' 



^fliaariku^oH» il ^dispensare r di 
' «pensa f idispetwameoto ^ - dfepea-j! 
^ uay aa m y .oonocssifone j <<e*etKtìonti ; 

da qoafcbe* tanca ,> licenza^ per j 
?mflBloD^B/ pmièogtot, ^ «fri»: ;%i 

éfrpootarvi^oltfenxa de«a hgg<^ 
« intójtón^ito t &i rigore:, , drt di| 

DurKasi ? pan. dispémio^W%{ 



fóribottdb^, furioso v àttalAéAo , 
straboeéltevdle/ itftò%reggibflèi^hV 

maritiate "»'*w '--" -*«'' r » -^ -* 

E t&jtoVUa<p<^mp^ 

DispBBASsid^v rt-. ^as^als^ftÀàfaV, 
dfepetasjiotiè , «isjWraiiieaW <idi- 

§tìers)te*fci."^ t ^^«;- # .i *^»wjr 
^-•«4Kett^MBss^ dseH« ^iAIÙl jfc»i 



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818 



(4t*) 



M&i 



-'jSqàk thè -giure w> .-.*•• t>u iloa^e^^d^itóteiLrb^ftccumciare^es- 



Ze. qent a- credraw • * ».* di * 4$L 
f ^fMm^.NW^tvatf, disfetèsée 

ttg^fer»-, 'fwfptff «di. speram»v ,ìiet " 
jtermdoiiuU disperazione y'dispvrè^ 
/».*<«*< i j ^ei we » , - sconftdariiyjper- 
der la speranza, uscir di'S^feranta; 
/topéVe»* y,^. p. perdete la vjpa- 
fetenza ^disperarsi, afflìggsnsi^ità^ 
ftt^nlway -'arrabbiarsi , montar 
i.i»itW4a ^^taesi.tah disperato.. . .„ 
^^vùtnl^tilMrfije, già^poatrjfij 
4$mm£4à sottra^ *a>Q. disperesse*.. 
•HàJ*i j^<>#'«^ . * .., ,( ma* JkjOsA. 
-iì>T)i&*X9y àggi, disperso, gck ponsò, 
sparsa, cospai^ y sparso in. i qua 
^•ga.jpu*; , »... . , mj.^mx 
9 jjjftqwm,,*** .dispetto*, 'dfopiaoeve, 
onSa, fastidio , ingiuria^ «insulta , 
■tfysfl'ilHàméata*, noia, «faaavbtfè, 

4Sf g^stnqìend lo piote dSvdsspkt 
gufi a'irièpo&U^woi che bestie sevel 
y JDhi up * portare *ì? Pdx* 'Ivfoméet. 
-anj*ù> ,«»*». i. t - .'. Cai*. 
J)&»jpi jP4frtubrtfi*,6 s<M>i&senM boria 
iCtfì Taiineis^sond'unckeus^siàcer 
(&4* tdifpet ù> diOifin.j'. strugger. 
,:^lf ( ,4MJV li, », . t • } - fBalb. 
r o-QptfRffcy a*. »** tdtópettara/, di- 
-ap^afieien* «doafcre , insiiharéy Ar- 
recar dispiacere ; dispeèesàèy nup* 
*T^ *f f Ìtt f «ifr >»t«er « male» Àadon- 
.iarsv, isti^i^^ÀndispettM*sÌ, scor-, 
/ru&bkfrsi, corrucciarsi, prendere 
f &^ojt^iia*>..< , .»«/!,.;. f 
-i j-ty*ana>*y ^fvf.di^pettQsov pro- 
verbioso , permaloso , *pref*a»te, 
wwrtiw^V WW>,> ^cbifiiiosoy Vìvile, 
spregiato^, * ^. v . 15 • ,► , t v . -; v 
D*spojw ^t^ tì ^. .disperse ^ordi-J 



statava f irietter<'in «buon'ordine; 

tu* {assetto ;v metter ali 'ordine, ac 

eorpetaLavéf, • -preparare, far capitale 

d'una perseli», -^ootawi sopta j 

1 ricorrere a* lei , fané -di una cosa 

o «frana .persona ciò che più ag* 

grada s xjotdjfcukiitf:, indurle, nwor 

▼erto *a- far qoaléhe>CQsa, persuade» 

re, preparar l'animo*! 'alcuno^ppa* 

recchiadoy tirarlo* alla suavoloatà, 

Qì*sà <*itete> éudisponetguordadbidt 

..» 4l ..' An.'\ .( quaick'còM 

Ch'a Vaina s 9 it capisse fideadum 

;. .' » . i( spésa 

Androm'amem- a>.**edlo quandi 

{.sarà arrwà* Cas. co» 

Disponsse y tu\p, disposai, appa- 



re* eh iarsi ,t (allestirsi, acconciaci, 
prepararsi y 4^»rminace,tisoWtie, 
deliberare. .» •- * .* 

DjsaomaiL r > disponibile, etera. 
Ai. foro-, ditesi drfiieni idei qual 
,il passeasorépuò- disporre iliben* 
mente tpei} -testamento», ' 

. Distosissioir ^ »..»disposi«one, 
disponimentó ,- essere i compari»* 
mento \ situaaione., «ceUocaxiooè, 
acconciamento «e. , potere, balia, 
libera volontà, arbitrio, ordine, 
misura , •prescEmeaa^ cornane 
l«gge^, precetto , intensione , or- 
diaainento^y\regolav > norma^rot- 
yajftmento^ commissione , proT- 
videimtipj^ns* Spartì fimosi 
lamiexiisjsosissionqho fette aperte 
le. mie^ ÌN»tenaionr j >i> miei p»»^ 
veó^qaaatì^ile tunei>prQrvióVni^, 
i miai^ordin'vl^^^intfinaipoLee. 
. / P^r:&omiick y ^ sento, lese 

A s'è ia&toe.*k *f* v\ , - 
* D'.lamejc *oa passion* «hi 



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Diti 



(4«3 ) 



bis 



mm 



■e* 



Ec€* y * oHQluhy onsrf ifiip*m$imfàÌBpxw**QlQ T spregevoli* pece» 
Son 'massari* ad oprai peccator |o» rasava pregio. 

Dumas, ». -dispose,, dèspre* 

giamento , dispregio , dbfctftimty 

pteaso', motteggio , • villani», *K 

treggio , * insulto , poco - ^ \ nini 

conta , avvilimento ,\ sefcerbfo. 

Dismessi , por*.' *di0pre*sato 9 
abbietto., dispregiale > avvilito , 
tettola >m poc*.o nini» eogfo, 
schernito; * *•* . f' 5 " ; 

Disfìbscì, a>« a* - dispreà*s**'y 
dispregiare , tener vile ^ atw # 
vile, avvilire, spregiate* , èeber* 
nòne , non.eurare» rinvilire, Ma- 
siware , abbassare , svilire * sde* 
gnc#e,. aver a sdegno , «a «sebim $ 
a «cheroo, vilificare, {atei «béftf 
• Durvm. i a. dispula y codette *' 
questione , qaestienansfento $ qui* 
ttibne^'^misttènaniento , q*as6o- 
aeggiamento , .temone' j *co u UMtfo 
ùene y competenza , lite y risia J 
bistteciaménto ., btftgaio ,hgsfra*t 
piato-,' contrasto; gareggiamento*- 
e dicesi ajiebe » «tonate ^degK< a** 
ttfcati , che difendono . una eausa 
innansn ai ' giudici ; pcita aupUial 
que*tioacella , ^uistmetna-; t#v 
spulardi) nvocat, dUesafjr<tflrh%aV 
discorso d'un avvocato ec. , talvóltk 
vale pui* «controversia » difesa.*, .) 
(\Di3PUt4 , ptv* <fcsputa*ay4ltìtf 
gate , contestato. > difeso.' *'* **-^ 
» EksnmML , «^.-^disputabile -y 
qanaonevole^^qnictionalè»^» --^--^ 

Disrimi^m ^n^ ^sùonasore^ 
questionante , oppos itore y -^ttfat^ 
tab^gte^d^utato^T oonténutoioj 
cÓT*rad*k«re ^éottltfa^isTiVlM^l^ 7 
. slNstOf*,' ^^P^iS^àxe^MIr 
{testerò, competere. ,• t*aftteɧtè<# 
rkaafe ^tittMBéfee p bsflpiMfsy^a- 



figrjì fia santo e éoius. confession, 
•Ca*\ quar, sac. 
Sessi, fé nen a. mia dispasisimn, 
ciò non è in mia balia; i 50n a 
$oadispo6is$iomywao a\suoi cenni, 
jono pronto a ubbidirlo; <£j/k>~ 
sissipn' borni) disposission cativa, 
<* indisposissien , Jtooaa » mala 
disnosisione, eioé esser bene o 
mal temperalo, acconcio a far 
checchessia , e .si dice tanto del 
corpo- y come dell'anima. 
# . DisrosT, ogg, disposto, atto, 
acconcio, affetto, inclinato, prò*- 
|iaratpy assesfiito,«ordinato, messo 
in buon'oleìne, accomodato ec., 
stabilito ec. , pronto ec,,. allestito, 
^ppaYectìbiado ,♦ • deliberato ,- deter- 
minato ec.,.sano, robusto, ga- 
gliardo , J»n disposto di . corpo , 
di salute ; mal disposi, indisposi, 
indisposto , ammalato , infermo . 
mal disposte oc., e mfiL male in* 
tenaionato, male alletto ,. centra* 
ne 4 alieno , avverso» 
Pfr d*ve un contrassegna? Merlati* 

( (rupìa 

I soma, si disposi; fi empitali 
JXei comojlfioma tut a- mentri*. 

Gsdr. 

Ab! & riooiada al prodiga e m' 

* ( <foè 

j&tfosgnor-a fi dispostapfrdottè. 

Cas. par. 

• Disama*, ; 4gg.t dispotico, as- 

-saluto-, che non dipende «fuorché 

.didla* propria *oloat*j» signorilo. 

.Dis>e*i^ f . «^dispotismo* au* 

.terj^c ass^lut* div-dar Je^gk r e di 

a^^ofFe5tfé^«^^n^ÌimMa«4one. 

DisHuttìftvo^ «gg. dispr^^kwolè, 



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• li 



(*»*> 



BIS 



reggiate, questionare, ogoMaoiiare^ 
•m&»y*riW* k «Cdm 4'Una 
<a»y u fW yaofr ^ giudjcgv «fa» *£* 
tputesse, difputatwev<diftpatatit)e. 

<c, .ofcNr***i>ró««*W lAÉi'afifràfr^ 
«Ae(<St*9flflnt" /*# i* disputa-* 
Ve na testa darabicks • «1*1; 

fett^wtfmatnt** « feme ^e* 
«H^^^v^Mlo^ .dftftdoet la 
fitiV??a dissécazione per incisione 

• DlSSEON, Ak!»;jlÌa*gP»V~ <*WgOT- 

fUPfcl £ ^ttsuftpento*. riaobaickie, 
intenzione, proponimento ,• yrtì- 

?%^rf^Ì»*irc^uakHe a c<Ha et. , 
iffi^n*; s^ttiz* y 4eline*oiiMie< 1, 

,)#*szQjsk, pmu 4elin**to. v + de~ 
tigiMito p ^^ìatA v *Mx*ga*o> 
"If*i»J»iW»*- ,1 «* 1 ditegnatafle 
coiai che disegna,, delineatore»* 

)j&|ftfJWfe* W «ifditegtfate, de- 
R«^*W^.4««irifìW»>«0^ segui' ì 

t » jfelHWlN ^ Wi f. *» . dissemina** , 
4iffpocUfe ^ /difokare r iae notò, 
fWnfftmu***» pubblicaseli, f ? 

• DissEHpjs^^Mifig! .'scendere.** >dU 
scendere, c^a^ra/l v" iv?f ff 

t ^ftptjMiaiissi^ »? dtaendtfila , 
genealogia r prosapia , f poate*ità{, 
*fcpt<* WglUO* -SlltWNalww^.oV» 
^DissEaroifT , n. discendente, pro- 
W^t^,t,p^st0»iQ^ ,det6etodftn^»v ^ 
^{Rjm^bjm* , n* dissensione ,* di« 
>«pwi^te«isiimet*. 'n>n '^«t.n«ràO 

• IhaiBirn«U,V/Cagl^^iai^ 



dtttenlfcte r daaeérdare £4aM?rtIii- 

cowìwe ael 'imirtrtairtin paooerrrsn 

Dwsepol , ». discepolo, scolato 

4hima*m\jk>. a» disoeiaefe/aróbr- 

gei*, dàrtaigiaarey>tti|S*« 
/foia jencfe *f» /otto ymafilfinijsl 
JVfos* deonta&antam'mSmsstmbbà 
Génmfemy>fr<ttiae * uéxa n i yxiudk 
{^tqrÀ . iOsb ^KiiiPep 
'^ 4t> diseerjasaanB&d} 
^ :gtaa#uao | dkflSflitagdi 
ben distinguerò le cose, ;; ad» 1 ogni» 
dicane aatiaffaeiite^ swvtkv***}. 
SlissBBj«róa.'f nJréamrtftomuip^ 
/ m* tiuanq»decfasseilléij 

tfgf P ndh«m^ov^» 

stpigKato ^difforme tiediaegaabq 

ineguale» » •'«• •"no') , o*icì<,b < 9-^3 

» iMtstanTUftttan, f». gdiiraéiujanrf» 

nei, finaione v p»tì»am^nto^fiaV 

gfaenta^ krftogimenaoivbWfi***^ 
dopffeaz»^ duplifàtàroih ^tbsb» 

Dissimulato*, it. fingitóre jc» 
sltni|)atnre , ibfìngitofdvA^Q si- 
mulato , finto , doppio^ m\^\v c *jG 

• DissnlrtBy i* 1 - **r ^d|séimttlÉic*, 
sidìulàtio^ infiogearfe*lB«gfieyb&f 
vistey i»ifcGodè»fplfla»«pepaiéBi 
<r dttegtary ìmttas?beraaitmb2 ?iG 

DiaslosrARfrS n« ^faioitacaa^iQro- 
cafaoWiQ r 'lesaaaoubisq^ < DinsrneJ 
Se r candito far un traeva dj. sitimi 
StomMeientan *cQtmax*immafkr& 
l*i*hùaètita drtéèmuma^daèa* 
ev^^ldhnai 
- » Di^fiBÌ ypMttrf. ^dissipata ^^ «àia- 

aaMlo^, disà«arto^ridn*tbea\MK^ 
*ons*tmaJ»^^5cWRfeit<B^fit>f»ieto'db 

che non mette attenzkmp>'sa; «au 
4)0***^ o^M^eib ^^\ «A*ra»i€ 



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«**J 



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^atesswftit j. iaJ> dosi^atoreyapaii' 
Uaziatam? toiakdquatdre , sjwcm 
csteta- .-'< f - '*'«■•'" '-■ 

7<D»siKMmy' m» <disaip*Mtte , 
diaptrifenai^ <disperg»tt»nt* , » scia* 
lactpiailMDt? , tseiata^uatara, tc*« 
)a4qao^ «parttaaiatneato , sdipa*- 
ttboey teiartvuieiito , «precitata, 
egrfsurìfaBBeato» e me!, detrazione, 
jK iwyikia y^ disatteaiùwe , < di- 
fegattarib , <ibtfèat»ggii*e y ' sftt»« 

• Dissipatok, n. dissipatore, ari* 
kcquaMéVteialacquatovv y ^ro- 
dìgte^ebtlspaade seaaa nM, 

Dissiri , v. tf. dissipa** > spa*» 
aaifaarefjaiisalacqfuroe, spatriare, 
jnrf&aaaetfcerc ^sprecare , d ttUafl * 

;ere , disrare , consumare; disptv* 



r^aàfetrie al aolla^ aeipare ; 
Jèùi'pessbijtny >^k . svagai»^ sba* 
4atany»d^lva«fsi v d)sfiijpar4l , di* 
▼aeare y divagarsi e*. >■ disriogfjmi, 
«BBarejoJi. .. r u •.-»--•.• ». ». 
<<P»*taài;fi^ <«/ disciplina y <¥. 
Disciplinaci , » :l • ?•'•<• 

. stìisatwa^ ' /?art. dissoluto, ìm- 
pddicof^^wègofaitotv sfrenato^ la- 
aone^ <qsoe«o r perduto di costami. 
♦ DissoiaitooiVjitf'disciaglsmcnta. 
^cDissaoBtUMwbr , awv «dissolu- 
tamente , perdutamente , taerra- 
jaietite.A *m»»'-»*i ^* » ' 

&'<0»oikr*zss*v "».. •diasèlatett*', 
lamara y*orra*tela<y éfreDatèna^ 
sregolatezza, 

w iBissuAta^ ^u.TOmio*ere, <dis- 
«ria^ttfey 4 sdansigtiate^ sconfortare^ 
dttoanferilM^/ stornate V franto* 
Bare) ^wlaioo^'fdaW *secusiove .-i<iM 
qo al éhe f èdÌJtgaot^iàaBjto?etio^ t Aal 
w» fsfopoaitodi?* vicari r.r.n ^ ta 
-Dissvas , 4fg, dissuaso , e*oofr» 



' wtOrafcfcKp ^ibiio^ihi» -.?««• 133 vr 
Dìesuttib*, ai. dissuaaiotflV**** 
fortaéieoto^ aeonUgHaia^fcto V*d4^ 
sebrisi^iirtiftent«»'<>' • ^ib t v&uuat 
Dwtauss^V'iA. '«distonia / dille- 
reàta- 1 , ittér? altoy ^liitiganWnto, 
irtte*stiaì»V «ratta > "ttatto^lon- 

Che&un&tans&frtopttoi&anoe 
( Ifaut<* fiispùHd}m**ifòr*i*m 
Ch'/Hmtafiistesóimp&ghetoievètt 

Distaht, ^r< dkfa*t^'«s€ab 
stoy ìre^oafry Wtano. <* j» ( 1 

steap, luviuiifìqwy . ^nour^inr 
. ©isttaaiy 4n«.' Attendeva 
riandare , »» sbionMf* ,*« s^fejpHI$ 
dispiegare , dilatai» y » allargare 1 <j 
pròtenchmrv ì^addare éevy-*n4t- 
tere a piacére, e4rte*re , ec.; 1 6d«ì« 
pom*> seri Ver* i tfcùtetti AU* 

i GfcVrf *> dtàertd sé tènpiikt' 
ix> f* sc<nulè<\ìn montatoi 
Cas. tjuat 4 ; Wrt» 
Distèndi* j nl-p\ ttenderer, drtttn- 
dersr, 4 mettersi 4 'ginceiv^ c^tti 
cawi oc f >rfagicfear* diaCèWIMéite, 
alte distesa tu cjinilUie %ofeetft^ 

DisTESAlftwt', ^an«. dbfesadàent«| 
stasamele ^«lla^ di «tesa- *'•' 

Distile, V. Datile, ••-..-m-jj* 
. Dis4wftV«^ i>/ « . tfistfegtrtre , 
disbeWHMV , ¥^0Mbifi«, ^^ 
Bsognadtstin&tte ttwmft ccWtt 
«. - -.:. ..».■«. ;.. if . ^-. .-. - 3 tì/f*s 
Confronti k> èh 9 *s ddcùn b etfw 

.fa . fmv : .:^.t; i> . (^/"Cfalv. 
Distinguissc . it^^; iit^atavA^ 

. '^MrMam^^ #MidMiè;|ra^ 



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TOT 



<.£«•)• 



M( 



wr 



tWV<**w« #wS**naa i ^tìma; iuta 

ragguardevole , eiagofeur**, di- *»e- 
rito ^rispettabile , di incita -eon- 
^d^ca^ne,* nfè <d y nlMfiisipn, -* 
^4^^t-di3*ing^ecla co*, atti e 
parole 'di stima , di preferenza , 
trattai lo con distinzione. *.- ~> . 
I, jaiST|*r # <«?. «Wulfc diwio 
s^fatoy.»*^^ 
curaio , ben circostanziato,* divi" 
tal», fo o ft pp j op ar twJaro*^, *fci- 
§#Ur*> ra^i^ejoKv zu^etf»- 
bije. , o^ metiÉBH >««-,-. r — 

In* linea, d l giat^ <cf^mÀ^mQ ~p&$ì 
%***&*> & M&i§tòms*; +*'* &n 



spptpitaui/ente,, chiararneate, - ■• 
,• DftfnMTiVy ygqfgt distintivo, aegup 
o nota onde ]uaa Dosa «► persona 
^dfcftit£Uf^i«. •«..-.».- • • » 

Distrasi diritti, *o. a. disto- 
èJw$* j^pag»** divider «{imèni- 
fe*f£* Jeanne, sottiam, «nettare 
a parte ec, distrarre, distornare^ 
smagare ^diitovey storia*, <dttf are. 

Distbassion , n. i di*£azf©ne, « $è^ 
fgftaiio ne ^ . ^«anziane j . t* at£òr ito , 
4»fc*ftimnt0^4i*iat^fm , - ariie- 
namentoec, , vagazione^ «Vaga- 
imbtefe UaBugait».», ^.stcaitóerito 

£%' #/ gìobia a vatdèsnè tèìWtfM 

-utfMP*-'- * * * * '-3: * - *'* -A( ' «M^H«fco 
JS mortesela 'n4màchtyfpètis&h£ 



■ ;D*st**t ^ £^;: cFbtratto , disat- 
tento, «JisappKcato, «vagato; ess* 
distrai , non intendere , non ba- 
dare , esser distratto ^ V. Dissipi 

Djstpbt , iz. distrtfttQ, contado, 
territorio- , parte di . yaese sog- 
getta ad . una stessa giurisdizio- 
ne, o dipendente da una città, o 
comunità. • ,- « 

DistiuwtÌ , pattai, .distribuito, 
disposto;,- schierato ^ ordinato, di4 
viso/ compartito , dispensato. \\ 

DìBtmvvi , V> ''4U . disTÉrB)uire , 
disporrti ordinare '^' compartire; 
dispensare. , d^vid^re, flcòmp artire y 
[spartire, schierare^ *V\ * 

DrevaiBUssVoji '^•^n. ^di^tribuz'v)^ 
jàssegnazione; comp$%&enlo,'ó> 

^nsainèittq* ' - 1 " .V ;*,*</ 
PisTKiBDTnrÀWEKT^ kt*. loSstriDu-, 

jtivatnente., . - ^. .-.<>• ì -\ 
,j J)istÌhje: , DfeTJiufté , vi \a, di- 
struggere, estinguere; e'stérmin^e, 
•ridurre a pezzi , o a niente , an- 
^ientare/di$ràte ? ; guastare , ro- 
vinare, mandar a Tnale.' ' . 
Ih^m^rroR^ ó^trutóitore, ebe 
distrugge $ (Hs+i$iffi,'ji.fein> 
distroggitfice; \ " ' \* ' . ./. 
IhsTR^ssitoii , n/ rpvina' ? dtìbàt- 



ItU^,^iHÈq^h^Lj^p&^i^ Espostàsse-rìiiià' diarie poru 



tinfento^ r diirtrttg|jniéntp ^ 
ziofie., guasto^ tffstrùziWy diserà 
tatnentò , r SprbforfdànfètìCo \ atef* 
mioazioóe , ^steiwjr^d^isiruzioiie, 
sttàgpótetitò-, stcrtààinib. ', J , 

DlSTBUT^ ù 

rotttiato;,^stéi 
^«féiMMtto^ còtistinto) 
inagrello , ^magri^foólb^ 
l/i^/rf »efz%Vfft,ifè/^ f fcirt5/^ 



distrvat0,gùa#f 

* sébtto éc., 

Jnsly 



iriato^ 



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bis 



<4*7 ) 



DIT 



Djstbuto&, .*. distruttore, estera I Drr , agg. detto, riferito, Bar- 
minatore , struggitore, stearina- 1 rato ; dùdnans y antidetto,, anzi*» 
tore, rovìnatore , stirpatore, di-j detto, suddetto, sopraddetto, so* 
struggitele. . . Ipraccitato, prefisso, predetto; élit 

Distubb, D|stubb, ». . disturbò ,| e faii , detto Catto, tosto, subitoy 
sturbo , storno , disturbamento , | senza dimora, 
molestia , V. Dfsturb. ÌSa n'ha piasi «fie /treni*, sgnor m 

Distubbè, v* a. disturbare, esa* 1 ( l'è dit e fati. Gas. com. 

giure, sturbare, apportar disturbo, iDii e ardii , dotto e ridetto, fritto 



sconciare, sconcertare, .interrom- 
pere , frastornare , impedire, im- 
barazzare, molestare, incomodare. 

Disubidì , v. ali., disubbidire , 
trasgredire, Violare un comando, 
e simili ec. 

...a tè iemp d? risolve ^ sta ficai fa 
( auaich cojaséa 9 
Disubidis al pare, buia Maratta an 
( piassa. Gas. coin.ll 

Disubidì , par tic* disubbidito , gi 



al 



a la diia 
stara 



trasgredito. 

Disubidieicssa , it. disubbidienza, 
trasgressione , violazione. 

Disugual, agg, disuguale, dise- 
guale , differente , . diverso , spro- 
porzionato ec. , e met. incostante, 
volubile , Instabile ec. , scabro , 
aspro , scabroso , ineguale. 

Duktouaub, v. tor via l'ugua- 
glianza ; disuguagliare , disegua- 
gliare, non sono ancora ammessi. I 



e rifritto. 

Dita , «. 
<fuis, quietarsi 
a detta. . 

Dita , n. ditta , società di bbb- 
gozio fra due o più pèrsone eh* 
hanno la stessa orma. 

Ditamo , n. dittamo \ 
bianche frassinella, 

DiTAToa, dittatore,.sov 
gistrato nell'antica Roma che si 



nominava solo in carte occasioni 
importanti ^ e solo per un certo 
tempo. 

Dita tuba , n. dittatura,, ufficio, 
dignità del dittatore. . 

DrrtBAHB , ditirambo ? _ 
poesia a onore di Bacco» 

Dìtoiioh, ». dittongo , 
di due lettere vocali in un ì 
solo. 

Diurbtich , eh 9 a fa. pissè , din- 



Disunì , v. a. disunire, disgiun- retico , aperitivo, 
gere , disseparare, staccare, di- Diurna , n. diurno, libro dette 
videro , separare. tre ore canoniche che si recitano 

Disunì, partic. disgiunto* di* nel giorno. -•• 
eunito ec. Duma., agg. diurno, di giorno, 

DisuBioif, n. scongtungimeato ,| contrario di n o tturn o, d'ogni gior- 
scongiuntura, separazione, disgiun* fl no , quotidiano» 
gimento , disgiunzione. | DteAoi , ptrt. saraào, distratto, 

Dtsue, is» disuso, disusanza J disattento, sbadato- '.• - 
dissuetudine. ' 8 osasse»», *• ■wgptt****» di- 

Dit, *. detto, detta, .motto J vagamento, ioterrompimento, di- 
parola y sentenza. |sttà*ionc.,. disaUenziane. 

27 



ir 



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BIY 



( 4<& ) 



DI V 



< DmaBÉ>Sit>> m s vagare, tva-|ldtasic«zare, separate , distribaire, 



gare ,.. divagare, . zaaJL uscir* * dal 
scbwwatQ,, ;sbft)estazai» , uscire dal 
soggetto 'della 4pHsti<me *, fikreaw, 
confortai^ tollerare l'animo , . di- 
wrtiw.ìé spirito»;- domito*** n, 



*ragat3^db*rtkVammo,s©Ue*arsi. 
, ^Dittai* tu divario-, svariamento, 
«vario, \^rifìtó^diff6Tenta,dBrerlità. 
x« - ■ Qiveb's , agg% diserto. ,- : viario , 
«Li .^marniera dittava , . differente , 
:<& i «irjfetto^ diverse y « tmfldtiplm ,' 
moltiplice 

^ totano.., .-i\f«-.;.^ ,1 . , ,...• 
iiis#* '£imkv& 6- propago* . 

• - BwerserMestìet ,..:. . ■- Cahr.' 
h i<©OTas*iti»r^wh dmasamente, 

avariatamente , Variamente , va- 
natamente ^diffieren temeste. < . 
,<* Dfvpàstr,.tìgg; pùirr pareodhi , 
-paieouhiev -tiar j ^ , akunk ' i, . 
% \s vDttzasiaff y *» \ dtwrstòiie, • diacot 
«atamenta , \ ri volgimento altrove , 
«iflro1|!ay,««oitiaMato>^dìgres«oae; ; 
^••^ìl')ivaat , l> ( ^M-tf*: divertire, vii 
jiwwta^sciletatej, *oì]azzare,ral« 
legrkrey» tiare uApaaio.v «fÀacave ^ 

• divertimelo \>yd*Herùsie< \ iu> pi 

• ricreai*, «Lkertwrsi, , *paasam, pren* 
<lwe qwrikhe>divwtiiàent6, darsi 
bel tern^o. >\ ir i •. 

l&irweute divertiva & 4a bònora 

• Sercbè'i divertiméht rienlamalora. 

• .. r.?Ji%tò-'-- ■;/* *. jì Gaa..quar* sac 
> - Dito&tìmbst \f xu 'dùneriinaentè ,. 

,idiporto , intertenimento, sollazzo, 
* «creazione ^(passatempo y spasso. 
. r di.vom^ciiié^ej^se 
^im*MtÌffosttoa.parL àtvmamenL 

f *nBtsch* riapertoti i ditj&te^ . 
♦to ;ò fifa /éktkalak dmmt&pènt 



staccare v distaccare, allontanate) 
scompartire, sbrecciare ; distia* 
guere , sterzare, fendere? -partir^ 
bipartire , rilegare , e mct* dku- 



, seminare la discordia y la 
zizsaaia; divide per metà., '«com- 
aacazare, dividere: pel meuo, 
dimezzare» 

DmfcT , il. dmetamento, &■ 
vieto , proibizione* 

fisra*fc> v* 4 4 dme3are,' prò- 
variante r avariato jj|Wre , vietare. 

Dtw ,• ogg. divino | deifico, 
divo , di Dio , celeste r celestiale, 
ejig; eccellente, Aingolare^ divino, 
soprattnaturalt, sopraggrande,ma- 
cariglielo , squisito 9 ottimo. 
- . 'Diviramert , ; flWc divinamente , 
celestialmente, supevbaltafcnte^ per 
opera di Dio , per virtù di Dio, 



e\mct. ottimamente , «aaravhglio- 
samente , mirabilmente, eccellea- 
fenàente, per eccellenza* 
1 DivunsÀ, i>. a* divinizzare, far 

divido^ * .> 1 » r,i«' 

• DivjniTi , n. divinità y deità. 

Di vis , pari, fi ^agg inàbf iso , ri- 
partito, (dimezzato, separato* 'Stac- 
cato, distaccato^ /partito v ^ 
zato ec k ... :, .-ii 

Sauri tFCVÙMdVameb ch'Tavmbon 

'' ■• • ' ' ■' ' "....* ( f*; 
Trovand fatìe dxdfewi dav partì, 
Sanfa&elorpa4poty<ióma£ègiust. 
.. ■ . • ....-.« -iGak 

< Divisa» «« divisa^ divìfiameoto, 
terrea^ assisa ec. 4 ianjfoome; A- 
vi*a, militate* /Toc. r-ffo/. rh-j 
ti Divisamewt, tfc. con^luo^.par- 
ftito^ divifnanfsdoyc'penàeroiv 1 ^" 



• ' • nfT^?t rfc)|Jisegaiif^;fddilKrawit^ 

^WiDE^Qi^vin^^w, iKjdirvider^|nieiKto , ^copofite^ii . otenc 



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01 V 



(4*9) 



BIT 



Dmsft, ik a; divisare, pensare, 
immaginare , risolvere, designare, 
deliberare , proporre , prendere 
H partito. 

- Divistoti , n. divisione , separa- 
zione r lipariimento > spartizione, 
distribuzione , partizione, ammez- 
zamento ,• scompartimento, traver- 
samento , sezione , tramezzo, di- 
visa , divisamente , distagliatura , 
e met. alienazione, d'animo , di- 
scordia j dissensione , disunione. 
Per Ivè dunque sto occasiùn 
A Vkan fnit la division 
- Jtiand dia torà ognun so toch 
iTer* allora gnu* pitoch* 
'!•:/•. . £a& quav* sac. 

Divisoti, b„. divisore, ter. aVarit. 

Divisosi , agg* divisorio , divi* 
sivo , «be! divide, partisce, se- 
para èc^ separativo, separatorio. 

Divoueafi , v. u. pubblicare, di- 
vulgare , buccinare , far noto a) 
pubblico, dir pei cantoni; divol- 
ghcss*} m ^'divulgarsi, farsi pub- 
blica una cosa , V, Divulghè. 

Ditoni , part. divorato , ifigo- 
jato v inghiottito. 
. • Divorato*, n. divoratore, tran- 
^giatarje, ìngbiotdtore, vorace. 

Divore , v. a. divorare, inean» 
; -jianey ingojare , scornare* inghiot- 
tire , mangiare con eccessiva in- 
,gordigia ,. o prestezza, e mei* con* 
.stimate , distruggere , rovinare ; 
divùrè i liber , legger i libbrì con 
*j»nesfBzn&y.»cof£. avidità; dworè na 
àosamoaujleui, divorare cogli oc- 
chi una '«òsa ,> desiderarla avida- 
anftntecv ■ dworè un con j'eid ,' de- 
siderar vi*ajn£ale r mirar) uno con 
oct^ìoq affettuoso e contente ♦, di- 1| Contegno, 
rseli 



occhi , e più spesso- prendesi* «per 
odiare mortalmente; divori Azitrà, 
vale farla prestissimo, divorali*, 
camminar in fretta \ divora petv 
consumare; divori ^ dissipè'l pa- 
trimoni , consumare \ beni 'pa>- 
terni , scuffiarli ; divorò per tor- 
nlentare, roder l'attimo, straziare ; 
a Tè divora da tafam y egli è 
tormentato dalla faine; 'l* sagriti 
alo divora ntiut e di , «otte »o 

S'orno è divorato- dali'afftjziono, 
il cordoglio. > ,:«'•',« 

Divorsi , n. divorzio , repudia, 



separazione personale, e de' beni 
d'uA marito, e di una: moglie con 
iscioglimento del matrimonio'fcro. 
Diz. lag. Reg. Fé tàtaro} ripu- 
diare, e J%. rinunziare. • ■ *.•*:* 
Divossion, n* divozione ^ pietà, 
attaccamento alle «ose di reli- 
gione. Ma ora Ve temp ^fh^edc 
eh 9 vostra pietà e divossion ..'J?è 
fonda verament sul Fingali, ma 
ora. egli è il tempo di. far vedere 
ohe la vostra pitta e divozione 
sono fiondato varamente $inTfivah- 

gelio. Grani* piem* Pip; • 

. Osserverò eom a ' wo> • : • i 
Per le gesie ani jìocfiasio* 
Ma savi i motiv ch'ai tirai 
Ve pù gnanc la divotsiom Isl. 
Durar , Y. Devot, e Dvofc* /- 
T idoli intant a tera fracassa , 
Un mond gentil divotalnamtTcri- 
c ' »• (y sitati 

Dimostro inn^ oh\un Dio sì 1 fiha 
( operò* Gas* >quàr. sac. 
DivoffAMEcc , ausi, vdivotàmente, 
religiosamente^ *>c\n divozióne, con 
religiosità» piamente , *«ns divoto 



^orarselo , . tracannarselo con- ^i j*< J Bnku.oi ; ./?<wt^p^opal»to,-'pro- 



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1 



l* 



t-4~* 



ii i» n 



min siate 



promulgato, enuncialo, 



. pubblicato y vulgato :, divulgato 
fatto noto , pnbblfeo. ; 

DiTtfKUmisA , #.*. dinilgarizzare. 

DirpLOATJ? , ugg. divulgativo* 
: Divulgato*,!*, divulgatore, prò- 
taufgatore^ 

, ttivULea* , ir: a. predicare, pub- 
blicare, ciitraciare, ragionare, di- 
vulgate *J, ptontiaziare \ promufi 
sjare*,' propalare j volgare, ditul- 

'niatiba sia divulga yfpodrà \M - 
Ù&* ÌX pr<fo> an varie maderc. 
Grem, pieni. 'Pip.'T, 2tó*%M. 
pbttljkegusf n. p;' pubblicarsi , 
ìfyvliltfatsiy latti pàbMfeOi * 
iJ ^5t, mv. fctt di là, da 
luògo,' oltt«,' o!tra , dall* ultra 
parta , d* la del poni ,■ èiìk del 
prie ; ; and* & là \ andate nell' 
altra camera, in altra parte. ' ' 
'*!)' U , 7>r*/j. ttrt.^genert4em. 
elite segua 9 caso genitivo singo~ 
*areV*Hà *i d! tofamla, della fa- 
ty*^ ? apparfettetttealla famiglia. 

c Dùd^à^jr. ddfcatò, difceato, || - 
atitìfeito; fecc^ltetrt^i' gustoiftwittto, 
ftefizitolò!**; ; inorbttfo \ aiutile,; 
«fi fatate 4 tott5tfrtéidfl^^«rio; «>t- 
tife , fragile, dUD^léy-périeolo96,; 
iìlcltfoso , geta*d , debole , ètra-i 
bùccio y Sensibile y scrupoloso, de- 
licato di cdsekn^a ,* stttzziaoso , 
difficile* ;tilc;m * «A.-^.m . >>* M i-*- 
Za tràtà v dU^JMorf!àisat^ 
Set fè-un tdnlén Medi M, 

'Dtìoibìif , n. Aftt.' *é2Ht. delica- 
tffio;<jSu*uiAi*, »../em. deltcatella. 

" ,u €* dòmdUtédìna - 
{ r^m^mùbÙHà tardimi* < 



DuoLTjjfnrr, dw. deficataùeiile, 
dincatamenfee, mollemente, uior- 
buiamente, issaotattsenaie, cau gt* 
sia , con vezzo , eoft>*igafbt>, wfc 
riserbo, eoa rtguardev ct*«to- 
s p eii o ac , Tiguardosaménte. 
> DucirpSA, n. delicatezza, sqrà* 
sfasata , lezio , leziosaggine, mot* 
bidezza , molle wa, moHiiie ce , 
gbtòttofnia. 

D* unto*, «ih cO/tf*-av«lÌ|luBge, 
senta iertn^rsi , t*bit»y *»*t*> '* 
botto, stozzi 'piuy*«**ca«ifo. 
&a Vfrp&d 1 p&stm&ìa 
h na tei- titòhg <ftftiria 
Ande mach ani fyrv>as> 
. / na creta* mime* p&> M. 
D'ha* ta B&ur;4i'ukan«fenBR*to' 
•Dmaitojl, n. déwaoda^iiHatìdB 
4taan!aa?iienté> dfesatfe^HOtre, * 
chiesta, inchiesta vefeiediteteoto, 
petizione, rfetiie4i<n*fcté>ec;, pre- 
ghiera , interrogazione t .proposi- 
zione. • ^ " - 1 
Un fai y^e jEe^to dmànda 
&U G+istofo tìarnacias ^ 
V avt manderà**? aiArvbtikik 
Gian Aaéonfr Afoftaflàs. " 

h«B«dint&) addhnatìda^,fcbi«^*, 
rkhiedere, pregai« J , .fe^ istawa', 
cercare,- - ^ '.■««: .«tv, ^ , ^^.. .» 

Daoaài, ». «ehmio^ gitioeo, 
batew» y ditf«nn»nento / sèMaiso , 
traituUe*, passatlfnipovaATierr^i 
marna 9 €OsereH#iqìn>azUs te^ 
telle , giuochi , trastuttl^fasìrtlni 
- / **cv>è ò*efr «%6wl^ 
i £/ói«i^i^g«a>^^^s^ 

tfd»i Xs c/more die masnò. 



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BM« 



<4«> 



ORI 



-» Ihfoa* ^ 4». <*. scherzare , d*- 
«e*tim> saMazzarsi , vezzeggiare , 
carezzare $4ar carezze* trastullare, 
tzatteaev altrui ce* diletti vini e 
fauci ullesehh dtnorh un, vale an~ 
che trattario con asprezza , mal- 
trattarlo y malmenarlo. Afi giovo 
e «c/ita Jtut mach sempre veufa 
et sauté , *f caritè e dmorè con Ze 
le> eornpagney io giovine e senza 
cura, e con aver sempre soltanto 
voglia '4*. saltare, di cantare e 
divertirmi colle compagne. Gram. 
pie»* Pip. Bm+resse , n. p. sol- 
lazzaci, divertirsi , spassarsi, tra- 
4%#Ha.ffti> pr«ftderri passatempo , 
batìocoarii 5 dmùrè, * dmoresséjè 
U batada r > ruzzare, spassarsi, far 
^iassoHaWazzarsiydarsibel tempo. 

^r^tìardfvna.ant le stale 

• : Ch 9 4 ,$4an *)' pàtsan ? 
• '"'A<fè-*m$ta Mele 
Con dontrè gatan 
^4#àftxl#prés • 
€%W «ftrtorp tf ' & /m% IsL 

<I>itoM»,>*^. hurloso, focoso, 
ruzzante , scherzoso , scherzevole , 
festevole, jgiuochevole,pazzarellp, 
btajoue; burlone, gioviale, faceto ; 
dmorin per gentil*, Vezzoso, gra- 
zioso, vaga,' leggiatlro^ avvenente. 

DivJtas, prep. prima , davanti , 
,w«tl'; finanzi, innanzi, anzi èc, 
dirimpètto ,-. in* faccia^ di rincon- 
tro, a rincontro ec, atta pre- 
se***, bì c&peVW y butè dnans, 
pràmeSlereL ' ♦-*" - 1 e.*--- *• : 
Tota Euterpe eVa Fé dnantt dark 
Tt**#Htrnlàc0nd , graftfeialÌ('pap§ 
Pien d t ri%ke.ìpitn<jF1>aiìdtchdè 
'•—-•" :V: *-.-,. ' :{<ti#e sori 
Menrtfalicgfter, d'odasi,* cCpìan \ 
{ffórt. Baro? 



Dhaxs cn r , Dzcajvs t)if , prima 
che , davanti 9 pria ciie , avanti 
che j aranti di , prima <Ji. 
Ape*a ch'a *'è vist coibeiVcscftmUl 
ChUoparefavìa daje 9 apìa biposta 
Discnd mi veuiparàànanscfcdsiq 
( neuiL Casinari 

Dhabs, *zg£. precedente , di* 
nanzi} &z ^^gmrt £&uxn5 7 la pagina 
precedente , la pagina dinanzi,. 

L'Dhaks x n. jotf. la patte an- 
teriore , il dinanzi , il prospetto j 
Udnans cT na fabric^ fa facciata, 



a»..- , 



il prospetto d'un 

, DUAAOH, Diiabìs, n. <*<*• /?2W. 
gran somma di danari; Vz Thadl 
dacron , egli è danaroso, Usi: molti 
danari, è straricco^aftoga" aujoty 
ne' denari. \ ; '«" "*" 

Ih amos y agg; d^najoao / $ai£ 
roso,^ ricco). \ t • \ J; * 

.Bini , ffloREÀ y n. danajo , • ea- 
naro,, denaro^ pecu^\<wt5sè$j 
danari contanti,, danaro lampante* 
dnè inori , dafta^o, mo^tq ; <wr^ 
<f «fnè co/» uac^t^ qtcajetc r ab- 
bruciato • ai . denari bisognose^ 
ncn. 5atrci cosA s Jjè d'ii dnT y non 
saper pome, impiegare il denaro, 
h\ che spenderli»»/ ; • ' . , . 
A smìa ch y t'sapizn&icof tè dìi dnv 
Ma chi Va d'jùs'da marie. Àdel; 
Chi sa nen lo jJtJè ch'as bufa i 
lìtigliè e f auriche , murare e pÀa^ 
tire , dol^e impoverire. 
; " fifa Faut pird la nie moria 
$crife4ch%rhainQstr.tfà' 
■'-"■- . -il ' ; '\ . , jC^ s - q«a r * ??^ 
^«^fr P^T do^ia, xifebezza, 
sostanze v^tó .^^ ^uijo dei 
T»at^o;|as?Ì M^M€^-?dli ^ 
fi^fM\f«fÌfd9 l ì»9 «M« idi tno^ 
neta -, indi si chiama re da dnè 



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DNEf 



■MÉà 



( 4" ) 



BOB 



mT 



una delle figure ebe portano tal 

sente, e Jlg. un tioma ricchissimo, 

danajoso , straricca , re da de- 

riàft * rf/tè , peso di *4 g** 11 ** V. 

Dinar. 

" DifEaiT,' Dkmiot, n. «firn, da- 

ààjnolo, piccolo danajo, danaruzzo. 

1 Dfóaoa , agg. 'pecuniale ,. pe- 
cuhibso , danaroso. 
*• PsbitssiA , V. Dènonssia. 
v Drtowssifi , T. Denonssiè. 

Doa, o Dota, ti. doga ; de f n 
bot ; sii sérec e Vaia sia doa, dare 
« ciascuno la sua porzione, tenere 
$à v *un canto e dall'altro. 
;i *Doa ; o Dova, aw. <# tempo, 
y> Doy. 

Ckantjc vilotpk 

* ' ' ' Doa as fa ria vita 

* / f * Goffa, e patetica 
'* v ' Paref d* farmita. ' Calv. 
/*TtnBàj sorta d'intingolo stufato 

'ih gelatina; pfto a ladoba y pollo 
d'india gallinaccio alla gelatina. 
<'°- Zàssehte dì sor medie 
,l>ì'-yA-j'è ancor tTautra roba 

.. J'eu mangia un dindo an doba 
,'■/ Un'oca e un bel gingoU lsl. 
r \DoÌÀ„ «V. Àdobà. ..,,., 
"Dobì, v. a. V. Adobè» . ;/ 
7 ;Dc*i', li. il doppio, due volte 
tinto , altrettanto ec. f piega* > 
^legatura. ' - ' ; , 

' Dòn' , aggi dóppio j . duplicato ^ 
gemino, addoppiato, rinforzalo > 
afforzato., àgg. a ' ùqmo, a > -éìmu- 
listo * finto , doppio , traditore , 



plèsso, fatticcione, mastucco; Aébi 
si dice anche del suooo di due 
o più campane che • suonino in- 
sieme , contrario di scempio^ dop 
pio , disteso y soni dopi , suona* 
a distesa. 

FtxiGiusepfeveardrisdomatomalm 
E monti ben bonora sul efoche 
E a farsa d' sonè debie èaaektiè 
Desviè pura chideurni aS* MaHm 

* Balb. 

Dobia , n. duplicazione t, rad- 
doppiamente, rivolgimento j pw» 
gamento, piegatura /e nel signi- 
ficato A'ardobia, V<- :v *\ '* 

Dobia , parU addoppiato,- dop- 
piato , raddoppiato ^ - èl^pliesAa -, 
soppannato , foderato , piegato. 

DoBrt, o>. a. addoppiare, tlop- 

Siare , duplicare, soppannale, fo- 
erare , piegare ,' raddoppiare. 
Dobiè , o dobiè 7 eamisVj o dòbic 
le sole , darla a gambe , -ghioc&t 
di calcagna , svignavo , fuggire , 
sfrattare ; dobiè , n. a, e doto esse, 
n. n., piegare; ^ cedere, iaflentetsi, 
cnivarsi ec. . -*> — 

'. jDobwt, terni. de'tessUorij dop- 

Symi,, WtjfclfiusQ ,- JE&* doppie, 
i ripieno 9 /doppie fila ; dobitt y 
term. digiitqco , ed è flOAndto si 
giuocanq due carfe .insieme . per 
inavvertenza, o yty&Qtìe^dobùt, 
al giuoco^ dei dqtKj'pjrógK** < ~ 
.•.Prillili* n r} £KO>jìoviXrài se%*. 
DoBjuRA^.n.. adoppi*** , .pie- 
gamento , foderatura ,t — la«|e#a , 



^ché cèrea ingantìàré aftrui "eòo I soppanno., ^v *;* 
^knostraziónì cobt*arie alla sufi DoffA, iz. dolala, dobfefu^-dop- 
HntenzionéVsoppia^o'àeH^o6f,^ur^ pia,, moneta. d'oro. ^ i\i ; -" * 

* ^ Doble, oDoblet, dobletto, do- 
I Jbretto , specie di stón%»tesc«iù * 



aggiunto ad uomo, vale tarebia^ 
membruto ,' dt > gròsse inombrai 
mhh^iiitd •} ;h\àt«anàbaWV cóm| 



Uno-} '•"% <$t*fi« 



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*B 



"STO" 



DOB 



( 4*3, \ 



fioatpra, u. dim* piccola dub- 
bia, fobia, a dobbra»» la \pgua 
italiana t quantunque abbia, am- 
metto. Vaocrascàtivo di dobbla , 
mepc* de\la voce dobblaccia^ojì 
ba però ancora fatto ragione al 
tuo diminutivo, che potrebbe es- 
ser* dabbletta^ . . 
'• Doauniy Dublass*, n,.occu dob- 
bWcct* , /doppione 9 dobblone. 
: Deca, v. a, allacciare, addóc- 
cbiare 9 >oechieggiare, guardar eott 1 
occhio , codiare f V.. Adofih+ 
E^daìcaulmQmentch'&rhadoufiià 
Coidpom fatale a L fh / vitmne Vaptà^ 
Jdkubtla wecMìusa, adieu i sa drit 
Spa?dchìta y Àdam e soa posterità. 
■ Gas. quar» sac 

Docù., part. addocchiato , oc- 
chiato, codiato, .guardato sott' 
occbiory V* Adocià* 

Dooamhis r av>v. leggiadramente, 
bellamente.) . • 

Doq» , agg* docile, ubbidiente, 
addottaunevole., ammaestravo]* 
dtaiipUnpvole 9 arrendevole. 
La tota mia rwouda l'è docili! è ubi-* I 
• ^ . - . * ( diciita 

io.cuaW proposto barba. lo aceta 
(e Ve conunta. Gas. coni. 
: DlqQMQTy a» <&». vagbetto, va- 
gnccio,, leggiadrctto.. . .^ -, 

. DotVMBxr , tu documento, in- 
segnamento , istruitone , , amino* 
maone , . . .esempio , ammaestra - 
minto., provenutolo, modello, 
scrittura, attore ausile, ohe >prov* 

la verità di checchessia* 

.. iDcma? ». oum« dodici.. 
Fate pie la toa pontieri 
Su ie.flùwr* del Ssngori* ,,... 
J t'has §i4man^aU^ almanco ^\ 
Dodts vote dpi che d-manch. Jsl. 



Dog*, n* dogo, alano. 

Doeam , n, <£au alanetto , ca- 
gnolino f alano giovale. \ 
Cosa fhawie maijfaje ipavri co* 
Del circondari dia sita aV Turine 
Ckai veul tud inopi t dapfiheuì a 
• .. '> ( dama** 
Dal pì*&?os cors fin alpi pcix do- 
: \ ghùu C*U. 

Dogma, «• dogma , y*rita,jqer- 
tissima , e, per. . io jpiù.,» ^'intende 
delle verità. di. rel^ppe^, . >.f 

DoQuiàTKm , jpgg. dogpiaticq, ,> 

vPot , n» ww. dut ; #tf* 4<w , 
entrambi., entsambo^ dot 4r4t*V 
due a^due ;-«foe volte tant 9 'due 
tanti, due cotanti. ,-.» -/ 

Aft treuvo ch'ant ws^fap^àpit error 
E doi error aViipi&asfiis^ cj$ai sia; 
...,:, , .:. , ; Balb. 
. Boi , doglio v doi 4' staffi, doi 
d] tola , ed anche doi *empl?ce- 
mente, vaso di stagno, r . di latfr 
da tener olio y orcio > -orciuo^^.j • 

Doj4 r vaso, di, tee** cotta con 
mànico dapmtar.viao, inquina, 
biocca , doglio, . . . , , .. > 
Orsù, voi aitò .tuli* dia- brìgada 
Guarda la povra*4oja tsstèd'bmdai 

j/ '■> r ^ ■ « l *Isl« 

Botf>}$, J)qi v§v%, n* dueide^ 
nari ,. piccola vùwfa* V* ab^Ua, 
che era la sesta parte dd «aojcio. 
O tefiyfrgratyrìpeto^h'an tùfisii 

^ ** \ .. -• = ; "«TO^'' ( <*WÌ«OPi 

/'è nen un0> pérfiona.ch amexùq fi 

•- - i .i. . v, ..»'' , _...,-. (.<K>aè 

»Ste ^(uirpe rityetfbilt vakissne eh 9 

i <u*>rdoj dm. . Caa. con>. 

- Doi ik HaS|.pei^a>4a araldi, -due 

e r i#*t$e* • ^ n lu , t-6 f v =-* i".; ' 



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IlrfMu 



(4*4) 



BraiT- 



Me$sk >1ìi*rs €ha Hgokl* liT pansé ,.?*&&, dolore A wofre 

. ,,, ZXuaa pessa d' doùm^s» 1*1. | acuto , o. violento ; 4oZor d?/wnt, 

PojgT, Ooiogri». *^ dm* di JfcJ dolori di parto; mu*d*ma alti 

«taglietto, ,pi^qk brocca di crefct r |^^(pr <f party la signora ba le 

i»aesiaa,i - . . :/ | doglie del parto v <Wfrr, per pea* 

<Doia** *♦ JPÌ««foo r dora , »xtJ&tienlo>, duptacei**H> dolete oV 



flaattolft.. canale . 
• D'olmo* , n. brillo , nottue**, 
r ^JB<40# bxon&njw bande 
< t r Ma jutù fa dMmil* ■ 
•[ M JJ pwcktanlstk^ppdratu Isk 
^Pé*c|^aa^,».,dvl«èaia, «oaaita, 
e a*et, ( a£af*ese ^«ìstp,. rfWetto > 
affabilità.» , piaee ? n| e»aa » Aaaafei- 
U^^ra^^.bopta , benignità. 
^Qoi^iprr ,, ,w« dolcemente ^ 
eoa, dplcewa , . beli bello.» pian 
WMf » *4*g*V *a4*»m**^ aiata 
sgnoafe» 4*tajnantfi. . 

Dol<3, j*, j?L eoofettirpaste dolci. 
Doicaricnt^.eu **• dolcificare 



far dolce , mitigare^ raddolcire 



DoLivr^^aa^ dolente w doglioso, 
enfiato , triste r affaaaoeo ec, , 
addolorato, r afflitto., 
wJ^otpaai,»^»^ iodolentito , ki- 
dolenùto ( a?e* * »«. 4cfew*,a*er 
il pie iodalea^to per podagra , 

^EfoLujuw* a. jp/or». querele , 
fe9«tó Tl do^a||»e..: . , ,., ;. 

Houli», ab^a,*arcl©**ca. , 
*bQl»*» > . tK dolo**, Aiolà ^ cor* 
4o^ 4 ,m6*acia % #oj^ *fJMW»M* 
ajfaaao, pega, a^iasftpa, angoacia. 

L'avla tempre yuoich. dolor 
Sigttg*»4 y l <^ s comiwpUa 



peccati* 

Primo un esame fati con*te*&** 

Pmi aiutiate ftfcàMmtim dotar; 

JGeek qua&rstc. 

fioum»* *ejy< dolo*oea>dogKo- 
so , ealaautoftQ, ajjajpnooa^ aspre, 
aqaaro*: crudele , acerbo. 
Chfdf^asaapfrtfyM&ùmmkme, 
QlHind *4m* t*9l w* A*H* &h$ 
Coul i mi***>eùm*mmia k spm 
Ch'a pad nen «ti^\nj o/pros. kL 

Dolobot,- Dow>a£Ty ** dim. 
dokruxxo, dolo o c tf o , s pia momi do- 
lore, cioò-oog»poriahilo^4oUettbilc, 

D<fcos , agg* data» ^eebaurac- 
c^tde àaganoo^ frndaiinntru' 

Dom , n, duomo , cbàoaa :cat» 
tettale* r-i* 

£e* un >W «tua *4 «èooaè èà 
{<.. dom. Balb. 
Qomì, jfrorfc don»«a ^ «ninfa' 
sa^o^ ainmaaaito« •» h .,. 

DojMA»V .«* domaat f jfliauai r 
dimane , il |^ot»o «ò^tete* 
jFè iteit « tamnadan *r s 
S^pur^mrì fymim*i*. 
Na treuve pa doma* > - 
0Pma*a parìa, «.v.v^ <^ .W 
LhtmfLn dà sòsia f ^domimi ■ acmi 
i«mk *doman matm j doaiafttHtaw^ - 
14» l/^^/y^aaBfgé^a^^^iiia^ 



tìp^o^ co£cb r colica , dobri èo-l Mpaiè lm-\d*4>otKìrA*rttd. yoctè 
«£$»& ^a^d^Cj-^naihHe, A^to J Dssyè. ] ppm^dmiM*&&M*i* 



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DìOltf 



('#•*> 



Di<pm 



rfkaujraa^ «. tfft.' draiatidare , 
dàederey desnaa dare j «Mainare. 

.*?,.-.4.i .fattali» f.< 



DottKiÀ y pflJttdiaM*tfcat9^«d- 
dimesticato, scononeto. 

Ddasyick , Dootm,' ««-fatto- 
stko,r,fiu*0»H ftfnigltoy ietto, 
servidore, servitore 

Carle, tauiin adrùa, « jtMtftrè, » 
( jitoanCat^par. 

mestico^ dinasti©©, -ea*alfog9,*€a~ 

benigno , trattabile. .■•*• r 

Diverte èteri* j . ..ir*. *>««»' 
J? cokmb y <? tortvr* r«-J 

. rdDìmrie éommti**:-- ' ■» Old», 



DOMESTIÈ , V. 



*. d'umàtàa»* 
mansuefare 



disacerbare , -ammansare , «ràdei* 
cim, franare , • domare , riotuz- 
zaray «aaitiétata; ^gtt -«itati, *w»i- 
Kare; domestiesse , * fcH mi imiseh c : 
diatair.iamigliai^faf^lUfriMimii, 
addomimìsurn , fffeDdwre- fattoi 
sticheua.- *»• .• k.. j • 

Don Ematre, , * *5g*t - adttne- 
stichevoie. ,-•■;*- ~n a . « ù-fi, .. F 

fioNESTiuKA, ». add imtsiimna rdL 

to, fam igkirrid u '• "«bai . »**** 
jlW^^n^ ThraAntf i a r I -àfaia ** 
■aerto , «ibtags'7 riteUtiè^ 



liat» , abitante ; eb^-dltaetayt^* 
albM^V *kT>ha> lt«*lu» * -" ,,lx 

DamiiÀirr-, fl$g, dòtmriei**?' 1 ^ 
gtfereggitfkei , 4 fl^tonifctttt,''' *P 
gnoteggiatora , sigtitfref «méé&;< 

PO ftW MW A a ^i^a»ttlBflteftièe', 
JsigitoregglMIléf^ 
>ig*ór**^ ferp>tf*V f*#r^irn*a , 
peè#f> l^g^tti^'iffla *^ifafilSMÉwire ,' 
e al comando MJTua iprl»éi|te! r >* ( ì 

BtJmwa^^^*ÉK««^òart '^ ' Vl « 

iffSwrfi m coWiavRHnre* 9 - eoprescar^e, 
trionfare, aMet^dbmtòtè^ ^o^; 

dro^i^arev4ki aiifl? g |t» W l «*&<**** 

ImtoàL iiifltitftii iT ugniti ■drtl^hifcì i r A t x 
pnB9Dviiuv^9 ^jr ufi wmmn fc 

> *<a**TO,'#>t^dr^ •»**■. •"* 
•n^*fag*4 ** l * fo 8l ft tf* »>'><<* • 

DmmtA , Vv ^wrtfim^it- •■ ^ *<>**• 

nio , iM^aotia , padrovièiifftà, ^wfesf 
prtrid^e, facoltà ^tllff|forre/I)rtt 

giuoco ^cfcfr sì eseguiste t<a^trM)ìl 
qU^Hm l ^a^ylo ^g»rftt ^a <li- 
vèrsi ìnttnéii , SMmìMi^MWA • * 



^ w "^ i i> 9 » wafifv m^-*i» «togo^-ovr ÌI^9#ÌSMf a Ae^léfttftet gflÉrlMIiBlWliW^eèfS^ 
^* s» rtaWiowrto, td óve r -%'^ \A ^^*^tlà*^^t»^*» 



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»«>]*■ 



(4*ft> 



DON 



,, ^*^ <4oja»/òto4àta>fr«T»J 
«ente,, regala,, , d ttPMieft toi? » « ftcù [ 

Don , t»« deaao^dofratncnn* di. 
d*nn0$,,a»* to. ^i^iorc^-edi^tolo 
di, principi r di nqbUVdi. piali «e. 
>PoKÀy Fidalma,. fe*D»ma, mo- 
glie y donala; catara .dvtuk+hmr 

inente; grò», dbn* 4 <•****; dona 
C7^ie^ feUoaes^a \dmwi m&tomfi, 

§eàtÌL dodfttt* u.i i*'riN Hi i.-»»ì I - 

,.!,>$£< fanti t&wuQWK .M'jf'.U 
Apna, ^^wr6^cd0«nq el^d* fre- 
tto Jj*v partorii «foa# c ; bMd\è 
grassQy à mé dtfm* , taw>Wtrta,>a4r 
pota y grasioitav <farfa 4'*tw*d , 
meretrice, donna d». pattrto^viofkz 
bianca pwhhaì?mdnca i javjbana 
tòftpaa poca manca v ^bei , spregi© 
*«in ui*fc\4o;&M 4'efser bianca; la 



/fcr . miJcawùa pamm spasala 

- <\/>H'€ina n* isbo» oofiA«fonon 
»n /fa «0 iy/una pa> sta foia > 

^iiBoKaieuft v j «* dwoatoio. . i«t 

Dokàtiv., »» donatilo , donay 
p aca t Éte » tegal&v : „ " >m \»i 
. JtauT-a&ytfU datare^chel dà* 
donatore. .-. ■ • •-< ^ .vii; . . 

adunque ^ dunque. . i u^.. :tnC 
£41» ìktysatmlo dona sta sì lavata 
Chlto pane A^kUùUamanMas^dÉL 
1 i-« ». *• /.•> -ri iw i£aa\ par. 
. • Qojnft y:*w. loavcUuuie^ «in qua! 
parte. ,-\s\ .. > i . oj 

Doi«Disf»^\;d«fimqaev^ au ^ ia " 

kaaque lato-, patto Jec. -*.. 

Don rary- o Tom >m 9 . FÒòimL- 
tatì*edel saono deUa? oampaaa, 
quanéo!>ai;ffik0Ba. A»*in$océlii. 

DcoooiB , . v* fltt. 
timdòkre*' 

_..,__. . »(Eba*9ca*a»f«jflvav 

ntanoa-ew^del jotfco è il fiA hallo | mente r effiwnmioataiBéttfce^ uranlie- 
prnacnento «.di- «nudatili»,, w' 1 « » | bramente, da donna, da 



palato ^aGcatdator, c*M»ce4u*o.. 
» . : .fton à <* fH* fionedello, libriamolo 
à'irttfoduaàptfe «Uà gra«mMife^a la^ 
tina , dafcaowe ,àd$ìWwto+ Qo* 
fattmiHtufiìt^ulonà ,n ^tudiawi il 
^Qnad^loVciQè gli,«le*ienù>#iai»T 

tff&tÌ£a4i+>>' v*»t!> . »rt .'» '*w' v *W.v <*;s. 

feznm>Hfte©ia*(» .«^li . irtfjpfr" !>•:«>•/ 

Dorus**** ^n»i(do4ia^Wiit^oMlo-» 

iiagUi^> li | ^^ 

donazione, liberalità usate' verso 

. tatuo* ;\nw#*nie %*»s aprppai* vdil 



libbre > feiiimiiailo^fcianBàniniKA 
/ 'Itemene vii. vece pressoché fi. 
l0fa^,i«ò^^*totT»^Uaadkma«oc- 
c*fiiltjl»o^i«fàà. «keréta .cfii» 
cittadella» . .^»«a^ , 

~!ìtlàti]àflB 7 J^TOTA r .-jiv-QdSnitv> omzs. 
donnicraa, donnetta 7 léWnninà , 

~><&ma*P&bfm*àmmmxiài don» 
none , badalona , •'. cpeéciiutaccia , 

I moita. ^M>sfeiesM\ ev.^Meheata^/ Ji 



o^ai^ie,*^^^ ò/, qagio > n^ o tetani fl*at^gtoa^*jtt»?t; ^s»ljsai« 



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BOH 



( 4*7 ) 



BOR 



dove , in «furi luogo , o da qual 
luogo v dont Jone andake té pro- 
messe ch'U m' as fame y dove an- 
darono! le promesse che. mi Fa- 
cesti. Gran*, piem. Pip. Dont sorte 
andai t? dove y in qnal luogo sono 
M»?: ... . 

Muritnà i verni cKam fosso 
♦ - La tanpa'&a una croia i 
Doni ai. sia tavota 
. . IH} front-, botai rpimm d*in.ls\. 
JDoitt , <fa doni,, da dova* j da 
dove i o da doni venite? donde, 
da qual. luogo venite? »» ♦ .» 
«fi £0 ne/t da doni n ven 
L'è <òhìa>ison: inimica- > 
• Con la carità. > lai. 

i. Postaufe, agg. .jiu*i..come'adire 
due o tre , alcuni ipothi , - ak 
parecnbi \ dontrè di* alcuni giorni. 
Sensa.oonosse-^ ombra d } so masti 
Savend apena scrive, e fé so noni 
J4& s tock *to dontrè dì bravi jmadsiè. 

Calv. 
. . D asi nrou k , m spregi bergbsoella . 
doonicciuria,. ooonueeia ,t 'fas> 
minuccia. 

»• Ho* ., pfiep. e mvv. dopo? tfop 

4i$&ài dopomeaao di», -.il >dopb 

pranzo ; <fop 5iiuz, dopo la cena ; 

ifop domane passa doman, posilo- 

jnaoe ., doman l'altro* . dop c& , 

posciachè , dopoché ,. dacché» 

^',\Qvand i guardoli .odzseten 

-.u Jty cb\'Lsal* Tè audaùvìa 

,v J£ {alluna an com r mgma>ji 

D y tante stale adask&\<nen\ 

*-•.!» #/%»••'.» ,> -'»>.»' ,«s» . fiaib 

DoM^idg^. «doppio , geninaio, 

quadrato^ :<taffchiaio> compresso , 

duplo ., 4 jj ^Sg. fìnto, ipocrita, dop* 

pio, simulato, traditone,^* Dabì. 

: rDapuiijaT^iam doppiamefite a 



MY'dne' maniera , duplicatamente, 
a< doppio', il -doppio. •'•'* 

^ t>*ofo eh 9 la ganwsta " >» 

• t Travaja dopiamenh Ish 
Dati j pan. e agg. dorate, in^ 

dorato ì inorato* » »ì* 

D'or «wiAita , mini. jwr. da -ora 
inondai V do oggi- avanti j 'quinci 
innanzi ., quindi innanzi, per l'ai* 
venire ,' a v'avvenire. 

• > -IXeT anans chi veoimùmessé 

• OVa procura* d'+tachessc n 
A forìe sta canson. » Isti 

Dorato» , V •• Andorator. * 
. Daafe, V.-Andorè. • ■ 
. Borgr*, *nw corno ^ «ottetto, 
barooeófo. - ' ■•> 

* Dos caia', »orti acciaccato." » * v 
. Domo** v ■*>• *• ae«ao«are> , <fe 
qualche tossa sua metalli* *^\ 

Dormi, »;» paUottolk»" d'oro* £ 
o^'ortoalco, * >>> ; • ■■»•«« 
/ lèWija e fe graviate,' •' •* • v 

/ xatàt, faudaòv* ovata *' > *f* 1 
Aiimpìego^aè moodd'pictd. Isk 
Gir * <**' «for/n , 4' granate, d?perle\ 
cerchio disvezzi 'd'oro eo. * •• 

Do&iaiNTÀ , ntww.addormentftto. 

DoancaTBSSE, v. n. p. addo**- 
méntorsr: 

Bonnsaoa^ m dornitta ;> dorntit 
titiaf èéauàiàGue )jò<nabòna don* 
miada Rifate una btronw^ ;odt«aa 
lunga idonnita. * 

Dormitori , ». donnitorio , lf. 
Daemitpri. ». » 4 . * * 
' Doas, n. dorso, dosso i tengo. 
-• 'DongRA .^1 jsvdoramettlo , dora-. 
tura 9 dorenia ,-iodoaametìso ^ in> 
doratura. 7 .'.••.••! • » - 

^ eneo te còse aitanti paradir 
jQtmà dmm i iw,dcoloxid'<rè*do~ 



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B 



Tt 



75? 



> 



DOS 



Dpa.^ooUo largo,**, dosso, 
dorso, spalle, targhette 4 «Oi&M, 
essere.* cptfq suo; Pafitament a tè 
a, 4»C do* 9 cioè a sconto mio. j a 
m*o caribo,; gave&sej Leuesse^anpè 
via da dos > spogliarsi , e >%r- U- 
fcejsar$i d'una peraqoa , o d'una 
co*au cafip&se , p. folfettC « ,495 
una. coj» , vestirsi^ . ,. . i. 

tyose >.r*. ^i dose, iosa, quan- 
ta ^texiutttata di materie, onde 
si voglia, , fare un composto ^ ma 
per lo più s'intende di rimedi. , 
Ma chietostiapml cr^de «- v famulo 
( rpftxk'ladose*..? Qtf.>com. 

J)o^ f >*# r à. dodeciv dodici. 

ìD^ei^., dozzina, dodici*a, ed 
ip, To^caria^di^si serqua; rf'isfc- 
tfey^a, r> 4o«rinale,«di poveo {Kez*o; 
frof^t da dasenaj la*wo di ppeo, 
Jajpm doiftoale ; Jful&aindoscna, 
affezionare}; doseoft 9 . . pensione 
j<£,)40, <fc5ejz4, 9>l *tar 1 e <m, dozzina, 
à dozzina j,a vigere, con, altri,, a 
tarala cjbtmuue pagando la pat- 
tuita, .me^ede*.. 
Qh' a F ha, sempre fi tacà aicotin 
Una da$en4 * mesa d'amori*. 

,-,,,. v ., . ., .. .;.. Balb. 

* posEST , n< nmn. ducente* du- 
gento ; do$eni volte, ducente volte 
doseru € siityuaiVas ducente $6»* 
quanta; dftfeWin^duc^itfa.mil». 

I veuj, pfr^ompagpme ,.,. 
| f ,ft)Wt< /ififa4er, x ax gaia , 

^ Cofi $oa 3 Mrinda a*, spalai 

DosnAsrr , ogg. dozzinante* qpe~ 
89tto*& *• ^«NM^tii pieni* del 



JJ'qi" sW«r f e. maison i 

. ift' /uz ixofi sor dason 
Ciapeme duna al. mot* W» 

Dossa, te/a die Jfrsaje^ ga- 
gliuolo , baccello) . guscio d'alcuni 
semi, .e cwaje, conre.fagiu.au ec. 

Dossiè , n. dossiere » spalliera , 
capolettov .. » .» . 

Dox,»4igf«t. dotto* .sapiente, 
scienziato ,. sciente , « «oieitifico , 
letterato , erudito? me* <&>f,4eau- 
dotte , setolo 4 new <fce, strasa- 
puto, dottissima,. 

Tè \# $eAt mcbffskn^ c > . ■« 
D' persone dot* \ tt . ^s. >...'- 
Cfc>nj|MW^ /^wcofu&lp. ... ., 

-,. -Ca/» l^ mur motti ,,^r * IV, 

Boxi. , n, dote^^i ^pfcr^. 
dote^ quanto la do^f<%^orrfpnsce 
in matrimonia. Dia* ~le%. <Jk$< 
Ma fin ctCa vw el parc^h^sAtììpti 
; .», ^. , .f : r» r \kysoul p&itol 
CU-a. torna yni&'l*its<ha?marie$sei 

» . , . ( codia nuadeUfc Caa*com. 

Dori , ^art. dotato , A>r»i*o, 
ornato t9 ^fragi^to , adorno , corre' 
dato , provvisto. . : . 
Tuli d'bon cfasurc d'intfilel <h)tà 
Psr assolve o condoninoti equùi* 
. , . -,. .... , r ... . Balk 

Oo^AM««T v tfw* dottam^ntei *a* 
oleatamente 9 eruditam*»te. ^ 

Hotjjctpì, tauto.,pwW f - 

J)axA«io>f f ^.JJtrm. <&& deta^ 
zione « costitisamnef d> <dl^^ -«*! 
segnazioiie \di benLm Vdete> #fc 

floTÈ,. v, ^ dotare^ da^vM4a» 
,^ >v jB ** peulq nen spuntela 



k «.i 



DoTota^ , n. saputella , dotto- 



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ìmh;- 






tv ,.* f« , 

-Il 1> T 

i i il» 



rèssa, donna ciarliera, linguac- 
ciuta, alunguata, ciaramella, donna 
che vuol fare la salmista, sac- 
cènte , V. Dottora: 

Ó che brave conterloire 
Ch'a • sdhr fé costi ' tromboh 
Che Mttte, che dotoire 
<Óhe séiUenssee cherason.U\. 
Dotob , n. dottore , che ■ ba ri* 
ceVuto ^doito¥ato, feto èia dolor, 
fa-ria da maestro * dolor <<f colègi. 
dcrtter >*ol)ègiato*; dòtor', sapu- 
tallo ,- dottorelh», pesa mondi, sno» 
tasentenze . serappontino, ' saccett- 
tuzio y JÒH <tótofi, fate U saputo, 
il salato , salmfetrarev ' 
...... DéiOr, *$ venie vede. 

Mi marco tàt a Uòer. Gas. com. 
i v ftortriu', DòToavssA , n.fem. 'dot- 
, toresaà , sataristra , arcifanfana ; . 
i saputala * salainona, salottiera, 
i V; \Dotóira. * •. » • 

Dotobì , pan. addottorato, dot- 
torate , fatto dottore* , altriment 
, laureato-; • mes dotorà , • sesniad- 
i doRérato. • * •' 

Dotobawekt, n> addottoraménti. 
Dotorato, dottorato. >1 

• 'Obièvft', *.^V dottorare^ mae- 
strare) addottorare , salcrtistrare , 
farla ' da maestro, conferir il grado 
dfr'd0tfo¥éM;>fttej: signoreggiare, 
padroneggiavo ■, "volev topmtsfré y 
far del maéstto^iar det ma^óìre ; 
dètohè vaie afccfeelarH'drttérefio, 
H^apiftfcHo i^>iP saccente. 
MÙmMtito tioe^a» bòtola *è+- 
( vita) p^r èò 
FbàdÓtèù,dà#f Orditi) smifach'a 
* ^< - {Fé dventà 

Padrona an scorri. .'. « Cas. 'com. 
Dotor&se v \ yt. ». addottorarsi r 
ptadfe^pttfc * dottóre.' 



DOTOBEL , DoTOBJET, II. Art*, dot- 

toretto , dotsoreflo , dottoineetìo , 

storcileggi , saccentuzzo, sapatéttó^ 

dottorellucciacek) , dottortfldccio. 

Dotrina t n. dottrina, «minzióne^ 

erudimcntò, dottiinàuientoi scten- 

za , «sapere,' *é Atce'fì anctaè df-qfcèf 

libretto ; in Tiil' sono iftcbiaràtr { 

principali articolile misteri 1 <deHk 

• eligione cristiana; ' ' J *. ' % ** 

Dcrtjcc, bello, Va^b/leggtàdro^ 

putito-^ avvenente, Vistò^d, avt¥*" 

<tato</appariseerìte , v bellitl6j Ve^ 

*os#, Irradi etto. ' ; " K < A ll f 

' l £tf coritij dótte* } persOm x ^ 

° ' Otip amàst dttsprrvó? ■ 

; * cMfi> te JrahchnassOht 
11 JAt secret * sensa no?:ltólb. 
»Dous^ n. colTo stretto; V. AmuSì 
' Datrss , fi. dolce , * tutcberdstf^ 
«oava e grato al ' gusto , e vtoft 
;tato , piacevole , sóavtf , ' gustai 
*ole ,' tranquillò, agiato , trinato^ 
oredilettov beri doiiss, tratfòlcè*} 
iows posi , inviolento , pacifico 4 : 
>touss '# bruisti*, a^i-o'dàflcfe; tfttttar 
l'sal, agg. di cibo, insipido, che Ila 
poco sale ; àgg. Ai pertoVa, u M 
poco sénno , stioccb -, andé à^^ìe 
d&ttsse , piacevoleggiare ; douss , 
agg: * tfettrtJò, ; aria témpe^tdHra 
raldo e freMo. K ' ! ■***' • n a 4 

i«i^ ,, motó l tf?tm l tór»er '^^^P 
Pan diserà -Wì>#mnV v 
CA V ^òit dòu&fìdH? TtoMt Iti. 
peWsiiifìt-, S^j'vlno^ sdolcinato , 
pWiatetto, che fcà dolcetta Wnza 
spirito. f ■" ,/: 7 a .. 

l¥è iiurf gWttrtè SoHssaìnc ''. ; 

« ^ a< »É|i^stì^lr > |a* , i^. IiB 



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v.i> xV 



(4*> ) 



DO V 



• Dove* ,. n. dovere , •. obbliga- ' 
zanne , minkterib , ministero. * . 
Cede a la farsa è n'at cTnecessità ! 
UbdxaisovranaVè'ndovèrmoraL i 

BaH>. 

Dovsmos, «gg .doveroso, xhe e di | 
di dovere, giusto ; dovuto, con* i 
venevole: • « 

Dovtssios., agg. dovizioso, rkco. 

Dovbì , ,/wzr*. agg. edopefàto , 
adoprato ,. usato» •' '•' -'* 

Don* , v. a. adoperare, usare, 
adeprare-, dovreste, m.p. servir*?, 
valersi. 

idf# bua) Hai antan a roru&n&o 
E petti esaminanda a Vkcàt trova 
Ch'lorasavìounfotrevom dovrete. 

Calv. 
•<D?.pi«gAei, man^pr. di pas- 
saggio , di volo. 

D' peis , man* pr* 'di. pfe*o. 

D' pi", man. pr. dkpiayitiòltre, 
altreoeiò. • " • 

Dragea , ». tteggea , ' Vs An- 
tragea. Dragea piata, denari! 

DfuoH , e Drago* , nu drago , 
dragonei • • « • • •»♦ 

Drago* , «. èVagone;, - BòWtfb 
ehe combatte a piedi e a èàWHo. 

Draìe, Dabm»,, nuté* volte ,"*¥. 
Daraàr.. • '••• ll ' ,M 

Drama, n. dramma^' e$i*p*- 
niaiento poetico ec; \ vaie' anche 
sòrta di peso', tebe consta* di 'tre 
scrùpoli ; to' dottava parte di "Uà 1 
oncia. • • * •'.• .«'im.Pj 

Dr4Nòa , jwlit. stirpato y ^estir- 
pato y sradicato, strappato; svelto, 
sbarbato. > \ ^ 

(Drang**, verb. attiva 'stirpare , 

(sbattere , medicare^ strappare, 
saetterei *n: „<» -> .\.tfi\sufci«« 
Drap, n. *apj^ r Stefani 4afl4. 



. -. Dqussamikt ,0w. quietamente, 
dolcemente , adagio , ; lentamente, 
saodecatamente , senza romore. 
% x Docsses&a, /t. dolcezza, man-* 
«uetudine. 

DocssEum , «• ,/r. papaline dokt, 
jpiacevple&ze galanti, motti amorosi. 
; .Dowsiom y aggot* sdolcinato , 
^nsinidp , dolciato. 

Dovssman , ow. fr. dolcemente, 
jùan, piano , «atte buone \ onde 
doussnian , andar alle buone , 
.pian piano, con posatezza, con 
moderazione, con grazia, con gavbo. 

Ch'as daga an pò la pena 

D'onde doussman io prego; ch'afa* 
( creda , ch'as contenni 
. < . , Cai. com/ 

. Potjssot , Dousset, n. dim. dol- 
cetto , sdolcinato , dolevate. 

Dov , 1)ova , aw. dove ; dov 
suola a spante conia strà , , dove 
va a. riuscir quella strada \ do\ 
se sia , dovunque , in qualsivoglia 
luogo. 

Nast prodiga arivà ani cotd gran 

( pais 
. Trovandse spers anmesa tanta gent 
.jd ionio antjongea'npairad 'coatti 

. ( anHs 
t Che tfop dZaveijefait socumpiment 
Dado» a vtnfo\,iiidio',ekovmxtnglo, 
/ » (7 m> Ca»v par. 

Dovei y o P| véi , v* a é dovere , 
bisognare , esser necessario, esser 
obbligato , esser debitore >; dovei 
a tufi coi. eh 7 a pissq $ aver <piii 
flebiti die la\ lepre , affogar di 
debitK 

-I t' m'as savù andurmì 
... , JP così bla mfi 



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DKA 



( ■*&• * 



1>IVÌ 



Buchè-ampòAcK-btldrap d* maison 
ÌDel qual m'han turnkà'l cotrion. 

lsl. 
Daap* , pari* feltrato , lanugi- 
noso, lavorato a guisa dì drappo. 
DbaTabia j it. pannina , drappe- 
ria, -cortinaggio, paramenta, inani- 
fattura di drappi, arte di far i drappi. 
. DaArè , o Da avi*., n. lanajuolo, 
pannaiuolo, drappiere , mercante, 
o fabbricatore cu drappi» 

Dba*ò*, it. bandiera , insegna . 
stendardo, pennone, vessillo, pen- 
noncello. 

D**,<prep. dietro, Y. Dori: 
Dbebt , prep. dentro , entro . 
in mezzo , frammesso , fra , tra , 
addentro. 

Drejtfa , o Drwta, prep. dea 
tro, addentro , indentrò. » • 
Drjzssa , Y. Adressa. 
Dn&ssÀ , part. addestrato , for- 
mato , indirizzato , indir tUo, am- 
maestrato r istruito ec. 

Dr£$s* , v* a> addestrare, for- 
mare , indirizzare , ammaestrare 
istruire , - e talora dirigere , indi 
rizzare, dr,essè la parola,' Idiscors 
volg&re .il discorso , tndurizear U 
parola ;. dressè per adressè, o an 
drissè , indirizzare una lettera a | 
una persona. 

,. Da»?*., DawT, a»v* dentro , 
addentro , indentro ; risolve, de- 
Mrmiuè a drint e* fora , risolvere 
assolutamente o si o no. 
. Colerne drinta un orbi 
Cn\am servirà per cassia 
Ma fedi con bona grassi* 
. & cfca sia bin vino. ■ • lsl 
Da^si^ pari* riazato, dirizzato-, 
raddrizzato -, drissà an pb , ritto, 
>.**«» *»r.fi*è, #jtt* « - .11. ; 



«are , 



,- «. a. n. dirizzare -, riz- 
,• arriezaré , èrgere^ alzare y 
sollevare ; tome drissè , raddrìi* 
zane ; drissè fe gambe ai sop y 
voler drizzare il becco agli spar- 
vieri , le gambe ai cani', 4fcn-* 
tare l'impossibile ; drissè 9 ' aussè 
la cresta y rizzar la cresta*,- prender 
baldanza -, dris sesse ,-ie.- p. rizzarsi, 
dirizzarsi-, drhsesseicavei d paura, 
rizzarsi , arricciarsi i capelli > in 
capo per lo spavento di • obec* 
ebessia $ o* per istizza *,- drìssebse', 
aussesse anpè 9 dirizzarsi,' levarsi 
m piedi. - - 

Na pianta <fu*nd comerùa Vp fi>ó- 

1 '•( gneèse 

E che gnun a studia dffìbh* allaga 

m' . . u.v, ..>\ .* inibita 

S*a cres così an pò d'temp tè bete 

*. ..*./„/, v , . ..V- .^dita 

Ven storta e gheuba as peulmai pi 

( drissesse* Cai.* «faar. saev 

Dbissora , • Dhitcba , 11. dirit- 
tura, linea retta , K veli amento' j 
1 drissura, V . a dirkurìa T dritura. 

Darr , n. diritto, e per sincope*, 
fritto', giustizia , il giusto, il ra- 
gionevole , il conveniente , tassa, 
lazio , tributo in generale , do- 
minio , potestà «ecv, 1 per Kopposto 
di rovescio } diritto. ,< dritto? prin- 
cipale-, come la parte diritta* d'una 
medaglia', eic^é* la parte princi- 
pale -, cede i drit, rinunsrièi driÈ f 
rinunziare «Ile' propri* ragioni. 
Onde i voroma un codice p* r Scrii 
Doni- ai siv noti pnécise^ e ciaine 
Le iegi , 7 pai social dinotiti* drA. 
■> .. . v\ Calv. 

Darr, agg. dirktQ,'di4*laV 'de- 
stro* diletto^ ertoci, Fettoni ritto 
Uì piedi -, pia le cose pf*4»»<fa*, 



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'**f 



a&mm 









Darro , D<it , dgge*. accorta , 
$agac«, /'". 

Drito* , ». dee. dirittone , £i- 
rittaccio , <mozzoìrecebr , . mozzini, 
aceocto , attutacelo, volpone, {or- 
raì'c'one \ da driton , astutamente, 

DfilTOirAiU , n ? astutezza , asta* 
zia, accortezza, scaltrezza, furBerial 

Darma* , il dirittura, dirittezza, 
egualità; P& tata dritttrà , pK 
gfiar una dirittura ,• seguire, 'con- 
tinuare senza interruzione ; esse 
a: dritUra , piombare ; a dritura, 
subito , sul campo , con ' prono 
tette, frontamemè^ soileritamehtc, 
sema ritardo, • . 

S'è baiasse a crii eh* Pera anrabtì 
Qhial a dritura^ perchè ck s à Fera 

i'yfrsi A veulji ini caguicidi jmiversat. 
.daiastrà v Caly. 

(drM#$t, Ifeoel, part. diroccato, caduto, 
.jStfr**Mft*. qK p&$$ l tài èl tot' fèl cascato; rovinato, atterrato, messo 

{per*?. fyft^0t\ giù a tetra, distrutto. 



giudicare rettamente .^adequata- 
znante ,■ Offende* Je'cpse *pe£ loro 
yars*i tdrk A&* kui'jfU , OQtH 'un 
Ju$r % AiHttHtkw+i <rt£ <irà„ star 
«olla paese**' diritta *.o co} capo 
«tonato \ drit ,; . contr, di > sr\t&? 
gestro i <«sW* * i*&*cin j atobide* 
atao -, alwrc /'ei* arili «««te «Qm* 
marnante ansavo da sdeuno, essere 
«tardato' {li buon J o4Mbio , , essere 
il più intimo ainieó^/we/J $/*<** 
4*ù b >es**rt, tf braccio «destro.,, es- 
sete iu favore <ì'aTeuao<, di grnn~ 
IsWtmo iaj^^ v r^<^à^*Wi €t>ja- 
trada còrdefcgìatrté, cfce cordeggia , 
i*^: drit&> strada -cW nsm torce, 
0utèp^riàutà drha , operai 
con ^«ttfWtW-'* •.-;. :, •.-..? ■ ■-.!.. ' ' 
rBfghhnck'mJpéHàaFammà Iper-* 



&§rUmé*m*pìéFuu*. 



Prtir+&<:* **>** * drifter , ae-j 
.e**** ^cj^apiH A àliim drit \ 
«Spegli* « uo fu»bo v 4 ac*ottov «tal-i 
tótot, scaltro ,* mascagno, .destro* 
,/Mala^ria^ trinca** ^ snajaw* *>▼•» 
..v^u^b , Cagno „ -gaèg^v **»<*' 1 



leale y giusto, v. ondi tfru, andare: 



i#n tante ostarle 
.. Ch'andrìo, drocà 

Sintreisse , i vedrìc 

Dia geni desbocà 

A canti .di. canson 

>A fé £ certe assiòn. 
D*0£H, abbondanza , gran 



li. 

co- 



^rilU>, o*etto v doe<<rf!a per 

Màa diritta j e m^ opertfre ret- 

f W»#iae. ,f'^"- - *•* c \c •• '- :: -'^ | ! 
* JDfttt* ^ Hi* destr* ^ ^ -fa cfrtó J 

»ii*4**tf«', de L-db*à f v.m: 

<&m*rì*Wm «istóiaa^/keei's^vì; 1 

parli I 



|pia 9 gran quantità, marame, niol* 



titodide, jobbisso-, a droch, a 
tosone.' * 

Bitofcofc) Tome, CfscÉt \ v. a. 
cadere , . cascare , rovinare. 

Dnafttyw, il aitérrameiatò , di- 
rorx'amento^ rovine r ruifce^'avami 
d'un' edifizio* rovinato. 



i Jroni. Qas'. toarli I Asn^avapropifàitmaèhpèrfoiisci: 
lìnwiltfcn ***** 4MM^s«lMtè A&taiuèèuim&dùta aniicìuiXrt- 

• -„p(...,,,.^ w 



(Trtlantenta^ 



*V sr 



Afabttara i*H^tts*ìH*i. Calr. 



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DUO 



(433) 






. Dbocbis , nioriccia y rovinaccio, 
moro . rovipaticcio , cioè aeac o , 
di pietre ammontate sana'f*4me, 
rovine , mine. 

Dbocbism, ediBzio, casa ridotta 
in pessimo stato , che appaio» si 
possa abitare, che minaccia io* 
vina , cl^e è scoperta di palchi , 
stamberga , casolare , casamne* 

ttaooà, n? droga, agg. ad uomo, 
volpone , astuto , furbo j frate la 
fraga , andar errando , vagabon- 
dare, commetter ladronecci , fax 
il vagabondo; droghe? in juub. pL 
droghe , spezierie. : t 

.DBoGiaT^mamueJo, sérooeone, 
horsajuolo» 

DrogarIaj o DaoGaaak, ». V< 
Fondich. « . • (x \ 

Baooas',' W là. affrettarsi, spac- 
ciarsi % eà»e,r troppa sollecito* ac-< 
ciabattare ', travagliare y faticare* 

Droghe, a. dioglùero,' droghiere* 

Droghet y n. droghettp > sorta 
di stoffa. 

Droghisi* , m. droghiere,, dio-^ 
ghiero. » 

Drogvo , y. Dragnd» 
. .DaoGHoal ,. V. Derni. ( 

Drognohè, Y. Dfrnè. . 
• DaoLÀMeirT , av«. piacevolmente, 
facetamente,' ridicoiosajneDte, fur- 
bamente , astutamente , buffone 
scarnante ; c#n garbo , .con ballai 
grazia" ,* giocosamente. 

DaoLARu , 'FoUxal , ». piacer 

~ epa , galanterìa , ^ lepide*** , 



àcexia , buffoneria , bataeHe£ta , 

scherapp trastullo, detto, mptto 

'.$*(&&* pUcevolé, mott^L^bvW, 

storia piacévole. * " .; 

vote, acWaavofe, dfggWumbrtf, 



Stento*, .Cateto , jeatevole t tbawf- 
ro , lepido,,. mottegs^voI»»im9-* 
levoleoc», accorda, furbo* astuta, 
destro, -tanca*», sagace, mali- 
ziato > manuolo^ scafino , «eoa*** 
nato ec* , stsamho, attano.* ipt 
(brolo «Patiste , un bel naestiefor 

Dromedari, .*, dromfaWio. 

Banani» .ts t 0L> dinoqipene f *t6~ 
scere leggermente». 

Daoau, il,. carda», . ., i . ; 

Baoas*, «• a. abbatta?» ?***»- 
dare a terrai, cardare» >», • - 

Daox, eoB'à strpttq, a***, dt~ 
volto, addestrala,, abitua tp i ie>* 
cimato , dedito ec*, tepido* ■/•- 

lAtOTA^ «, ,«MÌUt« f - stag- 
gimento. > 

Dan* ^W^M3«>r^lPi^vn/%* 
aggiunto ad uomo , fastidioso ; 
schifo^ incontentabile,. tsbiJlioiC?ì r 
delicato. 

£ Jan ffosjfc * *q*emie • «1» 

Afe qwueh, <vnfla* to au nfenf 
jfc* djef jsor an»#» 6«st* lei. 

Danao t n. sfci{. dando, ansaste, 
amico , vago , fedele ; dmdto, 
amji&té disonesto, bertone, amante 
precetto. 

Drugu x 
atohfrm, concie^ cq a ^ in e s^H afe». 

Drugno , o Drogko, tu tnnifwae, 
en fiatura , boa**, enfiato^ -ber- 
oocol» , bitorzolo, bottoncini. - 

Druvert fi 4gg* •HWV «*bbsfp, 
valicabile. • '- } - ♦. r ■• * ~~ >J 

Cauri, w, .4^ #pswe, disserrare^ 
^f^^^fè^ 5^;^wfty*lM*fÌ* re , 

SanvwaA, n. aftimea^aiobiis- 
dimento. T 

a8 



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^rr 






66 A 



• SBìà-, «sV*v toc/ di «{àé,* da que- 
sta parte. - r 
JDsd e <tfd, Si ìfóa t/di là. 

Dsabili*, v.y^. abito da camera, 

àbito -negletto, sorta dif abito par- 

ttac4a*e,' ed aoebè -proprio, chele 

signore portano in casa, guarnello. 

Dsottrt, «r. 'svestire.. * 
-DsAwri i porte oggr. disabitato, 
solitario, deserto. ' ' -" 

y slhkM&i & ^.- disabitàre, spo- 
polare . abbandonare Ja casa. * 
,> f f>àkcomm i ì'v. a* disaccordare , 
fcoedare. ••: ««• < » 

Dsacoidi, «g»; tbfctìorde, scò*~ 



xèifite ., djssimtyey contrario. - 

DsAcosTfTiil , ogget. disusato , 
divetta 



DsftjfFA«* y *>1 tr. disar>p*éà<)éfe, 
c&sparare, - dfeimpatiare; diibèntfear 
l'imparato. * * x: 

DsAiiaofÈ, v. a. sviluppare* l 

' DsAi»Ltcl, pari, disapplicato;' &&• 
scorato , • negligente , disattenta, 
spensierato , sbadato. % * *"■ -»' : - k 

Dianucafe, <?; a. diseppfceare. 

JfeaMUBUix , tr^ a.'dfeapptenderé, 

disimparare, disparare, dimenticar 

l'imparato. * . ^ - * <■ * • : l= '- - 

v DfcAìMvfi', v* tf.. &sappr*vtrre, 

riprovare , biasimare. r ■ j "«- v - 

v DsArriTl, <ig£. •sv*gK«térynrifeu< 

-sente, ebeinappétiscér,4ttap^efeftte. 

A*rt«V<toctfrtfaH*e /e mat, dine- DsajmI , ^;"dkaiitia&#ye'#fc#. 

placato , mitigato, addolcito, '«& 
mata , disacerbato^ " >-~ *''■*■ 

JDsaemè , -v. ** disarmare, tar 
*i* le *rm>V spogliar- dtfV#'«rmi; 



t *t5a**re ytoveacare** 
r<"<9*ÀDàfei , jfctrtfi disadatto. 

**" D&tfte&, À0SAD&S, AèlADfeS; 4PÌI. 

^ <pti a poco, fe*^ breve, or 

4>raV*te pkWkjKf ormai ^ • ònìai* 
Dsauedit , b D^SDEurr», àgg. di- 

Jtidatto , «garbato^ setair gadbo ,| 

*tttfett< attiWtfbtì*, ànv^gaataecio ,: 

'gogò.'' -d ■ r i?- -vij.u v- 

Dsadeuitarìa , n. diéadattaggine, 
dappocàggine , ? mal gàrboy sgarbo,' 
ftiioftó tfgarbàtfc ^ i -i 

>4fefe***li> faggi» disadorno v di- 
sador«M*. : '/ ...i>.-i." ..,/ -i. ■.." 

-"Mfattilsiéftft ;<pdrt» disàffesrionàto. 

, >I)«&mitetà i n*. ^ ^affezionare.: 

DSAFITÀ , /MIT/. ^plgiobàtOi ' ' 

^qDstó^y *r appigionare; ^ 
^"*©sÌBaM*^,^gjf. dfcgratoyin-; 

grato, sgradevole v tfegradév^te jj 
t #pfcfeétolé| discaro^ sfatiate. ; 

la noja, sollevare, di?4rtitatòtt | 



dsormè , levar il campo, tteeóafer 
teserete ; dsormè <*r Ò^U^nèu , 
tori% daè^lnogo Wo tutó £tt"{fc 
redi, e provvisioni ;*ìié<tesaafr%éVSf- 
*&rm$re «a vascelk> ; ^órDtó* f /w 
volta ) levar i sostegni, te^NP^ar- 
madurà da una Viaria 9 dtetìtfrtiare 
le volte ; dsarmè , ^. ^pfc*ciire , 
mitigare , addolcire , ditfaWìteltr*, 
calmare. ^ "* ' - ; ' ; «' ^ 

Dsainrtfs 1 ^- «* dfeer*à#ev4é*c#- 
tere , <fcce*i de< -soldati" tete ; ab- 
bandonano da nMlizìa^rttggeido; ^e 
talora vale abbandonare, 4ttc4àfe 
s«mpHcemente;^tfrté da fa (fior- 
etta, dsartè art séitiihetot «tiP/fó- 
skffii disertar^ dalla gtìardioi(',ues- 
setìdt^ aUttalmente- itt-4eu«in^lli-; 
dsartè al netnis •,* 'diseftarè^f^isso 
ù kmùco , dtartè, per^ Capire , 
andarsene*. - "^ ^ < SaswieU 
6<4fltfMflDK,9IK ^isertto^fi^fter- 
tòiet^ tifu|j|ittf>^(fldtftO{ «kr^kb- 



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" osa "7Wì 

fU& l W cMa .passa a{ nmùs f% Uà* 



TOT" 



fuggitore , disertore. . 

- Ds*si 9 *u\ • disaggia , , scomodo , 
ipeomod* .j . danno -, • pad ^Aafii <f 
iMjneosev soffiare dalla ptivasiofte 
d'una cosa, £ftone<mancai*ettto»; 
perr4*M*«F*itt>Vper .mancanza 
,dL*Aeglip, per À nou ave* maggior 
comodo.» » .. . . « 

DsAsnffiA, V. DesasùUè. .. 
DsMSiBFJJfr , «gg» divelto > ■ V. 
Desassucfait*. , •> • 

- AsAsjnwTBsss , V. DesassMtfase. 
, I^arsirssioi* , . n. dmttoBZMDe ., 

sbadataggine ,• tcascurafezia , ne- 
gligenza* . « i. 

Dsatbht , ogg»» disattento , ner 
$igentAr>\*i)sapiicà. 
. , J)bA%m*kGt , *; è #1. x disama- 
Raggiar*. ... ...... 

1 DsmmGft, n. «.vaniagpovag- 
.gi&yio, lesiono, incomode,, daflno, 
perdila ,, discapito, .1 

» D$MrAHTàGio6^a^f#s«antaggipso, 
.dannpAQus . 

Dsavosì , /w*. discreditato! 

DsAVosfi , \v. a. . discreditare , 
suffamaoe* 

D' sbias , man» pr> a sghembo, 
a seJùmfeescioi, a<scbianci<*, : 

D' AConafQK , D' scordo* , jpom 



./lividi' soppiatto ,.<di nascosto , di xietà 4» * dttg lfr infetto suo.oejUah» 



itrafaro , furtivamente. 

. D; siooiT y man. pr. di seguito,. 

su*ce#sivame*te> • . 

-. Dse*fc, v, disellare* «or la setta, 

andar* * manifestane, » lk Dpulè. 

. ,.I*SE*À r ff* decina*- • . » •-••'« \ 

~nJPsjpa9Eii y #>i. <fi.*ie&,diceanbr*« 
Dseredè , V. Discredè, 
fi|E*/i^^ deserto y sojitttdine 



( 4on v i, fruiti ) ,, e altre e**e dopo 

il pasto. ÀÙ>.. » . 

DsEWft, IL Asma» , 3 

XWeutevb >,t ¥* OsartcuTr ... k 

Dsgctì , iV, -Jbsguti; < dsg«ti< * 

causi, sgratk*iari, rV< *jo6*. ewfo 

wteceftt da, d{f* t ♦'<► 

« Dsigilì , jMf^/dissAigfeUatow' 

<jDtmiu)SEK$,< *. aprimentoy <dis~, 

siggiUauiento. »,♦.». « ,<» ..,* 

.Ds^aifca , ir» obV dissuggellate , 

torre* U. suggello» «■ . • « » •*-».. ^ 

DstiHJLàssioa , it. dissia^ajBNtie, 

finzione y studio di nascondo^ 4 

proprio pensiero. , < -.«-.-( I 

JDumcU y av *^ fiiitjejeiijnùe*^ 

nascondere! il, suo ,peiisie*o t ,<*dà*T 

sijgutar*» *..t.?-. , •*,- .*%••*..'] - 

Dsum» , iti nemico , njafoib! 

Dea****** V. «Ofos^afÀ /pU 

JDs^npbghé, ti.. <^ dUwpflgnajj^ 

compiere , adempiere -, Mwtyritfftà, 

per ritrarre/ una * eos* mj s witf in 

d' so* parola y diwaapfyarsistdi 
4ua parola^ m>^ : ». • »^«»»>«f 

JDsivraaafsi^ part^aQg^ 4isip|a> 
ressato, spassionato, «hoisma^uaa, 
il proprio interesse, e,he.aoa apersi 
par ùfctaJtts**» ,- -,««>., i*i».pn 

ÒsiBTSBtsfifi, ^n. scioglie^ l'in- 
teresse iciiè uao^bi^iniiMlso- 



JDsf4f ^nu>* *>ot\;/6rv de .frutt^|attiMinft. 



che utile laffinéhè vi ria«a*cÌ4ih*ai 
^.JiSDW^i^^\^^isimi^tt^ taa^ 
darsi a scusare pressoi^'imitatL, 
rivocara J/iflfàjlo^v^- '.» ,^^T 

Ds^ìbto» y »vig fei^in^tìto^^ev 
dHoy msaàerò^ fìraaco 4ieUqsue 
aiaBtara\^.4estrpi) swetóK \.v 13 

Ues^es^^i^teitìW)ltura t .4ca««rità, 



."*'ft •»•>;/<*> 4iro« , '*P 



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D8Q- 



(**> 



B»0 



T 



incivile , «cortese, n—n^ 
inoficioto , timiàéi JtutJttn <Ao- 
bligant y « e » rta l l e , kaoA 

seuieu*i»àncfoUs»a u lB» 
ruvidamente , disoUblij 

diifahMigare, «Wga* tara, osare sdor- 
te&ia, liberare akujBOvdaohhligpao. 

l)ft*cró,^iaW*e«4M» 
cendato , chioso t libata dà 
pMtéfH^ acia^eraUfc 

sgombrare , portar 
, tiaja*** m#. «n^udÉpoy dfeo 
auafoV —osmi *, da*cÌ»Q» Mn a m a aj 
dissoluto, libidinoso, mmvdhh* 
talojaLjiriiscBila* smodava** 

DsoioisaA ., favvU^n^k.ajrifu- 
jìicpÉa»» «c*»i*à r *ènffÉwatt »-. 1U> 



iatlajnia 9 . m\h mtyé mt mmw&Èm, De wté à À^ JOfsfk: 



«onestato * ontano 4 k 



1, JPttttJMtH iatn* *' 



^* ...... I 

- .dfeqacqjfc *,'•>.;, «*1u> 

^Dtcpe > <woog4a|oér^ 

ioCaiipMi^ t^iefcfttó^ro^iA«wà>4|.cucitrici , sopratjgitta 

-urna? 9 ?*3frap^*r^ «av 

,d^a*ipnia , Bsk> ...f :.t 

Daoa, Jbspa^^^_ _. ^ 

Ch'*j'è làitkar " 
. . ^:^/ , diia*tt.a^yaTftaviGw^b 
^;iì*ft**^;^s/t^^ra*> 







j,eaaauaroa«* 

;o di. 
nafta, mtonperaura, «regolaAatiat 
6i*£ 4t» dsordin , disordinare ^ 
perturba*** * dsaiidm ummmfvr- 
Mn 9 dai «Attivi costa 
le buone leggi, dalla 
iraa. i ii wy ia é i e uto, a m i —1^ 111 go- 
vernar^ ¥. Dpordèu 

Desordind. 

• J)so«DHM f Tfc n feHT> iw. tnanVanv 
portamenti aM'tìrdàae.» » 
.. fh a n a fcirt ^, v. jdisoad iaaaa ^ ro- 
vistare , V. Desordint. 
flsoaoasami, pattai 



t s JBM*hx%nto^ykà&u*w*a*% distruggere l'piapnbnnraaDe «Va? 
m dtoajBaoaéi*.> < , . . u *p ••. . ,«ajnap {taditaco* tu Aara eA'naadipe, 
DsoaoR, n. digonpre^^b^abaias Alb. ì met. scompigliare^, tm. • % 



DsOajun, colpo di 



> * 



•jaVia feri* akrui *©eu ^lau mano 
alzata*, . 



3%* 



«>daik 



Pure* oUr^.$j»yre^so^. à Titi»0 



oltre misura, fuor 

. VBaaAwty d^aa j aaK .. ^m. 

D'*ot , DwyJfroam,. ia— ,1yir. 
«titovA sotto, *1 ,aU anta**, un- 
feritile* , e. \->\ ». • .m 

Pi il tt lt) Pattaa^fl» a jp n a y^ aipra, 



k, «li,, to Mi, oll'àn 



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»*0j 



(' 4*?)' 



0VR 



M«4' 



D'aera*, ri, a*aw»pr% dia op rappià, 
par aafwammetoaao , V.JPavmm* 

DsaaMfi , a». «• dtetoatav* , far 
atiaappunto* V» Defrmngès* 

DaaoTafc, v. *. dissottemM ) 
Cfttar di sotterra, dassep^arUirt. 
.. D'anuduum , maw* j*r. dà <■** 
laroglia, di malincorpo, mal irò* 



DsuuDiisaKà. , n 
mnobbeditawa, tra«p<esaroaie „ wfr* 
i , Atohbedmaa* , dk*b 



Dsugual , ogg. ineguale', dato» 
«itale, s|>ajato, ampart , 
aaftro, di apari» contras»; diMMPée. 

Dsuguauì, pari 



D*. TVM*r«^ fK Ai Uflto, ' 
eafctto > totritnento. 
& tao?} *ua*% jrfv • di- «ratto , 
fatane* f « j%i ; Yetfeejatofltot 

prc4ttau*i*V -»^t* « a:*-- a- 

4toi , .** '«hMM», tifcmaktene t 
tea*** paaH*V %******«' amfeW 
gnàaV* ttofcfrfcfaay >ae*pe»av «da»» 1 



L'è dami ri, « W eftfef .. . i lo *wrt», 

f<*A. Ge**'prtL k 
Mia *#«k**j porta*» AMlò , 
mettere , riéniamare , fetoffiaié $fT 
•jfcfaifc, arflliinifl;.tart «pdét&t 

DfuoPALiyratt, w> jfengoagli— a, <f*ui ittstó , cbiariafcar* - «biarfr^ 
ineguaglianza , ineguali** , da^o-Ieja^H^i rf«6»s teliate.; tyèidiùi^ 
miniarne f Avario, diifarenaa, di-| dichiarare ; fera, affidai ,* 
*m»ita v 4M»«rita 

AanGuaut^ *>. 
aptejfcre* 

Damu* ,, egg. . dunmano^ jete-»' 
«Maio , V* Cmaaei, 

OsiwaaA , /Kart* ^awamaaiato ** 

Dcmne* , aeaav diaeniéne * V. 
Jag M «« We . - * . •■ l - 

Jànranieav «* ar dito jq ^ 
metta» cai «piale ^ e toM oee, 

DmaBiom r iu opera jocbe dispone 
lA*mama:f«ria 
stoffe. 



dubbio. 
DmifsSA, n: fabbiefefe, 4àb*- 

bèetÉ^*f\ Jafet*'* •- •'■.' J "' f0 

Doaiee , asargr. «luMto»* , dtfl^ 

biette, duhf>k> ; incerto '',<iwe*e- 

batik) >MffttoMtn , iiHiOtixto, 'latra 

due., in Ime , ambiguo"; tàtfl- 

Jjmto, yer*m % » *> ; **obfeirtatfc<> , 

mal ricuro, ^iffictìe/^MKrò^r5Ì5 r 

titubante, cbe tfaaba; s<£ dnbtok, 

instar in f ttf se ,>*c3W, 

dmfc|| star- atabigao ^ " t nfta l tàe . r - ' ^ r 

A*8#iè>èma afjSftWJrf* 

" é*LBrmi> omda utmf 

Itaat, «. a. dìrn»aw,vda^aaaara^|La^|ye»^^ <tewm7l^£<f^i j itrflz^ t 
«Datom, «aj^. tmtltU. i •--;. | .v^ -.-V ••^• i ^Ca^ : *qMr. W; 
-«&' nèr a» irà«T^ niarn. pr\^di| Dtm Urt a l tèa* , *?v». Aibbio^mcn- 
aaaattdaw«i «manda , éH tanto *to|tc ^a^ip«a*JtWi^afé;^«rfebiai*6h- 
4aato , «qualdas <vaiu 7 Ul^^èti -rfjtoy ^«aUgftamotit^, Amkath^- 
>y'^ mMoMm fi haataate^JUa^CU'llAiiualfiV ^Baatjmki 
. -4 Droirt , ^HL^HWMNr^ 



•laaaal- mani ilmurtaft > 'Amii 



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b\jc 



((4«*-)> 



ION 



Wtttf'," titubavo , *tfòttIar<VftAf in 
dubbio , esser ambiguo , star in 
d*&Mo ,'tnoff <si' riaftlfero -, tornè 
dubitè, Tiàubii#t*ì dtébitè , '*W 
aver' sospetto',' sospettare', «Ver 
é&feorey odore, ittdiiUytfwtti «osa; 
éomìtuciar* ad accorger*! ,; ad' av~ 
védetó, insospettirti j Mi rfite*, 
dubiterai tratta^ etise* sitano, 
«far siculi , eeito ; non temere, 
aveVey tener per certo. ' - - 
..; fubidteso, éwptheme ckeur da 
^**»% .(' w »a '/i 7?KWiie/U 

j&Hbti&ffrnen s sar&ma, lo spèrjttdt 
.-».... ...i ( Wot co«tciW. Cas. com. 

, IhrcA, /i, dwca, àòm* dfcJdignita 

pritteèpèst*.;, •* ■ •• » '-" ■ r -> 

:* ■• ftats/roir , n. dttttttxnu^ duetti, 

AlMà d* tóoBdte. 

, Duchessa, n. /èflfc ; 

Moglie dèi du*aj 

^ W, -ni man. due; 



duchessa 
tl&^dué 



^'•IHrtt , *nont. duello , 



certame 
to^ corpo 



.comllWtknento Irà dirò 
.«?<corpo 

? Dt)£a^ 9 A^.^artva^esto^iièfaì«9o. 
-.^DOet y ttrfa di mutua, duetto, 
r »itlMea^ scritta per *sser eseguito 

a' dae<partk • i 

;^ DWtb , *. doiao j > putito' de 1 



Do** , itm prs&a# y «ttftttV^di 
pvtfsantte, di- fcuMto ,, Tpèese^W» 
mente, subitametìte ^> teft**tf^^ 
sema dimora; duite^ftt/i^t^em 
presto:' ■-• •''« -^ .t.iì.3 slsm «b 

DufahIa, ii. inganno f»TfrOflS) 
furfearia, baratteria y gabbttràento, 

Dot* ; v\ a. *inganita*fejp truf- 
fare, uccellate, sonarla, ficcarla, 
piantarla a w»o\, gabbariM^^ 

Etoft*e*stto* f Wi<dtfplief«ioge*; 
raddoppiamento, addopplttStfétìlé} 
doppiatura: ♦•> ^ t «^« '.«uà 

DUPLICATAMEHT, rtWej^Uiéppfe; 

métta ^ ra è * epph tameiitev g *du- 
pbeàtatneote; - * . ante 

DemcÉÈ , v. 1 *. dttpjìieat©,^ 
MiMM y addoppiare^ dogare , 
raddoppiare*'* >; ' b srw-jq t ,:v*q 
• Dwt , ^tg£. dom\ feVme^MbliAo. 
«odo, ra**sto,|agMa^i<y^e3vJd* 
fidlay. doloroso* y ' 4rud*l#f «e¥e¥ój 
intimano , ostinato. V -iriSs wa fc fc , 
spiacevole, aspro ^iis4ipferb#>s^40F. 
gogttoso ce. > attefcboS gra^eywo- 
lesto-, Ionn*rtoi0y.gr**awv'*a- 
vido^wfcèdo, baaisÀb^intt^ttairrte. 
yè sfa jw gnu» mojanJPfifète&A 
Vero crudei e dvt*ti*>rtè*ùn&calin 



EfonatBnjonA^fusì^idfìdì 
dadi y ed ^è v^wando- ' «**ooordkno r<wy., , 1 aA'JCal?. 

i due dadi a, mostra il «due. - ' \|*Stè dtmyìtahdàfif Stàrwifca^dura, 
' Ifteàiu y vt*4 dogana^ la.(ttab«H^| in Isul tirato , in i)argagno^ 



. stessa, 

. > : Dtobu&y jHfrti gabellato: ! 
. Dugajiè, •■»/ doganiere*} -ptfb- 
blu?ano v ittrt^Sttio della ^ogaflà. ' 
./4ta&tt*,< *>. sgabellare* i< ( 



psjutarst;<<&Kly m**af*op&pdfy a 
et >d& «far, ma><p*r -i^Mi^^tó 
motobin d pùictfistè-sl /aàtMì^ 
qaesto^ »aio3«arb> padrc^?è» ( pur 
aoeha dauòf ma fcpuT^^^nit piace 
àa^tt d» paut f ohe ìoxa t a ifWìm Msajai 






• pp£tftpq& - dlMlttatfn.oi ^ v> t o: iota? :a 



hfnàhìàmót{rdv*£dtmè~ 
morisifA*pv i*iO)lli1tstaTìdm*} 



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9U& 



(. «fr ); 



DUR 



ciipasjQMS, 9^C>6«faÌ« v baJ)lMttCÌO; 
$**im d*r>. Scontrar difficoltai 
{Imita**!? d^r^oma y sordo* *• di 
*N»fmW igrofite, ,o ingrossate, 
di male campane , che soffre • la 
fordaftira.,, .. 

Ami «AVA* tmd */«*". 

Ch'Iè gambe ai don d'anbrcui 

- r.4 Ch'a.tè'jtipò rf«r farmi 

i. . r' :,,»-, Gasv quar. aac* 

DuBjatfc , 45». dw»bile.,i.dar&T 

$J¥0 , i jw4»rabik, . perdorevole , 

Dira* wadrb, n. dura,, madre., 
piar »4dr*« « 

. J)in^A»T>^# L dwrante, pendente, 
mentre , o finché dura , o> atti- 
viste e«> ♦,$**;>, nel, in tempo* 

• JDtfm^s v p*f ito- . ^iA aggiunto di 
pesca, pesca duracine* 

t . >,PtdNWt;f)*< durata f lo jpftjzio 
<fc. tempo !*ha_ dura'* «a» coa*i f 
durarono. , r ; kmgbejza, . duratila. 
dur#tf*trto> dtMevftletza ,. ptiftfe 
vera 91*,, «Jfohiljtà. .0 
-PyM>Ttf..«* 'durare, «ussisteve, 
continuar». % .„ perseverar* , reggerei 
•eBftmfit,*. softài** conservar**, 

.i «2$* di.cvtKdlc smktnu*. \ 

• t <CA'a fc siglila 

. t ì ^Cktamifm vni^le. canne • r.' 
••' £oa .fata rad**. . . , Idi 
:. Dwjs^ofr, jiggu durabile ^ con* 
tex^ahilQ , labile , durevole, per- 
cfepabJK, permanente. . . . 
. Diii^sà^c duro»*, dmàfta , 
durizia,, sodezza ^ aolidezaa r <$q* 
Jidità , smdtzaa j rozzezza;, otta*» 
i.iw\, mduiam«nto- Y pardo dare > 
rustiche^» v>Ua*e ^'faratfcbcv pu&» 
fcPtffcecj^j|illaDÌ*f aBC*te$ia-no^ 



\. Bte»ET y Ihwr* n* dtnu duveijto» 
dirotto,, • . ;•-.;' j .«» 

.• Duaioue» , • «• . callo*, noceto* r, 
durezza , bernoccolo*. . .• v 

- Dcbjiì , rtr» *, dormire ^ ripo* 
sarò , prender, sonne-t «tonni «fcyft 
<&nè , dormire . dopo . pranza ,, {ai 
la uwìdÌBMi*dmwJ0M d'c<À f 
dorasire la notte fuori di oasa,;* 
rfmrw ;*wwtì , dormire, ball'e ve^ 
stito-, darmi:, a la bela stala, à*Hr 
mire «im scoperto* a- : eiejo. sco- 
perto, al< sereno, all'aria; twrwii 
ce** «** «tc& ,£<qjp na J*orpiMa\ 
dormir - profondamente , dormire 
come un. gbif Q ; d&fnì. d$QFQ a 
una cosa , dormir sopra.; a clw? 
pbe^iH) faryt/ltmga c#asi^^zH*e, 
riflettervi seriamente* , <^n»9ÌgUa^i 
poi ^ca{>tìifialo* . «1 

Me cari parochian>iìseitante<ìy0fa 
Furiando M wa eated^t f'WLà 
Suipecatorch'adeurmo com d'jtkflfa 
-.-..--» . .k .i-i- ^.- .• . ( «Pto 
dn.brass a* Hit*èxsoft £ iniquità*^ 
Qa^r, paia 
^arfèf4ui7HrM«r/?<w^ 4/ft igoi^ , 
anria** 4L letUXOme i Rollìi d\u(nii 
dla;Q**rt4vy» d*eCt del., dprmjfll 
che fa il baco per VuHVma ^(^Ita 
cjie è-ili/ipi^ ,gs^Bardo 9 J 4<Mrf)ir 
ofiUfi «grossa, o [suUa- grossa^» duttà 
per Maya \ Amnim , - gtaefere L , auj 
pftvitaenw ; r imbti^ (burnì +* i»pfLic- 
care il sonno. 

DuR&fiuU ì .*♦. dormitola , litiga 
e.m<ona domnta> - } i -. 

DwucolJ ^ y. .SQgnaolxéo ..?5:"-V 
DuR3fiox , m sprez. dormiglioiie, 
doixmter)3 9 4ohna*chk»o , 4l>r- 
maAfofo^ fiabpobon«. T 1: -.vii 
3, Jk^mitoH li. 4onpim^< edWj 
mentono, o dorwa*tofo,Ìo mi t ft f *\ 



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iii. 



4. 



•T iWr 



DVA 



Doavl , ti. tf. aprire, «chiudere, 
dischiudere, disserrare, riaprire, 
disgiungere , allargare le imposte 
degli usci , e delle finestre; «forvi 
botéga, *v&htotoèl±,idyh>ìUr& 
largamente aprire , spalancare -, 
darvi per slarghi, dilatare -, «birci 
un corp , un cadavtr, anatomiz- 
zare; durvisse a qualcun, palesare 
il suo cuore ad alcuno , fargli 
noti i più reconditi pensieri, sge- 
largli ogni cosa-, durvifeui, aprire 
gli occhi j 6-^?g« r u*ar attenzione , 
por ^nietìte^s&r Vigilante V dhr- 
vissety h ./>. e^rk*fi , ' M*h>ndmì ; , 
durvisse In t*ra r aprirsi , ap*ft~ 

a capire , o intendere , acquistar 
cognizione * ..scienza. . - 

Db*ìà f pàrt. aperto 1 ; schiuso.' 

Duso , oVCKto|i 'tf tfefctAO**, uè* 
cello , VS ftoafe* 'M /:.•;. v .. 

Dvssu , ìu gtóere , atveWett» ♦ 
anelato *he si «ette ietorap o 
bocca d'ateùni -staumeati, accioc- 
ché non si aerano, ó sì fendano. 

Dotiina , rt: ^lottriHs , Jèpieeia^ 
sciema , erudizione ,' lètteratarer f 
sapere ec. , massime ', insegna* 
menati , «precetta i;r i ■ '. 
Ma ófùdpr<^andreÌer(tasoamis 

Con dij miraco à empiva de stupor 
Promulga unti dutrinaec. 

, ■- ; '. . ? ■' • « <; ^:flaé/4|ùa^ raac* 
I$U£»nift ^ «.? ; d|. addo^rioare ,< 



sparato , Valicabile , dischiuso , 
diaaarrato, sciorinato; a brass 
duvert , a braccia aperte, e stese 
co) più gran piacere, e m cult, 
sia* 'Otedhdhieatej ^pàetatamente, 
senza pietà , senza riguardo. 

DvitHt/ V. Davaeè. 

Dvakoira, V. Davantini. 



Dvbi , V» Dovei. 
Dvebtì , pari, diventato , di- 
venuto , fatto , cangiato» 

DviHVfc , %f. 0. diventate , di- 
venire^ farsi y eae^arfti x tendersi; 
duenth mas ,' impajalre y "divenir 
pazzo. J 

Vmfm fì énsmèmuA 
JV .Briwmè £**<#[ *, 
Ck' per tò0 befa cera 
PhutriA a ghisa, id* gai 



'& vot , man. far* «ì '"Vólo 



Isl. 
al 
viflo j a* volo;* ri 'primo balzo ec. , j 
ad un, tratto, i» une attico ec. , 
tJisev vedutamente ,} a. sase . 



ammaestrare, insegnare^ dirozzare. T 
Duve*t, age. aperte, schiuso, J; 

.ÙLÌiJ *i! *'«*. .-;>. * t O^Oi«-»!fj 



iD* 4 *ov?a? D 1 voi* 9 aw. alle 
volte . talora , -talvolta • tt volti 
feto) talora dì quando4a quando; 
d* 'volte- sì , iP-Vbfoè no , man.pr. 
talora . sì v talora tooj dPvohe a 
ven , (T volte, a*, ven nm ? talora , 
Jaivoltav;viene 7 talvolta nn$ eV volte 
mai, qualóra /caso che," se mai, 
casualmente , per caso, per for- 
tuna , 'per >buonm - sèrW • , 'a caso. 
• 1 D* volte* t*ai per 'gergarìa 
■ : « / voltiate 5* * tfftffftM 
< £tè ficw gnwuav desvìa 

Fusto • pur* grqs mesdi. Isl. 
Dvof ,. divotó , pie, 



,%•-.•> 



.i::ol w. Kit. ^ ;;:.:■/ -• ^-..Ofi 



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PRIiUO £LEN€0 



DEGLI ASSOCIATI 

al vocABaLAjaara^ 

" r : > 



• r > : / -\ •:> V. .. .:. * * ■ • " ': 

Àccio Teodoro.;, Dottare /GdUegiat* della cla^e £ 
eloquenza e dì belle lettdr* inetta E- UnfreraitS. 

Àgnesi Ambrogio j Sacerdote., 

AHsio Stefano , Priore detta partocchia di& Martino 
in Rivoli.,; :' .ff ! « •• '!' 

Aluffi D. Alessandro, Rettore del venerando £& 
minario/ .Vescovile d'Aati^ «per copie 7. ... 

Ambrosini Luigi, R, Impiegato;! per copie 3. 

Amossi Giuseppe , Stampatore in BiélI* . 

Anriotti , Arciprete di Petronilla diocesi diliieltì. 

Appìotti Toifamasò, Segretario bell'uffizio^ cor- 
rispondenza deLsi£ &naeppe Pomba* 

Àrditi Benedetto, Chirurgo. i\ 

Arleri Fili£pov • : t \ - . :< L 

Amò Ottavio, Not. Segretario della giudicatala 
. del mandaménto di Vcnèria Reale. 

Audisio Carlo, Teoldgo* ) r . \ . 

Balbino; pèfe.copie 5o, . , , r 1, .. .,: < • «• . 

Balbo S. E. Conte Prospero, Mknétro di Stato, 
Presidente detta JL, Accademia «ielle scienze 
', di Torino ec..#c.,. "*> v * . 

Barberis Francesco, Teologo, .Vicariò in driè. 

Basso Felice, Avvocato; . /, 

Betti Xcutenso. ' Vo,_ . .. » 

Benedìcti% Fixies^ore^émemcif di rettorie*, Segr. 
nella R. Università di Torino* 



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Benzq Pio, Compurista dall'Opera di S.. Luigi, 
Bersano Luigi, Sacerdote. ' ""'"., 

Bert Gio. Battista, jSegr. . dell' A^ieijida Econòmica 
dell'Estero \ direttore capo ' della contabili^ 
nell'uffizio delle R. Foste. x ~* ! 

Beiiàé^ltelgiy^òiii^ùèstà^ iteli* ft. ^SfctaAn&^lóW 
'r 'di Li^tóiaiaorie. 4 , [ l 

Berlini, Giudice in Rprtilh- !r rt 

Bianchini, Avvocato, uoiio di lettere,, una de 

Compilatori della Gazzetta ili Torino,', 1 
Bianco Fortunato, NotajO' Secretano. ' " l \ "] ^ 
Biblioteca dei RR. PP. Cappuccini de^Moi^te. 1 ' ^ 
Boggio> TfeoWo>>Ptóvò«d cfi S.< Bftó^ x !^ ' ^ 

Bonino Gio. Luigi,. Impieg; BgVA^hlvi CamWidl| 
Bono Giò. Aptonioy Filetario./ .*- ' ' /: 

Bóno^B9rt^orimleo, l ^l;"Imp^ègato;. :, \ ^ Is A ' ' 

Bouchpron Carlo], Cavaliere, Dottóre * f^ftè^iatcu 
ff 'V90àftSsiki 9 d^cpienia lamia -e ^eca i5«ttà 
."«< 'Ri mV6M-&*i*M. •. ^: v ^ ::y "- : ' 
^V«B*ahtefeBÌ5^ $ a§.- M«m*ese* ); - V v ' 
-Brayda, «Teologo j Repetitx^i * teologia : tféf°^r£« 

Brignone Cesare. .<v • : *i« : ^'''' iw '" -" : '" 'L 
Bri zio, Sotto-Segretario d^^Bìiistero "$'*BiiM.V 
fitteti ^in^fei^ ^*BK0a^ >v/ w ,.<mV ■^■'•v«.*; 
Brunod Giuseppe, ^e^zftmteHtf'd^qa^ne. ^ 
Buoncompagni Carlo, Cavali^.'* , tv" ,y;il ; ' k \ 
Buridano, Medico alla VenteriS B^é àdHar tt! (SSttt 
Bum?, Avvocato. ^s^vwA ^Oìlv*,,vV.;^ .^i^teo^ 

Buzaini 'Kaimcmdo, I^e^erè'^idfcat^à-^ìfe 7 ^ 

/h». iUnirersità. << , i - r . ^;— r-^ r **^: • ^ 
G&o§^^ytn6>4v#>^^ \'^ :: 't r— ^' 

Canti G. L., Medico, Cavaliere, Dottor^Jòfiegiat^ 
.- °c. Professore di inedia ^K^WW 



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Capéllo Luigi, Oolite. » t \ ;* ; «..-•*: 

Capello Gohriele. , .^-.. -.'«. ."* *• 

Carlevaris Carlo , R. ,Notajo oèrtifecojfcotp. . . » • 
Carmagnola Giuseppe. ««'• u *- 4 ,;V ; H 
Casalis Carlo, Sac. TeaL Professare emerite é\ 
filosofia e sostituito nelle * scuòle di) latinità 
in Torino. '" . : , ■ t' •• '■ '" r *'j ; 

Gasatis Goffredo, Dottore di belle Jettefircf -udì* 

R. Università. v . -.-v 1 ' v : 

Catocbio, Studente in; medicina h v f 

Cattaneo, R. Notaio* /».'•./ l, - r « f " 

Cavalià, Teologo tk*Uégi*tp* * ■ • 

Cavjù^li Prospero, Npttjo ceitifcaUtfdi r * . . •■? 
Girale Jacopo , Chierico. ' ;»'••"'' . '} •'• v K . i 
Ceruti, Negoziante <k $£**• * « ?<.*\. . „.'* i r ; ; v 
ChianaJe Saverio , Incitate W rtube <ed ^slgiJJi) 
Cigrtosio.D. Atooiuo, Mastro di* lingua itfiUawJ 5 
. per copie i8. . : *:. . : ^ ; !) /'»«< J 
CJÌbrario Mobile Gii)- luigi ■> Intendente /nietnbro 
della R. Accademia 4eU$ sci^eju^ ÌA tritìo," 
Sostituito del Procuratore generai^ di ^S(5fe' 
Colomba D. Sebastiano. • ' V •V?-?' 

Colombano Chiavatoti; iMwyjhore Artìytótearo 
' di Torino. •;' \ ; <>' 

Conta* Andrea, Awwat* . , ',5- ^ # 

Convento dei Mi Riforma^ ', jfettò #eU$ M^dooa^ 
degli Angeli; per copie 3< , .*',!. J, V? 
Coopper, Negoziante. / • " *' v. -^ 
Costa >^tteo, Sacerdòte* ' w .■/ . / / ^ •'» 

Costamagna Gioachino,* Airrocàto; f . \*[ \ .'.!. 
Cravesana D. Luigi, 




a ! <&M#à •!« 

Rivoli. . . ^ ..";:• , ,>/\ r JY!{ ;i! , f . 
tìalosta Ureato^ Noi^» ' L ;J •':», ..-'t .' r> ^ 
Dasiani Vincenzo, -Avvocato Sòttò-Se^rdtftiojjiella 

prima divisione di' Otterrai >jJ ri y, ' lt : jl 

, ' Digitized by VjOOQK 



Deagostini Gioachino, Professore sdtAéllofièai»^ 
Degubenutàs <3io; Bau* Sojtto-S^^ di frana classe*' 
Delfine* Gufo, Itaajo. ; ' * ../«.• .-.-.*■». r* 
Demarchi D. Antonia y. FtofimoM di latunti*/ ^ - 
Demaria A^rdgio* S^c^xlótte. . .: ii / 

Qtibòa|t V'Avvocato, ..•:. ? , tJ '\. , „ .-..,.. i .. .j 
Fenochio Carlo, Avvocato. - .' ;o 

ftototeFtróesèo, r At&«'Y^ 
Ferante Luigi, Negoziante. ■ j . r i 1 

Fe*«afti' Maurizio ,'jfc. Not*jp« .••..• - v^joaJ 

Fessia D. Giovanni , Sagittari* . di . MbaogiiDre 

- . Colombano, Arcir^dovo fdi ( T<MHÌiOi moJ 
Fighiera Giuseppe, S<>Uo^S<0^uyria ocìht ^rima 
divisione ^i gacrra.vVJ 1 '* ** . " iM -* "joniaM 
Filippi ; Teologo, Parroco di Gerceaasco* ;l> 
Fcm&o < Lóigi , da BfeU#^ . Sodiate ta <Mfediora45 
Fo*ipri$VlÌM^^^ dftjfteftunra 

'' di-Tonio:' -' -••••- . :>" * , ■.-.n,- 5 .M 

Qabott* ÌKÌr*tttey Xffirl^ V Aiosaandrià. Lv-r,<I1" 
Gaida Candido. .*♦ - • 

Gancetto .;& ^ : '-dit.X&«MMu cLi^-M 
Ganglio, Sac, da Pancaliwij abitarne «tiXévmM 
Qariao Secondo. *s?u<a< M .V r t :>'.iJ. onr»bM 

Garneri Giovanni, G&skfre<&élk'te&gffeKa ^eneraitó 
Gastaldi Gio. Battista, Avvocala/ Segretaria/) atte 

£f; ,%ettti| di Guerra e Mwmu^// t ^tii«l>! 

Gastaldi, Teologo, ,;Pro£ di wUowwàlnCawghM 

Gazzelli, Conte di flosana , « $X? Cablato* Cavahe»è£ 

Mastro di cerimonie/di v& $&,< /IróftAattoM 

v detti jfeiibaitf^^ 

<»■ ttcfia; R* TTi^ivsi^tèjj -\ ; w t -;>t>^uw*ol£ 

Ghersi, dell'Ord. decervi, Piwto^S^aWnM 
giordano *%h£)f> , ^Jw^^itgM 4eHe* &*£mH 



di Genova. 



;t:.i\ ot; 



. /* 



Gloria S. E. Gaspare mfbétfC<vm#&fcaoSfoè* 
Riforma e deU'Jfotorlfeà 4«^W<*«&. 

Digiti; 



Grand»,. Arrotato* . >,*r..,T?" .< ? c >. 

Griottf* Causidico Ctffagtòo in Riw*ak>. . 
Grossotti, Teologo e ÀTrocata>Cimon^omSop^ga#, 
Guidalo Gio, Battiate, Chierio* / ì •.:>..'.' 
Gurlino Sebastiano, d'AJptgowv R, Noujck - 
Lana Luigi, R. Impiegalo nella jU Gmumàafa/mi 

di Liquidazione. ■ * ■ ' ... v 7 

Langeri Luigi, R. Impiegato della JL GomaaptiMÀ 

di Liquidazione. ♦ v . ^ - i */, tV 

Lautorna Augusto, Segretario 3pecifitoc«f*duJeg%t^ 

deU'Rcoritmia «tema. . . . , v /t f": * ?• ; /* 
Leone Guglielmo^ Pw&awe Onerilo, dety* Jtégia 

Piùrersità di Tosino.- •:. '..t ::o> . « r ^.{03 
Maineri Giuseppe, Applicalo «Ila imprima linone 

di Guerra. «O *' . ;•-. ■.■.• »-.\r „ .v»c;Hn 
Manno Cavaliere B. Gm$ep^,(Prjmp U^ 
.-.i- ILSegr* degli Ii^riù,&gp^|)^ati> i d^M*^i 
Marenco , Teologo , Canonico in Sapecgl. ,/> 
Marietti D. Gtaeoaioyiyrerf^^ 
Massa. ;•..-. r ->"> >i.«*;> 

Massarolo Gio. Betlkti,vS*iéw> 1$ J*vo|fc v > 
Masaiiiinò , jrig^'Gofàe^ con/s 1 ; -.S ,.:*£ .. - ^O 
Melano Luigi, Negoziante. ; , ^ ^ -cO 

Mnntigagai Dar iottotik^odii Sam^k r. ' > i a 
Micono Domenico. -.nvA ,* .'.- /,<! : - • i't, . . v t 
Milone, Avvocata*;.'. £i~=o » , >. ..;.? ! 
Milone B. • G&aL Batti tfa. . •• .\ ;•• *", .. ri> 

Mirato fkob^JL&ra|3 r naiSalti»far>< ;> ) . . iìv.i,,) 
Morello Anloqiò , Avvocato* .0 ;. om M 
Moreno Ottavio, Ganotìtò <ktis GattedWe d^$ormo, 
Mosùni Michele, IL ìm^s^^^iéf^^ # 

prima classe nflladB . G^maji^sioiaar^fc Lwpwfr 
Muletti Carlo. . . ." t h : : i ^ :• / r.-- ;?..;> ^.-^«Ó 
Mostone, Chinoga i* ItmK., « M :.W o^a/v*.-: ^ 
Negro Antonio, Possidente. ,->:» ** i. 

Scolmi Matteo y Anaotto. w „- ,-3 J ? v.i—JO 
None Giovanni , Sotto^Capo de&ltamamtfiaiotie 

del R» Lotto* . . . iv\;:i». # »jb : r* r *.«•* si*?- 

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,L f 



Nota , Avytì'ékò: 
Obicihi GAisfepjtè, Negromante m coirmi in Torijaou 
Odone Sac. D. Barlolommép, , maèstra privato \d£ 
lingua italiana. s . ,t 

Ormea Giuseppe , Librajò in Torino; per copie Q* 
Ptjghone, Teologo, Canopi^, Arciprete ^ Prevosti 
; ' : n£Ìlà ' "Collegiale di fóonadierL , . \ 

Pomeri. Pietro, Ispettore ye Professore di disegno; 
Patacca )' Teòlogo , e Maestro di quinta , e .sesta 
in Rivoli. f j i( % 

Paravia Gio. Battista, Librajo in Torino. .. 
Partenopeo^ Mobile ? Andrea ; R. Impiegato* <t 
Pasctó'Dl'Fabbrizio /Teglogp'. ' : "'\' t \ ^ 

Pasquale;, Gio. Bat£ista. : ,♦ \ ^ < ; 

Pastóre,' Prevosto di S. Michele «in Rivarola. ' 
PAstrorieJ). G»lo, Parroco inJPerrere; per c$p$£,3v| 
Pbvefcti* Ferdinando , Segretaria delTIspegioop ge- 
nerale delle Leve, . - r - ♦ ■ 
Péittiiri 'D.'Sèliastiaào 3 da :i Èacc^iigl. .".'•*' •.'. , :: ' 
Peirone Amedeo , Professore di Immite orientali 

nella ft. TJniyefsità^ di Torino./ ; \ w 
Peìrónè' "Viiìcenzò Andrea f Xìbrkjo ip. Cun?o. •., 
Pellico Luigi. .**'.' \ .' r \ ; *j 

Pelissero Francesco , (Caporale Forière &el$a copuli 
pagnia dell^ Maestranza. , ; . r -<■ \; ,.,[ ^ 

Perini Vincenzo,/ Avvocato ?( SegrejtarÌQ dejll^ jB^gì^j 
Commissione di lliiqmdazione. ' ' \ • ;^ 1 
Perona D. Vincenzo . Maestro cofnunàla a<Bwsqa*. 
Perona Giuseppe. . ,r - r f . - « : {, 

Periic<^' T Oiuse]^ >, ' "\ '•. 

Petit* Gia&etój^ Finanze. 

BeàÉza' Féflehcò ' Ri tomeeatol M ' < l 
Pianta Vittorio , Causidico. . , , 1 , 1 j ■ • l V ; ' f \ 
Pie Gio. Battista, LuSra^o a pi^aeoi : V » r 
Picco Fra Lorenzo. . ~; ! t .<-.:' s.; V « 1* : 

Polari), to 

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Poma , Segretario- della città- eli lUyqlir .^ " 

Pomba Giuseppe , Librajo in Torino j ger^òpie iq± 
Pongino teio. Antonio , Sacerdote. 1 ; 
Ponzetti, Teologo, Parroco di S. Agostino. 
Prato Giuseppe, ! - . • • 
Professione, Avvocato. • - . 

ProVana di' Colégno^D. Luigi, Riformatore nella 

R. Università, Cavalière di - Gran Crope j,* 
« ' Consigliere: di £ M. r Comm^»ari^ "Generale 

de' Confini ec. ec. ■' > 

( Q u ^g^f^ Maggiore d'ArtigliefUu v ' , ' *\ 

Ratnberto Girolamo ,' Priore. '< * > r 
Raonisan, ;iig. Teologo, Canònico di $op$rga, \ 
Rasano Francesco, R. Impiegato. . -\ :/, ' -\ 
Regis Gius. Jdar. Avvocato, Assessore nella ftqgut 

prefettura di Torino. - . ! V t ; < t 

JRenaudi Giovenale / Vice-Curato ■ di S. ' Maria ,& 

orino. . ••:.'..» 

<Reviglio ^Giuseppe e Figlio , Li£>r#j in ' : Torino ■$[ 

per copie 18. I 

lucateli Giuseppe. • -, r 

JUcchiard Giuseppe, "dà Cavour, R. lW#ttor,e v : . 
Hipa Viana Saverio,' 'Cavalière! ■ - , r 

Rivoira , Avvocato j per copie 5. 
Jloffi, Teologo; . ' ' , 

Rolando Evasio A Librajo jji Casale/ A ' : , . 

Rondami Paulo, Causidico in Asti:' • •/ 

Rossi Giuseppe i, K. NotajQ. ; - 
Róssi 1). Bartolomrneo. V \ ..*» I 

Salottp, Canònico Àella Collegiata di Rivoli r . , 
Saluzzo Cavaliere Cesare , |6overhatore:dp|l^ 14^' 

ÀÀ. RR., Membro delfe fi, Accad'emK|delÌ^} 

Scienze, Comandante Generale neflft, Regia j 
, Accademia Militare ec. co* w . llv m .< 
Savio Vincenzo, jNotajo. l ^ ,^„ (.,-'••• * 

Sciolla D. Giuseppe,, da Ca^oy?, Teologo, pottor^ ; 

Collegiata "ih filosofia e teolo^a^^rofeTOrj^^ 

di fiksof^ aelkj^ - 



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Serafino Afigeltfj Teòlogo Collegiata, 

Serena Ludovico. . 

Simonino, Avvocato, Prefetto del tribunale d'Ivrea. 

Sim opino, Teologo» ,. 

Sismondi Gio. Bartolommeo, Direttore del Regio 

Demanio. 
Sòbrero Giuseppe ,. Dottore tROBedioina , Segretario 
, . iella R. Uitiversità. .; <'..;.' e . 
Strami*, Teologo, Economo di Monsignore Vescovo 

d'Alba. 
Stellardi Carlo, Capitano di Fanteria, .Applicato 

all'Azienda Generate di Gaéanu . 
Tapini, Monsignore Vescovo di Bielkèc. ec 
Tadini , Avvocato , da Torino* 
-Tempi D. Giuseppe, Prof* di teologia nell'Eremo 

di Lanzo. .' i . 

Tempia, SóttfcbSegretario al ^liiristero di Guerra. 
Torelli Carlo, Negoziante in seta. 
Trevea Salato, £razi^t di Dìo Israelita, Habino 

maggiore. . : 

Tron Gaetano. • 

Vicarino jQiitééppe, lòbrajò ip Torino; per còpie 3. 
Vachetta Gio. Battiate, Teolpgó,* Priore e Vicario 

Foraneo di/Jtaéca.> : . ::,;.* 
Valfrè Leopoldo , Cav. Luogotenente tf Artiglieria- 
Valle Antonio.; 'Chirurgo. ' * " ~ t ( ' » ' 
Vallino Gio. Bàttiate, Esattore in Pianezza. 
Veglia Maurizio , Incisóre nella JEÌ. Zecca. * 
Villasco D. Giuseppe. 

Vinete, Teologo, Avvocato è Canonico a Soperga; 
.; per copie 6. , -. 

Volli Vincenza Avvocato* .. 

\. . iA. a Ì.m : * - 

NB. // nome dtìgft Associati delle Provincie > non ■ 
essendoci ancora pervenuto, vara dato nel 
[fi* 'del' secando volume* 



i.) 



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