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<l/i Cavour
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VOCABOLARIO
PIEMONTESE-ITALIANO *
BI
MICHELE PONZA
DA CAVOUR
/
La fonte principale de' nostri erróri di raziocinio
procede dall'ignoranza e dall'abuso dette parole.
Lock.
Un Vocabolario essendo la tavola rappresentati?*
di tutte le idee d'un popolo, ei diviene per
conseguente il pruno e più necessario libro
d'ogpi nazione. V. Monti Prop. di cor. ed mg.
ed Diz. della- Crusca. VcL X pearL a. pqg, 5*
TORINO ISSO
DALLA STAMPERIA REALE
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PREFAZIONE
II on toccherò dell'utilità , che un Dizionario di dialetto co»
le corrispondenze italiane arreca alle persone che lo parlano,
ove sia compilato secondo i principii della critica lessicografica;
né parlerò del danno gravissimo, che potrebbe apportare alle
buone lettere, ed anche agl'interessi de' particolari un Diziona-
rio, che le Tedi, e le frasi poste in registro stortamente in-
terpretasse, e definisse.
Egli é fuor d'ogni dubbio, che fra le cagioni, per cui la
lingua italiana non solo, non fiorisce, ma é, per così dire,
strapazzata in alcuni paesi, ove non è succhiati col latte della
natrice , uè parlata , voglionsi annoverare i Dizionarii di dialetto
i cui vocaboli, e modi proverbiali o non vi sono, o sonmale
definiti. I primi a darci un Dizionario piemontese furono il
medico Pipino, ir quale fu pure autore d'una grammatica pie*
montese italiana , e dopo di esso il Conte Luigi Capello di •
Sanfraaco onorevolmente ricordati nel Vocabolario milanese
italiano dal dotto filologa e grammatico sig. Francesco Cherubini.
Mentre quell'ultimo., cioè il Conte Capello inandava alle stampe
i suo Dizionario p&nionte&evfranaese aveva il Sacerdote 2alli
da Chieri di già terminato uh nuovo Dizionario piemontese-*
italiano- lati no* francese, che s'affrettava a vendere di pubblica
ragione ooi-tipi Cacmagnolesi. de4 fiarbie nel i8i5 in. tre bei.
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volumi in ottavo, e si nicchi di vocaboli, e frati ? di prò verini, i
e riboboli piemontesi da lasciarsi indietro i suoi predecessori, e i
da potere , se non appieno , almeno in gran parte sovvenire ai i
bisogni dei Piemontesi. Se non che mirando quel molto dab- «
bene , e dotto Sacerdote a giovare anche a chi studia nel la- y
tino , e nel francese , non volle stare contento alla sola defi- a
nizione italiana, ma riputò eccellente opera venir corredando
ogni vocabolo piemontese de' suoi equivalenti in quelle due ti
altre lingue ; e quanta fatica di braccio abbia perciò dovuto 1
costargli quel suo proposito, se lo sa molto bene chi prende 3
a traslatare de verbo ad verbum d'uno in altro linguaggio. 1
Ma portava egli il pregio d'incontrare così dura fatica? Eral
forse questo il più urgente bisogno , ed il voto universale de' 1
Piemontesi ? Un gran numero di questi , per non dir tutti , 1
rispondono francamente del no ; perchè di coloro che lo par- :
lano i novantacinque in cento fatti paghi che sono del ri-
cercato vocabolo italiano corrispondente a quello del loro !
idioma , di cui solo abbisognano , li vedi chiudere di botta S 1
Dizionario non sapendo più che fare delle successivo definizioni,
e. interpretazioni in quelle due lingue, nelle quali no» incontra
lpr<? di. aver ascrivere} e que pochi, cui per avventura tacessero
queste di mestieri $ non ricorrano certamente a un Dizionario di
dialetto per. pescarvi, le voci latine o fr&nitesi;, che collitaliane
alla, mano,, possono attignere ad altre fonti più copióse, e più
pure, cioè nei Yocabolarii italiani e latini,: >o italiani e fran»
cefei, di cnijnpM. v'ha, la Dio mercè, tanta: carestia, .quanta
4i bfeonj, Dizioaarii del ? nostro* dialetto. >. • n • j
i. Sarebbe iffè . stata molto . più * desidegaito *• che quella gran-* |
disiUna. fatica, che costar doveva al dotto. Compilatore l'ac-»
cofezarft ad .ogni voce, e frase del nostro dialetto k voci e frasi
corrispondenti di quelle due lingue , l'avesse «gli impiegata nello
spoglio .di que' pochi Piemontesi /che scrissero nel loro Vernacolo
con fobia di tersi f ed eleganti* e poscia nell'investigazione, ei
nella ricerca di jdefiokioni^ e i^iegaaioni pàùr esatte* >«, più!
c i au&wni.'alla grammatica, alla logica dell» lingua T ed al genio
ctal «nostro dialetto 4 olendoci avvenuto ideile dieci volte le sei,
di: abbatterai a definizioni, ter spiegazióni», che punto non <le- ì
iktiscono;*: uè spiegano il vocabolo- posto -ini registro', senza
pltriWel ^ellà> continua 'Confusione del senso proprio cài figurato.
Vedisi .e.on; tutto: ciò rip ét«^ ^r ri questa- n^ellq uos4xo ¥0-
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t
pai>olarì*ta meritato moltissimo da tutti i Piemontesi* i quali
debbono deplorarne tanto più vivamente la perdita, in quanto
che avvenne questa appunto in tal teihpo , in cui, fatta più
ampia raccolta di vocaboli , e rettificate, quello che non 4m->
portava n^eno, moltissime definizioni e interpretazioni» accia*
gevas\ ad una ristampa del suo Dizionario* . ,
Esauritasene la prima edizione fra 14 lagnanze e de 4 ' filologi,
che fra noi non mancano, e di altri infiniti, alle dimanda
dei quali bene spésso il Dizionario non rispondeva punto, né
poco,' il tipografo di Carmagnola a cui tipi aveva già il Comr
pilatore affidato quel primo suo lavoro, concepì il disegnò
lodevolissimo di darcene una seconda , edizione proponendosi
di arricchirla di nuove voci, e definizioni, e di presentata
agli occhi ànsi Leggitore in ordine alfabetico tutti i vocaboli # .
che giacevano nell'appendice in fine del 3 tomo. ,
Il che se ha egli eseguito scrupolosamente» siccome dai
primi cinque fascicoli finor pubblicati possiamo congettura re
aver fatto , egli si è con questo, pienamente sdebitato < d'ogni
sna promessa, ed ha adempito atte parti tutte di tipografo
editore > se non a quelle di lessicografo» e filologo , de lje quali
vogliamo ora qui far parola giusta le regole dateci dà più prore
fondi lessicografi e filologi , e quelle principalmente , che leg-
giamo qua e là spasse nel Paraleilo del Vocabolario della Crttsca
con quello della lingua inglese ec (1), da cui abbiamo tratto
k seguenti, che ci parvero le più sicure a seguire nella c<rm^
pilaztone d'un Dizionario di dialetto.
i.° Fare colla guida dèlia grammatica generale lo spoglio di
tutti i buoni scrittori della nazione ricavando da essi le Voci
ed i significati da eròi adoperati , e riducendoli a giusto metodo,
e parti in bell'ordine colle rególe dell'esperienza e dell'analogia*
2. Stendere le spiegazioni con vocaboli i^eno astrusi della
parola che si spiega.
3.° Lasciare senza definizione ( piuttostochè definirle stor-*
tamente ) le parole di senso sottile e sfumato , quella cioè che
non può essere fermo . da nessuna parafrasi, e quelle pure,
(1) Opera del Ch. sig. Intendente G. Grassi , autore del Dizionario militare , dc(
Saggio sui sinonimi italiani ; segretario della classe di belle lettele nella R. Accada
delle scienze ed arti di Torino. V. proposta di con*, ed agg. al Vocab. della
Crusca di Viaeeaao Kaati r rol. a. far. 1. Mtf. per A.. Fontana, 1829.
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ri
che s'involgono in tanta oscurità, «he sottrangonsi ad ogni
interpretazione. :"•••'
4-° Registrare per primo il senio proprio.- ed 1 originale ' -di
ciascuna parola, per amore della chiarezza , edèMà* regolarità,
potendo i sensi figurativi essere con maggior facilità conosciuti,
e appropriati, se da quelle nozioni primitive sieno dedotti.
. 5,° Illustrare ove il bisogno lo richieda le definizioni, e 1«
Spiegazioni con esempi d'autori riputati. ' '*
6° Notare i diversi significati delle parole equivoche -ed il
tetiso naturale delle metaforiche. .•••.«-«
?r.° Escludere parimente 1 quelle voci che" hanno comune colle
iane la struttura, la desinenza, e la significazione, come
avorio, abaco , abilità, abate, abbastanza, ala, è quelle pure*
che con leggerissimo cangiamento di desinenza si possono anche
dal più idiota rendere italiane, come pan, pane \*vin-, vino;
àmè, amare; cahson, canzone; eccetto quelle che dietì© T luogo
a frasi o di significantento figurato* o di varia inversione ita-
liana, o siano suscettive di pia, e pfu definizióni.
8.0 Escludere tutte le parole di significato manifestamente
osceno,' metodo altamente consigliato dal buon* costume-, dijce
l'autore del Paralello succitato, e il Cav. V. Monti.
- 9. Ad . ogni voce apporre immediatamente l'indicazione di
quella parte dell'orazione, alla quale eSsa*vooé appartiene , cioè
te verbo)' nome, participio oc. > * .
•"-• ió. p Indicare e notare le qualità della parola, 'cioè se bassa,
rustica, cortigiana, curiale 1 , provinciale <>c.;* se la Ideazione «
equivoca, proverbiale ec. " » 1 * r . » ••
i n.° Definire il vocabolo o prima, o dépo 'la spiegazione
fattane', non 4 potendo le spiegazioni, le interpretazioni, e le
perifrasi tener luogo di definizioni: ; *
l'A.* Fornire ciascuna voce posta in registro di quante più
si pòssa definizioni italiane onde soccorrere ai vaiii pensieri ,
e concepimenti di* chi scrive.
• Ecco le basi cui dovrebbe a parer nostro attenersi chi vo-
lesse intraprendere la compilazione d'un Dizionario di dialetto
v. g. del dialetto piemontese , a parecchie delFe quali tanno
fallito ed il primo Compilatore del Dizionario piemontese italiano
latino, e francese e quanti altri concorsero ad arricchirne o per
me' dire ad imbottirne di voci nuove questa seconda edizione.
Un piccolo Dizionario piemontese italiano fu già da me cem-
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TI!
pilato e dato alla luce- in. Tarino 'nel J8Ì&, coi 'tipi della ve-
dova Ghiringhello e. Comp*, il quale formava il feedftd* toi&Q
del m}Q Inviametito al comporre nella 'lingua indiami* L'*nnp
seguente gl'illustrissimi «ignori Sindaci della Città in tati co;
sipm Decurioni , Fondatori ,. Ispettori ,. e Direttori delle* ancate
scuole «fella lingua italiana .d* -essi fondate; e- diretta reputetóno
pregio d'opera; accettale il mio Dizionario, aduso (àelta^nedeshne
degnandosi d'ordinarne a tal/ uopo una 'seconda: edizione. >^ „•♦
Esauritasi, questa, feci pensiero di por mano od una terza
con offrirla al pubblico primieraraemte emendata ìn'alcnnè delta ia-
sioni che riconobbe «ssfcpe stolte? ed inesatte; in^ecowD^> Imago*
corredata ad imitazione de' più rinomati Dizionaristi , e prin-
cipalmente dei Compilatori del nostro Vocabolario latino ita-
liano , corredata , dico , ad ogni voce , che ne fosse suscettiva*
di quante più definizioni potevano somministrarmi tanto al
proprio, che al figurato i Dizionario più accreditati della nostra
lingua, ciò che non praticarono i miei predecessori, che o
confusero il figurato col proprio, o con una sola voce defini-
tiva , o al più con due s'accontentarono di traslatarci il Vocabolo
piemontese , che ponevano a registro ; e in terzo luogo più ricca
di voci, delle quali nella sola lettera A mi venne fatto di
aggiungerne un mille e cinquecento ,. che non si trovano nella
seconda edizione, Zalliana, di cui sopra ho parlato,, spogliando
i più eleganti fra quelli, che scrissero nel nostro dialetto delle
voci , e frasi da essi adoperate, ne registrate dai Dizionaristi, che
mi precedettero, e singolarmente giovandomi d'un abbozzo di Di-
zionario in dieci voi. in foglio, già compilato dal Medico Brouaqdi,
che si conserva MS. nella Biblioteca della R. Accademia delle
Scienze, e che ho potuto a mio bel agio esaminare e spogliare
concedendomelo la singolare umanità dell' Illustre Presidente
della stessa Accademia l'Eccellentissimo signor Conte Prospero
Balbo, Ministro di Stato non meno chiaro fra i dotti per le
applaudite opere sue, che rinomato fra i grandi per. la costante
amorevolezza e per l'efficacia con cui protegge ogni maniera
di buoni studi. - ! -
Voglio pertanto sperare che questa fatica da me intrapresa
<* solo fine di cooperare al progresso della lingua italiana fra
noi , e di giovare a' miei Paesani , ed alla- qtraie vollero con-
fortarmi i più dotti della nostra nazione $ non sarà pertornare
affatto inopportuna, uè venire del tutto sgradita y quantunque
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♦'. . * •? ' '
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Declinazione dell'articolo lf «
Sing. Nom. e Àccie studi, lo. studio. Gen. d? le studi, dello studio.
Dat. a le studi, *ì\ó studio. Voc. o sludi, o studio. kW. da le studi,
dallo stadio. Plur. Nom. e -Acc. i, oji studi, gli studj. Gen. dii, q
d ji studi , degli studj. Dat. ai, o a ji studi, agli studj. Voc. o studi,
o. studj» Abl. dai, o <&* ji studi, dagli studj.
Declinazione dell 'articolo V.
Sing. Nom. e Acc. l'onvt*, l'onore. Gen. d'Fònor, dell'onore
Dat. a Vonor, all'onore. Voc. o onor, o onore. Abl. da Tonar ,
dall'onore. Plur. Nom. e Acc. f onor, gli onori. Gen. <Pfonòr %
degli onori. Dat. a fonor , agli onori. Voc. o onor , ò onori. Abl. 4/4
fonar , dagli onori.
Declinazione deW articolo femminino la.
Sing. Nom. e Acc. lafia , la figliuola. Gen. d' la fia , della
figliuola. Dat. a la fa, alla figliuola. Voc. a fia, o figliuola: Abl. da
lafia, dalla figliuola. Plur. Nom. e Acc. le fie, le figliuole. Gen. die
fie y. delle figliuole. Dat. a le fé, aUe figliuole. Voc; ofie, o figliuole.
Abl. da le fie , dalle figliuole. ■ '' f '
^;. (/i ., . ; , Declinarono d^fT articolo femminino 1'*
Sing» Nom. è Acc. l'arpa , l'arpa. Gen. d* Carpa , dell'arpa. Dat. a.
Parpà,' alFarpà» Voc. arpa , o arpa. Abl. da Tarpa , dall'arpa.
Flur.'Nom. e Acc. te, «o farp&i, le arpe, o l'arpe. Gen. d le o
d* j'tirpe,' delie, o dell'atee. Dati a>te, o a farpe, alle , o all'arpe.
Voc. <o arpe, -o- arpe. AW. 'da le, o da f arpe, dalle, o dall'arpe,.
Non parlo dell'articolo indeterminato che non ofire alcuna difficoltà ,
nel tcaélatarlo dal piemontese* 'nell'italiano. ' j
CAPO SECONDO
Dei pronomi. .
I pronomi si dividono in personali , in relativi , in aggettivi.
I personali nel dialetto piemontese sono mi sing., noi plur. detti
di persona prima ; ti singv , voi plur. detti di persona feconda ;
chial , o chiel , chila , a , pel sing. -, e far, a , pel plurale detti d\
persona terza.
I pronomi relativi, e gli aggettivi facilissimamente voltandosi daj
piemontese tteH'ttaliano ? non se ne istituisce discorso.
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$. ..•
Declinazione pratica dei pronomi personali piemontesi e italiani
'' e yrimkr amento del pronome mi, io *# j*er$. /?r.
Sing. Nom.' mi, i» /, ini t 9 io. ,Afi » disia, io diceva; forno, io
amo ( si adopera ty* lungo quando il verbo comincia da vocale ) ,
mi i disia , io diceva.
Geo. d* mi , di me. Es. a parlo d? mi , parlano di me.
Dat. anUj tri ,me, me ( affisso ), ,a ine, ini. voliere ami, vol-
getevi a me- a me sm\a , mi pare, mi somiglia i*i/jk'&'4 £#$, egli
me ne dice-, rfo/? d'aveime restituì conia souma, dopo d'avermi
restituito quella. 4omma. ... ».!■..
Àcc. mi y me ( affisso ) , m', ine. Es. a m'ama pi mi che, so, pare,
ama più me che suo .padre -, armine sempre , amatemi ognora ;
a ni loda, ini loda ( loda me )- t i, i ni vearas a tournè , tu mi
vedrai tornare ( vedrai me tornare ); i m'buto ant vostre man,
mi pongo nelle vqsfre inani.
Voc. q mi,. 9 nie. ^ £ • ieri d > esempÌ0B
Abl. <&z mi , da me ) , ■ r < ,
Plur. Nom. noi r i , noi i, noi. Es. noi savoma , ì savoma, noi &
savoma , noi sappiamo. , t ,>•,. -
Gen. <£' noi , di noi.
Dat. a noi , n' , he, a noi ^ ci , ce , ne. Es. parlava a noi, parlava
a noi; a ri disia, ci dice va ( deceva a noi); venie dene da disnè?
volete, (lare* da pranzo? 1 mwosillibi 40» > ««-, aiyim^ in, i*>
iv $ che servono nel nostro dialetto ai casi dat. e acc* , chi li
scrive 4'un modo, e chi d*un altrp 5 a.me piace. $c*ivarU distà*:-
cati considerando la voqai^ a pef pronome di pessona terza, e
la vocale f, per pronome, fii persona oppure per riempitivo-
Àcc. noi , ri , ne , ne , noi,, ci , ce , ne, Cfe*$l ama.* pi noi che sa.
frel, egli ama* più noi .che suo fratello ; don d'oleine vist , dopo ,
d'averci veduto ; a ria* arista egli ;ci< ha ceduti,
Voc. o noi , o noi.
Abl. da noi, da noi. . - ,. % . •.
. r $.*»• , • i .'. •: ■ •'■.: ; '■• . '
Declinazione del pron. di persona seconda piemontese e italiano.
Sing. Nom. i f , ti t' , tu. Es. i t' ses un galantom, ti t* ses un
galantQm,, tu sei un gafentuoinA ..
Gen. de ti, di. te. Es. / son conterà de fi, sono contento di te.
Dat a ti 9 te , te , |* , a te, ti r te. Es*. doreu tre tire atte rfe* or
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*1*
to frate! , darò Ire lire a te ** dieci a too~ (r*0M6yi te scHvrleu
prest , io ti scriverò presto ; i f'. fa petdóno nen, non te -I» pèr-
dono; V<* t' n'anporteissa, se tè ni ' Wportasse ; e • t 1 tf&rqndo ,
risponda * te; a e* f* -ne» «fc't, nomici Wa-ifettoy/^' watesent
lire j io a dato a te cento lire, 6 io ti "ho dato ec-
Àcc. le , te, «', te , fi. Es. ftfm ftmrtfne nidi nen artéfici come mai
. posso non amar te? a ? lo^à dapet t,nt^ teda: ( tóè* «le) éo^uttquè.
Voc. o ti, o tèi ^ '.,; ;; ' * ' ;; / •^•.-.^v. .-:... : . r ,^. ,,\
Abl, rfa ri, da te. s .'.'*•" '•'"* ^ • '• : •-"* * "^
Pliìr. Nom. voi> i y e vói i ,Sei z topi Fforì i i forè-étm'v & pia*
jp pi r voi farete coinè meglio; vi aggrada; 7 <«' - •?* ' » > J
Cen. «£ voi, di vpi._ ,' ^ "•/'"' "' : ' ■' '*■'■■ "■• -'•* •■
Bai. wi, aj^ìe^a voi, ; vi, vè.Ei. pariièi&péuFiatifofo parlando
poi a TOtV*^*'<Bo.a"w'''fi , >àfeo; (ut lo tà'd tywkfrdva^M jw*
/we ^iWi , tutto ciò «he dipenderà dà tfie ^^*^>p§ite^é s V ki 4
- v'na dard, egli ve ne darà. • '*• ' * : - l ' - * • •■.to'! -w
Aecu wi, w, v', voi, 1 vi, ve. Pèrni neh #mé v$isèms& aM test
pafe t iìojji posso amar voi senza cheioatrtt^aifcohi'T^rà psidi*;
J v'assicuro, io vi v assicuro j # r *& re ty tf'pi" nent\ p&ieite'-Ve de 7
gli duole di non potervi pia Vedere. * ' « 8 . •:*...> \ v s
Ttoc» ovQfy ò, voi. '•■'"'* k *' "• '* x -"*-• < '" •' •*• ■•/*' ' ' : '--
Abl. <&t voi., da voi. •"'• '" ■ ' "' *«'**• ••' ' •' ^
4 " '-* ' •• '*• §.*.* ■"• * -^ -•*■ • -^:< .
Declinazione del prenome di perfetta ' tèrze pkntontesè € itakam. :
11 Pipino ci dà /&'; % hli^'a M'yda M, voci ti^óppo kitian^
né in uso ^presso i Piemontesi. A siae sembra ebe* ^qrièst'ir jH^rWme
non possa generare alcun genitivo aitar fòggia degli aftii dttè pro-
nomi ," od almeno si abbia a declinarlo ionie* foa -fcltè •% piafr* 34
traducendo ^/* ed e/fa per chiel e cfti/rt, che : io regwtro , seboene
io sia di parere che U pronome <?4fef non posèa sempre essere rigo-
rosamente pronome personale di persona terza, principalmente quando
si fa uso ai questa persona volendo parlare ad 1 ak uno jcon qualche
rispetto , come quando si dice: chiel a parla òefr # egli, o ella parla
bene, vale a dire: voi parlate bebé,' e latinamente tu porli bene;
tu recte loqueris.
Destinazione del pronome egli, ella. • I "
Sing. Nom. ix, chiel, chila, egli, ella. Es. a dls\ cìilel di*, ehHa
disia , egli dice , ella diceva -, colui dfce , colei diceva. •
Gen. ne (affisso), <fe chiel, de chila , 4L lui , «e< E«. Paoltn -eftend vftiu a.
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. «0 de so magisffr , e asmndru peduli ritrai, Paolino, ec. svendono
veduto il ritratto , cioè avendo veduto il ritratto di lui; i norie?
nen de ctòe/, dfckiìà^wa parlo di lui, dir lei; <fc chid parlarmi*
- ne* , jU kit non parliamone. '
Pat. f , /e , a lui ^ .gli , a lei , le , ne. Es.-coi*/ magistér troiai, e
ignorai n peul nen vede coul ficul , e a f dà tante stafUà. ee: y
quel maestro ec. gli dà cotante sferzate :g#, cioè a lui; *l mìnistr
a fa respost , il ministro gli ba risposto y ne medich , né sirogiéh
a Van podujc porte nessun soliev : poditje porte , potuto apportargli^ ,
cioè <a }uì , e -riferendosi a nonu Cenci, apportarle , cioè a lei j ";
aveije , aveinè cura , abbiategli cura , abbiatene cura 1 !
Acc. lo , la , lui , lo , lei , la.. Es. s'i pente nen /ttnelò malltaleb^
almanc ne*, se non potete amarlo non maltrattatelo almeno. "* '
Ahi. mf 9 da lui * da lei , ne. Es. /'si* procura dtalomtamnuìe , bar
procurato , d'allontanarmene , cioè d'allontanarmi da iliLT*
Plur. Nom, a, /or, eglino , elleno (" d'ambi i genieri V * ^ ~ ; l
Geiu* ne , d^lcr , di loro, ( d'ambi i generi ). ■ * "
Dai,;/ j #«> A* alloro, loro* E*. avend sentì coiti sgnór 'afa risposta
avendo^u^ito quei ignori % e^li ba risposto lprò '(. Airb^j cioè" a
loro; quandi vedrè'coule sgiwre,.i v* prègo de alfe , qnando
vedrete quelle signore io ?i , prego di dir lóf ò -, s f 'i v'fnbateancota^
ani coul galantom, ii dire che ec. , se v'abbattete .ancora in quél
galantuomo gli direte ebe ec. ; vedend cùiUe Jumètè% *iT'àiA^dtir
portreu doman coule veste, vedendo quelle femmine , loro direte,
che porterò loro quelle robe.
Acc. u, je^ li 3% -Es. se voi ii lode f se voi li lodate ; s'i peate
nen ameje^se non potete amarli, t> amarle* " -'-• i4, -
Abl. 9ie, da, far , da loro. Es. andene Iqnt an , andatene lungLcìoé
anda/£ lungi {la loro, '/ ;
Il «rfifto'fle^ pronomi piemontesi s'impara facilmente * colf uéó, «7
coll'«se«iuzio dgl)* lettura ,<e studiando in gualche j^ùona gra!hitfàtidfr. £
. I CAPO frE^ZO' ; / 1
Ehi verbi.
..:ù «
Tre soìe^sonp le conjugazioni de' verbi piemontesi >; la prima £.5ÌÌL
quelli, il cui infinito termina in i accentato, come amè J' amare \
la seconda di quelli ebe hanno l'infinito finiente in è senz*ac6eftto ,
come vende , iese, vedeee. , ai quali, io alcune prpvince si dà pure
la desinenza in i : véndi , legi, vedi anche senza accento, vendere,
leggere, vedere ; la terza abbraccia quelli che finiscono ini coli'
accento, come cusì , cucire, x vestì , vestire ec. r . \ 4 , ■
Non reputo necessario spèndere tempo, ca/ta^, ed incbioslro a
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dar le conjugazioni piemontesi, etile «impararla primo dalla balia,
e quindi conversando ; è ben più necessario dare quelle, dei verbi
italiani che non s'imparano strada facendo. Ecco dapprima la conju-
gazione dei verbi essere ed avere, i quali oltrecchè si reggono da
se slessi , entrano pure a formare parecchi tempi dei verbi .attivi >
passivi e neutri.
Conjitgazwne del verbo esse , essere*
Modo indicativo tempo preterite. .
Sing. I son , mi son , miS son y io sono»
Ti t'ses, i t'sesj tu sei.
A Ve, egli , o ella è*
Plur. Noi somo, noi i soma, i somo, noi siamo* . .
Voi sé , voi i sé ,, isè , voi siete,
A 50/t, eglino, coloro , elleno, quelle sono»
Preferito imperfetto. , .
Sing* Mi eraif umifera, io era.
.;»".»• Ti Herey i l'ere ^ ;tu eri»
-df f er# y colui , o colei era.
Plur» Noi fero, noi eravamo»
Fot /'ere, voi eravate.
AA'-tro^ eglino èrano.
Si lasciano il preterito perfetto determinato , e il piucché perfetto
perchè facilmente si formano dv quei due primi coll'aggiuuta del
participio stato sing. e stati plur. > come i son stait co» io sono
stato ec.
Futuro.
Sing. Mi sarai o sarai, i sarétt o sdrài } io sarò.
Ti V saras , tu sarai.
A sarà , egli , ò élla saia.
Plur. Noi saromo , i saromo , noi saremo.
Voi sarò , i sarò , voi sarete.
A saran , eglino , o elleno saranno.
Imperativo*
Sing. Fa Mi i sie. <
CA'a «a, ch'egli, o ella sìa.
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no.
he perfette,
pi semplici
fati, come
i staio ce
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• e* - -••"'' ^^ *• •;. •••i.-.jr^
Sag» .Mìf&à*) *° aveva.
I* Me, tu avevi.
<rf favù», egli, ella aveva,
Fior, ftoi fari*, rirò a*e*a»* - ' ^ \ . i
Fai aWe, voi avevate. i» -r •. .... > • .. .»,^>
^ favi», coloro avevano.
N. Bw H intentato perfetta tdetawAafa* * ik»**cl*e perito con-
prendesi dei due tempi antecedenti , e del participio «vul* no*
àV m dà la eoB^galloW- ^ V ^ •»-- ••;* »-•* ' *"*'>.>• ::•:•••■
i*TPàvra$, ii-t'mVràs , tu avrai:* v rv.^'-r»-** •!■*..•;:. ^ ••• u •*
A Vwrà, Vavrà, egli avrà. •-;'-..' -.^ . { o:j{h .^ : . - ,- .
' ' ìtfavrm, i£n»'«*M*a.' • « .•**-'- • *«*' — -
.;.-,.: - . ,.vv,' . ìmptvtiiiv** ;: fi *.,>:/-(^^, i>q <i -
^JF#WH^*fe. *■ '••'-^*' : " •** ::: ' *"' >- %
w Vtra hMà, àNMrf édlui. ^ » ^ *' -^> "•
Httr; -:lfaa*ùm&-*aM9 ■ - '<■<*■* * • <-' « -;*■•*>> ibjmc
V " ÌA J^è 9 £fer, abbjéte voi;* * v if , •- ; .^ ••>.?>*
~ : •<?£*<* f-tfjWó, abbiano coloro. '
i- '-■* *--'••, . Soggiuntivo tempo pPtsm** • ~; ! r ' J,/w/l -
Suig* CWmi aÙa, cMo/abfcia* - -'"\. ; - ; ~ r 'N * - l
* Ch'tft'alrie, che tu abbi, 6 abbi». >; * *•"* -
<Xà : Tabia, ch'egli abbia. ' .* ,; " ^ ^>w.
Plur. Chfnóifabió, che noi abblaiM. **' ' '--.»'■•
Ch' voi àbie, ebe voi abbiate. . . • nj- ■• v j
CKa fobia, dk «olord AMinoi - *- /
Preterito Imperfetto.
'■ »
Siflg. Cfe' m* faveissa , /7wto ,- ch'io awèsri', avrei.
C?i' ti t'aveisse, t'avrìe, che tu aversi , avresti,
CA'tf Tavdssa, a Farrìa, che. colui avesse 7 avrebbe*
HuV. Cfe' noi faveisso ,-j'avrió , che noi avessimo j avremmo.
Ch\ *m f'aveitse , favrìe i che voi aveste, avreste*
Ch'a faveisso , a Tàvrìo 9 che cdkwo- avetèefo , avfebber^,
rh'>-
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stil-
li. B. Il preterito p^rfetto 7 U piuccUi paletto e ài fallirà si tm-
lasciano per le ragioni dette di sopra.
u
Infinito. ,<,. , : . ^ .. • ,
** : '* * ** •'.'* -.**• \» • »
Pres. <»>ei, *«?*,, avere. Pret. pcrf.^^^^aNrawtevC^^v^a^
avendo. Part. pass, aw*, avuto. . , -, t ..-» ,,,„.>
.<- — v »"..*;*..«•■ ^
Della pronunzia daìcnme <voo<di ^ txmsomaÉUit r:
( , < :•• ■:-»-■•. •• #. i" . ..*«...•
Lo scopo dì questo Dizionario non essendo d'ÌA*Bgnftf$ V PÀ$nmate*i
« scrivere nel loro dialetto, bensì a soccorrerli di voci italiane che
corrispondano a quelle del loro dialetto, cioè gli aiutino a volge»
nell'italiana favella i loiro<pci^ri,fu^ipQgi^
suo non riputò necessario scervellarsi .nel $ra£#*e >del food* di neri-
vere nel dialetto piemontese. . .. .-,
Egli pertanto non adottò alcuna punt^^tura^ ^ia^raaniera di
scrivere vuoi antica, vuoi moderna se tma. quella ,. clip credette pub
convenire alta natura del dialetto, persiftsq .<dbq qgn* x Piemontese
tanto più facilmente leggeri le scrittore dettate nel suo dialetto,
quanto più semplicemente saranno quelle scritte, o stampate; cioè
quanto più s'avvicineranno all'indole della sua n pi^tasazja^ VW&&
egli é certo, che tutti quelli, i quali sopo:.a*l ca^^H senrifsi d'uà
Dizionario di dialetto, come osserva il Compij^fova^ del .ì^ionaptfl
milanese-italiano , leggono a prima vista, com*, elleno si debbono,
le vocali , p. e. Ve , e Yo chiusi o<aperti*$ l }a r ?}.o qa^e^anjatuiale*
come sono usi a pronunziarla fin dalle fasce, e nel famigliare linguaggioi
ed imbattendosi v. g« nella parolaia (tprKaJ, Jerveta (febbretta)^
Oìior ( onore ) , empatia ( campana ) , eglino come per naturale
istinto , e per abitudine pronunziane? tqsfo aperta; t Jf^ 5 della, paiola
ter a , chiusi i due e della parola Jeprcta 3 e i dae o t della vóce
O/ior, e nasale la n della parola cannano, \ né possono, ancorché purt
il volessero, leggerle, e pronunziarle diversamente a prima vistai
Onde le osservazioni , a cui un Dizionarista di dialetto debbesi
attenere riguardo al modo di registrare i vocaboli, si riducono a
pochissime , e quanto al dialetto piemontese , alle poche seguenti :
i .° La vocale e sarà fatta seguire dalla vocale u , ogni volta che
incontrerà di pronunziarla come si pronunzia il dittongo cu nella lingua
francese, ondejw (fuoco), maleur ( disgrazia), ickeur (nausea, ).
2." La vocale o verrà pare accompagnata dalla detta vocale u'm
ogni parola , nella quale la vocale o pronunciandosi come Yu toscano
possa avere un altro , cioè diverso significato da quello che seco por-
terebbe se fosse la detta vocale o pronunziata aperta , cioè col suono
che la è naturale, «©ma nella voce bem 7 l* quale ^guifiea bassa,
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*viif _ , , , .
ptrecmdy caso y se Tiene pronunziata ctftla ò aperta, "cioè naturale,,
e vale fiasco , ampolla ec; sé si promuvzii coll'o chiuso , cioè come
l'i* toscano; onde in quest'ultimo caso si scriverà beuta , e cosi in
ogni altra voce di doppio significato dipendente dall'o aperto, o
dall'o chiuso.
r 3. a Sarà la « secondo l'ortografia delle prime Scritture piemontesi,
quelle cioè dell'Àlnone Astigiano /che fioriva nel secolo' xvi prima
edizione, sarà, dico, la/i segnata dall'apostrofo in quelle sole. parole,
nelle quali pronunziata nasalmente, cioè con molle suono, signifi-
cherà altro da quello, che significherebbe, se fosse pronunziata col
snòno suo primitivo-naturale , come accade nella parola don *di
doppio significato, la quale se significa danno , 'verbo (colorò danno ) ,
la' n si pronunzia nasale* e se vate danno , nome (il 'danno ), vuol
essere pronunziata eòi suo naturai suono, come in pan , panno.
• 4-° tà vocale 'e'' che nori si pronunzia' nelle parole piemontesi alle
volte forma sillaba, alle volte no. Fa. sìllaba nella paròla 'teràochv^
e allora si lascia esisterete le si' appone la cedìglia", come si è
fatto nella parola suddetta, e come dai migliori scrittori nel nostro
dialetto veggiamo adoperato ; ed eccoti e es. in quésti due versi del
Balbis: ' Quante ir a$on per drit, e per traverà eri" .
J'è nen tante persone senssa driè ec.
' Quando polla vocale e non si pronunzia ,' e resta quasi in virtù
della figura sinaléfe schiacciata, e ihgòjata affatto 'dalla consonante,
o dalla vocale che le vien dopo, di modo che * non' ^può" formar
sillaba, il die avviene anche ad altre vódàlì, è 'principalmente*' nei
monosìllabi , allóra' a quéste siffatte si appone Vaposnofó ," coinè si
vede praticato da tutti ; ed eccoci sbrigati da questa' bisogna , di
cui tanti, i quali curano più la maniera di scrivere le parole pie -
mintesi che la scienza di esprìmerle in buon italiano ,* vanno gelo-
sissimi sino a coiripor riattati di pronunzia per insegnarci a scrìvere
Id un dialetto, in cui non si scrive che per passatèmpo , e da
ben pochissimi. x ' ' '* r% " • * ' ,% •
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X»
Delle opere da cui sì sono tratte il più dèlie voci piemontesi
e le loro definizioni italiane.
A delafide * ; Trflgjeothedià italiana e piemontese» Torino. Soffietti. '
Adfelasia ; Tragicome<lia italiana e piemontese. Tot. , stafrip. Soffietti.
Atfjerti ; Grande dizionario italiano francese e vice verse. Milano, i8a6.
Allione G eoi gip i^tegianp;. L'opera piacevole: prima edizione (manca
.il (xoniisgizìo .). .
Lo smesso e la stessa seconda edizione. Àsti , per Virgilio Zan-
.. grandi ,.;i(?ol.
Bvouarjd ; Dizionario piemontese, italiano fatino francese. MS. in
1 1 % voi. in foglio esistente * nella Biblioteca della R. Accademia
delle Scienze in Torino.
Calvo Edoardo, Favole: quarta edizione. Torino , 1806.
Capello ("Conte ); Dictionuaire piéinontais francai.
Caro ;. Lettere * è poesie ; , *
Casale Carlo Teol. e Psof.; Quaresimal sacociabilau yers piemonteis-
itaìian,con Ingiunta d' doi ppeihet. Aless. i8o5-
— - La festa dia pignata, Cqoì. stamp* Giosia, Tor.
> ■ jR.egoìe ; èd Osservazioni sulla pronunzia italiana* Tor. i8a3.
— — Poesie varie, e Favole edite, ed inedite.
■ Paraphrasè de la parabole de l'enfant prodigue en vers. pié-
montais. Turin , i8o8. -.»' ••' t
Cherubini; Dizionario milanese italiano. Milano; i8i4*
Cibrario ( N. U. Intendente Luigi ) ; Storia di Chieri. Torino, 1817.
■ I fiori dell'Alpi. Torino.
Cont Piolet ; Tragicomedia italiana e piemontese. Torino , 1 796.
Dizionario della lingua italiana. Boi. 181 9.
Dizionario domestico pavese italiano. Pavia, 1829.
Ecloga latina e piemontese nel passaggio di Pio Settimo pel Pie-
monte. Torino, i8o5.
F. B. Sonetti, capitoli, cantate qua e là sparse*
Firenzuola; / Lucidi. Ven. 1826.
Grassi; Dizionario militare. Tor.
Isler; Poesie piemontesi. Torino, 1826.
Mia musa giù d' lenna , ossia l'eclissi d' l'om. Tor. i8ag«
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Modi di dire toscani ricercati n^ loi^origine. Yen. 1740.
0» P. Sonet alla memoria di Gioachino Ignazio Felice Vigoola Sa-
Iuzzese, Mondovì, 1793* ..
Ortografia enciclopedica universale della lingua italiana. Yen. 1824.
Peyron; Poesie piem. Tot* stamp, Botta , i83o.
Pipino Medico Maurizio; Grammatica piemontese, e Dizionario*
Torino, 1793.
Poesie piemontesi raccolte dal Medico Pipino Maurizio. Torino, 1793.
Ponza Michele ; Dizionario piemontese italiano. Torino, 1826.
Foupouri a la senevra. Tur. i83o.
Pruneti Ode s' la Vita d' sita. Tor. 18 16.
Regi* G. M» Dizionario legale teorico pratico. Ter, idi 6 al 1824*
Poesie piemontesi parte edite e parte inedite.
Ricreassion de\rautouo. vers piemonteis. Tur. 1827* •'*'-"'* * *
Romani fìjÌQaim>; Dizionario/ gjuHffak. de' ripuntali tediarmi MjL *8i3L
Saggio di poesie piemontesi in genere affatto nuovo. Tor* ^829. ■
Satire ossiti Tragicpmedie italiane e . piemontesi f -tioè il Nsotaro
Onorato, tragicomedia per musica -, UAdelasia y tragàodnlediay
dramma italiano e piemontese -, L'Adelaide , tragic* firn*, itaks
e. piem. \ Adelaide, tragic. ital. e pien>< Tor. presso Ign. Soffietti
( manca Vanno )„ . . «
Sonetti e Madrigali > e Odi in dialetto piemontese inerite i» alcune*
raccolte per nozze. t '
Tre volgarizzamenti del libro di Catone de* costumi con note e coni
. t . indici delle voci più notabili, tosti del buon secolo della lingua.
Vincenzo Monti; Proposta; dì, alcune correzioni ed aggiunte al Vqc,
della Crusca. Mtf per Ànt. Fontana , 1828.
Vittorio Alfieri; Voci e modi toscani con le corrispondenze dei
medesimi in lingua francese ed in dialetto piemontese pubblicati
per cura dì Luigi Cabrano con note dell'editore .medesimo;
Torino, 1827. »
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INDICA
Velie abbreviatare.
jicc. Accusativo.
Ad. trag. it* pian. Adelasta, tragicomedia italiana piemontesi.
Agg*: Aggettivo.
Alb. gr. diz. Alberti , gran dizionario ifeL fr. Ifil. 1826*
4rf. Articolo,*
<*A»r. Avverbio».
Avvi di tent* Avverbio di tempo.
Burch. Burchiello Son.
Col. Cahro Edoardo Medico , poesie* r
Canz. hi. Canzone Isleriana.
Cos. qua*, toc. Cas. com. Cos. reg. edoss. Cai. pàti. v. Cas. parai*
Casali* > quaresiraal sacocftabil - cumedia - regole e<|
• osservazioni - poesie varie - parabole de l'enfant prodlguè;
Con. Congiunzione. f
Def. ital* Definizione UaìiAna.
JK/it» Diminutivo. ■«■ " ,r '•-•';
Z?*3. Dizionario. ' '.'•
Z>iz. Ito/. Dizionario di Bologna.
7>/z. £<i/Z. .Dizionario Zalliano i. a a. 1 ediz.
£cl. lai. e pitia. Ecloga latina e piemontese nel passaggio di Pioti*
pel Piemonte. Tor. i8o5.
Fav. Cai. Favole del Calvi.
F: B. Sonetti, capitoli , cantate «pia e là «parse.
Fera. Femminile. ' l *
Fig. Figuratamente.
Or. Grammaticale. . ^
Gr. diz. mil. Grassi, dizionario militare.
J/if. Infinito.
Int. Interiezione.
Int. ara. Interiezione ammirativa*
Il Italiano, o italiana.
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hot. Latino.
Jlf. Manca nella seconda edizione del Dizionario del ZallL
Man. flw. Maniera avverbiale.
Man. pr. Maniera prepositiva. . ; l ,
jtfas. Maschile.
MeL Metaforicamente.
Mìa M. Mia Musa giù d'ienna. Tur. 1829.
iV. Nome.
A r owi. di'01. Nome diminutivo.
jYo/w. s/7r. tfcc. Nome spregiativo, accrescitivo.
Aio*. O/i. tragic. ital. e pieni. 11 Notajo Onorato , tra gi come dia
italiana piemontese.
Qp* Oppure.
Pag. Pagipa.
Par. lat. Parola latina. •
Part. Participio;
Partic. dis. Particella disgiuntiva.
Par tic. neg. Particella negativa.
P. e. o per es. Per esempio.
Pegg. Peggiorativo.
PL Plurale.
Poup. Potipouri a la sfnfvra.
Pr. dim. Pronome dimostrativo. »
Prep. Preposizione. ~ * v . * • , .
Proti. Proporne. t
Prov. Proverbio. >
Prua. od. x ec. stri ec. Pr inietti, ode su la vkft-d".4ità. '» *
Reg* G. M. diz. I. Regis G. M. dizionario iegale^&c, '» •
Ricr. ec. Ricreassion d' l'autoun.
Sing. Singolare.
S. P. P. Saggi di poesie piemontesL
Sup. Superlativo. r •
Ter. o r. Termine.- .
Ter. di col. Termine di collegio.
T. M. Termine medico. , , . , . j . .,
Trag. ital. e piem. il Noi. O*. Tragieomedia Ualiapa éiptapfentftse,
il Notaro Onorato.
V. Uso.
V. Vedi. , tl .
V. a. o v. at. Verbo attivo. \ * ».
V. a. o n. Verbo attivo o neutro. ,. .
Var. ere. Varchi, Ercolano. .michu'i-j.iI .\. '
jF. oro. Verbo ausiliare. 4 «..,,. • ià -, j .*\ -> *
f. coni. Voce contadinesca. * \ f onc*!.j
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Fm ebr. Voce ebrea.
V. f. Voce francese.
V, g. Verbi gratta.
/^. lai. Voce latina.
F~. n. Verbo neutro.
V. «. p. Verbo neutro passivo.
fic. « moti. /. Voci e modi toscani.
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JPAuiere intende godere dei diritta de cui idi' articolo ift
dtUe Hegie Polenti iSJcbhrajo 1&16, avendo adempito
quanto vi si prescrivp.
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VOCABOLARIO
PffiMONTE$E-ITÀUÀNQ
A > priva lettera dell'alfabeto ,1 ÀftAstessi, o AeoAcasta, v.n.p.
detta vocale, e la. prima deUel acchiocciolarti f ristringersi ia «e
cinque. 1 stessa t raccogliendo insieme k
A, preposizione , cfce prende va- 8 membra, ranniccbiani, accosciarsi,
ne significazioni, e principalmente
quella di direzione* qualche luogo,
come: i yad a Roma, io vo a
Roma; o di attribuzione, o segno
del caso dat , come nel son. x.
del Sag. di poes. piena,: a scota
tua* e a tua a da iPagiut. Qual-
che volta è pronome di terza per-
sona, d'ambi i geperi e numeri,
come: a dis 9 egli o ella dice;
a disoj eglino o eUe.no dicono. Alle
volte sta senza uffizio , e per vezzo
di dialetto , come nel Not. cuor,
tragic. ital* e piem.:
I m'ascendo da para a consta fin
Fin eh* Mmriota -a sia via.
Ani, il. capo, guida, regola-
tore, principe, moderatore, capo
della lesta : abao del tavolazzo ,
re dell'archibugio. fW« statuti
Bìv. e Mone, sul Tavólazvo. Abao
però è voce erronea, corrotta da'
genovesi , che l'adoperano per
Abate nei suddetti significati.
Ababia o Acoacciì, part. ac-
chiocciolato , acquattato, rannic-
chiato , accosciato , accoccolato ,
accovacciato.
accoccolarsi, accovacciarsi, acquat-
tarsi. M..
, Abaco , n» abbaco , libretto , in
cui s'insegoano i principj dell*
Aritmetica.
A bada, 04 bada; stè a Bada,
stare a bada , badaloccare , ba-
daloccarsi, mondar nespole, ba-
dare, star sen?a far nulla, star
ozioso, colle mani alla cintola i
Uà a bada , intertpnere , ritar-
dar uno .da checchessia, farlo at-
tendere, spprattener)o.
Abadìa, n. iuoDast^Fo,ahbadia,
abbazia, baeffa» dignità ecclesia-
stica per lo più orppria de' rego-
lari ; si dice anche par la chiesa,
o pel monastero, il preposto dal
quale abbia titolo d'Abate.
A baila , man. pr. ad allattare,
ad allevare , a nutrice , a balia ;
e mei. alla malora , aUa perdi*
rione -, aggiunto a nome vale tratto
via , gettato , perduto ; 4n£ dajt
a baila , denaro tratto via , getr
tato , perduto.
A bala o( sciop, man. pr* ra>
pidissimamente, velocissimainentt r
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ABA
!.* >
s=
ABA
prontissimamente ,' e i Jrg. ' perfet*- 1 àbastahssa , 'abbastanza, ftastan
tamente, ottusamente ; dij o a péti- 8 temente , a sumbienia , assai", ba
nello , a pelo', a vanga , * * Vela I stévolménte , feùlÉcientemente.
gonfia. I Abate :hom. abate; si dice i.°d
Abando*, n.' abban^onO^^ab-lctn possiede un benefizio eccle
bandonamento V cessione-, a Vu->
bandon , in abbandono , all'altrui
balta. "' - ' '
Àbahdoì**:, v. àt. abbandonare,
lasciare , ritirarsi , allontanarsi ,
cedere, dare, rimettete eli. i'tdjéai-.
siàstico • !i. a di chi' è ' superiore
iri qualcHe 'monastèro ; 3 T Q di
chiunque vesta àbito ecclesiastico.
Ab"ate ,' ticì: é abbattere j dèmo-
lire', spianare ,' gettar a terra , ro-
vesciare , attergare ,'. distruggere ,
deflesse, abbandonarsi, lasciaci si àn - rovinare ,' > sov vèrtere , dlFdéeare ,
>, darsi in prèda,, smurare; e mei. 'opprimere*-, iri-
dare senza ritégno
m braccio yih ^oteitè ; Confidarsi
intéramente, affidarsi, riméàersi'ec:
• • • Abass , av, abbasso , a basso ,
girr , all'ingioi , " inferiori vieritev *
* AÌassè ', bas^è , verb^ttt. àbbas*
«are , bu&atfe , calare /sminuire;
m'andar giù , avvallale '," e mèt.
umiliare , rintuzzare, deprimere,
avvilire , invilire. - » ' •
Abassesse-, v. ni p. abbassarsi ,
chinarsi, è iriét, umiliarsi ,- avvi-
lirsi , invilirsi v abasse -l cachet a
qualcun , cavar il ruzzo dal capo,
-sbaldanzife , aggiustar il mazzoc-
chio ad alcùrio , abbassargli la
cresta , cavargli il pél capocchio,
far chinare 'le corna, o abbassare
il cimiero r , far cagliare, umiliare,
ridurre al silenzio , avvilire. Manca
al Diz. Zall. la bellissima frase :
abassè 'l cachet , eccone és. nell'
Jder< '
/ son sì con bona veuja
. D'abassete coul cachet \
cioè di fiaccarti Gorgoglio , di
cavaiti il ruzzo dal* capo ,-' e si-
mili. ' *
. Abassìa , noni, abbadìa , badia,
abbazia , benefizio ecclesiastico.
«V. abadia.
debólire^ snervare, fiaccar* , in-
vilire, affliggere, torre, o scemare
il coraggio ; % àwtse s \ làisès^se aba-
te , aVVilirsT, fccvWà'^iarsi fasciarsi
atftktttre-,**- scoraggiare' , * disani-
marsi ; 'abatsè , incontrarsi 1 * con
alcuno, abbàtlòrSi ,' imbattersi ad,
iù'fW con'* alcuno y» Diziona-
rio v Za39ianb s bà datai % àfratiment ,
àbatl&ifé nofi^il'vè^Botftóte, ónde
sòn *géné¥àtè '^éste Vófci' ). M.
A baìicòlé , 'mitri:* pt. a caval-
cione , a cavalluccio , s^ll dosso ,
sulle sfraliè/ ' ; ' v • ' x ♦•
ABATikE^f, : nT abbattimento, ro-
vesciamento; atterramento,- e met*
invilimento ,' v afflizione , ' costerna-
zione 4 , scadimento., mancamento
di forze-, infràlimento , perdita di
coraggio , affanno , prostrazione
d'animo, o di corpo, debolezza,
accasciamento. s
Abatiw, n. dìtn. d'db. abatino,
e si dice dr chi veste in giovane
età l'abito chericale ; fé Vabatin^
si dice di chi vestito ' degli abiti
chericali forse con maggior ele-
ganza , che non conviene, fa il
damerino, il vezzoso, il lezioso.
le simili.
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AB A
U.I M Il
( 3 )
Ah E
Abat* , parU abbattuto , rove- fi senza romore , senz'affaticarsi, ada-
sciato, gettato già, o a terra,, ligio , adagio adagio, così cosi.
mei. invilito, afiftitto, dolènte, af-l Abeu , v. a. abbellire, ador-
(annato, mesto, costernato, ci u-l tiare, ornare, fregiare ,' imbellire,
cioso, scaduto afforza, languido ,| far bello, dar garbo, acconciare,
fiaccato, fiacco, indebolito, avvi- pulire; abelisse, n. p. abbellirsi,
adornarsi , pulirsi, azziniarsi, ab-
bellar$i , far* bèllo*, acconciarsi.
lito , atterrito i esse adatti , acca-
sciare. 11 Dizionario Zalliano ci
da dibattuto ,• che significa, altro. A brrlich , man. prep. in quatì-
Abihcabsìpk , •«>. dell'uso } abdi- tttà appena sufficiente, appena
«azione, rinunzia. fi bastautemente^appena abbastanza.
Azoiche, v. a. rinunziare, dis-gE talora' a mala pena** a malo
mettere.
Abecè , n. abbicci , abbiabbè ,
alfabeto. ' ■„ «
àbecbdabj>, ru abbeccedario , e
sì dicetafctodej libretto, in cui
contengono le lettere dell'alfabeto
quanto di colui , < che insegna * a*
fanciulli a conoscerle. •
A Bei* fioca , npan,. pr. a- minuz-
zoli , a pezzi, a p£**etti; & met.
a bel bello,; foco* per volta , a
poco a poco, insensibilmente^ M.
nel laSk focone 6s. nella c»nzJ
3» dett'lsler: «
À bei poch couste servente «
Grata fa pe*U già pa negh»
A divento impertinente ,
E nojose a 4^andè.
A bei toc*, man» pr. a bei pezzi,
a.pezai piuttosto grossi che no ,
a Bran^spezzatamente.
A ìvttk posta , màn.pr* a bella
posta , appensatàmente , a posta,
a beller studio , a posta fatta* a
caso pensato , con deliberazione
maturata ,• talvolta vale determi-
natamente, per quell'effetto pre-
ciso. ^
A bel bbl , man. pr. pian piano,
a bell'agio , comodamente , lenta-
stento , appena , ostentatamente ,
misuratamente t, a riserva*, a mic-
cino , parcamente + con iscarsa
misura -, an dava del pan a berlick,
ci *dav$ il pane ■ colla balestra ,
colla spada, per lambicco, onde
lambiccare, farne carestia*, avei a
"btriich d'una tosa , averne appena
bastantemente, in quantità appena
sumciente :
Abil, ag, abile j atto y acconcio,
accotnodato , intelligente , valente,
attalentato, addatto, a adatta to ,
destro, addestrato , perito , indu-
strioso , ingegnoso , idoneo , dispo-
sto , sagace , ; avveduto. •
Abilità , n. idoneità , abiliti! ,
destrezza, intelligenza , capacità,
industria, perizia, attezza , atti*
tudine , acconcezza, ingégno, di-
sposizione , talento , sagacia , avr
vedutezza. ' • •
Abilitè ,• v. a. abilitare , rendere
idoneo , atto , capace , abile , istrui-
te , ammaestrare , addentrare, eser-
citare, disporre.
AsiMfr , v. at. nabissàre ,* ina-r
lussare, gettare nell'abisso, spro*
fondare, sommergere, precipitare;
e mei. opprimere, distruggere,
mente, chetamente», tacitamente, | sconquassare , subbissare, rovi-
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ABI
( 4 )
ABI
nate , mandar sossopra, » soqua-
dro, condurrò a miseria, a fio
verta , a strettezze , mandar in
malora ; e in senso neutro, • uà*
bissare ^ inabissare , precipitare ,
sommergersi, sprofondare , cader
sei profondo.
A bibob , 7»an. /&% a bende , a
pezzi ,• a pezzuoli , a brani. H.
Abxss , n. abisso, subisso, e meli
inferno ^ aggiunto a fanciullo» *w-
pestrato ec, -, grandissima copia: ,
gran quantità , diluvio , duvoW
Ab*t,< a, abito , veste , • vesti-
mento ec. , veste claustrale. , é
ma, qualità,, disposizione ,- na-
tura ,. naturale ,\ temperamenti v
abito , abitudine \ costume i Co-
stumanza t> usanza , atteggi ame«W,,
contegno, assuefazione ^ <*>a*ue-
studine. :* a . . e -;
Abitassion , rc., abitazione. , sog-
giorno , dimora y f domicilio $ ' al-;
bergo,. abitacolo, casa /•• stanza? ji
.alloggio* -
Asits , /y. n. abitare , dimorar*'
soggiornale , albergare , * stare», al-
loggiare , star di casa , ave* stanza.
Azrnw j a. 4w». d'abito^ abi4
tino, abituceio. Abilin dita Ma A
dona , scapolare , abitino di di-
vozione : 4 chiamano eoa! due
pezzetti, di panne attaccati a dui
nastri , ebe si portano appesi al
cpHo per divozione alla Ì. V. del;
Carmine, e simili.
Abiti;!-, par. abitualo «e. V. il
verbo. M.
Abituesse, *;. n» abituarsi, av-
vezzarsi , accostumarsi , assuefarsi,
contrarre abitudine , inveizai si ,
prender abito , far il callo , ra-
dicare* , ausarsi, adusarsi. ÌL
Abjubjè , v* ìav 1 abbandonare un'
oumioue per un'altra è suxVili. La
voce # parare non è voce italiana
in verun senso*.
Abiativ, non*? del sèsto caso,
ablativo ; «tee « /'oMafiV, essere
agli estremi o della vita,* o dei
beni di fortuna*
Pvssiùiù ciii sie peui tanlafamà
Oli veuje*fdme d'piantaafa-
• 't elativi
.Cai. poes.
Abogaht , 4g{{. abboccata , >a*pa-
bile., soave» a ...1-.
A bocca, man. pr. a bocca, in
pretesca > a vdeè r a viva voce,
in. faccia, pvcaenaialtpeute; a bocca
eh' vèustu y-> a ^ ' piacerne . copaosa-
raeate, 4a*aafuauta44antiÉ»sameflte«
A bocca nvt&Tk'yméui. pr.» hocca
afie#ta> y> e- fev attentissimamente ,
tao. grandissioaa . attenzione ,. ap<
Kicaziooe > senaar muover palpe-
«^ senta fiatate , se*zad»E motte]
a sjmibv e CattOfaggiuatQu.É. levboj
o a nomef «estatico 4 *maitotc*, iaJ
cantato yJstaw ■ *•" eaaaa ' (badata j
Jciae >9t«re eoa ratte .4'app£taa*ioii4
possibile; rottèv a èoem duerta^
allibire , ammutire, nmauer stu-
pefatto , stupefare, ammutolire.
A bocce FfftMB, jmkw. pva pai
lottole stanti, tornatesi, forava tei
étrme; e t/oezval fin «da' copti, al
fin del fatto, jajite4eei&a, fiuitaj
allo scuoter de', sacciù , atto stac-
care , o al levare . dalle tende ,
daimnek» morto , a^peUa la fine
ABacjHosse. , ff ; . ». abboccarsi t
conferire, parlare , ragionare sai
siemie, trattenersi coa alcuna i
parlare. 1
Abolì , v. a. abolire , annusare
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ABO
( $ )
A T BO
abrogare , cannellate, cassare, le- 1
vare.^ forre ia disuso, e- fig. di-
struggere y torre , ' leva* • Vili
4&on <#e legi 4dn pesa
* Lo ch'u.fem d'mat tn*stià ,'
2? difeèoutè, d'incoerete >* ',
L'ha abolitele a sto moment t$.
Cas. Qnar» <sac>
A**N$ , V, tftv £iBOlf«.SS£ , <l>. H. Z?.
appaltare , parlandosi specialmente
A tentrir, di librile simili , vale
l pagar,* una ( _dala -somma per sem-
' pre^ e*v ptir? anebe a trajte, ed è lo
stésso che <w#tof«jr>i. Qiz.mil. kaL
Questo verbo piemontese ^d'ori-
gina francese-, ed* ftaco <la definì-*
A atwr/A aew^e anche *a «bonj zinne data dall'Alberti; al francese
a Boif, -waK. /^r.aitHionoabttOiioJi^o^/ier^cvoè accodarsi f &onvc*
buonamente, pacificamente, pa-| aìre y p&it^mre$itàbty%ar^apa
cataménfe , senza querele, senza
sopercltk^e^dU i^3^ velerà^ di;
buon accordo. M. .*v* .«v- : * ,
Azoftsai ifcr^vt. 'appalta , oonten^
zione ohe si>*fa tre> particolari *per
nn oggetto o^sl«ftfp»e<£ n!:>sjfigo-i,
larmente parlandosi d^Aeairo,':<e<
##ire una <fv0tdv<jfe$ pcHlp , pagare
un tanto* Qnd* faaWda^si.a^pagare
uà $anto-,pev alena* cosa, ohe si
ricava 1 in più vok&y- pai*, ebe* po-
trebbe ^evvire f sei. non 4* defini-
2Jone^ja4«ef)0^ di spiegazione del
J francese votola ^Jdwntter, e del
&ntfi?*tòof»4jn*eto?*ie:'(^^ M.
m lingua: s4ua temimi zne*caétili, ! j « A Rosi ,*•*•*.--«.> imbonire * acque-»
e valgono- appmvart coma 4egit-l j tare , appacciare , tranquillare f
timo un conto-, un» ;i partita, ee, placare T aedere , mitigare^ per-
Dà. m&tòaL Ita lingua .italiana]
non fornisce il Mocaboln afona-,
meni sia piemontese), cbé mfl ar-
nese éfalonn voenboki pia proprio
di quello, dt sopra registrate, eroe!
0/7p*/Sebyrè& potrebbe convenirgli
per ria di similitudine. M* ' .
ktfnati *raow, -marti pr. aitatoti
conio, eon4utle<€Ìòynxm dirnene^ buon mattino.
suadene; ik p* placarsi > mi tignisi,
addolcirsi , raddolcii si r abbonac-
ciarsi , quietarsi; e talvolta ingan-
nale con dolci parole, .moine, e
simili 9 abbindolare, aggirare, ga-
rahujlare ec. M. -
A Bo» oba , man. pr> Ai buon
ora, a buon ora, pe* tempo, di
intanto * frattanto
• Aisokdahwa, n. abbonda nea, ino-
pia', gran quantità , dovizia y ab*
bonde volexza , ridondanza!. M. i
ABO*n>Air«, og. abbondartelo
vizioso , copioso , liceo $
dante. M.
ÀtanroÈ , v. n. abbondare , aver
più ohe a sufficienza, avanzare,
esser ricco, abbondante, dovizioso,
aver ia gran copia , in abbon*
**anza. «e. •,* aver a macca. .M.
A. io* fo»t, ttógrté pr. .*; buon
porto , « buon termine > &Jiee-
►mente y - a salvamento*, , . -*. -.
A bor»>» «i#», jw% ^-r«ra^ ra-
dente, sull'orlo;?; «svd «naug'me-y mi-
cino , ^presso: Il Dizionario; lai*
liano ci dà a sponda^ nxsmte^
molte antrgraaamaticamente y do*
vendosi. di»e rasente la 'Spónda ,
o all&#poird(t, poiché -non é la
{sponda-, ma altro enrpo <;t*e rade
la Ipoadai.- - : ,
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A B
(6 \
ABR
Abordè , v. approdare , «bar •
care , arrivare , accostarsi, ab-
bordare , presentarsi, farsi innanzi
ad alcuno-, i'abordo, i compli-
mento sia sgnorina, F. G.
. Abort , n. aborto 9 sconciò ,
sconciatura , feto , embrione, parto
informe ; e Jig. qualsivoglia cosa
fatta alla peggio, o riuscita infe->
licemente*
Abortì, v. n. abortire, scipare,
disperdersi, sconciarsi. Il Zalli ag-
giunge avvortare , che non è voce
italiana. Aggiungasi U mei. par-
landosi di progetti che non ab-
biano avuto il loro effetto o quale
si desiderava; cioè abortire , andar
a brodetto.
Aboss, n. bozza, schizzo, ab-
bozzo , prima forma , disegno alla
.grossa, abbozzata, abbozzatura ,
abbozzamento , sbozzo, la prima
forma non ripulita , né condotta
a perfezione , l'abbozzo y. g. d'una
scrittura, d'una dipintura, e si-
mili. M, ,
A bot , man. pr. a, colpi , a
busse ; a boi d? mar tei ec. , a colpi
di martello. M.
. A bota , man, pr. a co timo.
Abotì , v. n. tendere , termi-
nare, o terminarsi, confinare , fi-
nire, mirare , arrivare, giungere,
metter capo , riuscire.
A boucc , man. pr. affollata-
mente , a mucchi , accumulata-
mente , a stormi , a truppe , a
branchi, a schiere. M.
A branca, man. pr. a brancate, M.
Abrasa, agg. e par. acceso,ia-
i&amniato , infocato. M.
A brass , man. pr. a braccia ;
giaghè a brass , fare alk. braccia.
A brassà , man. pr a bracciate,
a braccia quadre , e met. in gran
copia, abbondantemente.
A brass duebt , man. pr. a, o
colle braccia aperte , d stese, cioè
voleri ter issimameu te , col più gran
piacere ec. ? ed in cattivo senso ,
a tutta fòrza, senza pietà, senza
riguardo, prediche u. . brass , pre-
dicare a testa, senza studio, senza
preparazione, improvvisare, prò-
visare , dire all'improviso.
Àbrassè, e Anbrass£ , v. a. ab-
bracciare , avvincJjiiare il collo ,
strigner colle braccia , e met. cin-
gere, circondare, contenere, com-
prendere ec. , incaricarsi d'un af-
fare , accollarselo, addossarselo ,
abbracciare, assumere , prendere
sopra di se ec. , appigliarsi , at-
tenersi v. g. ad un partito , ab-
bracciarlo ec. .
A brassf.ta , o An brasseta, man.
pr. a braccio. W. Br asseta.'
Abresè, v. a.fr. cpmpendiare,
restringere, abbreviare, accorciare,
accortare , scorciare. Tit.
Abresè,w. fr. compendio, sunto,
sommario 9 ristretto , abbrevia-
mento; 'anabresèf in compendio,
compendiosamente , in ristretto ,
brevemente , in. poche parole ec.
Abbeviatuba , parola abbreviata
de suoi carotieri ., n. abbreviatura,
abbreviazione.
Abreviè , v. a. abbreviare , ac-
corciare ,, far breve , far corto ,
breviare , dicrescere, compendiare,
restringere , calare , impiccolire ,
dire , dichiarare in poche parole.
A brila batca , man. pr. a brì-
glia sciolta, sfrenatamente, senza
freno , a briglia allentata * a bi i-
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ABR
<7V
nrwsr
glia rilassata , furiosamente, ab-,
baudonatamente^ precipitosamen-|
tè , senza ritegno.
A BBijtDE,, man, pr. ad una
brenta per volta, a brente, roce
deWusOé
A broa , man. pr. sull'orlo ,
all'orlo , presso ? rasente , a fiore,
in pericolo , a fi va. * * *
A r»aus , V. A bkOa , man. pr.
Ande a brus , andar molto presso,
rasente, fé 'ndàita brus de ròmpse
7 col, poco mancò che si roin-f
pesse il collo ':. fu ad un pelo di
rompersi il collo. M.
Àbtvlstou, v. a. disseccare al
fuoco , abbrustolire, abbrustolare,
fare adusto , adusta re , abbrón-,
zare, ab ro stire ? .arrostire , roso-
lare, a&brustiare, levar colla fiam-
ma la peluria ? piuma sottilissima
degli uccelli già pelati.
A bsac y man. pr. a soqquadro^
al verde ', in astato deplorabile^ in
miseria ,. a 'ferro e fuoco.
Peitì la cavala ria \
E'còur y e ciapa\ e pia
Butrìa tut a bsac.
Àclel. tràg. it. piem.
Butè uri a bsac . batterio dì santa
ragione , conciarlo pel dì delle fe-
ste , lasciarlo mézzo morto , frar
cassarlo , e simili : e col Acerbo
essere. \ esse a bsac % esser ridotto
alla miseria , al verde , esser fatto
brullo , essere rovinato , mal con-:
ciò della salute.
ÀBSEjtssA , e Asseptssa , n. assenza,
tonti
ananza , assentamelo.
Absent , agg. assente ^ lontano^ D'umor d % genio divers an tutti sens
distante.
ÀbsewVesse
v. d. rendersi
lente , lontano , allontanarsi ,
as-
as-
Sentarsi, scostarsi, andar lungi,
discosto ec.
Absess : n. ascesso j apostema ,
postema.
Absìt , u. I. ni. i. tolga il Cielo,
il Cielo non faccia, Dio non Vo-
glia ,' tòlga Dio, cessi Iddio, a Dio
non piaccia. %
Abstemi , agi dicesi di crìi no»,
beve vino , ejig. fra i piemontesi,
anche chi si astiene da altro.
Abus, n. abuso, cattivò uso,
abusione, mal usoj abusazionei
Abusè, vi n. a. Abusesse, v. n.'p.
abusare, abusarsi, servirsi della
cosa fuòri del buon uso , ò usar
alcuna cosa male o inconvenien-
temente ',' usar male , far cattivo
uso : abusesse de qualcun , abusar
alcuno.
Abusiv ? a&; abusivo , illegale*,
contrario ad alcuna regola o legge.
Abuton, o àbbutow, ri. spinta/
urto , sospìnta , urtata , scon tra-
mento, scossa, percossa.
A cabassa , fnaii. pr*. à barella,
in gran còpia, abbondanza, ab-
bondantemente , copiosamerite. M.
Acablè', v. a, aggravare > calpe-
stare , conculcare ,* dar la stretta ,
soperchiare , caricare , v. g. di
rimproveri, d'ingiurie , di villa-
nie ec.j 'opprimere.'
Co usi an aliti dia festa éPSan Lorens
I son stait acablàda un gran maleiir.
Poes. piem. rac. Pìp. Balb-
Àcade , v. n. accadere , avve-
nire , succedere ,, incontrare. M.
Vasiia doi fimi , sicom àcad soens,
A ca i>e pi,
giorno } supp.'
Gas/ Par.
man. pr. a casa pi
arrivale, giungere
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ACA
( » )
ACA
a tèmpo, giungere opportuna -
mente. M.
Acadewia, n. accademia.
Acabiiiisv*, n^accadett^sla, ac-
cademico. M. •
Acalobà, pari, incalorito , ri-
scaldato , scaldato , infiammato ,
acceso , accalorato , caloroso* M.
Eccolo adoperato nella canz. 38
del l^ravo lsler , dove dice delle
vedove:
La pi pari 'i pois dì àncora
Ch'a san toni dottora,
Ch'a sciodrìo ani un ffuàrt dora
Vini dasene de pondrà.
t se tòni acaìòrà
Chtas peut disse chic Astisene ^
Èè motere an mes dii prà.
ÀcajjOBÌ , v. a. accalorare, ac»
calorire , incalorare, incalorire ,
accendere, scaldare, riscaldare,
infiammare. M.
. c - A cani, mah. pr. a colpi fK
baratone. M.
A ca«pa9e dobIe, man. pr. a
campane coppie -, sohè a capuane
dóbie , suonare a catasta , suonar
le campane a doppio,, a lesta.
Acato»! , pari, accampato , at-
tendato -, stè acanpày star al campò,
osteggiare. M.
Acarpe , v. n. p. accampare ,
accamparsi , attendarsi , campeg-
giare , campare 9 esser accam-
pato. M.
A cawt , da cAirr , man. pr. ac-
canto , a canto , allato , a lato , a
fianchi, da costa.
A cap , da gap , man. pr. da
capo, a capo , a principio , dal
princìpio , a linea.
Acapabè , Capare , v. a.- capar-
rare, incaparrar e -, acapartsse ì v
n. p. caparrarsi, incaparrarsi', pro-
curarsi , conciliarsi, procaccifarsi ec .
rendersi alcuno benevolo, propi-
zio , favorevole , guadagnarsene
l'animò, farselo suo, cattivarselo,
farselo, in certo modo schiavo , e
dipendènte. Eccolo adoperato 'dall'
Isier nètta canzone delle serve:
Quand'a fan ùcàpdraje •■
A comenso lingtrmtent
' A ■ causstsse tor tfcbrajt ec.
Acapitè , v. n. avvenire , acca-
dere, capitare, accorrer*, incon-
trare ( neut ass. in significato di
accadere ), giungere, pervenire,
arrivare ec. , riuscire. •' > >
AcaPlè, y. a. ìdempìè ¥»yèifc, far
mucchi di fieno.
A xÀnaissi, man. pr. ■ a talènto,
a piace i», a capriccio, aitntraria-
mente, di suo-tfapo* giusta sua
voglia. * ^ . - - ■
AcAaasaÀ f'pur*. accaeetfafo, oa-
Teggiato , vezzeggiato* M.
AcaaEssÈ ,• v. a. accarezzare, ca-
reggiare, far yeaat, ^vezzeggiate, M.
• A ' cAjrag : oviaAaT'snf ,' o q*a*a]*-
tenebf, man. pr. che accompagna
il verbo mandè. y licenziare ,• , ac-
comiatare aleano eoa mal modo,
stacciarlo da sé , mandarlo con
Dio , a spasso. M.
A cas, man. pr. a caso,' ca-
sualmente , per avventura , pe*
sorte, fortunosamente.
Acasessz ,' v. n. p. accasarsi i
aprir casa , metter casa da se ,
menar moglie, maritarsi.
Acasiorè ,
V.
a. accagionare ,
incolpare, accusare , tacciare, dar
colpa , taccia , imputare , calun-
niare , querelare. M„
A CAToitBA, alla cieca, ad Occhi.
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AC A
( 9)
ACH
dùosi, ciecamente, senza badare,
a tentone; giughi a catorba y V.
Giughè. M.
A cavai*, «ttfit. n#i." *a cavallo ;
esse a cavai, fig. aver riuscito in
qualche intrapresa, aver ottenuto
l'intento-, crdsst desse a cavai ,
darsi a credere di poter riuscire
in qualche cosa ; te a* cavai, le»
var a cavalla , Fir. Tri*, tor su,
tirar su alcuno , volerne la burla,
beffarlo.
AcctssiT, ter*, di coi. tolto dal
latino, che- vale s'accostò, e dicesi
di colai, che fa Ticino ad ottenere
il prendo. Mw
A cehs , man- pr. a censo , a
interesse , a guadagno. M.
Aerati , n. appalto , ma pia or-
dinariamente bottega da tabacco,
*è sale al m'unito..
ÀcBRSATon, n. a», venditore di
tabacco, o sale al minuto, tabaccajò.
Acxssty n. accesso , accessione ,
entrata , accostamento , appressa*
meato , avrkinamentd , adito ec.
parossismo , accessione, accèsso
di febbre.
Aceté , v.a . accettare, ricevere,
aggradare il dono che ci vien fatto,
n il caffco che ci vien proposto ,
e mtst: approvare , acconsentire ,
aderire. M. Eccone es. • •
la tota mia nevouda rè docile Tè
(ubbidienta;
Lo cVai propon so barba lo aceta,
( e th contenta.
«Cas. coin.
Dunque acetà al servissi ascosi àvar
Sc'vist a presente' nbastohantoan
A età non , man. eL a che fine ?
a che prò ? M.
A cna rad ? metri. «A a che prò,
a- qual fine ì a ehs> fine ? che ac-
casca ? M. «
A onj.urA rissi, man. pr. a
crepa pancia , a crepa pelle , ai
più non posso ; col verbo ride ,
ridere sbardellatainente ,• creparsi,
a 'crcpare dal ridere.
* Aonmori, pari . acquetajto,ra cqu e-
tato,,acchetato, sedato, calmato. M.
■ AcaicTÈ , v. a. acchetare , quo*
tare , acquetare , mitigare, sedare,
quietare , • pacificare , rappacificare,
appaciare, abbonire, pkcave, cal-
mare-, abbonacciare \ rabbonire,
rabbonacciare ,* imbonire^ tran-
quillare ; acbieUsst, «4 p* que-
tarsi, acchetarsi ,, addolcirsi M.
E so ceeur giammai s'ackieta
Fin ek*a fan buia faneL
irà. cani. 5&
A cansr , man. pn* a capo chino,
colla testa china , e fig. umil m e nte,
rispettosamente , con umiltà j con
rispetto , ossequiosamente*. - . *
Acl, «j fQi-ta «di manicaretto,
(orse amorseUaU). N, B; che non
si dice- acì a/ quetì'intingolo , o a
quella salsa, peni non* entra uva
agreste.
Acuch , n. aetacco', mascalcia,
malsania , incomodi di salute.
Acucos , <rg. roferniìèclo , ina-
latkcio , poco sano , -bacato , in-
disposto , valetodiuario , malsano,
ammalaticcio , Cagionevole .
Aciades , AosìDes , av. or ora ,
adesso adesso ( in tuono di mi-
bacci a ). Il Zalti ci dà àccdes\ ma
adsades è più* usato. Eccone una
prova nella canz. 49 ML
Adsadhj ten bin da meni,
/ €urfilo un sgtàf >ui dent.
A ciipctE ,- %• ciAfEtE-, man. pr.
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AC I
( io )
A CO
**•
a risse^, a Jiligj ^ *- «ooJese ec. -,
col verbo venire : son vnu a eia-
pete, attaccarono briga , vennero
a rissa , a contesa. ,
Agjd, ag. acido, bcusco, agro j
a.T. M» acido. ,
Tf. autori $pn mes ^an malora
♦ • Dai^ran acid, Ojgrau>.$aL
I$L caia. 36.
. v Acideht , », accidente , avveni-
mento, caso, evento, successo ec,
deliquio,, caso repentino di ma-r
lattia-, per acident, a caso., per
caso y.a sorte , per fortuna.
Acidia^ accidia ? tedio , noja ,
poltroneria , pigrizia , fastidio ,
ignavia*. ... .,
AciwciNEssE f o Cingi «ftssE t v. n.p.
azionarsi, azzimarrarsi,, radunarsi,
abbellirsi , adornarsi, acconciarsi, \
acconciarsi su- tutte le grazie, M,
Acoitii, ,y fc Ababià> M.
. AcoaCbsse , V» Ababiesse. M.
. àcoagunissse ^ V. Ababiesse. M;.
Acosife, v. a. accoppiare, unii-e,
•congiungeres. accompagnare , ab*
binare , addoppiare ,,. appajare -,
- s Sa nC sauleissa peui.la luna
D'aeobieme con quaich bruna.
Acogè, e Gqg&,*v~ at* eji.as*
mettere a letto, colcare , coricare,
adagiare in letto , spogliare delle
vestimcnta alcuno,. ebe voglia cori-
carsi-, acogesse ; ji. p. mettersi a
letto , , colcar&i , coricarsi , andare
a dormire , a letto , sdrajarsi ,
mettersi a giacere-, e mei. sotto-
scrìversi a qualche contratto., o
sim* M. Nel senso proprio eccone
€S. nella canz. 5i Isl.
Acogeye ani quaich bialera
D'un mulinj o d'un balor.
• Acooii r pori, .messo a .letto ,
coricato, e oleato v ito,, andato , a
lejtto , . sdrajalo. M.
Acogià eh 9 1 sie f n € la stanssa
' Ronfi, pur a erpa pausa. .
, • . • , . IsL canz. 5.
A col, man. pr. a dosso , a
collo, in collo,. in dosso, a bar-
dosso ,, sulle spalle , sul dosso.
, , AcpyÈ,. v. a* accollare, appog-
giare , incaricare, addossare p af*
fidare, l'incarico, l'incombenza ,'
la cura ec. ? e acolesse , n.p. ac-
collarsi 9 incaricarci .,• addossarsi ,
intraprendere, , , prender l'assunto
di ec» , assumersi J'igcumbenza ,
la cura di alcuna cosa ^promet-
tere di farla. A4. M . r . A
Acomqpamemt , \. Aggiustaraent.
.-, Acomopè, v, % a n accomodare ,
acconciare , rassettare , aggiustare,
raffazzonare , spezzare, Q rappez-,
#are , condire ; .acomofless^ 9 se-
dere,© sederai „ i ada,giar < sj ;, acq*
modeye; eh* a s 'acomoda , sedete,
s 5gg a \ àcQfnQde&se^ adattarsi , ac-
conciarsi ; a. s* soft; acomodasse ,
si posero a sedere» sederono ec.
si sono rappajtumati, accpidati in-
sieme , e simili. Nel senso di con-
dire le vivande eccone bel es. nella
canz. . dell'lsjer sul .paese . della
Cocagna., in cui il Poeta piemon-
tese ci fa sapere y , come;
Ogni smana a pieuv tavola
dd.jidei^ e d'macaron;
Fa pa bspgn d'acouiodeje
l y è la pena mac etmangeje
Son già bele anf or magia.
Questo verbo manca nel significato
fin qui dichiarato, jtyl.
Acomtjjè ^ vi a. associare , ac-
comunare, far comune; n. p. ac-
comunarsi; associarsi, far società,
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ACO
( " )
"ACO
affratellarsi, familiarizzarsi , ac-Jpìo. la cetra, ecordla, i/tfiamtc,
(e canta.
Poup.
coinpagnare. - • - ~
Aconoiscebde ,- Vi ri. ai. condì- >
scendere, accondiscendere, M. ; Ciamandneconso coitici acordavo
Aconpaguàmejt , ». accompagna- Ooul ospitalità ch'lor a n sfrcavo*
mento, corteggio, corteo, seguito,! Poup.
comitiva , compagnia.* 8 Acorobsss , - ». p. • accordarsi 9
Aco^/vowè, v.a, accompagnare,» convenire , mettersi d'accordo y
farsi compagno, e scortare, servir U pacificarsi ', quetarsi, prendere ae-
di guida, apparigliare ^-accoppia re J cordo , consonare, restare «Tac-
appajare , unire; e talora coUa H corde , stabilire , fermare/ M*
preposizione con vale convenire J
accordarsi, star bene, assortire,!
aconpagnesse , v. ir. p. affratel-
larsi, accompagnarsi, è maritarsi.
ÀconsestI, v. ». consentire, ac-
consentire, aderire ^approvare. /.
♦ A coksum', tnaìi. jprva calo. M:
A comt, mah. pr. a' buon fiori-
to; paghe) o arseive Ina sóurna à
contj pagare, o ricevere una parte
del debito , una qualche som?
ma a lento *del< debito , a buon
conto. • v
A coittbicobcr y a mal in corpo,,
di inala voglra -, mal volentieri f ,
a mal in cuore. M.
A coictrapeil j man. pr. a con-
trappelo , e j/$g* a rovescio ■$ ' a,l
contrario , f att'opposto; '
Acoro , e Acoro*,' ì ». raccordo 9
capitolazione , intelligenza, parere,
sentimento , appuntamento, con-
sonanza , convenzione, patto, con-
tratto , accordamento ; d * acordi ,
man. pr. e/, d'accordo , di bel
patto, acconsento, son contento;
esse tTacord. o d'aeprdi , conve
nire , accordarsi.
A corde , v. a. concedere, per-
mettere , concordare , costituire ,
pacificare, accordare.
Vunaùe sta nen afe la subricheta
Ptui sensaje d' mastiurt
A s f è acàrdà Vafì*
IsL canz. 16.
. ÀCORÈ .
addo-
v. a. accorare ,
lorare , affliggere , tormentare, af-
fannare , travagliare, angustiare,
angosciare , tribolare ; acoresse ,
v. ». pi accorarsi, addolorarsi ec.
Acokgisse, Agorsesse, àcorgse,
v. », p. accorgersi,, avvedersi,
subodorare , presentire. M* . *-
A V it senteisse cosa sent sto cosar .
« Ani costa circoslanssa , ifacorsrìe
Ch" 1 toc vicende ce. Cas. Par.
Ma si tri acorso già ch'i starlo fora
Da conia certa strà^ eh! im son
' . ;- x (prefiss.
A corna, A cosa issi, man. pr.
a cornate , a colpi di corna» AI.
àcorsù, pari, d'acorgesse, ac-
corto , avveduto. M.
Coul dì Mi fai veda
I m f son .bin prò aeorsà
Cfiit scs stait pia da bón*
IsL canz, 9.
Acort , ag. accorto , scorto ,
avveduto , avvisato , prudente ,
cauto, fino , previdente ^ provvido,
oculato , sagace , acuto , perspi-
cace , sottile ., circospetto.^
Acort^ssa , ». accortezza , av-
vedutezza y prudènza, cautela, pre-i
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ACO
( « )
AX
videnza, oculatezza, atCO^ttlento;
avvedimento. Mi - » •'» . ^
e ••grave sonétto del ; Cav* Borcltt
nei Fiori dell'Alpi, del dotta rig.
Àcostè , v. #. Acostesse , v. n. p.\ fate ridente Litigi' Cibrkriò
accostarsi, avvicinarti ., appres-
sarsi, farsi presso, Virilio ad alcuno.
A costuma, part. accostumato '.,
avvezzo , solito, usitatò f vtfsò. M.
Acosfuarfe, v. ii. accostumare ,
assuefare , avvezzare alcuno, ad-
destrare ; esercitare , essene uso ,'
solito , usare , praticare , solere ,
costumare, stilare, >aco$Utmesse\
fi. p. accostumarsi^ avverarsi ,
abituarsi. M.
Atn nenja *h 9 1d mia mas* a &d
"•* ' ' i '( eostiima
^Mat sempre 'afe d' preludi "te.
1 ' Pottp.
* AcotfeE, v. ti. accórrere,' ò0n%
correre , convenire , affollarsi. HI.
' AfcouRÙ , Acobs ,'part. accdrso,
concorso, corso, omavemrto*,' *f J
follato. Uff.*" * • intfìf.'
A cot'^t , man. pr. agosto , a,
rischio , a porrtelo \, a°dpe&.> «.
A court-, ^r# tffettWftWa quésto,
a cotesto. M.
•hs-vAr.
t!
A 'couturi , mmApfi. su colpi di;
coltello , à ^oUeìteteyM.o *»>
AcRtbir y A '«tahm* V" *&»** |*N
a cràdensa; •<'> 'i • ••**■
nomato/ Mv >rT *
AcRa**fc> -5. i. 'ffccreAitàre j
lasciar alcuna loia: oa crVd**m }
rinomare, lbdtfrè, aggiunger forila j
credito 2 autorità, ripufAre*. l - i -"i
AcropI , p*«. ^agropi^lxato , àgi)
grappato V-*&hntectiÌBtó j raggrié*
chiat^ro^rfn^tto^ilitiriìdto, as-
siderato , e mw£ immerso , fitto ,
e storili ; Bel qua) signirìcamento
figr leggèri adoperato nel bello ^
Gadnderrte sì a&Mf iati sito méìli*
Fùttfiw un ant mt^sang ; ;*teftr.m«
4 . •*< sndof.tyL,
Acodì, v. n. accudire, ^ssteter^
badare ^étar- osservando ,*-in^gi*
lare ostare alla 'mira, stane a mi-
rare, o mirando. ■•♦•.■ V
5 àòo«clè , i/. a. tnxutoulare ,
ammassare. * ->o "'"'■.•
A cuirt , /rtiwt. pA ff a^guisa ? di
conio, a conio. t>'* ' v o j :
Acura, àgi aocur»fo,i aligeri te,
attento, pulito, limato, ifttafiat^,
sollecito , economo » dtj »tó»\. ^ ^
Acbsativ/ iórm. grani, nome dèi
quarto cosà j ft3cusatòr01* M\ •
ActsE, €usè, v. a. accusare)
tacciare , mcMp^rft f «dàk» ì*eo)p>,
taccia , accagionare , imputare ,
calunniare , • qtter**i re?? - Vttisè i
poni ( term. di %moCo ) / ditfcia-
rare ," accusare #*Ut* le *■ sue 'cai fe ,
i punti, il sno<g(uoeai v , ttcff^c //z
ricevuta d'iota fomrar avvisar* hi
ricévuta dtuna lettera / ^ccu^ire
mia h&tteta. -^
A da aow, Adaboìt, AwnifcO^,
ftinutJWyTJibn. pr, davvero»/ da
A (Dedita > r pftr£. tlcC»adiu«tt)P,>ri-i| véro, daddoteto, «eriamente ,, da
senno , fenósamenite, gravemente,
iuf"s«rio. Mv v -
' AftAsi ,* tfv. adagio , a bel agio,
a passo a passo , comodarne rrte ,
^giatam%tite , lentamente , ^ento
tento, bel bello.
:• Avkik , parf . adattato , atto ,
acéoncio^ confacentc, confacevole,
cbir fa a proposito , accomodato,
attemperato , proprio, buono, ca-
pace, giovevole , fatto a. posta, a
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ADA
( «3
T5T
(4* wplica'l iAtto*)/ eden *>mi
Gher t ch'i vai a fey^n* bigatto.
, : v Cai. poes.
- àjtobBj v. n. ftCjqorg^si,aF vc-
d^fi v addarsi, aver vento, subo-
dorare» M. . ... .»■ * .•
,. JBirgiUa. •
^ tfow/ ì* tue* ^?y. 4w- '.
, . Tragica, it^e pieni*, *£i\oX. 0».
V.A»rsssr£, v. <fc. addestra , v»g-
guerrire* insegna^ «iimiaest^ii:^
istruire , esercitare , a vveazajre; aj&-
costumate, avviare, iacajQininafe.
,- A.om» foca , wwn. €/. a poco
dire *& «^ni4Mla\»tuUa, t yec v ^Mi
4ir„ tutto , a voler esser breve',
per, taoar/9,4el reato* ajpps.ataler
dir *uUp. ; ..,!• <»,*ih > .- - no-
. A B»scBEssip9*.0n<ffi, pr, a^dir
1crenpne y atpiacerft*, a attentai,
a capriccio, a senno. M- .>.u • »»i
. A »*»*?> maa^ptr* * .«disfatto,
alla barba^couto%t.ua vog)i*}.mio,<
tup, e»c.< roalgaado, a mio* tu* ee.
malgrado. .{/• ^j..
A wn, o À JWTA, ;*»tpi« />*, a
detta di;<|lcu&av<* delta sua, se T
[cqno> il suq detto ^ giusta ^pa-
rere , il detto , il consiglio di ec,. ,
seconda me ce. , a ,mio , tuo ec,
parere, per mio, tuo ec.avriso,
A*w* oy. V. T* addio, Dio ti
bella post» per ec« , . applicato ,
uniforme. ,,
Adatè , v. a, adattare, render
atto 7 . attemperare , accomodare V
aggiustare ,* acconciare, applicare ;
ddatesse , adattarsi, uniformarsi ,
accomodarsi v acconciarsi , affarsi,
coniarsi , conformata. M.
Ai&k* ìv, v*,'.a t . eseguire , adem-
pire , adempiere , eilettuare , inan<-
dar i *di> esecuzione , riempiere ,<
mantenere , osservare ; fé adempì,
far adempiere % far . mantenere ,•
od osservare, curare l'adempi-
mento v rQgsecyauza. delle leggi ,
dei patti ec*..--
Majobk I:-j[&r&mtaMe (niun bore)
: - . v, » ■ . . ( a, nesun canto/i
E i nàti&woi Tata Gin, con me
. » ,r t v- ; . . 4 .( regrcif t
Sfòrsp tRnen adempì nùa qW%os-j;
Poesie J?ie«$, race, Etp. Balbis4
Adente , a>,4%fP$ldentAre,a^zanna;-i!
re, mordere, sttigpew colAcnU.Mi
4uwajBft$**0<Aj>E**9s:fe ,; ;«*. ap-J
partendola , , eonojceiua, amicsaia^
.protezione ,,rajd*reuz8j,.. clientela ji
e persona partigiana ^protettrice;
favorevole. AL * 0- ;.c. -
An*s^AH* ora,. al predente, iti
ogg 1 > ft.^pestì tempi 9 immaati-';
nente ,: subito ^ #ui j;ampo, <
A des a des, man % .pr« a diaci li A»iu^ *v. V. T* addio, Dio ti
a dieci ^ e. qoai a, UoL a doi 9 a|saiitv, iatti con Dio, , . ben . poaaa
due a *àm ec» . .* .'.-•?
Ades&^ ^Dftss., /ar^. subito t im-
mantinente , adesso adesso 9 ut
ora, sul campo, iudilatameate ,
in un attimo > tosto, sull'istante,
sul momento; adess a nȣ, into-i
heùone^jO/i/Ture proposmqaedk*
tica. ? Jjasciatet ^are f a tue.
tu ostare; adiu, bori len*p+ aiJdio,
bel tempo ec#, addio fave* Il di-
s^ipnario . Zalliauo ci de addwforiL,
in j^ece di a<� J^^» ribobolo
tratto dal detto d'un «cmtadino.,
che aveudo •perduto in una scom-
messa un campo di fave, andava
ripetendo fra se; addio fave,addw
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ÀD'M.
C'4)
A DO
Jave ( tot.» io'éVI -Cbrnafcttrao )
i4fò* 7 addio ,. jper significare la,
perdita d'alcuna cosa." i«.
AdictAy beta ìrt&certssa^^adieu'i so
t ••• i.-tr- >.« ■•■,. { «fr** .
Sperei chila^Adam, esca posterità.
€as. Quar. saci
ÀwmRTBy v. «r. ammettere/ in-
trodurre , dar l'entrata , ricevere ,
accettare ; Fé véra eh 9 nost parie
n'odine* eh? le rkne eè.; ejig. ap-«'
provane' , concedere', accordare ,
Aitoasta, a&. adorabile^, degno
diadorazione , c/%. amabile; gen-
tìiisBiiwo. M. ' - '~ - : • • o .
Adorassioit, ti. itforazrone^ ado-
ramene; ' ^ v ' .nr<<- v V* •
Atoo*È' 9 'v. a. adorare; ; venerare,
vagheggiare, atriat^ appassiondta-
mente , ammirare ,' èssere' pr eve-
nuto ^iri^fbvore di^alcunòv*" avfcrt»
in venerazione:" - » " f '■"'
Atidé* , /^pradifosfco', sul' dosso,
stille» spalle; de odo ss , persegui-
aver per buono-, ru/méle^rt/rro- Starei/ calunniate y~ gridar "contn»
posiision, concederla ,* darla ' pei' | alenino', bandirgli la cróce addossò;
frera , ammetterla, riceverla, con- 1 Tajfr i pian adùsìrh quotimi, dirne
venirne , andarne* d'accordò. 'M. 1 male
* Attori?,' ^. 'a. addobbare , ab-
bighare , parare i ^vestire a; festa,
«mare , adornare, acconciare, ar-
redare, fornire d'abiti ,• raflazio- rei, inearicarei, comméttere; ni 1 ^
oianH&ria adors.
*i<K , ^"♦r«"Bas. par.
Ano***; Atfossrs» ,^-flt.addoAsa-
nare^ abbellire ; adóbesse , addob
ba#àv*estirs*ia festa , adornarsi ^
abbellirsi, raftarconarsi, acconciarsi.
< Aoocfc 'f v. a: oddecchiare ,- oc-
chiare , atlncciaTe*, vagheggiare ,
codiare, guatare, osservare, spiare,
esplorare , -fissar gli occhi , )pòt
l'occhio.
£ teme «e»* fé subiteli» ¥cc<$ocia
E sa, dna&sch'v sia nfcttit > io eh*
( • */Vs 'n sacocra.
- , €as\ par;
- A a© D£ oifiTTGo , a versi pari ponti
al giuoco da» una parte, e dall'
adiro -, ti meU esser pari^ «guati
in qualunque altra cosa. M.
A no ©5 ogwdes , •■ bf, trenta ,
j>a qpàkawta, ter* di gite, man.pr.
a pari punti, di quindici, di trenta,
di quaranta.
Ao ogni cas , man: pr. in ogni
caso , checche succeda, ad ogni
evento.
addossarsi ec. "SM cu^». .;iv/
Jf d'rWLjnxfoóiMidve un f&ùjmésti
*• »-«; .c • ivr % '-n«:f « ' " {sót$ta*
. *■ •«;, v»v\ -«ttrtirf* •♦ Foup:
V„ Ascoli», àcélesseii" f ^f^ ; ^ •**
«' AnoTORBy Dotorè /LAtnnnì T vjio*
addottorare , dare altrui hrdofto^
raR m^egtie" 5 l far!o'*dòttoiiev aftfo*
toresse, addottorarsi', «farsi dot*
tpre. M. • M « ^' 4 •'' sl'.»v'nS
Adocss , ri. rampollo , rampolla-*
mento , sorgente \ scaturigine jvbik*
licame , fontanelW , j polla , vena
d'acqua, geuijtld. ^ '^ ^i^iA
Àt>oufisi , v. tf. lenificare, ad-
dolcire , abbonire,* 'imbonire, far
dolce, disacerbale, e mel^ -man-
suefare , sedare , placare , miti-
gare-, e simili; adous*isse,v. n.p.
addolcirsi , raddolcirsi, addolcire,
divenir dolce, mite, disacerbare,
e met. mitigarsi , placarsi «ecurUftf
Aootì-, v, à* adottare, scegliere,
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A DO
( «5)
ADU
pnenAeref n'ir. rrfuo figliuolo; ec. e I piacenza-, lusittga , lusiagheria ,
piaceoteria, incensata, lisciamento.
àdulator ,•■**. adulatore, lasin-
»h$ére , piaggiatore , pai patere ,
figM adottane ', ricevere , appro-
va re ^ entrare nel parere' d'alcuno
lAr nove* f nùm . pv a dovere
conscienziatamente , quanto- me
glia, si puòj -si' potè , si : potrà
colla, .maggior perfezione possibile
Lnstngatdre , attentatore. M.
, Anto*; ti* >i». adiihu*e , piaggiare,
lusingai** \ pi argentare , lisciare ,
[compiacenza , incensare , intapo-
Àoo/VHC j- Bovan^*; a. adope-| grattare- le-oreecliie , palpare,' dar
i^t« jiwore v '|)orre ^omettere jny la carne dell'allodola j andare %
opera, servirsi, valersi. -M. " ;
AofcnWj «. ^indirizzo , indfejz-
zamento ec , 'inscritta , iscritto,
recapito^ soprascrìtta ec.% ingé-
gnanachto , ingegno <; desterittr ,
brio 1 , vivézza , franchezza , éagaV
cita , destrezza , attezza , attàtu- i Unzione. M4
durf , accortezza , arte, dbinvol
tara , "valentia , abilità. '
. Àd*bss1:, n^rf. -indivi zzato , di-
retto , indiriHo , mandato i in-*
viato , avviato. Mf
«are , dar la quadra', adescar oopsi
parole , accarezeare , careggiare
contro voglia, palliare ta verità;
aduleese, /i, p. adularsi, lusra~
garsi, palpar*! , ingannarsi , farsi
Adulteri^ parU adulterato T e
tìtèt. falsato -, falsificato , corro**
toj Vii -.
AxwrLTCRÈ , v. a. aduhevat» , te
mei. falsare, falsificare, sconciare^
Ai>A£stB y 7K a. indirizzare-, dn J corrompere / alterare, adulterale,
rigere , mandare , inviare , addi- 1 aflalsave y falseggiare;.'
rizzate , ricapitare; àdressesse , v>
n. p. indirizzarsi y {dirigersi, rivol-
gersi, ricorrere , far capo da ec'.M.
Aobet , ag-. destro, svelto,, in-
dustrioso^ abile, valente, snello,
atto-, accóncio, ingegnoso, mae-
strevole , spiritoso , artifizioso, av-
vedolpu.
Q pr'iadreia, a 'lfè;fèpa dadi.
: ' Adelr trag. ; pieni, it.
Adrissura, o Admtoiu, av. e
man. pr. addirittura , subito, senz'
altro , ianmantinente , sul campo,
ÀnsAàEs*, Y. Aciades.
A d' soticds, man* pr. a mal
modo , in rovina , prodigamente ,
senza prò, a male, senza profitto,
senza una ragione, o un motivo
al* mondo.
/kpvjjy&ioff } n> adulazione, cora-
Tule k *v6us, là frasi an rimni, wm
.•-••.! *i. . -.1- :. .(pmsa
Gkl adultero* l caratar y l&fig*m*
D*l vost\dta&t r &Q>att$o%etuagfosai
Pouf»
AéniTBBi , rt«f adulterio. ■ »\ •
Animine, v. a: addottrinare*,
insegnare, ammaestrare, istruire,
esercitare, avviare. 1
A bui s*ni$ man. »rva chiusi
occhi , aliar cieca , ciecauieoie ,4
fig. balordamente, andatamente^
con fidanza. - »
A bui vedent , •; man* pr. atto
scoperto, alla scoperta , <akla pre-
senza di tutti y ad occhi veggenti,
pubblicamente, in pubblico.
Afaiil, affabile , conversa tivo ,
degnante , mite , dolce , soave
di tratto, e di parole, trattabile,
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*►'*.
( 16)
AFA
trattetele ► natami , grane*** li*-
nigao, degnerei*.
£<o n'a 4aà un .Sowm.pr nasi
dfabil % valore* > ght$i f ».prudeiu.
Peto* pm race, Pip
A cmssestf, lór te òrafe
Afa cqù instwibilment,
CUìi badala., d^ordmari
4 s\p' acorsa nèn a&it.
E Bella canzone 44-
ÀTèitLnky n. •ÀM^Ii^à^ soavità A I 9 eu un ft dd adar tut afatt espre* ce»
di tratto , è di maniere , tratte- E k**\%L % part. conciato,, concio,
volesse; M, <fgg> * pelle, * coojo^e/zer simil*
far» , lem vedere ,
camosciare. M.
Agf* pur già *h'* rè pel afaìtà
lsj, canz. 45-
^ /%. duro, , inservibile, rosso ,
austero t intrattabile.
AvÀvrfc, «* a, conciare, e dicevi
4» f*H*9 o^ene^e *«* y *persim*(*
IsAite*, *;wnc>atore, cuojajo.
Afjmà , /?<»re. affamato.
Afa*, n» affanno, ànsia, afa,
ansietà , aasasnent?, asi-
e met. agitazione
àfackpba, afacendat», eccu-
.Me guardarne ste arwndieire
Comfm se* ffeetiuty.
\{ , : . I&J. *W> apy
ArAcesse, •*». jt. /*. affacciarsi,
a faccia a faccia, presen-
mostrarsi, e
a***. ; ad*a><»i $ offendersi , pigliai
enei , risentirsi, sdegnarsi r crn-
«iam , dÉsgnstavsicr .,
Àr*aZ , par** affamate, ^pre-| angoscia
sentalo , venato innanzi, esposto, Sina ,
« me*, disgnjfteto, sdegnato, *iot-| d'animo, inquietudine, sellecitt*-
tÀficat» r adontato , offese. | dine , tramagli*, angustia d'animo,
Afai , faja , ». maga} fata , in- 8 afflizione , tormento , fcstidio, tri-
en nla tricé y e agg. d'uomo, sor- 1 stessa, tribolazione, crocio ( au
. preso r incartato, estatico, immoto | non pensiero datoci dal Zalli )»
per lo> stnpore ce. I Afabì , /ftzrt. affannato y
Afait , <w% affatto , del tutto ,
onsinaanente , intieramente. U Diz.
ZaL nega la l finale alla voce
afent; e molto a torto. , se deb-
biainoeminettereeafer per. buona
rortafra£adell!lsler,il anale seriale
Jgferf, e non **/i», nella canzone
del Ferrareccbio, in quella delle
serre, e neUn 44*
la quella del Ferravecchio :
/ nere ito «ni eepjtf
Tui già jm sul §arm
Mi ìi copo tuU afait»
E in qweHa delle servar
Quand a fan aeaparaje
baaciato , angosciato , nasÌQ , e mei.
agitato - r inquieto, afflitto, trava~
guato , tribolato , triste (ma BOP
accigliata datoci dal ialli ).
-. AvxRty v. p. affannare , cagio-
nare affanno, tribolare, a^iggerp,
accorare ; afan&ssc , v. n f p. af-
fannarsi, angosciare, angosciarsi,
ambasciare, e mei. affliggersi, cru-
ciarsi, a.<cora < rsi , inquietarsi ; at-
tristarsi , tribolarsi. t .
AF*ai , ngg. e part. acceso, in-
fiorato, affuocato, trafelato, riscal-
dato, infiammato , e met*. ànigiata.
ArAKKfiss, v. n. p. rb^aldajsi,
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vÀ FA
( 17 )
APB
accendersi* infiammarsi i, e tnet.
animarsi* AL
A fa», man. pr+ a. fàsci, a
mucchi, a cafiseo, casosamente,
in gran copia». JVL
A fassoii , man. pr. a guisa, a
modo, a maniera ,. siccome,. a *l
uulitudine , a foggia, come, del
pari .eh* , non altrimenti che.
àtfat affat , ov. allattò ai-
fatto. M. ......
A tvzmiy trasmjè a.juUire 9 ìa-
vorare * compito. , * lavorare pfei
opera. fi > 1 . .
Ara^n. affiate f negozio ,. cosa ,
faccenda; pàtitxfc j. facfaenduola: ,
a me toc^a, a me tocca pensarti.
A ré catf orna., mwn^aff. per
nua-fè , in fede mia , affé , affé
mia, invito .anta,, per, alia lede.
Arasi > o- ». p\ assuefarsi, a?-
Statai, abituarsi ; . convenire ,!
quadrate ^concordare y confarsi,
aliarsi, adattarsi, accomodarsi ,
star beate \ e vtàèpaa acctìigersj ,
ricordarsi?; s'U na parlava nen 9 as
r£ affati* pmfàf non $d ne ricor-
dava piai; &s' n*è pinenafiosne,
non se a*è più ricordato ec
A rssro*, rnon.pe. a festoni,
a ricamo, ty. •
Apnà , /rar*. affettato ., .lezioso ,
artifizio*» T artificiato, cacazibetto,
[f erettali
mostrarsi .
Ilo sjrtrtcon*},
di aainaaire,
lezioso y far
lo snnurgói*»o , il
tndlacrtaftore, voler, ritravre da al-
cuna-, afett&s* ,* «* b* p, offenderai,
rtsesstÌ0sL T >dtsa^tarsi^ aver dàfgif-
Itoy diapioceredi una coca»
A ttui j man* pr+ .a fiottar 4 a
fieni a fati, a foglio a foglie» y lo-
glio par faglio*. .
A *£uje, man. j>r. a. fcglan, a
guisa A foglie. M.
Agiata, v..a. ainfaacare, a*{aì-
basire 4 apporre*, tacciare., incoi»-
pavé,, aécafjfcoitace^ oxooccareyieaf-
ricare , dar carico, o-
- A^in|:,.v. ^.^jflìskr.a,
ter» alT altrui fede ,, depositale
presso alcuno alcuna ao*a y fidato,
confidare , aocredaae , rac coma o >
dea* r afidtts$e y n.p. affidiaai/oos>»
fidarsi, confidiate/ fidarsi v-èwat»
mettersi »aU'akrtn fede*
A t'afidó a, cmde 'gajtlsa. ^
E** 1 tu* stanca*, io cemr cUa\
i IsL carne, itti
A fu y suda, pr. . appeaitiào ,
adattammencc , eUwtfaràaneole ,'*a
linea , a filo., a <djrattoca^ 'gigatOJ
mente ,. e Jafet, con dUigectea ^oo*
pfirfeasonaj , pe*4ttfa«s4tito, tottima-
iuenat .; afit£ epa* a fiLdi spaiai
Afuà , now.' aratalo * nasa0àj
naso affilaaof j fosguo T o (&*£«< ajU* 9
sj§elutuzio,<pvotcanèBO, mudetto. | lmgon mordace , cattiva, lingua^
AtWàstsioH , n^aiTettaaione, Jm
zioae , siuiulaàone^ lesiosagiaie
{ il. Bis; ZaUiano ci dà ostarne
per prkxko di tutti! -)* > •
Àm$, v* a. ^aJettarc , usare
soverchia* squiajtOMa f adovnarsi,
parlare*, c^umùaatfee con artifizio,
far snoslaa , pompa , essere so-
matto* 4/flà'i viso scarna, inauro.
Asfiaft, «• Ui aJUavo^ arrocar^
aguzzare , appuntare. ' t
s A rtoca r «an. pr. a fioccai»
A fior .^aajOA , man. pr* a fiat
d'acqua , rasento. aocj**t • • • >
A ris<3E,.A.*io»GiQS, iHtoépr.
a snicebi M^
a
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Afl
( i« )
AFO
i Arjss , parU e ». affisso^ bando,
cartello ,; notificazione ebv che si
' affiggono f ne', luoghi pubblici. Ai,
-.'.JfoiT, ». affitto, affittanaent© ,•
, locazione., pigione, ec.<, e .talora
il prezzo, che si paga da* fittavoli
della.possessione affittata , fitto. M..
. àfi^ìj*ent,. /i. affittauiento 7 lo-
cazipcueu allogagipne, allogamento,
appigionamento , affitto, fitto ,- pi-
gione. IL. ,.;, .-.. ^ . ,
AriTMOL, /*., affittaiolo ^ fit-
ta juolo , fittavolo , . affittuale , pi-
gionale,, inquilino , Attuario , «he
tiene o dà in affittale altrui case
e. possessioni. -. . ... ,
Àn$&a u* a« affittare ,. appigio-
nare^ dare e prendere in affitto-,
njkh > na»'€a<t>.iui apartament , una
40fossa i fermarla < a . suo uso.
-^JmitG&yLV. a* affiggere , fcor-
mmtere.f ; sconsolai^ *, affannare ,.
accorare ,-vjiÌ9gustare $ cruciare ,
travagliare j aconfortare, tribolare ;
Aj$gù«e* affliggersi y tormentarsi,
«ruciaij$M tribolarsi , affannarsi. M.
r . <> Affusa^ , . «. .afflizione-, tqr-;
xnento , sconforto , ««commento ,
4ÌRguifcQ<* crucio yitraFaglio, scon-
fotfo ^traslazione t tristezza.
.^Afm^ r*^<i afflitto ^ mesto, tor-
jneOitaUh«v Scorale , crociato, tra-
^agUato,. tribolato,* teiste ec* .
. t^xipw&tiinan^jM* a flauto, coli'
a^rapagBjimento -dei tìautov M.
.. Arai f par.U affocato* infuocato,
ap«e^«i^^nJ5a«^natos, arroventilo,
rovente. . j. : . * v . ,.
y Ago* » i fHé a. ^(focaie f infocare^
a*$en4&t rinfiammale, aiTo ven-
tai e ,,arroyflnfcirej. ^. . , , t - ,.
. ■> . A^oaÀ * parU . affogato , f «n«ie-
ga^, e^nfiaBin^tp, t ac^s^lK, tfjfyì,
À nonp f man* pr. a fondo, al
fondo , e /*£, perfettamente ; amie
a /ortd d'una- cosa , eonossila a
fond, approfondirla*
Savomne peid conosse a fona noti
( rial,
Le stai compassionevole spaventa*
Unost anima cassa 'npecàmortaU
Cas. par.
Ande i<ufond d 9 un aaua ec- , som-
mergersi , annegarsi.
Afobtoè , v. n. affondale, andare
al fondo , profondare , sooimei-
gere , nabissare, inabissare-, ^fon-
desse , ni p. affondarsi , sommer-
gersi, nabissarsi , inabissarsi. /
A forca , man* pr» ;a forcate,*
furia di forcate» M. ^
A ?obsa©>iob, a. furia di la-
grime , eoa dirotte lagrime*, di-
rottamente lacrimando. M, Eccone
es. in questa prima quartina d'un
sonétto piemontese «del ^ig; <0.P.
nella rimile del celebre . ..Yigaola
saturasse^ . ->• •»..•... < f
Sgnor*,sassi -m pias neQ*\prch&sh'
. . , (.K mori
Gnassio'l poeta Vimprosti&atoT t-
Foiéftiti v'ita aie sicm^^s^ori
A bogneve \l mossale « foxsa d' p»&
A FoassioM N , ter* di ÀQgicti,nW'
pr. a fortori, tanto più ,.- con. pia
ragiòi«é^ ..*..- ». . ... y..t /
Aroaxi , e più spasso Cf^a^ ^-*
affermare^ con £or»a^ non, «ei«ac
dall'afietmare , dall*aasicurare > ^
fortire <, , asse^ewure, .afforzare^ rin*
forzar l^rgoniento ,.,ostinar^ nell'
a&rmare, o 'negare , acueutare. M.
. . Af© r «osi« brivido v ^ fi§. osro«
re^^paiKénto, faccaf^icào> terrori»
AniA»i«w».,:iVA.«-/»N.aflfratelJarsi.
dimesticarsi ,. addjmesfciwm^ M*
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A* fc
( '9)
AG A
Anto** , > ». affronto , ingiuria J essere al fin dèi sacco, star di
rampogna , raurpognamento , so -li casa alle rovinate , essere -al • hi-
pruso , smacco , onta ,« dilegio , | micino ; aver o esser frìtto, rima-
insulto, villania, scorno, dispetto, I ner grullo grullo. V. an malora.
assalto, assalimentoi
A front, man. pr. a fronte,!
in presenza. . > .
Apboiìtè , a. a . affrontare, ab--
bordane», assalire, assaltare, cor-
rere addossa, e mei. rampognate,
investire , dilettare , far onta-, vìl-
lanta^ aspetto'-, dire- ingiurie .
E faso mt sbergiairn^
" - S'andrà pa a gambe leva. •
•Trag. it pieni, il Not. on.
. Agas kt baoXs , av». alla* peg-
gio , tutto il male possibile , ogni
sorta d'ingiurie. M.
Agassè, v. a. eccitare, muo-
vere , importunare, aizzare , pro-
insultate , ingiuriare ec* esporsi ,1 vocare , allettare, adescare, sol-
cimentarsi , nursi incontro, arti-
schiara*.;
AfAos y&g. spaventevole, spa-
ventoso, orribile, terribile Orrendo.
L'è subii • $ospe&y$a •
• È *; nCfanaterd'afroia
Cà'a f'peul pa disse, d* jh.
•>)'.J *>. .si. au- ,lsl. cana. a6.
Ar étti , ■'» AfiJMtcÀ , pari, affuma-
tó^affonaicato. M. ;; ,
''*'ét réaFÀ,*A fdhfb , in 'folla. M.
A tu* , man. pr. a guisa di fuso,
àggi a nome', affusolato.
A» eafej?, o An gag*, man; pr.
ia ri^no^ML t *-i ••: < .
X QA £*&&', man. pru* superfìcie,
a g^ll»^ galleggiando, galleggiante.
A ^éMùótói , «fto»^ pr»;- in gran
etaisfa e*$ss* , a biie-fle. M.
A gamie j^vl, a gambe>Je,vate,
atte ; afkate^ om^é ar gamba leva,
andane ti cadere' a gambe levate
oi abate*} "somare , , masraculare ,
tombok&e , captiombolace , <? y%.
rovinare» sansa- speranza *t di soc-
corso*,' sènza rim*dio v y , Jar- lain^
bassi ' m x 'fondo , andar * cotye, barbe
aWttnàtV'dar- del c. r . . sul piatrxmev
cfc* Vale 4 -essere andato in malora,
ttsère^r&rìàata- sena» . speranza 7 ||.
lecitare , * soHucherare , incitare; |
«•spingere. M.
StUsi tmfacessiandcon stè mariòire
Ai agassavo "sèmpre sulTuniòf*.
» •.:■..■•!•.•«. 'PòUp;
Agavessè , i>:d. ammassare , ra-
dunare, ragonare, raccogliere, ras ^
settare , assembrare , affardérlére.'
AgénsIa , nòm. agenzia, castal-
deria y fattoria , ttritìistero 'deliba*
gente» M. ? - ? ;i . ♦ *
AGBnTy npw.i agente , operante,"*
faci ente , * e : agente «per colui cta£
tratta #i nego** di *|uel tate y fat-
tore ^ gastàlSo. •:> « •"• •>•» »'»ivk
À>>gbr* , ! man* pri a sodo. '-JW
A nisT^':ai:segmv J a-'gestu ,,,: '
Agevoubssa , rzv agevolezza , fa-
cilità , -prontezza ^affabilità, trat-
tabilità, piacevpleaza\ H. %, ' v
Aouea \ni. agito ., brusco ; aghi ,
agretto -, agher de seder \ ' \ ac^ruà? .
cedrata , di lìuidncetfeH, ••, \
: A GtìEUBA , man.pr. a credenza,
vocvbas* -. ''.....•• '; ' ; v \ *^v
.•ÀOHl^'^iy animai selvatico della
specie, dèi topi , ghiro, scojattolo.
A. gbisa ,1/zi^a, guisa, a -modo,
alloggia..* r>qr"i :!tì .^- ' ,: ••
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Acrr
( *o )
AGJ
di gatto , e met. con tutto l'im-
pegnò , con tutti i mezzi , con
ogni contensione , colla maggior
esattezza , diligenza y . vigilanza ,
butesse a ghisa gat, lasciar nulla
intentato , aguzzare tutti i. suoi
fèrruzzi , ingegnarsi in ogni mo-
do , ec. V. AgiuUssz d'pè, e
4' gambe,
Ch y quand la fam an dà d'eoi se-
( croton
Un s 9 buia a ghisa gai , e fi nen
( cosa
CKa peussa smiene dura y e disgu-
( stosa
Agì, agire , operare, lavorare,
travagliala , adoperare , trattare ,
(aire , impiegarsi ec;
Però stupide we/t, s' la rassa umana
dgfos, mac per la dita tour naconi.
Poup.
opportunamente ; pie un a gias ,
coglierlo sul Catto , in fragra*tfi-
A gieug ugum. ? man. p>r* £o\ì*
carte medesime ,, coi semi stessi ,
con mezzi uguali, con paci merito.
A Qlzv&H nsqcEjiT, alio ^ aco-
perto , alla scoperta ,,jìenza punto
temere ,; confidanza. :,*-.
A gitrb ., mail» pr> «a, ci£r«.. WL
A gigiò , mart* pr t , a cavallo, a
cavalcione. -.
A giohnà r mani ,pr. ttavujè a
giorno , lavorare 8 giornata.
Agiqrhè y v. n. ter. del foro, as-
segnare il di per comparò? , /ci-
Cas. par. tare, rimettere ad altro. . giorno
una deliberazione. AJb.
Agiotagi ,. traffico . ( usuraxio )
di biglietti , scritture , pensioni ,
stipeijdj. , ,. , . ^ .
A oiQvcwy man. pr. à polla] o;
onde a. gioiteli , V. Ande*
, Agun ,. Agiabt * n. ghianda.. Il A gis , man. pr. a,.g£SSO >. c^cmt
Diz. Zall. ha registrato agiand , gesso.' M.< • . *
credo , contro Fuso ; se avesse
tetto lo spoglio delle poesie dell'
Isjer , avrebbe trovato questa voce
adoperata senza quel d finale netta
cattz. 16 del matrimonio, delle
figlie di Lugrezia Gilefcada.
;; À fan cu* na mina'
E.quatr coup d'agio*
P? r fì tanta f arma ♦ !
. > Da fb na cheuita* d' pan.'
£ quest'allro : >
Un dì eh* la fam la sbergeirat>a al
-.. ./ . . . " ( sign
D mangè fagiani: già mes runa
''•,'.<•.,<' ^ ; ('rfni. cri/i.
••■; ■ - • • ;•■* €as. pan/
\ A -ous , wià/*. pr.. a , letto , ' a
covo , e jig: all'impensata , allV
im^ovvirta, in Iragranti/a tempo,
A gujh 7 rnan.*pr* * <djgivm&.
Agicnse^/u. aggiungere,. £Mi-
ignere ,. arrivane >, raggiungere, M.
Àgioht , aggiunto , giunto^ ac-i
cresciuta f aumentata, raggiungo.
AgicstI,, ./wrt, ag^ustajtcr^ , ac-r
cordato ^ prezzolato,, convoluto f
'tarato ;« adattato 9 acconciatogli-»
dato, ^iBstato^rattoppatft^^ÙA-
stelo, msapmud^sks^eixuxì^^ aoo
ibdoW, Tira Tr*,M..,„
Ai6iusaràifEiiT ,.o Aatwuwirr ,. .nj
aggius^anehtd .^ stadio , accordo. «
AoiosTÈf :*& a* j aggiustale/, as-,
sestare^ accordate y metter ,^4' ac-
cordo' r prezzolare, conveniva, ta-
rare > ' adattare >,- «aldan^ . raflazxo-
nare \ rattoppare 4 apusteste^n. p.
agginstavst , iv acconciarsi > aecor^
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AGI
( *i )
AGN
<forsi., sconvenite, saldare ii conto,! Agtc, n. plurale $ an; ma si
tornar d'accordo* 1 , agÙtstlà coni endice più spesso ani.
i*u/e, assetta)* atto modo'. Rr.Tr.
Aofcr; fc À«jt, n. ajuttt , «oc-
corso, &vtenmientb j a&sfetehfcà ,
sostegno, appoggio , 'protezione .,
favéfeV*/** tipa*, 'cw^ntal fé
brut , ajuto ajttèo^ cbè il male è
franile: ' afla larga sgabelli : chi ha
spago Raggomitoli. " '
Arroste coust assassin
Ditrìk , duna , agtat, aghtf
Mi pòwrom tkH coulo lui
. ' - % x IsK cànz. i3.
AoitftAtfr , 'A'HjtìKt , n. ajutante.
''"Attorto f e* AjCtè , t>. a. aiutare,
sovvenire /accorrere, cooperare,
favorirle ; proteggere , promuo-
vere sussisterai softltenefe, pero-
rare, appoggiare-, agiuteme'n pò-
chet> : , è hsoà^skur' de Mussila ,
fatemi peduccio,* e sotì' certo d'aver
ftrrtenfo^iJtio^, afehutsse, ». p. aju-
tarsi , confortarsi , farsi foraggio,
aaktfd^4èlfewi^vtrar partito, àdo-
perire y rl brigar*iy sforzarsi; voi
Sé rrìài^+&r*&ne attutò uni niente,
tTétt* nóii^m^aveté'Hroliito mai dar
«WébHérVvta'itfetoé d*pè e a" gambe,
aJtftars#»AdT tuitó il corpo , e* di
WteW *>$***** àkìYxmtiitti far
ftVeraére-'ftfit diabolo, e peggio-,
adòpera¥e r ^J , àgtit^afe tutti i suoi
toMtà*}1ti*rtol fetore tollerino,
dar il suo maggiore', tare a basta
tena ;''4rfWttèrtfaì di casa , e di bot-
te^tt»è^e«^^ i c()ll , àrco , '*éirdsso,
ctfr? areVy'déDft4chietia, fardi' tutto.
,J > '« i s*à'*peuto' x neir spentela
u >€toW*lè H tìairct\ s e compitomi
'VZón'dtttofe gr^ssantent.
• r "•■»'•* "•*•" 'Isk cài». 3g.
Àgnel , n.
agnellino. M.
agnello , agnetlin ,
la scudela\
Sapia ch'i neu già piena
E 7 lait , le toume grasse , 7 bur %
( fagnei
La lana ch'fas roba, porco , dov'ela?
Cai. poes.
Agnolo* , n. agnolotti , agnelotti.
Masse pito, capon, e colonbot '-
Gavè da la pescherà e tritte, e luss,
Serchè 7 vitel pi gras,fè d'agnolo^
Uiimbale, d paste frole a varjgiuss.
Cas. par.
Formandse an e otarie, ognun por-
» ( taw
O 7 rost , ; o i tajarin } ofagnolot ì
Poup.
Agtots, n. breve, brieve , pic-
colo involto per lo più di figura
rotonda e ricamato con entro re-
liquie , od orazioni , e portasi al
collo principalmente dai bambini
per divozione : anche i francesi e,
i provenzali dicono agr\\is in due-
.sto senso: il Coltellini traducendp
il dizionario dei culti religiosi usò
agnus Dei in questo senso. \»agnus,
piemontese vale pure coìpa ; pec-
cato , e simili.
S> l'onesta geni s'inchieda,
Così mac pr n'anbreui^
Ch'a nas , e quai saranno
Tafr, le pavane, i sbeui
D* coi galantorrica vivo
Con d'agnus s' la cqsciehsa?
Pi neir eh* t indo Si ec.
Cas. Com.
•Ne spàventriine forse i gran pfpà
/'agnus pesànt ch'i avouma^sìa co-
{ scienza.
* Cas. par.
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AGO
'( « )
À€R
Agonìa , Angouìa -, ». agonia , e
fig. angoscia , affanno , ansietà ,
ambascia ,. travaglio.
Agonisant , pari, agonizzante.
* Aoost , «.agosto.
A govsse, tnan. pr.n goccie. M.
Abrade , e Agradì , v. a. ag-
* gradire $ aggradati**, gradire, riu-
scir grato , essere a grado , pia-*
.cere. M. Ecco esempio dell'esi-
stenza della prima di queste duci
voci neHa eanz. Isl. 3.
A peni gnanca sci aire me a riiangè '<
E cjuancTa m agrada
Pie 'n poc un bocon ec.
.Eccone altro per la voce agrédì
nelfa canz. del Ferra vecchio.
'•; 'E peui, s*a v'tigradis , .
J pio dcò i polpis. v
i* AgjuhdI, v. a. aggrandire, ' in-;
gràndire , far grande, ampliare,
crescere, magnificare , amplificare,
allargare , esaltare ; agrandisse ,
aggrandirsi, innalzarsi, arricchirsi.
, A orakpà , man. pr. a manate. M,
. Ag^atì, e Agranpì , pari, ag-
grappato , aggrandito ? , inarpicasto,
ditrappato , ragavignato , e* ag-
guantato, afferrato, fermato, art»
restato. MJ.; . .
A gb ape , e Agranpè, v. a. ag-
grappare , aggrancire , inarpicare,
ditr appare , raga vignare , te ag-
guantare, afferrare , fermare , ar-
restare. M.
A gratis , man. pr. senza mer-
cede , premio , ricompensa,* com-
penso , pagaménto ec. gratuita-
mente y di bando, graziosamente.
Ag&avI , pari, -aggravato , au-
rrieiitato , accresciuto j cresciuto ,'
oppresso , peggiorato , angariato,
gravato. M. '
Agr*tè , <«; »**. aggravare , au-
mentare^ accrescere, far grave,
e mei. danneggiare ,' far ingiuria,
incomodare , gravare , angariare ,
opprimere. ; * . *
A procuro conserveje •
\ ' Biti Unger pir pa.agrmejt
Trop le stomi de C mangès
* Isl. canz. 47.
Aoravi, n. aggravio , . danno ,
ingiuria $ incomodo , gravamento,
aggravaménto , angaria ,. «pres-
sione , gravezza , peso , imposi-
zione di qualunque peso. M; -
Agrbabil , ». giocondo 5 gioeon-
devoie , accetto Y piacevole, di-
verte? ole >, giojoso , ameno, soave,
dolce , leggiadro , sobuezeso , < w-
lazzevole , gustevole , dilettevo-
le , gradevole , grafo y cawo , -gu-
stoso. M. « '• •*.*:' ' •««».-.'. •
Agbegavmoh $ n. aggregaaiene ,
l'associarsi d'un indffvidao ad >mh
corpo. M* ■• '- . >. . 4» j . /i
AgregujI* v. aggregare v ^am-
mettere , associare.^ • » ■ *. *
» àgbemaw , n. favore f gratzia ,
cortesia , piacere \ diletto , sod-
disfazione , amenità, approvazione,
assenso , consenso*' consentoneiito,
•gradimento, aggradimento', garbo,
gustose dl'phwk* grafcie, vetziec.
E voi , che fcà!~ •'■ • *•' » »
Tanti agrematt] imdèjfov grtmh ai
• • »■«■•'. . ( seni/
< ' -Poes.. pieni.
Aòbest, rt. agresto,' aggiunto
d'uva; acerbo , afcadi
Agrpvè, i>» *t annojave, esser
molesto , infastidire ., disturbare ,
incomodare ; in* agrata lecerne oasi
a bon ora, mi annoja; nt'infa-
sudiste , m'incomoda oc. M. • •
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ARG
( *3 )
AIA
• Agiumeikob,' fi. agrimensore, *ni-
saratore 4 detto per antoooauasia)*
A*™***, V. Rupi*.
A onar , morf. ow. a grippi ,
a groppi , a nodi , annodatamene
te. M. •♦>; •>
A eftvfout, aura, /prv » bitor-i
zoli. M. . « .
àgrcm, ?t. Agrume.
A ouass^.wmb^ pr. a guazzo.
Ag*c$ta<, Ujb^a »'fb*da<;acssbt,
ago da far calze, e iaftlacappt,
V**M. 3R« • ■ . .
Actécu, • Ui*y ». - ago , adoc-
chia , spillo 9 -agucia ■ <afo tota ,
a§o da -tostai y spilla v agucia- da
ffuntè ,< sp i tto ;, agucia da cusì ,
ago ; peetuéid* i'w^*, erana ; agacia
da tausset, ago/. »I» . Firenzi*, dicono
pili 0Ofttune*amte^rs* «&'ia/ze,
e noi pure^er <fcr causseteJ'a§uce\
( al plurale. ) spillatico, e -così
anche 7 a#**i*r* ,u ^ r. • >
Agugià , Ujà , gugliata* /
Ar^my »< tpillettow i. • • /
AgucioÀ , W agone.
Afe, iu<d x tOrUiggio,a$\Q',sa%issa
afai f>»njtóh> agitata v leste ? - jf * ',
ca^ d't^l» \^scao fiocca d'ai,
spicchio baglio v . flfflf « aglietto -,
M* ver* a* tot y . fin a\ Z'ojage a
plì lai ,->Ggni prua ia- siepe « ogni
acqua immolla*, «aje doversi .tetoeir
coato dtogfe,tajiiniine< ohe.
Ai , ^ron. di caso dau sùtg. o
f^d'wnbi i generi, e caso acc. pL
a larVo gli* * lei.5 le,* loro, a
^ro, gli, U, \*\ ai dis, gli dice,
le dice, lare dice-, ai castigagli ca-
rtigli le castiga» llv Eccone pa-
recchi es. tratti dal sonetto 5 del
4* dipinsefrhia-movU costi pkor
Ch'a dipinso le* cose \a fantasia
Ai fan na ceraneca^ cHafapoar
E ai buio sempre anmanunafausia .
Ai i particella pronominale whe:
corrisponde alla particella itaL si,:
eidlorda pictf altre Ki r vi, come:
Ai ile»/ /or ariussi li dìi, talenton
Ai va &i finanssit > dli generai
D y ministr, dii commissari, t head*
i ( cojan.
Cal\fa¥.M.
Ai , pr. ari% . *fó numero, plurale,
ai, q a'.^M- • ...... 1,
Ai, pr. dimostr* quelli p f quelle,
li o le. Ecc. es. tratto dal,» *ozv>
del Conte. Riscaldo Pasini di-
bassano* nel libro : jl fiori .dell'itfp^
5rt esempi 'l mand ai vedala storta »
j « ., {. aiolreitwz'
£ ani un'grajul'om lai Watt* lai>
• .» V , .1. . i,#tf*#*.
i4t, cioè li,, quegli esempi MU_
Ai . aj t ififerìtfsjps., oti.a^iijj. >
Ajà, wjstUVm;, ss^pa,^,
noi?*» agliata. ',„ „[ , V v
Ajassa, «. ucceUo^, che ini ^a la
favella umana, pica, gùa^j^i^ejra-
., Amssiw,. ^. c^llo^ e.itrx* : -"ìi '
, Lo.xVas tratta, jpajQssin.
Mi som iom 'ì.piifat^^ .';? •
., --«.. t*, Isl-iCan^e 44«'i
Jf ossia per.iscbera^, vajle;. ajncbét
,goÒbà* / , . .. / ,^',,A .,.. :>
Ai big>t, m^tt. ^zr. aliitug^Ui,'
ai bozzoli , cioè al tempo f . alla-
stagione., alla xendita.^dei filugelli^
dei bozzoli, > ^ » . £, 1 >
,'L nasi conthu f i ,\. ■ V ;
Me d> paghilo ai; fiigaù. ;. »
Tragica U.. piem. U. JNp^ on.
, Aiat , Al nfr »$<, ìnter. an !«.ajù!
oh Dio] ohimè i , >^ J
..Ajwfc",.'V. Lajeùl. ^ . Y ■ „ ^
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( *4 )
mmsmmtmm*
4LA
• àitó'! ahimé ! ohimè F intera ;
~ x 'k' jnrHrisA y a «ottime* • . * ' • i,
▲ taàltMÉffiE,' aauzft: pr. a inte-
resse t a frutto 9 a profitto , a
i^Btk,M. ■' • •
^*A ik iPÌtwm , J '7im». pr. a^ sghembo;
# '?à*U gambe fatte a ìpsilon^ ha
le gambe storte, fatte a sghemba,
v, Ar*i -, ajata.
lipik , ri ha , eba , n. aja.
: ♦ Jb*è pròpri un gòdisse
Baiate un potrà 1 * • ;
Zi fo?/e fl/if Vaira. Cai. poes
Auuè , n. brusco, agro, acerbo,
agnèstosò , afro.
-- A*bdb , rt. <<*he treèbia : fórse per
analogia si potrebbe fare trebbia*
itite, coinè da coltivare ,' coltiva-
tole* , ma non già aratore datoci
dal diz. £ah ■.■• ••
• "AMtmu , n. trebbiatura.
' Al', prepos. articolata di nurn,
sitig. gen: te. al , all', alla M<;
. I la , pr*. o/t. alla. M<
5 Ala , n. ala. ■
• ' ~ *Féi reste ito Icaro >
1 perde fate. Mia Ut
Dà lo soupata f<ale, e pari coment.
bandAM f dlWuwuteUft^/ pietà,
dbcf*s*ottt"0€t «» -> ♦«*-»•
A la barba , man. /sr. alla-baiiui,
stilla harba yati» "òawbja tua^ pa-
drone { FtavTr. )i a (dispetto^ a
scorno ; fé auai cosa a. la barba
dSm^ aecoacaria**d,iinoy4^jpfc-
carla, Fir. M. - - •*'*'•* ^- :
Alababda» ». alabarda*
IA la bela wm\ mmi ywv quinto
■meglio si può, s*f»tèee.-,.e/ittÉer-
raine- di- riinprof«*o> alla peggi*,
negligentemente, alla «aritaav (
A la ìb^a PMMA^man:» pr. al
primo colpo , »1 pri*ao\ getto , di
prima tratta, apriata vgMirita.
A la velai stola , man. pr. allo
scoperto ya otti* scoperto^ ai se»
renò) att^aria,- fuor* di ^ casa A
A LisoiiA^inaitrtp^aUaubiiMfi,
semplicetti errtey«eiua> fasto, sema
stadio* séai'atfeitaiioiwi^i «
A la Boir ora, *ì m a é* iprjnm-*l*
buon ora , €ite pore-y «iai pure ;
modo di direni ehi a od a aa eflte> ,
e il più spesso a mal iiritìoo***
A'^la UB4mrA'«s y «non/ p/fc nel
peggior modo*fM»ssifcile|4iegUgen-
Cai. poes. | temente y hicoftskleràtaBienttff alla
Ala yM capei, falda, tesa, vento, | carlona y s pew&ie ratatasente $ >ilk - *
))iega.; punta de Cala, sommolaj A la cahlowa , •¥• À>la»p**àU
Il iliz. Zalliano per ala del capei
ci dà testa in vece di tesa; ala,
luogo coperto , spazioso , ' e 4 so-
stenuto da colonne di farina varia,
e ii* più spesso nel bel* mesto
A la rmsvapty «1 diate w mj
•A LAT>MtfiA, a 7 . Aida cartona.
A la •**$ in'<veràlay;tti tttte naitfi,
per mia lev -**\. -•••«• * A
A «a *&*»'* onm y afley4n\fede
della piazza del paese, ove «si mia *^ per inla & ,'>in> <i£*M&ti»
radunano mercanti di panni, di! A la fila ,' alla vfila^ in fila ,
gianaghe ' di- bestie éc. , alla ; Ischi eratamente., a schiera y . sue -
ferula ,* dar passo, allargarsi, dar|cessivamente , l'uno» dopo* l'altre*
luojgo à chi passa, méttersi dir ÌA.la fot nh wr, o nìi comr ,
fianco, come di fianco stanno le ale. Ralla fine , in conclusione, afta fin
A l'abaotdok, man. pr. in ab- itine', al -fine de 7 fedirli * a woauti
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AL4
( *$ )
*l*4
SH»
fatti, usa Mite ^ -.finajinent*, /.li.fl A *'*i«Wr, /«^ /?/> daj^to,
Eccone es. nella ParaJau .<&*.,$* | dalla pavfce «ritta, j^riocipajjg, culla
prodigai? » , I pe$fe t volta al we^ogiorno ^ al
Intouduie *povrc vkim* .& a fyi%, | solatio, -, r . , . s ,» ^ k ,, 4|
()&*&<<? pi, sùfaws predicate»?, | A l'andv&a, #mw. jv\ «aU'fuidar
QjMu£efamaichalfindujinv^ caniAoinare , all'anca-
i pmeirètfaltttarmetu su orror |lura , al contegno.,, at ,pp^-
t ( «no»?
A ila WB**? a***.. /w\- larga-
mente, ali*, larga t * guardatevi ,,
Dìo t« me scampi, seortìatnoieae,
lungi fcragi^ivie «d* qp**. ,
d haKMrga* una. parìa* .
L% peviaol fih'am 4*4ta
iPmcst ai uss^ o atf#s/te4al*
. .;. IsLv caoi^ 5©.
A u>nmv*jki, «He lunga* v
AkA4.iBMd4ài«FiliÀy mofi. pr. al
peggioe andane 9 >fffavej*e 42 /a «wr/a
/w». v^HivMrs» in perjcojo gntode,
in crìtiche/ difitciU «irco^tanae ,
trovarsi* rifatto a.ana] ternane.
At h.jiala ra*,fH#m, ^. dl.peg-
aio laAae ,, 0> alfa >afc>l>alfr , net
agentemente»
- A * a tmui , man, > nw» ali** roano,
Auaf^sL.^ .«e alamari; - .
A h*MiKTAM:HWt4 «. man* /?*?« alla
peggio^ «eajl^wteaa«n|e 4 ,ai4wac-
ciataa n a m t*, accia9pnfeimejajte,alla
carlona» mbardosto»»» b&sdqsa». Ai
« fi A «sa • nona , A lai Mona** a. , .aw/f.
pr. alla JHQd»'j ) ,aUa madama ;
A la. ìiora , man, pn> aJIU iwra ;
ffufkè * Za «ar^g*uo©are, far
«Ila mòi»;finoc«inotp ricordato .dal
Pulci in questi tarsi del Mojrgante :
E <&rs*ejfe >
di giuoco delle corna f o della
* •<<. $ mera, M.
• A u .wuv ffla»« pn. «HacJnii-
tela , a, guisa di cbi .è mute, r
A l'astica , man^pr,, all^aujica,
alla foggia antica,, atfa wanjera
degli antichi , anticbeggiajr^ , af-
fettare le maniere .apU^bcvv
A i/auverc, man^pr^^ìb^ parte
di tramontana , al rovescio. , j>
A LA PAPALA , «W*r /W- JBgftr
imamente, sinceramente, aU&^oi-
plice. »., .,
A lapet, fcre4/^e**Jambi$fV
A .la ri lv«ga, mwptt a li»«f
lungo , alla più lunga. x ,; ;, (j
A la .plw , man. gw\ corrotta
dal francese à. 4* /?&tf. «ì(e, /fon
poca cxffa 9 ^asca\ratame^ ., t jnar
glettamente , alla carlona., # K
A la porta, mém~pr,a\\x por-
tata ; questo modo $} a/lo^ara so-
vente, col verbo, e>^f^, e. vale
e^ere in istata.^, a^n .4Pgfig^^
abilità , agio , comodo.
A, la fbim a *.»hunk #r- «W» *^-
naa l? di prwofta fronte., .^ prinip
lascio. ....,> .j / .. t, u
„ - A, laica. .NAf.« man. t <pr, .Utfjr
mente, doràio4a.mfmte H «abbgnr
da^teniente v ,lib#tajApen^, molto,
in )gaan quantità^,! * •*
/ en sporca di pape a lafg& JfyflP
Ztya stamperìa, rtal* da Capussìn.
,. v . > 1 ,jPoes v pìeaa.
(A l'aìvcuxo»^ -W^». pr c aJJ'in-
dÌe4ro , indietfiO,, a ri^rosq^ <wde
a l'arcuimi ,, m^ : jn^flro „ i»-
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ALI
( *»)
jUIìA
«fietveggiare ^ e /?gf. itòn profilane
in «fualehe - scienza, o arte. ' ■■*•
• À l'ama , wflit. />r. alio ' se©*
parto , a campo , ali 'aria; •
À%ktLÌiÈ', x v. a. incuter timore,
«paventai e , • costernare ,- atterrine ,
iatkiiorirev alar me ss e v spaventarsi.
A la sant'ora, man. pr. ad ora,
ito- ora impropria, sconveniente.
A l'asaro-,- V-. A 1- a ventura.
' ^A LA SARENAvO serena, man, pr.
allo «coperto*, «a cielo scoperto. M.
* AtA SCAGASSA, A- LA CAOAS8A ,
mwi. pr. aggiunta di causset , a
bracaloni, a- cacajuola > a cianta
penzoloni.
• A la sfiiada, man. pr. difilato.
tubilo, immantinente, senz'indugio.
'£'£ attirasse alia sfilàda^
Sodisfa da- coni ragoù. *
■ 14. cane. 4&
E difilato a cena se la baite ■
A casa, o dove più gli viene dtagèvo.
Malmv 7. 5.
A la slanprifja ,■ alla peggio , alla
carlona, in ale; dispettptatnentev
Ai U atrio* a la slandrina
' Con un' mourou da cagnas/
.1 • • ; .M. >cafi«/32.
A LA sòrtjhta , /ra<fc£. dv< 1 furti-
tttnente , • Segrétamente , - sorda-
mente , «li nascono , di > furto ,
nascosta mente, occultamente, prò-
dttoriainVnte , celata mente -, 1 seu
ehi agissi' a ia^ sordina , io so che
late fuoco iieltfottio-, -cioè agite
aegret» inente , in segreto , lavorate
sott'acqua.
A LA SOSTA , A SOSTA , #U»K, pr.
in luogo sicuro , al coperto.
Ai aie, o Ba«*^ v. a. allattare.*
A la testa, man. pr. alla testa,
ki fronte/ superiormente»
«A ^*AV»NT^teA , • man. «p*. - illa
sòrte -, 'att'avventura , • a- TÌséhió 1 , a
risico , a ripentagrìo. * • ■'-
A la via**) nkah. pr. subito ,
presto , immantinente y e l takrtst
bel bello. ..
■A la vola, rWòd air.'* caso,
facilmente , di* leggieri 4 al primo
colpo ;/ ciapè a la «otó , prendere
di volata , di ptittataii JJ» otfgHfcr
di<pHirro babo , «pigliare , o' co-
gliere in buon punto , talora alta
bel e megttjp ,* e talora ma di$*ra*
dissimo fr* noi- Mttfca ^riflessione,
disavvedutamente * •«'" «fcsoy* for-
tuitamente, *" • v !.*••:. »
N'amor pia a la vola
N'amor%b x adim*fìnéllte9toi toMrin
Adel. trtìg. iUJpftffo
vAfcja-, alba, ttfcutótt»» ■«•«■■ « ^ ;
Atasro , it. itfiberg*', ^alloggio ,
osteria;' • - « »•-•*< ri. :»j. • vu'oi
Aebra, Albron ,n. pioppo, ontane*
. Al cAs^fi-DeEiiKawfey ^aVoafddr
dalle foglie , allo sfrondarsi degli
alberi.
' At éo^rnAftì, ««©do.JW^tàttin-
contro, al contrari». 1 - wm*jAiv>
• Alcova, n^afeov^y, atowa.ij
Al «whtst-^A »c#t»tf^ *wmw* jdv»
a quatto scosta al \endi«wr«9 al
costo, >al« fpi*z»o «bowatov**ttl
prezzo sborsatone ,<- «entfa^aputito
interèsse , senza -giiftdegAoV '
•A^eraw, i»*m pttr*k <*ot>èbto ,
in lttogi*>4*. sitffcfeàtta y ito :tiiflfa»>,
ma non di nascoso datori? dal «dit.
Al nBTAt , man. pr. aivni^itjo,
a ritaglio-, •fil'filo\ . :vj t ).v* ».-;•
Al naturi dl« port», r/Min; pr*
Ml^prmi delle porte f '«t suliaptr
dello poite.^ ' • ^ -•;. i li v r ..
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ALO
( »7 )
ALE
. Al pesche, man. pi. ai diavolo.
Al dì .d'oggi, ift oggty a.qwasti
dì , a questi tempi.* al psesc*te>
A*, ©1 Ha, man* pr. al giorno
stabilito, fisso, detenaùnato, pre*
fisso. ! !
Al nera* man. pr. a doppio,
il doppio | al doppio , addoppia-
Um*mt4jy addoppiato,, duplicata*
mente , duplicato*. .
Al-dos* , man. pr. a bardosso,
a lavai nudo.
Al dscusbt , ma*, pr. allo sto
petto,, ella scoperta, alla svelata,
scopertamente , a cielo . aperto ,
all'aria, cfig. col verbo esm , o
restè, esser fallito, sfornito, brullo,
senza deaa» , alfa malora,, senza
ripago.
Al psob , Air osora , Al ©sovra,
«ww* ./wr. al idi «opra, superior-
mente , in luogo superiore , più
ftliOj ... .-.t... ì.. ...
^Oiio noi vedte&genl-aldsovra
.■ #1-1^1 •■■•■.;. ( rf" far
E. B\
. Al> dsot ,< row*. pr. al di salto,
inferiormente, in «luogo inferiore,
più basso», rfè al ifroi, stare al
di sotto , inferiormente , a basso,
.abbaoaov* \/%?' essane inferiore
ad alouno in checchessia , essere
da- meno di lu^> . .,
A *b>*okb, n^ /w. alle buone,
eolle buone , si suppone- maniere,
. dolcemente * amabilmente , urna-
ntnumte»
A l'eccrss, moa* /7T. all'eccesso,
eccessivamente r soprammodo, ol-
tre misura, fuor di modo.
A ta cuaTB, nwn'.pr. alle carte,
in brevi parole, in poche parole;
in poco, a finirla tosto, test «mente*
At iÈ.p''ftsxf ,- man. pr* non «e
ftsolto che, non è guati che •, poco
fi»*, testé.
Aleghbb , ». dg. allegro > lieto*
giojoso , e mei. di buon umore ,
ciuschero, alticcio, cot ùccio, brillo;
stè alegher , star di buon animo,
e talora «arnascialare, berlingare;
teni a4egra* la- comparila ec. ^al-
legrate, far lieto, sollazzare-, vaine
vede* vffarama stè ahtgher, venite
a vederci , e vi faremo aver buon
tempo , vi pasceremo lautamente.
Pie auakuna trop alograì
A ptul ase una pekgra.
. Isl. . cara* 5©.
Alegher^ ii. sost. ter* di musica,
posto in fronte ad un mia masti-
cale, che devesi eseguire con brio,
e vivezza, allegro.
Auegr&mrut , ayv. allegramente,
lietamente , giocondamente, fe-
stevolmente , gaiamente.
Ani u/fc i d' comi bei dì d 9 magg , chi
,••!!•:.•! -i {'tut fiora.
Ch'i 9 osei fan rossa y e subio mh>
{, gr' ameni.
A migrimi, in rovina , al verde;
9 h gieugh, i passatempi e lefamele.
Brut vissi cka slaUtco pitti la. pek
A mi Van ridete ù> lass penserà fa
i g*ele.
Cas .pair.
Ari*&ftES$A,7i.. allegrezza, gii*-
Uvità , gaviali tà> bombaftza^ esul-
baione. , lilaótà ,; letiàa ,. lietezza,
rallegramento. M.
A&jbgrìa , n. allegrezza, giuli-
vità , giovialità, bonìjb«nza,ilalitè.
4?imi am consuma- xwprtTa sivdiè
Qdntwn* ìlalegrw e 'l ina amor.
.in.ì-i. .-.: Pappié».
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ALE
Ef TV'"
( 9*
)
•A lì E
-'■ ÀLEO*c«iTEaymH>v aHttgramente,
t^idivaaiente^ gaj amente. M. Ec-
cone uso nell'ode sulla campagna,
del Calvi: i. i ?
.k*>iIkaiéilegrociter
.. -• '• v Cero soci bateUa >
§)fstiané ut canova*
i Sfojandila metta. - "
'■ A lb mkkasse r ttMi/z. jpr. COI)
minàcce ^minacce ir olmeti te ^ con
durezza^ «m& asprcria r co» ma-
•tÌBve> 'aspre y aspramente', . dura*
.mente , severamente /ruvidamente,
e*n mala grazia, ina non per
. forza come dice *il di». £aii.
. A i&stA'.fatvo 9 /«#«. cL non
vHia\eUibbioì, no «ertamente, no
veramente V « ^' pa pftfao chi
faesé&x ìft j *non posso indurmi a
credere che vogliate far ' ciò t > *on
6*nto» che tion lo - farete t • dubito
«he 1 osiate per farlo.
-A » a?» » **xitei , vuoti, et. ' il fatto
&i{p4fcere ( Fh\ Tr. ) , cioè la dif-
ficoltà sta nel potar far ciò, di
cui si ragionai? »M, <
af Ch'Erta- Y mdtt. pr. all'erta; sfè
.atitarisi', state avvertito , badate
a voi, state in guardia, state a
riguarday in ^igaattio , > in sugli
avvisi, affrettatevi , guardatevi in-
toriio>^uttofttiyV occhio alla padèlla.
. •A*ìdb*s , psieite , alle strette, fra
Scilla- ie- Cariddi , fra l'uscio e '1
«ritto /to ftttcudine » '1 martello-,
péèiut^aUe strette, stringeva al
muro, costringerlo, sforzarlo a
far.» rlrécchessia y a «otifesaare $ a
dfcre'ec/*' . • .' '■ • <■
A L&rtHB< V scabbia , man. jpr.
a lettere > di scatole y<e i»*$. aper-
tiflàmamante^ seiaVadttlatto*ie;'&ia-
ceràsiraamente, chiaramente, senza
dentkcWarltf ? a k chiare «me; Tek
ditto tu letèt**» sMtot» , glie! ho
detto a lettere dfaeatofe , Fir: -Tr.
a tetterà d'archi trionfali 4 ,' a let-
tere d'appigionasi , senta barbaz-
zale, fuori de 1 denti, alla spia**
nasciate , spiateli Blamente ; parli
a lettre d' statola f parlar pan
pane , non tener gatta hi i**fcfeo ,
dar nel chiaro. ••* ^ ■•• '*
A>Jlb , r<XJutir;,;Man.-pr. prefcso,
da presso , vicino , atte' sfalle, e
talora! f in punto di ec. -
'A i& Tìmfsè*) 'iMifi. pr. : arie
spaile* esse a tè trousse, ntiWgàYt**
alctmo?y «sswgli 'aHe"sp*H« •-»' ièri-
diario, sollecitarlo y irt calzarlo*,
instare a varie ripte*^ prWs¥P al-*
cuno onde ottenere alciUn a' -tfé&r,
tribolarle ^eccitarlo' cofr 5 #pess4 ri-
chiaTrii'vcOiv-lre^uei J rtiJisteii7^: , pi J é-
ghiere, esortazioni , e tfrMIrV* l
tfìifìoa dop d K Mì bm afotrtnèse^
E ai disj menar. >tit.* **' >«f*, vf B.
Àm*feT, iti alfabeto; àt>ifcr^
* At tè »l dì , mah. pr* Sul' far
dèi giorno», allo* spunta*» del Jl Ù\ ;
ne* far «ter dì, ^M'alba' °<per
tempo, di buon' mattlrtòV^ ,v *
Al ria; Dir vtì , Vi A krftn-firf.
i Al**!* *tìii con*, métn. pi*; Afta
ÒV tonti > aggiustati i coati, 'ri-
vedute le partite,- ogni còsa esa-
mtaatoi > sA postato , al cblar 4élle
tende, V. A bocce ferme.* M J '
• At rtofif, alla malo**', ^V-dia-
volo, fuori di casa, lungft#an16èè.
> Al folti malinconìa ' A
"£'«*» tó >bo**litnn .itttì^ 1
Isfc'catf*. ^.
*ÀiiBt ^ ^v /. ért fbrv-f «Hiiave^
^«H>è i*aft'N , provar* che* rt èia
in altro luog^ , cjuando^ècOiri^
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Aiti
( »9 )
Abh
messa . quell'azione , di» cui > uno « 1 liofili * a corda; «#« a Mvtl , ■ coi 4 *
accusalo; jBrotrè Xalibi f r procrei dtggiare , «^^ «andare, ^«tatw^od
l'alibi ^ l'assenza.. ,• . . .. fle^erdal pari r esser: eguale. .♦ •
AusRAMjarr, .#i« allibramento J Allaghè, a;. <z. allagare , ino*-
l'atto del registrarsi i terreni, o»t (dare , dilagare r coprii d'acqua,
pure la registrazione stessa, de*| Alla salute , A vostj&a > salute ,
terreni de' particolari) nel catastro J man* pr. alla vostra salute.
Aucaaa,, n. cexvo volaste. . j AuAkcowtr , man. pr. all'in*
Auuew ,, «» alimento , mitri»- 1 contro, incontro > alla volta, verso.
mento, cibo. | Ali'jrvbovls i man* pr. air.it»*-
AluibstS, alimentare * nutrire. 1 provvista , improvvisamente T is***
, .Cinelandie 'l. balsami* \ . Vpiiiatamenie, inaspe ttatainente^rtni^
Ctia i'aiìmeraa. Mia M. j) pensatamente. . . ...i:
A %/lBCOK«ABl , ffUHS. />Tv .oli
opposto, , al contrario , per lo con
tracio *alljincon troppe? l'opposto;
fi nfr$4W2 aU'ineontoqri, la ti a al
rovescia v ,qnasi iare affatto ,. fere
a lascia podere.
Al LLflon, man. pr* luftgo, «»-
sente, lunghesso. ■ -•:..->
£ tot a/ iung -<&z «tnài / .
Sull'ut) ani V ori, atti l'eira
l'annoi di palouch piantai »
Tragica it. e piem. il ftk>i»>on;
A LjsmutA* i\man>>pr. il dì ve- 1 l'aorte visi allangédlagranconlnì
gBente. 5? ^e^ue»ie, ilfgUrao.àopoJZ^^a, d cavai , <£*d\mui,> storni
al dùcane*. ..-,«. . 1 .,» tu -*,■! Cembri*
i D\
A luol*, j7ian. pr* a capo di
lineai,.; da .capo.- , . > > •
A h'.tyGRos jVnm* pr.in-djtgrosso,
a fa^ejo r *& .barelle»* smisurata -
ìasniey» kaJ$jaaiL quantità + a un
dipresso, senza minuta o. esatta
investigazione, v./vero/t , compite al
in gros, y al dir grosso.
Dop doverne rokàf maggia talT
.>,,.*. .s ,..,i > ( imgrms.
- .^ ,: * .>•. CaL poes«
Al nr su , man* jwvaldi sopra,
«opra j all'in .«u.
A L?nrvE*s , ? o»A l» aKvbrs f manJpn.
airo4csc*o,.e > pajdando della, situa-
zione d'una casa , a trsUnmtana :
il diz, Zall, ci manosi alla iinoce
ai'inve**, In quale non si trova,
oodtt, buona. notte la. definisione..
vA lives , maa. pr. a livello, al
)' madame die traciok araimcàuL
•■ i: ..; ^fiajb*
Alma* r n* 1*desco«< . .-» *uic»<5
Almanac, V. irromnac. .< <« .«?»
. - Alma-kc ^ . aito . almeno^ i per-/ lo
meno ; alman&**k y ,- «e almeno l,
al «neno. r. i «» i • .. • ;« • >•• *•
fiasctuf, quaicoM) a bsogtw- avoi
- .:,.'■' ( <)uaich fin.
L'amar^ % la- §lorm j q <dman*ht+m
.* . {ceutmi^sa
De. dk miJra*tyanddJAsd y <pia&à*
•* >Boe$. .pkfltt. «aicc. I 1 »^
, Aii«Awp^ v n. aria>aedtscai.«cosi
detta. . . . e tkuv^evsartL, . ^ va.'
.: AussK^H^alinenoyperl&ftneno;^
ahmeti cA% se almeno, abneno.èii
Al moot , wtf«» /?r. addirittura,
in parola; ^ pie wi «dmonè) prèh-»
JbpIo „ .pégliarlp impaiiole^aocos^
pari, alkx.Meas^ piattoni a^lo, a|tar^, il patito offerto, adewe^
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AEN
( 4o )
ALO
acconsentire , stare «I dette, chtap -
par in parola. -Es. Bella cosa/
chiappar un poster 3 uomo im pa*
roéa y e parola, scappata di bócca
fuari> caia; .Saltini • •
, ÀiLmzvj ter* de' mercanti 1 al
netto T detratti'* cali; tire al net
una memoria , lina scrittura , e;
jmtuI* 7 copiarla dalla prima bozza
lutane v 'detta brutta copia, met-
tere in pulito; Àlb. * '
Alo£ y /ww** allogato, collocato,
alloggiato , ricoverato, acconciato.
-. ALópuii , kv allodiale ^ qualità
degli stabili che si posseggono tri
franchigia v J#fr,
• A l'ombra , man.pr. all' ombra*,
a' bacio , - all' uggia y Kl rezzo , e
%. ii» prigione. -- «»'*« • »
Acoi^y uoee frane** anime, «alle
mani^ via , su via y <otaèi ,< co-
raggio . , all'opera»*, dal francese
alons 1 voct> eolia quale si sollecita
altrui a camminare y o ai&n chec-
chessia 9 «queste voce* è molto tisi-
tata presso ogpi class* di» Piemon*
resi. Eccone-es. nella comjicit*
A s'ja >mìMoiisu Pseta procurato r
. . >{ e alon
Già na scntuna'ft forma,* BigtoAstè
• » • • >{ condission*
Qui «forti vale, di botto v «ubfto ,
Aloe, n„ pianta da cui «astrae senza frapporr dimova 9 ufaa un Jba*.
in» «succo amatissimo r aloe.
àlo£ t ir. a-t allogare, adagiare,
alloggiare , collocare , riporre, riv
corerarBy acconciare \ aloesse, al-
terì d'ocebioy «eaza* piùv oj >
S' bitta a dame •*.-■ ,l
Servente , «?,yf*tt*M>r, €&*&%&: afon f
Àlon>, andane >$*bit< a perone * |
logarsi , » acconciarsi , adagiarsi , Lo dia fé d mei ec. • > Gas. par.
«oftocarsi
Aiogè, a;, a. dar alloggio, al- rimuovere-, e ». p
foggiare , dar ricapito ,. ricetto , andar. lungi;
ospizio*, ospkiaró, alqgè >', e <z/o-
gesse$ n~ dv alloggiane, alloggiarsi, £&'<m owevìa io» mstemi dtAnmri
fwoverarey allogata ,• albergare.
A fé pi nen un con eh! venja alo-
Cai. poes.
ricoverate , ricoverarsi/ prendere.
» aver alloggio, dimorare , abi-
tare^ • star di » > casa, y . albergare ,
darsi y fabbricassi . unai casa*
^ AL9GBT r HQnii din*, ptecob* al-
loggio f abitazioncella,
>4uró com'i san mi^dlamtaxoscura
kn era procurante un alagct* ■ »
Poup
AtqjBVANa , t«v a* allontanare-,
Montanara,
.. M:j...;:i\ i
Attontan&ndse prodigh da cauhsen
i d!tànmel
> . i. . v ir.-. «*£asv pam
Ai» opost , ava», /ws ni oatrir*+
rio, all'opposto, an«i.i .. i« . /
A i/oRAjin'AOEas., ~mam>prx r a
quest'ora*, a questo tempo.
A L?cnut precisa, man* pr. ali, 1
a^a , fissa.
A l'orba, man. /m alla cieca,
al <b«jo,
ora determina^ , .fissa. *"
A l'orba , man. ^mì
Rimastone, a 'tentone.
->. Al oscur , man, pr,
all'oscuro*- 5 • - > • » «* '--v
j*ikjLB y alpe^ -.il
TramtenirlcK me servii a&tiopava
« sVaogo f n .. alloggio^ abitazione, | Dal del ai aip , ^ai aipa^la sita',
albergo, starna , quartiere, ebe I . - .« i *; . i ^ • -i . Paup.
siajbita» ... *? • i • • |^ prendesi, io genesaJe-per^qua^
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àtp
( *• )
ALT
luaque montagna^ imvfra.noi de-
nota suigqWmunte quel punto
d'un ako. monte , $\i cui sorge, un
fabbricato r ossiaiuna. cascina, dove
si conducono . neh" estate, i pastori
colle loro mandria , perchè godano
dei pascoli esistenti, ,. e donde dopo
«Ter fabhrkatou burri , caci ec.
scendono, sull'a vangar dell'autunno
per tornare, alla . pianura* Yoc.
IlÙJl iÌU;' • l'i
Ab bab# al pari » del pari* non
meno, cbe , quanto.
Ah- pbs j*p£, al peggio andare,
al pku al/ più , alla peggio.
<ió..« 41- w ^' ai> più ai più , al
peggio/ andajtt^ualJ a peggio.,,
Ai, pi juvaQHi, viari, pr, alla più
lunga. • , ,
,*Ai jnvrwr, nmn* pr* ,al .più
preste, spianto più presto si potrà.
Al. w jtabo > tftayi. pr. al p*u
tadivsjwrdié. a Turi» al pi tard
<Z"taBitfr^ rfo/? mzndì , giungerò a
Torino alle tre ore dopo, mezzo
giorno; per logorano, al più laudi.
La.defL ialU.jne/fara /m& tarate
non tajgbbe senso adoperata io
onestai frase* ..
Al presehts,^^ pesantemente,
al predente, a questLtempi, in* oggi.
Al $Qu*m4K* ipn* zl.zoìe ^wei
quaicotn mi sol r possedete beni
stabili. .., . .
Alesali* A&. soi*, .dalla banda
volta al mezzo*. gioipiQ, al solatio.
4*SAB^e Autaa , n. altare, ara.
Altea, n. erba , altea. .:
Al temp d'adess , v.. al presente. | volare. Y. A la vota.
. Aif&kky. pqr l. ( alterato ,,• fajsifrl . Anistv , ». allusivo,
cftto , viziato , corrotto, ó;epra*J Aiujtioir, j* v alluvione, dicesi
vaio ,» assettato , turbolento, coni- 1 degli animassi di terra, cbe 4
Wojpoi, adkato,. risentita. ! formano per grado, ed iasepsi-
AtTEJat, v. a, 4dterate, lai* A*
rare , viziare , corrompere , intor-
itidaxe , commuovere ec« ; atte-
nere , alterarsi, divenir vieto,
viziarsi , •corrompersi , e mOaf*
intorbidasi, adirarsi, incollerirai,
risentirsi , commuoversi, alterar*
si. M.
Alte&chè, v. altercare, depu-
tare , contendere , rissare, qui»
suonare , piatire.
Altessa, tit. d'alcuni principi ,
Altezza.
Alto, Altola, ini. alio* ola,
fermatevi.
Al touch , man. pr. al tatto, *
tentone.
Al tomi, al tomo, a meravi-
glia, e ( fatto agg. ) granito,
perfetto.
Na taja lunga e fin&.
Ciò a smiava falla al torn. ■
IsL canz. io*
cioè latta a dipìngere.
vAl tbamomtè dl sol , man.pr. al
tramontare , o tramonto del «ole*
Al vw y man, ./?r> sul vivo , nej
vivo, vivamente, esser punto ufi
vivo , sul vivo , fino al vivo, nella
parte più . sensibile.
Alum ^ alume.
A lvmassa , man, pr. a cbio**
ciola , a lumaca. ,
. A lubgVajioè, man pr. a lungo
andare, dopo lungo andare, dfttllP
lungo. tempo, col progresso ,qel
tempo. » v
Al vox,, al volo» nell'atto del
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ÀULA
i *> )
AMA
d^ poderi, sUuafe, hanga| w>ic* aia
^ |ni r rivi ce*
A* , j> r©«. da* prima ptrsoma
a ne, mi - o me ; «m
dis,
«»
Jkr* «toc diceva me* *m, loda
mi loda, cioè .lai» me* JWL -
"És, Ode sulla camp». Calvi; v;
Còut di ch'aia fama*
^ ./A destiti arwoura
Podcùne godimie.
* * " Fm Vxdtim'ara*
jfm 9 cioesne , «ù~ Eccone esempio
; JkloU 8BB nausea ■■
# Jf/«? co» am seguita
Sano alla cassa* -
con gran stento, non-ieaza grand*
fatica e<v . , ; .
.%AK«nJ cà'a mala pena plus di
' r v < stiagua
jOai <mgp,edalb&hg[auu meri*,
#>■";* ( e ****t>
\ - . . Cai. pees.
/ A «alasi ,. man* pr. a disagio ,
«tagurtajnente, lentamente, apa^so
fardo.,
,A jm& mkop^ m^n* pr. in cattiva
aedo, alla xarlona , roseamente,
iraineatey sgarhatatoente., in-
cWilniente v niaitaftoea<e* •
À mjlloch , rood. di', abbondan-
-temente T i» abbondanza f «opio-
burnente,. a caés*> ,ia i chio€#a % «ML
A ums r man.jtr. a inailo , a
dfcpoauione, io potete , in pronto ;
tenti a man\ inannscritto-; butè
a tpan, oRtamr&y dar principio,
principiare a «ervirsi d'oda cosa,
thaira*ctt*re,
• A ma* aati*** , **zft. Ramano
diffieofea*
aav***
*i» «a fo "
tn>
gramdàaaUna,
naolto *«lenaieri.
■ jA uéarwmtM, md*»pr
fulitavi gtiti
care ^
A «AB MtlTTA,
oU«tan v a &#&* . nv>» * »***
A «iar omw»4 -*»»*» f» >»■<
giunte», tdiaK^niiiiiiHi la^iÉìamanNi
A, «A»,*fti*A yt' JW i ufm| ait i ài
salvai sena* p*a*ealpr«ai «ÉoàaaVn,
impm» «g H ift y fjanaaiiy^il^ «*i>
. A* *a*m*st»a^ «ua«v jpr**ana%no
sioi&Ua. rx a 4a«*4aa»^ ***>««*« ***
A mabayìa* «Ma. pr* ««atmai
#a , ^^«a^a^^Tkv inolio
bene„ y^\ UM*^ bàH^*ai ,
maraviigUot^éìente ,* a' maravigli*
faene^ eayegi rnm j l a t a i udì #!•* ©J
A«AB^fiv^«^i*V^«f0ip««9wa\
anmmaflrev . tw.tt* $\ * f*mk
A«àbj|ma' t*rt*t *mm mk w\j6&k
dispiaoege , dia j mlo » «aimoan^ dat
^pettp , affalo t, ic^rth^bó f ca^a^
zio^ r av|tMÌ^€UiHit<v4af(^BM«^' t
mino < ¥. fiat^^ i|MMÌalid«40lc0
noaisaimo^ ^V^.^nik^ èìspì A
AMA&iCAirr y «u > mm** Hgg?Jtttt>i
au«Mz^ aiàfte , aaaayngmaaa , M«» i
Aauaw^^ amt«aaaa«H ^àdatMres
«acco§lieii# mxtnàczor^ farfjna^ii ,
a«|tuno9aoìa«e# ; • « ' • •*•» :'* F «»u .'.
à«è , t>. tf. amare , teoerf^aWer
caao T tpkv bene; Ìm^ó** ne«
fPO^> non .mi a inala faM^ 'Mi
aaaai^ Fir* ama g/Uim pj? ctf*mi u
niuno più è me gli è aU'anlauM
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A*8
< » )
adM
passione, •tritali deeteVrare.
M'éumim caWooWMi
Vt nmMmJf md smè V beeqjùtù
Ck'a studi* via **«dr>«r aia makn
Vrusànet « fjvMfmal, Ve mrm
Ansa, *. e&r. «osi 4; cosi aia
tato» sVroco ad c y r a ta da chi
rmnc al u tta aria di malgrado, «
w*aa» paro» tal sia £ toì, fittevoi.
i'iA : aTa» Wj-asorf*; «^accetto
elie , fcaaàahéy «afrocné. Mi .
•Aaaaar*^ nMMfc ar* « memoria,
ini a mejst , ric asé att i , •cibar mc-
ÉOItfcf fc .v^ A>*^ .,.,
c.)-^«^|a.Wi*«e*fnte e torte
'• ; ChWpafmnatTtnieafiUnt.
■•.fVHinjii ** , -•;•• <-lsL canz; 5*
JT am aIijl , T. A masa bota.
▲ atta*, «mi , man. /ir. alhi
dei cammino ., net-mezzo nel <
di mesto dela\ia, a «erto
àV ansa *d* , ▼,' A; mesa fcéei.
A antooì, *»**. /V. a inetto %
Ces« Qtmr. *acJa mesto giorno, alPora dai' ani*
T' > t di' mesSOgiofcaO. % ^
veti , atom. pt. m "mata, n
meno , per mesa $ * *reàt «rtni,
V. -^ mei» sfrd. •'
A«m, in mfefle, fot iotjna,
a luoBe. \* * '- 1 * *;* '\
fetun* aie jOt m dama*
Con le me msént * x m*m?
"- . • Isr. cani. iS»
A4* , mi tt méta , metter*, *****
in mcjUe, neìTacqua o freddar, creai
àtk,ejig. a fettojialettoy ^fóntti*.
A mi a mi, m. e£ e /irVaTfKfà
me, lasciate fare a tatv f^dtf di
chi corre o in ajuto altrui t • , a
Le Zafli Imi «oarfoso 1» frase ifc>| difender aesusw. li dk/fcilhdetf
W^ jsam/yctt'akra »<irf ab m^o/. ni*ce questq nostro modo di dira
Anta , ag f amaro > */tfg. db' ha per accprr i aomo i molto aatilofi*
^^^miò^.pmlncnsp^èd^us, cameni», e oRre a ciò lortgmrn
cai )m dentro amare, *»* F*ò ptir.ttwde, tacendo i^à ptfo'M
•pitta» (Ufee^ Pk.Udh«£alL spiega sola <fo due; poiché questo è intrido
Setta ribokojo a questo modo:! prepositivo èoraposto d\ dae/pa-
i hi vU. ramose »el cuore, serba Jroie. cioè delhr prépòsiriotò n,
tnitoratii mqatime&to ! J } < e dei pronome personale iwiV òirdfe
MB8A lòcÀy man.pr. a messii dovea Registrarsi « /aj». a tftr | e
non oìwi ami* • '
AMicHJBvoLittrr,aiTÌklie¥olmettt^,
afi-amiehevola r e èrte semente, 1 ^ a-
oeyolmente, anticamente, faini-
gliarttiejjte, tra se e «e, trailo,
senza ricorso ai giudici. ' '
Ann> , », amido , salda , accfUé,
^n cai. sia statò 4»faHo ùmido, m
serve a tener distesi j o incartali
i paaniUni fini > ié 1»*^;,: ....
ko^oa^ : ijo^eaiettamefite, coperta-
mcntt,c*a. ritegno, con riserbo.
. AwuA^oc^/irtarK^. ame?2o,
e^aWAeiori tiuscaierp^ brillo ,
wi po' allegro dal vino , di buon
tatare* >*«''«*
. A m^*Mki r 0K><£ ar. a metà ,
«iperfl^inénte , ipediocretnentef
Wttaham^D^ Bjpesab # anocó t cosi
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-TV ^
AMI
(34).
A lft-0
' AtfmtsTRAssiofc , à: ammmistra-j
AMiì«StiRL4tok;>t/£Ìmrrittìlstt'àtore,
éit^tò*e,meiftbrbdiqùklclle còrpo!
ttmniinìstrativd; • lii '"
^•Àtnkrtrf^: 1 a. : 'àràtdMkttitre ,
«fe** 5 goverhaVè , f We^it «ma>;
seggio. : -.M-f.. '\y-*n. Mi
.. ■:• * A* «Titti a' J r !&< %rtW 'f ¥it( ttrV a^di-l
lÀttiffyma S&tmiitètM? wl 'fèccia "■ jj
eli contro v Sfolto , ^riètìntrb ^
«^iteft^'Ofc.-Wtaitay- contraente
attùiìit^y cicisbèo ,' amoroso; ,;: - 1
Z'è dvtitàtoj t&vistoià,
A Va %##• $mn aMs.
•>: O'I^Tra^v ii. piem. il Nòfc on.
iSfe/vi quaictin da nritis 7 servire*
-obbligai *\tmé il 4 mèglio <M|
Hnàh^/'^r^ìfV.^flKrglì ciò che:
<it'4& di più prezioso, di più caro;;
-dfi$fcfr perfètto , e* di meglio/ ;
e « ^miSoIi , acc. amicissimo , amì^
cone , t50nfidentissiinò.
: h-'Amw ,»*? aìnitto, dicest di quel!
pannolino che il Sacerdote si mette
«in» capo quando *i para. ' v
n* Amnistìa -, pendono generale sin-
^gohài mente' dei delitti di 5 statò ;
amnistia." : ^ '• *'
$: Amola ,. fotte dal lai. b a mula ;
71. ampolla ,' fiaseo;/è vede 7 rfìao'
Wif Romola , mostrare il diavolo
nell'ampolla , usare scaltrezze^ ììk
erudeWe, Wmperirc.
?*• Amolaiwe,^ annotatore, arrotino,
; ikMOhJ*t*\ { dim. d'amolà, 'éiYi i t
-palletta , «KnpoHina , atnpbflùtzà,!
AmoU, part. ammollito, molV
lificato, intenerito, rammoibidatoj
««ramiK^ilato , anàcdr^Bò , *arrimòl-j ;
ìfclo, è mei. placato, sedatoV'àd-i!
doìtìt^j abbonito y imbònito/mi-5!
rigata , itfteftérìto ) ' mansuefarò,
effeminato. -'Hi. ?1 • : ';'" f *■ *. T xìif
yui %àoì\ , 1).. anMdlR^'^'niQnifi-
tfàrè , ihtenerìVè , rammorMdàré,
rammollare, ammollare; far molle,
niacerare ^ammorbidare i « àie*,
mitigare >* placare , mansuefare ,
imbonire ^ "abbonire , intenerire ,
acfdolcìre; muovere* a compassione,
commuòvere , ' sòlracfcèi are \ -'e ' si-
mili' M. .":'- '" lrtr ' ,R ; ,,f
llha '/ampollétta^ ampolHizza/''
■Àitoww*; 1 diìt^iFahìdl^y u ff^d 9
ampolla. La lingua ifal. non^ìia
tjer àfocV assegnato * Farcr'è'scitiYO
a questa vóce ; BWl8tó8 ,f « M Wre
fiàsc'àcció 'Sjìàscónc? * *' WÌV A
fra pòco , fra 'trévi',' iiì ,f frdiffii
«Stanti*, di MPfi'ibò'cb. tv ° ?t '"" '
1 A tòlto , jC'tófrr^A' tfffiflft ,
rhan. òr. ¥ f rifaré carte ^HjK> L ì3i
dire del muòctfaaic^fcrftl 6 ^^
terocòM éhè Imitò^l ^wtflre
vale mìschiàfè'lg càffé^ilftfiltóre
là data V atìdare^o ■ ffifé°£ ,: tò4Mc.
m. mil. fcxpyiFtffi&M"
E tutti i Palàdirt, surevbe |ft%ào,
FòicKt sono scòrtati , r àìiiàVè a
Amontét, eWó^rit'i ì^ftemon-
tare, asceridereyartivaVé^itf^àe^a
- jub^u^-v.-i
amodta^ ò adonta- k
s
Ta
pesa ammonta, ascende, àrrìfta:. M.
AMOtf, >i. aiftiire'V&HeiiBiie2 , 1ie<i
ilèvolènia ; J àtUctàinélay.' ! £ ' /f| '
; «Sen^ dntoVtiit a vdéàttha\'
Sensa amor hit a Vè { ì)rut ì
-'Sèn'sà Umor vostra, gran Sina
M -*'* A ùàtia nehtfàutul'*'*'
f * r Poés. pièni rac. Hp". BHlb.
Fé l'amor, far affatoore', amo-
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A»0
(25)-
T1T
regpareec. yPfrtrnioroper jfer^J compagnia, tenerla in allegria;
buon grado , malgrado : per ainore ammesse , passar . npja x paffiaf
tempo» sviare , la hoja, spassarsi ec;
ammesse, d? • ffuròvit. , divertirsi a
spese di alcuno , prendere. ài ninir
oper^arza/MC^ tu voglia o non
yo^s <ifl^r propri, amor prò
^rìo , amor , di sp*.
Amorbè > v, ( . appestare , inip$- gW teu>p* del mondo* ,«U s*nto
stare , Infettare , impuzzolire, am
morbar^infestaje dvcattiYpo4ore.
4ftròftBy{>L J ,w f amorevole , poxn-
pia^eyo^^jpJaefiyple^fUb^iaì^ af-
fabile 5 , cortese , benevolo^ Mi
•. A^Evou^^wy n v amorevolezza,
pia c^yplezz^ affigliti, cortesia. ]Vi.
mè^JH^wV* *W $u * a ebe/se-
( ^n^ h chp r .. ..... , , * , : i .,
A &]*?&* "W^pr* a mucchi,
a^ra^^f^,"a% nnfusa- M.
Amoggè ,«.<*« . ^ammucchiare ,
fpp$cb^e , ^inniassare ,, *am-
WJgSH^ am^p^lic^Hare, aqnmon-
re , ^n^ontare j, ammon-
^fffiSWR,* «ni^asaajp,, am-
montai^iA^raii^iassafto, 'faggn^.
jgevole , piacévole , festevole ,.
%Ntsè°<f VmW> r diavole i
i'. WNft*r«i */fe, divertire „ solfai
■ WVWWW 11 *» ^ a Fc e ?K trastulla,
«opVatteaar^^|ar ; ^ndug^e f far
!H^(t%^W » ^ n ^ r a : bada *
i^ratteiyrg r trattenere dilèttevol-
M^fe é iF^^yp^w^i 6 * ricreare i-
sollevare^, p|a^erfi,and^r aggrado j
di alcuno, farna .il suo zimbello*,
palleggiarlo. , ^
,t AMUTJNAMWT^.aipmutiaaiipQnto,
congiura, amptìuamefito, «ftfcior-
ne.,, tumulto, fibeUione t ,.;<r , ,f -
ÀMVTiifBssB , v. n. afftaftttMafcrsi,
raotatawi a ribeUieiae, «ongtuffere,
tumultuare , sollevar^ ùtoUJajft,
ribellar» ; aHtotinars'i^ -■ S
An, /*« anno, annata* * ».„
.Air i prep+.iù , nel* quello ec. ,
dentro , entro , ,da *&*V y> w <m>.
SiofimLfiaa toltemptifiriBUiq&itiie
Fers so papdftMU <H4fc<cÀ afe. /Sotti
- ,-. ■> .• ' * »t> sitàrdì.
An Jkul stordì, da?* tìgtaolo sttfe-*
dito. . fiato >par;
An , /7/*oo« di per** pr.> mum.
pL caso dah o#cc* ci, a» noi,
nei <Ù> Boi 9 b^ come; ; an- .«
scassane d'ant cà^ « ei , iva soa«ciaii
4i casa 9 cioè noi > ^«^ 4ané. im
6on ^Wftè , ci ( • a . npi' ) 4ia dato
un buon pranzo. M.
, Ah,, paw qeg. no», aoar^già;
J/. ; è wcklaiìpeuUavk'csscd'kram
• t« / • -' ^ m f ge/tf.-
SaQJLss ioni ve? ladtbru&^z
QFot.. of>. tr^gi ùtfnem^
Va piul^.a mafértièè, e- perseguite
4njèd**prts*Q ch\<ètvgentyM fdsso f
L'pn&WHO, povM dima, flè&Mrq-
A4elctvag.it. pièni.
... Anapa , A,,^ata } <spfUiftHidi<ua
^^^^a 61 ^!»?^?»?^ ^1 i:^àari^^'Mi^
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AN*
ANA
< 36 )
. , CW la tempesta, ai paria vìa
1 sudor d rì anadp 9 ntera ec. .
, ' Gas. Quar. sac.
. Ajjalisè, Vp ai analizzare ; ana-
lisi m. di scorti e. simili y. anali??
care un disqocso, farse- l'analisi.,
pioé ridurlo nelle,. sue: parti tuin-r
cipali per meglio conoscerne l'or-
•dine, e./JU natura , notomizaarlo.
A^ahidì , insaldare, saldare, dar
la salda , . l'amido , inamidare.
AtfÀJUnt» v.,<2. eccitare , stimo-
|are, spingere, spronare, animare,
incoraggiare , dar le mosse , in-
ca maiinare.| avviare , mettere al
punto di, indurre , metter per via,
pietter^su,, incominciare.,, princi-
piare-, anan&esse,. spiccarsi* spin-
gemi , slanciarsi, pigliar le mosse.
Y>« A&di 3 . desse d'ondi. ..
Awajss, pr. avanti , innanzi j^/e^e
anans y farsi avanti, profittare, pre-
sentarsi,, venire innanzi , alla pre-
sepe* ; tire . anans , continuare il
cammino* proseguire» andare ih-
nanai, •
Q& ^ lù:a^d,ana/ts un vantala sala.
* ii* « Poup.
v , ^ m'è /ré carmótbin
Ande {ir and anans
Jtfagara un pò flmU
. Aie. df taulpn.
£ mei, continuare a, vivere,,
An a*ià patabìa > V. sotto la Tote
.. Ansatole , v. a. contar frottole
per divertire ^ o per ingannare, lu-
singa te, blandire, allettare , dar
erba trastulla, guadagnar con finte
e. dolci parole , impastocchiare ,
ingarbugliare * insidiare, sedurre,
aggirare, trappolare, carrucolare,
inufgjojire , inuszolire , splluccbe-
rare, adescare, infinoechiaré, in T
garabullare , abbindolare , tirare
uqa alle proprie voglie, e per £>niiL
adoppiare. ; il gaglipjitwiq sii crede
ora darmi la^ spja^ alloppiarmi
qoUe moiw , $al,>Granc, a* 3 , te-
ner, a bada, tener Vocbe in ^pastura*
innescare , civettare , incagrucot
lare, tirare con vezzi .e lusinghe,
ciurmare* . - ., ,%■;- ., .
ÀwbajhìgA y.part, Jmtajbarrato >
ammantellato , . ben avviluppato
negji abiti, e tnet, innapìorajto* ftt*
Akkacuc**;, #«.<{., in.tajjarjaje ,
ammantellare r avviluppale, hmuU.
lusingare ec. ,V, vénbqboù. .
Aamoàoù, part.$at\itì d'abiti,
infagottato* Uqpastpjato, impedito,
impacciato,, inzapipagliatot, ,, t
Ahmoagè, v, An infagottare* ca-
ricar d'abiti ,ec r far Jl,ba,gaglÌQ^
affardellare > allestirai per. la^pnr-
tenza, \.anbagag^sp ,. n< p r caricarsi
di bagaglie,, d'ahUi , fatiate il
melarancio, e dicesi 4^u *W P er
freddo indossa panni, olt;r& arsura,
oppure si, avvolge in ,.u##\ veste
quasi coma à ravvolto un fagotto^
Amujà, poti, .spcebiu^p f >* m fi$*
stùpido, ibuto , estatico* gotico ,
confuso ,. costernato , s g$ffo * sor-
prèso, maravigliato, stprdito, stu-
pefatto , taciturno i jnutqìo. j« F . rtstè
anbajài am,rnutire^ rimaner iwutOj
non saper, che soggiunger,^., che
rispondere ,pen la maraviglia, pel
dispetto,. o per altra, passione;;
allibire > shaire, vale, nfste <cqr. la
boca larga, cioè rimanere ^stor-
dito , confuso $ tacito , senza pa-
rola , stupefatto , sbalordito, ec . .
Mi erta ci' san sta pia /orsi al tu;*
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TT
( 3 7 )
ANB
OC vdtndve, a sìe restii Ranbajà.u Ma faitrefasend finta d' neri senti
Ecl. Lat piena. I Lo seguito a ciocie sens'anbarass.
f ** ■ • Cai. poes.
Abbai* assa f jmv*. imbarazza toec
à^b.uè, *>. »fr. socchiuder*! M
A tubala, abballato, imballato. M.
' ÀroALAGt , n. invoglio ^invoglia,
quella tela che serve ad involgete
balle éc.; anbaktgi} dnbcdagè ,
l'abballare , ftwbàìlare , far balle
di cbeécbessiaV I dizionari della
lingua italiana non hanno aftcora
dato là terminazione nominale a
questy verbo ittamertàVód fa ag-
gio , ' éibé non hanno ancora regi-
strato' ^^^me/teo^^^ ,
quantuiiMè T afte mercantile ne
reclami fr lHttVaòValtra, e l'analogia
ddferHi%W : àofc vi si opponga.
A'tàlttf , vi a. abballare , ab-
ballinar^ ^nAhltere -, invogliare ,
itit^gèté/, ;&** invogli , balie di
éetcliéssià v , mttter in baila.
*Hhèta£¥i S'V.'a. rappaftottblare.
'AtfBAtsA f iiÀ , part. imbalsamata,
t j^.'/ttófl* edriclò , immeimarto ,,'
sòiiaW; ittèuditfàW ;
Vòffl-gohso' iòti sentisse
''Cbsl'bètt anbalsémè.
e altriménti 'confortato , ristorato,
ricreato.' x '"'"' \ ■ l "
ÀsBÀiMxteÈ , «;. »# . imbalsamare ,
tfig': rìtyearc , ristorare, toccare,
mordere l'ugola , e in altro senso,
bruttare 1 ^ sozzare , insudiciare ,
immelmate;
AubaÌrass , u\ imbarazzo ,' impe-
dimento ) impaècio,- ostacolo ', in-
gombro ,- intrigo, imbroglio; scom-
piglio, impiccio, impiglio, intrico,
ìntralcìainento , intriganiento , ro-
vigrram^nto , frangente , stretto -,
difficolta, angustia, e talora afr»
«ano di spirito , inquietudine.
avei F stomi anbarassà , anòroji,
avere ** Il ' petto , lo stomaco' aggra-
vato , impacciato.
AvBAKASSfe, v. «. . iaabaraczare,
intralciare , intricare , ro vigilare ;
ingombrare , imbrogliare, impac-
ciare , disagiar* , impicciare j im+
pigliare , confondere r , impedir*.
hi ehi vtutfèt garghy lofitsstt
J'c pa gnun eh* a l'uubarassai
lsl. cànzv S\
Ànbarassh , imbarazzarsi , infralì
ciarsi , imbrogliarsi , cp&fbndérsi } ,
impacciarsi , impicciarsi, fai «pie-»
st'ulthno seaso M. nel tifo. luì: 4
e fu usato dall' Iskr Betta sua
canzone 17 :
Un disia, . altavfrsarìj tX
E cos'aneli ani 7 ptn&è, •'■ ' '
Bruta cera da urfydri
A volate imb arasse."
A volerti cioè impicciare con «foe'-
sta giovane. Questo vjerbo godè
d'un altro significato, ed è quello
di prendersi pensiero o fastidio di
alcuna cosa v. g. dell'esito d'un
affare , come quando ai dice : an-
barasseve d'nen $ aabarasste d'ite*,
non statevene pensiero , ùoa-te ne
pigliar pena , o briga ^ nop te-
mere , staitene tranquillo. " »
Aubajrcbè , v. a. imbarcare, «*-
barchè altaica dun , iicenziério-, ac-
comiatarlo , ejig. impeg»arlò r in
qualche afbtfe ; ànbarcliesse > u.p.
imbarcarsi ,.é rnet. andameAr, par-
tire ec. , impegnala, intrigarsi in
qualche ad&are 9 addingérrisi
i Aiouaof ., v* A.: àncainuuifctrt ,
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ti r t
ÀHLfc-
metyexe in! .c^ppùno - f apfìùr desse ^
\^\^\xf\ v , prepararsi alla paranza.;
^ , 4r?^ r °J?$,> *V» #* ammassare ,j
adijn^r^
' Ajcbassada , ti. ambasciata^ le*
.gflziqpie^^mba^cierla, ìLj .
« tr (éi^BA^pó^^| t ^ v ambasciatore ^
AnBASSAVRIS , O AlMlÀjMÀbB|£ , ; tt,
jamt^sci^trke, o moglie dell'ama
taratore* %.< . ,' ^ .', t . 4 ; ,
£> j . Asbaveajjpì , /?4r*« nnbasjawìito,
,4'iscbjattata, ^tpalignajp , degene-
rato.. M* Anbaslardì , « anbastar^
jdi ss %i v* fi* e n. /?, imbastardiive,
. f tralignare , degenerare , . dischiat~
•\ À9*Asxi r D . <z. imbastare, metter
<tt r franto .$: anbastk raso a Vinoon^
"' trari) , succedere ad alcuno il con-
trario jdi quello ch'ei procacciava
per altri , toccargli quello che bri-
. gava ài procurare ad alcuno , in-
ciampar nella fos^a scavata . o nella
JKfó tega > per altri , restar colto
. al, faccio preparato altrui , esser
, tsonalp ,o pifferaio , come accadde
«#i piiferi 4i montagna , i qua)
tennero per- suonare e furono suo
-nati, rimaner il topo nell'orcio ,
jiinwnere al jda^appio, tornar in-
^^etroadpaicuno Ja burlalo l'off-
. • (fesa,., rodersi i , basti , riprender
datteri per figa, trovar il suono
, secondo la sua tarantola , una pen-
sarne ,il* g^iqttp e l'altra il taver-
finajp?. aver il rpvescio , riceverla
v pariglia , a$èr frasche per foglie ,
^^mgliafcip per ^prta , pan per fo-
lcacela , andar per )a -decima ,. e
• lasciarci i^ sacco, andar per lo
• salario* e lasciarvi la livrea.
Ma .. i temo man;, > cj5t' Vaso' del me
■ \ ,/> ' ■ ( compare
S-anhasta ali incontrare.
r . , ',, i. ^ot. òn v t'ragl it. piena.
,. A^basjì y *). a % unire , o con-
r^etjter.e- più pezzi d'un vestito con
punti lunghi, q con ispiletto per
porgli acconciamente: cucire di
sodo , appuntale, imbastire, carnet.
pripcipiare ^ ,. ordire , abbozzare ,
preparare^ .
Awba&tI *. pari, imbastito , ap-
puntato ec. v "'• '!
Afi?»A*TiujRA , n, imbastitura, ap-
puntatura , l'unire insieme ì pezzi
ài vestimenti cpn punti lunghi per
poterli acconciamente cuarè di
sodo. / ' , . \ ■'
Awbatsb, v. n\ p.\ abbattersi,
imbattersi , ihcoptr arsi, incontrare,
dar dentro ad alcuno. W^;
Air batua ^ A BAlftJA 7l term. mus.
a battuta^ ,a; tempo. \ilt.
Ajf*Auu6, 4 .a;^ a. chiudere , ser-
sare nel ^aule. masserizie.' ec.; , in-
cassare ; poiché imbaulare nòfa è
voce italiana. » » '
Aiusf.GHÀ , J)t ia b^ca^v. a. im-
beccare , imbecchei are,*-, bi.sogua
ch'io jtrovi la Puretìa , ^e eh' i' la
tmbecclieri a mio modo , cioè
ch'io le soffii, le suggerisca neh"
orecchio quello che voglio ch'ella
dica;. dicesi anche J%. imboccare
per mettere in bocca, a, uno le
parole, che dee dire. Fir. Trin. M.
A» BBL E MBS , An BBi JAES , /7?Ct/.
pr. nel. bel mezzo.) in. Jfciquo, nel,
nello ec. x /,
A Khan ayufortunaf
( Strallo cti.ven affres )
. .. D'un urinari pr'una •
Fona 'ni 7 bel. e me?» IsL
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TFB-
r*9 >
AJ>ÌB
epWB
Anbf.rbojì > par*, imbrogliato v
disordinato , aggroppato, raggrup-
pato , ingarbugliato*
Axb£rbojai>a , n. dicesi i.° d'un
discorso. in cui non v'abbia ne
principio ne fine, pappolata, i .«d'un
certo intingolo cruova 1 sbattute con,
cacio trito ec. , di cui manca alla
lingua ita^ianarunivoca definizione.
A NÈE^òi^ , y , r a. imbrogli a re ^
disormnàre , àvvitùpparé ; confoh;
dere , jmpastojare , aggroppare ±
raggruppare ec. -, anberbojesse, ini-
brogliarsi , «raggrupparsi /'disordi-
narsi r ^avvilupparsi ^ confondersi,
À^berboW , v. a. immergere ,
e lasciare per alcun tempo nèh"
acqua un vaso di legno v. g. una
secchia^ od altro simile , onde
assodarne le^commesSuVé.
1 AwiJgRGlÀmÈ M ftft ÌA SBF.RGlÀlRA ,
v.,a r far Fuggire,^ mettere in fuga,
fugare ,(J a r la càccia. '
Ahbeft,if£ ' v '. " a. imbrattare ,
ìmpacciuccare , bruttare, sozzare,
sporcare: ànberÙfessel imbrattarsi,
unpacciuccafsi , sozzarsi , bruttarsi.
Es. / son pr feje
Porte 4* sira d gran
.'} Pr' f autieri fije
'Coni moro da eòa.
, Isl. canz. 4-
Mi torpo al me so^ei lui estasia
D' col bel [doma, quand ben ch'as
/\ ( ànberlifa
Conia" Ìlei, eaUiaca, e a Vabia i
( dent rusià.
Poup.
e mei. bruttare, sozzare ec,
Quand pr auaich iris ole rissa
jjtslreuvQ la cossienssa
' jtmùerlifà riiarlaiL
\ ' ' Isl. canz. 2
Awfssì , pari, intirizzito , indu-
rito , rappreso , stupidito, torpido,
assiderato, irrigidito, aggranchiato;
non poiso scriver alito , perchè
ho le mani tanto aggranchiate di
freddo y che non reggo la pernia*
A. Caro. lei. ^ ; '
AnbestÌalI , v. ti. Inferocire/ Iri-
bestiare , imbestialire , incrudelire*
AnbI, v. a* ambire, desiderare,
tendere , mirare/
AnbianchI, v. a. imbiancare; im-
bianchire, inalbare', far bianco;
Axbiancor ,' n, chi fa'biancne Je
tele ec. , imbiancatore/ cu randa jo,
Anbiava , pàrt.- abbiadato , ini-
biadato. Abbiadato { dicesi - A be-
stia , imbiadato di terreno, Nói
facciamo sempre star la bestia In
punto ec. , è bene abbiadala» r E
talora il vede in luogo non vignato,
non imbiadato. V. di'z. J5ol. ' ? .
Anbiavò , W a. abbiadare '/itti-
biadare. ■ ' ' ' * ' : l r
Asbibì , pari, inzuppato , -ièi-
mollito . ammollato , utóettatò ,
pregno d'acqua, o d'altro liquido,
t met. clie ha concepnto altamente
un^òpinione , un sentimento ,• da
cui difficilmente si potrà dìstofre;
ammaestrato ** istrutto / avvtrtifo ,
persuaso. <• ' " '
AkbibV, v. rf. imbevere, hiztrpjia-
re , ammollare , irrtmoniré^, umet-
tare éc. , e met.' persuadere al-
cuno , suggerirgli , mettergli in
capo alcuna cosà a farsi , o a
dirsi, istruirlo, e talora inviziarlo ;
anfobisscì u. n\ p. ! inzupparèi ,
ammollarsi , umettarsi , imbeversi.
1 ' Anbìént , pari, ambiente ', e di-
cesi dell'aria. "
' Awbìoù ; sorta di pasto , in cui
■• . ., r^-;. 1 V e ' '•: \
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( 4*)
ANrf
si-' servono 3 ad Tin tempo stesso
cibi freddi , e fratta* ! *'
'AiitnmtA , wtej. tingere; ornare,
fregiare di nastri. M. - v
^ÀsiMft^k'it. acconciare, as-
sestare nel tino ( tinel ) le masse-
rizie , t: g. lepzuoii, camicie spor-
cate ec. ' per indi imbucata rie, cioè
«parcelle sopv'es.st masserizie acqua
bottame cenerata* Nette provincia
dir Biella invéce ófanbionè dicono
ànpom tj imporre,' porre dentro
H' tino, vóce", cbe più s'appressa
«Ila lingua hai. in altre provincia
questa prima operazione del . bu-
cato si ' chiama . asseta la lesfia,
qtiasi 'porre 'a sedere nel tino,
cioè né) tinello così detto, ada-
giare , assestare e assettare i pan-
nolini da imbucataci. M.
àwbieonè , y' m a. incavigliare,
congegnare , e unir insieme con
caviglie da noi detfce biron, inca
vicchiare. 11 diz. Zall. ci dà bag-
giolare\ porre i baggióli, senza
'pensare , che prendeva un gran
chio ma de' più grossi. Come mai
il baggiolo ital. che secondo tutti
1 dizionari della lingua vale quel
sostegno , che si pone sotto le
saldezze de' marmi per reggerli ,
può definire il àiron piemontese,
che vale caviglia, cavicchia, ca-
vicchio , e da cui è formato il
verbo anbironè?
Anbisarisse, v. n. p. imbizzarire,
scapricciarsi, strepitare, incollerire,
'infuriare, mettersi in collera, dar
nelle furie. M.
ànbission , n. ambizione, boria,
"fasto, desiderio smoderato di ono-
. re , osteptazio^e , e talora studio,
impégno , desiderio.
A*biss«os y » ; ambteio& ^ J *a'go
di comparire?* pieti di fasto ^fa-
stoso , borioso , tagó db y gforitf y
d'onori > studiato , • affettato^ * *
Aif bituma , part . " wte&acato • dfc
bitume , unito insième' céb bit u~>
me , imbitUimnSkttf, itt^piàsttffcciato,
immajSttitciato.il/ " *i v
Asbla , n. «mfeio ; fiottatile - 9
andè d'anbla , afidar d'értnbio ,
ambiare , andar dì'fittrtantt&'fcf;
Aublità^ pari, kmdlettatty li-
sciato» Mv * ! " - *.**•■."
AnBLtiÈ , «*.:*.• imbellettare, li-
s tiare; anblete^se^ imbetiettarsi 9
lisciarsi. M. *' " ' '' • •.•^V» .•
Anboca , pari,' itóboccatd ,' ino£
beccherato , ingorgato, rrazeppato,
rinzaffato , otturato , chiuso y£«-
bocà con <T fris df stuch .', stuc-
cato , e tntU istrutto.,, atniftae*
strato, imbecche rata. M. :
Anbogadvha, e AwBosstmTr"^ ».
imboccatura; porta ; bocchetta,
adito , entrata. *' '* •
Ai\BOcaè , v. imboccare ^ sigil-
lare , chiudere ,' rinzepparo j fti-
gorgare , rinzaflare, oUrtr0re, stuc-
care, imbeccherai, imbeccare, e
mei. suggerire , imbeccare, istrui-
re x iititmriassare ; e * trtmahdui
dentro con essa 4a~ imòmiassava
di quel che * dovesse rispondere*
Caro leu, pag. 16. i«a5', e* far
restar mutolo, confondere, ridurre
al silenzio.
Asbociabbì , pari, imbrodolato»
imbrattato, contaminata, sporco,
sozzò / sozzato , macchiato; M.
Anbocìaròé , v. a. imbrodolare,
imbrattare , contaminare ♦ " spor-
care , sozzare , macchiare. *M.
| Axbocxa', parU affibbiato. M.
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AK*
( 4* )
Aoraocgfc, vj.0, affibbiare. M.
A**oooi»£ , e Awoconè, «. a. imi-
boceojapre;, abboccooare , imbec-
eheraret^ aoeeffare , abboccare r
i4ibo€cape<* azzamare, arc.chiap
pare, ^rffcrrare,, ghermire, aggran
ciré , ag^£pp*r e, campire, cogliere
al gabbione , e Jtg. V. Anbgttè*
Às rtojp* , aUm. pri <QÀ0> #fa/
<£*£ #4tf> s*b|» am obolo; brullo,
graffopi*!* ar\*bokte r esser ri
dotto /al vérde. -, , ,
Akboaì, tener a bada, lusin-
gare >i pacare , sedare, mitigare,
raddokfeeV '«abbonire > abbonire ,
imbuonire, trarre dalla sua parte.
\. Anbpm, aubàbolè.
Avétscoe* y.u» fr.' grassezza ,
freschezza-, .di «$rnaggione \ avti
de fanbànpoen , essere grassotto,
paffuto 4 panciuto , lucere il pelo
ad alcuni». M* '
Ajh»ji*j.^; a. riempier di la-
na ,t di bórra , o - d'altro alcuna
cosa. M.
Ajwoaaaft, é. a. accecare, far
cieco , -^ mei. abbagliare ,' anneb-
biaire^ToJtocaje, annuvolare, jcon-
foinlere^e/cpjrfofBpere^cioé gua-
dagpar,* l'altrui favore con denarì
od aitaci M\
AftftMuft*, v. a. accovonare, far
ì covoni, t
Avsqa^eB i n. accovonatole, mie
-titore. .,-*» •'
Anbòbsè , r. 0. imborsare.
Affftos* nv 0ff. boccone; tonte
«n/ro? , cader boccone.
ÀpBOàcÀ , zwf. imboscato , in
servato; e rwc*. nascosto. M.
- AifBOscADi 7 re. imboscata , ag-
guatò, e Jig. trama, insidia.
AamostaassEi tf. n.^. imboschire,
ANt
divenir «Altra-, bosco, ruggire ac&
boschi, imboscarsi. «• t '-.
Akbosmjè, vy imbof zumare ,. dar
la bozzima. ■ {* ».. „, -«*.
Aro***! , jwwnf ; rimboccato* ca-
povolto. • • •: ' ..<-,.
. Aasoss&t ti. 0* capovojgere, *or?
veseiare, ribaltare^ dar la >voUa*
mandar sossopra, rimboccare; a*n
b ossesse > capovolgersi ec; mb&sA
la lessici j metter nel tinello ' i pania
sueidi già tuffati : nell'acqua 4 *>
lavata. una prima volta-, tonbè
anbos, rìmbbc còrsi, capovolgere,
cader; boccone. • »
. AnAosseub , rufeg, mestano, se»»
sale, quegli che s'iatromerte fra
i contraenti per la conclusione
d'un negozio , mediatore , iutefc
positore, e paraninfo, parlandosi
di matrimoni.
Anbossor, n* imbuto.; grvmd
anbossor de bosch , pevera. » 1
Anbossuba , /i. imboccatura, e
met. attitudine a suonare gl'istru-
raenti da fiato.
Apsostà, n, manata, manciate,
giumella.
Prima ai fur ita bela cubasti*
Tra k^itiy e tra rovo** ■
Isl. canz»' tS.
AtiBOTALè, v. 0. imbottare, ri-
porre il vino nelle botti <(&? tei 1 ),
Anbotì , v. 0. imbottire, ahfeam*-
dagiare , e /%. per riempiere ,
colmare.
Anbotiè , *r. 0. mfiascave,iiiettere
il vino, o altro liquore nel fiasco»
L'imbottare delZallinon è italiano.
AsaoTiURA , imbottitura , il trap-
punto , rienbottito , abbambaggia^
innato, da abbambaggiare. Manca
alia Crusca questo derivato.
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*>J*
i *?T
"W
. iksBQTpjir n. imbuto., ,,-,«..»
Aiju&r^ rc* spezie, ^'odorc^a^nr
^;i a s£Mfftpkrp ti ambrato, ^ <£
timbra, ainbrare,ec. ,, y t t
. v ..Aj^aja , #<«*-, che ri, 4 , m £ sso ,
i calzoni , le, braghesse , incalvo-"
na|o ? imbracai*}, jVÌ. . . , ( ^ t •
ti A||ra;esse, , v t «, mettersi ì xak
jiopk , incartonarsi , imi) ramarsi.. fyl,
. sAwwAMqHÈ, ,av fy, abbrancar^,,
artigliare , pigliar colle .branche j
coglj aitigli, agghenrjigliare^ g^ { er-j
mir colle bianche , aggrappare >
adunghiare, , arrapare ,, arrapparc,,
agrafìa re, a r rari tiare, acchiappare.»
ì$a Jngord parti d\ le aquile y /'•
t> . . ( nanbranco
ÀslargQ mailcgrirife % ch'aisojieuil
J£.J%. rubare, afferrare .quello
4'ajìtrui. , / .' - '
À» BBf^s f man. pr, in, braccio,
XP preda,.
1 pecatour ch y a deurmo cqmd*
., .. . ( marniote
,4& (frass a tuta sort d'iniquità.
v Cas. par.
Pie uìi ari brass r trapolarlo, con-
durle* a propri, disegni colle moijie,
«plhich^ar)^. V. 4nbaùplè, an-
. .As?&a.s$£, v. n. abbracciare , . e
mei. contenere ^ comprendere, in-
caricarci , addossarsi?, assumere $
„appigljarsi ad un partito, appro-
vare t consentire ec, invaghirsi ,
correr dietro éc.
KenUi nyi aerasse tutto cJffagoi.
. '. ? . , Cai, ppes.
Ànbr asseta y man. pr.. a braccio,
e a braccetto. ( Cosini )•, Vhan già
pialo a:z brasseta a fé doi pass
^Cas. par.) , se lo presero di. già a
braccetto per, condurlo a spasso;
f^njera, aperti^ai^i baioni 4onde
$i , serica ij cannone,. \ i \ t> .„. ••.
. ..^h^WJ., in. brop^J ^ ' gilde a&
btfu i% andare in fejio^. Jique-
fypi h disfar^ .'t •;,,!, -
!/; Af!|Rwr,7i. ^mibro^o . mipacr
cip i h c t Mu^rV z .V^.Ìn^9uiD.i < <^y l . in,-
ostacolo «ÌW e $"tfH to t> 4^9?!^
inv%npp^ ba^^^oji^sKon^^i-
neprajp >. pelago ^npiccio^ii^pi-
gjip, frangente,, m^e^tia^^oja,,
.V»PWNf)9 ^W e r%^ $*&&-
s{are ,-. o cpn^i^^me^cpjaijdo ,
e /w^ d^ qualunque xom popone
in prosa , e poesia, coinfrin^rauf-
ir^siava^i vmi^uoi ^j}p^andp/
e appiccando,, , Mlafi ^a^^tT ^
un hntt , anbrei^- jm'a^et^^vàto
iS^Nfc... t .^c!obónt
AspniAf a ^, k Mrf. ^WflW^t^^r.
vmaziJtatp , ineb^riatp f? , ìm^^g^tpi
mattili y servirta <anbriaba % avvir
Ahbbucb , zi. yb^ri^p, f5 ^l>r
>riato ., ebfcvp v bijaci} r ^ f av^hàz-
due ; me5 anbriach , brullo* cui-
sclier^,; anj?riacpn r , flCg^^^a-
cacc^o r .cii^cjgliòpe, .u^u^cojiq ,
beone , gorgiòne ?{ {rin^oi^ .^M>p-
Adriache , v. ^ . ubbnacàre ,
inebbri are , imbriacare , briacare,
•aYVJpazzare , ^ciuge^ena^ e . N lor-
dare , macchiar di ving # /fg N 6r
girar il capo, dar ^ capo , ter
dar volta al cervello | qntìftactyefXe,
fi* p. ubbnacarsi ? ciujjiiiàrs^ iijeb-
briar.si r incìuscÌvérarsi 9 avvinaùarsi,
tracannare ; bere '£^J v ^(V;si^a 9
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TW
( 43 )
T¥F
ÀVBiuÌGOGìrV ? n. ebbrietà; ubbfria -
chezza , ebbrezza, inebbriaroento.
Asbrigkesse , v f ' n. non curerei,
non prendersi, cura , fastidio, pen-
siero: ahbrighesse de quùicun y non
curarsene , f tenersi da più di, lui,;
non averne 'VriVidia , non temei lo
bastar à sé stesso. ,' non aver hi
Sognd'd'aKriV è clrf v'antrignà, e,
i hàW a.; : chi ,r li ^ùote: addio
iBc^tìihlA : si ^C,V cui ^piace.'
Alziti j J/}are/fetibi<iglìatò,iin- !
frenatole Wèfc trattenuto, ira-
p^rii. flfetótòy^frén^td, détnaio,
, ÌSmAsi j/'idbrig^are ,* infrenare.
lJ tòMmBÌj1t: imbrigliatura ,
, ' Air Wse , ^hlàn. "p/-. a briccioli,
ì^?nn^fli V à; jWàtt , in • brani ,
in èeàf^tt 1 ^hutfl|. M. = :
'Bui6{ìtàfTì*à)Ltty; <v. à. im-
brodolare * imbrattare „' Contami-
Wd^te^i^ra'ttatò, 'contami
fiato, i^rtVò 1 ^ v V' 'V
"'J^Ìqé&Mi 1 , rf.tmfe&dolamen
to J , conj&4ninà£idne' ìmbràttamen
^BRO(^/^/tf} r inibroccare,irn»
btfra&r&'aar nèlsegho, nei brocco!.
Gtìsàfbthtò tfpensè, e pèrfes siòne je
Ahi Vor,<fyn dia rason , anbròcu 7
'" •'. ■'' ". . " ./-. ' ( pV>nto f
v Poùp,
Aìétòchè Una . cosa a qiiaicun 9
Vendere ad alto* prezzo alcuna còsa
di pòico Valore, disfarsene don
vantaggiò proprio , e danno altrui ;
anbrochè'an canon, inchiodarlo.!
AnfiBoca^Tl 9 part. buifettato
Anbroch^tè ,' v: a. appórre , met-
tere le bullette, o bullettine dì
legno, o i chiodetti alla soletta-
tura delle scarpe per congegnarle,
o assodale, ballettare, imbullet-
tare. 'Mancano tpi&te voci ai Di-
zionario della* Crusca \ filar fare ,
che le leggi della critica, e 'dell'
analogìa , ne riclamino l'affré fra-
zióne ; e tanto più, clic' si;e* re-
gistrato uri któo derivato ; cioè U
sùò'partlCTbid', bullettaio :' vott ci.
del Sabini Jj ; -'^
Awbuojaha } * V; ' Ànbftòojàdàv *
àsbrojE,, v. a. imbrogliare, im-
barazzare , ' intrigare , impigliare ,
sconcertare , disordinare, confon-
dere, sconfondere, intrescare, tra-
mestare ,' inviluppai , aggirare,
uccellare , ingai abulia re , incalap-
piare , imboscare , abbindolare, in-
finocchiare , avviluppar il cervella.
Fasàndjt quàfr gnogne afiart-
( brojavo.
: ^òup.
Ànbrojesse. , imbrogliarsi ec. -, cm-
brofesse ànlH porle, confondersi,
avvilupparsi' nel -parlare , 4 armeg-
giare, abbacare ,* farneticare , av-
volgersi , li l' wi! anbreufe cófctoe
rason ,* tu mi vai avviluppando il
cervello '( Fir. Tr-j. l
E p^Onbrojè la cosa a Ve d*co stati
Dà d'avocala ma tosti athnn>*d
'*"*'_. ' •» '-' - - • ■' (servel'éc*
_ %: °" - -' -•Fi- 15.
ÀttZftoibVj ^Atoicw, nv imbro-
gitone , "baro , ciurmatore , aggira-
tore , frappatole r bindolane-',- im-
broglia matasse , che fa le cose
xd bachio- , gnastalarte , imbratta-
mondi, ciarpuere. • f
- * J ÀixBRO^^i 'y • y? ■ Anbrtacbi
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Affé
( 44)
àsT
-T'-~ *ì
* Àtriftòtf stesse , Y. Atìbriachesse. I 'ànbus^owé, v. stipate; assiepare,
tfótóbin tori ifàdàit à' ào\d*vfo$i chiudere Ai siepe , ìrnprunate. M.
B^andtù'nsstssè catto tanti ùestùsùi: ■'• AiteA ,''ir; anca. -'"'*> • *' •■
V r . » - M. can2.''54. AKc*4D»é , u. <*. incatenare,. " ;> n
Anbroseta , rt. sorta di panno
cfcV'hai : preso it^nómé dai fabbri-
catori di esso' : ì stgifòri Ambrosetfi
dà Sòrdevolo , ambrogetta, *òóce
Abbrunì, v» a. è tf. <z. imbru-
nire, abbrunire, far "bruno , e
«fiveitór bruno, oscurarsi; su Pun-
tami , sull Imbrunì re, nel far dèlia
ttotte, riéll'annottare.
*À«BiJtTSGHÌ , u. a. imbruscbire ,
fór l brttsóo , agre* ; anbruschisse ,
v. ni p.* divenir' brusco , agro ,
iftbraschife, imbruschirsi, imbra-
ncare,' inacetire, rabbruscarsi , e
wéf.' .intorbidarsi , turbarsi, an-r
nttvblarsi, rabbruscarsi, parlandosi
dei tempo.
An^lànt," pàrt ambulante, che
non ha stanza fìssa, girovago.
AnbdrbÌ , v. a. rendere, far
furbo, accorto , cattivo , perver-
tire , "corrompere , viziare , subor-
nare ; anburbisse , h. p. incattivire,
intristire , farsi accorto , aprir gli
occhi. M.
Ainmftì , n. bellico , ombéllieo ,
umbìlico, ombilko.
AwBtiRLtsst, v. n. p. burlarsi ,
far le beffe, beffeggiare , scher-
nire. Hf.
• A imbossola , pàrt. imbossolato ,
imborsato. M.
AuBCssott , vi imbossolare , im-
borsare , metter nel bossolo, nell'
urna. *
Anbtjssonà , pari, circondato ,
chiuso di siepe-, ingranato , iti» Artcaminvsse daans -, andate in
pato, assiepato. M.
A»cAtiKÌ^ e A«€AGtf!ssé, <v: 'tt.
incanire, accanire , incagnàre, in*-
Capricciarsir; arrabbiare', *arrab-
biarsr, stizzirsi ,' esacerbarsi. M.
AttcÀGfritassÈ , -v:- n: ^.* ; actìàÈmVe,
accana re £" adirarsi, ìstizzii'si, i stiz-
zire', arrabbiarsi*, ar*oveHatsÌ/m*
furiare.' ■ *' ■ ' ■[ "^ . ft " : '*' -
AifCALÈ, v. riV osar)?, aver ar-
dire, ardimento, coraggio .clarlV
nimo , bastar l'animo, non* temete.
ÀKcÀttJttA' ,' w. atdiré f , ,; cóttimo t
ardimento, animo, cuore ,' 'Stili-
dacia. M. r "*' * '
Alt cambi ,' man. 'pr. r-'Hr'tmtifeiò,
in vece j a vece, in luògo. 1 *
Ascamipjì , part. 1 incamminato'?
inviato, stradato , avviato ^ Vvhfefl
diretto ,' indirizzato ,'ìncbininòiWt^
principiato, irie&o in movimenfé^
in ordine -, bótèga ancaminA 1 bbt*- :
tega avviata, ricercate, frequen-
tata. M. ' • • n ' ''f
AvcAmvAùtnr) ti. incafmr/iina-
mento , inviàmento, WVvianjènto^
istradamento , e met. dilezione ,
indirizzo , indirizzamento' , 'istru-t
zìone , guida , scorta.' VÌI 1v ' '
Ancaminè, v. a. incamminate y
stradare, dirigere , mdfrizz&té, iter
avviamento , avviare ; ancathinè
un affé , dar principio ad. un af-
fare, avviarlo, incominciarlo, prin-
cipiarlo, indirizzarlo; datrtrtiihésst,
incamminarsi , avviarsi, muoversi.
Sì, f orna, me carfrei, napcitapéiHSd
Intani che sfmìserabil s'ancamitoa.
nanzi , . precedere ;• <t#catnw& per
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A PC*
=■"* :
esortar*, ^ecft^e,», anitna,re t ;, «fi-lnàre., fsorfwendert ^ dpfdw**»*
cow/jiè ytia^jftachina , darle uio-||der,e estatico,, fuor x ai ^e, fiman^
amento, farla audajre , incarnarli
Darla; #iicapu#è wa 6ofcga,|>ro-
curarle ayyej&tprk* avviarla* .,;
E GirotUa ti fo prega » .. ,.,,
Cka, fa àfififa # Jè onde .'n p$ la
. , '...^. s - . -4 tarar
X twflètxmca/ninè la> sfia&Q&ga.
„ ,* v ». .. .Rie, d' JJauton,
Aifc^jy^^ ouì ^..p^ incana-
gliarsi, mischiarsi, a imparerà
tarsi cojla canaglia; (.gente, yùe*ed
aMpiejfr ),Ò#<«. &w n ,Un. della
...AjcAWRaai^jgafy incancherito,
Accanta ^ pari, venduto,, all'in»
l ^a.4^fr 1II W^'.#ffitt c WtO^ fa-
tato 4 awtnajiajó, a&tfturat^ am,
^foi.. &**?£>** to » sorpreso) atu-
ft&Uo, japifc», in|E«MP* mogio,
typi4ft<r*lrtpglia.tp, stp,rdito,.ma r
!W«l»fc**i fl* W W. , ft*Pjr di se ,
^M^on^.chi {'eli misi, sauri,
iti ? pèus assicura. i>,
i • <£&*: W 1 ff**ì oficcmiàm* .
^wlfefiW^.^,, ; • . ■ v
r #€^«wr-f$tt daànstdi panala
invaghir e > ammaliare, rendere, ap*
jincatiià. GO&K Àpi .'o/ocà... passionato, amante^ tf/ica/?mi*e#*e,
E quest'altro nella pai).. del L'anf. spasimare^ animoracbìarsi , aanar
£w jd0ì ^g /^ .e*! Tarili a j&
^ \p-4^tiiifk\Ì0 ved .la. prima
-E^ffMj,^ jTj^a. 'ii -me* ancantà
Q<tt** tqtàrWi : ck!a smrt data una
• v, « ;.-.. , > ..(trota
W V*i'iUm^ 9f ansia, tuta anluminà.
AflfCAjrjcl y i>. a. Catare, iucan
toe, aJJeJUaie , piacere •,. cagionar
wU^andar a .grada , afiasci-
liare. , affatturare , trar fuor> ;«dci
sepsi, sqrpreurleie, rapile, vendere
all'incanto. » .» ...... * i
JVhqantojiì , p?/?, incautouatp.,
da juncaj#piiaj*i 9 , ridursi ,10 uà
canto , incantucciato , appartato,
ÀiscANTovEssc 4 v, ii. /?. incan~
tonarsi ., incantucciarsi, rincantuc-
ciarsi T ridursi, in untante.
Ahgapit , w. caso, sorte iffattr
capti, priancapiff per caso, ,a caso,
a sorte, per sorte, per avvent«ra>
Ancafità , par/, succeduto, suc-
cesso, occorso, accaduto, avvenute^
A se a p it t , \v. accadere , succe»
dere , occorrere , avvenire,, incoo*
tra re, dacsi il caso, voler il casone*
Povre don^y van òinxQmpmàfi
Quarufancapito. d'etimo larda**
Uh .caoz*. 54^
àncaplì , parU incapei)ato \ftrn,
[aricaplài we RO raccolto, ainjuuc-
cbiatò ; r vi* . ancaplà , viap , .nn*
cappellato. . ...,»»••
AscapU, .^i a. incapellare, on*-
tfa/?tó Y ,/ot , far .mucchi di Ceno»
>Aj*cA*itissii:, *>. n. innari orare^
morars^ inibirsi, appassjonacss,
e osjunarsi, incapponir e, incestarsi.
Angapcsia , pari, inca panciate «,
e met. innamorato., e pkr similil*
intabaccato, cotta > guasto; voi
sé. ancapussa d 7 . cpula dona 9 voi
siete cotto spolpo di, quella donna;
ne siete punto beh bene*
Ahcapc8sè, iv a. incapucciai:e>;
ancapussesse , v. ru p. incapuc-
ciarsi, mettersi un capaccio, .i^ar
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Tff
Bei
^.jjJiLifc J»> all', J,
m
areligioso , e /»e£. imia forarsi -j,
attivò, e il proprio deJ. } /z*-,/? Mtii !
Ch* sturi adc$, dJU^^ C<IQf ftlfri
-o^Wa-*i ir^' WW* 1 ^ 4i:, :prc^^ a
/te FitorioT^slp^dr^^nQStppdcfHi-
'Jiftesjjp, yfidcfóf.f&rte ani Eopaqion
Jfhi^^'J>.W)*fe #giul<i4yàa perì,
cwp^fffpa ',#JUéirighesise r addps-
•vAwi# r i.yP«n* à^arnato ; in-.
cai^^v fi^a ,, mesciuto t inter-
nato xr j^nejtipto nella carne; de-
f^^ione ^ ^#janca a ^uetfo^o-
eabolo nel diz. £aH, .($i& non $li
4à at^ra ^iÌ4>j^9iie che di. jr^r-
^H&^mbyJcoìtato , incarnatino,
carnei!! Ecco es* xLL questa par-
^^arnio,, *e ti^ J t^ucess^ cotte
^^j^ì,dei,di* t ZaU.
Ancarnà } j%. .internato.
Gieuga^ja d'cr-Qchjb^stemia.giura
'v+j ff/r- ■'.* • ( 7jfeiw
&cettr?„,.jiu<tfdt y nvisdawfirM
'S^kM^jm 6$tifòfMfac4iuss>
< '.. : ,<tafc Qtyar, sac.
AiQBfluiVti^ Tr ^ TaoZogw, in-
caripiarsi, premer ua)a^a*caroe«c,
fiipcai^p penetra^ t ^ggfrsi, cre-
AWCAROGNESSE , e^v^F^ROONiSSE ,
4#ca*u*£«s$£e ,, ; 4 V v Ancaprissiesse.
llyfft*. Zall^eGnipco aMqrog$gssey
il|n^niaj^fi ( 4^nìente«3d^^ r ger^
sona. £ perche noo^i^e^i cosa?
Es r ;$8a*,v I^Wacw fPf ra il /, giuoco
delsen^«ajri^;' ; /u ; ,» u / l? k
..... < C f{' €*>/?$}$ & mascarle
/i 50» taw* anca#|g^* <^tyn*>
pr^tfelj* |^%f^ dej^giwco
del lotto, # «Mfì ? a{)«h r ji f*«?**
fica poi anche r «flK|w^0TOÌr
pftlftoner, ? d«^,allaj, p^$fRM?fia ,
fflWMW*M.io^^«- biìof> ,00111.4
, ANCAKPioiiE^E^V.^ocajpri^p^
, V ^j^tp^ciì, ^irf v ,a«ca^ft^ia t
to , incartoccialo, i^ l j, « rA^
ca^ta^^p,^^,., ..'.;* » tt .. v Jfr *^
k A?fiA»To^ Wfffni a^a^9pcia^,
j.ncart099^re,inv^lgfl9 n^jca,^
AjfCAssiÀ , ^tì/t. incassato^ pysto
odia ; barra.; iJty ^ (d w My ,/
Anc W iì : , ^. ^ca^$a«e ,n,|WW
neHajhajria^ ... ^ 1: ;._ . rif£n - v A
« ànckUQMrtjh ; ^ ffffì W W e oto. ,
^ioca;ssa : re. ^flU T; ^ ::y . >,.: . ^ , r .
. AuoA&Ta^A, ^aà^^^ppjiflsw^
. ANCASTB^.^A^m^^rai^^n-
Spgnare^ coirinxe|jt^ iina^ ^osa
entro dell^altra, e ntet. associare^
associarci. .».*■-.. t< j/ - $, r ->.- A
Akcatbamà, /?4rf. ioca^raiuato^
iinbraiuto di pece % 4i catrame, SL
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ìfT
■■i«mjr,p,-yrì.«-i
._. < 47 J
we
'MtemSlMà^W <À incatramare*
hnbratfé& ifrjìece, '
métte* 'MWffiHky ? incestare: M.' '
A*cA's&^*Ht. tthcadciatòl, rìti-
calzato, scalcheggiatò > inseguito
a caìcr^ttÉflzàlo; ■* "' '■ ' *
Ajtói«ir/ ,J k of rincacciate* fti-
«ftW^^MCfchiflW,' 'SfcVchpggiaré,
• ' Affettaci' , x pWh 'fciCaiitatd '^Nìd
tato, c^ttrttìàW, aiftntefiàtd^'fV^
Fattapiatov x ^ * o--.,...|r A
'» Àtteitortttr ;<'&. • <£ fa&tfc, J abitila*
lìàVè'V , tóWrÉliafré , ,"fticallièaré!; fc£
fatta^pìaifer ' • "r v ". - » ovine
' Avciòa' v , aeriti^}* élHtejTfe àggi
<ft«<WoVniagro s } "tfnJfifcntt> lau-
tertìu€0, sdamò.' iV ^
,:, A!*hoi,* o ÀÀciodI, pari, fer-
mato ',' fissato ' ctfri e Mò* » WiWAo^
^^yè^a^'^tóé^^m; fdato, chiodato, e //te*. nVs^'féìa
*i«**n** V, fforJó* i'aVitcm.
ÀwcA-éfcH*?*» £ "Waleinaré ,
èdfrtrHtì «M*ft|}™'* ^ •■> «
' -%i^cri^, i: jaaiJf/jfiK fcrcniésay*
^ a fc Tuo^sicmP M. -^ fi < :,i
;n Afe«fflS^è r 'AKGH^X ? r lfi Me-
è^'&glia™*^. ' ™ >** - '
gjotìitt^Mc^^ df *jii&tò stcfe&b
giorno, d'oggi stesso >fti quésto
gtórtffc \WafttfadiPifi itiìt ,* ^oggi
ih 1 #myWictÌM\eik; Òtto* giórni
Auchin', /i. tela colorata' clic -ha
toìto^éft^^noYhe '«a-' v Nànkin,
«SttlPdefeP CBna : 'anchina^ ifoce
Ancia, t». bcccucio*; :,, 'Kligtìetta
tfalcbni tìfhtmtìfti dà fiato.
An ciìmpab^le , in collera ,' <$
aii t 'datòpàrt& , {stizzirsi V incoi-;
lerirsi , adirarsi , uscir fuori dei
gSdgUèìbf'p &éktfhneSuà. J'Sreo,
i pòtófè fhHn'oMrgaje . . . : . "a eie
péìd JtiiÒ&ineM ari ciànipanele. 'Cài .
fàtol'"'* •"' ' •'•" ' .•»-.■•
Anciabm, rt. veneficio , iheante-
ehhò^,' incantagione , fafaniento
(abgiohè , fetucchieria,
rfió, "fó'rtiàto, stàWlitÒV^rkttóÉiàto.
ÀNCIOCBÈ, e ÀWClOCBBSS^/WÀh^
briache, e àabtìacliéW.: *» x * **
AircfoE, tf Aréfobav l>r ; #:* v *À-
chìddàre , 'chiodare^ è 1 mtt. v fer-
mare , fissare ; fratlènere^t '<*&*«£
deste , ^pafi'latiab' di*€aValli ', itica.-
hnbeMfa'fe nel àfegno, riuscirti*!
suo ^Rségno , ottenére 1*nito*nl(i ,
entrare nella' grazia" dMcftìno. 4 - %
'AùcioAà tk'à fun 'la W&ca.
' 35 cWdi' <#<>dó t'bih IMA."*'
' AVfciOHdNl. ^^àssoràai^ , à&Nfr-
diVe' , stòraird IH- " ;' f >,> ^'
Anciò^tr',' /i.' iti chiostro ? 5^^,
raccordante' itti d* lróti' xx incid5Ìfi\
scYivéiTéftàncaitiehte^racédlna^aartì
utìo èàldamente. ° ' M ftuV
' Arretrai! 9 pari, spàrgo H^tarpefR
di polVeré eli ciprV, iioH'tìi^!lJ>^
né incipriato^ là quaTittótóa'Vb^b
non è italraiià , Vw e'tìe anche sa-
rebbe esatta; la ftàtie^ sparso *ìi
polvere : ài" cipN;''t\iì %i potrebbe
intendere di latita la persona..
Angola* pari. 'Incóllatb V v> ^oa-
glutinato j % ktìfaecàtò ^ èbtt VaòlaV? Jl
Alcole, v. a. incoiare, con-
glùtiffare, àtòctfàriè^ ap^«Stó*
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2S
■nrr
a^tuia^** ad - f iH^Ira^mc^
àucolviu., r ft fa v^ ypfttf»
ce*** ^fl^e»i,a ? ^ib»n^ #o*ta-
a altare. . ,., ^ ^ ^
{^«^gajacj^udere j alla fio fine, al
JW^fW*i,M% ? ajffè > sulla joaiaco-
ArfcpttttMf (^^««^ ,*,.&*
-^v.^Oiva'w .-' ^ ..£•*< par
' ;tAniimii i-**,^* ji. /v incon-
tra» , jdjfcatter» ad al<»)*Q, dare
fa% ^t^n#^<t<pj#r^ alcuno* v * /*e/.
(aggradire , aggradare*/ esser grata;
tiVMrtb, .mata» 0£»4p> ^o,
«««ere piciut»,/ *ou vetóre jiel jroe-
deeiinfe ppre#e, ay et sortito la me-
daccoido, eswrà deUo> {tesao**
vis* et.\<oul pruticatQr a m
*<mtM# p amoium? qnel probi
cat0i«e;jpW<;e, èvpiacmto, aggrada,
ec*p altra**.; à'a&contoèim. questo
siajaificaia; u^wacaiiwaje. 4dk
lfaaeJeLW.
Cam* fé pud** A 9 Uà 'jvòntrà
a contendere. ; ^ ^.o>, .. ;
pur beato che» sta Pfmim , *
d». làfl^'W i) cjelpjj**., fcrtu na
che »*l*l fatttflfc^Mty ango/* F OM
<?<*»ASCft > ^4^n ppi;Hi^ ytf fefio**
! W*«l|Nfr, ^oj^r*^ctpf<M**r*i
^^^urar^ >v ^^U>i«tfe4 «ftp*!?
^ » ih.*- w# m ** # ***#**
,EÌjwcor«si^, I*ei#% rate* ** r
baJdaaaii e „ «ftét9|^# : |n^
fonalo,, ^i^ ^tt j qj q ^ ,
ra*M*mraj*v^^^ «p^
; , Am*tt*l v ***** ifK^#*tj|*.
^cordato. M. .OiVwiioaurvw*
UM^apM»^ ^ 4ft^ 4» i^^a^pr«M> **
cordare* JH» * vW* .tati W»ik ..
f eÀ«QliWfiii^^<f colonato, lin-
di ftiftflflfti flktòq. f ia«A
d^sima indole maltusiane, i*pd*r , \4*ira*fr*«'/ cptmb*+i$f\Wé
profondò, e,***) tffif& im** **
arififtyW fe famke , . te cheusse ,
antìrwe ^w^' jy/t t iocrespare,
*egwti*f .kw.tcifli^-faf* bruM
ciera, accigliaci |b, ^wif^iaw ,
lane» t ; ; ri.» • ^; , r'.r.^» . 1 1> u v
Talora anóontri Yak contcqadeve|tookatp ,^ bcro^tQ,V^vqn9^tì#U>,
m parole, U|igase«^e «oUa^repo-i^w^so^. Ji^rAin^WiU),^ -»ce>
mione con 9 *oine ancontrè con J tnicciato. M. , ,^;
j ffiguiai «ìjspiacergli , non | ' Afl^aotTAftt a>^ n. iatqwwitwra,
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«r
mi*m
(
«T
*W
m
latrarti**** ^ ifeal*ì**«*ir*; in-
tonacatura. M, 2 "'»' ' :
<Aiitifo#*t > •#/ *# intonacare, in
«ro§te*é V ^jttfcaf*, fcfero*Mlare,
f OwftflSMTCnHWf m* * *'
Ài**$a*/ a^&étlé^* addine;
ir-owswe Mt'érhitHtl e rmxtès*
esatte 0ÉT £tiH*yte €awd<fy test*
dréoéOM» da*9alfco)^<aete*e come
Alcide*^ l^rf?*4ieD»arfe tra te
bfite*$**'1tt pàdajky ewer fra
lWi*'<4r>l'a**y irti ****** * '*
Mrm»&* é^ìàmm^ *» te
***** #^0aatte . v -
s Attttfl ^Jutf^/aa** aggtop-
pa* ^*i©£4e£«* , annodato' in-
sieme ilttn<lliiMaWinHay intricate,
procederci aaons y costumi , Htoa?»
dotta , lettor di rifa <*& •
Afta***, iettata etraci* «fieno^
^naht* 41 falciato** «ietti* pa*so
ne inali» ip«Y in 1Ba peiie Salgo
dai prato tolte «ce fifcnaja** 11
Casali* *éH*4a*, de» bone a de**
AètMf» aio «air iptobofe ometta
roee ne' $eg. vera:
* - < €fl»c ^.
A imo mtbmbefnt funge -Oftiion,
Ch' viste a fato**, e a nafagiù
( dk. andato* e&
J£ mei. abito , attdefeieato, *ndtf~
tura , ooasuètndm*, ned, tafetua,
potila * metodo , tenttr d* Ti-
ferà , abitudine , <oatutiie , , costo»
matita* 11 dai, tali, ha dimentH
idMMNf^Micea^gliato^ aggrop-flcato il sene* figuralo, Eccone bA
j^Wiii/<a^é^aW,ei^. a^fck. neUlWer, caos. 33;
% I veui ch'i fifanbriacke
Set >votc abnàkc pr* maàat
/^eate /r£Ì *eo*si x *f U ? m* a 4*v?
Ajw>àtfP, gier; ^andando-, pol^
teadoai eo> M. '. >*.*•
A«*»wr; psrt* a*defite*<*Jfe ve*.
e me*. facHe , àaeyoje , ge&eroeay
liberale /eaifepltoer, cernuti* ,co-
mu&e; a andante <, andantino,^
di irmi* Faài delfìnio* <
,. - Arma*, indietro , dietro , a*V
d»Gtrp*<u*& W*/**, itìdietregfiarey
rìa«ulajrè'-, ( /etfe >*na*nè , ritimrtìv
cedere ikpaisor, atarè 'itt&irè} otn*
mettere, iattrala$«iare , laeeiaftm-
dietro ; <& andare ., ritirar Ja^pa-'
rota;? mancar dì patfoU* d*re«u»
ganghero, m rincarai dal eoa tratto,
catastar : pensiero.
. JWM* *A?ft*ft> * ' ,
;/ èmme* andare.*
. ♦• v> • s .»"> Ade!, trag.it. pianta
4
j; ,0*aiOio? .»\feiaj rf «M«a#> 48
Aaal , ^iid^ ^wutt, andatd
aiftr^teadlAÉ^V' riaacMo> «ca-
dtila^wafeaiii Cova.) r-
A;Jtfw^v««-^M|p i»»i* d'ava
2>,€L tikiirttftki* a contèféteffè
,w «ìaift ^ ;^<*0*»v* M <andè?
qtori^ir^ìcbba^Vrfara, rome/o
a dHi^^yatot»? M. ..
AsDiit t pnr<. abdaio^tovaaatto.
duferatdj ^erfute^ anaaèialo.^ e
ia)ai«i««bè<*o< tee*** \Vqffcfi art-
d&fl'afiÈlmàr. riiweito , opf*we,
e rovinatow M. *^ ; ^ >'
AiniàantfHr^ ».ì/^ì < a**d*aatoto
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Ijunt^yj rv iT1
(<5o )
AMtD
£ JIq:* temere y scoraggiarsi ; esse
andare d* scrittura , <e<se*np. esse
andare > «ssfere ignorante j noni,
essere molto innanzi in alcuna
^ienz^ «c^, non>cono£<^i*e, poni
sapere Usuo niestiero Y e simili.
Ande, andare ;> lassesee an4è
4*>;-ny lasciarsi andare *v afeban-{i
donarsi, perdersi .di \ c^^gp ì
tossisse andè a fé ima cosa, farlajj
senxa considerazione.
^rcefe v«& jàvownd-, legend heJ
lworaeehiare , leggi chiara <
ylteiè & fesse: l§vè d' pari > en4
trare d , o f andare jn< Santo.* >\
* Ande fora 4! sfrvel j andare, es-|
^r fuor di Bolog*$, perdere il senno J
Uan'l vesocW'ai tormenta
,,';, £h'ai.ja'ndè fera d y *f*vel t
v, i- ,-/ ' . IsL canz. 38.
«df^à a-rubel, -mei* andar in
rovina/» ma non 1 strisciar per* terra
4^ti>ci dal^alHj p«ichè i Piemon-
tesi non ^adoperano questo verbo,
•aj proprio. ^ -endi-tmo che» strisci
per terra non , dicono *»a a rabelj
*ja Ì<>»$1 4>a ^ yùwr gambe ^
r^lm p$r ieri*. - • • ^
<*>i calzari di piombo, ^operare ,
parlare avvedutamente, and*r >t au-
to , andar eolie mani 1 innanzi , non,
passeggiare, rammattonat^ F «toc-
cai' rasino * buona taglia, andar
a niente ^'assicurar la barca;* >.
^ ,^èiWè*50Ì^erté,cotl^rJi4al$e*
■),&tytè pr i <mtf, jir *ó*»it0y'.tttr
^'^iffiepiet *euti ; nel 'treni*
• *•» ? (-.«fcdhr
Qà'afassa andbpsoi beni^cti avita
■- , " ..•>. { menda avar ec
i
A v&f>*r i quatardes, è
a compiere i quattordici anni',
entra nei '^quattordici ,-f tocca 1
quattordici. :
Ande a fuss , andare d'usci» ni
usdo^d* porta in p?orta «Mendicando.
• Andèdrk $ (scrivendo )' regger
la linea. *\ » «♦ • « e.
vWè <s« * (del sole ) anddr
setto $ tramontare, declinare, ab-
bassare ec. y affondare , sommer-
gerai^ mei* essere soppiantato, aver
«il gambetto.
Ande 4 %ionob^ lappòHajarsi ,
r andare y*$he fanno i polli a dor-
mire , ev/%* andare • a« Coricarsi ,
a dormire, ^Jetto ab*\K
^ittfò Sàtofate, andar a pollajo,
a contraffare r. cieche, w - le - ne-
spole^ auiaHtv. cento tuoi .capeafcale,
a : trova* glomani y *av<*ei«aikdldo-
majtóna. l-M8vjiÈconoi*jo» fase
quasi simile onda a slofohy&ù
dottissimo Cherubini * autore) del
disionarM» m3ajDese>iitaftiatordto
che lo stofen milanese vpa re cor-
rotta daUootfCÀtyftfe dcxVfetiefcbi.
Lo ebe^ip^ ebbe iorse^ dire anche
delto sfafate <piemontoe- ^
Am^^^a\>d^dia^^caéssà e
vésti , andane a sua posta a casa
del* diaVolp i^fiànettba, è ntìpe-
dttfev^acafee solate; > .
Ande a Ramasela vpkilBep*,
cadere it preeente\*uJ^n«cjo, con-
duf un )negc»iei jyeoe. fi«vìjóasi*alU
fine, e guastarlo in Sulla coanhtdoD*
>. :J 4*dè*) p^rlando^di *ahit^ W l
tv^^^'cocne statej fy .Mter «0»
vaia la lite ? edme procede la ^
ii^Mfò a lAhm;, c#rre*i.pé*iHd<>.
^/ir/è <iA to^ie 9 .infunare^ i 01
■« ì
Qas. Com. fiu»ar*i v iacoUo*ii^ ^u^jf '«ty
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AND
('*■ )
AND
fora <Tva>, mi» n?*r*\ motto** ani cosa , Votante Vedere il fondo, <Va-
furia, sé sto >'iropp0>(fa*ri , info
madie 1 bolle* <«*ottÌQteo4i\i &ira r
di collera) , metto U casa a'ro-
morcv, grida .steste.
Andesstte >con jtrie * cimi /a&:
Zuz&e , andarsene ca tallone, lumi-
nato., cortiso, fortificato, avvitito.
La gnu*i*% antièè&>VQn *be*«h
t'^'i lms*eJ<G*s, Av.
Ande d'^tpekt, stastotaQsbtttco,
tortuosamente , obttqttàtafat&i a
zkch saeb,>a «gliembo. > A
t.x E* fa piatì xjfttèrdeh - 1 »
i «*£W rfwAw b&tonat* ;..•»
AndbtV'gitrAla. <♦ . -
'.,• • .^ ■:*-,i*. /»\>3aL caaa* a.
wW<? a ^#^* Riandarsene,
A*d$*piè*W <^0)aftdarperé69a
date » salti v?,f»lteWffoAji , battile-
rea 1 andò;.» " ; i»wv\ ; •. ^i* ^ i,v.
. Andèltgià >dl<$oyk$., . e#**MTt
dalto^k^etdéjfiOMap mwriaerie,
Vw-^iuiUflfetrww^'n'fihi . ■ mu « ■ r*.
^ntf»H)n^,tfWt^'tfo^ desWe-
tarla vrameirte^Vite^tottioìiO*/ r^l
4 fatttmstia* y fi tMirò .«A
•. *:, -. ,'.»»-,' , ni^4.f(jaiW>^39
*4nr/js ,(f^{ȣ0^*/$ro^de4-e^
trattare alla.buotoayicl^tameate,
senza fasta,* t^.v ^'iiy.'. n ">*v n \
Idia >à^er tUttar.^ «, "Y\
* Ande a . gA/vz , a geviio , andar a
garavagenid, garèggiaite,'aggra<Hre.
. t ùindè f éà<cbnt /vaada*! datiate^
mente / e.**jrftett> 'pto^eratiieitfe^
sema f contratte mpx* *A \ V*. *
. • '• €bmst naccoli i'S'a *a dàdrrt
• itemi anésrd wnbel prófit.
andate? di ««telerìa ^peggio* ' .0.1. ì
Aivfrinb dia testa, ettrrer pericolò
d'esser condannato* alla morte. .
.*i.àta*'jfi la'farntto lesta *
Pur trop ai va *T nììèrtèitd}
A • ' Adè1*.tra^ plémv ».
. Arìdefne del . so , perderne y ri-
mettteae 'frdél.st»o avetey'o delia
riputazione ,* scapitarne f patirne
danno v timanerne dàntreggtólb.
y^irfè tT busca, arfdat.fai ntàtartf
Eritriti ,tàh penchè'f' ,/ar Twi&rre
lafartimdldteovahitaanfruserì.
.-•»-: < - • Gas/ Qvau s*4ft>
Andessè fè'Wèméy partire r *ffli
i»aU< grafia^ Jéseere licen*afior« , o-i
raioento , , a> aadbr in Trtaloba, -fe si»
dfcf :wA<beMÌVco*a. •«♦« »'f- "..*:'*
, . Ande <&n,A&l&y àn the* éfc fifa
ma i *#\tfnl>a6*' 7 rMlegrar^i r sort^
mamentéV *°*» 'capir» nella* peilè'J 4
iMwkr m iwtWio ( son ìt6in ^3
sibilio per» piatire ) r atràaécelarè v >
-.Ande. ìjmi «nrj«« poteri*) ritaÉncr
bmlla-.^V, A m^raa,4 $mb*
ì^fà^an^ma panaria*' \ •• > s
'. ^fwtó ^aaipw , Atìdàf con/ jWo;
«a ampas'f tatti ^eon &ìo*\ '••
Anfà-alfwl* v&fwl d f 0mi
. \Andh\bm ,>. afh»i^4>aifa»doéi jdg(U^e«|e^lo^ sfidar \iifc ^otia
dij Ji i iai J' f,r> «t.*«flr^ . ^fi#:>Mtr-' -tj iandfi^e ae^settè cieli, non toccar
cV pie terra ^ saltar d^alVègrez» ;
castra \n-gatkn^a ^goii^laré -ci^
sere in giolito. ,\ 1
Che prvmb&tdài'a uni terle pr 7
"ì: ■'. •'**>'/ l C^uisi ec. F. B.
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AftD
JsZJ
tST
-o£onl taàt pia' da vinile blèsse
Ch'a van tot an brevt d*jà$kuf.
• ' ' ; iH. cari*.'. 17.
••« Andè'ti: la piana) Seguir fé
tracce, le osrme, ormare, tf talora
inseguire ., tener dietro. * , * -
truffi a fe *otre, urtar fotone
ipifroìè, V: Ande d,*) ctonie bete.
'Ande susrmnd^ desiderare, ap-
petire vivamente cosa che altri
aijbia ; ordinariamente dicesi * de'
fanciulli quanjdo vedoaoi alcune* a
Mangiar frutti , od altro*' La ttef.
Zafflana- è follata; > . '
Afide k ttmp , ter* mito 1 andar
Waceotdo. > - . ... v v
V Andèr,d*ineanìo:, andar di ron-
done, o di vpnga/star dtpirìto
aattiàr bene . assai , • perfettissima
motte-, a -fifoy a pennello.
jirtde w tristo*, andar tentone,
beccolare. • *
\Jindesne .,' partire , andar vta^
e*.^. tnórite.
.* ,Andè' con la Retiti ànt *J* art? }
oneraria cagacelo ,' innavvèduta-
mentev balordamente*, ^ A •
- Ande a sosta, andare al copèrto,
tirarsi dentro iri coperto -, - tirlamci
déntro al coperto, iter* Ór-&* fH>,
«5* dettarsi «1 coperto}- inauro.
JfJ'aìfaikssjB sgridar e vfStWnéW;
Qhfa la ldrnura i * atti ftsònotnìa
Pine a conosse, cotdcpnóssè' uh ùm>
Gh* éauisatà • benùsinv cPm fittala
$WM« àòv antté a sosta ^ttòfattt
\v ..... ••;• . -•—,*«.,{ p&UV,
•;...-: />Vh ««ir'-v ^'Cas; par,
^Andè x^ostiopand àtt^ss^ andar
mendicando. '' < '
*•'-' Atojk eònt } ; thè bH tabu* ,
1 {Tanciè croytibnand 'td^ss!
■,'J li -V -i , Isl.^nz: a».
Andina 7^7 artfpare, appro-
dare , accostarsi 'lilla riphl
^witó A */?#*, andare a solazro,
andare a* spassò; far: gitala solo
oggetto df spassarti; si toMinciò
ad andar* 'àteitna vetta a iolazzo
per ta Verrà. Soci, ti.* 80. Per
fiforò oziosamente buon tfmpo , e
andare' a* spasso:' DaV. Dicasi an-
che dei fervìtaM v , che rimangono
senza padrone , esser licenziato.
Anak^eakù belerà le beli,
andare \ faroce'dere , trattare con
bèlle, dolci inahiete^ andare colle
belle , quasi lo tosso che andare
colle btioae^ ina? dinota maggior
finezza , e tale propriamente usar
maritata Scaltre *, lusingare, andar
con lusinghe'; i'vèdèf^ se fo po-
tessi an4*r i taht£'èó1ù! bette, x tVeUa
mi rendesse la itèsiè. Tut. i Lue.
'Ande tfmèt, v*l? talora 'esse
piò d' mes , reste ajmes'j andare
di metro , rilevar pregìudiil ,' re-
starne *on éahtfo, &rt*ré deluso,
ingannato , 'trappolata^'
dnM an brìi* , aritfar* in*roda,
dMaró , M^&rs^ u J f- 1 *
Ande sostiti* , andar' in . boiate -
;gno> atìdarV ccta^dr thktt^B W^ràve^
e sos&etftìtoi^ andare intero, andar
sopri se> } andar sul 'grave.
Ande mal^^fià, andare male
all'ordine , ! 'VéMSr male/' \ ■ :
Ande ben: vèsti , andaf lindo ,
attillato y j»niàY6 ; andare^ 1 àdorV
natamente ^ vestire con lìndu¥a.
' Andi^pérs per Ha ^(^«j 'andar
perdio , o ^^o* ditbeccl^sia.
Ande 'pereto "né ; andare pé'
suo^^iedi,' e dioesi delle cose, che
I vanno secondò Vordìne dello ciu*
stfehi V v e d^lìa conyenienia; -
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un saltò e tQfftfu-. . ^ -, <.. u_
jlara a.^toa^ fi«W iprppnni.jft
qu^tp ^vcocQ,^ qnals'i^per
dioa< c^«rjR& à^ubftWfiia, dftjf»
stacchete £&la ya«j* ..opjgwta .,
diventa *4af?t0* Questo ^UQÉ^^he
navasv 4^/^ ^aa>€% ^jcecffei T^-
valieyaj gìu^caret a^impaw J. ftan-
cesi a^i^a. lc^^
coji Jp^^X^K^ì^^ c // j*w*&to
£•% J* **,. r*" 1 * W^-i V V> < a V * >
^L WHfHflk ^am*/o#*. -iii
tal caao ^tnp^^^pd attòrte*
«rwi c#«l0 iKwkhiWi^uitaxi^ atte*
«ornatura»,, ,.. , t , .;,..., ..^
.x&ndkioy ppdrenly alitar. * ; pé»'
«frane v») ajdconvacUf»^ apcoaciiurf
i^^Wgiovjd'aJitffaij;.!^ u.. 4-...V
. /t^ta^lta/ wd*te a$oata|
andar* > ciftè |W.qu^/SQj^eflfirt6
addebitarsi, aa*Mf|^o4et*Ù ,JJIkia
^JÌOT^ojr^/^(.,WftHWMM|to,
di, p^Mafente , Utà^ltóo^imr
furiato , scelerato > mah&ajfeoftffcfr
^•kwiiv fc***^ ^^§berat#,,
,$^tó«^^4^nftBa^a^v rMWJfcr
m#tottfc)i sfcwqftft , sfilato* dire-
bu^n^^^m^/B^riioiMiri
besanqài ÌL . ^o^tiSna r , ia^i^
fto',*«b|l«lft3i Ita*** %jSlaJ§a^a^ha^a,
^Wipete , . slogare , .guastare l'acca,
ft«¥^»<4fMpia^Wa <f. ^«6I*r»i 7
direnarsi , slombarsi. M. ,ojafu».
■io À^twiaj^,^ ^ p^à^mni^-
a| mimito , R^^i^^aciyM^y
«itifofci J»f8W0s§» ^ *np«a ^ niòvv-
méato , W*io>, ^-^r >am)ogia
slaociOy imwj^^^o^ ìh^ssa;
(ffl^a d#odi, da^y\*a»a|ai^io ,
muoversi, slaWiary^ «pi^amKfio^
««MMl^ «Uà .a'*W^ *o*i^i|*cità,
<^ a| ^ .Va^bife^ abfcr)w^lpin-
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immisi
fi N 6 ( «4 ) ' « * *
i — , — .,, . t — n . . r . a l
^d^na^w s^o»^vefe^i^iri?, -'VAawotftf^ atro* addossate, in-
fig. la prima mossa cujfiifoita «fei classare, vestirei Mp •' ♦>» - "«- '
«*f re* di4h0cehessi* yJa>Jvò*e -tondi « Amwttìi ^>^t.»ifcick»kito , Fatto
kpuòmmié »tìtoe>*' tàMeta?' ( &\- Aolaa ^no'ofoitoi, ►tttddoUSto; e
via^rsi con impeto*'," «eoa '^artknte ^ m<*. * $l*c«ty, U^ma^v'^afpattfi*-
ptfeftde» traiti VfiliVtycvlat.'itt di «a<^^imi4ri^t(^rabb^*^eitìPo'ec.,
^Oi^taHia> vm*Q*i^ttcftw «^ dWtf> fsi ei&$$idi ft**ty$> /raddolcito.' V.
féfrptefèèkì* ¥rtoli^Ma^Badi^<€te ! wA^os^-tJ* À"ad4éici*e , rad-
la voce ir^tó -^l-Wc/ ^Bbk^Tftdai <tóìoi^)pVttWri€>Uvte ^ ó Mèt, pfo*>
4^<#feti«4fc te •$*«*;* «%6Ìfeàto. OM^ cak^iey rappeteificare, mi-
Akdiavolà, V. Andéfaottiè.' ' iv tigarè J lMfoqUi1lai^^irtibÌH>iS»ccia-
, oìj^^vi^ y%. ^aéivitf f*eriw ttfeta V
«wJtoJ^MàMf «n^tiaupraqMj'MJ
r o<A*tfÌBi* }> v:^ fi addoppiate. *jl.
ttn<^àm&*k t ^ ertane 9 dll'
-**iL .t.u^ AdP«r%itaL^4*rtì
t'-t'AanoR , n/*ndlto^'Iift>&© flftèttb!
ptatfcwV i cirirttórsi > i^ppa*ifka: si,
oiiitigàWi , - t»tt«qeilfeir «9 /abbonac-
ciarsi , e. parlandosi di tfettqto,
rafddoieatfeyiraAfolchisì. M. M >* <
,.< Ai<©oav1 , 7wjw>4tk]rtìp{j^t)6 r f«L
«tito^di^teaffiPiM^V. V. —
ÀIVD!«T\ tovVJMhtfc/éft) esperò
,aAv|0te/4Soktio^ $«#nimo \li que-
st'altro, àqtù . &/ jo/ , assolato , {
^i|fciy*«sèo^/*l^«ftey ft rttWzo
fàft|& r , ie .^Wnftf abito*»* .a^^fcisal'gioitóo^ tyfoit>}^i*è yttoèìpak ,
ander , auditivo, .-M .^\u^:j jj fltf^
c 4tt^Àè>Uo^M^^ ^|^ AilMi^^oi^} Cor sdraio mai l'afidktQ ">
^«Ttf^t^^^^d^Woy indm%fo;i ^ Àa»viììGìl Tt p^/L letamaio, le-
«aatato. • *' .IwImJiimI* ? i>»: i-v. ;> | «abijjttotìì ? concimato..
^JtafcW^tìoJ*^ riyÌb<fc#mte^ovì '«^kn«!3d8S^ t ^tetaiftaii^eta-
^'M^Bpi^^My., A.'dWai*. iriderei- ''^A^cWi^'/ir^^i^ >^ : a*^rftiir*,
fimaiittwe ;iftfegìÉr <d*WW ? oleum J tmda«>ttit& ^a4ùO>y ^ìiwèty^iie.
c^Qrftei^òo» <A^A«g *&-t0lmsìl 1te»»e y ras%odarei anduris$e y n.p>
-twfri&m&yélfi j&tiNfa%%mltàl divtu*^ro.;\^d|aiiisiueo^* v
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«NI
( 55 ,
HxW
mm
dormigjipwtì ,• *. addOfmejrtatttoio' ,
dormiglioso, iiriormiU^inderinejiH
Ulo , S*J3tf*fithÌ0f%; aSS^BHat*/, e
vtel. p^ix>>^iiitorpidU^ itìipi§iùtd>
aDitegMlfcltto., uifm^cdifc^ torpido,
balordo , » aegHgcn te. t trattura** >
neghittóso ; /è* rondarmi , fipgere
di non vedere o udir*, fingerti
poco avveduto , balordo , faro il
norri ,\lai noferi ; ofe -ignori , uìk
gatta morta , l'addormentato.
Ma sQi,pbre ch'afe ru^m indurmi ^
Sagrùm*-im& ? ai- di$i^$on sì nu\
> , ' «ol . > •» •: *;<F# Bi
. A?q»mV)iv. #* rjddonntftftarft^
asmanone* aiMsxpp^afe^mdur «onoo^
^wfc t ingemmare, cWvdere , lu*
singarei/ '•• •. ir, Jj. : . . . ; .
£* i?«c4/ic&^fi 'éukss i iiim* non
sY (Sailime. ...
«faq&t,*. me * sfiaoiab' m\euàm-
s,t v/^ . ;».* »'.* -fiali poej»,
Jndi$rmiss4ì»m pi adrìpimeniacsi,
af$Qjwajfe)|, fftgUw \«ojutf><* aripo-
sar$i^ : 0*«»et. alloppiar*» A gtgfeo*
fcccio/*hierede *>*** danari la aoja,
e irife^attiiucidle.«ioitte* JNten.
Questo ivejrbo è irregolare, avendo
alcune <tjùfct ».t»i la « si pronunzia
cornea. E».- . .»». •.,. -
La seHQn <snt ciapéa, taf ombra
< . .-<•. ..;( d'im.bus&m
Jm*$trcj*s*g%4 w'dmieqrmòu F.B.
Z^ifcnróitfe i agur. peukf€mpr& eam
..uyihs-. • ».: f. i ^ ( wtrcotk/u
Sul genio *eh'a s'ahdeurm un < Jet*
\xd\mvstress6ito* Potop.
; lAivmfticUtVtAi.iaUoppie»^ sottri"
lem, Daraatiéo^ **"•' .1 ■•
:' D&tNH<*\ch y it» imfete - .*-..•
^^wWrtry>?ì<?y adoppiare j>,, dp-
piar#i,.an9ppiare^ei/7ia|, lusingare^
aitatare e«ntdok* panolet • . n,,j
Axvvsitizùz^ibMtj?. ingegnami.
Uidu*tt*ar*i ,_ «fattura* Q ferrigni
*i»o * «gtiua* e à snoijerowù r
Afrom* «4 i«davioo > ast^elogot
siAn^wÈ^^t a. indovinare,' pre4»
dto,,^pfeltezaje* divinar*,; pré^
nunziare .,' comprendere , -, intenti»
dere> dal* ùju «metto disiai*»*)'*
colpire nel ,*#goo. ' ; v , , , -, / v ,
/'ei* andvinà) instimi .cadò^e l'^ga^
andane un y leggergli nelliafcitfiQ >
scoprire , . divinane , il £*a » segreto,
M 1 a fame sget; - .*
>\ -, Mi t§gnì eh'& MandMiwJA, \
» v.ufrag. it. pieni, il Not M.
AwDvmi>B 4. y fi. aruspicufe , \i»4^
vinaxoento , auspicio, augurio, M,
. i A^ciKWvn.aneddoljQijatoedtóe^
..-,À« JÌWET, m^». /?r. in fatti, ia
^ostan^uii u .„.-.». . , ^»v i.
, AsEi J> ^n,»;tt.nello.' . u/,; <ò . ^.,mc
.uB sa^xvun giammai. s'aclii&a
^ne/ per certa piega data aiAtay
pelli a forma di. anelfaà.v; '< -:\ .
?V5c itz anello ì cnin minutile ùu
Quasi smotto suMtowoepdMcifioril
Air bbhìm, ;ot«e^. ^it. . jn -eribaL>
^endfe 7yè/i ajhtìrùa^mafi§èhlì§w^
,ani*gfa}j ^ejaidAr'VentrlitavMitìdba,
vender rucoeilq julìau ifra^^v i A*
come la gallina • del MqnieoufiwU,:
che tnangia ,l' uovo, priuo A*di ferfo,
vender lapeUe-iawa difender
V«r,a% > «.vendei» lèi giàsceniiweRba.
^Ynen* . :tviIììjj. •JiejtO'jaì f o'«*-.ì
Fot* piajtafcft?* JKp..iBoLi I Ajjim *>& bmf$.sé*M» vimlìml
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t
spHMWtttthi
IK
( se j
NP
ÀjibvÌa^ò.'AWja'. jparh anno-
jato , nojato r attediato ,* fcfctói-
dito , riocrescèvóle a se , Stufo ,
intacco , i^tusèatò* Mi
JkifEvit, v r a.„ e . n. annoiare ,
molestare y importunare, attediare,
negare, tediare , infastidire , infra
che noll v è ptfrito asitato, oppure
di radissimo. : n
Anfa^gà , park infangato ee.
Fei#- 1/ verbo* Anfimgà «&* ogni
foht de vissi , lordato d'ogni tìzio,
itmWrso, tinvolto' rie^tbi à gola.
Esetnp.
diciare ^stuccare ? ristuccare 7 * *in-|i4 Janpemost matetcr multili dttà-
guietare, dar boja , far ala, sec^.|' ' • ( lent
eàre , dispiacere ; anèujèsse, BtL-§Ma 'l tàsur ani ìriHe- dsordin ak-
nojarsi ec. , non aver che fare ,8 **'*> l ( fan§<L
esspr grave a se stesso. M. Eccone! Cas. par.
es. neWà càhzl Ibi. 3: | ÀmwcHÈ, v^a. infengarr, ^im--
. ., A Va'n di/et puumat .1 brattare di fango, lordar di fango,
ÙCà l'è l sicur ch'anelija.
& prt
•y presenta V pò a so pare^ e ai
ammelmare , imptffttttfuJFe,- hnpe-
txeone altro nella Par. de Tenf. tagare; immergere 'W*fa*i^</àn-
faAghesée, infangarsi *èì , J impan-
tanarci , iiirmetgersìy rhrtfelgefsi»
x , r . AÌFA»i'»ì,^tfrt fc 4rifedha^ì*per-
Cffam daga la eh? aiti ven y i ioti so , sparso di farfroa^ étàei.ìigg.
V?: v (dfuMÓr d'uomo, tuyetà&iìfc *{£&.} jìm~
tyandemne gire *l mondi già sì tannato , irifarinàtuèolo^ fcì&e^clie
: : ' < H • ( m % aktui. 'ha cogftizfohe ^ chècfcite»slli^tìfé-
À weuìt , mari. pr. a notte, di dioerémente, thè i»ot»>tì%&fotido
notte > di notte tempo. M. '- efi Veruna -«cietea, ^ Grte*4dot-
A'jntfiT avahsÌ , ìacìu pr. a tornato /'dotto tosi , petfe>p#ìlé.
jpan, pezzo di notte, a notte ino]- Ectfahm di*ltànmhà*e*ld**te&
tratta. M v " [ €he spelte pìfà'^ìdmt'U toh*.
Ax faccia ^mod. àv.'ìn faccra, '• -••'•- -^ -'*•;< .* r«^ lf ^'-|«bdm.
&rìinpetto -, m' a' sdraine Tut a* Aifr\%ìfà t ? v:& i ktit&ìtii^*<s^-
feccia, sul mostas , m'ha serrato : gere di 'toiriab^ . »**7bj* %A
l'uscio addòsso. M. '" AaTAasIssi />lt^*0&Mx4»'**Jfto
% Ak faceot)15 ? man. pr. in fac- !< roccA J , v it*S ». Vkm^rsKftH-tf&re ,
«ende, «£. d'uomo o donna, ^ infarcirle di' eibfy -étaptó*trAfi n0
Sbendato, occupato. |a a^hi y iin^i^rt»^ wà& I ÙtiM ,
AWagota , pàrt. affardellato .,
vestito disòrditìatametite ) 'o e<lces>
iiramente f V. Anbaàagià. M.
ÀVFAOOTft , V. a. A*TXGOrtL$*l ,
n. P. V. Anbagagé , anbagagesse.
Ai ìtala ? A*, rèi* ', morf.^m|à l stioi
mangiare % crepa pelle p ^èàtielfte
!!a bal^lr*. * » » ^.•^aaì. ai?hA
Alassi ^ Mram j^i^tn^Mte^a ,
e in ^fasces wi^tMiértóima^ ^a r
J7iè un «fi jassé, à&f*#dtìi,«àar)o
co^pàrt*ftM>to^,
fallo 9 inconrfdef attente > seìirtaf soHiibhérdtla v'^a^ratto^nà^-
badaxe. U dix. Zafl, ci dà M faH, jpétW;'*»pf<Ìaito%^ ^H ^*
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w
L ' 1-..'..UJ.
HL>f^
n?r^ ^t?
dirimpetto, ri inpetto, fafiQnhfr. 1$,
Sow^a do* wm bande -,iù*>ae#fc
( e a 'a trmva an fossa
incollerii^ e sin^ilj^e innamorarsi,
accendersi 4£mQre*,. Invoglia^, t
, ,d m'a tut anfiàniame '" *
, .^ ^ «l. 1 canz. 75.
, Appena, f o^róojiÈ, v. tf,ìiv^
fiaccare , mettere nel fiasco»
Anfice^sr , non. curarsi, non far
( tutti i <ft Acanto., np»» aver { puntò a cuore ?
Mar^d tifa, sciate»? <T Vai. -ffc'jayer a sprezzo , a vile, npu aver
( coi 9 e che so WJ bisogno*,
► . * Calv. poesJ Ah tiva , v o . ^w bak ? o bang,
« ApM0&|$* . v. % tf . affa^tatyarc.. man. pr. in fila ^nèr ordine, schie-
Ah pass*©*, nwhipr* di wrti-n
«iella t <4i<>g»ar$a,
A^p^pfti^fwrl, infatuato ; , #sé
&tfmà gfyit*, averlo vn^graA pr«H
#« *}fefjtf^8W* conto, riputarlo; Anfjlè, t>. a. passar con filo',
ed abete amarlo, so^n^aiA^ntcfc M,
.JbM**iU>A i,flmp.,/?#v*ui ginoc-
chi, s*^g^<jbj|SK, > » ,
. AfófPS* ì *«?. a. falsificare,, adul-
fesar**, Jttarft-,. 4itfau$si$Mi m n»p.
imbardi**,* tr^gn#r^ f jtt, , ;
.lAn.jNMre*!, ww. ^r<Ja favore,
a {Avo*?* ,a pijo > -ih vaniagyp ;
. «W W*j6w** <go<le$e del/avo*^
iteli* ^wVmiw^ essere ù* grafia,
. ìApWMMVba, n. infinocebiamen*
V»>ag3*t».4fltep*aiÈQ, aggir.a^ejtf o>
Ah yjgwMfi, m&ivW* ;»«bw^
,«toM**ritti|W0^,
ratamente. , v , v .
AnfiLADA , fessura *. t canale per'
cui ♦ cola, per così ah e,, o passa
l'aria f bauranl de taìr ).
infilare., e w?e*. anple ria strà\
un sente, prendere una strada,
^n sentiero; ({nfitè Vaglicela, fu/a,
far passare il yeffe , od altro, "eJL«
cruna dell'ago , e met. suggerirti
altrui. che $ir deb.^a, jinbcccbe-
rarlo , V. Jnbeche,,. : ^" v .
A#FiLSA. v pa/f. h>fitzatò A fratiUOy
passato da parte a parte."
Aotil&è r v.. a. infilzare,, liviììg-
£ere^ pacare da parte a p^rte ,
torare. -, anfilse*ie 7 n. p. tialj^eàM.
.^. ?A* % mail. $y, iìiiaWciitc f
in. fine ^ in sostanza ? in con>e*
Ani^rE^^M^. pr„ » pieasti, Jft. Igwenza, ec^ , ^fine, uoniriteiizjoiiè^
. ^ìAj^^^^ ^^^UaKe,, ,am-|con.ani^o v éc r r tnwaft att Jm^,
UaqiJ>^f r appestare, coruonapep^|laTorar^ # 6«i}%, ... "•; ^,... T.^-
(P*ttl*jr*éiteu « «la v fM. »c^.- fl .»Afc.WWè'> ^4ljl- rpr^fr , rapi ito^
A9?iAMAss402r , h. in^xxv^ùopec, |so«o specie^ agj^rie^a,.. % |'/ ?r ,
4»$4massÌQn tfeui , pt^lmia,, e}r | A**m\ >, A^pLÌ ^ e 4Iìk4; ?*«•
W, per MegWH#i,^^i^4^^^^ «f-whi*
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AN*
(56)
xn*
àwflì, part. imitiate* ^ sp0#gé*
imbrattata, lordo, lordato, *oko,
e zaccheroso > -V. vWèih è modi 4<s
*'tfc*iÀ y-'ti. a. bruttane, Sporcare,
hùbr«ètaréy J tói^arÉr, ^fczai-e,' in-
sozzare; ' '••."• ^.-* •»>; :«3i;
,: fAwprtm*, rt; hnfcrattaflhré^tofìorr
Aira > bruttura t somara , inso£-
tametìtttv ^ - -' • ' L «' •"■•
; Aj*fnojè , v. à. inffri occhiare',
ìttgàrabtfgbare , rfggiiftuse/ ìricatep-
ptere 1 , 'allacciare , MsfedWrffc' ; àn±
fuofesse i h. p. infinocchiarsu **Vi
Anbrojb^ anùPofessé. ' "' ""> ''■
E primad'affòoje&eàittquakWitffè
Venia consnkè $ ìtà eh* a la san
( lunga.
• ■■■* -. l • * *' » •;■■'* Cai. poés;
ANFonafe; v> <t. foderarci, sop-
{feimarfe -, arifodrv'lu spàyYitnei-
h*te là s{mcta nella guaina , liei
fodero. •*• '- ♦• ; ' '"" : -
». /*. sprofondare^ mandare al
fwfodby affondare y tuffare ^ ' con-
ficcare , far entrare?^ A; pi pro-
fondare , : profondarsi- y af&tìdare ,
affondarsi, *tWftftsi;* ftirn^rgeWt,
atioV à' fònUo, rfnvol'gersi ,• #»jék
kuern&s* /innohrar^y iwiti^i -^e¥sì,
it%6lfórsi , perféflràr addentra, 1 éac-
e&ri$Ì' irthanzi, aòbà^onéWst, d&Hi
i^ pretfà , darsr affatto* : #*èc. ? II
diz. ZalL ha presd un granciporro'
assai bddiàfe*neiaefinkré^*^fofig/*è
per opprithtr'è^ììH^ gràHssihià ac~
eksè 7 cònHnéere eli gravissimi de-
litti; ed ha niancatè alle \regok
&$h lessìt^rafià 1 , otnméttébd* il
proprio sigithraitó dr q^è^to/ nostro
^erbo.'V. AÀfohsè. . J
fofldat&y spi<òfendatO,r 4em*n*rfco ;
téli aìijmtà > otiobi meaterttati
infossati * affondati > affossali ^ inea-*
vati; eeeOa* toÌ4tt»to^d*Àg.'f*andì
6.tfU&f&gfó ^iVii al contintvo pesti
e incavernati* * r« . i. -. - o * , r k . • •>
àkfoìviè^ %\ ^n. ftffoasare, af-
fondare, profondaitoyiiitoawfré; in*
fòsàarè -5 gettare ai fondo) confic-
care^, n. a. profondarsi , inter-
narsi > insintib^y gridare ai fondo,
kftMtièrgersi , V. Jnfonghè.
ÀtMinat- ** ^pfreofter^iifiltor
colla féh2àV m^care^ v -' A
A^FOBMAGfe, i\' rr. 'incaciare*' -> *
■*■■ Ai^óiftt^v^^*^^^ 111 ^^^/ 21 ^
cottsa>pèwoÌte-, avvèr^r^y 'avvisa?* $
dar avviso y s^ri£tAr^<|&^ *t*fOr±
mtsee , informarti; >-•'» >** *>?< - ^ «
-A*W)te*È^ ^>d^* 'mettere iftì^i
forno ,^inf^-nareV :; ^ f * uitft * tt è il * >
avidamente. . «mku *>Uv!*
fortÌFé , corw5bOi»areiìM. ."-.w >*n«
i< A*n AWcaì i- e A*w»otó f ^^
alfìatle>ré ^ fai fracco ^;ftt^^b*ro,
lilM%rO y • ^ iMEi" Jft* «4klortff^^ ^ «P*
(tohar^ a«Éérk^ a^rtWIÉfir^^
severare ; anfrafif^è^é^é p.^if-
iitfn^caré. > .♦*'»*•• 'Jj 3 ? •':«.•»'
Àkfb£h>ì, parf» raffreddtfttìVin-
freddato* j v affio^att> 5 ttrWéatt^^Ao,
.hMaWMIIÉt^ * : > » Vw «WMA-
Àurafttó^-t;; ttv ra«red*¥e^tt-
ft^l^^^tìagi^iaHB 4d» ,aèMùP?4ir-
1 òcaré ?> ftkJMilessè > V? ^^ *4H^
fMA»^i«tt«M*,^v«HlW^8é«a,
AinroN»! % : -pàrt. affossa» -^AKlarrocani 5 ^ 4ieallàll*^^ì^«|itil^
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AWF
-#-r
(&) )
h NF
AviMmoa ,•<*.- afrfreddauiafito }
raffreddare , raffreddamento-, in-
freddatura , infreddagtone * Acca-
tarlamelo, 'amocameato , afflo*
caU*ra y «meedme, ktcatawameiito,
reuma ^ scesa; Es.
Signor fm^ caro y fé tu hai la> scesa
sei infreddato^ ù senti di catarro
Stilla un, pertugio d'tm - chiodo dà
-^ . - : >♦ (. carro >
Notato hertutto /pigliane una prèsa.
*.♦. w, r .. ^ . fcweht.
Altro es* lo soit'&irio, <fua*to si
può essere' am • raflreddor&gnan-
dissime* Caro kt^ E àLdia^ Sai].
*otdn>»4? «voce rmjfttddere fra le
voei {otyerate deUW. hp-ifuel msi
freddi; sop$avi>engfyu>> gii a«£atar*
ram'enti, cAe ittfr^da^ore sono
appellati* X^mk^nche coriza Yin-
ftwWa^*iPAi,4i'tes1tay spezie» di ma-
lattia , ; jieHa. (quale vi * in tasd-
mentordeiilìase, © disiillaziòne
di .«m^otio liquida» -,, feò\ ancora -lq
stesso moccio. - ..,;.. ,,i^. T
.. • Apyigfcaiyt Jtysw.sGÀ , £W*. 're-
frigerato, finii e^eatov q^niqtr ri*
^rato , iricnc*^ confortai*. aM.
ArtEB***Mu& r Ìil*f rb*Obè j av tf /re-
frigerare , ripescare 7 - raffreddare ;
nfìre^fbajev? m ^ ristorare, .^rir*
Creare, co nfcrtarey**qua1cbe< volta
si ad©per*nel. significato^ rin-
novaar^', riana*ellare j.rmfcnde-
rev M, .j.V^*: v v <. , . ^n,.j. ,..:.» ,
: À"f.*Hi$E v mo^. tìwi. jubriccibh.,
a peaspeli^ in pez^w-M.' , '».»».<
,^HFqMÌ«^ jiwrfi. affrimÌ4aato,,n*f*
€il»mia$aty]Mur.* .^ .>\ . ^< •.».;-
Awfumó , t>. a. a(Wii4aro r afa
fumuiare^ Mii ^ vu^v.'j -*\ *., „
) Aw^iw^r ^> di^e^iraf eorto. Y<
Àvruatiu, *. 0^ inumar* 9 sm*>
piavo <,. assilare. M.
Anoìbiè 1 , <j. a. mettere ntU*
gabbia ,* ingabbiate , e /net. iocar*
cer^ie^impiigioitùye, rinchiudere:
Angajsiolè , 1'. adescare qo» in-
ganno ^ ingannare , tirare uno alle
proprie voglie, sol) uoherare, am-
malare , incantare 7 .aggirare, iur
(inocchiare , ed è quasi sìuohui?**
di éSrtbabouli, anbatuchè, met-
tere alcuno su un curro , e val$
far credere ad alcuno una cosa ,
giusta la quale ei debba pigliale
una determinazione conforme al
desiderio dicchi parla^ . \
Sanson coni gran gigant tanl #V*
( noìnà ,
Pr. quat cosete eh' Dalila fha dil^
A slassdangabiolè; e coni sta scrii
Lo raso, ai gavo ?&d, tè ru/W.
Cas; Ouar; sac.
Awgàbusè ; Y. Ànbaboiè.
.Ah ohìk$ fiian. pr, io. pegno,
r Axaxtàtiy v. a, ingaggiare, im-
pegnare , «laro in pegni*, ass*l«*
dare , arrotare^ e . meU > indurre +
allettare 9 persuadere, ingaggiare,
dispo rre. , « im pegnape , 'muo^ene 5
eccitare, ànlacciare^ e f^rse talora
lusingare y sedia-rè , attuane,, tt
disiali, non xi; 4* che, a|ruo«|
lare, arruolerà , e- incompda«évi *
A m- raa rìdot^ i ^ ,l#s pepssè^ fa
- -••• . - *. ■"" i ,.r(.ajpMa>
E\tì,a ^ngagè vesù, camise^^arneés^
£> fa FUH4&*pQr*ojjeì k. bertele*
»SSrtff9^ v fr bPons*S>e cassàroUy^ \
t pairmi\ paletti ^w<*h* \y,<\
Vartj <e angàgio^tul' al <gheti/.:\\.*
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A*^
£#>)'
■r**^
4»*
gpato , arruolato, impegnato,, dato
in pegno,* mei., impegnato ,
mosso , eccitato , disposto , in-
gaggiato > indotto > allcttalo, per-
Intaso , inlacciatp , lusingato , se-
dotto y attratto.
AkoAGUttEirr, n. ingagia,me»to,
arruolamento.
Akgaguot, n. grazioso ,. .Ma-
nieroso , affabile. M.
- Àn e. acuiste, n. Fotfse ntaneioni,
per distinguere questa sorta di
grandi manichini,, che le donne di
certa condizione portavano appesi
alle braccia, togliendoseli a loro
posta , da quegli altri; di più pie*
cola* forma. *
E tute quante
3 L CùH fangagìante
Ch'ias poHo ansem
■-* ' Fin a dormì. .
' - Isl. canz. 5a.
A»GA^BABEtóE; v.n. incespicare,
intoppare, l'annodarsi delle gambe
fra lorp. Ma il rimbalzare datoci
dal di*. Sali, non quadra.
Awga» , .inganno . frode, truffa.
AifG>K*Bfo9t> , ' n. gabbamondo ,
baro , truffatore!
Ahgahè, v. a. ingannare, fro-
dare; anganesse , n.p. ingannarsi
o ebe pensiamo, far gabbo f gab-
bare . y indurre in errore.
. Quante origano . d$o la spìa-2
1$U cam. ;5oi
A*e**jK>JÌ -, parU aggruppata ±
scompigliato, disordinato 9 - scar-r
migliato-, rabbuffato, ,• annodata. .
Augarbojìj, o>. a. aggruppare /
scompigliare, disordinare, scarmi-
gliare , rabbuffare , annodate. M.
Abga*&hi , pari, impigrito, iva-
ppltragiito , incodardito , infingar-
dite , anneghittito. x ,**
AfgaughI , e AxfOABOHisss , . v. a %
e #ri p. impigi ire , jiupoltftMiuré ,
impigrirsi r 4oeodar dtoe , iofiógai>
dire , anneghittire ,. divenjr pol-
trone f pigio- poltrire, darsi alla
poltronerìa j poltroneggiare*
Asgabja , *„ aogatk, angheria*
vessazione* estorsione^ sforaasneoto
fatto aitici sema ragione. .
A#e>hifc , v* a. auga tiare 7 an>*
gberiare^ aj^aricf^ate<, vessare^
tormentare, travagliare^ molestare.
AflOftss*, e più spesso Lj*m*it?À,
». cappio r nodo , laccio.
A^assjn , jt, cappretto.,
. «Anìav , nom* wl.. iueavatura ,
cavo.
A^GAiuasa j v. a. rie*rijàre il
prendere errore^ prendere. un :gran- gòzzo , irigoEcare.
cbio a secco , un - granciporro ,1 Akòavè,^. <*. far cavavincairoreÀ
esser fuor de' gangheri , ? uscir di 1 Angaviguè, D.aggarigt^are^ ar*
carriera, far un marrone, pren- 1 viluppare , e i?jet. accalappiare, 1
dere un;sottagJiòper un'angumaja, rabbuiare * rabbaruffare, acattoi-
gliare , imbrogliare ji incespicare ,
stampigliai* w disordinale. ;> aajga-
esser. fuor de) mercato., iy7a.wm/z
angina, nèn r Fé giust lo eh' a m'
converu Isl. Se l'aspetto ,, Tappai- vignasse , n. p. accampatesi^.
renza nonMganna.ee, T rag, ita 1. bfcpgliarsu i .'* ,».,.«•- W
e piem. il NoL^on. £ cosi ungane .Mi m" vorìa matfdemtt. •
la spìa r , mostrare colle parole, oj . . Àt*fw t poHha"a9qmigFUme.
co 7 cenni àltroidai^u^^cJ^siaiaafe| JisU jeana. Jj&.
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3=
àwcel , tu angelo.
( 6. ) »... .
ANG
.
àhqelet , dim, di angelo , un
gioletto. '
àho^losI , v. a. ingelosire , far
geloso , dar gelosia , (ingelosisse ,
«. p\ divenir geloso, prender
gelosia , aver invidia, invidiare.
Air «ErrERAi/, man. jwvin gene*
rale , generalmente, t - '
Ang€5ocuitorì, ri . inginocchia jtpjo.
Aitg£nojesse iv 'y. ri. /?. inginoc-
chiarsi, e' 7»ef7' pregare, suppli-
care umilissimamente , caldissima-
mente t vivissimamente,. .
Àw obfòjo^, mari: pninginoc-
cfcióne i] finocchione , colle ginòe-
clùaf a^ férrà , inginocchiato.
ÀNGÈRBi f'pàrt. Sterilito: M.
Awgerbissé', v. h. p, sterilire ,
éiV^'stóÙV 1«.
Ange^I ó An^issè, v. ir', ingessare
AfiGiACA, ^or£. vestito rozza-
mente, alla fyuona, M.' *. ;
AwGjupirf, v. a. porre molti q
rózzi a$Ji jlnfdosso, ; angèachcs$v : 9
ri. p. vestire molti o rozzi abiti,
avvolgersi, o avvilupparsi ne*paani,
o simili. '
r ^ngiaibà , pari. inghiaratOf e
mei. incagliato, avviluppato , are-
nato , rimasto in sulle secche ,
sospeso.
, A»giàir& , *o. ingniarare , meL
incagliare * avviluppare, alenare *
angiairesse, n* p. inghiaiarsi, ì«r
cagliarsi ec.
Awgiandè, v. piantar una seW
di querciuola
AwGiàvtÈ , *>. a. K accovonare,
Angign, e Ahgegw, n. cosa ar-
tificiosa , nome genèrico, ci stro-
mento artificiosamente composto
ARGflET«sst ; ,^. n. Calzarle uosa
( se guetrerj, e met % allestirsi per
partire. ' ;'*''
AtiGHictd , Fé" i/ànghició , n. mo-
strare al cucia cosa per destarne
il desiderio" in' altrui, far venire
in uzzofo;, .eh/è un'intenso appe-
tito *di " checchessia', ìnuzzolire ,
inù^ioI|rJr, v -
Jkjf %$&(& , rriéd. av.avèiàn
gKìgfJM , aVer m odio ,' vedere d'i
màl'océhió, trattare' mal Volen-
tièff oW niobio ; aver antipatìa ,
«versione * cóhfraggénio; M.
AflGttiGNOWfe y £ ^n\GHQÌ[Ì j v. a.
odiare ] abòWire ? . detestare ' y veder
ÀNGiGNÈ, ti. ingegnere, arcbitetyK.
AwGiGNBSSE', v. n. procurare,
procacciare , adoperare, sforzarsi,
brigarsi , studiarsi , dare il suqx
maggiore, studiarsi a tutt'uomo.
TI la fomna d* rnè copie •..
Ch*a 's'angigna con granjctfrft
A fì scioàe accanatiti. /;,;,
_mc. d^l^utoii,;
M'angignOy l jabr/co
Di atras d' campagna. ^ • y
CaL poes*
JB ^7«rt <z $'angìgno t
Pr rif e pr taf : : ~ * M;
PeT- ped? vive
(mi seti éiaràf* tsf, canz*. jjlo»
A^ctxk , 710/7^. . infian^niazipne ^
iji>4 llr hià^rwcrnò, aver antipatìa J alle faujci^ sclbieranzìaj f juinan^^
•versione V contraggenio. M. •* j angina»
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ANG
(fi» )
ÀNG
Abgiojì, pari, ingemmato > or-
fiato di gemme.
„ Ancone , v. tf. ingemmare, or-
Bar di gemme, gioie ec. M. ■-
Assiomi , pari, inzaccherato y
lordato, imbratta fco, immelmato ec.
e carico d'abiti, vestito alla carlona,
m talora bea panciuto* -
. Akgioibesse , n. p. mettersi molti.
Ianni indosso , vestirsi alla cai-
ma ? imbrattarsi , lordarsi, iin-
melihacsi ^ inrpiDzaxsK
.Abgioiboii&, *>. a. impinzare;
flngimronesse y ». p. impinzarsi,
infarcirsi il ventre , efig. caricarsi
d'abiti senza ricercatezza. .
Ascisse, v. a.' ingessare.
Ah giù, man* pf. all'in giù ,
a basso*
Amjicjì, Akcwtisse, v. a. sin*»
ghtoszare.
A*g.o.jè, v. a. ingojare,inghiottire.
Ahgol, angolo , lato , fianco.
rarità, ghiòttòmìa, pacchiamene,
golosità. M.
Akgorghesse , v. n. ringorgarfe,
rigonfiare ; dkesi dalle * acque ( re-
gorgcr ).
Angorsè,, v. a. ingozzare , in-
gollare y ingoiare ; angorsesse , ».
p. ingorgarsi ; e talora vale an-
gordesse , Y. ' ;
Argossa, pan. che patisce, che
ha il nodo nella gola f cioè il
passaggio della canna nella gola
imbarazzato , angosciato ,- tram*
baseiato , allarmato^ ansio ;> rerè
angossà , - rimaner angosciai» , op-
presso -dall'angoscia , angosciai si,
trambasciare , non poter" * proferir
I parola , aver diffieòltfr <li nespì*-
rare , a per soverchia fatftèa y o
per qualche forte' Asjawfccr^ '*
mei. .tribolato , angotokfoo? '*{ÌahJ-
nato, addolorata , afflitto», tmva-
gbato , molestato, . antbascio^rf ec
Sui angoul fé d' Bacarti corona M. questa voce nel Zain. fèecéfta
Scasrià , )4fipatrhià r scasa pùdor.
• Poup.
Aagol?bsss, il a. p. ingolfarsi,
sprofondare, immergersi, gettarsi
aenjtro , sprofondarsi,inJiabissàrsi.
». Asaemt , <z». a. ingommare^ voce
dell'uso e (orse non indegna d'aver
luogo ne' dizionarj^
A^GOtfU&SB, GÓftlUMSE, IX. ». p.
appoggiarci col gomito, urtarsi col
gomito, e «II. urtare col gomito.
AaeóftajA, ang^nagba.
"Ahgoiiìa , i). agonia.
: Ali gobaiju, /nap.pr. in prigione.
Argobbessi , v. ingorgare, in-
gorgarsi, trovar i. fluidi impedito
U varco. "V- Jngassè* , ..
ÀRGOBtflSU, il ingordìgia, to*
adoperata nella Pu?ì<de £*tif.p'ro*k
Fratiant seoidnd dal fii*4*M**&t+
. . . '{lune**
*L pare d«l vangeli a rèa*go&h
. Arooss**, Y. Angorsè; <A*4os-
sesse, AftGoaimssft, n - ingotfgatsi ,
affogare , angosciarsi^ e forse in-
gorgare, strangosciare , stramba-
sciaiie , patir il nodo nella -gola ,
quando cioè s'imbarazza il pas-
saggio, della canna nella gola.
AkgrabiohI, a. gramignoso 1 , |)iena
di gramigna.
AnGaABGaiEssE, aggrinzarsi^ rag-
grupparsi. JUiz. Pip*
Apgiias, i. d'agricoltura, ingras~
samento, concime, sugo, soverscio»
sctoverso, letaminameuto,letatnina-
tura, letamkuuione, stcrcorazione.
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ANC
(6* ì
A Hti
- Ab0B*ss* \ parU letamato y le>-
taininato, concimato* «Hataioato»
conciato ©e. y ingrassato, aagioato,
impinguato? *c4y9on angrattà, pollo.
sfiato. J^oc. e il/, lo*. »
À^GfVMStòy ^- <*• aagiiMwe , in-
grassa#e f impinguare, alletaaaave,
cot*cii{mfe , rimpolpare ; tingrasòè
de la <volaja, stiàre../^. « Af* to$.
} Arava J&J^iissse ,*w ra. ingraaia-
jaar^i ^ . «atwajrsi * procurarsi . » 1 ek
tr.ui hejacffoleóftftj, .favore, protei
. y«|t m fanifò nfilaich tornado,
d->;jc^v»it . .«r. ••»,. isÌL>*anz< £&
^B<teri>}iiwnttta ^£© isyf» angraviè
W, rflfcnaeggtoria,, caricarlo , d'uà
4ebto > fldW^.*uo 4 aocoilaigliil suo
{P^ip^debitQ, .la propwai.quota
*&£* J te i?m< i tesso cfcl giuoco. -
^AMfttojias&K, fessi, i»efie , -.la»
1*jWÌ> jii .aJteàno^iciiDidiacio^^aigl
J^tatt»»} ftotteggiattlo* r > affiori©,
4^££2«*ta ^< toh .farne conto.
^i^K>B>BTGESse , v. «. /?. annidarsi,
^ocl**siy caceiaissi dentro...
f oaW A&Bp«no/Mr7z. s>r» iav grappa
rr4f**pmpsÈ , «v. «. ingrossare ., far
&P$#t*+la*gfgtosasi6 , ; ingrossarsi ,
..Aaj&wtioat^r** 4L agsjppntelare,
Afl«ìftPie*l,^c^itìBiùocliàal!0, ag-
pu vaiato > intirizzito (dalfreddo).
raggricchìato , acchioc^i^Jato^ac*
e£#P JaJo * r * aggroppato y . >ag£cwiii -
tolato , raggm&tolato , k xngpàii»
CJbJaJO» ;vm*f-o;\ »' . .-• m-A
Madùmisela, i svn>j)wrtìfio*>\
Ch' jer sera a s' sìasburdiszttm
. j.." ( cause' imi
dfa r**'ai**z fo sa ben cà'uutfjssm
/ *&**o /è ; una musica putiti*
4m fii&arcss.oJi 'a sia staila floògnè
Ani. la *trfia*dl «et tutta angrwadèm,
E cfye tratnoiand atntissaòerbotd
D'> pater j r 4' crafo cara, 41 -fé càVm
. i < «aJol
Boesi pieni, race Pip,. Baaìnav
Amgbtjulukb, «k//i.dggrovigUat^
intirizzire ., aggrovigliarsi , ,rauato»
chiarsi, ccratraerai^raggricckiai^
raggrinzare , acchiecctolarsì , **c*
cocolarsi , . aggruppai si \, rogge***
zolarsi. . .
Angkuss , ^?g. dolono^o^ «piace»
vole , amaro» ^
E> binvK ai fossa statale un pàdìsm-
.•-•.«gra**
..■•.;..•:•*. -.> CaLipòca.
.Abmwrtb, v. «tot affeim» |wì
pattai 4 si <ditìè prioeipahrMHàedtt
bitvii quando arrestano qualdic
maÌT»cfeiite f afferrare, akbtaocw^
agguantare.
- A»oucLA ? fi.yesoe natov angarila;
^aiglife^i^cài^qwguillaiiiaainata:
Ajrouu>ia^^ n. .^ir» ., di . parola
«quivocha y onde «tener ooraUa ai
chi c'interroga ltaùaao nostro^
broglio di parole.. •-. ♦ -a » '•♦'_
. AaoiHLÈ^/n^^< cavi&we, «igì^
«nrey te*gif«i«»re ^ siurulaté, «**»
ca*r salterfugrf ;difieru« , procra^
stìnare eoa dbagno di.atoanar atei
dal suo proposito. . ..•.»/.!
:f(A«aaa»', ^ caoonieaoyanajattia
(>iAlberti )ai " . . , ^-; tu»-. 4 »
stiAwta&ywiiai ingaaBane^AÌttt
garbugliare , imbrogliare y ><kigéfr
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AMG
( H)
measmam
A IN I
Augusti*,, n. angustia, strettezza,
e met. affanno , ansietà , solleci-
tudine, miseria, penuria, scar-
sezza, difetto, bisogno, neces-
sità , indigenza, stremiti, disagio.
Angustie, i>. n. a. angustiare,
vessare , affannare , molestare, af-
fliggere , porre nelle strettezze -,
0ngw^/c«6, angustiarsi, angosciarsi,
affannarsi , affiggersi ec. , darsi
accorarsi t vivere .
es-
aere malcontento di qualche cosa,
penare.
Ani*, n. anitra.
Àiuma, , n. anima \ anima del
botm , fondello, anima ; anima
de corion , uomo di scarnerà ,
presto a mal rare ,* ad ogni mi-
sfatto, faccimale, scellerato.
Annui , parU animato', che ha
anima , efìg. incoraggito, inco-
raggiato, esortato , avvivato , in-
vigorito , confortato, eccitato , ina -
^iiiipato, inanimito, iocorato, caldo
d'ira , d'amore , pieno d'audacia,
di coraggio, di baldanza, d'animo,
d'ardire. Corsero animatissimi alla
battaglia. Fr. Giord. pred. la.
JbnauL , n. * animale , bruto ,
porco, ciacco, majate , verro ;
animai de dovi pè , bipede; ani-
mal de quat pè y quadrupede; e
fig. ignorante ,. rozzo, sciocco-,
nomo, senza ragione e discorso ,
animale» Bruno conoscendo in pò-
Aedi volte che con lui era stato,
intesta medico essere un animale,
cominciò ec. Bore Nov. 79. 5.
AamAfiDT , dwié d'animai , ani-
gire, incoraggiare, confortava, esor-
tare , avvivare , invigorire^ inani~
mire , inanimare, incorare, dare
animo, metter animo, ardimento,
incitare , aizzare , stimolare ; ìe la
reale gentilezza lo animasse, cioè
se avesse alcuno spirito di rea!
gentilezza. Guid. 6. Ammesse, n.p.
animarsi , darsi , farsi animo, pi-
gliar ardimento , incoraggirsi* ina-
nimirsi ; lo stollo • si attrista , si
allegra; si anima, si avvilisce*
Segnerà , Man. apr. i3. 1 ♦ ;
Asmetta, ». arnese^ 4màdrato
di pannolino f che sii smv^ffone
immediatamente sai cakee ilei sa-
crifizio, della Messa, the : il * talli
molto impropriamfeat* 'definisce
E*r copertoio, e che con •voca-
olo popolare»,, e più intelttgnSite
per. gl'italiani ai potrebbe chia-
mare ammetta^ oppure con" Alberti
copertoj del calice: v -
Abimo, ». animo, pcrdse d'otti-
ma, perdere il coraggio , eàder
d'animo, scoraggiarsi, e in forma
d'interiezione, sn via, ammo^. co-
raggio , sup. fateci s . ratti ; am
basta V animo , e' mi basta l'ani-
mo , e' mi basta la vista , Fir. Jr.
Amor , ». ankrotto , * aoitrino ,
anitrello.
Arisi, n. anice; anis cuert con~
fetà, anici confettati, inzucclleràtk
Ahivebsabj, n. anniversario, an-
nuale.
Ah il., la là , pr. lindietro ,
lungi ; feve an là, fatevi da lungi»
indietro, scostatevi*
malotto, ammalino, animaluccio, Awlàmìtè, V. Anamidè. '
a^nmabozo, e fig* mariuolo, cat- j Anuans, v. a. lardare, lardel-
siveMo. Ilare, frapporre pezzuola di lardo
JkamiE t if* a* aiùmare,: incoragli nella carne, .e Jìg. spargere, fram-
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wl"i im
*HL
essa
65 )
MMÉ
ANI
■"• "T-
^e^r^^iodw , quache inatta
ìoa^pi^j!!^, più spesso in cat-
tivo, sei^p^, parole aiss^e, censure
a ^^#u?e*J^4ìlg>, diipoes* pie dì.
teSQ^ttà&dniardand de. quaich'
lA ... ( prècet
educate , istruire , ammaestrare .
costumare. Es. canz. Isll 26. "
Disead ch*a son prò brave, '•'
E bin adutrinà - * w
" Pfr anlfvè dl^ craye
Ma pa 'rdevè d' ma sua. s '
M. qu^to senso figurato nel di-
zionario ZaII. •>
. . . ,. sfumili**. \j\
Tl 9¥esfc*»*W*v 4eVtfeguenti vessi
dV, JCttaBOuftl piy* C. S.
Af««l^i%^p««/tì.tewri consigli J'u^, — v e « w
Fraqiwglfaal dir éslnarraior /a-J Anliè , t>. <r. allegare, e srdlcfc
• ..Umv* y t f w<\*;^ ( co/wfo. più eotnuneipente -dei* deriti; Wrà*
* efe/rt , allegare i denti , ejig.ià&ì
Anìià, part allegato ; deiit ardiàl
desti allega tu • •'**
M. nel ftz.J&all^kl stìBso fig.
.AftfófiFjM ,j&*Nrérì} l^iSQLRÌ.v.a.
aQ<«9J|Wtt» ftr <&ggw*; e jfe.
s ofet§yr^^/topfa«I^B ^consolare ,
tqiif&ertisQjfiv.&syK alleggerirà,
s &&#ft»i>i ptJM*i«ado9«p y trarsi
<^&¥ s <**>*tepdirft alc^w panno ,
vf^giH&$ijiile ggjervid aJtrp. M.
^ta%E*3$ii'tt»(rf}. ìaabucatare, faj
àn leugh, Kn >*My ìnan. pr.ìp
h$gg% Ì1#A&$ joinj»eambio k .
capricciare , inorridire.
Tè d? mòre stdltrìe' *
-, Ch'a Vqn pa ro$sdr,
• f . » Jy mostre 4 soe fit
La scola d' Vàmor * V
\ E dii compimeni "• 5
''-•'" ; #a/é Mèi &«*. ' -
\, AjiLiGwfc ? #. m. <z« altfgrfecé, àpi
5 rendersi , appigliarci, gettar rà~
ici, radicarsi. ./••«'■' ; *
AnlINGEBÌ , AlTMlIGSRtiSfc, •Afeli*-'
iA$*#v r <^j*lu»nQ, aJlkvò^pen-J gerisse r Lingmusse, V. Alingeri:
sV?*a4o ^ofcno^ ■ ,> ! I ÀntiTRÀ > par*, che sa leggere,
^¥W*i^ pejscicifcm da ripopó-fle scrivere. M
lajre^un^escbjefjui ,.
A^|:vi v ,^Ìar^aHevato^ edàcato,
ben, e&mto, ? bftp fi%stuwafo, ben-
nato ; «55e onlevà ont la bambù
siati** W^r^iaUerato. frangji ^
Cas> par,
. „ . V 'stupire i me cav n --^— -«• . 7 .«
£&' fk'pa^piè^h cqm CQStctfqs efà a/ da lontano^
,0*1 ^://.r»- ì *,ì (.JPi gram <vilqn§. AnIjOba, o AtLOBà^^
AwLitmi., n. 1egamenlo 9 lega-
tura f e meu allegamento. M/ ^
! A* Loneii, man. pr. in lungo,
ip lunga*; a>* an longh, tìrar in
lungo, differire, protrarre d*ogg|
tn domane , procrastinare \'mhè art'
lunga 9 . lo stesso che' tire an fangh;
-Ah xoNTAif ausa 9 man. pr. in'lòn-^
tananza , in distanza , da lungi r
allóra,
1 j» ìk> » « ; **, v. . ♦. v< «»«• •*»• t % arrijfm vostaover, allora 1 avreti 1
Aw&ij> .ti.;^..i4lQVim r mtrireJjp^iie difficoltà ec., se avrete fa&ò
alunjenjare ^ftc^le j^ature, e ^,1 U yostro dovere , in questo caio
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Ars L
( 66 )
ANM
non avrò alcuna difficoltà éci, op-
pure si tralascia come pleonasmo.
Ànlordì , ù. a. sbalordire, stor-
dire , assordare , imbalordire, ab-
bacinare , accappacciare ,- intro-
nare. M.
AnlÌjchì ,' e ÀnlouchI , v. a. as-
sordare, abbucinare, accappaccia-
re , intronare, sbalordire, dicesi di
chi gridando , o chiacchierando
troppo , o con voce troppo alta
sbalordisce, ed assorda. Ès.
Forse si ce ùm e il Nil d'alto cttggendo
Col gran tuono i vicin dintórno
( assorda.
E met. annòja, molesta, inquieta,
secca ; tasi , ch'i m'avè già anlou-
chime abastanssa, non più parole,
che m'avete fracido. Fir. li «Jiz.
Zall. ha fallato affatto affatto la
def. ital. dandoci per anlouchì le
seguenti : dar canzone , dar pa-
role , dar ciance , dar erba tra-
stulla ec. , dar chiacchiere , don-
dolar la matita , fra cui niuna
Èv maÌlobà', mari.'pr. in mal ora
in malora, in rovina, in : perdi-
zione -, col verbo ande ; andare in
malora , rimaner brullo, impove-
rire , cadere in povertà , venir a
povertà , cadere in bassa fortu-
na ec. , V. a gambe leva; Par-
landosi di frutta , e simili , gua-
starsi , alterarsi' * andar a male,
corrompersi , infracidare , infraci-
darsi , viziarsi ; parlando dèTvino,
inccrconirsi , dar la volta: M.
Anmaptlì , pari, ammantellato,
accappacciato , impalandronato ,
inferraju*olato, 1 ammantalo. 'M.
Anmantlè, i>. a. ammantellare,
accappacciare , faipalandfon'are ,
inferi aiuolare , rammahtare, porre
il mantello; anmaniless'e-, v'.'n. p.
accappacciarsi , porsi addosso il
mantello ec. * '
. Anmablè , v. a. ammatassare ,
ridurre ih ni a tasse.
Anmasca , ammaliato , incan-
tato , affaturato , fatato , ta sci-
nato ec. M..
può valere neppure per ombra il
significato di quel nostro anlow- ' Ve vei cKa smìd anmascà;
chi , V. Antordi. ■ ***~—J --• <~— -^n
Anlvmibà, agg. illuminato, e
viet. ubbriaco.
. Anujmi*ì: , v. a. illuminare, al-
lumare , dar luce , far chiaro , e
tnct. istruire , insegnare , far' ac-
corto , consapevole , chiarire. '
Anlvra , n. andamento , anda-
tura , modo' di andare , di cam-
minare , azione solita a farsi, pro-
cedere 9 tenor di vita, abito, con-
suetudine , uso ec. M.
Ammairì , v. à. render' magro,
dimagrare; anmairì, anmairisse, n.
a.en.p. iminagrire, divenir magro.
dimagrare 5 intisichire J* s'eamarst. tìngere,' simulare
M'anlend pi gnanc parie.
Ad. trag; it. piem.
AnmasciCè , v. at. affatiuare f
ammaliare ', fatare , incantare, fa-
scinare , stregare, far malìe, in-
cantesimi , e met. torre il cer-
vello , far divenire stupido, allop-
piare, adescare, allettare, sedurre,
attrarre, accaparafsi,' guadagnarsi ,
l'animo di uno et.' M.
Anmascbè , v. a. mascherare ,
immascherare, imbaccuccare, tra-' '
vestire, travisate, iheapperucciave, i
conti affare , incamunare , • anrna- j
sere* se 9 itiascherafer.ee. ,'e' meU\
I
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ÀNM
( 67 )
ANM
■**■
àn massa , a truppe ,. a schiere,
a , o in massa. M.
Un voh d'croass s'toagià J n mastp,
( e a s f porta
Afè'n bon post s* coula carcassa
( morta.
Cas. poes. v.
Anma&sè , p. a. ammassare , far
massa , mettere insieme , racco-
gliere , riunire, assembrare. .
Akmassolè , v. n. far mazzi, am-
mazsolare , ammazzare.
àkmastìcbè, v. a. n. unire col
mastice, o mastrice, iinmastricciare.
Anmavj&se j n. p. impazzare, im-
pazzir^ 9 .ammattirsi , ammattire ,
stizzire, istizzirsi, adirarsi, incollo-
rirsi , arrabbiare come un picchio
sopra un mandorlo , consumarsi
Della cavezza, perdersi dietro ad
alcun che.
Àjmf&À., o Mela, parL imme^
lato, e met. attaccaticcio; parole
arimela* o mela , parole melate ,
dolci,.. lusinghiere, cioè artificiose
per trarre alla sua , o piegar ta-
luno contro sua voglia. M.
Anmè*estrè , e Mestre , v. a,
scodellare , minestrare, e fig, go-
vernare,* amministrare, comandare,
ordinare , aver la mescola in mano,
mestare , ingerirsi , far correre il
ler la burla d'uno , ridersene, ber-
teggiarlo , non curarsi, non pren-
dersi cura, pensiero.
E s'anmoco auand bùi la famìa
Alia poc 9 e dia stasa, a patì.
Isl. canz. 54.
Anmurajì , v. a, murare. M*
Awnamorb , v. a, innamorare, ec-
citar amore , accendere d'amore ;
annamoresse , n. p. innamorarsi ,
invaghicciarsi. M. * , .
AxNhia, o Ama, n. anitra {ania y
omnia più usati di angna datoci
dal Zalli ). , 4
Aimis , V. Anisi.
. Ajhuvolesse , v. n. p. annuvo-
larsi , annebbiarsi , innebbiarsi ,
oscurarsi , e mei. divenir triste ,
melanconico , d'umor tetro ,. di
cattivo umore. M. il senso fig ?
Anodin , anodino, lenitivo.
Chitè pur d sgairè i dtiè
Atti, vost acque d'anodin.
Rie. àe l'auto».
A noi , man. pr. su via^ co-
raggio , animo , all'opera.
Anojì, Anojè, V. Aneujà,aneivjè\
Ah om d'onor , man. pr. da uomo
onorato. M.
AkorfautI , n. ag. attònito, esta-
tico , stupefatto , stupido , stupi-
dito, stordito , trasognato , sme-
giuoeo colla sua mestola , padro- morato , intronato , dissennato ,
neggiafe
Ah mes , in mezzo , a mezzo ,
fra mezzo , fra , tra. M.
Anmidajè , v. ». coprire j ornare
di medaglie , e jigì macchiare ,
contaminare ,' sporcare , lordare ,
bruttare , e simili. M.
Akmochesse , v. n, non aver bi-
sogno d'alcuno , *fare 'senza altrui,
s talora" strazièggiarè /beffare, ?o-
balocco.
Anpacc, r. impaccio, ostaco-
lo, impedimento, imbarazzo, in-
gombro , briga , imbroglio , inv-
piccio. # ,
A w pace , v. a. impacciare, im-
barazzare , impedire, ingombrare,
sturbare-, anpacesse, imbarazzarsi,
impicciarsi, intromettersi, ingerirsi,
impacciarsi*
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ANP
(68 )
ANT
Cos'asta li, mascassa
D'anpacete ,
Da crussiete
N Dii fat me? Isl. canz. io.
Anpaciochè, v. a» e n. imbro-
dolare , impacchiucare, impaccili -
gare , imbrattare, lordare, impac-
ci u'care , intridere d'acqua sia pu-
lita che sporca -, anpaciochesse,n. p.
imbrodolarsi ec. M.
Anpactè , v. a. incartare , in-
volgere , inviluppare, affardellare,
incartocciare , involtare.
An paga , man. pr. in paga-
mento , a pagamento , in mer-
cede ec, e mei. in ricompensa,
in guiderdone , in premio. Es
JB an paga mie sperarne van per
( iera
IVaduz. del seguente:
E in guiderdon le mie speranze a
( terra.
Sag. di poes. piem. M
Ànpai , pali per sostegno delle
viti, strame. M.
Awpajé , v. a. impagliare , co-
prire con tessuti di paglia, e av
A pipale , v. a. impajare rf cioè
uccidere' gli uomini col cacciare
■ nella parte posteriore un palo, e
farlo riuscire di sopra.
An papiota , in carta -, butè i laver
an papiota , met. tratta dal co-
stume d'involgere i capelli nella
carta per incresparli, serrar le lab-
bra p dalla stizza, o dall'affanno. M.
Lo ireuva con i laver an papiota
E feui pioros. Cas. par.
colle labbra aggrinzate? Dicesi an-
che in buon senso , ^. Bochin ,
fé bochin,
Anpapiotè , v. avvolgere in car-
tolina capelli a brani a brani per
arricciarli, far le carte. Alb. Diz. M„
Ànpaptè , v. a. impastale , ap-
piccare insieme con pasta carta f
o simili , o intridere, coprir, con
pasta , od altro , appiastrare, ap-
piastricciare..
'Ndoma anans, e noi lesroma
Una lunga papardela
Anpaptà su còul cantori.
IRic. 4* l'auton.
An p abada * man. pr. in pompa,
in gala, con lusso, pompqsaiuente,
sfarzosamente.
Anpabè, v. a. imparare ; anpart
fassilment , imparare facilmente 9
parto , dicesi di donna che 1 ha
partorito, puerpera, donna di parto.
' Anpajcra , n. impagliàmènto. M.
Anpalà , part. impalato , e jfig.
( tolta la met. dal palo ) si dice
di uno che non si muove di luogo
per cosa che gli si dica o gli av-
venga -, impalato come un cero ,
fermo , immobile. M.
Ferma impalala quivi come un cero
Fissando in loro il guardo.
Maini, In.
essere ammaestrevole ,;apprende-
vole. M.
AnpìlSTa , part. impastato , gra-
molato -, la lenga , la bocOf aiipa-
stà, lingua;) bocca pastosa , se-
condo il Z.alli , a cui non soscri-
viaiiìo', perchè , la, voce pastoso
non ha il sighi^cato da ]\\i pre-
teso '," come ne anche il francese
paté app]icàto a bouche in quel
sensoi lo dìre^ piuttps,tq lingua 9
bocca wi&gsà) /?#(<?%, V???.?° >
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ANP
( 69)
AN P
per simìl. dicendosi dai Botanici
ti se ose quelle piante che hanno
un umor glutinoso ; £ appoggiato
poscia al seg. es. La viscosità di
quel cibo attaccandomi^ al palato
mi riteneva lo spirito entro alle
canne della gola. Fir. As. fi.
Forse si potrebbe anche dire fec-
ciosa in vece di pastosa , perchè
coperta di feccia, ed anche im-
pastata , cioè copèrta di pasta ,
ossia d'una certa superficie simile
a pasta. Fig. lardato, allafdato,
lardellato , sparso.
E torìteve quaich barsleta
Anpastà tra maire e gras.
Isl. canz. 3i.
ÀifpistÈ , u. a . impastare , gra-
molare , e fig. lardare, lardellare,
allargare, spargere.
Anpastissà, impiastrato, impia-
stricciato ,' e fig. frammezzato , e
per tìmil. lardellato. M.
Glissarìdse a mesa vous le confi-
( densse
Tra <f lo'rfumele asforma un ver
( marca
D* rontans anpastiséà con d* reti-
( censse.
Poup.
Aotastissé , impiastrare , impa-
stare , impiastricciare, e fig. fram-
mezzare, e per simil. lardellare. M.
Aa pastbocè , v. a. impiastrare,
imbrattare , impiastricciare, e mei
confondere , malmenare, strapaz-
zare. M.'
AffPATAGNÈ, e Anpatignè, v. a.
inviluppare con panni lini, fasciare,
e fig. accomodarla, aggiustarla. M.
Awpatè , v. a. impattare , pat-
tare , uguagliare ; anpatesse , ri-
tarsi , Jar patta 7 rivincere , rim-
pannucciarsi , ricuperare ciò che
si era perduto, ritornare nello
statò di prima -, anpatela , far
patta , pattare , impattare , ugua-
gliar le partite -, a 's peul rien vib-
risse , né anpatela , cioè fé paia
con coul ti , la non si può vincere,
né pattare con esso seco. Fir. Tr.
A ven , lo sbinda , e tocca ; e dóp
( al dis:
Cpragi : i Vatipatromà. Pòup.
ne usciremo liberi , vittoriósi.,
sani e salvi, la vinceremo.
Anpatriesse , v. n. p. impa-
triare, impaciarsi , tornare in pa-
tria. M.
Ànpaurisse , v. h.p. impaurirsi,
spaventarsi , atterrirsi , sgomen-
tarsi , temere , paventare , aver
paura , spavento ec. M.
Anpaxjtì , part. infangato , im-
piastrato, impiastricciato, imbrat-
tato di' fango , di loto , lotoso ,
lotolento , inzaccherato , zacche-
roso , impillaccherato. ,
Anpautè , v. a. infangare' > ini-
piastrare , impiastricciare , imbrat-
tare di fango , inzaccherare., im-
pillaccherare-, anpautesse,ri.p. im-
piastrarsi , imbrattarsi, lordarsi di
fango , di loto , inzaccherarsi, in-
fangarsi , impillaccherarsi. , ,
An pè , man. pr. in piedi, ritto,
dritto , stante in piedi.
AnpedI , InpedI , v. a. impedire,
trattenere , impacciare , imbaraz-
zare , ingombrare , . intrigare.
AjfPERMUDÉ , v. dare in prestito,
improntare , prestare^ imprestare,
oppure chiedere , prendere, ricé-
vere in prestito, farsi imprestarb,
o prestare , accattare.
Anpèiìvebsè , v. ri. imperversare,
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ANP
(.7° )
ANP
infuriare , imbestiare, insolentire,
inferocire. M.
Arnesi, part. rimpeciato, im-
peciato , e per met. grave , af-
fettato, lezioso, che fa il prosone,
l'assettatuzzo , il cacazibetto , il
ricercato. M.
Anp^sé , v. a. rimpeciare, im-
peciare , impiastrar di pece ; unir
con pece.
AnpessI , Y. Anbessl.
Appesta , appestato, ammorbato,
^affetto da peste , e met. corrotto,
depravato , scostumato , vizioso.
À fé d' mando lere
CKa son anpestà
Ch'a don già d' vertere
Adoss d"? onestà.
Isl. canz. 37 .
Anpesté , v. a. . appestare , cor-
rompere , infettare, ejig. ammor-
bare , appestare ,' impuzzolire.
' Anp^vèè , v. a. impepare, spar-
gere, cospergere di pepe.
AtfPi,?i. agg. ampio, largo,
vasto . graiidé ,' spazioso , è fig.
comodo , agevole. M.
Atfpl , part . satollo , pieno , ri-
pièno ', satollato , sazio. M.
AwpI . v. a. empiere, empire ,
riempiere , satollare , saziare -, em-
pisse , empiersi , riempiersi , sa-
ziarsi , gonfiar Potrò, impinzarsi,
Satollarsi. M.
AffpiisTà , ri. impiastro , em-
piastro. H
ÀtfpiASTftÈ , a), a. stendere em-
piastfi , impiastrare , impiastric-
ciare , imbiutare , ini trappolare ,
immastfìcctare, impannicciare, im-
pilaccherare, e met . sporcare, mac-
chiare , imbrattare ; anpiattresst ,
macchiarsi, lordarsi, e imbenet
Iettarsi, lisciarsi, azziniarsi x im-
piastricciarsi..
Elo pur* t ultima . ,
Pi gran arsoursa
Porte con enfasi
La spà 9 la borsa;
Tratte d? bellissime
Ch* s'anpiastro 7 muso ?
€al. poes.
Atipiche , v. a. arcare. , appic-
care , impiccare j' .attaccare, o so-
spendere per la gola.
Anpiccra , n. appiccatura^ ini-
piccatura , impiccagione. M.
AitpifssA, n. ampiezza, ampli-
tudine, larghezza. M.
" AwpiETBissB , v. n. impietrirei
impietrare, divertir pietra, q come
pietra, e fig. divenire insensibile. M ,
ànpignatrì , parU ostinato , in-
caponito^ canoe chio , testardo,
caparbio, , pertinace , capone, ca-
poso ,' intesebiato , duro. M.
Anpignatbesse , v. ».. p. " osti-
narsi , incaponirsi, volerla a suo
modo , intestarsi , intestarla x V.
Antestessè.' HAJ " '^ '
[ Akpigrisset } y. n. impigrire , o
divenir pigro ," ànnpgliittire / pol-
treggiarè T poltroneggiare , infin-
gardire. M. ,. # -
AwpiòmbéI v. «.fermar col pioni*
bo, iinprombare.. ...
Awpipesse , v. 11. non 'aver bi-
sogno d'alcuno , far del sup, ba-
stare .a se stesso, V. tfnmòchessc.
Anpiuma , part.' piumato , pen-
nato , impennato. M.
Akpiumè , Anpne, coi verbi an-
dasse afèy'o mandè afe ,' vale
andare pe* fatti* suoi ',' partirsene ;
mandare altri' a fare' i' fatti suoi,
licenziare con mal garbo, adira-
li . .. " : *
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W*
(71 i
■ito "L' i
AWP
tament£. J^ .Eccone ie$. nella canz. nericcio , giallognola 9 gialliccio ,
Isl. 17. ^ asprigno, lazzettp y .deporrò.
MarQTìiatt ton cortesìa gravacciuolo , sfrootatello , , palli-
da mandaje fi anpiwnh detto ; an pò sì an pò. lù tì ora qui
An disend che d'una fia
PìcPun gffier s* peul nea fé,
ÀOTiURf, n. riemp^ento^ rim-
pizzainento. Voc. è M.tòsc< M.
ÀnPLATRjE , n . impiastro , em-
piastrp.
Atipie s V. AnpL
ora là ^ quando qui,. quando là&
Ài\rQDRÀ , par Uc * ipi^olyerato ,
sparso /di polvere, e met. fianco \
anpocfrà ,' ter. de' pàtrufchiéri 9
sparso di polvere c}i cipri* i£
f Anpqdbè |v v. 4. impolverare ,
spargere di polvere',? jppt, ,,ijn*
bian,c$re, imbianchire ec^a/yw»
dr%\ ii. a. gittare .polvere 4 i .9 i P r *
sopra i. capelli , spa/gerji di go)^
vere di cipri; anpodrcsse^^p,^
gittajjii polvere di PV T Kj°gìm ì
cagefli, spargersi i jcapeiU %pol-
vere di cipri. Vedi ( &$. ^<JL; a H§
vjócei polvere § % 1 i.i da .cui è x\j
portato il seg. esV ùiUa^ppi^op/^a
un buon pugno, dfitpotyere $ fipft
non hiicà delta nostrale mi si cpr.cn
Ajw,eor, n, aqapiez^a , >4 gran T
dezza^., vaste,zz^, larghezza , ». am-
plitudine. §
Asuffià , v. a. ampliare,. .accre-
scere y annientare , aggine dite, in-
graodire, render; far arapiio, largo, cagefli, spargersi
comodo * V..ÀnpìJ t .,
.Asj^bvncHÈ , v, q. amplificare,
esagerar, e > magnificare.', .aggran-
dire , ingrandire.
Ogni pcity x l>agatflq\
A la t .san àmp\jfkh$la a^ìàcère a lato.. Incipriarsi. p^J
Con te. frange , ^.fonijloch.] con polvere di Cipro, ( ,P,$«je legf
W • , ¥i ?g nz ; 47-
àhplissè ., -v. n. a. pellicciare , :
impellicciare -, tfrt^/issqs^iinpfellic-
ciai Ravvolgersi nella pelliccia* M.
Axpitè , t Y. Ànp^ume, j
An ' pò", Artpò ,' A#p& , man. cyt*
alquanto, un, poco*; talora .di
grazia ;. come jfè '/i pq sossi , tpsì\
an pò j fate questo di grazia , di
grazia .tacete ; an pò, fori, , an pò
bianch 9 an pò brùsch , an pò
amer , àn pp sarva^yanpòbriui,
an pò n$ir\y an pq^awi > an pò,
aire , àn po' débùt 9 an pp grev h
an pq sfrontà 7 ari pò smort, an
pò secant , an pò róus 9 an pò r _,
ver/, fprtetto', bianchetto^ ( bian-. Q ^g r ^fV» ^^;^5 T 4affftf*i'-
chiccio,, bruschetto, a^-- 11 " ' * t_y
amaretto , salvatichetto^
flamo nel ii^. Zaìl^.) ^n £.4e\
nizione i^alia^na. tì$h$¥fy tyw-A
GrQssa'livrèa .cjapi^tu^^tc^liin an*
'.' -. < J -ÌLÌ$ l é'ra
fiala a le scarpe, y in sp^m^ia^qi sia
Je^to Szn anpóuftra^, f\pe y ^ar0^
bene di polvere. 4^ .faRRU^vc^r
triin«nU fig. nel .^nsp f flft. n !^fc
, v Anpodbcra, imfjolveca^e^tp^im -
bjarìcaroento con /fii^^^hHftt,
spargimento di' wlv^^f^cjpr^^i
i capelli/ e ancne ^lApJic^pinte^
rovere di cipri. > ^>\^%. _, '
Sbncapoch va ciamandme du dnè
metto,. ^ian-j $ ^ g , ^/yjo^rur*.,, .fyfcmW-
amajp^olo, • i(n|(hu ,, ,. ;i iA«o^M^o^
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*&
ANP
( 7* )
ANP
id ' Ti f fr
' ÀNPoùkÀ ,• /i; ampolhizza , a in- Il none, faccendóne, sollecito, at-
poìlètta , ampollina. M. flavo , premuroso , pronto.
" • Àteotf fcómssE , v. n. p. impol-uifaifrin, vedive neh sent pciti amor
tfohire , impigrire , anneghittire , | CKd v' volo artiorn ttuti anpressà
W'i Angarghisse , ànpigrisse. M. | (a servive ?
Airpoins, o Arponi, e Inpone, | % Balb. poes.'piem.
imporre, porre dentro,' V. Jn-ÌFè' Fanprè&àt ciamèla: ós' volta
beone; met. ispirar rispetto, ti-j "( gnanc
more, comandare, assegnare, pre-J ' Balb. poes.'piem. Ì783.M.
scrivere ,1 imporre , ordinare ," e 8 Aw pressa., man. pr. in fretta*,
talora incannare, mentire. m soppressa ; dn pressa , o sot la
Aaroirrèr, n>. n. a. col dot. depressa , ter., dei sari, in soppressa
per*, e t\ nom. di cosa, impor-
tare, star a cuòre-, s'un sèrvitour
Tìà mài , poch'ai n'anporta, non
fclietie cale, à lui non monta un
ÉruDó , tocra gliep'e darebbe tfn cic-
co , un moccio , un pistacchio, un'
Unghia' haitiana , che se né davan
36 per un pelò d'asino , non ne
farei un tombolo sull'erba. M. An-
noitela , vincerla, rimaner vinci-
tore -, è bin' às vedrà chi Fanpor-
terà./ Ànportèsse , v. n. t p, ; -infu-
riare' , aizzarsi ,' incollerire , incol-
lerirti ', ìstizzirsi , adirarsi ,' uscir
dai gangheri, 1 andar fuori" di sé. M.
AhpàeIvde , apprendere, imparare,
ànandare'à memoria. M. Eccone
«sem. nella 3 fa*. Cai. intitolata
Tinto*, é'iP^o: x •;''; \
'MpsiraftdU Ynórido nóvoaVèhxataje
MpreH&o "àregoW j affé dt sta
E buio 'Idrìt dfe geni conleVatitifé.
:fl .ÀWpJftóittirJ Vi. apprendente /ìm-
«preriden^'flrtfnfe , ,alunii8 ! , ^°vi-
f Mo , novìzio /fattorino, fatilo riii 2*5.
■»'* Le friùroide c'Irti ptfàs's' . '
Fassa cap da me 1 anhrtìì3,is.
v 'ArttìàE!tfiteiteE , h\ r)roèmtò;\ din
^ce^ofa^o.'AlZaUt M. ladefinizipne*i
Annuissi; ag. diligente ; afòn*|itt$ferifc
: Ahp*esse. wah,u./K prem ùrfc,'cura,
diligenza, sollecitudine, impegno.
AkPMBSS'EÌSSB , A>. U. p. afflitta 1 SÌ,
non metter tèmpo in mezzo ec. ,
impegnarsi , essere , dimostrarsi
premuroso, sollecito; M.
Aw pèo, in molti, o molte ec.
Ventria ch'i' éteisse
Stermà *nt un cantari
Pr tant ch'i sehtiefsse
Le conversassion '
Ch*<QS t fan ari prò d* leu
Da fé sonò 7 feu. lsl.
Àn pr^ò d % - leu, cioè in molti , in
non pocljii luoghi. M. .
A*p*omete, v. a. promettere ,
darsi la fede di sposi ', far gli
sponsali! M. ' ' ' \'
AftpROMEttÙKE , n. Sponsali, ac-
còrdo fra gli spòsi, sponsali»,
sponsalizie /, ' muluà< proméssa di
prendersi j*er marito , e móglie.
AnpboHudé , v. V*. accattare ?
prendere in pVerfò. W\. v x
ÀnpRovi'siToi} n, improvvisante,
improvvisatore. ' "''." V
Akpbtikerssa t ardire, x fefaciàtag 1 -
gme; , sfrontatezza ; protèrvia, te-
merità , audacia , ( . petulanza , ar-
ròéàtlià',, 2 paiole /mota òfienslvi,
ii. .'
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TFT
( 73 )
ANR
ÀifFBTiNEiHT ,' petulante * insò-
leatc , protervo , spavaldo i arro-
gante, Sfacciato, sfrontato. II.
O via , ciapd, 'anprtìnent : , ''
Costì doi sg+oghon sui dent.
' \ Ibi. cànz. io.
à*fijg*è , ir» * Impugnare, recarsj
in mano-, Sri -'pugno , * afferrare ,
aggavigriare , e /^et.* còntetidere J
contrastare^ argomentare cóntro,
oppugnare ,' Contrariare ^ negare.
M. alfig. ,
Amarri , *part. troncate', tagliato,
reciso , « 7rtet. accusata , accagio-
nato J tacciato *, calunniato. > M.
AjrptrrAsstòii*, n". troncamento ,
tagtiairfénto',' è mei. accusa, taccia,
calunni M. ; •' v
Alerei*',' y. a. trincare) tagliare, gai
«cidère, e rtvct: dccukarte, catari- i 'j
niare , tacciare, accagionare. M. ^'
Asquarte f V. V. dividere in
quarti , 'rihquàrt^re'/' pl / 4 '' '' m
AwquIoV V* Ancuso/- ^ > '' J
Akràbiì, arrabbiato, scorrub-
fciato , rabbioso, 'arrapinato, fiottò
dalla rabbia , e fig. irato , sde r -
* - -a fife'-
frasche attorno ai bachi da seia^
attorniarli di frasche ', e forse in-
frascarli, avviticchiarli, Viticchiarli.
Aisramùra *dIi iióiìj mazzétti di
ramoscelli di ginestra , ó d'altri
rami fronzuti, forse infra scarne rito,
èrica. * ,
' ' A nràta , V.* Ànbriach.
Da un cani x a disna /ìssuérò, e i so
( magnati
Da n*àut Sàrtìanàpqfo già annotai^
■ i-i y . "■ , \'' l> Poup.
' ' Ahb'XtÌ , 'Asratesse l V.'^Àijbria-
chè, a'nbriacliessè. lai -, .
ÀrÓREfoissE , V- ti. irrigidire, con-
traiti , r intirizzire , jfi ventar duro.
intirizzire , p/énf;
stirato, assiderato, Vecchi to , iri-
ffessihiie : l nb'n ''potersi 'più pie-
gare: "M.' 4 '" '••'-- y • * M T "
An aès, insieme ..unito. M.
£/« ^cagn ìt wia uqnch'la v
Cfe'ó stanUo triisse an res. ' v *
;•;/••'/ /; ' .«1. . canz.;; i){>-
' * ÀnriìsKè', 'i.n\! ridere, d'alcuno!
tótóétóé 1 belle , beffarsene, dil^
giarlo , berteggiarlo. . l "
" "ÀftRbciuT, 'v\ a. 'inconocchiare |
gnato'^ manca fi JVg. nel ZàlH ). accannellare , metter sulla reseca
ÀWRXBtESw, v. n. p. arrabbiare, il penriéecnio. *•■ ' \\ ...
arrabbiarti ', ' venir 1 iti' rabtìlà , ( dir Ahroj>è , v. punire còl supptlciQ
venir rabbióso , e fig. àtrapiriàré, | della iuòta ^arruòiàre.'
scorrubbiare , istizzire , istizzksi Jl Aiìròi^:', 4 \v. il 'a* ' àrfòlarè , a$4
infuriai è ^ inruriaf si ,' sAràniaW Jsòldàrè. 'M;! a V ., v '' ' : * ) .
adirarsi, incollerirsi.. . * A^ossè V far 'mazzi' di biancjiè-
Lassejé ava 'YakhhbHo*' '^ '* ria ; a rn ma ss sire \' aWmazzare.
Gtia pistofin eh' a riabio* ' ' AàróVè ' 'v. (t. attorniare." Loà
' • • ' u ' ^ìk m cm '4i ( il àifr Zall: "«uffa ' cui kih :$*l
ÀijrRAnVs^ssE , v. n. abbarbicare, J^—^ 1 ^ rflà ~— -^^>* ' *j-J-« .:a-
radicare .» aB?gnar l éV dbtfarbTcarsi,
ellèfibàr^ ttóttèf Vadici; radicarsi.
A*«k#,*: ^ „. . . c j;b
giuoli, e simili pianticdtè.ÙàwW-, Anrupisse, a;, n. p. ajggrincìarsi^
ft dSVr&Hi y & r ti^mm^ di|k^r1nz : ar*;^ncVespaisff
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"AlfS"
1 H 1
"fjnr
zarsi, coi
rruga
in grinze.
i, ridursi i
divenir grinzoso, M.
- Ak.sa , pr t i, in, <jua ? innanzi,
avanti ,fevé an sa. fatevi in qua.
ftr/Tr;' 1 ' x ;[ , .y ',;;',.;: ..
'àusa, n. apsa , canapo, ^ addire,
coràggio , animo , próvocaménto ,
eccitamento, incoraggiamento, bal-
danza P stimolo , incitamento, im-
pulsò , cfà ansa , dar campo , ' o
gambpne , dar appicco,, ardire,
*%?$
ni
io
occasione di far checchessia, .1 la-
tini hanno assoni claré,praebere 9
confortare r - incoraggiale ,
mani-
o-
iniréj eccifórct. sòueìpi^r^ , pr<
Vocaie', stimolare.
Ahsabiè, v. a. frenare,, coprire,
empiere di rena \ insabbiare. , M.
Aksàch£, v. a. .insaccare , bi-
sacciarp , imborsare ,' intascare, e
Ji$. mangiar moltissimo , V., -^rc-
farsisse ec. ; , e J y%i J convincere ,
persuadere altrui con arepineati ,
ridurlo al silenzio, *ML' il t fkurafo
iM'%ìi'^';[ }[ [' -';',■ ^ ';;■;
Àksacoccià^ p^zrf. intascato, Jnr-
borsató.r M.
Awsacocciè, v. a. , miporsare
intaccare. M, {
A» SANTA PA9* /fy
...{.\<>"<L
djzp, Zall. «som^ deflazióni „j>,ujr
' Ansar! , #i. rauco, 'rbcó. affio.-
qhezza. M.
/we*... sgridare , ; ,ijamp$gnafe r , far
una ripassata. ^1 forata , d .ell'in*
saponari italiano &JWW*i\*)h
sciale ,' sojare ec, k. . J< A>
s . , j^r»|ftiiA ,, #. pannoric^lc i ^ pan-
none i Soglio j pórt'ansegna , di -
gnit£ .milita^ j , hnn&rajp* j^fore,
ba.nderese , ec,, insegna v £egoale f
contraggo? , kfltóa, in^egpj* <ft
osteria , o ta^toa p4e .$, ^
tefici tengono .ajjpjcjja^^e,^
bottègW ,;> lfl \y
plesso , il tutto , 1 ogm fgpfrujgl,
L'atfsempejQ £na sferra casinista
..• 4 /...^.^v.^ui-,,/. . P iffiPr
.; Agscjf ,^t>. insieme^ uni^tȣjftte,
in un co
C/t ora /rc *tye,4(ft*ogP', l & t f^ff^
*!!'*!£
<
Talora yale ancbe ^vfffiff^^W?
'^M . .•■:.;. iti .v»id<U:w.
Km**?* feKWf^f w«w*if
a> -.,\ , v1 ,,u-i niVoW-\ ^ ^^>^ ctf
lo $Rf£ m \*f ra o en u rava 9 e ber*
Ànsarisse % r. ». ». arfocare
afffiocare , divemr rauco, rocp f r „,, . , . tttw „ w , , ,
AfisARiuRA , n. ìauCedin^i , fid- A^slbcia ,p^rf. jcc^rcU^aiQ^^er-
.»
iato, ^L
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ANS
(75. >
a'Uf*
Ansian , n. anziano
, veterano J porre nell'animo altrui * , persua-
dere r e U$,, L insinuare, far regi-
il più vecchio
Ansietà, n. anziet^ gran voglia,] st*re una. scrittura; ansimiessc ìf
desiderio , affanno, ansia, im-l insinuarsi , entrare, introdursi;
Eazienza , uzzolo , inquietudine, ansinuè na^scriiura , insinuarla,
ramosia , sollecitudine. M. ' farla registrWe ; negli atti pubblici.
ÀitsiGwocl , part. addorrnenta- Va. ayìt, pr laiUe/Uichela
ticcio, sopito, assonnato, grullo, son- ! } E'pr ans.i irtelo , ;, l#
nacchioso, mezzo addormentato. , ( ; Vn ^W d emolumenti %ìy . .
Ahsighochà -, V- *• cn.p. as^son- Isl, canz,. i4*
nare ^ sopirsi , ; esser soprapprèso Ansros, n. ansioso y voglioso ,
dal sonno , sonnacchiare ^ oW t nii 7 desideroso , curioso,* bramoso, in??
gliare ; dormicchiare. / , paziente , vagp. M. >...,'
Ansignochì, e At* sianoci ? part. Àwsipì , incelato. ...
assopito, sopito, dormiglioso, son-| Assire , t>. a. incerare, impja?
nacchioso , grullo/ addormenta-- J strare , ; intonacare di cera^.. ,.\
ticcio, mezzo addormentato*'; 1 Arsissi, mod. av. qui, in
V*,: ' ■' " '
Ai» si là , mod.av. colà .
in quel luogo
A* sima. , pr. sopra ? spvra , ; su .
Prchè s 9 7 lJUch ai buia ansima un
! l'dil
An resta pa pi 9 nfiU
Ad., traglpiejn.it
Meure ansima a una persona,
esserne appassionato, amarlar vi-
vamente , V. Ancarpi'onesse.
Ve sgnor, fé %iovo,e bel, è àimeur
( ansima.
Adel. trag. it. pieni.
Apisin , n. uncino , rampinone ,
graffio , gancio , raffio , rampino.
A usurai, part. insinuato, posto
nell'animo ,' nel seno , introdótto.
e met. insinuato , ter.' I. insinuato,
cioè registrato , e dicesi , '«Jelle
scritture.
£ chi vorà nen crete
Clid sia ansinuà ec.
Isl. *capz.. %> i4 #
AssiNr* , e TwsiivuÉ , v. ai insi-
nuare, méttere, ijèl" senOj far'èn T
trare^infrodiìrrV, e ine^ ÌB$inuarc ?
sto luogo, ma non cq$£.co$tfì 9 ù»
cotesto luogo, come ci dà il Zalli^
. Ajnslì , part, , sellato.
Aw sla pacia, o pìcuiu x man?
pr. per soprammercato, per sopra
più, per giunta. : .,\/ v
AivsLtì , v. a. .teliate, , nìejfer la
sella. 11 diz. ZaJL l^a.dajto spio il
part. di questo verbo. M. t ". ,,.,
Ansogwesse, v. a* sognare , e
ineL fantasticare ,. far castelli, in
aiia , inventare , figgere x credere
falsamente $ e. credere ; ( semplice-
niente ) , vaneggiare) farneticare,
cader nel Deniiero, venire in nxenjte,
col dal. aj pérsorìa > pensarej^-
magìnarsi. M, v ". ■ ■ ■ \
Flessibil e prontissimi, a .ubbptl v .
A. tut Iq ch"l bon'veì jjuss'anso*
V " . it ;. "•', ,. (• fonasse.
AirsoLA »la sIa, cjup^.due^ pem
di ferro forati . ÌM per cui pass)» da-
ambe le parti il "mani co della sec?
chia 4 jholtetj?,: orcephie^ ed, anche
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ANS
(; 6 .).
ANS
* r: 'Assolca , part. insolca tor. M.
Àttsolchì , v. a. assolcate , in-
solcare ; solcarle, far. sobilli, àràTe,
lavorare a solchi. M. ■
• ' ÀftsoNAjfessE , v. hi p. prendersi
giuoco, voler là'bùna di alcuno,
beffarsene , dargli la berta. Il Zalli
ci manda alla voce ahibrignesse ,
ma questa non ha nulla a fare
tcon quella.
''Awsobghè, ricercare', coprire le
fcfrbe '!, e simili colla terra.
Aksossiesse , v. n. p. prendersi,
pensiero , far caso , aver a cura ,
curare.
An sóstansa , mod. av. in fine ,
alfa per fine , alla fin fine , in
sóirima , alle corte, per dir tutto,
ih poco.
Anspf.ssì , part. spessato , fatto
sjpesso, denso, inspessato, adden-
sato , condensato. M.
A w spessì , v. spassare , spessire,
stipane, rassodare, affollare, fare
Spesso, denso, inspessire, con-
densare , divenir denso , spesso ,
addensare.
Akspìné , v. a. imprunare, chiu-
dere ìì passo con pruni, assiepare.
Anspirità , part, spiritato , os-
sesso , indemoniato, invaso dallo
spirito maligno, stravagante , bi-
slacco , stupido ', fanatico. M. '
Akstivala , part. stivalato , cal-
zato di stivali.
Anstivalk, v. a. calzare gli sti-
vali , stivalare. M. AnstivaUsse ,
calzarsi gli stivali, mettersi gli, sti-
vali', stivalarsi.
Km su , man. pp. in sij , su ,
suso .
sopra.
'AiteucRÀ , inzuccherato, condito
$ol zuccaro, sparso dì zùccàro",
e fan: ' affabile , ' dolce, di tratto, di l
parole leziose, inzuccherato. M* ]
^ ' Ai Squddrè su tt piasse !
' À'fè le* shtàrgiass'é :> ' i
'•■ l 8le done ansùcrà. -'**•' j
'•' % 1 * ,|fc Ìsl. cànz. Zf. *
AtfStjcRè \ v.~ } a. inzuccherare ^ ]
spàrger di .zuccaro'.
AtoscpÉ , inzuppare,' bagnale, in-
tignére , umettare, inumidire, am-
mollare ec. , scappucciare, intop-
pare , 'inciampare; , !ihciampicare ; J
ansupesse , fi. p. inzupparsi ,' ini- !
bèvetsi' coll'acd di cosa , e ' in-
ciampare, intoppare, inciampicare,
scappucciare.
ArfsurERBissE , v. n. insuperbire,
insuperbirsi", vanagloriarsi, orgo-
gliare, inorgogliare , invanire , iu-
galltìzzaie, imbaldanzire. M.
Àfcsupi, Ànscpìsse, Y. AnsignòcS,
ansignochè.
Ant , prep.'vìij nelì', nel, hello*,
lièi, 'ne^, negli, rielle. M.
' )'Mt\ av. di tììoso , dóve, in
~u 1. 1 •* •- •• p; ■ '*• »
qtlal luogo.
'E tra eie gare , ' '
Ant sonne andà ' ' % ♦
v " S % è hnai savh. ;"
" ' • Trag . it . e pie m . il Not . ,on.
' Anta , n. imposta , sportello - f
ante* die boteghe , àntéserraeli. «
Aivtababa ,' pafL ammantellato .
inférrajuólato. M.
. Antachè , v. a. attaccare , in-
taccare , assalire ^ affrontarle , ac-
cusare, tacciare., accagionare; aìa^
che ant la ripiitassion, diffamare,
ledere , offendere nella riputazione,
macchiarla , intaccarla. M.
" Antagonista, nom. antagonista,
emulo , competitore , avversario ^
contraddittore;
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4WT r
ì J7 ')
ÀTMT
incavo , tacci? /.taglia , intaccatura,
Amtaxì , v. a f migliare fy iàci^
ire, scolpir)? j cesellare.'
àntàjessej, /j>. il. />J accòr gersi, ?
avvedersi, presentire^ fcuk'c^ìfliare,
venire a cognizione. . ^ ..'.,'.
À Va raso? Don Carlo ,
ìy vorei marìlnVl secret^} , ,
& me fratti as n'qntaja .
Uè ruinà'l proget. Gas. Com.
Àxtajolesse , v, li. l'usc\re del
canape dal. canale della girella/ e
l'entrare che fa tra, questa, e la
cassa della carrucola ,. iucarru-
colare.
Aktàmiù , * parile, manomesso ,
messo a mano ec. , scalfito,, /in-
taccato , guasto , caltelo ; 'piai
antamnà , un tòno 1 anXamnq, piatto
sbocconcellato, V. e\M. Ti
Ajjtamnk , v. a. , manomettere ,
metter a mano , incominciare a
servirsi, por mano, e parlandosi
della pelle guasta o intaccata, da
ferite o piaghe , scalfire , calte-
rire, intaccare , guastare. Il diz.
fall, ci dà $ moto proprio sver-
ginare, che non quadra ne al pro-
prio né al figurato pj, questo verbo
piemontese. Prende poi anche un
altro sbaglio madornale 4 conside-
rando la voce participiale antamnà
per aggiunta a , piaga ,, .quasi sia
pessa la giaga v fbe ri maiiga gua-
sta, intacca^, scalfita, e, ,non
piuttosto la' pelle y , o la carne ,
dicendoci la pelala carri, antamnà,
ma non la piroga antqninq^, An-
tenne un piflt tf un tona ,, sboc-
coocellarie un ,p^(to; {intanine una
touma a? dne\ intaccarla , ' porj[a
a —
. Ma fon usa adoreje ( i dn| J
E prima d'antamneje
AÌi crdo ch\as farlo
Buie pi prcst an qiiart.
\ lsl. canz. i6.
AiTTAif ? $s>. frattanto , intanto,
^jttajh che , intanto che, mentre
che , nel tempo che , frattanto
che. M,
Axtanesse x v. n. rintana re, rim-r
bucare , rintanarsi , nascondersi
nella tana.
Aftànpb , v. a. sotterrar l'erbe
per farle bianche , coricare, metr
tere nella fossa , affossare , in-
fossare.
Astaci* , e Iirr avole , v. a. in-
tavolare , e met. incominciare un
discorso % dar principio , metter
in movimento , intavolare un ne-
gozio. W[.
Antartajè 3, e Antertajè , u. <z.
frastagliare , tagliar all'incontro w
cincischiare \ antertajè con i dent ,
denticchiare, morsicchiare.
Aictaschè , v. a. e n. metter in
tasca, intascare, insaccare, e fifr
far suo.
Sercavo Vun pr Paul d'feje d* regni
E chila f antascava le grumelc
Fascnd ancor le smorfie a sii sonai.
Cai. poe$.
E met. convincere , persuadere ',
ridurre altrui al silenzio con ra-
gioni , argomenti ec. ; antaschè i
ouratin , andarsene, dare a gambe,
sgombrare , fuggire , morire.
•/P ew * fantasco^i buratin
È i continuo me camin. . .
; , lsl. canz. 44>
Antascjiè soe cnclùe\ vale lo stessp
che ànfasèhè, i ouratin.
Qhijh^ ftwvspfn(aìù onestamente
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g— W— maièaf iiiTii. "li fili',
A NT . ~ Li*i,
1 M t
Scassa regret 'àniaschn soe cuchìe.l\tìfà\ìflàèlre.; tubare. ''sctontarba*
Cèsi Quar. sacJré'jr.imbiah'pafè :» 'inamarì;/ itznfer-
Si dice poi anche di colui , chelfroWjife ,' into^braàr^i* feci.
ascolta, e si ripone nell'animo* *-—- - '>-'* : ---' ì-*lltj^> ^jl
quello che altri dice, senz'aprirsi
ci medesimo ; couZ lì'antàsca mac,
questi ascolta sempre,, è Jig. com-
pra , e noti Tende.
Airr coul , Àut coula, mod'. t pr.
in questo , in quello , in questa,
e vale in questo puntò , in queir
istante, in quel momento ,/ in
quell'ora, e alle volte anche men-
tre , frattanto , intanto 9 cóme ;
ant coula eh* a parlavo , mentre
parlavano. M.
Aktè, v. a. innestare, annestare, vòré d'alcuno
AntpdòS, oisr^ infra' due ,' aub-
hiòsòf V p,eri>tès$o- : * irresoluta , ' ti-
tubane, &fyewy&}'6 > dhterdoi,
essere, in. s fra j^ue^antfare a tocca,
e non* lòcca"*. rasentare Ir a 1 si ,
e'i rio. •' / J,/ '\ v ' ."
Lì V iroun fera casca su na tram
L'avìo dait't fèu .' àh'a destinavo
Là geht bàgftaì Confw, e ànterdoà.
'." " : ' " ' . .. . Poup.
' ÀnteÌ(e$sà> /)^H» interessato, te-
nace , avaro ; datò al guadagno ,
stretto in cintola-, impegnato afa-
'AirrEBESsE^sr,*^. n. p. interes-
sarsi j impegnarsi a' favore d'al-
cuno', curare ;' aver a; cuore gli
interessi d'alcuno^rèridersene pen-
siero , proteggerlo, assisterlo. M.
/ Si mfantefesteisà neri
1 ,% JPavrìa fors nèh parlai
.^istebgea; Drageà, ri. miglia-
rola ,, pallini. *. " : ' .
ANTfcKotè , v. u. r registrare , di-
chiarai valido' ,' raVificarè' , ; accet-
tare , e dicesì, de' 'Regi' Editti ; e
delle , Regie Patenti : ; ^r: . Otogr.
Ehciclop. 1)8* * .
, ÀNTfftMÉs.,'. e AinriùùBEi',, fra-
mezzp , tramezzo : ^ assito ? frameno
d'assi (fommess^i fitto alle stame
in cambio d^ 'miro'^ tavolato , e
intermedio \' t\ié si ^tóìjf* propria-
far un innesto
Ante , aw. *fi /no go ? dove ?
in qual luogo?
Akteis , park inteso , compreso,
capito, udito , sentito -, anteis mal,
frantelo.
Arterì , num. pi, antenati, pro-
genitori , maggiori , avi. M. '
Attende , v, a. intendere, com-
prendere , capire , Sentire, udire \
antende per forìe d'le„ scarpe*,
antende mal, traudire, franfender^;
antende ,Jig. aver nell'animo, aver
intenzione , disegnare , avvisare .
Uver volontà.
/ n'eu pa mai anteis x .
I? voleite ini sospeis.
Isl. caifó. g.
Ante^ì, Cuavì n'^EVE^ v. Sco-
prir di zolle. ' '
Ahteb , Amtregh , h. intiero, in*
tero , assoluto, totale, e ràet /sano,
illeso, saldo, nel primiero stato j Anter^sì , 'Awte^èsiÌ^,, pari
perfetto, e agg* £ Uomo , baggeo, n^ihe^zàtjùrjtrànìpiMajt^, frapposto,
ignorante, rozzo, melenso. ' folfettpostfei' *' * * J • '
' ANtrjiiJdBÈ i ré' A»T3|R»0ifi i v. 4 A AnTf BM^sciÀ , pari . frariittiuto ,
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'A N T. .
( n )-...-
3l k t
intermisfo, ' frammischiato, intrairi^
mischiato'. » * ' " * v ^
àntermescè, v. «. frammischiare, 1
intrani mischiare , tram mischi ai e.
A^tÌÉRMESÉ , AwTERMESiÈ ,* V. ai
framezzafe , tramezzare, frammet-
tere, fare un assito ,' dimezzare/
Ah termin db ? man, pr. infra ,
in capo a e'c. , o in capò di,. fra,,
giusta | secondò. ' * '
Anterwasà, pari, mucido, muf-
fato , intanfito , e parlandosi di
panui tini, imporrato, imporrito.
Anterjusè ', i). ibtanfare, muf-
fare , pigliar di tanfo , di muffa ;
dicesi anche de' 'panni lini guasti
dall'umido rimasovi dentro , im-
porrare , imporrire.
Ahterpt ,' n. pigro , inerte , ne-
ghittoso ', accidiato , annigbittito ,
dappoco , buono a nulla , inetto.
AiYTgBPos , Per anterpos , per
qualche tempo , in deposito , in
custodia , il provvisòriamente dello
folli non è voce italiana.
Anterposè , v. a. frapporre, in-
terporre, depositare , lasciare in cu-
stodia altrui alcuna cosa a tempo.
Aint.RsÈ , v. a. intrecciare, tes-
sere, annodare.
Antersegn , n. segnale , segno ,
indizio , contrassegno , descrizio*
ne , notizia , e al plurale i par-
ticolari.
Autp.rsà , part. intrecciato, tes-
ato, annodato.
Ahtertajè, V. Anlartajè.
Ahtebtebì , v. a. trattenere, rat-
tenere , intrattenere , soprattenere,
divertire -, ardertela un a ciance ,
tenerlo a bada ( il latino tran-
quillare dato dal diz. Zall. al verbo
Mitre a bada , è del tutto erroneo.
Awtertewù, part. trattenuto, rat-
tenuto, tenuto a bada. M.
' Antertojè , v. a. aggruppare ,
avviticchiare , annodare , attorci-
gliare, attortigliare.
Awterval , fi. intervallo , spazio
frapposto , interstizio* distanza sia,
di luogo, che di tempo. M.
Awtervist , part . tr avveduto, ven-
duto appena, ejig.- scorto, attento,
oculato , càuto , vigilante , sl% an*
tervist , star sopra se , tener gli
occhi aperti , invigilare. M.
Awtesna , n. tacca , taglia.
• Autista, e Antestardì, n. ca-
parbio, ostinato, intestato, capoc-
chio , duro , immobile , protervo,
incaparbito , di suo capo. M.
Antesté , v. a. dare al capo 9
cioè cagionargli dolore, addolorare
la testa , stordirlo , assordarlo ;
antestesse , n. p. intestarla , osti-
narsi , incaparbire, far capo , far
fronte, resistere, incaponirsi.
A Tè nociv , o inutil d* antestesse ce,
Poup.
Anticaja , n. anticaglia.
Anticament, avv. anticamente*,
una volta, a tempi andati.
Anticamera , Anticamba , n. an-
ticamera.
Antich , n. antico , antenato.,
avo , progenitore, vecchio, vetusto.
Aoticheuk , n. nàusea, sfinimento
di cuore , anticuore , cordiaco ,
cordialgìa.
Antichità , ti. antichità , vec-
chiezza, vetustà, anzianità; ' anti-
chità dfMosè, o d 9 moristi Pingóh 9
vale una cosa molto antica.
Awticipada , n. anticipazione, aù-
ticipamento. ' ^ .
Anticipi ,u. anticipare ; *pi evenire.
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Airr
( 80 )
ANT"
Asticbist, ». .anticristo.
Antidata, data falsificata, antidata.
Antidate,' porre un'antidata, ap-
porre una data falsificata, perchè
i segnata avanti al tempq,
Antifona a ». antifona, e met.
rimprovero, rimbrotto^ risciacquata,
'Sgridata , bra\ r ata^ tante ri * antifona
aqMtaicbqdun, cantar la zolfa ad uno.
~fy antifona a pias poch; ma cosa
! C dijei Poup.
Antifonari , ». antifonario, libro
dove sono le antifone da cantarsi
nel coro.
Aktik& y Fé rè la tina a quaicun,
ter. di giuoco , far perdere la par-
tita ad alcuno.
Antipart , tcr.forèn'se, antiparte,
Sarte data avanti ìà distribuzione
elle altre*
Astipast , ». antipasto , diconsi
'quelle vivande , che si* mettono
in tavola nel principiò della mensa
avanfy le altre.
Antipatìa r Chignon, ». antipatia,
avversione ,' abbonimento.
' * Antipatica , ». contrario , op-
posto , ripugnante, antipatico. Alb.
'odioso ti avverso,' spiacevole.
Antiporta', ». paravento, usciale,
Tantiporta italiano vale vestibolo,
atrio,, p stanza che s'interpone
'fra scala e scala.. .
ÀHTio^AKi, »> antiquario, ejig.
zazzerone*
Aimiussi, pari: intirizzito , ag-
ghiadati} ,. agghiacciato , aggraz-
iato , aggrìccb'iato , contratto! ir-
rigiditp, aggrinzato. M.
Airnsical, y. intisichire , e par-
landosi ÀéUe piante , e degli ani-
mali, incatorsolir e, imbozzacchire ,
L'è pepi la fiVara\pichi$$0
Tan ùtiVan pi ckìa pej(, e j'os.
.■1 , % ... }$U cianz, 4y«
Antissipé, v, a. anticipare, pre-
venire , (are o dire alcuna, cosà
prima del tempo, come: àntissipì
'l pagamene 9 pagare prima della
scadenza, prima 4el tempo pre-
fisso, anticipare il pagamento.
Antìvìst , pari, avvertito, cauto,
accorto , vigilante , oculato ; esse
antiyist , essere, stare all'erta, dar
d'occhio j star osservando^ inyir
gii are , aotiguardare , prevedere ,
operare con a n ti ve dimento, tener
gli occhi , aperti , , stare a occhi
aperti., stare avvertito % avveduto,
coli* occhio teso. Il diz. Zall, uon
comprendendo la forza della /rase
piemontese esse antmH la definì
per essere prevenufp^ 7 " . . , ;
Antivolà , part. impianellato. M.
. Antivolè, v. a. impianjeljarg. M f
Antlabè, Buté 1 TkA, $.4, ÌO-
telajare. M.
Antonè, v, q. intuonare, fi. met.
anione un àiscours , incominciare
un discorso. ...
Antoni -, d'un S. Antoni fent
un S. Antonin , proverbio, che sy
applica a chi. d'un corpo, grande
he fa uno piccolo, cangiandone
la forma , comq chi d'un vestito
ordinario ne fa uno piccalo, v, g T
un giubbetto.
Antop, intoppo, impedimento,
incappo, inciampo,, e met. scan-
dalo. M.
O. chi peul mai fini d 9 dì .>
I fracass, le sarabande %i
E V antop t da tute, bande :
aV, Doira gròssa ant Fanbrunì.
Rie. d' l'auto».
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stesapdm
ANT
(8. )
ANT
saga
AjrrowssRj Vi Anlrapesse. M Vha antossià toni nost bonUe
Autqbmd* , «..<*. intorbidare ,
- torbidare , sconturbare , «convola
gere , rabbruscare , rabbruschire ;
aiitorbidessè, intorbidare , . rab-
bruscarsi ec. M.
AjfToBic , pr. intorno ; antotn a
fé quai cosa , occupato , .intento,
dato a far qualche cosa.
Un rustie sempre anlorn atravajè,
Dati a la pila d' na numera tal.
■ Cas. par.
Gmrdesse antorn, guardarsi in-
tono , tener l'occhio sopra di se,
invigilare.
Tose , tose: use passienssa
Ma guardeue sempre anlorn.
Rie. d'I'auton.
Ste bojech' Vero Geoide già da un
( pess.....
A s'son virassie anlorn stasa ribres .
Cal.poes,
Se gli sono gettate attorno, se gli
lanciami addosso ec.
Astoboié , verb. alt. attornia-
re , circondare , raggirare , ag-
girare. M. • -, >\-
Antousa, Stoita,». storta, stor-
cimento. M.
AnToaTiGifÉ, v. a. attorcigliare,'
attortigliare, avvinghiare, avvitic-
chiare , avvolgere. M* . *
Automa-, pari, mttìfzato, attic-
ciato , spesso. -*■
Antossessb , v. ». p. divenir in-
alzato 5 spesso, atticciato.
Arrossii , pari, attossicato, av-
velenato f attoscato. M.
Astossib, v. a. attossicare,. at-
toscare , avvelenare, li dizionario
Mi. ci dà (intossicare, che non
* italiano.
urna donc savrà , che Berlengari
(Lotario
. . Adel, trag. it. pieni.
Alt tra coula, in quell'ora, in
quella, in quel momento, \.ancoul.
An tra coulaeKHmondas'afana
E ch'uà riama, l'aut serea y e mar-
( fina ec.
Rie. d' l'autori. M.
Aittramantrè , dv. mentre, men-
tre che. Eccone bel uso in una
com. pieni* dei T. Cas.
Ch'a sonila; .
Antramanirt ch'i parlo, Luis a
( sort da drenia ec.
Antramanlrè che costa udknssa a
( sent
Del prodigi* P istruita carovana ec.
Cas. par. M.
. Aittrap , ». inciampo, incappo,
pasto]», intoppo, intoppameoto, ,
scàpuccio, impedimento* riscontro,
opposizione , rintoppo, imbarazzo.
AwmirÈ , v« a. .e talvolta nbutr.
imbrogliare, impedire, intralciare,
intoppare, incespicare, impacciare,
impastojare x avviluppare , intri-
gare , incespare.
I. cotin hmgh m'ontrapo m*c le
{gamba.
Not< on» trag, it. piem.
Antrapcsse, v. ». p. inciampare,
incappare , impastojavsi , intop-
pate , rintoppare , incespicare,
scapucciare, dar de' piedi , urtar
co' piedi in qualche cosa-, e mei.
confondersi , imbrogliarsi, perderò
il filo del discorso.
Antrav , v. fr. impedimento';,
sconcio , ostacolo , disturbo , in-
toppo , impaccio , ingombro, im-
broglio. M.
Ahtbavà , parU impedito , che
6
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A NT
( 82 )
A NT
ha trovato ostacoli , intoppi, im-
pacciato , impastojato , sturbato ,
ingombrato , imbrogliato , intri-
gato. M.
Antfavè, v. a. impedire, frap-
porre ostacoli, intoppi, impac-
ciare , impastojare , sturbare, in-
gombrare , intrigare, imbrogliare.
Antregh , n. intiero , intero ,
intatto , e met. goffo , scimunito ,
e simili, V. Ànter. •
Antkenè, v. a. trascinare, trarre,
strascinare , attrarre , ballettare ,
indurre , condurre , quasi sforzale,
muovere. 11 di*. Zall. definisce la
voce semplice verbale antrenè^m
cominciar un discorso, senza de-
finire al proprio questa voce imi-
tativa dell'ita liana trascinare. La
voce arttrerìè vale propriamente
trarremo trascinar dentro. •> )
Soressi rìantrena ani la filosofia*.
•Fonp
ArraiGHEssE, -V, Anpacesse. /
veui pi nen antri gfutmne , io inori
me ne voglio innanzi impacciare!
Innanzi- ini vece 'di piii'j per Va»»
venire. ^*
AnTRLABbfe , i>. a. fardasé , al-
lardare , lardellare.
Autbmes , ri. fra messo , tra-
mezzo, tramezza,' cosa » che si
frammette ; intermedio , cojsa , o
parte intermedia; e si dice pro-
priamente di quell'azione, che tra-
mezza nella commedia gli atti , ed
è separata da essa*
Antrmesè, v. a. frammettere,
dimezzare , tramezzare.
Al*TRMETE , Autbdmete , v. a.
frammettere , interporre. M. An-
termetst) n. p> interporsi, tram-
mettersi, tramezzarsi, mettersi per
mediatore. Es. Queste sono auelle
( paci ), ove si tramezza Cristo.
Fr. Giord.
Awtrucì , part. urtato , scon-
trato , colpito , e per sim. truc-
cato , trucciato.
àwtrvch , n. urto, scossa , scon-
tramento , colpo.
Antbuchè , v> n. toccare, truc-
care , trucciare , trucchiare , bat-
tere , dar contro, scontrare, ur-
tare , intoppare , scapucciare, col-
pire , dare in qualche cosa; a*ì-
trnchesse , ri» p. urtarsi, trùcchiarsi.
tru cciarsi, toccarsi l'uno coli'altro,
che è il contingere se inter se del
Columella. 11 diz. Zall. pone in
registro questo verbo senza defi-
nirlo, accontentandosi di: applica rio
solamente ai cavalli. Ma questo
verbo non si adopera solatìi ente
quando si parla di cavalli ; eccolo
applicato dal Balfois ad altri og-
getti ne 1 seg. versi.:
Coui Roman cW Vavìo empì la soci
«'•» ( skkl
Con tante mila rasse d' deità
E duna tal manera ch'ai podio
Pi nen bogè sens' antruchè^ ani
( qttaich dìo.
E poi quesV àntruencsse dii cavai
non te lo definisce.
A?tkvede , v. a. scorgere , ve-
dere un poco , da lungi, appena^
parere di aver veduto. *•
Oh sì: U Uaantrvist chii sgnor \
.' {* eh' son lì ah Castel.
Ad.trag. it, pieni.
' Ahtevist , part. scorto \ veduto
appena , da lungi ec.
Att ri? bat* d'oeui , man. pr. in
un attimo, in un subito, in un.
bacchio baleno, con eccessiva pre-
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ANT
'( B3 )
ANV
stezza , ia ufi' baleno, in un oolpo
d'occhio, in un batter d'occhio.
Art un bot, man. pr* in un
colpo , in uo subito , in un it>tante 5
di un colpo, ad un tratto, subito. M.
Art bn jsoucc , insieme , tutti
ad una volta , disordinatamente ,
confusamente.
Quand u damavo , a vnìò tutte ant
(un bouec.
Poes. piena, rac. Pip. Balb.
Art vx vm , TuttWt vn neh ,
in un subito, immantinente, su-
bito , tutt'ad un* tratto- ec.
Per lo UUt\wt un? neri verifraiei
Fasend i so cotnplot da nascon-
* • ,» ' (dìon ec.
Cai. poes.
/ giari feto & chiet eh' a ronfavo
Cogid 'ni un gran prtus vsin a '«
......( legnè
E ant coni moment, chi sa r fossi a
, ( sognavo
D'esse entra' nt quaich dispensa, o
•t < x . ( arti quaich grane
MaramaU) quand' a Pi eh! mane ai
• (pensavo
Son sentisse, ant un nen tutina brusè
Gara;sos&Pè 'lfeu\gara\ e tentavo
Con i barbis rafi d' podei scapè.
Poes. pieni, race. Pip. Balbis.
An tut e p$a tut, .mod. av.
onninamente 9 del tutto , affatto
affatto., a trafatto, in tutto e per
tutto , intrafine fatta.. M.
Akuansì, l'assortir bene dei co-
lori , compartire i colori ; la lin-
gua italiana anche a detta dell'
Alberti non ha voce che possa
esprimere le due voci nuance- , e
nuancer^ che noi . Piemontesi ci
siamo appropriate nel medesimo
significato.
Anoanssa,ti. combinazione^scom-
partimento , gradazione , unione ,
mescolanza , accordo de' colori.
A nule , v. a. annullare , anni-
chilare , abolire , cassare, abro-
gare, dichiarar nullo, invalido,
e met. abbassare, deprimere, umi-
liare, distruggere, ridurre in basso
stato , aver per. nulla. M.
A* vaia , ti. dicesi di alcune
frutta quando vengono a maturità,
vajo.
Anvaibs, v. n» invajare.j ne-
reggiare.
Anvalè, v. a. avvallare, ugua-
gliare , pareggiare , spianare , far
piano , appianare.
AiwALORft, o A valore) v. a. dar
valore , peso , forza ec. , avvalo-
rare , rafforzare -, afforzare , rin-
forzare , invigorire, assicurare, for-
tificare , consolidare, rassodare,
assodare , fermare, corroborare. M.
Ahvanisss, v.n. p.x gloriarsi;
vanagloriarsi, insuperbirsi, montar
in superbia , insuperbire , levarsi
in superbia , vantarsi, invanire* ìth
Anvaré, V. Anvalé.
Asvfcà , a>. n. p. invecchiare ,
divenir vecchio, -attempare. ,M.
Anverdisse, m ». p*>.àk venir
verde , rinverdire.
Anvf rnisè , verniciare, verniciare,
dare la Vernice , inverniciare*
La tota <£ na canal , eh! a Pè a la
\ pieuvà
Qnand un veul conservela^unP an-
( yfrnisa.
Ponp,
. Anvers , parte opposta alla prin-
cipale , rovescio \ Panvers . d'una
ca y bacìo , nome di sito volto a
tramontana -, a P anvers , al rove*
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AN V
( 84".)
AN V
scio , a riverso , a rivescio , a ri-
troso, al contrario, e parlandosi
di casa ec. , a bacio ; maje a
Vanvtrs , rovescino. . (
* Aitv$rtoi, viluppo, involto, V.
tnvlup.
Amv^rtojè , v. a. avviluppare ,
involgere, V.anvlupè.
E ì laur a s'anvertoja a saa cauiera.
Poup.
Any$sa , ut. invecchiato , vecchio.
Awvestior , n. strumento dei fa-
legnami , incorzatojo. *
Awvii , pari, invidiato.
Anvìa, n. voglia , prurito , de
siderio, avei amia duna cosa ,
averne volontà.
Fé nen i tamnandan
Se pur navi Hanvìa
JPa treuve pa doman
N'autra parìa.
lsler, canz. a.
S'a l'è pr d y pastinarla
I v na leve dlong Vanvìa.
. id. canz. 5
Ànvàa dicesi anche quel segno,
ossia macchia impressa nel corpo
tenero dell'uomo . dentro luterò
della madre , che rappresenta in
qualche modo le cose desiderate,
o temute da. essa nel tempo/della
gravidanza , e dicesi anche voglia;
/dicesi anche anvìa a quella forte
volontà, o desiderio 'di .alcuna
cosa , che invade, e molesta le
donne gravide.
Anviaré , v. a. avviare, incam-
minare; anviaresse , avviarsi, in-
camminarsi , mettersi in cammino,
Anvié , invidiare , desiderare.
Ajjvignè , por vigna.
Awvitsà , pari, avvinato , avvi-
nazzato 9 cruschero.
AotipraI, v. n». inviperire , in-
crudelire,, stizzirsi. M#
Anviron , v, fr.. omy. circa , in-
torno , incirca.
AwviRon , noni* sost* contorni ,
dintorni 9 vicinanze, luoghi cir-
Gpn vicini , confini , vicinato. M.
Arvirokà , part. cinto, circon-
dato , attorniato, assediato, cu-
stodito ec M.
. JJan muoia aw pressa
Ani na bela, carossa bin sarà
Anvironà da d pagi, e dad'soldà.
Ade], trag.. H. .piem.
AiwiRoità, v. a. circondare , at-
torniare y . intornare,, cingere, a/t-
vironesse , n. p. affollarsi , adu-
narsi, stormeggiare.
. Amvisì, part, invitato, serrato,
fermato con la vite.
i Alvise , v. a. fermare, chiude! e
colla vite, invitare.
Ah vista , man. pr. in presenza,
alla presenza, in, faccia , al co-
spetto .ec. Il di*. Zall. non ci dà
che in presenza; m*. questa ma-
niera prepositiva ha pure un altro
significato , cioè , U seguente : in
contemplazione ,' avuto riguardo ,
o rispetto , a riguardo, a rispetto,
in vista , e simili. ■
Anvitè , invitare.
Sicché fornito tuli e giovo e Tei
A provedse al negassi d' sor.Balbùu
Poes. piem. race. Pip. Balbìs.
L'an avù da fb tre sjnane
Pr anvitè tuli i parent. .
-• .. Isl. canz. 6.
AffVLiJ* , e Aklup , n. invoglio ,
invoglia 9 . rotolo , involto, invi*
luppo i attorcimento, groppo, av-
viluppamento ; anvlup de motben
de cose, luffo, batuffolo, volume.
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ANV
( H5 )
A M
A:*vlupì , part. involto , avvi-
luppato , arrotolato, ravvolto, ac-
cartocciato , incartocciato , e mei.
intricato , aggirato , infinocchiato,
ingannato.
AjvlvpA, e Ahlupr , avviluppare»,
inviluppare, far viluppo , invol-
gere , ravvolgere , arrotolare , ac-
cartocciare , incartocciare , invol-
tare, incartare , invogliare , e ntet.
impacciare , intrigare , scompi-
gliare, raggirare, confondere, vin-
cere, convincere, ridurre al si-
lenzio , ingarabogliare , infinoc-
chiare , avvol pacchiare , a v volpi-
na re , ingannare, trappolare, trarre
a suoi disegni, ingaunare.
Ai volo adoss, e con disinvoltura
M 9 Vanlupo ani mille anbreui.
Cas. par
Santa fora na filerà
D* cagnet, e d 9 cagne grosse
A 'vankipo d* na manera
Zuf an ter a. Ricr. d* l'auton
V'anlupo , cioè vi attorniano, ac-
cerchiano , assediano.
Asvodé , v. votare , dedicare ,
intitolare , offrire , far voto; an-
rodesse , «. p. votarsi , dedicarsi,
offrirsi , consecravsi.
Asual, n. annuale. Si dice per
lo più di quella Messa , che si fa
celebrare ogni anno nel giorno in
cui segui la morte d'alcuno.
Akual , agg. annuario , d'un
anno, annuo, annuale -, aggiunto
di cosa, che si fa in tal tempo, o
stagione, o giorno d'ogni anno, onde
redit anualj reddito annuo ec. M.
A.tualitì , n. somma che si paga
ogni anno , somma annuale.
Asualmepst , av. annualmente ,
ogni anno , in ogni anno.
A* zara , in collera.
Qiiand as Luto a sauté an zara
Van an bestia ch'a fan p'our.
Isl. canz. 18.
A o*t>E , a onde, vale anche
talora , a capriccio ; coul om lì Ve
fati a onde , colui opera a capric-
cio , è volubile, incostante, opera
a somiglianza , a guisa dell'onda
del mare.
A ore perse , man. pr. in ore
perdute , a ore perdute , ad ore
libere da altre cure.
A ouFFà , man. pr. a scrocco ,
a spese altrui.
A pADsoft, man. pr. a' padrone,
al servizio, a pane e vino altrui;
stè a padron , servire ; andè via
da padron, abbandonare il ser-
vizio del padrone , uscirne dal
servizio. M.
Apacì', part. appagato , pago ,
contento , soddisfatto. M.
Apache , v. a. appagare , con-
tentare, soddisfare. M.
Apatr , n. tempo restante dalle
occupazióni ordinarie , ozio, agio,'
comodo , opportunità.
A p aire , v. rimaner tempo, aver
tempo, agio, comodità , oppor-
tunità , ozio.
A pala , mod. av. abbondante-
mente , copiosamente ', a fusòne ,'
a bar eia.
A Ve conia geni fi, eh* son condanà
A esse rusià viv dai verni, da) poui
Ma nen un om eh* a Va? or a pala.
Cai. poes.
Apatuge , n. appan aggio , asse-
gnamento , corredo, provvisióne.
A passa mola, man. pr. boc-
cóne , bocconi.
A passa tera, màiu pr. a ga-
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AP A
( »6)
AP A
=£Éfts
loppo, a briglia sciolta , sfrena-
tamente. M.
A paragon , man. pr. a para-
gone , a paraggio , a confronto ,
comparativamente y a compara-
zione. M.
Apabato , part. apparato ," am-
m ani mento ; apparecchiò, «pompa
magnificenza , ornato ,' t appresta
mento magnifico, adornézza, ador-
namento, e sim. M.
Aparecc , n. apparecchio, appa-
rato, preparazione, apprestamento.
A par e dispab, man. pr. a pari
e caffo, a pari e dispari, a sbric-
chi guanti, giughi a par e dUpar,
scaffare, e a tiare. M. *
Àparentà , part . imparentato ,
congiunto con vincolo di paren-
tela. M.
Apareh tesse , v. n. p. apparen :
tarsi , imparentarsi , contrar pa-
rentela. M.
A parole, man. pr. in parole,
con parole , e met . a lite, a que-
stioni , ad alterco , a contesa , a
rissa ; vnì a parole , contendere ,
litigare , altercare , attaccar liti ,
questioni. M.
Apabtament , n. appartamento ,
aggregato , unione di più stanze
che forma abitazione libera e se-
parata dal rimanente della casa ,
quartiere.
Andero un pò a pariesse
Ognun so aparlament.
Isl. canz. .16.
A partì , man. pr. a partito -,
buie 7 servel a para , assennare ,
far senno, risensare , rientrare in
se , rimettersi sulla buona strada,
badare a' fatti suoi, far cervello. M.
k partìa, dare o prendere a cu-
stodire bestiami od altro sotto
certi patti e condizioni convenute,
dare , prendere in società.
Apartnì , v. n. appartenere, spet-
tare , toccare , risguardare , con-
cernere.
Apasié , v. a. pacare , sedare,
mitigare, placare, raddolcire, cal-
mare , rappacificare, quetare, rac-
chetare, acchetare, attutare, man-
suefare , tranquillare , rappaciare,
svelenire , rabbonire, e mei. am-
morzare, spegnere, estinguere.
Tè pa forma d'apasieje
Quand'a son sul cavai mai.
Isl. canz. 18.
Apassionesse , v. n. p. appas-
sionarsi , attaccarsi , affezionarsi ,
amar caldamente , porre amore ,
porre l'animo, prendere affetto. M.
A pcite tape , a piccole sta-
zioni , a corti viaggi , a piccole
fermate.
A pcite tape e meridie and H toch
Arriva a so pois sto povr garson.
Cas. par.
Tappa italiano vale luogo per man-
giare, e riposarsi ne' viaggi, fermata.
A pcit feu, mod. av. a poco a
poco , insensibilmente , a oncia a
oncia. M.
A pè , man. pr. a piedi ; andò
a pè, camminare a piedi, viag-
giare , passeggiare a piedi ; e met.
non esser molto fornito di beni
di fortuna.
A pb d* póla , man. pr. a ca-
pello , perfettamente , squisita-
mente , eccellentemente.
A pk. gìoiit, man. pr. a pie pari.
A peil , man. pr. a pelo , per
A partìa, Ir società , De o pie U appunto, perfettamente
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APE
WT
API
ArEts , n. pece. M; £9. nel son.
del Bai bis , che comincia: ..
Musa, fame 'n sonet an piemonteis.
Poes, pieni.
Mai! f as la ciorgna f es'itpresseissa
( un meis
I te 'm darle mai na copa piena
De coni èva ciaira, ch'uri y?a beisi
(. apena
CKii vers s'ataco ansem giust com
( d'apeis.
Apel , part. ter. militare , ras-
segna, mostra; fé l'apel , far la
chiamata de' soldati; apel ne\ senso
d'apelesse , appellazione, appella-
tone , appellamento , ricorso al
giudice, supremo per rivocare o
riparare le sentenze d'un giudice
subalterno.
Vdend^ cK le soe son ruse d' magna
( &*>*
Vari mandalo fé scrive sensa apel.
F. B.
Apele , Apelesse , v. a. e.n. ap-
pellare , appellarsi , domandare ,
chieder nuovo giudizio a giudice
superiore.
A pepi a y appena s a stento.
Sem sa conosse V,ombra d 7 so meste
Savend apena scrive, e fé so noni*
Cai. fav.
A fendi, mod. av. a tutto po-
tere , in gran copia , a bizeffe.
A pes , A peis , man. pr. a peso. M.
A fessi! , a pizzico , a spilluz-
zico , a spicchio , a miccino , a
pupilli. PugiUo è quanto contiene
un ristrettino delle dita , dice la
Crusca; ma il Monti ci accerta
essere più spedito, il dir pizzico.
V.Prop. di alcune cor. ed ag. voi. 3.
par. 2. disti*. 11. stamp. Fontana.
Apia ^ n. asce, ascia , scure ,
accetta ;, apia an spalla, scure iu
collo.
Am pij sto pr na ressia, o pr\un
( fausset
Pr rìapia,pr na ransa 9 na tesoira?
Cai. poes.
Apianà^ part. appianato , spia-
nato , pareggiato ,. uguagliato , e
metafi agevolato , renduto age-
vole, facile, fatto piano , dichia-
rato. M.
Apii , Impiglio , stratagemma ,
raggiro , rigiro , cabala , pratica
segreta.
A piomb , man. pr. a piombo ,
a dirittura, a perpendicolo, per-
pendicolarmente.
Apiot , n. piccola ascia, ascetta. *
Apis , Lapis , n. matita , ama-,
tita ; apis rous , cinabrese ,. san-
guigna , matita rossa; caria d'apis,
matitatojo , toccalapis.
A pisset, man. pr. a merletti. M.
A placebo , mod. av. eccellen-
temente , magnificamente, perfet-
tamente , con molto garbo , ber
nissimo , e talora, a bel agio, cor
mqda mente, a comodo.
A plata cotvra , man. pr» a
tutto potere, a tutta forza ,. in
grande abbondanza, senza misura,
senza una discrezione al mondo,
senza riguardo , senza pietà.
A Poe a poc , a poco a poco ,
a passo a passo , a miccino , a
spiluzzico , a bell'agio., beKbello,
insensibilmente. i .
Apogb, .v. .a. appoggiare, pun-
tellare , accostare una cosa all'
altra per lo ritto alquanto in pen-
dìo ; apogesse., n. pi appoggiarsi;
fig. apogè una persona ec. , ap-
poggiare , sostenere , proteggere ,
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APO
( 88 )
APR
favoreggiare , promuovere , difen*
dere , parlare in favore, assistere,
caldeggiare , sovvenire, dannano.
Apogg , n. appoggio, sostegno,
e* mei. ajuto, soccorso, prote-
zione , favore , assistenza , patro-
cinio , difesa.
AroLET , o Epolet, n. spallino.
Il Zalli nella prima edizione non
lo definisce.
A posta, mod. av. a bella po-
sta , con disegno , con avver-
tenza j a caso fatto , a disegno ,
a bello studio, a bel diletto, scien-
temente , appostatamele.
ApostI , part. appostato , allo*
gato, efig. preso di mira, adoc-
chiato , insidiosamente codiato ,
appostato , insidiato , codiato, V.
Aposte. M.
. Aposte , v. a. allogare, collocare,
appostare, andare, inandare altri
in luogo determinato, concertato,
fissare , determinare , concertare
il posto , e fig. tendere insidie ,
agguati , insidiare, allocare, adoc-
chiare insidiosamente , appostare,
codiare, spiare, aspettare al varco,
alla callaja , al balzo , stare in
posta, o alla posta: d'uno. M.
-Apoticà , part. ipotecato, sodato,
impegnato , dato in ipoteca. M.
Apotichè , v. a. ipotecare," so-
dare , impegnare., dare in ipo-
teca. M.
A pouf, man. pr. a credenza ,
a credito , V. A glieuba.
A prassà , man. pr. a sassate ,
a sassi. M.
Chi ha veduto i putti il carnovale
Fare a Firenze in una strada a
( sassi.
Ajtbei , Fqng*, n. legno bucato
a guisa di buéciuol di canna per
lo quale s'attigne il vino dalle
botti, cannella ( Alb. ) cannello.
Apbeis , n. apresame , presura ,
caglio , coagulo , coagolo. M.
Apreis , Aprendù, part. appreso,
imparato. M.
Aprendb , v. temere, sospet-
tare. M.
Aprensiok , n. apprensione, ap-
prendimento , timore , dubbio ,
sospetto, M.
AriiENsiv , n. apprensivo , incli-
nato a temere , timido, pauroso,
sospettoso. Ai.
A press, pr. appresso, dietro ,
dopo , vicino , presso , indi ; andè
apress a un, inseguirlo, corrergli
dietro , o spiarlo -, bitte apress ,
posporre ; un apress a Vaiar, al-
ternativamente , alternatamente ,
alternamente; de apress aquaicim t
inseguirlo , corrergli dietro.
Veulo ch'ii daga apress?
Trag. it. e pieni, il Not. on.
Apres a poc, pr. quasi , circa,
ali' incirca , presso a poco.
A pressi , man. pr. a prezzo
discreto , basso , a buon mercato,
a prezzo equo , a buon prezzo.
Apressiè , v. a. apprezzare, sti-
mare. M.
A PREUVA
d bomba , man.
or. a
prova di bomba , a tutta prova ,
e mei. accoppiato a nom. pers.
vale saldo, fermo, invitto, invin-
cibile , indomabile, ostinato, atto
a resistere , intrepido.
A PRIMA BOTA, A PRIMA GIUNTA,
A prima vista, man. pr. a prima
vista , a prima fronte , a prima
giunta, nel primo aspetto, subito,
incontanente » al primo sguardo *
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APR
»9)
AP A
alla prima , alla bella prima , di
presente.
J'ordin a s 'eseguisse a prima vista.
Cas. par.
àprogè , v. a. approcciare, ap-
prossimare , accostare, avvicinare ,
aprocesse,n.p. approssimarsiec.M.
Aprofoauù, v. a. approfondire,
approfondare, scavar a fondo, e
fig. speculare molto addentro ,
internarsi.
Apront , agg. o A pront , man.
pr. apparecchiato , pronto , at-
tento , allestito, accinto ec. Adeps
ivad contela; la tnive tutti a proni.
Apeoktè , v. a. apparecchiare ,
apprestare > preparare. M.
A PBopoassiow , man. pr* a pro-
porzione , a misura,
A PROPosiT , man* pr. al pro-
posito , a proposito , eorifacente-
uiente , con vene volgente , accon-
ciamente , accomodatamente , a
buona stagione , a tempo, a tempo
opportuno , opportuna meute , in
acconcio, in concio, ne' termini,
secóndo la materia proposta, ii
taglio. M.
Apro pei è , v. a. appropriare, fa!
proprio , attribuire , concedere ,
donare , adattare > apropriesse ,
v. n. p. appropriarsi, farsi prò
pi io , secarsi in proprietà/, attri-
buirsi, arrogarsi * impadronirsi,
usurpare, far suo.
Aprossimè , Aprossimesse , v. n.p.
avvicinare , avvicinarsi, accostarsi
approssimare , approssimarsi, ap-
pressarsi.
Apiovassion , n* approvazione
assenso , approvamento , rattifi*
caaione.
Apro vi, autorizzare, approvare,
assentire , consentire , concedere,
ratificare , ,av£r per buono.
A pr'un , man. pr. per cadano,
per ciascuno , a testa per testa ,
e talora in nom. ciascuno , ca-
duno ec. M. £s. canz. lai. 16.
Fratant ìi spos comprerò
So bel anel a prua
Ck'ì crdo ch'ai costerò
Pa mane d'un doidnè Cuu.
Aptit , n. desiderio di cibo ,
appetito , fame, e fig. voglia, de-
siderio , bramosìa , brama. M.
Evada coidmomenl ch'aFkaodocfà
Coul poni fatai* e afe vmrine Vaptil.
Cas. Quar. sac.
A pugn , man. pr. giughè a
pugn , fare alle pugna* M. ■
A proni , man. pr. a pizzichi ,
abbondantemente.
A pijnt , fl^, appunto , ne più
ne meno, compiutamente, sì certo,
di certo , sicuramente.
A punta n$ pi*è ,. man. pr. a
denaro contante , a furia denari ,
con denari a mano , a contanti.
Apdntalb, v. a. appuntellare ,
puntellare, stangare. M.
Apcktament , n. appuntamento,
ritrovo, patto, convenzione, mer-
cede , salario , paga , stipendio ,
onorario , accordo del tempo e
luogo ove alcuno abbia, a tro-
varsi , accordamento , accordo ,
determinazione.
Apuntè, v. a. puntare, pun*
teggiare , appuntare , e meL cen-
surare , rimproverare* biasimare,
riprendere -, apuntesse , offendersi.
ApwriN, av* esattissimamente,
appuntino.
A purè , v. a, appurare, chiarire,
verificare., mettere in chiaro. AL
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AQ U
( 9° )
AQ U
, Aquà ? n. acqua.
De il aqua ai pra, rigare,, ir-»
rigare , innaffiare. < ,
De , o tire VacjVka al souudin,
tirare o recarvi 'acqua al suo mu-
lino , o assuo.HiMlino, proverbio
italiano , e vale , aver più riguardo
ai proprio interesse, che all'al-
trui , uccellare per la sua pentola.
Ogni grillo. tir acqua al suo mulino.
.. Eir. Ti.
D$ { Vaqua ai mulin , dire ad
altrui o d'altrui senza rispetto o
ritegno, lutto quello che si sa. e
non si sa, squaquerare , sciorre ,
vuotare , scuotere il sacco , scior
la bocca -al sacco, cianciare^ mor-
morare, misdire»
„ Fola d'aqua, folagna.
Formesse de Vaqua, riinpozzare,
stagnare , ristagnare.
Aqua< ca&rita . agorài , tisana.
Piste V aq ma' ant-l morie , pestar
1 «acqua nel morta] e , lavar la testa
all'asino, pescare pel proconsole,
tender le reti al vento, durar fa-
tica inutilmente.*. .
Aqua d'feuje de sitron, nanfa.
Aqua d lavanda, acqua di spigo
di lavanda.
Aqua giassd , ,. acqua gelata ,
diacciatina.
Aqua d'agher de seder o agher
de 5 e ^r, acqua cedrata.
Esse tot ara un aqua , . trasu-
dare, esser tutto molle di sudore.
Esse dei e olor.d 1 Vaqua fresca ,
esser pallido , smorto.
Fé 'n pertus ant Vaqua, fare
un buco nell'acqua, cioè tentare
un'operazione , che non riesca ,
affaticarsi senza frutto.
Piste Vaqua ari V H morte, pe-
stare 7 /p batter ' l'acqua nel ìnor-
tajo -, cioè aflaticarsi inutilmente
a persuader chi* che, sia, insegnare
indarno. > ,,
• fa&sè andè Vaqua al pi bas ,
o dav aMeuL, lasciar andar l'acqua
alla china , all'in giù f proverà di
chiaro significato, . >
Aqua per urina*, acqua, orina;
fé d\aqua , far . acqua ^ orinare ;
mostre l'urina al medica, appre-
sentare , stender l'acqua al me-
dico. Es. M'avete in questa notte
appresentato le vostre acque , li
vostri segni in questi orinali. Tr.
Sach.
Né cangio mai d'està sentenza mea
Finché tua aequa al medico non
. .'». ( stendo»
. ; Rim» Ant.
Giughi con 'l cui ant Vaqua i
o sle b rustie ,.,giuocar sui pettini
da lino, aver Tasso nel ventriglio.
Perdse ant un cudar d'aqua,
affogarsi in un bicchier d'acqua ?
o ne' mocci , o alla porticciuola ;
rompere il collo in. un fil di paglia.
Aqua santa, acqua santa, acqua
benedetta.
Chi l'è sta scola da Vaqua
cauda as guarda da la freida ,
chi dalla serpe è punto ha paura
delle lucertole -, chi fu scottato una
volta l'altra vi soffia su.
Aqua benedeta, aequa benedetta*
acqua santa, e poet, lustrale.
Aqua piovana, acqua piovana.
Noi abbiamo l'acqua piovana a
nostra volontà. »
Aqua reusj, aqua reusa, acqua
rosa , acqua rosata, acqua tratta
per distillazione' delle rase* Es.
Se ne disfa un poco in acqua
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AQ D
( 01 )
AQU
rosa, ovverà piovana. Te*. P.
Gli portò un'ampolluzza piena
d'acqua rosata. Vit. S. Ani. .
Aqua d' regina, acqua «Mia
regina , acqua arzente distillata
cojt canfori , e fiori di ramerino,
ritrovata per medicamento da una
Regina d'Ungheria.
- Aauqfortj acquaforte , presso i
chimici acido nitrico, ossisepto-
nico, acido nitrico con acido ni-
troso , spirito- di nitro fumante.
A QUALOTQI7B PREssi , man. pr,
a qualunque prezzò , costo.
Aquaras , n. olio essenziale , o
essenza di trementina. M.
A qcart , man, pr. a quarti ,
in qua iti , in quattro parti. M.
àquàs , pegg. d'acqua, acquac-
ela. M.
A quat gasasse, maii. pr* mangè
a quat ganasse , macinar a due
palmenti , mangiar a crepapelle ,
cavar il corpo di grinze, tatuare,
cuttìare , scuffiare, foderarsi, mor-
fire , sb&sofljiare , stipare , dar il
portante ai denti. E lo ai dspias
{ al tutore , che il suo pupillo si
mariti ) eh' a vorìa mangè sèmpre
a quat ganasse. F. B.
A quat gambe, man, pr. carpone.
Aquatica , n, acquatico. M./
A quatr AorciE , mod. avv. ele-
gantemente , attillatamente, all'ul-
tima pulitezza, assettamene. M.
A quatr eui, man.pr. a quatti' 7
occhi , segretamente , a solo a
solo , a tu per tu , V. A tu per tu.
A quat FiL , man. pr. in quat-
tro fila, o fili; e così a doi Jilec.
Aquavita, u. acquavite, a e qua ar-
zente , acquai zente ( rosolio , V-,
dell' U00 ).
Aquavitab , «.caffettiere, acqua-
cedratalo, acquavitajo, voci forse
dell'uso.
Aquedot , CoNt>oT d' l'aqca, n.
acquidotto , acquidoccio.
Aqueta, n. acquerello.
Aquila , n.- aquila.
S'un om ingenuo
(Ih* a la d' modestia
Ch'a le nen n y aquila
Ma gnanc na bestia.
Mia M.
Aquile* , n. aquilino-, e aggiunto
a naso vale adunco, aquilino.
Aquos, w* acquoso, acqueo,
acquidoso.
A rabel , man. pr. in- rovina , .
alla mal ora , in abbandono, all'
abbandono, fè'l gteugk ch'a fa
buiaje a rabel ,* si è il giuoco,
che gli pose al sole ec. -, esse a
rabel, essere brullo d'ogni avere,
esser raso d'ogni bene.
Arabesch , Arabesca', n. arabe-
sco , rabesco.
Arabìgh , n. voce usata nella
seguente dizione: testa d'arabich f
capocchio.
Chi disputa su sta cosa
L'è na testa d'arabìch. Ist.
< A BABL05 , man. pr. in rovina,
alla macina , dicesi di chi man-
cante di averi è ridotto alle miserie.
Ch'ani 'l pi bon
Ch'il cherde ancaminà sia strà d'
( l'onor
Vji vede sul moment dande a
( rablon.
Cas. par.
Aragn , n. a ragno , ragno , ra-
gnolo , aragna-, teila d'aragn, ra-
gnatela , e fig. smilzo ? magro ,
sbilenco.
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AI! A
( 9*")
ARA
E corti ani la natura tua mangia
' I . ( Paul
Varagn mangia la mosca, *t>peid i
( stornei
dopo Varagn ec. • Cai. poes.
Aram , n. rame \ salda con cta-
ram , stagnata , ramato , feuja
d'arant 9 tegghia , teglia.
A ramagi , A ramage, man. pr.
a fogliami. M.
Aram! , abbrustolito , abbron-
zito , raro.
Con conia manissa
- Erpeti arami.
, tsl. canz.*4-
A AàteA , man. pr. presso , al-
lato, a fianchi, vicino, appresso.
Ara-khà , part. vicino, appog-
giato /attaccato.
Arakbessb , v. n. avvicinarsi ,
accostarsi , farsi vicino, ed anche
appoggiarsi , e met. ricorrere alla
protezione d'alcuno ec, adocchiare
alcuno, farsegli attorno per otte-
nere favori , o per trappolarlo.
E savi bin che coula sorl d ? canaja
&ufa tant d'aranbesseasti batista
Ai na dà giù com de su namuraja.
Gas. par.
Formene una repubhca an ninnerà
Ch'a senta'l democrat, o eh 9 a s'f
>• •• '■ ( aramba.
' Cài. poes.
A randa , pr. a randa, rasente,
accosto , presso , morto- presso ,
vicino , a orlo, a fiore , del tutto,
onninamente.
Empive quand i beive
La sana sempre a randa.
ìsl; canz. 33.
Ahavdon , avv. pie na cosa d'a*
randon , con arandon , prenderla
con mala grazia , con mal garbo,
sgarbatamente, con isprezzo, quasi
strapparla duramente di mano al-
trui , arraffare , strappare ; troie
un con arandon, trattarlo sgra-
ztosamente , duramente , sgarba-
tamente. M.
Araugè , 1 '*f. a: assettare, ras-
settare, disporre, acconciare, met-
tere in ordine , in «sesto , acco-
modare, aggiustare ,' porre in as-
setto', allogare, stagliare , accor-
dare.
Cosi pass and la vita a la carlona
A s' cred d'arangè i cont ani la
( rDeciaja
Filand d'ave marie con là corona.
Cas. Quar. sac.
Aranci amext , n. ordinamento ,
allogamento , allocarne» to, schie-
ramento , apprestamento , ordine,
disposizione , rassettamento , ag-
giustamento , staglio , accorda-
mento. M.
A ba* , A rape , man. pr. a'
grappoli. M.
A ras , man. pr. oltre misura,
smisuratamente, pieno, colmo,
straboccante ; pien a ras , arci-
picnìssimo. Anche gli Spagnùoli
dicono in questo senso arrasado.
V. A randa.
A Ra*ok , A *ant per sesT , man.
pr. a ragguaglio, a ragione, a
tanto per cento.
A rata , man. pr. per rata ,' a
proporzione , a misura.
Arbarela , n. vaso piccolo di'
terra, o di vetro , alberello.
Arbass,ii. ribasso-, ribassa mento,
calo, scemamento ( di' somma ).
Arbassè, q; £. abbassar di nuovo,
rabbassare , riabbassare , scemare,
diminuire, diffalcare. •'• *
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A R B
( 9* ì
AO
Abbate., v. a, ribattere , riba
dire , .ripicchiare , ripetere, repli-
care, ripercuotere, risuonare, cioè
suonare un'altra volta, ripulsare,
rimbeccare, cioè rispondere in-
civilmente, grossolanamente, du-
ramente-, arbate pi ite/t,.,non ri-
badire, quietarci, non replicare,
non rispondere.
E a lo ch'i dio mi
Gnun f orbai pL
Arratù , pari, ribattuto ec. , e
fig. esaminato, ponderato, calco-
lato , considerato. Donc y bin canta,
bin arbaliì , Ve mei. covi vei, eh*
tuta la gioventù. Ad. trag. it. piena.
Arb^cesse, v. a. e n. riprender
forza , rigore* ricuperar la salute,
riaversi, migliorare. M.
Abb|ghè , fig* rimbeccare , . ri-
beccare , rispondere duramente ,
contraddire , mordere con parole
colui che abbia voluto morderci.
Or se chi becca è ribeccato poi
Guardiani eh! un altro non ribecchi
(inoi.
drbechè è sinonimo della frase
risponde ciò pr broca..
Abbeciubssb, V. arkeeesse. Ta-
lora vale aggiustarsi *la persona ,
azziniarsi , addobbarsi. .
Abjevì, Arbuì, a; ribollimento. M.
Abbrvjb, e Arbgì , v. n. ribollire.
V.Arbul. .
AbbeuI , e Arbuì , parL ribollito.
Abbi, n. truogo., truogolo, ab-
beveratojo pel bestiame ec. , e
tinozza, arnese pur quadrilungo
che serve all'estrazione del vino
da tini , tinozza. - •
Abbia , n* mastello» pieno.
Abbicocb, o Abbricoch^ u. >dì ___, 7 ____._,_.
pianta fruttifera , albicocco, me» I umore, triste. M.
baco , albercocco, albricocco, ar-
mellino , bacocco , e albicocca
bacocca , albercocca , meliaca ,
armeniaca, frutto. M.
Abbinbà , pavU ribendato, ben-
dato, fasciato un'altra volta. M.
Arbindè , v. a. ribendare, ben-
dare, fasciare un'altea volta. M.
Arbioj*, o JKrbion, n. robinia,
sorta di legume selvatico simile
a piselli , e piselli . pure presso
alcuni.
Abbitbage, n* avvitamento, ar-
bitrato , giudicio d'arbitri. M. ,
Arbitrame5t , n. arbitrato, giu-
dizio d'arbitro, sentenza arbitrata,
arbitrio, giudicio, parere*
Arbitrariamest , av* arbitraria-
mente , a capriccio , ad arbitri»,
di propria autorità podestàwM.
Arbitri* , v> n. arbitrare , giu>
dinaro senz'autorità , o di prop**»
arbitrio, senza riguardo ad tauro,
giudicare coinè arbitro. . ,
Arjjìtbu,.**. giudice efettoildafle
pariti , arbitro». ,
Arbogè, v. n. muoversi di nuovo,
rimuovere , smuovere , e rigerino-
gUare , rivenire, riservarsi. (
Arroto, n. rimbombo, rimbooph
bamento , risonanza. . .
Abbojib&, v. n. rimbombare,
risuonare , rintronare.
Arborata , ». erborista , erbo-
lajo ,. erbajuolo*
Arrorsì , pari, rimborsato. M«
Arborsè , v % a. rimborsare* NU
Arrotò, Earbotù, agg* cipi-
gliato, fantastico , bizzarro , stra-
vagante , capriccioso , borbottone,
bufonchino , arcigno , dispettoso ,
brusco., bisbetico, ritroso, di mal
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ARB
(94
ARB
Arbra , re. pioppo , ontano.
Arbrera , n. - albereto , luogo
piantato di pioppi.
Arbrochè-, v: a. e al proprio,
incbiodettare 7 rkichiociet^are , e
JÌq. rimbeccare , rispondere ■ con
forza , veemenza. "«. ,
Ma n a ricalo pa arbrocheje
Ckiel cqjjp l'euii i joi folk.
'Isl. eanz» 34.
àrbroit, n. gattero, gattice-,
pioppo bianco. '
Arbroncè , v. n: rinciampare ,
e met.~ ripetere , fiatare , palare,
replicare, far motto:
AsRRVFi, V. Arùufè, e or brusche*
AjLBWùscuky e Abbhuschì, v. <«.
e iz* imbru<;cbire, divenir brusco^
inacetire y-e me t. ributtare , rab-
buffare-, lare -uno sgarbo > trat-
"tare , accogliere duramente $ e
parlandosi di tempo* rabbruscarsi,
turbarci , oscurarsi.
Arb^p y n. rabbuffo , sgarbo ,
sgarbatezza > inciviltà, atto «cor-
tese , rustico , ri m prò e ciò , dan-
nata, bravala. M.
Abbw?è , v. a. sbuffare , stra-
pazzare , * rabbuffare , ributtare ,
•flT" uà* taltbtìfio , uno sgarbov '«■
Arbixì , v, n. nbfcllke i • e j%,
gustarsi , corrompersi , alterarsi.
Abbi», voce nominale, ebe non
~ti % adopera fuorclté colla prepo-
sizione a £ ; a £arbii$ f , a capric-
cio , a genio suo ,»*di suo capo ,
a sua posta. Es.> Cani. Isl. 5u
A veul €hU passa
Lì prie prtus j
E ctii la lassa
Fé iut a Par bus*
Arblst , m arbusto , frutice.
A brut , n. vermena, pollone,
sprocco , virgulto , rampollo, e
per mèi. rifiuto, pattume , pac-
cktme, spazzatura, marame, ciar-
pame-, feccia, scehticcio, sceltume.
Ahsutè , v. a. rigermogliare ,
rimettere ♦, ripullulare , e per met.
ributtare , rigettare , ripulsai e ,
respingere*, ristuccare , annojare,
nauseare , rinciprignire.
Arbvton , nom. urto , urtane ,
spinta. M. £s. Cai. fav. 3.
AJorsa de scopas, e d'&rùutori ec.
• Abbutonè, vj a, punzonata,
urtare.
Arca , >n. arca. M.
• Arca , agg> e pari, piegato a
guisa d'arco v, arcato.
Arcaba, n. arco, volta, arco
di volta. .
Arcade^ *\ g*. V. Are#schè.N.
Aagax , ». : diminuzione, scema-
inearte di prezzo , o di valore,
calo , ribasso , l difalco, .tara.
Arcale, v. a. e tal. rwirtr., dimi-
nuire r scemare, «calare disprezzo,
o di valore , far un ribasso , ri-
bassare v difakare , tarare , sot-
trarre , torre, dedurre. , sbattere >
detrarre, abbassarceli nuovo ,
stremare r menomare , dinairjukfc
di prezzo. » . .
Aacavit ; n.. « recapita,, indirizzo,
ricapito , -spaccio \>de arcapìt a
'ria litra , a y na Jia , spedire , ri-
mettere , far giungere una. lettera,
maritare una figlia.
. Arcapitè ,. v. a. ricapitare , re-
capitare, * indirizzare al suo luogo,
consegnare, o far pervenire alcuna
cosa in mano di chi la debbe
avere ? dar: ricapito 9 e met. col-
locare in qualche impiego,- accon-
ciare , « dar marito a donzelli) pro-
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ARO
( 9 n
A UC
curare/ una miglior condizione ec.
Pregandla citai buteissa 4 ani un
( cavagn
E ch'ai arcapiteissa arti quaich
( matterà,
Cai. poes,
Le fa d' Gilofrada
Son tute ar capita.
Isl. canz. 16.
Arcaplè , v. a* rincappeliare, ag-
giungere , o accrescere cosa sopra
cosa , rimettere il via vecchio nei
tini coattiva nuota, « parlandosi
d'infermità, ricadere ammalato:
Arcarchè , v. &: ricalcare, cai
care di nuovo; e met.- rinforzare,
afforzare , corroborare , ripetere ,
replicare.
& 7 mari veni dì quai cosa
Ai arcarcó ancor la dosa.
• ' Isl.- canz. 34
Argàscì, Anckoù)parL ricaduto
Arcascada , n. recidiva, ricaduta,
ricadimehto. •
AftoAsOafi, n». n. ricadere, ricascare .
ArcA<»!, tv, rimando della palla,
terni, di questo giuoco, rimando.
Arcasse, v. a. ricacciare, ri-
mandate, ¥isospingere, sospingere,
dare alla palla, al paltone; Mctaf.
rimbeccare , ed anclve cogliere ,
afferrare 'l'occasione, il dèstro. ^
Ti t* sai- nen^coM sia - mantnì 7
{ tastai dia mi,
Ai v€àl f aùteh&k' ticket te ~ Union
( cìi veti sul bmssal
Bsogna arpasseló subii. Cas. coni.
AfcCAT,' n. ricompera ( il di-
zionario Zall. ci manda al vocabolo
archet ). »
Arcate , v. a. ricomperare, com-
perar di nuovo , riscattare , re-
dimere -, riacquistare j e talvolta
espiare ; arcatessc, rifarsi, riacqui-
stare il suo , riscattarsi.
Arcaussè, v. a. rincalzare, rin-
ftfrzare \ mettere attorno a una
-cosa , o terra , o altro per fortt-
ficarla, o difenderla, acciocché si
sostenga , o stia salda, e mtt. rin-
cacciare , incalzare , rincalciare t
far fuggire, respingere indietro ,
ricacciare , ributtare , e vale al
proprio cacciare a furia dì calci.
Arcava , pari, ricavato j V. Ar-
cavi. M.
Arcavè , v. a. ricavare, cavare^
riscuotere , raccogliere , raccorre,
ritirare , riporta i*e , e met. guada-
gnare , ricavare , acquistare, pro-
fittare ec. , congetturare, compren-
dere , intendere , ricavare ec: 1 ,
copiare , trascrivere, ricopiar? 'dì*
segnando, o dipìngendo, M.
Arce 9 n. arciere, arciero», sbirro,
birre ' si> \ ■»-*■<
Arceoe ,v. A;'ricl«edere'; 'di-
mandare ,• pregare , chiede rw
Arcest , pari, richiesto , di-
mandato , pregato. M.
* Arcesta , n. richiesta,, dimanda,
preghiera.
Arch , ». arco , volta , arco di
porta , o di ' altro ; pcit are , ar*-
concello. M.
Archerà , n. apertura , da cui
si scaricano i colpi di fucile , o
d'altro strumento da fuoco , ar-
ehibusiera > feritoia.
Archet, n. piccolo arco, arm-
ene tto , o plettro , archétto con
cui si suona il violino. »
Archeta , n. dim. d'ere a , ar-
chetta, piccola madia , oppure
altro arnese di legno per riporrà
masserizie» V_
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MìS&L
A lì ^
l r£
A \\ C
D' mobilia fa lassajt
N'archeia dsfwdà.
• ; lsfc cani/ i 4.
àrcbeìub , ó'ASlnzvt , ii. ; k: ?à l c-
cogliere, raft^ìaf&V'raccorfey^m-
roassare, rtmirhicchtìt&yràmmoTi-
tare, accumulare, mfnire -'," le-
vare ,' àkàr dà -ferrVà ''" ' ' ' '
Jtf'è sttòtè'lHifApr. Wdfrheujè
QAayti erofàcfitsM, ' espiai èc
** '^ài.'i ••Jlf c l. ^ ai t. !»fi
J Isl. caii«. 36.
t&ktstvvii «.'ticpjto, stracotto.
Abcheise , v. a: t n. ricuocere,'
cuocere * ài nugtfòv "
Abchtbc* ;'/! artbìbtiggio , ar-
còrjWg^iò", fucile^ fòtBe, archi:
buso , scliroppto. 1
'ÀkcfttBttsl;, ti. fucilata, cólpi di
focile , o di archibugio , ar,cKi-
bugiata. . ■
AbchìbvsÈ*, v. à. x archibugi are,
far passar per VartariV
Abchmiia ,' ri: alchimia.
Ascirtitel , . àggi parato, -addob -
baiti /.abbigliato , àz»iroatb. kt.
' Aicjwctò ', v~ a: parare, ad-
dobbsfre,* abbellir e\ ornare , ab*
Infettare'; arthinchesse, /ripararsi,
abbigliarsi, adornarsi, acconciarsi, 1
allindarsi , f dffaitarBÌ., aft'usolarsi ,*
ripulirsi , lisciarsi y ''raffazzonarsi *
affazzonarsi , azziniarsi, V. AcM-
chiesSé." *'' '"' '' '_ ".'"
Àrchitèt, rt % architétto. • c '-
Àrchttrav, f n? arcliftfave. • :
Attesivi ^ 'ft.'àrehiVìo , dove 'sì
conservano le '' scritture ' pubbli
.che ', eé altre V còme titoli, tio^
cumenti ec. " *
Abchivie, v.à* archiviare, chvtr-
' j «dére , intascare *, ammassare, . ac-
Tcumulartf. • • • - x '
* Archivista, n. archivista.
i Abciam, ». righiamo ,* richia-
mata, e Jigt lanieri tauza, doglianza,
cffiférela , rammariccìno. •
Abcumì ; p'dht. richiamato. M.
Arcumè , v. a. richiamare, fchia-
inai e un'attf a vtiìta , 'e jlg. rimet-
tere ;.sirf buon isentierò, emaniate,
^richiamare a se. A tiri Dio , coni fi
tiostr ch'afayjatikìl per arciaàie-
»e, e rèndhe alfin còntent.C&s.pàT.
Ardami tl osci, zimbellare ,' M.
v AàcuMvt 9 *>i>.'. tf. accumulare ,
adunare.,, ammutetriare. '
Abciapè, d. 4 jò. - ripigliare 7 ri-
prendere. M." " "
. À rciìi ciNa Spart. adorno . ad-
dobbato, azzimato, Yi Acikéihesfe.
J'àl>rìe*»ist alhtrtghdlàgràfrcoitirà *
IPoio y"d>éavai ; té jd v ^tóf ■ * i^Utò
'/ '( àoalera
D %i màdame dk frdcìolexircipciria.
1 ' " ' '* ! ; r\ièr. piem.
: ÀBCibcè , ti. uKhtib/ t»<JCO , ò
segho defla : campana petlesacjre
finzioni.* * ' ,s ' *' /*- u "
ì ABctoctìÈ , or. hi dite l'tìrtlmó
sfegrio coHa campai per le ?uh-
•4ont «acre. ' i; *•'•*'' 'l ltu - "
* -Mrdmt',- 'agg* rintbìuW , rfeV
serrato; *enri d'arcius. x senWifi
tanftr , di muffato; J * ^'* s : : "
; Abclut£ 9 v. <z. reclutaive ^ rc'-
cru#r* ). . ' ••"• 1 -' v J »
! : A^icòBtÉ*, -w. ^r: Vafctoppiarèj rtic-
cjtizzàre , accoppiare j comMùttre,
Moire ,' xongiun^ere 1 . *M. : ' l » * ' x
.• ABt^GKisstoN j n. ricoghriione ,
dere, o registrare scritture in tìnT ricompèfa^a, premia, riconoscenza,
«rcnivio, e mei. imprigionare ' i guiderdone, cotnpensarione , in-
carcerare, e talora ritirare, pren- deniiità. M. -
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ARO
< 97 )
ARC
Abcolt, ». raccolta, ricolta,
ricolto, rendita della terra, messe,
vendemmia.
AmooMAjiDt, v. a. raccomandare,
porre perdona , o cosa sotto la
protezione di altri , pregare altrui
dell'opera sua di «proteggere; ar-
eomandè l'anima, fare la racco-
mandazione dell'anima , ossia re*
citare sul moribondo le preci pre-
scritte dalla Chiesa.
Ancorasti, v. a. ricominciare.
iterare, tornar da capo, ripigliare, Azione, storia. M
rinnovare , {innovellare. ] A scorte, v. a.
Aacoii , alce» di crea
Cassio*, n. cassone.
A par giusta eh' a iabusso
Su a* botai, o su d'arem.
Isl. canz. 36.
AitcoacBHTmt, v. a. riconcen
premiare il merito , e meU an*>
naffiarlo.
Aaconmsà, ». ricompensa, ri-
munerazione, retribuzione, gui-
derdone , riconoscenza , rimenta-
mento , ricognizione, riconoscere,
premiare. M.
AaconriNsfi, ti* a. ricompensare,
compensare , rimunerare , retri-
buire , guiderdonare , rimeritare ,
riconoscere, premiare. M.
AacoNT , w. racconto , narra*
AaooiiTÈ, v. a. ricontare, contar
Cassou, \ di nuovo, e meU ripassare»
Arcopù , part. trascritto, copialo
di nuovo, altra volta, ricopiato.
Ancori* , v. a* ricopiare, co-
trare \ arconcentresse , ». p. ri-
cpacentratsi , internarsi , rientrar
io se atesso. M.
Aacosciufe, e Azcovsu.it , v. a.
riconciliare, appacificare, pacifi-
care, rappatumare; arconciliesse,
n. ». riconciliarsi con Dio ec. M.
Arcokessù , Arcossù , part. ri-
conosciuto, esaminato, raffigurato,
ravvisato^ guiderdonato, premiato,
ricompensato. M.
AacoirossE , v« a. riconoscere ,
piare , trascrivere.
Va avù pr autentiche fa
E peu pr arcopielo
Un sold d'cmolument.
Isl.
canz.
Arccpivra - n. trascrizione
AA~
copiatura, copiatura, riconiauicnA»
( voci non italiane ma che Tana-
logia potrebbe permettere. M.
Arcord , e Abcobdi, it. ricordo^ .
ricordagione , ricordanza, memo-
ria, menzione, commemorazione *
avvertimento. M.
Arcordè , v. a. menzionare ,
commemorare , rammemorare, ri-
ravvisare
Guardandlo Varconosso ani soa I ineinbrare , ricordare , raccordare,
( i*fr50#Kf| mentovare, rammendare-, arcor-^
Un tal don llarioa ec. Poup. desse, n. p. rammentarsi, sor-
raffigurare , esaminare, riandare , venirsi , risspvvenirsi , ricordarsi.
Abcoeb , v. a* ricorrere , e meU
implorare, chiedere ajuto , pro-
tezione , soccorso ; areore i
urare , premiare , ricompen-
sare , rimeritare -, arconossisse ,
rientrare in se , raccorcerei, ra*-
veaersi , riconoscersi ; arconosse
un , mostrategli grato ; arconosse
'l merit 9 la virtù ec. , riconoscere,
dnè ,
riscontrare la moneta, ricontarla»
ripassarla; arcore una scritura 3
rileggerla, ripassarla, esaminarla,
7
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t&smpkmmma
A RC
•( 9» )
ARD
Abcova , n, aloovo, arcoa ( dall''
arabo alcobba) luogo appartato, e
chiuso iti ima stanza a guisa di letta,
Akcovhè , v. a, ricoverare 1 ri-
cettarci, accogliere, ricevere in
sua casa 5 : arcovaessf^ ricoverarsi,
riparare , rifuggire. M. -'•
Altea va , n. soldato arrotato di
fresco , un reclutato» . •
Argruor y n. concia* tetti. HI*.
Arcròtè,' *>. a* recrutare *, fai?
leva di soldati. M.*
Akcuì, v. a. Y. Areheuje.
Arcùlà , part. tornato indietro,
retrogradato , arretrato, rinculato,
indietreggiato* M.
Arcitlada, «.ritirata, rinculata.
- Aacvté , v. a. e n. allontanare,
scostare, smuovere*, spingere in-
dietim \ ar&iUisse 1 n; p> allonta-
narsi , trarsi indietro , scostarsi ,
farsi indietro ,' fuggire ^ dietreg-
giare; retrogradare, arieti arsi ,
rinculare , é j%. cedere, non isture
«ai patti, violarli, darsi per violo.
•• Arculon, asw. indietro ; andt a
Tarcidoh , retrocedere , indietreg-
giare., fare a guisa de' gamberi.
AftCUPEftg ,-' v; «. ricuperare , ri-
coverare j ? riavere , riacquistare ,
raccattare, riconquistare. M.
Andomo a taf
• Sen fora (fimi d'aveile arraperà.
* • ■ Cas. par.
'Attentivi , v; a. ricoprire*
• Arccsì , v.'Of* ricucire.:
Ardì, agg.' ardito , brioso, au-
dace j vispo, pronto , lesto , di
buon, umore , gajo , allegrò -, stame
ardì , procura ,, fa di suit bene*
/ monto anscm al prevede uLfo*ti
.(« corvmoi
Vh bordarvi ardì ce* ». poup.
Una fomna un póc . ardìa
Con dai oóiie fa marca,
IsL «anz. 18.
//rivale anche audace, temerario.
Bondissurìa . .
Ch'a scuso 'n poc s'i son sta Irop
( ardìa.
Adcl. trag. it. pieni.
AantitEKT , n. ardimento , ar-
ditezza , rigoglio, svengogiia, sver-
gognamento ,. oikdaciaj. M.
Arduo* , Bqoarut , n~' quel fer-
ruazo acuto sulla punta, che s'in-
figge nella fibbia.
Ardite, fi. fnasco l. erede; Ar-
ditera , n. fan* erede.
Decesse uwarditera:
Maveuiifiuiicun eh' sia sotti.
Ad. trag. picin. it.
Ardo* chi va ìkj chi -é Ju,
voce detta , dalle sentinelle.,
Abdosu, Arvewvu, «4 rimboc-
catura, ripiegatura, *o versoli ra-,
quella parte del lenzuolo die si
rimbocca sopra la coperta ; fi
l'ardobia , l'avvertia^ fare la rim-
boccatura, rimboccar le lenzuola»
. àrdojsià, pari, rimboccato , ri-
piegato y addoppiato , rinnovato ,
geminato. flit
Aidoriè , v. a K raddoppiare, ad*
doppiare , crescere , aumentale ,
geminare , rinnovare , reiterare.
Ardoriura, fi. addoppia tura, ri-
volgimento , ripiegamento , rim-
boccatura.. M.
ARDovas) , v. a. far dolce , in-
dolciare , . addolcire , indokare ,
raddolcire \ ardossisse, v. «. raddol-
cirsi, farsi dolce , divenir dolce. M.
Aaoius j ìu rassettamento , coi-
loeauieuto, stato, «condizione, se»
sto , , ordine , sollecitudine - f coaU
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fa a 'fé V-ardrìs <£ coula cà , e il
sostegno*, l'onore, l'utile di quella
casa; de ardris'' a najut , : collo-
carla in matrimonio , darle • ma-
nto, maritarla; M. in questo senso
fig. Es.
Sdirà eh' Tè sta la mare
S'è maneggia 7 pastis
Tra amis , e tra compare adornarsi , azziniarsi , acconciarsi
- Per de/e duna ardris,
Aggiungi quest'altra frase alla voce
ardris j 'che par M. al diz, ZalJ.
cioè desse ardris. Es. poes. pie in.
son. Balbis.
Fra Giusep , deve ardris doman
(• matin
E monte ben bonora sid ciochè ec.
Deve ardris ,' cioè allestitevi, siate
pronto , disponetevi, apparecchia-
tevi. Yale anche in altri casi pen-
sare a «casi suoi , far senno, scuo-
Quand UU sarà
Bin ardrissà.
AdeL trag. it. pieni.
Abdbissè , v. a. dar sesto, as-
sestare , assettare, rassettare , or-
dinare , mettere in ordine, ador-
nare , abbellire, V. Àrangiè; ar-
drissesse 9 acconciarsi, addobbarsi,
tersi dalla pigrizia, mettere il cer- fatto , intieramente , totalmente;
vello a partito
Pien d'onta , stnssa un sold, veuid
( com na" caria
Bsogaava desse ardris, serchè un
.( padron.
Gas. par.
De ardris Tale talora metter • in
ordine , assestare , ordinate.
E bin i voga a cade 'npò d : ardris.
Ad* trag. it. pieni.
£ tal altra Tolta vale aver «tara :
Ma fé ch'i eu gnune fomne a dtjc
( ardris.
Ad. trag. piem. it.
Aroiìssì ,» part. raddirizzato ,
addobbato , abbigliata, . parato ,
concio r allindato , aggiustato ,
attillato , assettato , acconciato ,
vestito eoa pulizia ec. , messo
in ordine , rassettato, riordina-
to. M.
su le grazie Fir.- Trin.
Ardite , vi à. ridurre** condurre,
trarre; arduisse , o ardìiisse, ri-
dursi , condursi , risolversi , de-
terminarsi. M. Es. eanz. tei. 3.
Così pr dite 7 4ut
■'■ L'è ìa ch'im son ardut
A fé coust viaggiai* 3
A regret , man. pr.. con pena,
con dispiacere , a .mal in cuore ,
di mala* voglia, mal volentieri. M.
Are»*,* e A RE* , man. pr. af-
del tutto, tutt' affatto , senza la-
sciar nulla, minutamente.
Ma 'tdifet l'è di song eh' le gìaim,
< (e slissj
Nen die babojc eh' alo ciucio* dreis.
Cai. pbes.
Arena , part. arenato , e aoa
si< usa fra noi che al figurato , e
vale impedito sul più bello di
proseguire quanto si ha alle mani,
sospeso, rimasto in sulle secche,
impacciato , fermato , .trattenuto.
Arendse , n. p. arrendersi, darsi
in mano, in potere di alcuno ,
e meiafor* consentire , cedere ,
darsi per vinto , piegarsi all'al-
trui volere, ai consigli, alle bra«.
me ec. , rassegnarsi , quietarsi ,
umiliarsi. M.
Arene , v. a. arenare , tratte-
nere , impedire, frastornare, fer~<
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À,U E
),,
•A Ktf
mare, arrestare, ratte nere, soprlit-
tenere, tener sospeso. M 'v r ;*
àeewgìl, ,«ora£ di pese t, aringa v
50#iè Partagli , dicesi dello sei* lu-
panare , che si fa allorché qual-
che malfattore si conduce al pa-
tibolo , o gli si fa subire qualche
pena, suonare a campana martello.
Arjjsca i n. spina , spiuo , lisca -,
pien d' ti rese he , liscoso, e asesca
/net. magro, macilente, segrenna,
giacile,
A ttgsrfit 9 man. pt» quanto a,
A riguardo, per riguardo; a rfspet
i.sè peni nen tati, gras, non siete
poi cosi grasso quanto dovreste
.esserlo. M»
Abest, ru arresto, arrestamento,
presti i a , cattura ; presa.
Avfsxs , v. a* arrestare , fer-
mare per* forza , ritenere , tratte-
nere , rattenere*
contraccambio, sovrappiù, so*
prammercato.
A&fassomà , v. a. raffazzonare. M.
Abpè , v. a. rifare , risarcire ,
riparare , racconciare' t, arfì , ter*
di giuoco , rifar carte , ricomin-
ciare, farcia capo, tornar da capo,
andar a monte , V* e M. T. Ar-
(esse , rivincete , riscattarsi , ri-
scuòtersi , ripigliar il perduto, ri-
guadagnare. £s. Similmente qiuinìi
pawd avea indosso gli vinsero ,
ond'egli desideroso di riscuoterai ec.
JBoc. n. 84. Arfesse , rifarsi, risto-*
rarsi, ripigliar vigóre, rimpannuc-»
ciarsi , ripigliar le forze, riaversi,
V . Arsnscolesse , armeu e.
Altrui , e Fui , v. tv. alenare ,
alitare, fiatare, respirare, & Jrg.
replicare, ripetere, aggiunger pa-'
rote, parlare, favellate, far matto ec.
riposare alquanto, riposarsi;'™ e uu
Mar ce , presi j me cari vshi j der un po' di riposo, respirare
Arresti votisi 3 assassin.
Isl: canz. i3.
4r ^stesse , n. p. fermarsi , arre-
starsi \ e<met. cessare , restare di
far upa cosa, e quetarsi, ripo-
sane, riposarsi, intralasciai e, 1 ima-
persi, ristarsi M. fcs. canz. Isé, 1 1
E se rupe r a vira
-y -,: Cornuti eh! a delira
. . . £ mai a s/aiesta
Die man dia testa
•r • De fì tniUi gesti • »
AbetbI , part. somma aretnà ,'
debito o somma no» pagaia, ri-
masta da pagare , e forse anebe
indietreggiata. :..-
Abfaita , m. rifacimento , 1 ifa-
zioue, risarcimento, giunta * ag-
giungiuientb, indennizzuzionè, 1 ac
sa|tain^ater ; COin^nsu, cojupeitóoj fiorare, •
Auricai , «. a. rificcare, fit'où-J
ficcare. M. '' J *-
AteFfLÈ, v- a: Raffilare, il pSfc*
reggiate che fanno i sarti 1 ed : .i
calzolai colle forbici ,' t> Col còl» 4 J
telio i forò -lavori ; tosare; scor-
tare , scemare, ritagliare, talare,
[tarpare*, spuntate-, atfitè iótigitìff',
e simili , dare uno schiaffo ec.
Abtilcba , n. raffilatura. -
Aarissiff, •». a. ricoaforfore; ri-
creare , confortare , iòllevaiVé, ri-
focolare , refieiare, refiziare ^ 4 ri-
storare; atyissièise f ' cbilibrjtai%Ì ,
rinforznjrsi.ee. '^
' Amtè , v, a; riaffittare. M.
. Akfohds f v; aV l rifondere, ' rin-
novale , e metafór. étaendare ,
correggere, reAder migliòre t mi*
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^iHirM/
A41K
^ I <* r r
j H
A fi I»
BttflM''
Ahfoudìì, jjflrf. rifuso /fuso un'
altra volta. M.
Abforbia , riforma , riformazio-
ne , correzióne, , d'abusi , emenda-
tone, M.
Combino diiproget, settgna cTar-.
(forme.
, Poup.
Àbfor*$!, v.. a. rinforzare , raf-
forzare, afforzare, Fortificare, cor-
roborare, aumentare , accrescere,
ingrossare. ]VL
Abfrasse , v^ &., ter. rfVzgr. far
la seconda aratura , intraVersarr.
Arfreidì , pari, raffreddo , raf-
freddato ec. JVL-
Arfreide, v. a. e m raffreddare,
affreddare , e mei. calmare , mi-
tigare , chetare y rninuire , ràilen-
tare , intiepidire , rattiepidire ; ar-
freide$$c M raffreddarsi, affreddars},
tlivenif jffgddd^ e m et^ rallentarsi,
cessare / appagarsi, quietarsi, ac-
chetarsi , calmarsi , passare j af-
freddarsi , ^ sfHftnare, * rilassarsi ,
venir mèfto , inaebolirsij, riattici
pidirsi j segnar di fervore * di
forza . d'energia : nell'operare , . o
nel dire. '.,':,..
Sarfreìàff, st'argapient^ e casca an
v ,, ; ' Intera .
Poup.
Arfr^SC^, v* a. raffreddare ,
rinfrescare ,; refrigerare;, ristorare,
ricreare ,, e -rinnovare s rinnovel*
lare , rifondere , rifornire, riprov-
vedere ; arfreschesse , rinfrescarsi,
ristorarsi ,.e parlandole! tempo,
rabbruscarsi , rinfrescarsi *
Arfvd, n, repudio,' ripudio,
ricusainènto, ricusazione ,.. rifiuto,
rifiutagione , rifiutamentò , e rnet.
pattume , pacciurne , tnarame ,
spazzatura , ciarpame, mercanzia
da rifiuto, cosa rigettata. -
Aitrunfi , '-v. a. ripudiare , ri-
cusare ,. rifiatare:, * negare , noa
volere una cosa y -non accettarla* *
Argju» , «. regalo , - donativo f
dono. M. Es. canz. IsL ■ v - ,•
Un patta d 1 bei nrcin, *
Mlfeu porta. d*argaL M; '
À*«*T.e, w ti* .regalare',' fer re-**
gali , donativi , doni ; argaksse j
dicesi di qualche vivanda, che sia
assai gustosa , ristorarsene , farne/
una panciata, piacere estremamen-
te , compiacersene mfimtauieote*
Argàlissia , n. regolizia", log»-*'
rizia ? liquirizia. h
Argani, n. strumenti da 'tifar"
pesi ; argani pi. i e argano ring* '
. ArtGÀcct: , v. a. e Argavcessb ,
n. p. tirar su , alzarsi i panni f »
accincignare, accignere, accìngere,
succignere, V. Jrtroussè.
AiiGEWTy n. argento , e fig. de-
naro * moneta. * •.
Argentar! a i n. argenteria.
Argentè, n. argentiere, argen-
talo, argentario, orefice, orafo*
i' ARGEjtTfe, v. a. inargentare, co-
prire con foglia d'argento.
A^GHEtn , ti. orgoglio ^, super-
bia, alterigia^ grandigia, arroganza,
albagia.
Argin , n. argine } diga ," rialto
di terra posticcia ; fé dii argiti ,
far argini ^ arginare, difender chted-
chessia con argini.
t>à n'antra partfèd r eitcti'astras~
(<sinavo
Jfii trav per formi an argin eleva.
Poup. MU
E nteU impedimento , ostacolo ,
ritegno , opposizione. M.
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ARG
( 103 )
ARG
Argina, n. regina^ M, Esemp.
fav- 4- Cai. .*..•'
tTfdendse a la miseria na mauri
fqvìe pi decise fan consei
Èf'ande trovè /'argina ani so cani-
( bri*.
Argioì , v. ti. rallegrare , ap-
piacere, dar piacere, diletto, ri-
creare , divertire , esilarare , i in-
gioire -, argioisse, n. p. rallegrarsi,
S'iòire , ringioire , giocondare , far
està , sollazzarsi , giubilare , es-
sere o andare in zurlo. M.
Argioissanssa , n. rallegramento,
zurlo , festino , festa , baldoria ,
allegrìa , allegrezza , allegra nza ,
giocondità, giulività, gioja, giubilo.
Sfarftioissanssa
fiandra coste d! e amise an abon-
( danssa.
Isl. cauz. 7.
Argiònse, v. a. aggiungere di
nuovo , rigiungere, ricoagiungere,
raggiungere , arrivar uno, acchiap-
parlo , coglierlo.
Àrgioissù, Ahgiunt , part. ri-
congiunto , aggiunto , raggiunto ,
acchiappato , colto , arrivato. M.
Argiontì ,'part. aggiunto, V.^r-
gionsù. M.
Argiorte, v. a. aggiungere ,
Y. Argiunse. M.
Abg1ov.n1, v. a. rinnovare, far
fìovane , ringiovanire, e in sili-
cato neutro , ritornar giovane ,
ringiovanire.
Argiresse , v n. p. ingegnarsi,
dare il suo maggiore, adoperarsi,
fare ogni sforzo , industriarsi, af-
faticarsi coll'ingegno , e coll'ai te
. / i! ses pa ancóra
D % qnt i £ figure
I m- savreu bin
Tant argirè.
Isler ,. canz. 27.
V. A ghisa gal. '
Abgitè , v. a. rigettare , rigit-
tare, vomitare. M. Es.
Chi surtiend marlait a Varia
Ciapa subit danfreidor
Chi per roba 'n pò contraria
Fa argitand conCun brindar.
Argomett y . Argvment ,71. argo-
mento , discorso, raziocinio, prova,
e talora motivo. M. •
ArgÓme^tassio» , n. argomenta-
zione , raziocinio , dimostrazione
per via d'argomenti , congerie di
argomenti. M.
Aroomektè ;., jp. n. argomentare,
addurre argomenti, raziocinare. M.
Argoivfjè , v. a e n. rigonfiare,
gonfiar di nuovo , ingargare , ri-
gonfiarsi , ingorgarsi, e di ce si. pure
delle acque.. ., j . : ., \
Argorghe., Y« Argpnfiè.
Argrigna , parL t contratto, f ji-
stretto , Y. Argrignè* •>.
Argrighè , v. a» contrarre, rag-
grinzare , ristringete ritirare,, rag-
griccniare - 7 argrigness&j-n. p. cou-
trarsi , attrarsi , ' 1 attrappare t e
rattrappire , non, poter distender
le membra per ritiramento di
nervi, raggomitolarsi ^raggrinzarsi,
rannicchiarsi , raggricclpiarsi r ri-
stringersi -, ar griglie i .dent y di-
grignare i denti 9 rimbeccale, ri-
voltarsi con parole acerbe.
E gara s'un ii touca
Dlongh ai argrigno i deal.
Il diz. ZalL noi* ha che Ja naie
argrignè i dent , e tace del n. p.
argrigntsse; se la definizione dell'
attivo argrignè è mancante, non
« meno /difettosa l'omissione del
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w/tmaas±stt
Ali 1
( io3 )
A K i
suo neutro passivo. Es.fav.aa.Cal.
Di fatti s'è argrignasse com n'aris
A l'è r^stà convuls , e strepitanti
A fa scJtissafe mese atti coul mois.
L'es. poi seguente proverà che il
verbo argrignè è suscettivo di altri
oggetti , che di quello del dente :
A Vati ciucia sto borgno fin a fan
Cita comansava già tnì'l colpr stori
E eli argr ignava 7 gambe , e ìi dì
( die man.
Altro es.
San stait interpreta con natornura
C li afa argrignè iteson pria paura.'
Gal. poes.
Ama , aria , aere, temperatura,
clima ;~ e met. aspetto, aeinbianza.
Ma a prononser soésl con tan bon
( deuit
Con na sert aria, e cùnun seri vosi/i
Ch'sqHOsi sonasti n a restere cheuit.
- Poes. pieni, race. Pip. Balb.
Aria i note .musicali applicate
a canzoni , a. canzone, o ad aitilo,
aria , arietta.
Buiandse net rnatin a conte n'aria.
!•»■': Cai. poes.
Aria colà , aria colata , e forse
spirata , spella che viene non di
cielo* aperto, ma quasi per canale.
. Fé a? costei an /iria , pensare
a cose vane , fare, ruminarci, me-
ditar progetti di difficile; riuscita,
fantasticare.
' Nen essie bon aria , si. dice d'un
pae*e, dove chi sta per recarsi
abbia a provare sinistro , v. g. es-
sere arrestato «e.
Pie dattili^ frequentar l'aria aper-
ta , e libera, prender aria, asolare,
Surtiand n pie 'n pò d y aria
L'è pr< scapè 'l travaj.
lsl. canz. 19.
Buie an aria, pubblicare, ren-
der notorio , divulgare.
Podeisne pur' ùntene
An aria 4' pataras.
Jsl. canz. ig,
Avei una bel aria , essere ap~ <
pariscente, aver un aspetto pia-
cevole , grato ,ec.
A tiies aria, a mezz'aria, inter-
roilaniente, oscuramente, imperfet-
tamente, non intieramente, metafo-
ricamente, «finezza bocca., pelle pel*
le , ed anche alto dal vino, ciusebe*
10, brillo, semiebrio , allegro e ciò.
Desse d'arie, star solle cime
degli alberi, pretendere ne) ftto
rosso , calmeggìare , stare iu gota
con tegna, spacciarsi il millione,
andar per la maggiore, aver nelle .
reni Palinuro ( ribobolo inventato
da Girolamo Gigli , il quale par.*
landò d'uua dama romana, e scher-
zando sulla voce Palinuro , suo-*
pose , che quasi avess'ella un palo
nelle reni , che nou. la lasciasse
chinare , e salutare veruno ) , pre-
tendere iu cavoli torzuti , voler
essere, della prima bussola , pa-
rere il mangia da Siena , il se- «
cento , stare in sul grave , o in
sul mille , imporla • troppo' a Ito , '
star in .sulle sue , aver gran fava,
andar pettoruto, aver della chie Ma,
cioè albagia , boria , fasto 9 im-
baldanzire. , imbaldire; affettar su-
periorità, insuperbire, oppine osa-
re, ardue , aver coraggio. Escntp,
canz. lsl. 38.
Chi vorrà mai desse d'arie
Con stì gonso ajè d contrai?
Vive darla , viver di limatura,
stiracchiar le milze, schifare lì
nutrimento, non cibarsi.
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ARI
( i
04 )
ARI
Gq/ot *f l'aria , color aerino ?
o ajerino. . ,
i^arfé oa aria % aprala bocca ^
e soffiare , cioè parlare senza fon -
dainento, che anche direbbesi ti-
rale in arcatja , o favellare in aria.
Aria ,;/%., .albagia, bona, fasto,
alterigia , superbia, , soffioneria ,
fumo, vanagloria, ec.., onde aria
ayta % arte ante.
, Ar&fiwportQpia; desse n' aria
d , impprtanssa ì darsi aria d'im-
portanza, e vale xpler farsi, cre-
dere, 0, stimare qualche cosa di
^an^e, ovvero dappiù di quello,
che uno sia. M. £&. Mi ruttine il
timore di darmi eoa ciò un'aria
, a* importanza* A ho. CJem. fiondi
aJ^Ab^ Melchior Cesarotti.
, , A* WA 9 *- cloaca , chiavica ,
(qgm ,obpttino. M.
. -AtiftPBà.jjp. «strumento di ferro,
q f di acciajo v v che posto contro * i
de,nti , e tenendolo colla mano, si-
njsjtra'jr e,, colli destra toccando
Ieggertnen^ : u»a lama sottile, ed
e^tica fo dà ; )in, suono regolato dal
fiato r $ òU^la sbocca, forse, ri-
becca? M.
, . Af&T* * *>• b^nza , breazolina ,
venterello 9 venticello , auretta ,
zefliretto f prezza,, orezzo ,je can-
zoncina^, canzonetta. M,
/ sanador essend bin an saliva
Toco Varietà? mei eh' a . Van savie.
.. . x . ..Gas. par.
A aiGoa , A ^ TVT . . BiopR , man.
P r \ rigorosamente , rigoi o sissi ma-
nie n te , con rigore ,. senza, verun
riguardo , senza .pietà., severa-
mente, rigidamente 9 con tutto
. ripone.
A riouàbp r man. pr. quanto a,
per quanto spetta *,< per. amore,
per riguardo , per rispetto , a ri-
spetto,. M.
A BwcojPTB „ man* pn* in* fec-
cia v dirimpetto , a fronte.
Aridnd j aw. Jig. francamente ,
leabfeeoAe , sinceramente.
Su cousti matrimoni
Parland à UU ariond
A fé da fè'n bel toni
Vii pi. grassios al mond. M*
Isl. canz. ì6.
Arioso , Rio» f Rotoro , agg.
rotondo , orbiculare , tondo , e
mei, quanto a) . corpo, grasso, pin-
gue , .pauuto , panciuto, ^e quanto
all'animo , leale , franco^ sincero',
ingenuo, schietto. M^nel diaj Zall.<
il senscr doppio raet., Es». del i. 9
canz. Isl. a&. . . ■ ;•■
Lolì sì ch'amìfa, arioiida»
Ch'i resiOi semsa spanda '-
Pr ini i cqUn>3XÌfJta9aì ?.. i
E in, ajtro significaio*,iCflaz.tlaL37.
A r<?casion d' nasse » . r\>.
Lì sl.cJias.wiéku !.-••
J?' le ationdm^ dk grosse''
Con,fris f e lanbrisì :-u ;
AatOKDB,, v. a* rotondare,, tsm*
desiare, fondar*. M. * ;.••> .->.•
Ariopdi$, Ri^aoi*, o.Aupium,
^rpalm ,v*«, tr-rm* de'/omaj********
scbello, tritello j e forse serao-
lella ec. ^
Amos ,< ag. arioso ^ veutosoi/ e
Hg. allegra , .ilieto y àilettesole v
famepo , giocondo , dicesi di luogo
aperto, esposto., e, soggetto a
luolt'aria , e a molto lume».., .
Aris, ». riccio V !• scora» spi-
nosa della castagna ;, riccio - spi-
noso , animale - coperto di spini
fitti e diritti* •;.
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meéi«bcfeft
Ahi
( ioS )
A R I
Pi colia dkm ari* ■ '
<&*iro «a tockeUe. - l
W. caiw*. a.
Aris, ny. spinoso, ispido* , ir-
suto , riccio , e si dice anche dei
capelli crespi , inanellati di' lor
Datura, ricciuto, crespo, inanellato.
A Biscoirrit , a riscontro ,- a di-
rimpetto, ftf.
A RISI* VA CH , , A RISERVA D* •, -O PI ,
man.pr. eccetto che, fuori che.M.
A bisich e PF.nicoL , mah. pr.
a rischi© , a risentagli o ? e a risica,
a risico, i >i > i
àrivè , 4t! ( )A. artiere , giungere,
pervenire , venire , succedere, ac-
cadete , : a vverfire? * ' " •* * •
Prcht:di>6te*d'p#drta àrifvèi*
LPincòhtìtèrfe l dùui€itn attcbìr pés.
'»' ' HMt.'ftam. 54?
drive a col , <gftihgeré alle'spéHe,
essere «dtl«v«?t) , , ,, «opi'a!ggiung!é! f e. ;
Trop test v 1 ariva a còl ìjuafid nrtòrà*
• • v ( Urt*pensar m
* ÀdeVtrtfg. it pitm.
A rivedermi, fnan? <rff x sàhàó, ' a'
rivederci, addìo. ' * - v - Kli °'\
Arl^è; *Vtt; tall^htìi*,, let£
A jusput , man. pr. a paragone, {tare, tnoHare , slacciare, 'riméttere;
ia confronto , ci confronto , iti rilassare, tralasciare , cessa'hfi. '
comparazrone.ee. , a rispetto-', in
rispetto , «a'»cagio«e> ' *» -3 »
Anst«Dvr»A , ^RtssAttUfu , arrteeia-
tora , Tatto dell'ari iettare, e fal-
volia>M«mcciato * stesso/ •' '
Abiss&y ?» *» ns > arricciare j in -
crespare, aettrespfere, ciarlandosi
di mari ì tincrosttfre , arricciare;
arisscsse 9» ns-pì arricciarsi , e wrt .
istizzirsi , tafanare ,- adirarsi', in-
colleriijsi., e parlando dì stoffe ,
arricciarsi j incresparsi, e di altre
cose, wonéigHdTsi , arriccia Ai .
rannicchiarsi^ ra^gricchiarsl'
AausÒFi , is, gran riccio, ricefej a
posticcla^^ehTriceiatt e inanellati.
A*wsi<«* >, 71.-^ arriticVàlnento, ar-
ricciatura. M. »«'.''.'
ArwmkmssIa ,'- ni ftriatoerazia ,
forma cft ingioiente; politico.
AatstottftAtfj ». aristocratico.
• Amìtmetica, n. aritmetica, seieriza
dei numeril « . ». ,;
Ar***,'**' attivo , venata^ W;
A*\vh^part. arrivato ^giunto,
pervenuto r venuto , acceduto ,
accaduto, avvenuto. M>
D' nitri van ùofand pt tisófà
Tant ch'ariamo t/ùàsi^ìSi.
1 Isl. carri £3èh
E ì met: ì n.p. addolcirsi, niHigafrsL
cedere , abbandonare ,' iftneHfWè'J
lasciar andare, tion fctar : Stal'* x ti-'
rat!© , liberare' , ■scemare' -, %énV>-
mare , *&ttiepi<firtf; ricrearsi, tipo-'
sarsfir, prendere nh poco dfeolfièvo?.
àrlan ,' disstparnentc/'j dìstrà- k
zione ; fb arlùn , cohsuwran% \J drì^
siparé, distiliggere/ti^rìnare,' feif
del resto. '' ^,.
Pur trop uh' a Pha pi Hen cVlà'pri
. ?•" '■ *< '•> <• '• '•'" ( ,; e i f r b!^ l f
.•v- Ì-: « > ■:■ i>ir>< Cas: 'jJaj:; k
* w • *' Na faran
• Prèsf arldh. r ' !
- 1 • • ''*»."**«: 44.
A*tAS , n: rilascia, intdrmi-sstoii^y
soiliévo , riposò, interi uzi&né/in-
teyromj^knentOj' tregua.'
Arlassì , pari, slacciato, rallen-
tato , t allenato , crepato; *
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ARL
( 106)
ARL
. ( Arla&sè, rilasciare ., .sciogliere ,
liberare , rimettere , lasciar an-
dare , abbandonare, allentare, ri-
lassare, slacciare; artasiesse, ri*
lassarsi, sciogliersi, slacciarsi, rom-
persi , crepare , cadere le inte-
stina. M.
Arlavè, v. a. rilavare,;. lavar, di
BUOVO.
, .As&fGRÉ, *v. a. rallegrare, alle-
grare, letificare*, confortare, con-
solare; arlggresse , rallegrarsi.!
Mare, arlegreve % .
Saba Gattina ar\ porta a vive ben.
Cai. poes.
AftLEimi, n. aggiunto di uomo,
^appoco , baggeo , inetto.
Arlev, n. rilievo , rilevo, ri-
salto, splendore, lustro, spicco, ma-
gnificenza ec. -, piai tfankvi quél
piatto, che si sostituire, ad un
altro nelle mense.
Arlkvè, v. a. rilevare,, liberare
da qualche danno o molestia ,
venire in luogo di alcuno , suc-
cederli. , surrogarlo ,- prenderne il
luogo ec. ,- copiare , ricopiare ;
arieve aaaich punt , badare , far
attenzione a qualche parola, qp-
porvi le sue riflessioni ,, i suoi
commenti , glosare , interpretare,
appuntare, .trovar, a ridire su
qualche punto , censurare ec. ;
arlevesse , sostituirsi a vicenda -,
arlèvesse , parlandoci <<$ tempo ,
rasserenarsi-, or Leve., talora vale,
dar risalto , abbellire , ^illustrare,
crescer bejletza, lustro , pregio ,
far cioè comparire più hello ec
. Arlìa, n. ubìa, idea superstiziosa,
Arma, pari, legato dì nuovo ?
rilegato , legato , V. ArHè 9 o ar-
lighè. M.
AblichU, h. corpi o cose ap-
partenenti a santi , reliquia.
Ar*}chiajii ^ /i. reliquiario , re-
liqaiere , breve $ brevicello. •
Cbi sturi im arìithiari doni na borsa
Chi s } campa an ge&ojon pregano 1
( Nosgnour.
Poup.
Arlichin , n. arlechitK) , . zanni ,
mascherina.
A s' salva mac ehi baratiti
• Sor Gironi , e 7 so car Arlichin.
Rieri à\ l'auton.
Arlichinada , n. zannata, buffo-
nerìa , giuUerìa , scuderia. M.
Arlié , o AìuJg*è, v. a» rile-
gare, legar. di nuovo j, e legare,
rilegare , parlandosi di *jibr> *
Arwgìos, n. religioso, claustrale.
Arlign£; , v. n. allignare , . ap-
pigliarsi, metter radice, radicarsi.
Armquato , ». avanci, .residuo,
resto , rimasuglio. :>
"Arlogé , i\. oi'iuoiajo , orolo-
giajo , oriolajo , orologiere.
Esal , e regolar coni 7 ani arlogi.
Arlogi-, Arlqge, Mostra, n.
orologio ; ori volo , macchinetta- , .
che misura e mostra le. ore..
Arma, Arme , n. arme ora>ma,
stemma o insegna di famiglia ;
arma bianca , quella in cui non
si usa fuoco , spada , ppgnale.
Arma , pari, armato. JB.\
Armaoa, n. armata, esercita,
truppa,
Aum adura , n. armaduna , ar*
matura..
Armamekt, n. armamento, appa-
recchio di guerra, l'armarsi dei sol-
dati per andare a guerreggiare. M.
Aumamknta , n* armi , ogni sorta
d'anni , o di manizipni da guerra.
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A KM
( 107 )
AHM
Abmanach-, n. almanacco, lunario.
J'eu ducrt Varrnanach, e feu trovò
Ch'ai cjuindes l'è la festa d* nostra
< Gin
E feu subii crdh eh* Vera obligd
D'mandeje so bochet a la malia,
Poe*, pieni, race. Pip. Balb.
Varmanach marca patele, l'al-
manacco predice cattivo tempo ,
tempesta ec. , e per met. si dice,
d'uomo malsano, infermiccio, dap-
poco , inetto , e simili. Il dizio-
nario Zal). infcrpreta questo ri*
bobolo per quest'altro, il padrone,
e la padróna sono di malumore/ !J
Aggiungi : fé , d'armanach, y Jar lu -
nai) , essere astratto, cliiraerizzare
di fantasia ( Ra itoli ),. mulinar col
cervello, dar 1q spe.se a) cervello,
digrumarsela. « .
Abmawè, v. a. K rimandare, rin-
viare ; in signifìc di «emendarsi
V. Armèndesse.
Asma * gè p av.<JU/?g. rimbrottare,
bravare, ^re.una rjseiacquata,
Armajjgù,, ». rimprovero, rim-
brotto , bravata, risciacquata, «or-
sezione.
Le'vcje $- sganasso
Pr fcj& d'armangià. .
, . Isl. canz. icj,
ARMABCABit , ,n v riguar,devole, ri-
marchevole , notabile , cospicuo ,
eli i aro , pieclaro, spettabile, no-
tevole. M, , , »
AuMARcnì:, v. a. notare, osser-
vare j ri sguarda re , considerare
esaminare , disaminare , ponde-
rare y riflettere , ravrisare, distin-
guere, riconoscere , raffigurare.
Armari , Crbdensa , n. credenza,
armario , armadio.
Armarìa, n, armeria.
Armastià , pari, rimasticalo , e
met. fritto , rifritto. M.
Armastiè , i>. a. rimati care f
biascia re , e met. ripetere , re-
plicare. M.
AbMATICH , O RUMATICH , Ogg.
tanfo , fetor della muffa ; savei
d'armatich , o a" runiatiQh y sapeVe,
putire, sentir di tanfo, di muffa;
avei pia. d'or mal ich , essere di-
venuto mu flato, intanfare , aver
pigliato di tanfo. M.
Arma , v. a. samare , fornir
d'arme , £ar levata di truppa, as-
soldar gente , mettere in arme ,
fortificare \ arme un poni, armare
un ponte -, ar messe, armarsi, pren-
der l'armi ec.
Gran ite, eli la Pfovidmssa a de?
festina
Pr slrumerU di\$o finipigrandious
K pr fisse, con tarjne, e con la vos
La fortuna d! V stat 7 e die sitò.
Ppes» piem. race. Fìp.
Armedi, n, rimèdio, medicinale,,
farmaco , medicina, medica mento,
e met. riparo * rimedio, provve-
dimento, compenso, me^zo, modo i
scusa armedi , irreparabilmente. .
Abmedlò, v. a. rimediare, porre
rimedio, medicare, curare, e met.
rimediare , riparare, compensare,
provvedere. .
Arhelin , ermellino ., armellino./'
Armemoìriè , i\ a. far ri so v ve*
nire , richiamare, ridurre alla i»e-
ra inmen tare , ricordare,
, far ricordo , ricor-%
mona
rimembrare
danza. M.
Armeitoesse , v. n. p. emendarsi,
ravvedersi , correggersi, rientrare
in se , cangiare tenor di vita. M.
Armeritè 9 v. a. rimeritare, pre-
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i=~f^«
ARM
L -! e *_)
ARM
«tiare, guideVd ariarc, cothpetìsàre,
ricompensare. M. '* s
Ch y afasia Y Cletlo ctY nóìpódòma
-" • ' " : "' "' '• ' ( torra
Cfofa fàrmefità éliml com'jzS don-
»- ' "'■•• -~ - ' -''' Cui. pòes.
1 AntoTi? ; v J ' rfi ' fìnietlere , H-
p*m /-fendete * restì tiiiré, rica-
pitare , consegnare , dare ; tèrni He
wt*ifreéiF, uìi tetneitr'dlapèn&on,
dPòttór'hW* riniétWre ', cedere al-
trui un creViittf, uri semestre della
pensione * dèlio stipèndio.
Ch'unyrétfièììs^siàdecisti su doipe
&tePmèté u hl jfieid prima del temp
: ,%( u ( cotti ben.
: w'* : Cbs. par.
Aàkfti&YM:"^. rimettersi, rinvi-
gorite, jftp%liare le forze, riaversi,
arPètiéb&'s Vtfnéttersi v al parere ,
alla discrezione altrui ; m'armato
a& vòV^iò ihe rie sto l a voi ? me
ne4*ihett6 ,l ar'vÌ$écV, armptsc vale
anche ripigliai» fe^ftftó . ricoverar
la Ml^V****^**' salute, rimet-
tef^ìtfea'rfefe'^. JL<? pare ài è f-
serW'titrtèssìf etinipeìetitèmentc 'in
ctftté^ltaÉL MìH.igS'syW.^ét
diifettMò «MI: in tatésib sìgnifi-
catoìEs*. ' .'^'<' ; '^" ■
f -*®t£lèàittikinàlaà\a
. ''■'A&'toA perfète armate
' Atokatte un* scic de avochete
Fica *rtt un tafani:
Aimnfc', «7 V. Attnufè.
Armis, ag. logoro , logorato
Xa dopia assion del temp . . . ^
Scomunica tf'boh drit la frase dr~
( /wi*5tf. Poup;
Abmistebi j rumore , chiasso ,
fracasso , strepito, sussurro, scliia^
mazzo. M.
laudi fasto 'n tànagi, riarmi steri*
h '\ Cai. pO£9.
'Armistissi , n. armistìzio , tre-
gua ,'sospénsión d'arme. '
.Abmita, n. eremita , romito ,
che vive lungi dal mondo per at-
tendere all'anima sua , é dicesi
ahcli'e di colui , che si consacra ,
al servizio d'una chiesa o, capella
campestre , che anche dicesi sa-
grestano , custode d'una capella ,
d'un * santuario , e simili. M. in
quest'ultimo senso.
E imam a vegeta
S 9 na fa una vita •
Da bon armila s
Cai. poes.
Armitagi , n. romitorio, eremo,.
'erèmitorio , ' eremitaggio , luogo
solitario, disabitato. 1 M.
Competo cKiv na sii 'ntcoust armi*
Cai. t poes.
Abmné , v. a. rimenafe, ricon-
durre ,' e Jtg. riprendere, correg-
lw^-- ..•_„.^_ 1Te ^ f a| ; e una r ^
ricondurre " sulla
«sitato v frusto,
in vie -
consunto
tito / rifiutato , dimesso.
Caria d! vermina da la 1 testa ripe,
Na tasta *iF l trogió' al col già bfn
{ armisa e^c.
' Cas. par.
sciacquata pei*
buona via.
: Àrmnubé , o cotJccB, ri. capec-
cìo , eftg. rimprovero, risciacquata,*
.riprensione ec.
E su lo cKan torna a cà
Ch'un impiega' an tante' àrmnime
Pfr pronte peui éPautr travai.
Rie. d' Pauton.
A Van guarnì d' sarsiure
Unfassolet r&ician
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.A H M
( "»9 )
A \\ Vi
U i '
jy teda (tarmnure
Pr dtye al sgnor Piovati.
lsi cani. j6.
Abmoperii*, v. a, ammodernare,
ridurre all'uso moderno, rifare
alla moderna , rimodernare.
Abmogj, n. brontolamento, rim-
brotto , rimprovero.
Abhoghaji, n. (frutto) meliaca,
unùliaca , albicocca, (albero) melia-
co, umiliato, albicocco, albei cocco.
Ar*o*hè , v. a. borbottare, bu-
fonchiare , brontolare , sgridare ,
rampognare , rimbrottare 7 rab-
buffare , bravare , garrire.
* Setiiper armogna
Groòòios coni na rogna.
Isl. cani. 3.
AnitÒGirò* , n. borbottone, bor-
bottatole, e per sini. calabrone ec.
malcontento , che non è mai con*
tento de' servigi ahrui, che trova
a ridir su tutto ec. M.
Abhogkos , ag. V. Armognou,
Absjosdè , v. a. rimondare, ri *
Jrofire \ e senapi, mondare , pu-
ire , nettare ; ai mondi ferùp^
rimondare , potare , diramare gli ■
alberi , tagliandone i rami secchi,
o superflui,
Armonisé , far concerto, con-
cento', andar d'accordo, accor-
darsi , convenire , aliarsi. M.
Coni moly còul ioun sfibra die pas-
( s ione te
Pati nen armonìsè con f energìa'
Dei nost diatet ec. Poup.'
Armoni* , n. rimonta , cavalli
che si danno alla truppa.
AttMONTÉ , v. a. e n. rimontare^
risalire ^ ria scendere , rifornire ,
raccomodare , racconciare, {asset-
tare , rimetter su, . j
AfiMomps, rimordere, morder
di nuovo , e fig. pungere, inquie-
tare , mordere , straziare.
AmMoms, n. rimbrotto , che fa
la coscienza, rimorso,, riroofdi-
mento, riconoscimento d'errori con
dolore, e (pentimento , e talvolta
senza questo; stimolo, morso* «E-
fapno, ciuccio, poagolo 4ella,£0ir
scienza* M.. ^ .. . ». ..-u.»»/
Armoue, tu rumore, fracassa »
strepito > rimbombo , moiwtótìff^
susurio , schiamazzo* Jtf, ... i«r
Si parlir.c nen siujà >< ■
InC buio 4 fi d'afm*¥f*\v
F. B. pò**, vajv
«So gioia a s'è desviasse
An. stntend tot cost armour.
... , . Jsl. cao*«>fc6*
Armud* , v? ^ immuterà ; iwh^
/nude, un cavai , . - liochiodfWAl*» e
V, e Ù. T. M. ,. . Il%; ..,•.„,» ».i; t
ABMuè , v. a. G i» A iiìmuU«e^ìfc,
Abwvr* v ». arma>Molo,v af^e^ i
ficè , q Venditore 4>i^r<j(i «,.rSr.<
Armusc, *, rovisti^ frogia*., 1
s : AamuscA,*;,*. restare, bu"»*-
sossopra pìer rinvenire ajcu^a^osay ..
ìimug^uare v cercarq fA* tuAfeo
diligenza. , frugare T fjrmjacch^f»»^
ripvistiare, trambustare , rifru$ar*|t .-,
fruscolare , ri(ruscidafe^a J adar4>er
la casa trainando,, -e mpvend*
je masseiiiie da lu%9 -a < luigo, •
quando si cerca .<|i checcbesfi|u
^ Abh , n. stfunfffto fo nlad iu &c tK
aratro. . .,."■ ,„,.- ..,* -.,., .h
AanjL pari., rinato ^risorto*, e, -»
(net. sollevata, cón/brUto,- £UUtos.r
fàto l ajleviatov , ^ jV , M N , * : \ • 1
Ajmiaschè ,/e ^a^4squwsE A e l 4«^ ;
s$scaÈ T ArS|sohessk \ v. n.en*p*
ij^ig^jax. vigore , nuTorzarsì, ria-
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A RN
( !■• )
ARO
Vigorirsi , rifarsi della salute , ve-
stirsi da festa, a gafey azimarsi.
Abnasse, v. n. rinascere, rivi-
vere; tornè amasse ^ ri n vermi-
gliare , rivìvere , ricuperar le forze.
' Arkegì, pari, ri negato, rinun-
ziato ? abjurato, rifiutato, negato,
Tradì da un Giudaavar; abandonà
Dai so diltt Apostol
Da un Pietro , ck'a lo seguita ,
( arnegd.
€as. Quar. sac.
Cari arnegd ,■ detto ad uomo cru-
dele , can rinegato.
Akbegbè , u . a. rinegar , e ne-
gare , rinunziare , abbandonare ,
ribellare; abjurare, bestemmiare,
rifiutare la carta richiesta dal
giuoco, o volontariamente, o senza
badarvi» Ter. di giuoco*
ÀRWBGtiRA, n* term. di giuoco,
rinegamento , rifiuto ,. o volon-
tario o involontario della carta ,
ossia del seme posto in giuoco ,
e dimandato.
■' Arneis y n. suppellettile , baga-
glio, arnese, mobile , masserizie,
bazzicatura, arredo, abbigliamento,
*-fig. uomo o donna da poco,
malconci delle membra , disadatti
sciainmanati , sgangherati , inetti.
•Abbona f ag. rinomato, celebre,
illustre, reputato , che è in fama,
4n voce, celebrato ec. M.
Afexios, ag* accigliato, triste,,
melanconico , mesto , pensieroso,
di mal umore.
Aaaimssis , v. a» rinunziare, ce-
dere , abbandonare 9 lasciare , ri-
fiutare, di u egaie; .arnunssiè un
da frcl , non voler più ricono-
scere un fratello per tale , tenerlo
per estraneo^ rinegarlo, dinegarlo,
rinunziarlo. Àlb. M. questo senso
nel diz. Zall. Es. canz. lsl. *a8.
/ t'hai già arnunsià da frel
Testa dosò, e da crivel
Stame pa, toc d'animai
Nomine mai pi pr tal.
Abogant , ag. arrogante , pro-
suntuoso , superbo , orgoglioso ,
audace, temerario/ sfacciato, in-
solente , superbo , altiero, ardito,
impudente , che ribadirebbe ' col
maestro.
Aromatic, ag. aromatico. M.
A rompicol, o Rompacol, man.
pr. a rompicollo, a briglia sciolta.
A rosé , v. a, irrugiadare , irro-
rare , adacquare , inumidire, pil-
lottare , irrigate. M.
Abost , o RosT» ag. arrosto.
A ROTA D } COL , A ROMPA COL ,
man* pr. a rompicollo, a fiacca-
eolio -, a furia, a precipizio, fu-
riosamente , e a vii prezzo.*
Arpa, n. arpa, o arpe, slrttm.
mus. sonè de l'arpa , met. per ru-
bare, esser dedito al vizio del fdrto.
Aiipasse, ?>. a. pascere , si dice
delle bestie, dar fa profenda.
Ar passe , v. a. ripassare, ri var-
cai e , passare , varcare di nuòvo,'
riandare , ricontare , rileggere, rie-
saminare , rivedere ec, e pascere
le bestie.
Arpassua, n. profenda..
• Ah patì , pari, rimpanucciato ,
risanato, guarito , migliorato, ri-
fattosi di salute, riavuto. M.
àrpatiì, *►. a. ristorare , solle-
vare , risanare , guarire. M. Ar-
p atesse . , ti. p. rifarsi, rinverdire,
risanare, o risanarsi, guarire,
migliorare , riaversi, riprender vi-
gore, o forze, rimettersi in carne,
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AHI*
(•HI )
AKP
sgrassare, rimpannucciarsi , risar-
cirei , compensarsi, \. Artnetse.
AaPATUtBSs* * ». p. rimpannuc-
ciarsi , rimettersi in-arnese, rimet-
tersi in. .carne * ritornar in salute.
Pie mai gruma aiéisinà
Sno dii dtcot aV cantina
Si v' veulc arpaiinèj, . •
Isl. canz. 33. M.|
Àrpegg, n. arpeggio, quel suono*
in cui si fanno mentire tutti i tuoni,
e talora preludio. M. ' * *
ARfKGGÈy v. n. .arpeggiare , vo-
cabolo che si applica per traslato
ad ogni sorta d'- strumenti da
cordale talora preludiare.
AitPEimssK , v. n. p. pentirsi ,
ripentirsi , dolersi y rammaricarsi ,
aver rincrescimento , ravvedersi ,
tornare, in sev .
Arpentiuka , ». ravvedimento ,
emenda * conversione, ambi a men-
to , mutaaion di parere , di con-
dotta ec.
ARppcHfi , v. a. ripescare. M.
Àaru, /«. arpìa, uccello.
ARpurotè,.?). a. ripiantare, pian-
tar di «nuovo, e traspiantai e, tra-
piantare. M.
Abhè, v. a, ripigliare , riassu-
mere ^ soggiungere , riprendere ;
arpiesse , .arpa/esse; arpie i' di-
scours , ripigliar il discorso, tor-
nare alla eallaja» M.
Sto fitul, per arpie 'IJU d'iesoc
♦ ( vicende ,
Apres d'uvei sgheirà k> cK a Pavia.
» Cas. par.
Arpiesse , V. Àrnittse.
Arpjbgh , n. ripiego , modo, spe-
diente , verso, ajuto, mezzo, via. M.
Abweghè, v. a. ripiegare, ri-
volgere* , . X
A rpii , n. ripiglio, tipigKamento ;
drph dia frev^ acetssù della febbre.
Arpistè, i>. a. ripestare, ritri-
tare. M.
Arpiumè, v. n. r impennarsi^
spennare.
• Arpos , n. spranga.
ÀRroRT, n. rappòrto, relazione,
racconto , ragguaglio.
Arportè , v. a. riferire, rappor-
tare , riportare , registrare ; or*
por tesse a- un àiitr, riferirsi, stare
al giudizio altrui , rimettersi stila
sua decisione. . ,
Arpos, n. riposamento, riposo J
requie, quiete, vaeauza, acquie-
tamento,
Arposè, e Arposesse^ *>. it. en.p.
riposare , prender riposo , pausare^
sedére, cessare dal lavoro, riposarsi.
Un dì filongd s'na ripa im or posava*
• Poup»
Mar antan Gianper Bragari
Con so cesar s'èantià ar/josè.
isl. canz. 6;
Arpovssé , Ve a. respingere, ur-
tare , ributtare , scacciare.
Arpbeis , part. $ovraifpre*o, ri-'
preso , ripigliato , e mei. ripreso,
ammonito , conetto , e in altro
senso , rappreso, intirizzito , rab-
brividito ,- attratto, contratto, rap-
pigliato.
Arprendb , a), a, riprendere, ri-
pigliare ; ina si usa più spesso al
figurato , nel senso di correggere,
ammonire, sgridare, censurare. Ut.
&i veni arpretide
La sta 'Opinion. Isl. canz. 4*
Arprctjve , e ArprovS , v. n. si
dice de* cibi, che per la diflkoìra'
di digerirli, muovono a nausea*
fastidio ^ nauseare.
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ARP
( '1* )
ARS
Armum ,. V. Arioudin.
Abcrocc , ». riinproccjo , rim-
hrotto, rimprovera, biasimo -, seiisa
arprecc , senza vantarmene.
£ a» leu d'arprocc ai /amile <:a-
{ rewe.
Gas. par.
Artrgce , v. a. rimprocciare ,
rinfacciare, rimproverare d'ingra-
titudine , ricordare un benefizio ,
ria Cacciai lo , vantare il benefizio
in faccia al beneficato.
Abj?roy.é y v. a. riprovare, con-
dannare, disapprovare, biasimare,
rifiutare.
Abbruni , Y.'Ariondin.
Abqvistà , part . riacquistato ,
racquistato , ricuperato , rigua-
dagnato , raccattato. AL
Abquistè, v. a. riacquistare,
racquietare , ricuperare , riguada-
gnare , raccattare. M.
Ars, part» arso, secco. M.
Arììai , ». anelito , ansamento ,
ambascia.
. Arsauk, e AbsahI , v. a. risa-
nare , render sano , guarire -, ar-
temisie , ritornare in salute , di-
venir sano, guarire^bozzacchire,
riuipauueciarsL
Arsans& , Arsensè , e Arsente ,
9. a. lavare , rilavare , diguaz-
zare , sciacquare, risciacquare, net-
tare , .pulire, guazzare , e met. ri-
prendere , correggere.
Ausassi! , part. pieno , ripieno,
sazio, pinzo zeppo , pasciuto, sa-
tollo. M.
Arsaut , ». balzo , rimbalzo ,
ribalzo , balzamento , mallo, ri-
saltamento.
Arsactè , v. ». ribalzare , rim-
balzare , risaltare , balzare. M.
Arsavei , v* n. putire, puzzare,
sentire , si dice di cose eoe co-
minciano a corrompersi ec. , e
risapere , sapere , intendere.
Arscaudè , v. at+ riscaldare;
arscaudesse , riscaldarsi , divenir
caldo. M.
Lì dì per dì Uanbienta s'arscau-
( dava.
Poup.
Arscowtrk , v. a. incontrar di
nuovo , riscontrare , rispondere
ad una lettera , . far risposta per
iscritto. M.
Arscrive, v. a. riscrìvere , scri-
vere di nuovo. M*
Arseive , Arseve , v. a. rice-
vere , pigliare 7 prendere , acco-
gliere^ accettare , esigere, riscuo-
tere, raccogliere, accogliere, dar
ricovero \ I l'eu arsevulo mal , io
gli feci un mal pigtto, Fir*
/J tifiti a Pà coulleun, eh' a venta
( avejt
Per arseivc bin Ut gent scnsagtnejc.
Poup.
Arsure una scritura , un Usta'
meni, riceverlo, registrarlo ec.
A coul ph'a pia la briga
D'arstive 7 testametit ec.
Isl. canz. j4«
Auserai , n. arsenale.
Arsekicb , ». arsenico.
Arsehsà , Y. Arsansè.
Arsessih , ». correzione, ripren-
sione , lava capo , gridata, rain-
manzina , raminanzo,
ArsentI , part. risentito, sbox-
zolato , crepato. M.
Arsbstisse , v. ». p* risanimi ,
ripigliare il senso, tornare inseee.,
i stizzirsi, stizzirsi, incollerirsi, adi-
rarsi , conucciarsi ec» U di». Zall*
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ARS
C«i3 )
;,A RS
defluisce arsenùsse molto a torto
per ravvedersi. M.
Arserca, ». ricerca , dimanda ,
richiesta, inchiesta, preghiera ©e,,
infoi inazione, perquisizione, inqui-
sitone > esame , richiesta*
Arsero! , vari, ricercato , rinv
tracciato , . dimandato i richiesto 1
pregajto. M.
AfisfiRcuÉ , v. a. cercare di nuovo,
ricercare , andar in cerea, in trac-
cia r investigare , indagare,- rin-
tracciare > richiedere, dimandare.
Arseta, ». ricetta.
Mi sfarsela i Veu portala
Da per tut su (Astesana.
Rie?. d' l'auton.
/ dover d! sudit^d fieni , d- mari,
•".*•-... . ( d 1 Cristian
As guardo coni d'anele $ ciarlatori.
, Cas. par.
Arsita', agg. stantìo, non ne*-
sco; pau arsfià , pane raffermo .
arsela vale talora attempato, at-
tempatello} uaitato , logoro. Es.
caos. Isl. 39 dei vecchi innamorati.
Ai n'fè. pochi o gnun ch'as curo
D'um rté& già arsetà;
Ma la maggior . pari procura
Watackesse al fior ditela.
Il dizionario Zall. si passa bella-
mente della definizione si al pro-
prio, che. al figurato.
Arsevù, pari* ricevuto, pigliato,
preso, eq. > accolto, ricoverato ec. ,
V. Ar$me % .
Arsevua , », . ricevuta , scrìtto
con cui si. attesta essersi ricevuto
alcuna cosa , accoglienza > ricevi-
mento.
Arsa* part. che* si aggiunge in
fronte .ad aggettivo per notarne
J grado superi. , o pcg. , accr. ,
aveiy la canale tabwk» si tra-
lascia x . e, fa lujpgo» aHa deaberaa
,in o/ve y accio* y ùsìmo p come; aa-
sigof, scioccone* ignprantacftic* ,
pazzbsimo> > arci goffo, .
Bsognava desse a*drìs$* spvhè un
( padron
E Vha trova **& werv scayamaaa
Sai n'era al. moni uve avita* ; n*a
i urkbon
Per coni frangerti ec. Caa* pai.
A usi asse , v~ a*- òstaeciar*. ;
ÀasioH^^^a* e ».<z..arr»4«U&re,
avventurare;, .cimentare., espotre
a pericolo t mettere in ciraenio ;
arsighesse , arrischiarsi , patsi . a
ripentagjio, tentare, esperai, av-
venturarsi y osare v ardire» *
Arsigilà y pari. rjauggeUafeA M.
t AasiGfiÀ , v. a. risuggellare^ Ift
ArSIGNEUL , ». Usignuolo*- i
Arsigos, ag. arriscMevcuc, che
s'arrischia. * -
Àasufo*,, piccel pasto straordi-
nario , che si fa talora tra la cena,
e l'andar a letto, forse seconda
cena? o cenata.? forse pusigao ?
L'Alberti parla anche di questa
pasto , quando accade «tifarlo dì
grasso in que' giorni , ht *ui • un
di grasso succeda ad un magr^o;
e lo definisce Sabbatino:; ìì <jual
vocabolo poi non si è da lui *ew
gistratQ nel a tomo , forse perché
non venne ancora ammessa- dalla
Crusca. Dicèsi anche arsmon a
quel pasto , che. si suol, fave da'
fedeli dopo la gran Messa della
mezza notte del. S. Matiaèev
Arsirete,, ». di dignità ecck
arciprete.
AÌslss , agg. V. Arsetà. . .
Arsìivoul., frivolezze , frascherie*
8
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22L
( ìi4)
AUS
, ar^Vò^ ; €SSjeX'di-ibr^rsi > richiamarci ,alla memoria.
r di se, guardar qua! ÀrssLl, n* pantera, calla juola ,
roposito, non baderei spezie di giretto per prendere gli
altri, ... > [uccelli.
e la senza
a se , ne a.tl
ÀJrsolà , pari, risolato , solato ? 1 Aassifi ,. v* n. wce coni, e dicesi
riinpedulato ? risolettato^ , ,,, ^ j
Arsole ,.u. tf. risolare , rimpe-
dilla re, mettere nuove £uoÌa Jìle
scarpe , r isole t tare.
Àrsolù , aggt determinato a rir
coluto , pronta , intraprendente,
ardito
Iettatura .VOCI non
. an -iselii ante.
LCRA , n. risolatura , n$o*,
,oci non ancora am~
messe dalla Crusca y ina che po^
trebbonsi ricevere per analogia ,
come- da armato } armatura ,; e
altre voci cosi derivate, .
^Mo^ v >y» 0. tuonare , *im-
bombare !, e "]$ jfig* percuoterò 4
balere* salutare*
SO sor tjpancrd
^ r Con tuta eia tramlà
jii i^ì ''SP?W ? P<à?à or sondo.
Not. on. tragic. it. pieni.
^ob^a ? a,^nezzo, verso, ajuto,
rilego , modo 9 spediente , via ,
acquisto^ p«^EttQ r fortuna , nu>
pVq , yantaedo, »til$ , V. Ripieghi
À Vi '$ tut r a $'è aVarsoitrse
fé a? banche con cFbom bourseec*
Arsort , fc n. molla. ■*
^ k P*$M s'&pQstà arsort ,
Isl. camp. 7,
Ar^pvfÌ,, ,y v ,fl^ ri^oyyeniie, far
risoy venire, ricqrdare, rimembrare,
richiamare ,a$a memoria ; or tor-
nisse , n» /?* ricordarsi, sovvenirsi,
delle bestie bovine, TOFuròre^ sma-
niare perpimtura <ì'assillo 7 as$illare.
Arsseè , , v f a> resecare;* . resecare,
segare altr^ volta, .risegare*
Ai^s^n, /u scalpello, strumento
per prendere aiccejli.
I Arssow , ^i. parte della sella fatte
a modp, d'arco * arcione» . - ,
Arstamf À,^art. ristampato, stam-
pata di nunvQv it : r i r<J t
\ 'Arstamf#, .v u .,#«, .^strogmit»
(Stampare d} nuovo. t ., , Wy /t /.
; Absteriè, r* a« ter* de'r&iQQhii
rattiepidirei ,. , riscaldare. . a, fuoco
lento, alquanto,
Àrstoriè. , v r n. ristpppiare,, spi-
golare, risgigolare^ ,,,-.,.-
I Àbsuà 9 pari, rasciugato, asciu-
gato , awuttp.M* , v ì7
Absps, v, a. e, p,. rasciugare,
asciugare, divenir ^ciu^, f se*c^o->M,
Arsura , n. arsura , a^rdiOr e, ar-
sione, calor e^ce^sivp, iqfocajnenro,
bollore , caldura, , ca^Or^miin^
Arsussità , pari. .figsàrofa ^rav-
vivato 1 risuscitato , risorto,. M.
Abscssitè, v, a, e n, rUvi$titare,
risorgere , tornare in < vita, 9 . , rav-
vivarsi, rinascere M, J r.
Crdme, eh? tante co&egià spmrà
Jrsussito yuaich vota* CaJ. t poes.
Art, Arte , n. arte ,si^ ; rn^ca-
nioa ? che liberale-, maestria* »ià-
gist^ro f ejig. artifi<»o , rastwia ,
frodolenza.
: ARTABAN-,yfer oo/n'mw ar labari ,
superbo , altiero, sdegnoso, sprez-
zante. M t ..'_•..■*'»
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ART
( »«5)
TTF
Asttu, n. ritaglio, gherone, mi-
nuzzolo , pezzuolo, avanzo; botega
tPartaj ; bottega db pinitapiòlo,
salsicciajo , pescivendolo ec.
Ar+aUrIa , n. artiglieria.
* jydsà Fartajatla
A fatua iT canone
D' dia la rttoascatrìa
A gran, archibusà.
Àdel. tra j. it pieni,
AttTrnoà, aggiunto di
atletica.
- Ajrrraoca; W. carcfefoj càrclo-
(ano ; luogo piantato di carciofi ,
carciofaia, carHofòtetò/U piànta
del carciofo ricoricato! dlcesi e otòó-
affitto*, o irtfor è? tartktò^^
dicesi girellò. * « J '
Aatioooora : , h.' luogo j^àntito
di carciofi , carciofaia , ajubla v <di
Artajè, iva. risecare, rita- 1 carciofi ( prèut dartìcìoch ).
gfcarfe 1 , tagliar di' nuovo. H.
Artajor , rt. pizzicagnolo ec. ;
artafoìra, pizzicagnola.
Artarr, v. a. AatAStsaB, it./).
rìtttefaare, rintanarsi. M.'
Artafé, v. a. acconciare, ac-
comodare , aggiustare ; - artapè i
capei, increspare, arruffare j ca-
pelli; artapesse, attillarsi , acéùn»
riarsi ,' allindarsi , azziniarsi.
Artafura , iv. increspatura dei
capetti.
Artardè , v. a: t h. ritardare ,
difierireV indugiare , prolungare ,
procrastlnAre- ,' menar in lungo ,
venir lardi. •
AkVÈtty ' 'iti 'moderazione, rite-
gni Vé^ac^V impedimento , ri-
teautezfca y moderanza*
AÀ^Fjfiy^i a. ritenere, tratte*
nere , fermare , impedire , e mtt.
contenere ,- reprimere, raffrenare,
serbar nella memoria, considerare,
tener a mente.
ÀRtEftsB', vì a* rìtignere, tignere
naotamente.
Avr&rt , pari, ritinto.
AsTfi%A9 , e Artisau , «.artigiano.
Gnun Botegari
» Gnun Àrtesan
Avran fonar
Articoul, s. ter. digr; articolò,
e nodo ec , momento , istante «
argomento, punto , capa/
£eae farticaul jbrtr venta &nfà!
* Cai. -poesl
-Amcòmìk, * articolate, proferirei,'
pronunziare. M.
AmTiGotTiAssioW, il. articolazione,,
giuntura, nodo» pronunzia/ k
Artifissi, n. artificio, ar{tf, ar-
tificiosità, maestrìa. M. • ' . 1
Artoisseal ,' ag. artificiale , ar-
tificioso ; ftu attifissiàt y Ixxocn la*
voràto. M.
Artifissios, ag. artificioso, mae-
strevole , ingegnoso 9 finto, siimi- 4
lato, poco sincero. M. < '■*','
kmnmosamrt y aw. con arte, »
artificiosaniente , ingegnosamente*
maestrevolmente, artistaWnie. M/
AaTntl , pari* ritirato, solo, so^
Ktarìo, solingo, nascosto, ap'-*
piattato y raggricchiato , rannk-
chiato. M. x •;' , in
Artirada , n. ritirata; soni far-
tir oda , supere b ritirata ,ò a
raccolta. ,
Artirè, v. a. ritirare, ricettare,
dar ricetto ,• accogliere ec. , ri-
muovere ; nriiresfe, ritirarsi, 'alV
U lontanarsi, ricoverarsi, rifuriarsi ec.
D' sporsie la man. 1/ Sani a l'hah capila, erariìrere
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ART
( n6)
ART
( c&strt.
Gas< Quar* tac.
aitare, {cantare «e.., sontrarai^
4roJ>Qr«feró , parlando d& Hewi;
Iftàwitt on£ MI* WMtaftt «aunie-
,alùam in W canto, tfitiratsi, na-
scondersi , appiattagli artiroase
*<&* m c&tfrut., rìwumem da un
«coitfrajtt*,
Artwa, a» artigiano , artefice
,{ Valuta piemantesA nan è l'ar-
tUte italiana > il (fuaje *ale. pro>
flessore dì belle arò , e, diesai, di
pittore, afc*tua*i$, Basico * Wide
Jft «fuetto senso
B. *>«fctfa ani fe &ft€g«fte
«ere,, attorcigliar*, attorcere di
, À*TO*as*, <*K ** ritan<Je*e, to-
sare dì IUKWO, ||«
ARTiutfwai > /wt* {Hffakato, ri-
secato, ritrìaciafift, a semplice-
mente trinciato, tolto via, ta-
gliato , detratto*
Artbeta > Jt* ritirata , pensione ;
sene, tartpeta.y suonare la ritirata.
M <£ fyHk <v& osservava ani la pia-
( aura
AFartreia gen&ajsemsa>tawbaurri.
Poupu
Art*ibk$ ^ika« sminuire , ta-
gliare , torre, scemare , levare ,
in#nnm*r* y **eno*are * troncare ,
ristringere; as&i»c&sse, r n. p* sv-
ino, d* I-antan. ) stringersi > diminuire le spese , e
Arxwk y. paré^ rattenuta , rite-
nuto;, c jpist. «r*Qspe,ttft, tempe-
rante , moderato > canto , equa*-
nunq,. guardinga, modesto , pru-
dente, disseta ML
Artwua , n. ritenutezaa , riteni-
/we*,. amareggiare.
Artri»gù\> pape.. ristretto, 7 sce-
mato. , stenuato, sminuito, stretto.
Ma son ptui tara pi aclrincià
% 4 fé 'm pò d' carità*
[ IslL canz. 4*.
mento,, e met.. dìs^r^ùaae r pru-| Artritsch, Abtbtico, artetka. M,
densa, «ireospezione, inoderaaioue,
equanimità , modestia.
r « Afi3ool,:;MZrt, pitoccatole »e/.
enumdato, carretto- il.
. A&too* , du. <&, ritoccare , ri-r
roendare , racconciare, x riesami-
nare, .ripassare,, e o&t. sorreggere,
emendare,.
Artonrr, v. n. ricadere, ricascare.
Artork , n*. ritorco -, e&se Car-
tone 9 ,riftoiAare ? ej%v aver per-
Artrossè, v.tì. succingere, sbrac-
e*ar« , ripiegare , rimboccare, al-
zaie su , i accorre , e dicesi delle
vesti, o delle maniche y artrvssesse,
th. p* sbracciarsi , succignersi ec.
A bu^aioj* ( mav* pr* rotolone,
rotoloni , rotolando, \r\ rotolando*
A ai». » QMauws. , man. pr. ne-
gligentemente , spensieratamente,
balordamente , alla carlona , alla
sciamili anata , alla babbalà, e ta-
duto i yezzi, e le grazie per te tajlora a vii 'prezzo, imper fetta-
avanzata
Ai^torué , v y ra. ritornare , e mei.
ristorare , ricreare , rifocillare ,
cpofertarè.
Àrtorse , v. a. ritoiceie , tor-
mente, ec. ; questo ribobolo è su-
scettivo di alcuni altri significati
che dipendendo dal verbo, che
esso può accompagnare se ne la-
scia al buon senso dello scrivente
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ARV
arma» i,..*"i4tn -
( MJ )
ARV
la definizione ; e *veidi lasse ti
tutt'a rub e quindes? ( a Yah e
quindés , sènza nulla concnhidère,
senz'ordine $ imperfetto, nòti fi-
nito , incompiuto.
Artjòa, jì. ruc* ; dfift£à géWltf,
ruchetta.
Arvanòessb, u. fc.j>. riscattarti,
riscuote* si , rifarsi , Vendicarsi, ri-
vincere il perduto, racquietarlo.
Arvàttgrì: ,- i>. a. rivangare, Van-
gar di nuòto , e met. fàiiimenid-
rare, riandare , ripetere;
Arvatsgia , n. ricattò , riscatto ,
pariglia, vendetta, contraccambio,
ricambio. M.
Arvede , v. a. rivedere, riscon-
trare , -scontrare , esaminare , ri-
passare -, coul- th'arvtd il corti ,
ragioniere; arvedst, ri. p. storpio
d' ravedse , ravvedersi , correg-
gersi , mutar vita ec.
àbvkdse -, man. di Sai. à rive-
derci , addio i ma non a rivedersi,
come dice il diz. Zall. ; perchè il
piemontese saluto à tvdse , a àr-
vedse è di prima persona plur.
non di terza. '
ÀHvisflD*, n). a. rivéndere.
àbvetii^oira , lì* riveiiditricè ,
rivendugliola , trécca.
ArVèudior $ n. rivenditore , ri-
vendugliolo , treccone.
E chi eia da sgnurìa
Un arvendior , un ostò , ò (fuaich
( becrìa.
Ad. trag. it. piem.
AftVEui , i>. n. a. rivenute , ve-
nire un'altra volta , ritornare ; e
mete i. Q ritornare iti sej rinseri-
sare , ripigliare gli spiriti ec. ;
!2 ,° nauseare', apportar nausea ec. ;
3-° convenire ec. -, 4-° aggradire,
andare ti genio j tf piacere ec. -,
5.° riaversi, \<ArntMse ec. -, 6.° di-
singannarsi , deporre Terrore , il
pensiere «, He*lAr in le Stésso ;
rifa' nó¥r tittttifthfe dèMtófl* 1 , *he
è significato 'patfMìltaP. Jfccè è*,
del ì\* s &tfÙRtiktó : iritfc net *ég.
EVè 'mài vism/H , eh' Tìffln dfà
A 'n traciolè eh* lo ved la fritkà
( >t>m?\ .
TiU là sbmtèa, è qUàhd \H 'urvrrfi
' • •■ {'dm bota
Spalanca f etti $ stàr^Aih bètta ec.
" ' ' " €as.' par.
Ectone àkttf pel 3* *%iif. •
Ai n'a fé , cft'MJU'pztpèHè
A cfàtè fe so* titasM*
Basta eh 9 7 pmìi'tiwehà
Pfr ótepeló a le <vòkì. hi.
Arverdìsskj v. n. p. rinverdire. Ut.
AftVfcRS*, àg. supino; toVfrarvérs,
vino guasto', cercone , inccrco-
nito" \ VógèMe" drrtrs •' supinaté ,
sdraiarsi , <*0riè*arsl stfphtte > ' • ' '
Afive^si, pan: c^povtrtto, m*
rovesciata $ rìtiversatd j tràfc*H&-*
to, StravòltatO^ fòvès'ciaKr, fi-»
baltato. M. •
AnvffRstf, to* a. t'tit cà^^dl^
gere , stravolgere , arrovesciare 9
rinversaré, tràvòltare^ strdvbltdre,
rovesciare , mandar , Voltar sos-
sdpra , ribaltare , dar la Volta* a
terra , prostrare -, arvet'sè ìè svu-
dehj rimboccarle , capovòlgerle {
arvèr sesse, càpòtòlgertì éc.j gtia-^
starsi, meercónire; 1 rn* ébn lenii
diverte 'l song àdòss, mi si è ri-
mescolato tutto il sarfgtte; EsehV.
canz. Isl. 8. .•
/ ìfi 9 sori éefàì àrvffst
Dan testa fin al pè ;
l Tilt quarti 7 sdng vk ? Pavia.
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Afty
V m8 )
AH V
,. j -, J u ; . PvrverM* A mima,
Mia. IL
-,< faj% vm r .3k<* Ardobia*
ArvertiÌ, Afa <ft ^wfcfeocìcare,^
Arviì, ^g>;fMf^t«i 9 desto, vi-
*W** ▼THM&ftj i% -*agap$. JEs é , <c*nz.
CAe gioco dsgagut
..,{ JFè.&wfl, aflt hqst vilagji
Così fm\4WÌà"ì •''••.
Ab\v|$ j #r. ^ravvivare, avvi-
vare ,^i?iar^, rifuaimar« , sve-
gjiar** .destare.
,: ,AB^i«fcy,r,y.. #* . tramutar il vino
d'una botte in un'altra,. M.
;[ ^Bv^f » n iiin$rotto , rimpro-
vero. M/ ^ir
i» ,^er A \$$&imG Jè tante arvirà.
■ c'ors ir .;u>»r ;.: ,W* «anz* 5.
MifcHWfc* ** «• riiub^ccare^yol.
ger?i 9; ^vcJgeFe., .fÌToltare- t . aw-
W*£xi yfcte^E"* ..volta*?* indietro,
rij^ef&.» ^voltolarsi , f me/.,mi-
nacciare , rimbeccare , rispondere
c$n fa^ ; ^: parale ingiuriose,, e
Wfffà$9 «Sgrignar*,* denti, ram-
pognare. ,;/.•..'.'
tiJfàfadrkyi&wrè pa, i barbis
-i<#WH# Wém&* n t*M*PP¥i
Arviscolesse , v. n.p. rimettersi
in ^aj^^n^game , rinvigorirsi >
vppwfà\fp&*.i VHSF?9 afforzarsi,
rifòv^cars^, rifarsi, ristorarsi nella
salute, rti|ig^Btt^i%r5Ì ) ;V tarmetse.
AavmsA % .fiwsife , disamina, re-
visiona*^ occhiata , sguardo , ri-
earea; rassegna. .
r A^vo^a*, recare, ritrattare,
feiovo, e me*, gettata giù, balzato,
rovesciato , ribaltare, e simili. M-
A&vorofi , v. a. rivuotare, vuotar
di £ nuovo , gettar giù , balzare ,
rovesciare , ribaltare.
, Arvoitoss*, rivoltolarsi, andarsi
rivoltando, rivoltolando, rivolgen-
do. Il diz. ZaU>< definisce il verbo
arvoitesse molto antilogicamente
per cader per tqrra. Vedasi se
con questa definizione si può
tradurre questo, verbo nelseg.es.
della canz. Isl.
Su , Ioli son atacpsse
. Per coi 4fis f o dodes brin
Tuti dei son arvoitasse .
QCa stniavo gìust doicrm»
E quest'altro nell'ode dei Calvi
sopra la campagna.
Tranquil ani, l'anima.
Chiel va cpgesse
S'arvoita, sgambila
Peni torna, l»esse m *
Avvolta ,. #. rivolgimento , «
meL sedizione , ribellione , solle*
vazione , rivoluzione ,. ammuuna-
mento. . .
Arvoitb , v> a. rivolgere , ri-
voltare ; arvokè , aprire u&vfstì,
un mantel , rivoltare un vestito ;
aruoltè few , stralunare. M. Ar-
voltess& % avvolgersi f rivolgersi-
A sarta mei pamsà .
Ch' v* arvolteisse pr furtìe
Quaic matin su la rosa.
Isl. canz» 5i«
E meL rivoltarsi,, «ribellare, o, ri-
bellarsi, sollevarsi., y. Arbeqhi*
As % particella ebe si , premette
ai verbi , come . as les y as ]WM
dica , si legge, si predica.
A SàBB& nu , man. pr. a ^ciabla
Aavòmi, rivuotaj^o , vuotalo di I nuda , a spada tratta» M
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ASA
( i»9)
ASC
A sabrì , mot. pr*. a furia *
colpì di sciabn, alla sciammanata,
alla scapestrata, con negligenza. M.
A sano frzb> , man. pr* a san-
gue freddo , con calma , senz'al-
terazione d'animo, senz'alterco, pa-
catamente, tranquillamente, quie-
tamente , posatamente ee.
Asaa, e àsàhd, il. arrischia-
mento , caso , avventura , sorte ^
rischio ; at dà Vasar eh* , av-
Tiene , accade , succede , incon-
tra che.
Asabdè , *>. a* e talora n. a.
A$ ardesse, avventurare, arrischiare,
tentare , osare, ardire, cimentare,
aver coraggio- , animo , audacia ,
baldanza ; osar de&e, avventurarsi,
cimentarsi, arrischiarsi, mettersi
in cimento, in pericolo, a rischio.
Asabdos , e Asabos , ag. zaroso,
pieno di pericoli , di rischi , ri-
schioso , pericoloso, risicoso, ag-
giunto a pers. , audace , ardito ,
temerario, arrischievole.
AsAmfi , 'V* Asardè.
M'son asarà a" fé st' egloga an latin.
EcL lafc piem.
A sairr , man. pr. a salti, sal-
tellone.
A scarpa , man. n/\ a scarpa ,
a schiena d'asino, a pendio, e
dicesi ordinariamente di mura-
glie. M.
A scalci ? man. pr. a scogli, a
guisa di scogli. M.
A schina h'aso, man.pr. a schiena
d'asino, a scarpa.
Asconde , v. a. nascondere, ce-
lare 9 , coprire ; ascondisse y e ascon-
dse , n. pi nascondersi , celarsi ,
involarsi allo sguardo altrui , non
lasciarsi Yedere , e Jig. celare al-
trui i propri pensieri ,' le mire, i
disegni , le azioni , dissimulare ,
fingere.
A scortassi , man. pr. a éor-
nàte , a colpi di corna.
Ascos , ag. nascosto , nascoso;
Ascot, ». ascolto.
Asnt , n>. a. nvVeizare , acco-
stumare; asdessc 7 n. p. avvezzarsi,
accostumarsi.
A segrf ch , part. cortg. talmente
che , cosi che, di maniera -che.
/ son resta anctxntà
A segn chfi en pd podà ^
Gitane due, biri ven&.. '
-Isl. cani, jj:
Asao , Inter, am. capperi! per
bacco! perdinci! •
Affina, ag. acerbo* agro, afri-
cogno , di sapore afro. f ■ ' '
A seul pe* savi, man; pr, a
suolo a suolo, di suolo in suolo.
Asi , pi. arnese, è comunemente
vasi , e botti da vhtò e smùH.
A si , o àsil , n. aceto; òagrtS
d'asil , inacetare ; dveritè asU ,
inacetire.
Asil , ag. largo, -ampio', 1 éé«
modc^ spazioso, e Me*, aggittàttf
d'uomo , benestante. M* * j *
ÀsfE5i>A , n. azienda, ogni sorta
di privata, o pubblica ammini-
strazione. i
Capace & regole con so criteri
Qualunque uffissi } asienda o mini-
( steri. Poup.
A smìa ch'a fobia
Le asiende dCun state
Isl. canz. 3.
A si e fasi ; stè aH e pasi y star-
sene quieto, pacifico, tranquillo,
non alterarsi ec. , mentre gfi altri
si affaccendano* •
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Mt l Uf. ' l 'i'
ASI
(
i*b'
A S O
i A ffGÙ- sao* ,' ifwn. /?r. a giri-
ri^i > a «gzag.
. Asjlè, ?i. acetato , che / fa 6
ve^e Tàocto. V,
«/Asilos 9 aggeu acetoso , ace-
tato /iiMKetfto*, veni asUos, ina-
cidire. M.
.AprtfKfc, re. asme/ *f W , acino,
.Qqcroe^ Dien d'asinei^ acinoso.
, .Ahos , qg. acerbo, brusco, ace-
toso j àcido.
y j^sivola, o Asiola, re. cerconcellò,
sergoncello , acetoso , acetosella.
A «LOFATe f waw. pr. a letto ,
a dormire, •
Assia, re. «sima, asma, bolsa-
giné, bufóno , bulina , sospiro
affannato , respirazione difficile ,
difficolta di respirare, russamento.
Asmattch, tìg 1 . a9imoso, asmoso,
bolso, aneloso. M.
Askabìa, re. asinità, asineria .
asinaggine , goffaggine , étolidità ,
ignoranza , babuaSsaggine ^peco-
raggine.
t . Peui apves i sogiunsrìa
Qh'a ven tut dal astiarla
DHi mari dia sori d? bahbas.
Isl. can# 34.
Astus , re. spr. asinaccio, pe-
corone , ignorantacciò.
Àsufe, re. asinaro , asinajo.
Asnet, re. dim. asinelio.
Àsmn, n. dini. asinino; toss
aswna' 9 tosse coccolina , caval-
lina. M.
AsNorr, V. Asnas.
Aso, re. asino, miccio; pr un
punì Martin Va perda Vaso , per
un punto perde Martin la cappa ;
mandè a fé dalVaso , bandire
dall'animo , cacciar lungi da se ,
ributtare , sprezzare. M.
E tnandrai -a fé dai aso
ut fumele , e chi i sosten.
Isl. canz. 5o.
Lave ia tasta <dtaso , durar fa-
tica a chi noi conosce; così quel
buon uomo dei Balli interpreta
questo nostro bellissimo ribobolo,
il quale significa tutt'altra cosa,
cioè perder il teutpo inutilmente
neiratninonif e , istruire , e cor-
reggere alcuno , e , con modi più
scelti, insegnar leggere all'orso,
prendere a mattonare il mare,
lavar carboni , tender le reti al
vento , far fuoco nell'orcio, andar
a caccia pe '1 cerco, lisciare la
coda alla volpe , : pestar l'acqua
nel mortajo , il qual ultimo ri-
bobolo è pur passato fino a noi
Piemontesi, ed è sinonimo netto
nettissimo di quello , che stiamo
interpretando; an maiìcansad ca-
vai faso troto , a tempo di ca-
restìa pan veccioso, a tempo di
guerra ogni cavallo ha soldo , e
vale che nella scarsità bisogna
torre quello che si può avere ; aso
sarvai , onagro , asino salvati co ;
aso del comun , esse Vaso del
comun , esser l'asino del comune,
esserne ia vacca ccia. Var. Ere.
la biava Ve nen faita per faso ,
l'orzo non è fatto per l'asino,
cioè le cose scelte e di pregio
non son fatte pe' mainali.
E Vaso me sbergiaira
Si landre pa a gambe Imi.
Vaso me sbergiaira , a rifar del
mio , metto pegno , vi accerto ,
ma! me ne incolga ec. ; Caso
sghìa , forse , per avventura, affé,
di certo.
Vaso sghìa pr evitò tute le ruse
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ASO
( 1*1 )
A S P
Vavrto fait mei a fé nen aut eh* ]
( d? museJ
Balbis.
A -soA salute ec. man. pr. alla
sua salute ec.
A so comod, man. pr. a suo
comodo , a suo bel agio , a sua
posta.
A so DfSfET, man. pr. a suo
dispetto , suo malgrado, a suo
malgrado , alla barba sua.
A sol a sol , man, pr. a solo a
solo , a tu per tu , testa a testa. M.
A solch , man. pr. a solchi. M.
A som! , man. pr. a some, a
salme, iu gran quantità, abbon-
danza , copia , e per similitudine
a barella , a balle , a masse. IVI
A sopet , man. pr. a pie zoppo
a calzoppo 7 zoppicando.
A soet , man. pr. a sorte ; tire
a sort, trarre a sorte, gettare alla
sorte , gittare le sorti , mettere
alla sorte , rimettere checchessia
all'arbitrio della sorte. M
A sosta. , man. pr. al coperto,
al sicuro , in salvo.
Aspa, n. aspo , naspo.
A spane , man. pr. a spanne. M
Aspe, v. a. innaspare. M. H
Asperges , o Aspersori, n. asper-
sorio , scomberello , spruzpjfto ,
strumento ad uso di sparger l'acqua
benedetta.
Aspetjì , v. a. aspettare , atten-
dere , stare aspettando.
Porte la neuva ed aitr; dije così :
OC a Vabio la passienssa cFaspe-
( teme.
Cai. poes.
4$petè con impassienssa, allungar
porco alle quei eie , l'anguille alla
calata , attendere il destro , la
congiuntura, aspettare di vedere il
bello , aspettar la braci ata, aspet-
tar la palla al balzo, aspettar che
la palla balzi sul suo tetto. M.
Aspibe , v. n» aspirare, deside-
rare , pretendere, mirare, tendere
coir animo, col desiderio. M.
A spose, man. pr. a far corte
agli sposi, fra gli sposi; onde a
spose, andar a far la coite agli sposi,
a godersela fra loro, e simili. AL.
Basta dì , eh' Ve and ai t a spose
Fin a coiti eh! fa botò? i con*
Isl. cani. 6.
Aspa , ag. aspro , acerbo , acre,
acido, ruvido, e mei. rigido, doro,
austero , rigoroso ,' fiero , intrat*
tabile, crudele , selvatico , diffi-
cile , agreste , villano , incivile \
ruvido , altero.
Aspre, ss a, n. asprezza,' acerbezza;
Jazzezza , lazzità , acidita, aceto*
sita , agrezza , acerbità ,* a e rezza ;
Già 7 sai va modera da la pru-
densa; s'ai ria fé trop, a mprd
con tropa aspressa. Ppup. E mei*
rigidezza nel tratto, durezza, au-
sterità , fierezza , salvatichezza ^
ruvidezza, alterigia. M.
A sprow rato , man. pr. a spron
battuti , velocissimamente.
Ass , n. asse , tavola ; pcit ass y
tavoletta, asserello, asserella -^ass
die carte , asso -, ass de sole, pan*-
concello -, pianta bona da fé tPass,
albero segaticelo ; asset , pcit asf^
asserella , asserello , assicella.
Assafetida , n. zaffetìca;
Assagg , n. maggio , assaggio ,
il collo. Fir. Tr. A*petè Vocasion, assaggiamene , prova, sperimento,
aspettar l'occasione, aspettar il II Assaoè, v. a. assaggiare, assa-
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fc-S-S
( ìli )
AS S
porane ^tastare ^ sperimentare,
pregustare. M.
l 'A&sAGtìy/**o*fc-*as*aggiato, a«« àpo-
■•te* ipregóstbtoyaperf mentalo. M.
> ♦Afas^tooOE^' assaggiatore , colui
obe <ùi/ttaseag|;iò delfrorOj dell'ar-
gento , e d'altri* metaHi.
f>*Aw*l yitv<3tt$aJ Merce, razza,
rmtrtjj *r talora perno*
H'irJtaikift^o A«À*uryw. battifuoco,
acckjuWo,, >fKuiariìuK ( -
, AssakblI/1, /ttXPfrasstmbrato, ra-
dtinatovf ' ò^ngkifito' v ttnito* M.
*«A»kjrai*'$ nv v 'a. assembrare ,
odiare , fadwrórey e aggiungere. M.
niÀfc$fltó«*,/w> assassino, ladro di
^«04 scherano ,<; masnadiere, ma-
landrino , capo bandito* e gras-
mtowe 'i* te/mi' leg. • •
- Assassinameli y m assassinio, às-
, :)AfiK«ifilwÈ ,- -*0> wr- assaltar* alla
rfràdtì.ii/fiéttdfentiper ispogliarli
drilaifo^r^a, ed inciderli, assas-
«ibaftév* p&* -mei. méttere uno a
€KHjqita*lr» ^batterlo di santa ra-
gióue jf wuufiarJc» male , rnaltrat-
tarlo , distruggere + rovinare , ri-
dtttt* i* pessima «tato^ opprimere.
£ts*ti&^amnd,&raccht>dalviagi.
-imo* //iiJJOi r *.-': i ,' >. , Gal. poes.
« Àahttfifil rh ^pirgtiameitto, op-
^tigtì^^WT, ^parknd^ di fortezze,
e simili, assalto, assalimento, as-
aatoatnen*©, assassinio, assassina-
«rifatteti. 1 -- .< ''* i
, ; A^s«mw» ; , Vi d> oppugnefre, as-
salito j -assaltate * assassinare.
: '* Assfc , *4>i ^r. <*ì>j • assai , molto ,
bastantemente $ abbastanza'. '
"Assedi;- m assedio , blocco.
»<As8em&; *>;-#. assediare, bloccare,
• ^Àssrifc*^, fc. ' assegno , tottegna- cbe ha sete
mento , aggiudicazione, pensione,
rendita , stipendio , onorario ec.
Assegnasse, o Assignassioh, n.
assegnazione, assegnamento, fis-
sazione, determinazione o di luogo,
o di tempo ec.
Assegna , o Assighe > v. a. as-
segnare , aggiudicare, costituire,
stabilire , determinare, appuntare.
Assel, n. acciajo, ferro raffinato.
Le mie tsoiteson dlità
D'un asscl pi rafind.
Isl. eanz. 44*
Assela , n. ascella, ditello, efuel
concavo che è sotto il braccio.
AssEsson , n> assessore , giudice
aggiunto ad un altro principale per
giudicare unitamente a Itti. AIO.
Assestè , v. a. assestare, ecfui-
1» brave , regolarizzare, aggiustare-,
accomodare , assettare , mettere
in assetto , in ordine, acconciare*
raffazzonare.
Asseta , part. assise, seduto. M-
Es. canz. Isl. 6.
E per fé pi bela gioia
Fumi 7 post s'è dasse 'ti òtti
J'era 'n sonador d' subitila
Asseta 'nsima 7 trabiaì.
Assetè , e Aste , v..a. porre a
sedere $ adagiare ;' questo verbo
sì usa dai Piemontesi al figurato
e vale abbandonare , lasciar al-
cuno in sul secco , frustrarlo ' di
sue speranze , deluderlo ; si usa
anche in quest'altro senso t assrtè
la lessia, stendere i panni' nel
bucato , acconciare il bucato. M»
Assetesse , sedere, porsi a sedere,
sdrajarsi , adagiarsi , V. Astfsse
sotto la voce Aste.
Assia , ag. sitibondo , assetato,
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ASS
( i*3 )
<A-S'S
Assiobut ,. n+ accidente , avve-
nimento , e si dice il più spesso
di. alcuni casi di repentina, ma-
lattia , cl^e lasci poco spazio di
tempo a vivere, Jhassimento,. sve-
nimento , sintonia ; peti assiderti,
accidentuccio j esse pia da un
assidevi , svenire , sbasire , esser
colto da un .accidente»
Assipeexà , ag. affetto da apo-
plessia , . apoplettico. M,
Assista. , o Sui* , n. piatto, as-
saetta -, sieta pcita, piatello, piatel-
lino; asseta grossa, piatellone. M.
AssipN, ». azione, fatto? opera,
.operatone, atto-, assiondamasnà,
fanciullaggine. M, .
Noi somfì {lasse tante voile 7 vani
D'tQcneje. arinola con nostre assion
J 7 insulti f le pene 9 la crucifissioa.
x .,,. „ . Ca*. par.
Assiqhabi ,..?*♦. -azionario.,
Assisie, n. assise ( Alt*. )•
A*WJ*P? *>• n* assistere , interve-
nire, essere o trovarsi presente. M.
Assiste ^qufiicadun y ajutarlo, soc-
correrlo, giovargli in qualche modo,
proteggerlo,. .-, ,.
Ir'a^nun eh' a* n'occupa
ì JS i cKa l'assista. . Mia. M.
Assrri r , par*, aggiornato per
cojnpairire in .giudizio, citato; /è
^,w 4 farlo citare. M.
Assito > v<. a. aggiornare per
coniparire, in. giudizio , citare. M
AssiX r part. acciajato.
Assido v..a* inacciajare.
Assljx;,.?** martellina.
Associa, v. a, associare, pren-
dere un compagno , un collega,
ascrivere , ricevere fra i membri
d'una società ; associesse , n. p
associarsi , far società, e met. le-
gar. • anwcwMa , usavo ,*pe£so . jean
qualcheduno. t^-i^ynj
Amqdb, v* o^aiwoda^e ^^tìàso-
desse? m* p, *a$st>djB»i; y i. ristabi-
lirsi, forti6«ursi^ difenile «ode, e
%. ritornare sulla Jntonaivui, ecu>
reggersi , emendassi*, j , ujm^
Assoniselo*, n* assoki^io«e/ire-
missione delle- {cojpe^t perdonai,
sentenza giudiziaria* ohe dichiara
innocente un>. acculato ^(«fòiiiiaf*-
solussioa , assolvere^ M. , <: > -> /.
Assoi»uTAMEin,i«v> risota^numtb,
assolutamente, con autorità /dis-
soluta, indipendentemente, intie-
ramente, allatta, oVl.tutto^Aan-
camente ,. senza, , più >.. «crédito»^
in generale. .. . ., f . > , ^ ...; ad
Assolutoria , 7^ aggiunto méb»
tenza, assolutoria. , ., -'<r,>".k
Assolve , v. ^i assolverne <pno>
sciolvere , proscionre , t> liberate ,
esimere, salvare^ destAr itnoudaW
esilio, dal caccft^e^.dajlaotnoàtt»
Assoarawr f p#ti« asse, rbenia*, dé-
cesi di quelle tostante^ehftbapne
la proprietà di assoda* $U tacici
coirincorporaryisv.JJ. .vib . oliai
AssobbI, e Atffwaì,,. *r, *, «*»**»•
biro , sorbire., ^mbfS^^^awMf
e tmL ingojare , inghiottire, som-
mergere ^ dissipale r , n^ndeA a
male , consumare r 4iww**in}6tr
ter a fine» • . Mr-u- ( i'ì.^^. <j
AssoetI, o À$sp*xì> ^aftsorr
tito , accompagnato, sctfnpaxiito*
ordinato , paleggiato, uguagliato,
conveniente, concorde r adatto^
contenente tutto l'assortimene M.
Assortì, v. «. e » 4 , A assodine ^
accompagnare „ scompartire, or-
dinare , fare aasertiinenfco ^assor-
tire.,, cioè r osservarsi .delTugua-
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ASS
( »*4 )
A S T
sérf
gtianta-, dèlie convenienze nell'
unire sia le cose che le persone ,
contea , convenire , andare o star
bebé insieme. /
AsSOfcTIMEttT, O ÀSSUBTIMEHT , 71.
assortimento, sortrmento, concor-
danza^ combinazione , scompar-
tiutento, Unione completa, o quan-
tifoidi co&e diverse che s'accordano
kmetne. M.
"Assortemi , e Assetigli!, part.
assotigliato, attenuato, diradato. M.
AssoTiòutì , e AssirriGLiè , v. a.
assottigliare', far sottile , ridurre
a sotttgliezza , a poco , e met. per-
ftfeionare 9 diradare , rendere per-
spieate v , ingegnoso, acuto ; assoti-
gliesse, met. brigarsi, assottigliarsi,
industriarsi, -aguzzar l'ingegno. M.
Asstjbvassion , n. assuefazione ,
abitudine, usanza, abito, costume.
« -Assui, ri. scure, accetta, ascia.
•AsstmT , n. carico , incarico ,
assunto , incumbenza , peso , uf-
fixto ,■ e argomento , produzione,
asserzione in un discorso.
Asserì, part. dormiglioso, ad-
dormentato, assonnato, tracollato,
sopito, e met. torpido, torpente,
preso da torpore , grullo ( osci-
tans ). M. Assupisse. v. n\ p. ad-
dormentarsi , essere soprappreso
dal sonno , lasciarsi vincer dal
sonno , assonnare , sonnacchiare ,
dormicchiare.
Asschd , assurdo , che ha dell'
incredibile , ridicolo , improprio,
lontano dalla ragione, fuor d
proposito, di regola. M.
AssubditI, assurdità, stranezza,
assurdo , inconvenienza , Scioc-
chezza. M.
Asta, n. schidione, spiedo per
arrostir la carne ; asta, legno sot-
tile e lungo e pulito per diversi
usi , ed asta per arme dà guerra,
e per una delle parti del com-
passo ec.
Asta, pdrt. seduto , assiso, im-
pancato (Caro, pag; 16. lét. T. i.);
reste ^astà s 9 un such, essere la-
sciato in sul secco, abbandonato',
aver le speranze frustrate, deluse,
rimanere un bel fbgiuolo in asso,
fallire ad alcuno le sue speranze,
i suoi disegni, rimanere con un
palmo di naso , rimanere ucceU
lato , bianco , rimaner in Nasso ,
esser lasciato in Nasso , ò in Asso
f preso dalla fav. d'Arianna ) , ri-
manere scornato , rimaner solo j
essere abbandonato , piantato. M.
Es. canz. Isl. 8. '
Ma ti, testas de massuch.
Chi 't stimi gnanéa un pluch
To Bartromè eh 9 riiria
"* Si 't steisse asta s'un such.
E nella canz. 16.
Ma tati cotti cKa Vero
ISen tut afait massuch
Pian pian a s' la sbignero
Lassandie asta s'uh such.
Astenisse, v. n. p. astenersi ,
contenersi , temperarsi , tenersi
lontano da qualche cosa, privar-
sene , allontanarsene , moderarsi ,
rimanersi, cessare, tenersi, tempe-
rarsi di fare , desistere , rinunziare.
A stekt , mod. av. a stento , a
mala pena , con pena , con disa-
gio , disagiatamente , di rado , di
raro , rare volte , radamente.
/ ciarlatan as treuvo sensa dent
I ciavàtin a t'han le scarpe rote
Un pruchè bin pcntnà lo vedi a stenta
F. BL
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AST
( I*> )
AST
Asterse , v. n. p* porsi a se-
dere, adagiarci, e mei. riporsi,
riposarsi; astesse, o slesse a taaia,
impancarsi , iinpanoare*
A stim , man. pr*. a caso, senza
considerazione. , a vanvera , senza
calcolare, esaminate, a estimo.
Astin, $no<;u , n. spranghete,
fuscello, pernuzzo.
Astpexss*, nu astinenza, mo-
derazione, continenza, privazione,
temperanza., ML
Astijskit , ag, astinente., so-
brio, moderato, astegnente, tem-
perante. M.
A sto» svi, iet, seduto in letto. M.
A st'gua , man. pr. a quest'ora.
al presente, presentemente.
A stracheub, man. pr. a con-
traggenio , a contra stomaco, mal
volentieri, a malincorpo.
A stbasoba , man. pr. fuori di
tempo > non- a tempo , in tempo
improprio , fuor di tempo debito.
A STBASSAPAT , A BOTTA U* COL ,
man, pr.. a viUssimo ? o bassis-
simo prezzo.
Astbat , ag* astratto , distratto,
alienato da se , tratto da se, con-
centrato in se stesso, invasato in
una fantasia, irnpensieratp. M.
Astrumoekt , ag* astringente.
Asx&vs, ag* astruso, oscuro ,
poco intelligibile, difficile a capire.
Astdssia , ». astuzia, astutezza,
sagacità, artifizio, arte, sottigliezza,
destrezza , stratagemma, ingegna-
mento , tratto d'ingegno , e simili
accortezza , astuzia, malizia, scal-
trezza , scaltrimento, tranello, fur-
berìa , frode , inganno , attitudine
ad ingannare , o a conoscere, e
prevedere gl'inganni.
4 (han nen tante- astussie le fune.
Né lp voip veje ec. Gas. par.
Astdt , ag. sagace , . prudente ,
fino , destro , artificioso , scorte,
sottile , ingegnoso , accorto , av-
visato , avveduto , e in poco buona
parte, astuto,. scaltro, malizioso,
furbo , doppio, inaluiato.y;»*arb-
volo, finto, tristo, volpe persitn*M»
Ascr, ». ceruleo, azzun*,ce<-
leste , biadetto > azzurinrx, a»u-
rognolo, color del cielo r «.del
mare.
Asubà, ag. del color d*hzsinro,
azzurato, tinto d'azzum>i Mk*
Asiirè , v. a. tigner d'a^awtfrowM.
At , pronome, di pers. seeomdf
caso dat. o ace. , a te > o ti , o
te , ti.
At , atto ; esse in at y essere in
procinto, essere per ecv; iM*>A
fede ec» , atto di fede , protesta
di fede -, fé at y ofè Pat * far «éiur
bianza, far mostra, fa* il gestori M.
Atacì , parL attaccato, allagato)
inerente, giunto, congiunto? uoMo,
connesso , affìsso ,. appeso, appic-
cato, appastato, appias^ratoyiap^
piastricciato , oppugnato, assalito,
affrontato, e mei. affezionavo; atacà
an aria , sospeso \ stè fati? 'L dk
atacà ai cotin d'ima dona. ,.» fave
il giorno con una donna. Fùt. K\
Atacà dai lader, assalito, attaccato,
affrontato , assaltato dai ladù... »
Già d'un pess ri a. trito da cura
Atacà sout al forneL
IsL caaz.- 6*
Atacà , cioè appeso.
Àtacament , n.. Atach yjig* VL
Atacawt , n. ebe si attacca , si
unisce , si appicca , si appiccia ,
appiccaticcio, attaccaticcio, ap-
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ÀTi! A
( n6 )
Af A
piotantB^vatlàscant* \, «ppieoafti-
wyexmàk uc^dso^ molèsto, seà-
caratf ? Aii^ocewQav ùwti (iia»^ gra-
voso , tedioso , e talora «grato*}
a^ktpnrolep attraente^ piacevole ,
dutcbe&sew quaióh' cosa, appi-
gliarsi^ darà ,' (abbracciare; ato*
chesse^ ouaiéh perdona , afiez-
fciona*siypo¥&iftL*eWiri* d'alcuno',
iptteÀftKijiiJiatór urti* co**, fig-
gersela Ad euoifey radicarla «ietta
* ÀTAsaym aUaeebj'attaecameato, Jinmawria ,*•■ scrìverla j ini' tttàrmo }
assalto, assaMieofcay'aggresskffl^ iportaria **<&]$£& *QÌ*uùt&; ^ata~
jpÀaf/a« »,/«*>&>, cMs^gaarìtr alla
jntemoria j'fi^getsela^e*)* toemo-
ìtfa , fare di sovvenirsene a t Ifeiftp»
e luogo per norma-; sta 'sii W
Fataco 'a forivi <atnanira< • «h'io
leggfr, cioè &\purB , l> jd quètm
sai contro di mecche i&it&ceptge,
e tenga » ibe/itti; atoàhèsiè a i?
ghnìe; ^ d' pcéte còse , •dàtpeso,
aaTrontamcntor, afi*>onlata j applc-
oafb^aao^icoii^iiighnBntol, .«r.jgpgY/
a^anMmeV^ampi« r \>benev«teii»5a ,
t^dàattiacai , passione, stadia y
cnrav'nttenaiope^ attaccamento',
tf&zcft dhpdtuthìa ee^ assalto,
a^tXKuo^ colpo di paralisia «e*-*
ATAcaiy yj/v accanto., . aliato ,
s ,. vkànoi, » accosto.
1S&3/1 con fati a la padela
-te Sempre tUàch u ceul jooucèn.
Seaopre, vittori
credito , importanza a-' eésé 1 uV
matta , stimarle^ piti , dèi-' ctofere ,
IsL'icanz» -53. tenerleinl»»ppo'grtttticoi«^,aVerk
alla, loro donna A per da più di quello che *sono,
facendo il giorno cori essa , non |
disoostaodosenfe mai ec. M.
oAsaucafty v.'àu attaccare , ooti-
giungene , «otri» ,• appendere, ap-
pposawe^ appiccicare , allignare,
raffinarsi^ affliggere , appestare ,
appiastricciare ., oppugnare, aesa-
fye j'jasàaltanCi y affrontare ; atachè
7 f attÉèi&xjuaicadun , comunicargli
la f éuat malattia, v atabbè 7 m^ 2f«
qutóàtldiM' ) torsi v pigliarsi il mafie
d'akttno^ iztocftè quaèchmal y ìri-
coaararaquakhe. malattia , esserne
colaahee. .
Z>Za matterà i t'as pa pour
. Zyatachk^/pmch'anfreidor.
( ; * . lai. canr.. i3.
Atedie$&e ., n* p. attestarsi , affron-
tarsi^, azzuffassi 9 venir alle mani.]
Su Ioli son: atachasse
■ . Pr -com des o dodes brin.
nòe- chiasso , romore f *frt*p1té.
A m' sercha'l peil ant i{ f\ébr
nS'ataehn a unto #on$e; '
Perchè tratands6>*d?> Mènse,
A fé pa n>ai*& &rteuv. *
Isl. *kù*: -264
'L fatgh s'è* 4ttAèasse i il fuoco s^ap-
pieoò, si apprese ^i *e*vai' sbR
Qtacà ? i cavalli : sotto 'gùttrii al
cacchi*} ec* ; atachè'l kuxlj fiate,
o pigliare il male ; aidèhè'^fans
per .qfitè na ea ec. », appiccare le
polizze per appigionare una casa*;
atachòvsle qualche volt* al mo-
rale introdursi, invadere, inve-
stire, signoreggiare, attaccare.
Fot a d' coul miseraòWcapeslorn
Ctiataca bin soens ta gioventìt.
Cas. par.
A tai 9 man» pr. a taglio , a
disegno , a proposito , a piacere,
kl. canz. 17. a prò, a giovamento , il più spesso
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ATA
( i*7 )
AUB
unito a nome vale opportuno * acv-
concio, atto ; col verbo venire? wxà
a tal, essee giovevole, utile, es*
seco di; qualche prò,, giovate, ve^
nire in concio., ettagliere, e . eJ>
tarlarsi i,(i>i)M a lai cà'iUcenos^
ringrazio, il, cielo,, itati conosce»,
giovami. il, conoscerti > per buona
softe ti i conosco, buon per me
cbentÀiiQUoaco , . fortuna che*! ik
TAp*, ma», »r. terni., ectf/.*
cb£<tscendfl<*mo ai talloni , ag~
&w$&kM\ veste* talare, onde, veste
talare,,. .abito talare* E?..£$6e. la
gtyihfilla. talare sino y al tallone; e
cte. itftw&è il, vestimento talare ec.
M^raF.pSo Gir. «,. ae*
A,<*M>z*Bfe, marw pr* a tale
e^G^pflr, questo,,, per ciò, ia-
faUi l0 M.òf , -il '".•
AjttjMa*** JJWW*>/?r. a tavola ,
a.mqngi,. .. . ' ■ «
ATAsvy<xir assaggiata** ■*. assag-
gio , £aggiuo.la (idi lino a d'altro ) ,
saggio , prova., assaggiamelo ,
sperimento. ;
Atast-umira , ». tastatura. M.
<A, T4sxo5, man**pr*,BL tastone,
a.- terrone* e .dicesi di cui andando
al ,bttjo si fa strada col tatto , e
mau ^itemitamente, riservatamen-
te , adagia , con gran riguardo ,
e talora. a. caso, con dubbiezza,
ciecamente, colla testa nel sacoo,
senaar cognizione , senza badare -,
andè a taston , brancolare, an-
dare. »> tasto , a tentoni ec.
AtbdiÀ , «. a* attediare, annoja-
re ,. molestare, infastidire, essere
importuno ., no j oso ec* M. Ale-
die$te^ r*. p. attediarsi , . divenire H
ÀTOfrUMEirx ^ Mu^atleggiamenlo^
atto , gesto -^t abita j, portamento*^
contegnosi m^Tunejrtoodella. pah*
sonjbvil«.r-(o!i:j •> , o<"ub3J. ( o?«»v
opportunamente ; andtXhi .fkrmp p
tert*é)i mu4i:+tar\à*9*ijr aaonarcA a
temperi a* JlBlpMtef AL wr c (*tfis^?n
ArTBMPiBiìtflttoitr, ..mlvi/styJnoife
tempo* loogQ^omìoxtnacameateJfc>
A-fbHi»,-' nila^ •eumiBa^teodérÉtj'
applicare , *ppW*i 7 db»i*psra,f
iwqrègaró ,; badare^- mantener;: la
parola, e talor&aatiettar^ s\ ^ ,
A. TXVQn.ji rndfHipr+)Qo tenone y
secondo, giusta ,ncon£prme~/a A
Atenpà , >ag+ attempato , , «n» .}
zato in etàv -i " *» ' *»-•::, aiv.w.
AtehssUik j a» àaJAmzieiiaiyò apv
plicazion» d'annuo, ejiguratamenle
lineaza , officiò ,xÓfiiciaùlìr ^nqnra^
teaia, riguardo^ piacere, ;!ct«fcauia;t
le alensiion~y anta dtej/aìsmtiiom^
essere obbligante, officioso? inserito
a far .piacere* garbato, jxnjisf^
grazioso , usare*; ogni Miàguatdaoy
prevenire joon ogni sorta di eiviìmy
di cortesie j idi <hnom!*iffizjj'M u << i
.Axest., ag> attenti» y ( tatentó} *\
applicato; sto a ticnt r * • ascoltane f \
badare* considerare^ptìr narri te* M,
Atsra $ p/zr** atterrato^ abbaU
tuta, demolito, e meL sbigottito,
sconvolto, tnvbato, d£pre$so,uJB«~
Hato, avvilito, abbassato,, rintontì*
zato. M.->- , '». « ...,••
Atebà., v» ^ atterrare y abbate
tère,, demolire, gettare a, terra,
e /net. deprimere 7 umiliare, av-
vilire , abbassare , .vincete ,> sape*
rare, rintuzzare»» M* .
AthhI , ik a* attetrire r spaveny
grave ia se stesso, annojarsi, Htare, incuter- timore, intimorire,
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A T E
( mH )
ATI
cioè abbatter il coraggio^ e talora
l'orgoglio.
A v' patta €tm n'onssia*
Ch'av dà d f consolas&icm
Anche 4j*4nd aUrriss
D 9 numera ch'ita, capùs
: Gtftm de* propri emendasse.
• i.as* Quac. sac.
AlerUse.j u* p» atterrirsi, acco-
darsi , perdersi d'animo , sèàgot-
tini, «paventarti, M.
Ari^zwk atterrito, spaventato.
> À t«i«iA j man* p*v a treccia ,
a guisa di traccia. M. *
, àtm ciif , coxg* atteso die ,
stante che r percLoccui „ per la
ragione ebe. JML ;
A TBSTÀ A TESTA , RiOfl. /7r. a
fetta.» testa, Y. a sedei a solo.
* Ateétato, m. attestato,, testifica-
liane „ attestarne, testimonianza,
dicHtfcrazieue, prova, documento,
testificato. , ben servito-. M.
Atcst*, v. *, .attestare, «testi-
ficare, affermar* , f certificare, far
fede , chiamar in' testimonio* M.
Àtilì , <zg. attillata, adorno ,
addobbato, abbigliato, acconcia-
to, vestito eoo esquisitezza, ele-
ganza ec M.
Tttàe *j» pò da meni a. covre
AìilÀ eom tatui spos~
IsL canz. 39.
AtUBSSE , ClOUdOIiSSSB , V. ».
attilarsi , adornarsi , addobbarsi ,
abbigliarsi , acconciarsi, azziniarsi,
vestire co» esquisitezza ee.
. A tir.^ man, pv. a tièoy tir? da
ytèatr- ec. , tiro a quattro , e di-
cesi di carrozza , o simili • tubata
trarre , guadagnare , allettai e, in*
durre; aiiresse , attirarsi, procac-
ciarsi, acquistarsi- IL»
Atwsà^ v. a. attizzato, e nu :
aizzato , stimolato. IL
àtjssè, v.tt. attizzare, rattiz-
zare , destare il Cuoco , e met. aizr
zare t stimolare, incitare. M*
Aw , ag. attivo , pronto , fo-
coso, destro y vivace, operoso,
attuoso , spedito , diligente , ao-
covato*. M; .
A .toc», e A. toc* e fsob, man.
pr.. a peazi, a. minuzzoli, poco
per volta , in cattivo staio.
Fórno poche ra&on;
Ch'a sia tute aatareghe
E nen. a toch psou. IsL
Esse 4B lodi e pson r essere ridotto
in miseria, el c verde, L essere, brullo,
consumare poco a poca il suo
avere j> buie a took epson quxùciui,
conciarlo di santa ragione «pianto
all'avere , e quanto alla, persona.
Feustu- un pò giughè un. doso*
Ch'i ti baio a .teck e pson?
IsL canz. i3.
V« A bsac*
A tocbet , man» pr. a pezzetti,
a, pez ruoli , a brani ,. a pezzi. M.
.A *vo wspet, alla barba tua, a
tuo dispetto, a tuo malgradoytuo
malgrado.
Atoe 7 ». tewm. di teatro , at-
tore ; atris.j attrice-, atnr r tern*
forense , attore, e (Alb.) dk&ao*
datore., petitore. M.
A tur &' solo r man» pr. a *'*
cenda , alternativamente,, succes-
sivamente , Vuil dopa l'altre.
da quattro o più- eavalli r e anche H Atoxwi.v , mari. pr. péurL* attor-
dei cavali* medesimi uniti insieme . I neato , a ttoEneggioia , attornato ,
, Atoré, i\ a* attrarre, tirare ,1 attorniato , intorniato, circuito.
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ATO
( *<*9 )
MOPBEsaaaeaBRNl
ATR
rigirato , aggirato,, circondato ,
cinto, attorcigliato , involto y av-
volto, accerchiato^ ricinto , e par-
landosi di portine, cortina to * t di
steccati, steccato,
Atorhbè, ti. a* attornear*,.cir-i
condare , accerchiare , circuire ,
attomare , aggirare , prender di
mezzo , in mezzo. ;
A Fa dil aiSaidkcK l'atorniavo ed
Rie. d' l'antonì
A tort , A ToaT e p$ga r man.
pr* a torto, infusamente, contra
ragione ,. contra giustizia ? inde-
tritamente* .
A tbadiment, man. p/\ a tra-
dimento^ proditoriamente., insi-r
diosamente, in agguato.
Atbabrt, dg. part, attraente,
seducente, amabile,
Ai*apa ,^?r^ raggiunto r colto, ag-
grampato, grappato, aggrappato.
Atrapb , v. a. rattrappare , at-
ti appare , sorprendere , giungere ,
soprag^unger^^ raggiungere, co-
gliere, aggrappare, grappare, ag-
grappare , cogliere sul fatto.
Bin volontà;
Ma chi lo peussa atrapè.
Ad» trag. it. piem.
Atrass, o Atress, ri. attrezzo %
arnese, istru mento. a '•
A TBAVEBS, e De TBAVBRS, NUBI,
pr. a traverso , obbliquamente ,
tra venalmente , e fig. all'opposto
di quello <cbe si sperava, male, a
male* responde a tmvers, rispon-
dere a spropositò, attraverso. Fi*
naltnente inveterò nel giudicare
delle cose a traverso. Segn.
Atbaversa, pari, attraversato,
e mei. contrasiato i intralciato ,
ùnpedito.
AuaAvaasB., v. «. attraversare ,
traversare, fig. opporre, opperà.,
impedire, porre ostacoli, intral-
ciare , . contrariare , . att^a^tefsare ,
fronteggiare, V n Jnba*<#sè.
Atrxbuì, tu a. attr^xuira^ ap-
propriare, ascriver*, dar*,* con-
cedere , accordare.
Atrio, ». atrio , vcstijHlIo/r in-
grasso , anticortt. -.'-«. t,. s
Atropbssb ,»*>. «% ia|fal^i^ -ra-
dunarsi , adunar» in t t*uppa r ,\ mi
calca, tumultuariamente». } *
A trot , Al T&ar^man* pr> $
trotto. ■*,*.! •.»? >.
A trou# i A timv+fjtomti.'im.
a truppe, a tclujire .*,*.$ meglio
in frotta, in frotte») in ; bulimia ,
a mischia , a stormi. - **t >$ r t: t
Atti , ». -atti , scritture» 4'un
processo, o di uaa.Hfeu • tl w'\
Attuari, »v attuario % ao$*jo^
che registra gli atti pubblioi} e
privali, v * " * :
A tu pbb tu, man* pr- a**
per tu, a quattr'occhi., 4a aote
a sok)r *••
Prima de sentì sto preme ** chrjéun
< £1454 sgasasse,
A l'è ben gìust eh 3 « 4 eiama —> a**
{ per f* 'n jlerctó.
Ctofe Cora.
«4 0» .per fp m' sentirla d* gaveje 7.
Adei trag» ifc pfem.
A tot ak»b, m*n. ;*/*** tatto
andare, a tutto potere, a buttfet
fona , senza intermissione V senza
misura. Cas. Com v , ';-^
Ai dis a Bia$:miafia ~>già*ress
{ é mCandè;
A Iha di kelt manere, - d§. spirit
{da incontri.
9
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ATU
( i3o )
A UN
Uiyfflfjjf sempre .arUorn a iravajè,
JL'qut d'Mfi carater dousgtutfandè.
, Cas. par.
A,*tv^xas, An tot *as, man.
P&MtàB ^ ^^ d °g oi «vento,
comunque, che che. succeda,.
mio bel agio, .va, mio comodo;
a tut vo# wwod, a ogni vostra
posta ^a^tuttq vostro bell'agio.
%9ffil£* ' nom < di panica presso
il ; ffWM?ÌH^ : audit^ffr^onde. , au-,
ditore di palazzo , auditor.* di
Aug^^/2., sommiti, colmo, fasu-
gi^^imay sublimità, altezza morale
°^èiiìf« , k», A di ricchezze, o
di i; ^hV, <s iwtef .. , gran fama, ri-
putazione , . celebriti, rinomanza ;
.esse an auge ,. andar, per la bocca
di K fu^i ^^ersi. renduto celebre,
es^u.. procacciato fama ,. ,ripu-
tazmnje 2 , celebrità,, esser in queir
arW, coscienza predicato per lo
AUGVMBST , .€ JWMEKT > .**• *U-
mejjg^^aumentamento, incremen-
to 9 , crescimento, 4qcrescimento.
^QPftfii dUkfot&y present d'nosse,
le^jpnora ( F. t e. ffl. Tosc± J.
^jwjfEWÈ-, e Aomerte 9 v. a
e % Ué ^.{aumentare , accrescere.
^cgoiM? „ v. #. : augurare ^ far
. au^uji , far voti , desiderare.
AuGtipp ,„».„ augurio , annunzio
. brama, \ voty>, scorte \.catiy auguri,
ivbk^tf&ùm auguri, ubbiaccia;
d[gujtl jwguri, malauguroso, ma-
laugurato.
. Jjflfytfavti ck%g#ijaia nost pqis
Sor sempre ftait dtosei dcativ au-
( gm
Acha, ti. misura di Francia,
auna. •
A uba vous, man. pr. ad una
voce , concordemente , unanime-
mente.
Aubor, «i/. coni. av. di tempo ,
ormai ., ornai ,. di qui a poco , fra
poco, fra breve.
Prima ventrà chi fissa,
Sno maraman cosi km
.. Auror a. se destissa;
A fa già nen eh 9 d'fum*.
Adel. trag. ital. piem,
Avssa, legnetto che mettono i
calzolaj sopra la forma, stecca..
< Aussi, pqrt. alzato, innalzato ,
eretto, sublimato-, drizzato in
alto. ,
. Aussaueva , n. sbilancio.
Aussamebt, n. alzamento, in-
nalzamento , erezione.
A uss a ufiSi.man. pr. sopra jl
medesimo piano ,. attiguo, vicino
di porta ,. a uscio a uscio.
. Aussè , v. a. alzare, innalzare,
erigere, levare in alto, sollevare,
elevare, esaltare, sublimare , al-
berare , inalberare \ aussesse , le-
varsi, alzarsi, rizzare, n. .a. e
rizzarsi,. n, p. aussè 7 cachet, o 3 l
cacai , la vos , 7 nas , alzar la
voce , alzar la cresta, insolentire,
insuperbire, parlare con arroganza,
con orgoglio.
Per mi m'è mai tas
D'aussè dco *n pò 7 nas ec.
, Almanch ch'a Fausseissa
Nen tant 7 cacai.
Isl. canz. 4*
Aussè le grjoule 9 lagroulaySndarsen&
precipitosamente, fuggire -, ed anche
talvolta ber bene; aussè i bar bis.
cJjiW^
Cai. poes t [braveggiare , insuperbire, ,insolen-
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A UT
( i3i )
AUT
tire^ aussè la majolica y ber di
molto , caricar Tona al fiasco ,
ber bene.
Sakand eh' a A* Acaule
Ck'a ausso bin le groule y
Pr pie dii boa sumias.
Isl. canz. 33.
Aut , ag, alto , e mei. altiero ,
orgoglioso , spronante \ fil atU ì
fitto eccessivo.
Con ifit aut, e ansem la carestìa
Is' crdio eh' nostra vitajusjùùa.
Poes. pieni, race. Pip.
i Guardò qualcun atout an ba$ ,
far gli occhi grossi , squadrarlo
da capo a Diedi, marciarlo con
occhio di sprezzò, di trascuranza,
di superiorità ; tal le carte aute ,
ter/n. di giuoco, tener su le carte,
f/&* aver grandi pretensioni,
imporla tropp'alto.
Aut , pr. ai diversità , altra ,
altri. *
L'è giusi voi aut ch'i serco te.
Cas. Com.
E nella stessa
A fé nen aut: si bsogna
Guardò defesse onor.
Tut aut, altro , ben altro, coW
obi , e talora av. altrimenti , in
altro modo , diversamente.
Stofieuljin a coni temp s'era por-
( tasse
Vtrs so papà tot' aut ck'an fieul
( stordì.
Si era diportato altrimenti che
da figlio scioperato, balordo ec
Aut aut , par tic. dìsg. latine ,
o, o ; p bere , o affogare.
Autentici , part. autenticato ,
(atto autentico , convalidato , ap-
provato , confermato , roborato ,
autorizzato* ■ <
ÀuTBUTtCH , ag. valido, autore-
vole, autentico., approvato *j -ae> w
guato , sottoscritto.
AuTEimcitìi , tf. cL autenticalo^,
convalidare , approvare, xonfer-"'
mare.
Va a»h pr auttnticheio
E pr ànsinudo
Un sold d'emohtment.
Isl. cani. i4«.
Amia , e^ Arai, ag* altiero ,
superbo , orgoglioso , v fiero , ar-
rogante.
Fi sfrontà cVun urinati e'
E pi autere ani H porle,
* Isi. cahz. 14.'
Autrssa, n. altezza , sublimiti, '
preminenza, eminenza, elevatezza;
terni. *S dignità ducale , Altezza'; <
soa Auiessa\ sua Altezza. *
Annua, n. poggiò, altura, cima,
efig. orgoglio, superbia, alterezza: J
Actin, n. vignazzo, vignajo ,
vigneto , vigna ; pcit autin , vi-
gnetta, vignola; breu d!auun y vino.'
Automi , n. aùturino.
AjDTova , ». autore , scrittore ,"
facitore , cagione. : '
Autràmeht , AuTRnamr , ovì*&*\
tramente, altrimente , in aitar
modo, in altra maniera, se no,
senza di che , senza del che»
AUTBER, L'AUTBJER,L 9 AVTB2K,tf^.
di tempo y l'altro giorno, jer l'altro,
giorni sono, pochi giorni fa.
AuTKzsTAirr, av. altrettanto* '
Autura, cima, colle, monticello.
E presi i granpignamasun'autura.
Av , o A v% pron. di persona
second. ptur* caso dot. o acc. a*
voi, o vi, o ve, voi, vi, re\av h
respond) vi risponde; av'ama,
vi ama, avna darà, vene darìu .
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AVA
( i3-2 )
AVA
Avairet, V. Anvairet.
AvArxy v. e. av. avanti, prima,
innanzi.
. Avirr , rt. agguato -, stè a 7 <zv#i7,
V. Avalli*
Avait*, v. a. agguatare, stare
spiando , osservando, esplorando,
star in agguato.
A va£ , o Da vax , v. coni, man.
pK a valle , a basso , all'ingiù.
Avanguardia , n. vanguardia ,
avanti guardia , avanguardia,
Avabs , n. avanzo, sopravanzo,
rimanente , restante , resto , pro-
fitto., acquisto , guadagno, , par-
cM , risparmio , reliquia.
' Sa Vaveissa quaìch avans ,
, ' Unpò d l ìndia, o pura d* vessa.
Ricr. d' Pauton.
Fé d'avana, fé ttj avons, avan-
zare, T\* a. avanzarsi, n.p. metter
a parte quafche somma ec. ; fé
pochi àvans , guadagnar poco ;
fì gnun avans, disavanzare -, d' bel
avans , pur troppo ! cosi non
fosse ! de bel avanf eh 9 a sarà
%era 1 è' sarji ver d'avanzo ; i V
conosso de bel avans , i' ti co-
nosco .d'avanzo , ti conosco- pur
troppo ^ ti conosco a mài ' mio
grado; Fir. Ir.
AvAjrfesA, e più spesso Avavssb,
nv al pi. fé d' i'avansse a quai-
qadiin, parlare il primo ad alcuno
con cui siano dissapori , preve-
nirla, essere il primo a parlargli
amorevolmente , gentilmente , ad
usargli cortesie.
Avavssa, part. avanzato, rispar-
miata, accumulato y e mex.. supe-
rato , vinakoie , e simili , resta-
to, rimasto, inoltrato : , avanzato-,
OMOussà in e$à , provetto , . avan-
zato in età. A Yavanssà, avanti,
innanzi ; coi verbi trovesse, andè,
e simili , vale precedere , anti-
venire , prevenire , anticipare, ru-
bar le mosse , preoccupare.
Avakssè , v. a. avanzare, acqui-
stare , accumulare , mettere ^ in
avanzo , aggrandire, ritenere, pro-
muovere , accrescere , anticipare,
mandare , inviare , trapassare, ol-
trepassare , superare, vincere, ri-
manere , restare , soprabbondare,
uscire , uscir fuori , sporgersi in
fuori, profittare, risparmiare, spa- •
ragnare.
La mia (serva) veni ch'i fossa
La mnestra e la pitanssa
Con pai pero eh 9 Vavanssa
La sai e 9 l condiment.
IsL cani. 26.
Avansesse , n. p. avanzarsi, inol-
trarsi , profittare , avvantaggiarsi,
farsi innanzi-, avansesse quai cosa,
avanzare , far qualche avanzo ,
mettere a parte qualche somma,
od altro, p$. osare, pigliar ardire,
aver cuore , animo , bastar l'ani-
mo-, avanssè quaìch somma da
quaicadun , aver da avere , esser
creditore ; avans se una somma
a quaicadun , anticipargli una
somma.
M' avans so nen a tan
1 merito nen lo.
( m'avanso nen a tant, non aspiro
si alto , non ho mire sì alte , non
mHnoltro si innanzi, non oso tanto)
Gionsomie ancor np lente ben
turala ch'a l'è la reUgion , Fogget
s'avanssa; cioè s'appressa. Poup.
Avausoui , rimasuglio , avan-
zuglio, avanzaticelo, la piccola e
peggior paite di quello che avanza.
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AVA
( <13 )
> Il
AVE
Avantagk , v. a. avvantaggiare, | Ave , Avei , v. tf«*. avere, pos>-
avere, o prender vantaggio, esser 1 sedere , tenere. . .
utile ; avantagesse, profittare, fari Ave mai tas, non veder Torà
profitto , ricavar utile, approfit-
tare, avanzarsi in virtù, in scienza,
e simili.
Avautagi, o Avahtaoi , n* van-
taggio , utile , utilità , prò , lucro,
guadagno.
Avab, a. avaro, stretto, mi-
gnatta , cacastecchi, spilorcio, in-
teressato»
Avaras, Avaro*, Avakovas, ag,
peg. avaraccio, avarone, avaro-
naccio , taccagnone , mignatta ,
cbe ha il granchio nelle mdni ,
ha le mani aggranchiate, ha i
pedignonì nelle mani, sqnarta-
piccoli , squartabajocchi , che fa* |
rebbe a. mangiare coli' interesse ,
caverebbe sangue dalla rapa, spar-
tirebbe un fico secco, scortiche-
rebbe le cimici , non darebbe H
fuoco a cencio.
Avaslor , n. pevera , stromento
di legno fatto a campana per
versar il vino neBa botte.
Ave , par tic ^ latini saluto a
chi sternuta , Dio tb: salvi , ti
saluto.
Ave habIa , salutazione angelica,
e si dice anche di quei tre tocchi
di campana che suonano .all'alba,
a mezzo di , e a sera r per dai
coftM , che si saluti con detta
orazione la 'Nòstra ' .Donna ; ave
mania 'rifila, monta eoaecia, ipo*
cri tino, ipocritìna, quietino, riioz-
zioav, e talora timido.. < . ' '■> '
A piombo sle pitansse, e ai porto
\ . '(.svia
Art pi poctempch'imtiìs Fave maria.
di , parer mille anni che o di -,
o mille anni di , essere impaziente,
che uria tal cosa succeda, o di
(are. una tal cosa.
Avei un ant la mania, goderne
la protezione , 3 favore , esserne
protetto , averlo pronto ad aju- .
tarci, averlo favorevole, propizio ;
voi ave U governato^ ant ta mania,
voi avete il governatore, che è
vostro Ì Fìr. Tr. ai. 3 se. 5.
Avei bontemp, Non aver che
fare , spassarsi > divertirsi', far
tempone.
Avti soa baia * o sod pari S
quaich e usa , entrante a parte*
Aveila amera con un , avei SI
tarlo , il baco con alcuno, esseri
corrucciato.
Avei le bahietc 9 *veT le tnrvegt
gole , aver gli occhi fra peli, non
veder pozzuolo , aver dato la vista
a tingere , aver quasi spente le
lucciole.
Avei un ant ii garat^o garet\
noti farne caso , non* stimarlo un
pefoj non \ badargli y averlo ;ptr
nulla ., aver uno in òdie y eoa
fame conto ; stima , sprezzarlo ì,
-averlo in qnel servizio, in cupola,
nel zero , nella tacca del zoéoold,
nelfe'tode. ^ ./ •-
Pr Hart peui s\ butv a *te>
. Prckè- a v'an* ant ii #ore& e
■ ife i'- • .< IsL. cfenzj>i&.
. AvèL m \scapmbj v aver demandar
molto , aver ette iaticarte/ ^M.i
», Avei d y che yiye* , vWerVvde'
suoi redditi $ noe* aver méstteityi
|*onp. di lavorare per campare, aver jéwfe
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AVE
( -34)
AVE
starei Avei d'cbligassiort a qualcun ,
o noi avei obligassion, saper grada,
Avei Toms an capitola essere o grazia ad alcuno, o non sa-
sema affaticarsi,
badata.
i* credito, essere riputato, udito,
creduto*
Avei qua* cosa ai sei\, ava,
quai cosa sul so , posseder case,
terreni.
Ma comi chi sa chi a da
S Forra quai cosa al sol.
Adel. trag. it. pieni.
Cui*» Baio caicos sul so?
Wotv Ha tosa , e fe/u»
Adel. trag.
' Avei una cosa da puntd da dì,
imperla a mena dito.
Avei la testa 'ni'l sac, aver dato
11 cervello a rimpedulare, ayer la-
sciato la testa a casa , operar da
balordo, aver il cervello sopra la
liti if Km
Avei 7 cassul an man , aver il
-snaaeggkr, il governo della casa ce.
' Avei*l ghignùn con chaicun, aver
il baco con uno , averlo a noja, pecchioni;
in ira, | Avebskh* ,
Avei bel di bel fé , aver bel dire
Jtal fere.
Atei f l carice , aver la fortuna. >da checchessia.
ìa pappa, averla pel annetto,
«ssere fortunato^ tornare, riuscir
pergli grado, né grazia.
Ava deuiiyhel deuiij aver grazia,
vezzi , essere grazioso, aggraziato,
vezzoso , manierosa , destro, atto,
acconcio.
As crad étaveje demt
E d'esse bela. Isl. canz. i.
Avertesse, n. p. scagliarsi, spin-
gersi contro , affrontare , gettarsi
addosso.
Avnmssi , ag. avventìzio , av-
venticelo.
Avurroa, n^ avventore, pratica.
Atebè , v. a. avverare , puri-
ficare, verificare, liquidare, certi-
ficare, métter chiaro, accertarsi.
Avebsàbi , n. avversario, colli*
rigante , oppositore , opponente ,
avversevole. , contrario. • *
A vebsb, man. pr. a erotto, a
rotta di collo , furiosamente j a
*r. avversione', anti-
Eatia , odio , abbonimento j ab-
ominio, alienazionedella volontà
Averti, v. a. avvisare, amino*
nhré , significare , ' considerare, por
niente, proceder cauto, circospetto,
<b far
tutto in bene, a disegno ec, ._^____ 7r .__ T „- __„,____,
}Avti là mina , aver cera, iem-| attento, osservare , usare
( btaote , 'aspetto., sembrare* avvertenza.
Ava d* ani a pala, .èsser nelF \ Avertimeitt
orbi a gola , aver mucchi d'oro ,
misurar danari a staja ,.'vale esser
.ricco sfondato, e corrisponde al' r
incese , remuer T argini à la
felle. Yoc, inil. it *
>Amei Sumor per fravers ,
farcia, weV.l tourlo bourlo, èsser
ty di mal umore* »•■ •
a. avvertimessio ,
avviso, ammonizione; un pek
at/ertimcnf^ttn'ammoniiioriceUa.
A teuio , man, pr. a vuoto ,
colle trombe» nel sacco, colle marò
vuote. ».«•.?.'...• „ ,
e <f i Avìa, n. ape , pecebia, lappi a
(voce antica.. ) -, avìa . salvaja 7
fuco; pecchione.
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■w»
AVI
( i35 )
AVI
Pedendsc a la miseria y na matin
Savie pi decise a fan consci.
Cai. poes.
Avro, ag. voglioso, desideroso,
cupido , ansioso , bramoso , per
mei. ingordo , goloso , ghiotto.
Avidità, n. avidità) gran de*
siderio, bramosia, cupidigia , bra-
ma , ingordigia , golosità.
A vie, Bvs d'atte, n. arnia,
cassetta di pecchie , alveare , al-
veario.
Avnl, pari, avvilito * invilito.,
umiliato, abbassato, abbietto, sco-
raggiato , caduto di pregio, di
riputazione*
As vendo nen; perchè son già ovili.
Poes. piem.
Avni, v*r a* avvilire , invilire ,
abbattere , umiliare , abbassare ,
deprimere, spre^iare,rendere spre-
gevole, aggeccbire, sgnaccare, svi-
lire»; arili i pressi , rswvilirli, ab*
bassarli; avÙisse , n. p. avvilirsi ,
abbassarsi , umiliarci , .sentir di
se bassamente t perdersi, d'animo,
scoraggiarsi, e invilire , incodar-
dire jn.aU
I tioria nen xh' la, geni
A cherdeiss eh 9 mipretendeissà
CU nostra specie s'avilicùsa
A lf stat.d?Qnangotan
Per vagnesse un'ansa cT pan.
Cas..Quar. sac.
. Avujmbpt, n* avvilimento, ag-
gecchimenta, umiliazione, abhat
timento , depressione*
Arai , agget. avvinato , avvi
Atis, iu avviso, annunzio, nuova,
novella , notizia , pensiero , di-
segno , insegnamento , cenno, or
dine , comando , consapevolezza
consiglio , ammonizione., ricordo,
avvertimento, ragguij^ìo, opinione,
parere; m'è avi$ r mi è avviso ,
mi pare «reputo pppor^uAo/c
A vis, man. pr. avite, 5 ^
già di vite. ._, , , ^ ^/
Con. mie pihse Jaite a vis,
M ii ranch fin a le jrp "
. Id.e^n; _
A "vis a vis, o Vis >,vfs, con-
tro , rimpettp , di riùipefto, in
quanto a voi où^etjerei nel J^oco.
Avisi, paru.aivmto r *iw$fa f
ammonito , ragguagliato, ' v -
Avisd , part. y. Avischc* k
Avisca, ag*** acceso., >ajpdenje,
affuocato, infuocate*,,. • Vj ^ '
Avisciié, v. a. accendere. t ^ r in*
fugare r affuocare , tofjaininare ,
alluminare, allumai»'; ayis^JLe
concitile , stoppinare.^, wfreìtesse,
n. p. accendersi , infiam^atfii* a
meU incollerirsi , iniuriar^^ ^jp-
furiarsi. \ !*j t ^
AvisS -, v. a. avvisare, '^i^jr-
Ùre > ammonire y rjcx>r^r£^ rag-
guagliare, , ' rf
A. vis* a, man. ptv j* ; vista, ^ a
occhio; a vista , .(erro* \di if^f 1 *
a vis^a. . ' ^
A vista D'arti,, man^pr^ypto
lungi du& stendersi la yj^|a', a
vista d'occhio, .. r f '/ 01 .,
A .vita , man. pr*, a *i&| $ .$*"
rante la vita, vita naiun^, durante.
A .viva roassA , a viya^,Jo.rj|a ,
con violenza,. 4 . ^ .- '^
A vi.vA vos, a. viva voce.^ per
acclamazione. - *• ,^ x „
Avivu* vivole, male cne/wne
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ÀVN
i »3b )
AVU
ai cavalli, e alle bestie. da stoma
( F. e M. T. ;.
Aviti, L'avwì ,». l'avvenire , il
futuro j per l'avnì, per ravvedile.
- A vai , 1*. tu venere ; i Piemontesi
non l'adoperano che di rado colTa
in fronte.
Adess tè temp d'usela, e d'astra là
Conno, kpon antrega d tiralieur.
Cai. poes.
Avocat, n» avvocato, uomo di
legge; fé Rayocat, avvocare ; avo-
oqt die cause perse, dottor de 1
miei stivali , dottor .da nulla , dot-
torello , doxtoretto , dottoruccio ,
$cUcchésatore, stazzonaUbri , sa-
lamistro, frugascaoetti , impiastra-
scartaheUi»
Avocatessb, v./i# prender la
laurea in legge, addottorarsi in
legge. .
Avoxio , . n. avorio ; * davolio ,
eburneo , ebani©. »
Avo** f off. rinomato, pregiato,
celebre.
- A vosv comod, man. pr. a posta
vostra , a vostro bel agio.
Avnl, Dravi, Davvì, t. a. aprire,
aprisse , aprirei, t fig. svelare ,
manifestare, dichiarare.
Avbil , ti. Ai mese ) aprite? avrìl
pa'njil, in aprile non ti spo-
gliar d'un filo*
Avsih, n. ag. virino, prossimo.
Avsmn, v. a. avvicinare ,' far
ricino, accostare, appressare, ap-
prossimate », avsinesse , n. p. av-
vicinarsi ec. , abbordare ; jacìl a
avsinctse, accessibile, accostevole.
Avù , pari, del verbo ave, o
mei , avuto % posseduto , tenuto.
Avus , ag. acuto f aguzzo , ap-
puntato.
Avussè, aguzzare , appuntare ,
fare , rendere acuto , far la punta»
A zio 2agh , a schimbescio , a
sghembo , a sctóancio , tortuosa-
mente. »
B
B
, seconda lettera clell'alfabettor
pressoché in tutte le lingue, ad
eccezione dell'etiopica, e dell'ar-
mena. Gli Egizj nei loro gerogli-»
Sci esprimevano il B colla figuraf
d'una pecora, a cagione della
rassomiglianza, che vi ha fra il
belamento di quest'animale , ed
il suono della lettera* B; Questa
lettera, ohe è la prima delle con-
sonanti, in Toscana si~prommzia
Bi y in Roma ed in Lombardia ,
e in Piemonte Bt.
Babà, voce bambinesca, cioè
quasi la prima ad essere proferita
da' bambini , forse babbe , ¥•
diz. Boi.
.. Babaccio, mascherone, bertuc-
cione , babbuino. - *
Babao, voce che *i pronunzia
alla presenza; dei bambini, e dei
fanciulli per intimorirli, e vale
versiera, diavolo,* larva, mostro ec,
aggiunto ad uomo- baggeo , bab-
beo , babbaccio , acinranito»
A tapino a risitela
Dontré vote aknanc per di;
I babao start a còvela
Ch'ancfrìo i séu pa- ehi. Isl.
Babbeo, V. Badola.
Babi , ti. rospo.
Babìa, ri. loquacità, chiacebie»
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BA B
( «3 7 )
BÀB
ra , garrulità , vaniloquio, ciance,
parole.
It'protegc un gascon eh* no che d
( baoìa.
Poes. pieni, rac. Pip.
Pr dia ciancia, e dia babìa
Ai ria fé pa mai manca, lsl.
Treuva Ma sond babojean forma
( dpess
CU a dvento carie e lunghe a Poca*
( sion. Cai. Fav«
Babola* ». favola, invenzione,
storiella , bufala, fandonia, eanla
favola , chiacchiera , bubbolai Al*
Basias, acc. di òaU, rosf accio A lora le amo' dar ionie parole di
RuiGLUto, ciarlone , parolajo, ringraziamento.*, tante pastocchie,
e tante bubbole , che ha da essere
un ditu¥Ìo.
Babolè , GaAcmtA , ri. che vendè
bubbole , frottole , baje, panzane;
bubbolone , cicalone, parabolano^
ciaramella, cicalone, berlin ghiere
Babioh, aggiunto duomo, bab-
buasso , scioccò , scimunito, bab-
baccio.
Babiot , dinu d bali , piccolo
rospo , e fig. fanciullo vispo ,
pronto, snèllo , vivace.
Sa sonjkà 'n dosata
Anlora iti babiot
San dui un fus apena
iCh'a fan già i seu comploL
lsl.
Baboa , Terme , bruco*
Basooo , • fi. V. Badola -, con ha-
bocc, cane barbone. .
•Batocchi, cagnuolo, cagnolino,
cagnoletto, che ha il pelo lungo,
e U .naso schiacciato. Alb.
Baboc&a , n. siero , la parto
acquosa , o il reato del latte dopo
estrattone il butirro.
Baboìaj »* capellino \fì babcja
far capolino, cioè affacciarsi così
destramente per vedere altrui, che
duncàlineate si possa esser veduto ;
babcja vale anche spauracchio ,
spaventacelo.
Coi» coida soa cera
Cuerta ani clà numera
A smìo giust d babofe
Da sbaruè le masnà.
Baboja per sansua
Cos elo ? chielo eh' mordi . . •
Ito a tastùn f
sballone ^ cronicaccia, carotajo ,
favolajo , parabolone , ciarlatano i
mparolato , scarica miracoli , lin-
guacciuto , panurgo , berlioghier*,
berltngatore , parolajo ; ti te 'in
conte d babele, tu m'rnfinoechi,
m'inganni colle tue ciarle , mi -dai
pantane, bubbole, pastòcchie",
tu m/inzdmpogni, mi fei calandro.
Babobgrb , n. batutwre , basto-*
nate , busse.
Dvote ai tiro già dtéebofgfte
Strapassandie pesi ch'un tan'4
Id.
Babvisj , n. babbuino , sorta di
bertuccia, o di scimi a , e méte
monello, forbo, malhigatto:
BacajS', parlare a' sproposita.
Bacala, ». baccalà', baccalare f
| nasello , saluto.'
Bacalai?*© , primo grado peldot-
torato , baccelliere, e anche nome
di dignità, baccelliere. '
Bacan , n. viftano , villa Mòne f
contadino, monello, e per meli
lsl. rozzo , screanzato , grossolano ,
| zotico , ruvido , rustico , incivile,
Iduro , villanzone ; fé H bacon ,
sbacéaneggiare.
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mam
BAC
( i«)
BAC
• Bàchbt, n. bastoncino, baston-
cello , verga , scudiscio, incastro.
U Calvi adoperò questa voce ne'
seguenti versi:
Nojà dal sempre vwe an caponera
De stè sarà 'ni 'Igiougfi, e avesse mila
A spas con un bachet da na <va-
( chera.
. Bacorta , n. firn, colpo di bac-
chetta.
Bach^tì , part percosso y bat-
tuto colla bacchetta y battuto,
B*ch$ta, ». bacchetta, Verga;
tachista dii maiOrassè , carnato j
vetta; bachfta con la qual as boto
le vestimente, carnato; becheta
d'an parassoi , asttciuola.
Bàca^TÈ, v. a. percuotere colla
bacchetta (r bacchettare è termine
militare ). • ■•
Bacb|tow ptK VATiTAJirE $ ». stec-
che*; òacheton d'wìsck^ vergè
impaniata per prendere alcuni no'
celi*;, panione.
Baciass , n. stagno , molliccio ,
mota, polticèioj truogolo, guaz-
zatoio, restagno.
Baciass a, ». parte del torchio,
ossia recipiente , in cui . pongonsi
le cose da premere , truogolo
boccio^ macchia d'inchiostro, sgor-
bio , scarabocchio, e mei. aborto,
bamboccio , sconciatura ; fì cf ba~
cioch , sgorbiare , scarabocchiare,
dispingere ,-adipiagere ,* far pitture
da chiocciole , o da sgabelli.
Pien a? righe , pien a" bacioch de
{ tuie sort,
Pien dalegher, d'odasi, de pian,
( e de fort.
Balbis.
Bacioch , ( coll'o stretta ) n.
chioccio , torpido , intorpidito ,
assonnata, istupidito, intorpidito,
mezzo assopito. * n '•
Baciochè , fé d? bacioch , V. Ba-
cioch ( coll'o larga );
Baciobo , »V'. Bacon. > "•
BagiosthC, u. a. intrider d'acqua,
o d'altro, imbrodolare; imbrattare.
Baoalooh, scimunito , stupido ,
V. B adola.
^Bàda, A baj>a, Twi a sasb*^ in-
tertenere , tenere a bada; stè da
bada , star . ozioso j star a bada ,
trattenersi», baloccarsi, pendere il
tempo senza far nulla, e talvolta
non aver che fare, in che octmpfarsL
Bade, v. a. in vigilane 4 (atten-
dere , considerare , osservale, ba-
BiQiA$$Ljpart* bagnato, inacqua^ J dare j a Ver rocchio , mirarci
to ì, < intriso , spruzzato d'acqua t
inumidito-, umettato..
Rauiassè , v. a. bagnare, o spruz*
zar ^acqua, adacquare 4 < sparger
acqua \ umettare , ummktire \ i».
». at. e pass, guazzare , bagnarsi,
spruzzarsi , intridersi , spargersi
d'acqua.
, Bagicia, e Bacicio, ». aggiunto
ad uomo. , dappoco , baggeo , V.
Badala.
' Bacioch , ( coll'o larga ) ». bam-
Tanii comporto sensa badèaisens
Petti stampotefivose eh' Van ni eoa
: i ■ .. », )Poes. piem. rac. Fip.
Bade , n. scimunito, 'balocco,
stupido , balordo , V. Battola.
Badessa, n.f. abbadessa, badessa.
Badìa , n. badìa, abazia, abbaerà.
Baoial , agg. badiale, smisurato,
stragrande , enorme , gigantesco ,
colossale. .
Badil , it, badile , strumento* di
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BAD
( i3 9 )
BAD
ferro simile alla pala per zappare, Baoola , n. badolone , witnu-
cavar fossati , e sim
Andaranne $' na cassata
Pie *n badil na sapa an man
E fé vita da vilan?
Cas. Quar, sac.
Badi*, agg. scherzoso r scher-i-
zcvole, motteggiatore,
aito , babbaleo , baciocco , bar-*
bacheppo r pascibiettola t cenate,
gocciolone , ìasagaoae, sctJmpione,
pappalasagna. ..»,....
Badolè, badaluccare , tener a
bada , e star a bada , dia sigbi-
fica anche scaramucciar legger*
Ma Vauipeui cC costi doi l'è un pòi mente , musare) che Tale prò-
( tropftn Jpriamente stare ozioso col muso
E a? serte volte a Fé 'n pò Vro^Hlevato a riguardare. " >■■ '\
( badituÌMa tu chi scicche m stUó smglfc*
Bamba, pari. minchionato, mot- 1 ( nutre?
teggiato , dileggiato , beffeggiato , || Dan. Inf. a8, ?. e M. Tos* nofci.
burlato , beffato , scazzellatoj ce-*
liato , corbellato
Badi is ad a, Badinage , Badiuagi , consideratamente ; dì bif-<€ sbafi
Baf , BtF b mf , aw> smode-
ratamente, eccessi varavate y
dire di alcuno molto mak»,»ÀUpià
gran male potabile, vantare il
sacco, parlare sconciamente, ms*-
n amente , irriverentemente -, * &<*fì
alito, soffio puzzolente ; bafd'^fia i
soffio d'aria-, baf d? caud, vampa,
esalazione. , - . •• , iH->-
n. motteggio 9 motteggiamento 9
rozzamente , baja^ burla, bajata^
scherzamento , scherzo , taccola ,
frascheria , buffa , trastullo , sol-
lazzo , celia , tresca.
« Badiwage 5 B adi» agi , scherzo ,
beffa , burla , trastullo , giuoco.
JRini sii badinagi , li as cantava 1 Baf , V. Barbis*
Etatiadim&rtravounceeurcontent. BafeR , V, Barbigi »..'■ » ■• < r
Poup.fi Bafoja, nom. ptrs. chiaochie*
Badi*& , t>. et. dileggiare ,' mot* Irono , ciaramella. •?
teggiarcy minchionare , dar la] Bafoja, nom. V. Babiaj ;, ••>
Bafojè , v. a. chiacchierate y
chichirillare , cicalare y ' garrire i
cianciare,, cinguettare, beriragarè,
ciaramellare, gracchiare. <*> •»«
Bafba, n. nutrimento, punatico,
quadra , burlare, beffare, beffeg-
giare , scazzeilare ,' corbellare , v.
-ni scherzare., trastullare, celiare,
ruzzarti ," sciocca veggiare , piace*
veleggiare.
*Sfe prime futi rido o eh 9 a badino
-Ma peiti* un dventa Sfport^un autr
(fremis.
4 ' Poup.
Badincstc de qualcun y burlarsi,
beffeggiarsi di alcune , volerne la
burla, .i \ . •
' Bada, Fagot , Fagotipi ? fagotto,
Sgottino.
panaggio
vitto , cibo , alimenti.
Cafra, part. sbassoffiato, di-
vorato, consumato. *• •
Bafrada v tu corpacciata f pap-^
pacchiata.
Si se anvità per nasse ,
O quaieh autra bajruda
Fé vede a la brigada
Tut lo ckH savrìfh\ 1*1
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BAF
( «4o )
BAG
Bafrè, v. #. %sba soffiare, sbas-
soffiare , scuffiane , * divorare , . con-
sumare , . bagordare -, mangiar a
crepapelle , avidamente , eccessi-
vamente , pappare , pacchiare.
Bafror , ingordo , pacchione.
Bagage , Bagagi -, n. gomena ,
calmeria -,, bagagba ,- bavaglie, ba-
gaglio , fagotto, arnesi, masserì-
zie , abiti ,. vesti 4 arredi ec.
Essend assassina, sirache dal viagi
A Costarla dia pas Pan pia na
( stansa
Per desse un pò & ciadèl ai so ba-
( gagi. Isl.
Bagagiass , tu mal di madre ,
affezione isterica, e fig. donna
inetta, dappoco, brutta, mal fatta.
A Vane grassia ne demi ne d'ardris
Ma le manere d'un cabas.sinas
Ve scrasa, bavosa, no j. osa
Si ch'i Ceu pialli bel bagagiass,
. UL
Son scrose, bavose,
Nojose, svergnose
Lasseje stè costi brut bagagiass.
Lo stesso.
Bagajè, linguettare, tartagliare,
tartagliare, Ciaccia re, ciaramellare.
Bagaba , n. confusione, tumulto,
guazzabuglio , disordine.
Bagassa , li. bagascia , . donna di
mal affare, sfacciata.
La pmst a la bagassa;
Cos'asta ti rnascassa. .
- Bagat, r. te/v di giuoco de 9 ta-
rocchi, ed ilprirno di questi: forse
papuno } . scarte bcgat 9 fig* trala-
sciar di fare alcuna cosa , adope-
rare contro una legge , celare ,
nascondere .alcuna cosa; presso i
milanesi vale, vuotare il sacco , o
iUtre sulla voce f fcioi parlare ,
dire il fatto sua cbn franchezza ,
ed anche rampognar uno.
Bacatela , n. , bagatella , cosa
da nulla , frullo, chiappola, baz-
zecola , bazzicatura, baja , ciaf-
fola , frivolezza , minchioneria ,
miscéa ,, zacchera * zannata, ciam~
mencola , frascheria , cica. + eie*»;
inocchiò , pistacchio , bagarino ,
bughero , unghia baldana, .di cui
se ne davàrio 36 per ogni pelo
d'asino.
A son così stìssose, e puntigliose
Ch'd fan per d' bacatele
Die gran risentimene . IsK
E talora vale poca quantità, poca
cosa.
F,eu mangia n/Zr supfta
Ma l'è una bacatela
FaitaH una scudela
Larga, poni un crivel.
IUj canz. io.
Rogatele ! .maniera interiettiva , o
esclamativa^ dinotante stupore',
meraviglia. Capperi ! Bàgaiela\,
per cosi da, nulla., baja V dicéu
italianamente anche beffa, o beffe,
come; Tutte, l'altre dolcezze del
mondo sono una beffa a rispettate.
Bocc. . #4< ,.'.; , •
Baciai ,' n. baggìaao , baggeo,
babbione< , ijaxhacfaeppo* sempli-
cione ,, sempliciotto 4 siàinumfco.j
A lodè'ì Uber i sarìa'n biagfdn
Maisàrì&dcQ 'abagiau a dine miai
CKa* >fo compro. , chiù leso * * ddt&r
( dran. Balb.
Agg. di cosa : Couste rason m'
smìo beri bagiane , cioè goffe. Balb.
A stara» die tinch ^esote
Tra lor aitre à a dscore .
Per emtè i so stìt^n. bvtgian;
cioè strani , ridicoli. "\ lai.
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BAG
( '4' )
B \ G
Com Ve mai lepida;
L'è mai bagiana
L'idea dia stussica,
La rossa umana. Cai. Ode.
Bagianada , ». bagianata , pap-
polata, pansane , scempiaggine ,
scioccherìa , sciocchezza , melo-
saggine , melensaggine.
Elo pa una bagianada
4 sgairè così i seu dnè ? Isl.
Bagunabìa, ».ciammengola,ine-
zia, macciconerìa, pappolata, fri-
volezza ? bagianata, minchionerìa,
scioccheria , balordaggine, scem-
piaggine , scempiataggine.
Lan sent ùagianarìe
E erich ani la testassa. Isl.
Goardè 'n poc s'i venie rie
Cousti giovo annamorà
S*a na fan d? ùagianarìe
Die materie, e d'folairà.
Lo stesso.
Bagn, ». bagno, lavacro, kvatojo.
David da 'nfenestron vedBersabea
Cita Vera intra 'ni un bagn ....
La fissa .... e santità bondiserea.
Gas. Quar. sac.
Bagka, ». salza.
E mi versand auaich goussa
O d'euti , o d' vin , o aV bagna
A crìa pi eh* la cagna
Quand ai ven d' foreste.
Bagna , pan. bagnato , inumi-
dito y irrigato , innaffiato , umet-
tato , molle , intinto , rigato , ru-
giadoso , e met. scempjone , ba-
dalone , scimunito , V. Badila.
Bagttè , v, a. bagnare , inumi-
dire , irrigare , umettare, ammol-
tuffano nell'acqua. Bagnè nel si-
gnificato di trapanè , trapelare.
Bagnasse , ». p. bagnarsi , e Jìg.
non uscir netto da qualche nego^
zio. Bagnesse,và\e talora metterci,
aggiungervi del suo od avere, od
onore, scapitarne, soffrirne, pa-
tirne danno, lasciarne, rimetterne
àeì suo. E benché assai del na-
stro vi mettiamo ec. Diz. Boi.
Bagnet , ». intingolo , salza ,
tornagusto, manicaretto, savoretto.
Bagn MAitiA , 4)agno maria , o
bagno marie, maniera di far cuo-
cere carni ec. »
Bagisoira , vaso di latta , o di
rame , per cui si versa l'acqua a
zampilli*, annaffiatolo, o cateratta,,
parlandosi di quella ventaglia por-
tatile formata d'alcuni assi ad uso
di bagnare i prati , in vece delle
cosi dette fiche.
Bagnolaht, bagnajuolo.
Bagkolè, fazzoletto rotondo con
capuccio , cresta e canoni. I Fran-
cesi lo appellano pur anche ba-
gnolette.
B ag iv or , ».- innamatojo , annaf-
fia tojo , bagnatojo -, bagnor , pel
vaso , in cui prendonsi i bagni ,
tinozza.
Bagnuschè, spruzzare, frequen-
tativo di bagnare.
Bagobd , n: pers. bagordiere ,
pappacchione, pappatore, crapu-
lone , bagordo.
Bago&d, ». bagordo , crapula.
Bagoboé , v. bagordare, gozzo*
vigliare , crapulare, pappare, pap-
ere , intingere , rigare , immol- pacchiare , vivandare
lare, ioti gn ere , inzuppare, e di- Bagordon , accr* di bagord ,
mojare , parlando dei pannilini crapulone.
*he prima di porli in buqato si] Baj, ». sbadiglio ? respiro, fiato;
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BAI
( i4* )
BAI
Je i baj , fé j ultim baj , tire i
baj y morire , essere all'estremo
della: sua vita, dare i tratti, boc-
cheggiare.
Voi inossent da Giuda i se tradì
E com un assassin i tire i baf
Sul paèibol dia eros dop tanti mai
Cà'larUbia dii Giudei v a faitsufrL
'■ <Poes. piem. rac. Pip.
Sentiend su sarabande
Le gent da iute bande
J.-, •a&xwjywi chi ha fait i baj. Isl.
Baia y ». buda , bàja ,• beffa ,
e per sorta di stoffa molto rada,
buratto, stamigna.
Baila , ». balia , nutrice , nu>
tricatrice, allattatrice, allevatrice,
lattatrice ; da peni cK.Veu dolo a
baila , Veu mai pi vdulo , dicesi
di persona , che non siasi mai
veduta , o praticata, o di una cosa r
v. g. d! Por , d' Vargent , d y dnè
daìt a baila ; oro , argento , de-
nari, che non si spera più riaverli.
Bailagi, n. prezzo che si dà
alla balia , baliatico.
trastullo y de la baja , beffare , A m' Ihan portamla a ed
dar la madre d'Orlando, berteg
giare ^ burlare, schernire.
Bumjba, ». sbadiglio.
E 7 bailagi m'è sempre stait paga,
, Il Mot. on.
Baile, u. a. allevare, baliare,
Bìjajbe , n. quegli che spesso allattare, nutrire.
sbadiglia :, assonnato. " Bailo , n. di carica già esistente
Bajat , V. Badola. tiri Francia, balivo ; balio per pre-
E inùznLcfa seira là sto povr bajat I sidénte , governatore , podest^ ,
Lhadaklaprima scossa a so tascatA giudice , regio balio, e nell'ordine
Gas. par.
Baj&, *Dé *.. sbadigliare.
^ . À^ tea sempre tronfia .
v E- mitica poc a baja
A le è mesa squarta
. D'un' angonaja. Isl.
Tale anche zittire , fai* motto ,
proferir sillaba , respirare , trarre
à fiato.
Si t pio
Mi t 7 strio
Ctii t y podras pi gnanc bajè.
Lo stesso.
Soa tese Ve'n pastis, ch'gnun sa
( capilo
Ej uditor^sioufiandse a bajo y efilo.
Poup.
Bajet , v. di scherzo , fantoc-
cino j Tante , pedone.
B&j£TÀ', Bautia , Lobia, fi. log-
gia^ sporto di casa (atto di legno,
di Malta , ball , balivo.
Bailo , n. bailo , il niarìto dell?
allattatrice , ed anche il bambina
da allattare. . . .
Bailot , fi. allievo , bambino
dato ad allattare ; i Milanesi di-
cono bailot al padre del bambino
dato ad allattare.
Bailura , baliatico , prezzo che
si da per allattare un fanciullo.
Bajoch, sorta di moneta romana,
ba jocco , moneta , danaro , e fig*
fame.
Afa 'l mal pi grossaV evadi assai-
« • . ( àti
Pi andava anans, a eresse d pi\l
( bajoch
E quasi quasi d'fam a s'na murìa-
, Cas. par.
Baior^ta , n. baionetta*
Bal, n, ballo, danza, tripudio j
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BAL
( '43 )
BAL
esse an bai, essere in ballo, es-
sere entrato in ballo, essersi messo
in ballo , cioè essere entrato in
qualche maneggio , o negozio, od
impresa per lo più difficile.
Poiché io mi trovo sol, mi pento
( d'essere
Entrato in ballo. Ar. Cass. 3. 6.
Scudo che guardi bene , elmo ciac
. ( cuopra
Poco ban valor , poiché, si mise in
( ballo.
Alani.. Gir. 4*. i3i.
Bai d paisan , ballonchio.
Bala , n. palla.
Ma vessi un gran fracas
Na baia da canon
Mentre ch'i guardo an su
A ricasca sul manton.
Rie. d'I'aut.
Baia, met. favola , bozza , canta
favola f panzana , carota, spiritosa
invenzione ; de la baia, fig. mot-
teggiale , berteggiare , minchio-
nare; aspetè la baia al saut, at-
tendere la palla al balzo, cioè
aspettar l'occasione.; la baia fa
fajé 7 hot , la palla balzò dal suo,
ebbe la fortuna in favore; baia
d piomb , piomba] uola, piomba-
tura , piombata ; baia da ferie le
scarpe, inceratura, Cora da scarpe ;
baie , per quei turaccioli di stoppa,
che mettono i fanciulli nei loro
schioppetti, zaffo, stoppacciuolo;
baia da fusil , palla di piombo ;
baia d merci , balla , quantità di
roba messa insieme , e rinvolta
in tela, od altro per trasportarla
da luogo a luogo. Poi sciogliendo
le balle tutte , piene le trovò di
capecchio. Bocc. nov. 34- Conte
d' baie , ^Untare, ficcare, (boc-
ciar carote , bozze , panzane, ca-
rotare , sballare , imbubbolare ;
esse d* baia , essere di ballata ,
cioè d'accordo \fì drochèla baia
adoss a qualcun, adoperare, che
altri venga incolpato, paghi il fio
di qualche nostro fallo, farne ca-
dere il sospetto sopra altrui.
Sa veno afe auaich fata
L'astussia Wn camin
Per fé drochè la baia
Adoss a quaichl vesin* Isl.
Baia anramà, palla di cannone
attaccata a due capi d'una catena^
palla incatenata ; baia d fioca ,
palla di neve ; baia afoà, palla
infuocata ; baia d canon , palla
di cannone ; baia del truck , bi-
glia ; baia fatta , affare concertato, <
inteso..
Balì , part. ballato , danzato <,
e met. perduto , andato a male ,
consumato.
Balada, ». ballata , motteggia-
mento, corbellatura, ruzzamento,
burla , tripudiamelo , allegria ,
tripudio , baldoria ; de la balada,
corbellare , motteggiare , voler la
burla d'alcuno , Y. Baja; fé la
balada , tripudiare , far tripudio,
darsi bel tempo, far baldoria!
abbandonarsi all'allegria.
Sensa lor le cavalcade
A v faran pi gnun piasi
Sensa lor vostre balade
Av* faran antisichì.
Poes. pieni, race. Pip.
Contand ale frotole
Mangiami d y salada
Sfa la balada.
Fé la balada d qualcun, volerne
U burla y schernirlo , trastullarlo,
beffeggiarlo, , corbellarlo..
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UAL
< i44 )
BAL
SftyvlantLff p^ladin.coUn cpunchyaridon , tripudiare; saltare disor-
<•».> ri*-*.- <,.••-• ( : oaorfa |dinataraen4e , saltellare.
^ tornì ;oi &w* perfette ampò d 9 1 Balaboi $ n. pers. ballerino, bai*
f*T n v. - ( balada\ latore, saltatore, danzante, dan
Poup
' Èaladè 7 V. Balada, fé la bai ad a.
•,J^MfBA ., Y. Baffoa ,. balafron.
Baiava! j p&rt- sbassoffiato, pap-
f***\.r
.tJRAvutt*,*.*- "0.ba*9offiare, pap-
pare , scuoiare , mangiar eoa in-
: Ba*aj?»o*j *. mangione, pàp-
j^Ai^NDfiA | . dkesi d'uomo in-
cppsfderalQ, ignorante, incostante,
pju^ator di parola ,• fedifrago ,
§&e porta la parola .in grembo,
e^$e«> anahe di donna di mala
fama, di niun conto, sfaccendata.
^J^uffHMir , *e Baump^o», forse
da balairones lat., personaccia ,
badalone, scioperato, fuggi-fatica,
balocco, barbacheppo ,< pascibie-
Urffl^tsc^mpipne f ozioso ,, perdi-
^tcoo ^ igeante , inconsiderato,
noi*oue y scioperato.
Balausa , n» -stadera ^ bilancia ,
sirou** da? pesare, di bracci» eguali.
, r Balani*. y « e -Bilawsì , parL~ bi-
lanciato, librato , e meU disami-
nalo , considerato , • ponderato.
, Balah#ipi , n. éfo». <& balansa ,
lancetta , bilancino , bilancetta ,
biléneiaa r e presso gli orivolaj ,
tempo d'orologio*
/* JUtaarsso* •, Vi «Scandal
•Rìla&ioov^ n * rumore, strepito,
chiasso y baccano > tripudio, bai
zatore , « mtu volubile , -vivace ,
vispo , lesto ; balarkia, ballerina,
danzatrice , ballatrice , salta tri e e.
Balassa , acc. di baia nel senso fi$.
bajaceia ,. filastrocca, cianforniata.
Baloo9À, cateratta, calla, chiusa,
serra , pescaja, apertura fatta per
pigliar acqua, e per mandarla
via,, per mezzo d'un'imposta di
legno ,. che s'alza > o s'abassa -,
porte dia bakonà , imposte. •*
BAiDAcaiif, it. baldacchino.; bai-
dachin del lei -, sopraccieio.
Bajldansa , n. baldanza, un certo
ardire apparente con- letizia, si-
curtà d'animo, coraggio, arro-
ganza ,. presunzione , orgoglio, al*
terezza , a&etigia. , • \ . t * ■
Anfin podomo dì lo con bmldcmsrx
GfSantimsort.d'ùfipitghphkfmiÀos
I PUo&n consentala toa$ioranstt.
Cali, few»
Ba^dbaca, nom. baldracca > W./
Bagassa^ \ * • • t
Bau , ni carotajo , '• carotiere ,
parabolano , sballone* bubbokwe,
Cavolaio) tavolone * « - cronkacctfr,
scarica miracoli r panurg» , V;
Babolè. r :
Balé , vi #i« ballare $ danzare ,
saltare. * ..-*'.
Basto* di eh 1 Tèr'ndàk a spóse
Fin a coul oh? fa baie incantisi.
Fé bùie i d&il^i trenta doif o
i trenta ses, mangiare*. Fé baie '/
daiia; balariiòn essendo nomei patrimoni , l'eredità ^c., consu-
azionale non personale p*ré cheimai'e, scuffiarci il patiimonioi Ces.
nonV^li* convenga la definizione | Baie 7 ixosiwa qitaieun , alcuno
di bujjòn*, comrnadiattiz. F£'lba-\G*BM m deliquio, Sfinire* venir
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B AL
( i45 )
BÀt
mata*
meno , patir svenimento ; balda
vale anche morire, essere tolto
da un impiego, perderlo.
Baleva, balena , sorta di pesce,
ejig. certe strisele , o liste fatte
di barba, di balena a uso idi te-
ner disteso il busto d^fle donne,
stecca al prop.
JB i casco (pit df ludibrio
Dia foca, dia balena.
(Rie, d' l'aut
Balestba , n. balestra j carie la
balestra, incoccare, e fnet. giusta
alcuni ditionarj , empier lo ste-,
fano , cangiare, e bere a crepa-
pancia -, carie la balestra , Tale
pure aggravare, caricar uno d'ac-
cuse; croch dia balestra, cocca.
Pie d* siole an mmstra
Si veule cariche bitila balestra.
Iti.
bocc ( coll'o larga ) lecco, pitto ;
balbi da cassa , palliai , paUinoj
tnigliarola.
Baiava , dim. di bota, a, pai-.
lottola, pallina, e talora cafr a te^a .
Balista. , V. Baie , a*
BalocS f v. traballare , tcpt$a-
nare, crocchiare , ciondolare* *
Baloh 9 acc. di baia ,. PftUon* #
sorta di palla grande fatta qt cuo^o,
■e ripiena d'aria»
Chi a la pansa, cha+sse, 4 gambe^
OCa san gonfie com ibdem*
Balon volani, areostata , e comu>
nemente pallone volante *, balon,
term* di giaaco 9 - pallone ; balon,
acc. di baie, V. Botole 9 bali,
Balon, per quello strumento, «ut
quale si fan lavori di trine è «If
inili, tombolo»
Balowa , n. acù, di bota , Jbat»
laccia.
BaloM , parU palkmàfe, colpe
Balestra, n. balestrata , e mei
occhiala.
Koimlì ++ a* balestrare, saetti di pallone,
tare, e jiNfc adocchiare, rimirare I Baunib , n. pallonajo, psjfo~
furtivamente. liniere, voci entrambe nett iteUaft*;
Balet , Balat, dim. balletto , Ile quali però potrebbero meritar?
piccolo ballo | e /%. baldoria, tri- 1 d'esserlo per analogia.
pudio ;fi 7 balet, fé la baiada,
tripudiare^ far baldoria, diverr
tirsi , Rilassarsi, darsi. bel tempo,
saltellare , ciaramellare.
Sa ven viri le spale
Lasseje fé 'i baiai
A santo com d? cocale
OC a par ch'ai sia 'IfolaL lsl
Bawjbìa, V. Balat al fìg.
Bausus , guercio , balusante.
Vha s/° cui ch'ai pioro;
Ve noce e baleas
L* ad rupie sul mauro,
Ch'a smho die preus. Isl.
Saio* , Boti» , h. baììn , cioè
Baump , n, balordo, iatooftato^
stolido ,• stordito , hasoso, scimu*
nito , sciocco , balocco , capoo*
chip , capassone, biétolo* ba-
Lordiio , castroncino, castroncello,
smemorato.
Balorda aia , «. castraotri», ba-
lordaggine, iaay vèrtensa, *gh*ll>foo»
goffaggine , cervellaggine, cfat*ee-
za 9 pecoraggine , scfwipiafgWtt 9
haloccberia , baloccaggùne.
.Baìo»das , VàVWW, W * Wim -
cio , balordaccio. • ' *^
Bawkia, Balena, ^tripudio Ì
bafaria, baldoria*
io
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BaL
( i4« )
HAL
ùbRxLèW^ni briccone , furfante,
i fcHil3fdtt^; 1 lmi«òticìo , scafestrato,
'*&xrisciólie, discolo, gabbamondo,
Wrgttifere?, traforello , bindolo.
JP&rVurièà 1 tm àW th' *U bahss
Dop d' averne mangia e y l òófì, e'I mei
^pre^sndép^hrfin couì quatr'os.
3fAfo/i te» è*. , r- £ a I. poes.
*%tf alcìme*fcittViftcie , ossa , assi ,
*>WWmyWselli , ossicèìnt, pres-
Ysoetà spolpati del 'porco , i quali
ti servono a mensa.
Balossada , -ifc ; bricconerìa, fur-
18#tèital% bricconata , baronata ,
fripèttferia.--
3fi2 Bl£oV 5 5pwfcola palla, piccolo
^jr^tfr^iirvolticcìo , involtino.
" aib Bi&TÌ^ h. pallottola-, fé d'ba-
*Wte a /%^!ÌMtoter^ •> £a /ota , per
~^$fiféHatJ5Ì«€Y)la palla a uso di dare
< B »^r[V}lirate a sórte , pallot-
"%o%¥ r, feJj%. suffragio; prendesi
* fl «éflP%èls significato di favola ec.
'sfyPBidà/fyacciabalote, V. £tìtt,n.
«d'^AÉéT»^^. Fece balata, vec-
~ ^Shìè n 8bbNttg*io y o clicco , fran-
a »Hk^ ['barbogio , vecchio ba-
°Atìoj feaggfeòi f
****** M%kìè'm>t>ecc balata
*^- Hdm'&son resta brouàec. Iti.
>t .\aJVni frocM stó ve* balota
v> "° <Càhràcom tante cious.
•■*iu-i v>ii '» • . • £ stesso.
•-' " ♦ BAfeòti , £«r*. «f foitaè , rap-
*^ànoì!tèìà*o , rappalloazolato , ap-
pallottolato , e /fcef. lusingato ,
galleggiato, fatto* palla di alcuno,
vgéftéggi&to , mandato e riman-
dato , trastullato , aggirato , ab-
*bura^at^>, triartdato da Erode a
filalo, schernito.
Bajx>té , v. a. rappallottolare ,
Ta^aKòt2olare^5 appallottolare, e
mei. lusingare ; palleggiare', fare
alla palla di alcuno, abbindolare,
berteggiare , trastullare , aggirare,
abburattare , mandar da Erode a
Pilato.
Balote , n. pi. polpette di carne
trita con altri condimenti , e fìg.
V. Baie.
Balsamo , balsamo-, balsamo ino-
censial , balsamo catollco. -
Venia ^mordesse da coni eoi
€h'a viro pfr'l mondan criassand
Balsamo e spanadrap prtxAiimau
Caìv. Ikv.
Per fé del balsamo" ?
Mi si erbe ii ceujo
QuantTi m'aneUfo'. Càte.W.
Balsava , term. de* sarti,rmforzo
de' panni. Y. il afescfeolò #tó.
Balate , traveggole , occhiba-
gliolo , barboglio -, avei le baluete,
aver le traveggole ,' tratfetìatfi ; fé
vnì le baluete , far Venir l^^tte-
veggole , * abbagliar kr ; VÌSI»Mad
alcuno, far «ravvederei* wdd le
baluete , venir le tràveggoteyiiion
ci poter più vedere. " ; « r **l
Balustra , balaustrato ," 4at*u-
strata , ordine o fila' di < colon-
nette , éssia di balaustri 'pGS%è ( su
uno stesso ordine. i " < >'« • • • •
Balustmn , balaustro. ' "' »'
Banàstre , n. pi. '• bagàgHuole ,
bagaglie, arnesi di' poco momento,
masserìzie di poco* valftrei' '*>"'
Banbas , n: bambagia-} ìJdtdfcie ,
banbas dia lucerna, ~dl fòfttU 'dia
candeila ,' lucignolo' », • stoppino ;
banbas , jfig. stolido y stffrnunito ,
bambaccio, buono a hullày Gab-
bacelo.' >"•'» *h
Ma lo \h'am fa pi pettd y 'è- th*\am,
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li AN
( i47 )
JìAN
l'è ch'i eu pour eh? maraman con-
( biand noi clima
Vado ani coid dii garofo,ediiban-
( bas. Balb.
Peui apres i soggiunsrìa
Chi a ven lui dii asnarìa
Dii morì eh 9 a sond'banbas.
Isl.
Bawasì, pari* inbambagiato.
Bahbasqu, ». cotone; esse tnà,
o <wievà ani la banbasina, essere
tenuto , allevato nella bambagia ,
cioè nelle delizie, nelle morbidezze.
Ve stupire , i me car ,
Chi riimpiegh cotti coust, clias dà
( ai pi gram vilan,
A sia. per somma grassia ch'asde
.( stina
A n fimi stait ardeva 'nt la banba-
» • ( sina.
. Cas. par.
, BArtw»^ n. bambino , pargo-
x iettai, fearobelino -, banbin d'sira,
.ftatepcina; b&d>in.d' Varai, bam-
boceionq,.:panU>nacck>, tarchiato,
-dicevi 4ì persona digrosse membra.
Bakblinè, ,Vi girar attorno, ag-
giratisi (rtlocno a qualche luogo ,
.0 .persona senza proposito , ba-
loccare , ciondolare , starsene so-
speso , irresoluto, infra, due, dif-
ferire, remorare, dilazionare, pro-
lungava , dilajare , per sitn. . ten-
tennare y. menar il can per V a j&?
andar in lungo , dimenarsi nel
.manico, cincischiare, trimpellare,
lellare., cioè andar lento nel ri-
solversi, e nell'operaie.
Bajpqcudà, ». bambocciata ,
term. de* pittori, e vale pittura
di piccole figure , e capricci rap-
presentanti azioni della minuta
gente , come brigate di cialtroni ,
1 . <' r&B3F=~^**Sf
monelli , birboni., e simili, , ,]diz.
Boi. pressa L FiemafttesUdjépsfc^i
cosa fatta con negligenza, s$gza
studio , senz'arte r ?* g. 4mB&#-
ra, d'un componimene ju^fórfi,
o in prasa. ...^
Bamkw , ». bambù, (ewfaJg-
tanico , i bastoni che col nome
piem. e francese-di, panbffl n M**
hanbù italiano si usano^a^jftyfujo
dai polloni di» queste {ùan^ Q ^
diz. Boi. ,, . i,. ;(l l; ,|)ij fe ,
Basca,, »« panca. .« «., S r ,,.»£
.^ ite 5/ia banca Qs^ùfòm-ii
Per, quella . panca* -, « quel <^e$le
di pietra o cotto, che^s^^duv
nanzi alla porta , delle. .- ^se^^er
sedervi la sera al fres4Sp ,, : rn#Àc-
ciuolo, murellp, per qu^llaf ^nf a,
o quel sedile affisso al muigf jiu
un, corone che sbalza e. sja^raa,
manganella *, tnì banca , 4^ S \M'
giudici quandQ seggono- in, Jpbu>
naie a render. ragione fci-ftnj|FrfP~
gione ; banca f uffizio del b^J^e,
banco, e talora banco, deljp^.
L'è un rnirwo^SwMk manca
A porte isewd&4kfo banca
Per nen tnìe ikimpjqgà. lsj.
Fé la banca, torm^ &*$iuoco 9
e dicesi di colui che tien bancp
di giuoco, eioè ebe giuofia k epntro
tutti , e ha uA^cfrJ^jSo^^Je-
nari per pagar chi vuK^hjMty^ere.
Bakcì , paru . t^ncafa 4 ^qjwla^
quantità di. persone, ^fi.s^gg^io
sur una panca. .*/--•';,♦, , t ; , iy ^b
Bakcarota., «. - t t^\\vmtRttud
Bancabotiè , fijie è f plit^jta^tjre,
fallito* - ; . jvuAd
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BAN
( »4« )
BAN
A*l è -n bancarotte ch y eua so makur
i/a 'ttoòr cambre, domesti e riechi-
r* ... ( pagi. Poup.
'l B*iKtH * ». banco.
TotaPolinia ch'arèastàs'unbanch
Con la vesta da cambra d! taftà
( bianch.
Jktntb da desa, predettone, ban-
tu v banch da meistr da bosck ,
fMobne ; f banch da maslè , da
«trtor , * stanili , cioè tavola su
Wfc si taglia la carne nel macello,
desco; banch d* Vaso , term. di
setola, l'ultisno luogo; banch d'f
Ofg&Uè , tavolello; banch) o to-
## *6| tuffati* , quel tavolino
*io^ *A €tìà lavorano , bischetto ,
tftstbtta» ; faiwA ., o banchet dii
pmchè y telajo , ed è una mac-
4bt*etta composta di due ritti im-
££»DAati fai uà asse per tessere i
*»p*gK.
- patroni,' ». banchiere, che tien
banco . w pestare , cangiare ,
contar danari altrui ; fé 7 banche,
ftftev mettere , aprir banco, eser-
-Citar l'afte del banchiere , tavo-
QÌÌ0fe, cambiatore; banche del
*éd , banchiere del sale, V» Banca.
. JtatBET, baacuccio , banchetto,
Ranchino»
&*»**$& , «fini, di banca, pan-
" i*? panetteria.
t4* *cagn e 9 na bancheìa
Ch'a stento a tnisse an res.
Id.
fianchete da hi, panche, o pan-
«bette da letto ; banchetti, o fama,
quel «edile di pietra* o cotto che
sta dinnanzi atfe porte delle case
.per sedervi la sera al fresco, od
altro murìcciuolo, murello; han-
«*ft*> iwmgweBa, e dicasi di
quella panca affissa al muro in
un coro, la quale s'alza, e s'abbassa.
Bàhców , acc, di banch, pan-
cone , bancone, cassone ; bancon,
cassa panca , dicesi di quell'ar-
nese, o cassa grande, che si tiene
nelle sale entro cui sta riposto
un letto a vento, v, deWuso; ban~
con ut botega, bancone. Sopra un
bancone d'una bottega si distese
in un istante una scritta. Varch.
stor. a.
Bah» , tensione; butè le pistole
sul mes band 9 , mettere le pistole a
mezzo punto.
Baro , n. bando , legge , de-
creto , notificanza , notificazione,
esilio , sbandeggiamento, prescri-
zione , ordinazione notificata pub-
blicamente a suon di tromba dal
banditore.
Barda , ti. banda , cantone, lato,
fianco , una delle parti o destra,
o sinistra , o dinanzi , o di dietro.
Un a faje fé la dmanda
Da Cristofo Garnaccias
L'aut mander dalTaittra banda
Gian Antoni Mostafias. • Isl.
lire da banda, trarre a parte,
trarre in disparte ; lateralmente ,
daccanto , allato , a parte, in di-
sparte; lasse da banda, omet-
tere , tralasciare ; butè da ban-
da , metter da parte , in dis-
parte , serbare y conservare, ri-
sparmiare, scegliere, trascegliere;
passe un da banda a banda, tra-
figgerlo , trapassarlo da • parte a
parte ; da nostre bande , nei no-
stri paesi , presso noi.
Banda militar , banda militare,
unione di più suonatori , che» ac-
compagnano suonando i distacca-
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******
«49 )
BÀN
(
BAH
menti de' soldati, in - alcune
funzioni. V. diz- Boi.
Bandamol, inerte, cenciomolle,
dappoco, codardo, poltrone, inetto.
Bakdarola , n. pannoncello, ban-
daruola , Jig. agg. d'uomo vale
incostante, instabile, leggiero.
F son na bela e bona bandarola
Ch'i viro sempre dova Varia avola.
Bai.
Bà*dé,<v. a. e n. tendere, es-
ser teso, dogare, parlando d'armi
da fuoco, montare, alzare il cane
che tiene la pietra fbcaja.
Banoera , bambagino * rigato»
Un Mei coti» d' bandura
Ch'or or va UU an breu. Isl.
Bah©ì , n. bandito , fuggiasco ,
fuggitivo, fuoruscito per sottrarsi
alla giustizia , esiliato, proscrìtto,
sbandeggiato , scacciato, confina-
to, relegato.
Bandì, ir* esiliare, sbandeggiare,
sfratare , proscrivere , confinare ,
scacciare, bandire, relegare, man-
dar in esilio; bandì d' galera, ban-
dito , condannato alla galera.
Cara da puh bandi d? galera
Caria d' rogna , aVlendné, e aVpoi.
Bandiera. , bandiera , insegna ,
vessillo, stendardo.
Baudo, sbstna , bandolo , capo
della matassa. •
Baxdò , specie di cuffia -da notte
che usano fa donne , benda pel
capo.
Bandoliera, tracolla, baudo-
gtieca ,. pendaglio, balteo*
Baxdot , seta grossa , di cui sono
varj gli usiy capitone
Baotè, v. a. respirare, ale-
nare , ansare y muover la bocca ,
iu moto*
loro Bara-, pari, stangato., barrate**
circondato , cinto ,• abbattalo, %*i
serraglielo , cancellato, bastonato»
Bara, n. stangata, coljle/fdt
stanga , o bastone.
Prckè coul trombon -•■ - v ^
Tom a trovrìa mai nen ch'ajuss bod
Fora arfUefe sùupianta &a*d/<|&
E mei. condanna^ controtempo^
bare di cker •, que' pezzi difcgttf
posti ai fianchi dei carri, perai*}
il carico non impedisca il gììfia?
delle mote , sbarre. •'•>*>
Bara , n. stanga, petto di tra-
vicello a varj usi; tochè 4>apj£*
frase del giuoco cosi detto \ tocca»
bomba, cioè fermarsi poco* |ti#t
tire , onde di chi cosi focaia > stfel
dire il volgo fiorentino i <ha s fiw$
a tocca bomba. E cosi net MuJt
mantile, cant. a. sfc &i. Entri
per rinfrescarsi, e toccar b$mi)&.
Bara italiano vale cataletto'} e
anche una sorta di lettiga.' ^'*
Bara; or an bara , ero ?pùf$?
JTasswn d'un peislegaltow dWèr
furi teré.
Barabao ì V. Babao, - ■•« * , k *
Barabìo, n. satana., diattfto ,
móstro. ~ *
Baraqa , ii. stanza ., * «ms& di
legno, di cartaio di :tékt h ^èt
istar coperto , cr per 4ar*y bot*
tega* per soldati , od afttri , bar
racca, trabacca, padiglione, tenda,
e met. aggiunto ad ttouw» ^ >f
donna; dappoco,» tobiWla^ te-
stabile, incostante , leggiero ,'f.
Balandra. Barata aggiunto *»*à\
cosa, vale scomposto , 'eeonffóf-
gtnato y disordinato, scompigliata,
in pessimo statò ; *#r*e* dkhtr
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Bar
( i5ck)
BAR
rMh;tì&tei\6 da burattini; quella
macchina movibiler m cui sta il
fturatóhajo a far ballare i burat-
fnfl; fé "4a $araca , andar gironi,
gozzwigttare, darsi tempone ; pie
tiù lc, tfdtàca , ubbriacarsi , ineb-
briarsi -, attdè d* b arac a , andar
fiffè ifaalora , in rovina, ridursi
aì^Verrle , e parlando di cose ,
4\h9ar T 1f male, aver eattivo esito,
tìUsdìr tnalfc, sfracellarsi , rom-
Sersi , distruggersi , consumarsi,
t*ì sole s' na va tiu anbaraca;
ttfìtrav meistrà famassa, la sgnaca.
.;''* Rie. d'I'aut.
"^ ìfoiMCAJt ; sorta di panno fatto
di pelo di capra, baracane.
Babachin /piccolo vaso di rame,
Mr le 5più a guisa di or ci nolo ,
ramino.
* c - Mi son pa d' coi pataceui
Ch'a van taconand i paireui
'***•'' BaracHn e b assiri e bronssin
* r,:i È padtle ec. Isl. canz. 44
"'V-araco*, acc, d' bdrnca, grande
Bar&oca ^ casotto , stanza , o bot-
tega posticcia fatta per lo più di
legname.
• Bar agita , T. Taràgna.
^abìi,, V. Baril.
" Birawch , zoppo , zoppicante ,
e dicesi di tavola , seggiola , od
altro , di etti alcun piede non
posi sul suoh) per essere più corto
itegli altri;
Bara ilota 7 pome, sorta di
riuoco.
Ma di tornar a bomba è il fin d*l
( pome.
Morg. a. 8.
Barasa 7 luogo arìdo , landa.
Basala, n+ cambio, permuta ,
permutamento 7 baratto 7 scambio.
Barata , v. a, cambiar cosa a
cosa, cambiare, concambiare,
barattare , permutare , scambiare,
bazzarrare.
Raiulto, fi. bossolo, barattolo,
alberello, vaso piccolo di terra,
o di vetro , in cui si tengono ri-*
pòste medicine , conserve , ogli ,
e simili ; e significa talora cose di
poco valore.
Baratal ,' ru sorta d'erba , pa-
nico , stoppia.
Baravalb , v. n. term. d'agri»
coltura , tagliar la stoppia , rac-
cogliere il panico.
Bara vanta*, agg. strano, stra-
vagante , ridicolo.
Oh che sproposit
Dela a un paisan
Chi a l'an d' servei barai/antan*
lsl.
Oh quante mode baravantàne
Ch'a va inventami la vanità.
Barb , barbio > pesce noto, cosi
detto da alcune barbette, che gli
spuntano intorno alla bocca;
Barba , n. barba -, servì d' barba
e d' pruca , conciar alcuno pel di
delle feste ; fé gnun barba d'or»
ch'a peussa feila , egli è putta
scodata e non gli crocchia il ferra*,
cioè egli è astutissimo e non fa-
cile ad esser aggirato, non ci è
uomo cosi astuto che possa ac-
coccargliela ; fé gnun borita d?om
ch'a peussa fé lo ch'i fas m»,
niuno'é da tanto da poter fare
quello ch'io f o ; barba dii por,
sciale , ai , bulbo -, prima barba,
lanugine ; a toa barba * a barba
d' ti r * tuo dispetto., voglia tu o
non voglia , contro tua . vegliar,
barba , zio da .canto tanto ii p»-
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dre , quanto di madre ; mnè pr
la barba , far far altrui a modo
nostro , regolare 9 comandare,
E com mastre dlajmessa
A van mnawf con tuia pas
I patron p$r la cavessa
Per la barba e per 'l nas.
. . I&L canz. 3*.
jflè la barba a un , Jig, vincerlo,
superarlo, rimaner vincitore ; barba
ansavpnàj barba insaponata.
Giuseppe, colla barba insaponata
Fuggissi da Firenze pel balzello,
JLrbì, pari, per sim. troncato,
mozzato, e ^.rubato, tolto con
disio voi tura,, rapito con arte , alla
barba di alcuno , e talora, colto ,
arrestato , V. Arrestò
Babbabouc , sorta di erba nota,
barba di becco, scornabecco, sas-
sefrica , tragopogono , . scarzonera
bianca , e met. baggeo , V. Ba-
dola* Yale anebe incantato, stu-
pido , mutolo , ammirato.
S*i buco e oul bòuchin
Ohi dèdh mi.povr\n!
I perdo la parola
Olì smìo un barbai ouch*
Isl. canz. 19.
Voi uà, mia cara gent y sé d'pata-
( touch
A venta deve d y ton , pie d'energia^
Gouardè : da vsin a noi 9 se* d 1 bar- \
Babbi*»,, n. vocp ttyff. Jwtyfjfi*
crudeltà, ferità,,,.. . <f ^ J4 .
Babbarism, n.fV. *w«, er^f fn 4i
linguaggio, nello scrivere^ K p pflj
parlare, barbarismo/ Pii^Bp]^,
Babbabo, agg^y.i^l.^i^r^
crudele . brucate, fei&c^ % ^ f -^f
Caria dia eros fonpìa^stfènafo
Montati Calvari. e iìfar^ari $M(k
Vanciodo ,, e Cau<sQ a^^es^ajqi
ladron. Gas. Quar^sa/^,^ . rr
Bjlbbarot , per quella carne rqsst
che a guisa di cresta pende sotto
il becco ai galli, bargiglione, bar*
giglio , barba .di gallo, e jùflQfhe
di capelli pendenti àalle, Jprapjp,
all'orecchio , cerne ccliip. ìt jf ,
BaBBATEL , SbABBATEL f di Jf imjl
barba, di primo pelo, e agg^ ( $
giovine , sbarbatello , inesperto,
soro. ''.' ,". )tJ .
Babbè , n* barbiere, zuccona*
tore; butea aV barbe y barone rja,
barberia - t pian barbe , mancar*
biere , che '\ ranno è caldp^r^
verbio che vale a bell^ag^ J>gJ
bello , consideratamente 7^^5^
guardo , maniere* pi^posLtjy^^e
accompagnano Pft^o^u^^r-
bi ^are,,, fare , , 8per ¥ft ^J»r-
|lare se t *l. 4 tv; ih> i^ib. *
Barbe , v. a. adunghiale, a,0]i£
£ babouch. Calv. fav. gnare j.mYol^re^raB^^b^
Barbacan, parte della muraglia * -- v — - - ---*- - J
fatta a .scarpa per sicurezza, e
fortezza , barbacane , scarpa , o
pendio di muraglia. .
Barbagia* ,■ barbagianni, V. Ba-
ttola. . .
togliere con artifizio", 'ifìfì tì $$jfì
voltura , alla barba alieni j,e3 e
quasi sinonimo cu scamotè; $jSj
riamente barbarla. aal ubo *y vs
fargli o
scherzo
burla , o quatcne cattivo
ch'ei non se l'aspetti ;
( Babbaria, frumento mescolato | forte per tajè , troncare,, £%§*•"
con segala; bevanda composta | zare , «portare, 9 levar via j t S|a-f
di caffè*, e di cioccolatte. J dicare pulitamente.
.4 Ali
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mm
( «5a)
BAR
BAR
Orm mie forfè fatte a dent
Mi ii barbo testament.
* *• - • • hi. cani. 44*
tVitaRanò barbare , Tale barbi-
care , ptodur barbe, ossia radici.
Bàbbèi , V. Covetta.
Mcdànagi sia ai bagagif
Tfas-gnancdUnstrascrbarbel.
Isl
• JTéJhfe butl an listo
Uh lei t Iwn fattaci
Una romita a rista
1 E un 9 antro ànsem et barbel.
1 Babbi**, specie d'uva, bar*
va rossa»
' Bìbb^sc** , T. Bfessecbiè.
*• feABBBT,n.;). eretici, abitanti nelle
Talli di Lucerna , e nelle circon-
tlcin*, coti detti da Barba nome
ffim loro pastore, ossia predicante,
oppure da barba Martin- Lutero
d'Àngrogna chiamati anche Val-
itesi, Albigèsì , Protestanti*
Basata, diminuì, di barba, bar-
tetta , barbicella, barbòlina, bar
butta , barbicina , barbinola, bar-
buccia.
Bìbbi», agg. a catte , barbone.
Babbi» , ». mostacchi, baffi, ba-
sette/ mustacchio) baffo.
Gara sessi tt'lftUjgaru: e tentavo
Co* i barbis rqfi «f podei scapè.
Balb.
Còtd Ma tasto ernia bagna
Sì ch y <ù ft teche i bàrbi*,
isl. *anx. 5.
Ai natia de de fonasse
Offa distruo fin te rosse
E cuchrlo f euv co»i$
Senso gnanc pnassè i barbis.
*t*ma seppur ungersi, o nettarsi
Ibftrbiggi, in un sorso,
Cas. Quar» sac.
Siti barbis , alla presenza , in fac-
cia , a])a barba , a dispetto di
alcuno.
Eh con tot loti ch'i v'podrìctnì
D'jichcje nà risada sui barbis?
Poes. pieni, rac: Pip.
Barbis del con , ganascia , ma-
scella , terni, degli armajuoti con
cui nominano quella parte dei
cane dell'arme da fuoco , in cui
si stringe la pietra focaja; anima
meà barbis a gai. , mod. avv. a
meraviglia , con perfezione , a-
pelo , a pennello , il meglio del
mondo , vi corre con dieci gambe,
vi va di rondone, a vanga , à
vela;y8 un bìarbis , riprendere,
correggere, fare una risciacquata ;
arvire i barbis a <puàcun , mo?
stirargli i denti , rispondergli per
le rime ; leckesse i barbis , Testar
digiuno. •
E peni sarà 'nt la stansa
A mangio a chfrpa vansa
E mi m 9 leco i barbis, hi.
Buio dii barbis , bulaccio , bra-
vaccio.
• Ma i sentire ch'as disi
Ve un buio dii barbis.
Rie. d' Tanè.
Barbis per moscon : Eroe Gatàvron ,
dunque a sarà - (Pautr ai ripetj
da coni brut barbis - netta lacà
tP f uvìe e' liberà? Calv. fav. 4-
Coni dii barbis , queHi dei baffi,
cioè birri , Sgherri , bargelli , ar*
eieri , berrovieri , donzelli; nlini-
stri della giustizia.
E se ti h ere nen grivoi dia gansa
A (arivavo adoss coui dii barbisi
Cai*, poes.
Babbisbt , Babbtsih , Baubisot ,
piccola basetta- , basettino.
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BAH
( «53 )
sfratta***!
Babbiso* , dccresc. di barbisi
baeettone.
Babboi , Babbojoit , V. Anbrojon.
Babbojada , Berboiada , àrbkr- | bottone.
gliamento, borbottamento, bor-
bonico , barbuglio,
Babboto*, ». borbotta tore, bor-
ica ada , ». barbugliamento , con-
fusione di parole.
B&Bsojfi , v. barbugliare , im-
brogliare, V. Anberboje.
' IIarikmotva , anonide, bonagra,
E anta, le cui radici sono
ngbe , e difficili a sbarbicarsi ,
che fermano gli aratri, e tratten-
gono i buoi dal laToro.
Babbossada , e Sbarbossada , »,
sbarbarzata , rammanzo, rimpro-
vero , correzione , gridata , ram-
ntaazina ^ rabbuffo , bravata , ri-
sciacquata
Babbù, pari* balfba^ba^A^o,
che ha barba. •■ ...»a.'I
Barca, n. barca,- Impiglio di
non molta grandezza * ghiazze-
ruola ; poussè la barca , figuri
cosi]) tentare , sollecitare v petti* barca
d?mar 7 galeone; esterni fistess*
barca , essete nella ategtfg barca;
Ja stessa disgrafia ess*» comune
ad altri. ,,<#
Barcareto , ». barcajqej$, f fcgr-
caruolo , nocchiere f nayaj$f tro *,
navicebiere , timoniere ,- tjtìfoni-
sta , imbarcatore.
Barbòssal , catenella attaccata V E a Vtntssia guardè s'Fè nefcj$r-
alVocchio diritto del morso della! Iduty!
brìglia , e congiunta al rampino ,| Là canto j barcartui et fiaifìi&à
che trovasi all'occhio manco dietro
alla bai bona del cavallo , bar-
bazzale. •
Baucassa , aceréta
Babboss* , e Sbarbossè , rimpro-
teràre, correggere con veemenza,
sgridare , rammanzare , rampo-
gnare , garrire , fare una ripassata,
sbarbazzata éc.
Barbo*», , dim . dibarba, barbetta .
Babiotè, Bf.bboT*, v. ». a^ bron-
tolare , borbottare , borbogliare ,
gorgogliare , pigolare , nicchiare ,
miagolare , miagolare ; qualche
'Volta è attivo , coinè : barbotè
quakàdun , riprendere, correggere
alcune^ in ponsa ch*a< barbota,
il ventre che gorgoglia , bruisce,
rigola , borbotta, ed è quel ro-
aioreggiare, che fanno gl'intestini
per flatuosità, o depravata tritu-
razióne di cibi.
barcaccia. ':-:z\[l ~
BaRCAT , BaRCRET , BAB^RJgjrl ,
dim. di barca , scafa > ^rcJbatfa,
barchettino , barchetto , ,b$jtteHo,
burchièllo , navicella i7 garitta ,
legnerello , legoetto , 'cafce*H ,.
Barche -, v. a. cessane, desistere,
calmare , svanire , partire? ^ U *
Bar€hegi& , v. n/ & &&i$&$g±
giare , eohdur bene la barca, ma
non si usa -fuorché in senso fi-
gurato per destreggiare, {"maneg-
giarsi con destrezza, qualche volta
vale differire, dondolare lairtattea,
fare lo goorf.
Barcolè-, STRABVCBt,SrRABArjSs2,
barcollare, Vacillare , tentennare»
Barcoit, «tee; di barca +:\ifat-
9cone , barcaccia.. ..S'/^I
Barbotwra , Babbotvra j borbo-U Barra , pérU bardato , che là
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BAR
( i54 )
BAU
la barda, e figurai, allestito a
partire.
* Jhatokcani e Baldach» , n. bal-
dacchino.
Baboacul , o brdacul dia spa ,
di senniuron , pendone del cin-
turino d'una spada ec. .
Babdara , bardana 9 lappola ,
erba medicinale»
Bardassa, giovanetto, fanciullo,
in- cattivo senso, bardassa,, ra-
gazzaccio, ragazzo di mal affare,
mariuolo , gagnolino , forchetta ,
bagascione.
BabdAssaoa , n. fanciullaggine ,
ragazzata, mariuoleria.
Babdassabìa , ragazzaglia, ragaz-
zame, fanciullaja.
Barbassi* , dim. di bardassa ,
fanciullino , fanciulletto, marmoc-
chio , rabacchio.
Babdasson , acc. di bardassa ,
ragazzaccio , Y. Bardassa.
Baudassot , V. Bardassin.
Ai ven con noi
Un bardassot ardii
S'ancaminoma
Don Ilarion saluta
E R s'iassoma. Poup.
Babdsla , n. predella, scaglione
di legno, o d'altro a pie degli
altari sopra cui sta il Sacerdote
in funzione ; lecoire da bardele ,
saniinfìzze , baciapile, coronciaje,
bizocche , pinzocchere, santoccie ;
Stè lecoire da bardele
Son le mare dii ciacot.
Isl. canz. 18.
Babdot, n. muletto, bardotto;
passe per bardot , in senso neu-
tro , passar per bardotto , mangiar
a bertolotto , passare pel rotto
della cuffia, passarla netta, o li*
scia, uscire senza pagar lo scotto,
e in senso at. tralasciare , passar
sotto silenzio.
Mavenlràlo peni forsi ch'i passò
Per bardot coust, e eoulganivtl ec,
, isL
Babài, <v. a: stangare , puntel-
lare , tramezzare con una sbarra,
abbarrare , e mei. canellare, per-
cuotere , bastonare , battere. •
Babsla , strumento a guisa di'
barra portata a braccia da due
persone .per trasportare sassi, le»
gno ec. 7 barella..
Babrta , ». berretta ; con la
bareta,, imberrettato.
B abete , chi fa berrette , ner-
rettajo.
Babbtuv , dim* di bar età ^ ber-
rettina , berrettuccia , berrettino.
B Anici, part. asserragliato, sbar-
rato , ben chiuso , afforzato eoa
istanghe , stangato , puntellato.
Babicada, «. sbarra, barricata,
barriera.
Babicadb , v. a. abbarrare, spran-
gare , metter le spranghe , sbar-
rare , tramezzare con isbarra, bar-
ricare , asserragliare* baricadesse,
n. p. abbarrarsi , asserragliarsi ,
chiudersi dentro a tutto potere ,
In ogni maniera. *
Bakicc , .7». losco , bircio , ba-
lusante , di corta vista , guercio.
Basiche', ii. a., asserragliare,
sbairare , afforzare con istanghe,,
stangare , puntellare ; barichessv,
v. n. asserragliarsi , sbarrarsi, t
mtu chiudersi quanto meglio si pud.
Babicoul, ìu strumento di cri-
stallo , o di vetro per ajutare la
vista , occhiali -, baricole , nome
con : cui i fanciulli chiamano ciò
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BAH
( «Si )
BAR
che trovasi entro la noce per di-
videva in quattro spicchi , rullo.
Babieba , Rastel , ». sbarra ,
steccato ; barricata, barriera, can-
cello, stecconato , rastrello.
Babil, Babal , n. barile , car-
ratello , spezie di botte piccola ,
e bariglione per quel vaso di le-
gno, e doghe cerchiato di forma
lunga , e ritonda per uso di tener
salumi , mercanzie, e sira.
B*au,oK , n. bariglione , spezie
di barile di forma lunga, e ro-
tonda per tenervi entro salumi ec.
Rabilot, n. dim. di Oaril, bu-
gliuolo , bariglioncino , barilotto.
Baiusel 9 n. capitano de' birri ,
bargello. .
Barivcl , n. ruzzante , frugolo ,
sbarbatello , vanerello , friniVino ,
vano , incostante, sfacciatela, bur-
lonaccio , bajone ; fé 7 barivel ,
ruzzare.
SabiviA , V. Barivel.
Bablet , Barlat , v. coni» n.
barlette , barlotta , barbetta, bar-
letto, barilozzo, bariletto, bar-
lotto , bottaccio.
A sic nosse s'è comprasse
Una cara d' vin ciairat
Tua' an mst quand'a s'è mnasse
Sigila 'nt un bel barlat. lsl.
Bablom , n. barlume , tra lume
e bujo , striscia di luce , di lu-
cidezza , di lucidità.
-A l'*ra mancomal tuta rusnenta
Ma toni an mes al rusounsertbar-
( lum
Mostrava ancor ^origine lusenta.
Calv. iav.
Babluse , v. ». tralucere , Y.
Berluse.
Babuamta, «. Barnabita, reli-
gioso .delltordine.. de' Cliente* . <te*'
golari di S. Paolo, detti Baxn+i
biti dalla chièsa di .$. Barnaba, a
Milano dove da principio ai'. «Ita*
bilirouo. , ì«i.h ■
Babocb, a* »V. Baravantao» .
Polì, grassios, semsibil coatti* sc*<Hà •
Comunico 'l vekn cVa l'hamibfvà
Ba coiti sistema perfide barate
U Hobbes , Spinosa ec*£*u par.
Per la- virtù <£ bertich , e pur. d
( berfoek
A Faveisso ritmi xt'pnogeLbaeoah*
Caiv. poe*»'
Babole, ( coll'o larga ) barale,
voce formata dal francese bas
roulés , gouiglia , foggia antica di
calzari consistente in una v voltar
tura dell'estremità dei calzoni sotto
o sopra il ginocchio. Gropandsc
i barolh con ria s anitra Platon
sensa goardeje .... o che mài-
don! ai dis sassi per voi rèruj
chimera* Calv. fav.
Babometbo , », barometro.
Babon , Muco , n. cumulo, muc-
chio , gruzzolo , gruzzo, congerie,
gran quantità.
. Elo pa na bela bota?.
Sempre aveine dii barjonì* •
lsl. canal 5.
E titolo di signoria , barone, ag-
giunto ad. uomo: divinala lama ,
scapestrato, guidone ; baroni morir
truck, massa, mole ; bacon d* pere*
sassaja , mucchio di pietre ; barour
d'os y ossame ; a bar.on , a muc-
chi , in gran quantità , V. A palèL
Per mantnì coni ambission
A spendran i dnè a. barone
. lsl.
Baron , acc. di £aro, truffatore.,
coinmcttiiuale , boccone* .
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BA&
( i56 )
BAH
Bìrona , moglie del barone
banopessa.
Paroma-, ÀirtABoifi , part
latitato f adunato $ ammucchiato,
raccolto , ammassato.
Barosada , 1». sciaguranza, scingu-
rataggifie, «furfanterìa, bricconeria.
BaROR* , AffRAROKÉ , V. 0. CUU1U-
lase, adottare, raccogliere, aramuc-
chiara , ammassare , V> Anbaronè.
Brrorr?, ButosAT, Babomh * <&m.
<2* baron , baroncello , baronetto,
nel senso di jpc# muggr, uiucohie~
vello» ,. macchietto.
. Baronìa , ». baronaggio, baronia .
Baronura , Anbarokura , n. cu-
IttlllaaÌQBe $ cumulo, mucchio, cu-
mutamento.
• ^ Baro» , ( colFo larga ) ranco ,
zoppo , sciancato, storpio.
^Aahossa , «( coll'o larga ) ba-
roccio , biga , spezie di carretta
piana fi duo. ruote.
Barossè , zoppicare , barcollare,
andar aneajane , ^zoppiconi, zop-
picando ec, camminare alla fog-
gia dell'anitra.
Barot, stanghetta, e pur anco
bustone , bastoncello corto , fru-
gQMV; batacchio.
Barovs , alquanto rosso , rossic-
ci* , rossigno > rossetto.
Barsasù , n. satana , diavolo ?
demonio*
.-Barsìoa , term. di giuoco di
catte > bazzica ; eomod , matta
gilè , giulè , tre ass , tre re ec.
-crieca , e in volgar fiorentino ,
bqftricotto? bansiga giUà, bazzica
gigliata.-
Che pizzicore in punta delle dita
<&om'<Ì9 venirmi/ bazzica*
&iou. fierv J. 4* 3 t
BiasiGOtA , ter/», /ir giuoco di
carte , serie d'una sorta di semi
cu- di carte , verzicalo , verzigola.
Barslrta , ». novella, barzellata^
celia , motto arguto , bazzecola ,
facezia-, conte d bar slete, d faide,
novellare , contar novelle , scher-
zare , celiare.
A stan nen conte d! bardate
Leste on gamba, adrete d'maiu
Isl;
Barsletè, vì bazzicare, cara-
battolare , celiare , motteggiare ,
dir motti arguti, barzellettare )
dire delle barzellette, discorrere
burlando, e scherzando.
Bartavela , Bertavrla, Brtavsla,
loquacità , tattamella , anfania \
mnè ha bartavela; ckcciamelfare,
ciaramellare , berlingare , tatta-*
niellare , cicalare , cianciare, par-
lare v discorrere*
/ m credo bela
Seu mnè con ehi s 'sia la bartavèla.
Baio.
Cosa menstàH bertavel?
Va 'nparè JUe e cusì
Dnans mariete e tasme IL »
Isl. caiM\49«
Bartavlada, Bkbtavlaba $ «cica-
leccio , cicalamento, tattamèllata.
BartavlA, Berta vie, nom. per-
sonal* berliiighiere * ciarlone, im-
parolaio, cicalone, ciaramella',
taccola. *
Bartavlè,* Bkrtavlè, •». n. chic-
chirìilare , eiacciamellare , ciara-
mellare , tattamellare , berlingare,
ciarpare , cornacchiaie , ciango-
lare , gracchiare , cianciare.
Bartw , d*m. di- bargia , ber-
retta, berrettino-, buie f l barar*,
miterare.
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BA K
( i5 7 )
BA8
E an Sesta una gran baia
. Tajandie 7 /oncÉ <fa *oto
CA'a m scusa per bartin.
lai. cani. *5.
Babtow , dee* A bareta + ber-*
rettone , intiera.
. Babcf, a. mesto, di mal umore,
rabbuffato, bisbetico, ritroso, atra»
vagante , fantastico , stravolto, in-
trattabile, fisicolo, bizzarro, umo-
rista , dispettoso.
Babcfa, ». scompiglio, baruffa,
abbaruftaroento , questione , liti-
gio , tumulto , borboglio , bara-
bufa , capiglia , subuglio , azzuf-
famento , susurra mento.
Bis, ». bacio»
Basì , part. baciato , abbrac-
ciato ec. , stabilito , appoggiato ,
.sostenuto, fermato, fondato.
Che s i veule d'riflession
Basa s' nostra reltgion ec.
Gas. Quar. sac.
• Basamscu, ». basalisco, basi-
lisco., basalischio , basilischio.
Basamak , baciamano , saluto ,
•omaggio ; andè al basaman, an-
dare a. prestar giuramento d'ob-
bedienza , di sudditanza , e talora
ricorrere ad alcuno per alcuna cosa.
Pr éant cti conia nora
Sa '» veul ch'uri toch d* pan
A. s 9 peussa nen fé anfora
Vandeje al basaman.
IsL canz. 79.
Basava, ». alluda, bazzana, esca.
Basane ,• chi fa o vende la baz-
zana , l'esca.
Basajiu, del color dell'alluda ,
bruno , fosco , giallognolo , ne-
riccio , morello , arsiccio.
Basai* , sorta di pianta spinosa,
tribolo , . calcatreppolo.
Basafiaukub , ». ipocrita , bac-
chettone , picchiapetto , baciapile,
pinzocchero , graffiasanti, tmo*
torto, gabbadeo, schioda «rtóti.
Basativ , agg. ad aria, che *g*
gbiada , agghiadante. '
Bascika, Bastika, bardella, so*©*
eie di basto senz'arcioni. ■*
Base , v. a. baciare; tonnèbatà,
ribaciare ; base 7 babmn, «edere,
sottomettersi , arrendersi', darsi
per vinto ; fé base U babtkn , co-
stringere alcuno , farselo • sott**-
messo , soggiogarlo , farlo farò ar
modo nostro, piegarlo al nostro
volere o parere.
Thas bel .esse un muroèhi*
T m'fas pa base 'l baùùini
Isl. cani* 48,
Basesse , », p. baciarsi* •»-•: l o:
Base , v. a. fondare , stabiBre,
appoggiare. -r»jo A
Basicolè, girare qua e lày'gK
ronzolare. •**
Eh nen una vergogna - •• ^
Vedne andè basicoUmd •'•<•
Tuta la giornà an tgatognW>
E la ncuit pr ù gndtignàhd.
Isl. cattzvaft.
Basilica > ». basilica, cbiefca,
tempio principale. • - "•
Basiugò, basilico, spezie d'erba
di grato odore.
Basi* , dìm. d* bas; peto fa* 1 ,
piccolo bacio , baciucchio , fca-
ciozzo ; basin sciass ^badoMÌ grassi,
spessi, frequenti.
Basi» , ». dobletto , dobretto ,
basino, bambagino, sorta di stoffa,
ossia drappo di filo di bambagia
con filo di canapa, o filo.
Basola , arnese per portar le
vivande in refettorio , tavoletta.
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*49£&éss=
BAS
( i58 )
BAS
- Bàsot, baeiotto, baciozzo.
Basotì , >part. baciuccato , ba-
ciucchiato.
Basot£, v. a. baciuccare , ba-
basso rilievo; tra bass im, tenerlo
in rispetto , in somtnessione , in
timore ; vin bass , Tino cui tenne
meno il vigore ; botai bass 9 botte
ctacchiare , baciar di frequenti , 1 ornai vuota -, fé aut e boss , far a
e tèrni, di giuoco di tarocchi vale | modo suo ; lasse onde Vaqua ai
aspettar miglior tempo a por giù J pi bass , non crucciarsi di cbec-
i migliori semi , ossia le figure 1 chessia , lasciar dire , fare ec.
ihigliori. I Bass , n. terra, di musica, stra-
Bass, avv. bassamente, abbasso,! mento musicale di corde, che si
profondamente , v oltre , innanzi. | suona coll'arco , basso , violone ,
/ veui nen inollreme
Umidì sgatè pi bass.
Isl: canz. 21.
Bass, agg. basso, profondo,
inferiore , contrario d'alto, chino,
chinato ,♦ piegato , volto verso la
terra*. La donna teneva ii viso
basso y né sapeva come negarlo.
Bocc. n. .28. 11. Met. abbietto,
niùilé , infimo \ avei la vos basta,
«ter poca voce , é che poco si
«aénta i parie con vos bassa, par-
lare con voce bassa ; 7 sol l'è già
bass , il sole è presso al tramon-
tate^ rfstè bas d 9 soa parola,
mancar di parola ; troie , guardè
derni in bass , far gli occhi grossi,
trattare, guardare alcuno con niun
riguardo, con aria di superiorità,
essere contegnoso , tener maestà ;
uà dia bassa , pianigiano. Agg,
a sole vale vicino al tramon-
,tare ; a persona , vale vicino a
morte, che sta malissimo, brullo,
alla malora; esse 6<ws, venir meno,
mancare , declinare sia 'di salute,
che di sostanze ; bassa geni, plebe,
popolo , plebaglia, popolazzo, mi-
nuto popolo ; bass pressi, prezzo
basso, infimo, vile, messa, bassa,
messa 1 bassa ; vnk à bass, discen-
dere , venir a basso -, bass arie»
bassetto ; bass , per una voce di
musica sia nel suono, che nel
canto , basso.
Pien d'arie dos$e,piend f arie d*Jfra-
{ cass
Per d' sopran, per <f centrato Penor
(è boss.
Balb.
Bass b? cassia, term. degli 'stam-
patori, lettere minuscole, *
Bassa, terrn. di nmèicayV. Btìs»,
term. di mus. ' * '
Bassa , part. barato, abbacato,
chinato , chino , inchkiato-, "«di-
messo, e met. per uaiiHatótl*
Basse, v. «. abbassata ^ «bas-
sure , chinare , inchinare, -« sbas-
sare ; tome a battè , rabbassate ,
e fig. umiliare* ; fé bussai caéhit 7
cavar il ruzzo de) capo , * ibal-
danzire, far chinare le corna', °
abbassare il cimiero , fare stare
a segno, in cervello, Vi aitasse 9
abasscsse.
Bassf.ss4 , n. bassezza , profon-
dità , e met. viltà, dappocaggine,
codardia , mala azione , bassezza
d'animò ; Jè d % bassesse, fate afcioni
indegne , vili , offendere. • ' «"
Bassfta , term. di gkioacurdi
carte , bassetta», gitighè. afàìbas-
^setta ,
fai e alla bassotta.
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B AS
( 1% )
B AS
JVoi abbiam carte a fare alla- bas-
( setta
E coiwien che l'uno alzi, e l'altro
( metta,
Can. Carn.
Bassica , n. bacino , bacile, guan-
tiera , sottocoppa.
BasshT, n. bacino , bacile , ca-
tinella ; Ini 7 bassin a la barba
d qualcun , tenergli il bacile alla
barba + non temerlo , tenerlo in
.«uggezione, fargliela vedere , far
alcuna cosa alla sua barba , re-
sistergli , tener duro , forte , so-
do •ec M;- t$ner fronte.
. Bissine , v. a. docciare , umet-
tare i bagnar^ «, annaffiare, lavare,
fiotta? una piaga.
..Kassutet , dim. di bassin, ba-
-oi«eJ^,jsc.fldelUno , term> a^ar-
nteria % )pQrt& incavata della pia*
4fe$ u ^*un . armes , da fuoco , ove
mettesi il polverino.
itJi&Utto? j cUmL di bassin , ba*
Snella* ^ . £Eft»nella , ca ti aelluzza.
Baasì^*, tornaletto*
9 >: Basso*- , > «tfcumeoto musicale da
4*a$o, feassone ,• fagotto ; , basson ,
stainaetoto musicale da corde*, vio-
lóne ,i basso di viola, violoncello.
[*, 'Basso? ., aggi' dim. di boss, bas-
setto 7 bassotto , di bassa statura.
■ 'Bast, n. jmbalto , basto; Ivt 7
basii dibastare $ butè 7 bast, im-
bastare.
* Ansi m' fa fé na vita >
. Ch'i stanto a tnime drita
Portand 7 cari, e 7 basi. ls\.
. Basva?, n. piega a cucitura ab-
bozzata «gli abiti lunghi per ac-
corciarli , sessitura, basta, rivolta.
Basta , parte bastato, imbastato.
• Basta ca' , avv* purché, e qual-|
che volta senza la congiuntiva; che
col verbo seg. al sog.
Ch'a ciucio pura tant ch'ai fapj&sl
Basta con lo mi peussa durvì.feui.
Calv» far.
Bastanssa , 6tf , bastanza , a
sufficienza, abbastanza, sufficien-
temente. . \
Bastant , n. bastante, sufficiente,
sufficiente*
Bastaste , e BstahtS, v> aspettare.
Bastard , n. illegitirno, bastardo,
naturale , spurio.
Ma del resi se per asard
As diporta com bastardi
L'è nen gìust ch'a sia trota
Com n'apogg dia società. «
Gas. Quav. sac.
BastabuabIa, n. bastardigia, ba-
stardume.
Bastaroas , Bastardo* , accadi
bastard, bastardaccio, basiardone.
Bastardela , n. sorta di vettura.
BastardI , v. ». imbastardke ,
tralignare.
BastardI, part. imbastardito,
Bastardot , dim. di bastard ,
bastai dello.
Baste, coal ch'afa i basiyh*-
staro, basta jo, bastiere. ;•
Baste, v, n. bastare, essere suf-
ficiente -, baste Vanim , <7 corali ,
bastar l'animo , il cuore , aver
ardire; basta, basta, serve-, e ta-
lora , finalmente , infine , insam-
ma , per venire alla conclusione,
serve , V. e M . tose.
Bastkt , dim. di bast^pcU bast 9
bastejlo.
Bastevol , n. bastevole y suffi-
ciente, atto, capace..
Bastìa , n. castello , fortezza ,
bastata. ., 1: »
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BAS
soamfOT
( 160 )
BAS
. JP^STU9 t? fl. jw. qhe « registra
per Ja dizione di bastian contrari,
clt£ va^e contsaddiitQre, contrarias-
te r , $ery<ella balzano , «trainbo ec.
Cfyant 7 pois d'sti bastian contrari
4 jfissQ-Jip. fli gai ,rujfi4 dai giarì .
. Bastimenti . n, bastimento.
Rastion , n. bastione, battifollc,
bastia , basttta j ciroenyallazione ,
baluardo, terrapieno, vallo -, bastion
ai ^ica , ,barbaean^
£i mwcfixnè nutraja, né bastion,
A va tuia a sautat,
• E fa piasi guardela
Con col so bastonai
Ande d' garela.
Isl, cani. a.
. Basto** , v. a. percuotere con
bastone, bastonare, tartassare »
chioccare, tambucare, tambus-
sare , bacchiare, legnare, bordare»
Bataj, Batocc, n. battaglio,
quel ferro attaccato dentro nella
campana , ohe quando è mossa ,
Gnajica fusti nè.bonbe, né canon, battendo in essa , la fa suonare ,
.,.,, ( • Poes. pieni, rac Pip. battocchio , , e dicesi pure di quel
$#rna»À , uari. bastionato, for- J * ------ -
lineato con bastioni.
fy&Tptr f n.. bastane, bettaechio,
JtoccAùo ,; boston , term. dei taroc-
chi, h^tQnii, boston. &i maturasse ,
cattato -, boston pasturai , rocco ,
batffljn* pwtQfelé-, boston, rolò
a* cicalata p rotolo ; boston vesti ,
4icesi 4'upmo e magro, o di smi-
siu^ta, stature , spilungone; inse-
gne con» 7 boston a la man, in-
segnare rodere i eeci ; boston di' a
fsso i borgno, .batocchio.
Bastona , n. battacebiata , ba~
stonata, bastonatura; de d' ba-
stone, bastonare, bordare, battere.
Basto**., pari, bastonato, zom-
|>ato , battuto.
Ba£To*aiu>, k. bastonata, ba-
stonatura , zombamento , zomba-
tura , canniccio..
, Bastq&am, ». di una specie di
radice bianca di. acuto sapore,
pastinaca. . , v t , .
Bastqjias, acc< di boston, ba»
-stona/eeja. v,
Bastokat., Bakbobbt , dim. di
postovi , .bastoncello r bastoncino ;
onde ai bastami, attempato.
pezzo di legno attaccato a
funicella, che passa a traverso
della tramoggia , e il cui movi-
mento fa cadere, il grano sotto la
macina del. mulino , battagliuolo
di nudino*
Bataia , a. fatto d'arme , bat-
taglia., pugna, zuffa*, abbatti*
mento, guerreggjaniento* , affron*
tamento d'eserciti nemici^
Gyardà.>p.sensa studiò jsens'aveivist
Gnun leu, rnac sul teatro* deòataje
à cimento, genera} e fan i tsisU
Bvta?$ta, Batajola , dim». di
bota) a , battagliuaaa, battagketta*
battagliuolo, battagUnazolay scher-
maglia , sassajuola. : .0
B&tajoì», n. battaglioaci' falange-'
Ba?an , agg. «*», frane, battente}
tambour. bfltan f a nassa b a $f** >
a battuta di cassa, a suoi 1 d£
tamburo.- . . . i »
V or moda orivo Vi tambour batan
As v$do< centrati sol tuli a fasi
Xabitator dio vai del robudan.
Cai?, fa**
E fig* col verbo mise/ mnè quoir
cun tambour batan, usar con esso
rigidamente, malmenar*, conciar
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B A T
BAT
( 161 )
*****
male, perseguite!*, tfrftttetflo du-
ramente! sanargliela, metterlo alle
strette.
BàtabU, ». quantità di' tati-
noni et., batteria; botanici d* Ca-
sina, stoviglie, storigli, attrezzi'
da cucina; dataria , fettfe»
orivolaj , il complèsso* di turitele
parti, che compongono , fe servono
al suono delle ore * memore ,
soneria.
Bàtav**, sorta didràp|>d,batavia.
Bat o^Eei * colpo d'occhio , bat-
ter d'occhio, V> Ani ttn bài d!cai.
Bate, Vé a. battere, percuotere,
tartassare, zombare, bussare, pie-
, 'ritfn
baie parola , non replicare
zittite yie ore baiò*, le ore suò ;
nano , battono , baie le mah , in
buon senso j applaudire , ih catt.
senso , burlare ; beffeggiare ; bdfé
la luna , vaneggiare , esàere - lu-
natico * di tristo umóre.
J'e* la sfortuna
D'ilh oimó gelòs *
Ch'a bai là. bitta
Brut t>e* é bàvos. Isl.
'£ $oi forte ani tjuàich pbstj bàtte
ansima , il sole -percuotervi co 7
raggi suol, arrivarvi colla sua lucè,
illuminar col suo splendóre, bat-
tere in alcun luogo.
chiare ; baie* l brichel, batter il fl Or dove battati sol tra sassi, e cattie
fuoco , dicasi Sei percuotere la
pietra fecaja per trarne il fuoco;
baie i màtaràss, difettare-, baie le
vestimenta, battere gli àbiti, scamà-
tare;*6a& l gran-, battere il grano,
mondarlo àstila paglia percuoten-
dolo , trebbiare , tribbiare ; baie
i dènti le> lochete , tremar di|
fréddo, iramioolare -, baèe la diana,
suonar J* levata de' soldati, batter
la diaria ì baie la campagna^ fig .
tener a* bada , tracheggiare, saltar
di polo in frasca 7 noti tener un
proposito; baie la valabria, an-
dare* a* zonao , andare attorno ,
ajato ; ;fcs4é t itfré frati, accennar
in coppe, e dar in bastoni.
Ma ètè nen a s coidet fiusa
Oh* a san baite virè man. ìd«
Batse + n. p. battersi ec. ; batse
un aritela*, baféerft del ritirarsi 4
indietreggiare guerreggiando-; batse
cai Un, duellare , far duello \
batista , andartene , partirsele ,
In arido terrea si serri 'intórno
Il cappero crudel. Alani. Colt
Bin eh* 7 soldi bàia Oniinia
Tanta resta giust còtti pHtnh
Ansi anloraa resta *niéi 9 *
Prchè a geila pa i buti.
Isl. càriz. 3.
baie ani 7 segn, colpire nel ségnd,
le -fati., indovinare , apporsi.
Peni dì ch'i stfn -un tòni
S?i bato pà rtt 7 scgn. ht
Balda da mìncion , far lo gtìori ,
lo semplice -, bate la earrtpdgna ,
andar hi giro, a spasfeo, <Jaa e là
per la catnpagnà. :
Diana e iute sòé tòrnpàgné
A balio le campagne
Dasperlor sensa galan.
Poes. pietn. rad Pip.
E fig* non ìstare nel proposito ,
Risponder fuor di proposito, andar
fuori di senno; bate t baiòn, bat-
tere il pallone ( in giuncando )v
bate le strà , battere le strade', fe
fuggire; baie -7- tamborn , batter campagne i córrere le' Strade é<J.
la cassa, suonar il tamburo; ne\ per ispiarne h $liv&&J&, la llti-
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^^ -*«■ "j ; - ; « ■- -— — — — -"• - ~— — 77-^
ma bat.tfara'l denifa mal y lai Baticbsu&, ». battisoffia , bat-
Ungua.da o batte dove il dente | ticuore, palpitazione, battito ( colla
duole ^ e vale ragionar volentieri | penultima breve), agitazione, tre-
more, tremito di cuore , fig. spa-
vento , paura eccessiva ; e talora
stanchezza per troppo correre ,
per troppo affaticarsi.
BAjnÈ,.i>. battezzare.
Con na torcia d? siragiauna
^del^e. cose che ci premono, o dove
^ji ha interesse* Mia natura »o-
--fS??. \A$fcP* f CA€ * come noi in
<vòlgdr proverbio diciamo f dove
M udente ducrfe 7 la lingua non
IfiaiUfr Salv. disc. i f »g5.
Batel , ». navicella , battello.
>l;( JÌAiDajr 9 Massa, ». battente, bat-
c ^ j&ore , si dice di quel ferro fog-
fgfiio in diversi modi che serve
jper !>>attere la porta, e per quella
«£peci$. fU mazza, che batte sulle
Rampane pel suono delle ore ,
j^azza, clava. Diz. Pip.
j ^jpA^si, parU battezzato.
^jBAT^sJt., v. a. battezzare, efig.
Giàiscrussìa a tut onde
Ma gropà tut già con d! cauna
«So» partiste onde a balie,
IsL canz. i5.
Battè 7 iw, V. Datesi. .
Batilob, ». battiloro, colui che»
riduce Toro in fogli per filare, o
dorare.
Batimeht n' pois , pulsazione.
Batissa , specie di tela di lino
^^enso cattiva, imporre ad ' al - i molto fina, battista, o batista,
^cnnp, qualche nome ingiurioso J e tanto agg. quanto sost.
odioso-, batfsè, per gettar acquai Tesser ? Olanda cqsì fin non sa
? addossa ad alcuno , spruzzar al -li? par sì fatta di tela batista.
cnno d'acqua, bagnarlo ; batesè ,1 Bell. Bucch.
o batic 7 vin % mescolar acqua coli Batista, e Battita, ». p. di
WQ^jnàcquerarlo % inacquarlo, (battesimo, battista, e fig. baggeo,
Batksik , a. battesimo , tnì a | dolce di sale, eristianone, bpoac-
hatcsùn , tener a battesimo. Icio , \.\Bagian % badala. .
\^ Bates^ìaì. , agg. battesimale. I E savi ben che coula sorf.d? canaja
\ r ^atU , p&rt. battezzato. I »?# ./** tan t d arambessea sUh#Usta
. JÌatiajb, ». confetti, confetture, I^i na dà giù comdès'iuiamufaja.
zuccherini che si danno nelle oc- 1 , . Cascar.
cagioni di solennità di battesimi,
nozze ec*
Ma venoma a le batiaje
Pr siati qualcosa d? bel.
^*» " .'. .• R canz. l5.
(i BATt6JLf£ 9 n. strumento de'can-
ngnierì^ battipalle. '
Bati3eui i9 o Battiti, n* tafferu-
SCobiession a prima visita
Peul/è stai a coni lealista .,
CVa s'imagino che. I mond
Sia mach largh com a Fè'n, tond.
Gas. Quai^.sac.
Batistebi, ». battisterio r ^atti-
stero , battisteo.
Batitob , agg. percuziente, per-
gUo*, tftflerugio, .J>ollibolli, ba-Jcuotitore, battitore, zombotajflre.
runa, garbuglio /miglio, fcacanoJ Batitcba, mìr. btàtxur^paX-
— * ~ ^ chiasso. pimento.
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BAT
( i63)
BAT
BATivoL,.non si usa che come
man. pr. : a badvol, al volo, al balzo.
Batocg, ». batto echio, batta-
glio \ batocc d la porta , campa-
nello , battitore , picchia porta ,
quel ferro penduto , con cui sì
picchia alla porta.
Bator , u. macinatojo -, batour
da carta , cartiera ; batour da
gran , battigrano , trebbiatojo.
Batosta , ». percossa , colpo ,
e fig. disastro, disgrazia, disdetta,
contratteippo , sinistro ; batosta
ital. vale contesa di parole.
Batù , n. per confratello ap-
partenente a qualche confraternita
secolare, battuto.
/ battuti andranno innanzi alla
( croce*
Salv. Grandi. 2. 4»
E ben quel panno diviso glie dovuto,
Dovendosi il cappuccio ad un bau
( tuto,
Malm. ii. a5.
Batù, part. percosso, zombato,
battuto , gonfalonato , bastonato-,
e Jtg. ridotto al silenzio.
Batua, Batuda", n. term. delle
arti , .battitoio, quella parte dell'
imposta d'uscio che batte netto
stipite , come anche quella parte
dello stipite, o soglia che è bat-
tuta dalrimposta, si dice anche
della misura del tempo musicale ,
battuta ; a batua, in punto ; andè
an batua , a batua , a batuda ,
term. della musica, vale andare,
cantare, o suonare a tempo di
battuta, cioè tenere le note in
'tempo .giusto secondo il loro va-
lore; batua del pois , battuta de}
polso, ri battere dell'arteria del
polso ; a batua , a puataù
Batudwa , n. battutela. : ' -;
Bau bau , grido del cane y là-*
[tramento , latrato , ululato , ^mi-
lamento ,.urlo , abbajamento, ; fi
bau bau , latrare; bau bau,\oée
adoperata per far paura ai l^am>
bini , quasi significhi una cqIW
terribile, e in italiano anche* $au f
\far bau. bau , far baco baco ^ in-
cuter timore.
Ove la "notte al noce eran concorse
Tutte le streghe anch'esse sidc:A-
{prMc
I diavoli col bau , le bilìorsé *
A ballare, a cantare, a far tempoke.
Malm. 3. 70.
"E face a bau bau, e pissijyisèi.
Morg. a5. 263.
Bavd$ta, suono a fe$ta;/è bau»
deta, suonar a fèsta, scampanare,
qualche volta vale battere di santa
ragione.
Baud£t&, BaudetiA, v. n, suonar
a festa, a doppie campane, scam-
panare.
Fra Giusep deve ardris domanjnà-
■ , ( tiri
E monte ben bon ora sul ciochè
E a f orsa cTsonè doble £ baudetiè
Desviè pura ctìi deurmasan J&ar-
X tìn. Balb*
Baupecria , stravizzo, bel tempo,
gozzoviglia, baldoria - 9 fe bauàeti-
ria , gozzovigliare , straviziare ,
darsi bel tempo, far baldoria,
sguazzare , stare in zurlo.
Bandisse , v. n. dondolarsi*.
Baudroic, ossia. Matterà, ba-
stoni , pertiche , od altro., che; si
mette lungo le scale per servir, di
{sostegno a chi sale» sostegno,
guida. • ^ . ^
Bau**, V.a. latrare, abbajarè,
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HA V
( >H )
BAY
gagnolale , muggielare , ululare ,1 Baveta , la più piccola e strétta
e jig* strepitare, far chiasso; uni parte dello scozzale che copre il
dftùonertó ha (allato la traduzione! petto, pettorioa, v. dclCuso.
italiana del noto proverbio: cani Bavo , spranga di legno per
èk? bmU*>mord nen, traducendolo (portar secchie , o bigoncie piene
irti quali tèrmini: cane che abbajaì d'acqua , palo.
poco monde», la quale non è tra-l Bavos, aggi bavoso, e
dazione ledale di quel nostro 1 sporco , - sudicelo , sucido
proverbiò, * ' ,5W bavos e langriffuùre
meL
, sozzo.
BaòJta, bautta, mantello d'er-
jaaòao , * simile , o màntellino
di velo , o rotino con pkcitol cap-
ipécutor di color nero ad uso di
inii&clitfra*
. AàOtf i o Bum* , giuoco fanciul-
lesco, aliena, bindolo, dondolo.
.Bastia, parU dondolato, cion-
I^Bawì a, Basita, ». sporto di casa
di legname, ballatoio, loggia.
f ii .Vfiaimft f ' Vr dondolare , aitale-
fiiane, 'fiaìre all'altalena, farsi «toh»
federe, o ttfiondókfst sul dondolo,
>to andare in qua ed in là su di
<«d ' dandolo \ baudesse , v. n. p.
«kÉleaàtt, «totidohwe.
^nBtMrA~> n« umor viscoso, bava.
no.» <fesmé$dJÌ0c4ifave
.-5> <u{tar» tu* caio già le bave
i> i^jDmàtebtefr sul manieri, tei
:&£Ifcttacio , "bavella , bava, strac-
r*te^lfer<àu%l filo *hu si trae dai
. froazètfi Snella caldaja prima di ca-
véèè* te *eta«
<v JteVAjurt travaglio; babbajuola,
. Bave . ò. n. (far beve.
ZW «fot so» carpiona*
IsL canz. 17.
Bavol , Baul , ». baule , for-
ziere , cofano , tamburo , valigia.
E gli scotti aggiustati
Dan spaila a ripor subauli^e ceste.
Buon. Fier. a. 1. 14.
BavuiA , n. chi fa bauli ec. ,
valigiaio , forzierajo , cassettàjo ,
cofonajo.
Bavolet , Baulot , n. dim. di
band , forzieretbo , bauletto , tot-
zierino , cofanetto, cassettina, boK
gia , valigetta.
Bat«m> umore viscoso, viscido,
schiuma che gettano certi animali,
bave i schiuma , catarro.
Bè Be , grido della pecora ecr.
be, belato»
A n bon pastor ch'ava giù dit riva*
ìSeroand ansiosUtfea, ch'atfèdear-
( tasse
Ali smìa ch'a senta un be .«.. a Vati i
f pass
£ s'aìa> trema , oh corti s*& cónso-
' ( lasse/
Quali senza pastor le pecorelle
Gridando be con voci «consolate.
Bea* > beato , felice , avventu-
rato, avventuroso; beato- pòrco,
perdigiorno , scioperato , sfaccea-
Ba*0* > cattare di mantello, di
feto ^ e tfmm , bevevo, e pista- {
«h», v. <>* m, tose Barn aètpe-
UgrUj smaebtoo,
itoftertM goUo xmMrgrdin gorgiera II dato " ozioso , pei bile.
E un baver aito come una spaUitraA Bbayìfica , part. beatificato 1 .
Buon. Ta***. 4, i.| B^TtfK^sioif,^. beatificatoti*.
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BEA
( i65)
BEG
Beatificb, beatìfico.
BE4W1C8È, v. beare, far beato,
felice 9 canonuzarow
Bsatitvmkb , a, bcatezia , bea-
titudine.
Bbgì , par*, beccato, perforato
col becco, beagicato.
S^cJl ,,>m.- beccata-, be&icata ,
bezzicatela » colpo che dà l'uccello
col becco, tfig» mona, o pun-
tura d'altro animale.
Le pule* san scorta a dar lor òec-
• « • ( eata
Fr. Iac. tom. i. a. 25,
E *el dialetto fùera* vaia «nlhe
{auto cibo, quanto si mette in
una volla* in becco all'uccello,
imbeccata, e jSg. suggerimento
avvertimento , lume • consiglio
ordii
Aspeiétodm*rimbee€*i*daUacor-
Ì..JK { (e dì par di
Dav. Sci*, yl
Bcc**!, ,n* uccello noto, bec-
cafico.
BE€Anoat, n* beccamorti* bec-
chino* «
B|.càbU, Massi,- n+ toa*e]Ì© 5
beccheria, scannatoio, efig. strage.
Bacasi* , J»* d'ucocflonoto^bec^ife
caccia , accegró.
BfeCAss* , colpo dì tacco, bea-
zicptura
• ftp***, hesaicaee, dar beccate.
Rao*»» , n. d'uccello noto ,
beccaccia*.
• JBafiAsaovi,. chiurlo. ,.
. Vece, *» ( coli'* larga ),cdor
.catturo i tanfo,* puzao, lezzo, quale
può venire dalle lane, oda panni
sudaci.
Bfloc cdrwù , a Beco consti , becco
latto a .guisa di - conto f e mei.
tristatumolo , furbo, astutoy becco
coli' effe. . .* •*
«Se giuramenti ci pui dare «gufi»
Alia torba ? avrai, becca cornato. x
Beuav <>*»»» àia
Baca, avolo, e aadbe fcttapofck
J m? sente t nm lodai * .o^
CojI «wiaz raro» vniro
/ lerit^ <2fi me hfcLt^^t
Hk^* l'ani.
Bec «urrà , Btoavoiè , t'Baeo*»
roiOT, V. Becc «jotiui.» >.:> ih
Ami *a creatomi* eh'* fu veotòin
L'è naturai , ma am&'n àetejkaà
Ch'.a studiai dal» mira a iambtm
U ruttine *&fcm*#màUk&&
Cas. Quavu>fefe.
. Bscn, m bacco, maacbaa* detta
capra* . « .■»*/>•- i&
Bech, n» la bocca degli ucdclli,
rostro, beeeo , bbferoy talowecé
adopera per quel canaletto adunca»
che sporge fuob da akauraiMdn
di vasi di terra e aiuto* ditata»,
becco, btKeuacioi/ftMefctiAtf*,
far il becco all'oca* 6«>ii^^tìanuV
nare, conchiudere il negozio, non
esservi pam speranza ,: aoanipo eo.
"* no tuoi, •/ mirò* ara si
:(iigiàoda
Non v>è rimediai:. iJMttixV&oo
bdanto tu avesti agio afaneUAecco
v: \\ * *(\.ìaltìbe**
iSafa^ firanebw t*L 4.
B^eaft^ •* keocajaif wafellajfc,
Bfcafc, «. i»4, beatane,* bexaV
eare , e per mot. :ma«giaf& <u ~
Benchw^w jni ricorda di QuemèMo
E, quel ckcnpibeccéùnmaia^eiatf'
. .. j. . . * .. ... . ( tòta;
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BBC
( -66)
BEI
<<.JFcóp*a, becchetto, beccuccio,
e mei. lìngua ; bechus ajttà , lìn-
gu*/ affilata, mordace.
. Beduine , scalpello da falegname,
pia spesso ebe largo, il quale
4C**e ad aprire gl'intagli detti mor-
to** in Piemonte, becco d'asino,
scalpello.
- « Bigna*., ti. trippa , ventraccio ,
epa, ventraja, pancia.
BfDBAssa , acc. di bedra , ven-
traecia , tripaccia.
BfeDRistu, pari, panciuto, paffuto.
sBsri , pari, beffato , galefatto,
uccellato, gabbalo, burlato, de-
luso, beffeggiato, schernito. •
Bari , terni, di musica , be fa.
nBnrtj, Sbctié, v. galefare, uc-
dettare, beffare , schernire , bef-
feggiare, deludere, gabbare.
« Set* £G<HJt , pari, uccellato, bef-
leggiato, schernito, deluso, beffato,
podia nen bebda , mei. la masti-
cava
male , a mal
in cuore, con
Beffeggi*, v. a. uccellare, straz-
«isggiare ,. beffeggiare , V. Befè.
. BgcmEiM, petcgola, sciocca, sci-
fnunita , donna dappoco.
*^ BgcnujA, ri. immagine, figura
4ipinQi * effigie ,: impronto.
9a oh, Bei omo, begliotìùni,
lena, botanico. ^
Bbivb, ik à. bere , bevere.-^
JE coul efiabevrà nenia sana piena
Jl-bfurà n-aaira vota per soapena.
Id.
Bewe poc a la vota , zinzinare ,
^entellare % J&Vfo, ingoiarla, ber-
sela, doverla sopportare ( Kn-
muria ), oppure credere una cosa
falsa per vera ; fetta bewe , /ar-
igliela b^re , ingojare , ingozzare ,
accoccargliela , dargliela^ ad in<-
tendere, e talora vendicare', a
gran nausea, non s'iùdueeva ad
inghiottirla, cioè gli era duro a
soffrirla , oppure non sapeva in-
tenderla , non giungeva a persua-
dersene -, fochet meno * a bewe /
oche, i papperi menano a ber
le oche , gl'imperiti voglioo sa-
perne più de' periti,» giovato vo-*
gliono insegnare ai vecchi j pro-
verbio di chiaro significato.
Temend che tardo tosi v' lafassa
( beive
fumiUe e alTocorensa w buie' a
( tera %
Cas* Quàr. sac.
Bewe a la fallite <£un s ibere; alla
salute ; de qualcosa pr beive, dare
la mancia ; chi fa lafouta la beiva y
chi fa il male faccia la penitenza ;
chi pi bew mane bew, poco vive
chi molte sparecchia ; onde a
beive ansem, andare* a fare una
combibbia.
D 1 coul evta czaira ctfutv na bei»
( 9pena
CUi vers s?ataco~ansem ginst com
( Fapeùé
Bewe una gola , centellaitt » sor-
biliare, v. e m, tose.- Qiéimè, o
de quaicosa pfr- bewe , chiedere,
o dar il beveraggio, cioè la man-
cia. Ni vi era altra dìfficcffyì) se
non che i castellani chiedevano
donativi, e come si dice , beve*
raggi troppo ing ordì,, cioè maucie
troppo alte , grasse, e simili. ,%x.
st. 8. Fin ban a belve, vino be-
vcreccio. .
Bel, agg. bello, vago, formoso,
venusto, pulito, florido y lezioso,
sano , e talora vale molto ; mm&
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bà^tarittMi
BEL ( 167 )
BEL
siamo d'accordò , noi v'ha jiiù
questione su ciò , ella è risoluta^
è fuor d'ogni dubbio, è certoy
incontrastabile. *•
E con n'ondi parvi, tfè bére mtdsy
Che tati ìpaispiiran h*swrsb?etw&p
.-•//' aBatal
Bel bel, bel bello, pian "piatte^
dolcemente , adagio adagio*; lékle
ades , qui sul canapo ; *suMtQ/>q9
Ai disi sore baboje Isftrò'lfff
féa/e insieme *>i» sì* belewksl
Gal*P*Cv.
Ztefe fre», benissimo,' molto bene r
afte oéte , accarezzare , confettar
uno , lisciare , piaggiare ,' andare
alle beUe , o ai Tersi , abbellare,
andar colle belle, compiacer uno
per proprio interesse per gio-
vamento che se ne speri ; asppté
so bel , aspettare il destro , l'oc-
casione, la congiuntura; ma cousta
Vi p\bet4, ina questa é più strana,
da ridere 4 ridicola \ a fé bel,' è
motto ben concio dal vino; bel
e boa, buonissimo, atto, accon-
cio , adattato; a Ve bel e /aiti a
Ve bel e dit , ella è cosa decisa,
stabilita , ella* è fatta, non c'è più Appropriarne nte, persino. < *'* r '*>-*~ f
scampo, rimedio, questione \beW\Virgili dunque beh ben deb dkitd
e fall , agg. a nome, bell'e fatto, | /l la soamusa af a* gavà'U&ùieL
dicesi delle cose ~eh*hannó rice-
vuto la loro • perfezione , e che
sono sfinite*
/ signori del mondo gli&ovonobelt
( e fatti.
Fr. Qiord. pred. 5.
Bel d&ans j V.- Amns. Avei bel dì
bel fé , aver bel dire ', bel fare ,
checché diciate , facciate ec.
Thas bel dì , bel ciacotè
Thasdafì con Gian Mate.
Isl. canz. 18.
• Ma un eheur parai del mi
r fhas bel dì, bel fé
Ti t peule pa trovelo.
Isl. canz. 19.
Belfumor, bell'umore, fè'l bel
umor , fare il bell'umore , essere
fastidioso , stravagante , violento.
E dove 'sàrebbHta un pò a rilente
A far Con calagritto il beli 'umore.
Malm. io. 18.
La be f la , l'amante, l'innamorata ;
avei bèi gieugh, aver gran giuoco,
arrer' incinghiata la mula, aver
pieno il fuso, Ve Atei e antcis,
Bel e bin-, non poco, ffenftfttnW
I guadagno bel è àa.^fab*
Fé 9 l bel , fare il bello ; pmt&gà
giarsi , far bella mastra- di ìfe ;
bel e dit, bel e dita , è&ttòfè
fuor d'ogni dubbio , d'acderiiWj
convenuto. "•'•' »-v. •» »J
Na pianta eh 9 a comensa A $i*r&*
* regnasse
E cKgnun a studia tffhcV&mgk
Sa cress così an pò icVtempjVhfok
••- -<*#*,
Ven storta gheuba, eè^pkittmm
{ftèdms&se:
C&s, ^ftànosalk
Fesse bel duna cosa, farieffl^erV-
dere autore , attribuirsene il me-
rito e la lode, farsene ~MHò':*I&.
Per li costui consiglia è 'fhà&bm
bene , e non di qtmUò '^nifflth
d'Armonio, che se né fa *&&&.'*
Davanzali Tacito. Aspétò sp <&ei\
aspettar l'occasione* , aspettare**!!
porco alla quercia * le* anguille'
[alla calala , il tempo a proposito,
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qfprttar c|>e dica jbupuo, spettar | levato con ^uon coatunae*, Affair,
^ W^J^,.k pajla al balzo;
v ie( t V^tposp^ l a Vtf°* Con^inciogU
4. dare fé più belle cene, e i .più,
^^inm.dd, n%G(ìda. Box*. no,v.
s^n^pEcemente uno ; vii bel di ,
«¥
i n^tin ,. un giorno,, . un
<$fjp giorno, t un t>el 4 4f uaa. «lat-
tina j '" iv«. ieZ matfo ctfefla si fu
^WW* Tes/;i4> 3u,fo,
fiat mer , ( cpl secondo e aperto )
Be mol, bhnjnolle., accidente
avv. di non intera approvazione,
bene, .sta , vedremo;. .
Bziu^&n^inap., pa$ipcja r ca-
pannai , capatinupcia;;/* A*« frf/u*,
aie*» essere sfinito dì tome,, venir
meno di salute., egsttpt /micino a
spegnersi.
Rbtoage , Bun*o* , feaVaatoifa.
, Beuspupem , paro]*- tratta dal
latipos, /rape quidam r sta beve ,
. _^_„_ _ _ r ^ r „ / va benissimo, , , . .
£,#Lmk>9a, p"m. Se chkl a i'è contejit^baneckidem.
E s*a l'è ma conferii echide*» bene.
-, . . ;Il Notarne*.
Bewkpet, 4#ff • , benedetto,? e jnet,
per dir. cosa, o persona, .nojosa ,
importuna-, molesta «e* Queste
benedette indmQm^, che né loro,
uè altri sa oggimai, eh* si fumé.
Dep. al <te<« **Q, •
BsneoÌ; or. a. benedire, e ^,
gettar -acqua addosso ad alcuno,
spruzzarlo d'acqua > inaeCKparlo ,
bagnarlo ; a$dh & . fesse benedì ,
andare alla banda. , e in malora,
in rovina , con Dio ; >vale fé be~
nedì , yattì con- Dioec, è spacciata.
^E^ofssioif, n. benedizione , e
} \ J$e$ , Bui , ». J)ei|e>. opere buone,
sostanze, facoltà, possessioni, ric-
che ^c*.; m ben r tenuta, pos-
ses&ipne, podere ec. , anione, affé-
z^c*ne, , benejpleoza, ec. f preghiera,
04 azioni del mattino e della sera ec,
gr^i* , %pre. 9 t>eneficip , f pia-
cer ?* godimento , pregjo., van-
ta^o.^Ct;, felicità.
^ffinia^ìffai eh 1 fa. dsor ai sìa
.t)o^a stati Gesù e Maria
Poes. pieni, rac. Pip. B'/%, d£ 6z beitedisùm # qualcosa,
fé del \hei\j beneficar* i 4 /&*f ^
^d ^u^entare le sue sostanze ,
Wj^W»* fare ^acquisti.
$N[ , $ w , w*. b«*ue$ mottaep, ,
c^rtam^te ec. h be* fren , molto
bene , bepUsinio , oUifn%nien(e ,
eccellentemente, all^ \q>ì)te vale sta
hea$ y s\ s\; onde ben, convenire,
starcene,; ben bufò], agnato ,
o, rn ^* ^f«W^i fau Mei* ch\
Dnrc^è 9 * patto $he> be,n inteso
«Ì« » % conj^ippe, ,c^e ec v ;, Ae^,
(tUfripèirkak rf^Yftft». in-
vale non volersene pip wapaccjare,
né intrigare , perchè l'ultinjQ atto
di licenzia si è la benedizione ebe
i latini esprmpno col vpledicere.
Beneditih n>. QS94) pila>> bene*
ditin da lei , piletta.
BERvmTiii , m. monaco dell'or-
dine di 5. Benedetto, beneditene
Bens^ator , ». benefattore, be-
neficatore , uomo benefica.
Bsnefatris , ih f . benefattrice »
donna benefica, VJ»ann., carir
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BEN
( >*>9 )
wmmmmrn***
BEN
■Mi
«■■■**■
Vite S, Padri. E 1 ditesi acche
cocco*, a /'è 7 so beniamiti,èfk
sue cocco; e*/: £d natura.* ha
trattato F. & «fa ,o»ra; nufórfe
appassionata; ed ella n'è il éfàcéo*
'Induzione della carnai; di Moline
intitolata; Les. prétieuses rjàutiMes*
Benigh , cortese 7 affabile , ì>&
Bsrefxà, pan. beneficato, be-
neficialo , benefiziato.
Beneficerà , a. beneficenza.
Bene?*», 4gg. benefico.
Benefiche , <v» a. beneficare ,
beneficiare , far del, bene , obbli-
gar , od ajutar altri eo'benefizj,
soccorrere. .
Rbrieeìssi,, m gvazia^ beneficio J n%no 7 piacevole ', clemènte,
benefizi? , StìEyigU) , piacere , fa- fi toso , amorevole,
vore ; baie/issi d' cesa , beneficio
ecclesiastico., uffizio sacro, che
abbia, rendite. Die» Boi. .
Bbnefissiesse , «v. n. p. ristorarsi
di una cosa, profittale , trarne
profitto , utile , prò, giovarsene»
Behefissiot , a. jtfj»'. di benefissi,
beneficiotto , beneficinolo*
Bekemerit , agg. .benemerito ,
che ha bene operalo in servigio
d'alcuno, ebe ha meritato di alcuno.
Bekeplacit, beneplacito , pla-
cito , volontà , libito, piacimento,
voglia ^ licenza , permissione.
Bewestant, benestante, adagiato.
Chi kfkyualGhe ricchezza è stimato
re-
. B.EHftfcwTA , bettignitò^àffabìfilS;
clemenza, misericordia* ! /»
*Bejs morsi' ? ben' montata; *df-
cesi di chi abbia sotta htiòn c&
vallò , è ben fornito. < / , \
Ben ma , ben nato,. di .scltì&tt*
nobile, di j buona stirpe r èrfig?beà
accostumato. .': . ' •? , - , ^ , ; , ;i
Benne , term. d l agricoltura j jprti
ma aratura. . 'i " .
Beno* , j». accr. Benché ^ i4 tM»
gran bene , grandi sostanze 1 i v /j^
per benevolenza , amore ~ ^nicè^l
tatevi y efe io m porta titàbéaìirìd
gr andane. Ca*. £ dsvf./benissifio;
Ben sebvI, ben servito/ attesta-*,
non rieco , ma benestante to , certificamento di buona còiw
a bastanza. JBem, let.
Bekevolènsa % ». benevolenza,
b^nivelenza» beni vogUenza, amore,
attaccamento , affezione.
Ber ,FAlT , ben* fatto , propor-
zionato , bello; ben. fai% dia per-
sona y be* fatto della persona
Bianca y e bionda , t»oAo benfatta
afilla persona , tonto gentile, che
cascava di vezzi. Cron. Mar.
Bewi, *. /?/> di ben, possessioni,
poderi, campi % vigne , case.
Beniamin, Cbbcco., », ìflignone,
predilettp , ben amato , favorito ,
figliuolo di vezzi. CQndhctnden-
4<?£ti. QQme fistinolo di vem»
dotta , congedo y licenza che
dà altrui con attestazione Asl knoà
servizio ricevuto. La repubblica^
non poteva reggere a dare i ben
serviti innanzi a vcnfadni.VìJiC. ©2$)
Beh tnù, parL bentenirt^ltóif
custodito , ben . conservato , e Jtgi
parlando d'animali , ben tenuto y
ben pasciuto, ^en sa gi nato.
Ben tornì , Ben vrù , Ben ?rova,
ben tornato ,;ben venuto, .Ben
trovato , modo di rallegrarsi eoa
alcuno , allorché ce lo . vediamo
a comparire, dinanzi* Disse: ó
Andreacdo mio, tu sii Ù Ben ite-
melo w €&& risposai Madonna f
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BER
—— amatili imrr ■ g
A IT»!.
s*sas
£&~s
BER
vòc «iato <&i te» trovata. -' Bocc.
nov. i5. - ' ,§ * •* ••'••
'Bar VM*, accetto, graditoy carro.
Ben*, vawù , *jBMtft. bentoltìto y
amato. > '"- - •*• -*••*
Bbo#ader', term.> musicale , M-
qottdro f bisquaAfó, accidente mu-'
stole notissimo. j '
Hgfcftotl , /ww*. tartagliato , V*
Jrtbtrbòjà. . >♦ ^
Berbojè, t>» tartagliare, V* ;*»•
berbojè.
^Berbojoh , n. tartaglione , T
dnberb&jbru*
B? bbot , ». borbottone, borbot-
tatole ,•• garrevòle , querulo , bu
fencltiino , e per sim. : calabrone ,
talora vale balbettante, balbo (ch'a
tartufa ).
Berbotè, v. a. correggere, ri-
prendere /rimproverare, rimbrot-
tare stlèuno-, berbote , ». a. bor-
bottare ,. ' bufonchiare , garrire ,
brontolare , borbogliare , dire i
pater nostri della bertuccia ec. ,
parlando >. degl'intestini, gorgoglia-
re ec. , dei liquidi, scrosciare,
bollire, gorgogliare.
Goékàslu ani coula testa ch'ai ber-
» • (bota?
Cas. par.
Che ti va borbogliando pel capo, che
dritta' ruminando. Berbotz et pater,
inftrmotare, recitare pater nostri.
E eh* tramóland atneissa berbotà
& pater e d' credo, com a Ve ch'ai
( vnìa.
Berbotu, masc. V. Borù. Be*-
boto» , V. Bf rbot. Borbotta , agg.
a dorma , garrevole , borbotta-
trice , brontolatrice , querula.
Son nojose e berbotue
Pick' la mare di fola*. W
Berdou, ( colPfr
»g. a persona ,
stretto ) n.
balbo , balbet- 1
tante , che tartaglia.
A son cose da fé sianbanè
'■ A sentì, coul berdofa
An tohversassión
Mnand la 1 gasùfa
Fasand 7 gascon. Isl.
Bergamini , ».'■■ carta' pecora ,
membrana , pergamèna ,• cuojo.
Bergamot, ». sorta di pera ,
bergamotto , • confetto • di mela-
rancia, frutto dell'albero mela*
ratfeio.
Berge , ». pecorajo , màndriale,
mandriano , pastore ; bergè de
crave, caprajo , l capraro; dà bergè,
pastorale, pastoreccio, dk pastore,
da màndriale.
Una gonela spessa da' bèrgè
Taconà da nà part, da Paatra
" ' * !** ( sbrìsa.
Cas*. par,
Bergera, pecoraja, maudriana,
pastora. ' .-♦...•.
BergerIa, ». collettivo, pastorizia.
Bergerot , ». pastorello. * '
Berghigkè , v. », rigirare $ si-
mulare , ingannare.
Bebgiairb , Taparè via,' 4>\ a.
scacciare, metter in fuga, inseguire.
Bergìolà , agg. di vario colore,
a varj colori , screziato.
Bergna, ». abito da contadino,
vestito rozzo , grossolano , "Torse
dall'italiano bernia, veste da donna
a guisa di mantello,
Bergna
prugno,
, ». della pianta, sttinna,
». del frutto", susina,
prugna , amascina , prugnola.
Bergrachb , Sbergkache, i>. cal-
Icare , calpestare , schiacciare, te-
ner eotto , opprimere, conculcare.
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BER
( 17.» )
hÉlx
Barrar, ». diavolo, satanasso,
demanio.
BgfiGlTOCA, B(*G!fOCOLA, 71. ciò
che alquanto rileva aopra la su-
perfide di checchessia , e queir
enfiato che fa la percossa, ber-
noccolo , escrescenza , tumore ,
bozza , bkorzo, ronchioj bergne-
cola <Ef erbo , nocchio , nodo ,
bernoccolo.
Bebkbiii ," BmxcHiiv , Ut monello,
furfantello , baroocello, baroncip,
sfacciato r sfrontato , dióesi di quei
giovinastri , o ragazzi , che bir-
boneggiano per la città. Ànfin al
camp , al boschi avi U ciovende,
coul birichin damo? tara an fa-
cendo. Poup.
Bemcbinaiu , n. baronata, azion
da batoncio , sfacciato ec. ^ - ■ -, -
B$bia> Buia, n. cacherello di H accoppiate col verbo for&^4twàiti
pecore., capre, tòpi, cacherello, | gono scambiar le cartq r -Émrórki
cacherella. | Milanesi significano ùù cpnatfntbti
Bfu^iTA, fi. scotta, quel siero | mente voci atte a chiama;? i*»49tf£
non rappreso , che avanza alla | moni , come in quel versoi r^trq
ricotta. ! Pegg ch'i striMcoisoUrUl&èftìX{
B§M,AN,.tt. sorta di giuoco delle | i . ;.... ^ fapAn
, BgftUCH B SUBLOCA*, f*4ft» WV*
a casaccio , all'avventata , stordì*,
fornente , per virtù ina&ear, ado-
perasi questa maniera quando, $i
vuol operare alcuna cosa >m$nr.
ravigliosa a#U o<#h^ di-rquaWH
pascjbietola, o seaupUciofie*, di-
cendosi : per virtfr* sf >bf*lickh&~
berloch f c^he ^rpoteeJt>be ^adu****
per virtù magica , con a^ r fctt^
beria ,* sfratti. -•* .* ... f ,;, r - n f(
Per la virtù d f berlich o pur Wlifft*\
^ Paveisso riuscì st* prog&tÙAFGtfo
Calv. pofcs.
I Francesi hanno pare questa ma**
niera che V Alberti definisce Mpstft
disordinatamente , temerariamwMzi
II dizionario ha berlich , Jkyrfo^*'-
voci di niun significato ches'waJfo
carte , bisca ( Alb. ), in Toscana
dicesi .irai.
Beblawdot , n. per$# stradiere ,
soldato ÒT tratta t colui che a
luoghi del dazio ferma le robe ,
per le quali dee pagarsi la gabella.
Bbbucs , A Brelich , de da mangi
a pena , a . berlich , tener uno
allo stecchetto, dargli poco da
mangiare , dargli il pane colla
balestra.
Un figlio tien da manca; uno da
( destra
Ma largo , come il grasso legnajuolo § r ^ w ^ nwi
Un po' di pan lor dà colla balestrai Digito* edant$uos,volo susppfidier*
(modi di dire tose.) V. A berlich ÀBerUchb vale anch$ arjr«$$ajq, fer-
B anche presso i Piemontesi^ [,
BfRucnÈ, v+ aMc,twe^\$òm$>ò
bfrLchetse i dii , frase adoperata
quando e* incontra di mangiare
cose sommamente bu^ae^f v ^ajjft)
cale , leccarsene le di^*q4*i£f «ftr
i polpastrelli delle dita^e^éVtóam
duzione letterale del digiux&prw*
rodànt suos .di Plauto sjej Jkfiyttà
at. 3. $c. ult. ; ed anche felice
imitazione dei, digito* edotti h/Qs,
che si trova in Aristofane nei K^
tagorici. -, V ^
Ponatnr illi pisci*. 7 avicolo 9 *Hffjt
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BER
( -7* )
BER
mare alcuno , coglierlo per con-
durlo in carcere , aoprattenerlo ,
acchiapparlo.
$e ti it ere nen grivoè dia gansa
A Varivtwo adess ceuidii bai-bis
Pi grassa d'un ioiror
Uè deq d'un gran bel plagi
Ve giusta del cqlor
Oi'a Ve 'l bkrnagi.
Bf unescp , bernesco , secondo
Ch'àtberlicavùbeleWnl.tQastansaMo atile del Berni, cioè giocoso,
. ' Calv. poes.l faceto, riderete ? alia bernesca,
• BfRLiGBiir, Bf aticHBrA , B§aticÀT, * " #1 ""*
eftmdato , allindata , aggraziato ,
aggraziata, lezioso, dileggino, «finn
frino , vagheggino , vagheggimi ,
nratfètto ,< profumino, cacazibetto.
As tirava la corda éCun ciochin
i$UÒà as'vedìaàrwè 'ribelberlickih.
Balb.
La soa pompa vcùfo fela
'• Tufi coust berlicat
Sa doveisso bin paghela
Con dii bei e bon crosat. IsL
Bbrucura , n. leccatura , lec-
c&mento.
Bimana, n. berlina , gogna, sorta
di castigo , che si dà ai malfattori
esponendoli al pubblico scherno
in luogo a ciò destinato, che pur
si' chiama berlina* Berlina, sorta
di' carrozza a quattro ruote, berlina.
BfcRto», n. strouzolo,
B^nLtìM , n. barlume.
''Brelu**, v. n. splendere , lue-
éWsare , lucere, dilucoiàre, rilu-
cere, lampare, lampeggiare, stra-| cecca, -gaizera ,
hie^ro y trasparire , esser lucidò , | scapino,
secondo lo stile del Berni.
BpurunA^ agg, di donna, schi-
filtosa , schizzinosa, che fa la pre-
ziosa > monna scoccai fuso , Ra-
derla ,. preziosa , ridìcola»
Bebo , montone, agnello, agnel-
lino.
Bfaaàca* bisaccia, tasca, sac-
caia, e carniera, per la tasca prò*
pria de' cacciatori, agg. ad uomo
vale babbaccio , V. Jfalandran.
Bfasò , n. dal frane, berceau ,
pergola , pergola -, pergolato , un
gjaticobto di viti,, di fiori 4 o
piante. L'Inferrigno app. descrive
il bersò, quando dice: Avevavtom
a ciò in questo, giardino per > di
molte parti, viali diritta,, e beUi
coperti da graticolati volti a botte,
sópra i quali camminavano diverse
piante di vertura^ e \di viti* ¥•
Alb. enc. in graticolato , e vocv
mil. ital. • .1 - . •»
Berta , n. gassa , mulacchia ,
putta y taccola ,
*ytandeate
E veid ch'i piai a litso
,!" 6h' le siete' e i tond berhiso
Dal prim a Vidtim pian. IsL
,^'Berh* , cruscata , piccolo lessi-
rio , bucatello, ranno, rannata.
BfRHAGE , BERNAGI , BER* AS , ».
paletta, pala da fuoco, ferro noto,
che V'adopera nel focolare forse
dal latino pnwatiimz.
Le grive, merle, e berta ciaooiere
Uavìa j euv a i peit da* uatrt
« ■ Poup»
Apprende vai giovanotte guardati,
Cos as guadagna acoure apres die
( berte
Ch'a veno da lontan.... scoiente mi
Lasseje ai cornajas , a le laserte.
Cahr. fa?.
Berta per lingua \ buie berta 'a
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BEH
( i?3 )
BES
sac , tacere , non far più motto ;
óOuma pi neri al temp eh 1 Berta
filava, sono passati que' bei tempi,
non siamo più al tempo che Berta
filava ; berta per bocca.
/ gamei, j ours, le marmùte
Per buie qualcosa art berla
Studio e bah d? coniradansse.
Cas„ Quar, sac.
Berta vel , deggana , sorta di
rete a pescare , berta vello.
Beota vel , Berti VELA , Berta-
vlada , Bertavlè , V. Bartavel ec.
Bertavkla , specie di pernice
chesse , .quasi rompst f anche ,
V. /ìfnder tiesse.
Besbia, e Besbiadà , bisbiglio,
pissi pissi , susurro, susurrainento,
mormorio $ bisbigliamento.
Brsbib , v. bisbigliare , sustir-r
Samie e osei anche die vote. rare , mormorare , pispigliare, far
pissi pissi.
Bfsbii , n. bisbiglio , susurro f
mormorio , pissi pissi. r ^
O che gran pissi pissi attor s'uaìo,
Pier. Jac. Mar$.
// mondo s'empierà di pissi pissi.
Fr. Soq,
Bescaht , Bescaks , obliquamente,
rossa , pernice, la pernice griggia di schiancio, a traverso , di tra-
ai chiama starna.
Bztnzv , $erm. de 9 mugnaj, tra
moggia.
Bertele 7 n. straccale , tirante ,
v. francese che vale cingiiio, cor-
done di canapa , filo, o cuojo da
tener su le brache. I Tedeschi le
chiamano hosennebe.
A iH? rhanridòt, ivlass pensè a le
( grele
Fin a angagà vesti, camise, arneis
E s'a Vasteiss portaje le bertele.
Cas. par.
Bmtih , V. Bartin.
Bbrtoliwa , frutice , che nasce m
luoghi ombrosi , ed ha le foglie
perpetue , e simili a quelle dell'
ulivo , laureola.
Berto», bertone, che ha cioè
le orecchie tagliate, e berrettone
fece, di berrétto.
Berton d' fer, celata , elmo.
Bertohdè , v. ritondare, tosare,
tagliare , uguagliare , cimare.
Bertone, v. a, tosare, cimare.
BetamI, sciancato, V. Andernà.
Bpttctt , V. striderne. ftfsAjr-j
verso, a sghembo , in isbieco.
Bescarb , v. a. e n. a* sberciare,
fallire il segnò , non imberciare ,
vale talora cogliere scarso, ferire
a fior, di pelle, scalfire, scaltri^
intaccar leggermente, toccare, pas-
sare alla sfuggita» ,-.,:> J>
Bf.sgassa, Biscassa, ». bièca*
luogo di giuoco pubblico. / u
Bf.scheviT , n. castagne , Jbiislessatg
col guscio , anseri , e vecchioni',
marroni secchi , e secchi e (òtti
nel vino col guscio, e mtU. de-
nari , oro , argento , moneta ec.
Aperta eh a s'è vist coui bei bescheuit
Cita so pare a, j av\a daje ; , .
A pia la posta. Gas. par»
Bescia , n. bescia cPcavei 9 ciocca
di capelli , ciuffo.
Be, scota , agg. pan bescótà, pane
biscotto , V. Grissin.
Bescothst , n. biscottino , can-
tuccio , biscotello. ,
Peui na bela polentassa
Ma tdjà tuta a listiti
Ch'a fasìo una minassa •.
Ch' smktVQ- d 7 bescotin, *lsL
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bj; s
SSSSBIXXBS
1 Beslohg , n. bislungo, più lungo
che largo. "
n 'BfcisiB', BESSECHlÉ, TAHTAJÈ, V.fl.
liatbttttàre, scilinguare, tartagliate,
balbussare, linguéttare, ciancicare.
Dessi , n. bezzi j denari. ^
- )*'*' ^ tira *lf yw 60» pressi
s/A v/v spende pochi bessU Isl,
*^B£&o*, », binellp , gemello, V
^•-'BjsTAUTij^ Ti. indugiare j dif-
fMftrè, andar per le lunghe, far
aspettare , J èd anche aspettare,
legnarsi , trattenersi; stentare.
"Stentate ancora un poco»
Tratteneteti ancora per poco*
j M;l '' Ftr. TVm.
^ ' ' SgSTsniA , n. bestemmia , be-
dfcemmiamento.
' B^stemiator , n. m. bestemmia-
tore ; bestemiatris 9 n. f. bestem-
iniìàtrice.
* v : Bectemiè , v. n. bestemmiare ,
-proferir bestemmie,
"^Jfesril, n. bestia, belva, bruto,
feàra , e per mei. agg. ad uomo
tf donna , goffo, rozzo, crudele,
ferignò 7 'bestia ; sauté an bestia ,
incollerirsi grandemente, mettersi |
lì», furia , prendere il grillo , sai- 1
tare in sulla bica, marinare, sbuf- 1
firfè, soffiare, scorrubl#irsi, ar-H bestiale, ignorantoné ec.
rantolarsi, arrabbiare. | Betisa , V. bestialità. 1, : '■*' '
Bestial, agg. bestiale , ferino ,| Betola , n. bettola, taVàrna^
è agg. ad uomo , bestione , be-| osteria, dove sì vende Vino à'ml-
Àtiaccià, bestiale , crudele, ferigno. mito , ed alquanto di cajnaigjiàre.
BEsriALrri, n. bestialità, bru-|/o intendo d'un* osteria, o' **"'*"
Salita , mellonaggine , goffaggine,
che , bestiame grosso, procjuojo,
procojo , mandra - 9 s'è di capre ,
pecore ee. , bestiame minuto, greg-
ge , greggia. .
Bestiàs , n. acc. pèg$. di be-
stia , aggiunto ad uomo,, bestione,
scioccone.
Be&tiassa , n.acc. pegg.cti bestia,
beitiaccia , besticciuola , béstio-
luccia.
Best;ieta , n. dim. ài bestiale'
stiuola , bestiolina.
Bectieul^ n. bestia, bruta ^ e
y%. sragionevole , che onera da
bestia. ] ./
Motobin son dèsàait a. dòtti vìssi
Zyànbronsesse coni tanti bestieui-
- ' W.
E'I pensè ch'à geÀ&or 1
A son fasse tan (Tonar
Ve ne stimol per i^eài^
A nen vive da bestieidi '
% , : l ' . Cas. tJttàW' Wp.
Bestieul, aggy ad uòtiió r .Yer^D,
brutale, bestiale ,« sragiòieVole,,
crudele , feroce. ' !i ' :| " f ' 7 ' :
Bestiolina , n. (£m, bèsfioc^uola,
V. Bestieta. t '' ' Ui > ' ' " i
Bestiqh , bestione, bestia 'grand?,
dicesi per met. aysómti fièro,
Sciocchezza , scioccheria, besseria, rema Var. Ere
imprudenza , bagiannata , bab
bua&aggine , bessaggine , parole
ò azioni sconvenevoli , sconce ,
indegne , indecenti
tosto taverna, anzi bettola cu Fi
:r
bettolante, cEé*' Ite-
bettole , bettoglfeft ,
Betoltè ,
quenta le
tavernajo.
Betonica , n. solia d'erbai' tet-
ItesriAjr, ni s'è dì buoi ,"Vac- tonica, brettonica ; esse ùohassà
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wm*msB&mmm
i 7 5 ) JBIft
com la betonica, ,esser più co«||al ring,, v, dell'uso., V. Jtic 9 e
V. pure Alberti,
Bii , quantità. di : biada data in
vece, di,dena*p.ai mietitorj^piicsao
in biada, jq si«njli t;; t ., .,. *. .*
Biaca, n. -biacca.* cerussa*
Mi torno al mp sogef jt#t*$stasut
TTEE~
(
nosciuto che, la mal erba
Beu, n. bue. &o*è coi#» <&z go&j
grossa a tranfiè com tanti beu.
Beucc , j*, duco , foranee ,. per-
tugio. 9 buqa, apertura; beucc pcit y
bucheratitelo , bucherello, buco-
■luw , JmgigaJtto, bugigattolo.
Beiti , fi. bollimento, bollitura.
Bkuje, verb. neutr. bollire, il
aonfiar de' liquida per troppo
ore , crosciare , far bolle, gor-
gogliare^
Beps , agget. acerbo , aspro f
immaturo.
Bbusma, n. intriso di straccia-
tura, o di cruschello , di untume,
e dì acqua , col quale si frega
la tela in telajo. ZHz. Dom. Pav.
bozzima.
Bevanda , n. bevanda, pozione,
beveraggio.
jBE>;qiB^ , t m vasetto per lo più
di ve^ro c^ie si tiene pieno d'acqua
nelle gabbie, abbeveratojo, ciotto,
beveratoio , ciottola , e si dice
becqtojfya quel vasetto oblungo
pef lo più di legno, ove si tiene
il cibp.per gli uccelli ; bvoira si
è anche quella specie di scodella
con Beccuccio ad uso di dar a
bere agli ammalati , zampillerò.
Beve va, y. fr. bevone. Ma i
bevoni quandp sono giù imbarcati
non guardano più a tante sotti-
gliezze. lUd t dijt. an. 188.
B|vua , n tX nevimento , bevuta ,
bevitura , beuta , e fig. errore ,
sbaglio, abbaglio :> fallo, manca-
mento, perj ignoranza , od inav-
vertenza.
^ìa , n* biglia 3 cavicchio ; bìe ,
D' cotti bel dojnin qpwdbm eh' a,
,( sUinbpJtfa
Con tTbffit $biaca y £ a Eabieijlent
li ( *wf£ ita*.
Biadet , n+< materia dLqolpj^aa-
zurro , onde si servono i r dolu-
toli, ed è pur anche aggiunto di
colore biadetto, biadetto.
Bialeba , Doiba , ». corrente ,
gora , rigagno , rigagnolo, T , pjgciol
rivo , o quell'acqua , che* ,#pe
per la parte più bassa dellastptde.
Acogeve anp quaich bialpr&
D'un mulin , o d'un batQfa
[W.
Andava apres disn$ dar<$ d'<sQ#rf4
Dovferauna bialera eunsi{p/afcro?
E là s 9 strojassava^ epiava d^jfò.
Q4v,;fear.
Bulebè, ». agg. d'uomo, , ^i
ha cura a^ condotti delle, noqtfp.
Bialereta, dim. di l>ùi/er#) go-
rello , rigagnolo. . . , L «;
Bialob, n. visciacquatojo, acqu£%-
suolo , colui che inacqua i pratese.
Biaiic , aggi bianco , candido ;
bianc <£ Veyi , cornea, albugine;
bianc d'euv , chiara d'uova hl al-
bume , fianco d'uova ; • biqnc ,
biànchety quella materia di afflar
bianco, con cui s'imbiancano, le
mura ; cheuse an bianc , lessare^
e parlandosi di pesci, trottare ;
fé vede 7 bianch p$r 7 neir r mo-
strare , o far vedére il biafteotper
sorta al giuoco /birilli, e birillo J nero , dar ad intendere ad^jmo
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BIA
( 196 ')
BIA
tana cosa per un'altra -, de, o monde J Biasimè , v. a.* riprendere, sbar*
caria bianca , dare , o mandar | bazzare , biasimare , Vituperare ,
feglid; d caria bianca ad alcuno J tassare , tacciare.
Biasimevol , ». vituperabile^ vi*
tuperevole , biasinievok*
' Biava , ». véna , biada, «vena;
de la biava , abbiadare.
BfAVÀ , part. abbiadato , hn-
biadato , Y. Anbiavà.
B»AvrrA , ». farro ; biovfta è
anche ternane de' verimceìtei, ed
è ima sorta di pasta fatta di fa-
rina di grano, e ridotta alla forma
di granelli d'avena, biadetta forse?
Bibia , bibbia , sacra scrittura.
BiBiw , BiaiBiir , Y; Pito.
Bibita, 11. bibita, bévirnra,
bevuta.
Bibliotecari, ». bibliotecario.
Biblioteca , ». bibliotèca , fi-
breria. *
Bice, V. Foricc.
BlCTER , GOBLOT , GoBLttt , I». bic-
chiere , tazza , ciottola , e Jig.
gotto, giara.
Biciola* , biscottini che sì fanno
in Vercelli, e Jiguràt. baggeo,V.
Battola.
BicocA , castellacelo sopra un
luogo elevato , bicocca.
Bicocbin , berrettino.
Bicobwà , incudine con due corni,
tertn. de 9 éaldtràf r ancuditietta ,
tasseUetto , bìcornia.
BtDEL , n. mazziere , bidello ,
colui che serve a collegj, ad ac-
cademie, ad università.
Bre ,' rulli -, gieugh dtt bit, giuoco
de'l'Ulli; botcià dk bie , pallot-
tola. cbe J si adopera al giuoco de'
statar , bravata. | rulli ; gieughè a le bie , giuocare
Biasimi , partic. biasimato , ri-|a rocchetti , ò a rulli j la àia £
prèso*. * |wey , il matto.
tiare ad altrui un foglio sottoscritto,
lasciando io libertà lo apporvi
che 44i*diKk>ati Vuole ,' rimetters
tMatmeMt uff arbitrio , wlla fed
, etèrni. Difc. ^ol. Arma bianca
arme bianca; arme in cui noi
ai orà il fiibeo , éòtne^ spada
fa^nalé > é simili ; vn\ bianc
«ttpaffcdire , divenir pallido per
iapavenvo ', per disgustò , confu-
aioae e**
BiavoahIa, ». biancherìa, bian-
«àrtggìattieiflo, bianchimento, iin-
tnauofrtuta , luogo dove si pur-
gafltd , e s'imbiancano i pabnilini ;
f** lingerìa , pannihni , bianche-
rie i lingèrk*. Alb.
B*aHca« , peg. di bianc, albiccio.
BiAifCASTR , ». biancheggiante ,
Itatfastro , bianchetto, bianchic-
cio, thè tènde al bianco.
Biàrfcag «s\a , ri. bianchezza, bian-
•tfeeggiaiilento , candidezza
' BiAttdBÉif , dim. di x bianc, bian~
•fcltettó , bianchiccio , bianchiggio.
BìaUcrì, Anbìàuchì, verb. att.
bianchire , imbiancare , inalbare ,
Buscai*, ». imbiancatóre, mae-
iatètà di dare il Matteo alle muraglie.
BuorcaTsstfuSA , dai frantele btan-
ciùsseuse , lavandaja.
' StArtcou», diminuì, di bianc ,
Iriantòbno.
' BtA&AVA, bietola tossa , barba-
bietola.
BrAsitt , ». biasimatnento , bia-
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J1C
( »77 )
n
BIJF
Bbv r .*» biglietto , biglietto
ró toletta^ lette* otta , letterina, In
letteruceia ; biet d'interesse , pò* '
lina., o biglietto *be porta in-
terasse; biet dHnlrada y biglietto
d'entrata \ biet.d fatarla , polisca
del lotto , biglietto, dei lotto.
Supticbelo mori ch'u sìa
A veni per cortesìa
A porlevo quàkh ban Mei.
• " • III* cana. ao.
Qui àkt aia per numero ,o bi-
glietto, in cui .sten* registrati al-
enai boom numeri ; biet amoros
vigKetto amoroso -, porte d biet
junaros , portare i patti; dalla
.voce francese poulet, come spiega
il Monosim , la quale significa vi-
.ghetto amoroso, e Bartoli in una
.sua canzonetta ne fa uso :
.E cotesto porta poili.
Oggidì van per metà.
tìtBT ,. agg. rancido , stantio
.vieta , vino > .passo , appassito
molle , fradicia, e anche pallido,
smorto, squallido in volto \pruss
biet , pera mezza , V. e M . tose.
Bujta, bigUetto contenente un
qualche ordine; Lieta d soldà ,
bolletta , bollettino d'alloggio.
Bif a &4F, mod. avv. che si ado-
pera eoi verbo dire , e significa
.dire d'alcuno quanto più male si
•può, parìante a torto, e a tra-
sverso senta riguardo veruno, sboc-
catamente*, liberamente, sconcia-
mente , inconsideratamente,
balorda , alla spensierata. .*
Ma cosa airomne
alla
Milanesi .banno pure lo stesso
modo avverbiale, ma in altro
senso, cioè io questo : no di /tè
bif né bafj non far ne molto ni
totto , ni uti.nè tuti , cioè star
cheto. . »
Bnte, *♦. à, cancellare,, cassare,
radere, tor via. .
BiFjoixa , n. bifolco, contadino,
agricoltore , e fig* rozzo, scortese*
incivile j sgraziato , villanzone* -
A, Tbetojl, iu. femmina, del
porco , scrofa , troja.
Bigaba avario di colori, screziato.
Bigìxk, screziare.
Bioat , n. baco, filugello, baco
da seta , bigattolo, bigatto-, bigàt
o aut verm ani so coebet, verme
da seta , od altro bruco rinchiuso
nel suo bozzolo , crisalide.
Ani cali fera eh 9 le none ovejè
, ( !**&*
Con. dii bigat, a die lessìe a meta.
Poup.
. L'è vei eh' fai mi rason,
Ch"l nost contrai
L'è d paghete ai bigat.
.BuuTra, dm. di bigat r ba$he-
rozzolo , bacherozzo.
Bigutta , a. vivanda 'fatta di
pasta quaù Uquida fritta nell'olio,
od altro messevi deutrò^dellemele,
o pere' sottilmente tagliate*. fri-
Iella, tortello, e mef. strage, ina-
cello^ fé na bignrtd d' quaicun ,
farne strage , farlo a pezzi, con-
ciarlò pel di delle feste , schiac-
THa gerii militar
Quand\ forno e le Jbmme
Son parlicolar
.A di bif e baf. Ish
ciarlo , pestare , ammaccare.
Ai replica 7 balon: adesca mi:
Gher; ch'i vad a feve na bigotta
Partì 3 ghusa/a, presto , ève capì?
Calv. fav. io.
Bigolst , fil di ferro fasciato con
12
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BIG
( 178 )
BIL
cotone per avvolgervi i capelli ,
onde ridurli in ricci , ossia romo-
letti di bambaggia, o simili, su
cui si avvolgono, i capegli per for-
mare i ricci; diavoloni ., cosi i
Fiorentini , V. voc. mil. ital.
Bigot , n. pinzocchero , bacia-
pile , ipocrita , ipocrìto , spigoli-
stro, graffiaaaiaxi, torcicollo, bac-
chettone, buzocco y Bizzoccone.
Prima d' e orile le lagrime cifonfon
D 1 so eroe metà bigot metà pohron,
Balb.
< La troia da bigota •
S'anvà pie auaieh perdoru Isl.
y Bigotarì* , n* baccttettonem ,
ipociisia > santocchieria.
Si<39Xox , peg~ di. bigot 7 pia-
zoceheronejipocrìtone, bizzoccone;
Bilaks, n. bilancio, pareggia-
mento, ristretto de* conti.
IfctAffsÀ,, pari, contrappesato ,
bilanciato ,• è met. esaminato. .
SuJursÈ., v> a. pesare con bi-
lancia , bilanciare , ■ pareggiare.
E difetti as Ved an pratica
CKa l'è cousta la gran statica
Chi a bilansa'l ben eli mal.
Gas. Quar. sac.
E fìg. considerare, esaminare,
ponderare attentamente, tritamen-
te , disaminare.
Bi%assa , acc. di bile , bilaccia.
Per fé eh* un ii fossa
Tè mai nen d y bin fait •
Con e oula bilassa
Chi a mi fa sauté 7 lait.
Isl. canz. 3.
Bile, n. collera, bile, esasperazio-
ne , escandescenzza, stizza, rabbia.
Biliard, Trvqu, ter m. di giuoco y
bigbardo ; /e biliard , anibigliar-
dare , Alb.
| Bilin, dim. di bile , ».. un po'
di bile , collera j stizza , rabbia ,
bile soppressa.
Bilios , BiDOB , ». bilioso , bi-
larìo , iracondo , collerico , sde-
gnante, sdegnato , sdegnoso. '
Bimè, v. a* Y. Abimé.
; Bimestr , ti. bimestre, lo spazio
di due. mesi.
Bin; avv. V. Ben.
Bin ch' , Ber ch* , cong. Bin ch',
Ben €xl ,part> cong* sebbene, ben-
ché , quantunque.
Ma bin eh! un tal pitor fuss vostr
« ( amis
Elo*con tut lo li cWivpodrìe tnì ec.
Poe», piem. rac. Pip.
Bin ch'i? sìe così trìst
T ses pa gnanca EAnticrist.
Isl. canz. 8.
Bin , n. bene , ricchezze , fa-
tolta, Y. Ben. Mangè'l bin d' set
gesie , consumar l'asta e '1 torchio,
il Perù, la. zecca, dar fondo ad
una nave di sughero , non saper
fare le temperate spese, mangiare
il ben di Dio.
Voi aure i sé locante com la peis
t.rusie tant'l maire com 7 gras
Mangerìe 7 bin d' stt gesie an don-
( tre meis.
Calv» fav.
'L bin di Dio, patrimonio grande,
sostanze sterminate; fesse l bin di
Dio, acquistar molte ricchezze,
divenir molto ricco , straricco.
& butèr a negossìè,
As'fèrU bin di Dio.
Il Not. OD.
Binìssa, Bw matta, affezione
infinita , sviscerata , e simili.
Binda , n. benda , fascia <, stri-
scia , e talora brandello , brano,
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BIN
( *79 )
Birf
«trambello ; a binrfe,* brandelli,
a brani. ,.i
/ son ideo mi mecanich ebanista
Ma prima iy saga; de si na binda
. (. '#. rista,
•»i . • .Poup~
Biiroi, /xxri. bendalo,, fasciato.
/ tW; fo fax portò; m ..
JPeitt lo cogioma; Y v ^
.>f Fera già binda
Ma un pò moki* ...Poup.
Ande conjeui binda» andare,
camminare , operare eolla testa
nel sacco; ^ ; .*: ; _. t ....
O voi che per guarì
2)a coul pocfimal etti avi
Ande con fati binda ec.
Cas* jQuar. sac.
Bwdagi, fi. V. Bendagi.
Bardassa , acc. di binda, benda
grande , bendacela. .< »
Binde , v. a. abbendare, im-
bendare , bendare, imbavagliare,
fasciare , cingere* di l?enda»
Bìitdel.,; ».
bindella.
nastro , fettuccia ,
Tota Caliope cKcn leu de, bindel e .listelli;
Bnv sacro/, pur anche, non si
pufr negare , certamente, sì bene*
A non bin ptou quaich festa
Pr.nen fé panie d' lor
». A* squinternò. la testa
Al pover confessor.
v. ,.-.. ~<Jslr canz.' rg..
\ Binarvi, jci V. 'Belarvi. : -
' - Brir viga , ben venuto..
[ , .D' longti ctói* eu f vistantrè
» .. / l.son reità^ncantà
, A.segn ch'j eu £m* podù
Gnanc dite; bin yenù. Isl.
Bio , Gh^bmo, cestetto , tessuto
di. vinoni a uso di porvi «otto i
pulcini, fòrse^stia? -■ ^u,,.-
. Bioccia, ». ritaglio di panno ec.,
pezzuola , scampolo, scamofezolo,
brandello, ritagliò, frastaglio,' ta-
gliuola , tritolo , striscia ; bioce
del sortoti , , traccio IL ; v t " ' •
Biola , ». albera di » una bianV
qhezza, straordinaria , bettuttà; J
Bioii 7 ». ceppo ,* tronco^ poz^c*
d'un fusto d'albero segato che
flpoi si taglia a. tavole, a tvayiqeUi,
Uà na coronai or dsora aicavei.
BurofTA , pcita binda , ». dim.
bendella.
Biiidei (fboschfaii con la piana,
trucciolu V. e M. tose.
Bin »'j aitbi , (bene altrui , al-
trui sostanze, poderi ce.
Bindlè > ». nastra jo., naistriere ,
fettuccia jo f fabbricante ,. e anche
venditore di nastri.
Biudliv, Bikdiot, dimmeli bindel,
nastrino , nastruccio.
Beta , arrivare y giugnere, 'e f met.
riuscire. ^ .
BiziEL , ». binate), gemello.
BiivfLÉ, v. a. binare,. feii gemelli.
Biowo, ». biondo , biond$9o ,
biondetto. ,
., Bionda, ». rete-di refe di mi-
nutissime maglie, rezza, merletto'
di refe , merletto di seta^o trina
di seta. . ' .. . • >
Biomassa., ». biondezza. .
Biocca ,i Barbel , capecchio.
^ Seria pa fassje .
t he pupe con d' bÌQUcfi. Isl.
Bio ut, ». nudo, ignudo, ignudo,
nato, e met. bruco ^ brullo, pò-*
vero , poverissimo , biotto , dal
greca phws , che significa vita ;
e quincli bioiU , chi ha, soltanto
là vita.
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BIR
( 180 )
BIR
■*■*!■
Biba } n. cervogia, birra.
BtHBA , n. ribaldo , furbo, ^fur-
fante ^, fraudolento , *eò, reprobo,
birba , birbone.
J'aitr gùardè pr Ioni nen cVa s'
{ sgaira
dùUl pocket tV se poetasse salve
BiBicHHf èc. , V. Berichin.
Birocc, n. biroccio.
Biboh , n. cavicchia, cavicchio,
pivuolo , caviglia , cavighetta di
legno che serve per congegnare
i varj pezzi d'un t lavoro.
Bisa y n. vento freddò e sottile^
E le birbe fé offerte e robe, brezza , brezzohna , rovajo.
Birbaja, PabtIà, cioè man d?bir-
be^ité ribaldatila, truppa di furfanti.
Birbant , n. sciagurato , scelle-
rato , mal bigatto, reo, traditore,
facinoroso , ribaldo , furfante.
Epicr un moment dnans dia vostra
'- 5 * . ( mort
I preghe 9 l Padre p*r coni gran
"'■ ' rJ;l * ( birboni
JB i tìettk i*h'aj perdona e ifassa
( Sant.
•* Poes. piem. ra<*. Pip.
Birbaotarìa, n. ribalderìa, scel-
leratezza ,' furfanteria.
BftfiBà**oir , peg. di birba , fot*
fetitaccio , rìbaldpnaccio , ribaj-
doiie , ribaldacelo.
("frifeBóit, V. Birhonas.
As trovava mescla coui bitbon
Ch'&$ i $* sialo ant le gran confusione
Rie. òV Paut.
BiBfcoifAmiA , n. birbonata , bir-
boneria.
BfRBowAS , bìrbaccio , feHonao
ciò , barone , furfantone.
Birbo*et , feìfonacciò , baron-
cello ,' monello , furfantello , ba
E tre passasse armise
Cita son giuntai an frise
Per mincionè le bise
CH'a «veno al temp *del gei?.
; . IsL cànz. 14.
Bisar % n. bizzarro , . bisbètico ,
iracondo , fantasticò , vispo.
Bisaret , cervellino, stravagante.
Bisabìa , n. capriccio , fiocag-
gine , stravaganza, gberibizzo, vo-
glia matta , idea bizzarra/, pen-
siero bizzarro.
Una bela binaria
M'e santa 9 nt la fantasìa,
Isl. canz. 20.
Bisassa , rovajàccio.
™" n , ** * *
la luna a rovescio , di. , *ui non
se ne sa il Vèrso ,* bislacco , fan-
tastico j balzano , rtèrocBtò. Gli
rispondeva che noti era atto a por
freno a un cervello cos\ eteroclito ,
e così. hahàno. Var/ , '■ '
r BisBiÈ ,. Btstèu *, V; BèsW ec.
Bisca ss a *, V. B^sèassa. *
Bischis',' nome che si adopera
cól verbo essere , e vale odiare ,
Bisbetici! -, h. bisbetico, che ha
roncio, nome che si dà ai ragazzi 1 abborrire , aver il tarlo con al-
sudici,- N € «creanzati, riemki d'ogni
disciplina , che vanno in giro per
le?' contrade tutto giorno birbo -
raggiando. *
BiBiBfiw'J'PiToi feiRO, n. uccello
domèstico-, gallinaccio, gallo d'In-
dia , pollo d'India , tacchino. -
cupo ;. si adopera pure col verbo
onde, o mónte , e vale istizzirsi ,
sdegnarsi, dar'nelle furie, infuriare.
Bisegle , S'-Lissrr , lisciapante,
bisegolo, pezzo di Jegno*'per, lo
più di bosso à uso di' lisciar il
contorno deflé'suola. ; -
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Goqgle
wm*mm
BIS
( 181 )
BIS
Bisest, », bisesto.
Bisesti*, *, ». bisestile , bisesto.
Bisiò, Jksò,»< terni, degli stam-
patori , , pezzetto di legno tagliato
a aqpasura, ebe serve a stringer
le forme , zeppa.
Bislohg, bislungo.
Bisoca , ». f. bacchettona, san-
tessa , spigolistra , bizzocca, pin-
zocchera , bigotta.
Bisocaaìa , bigotteria , bacchet-
toneria.
Bisoca , », bigotto , collotorto ,
santinfizza 9 santoccio , baciapile ,
bacchettone , , strópicciòne , pic-
chiapetto , biazoccp , torcicollo ,
corooiajo , pappalardo, gabbadeo,
. schicdacrisjti, pinzocchero, beghino.
Bisomb , v 9 a, pregare, far ora-
zione, biasciar preci, masticar
pater .nostri.
Bisobib , «. preghiere , preci ,
orazioni , pater nostri.
BisotabIe , n~ pi. gioje, giojelli,
mobili preziosi , minuteria , mi*
nutaglia , lavori gentili d'orificeria.
Il CelKni. usò anche bordelferia.
Bisotdè, i». gioielliere. , ininu-
lierfe, orefice, che fa .lavori in
oro , come anelli , orecchini , e
simili gioielli.
Btsoù , iu v . frane* giojello ,
vesso , gioje ,,o altro lavoro , od
arredo prezioso , che serve ad or-
namento. Alb, il qua.le dice, che
niun vocabolo italiano può cor-
rispondere alla voce bisoii.
Bi^sa, n. biscia , serpe, e mei.
agg. a donna, stizzosa, impaziente.
Bissasi , »* bisaccia , Bisacce ,
scarsella, carniere, sacoa, tasca.
BissAcaur, dùik. di bissaca 7 sac-
chetano.
Bissa coperà, », testudine, tar-
taruga, testuggine.
Bissocbet , rocca , o torricella
del cammino, che esce dal tetto,
fumajuolo.
Bistprcc , specie di crescione ,
o nasturzio , menta romana, cre-
| scione , nasturzio di fontana.
Bisfimijr, ». strumento di chi-
rurgia per aprirei tumori grandi,
gamautte»
Bitum , ». bittume , aspako ,
asfalto.
BiTUMnros, ». bituminoso.
Bium, minuzzame di paglia fre-
dda , o di altro , pula di fieno ,
tritumi di fienp,
Bivac, », v. presa dal tedesco,
e dal francese , guardia straordi-
naria che si fa di notte per la
sicurezza d'un campo, scolta, sen-
tinella ; al hwac % a cielo scoperto.
Bi?i, o Pivi, specie di passata,
rondone.
Blah majvgS, vfr. bianco man-
giare 9 dicesi di una syta di vi-
vande di farina e zucqaro cotti
in latte ec. variocolorita* V. di-
zionario Boi. ' >
Blason, blasone, armi, gentilizie.
Blessa , ». bellezza , vaghezza ,
grazia, avvenenza, leggiadria, beltà,
venustà, formosità, pulitezza, spe-
ziosità.
Blet , Blat , ( coU'e larga )
belletto, fattibello, Usuo, liscia-
mento , lisciatura'
Minca poch va ci<nn4ndme ducine
Q pr éfanpodrura , d 9 essensa , o d'
( róssat
ÌPr fìjìgura con desse so hiatlsl.
Bletj , ». terra, de' pittori, az-
zuolo, azzurro, turchono , bujo
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BLE
( 182 )
BOA
ajerino, glavio, glauco -, bleu ciair y
sbiadato ; bku celeste , cileftro -,
bleu scùr ; azzurrò oscuro. '
Bledastr , turchiniccio , azzur-
rognolo.
Blictri , aw. un blictri, un' «ero,
un nulla , un niente , un frullo >
V. Bagatelta. ♦
Bli» vlw , carezze ,♦ vezzi, mo d.
avv. che si adopera col verbo
fare , e vale adulare, carezzare ,
vezzeggiare, secondare.
E lì a cianciavo
* E me stasio davsin
Chi a- n£ fasta cicidor ,
E chi biin Min.
E per l'ordinario gii è sempre con
cattivo aniino, e in cattivo senso.
Blunot , n. dim. di del, bellino,
. belletto ,* vaghetto , vezzoso , va-
guccio , leggiadréttò.
Blocà, parL bloccato, assediato
,.da fungi*
Bloch, (coll'o chiusa ) balocco,
baggeo , crasso , gocciolone.
Btocn^<(coiro aperta) assedio,
oh bloc , man. pr. in digrosso ,
ad occlivo , tutto insieme; fè'n
block de tut 9 unire tutto insieme,
ammassare.'
Btocufi , 4/. a> bloccare.
Bloott*, o Fk>r d'òran, pianta
che cresce fra le biade, battise-
gola , ciano -, ella è voce traspor-
tata dal frane.
. *B*À-, v. -cotti. Folaiba, n. follia.
E 7 pare or pie la fia
Clà tfC sere na bela bnà.
Il Noi. ,on.
Bhastbe, V. Banastre.
Bo , imerb. si , certamente ,
appunto.
. Bo.^K. bue.
Bqalas , n. acc. di bue , buac-
cio, e fig\ igtìóratìtà<5cie, scioccone.
Boabina , boarina , cotrettola.
Boba , smorfia ; fé la boba, far
la smorfia, far grappo , far. la
bocca sgrincia, mostrar dispiacere,
avversione , disapprovazione , si
dice anche dei vestiti mal piegati,
cattiva piega. - ••
Vestirne peni coid camus -
Stermà 'nt la guardaroba
Ch* 'm fassa va na boba
Ani cQivst ulti/n onor.
» »••■•- Isl. cant.
Fé d' bobe, fé <F rupie, vale mo-
strarsi restio -, difficile.
Bobrva , roche tto; bobina del
canale, tubétto-dei candeliere,
in cui si pone la candela.
Boga» , nom. bócca ; butessc a
la boca una boteUa>ecvj abboc-
care ut* fiasco ec; a parla prchè
cKa Va la boca , bocia in falle,
apre la bocca , e soffia , parla a
bacchio , a caso , a casaccio , a
fata , a vanvera , a gangheri -, pu-
lisse , netiesse la boca , fig. ap-
piccare , o attaccare le voglie all'
arpione , o al chiodo , sputar la
voglia , cioè noti poter ottenere
alcuna cosa che si- desideri*; e**?
d' bona bòca, pigliar il pollo senza
pestarlo , essere di buona bocca,
mangiar di tutto • a mesa boca,
pelle pelle, V. A mesa boca; des
boche , dieci bocche , dieci per-
sone. Erano assai più di i-xooo
bocche , senza le bestie M. V. 9. i6.
L'è andait an boca al /uf-'ì dicesi
di cosa passata a mani di alcuno
da cui non si possa più riavere,
se l'è ingoiata il lupo ; fa cusìe
la boea ì gl'impose di tacere, gli
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BOC
( i83 )
BOC
chiuse , 6 gli cuci la bocca ; a
loca. , a bocca , presenzialmente ;
lavesse la boca cip qualcun, dime
male , sparlarne , parlarne senza
riguardo.*, bocajma, esse iV bocc
fina, essere di gusto delicato , e
forse schifiltoso.
Boci , ». boccata, quella quan-
tità che può stare in bocca, e
talora cattivo fiato, fetore, puzza,
V. Rat.
Bocal , n. metà della mezzetta,
boccale.
. Peni manderò a Posterìa
Fi porte un bocal d'vìn. Isl.
Bocalè , BoocàuÈ , v. n. cion-
care , trincare ,. trombettare, sbe-
vazzare, bere a piena gola.
Bocalè, Boocauà, n. succiabeone.
Bocalet , BocAUti , n. dìm.boc-
calino , bocoaktto.
Bocc, ( coir o larga) V. Boccia,
Bolin.
Tas rason brut tecapoui
Tira'l bocc eh' Uè io da doi.
ÌA* canz. *8.
Boccassa y peggv di bocca, boc-
caccia , bocca da • forno , svira-
gnata , bocca da mangiar fighi ,
ptattoli.
Boccata , vasetto da liquori ,
boccetta, fiaschette, ampollino.
Boccia, corpo sferico di legno
ad uso' di giuocare, palla, pal-
lottola, boccia.
Sul nas a Va y n boton
Ch' l 9 è gros corri una bocia
La plofra del manlon
Ch'ai fa sacocia.
IsL»canz. a.
Gieugh de bocce, pallottola^,
V. e M. tose.
Bochema, «. pustoletta, che tal-
volta viene altrui sulla, bócca , e
principalmente sugli angoli delle
labbra, che i Provenzali volgar-
mente dicono boucherò) e noi di-
remo pustoletta.
Bochet , n. apertura , o forame
per cui s'introduce qualche corpo
d'acqua , incastro , chiavica , . in-
cile , chiazzatola , e mazzetto ,
mazzolino di fiori ( tolto di peso
dal frane, bouquet ).
E i eù subit creda- eh' fera dbUgd
U mandeje so bochet a la matin.
Balb.
Bocheta , n. boccuzza, bocchet-
ta, bocchino, bocebina, boccuccia,
e ironicamente per boccaccia»
A fa rie sentila cantò
. Con >coula boeheta ■
Chi a smxa un bornel
E coula vosfta
Da spaeciaforneU v Isl.
Bochbtiera , n. vaso ad uso di
mettervi fióri .....,♦
Bocmtt,, dim* o vez. di bacca f
bocchino , boccuccia , bocchetta ,
boc china. - i;
A Vha un pi bel bochin
Pi larg ch'una Savoia .
E con un mostassin
Fait a pignola. Isl. canz. 2.
Bochin de la lucerna , luminello j
fé bochin , sorridere , far bocca
da rìdere , far bocca stretta, far
lezi , far. bocchino , vezzeggiare.
Bociabdè , v» a. impappolare ,
imbrodolare ; bociardesse, n. p.
imbrodolarsi.
Bociabdè, fi. imbrodolatore, su-
dicio , sucido-
Bocm , .vitello , e term. del
giuoco delle pallottole , lecco ,
grillo, pallino.
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BOC
( 1B4 )
BOC
Bocion , insegna di taverna,
frasca, e si usa spesso pel luogo
medesimo dove si dà a bere , ta-
verna , canova , cantina , bettola,
dicesi pure nel significato di quel
pugno di paglia o fieno ritorto
insieme , per istropicciare un ca-
vallo sudato , strofinaccio.
Bottoni , pari* strofinato, stro-
picciato.
Bociokè, v, a. strofinare, stro- 1 Sensa ch'ai f eissa pie quaieh'pcit
picciare, e dicesi per lo più deilfrocoit , senza che Joireficiasse, o
cavalli, che, quando sono sudati J ristorasse con alquanto cibo; 6o>
Bocon si dice anche d'altro che
di pane, e situili, boccone, mi*
mugolo , pezzo, pesinolo di pane)
pie « bacon , mangiar qualche
cosa , Care un pasta .leggiero ,
mangiar due bocconi.
So pare ch'ai passavagmmpitock
Sensa ch'ai fessa piè^uaick pcit
» ( bocon*
Cae> par.
si stropicciano,
* Bociot , Bocsot y BomouraÉiN ,
V. Bogiot.
Bocla , Bogola , *• fibbia, fib-
biaglio , fermaglio , affibbiagli ,
affibbiatura; teda dii cav€i y rie-
di
con per cosa preziosa,
prègio , o desiderata.
. La fia Ve. mìa . • "
£ cast bacon ,
L'è ite» per Pussurìa.
Il Not. on,
Bocciti, n. quella quantità di
Boclà, Bocolì ,"port. aifibbiato.B cibo che si addenta inunavplta,
Boclè , Bocom* , ' <w. a. fibbiare, morso.
raffibbiare, affibbiare, congiun-J BoeowÈ , V^Anboconè
ciò , anetto di capelli*
gere con fibbia
Bocli», BoGUBft*, ardiglione,
cioè quella punta che è infilzata
nella staffa della fibbia*
Bocon, n. boccone, pezzo, tozzo.
E quand'u m'agrada?
Pie un poch un bocon
Venta ch'i vada
Sgrufiè da soondon*
i Isl. casa. 3.
' Tajè a bocon , abboccenare, ap-
pczzare , ojig* pietanza ^ mani-
caretto, intingolo.
Pur a dìo ch'as trovava
Gnun bocon eh* a '<v deista aptìt.
Poe*, piem. me. Pip,
As vanto an apartnsa
* <Amìe dVastmensa
Ma son d? bete gahipe
Ch'a tiro di fan bocon, Isl. spare Patriarchi. Y* Yoc
Boccone •, nocconcellare , tra-
meggiare.
Bodero , ( coll'e larga ) fattic-
cio, corpacciuto-, di piccola sta-
tura ma panciuto.
Dti lo; l' strunel pi «eì eh' fera un
( bodero
An mes a dei lattò ton d 7 tonfami n
Ai dis: bin arwà 9 coriiparc Paro.
Boinir , tu sanguinaccio, e pud-
dingo, parlandosi di quatta vi-
vanda delicatissima >ooinpo£a di
riso , o mollica di paa&> di uva
passa , e di suocero , e di mi-
dolla di manzo y ed anche d'altre
maniere; la vooepuddmgo {tratta
daU'inglese</?iufóì/ig' non registrata
dai dizionari .) è usata dali'AJga-
rotti in una sua lettera aQ'À* Gs-
ik.
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Jì le- perite son fiuerme
Cm d'sautisse e. cond' badili.
Isl. qaoz, 5.
Bcaiiu , mescolamento, , e mi-
scuglio.
, Bonaì, pari, mescolato. ,
. Bopbaum* y n. mestatore, mesco-
latore, £.JSg. intrigante,
Bodrè, v. a. mescolare , me-
^chiare, mestare, imbrogliare, coa-
f ond^re^ bodrè le carte , scozzare.
. BpdW, h. budriere,
BoDRIGA, BoRB^ttA, mtfCUgUo,
mescolanza. .
Bonaciu , n. mescolamento, scoz-
zamelo.
Boèj ». boato, vangatore, bi-
folco , treggiatore., quegli che
.guida i buoi,
Boeta, vaso drudissimo, piom-
bo,, in forma quadrata, e bislungo
contenente una libbra circa di ta-
bacco, bossolo, e stagnuolain Firen-i
ze, ma la Crusca ha solo stagnitelo.
Bof, aggiunto di panno ditale
consistenza da. non stiacciarsi e
piegarsi, boffice,
Boga , v. a. muovere , e »./?.
muoversi* •
E d'una tal manera
Ch' podio pi ncn boga spns'antru-
( che 'nt. ovoidi Vìo* Balb.
Bjogè pian piati) a^ùqare, buzzicare.
Boghe, ». vettura leggiera, su
4ue mote, biroccio..
Boro** , n. ribaldo, scellerato,
maltaggio» ; .
. k Bogiì, n. parlandosi del giuoco
delle dame , o scacchi , mossa.
BoGUBia , fernuzo appuntato
della Abbia, ardiglione, .
«Boeuza , andarsi movendo, brn-
h> a re , frugolare. ■ ; ,, ,
. Bogutw , fanciullo , che non
istà mai fermo , frugolino ; op-
pure verme che nasce .nel cacio,
taruja,
Booiot , Bobguchw , . IBorsot «
borsettina cucita alla cintola dej
calzoni, borsellino „ Jiorsigl^Ok
Bqqnon, V. Bubory
Bòia, ». giustiziere , boja, car 7
nefice , manigoldo. , ,
Almanc mandeislo .
Ah boja i sospet. Isl.
Cioè li mandasse al diavolo . j la
moglie del boja, bojessa; boja\
insetto, baccherozzolo, vermicello,
vermetto, loinbrico, bruco \boja
paMOèera, scarafaggio.,
Bojaca , minestra, p alf ro simile-,
fé la bojaoa ansem y intendersela,
far complotto, cospirare , bror
gliare insieme.
Boikà, palina, terna, degli agri-
mensori, bacchetta degli agrimen-
sori detta pallina. Y. dell'uso*
. Bojót, n. servo o figlio del boja*
Boiboji , n. beverone , bevanda
composta d'acqua, di farina, p
di altro ., die si dà a/ cavalli , o
ad altri animali per ristorarli , e
ingrassarli.
Come fa il gatto dietro le vivande
EUpQrcoaJj£vcrpni ed alle ghiande.
Mal. io. 4^*
Boita, n. botteghina, portatile
di merci per lo più minute, bot-
teghino , e dicesi propriamente
cosi dì quelle scatole,, o cassette
piene di merci , che portano ad-
dosso coloro, che le Vendono per
le strade. Quei che portano 04-
dpsso il botteglùno* $uon. Fior, i •
i. 3. V. diz. Boi. , . .,
,BmxÈ',r^ Y» Mars*. ; - 4
zed^by
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BOL
( 186 K
BOL
Boi , bozzo ; boi £ cicolata ,
boglio , voce disusata, oggidì pane
o mattone di cioccolatta , in To-
scana si dice anche libretta o li*
bruttina ; bol y bollo, suggello con
che si contrassegnano; e si. auten-
ticano molte cose, per Pimpronto
del suggello ? bolla > bollo ; boi
de seca, marca della fcecca, e mar-
chio y bollo , segno/ contrassegno.
Ma s'uy. dovtissa ah! dio mio con
' ( rwsor
Fé im boi sia faccia a iuitfi scan-
' ■' ■ ,.'**'. ( dalos
Mandino df strumenta jTbolador.
Cas. tjuar, sac.<
Bo$à , tu, bolla, «bólle , bulla ,
bullettino , {bolletta , • polizzetta ;
boia del Rapa ,' bolla-, boia del
vin ee. , bolletta ; ramasse d? boia,
scope di betulla»
Bolì , part. bollato , segnato ,
suggellato , e ammaccato.
$o$ador , chi bolla, o applica il
suggello , il ' bollò ec» ; suggella -
tore , bollitore non è di Crusca
inafarse l'analogia lo accorderebbe.
Bpladcra, n. suggellamelo.
B014NG*, n, tratto dal frane*
fornajo, panatttere. V. diz. frane*
Boìdrò , nota delle varie specie
di monete, che compongono, una.
somma.
Bolo, n. fungo; bolh real , ovolo
boleto 9 , campignuok). Mi v'ossi*
curo , ch'i la temici eh' a fuss pi
morsa d'un. b ole. Isl.
Botfi, v. a* bollare, impron-
tare col suggello, suggellare-, bolè
un malfator , bollarlo.
BolEugh j laguna, pantano, lama,
acqua stagnante.
Boleto , ballettino , dal francese
bulletin, che vale collezione stam-
pata delle leggi , e atti del go-
verno ec. , per quel piccolo pezzo
di tela ,- o di seta tondo, pezzuolo,
pezzettino , talora si è quel pez-
zetto di pannolino che si mette
sopra le piaghe, quel vescicante,
empiastro , piccolo vescicatorio.
Eoliche , Bultchè , v. n. abbon-
dare , formicare , dicesi di cose
che non han vita e moto, ason
numerose e spesse a guisa delle
formiche', formicolare;
E d* gai^e dH berte 9 ed* con, e <f
( póvre asne
Sna veda bulichè pi che iPfurmìeé
*Caìv. fav.
Boli* , V. Bocin.
Botò , sorta di terra attaccatic-
cia , bollo armeno.
BoLOorrè, battere, pestare al-
cuno con pietra , o altro , con-
ciarlo male;
Bolso* , verga di ferro, paletto,
spranga.
Bòltos , diploma, patente, bolla.
Bomjs , confusione ^miscuglio,
mescolanza j disordine.
Bolveiisè, metter sossopra, ro-
vesciare, scompigliare, disordinare.
Bow , agg. buono , abile , ac-
concio , salutevole , dabbene, sa-
ziabile, gustevole*, agevole, umano,
semplice, mansueto, probo, retto;
da bon , pr da bon , da senno ,
da vero , } seriosamente ; parie da
bon, parlar in sul saldo , di saldo;
da bon , davvero, molto , gran-
demente.
L'è pitùcà da bon
Da quantità d f vairote. U.
Parte da bon a bon, favellare da
buono a buono, a buon concie?,
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BON
( «»7 )
■Ma
BON
rigu-di-Wj
saaèaoeaòaa
senza risse , coi
poc de bon , mal tartufo , mal
bigatto ; savei d bón , saf>er di
mille odori ; tnisse d' fon , *fo/i
£on, sperare d'aver a riuscire in
qualche cosa , di aver a spun-
tarla , riputarsi da molto , ralle-
grarsi , consolarsi, andar tronfio,
cantar la vittoria, tenersi per vin-
citore ; bon y i fatto per alcuna cosa,
buono, atto, proprio ad alcun che,
lì Vsesnen bona pr fé lapaisana
11 Not. om
Doi vote bon , corbellone , -min
cbione ; ant 7 bon a" V invera, nel
più fitto dell'inverno * axst '1 bon
d Vista), nel più caldo della state.
A smiava un bus rfavte •
O un vespe ani V bon di Vista
Isi.
Vnì , <wrafò a le bone , scendere
alle dolci , trattare più umana*
mente, adoperare modi più gen-
tili, £or giù l'alterigia. .
Anlora sle smorfione • . ;
Posane equi bel umor
. Andero :pi a te < bone
Con costi tre sfojor* IsL
y^/icfó a £z /kmii, vestire, procedere
senza, fasto , semplicemente»
• Sa*' lassa onde a* la bona
A- V.è na gran panerà, lai
Talvolta vale; schiettamente , aver
costumi semplici ; Boa a tut> o
esse bon a lui, a tute m*m, essere
atto ad ogni. , cosa v eeser oVbosco
e da riviera, accomodarsi ad agni
tempo , e ad ogni congiuntura ,
esser da barda e da sella j.bona
niente , agg* ad uomov buono a
nulla , inutile , pan. perduto; ant
7 bon, \cV eòe , sul bello , nel
bello, nel buono., nel .forte, nel 2
mesi*- di quella tal cosa , ed è
maniera di < dire , ■ che aggiunge
veemenza », còrd via a Vè^bon a
beive ant- Vista , la sua beva è nel
tempo deità state; tbrèn bón, ter-
reno fino , buono ; fé bon , far
buono,' congederei, mettere ih
credito, bonificare. E quelle* stampe
promise- di far buone per la detta
vaiata. Gv V. Esse, trewè un d' bon
umor, essere in buona -, trovar uno
iu buona. Ma fa, che la prima
veàa , che iti la t*ó\4 punta in
buona, chetagliele ridica, Pec. g. 2.
BofuuAft , manfcia , Strenna, cor-
tesia.
Bow attuta, buon'anima, aggiunto
the dai vadosi e dalle vedove sì
dà alle .loro mogli , ed a' loro ma-
riti trapassati* ' '• ••'
Ma pr autr sH penso* aiuli i goal
*■■ • ( ch f i enuini
Va coule sing bc minime pàrbèèit.
< . •• .■«.■ '. , Balb.
Bokambmoma , «K felice- tnfcmè"
ria <j ; ricordanza ; modo 'affettuoso
e «spetto**,, con • cui si Tamntèhta
un qualche parente, od altri che
sia^Ufiinto.Nètt'es: seg. Pitonico:
Bastai sii sinch grivoè bonamemo^
- . . » , .'•" • • - * ' { ria
A tfnw son un pò andati: Dtó f
( abia art glòria.
- .Bona» , >acc\ di <bon*> bonaccìb,
bonario , semfltoe' r dófciòne, cri-
stìanaccio^ saecardello, buon pa-
stricciano. • * - " •
. Bonsai; ». hoto*6a ; bombarda.
BoffBAia*, paru 'bombardalo;
.; BosfBiaae , W d^bonibartiar^.
£qKBA.anB~y n) bombardiere. '
Prlì podrìe ancor* ? • J *
Pr* few granMfttòr ai
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*-•*«>**
( i88>)
BON
■pa*
m««ii«
JPer.fì sauté d'safagne -
^f luti i bonbardè
Signore magne* lei* canj. 7.
BoNBow , zuccherino , chicca-,
confetto , confortino , confettura ,
dolce, V. Bonbonat pel fig.
A toni aitri e Vii peu$< cQnt&tie a
(mila
J ias mfscià Vamer con. i bonbon,
Poe*, pievi, rac. Pip.
Bojjosat, Bomonet, BomoMN,
dim. di bonbon , tregea , zucche-
rino, confettarlo, w*. paroline
dolci , inzuccherate , melato.
Pr tireve a /avarìe
A san deve d' bonbonat
Pr dorè peni $' boto a rie
Prchè a.v'tofi ani ii garat.
Iti.
Bondì, n. buon giorno, saluto;
de V bandi r salutare > congedarsi,
.uscire 4a uno.
BoirnissBBJBà , 'buon di a tossì
gnoria y riverisco , saluto vossi-
gnoria , e fig. vale addio nel senso
del ribobolo: addio fave,V<adìeu.
David da 'nfenptron ved Bersa-
( bea . . . .
: la fissa*. • * eiantità bondisserea.
Cas» Quarv sac.
Bore crassee, n. cortina stretta
posta al capo del letto, a a poto
qualsivoglia, bandinella.
Bonbt, n* berretto, .berretta,
berrettino , cufiotto, e gorra per
certo berretto di drappo usato da
contadini. .
Bottini*, /»# buona fortuna, sorte,
felicità 9 prosperità. .♦•
Dio via fai* un sovran pr vosi bo~
. ( neur
Afabil , vedoros , gius* , e prudent.
.. ¥*&. piem. xac. Pip.
Fin ck'iiàm son fortuna da rair a
, . . ♦ .:■..(. penso
A coiti 4h'a Ve autor dii so boneur.
Poup.
Boasum ch', man. éL pur beato
che, per buona sorte che.
Boneur xhesH'indoman
Covi medich ciarlaian
. A la pensa A? para
Coment, dovei rasa
Coi neuv o des strunei
Ch'a son casca 'nLsoa rei*
Gas. Quar. sac.
Bonifici , pari, bonificato.
BoauiCASsioii, n. bonificazione.
Bojuyichì, v. a. bonificare»
BoaoM , buon uomo , sempuV
cioue, bonazEO, cristianaccio.
IcredsChl s y mii ddseisfichte ani la
1( brasa
Chiel bonorn a s'fichrìa: basta cK
i (. am piasa.
. Balb.
Bona àona 9 semplice, bonazza,
cristianaccia»
O bone dotte d fonine 1 ?è pur vera
Ch'i soma na pr vive a la galera.
Balb.
BoaoMAs , BoaoMBMt V. Bonas.
Bohombt, cristianello.
Boa pax , buon patto, prezzo equo.
Bon rao fassa, man. el* boti
prò t' fossa, e tutto insieme froa-
prqfassa r js«. dispiacere, disgusto,
risciacquata , rabbuilo , ripren-
sione , rimprovero , . cattivi trat-
tamenti.
. -, Ande pur adess an.uiassa
Publicand i bonprqpssssa
Ch'i&aprèdii/iiandìnquand.
* Boi* smts , .n. .giudizio r buon
senso, criterio. ÀU>»*
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BON
( «89)
BON
• Bowstasbht , benestante.
- BojrsuA , Ponsvà, fi. bolla ; boggia.
Bowtà , n. bontà, probità, tnan-
suetodkfe, agevolezza, cortesia,
E aiuti cotti ch'Pavran penila bontà
iy piene na copia o doi per io eh' a
Tasskur ch'il sareu bin obUgd.
Balb.
Bow tbmp , tempone.
Boit toh , usanza , modo , uso,
stile, presso gli eleganti moderni,
bel modi) , 'buono • stile.-
• Asfa dkfomne ito spoeuktssion
E tut sosì 5* batesa pr bon fon.
• ' Cnt. par
Bdir vtvjui , n; buon compa-
gnóne ', compagnone , buon cri-
stiano, arrendevole.
Boper , Mf.ssÈ , suocero.
' Boba , it. bórra, marrame) sce-
gliticcio , la peggior parte di chec-
chessia.
Boal , n. colpo dato- attrai col
calcio dell' arcbibuso , boccata ;
ttna bòra 'df le sciop,- una boccata
dello schioppo. V. e M. tose,
Borì , pati, abbeverato , e di-
cesi di alcuni animali; emer. spinto,
colpito , e talvolta perseguitato ,
stretto , V. Bore , inerbo.
* BotfAceuk, n. boracela, finscone. 1
Pari dunque* e ant H partì quasi ji
( smia
IP gavesse dal soghrh -isttss dia
( morì,
Dana bonasia p^rimrè p nt un poru
Cas. par.
E Jtg. disgrafia , disavventura ,
sventura , calamità.
Boatsoos*, t em p estant e, tempo*
stoso , procelloso.
- bVajmmliim,' rugghsamentò, bor-
boglio,
' BòRBCrfr , v. rombare, roncare,
e Jig. gridare, V. Berbotè*
Boartcjt , pertica, o bastone bi-
forcuto, dmso a- modo di forca.
'Boacè', biforcato , biforcuto.
Gropeme le man giunte
Ef autori* a na borraccia
Con là spa bona crocia
E piena d breiv cTaulin.
Bomcio , n. cazzatéllo , cara-
moggio , tangoccio.
Boras, erba nota, borrana, cri-
socolla , borra gine , borrace.
* Bob asc a ,' ». procella , burra-
sca , <: tempesta.
Quindi si traggono così una pic-
cola rete poita in capo a una
pèrtica brfortìtta.
Bonn, Orlo, ir. borda, fran-
gia ,' lista , fetluceta , merletto ,
balzana, orlo , orlicelo , fimbria,
lembo , fregio ; e riva*, ripa ,
proda y margine ; onde a bord ,
centi, marinaresco, andare a bordo,
andare a imbarcarsi; bord dia
Jontana , margine, cigliare. Ih sid
cigliare deUa fonte. Vita de' Santi
Padri.
Donni, pari, orlato, fregiato.
Boa n*cot,. goletta del collare.
BordA % u. a. orlare , fregiare,
1 gattonare ,' dal (rane, border. 11
bordare italiano vale percuotere,
bastonare» *
Isl. • BoRmuL f chiasso , postribolo ,,
bordello.
Bordlaw, traffico, negozio.
El socore Vindigensa
Ì'è dventà con bona licensa
r « bordlam die creature
Na cuerta <Tj imposture
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BO,R,
( *9° )
BOR
mm
«s*s*„
O na prqwa d bonomìa»
Gas. Quar. sac.
Bordo , voce usata nàia frase:
sgnor .(Totip bardo , signor dì
prima riga r di primo Ofdinev
Jordqch, piattola, blatta^bac-
cacdo* insego .»**»• |
Bordo» , bordone , bastone de*
pel^grinv; fy*f bordon f falso bor-
done , più voci modulate sulla
stessa co*4* r ossia una modula-
rione continuata di più vocicene
si.Xa col po^re ..più. yoci su la
stessa corda. Diz. Èoì.Efabor*
dojifìallezampogpamia. AUeg.rfi.
.Bprdbò t Y. Boldrò*
, Bordura, n. eerro, orlatura ,
fregio 9 )w<V> ,- frangi* ; . bordura,
Urn\ % dflle , a$ti , orlatura* con
Borirvi, n. tumido, gonfio,
gonfialo, enfiato, tumefatto, tur-
gido, vescicoso.
-JkjBfHEiÀ., part. enfiato,' gon-
fiato, tumefatto, divenuto tumido,
gonfio. * . • -••..»
Borenfié , .v. n. enfiare^ sgon-
fiarsi, divenir gonfiò , tumefatto,
tumido.
BoREifriimA,n. enfiatura, tumore,
bemocolo. -
Borcì , Boacù r borgata, bOr-
gbetto,. casale.
Borgh ,. fi. villaggio , borgo. ;
BoRcasis, ile* borghese, bor-
ghigiano, i
Bobgbet., ». dim. borghetto.
, Borgjacbk., Bqrgiot , dim. 'di
borpa , borsellino, borsiglio, scars-
elle si; cigno intorno intorno un Isellina, postema ,. cioè borsa di
lavoro per fortezza,» o per* òrna-l danari:
mentp v y bordura, d fior , cinta
di fiori. ,, . . ,
Bore , v. <?. spingere in . giù «,
vale anche abbeverare, o. dare
a bere alle, bestie ,. met. aizzare , leccato.
A,sonpa fave o noiis confate
Ma bruti sgiafalfiorgiachùu
Botasi, Àn>oaGiii>, *parU ac-
istigare , spingere , eccitare , sci
molare, e talvolta perseguitare ,
stringere al ^ muro \ borenc già ,
darne , versarne., metterne a pro-
fusione, impinzare*, froresse 9 n,
BorgaS , v. accecare^ V. An*
borgnè. ^ y " ,
BaRGjner, reatino, sòrta d'uccello.
[ Borgneta , V. Baricc, •»
Bqrgjiq, n. dalla voce itali an-
p. impinzarsi, rimpinzarsi y, fare ,tìquata bornio, cieco, ;orbo \borgnq
una corpacciata, ,
Bore, *>#•#• term* del giuoco
di barbica , prender carte.
&ORRI44 pallottola , palla di le-
gno , fatta iridar, :p«fi .gettar a
terra i berilli. .
jXa fcpia, a&t 7 cupis
Cìùa.par una f bor,ela .
Pi colia d'un ari$<
S'un va a.tochzla.
: . Isl. cani. %*
tfufr mi , losco. , tosco , .mono-
colo , guercia.
A s- , ved bùi ch'ù us borgno,e t'ses
( masnà.
. i Foes. pieuu rac. Pip.
Boria, n. boria ,. superbia, va-
nagloria , < vanita , ambizione, bo-
riosità, albagia.
À god la gloria
D'meje wtt bel taknt, e niente dbo-
( ria. Poup.
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BOR
.( '9' )
BOR
Borica , n, asina, rozza, miccia.
A Jaran sauté, ani un post
La . borica ansem alòasU lsl.
E fig. agg, a donna,, goffa, igno-
rante, scimunita
Si saveisse ch'art tuli j affé
Sta bruta borica. »
Sa nen desse pas
Saiqand cKaJica .
JPfr tut 7 so nas. Isl.
Borkìaoa , Borigarìa, ». asinag-
gine, asineria , tymith f \ . Asnarìa.
Boricas, peggior. a* boriche
asinaccio.
Bobich, n. «asino, cucco* so-
miere, rozze , bricco , miccio,
somaro , e fig* rozzo * ignorante ,
goffo., scimunito , bisbetico, ri-
troso, broncio.
BoBicna , Asnfi, ji» asinajo.
Boricr$, EàCHiaÀyV.n. e tal. a.
faticare come gli asini * stracari-
care alcuno *, a sventa boriche ben
per ariussì coid affé , bisogna
sudare, affaticare molto per. ce;
a fa boricaje adoss tuie cjouÌa'.
robe , lo ba caricato, gli ha ad-
dossato ec ,
BoaicHET , dim* di borica , asi-
nelio , asinetto*.
Bobios , n. borioso , . superbo ,
algberoso.
Borla, Capala, ». bica, massa
di covoni*
Borlb,. ti. n, (are icovooi^ ac-
covonare. ,
Boblet , iu carello , cercine ,
cuscino pieno di borra, o simile.
Boblo , voce usata nella se»
guente frase : avei 7 torlo borio t
esser di mal umore , covare ran-
core , aver il tarlo, il baco con-
tro alcuno.
Bobhel , n. «doccia. .
Bornò, tu doccione, canaletto,
tubo di terra.
Bono , n. errore , strafalcióne ,
sproposito, fallo, sbaglio. .
Ma sicorn a san pa meinagesse
Fan dii boro, 4 sproposà da maU
: t - Isl.
Boro è anche termine di. giuocq
dette carte;
Bolo»,' n. abbeveratojo, rasò
a cui si abbeverano gli animali
Borra, n. borica, cimatura, ca-
pecchio* -■*• ••* • • • '
' -Bòriass, collare, collana; pezfcò
di legno o di cuojo riempiuto di
boera che si mette al collo degli
animali da soma, e a cui s'atv
taccano le corde o le corregge. '
Borsa , n* scarsella, tasca, borsa,
borsello, fondo; borsa d'drtè\
postema-, cld gieugaìd 1 testa, pòsa]
4' borsa y chi s'ostina, vi scapita ;
borsa da viage , sach da hcuìt,,
bisaccia ; borsa dii' cava T," -ora
in disuso , borsa 5 borsa* ' sbrìsa',
borsa vuota di danari. ,
Quand a fari la borsa sbrisa
A vendrìo la cafnisa ce. Isl;
Eio peni l'Ultima
PI gran arsorsa
Porte con enfasi
La spdj la borsa. Cabr. Ode.
Borsareul, borsaiuolo, taglia
borse. . ,
Borsata, BoMnr,'fi. dirti, di
borsai fofiiculo, follicula, borsetta ,
borsellina , borsellino , borsiglio.
Borsiha , dirà, di borsa, por-
setta , borsettina , borsellino.
Bosso* , Borsoa , ri. borgese ,
borghese , cittadino.
Boksot, ìu dim. di basa, boi-
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BOR
«Od
MMé
■tai^i
: Bo*3c*abu ? 'ti&èt'. scabro* , - ron-
chtoso. ..» Ti r^ v ;..i.. . o
Bosca)*,* fe*^cagfitf ', -foresta j
scita > 4>fcsco: l
Scote me dar pèdfiòàtxtita **vet
Che si tot al mtònVpifr&è boscaje
I tu* a so&pi Wès f 4jttad ètff t>sei.
uist:-/ ••$.'+& *•'' "tt fSjftn far.
Boscam,^. le^ftanti&f** ■*
Boscassù . »ttgg*v4e{mè4fe > '-
Bosckr , • w*tiWW'5 0O9C0 1 ftfre+
sta ee^ leghoV . ,; * \ **.-■•
Un morte ePlhtéh òh'a>\lagna •
J* póch&htmfitùfo>lt bagna. Id.
:i?6<tofty4igjÉe*'/'- > '•< • '■>•'"• >
Thlùzcortsoa cw&tìriPdt*Maèosth
Fa ¥ieftn *h su&h^ c&'fon anf »
•• *'. r ! '{ >*ewfc. Balb.
5wr^ ; 'af 5 phn ipr>*ante\, c i saraja
dh fnestfie y e simili", ' V. >4rtfci ,
sardfd; ò&ick- scava } potatura ,
legno 5 tralci* potate; toaft yecft
dafèfett) sa*attocia?6é*ft m'o/ì,
bosco allupato ; èosch chtà *fa i
bo&, le^'fcMft>fc*<? bòsch go-
regn ,- tegnette 4 4ea4/>g|io^ Scabro,
ronchioso*, òoaèfci rttort* ««• j>è',
legname moittaétoq -, a*i* «# òo*c£,
uom*>y<pei&ona '«h^^po** ^«lutile,
e talora posta*^Haf le vteeij di
qualcuno ckeìidnvitó*'cwiip**re,
uomo di «'fajMK'wt .iw»«al i-.«*
B06ÒHEAA7 ^ì' ki^^ A>^e 4i
pongono* te • legna* y k%bajé.^ • '*
Boschi» , 4»»* l *<tt -£os4tfP ., le-
sellino, borsellirìa, borsiglio ; tor-
so* j>feir y dite , postema. .
2£ $*' **># art ttn bov
Tri psett del garìot
sia d* la parsamela
1 thtgh mui ài barsoi. '■"■'
v;* " ' » Jf&I. Sfinii.' 3 r.
Borsot, n 9 tònaca dell'acino
«dPayav V; Jtffoss**. ■.*.«:■'•
BoRÙ^ogg. burbero ",*' M&> àia!
femore^ triste, tnalmcotico, bisbe-
tico*, itobto / iatitaitico, ' v *' *
' t *Epr renose sostenute! •
. Tua 'l dì fan Je 'bone,
* E brbofo àom *l tron. Isl
; . * 9osjL 9 nÌ acqua' stagtiahtó.
1 IBbsxairio •- /i. giuntatore, far-i
"baccid /malizioso , astuto.
• Bosaba+è , <tferb. att. guastare
tot inarè , scompigliare , sturba
nrè , voltar so^sopra, annojare ? ri-:
"stuccare. . » <
• BosAnt , v. a; róvmaTe*,; me-
stare \ giuntare ^frappare , trap-
j pdlare-, tramestare, rovistare, dàn«
neggratre , scompigliare' ,' rompere
i disegni altrui. J • * \ ' ,
Bosaron! inter. per bacco! can-^
•chero; ; ;
Bosaboh, n. briccone, accidouej
cialtrone, fiirbaccio, tristo, astui
to^ monello , mariuolo , éeadtro |
'maliziato. ^ ■ !'
,* BòsAtiONA r tfg'g'; ^ trista , cat«i
tìva , orribile-, cqusla l'è bosa+
L rona, consta Fé die bosarone ^ .. 7 ^ „_ _^,_„ 7 __
^questa è cattiva, questa è delle ttgocttar,' ^egnttrzo.V bteebefto {Mio-
pia tristi , delle più : fiere ; ftfòUOiaiikó, selve ttaiv •» •?.»•■ «
'vtf a 2a basarona, r affare va BosCTttAi»r', T. BofCaretrt.**
anale, alla peggio. .8 Boschi ita-, n* bdseo, boscaglia ,
' BoscA^Atoo j Botalow, Botalado ^1 foresta , boscata , seìvetta , «bo-
itti, per bacco! venga la rabbia ,| schettino, boscliettò ,«- albereta,
Il fistolo ce. a |alheretò. • •'■• -•*
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BOS
( i93 )
BOT
rirandprlapiaaurm sta sgualdrina
JE, suolassand pr là vers 'l Sangon
A s'era ritira y ni una boschi**.
. Calv. fav.
Boscosy 4gg, boschereccio, bo-
scoso, buscato.
Busta* s, Bosoaa, noce ./*•*«-
icese 1 V. Busia nelle varie «uè
Boto*, >ia» terni, botanico, schia-fl teilo , ghiozzo.
aspfU l&.ùata al bot, aspettare
la palla ai balzo , e fig. aspettare
il destro , l'occasione propizia ;
la baia' fé 7 boi a qtiakiùij vàlfc
offrirsi, presentarsi l'occasione ad
alcuno; boi dia campana, toc-
chi 1 rintocchi 5 de 'n io/ per tera>
(are un cimbottolo.
Bo*a, ( colVo larga ) peseta-
-nea,, salvia: selvatica.. .
- Boss* ,. V. BagateHa f fig. ira ,
crucio, sdegno, bile;, ava &z
/wjmz , /e cvm Ai* bpsra, aver di-
spiacere, far venire la. stizza,
«stizzire , in sènso attiro, V.»3o-
xlicaj e Bou*ra.
Boss$ta , Baossyr* , »„ turno-
retto nella cute, cosso, sudamini,
bolla -picciola , vescichetta f ber-
nocolo , enfiatalo, che viene co-
jnunemente^sul viso, sulle labbra.
l, o Bostoki-, n. arbo-
Bota , ( coli' o larga ) noi»,
accidente , avvenimento; ,~ sorte $
fortuna*
Ogni smaaa.mtxw na vota
Dii fidai e drmacaron
Sto pa na bela bota, >
Sempre, averne dii baroni
. . JsL canz.,5*
. A ih ita na bruta bota,
Pr scoarseje la coro. . •
Lo stèsso.
Bota* d J fm,*nmdte.ec.-, bela botai
bel £àao<! «he stupore! che ma>-
«celfe spiamo, bianca <spino, rovo ,1 raviglia ! certo che sì, ob bella !
/canina* . . chi Parrebbe pensato ! bota e ri*
Bosso* , n*
turacciolo.
Bossob* , Y. Bossola.
Bostica , jt. bile , sdegno, rab-
bia' , collera , stiaza ; .fé vai la
bostica, stuagkare, offendere, an-
nojare , V* Bosra.
Bot, ( collo larga ) ». colpo,
botta, botto, percossa, percossura
Finis pem la cocaina con dxiacot
E f orsi deb amatimi, llNot.on.
Ani un boi , di botta , ad un
tratto , in un colpo; bot pr tera,\
ambottolo., rinritatto, balzò; òrt
die are , scocco , batter delle ore ;
ai dai boi , allo scocco delle due
ore j fot, dumb. pi. busse, pe-
sposta , botta risposta; tra bota,
resistei»):, far fronte ; bota, a bota t
a frjQMassjsa ec. , a cottimo.
. Pib rfiiaiciuia scusa data
• Quand i feissa coula bota
1 sarìa bùi un mai. IsL
I Quand i feissa coula. boia , se
facessi cotesto passo, cotesta ca*
stroneria , /stravaganza ec. ; bota
vale anche stupore, maraviglia.
Tttt lo'sbahtaLj e quand l'è arvnìi
( dia boia
Spalanca- food) slarga layboca, e a
( smìa
Ch'aif idra Fuliim fià per maravìcu
.€as~ par.
fiche , nespole, fratte di • ficaie , affato per percossa, colpo*. di ba
Alberigo -, de dia hot, battere Jstone, bastonata ec.
1 . i3
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• r B?<*T
BSÉBt
V
*94)
?»0<T
percosse, battiture ; dèàdhéote ,
(SdfyeggiaW^ J*itttf*4 bastonine.
Botegà , it. bottega y'Jrate&ida
fàndiiàè ,3ife»tì«ga* <* dragherà ;
dficffeyffaa^ ^bottega
:tt9rim^7Mig*9 jfro«e t €wi'^Ui sì
th&ina il £a**fctte ( ^tonabottega
féste&omffrty^tiim Sfottila
b<*téga^j«ioa tawahbfena !l ^ìaoarf è
àfrtHtbtf f e * afe daécutto 1 fà-ationi |4i utltap^tfìgpM^
c^^ni* se* stesso; Fir> Dè y n ehet&iìolk gwndi*lmDn<fa<jpefr4a
"s::k<>i3 , ::;eà*.r^tìift.^a^
ffrtaoi'a'e*t&nW { riòtì^ gÌ9riafò>
«• *Bo*a*>^». Véi^tf? beffiti;» i*bjj
JX&u aC^CA ftrww a, o^n.;;
#Jrt&0 sfert*3 j#*a£, -bètte sfdttìaià<<,
p^e ^(fi vmo y |n%v. di chiaiv* M-
#^àt&j fu bètte sente drillo
cibei*fea Seàtr^V*a *<»** '^#ii dk
*j*"iM*o gtti^uM' del **òp
Adi ^ìmwjViM'^
o sia tina, dare un c&l^c* al ce* ~
tjfcic* ,- ; l'aita f alla b^tte, : i •"■ i;
Botala , gtérti botte -{èWétia ca-
¥èfia^bqtte luttga v <e stretta- parjp
uso di trasportar il vtai^rofoàlrfc.
•' ^ ->« Peiiiìféfn& con bel ardiri
^ / n^ n èdàrì>4les]Mlt
" -'." Qitaratit^s&s btitdU. i » >
• BotaìiN .j ^toK^bd^boiticella,'
botticino , batticeli© -, bottìeinfc. *
? ^&> r feàtf»w 4 mf. *# meravigliar i
pejr^batc^! diancine!
; Bott^cft, ógg» botanico , sem-
plicista.. :•'; , >" •• « -'* . >> • ••
* BotAWGA^ m di cérte^ uova di
pe«ce balate ,'«> seccate al fuinx)
o al vento , botfariga , battagra;
. Botatms, ». cefalo i pesce che
si trova nelle gore de* inohm , e
in luoghi fangosi.
bottega. Dìà^ttMiouh i o'niouoa
; Jwa^tói^^. bottegajo>r ^
,,;,r AutWf*>bfàsp9fXÌ&lafrMK
• f . •.! :rtWO"Ì ; imosid, tre siati <Jsl.
Boteghiw, BoTBOain^iailociffm.
ifi tefft^^uWtttJghattaipTtaitte--
gaina, battagtòno ; .ffaùoteighùi ,
far bottega, 4*ihrtra*o r ^prai'<li
una i cosa: , ^rmeoMJff ittonWb il
dovette^ eJhixairt«MÌeÉtorf F ìu<:
; Bowé^^jtébaìffi^coB^eutoii'u.sa
<]hmttfttm^kttiiei»otW^e *«bUnti£pè 9
^ran tuibégd »di,i»ffèwb«3 ogob
Bgtelta , artottióa*4 ^fiaico ,
bott%tóft:> (fMonti ^«iuit)gl»u/idoc-
eiai,viìasenettou4A3> Eudttiùd ì
. Bonenh ^ V* ^toienfi. ; ^ovì .
Sidters»^*vedbatef^^p9teBsriai
..^.-■-i y .minti. \:('sj8ati
Cotd> iHùmmfmów^diispan^atà.
Botin ,. Ziivdim+ rfui^flitf, ys 4 kot-
tìcello, ooctupletto^ otèiuo^nd ec. ,
bottino ,it.f>iBdat>ec4 ^^^xppùre^ gli
ultimi, segni della > campana t. per
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OttOT
< *9$ )
BÒÙ
*4fYtoafcà/.. .mijtoJi. J ,■* Cs/io-; ,
. Butwy bottino^ p«d% 4«»i-
di gucrta, e . , mì ,i\ , •••.f. in.
. Botami **scaefe»a*e,eaU*re;#
<*M)jftnOs;dì drappi *d osa dm lo
fóàode' toìdatt>nròTjde jtf&fòato.
. Boto», n* bottone v per quella
geiutookQ^puiitejdU^ì} alberi ,
«toÉd% trattone, e boccia:per «pud
|Aore.\«D^>^wlcQD aperto ; b*ton\d'
Bavosa,, /*^abfrott«taatavaf-
flbteMftt, ^alkoctmto , e ^^<kdje
piia^ end*' fiori)* geroina$ty$cr*
MXOgliato>r^«nUUo^ bòccktoi agg.
. adi «^Ott^^OMlfiV^Upo f .<kfe. tìOtt
iscuopre & suoi)*etak/i;
Borasi *j4. abbottonarti, aC-
fiMware ¥ ^l^c«t»fe> y e parlando
vifawoìi^BvBp, fetta, vqee con
cuiji baa^Hol 4 lagnalo di quaU
qt>e tt*ale.,.j»#le , dolore. .
t Boutptt, e Jk>w^^ a,oD>i w*
cui * bambini cUwMp*no j; il nt4t,
dal greca corrotto faldi* «i »
Frante**, c^e i PrQv^aJU,u$ano
fro&o in quarto ^gnjficatov,
: Bosco, *. uoìqj^ 4i.moHe coao
insieme , -ciofcca* inu^iq, cespu-
glio , unione , gruppi quantità,
moltitudine, Mt ( ^p9vm/ , j oì^ ,v<^a
fgQOrdè 4o%C0$$l&wXqmnd
U cuuwq a , pnfo tute &nl w
Bogccii, Bouqoapa^ n« . ferocia -
«aento, pattotfejata, coljftdl pal-
lottola, cosi aello,Spa4ftfc^^, pr0-r
fodia, iAalf ...» .,{.•;• .... \ t ..... -
BouccU* ftiHUi .tvuQftrto * } jfi#.
dfc.pitatay ftSdi^ non a*ame$$io.
spuntare, bocciare ; b&tonesse, n.p.
.abbottonarsi. "lU ,:;,- ..•<./;.
iftéTQifftft^v ^>b<ktpiudura^ ab-
Jwtfcoaatur* , . a&bbiaftotfe , . affila
biatqjg , i ipcghkH<fc
ton , bottone*!!*» y bottoncini
>uBvTim*<x*miai^,t^sto per
gnaular ié tett^ oiukilra^rtarlo
xlopo radicatovi, barbatella^ maria,
tak&, glaba 4 tatto* . . |
, s Bfiàl^bowbo + Tflfte orila quale |
i hatnbini cbkttnaiia la bevanda ;
da boa , da fonte ,v a, bare.
C4F
.etiiede bwnba>+dd pappa f e
eùccia. Àlam. Son. 24.
Bon>\o Biro, «copo^ intento ,
«ottenimento; veni a boa d'una
erta , ottener Eintento*
Botta y . IU, jkwaì ysman. . età. con
,cuiibwnbini domandano da ber$,
a bere'»: a bevete ...
BonGct4BDÀ<,,,p#rtU iwpflppoWto,
imbrodolalo»,. , 1;. .
Bq*jc*, v. ,». e jan^Ua a> levare
colla $ha la ìpaUoH.tpla deij'awer-
sario dal lupgp d«0?.^ era,, truc-
ciare , *ro£cki*re ^ .tonare, torre
di luogo 9 e meU rinviare , ri*
mandale i rifiutare >; rfiqvk «a^ecirdar
quello che si domanda^ muorere,
9ix»uyverjb dijuo^o*
Gqiwo%$ aJ'è iytw i*na,cfmeta
Va da boucè la Vera d' sì <K-qnoUh
. Bouch , it« becco , captane, ca-
pifo , <il H&Milùo <kU* ca.pra.
Boucitf., Boulin , n. ter/?». < <£?£
gieuqh d? U bócchi lecco, pallino.
"Boùcin , it. torello,, giovenco,
vitello , boccino, vitello di allievo.
Diz. : Pav*
Boudè , v. n,. prostrarsi corruc-
ciato , malcontento, starci grosso,
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BOU
( I9 6 )
BOU
sta* grotto, far il viso- dell'armi, l/faut dna ma*, d'un. roet, meno \
bofonchiare , dimostrare cattivo bout £ Catti + orcio, vaso da olio»
umore , far mala ciera, star in
cagnesco, batter freddo ad al-
cuno, far il musorno, guardare
il morto, far il muso, ingnignire.
V* e*M. tose\
Boudoa» , t>. fr. n. pensatojo ,
spo'gKatojo. V*e JJf. tose. ■■
' Bocf , soffio , soffiamento^
Bovrffc, sbuffare, soffiane, e met.
andar superbo, tronfio, pettoruto.
Botoà, vaso di bosco; mastello,
t j% fc lite , garbuglio , ^questio-
ne , rammarico , disgusto, slitta,
rancore.
Bdvbsbt , Bovbsot n* t'uv* > V.
Bovsot, Abosset,
Bok&a , iu stizza, bUe^ sdegno,
rabbia, Collera; j'afaje vnl la
bousra, lo fece» montar in so la
bica , entrar' in valigia o in col-
lera ; la bousraf eh zucche ma*
line! sorta di esclamazione ; so-
nadùr dia bousra, snonator dap-r
poco , poco abile ; bousra vale
talora imprudenza, marrone, er-
rore , stmfakione, arrosto, e tal
altra vale* cosa da niente , baga-
tella, frullo, e frulla.
Bout , boccetta, botticelle, bot-
tinino , botticina , fiaschetta a uso
di conservar Repudi.
JWautr studiava quaich'autra bars-
(leta
Ai mandava dii bout dacauavita.
Rie. d' l'aut.
Bout d la gamba, polpis, polpa,
polpaccio della gamba.
/ pio dco- i polpis ,
Ossìa i bout die gambe
&a son dar e massis.
JsL canz.J risciacquata
Bcftir*, fiasco y *ei ibottigha ( V.
Monti ). . . ... . . i j
/ muskk&fattfnen tome granasse.
Scolo nen tante boote isonmdorj
Sui caflfafèmcrtlandmarcaeaese,
-•-r- av.zi .-»* '** .•? , Balb.
Bouta>&icoassB$'womà? sede* e
vuota ad uso dà) tenervi • alcun
liquido y succi ' r fèJe Aevi* f ia*
iL .viso dell!arsnt f .tener parola ,,
mostrato sdegno jr*t ,
I^céastàeiàchci rombi ...
Chi veld gatéiH sostrati* > .
Qaaèctfvoùatfim fa acute,
,È éiparbtmen dxttUui^ lai»
Boutada, ». spampanata, squa*
querata ,"ttiilbntaKUu *;*yM !\
; Brach , Vis; ^braoosv.. cane 'da cac-
ciayArfltrbttsceUc^^^
siriulesal^auiarijgw^ erica; V.
. Brachet , Gasp , Vablet , n. ferro
dèt^a^infisao nel sbencfettéVrfale*
gnami ad uso distene* fifèi i le-
gnami >\gn^htó), liaclettoi *< -
Baao&j 4S^a» jtJfenfotipqitr so-
stenere ^ te tener unito checohes-
sia , sfrfla > *c ^aruoei&< arnàse*ìe'
cavalli y bracai w/u A V ^i; *•>««*.*
, Bracai^ , «M. gridare, schiamaz*
zate , cicalati^ strepitare. , * ;••«
- Braga** , ! Bi^gauni v Bbao5M«jb,
no/7», schiamaazatore y> cicalone,
ciarlone, fracassone-; che fa il
baccano , il gradasso y lo. smar-
giasso. • * - .
Braghe, n. brachiere, hraguiere,
agg. -d'uomo vale inetto , buono
a nulla , melenso ^poltrone.
Braj, n* grido, rimbrotto, rim-
1 brattalo, schiamazzo, rimprovero,
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BRA
( '97 )
BRA
- Barò , parL achtaauaieato, agri*
dato j <riaaproy€BatP y gridato.
Beassi*, evrimprovero, rimbrot-
to , rampogna, gridata, rabbuffo.
. Bassa*) .11; sthianiaisatore, rim-
brottevóle» \ • - . . > : •
.. BaaiAssa^a^aidnainasBOv
BaAiAssfc , v. n. schiamazzare ,
grida m\ simpiDverarèc oscmamai-»
landò * gridando; sbaecaneggiare.
Bau*»*, su ^Brigale.
. Basai, u. :n. gridane j sgridare,
rampognare, garràm, 1 es+stmare,
scap pauea re t ètmjh » afusa f . rag*
ghiaie v"*gto***> \ . *
Pensasti* jipesi.d? fame t auafè
Con tòt mnasSc e io òrafi.
£ dvote. òrafo di fare .
tìom damm&danà. a . Isl.
. ^ frrw/o tud tcJtà f è f tf miserie
Ma fault* mode* vunpàmcn gài.
. : ••-/■./ .1 .> • Isl.
Bnéjètjai mort m\ aaakmn , gri-
dare, atta morte.'
Gwerr éBmhdt, dopine ,flagtlà
Da 'rrpopal ch'ai da giù com s 9 na
• •♦• .:■. r •. » .j. - 'V. t( murala j
Eekftfkrèosièimonqki morta òrafa
E oàen eh 9 'l SaivatarsiacondaiuL
..:./ ,b*, «.. r. .€aa. Quàr.sac
Bbajb , i». jnfr'paiim di gamba,
cosciale 4 «braca v bragheasa ,, bra-
che /calzoni , braghesae.
- An suìaandtfha sciancar òrafe
Ch'ozi drqchero già. sui pè. Isl.
L'ha dàit man a un paira d'orafe
• dia portava aè-m d! favor*
Lo stesso
A portavo dea le òrafe
Pr mantnì soa Uòertà.
Poes. pian, rac. Pip.
Caghè ni le òrafe , temere, per-
dersi d'animo, cagliare, avvilirsi;
òrafe di òotal, quadro. Zal. Porta
k òrafe , Carla da uomo , da pa-
drone , padroneggiare , aver il
comando , . la direttone , dicesi
delle donne che affettano il re-
gime , il comando della easa.
. Serte dane d'oggidì u
fan apena maridaje . ...
Oh' vado Ice porte le òrafa
.-. A. la* barò* dìi. morii >■ Isl.
Bissata, dim. di òrafa, bra*
cajtsola, brachetta. -
Basso* , acc. di òrafe, braghesae»
Beau, V. Bren. . ,
BasncA , fi. spanna , palma ;
d*una branca, spannale, palmare;
òranche del gamòer, chele; ressi
con na branca- d 9 nas ,. restar de-
luso , confuso ^ gabbato , scor*
nato /bianco , burlato*
Marcandeme piar di e neuit
Tata savrai òin.deme deuit
E feve reste an tal co*
Con na branca e mesa d'oasi
IsL jeanz. 49*
Branca 9 per ramo.
E fin le branche df erba asvedo
( a pende
Portandf avans diinì già sta «fcr
( strut. Poup.
Brasca , n» pugnello, pugnetto,
brancata , manata.
Bbabgal , Baarcabd, macchina
da portar pesi, bara, barella.
Baaxcassa, peggi di branca ,
branconaccia , brancone.
Bbaiicb , n. branco, tronco ; taf è
de branche disbrancare; e ntet.
parentela , parentaggio.
Bbarcbì, v. a. abbrancare, ag-
grappare , artigliare ,- ghermire ,
I prender con violenza.
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EAJL.
< »d» )
essssaaeaeS
BRA
Brahgset , <fiin. iS branca , ra-
muscello , vetta , tralcìuzzo.
Disendie lo , lo ved ch'andava sop
E eh* a podìapi nen sàiuè sic rame
Perchè tuli i branchetj ero tTiniop.
Calv. Cut.
Basto! p /rarf. crollato , andato
alla malora, caduto, perduto,
cKa branda j vacillante, che sta per
cadere, crollare ec. , che bóHéforte.
Biufipd, n, alari,; capofuoco ,
capifuoco*
BBjppfc; ^ n» bollire forte,
bollire a ricorsojo, V. Serbate;
fé brande la marmila, far bollir
la péntola , e figurai, aver, oqde
campare molto bene , avere il
necessario alla vita , saper trarre
'vantaggio,' prò da qualsivoglia
negozio- ec. ; fé brandi la cosina,
apparecchiare mólte vivande , un
trattamento lauto.
• Bbaudo, n. mossa ; esse an brando
JCfè , essére sulle mosse dì fare ec -,
buiesse an brando , incominciare,
allestirsi , accingersi -, seve ancor
nen an brando? non siete àncora
allettiti , «canti , disposti , pre-
parati, pronti, determinati? fè'l
brando, fare 0' bravasse^ lo smar-
giasso , lo spaccone , insolentire ,
Zar rojnore, attaccar biiga, que-
stione , litigare.
Mantriive sempre an grassia
Noti lo ch*i v 9 comando
E sterne pa f$ 'I brando
. Con i . marcani da - «in. lai
Bbavovev , v. fi. , acquavite.
Bbaut, PiAifiT, nome forse
derivato dall'italiana dizione prato
netto , distruzione,.^ branet,dì
struggere , mandar a male, cpnsu
mare, V. Arlan.
^sas, h. braccio, cp£ le brac-
cia ;gu#gAé ombrai, gfaocar'aile
braccia , far dille braccia ; bras
tTcadrcgonibncaxuAo', bras mota*
moncherino, moncone^ tnoncbino;
bras 4? mar, raantie\ìoidè'tb*as f
dare, porgere il braccio v 1a*è il
bfacciero. - - i '** .
&i*euiandèaf*d i *h&<! J m : mtdè
*/' ' -" " * '( a spas
L'è proni a cùmpaguentk ^adente
'- ' «{ l'érat.
Bras fori; braccio forte. iSe iFio*
reatini aaesser fatto la-impresa... .
con più fòrte ftro*cibi,G'. binano
lotte , efigl ajutó, "protezione ,
soccotsò. • A *: ".
Zia zonata promesstFmandevesì
Pr amine Mere ,- dent ìfrar fóri
Mh nen pr sàchégiene t nostri ni.
■'^' '"- • >'-"'■. CaW.lar.
tfivzr setèhtt ; braccia aettftre ,
term. leg. V. £Ws. frg. Regi Al
bras f va braccetto , aKbfacci». '»
iSeira e matm a xpab
" Con cova bei sgnór ai bras.
Pie unum bras, indurlo" alle -sue
voghe, trappdbrlo,? largir Mita
cattivo contralto, iogannarlo r darr
gli a cremerie il falso ' per vero ì
sedurlo , -deluderlo." A ' •* c
In* sei padrona scoSUve pwtnca
•"• ( unypki
Ch\<juaich smargias peni fola , e
( pieve kttibras
•"JH'tote'OO;
Vive JPiù tira*, catópar dettfrsue
fatiche-, avei i bràs iungh, aver
molta autorità 1 , forca,- potere;
prediche a bràs ,- predicare air
improvviso, itnprovVisare tma pre-
dica -, braf ditti forni, * braccio',
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wr
viw y
B^.
nu>o^ br*& dfe cana)cile y ventola, n ; I^lassabosca , n. ' edera, abbrac-
wrtàccjo , , arnese . cji . legno , . cùe | fciaboscbi, rincibosco, madre selva ; 4
sew» a. «sostener, /c^^ejé , >. si Spie* <f brassabosch ,. ederoso.
appènde, ^W.M*c4*' a* » e juniUfl Tabaconsoa corona cT brassabosch.
MiHii-WWftr^i quadretto,, allora, .ilfl/^a rie fin ai sùcchcfi sonorità.
tutto .->« $i*a&,plaai±bra*.fort 9
aiuto* «occorso^ ,/**\w a /a. few
5fto, darsi il braccio vicend&yol
appoggiato 1 uno sull'altro.
.... jSa pimdst ^aila bras.s$ta
,....«Sftp tiorbe e sii gasi .
^ ^ pierp^Mi sbnìfia , .
JRp;,^fur€ mdz-a spose. Isl
Dc y l br{is v porf&e il braccio a
sostano tajfcui , farla da braccare,
che e quegli sul braccio del quale
si .appoggiano le. dame, quando
caiajBjinayufr Diz* Bpk 4sje '/ bras
drjt 4\4ifoiqpt.y ts&ejre, U braccio
dcsjra,,..!! sostegno , l'appoggiò.
J*M*±*> JUrfcagja ? ^nace, bra-
eia; tirasse la bravi sudpè^ darsi
deUa.ttwejio sul pifc, .tagliarsi
le legna .addosso, . I ; ' .
fim^i «wi^ ;bwgM»» car-
bau ?ijf> ^quantità ai bragia.
E.dw^nmssQt cd^or^ e d*rì
.•'»//•/••;»• •«!••» r; , % .Bic.-d!.raut.
È V^axaxbo^/è wfc. fuòco,
è bragia viva, , ^.. 4 '.»,
J^^tBf,^ vaso <r dove si acr
cende,, e si conserva la bragia ,
braóera^^ t ,^ .,
, 4jpAsq, r JtyfestL , brasile, verzino,
feroawjwco.
bra^cio,^^. tracciata,. coW: una
brafi&k et fàfik) 'ti-Jfah una fac-
ciata Ai .legno, 4i fieno ,«c. Pose
a lui sodo il capo una bracciata
di foglie di pafma. Yit. di S, Ànt
Batti.
fP uo ~
( bùsch
$bassal.. % strumento per,
care al gallone,, bracciale^
Brassal*. n. lolpo di bracciale,
forse .Inacciaiata per analogia.*; :
Brassalet, (còti* e ldfgà V stóa-
triglie , braccialetto, nìaajglio, ir-
tneUa v annilla. . . V
. BbASSJJA., Alf MUSSATA , SL httXC - .
ciò ,* a tbraccetto -, ajìdè an btàs r
sè(a } darsi il braccio.
i Bbassiè, n. jbracciere, scudière.'
Bhassiera , giubba, giubbétti ,
giusta cuore , giusta corpo.
Un $iras<tyna brassietà * .
. Cfca Pi tragica e ftleu.'IùS
Brassin, Bba$sot, fyussrr, Bua»-!
sihot, dim. di brasi, braccétti,
bracciottq, bracciolihò. ' ,;
Madama, tuia grassia e gentilessa.
Àm fa na , riveretisa bin dec&ii "j .
Prestala sa brassincon morbidesfa.
B&aason , accydfbras ybracciotie.
Bsav, agg. bravo, peiito f ' vèr*,
sato , esperto , eccellente,, Tbuonó,
pio , dabbene , morigerato , co-
raggiosa, intrepido. ' . . \
Distnd eh' a sqn prò brave
E bùi adutrihà ,
Pr anlevè die crave :* V. ^
. , Ma pa 9 nUyì d' masndì Isl.
jpè'l bras> % brayave, braveggiare j
fare il bravo \ bratfom , uojtno
leale , giusto ^ schiètto t onesto, r
Bravo , aggi Coraggioso , ani-
moso /pròde della persona, dòtto,
'eccellente ; l buòhoV per 'tótol'Vj
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BUA
( 200 )
BHB
Bbavo! bravo! «benissimo , ben | morire/, susxxvravey\fx*Ia pansa
fatto,, ottimamente,; te ne lodo,
Bhavada, , , ». bravata , braveria,
millanteria , giattanza ^amargias-*
seria gravosa* --••'" f /.« f y -ì
. : .fomtwttr ^ddft. br^vamente^
con arte . con artifizio^, <«talÌBa*
udente , de^ar*e»te, ,.«, ., > M.-ff
Brcwament a m'a piarne u iim <mrt
Ba4V49 » beawttio* tateguuiró*
Serti 'n pò coust poltrona* jciatttnL*.#iim ^
ch'ani* orbata r « mi > gorgoglia il
corpo ,- mi cigola ,>btufcce, bor-
botta, quel ronioregpatJe-jcbeliDiio
gfintesibd ^r flatuosità o depra-
vata * trjhirarkwig ide*/ cibi* •»'■
iBaadcutv fi^àureccia^/3 breccia,
far bjpeccàa^^nefti impmròme,
colpa iec^ i pgB W M f tee ^ muovere,
<feuunno<rettejk .= uui* »i; '* *>
Bara, e Bajj»,o«i»*rasca^ ora-
«sfasilo ^ «zmacone ^ tritello } *tac-
,.c*i \ £fe visi* *fhtàa*à v - -•" '■ •'
,- :,M; dietim fora dljnsvrv
.<: JPr tute Uicùntaà^i
1.. « . ./•..# ^ •->-•,. ...Ut cam* 16.
iBiSir *r fin» ,v/l ÌMqidop tanfi
^ 4j© 4W^Of4^.Awwto»M
Bravar v*.^a*,\rK bravare > bra-
veggiale ^ %$ ft, btavaatè ^Uiso-
lex^irt,, iftifi^^iatav aop luier ti-
more , non affate i^hnavb i..pt-
ncoi4^ andar incontro, oo«ro
a', jwricolir, àwtwehH)/ pait&aègrian brm T mudmst'm brodette^jjpap-
gfcfJH Wfe 4*<{>a4r*iia* «bar ^Dpiìj^^dtfifowr^jiioii *e»«r ben
cripta f ^wi^a^are k r,i, -*,,*<.•< - | insieme , , « j%- andare in mucchio,
Quanà a «' treu*^ jviftaj^ andar a
£ora /a Mfa , iftyvìta w* ntart peaa*, div*»ire^ ceserà 1 "
E.&utè pr tut so t grani
^V.v.wl *A r, "• *•», ^IfKVcatft 3a.
^^^^i^el^mo A^pi^iaxe^mal-
menare *. ktfultar* , :tir^*«eg&«re.
guasto ,, logoro, ._ o> :àk^ t oi» -
i*> tì* ètcL.cotin<JRibahdtm>
Ch'or or va tut aatotemlù.
Ci#e>ònnaiclagiOeeI, «fdrawto*^^
lambeaux; breu d'ai , >lag$ata j
£/w . £mn£,ri»Ddetto/ cioàmaiù-
gawitod'jo^a^baMufcaicoabwdo
iVé wwi tròte j opres dfrtQtmtokiandè anlmu Sfamiti ^JM*èir*
-<,■;■ n. ... tr f Gal** ^ftiv. |ia« tisibilio», neaipofervcafartnella
peUe> andar sfuaii di. JBei^
Són tan pia da oouU Aksse
Ch'a man tut anìmmiFjascaL
1. -;^A
Lapabreu i . inetto. •-.-. » .- . .
fc Bbavepk i .ni bravàtDrer, xnUlan-
* a t? r ^i; si^ajrgìaaip, bravaccio. ;
Bbavwot, dim. di ^r^ docile,
attento ,. laborioso , pio.
Bbavura , n. bravura, coraggio,
valore, ardire , ard^inenito. -
Brboy, n. y. %rboton. | Bbeuggè , ruttare, nmugghiaw*
Brbotè, v. a. borbottare y bu-| Baav, n. lettera ,0 mandato
fonqhiare , ìimbrotUi e^ summor-fl papale, diploma pontificio*
BacoGo
eogo , n» rutto.
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BRE
( *oi )
BRI
Baav,/^ J*re^eoTto,strtugato. I Bucata ,
Bsevet ,. /i. rescritto , speciale
privilegio t data dal principe', di-
ploma., patente , lettera*'
BwQT* 9 'ohi ha ottenuto una
patente ,jU» dipleana» dal sovrano*
. BB«ir?s^>j4ar uiia patente, ud
diploma^nn hrevfitt^^jaajquetta 4
voce, noi! ^«doperata^cte daiOa-
viJa , -e da alcuni alt»»*erirttorùdi
secoi^bbichiei»., •/ / • • • ►• o , » j
B&£yiiJ^7i#r^ rraiteoaato^ ab*
brinalo y cpinpé nd iat^^pitagatOj
accorciaiia^»tistriatt9*i » • V \
Bbeviabi r ju breviak, breviario.
BajsyMxufcA yi j^ abbreviatura ,
qualche parte* db parola tolta via
Baimi** v.a. abbreviare , epi-
tomare ¥ .epaìogave , compendiare ,
accorciar£u^(fatf ktia^ cotto.
. BftGawa', niibernocoolo, bitor-
zolo^ ronchiov>#i, „..i ■■ . ■"**"
, Baisi* , .Raucu* bar*be*t*i>
Jhwm* /k .peggiof «nllé -, > mon*
tieello , collinetta , appo , «alpe ;
^war^ «ala; talora venali* grossa
baltùlftenU^ W* .ve ^ -> ;.' :<
. fastwtytjt. Jwté£uoèo y focile ^
accia juolo f 4vv, jvy.vì ,
: Bjmcocqla f ietivattché Bugola ,
Bsjcca , rop&y Ju©go*aJio, Scosceso,
selvaggia f .> Bionticella, amante ,
colle yucoltneUa , collina. • .;
: JBiMOffàJ,:»r «orto* caso, for-
tuna ; ^ec. bdeola r per caso , a
caso,>fbrtwnatainente, casualmente-,
bricchi, colle , collina, collinetta,
monte, monticello.
Fìagiand na bela stiraalciair dia
( &ouz
Z Vi» tw'rr j'una bricola un costei vei
Ch 9 l'era mes ruvinà*, scur eom na
( truna. Calv. fav. 12
v. n.
arrampicarsi ,'
salirtuper ìe briebe, intrabiccolare.
Baicofc , n< briccone % furfante ,
scostumato. - -
B&icoiiada, BarcettAnLk, ». «co-
stomaci», cattività, bricconaria,,
furfanteria.
Brioa , n. briga j " cura , pen-
siero v incuuibenaa , otturilo, in-
comodo. 4 *- ^ -»• •
ImpkgQ volontà temp e taleni
Stasa <ms$i, séHSavsàè tèthSàbri-
ì; .... ^ f gWBalb.
ii 4Ml4& P# pie Lk briga
&a*s*ivè 'i testamene
& rj* bi*faitfdù§*^.
JJi p* stasi* maleonttwK Ish
Briga , pari, brigato» ■*'
Baft>tì>A , «* brigata^ team, di
mjhzfa^e vale statue per ^èt«n-
pàgina ., ^nione^ adunanza daini-r
ci , SrappéllO) conversazione, coni-.
pagàia stotteta*-
Oi^w oàri tuli dia brigada r
Guardè laptwtadtyta stèda bada.
- £0 cA'^tr fqjf a fa brigaste
Far un puus d?bei ravamaU
BeioamS , n< brigadiere.
Baioiinfe, brigante, intrigante,
intrigatore., brigoso , tor,bolento ,
torbido, accattabrighe, ambizioso,
afianaona* .
BaiGAirr , btigante , accattabri-
ghe, uomo di mal^afiaro, per-i
turbatore , malandrino > ladro *
sedizioso.
BaiOAirrw , n* brigantino.
Beiohè ^ 1;. n, brigare, brigarsi,
industriarsi, aguzzar ogni suo fer-
ruzzo per ottener alcun che , mv
impegni.
Baigiobua , nome di personaggio
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BRI
( 2<** )
BK1
buffe* ^kcotaroedtòy brighèlla , | A tmìa th'alabtokuiefàitiinpat
e ger simUt r ^^tté y j^g.buSùne t JDbMliè pròona grada* fe siviàà.
- - - ~ Poeai pieib. rae. -Pipi Balb.
Voi briUe «tpien vkesdl quatétfait
l -ì .><" .. ' ^ tramonto* Ptoup.
B*itoir y « act; *fi *àrìte ,brigfarfite>
briglite*** > nisiè v e»*iajaè '^»6r2*
te* y feej)ìi&i'<*/focdri '■•vi v vm«- ♦{/ •
fette , cw^»*di «capelli postierì.
!i Peui $lèi\g6Lva9$G> . «^••iim'L*
' / dfem toft' posti»* (■ , •»•<!>»
£ i òrifU\iat\sHpÌMiiiaf .
Ai' la fi tfòn fltóawtfè ' ,
| v iter ooft'cfef. ^ <fo<fc* Ario;
j, . .., € v.« <r .» t»«. • ••- tLoustesso,
rare^figliare pel càpeQ^pelroìoib^
f>ies6&pr>ivlmnrj aeexp>glfta«èi$«ac**
ciuffarsi, acca^etiaiiri/v^nrR <£irttó,
cioftGé&i iana\ 6riWterà»,crÌHlecia.
>B*4ttl $« pafftttourfeoi' dalhuvltri-
brinata, < a^Sgiidir qlró*ì'« &
SvéMy Vi 'Berfetia?
BrIGNA, O BeRGNA SARVA^'gffljfflO'
ne*3;**itótoò di ttatcbie > pru-
neti*» \ attignalo', piatita **> etri
sei^'fòrin4té>'atattne &epi. /i.W*
pn*$n*rtiy prb$mtola^> *uama sai
vatifea'v^Unfl èàl^tttifca,, mmu-ilm
.-" «ft*WÒ/fe «tòt tttfc -/ *
- .Da fé na'bPxiida ffivim
:.»•• v«t wu i«\ '•! Isl: cao». i€>
BaKStiiécoLA , Gola, (coli 'o larga)
fiatarti -£htrt fenciulli cadendo' si
tì^*lJW*Jtfi -»*'•/ •» : - '-V-: •• .'..'•
rffef«fotfna v p0fttt>, frefecfflò V tfrtf**
tirtkt ^éyavbmtwé* Initè tefriL^
rinf renare , imbrigliare $ »' Atifè' : la
J*0te<«fl* <m<a tùty toofergìi la
fertili* ^1^ cblto'^ ItfBdmlo nfc sua
bàtìa y 'dàilgll W&értù r lasciarlo
natii", . w
c^^a^^^>$4tìiK^^feo^^ ^tó|sparsò A capelli di fcélrtro <ti**tpr*
tónWr|4éon*eV^ a ; tutto briglia ■* lo di chi è già fatto alquanto «miitOv
sfrenatamente, a brìglia stifeh&i | BawADA y ri. brinata. *\\ . K)
<BffiiA^ Achilli , part.imbr'ìtfka-
to^tfefffetia4fe»' ' •• %'u v.oo. »,i-»-- ..-.
Btì<t>*#f v tattPptttt<e f w4miUa«te,
micante , J irradialo ^ inrtfdiaK^ tr*
ragtòtd > rótidé y tple'ndidtt j' bal-
lante , tìlutygttte , Tìftì]ge*t^, «fok
gorato^ e ^,^pe^^geK?mav pietra
preziosa. -'* ^ • ''• • ■ .♦.■/■.'<...-<.•.
Briièv Bruì», rinMt n^te. brit-
hrfr , scintillare , tainpeggiate !•
iritadiara , irraggiare , rifulgere ,
rilucere, sfolgorare, lampare, lam-
peggiare , luccicare ^ lusti^aee, ri-
splendere* -» i
•ftwRtDA v n. bventtay *.\*kfffuso.
Da fknk> bmmda <^«nw»Jsl
'• Haispe» ^ Baasnifm ,*n. bertnMMklo,
o bevituraaHaltìtiisaiutó^brÀndisiJ
Miteni petevé un p*eh K a totókm
J&^4t basirà nend > intì f&\nanp*tmà
/. ,..,<. J . . n . > ^ttpindesu'h}.
Restituì 'l btindts j face ragione ,
bere ; /è &btindes piasse brindisi.
Brjkuoe , ; n. per*, roti/ c»^ /7?f-
^«ra « portoci -vin ani le brindc
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BjRtf/'.
(*«*)
BR^
ai pprticplàr^ farantatoitt* v»«P*
del? uso, frecbtm dawno»t&iife£ty?v
Ch'* *ou«iH*strì c*sin. . .{si.
Itataffc^
molta poly^^ 4i irtpri v'0 ^njqiie
disfai £& «p {><£ attampatpu. - - .
gagliardi* 9 bum .i*por*. . . t
Bbisa , Tjfajuf*% *«&<*, bric-
rioktta, bróeiatiw 9 <foto^bri€~
ciola, nùiNi^ala^Vctaaró* v
Bu&u, ftftt. cioncato , strito-
lato , minuzzato sfatta a petti.
Batte, ^^«4ra^a*e,-itìU) liz-
zare^ stritolare, sflag^llare, e toc-
car appenaeflegg«nitemte ,> passar
legger qaba|t0^ *pa\ s£aggita>i e 4eim*
di.tbafl^^ « : iaccar; legceri»co4e^
. >Ba*At, w^cadjeiti**^
. Maìc* -.tjwidftr» p#$da „ «?•*•>
u Bboacqè , ft>>jfc 4b$Va*Wttr-Y~
JbJwpafCp.«H^;/iii)'* :■ > .4K......Ì •
Wftfcrafljijpai^ i
bulkttifla, , ici^ytftto^d^^^
respowkstfiì) pr tow^tatortfron^
il chiodo , si*? * ajfe ^m***, tU
spiegar* 1* Mgiwr^ < ..m
JWfc wwetf^o nu io» jw *m
Broca significa puro qpe\ éi *ogMH
li-fi vem\ doto* dt b*rie ìtEipovet
, - Bbuiau^ Tb/.iaóberiùtìric^.apTe-
aiata cty preziosa^ ridicola'* sebi*
fittoaa^ intoratèabtfe , «rgogUef»»
O che.ifum\ som cpmi&.sanfie
Mal-gfàsiosecomd.aris» Id.
» Bnnmuui^ Jt f ' sd^haipreùto.
Brhubiè^ «u a. scbeifetra l
Bnru7K»t T n, «traaiatote^ Jfef-
Éatoro^vicfaarttttorcv- .>y. ...-...,
Baci $ /toni, di hroè y lessato ,
m«xa^c<?«to, leggermente cotto,
gaaacotto, «mot. ipstpidoyatwnaitf,
coafuso y Cupido ,- meravigliato,
u >Qh< quétkti $o», levasse* •
iSuìPamdQimM brùà \ . »...
t Qaahdìas 1 s$ti : tf ovaw \
ótt Vite lasca porà*\ Jal
he è pesto fi*4< I^wfezao» «Cigno,
*©op© V <&>*ftf ,te ,ftWK# >• Iftftftfé.
pegno , Y é AnlteMtói
j&mwlà <iVa {km l&jbrm*
£ €h'sPrVfdp()iii^n<vnm*if9\il
Ottenuta cioè V<«^ntoJ^ro^,;W«rr
4a>*0»Al> punte •» 6rQeb&4a%sf*m&>
, Bfi0cl,> d^(, WG^ di. paiwina
di seta, o drappo tessu^^WPpc^
(BaofiAttfji^ n.vhr0ca^Upt>i':r; wa^
. ^opifl» v Hbd^) étmftio, ateiu^
E^cH^i^^cattìyjO «avallp^i^TT^
vallacelo 5 cozzo., p-.ro«za,r, >;,'.*... ', :
4 sperici, a fdiwrtiwtoimteifkr*
Gmpr#*d>»v?tyknd > <(mdieM4
-rM-i'.s-iM, •,. . .; - J. *WpW
£ WC4. ^ggi. divo»?* ; disadatto ^
goffo , inetto, zptticp, rotw r bu*nQ
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l'Iti 0»
( **n
SSSfiBSs
jsssaeasis*
ar »ft*lia f *hé ' fti rtuttmnrie^^'n
broch , da<«.*m<*a*ailo,eioè>fruw
atar* , ^ferbana; alcutu* abattM a
pavdkioéio da'jnn aferof j»iè:?taMÌ
fa&fe ,; taicaw^xmwBo ^ >al^|
fWo^ * ikeaVvdh et* ^è 4»
guisa tr*staU>T,nntrjth!Ud kfoek
meritare omtì «alrallò, ri^tttatJéré
hto&ft* *»akV*rrW r **ito|»Mn-
tatto jn*}o ip(ri&àx&**oi*»'€h»>& parlando diii^lii^ MWlor«
*^*HX44tóno)ta*i cobalto \ tttóaz*
Dicendo; e si Irtrre' torte ntta
tfwm •* r-éhUWNto^typijiif «tapi
'.idlirifcafty , i£*». <&' orato) agù-
tt)le$ bullettina, cbiavelliao, chio-
Ai lìéijn^faik arìnste ,s^„.
ib cintatile* inav»aéà d! irrotte te
ùi<j <Fieà\nt>'à**\làv<*hk \& *****
Bàfafoàfèchète, arerjglTMV freddo/
^Wia^ { t3aLfi«^dirvba«^la ©t^a
? Sao^a**!^ | (V. . tabltottetàv » >
S^OflHttljoV. Ànbròctótè. --'<
mPs****^** 'étrurnèWto 'dinft*t»L
far.#mMi^ile»tteaw^ ^Md&Ofccy'
pic>}ofe?i*iàlla v brocchiere/
Baocoti ,
Utatooi^i »/* cawta
bistorti** .v.
Bbìod, erdWar^brodd, broda v
^rtìrfijgW^kiV owdbìel,*brod<y^on
nova stempeitttori ótÉÌro. '
Broda, parL ^ricaitìato,< k»me(.
elegante.
Fi» varie auati vèrsmecar { dotor
Ma nen olla fosso strach ■<
Ver$<brodà 9 galortàpropitla sgnor.
éoesì pieni* »ao.jPip
gfet&S riporto ; ltótaj&> # broda-
riti , licamarèv * iV
' Brod* f vzrt^ t*oamam -
v £^dDèvtt 1 ». m. ricamatone.
i'iadÉrtrtrsk-, w.'/'. ricamatrice*
-'•aM^WÀ» feiW^^iafeisarc,
éu#<gi<e nfellWo^a *e*nplicev "
V^ftt^tófàlV^xnii &«* de'
JtomaU , n. ricamo , soprag- mlicare
nfMdaW^d#rir M^iitr*^ ossia
dagli 4tflMi*v m*ggirey< parhmdd
del; rómofirofei' 4a 4Ntao*o.
BRòjA»^rt;^ttad(ttrtiac€to^ Brac-
cia <feg|Ì6. ib.rluujvr , * .
Baons, .VvmékbfafotfjerbO)
germogliare. *$> -M •*** -
! Btownt , 4«^tifNda Sefréibe ce. ,
ldfbv-ÌNMeiM% f ^rtÉ^fo^> per
quél *ae» *ttò'3>*fte^tt1ttr detto
pore Qórgojùtfp tfhctiio J" «éi-go-
gtiMe* '* **' ^ ' : > * J VIL ^ • :: ' • **
i BnojoNi .^iw '« ^ertiW^fiare ,
taMlf^r^^W/o^V •«ge*«a*j*tiare,
per->qi^*wkaifei *tà* ft*N»>* le-
gutnivigoego^tó'ré ; fcftoffthttfre.
*-B*fctai* T , ¥•}•• germojgfiàm^ìi«os
•s fc to wp» Wfr**tt*, trakki ^cB tite,
rampollo. .otsindda • r v% . i
ipaaw^^b*^.^^^-" 1 t OÌ7 <*'
!Air eoi» bronbofitran amti&bsia
Con <fuaick*ina yi timà*h*ta t neuii.
iaonefi , far mòlto>^lirò1i%èlare,
borbottare , aliar la create V «a-
tareipadare-, ancalà^rhenbrtmcè;
se ti te bronce ancor , • noh osa
più fiatare/ muoVéf palpebra ; se
psi atìwr «far motto, parlare, w-
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BRO
{ *Q& )
BEO
Ajh ch'4L*B&M$i*»fy *,;*» gstotf,
Sufrin, stitich, Mrboti, ,,
Ck' ma rlip i iHiif M uti broncia,* Don
'-" u ~.n ..-. .t* , '.• ( nefos.
■ ■i.-.r-uf k -t ILNoUjfrn.
ciampare > wciarnpìcsre ; brcmeè
Brag*, $1109 4'itfMdherè?ra9M»
Bacata»»**©, /'feri brontolando ,
romando . y jnermorande,
. BrafioiÀ?ri>:>j* brontolare, boti»
botta**, . monitorare , ; rimbrottare,
siMuftoareV ffumnar moaw* - r tao»*
tolà^ comdnsèi * atelè-iiM xolffiWj
imb^fotichiare^ von^ai«l i b"*/.>
! »f&Mlfroiaév 9 obAfriMtOBi^ri'iiu
' j/iBoAriiàv4nb> ^ibntieoooi^^^
i ifif^r*** Mainala*? d***a»i
«flM4\&TacAaweiviiibn)^( oj^ueòlte/
salta» «imikJs^atoi^UftvTuAÌ^
Bnow%^^g/ ipafatot^^ /«hri&iV itane éngbbraov ù* •> v^iìi/-A-
briaco 9 odH¥M0fcir{«Ulite« rri.^
Bbohsa , pentola di JMÉra di.
ferro , pentefe d^irow« , rarorao,
marmitta. 2&. ify. , ™ ? * , v
r#0wfcH|df>^
Gp*a m Auto rqmtàr&Q ita*?
Bacwsè , dare il color di biWój
abbi ^nji|i o ) y ^hfcroiwirc^ *roi >»fl
&a da dipìnse SiAfhtidvofUwAsì
fcq|pQ3ftlw» v lgrjfto^
commi ,, ebbrezza. » • .ufi'.-»* i m a tj
ft^»y^i^\tìoii«atoi]e^i urta-
to , ebrio , imbriapw^irtoee»gi|
bevono- «w.i ou'/ìv\ »:.♦..
. iMit ri&uur& ter dtittlunfaefo • •
Lo vedrì. sgonfilo .
DaiivfajlUiibrQflSfitK, M
Brohtoiaì]* f fra* btalytttaneiitO}
rimbrotto , riedttattolp , , Vw J^r»
Invada.. <r, .
BaoiraoiAiaE * V.fierbeton*
BBOBTotAiiEBj r rvDza|ueiito ? V
fyrbotada.
fapfai taro? «q* atmlam'evepQrUì
)Un piaid'piM^óUyédlÙrow^^d^péiH
>._!3 t of«i!iav£Ìrh ,cnii^Uiid Bàtfe'
Broussa, BaoussfTA, bozza, tòta**
jza, bitoraosv^ilnrzolD^sbo^olo ',
atta , gàawfcr., bó^lkqU»;? &.
vB«*wìà^ tfteunrnntd foratóio di
sétole ad uaodupntortB ptì*k> più
firovsjé xnv&dmM r ¥ipaisfPW»éa-
Vallo xàoUa amàsia , f e< feprofltfo'
taMCgflrf? rica«iare»iutiite«til». Ji i
I \ fooiJM^ri y.pdr^^bitJOrzolftto r
jbtowfaSQy Waolaiè. « :jf«'». <»m<I :
BnousflfTiiu, »• d!òit. OMèMA ,
bi*Orwletttì^ bitomoliko^ v ^1
Baolr^iaddeiàare, denttediiare.
;t-Q qwwtiti3.cn levasse* >■ i
Su l'andoman broà m; > > ;
o<Jwwi 4*. s*sS€m*4rot»àsse
Su fusia soa porà.
. Maginè sii vei balata
■ Cam a. son rfstà* brwà.
. *.„., -li m Lo «6WO.
bL
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cawd
<;**6?)
wiw
Brovura, coèfttlr*^ quéft'aegti
-in cut sitt^tó éòttó alcritrti co
. Busacii y ^e ;<jn^aMmy nfefeaceia
jaairo >*a*c*>, <fenridigfe"A^aoldai
Mj%. agg. ad uomo , disadatto
o^0a«iMW^^^t)tosB^«ttbiidaW|j
*^tófe 4c^^litìéke<^ «fòt*.' < :
(Imi. rimbofiftaife •y'MitaiMtegi
5 j frullare ,
tratto a fo&aìTOnidfrggr'peè Pariajj
.' Jfeirifc > btfctotto^ce^ài nave
carica d» ftìOchi **tigfcÀali
£ Battuti^ uva che sì conserva
Savei d 9 brusà, saper d'arsic*}*.
^ fiawaAaadfirp^ailieedpjfiao^^fico.
^JfcwftA<aw*^ mi<aii^aj:itìb^)c.
delTuso.; .oltodroa T oji^ii^ .•
I > >BatMAO«|E«^otardiaì^a^ .»aJ'i
v) «untane * ptot* abMranfttet
Brusarola , BffMosioL^ BfttofifefcA,
golpe, aiitf«bMlftMlfi^.AiD«ja^
.giare, trullare , ronsare, rOW&aretj ^ufcwwtr^ rtu&»ubtaQtt*ft?B§ ar-
isi dk»'vita1)4feaM0l «tf ^dMwo ch<| tfcttiatory abbwtótoiapiw^tiOfitfc-
.riccio, nereggiante , 4>scutttf ^Jojj
cerfoglio. ..i);fjitsni?'v. . r.
^■m^ f «>^a&r«i)^ ^ dì
^wtdloiij^atò^ finito '^.••»-i ■
Bacitò*^ btpnattd*', Moneti*
darrosté, •
^ iCh'v fa avi» la puf olà
&u*k mùa tela eifàm*
Brusaid dal sol, arsb diasele.
> BatttAta ; Wtoudi{>rtH>ìa«^*l>-
bvòn«<ri, abbrustolare , abbru-
ckcthktfe^ ia«^acay- scattare ,
radere , • incendere, vampeggiare,
bruttiate ? ^$ià»iatà^:^^musà ,
. ttégméa y nerezza, V**fei*y àbbruTtoaté^i^Aw^r
K w, w,,^, •> < r|lU pia, deljnettèr^nakqiMWt^^ alla
bruna*** v
. . Baimi }VB»Bmib)'*. m brunirei | Bmaiia^^i^ac^ett ? *e ì^ittift . Me-
Jiécia*#\, pulire col Wunìtojc*. i tafe per* «atavU* <jtt)ftfaifip*fcdU
ViBi^véiBcrìMÌf /Mir^; brunitoci
.^♦Btoiiitt^^^è^rf&^/^iey, bruii
netto p&ruaateo , brunetto
7'«;$aW# dfcSPVe: talora *J: bruciai*- ■
tic»», abiN*^
BWpfc#*ni*^ ttntìr di bruciatici
*ào y ie talora "tal* eitremi^, orlo^
, rb'i-^^j <rfeaM6}43^etrièy' ci-
mento, y, Broa,n tritai -, ; ,j
Bafpà<, /#*«. tautdatoy scattato,^
ca.rbonc]iio«d y abbruciato- riarso^
combusto , adwtòN,- arido yttrSicr
ciò v iiv^aV4Ìc^^o v abbruc^^ciaj
.torrido, Ai^oy^ ^wé<ì <^dov r
aunaa* fc^ do^ vle*«# le
penne y*i*ri ^liànwè v^^kffiàbitó,
BKtr*OAT«EWV^^farac«?oU»«tn*,
brucamente} 0iwiMPaiten»p4ter-
baraente , acretóe^ y^teìflitóeiata-
acetfr^ v aàproV «fr«V*rìiBtìé, ma-
[Ugevofe , laaso y aeetoò» , ( .^icido ,
ìb m^^ , seV^ro 1 ^r4g*dc^,^«ttAtèro,
jU^to^'a^pro i^^i^m^y acefare,
jl- acidirè , inacetarfe ^ c in>oeuJ^ ^
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jRiUU
M : N»7»;)
<JWL*J
t^'iacerbewa, aererà, acerbità jj Lue» j^i^fA^rt'4ffi4Mftii ù™ n»»
%^i*Hpi«litat bm«0>t ftgtitttojj | otf a*ró*if i ^ooioii fa .5>»<n .^ fai.
asprigno , accrbettò. , . % ». ^;' v . 3 \J Bavgru ,n. gcapecchiatojo}Jbi»T
Baug^iU^tonttatfiito, icosa <^*fi)f^fe0jfc*:H»l&; ? aJtftmttssa,
cb^fffbàfcttdctt pub* * farusohfettc*, f m*mtìtfk>ti**ttà*è$rjM , Jl* di
»***!** ... U.«***j; ...... , . x l ferro .jft^wa^jtóffjuft&i*; -rifatto,
i»; fettft f i.:>y:xv<ìi f si filmi ivaùty.
M JXttÀoA te%*gfefrta»ìh *-.
Gìughrìa 4mUd&uiAsknfai#Hi ,
gHiocJ^^bhfrii^intlv ^wn * pedine
carminato. oiÌ?aiTiioi
BRU^u^« v JBfiisr7H^^i««ri(Ìas-
siere , qafia^a^re^Wf^roiiiiMWBe,
pet]tipa.fc>£t j£ «ftn&pcf eo/y ■..-/«
.ay'iilbhèw* 4t: WT, ivwfrttóre
Jnsem al so vilam^ >vmd
•' . ■ , «Sta «wfaA ; ^p« tante itala .
.i Gif \MrmUùtofl ttem*kich.
-.» J . -i ' :*i , Oi \MUi -i I»q ♦ attéso,
Bmtstì£ ).*#'** ^a\p9Ajp^i«M^carr
sfura &<$a Jkugp* , r & goyeiwfrt ,
parla^4wi di otaralti*» -J&l-jrìytfer
4 (ftlp* è^jpJBa^^cn^fllofiaiiioate,
riprenfcre* - , vl --ù .* o.m;?^
Bwjsrrpam r, 7*. rosolata. f «.
vosplai*, Y. Br usate* ii;,i»:>iiv>
ÓwH7IU- 4 ,Pr ^^ìtUia j, SCQtta-
. Brusca piYadBwififtkif, .o ifr; ?
. . / . . :: i^a/e
f %^'^f«è *v*M*r sto ^ 50^
■%» 4 if»fc àfeiiì # ia? V..;., v-. ,--K;'
AJ&fxmmitftomT <*£$ ;ék\ mahe ai
.fta/é|aijuJfeg^i d^s^fe, K^ric»M(
tev4<N*pllf $»v*riai9 bmfcffW f*
«ftate%^J^fcb^ ^n^è } ji. ^;
bmsùltwsQ ,fa fari*o faoc^,: da
^*»«W9gna:rsi ri fopcp^j..
Gioventù dnans pie sM-Jfa*".
O sia, muse ida brusè: Uh
: Bawspn r c^iore # . bruciore > ar r
«ma ^ e ^i damilo, . &capjto )( ram- 1
iuari«b^ disgusta.
rj Itur^^briifiamcxaOjh
•J^liiuJ
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BEO
( **)
BSA
Bbct , ogg.' bratto , deforme ,le balèra gran *plantita.; fate a
«contraffatto , sterpo, vennenellajfaao* , soqquadrare, sconvolgere,
e me*, turpe \ vergognoso, lordo, |«ettor aossopta ,• a soqquadro -,
imbrattato , disonesto , «convene- rovinare, conciar pel di delle feste,
vok /dudkevole -, reste brut, ri-
jnanere scornato, confuso, 7 /£ou
£è aen così brut , co*t a io fan y
il diabolo non è cosi bratto come
€f a dipigne, non essere la cosa
in enei cattivo grado , come si
«appone , ;pror. di t chiaro «igni-
ficaio ; brut -j greggio , informe ,
grezzo,' rozzo j scaltro, impolito,
ruvido ; peis brut, lordo , brutto,
non netto di tara , sema dedu-
i ; Ani* Aois, aorta di- pera ,
brutta ; brut temp , tem»
pass , tempaccio , tempà cattivo ;l
batter di eanta ragione ; butessc
absach r rovinar la propria «alate.
^ in' n'importa pa n'pdtach
^ Mi vetd pa baiente a bsach
I sai pa cosi bagai
Vamassethe sul trovai, Isl.
BsAvcnt, JfesJKaassE, Y. Besancbé.
Bsiftl, susiarramento,* susurro ,
mormorazione ? V. Besbià.
Bsni , Susina , V. Besbii.
Bs»i* , v. ». V. Bfsbiè.
Bsee*&<, ^ Bf scota.
Bscotih , V. Bfscotin.
B<m», ^malanno, rabbia ec.,
brut e t catiìr , margatto~; ^tofo>| guazzabuglio',, rèmore , scampi-
stia, V. Bagagias. Bruta cera ,| glio , sovversione , ruina \ la bsest !
risacelo ; /è bruta £e#YZ,'fafil viso fper bacco ! pe* dincij Dio* ce ne
dell'armi, guardar di cattiv'occhió. | scampi J
inonda m 9 vedconquàicunaparlèi£ s' la cùMra :
OkckebrutAcer'd>clUoJ€is s'butafeÀA vneis aspataresse unpòprtera;
lsl. eanz. 3. J£* bsest! che ràbadan. - lsK
Sbota copti, minuta 4 stracciaci Fitì ^ bsest y Venire il malanno-,
foglio , rquadernaccio , squarcia- \vena 't bsest , venga il malanno.
Lasme $ n poch arposè'n pas
Fenati bsest alficanàs. Ist
feii* 7 aief £ « le tornane
Senne cose da propone ? -
Lo stesso.
Pena 'l bsest a le temone, povere
semplici f
• • Bsmwg , bislungo.
Bsogh,' n. bisognò , indigenza',
edr , ft. voce formata dal dovere , necessità, mestieri j me-
francese , brutale, bravone, smar- stiere , mestiere $ inopia , uopo,
giasso $ bra vezzo "; fì '2 bruteur , miseria ; uvei bsogn, abbisognare;
*baccaneggiare , bruteggiare. pie pi ch'afa da bsogn, soprap-
Bkutiv, brutind'eoiee, garzuolo, pigliare ; Jè so bsogtì,(are i suoi
Ssach., n. soqquadro , rovina , agi ,• il mestiere del corpo , scaA
malora, distruttone-, scompiglio J ricare il ventre.-
Jio , il primo abbozto, schizzo,
bozzo di scrittura da mettersi poi
in pulito*
BattTAL , utgg % brutale, bestiale.
- Beuta», acc, di brut, bruttacelo-,
irutassa, befana. '
- Binnfev, <v* it. «tameggiare.
Bsutessa , n*. turpezza, laidezza,
bruttezza , deformità.
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uso
( **9 )
BUB
- BsooiTa^ ». tmp. btsopia, ab-
bisogna', fa mestieri; fa di jne-
ttieri? fife d'uopo, si' deve, é d'uopo.
Fasend guai cosa a tati**** av«
♦ r • .-»■.(* quaiehjìn
Vamor , &z gforiYf q aimanc là
' • ( totUentessa
Ut &* mi tréuwftmdfds du qoairùt.
Foes. pietà, rac. ftp.
Bsoaftgfrfc ; A. pi. «fc bsognHa ,
iìiérd'u^; infarto,
^k tool cèrna peti nmandèh d?pì
I soma A ridite di& èsf>**tc
Sematpèdèi erte fase studi
Cai?* far.
• BsocHtEvot 4 bisognevole.
- Bseoinif , <&>*• di bsogn , bito-
J»ino, pìccolo bisogno, e agg.
'uMÉOf braonfodi denari, povero.
Bsoowo*, bisognante, bisognoso,
necessitoso , dUbìsoguattle -, abbi**
sognoso , perete , indigente , bi*
soguevole. ' {
Bsqu*0KB> ìnsquadro.
Bsbiokd, bistondo.
BsTArmi, V* Bestantè.
Gtcc , fk iaatoccióa*, e ftg. bratta
figura, inargutfto, «omaccione, bie-
tolone > scioperone ■> (antonaccio ,
lafagnone -, e io «tesso dteasi con
desinenza femminile dello stesso
vocabolo agg. a donna.
L'è proti* , fé Usta. i
41 par d'un canon
Vahi mi! ohe rabietoncomlbuatas.
ft spauracchio, spaventacelo, cioè
quella figuraccia di panni o d'altre
cW si mette pei campi a fine dì
spaventar gli ueeelK. i: *
.- tomo* j- tumore in qnakke parte
del corpo . bubbone , tumore \
bozza -, quasi sinonimo di* ber-
gnoca , V.
Bvinj,' voee con cui^i fanciulli
si lagnano di qnalcbe male , bua ;
il biìnt ital. yafe.pissi pissi, bisbi-
glio , pispiglio, e quel suono che
altri fa' pel tremito .del. freddo
battendo i denti. Dtz. Boi;
- Bucc-, s Beuqc , tu bugio , baco ,
buso. ' •
: Buca, n. guardo, guardatura,
sguardo -, patì 9 l buch , Cf mi» J non
, temere, ar-
BsfBMtÈ , i>. ài en, bestemmiare.
Bstoet , 4g$, bistorto, .torto da
ogni verso. ; II fòTer esser guardato r
Bsunt, bisunto . sucido , sudi- «tossire; d'esser guardato, patir. dal
ciò, spòrco, sozzo; «TtTè Usimi ,| guardo altrui,, e jfg. emenderai per
6adicio, brodoloso, sozzo, sporco Jh menoma cosa , essere penna-
to , n. manico dell'aratro, bure. Afoso , suscettivo - f èirt susccptibie y
Bua, n. dente ; bua del treni , étndre mix tnouches.
or ebbio-, bua dìafórceSna, punta. Bucai , pari, guardato, mirato,
rimirato.
Bucai , o Beichè, v* &• guar-
dare, rimirare , mirare.
Tai mùngid com* riaso ma buche
An mangiand a irìa pia per* votna
( soi
CVamjurmiola (fan Usta fin ai pè.
Balb.
*4
Bui , ». bucato , imbiancatura
di pannHtni fatai con cenere , e
acqua bollente.
Buas', buaccio , V. Buatds.
Buata, n. bambola, fantoccio,
bamboccio , figuriua di legno , . o
di cenci ec.
Buatas , C in alcune provincie
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SUQ
M»)
Dialetta ^el}a. provincia di Saluto
..,., Mùfih a. bucfyel#., », ; ,< ..-_ :
Bucine d' Sfinì m >?r/«Fft il.jV^
gua^dar^. % j^acpia saqcp , ^foreil
viso , arcigno., la .^c&a^ilbrqùr
vaje jftgre jbjbucoj bucare il sasso.
giare Jr , ( bucoJH^ fcC . u 5 i -.. ^ • ,..
naettgfcjna^ti &or^ S^wftf Roste»
<l0Ùi» * Bvf*fc, ». j^ <ft|(kjla,
^4§lU.>4P^StÌ«tó . . ,.;, j
v...... 4scrac#i i% cKA ft.pwr* >.~
y , >A Va dodes fantanele
. Jliyw. , ljtap*L-, 1%. budello,* , in-
testino -, buel calè , intestino retto.
Buele, . ». 4 Y t Buei.. Mostre >je
buele , mostrar. lq budella , av^r
le budella, seaperW^^&j.; èssere
inai vestit& ,, ie 2 gugesspchè nu^Q-
Uan r ason a piorè ste, jumefe
«. fik'& Va&^d? olmo così 'nferessà
Ch'a vati quasi mostrabile fy*$fe
Afri vgsù* 9» d$$cau$$e , e. $t£.a$sà\
Buj? , », soffio ,. buffo,
»SW y^cù bufjfora Vaveis locala
A la campava a gambe Uvà.\$u cioè liei,, maggior v 501
Buf , agg. d'uomo, comico ,
recitante , e t fig. gioviale, allegro,
di buou umore ; opera, aria buffa,
opera , aria giocosa , buffa. ,
Bdfabbeu , mod* b. ano.. ,
Bufalo , ». bufalo.
Bufè , v. soffiare , sbuffare per
supèrbia , per collera, o per altra
passione
go., bue nero, grande, e. forte,
9 quas>.i^dow^«facbakcor«k
:. Bv¥w. h ,.agg. :&., pan. * .sondo -,
bufffettp. .
. ^vfk^ipn. buffetto, credenza, ar-
ttMwia>jper riporti JWccbi^r^vwiec.
Bufo*, p.^uifo^.soonojJbóm),
scoccQ^rÌ90:„#juw * igwUate?*!»*-
feitì^Q* tfaaaàattìle,
Bfcof^^c|kK*RA*i* ,;tyrfR»e-
ria f bufaaajta.* ,?AfriaJj)up*qim-
buffone tKtftòft» altauio«*fa*£'
##iè ^i^ncfciPjn^rft^jrt^Ueggwwc,
buffojiare v vsch^^vej f ^burif^e. ,
Bi^quet >. di». ^B ^f^iwi.'., buf-
fonce)lp^,buffftt>e»^., r .0. -»
JRwis, 7j^fesjiya ? e # 0/
Bui , e Bjbui , ». . eboHjg»ea^o>
bpllimwito rJMHÌQtet levfr'L bui,
jfevare U bftftafe , ,jQonMWaJC^> a
bollire. ,:.i *•:••:.-.*
, Bui i n v «. ? b^JUr^^tfer bade ,
feMAcaitar^^bulica^ 1 M*,fort,
borire a «pi(Pic;ips^ v a* <ri$QWJo,
Bui, par/ 4 jbollil^
Bui, ». lesso.
(7;ia mpes&a : &fv>a ,
Già fato morina
t Un bon % bul 4e arav^.
Con d' rave carpione. Isl.
Buu, »., bollimento , bollkura;
/e 7tf òimVz ^/. vi» , fiuio bollire r
e ^.alterarlo.
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ftrtB^ f |»^*j^iÉt0Ì bogliètite,
bollente; > ^' •".; > '' « * ,,
Mtr*>huUèuigmft%h^ soibuknt
A brusa la sicoriaei/ì&tÓabòùùh
E tatik &pùp<X adombrartene 7
< (vénti
:?*'*.""' ^ c^"--'^ ( "Cfihf* fav.
Bolawv ^ fctàvtitg j tagliata ;
bulia/i«ÉèllaV «ftofecitf, superbia,
'faltaMgii M« brulichio, r
tvio V SptW*tkW hra**4io,
sp^co^ ^<k^^ H^òmoatej
spaccacantoni, squarcio né, cafdftfrì
\o ^<mb>^¥ìmii^te*eiUi «e. •
y«7 Wo vale anche «todatfe ' eté-
ganietaén«arM»|tUtf i^éìtcé quello
cbelj^ùwM^céatdkioa propria,
l** v Ì3{Waft^tf sffetfo^ considera-
noae^è* stonili f **fo per colisi
che prillato serve di difesa al*
trai ■, bra^ «ugttotto^ lancia.
Brio» , Birtesi y «é* urtamentó ,
urto , urlone $>* spiata £ frucone,
Eum)J*v ** ufclirfrej spingere
altrui ^ot^^rti, 4boWaré > forse
scozzonare. „ ^ -
Bitì ; iJtkm* » j (fa, ì burro, butiro ,
burfowdù f fi* * butta» strutto -,
sciolto^ W/orty butiro sapiente.
Sonata bei afifórmàgiÀ
Curi éo.bùr e la 'servlà*
lei. canz, 5.
Buba y «fraalzJanentQ . d'acque ,
nondazione* j
Burat r 'n. burattò 7 Gallóne ,
taccia -4 buralello , abburàtojo.
Buhat* , pari, abburattato»
Bubatè, v. a. burattare,
(eie , abburattare*
- IkmAttH -, -ri. bulaitiiio, -figurino,
e fantoccio di' legno -o* di cenci*
fantoccia ^ hàìàtìitcìo \ antaschè
i ihiratitt y Jfi Atitasckèì. Buraùn+
fig.\ denari; es* *1* ptfòp. ^
Ver& già vmisite già cito *ko
Con nienècmt cVutid pcita <casneUL
Baita* 'saiv&itmc >doi burUtin *
S&fi mirati* •* *f*sù àòr Irfrtfcfàte;
.; .: , : tóc'd'r^U
BtfRAfeét* , nvehi Sk figurini, fon
tocci , e chi li fa battatèy giocolare;
- Bxj»atw^>^ ÙeBàké adulando,
t&eifat ptel uiàsa), nfor la sfojaY •
-. » BéfiA^VitA, h. abburattaménto, r
Buaa, agg. fortf o ^ votóotìe ^
golpone j deVth>; astuto, volpino - 9
pr birba , furfante , mal bigatto.
Biwarìa j ri. astuzia j fumeria %
destrezza , e furfanteria y ^ibalde r
ria, pravità , fr'bcbe , ingegniìólo,
Bi^BÉo»! j n. n^aspo, argano , e
burbera , v. dè&'usfo + strumento
di legno per uso di tirar in alta
pè& per le fabbriche ei**
BuftefiL , n. burcbiello , burn
clrielletto. ,
BtjftÈ, prus lfurèì$ottzdìperaL t
pera buturà. '
Bubbba^^i. Batilola, ». dzlTltSQ)
strumento di legno a^l uso di bat-r
tervi il latte pei? farne' butko^ agg.
a -gambe vale- ^tqss*,, deformi,
sformate.
. BurIa, Fanoa, a. aachnaytfolr
Iettai , mota , broda ^ e rigagno /
rigagnolo, ripa> riva. - *
Burin , «..bulino^ cesello. •■ ■■>
BuBind, intagliare ,. lavorare di
bulino.
Burla , ». buffa. y burla , baja, /
cer- fl l'uzza mentp r , trastullo, celia> berta ^
Jchiacchera, beffa, burba, bajatay
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BUR
( aia )
BUR
ludificazione , facezia , taccola ,
bica, scherno, scherzo ( V. Bica
Diz. BoL )>, fé da burla, fare per
burla , da burla , per - ischerxo.
Se già tu non pensi, che favela
landò da burla , e per ischerzo.
Segni. St. 6. 161.
Bvblà , pari» scornacchiato, bur»
lato , deriso , uccellato , deluso ,
caduta di' sue speranze , befiato ,
Minchionato ,• • motteggiato.
Ma s'i veulo sttvne sole
1 sarò le pi burla. ■
Buaxft ,? v. a. ludificare , bur-
lare , dar la quadra , uccellare,
scornacchiare , celiare , ruzzare ,
piacevoleggiare, beffare, giambare,
scherzare. • -
lid mori Va deo vorsufì nafaeessia
E an barland a Va tronfia da bon
La decano, die veje con soa rema.
Balb.
Burèesse i-, v. ». p. illudersi, ri-
mane* deluso , ingannato ; , bur-
lesse cV qualcun , farsi beffe, voler
la Uurlà di alcuno , burlarsene,
Burleivol, n. scherzevole, fa-
ceto, Y. Burlos*
Burleta , n. din*, di iurta ,
burla , beffa , baja , scherno , fa-
cena, storia da ridere.
Osservò s*a son burlete * •
Ai iranfkàre mei com biùuch
; Is!
- ' Sfatto* , -ogg* gìuochevofe, bur-
latore , burlevole * burlesco* bur-
lone , trastullevele , celiatore, fa-
ceto, motteggiatore, raotteggevole,
schernevole , spiacevole;, scher-
zante , scherza tore.
;* B^rlot , bastoncello, ossia quel
pezza di legno che si attacca al
colio de' cani.
Rumai,'*;, a brunire, lustrare,
pulire.
Brain a ,"' barattolo, piccolo vaso,
ove si ripongono dagli speziali le
loro conserve , vasetto basso , *
rotondo piuttosto larghetto.
Finch 9 rosta vena s' Vus
Con una eroA burnia
Del mei via Mai sia
A demnls dohtrè spruss. hi*
Brasino* , n. pers. burnitore ,
nome dell'istrumento , brunitojo.
T&mmvimA , brunitura.
Braò , n. cassettone', scrittojo ,
ufficio.
A farmeto poc fir vota
Coule ciav e cena ctdvin
Del grane dispensa e erota .
Dii burò dèi credensin* IsL
Burousta, e Bubalista , chi è
addetto a qualche ufficio,, scrit-
tore, scrivano, segretaro , offi-
ciale , e pia particolarmente;, ri-
cevitore.
Bvsa , sterco di vacca, di bue,
stallatico -, busa cV ben f % bovina »,
busa d'colomb , colombina. V. e
M. tose*
Busca j fuscello, fitteellitìo, fu-
scelletto , busco , bruscolo , bru-
sco, festuca*, fistuca j gktgtó o tire
Iw *lè ? busche , tirare i bruscoli , i
fuscelli , trarre' a sorte per mezzo
dei bruscoli , ejtg. malora, per-
dizione, rovina^ onde di busca ,
andar in rovina ec.
E tanti ' ricuperane ^ na vanne d!
•■• {buscai
Lia farina deldiau va tuta an crusca.
Cas. Quar. sac.
Porte le basche , dicesi di chi
I frequenta alcuna doisna con in-
tenzione di sposarla , far al? amore,
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«**B
BUS
( ii3 )
BUS
frase tratta dagli uccelli, cbe por-
tano ruscellini nel luogo da essi
adocchiato p^r formare U nido.
I vostri amis. e noi bel e sorpreis
Chi portasse neri le buschturì autra
{vota ec.
Cas. póes. varie.
Buscaja , stipa ,• stipia , secca-
tìccia., scheggia ; fcuscaje ,' bru-
scoli , piattature , bruscoli.
Btfscu|TA 9 dim. di buscaja ,
I)iccola stecca, scheggia, trucio-
o, truciuolo, brueiolo, fuscello,
tacchia. ......
Busche, v. a. buscare, guada-
gnare , acquistare , trovare , con-
seguire ,. anche, talora portar via^
rubare 5; involare , predare*
Brusch^ta , bruscolino , busco*
lino , ruscellino ; V, Busca.
Buse , letamajo , mondezzaio.
M. »' heu. pcit manca
jyfeme rablè
. Cam i t'fas ti
Ch'i C'ses un buse. Isi.
Ma cjuaich vota le pi drut
. Dan del nas ani un buse..
Lo stesso.
Si dice, anche di colui , che rac-
coglie gerle, strade lo sterco degli
animali quadrupedi ec. , ed anche
d'uomo inètto , V. Anterpi, E ta-
lora vale strónzo i modo basso.
, Bu8ECA, busecchio, busecchia,
budellam4\d'apiiualn »
Busìa, n. .menzogna , bégia,
fandonia, candeletta) candeluzza,
kusxa per lucernetta di ottone o.
di latta, che iti ftaijcese dkeai-
boiigeoir , bugia) buste diimesda-
hosch , <p*ei ritagli M legno *the
trae la pialla, Irueciùlit busìa negli
altri significati ai traduce par bugia.
Busiard , n. pérs. bugiardo, fal-
sifico , fallace , mentitore, men-
dace , menzognere , menzognero ;
cKi è busiard è lader, chi è bu-
è ladro.
BusiaudarIa , menzogna , falsità*
bugìa , racconto menzognero, detto
bugiardo.
BUSXARDAS , BUSIARDON , p€gg. di
busiard , bugiardaccio.
BvstABDOT , dira, di busiard ,
bugiardetto.
Busiassa , n. acc. di busìa -y
bugione.
Busillis, busilli, difficoltà, im-
broglio , impiccio , cattivo passo,
nodo difficile a sciogliersi.
Busios , V. Busiard.
Busiota , n. dLfji- di busta, bu-
gietta, bugiuzza.
Buso , pèzzo- di sterco sodo ,
stronzo.
Buss, Pfjrrus , n. pertugio, foro ;
buss d'amie , cassetta da pecchie ,
alveare , alveado, caviglio, arnia.
A smiavo un buss cTdvìe o 'n vespe
ani 7 bon $ Vista. IsL ? . ••■ •
Dicesi ^oi fiale a quella parte di
cera dove sono le celle delle pec-
chie, e dov'elle ripongono il miele.
. Buss , ti» bosso, bossolo, busso.
Bussa , ceppo incavato ad uso
de' calzolaj per bàttervi la suola,
Marmotta.
Bussia, cerchio del. mezzo d'una
ruota f o- si «lice pure .di quel
cerchio ' di ferro con cui ai arma
l'estremità superiore dei pah.
: Humoia* a. ceppo, bussola ,
salvadanaio 4 spiràglio j bossolo ,
cassetta; bussola dia sài, cassetta,
bossolo del sale, saliera. Aib. E
V. imi. it bustaia JperyqueUa ro-
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BUS
xistìàÉɱÈ=±£etóe2aaèSsspe
(ai4
.'. ' , n
tella di cartone in cui è descritta
la rosa de* venti-, è adoperata
anche dagli architetti, ed inge-
gneri per segnare i venti , e pi-
gliar ì gradi degli angoli, bussola,
e bussola pure paravento, Usciale,
tamburo , per quel riparo di le-
gname o cu altro a foggia di
porta che si pone davanti agli
usci od alle pòrte ; e cassettitia
clellà limosina, per quell'arnese
di legno o d*altro con serratura,
e picciola fessura a uso d'in-
tromettervi i denari raccolti-, e
bossolo anche per quel vaso di
latta p d'altra simile materia, che'
si porta in giro scuotendolo per le
BUS
d'altro ? che cof re il tìettò delle
donne ; busto , giubba.
E mi pr diie 't giùst
r ■ 1 rChcH sentì toni gust
CKa par ch*H ceeur voléissa
Sortirne dant'lbust. hi.
Buste colia , busto e veste uniti
insieme, e dicèsi di cfonna efr bassa
condizione; ìnsi , gitesi v àikbé A
tutto il corpo sertóà tetftà. :
Tóstittautra ài mena tìn colpirà
: " J top 'feti
CKa i destaca la testa da so busi.
Bustet , é Busti* , dimJ di ùùst 7
bustino. :k ,;
Bus-ncBtt, aizzata/ itti jfortu'tìare,
annojare, seccare^ * stuzzicare y \n-
chiese per raccogliere le elemosine.! sultare, svegliare il cau che dorine,
Bussole, v. abbacchiare, ab- accattar brighe; ' ' v> '
batacchiare.
Bossoli*, frutto del ravo.
Bossolot , tu così chiamansi
i.° quelle pallottole con cai si
fa il giuoco détto dei bussolot;
2.° quei vasetti di latta con cut
i giuocolatori fanno il detto giuoco,
bussolo, bussolotto.
Busso» , n. cespo , dumo, pru-
najo ; busson d? spine , spineto ,
pruname , prunaja , macchia.
Busso»! , Ciobnda, n. siepaglia,
siepe , pruneto , prunaja.
j&i vorì d? roba candia
Ande atont die bussonà. M.
Bcssobot, cespuglio.
Bust , n. busto, petto,' e talora
il corpo sema braccia , testa ,
gambe; bust, dice» anche di sta-
tua senza capo ,- braccio, e gambe,
lmsto , torso ; bust a fer , giaco ,
busto di ferro; bust, vesta per lo
più donnesca affibbiata , armata
di stécche , d'osto «fi balena ,
Ài daran'da sturnlchè
Sai van séui acustiche*
But, Botò» , ». germe',' ger-
moglio , pollone r messa , òcchio,
Sémina , dicesi dèlia 1 prima messa
[èlle viti j rampóllo, messfòccto.
Le piante ancora irte eie ciovendt
A Vhan papi naftuja, pópVton but.
Poup.
E scopo , mira ^proposito, segno.
FortnesM! un puuijèdop insiste
À nen varh\ ov
Mostreve nen lunatich
Marciana ugual" a un but
Credine, j acqmsteC "' * Poup.
Butì, ri. messa /pollóne , ger-
mogliò delle piatite.
Birri , pai*, posto, messo; Arila
dnans , premesso, posto h* faccia,
rinfacciato -, òutà s drinta , posto
dentro , introdotto. •
Bota , o 'Spali / «. lenii, aV mu-
ratori , vimpeHo , «uiro ,' che ri-
preso dai foud^uneutì^pex- rimet-
r
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fc±fc=— SrSStìBfi!
fOT ( ai5 ) BUT
tare in piombo una vecchia mu-
raglia , cbe. spiomba-, e incastro,
rosetta , curasnettà , per quello
strumento di ferro tagliente quasi
a forma ài vomere, cbe serve per
pareggiare le ungine alle bestie.
Birri, rèu, ru term. d'artiglieria,
canna da dare il fuoco al cannone,
accenditore yjHmi fuoco, butta
fuoco , voci eoe mancano ai di-
zionari , è cbe * fbrsfc ««Irebbero
adoperarsi - per analogia ; dicesi
anche butafeu air uffizia^ o «iri-
dato *cKe : appicca il fuoco al can-
none', e /Eg.-di chi suscita ^ e prò*
muore disordini, liti, sedizioni ec.,
sedizioso , • commettimale.
J^uta fora, n. terra, di teatro,
direttore della scena.
Ber* swxb, ». term/di guerra,-
segnale che si dà colla tromba
per montare a cavallo, boote sellel
Bitte , v. a. mettere , porre ,
gettare , contribuire , buttare , e
parlandosi della tetta, produrre,
sbucciare, mette* fuori le messe ,
germogliare ; frate ansem , accoz*
zare ; butè giù , diroccare , at»
terrare-, btUè su, depositare ; butè
drinia , metter entro, introdurre;
butè te piume, impennare :eccone
bell'es.
Io sento nel cor mio
D'amori un brulichio
Qui tutti fan lor covo
Questo è pur entro fuoco -
Quei dal guscio fuor esce >
L'altro già impenna e cresce ce.
V . Antol. ai .Firenze, N» 1 1 3.
Butè 7 senni a para , mettere il
cervello ,a bottega, il capo a par-
tito; fate 7 deul , porre il cor*
ruccio-, butè ben , essere ben av-
viato, ravvedersi, cominciar bene;
butesse , n. p. mettersi -, butesse giù,
coricarsi , sdraiarsi -, butè gin qual-
cun , opprimerlo , inabissarlo, ro-
vinarla, farlo scendere , convin-
cerlo , metterlo alla malora, non
lasciargli scampo, torlo - di luogo y
buie a la preuva i porre in ci-
mento , cimentare , mettere alla
prova 4 fare sperimento.
A risigo soa vita i nost salda
E buteje a la preuva s'a s'on bon*
Poes. piem. rac. Pip.
Butè an lena, mettere di buon
umore , incoraggiare , invigorire ,
inspirare forza , coraggio, ardire.
Musa/orna un sonet an piemònteis-
Sa gatiime Vservelcbutméanlenaì
BiUesse <f autor n a quaicosa , al-»
testarsi a fare, porsi attorno ad
alcuna cosa.
Rompial diascnelalesnafra Aguslin
E buteve dantom a 'n bon disnè.
Butè già , dire tutto quel che si
sa , squaquarare, vuotar il sacco.'
J' altri dirlo na butrìo giù die grosse
E mi la sesta volta i farla nasse.
Balb,
Butesse an testa na cosa, porsela
in capo, imaginarsela , darsela a
credere , e talvolta incaponitisi,
ostinarssi , intestarmi : butesse an
testa na cosa , al proprio , vale .
acconciarsela , porsela sul capo.
Dunque butomse an testa una gran
( frasca
D y tour groupà a foriepernen eh' a
( casca. Balb.
Butè fora , metter fuori , trar
fuori , imaginare , dir male. '
E dasend subit man a la chitara
Butoma fora quaich idea bisara.
Balb.
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•
BUT
( 3t6 )
BUT
Buie fora , vomitare, lecere; buie
Jcuy aizzare, comàtare, stuzncare,
seminar dìaeordie, dissensioni, in-
fiammare gli animi, suscitar dis-
heasfcm; buie, supporre, pre-
supporre , por case , porre ; butè
odo** , veliere addosso , e fig.
calunniare, accusare, accagionare,
tacciai?;, bitte a interesse, met-
tere a guadagno; àuse al fof,
giuócaro alla lotteria ; butè al sol,
esporre al sole; butèaman y ma<-
«omettere , cominciar a Dar uso
d'una cosa-; buie a mmaiuebòiaiy
manomettere, spulare aia botte;
butè la man a yuaicosa , rii
dWm; buie a mcui, mettere
molle ; butè amar, cominciar ad
ainare, ansare ; buie an brando,
dar movimento; butè an petratti*,
lodare, commendare sonuna mente;
bùtè 'hsfla eros , martoriare, af*
ffiggene, travagliare, perseguitare;
butìt an Cren f dar principio , in*
cannonare, avviare; butè a post
ws bras ec. rimettete m> braccio ec. r
buie m taola r portar k vivande
a tavola ; butè bon mostas , ar-
dire , osare; buie- da pari $ e butè
mn ld y porre in «sparto, ans»
massaro , aocumufert $• e taluni
tralasciare; butè darò die spale ^
scordarsi, trascurare; bidè mi fatiti
consapevole,, far noto, rat»
F passo con sto sgnor namesoreta
E chieb am baie tAJait egregia*
( meni.
Jruup.
Butè barn frani , f render tcnamo*,
metter baldanza , osare $ ardire ,
prendere ardite , allacciar seèa 7 al-
ane la cresta.
Al *e*V su' meòìagi
A buio dco bonfront %
Butè a mura, nmttere a rimpetto,
a fronte.
Alleine co* Ut Usta
A min del peeujat. IsL
Butè et geni tra mes, adoprar me-
diatori ,- protettori , pacieri; buth
già y deporre.» vessare., trangu-
giare, i nghiott ì n r , seavakare > get-
tar da cavallo , vince ra il posto:
occupato, da uu altro , soppian-
tare, iejpem, di scuoia ; opprimere^
aggravar*» rovinane, atterrar* *
diroccare > abbattere > mettere a
terra, abbassate, e me*, umiliare ;
Ibutè grose , mattar grosso , ejig*
esagerare ; * autè.gro**, ma», pr.
al più al più , a> dir motto , al
sommo ; buie i bigeU , covane ,
riscaldare il seme do' haebi da
tt seta; burnì i defU^^fos^Mreiéenù^
mettere i denti * butè} *uMmc&t f
Krrele u*t* ietta 1* chioccia;
tè i mamgkin t le mane**, i
poles» porre lo iiiunetta, arrosterò;
butè a tane, « faro*, a toeh e
psan. sfgaeeUare, rovinare ,. bat-
tere ai sante ragione.
Fonane 'm pò giughi un deson
Ch'i te buM* a ioeh e psen.
Id«
Butè i pè alla mnràja, star férmo,
sodo nel suo proposito \ butè, berta
an sach > tacerò; /è buie berta an
sach «su euaieum f e, altrimenti sfo-
pelo y ridurlo a) silenzio, ferlo
ammutolire ; fair la brtia y bn-
brigliare; burnì la eia» so* Vus ,
andarsene di, furto, partirsene
senza pagare U pigione; butè a
lai man , .inoojuiociare, dar prin-
eipio; Ause lei man, butè riptfgkj
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^msfGm**mp*
8 U? ( ai 7 ) «Ut
rimediare, provvedere; buie 7 cfcér
<f *nans ai beu± fer innanzi ciò
che si dovrebbe Jfar dopo ; buie
la man ant'lfeu, affermar per
verissime - 9 - batè II - frài > y . chiuder
corx chiavistello;, fotte mot , Atrio
/<?/;<* , . importunare > seccare* ai*
nomare , molestar* - v butè no pera f
uà. moun an timo* non parlarne
più , non farne più motto; fotfè'l
partì a la mon+ proporremo minac-
ciare di ritirarsi da qualche ufficio,
iiupieg»,^ simili ; buie uà sal^ né
euti, opeber, i»igs*e,agUeJihéra*
monte , senza riguardo, sena* bar*
bazzane; butè aow, iifcpor nomo;
6utò noni speAn* £, nssia^de '»
con a mnè , far attendere aleuto
indarno; .fate '2 ve an.inm> pie
ria storta, porre U piede infaìlo;
frme /ir id ma», proporre ,. >sug
gerire , indicare ; bua sang> ver-
sare* gettare-, forti su a saut Crist
e Santa Mari* , muover mari <
monti i folte 7 co* souta y man. elit
assoggettare il callo al . giogo ,. i
vale j%. mettere il cervello a bot-
tega , darsi disperatamente a coni
Ai buio sul mosias .\.\
CKa.san pa regolesse .
Ctia sou 'di bei ciaudronasf*
hL
Butè Utnt a prun, metter, ciascuno
la sua iparte, la, sua rata ; butè
tropo entra , al. f mg y intrappren*
dere troppe cose .in. una volta;
buie (ai sol su, sol sera, an pa-
toja f metter tutto sossopra , a
soqquadro, scompigliare , disordi-
nare^ confondere, rovesciare; butè
(* fonar dfl monti , innalzare ,
avviare a miglior sfortuna, procu-
rare .uno stato onorevole; bitte na
puks .ani forte a qnaìeun , met*-
tergli ima pulce nell'orecchio,
dargja cagione di sospettare , di
temere ec, mettergli un cocomero
in capo; butè un sfa singe^ Y. Sin*
già- Baie un anpiassa, infamarlo,
Eubblicarne )e male azioni -, butè un
onbon an boca, dar buone parole,
imbonire; butè un ìass a la gola,
al col, metter la cavezza al collo,
costringere , violentare a.far
alcuni
cuna cosa; butesse a fé aa cosa,
applicarsi ad una cosa ; butesse a
piere akuaa cosa, differita ; butè fè'n meste ? imprendere . un'arte ;
sf*vel 9 por mente , ravvedersi,
emendarsi; fotta seat, o butè drint,
imprigionare, butè sout, tache
soma la carossa ce ,, aggiogare
i cavalli aVa cartofaa ; buie su
botoga* aprir bottega;, buie su
cà M metter casa ; buie, su, metter
fuori » depositare il preszo della
scommessa ; buie na modo* in-
butesse a ghisa d 9 gat 9 Y. A ghisa
d'gat.
Veustu fé avente mot .
To Bartromè Barai
. CU pr toà bela cera
. & botrìa a ghisa dogati Isl.
Butesse anJUa * affilarsi , schie-
rarsi v. butesse, an mes , tra mes ,
farsi mediatore , interponi ; foi-
trodurre * una moda-; Mite salutasse an trai , incominciare, al-
fus , allindare , adornare,, met
>ero ia veduta, in»v mostra ,
vieta; buie sul mosto* j sul must\
rinfacciare.
lestirsi , accingersi ; butesse su j
ari&.y andar in contegno. • v
, Fedend Ioli s' boterà
Su j arie delfolat
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i fu munir i » mm*ms&m*mc***!m
BKT
i L n ■ l i
(
318 )
E tute ire, resterò ->>
Seriose #Qm ttpaL . «
Butesse 4a carni&a y Jet braje , in-
camiciarsi, incalzonarsi ; butts$e
pr persw pn >mort , metterai coli'
uveo dell'osso * lavorare a tutta
ionsa» ; i^utó ^fhscheut + far t»au^
«sa , fa* recare* '.• ,- .-:/.•.
» ',.,:• ^: f* quat ideiti rancian :iJ
. CKa<tarda ìpa.\& ^mkeje
.lì , ^Qhlabutascfyeu^ ai e&n
t c.^^dàQ<^igiMrdefe^ • f
Bu& fyoni y\ mettersi ^ rimanersi
j sujla buona -ria ; , far spenno -, • «€&-
pìorte&i beoe ; Mtih> ànzQw, spta-
fitìce la carafeiba ; b$ith> sul fus s
adornare altrui peri metterlo in
veduta .3 bmUss$ jutufuf, accogi*
darsi ^ adornarsi ,. abbellirsi pet
«sser guardato^ ammirato ^ vpetj
attirare le viafefc sopra sèrper an*t
àtsc a mostra» 'CSn» tali adorna*
ture < si dilettano d'andare a mot
stra. Lib. S}m. ,.;>:• . M ' •->',-; ìj
Butsa ., , ^ batteva, ^ officina. ?
^n(nè drint ani iojhtidéj \
,.isRn sentì dfe -dro/e»«fee. v Islj.
Butib , ». bum* Wtisa» bwtòrroi
■ >Butuv05 ,ibuvro*o<4 „ ,;*•-> - *j
Butoh , fi» urto, urtone,. spinta^
Giiaifè'Jprimpasstflreit fè'tgieugh
£%'ujz *ìà'l'butop ( aJauttutva per.
'in m \ ì '
Vj» , terza lettera deiraMfcbeto, e
seconda delle consonanti ; r To-
sente» lapTonwiriano ci ^ ^Bomani^
i . Lombardi v • e 4 i Fietóontesfc « ce 5
il Ce pur lettera lau^rale ro-
mana , e significa Cento; raddop-»
piato duecento imWec.^tielc^^
teggìo lombardo slpiu^tientèsimo
a la centesima parte dWaV*}irt ;
nella -musica questa lettera de-
nota la <parte puValta nek basso
con&nuo ; & ; C4eaig»a*a nei fasti ,
e*ne' calendari romani i sdii giorni,
iniqui era^permesso -di radunare
i camini, e considerato come let-
tera iniziala del verbo cóndemno,
eiftLHn^pronto d'ima delle tre tes-
sere ,- per cui presso gli* tantichi
Romani ^ i giudici manifestavano
te loro o|nTrióT»scdk<TeLta^o>ftWk
innocenza- d'un accada*© 5 onde
Cioetiùnèvxhìam^tCtitieré'nristis;
e/Ucsta le^tei^sea^a-trariie l'ori-
gine v dui r oaph degU> £breis e «or*
j?H»ponde'«iiX de' Greci; il Cmell'
alfabeto chimico sigbt&ca salnitro,
ossisi jl> nitfcat© *di potassa.
Ca, n. casa , dortiìciho , {ami*
glia , casata , casato; d' ed , do*
mestico, famigliare; piante ca,
metter casa r aprir casa, accasarsi ;
>(<ttenft, Gas. pa*J «aie* d'tà y. esser famigliare/ aver
. . fitrarcsjB ,. Bwroimt , -v.- a* urtare,
fare, agli urtoni. ; -
BvoiBAy ».vdbbe.^ei»to}o 9 eio.ttq(.
Bfù , pwt. bevuto, * ;
Mi Vai bvu Vaqua del bel ptxmes
Sensq eh? gnun-am h dia lo digh
. [ mi ste?
libero l'accesso in casa altrui ■
imi avei la testa a cà, esser fuori
di se , esser distratto ; e*se a ed
dH dì > - aver . riuscito in qualche
negano, Y. a cà> d'dì; cà<Fafit }
casa no» propria> tolta a pigione;
ed, accorciato di casai Es. E ri»
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*NÉi
CAB
( **9 )
CAB
ducemi a ca par questo eolie.
Dante inf. i5. U 'vocabolo ed *e-.
nesiano vale casata. Ea. Messer
Nicolò da ca Pisano, ammiràglio
di trenta cinque galee , e de' Pe-
riziarti. t
Noi i vmroma espress per custodi
Fostramdy vostra sira^etìostrecd
4So&'pr iiòereire'e niemte d? pi.
Cab,
/ teremot ch'an fan sauté le ed
Jfuònin x&ò atombo -suipafè,
An pò sui campanii die gran sita*
. » *i " *•• Cas. Jter.
Gabaul, *•> cabala, arte che pre-
sume d'indovinare per vìa dina*
meri ,. lettere , o amili , raggiro.
cospirazione , congiura »
maneggio occulto , fazione, parte.
CanAxtsft, n. n. macchinare, co-
spirare , far cabale , congiurare ,
tramare*
Cabalista
cabalista * die
esercita la vana scienza detia/cabala,
TuU fan i cabalista
E don. man a coula Usta
, Figurandse d'esse andvm* isl.
Càbala ì tu capanna , • tugurio ,
Casina , casino ', casino*»,, ; casu-
pola , casipola.
A la perdona, agnun ehiunqueasia
Ck'a mùnta olirono o wua'nl le
{ cabantr
Cas. quar.
. Cabaret , ». quella tavoletta ,'
che poeta le chicchere del caie ,
ciocolato , o d'altro, guantiera ,
vassojo- ec , taverna, bettola, oste-
ria da mal tempo.
Cabaaetiè', ti. tavernajo , oste ,
ad uso di trasportar oggetti, cesta,
paniera, sporta /cestello, per ca-
nno da muratore, tinozza, V,
Gabassa-
CaAas**, a. corbello, vaso quasi
rotondo con* fondo piano tessuto
dì atrisce di legno , di: stecche-,
o assicelle , sia di castagno , sin
di altro legname, cesta, gerle, zana.
Dasàndìe una cabassa
> Per- fì figura un piasse. IsL
Cabassa, pari, un corbello pieno,
una tana piena, una gerla piena,
zanata ,'e ./%. una* gran quantità,
abbondanza ec; a cabassa^ a
a barella, in gran copia.
Gazassi* , iu tacchino, sanajuul»,
tfig. impudente , zotico, sfrbn-
tato , screanzato , incivile.
.Caiassutada, n. azione incivile,
zanata , viltà, baronata, increanza.
Carassot , n* dim. di ^cobos ,
sporticeli* , sporteUa , sportellino.
Cab^biojla , a. captinola/ , ca-
vriuola . salto.
Cab$*ioi4 , *>. nv saltare.
Cas^rioub , js. .biroccio. -
Cabbbiolkta , n. dm* di cab*-
riola, vcavriuoletta. .••
Cabial , term. cent* bestiame ',
armento* •••» '
Cabocoa, n. capo, zucca, testa,
e per lo wù jiit >*ul senso, come
ostiere , treccone.
Cabas , a Gabas, n. cassetta Catta»
d'assicelli , di paglia, o di giunchi
a dire , testa vuota.
- Caboéwa , tu spr.. cosuccia, ca-
panna , casupola , casipola.
'€*bótagb, h. cabotaggio, term.
di Giurìsp. Mar. il quale indica
1*. nav^gdtictte lungo* le coste da
capo a capo,/ dà porto a porto.
Diz. leg. $eg^
Cabbiì) , GanasTR j ' n. catasto ,
registro , « stima de' beni stabili.
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GAG
GAG
( aio )
Per le GolUe fecero il catasto
Quinto Folascio ce.; catasto si
dice pure di quella gravezza, che
s'impone secondo l'estimo ; ed an-
che pel libro, in che si registrano,
e si descrivono i beni stabili eoi
nomi de' loro possessori, cadaslro
quantunque usato non è di buona
lega. Quanto a cabreo neppure ;
ma è ricevuto nelle scritture le-
gali nel sanificato, d'inventario ,
ossia descrizione di tutte le pezze
di beni stabili ee. V. Diz.leg* Reg.
Cica; ìu sterco, merda, cacca.
Cacada, tu cacata. Alò. Dicesi
spesso Ira noi di alcuna impresa
riuscita male contro la propria ,
e l'altrui aspettazione ; a l'ha faà
na cacada r fece una cacata ,
una frittata. Àlb. Diciamo anche
nel medesimo senso: a s'è spor*
casse, si è sconeacato, si è diso-
norato, npn si é procacciato onore.
Cacadubi, hot», cacapensieri ,
cacasodo.
Cacam , ». arcifanfano, primasso,
si dice di chi nel paese è il tutto.
Cacao , n. cacao. •
Cacc, agg. queto , tacito, si-
lenzioso ) siè caco , tacere.
P t' farle mei gamace
Si a In fé se V steisse cacc ,
San fus nen ch'i somo frei
I sarìo già a cavei. Isi.
Cacè , v. a. guardar di furto ,
furtivamente , sogguardare.
- Cache», v. ». gracchiare delle
galline. ...
Cacbt, Sigtl, ». sigillo, impronto.
Cacf.vè , v. a. sigillare, suggel-
lare , mettere, o appor il sigillo.
. Caciose , v. ». tartagliare. :
Caghit, nr ciarla , ehiaecheià \
ciancia ^ loquacità , ciarleria , ci-
calainento , e fig- superbia , or-
goglio , boria ; basse H cachet, umi-
liare , raumiliare ; fé basse' l ca-
chet^ rintuzzare 1 -orgoglio , ag-
giustar il mazzocchio -, aussè '/
cachet , alzar la voce ? le corna ,
insolentire.
/ veni pi nen soffrì sta vostra bori a
E s f voi pretende ancor d } aussè 7
( cachet
Pensi chH peussjiacheve la sicoria.
Calv.
Cacb]btà, pari, schiamazzato*
Cachete, v. ». schiamazzare ,
balbettare , tartagliare.
Cachetich , agg. eachetjco, mal-
sanicio, cacochimo, e fig. melan-
conico , fantastico , bisbetico.
Cacoaba , Gaquara , fig. agg. a
donna, ciarliera.
Cadansa, Cadensa , ». cadenza,
numero /misura.
Cadaver , ». cadavero , cada-
vere , corpo umano morto.
Cadaverica , agg. di cadavero,
cadaverico , cadaveroso , e dicesi
per lo più dell'odore che traman-
dano i cadaveri.
Cademia , ». accademia. •
GAòKifA) ». catena, e fig. giógo,
soggezione y schiavitù; mai. a ca-
dena , furioso , matto a legarsi.
Seni amor se ontr adori l'è temp d
( finita
Réndme 7 me cheur tornme la mia
( rason
Ronp sta cadena, scurirne d'ari
(prson. Balb.
Cadcht, part. cadente, cascante,
avanzato in età ,* attempato. *
Ga&«t, n\ cadetto, fratello mi-
nore y . secondo o .terzogenito , e
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CAD
( **r )
CAD
dicesi anche*, di qiie'gcntihioinHii,
che servono il Principe.in qualità
di volontari, e che baono il brevetto,
Capis , n. calisse, sorta ditlrappo
leggiera, fatto di lana di' poco
pregio. D cadi italiano non signi*
Sica alcuna 'sorta di .drappo, uè
di lana , né di altro, ina egli 'é
titolo di giudice presso \ Turchi.
Y- Voe.Bol. . , •.'.*•*
Cadhì , pari, inferrato , incate-
nato j cinto , legato di . cateuat
Cauvas, o Cauias, n.^acc. di
codina $ catenaccio, jtatenone ,
chiavistello $• cadnas dea pouss ,
erro - r bitte 7 cadnas , incatenac-
ciare ; rusiè 7 cadnas , rodere i
chiavistelli , il' freno , e dicesi di
clri non può riuscir nell'intento ;
Ivè. *l> cadnas , scbia vaccinare. *
j4 fan.pess ch'afonie fèrie
Quand a rompo l su cadnas,
IsL
- Son pess ch'un sciav d galera
Pensè ampb et che numera
Am fot rusiè 7 cadnas.
Lo stesso,
Cadrè, Awcad5è , v. u\ inferra
re, incatenare , cingere, legare di
catena.
Camita , n. dim. A cadala ,
catenuuca , catenella.
« Cado , a» regalo, preleale, dono,
donativo.
Caobma , Casba , a. scranna ,
predella , sedia, seggia , seggio ;
cadrtga 4* brass* sedia v a brac-
ciuoli , cadrtga da porta*? , ca*
drega con le bare, seggetta, por-
tantina , più usato, seggiola, bus-
sola, sedia portatile; cadregaca-
goira , cadrtga farà*, sedia ad
uso di scaricar il ventre, seggetta,
predeJU;tttù£rrg<z., sedere. Una
ringhiera con i juoi sederi. Va*. ,
Sa son richc s'a son bele
L'hari sinauartéa. gatavron
A jrusteje h piartele
La eadreghe -e cadregon. Isl.
Alon ferdin ferdon * /
Càdregki) ciap j strumént
An aria , pugn sui deal* ■
< < ;' ' ♦ * . » . . Ca*. .qaar.
CadrcghI , n. seggiolajo. < •
CAuittovati , n. <&». di cadrèga,
segpoKna»' > »
CxDmEOKnr, a. nVnf. <fi cadwga,
seggiolina 1 , predtlhjceia f predel-
Kna , predeJjiao ,' seggiolino.
Cadregoh, n. acc; di- cadrìega\
seggiolone.
Caduc ;ag$. Impassabile, casca-
ticcio * caduco ;• mal caduc', male
benedetto, mal caduco^ battìgia^
epilessia* '/•
Caduta; a» cadimento, cadérirar,
caduta, tfig. rovina, abbassamento*.
Cafasd,, Cava*, n. ipocrite, ipo-
crita , bacchettóne , pinzocche'ro.
Gas*, a. eaffò ,• e talora bottega
da caffè.
Imusich a fan nen tante grimaise.
Scolo nen- tante: bete i sonadot,
Ad cafèi è nen tanti marcàcasse.
. ' . Bulk
£afetiè , n. caffettiere , il pa*.
drbne deHa bottega da caffè, V.
Vati miL ital. » ;
Cafeticba^ a»- caftttterar , va**
in cui si & bollire il caffè poi*
▼erinato.
Cagamlue', *• spr.;ti*mào r po>
sillanime, pauroso, dappoco, co-
dardo, violaceo, V. Cagaduhi.
CACAM, V. Cacada.
, Caoapou , *• coàaodo, calatolo*
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GAG
( m* !
G16
private , xcasoy, ^scsgacatojo, . ne-
cessaria 4 latrimi. ; . - . >.--
^il0 smlxagadar
r J dog àat.un sudai;
Freid tom la gfassa. \ IsL
£jM»ffnw ,«. */»■; cacando ,
cacapensieri.
- ti***tue ^j^xacatuire , huono a
nulla, pusillanime. . .';»
G*emi *** + Y. Cagadubi ,. Oa-
,» 1 /" f .':V'- • /• ' *j' 1-
cejftoJa, catana*
r^^^^At^ andatacela, diarrea
Jb*4*fr JaiaiMif^oitef mài di pandi
Gao**., /ii« sftA cacacelo, inetta*
&H£*q1o*c, cacaccjancv
• £AGAStornass&j n. 'adombra^ «die
apporrebbe di «ale, che • attacca
& cencio.* tutti; od tft maggio
ad «ogni usciaV/cacapensierh
; jGaoa*si1ba * ». cacatura ycagas*
fura die iroscs* y: cacatura ; dette
/Cteafc,, «u 4»^ cacane* stallare.
&gh£t4 f./6. Y;*Xagas. .
• '<CUanfT^ •>> n. \sqnacchera,\soc-
correaza* cacajuaU, V. Càgareld.
/ £4*94, fanminàdi caneveagna;
cagna, mei. cosa da nulla, ine-
zia, favola, cantafettrta, bubbola,
chicchi bicchkchi, cbiacchi, bic-
xhiatchi. . ..m !» * »
,'. Caojuba y .», acioccheiàa, inezia,
cosa da sulla , da statarne conto,
•baj*, ciancwfascó)a> -
Cagka* » ** pegg.di oan , ca-
gnaccio «cagnesco, cagnazzo , e
/%. crudele,, spietato , stizzoso ,
rabbioso*
.Gaokassabìa , n. canatteria.
Cachet , n. dim. canino , ca-
gaohno \ cagneiy pai con, cuccio,
; fi % cagà*,jfo*rècere f
vomitare., e dicasi' di.- ctnV recc
per aree bevuto ncccasfacssaepte.
CUgi^ta , jg. dm** *%- vàgna ,
anetaau, cagnolina, e meC stizza,
rabbia, ira. ...." -*; ." ^ .?>.>
CAcsactaà y nv ca <j nKadi o y > stra g e
di cani , atnaaazasanantit dL csnm
CVai a 4riéurw,p*ctèxi£*rMun gal
A vadft uà cagnkédi unitretuiL
~.ì.>y . ^--i *'•: w , ir:'. £*«'.CSttV»
€aane| r ig^ottgnjn»* statone
iracondo, rabbioso. ^--jM^qr
Caaauu t isyiin* ,>-n£scu v "**ele-
nosita, sdegnamento , t degl n faénV ,
sdegnosaggine » sdegno-^ rabbia K
biky fararsv »v n.w : v ^*-3 •
. E- sfitto *ip>caffaman **aJ
.. Dasend'L fam-al^MfOÉhu 1éi%
CAGaiafe, v. •«, cagoteguti^ac-
cantre , invelenirsiy farli crudele,
incrudetee, . >\ >->- V* 'i\
Caghihot , agget* adegaosetto ,
stizzoso. - i> *v i'
.-Ctaaotia^ ;nv *innv<& c*ws, ca-
gnolino , cagnoleUa^vOateUkio^ ©a-
gnuoio, cattino -, cagnolin da 4a*sa,
braechetto. •*. - - • < -
GscaoT , n. ; <fii». Jt ctì» ^ ca-
gnoletto , cagnuccio^'V. Cagno&n.
. : G&cot, *fc/?eggvcacaceìanc>, pol-
trone, dappoco^ patmitso'; lo Spa*
guuolo. ha pure lo. stesso vocabolo
nello stesso significato. ' -♦
Cai j #. caglio ^ presame, ma-
teria acida, che si ricava dalle
piante , e odagli animali , eoa *ui
si fa cagliare il latte,
Cajcv, QcoAica* agg. alcuno,
qualche. •
, Caicosa , agg, qualche, cosa ;
avei caicosa del so y aver, qualche
cosa del suo, possedere»
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GÀI)
«***)
OJkU
■\Sm ycM.da spanSiesaex •"-*
, Q*'<* /a $aicos del so /
>.Ji*mdrà da fé a paresse- ;
Caj£, i^n. cagliare, .ave^panra,
mancar:'* d'ani*** ,^aH*ii»* . JEs.
JfìmitójalkumMK**i Pritóptlb
}*$ incagliare* D»v. Ta<> Cfl/e;
4 <wy*4 jiptagfrarft » .ra^piglti^
si* «cagliare , aggrumare , coa-
guWjt^ acitagHare 7 compigliàre ,
rapprendere. ,; . c »» >w .
. Qtfit ^miifir^ quinterno *dk «afta,
•ftMfc? #|.oJWHJÉ** Caino» ;..» ir.'
Caiius, n. catenaccioyV.&wftwwi
Cu,, jic>^o^; consumo, ,'scar
sjt£ , t^fiefpatpewfcò jt diminuzione
^»Besfti^c4ii calore delle? ino-
»flte ,n del prezzo deJJb mere an-
zie ; /è 7 ca/ , met. .nséuefiarsì ,
avversarsi ^contraxji^Uudine, ac
costumarsi» • ,,. .' *.*
Ctafe*» j£> calaja , pssta ,. passo
fatto «eJJftjncyek • ; / . « , ;
Ca^à^/»*, gelività,, casamento:*
calata, scesa , dicbina y didbiaa-r
mento, di^ceasioneydisc^ndiineùto
discesa * «bar/co* .,.»,., v; ...-
CaiÌ(,. ; ^u^ sqw , disceso, .ca-
lato , , .smontato , dismontato , ve**
mito, giù -, aitò wwt ja^coadisceao,
condesceso»- , -*
Peitta d'esse ionie Dee .
Cala già daWultiw Gel. hi.
Cala*rajs, .sorta di giuoco.,
calabracbe.
Calabria, n. Calabria; fiate /a
£a&z6/ ia , vagabondare, andar alla
birba , birboneggiare , andare a
zonzo.
Calasbvéi, n. cavalocchio.
Caia' e*** V J 21 *** w>. , meno ,
meno meno , eneo» ueno^ <
Galapa ,. ¥« £alt>, w; vv>
GALABUnoBià^ tomn;^ mete/sorta
<fi stoffa idi bjna>\ dotatele.'
CAiiiti>mi>BiiM^ w^cajatttttadrina»
querciuola. •i»'/--'"" > •
. ih**d^ }i&BMmkij*n. calamaro,
alamajo. »»>*»utu»liw- .^-'^s
/OAi>A^A,^>caliunite^,ira€«*ei
Calamita , iz. calamità, caltfmife*»
de, in fabjile, stewtoy esti-twtà^ ^mi-
sciia v dw^i^ «ventura, distar**
£***ar*Y ***** ^tàààm v;*pj
Elicale ;kl -foro Ja^irtàtdeUtrtoa*
imitai ^teoyoqandoyela -cfctftt*. »
CAMmTO^^g^eaìa^v^^^^r^
nato ,. mfeficer? nwewbite^ fu-
nesto , dannoso, ^«steo&h «•
CazólCBOTOO y ?i fe* <g|flO~CO" dì
parole, ohe, naso© , dai doppie si-
gnificato di <w» voce* -freddarti ,
-dU&*. forse f>aranpaéaHav -•'• ^*\
CUfAifcÀ, n, tela stampate alto»
rami , ©figure \icalawa<S **&***
cor , cafenèètr^' talentasi* mer.
> Calaad&a f>* 9 ,d'uKcelloij calao*-
dro ,«. « calaudra , calandrino v ctfntè
saok'nay caUàndnUf '^àle^ coniar
bene, .0 jnolto. *.-. •* ^ • ,-
: Piwe sto? piumata y v..
S fi&ur&> d' catti j< ;•)'>..
Coni na calandra* - '■' •• .■»•• x '
, . £a£Àax, 0gg. 1 aca«M> , " ^emo ;
Zwztf, toiaitó, luna seema;*&z Urna
comensava calè y iw Iona- appena
corneggiava anepxav Morgs • •
Calca , ». folla, moltitudine,
quantità . di gente , calcai >>
Calcuia, CàmsiHkjpart. calcinato.
Calphiatob, CAVssuvAooa^ n*. coi-
cinatore. . •• •
Calcia, CAnssin^v.a* calcinare^
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?■ -• •
GAL
( »4 )
CAB
, > CÉtmr**,* parti *zUìmtói >
* CalcitbU, v.ruv.itittYèd'tatM)
i calcitrare , tra* 4alòi ,• resistere
inakneaando^ l . •/••./)
Calco* , ». ' calcolò , i icotoYptito ,
conti) ^ccntiputezio'bé, e più lar-
gamente esame, considemidne ,
inflessione ec, ; ettfeó/ diteti an-
che queHa materia che tiertè dai
waày tfmiìe^alla > *ènay eakoto ,
paiamo calcala , * de* tessitori.
- VCi*«fcèy '*' ** calcolare, com-
puta* ,» iKÉitare , fai* conti, è larg.
esaminare; ., riflettere, còtisiderare,
ponderare, pesare , etrlcolareV
- -Càtty w»** * ditìiimrire ,. ete-
rnare ^ Saltare , tor tte, sbas*
«are , imbuire , sminuire , calare,
dedurre , detrarre , mancare, dirV
falcare , e n.m scendere; discen-
dere, calare, sbarcare, andar già,
venir già , o a basso ec. , fian-
care , esser meno, dì ména ec. ,
e 4*. digradare ,• degradare $ ri^
«movere, manà^r giù, abbassare ,
irafò già dia stala, discendere *
aaJè»*itte*t', discendere insieme ,
condiscendere, conde*ce*dere;ftttè
an tera , prender terra, sbarcare;
caie a poch a poch , digradare;
'I cale dia tota * del dì , lo sce-
mami $ l'abbreviarsi, raccorciarsi,
il calare della lima f del giorno;
U calè d(t pressi , » calare , il
diminuirsi, rabbassarsi del prezzo-,
tali j imposto > alleggiare 3 po-
polo dalle gravezze. *
Tre volte am furia a Vka monti la
' ' ■ • J • • ( scala
Per andè dsora afe i risthtimertt
M Ire votc-n masùandaVha volala,
PerfapaUrad'Deds* affi i/udichei-
v 'r: '*'{****•
• ••'• Casv par.'
Caleoio^ it. caAc^ peso* ba-
gaglkr,'sata&f ,
Ca^^aHiV >^ ' ealendArio v al-
manacco , taccuino.
& cpicavajer d*l dente\ch f a$ean9
•( 'l <aitn4Hri
Db fate dta frignatala jtmtf* d*
-■\\' : '•...■ %speèsi*tk
'.♦. '• ■> < : ,. -' QaV'<eWB>
Calewde , n. calendéi .. , , -
C*t,*i>ift , rit c£leptne> ,$ rd>tio~
aario delle sette lingue,'
Calès, iU calesse*, sortii di catto
e**' due ruote. •••'
"Cèlibi;* , Hi strumento *A taso
di immurare la* portata de'cao-
norti V « afacftfe diaitfetro della
boctft d'un^arma «lai luoctf , ? jfia>
metro , grossezza, capacità, ca-
libro , e /%. qualità della persona^
calibro , qualità., r peso , -risina ;
"rforta: ^ càlibro , .capacità -, forta^
grado ; son tufi et Vistesi caliòer ,
sono rutti d'uno stesso * taglio,
d'una stessa paste ^ portate , in-
dole , inclinaisione.
Da coi sistema perfid e òaroch
D f) Bùbbès Spinósa, Efoessiò , o d 9
( antri liber
Ch'a son, poe su poc già , dPisttss
( caliòer. Cas. par.
Calice, h. calice. * -
Cali* , n. calzolajo > cordova-
nierè ; botega , buie*- da caae ,
calzoleria.
ita ntneme sì f hartor^ nmcme'l calie
Che mi vetri vedlò dnans effasio le
Da Za te5tó ai garet luì vestì d'ncar.
- -Cas.par.
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Ckh
( **5 )
■ m li* , i
Ckh
Gaiiou^a, specie. di lucerna dì
varia forma , lucerna ; coUgngta
a doi bachiti , lucerna a due
lucignoli.
Gamia , ». calma ., bonaccia ,
abbonacciamento ec, quiete, tran*
quilntà, pace di spirito ; calma
*V mar y macelleria , J*>naccja,
calma di mare.
Calma, part. abbonacciatp tl cal-
mato ^tranquillato ,' seduto , ad- ;
folcito , rappacificato , quetato
iasserenatè y mitigato, placato
>i
Calkavt , pari, calmale , se-
dante, tranquillante, c^f calma ec,
e term. med*.
Calma, v. a* quetare, calmare,
abbonacciare, svelenire, sedare,
mitigare , placare , trtoquijUare ,
acquetare, rappacificare; calmess e,
/i. p. abbonacciarsi, calmarsi, rac-
chetarsi ec
Calmouch, speàe di .pànnolano
eoa lungo pelo , cammuccà.
'IBalor , *. calore , caldezza ,.
calda , candita , caldura, ardeaza,
e met. impegno, veemenza, forza, llialso imputatore. - . *
energia, impeto, fervore; c^/or;R , Càmiba, n. calata , xalamcnto >
bravura, coraggio, valore, calore, 1 calo, diminuzione, scesa,disces8r,
Un pover borgno vei e palalouch pendenza*
£mojà y part* caloroso , acca-
lorato , acceso , infiammata. .
Gaio**, n*0cc. di color 9 caldo,
calore eccessivo. , t
Caioio* ., agg. accaloralo , ca-
loroso , e jig. impetaoao, violento.
Calota, n. berrettinp. *
Cuor** n. berrettajo.
Ca&cwta , parU conculcato, cai*
pestato, scalpicciato, e fig.. avrà*
liio, «pregiai, vilipeso, depresso.
Calpesta, v. a. conculcare *
calpestare , scalpicciare., mettere
sotto i piedi > calcar co' piedi, e
fa, avsrilke > invilire , spregiare ,
vilipendere , . deprimere , umiliare.
Calvina , it. impostura, , calane
nia, calunniamènto, calunniazione,
frisa accusa. . •••-.'
Calunù i part. calunniato. >
Calujjiator , ». t calunniatore,
infamatore , convicialore , ingiù»-
riatore , bugiardo ,. mentitore»
v Cmxssk , v. a* calunniare. ,
Calvnios , agg. .calunnioso, ca~
kranìoso, propenso a calunniare,
JVqfà dal grafi color, e tormenta
ZJtUpioschedaii&san tutfapatoveh.
Con color , con forza , energia ,
enfasi , veemenza. x
fasi da Platon e là comti water
_S£ongaad so poret ross eoa f.ale
( basse
<4*lv, ;gjtne ; piai d' caluson, fuligginoso 1 .
Caluso , ». v fuliggine.
Calusoa, /». fuliggine, e filig-
A fùo la parola con cafor* Calvi portatane , e fig. zotico , salva-
à i moscon ardì
Apress essgsse difeis con gran cahr
A son jfstà desfait, e sbalordì.
l*o Messo.
Càlv, a.. calvo, senza capelli* j
. CiLVAai , #*. Calvario , monte.'
, Camola, sprta diamela bianca
e rossa , caravella. Zcd.
Ca*iai,o,/i. zanaajuolo, facchino,
fico , rozzo.
Camamìa , V. Canamìa.
Camata, T. di arùgL casa matta.
CamÌiH y. ?.. Caubiè. ... . '
' ' i5
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eassatea
CAM
< 226 )
CAM
Cambista , n. cambiatore , ban-H Camibè , v. n. camminare,^ an-
chiere
Cambbada , Camrada , n. carne- comensè a cornine , zampettare.
rata , sozio , compagno ,' amico.
• * Tra tuit i me camrada '
Ck'a son ani la brigada. Isl.
Cambre', n. cameriere.
dare , far viaggio , cammino ec. ;
Casosa , n. camiccia , * canària -,
cuvert con la camisa j incami-
ciato ; buie un an camisa , spo-
gliar uno di tutti i suoi beni ,
Cambrì* , n. dim.' camerino A rovinarlo , trarlo alla malora, ri-
camerèlla, camératto , gabinetto, Udurlo in camicia; tassei dia ca-
cameruzza. Dro/ftz, quadrelletfi.
Cambbos, n. acc. camerone,
cameraccia; • . , . /
Cambrura , ». piegatura in arco,
curvatura ,» garbo. Zal.
Camelot, Gamelot. , term. mere.
ciambellotto , cambeÙotto , cam-
inellina, i buoni scrittori non di-
cono cammellotto.
Camelotih , Gamelotin , n. dim.
di camelot, camojardo , staffetta
mista di pelo , e seta a foggia di
-ciambellotto.
Cambra , ». camera , - stanza -,
pcita camera, stanzina, camerma.
. -Camerata, ». camerata, adu-
• uanza di gente, che vive insieme,
term. di collegio , e di milizia ec
Camiti, ». via, cammino, strada,
viaggio.
Portand un oiro an testa
Durand tuli el camin. Isl.
• ' Càmin, Foruel , ti. cammino ,
.terrina , fumacchio , fumajuolo ,
e modernamente torretta -, capa
del fornel, cappa -, la canna, gola
Caminà , Fornel , canale del
focolare.
Camihada, e anche Camina , »
camminata , cantinata , trottata ,
passeggiata , andata.
Camiras d'uh mulin, risciacqua-
tojo , canale per cui ì mugnai dan
la via alle acque. Zal.
fhafaje bitte an lista
Uh bel e bon far del
Una camisa d* rista
E riduira 9 nsem £ barbel. Isl.
Camisada , ». incamiciatura* Zal.
Camisass , ». oca camicciaccia,
camiccione, casacca , sorta di
camiccia di tela grossa , spesso
colorita in uso pressò i -cocchieri,
i contadini , e i così detti bren-
tatori ( brindar*). ^ * % *
Camiseta, spessiecFcorpet, giusta-
corpo , V. Corptt.r
C amisi* , Camisot , n. dim. £*r
nticciotto. •. ■ +r
Camisola , dim. di camisa, ca-
micciuola.
Camison, n. acc. camiccione,
casacca , camicciaccia.
Camoflat, colpo dato bella parte
deretana del corpo colla mano
aperta , scapellotto. Zal.
Camola , n. tignuola , marmeg-
gia , brucio , bruco , bruciolo ,
tarma , tarlo *, camola del gran ,
punteruolo, tanchio, gorgoglione-,
pertus die camole , tignuole , in-
tignatura , rosure , roditure.
Con die fistole e posteme
• E le camole ani i dent. Isl.
E fig. agg. di persona che ti con-
suma Faverelle sostanze.
Camola , pari, intarlato , inti-
ogk
CAM
( «7 )
CAN
guaio , tarlato , bacato ,* vermi-
noso , tarmato.
Cassati, t cassnkra
. . E mesa formagera
Ma tuia camola. Isl.
Camole , v.- ». intagliare, intar-
lare ,. bacare ; camole die • smen-
safa , intonchiare ; camole dia
/ruta , inyermicaxe ; camoksse ,
n. p. intarlare.
Camqlbba, fi. intarlamento, tar-
latura.
. Camomila , V. Cantoria.
Camoss , ». m. stambecco, ca-
mosci*; camossa , m. f. camozza.
Camoss! , pari, scamosciato, ca-
mosciato.
Camossì , v* a, camosciare, sca-
mosciare.
Camossuba, ». camosciatura.
Camp , V. Canp.
Cam£a , n. camera , stanza.
Cambé , ». cameriere.
Camrir , Gabinet , n. dim. di
cantra , camerino, cameretta, ga-
binetto , celletta , celluzza , cel-
lina , V. Cambrin.
Vcdendse a la miseria , na matin
I OMtje pi decise a fan cornei '
D 'onde trovi f argina ani so cam-
( brio. Calv.
Campo* , ». acc. di camra } ca-
mera grande, camerone.
Camus, a. camice; camus dii
con/ratei , cappa, sacco.
Vestirne peui coid camus
Stermà ani la guardaroba
Ctia fossa pa na boba
Ani coust ultùn onpr. Isl.
Cah , m. cane ; con da pajè ,
cane da pagliajo ; con, da cassa,
bracco, cane da caccia; con levrè,
veltro , lepriere ; orlasse i con ,
accanare; desvie i con ch'adeur-
mo , stuzzicare '1 vespa jo ; cissè
i con y adizzare , aissare, aizzare ;
con mastin, mastino; con del
archibus , cane; con da . post,
bracco da fermo ;. con ch'a leva y
cane da leva , bracco da leva ;
con dogìtin , alano giovine ; con
sus , cane segugio; con cravin ,
cane inglese; drissè le gambe ai
con, accingersi ad impresa di
riuscita impossibile; con dicesi
pure d'uomo impolito, ingrato,
insensibile:, duro ; con e pors ,
feccia del popolo, bruzzaglia, gen-
taglia mista colle civili persone ;
ansile con e pors., invitar tutti
senza -distinzione di pèrsone, no-
bili e plebei , ricebi e poveri.
Ipeus pi nen criè, ne fé gnunsfors
V m' treuvo sì distrutte pr mia sort
Espost a esse rusià da con e pors.
Calv.
Letda con , canile, cattivo, letto.
Il grasso prigione nelle stinche
cenò con loro ( altri prigioni nelle
stinche ) , e cenato ch'ebbono ,
uno di loro gli prestò una pro-
diceìia d!un suo canile. Il Saccenti
usò anche poltriccio in questo senso.
Il camerier lo mena con creanza
Su sopra certi palchi polverosi
Dove gli mostra più d' un buon poi-
( triccio
Che, viva il ciel 7 vi dormirebbe un
( miccio.
Con e barian, frase. che si usa
per denotare gente ignota, estranea,
vile , ed anche malvaggia , si di-
rebbe per es. che coula tal roba
Pè onda a finì 'ni 7 man de con
e barian, per dire che quella tal
cosa cadde in potere di gente
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GÀN
( ai8 )
CAN
oBmasem
tsmoa&ssm
perversa , di gente straniera, sco-
nosciuta j di uh Vandalo , di un
Goto * de un can per rnan, man-
care ad un appuntamento.
Ca&à , ri* canna ? giannetta ,
carnato ; caria vista $ paniuzzolo ,
pani Uzzo; candii d? conci) calamo ;
<?amz gaernìa d? cerese, incannata ;
catta dèljbrnelj gola, rocca; caria
da lavati* , Bchizzatojo, canna da
lavativo , da Clistere ; cane die
4>dniàjne 9 stecche.
Pieh (Tonta 'senssauti sòld, veuid
( com na catta
Ustionava desse ardriss serchè 9 n
( padron
Cas. par,
Canà, colpo dato con una canna,
Coi gran tesor, eh' nost anima fha
( * v *
Da Dio 9 pffflcdnal dii snèrament
Dov so nne andati? dòvsón etèifirtà.
Gas. par.
Canal 9 luogo incavato affine di
ricevere le acque del mare , dei
fiumi , riviere ec. , canale, e sinché
bealera. 2i kg. V. Db* Leg. Regi
Canalet , CanaloT, d&n. di ca~
nal , canaletto 9 canalino , riga-
gnolo ; canalot (Taqua, ruaeellet*
tino , riotolo , rio , ruscello , ru-
scellotto. '
Canamìa', e Cama^La ^ n. ca*
mamilla. • -"
Canapè , n. letto di riposo, let*-
taccio , canopè/e volgarmente
vjAfiA ? uuiuu uaiu iuu uua cernila, iuttiu , v.oAi\7pc^ e vvigaiuicuic
anche bastonata, giannéhajta, can- y canapè. V. Diz. Boi. e Sai. Fier.
■*V*f*4 li-oli 4ti/\ «rtolo mKKnAU *»r»i«_ V^ttll^ «fa» fl^k/* /*»# to*sk»t#s»
nàta italiano vale rabbuffo , cor-
rezione , aspra riprensione.
Can adi a, n. canati glia k
Canaja , n. ribaldaglià r scor-
reria , bruzzaglia, 'canàglia, gerite
vile , ed abbietta * canagliume ,
gentaglia , bordaglia , là feccia
del popolo ; canaja , e caftajon ,
agg. ad uomo, birbone, Furfante j
barone ^ maftrigattò, furfantacelo.
Tradì da un Giuda avàr - abbon-
ii dona
Dosi so dUètt Apòsiol - dasUrdja
Condannai tribunal còfn %M cànafa
Da un Pietro , eh* a lo seguita, ar-
' {nega.
Cas. quar.
Canal , n. canale, doccio, doc-
cia, gronda, doccione, felveo ,
Feulò un bel let fnontà
Na stanssa tapissà
Cadreghe e canapè
E li j è 7 so perchè.
Cas. quar.
Canari* , n. d uccellò, canarino,
fanello ; canaria da giand, porco,
majale.
Cana'ula, n. quel ferrò, a cui
s'attacca la caténa dell'aratro ,
tèsta. Zal.
Canavas, e Canavassa , n.pegg.
canavaccio , canovaccio , e ' vale
talora strofinacelo, straccio, cencio
da strofinare.
Canaveka, n. catapo pieno <&
canapa, canapaja.
Canav^ta, n. porta fiaschi.
Canateui, ti. lisca , Cannello ,
chiafefeaitìola j chia&aiuoio, tanna, | canapùlo , fusto della canapa di-
canYtello, piombatòjo -, pcit canal A (pelata. ^ ' :
alveolo ; canea d' càp , ìcavà ài Canbx , \ n. càmbio , caftribiamen-
cantU , àfccanalato -, canai dii ca-Jt© , cangiamento, scambiataento,
veri r doccia. | nettamento , mutazione , pcrmo-
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CAN
( »*9 )
CAN
^amento , ritenzione , .promuta ,
5 immutazione , permuta , riven-
eria , muta , barattamento , va-
riamento, baratto, vicissitudine-,
lettera. df canti , lettera di eam-
bio , tcrm. mere. ; canbi , cam-
bio ; seconda d' canti , seconda
di cambia, e vAefig. una seconda
botta , disgrazia , o simile. Il Fa*
giuoU (neliamante disinteressato
an, 3, q. 3.J fa dire ,ad Anselmo:
Oh gli ha avuto la sua, ma V
vuo' ch'egli abbia la seconda di
cambio ; an canti , in vece.
Ch' 7 to liter an cambi d?ft aVeclat
L'avrà nm poche critiche sul pat.
Balb,
Gabbia, pari, cangiato , scam-
biato , cambiato , mutato , pro-
mutato, permutato, strafbrmato,
immutato , tramutato , barattato ,
alterato , variato, trasmutato, tras-
formato.
Cakbiadob , n. tramutatore, can-
tatore , cambiatore , cambista.
. GsHBiÀMBirr , n. permutazione ,
variamento , mutabilità , muta-
mento, ravvolgimento, volgimento,
cambiatura, cambiamento, tra-
mutamento, barattamento, trasfor-
mazione , trasmigrazione , coni-
mutamento , commutazione , al-
terazione, alteramento.
Guarda che deplorata canbiament
L'han fail ani U costum dii nostri
( A!
I fieni cVa Vero dodi ubùUent.
Gas. par.
Cahbiass* , v. n. cambiare spesso,
andar cambiando.
Cahbiavaluto,?». cambiator dimo-
•nete , cambiatore, cambista , ban-
chiere. £s. A colui che fa le tratte,
e le sconta si dice oggi banchiere.
Voc. Boi. Banchi di cambiatori ot-
tanta. G. Vili. 1 1 . 93. Gioanni Biwi-
cardi cambiatore. M. Vii. 8. 3i.
Gabbie , i>. a. cambiare , can-
giare , variare , mutare , rinver-
tire , promutare, permutare, tras-
formare , commutare , barattare ,
alterare , scambiare , tramutare ;
torni canbiè, riconvertirsi ; canbiè
aV proposti f <f sentiment, svariare;
cantiè la vos, contraffare ; canbiè
Vaqua ai ulive , orinare, pisciare,
e in Veneziano , spander acqua ;
canbiè 7 via , travasarlo, traspor-
tare il vino da una botte in un'
altra ; canbiè setvitor, domestica ec,
fornirsi di famigli , e fanti nuovi,
Vos. ; canbiè socns pois , sita 9
leugh, cà ec, non tener posta
ferma ; cantiè vita, drizzar la sua
vita, Ss. Padri; 7 iemp veul
canbiè , il tempo vuol variare, è
per cambiare, Alt. ; cantiè aV sen-
timent, discredersi, mutar opinione.
Canbibvol, agg. permutabile,
cambiabile , variabile , mutabile,
che può cambiarsi, mutarsi.
Cabbiuba , n. baratteria , cam-
bio , V. Canti.
Cabbbabassa, n. scaricatelo, la-
trina, Uterina, cesso ec. V. Ariana.
Cabbbada, V. Cambrada.
Carbrè, n. cameriere.
Cahbrw , ». dim. camerotto ,
canterella , camerino, cameruzzo,
cameretta.
N4 matin
J amie pi decise a fan eonsei
D'andò trovè V argina ani so con-
( bmn. Calv.
Cmcbbibot , ». dim. vcz. stan-
zettina , cameruzza , camerettina.
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ataBaamBsssstatsesacaesaeaa
CA.N
( **°)
GAN.
Cancan , n. fr. clamore , grida,
strepito , schiamazzo , scalpore ,
contesa, ciancie, parole , meravi-
glia , atti clamorosi di meraviglia,
risentimento grande.
Cakcel , ri. cancello , scrigno ,
caniccio , rastrelliera , rastrello.
V. Diz. Boi.
Cancelì , pari, cancellato ec.
V. Caricele.
Cancexe 9 vì a. cancellare, dare
di penna , scancellare , cassare ,
radere , spegnere , annullare , tor
via, levare , distruggere; caricele
un creda a un , dannar la sua
ragione, Boc; caricete, ddla m&-
moria, cancellare dalla memoria,
mettere in obblio, non volersene
più ricordare.
Cancher , n 4 canchero, canciola,
ulcere.
Canciierì , v. n. cancherire, di-
venir cancheroso , cancrenoso. '
Canchero» , agg. cancheroso ,
cancrenoso.
Cancrena , n. cancrena , can-
grena , cancherella.
Ma l'è pa ancor 'l tut
Ansem a la cancrena
L'è un pess eh' a l'ha'l scorbut
Ch'ai dà gran pena. Isl.
Cancrenessb , v. n. cancrenare,
divenir cancrena , farsi cancrena,
cangrena.
Candexla , Candela , n. candela ;
candeila d' sira , tetoycandleta,
cerotto , candeletta , candelotto ,
candeluzza , cerottino , cerottolo.
C^ni 9 agg. bianco in sommo
grado , candido ec. , .
Candì , n. candito , confetto ,
e tutto ciò, che é conciato col
zuccaro.
Candì , agg. candito, confètto,
conciato.
Si voà d roba candia -•
Ande antorn die bussonài hi
Candì , v. a. candire,' conciare
di zuccaro , © -simile.
Can&ipessa, n. candidezza, bian-
cheggianiento , bianchezza", can-
dorè , e fig. purità.
Candla , candellata, candeMaja.
• Candlera ,,n. candellara , can-
deUaja; festa dia concilerà , festa
della candellàra, giorno della fe-
stività della purificazione della
Madonna, nel quale si benedicono
le candele , e si distribuiscono al
popolo. £s. E ciò fu il dì della
candellaja. G. YiL JPartirónsi della
città la notte di S. Maria Can-
dellàra. Pec. 21. ».
Candlb, n. candelliere , can-
delliero , doppiere - T pè del canale )
base , pianta; caria del candlè)
fusolo , per sirail.
Cane , v. a. percuotere colla
canna , e per simil. bastonare ,
battere.
Canei, n. cannetto.
Canela , n. cennamomo , cen-
namo, cannella, cinnamomo.
Canelin , n. cannellino , con-
fetto, zuccherino, chicche fette
jcon cannella , e altro.
" Canestkrla , pari, graticolato ,
graticciato. .
Canestr , n. canestro , paniere.
.Canestbel, », caniccio, gratic*
ciò ec. , e confetto , cialda, e per
simil. cannellino.
Canet, caviot da causset, bac-
chetto , cannonetto.
* Canata, dirti, di caria, cannuc-
cia , cannella, cannelletta, caa-
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-*WP
CAN
< ^3i ),
CAN
Bellina, caoneUuzza*, canata, o\l saroma a bonport fra poche ore.
cerna dia siringa , canna da aer
viziata , cannello.
Caciosa,, ». canfora.
Canfora , pmri. canforato. .
Cangia , pari, cangialo , scam-
biato , ¥. Canbià,
Caly.
. Canon , ». cannone, pezzo d'ar-
tiglieria , doccione, tubo di latta*
di terra cotta, , di piombo , o di
altro a uso di far correre l'acqua,
o di riceverla dalla gronda , ed
Canoiant, dgy. cangiante, mi- anche per dar passaggio al fumo;
schio , . biscolore.
. £*voift , Gange , .V- . Canbiè.
Canoa* , «. canihale , . antro-
pofago , zotico , villanzone..
Canicola, ». solitane, solleone,
canicola. . .
jlfo ^muu2 s'approsùna
La stagìon bela
Quand la canicola
Cheus la servela. Càlv.
Canicola* , ». canicolare , ap-
pailenente alla, canicola.
Gano. , »• canile , letto da' cani*
Canna, ». bile, stizza, rabbia;"
fé vnì le canne , far rabbia, muo-
ver la bile , far istizzire.
Lave giamai con dì èva
Gnun amolon ne sanne
Am fan vnì le canne
Serti sproposita. . IsL
B Ioli dura
D' ij di con die smanne
Ch'a tè sigura
Ch'ani fa vnì le canne
Con tuta rason. , Lo stes.
Canoa , Cavna , nom f canapa ,
canape.
luti alegrociter
Con soa botélfa
Destiand la canòa
Sfojand la melia. Cai?.
Canocial , V. Camiciai.
/ spero ch'i Pavróma finì d? core
Perche s' me canocial ma nen tra
canon . da acqiufi , o da fum ,
doccione , doccioni.
Un canon quand as despara
Fa pa toni fracass com lor.
De 'l feu al canon , vuotar il
sacco , dir tutto il male possibile;
•£ sfogo la cagnina
Dasend'l feu al canon. Isl.
Canon!, Canonada, ». cannonata,
Canone, v. n. cannoneggiare ,
trar cannonate, scannonezzare.
Cànone , ». canone , regola, li-
vello , x e dicesi anche canone l'an-
nua prestanza sia che consista in
denaro, sia che in altra cosa.
T. leg. V. Diz. kg. Rcg. Canone;
decisione dei concili riguardanti
la fede, la disciplina, ed ogni
qualunque ecclesiastica costruzio-
ne, canone. Diz. kg. Reg.
Canonica , n. canonica , abita-
zione assegnata a canonici.
Canonica, n. terni, eccl. dignità,
canonicato.
Canonical , n. canonicale.
Canonich , ». canonico ; cano-
nich datàri , canonico appunta-
tore yjus canonich , decretale.
Canonica , agg. canonico.
Canonie , ». bombardiere, can-
noniere.
Canomsa , part . santificato, ca-
nonizzato , dichiarato pel* santo ,
( <ft/né]j beato ec.
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K99MSà
CAN
( *3a )
CAN
Cftuontatàsiei* j lu cauonisJaftìone,
in del? uso.
Cahohis&, v:
canonizzare
dichiarar* santo , bealo ec.
• • C*ko* isti , n. canonica, che
studia i canoni, ©• gli interpreta*
dottore iit ragione caribica*
• Cawp j ». posseggo , campo ,
stajoro ec.4 con/?, accampamento,
attendamento ; <mm/7 coltiva 9 la-
torato , &. ctznp; *£id? occa-
sione, luogo, comodo , tempo
destro, campo, spazio, conio-
fHtàV* cànp -lassa d y ripós, campo
lasciato sòdo per setainàrfo J'untlo
seguente, maggese», maggiatico-,
sul cùnpj immantinente, subito-,
di botto. ,'♦-.'"
ti Vhan spedi sul cànpnaeómhston
La qual secondiaHòrma ch r ajhan
pane a boi , < rintoccare; canpana i
a uso di scaldar lo stante, caldano.
Canpaitil, Gioca*, ». campanile ;
aut com un canpanii, altiero, su-
perbo j orgoglioso»
/ teretaot chi* fan santi k cà
I fitlmin eh 1 art pò tombe sui>paj&
An pò sui campami die gran sita,
• Ca*.*quar.
Carpa*!* y ». campanello,; cani*
pannato^
Ca*fa*ok, fn me. di canpana,
campanone*
dura , ». boscajuelo, eàmpajo*
guardia campestre , camparci T.
leg, quegli che é preposto ùel go^
verno de? Boschi, de* frutti di can*-
pagna e de' pascoli. Dia. leg. Reg.
- Gasp* , v. a. buttare , gettare,
scagliare ec, scannellare, lanciar*,
{ duje I avventare \ canpè al fond , abìs-
Doveis ponesse subii da fVAfcm.il «are , uabissare , gettarci ri fondo,
Calv
Cawpì , pari, gettato, scagliato
in basso ; canpè prttm, proster-
nerà , prostrare % canpè giù , pre*
lancialo, projetto, avventato; ctf«/wz|cipitaré ; confò, scànpè, campare,
dare rffe 5/uzfe , postergato ec.
gettato dietro le spalle.
* €anpaoìi* , ». carnpagna, campo,
contado , lama , landa, spedizione
jiare; bàie la canpagna, va*
farev/è kaiciMfptfgifcttjterm. co/tf.
fare un'annata*
vivere*, canpesse , ». p. lanciarsi,
gettarsi^ avventarsi ; canpesse dorè
die .spole > postergare , metter in
non tale, sprezzare, non curare;
militare ygodc la canpdgna^ vii- canpesse su , dirupare-, canpè gm
da cavai , scavalcare , gettar da
J cavalle-, cànpè sul mósto* , rin-
facciare -, canpè via , vomitare ,
CAifPAbirEtJt , Vi. earttpagnuolo ,| recere y canpesse via , ?non eo-
^ s - — — ? • noscer moderazione, non ispara-
gnare, spendere spensieratamente-,
canpesse an gètojfo», gettarsi in
ginocchio, 1 alle ginocchia d'alcune.
El fieul varia canpesste *» gàiojon
E coul pevrveihtnìaancorpìfwt.
•Gas. par.
éampajirolo , rustico , tfontadino,
Villano.
\ -Cauta-ohi* j n. rustico , conta-
dino, villano, campagnolo, cam-
pereccio , campajnolo. .
Cakpaha , ». campana, squilla „
"bùi r dla canpdna , rintocco ; *egn
d* eanpana , cenno , segno ; colp
<f eanpana , tocco -, sonò le con-.
Cawpestr , n.- campestre 7 cam-
pestro , campereccio , campqree-
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V
CAN
( **> )
CAN
ciò , ^Villereccio * lusticale , con*
tachnesco.
Casrbt, dim. di canp 9 campe-
reilc^ campteeflo, campieciuolo.
Canpidolio , n. v<i$. campidoglio.
Carpion , n. mostra , saggio ,
scampoletto, prova.
CMnrvec , n. campeggio.
Cms*L, it. forma per far le
tOgofe 7 «901184 • ' ■
' Cajtmbl , n. cancello, balaustra,
balaustrata , ordine di balaustre.
Cassale., ». cancelliere, sagre-
taro ; Gran Cansslè, )a prima di
tutte le dignità dello stato, Gran
Cancelliere. Da. fegv Rcg.
Caussoh, si. canzone, canzona ec.
baja , burla , berta , favola, -frot-
tola ; esse m eansson , essere in
canzone, in baja \òuiè an eansson,
canzonare , mettere in canzone ,
metter m baja , dar la berta, cu-
culiare , Y. Canssvnè:
Caussohì, pari* uccellato, bor-
iato , beffato, deriso, cuculiato.
Ccrssonaba , n. celia, motteggio,
motteggiamento , burla, derisione,
uccellazione ., baja , soia , cilecca,
-berteggiamento , corbellatura.
Cahssoiiadou , n* irrisore , bef-
fatore ,. derisore , burlatore, bur-
lone , burlevole , motteggiatore ,
l>urliero., beffardo , bajone , ce-
liatale, scherzevole, motteggevole
Caussohè , v. a. canzonare, met-
ter in canzone , in baja, motteg-
giare , proverbiare , beffare , cu-,
evitare , dar la baja, dar la seja,!
Jbergoliaare^ sojare , «berteggiare,
■eeiiare.
GàNSSomgTA , dim. di. eansson ,
•canzoncina, canfeoncinD, canzo-1
Caiit , ». cantamento , canto ,
cantare ; cani, subì d'j oh incanto;
canto fermo ; . cani
cani ferm ,
\ figura f canto figurato; cane, banda,
parte , lato, canto, fianco; dal me
cani , per quanto a me spetta;
da cani , daccanto , accanto ,. ai
fianchi , allato , lateralmente , a
talvolta in disparte, da parte.
G&ht , prep. da cant , laterale,
allato , a parte.
Casta , pari, cantato, celebrato,
lodato.
Cabtaibuita , ti. pevera , specie
d'imbuto di legno. Zal.
Cabtast , che canta, cantante \
andò cantoni , o cantand, cantaci
chiare , canterellare , canticchiare.
Cavtaraha, n. raganella., e ra*-
gaxtello, tabelle.
Cantaride , n. canterella , can-r
taride.
Cantar» , n. m. cantante, cai»»
tatare, cantatine, musico.
Cantari* a , n. f.. cantante, can>
tatrìce.
Cantaris, uccello simile in groa-
sezza al frosone , strillozzo. Zat.
Cantata , n. composizione mu>-
sicaìe contenente recitativo e aria,
cantata.
Carte , *>. a. cantare, intonare,
garrire , canzonare , cantilenare - r
conte d' madrigale madrigaleggiare;
cantè e baie, carolare ; tome caritè,
ricantare -, canteiia òaira, parlare
.mori dei desti , dir liberamente
l'amano suo ; *aniè 7 tu autem a
quaicadwi , rimbrottarla, riprer*-
-derio, -rimproverarlo, minacciarlo ;
vantè da gal, esser oontaatp del
.suo stato , .non aver bisogno iti
netta, canzonina , canzonacela. |àlouno- 9 .cantò , cantare, por dire
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CfAN
(*34*
CJUW
sinceramente il .suo parere, nar-
rare la cosa come sta ; • conte a
orla , cantare -a orecchio, oppure
a aria, cioè -sema cognizione dell'
arte^ secondano 1 * solo colla T©ce
l'armonia dell'orecchio;, caute -',
cantare, parlandosi di . scritture y
contratti, e similu JEs. Che questi
debili si debbono: pagare in quel
modo , e. forma , che cantano \
ed esprìmono dette scritture , e
contratti. Band. AmV Ecco xml
carta che canta* Fag. Coca* fai-
nalmtnt a Va canta >, finalmente
ha confessato , «coperto , detto
ogni cosa , ha vuotato il saceo,,
il gorgozzule ce. •) conte Martina,
spezie di giuoco , chte ;ei pratica
«elle staMen, e.da <cui è derivata
la frase : fé cantò mattina , far
attendere. :..<«> . . . . >
Gante*, Uruu&i, ìu cantero j
cantaro. , orinale , pitale. -• •
Cant^»**, «r. canticchiare^ can*
tar sotto voce..
Caotiìera*, n. canto sguajato,
nojoso t , cantafera v cantilena .
Cauti*, tu cantino , corda del
violino^ e d'altri strumenti.
. (jktrtaA. , p«r croia 7 «.cantina,
cella vinaria ; per betola , dove
si vende vino al minuto, canova,
bettola, osteria da mal .tempo.
An mes d'una cantina
Cantami la bertolina
U autor n al mei bplal. Isl.
Cahtihb,k. cantiniere, cantiniero.
GAjrnnf.TA , dim. di cantina ,
cantinetta. «
Càuto*, n. canto, banda, can-
tone , angolo , fianco, lato ; canton
die mitrie , o scuffie, , bendone ;
ta/è ùn : canton , : smussare ; volt
del canton , svolta ; canfori si dice
di una certa parte di paese ^ re»,
gione ,•> quartiere. .•
Cacto*! , par*, incantonato, ac-
cantonato. •
. vCastohà, ». can tonato, canto,
borgata. .» i
iS&. -faicro e ' langrignaère »
Tuti doL san. ^carpiona ♦ - . *
D'una fia d'un brustuùre ) :
Chla sta la 9 nt soa cantoni.
■ * • m ; , ^Jsi.
Cahtova£ y • aggi, di cantone.
Cartouì , v. tf. ridurre in « un
canto , incantonare , . cantonare ;
cantonessq r v. ». p. ridursi in un
canto , incartonarsi, accantonarsi,
V. Àncantonesse.
Cartonerà , n* armadio trian-
" re posto nei canti delle ca-
mere ^.armadio triangolare; can-
toniera in italiano vale femmina
di mondo delle più vih, di quelle,
cioè che prendon posto nei can-
toni de' trivi.
Cantohet , Caotobot , dim. di
canton, caatoncelle, cantoncinoj
cantuccio , angoletto.
Caxtohù , pari, canteruto, canr
tonuto.
• Cartob , n. cantore, musico,
cantatore.
Cantorìa , Cahtobakìa , ». can-
toria f palco drizzato in chiesa pei
cantori , tribuna deve stanno i
cantori e sonatori , coro.
Cahtbogha , part. canterellato.
Caktrogkè , v. a. canterellare. .
Cactjccia, pcita caria, caneta, n.
cannuccia , cannella , cannelUna,
cannellino. .
Gardciai , ». cannocchiale, ca«-
nocchiale, telescopio, occhiale*
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CAO
( *35 )
wtmmmmmm
CAP
Càcmj j V. Cavion. .
Caos, n. caos, confusione, scom-
piglio , uiescugtiò, disordine.
>r : ià«v.n<. capo, superiore, re-
golatore ; cap prinssipal , capo
superiore , signore ^principalQ, an-
ticolo , punto , ragione , argo*?
mento principale , punto/ impor-
tante , -maggiore; cap dea, capft >*jy
dì h*&k\> cap d'ij ver**, capoverso^
oopry tere» cA'ai f/?orc ani 7 /raa/y
cavo ; «hi popola capo popolo ; cap
d« . &m& , » capo bandito; da cap,
mam pr. da capo , a capo , a
principio , a bombai * tornki da
cap, tornare , al principio, tornare
a? bomba, toccar bomba, tornare convinto >>aii capirgli entrò nel
a testo, . • .". x. . *-■
TotniamodunqueatesUycheiatorta
Mi sento più distizza,ehedi tordo.
Fé cap * < fer capo' y .capatale , ri^
coirne, aver ricorso, m i- : < * ì
Xe moroide ch'ii patìs
Fassa cap dal me imprendi*
• Isl
Capa , ». cappa; capa- del for-
. . Capacità ,11. capacità, idoneità,
attitudine , abilità, potenza ^fa-
coltà , intelligenza.
C*pacitì , pari, capacitato, per-
suaso, . convinto , soddisfatto. Es*
Io duo' toccar col dito
Esser ben informate
Restar capacitato,
D'ogni fatto* et ragion* . •'•
nc •• Buon. Fier. i.
Sapacitè, UiiZ, capacitare, con-
vincere , persuadane!; soddisfare v
éapackesse , . ji. />• capacitarsi/ per-
suadersi, calmarsi^ Acquetami,
rimaner convinto ; persuaso; Ji*-»
nahnent a se capacitasse^ rimase
capo, gli fu* capace*
Capala, o Bokla, tu bica, massa
di coroni,*. < '■_..,..
. Capara , n. caparra , arra, ar-
rata^v^fé la .capara \, caparrale *
dar la caparra. . .
Cataba, park incaparrato , ca-
parrato, i • <
Caparbi, agg. caparbio, .osti-
weZ, capanna, cappa,, gola dell nato, capocchio, pertinace t per-
.. _:___ vicace, capone,
calumino
Capace;,
ogg* capace^ atto
abile , idoneo , possente , pode-
roso , valevole ; rende capace ,
abilitare , e talvolta persuadere ,
convincere ; capace d tut , facir
male , mal bigatto, atto ad ogni
mal fare , facinoroso ; esse capace,
detto di cosa vale essere in pe-
ricolo , minacciare ,. essere possi-
bile , poter accadere ec. ; sta ed
rè capace d tombe, è in pericolo,
minaccia di cadere ; w credo nen
capace- d fé ste cose , non credo
che queste cose possano* mai di-
scendere nel vostro cuore. - *
Caparbisbìa , jt.r caparbietà, ca-
parbieria , ostinazione, pertinacia,
capoqaggine , caponerìa. »
Capare, f»4 a. caparrare, in-
cnparrare , dar la caparra ; pie
capara , prender la caparra; co»
paresse, n. p. attirarsi* procac-
ciarsi, guadagnarsi, conciliarsi.
A. s'era con ste ghemne caparassè
I merlo i torsacoi, j orièui e i gai
E tuli d sta pesi son 'namorasse*
Capabcccia , nom. cresta , cap-
pelletto. .
Capabcccia, n, d uccello , pa-
lettone > albardeola , .mestolone.
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CAf
( *3«)
GAP
Capastb, n. uccella di preda ,1 Cap^storh, ji. capogiro * gira-
astorq*, Scapo, capogirlo, intronataggine ,
Capel , ». cappello ; capti di téla | vertigine , capogirolo , ruzzo-, surf
"lo, ghiribizzo, capriccio, matte*
ria , stravaganza y stranezza, mat-
teria , traviamento ; auei qual-
cosa ant'l capestom , abboccare,
ruminare , meditare,, fantasticare.
Sta f aula a dev gaveje 7 capestom
A eoui Ma vivo muc pr ampèsse
(d' boria
Baie na pugna dpajadrinia'uférn
A fa Cistess'effet la nastra gloria*
Coir.
Fata fe.rf coiti miserabU eapfstorn
Ch'aloe? àia soens la gioventù.
Cas. par*
CapI , v. a* capire , intendere,
comprendere , conoscere ; f eu
capì lo ch'i venie dì , attìnsi be-
nissimo le posole* Gd.
seV Cristian capieissa-sta vritdf
Feglrìa eh' le disgrassie an rendo fori
E 'nfan stime un pò mei V eternità.
Cas. quar.
Cafutub , ordine dell'arresto
personale, della cattura.
Capilar, n. capillare.
Capita, cappitorlna, V. Caperi*
Capita , parti capitato, arrivato»
ansird , o . d'altro per ripararsi
dalla pioggia , capperone ; Mute 7
capei,, incappellare, coprir il capo ;
ala del capei ,• ala del cappello ,
tesa i vento , piega ; capei a tre
corti, cappello a tre punte, a tre
venti, a tre acque; scatola del
capei , cappelliera \gavcsse'l ca-
pei f scappellarsi , cavarsi il cap
pello , far di berretta ; tachè § l
e apel al ciò , detto che si usa
quando aHo sposo venga data
stanza nella casa de' genitori della
sposa j i francesi dioono trouver
la nappe mise à se formarier ,
appeuoere il cappello al chiodo, an-
dare a convivere incasa della sposa.
• Capela, n. cappella , chiesina ,
pretorio , tempierello 7 tempietto ;
tra capela , tener cappella ; si
dice pure di chi in una conver-
sazione tiene U primato.
Scote sta sì eh' fé bela
£ degna d&tcnshn
Tnijne pa capela
Fica la y nt tt/i gripion. Isl.
Cafbl venere, erba- medicinale,
capei venere.
Capebi , int.it. esclamazione di
meraviglia, capperi, cappita, pape, Na berta eh' a scapava dal polis
cappiterina , cazzica , cancàitra , Distrata da la fam da la vrmina
— — J w - L'era capita dssa del Monsnis.
Calv:
Capital , »., fondo-, capitale ,
giunto, accaduto , avvenuto, in-
contrato , successo.
«ancherusse. Es
Canchitra! così ben non canta il sere
Quando s'accozzan egli, e'I cheri*
( chino.
Buon. Tane. *a. 5.
-Cancherusse ! ei mi fu per ingo-
iare. Buon. Tane. 3. 12. Cazzica/
non volta perdere il mio. Amb.
Cof. 4. i3.
valsente; fé capital, far capitale,
stima, fare stima, far conto, far
assegnamento , pensar di valersi
di alcuna cosa , dr ricorrere ad
una. persona, come al capitale;
fi poc capital, aver in poca stima»
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GAP
( *3 7 )
GAP
Pr devi un coHtrassegn i£ merlkn-
•■ .( tropi*
I soma. « dispost fé capitai
flòi mmodrama tutt'a martoria.
Calr.
pitol$ corpo di canonici , e adu-
nanxa loro j capitolo ; capital j
sorta di breve lezione, che si rec-
ata in fine di certi tuffili , capi-
tolo ; avei <vos an capitola V« Avuif
Partente fHilma cartai e caramal dedussion d? capital , tetta, kg.
deduzione di capitoli , .cioè prò*
ferta , presentazione di capitoli
contenenti la materia, da provarsi»
£ kanè fé da noi; con dontre zero
1 Uqmdroma i fruii e 7 capkàL
Lo stesso.
Ciotai. >,-*$?< ospitale y prin- Diz. Icg. Reg
capale * essenziale ^ primario* I Capitola , Capitolì i pari, ca»
iUriy AuisTA y » k chi ira capitali 1 pigolato, distinto in capitoli, scritto,
_^j„_i^i- _^__„_ _- j. diviso in capitoli; ?. » . '
Caittc*** r n* capitolare , ieri»,
etìct appartenente a capitolo di
canonici ^ di regolavi ce*
£*p£ronA8sio*, «. convenzione ,
oapìtobztotie ., patto» Es. Zfofe lo
dotto conte fa conilo detto co*
mane più convenzioni, e capita-'
lazwoni^ e giura ec. Dav«
€U*ìtoi£* GiviTUhty'V. n. ca-
pitolare , scrìvere a capìtoli , di*
considerabili , soancne riguardo*»
voli di denaro , capitalista. Àlb.
Capìmua r n. yèm. capitanessa ,
moglie del capitano , capitana ,
galera, sopraggalea.
Capitasi ., ra. capitano , condot-
tiere d'eserciti) capitani tFf bon-
ùista, capobombardiere ; capitani
*f nav , capitano di nave. '
Catitaitoba , n.. capitanato, ca-
fìtananza y capitanerìa »
Capita -, *>.:». arrivare , capi*
tare , giungere , accadere -, avve-
rtire ,- incontrare ;. capisè bin 9 o
mal, capitar bene, o maèe, aver
buono , o infelice esito, incontrar
Imma, o mala fortuna^ vovlafia
Fa capita mal, capitò mate, ruppe
il collo, non fu feline nella «celta
dello sposò. E*, decito solamente,
perche quella figlia non capitasse
moie. ¥tr. Tnn, 4 ; $♦
€irifEL i n. <capifteUo., cornice
«anteadtorfo, trappetio.
€A»rrnr&, V. Cttparì»
Cafitol , n* ^capitato, articolo ,
soggetto , punto di qftéstieifi* ,
patta, convenzióni; Ufyn'fefy «a-.
pitole , componimento in terza 1 CArx**A> >n. fem. cappetijjia.
runa; capital, adtmntisa di frati,
rotare in capitosi) far capìtoli
delle materie, far. contenzione *,
venire a patti ^ registrarti , « ta-
lora ^i ««lignificato di Condi-
zioni della capitolazione^ *
■ Cam,* y n.' cappellata * quanto
poò contenere un cappello, i
Gahlaba , fe* scappellata , rive»
renza, inchino, saluto ossequioso,
•cj3%v fava capo, risciacquata,
riprensme -, Wavata.
Capla* , n» cappellano , man-
«©nari©.
CàWLAniià, n* cappeflankt» -
Caplas, n. acc. cappellaccio',
cappellotti
Ca*£ , n. mas. cappellaio.
CtfPLÉT ,• ». dòn. ài capei, cttp-
4> d'altri religiosi , capitolo** ca-| pellctto j cappellina ; %iu{*h/ba<*-
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C'ÀP
( *3tt )
GAP
pleti terni, di giuoco fanciullesco ;
fungo*'
Gaponeia -, it. serbàtojo di rjolli,
Idpfat *W; modi ifta condola -, e simili, stia, capponaia, truollo;
4ngra$sà 'ut la capvnera ,\ stfoto.
Capata, i». dim. < cappelletta ; Nrfà dal sempre rive anixaporiéAi
cappellina. . .-■>•- i |j^^e5^r^^m7gM)ii^A > e<£V5JCm/ut
Gapux ,. w, dm. cappellina tanto
da uomo , che da^ donna, sia di
paglia , che d'altro;
Sved nen tante manisse al meis <F
( &**
A *tefer> s' toed ne* tanti capila.
Balb.
Capato* r n. dimv cappelliera ,
cappello di paglia/ cappellina;
caplina , meu criada , corestion,
cannata, rabbuilo, riprensione,
correzione , bravata.
. Ckwxorx , n. dùn. cappellina ,
xappelliouccia.
Goardè nacapUnota 9 guarnìa con
A spass\con tea basket darna^d-
» > ( chefa. CàlV;
. Capoket, ». duo. di càpton ,
capponcello ec. , polpétta , sorta ,
di ptettanza fatta con carne triti l
involta in cavolo , od aterimfeixti; •
* Caponcba, n* castratura , rictt-
citura , ncueinuento. •' "
. Gapobal, ». caporale.' "• •*-■/
Capoikion,?!. primate,' caporione,
primasso , caporale ,* capo, diret-
tore, guida, regolatore, arcifanfano. 1
Capot, iti cappotto , ferra joolo,
.Gaplqt , a. dim*
( d! binati.
cappellotto ,
-cappellino. > ,<
Gapmja , ».. allodola , cappel-
luta , uccello. •
Capi^s, n. /?cg. eappelluccio.
Carmeust, n. capo mastro, capo
maestro,.
Ca*ii eoheb , ». d'uccellò , capi-
nero, capinera. •
. Gapocia, n. capocchia , V. cabocia.
Gapocù , part. cappellàio,
Capo* , «* cappone , gallo ca-
strato; capon , barbatella , quel
ramicello di vite , che , si pianta
in terra acciocché barbichi, efig
un bc* càpon, un buon dritto ,
un grosso dritto.
Capok!, /?ort. capponato, castrato
CapoìuI , v.. a* capponare , ca-
strare i polli . ec. , pettinicciare
rimendare nulamente , e dicesi
principalmente delle calze.
ftaltambarco , saltamindosso, giu-
kcco ? specie di veste da achiavi,
o galeotti; capot da salda, da
sciavj centone , schiavina; de un
capot , guadagnò la patita morsa, '
vincer Jiutte le bazze, dare cappotto.
,GàPRBt$, n. quagliato.
Cafheis'a , n. quagliamentOj qua-
gliatura.
Capmòobk , ». capricorno.
Càpbmsi y ». capriccio., fcbiri-
biz^o , pensièro strano;, fantasia-,
gri)lo , senno, imbuzaranento ,
grìcciolo , voglia, inatta , pazzia
disordinata ; cadesse i so coprissi,
cavarsi le sue voglie, scorrere la
cavallina.,, scapriccirsi , scapric-
ciarsi ; fì a so coprissi , fare a
suo modo , a suo .capo ; essesse
gdvà i coprissi, aver scorso la
cavallina.
Sa ben per cosa spendme 9 .sa ben
( eh* feu nen, 9 l 'vissi
Dioici che tutia fosso secondai me
( coprissi. Cas. v com,
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C A P ( «*3o, )
. Vwt da machina
Sciai» d? i coprissi
jDUj pregiudissù ,
Cafrissiessb , Criissussb ,
C AH
Calv.
v. n.
un cor , ' unat cara d' vm cKa con*
tena des brinde f si potrebbe chia-
mar cogito , che presso i fìoren-
tiai significa misura di. vino con-
tribolarsi, affógersi, attristarsi ec. tenente dieci barili, Y..Diz.Boi.
per desiderare ardentemente al- Divina, trovammo per fa gabella
cuna cosa, o persona, Y. , Anca-
prissiesse.
, Cavrissios y agg. capriccioso ,
h.Uiarro, arcilunatico , umorista,
arioso 9 vglùrÌbiztQso, bisbetico ,
fantasie?,, all'umore.
Capstòrn, V. Capfstom.
Captaola , scalco»
Captast^ capo tasto, v. dell'uso.
Captiyì , pari, cattivato , con
ciliato , acquistato..
Captivè , p. a. cattivare-, capti
vesse^ n. p. cattivarsi , procac-
ciarsi, conciliarsi, acquistarsi, ren-
dersi uno benevolo , o malevolo.
Caftura ,. n. cattura , presura .
imprigionamento ec. , preda, bot-
tino , spoglio.
Catture , v. a. catturare , im-
prigionare, condur prigione*
Capus , n. scapolare, cappuccio,
bacucco , e fig. innamoramento.
' Capussa, n. d'uccello, bubbola.
Capessi*, 71. cappuccino. .
Capussiiu , n. f. cappuccina.
Car , Chbr , carro.
Cab, agg. caro, che vale o sì
vende molto; vende car e sala, ven-
dere a gran prezzo ; car x fig. grato,
accetto, amato, diletto, pregiato ;
avei pi car, amar meglio, voler
piuttosto , preferire.
Cara , pr basin , bacio , ba-
ciucchio ; fé cara , fé una cara ,
careggiare, accarezzare , baciare,
vezzeggiare.
Cara , Cara , n. carrata ; forse
delle, porte , n'entravano da cin-
quantacinque mifatcogna , e. in ;
abbondanza talora dieci mila co-
gna* G. V." n. .93. 6. Di vende-
.mia valse il cogno del comunale
vino fiorini sei d'oro. Id. 99. 3.
A ste nossc s'è comprasse
Una cara d' vin ciarat. }sL
Carabina, n* carabina.
Carabìra, colpo di. carabina* :
Carabiniè , n. carabiniere.
Caracol, n., evoluzione militare.
Caracolr, v. n. caracollare.
• Caraixa,, o Canada , sorta di ta-
bacco , canadà.
Carafa, n. tazza, caraffa.
' Carafina , n. dim. di carafa ,
caraffino , guastada , inguistara ,
polmentarìo , guastadella, gu asta-
detta, guastadina , guastaduzza.
Es. E d acqua, chiara e fresca un
caraffino , e pia sicuro bere. Mat.
Ffan. -riin. buri..
Carafonia , Carafogjta , . sorta di
raggia .a uso di fregare i crini
dell'archetto , colofonia. . »
Prckè d' coiti odorai,
Ck h j heu d'ambra con d' zibat
E carafogna. *■
Caramal j n„ calamaro , cala-
majo-, canon del caramal, pen-
najuolo-, sabioneta r polverino.
Pòrteme piuma, carta e caramal
E lasse fé da noi; con dontre zero
I liquidroma i fruU\ e H capital.
Calv.
Caratel , ». caratello , botti'*
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*"FfT--rwy
era
Cìbater ? ; térwi.
caràttere r e* itorfl i[
Sturale ^ - li; - *
cella di varie forme, ma ner^ lo
«io lunga e stretta.»* ^ ^ *
n^rae^natac^
ita^aSfe; gfenlo,
costume , ^inclinazione^ , j>UQoa M *
cattiva. — <»>—- — .-*^ -
-Z)!a dot Ìi^&tó^ f a^Si&^la^e A
«atór, fiii^^e^^ r L 4
(^jbopceUo4 Tf 4qckme. Esemp. Z><*
catoncello. Jlgtfl^.^ ^f;^*;
bla X varie erbe , è^
laoxa* ^it^c^o^ imrtiicft^jji car-
bonaia Italiana e altra cofa ^ fioq
catfte <%£$??? invalga, cgtta'sui
f ; Qj^p^j «.^a&tóaja.
. r. t € abboniva, ». carbonlgóa, car-
Cabatdka ^ », quota, jparte, ^a'ibfnje n^itfp^earboqe *p leipe
.parte, uéà ; pól^Ooé* "V*^ "*> jjtotriutè spente*, £aj&oneJla., Voc.
v ^aivxiri, rti carovana*, moftì-Jrfetf^p^^ ; _. f . ;.-*.- *•" -/•• *
4udiae di gente che si P°^^ ;^ Il ^à,, agfc carbéocluosa -,
trove , pei 5 faccende, o per ^as-]mbl>nicfatou : i. v,. '
«a^mpo ; fa eoa càraiiana^^rik \ Cabca^ a> f^alca v Jgtyiu .
-*u% * carovana, e- vale Jjalora.jli- I C^cl^ort. jireriuit^, calcato,
.porto , baldoria ? x aUegrìa,* par- j Cascasse n* carcame, arcarne,
tifa di piacere, girò a ólporfo, barcana , ,t^i^n|fi # . carógna, ,sch
scappata. • ^ ;" * " & / l* x . , {Jetro ; càrcassa^^Sa poiaja , caf-
CtfantramdfàrS c& c*o^ tr\f&so- y carcassa, sorta. £ tromba,
* '"" '" * ' .*'*',*.'* .,'* ( f f^ tParcassk ; carcassa, ausojaifj|ré
JDe/ prodì^hfinàr^^aci^ayì^ Je cuffie , gabbia 4 .carcassa «e/a,
S*ain'èquaicu!Rcì£a 0OijlièufaUWì%, la mprte.
" iV ^ ; *\ ( Fistess TjCòuLz carcassa v<ga dia faussta
Gh'a spa*a,ntàc1?hpióraipropriìffiafa sonè'nt ci monti tante eoa-
Vale anche viaggiò^'* ' ' ' / lì ( sia. $g. quai.
Lasso i hi, £À5^o le /a«^ ' 1^ cA'a 5mùx cVa iabusso /
1 E fan cFkùighè carovane [j^ Ai porrà <&* carcassa
Per serchessè' da mangè * VChe pur trop tutì aa ramassa.
Da per.iuU'dóv'ài na j'è. |. .* Lo stesso.
Cas. quar. J Timi/ fteu bonpat a tire me cordan
Gabboh, iu carbone. n^iiac4 9 ^earca£sa,eia/»e£leita6oii
« Carboit , n. per enfiato, o bolla | Fé finta d nen e pi gnancfèjiè.
-p es ti l enzi ale, caltene, carbonchio, L -Isl.
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.*■"*•
■*■?!■
"UT
"( *4« .)
cTl:
Carca? ma j ^.incubo, che sof-
frono coloro che dormono sul
fiosso caf ventre pieno d'alimenti
4i difficile; ,dig$stione, . >'\
[ Qtax&l , ^pàn*i imprigionato >
incarcerato»
Cileni* \ v* a. imprigionare ,
incarcerare.; }
*- -Ciàcany, «fr*it" calcare ^ prè-
mere $ parche la man, accrescer
|a- dose;, di Àecchessìa, * ,/%• so-
yrabjtondare nel. correggere , neì
castigale , nel lodare , pe|^ oiasH
mar?fe , <; eccedere jj caricar , t Ìa
uiano f à^gra^are olire , ai \ con-
venevole: ;■'- ; / s \ r i,\ C
CUhtjoba, n. calcainanjto ^ cal-
catura y pressione
solfai, tribolo , stoppione cajfio
selvatico,, i( » .. .-;-. <*>,\:
Ravcy sicori* f et endivie ic,spitf#s
Card* e cariate ^ cossot^rfimqfa^
'Laùiie, sclerite coi carpiona, Isl.
Carpa j ». peftìnella, scarejasso,
<^rdo , | «capeccìuatòjo. , ■..._-,
Cimp^ ,,/7tìrOc. pettinato, caii>
datò fec/\ * . < v ,,,*.,,,.
CàKPAIRE % SCARDASSI* v O SoAR-
xxssiN, ». crampo, cardatore, cajr-
minatore ^ scanlassiere. .
Carpe x Vé 4. scajMjassare, car r
minare , candare^ dare il cardo ,
scapecchiale : 9 candeggiare, acco
tonare , (arricciar il pelo al panno.
C^di* > dim. di, card 9 cardo. *
Cianai, Ci&utx^k , ti. dinfa car-
dellino , rcardelletto, cardejlfy carf
dèrino , carderellp ^ lucherino*
C&Vgr<w;( f^plorai&as^ngUf
£ ventaychi cardati com a le gius t
t t . Caty.
ella ^n$a$catura , t od
(M
CaRD©^
ogttatura, u^ ;yT ^^^ n „„ n „
quale, si cqn^é^omi^ndi.deUf
botti , ^igon^^seccn^, , g, panili,
caproggine, ^ina, t ^J^,.,. »
fi.- &car4a*sic?rft É »V.
&car^«$fc ;/
-'-M»P /.t£
OS
Cardaire.
, r .™-^.., ^ t . ; . CAa^ t .^ M ( cpff^^^pWFf
Card ^ 4»* Jr carap, J c*r4one, v i^rdlrigggio, i . .,._ , , ,#,.*. j
Cabe$Ak«i ^rotaft, ,ruptpggip :
quella pesta che ,vìgn jfctta, ^aj|e
ruote 4^e^n^px^^^' Ai jBaxji^
lezzina ,< lusinga v vezz.0. , jn,ojpa ;
jgare , vez&aggiaie , anuno^nare ,
aminnin^re, j^l^. r , a >
.JPasenfa.s>9n$C4tf%s& lf >'
t E mite compimtnU h\,
CaressI, pari, carezzato , cax
CAR^Sf iRZ # , n* xnoiniere , ca 7
rezzante, . ca^ezzatore, caref zevpk.
c (^a^ , [v. . a. carezzare , ca-
reggiare, accarezzare, ammoinare,
cardinale. ,
Carbuiai.^ <?g^, cardinale^ plinti a^mmuinare^ ^vezzeggiare / lushv
cipale. . . ? : ; : . |g9re> piaceyoìa,re, ^ j; a >
Caapiivajlato , n. cardinalato. | Car^swa , n. 'dim. di caressa,
CABum^pssr/ <2^. cardinalizio Jearezzina. .^ .
cardinalesco. Ir ' Cabessot , ri* dìnù carezzevole.
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~x*if
•'(«£}
,..;--•> *> a-.?v{<-«ì •« :***«*?■*•
troppo agM«pfttB<>»tt , ai:iK/;.'3
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— «tao» ?«r*wo| S <^f.««B»
a* - -» ?- <■**»»•. ili ■■lirtn *Vw
., .?€*!. par.
vettura, éarico,4fiejASH>i .pammO*
,«<mt » ***** f^*»'^;*
stiri***» tf*at*$w*5 %*7
:ivor<
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Ornate*'** teM rfrfiiire^r
,«*«, «MWfe, *tp*m*y metter
nowirr ; fffTT' *T"T i' *0png~
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(( <4® !)
^AI^aWra, it. caricatura, dì
ce£| cfiP persona affettata princi
pÀftètìN^'nel* ^eMtlre^ è* %bche
Cabii*, M.^a*kà/tóittre\ af-
filo ,' piéH -, ^dH8ba%lào^^\iiìse-
rflSòrdì*^ Uètmà) tml&io-
diàrie ptóiti^'^^d^^Sf^
éie&tttie H**a^f^Ì*Wtyrio tfifoa
che alt4^i^>r^^,i^4tó«S
pure ifta^èrV fottute ^ borita
con za«feti«è9^%è«*^taS che
i^l)Jè^eS«èk<lfi»^s^i»»^uisce
lièHe ctów^r*dMV?^h%ncbe
Cahwatevol, ^g^«ei«iatevrt§5
sciale , baccanale ^fi^mP^fUmfi
nal asciatili*^ •Ììb^> .« . «aiflAJ-
Carli*, mohed^dd^io l -fVm^
Ca#littfi nmm&> »> K . ^3
Castiàte,. w tà oarloda , tèmi
ir . alta ttitoioittr; /%zrtÈ ?#<ia cai*
wwx , ^aitfervaliat'cartemi^^ ini-
*en«ttsfta*mte , settsa croasidefarev
G AttnwcwGt^ *, JSOfte' r d^bit^
orto, cosi detto -dai iraifcrófc?
arsetto, e aorta d'aria diVballo,
<ia~'#*fjorto fatto .nei) seno della'
<*ov43ozione di Francia, ^/fr.
eia, ctìk^**mr>^«Wsitesfa
motiV? aategìliP? cMrafÉé?* ^ »
™©4aSiéÈif^ *d^*Vr-><*tó^> 9H#ò\
^^AattìLtì^^^/'O^etitaWlf ^
»™QuMft't «. polvere di color
fos^'tfvus^di -«Sèiarr^f>ftó3io.
Casmuis , tt«%>OttaeloV" vw»«.
? eJ©«»^P«ltìfiWR -ed** gOttgàa,
*fene*fò»a ; sitów^igltoiV W#
M&h'T^&mfimì *&*fr mòie
congiunto d'itóB^iW&ikAfe
ttBter««*afla^é# e 5'efiftié\^«»^iia
c^idoteMittH 3«»M#q^?^^«« <&i
l«A^xtfi^^&a.,^tìarile^*olb/»
<f caritO,2^liÙfc#^qfra<>4(*HI?^IÌ
/>J*ffe» pèlle J^elfe ^«e^ -Tra
pelle ffli«9»drtfev^. <jftfoti&$tf a
ri*V^rw^^a©amy>8t«heìWaia
càvii^yt» ^imrt^N^enèM^^^H
fuacc^')^t€ 40|^r*\trVì|)^ic^e ad
un ùm»,^!Jlele&o^iìiazza;
<&*», tei«fty%bltesMra^Strhtiira r
cwp* *mmtm> ^ «tìlera tin»anav*/£
cca^tiiftartL* < A3 ieudidcnr -ji^wi
Cahkagi, Carnage , n^vt&aà^
<?dU,^^m^o^e^oi4\d*paiiie.
mosias j incat^hfce' del ▼>«©.
<tautìtatdi,\,ià GiiwÉvcartóete;
eafoàjudtaì, Vi camma ^ 4araiero y
tascVndo^erata da' cacciatori per
collocarvi /lampreda*
Qir^ax , tìgg. carnale, di carne,
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7
AR
i *444
CÀR
o (secondo la carne* e, fig* lussa
gioso , lascivo , sensuale -, partii
carnai i parente cannale, stretto.
. Carnalità, it. carnalità , carne,
concupiscenza , > sensualità. "• v
* €iktiàB$k fiu pègg., cartaccia.
ì& E perckè i miri peccati sono
menò , ch&'lairtisèrìcor dub) perciò
io vc^Uq ^murare questa cartine*
aa,\ giKftó yorpac&a f questuavi-
ra<#m, Aret; lUg.V ; ' ? L
*4 50i» cosìgaiup d? mangi Wc€U±
y'\' 1 * •;'•*':; e \ ;'* <' (tòma
fflàlttetutoU bùn eH gram tute sa»
■,^ « . f •«***• CìWj
^V^raiìm^ài'l^ 1 toroso v cairnosps
iéal&tìkilo, fieno di d càra^,^^
t^iCcìuto ^ carnuto. y- '. < ./
V Ci^rìite^, n:cartìificltta ? sbra-
no?, càrnefic^^^^^^ 3 " ^ ,J 1
», CaMos-,' Y. Carnassu.
CAHtocc,:ru. canniccio, limbèl
fc^b, carnicino.
. Caso , aggi «caro
-J . Canossa V> carrozzata, cocchiata.
C*toossc ,, . iti cocchiere , car-
rozziere.. •;•'*• r» . . '.
GABoszapA,, r. riméssili cocchiera.
Caìossiw , n* scroe^hio ; \/3 'li
curosdn^ ptghar fot 4e*o*fcmo,
Ant ùd:4a$ àrfan.èTF debit
: jDwgùs&i dì caVoss^ :: lsì.
Gàtipsìkì carrozzini , >ttr**y~*(j.
HSaiiotaV n.i titoli ^^nattme ,
dauco -y- sorta d'erba^^astb^àca.
Fad sertkè tfantptòk* -
& hespo , # grinte
Smenà tT tartìfoiè
* '- /%zrttp <f carote. - -
^^ Novellétta ; bubbola, canta
favbik , menzogna; ptà&è^ ca-
ròte i zampognare, Sodar -carote,
vender bubbole v idrato» Scorda
*E tabacco , cannellino di tabac-
caia/. ■' . • —
.GàKOti, ». novellatore, novel-
liero , novelliere , bugiardo , ca-
<?iàr e sala , Karhe pagar *il fio,
£ ^Mttii^ t ^rrerf d^' to cow ^ p^5« ff rotajo ^ Y. Babolè.
Art* id fciijso paghe: cor e saia. 1 Carta, n. » carpione, stéàrpa ,
Balbi! pesce
'0arò $ voc.fr. n. x soppressa J Carpio* , pesce , carpione,
ferro da sarùtAfò. 1 * 1 Carpiòhà ,' partì maialato ,
' 'C aroma /fccafcame, carname,! carpionato per sim.
carogna , roxza , cadavere delT
animale feaèòm , efig. donna- su-
cida*, e di mal aliare.
Carògkassa, n. pegg. ronzacela.
Gabociì$ta, a. dim. xozzetta.
Gaaoss. n. carretta.
Caròssa, II.
cocchio ; carùssa
mnè la carossOj o chcr r
tira
carrozza .
a quat
Orìvd an carossa?
Cas. par.
/ son toni carpiona
E 'n marca dia wiid'
Buca com i desvènno
Ch'i n'eupi nèn ch'VJid. IsL
Un bott bufi *f ehxwx
Con d? rayc carpiona*
JLo stesso.
Cabpiohè , v. a. carpionare, ac-
carpionare , marinare, . soffiggare t
e tener in molle dentro aceto il
carpione, o altro pesce per con*
servarla, mcL intabaccare , cno-
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pVTrrfnrn
UR
■U'ff"i TTL
*#S3„
tur
«cere y innamorare, it. p. innamo-
rarsi , esser ' cotto , innamorato.
Carp^oncra 9 li* marinata.
CfiBto^ *f* carpine. ^
GAfcppGif^yi. potttniccio , tale
cucitura, a rimeudatura mal fotta.
CarpOgw ^ »gg. stopposo , passo,
scemo .immezzito 9 spongioso.
CarjU, , te. rotaja 9 strada bat-
tuta ," carreggiata . peste, > calaja ;
^s^fora^^ corsa ^ eiter fuori di
strada T essere in eriore, Y.Caresà:
£$ìi&u x p., callaja, valico, aper-
tura fa$a nelle siepi per entrare
nei campi , nelle^ vigne ec.
Carta, rrj carta, foglio riporto,
die masnà , dpabecè , «fe/-~ Ge*ur
Maria <, libretto in cui slnsegna 1
a leggère a' fanciulli -, de %a?W
bianca , dar carta bianca, passar
carta di procura, lasciar in arbitrio;
caria sitga > carta sugante -, carta
strassa, cartaccia, carta straccia;,
butè art carta , metter in carta ,
scriver^ -, cqr^a d& gieuch, e co-
munemente carte al plurale, carta,
o . /Carte ; mescè le carte , scozzar
le "carte ; butè ansem le carte ,
accozzarle -, tnì su, le carte , tener
su le carte, non farsi scorgere,,
far giuoco coperto *, carta da tire-*
ra , carta da impannate; carta
gloria,, ù carte gloria, carta glo-!
ria , v. dell'uso , e sono quelle
tre cartelle che si pongono sugi}!
altari ; carta Sor , o dora, cartaj
dorata -, carta marmoreggia > carta
marezzata , amarizzata , amarez-1'
zata •, carta duje x una grossa di
aghi ; cartatouccia , ' cartoccino >;
V* ^tt.-S/icrc.incartoccieré-, carta
pecora , pergamena, carta pecora,
carta pecorina 9 carta pergamina;
caria boia , ! er #h tyu* *$&$&*&*
lata , Di%. kgy jReg^.cattft pista i 9
carta $estàty£eà$ ftfijajtta pista,)
rimanere stupito , maravigliato/
L'è Landermanso P4re,?, Jmi rjnslp
:v C.^^r^ pi**!** f )
- CARtATouciÀ ? rv fatica , 5^-
x Cartegg t nLcarteggio ^il car-
teggiare , cómrnerc^o di lettera
epwtojare^^ i^^ :> *- ,,
^C^TEGGè , i>. rt. carteggiare,
tenéV, corrispondenza di lettere.
fpARTEti , #. cartello , manifesto
pupMfco ; carlely cartellone,, quello
jcioe in, cui si accenna l'opera, il
di e l r ora della recita ; cartel ,
quella .polizza che si pone nella
facciata dei luoghi da a Hit tare ,
appigionasi; cartel à*f desfida ,
cartello , o lettera di sfida.
• Carte la ,, n* cartella , quella cu*
storia o coperti clie al usa per
conservare le scottare, e simili.
Cartiemetbe , n, quartiermastro.
CARfpcCjrt. cartoccio, cartoccio.
Cartolari, n, cartolare.
Cartoh , fi* i ace* d.\ c#ret# A .f^an
carretta 1 , carret^m^ ^
Ca^ -rapi ,.<z^ 3 c^rréttàja , car-
retlpnata., . - r -o- J# .
,(^TogÈ,'*t. carceratore,, car-
radore , "carre^ttiere - r carrettajo. j
r -4 s'è piasse pr'xojnpare
Messe Criorsl qqt^pnc
Con Àrgjyxsca fr comare
7 :Xa cujg^fel 4arpqnè r IsL
CARTaos n n r : carjt^né. / ;
... Gas , r Casq^ : Asariji., ji, caso ,
accidente , intervenìmento ? avve-
nimento , accadimento , evenfo ,
avventura , sorte , fato , destino ,
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Tir
.( *4* !..
TT
fortuna ^ caso, ieftii. \H grairitnà-
ticà , caso j ^e cas , ofehcgpì 1 ' 1
cai. farne caso , non UTné caso;
stima.
ST?
Mq'ntai cas J eu da rende c&vftt
€a$ch , n. eln^' easchettó.
Casch* , v. ri. cascare , .rovi-
nare , toniate, cadete, tasche ant
ié'ntan ec, , dar- nelPogne - ec. ;
cfcschè dia Jani]j morire, - venir
rtìeno 4alla; grati ,famé> qùmn&'l
pótn à- ft r màdttr irsóeha *h\i
volta , <iutté lé r ^òl$i àfl* fine si
rf?é*9n# id f t>c»iicHa i* tutti i
gruppi si riducono al; {iettine* i
ÉasacT, n; -vl»W- casata 3 voltar! cdScwm .'cadervi, cadervi dentro^
casacca . efig.ùm&r optatone , %£&? ^ife ^ tì claW^aii^éllàWe,
Wtò'maWe&o'j ricredersi, rine- ^WtóftT; ''* u ^' "^ wWA;; ^\ *>
,{ vk3 ^i$rWo dco & We
va^^o^ ■^•tfa^j ìcé^iwiw^,^i»i.
^•»-«**- t ^^ « J buzione^ /, <^Hà^,'^eftU : -spaz)
quadri, ròttii^drvide^^^ parte
[fìtte! superare d'una scanna '■ ad uso
d'un mantello..* ..che ha órdina-i d? mettèni Scritture. - -~v~ '
riamente fé ma&ne*m<3tó targhe. [ G&àk*i'i>*. alloggio di soldati,
cfcserttìà, tjoartier*, ilk^giainent*.
Ghìssi 1 , 2Afe. «rifc^ sn;
'MG»i^ y .dM»V4fc > cà, casetta,
GasÌcìliii, n. dim. di, casuali
sbernià ! ;^6Ba J dà-"donnaì ^ S
^ Casalw,;^. ~&Salìngo?JteJi &J
sà^ng^an* £aWÌÌngo.~ ! maggiortcélia y maggioÉett*w
' 2 CasaùÌta" ^icVóìa tasca ili eoojó Ca&* £pà¥Ù 4Yr£*&è,'acfe
àuto & mettervi fcTcòsé aójfàr. 1 ' ^ ^ .«--*—— ~
tenenti , alla càrici deW arftubugfci
Éasaìiata y cas^iìiafta , sorta dì
lavoro nelle fortificazioni militari*
Casaiì AtÈ ; fare à voftil ^
, cascato.
fi. caduta, incidenza,
tomi»
K ' x Cascaòa . #
cascàinenjtó , cascata ? tonti», ca-
diménto ; cdscàddcTaqìiaj cascat|,
giudeo d'acqua. ' : sC ^ ,
CAkxMtfET, innamorato , spa-
simato. ' *- *
CAscAirr,/?art. cadente^ cascante.
w«Cèè»; 'V.-Actìasesse. "
C Abiurili ^ 1cf>ùi<è& commerciarti,
castinh- ,\|>ann^V fainwa -^bé si
fabbrica in Francia, ed iaPInAU-
terra/»è da àkum anni io ^|« in
Casas, a! àhc. di cas, càssiicict Piemonte, e ^nopahnenft* nella
gran casi. * " provincia . d» Bietta. > - .
CascSl ,' pari, caduto *— "-*-«^^ ' r v r»A^#- ^/.v« j: ~à — ™~
<ù* ed ,
casino,
CasIr % dim.
casotto.
Casot , Casota , fabbricuccia ,
casotto-, casetta , piccola casa.
CftSFitA^, T« Caper). -•
Cassa , n. ramaiuolo da acqua;
cazza.
Cassa , n. caccia , cacciamone,
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**£
■$e
J.J1-- "
rrr
MUBfcU'JÌ
a»t
f^yT.
C A
E
pulire,, ^Ju^^ziare $; scapezzare .
rompe , schiacciare , rompere",
SWW'W'i^ way,,mjBtter)paa^tf
ad alcuna cosa -, casse, gettar dentro*
4v. «W5o d/it ita rrtarmUa* àv fan
.Hi**-. » * .
( HCSft
braac
ceJUgiqn^i ^^latuija : «y^fo gOa
ca^^^wcc^r^^ucpeliarfl; c#f.w|
<f<fte** fràsjpgftajaj^ de Zi ,4$P4>
da** la t caega, $ met^r %4 u Slb *:
«*©**«, a^^i» A 4rà«pÀ4c [ 3fq
conati dpb»i«i ^kp|io èfl (yi^^
jii luv ch'iomanmviH.te *^ff&
$\xi&- tri (i :>ij o^tftf^CaW
GAss^ff» arnese dì legrto, cassa ,
ansia p?r trasfQrlè 4 bote 4t \- ?
ca^a,,. paniere ; cps$ia , quella
CQS$à ìIqto sì chiudono \ ,tn orli ,
l>arra ,'c^ssj,. cataletto ; cassia 7
$tà&,i9m&iiWm&À (aM^r»»M P^ :^^^ € U>^ cruna ^aW,.
^ ^™ M ,»~~~>.v>.., *ossatufV-,.cw^^*^rj r forzière,
L'haine da arfitftà equwh <s s
CA'tf *ZH (Iti CUTtf fttfK4trf;(M
Ca#sa*ov4 f n. tegame, bastar-
della, ca&Kfgl* i pfiU^^^frolà^
tegamino. , >t # . 1 v ^ ;,
Camàeqlà , tegamata.
€445*, ai. a. cacciare, mandar
mè»W*lWi Wr*
condo certe leggu, .fKind^ferejjj MlàlflMffi ;>m.;
una «MPfetgMwIteqM^crtil ?ol„ piciiu dL.W. C, w
Cassa, WKSfMfiMftatv, a^ftcjatoli tiyp^ S^S»', cassia^àfy puia ,
coi ift u4*,M, ^cwpftgli #gJ ,ti in Ì^|ft5l* „f»,. f Jjasjiere j, . 7^»* faene
d#9««H. t.& .cùneVi «» cimati! ilftlflWtt^^isurwiitopì iiku e- ./
. G*»«Mm^.ifc KlJ 8 W c W K>se. » ,«* Cash ffl^W» Jff «M^f^^wsetta.
, n. T>Ba , ^5je,»s^e ,
Ànàdranne ^ («s^,
E fé vita da vuan7 f( ... r .
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ÉAt (M9) CAS
mm
cestola , ftnestito)o y csftzay stru
ment#Hdi« <tacimi^ fchtf'sl- adope**
a mestare ^ : * ^trai&Rtoft» le ti-'
vairtfe, cì&m&iò&yàb;* le cotte;
^$>ei*5i<fr«ft*r /**<** , tògliere
U regime, il govèrno* , 1*autotfeà>
strapparglielo» • • ^ •
- v Pert>hb>ch r af1*$ pspira * -
* » Ch? dvotc jnuraman
Ai petissa»ìcòtt driWra- v
Leve t cassai éBtm tnan. >M:
Itoteli/ V «"bH 1 " gotérHè j ammini-
strazione , regime , cohi&ndo.
. . % • • • < JB , perde fefe -
Tante gnogHe con tasseje
Còul costui tantptkst anmàn,
' .■ ■■ U.
• €*£soU,c^chìa^ta, mestolata,
«prella quantità di checchessia che
si prende con una mestola*
Gassui£ , v. ». servir di zappa,
scodellare,: metter • la- minestra ,
o altra vivanda nelle scodelle, ntf
piatti \ e fig. governare, reggere,
dirigere , padroneggiare*, aver il
maneggio , l'artmimstrazione, far
correre il giuoco colla sua me-
stala , far le minestre»
•« Per et péto più ttf parodiane
Satito i rédit die tassine.
Lo stessè;
v Cas*i*<*à $ dìm\ di cdss ina, po-
deretto , podérino f ptoderùtzo ,
villetta Vvilkiccia; • •■ - J
£€**sioir,, n» acci di caièsia, Cas-
sone ; cassa grande».- -•» • • *«*»
Cassio* , V. Casaieta. -
Cjà^t^iermidéktar^lzùtAa,
mestoi#fdi muratore per maneg-
giare la calcia, destala.
Casso? , cazzottò' y ptfgntf dato
forte sotto nàto*, • * *\-.\ <
Cassitl^ ^^ratoaJY^lo,l*majolo;ic^^^ %/«& , «ac*io*e f ^aiWte *
Gissfttfcaa /Senfetfuu* m
méstola , scnmaruòla. Ato. .
Unftoòh <$*uia stogerà^* :
•'- Cassai e cassulera l - ., * - -
"" -E mesa formagéra- * • •
Ma tuta cometa. : * v ? M;
Cast> 1 oggr. casto, ttdte*} csm-
finente. » ••••<' * & \ \ v-->.-
^s¥iw^agg. -castagno*, casta-
ica**gnm*.< .'-ium-im \
&**&»** j^'ift difimttm,' casta-'
£** ; pianta j- castagno ^ tosdft «Ar
cOBUtfsne 4 marrone , marronato;
castagnài voà<<> castagne cotte ,
lesse*, tiglio , succiola -, castagne
brasata -, caldltoafe./ frinente ;
&9'e /e c/wlfl^rtc,- castrare le ca-
stagne , ftfw r tk«iO| im s€€rsa r
peìuja.' ■•»- ''. ••••
V* JHtvpsr-istt Ad* sfr****» -
• CKa fé* ava la pujùtà *'■* »<'
•-* Bornia tasca bdt piena
De castagne brasala. * * Isl/
Cortes* pistond^ castagna
CftST&oidl , ». dell'albero' che
produce 'le castagne, castagne*'
Lesena me Seneca
Sol ria castagna. - Gain
GasTAGMÈ, it. venditore -sH^'eav
stagna , e cotte a lesso, suceiolajo;
le bruciate , bruciata j*, caldai
rostaro, * • ♦ -• -
GaarjkGiifi, *», a» trappolare, in-
gannare , castigare , fargli "palgarr
il fio , -talora bariate , ridurre al
dovere.
Cistao^te, iu ' crotalo , • stru-
mento da suono, castagnetta, ca*
stagnotta , nacchera ^ ' salterello y
spezia ii fuoco artificiato nobV
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GAS
(M*>
CAS
som) e*jifr: wiji & sjferae* sfer-
zate 5 eajta^Mfle J9 r8taiiii8nt^i^tto
di due ossa., o di due, pesai di
legna, eh* .si .mette £na Jc> dita
con cai s**suooa battendo gl'uno
coatro l'altro, 'vi - ,' t\
GàsvM.,i*«<pUdt*$} «attici da
piami d! paioch , castello;/bnftè
d ta*ui an aria^ ohjpqwnrìttave ,
fantasticare, faje^*te&in r aria oc.
e*a%i iibsiaaa ,. >*ogoQ, Katata
&cl+8im y muipmvisl<f omft^an
>.• -ìi,..* . i - . •• (icario.
frrela^mai*èvoìr*h'iaÀ a*r
•. »• v . *;c '*>.v , , «.-♦ Cita
• Csaitt* Y.j6aaligbè> . . , w\
Cassio» v 1 »» catj|sj»v . «atfiga*
gastàgotu**, e^tigateano,, furò*
siane , punigione, posiimeiii^, éa*
stigameato, pena,* peaitenaa, ani-
mavversione. „ v t v %
Castiga > pari* castigata/ pu-
nito ec. • v «, ^ -v .
Casvioamat , . conciatasi* , . colui
o quella cosa aattbe,.k ovale può
mfriterc stoni il cervello, a .par-
tito -, riero, flagella , spagna*»*
Castigato* v«* castratore, 'pu-
nito te, gastigatore ec« •
(LUuvgjs, «. a* franare* *eaaoV
s^ró^inaceras^.ittoHfcéeare ^ ga>
stigare, r pigliar pena d'alcuno *
tarigli pagare il fio , correggere; t
Castjétì^ a* castità, continenza,
Cismiak, nv castellerà*, castel»
laneria, castellania.
Castlbt, dim* di -costai, Castel-
luccio ,-* castelletto, eastellotto.
Casto*, bivaro, beaero, castoro,
Castore tyan costar, panna Castore.
Ctom** partxmfitm*) castrato.
CAataAtò*,.*, castra pastelli*
castaipprcf. ...
^AS7aAiam4jf far ^aalfataca., ; o
pasM'<m^at4.,n.r.,j i. \
£ast**ssioh , rv, ASiOratura^auiv
tUMPtAt** «inutfatuua ,,• «raota-
mento , amputati***» r . «a«>'
Gas*** ,.<t^^:/ca**rave y .e io
seftsffrjafjge^uo^^ fa-
glUr^<uioju^vo*>teirt»,*^^
Castro , V. Capnéu »><v !jJ«w
C , MW#ff f »)6Si5teato ,*V. Mvtóh.
«hi*** aaaaaaagua* ^acasewag.i ; «. *
CM0P<^NA: 9 ^flaSfU. .:Wif *
iìaii» ^orrVoComprata , stonar
pasatov» e f**t, sì**!»^ 4*^*^
tiMipfaV: «vw*.: vi .;->"* J'
CarjuKii , baccano, *rwmoi«y *fa*v
pito ^ jBta^sjftife:» .obiaaaay-thias^
sala, fraee£SOptiWufo,pateyiglia.
Ca thh u o^ » aifeojtttba^ <4uogo*
sartror totfeiTjfeettu^ . « .
CATAJALCH^w^aWc^-ra^Qjaali^a
CavAtar*»*. foretto, cataletto,
bassi f mausoleo-» .
C*r*t«>G , n. ruolo , catalogo f
registro , fc*ta, gioia,
^ Omlogha , nome di paese, ma
più spesso nel significato di co*-
perta di lana , bouàroae ? cottàuv
Catumjut, ». sornaaehio^ -apiK
taeohio^ ciabattilo. .«r .x-.r^'i
. Cata* , n. superfluità «dlumonr
che ina^mbra. il patto- o-bitestay
flemma , , accatarramento , rama f
reuma , catarro,, e spesso si ado-
pera per sornacchio, sp u t a cchiOy
e in genene incomodi di salute f
dolori reumatici. • • . uj
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eAT
(aia)
CiX
■S4ME9
CU pati* *die flatkmaue
Mirtea- poch ani 'l gariot
Ani j orìt ani ìa garuutà
O salar mt ii $pal*tv iU
Calar, egg~ d'uomo , mahtio4k> 9
cagione***»* >iflf«rniic6id?naka0o4
-.•- Sli<nKsbergno^jdm**B+rla
•»• » A taMHWfbin)* cur^> 4,iuj
ITcne* terit amila pania* >•.
• Afe langr*nne,v f ai? caler.
■ ' ClTlKAtt^Ugg, .«rtawaiev* ei«
G4Mft*f»VJ*urttafai»'f M^ufiu~
sio*e»j<fcajtòratau ju.^'u.'^
• J - ^ cA* j*oiZ neit digerì. IsL
latomia ìpfMOtcadaiitaqma f
Cataro*, tfggr. pitrilosov
catarroso. - • . -.-••• ">-. r o«v.«v
Caia** y 'iu mAtrìcdW^oatasto>
Catasta y »v catasta , uiégoV'i *. •
Catasta, pari, porto in catasto,
ceferoatoyaceàttstalo, nw ^io o f àto.
Catasta, ^ .ittètitóUi»? «cfca-
tiitflro^UffclftiiaffU»»^ « t,ioiuf,.
. Cat* , v. a. comprare ^Uoatf-
oomprarj
penila ;' datò^fi crédi* ,*
a credetma ; coti con i
man, coìirpfltar-* *Mflntk»3
CU <ft #tfì *<*Wifa frei^mcb
-.-»»r :> .:a«'ij in'.»Ri\ i*ì ^Marùi
fifhé* *»**»voghi*V* pàiàa eh
• •». b i '..*«> > »m«j h« • ^JJtófe coidj
Da peu anfora, i Sfruttavo* bona]
F^4a%>ota *p^e<wgra*bfo
- . * .v. . i'u . . u-. Balb
Catmii** , il. eateckkmo, m<*
sbarbazzfeffc't - *• ■■.-.•
CATti><à v'** <cattcrìi*r «••
Catbdeal 9 ogy, cattedrale.
/ji.jxattemnHC. j
•- ^CArsooak -, *» > predicanrenéo •$
eategoóa r ordine * seàet* nlawir y
qualità, grado, carattere. .
€i«BBi t d-Poi^a%E:yjrjiim#rc
cìm ceto datfà oen^caooile,«ssp*j
n'M,jfj^tupri&i£/»oJBr4af£ ui/::-
Com^Jègg ongeifrmarud
,rd E amtièateré** \-ùj '^\ IsL
Gaterma f fJt*4^ma0cchio*T.'>
. fiatanvA; yJ »>^aatarym^> mettila
dJwo^J»Bfe»l«rieà;> unatMfe 'A j
-rt&maj. ia^c utili trya^adlaiÀ **
^Mwnom* j.nitlàm^di calin y ca-
cai
malvagio ,
biato, feUo&f&r&ateMeV;«nÌ9ato^
meschino , tapini» ^1 dolènte oejy
fife ,* abbtettoéc."v soautylaidoM:;
difficile, mattrgp a ale«nc+ jipa kic J n e,
dgppoca^: i y ^ o ffiv ccu^inrlk» ,
astato ec. , cattivo si dice ^ paure
di cosa*, xheiabkia in , sk. Aptalitii
trista, difetto ec. , qnindLnudface
oMfrfiftart i*xjtiwpm**caii^ca*i>a
ter a, coti* via , cfl/zV caavifoiraaftV
«raa|^ (artÉN^Maua^ . catìtnùrntar^
dMàùÌsÌH$£*n$to^kbgaÌH spmm-> e* r -leatljYO
$ 6ÉtiM«u péeaéi.«cj5. oioVtf
^tftsjitifineitcagka ^smàrtèutrafriea;
pmga: y ,x#t*90 ^^atore;
^éM^Jte^dMw^n«|i siatcvtanto
ja««»o j^ndn 4aapiei*fer«arl^otatito)
i^«tti4ioiof|ii^adio^ Lastioyotta-
levolenxa; cativumor^ mal unoMre)
cotìi^ ^péri,fietóy sostenuto, doro*
iaaenainjle 9 ? àuiiaro> severo. •
< JPatkbdfràc oottoe <
*.Pr inpegn on cauUmje. Isl.
Ca^ivaa , fupqfc; vattifiiccio ,
tmtieoìo , ec
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CÀ3J
( *i* )
no
Uhm»
, Ci?fevmtt<ftt«:rat$^em$7iflBÌ-
lrokc0^4»al)^ità^ coltrata) $t <jat-|
tuma>, tiàstic ia y ittaifagha^/^^ar* [
Tersità. /-*ri3'^ fi*>. «. '.»;■; ^ , ^ji/iiif
. ^CvtuRfi^iin.irézzjL ,1 carette ,
moine f atti meno <d^4**l4oairt£ ,
trafili. aa»QBp(tt^ afrtt alquanta' liberi.
AL amfm f \die $*UiìQ#Ì&
.Li Pr Ureje aè\toai>i*iaL A lai.
Ch' flmtiamipn kptttmfaiàìéìRpméb
->: f iuUiJ ^(.4i£a»«a. t QaftiTfQar.
t ^Citaate^t. ^ccalugbo, Catarina;
gatta orba , da gatta .oxhàiiSiu;to
jtfa £à/sfe«fc soidm^i/: lì-mdoi-mi
/ineritoti! ipstm trptsns^ :<;dc r slsl
, £mìbi^t r ^ii.i>bBtB9|ide«a ,tdiDifub
'pegfl^VOÌL i2 O Vii. Si , ,33" f;JiJJir.fij
caHuia.ibnixip , ,s*j olisi: b f fMrù
4figat^«va>~ *iu*>» , .jù'ic ^iUii , stvjì
*• €*Toa&^,^ ^ea^unàjsft legate.
Gaod , ns catare ^caJdQ,icaJd*y tfaluéaw
£aldeKa^«aUstfcj cahdkà, e aUtar,}
ess&£ftudvd*una, òa^jioédecaffla
£ i^J^iOii^itùUd^ccuU porta,
':m>& V :«u. :v... -• i Ca*. pai*
Gjgntyuffgf^ caldo ; coud efriant y
caMissJHw^yneì «m? fallerei
di .^àÙ9i«Uo^^jwlu^o^ rio ani
una caveau piò\\dQk\AQÌ0mb con
.nCkiip^i*, jn t ajflW^»ft^ «ridarà*
pia n ^k mdtma ,^wrepAwf^f i.aaa
caldana» scalmanarsi, scann*Aa*f#»
, CV aia fan tkkt&tpf>$W9tou
QtÀ^mi> patir (m>cb'i Uguù**
.lai <,lvy$'\V* JV.fl Ì4J,U 4i\j *&. IsL
che sc^i^Xert&^ettttii^eiJ^^ftsft
, oG^i*»A^cn. ca]Ìi*jft|ifftl4efoa<$
vagello ; eaudera grand# i( mti#r
calderotto» fiaid^t^^i^HÉra>
alfieri *i{ oJaotf „vui^ ,à?euaì
Cjqcua* ,m. i;|Aéfla^Lprigìoiiiah,j .qj*7wò(mh f o*iy<&toJ&\$Ql<mt,.
duccio , ealdeta^ué^%WKrffe3r
-tiapido. riBtqiaoo & *w » *,a3
*> $ WO'J USUO f L XXil&Tl
CMóiaim» «rotto ^tare*
iWO>
viramele ,c?eaamie t ap^sÌQnatQy,|L;vu ^Koj» ia torcia «f «ira giauna
aat^o*e 4|»:c«rfc v n^Wti^|| 4 \^ ^Gi^ ^tt^^^t/^ifl^.v IA
ciaie^r&./T» vr fljnu? «O/'wa ««•fftjjl.uvj Megrypà tot giù con d f canna
ajuat^nfcd'wot.^osà ^ ,dedit«v\jM|^> > «So^Jfc^Wì «M%^4^M'
imauAoia», -, .%w ^ >?•-:».- , us**> ■ovàiij ^ ~ *"~*
GnanckiiiivtuL <kla tàgmtn puswq
Ch'a \samc irop iemaAa, tmpinàéhì
Qaspàry n. cagione^ radice , ra-
gto«fty\f anaa >vW&WBmt<b&*r
ttìtóa^ , colpa ; a» causa , per ca-
Jlfa tuteslc,spespnHe y e cW^/e5f e |gianftvft^»gmtie, per 4»l&t.£pàtt
vTàvi maiifoje a chi Uha travajcà causa , cagioncella, cagioiiutta*
P$roowl h perfcvdiPsrpiwWyper\Oh che nmkmril^mieffanùe di-
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QAU
{ afi* )
mumatsÈÈmam
CÀtJ
In fottìi <*' gidri eh* ttòi dtiv p? sì eà&s'ifi éauss , efrtótrare v ejlg,
An caiisà <£ Margritassa as sort
( etfdite* Balb
Causa , terme* kg. causa- y con*
testazione ehe si discute, e'-Ae
si giudica all'udienza del ^Magi-
strato , o 'giudice ? ctfrwtf di opti ,
eausa d'appello •, quella èbe si
trova in grado d'appello avanti
un tribunale superiore per*£ar*ri-
fòTttmte la Sentenza 1 ' pronunziate
dal priiho giudice ; causa dHn-
tèrverti) <n\isa d5nter*ttite<yterV7».
/cg%> cfeu&z Samaria > >4érm* k kg.
causa sommati* , a. eie ehe si
giudica senza le forme, e «prove*-
dure solite ; - giild&hè te - caute ,
tette* ragione V darò* cF wtocor*;
eausa di coricarlo ^ termi tefsìBiz*
kg. tóg. '• * •«■- .--.... »i-
Causato , term.kg. e amministri
causato , bilancio che 4 le atnmtnì-
strazionl civiche ? e eomunali pre-
sentano annualmente alla IL In-
tendenza riguardante 4 redditi, e
te aipese dell'annata, Dizskg^ flkg.
Cause , v. a. causare ,* cagio-
nare , produrre , esser cagione.
'CAutancn 1 , n. ttrm. kg. causidico,
quegli che tratta, agita ,'0 «iti
qualsivoglia modo' difende'* «ausa
giudiciale, causidich, sinonimo di
procuratore. Dfofrteg. Règi**
Un cauiidièhfarHthisdlnost'smal
L v a tratà'cvul ^fè ì% prùpri'pr^theur y
Efait de aW astersati le scewhi*mai>.
•'•■ • > Poe*: 'iued dl'Àrm* <mn.
Causona, ti. ^*: W£r#u*a y cau-
sacela 'j causa di gran rilievo, im-
portanza, cauta di grido/- > *
Causs, n. calcio; de d? causs ,
dai" de' piedi*,' Calcitrare ; tire i
causs r tirare il calzino , morire V
resistere -, ripugnare -, far fronte \
mperver^arey dimostrarsi ingrato;
de 'jt causi a Fata, mandar al
diavolo, non pia- saperne , Vo-*
letvene^dis&re* ( •
Tra tanàv *on ont couèa > »
Gtfivéid dèa* cdktss-n Colà
Pr*nem>sU à a crepi* » - Jsl.
Fin alfahini, cMssy&uo'àWvàìkna
respiro 9 ìuait^ .»f<'.r,$tn.>»v:' '*: ^ *>
Gkugafo:dforékh,Vtest*mia f giura
- .&, •. \ 4>.{'lfctus*
Béé&emi.Àiiardè *mvissi ancarnd
San chiia fin chi tiro fitkinvcaiissj
/- 7C!'*»oV-*5 ,(ìas. quar.
• Qàsm*Fns calzai : ?.*"-• • "T?3 •
Sansa causser e vt/tri ah^ testa
Scarpate» a#n £ sfràèador.
, ... •.. .,<, .-• i j s i,
^ Gauss! , partk calzato.
GÀussAftNà , it; argine , alzala ,
cignone , rialto * terra posticetay
foSsateJuo»
* Savimm d 'ri* mi lait
L'è giusta vastr fati «
«*• D'undèper le causs agne
> Fasand i véust consert •> •
Signor* magfas * < «-.• ' Isl.
<2MfssEiMB^A, v ri. calzare, calzoj
cakaméhtoi vr c > * » . ; ?
Cèmtìtf W ^ cabarè , : cestire
ii piede /o la gamba di- scarpa ;
o* calza , a simile v torneese^càussè,
rkafearsi v cffu^<H»é« i^ ^rtqer^ dbè
pèrtHe ' b*Ofe,*pvmàer i\ BOtithtaàto,
il regime y il go?erpo^ goveiWre^
cMnàadarei .^ * »• *
1 "Onond 'u j kan -acaparaje '
<X contènto lingerment K
A causs esse lór U bfiaye *
Ma eosì insensibilmcnt. - Isl.
Cavsmtv, /l. calzetta, calzale
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CAV
( a5i r
TOT
del caufset, pednle $ allatti* a la
cagassà ,' o scagofsa, calze a ea-
cajola y a cianta, penzoloni ; tàuspet
drupe r cahe feltrate -, «enea eous*
«tf, «gMDbaccialxK , , ,# *'*
. CAnss|T l às , b. , ,oop« calzaeefa, 7
calwsrqtlo ^ «h»r<»i^ , :,
e Causmota ., ji 4 -ca^p ^'x ; calcina ;
payeinv «? cawsina r vineakiiialo.;
cwvì ^Ctf{tfw^^iiKakÌBàr^;4«Bi^
dl^ca^sém^ r y r Tap^^ tossina
ba§n4 > calce spenta* , .
. IUzmuvus, uv>aaR ift causmui)
calettacelo. /a\-- - .... * '.—'». . u*,
iCwsanfe, ». fornaci* ja f ; . > «V
CU0S6WEBÀ , M^nlfoipàBir <
««Jfctq fa emstmora* *■< .
Atomi* di mal nfassuch .
sfiAmsicuv j*5rnv> ^gri j*,*auziooe,
iaalt«nuddie r jri<sfirUi^d|i<«ta\«ao*
zione; causswfi) term* /e£,i,c*u*
rione , aiourtà , wartareria * assi-
curaaza; Diz. leg. Be$.,
GtwasKnvt^iM jttajle«are, star
cauziona, o j pegno, fidanzare ,
entrar mallevadoce^ pastóre per
quakheduno , Mb. A4$icuzai*, far
jHcziroaltnù col pippvio. . ,
. QATJ^iofiawAH, w^-oac: nv sa-
tisfatti*!*., sfrunieolp 1 -o etjo.; di
mallet#ria, di «kneanza, per cui
taluqo si obbanm di soddisfare ad
un» *aW»gft alftufc innzaacaftza del
debitore, e più onfcoaciainente
cauzionaWnto , è dice» del de^
naro , che riscuote il governo da
alcune p oafassio ni ed<afti da ri*
ceridoii ec. JU>. »
Cawm^ww pegg* di caussa,
cal z aqeia, y calzerotto . # calzatone.
Ca<jst* ,ft<kvs«$ if^n. calzajuolo,
calzettajo.
; CujsTica 1 caustico, $ j%. mor-
dace., satiiàoo, maligno, pungente.
«VJCUflWp* ^ II*: «fon*. <£; epussa^
calzino. i , ... ;, • ..> .v,i„..
cai zeupao 3 „cai^cf otto-. <
Caut $ <iga:<>riguaidp«P , <provr.
veda^^pE^vida ^rft.U^uio f ac-
corto, nevato, sagace,: prudente,
guardingo.. . , •,. -j ... ■ r
CUi#aw«wv v***- cajttajnnnte ,
coax rCMnala , ■pr u^ aal^eitfg,, &Rt
aaceuj*utnV ncqortai^cftte^ ejki-
d^saroecte, • .*..;"//..;»'•!
Cavtelì ? <hvenu|a]a^ rjfrcofrtef za»
predone* ,act^e^a ; * salacità f
Piagatane-) ; e . ,|*#&m&a. 9 ' '»
cjajrtj^l pf^n^ 9 cauzipne paefse^vi
ìftfrJi^Ikz, ^af N ,£ef. , . ,. ^r .:
^ێliVa|JM^fW^ ;Cnut^ato> #
ììaotwj* ^^^^fean^ajana^ a*
sienratei wi«(«iw^,'^ ? ^» caute-
Vii»i ,-. afAJcurnjwU». - *s r ì vw ;•!
oanterio. ; ..*.• » ... V ; »-,»*• •. • »
. €aHraa|#i , -/wt. can^er^tzato, t
: C^nnaisa , v. n~ cauimasaie ^
£ar« canteriO. -•.;,;,■,
/"fi»»* ii*^teica,Y <o$« t ^he ri
fa cavando , cara, e parlandosi
dei ; luoghi donde -, al oa^ap^i me-
talli »e le pietre , mniem.; cava
dia cm*H*a> 9 -tom*. .bucaj.vaelJn
cnloina spenta. - ' . . . * ^
GATann , ». paniere ,. eane^nro %
bugnolo 9 bugnola* -; .
A, r fan* tira daspart Ukon^overà
Preginola Mai batòsta a**iw*a~
. - r.( VftgJft
E ch'ai (U>Mfkàssamìqu<ùchma~
.... ( IW^* Cnly,,
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Mk'pèf *yHft&toè?Pto* cìi^hHb travaglia ^àll^^proh^d,
Vhkt Imita >flto ri €#>&$***
■ Cwjtekrt ,•'*. péftlerd, pìtìtìte*e-
«ofikùòi tette m*è^b{i»per*tà
abbmdottBUtefe' * <&fe5ttb,"tfeufiq
4tìii*tf/ ?,v "* ,1 >"'-' m- hJis i>/e «uhm.
GivJtetóy ^aitfèf^ pa»WhT( &*
~'<«A*Afcitt**iqtt. ^^catkstrtfctfoi
»àj* j testatolo; -^ » onoyfiiqih
• C*v>Aóii*r JKfllVlGi^fllft<»J£
fanetto , ptìttk^^a^^fRfiMtertfift^
Jbw^ttA*** 1 ; :bWgHètìrtò^ awav*3
niatteo», catfegtttfzM ^««^idiMV^
paatfetafefco ^^tóè^éfcéj^attlé-
♦fcf* ^ caMàW^'affi&e*, ngàVfciièrè
d'alcuna' detona. Era caòèNÙNfrfr
mère*deUa ' MftPéftA. * lAtt^t.
Camfèr WèndiMtfey ™ibt9&* fé*
spese* altrui écrocòa^te^ dtleF' i*»é
« 'grafo tfrcNBW'fc 30U rtews a'itffi
CAWL,f^^àvaH«^«#§i^a%l^»
«ftei^va^^p^Wtt^;. ròrfugi afe 1
tftffa/, scavalcato; café d&$it»afy
«itìre 9 oea*«l«roqU«SAii^ fct^4tfr-
few© -, tfavo/ ^ig^ , palafretì&V^
#x , cavtfll^iiatìftrtrt*^#k? v '*%&*/
bterè piagato affianchi d&lcohtH&o
tefe^ftróif <pòrto<V tf&'Jti* cShtl,
àS&e un candito j> cW**Nfetate ' j
oCfteii^^aMtiMr^b^è^a **4tì-
lucciè^^irtìe^, 1 ^ dtt" etite
un cavallo di questa fatta°/9NKfce*,
che lÌWéè«tà- WWBa^tó.'^ AiaT
i^y^n^ém&^Mfké^ ntàèccas-
sìfrko un cavétto a brache calate
frftytftefftate *ik^e¥v%lfc>^<*f^
diPSli* ^fattè^un Nto#e«***& è
dttJ 4a toj^o &etf*'%ttrta*»; é&ttf
c«w/ castra j cavallo ca8ifttt8?
oiifrro^S^wtflW binilo* v r ^^
cavallo cortald^T^#«/i >>HT^ ^fò
pili*? cfeé' i«^?tf 4a4ictfftMto*
tó^é^pcrfblfc^^fc wffl*>j* *****
dwfrewj- avtltod#toài#?&twjf
da&ak>s*& 9 4wabiM&lefeiftiat&«
retta; «4ÌWfe-i*i^-t«ìft«tt§^
tti»H s *m*f 4fl»«J tètàtftPdi
pW^ì^A4lirf«s^««ató ^iWìr^
tjlg: bella ftp^dteteaP, p<*tf>^^
stftUzft^ <«0é^^% .^oM»to ^5 ^é^aìld
piefto di vizi • c^»J^i*W dèi p&tò
ètoìfjitao&i^ìizseaem?? tt*^a
delle figure de' tarocchi , cftvaHty
eh'a f^vW±i'karfe'y^M,fa y ami , termine 41
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' 1 ' „„ ,
«AT
*AV
scuola ^ *^fr$a$% sc^ecàene , | -C*f M*Ty <#^e*i4e** cavalletto ,
ìttJ^dMiflfflft , «r^i ?*&«:*> •da*i|ca?aUa«jio.; coMft Aerro, de' fa-
sulle 4*atichs ', c^a/ d'attorniar | legnane , , pedina* , pietiche». stru*
v^Ho^di rimetoo, 5 /»#^è *sulrCép#l
Y**Ui*>a r Vfmfàtf^Jvmbx >4ai?
34*ti ogni suo patftr*4e«ffi fcenoj
.*vW,v _Mir»v> sì oita/im uh orni
^a^ >D o ^^a|o 7) !<flt*t*Apajte,y:
. 4?àfAWJ|lAi, tfj*tJ**{M** -Hwln,
titubine & &nte ' MfwnBliVp^o-tì Y«o
catoi*<i\ c4y*Henp*ft [ fi -h» olf « / n i
., G*v* W ^^ca^Hwz:
destina^, atf&Miaj* del cavafe;
«ar** te#0i« : <fr£ 4riMtoi£Uv.clfe
menta, t&ljftatftkaj*. ;K*><4*6zi&
^en|a; di legname cke, serve» a
Up^ri f enw * #aW« Jk ^afi e i
pancini tnvn^ a%s^i^,ia*éiV«
anche ad altri nsi-, lavdfel,ter«n.
legno da, potersi abilitane esel-
ttMfcfedtottisaa JOTo^o^pittori
pWbJfCfpf^tei*;lè #< e ? «vote* he
dipingono ; cavafa#lMR*àe'mu*
Wow^cap^^.afa^ ,^ t ,^w idi
'figger, 'IWffr .^^NlkWf Bo?|k«i ; ,a
cfòji fr in g* n*ura ,^\fav*d*r« la-
Cavai^, jòh8*il$M*, eojpe^gia*^
*«^;IW»e f fe :N nift*Bh, e a *£ty.*
cajpg^ìì^/ia^ba^p^ta «dibatte,
il cnojo ch4a,^^w^^U r wwM€«
uifa?*4$A,.#< .<&*%*#¥**:* cavalla
«a «j^Hfcft, s^gnQ À |^:/a<j#wrfwi^^
ailaatf ji*> urifeiga Stimmi* il *<*-
^iltóte.ìlajìajfto *c#*«lfaa^**goifi0ar
Ogm *l«^*a^rf*^^ C9» > C» * Stento*'**!*»^
,t.C«ni4H /i^#wg»fc *frn#*f«i*r fatata; 9«eMàs#to«(Wfliltt^ma^
carall^doVì^^^^^J^ |%fc i*,&*a f ;mMm*f «tenuta
Tajtìaj*^ ac£a*n^a^/^,j ; ,^\ ò ].i&wi,?*«0H*-V ^«W^HP»'*
..'Curali iM\o*t. «eaftaav deìiats s^tòìiHv^ i«a»tt^oArwa>lo, alla
valtì ,, v»t^wati^, . #%-ii ji» v>^j^ jl4gg^§ii!>iliii* r^ , ^v*r» ' - ,l ■'• '" " ■
«▲fAUBMcn^^eqaeHne^i^v^ j -jjCAfWiW^*^ fW; «ani#M t air
Jcae«^% rrb>o«jt:^. '..a ^j|.skaJteni8,igBa«i oacnalto^ ... ,
spoh*, :: _ v,;. , ^■. tf aiiiofi*fliJ[.i/kuwnV cftMtmu> tennis una-
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CAV
( À56 )
4.
«ÀV
sical*, aria Infero,. •eo»iàpr&a,|&r4 da la* caverHo^'. sc*ve*fcare«
«he si trova spesso, uè* recitativi |
obbligati, fi.: . i; . ' . /
«. Cave, V. Badoia. i< oi \.
i Cave- a. stGiiatrts $ provi, latj. guar-
dati da chi è segnato^ «cioè da'
gobbi , ciechi, zeppi -ec*;;
/ Gavbi, ji. capello^ crine;'; pie
per i eavei , ' acciuffare , «,: accapo
j^ialDq;:7«9è>i'cauei^ tosare., rio»*
«ère j discuti .. ì (dauéi , scrinare ;
cauri ix£,<0ts T capelli xipcèsr,
iàrriceiatij, crespi,; cavei d^siait v
«anelli ' «presi r . ripresi, enspe*Mion
«onq nel dizionario, ma coapéiiipta
l'editore . ed * annotatore, «dello voci:
49 Biodi toscani raccolti dall'Alfieri,:
sarebbero * degni d ? esservi regi-;
atrali-, #pei ub p«ri eàMbVàverlo.
in sua balia ,* ih » suo l potére 4? -vlirè!
un, per i >camU^ i tirarlo t pc'ca-*
{>elu<J indurlo quasi pér«ioraa>, e
grottosc*. f ; ca-r
ca»
CAvaaifos , <zgg.
veraoso. •.'•>;
G*?**-, Ca?r$t, Càvr>j@k,
pestro -, eapresta, cavezza,
t Cavbssa* 1 » t caverà , briglia*
capestro ., ^quella, fune, . o, cuojo a
uso di tener legati cavajli, o.si*
nuli alla mangiatoia? miiil per
A? carabo*, far fare, a modo no-
stro, .'guidai* alerò© - aHe. nostre
voglie conwmi , areril fratto in
mano.
. A ^a^mrtandq^on tuta pas
.,.•;./ patron ftc te' cotesto» Isl
Cav$ssj<m?)> n* uf<#* davewQBe ,
cediòey.anwriw cjie^si inetteualla
testa ,d©* «cavalli rper< maneggiarlk
CavU,ì'i«ì caviglio, caviglia »
ca Ticchio, fornito? randello jc^vì*
^ , ^__ r _. _.„ 7 del pè 9 capella, noce, quell'osso
contro, sua voglia od- aleuoaoosà ;| cbe« spunta! in fuori dell'e^treiaita
drisses'se i caveù a quaiciin, arric- 1 anteriore , dell'osso della:- tibia 5
^inrgtisiti>càpe4u, il d\wiMmmeM , bischero;
A fa druse i cavei, granila p*l.\ Cavial , V. Gabial.
<Qh che afa tjimnd anvAyji&iame-
• .•■*. -..' .V:im: v. ,.(. inpria
-/ <cavei : > usti >as drisià peri punta.
1 ■'' . ' »» "> • • Ricar* /i'Taut.
fiiapessè pèrixaifei, accapigliarsi,
«ceapellarci $ ' farà a ocajSetìi •, . pir
gliarsi a capelli ,V«peUicciarsi ,
«abbonarsi - 9 derisa cavei j calvo ;
perde i capei , incalvare; C0f^ci ,
.piumosità di capelli. - • j • / '
1 ' CAvaa«A,.i^ apeco, spelonca ,
apelunca, caverna.
-Pr lai <ant u&acavernu a fera ancor
Sotrà 'nmes''iratama laframènta
l»a spd ck'un dì portavovvul gran
( jgaor. Calv^piÙizio
CUvussù ; porrti zasKeruto , ca-
pelluto.,, capillato»
. CAyicc, ^cavigUotcì, cavicchio,
Gaòcchìa ? cavigUo^jcaviglia; avù
'Z cawe Riesser, iaetuiiàta, ^riuscir
bene in Wto*> v fortuna ,»^« poi
dormi, .avacla fortuna iir poppa,
lk fortuna sorridere,, ai alcuno,
aver la luoeetola a due code, esser
nato* vestito.» .>..<» ^
ydfn /uù i aw impcpi a Va - rwaii
JTenéà propri €om>ni
Ch'a ra'l carice ante* eòmjdaalà.
i.fiwi^u jiGavjuba, «>• aasaen ,
chioma, capillaturà, capig^iatani,
eapell^nwnta, capellatuta^ ca-
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CAV
(a5 7 )
■re
Cavieta, btoheretto, biscbermo;
bischerncdD.
Cavij, o Caviot, cannello, o
bastoncino bucato da una parte
per tene* ' al fianco uno dei ferii
nei lavori di maglia , caviglielo ;
cavy< dona frala a m<m } piuolo,
cavicchio, caviglia , ca vigno.
• CAviau»ioii , ». cavillazione, ga-
villaztone , sofisma, argomento fal-
lace, sofisticheria, cavillo.
Cavila > ik fi. gaviUare, cavil-
lare }t cercare f produrre sofismi ^
argomenti fajlad , sottilizzare, ec-
cedere iu uxjfpO' mjouriose cau-r
tele, inventar tagfanì false , che
abbiano apparenta di notiti, so-
fisticai*: *» •.!.■•••
C^vàu» , agg. ga villoso , pun-
tuoso, cavilloso* sofistico.
Caviob , w; bandolo, capo della
nuitaisa», trovè'l cario*, ravviare
il bandolo, è fig. comprendere,
capire.
Caviot , ». cavicchia, cavicchio;
icavigliuolo, cavicebiotto, caviglielo.
Cavità , », caverna , catatura ,
cavità, cavernosità. '••
Cavtora, V. Gaviera.
«Cavo*bt, Cavobat , non si re-
gistra questo nonae proprio di una
villa situata sulla collina di To-
rino, «e non perche ha dato luogo
^aLsegaentelrasvPapad'Cavorat.
Casta sì tè hin ì$a scrive
Fin al Pape <f Cawrat, JsJ.
ftw»u,'p Cbavù, ». unione di
più travi o legni ordinati a trian-
golo per sostenere tetti, cavalletto.
C«vbqh., nJ'jzce,' caprone, heceo,
becco 'grande*
C* p nono > papà grand , pqn-
no, avo.
Cba , Gbà , ». cannaio ? gratic-
cino, graticcio, 'per lo più dì
vimini a uso di riporvi pane , 6
castagne.
Ceca , », colpo dato' con un
dito , o più , buffétto ,' é 'nome
proprio sincopato', e corrotto da
Francesca. ;
€?cAHtB , ». balbo, balbuziente,
CjCALEXtmE, Piote, ». pidoc-
chioso, cencióso. 1 - ;
- Cvcambht , 4<*V ciecamente, alla
cieca ,- al b'njo , senza osservare ?
inirarte 9 inconsffleratamerìte.
Csca' | ( coWe larga* ) Trance-
èco*,* corrottole sincopato da Fran-
cesco vinche la lingua italiana, ha
Cecco sìncope di Francesco. V.
Dizl ' Boi. voce cecosiìda; Ceca 7
Francesca.
Cr.cafi , u. a. schiacciare.
Cfcor, Cgooi, ». diguazzamento.
C$coj1 , Cfotoi , part: diguaz-
zato', sciacquato , dibattuto.
. Ckcojè, Cbgòjè , i>. a. diguaz-
zare , sciacquattàre , il diguazzare
che si fa 'de 1 * liquori ne' vasi non in-
teraiftente pieni j e talora sciacqua-
re , e -diguazzare alcuna cosa nell"
acqua , per pulirla èc.
! Cfebri , *Cedi , v. ». cedere , ar-
rendersi, piegarsi all'altrui volere,
concedere * la * preminenza' , con-
fessarsi inferiore, sottomettersi ,
piegare, o piegarsi , dar "luogo ,
rjtirarsi , concedere , rinunziare ,
rilasciare. ' ; < • ; '»<*""
CÈpetrif ,' part. cedente ,* arren-
devole , pieghevole, e cessionario,
ter/», fon
Cèdobònìs, v. 'Idèi e for. ces-
sione -de' beni' a" creditori.
Cedola^, "». cedola , polizza ,
*7
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£ED
< 258 )
CEL
scrittura privata obbligatòria , e
talora monitorio. .
Cedoleta , rtr. dita, di cedola ,
polizzetta , poEzzina , polizzino.
Cedù , pari» ceduto , arreso ,
sottomesso , piegato,', rilasciato j
, rinunziato* ,
Gel ,. ftooielo, fjrmamentp, pa^
radiso, clima ,. aria ^ etera. • .
, Cera , in, cella, .camera de' frati,
e delle mpnacbe. «. '\. , ^
Cela , pan. , celato , nascosto, .,
occultò , tenuto ^greto. .,';, /
Cuf± , v. a, celare, nasconderle,
occultare, tener, segreto, non
manifestare.
!, Celebra , pari, celebrato, esal-
tato, magnificato con parole, lo-
dato , .encomialo, renduto celebre.
Celebrant , ti. sacerdote che ce-
lebra, celebrante , sacerdote. '
Celebrasse , , ». celeÉramentot
celebrazione ti celebrità , pomp»,
solennità. , \ ^ [
%lt , Ceudrator , , n. , celebra tore. i
Celebre , agg. celebre, illustre!,
chjaro , rinomato, famoso , fa-
migerato * celebre , ani te faule],
.favoloso,. . .^ ■ ,j ' ,> " J .• ! ' :
Celebrò , v. a. celebrare , lor-
dare,, encomiare, magnificar con
parole, odorare, esultare, leva rje
a cielo ,. render celebre,, dar ri-
.noinanza/» celebre le feste, cele-
%arle, solennjzzarle . attendere
ngli esercizi fi\ divozione , aste-
nendosi dai.m^ccanlci^cetórè V
, t conirat \ celebrare t un conJtrattoj ,
; rogar|p , ^ste^derlò, Coscriverlo.
Celerà , o Àccelerè r v, t a* ac-
celerare , atì&ttare. / ./.' ■ j|
,Qw ,T ftcifr celerità, velpcjtL
prestezza. '
Celest , agg. celeste , celestino,
celestiale , ejig. sovrumano, ec-
cellènte , divino , straordinario ,
agg. a color , celeste , azzurro ,
ceruleo, cilestro, celestino.
Celesti al , agg. celestiale, appar-
tenente a cielo , degno del cielo ec.
Célibà , o Celibato , voce ilaL
ti. celibato.
Celibe, agg. cèlibe, casto, libero,
smogliato.
' Cemi, ò CiÙMr, dicesi delle vi-
vande che stando sul fuoco non
cuocono a ragione, e anche delle
legna quando non abbruciano ,
covare, ristagnare, 2al. intristire.
Ceitacol , n. cenacolo.
Cembalo , n. gravicembalo.
Cengia, Gingia, Sengia, Singu,
cinghia , cigna , straccale ; cengia
del petoral , striscia di cuojo che
si pone al petto de) cavallo, pet-
torale ; buie 5' le single, porre alle
strette, fra l'incudine e '1 martello.
Cp.ngiè , Cinge , Sengè , Singè ,
legare con cinghia , cinghiare ,
cingere, e jlg. dar busse, battere,
bastonare.
Cengion , acc. di centra, cignone,
coreggia' che sostiene la gabbia
della carrozza , e simili , e con-
traccignone la parte dell'arnese
d'un cavallo da carrozza. ''
Cenia , sorta 'd'insetto , cbe rode
Ile foglie, ed i fiori delle piante,
e degli alberi, bruco -, per quel
piccolissimo tessuto di seta, die
imita in qualche modo il corpo
del bruco, e col quale si fanno
lavori , e ricami \ ciniglia.
Cenil , CenI 4 n. stanza de' cani
da caccia , canile,^, stanza male
in ordine , sporca ec.
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GEN
( *5 9 )
GEN
Cbwotafio, Simitebi , n. cimi-
tero , cimiterio , campo santo. >
Cens , «. censo , rendito , red-
dito annuo ; cens vitalissi , red-
dito vitalizio.
Vài ch'i avi contrai un cens
Can?l medich e spessiari.
Rie. di aut
Crrsor , n. censore , critico, cor-
rettore , riprenditore , revisore di
Cnritaaioif , n. capitani d 9 seni
om 9 centurione.
Ceba , n. cera , volto , faccia ,
sembianza, aria di volto; om di
doe cere , falso, doppio, ipocrita,
soppiattone; cera da sgiafàìcetx
nei significato di viso grosso, [baf-
futo , giocondo , da carnovale , o
in quello di volto che s'attira gli
schiaffi ; cera froda , viso duro ;
componimenti; censor , nome di fi bona, o cativa cera, far buona,
dignità nella R. Università di Tu» o cattiva cera, accogliere allegra-
rono , Censore. ; mente, o bruscamente, volentieri,
, Censura, tu censura, critica, o mal volentieri; cera da impe-
correzione, riprensione, condan- rotar , ceroua , eerazza, bella cera,
nazione ; censura ecclesiastica , ariona allegra ; vai pi un piai
censura ecclesiastica. d? bela cera eh* tuli • i piai del
Censure, v. a» censurare, giù* mond, la vivanda vera è l'animo,
dicare delle opere altrui , criti- e la cera ; fì na cera afrosa ,
care, correggere, riprendere, trovar far il viso delibarmi, guardar di
che dire, tagliar. i panni ad uno. malocchio.
Cent aura, erba notissima, cent» Sai ven qualcun a vedme
taurea. LI subii sospetosa
- Centim , o Centesim , moneta 4n% fa na cera afrosa
di rame , la centesima parte della Ch'as peul pa disse dipi. Isl.
lira , centesimo. Ctra da pom cheuit 9 viso da frit-
Cehtimith, misura di lunghezza, tata rivolta* •
che vale la centesima parte del Ceeassa, a. acc. grande cera,
xnetro, centimetro. 1 £ercàtor t n. cercatore, non si
Cestina , part. centinaia, cuiy 1 dice , che de' frati laici, che vanno
vato, piegato a modo di centina, questuando^
archeggiato.
Centine , Vé ridurre . in forma
di centina, centinare , curvare,
archeggiare. *
. Cehtieuba, nom. centinatursf ,
curvatura, piegamento in arco,
garbo,.
Central, ». centrale. **
. Centuplici, o SmuFUCA , pari*
centuplicato. .
C.ENTUPLICBE, SeNTUPLICRB, v»#.
e talora n* centuplicare., •-*...
Cercc, Sercc, n. cerchio; ceree
dia cuna dii bambin f arcuceie ;
siè , tnì ani i ceree, stare, tenere
nei limiti del dovere, contenersi,
raffrenarsi , contenere , raffrenare.
Cercb, Sercb , v* accerchiare.
Cerciet 9 fi. ghiera.
. Cerea , man. di saluto , ad-
dio , . buon giorno , la saluto , la
riverisco.
Ceresa,< fi. /rutto, ciriegia ; con*
serva d' cerne ^ dìamarinata ; de
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CER
( »6a )
CER
Cerosa} cinegraola ' r eeneea morena,
ciliegia marasca. .
• Così mtacapitlo
Ctif veidnen lese
dopo, no cortina
Pad per terese*
Classa, ti. albero , ciliegio;
eerestt morena , amarino, se si
dice dell'albero. *
; Ceresè , n~ pianta di c'niegio ,
cjriegia, ciliegio.
Cerese** , ie. piantamento di
ciriégie, ciregetov
- Cerfoiey, ». cerfòglio, erba nota*
, Cebka, ti. eterica, chierica,
tonsura**
Cerìcì , par*, ^nericato, chie-
ricato.
Cerical , <ftz eericft , chericate ,
obiericale.
Cerich , n. eberico , chierico -,
grorTceròA, cherkone, chiericone.
Cericot , Cirichus , divi, chie-
richetto j efeericuzzo.
.' Cerlac, Piorosa, Strobkht, specie
di lodola. • •
Cerlin , alquanto allegro dal
vino , cotticelo ^ ehischere.
' €ert , agg. certo , veridico ;
sicuro/, chiaro, infallibile, indu-
bitato , prefisso, determinato ec\ y
alcuno. «*»
. €pftt»ÀMftrp , tfw/ certamente ,
per verità , in verità , indubitata'- 1
niente , senza' fallò; senza dubbio.
•" Certosa, h. certezza, sicurezza. 1
• Ge»73pk:a- ,• ri} testificazione, te-
stificato , V. Certificato*
* {aERT&ìci, part. testificato, ve-
liticato'; attestato, accertato.
Certificassion , ti. testificazione,
cèftifìeanrerrto , accertaménto. :
\'<mttitoQ*tèyW* : eertìficaziòne ,
cioè Tatto del certificare , atte-
stata y meglio che certificata , e
vale testimoniania , onde aver i
suoi • attestati, vale aver i suoi
documenti per produrli.
Certotcbè , «. a* accertare, te-
stificare , certificare , ' attestare ,
far certo , far fede , entrar malle-
vadore , venir al chiaro , andar
al fondo d'una cosa, approfon-
dirla, chiarire, verificare; tornò
certifichi, raccertare; cerùdehesse,
n. p. toccar con mano , palpare,
accertarsi 9 chiarirsi , verificarsi ,
approfondirsi.
.Certosa , n. monastero dei cer-
tosini, certosa. >
Gertosin, n. certosino, cioè
dell'ordine dei monaci instituiti da
S. Brunone.
Csrtun , pron. cotale, «ccrt'uno.f
Cerusa, materia di color bianco
a uso de' pittori per comporre
colorì , e. de* medici per fare em-
piastri ec. biacca , cerussa.
Cesa, n. chiesa, congregazione
de' fedeli; pcita cesa, cinesino ,
chiesitiaa, ehiesicciuola*, chi f re*
quenta le cese, chiesolastico; cesa,
pel luogo dove si radunano i cat-
tolici , tempio , - chiesa*
Dis el vangeli eh y nostra santa mare
La cesa agi 'n propon pr riflession
Ch'ani coul t&mp là (iste atent ) a
\ fera 9 n pare*
De couich'a conio propiperda òon.
'* * . Cas. par.-
s Mange. 7 bln d* set cesie , dissipare,
scialacquare.
Cesiota', .»; dim. di cesa, tem-
pierello, tempietto , chiesuccia ,
cbiesiuola.
Cessa , pari, cessata, inferala-
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CES
( *6i y
CHE
sciato , vertalo ,
sciato , fermato ,
ristato > trsia-
fermat©».
Cessaht, pari» pr. cessante,, fi-
utante , desistente.
Cessassiow , n. cessazione) ets*
samento , intraks ciameoto , tra-
Lisciamento > interruzione, » pre-
termissione»
Cesse , verb. • awtfA cessare ,
dicessarey>f}aife * fornire , intra-
lasciare ,-rffiaare, ristare, restare,
mancare ,• • tralasciare •* «mettere >
fermarsi , desister*, rimanerti 'dal
fare «*a «cosa^ astenersene, 'pre-
termettere; nen cesse, non ces-
sare , non ferinarsi , non ristarsi
continuare , perseverare , prose-
guire, seguir sempre, non darsi
posa , non riposarsi. * •
Cessio*, it. cessione > codiatane,
che altrui • «'abbandonano.
Cessionàri , ». cessionario, dicesi
in senso passivo di colui, a favore
del quale è stata ratta la cessione,
o trasmissione di qualche credito,
diritto ec. , e the si é fatto
carico , e «ausa propria di qualche
debito $ «obbligo toc. spettante ad
altri. In senso" fattivo -'dicesi di
colui , *h# ha cèduto ad altri i.
suoi crediti ^ beni, o diritti ec. ,
ovvero ha trasportato a carico altrui
qualche' suo debito', obbligo eri
C|t1 i v. **. zittire , fiatare : da
noi si usa b&t lo più colla ne-
gativa irthr» •
1 fieni eh 7 * Pero 'dòdi idAdient
Rispondo ai parerai tasso gnànc
{ ceti. Cas. pa*.
Ch$ , pron. relat. che , quale
la quale , die') vost pare the voi
ante; pronome di qualità ; die
pure nmoros , die , quanto; che
è pure una particella congiuntiva
dipendente dia un verbo > come 3 :
i seu ch'fer i sé vnà da Ibrin 9
e sì traduce per -che , oppure si
tralascia ponendo U verbo seguente
al mòdo infinito* .
. CafCAlaa, Tamtaìa , n. : balbo •> .
balbuziente , troglio , scilinguato.
* Gnfcn*, v. m balbettare, bal-
butire * balbettare, balbotive, bai»
buzsìre , tartagliare -, sràhnguqre >
cincisohiare > barbugliare linguet-
tando* confusamente , linguettare,
balbutiate. •
CttBoco ,!•«* figlinolo, di vezzi ,
creato. Vas. V. Beniamine
Gbena' , o CADBjfà. da rtu , catena,
abbandono;, rinunzia , è dicesi; a «so di soprapporre al fuoco
spesso di beni , ragioni , diritti ,' pajwoli , calderotti , e simili.
Cousta fia tka mal e pena
Tram e set o trant cut agn
Bianca e ressa cem la chena
■Dpsgagià pa pi eh? un scapi. Isl.
• Chsb ; n> -carro, treggia, veicolo 1 ;
motoben cP cher ansem, e anche
tf tarosse , carreggio. Es» Onde il
carreggiò del ré che adducea la
vivanda al? oste per gli sfondati
cammini non polca venire. G. V.
8. 58. 4* Eratu> tanta gente , e
cavalli, e somieri y e carreggio ,
che la minore oste teneva pia trtina
e mezza lega. Lo stess.' 1 1.86.1.
Cher triònfant , carro * trionfale ;
serchè set roe *nt un che* , cercare
cinque piedi ài montone, tredici
in dispari , il nodo nel giunco ,
l'aspro nel liscio , vale non si con-
tentar del conveniente , e metter
vhe, pronome di sostanza, il quale* la difficoltà dove non i,
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Cfl
(afe )
■MBBflsandfee
CHE
Coul viagi ch'i i trovar
. Asia la su coul cher
E chi i'eu date d'feui. IsL
Cbebj>e , v. a. e it* credere ,
prestar fede, «ver fede, star alle
parole altrui, seguir l'altrui pa-
rere , tenersi , attenersi all'altrui
parere , giudicare, dubitare , re-
putare , portar opinione, (arsi a
credere ,. immaginarsi , pensare ,
stimare.
Chebb-essa, it» credenza,. arma-
dio , credenziera, armario, dove
si pongono le cose commestihili.
Una cherdensa mar sa
Fica la ani un canton
Ch'a fànatal comparsa
Ch % a par un such aarbron.
IsL
Cbeboeusib , n. rf/m. piccolo ar-
madio , annadiuccio, anpadiuolo.
Armetendie poch pr vota
Coule ciav e coui ciavin
Del grane) dispensa e creta
Dij burò r e dij ckerdensin.
Cbebdenson , ». acc. credulo ,
che crede di leggieri, credulis-
simo, semplicione»
Chebpa , pari* «eoppiato , cre-
pato, aperto, rotto, spezzato,
spacciato , sbonzolato , crepato j
colui cui sian caduti gl'intestini
Chbrf adcba , Chebpasstoa, Cbeb-
mjba , i». fessura, crepatura, spac-
catura , screpolatura , fesso.
Cbebpassa , pari, sfesse , Cesso,
screpolato ec.
Le gambe cherpassà
Ch'ai van coland tavota
Ai ten sempre fossa
Con d 9 pel d? mar moia. IsL
Cbercassì, v; n. crepolare, sere*
polare , fendersi, spaccarsi, aprirsi,
far crepaccio , spaccarsi.
, Cbebpk , t>. a. crepare , scop-
piare , rompere , rompersi, cre-
parsi , (aprirsi ,, spaccarsi , pe-
rire, monxe\. therpè £ ride y sma-
scellare, scoppiar dalle risa ; cherpè
eF sanità^ godere la più perfetta
salute; cAfrpe,tf#4 crepare, rom-
pere, spezzare, spaccale»
Pr piasi K fiK ioR j ha fajc
t ( Uh sta un rie da cherpè)
c An santoni V ha sciancò *l braje
CbUai drocliero già sui pè.
Cherpesse, sbozzolare.
Ciierfo , n. carpine , carpino ,
albero notissimo»
Cbebpogh , Fat , Cocioxù , in»-
simdo , passo, scemo,, immezzito,
scipito , l'Alberti ci dà spongioso
ma non è .dLjCrusca*
Chebssb, v. a f crescere , an-
nella .coglia \ laver cherpà, labbra [ mentare , accrescere, e n. a. ere
spaccate , crepolate , rotte, scop-
piate ; ceree cherpà ,- cerchiato
scoppiato , rotto ; cherpà , agg.
d'alcuno cui sian caduti gl'inte-
stini nello scroto, ernioso ; cherpà,
agg. d'uomo , fortunato , felice ,
nato vestito. , . ,.
Cberfacbeub , n. crepacuore ,
disgusto grande , cordoglio , tra-
vaglio sterminato.
scere , crescere io età-; 7 pressi
a cherss , rincara ,. cresce»
Caf asssifssA , ». focaccia schiac-
ciata , stiacciata, paqe. schiacciato,
messo a cuocere in forno, e* ne
sono di «notte maniere.
, Cbebssekt, term? de' coni, stru-
mento rusticale , roncóne ; chers-
seni , leva , lievito , fermento.
Chersson , n* nasturzio, acqua»-
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CMM»
CHE
i riS.y
€H*
lieo , cerconcello , agretto * cre-
scione.
Cherssua , n. crescimèntb , Cre-
scenza , incremento , aumento.
Chebssue , tumori , o enfiati nelle
parti gangolose della gola, senici,
Cheui ,' v. cogliere*
Caressè coula bermifia
* »
Ch'a ramassa e cheui 7 mnis.
Isl.
Cheujk , v. raccogliere » rico-
gliere \ ricorre, V. Cheui.
Quand la canicola >!
*€héus la Serield. * Calv.
Mi sU erbe i chtujct ' V
Qudnd i nCcmeujo. Lo «tétó;
Cheui* , y.'C5òratm.
Cùéuit, agg. cotto ; bin cheuit
com a va y ben cotto, stagionato,
còtto a 'ragione, crogiolato -, cheuit,
jig. innamorato ec, ubbriaco éc.^
addormentato èc.
SU povri iorsacoi a Pero cheuit
Sentiend couite rasontutipien d'ira
Ai guardavo pi nen né dine neuU.
• Calv
Cbeuita , ni cotta , cottura r
cocitura , é per certa quantità di
roba che si cuoca in una* volta ,
come una cotta di pane ec, còtta
A Tha cuij ita' mina
É quaìr cop d'agiati
Pr fé tanta farina
Dà fé na cheuitatTpàn.teY.
Tfbona cheuita, <h facile cuod-
tura , cottojo.
Cheur, n. cuore, animo, parte
interiore -, stè a cheur , calere r
calersi • gavè 7 clieur a (fuaicun A riconfortare , tornare a nuòva vita,
cavargli il cuore, cavargli di cuore 1 racconsolare , riaversi,
qualsivoglia più cara cosa, alle | Le geni a fan j amis pr le mónede
volte gavè'l cheur, vale cavar il H Malo fandrairpr cheur* e pr virtù.
cuore 9 dar piacere infinito \ che rpè] V Massime (putrida tihanprsoboneur
7 clieur a qualcun , crepargli il
•cuore , sentir sommo dispiacere ,
dolore ; avei Cheur, aver coraggio,
far cuor duro , osare , far del
cuot rocca, sofferire il cuore, pa-
tire il cuore, dar l'animo.
T*avras pa ^r chiième
Un cheur così crutiel. IsL
7*ochè 7 cheur , toccar il .cuore ,
cioè far gran piacere, andai" sino
all'animò , dar grjm consplàtione,
piacer fuor di modo , e talora
convincere*, tfinò vere , persuade-
re, convertire; *>ùl dal cheur >
venk dal cuòre ,• e&em; sincero,
procedere da affettò; itoci* t cheur
sui laVer\*slà lekga y parlar sincè-
ramente ; chsèhè , pèMèteheur,
pe>dèrsi * -coraggio , avvilirsi ,
sbigottirsi , venir meno ; lonian
dà feuijZl&hìàn^dal'TtkeHr) la
lontananza ogni gran piaga salda ;
7 cheur ut' lo disia , il cuore me
lo diceva ,• presagiva'; Cheur a la
mah , cuore in mano , siate sin-
cero , pariate sinceramente.'
. . . Capisse cK voi altri ifìtantor 9
Cheur àia man^ sgjiffrefheUt cosa>
- < {» nen *F rossor.
Mison tontan dal credè eh' r amesse
. ( sia Un delit.
Gas. com»
Còste '( sàng dèi cheur , costar
mólto caro; con mal al cheur ,
à mal in còrpo, a ntal in» cuòre ;
cheur dtroch , cuor di bronzo ,
i di smalto , di macigno ; * sentisse
Aslarghè'l cheur r sentirsi consolare,
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CHE
(*6$)
CHI
Gran e russi an lesta e gnungatifal
( cheur. Balb.
Cheur , terni, di giuoco , cuori ,
uno de 1 quattro semi delle carte
da giuocare ; trionfò da cheur , da
piche , trionfar cuori , piche ec. *
Cheuse , cuocere ; cheuse
an
di
liane , lessare , e parlandosi
pesci , fruttare.
un mài n'àspetan'aut; provèrbi vei,
E se'l povr om vtul cheuse à droca
( 7 fòrti. Cas. par.
Cheussa , n. còscia.
Chi ha la pausa dheusse e garitte
C/i a son gonfie cóm (tbàton. tsl.
Cheusso , o Cosso , sorta d'erba
che nasce in mezzo alte biade ,
gittajone.
Cheuv, ri. bica, covone, quel
fascetto di paglia legata che (anno
i mietitori nel mietere. '
Cheuva , piccolo fasciò di paglia
a uso di coprire i tetti. Pip.
Chi, pròn. chi, o colui che; chi
ripetuto si volge pure per ihi , e
meglio per altri.
Chi ttiss chi Tha i braghe
Chi peul pi neri stè y n pè.
Cas. quar.
CnuL, ò Chiel, proti, thasc.
egli, ei, e\
Clie chiel sarà benissim éCnafamìa
Ch'a sa dov'andò a sosta quand a
( pieuv. Cas. par.
E chiel crea canteli sue frufarle.
. FoMe al'Àf. can.
Chtla , prOn. firn. ella.
Chiga, voce con cui ì fanciulli
chiamano alcuni confetti , come
uva , castagne , chicca.
Chicra , o Chicheba, n. tazza ,
chicchera , e met. attillatezza.,
lusso, attillatura ; onde an chi»
cheM i vestir assettato , attillato x
in gala, l'italiano andar alla chic-
chera' vale limosinare, andar pez-
zendo.
Cuielo? pròn. chi è quegli?
chielò ch'a tabussa? chi é che
picchia? chi è quegli che picchia?
chi picchia ?
Cos è so? chielù eh* ìnord?
Calv.
Che è ciò) chi merde? chi è che
morde?
jChiet , agg. cheto, tacito, saldo,
quieto, taciturno. .
/ giari tero à chiel 7 cKà ronfavo
Cogià ant un gran prìus vsin a. un
( legnè. Balb.
Chiel chièt\ chiétamente , quefay
queto , piàa pianò, senza rumore,
segretamente , chetamente, secre-
tattfente, pacificamente, senza con- -
traddizione , a cheto , di cheto ,
di piano e di chetò, tacitamente,
tranquillamente, cheto cheto, ebe-
ton chetane,^, modesto , mo-
derato, tranquillo.
Bìn ch'a passo pr brave epr chicle
Tata ai veulo concede gran spass!
IsL
CmarAMEHT , aw. quietamente,
mansuetamente, tacitamente, che-
tamente, chiétamente, quetamente,
y. Chiet.
Chiede, n. riposo, tranquillità,
ozio, requie.
Chietà , v. a. quetare , acche-
tare , sedare -, chielesse, n. p. rab-
bonacciare, quetarsi, tacchettarsi,
V. Achietl.
Ma crii nen;chieteve
Mi fai trova
Col sgnor j ch'ai dìo Glaadeve.
L'Adel. trag»
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Gòogk
CHI
( a65 )
CHI
Cmuk , pron. di gèn» ftm. ella,
lei, colei, essa, la.
Tuli i dì o ben o mal
Chila as west
Ciancia brontola e as desvest.
Fól. piena. dl'Àr. can.
Chilo, chilo ,fi y l chilo, riposare.
CniLOORAii ) misura di peso di
mille grani , chilogranima.
Chimera , n, larva , chimera ,
orco, efig. inv^neione fantàstica,
chimera , vanità) stravaganza, ghi-
ribizzo , sogao , illusione»
Gropandse ibaroulècon na zartiera
Platon sensa guùrdeje .... o che
( mbicion
( Àidlsj sossì pt vói tè nachbnera.
Calv.
ChAibbich, àgg. chimerico, ghi-
ribizzoso j fantastica , vano, stra-
vagante.
/ v'iò dio própitoì'
Ctìa tè 9 n pensò chimerica
Ck'as realisa pi. '
Poes. ined. dl'Àrni. can.
Chimica, n. chimica.
Chihicb , chimico. •
I chimica e j 4*1 dot
As buio a dispute;
Mi in* sarò -ani i spalot. '
Rie. d' l'aut.
Chi» > rt. chino, basso, chinato,
quato, curve».
China, term. di giuoco , quan-
tità dì cinque numeri', cinghia
Cbwa , spezie di febbrifugo ,
efaina , china china.
CHOfcnft , ti. ìuminfajo , lucerna
a più d'un- lume.
' Jfen contenta d na iueerfut
Va vortà fesse compre
Una lampiaeunbelckinchè.
Poes. ined. dl'Arm. can.
ChIHé \> v. a ; inchinate , cur-
vare , chinare-, abbassare , pie-»
gare , rinebmaf e \ chini la testa ,
piegare il capo, salutare con rii
verenta, efig. acconsentire^ chU
nes$e } inchinarsi, curvarsi, abJ
bassarsi , piegarsi. *
Chqtot, citrone.
Cbìnuia, n. chioatezea, china-*
tura , abbassamento, mchinamen-
to , piegamento.
CmdstR, ». chiostro.
Crnmi, nuora sorta di mantello
con maniche ec. > gabbano , pa-
strano, calandrano..
Cfifutay qui registrata porcile dà
luogo alla seguente frase; esse ài
uUim chine , esser ridotto agK
estremi , «in agonia , in gran pe-
nuria' 3 , e talvolta essere 'preso ai
termine di qualche impresa. »
CàttEsU , chiunque , chicchessia,
qualsivoglia, qoal s'è Tubo, tati?
uomo.
Chisto* , o Qunsto*, n. cer-
cante, frate converso, laico, que-
stuante , ceroàtore , e per siinil.
accattone , mendico, accattatozzi,
accattapane , paltoniere.
Uè'n om cKa Va nen dtbon
Un oséhus, un dapoch 9 un ver chi-
( stort.
Poes. ined. Gl'Arni, cari.
Cbistoiié , v. a. mendicare, ac-
cattare , limosinare, pavoneggiare*,
Chit ,' quitato , libero , sciolto.
Ciapi E chial rrùfa chU d* sacredit
Strassa 'J pape , pa vei?
Not. ou. trag.
CftiTABA , m chitarra , liuto!
E dqsend man a la chiara
Butoma fora aw»ch idea bisara.
Balb.
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mm
*m
CHI
( a66 )
CIA
CUT4B1R , C«ÌA««U.y fan. di
chiiara , chitarrino.
Chttè,, v. a* e n. deporre* ab-
bandonare , rilasciare * abiurare ,
rinunziare $ piantare , lasciare ,
tralasciare ., separarsi * cessare ,
desistere \ chitèssé tTund comiffian,
sbrigarsene» eseguirla, adempierla.
Ciap. Disto peni, la vrità
Gèi ai rimsfssa cjutentcì :
No*, on» traa>
Disendie con *m ton t e cpn. wHuous
Piena d'amor >*.** w vobckùerne
É voi veule pi nen esse mtjspous,
i.i.\r Galv*. far.
Cm titj Chi va là* chi e? chi
s'appressa ? jcbi viene? tftèiSuLchi
*w> , star ' i» guardia ^ hadaafe **>
tomo a scostar, • cauto ^cswrto;*
circospetto*, -aU'erta^ *8^)^j^
cerimonie* , . ,j/r. m Dr*or *?
Ciabot , >jk: casin*,, , jgHQjróa; ,
casotto, casupola, casuccia,«as*j4*
contadino ecpaderetto» podkruazo.
A}\e na carbonara • t
Co* tre o ifual Mnde & base
, À fa 'n ciahotì na /nera»
Con tre o aitai bra&e d'art.
L'AdeL trag;
Ciabota, V. Glabri»..
Ciasea , n. uccellamene» , fi-
schiata , risata , battimento, di
mani a derisione., .chiassata; de]
la ciabrOj sufolare,{arje fischiate;
ciabra , crava ,, capra* i
damai as son: senile ']
Die datare £ conia sort
Sigur eh' ventava rie
Sun j us stait mes mori. Ish
Classassi, chiecbirlera , chias-
sata , tapagimini , chiasso , schia-
mazzo , rombazzo , baccano, ru-
more , strepito*
: sì s' butta piorè . .
Con tute. eie, masnà
Vaia fé na ciabrissà.
Mai la parìa.
L'Adel. trag. ital. pieni.
Una ciabrissà paria
Da la sima fin alfond
Ant.coul.leu.s'è mai senùa
Gnanckda peuicK et mandè mondi
• " IsL
P$r taìefet eh* a guardo stagiona
CU tati a ressio la ve/a ani i cantori
E ch'i roga* Jan tanta, ciabrissà.
. ,, Sonne ónda via?. . * .
,0 che ciabrissjà/. .
7 soujtmfiaf.^é. r . ^ .
•^,j-\£Iq <ua rissa /, ,
.; : gfajjian ta£ì ti JjGafc od.
mazzo , rumor^ ^«jdb&asao , 4> s^re-
pft° * sdfcamaazarey «tettare a
QMMVfkjL .... -, , fV
. . . Ciaqc 1 vo$e imitativa dèi suono
cifiJaR.Je^uoya;, o a|jre simili
cosei, allorché a^ scMaccìagg? ,
si rompono,, cacete. ri ^
Poicmtte batte infieme quello, e
: .... „ ....-■•( questo
Skchèc'diventanpiu che pollo pe^
•>• ^ ■."!.,?.. ... .. j( $&>. Man.
ClA£KBÌ , Ct7CA..ÌPpLA|Bl , A. fola,
fagiuolata , ciacchiera, chiaechie-
ramengo» ... t
C&acìaeada , ». chiacchierata }
tattame^a^a, scornacchiajaaento >
scornacchiata ., „ cicalata 9 pappo^
lata 9 cipollata , chiacchiera.
Ciàciabe , n. piar» chiacchera,
berta, buda , erba trastulla, chic-
cheri chiaccheri , chiacchi bk-
Chiacchi , caicchi bicchicchi.
CiAciAHS , mnè la bertavela, Ul-
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TiT
MMMMW
( a6 7_L_
CIA
^
lamellare ,. chiacchierare,, cingot-
tare, cinguettare, taccolare, ciac* [
ciantellare, ciaramellare, cianciare,
ciancicare, lingueggiare, berlingare.
A Uè propri fia d' mare ,
Fa nen autr eh' riddare,
A fa sempre la comare.
Poes. ined. d' l'Arnie ,can.
Ma bin sarìa d'ava dco na corti -
( pagna
Ch'i podeissa con chila ciociare:
f. g;
Ciacuron, n. novellatore, no^
velliere , cinguettatore , verboso,
gracchia , ■parolàj^, <parabolòsp ,
ciarlone, parabolano, berlinghi ere.
berlingatore , arcifanfano , archi-
faofano, sgolato-, garrulo^ chiao
cbierone , taccola, cianciatore .
ciaramella, ftactàntQrc;fUr&eia-
ciaron , frappatole. • ; ' '
CuciAKòifA, tu danciàtrice, fa-}
vellatrice, parlatrìce, cinguettiere.
Cucot , n. tenzonamentp, ten-
zone , piato , riotta, 'gtttrimento-,
batosta ^ contendiinento , conten*
zione, contesa, seiarraj litigio \
quistione , sciarrata , alterazione,
rissa , taferugUo , dispula , bistic-
ciamento. • \
Finis peui la cocagnaantunciacot
E fors con d! bot. Il Not. on.
Ste le coire da bardelle
Son le mare dij àacot. Isl.
Ciacotaibe, agg. contendente ,
contenditore , rissoso , litigioso ,
brigoso , accattabrighe | contrad-
dittore*
Ciacotè, v. a* n. rissare, con-
tendere , batostare , riprendere ,
altercare, tenzonare, garrire, bi
. La ciacat* luti: i dì ^ .
Pr le, diatribe* ch'afa
E i peus nen felo tasi.
>-Poes. ined, ó! l'Ann, cani
GrAcotos , V. Ciaaotairaw
Giadel, MAtAanais, scompiglio.,
s€0mpiglkun8 \, rabbuffamento, di-
sòrdini ,. confusione , e talora, in
buona parte, sesto, ordine, dispo-
sizione -, «ssettamfento r - assetto ,
acconciamento ; de ciadel y metter
in dr&oe^ assettai»^ disporre , '
acconciare^ ponre io buon ordine,
10" a«SettO. vi:.. 5. i..^ ;.„ 4 ^.,,
Pr desse) un pò d? ciadel ai so ha*
: .* ■ : li u':> , . ' 2 • / ì 1^ gagi.. Caly-
•-j0ut©^taA^--nv Jtapó --d'opera ,
saggìo^^niaestrìay ^«f lavoro }
l&Vfo pertettO'nel f suo-> genere;
f^si^ biadeuurt» r ^e$ser • •-• passato
maestro in quell'arte, , jnfestière ,
«ssé^erkevuU^apf rollato in^uell'
à*tè -«e,- -v'-v •'--•. .. -v r >- .
.^GiAnfc*', {»;- a* disporre, ordi-
nare^, assettare:, porse in assetto,
assestare»-, da* acato , metter in
ord&e>, u <?ufe#£ un mala^iy averne
«curar, servirlo* ; ■$
; *?<* fooor. auaich malactia ,
Ai ciadeto macVasìa .
% &»t u» aiettsion dacanAA.
Cùzrffó* aver cura, allevare, educare.
Quando, cùmenso -aveje
j)'-muraje da àadlè .
Anlora sìxhlleveje ..
A tremo da goblè* IsL
Ciafadd , a. catafalco , palco ,
tavolato^ * •
CiAFgBLA , n. gota , guancia.
Ciaflassa, Ciaflo*, e altri con-
simili, dicensi di persona a cera
succiarsi, taccolare , piatire , li- 1 larga, grassa, cerona, ceraceia*
tigare , disputare. I Curai , n. faccende, affari, ne*
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psést
CIA
t 268 )
CIA
gozi , intrighi , confusione , me-
scuglio di cose' di poco valore ,
guazzabuglio. .
Ciagojè , t>. sciacquattare , di-
guazzare'.
CiAGRiir , SàgACt, afflizione, af-
fanno , angoscia , dolore , cordo-
glio , dispiacere, pena, tormento.
CuGHini, Sagrinì, nari, afflitto,
accorato , angosciato, àngoséevole,
angoscioso , crucciato , cruccioso.
CtAGfcntÈ ,* SagbinB', v, a. angu-
stiare , tormentare , .accorare, af-
fannare , addolorare , crucciare' ,
am r i£ger , e ; ciagrlncssè , accorarsi,
affliggersi -ec.
Cum ; agg. chiaro* $ luminoso ,
lucente , splendente . lucido , li-
quido , e fiutai. pianò , certo,
toétto , pulito , puro , sereno ,
bello, sonoro, manifèsto, 'evidèn-
te, arioso, intènde vole; vnì ciair,
chiarire , farsi 9 divenir chiaro ,
rischiarire , rischiarirsi , rischia-
rare, farsi giorno-, rende ciair A
chiarire , chiarificare , clarificare,
far piano , evidente ; bfàèan ciàtr^
. 'liquidare ,• chiarire v , esse ciait* ,
esse sigur ; constare' ; di o parie
ciair è net , spiatellare , parlar
netto , dire liberamente il suo
pensiero , senza riboboli , dire la
verità ; gran ciaifr , luminare ;
ciair oscur , chiaro oscuro,* mo-
nocromato ; nen vede ciair ani
...... Cós x m % eve"fame?
Dimlo feme 'l piasi parlane ciair*
Calv.
Diomlo ciair; mai nen pr finta
- 1 to' stè fresca as petti pi nen»
Rie. d'I'aut,
Alfin as ven an ciair
Oh 9 la baia a Ve spicà*
♦Lo stesso»
Da giàch*feudamurìpernenlassè
t)op me dtcesd honòrem ai me pa*
(reni
Fui eh 1 feu la testdeiairiì e ipeus
(parie
J*èu pensa d? fé doi righe iF testa*
( meni. Balb.
CiafrfauS) falso lume; ciair ePeuv,
V. Bianc.
A dfrla ciair a
I penso dfì alvostfijelso bonenr.
L'Adél. trag. ital. pieni.
' CiAì?aME5T j aw. chiaramente ec
CìAiBAf , agg. di vino, claretto.
Porte mach die coupé o cTsannt
Per ducè del vin cadrai*
- t3uìBT.ssA , CtAiuRssA , chiarezza ,
lume, splendore , chiarore , luci-
dità , splendidezza , chiaro, per-
spicuità y'e fig. purezza, -mon-
dezza , pulitezza , serenità ; coii
ciairessa; apertamente*, aderto.
Cumì , h>. t a. chiarire , chiari*
Beare , far divenir chiaro , lim-
pido , e jig. rendere piano, in-
telligibile , aperto ec. ; ciairisse ,
divenir chiaro , t
cavarsi , uscir
ro , e fie. chiarirsi \
ir dì dubbio*, ' certi*
ipiaicosa , non ci veder chiaro ,
non veder liscia la cosa*, vnì al , ,
ciair , appurare, chiarirsi, esserne Scarsi , cerziorarsi , accertarsi
CiAi'ft oli / W; raggio , splendore,
chiarore , lume, chiarezza.
chiaro; ciair , lume,' lucerna ,
candela accesa; ciair dlundiliitne,
chiarore della luna $ laro parteggio ;
wtl an ciair , scoprire, intendere,
comprendere.
€ialòta, terra, di cucina, ma-
nicaretto j intingolo , Salsa, è fors'
. anche cipollata.
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CIA
( *>9 >
CIA
Tre pick a la ciafat#j ■..
La fricassà dunfoin
Una. stofà d marmata
Con un ragou d luin< M
Cumì , pari, chiamato y addo-
mandato ; dama pr cognom, co-
gnominato.
Ciamé, in ^. chiamare , '.chie-
dere , appellare- , domandare, ad-
dimandare , addomandare , ^chia-
mare , cioè dire ad alcuno che
venga, o ^nominarlo ,ajfine, ch'ei
risponda , Jar venire, e nominare,
eleggere ; fé ciamè , riconvenire, j
ciamè fora del. ragionevol , so-
pracchiedere -, ciamè la limQsna ,
accattare ; andò ciamand , andar
mendicando , mendicare , accat-
tare , limosinare , panneggiare.
Con me boston
Vad ciamand da cu pr ca
La. ca ca ca ca rifa.
Ciamè a sina , a disnè, avvertire
che la cena, il pranzo. tè .in ta-
vola , invitar a cena.o affamo-,
. Ti t' m* giure che Lussìa
La mai dit una busìa
Ciamie un pò vair ani a Vha
.Et 9 vedras eh' a la dirà.
Fol. piem. d' l'Ann, can.
Ciamè 7 sirogich, 9 l medica ec. ,
1 mandare pel chirurgo ec.
Amdiso afè'nsirogich'lociqmoma.
Poup.
C'amor , sorta d'infermità del
cavallp , cimurro. ,
Ciàhb£rlan , n. ciambellano.
XuiiBf biuc , sorta di. veste tur-
checca, zamberlucco.
Ciafbiroh , sorta di calzare in
uso in certe alpi, ed anche in
certe campagne , scarpone.
.Cuhbbaiià , term, de falegnami,
ornamento ai lati delle parti delle
finestre , e simili , intelajatura.
Ciahbrea., tu adunanza di per-r
sone, che mangiano insieme, com-
pagnia, camerata, rancio ;/£ ciao*
ùrèa , mangiar insieme ., convi-
vere^ unirsi in camerata, far rancio.
ciamè i coni ,. invitare; a render I Disendie guardè sì nostra cianbrea
conto , chiamar a conti, a render r * " " v J1 '"'" ~~*
conto; chi 9 madama, chi m\ vuole ;
(e ciamè un f mandar .per uno ;
ciamè del temp a un ereditar ,
chiedere un poe.6 di termitié, Q. V.;
ciamè nafia , chiedere a sposa ,
od in matrimonio una zitella ;
ciamè la carità, chiedere, la .ca-
rità , la limosina, mendicare, ac-
cattare; ciamè le bote f chieder
mercè , cedere , implorare pietà,
darla vinta; ciamè d respir, chia-
mar un po' di respiro, .chiedere
un poco di termine.
Na daran pi presi ai can
Ma '£ povr orò adorna anima*
Id.
/ la trovrè nenvaire d vostr gust,
, Calv.
. Cu&cft , v. cianciare, ciaramel T
lare , tattamellare , ciarlare ,. ci-
calare , chiacchierare,. cinguettare,
berlingare, ciarpare, conwcbiaje;
ciance e nm prove , aprir bacca
e ramare,
Tuli i dio ben. o mal
Cbilb qs vest
Ciancia, brontola e as desueti.
Fol* piem. d' VArrn. can..
. Cuwce , n* pi. parole , ciammen*
gole, ciane*,. ciancìetulle, scherzi,
burle ; sema d'ance,, burle a parte.
Ma s#nA fra j aitre manca
Cola fi dia levatoi*
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€1A
BfiìMMttÉ
( *?« )
CIA
A j Kan daje sema- ciance 11 Couste -son cose dande ancianpa-
( nefe.
Fol. pieni, d" l'Arm. cao.
T ebreo e i polajè j kart obtigaje
Afarsq (T crudeltà farsa <f pafcle
A de < perni finabnent an cianpanele.
Calv.
Sa* son giovo s' a son bete
Dan soens an cianpanele.
' S'ij galan ai van da rair.
M.
Sauté , de an cianpanele, dar nelle
stoviglie , dar ne* lumi , .essere in
ci m berli.
CufiPORGVA , m zampogna , fi-
stola , e-fig. agg. a donna , ci-
vetta, berghinelia , donna vile ,
sfacciata , impudènte,
Ciajs&a, n. sorta di giuoco di
dadi , e vale talora metodo, tenor
<U vita , condotta.
Ciajnteb , n.. cantore, e castrato,
musico*
Ciaf , n. rottami di wi, coccio,
storigli, stoviglie, vasi di creta,
o d'altro- a 1 uso delle vivande ;
rompe i ciap ,fig. $ecnare, mo-
lare alcuna cosa senza disegno', testare , assordare , stordire , im-
ito compre naliraaVris.lsL
Edopd'aveigiugàs'treuva dlesgnore
Dafì quat ciance e f ève passe f ore,
Cas. pan
Sia fede, ah me car frei> parla 4é
.• .'•{ **fc|
Ai vetd nùtid? ciancerai veut d'*fy
( solussioml
- :l*o<ste&Q;
CimcKRLm, n. diminuì, chiac-
chietino. j « .< ■*• • . r/> j.
ClAKCET f ClASCETA , CÌàftCÌOSO ;\ t
ciancetto , cianciera , ciancioseUc^
ciancivendolo ,. cianciosa , ciance*
velia , eiancerutta $ «aociolina L
cianciosella, cianci veiadola,? \
'• Cuhcbbb, ri. tatuolor^ C4BtiBCr0. i
Ciancia , it. ciancia-, eiamménf
gola , cianoeruUa , - ciartciamentd ,
ctanciafrnsco!» ,• chiacchiera -, lo-
quacità , frascherìa -, bagatella; _•
Ciancio* , n. cianciatore f ciar-
lone, V. Ciarlo». "*; t •• •
• Cianfrwè, GiANFitiOHt, e dicevi
del tagliare un legno a untatura;,
€ fìg' tagliuziare , cincischiare!,
occuparsi in bagaflèUé, in frasche;
Tie , e vaio talora dondolare , e
qualche volta- trescare, . « ' \
' Ciawpaieè, ScuiipiHufe, v ;«*. -met-
tere in fuga , sbaragliate, sbarat-
tare , scacciare, spinger fuori* far
correre ,* inseguire.
Cianpanele, sfuria, adiramenti,
portunaro , stuccare, rompere il
capo ad alcuno;
Crei eh* loti. 9 n sa 'ncor nè\P ti, né
( d 9 mi
Ofos ch'avfìùafesse smìedco bon
Parti dso pare ij ciap smìo sempre
> > ( ai ole
Posteria e ambission* V Adet trag.
•collera , stizza; de an cumpaneU^ Cos vasto a rompici ciap con foni"
montar in furia j -adattarsi , forte, ♦•' . (mai
venir in gran collera V tafanare , CKa son d 1 bestie eh' Flutti nen €us
incagmre , ^italiana frase dare in ( *f rason. Calv.
ciampahelle , vale noncorrispon-| Aompse i ciap, rompere il capo,
dere all'aspettativa , incorrere in|roinù«kùazsi., occuparsi più che
debolezze* |non conviene.
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CIA
( *7* )
CIA
" Ciapa , «,' parte d'una cosa ;
porzione , parte, chiappa, natica,
per pezzo di suola, taccone ; ciapa
dTus , o finestra , imposta; ciapa
d" pom , spicchio ; cùz/?a , • quarta
parte di checchessia , quartiere;
ciapa arsola, quartiere di corame.
Ciapa, part. acchiappato, chiap-
pato; preso , raggiunto , e fig.
ingannato , truffato, burlato, bef*
lato, deriso, sbirbato.
Cupa ciapa, n. sgherro, sbirro.
ClAPAMEHTA , CiaPABÌA , StOVigli ,
stoviglie.
Ciapassì, diguazzare.
Cupa , v. a. chiappare , pren-
dere , grappare , impigliare, rag-
giugnere , ingremire , rigiugnere .
inghermire, e fig. ingannare , de*
ludere , beffare , burlare, sorpren»
dere , truffare , trarre nella trap-
pola , nella ragna , nella rete ;
ciapè con i deni , assannare, az-
zannare ; ciapè un , arrestarlo ;
ciapè un pr i covrì , acciuffarlo -,
etiope un sul lobiot , sul f ah, an
fragranti) cogliere uno in delitto,
in fallo, soprapprenderlo, sor-
prendere ; ciapene su y toccar delle
busse , toccarne ; ciapè d* sumie ,
ubbriacarsi.
Oppur alT epoca
Ch'as fa P vendemmie
Cantand an musica
Ciapand die sumie. Caly.
Ciapè a la vola, prendere', ac-
chiappare , cogliere al volo , di
volo , afferrare di prima fronte ,
di primo tratto.
Basta ch'el partì j arvenna
' Pr ciapelà a la vola. Isl.
Ciapb n* iroiiA , n. pezzi di frutta
secche, spartecchio. Zal.
Ciapbla, n. frantume, rottame*
Ciapbta , n. dim. taccone, pez-
zuole di sola che si appicca alle
scarpe rotte.
CiAFfTB , n. pi. altercazione ,
rissa, contrasto, disputa, contesa,
questione , querela.
Sai veul deobinavràdeopeuispo-
{scia
E i sema a cure ciapete.
L'AdeL trag.
Così ckiel evita
D* sena *l ciapete.
Ciati*, o Fé» da caval , ferro
da cavallo; ciapin y spezie di cian-
bela , cosi della perchè ha forma
del ferro da cavallo /ciambella,
confortala ; ciapin , dicesi anche
del demonio, satanasso, diavolo,
farfarello , barbaticela , fistolo , e
scarmiglione, disse Dante; a ca
cT ciapin , a casa maladetta.
Ciapwabò , Tupmabò, n. pianta
le cui radici sono buone a man-
giare , tartuffo di canna , tartuffo
bianco , turnefoniano, crisantemo,
elenio. Zal.
Ciapikè, v. a. acciapinare, met-
ter i ferri ad un cavallo.
CtApnoir, V. Quefa.
Ciapoiba , pr ciapè j osci , n.
cubatto , cubatola , cubattolo.
Ciapola, it. chiappoleria, chiap-
pola , ciancia, cianciafruscola , V.
Ciancia ; paia ciapola , chiap-
polina.
Cupo!i , o Mfsov, certa quan-
tità di filo avvolto sull'aspo f o
sul guindolo , matassa ; ciapen ,
certe ouantità di matasse aggrup-
pate insieme.
Ci apula, pari, sbricciolata, tri-
tato; ben ciapulà, trito.
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CIA
< *7« )
CIA
»• Iswì iJoiro.vtrnisfià • • .
/*we omft & fiiapulà.
Rie. d' l'ai*.
CujpvU, v. a. sbricctelare, tri-
lare, daHo :«tntknenAo eéapufor ,
fm cui ^tritano, non le vivande,
ma le erbe , k.«arni *«•• per- ri-
durle a vivande , *)%. ciarpavef,
acciarpare , operar con prestezsa,
ma senaarsewna diligejoaav Y.
C*atox>ira ^ ! t»w%< r triDarvisi
sa o carne, oterba ec» , .*
r ; : £&*?«• /sto jdftptUmra %
- . . » 2$c<fc n* una ràtoira. Isl.
Ij» lingua italiana non ci <dk Vjetfui-
y^kule a questo nostre «vocabolo
come; neppure, al seguente :
. jCiapuwiu . .. .
. da.quarit a ia framenda-
*. > w^,7\ e ii» u&oa oiafmlar. .•••**
£h\antom aia polenta
t 4 taja eWa.fa pour. t
.. Curossi, v. eincistiare, gin*-
^illare, .tagliuzzare, -smoEzicare ,
fagliar male. »-.
CiApysTa^ it. lavoro. mal foto,
•V. Ankfrbojàd*. .** ■» i
. CiAPu*T»fe. , o Cwoìti* j tf. a.
rovistare , confondere,, perturbare,
.disordinare , trambustare*, tràl"*-
stare , .conciar rjaale ; ciap^ttrè -,
•per cucinare varie cete - insieme »,f
.ed. orcboarianiejite .vale ifar
gualche cosa.
Ciapustoo, agg. ad uomo , inetto,
imbroglione. ...•.-
« Ciafpta, parti, fracassata. <, tìn-
, rischiato^ tagliata maley tagliuzzato,
stagliato , frasftagUato , malfatto. .
Ciaputè , n. a. .ròucj&ebtape ,
frastagliare , far male , ne
temente alcuna cosa.
CuBABfsca, n. rumore , chias-
so , tafferuglio t schiamazzo, con*
fusione.
. Cìabahbschè, v. a. canticchiare,
canterellare, bajbuzzke , balbet?
tare, parlar fra .denti.
CiAaAMfUA, ». favellio , ciara-
mella , Scalamento , loquacità ,
ciarliera.
Cukamwxa , agg..ad uomo , o
donna, cornacchia , ciaramella ,
V. Ctanclon.
Cvuhk'hest dlà>rnia fartela
•• Uha una fanga Aa stropià
L'è una vtra doramela.*
Poes, ined. d' l'Arm. can*
CfABAiiERT, aw. chiaramente ,
risplendeutemente, intendeyolraen-
te , apertamente.
. Curìwlà , .Cuaàmla&a, n. croc-
chio, cicalamene di più persone
insieme per discórrere ^ chiac-
chiera', V. Clacciarada.
Curami* , verb. rieutr. taccola-
re , comacchiare , tattam'etiare ,
ciacciameUare i ciaramellare , V.
piante.
: Curarlo* , n, $cc* tàccola^ croc-
cinone, cicalatore , cofticcbione *
V. Ciancioni
CiaramoUirb f norft. arTotatore,
male I arrotino.' '
1 CiARiFiGiifty v. •chiarificare, chia-
rire, far chiaro \ purificare, V.
Ciajrk •
v C(Aftx4 9 n* ^arfulità, chiacchiera,
taccolata , ciarla, favola, racconto
falso , ciancia. - ' l
CfAfòAOA, ir* tattamella-, scor-
-tagliar male , e diaegUahnente , Uaccinamento y scornacchiata , Y.
trinciare.^ tagl^uizare , «tagliare ^Ciancia,.. . "
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CIA
( * 7 3 )
CIA
CiuuATJdi , tu /ciarlatano , . ce-
retano , cantanhanco, ciurmatore,
ciurmadore , cicantore, cerrettaao,
.bagattelliere.
/ dover d! sudii di fieul £ nutrì et
. ( Cristian
As guardo com dar sete ÌF ciarla-
( fan. Gas. par.
Noti Fastmsiajina.
CKa Vhan sii ciarlata*
Pr gavà. i dnè 41 paisaa*
Gas. quar.
Giablatahada , n. ciarlataneria ,
zannata , cantambancata , ridico-
losaggine ,. giulleria ,. scurrilità ,
buffoneria , parole ed atti da can-
tambanco. Mi par con questa
predica aver fatto una cantam-
bancata straordinaria. Bald. lett.
Giablè, v. n* tacconare , ciar-
lare , cornacchia™ , V. Ciance.
Cuhm>h 9 n. taccola , ciarlatore,
ciarliero, cicabero, ciarlone, ver-
boso , gracchiatore , gracchione ,
croccbione , coruacchione ., voci-
ferante % garrulo , trombetta t V.
Ciancio*.
Giaaloha , ». fan. ciarlatrice ,
cianciatrice , ciarliera.
Cias, ricinto, brolo.
Già sci» , 4gg. ciascuno , cia-
scheduno , uno.
Gias&il, V. Giassil. ,
Cuudup*, uomo > o donna., che
balla , veste ec sgarbatamente ,
o non ha cura delle cose sue, bai-
lo n zone, donzellone, agg, a donna,
sciainuatautta; bergbiuella,
CiAunaotà, v m n. saltane, tripu-
diare , salterellare , baUongare.
Già?, n. chiave ; eia** da tmu-
ra /4 ., Wte^; cim *tf/e/% spranga ;
biuè na cìav d'fer, sprangare -, ciav
comuna , chiave; comune •„ ciav
faussa , chiave fal$a , falsificata *
adulterata- ,
Cikvljpart. chiavato, sprangato.
CiAvàifiHfc , n. quegli che ha in
custodia le chiavi, chiavajo, chia«-
varo , e dicèsi anche di .chi £» lo
chiavi. . .
Giavìssa, n, acc. cUfcvaccta.
Cuvstui, iì. oiabatfiiere, cifrr
baUino , ciavatàno , ciarpiare , e
fig* ogni cattivo artefice, ciabattino.
A bsogna eh' ognun fa*sa.sQ giuste
Ck'jciavaUm tacouno i utvatjrusb
. Gal?, fav»
4 fati nen tamii kmm f calie
Tiro nen tanti punì i cianati*.
. Balb.
CuviTiHft, v. a. ciarpare, ac*
ciapinare ; ciavatinè na cosa y abr
borracciare, acciabba_ttare , farla
male, alla peggio, con negligenza.
Giavè , v. a. chiavare , chiudete*
serrare a chiave j inchiavare , o
con chiavistèllo, o semplicemente,
chiudere, serrare.
Giavbl, n. ciccione 9 figliolo ,
specie d'apostema nella cute.
Ansem a la demera
A ta fin ciavtl s*d cui
. £ dpi da cera. Isl.
CuvaVA , n. dim. chiavetta 4
piccola chiavo ,. ctuavicina.
Guvo , av, dimin. tbiavicina ,
chiavetta. / , >
. Cuvo, addi**, Dio ti salvi, fatti
con, pio , ben possa state , buon
di , buon giorno,' budna sera ;
c^OiMOy schiaro suo > servitor suo.
CiAVRH^a ,. v- suonar malo uno
sirunieotp , .s;iriii*pcllare, . -, .
Giavwumj» o-GiAvuLt*,,». arte-»
Gce di minuti e dì piccoli lavoiL
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^c=m
T*iVf
tilt
al*
o di piccoli ingegni in loro *
come' chiari , toppe , e siinil» ,
magnano , chiavar© , tonpallac*
chiare'; cniavaiuolo.
' CtÉl , porf. cibato, nutrito, no-
drifoYafunentato , pasciuto f so-
stentato ^ spedato»
C'aitati, »; fitto, cibo , nutria
mento ^ .alimento ^dè la abazia,
spesate £ dal» le speseci! vitto ec.
Cut; «. <*• jOD^re, nu^ure^it
meritaré^' pascete', sostentare, ye-
Are f l ÌU>éhe'j iz. p« cibarsi r nn-
ffittfj^ascirsi éc,- prènder cibo,
nutrimento ,, inangiare» "
. Cito x rù vivanda 9 cibo,
Jnéntd' j imti'iuicoXo, .
JCic e ciac 4 ' fi, ciacche , . voce
esprimente il suonò che rende ima
cosa battuta!
Poi ciaccHè\ batte insieme quello e
Sicché e' dwentanpw che pollo pesto.
,',.-' Maini,
Penila cqvtforìa ' ;
" 2? éor e ciapa è pia j
' Buirìa t#t ajbsao,
E eie, è '.ciac f e eie 'e, ciac.
Siurìa fui a bsac.
""/ r : \ VA&SL trag
' tlCAIf^, IRÙSA^ BoGK*, h* Can
v illazione .^ / questione ,. sofisma ,
pretestó^cavAtìo , ; >igirp , abuso
che r fa un liticante udl'ordine giu-
diziario per ritardar Ja sentefczajec^
agg, a# èojno* Vate * cavìflajtoiV,
litigante' sofìstico*. Cavilloso* cat-
tabnga , $}$}$$P .5 garoso.
• • oSas 9 coBtoHets ancora
De stente an pas esensatormenieve
Amfrc ntm dtspiaà
Ma Fh ch'a pia ameor gust a cica-
( neve* L'AdeL trag.
* Oc&no» , cavillatore , cavilloso,
V. deano.
Cictras, n. cicatrice , inargine
delle; piaghe; pota oicatr^Jinar-
Cacatami, ,parU ammargmato,
nmmargmalo 1 cicatriz]|afo 1 gfljfcjto.
CiCATauft, «« ó. jran^margi^are,
anunarginare , cicatrizzale, ^ìdar
la ferita > la cicajbace> fyfc > e
tu p. xammarginarsi ec. fl ;
Ciccia , ». ciccia , carne. t • :
<€icc|AssA't pf^, xicciaccja* ear-
nacciau : . ,,%)„...
Ciccioif, paffuto,,, grassotto:., e
wie/. . baggeo. , scimunito/. * % gasci-
bietola , V. Babeò. li flccippe
italianp vale pqs^nja, che^pro-
duce, nella, cute,. e $cesj^pijcbe
Ciche* ,' n. ciohino. ,, n^ccjpao ,
pocolino -, cichet d'aaiia$ija> K .jt?. ,
un bkchieriDO v ^iocjo^ret^^ bic-
chieruolo , bkenieruccio \ ^ , ?TQ30-
lio ec. ,
nrr, r .* 1 r
fcsticare , fl^^^IpmR^
questionare. _, ;jd „ ; . t w _ ATKlD
chiamasi da' fanciulìii^.^ , carne ;
«chi bufi i . agg, 4ijp«^"W: ./ d^>-
cata , leiioso, deli^a^p.^) cnc,pe-
roso; cÀs're &u;7, dice^ pur^audie
per pauroso, dapp9fio»|gpltr^ne,
vigliacco #; codardo- ,,,_,[/• } ' u j .
omnàr lwsu^f^dh^ aljet% r< ,«pn
.fafeparpk.^e%re. f „.,„.
Cicio solati, cicloj^J^e^i
Ceifo, ckogna. ' jlwnM ,
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eie
( *75 )
TTT
CJicotATA , n. cioccolata , cioc-J ti wa^rio j n. cinabro ,' solforo
blatte , cioccolato,
F/a sempre p ortè ani nà ièrtagarìta
%*a smìà giust vH tfea drìtd
E ha ctia Pè
Scolata e cafì;' : ' J II Nòti bn.j
Cicol4tè . n. ciccolatfeVe ; '. la
urne na "figàìrà Vta iicolàiè ,' /ini
la fatto uM sgar&o, una villania,
ma viltà, e vale adontare, offen-
dere^ , J ^oltraggiare ,- avvilire y'èom- 1
nettJèré tana m^Pàziorié. !
Gtóc+x^. 1 'èrba? velenosa, cicuta.
CrtL ,' ft. -\éièto V arik , parasse.
Ctròtl, nV^zitechera^ chiàppola,
3aja , inetìà/fraicBferiaj'to^à da
mila. ' Ji!liiJ • tk), ' ì "" l
Cifòta £' ifit. ' acquerello , ^vinello.
Cimasa, n. terni, (Farcititi ci-
nema ,' cihidzio ' "^ ròtolo'; cifrasti
F Ttirchi&W, ' J cimazttf ^dl' ar-
«fchtfè. u - , - -'^ ' - ,v '"';" 1
&•%&;«.. tìbniióaàp^òco,1rrè^o-
aWV'leiitòitéiitotiironé, badolone.
Cimeut , n. cimento , rischio ,
ernWà* '.| peflcMòV '
Ciméìtca^ par*, cimentato , ar-
tsditót!^ rr^iàto, provato, spe-
C imbattè , v. n. cimentare, porre
cimentò, Va' bròvà * sperimen-
irte , l fcrtìvatfé. f
OmeVj' "til' "irisetfcr & pessimo
dòVè ; , cìmice. n '
vivagno' ',
estremità
Ctmqs^ Crifbssi , n.
ite* ,* ftH« *él ! panno ,
ei lati della téla ó d'altro panno,
mbo^tffi&MT' cintolo.
CiMà^Uf- tavàgaata da cimici.
Cimsera ^hl' **&}», che raccò-
ie le citerei?' ~ 4 w
CrsisoH, k àcèrt£ di' ciiàès , ritóit" ,^dreo#A^f
umccione»
di mercurio.
'Cinbalìs, to/hjfè dn cinbalìs \ o
esse art cinbalìs , dar nelle' girelle,
impazzare , esser soverchiamente
allégro J , ciùscherc* , aver ., j^yut'o
più dell'ordinario, andare, Q>és-
a'V^Mi, .' ;, ;;•,:„„
'ttitatìu , pari, ioleggiadrito, az-
zimato V ornato- allindato. ,
t^tìSÉssE f Y. Àrbectnesse. .
CiitrRoòwEssE , v. n. acconciarsi,
allindarsi , abbigliarsi . azziniarsi,
adornarti. •*' ; ' .' r ., ttr \ ■
Venta wdié ' éù cinfrojgnesse '
Dhng àh'a riiarijilrnl^à^^f
A s'ingigno p*r bidè ss e • .'
^ ' fincata s* qualcun ( al'veid. IsL
CiwrrtocirciiA , f /i. agjgiusiaWzza i
attillatura ; acconciatura , assetta.
èwcE, t). a. cingere,; cignere ,
circondare , attorniare*
ìlimcir, )f. cmico , fléìlà setta
de 9 cinici, e met. mordace, critico»
Ci*oclo5a , cinoglosla', lingua
di cane. ' v '
Ci3PA , Cttn?ADi '_, ft. tirata nel
bere , bibita /bevuta, gozzoviglia.
CmpAiBE , cinpón , ciucia mar'
un , ciuciar dot. bevitore, bevete,
trhkode, beone, solenne bevitore,
*CnrriÉ ; i>. bevére , ber^ ciónw
ca¥è, tracannare', sbevazziaré, peci
chiare , borrfbàre ^ triticàfe , in *
cantar la nebbia , tàttoAàre.
tè un bel tomod à ctnjA
■ Sejisa spende pd'h dui dni'.
Cinpè'bin, "pèeMMrt-, ciup*
còni un frine?, trincare
Còke; v. cin^er^ &r m weà***.
Cotta-
i,^drcoi
j^Digitized by VjOOQ IC
CIO
( 276 )
CIO
Ciò . n. chiodo , chiovo ; pcit
ciò , chióvello , chiodetto , agu-
\e\\o ; piante 'n ciò , biUesse , fi-
chcsse un ciò ant la testa , aver
fermo , o fisso, il chiodo, aver
deliberato , risoluto , stabilito ,
incaponirsi , ostinarsi.
E guai se comadisOyllaveissa pianta
(7 ciò,
A fi grtun cKai lo gava 7 s\$oi dio/no
,( sì, chial no.
Cas.com.
Amusesse com pnpè*n ciò, anno-
Jarsi mortalmente; testa. del ciò f
cappelletto, cappello, capperozzolo.
JHort <ffam, distrai e maire comune
{ ciò, Cas. par.
Ciò , mei. . denari \ ciò romajt ,
dorane, chiodo di rame, o simili,
indorato. •
Val> nen scapi . e stermesse
Cani Uè pianta chei ciò*
Quaqda il dado è gettato, quando
il cielo ha cosi decretato. \
Ari conchision ,
Sour Viermm sposrà nùa fia
.. Tacrìjt 'l^apel alviò -
S'i venie chi* la ala.
L'Àdel. trag.
Cioa^è, tu chiodajolo. , •• . .
(Jioca, ( coR'o ìargp ) squilla ,
campana ; hot .*£' cioca^ tocco ;
sjonador da cloche- # campanaro;,
ciocfie rote ) campano, rotte, rcam-
pane fesse;, e 'perciò discordi, che
rendano un cattivo suono;
/ s!i(it^ndìomo giost com d* tifiche
, ■ ( rofe. L'Adel. trag.
agg. d'uomo , dissennato» c^ervellp
«torto , ,bakaap.< \ . j
Da couste cioclie rote
„Chi veld gayal costruì. Isl.
'Cioci^ ( coty> strette* ).ubbria-
chezza , ebbrezza , ebrietà; pie la
cioca, pigliar la bertuccia, Torso ec,
ineiuscherarsi , avvinazzarsi , an-
dare alla banda , cuocersi, ine-
briarsi , imbriacarsi.
Ciocatì , n. scampanata, scara-
panamento.
Ciocaté, n % campanaio»
Ciocatè , ,a\ ti. scampanare.
Cioch, (coll'o stretta) ubbriaco,
briaco , ebbro % ebrio , avvinaz-
zato , inciuscherato , ciuschero ,
cionco , ebriaco \ mes cioch, bu-
schero , cotticcio , alticcio.
Ma tati bin d'olanda
E cioch toni cKa poaran. Isl.
Ciocb , ( coll'o stretta ) zi. *f ac-
ceco, cucco», gufo.
Una piada dfserviete
Un cioch rustì ant *lforn
Con ses o set siolete
Pr guarnitura antorn. isl.
Ctocaft, n. campanile. .
Fra Giusep deve ardris doman ma-
( tin
E monte ben bonora sul eiochè.
.... , Balb.
CtocagTA , »« dim. di cioca f cam-
panella , campanuzza, campanello,
campanetta.
Ciocbin , «• dim. campanello ,
campanella , campanuzzo r cam-
panellino, campanuccio.
Ciocon , briacone f ubbriaco ,
ebrioso , imbriacone, ■ <
don amenta, n. chiovagione, chio-
datone, quantità 4i chiocn im-
piegati in, un'opera.
Ciou, n, babbeo, baggCo,s€Ì-
ra<upiJp , sciocco, uomo inetto ,
<ciondolone,cionno, uomo dappoco»
Ciolaoa/, n s baccelleria , fagio-
lata , scimunitaggine, sciocchezia,
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€10
i *77 •)
CIO
babbua&saggfae , * giòggiata , fred-
dura , goderà , goffàggine.
€iosréia y • dicési per vfexzo a
persona amata , mio bénte , mia
vita." ..-.'.••
Mi Rassicuro bih *
Me -tiohùio , me trotini Isl.
Cièacioaftj Giokcio*essb, Y. Àc-
cincmesse. • * ' ' t
Ciwar- jk. ttoCtfsr, vaso da
bere «enza pitde. ' ' • ' «
Ciouéi , cestone." ' - : V ' ■
CiOft<aryrti* -sórdo; x 'ànchrgnì ,
insordire ; /&- «iwft vidrgd , ''-asser-
dare , aaeardire ^ ^ 'rftó^t; fal-
le visto di non udire: r •'* ^
Efa'4»^ >a»w vna 1 perà' J!
Ùaitir è' ttéi còtti un serpeni
E wtià tè coniar dèrnerd
L'autr è ciorgne senssa dent
Isl,
ClOBGIfEBA, GlO*6!l!S!ON,'R. SOr
dita , sordaggine y soWezza.
Ciobgì*oh-, acc* di^ciorgn, stìr-
dacchiorie-, sordastro. ' n * ' '
Cios, Scinto , V. CioOhrtda.
•QibqtéÉ'j' v: tu fennojar'e , di
tgustare ^tattameHate ;^etcare. .
Ma- Ve un gran di eh' ahi conia
Tuti i bocon ahrVÓOa ;
CMMft' sì' ntfarniioirta '
- - l B éònH»à^rttSòti: ] \ « ' l Isl.
Cious, -ft; chsoteékr;, gaUi^etta.
Guardjb ! . . ito siessà, toi F&vrìapour
Quantunque ism nd ciòus* *tiqa
AÌ . "•• ... ( Atransìa
Ik'la rptbhftàtretonbnìo inspetàur
ini feissA .' dofc Ctkt topàie pr fià.
.:, \ .1 , . * Calrifav,
Cioussfc/Oòcssi, v. n. chiocciare.
CfoVBviM , ft. siepe, ' chiusa ,
trita , chiudenda , stipa , sbarra ,
tse'm a tar, Tic info; ; <- *
5'* vedeisse le cìoòende
LqÙ sì 'ch'a Ve un beì tende
•i JF#« d' salarti tant desform^
Cfvbgni doìfanna soma. Isl.
Ciovei$dà ,. part. stipato-, sbar-
ralo ; 'assiepato* , chiuso , serrato,
attorniato, tìnto*', circondato di
sitepe. ' . ' , ,
CitJvtT , ri, * dìmin% ' chiodetto ,
chiarèllo.
Cnafts, cipresso', arciprésso.
Cute* V T^V ititorno , circa , in-
cirta, "tj tesso, prèsso a potò.
fra soà càìsina " " * J
Sétola antpr nen '
Circa ' ài pagtitlb
• V Slà^titàa'éh' vèn ' '
. JS ìd\ mia fid '■' . * ' . '*
' Ctòif Ttf ^ tfen. Il tf c(t. ohi
Ciacot,, w. cerchio , cérehia ',
crrcofo'V ah jbrma $ 'circuì , cir-
colàrthente ; -, tnìH circola Circo-
lare, e 0ie|. per cifodchio; brigata,'
radunanza di persóne per discor-
rere sii ' qualche scienza , s '^ per
pass'ar il teoipo' , e tìicesi pure
circolò ; capatielto ; "cìràol vùsios,
circolo vizidso, dice.si J dài lògici
quél vizio/ tfuii argiamento, in cui
si sù^ónfe'pfoVàla , J e/$i reca in
prova tì ptopfotìil6ne che'si ha^
a provare ? o che già fu provata •
cirtot a ld"<fot*yt\ittAo a cqrte;
circola ristretto. Fidi un ristretta
di molti' Uòmini* Va;s\ Circol 9 cpn-
versazidr|è. *. * ' "'
un ihtfstt circoi, . ;/;,;^/
. Gh\(i$ ciamo vtssìos
Chi pària fi^dùcol u> •
JSè pi Spiritosi ..l^*
Ciucòìar' , ri. * circolare ,/ circu-
lare , gifàtiVd i tondo a mctiò, ò*
jin fórma di' oirfcolo, èhjè «v^Igé
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*m
i iiiuiljjsotvwb
intorno, o gir% ^rtqrnp;-, &{erjz| " CiacomsssioK , n. circonsperó*
circolar x% vaU lettera, che $i manda lae , prudenza, accorgimento, coa-
attorno da' prìncipi, ; c da' pre* I siderazione , avyertenza, cautela,
lati; da' capi d'uffizio,, di nego- [precauzione*, ,
zio, e simili. , 1 Circoscbit, parU circonscritto,
Circolassi^ „ ris circolazioq^ |jimÉtato, trainato, «if cordato,
Circolé, v v. ^«ircplaw, gi^e, |q chiudo , d'ogni intorno,
andare attorno « ., girar attorno Jt . Circoscrìvi., v? <*, c^cpscriwe,
suU^^lrfjfa, dicesi di notizie, di Mimitare , terminare. * prasriraffi?
latti, di lityi, e wuuli, e^^p^ chiudere twtfaJTin-
bjifp,!,, r^p^ip, Jt „ % , . j jfcorno , defunte largamente.
quasi, circa , in quel tor^a^in*
toriio , infila, ^4jcpsU„v , ,
gipoycisriipart. circonciso.
rcowcisiow u fa u $rwnpmi& ,
circoncid^meDtOj^gio^Oiia.cui i
cristiani cel^ran£ t la^ fc^; .della
circj^cjpuu)e,4fil Signore,. ^
. Circonda , pa?^ cqcoq^a^ cir-
cuì^, cjnto^.drx;pnpn|p , ; jfi<K9r>
Cirgoscessiqi*, ji* ckaosp^aiope,
caujeja , .prudenza, aecor^werto,
aqwrtqzza,, ^coasidara^zz** : i».
|circoiispettn > . , , , u .> : # . t ' ■* > ^ 4 * ! •
Cibcdstawsa , # ftktt rfip$t»P**r cir-
Ìc9§W^*ifti* a^àwjtes»i#fcjidwKà,
;b^a^pii^^..4Mtra)|s>4iiM&4 ■•*■
^WPWPWItfiRò». .Oii»q ti -
Circostaht, /fc*/ife dtòrjiojitant*,
ÈmcoNDARi/H-fiir^nda*^ .spazio .di
terre cl^5 s §fawn^^ntornp auftpapsft.|Iuogp, f 'distretto,*. g#o ^^irfionfof
cityrp, ^reuncignere, raccerchiare, U attorno ^ .^c^ppn^njtftv v& .Juogft»
accingere A ,ra^wm^^ .vv.jui .v , *^m-
intorbare, ^chiud^^^tr^gevei^ Circvjbiì,. flrecinj^ v v ,
rigira^. l1 Cuoi, n. che^a^rfjj^a^ U»-
' : ^coiifEa£^, ^.^rconfcre.rj^a^ sura,.ej%. ffi|o f9 c^^W'-
tondo. v „ u „ r> „ ir \ ,,. . .„,- vM Pr n* J&M*?* ,W^*^
CiRcouFLEss^ffg^, .circpnflejwa^ , , lU .CA^» ^«^^iK;. '
piegato ; ac$/# arc<^e$j*£C£ento ' >M . . v ,^ ,. fi JRic v . a! l'aat
circonflesso , V.mtéto/. 4*$' accento : CiricI , n. cjrjci* ;*opf p******
acuto, e del^ayg^ . w ,,,„;., ^r^antp deJia.xjaBip^^^' % '
GiaCQ»wjs ni f^g r j^po/afusp, in- li,^^^,^^ I";
fusp , t sparso intorno. \H gr$o K C{utfi H fp&Wjffi 4^» 0"»
; ^Cw^lq^c^w, fr* ^ircpnloCM- r .pBipojuA, BÌLojiA^u«pa, gwwpi-
2ion^ f circpnscrjzion^ , circuii di ' , v O^|iìa ^Civav/riA 4 , IfK<&*tt#*
parole, parafrasi ;j,i^ufra%i >i. ,|^. zampogna, cerapeel^^nt/
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old
ÉiUaBÌBàfii
( »79 )
tTF
M*i
nameVa; Jflwè rf/tf cirimìa , zam-
pognare ; poto ciriola ^ tintopo^
§m\X*\ciritokMy*\r*a&**v arùfi»
ciale da fiato , cennamella.
J*t*» dùt cìrime
Da ciochì* da malate. Uh
Cu , voce «on cui i contadini
spìngono i buoi o altre bestie al
camminare , arri , arto* •
£ w^55 #' fiorir toàkddmeht "
futile ^uafctf * f esegui? /e ciUtrsfon
A tr*ata cistilmènt. • •' *
Potè. ìrteài&T Arrù. *au«
l^fn me? a tonte beUtitossion
Umtorwrffrte e"felfifc * '
J'è motben l rf* feènjfoibfr
£ fc* poch VtermAlisfbri,
'■ - - - •», >' •■ '- <■ 4 £o!*tesw.
Cì*a**a,*. rugiada congelata, C^ySi« : ,Wtf. nitore; allegare.*
brina, nebbia aggtrìa&lata.' Citou, mail. eL ébfoéa, dieta;
Cimb^ Cist, m cecej eotor d* ofto-tfàV <**<*> qfeetoy fiWpfcino,
cwi,. *ok>r ««ciato, Gv y,; confa [bellamente: ' "*P *** » '■• , ' 1 * t *■•
«wa voi p*1» cèsi, **o* ^O^Wera già *fti*!tóè tfà'tofeo *frd- '
C*tf*,> V. Sue*; ;: ' J -. • - - u -'
L'i tot* ,eoi?» »*<(&*& » — <■.
Paris* là 1 dùttifatrà ---• " **
^ torte 1 del trial mussiteli •
€niGÈ v ^. tf. ! suggerì ^Mtgàt-e;
«j%. stioio!anteec.|ftuccittte , stte&iateV iiWbeVète ;*
pungere, pungo* alitar 'afa tttM*ia.
cieca* indi*», 4 h9*n**'»ulta j .
Cubica, n« cicerchia*
CisaA , ceri 4oML
Cini, part.'f unto $• pungolate,'
e mefi constato , aiata**,' spinto),
inesso al punto, adiaabto , «tittio**
lato , incitato cta#
Cissart, pori, attizzante, adit-
zanU», aizzante,
Cfss£j .ti* <*<
larej e mei. incitare, provocate ; II (^a ^ièHèpùHétàfà^àìf^mml
irritare, sinugKaK^ metter al pUnfoJ Bétèia cott tt> niipeussa àettfvtjftd
aizzata - j — - - ■ " : *• -- »-•-' — •• * -*•-*• **»- «•
:• concitate, tentare ,' attiz-
zare, , ad&zxai*,: sMvaoiare»
Cissura , n. puntura , cetìeita*-
mento , incitamento, .cpneittzibtfe,
stimolauMoto y adimpaentOj aiz-
zamento, mantice; 1 '
Cis vaia j- arroj , . arri.
Cita, Srri , ir; citta. -\
Cita, Sita, puri, citato, chia-
mato in giudizio , allegato ; cita
(T sovra ) preaUegato. •• * \
CfTASSIOK , SlTPASSWN, »'. Mcità-
zione , allegatone , 'allegamento,
terrn. Ug. Hitimazione eoHa quale
taluno é chiamato k cotópariVe
in gitftdizio a vgiótno ora e Idogo
citatione;- JK% l kg." Ibgv ,J5 J
£ n*dè mc&rhdvotdysol&rnesdìS
, ... .„! ;r A h f, C«1V. faV/
AlhrmV p*vr> botptif tut? smart*
tfi di*: pr cathA cfuèè papi L
La&èdti ffatFfiìtsóTt qitasimort.
Lo * stèsso.
Portò t*#à \ih toiipt t Wstàuie
Pr ciucè del via eiairaU :*'•. ;
7 Cfacè? nteh coptare^ f
* *^r seàpèfatiga *
v^^^wH> dlonghWmès,'
Ciuciano, dà ri#a l an Hga *
teucri , pofl. sft&iatb y"*tigatb.
s^cdAatòV a *tó L .*shttlnt&^ WW} r
piacUcÉI»^<éMitflM f ^ ll ' , I ,^^i
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G IU
( **o )
CIU
de
CiuctAYOBse , segavene* | Chtsiada , re. bisbigliamento ,
Ciuciadoje , succhiabeone, gran I pispiglio, bisbiglio, susurro, sufola-
bevitore.
CiuciAvtrBiilB. agg.ad uòmo, ma-
gro, gracile, arfasatto, àffàmetùzzo.
CiticiAWT , «ucchiante , Succhia-
tore , sugante.
mento , bisbigliatnento, pissi pissi.
Crusii , v. bisbigliare , parlar
pian piano , parlottare, susurrare,
favellar all'orecchio, Carpissi pissi,
pispigliare. ■
»...*. Cast fi Fha riaria
D'imperator, ma chi sa cosa ciusio
Tra hr? < E'Adel. trag.
Ciucio "j V. Badola.
>Qitftft , beffare, daffare, emet.
truffare , involare.
Cattai i '<#.' n« cfteesi di cosa che
non boitatdo come dovrebbe con
trae cattivo sapore , ifottistire
incattivire^ atUecnirtyCovarev -
Gmim^mpàbfoi -»»» •
.Oitfpi^ to.ìa; chiudere , soc
chiudere; empì' if vài y&ivd&er gli [[[zitti, zitto*, zitti, -silenzio, non
occhi pei 4o sonno, socchkderli, (fiatate, '■ : f < ' • • •
batter ginocchi 4 amiccare , - ser- [••••• \'ftfaekto;^ sento' tabusst,
rare epcasm le- palpebro.» '• • ^Tajóma* turisi kso$na*~ city 'inda
AnteoulistetVHiùMlrttctftosònoogià
A cìuipmsQ'ì so ocih'frso* /}Ua)à,
Ciut y coietto , cheto , chiotto,
E > stava chiotto come un -pallàio.
1 - ' ; Rotori.
Cirro , ' quetamente , queto, ta-
cito* ,• eilenztaso; e talora maniera
Glittica imperativa 1 ,' sfa-, -e. state
•:•;•/' ■« . . -.-. • ' - 'Bàtte
Crupinfi , v. ju V. CinpèV
Cronòifisoic , *.• sordità i * ■ ■ •
Ciurma , n. ciurma , torma, per
lo phàt dì moltitudine di gentàglia;
ba etanoli» , chiassata , combibia,
V. Ciurmafa; cap > dia èiurma j
soprac^amito* » v
Ciurmi* a /'.mj • sehiatnazftagtta ,
citnrntazfa£lia , ciurmaglia , ciur-
ma ; bruzzaglia^ plebaglia; mar-
maglia, bordagliuy canaglia, plebe,
volgo, minuta gente. 1 • «^ >>>••>
&m propri* d? spianta, prlpjflri et
{ ékirrkaja ,
Ztf feda tTif omertà, ìféfid^arlaja.
' Poes. ined. d' l'Arsi, -can.
Cius , agg> chiuso, serrato, rin-
chiuso , racchiuso. , i ■
Gitoa , ru chiusa ; >ciu*d snperior, Il razzare , rendere manieroso, civile,
terni, dij moline, sopracchiusa. I garbato ce
{tni a desini*
■ ;v - \ Cas. r.om.
Civa ,- og£. urbano*, civile^ cit-
tadinesco ^ e' mèt. modèsto , co-
starnato ,' che ha costami nobili ,
che è dotato" di «'civiltìr , orbano,
polito ,• cortesie , • garbato j • ma-
nieroso-, affabile , creanzato; civil
dicesi pure in contratto senso di
scriminale ; cìnica cbnl , causa ci-
otte \ in cntftèrt Cade 1 controversia
spettante a delitto.
i Ci vai *À, p&rt.< incivilito, ren-
duto civile, manieroso, garbato,
cortese ecv : ' \
JìAktihkiti* Sta sitò ' /
A son rUstiók e vilan,
■ • Sbii ; pa *ricor tisnlisà.
Poesv inédi k -d*PÀnn. can.
Civtlisb , *ù. a. incivilire , civi-
lizzare ,'• ridurre a vita civile, «R-
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■OBàMfe
CI V
(**« )
HVLl
IV
clientela
aria
, prò-
j ClCxO' p
Ai voto adosSj e con dtsùwoùural CtimrTBfca -,
M ì fanlupo ani mila anbrcid: 50 I tenone.
( per cos Mo?\ 'Clima, rt.' clima
Per defe iPton, -e per civili scio. Jpaese. v •'
- Cas. par.1 •• fodcai, **l ti. dnocciare. '
Citnrl , n. creanza 1 , cortesia,! Ceca, n. cotribricccJa; oonrffia-'
onestà , garbo , finezza»} conve- Il bòlo ,* adunanza ' di ' gente tt\m
utenza-, urbanità, convene volezzaJ partito. ' •* ' • ^- : ♦ /
costumatezza. | «-Co a., nv-coda-, taia* là <cbte,'
• Ciac*, ferra. de 9 caltòlàf t ga-i
losce , galofceio, specie di' scarpe
che si portano- sotto le ^arpe'ordi-
narie per ripararla dalF umidita .
e dal fango. •'• **•"' ' ' •'
. CtAMmsTA'/ir. clriaTina(éf>iarino.
» '€fcASsk, te. classe, ordine/ graJo,
condizione-, 1 categorìa. •"• - •
• CtASsifea-y term. de* dato*} clas-
sico ,- 'dieesi di cosa l ecceHeiite, é
perfetta' *, 'qutfetf "di' ^ptima * cnYsse ,
e principalmente di alcuni prosa*
tori , e* poèti.' ■ ' >.'•• '* ,1; •
• Classifiche, v. n. ordinare in clas-
se, classificare non è TÒce'rtahana.
Clausola , n. clausola', Ha usala,
particella del • disborso } the Su se
racchiude intero seritimentb-, clau-
sola codichUtr \ tèrbi? • k£:' ijlau-
sola *codtdUare , aioè* apposta in
un testamento. r Dizt «$. ,A Jterf. ;
clamai* fiscal .e marnerai} terni
leg. clausola fiscale e camerale',
che importa*, Viyrè totale Titiun^
aie , e le claueule . jfcà"- ampie ,
Dir,, leg. Reg.
Clujstr , n. tnrostrb ,* cniuso ,
chiostra.' . » . .*
♦ Clausura, n; clausura; le mura,
ano circondano .un*nionns£ero.
Clero* , r. tromba- chiarina ,
tromba, sorta di stirumeutart fiato.
• CLrcHTj agg. cliente, cKentulo,
eVtentolo.
scodinzolare -, con- la^ toa ùètmes
\dyt*tftiUS&f «olla* codar fc*> le
gàtnnu J*ètor%falb*v *conras6\ *«<kr—
sini. Sta cosa peni ave- la * eoa
lunga; * fcpiestttf mfr àverun^ ctMa
lunga ",^'cioè mWtn Vanghe c$*se4
guenze, co ns eguenze di inonVfifluV
rata^^^è^ito'hÉbjgo.^ *, 1 - 4 '^
• • -foÌQt>j*Cxaà\*h*. queto* «(natia;
cèùcc'Mmteb'; Quatto «quatto * j *tè
coacc, tacere , non* muover pai-»
pfebr#, tà^^ttò,> talora nasco-
sto , atfébs*; •/*•■' •• ! - ; •'- "
• ,u Stà 'frìpo tacchi; ' h
Strofa e' r naccia '- - *** ** ' :
- : Fato tiscbndè antifff&ài.
• * -n'Vlisl. 1
-Oiicittslf} ^•^ u aetprfttart?,*a<-
eo v riècla rt i ;>*còv%Iiarsi ; T^ Jcpa^
cesse. 1 » ,, '• •'• ••'-••'' • ;«••* ■ "••
■GòtcVÀ'/prfrf: ^quarta^c* ècr Y; v
AoAèWt^f ••' * • - -- l? u>
->€pÀ , a«k ; ; ^/^aadro- eòa&tr i d % iirl
autor ^«catótófér ♦ <fti* iif nf 5 r tavoht ,'
quadro , * fcntaagrhe V* % àbSder dij
ori, ^F ^tàrt/ra*, quaderno/
1 €oA , néft\ I7g5« ^tìttdroi quadrato.
CoADitJTOB V ri. <oadiutbre, 3 colui
cké (è ag^krnto ad un altro ner
àjotàrto^lar fe. finzioni del. suo
mirfsYer*oi
"CoAuiK'j'^éeSfjàfj coadra-^ agg.
d'uomo ;tt u bu*on' sènso, nonio di
gtantie* r -capacità , di gran senno ,
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■jifciLTr
fc*s
£A,T
(".16* )
BA.T
gita baf t 4o#a *l *fe/i* ,/à wo/ r 1»
lingua, età o batte dove il dente
duole ^jb. vale ragionar volentieri
^fe)^ pose che ci premonc*, offcve
^lha~ ^eresse, Alfa • natura . no~
~<vatgdf proverbio diciamo f dove
u'ydefUe dt+qUf r ,ta lingua non
*JìaÌUfr Saly, disc, *. *<)5.
Batel ,. iì. navicella, battello.
:p7 ^at|b^^ ^4S9A, ni battente, bat*
Jit^ft , ,^ dice di qifel ferro fog-
jg^atp in diversi modi cbe serve
^er^l^ajtf eresia porta, e per. quella
^sjpejc^ ili jnazz^, /che batte sulle
Rampane pel suono delle ore ,
J^az^j clava. Diz. Pip.
e *ttc*T!H*» P<krt~ battezzato.
-*rJNw?k* Vm a ' battezzare, efig.
^.se^sp cattiva, imporre ad al-
$ìffi*\ fl^^b 6 nom,e ingiurioso ,
"odioso * t baiasi , per gettar acqua
,£d4p>so fa alfWP * spruzzar al-
^uno d*aiqua, bagnarlo -, 6o*e*è ,
ó balie' l vin % mescolar acqua col
jVJuao, .{nàcm^erarlq , inacquarlo.
, Batem», a. battesimo, //zi a
fatesin? r tene» 9 battesimo.
^ ^ates^jaal , iigg, battesimale.
/. l jBÀp{ K pari, battezzato.
v Batiajs, ». confetti, confetture,
zuccherini che si danno nelle oc-
t f*6J#ni di splenuita dì battesimi,
no^ze ec f
Mp venoma a le batiaje
Pr stptì qupicosa d! bel.
; jÈATip^k^.n. strumento de' can-
npnien ^battipalle. ,
fi Èatj^ui, o 4 Batuujj , /i- tafferu-
gtfo,, ta,ffèruglo , ..bollibolli, . ba-
ruffa 9 garbuglio, luglio, bacano,
Baticbeor, ». battisoffia , bafcr
ticuore, palpitazione, battito (colla
penultima breve), agitazione, tre-
more, tremito di cuore , ftg* spa-
vento , paura eccessiva \ e talora
stanchezza per troppo correre ,
per troppo affaticarsi.
Bajxiè, <u. battezzare.
. Con na torcia d? sina.giauna
Gru} A scri+ss\a a tut onde
Ma gropà tut già con £ cauna
, $on, partisse andè a battè.
Jsl. canz. i5.
Batiè'lvìp 9 y. Batesi, .
Batilok, ». battiloro, colui che »
riduce Toro in fogli per filare, o
dorare.
Batiment x>' pow , pulsazione.
Batissa , specie di tela di lino
molto fina , battista , o batista,
e tanto agg. quanto sost.
Tesser l'Olanda cqsì fin, non. sa
E par sì fatta di tela batista.
Bell. Bucch.
Batista, e Battìi a, n. ,pt di
battesimo, battista, e fig. baggeo,
dolce di sale, eristianone, bgnac-
cio , Y. Bagian , badala. .
E savi ben che e Quia sor^d' canaja
Sa fa tan\ d' arambe$se.astik$Usta
Ai na dà giù com de s'una murala.
. . Cascar.
St'obiessian a prima vista
Peulfè stqt a coiti lealista ( , ,
Ch'a s^imagino che. I mond
Sia mach largh.com a Hc'ps tond.
^Cas. Qua^.sac.
Batiste*! , n* Jbajtisterio ^atti-
stero,, battisteo. ;J
Batitou , agg. percuzientp, per-
cuotitore, battitore, zombolajnre.
B atituba, nom. battitura», bat-
timento.
li
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BAT
( i63)
BAT
Bativcml, non si usa che come
man. pr . : a balivol, al volo, al balzo.
Batocc, n. batocchio, batta*
glio ; batocc & la porta , campa-
nello , battitore , picchia porta ,
quel ferro pendulo , con cui si
picchia alla porta.
Bator , n. macinatojo ; batour
da carta , cartiera; batour da far bau. bau, far baco bacò * in*
gran, battigrano, trebbiatojo.
Batosta , n. percossa , colpo ,
e fig. disastro, disgrazia, disdetta,
contrattempo , sinistro ; batosta
ìtal. vale contesa di parole.
Batù , n. per confratello ap-
partenente a qualche confraternita
secolare, battuto.
I battuti andranno innanzi alla
( croce.
Batudota , n. battutela. \
Bau bau , grido del cane , là-
tramento , latrato , ululato , ut-
lamento , urlo , abbajamento.; fé
bau bau , latrare ; bau bau , Vdce
adoperata per far paura ai tom-
bini , quasi significhi una coita
terribile 9 e in italiano *nch€ bau,
cuter timore.
Ove la notte al noce tran concorse
Tutte le streghe anch'esse stdùd-
{pròne
I diavoli col bau , le bUiorse *
AbaUare 7 acantare y a far tampone.
Malm. 3. 70*
E facea bau bau , e pissipisii.
Morg. a5. a63.
Batosta, suono a festa \ft bau-
Salv. Granch. a. 4-l^f 10 ' suonar a festa, scampanare,
E benqutlpanrwalvìsogUèdovutoAqualche volta vale battere ai santa
Dovendosi il cappuccio ad un batA ragione.
( tato. | Bacd£tI, Baudctt*, v. n. suolar
Malm. ii. ^5. J a festa, a doppie campane, scam-
Batù , part. percosso, zombato, panare,
battuto , gonfafonato, bastonato-,
c fiS' ridotto al silenzio.
Batua, Batuda , n. term. delle
arti , battito jo, quella parte delP
imposta d'uscio che batte nello
stipite , come anche quella parte
dello stipite, o soglia che è bat-
tuta dall'imposta, si dice anche
della misura del tempo musicale,
battuta ; a batua, in punto ; andè
on batua , a batua , a batuda ,
term. della musica , vale andare ,
cantare, o suonare a tempo di
battuta, cioè tenere le note in
tempo giusto secondo il loro va-
lore; batua del pois , battuta del
polso , ri battere dell'arteria del
polso; a batua , a punto*
Fra Giusep deve ardris domanjnfr
( Un
E monte ben bon ora sul ciochè
E a f or sa arsone dobi e tP baudetii
Desviè pura cKi deurmasan Mar-
( o'n. Balb*
Baubburta , stravizzo, bel tempo,
gozzoviglia, baldoria \fl baudeu-
ria , gozzovigliare , straviziare,
darsi bel tempo , far baldoria ,
D sguazzare , stare in zurlo.
Bandisse, v. n. dondolarsi*.
Bauwlov, ossia. Mauteha, ba-
stoni , pertiche , od altro., che si
métte lungo le scale per servir di
sostegno a chi sale, sostegno,
guida. " :fc
BaujA, v. a. latrare, abbajarè,
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BA V
( i*4 )
BAY
gagnolale , muggielare , ululare , I
e ftg, strepitare, far chiasso; uni
«tiaioDerrtó ha* (allato la traduzione
italiana del noto proverbio t can
4k' bmd* /nord nen> traducendolo
j*< quarti -termini: cane che abbaja
poco moHdeb la quale non è tra-
duzione feerie di quel nostro
proverbiò. v
Baùtta, bautta, mantello d'er-
Jnttkio , e simile , o martellino
di velo , o retino cotti pkck>l cap-
pàecfeor di color nero ad uso di
maschera*
-.* Jawfr j e BAtftts , giuoco fanciul-
lesco", . altalena, bindolo, dondolo.
V* Itarfrl, pari* dondolato, cion-
yil&kmiity&àSmL y*. sporto di Casa
di legname, ballatojo, loggia.
Ml&mn&f*'v* ftandolare , aitale-
inare , fere «M'altalena, farsi eion~
'editar, <* Bioadolarai sul dondolo,
iar> a&daré in qua ed in là su di
f «ni dondolo; baudesse , v. ti. p,
( dlib*at«) etoodofoe.
Juifturfr, #n «mor viscoso, bava.
ifo.r . tQssmb mijfacafove
--* ru4Soi»- Vincalo già le bave
U » . Dmbi* buca, sai maruon. Isl.
:&\fifatttacio , bavella > bava, strac-
r*ie^if^<àtfèl filo «fan sì trae dai
Molinài Snella caldaja prima di ca-
«Étti le seta/
e . 4h*A«a% s * bavaglio, fcabbajuola.
.■ Bave , ì>, ». far bave.
Bi4Éa f calare di mantello, di
abito ^ e stari* ,. bavero, e pista-
mh» r v.'/er m, ibK?. Jfem* «fa j>e-
ugri*< f smfaebino, <
Pomperei collo un* gran gòtgiéra
E un baver aito come una spalliera.
• « Buon. Tatto* 4' *<
Bàvetà , la più piccola e stretta
parte dello scozzale che copre il
petto, pettorina, v. dell'uso.
Bavo , spranga di legno per
portar secehie , o bigoncie piene
d'acqua , palo.
Bavos, aggi bavoso, e mei.
sporco , * sudiecio , sucido , sozzo.
$tì bavos e langrignaire
Tuli dui son carpionai
Isl. cani. 17.
Bavdl f Baul , n. baule , for-
ziere , cofano , tamburo , valigia.
E gli scotti aggiustati
Dan spalla a ripor sii bauli, e ceste.
Buon. Fier. 2. 1. »4»
Bavulè , n. chi fa bauli e<5. ,
valigiaio , forzierajo , cassettàjo ,
cofonajo.
Bavolet , Baulot , n. dita, di
bavul , foraeretto , bauletto , for*-
zierino , cofanetto, cassettina; bol-
gia , valigetta.
BavbM) umore viscoso, viscido,
schiuma che gettano certi animali,
bave j schiuma , catarro*
Bè Be , grido della pecora ec.
be, belato»
A n bon pastar ch'ava giù ditrivds
Seroand ansioslafea, ch'adescare
(tasse
Ai stala ch'a sema un be .#.. a Vali i
f pass
£ s'ala trema , oh com s l i cmiso-
' ( lasse!
Qnali senza pastor le pecorelle
Gridando be con voci seonsdlate.
Beat i beato , felice , avventu-
rato, avventuroso; beato- pòrco,
perdigiorno , scioperato , sfaccen-
dato , ozioso, portone.
BfiAWtcl , pari, beatificato.
BfiAT»ic*9Sio* , w. fceatificazftm*.
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BEA
( i65 )
BBC
Beatifici! , beatìfico.
Beatifiche, v» beare, {ar bealo,
felice , canonizzar**
Beatitci>i*b , n, bcatezza , bea-
titudine.
Bega , pari, beccalo , perforato
col becco, bezzicato.
• Bbcì,<ji. beccata » bezzicata,
bezzicatura, colpo cbe dà l'uccello
col becco, tjig. morsa, o pila-
tura d'altro animale.
Le pulci san scorta a dar lor òcc-
( caia.
Fr. Iac. tom. i. a* a5.
E nei dialetto fuero* vale ancbe
{auto cibo, quanto si inette in
una volla in becco all'uccello,
imbeccata, e fi%. suggerimento,
avvertimento , lume , consiglio ,
ordine.
AspeUa it d *# rimòcc t* i* (?(jl l a cor-
i { te di per di
Dati. Sci*. >jS,
BecajtI , fu uccello noto, bec-
cafico,
BECAnott t ru beccamorti, bec-
chino,
BecabIa, Mairi, n. macello,
beccheria, scannatoio, ejig. strage,
Secami , n. d'uccello noto, bec
caccia , accegró.
ByCAsaì , colpo di becco , bea-
zicatura.
• Bfcasst, bezaicare, dar beccale.
. BfCAss» , n. d'uccello noto ,
beccaccino*
• .Secamo», chiurlo.
. Beco, is% ( coU'e larga ) 9 edor
calt'wo i tanfo, puzze, lezzo, quale
può venire dalle lane, oda panni
sudici.
Baoc coriiù , a Bico coma., becco
{alto a.jansa di • conio , e. mei.
tristanzuolo , furbo* astnaay becco
coUefie.
Se giuramenti ci pub Jan ajtmy
Alia barba tomai, becco tonato*.
Benaw OsL <». afe
Bact, avolo, e aadbe bttapoem
/ aV sente nen lode* v. .vt
CoìI fenoz rossa -ao
/ fer»tp df i me &fce- ■ •
Bk^tfl'auft.
Bec fouTO , Bacatola , i*Buco«-
rojoT , V. Becc oet&u» >. • ' *ò
Ami ma creatura- ck'a fu «auiftp
L'è naturai , ma ami 'a àecejbtà
Ch'a studiai dalm emraaluMótm
Drwtine ed fencd mailè §*m
( **ià.
Cas. Quaru Wt.
Bsco , it* bacco , maacbàau della
capra* * ' >i*
Becb, n. la bocca degbuedelli,
rostro, becco , labbro y talowcnA
adopera per quel canaletto adunco
cbe sporge fuori da ahame<-$az#a
di vasi di iena e anehjsdftflreAna,
becco, beccuccio v/è'^^eeatfti^as
far il becco all'oc*» fimiyjNtaÉné>
nere, concbiuderf il negozio, non
esservi pàa speranza, scampo co.
Ne nomo uati f il iMfcrczevora si
(AQUÈOd*
Non v>e rimediai: * Jat**# bétoo
| .(Ulta*.
Intanto la avesti agio afaneMòecco
^ r (mUHoco.
• Sai** tiraaehwz. 4-
Bec**,, m* boocajoi» m ot oU ajow
Bece* f «. a» beccare ^ bezav
core , e per mei. mangiar e» ,-
Bencha) ào jim tricorda di QuereeìtQ
R cpel ùbenoibeocahanai^matf
.. *. . < .., ( iuta*
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BEC
( iW)
BEI
m,JJece#s-', becchetto, beccuccio J podìa nen beivla , meU la ni
e: mei, lìngua*, bechus aJUà^Xm- cava male, a mal in cuòre,
gu**aÉfilata, mordace
. Bedawe , scalpello da falegname,
più spesso che largo, il quale
«tt*e «d. aprite gl'intagli detti jnor-
fojto in Piemonte, becco d'asino,
scalpello.
v ftpRA., n.; trippa -, ventraccio ,
epa, ventraja, pancia.
' Bp>B4sa* , acc. <ft ieifira , ven-
trctccia , tripacoia. /
Bfcin&ssu, part .panciuto, paffuto.
vBftfA , part. beffato , galefatto,
uccellato , gabbato , boriato , de-
lu*0, beffeggiato , schernito*
Bari , terra. <fi musica , be fa.
»<Bsvfi, Sbrviè, i;. galefare , uc-
gettare 7 beffare , schernite , bef-
faggfatve, deludere, gabbare.
« <BB*jteG<HÌ, ptfrt. uccellato, bef-
leggiato, schernito, deluso, beffato,
gabbato.
Beffeggia, v. a. uccellare, straz-
noggiare ,, beffeggiare , V. Befè
gran nausea, non
masti-
con
s'indueeva ad
B^jheha , petegola , sciocca, sci-
fnunita , donna dappoco.
**.$$£11toa, fi. immagine, figura
4ipiafe <} effigie $.• impronto.
v Ah om, Bei omo, beglioriiwi,
1grm. botanico. ^>
Bbivb, *«. a. bere y bevere.^
M coni qhfabevrà nen la sana piena
«dtbeurà n-autra vota per soa pena.
Isf.l
BciwpQc a la vota , zinzinare ,
.^entellare; beisda, ingojarla, ber-
sela y doverla sopportare ( Kn-
g'uria ), oppure credere una cosa
Isa per vera ; fetta beive , far*
(gliela bjsre , ingojare , ingozzare ,
accoccargliela , dargliela, ad ini-
tendere, e talora vendicarsi y a t
inghiottirla, cioè gli era duro a
soffrirla , oppure non sapeva in-
tenderla , non giungeva a persua-
dersene -, fochet meno f a beive j
oche, i papperi menano- a ber
le oche , gl'imperiti voglion sa-
perne più de' periti, . » giovani vo4
gliono insegnale ai vecchi^ prò*
verbio di chiaro significato.
Temend che tardo tostv'lafassa
• ( beive
f^umilie e aWocorensa iv bitte' a
( tera*
Cas» Quàr. sac.
Beive a la salute d'&n, 'bere alla
salute ; de qualcosa pr bave, dare
la mancia ; chi fa lafouta Iabeiya y
chi fa il male faccia la penitenza }
chi pi beiv mane òeiV, poco vive
chi molto* -sparecchia -, onde a
beive ansem, andare*' a • £are una
combibbia. - ♦ : *
D' coui èva dovrà, <k y un na bear
{aperta
Ch'i, vers s'atacoansem ginst corti
( Vapeis*
Beive una gold , cente]}ar<et$ sor-
biliare , v, e m+ tose.- Qiétm^j o
de qualcosa pfr c beùre , chiedere,
o dar il beveraggio, cioè la man-
cia. Ni vi era akradifficofyp) se
non the i castellani chiedevano
donativi^ e come si dice , beve*
raggi troppo ingordi r cioènxmcic
troppo alte , grasse, e simili. ,^ar.
st. 8. Fin boa a beive, vino be-
vcreccio. .
Bel, agg. bello, vago, formoso,
venusto, pulito, florido , lezioso,
sano , e .talora vale jnctUp ; wtf*
igitizedby LrOO MC
Mfft
BEL
( '67 )
BEL
atte bele , accarezzare , confettar
uno , lisciare , piaggiare , andare
alle belle , o ai Tersi , abbellare,
andar colle belle, compiacer uno
per proprio interesse o per gio-
vamento che se ne speri ; asprtè
su bei , aspettare il destro , l'oc-
siamo d'accòrdo , nori v'ha (Uù
questione sa ciò , ella i risoluta,
è fuor d'ogni dubbio, 4 certo y
incontrastabile.
E con n'ondi potei. Fé bAe anteky
Che tute ipaispiiran la swsbre<m»p
catione, la congiuntura; macousta\Bcl bel, bel bello, pian f&ari*^
tè pi bela, ma questa è più strana, v dolcemente , adagio' adagio/* ékle
da ridere , ridicola % a tè bel, èiades , qui sul campo , suMtQl> f p
molto ben cencio dal Tino; bel
e bon, buonissimo, atto, accon-
cio, adattato; a tè bel e fait, a
l'è bel e dit , ella è cosa decisa,
stabilita , ella è latta, non c'è più
scampo , rimedio, questione ; beW
Ai dà: sore babojc lasse <vti
Venie rusieme «rie ri beleasksì
Galr.tfv.
Bele ben, benissimo, molto be£e r
propriamente, persino. ' ?*>..
Virgilì dunque bele ben deb jMA
e fati , agg. a nome , bcll'e fatto, I A la soa musa afa 9 gavà 'boriici.
dicesi delle eose -ch'hanno lice- Bel e bùv, non poco, ftenfttrao.
rice-
vuto la loro perfezione , e che
sono finite.
/ signori del mondo gli trovano belT
( e fatti
Bel avans , V. Avans. Avei bel di
bel fé , aver bel dire ; bel fare ,
checché diciate, facciate ec.
Thas bel dì , bel ciacotè
Thas da fi con Gian Mate
I guadagno' bel e Ai «.""Kit?
Fé U bel , lare il bello ; pastag*
giarsi , far bella mostra' di «e :
bel e dit , bel e dita , è cèrto v 4
Fr. Giord. pred. 5. fuor d'ogni dubbio , d'aolerdW^
convenuto. - * *J
Na pianta ch'a comensa * ! st*&*
*( gnésse
E ch'gnun a studia d>fè ch'tfmigà
Ma un eheur parai del me
Pthas bel dì, bel fé
lì t peule pa trovilo.
Isl. canz. 19.
Beltumor, bell'umore, fé 7 bel
umor , fare il bell'umore , essere
fastidioso , stravagante , violento.
E dove 'Sàrebb'ùa un pò a rilente
A far con calagriUo il belf umore.
Malm. io. 18.
La be J la , l'amante, l'innamorata ;
Isl. cani. 18. Sa cresi così an pò dttempflètyh
ixìita.
Ven storta o gheuba, &s 9 pkulwtm
{ /* dMsése.
Cas, QuirV saiv
Fesse bel duna cosa, fariefrg'erV
dere Autore , attribuirsene il me-
rito e la lode, farsene bollò. »5&.
Per li costui consiglia è Jhfivbpfti
bene, e non di quello ammétte
tTArminio, che se ne fa 'bèlle.
Davanzati Tacito. Aspétò sp 'dèi*,
avei bel gieugh, aver gran giuoco, (aspettar l'occasione , aspettare' J il
aver incinghiata la mula, aver | porco alla quercia , le anguille
pieno il fuso , Vè*bcl e anteis , Valla calata , il tempo a proposito.
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gg^ppSWai^ = : — ■ : — — : — •
tjttap $kp djca jbnpoo, spettar! levato con buon costume ',&4ii £<?/*,
ta brucjatfl ,. la, pa.Ua . al balio ;
Mt^ n tP oso t hvf>°> ComnciogU
4, dare {e più kelie cene, fi i *pià
fec^W4WW,4rfi fiondo. Bocq. noy.
iati^i^.A-K'.W <^<> vak
s^n^pjjcemenle uno ; %ui bel dì ,
u/%£ Z^^a ( i?{^m f- un giorno,, . un
<$#P g^'MO,* un bz\ eli ^ua*. mat-
tina j' yji bel maUjfì. creila si fu
^VflWr T e ^i4. 3-,io,
$Et me» , ( cpl secondo e apertp )
n^yoc^frpnc. e Mamma, /uera.
■VWHrV ■; ,,
Be mol, bnnjnolle , accidente
e* ~ Bu* , ». Jjeqej. opere btione,
avv. di non intera approvazione,
bene s$a , ved»e*aQ. ..
B|na , .z?U£feina)a , ta*i{wla r ca-»
panna, capannuwi*;;/* khbena,
mei, essere sfinito, di fowe, venir
meno di salute,, ewup, micino «
spegnersi. »'
^BlfDÀGE , BWUAGE , fo^€Ì»*U?a.
Behechidew , parola tratta Asì
latina , tape quidem r s\* bene,
va benissimo, <
Se chiel a Ve cqiUejU e benecidd^^
E s'a i'è m& content echidem bene.
. .< Il Not # <o*or.
Berbpe/f, tf^c., benedettole ma*,
per dir. coaa,o persona nojosa ,
sostanze, facoltà, possessioni? rie- fl importimi, . molesto «e. Queste
ctyttzg.^c*; fm ben\ t^utp, yos-l benedette. indiziviù) che né (oro,
segone, podere ec. , aniore,affe-|/iè altri sa oggimai, che si si
^ne, f benevolenza, ec., preghiera, JDep. aj dee, iaft t
òjazipn^ dd piatto, e, della sera ec,,
gQHiij Taxpre. , teneficio., t pia-
Ger £ * godimento , pregio , van-
taccio e, c ?: , folcita.
: ^C^ l mi i dio: q che gran ben
^ .f&rtia,,fìMU cty fa dsor ai s\a
; MQ$a $tqn Gesù e Maria
\ Poes. piena, rac. Pip.
tè del jbeQ, , beneficare \ j&se del
ve%4 attalentare le sue sostanze ,
Rapare, fareiacquisti.
jfor, $ur, ayv* beu^i molto ec,,
cevtan^ente ec. ,, bey, fren , molto
bene 9 bepUsimo , ottimani^te ,
we41entemen,te, alle, vojle vale Va
&£*£, ^ 4* #»*fi tei, opnyepire,
st^r. bene,-, ien £«4d, animato ,
ornato,, elegante, heu ìnfeis ch\
purol^ , A patto $he, feqn inteso ^,-.,„..,, ^.,. _-_.._._
<&$ , a, cc^zione, ifc ec, -, &w, ctanm* benefica , V0itimft> cari;
BenE^lj v. tf« benedire, e ^g".
gettar «equa addosso ad alcuno ,
spruzzarlo d'acqua , in.ajequario t
bagnai lo*, andò a fesse bertedì f
andare alla banda? e in malora,
in rovina , con Dìo ; vate fé be~
nedì , vatti con Dioec, è spacciata.
JjE^EntssiQH , n. benedizione , e
'fig. de la benedissio* a. qualcosa,
vale non volersene pia impacciare,
riè intrigare , perchè l'ultimar atto
di licenzia «i è la benedizione ebe
i latini esprimerlo coi vpkdicere.
Bewedvtih n>. cm, pila,) èene-
ditin da lei , piletta.
Berkoitir , 14. monaco dell'or-
dine di 8. Benedetto, beaedittino.
Benevator, n. benefattore, be-
nefica tore , uomo benefico.
Bewefatbfs, j},f. benefattrice ^
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BEN
l '*> )
BKN
Benefica, pari, beneficato, be-
neficiato , benefizialo.
Beneficbnsa , n. beneficenza.
-BtRstica, igg. benefico.
Benefiche , u. «. beneficare ?
beneficiare, far del bene, obbK-
£ar, od ajutar altri eo'benefizj,
soccorrere.
Vile S, Padri. E 1 ditesi anèfa»
cocco-, a Fè'l so benzamùi, è 9.
suo cocéò; ei.t La uatura^ha
trattalo V* »$• da .lava, madre
appassionata; ed ella n'è il tòte**
Traduzione della cornai, di'Ntollfcre
intitolata: JLes prétìeuses r\diótìUsi
Benign , cortese , affabile , !>&
njgnp , piacevole *, clemènte, jfié-
Benefwsi,, ». grazia, benéfieio,
benefizio , servigio , piacere -, fa- toso , amorevole,
vore; benefissi \ d' cesa, benefizio Benignità, benignità* anabìttla^
ecclesiastico, uffizio sacro, che | clemenza, misericordia*
abbia rendile. Di». BoL 4 I 'Ben monta', ben montato, df-
Bbmfissiesse , v. n. p. ristorarsi I cesi di chi abbia sotto beton i&*
di una cosa, profittare , trarne g vallo , e ben fornito.
Ben ha , ben nato, di schiattai
nobile, di 'buona stirpe r e,/ig!beH
profitto , utile , prò , giovarsene.
Bhiefissiot , il. dim\dibenefiisi,
beneficioUo , beneficinolo.
accostumato.
Benne, terni. d? agricoltura, pii*
ma aratura. " f "
Beno*, *, accr. benone', net
gran bene , grandi sostanze?*;
per benevolenza , amore» *At\
tateviy che io riporta tmhémoni
grondone. Cav. E avv* benissiaao;
Ben servì, ben servito/ attesta-»
to , certificamento di buoi>a cpm
I ciotta , congedo , licenza che ' si
Behemerit , agg. benemerito ,
che ha bene operato in servigio
d'alcuno, che ha meritato di alcuno.
Benepucit, beneplacito , pla-
cito, volontà, libito, piacimento,
voglia * licenza , permissione.
Benestant, benestante, adagiato.
Chi ha qualche ricchezza è stimato
assai . . . non ricco , ma benestante
a bastama. Betn, let.
Benevolenza % n. benevolenza , I dà altrui con attestazione 4el buon
benivelenza, benivogUenza, amore, | servizio ricevuto. La repubblica
attaccamento , affezione* ìnon poteva reggere a dare i beri
Bbn .fait y ben fatto , propor- serviiiùtnanziaventannì.'Tbc.tùrt)
zionato , bello-, ben fait dia per-
sona , ben latto della persona
Bianca> e bionda y molto benfatta
della persona , tanto gentile, che
cascava di vezzi. Cron. Mor.
Beni , *». pL di ben, possessioni,
poderi, campi , vigne , case.
BENtAMm, CqEcco, », mignone ,
prediletto , ben amato , favorito ,
figliuolo di vezzi. Condiscenden-
dogli QQtiie a figliuole di vem»
Ben tnù, pan. ben tenuto^ bjéit
custodito, ben conservato, e Jlgi
parlando d' animali , ben tenuto % ?
ben pasciuto , ben satinato.
Ben tornì , Ben vnù , Ben trova,
ben tornato , . ben venuto , ben
trovato , modo di rallegrarsi con
alcuno , allorché ce lo . vediamo
a comparire, dinanzi* Disse:
Andre accio mio -, tu sii il ben i>e-
izufo - esso rispose i Madonna f
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mSSsèeèss
BER
( r 7° )
Mini iirir -~ — - • —- — ■
BER
S-feÉS
ben
trovata.
vói siato *to
noV. ,i5. -
*Bm Vi»*, accetto, gradito», carro
Bbj«' voasù-, *jmk. bewtohito
amatto »' - *•• •» ■«-
•B«^DEB^ tmn.> nèutictde , bi-
qo&dro , bisqutfdro, accidente mu-J
aitale notissimo. J • *
9gfcB<ttl , /wf . tartagliato , V.
Aabèrbojè. . • --
Berbojb, v. tartagliare, V* -rf/i-
berbofè. '" »
>Bkrbojor , n. tartaglione , V
Anbftfojbn** . . i
Berbo? , ». borbottone, borbot-
tatoti» ," garrevok , querulo , bu-
fcrachW, e /icr j«w. ; calabrone -,
talora vale balbettante, balbo feto*
tarktfa ).
Berrotè, t>. a. correggere, ri-
BoccJ BerooJ*, ( coTTò stretto) n.
agg. a persona , balbo , balbet- f
tante , che tartaglia. •
A son cose da fé stanò anè
•' A tenti coid berdofa
« An conversassión
Mnand la 1 gasòja
Fasand'l gascon. Isl.
Bergami wa , n. carta pecora ,
membrana , pergamèna ,• cuojo.'
Bergamot, n. sorta di pei 1 »,
bergamotto , - confetto - di mela-
Tancia , frutto dell'alberò mela-
rancio, v » . ' »
Bergè , ri. pecorajo , mànchiàle,
mandriano, pastore; bergè de
crave, caprajoy v caprarò-, da bergè,
pastorale, pastoreccio-, da pastore,
da mandriale.
Una gonda spessa da' bèrgè
prendere ,* rimproverare, rìmbrot-ÌTaeonà Hit nà part^ da fa Atra
tare aitano ; berbotè , n. a: bor-
bottate ,. bufonchiare , garrire ,
brontolare , borbogliare , dire i
pater nostri della bertuccia ec. ,
parlando ' degl'intestini, gorgoglia-
re 'ec. , dei liquidi, scrosciare,!
bollire, gorgogliare. |
CoJkdslH ani coula testa eh 9 at ber-
* » ( bota?
Cas. par.
Cheti va borbogliando pel capo, che
ytóttw ruminando. Berbotè d 9 pater,
màrmotare , recitare pater nostri.
E eh* tramóland a tneissa berbotà
D* pater e d' credo, com a Ve ch'ai
( vnìa.
Brrbotù, masc. V. Boru. Ber-
botoh, V. Berbot. Brrbotua, agg.
a donna, garrevole , borbotta-
trice , bvontolatrice , querula.
Son nojose e berbotue
Pirch' la mare* di folat. hi.
( sbfisa.
Cas. parV
Bergeri, pecoraja N , immdrhma,
pastora. ' .->•:• »-
Bergerìa, n. collettivo, pastorizia.
Bergerot , n. pastorello., - *
Berghigkè , v* n, rigirare $ ' si-
mulare , ingannare.
Bergiairè , Taparè via ,' *0i a.
scacciare, metter in fuga,msfe£uire.
Bergìolì , agg: di vario colore,
a varj colori , screziato. ' •
Bergna, n. abito da contadino,
vestito rozzo , grossolano , * fórse
dall'italiano bérfda, veste da domisi
a guisa di mantello. .-»••>
Bergra , n. della pianta, susina,
prugno, n. del frutto", susina* ,'
prugna , amascina , prugnola.
Bergrachà , Sberokachè , u. cai-'
care , calpestare , schiacciare/ te-
ner «otto , opprimere, conculcare.
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BER
( 17' )
B E 11
Bciu*inr, ». diavolo, satanasso,
demonio.
BzaGlTOCA, BfRGWOCOLÀ, n. ciò
che alquanto rileva sopra la su-
perficie di checchessia , e queir
enfiato che fa la percossa, ber-
noccolo , escresceua , tumore ,
bozza , Intono, ronchio; bergne-
eola d?f erbo , nocchio , nodo ,
bernoccolo.
Bebmbiii , Bmicnn , n» monello,
fur&ntello , baroocello, baroncio,
sfacciato , sfrontato , dioesi di quei
giovinastri , o ragazzi , che bir-
boneggiano per la città. Anfin al
cairn , al basca, ani le ciovende,
coul òàichin damar (era an fa-
caute. Poup.
BsaicaiNADA, ». baronata, azion
da baroncio , sfacciato ec.
BfaiA, Bela, n. cacherello di
pecore., capre, topi, cacherello,
cacherella,
BfBioiXA, tu acotta, quel siero
non rappreso, che avanza alla
ricotta.
B$ri, ah , . n. sorta di giuoco delle
carte , bisca ( Alb. ), in Toscana
dicesi irai*
Beblmidot , n. pers» stradiere ,
soldato dT tratta , colui che a
luoghi dej dazio ferma le robe ,
per le quali dee pagarsi la gabella.
Bbsuch , A Brelich , de da mangi
a pena > a . berlich , tener uno
allo stecchetto, dargli poco da
mangiare , dargli il pane colla
balestra.
Un figlio tien da manca; uno da
( destra
Ma largo, come il grasso legnaiuolo
Un pò* di pan lor dà colla balestra
(modi di dire tose.) V. A berlich.
Bkruch b bkbloch-, man* *uv».
a casaccio, all'avventata, stordì*,
temente , per virtù ma$ear, ado-
perasi questa maniera quando: $i
vuol o peiare alcuna cosa -meri.
raviglioia agjtitotythv di <qu*kfe*
pasqbietola , p seaaplkione ,,<&?*>
cendosi : per virtù d\bexlich[. *■
berloch f c.hVsi^jtaPeJ^e l t||^kic^s
per virtù magica, con arfe,«&|ftt.
beria , je sibili, j : . . .. • \*r
Per la virtù d' berlich o pur t£b{n* '
<4 4c*&
A faveisso riuscì st' progei 66*ò*&
Calv. pofcs.
I Francesi hanno pure questa mar*
niera che l'Alberti definisce rpeift
disordinatamente, tementriamenUt^t
II dizionario ha berlich , be/ÌQe,h*
voci di niun significato che s'usaifo
accoppiate col verbo Jirre,. e* ?»}-*?
gono scambiar le cartq r Prt$s*rfc}
I Milanesi significano più cooaumini
mente voci atte a chiamarli! dfrd
moni , come in quel versoi -rstn
Pegg ch'i strioncoiso UrUcb<btrhi
E anche presso i Piemontese ;f!.x{
BbRUCBÈ, 4^4;leGCaf£,j94!g|flty^
bfrUchesse i da' , frase adoperata
quando e' incontra di mangiare
cose sommamente bu*ae^*, dejfò
cate, leccarsene le di^*q4«rfff **/
i polpastrelli delle dita,, edòttstm
duzione letterale del digiux&pr&e 1 *
rodata suos di Plauto nel Jtaft{£&
at. 3. se. ult ; ed anche felice
imitazione del, digitos edan$s^s f
che si trova in Aristofane nei ¥km
tagorici. • ••. \ *
Ponator UH piscisi aùtcafo, nifi*
Digitos edantsiiós,volo suspefidier.
Bgkichè vale *mcJi$ arrfgagq, fer-
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BER
( '7* )
BER
piare alcuno , coglierlo per in-
durlo in carcere, soprattenerlo ,|
acchiapparlo.
$$ ti il ere nen grivoè din gansa I
A Varivavo adoss couù&i -barbisi
Ch'alberlicavòbelelà'nUoa starna.
Catv. poes.l
Pi grassa d'un ioiror
Uè dco d'un gran bel ptagi
Zr'è giusta dei cqlor
Ch'a rè 'l bernagi.
B^unkscb , bernieseo , seconda
lottile del Berni , cioè giocoso,
faceto, ridevo!*? alla bernesca ,
Berlighiit, B^rlichuta , B^w-icàtJ secondo lo stile del. Beimi
•Biadato , allindata , aggraziato ,
aggraziata, lezioso, dileggino, 4ran-
IVino , vagheggino , vagheggimi ,
nmffètto, profumino, cacazibetto.
Jts tirava la corda d 9 un ciochin
JfUÙà as'vedìadrivè 'nbelberlichih.
■ " Balb.
La soa pompa vento /eia
* Tufi coust berlicat
. ' &a doveisso bin paghela
Con dii bei e bon e rosai. IsL
B^RUCCRA
cemento.
BfcBWHA, n. berlina , gogna, sorta
dì castigo , che si dà ai malfattori
esponendoli al pubblico scherno
in luogo- a ciò destinato, che par
si* chiama berlina* Berlina, sorta
<tt carrozza a quattro ruote, berlina.
Berlo*, n. stromzolo.
. B^ulùm , ». barlume.
- 'Beau**, v. n. splendere , Ime-
ansare ? lucere, dilucciàre, rilu-
cere, lampare, lampeggiare, stra-
hte^ro y trasparire , esser lucido- ,
•splendente;
E veid ch'i piai a htso
.i" Oh' le siete 1 e i tond berluso
Dal prim a Vidtim pian. IsL
\ , cruscata , piccolo lessi-
vi©. , bucatello, ranno, rannata.
BpRWAGE , BeRNAGI , BeRITAS , ».
paletta, pala da fuoco, ferro noto,
che «''adopera nel focolare forse
dal latino prunatùm.
BgBjruFUt, agg, di donna, achi-
filtosa , schizzinosa, che fa la pre-
ziosa y monna scoccai faso, ba-
derla ,. preziosa v ridicola*
Bebo , montone, agnello, agnel~
lino.
Bersach , bisaccia , tasca , sac-
caja , e carniera , per la tasca prò*
pria de' cacciatori, agg. ad uomo
vale babbaccio , V. Jtalandran.
. *a*. Bersò, n. dal frane, berceau,
leccatura , lec-| pergola , pergolo ; percolato, un
graticolato di viti,, .di fiorii} o
piante, L'Infenrigno app. deserò*
il bersò) quando dice: Avewobbn
a ciò in questo, giardino per» di
molte.
parti.
viali diritta., e belli
coperti da graticolati volti a botte,
sopra i quali camminavano diverse
piante ai verutrai, e \di viti* V*
Alb. enc. in graticolato , e toc*
mil. ital. v
Berta , n. gazza , mulacchia ,
cecca, gazzera , putta r taccila ,
scapino. ••'•#.,
Le grive, merle, e bert&ciaoolere
Vavìa j eUv.a i pcit da. astri;
• • • Peup*
Apprende voi giovanotta guardati,
Cos as guadagna acoure apres die
( berte
Ch'a veno da lontan ....scoteme mi
Lasseje ai cornajas , a le laserte.
Calr. fav.
Berta per lingua ; butè berta 'u
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BER
( 173 )
BES
eoe , tacere , non far più motto ;
couma pi nen al temp eh' Berta
sfilava, sono passati que' bei tempi,
non siamo più al tempo che Berta
filava ; berta per bocca.
/ gamei, j ours, le marmoie
Sunùe e osci anche die vote
Per buie qualcosa an berta
Studio e bolo d? contradansse.
Cas. Quar. sac.
Berta vel , deggana , sorta di
rete a pescare, bertavello.
BgRTAVEL, BOTITELA, BbRTA-
Vlada , Brrtavl* , V. Bartavel ec.
Bertayela , specie di pernice
rossa , pernice, la pernice griggia
ai chiama starna.
Beatel , ter/», de 9 mugnaj, tra-
moggia.
Bertele , n. straccale , tirante ,
v. francese che vale cinghio, cor-
done di canapa , filo, o cuojo da
tener sn le brache. 1 Tedeschi le
chiamano hosennebe.
cbesse , quasi rompsc f anche ,
V. studentesse.
BesbiI , e Bemiada , bisbiglio ,
pissi pissi , susurro, susurratnentOj
mormorio , bisbigliamento.
Besbié , v. bisbigliare , sasw>
rare , mormorare , pispigliare, far
pissi pissi.
Bfsbii , n. bisbiglio , susurro 9
mormorio, pissi pissi. %
O che gran pissi pissi attor s'tidio.
Pier. Jac. Mart.
// mondo s'empierà di pissi pissi.
Fr. Soq,
Bbscant , Bescars , obliquamente,
di schiancio , a traverso , di tra-
verso , a sghembo , in isbieco.
Buscare , v. a. e n. a. sberciare,
fallire il segno , non imberciare ,
vale talora cogliere scarso, ferire
a fior di pelle, scalfire , scaltrire»
intaccar leggermente, toccare, .pas-
sare alla sfuggita*
Bescassa, Biscassa, h. bisca #
A m' l'han ridai, ivlass pensi a le luogo di giuoco pubblico,
( grele
Fin a engagé vestì, camise, arneis
M s'a l'aveiss portaje le bertele.
Cas. par.
Berti*, V. Bartin.
Bertoltoa , frutice , che nasce m
luoghi ombrosi , ed ha le foglie
perpetue , e simili a quelle £11'
ulivo , laureola.
Berto», bertone, che ha cioè
le orecchie tagliate , e berrettone
aet. di berretto.
Bertor d' fer, celata , elmo.
Bertondé , v. mondare, tosare,
tagliare , uguagliare , cimare.
Bertone, v. a. tosare, cimare.
Beiancì, sciancato , V. Andernà.
Bf3i*c*È , V. Andarne. BfsAit-
BrscBEVi'r,n. castagne bisleftsatt
col guscio, omeri, e vecchioni',
marroni secchi , e secchi e catti
nel vino col guscio, e nicU de-
nari , oro y argento , moneta ec.
Apena eh a s'è vist coui bei bescheuà
Ch'a so pare a j avìa daje . .
A pia la posta. Gas. par.
Bescia , n. bescia cFcavei, ciotta
di capelli , ciuffo.
Bescota , agg. pan bescotd, pane
biscotto , V* Grissht.
B^scoTirr , n. biscottino , can-
tuccio , biscotello. .
Peni na bela polentassa
Ma tajà tuta a listin
Ch'a fasto una minassa
Ch' smiavr d' bescotin. *Isl
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V
fS&B
ES
t ?;4)
■ Y i
BES
BgsumG , n. bislungo, più lungo
che largo.
X ' BfeSSl* , Bf SSECHIÉ , TABT AJÈ , V. fi.
Mbfettàre, scilinguare, tartagliare,
balbussare, linguéttare, ciancicare.
Bfósi, 71. bezzi, denari.
,; ;^- ^ lira al pi bori pressi
: \ Pr spende pochi bessi. Ish
* ^fifèihnr, »• binello , gemello,
' " BESTAtrrà, v» «. indugiare^ dif-
ffttfrè, andar per le lunghe, far
«spettare , ed anche aspettare ,
fotaarsi , trattenersi ; stentare.
"Stentate ancora un poco.
Trattenetevi ancora per poco*
"■' Fir. Trin.
BfiTEniA , n. bestemmia , be*
Jfeiamiamento.
Bi*stemiatob , 71. m. bestemmia*
tare ♦, bestemiatris , n. f* bestem-
titóatrice.
^'Bectemiè, v. n. bestemmiare,
-proferir bestemmie.
'"Bestia, n. bestia, belva, bruto,
feèra , e per met. agg. ad uomo
ù donna , goffo , rozzo , crudele ,
ferigno '^"bestia ; sauté oh bestia,
Incollerirsi grandemente, mettersi
fa furia , prendere il grillo , sal-
tare in sulla bica, marinare, sbuf-
fare, soffiare, scorrubt* irsi , ar-
rangolarsi, arrabbiare.
Bestial, agg. bestiale , ferino ,
e agg. ad uomo , bestione , be-
«tiaccia , bestiale , crudele, ferigno.
Bestialità, n. bestialità, bru-
talità , mellonaggine , goffaggine,
Sciocchezza , scioccheria, besseria,
imprudenza , bagiannata , bab-»
buatfsaggine , bessaggine , parole
ò azioni sconvenevoli, sconce
indegne , indecenti
che , bestiame grosso, proquojo,
procojo , mandra -, s'è di capre ,
pecore et. , bestiame minuto, greg-
ge , greggia.
Bestias , ti. acc. pcgg. di be-
stia y aggiunto ad uomo, bestione,
scioccone.
Be&tiassa , n. acc. pegg. ài bestia,
bestiaccia , besticciuola f béstio-
luccia.
Bestjeta , n. dim. di bestia, fce-
stiuola , bestioHna.
BgsTiEUL» ti. bestia , bruto f «
fig. sragionevole , che opera da
bestia. ' t ' "
Motobin son desàaii a còul vissi
U anbronsesse coni tanti bestiali*
■ ' ■ .' ■■ ,**•
E 7 pensè ck'ii genAor c \
A sbafasse tan rfonor
Ve ne stimol per tettai''-
A nen vive da besù'eai»
, Cas. tjuan^af.
Bestieul, agg, ad uomo,* temuto,
brutale , bestiai? ,• sragióneVòle^
crudele, feroce. ' ' f >f
Bestiolina , ti. aUm, besficc$àòla,
V. Bestieta. ' ' j ' f
Bestiqh, bestione, bestia graiicfe 1 ,
e dicesi per met. d'uòmo fiero ,
bestiale, ignorantonè ec N lu \
Betisa , Y. bestialità. ■ ^
Setola , ti. bettola, tavèrna^
osteria, dove si vende vino a' mi-
nuto , ed alquanto di cajnangiàrè.
Io intendo d'uri osterìa, o piai*
tosto taverna, anzi bettola ai Fi-
renze; Var. Ere.
T
Betoli* , bettolante, efié ' ( Bré-
bettole , bettogfleite*
quenta le
tavernajo.
Betonica , n. sorta d'erjjayiet-
-Bsstiajt , -ni s'è di buoi , vac- tonica , brettonica; esse ùotùhsà
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"feEU
W»9
Ì^S')
mmm
w
*mmm
■99E?3FS??waMe*S=
com la betonica , esser più co- Bai sing,. v. dell'uso,, V. Oc , «
nosciuto che la mal exba. HV. pure Alberti,
Beu, n. bue. Scote coiti dia golai Bià. , quantità, di. biada date in
.grossa a tronfie com tanti beu. Il vece di ,dena*p. ai mietitore ^pjejjK»
Beucc , », buco, forame , per- R in biada, simili.
tugio , buca, apertura; beucc pcit y
bucheratolo , bucherello, buco-
lico , )>ugigatto t bugigattolo.
Bevi , n. bollimento, bollitura.
Beu», verb. neutr. bollire, il
rigonfiar de* liquidi per troppo
calore , crosciare , far bolle, gor-
gogliare»
immaturo.
Bbusma, ti. intrìso di straccia-
tura, o di cruschello, di untume,
e di acqua , col quale si frega
la tela in telajo. Ltiz. Dom* Pav.
bozzima.
Bevanda , n. bevanda, pozione,
beveraggio.
J$f voia* , n« vasetto per lo più
di vefro, che si tiene pieno d'acqua
nelle gabbie, abbeveratolo, ciotto,
beveratojo , ciottola , e si dice
becatoja a quel vasetto oblungo
per lo più di legno, ove si tiene
il cibo per eli uccelli -, bvoira sì
è anche quella specie di scodella
con beccuccio ad uso di dar a
bere agli ammalati , zampillerò.
Bevevr, y. fr. bevone. Ma i
bevoni quando sono già imbarcati
non guardano pia a tante sotti-
gliezze, lied, dit. an. 188.
B^vua , n. ferimento , bevuta ,
bevitura , beuta , e Jig. errore ,
sbaglio , abbaglio , fallo , manca-
mento per. ignoranza , od inav-
vertenza.
$ia, n. biglia, cavicchio', fee,
Buca r n. biacca * c^rufóa*
Mi torno al me sogetAfit* estasia
D' coul bel doniti qpamlben ch'a.
,( slanbpflifa
Con d*bfet # iliaca, fi a labiaident
f i ( jw/o. <&**£.
Biadbt , n+ materia di colo* az-
zurro , onde si servono i, djpia-
Beps , agget. acerbo, aspro Jtori, ed è pur anche aggiunto di
colore biadetto , biadetto.
Bialeba , Doika , ». corrente ,
gora , rigagno, rigagnolo,, p«ciol
iivo , o quell'acqua , che qflqpc
per la parte più bassa delle strade,
Acogeve ani auaich bialcr&
D'un mulin , o d'uà bator^
là.
Andava apres disnjl darà £sQfr&l
Dovferaunabialera eunsi{ tyufrros
E là s 9 strojassava e piava 4'j£&
CaJlv, fa^y.
Bulebè, li. agg. d'uomo, ,pj*i
ha cura ai condotti delle acy^^e.
Biaiju\$ta, dim. di bialerOigfi-
rello , rigagnolo. Aj i
Bialob, n. visciacquatojo, acquai-
suolo , colui che inacqua i prati ec.
Bianc , aggn bianco , candido ;
bianc d! Ueui , cornea, albugine;
bianc éCeuv , chiara d'uova Vl al-
bume , fianco d'uova ; bianc ,
bianchetj quella materia di .QpjLor
bianco, con cui s'imbiancano, le
mura ; cheuse an bianc , lessare y
e parlandosi di pesci, trottare ;
fé vede 7 bianch per 7 neir t mo-
strare y o far vedere il bianca ►per
sorta di giuoco, birilli 9 e birillo J nero , dar ad intendere ad MC jino
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BlÀ
( 196 -)
6IA
tona cosa per un'altra ; de, o mandi
caria bianca, date , - o mandar
fegHò» 6 carta bianca ad alcuno,
ti*** ad altrui un foglio sottoscritto,
lasciando in libertà lo apporvi ,
che cot*di«k>ae Vuole ,* rimettersi
malmetoèt aW arbitrio , aUa fede
. altrui. Difc. floL ^ tòrtca ,
«mie bianca; arme in cui non
ti usa it fuoco , éòtne^ spada ,
ftogncilé > 4 simili ; unì bianc ,
itjftpa&dire ^ divenir pallido per
■spavento , per disgusto , confà-
•àoft* ce.
Bf ahqabIa , ». biancheria , bian-
•dtaggìameirio, bianchimento, im-
feoatMatuta , luogo dove si pur-
'gattd , e Rimbiancano i pannami -,
fto* Ungerìà , pannilini , bianche-
rie , lmgerte. Àlb.
StAttGAi, jpè£. di bianc, albiccio.
Biakcastr , n. biancheggiante ,
Ita&astro , bianchetto, bianchic-
cio , che tènde al bianco.
Biéncb^ss* , n . bianchezza, bian-
-ébeggianlento , candidezza.
1 BiAttane? 1 , J/m. <ft" bianc, bian-
•dtftCtó , bianchiccio, bianchiggio.
BtAjfCRÌ, À*NBÌÀICChÌ, VCr&. IZM.
bianchire , imbiancare , inalbare ,
-ferale.
Buttata?, n. imbiancatore, mae-
stro di dare 11 Manco alle muraglie.
• . BuaréttrsstfusA , dal francese blan-
ehissense , lavandaia.
- BttacoLtir , dùninut. di bianc ,
Intitolino.
' BUrava , bietola tossa , barba-
bietola.
BrAstt* , it. Masimattento , bia-
' svetto , bravata*
BiAstai , parte, biasimato , ri-
freso.
Biasimè , v % a. riprendere, sbar*-
bazzare , biasimare , vituperare ,
tassare , tacciare.
Biasimbvol, n. vituperabile^ vi*
tuperevole , biasimevole^
v Biava , ri. véna , biada, avena;
de la biava , abbiadare.
Biava , part. abbiadato/ im*-
biadato, V. Anbiavà.
Buv^ta , 7t. farro ; biavfta è
anche tèrmine de' vermicellaj, e A
è una sorta di pasta fatta di fa-
rina di grano , e ridotta alla torma
di granelli d'avena, biadetta forse?
Busia , bibbia , sacra scrittura.
Bìbw , Biribik , Y; Pito.
Bibita , ». bibita , bévitora ,
bevuta.
Bibliotecari, n. bibViòte cario.
Biblioteca , n. biblioteca , li-
breria. '•
Bice, V. Foricc.
BtCER ; Goblot , Goblkv , il. bic-
chiere , tazza , ciottola , e Jìg.
gotto, giara.
BictoLA*, biscottini che si fanno
in Vercelli, e figurai. baggeo,Y.
Badola.
BicocA , castelmccio sopra u&
luogo elevato , bicocca.
Bicocbin , berrettino.
Bicobwà , incudine con due corni,
verta. de 9 caldera/ , ancudinetta ,
tasseti etto , bicornià.
Bìdel , n. mazziere , bidello ,
colui che serve a collegj , ad ac-
cademie, ad università.
Bre j rulli -, gieugh die bie 9 giuoco
de' tulli ; boteia die bie , pallot-
tola che 'si* adopera al giuoco de*
rulli ; gieughè a le bie , ' giuocare
a rocchetti , o a rulli ; la àia d'
mer, il matto.
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Bl£
( *77 )
BIT
star
radere ,
' B» r ,n» biglietto, biglietto ,11 Milanesi .hanno pure lo stesso
jùstbletta^ letteietta, letterina ,1 modo avverbiale, ina in altro
letteruceia ; biet d interesse , polisenso, cioè io questo: no «K né
liriza,, o biglietto ebe porla in- i*/ ne baf, non far ne molto ni
«eresse; biet d } intruda , biglietto
d'entrata ; biet. d fatarla , polizza
del lotto, biglietto. del lotto.
Svplicbeìo mort ch'a sia
A veni per cortesìa
A portevi (punch boa biet.
: III* cani. xo.
Qui hkt aia per numeri 9 ..• ta-
glietto , in cui .stesa registrati al-
cun boom mmeri; biet amoros,
vigKetto amoroso -, porte d biet
maaros , portare 1 poHi ; dàlia'
.voce .francese poulet , come spiega
tolto , njè uti. né tati , cioè
cheto. . ,
Botè, *•. à, cancellare,, cassare,
, tor via. l
Bifdlcb , n. bifolco, contadino,
agricoltore , e fig* rozzo, scortese*
incivile , sgraziato , villanzone» 1
Biga, Tneiiu, iu femmina del
porco , scrofa , troja.
Bigabì viario di colori, screziato.
Bigàjà, screziare.
Bioat , n. baco, filugello, baco
Ida seta , bigattolo, bigatto; bigàt
il Monosini, la quale significa vi-Jo aut verm ani so cochet, Terme
.ghetto amoroso, e Bartoli in una]) da seta, od altro bruco rinchiuso
sua canzonetta ne fa uso : Hnel suo bozzolo, crisalide.
u.
S coleste porta patii.
Oggidì van per metà.
bt, agg.
.viete . -vizzo *
rancido
pam,
, stantio
appassito
molle , fradicio, e anche pallido,.
: smorto, squallido in volto \prus s
bkt , pera mezza , V* è M . tose*
Bifr* , biglietto contenente un
qualche ordine; Lieta d tolda
bolletta , bollettino d'alloggio.
Bir a bap , mod. avv. che si ado-
.perà eoi verbo dire, e significa
.dfce d'alcuno quanto più male si
può, pacarne a torto, e a tra
tTerso senta riguardo veruno, sboc-
catamente', liberamente, sconcia
mente , inconstde ratamente, alla
balorda, aBa spensierata»..
* Ma cosa diromne
Dia gent militar
Qttand^ forno e le Jomme
San particolar
Adibifebaf. Isl.
Ani cari fera cK le none oveje
f ' (. magne
Con. dii bigat, o die lefsìe a metà.
Poup.
. VI vei cV fai mi rasata,
Ch' 7 nost contrai
L'è d paghelo ai bigat. .
. Bigatto, dim. di bigat r hatke-
rozzolo , bacherozzo.
Bigutta , a. vivanda 'fatta di
pasta quasi liquida fritta nell'olio,
od altro messevi deotro.delie mele,
o pere' sottilmente tagliate,, fa-
lcila, tortello, e met* strage, ìna-
cello} fé na bigatto, d quaicwi ,
farne strage , farlo a pezzi, con-
ciario pel di delle feste , schiac-
ciarlo , pestare , ammaccare.
Ai replica 'l balon: adcss'a mi:
Ghèr; ch'i vad a jeve na bigneta
Partì j ghusafa, presto^ ève capì?
Calv. fav. io.
Bigout , fil di ferro fasciato con
12
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BIG
( 178)
BIL
cotone per avvolgervi i capelli ,
onde ridurli in ricci , ossia romo-
letti di bambaggia, o simili, su
cui si avvolgono, i capegli per for-
mare i ricci; diavoli»!., cosi i
Fiorentini , V. voc. mil. ital.
BiGOT , fi* pinzo e che ro , bacia-
pile , ipocrita , ipocrito , spigoli-
stro, graffiassi!*! ; tovcicoHo, bac-
chettone, bizzocco y bizzocoone.
Prima d contale lagrime e-ifonfon
D* so eroe metà bigot metàpokron.
; Balb.
. La trota da bigotta •
S'anvà pie quaiek perdoiu Isl.
y Bjgotarìa. , /tv baccttettoneria ,
ipocrisia ^ santocchierìa.
Bi<,9Tojr , peg* dì, bigqt , pin-
zoceherone, ipocrìtone, bizzoccone;
Bijjlks , n. bilancio , pareggia-
mento, ristretto de' conti.-
Binassi, pari, contrappesato ,
bilanciato.,- è mei. esaminato.
BnvjjrsÀ, v> a. pesare con bi-
lancia , bilanciare , pareggiare.
E difati as <»fd art pratica
CKo Ve cousta la gran statica
Chi a bilansa'l ben e'I mal.
Cas. Quar. sac.
E Jig. considerare , esaminare ,
ponderare attentamente, tritamen-
te , disaminare.
Binassi , acc. di bile , bilaccia.
Per fé ch'un ii fossa
Tè. mai neri d bin fait
Con coula bilassa
Ch'a nC fa sauté 7 lait.
Isl. canz. 3.
Bile, n. collera, bile, esasperazio-
ne , escandescenzza, stizza, rabbia.
Bileard, Tbcch, ter/n. di giuoco,
bigtìardo;/è biliare! , ambigliar-
dare , Alò.
< BiLin , dim. di bile , n.- un po'
di bile, collera ^ stizza, rabbia ,
bile soppressa.
Bilios , Bieos , ii. bilioso , bi-
lario , iracondo , collerico , sde-
gnante , sdegnato , sdegnoso.
Bimè, v. a* V. Abimè.
; Bimestr , ii*. bimestre, lo spazio
di due, mesi.
.Bir*, aw. V. Ben.
Bin ch' , Beh ch' , cong. Bni cb',
Ben ch' , pari, cong* sebbene, ben-
ché , quantunque.
Ma bin ch'un tal pitorfuss vostr
« ( nmis
Elo con tut lo lì cKwpodrie ini ec.
Poe», piem. rac. Pip.
Bin ch'i? sle così trist
T ses pa gnanca tJnticrist.
Isl. canz. 8.
Bin , n. bene , ricchezze , fa-
coltà, V. Ben. Mangi' l bin d 9 set
gésie , consumar Tasta e '1 torchio,
il Perù , la . zecca , dar fondo ad
una nave di sughero , non saper
fare le temperate spese, mangiare
il ben di Dio.
Voi altre i sé locante com la peis
ì.rusie tant'l maire com 7 gras
Mangerìe 7 bin d stt gesie an don-
(tre meis.
Calv. fav.
'L bin di Dio, patrimonio grande,
sostanze sterminate ; fesse 7 bin di
Dio , acquistar molte ricchezze,
divenir molto ricco , straricco.
& bitter a negossiè,
J.s'fèr'l bin di Dio.
Il Not. on.
Binassa, Bin matti, affezione
infinita , sviscerata , e simili.
Binda , n. benda , fascia ., stri-
scia , e talora brandello , brano.
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BIN
(179) BIN
strambello-, a binde x * brandelli, J| Btn
a brani. 1
/ son dea mi mecanich ebanista
Ma prima iv saga; de sino bada
. (. '£ rista.
.Poup.
Biada, pan. bendalo,, fasciato.
/ vad; lo fas porle;
Pad lo cogioma; 1
.A tara già binda
Ma un pò moki. . Poup.
Ande con j aui binda, andare,
camminare , operare eolia testa
nel sacco; .
O voi che per guarì
t)a coul pack mal. cKi avi
Ande con fati binda ec.
Gas. Quar. sac.
BoiDAGi, n. Y. Bendagi.
BrwDAasA. , acc. di binda, benda
grande , bendatela. •
Bumt,.v. a. abbendare, im-
bendare , bendare ? imbavagliare,
fasciare , cingere di tpenda»
Burnii.., »• nastro, fettuccia,
bindella*
Tota Caliope cVan leu de bindel
Va ria corona. d'or dsora aicavei.
Buvd$ta , pcita binda , ». dim.
bendellau
BtifDEi dboschfaà con la piana,
trucciolu V. e M. tose,
Bik n'j aitbz , bene altrui , al-
trui sostanze , poderi ce.
Bindlè , n. nastrajo., nastriere ,
fettuccia jo , 'fabbricante , e anche
venditore di nastri.
Butoliv, Biitolot, dim? di bindel,
nastrino, nastracelo.
Bntà , arrivare , giugnere, e mei.
riuscire. . I m .
Biwel , n. binato , gemello.
BmfLÈ, v. a. binare. Cai gemelli.
saou*, pur anche, non si
Ìpufr negare , certamente, .sì bene*
A tvan bin prou quaich festa
Pr.nenfì porle d Lor
x A squinternò la testa
Al pover confessor.
•'JsL cani.* 19.
Bixsgavl ,. «.< V. Ben** rvL -
Jtór umì , ben venuto.
: , D } longh ch'i.t ew vistantrè
. / son resta 'ncantà
A.segn ch'j eu pa podii
Gnanc dite: bin vena. Isl.
Bxo , Gh^bmo , cestetto , tessuto
di vimini a uso di porvi sotto i
pulcini, forse <stUr? v . \ «,.u,
Bioccià, 11. ritaglio di panno ec. ,
E esmolo , scampolo, scarnonolo,
randello , ritagliò, frastaglio, ta-
gliuolo , tritolo. , striscia -, bioce
del sartor , trucciolL' * m
Biola , n. alberò di una bian-
chezza straordinaria , bettuUa.'
Bion, n. ceppo, tronco, pagro*
d'un fusto d'albero segato che
poi si taglia a tavole, a taaViiqeUi,
e listelli.
Bio»d, n. biondo , bioodjaQo ,
biondetto. ,
.Bionda, a. rete di refe di mi-
nutissime maglie, rezza, merletto'
§ di refe, merletto di seta, o trina
di seta.
Bioud^ssa , n. biondezza.
Biocca,. Barbel , capecchio.
S'erta pa fosse
Le pupe con cC bioticfi. Isl.
Biout, ». nudo, ignudo, ignudo,
nato , e met. bruco , brullo , po~J
vero , poverissimo , biotto , dal
greca pkns , che significa vita ;
e quindi bioiU , chi ha soltanto
la vita.
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BIR
( «80 )
4s
BIR
aaassstesta
Bnu , ». cervogia, birra.
Biuba, n. ribaldo , furbo, ^fur-
fante., fraudolento, reo, reprobo,
birba , birbone.
J'aitr guardò pr toni nen cVa s'
( sgaira
Coki pocket eh 9 se poetasse salve
E le birbe fé d* Jertè e robe.
Birbaja, PartIa, cioè man cf bir-
be ^n* ribaldatila, truppa di furfanti.
BiBBAirr, n. sciagurato, scelle-
rato , mal bigatto, reo, traditore,
facinoroso , ribaldo , furfante.
Buticsnf èc« , Y. Berichin.
Birocc, ti. biroccio.
'Buio» , n. cavicchia, cavicchio,
pivuolo , caviglia , cavignetta di
legno che serve per congegnare
i yarj pezzi d'un lavoro.
Bisa y ». vento freddò e sottile»
brezza , brezzoBna \ rovajo.
E tre pKssasse armìse
Ch'a son giuntai art frise
Per mincionè le bise
Cffa «veno al temp *del gei?.
Isl. canz. i4-
Epur Un moment dnans dia vostra\ Bisar % ». bizzarro , . bisbetico ,
( niort iracondo , fantasticò , vispo.
/ preghe 7 Padre p*r coni gran
• ••'.'—■ * ( birbant
,JB i'tfenk eh? a f perdona e ifassa
( Sant.
' ' Poes. pieni. ra<i. ¥$£.
BiKBAirrARlA, ». ribalderìa, scel-
leratezza y furfanterìa.
BntSAifooif $ peg. di birba, far-
fattaccio , rìbaldpnacciò , rìbaj
done , ribaldacelo.
< 5; lftiiBófl, V. Birhonas.
As trovava me scià coui birbon,
Ch*&s'$* sialo ant le gran confusione
Rie. d' l'aut
Bib$okak)a , ». birbonata , bir-
boneria.-
BfRbofTAS , birbaccio , feltoriao*
ciò , barone , furfantone,
BiBBoiret , feHonacciò , baron-
cello ,' motiglio , furfantellp , ba
roncio , nome ' che si dà ai ragazzi
sudici,- v «f screanzati, riemki d'ogni
Bìsabet, cervellino, stravagante.
BisarIa , ». capriccio , tìsicag-
grnè , stravaganza .gheribizzo, vo-
glia inatta , idea bizikrrk , pen-
siero bizzarro.
Una bela Sharia
M r c santa 'nt la fantasìa*
Isl. canz. 20.
Bisassa •', rovttjaccio. '
Bisbetich , ». bisbetico, che ha
la luna a rovescio , di. , cui non
se ne sa il yérso , bislacco , fan-
tastico , balzano , eteroclito. Gli
rispondeva che non era atto a por
freno a un cervello cos\ eteroclito,
e cosl.hahàno. Varv . ':.
, Biswè ,. Bts&i V V; BèsìfìV ce.
Biscassa , V. 6<?s cassa. '
Bischis ,' notale 'che si adopera
cól verbo essere , e vàie odiare ,
abborrire , aver il tarlo con al-
cuno ;. si adopera pure col verbo
discipline , che vanno in giro perliznefè, ° mónte , e vale istizzirsi ,
ìé ' contrade tutto giorno birbo * 1 sdegnarsi, dar'pelle furie, infuriare,
raggiando. l 1 ™taró* 9 Ó'Iassct , lisciapante,
BifeiriWj'Prroj Siro, ». uccello i bisegolo , pezzo di Jegno'per. lo
domèstico ', gallinaccio, gallò dln-I più di bòsso si uso di' lisciar il
dia , pollo d'India, tacchino. ♦ 1 contorno' delle 'suola.
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tmmmmm
BIS
( t8i )
BIS
Bisbst, /i, bisesto.
Bisfcsm , n. bisestile , bisesto.
Bisiò, Bisò,n, terni, degli stam-
potori,. pezzetto di legno tagliato
a aqaasura, che serve a stringer
le forme , zeppa.
BisLOHG, bislungo.
Bisoca , a. f. bacchettona, san*
tessa , spigolistra , bizzocca, pin-
zocchéra , bigotta.
BisocaiIa , bigotteria , bacchet-
toneria.
Bisogh , a, bigotto , collotorto,
santinfizza , santoccio , baciapile ,
bacchettone , . stropiccione , pic-
chiapetto , biazocco , torcicollo ,
corooiajo , pappalardo, gabbadeo,
. schiodacrisjti,pinzrochero, beghino.
Bisomt , v 9 a, pregare, far ora-
zione, biasciar preci, masticar
pater .nostri.
BisooiB , ». preghiere , preci ,
orazioni , pater nostri.
Bisota&ìb, n~pL gioje, giojelli,
mobili preziosi , minuteria , mi*
nutaglia , lavori gentili d' oreficeria.
U Cellini. usò anche bordelleria»
Bisotiè, ii« giojelliere., tninu-
lierfe, orefice, che fa .lavori in
ero > come anelli , orecchini , e
simili giojelli..
Bwoù , iu v. frate. giojeUo ,
vezzo , £Ù»je , . o altro lavoro , od
arredo prezioso , che serve ad or-
namento. Aib, il quale dice, che
aura vocabolo italiano può cor-
rispondere alla voce bisoù.
Bissi, n» biscia , serpe, e met.
agg. a donna, stizzosa, imoaziente.
Bissaca , a* bisaccia , bisacce ,
scarsella, carniere, sacca, tasca.
Bisecai*, din*, di bis$aca f sac-
chetUuo.
11 \ ■
Bissa coperà, «, testudine, tar-
taruga, testuggine*
Bissocbbt , rocca , o torricella
del cammino, che esce dal tetto,
fumajuolo.
BiSToncc , specie di crescione %
o nasturzio , menta romana, cre-
scione , nasturzio di fontana.
BisToanr, n. strumento di chi-
rurgia per aprirei tumori grandi,
gamautte.
Bitvm , a. bittunxe , aspako ,
asfalto.
Bitvmibos , n. bituminoso.
Bnm, minuzzame di paglia Gra-
cida , o di altro , pula di fieno ,
tritumi di fieno,
Bivac, il, v. presa dal tedesco,
e dal francese , guardia straordi-
naria che si fa di notte per la
sicurezza d'un campo, scolta, sen-
tinella; al bivac , a cielo scoperto.
Bm v o Pivi, specie di passera,
rondone.
Blah MARGfi, v.fr. bianco man-
giare , dicesi di una sc^ta di vi-
vande di farina e zuccata cotti
in latte ec. variocolortau V. di-
zionario Boi.
Blasoic , blasone, armi gentilizie.
Blessa , n. bellezza , vaghezza ,
grazia, avvenenza, leggiadri», beltà,
venustà, formosità, pulitezza, spe-
ziosità.
Blbt , Blat , ( cofl'a larga )
belletto , fattibello, Uscio, liscia-
mento , lisciatura'
Mitica poch va cia*Mtodme diidnè
Q pr dfanpodrura , cTessensa , o d*
( róssat
Pr fé Jkptr a co/l desse so blat. Isl.
Blku , n. term. de* pittori, az-
zuolo , azzurro , turchino , bujo
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BLE
( 182 )
BOA
riiMMÉMii
ajerino, glavioj glauco -, bleu ciàir,
sbiadato ; bkH celeste , cilestro -,
bleu scìtr ', azzurro oscuro. * '
Bleciastb , turchiniccio , azzur-
rognolo.
Blictbi , avi», un bliciri, un «ero,
un nulla , un niente , un frullo ,
V. BagateUa. • '
Blin blik , carezze ,• vezzi, mod.
aw. che si adopera col verbo
fare , e vale adulare, carezzare ,
vezzeggiare, secondare.
E lì a cianciavo
E me stasio davsin
Chi eh m'fasìa cicidor ,
E cài blin, blin.
E per l'ordinario <gli è sempre con
cattivo animo, e in cattivo senso.
Bliwot , n. dim. di bel, bellino,
* belletto ,* vaghetto , vezzoso , va-
• guccio , leggiadrettò.
Blocà, parU bloccato, assediato
,.da hutgk
Bloch, (coll'o chiusa ) balocco,
baggeo , crasso , gocciolone.
2fcocn^<( coll'o aperta) assedio»
oh bloc , man. pr. in digrosso ,
ad occlivo , tutto insieme ; fé 'n
block de tut, unire tutto insieme,
. ammassare.
Blocuè , *;. a% bloccare.
Blochi", o Fm>b d'orai?, pianta
ebe cresce fra le biade, battise-
gola , ciano ; ella è voce traspor-
tata da) frane.
. B»à, v.-'eont. Folaibì, n. follia.
E 7 pare or pie la fia
Cla cK sere na bela bnà.
Il Noi. on.
Btustbe, V. Banastre.
Bo , awerb. si , certamente ,
appunto.
Bo ,.*. bue.
Bqalas , n. acc. di bue , buac-
cio, e jtg-i tgtìOratìla<*èio, scioccone.
Boabika , boarina , correttola.
Boba , smorfia ; fé la boba, far
la smorfia, far greppo , far. la
bocca sgrincia, mostrar dispiacere,
avversione , disapprovazione ; si
dice anche dei vestiti mal piegati,
cattiva piega. '
Postime peni coid camus :
IStermà 9 nt la guardaroba
Ch* 'm fassa va na boba
Ani ceust ultim onor.
- k - hi. canz.
Fé d' bobe , fé <V rupie, vaie mo-
strarsi restio, difficile.
Bobina , roche tto-, bobina del
candlè, tubétto del candeliere,
in cui si pone là candela.
Boga» , nom. bocca ; bitieise a
\la boca una boteliaec**, abboc-
care u» fiasco ec.
cKa Va la boca
\ a parla prchè
bocia in fallo,
apre la bocca, e Soma, parla a
a caso , a casaccio , a
a gangheri -, pu-
bacchio , « **«*w
fata , a vanvera ,
lisse , tietiesse la boia , fig*
piccare , o attaccare le voglie all'
arpione , o al chiodo , sputar la
voglia, cioè non poter ottenere
alcuna cosa che si desideri-, esse
d 9 bona buca, pigliar il pollo senza
pestarlo , essere di buona bocca,
mangiar di tutto • a mesa boca,
pelle pelle, V. A mesa -boca,* des
bocke , dieci bocche , dieci ' per-
sone. Erano assai più di 1*2000
bocche , senza le bestieM* V. 9. 26.
L'è andait an boca al luv^ dicesi
di cosa passata a mani di alcuno
da cui non si possa- più riavere ,
se l'è ingoiata il lupo •, fa cusìe
la boca , gl'impose di tacere, gli
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BOC
i i83 )
=*=
BOC
chiuse , o gli cuci la bocca ; a
Loca , a bocca, presenzialmente;
(avesse la boca de- qualcun, dirne
male , sparlarne , parlarne senza
riguardo. ; boca fina, esse d? bocc
fina, essere di gusto delicato , e
forse schifiltoso.
Boca , ». boccata, quella quan-
tità che può stare in bocca, e
talora cattivo fiato, fetore, puzza,
Y. Rut.
Bocil , n. metà della mezzetta,
boccale.
. Peui manderò a Posterìa
Fé porte un bocal d* <vin. Isl.
Bocalè , BoocàuÈ , v. n. cion-
care , trincare , sbombettare, sbe-
vazzare, bere a piena gola.
Bogaub, Boocauà, ». succiabeone.
Bocalet , Bocalhi , n« dtm. boc-
caltno , bocoaktto.
Bocc, (coll'o larga) V. Boccia,
Bolin.
T*as raso* brut jceeapoid
Tira'l bocc eh 9 tè to da doi.
ili» canz. a8.
Boccassa , pegg» di bocca, boc-
caccia , bocca da forno , svira-
gnata , bocca da mangiar fighi ,
ptattoli.
Boccata , vasetto da liquori ,
boccetta, fiaschette, ampollino.
Boccia, corpo sferico di legno
ad uso' di giuocare, palla, pai*
lottala, boccia.
Sul nas a Va '» boton
Ch' l'è gros com una bocia
La plofra del manton
Ch'ai fa sacocia.
Isl* canz. a.
Gieugh de bocce , paUottolajo ,
V. e M. tose.
Bochbw, n. pustolctta, che tal-
volta viene altrui sulla, bócca , e
principalmente sugli angoli delle
labbra, che i Provenzali volgar-
mente dicono boucherO) e noi di-
remo pustoletta.
Bocrbt , ». apertura , o forame
Ser cui s'introduce qualche corpo
'acqua , incastro , chiavica , in-
cile , cluaszajuola , e mazzetto ,
mazzolino di fiori ( tolto di peso
dal frane, bouquet ).
E i eu subii credit eh' fera óbligà
U mandeje so bochet a la matin.
Balb.
BocHfTA , ». boccusza, bocchet-
ta, bocchino, bocebina, boccuccia,
e ironicamente per boccaccia*
" A fa rie sentila cantò
Con, coula bachetta
Ch'a snua un bomel
E coula voseta
Da spaeciafornel* Isl.
Bochbtiera , ». vaso ad uso dà
mettervi fiori .... «
Bocmn 9 .dim+ o vez. di bocca j
bocchino , boccuccia , bocchetta ,
bocchina. ,.
A Vha un pi bel bochin .
Pi larg ch'una savata
E con un mostassin
Fait a pignola. Isl. canz. a é
Boclùn de la lucerna , luminello ;
fé bochin , sorridere , far bocca
da ridere , far bacca stretta , far
lezi , far bocchino , vezzeggiare.
Bociabdè , r. a. impappolare ,
imbrodolare ; bociardesse, n. p.
imbrodolarsi.
BociAnnÈ, ». imbrodolatore, su-
dicio , sucido.
Bocin , .vitello , e term. del
giuoco delle pallottole , lecco ,
grillo, pallino.
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BOC
( 184 )
JBOC
' Bociov , insegna di taverna,
frasca, e si usa spesso pel luogo
medesimo dove si dà a bere , ta-
verna , «canova , cantina , bettola,
dicesi pure nel significato dì quel
pugno di paglia o fieno ritorto
insieme , per istropicciare un ca-
vallo sudato , strofinaccio.
Bociora , pari, strofinato, stro-
picciato,
Bociohè, u* a. strofinare, stro-
picciare , e dicesi per lo più dei
cavalli , che, quando sono sudati J ristorasse con alquanto cibo; ba-
si stropicciano. n con per cosa preziosa , vara , dì
' BocioT , Bogsot , BojLGuanif J pregio , o desiderata.
V. Bogiot.
Bocla , ttocoLà , 9L fibbia, £b*
biaglio , fermaglio , affibbiaglio ,
affibbiatura; boda dà' costei) rie-
ciò , anetto di capelli»
Bocla , Bocolì , pari, affibbiato.
Boclè , Bocot»i , * «v. a. fiftbiare,
raffibbiare , ' affibbiare , congtun-
gere con fìbbia
BoQon si 'dice anche d'altro che
di pane , e simili, boccone, mi*
mugolo , pezzo, p**™*olo di pane \
pie 'n bacon > mangiar qualche
cosa , faro un pasta leggiero ,
mangiar due bocconi.
So pare ch'ai passavamo** péiock
Sensa ch'ai /essa piè.quaich pcit
( bocon*
Caa. par.
Sensa ch'ai feissa pie qiudch pcit
bacon , senza che Jorejiciasse, o
Lafia Ve mìa . '
E cast bocon . >
L'è nen per • lussuria .
Il Not. on.
Boconi, n. quella quantità di
cibo che si addenta inunavplta,
morso* .
BocLiir , Bogiabi*, ardiglione , j
cioè quella punta che è infilzata
nella staffa della fibbia*
Bocoii, n. boccone, pezzo, tozzo.
E quanti?* m'-agradcC
Pie un poch un bacon
Fenta ch'i vada
Sgrufiè da scondon*
IsL caw. 3.
- Tajè a bocon , abbocconare, ap-
pczzare , * fi%> pietanza >, mani-
caretto, intingolo.
Pur a> dìo -ch'às trovava
Gnun bocon eh' a '*> deissa &ptà.
Poe*, pieni, rae. Pip,
As vanto an aparensa
• sAnùe dUasùnensa
Ma son d! bete, gahipe
Ch'a tiro di fyon boGQK* Isl.
Bocosè ,
H BocomÈ
V.'Anboconè.
, nocconcellare , da-
meggiare.
Bodero , { coll'e larga ) fattìc-
cio, corpacciuto , di piccola sta-
tura ma panciuto.
Dit ti>;C strunel pi «ci eh' Fera un
( bodero
An mésa dei Uttkè ton d'ianternin
Ai dis: bin arivà, compare Pera.
Bora* , ti* sanguinaccio, e pud-
dingo, parlandosi di quella vi-
vanda delicatissima composta di
riso , o mollica di pane , di uva
passa , e di zucearo , e di mi-
dolla di manzo 7 ed anche d'altre
maniere; la WX* pnddtngo {tratta
àdl'ingìeteipudding' non registrata
dai dizionari .) è usata dall'Alga-
rotti in una sua lettera afl'A. Ga-
spare Patriarchi. V. Yoc. mit it.
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BOD
( i85)
BOG
E k- pertit son gucrme
Con asautisse e contTùodin.
Isl. canz. 5.
Bonn* , mescolamento, , e ine-
scuglia.
. Bona* , jwf , mescolato.
Bodbahb i A. mestatore, mesco-
latore , £,/*£• intrigante,
Bodrà, v. a. mescolare , me
;schiare, mestare, imbrogliare,coa-
fond^re^ bodrè U carte , scozzare
BpD*J*? n. budriere,
Bodeigì, BaMWAxuy miscuglio,
mescolanza.
Bonacai. , ». mescolamento, scoz-
zarne» lo,
Boè, ». boaro, vangatore, bi-
folco , treggiatare , quegli che
.guida i buoi.
Boeta , vaso disfettilissimo pioni-
Bogutih , fanciullo , che non
istà mai fermo , frugolino ; op*
pure verme che nasce nel cacio,
tarma.
Booiot , Bobgucbui , . Boasor -
borsettina cucita alla cintola de»
calzoni , borsellino * .borsiglio.
BooiioN | V. Bubon,
Bou, ». giustiziere, boja, car?
nefice , manigoldo.
Aimone mandeish
Al boja i sospet. Isl.
Cioè li mandasse al diavolo.; la
moglie del boja , bojessa; boja ,
insetto, baccherozzolo, vermicello,
vermetto, lombrico, bruco \boja
panatera, scarafaggio..
Bojaca , minestra, o altro simile;
Jc la bojaca anscm, intendersela,
Jar complotto , cospirare , bror
O/e
|fc
bo, in forma quadrata, e bislungo Igliare insieme,
contenente una libbra circa di ta-l Boia*, palina, terni, degli agri-
bacco, bossolo, e stagnuola in Firen- mensori, bacchetta degJTi agriinen-
ze, ma la Crusca ha solo stogimelo. — : - , ** #i ~ — |# -— ** */-»-.-~
Bof , aggiunto di panno di tale
consistenza da. non allacciarsi e
piegarci, boffice.
Bogé , v. a* muovere , e «,/j.
muoversi. •
E d'una tal manera
sori detta pallina» Y. dell uso»
. Bojot, n. servo o figlio del boja.
Boiro*, ». beverone, bevanda
composta d'acqua, di Carina, p
di altro , che si da a' cavalli , o
ad altri animali per ristorarli , e
ingrassarli.
CW podio pi nen bogè sens'antru- Come fa il gatto dietro le vivande
( che 'nt ouaich Dìo* Balb.
Bogè pianpian, aaiicare, buzzicare.
Booat, ». vettura leggiera su
due mote, biroccio.
Boema , «. ribaldo, scellerato,
maltaggio»
Bogù, n. parlandosi del giuoco
delle dame, o scacchi , mossa.
E il porco aleroni ed alle ghiande*
Mal. io. 44*
Boita, ti. botteghina portatile
di merci per lo più minute, bot-
teghino , e dicesi propriainente
cosi dì quelle scatole, o cassette
piene di merci , che portano ad-
dosso coloro , che le vendono per
BoGiABiff , terrazzo appuntato Ile strade. Quei che portano ad-
detta fibbia, ardiglione* . | dosso il botitgHno. Buon, Fier. i.
JloetAxA, andarsi movendo, bro-li. 3. Y. dìz. Boi. , . ,,
Ucare, frugolare. | Boi**,:». Y. Marte..:
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fcOK
( i&M
*mmmm
BON
Per.fì sauté d'safagne -
A luti i bqnbardè .
Signore magne* Uh canz. 7.
Bonbon , zuccherino , chicca -,
confetto , confortino , confettura ,
dolce, V. Bonbonat pel fig.
A toni altri e Vii peus cQntetie a
( mila
I Vas mescià Vamer con i bonbon.
Poe», pie», rac» Pip.
BoanoflAT, Bqsposrt, Boinioiuii,
iZù». di bonbon , tregea , zucche-
rino, confettuszo, w*. paroline
dolci , inzuccherate , melato.
Pr tireve a, fayurìe
A san deve d'bonbonat
Pr dori peui $ f buio a rie
Prchè a v'ha* art ii garat.
• U.
Bowdì, h. buon giorno, saluto;
de V bandì, salutar* > congedarsi,
uscire da uno.
Bomussziuu , 'buon di a vossi-
gnoria j riverisco , saluto vossi-
gnoria , e fi%. vale addio nel senso
del ribobolo: addio fave,\<adieu.
David da 'nfenestron ved Bersa-
( bea . * . .
La fissa*. » * e santità. bondisserea.
Gas, Qua*, sac.
. Bore okassie , n. cortina stretta
posta al capp del letto, o a porta
qualsivoglia, bandinella.
Bonkt, n. berretto , .berretta ,
berrettino, cuttotto, e gorra per
certy berretto di drappo usato, da
contadini. .
Bc*Bi7tf , n* buona fortuna, serte,
felicita , prosperila, >
JQ10 i»Vi fati io» sovranpr nos£ bo~
. ( neur
4/«M , valorQs , gùot , e prudent.
., JP*es* rjiem.jrec. Pip.
mmp
■*«*«
4FX*. ch'i.àm son fortuna da rair a
, . . . . ( penso
4^ co«Z cA'a Ve autor dii so boneur.
Poup.
Boitsim ch', man. eL pur beato
che, par buona sorte cne.
• Romur xk* s' V indotta*
Covi medica ciarUuan
, A la pensa j3V para
Conttnt. dovei rusù
Coi iteti* o des strunei
C/Va son casca 'nLsoa rei..
Gas. Quar. sac.
Bonifici , pari* bonificato.
BojnncASsioif, n. bonificazione.
Bonifiche, v. a. bonificare*
Bosou , buon uomo , sempli-
cione , bonazzo , cristiana ccio.
/ Crtd.ch? s'mii. diseis ficàie ani la
( brasa
Chiel bonom a s^fichrìa : basta eh 9
1 (. am piasa.
; . . Balb.
Bona àona 9 semplice, bonazza,
cristianaccia.
O bone done d fonine J Ve pur vera
Ch'i soma, nà pr vive a la galera.
Balb.
Bosomàs ,. Bovombri^ V. Bonas.
BoiroNBT, cristiauello.
Bohfas , buon patto, prezzo equo.
Boa no • fissa , man. el. bon
prò V fossa j e tutto insieme bon~
profèssa r *» dispiacere, disgusto,
risciacquata , rabbuffo , ripren-
sione, rimprovero , cattivi trat-
tamenti.
•. Ande pur adess anpiassa
Publicand i bonprqfassa ♦
OVi riapre diqnandiit<f*and.
' Boti sBits , ,». . giudizio r buon
! senso* criterio Alb- - « -
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BON
( «89)
BON
BowsTASdfT , benestante.
• Bohstta , Po* sua, n. bolla j baggia.
Bontà , n. bontà, probità, man-
suetudine , agevolezza , cortesia -
gentilezza. • • - '
E atud coui ch'FavranpeiUUtbontà
iy piene na copia o doi per k> eh' a
Tassicur ch'ii sareu bùi obUgà.
Balb.
Boir tbmp , tempone.
Boit toh , usanza , modo , uso,
stile, presso gli eleganti moderni,
bel 'modo i 'buono stile
- Asfa dlefomné na specnlnssion
E tut sosì tfbatesa pr'bonton
• ' Cas. par
Bo* vivai? , n: buon compa-
^notìe ', compagnone , buou cri-
stiano, arrendevole.
Bopeb , Messe , suocero.-
' Boba , n. borra, macramè, sce-
gliticcio -, la peggior parte di chec
cbessia.
Bora , fc. colpo Aito* altrui col
calcio dell' arcnibuso , boccata ;
una bòra a* le scibp, una boccata
dello schioppo. V. e M. tose.
Borì , pari, abbeverato , e di-
cesi di alcuni animali; e met. spinto,
colpito , e talvolta perseguitato ,
stretto , V. Bore , verbo.
- Bonaccia, ». boraceift, fiascoue
Gropeme le mah gamie
Uaràorn^ a na boracela
Con là sqa bona crocia
E piena a" breu> cFaiitìn. Isl.
Boa Acto, n.- cazzatélh» ', cara-
mòggio , tangoccto.
Boras , erba nota, borrana, cri-
socolla , borragine , borrace.
* Borasca , ». procella , burra-
sca ^tempesta.
Pari dunque e ani ? l partì quasi fi
( smìa
&1***es$e dal Soghrnisttss dia
[ mort,
DanabortiScaperòttri'ntunporU
• ♦ Cas. par.
E /tg. di sg r e ga , disavventura ,
sventura , calamità.
Borasoos», tempestante, tempe»
stoso , procelloso.
Borborism, 1 rugghiamento, bor-
boglio,
BoRBcfrfr , i?. rombare, ronzare,
ejig. gridare, V; Berbotè. .
Bortica, pertica, o bastone bi-
forcuto, diviso a* modo di forca.
: Boacu', biforcato , biforcuto.
Quindi si traggane così ima pic-
cola rete poita rn capo a una
pertica biforcuta.
Bonn, Ori», it. borda, fran-
gia ,' lista , fettuccia , merletto ,
balzana , orlo , orlicelo, fimbria,
lembo , fregio ; e rita , ripa ,
proda ,' margine ; onde a bord ,
term. marinaresco, andare a bordo',
andare a imbarcarti; bord dia
jontana , margine, cigliare. Jh sul
ergikire detta fonte. Vita de* Santi
Padri.
I Borda, pari, orlato, fregiato.
Boa ** col,, goletta oVl collare.
Bord* % v. a. orlare , fregiare,
gattonare ,'• dal frane. • border. 11
bordare italiano valer percuotere,
bastonare.. *
- Bordbl f chiasso , postribolo r
bordello.
Bordlam, tràffico, negozio.
El socore Vindigensa
£'è dventà con bona licensa
Un bordlam die creatore
Na everta <£} imposture
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mr**
^F«P^P
( *9° >
BOR
Borirti, n. tumido, gonfiò,
gonfialo, enfiato, tumefatto, tur-
gido, vescicoso*
JIqrrveià., paru enfiato,' gon-
fiato, tumefatto, divenuto tumido,
gonfio. \ . -....»
Bqrenfié , sv. #»• enfiare, gon-
fiarsi, divenir gonfiò , tumefatto,
tumido. » ; .',♦■.-
Borenfiuba ,ji» enfiatura, tumore,
bernocolo. .
BorcI ., Boom* y borgata, h0r-
O na prepva <F bonomìa*
Gas* Quar. sac.
Bordo , voce usata nella frase:
sgnojr, $.alto bordo , signor di
prima riga ,, di primo ojrdme>
JPpRpQca, piattola, blattaybac-
cactio^.ins^tyQ .nrtPf
Boudon, bordone, bastone de'
P^^>M y^^^fen v iÌBjso borv
Jone , più voci modulate . sulla ,
smessa co*4* * •Q**M* u »« modula-
zione continuata di più vociane
si, fa /cpì JHM$e .^più^. voci su la | ghetto,. casale-
stessa corda. Di%. Boi. E fa fior* | Borgh , n. villaggi? , borgo. ;
4o^^/^<w^^^mw.Alleg.a3i.| BoEDasts , n. « .borghese»; bpr-
,,BpRPBÒ lt Y. poldrò* •. vHgbigianOk .-.•••* .. •''<
,,Bo&iwp4, #. >cenro, orlatura J Bobgbet*, js. dim. targhette,
fregio, ,.boròV>^ frangi* ;.Jw«/ur<a,J , BoaotàCHHi, Bo^oiov , «fò». 'di
Jter^dfUe , atti , . orlatura» conl&or/a , borsellino, borsiglio) scar T
che $). > cigne intorno . intorno un 1 tellina-, postema , cioè borsa di
lavoro per, fortezza. > o ;pe» érna-ldanari: *. ..-
menty hJboraW^, d' fijor ,., cintai 1 Asonpa fave o nous confate
di fiori. . ., -,....■,-' | ,-. .» «#J5z bruti sgiaf al t borgùichiru
Bq&è, *;. <*. spingerò in. giù 7 1 - •*, ■ kL
vale anc.be, abbeverare^*, o , darell Bo*gsì,*Awjobgì!Ì^ \parU ac-
a ber& alìe^ bestie ,• mét. aizzare ,| cesato.
istigare, spingere, eccitare, sti«-| Borg*£ , v. accecare ,a V. ^fa-.
molare, 3 talvolta, perseguitare ,§borgnè. ' ' • y*
stringere al,injire ; *orcw g/i ,
^ darne , versarne., metterne a pro-
fusione, impinzare-; [toresse , ».
una .corpacciata
Borr , *j>. a. fórni. tféf giuoco
di barbica , prender carte.
^oRRjMkf. pallottola , palla di le-
gno , fatta infetta; ;p«fi .gettar a
terra i berilli* .. ■!.«....
. $a Jty?ùz t 4*1 !/ c«/iw
CU a , par i\na, borala ..
Pi £ofia d\ir\ ari**
S'w va a Jachela* - ;
-, Isl. cani. 3..
jp. impinzarsi, rimpinzarsi ,, fere f tìquata bornio, cieco, orbo % borano
B^o^, reatino, sorta d'uccello.
Borgata, V. Barici.
Bqrgjio., n. dalla voce itali an-
<fw «ili , losca., lusco , mono-
colo , guercio*
A s\ixd bin.ch'kus borgno,et'ses
( masnà.
Poes» piem. rac. Pip.
Bqbu, n. boria , superbia, va-
nagloria, . vanita, ambizione, bo-
riosità , albagia.
À god la gloria
D'aueje un bel taknt, e niente albo-
( ria* Poup.
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BOR
( '9* )
BOR
Bobka ,. m asioa, ^zza, miccia.
A forati sauté ani un post
La borica ansem al hasu lsl.
E fig. agg. a donna-, goffa, igno-
rante, scimunita. . . .
Si sancisse ch'am tuli j affé
Sia bruta borica
Sa nen desse pàs
Salqand cWaJica
Per tul'l se nas. lsl.
Bobicada , Bohjcabìa, n. asinag-
gine, asineria, asinità, V. Asnarìa.
Bobicas, peggior. di boriche
asinaccio.
Bobigb , li* .asino r cucco* so-
miere, rozze
somaro , e fig* rozzo , ignorante ,
goffo , scimunito , bisbetico , ri-
troso, broncio»
Bobicbb , Asrè , n. asinajo.
BoBicat , Facbjrb , v. n. e tal. a
faticare come gli asini , stracari-
care alcuno ; a venta boriche ben
per ariussl coul offe , bisogna
Robbie. , ». «doccia»
Bonito , /u doccione, canaletto,
tubo di terra.
Bono , n. errore , strafalcione ,
sproposito, tallo, sbaglio. .
Ma sicom a san pa meinagesse
Fan dii boro, e sproposit da mau
lsl.
Boro è anche termine di giuoco
delle carte*
Boaoa, Jt» abbeveratolo, vaso
a cui si abbeverano gli animali
Borea, ». borra, cimatura, ca-
pecchio* * '
S'Bobbass, collare, collana, pezzo
„ , , di legno o di cuojo riempiuto di
bosra che si mette al collo degli
animali da soma, e a cui s*at*>
taccano le corde o le corregge.
Borsa , ite scarsella, tasca, borsa,
borsello, fondo; borsa d'dnè,
postema -, chi gieuga d* testa, paga
d' borsa, chi s'ostina, vi scapita ;
_ borsa da viage , sach da ncuìt ,
sudare, affaticare molto per ec.; Il bisaccia ; borsa dii cavei , ora
a fa boricaje adoss tute coulr. | in disuso , borsa ; borsa sbrisa ,
robe , lo ha caricato, gli ha ad- 1 borsa vuota di danari.
dossato ec
Bobkbet , diou di borich , asi-
nelio , a&inetto*.
Bobjos, n* borioso, superbo,
algheroso.
Borla , Citala , n. bica, massa
di covoni.
BoBUfc, v. n. fare i covoni, ac- | borse"
Quand a Fan la borsa sbrisa
A vendrlo la camisa ec. lsl.
E lo pad Vultima
Pi gran arsorsa
Porte con enfasi
La spd , la borsa. Calv. Ode.
Bobsabeul , borsaiuolo , taglia
covonare.
Boblbt, fu carello , cercine ,
cuscino pieno di borra, o simile.
Boblo , voce usata nella se-
guente frase: avei 'l torlo borio,
esser di mal umore , covare ran-
core, aver il tarlo, il baco con-
tro alcuno.
Borsata , Borsuy , n. dim. di
borsa, follie ulo, follicula, borsetta,
borsellina , borsellino , borsiglio.
Borsin a , dim. di borsa , bor-
setta , borsettina , borsellino.
Borsoà , Bobsoà , ti. borgese ,
borghese , cittadino*
I Bobsot , n\ dim. di borsa, bor-
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BOR
( *<P )
*oà
sellino, borsellini, borsiglio ; bar-
soi pien W dnè , postema..
E si voà arti uh bov
< Tri psete dèi gariot
sia «f la parsamela
1 dogi man ài bdrsvt. •
-Boasot , n, tònaca dell'acido
«èH^ya V T; Mboss'et. < * V
B°*ù ><?££• burbero ;hfo mal
umòrd, triste, malinconico, bisfee-
<ieo : , ritrovò /&uta$tic0;
i'B pr remise sostenuti
Tua 'i di fan. le \orae ì
E ' brbùùy tOttt *l tron. IsÌm jrr wocrv«un*wum
' Dosa , ni acqua' stagnante. ; :BF bdschj -HgHefet »
scabro,
ron-
HosAAirio j- »; giuntatore , far-i
Itaòcid /malizioso , astuto.
• Bosabatè , : tferb. att. guastare ^
rovinare , scompigliare , sturba-
le , voltar sossopra, annodare, ri-
ntoccare. • * • •
• Bosab* , v. a; rovmaTe ,; me-
stare '\ giuntare \ frappare , trap-
polare-, tramestare, rovistare, dan
r neggrare, scompigliare* ,' rompere
i disegni altrui. ! * * \ l ,i
Bosiron! mfór. per bacco! can-
'cnerb. "*
Bosarou, n. briccone, arriderne
cialtrone, furbaccio, tristo, astu-|
to, monello, mariuolo, scaltro^
maliziato.
; Bòsahoka y agg: fi trista , cat
BóéfcAim,
chioso:
Bosca*»,' fe: > 'b&crfgli4f *, -foresta^
selva * "bosco: (
Scote mt wdr phàrbà^téfita «vet
Che. si ini af intòrW f& P m bòscaje
I hi* a so&pi Vffc$ s <ficasi én*f x>sei.
Soscam , ^rt. legname** -*
wc^fct»^ W;Mk^oÉjuòttyr ;
Boscassù . «M^>kpèH»2^ ' :
Bosctr, jW^hMMI^ bosco-, ftlre+
sta ec*> feghri. . ».«» \ <' . • *
Un mòrte d'totèh óh'a'Vlagna *
Pr »óch*W*titoXo& bagna. Isl.
Tiz&z cottsed cor&*m<r&ras*abosch
FaiGeJbi *** suttfr} c&'fo* tini ii
■'. ^ ' .* '{'test*. Balb.
/tose* ; ^àV pfcan *pr'*an9&%u sàraja
dbt Jhesite y e simili-, * V. ^«f^ ,
sardfd; è&ich- tfcfcvd, potatura ,
legno y tralci» potate; bosth scch
dafhftUy setìe&ttocia?6e*0fr niufi,
bosco allupato ; bosch ch'à *fa i
bolè , le^b"foflMto>M bòsch go-
rcgn , kgnfiife^^eal/fgiiò^ 1 scabro,
ronchioso \ bodfa Mort* itn pè ,
legname ì|ioi*H>éfeQ-,^w &bo$ch y
uom^y y eterna ■ i d a y p o èò ^ «lutHé,
e talora posta**Nait le t^cì? di
qukkuno ckendnviW'eoii^lfaitóre,
uomo dì Jeg*K>;M>if wvxl v.u
tìva , orribile ; cqusla Ve bosa*
* rotta, consta Fé die bosarone
questa è cattiva, questa è delle
più tristi , delle più fiere*; fufè
~va a la bosarona, l'affare va
male, alla peggio
pongono^ le . fe^iia- y kjgfeejé.v • .
BoèCHgY, dàn. l >dù bós<9h', le«-
goctt» V ^eg*nu««, V b*webettt>^4>o-
siftietmd, téltettaiv -: ♦«,;,
BoscittAiri*) V. BofCared^
Boschiita*, n* bòsco, Inbscaglta ,
BoscArAtio , Botalo», Bota lxdo,1 foresta , boscata , serwtta , bo-
int, per bacco! venga la rabbia Jschettino, bischetto /- alberata,
'il fistolo ec. a|alheretó. ••• •-•• —*
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BOS
( «93 »
BOT
Hratulprlapianurasiasgimidrina
£ suolassand pr là vcrs 'ISangon
A s'era ritira 'ni una boschi**.
. Calv. fav.
Bosco* y agg< b ea chere c ci o,bo-
«coso, bastato,
Bosoab, Boaom, «00* fra*
ceso , ¥• Sosia selle varie ' su
aspftl la Maia al' boi, aspettare
la palla ai balzo, efig. aspettare
il destro , l'occasione propizia ;
la baia fé 'l boi a qUaicùn, vate
nfirirsi, presentarsi roceasione ad
alcuno; boi dia campana , toc-
chi f rintocchi; de 'nboipe riera,
(are un cimbottolo.
Bot a, ( colfo larga ) pescia-
Boso*, nkierm. botanico, webin- tello, ghiozzo. t
salvia selvatica.. . Bota , ( coli 1 o larga ) nom.
- Bosaa, V. Bagatella,jfy. ira ,1 accidente, avvenimento, sorte $
crucio , sdegno , bile; avs &z Sfortuna.
Ogni smama.jrieuv na vota
bosra , fé .tmì fa» bpsra, aver di-
spiacere , far venire la stizza
istizzire , in senso attivo, V. Bo-
llica y a Boatta.
Boss$ta , BaossfTA , n. turno-
retto niella cote, cosso, siidauùni,
bona spicciola , vescichetta i ber-
nocolo , enfiateHo. che viene co-
munemente «al viso, sulle labbra.
Bossola, o BossonA», n. arbo-
scello spinoso, bianco .spino, rovo,
Bossoli , is* turacciolo*
Bosso»* , V. Boatola.
Bostica , n. bile-, sdegno, sab-
bia , collera , stizza ; .fé vnì la
bostica, stoaricare , offendere , an
nojare , V. Bosra.
Bot, ( coll'o larga ) a. colpo,
botta, botto, percossa, percossura,
Finis peni la cocagna con tTciacot
E f orsi deb con d?bot* 11 Noe; on.
Ani no bot , di botta , ad un
tratto , in un colpo; boi pr tera,
cimbottolo, cùnbottó, balzò; boi
die ore , scocco, batter delle ore;
ai dei boi, allo scocco delle due
are ; bot 9 masc. pi. basse, pe-
sche., nespole, inatte di frate
Alberigo j de dii bot, battere
z.jrieuv
Da fidai eàrmacaron
Mio pa na bela bota.
Sempre, astrine dii baron?
. IsL cara.. 5*
.A Tè sia na bruta boia,
Pr scoarsefe la cord. .
Lo stesso.
Bota d 7 fcn,maxL*\*ecr, bela botai
bel caso! che stupore! ohe ma»*
ra vigliai certo che si, oh bella!
chi l'avrebbe pensato! bota e ri-
sposta , botta risposta; uà bota,
resistei*), far fante; bota, a bota,
a credenza ec. , a cottimo.
. Pii % r/uaicuna sema dota
■ Quand i f eissa coula boia
I sarta bin un mai. IsL
Quand ìfeissa coula boia, se
Sfacessi cotesto passo, cotesta ca*
stronesia , -stravaganza ec. ; bota
vale anche stupore, maraviglia.
Tut lo'sbahtca, e quand Ve arvnà
( dkt boia
Spalanca' f seni, slarga la boca, e a
( smìa
Ch'av* tira Fuliim fià per maravìeu
.Cas* par.
Bota per percossa , colpo di ba-
stone, bastonata ec.
. i3
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»BH*T
0*94-)
!»Oft
Bo«B}il>rttìÉ» ,ita£4tafa*yiod{»,
percosse , battiture ; dèèdhéaie ,
e»fyeggia«e|, bttttt»«4 battaaare.
B0TB6À , n. bottega yJxoSBfft.da.
fauéèHA ?***&.*■ 4ragbttìa -,
-^ 'i' Sèafo&irotè gfo#idésén& ed,
ar'.iob „ ìGà%. ^tttft. «iteil
'fffrttOafr'fl &*#) '4avOV*''*<$ftzt4Ì
féfrtaoj'a'*ttt$Btó { ritfgfe'gtóraati* ')*
*• *Bo*A*^n, v^j^*? 1***** ^ t * 1 ' ; ;
Ztefce ék'tfà, lètvotu n* i.^j..;; ttWtóta^T6<fl*^lPy ^oce,«oa-x*ii si
##fttf &ofó j£*a£, tolte sfatìda^, dtj «qfEtyatidav ganièró ^.céofena
'èlmdidà^'tock^^tyU tolte tf'toapfc; «ohscpR^VJteegmto^-
potè di : vmoy rpi%v. dLctttato-ti- fcattuiróyifaió^^
gfòfieàfòj la bètte sente dir quello tf^^fffjuq^ttla^ ^osstfknen
^^ tì(JW<'gtìtti|i ^M^tt del ti^p frpttégajjiaon to^lAna ^xìmrfè
feh^Wfca^ e tfti« diaicttHO-fa-trtioni 4* utBé^jwa^tì^^
cttftftirai '# se ; stesaci FitkDè-tt nhetiiùdk $mtxìi*\mDn$+jfK&ila
Hb$ Jid^s^cty rtutt sul- botai , bottega. Dia**Bol*om i d^odocì
o sia tina % dare un ctol^oal cetw -'-• J**B*lta«y>». bottegalp»* <U '
Bòtà**| g**h botte ;òotata ea- | ^ ». '^iw i'wbrtifip^tei/ttfTatoi,
Wtotfj «btjtte km$av<e stretta > per
uso dì trasportar il vfoo Stìi'^àtr*.
' Peiètfjkfhe: con bel Ordin
^ / '*- Trènè dare die spole
"> QiHtrattt 1 * sto botali* « ■
,; ì i€k % 4P>son< ime cmp».'^
• v - * '•• •»- '^ V. ■ : . ■ fcU> VWHWLi *&
■ • ■ - BOTrì^ t rfiJmv/i ta^botkcellay
botticino, botticelle', bottkùia.
^ *«fto«£iWEt 4 iitf . <fi meraviglia,
per^batéb"! diancine! ,\
Bottate* , aggv botanico , Sem-
plicista.- ••': •.'-'. t Vi • •• ;
• JkrfAKiGA , iti di certe- uova di
pesce balate , e seccate al fumo
o al vento y botteriga , bottagra,
. Botatris , n. cefalo > pesce chefl
si trova nelle gore de* mobili
in luoghi fangosi.
BoTEGmw, BoTEGHiwu^natìofjffoi.
di' ^tóO»c,^l*éU«tehalU^>TWtte-
taJ^yjfaétte£h<*u.rpT
a, battB$ùù* ; iffcùoteghtd ,
far bottega , alternato . siqprat' di
una i 009»^ ^xw<icndtilff:i«onttb il
doi«i^^ ei^.cairt«me*tari , i>r;
••. lkrtPfi6w*,tétaa4Bi^orttM.euri ii'usa
cniaiM^i^JakttuelKrt Wgite ttalicttrfjiè,
'{fan ; béitégé » di , laaflèwfe^ oqob
Bgtelta, ttìrtmttitMm^ .feaico,
bot>tigtóa> (Jftlwntì )^ie!idbglifyidoc-
Sidter&W've&bo&ty^pée&sìdai
.«..; - >' . jiiitl .{sfiati
Coìti trùim^neim^dikfutngtaià.
. . • ji ''i : li ÌJ. 1 f ^.'/?'.'Wffiimp.
Botin ,. lindkn* A ifyùuty ju -bot-
ticello, ouiuoleSto^ otéiuatitnci ec.,
e | bottino ^1 j>roda'>eci , •• - ^opptire> . gli
| ultimi, segni della > campana: per
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*0T
1 19 5 >
il Ò Ù
Arciock* • .v-.nu <. j . ' .* »•) j
. Bmsa y bottino, pnedn* team,
di guerca,
. Bdnaai, fe seasfeaetoe, calme <£
<*aoyft<a di drappo *d oso peelo
pià< de,' addati *.ttfral* jffibfeato.
. Bovo», 04 bottone, pec quella
gctiueta, che apuateda^ìh altari ,
getntoa, bottone, e boccia:per «pud
$We.i«Eoay**cQr, aperto; .fate* \<t"
J^hèttcM^teK^oobii?tt4^<t^^.
BtoanL, amL abbottonato* •£»
fibh*l»t, .atìacoato , e ardesie
piani* e*. deV fiorii, gomme^ ger-
iivogliato^apantatovbòccial*; agg.
ai uoaap.M Yale ««pò , <be non
iscuopre i tuoi» attui.
BoTaafc*. »* 41. .abbottonane, af-
fiMnareyiolWtafe» e parlando
dt.fnmiav a dì lWi, germogliare,
spuntare, bocciare ; taonexre, is. j*.
abbottonarti. \ i
■ BéTQ5aa^ y sbotton at ura^ ab*
Iwtfranture, atthfciafcnrti , afib-
biatojp ,i «echiellow
. JtemKT,. Jfovonnr, dwa^diòo-
tom , boa to noe U n, bottoncino*
BoTvmA^TaBuodlo tagliato per
piantar à* tema* oodetirasportarlo
dopo radicatovi, barbatella, inatta,
. talea., glaba y tatto*
,• Boù. f «bombo , Tabe, colla quale
i bambini chiamano la bevanda -,
da boa , da betie , a bere. CK
-elùde bwnb&f chi pappa > e chi
ciccia. Alan». Son. »4*
. Biro* .0 Bst) scopo, intento
«ottenimento; veni a boa d'una
°os4\, ottener L'intento,
• Back,. Su, p0UJLi r :man. elit. con
cui i bambini domandano da bere,
a bere*, a bevete. .. .
Baujob y.Bvwi, bua, vc«e con
cui ì bambini «ì lagnalo di qual-
obe male ,. jwale , dolore. .
rBouepi*, $owif w>m con
cui a bambini cbiamano il ni air
dal greco corrotto M*2, el i
Francesi, che i Provengali, usano
//o^o in fiutale siguificetov
; Boocp, *. .unitane 4i.moHe eoa*
insieme , «tocca* mucchio, cespu-
glio s unione , «roppct* quantità,
moltitudine, ettaro» foibe wfo
(goardè 4"L noi ile dvwxl awnd
U damava. * v#iì*< mfr ,*wt£ ***
fame. Tutte inikn^iauaUfc^olUi»
fioccai, Boccetta*? li- traccia-
mento * \>a Uottojeta, «tipe* di pal-
lottola, cosi nello ,SfPMfefoK*» pi*:
{odia, Ual* ,
Bouccii , ^kh^ # : impilato , , fig %
rimandalo i non ammesso.
Bouocuroì , ptrA* impuppekto,
imbrodolalo*
Bocci, v. .ja. e *aftcbe a\ levare
colla au* la pallottola dell'avver-
sario dal luogo dove era-, trac-
ciare , troccluare , truccare, torre
di luogo , e mei. rinviare , ri-
mandale « rifiutare,, ^qu accordar
quello che ai domanda, muovere,
smuovere di luogo*.
Couragc a Vi iutm jm* cpm*ta
Va da ùoucè la Vera d' à a^^uaick
s (;a*ji».-9db.
Bouch , n* becco , caprone, ca-
pro , il masehio .della e*pra«
Boccili., Bouun , n. terrn. a\l
gieuqh di le bocefi) lecco, pallino.
"Bouciif , iu torello, giovenco,
vitello , boccino, vitello di allievo.
Diz. : Pav.
Boudè , v. n. mollarsi corruc-
ciato , malcontento, starci grosso,
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BOU
( 196 )
BOU
star grotta ,' far il viso, dell'armi,
bofonchiare , dimostrare cattivo
umore , far mala ciera, star in
cagnesco , batter freddo ad al
cu*, far il musorno, guardare
il morto , far il muso, ingrugnire.
V. G'M, tose*
Boudoab , v. fr. n. pensatojo ,
spogliatojo. TV e Jfef. tose. *.
Btìov , soffio , soffiamento;
BovptS, sbuffar*, soffiare, e met.
andar superbo, tronfio, pettoruto.
Bovja, vaso di bòsco* mastello,
è j%* lite , garbuglio , questio-
ne , rammarico , disgusto, stizza,
rancore.
BouastT, Boursot d'i/uva, V.
Borsot, Abosset,
Bo&sba , ru stizza, bile^ sdegne,
rabbia , collera ; fa faje via la
bousra, lo fece montar hi so la
bica , enferar» in valigia o in col-
lera ; la bousraf eh zucche ma-
rine! sorta di esclamazione ; so-
nadùr dia bousra, suonato* dap-
poco , tpoco abile ; bousra vale
talora imprudenza, marrone, er-
róre , strafalcione, arrosto, e tal
altra vale- cosa da niente , baga-
tella, frullo, e frulla.
Bout , boccetta, botticello, bot-
tinino , botticisa , fiaschette a uso
di conservar liquidi.
JWautr studiava quaich'autra bars-
( leta
Ai mandava da bout dacquavita.
Rie. d' l'aut.
Bout d' la gamba, polpis, polpa,
polpaccio della gamba.
/ pio dco i polpis ,
Ossìa i bout die gambe
&a son dar e massis.
IsL canz.
Bout d'ita ma, d! un roet, meato \
bout d' EeuU y orcio, vaso da olio»
Bcftrr*, fiascoy te; «bottiglia ( V.
Monti ). « / >
/. musiebafanmentante granasse.
Scolo nen Usate bpute iisonadori
Sui caffi j'àvèe&lantimarcaeatse,
■ :..\- .tr zi ">'. .*'• *■? , Balb.
B<mta^£omsaì,^saeom sette* e
vuota ad ouaa di- taftervi alcun
liquido y succi yft ie MmOs^iar
il .viso delL'anab -$ .tener paròla
mostrate sdegno.» sn f
: Lt&€Wist6\*èA:hc* reato ■
Chi veid gaiétti J6*strutì<*
Qnaktfvatacfemitt bouìc,
È & portarne* d?jauto&ò Isl
Boutadi, n. spampanata, squa-
querata , ^ìUantaiàà» *■/*. A> :\
; Bbach ,: a* Jbraoàsv : eane^d* cac-
ciayWtirbuecell^iràms€c4o>iniblto
simile ^cd ^amarig»v <riot' v
Brachet , Gasp , Varlet , n. ferro
dèafa^infisao nsl sbanco tìe'tfale*
gnami ad uso distane* fìtta i le-
gnami ^ sgranchiai, Jràdeffò* v< ,.
Baaoa, jS^as* p&sfavTpqB» so*
stenere , 6 tener unito checches-
sia, May^j ^ettoDe*ftò<araàsede'
cavalli y bracai ;• -àii^ Y ^- *vm** a
, Bracai^ , .«*• H. gridare, schiamaz*-
zate , cicalare^ strepitare. ■*•■ •«
JSbaoa&é,' Bmsk>AiiDifv Bbaììaxbub,
noni, schiamaazatore y> cicalone,
ciarlone, fracassoso, che fa il
baccano , il gradasso ^ lo. smar-
giasso. « • .
Bbagoè, n. brachiere, hraghiere,
agg. d'uomo vale inetto , buono
a nulla , melenso , poltrone.
Braj, n. grido, rimbrotto, rim-
brottolo, schiamazzo, lim provero,
risciacquata. • • ,
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BRA
( '97 )
BRA
♦ Barò , parU scbiamaxeato, «gri-
dato , rimproverato,, gridato.
Beajada, avrimpcovero, rimbrot-
to , rampogna, gridata, rabbuffo.
. Bau**) .it sthianiazzatare, rim-
brottevole» .» ■ > > : ■
. BuuasssV?. av jfclriamassàv
Bsajassè , v. ». schiamaixare ,
grida m; lum^vjeraratascìùamai-»
sando *- gridando, sbaocaheggtare.
BMUtffc, fc.^Bragale. .
. Bau*, v*rjt. gridane, agridare,
rampognare, garrire* es+aunare,
scappnoare V tane * Jsra , . rag*
ghìare v raggiare*: '• •>
Pensfstm j^esLdfeme ,qaaje
Con tóe mnasJc e ia brajè.
. , . . :* ul
E <frote. òrafo .di j- ore .
Com dtamme\danà. a . Isl
. ^ brafo lu&xH'éfkft miserie
Ma tonile màdemmn p émengtìu
:.••".-■. / .1 •> • Isl.
Bnèjhfo mort \ms quaterna , gri-
dare, aHa morte.
Cuerr dtinémU^ rfispme ,/lagelà
Da'trpopalich'ai da giù com s* na
■ - .:•. •# <«.. '.. - *v- t( muraja,
Eohofitriosiàtmonl^a motta braja,
E otien eh 9 *l Sah>at*rsia>condanà>
vi -w. « ' Xlat. Quàr.sac
Braje, w. nfrJ panni di gamba,
cosciale 4 «bcaca v bragheasa , bra-
che ,- eakoni , braghesse.
An suùiandf ha scianca? braje
Ch*MÌ drqchero già. siti pè. Isl
L'ha dàit man aunpair ad òrafe
Ck'a portava orafi dilavar.
La stesso.
A portavo dea èe òrafe
: pr mamtnì soa. libertà.
. . Poes. piem. rac. Pip.
Caghi ni le braje , temere, per
derri d'animo, cagliare, avvilirsi;
braje di botai, quadro. Zal. Porte
le braje , farla da nomo , da pa-
drone , padroneggiare , aver il
comando , . la direzione , dicesi
dette, dotane che affettano il re-
gime , il comando della easa.
•ferie dona d y ogg}dì u
fan apena maridaje . . >
Gh'.vado far, porte le braje
.. .'* J. la, barba dìì. marti • Isl.
Biaj^.ta, dm. di braja y .bla*
cajtsola, brachetta. -
B&ajoji , acc. di (roje, braghesse»
Ba**, Y...Bren. . .
BaAHCA 1 ». spanna , .palmo ;
d'una brahca y spannale, palmare;
branche del gamber, chèle; reste
con ha branca (Trias,, restar de-
luso , confuso * gabbato , scor*
nato , bianco , burlato.
Marcandernc pur di e netdt
Tant savrai bin.deme deuit
', E feste reste an talcas
Con na branca e mesa d?nas\
Isl. canz. 49*
Branca, per ramo* .
E fin le branche dj erba as veda
. . ( a. pende
Portandj avans diinì già sta di*
( strut. Poup.
Bbakca , ». pugnello, pugnetto,
brancata , manata.
Bbavcal , Brakcabo, macchina
da portar pesi, bara, barella.
Bsubcassa, peggi di branca ,
branconaccia , brancone.
muncn, ». branco, tronco ; taf è
de branca y disbrancare j e met.
parentela , parentaggio.
Baarcbè, v. 0. abbrancare, ag*»
grappare , artigliare ,• ghermire ,
prender con violenza*
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BftA
BIS
fatto, ottMMmftc , te ne
Babvboa, a. bravata, h ra v e t ia ,
millanteria , gjattanxa y
seria ,. bravura*
. WfMant r, . «r„ fa itimi imi *
con arte , con artifizio r «talam*
mente , iljtfuwaflff . -f
l&w smpu vi ca eomiefaiama&i
Bravamela a m'a piarne. «fa arai
Bbava», teffca^ ajoacgiaaio.
&nf» 'a /k> coitfl potarono*
^ A,j& ùmom del èwmm^UL
Bbato* «v» *»*nv bravare^ bra-
veggiare , (are S bravano ^ inso-
lenjire;, injnaaciares m naer ti-
more , non «orate ; few* i ^e-
ricovi ^ andar incontro ,• » cataro
a'jttricol*, ****** ,, padrone?;-
aiare, fri» 4*tpa4r*M* nbar la
creata f; cong ni dar e» J m— -• -
Quand a s' treuro mimtà an sda
Con la brifa, t rvène oh nèon
A comtmopiw kcmfta+ ■>>
E butè pr tut so gran.
: , ..v,-.! s/ì ' • ^IAVOb* 3a.
JfcHrtifP& «***► $«FKa>ff*$, mal-
menare , intubar* , tiyaweggiare.
Souss\y &ry&<f! esempi a wfeiop-
?r \VWk:kr&e-la&nt desforktnà
Né mai trote j opres daQtentm*
' Gata.&v.
Bbavejjb , 714 bravatone, millan-
tatore , smargiasso , bravaccio» .
Bbavibot, dim. di fov*?, docile,
attento,. laborioso, pio.
Bbavuba , ». bravura, coraggio,
valore, ardire , ardimento. -
Bbbot, n. V. Berboton.
Bbboté, v. a. borbottare, bu-
fonchiare , óud>rottare, summor-
*ì f ernia pausa
ck'am. brbaULj ami gorgoglia il
Basa, e Bais,.*^
sditilo,
Che
Shwla
E dènmjara J?
JPr tmic le amtBd~
>■ > InVcaanv i&
, laoo,'~ nv bendo^ onde
an faa* y ondava* B«odcitej-apap-
poh** > diafararv Aqbì Xcner »-*ea
insieme , efif. ai>dar mmccbio,
imbir4trlgo> guatarsi-, . andar a
, diienirc r caarx»s4nucsto,
guasto * kgora. - . »... < ol».
» /* Eb kel eoa* Sbanderò-
Ch'or or va tnt améram iaL
Còte» orinai ba na na, i d ruaril Oij *eu
lambeaux; breu d ai , magnata ' f
breu granai brodetto, cioè mani-
caretto d'jaaradbaatonirooa bando
ojcoa.acaua; itre».n?oj<JBt,Jvino;
onde an àreu . y£Jamà\ 'ondare
in. visibilio , nani ftotnr .capirnoella
pelle, andar fuori di sei
■éSdn- tan pia da' cernie Messe
Ck'a man MU an Area d'jaseui.
- IsL
Lapabnsu^ inetto. ......
Bìbeogo , n. rutto.
Bbboogè, ruttare 9 rnttugghiare*
Basv , n. lettera , o mandato
papale , diploma pontificio.
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BRB
( *oi )
BRI
Bm,^Jjrea^coTto,atriugato.
Bebvet ,. n. rescritto , speciale
privilegia .dato dal principe, di*
ulama.., patente, lettera*
BaavuTàVchi ha ottenuto una
patente ,iun diploma dal sovrano»
. Bjavfsfc^abvr P** patente, un
diploma* un brevetto,;, jnmjquestsi
voce . mm fadtpenla, che dal fla-
vi)a, « da alcuni aitai jccattoridi
seconjk -schiera*.
BaEnL, parL ,*»itarnato,t ab-
breviato , compendia^ cpilqgatoj
accorciai»*» ristretto»' -
Bbevubi r ji» breviale, breviario.
Bianèsuiu ,1 ji^ abbreviatura ,
qualche parte di, parola tolta via
Baani^ v. a. abbreviare , epi-
tomare , epàfcgave , compendiare,
accorciare,, ia# breve r cotto.
. BaGnana, avberuecoeio, bttor~
zelo, ronchiov > . i • ■ •*'«
. fiascai», Jtascai»* barehettftì'
Bam^i*» |>ega>o^ calle, mon-
ticello , collinetta , rape , orine j
^ric^r vale* talorn. nave «grossa,
balliaUfiìtav :^v ->
. Basourtyiii. JaaUàuioeoy focile <>
acciajuolo, .,-. ... . -.. » .
» BaacocoLA f ; eunuche Bugola ,
Bricca-, rupe, stogo .alt», scosceso,
selvaggia , , manticella , -monte ,
coUe, ^Ninetta , collina.
. Baicnt*, a» sorte > caso, for-
tuna ; pet>b*kùla r por caso , i
caso, foitawUmente, casualmente-,
briceitt, colle , collina, collinetta,
monte, montkello.
Fìagiand na bela seiraalciair dia
( luna
Van visi s'una bricola un costei vei
Ch' l'era mes ruuùià, scur eom na
{ tran*. Calv. fav. ia»
BajcoUr, v. n. arrampicarsi ,'
salir su per le briche, intrabiccolare.
Baicoii , *é briccone % (urtante ,
Baicoiuda, BaiconialA, m. eco»
unafetjav cattività, bricconaria,
furfanteria.
Baio* , n. briga , cura f pen-
yinciMnbenea , disturbo, in-
comodo. • • - >*•
ImpkgQ volùmtè temp e taltni
Sms*ms$i> #**+ ****** tentobri-
- - t f«W Balb.
A 4>ml4# tfij&kKbriga
JP**34Ìs* '4 testament
& ?h+ bi+fmtjaùga"
Vi pa stai*. maicomtmi Isl;
Baisi , pan. brigate*
Balcani, , n* brigata-,- team, di
injiizìu^o velo nuche per^èeun-
, arnione» adunanza d'atnir
ci ^arappollo) conversazione, coan-
pagaia s, semata*
Qrskv*i atri -tati dia briga** r
Guardò iapXfvrudeùt a sieda bada.
'.. - • Ut
- Lo eh 9 far ga§ a la brigada
Far un ptass a? bei ravamaU
BasoAixfi, n. brigadiere.
BatoàMUs, brigante , intrigante,
intrigatore,, brigoso, torbolento ,
torbido, accattabrighe, ambinosi
affannone.
Bbigaht , brigante , accattabr»*
gbe, uomo di mal^afiare, per-»
turbatore , malandrino , Inoro >
sedizioso.
BuiGrAsvH , n« brigantino.
Baione , t>. n. brigare, brigarsi,
industriarsi , aguzzar ogni suo fcr-
ruzzo per ottener alcun che, fiwr
impegni.
BaiGDEixA, nome dì personaggio
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BUI
( 2<*> )
BB=9*S=
BRI
brfé^le commedia, brighella ,1^ *iròz ch*a Fabio' tute fàUm pat
e per simili 1 scapino, ^.buffone. Il Z^M'/iè /ir fama grada* è sibilla.
Bwèili y Vi E^na,
Brigka, o Bergna sABVifóV»pii*o^ F^oibrih* a* pientfm^ quanti faii
Poe&i piem. rac. Pipi Balb.
ne*3p*usfaò (di Mftotehie >, prii
nétte} Bftigndto, piatita ? di' dui
som* 'format* * attimo * 'iiépi. . ' « •• v • • -
BRiGwfrt^BlfifeHEWj sfruttò idei
pnfrgntt&y prtagmidlay $usma «il-
■'■< Viìfiteif* émpi M^ «efetìfc"*'' >
••" Jfremft dai QSi* '*■< ! *<
- .Dafè na brinda & vìt* < - t
..- v 'i «ir *.u Isl: cwi». r6.
^ Btft&iècoLA , Gola, (colTo larga)
ktìioWMo, vtfotno , «ottetto, eri-
fiaterà che i fanciulli cadendo si
<*fttt& ,c«,> *t>rigtlaV'feM^4« ftrifay
rftontfrfe ;?}><?&&>, ftefceMd V #$><*
tó*k ,^arbatttf«r«V :tòitò hfitàildy
rinf renare , imbrigliare ; ' buie : A*
fotte stà afilla ìin f toccargli la
bH^lià ^l^bBc-lift^^l^ Ufi sua
balia , 'àktgi >tàèitky lasciarlo
optate ;a '«insetto* }<&wré* foftó
&aftt*y*éorfeVe * r *tftfa briglia ,
sfrenatamente , a briglia sttieha*
~4talfrt À*vài& f patkiwbritfksL-
tO»s ittfrteiratò^ ••'?, -:» -•.'- r- ••
Btì<t^rt r fàtì^ptittle ? umiliante,
Bucante,' irradiato y' inrakKatoyir-
ragìatd ,' tiitid* y SpleWidd ,' bril-
lante , rilucente ,rttftlge*t*9 «fot
goratova^g, ^er^emuia ^ pietra
preziosa.' -' • • .**/*•'<. «•
BuiLdy BftWB, vèrbi netaX- brit
law y scintillare ,v- campeggiare ^
< tramonto* «Ptoup.
B*iLo*,'0£è; éfi'òri^/brigbotìe,
brógHtesov rime y tr/masùè'l? bri-
lori -, borire* Pacar, .r», .*..., . »;, .,.
Bri* , -iti ' capelli $ dttfibr^ *t»f~
fette', cYo*>«'*k -capetti posticcia '
'} JPeui s'è •gpvatse* < *.•!«»!_;.-•
• / dei* tei*' posti f< ( \ «»mH
£ i b*if**ial laHpisu'm . ••;•• •.
"M.f -.« •• »; o.Isl; caÌB&i'^.
ifti : &> A xon ataaasse < , •
^ Per coi dea b> dedes brinU •
•-• f •••» •;■ » .*- • •«• }Lo»?ite«o.
'iWà /wf i. Mi) -itEÌrfare'> j/rfau--.
rareypiguare pei ^eDt^jpelfomfiiafv
piesse: pr>>i>bmBif accapglia*fị'icH
ciuffarsi, accafìietiai^ )^rm <f tata,
ciocod&i lanaS Arùfrf eréo^erbUccia.
< Staili*, y ¥t» .bnH»^ÌNrmafcavi\
'fiumi v jwwti^DiarìBO» dallar^hri-
[sparso i capelli ^li »éUi*o di*AÌprii
o di chi è giàfattòalquantocamito^
BawrADA y rt. brinato. m\ '. *
^ihmnA, ». bventay vrttetituso.
M >4 ^ortte*>pà^<4fMf0l\
• ift iambrésca wqm x& *bm&Aète
Da fé nk> orimela d l -mrKfÌsh
• Bbi9Pe»^ B«Biroim 7 <n. beràne^lo,
o bevituraall'aUmifiabstè^briadisài
ilft ^etU* petwè un p*ch a IntùÉm
& s? a basirà nea-d > imj'»\na ì p04r&*
icktfdUirii , "irraggiare, rifulgere , Restituì 'l btindes j lue ragione ,
rittreere, sfolgorare, lampare, lam-| bere; /è d'btindes )>$me brindisi.
peggiare , luccicare ^ totra^e^^rf*! Bhjkuor y n.pers. coni eh 9 a me-
splendere. . • s - ll^wra e porta? Lvin ani le brinda
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BjR>L
(*«*.)
BIUO.
ai pwticplùn» breoUtore), .«wJ . Btat* *|Hwdnr» ipaeda, tifm**
rfe{fww,fieKdunedam^ » . ...^
. Buse, ^A'cajethriiut^tijtfcr
ài «hi siasLa$pei?K>wi, c*pe& ^4k
molto polvere di cipri v '0 4UWibe
dicchi «sip «p pò 9 attempate*/-
gagtiardia , buan «poi*. . »
Bais* , Fji&ìmiav *«&**> bnc*
rioktta, biicciolàao^ briaci*, bric-
dola, minutalo vcio9«o« >v
. BubL* jwrt. cioncato , strito-
lato 9 minuzzato , «Catta a petti.
Bajsfi, *^^.*fraaeUaire,-ttkiuz-
iare r stritolare, sflagellare, e toc-
car, appesir iegmineate ,» passar
kggevinteBjtev ajla sfeggàta^ e tenn*
di &aH*4 toccar Ìegffen»ef*e<
. fiau. , »*cad|enpHa.-
r t uerà dote* Sberle tffyaw
>pur/*fp*iìa.GÌQrt.< IsL
. Btmmi^ /fc/.iadbflraiÉrìce/spTe-
gtatrieev prezza- ridkofei, sebi-
fittoaa^ mjfarattafaile , «rgogUes»,
sofUtùoa*4k^w ..-.■.<. '»* *
O che^i fiati soui cerni» scmfie
:*» <BKa fon maicoustekmtfie,
Malprassioseeomdlarù* Isl.
Buokaus y nf sebegnunento.
• Brhdfiè^ «u a. scbeiatre; ».
Borono*, n- straaiatoce,. bef-
&taiey iefearaitare* , .
Baol ,. /Misi, dà broè> lessato,
mrao» cotto, leggermente cotto
guascotto, A*iaet . impidoyacoroato,
coafuso y stupido , meravigliato.
>• Qa quanti $ob levasse .
>fa{Pamdqnwi broà \ . >. •
* Qaand xzV «on-lforaMge :
•Sk fi/j lasca pora m - m Jsl.
A*brp*x$t
<B**c<aÀ*^*air*. ST. tafoearéfe*
tporco, swàdo^, g tad yl ^ h w k wrtsii .
ioaki^ta pajw>;e/;beQi^^ ri ^ !
» i^ox?à^ ^^^^-f »»^tev'
bulletta*? L<bM*Uow rì tf **ltim */
respomkvQiò pr faa^tfll*ri{coii«s
ta > «wpMfac* aH».WMU JnWfeR
il chiodo , star» «ti* ^«mim, rk
ipiqgctf*]* MpNrie*..<. >.>
i'^WM^ico mi son ptuiurn
tfroca significa pura qpel^sflpMi,
che è p*$M>' «td< tofftfesio» *fig*o,
scopo; «tò.jiil 4* ,fa*c«> iwròdt
g&i tao*** , i roJy w»wfti»*>i^ *rt
Àntiodà Ma (he* l&Jbmw
£ €V&vfdfx>i,fcn<vnm*iI*\.<
OlUtnutQ cioè l'jnMnt^Jfvoi,;!^
dato „ ebet.^apiOLpi^ccBitìiì bmmfc
4a>*gwU, punto » troch&ikkswpfy
di seta,o drappo tejssu^«brocc)H^
9Ìoà. a ^iepi , >bw*cate,. ?iwifi«to.
Buocah^ ,. n..brocat^lp^>:i:.fti!
IkocAfto <, li WW fon^sQ, fiwìtjtot
a detto fritaairie, pni^trte. /.^.J
Baoc^ fi a, .catiivp «^?aHp>t i*rr,
vallacelo , rozzo ., p rozza.*; *....*...-
^ «/lewt, a $ y diverga tonti fafire
-r.. j* «.;,.«, «... .; ' t JfcWpW
£ .9tc4t: 4g& dfromp ^ disadatto ^
golfo , inetto, zptticp, roi^o^bufRo
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«*p
B'RiO»
( *«4)
B^RO
tSS:
a: >a*Ua f ch0 fi* rtuttowkde'?i«0'n
èrocfc , da*e A*n<«a*ailQ, cioè>fru*
atara f marbara f alcune* aborto^ a
oavattuocto danna aètvof ptó^toil
guisa fr*s*at©v'« r ^'^' r ^ ,
meritare oauleafr allo, tt3e>xfa4iere
bto&feb ^akW-ènwe^ 4**i4fftr-
tattojai^* i^Kiilfciin^ ^o»»*^Aa ^
nòiiiacca4kimoì*a*icabulk> ■ ató*z*
Dicendo; e si "oùrré^orwé e étm
$&&*>> * :4d!4ta&*/%ffip4itf «topi
V»^fiÌ^flòfe-«itótéGahf«j-;' ^ w ; » " }
; m fooJsm$-ty , <#**. <# òroAz^ agù-
tefte^ bullettina, chiavellino, chio-
■ Ai <u4{p*\fotè orinate ,- v*k,-.
ib" oJfèlM*cktum«Baéh d) brente
m<f JFicà\nt/é**ilàv<*foi lu "»f«fite
Bat&MijècBète 9 arerjgradfbetkkv
r,ft»afii^ji¥. ^bfcoetetàv ^*
Sfrorap* pV, ?Àiriw6dtttè. <»:lfc*
xulfem*^ fp'attrumètta^idl;t#i«wi
IttRgfcy efc^prpM^tò^'^G 1 ' 1 ^
far 0< aȓ0^rorie)iJaTtn:i t tscbitttotsey
ptaoftlftsifctirila } brocchiere/
Buccoli , .Ifeuéooi^i rp cavalo'
jgfetoN ^riporto; tàtojè>> # broda-
fì0 , ikamarèv v «'■•..«■• .
' Brode -y w^ ricamare. - -
fil^Dètnij, il. in. ricamatone.
l'fcadrótafc', if.'/I ricamatrice.
•<#*tosp*>.~&* feafàfè^isfétòàirc,
ctNWtfre iieftWò^a Wplice, ' '
>*«#Cìf^*W2BkéWft^i ni rug-
giWH^^ji^tóif^'a^^i <fce* de'
«parlando dii*4plrf rtrtaorè^Batùoso
^ttàiMtrfaGri Ùfr4en\r*f ossia
jdagfr <h*ekift i, &Èg&te V pariandd
dd rittwortf^Wa «la tt biotto*
j BftòJA» ^rt;' qutìSterttaceto, «Tac-
cia 4bglW. «b >; iJr«D^ ,/.--.
germogliare, **V-^ -^v ."* **..• ;
: Batti*)* , ^tfunftftfta deJttèrbe ec. ,
qucV>bat#- xrkft ^> *e^4^gtttnV detto
purè gàgqjtoH^ Itfhetiio j" #>rgo-
ì BnojowÈ .^nw< '«A ! '£ertftSgtìare ,
!ta«lwpUW/oràV •** geJiiWgIlare ,
p^q^^tAatfeì .efc*< feft»eM4 le-
gumi^igwgogttaré , fcftoriàltfìftVé. ■
B^oìm*, ^t} gerftìoìg4iàiiieìi!a. '
iVBrtaii^f*«iott»^ 4 '»^*«^ a> -'
•ftlMtaw^***, *wtóeP**ite,
rampollo. .iws'fldda , t- w j •
!pa*w*'*febJ^^ 4 ''<i.iii t oruEi
bm&ìfràtoà^ oordialé, f i>rodo'èon
nota stemperatovi deaero. r
Broda jpvtré. ?iicaitiatOj b>mtt.
elegante, v
Poi *>4n)e ano* vèrsmèea^dotor
M* net* eh! a fosso strach >•<
/^rs*' brodà 9 galonàpropida sgnor.
* Èoesi piem. lao^Pip.
Sa>»AaU } it. ricamo , soprag-
Bbtod, eoBtf0Br?plbiodò, broda v !Air cowè bronbo fitran am&Màsia
j. ^ ^ ^. _ ^. , s ^ ji_ ,; icbii^WtoiB-jrf MattiA'bAieMnr.
ì : r V t -. v.\\ - *,.♦. IsL
• tftòNCtì , fer motto^°brdntolar^
borbottare , aitar la creata -; J • «fia-
tarejtpadare-, ancùla^knen brtfnch
se ti te bronce ancor , * noti osa
più fiatare/ muoVét palpebra ; se
ipsi' aatjer far motto, parlurfe, re-
plicare. »»•*
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BEO
{ *o£)
BEO
Sufrin, stitich, brbot;. ..
CU martipmikt&m broncia, a *m
•• -. ( aw/o*.
-,.« » UNoUj*n.
,4Von«$ yOnfrpef* <i*Ci»Wy in-
ciampare > inciampica**,; A«»4^iii^^bchiare, bw*^
nen, righe fàj&mtoWMm&to-
BaojD* t fWB9 4'iWMÌbwWf rMio>
B*e*n^ spanar** Migragli
soda*», aoa>4taapOf % i«f M*tlu< ,M
Baom^/i^. jpifeftiojt » «hrit>V
briaco r .€fàmSQr+ ebbro-* " . ; >
Bbossa , pentola di barra dii
ferro ,; pea^'AMMi* ,
marmitta. ZXs. i^. ^.
}' #erJ brontolando ,
romando y jnarmorando. •
BpQBtOLB. 7 fV^fft. hnmtolaTe, bori,
boitarcy
soaulnareV
/Qtà^coa*tnjè><i4fci*^a» tolfWKj
$ lì'*** ,
niwwirajaia , olir &rbdtoni'~n >m
,iBa*raA-vipaa» ^ibwiiCDoeiJ<^« , rt
Jf«im +voankmwà**a da* Aaa4
p&altna *ta^ Jen*touaB»vTii*itaV
BAotgytiicàttibitoimpiiiiaitfieo^
né daaajbevvw'r *.t :> •. j^mA 1 ,
Unbmì *m*j*rp aimlàm'r**ptoi&
Unpiatfpof^,*d{trQUSy4>rfp*n
BaovafA, BaonutfTA, bozza, tòlti»
J» 0W»/p jcite JM?7PftM«<MJpa , bitorzoiy latomia yrfcaozolo ',
MfMfatà,ntytafijt*jkéo*ai ,
Cp** dftfef ter f^M^-fo *av
Baoasa , dare il color di braaafy
abbj^fiaafiaiy^bbrooeirc^vroi ..-il;
Battila*** * • *. ^teAcaldefMlik.i
àetotóftoir>f*li&im.v pentplnwv
«'*<<wftata>fl^dtt 7»wfcu*n
•So* 4z dfywue *Mfsfo^dpofUw»4sl
chezza ,. ebbrezta. » l( .;..,. M -,,
BaoirsoH^^^.cipa^atpre,^ cbria
èbrio , imbriacw^tttitMMe,,
barone.
,Jfo iUowmh ìrr rrritliVrftr&T
£o iwdtt sgonfilo .
Dai roto <& *bronsort+ lai.
Brohtoiap* ,. »n é borbottamento^
rimbrotto ,• nmbrottolo , . V*. <0er*
boiadcL.
Brortoiaibe ^ V. Serbatoti.
BaoraNuumrj ., ronzainento, V
fyrbotada.
(natta, gbwd** bójjicelli^ iK
Ba***^ atoananté fondato di
setole ad nej^dùpàaufcpe* ì» più
i <Javalli^ ( brasca y <* W Afa&Aifc"
JbMatfa^» indirai »teHi :ibftfw» V
]brousjà .wMdmM 9 /lfipaa^p«n^aa-
fvallo 0>tU (baàsea ,/e, ^oanoii^
.làf>iiiriI}da>iàbii^i'COiBpagi^^
' paeatirij rictwnarejkiniojwaio.^ .
Baovaaatil y «prtrfc ubit»nalato ,
jbojAoiosa^ hozaolaiè. « ■-' » «»ji^ :
BaotrsafTiiu, n. diin. oaa^Ma .,'.
bitortoktto^ bitoraeliaov •• ■-«<
Bao^vtyaddeMare, denticchiare.
Bfiori^ Bttai , -eottov.J ^
,» Q qwtrUit.sjan levasse » ,
»Stt l'audoman ùrod *>; >
Qnaii^i^ ^on trovasse
Su fur la soa. pord. « Id*
Magùtè sii vd balata
Cam a san restò brava.
..... **. j .. Lo-
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<JB*tVO
<**6)
;»IWD
f Bmto , fi *n»&f\ém&. ì
Brovuba , coeiCttra? quell'acqua
4n cut statiate totm^aicittm cosai!
. Bésacu y^ Jt£|a»jkttiLvy ufofeaceia jj
*amò + tou& y <*i*aii{^4**éoldatijj
W/%- *gg' *d nomo , disadatto u
il- Bitf, T^cdé*d^rfftwioMrite^ef^ce
' r **dfe ^éfMuJiKMiteeri^ *tertfc. " • <*•• > ;
,><j[lM*. «knfeofiìbafe v 4 Jrbtaore^
.giare* fruDare, ronzare, roft&airetj
jà dkfevdm^fcaM*} ** dtottfo ch« tfeewtory
tratto a foi^ Wni&tggr<p ed l'aria^
; 0vi«& > brtikftto} dicevi nave
cario» d» fiochi ^•tìfitoiali. !j
• dt BftJMfcs^ttf , uva che si conserva
^ricicio, nereggiante , oscura >' jNM
cerfoglio. ;>,i;;'i ><■*;•
bvmusewisóto* mééMmài i n#*
Sayei cT brusà, saper d'aistoéid.
» Bw»ttLn*cJ& 7 >*peiie, dfc^eo^ fico.
delTiiso.; ■ -oUatii&aii * 01131 cj •
•- BsutAttt , pfamr abMtefawtei
BausAaoLA ,■ Battutoli, BfttaSfctt,
golpe, amtìil^ttWlÉWM 1 ^*^
icvmyé*mfi&-
*kaUoi*a^atO to «^ '. « • » <
Baintes^ bnMMnté^ btir&titto.
darrostè.
iv>ac&'0 fa aw» la pajolà
^W c#*tqghk<> bmmtàlX * > U.
Brusaià dal sol, ardi dot* sole.
» Battuta , ^ &^d$rwtattv>ab-
| bvòtraarè, abbrustolare , abbru-
- . Baimi }> o>Btmnl) 1?. 4t\ brunire,
<Ntci**f \, ftdir^ col tamitoja.
iM$ntà$&Jkm!tA)pB?h btttaitoeck
Boato ffroioateo , brunetto. lì
"«djéflPH* 4ggp>& talora m brucia^
»w^è>d^*rfltf >t «^^^dibntciartic-
«éoy je.*alom'**te èitremkà» .orlo,
/****>$«*. mel/'r«bió^^eweoloy ci
mento , y. Broa,-a brusi v
Bairòs /«w*, brattato, sedttatq>
• carbonchi*** y • ahbruoittto; riarso^
combusto , adu*t*\ , - Àrido y «' ttrsiqr
^oVitV*at-4Ìc^^o^abbnu!Ìàlkci(>
.torrido f At^o T » ^wrti caidov < "
dii|ei»«*hiatft^ iaas*unarty^ trottare ,
riardere 9 . incendere, campeggiare,
«tafeia y àbbruiit»arB^ i ^A^é^r
U più, dei mettir' aiquaiit^^ sMa
fenaHMi ^i ^ttc^eiii ? .e^^mtfl «è-
laii p«i< «òp<- ièt> qu^laifipicWu
<be«; «Unsi* tarfr dopo»^e«CMi^ • le
panne v **« ' ^«**rtfrt v^^AbiW ,
« jSg.> inutile^ s^tf ^i4*a^^i«lbrio -,
tumida, brusè'i'^ »'*•
r Ba^diMEii^y^^braaitolfiMnte,
bmacam^nt^ tlteoàds^itè^àcer-
bamente ^ Wjretòetrt^y^fertttóciaCa-
Bfi«scfepv agg* ' »w* ^ <**&*> agro,
ac^Jcba^ a^pVoV ^^r^^a, ma-
lagevole, lawo y acetoso , lucido ,
'è meft'*«evèro^r4gldo.^ < »itótbt>,
U>rtos< t afpw> i**«ttk*TOtófty acetore,
addire , ìuacetàrfe ^ itUoefit^, ^
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j&fLl)
(>«©7*)
-vav
|P>.01 iftrflftj&ottlt tifatoti JJ'i i«»,
ulte 1 *.;*?) , niwou br. .pjs»-> .^n]UL
Bbv$tu ,1». scaperchiatojopbààt-
<ff&*<t)lcsria^ A«W#lq 9 ^imidissQ,
£tntW0IÌte COWuà^rjA, Alò di
ferro .MWMti^tò fattoi* oftttto,
4<4 4*ftn* il Jkw^j la n taatfpa ,
; ^ .tifóso* fel4;*gMrta»u> f>
» ,. . yP4iytfpa*t pifito e strìa v
II- 5 "• W».IÌt»»a l6.
Giughrìa <«*Mjo«<J^frArxuMRf y
giuocba**bl^,; J 0OJ>v*v<tin n pattine
«essa > fatài
tìk,iacerbfmza, poesia, acerbità [,
atpreua.h J: ;»• 4 : :: ... , v. ^.,c«
,B^iw^«t, B*ti$cffr f .45Ìw4 djf
ta^^iatyiMfcto: bcwco^*gi*&o||
asprigno , accrbetto. ; -."' «VH
Bausfxa**(ftà torm^Ptto, «cosa
cbsurbàeUciU gotto , krusc&ttto^
. BauwaA^ YsMjBflaròavr -• :<; '
cibtjwia^pSfMma»** ipoaneriteh
. : < **»/>
ìi.*'.^ rù " ■». i' »Poupu
.Br^sifaìe* ^hat Jb ciav so*
fus , btupml'allagBkt, V» Pa/o/t
Dik^itiU^ ÌUiì; , :o< , .
Mnflnaimi4tiaad , <*J'èd*' mane ai
>: Uè ( yi^.:-./.nL .(^cwwòD carminato, .ojfcsaìroi
aSìw j^dW^e4Wtf «noe* Atifatatt^ 1 Brustu*** , fisnpia*, ;u*f»tiias-
.i«i?33cj6hcv r .»r«>uLO'i» . • JB^«|siere,.caTO^aJ(ar^
^j^H^^tfa«Mit,cftW!aiii«ua peUùnatpi* idi «anapd ea,, •;*
Uv {w fa ver hwéaite
Jnsem al so vilan^ . « j-hJì
v ,.,£ t& ,§aliòo. maire ,..,,1.1
«Sor- aWró cv* tanku&ta
, HA.M.I, liQ «t*fSO.
BatsTtó j v. a. sca^«:^ia»vtcarr
minato ,; netta*** .frega**..,, /ripàt-
sarà p^)ia . bcuw* ,, *. governare ,
parlandosi di oa* «Hi > ^i ròoder
il pelo, esapijna*e.scrupQÌo6ajneate,
riprendere-, v ù v o ^
Bkvstow*, n. rosolata. -
Brcstoiì r . Amsivt*aià ì i>, < <Ul.
rosolare, Y. #r usale.
^<>^Ma ¥| ék)è fa- <Jofe^ej ^nu«
m- Jfama&t r Ui *pagm*l* i acal~
<W«{aiiJ^i dfibsoiev ìlapricari
lat|»^4v6ri*y fc tfffM*».: mandar
. te permeile iìo ^ria^i bcusesfic* n» ^ 4
. ^^fti*ars^ abbruciarsi ; //n^è, n. «,
bruQ^j rlJ 4WKU<JÌaFe v cpf^ ^
àn&9è( t cqso da faroo fopeo, da
gettape»«ul fu9«c^, dar bmitiaivi ,
da i$«megD^nsi al fuoco «- •
Gioventù dnans pie siti fic
. ,.,^ iMa ^ /o cAV/i
.. .£&v<k$n { th y <fi sQn d* gr&ighie
•O sia rotisè da brusè.. Uh
Bavsob 9 cociore 9 . bruciore, ar
s^fa^ e ^g., danno, scapito r ram* I Ba^wiu^ ,fi r .^witura , t scotta-
iuaii«p y disgustQ. : Jtura^.atbrtt^iamei^^ , lÌhìuj
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BRV
( *>8 )
BSA
Bbct , dgg.vbrntéo , deforme Je talora gran '^tfantità ; botò a
scontraflaUo , sterpo, vermeneua,
e meu turpe , vergognoso,» lordo,
imbrattato 7 disonesti» , sconvene-
vole y dicdicevóle ; re tfe ^m< , ri*
snanere scornato, contuso ,'ldiau
fi neh così brut , co* a la fan ,
il diavolo «on è cosi bruite come
«* si dipigne) non essere la cosa
*n cosi cattivo grado , collise si
lappone , .prò?» di t chiaro signi-
ficato ; tri** -, greggio , informe ,
grezze , tonò , scaltro, impolito,
ruvido ; pew ira*, lordo , brutto,
non netto di tara » senza dedu-
zione ; brut boti, torta dL pera ,
snanna brutta ; brut temp , tem-
jui& , tempaccio , tempo cattivo ;
brut e, coti», margatto; bruta be*
stia 7 V. Bagagias. Bruta cera,
risacelo ; fé bruta cena,' far H viso
dell'armi, guardar di catti v'occhio.
-Quand a m'vedconqiuticunaparlè
jQkckebrutdcefa,cheofass'butafe.
Isl. eanz. 3.
Butta corti 9 minuta , straccia-
foglio , squadernacelo , squarcìa-
foglio , il primo abbozzo, schizzo,
bozzo di scrittura da mettersi poi
in pulito,
BataàL , oggv brutale, bestiale.
•■ Bairras, acc. di brut, bruttacelo-,
{matassa, befana.
* Boti* , t;. ». *stameggiaté.
. Bbutessa , n~ turpezza, laidezza,
bruttézza , deformità.'
: Bwbtebk , te. voce fermata dal
francese , brutale, bravone, smar-
giasso > bravazzo '; fé 't bruteur ,
*baceaaeggiare , bruteggiare.
Bruti w, brutin d'eoi et., garzuolo.
Ssacu-., n. soqquadro , rovina ,
malora, distruttone, scompiglio ,J ricare il ventre.
bsaoh , soqquadrare , sconvolgere,
metter sossopra ',• a soqquadro-,
rovinare, conciar pel di delle feste,
batter di santa ragione -, butesse
a bsach r rovinar la propria salute*
A m 9 rì importa pa ripdtach
^ Mi vad pa bufante a bsuch
l son pa cosi òagai '
D'amassethe sul trovai. Isl.
BsARci&,JtsAaanssK, V. Besancbé.
BsmI, srairirraxneiitoy Susurro ,
nsermoraziené , V« 'Besbià.
Bsbìi , SussjBft , V. Besbii. •
Bsai* , <v. n. V. Bfsbié.
Buttò-, ?< Bfseotiu -'
Bsconw , T« Bescotin.
B*est , ». malanno, rabbia' ec,
guazzabuglio',, rótnóre , scompi-
glio , sovversione , mina \ la bsest !
per bacca f pe* diaci J Dio* ce ne
scampi]
É s'ia curerà
Avneis aspataresse un pò pr ter a;
La bsest! che ràbadan. - Isl.
VnVl bsest , Venite il malanno-,
vena 'l bsest , venga il malanno.»
Lasme 'n poch arposè'n pas
Vena-i bsest aljtcanàs. lsì.
Vena *l bsest a le tornane
Sonne cose da propone ?
Lo stesso.
Vena T bsest a le tornane, povere
setnpKcif ■
- • Bsmwg , bislungo.
Bsogk, ». bisogno , indigenza',
dovere , necessità, mestieri ; me-
stiere , mestiere j inopia , uopo ,
miseria ; avei bsogn, abbisognare-,
pie pi cKa fa da bsogn, soprap»
pigliare ; Jè so bsogri, fare i suoi
agi , il mestiere del corpo , sca*
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BSO
( **9 )
BUB
- Bsoeiu i t>» 6wp. bisógna , ab-
bfeogha^ fa mestieri; fa di ine*
stinti) fai d'uopo, si deve, è d'uopo.
Fasend quai cosa a kstipui ava
* r * ■ ' • (' fuaiehjin
L'amor , Za g/orùx q cimane la
* • • ( <onieniessa
Ut die mi travasami fàs dti qoairin.
Poes. pietà, rac. ftp.
* Bao****» , A. pi «fi togvtfto,
Mrd^; miseri*.
I soma à rid*U alt hs*$t*ic
Sem*pHki erte fast stntL
CaìrvC*?.
BueoftEvot * Bisognevole.
- BteoM* , <ìtm« *ti faog* , biso~
Suino, piccolo bisogno, e agg.
'uotno; bircialo^ denari, poterò.
Bsoobo*, bisognante, bisognoso,
necessitoso , 4bbìsegoaifte , abbi*»
soguoso * pevtto , indigente , bi*
sogoerole.
Bsomns» , bisquadro.
BsBioan, bistondo, ,
Bstaht* r Vi Bf stante.
BsfBmfc, i>. a. efi, bestemmiare.
BsToar , <*gg . bistorto, torto da Sguardo -, pad 'l buch ytemt \ non
agili verso. . ( | fòTer esser guardato , temere, ar-
Bsust , bisunto . suciHo , sudi- Basire; d'esser guardato, patir dal
ciò, spòrco , sotto -, '««l'è fcwtfJ guardo altrui,, e Jig. o£endezsi per
6odicio, brbdoloso, sosto, sporco J la menoma cosa v essere perma-
Bit , n. manico dell'aratro, bure. Jlóso , suscettivo -, ètre susceptible,
Bua, 7t. dente ; bua del freni , b*drc mix moiiches.
or ebbio; bua dìaforeeUna, punta. Bucai , paru guardato, mirato,
Bui , n. bucato , imbracatura rimirato,
di panniKnì fatte con cenere, e Buenos , o Baca*, v. a. guar-
acqua bollente. dare, rimirare , mirare.
Buas, buaccio , V. Buatàs. \fai mùngid coni n*aso ma buche
Buata , ». bambola , fantoccio, R^ii mangìand a m' a pia per voena
bamboccio , figuriua di legno 9 . o| [sol
di cenci ec. iCh'amjiirrniola d* art testa fin ai pè.
Buatas , 4 in alcune provinciet Balb»
i4
Gkc, Uh laatoecioa*, e ft§. bratta
figura, margotto, «omaccione, bie-
tolone ^scioperone ■> fantonnecio ,
lafagnone , e lo «tesso dicasi con
desinenza femminile dello stesso
vocaboli agg. a donna.
L'è prptaa , fé test* t
41 pò* £m canta
Vai* mi! ohe ràbiétoncomlbuatas.
ft stJaufcatchio, «paventacchio, cioè
quella figuraccia di panni o d'altre
ebe: si mette pei campi a Bue di
spaventar gli uccelli.
.* Buso* j- tumore in qualche parte
del corpo , bubbone , tumore*»
bozza, quasi sinonimo di- ber-
gnoca , V.
Bvnv,' Toee con cui,i fanciulli
si lagnano di oualcbe male , bua ;
il biìbu imi. vale pissi pissi, bisbi-
glio , pispiglio, e quel suono che
altri fa pel tremito del freddo
battendo i denti. Às. %ól.
■ Bvcc,sBeuoc, n* bugio , buco ,
buso.'
Bttàa, n. guardo, guardatura.
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i *M* )
jjj p j
»UQ
Dialetta della, provincia di Saluto.
..-.., Mtoha. buchete, , .,„ - :
,.„ &Ht cq$s 4*.fm?>el4 ...,,.;
uAm giik&M bi0ler^ il ,fcl.
Jluchè et (Qlm efti>?rfsp&: .ft^W*
dell'arcai , ; ^uarjlar£ 4i wiftl^)Qcbic\
guar^ar£ ; . u^*J;$a$£Ìa ^saqca ? , farei]
viso a ar.cigno,, la .ró£C&a^ft k l?rQftt
cijOt* i^ giugno* A^^^^tajia^
vate ./«re jl.puco, bucare il sasso.
b^e$,,, intestini* . > i
,.... 4jct;acyi, .cKa.fypwr^] ..
.,.-.-4 ftf- dodcs. fantanele
, l;< À*rtì fa bude*.* Hi .... IsJ,
. Jtosj. j Bucel , n,. budello^ , in-
testino -, W/ cafè , intestino r^tto
Buble,. n, Y. Buei.. Mostre fé
lucie , mostrar le budella , aver
le budella, sep^rte^i^Gg*. essere
mal vestitft,</e;g)$essocnè ni$o.
Z'^za n^o/i a jworè ste,jjumefe
, £AVft Vojjl d cimo così 'nteressà
go, , bue nero, grande, e forte,
« quasi .indauaitp ? «5hc ba te coi»
«M)ltO. lU#gbew, : ; ;u; ; .> au t . ..
Arn*^ :£&*,:. aa /HI» *, Jfcoado ,
buffetto. .
Bui«tei>». buffetto, credenza, ar-
mpró^per ripor^&ccbie^v*$iec.
Bufo*, p f ^uifo^,£<x>nQoJbrim),
foie. U<lMW^7cJ ^ffi J8 W ^P?fa^
Bufop*** ,<3ró0HA*l* , tube-
ria f rjutfwata,* ,^»ioala^^s<pnv
Bwp^^ lbu^Wf^Ìa« ^.far .S
bufone,, trattò*** alUuie%*h»k
fqnerie^ft co^^ftditAtft''»"**
ti&iè ,^neiÌP^iyrft v jrtK>UeggijM)C,
b^onare ,^Qh^^i?e f 'bwrffMte. ,
foncejlo.^.bufffti^c»^.: ». ?*'
._ J&wl,, * v Js$s>ya f ; * . o- :
Bui , e Bjsui ,* n. . eboUjg»e*tfo ,
bollimento r h9llQres lei^'lbui,
Chi a vari quasi mostrando Iwejel levare il baitele , jo^awiHiiare*» a
jlfM .«£tfìt ^ dgscansse, e.st£.at s à\ bollire.
ItL
Buf , .9, sofEp 9 .JtHlffi> %
iS*m/i /?cù buf (fora Vavcis tpo&lq,
A la campava a gambe leva, J$jL
, Buf , ogy'. d'uomo , comico ,
recitante , e ^g. gioviale, allegro,
di buon umore -, opera, aria buffa,
opera , aria giocosa , buffa. .
Bofabbbw , mod. b. ano. ,
n. bufalo.
But^ ai.,^^b^lire^ ri fer i bolle,
fermentai ^j^bulip^ v M&*fort ì
borire a ^fWJ<W.*\%vri*Wl*p*
cioè iiel >( n^goi^r ^>qwno. ,
Bui, jwirl 4 bollite ^Jessaip.
. Bui, ». lesso.
Già tuta morina • < ,
Z7/i Zfo/t .ini 4« cr4^0.
Co/i rf' rave carpione. Isl,
Bufè , v. soffiare, sbuffare per | Buia, w. bollimento , bollitura»
superbia , per collera, o per altra J^/e la buia al vin , farlo bollire ,
passione. I?^. alterarlo. \ .,
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*&T
«MMfii
(*•• )
&UR*
fert*niV/wt. fervete, hogjBette,
bollente;
ACera-antlas^agmnt^tsoibuknt
A brasa la sicoria eibarùabowùk
E tn&U scapa, afombra+e toro* 'l
C veni.
...'f , ;->, . v v ^Càl* fav.
Bouna, h*j bravata j tag&ata ,
bulìa,ctee4la, spoccia, superbia,
bri viira ^ amargiaWria. i
Bwcaswo* | Hi brulichino.
. Bfeieitf, Vi Bolicbè.
Buio , BpiJtf t %ru*èi bravaccio,
gptcojat» omw^ImMù^ Itodomonta,
spaccacantoni, squarciong, cafrìtari
bravai '£ tate ^r il baj ardì uo,
Io jpacounfry yarónftéztiaaette «e. -,
,/e 7 6u/b vale anche andare eie-
ganUjtaenWi^e^tU^, oltre quello
che porta' tóc#«dkkKi propria,
l>ef ^spirtfe rtsp^tlo^ considera*
woae,*''* stantii t ìmh ffér colai
che prlwrilato «tefve di difesa al-
trui , braV*>> eagnotao-, lancia.
Beton, ButMt? **•' urtamenfo ,
urto , urlone ,' spiata , frucone,
frugo**. > -
BubONt 9 /^ urtare , spingere
altrui 4ot* <urti , abol?.olare , forse
scozzonare*
Bari , i B4rriR i , fi. : boro, butiro ;
bur fondu , fi» , butiro strutto,
sciolto* iu^Jort, butiro sapiente.
Songià bei anformagiÀ
Con so. bùr e /a 5frvU.
bl. cane* 5.
Bvba t innalzamento d'acque ,
inondazione.
Bcbàt , i». buratto 7 frullone,
staccio , buratello , abburatojo.
BufeAT* , pan. abburattato.
Buratè, v. a. burattare, cer-
nere , abburattare^
BenAitir , <n. burattino, figurino,
e fantoccio di- legno ,- o di cenci,
fantoccio * Jtainbeccio^ antaschè
i barati* , V» AnUbckè^ Buratin^
fig. denari ; es< lì* prop. ••
L'era già vmisiie g& cito <ko
Con Meni ani ch'uba pesta casneia.
BoSa> safra maciloi buratta*
Sor* (riròm * 7 50 cor ^Arlichin. ,
tòc cVl'aufc
BtfRA*M,**^f* ialini, fim-i
tocci, e chi li fa battati giooolarei
BIpratri&Y*.*. befiaté adulando,
awtSar pel naso 1 , diària. rfoj*Y~
• Borato**, ». abburattamento. '
Buaa , agg. furbo i volpone 4
golpotte , dt*tro; astuto, volpino j
pr birba , furfante , mal bratto.
Binatala ,- ». astuzia , furberia,
destrezza , e furfanteria * ribalde-
ria, pravità , froda, ingegnuolo»
BiiBsoftA , ». naspo, argano , e
burbera , v. dell'uso ,• strumento
di legno per uso di tirar in alto
pesi per le fabbriche ec.
Bvaoju, , »* burchiello , bur*
clfietyctto.
Bure, prus l/urè t sost* di pera*
pera butirra. * . .
Bgbrra + ». santola, ». delTuso^
strumento di legno ad uso di bat-
tervi il latte per farne? butiro, agg.
a gambe vale grosse f deformi ,
sformate.
Burìa , Fakga, 11. melma,' l&folr
Iettai , mota-, broda, e rigagno/
rigagnolo , ripa , riva* ;
Buai ir , «.bulino, cesello.
Burnirà, intagliare ,. lavorare dì
bulino.
Burla , ». buffa y burla , baja, >
ruzza mento , trastullo, celia, berta,
chiacchera, beffa, burba, bajata >
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BUS
(*«4 l
BUS
tSéssfs
=^s
tella di cartone ih cui è descritta
la rosa de' venti ; è adoperata
anche dagli architetti, ed inge-
gneri per segnare i venti , e pi-
gliar' ì gradi degli angoli, bussola,
e bussola pure paraventoyusciale,
tamburo , per quel riparo di le-
gnarne p ai altro a foggia di
porta che sì pone davanti a£li
usci od alle ! pòrte ; è cassettina
della limosina /per. quell'arnese
di legno o d*altro con serratura,
e piccioli fessura a uso d'in-
tromettervi i denari raccolti y el
bossolo anche per quel vaso din bustino
d'altro , che copre il petto delle
donne , busto , giubba.
E mi pr diie'tgiùst k
r ■ 1 ' rChm ' sentì tara gtist
Cfca par ck'*l ceeur voléissa
Sortirne dant 7 bust . Isl.
Busi e culài ,' busto e veste uniti
insieme, fe dicesi di cforinà dir bassa
condizione; bust / gitesi' anche di
tutto il còrpo senza" testa. : '
Tosf éPFautra ài mena Un còtp tra
' : '-" [ tàjityciÀ
Chìa i desthca la festa da so busi.
Bustet , e Busti*, iinù di bust.
latta o d'altra simile materia, che
si porta in giro scuotendolo per lei
chiese per raccogliere le elemosine.
Bussole , v. abbacchiare, àb-
hatacchiare.
Bcssorav, frutto del ravo.
Bossolot , ti. così chiamatosi
i. a quelle pallòttole con cui si
fa il giuoco détto dei bussolot;
2.° quei vasetti di latta con cui
i giuocolatorì fanno il detto giuoco,
bussolo, bussolotto.
Busso» , n. cespo , dumo, pru-|
najo ; bussond* spine ,' spineto ,
pruname , prunaia , macchia.
Busso»! , Cioendà, ». siepaglia,
siepe , pruneto , prunaja.
Si vorì d? roba candia
Ande atorn die bus sona, fet
Bussohot, cespuglio.
Bust , n. busto, petto, e talora
il corpo senza braccia , testa , e
gambe; bust, ditesi anche di %tar\dnan$ , premesso, posto itt faccia,
tua senza capo , braccio, e gambe,! rm&cciatb; butà" drinta, posto
Imsto, torso; bust a fer , paco, dentro, introdotto."
busto di ferro; bust, vesta per lo llxnk, o { $v kik Seteria. de y mu-
più donnesca affibbiata , armata rotori , rimpello , tauro ,' che rì-
di stécche , d'osso dì balena , b preso dai fondamenti per rbnet-
BusTwitò , àmare'/iinpòrtiitfàre,
annodare, seccare, stuzzicare ^in-
sultare, svegliare il can ! the dorine,
accattar brighe; ' u '-
Ài daran'da stotmkhè
Sai van sóut a bùstichbi
But, Bo*ròfr , »;• germe ,' ger-
moglio , pollone , messa , òcchio,
gelnma, dicesi della prima messa
delle viti j rampollò, messiticcio.
Le piante ancóra Urite eie ciovende
A VHan papi najeuja,pdplùn bid.
1 ? Poup.
E -scop'o , mira ^'pròjJosito, segno.
Fòrtoevé un piati, édop insiste
À nen vàrie ■'■ * : ^
Mostreve nen lunaiich •
Marciana ugual à un but'
Credme, j aòqmstel * v ; Poup.
Buri, ri. messa/ pollóne j ger-
mogliò delle -piante. '• »
BctI , "piarti posto, messo \hità
Digitized b'y
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sstttt
f*i5 )
BUT
ssaìsÌB
tare in pipmbo una vecchia mu-
raglia , che spiomba v e incastro,
rosetta , curasnéttà , per quello
strumento di ferro tagliente quasi
a forma di vomere, che serre per
pareggiare le ungine alle bestie.
Bota wu, m term. d'artiglieria,
canna da dtjfeil fuoco al cannone,
accenditore , poni fuoco, butta
fuoco, voci che mancano • ai di-
zionarj , è che * forse, parrebbero
adoperarsi- per analogia ; dicesi
anche buta feu all'uffiziale^ o «ri-
dato *cfie appicca il fuoco alcan*
none , e fig. • di chi suscita, e pro-
nuore disordini, liti, sedizioni ec.,
sedizioso , • c^mmcttiniale.
?uta fora, ìi. term. di teatro,
direttore della scena.
Ber* situa, ». term. di guerra,
segnale cine si da colla tromba
per montare a cavallo, boote settei
Butè ,
V* a. mettere , porre ,
gettare , contribuire , buttare , e
parlandosi della tetta , produrre ,
sbucciare, mette* fuori le messe,
germogliare ; frate ansem , accoz-
zare : butè
S«'j
diroccare , at*
tarare; bulk m, depositare ; butè
drinia , metter entro, introdurre;
butè le piume, impennare :eccone
bell'es.
Io sento nel eor mio
D'amori un brulichio
Qu* tutti fan lor covo
Questo è pur entro fuovo -
Quel dal guscio fuor esce <
L'altro -già impenna e cresce ec.
Y. Antol. ai .Firenze,- N. 1 i 3.
Butè 7 servel a partì , mettere il
cervello, a bottega, il capo a- par-
tito ; butè U deul , porre il cor-
ruccio-, butè ben f essere ben av-
viato, ravvedersi, cominciar bene)
buiesse , n. p. mettersi -, Omesse già y
coricarsi ., sdraiarsi ; butè gin quai*
cun , opprimerlo , inabissarlo, ro-
vinarlo, farlo scendere , convin-
cerlo , metterlo alla malora, non
lasciargli scampo, torlo, di luogo;
butè a la prcuva i porre in ci-
mento , cimentare , mettere alla
prova 4 fare sperimento.
A risigo soa vita i nost salda
E biuejc a la preuva s^a s'on borie
Poes. piem. rac. Pip.
Butè an lena, mettere di buon
umore , incoraggiare , invigorire ,
inspirare forza , coraggio, ardire.
Musa foma un sonet an piemònteis*
Sa gntiime V servele bitlméan lena!
Butesse (fantorn a qualcosa , al-
lestirsi a lare, porsi attorno ad
alcuna cosa.
Rompi al diasene làlesnafr a Agìistin
E buteve d autor n a'nbon disnè;
Butè giù) dire tutto quel che si
sa , squaquarare, vuotar il sacco.*
J'aitri dirlo na butrìo giù die grosse
E mi la sesta volta i farla nasse.
Balb,
Buiesse an testa na cosa, porsela
in capo, imaginarsela , darsela a
credere , e talvolta incaponirvisi,
ostinarvisi , intestatisi : butesse an
testa na cosa , al proprio , vale .
acconciarsela , porsela sul capo.
Dunque butomse an testa una gran
( frasca
D' laur groupà a forte per nen eh' a
( casca. Balb.
Butè fora , metter fuori , trar
fuori , imaginare , dir male. '
E dasend subit man a la chitara
Butoma fora quaich idea bisara.
Balb.
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BUT
( **6 )
BUT
Bvìà farà , romitarc, recere -, bute
fm y aizzare* concitare, stuzzicare,
seminar discordie, dissensioni, in-
fiammare gli animi, suscitar dis-
vensiooi, bua , supporre, pre-
supporre , por caso , porre \ butè
adQssj mettere addosso , e fig.
calunniare, accusare, accagionare,
tacciar^ > butè a interesse, met-
tere a guadagno -, buèè al Zoe,
gtuócara atta lotteria ; butè al sol,
esporre al sole ; buie a man, ma-
nomettere , cominciar a far uso
d'una cosa-; torà a manivtbòtal r
nmnomcttere,, spillare una botto;
butè la man a -qualcosa , rime-
diarri; butè a mcvi, taettcre in
rnoUe; buie amar, cominciar ad
ainare, ainare v buie ou brando,
dar movimento^ butè anparadh,
lodare, commendare sojmsransevtB;
bitte 'à s f là eros', martoriare, a&
ffiggere, travagliare, perseguitare;
iute an tre» , dar principio , in-
camminare , avviare - y buie a post
un brosce, rimettete u»bss*croec.v
buie m taola ,, portar k vivande
a tavola -, butè bon mostas , ar-
dire , osare ; buie* da pori ; etani
m là , porre in disparte, an*
Stanar* , accumulare , e talora
tralasciare y buie darò die spale,
«or dar», trascurare; buie al fiat f
render consapcTok, far noto, rac-
conterò rnsiMataaaeaaseu
F passo con sto sgnor names oreta
E chick an* bota al fiat egregia*
( menù.
Pfrup.
Butè barn- front, prender colaggio,
metter baldanza , osare ^ ardire. ,
prendere ardite , allacctarsek , al*
aar. k cresta.
Al *igr«fr sti mdnagjL
A buio dco boa front,
Butè a mira,, mettere a rimpetto,
a fronte, . .
Sterne con la testa
A //Wm dfl pm§*t* IsL
Butè t? genUra me*, adoprar Me-
diatori y proiettori , pacieri -, buth
già , deporre., Tentare v ttmgu-
giare, inghiottir*, scavalcare, get-
tar da cavalle»? vwKfro U poeta
occupato da te aHw > • soppian-
tare, uvm* di setola ; opprimere,
aggradare, rq? iasse , atterrare ,
diroccar* , abbattere , mettere a
terra* abbassare, e mot. umiliare j
butè gross , mestar grosso , efig*
esagssare-, a butè.gro$*,vian. pr>
al più al più , a» dir molto , al
scanm* > butè i bigmt ,• covate ,
rinsaldare il sente do' haej» da
seta; buii £ J^spueAerei denti}
mentore ideatila (ntà/ €14** #co«,
rre k nrtva sotto k chioccia;
ave i mamghinf. le manate y •
^oJrs* porre k inanotte, arrossare;
r ^ató a bsacy a baro», a io*h e
psmn, sfiacelkre, rovinare ,. kit-
tere dr saBda» lagone,
Vernato 'm pò giughi un doso*
Ch'i te bua*, a toeh e pstm.
W,
Butè i pè alla nmràfa, star férmo,
sodo nel sue- proposito ; boti .berta
an sach, tacere; fi bua berta an
sach a ytmùun, e altrinaenti jio-
peloywldnxia al s^etato, farlo
ammutolire ; &tqc fa &nete, im-
hrialiate; butè la eia» sci Fus ,
andarsene di furio , psrtirseac
scusa pagarcj U pigione:; butè a
Im man , ìnec/muwki'à, dar prin-
cipio*, bitte la maBy buie ryurga»
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Óoogk
*mm
mm
BUT^ ( 317
i 1 -
rimediare, provvedere; butè'lchcr
<f 'iw/w ai tau^ fer innanii ciò
»
BUT
che si dovrebbe N far dopo ; butè
la man ant 9 l feu , affermar per
vexiwmvì bwèU fr*i r chiuder
eoa chiavistello ; iute mai, butè
lord , importunare , seccate, an»
nojare , molestare ^talè mpera,
un mena a* w*<t , non parlarne
più, non fama più molto; butèl
partì a la man, proporre, o minac-
ciare di ritirarsi da qualche ufficio,
impiego, q simili ; buie uà sol, né
cidi, opeber, |»rW y agire, libera*
mente , - sansa riguardo, sena* bar*
baxxale i tale noni, iespor nenie)
buie nom spetme £, ossia^dè 'u
con a mnè , far attendere alcuno
indarno; ,buii 9 l ve ori. tua, pie
na storta, porre u piede m fallo;
butè pr la ma*, proporre y sug
gerire, indicare ; tate imf > ver»
sare» gettare* buie su 4 soui Crisi
e Santa Maria, «mover mari e
monti i iute 'l col souta r man. ehi
assoggettare il collo id giogo, 1
vale J%. mettere il cervello a bot-
tega , darsi disperatamente a coni
Ai buio sul mostas \
CKa,$an pa regoksse .
Ch'il so» jet bei ciaudronasf*
Butè toni a pru*y metter ciascuna
la sua .parte, la sua rata ; iute
tropa <#ra akfeug , mlrappren-»
dere troppe cose in una volta;
butè (ut sol su, spi aero, an pa-
io]*! *t*ttw tatto tossopra , a
soqquadro, scompigliare , disordi-
nare, confondere, rovesciare; butè
a» toner del monti , innalzare ,
avviare a miglior iortuna, procu-
rare .uno stato onorevole; buie na
puks .ani foric a qualcun , met«-
tergli upa pulce nell'orecchio,
dargli cagione di sospettare, di
temere ec. , mettergli uà cocomero
in capo; tale un de singe^ Y. <Sia>
già. Buie un aa piasse y'vaUauuìOy
pubblicarne le male azioni ,butè un
bonbon an foco, dar buone parole,
imbonire; buie un lass a la gola f
al col, metterla cavezza al collo,
e Ag«> costringere, violentare a. far
alcuna cosa; butesse a Jena cosa,
applicarsi ad una cosa; butesse a
piere alcuna cosa «differita ; butè fè'n meste y imprendere . un'arte ;
sfrveti por mente , ravvedersi ,
emendarsi; buie jea*, o tate driut,
imprigionare; butè sout y tacile
souta la carossa ec , aggiogare
i cavalli alla cartona ; Mute su
botegm, aprir bottega; butè su
cà M metter casa ; buie, su, metter
fuori , depositate il presto della
scommessa ; buie na moda r in-
trodurre una moda ; butè sul
/e , allindare , adornane,, met-
tere in veduta, in?> mostra , in
vista; buie sul mostas, sul musa»
-rinfacciare.
butesse a ghisa d! gai 9 V. A ghisa
<£g*t*
Veusta fé drente mai
To Bariromè Burat
Qk pr toa bela cera
& buina a ghisa d'gai? IsL
Butesse enfila , affilarsi , schie-
rarsi \. butesse, an user , ira mes ,
farsi mediatore , interponi ; ta«
tesse un tren , incominciare , al-
lestirsi , accingersi ; butesse su j
arie., andar in contegno*.
, Vedenti UÀ s f boterò
Su j arie d*l folat
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BUT
mmm
tm*
( ai»)
*t*m**m
E tute impresterò •
Seriose' -cam ipau . *
JBntesse la camita , lebraje , in-
camiciarsi, incalzonarsi ; bufasse
pr persw pn mori , mettersi coli'
a*co dell'osso * lavorare a tutte;
ioEzavviturà , f&tcheur f far *aau~
ama , faE recare* '.
« ><;>rA'.fa quatydent.rancian
. Ch'otarda pa.aiomkeje
.> i <2i,a boto scheii? ai pan
•:;■>< jjMoQr&ttftardofe^ • - !
: ;■•; • ->;''. «. ♦ m:; ,- 4 .la). Cam* *0;
/fate* ^onj t ; ; metterti ., rimettersi
<su)là huoua ria , far : , senno*, <èì
portassi bene ; /j&wtò dn zo», spia*
once la caratura ; butò > sul fus
adornare altrui pes\ metterlo ki
veduta ; JmUsse, sul fas, accon-
ciarsi » adornar» , abbellirsi '* per
esser guardato,, amoàirato,, pet
attirare le \i«tò. sopra aè, per an*
-daaé a mostra. uGa» tali adorna*
tur e, si dilettano d'andare a mo+
stra. Lib. Sim. ..: ■ i , »
Butba ., > 9u bottega, ; officina. =
^/i/rò drint ant le butoé. i
. .i- ,Bn sena die arale .òfee." Islf
Butir , n. bum, butiao» butirro*
•M*Mm*b*b*p
■ti»*
tjhmaas ^burrosa..
Butoh , n. urto, urtane* spinta^,
ColpQ. ..• , , , * .;i •-!•••
Guaifè'lprimpasHelrtstl'è'tgipugk
.ti..»/ / v(, dii nwn
jCh'un dà 'Untoti aJauttutva per,
. , i (<4erm Gas. patL
Bureau ,. Bvrosnt , <v •- a* urtare,
fare, agli urtoni. .
B vomii y *. abberaratojo, ciotto".
• Bfù -, /w#. bevuto. ...
Afi /ai ivi fa^ua delbtlpernnes
Sema eh' gnunatn io dia lo digh
V^ , terza tetter* dell'alfabeto, e
seconda delle consonanti; I To-
stata la prrairattaiiQx&i i Romani;
i Lombardi, e i Piemontesi ><ce 5
il C è pur lettera numerale rc*-
tàajta , e significa cento; raddop-
piato dut^cniomilft ce. ^ìjfei tin-
teggio lombardo s^gotfica^entesimo
ola centesima patte dWaVlirt ;
nella * musica questa lettera de-
nota la 'parte -ptfnalta nel: Basso
contìnuo; UC designava bei fasti,
enie' calendari romani i soli giorni,
ùteui era permesso -di radunare
i cornuti 1 e considerato come let-
tera inèàiàlei. del : verbo xsòndemnoi
em Llmpronto d'una delle tre tes-
sere ,- per cui presso gli? tantfobi
Romani f i giudici manifestavano
te loro opimùnisnHa'Teitàj esilia
innocenza- d'un accusalo; onde
Cicerone «. icbiawail € tiferàHristis;
questa lettera sembra trarre l'ori-
gine -* dal r eaph degliEbreiv e eor-
risponde*! * de' Greci; il C fieli'
alfabeto chimico significa salnitro ,
ossia il nitratori potassa.
Ca , it. casa , *. domicilia , fami-
glia , casata , casato ; d' cà , do-
mestico, famigliare ; piante cà ,
metter «casa, aprir casa, accasarsi ;
eaic d> cà) esser famigliare,/ aver
libero Vacc^sso in casa altrui ;
«Mm avei la testa a c^, esser fuori
di se , esser distratto ; esse a e A
a7 di , - aver - riuscito in qualche
negozio, V. a cà d?dì; cad*afit,
casa non- propria^ tolta a pigione;
<?a, accorciato di casa» : Es.- E ri-
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CAB
( **9 )
CAB
ducemi a ca per questo eolie.
Dante inf. i5. U 'vocabolo cà we->
nettano yale casata. Ea. Messer
Nicolò da ca Pisano, ammiraglio
di trema cinque galee, e dete-
nizioni. .1
Noi i vniroma espress per custodì
Vostramcii vostra sira^ Giostre ed
€k>è-pr Uberete* e niente a? pi.
Calr.
/ teremot ch'an fan sauté le ed
Jfuùnin ick'anpò a-tombo i suipafè y
An pò sui campami die gran sitò,.
. * .1 •.*•• Cas. par.
Cibala, *.* cabalatane che. pre-
sume d'indoware per via dina*
meri ,. lettere j o simili , raggiro,
cospirazione , congiura ,
maneggio accolto , fazione, parte*
Gabausk, v* n. macchinare, co-
spirare , 'far cabale , congiurare ,
tramare.
Cabaiista , ti. cabalista, die
esercita lavane scienza deU&cabala.
Tuoi fan i cabalista .
E don. man a coula Usta
Fignrondse fesse andvin*\&.
Cabala ; tu capatina , . tugurio ,
Casina , casino , casinina*, ; casu-
pola , casipola.
A la perdona, agnun ehiwiqueasia
Ck'a monta al trono o vivagni le
( cabantr
ad uso di trasportar oggetti, cesta,
paniera, sporte , cestello, per ca-
tino da muratore, tinozza, V*
Caòassa.
* Cabassa- , ». corbello, vaso quasi
rotondo con- fondo piano tessuto
di «triste di legno , di stecche,
o assicelle , sia di castagno f sin
di altro legname, cesia, gerla, zana.
Daskndie una caòassa
* J3p* fì figura un piassa. Isl.
CABAssÀ,/Nfr<:ua corbeuopieno,
una tana piena, una gerla piena, '
zanata ,'e /%. una. gran quantità,
abbondanza ec.; a -eabassÀ^ a
Risone, a barella, in gran copia.
-Gazassi*, ». tacchino; zaaajuul»,
efig. impudente, zotico, sfron-
tato , screamato , incivile.
; Gazassi bada , ». azione incivàie,
zanata, vika, Wonato, increanza.
. Caaassot , ni dim. di ^cabas , '
spoiticelltf , sporteti* , sportellino.
Cab^biola , »v cafr/roola, ca-
vriuola , salto.
Cab$ atout , V. »v saltare.
Gab$moub , n. biroccio. >.
Gabbbiolbta , »♦ dòn* di cab*-
noia, xcavriuoletta. .
Cabial , torme con*, bestiame ,
armento* - • •>
Caboccia, ». capo, zucca, testa,
e per lo più «invaiai senso, come
Cas. quar.lja dire , testa vuota.
Cabaret , n. quella tavoletta A * CAioaifA , ». spr.. ctsuccia, ca-
che porta le chicchere del caffè, (panna, casupola, casipola.
ciocoìato , o d'altro , guantiera ,
vassoja ec, taverna, bettola, oste-
ria da mal tempo.
Cababetik*, ». tavernajo , oste ,
ostiere, treccone.
Cabas , o Gabas, ». cassetta fatta
d'assicelli , di paglia, o di giunchi
' Cabotagb , »v cabotaggio, term.
di Giurìsp. Mar. il quale indica
1*. nangcniotte lungo lavi eoste da
capo a capo, da porto a porto.
Db. leg. $eg. v.
Càbbio -, Gajdamtb i > ». catasto ,
registra , e stima de' beni stabili.
itized by Lr(
CAC
( 320 )
GAG
Per le- GaUie fecero il catasto
Quinto Vohiscio ec.; catasto sì
dice pure di quella gravezza, che
s'impone secondo l'estimo ; ed an-
che pel libro, in che si registrano,
e si descrivono i beni stabili coi
nomi de' loro possessori, cadaslro
quantunque usato non è di buona
lega. Quanto a cabreo neppure ;
ma è ricevuto nelle scritture le-
gali nel significato, d'inventario,
ossia descrizione di tutte le pezze
di beni stabili ec. V. Diz, leg. Reg.
Cica, tu sterco, merda, cacca.
.. C acada, il, cacata. Alb. Dice»
spesso fra noi di alcuna impresa
riuscita male contro la propria ,
e l'altrui aspettazione ; a l'ha fati
na cacada r fece una cacata ,
una frittata. Alb. Diciamo anche
nel medesimo senso: a s'è spor»
casse , si è sconoacato, si è diso-
norato, non si e procacciato onore.
Cagadubi , no/»* cacapensieri ,
cacasodo.
Cacam, ». arcifanfano, primasso,
si dice di chi nel paese é il tutto.
Cacao , n. cacao.
Cacc, agg. queto , tacito, si-
lenzioso ; slè caco , tacere.
Pt' farle mei gamacc
St a la fé se i* steisse cacc,
San fu$ nen ch'i somo frei
I sarìo già a cavei. Isl.
Cac* , v: a. guardar di fnrto ,
furtivamente , sogguardare.
• G/K29&, v. n. gracchiare delle
galline.
Cacbt, SiGtL, n. sigillo, impronto.
Cacf.*è, v. a. sigillare, suggel-
lare , mettere, o appor il sigillo.
• Cacbksé , v. ». tartagliare.. :
Cachi*, n. ciarla , chioccherà
i
ciancia ., loquacità , ciarleria , ci-
calainento , e Jig. superbia , or-
goglio , boria ; basse 7 cachet, umi-
liare , raumiliare ; fé basse' l ca-
chet , rintuzzare l'orgoglio , ag-
giustar il mazzocchio ; aussè 7
cachet , alzar la voce , le corna ,
insolentire,
/ veni pi non suffrì sta vostra bori a
E s 9 voi pretende ancor d'olisse 7
( cachet
Pente ch'i peussjiacheve la sicoria.
Calv.
Càgbktà, part. scbiamazzato.
Cachete , v. ri. schiamazzare ,
balbettare , tartagliare.
Cachetich, agg. eachetico, mal-
sanicio, cacocbimo, e ftg. melan-
conico , fantastico , bisbetico.
Cacoaba , Caquaea,^/%. agg. a
donna, ciarliera.
Cadansa , Cadeksa , n. cadenza,
nùmero, misura.
Cadaver , n. cadavero , cada-
vere , corpo umano morto.
Cadavèrica , agg. di cadavero,
cadaverico , cadaveroso , e dicesi
per lo più dell'odore che traman-
dano i cadaveri.
Cademia , n. accademia. •
Cabota, n. catena, e ftg. giógo,
soggezione y Schiavitù; mau a ca-
dena > furioso , inatto a legarsi.
Seni amor scontradon l'è temp £
( mala
Réndme 7 me cheta* tomme la mia
( rosoti
Ronp sta cadetta, seurtme d'ari
(prsoh. Balb.
Cadcwt , part. cadente, cascante,
avanzato in età ,' attempato. '
CAfcrr, tv. cadetto, fratello mi-
nore > secondo o .terzogenito , e
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CAD
( «r )
CAD
dice» anche', di qtie' gentiluomini,
che servono il Principe .in qualità
di volontari, e che hanno il brevetto.
Casus , j*. calisse, sorta didrappo
leggiero , fatto di lana di' poco
pregio. U codi italiano nonr signi*
fica alcuna sorta di -drappo, uè
di lana , né di altro, ma egri l 'è
titolo di giudice presso ì Turchi.
Y. Fòc. Boi.
. Cinifl , pari, inferrato , incate-
nato , cinto , legato di catena
Camus, o Caihas, n,*acc. di
cadena , catenaccio, éatenone ,
chiavistello; cadnas del pouss ,
erro ; buie 7 cadnas , incatenac-
ciare; rusiè 7 cadnas, rodere i
chiavistelli , il freno, e dicesi di
chi non può riuscir nell'intento ;
ivè 7 cadnas , scbiavaccbtare. *
A Jan.pess eh' a fonie fitti e
Quand a rompo l so cadnas.
Isl.
• Son pess eh' un sciav d galera
Pensè ampò et che numera
Am fa rusiè 7 cadnas.
Lo stesso»
Cadkè, Aitcao?è, v.al inferra-
re, incatenare , cingere, legare di
catena.
Cadi^ti , n. dim. di cadetta ,
catenozza , catenella*
• Cado, js» regalo, preserie, dono,
donativo.
Cadmia 7 Cavia > n. scranna ,
predella , sedia, seggia , seggio ;
cadrega 4<* brass, sedia j* brac*
ciuoli , cadrega da porte** , ca-
drega con U bare } seggetta, por-
tantina , pia usato, seggiola, bus-
sola , sedia portatile ; cadrega ca-
goira , cadrega fora , sedia ad
uso di scaricar il .ventre, seggetta,
jmd^lm^ cadrega. f sedere. Una
ringhiera con i suoi sederi. Va*
Sa son riche s % * son bele
Lhan sòupsa n &a galavron
A frusUje k pianele
Le eadreghe 4 cadregon. Isl.
A lon ferdin ferdon •
Càdrcgkè) cia'p j strvment
An aria , pugn sui dent.
* » . • . .. Gas. .quar.
Cadueghe, n. seggiolajo. <
Ckunwate^tk,n*dim. , dicadre)ga J
soggioKiisu
Cxrosomir, *• dinu di cadr*ga y
seggiolina : , predtllueeia y predel-
Kua , predellino , seggiolino.
Cadrbgoh, n. acc: di cadrega^
seggiolone
Caduc , ag{*, trapassabile, casca-
ticcio , caduco - r mal caduc, male
benedetto, mal caduco, battigia-,
epilessia* >
Caduta, n* cantatalo, cadériiar,
caduta, ej^. rovina, abhassémerito.
Cafast)^, Cavasi, jb. ipocrita, ipo-
crita , bacchettone , putrocebéro.
Caie, *. caffè ,• e talora bottega
da caffè.
fmuskh a fan nen tante grimaàse.
Scolo nefi tante' botti i sonàdot;
Sui cafeyè non tomi marcocafse*
Balb.
.Cafetiè , n. caffettiere , il pa*
drbne detta bottega da caffè. V.
Voti-miL ito/. » ■ •
Cafetieba^ n. caffettiera* , vaso
in cui si fa bollire il caffè pol-
verizzato,
Caojbume^ n. spr. c timido, pu-
sillanime, pauroso, dappoco, co-
dardo, vigliacco, V. CagadubL
Cagaoa, V. Cacada. - -
Cagaboh 9 *• comodo, caeatojo»
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CAC
eie
al «ole, dbe
» tatti, od a
ma +§s* ptnp f '4iiiB|ii«ii
Caca ss i» a, iì» €*tMiu* ' f caga*~
sara die mas** , taa&mm delle
Gsear?* 9, ** V; Caga*.
GttfssfVAv» tu ujHMfbna, soc
€ommto+ cacajnola, V. Cagatela.
copia , mei» cosa da nuBa, ine-
aia, favola, cantafavola, bubbola,
chicchi bkcbicebi, dnacchi, bic*
cbiatcbi,
. Caciaia y -a* sciocekena, inezia,
<o*a da ratta, da noii farne co**»,
Jtoj*, ctatKsafrnscola>
Cag*a* , *, jajgg. ^ft am , ca-
gnaccio, cagnesco, cagnazzo ,
/%# crudele , spietato , stizzoso ,
rabbioso,
,C*a*ASfAiÌA , ». canatteria.
CioarcT , «. dùn. canino , ca-
godine", cagnei, pài con, cuccio,
E sfa* è
Dasemd'ljèmaL-
guobno, cag nole ttsv
" , canino; ca gn oU n da cassa.
Gaobot, su dim. di con, ca-
gnoletto , cagnaccio,' ▼. Cognato*.
Z*™*i **P<9S- cacai*»», pol-
trone, dappoco, pa uro so; lo Spa*
pinolo ha pare lo sfe*to vocabolo
nello stesso significato. - ~*
Cai , «. caspio , presame, ma-
teria acida, che si rieara dalle
piante, e. dagli animali, con eui
si fa cagliare il latte.
Cuc», QeoAica, agg m alcuno,
qualche. •
- Caicosa , agg. qualche cosa \
uvei caicosa del so, aver qualche,
cosa del suo , possedere»
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GAI)
(Mi >
CAD
:yS*as vena da spantiesie ; *
>■ Cpa Ut $aico$ del so
.* J.mdrà da /è a paresse • •
Wofpiu+,ti>vank dc* % npù.
T*ag. NofaMoni
Cu£, discagliare, aver, potrà,
mancar. d'ani*** ,^ albbMrtfs JBs.
Ktmvto alk> { ma*L taf Principe *
-4 wyfr* jqaagkiuee v rappigliai
si , jcaghare , aggrumare , coa-
gM^fc* augnare , compigliare,
rapprendere. ....
-fìvifc.» i** ifr., quinterno -di catta,
qtifritrjHi» f . i .. > / ' . oJ' ir
. &#fc* ty^pens. Caino» • . »
Cauias, n. catenaccioyV.^WnAfi
Cal , ideato !» consumo. , scar-
sità , wteetaameajto > diminuzione
di, peso^.eMidi. valore delle ' mo-
neta , a del prezzo delle mercan-
zie; /è 7 co/, me(. assicura,
avimanroi > contrai: j^itudiae, ac-
costumarsi, •
Cai* , *-. calaja f pesta , passo
Catto nella jneveìt
Cam 9 #*» declività, cakmente,
calata , scesa > dicbina, didhiaar
mento, discensionflydiscendimeotOy
discesa 9 sbarbo* ...
GaiÀì). p&ru. scesa, disceso, ca-
lata , smontato , dismontato, ve-
nuto giù -, oda <ww«i»,.coAd*sceaa,
condesceso.
PeA$o d'esse tante Dee
Colà già dall'alari CkL Isl.
Cala*ra#s , sorta di giuoco ,
calabracbe.
Calabria, n. Calabria; baie Ut
colobi ia , vagabondare, andar alla
birba , birboneggiare , andare a
zonzo.
Cauusbuét, n. cavalocchio.
Caia:ca*a r «**. 4w. , meno ,
meno meno , aneon meno.*
Calaba v V, Cale*, ^ *.»
CxLAHMWtmàa,tMm*iel€' auto/aorta
<& sto&udi kina\ dovente.
OAXjMtAapEiga , av'caUMttaadiina^
querciuola* J.. •:»...,
•-(tanii* ^ C**a«ii,,\a. oalamaro,
calamaio. »jr»ittif.i" ***• .-^'••>>
0A[4mTAy/^H^ltuaAJtfB> v %aeate.
Calamita , n* calamità, calettile»
dry inMwka v st«Mtovestr«aMtà^ *ù-
sen* v dba^ii^ sveetara, distare*
. GA**ur*t *>* ia; ca iS iaàl«r ey*fH
Elicete al finrp Ja^vj^detta'Mce»
imita ^toopooandovela «triti*. .
CAMHiTO#y<sf g^eabiu^tosò f «gra-
zialo , infelice ? nróerabjèe, fu-
nesto | dannoso, Jiawteose*-
. CftLAifBoima y ^rf ;/#% giuoco • di
parole , che «nasce ,dal doppiò si»
gnificato di va» v*ce v {ueUdaffe ;
.aUb. forse paranptaiasia* -•♦ -'^
Casarca, ». tela stampata a Ito»
rami , a\ figure ; >calan*a<j cauta*
cor , cajkncar^ sakaipas.W* mer.
CàLAanoA f n. iFuzcellOij calane
dro,<.calaudra<, calandrino; edati
eoa* 'ita; cala nd ra* y véle costar
bene, o molta.
Pure sta; filandra) *
S figura* d canti > ;•/...
Co/?* na calandra* • ••' x
. Calabi, «agg». t «casso, -soemo;
Zani* (oìcmI, ima scema ;>&t Ama
coniensava calè yìw Iona- appena
corneggiava ancorav Morgs
Caxca, », folla, moltitudine,
quantità . di gente ^ calcai j
Calcica, CAVssi»À,par<. calcinato.
Calciivatob, CAnssucAnoa^ n* cai-
cinatore» •♦ •
Caio**, Cahssi^v.41. calcinare»
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GAL
( »*4 )
OAU
, « Cjuxqtbì , . part> calcitrato* >
calcitrare , tra* 4aM ,- 'resistere
raaitneaandW • • v /••./'
Calo» , *« : calcolò , * <cotripùto ",
conto ^-computazione , é più lar-
gamente esame j consideratone ,
^flessione ©e, ; *ttfò*{ dfceti an-
che queBa materia che -tiene dai
wtaiv limite ailà *èna ■ cribbio ,
nmellaV' -;>.".-.> .« . - > ■■*« ,: >
- CAIO** j ^pAftÓftirY CAafedttÉ^ H.
potai»; V eahèél» ^ T. da' tessitori.
'♦€*&«** ^*i <j, calcolare, cotn-
putar* , i **it*ré > lai* coati, e larg.
esanimare^ rifletterle, considerare,
ponderare, penare, ctf colare*.'
* .*Càf»y iw-tfi « diminuire ,< *stee-
mare^ divallare ^ tor ti*, : sbas-
àW , miniare , sminuire ? talare,
dedurre, detrarre, maturare, dif-
falcare , e n. a, scendere, discen-
dere, calare, sbarcare, andar già,
veni* già , o a basso ec. , taàn-
cave, esser meno, di meno ec,
e ih. • 'digradare , degradare * M rU
muovere, mandar giù, abbassare;
èaiè già dia stala, discendere;
vdtktoMnséM , accendere insieme ,
condiscendere, condesceftdére;cdfè
an tera , prender terra, sbarcare-,
calè a poch a poch , digradare -,
7 oz& dia tana , dei dì , lo sce-
matti , l'abbreviarsi) raccorciarsi,
il calare delia luna r del giorno
/!• <?4»» dékl pressi , i» talare , L
diminuirsi, t'abbassarsi del prezza-,
ferii / imp&ste * alleggiare fl po-
polo dalle gravezze. ' - •
Tre volte an furia a Vha monta la
♦ J - ( scala
Per andè dsora afe i risthtimertt
JS tre voic'n masiiand a l'ha calala
Pe7*tapàUra<p#edsz ani awUchci-
^ . / ; • ( Imeni.
• '• \ ■-'* • "• CasW par»-
Galeoio., «. catico^ jwso* ba-
gaglio ,'salutàf
Cale*bàAi, jW eoÌendàrk> k al-
manacco» , taccumc*. f
$' vpicavajer d*t denCe^^at^an^
* , ( 'I tàknd*ri
Db fitte dlapignata><diatnaj* da
-■ " J * ^speàsiart.
■ ' • , - " < •'G^s.-'ìeoiBi.
Calekde , ». calendéi • % i • -
Cal***ih , ' ai, efllepine* ,« odizio-
narìo delle sette linguev -
Calès, il-, calesse, sortii di carro
<tta due ruote* •••: '••'
-"Cìlibbh , is« strumento a4 uso
di misurare la portata de'cao-
notti V « atlèta ' diametro della
bocca d'uu'arina da fuoco, r dia*
metro , grossezza, -capacità,, ca-
libro , e y%. qualità della persona^
calibro , qualità., r peso , -risma J
borisi ,< ealn^ro j - capacità ', f orza ?
grado ; son tati £ ViHess tatiber\
sono fatti d'uno stesso * taglio,
d'una stessa pasta ^ portata , hH»
dole , incliflagktafe.
Da coi sistema- perfid e baroch
D $ì Bàbbes Spinosa, Ehessio , o H
( autriliber
CK& son^ pùt sii poc già , dl'istess
( caliber. €as. par.
Calice, h. calice. - *• -
Calie', n. calzolajo , cprdqva-
niere ; botega-, bute*- da coìte ,
calzoleria. .
Sa rhneme sì '/horror, mneme'l calie
Che mi ^eia ve dio dnans ch y asio It
• *- -' ; ,, • :( neuv
Da la testa ai garet lui vestì d'nciìr.
J * Cas. par.
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CAL
(»»5)
CAL
Caugupta , specie. di lacerna di
varia forma, lucerna; cplìgneta
a dai bochin , lucerna a due
lucignoli.
Camu , ** calma , bonaccia ,
abbonacàamento ec. y quiete, tran*
quilntà, pace di spirito; calma
Jt mar , luaocheria , bonaccia ,
calna di mare.
Gamia , parL abbonaccietp, cal-
mato, tranquillato , seduta , ad-
dolcito , rappacificato , fuetato ,
rasserenato, mitigalo) placato.
Causar , parL calmante , s
dante, tranquillante, cht esima ec,
e term. med.
Calma, v. a* quetare, calmare,
abbonacciare , svelenire, sedare,
mitigare , placare , tranquUlare ,
acquetare, rappacificare; calmcssc,
n. p. abbonacciarsi, calmarsi, rac
chetarsi ec*
Calmouch, spesìe di.pannolano
lan lungo pelo , cammuccà.
Calob , *• calore , caldezza
calda , catidiA , caldura, ardenza,
e mei. impegno , veemenza, forge,
energia, impeto, fervore; color;
bravura, coraggio, valore, calore.
Un pover borgno vei e patalouch
Nojà dal gran color, e tormenta
Dal moschedaiiavantutt'atotouek.
Calv.
Con color , con forza , energia ,
enfasi , veemenza.
Fan da Platon e là cenasti oraior
jSlongand so porti ross con fole
( basse
A pio la parola con color. Calv,
JS à i moscon ardi
Aprcss cssfsse difeis congran color
A son rfsià desj&t, e sbalordì.
l& stesso.
Cai,o*à , part* caloroso ,. acca-
lorato , acceso , infiammato.
Caio*a#, n, acc. di. color, caldo,
calore eccessivo» t
Calmo* , agg. accalorato , ca-
loroso , tjig. impetuoso, violento.
Cairota, ». berrettine» 5
Calot*, n. berrettajo.
CaìtCIsta , parU conculcato, cai*
pestato, scalpicciato, e fig. avrò»
itto , spregiato, vilipesp, depresso.
Calpeste, v, a* conculcar**
calpestare, scalpiccia», mettere
sotto i piòli , calcar co* piedi , e
fig, Avvilir* > invilire , apregiare ,
vilipendere , deprimere, umiliare.
Calvina , ». impostura., calne»
nia, calunniamento, calimniazìone,
frisa accusa. . .
Caluma » pari, calunniato*
Caltoiatob, ». calunniatore,
infamatore , convicialore , ingiù»-
riatore , bugiardo ,. mentitore»
. Gambo* , v. a, calunniare. x
Ciurmo* , agg. .calunnioso, ca-
lonnioso, propenso a calunniare',
friso imputatorp.
Cajucba , n. calata , .colamento,
calo, diminuzione, scesa,discpsar,
pendenza.
Calvso , it. fuliggine.
Calusoh , ». fuliggine, e filig-
gtne ; pien <T caluson, fuligginoso^
CUlv , a. calvo , senza, capelli* ,
Galvabi , n. Calvari? , monte..
.Calvjla, sorta dionea bianca
e rossa , caravella. ZaL
Carialo,/*, zanaajnolo, facchino,
portato*» , e fig. zotico , salva-
fico , rozzo.
Cahamìì , Y. Canamia.
Canata, T. di artigL casa inatta.
Camus y y. Caubiè.
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aassaam
CAM
< 226 )
CAM
- Cambista , n. cambiatore , ban-
chiere*.
Camjbbada , Camrada , n. came-
rata , sozio , compagno ,• amico.
- ■» Tra tuit i me contrada '
Ch-a son ant la brvgada. Isl.
Cambbè', n. cameriere* *
Cambrin , n. dim. camerino ,
camerétta , cameratto , gabinetto,
camemzza.
Cambrok, fi, acc. camerone,
cameraccia; >
Cambrura , n. piegatura in arco,
curvatura ,• garbo. Zal.
Camelot , Gamelot; , terni . mere
ciambellotto , cambellotto , cam-
anelliao. , i buoni scrittori non di-
cono cammellotto.
Càmelotin , Gamelotin , .ti. dim.
di camelot, camojardo , staffetta
mista di pelo , e seta a foggia di
•ciambellotto.
Camera , n, camera , - stanza -,
pcita camera, stanzina, camerma
. Camerata , ». camerata , adu-
* nanza di gente, che vive insieme,
terni, di collegio , e di milizia ec.
Càmih, n. via, cammino, strada,
viaggio.
Portand un oiro an testa
Durand tutt el camin. Isl,
-" Camin, Fornel , n. cammino ,
.torrina , fumacchio , fumajuolò ,
e modernamente torretta; capa
del f carnei) cappa; la cannatola
Canina , Forhel , canale del
focolare.
Camwada, e anche Camina , n.
camminata , caminata , trottata ,
passeggiata, andata.
Camuias d'un MULiN,'risciacqua
tojo , canale per cui i mugnai dan
la via alle acque. Zal.
Caminè , v. ti. camminare/ an-
dare , far viaggio , cammino ec-,
comensè a cornine , zampettare.
Camisa , ti. camiccia , camicia ;
cùvert con la camisa ,• incami-
ciato ; buie un an camisa , spo-
gliar "uno di tutti i suoi beni ,
rovinarlo , trarlo alla malora, ri-
durlo in camicia ; tassei dia ca-
misa , quadreDetti.
Tha faje bitte an lista
I Un bel e bon fàrdel
1 Una camisa d* rista
E riautra y nsem d'barbeL Isl.
Camisada , ti. incamiciatura. Zal.
Camisass , ti. acc. carni cciaccia,
camiccione , casacca , sorta di
camiccia di tela grossa , spesso
colorita in uso presso i cocchieri,
i contadini , e i cosi detti bren-
tatori ( brindar,*). , * '"■
CAMis%Tk,spessied?corpet) giusta-
corpo, V. Corptt.r
C amisi* , Camisot, n. dim* xa-
nticciotto. •. V
Camisola , dim. di camisa, ca-
micciuola.
Camison, n. acc. camiccione,
casacca , camieciaccia.
Camoflat, colpo dato nella parte
deretana del corpo colla mano
aperta , scapellotto. Zal.
Camola , ti. tignuola, marmeg-
gia , brucio , bruco , bruciolo ,
tarma , tarlo ; càmola del gran ,
punteruolo, tonchio, gorgoglione;
pertus die camole , tignuole , in-
tignatura , rosure , roditore.
Con die fistole e posteme
E le camole ani i dent. Isl.
E fig. agg. di persona che ti con-
suma l'avere , le sostanze.
Camola , pan. intarlato , inti-
cwlc
CAM
( «7 )
CAN
guato , tarlato ; bacato ,• vermi-
noso , tarmato.
Cassai; e cassnlera
E mesa formagera
Ma tuta camola. Isl.
Cjjiols , d. a. intignare, intar-
lare , bacare ; camole die ■ smcrt-
saja , intonchiare ; camole dia
/ruta , invermicare ; comoksse ,
n. p. intarlare*
Camolcka, n. intarlamento, tar-
latura.
. Camomila , Y. Canamia.
Camoss , n. m. stambecco, ca-
moscio; camossa , ». /.Camozza.
Canossa , j?art. scamosciato, ca-
mosciato.
Camossé , Vr a, camosciare, sca-
mosciare-
Camossoha, n. camoscia tura.
Camp , V. Canp.
Cam*à , a. camera , stanza.
Camsé , ». cameriere.
Camrih , Gabiret , n. dim. di
camra , camerino, cameretta, ga-
binetto , celletta , celluzza , cel-
lina , V. Cambrin.
Vtdendse a la miseria , na maiin
J avijc pi decise a fan, consta '
D'onde trovi targata ani so cam-
( brio. Calv.
Gambo*, #t. acc. di camra 9 ca-
mera grande, camerone.
Camus, n. camice; camus dii
confratei , cappa , sacco.
Festóne peui coiti camus
Stermà ani la guardaroba
Ck'a fossa pa na boba
Ani coust ultìm onpr. Isl.
C&n , m. cane -, can da pajè ,
cane da pagliajo ; con. da cassa,
bracco, cane da caccia; can /fere,
veltro , lepiiere ; orlasse i can ,
accanare; desvie i can ch'adeur-
mo ,. stuzzicare '1 vespa jo ; cissè
i can y adizzare , aissare, aizzare ;
can mastin, mastino; can del
archibus , cane ; con da . post,
bracco da fermo ; can eh 9 a leva y
cane da leva , bracco da leva ;
can dogìùn , alano giovine ; can
sus , cane segugio ; can cravin ,
cane inglese; druse le gambe ai
can , accingersi ad impresa di
riuscita impossibile; con dicesi
pure d'uomo impolito , ingrato ,
insensibile , duro ; can e pors ,
feccia del popolo, bruzzaglia, gen-
taglia mista colle civili persone ;
anvitè can e poni, invitar tutti
senza distinzione di pèrsone, no-
bili e plebei , ricchi e poveri.
Ipeus pi nen criè, né fé gnunsfors
P m' Vreuvo sì distrutte pr rniasort
Espost a esse rusid da con e pors.
Calv.
Lei da can, canile, cattivo. letto,
// grasso prigione nelle stinche
cenò con loro ( altri prigioni nelle
stinche ) , e cenato ch'ebbono,
uno di loro gli prestò una pro-
dicelia d'un suo canile. Il Saccenti
usò anche polir iccio in questo senso.
Il camerier lo mena con creanza
Su sopra certi palchi polverosi
Dove gli mostra più d 7 un buon poi-
( triccio
Che, viva il ciel } vi dormirebbe un
( miccio.
Can e barian , frase ohe si usa
per denotare gente ignota, estranea,
vile , ed anche malva ggia , si di-
rebbe per es. che coula tal roba
Ve andò a finì 'nt 7 man de can
e barian, per dire che quella tal
cosa cadde in potere di genio
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GÀN
( a*8 )
CAN
perversa, di gente straniera, sto- u Coi gran tesar, th'rtost anima Thd
nosciuta, di un Vandalo , di un| ( ava
Da DtOjper el cariai dii sttcrament
Dov sonneandak? dòrsón elèvirtù.
Goto •; de ufc con per rnan 7 man
care ad un appuntamento,
Cana ,
carnato ; -cana'vista\ panninolo A Canal
rii canna , giannetta
paitfuzzó', amóri et cariai calamo;
carta piemia ePcerese, incannata;
catta delfornely gola, rocca; carni
da lavati», schizzatojo, canna da
lavativo , da clistere ; cane die
^àtìiàjne , stecche.
Pieh atonia kenssauft sétà, veuid
( com na cana
Bsógnava dette ardriss serchè y n
( padron.
Cas. par.
Gas. par.
luogo incavato affine di
ricevere le acque dei mare , dei
fiumi , riviere ec. , canale^ té anche
bealera. 7\ lég. V. Diz. Leg. Regi
Canalet, Canalo-t, d&n. di ca~
noi , canaletto , canalino , riga-
gnolo -, canalot d'astia, ruscellet-*
tino , riotolo , rio , ruscello , ru-
dcellotto.
CanamIa \ e CamamU $ n. ca-*
mamilla. , -
Canapè , n. letto di riposo, let*
Canà, colpo dato con una canna, n taccio , canopè / e volgarmente
anche bastonata, giannéfoata, can-fl canapè. V. Diz. Boi. e Sai. Fier.
nàta italiano vaie rabbuffo , cor-
rezione , aspra riprensione.
Canadia, n. canàtigna*
Canata , n. ribaldaglià , scor-
' reria , bruzzaglia, canàglia, gente
vile , ed abbietta ^ canàglia Ine ,
gentaglia , bordaglia , là feccia
del popolo ; canaja , e cafmjon ,
agg. ad uomo, birbone, furfante,
barone , malbigattò, furfantaccio.
Tradì da un Gutda avàr - abban-
( dona
Dai stt Mieti Apòstol - dasbirctja
Condannai tribunal cairn \én canaja
Da Uh Pietro , eh 9 a lo seguita , ar-
' ( "£g<*-
Cas. quar.
Canal , n. canale, boccio, doc-
cia, gronda, doccione, alveo,
chiafsfeaittola j chias'saiuoto -, tanna,
cancello, piombatòjo ; pcit canal,
alveolo ; . canal d' c&p , igeava à
carmi , àccanalato ; canal dii cu-
vert y doccia.
Feuló un bei let fnontà
Na stanssa tapissà
Cadreghe e canapè
E & j è'I so perchè.
Cas. quar.
Canarw , n. d uccello , canarino,
fanello ; canaria da giand, porco,
majale.
Gàna'ula, n. quel ferro, a cui
s'attacca la catena dell'aratro ,
tèsta. Zal.
Canavas , e Canavassa , n. pegg.
canavaccio , canovaccio , e vale
talora strofinaccio, straccio, cencio
da strofinare.
Canavera, n. campo pieno di
canapa, canapaja.
Canaveta, n. porta fiacchi.
Canateui, n. lisca , cannello ,
canapulo , fusto deSa canapa di-
pelata. ^ -
Canbi , n. càmbio , cafmbiamen-
€© , cangiamento , scarabiaìnento,
nettamento , mutazione , permu-
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CAN
ammmmam
( »*9 )
CAN
famenlo , alterazione , .promuta ,
Sromutazione , permuta , riven-
eria , muta , barattamento , va-
riamento , baratto, vicissitudine -,
lettera de canti , lettera di cam-
bio , terni, mere* ; eanbi , cam-
bio ; seconda aVcanbi , seconda
di cambio, e vale/Sg. una seconda
botta , disgrazia , o simile. Il Fa-
giuoli (nelTamante disinteressalo
an, 3, q. Z.) fa dire t ad Anselmo :
Oh gli ha avuto la sua 9 ma i 1
vuo' ch'egli abbia la seconda di
cambio ; an canbi , in vece.
Ch' 7 to libcr an cambi a* fé d>edat
L'avrà nen poche critiche sul pai.
Balb,
Gabbia, part. cangiato , scam-
biato , cambiato , mutato , pro-
mutato, permutato, siraformato,
immutato , tramutato , barattato ,
alterato , variato, trasmutato, tras-
formato.
Carbiadob , n. tramutatore, can
giatore , cambiatore , cambista.
. Cahviambht , n. permutazione ,
variamento , mutabilità , muta
mento, ravvolgimento, volgimento,
cambiatura, cambiamento, tra-
mutamento, barattamento, trasfor
inazione , trasmigrazione , com-
mutamento , commutazione , al
terazione, alteramente.
Guardè che deplorabd canbiament
Khan fait ani ii costum dii nostri
( dì!
I fiori ch'a Fero dodi vbUkent.
Gas. par.! Na matin
Cahbiassé, v. ». cambiare spesso,!/ aule pi decise a fan consci
andar cambiando. | Olande trovè V argina ani so can-
Gabbi iVAurrB,n.cambiatordimo~R ( bmn. Calv.
•nete, cambiatore, cambista, ban-1 Gabbeihot , n. dim, vjbz. stan-
chiere. Es. A colui che fa le traUe A zeVànz , cameruzza, camerettina.
e le sconta si dice oggi banchiere.
Voc. Boi. Banchi di cambiatori ot-
tanta. G. Vili, i i.gS. Gioanni Bian-
cardi cambiatore* M. Vii. 8. 3i.
Garbi* , u. a. cambiare , can-
giare , variare , mutare , rinver-
tire , promutare, permutare, tras-
formare , commutare , barattare ,
alterare , scambiare , tramutare ;
torni canbiè, riconvertirsi ; canbiè
eFproposit f (£ sentimenti svariare;
canbiè la vos , contraffare ; canbiè
Vaqua ai ulive , orinare, pisciare,
e in Veneziano , spander acqua ;
canbiè 7 via , travasarlo, traspor-
tare il vino da una botte in un'
altra ; canbiè servitor, domestica ec,
fornirsi di famìgli, e fanti nuovi,
Vas. ; canbiè soens pois , sita ,
leugh. cà ec. , non tener posta
forma; canbiè vita, drizzarla sua
vita, Ss. Padri; 7 iemp veul
canbiè , il tempo vuol variare, é
per cambiare, Alb. ; canbiè d sen-
timenti discredersi, mutar opinione.
Gaubievol, agg. permutabile,
cambiabile , variabile , mutabile,
che può cambiarsi, mutarsi.
Gaabiuba , fi. baratteria , cam-
bio , V. Canbi.
Gajvbbabassa, n. scarieatojo, la-
trina, laterina, cesso ec. V. Ariana.
Gavbbada, V. Cambrada.
Carbrè, fi. cameriere.
Gabbri* , n. dim. camerotto ,
camerella , camerino, cameruzzo,
cameretta.
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CA.N
( **° )
GAN
Caboto , ti. fr. clamore , grida,
strepito , schiamazzo , scalpore ,
contesa, ciancie, parole , meravi-
glia , atti clamorosi di meraviglia,
risentimento grande.
Gakcel, iL cancello , scrigno ,
caniccio , rastrelliera , rastrello.
V. Diz. Boi.
Cancelì , part. cancellato ec.
V. Caricele.
Cawcelè , v. a. cancellare, dare
di penna , scancellare , tassare ,
radere , spegnere , annullare, tor
via, levare , distruggere; caricele
un credit a un* dannar la sua
Candì , agg. candito, confètto r
conciato.
Si voà et roba canài» *
Ande anioni die bussano. IsL
Candì , p. a. candire, conciare
di zuccaro , o simile. •
Candioessa, n. candidezza, bian-
cheggiatnento , bianchezza', ' can-
dore , e fig. purità.
Candla , candeila ta, eandeMaja.
• C asolerà yì n. candellara , ian-
dellaja -, festa dia candlera, festa
della candellàra, giorno della fe-
stività della purificazione della
Madonna, nel quale al benedicono
ragione , Boc. ; caricele data me- le candele , e si distribuiscono al
moria, cancellare dalla memoria, | popolo. Es, E ciò fu il dì della
mettere in obblio, non volersene
più ricordare
candeUaja. G. Vii Partirónsi della
città la notte di S. Maria ■ Con-
Cancber, n 4 canchero, canciola, dellara. Pec. 21. a.
ulcere. Candlè,.7i. candelliere , can-
Canciierì , v. ti. cancherire,di- delliero , doppiere \pè del candlè,
venir cancheroso , cancrenoso. ' base , pianta * v caria del cantile ,
Canchero» , agg. cancheroso ,
cancrenoso.
Cancrena, n. cancrena, can-
grena , cancherella.
Ma rè pa ancor 'l tot
Ansem a la cancrena
Uè un pess eh' a Fha'l scorbut
Ch'ai dà gran pena. Isl.
Cancrenbssb , v. ti. cancrenare,
rasoio, per simil.
Cahè , v. .a. percuotere colla
canna , e per simil. bastonare ,
battere.
Canei, ti. cannetto.
Canela , ti. cennamomo , cen-
namo, cannella, cinnamomo.
Canelin , 71. cannellino , con-
fetto.,* zuccherino , chicche latte
divenir cancrena, farsi cancrena,.] con cannella, e altro-
cangrena.
Candeila , Candela , ti. candela ;
candeila d' sira , ceno ; candleta ,
cerotto , candeletta , candelotto ,
candeluzza , cerottino , cerottolo.
Candì, agg. bianco in sommo
grado , candido ec. .
Candì , n. candito , confetto ,
e tutto, ciò, che è conciato col
zuccaro.
Canestkrlì , part. graticolato ,
graticciato» .
Canestr , n. canestro , paniere.
/ Canestre* , ». caniccio, gratic»
ciò ec. , e confetto , cialda, e per
simil. cannellino.
Canet, caviot da causset, bac-
chetto , cannonetto.
' Canata, dim. di cana, cannuc-
cia , cannella, cannelleita, caa-
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^*m
CÀI*
M3l).
CAN
*, ctnoelluzza ; can*ta y o
catta dia siringa , canna da ser-
viziafc , cannello.
C^wvoea.^ .». canfora.
Cuponi , jwC. canforato* .
Cangi! , pori, cangiato , scam-
biato, V. Canbià.
. Cangiant , agg. cangiante , mi-
schio , biscolore.
. £#bgìà , Canoe , V. . Canine.
Caboai , ». canibale , . antro-
pofago , zotico , villanzone..
Canicola, n. solitane* solleone,
canicola. . .
Afa guanti s'approsima
La stagion beta
Quand la canicola
Cheus la servela. Càlv.
Canicola* , ». canicolare , ap-
partenente alla .canicola.
Cavo. , »• canile , letto da' cani.
Gabba,, ». bile, stizza, rabbia;
fé vai le canne , far rabbia, muo-
ver la bile , far istizzire.
Lave giamai con d'eva
Gnun amolon ne sanne
Am Jan vnì le canne
Serti sproposita. . Isl.
E Ioli dura
D' ij dì con die smanne
CKa tè sigura
Ch\am fa vnì le canne
Con tuta rason. Lo stes.
Canoa , Causa , nom f canapa ,
canape.
Titti alegrociter
Con soa boterà
Destiand la canòa
Sfojand la meUa. Calv.
Cabocial, V. Camiciai.
/ spero ch'i ravrùma finì «f core
Perchè s' me canociai ma nen tra-
{ dime
I saroma a bonportfrapocheorc*
Caly.
Canon , ». cannone, pezzo d'ar-
tiglieria , doccione , tubo di latta,
di terra cotta , .di. piombo , o . di
altro a uso di far correre l'acqua,
o di riceverla dalla gronda , ed
anche per dar passaggio al fumo;
Icanon da acqua , o da Jum f
doccione , doccioni.
Un canon quand as despara
Fa pa toni fracass com lor.
lai.
De y l feu al canon , vuotar il
sacco , dir tutto il male possibile.
E tfogo la cagnina
Dasend'ìfeu al canon. Isl.
Cavonì, Canonada, ». cannonata,
Cabobè, v. ». cannoneggiare ,
trar cannonate, .scannonezzare.
Cànone , ». canone , regola, li-
vello , e dicesi anche canone l'an-
nua prestanza sia che consista in
denaro, sia che in altra cosa.
T. leg. V. Diz. kg. Rcg. Canone;
decisicene dei concili riguardanti
la fede, la disciplina, ed ogni
qualunque ecclesiastica costruzio-
ne, canone. Diz. leg. Reg.
Canonica , ». canonica , abita-
zione assegnata a canonici.
Canonica, n.term*eccl. dignità,
canonicato.
Canoiucal , ». canonicale.
Canonich , »• canonico ; cono-
nich datàri , canonico appunta-
tore yjus canonich , decretale.
Cabobich , agg. canonico.
Canonie , ». bombardiere, can-
noniere.
Cabobisa , part. santificato, ca-
nonizzato , dichiarato pel* santo ,
be^to ec.
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CAN
( adi )
CAN
Vx
Gaaomsissioi* ^ *v cauouji*^otie J/*ww <* òot , rtotoccartt
dell 9 uso. a uso di scaldar le stanze.
■ CAnóaisfi , *>. 0. canonizzare ,
dichiarane santo * beato ec.
* CAittmrsTA,, n. canonista, che
studia i canoni, o- gli interpreta*
dottore ili ragione cattolica»
• Chip , ». posseggo , campo ,
stajoro ec«4 con/?, accampamento,
attendamento ; canp coltiva , la-
f orato , fig. canpj «aio, occa-
sione, kiogo , comodo , tempo
destro , Campo , spazio , corno-
didr; cànp -lassa a répós^ campo
lasciato sodo per sefcninartottmtio
seguente, maggese', maggiatico;
std ctinp, immantinente , subito-,
di botto.
é Vhan spedì sul cànp nacetnission
La qual secùndianorma cVajhan
Dovei* ponesse subii da Platon,
Calv.
Carpì , pai*, gettato, scaglialo,
lanciata, projetto, avventato; canpa
dorè die spale , postergato ec. ,
gettato dietro le spalle.
* Gahpag«à, ». campagna, campo,
contado > lama ,• landa, spedizione
militare ygode la canpdgna, vil-
leggiare; baie la canpdgna, va*
gare^ fé YuL'canpagnU) terra, coni,
fare un'annata*
canjhtna^
starne, caldano.
Copahu , Ciocat , ». campanile ;
aut com un canpanil, altiero, su-
perbo j orgoglioso*
/ Uretnet chi a fan sauté le eà
I fulnùn ch'an pi tombe swLpajè
Art pò sui campami die gran sitò*
. Coa.^ «filar.
Carpa*» , ». campanello, caiu-
panuato^
Cakpà*o* , m kw« di canpaha,
eampanone*
Clarfi , ». boscajaofo, eampajoy
cuardia campestre, eaknparot. T.
leg, quegli che è preposto pai go^
verno de' boschi, de f frutti di caao-
pagna e de' pascoli 23i%. kg* Reg.
• Gahf& , v. a. buttare , gettate,
scagliare ec. 9 scat«ielkire f kiBCÌare >
( daje avventare % canpè alfond, abis-
sare, nabissare, gettarein fimdoy
in basso ; canpè pr iena y proster-
nerò, prostrare v canpè giù, pre-
cipitare ; canp&yscanpè, campare,
vivere*; canpesse, n. p. lanciarsi
gettarsi, arrotarsi y canpesse dorè
die spale , postergare , metter in
non cale, sprezzare, non evirare ;
canpesse su , dirupare -, canpe già
da cavai , scavalcare r gettar da-
cavallo -, canpè sul mósto* , rin-
| Cacciare ; canpè via, vomitare,
CAiwÀÒJfBTJt , Vi. cainpagnuolo , recere y canpesse via , «non co
campa juolo , rustico , -contadino, noscer moderazione , non tspara
villano.
\ <CAitp*exift j n. rtwtito , conta-
dino,* vUlano, campagmiolo, cam-
pereccio , campagnolo. -
Canpaha , ». campana, squilla ^
"bot 'dia canpdna , rintocco ; sega
d* campana , cenno , segno ; colp
gnare, spendere spensieratamente-,.
canpesse an gmiofón, gettarsi in
ginocchio, 1 alte ginocebià -d'alcuno.
El fieul varia canpessie l n gmojon*
E coulpevrveihtnìaancorjnforl.
-Gas. par»
Cavpestr , ».- campestre , cam>-
d> campana , tocco -, sonè le cafc-Jpestro , campereccio , campqrat-
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CAN
(a*3 )
CAN
©io., iVilIenceip , rusticale , con-
Curar, dim. di cono, campe
Cast , it. cantamento , canto ,
cantare ; cani, subì d'j om, canto;
cani /ferro , canto fièra» ; . cani
vaila, campkeDo, campiccraolo. figurai canto figurato*; cmtf, banda,
Cahpidolio , ». v. ic. campidoglio.
Canno* , ». mostra , saggio ,
scampoletto , prova.
CmVroc , »- campeggio.
Cavami, ». forma per tur le
rogale, móna;
Ca*ssil , ». cancello, balaustra,
balaustrata , ordine di balaustre.
Cjjbslè, n. cancelliere, segre-
taro; &ro» Conscie, )a prima di
tutte le dignità dello stato, Gran
Cancelliere. Dà. kg. Rcg.
C*ntsoa , ». canzone, canzona ec.
baja , burla , berta , favola, (rot-
tola ; esse un eansson , essere in
canzone, in baja », onte an eansson,
canzonare , mettere in canzone ,
metter in baja , dar la berta, cu-
culiare , V. Canss+nè:
Cajmsobì, pari, uccellato, bur-
lato , beffato , derìso, cuculiato.
CcassoiTAnA , ». celia, motteggio,
motte g giamento , burla, derisione,
uccellatone , baja , soia, cilecca,
•berteggiamento , corbellatura.
Canssonabo* , ». irrisore , bef-
fatore, derisore, burlatore, bur-
lone , burlevole , motteggiatore ,
burbero., beffardo, baione , Ge-
ttatore, scherzevole, motteggevole.
Cabssonè , v. a. canzonare, met-
ter in canzone , in baja, motteg-
giare , proverbiare , beffare , cu-,
cimare , dar la baja, dar la seja,:
Jbergolmaxe^ sojare y «berteggiare,
iettare. •
parte , lato, canto, fianco; dal me
cani , per quanto a me spetta ;
da cant , daccanto , accanto , ai
fianchi , allato , lateralmente , e
talvolta in disparte, da parte.
Cast , prep. da cani , laterale,
allato , a parte.
Casta , pari, cantato, celebrato,
lodato.
Caotabbuha , ». pevera , specie
d'imbuto di legno. Zal+
CABTAvr , che canta, cantante;
onde cantoni , o coniando eantae*
cbiare , canterellare , canticchiare.
Castabjha , ». raganella , e ra-
gaudio, tabelle.
Cartaudb , n. canterella , can-
taride.
Cahtabih , ». m. cantante, can>
tatare, cantarino, musico.
Cahtaeiha, ». f. . cantante, ca»>
tanice.
Caktaeis , uccello simile in gros-
sezza al (rosone , strillozzo. Zat.
Cartata, ». composizione mu-
sicale contenente recitativo e aria,
cantata.
Carte , «. a. cantare, intonare,
garrire , canzonare , cantilenare - r
conte d' madrigale madngaleggiare;
cantè e baie, carolare ; lamé conte ,
ricantare ; canteiia cuòra, parlare
mori dei denti , dir liberamente
rasarne suo ; xantè 7 fu mttem a
auaicadun , rimbrottarla, ripren^
•derio, rimproverarlo, minacciarlo ;
Cahssohbta , dim. di. eansson , tante da gal, esser contento .dei
•canzoncina , camoncino, causo- .suo stato , non aver bisogno di
netta , canzonina , cansonnecia. J alcuno ; come , cantare, por dire
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GAN
-:■■( 434|
n u
sinceramente il .suo parere, nar-
rare la cosa come sta ; > conte a
orla , cantare a orecchio, oppure
a aria, cioè^enza cognizione dell' 1
arte^ secondando solo colla -voce
l'armonia dell' orecchio -, cantò V
cantare, parlandosi di scritture ,
contratti, e simili* £s* Che questi
debiti vi debbono, pagare in quel
modo , e. forma , che cantano " fi 9
ed esprimono dette scritture j e
contratti. Band. Àntw Ecco qui
carta che canta. Fag. Gora» Fi-
naiment a Va canta >, finalmente
ha confessato , /scoperto y • detto
ogni cosa, ha* vuotato il sacco ,
ii gorgozzule ce»-? conte manina,
spezie di giuoco , cute ei pratica
«elle stette v e<da.tcui è derivata
la frase : fé cantè mortimi , far
attendere. \ »\> . . .
Gauter, Uanuat, »• cantero ,
cantaro. , orinale , pitale. >
CAmrfaul , w. canticchiare^ can-
tar sotto voce..
Càutiieha, «.canto sguaiato,
nojosak, cantafera v cantilena.
Cautin, n, cantina , corda del
vioHnov e d'altri strumenti.
Cab» tul , per creta, a. cantina,
cella vinaria ; per betola , dove
si vende vino al minuto, canova,
bettola, osteria da mal tempo.
^#t me$ <f tour cantina
Cantand la bertoìina
D'antorn al mei botai* Isl.
Gastibì;,». cantiniere, cantiniero.
CAimwfTA , «fi/», di cantina ,
cantinetta. «
Cauto*, ». canto, banda, can-
tone , angolo , fianco, lato ; canton
die mitrie , o scuffie,, , bendone ;
taf è un. canton , smussare j wft
^ canton , svolta'; confort si dice
di una certa parte di paese 7 re-,
gione ,-> quartiere. •
GahtohI , norf. incartonato^ ac-
cantonato. - »
. vCabtohà, ». cantonata , canto,
borgata» • » ■ • «
Sti.bavos e langrignaire »
Turi Ah. «m. >o»pionà * ' . i. •
D'una fio d'un brustimre> '
Citta 5fa /a 'ni $o<* xanttwà.
■ « • . , ^Isl.
CàBTOJfA£ y . Oggi di CantOlie.
Cahtoitb , v. o. ridurre in < ud
canto , incartonare^ . eantonare;
cantoness^^. v.n.p. ridursi in un
canto , incantonarsi, accantonarsi,
V. Ancantonesse.
GaKtomeba, ». armadio trian-
golare posto nei canti delle ca-
mere ^armadio triangolare; can-
toniera in italiano vale femmina
di mondo delle più vili, di quelle,
cioè che prendon posto nei can-
toni de' trivi.
Gartonbt , Cawtokot , dim. di
canton, cantoncello, cantoncino,
cantuccio , angoletto.
Gactonù , parU cantorato, canr
tornito. -
Caktob , ». cantore , musico ,
cantatore. • •
Cantorìa , Catstorarìa , ». can-
toria f palco drizzato in chiesa pei
cantori , tribuna deve stanno i
cantori e sonatori , coro. :
Cantbognì , part. canterellato»
Cautro&nè , *>. a. canterellare* .
Cahuccia , pcita cono, caneta 7 ri*
cannuccia , cannella , cannellina,
cannellino. .
Cahucial, ». cannocchiale, can-
nocchiale , telescopio , occhiale.
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CAO
( *35 )
CAP
Cao? , V. Cavion. .
Caos , n. caos, confusione, scom-
piglio , mescuglio, disordine.
>- Gtaiyju> capo, superiore, re-
golatore ; cap prinssipal , capo
superiore , signore ^ncipalQ, ar~
ticolo , punto , ragione , argow
mento principale, punto impor-
tante , maggiore; cap d 9 ed, capfc *^> >& ogni fatto* et ragion.
di casa ; fqp ^y vers, capoverscj';
cap , fere» eh 9 a spors ant'l mar,
cavo ; cap popol, capo popolo ; cap
dii. bandì, capo bancata; da cap,
man* pr. da* capo , a capo , a
principio , a bomba*; • torna . da
cap , tornare al principio, tornare
a- bomba , toccar bomba, tornare
a testo.
Totniamoduaaueatestocheiatorta
Mi sente pia di simiui,eke.di lardo.
Fé cap, tee capo ,< «apètale 7 ri*
correre, aver ricorso. ... • ■ ì
Le moroide ch'ii patis
Fassa top dai me imprendis,
IsL
Capa , n. cappa; capa- del fora-
nei , capanna , cappa , gola del
cammino.
Capace., agg, capace, atto,
abile , idoneo , possente , pode-
roso , vaiatole ; rende capace ,
abilitare, e talvolta persuadere,
convincere ; capace d! tut , faci-
male , mal bigatto , atto ad ogni
mal fare, facinoroso ; esse capace,
detto di cosa vale essere in pe-
. ricolo , minacciare ,. essere possi-
bile , poter accadere ec. ; sta ed
l'è capace d tombe, è in pericolo,
minaccia di cadere ; w credo nen
capace dje ste cose , non credo
che queste cose possano* mai di
scendere nel vostro cuore. *
Capaciti ,». capacità, idoneità,
attitudine , abilità , potenza , fa-
coltà , intelligenza.
Capaotì , pari, capacitato, per-
suaso,, convinto, soddisfatto. Est
Io imo' toccar col dito
Esser ben informato
Restar capacitato,
Buon. Fier. i.
. GiPAcrrs, ik a* capacitare, con-
vincere , persuadere y soddisfare;
àapac&csse , ». »„• capacitarsi, per*
«u»dersi, calmarsi i acqoetarsi ,
rimaner convinto j persuaso ; ji<+
nalment a se capacitasse^ rimase
convinto, gli capi, gli eatro nel
capo, gli fur capace, * •
Capala, o Bobla, tu bica, massa
di covoni. .
. Capaaa , ». caparra , arra, ar-
retey.dè la capar a, caparrare *
dar la caparra.
CapabI , pari, incaparrato , ca-
parrato.
Caparbi, agg. caparbio , .osti-
nato, capocchio, pertinace t per-
vicace, capone. .
Capabbwbìa , *.: caparbietà, ca-
parbierin, ostinazione, pertinacia,
caponaggine , caponeria. »
Capabe, -a. a. caparrare, in-
caparrare, dar la caparra ; pie
capara , prender la caparra; co-
paresse , ». p. attirarsi , procace
ciarsi, guadagnarsi, conciliarsi.
À s'era con ste ghemne caparasse
I merlo i torsacoi, j orièui e i gai
E tati d* sta pest son 'namorasse*
Capabuccu , nom. cresta , cap-
pelletto. .
Cìpaboccia, ». ditccello, pa-
li lettone , albardeola , mestolone.
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CÀf
( *3«)
GAP
. Guasto, fi. uccello di preda ,
astore;.
Gafel , n. cappello ; capei d tetta
ansirà, o d'altro per ripararsi
dalla pioggia , capperone ; buie 7
capei, incappellare, coprir il capo ;
ala del capei ,• ala del cappeDo ,
tesa , Tento , piega ; capei a ire
corti , cappello a tre punte, a tre
venti, a tre acque; scatola del
capei j cappelliera ; gavesse 'l ca-
pel , scappellarsi , cavarsi il cap*-
pello , far di berretta ; tachè 'l
capei al ciò , detto che sì osa
quando aHo sposo venga data
stanza nella casa de' genitori della
•posa , i francesi dicono trower
la nappe mise à se formarier 7
appendere il cappello al chiodo, an-
dare a convivere incapa della sposa.
- Capela, n. cappella, chiasina,
pretorio , tempieralo , tempietto ;
tra capela , tener cappella ; si
dice pure di chi ni una conver-
sazione tiene il primato*
Scote sta sì eh' fé. bela
£ degna cTattension
Tnijne pa capela
Fica la 'ni K/i gtipion. Isl.
Capei, veotebe, erba medicinale,
capei venere.
Cambi, int.it. esclamazione di
meraviglia, capperi, cappata, pape,
cappiterina , cazzica , canehitra J
«ancherusse. Es.
Canehitra/ così ben non canta il sere
Quando s'accozzan eglij e'I cheri~
( chino.
Buon. Tane. "a. 5.
-Cancherusse / ei mi fii per ingo-
iare. Buon. Tane. 3. 13. Cazzica/
non volta perdere il mio. Àmb.
Cof. 4. i3.
Capbstobh, Jt. capogiro , gira-
, capogirlo , inbonataggine ,
vertigine , capogirolo, ruzzo-, zur+
lo, ghiribizzo, capriccio, matte»
ria , stravaganza y stranezza, mat~
tazza , traviamento ; avei qual-
cosa ant'l capestontj abbarcare,
ruminare , meditare,, fantasticare.
Sta/aula a dev gaveje 'l capestom
A ccui Ma tttVp mac pr ampkse
( d/beria
Buie na pugnàdpajadrinia'nférn
A fa Fistess'eflet la nostra gloriai
Calr.
Foia tfeoul miserabU capestom
Ch'ataca bin soens la gioventù*
Gas. par*
CapI , v. a. capire , intendete,
comprendere , conoscere ; f cu
capì lo ch'i venie di , attinsi be-
nissimo le paiole. CU.
seH Cristian, capieissasta vritdf
Pedrìa eh 9 le disgrassie an rendo fort
E 'nfan stimò un pò mei V eternità.
Gas. quar.
Caputue , ordine dell'arresto
personale, della cattura.
Capila* , n. capillare.
Cavita , cappitorina , V. Capevi.
Cavità , parti papitato, arrivato,
giunto, accaduto , avvenuto, in*
contrato , successo.
Na berta eh' a scapava dal paiis
Distinta da la fam da la vrmina
L'era capita dssa del Monsnis.
Calr.
Capital , n.. fondo-, capitale ,
valsente *, fé capital , far capitale,
stima, fare stima, far conto, far
assegnamento , pensar di valersi
di alcuna cosa , ài" ricorrere ad
una persona, come al capitale;
fé poc capital, aver in poca stima»
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GAP
( *3 7 )
GAP
Prdevc un contrasstgn <f merlali-
( tropi*
I sema, si dispost fì capital
Noi eomodroma tutta matavìa.
Calv.
Portarne piuma caria ecaramal
JS lane fì da noi; con dontre zero
I Uqmdroma i JruU e 7 capital.
Lo stesso.
Cimib< } mggé capitate , prin*
capale , essenziale, primario*
• Cautahuta , «* età in espilali
considerabili , somme riguardo»
▼oli di denaro , capitalista. Ath.
Caphuuia , ii. firn, capitanessa,
moglie del capitano , capitana ,
galera, sopraggalea.
Cartohi , n. capitano , oondot-
liere d'eserciti ; capitami d*j< boa*
bista, capebombardiere ; capitami
<T nav, capitano di nave.
Catitahura , n. capitanato, ca-
pitanala , * capitaneria.
Caht*
«. a.
tare
armare,
accadere ,
capi-
, giungere , accadere , avve-
., incontrare;, capile bm 9 o
mal, capitar bene, o male, aver
buono, o infelice esito, incontrar
buona, o mala fortuna^ ooulafia
Fa capita mal, capitò male, ruppe
il collo, non fu feline nella scelta
dello sposo. E*. Fecih solamente,
perchè xrueUa figlia non capitasse
male. Fn\ Tnn. 4. &
CimEL , n* «afiMlo, corak>e ,
«nteuitorro, «appetto.
Cauth*, V. Caperu
Carnet, , n% captato, articolo ,
soggetto , punto di questf
patto, tonvenridui; agutoli ca-
pitole, «omponanento in terza
rima; capitola adunanza di Irati,
puoi) corpo di canonici , e adu*
nania loro , capitolo ; capitol i
sorta di breve lezione, che si re*
cita in fine di certi uffizi , capi-
tolo ; avei vos an capital, V* Avù*
dedussion o? capital , term. leg.
deduzione di capitoli , .cioè pio*
ferta , preseutazione di capitoli
contenenti la materia da provarsi*
Diz. leg. Rcg.
Capitola , Gafituiì 1 pari. ca~
pitolato, distinto in capitoli, scritto,
diviso in capitoli. -
Capito*** , tu capitolare , lem».
etcì, appartenente a capitolo di
canonici , di regolari ec»
CamotiAssioa, «• convenzione^,
oapitobmone , patto* £s. Dove lo
deità conte fa conilo detto co*
mime più convenzioni, e capita^
Iasioni ì e giura ec. Day.
CAtiroifi, CimuiA, «• n. ca-
pitolare , scrivere a capitoli , di*»
vsdere in, capitosi, far capitoli
delle materie., far convenzione «,
venire a patti,. registrarti, -e ta-
lora atU nei pianificato di condi-
zioni della capitolazione*
CàHl y <*. «appellata, quanto
può contenere un cappello.» 1
Cabla»*, ** scappellata, rive-
renza, menino, salato ossequioso,
-e fa. lava capo , risciacquata ,
ript ensnm* ^ bravata.
Caplax , n. cappellano ,
CiPLAiik^ n% cappella*»*
Caplas, ti. acc. cappellaccio',
òuppeMoett*
€aMK, n. mas. oappcMajo.
CiPLa**-, *. fem. cappella.
CwLtfr ,* n. dòn. di capei) cap-
o d'altri religiosi , capitolo-* ca-lpelletto , cappellino ; git*ghit* t cà
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«'
GAP
( a3H )
GAP
pleti terni* di giuoco fanciullesco ; | Gaponeia -, ». serbatojo. di jfolli,
caplet del. moch dia condola , e simili, stia, capponaia, truollo ;
iungcv •' angfassà'nt la captmerà ,\ stiate*.
Capata , ». dim. ■ '* capjtelletta •; 2Voyi rial semprevivi an capotterà
cappellina. • -{• •*' j^ì«è 5«r4 ant'lgiouch^ed essemhti
. Capub , . », dim* cappellino tanto ^ spass\con tot basket da* na ^od-
da uomo , che davetonna, sia di
yaglia , che d'altro; - . ^
&'ved ne» tonte manisse al meis d*
■ ( S?»è
^ *>$ober> s 1 toed nen tatui capiin:
Balb.
Capotta , ». «&'i»v cappelliera ,
cappello £ paglia, cappellina -,
captino , *&«£. criada , coreséion^
cannata, rabbuffo, riprensione ,
correzione , bravata.
. Gapcwota , •»* tifò», cappellina ,'
•cappcltiouceia.
Goardè na captinola, guarnìa con
(• di binati.
Capujt , ». <£wn. cappellotto,
-cappellino. > ..
Cipaua , «.. allodola , cappel
Juta , uccello.
Caplus, »• /?«#.. cappelluccio.
Gabmeist, ». capo mastro, capo
maestro..
Ca*eiegheb , ». d'uccellò , capi-
nero,, capinera. • •
. Capqcia, «.capocchia, V. cabocia,
Gapocla, part. cappellaio.
Capok, »» cappone , gallo ca-
strato-, capon 9 barbatella ,' quel
ramicello di vite, che , si pianta
in terra acciocché barbichi, efig.
un bon eàpon, un buon dritto ,
un- grasso dritto
• CAPOKÌ,/?arf.cappoi)ato, castrato.
Capo*£ , v.» a. capponare , ca-
strare i polli .ec, pe.ttinicciare ,
emendare malamente, e dicesi'
.principalmente delle calze. ,•
( èherà. CàrV;
Capowbt, ». dim. di capto* y
capponcello ec. , polpétta , Sorta #
di pwttania fatta con. carnev&ifa '
involta in cavolo , od 1 aterimfeiith
• Gaponuba, n. castnatéra , rieu-
citura , rfcueimtento. %' "
. Gapobal, ». caporale.' :' ' /
GAPoaioifyn. primateycaperione,
primasso , caporale ,• qapo, diret-
tore, guida, regolatore, arafanfano.
Capot, iti cappotto , ferra juolo,
saltambarco , saitaihindosso, gin-
lecco, speiie di veste da schiavi,
o galeotti; capot da sotdà, da
sciav, centone , schiavina; de un
capot , guadagna la partita morsa!, '
vincer tutte le bazze, dare cappotto.
.GtPftBiS', ». quagliato.
> Capreisa , ».- quagliàinento^ qua-
giiatura.
Capriòobn , ». capricorno. - :
Càpbhsi ,* ». capriccio. , ghiri-
bizzo , pensièro strano.-, fantasia^
gri)lo, senno, irnhisiammento ,
gricciolo , voglia, matta , pania
disordinata ; cadesse i so coprissi,
cavarsi le sue voglie, scorrere la
cavallina., scapriccirsi , scapric-
ciarsi ; fì a so coprissi , fare a
a suo .capo ; essesse
aver scorso la
suo modo ,
gavd i coprissi,
cavallina.
Sa ben per cosa spendme^M ben
( eh' feu nen, 't vissi
& volti che Utfia fosso secondai me
( coprissi. Gas;*' con*.
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CAP
(*39)
CAK
. Fwe da machina '
Sciav a? i coprissi
DUj pregiudìssi. . Calv.
Gafbusiessb , Crussussb , v. n.
tribolarsi, affligersi, attristarsi ec.
per desiderare ardentemente al-
cuna cosa, o persona, Y. Anca-
prissiesse.
. Caprissios y agg. capriccioso ,
bizzarro, arcilunatico , umorista,
arioso ., « ghiribizzoso , bisbetico ,
fantastico , beli' umore.
• Capstora, V. Capf stara.
Captaola , scalco,
Captast, capo tasto, v* deWuso.
CaptivI , part. cattivato , con-
ciliato , acquistato.
Captivè , v. a, cattivare; capti-
vesse, n. p. cattivarsi , procac-
ciarsi, conciliarsi, acquistarsi, ren-
dersi uno benevolo , o malevolo.
Caftura , n. cattura , presura .
imprigionamento ec, preda, bot-
tino , spoglio.
Capturr , v* a. catturare , im-
prigionare, condur prigione.
Capus , n. scapolare, cappuccio,
bacucco , e fig. innamoramento.
Capttssa , n. <? uccello i bubbola.
Capussih , 71. cappuccino*
Cafussma , n. f. cappuccina.
Car , Chbb , carro.
Cab, agg. caro, che vale o sì
vende molto; vende cor e sala, ven-
dere a gran prezzo ; car^fig. grato,
accetto, amato, diletto, pregiato ;
avei pi cor) amar meglio, voler
piuttosto , preferire. -
Cara , pr basin , bacio , ba-
ciucchio ; fé cara , fé una cara ,
careggiare, accarezzare , baciare,
vezzeggiare.
Cab! , Cara , n. carrata ; forse
un cor,' tma cara d'vin cKa con*
tcna des brinde, si potrebbe chia-
mar cogito , che presso i fioren-
tini significa misura di. vino con-
tenente dieci barili, V..Diz.BoL
Di vino* trovammo per fa gabella
delle, porte , ni! entravano da cin-
quantacinque mila >cogna , e in
abbondanza talora dicci mila co-
gna* G. V. il. .93. 6. Di vendem-
mia valse, il cogno del comunale
vino fiorini sei d'oro. Id. 99. 3.
A ste nasse s'è comprasse.
Una cara aV via daraL IsL
Carabina, il* carabi»».
Carabina , colpo di. carabina* .
Carabuuè , fi. carabiniere.
Cabacol, »., evoluzione .militare.
Cab acolè, v. n. caracollare.
Caraiù,. o Canada , sotta dì ta-
bacco , canadà.
Carata , n. tazza , carafta.
Carafina , n. di ni. di cara/a ,
caraffino , guastada , inguistara ,
polmentario , guastaddla, guasta-*
detta , guastadina , guastaduzza.
Es. E d'acqua chiara e fresca un
caraffino , e piti sicuro bere. Mat.
Fran. rim. buri. .
Carafonia , Carafogxa , sorta di
raggia .a uso di fregare i crini
dell'archetto , colofonia. >
Prckè d' coul odorai ,
Clfj heu d'ambra con d'zibat
E carafogna. -
Carabi al -, n. calamaro , cala-
majo; canon del cor amai ^ pen-
naiuolo ; sabione la, polverino.
Porteme piuma , carta e caramal
E lasse fé da noi; con dontre zero
I Uquidroma i frutt\ e 7 capital.
..,-., Calv.
Caratel , ». caratello , botti**
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■■ I Ir ii ni,
Cil
4M*
c^jbopcelJi(X4 r; c^ckMie. J^aeinp- Da
riscaldata ^ne, fistiti cqxbpm, o
carbonceUo. JRfljU^. .#, M^g*,:
lata ói varie erbe , èj^^m^sccf-
lajwa* m^cjKgio^ tn^tuj^;4a car-
bonata Italiana e altra iQfa^^to^
cadette %£$jrco i^ala|a> cgttysui
r' **i ì&jtocJ
; W%' Wf?<Jf to ** falera sejy;
" C^kigirE^^ f^carfeonaja. .,,.,..
. r .» C abboniva , n. caibojilggia, car-
.parte, uttà jpra^oé^ ? j&nmute spente , ^monella •. Foc.
' '.iGuiviltf ? f£ carovana* Ì^^J^gsp*i .-,_. ' .V.V V /-. *
4udìae <fc gente che «j port a U ^TT TÈ C^rÌonu .,> 4g&* carbéncbtioso -,
t^bvje , cTfier faéceàdè^ <f pei; |^s-]|eiì)l>ruc&tou " , . \^ >
«agnino ; fé -eòa eara^an^^Um Ca$ca,^ /$, calca , $<$** ' .
-«fi caro vati», e tale 4alo^^m-|| C^BCl^ork nieriurt^, calcato.
cella di vane forme* ma per,, lo
•più lnpga e : stretta. . * ,♦ %
CIrater ? , ^ r/ ?Vfi&ra T^ffr
caràttere ^ v è" f*^A^^^^, & a W*^
istaurale , "iijuaiìuf aotè , ì genio ,
costume, mclmazion^,b|i9pa -©
cattiva» v
-ffa dot tatfàiék f ^3i&f%ccj5 ^
ClBATEatift.
fr, ^. d. cóntradqi- maio, wtojif te T * «asfi
porto , baldoria^
4tta di piacére
scappata
ariVjJ allègr&, -> ' py-l
ré, girò a cBpórtoJ
1^*»
Carcassa f . ri. carcame, arcarne,
rcaijsa , t:ai^an|g # carogna # sche-
letro ; càrcafSfyjfU poiaja , ca«-
. , V[ ... aravqna w. ... T , „.,
&ain'è<juaieffi<$hd^ f% ? là morte^ . , . , :
""T ; 1Y ( fystess poulà carcassa vqa dia faussia
(Qh'a spera+Jriacìfu plora i propri 0iafa son&'rdel mond tante con-
t ; (eccèss.p . . . ., ( panne
Vale anche viaggiò
lassoH ìà 9 tasto U tape \
1 JB ^m 'd'ttfnghé carovane
Per serchessé da maiigè
Da per.tutàdWai na fi:/'
' Gas* quar
Cabbon, tu carbone,
1 : X^Vw'.V uff '
$ ch'a smìa dia iabusso f .
fi la porta dia carcassa
Che pur trop Urti art ramassa. t
Lo stesso.
Tantj keu bonpat a tìrè me cordati
Fin eh' lacarcassa 9 eJapelienabon
Cabbon , ti. per enfiato, o bólla LPè finta d njsn e pi ffuùicfejii
-pestUeiuiak,cm']^ne, carbonchio,! -Isl
\\\*
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. Cabcatii* , £• incubo! che sof-
frono cb)oro che dormono sul
TJT
dosso col ventre pieno d'alimenti
di difficile digestione.
Otoaml) pàrU t iaaprigiopato
incarcerato.
Ca^cbbè , v* a. imprigiopare ,
incarcerare.. , ...
' CimcH&, è.' a. calcare , pre
mere » marche la moti , accrescer
Ja dpse ,di chec<;hesfSa 9 . *./%• so-
vratjbon^uo nel, correggere . b
castine 9 nel lodare , pel oiai
3MLS1-
maré* ce , ^eccedere j caricar Ja
mano , aggradare olire ,ji con-
venevole! fc \ lS \ t
Ca^Puba, iz. calcamaujbo ^ cal-
catura y pressione.
^ # — ^ — - ...... • , t»j
C*a*, «..cardò, cardooe ; % efrd riaggio,
.1—: A_n^l- .*. • *_J- ' 7r-v '
glttrf
Calvy
Ciano'
ognatur
qual
botti t . bigon^, ^cchJg. , ^^upili,
caprng^ine , iina* -?
Gàbdow, aV cardo
...CAjipuaA, i», T ^ , ^
salvai y tribolo , stoppione, cajylo
.selvatica.
*»»
/iafe, sicari*) 4 'endivie :e> spina?
Card e, casate, cossot ,, ramotas
Latine, selerij'ecoi carpiona Aù.
Carda , ». pcttmella, scardasso,
cardo , ^«capecchiatojo.
CarpA» .pqrtic. pettinato, v cair
dato ec. ' \ .*. \ •
CaKPAIUR , ScAROASSIlf K SoiR-
xusm 9 jz* c^mpo,, cardatore, car-
minafeore * «cardassiere*
Ca*p£ * u. *. scardassare, car-
minare , caniare^ dare il cardo ,
scapecchia^ ., caldeggiare, acco-
tonare , (arricciar il pelo al panno.
Cabri* , dira. di. card^ cardo. '
, Oa dirai,,, to, di 4&gntó tccL
cardinale. K
Cardinal t agg. cardinale, prin-
cipale.
Cjaduvajlato , n. cardinalato.
CAAum*p&s£, ;og£. cardinalizio^
cardinalesco.
CunU* , CAapua;*, ji. dun# car-
dellino ,Hcardetletto, cardejlc*, carr
derino , carderellp x lucherino*
CftVgrori attaloraiiriaspumgifi
È venia fai cardSn com a
tré gu
f 1 *?
cjuella pesta che ,wu j^tt^ {falle
ruote' de|le carrozze , <fc^ C WÌ^
e sirpUi^ X^Carsfr' ; # t? ,
. ^fMPW * «h^W*» *jamyevo-
lezzina ; lusinga ,. vezzo , iRO^pa.;
giare , vezzeggiare , aqny ornare ,
anrouii^re , palpare. .. , t u »
O»^ f*lg l fW l r^rfiroe . »
Panpifsro^a? t qentia&nL
t :k Fasèndic seni, C4*p$s& it /;
E mite .compwunt* • I&V
Cab|ssa, 9 parf. carezzato 9 car
rpgpa^o/.^^caKgzzat^ _,
CARf^f nyi à , iz. moiniere , ca-
rezzante, carez^satore, ^carezzevole.
reggiare, accarezzare, ammoinare,
a^mmuinare A ^vezzeggiare / lusinr
gare , piace volare. v #i
Gae^suta i it. «ii^t. i£ caressaj
carezzina. . #J
" Cabessot , it. ow». carezzevole.
16
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t{qj6*li'
£**
troppo ca^praj^p^ . àuiM/r/I)
tyfài&'RWibff&tèkti'b oliiuìgtiQ'j
riflu manta fkBrCoaJfciflBfi unaiMairettaa
<Wirét<H^i, ^e^grajHl*f olio f
^WP'/ ^taijàfcfl pajft&fti JfcutjWone
negli archibusi ec. , e.dàeflsb'aàpfe©
caju%aj|ara,;i • 3 c^k;jaD ? zoitol/D
***** ^4/^ t ^ ^i^9^n fifecojtdfe>?
vettura, éaricOi$£c£f^« / coB&t&
_ , . , x>ÀuffiWj*
pttriàid'ivenwùìfo da fateti* aipè,
WtrUHQt* e? ifOgkkt al o& giàràùh
D y braje ch'as l^w aldmnseper
<J5teJH^Pft« ? te,aa*to^
rieò V «$,<#* tàO^^M -» ::4wr.ra-
Carice , n, carica,meq{%&atifeQ,
a^gl&yaia^W, a^grav40,àne*rico,
ffcio ♦< ^l|lig»iim^« #oj»tit*ioiie
9«WH»lZ^4tt»:>Wf- ,- # -»/:>
Carie ,u. à. caricare ^ 4pcari-
care sgravare. , appiattir*» getter
«PJ^^^dd^ar^; ^w nasomà,
assomarz i v carièjrop^ 90prag-
gravare v £arièwfo&x*ià**rì° ;
t<*m&> caffè , * ricaricare ; càrie */
bt^afà&Aì&aìfrm,; addossare,
rweadaft JAijeplpa ^èpra alfcuno,
ed ancbe^ ^dd^s£a#gli^ Ofk. negoiio
tui tariàil<>Qvhì^Qu5*tf , itó».ow malage?^!*:} c«rtó la rotta ¥ ap-
^arkar la balestra ,: r?c •
Pie <T siùk an.mnestra^
Si Wide carte Mn?la baléstra.
.:,..■: IsL
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esfi
ITlf
' --*-"]»?— - —
"■■ —
tfr
beBìb
(hmcADuaA, *. caricatura, di
cesj dir persona affettata princi
piAi^tttte nel' «r^tìre ^ è# -afache
41 'ritratto tfWfcolb, ^ ,»!*»:>••
CARtoAàiflceolò^am^Y/Afrffa
CA«ièè.,i*g£. <^rk»ol i v
Cabitì, M. -earttà , attìttre\ af-
letto y pief&S còWtyifck^Wise-
rfcordfck ;>* U èWUà) tartufàio-
*itt*y fare **«rf& , «*» Ì« caS&i*
rtìHfel jfó^ltttita ^eJéróqtfètti
ci*ès«ue tetthPptó^i^^òiv) «lite,
che all^ki4ii^>f^^,^iMtótt«
pure tìèrV5èda^fiK>aWcÌQ-iéloiita ktàwifrfk9toi&wkké\é T ffl$ii*
eia , cnìfcj^'y^Sgg. 4»IÉ8i
morta» y caretta»? cftres/in*^ ■> »
ì,ft 8kiWJ '^^détó*> ttigft.
^t>lMttóLr^^ ^ éa#toéktà^; ^
*is<lA»Mfcr t «. polvere di color
#osi£ W>tis* di tf ftaj^^ftftfi3k>.
Caemiub , n.vdmaefó; ^ « ww.
fcsfrmhdura j *iteiWf> *iglfitt»àV *»
carn*ÌP'>pifc? tA^uttnW^ fr*#
Ì «Jaftte **%à*#V dfepjSffa^M*,
a»ltik-»^6|Oi«raij after Atei»
congiunto d'iato^ J^'&ikèfe
con ufltaNav^ 'tatftf&tnS che
irt '^^e ^dWn^lfc ^s^\ J^t^fcuisce
dièlle etì^.arAd«Vv«ér\nche
ai^#ftfri«è»f«ina>^ni^rf^
CàMITATEVOL, /Z^<^fMtertlg>
Umo^ttW^<)r«\otìméré{^éiWfto
' CXlrivw^>^^Oà^s^>8V^ « cui
''Gttftprt}':*. ca»Wratt'}>*arnau
sciale, baccanale \fi9n»^AflUUfi
Carli*, mokeda^dà K \20 '<&*<}
Carlifch uttfletfe > v - > *>3
* v *• ,- wh^i* . *€**,> (JttaP)
. Canuto, «p Iti iwloda, nìmi
pr. alla 'cartona ;* /xo/ift ?<r & ear*
/o/uz , parlar alla carlona, i ini-
pensdtottnente , sema considerare;
Cab********?; i*. 'sotto.' dÙftej
corto, cosi detto -dai francési:?
farsetto , e Sorta dMa di ballo ,
e di -'asporto fatto neluseno della
convenzione di Francia. Alb. |
pi*X*l# pelle j^petfe <JM*#V-rra
pelle ftm^épdMIfi/^. <p*t°\imé*
myquwei*ta tttr^ttaelMSlla
caitf »*a/ft ém9ptim**^W : XK
metore^^po^WP^t^rfp^^caAic a
fuoc^^^jo|^i«ttrV^^H?3ae ad
un U«^O^nt*«tt^Uro^#ikazEa;
dita, teiwy'dcltosMr^trHtura,
corpi ^lumhw ^ catara umana.*/*
»«ce?0;tfj WAtòtil Est**- 'La ^WA
jurjtonfrridtetiii^ Se*
eel^:«kftMÌLi <<o9 wndiibir ii^.^
Cahsagi , Carnage , n^sfenda^
userite? MedWott»,^W*ge^ ria-
ceibi ì Jteèrapio^ e talora^ Calrpattìé.
canoizionie. v Yast -tfliw^fftdh ,d*l
mostas , inéattt^Ì<foe f del viso.*
CA^iteÉùt\,;o CiniÉfvamieie;'
earnàjudlos, u carniera y- eamiero ,
tasca' adoperata da' cacciatori per
collocarvi lampreda* \
CakKal , tìgg:. carnale, di carne,
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I l- * ' >
CAR
<*44»
CAR
o (secondo la carne; a fig* lussu-
rioso ylasciyo , sensuale -, parerti
carnai i patente cagnaie, stretto.
. Ca*walità, n. carnalità , carne,
concupiscenza ,» sensualità; - - v • '
- X^arnassa "y n. pegg.. cartaccia.
JBnvS' perchè i micè peccali sono
merìo , che 'la misericordia, perciò
ie\<ooglio*murare questa cartine*
cìà\ ^uefa coiyactia /questa'vi-
iaém Aret. I%V ?< -ri
A son cosìgalup <E mangè d' cor-
v.ì n '- : h*f ". r <• ( ******
Qi'aàreu^hHbùn tH %ram udtsà*
".';■• .<•''' '• >aL;: "^ f ■ «fcL-'C*W^
;/CìkiiéLS^ù ; 'tì^g^' foroso, cìarnosos
yalha^tolq^ ideilo |U^càr#,^-
ìiàccìuto 7 canuto.
Càr^i^nÀ', rt^catrófi<itta ? sbtA- favbìa , tuenzofcna; pià&è^d , <;a-
tool catóeficiti^^
,. J-Qtoòs.,* Y* €atnà*sà. r
CarAugc , ; tju carnuocio, limbèl-
.. "Caro f aggi 'caro.; felà paghe
àar e 5otó, ferhé pagarli fitf.
E^utìndtitredcti la cosa sia pdssè
Atri* td fei$so pagkèìcar e sala*
V * Balbi
10arò \ iioc.fr. 'itS soppressa ,
ferro da sard^^tà?;*'
> VC aboxsna/»." cocaine, carname,
carogna , rozza , cadavere àtàY
animale fèle$fc, e J%. dorma- su-
cida*, è di mal affare. *
. Ca^òonassa, n: /?egg« rozzaccia.
Carògi죥a , n, tìYm. rozzetta.
CaRoss, iz. carretta.
Caros&a, n. ^egno^ carrozza
cocchio ; caróssa b tira a qiuxt ,
quadriga 1 ; mite' ha cdrossa, o cher,
carreggiare.
JWo uhVd ahr carossa ?
' " 4 Cas. par:
. CarossI *,, carrozzata,, cocchiata.
Citassi-., . m, cocchiere ,. car-
rozziere.. : r -.• » , - ..f : \.
„ Garosjmiba,, a. rimessa; cocchiera.
^Carossir, h« sctoecbio; fè'n
cdrosShkj ptgbar fa fc^occhiov
Ani Ud< 4*s à fan . M ( debit
{ jO\negosfi iF carestia* :: 'hh
CàHtf&iì carrozzini 9 ^terfà^ìeg.
■< Qki&s&)i ,n. làcttr cocttóttnéi "•'-
Cabota y ».; titoftt^f*aWhc s
datico v sorta d'erba %astin1tea,
Fa$setckè édmp&*}. '•
IP hespo , d* griote •
Smeno 4 * iaritfoiè ' ;
Pianto # caròte* V- < • ■*
^^ Hovellérta ; bubbola, canta
/^Wfe'V zampognare ,• ficcar caròte,
vender bubbole ; «Sfrata ,*** corda
^i tabacco, canneffino dì tabac*
cq, Zdt. * . - •■ -^ .-.< ; y -''.
iG^Róft 9 ti» noveUatore, novel-
liero , novelliere , bugiardo , éa-
rotajo ^ ;V. Babolè. , l ~
Car^av h. , carpione, tféàrpa ,
pesce. ... : ,': '^ : '
Carpion , pesce , cavptone.
Carpiona , ^arn r marinato , e
carpionato per Stm.
/ 50?t f flirt carpiona
JB 'n marca dia vrìtà'*
Buca com i desvèhno
Ch'i n'éupi néri ch'Hfià. hi
Un bòtt bujì A? éràtoa
Con d? rave carpiona.
Lo stesse.
Carpiona , v. a. carpionare, ac-
carpionare , marinare, .soffìggere ,
e tener in molle dentro aceto il
carpione , o altro pesce- per con-
servarlo, mèi. intabaccare , cuo-
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feg^BfeéS
CAR
•ttSÉCÉÉtt
< ?45 }
CAR
cere ^ innamorare,
r. j>. innamo-
rarsi , esser 1 cotto, innamorato.
Car*!o*C7ba > fc. marinata.
C*aft>, i». carpine.
• Cabpogiv , n. pottinicciò , tale
cucitura, o rimendatura mal fetta.
G&aroóit, agg. stopposo, passo,
scemo - immezzito , spongioso.
Cara*,, n. rOtaja» strada bat-
tuta ,' carreggiata . pesta. ,. cdaja -,
esse fora <£ corsa , ester fuori di
strada, essere in errare, V. Caresd.
Carjai /j». callaja, valico, aper-
tura fatta nelle siepi per entrare
nei campi , nelle. Tigne ec. '
Carta , itv carta , foglio ; carta
die masnà , dCabecè , del Gesù
Maria , libretto in cui s'insegna
a leggere a' fanciulli -, de carta
bianca , dar carta bianca, passar'
carta di procura, lasciar in arbitrio,
carta suga > carta sugante ; carta
strassa, cartaccia, cartastraccia;
buie an carta , metter in carta ,
scrivere, -, carta da gieuch , e co-
munemente carte al plorale, carta,
o laxte ; mescè le carte, scozzar
le carte ; òutè ansem le carte
accozzarle-, tra su le carte, tener
su le carte, non farsi scorgere
far giuoco coperto ; carta da tire-
rà , carta da impannate ; carta
gloria', o carte gloria, carta glo-
ria, ti. deltuso , e sono quelle]) radore, carrettiere , carréttaja
tre cartelle che si pongono sugli' J ~ $1 — "—— — -**—-"—
altari -/caria df&r , o dora, carta
dorata; carta marmoreggia, carisi
marezzata , amarizzata , amarez-
zata; carta duje x una grossa di
aghi ; cartatouccia , '• cartoccino ,
V» ^ft.'lfcctt.incartoccieré; carta
pecora, pergamena, carta pecora, | nimento , accadimento , evento ,
carta pecorina , carta pergamina J avventura , sorte , 'fato, destino,
caria boia , ter.au legj carta., boi-*
lata , Bit. legs ìleg^cortà pista^
carta pesta^ resti %JC#rta pista, y
rimanere stupito , maravigliato.
Ve Landerman so P4re? t {mi resto
( a [carta pista/ )
Cas. com}
Cabtatotjcia , rt. carica , car-
toccino. ' \\
Caetboo ) ». carteggio y il car-
teggiare, commejcjo di lettere
epistolare. :J . ^ \^ yì ^ . ..
£abveggb , i). n. carteggiare,
tener ccJWpon.den^'^^Utiererv
f Cartel , ». cartello , manifesto
pubblico ; cartel, cartellone,, quello
cioè in^jéni. si 'accenni l'opera^ il
di e l'ora della recita- cartel^
Sbolla , pejfcfca che si ^ppne nella
cciata dei luoghi di ; affittare,,.,
appigionasi; cartef de de sfida ,
cartello , o Ietterai di sfida,
» Cartela, fi* cartella ', quella cu*
stadia o coperti che si usa per
conservare le scritture, e simili.
Cartiemetre A n. quaiftiermastro.
CUfitocc, n/cartoepìbj cartp^^ia-
Cartolari, n. càrtolarò.
C Aaron , n. acc* di caretta . gran
carretta', carret^pne^. Ti
• Cartorì f^aggf ] carrettata , car-
rettonata. ..1^,
Cartone, n. carceratore, car-
" ire, carrettiere, carrèttajo. )
A, s'è piasse pr compare
Messi Giors l cartone
Con Jrgnasca fr comare
ria. cu$nà, jfel jarf>qnè* Isl.
. Cartros,, n. cartemè."
.. Casi, Caso, Asard , .n. caso ,
accidente , intervenimentp , awe-
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!ÌT
-£2s£t2±
( *46 J
CA5
fortuna; catt>, r feitof. Ì4} grahftria-
tica ,' caio ; fé cas , o fete'grùlh
cai . farne caso , non fatine caso,
àtima.
Ma*hXaÌcasÌ eu da rende ctintfà
Ck"à etìlico ch"a s'àVréateéuiti.
aia
Ci
A5ACA~,
casacca ■
*''.-$!$.
casaca, v
oliar
ea. e V&V fa ù&r optatone
yollfar 'maittéllo ", ricredei si, nuelt^R •** \^ T Miu**dU
gare, &$&t su É per n*ó tifarvi ,\
quanto io stinti m'ffljfe'&i pó'stra;
io volterò casacca > dtsdicendohii
or or da s om m o ad Un ò. A 11 ék .
' j z 7 ■ J^)#è J ^rf&u' a V in e e re onir é • i
Casch;, n. elmo, eàadtettò*
Caschè , v. a. cascare , >ovi-
tràrél ; tornare, cadere; tasche ant
ié'ifrdn ;ec. , dar neffògne - èfc. ;
caschi ilià fiuà'j morite, -venir
rrierìo 4*11*,' 'grati' fame? quarta 1 1
pSHi & fi T màdttr bsomta ch\z
vùtta ; tutte ìe volpi *Ha fine Si
rirWtòné iti ^Htóieria j fiiA» i
grumi si riducono 4 ài # peUÙHt* \
cdttmfè .'caderci, cadervi dentroy
.^4» &W6^«aViif avèlla tetó,
• v ^/^o rfeo le òrafe
hì MèHNÌilIn tf *#* «<&ai)e
diventai cercone 7 dicesi del vìn^biuione^'" T tò*lIà-,^^e^-8paz>
quadri , itt'^^ÌMdétf»laf» parte
superile 'd'una scanna ad uso
clic va" a 1 * in afe ; casata ^ sòrta;
debito , Al cui ti scrviaihb' «tonni! r - nC — ,- -
d'un .manteco . 4?„che hi ordinai 0* niettfcm teritturèC ' ;: "
romèhtè fé inanicne^òftó farghèi " A Ga^ma , w. al loggia di
M CÀsìdnji , n. dim. di, casa co, i éàsei'tffàj ifoéartiènè; lil&ggi
sbernia^^Ba^drdoniiaì ''vS Graditi*. «iH>> ' ^
^alm^^ co,- casetta ,
soldati,
iamenfó.
sfuso di méttervi fcrfcóstf aptfa
p tenenti , alla càrica detf aMùbugW*. | ir €tófo*H^ fcrto*, d& commerciami,
IÌasamat^ °, casMiàila , 'éórta dì Icaksnnir , pànn« , pannina ^lie si
lavoro nelle fortificazioni mifitàti]; fabbrica in Francia, ed Uflngkil-
CA^iiitó.ytìffeV Volili ^ j! **ra, >è J àé l alcuni a»ni io qi^ in
Casas, ni àkì. di'cas-ytìkl&cify Rétó^fi^ e ^iacipaknéhU' nella
:.»?
an càsaV
p.ro\4ncia di Bietta,
' CasIh 9 ^iw. di ed f casino ,
CùdAì p>art. caduto , casc'àtò.ji
^ ,v> CajcJLòà ,/t. caduta, incidenza, [casotto
cascaùiènjtò ," casèàtàt , tonlo, ca- * Casot , Casota , fabbricuccia r
dinièntò \ cascane ^aqiia, cascati, casotto-, calotta , piccola casa,
giudeo d acqua. ,;vv r s:c ' * | 1 G«»FitA^y V* Cafjerì. * •«•
' ^CisCAMibfRT ", inrianioratò , spa-| Cassa , n. ramajuolo da acquai
simato.' 4< *~ - ; I cazza.
Cascant, pari, cadente, cascante.! Cassa , n. caccia , cacciagione,
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««
vir
SHP"**
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f>47 X
fW
MB»
J2*
firn ^,^W;, « Wi &/?««*,< .,[,,. o
an-
e.. A JUpenuare , screziare ,
i^^U^ ># seppe zia re; ówè j>fr
rompe j schiacciare", rompere ,
sw^re^c^ ifiaft,m.etter mantf
ad alcuna còsa ; casse, gettar dentro a
^>Ò^tCffl|^*lf? fjfy jota***
4p t còsso ani na niarmUa, àv fan
.Cm»«Xj caxiatflfQ ( w < .... . ^
ÓellagioD^i uccellatura ; <yi<& 3&1
ctf w^.^ caccia re,, uccellare; c<f?5a
if 94t» , fasponajaj. ite /a {4&ra >
àV la caccia* ^f?«er mi .{ugn* i»T
separé , andar- w, trAcg)* t d£,Jq
<*Ha &$mc<KÌmi* aar la f$c T
cor»» djejft),** ^kimo^^^W^
^ cajKiapong,,,;. , ,, <(?m , v
>i /uv cA ioww iteti wf ite W*mj ^ytf^^fi^ ne ^ ^
£fcK**4. marcie^: C0f^ % j | ^JffJ^ftf ?f* ii^itpj^ ©gty,fi?rtà
l f!nj.ern
palla., p MI pallone «* ferina f€^
condo certe leggìi .qpuidVc-.farQJJ
o riavere, 9 p*pd*$ v p ; sejmar*
una ^.^^i^^J
«fftfùf sul. pica*, Lus f Ryju . ||
Ca&sI, xw?*£»**at9f WWW*o)<
> . ft^^A^>ea^c«^ f ^ua|«nt|
col.fluak^i, aa^cianftgli *guti in
^Ua*4e^ tfjKritoofe, armatore.
L'hainc da aracele Qtfuakfr co*
,. • , L ... .;••>.-. . indolir
Chi a san Uà cura gitane,* a" (oÀ
C4ssAaoL4 /n. tegajne, fe*$ta/l
della, casserei* j pciUk<wS4rolà,
t*§*mmo* ,, , ;1 ^ ^
Camabolì, tegamata.
CassA 9 v* a» cacciare, mundar
AssijT^^^faiii^^cassetta.
Cassirà , it. viua . pc
Asswi , it, viua , pgs$^»s^pne ,
podere, c^^can^a^^.c^mo;
afit <& ctissiua* fé^ìK^cassùus
a maso^ poajrjt a ^z^uolo.
^sse^g^'^if banfyasfpa
Anaaranne sqa cassida ,,
P&%fw$l*4i sànaanyiun,
E fé vita ad vivant. .
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CAI
<*4S>
CAS
Per faOnpistr
Santo i redii die cassine.
Le
. Ctsamofa , dòn. di cassine J f^
Sereno , poderino ,- p oàV mn* ,
▼alétte ,-vfllaccia.
»''Cmhìw 9 *• acci A cassia f *aa-
'i ***** grenóV. •
CaanoT, V. Cam**. -
CiMtii , ioitt. d&mnr. Cantala,
■ rotato re per
pare k calane, nestaia,- '
Casso* , casxoO» , papa*
forte «otto ananev f
CAéEtn,-, *ar« TMBÉpBOiOy rainajolo.
mentoli «ncimrf fcfce'si- adopera
a mestare •,<• e -tratneaarfe le vi-
varile, cH^n Cttoeoé^ o le eotte,
teà'l rmsuSttTa* man , fognare
il regime , il governo, l'autorità;
strapparglielo, '..'*.-
PerthhcKa tha pagara
• • .CA' tfroìe maraman
Ai peusttp con drUnya- *
Zfré f cassai d^dn man.' M:
4tar*ft/ , jaW governo j ammint-
stranone , regane , comando.
• • * * • • é jB* parche jcjG
Tante gnagke con lasseje
Cóul costui tantptest art man
Iti.
• C**sfal,oufechiajata, Mestolata,
quella quantità di checchessia che
01 /arenile con una mestola.
' Gasscl* , v. ». servir di zappa,
scodellare, metter la- minestra ,
o altra' vivanda nelle scodelle, n^
piatti, e fig. governare, reggere,
dirigere , padroneggiare , aver il
rtianeggio , l'amministrazione, far
correre il giuoco colla sua me-
fav le minestre»
dm.
Un tota d'i
Cosmi e
• -E mot
Ma tata
C**f> agg.
W.
f fi. di fratta ^'
gnu, manaùn^castiaann^^easta*
g*è, pianta,- castagno, bmmck da
castagne , marrone , marronato;
castagne bùpt, anetioÌe*&alÌoCtK;
castagne^broàj castagne cotte ,
lesse, tiglio , succiola -, castagne
brasata , c alà^ jaa j i e .; bftacifcfe >
&9* Uxastttene ,• castrare* le- ca-
stagne 9 tariSy ficaio, insearsa,
pdaja,' •
» Eia fa ntt oda stretta:** -
Ch'a ta-avk la pafoèi " >
-- Z»ma tasta bcU piena
De castagne brasata. ' * Isl/
Gtaraè pistone castagna
> 43tf* fa «*ej istfY font.
Gsamodl ^ if. dell'albero" eie
producete castagne, eastagnev
Lesemi me Seneca
Sol na castagna. Garro
Castag**, i». Tenditore 41' ca>-
stagne ,e catte a lesso, suceiolajov
le bruciate , bruciata)*, calda*
rostaro, ♦ ,» ■ - ••• -
Castagne, », a. trappolare, ta-
5 limare , castigare , fargli ^paÈgore
fio 9 talora bariate , TOdurre al
dovere.
CiSTAongre, tu • crotalo , - Stru-
mento da suono, castagnetta, ca~
stagnotta , nacchera $ ' salterello f
spezie di fuoco artificiato notis-
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CÀS
TTS"
,? CUra** ^0^* «me*»^, testrato.
Ck**U9Ò*>.n* «atira porcelli r
sima* e^aolpi di sfera* sfer-
zate ; C£Utagnftej,<+trmnentfr fatto
dì dna ossa., o di due» peasi di
legna, che si mette ina Jcì diU
con cui st,simia battendo gl'uno
contro Tallio. . . * i \ -, • ," v.
& fi#vo i^v ^ i^^nai ^*sssjssssjs^Bjaaa * wftV^ps^iutt fj^a*
piante d* paioch , castello ; forme
d*atfci an aria j ♦nbpnopgafe ,
fantasticare, fatfetatteU inonda ec.
*^%k Ubisinae, ^^o,>cabal*J
Ztf <t*r*s^if/GrM40iMji
■ .« ••»»» • .>».. .♦ . i ••• . ♦ (i^orw.
^s^.^jmì^ ia*<t*'» 4*4 a*-»
• £*«■** y.jBnaft B h^ . -.. »*
Castigo vt^, oaé^vg^iga^
gaetigatusj* , gasttgamne , f punì»
punizione , pulimentò, ca-
potta,* penitene*, ani-
iKme
stigameato,
mavversinne. . -\ .•, %
CastwÌ> ptfrt^ castigata/ pu-
nito ec, •• . * i ^ *.i. . v .
Gassi òamat , . conciatesi , 4 colui
o quella cosa anche,, h quale può
ntettere attrai il carrello., a .par-
tito , sferza, flagella, apogBaan*
Castigato* ,<**- castigatore, *pu-
nitore, gastigature ec« .
CAs&aoaa, v. a. punire t .casti*
ganci, macera**, mortificare^ gs>»
atigaao, ,. pigliar pena d'alcuno^
fargli pagare il fio , correggenti
Càsté&yn. castità, coatiaenxa,
Castlawìa, n. castefleiin, castel
laneria, castellania.
Castlbt , dìm. di <&steL, castel-
lacelo ,; castelletto, casteHotto.
Casto*, bivaro, beaero, castoro,
Castore ,)pan casior, panna casiere.
cast» porci.
Gwaaiwsa* m< castratura , « o
pa*M<<ia«ijraM. >> r ,, . . , ; \
Castbassior, n* MrfttBbiiiittttiw
tfe«4ftt«* jnutiatuan ,* *rwia-
mento , ainpitfilttQnja, r. . . ><u>>
Gas*** ,.#v^rjcasjrs#e y ,e in
seò^orWc^watUai^freware, ta~
gnaiT^jiuw^SL^sjfia, Amputare.
CA8Ta|WS^^%trs#9e > *-'rU&
Castro , V. Ci affluii otf^v jjitoi
^Qàfi^MaA^c^ejiHigo, cacale»
chi^ *a<»3f#gu«; f «aacastRraunoi»
. £À**p<^ 9 ./Jta Gasata, .f^-im *
•v<ì**i,i f>ar^ r, comprato r *orar
potatoti a fefesjniiinfet aeiiiyéffat
c&npftto'; , .. ns---<v> v*. .;;:>* b
CÀtasui , baccano, «ramoray 4toe~
pito ^^Bon^isjbaniB^ .nbiaftso^ chias-
sata, fraeasfa^^mufo, pariglia.
CATsjfisaaAk» aaj|a(m»b»vi4uogo
sa^ror **teiT*toetei, , « i
Catafalch, cataMcoj^Q Jftatet*
CarAun; j-j». feretro , camallo ,
bai» * mausoleo. s ,
CimkpG , ji. ruolo , catalogo r
registra , Mgtst, «iota. , . . •
.% Catalogica , nome di paese, ma
pin. spesso nel significato di cop-
petta di lana , boUeoac 7 aoltsir
Ga-ukait, n. sornacchio y -sp sk
tacebio, ciabattino. v «r , ;$~ i»-r*'j
»Cata«, n. supf rfmiùi «dlumonr
che ingombra, il petto ok itesta^.
flemma , . accatarramento , risaa f
reuma, catarro., e spesso si ado-
pera per sornacchio, spulacektòy
e in genere incomodi dir salute f
dolori rcumatick. . , uj
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CAT
(*«•)
CAT
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CA¥
«M
(••*)
QAU
ttMtt
•ÉMi
. Cntroati * n. -xattnpesa jt rifcl-
toknef onalipmta^ cattata »-&£-
tannini, tsisUcia , mabr^kà y per*
tersità. .,.>)•• a. . . •. •# , v.i/fr
. Cnunfxc^tJi^TÉzxji ,» carette ,
moine , atti mena . abfetr^Léoaaii ,
tratti amorosi* àUinhyntnlri liberi.
Ai nàfiaatdk yatU*ff&
lì Pr tireje atttxii>i*$aL A Isl.
v CAtauria , . ttiattaliep» cM*?nw
Ch'fkjuxmitra, i.ettt*licM+€iBpm&
A rÀlhntf&orvspwLiàdfrpr'óri-
,'v^ui-j A*(.dEtafa. t 6a*nr^Ùar.
t ~£atanitt}7i. jbecealufelip, fatato^
gatta orba, da gatta «odbal r ^.:J/v
PurSàutnch maù^fa^s^dfidsuii
Con <cwj j wp frfrrn /aol^ .Vi f /«.»;. f.
Ab fà'tiu* sowba^c , -.^in ■>:.»;
Anètutitijjxem trottisi t f in t slsl
€»jAtftp;,;Ji^faatB*Hle«u f t>ii:>iiuh
. £icrtvAm^.j «tfiaJ {ffù^pa^&tiqni»
pegolaae*L *?. c/ t t r»^ r . >3* ^ju jr.*- f _
Éirr4JSft^».«,|Mfla^ivprì^Ì0DÌaf), t
€attufm.;i/u»jj*» . .iv t.Ji^i b f i'J?i'J-
. .C«rual£)*/pRfa «attiKraifr^pmiA,
« CtTcafe^v. ^catturo** Mgt«e.|
taldeua^ttaUslàj cahdka, ?aU*n*;j
cs*ifc£iju<aji£ufia ràffl^Jeéde^afflai
marniate ,cemme,
ombrose ipJi:<*mde > 'n&<>t*>br^ l
anw^on^ «d'una» «Q34 > da&ditOh ad
1? i^ft^mtrife^A^
..>*••*.:., '.:,<».:*.. » Caa. par*
C«raiv>*«^ «**• ; caud cfriatUf
mtdiss^no^fì ma follerei
foopte^ de 'fio- ortudav ar/fcvflfp*
tamiipa^.rfj/Mtfto/^
di <p4una^*tt*,f jMaJu^ioV piò ani
una an4*jl> pià\ÀQ*\#QÌ0mb. con
/*& nodbfaid^, aspirar, dna
caldina, scalmanarsi, scarm»jwtt#
. CKam fan Utìì*iKip0v0m*i
QtÀ^mi pogrom t cbi *&Ur<
che so^nfìiXeitoettùià^ddU^^a»*
•mnApdesciieviuv'4 .j^.* ,r.c*a/.-»j
, oCbÉéttA>?ca. caJ&ift^eaWere*^
vagello i eaudera grands^mtì^r
caldóyftlP* aaii^tùevyicflWb'rt,
cufica^ jìi ciao*; .vujcj ,a j ?i.ìaj
.ojfiaròtfMn ,on*i^Cfe jwl4#co«fib .
~c;6»^^a*nji»*.«k' emulai-
duccio, ealdetMH^^mlii^QiwAm
-tiepido. /ifii^iuo3 .& ,v » j» >. J
ì t ^irt»»jR^ )&** «alai»» . wtó© y
Gjojd , ** catare yioaidcfesfalda* daluéa^ i ìvoj àsno t - «>• : ^
Aiì-uiìfioft la torcia dsira giauna
iUij M+$rfpà tia gùV cond y canna
&ty*, il. cagarne ^ radice, ra-
GménchìLtveui tifila tf»^«ifi xwwèflgwi^^^attjiay^f^^mARtQjma^
C/i'a JOJiL<ropi<»iaa\A«ù^iW»l9l;]tdm , colpa ; on causa , per ca-
/Vivi maifftjea chi Kha travajà\ causa ^ cagionceUa, cagionuMa*
Pfr<xutd f .perfr<tid,ptrpieH^peAOh che m*b*rlqu^e<fanàe di-
• CAWHUtel , r . it , ,L stiM
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OAU
C *6» )
CAD
/« fot* <f giàrtctf *diot*opr s\
An causa <t Margritassa as sort
( estinte* Balb
Causa > fferm* feg-. causa y eoit*'
tentazione che si discute , e' <me
a giudica all'udienza del Magi-
strate* , o giudice ; airu* Sapel ,
eausa d'appello , quella ebe -si
trova in grado drappello avanti
un tribunale superiore periar^rt-
formate la 'sentenza'» primunziata
dal primo giudice ; causa' dìin-
terrene') eausa deterrente yfe/v».
/«£.> «fewa somaria , term* k leg.
causa sommaria , a eie «he si
giudica senza le forme, e «prove*-
àure $ó\\te , giild&hè le cause ,
tener ragione v dativa a? vonùor?,
causa di coricarlo r tórw. leg. (Bit*
feg". *% " < •• "-
Causato, terni, leg. e amministri
causato , bilancio che 4 le auimkri-
ttraziont cvmbe ? e comunali pre-
sentano annualmente alla W In-
tendenza riguardante *i redditi, e
le Spese dell'annata, Di*.*?eg* Reg.
Cause , v. # . eausare , * eàgio«
nare , produrre , esser cagione.
• 'Causìdico, n. term.leg. fcattsidico,
quegli che tratta , agita; , • o <kft
qualsivoglia tnodo difende' «ansa
giudiciale, causùHch, sinonimo" di
procuratore. Bfo&kg. Reg.<
Un cauiidiehfamthibdlnóst^senat
L r a tratà i coul *tfè>proprì<pr"theur y
Efait de aW aver sari le scachwaV.
-»•• - Poe^/'ittéd, dl'Arint oan.
Cai/sona, n. ttfe« **V:#iJ*rtyc#ti-
saccia '^ causa di gran rilievo^ im-
portanza y causa di gridoni - v
Causs , n. calcio ; de d? causs ,
dai 1 de' piedi, calciare , --JM *
ettaro y tirare il calzino, morire;!
tiì&> & causs , calcitrare y ejig.
resistere, ripugnare^ zar fronte-,
imperversare,- dimostrarsi ingrato ;
*fé 'a cium* <z foto, mandar al
diavolo, non pm saper**, vo*
letaecvtfssiare».* -
Tra tanti san ara conia ■ •»
Ctfivéui de un cdttssalold
* Pr*nen>stè li a crepi* » Isl.
Fin aHksbint c*n*»jy&»'aU 'ultimo
respiro? (fiatai *n* :,*\\»\ -
Gieugajàd'cròèhjòestennay giura
**,. V .*•*.( 'J./»
Bóéeterax.jniardt 'rivissi ancarnà
San chitajvn chi tiro fukùrscarèss*
.. } *],*iiP, i« ,6as> quar.
(Luma^-it*' calza» ••- -ri)
Ansa causse e iteri arWtesta
Scarpenti c&m a? sfrttàador.
-Caussa, parti calzato.
CÀussAtHfà , m argine , alzata ,
cignone, rialto dr (erra postiecsty
fossatello.
Sai* irata ioT ri» *al 'lati
L'è giusta vostr fait -
«* D'andò* l pnr le caussagne
■ Fasand v veust consert -t •
.Signore maghe.* * • ••. '• Isl.
*CÀ*js£AME*rrA, v n. calzare, calzo*
calzamente* *t e >- •»*«' «
* Caussè;," *tv <** calzare ,• . vestire
ii piade /«ó la gamba cfrfeearpa;
o< calza , a simile? tórrt£sse x caussè,
ricalzarsi y eaùssessé' là irroje^ ritoè
pàrtWe ' btofe^wnèer il oonfcnd^
il Tcgirocy il go?erno^ governi^
ceiaiàkdarei : ^ .* .•»>•-» •. •••••"
- j *Ouand 'u j hwL acoporaje '
Jf comèmo lingerment {
A caussesse iór le braje '
Ma così insensibìùnent. - hi
Cajussetv, fi. calzetta, calzale
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CAV
( «53 y
CAD
d?l caussetj pedale j camstt a la
cagassà , faqpqsq , calata et*
cajola , ariani», penzoloni ; causaci
drapi, cube feltrate; «cosa eeu*«-
'set , «gasnbacciatov k f ,/ ^, .
. Causata» , ». , .oca* calmela,
calzerotto * cajswrqne.», , :, /
CA«aB^n^*ajuolo,cidxettaJQ.
« Causava., j*,, cafce„'t calcina;
coki*/ a? constimi y incalcinato^
dlCL f*fH*fffVJM V JjaBBttV fdUASffltf
hzjnà , calce spenta* .
. fìiiTwanM . ^''(WB di caus&nuu
.Ciijssvfe, ». foruaciajcv . , , .
Caussihbba , **. s^ejnsjecio, .
*. i 'Miriam «om-is*. <mch
n+JMt te HÈorimsra* >■-< .
A tornii, di mal mussuch .
. itfa ^i^i^Hnv^ Jsl.
. <£juss)qnj: f&rnu fcg; J**auzi<M>e,
mallevadore, -dcmrti^cbL.rta -cau-
zione; caussipn ì tttm. Ieg.,v*vh
zione , aìonrtà ,' malleveria * assi-
curanxa. Zfcz. fe*;. Jag.
. Gtvssiojnìy.tM metUewure, star
cauziona, © .pegno, .{Marnare ,
entrar maUevadoca^ pastore per
quakheduua , Mb. assicucase, far
sicuro altrui col Biopsie* •.•♦»•
. Gwssioay***, v> frane, n* sa*
tisfentpue , strumento' 4» atte: di
malleveria, di skucanza, per cui
taluno, si obbliga di soddisfare ad
uà, obbligo altrui, in mancatila à*\
debitore, e più ordinariamente
cauziona'mento , a dicast dal def-
luirò , che riscuote il governo da
alcune pvosessioni ed- arti da ri-
cevidori ec. Mb. »
.Gàswras, ** pegg* di caussa,
calxawjia y c*lze*Qttp , starane*
CAVstt,'t\4kvssf it|Jk calzajuolo,
calzettajo.
. -Càustica.,, caustico, ejig. mor-
dace, satuico, maligno, pungente.
Cawto » n*: «£«•• <#; caussa^
calzano. >, , ;. . .,- v ,|. •
Cacstoh, **• -acc. <fi -caima,,
calzenpn*, f eaJzejotto.. . <
Caut, n^^ riguardoso,, prov~
ye^44> f ,prayido %J rftUP»»^f ac-
certo, J»*Wtp, sagace, prudente,
guardingo* . : j . . r
•C4U74MawSf :*ew. can^jnaniq ,
co* cannala , prudeuteuieAte, sar
gacejnentàu,. ac^ortao^ftU,, guir
o^sipsamente, ^ i ...•'.'■..■• •
Capra*, m,ceota|a^ i j^^l e n ^
pmdenaa V accortezza,* pacata ,
pjtoaojriftn»-} .e<-HAm) **r
cartài pegno** cauzione |wesso< v i
ieg**ll lt *4ttst ^tifaf. f .. .ir .:
- )( (^aTEa,^,^#r^ cautelata,
<^otbiA ifV^j^iicsa»talanf)«, a%
*iejurare^ p<M*(^/re, ^.^» caute*
U*I3Ì , AiSÌCUfWESÌ.V' •; - .> ;;i
. ; (U^fftaL., -a» W#m> ^riftUojnO')
oauierio. •? ... » .. ^ lV %..! a, •. • »
CAtrr^fti^i , part. can^ei^zzaio* >
t C4«raaisa , .v» ». ceuVSfiaaane^
£ar cauterio* - : >;•• • '
.•"Csiw* n> v lHiqai, k -fossa .-cbe si
(a cavando , cava,, e parlandosi
dei (luoghi dpade/fiii ewauo/i me-
talli »«e Je pietra , miniai»; cava
dia caa&Hna 9 fossa ,,, buca,, v della
caloimt spenta. - : !.. .^
Gkyjé», »* paniere 7 eaBesteo^
bugnolo , bugnola* -; . •
^# FJuwJirà dispari UkMHW»m*
PregamUa ch'ai buUi$$a anlwusa*
t . r.( Vàg*
E ch'ai aréapk€watmtqiuuchma~
* ( n#ra* Calv*
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(hvitolrit ,-'*. jfcfttett? , ptoifàteì,
-cotonò- ta&è *riéUn\iba»p& { *>tà
abbawd<*tì*Be * dittdYsb/'ttftBfiq
•rfftfqf/''' **>>*. •' J«r rrtìc bfi ^il'ijii»
r"4taiMMttJtt. Jfctfm&sfrtiKftei
nàte , tesWPèotó ^ * ono«mqrt>
vaito&YfattoiWiAoì) <fl»*»*Wrj
riltoigA^V^^ e&
{anetto*, ptìHÌ^u^^ipftMtertM^
t^mèti4o^N^tì^t«f^i^n«t«|c
n'ietta* , tatÉWt*tfz*B ^J^idteHfi-
^^«^^•^Éftéitt^fttk^^ ojoì" b
«feto^eajtidto^' autóre* nga¥a4ì£re
d'alcuna dottna. Èra cavééè&WS-
m&rc*dell* f WHVèti&k. ? IflfeiPlIri.
Camfèr &*tdMfà^$it^f*K
spese' altrta écróc<ft«tt*> dtfeF' J*é
ai grata ifattKy'te »°^ r ****" «***&
CAv4t,Q^p^àva^^T2t^j^àtot^»
<*•*** dfirVtattP ^ttiiòm^ Jtftfftll»
«6e>Trva^^ptì*WttC^ ; , »tti&<d< aft
cacai, scavalcato; calè d&ifavify
sitine ^cmtbxo<$\4m*t *ar^4dr-
cavaw ^rataglWW >9alHP sprotuijd,
tfeiè pagato attoschi dMcéfctKtoo
spottaVftlH feri*'* <&*#?$£. e>
M^^tJuòif <jprtrfi> )CW-cM f
dfire Uh capitò J> éMT"lttfctafe ,
orhetJM^afóuW^à^tf' a «avtf-
lm%&*&t^#*tìm?f<& mattiti
un cavallo ò5 questa {attaP,nft < ~Àté,
che tifceè^ùfc fcà^lo:^*Es> A« %
a d& iti im*dmf%t4k MtfW~
jMo iw cavallo a brache calate
vOltyq&tefitafte «iif<*9M4Jb;*4NUI
diP*tó ^faUònuV**^e^* è
pbVfiì^ttfafe^ **
atetfWf P <4sWÌÌéVH8n a- wiBUéì
dati 4a>fe*fo° & e fetaMfe*a; *tó«
cavai castra, eavallo cafflttfttf?
c-ÀWtf dW^fafftfBall* 4*Aftipttik/
on&roj^tamrUé efelfetoìlo < 'ia^é
cifaf'f a&Mf^U* cattai 'rfie,
cavallo coH*U*Wlèn*tf>>fe#-Hà
dwimév+ dav«lte'ti#tofo«?4tftttt
é«^A^aftr ^WJ^H > ^v^t^i^H cap-
retta j této*m->^ •**»&&&
Ufoysèavtìi d&p*st*\ cà*èttP<K
|é J%: bella «pjtóè«feaP, pottf M»
stftazfti* «»to*.^o>l«fc»54éaVatld
bero- y cavai gigg , palafren**,^ jpieiio di vizi ; roflftyttriè' dèi pètó
va/ ma/ , raàbva^ <«K^Z, «if^fife- delle figure de' tarocchi , efirà^
ya , cavtfU^i^fttta*^ jcawtfH^è^Qdttittt/^ «-per %»«^fta ,
dbVi piètU ^tb^a^i ha de ^4Wm%/, [auiuiouizioae ; eletti , termine di
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CAV
>U:>55 )
ÌPAV
- ' L.
scuoia y se^tóa**^ aaikocJaB*,
colùedi tornami 0„èi «feria dati
sulle ^natiche*, c+v*l iTaf&rnyt**
wUo^dì rimetto- ;< *t#ftf* sulrCéWfil
77^ v 4^irr*F^ q '.«rosai* Ja f>cab
?*Uina r i*IH!*W<*lB* > foMt*r>*a*
W ogfri sfo pa*#r**e«ta fono)
O^làtegM^it'nl u*"»;:^ ih fJiVjK, I"'
: ;* J'.èipa.Jìrm* Pepatiti* *>i>
Mot ^m «fHof »«!4Mb4l Aette
Stettero IfwróatOj, «* *poApatfe. v
WH «fW^iaMa.{^4tBaòb«c^«U^
dot**** *c4*aflgjr*<t Woi^jaioU
faida d* **y*Up «di, cpjK*,,* bah
■ £avaw*Uì, ^«a^tata* *wd-
libidine 4L **jtf* ane*v*llp«< y >,W
. UvAtAm^ y ^ oo^jwie,^, ea*al-t
catoiAc,\ cavalierato r/^,0 if, : , G ,
GA^*M^&MMc|it)|Hwtf^ft«p,
desinato, aB Wwiij* del cavel^
cai*, term* de* <^aJWmzi V-cUe,
sig^car^^rt^^tai^A nasejpav
roentfttdtLiBavrieai*. fy^JMam
ogni m^^^i^a^^H^et^^y^
7X4*1*1*, j%>y>f*£g^ i&4'*fly*l. s
v . Ca$a*p#,jo\ ^^((»^^w^>:,)|aH|<?ftY^i^ :A$ , -i > ^ù ..v.»-\
vakiawr* ac*a*ajciajp* t is.j *,\ J «Cavai? UWE** 4bv; ttvaJkggmv,
•'CUv^'^Jft^o^'inóiM^ deV«J^|saMfrf*YNa :«afailp,>^r»(rto. Alla
^▼A^RMcftf^^e^erti^^/O^yalf»! -* £a**im 91 n, ^tegff. x*jt»»ne, <ra r
Ic*e#$«* rr;- r ,^>. .('.;♦ .. ,i (( \f*aj)an* »j«JQa& cjwsilfrt . vjv» »•
«poto* ., . ^. ,. ^.^Aiucwfii J *£***»«>> cwMÙin^ ternato um-
CAfturr, recide* *> cavaliétto,
cavallaccio; catuAft Aerro, de'fa~
leppo**, , ràdica. , pietiche,, atra-
n&ento.di legnaine the, serve* a
Uqer, ieiroe e Aaide Jk t?wri e i
pmeani iWoM*. *s*flaa#,fc .serve
anche ad altri usi , covato, ierjn.
4rf pittóri; sefg>ft., ; r«trofB*nto> di
legno da, potersi abb#Às*ce «sol*
kto9Bi4*4kdtà*k jervoÀQ.i,pittori
nm»fcqpp:Jttf Ala-re. tevojeche
dipingono; capottala)* de/ann»
fetorit^ capa* v .«fama r. a- ,uso i di
ffitt*i pan^r.^^UU .posticci a
<& $9«ag* jmwa * t xp\fk akra la-»
^^i^ppprlagJi.edifiai. , ..
CavaUa, a,(UjlgM4, coqMifeia^oj
stWKsràlp riatto di.du^ihiwtoni a
upa ;di« battei» *»Jnt tna^e ,, dkeat
i«a^fii|^iUffJ^^a^
aM*jH A lMM. *i jP«**i, è v«(kla^ o
cajftfoh^/fo^baeah^ta <c)i*bottQ,
il cuojo ch0>^a^^^^ ««a«k«
o^la^^tA^si^ì«B|» cftnlùnav
ca^lfett^t:^ s\*0& .» •ìTiiA'» Uu«V- -
Jc^*VAf4M ,.#< .-AaiMfT^V cavalla
g^alja^^m^Twv, irt^ <4ttxia y
ira r ^>ipa, sdegnq.MWt^ /a C4*v*lin* f
ajtfU*ttit> orfMsn ^siizwti^ iL wo-
«MA.NaAO ^c^attina, «igaifio»
altra cosa, cioè siero* ,<k aamUùy
cQiwfe^p|a0ìhii«|i A v«^Wì . .di? >0»*-
; eoraene,. spercere.la
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CAV
<*56)
CAV
■•«■(sansa
ficaie, aria l>ifever,.sen&ai riprésa,
che. si trova spesso* ne* recitativi
^obbligati. . ( l : . i; . . /
». Cave, V. Badala. > ! i,: •
i Cave- j: sufciiatts $ ermi, ila/, guar*
«lati da. «hi è segnato^ -cioè da'
gobbi , ciechi., seppi ec«:;
/ GavbiI, ji. capéllo * enne;; pie
per i carni ., ' acciuffare 9 > accapo
gn*fae);:&yè icaveij tosare,,, lon~
aUre j «ftsfcif f 2 ì towci, scrinare;
iuivtJis, aris r capelli : ripresi',
jèrrìcciatij, crespi.; cavei dggtaU,,
«spelli spresi r . ripresi, erspesinon
eonp nel dizionario, ma coapéinota
l'editore, ed annotatore. -delle voci
« mòdi toscani raccolti 4*11' Alfieri,
sarebbero degni d'esservi regi-;
«traiti; avei ab pkr i Ondi? averlo,
in sua balia, -in > suo' podére* *l»rc;
un per i Àxmà'ì ' tirarlo f pe^ca--
jpelU'J iridarlo quasi pérfoiraa, e
contro sua vogha od- alcuna cosa,
drissésse i caveii a qumcun, arric-
^ciìdrgiyi t i capelli, il pfelq, inorridire.
-^Jii Jrròe i cavei, granila pel.
s *'« ;. > -/*;•. ••/' «» . ; s-Gas. «par*
<Ofr dbe tfòyuatèdarriM>jrp*&mc-
V .-(xì: •.-. .- (inpria
•/ càrva dia *» dfcùtfo /rari punta.
i : *',"'. ** • Riar. 4- l'ant.
fiiapessè pèrixaveè, accapigliarsi,
«ccapellarsi * ' fare, a ocjrieUi -, . pi-
gliarsi, à capelli , » speUicciarsi ,
«abboffarsi 9 , senso, cavei ^ calvo;
perde i cavei , incalvare*; cava,
.piumosità di capelli. . j> /.
i ' CÀwa**yBj «speco, spelonca ,
spelunca, caverna.
~pr lèuantunacavernaaferaahcor
Sotrà 'nmes'lraàpma laframènta
ha spà ch'uà dì portavavoitl gran
(
Sortì dai fa coverti*., scavernare*
Cavbssos, agg*, grotto*».,. ca«»
vernoso» .
Glvbs, Csvcst,, Ciivstrrjs, ca-
pestro * capretta, cavezza. .
i CAVfssa.^ ». caverna $ briglia*
capestro giteli» fuetto* cuojo a
uso di tener legati cavaUi, o .sw
nuli alla mangiatoia j. mnà. per
l# cave&sa, y far fare a mode no-
stro,, guidasti alcuno aHe nostre
voglie commutar er.il freno in
mano.
v * E cóm mfiisUr#Adlajw$ssà
A va»umnaad<icim tuta pa$
I patron pr la caretta* Uh
CsisBssaa>y. ru \cpc* c^vecsone .,
reditìey. arnese che^si inette ualla
testa dei.cfcvaUirper^maneggiarlk
•CsvUfifjia jéa viglio, caviglia*
cavicchio, fùioloy msxiàÌQì cavia
del pè , capella , noce, quell'osso
cne< spanta! in fuori deU'estreraita
anteriore, dell'asso della;; tibia ^
cavia d{unMmmeM y bischero:
Cayial , Y. Gabiaì. ,.'.-,.• >
Civussù ; p*rt,\ zazzeruto , ca-
pelluto, capitiate.
, CAytcc, accavigliato, cavicchio,
cavicchia # cavigUot,^ caviglia; avei
f L ,cowc , tesser fftrtunéta, «riuscir
bene in tutto^ vÉartunà v* V°*
dormi, ,arec la fortuna in Poppa,
Ih fortuna sorridere . ad/ alcuno ,
aver la lucertola a due code) esser
nata vestita. . . » . ,*
An tuli i sjoì impcpi a [a rima
Venia propri, commi .
CU a Pai cavìcc antere bea pianti.
: Cavi^u ;■ Cavjvba, i^ sassesra ,
chioma, capiltatura, capigbaturà,
caaeUamiento , capellalusa y ca-
Oalv^SplÙizio.
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<?AV
(a5 7 )
TO
Ca vieta, biseherelto, bischertno;
bìscherncdo.
Cavij, o Caviot, cannello)
bastoncino bucalo da una parte
per tene». al fianco uno dei ferii
net lavori di maglia , cavigliolo ;
c#vij stana scala a man,piuolo
cavicchi*, caviglia ì qa vigno.
CAvnussioif , ». cavillatone, ga-
viUaikme , sofisma, argomento fai
lace^ sofisticheria , cavillo.
Càvu*, tk n. gawUare, cavil-
lare , cercare f produrre soluti ,
argameatì fajlaci , sottilizzare, eq-
cedere in troppo* mjouriose eau/»
tele , inventar *agloni false , che
abbiano apparenta di notiti, so-
fisticare: <-* •*•
Cavjkos , agg. gavìUoso , puri-
tuoso , cavilloso , sofistico.
Ctàvioit , ir; bandolo, capo della
matassa \ trovè'l camion, ravviare
il. bandolo, e fig. comprendere,
capire.
Caviot , n. cavicchia, cavicchio;
cavigliuolo, caviccbiotto, cavigliolo.
Cavita , n, caverna , cavatura ,
Cavità, cavernosità.
Cavhjaa, V. Gaviera.
,C*vorpt , Cavo*it , non si te^
gistra questo noopè proprio di una
viUa siftuajta sulla collina di To-
rino, «e non perchè ha dato luogo
alla seguente ùase , Papad > Cavorat j
Costa sì fé bin '4a scrive
Fin al Pape <f Gavorat, W
6mU,o <>avù, n. unione di
più travi o legni ordinati a trian-
golo per sostenere tetti, cavalletto.
Civaoif , nsqcà* caprone, fcc$o,
becco grande,
Cs f nono f papà grand , non-
no, avo.
Cba , Gal , n. cannaio , gratic-
cino, graticcio , 'per lo più di w
vimini a uso di nporvi pane, 6
castagne.
Ceca , n, éolpo dato' con un
dito , o più , buffétto ,* è % noine
broprio sincopato , e corrotto da
Francesca. ;
GgcAras , it'. balbo, balbuziente.
CfCALBimmf, Piote, ri. pidoc-
chioso, cencioso.' ;
• Cecameiit j^t 1 ciecamente, alla
cieca , al b'njo , senza osservare ,
mirare , fnconsffleratamente.
Ceca j { coffe larga' ) Trance-
Io© ,• éórrotto'e sincopato da Fran-
cesco v anche la lingua italiana ha
Cecco sincope di Francesco. V.
Di*'.- Boi. voce e eco siìtia; Ceca ,
francese*.
Cf.c*b , i>: a. schiacciare.
Cecoi, CECot, n. diguazzamento.
CecojI , Cegojì ,* pari: diguaz-
zato*, sciacquato , dibattuto.
Cecojè, Cegoje , v. a. diguaz-
zare , sciacquattàre , il diguazzare
die si fa de liquori ne' vasi non in-
teramente pieni, e talora sciacqua-
re , e -diguazzare alcuna cosa nell'
acifrift . per pulirla ec.
\ Oem , 'Cedi , v. n. cedere , ar-
rendersi, piegarsi all'altrui volere,
concedere * la * preminenza' , con-
fessarsi inferiore, sottomettersi ,
piegare , o piegarsi , dar " luogo ,
ritirarsi , concedere , rinunziare ,
rilasciare. ' ; * ' " •'* S
Cede** ,' pari, cedente , 'arren-
devole , pieghevole, e cessionario,
term, jbr.
CÈóoBòiris , v. tàè< e for. ces-
sione -de' beni' accreditar?.
Cedola, h. cedola , polizza ,
*7
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£ED
< 258 )
CEL
scrittura privata . obbligatòria , el Celest , agg. celeste, celestino,
talora monitorio. , celestiale , ejig. sovrumano, ec-
Cbdoleta ,. m. dim. di cedola ,
polizzetta , poKzzina ,. polizzino.
Cedù , pari, ceduto , arreso 9
sottomesso r piegato/, rilasciato jj
, rinunziato.,
. Cel ,, n^oielo, firmamenti pa^
radiso, clima.,, aria * estera. : ,;
Cela , in, cella^ .camera de'jratii
e delle monache. . , , [\ '.,., ,. % '
Cela r j?art. celato j, nascosta ;,
occultò ^ tenuto segreto,, • ';,/.
Csjft , ; v. a, celare^ nascondere,
occultare, tener, secréto, non
'manifestare..
\ %t Celebri, part. celebrato, esal-
iato, magnificato con parole, lo-
dato 9 .encomialo, renduto celebre.
Celebrant, n. sacerdote che ce-
lebra, celebrante , sacerdote, m
Celebrassion , . h. celeÉramentojj,
celebrazione ,., celebrità , pompafj,
aplennità. \ . ^ / ■
». , .Celebrato* ,.V* ,celebratore,
Crebre , ; agg. celebre, illustra
chjaro A rinomato , famoso* fa-
migerata^ cecine, a/ir U ^ faide,
.favolosa. . .'^ ; _ ,j ' ; .*..• !!
Celebrò , v. à. celebrare , lor
dare v encomiare, magnificar con
parole , onorare, esultare, tevarje
a cielo , render celebre ,. dar ri-
nomanza -, celebre 1$ feste , cel^-
%ar]e , solen^jzzarle , attendere
, agli , esercizi .^ìi .div.ózione , aste-
nendosi dai .njieccanici,; ce/eVè Jt
; ,contrat , celebrare k mi contratta ,
>; rogar)o, distenderla, 4; coscriverlo.
Celere, o Accelera yV^fl* aifc-
celerare , affettare. ' [. , " •' jj
Cileritì^^ celerità, velo cjtL
prestezza. " " "' M
celiente , divino , straordinario ,
agg. a color , celeste , azzurro ,
ceruleo, cilestro, celestino.
Celesti iL } agg. celestiale, appar-
tenente a cielo, degno del cfeloec.
Celiba , o Celibato , voce ital.
[ delibato. ;
. Celibe, agg. cèlibe, casto, libero,
smogliato.
Ceiu , o CruBtf y dicesi delle Vi»
vande che stando sul Fuoco non
cuoconò a ragione, e anche delle
legna quando non abbruciano ,
covare , ristagnare, Zal. intristire.
Cenacol , /*. cenacolo.
Cembalo , n. gra vice mb alo.
Cengia, Gingia, Sengia, Singu,
cinghia , ciglia , straccale ; cengia
del petoral , striscia di cuojo che
sì pone al petto da] cavallo, pet-
torale ; butè s 9 le single, porre alle
strette, fra l'incudine e '1 martello.
Cf.ngiè , Cinge , Sf.ngè , Singè ,
legare con cinghia , cinghiare ,
cingere, e fig. dar busse, battere,
bastonare.
Cengion , acc. di cengia, cignone,
coreggia' che sostiene la gabbia
della carrozza , e simili , e con-
traccignone la parte dell'arnese
d'un cavallo da carrozza.
Cf.nia , sorta 'd'insetto , che rode
le Foglie, ed i fiori delle piante,
e deeli alberi, bruco ; per quel
piccolissimo tessuto di seta, che
imita in qualche modo il corpo
del bruco, e col quale si fanno
lavori , e ricami", cinìglia.
Cenil , Cf.n1 , n. stanza de' cani
da caccia , canile,^?, stanza male
in ordine , spòrca ec.
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CEN
( *5 9 )
CEN
CfifOTAFIO, SnOTEBl , II. cimi-
tero, cimiterio , campo tanto*
Gnu | n. censo , rendito , red-
dito annuo; cens viialissi , red-
dito vitalizio.
Voi chi aA contrai un ceni
Con'l medick e spessiari.
Rie. dita.
Cexsor , n. censore, crìtico, cor-
rettore , ripreoditore , revisore di
componimenti; censor , nome di
dignità nella R. Università di Te»
rino , Censore.
r Censura, n. censura, critica,
correzione , riprensione , condan-
natone ; censura ecclesiastica ,
censura ecclesiastica.
Censure, v. a. censurare, giu-
dicare delle opere altrui , criti-
care, correggere, riprendere, trovar
che dire, tagliar i panni ad uno.
Cehtacra, erba notissima, cen*-
taurea.
Cbrtim , o Cehtbsim , moneta
di rame , la centesima parte della
lira, centesimo.
CerniMSTR , misura di lunghezza,
che vale la centesima parte del
metro , centimetro.
Cestirà , parU centinato, cur>
vato, piegato a modo di centina,
archeggiato.
Certiivr , Vé ridurre in forma
di centina, centìnare , curvare ,
archeggiare. *
. CEirruivBA , noni, centinatura ,
curvatura, piegamento in arco,
garbo.
Central, n. centrale. "
• CbatupucÀ, o Serhtpmcì, pari
centuplicato.
Ceivtuplicbè, Sehtupucré, v. a.
e talora iw centuplicare. r
Csrhmioii , n. capitomi d' seni
orni, centurione.
Ceba , n. cera , Tolto , Ciccia ,
sembianza , aria di volto ; om df
doe cere , Salso, doppio, Ipocrita,
soppiattone % cera da sgiqf, dicesi
lei significato di viso grosso, paf-
futo , giocondo , da carnov al e , o
in quello di volto che s'attira gli
schiaffi ; cera freéda , viso doro ;
fé bona, ocaiiva. cera, fnt buona,
o cattiva cera, accogliere allegra-
mente, o bruscamente, volentieri,
o mal volentieri; cera da impe-
ratór , corona , cerasta, bella cera,
ariona allegra ; vai pi un piai
£ bela cera eh 9 bài i piai del
mond , la vivanda vera è l'amine,
e la cera \ fé na cera aerosa ,
far il viso dell'armi, guardar di
mal'occhio.
Sai ven <ntakun a vedute
Le subii sospetasa
Ani fa na cera a/rasa
Ch'as peul pa disse efui. Isl.
Ctra da pom cheuii , viso da frit-
tata rivolta*
Cerussa, ». acc. grande cera.
Crrcator , »•• cercatore, non si
dice , che de' (rati laici, che vanno
questuando.
Cerco, Sercc, n. cerchio; ceree
dia cuna dii bambin, arcuccio ;
stè , Ini ani i ceree, stare, tenere
nei limiti del dovere, contenersi,
raffrenarsi, contenere, raffrenare.
Cbrcs, Skrcb , v. a. cerchiare.
Cerciet , n. ghiera.
Cerea , man. ili saluto , ad-
dio , buon giorno , la saluto , la
riverisco.
Cerbsa , ». fruito, ciriegia ; con*
serva <f cerche + djamarinaU i de
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GER
( *6a )
GER
amarrao, se si
di «iriegiò
deresàj cvàe^ino\sL r ceKesa morena,
ciriegia marasca. .
• Cqxì mìacapitlo.
Ch'f veidnen lese
Cippo na> corbina
Vali per cerese.
Ceresa , 71. albera , . ciliegio ;
ceresa morena ,
dice dell'albero.
; Ceresè , n. {nauta
ciriegia , ciliegio.
Ceuseka , iu piamtamento di
ciliegie , ciregetov
- CEfiro«£T,B.ce]fogfa>, erba nota*
, Cerka, n. eterica, chierica- y
tonsuraci
Cerìgì , part. «nericato ^ ctóe-
sieato.
Cerical , da eerick , chericak ,
obieiicale.
Cerich , ti. cherico , chierico ;
gran cerìch, cherieonC) chiericone.
Cericot , Cericbus , dim. chie-
richetto j ebericuzzo.
.' Cerlac^ Piorosa, Strorion, specie
di lodola. .
Cerlin , alquanto allegro dal
vifìo , cotticelo ì, cfcischero.
« - €ert , agg. «erto , veridico ;
muto// chiavo^ mfalU>ile, indu-
bitato , prefisso, determinato eC. y
akùno. » » »
. CBRfÀMftrp , aw. certamente ,
per verità, in Verità, indubitata-
sdente , senza 7 fallo; senza dubbio.
•* Cerussa, h. certezza, sicurezza.
• GE»t#i€Ìy ri? testificazione, te-
stificato , V. Certificato*
? taERTn>lcì , part. testificato, ve-
ritieato',' Attestato, accertato.
Certificassion , n. testificazióne,
certifica intento', accertaménto. l
\ CHR*i*io*ré'y<W. ì èer&ficafeiòne , <.
cioè Tatto del certificare, atte-
stata , meglio che certificata, e
vale testimonianza , onde aver i
suoi* attestati, vale aver i suoi
documenti per produrli.
Cbrtifichè , v. a* accertare, te-
stificare , certificare , attestare ,
far certo , far fede , entrar malle-
vadore , venir al chiaro , andar
al fondo -d'una* cosa, approfon-
dirla , chiarire , verificare ; tornò
certifichi, raccertare; certifichesse,
ti. p. toccar con mano, palpare,
accertarsi 9 chiarirsi , verificarsi ,
approfondirsi.
.Certosa , ti. monastero dei cer-
tosini, certosa.
Certosik, n. certosino, cioè
dell'ordine dei monaci instìtuiti da
S. Brunone.
Certo* , pron. cotale , .ccrt'uno;
Cerusa, materia di color bianco
a uso de' pittori per comporre
colorì , e- de* medici per fare em-
piastri ec. biacca , cerussa.
Cesa, n. chiesa, congregazione
de' fedeli ; pc Uà cesa , cinesino ,
chiesitina, ehiesicciuola-; chi f re*
quenta le cese, chiesoìastico-, cesa,
pel luogo dove si radunano i cat-
tolici , ' tempio -, * chiesa*
Dis el vangeli eh 1 nostra santa mare
La cesa ogi *n propon pr riflession
Ch'&nt coni- temp là (*slè àurit ) a
( j'era'n para
Db eouich'a conio propiper da horu
'. * :«■■ •», « . Cas. par.
Mange 7 bin d* set cesie , dissipare,
scialacquare.
; Ce^iota, n, dim* di cesa, tem-
pierello, tempietto, chiesuccia,
chiésiuóla.
Cassi , parU cessato^ intrida-
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CES
( *6i y
CHE
sciato, restato, ristato., trala-
sciato , fermato , fermatosi.
Cessaht-, pan* pr> cessante, fi-
ideate , desistente»
Cessassios , ». cessazione > eea*
samento , intralasciameató , tra-
lasciamento , iuterrutione,» pre-
termissione»
Cesse , iterò. *ntf/\ cessare ,
^cessare, >(}ftìfe * fornire , intra-
lasciare , rmnare, ristane, restare,
mancare ,• • tralasciare <, - omettere >
fermarsi ,• desiste**, rimanersi tìal
Cara u*a rosa, astenersene, pre-
termettere; neh cesse, noa ces-
sare , non fermarsi , mn ristarsi
continuare , perseverare , prW~
guire, seguir sempre) non darsi
posa , non riposta-si*
Cessic*, fi. cessióne * cedizione,
abbandonò;, rinunzia , e dicesi;
spesso di beni , ragioni , diritti ,'
che altrui ^abbandonano.
Cessionari , n. cessionario, dicesi
in senso passivo di colui, a favore
de) quale è stata ratta la Cessione,
trasmissione di «fatiche credito,
o' diritto ec. , e the si è (atto
carico , è caos* propria A qualche
debito s, .obbligo ec. spettante ad
altri. In senso -attivo 'dicesi di
cfclui , chetila ceduto ad nitri i
suoi erediti ^ beni , O diritti ec. ,
«▼▼ero ha trasporrò a càrico altrui
qualche suo debito', obbligo ed
C|tì j tv*i*. • zittire , fiatare : da
noi si usa f er lo prù còlla ne
pativa tfdù* • •
1 fieni ch'il Vero 'dùcffriMdient
Rispondo ai pare evi tasso gnanc
( ceti. Cas. pa*.
Cbe , pron. rdat. "che , quale ;
t%, pronome di sostanza, il quale.
la quale , che * vosi pare the voi
ame; pronome di qualità; che
pare amoros , che , quanto; che
è pure una particella congiuntiva
dipendente da mn verbo, come?
i sai ch'jer i sé vnà da TUrin ,
e si traduce per -che , oppure si
tralascia ponendo il verbo seguente
al mòdo infinito* .
• CafCA|aa, Tastai a , n. balbo -, .
balbuziente , troglio , scilinguato.
- Gsfcift, v. m* balbettare, bal-
butire * balbetzare, balbotire, bai*
buttare, tartagliare-, sftmnguirre >
cincischiare i barbugliare liaguet-
tando* confusamente , linguèttare,
badburiare.
Caacco ,i-m figliuolo di vezzi ,
creato. Vas. V. Beniamin.
GasfrA* , o Cadota da rito , catena,
a «so di soprapporre al fuoco
pajwoli , calderotti , e simili.
Cousta fia tiha mal e pena
Tram e set o troni eia agn
Bianca e rossa cem la chena
Dvsgagià pa pi ck'wi scaga, Isl.
Che* ; tv* carro, treggia, veicolo 1 ;
motoben d* cher ansem, e anche
ti? tarosse 9 carreggio. Es. Onde il
carreggiò del ré che adducea la
vivanda alt oste per gli sfondati
cammini non potea venire. G. V.
8. 58. 4- Erano tanta gente , e
cavalli, e somieri y e carreggio ,
che la minore oste teneva pia a una
e mezza lega. Lo stess.* 1 1.86.1.
Cher trionfant , carro ' trionfale ;
serchè set roe 'ni un cher , cercare
cinque piedi al montone, tredici
in dispari , il nodo nel giunco ,
l'aspro nel liscio , vale non si con-
tentar del conveniente , e metter
la difficoltà dove non è. * ,
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aKBte
CHE
Coul viagi ch'i (trovar
. Asta la su coul cher
E chi t'eu date d'teui. Iti.
Cb$rjpe , v. a. e n. credere ,
prestar fede, «ver fede,. star alle
parole altrui, seguir l'altrui, pa-
rere , tenersi , attenersi all'altrui
parere y giudicare, dubitare , re*
putare , portar opinione» farsi a
credere ,. immaginarsi , pensare ,
stimare.
Ch$bi>e»a, n. credenza, .arma-
dio , credènziera, armario, dove
si pongono le cose commestibili.
Una eherdensa morsa
Fica la ani un cantori
Ch'a fanalai comparsa
Ch'a par un such ttarbron.
IsL
Ca$apfetism , n. din* piccolo ar-
madio , armadiuccio, arinadiuolo.
Armetendie poch pr vota
Coule ciav e coni ciavin
Del granò) dispensa e croia
Dij burò r er dij chfrdensin,
Ch$bj>ehson , n. acc. credulo ,
che crede di leggieri, credulis-;
simo , semplicione.
Cappi, pan. «eoppiato , cre-
pato , aperto, rotto, spezzato,
spacciato , sbónzolato , crepalo ;
colui cui sian caduti gl'intestini
nella coglia ; laver cherpà, labbra
spaccate , crepolale , rotte, scop-
piate ; ceree cherpà ,, cerchiato
scoppiato , rotto ; cherpà , agg.
d'alcuno cui sian caduti gl'inte-
stini nello scroto, ernioso*, cherpà,
agg. d'uomo , fortunato , felice ,
nato vestito. , . ,.
Caf bpachbur , n. crepacuore ,
disgusto grande , cordoglio , tra-
vaglio sterminato.
t»6* )
CHE
, Ch^rpadcba, CasaPAMniA, Ch?i-
pura , ». fessura, crepatura,, spac-
catura , screpolatura, (esso.
Compassa, pari, sfesse, fesso,
screpolato ec. . .
Le gambe cherpassà
Ch'ai van coloni- tavola
Ai ten sempre fossa
Con eFpet d y marmota. Isl.
CagncAssl, vi fi. crepolare, sere*
polare, fendersi, spaccarsi, aprirsi,
far crepaccio , spaccarsi.
, Creepé , v. *» crepare , scop-
piare , rompere , romper*»,, ere-
parsi , aprirsi ,> spaccarsi , pe-
lire , morire *,. cherpè <sf ride y sma-
scellare,. scoppiar dalle risa.; cAer/rc
(F sanità, godere la più perfetta
salute-, cherpè , alt* crepare^ rom-
pere, spazzare, spaccare.
Pr ptasì^th' Ioli j ha fafe
. . • ( L'è sta un rie da cherpè)
Ali saujant Vhajciancà 7 l brajt
Ch[ai drocliero già sui pè.
Cherpefise , sbozzolare.
Canapo , n. carpine , Carpino ,
albero notissimo. ,
Ch| apooif , Fat , focionù , in-
sipido , passo, scenw, iinmezzito,
scipito, l'Alberti ci dà spongioso
ma non è di (J Crusca t ,
Cagassa, v. a^j cr$sc£re : , au-
mentare, accrescere , e, tu a. cre-
scere , crescere in età-; 7 pressi
a cherss, rincara ,. cresce.
Ca| assspssA ,- fi. focaccia schiac-
ciata , stiacciata, pane, schiacciato*
messo a cuocere in forno, e. ne
sono di moltp maniere.
, Chehssent, terni, de' cent, stru-
mento rusticale, roncóne ; chers-
senl , leva , lievito , fermento.
Chersson , n* nasturzio, acqua*-
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CHS
( a63^
~€1LE:__
nco-
Cal
v.
scione,
Ch^rssua , n. crescimèntb , Cre-
scenza , incre meato , aumento.
Ch$rssue , tumori , o enfiati nelle
parti gangolose della gola, senici.
Cheui j v. cogliere»
Caresse conia bernuiia
* »
CKa ramassa e cheui 7 mnis.
Isl.
Chetjje , v. raccogliere >
fjliere \ ricorre, V. Cheui.
Quand la canicola "
Chéus la Serveld.
Mi sU erbe t cheuj&
Qudnd i m'arieujo. Lo stétti
Cheuir , V^Ooraìn. ' '
CiiEViT, agjjf. cotto ; bin cheuit
com a va 9 ben cotto, stagionato,
còtto a ragione, crogiolato ; cheuii }
Jig. innamorato ec, ubbriaco éò.^
addormentato èc.
SU postri torsacoì à Pero cheuit
Sentiend couste rason tati piena? ira
Ai guardavo pi nen né dine neuit.
• Calv.
Chetata , ri.' cotta , cottura ,
cocitura , e per certa quantità di
roba che si cuoca in una' volta ,
come una cotta di pane ec* , còtta,
A Ma cuij nd mina
£ quaìr cop ttdgìan
Pr fé tanta farina
Dà fé na cheuitacTpàn.tel.
Tf bona cheuita\ di facile cuoci
tura , cottojo.
Cheur , n. cuore , animo,
interiore ; stè a cheur , cai
calersi • gdvé *l clieur a quaicun ,
cavargli il cuore, cavargli di cuore
qualsivoglia più cara cosa , alle
volte gavé'l cheur , vale cavar il
cuore , dar piacere infinito *, cherpe
tico , cerconcello , agretto $ ere- ?/ clieur a qualcun , crepargli il
" * cuore , sentir sommo dispiacere ,
dolore ; ayéi Cheur, aver coraggio,
far cuor duro , osare , far del
cuor rocca, sofferire il cuore, pa-
Jtirè il cuore, dar l'animo.
ì*avras pa J>r chiième
Un cheur così cruUeì. IsL
fòche 9 t cheur , toccar il cuore ,
cioè far gran piacere, andar sino
all'animò , dar gtan cobsolatione,
piacer fuor di modo , e talora
convincere', muovete , persuade-
re , convertire ; Vnl dal cheur >
venir dal cuore , essetn sincero ,
procedere da affètta; <&ei H cheur
sui ldter\ *sia tenga, parlar sincè-
ramente ; ehsèhè , pèrde 'ì eheur f
perdersi d> -coraggio , avvitirsi ,
sbigottirsi , venir meno ; lontan
da j cuiJJóhXan dal theHr , la
lontananza ogni gran piaga salda ;
7 èheur W lo disia , il cuore me
lo diceva ,- presagiva ; cheur a la
man , cuore in mano , siate sin-
cero , pariate sinceramente.'
. . . Capisso cK voialtri ifètantor 9
Cheur à la man, sgiffrerhela cosa>
- ' ( : fieit «P rossor.
Mison tontan dal credè eh* l 'omesse
. ( sia' Un deliu
Gas. com»
Còste ['( sang del cheur r costar
mólto caro ; con mal al cheur ,
à mal in còrpo, a itìal in- cuòre;
cheur droch , cuor di bronzo ,
parte di smalto , di macigno ; * sentisse
ilere * slarghe 'l cheur , sentirsi consolare,
riconfortare , tornare a nuova vita,
racconsolare, riaversi.
Le gent a fan j amis pr le m<Mede
Ma là firn d r air pr cheur* e pr virtù.
Massime (putrida thanprsóboneur
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CHE
( *6{ )
CHI
Gran crussiaA lesta e gnungatijal
( cheur. Balb.
Cheur , tèrni, di giuoco , cuori ,
uno de' quattro semi dèlie carte
da giuocare; trionfò da cheur , da
piche , trionfar cuori , piche ec. •
Cheusb , cuocere ; chcuse art
liane , lessare , e parlandosi di
Jesci , truttare.
In màln'àspeta n'aut; provèrbi vei,
E se 7 povr om vtul dieùseadroca
' : ( 'tfòrn. Càs. par.
Cheussa , zi. còscia.
Chi ha la pausa dheusse e garitte
Ch'a son gonfie cùm dfbàton. ìsl.
Cheusso , o Cosso , sorta d'erba
che nasce in mezzo alle biade ,
gittajone.
Cheuv, n. bica, covone, quel
fascetta ai paglia legata che fanno
i mietitori nel mietere. *
Cheuva , piccolo fasciò di paglia
a uso di coprire ì tetti. Pip*
Chi, pron. chi, o colui che-, chi
ripetuto si volge pure per chi , e
meglio per altri.
Chi ttiss chi Tha i braghe
Chi peul pi nen stè y n pè.
Cas. quar.
Cm al; ò Chi&l, pron. thasc.
egli , ei , e\
Clie chiel sarà benissim cT ria f amia
Ch'a sa dov'andò a sosta quand a
( pieuv. Gas. par.
E chiel crea cantelò sóe Irufarìe.
. Folle dl'Àr.' can.
Cbila , pron. fèm. ella.
Cuiga, voce con cui ì fanciulli
chiamano alcuni confetti , come
uva , castagne , chicca.
Chicra , o Chichera, n. tazza ,
chicchera , e met . attillatezza ,
lusso, attillatura-, andò an chi-
enerva; vestir assettato , attillato y
in gala, l'italiano andar alla chic-
chera' vale limosinare,' andar pez-
zendo.
. CniELo? pròti» chi è quegli ?
chielò ch'a tabussa? chi é che
picchia? chi è quegli che picchia?
chi picchia ?
Coi è so? elùdo eh* tnord?
Calv.
Che è tiò 1 chi morde? chi è che
morde? ' ^
«Chiet , agg. cheto, tacito, saldo,
quieto, taciturno. .
/ giari tero à chiel , ch'à ronfiavo
Cogià ara lai gran prìus vsin a un
( legnò. Balb.
Chiei ùhiet\ chiétamente , queto*
queto , pian' pianò, senza rumore,
segretamente , chetamente, secre-
tanfente, pacificamente, senza con- -
traddizione , a cheto , di cheto ,
di piano e di 'cheto, tacitamente, 1
tranquillamente, cheto cheto, che-
tón chetane,^, modesto , mo-
derato, tranquillo.
Bìn eh a passo pr brave e pr chiele
Toni ai vendo concede gnun spass!
Isl.
Ctiitff ament , avv. quiètamente,
mansuetamente, tacitamente, che-
tamente, chiétamente, quetamente,
y. Chiet.
Chiéte, n. riposo, tranquillità,
ozio, requie.
Chietà y v. a. quetare , acche-
tare , sedare ; chielesse, fi. p. rab-
bonacciare , quetarsi, tacchettarsi,
V. Achietò.
Ma criè nen,\chkteve
Mi fai trova ... .
Col sgnor, ch'ai dìo Glandeve.
L'Adel. trag.
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Góogk
CHI
**m
( *65 )
CHI
Ceola , pron. di geni feto, dia,
lei, colei, essa, la.'
Tuii i A o beh o mal
Chila as vest
Ciancia brontola e as desvest.
Fol. pieni. dl'Ar. can.
Chilo, chilo \fi'l chilo, riposare.
CniLOGRAic, misura di peso di
mille grani , cbilograntma.
CniMfiaA , n. larva , chimera ,
orco, èjig. invenzione fantàstica,
chimera , vanità, stravaganza, ghi-
ribizzo , sogno , illusione»
Gropandse ibaroulècon na zariiera
Platon sensa guardeje . . . . o che
( mmcion
( Aidisj sosÀpr voitenachimera.
Calv.
Cattai v. ai inchinare, cur-
vare , chinare, abbassare , pie-»
gare , rinebinare \ chiné la testa ,
piegare il capo, salutare eon rii
verema, efig. acconsentire; chi*
nesse, inchinarsi, curvarsi, ab-»
bassarsi , piegarsi*
CanroT, citrone.
Chiruba, n. chinatezaa, china-*
tura, abbassamento, mchmamen-
to, piegamento.
Cmosfa, n. chiostro.
Carni, nuova sorta di mantello
con maniche oc. , gabbano , pa-
strano, calandrano..
Cavate , qui registrata perchè dà
luogo aDa seguente frase; es$eai
idtim chine 7 esser ridotto agK
CaÌMBRicH, agg. chimerico, ghi-V estremi, 4n agonia , in gran pe
ribizzoso j fantastico , vano, stra
vagante.
/ v'iò dio propini
Ch'a rè y n pensi chmerieh
Ck'as realisa pi.
Poes. ined. dl'Arni. can.
CmviCA, li. chimica.
Cbihicb , chimico. •
/ chimich e j **» dot
As buto a dispiaè,'
Mi to' sarò <ant i spalot. '
Rie. d' l'aut.
Cmif > it« chino, basso, chinato,
quato , curvo.
China, term. di giuoco , quan-
tità di cinque numeri, cinquina.! cattare, limosinate, pavoneggiare».
nurìa% e talvòlta essere preso ai
termine di qualche impresa.
Cbm$sìa, chiunque, chicchessia,
qualsivoglia, qoal s'è Tubo, tuttf
uomo.
Chistoh , o Quistcw , n. cer-
cante , frate converso, laico, que-
stuante , cercatore , e per siinil.
accattone , mendico, accattatozzi,
accattapane , paltoniere.
L'è'n om ch'a fa nen d*bon
Vn oiséous, un dapoch,un ver chi-
( stori.
Poes. ined. oTÀrm. cari.
CmèToirit , v. a. mendicare, ao
Cam , spezie di febbrifugo ,
china , china china.
Camcnft , n. luminajo , lucerna
e più d'un- lume.
'Nen contenta d na lucerna
Va vorsìi fesse compre
Una lampia e un bel ckinchè.
Poes. ined. dTArm. ean.
Carr, quitato , libero , sciolto.
Ciap. E chial rifa chU d* socredit
Strassa 9 l pape , pa vei?
Not. on. trag.
CmTiRA , m chitarra , liuto!
E dqsend man a la chiara
Butoma fora quaich idea bisara.
Balb.
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tattiMbaiea
"ciT
cai
( *66 )
Chitabui , CwnnMK'i dm* di
ckUara j chitarrino.
Chitè,, v. a, e ri. deporre* ab-
bandonare , rilasciare * abiurare ,
rinunziare $ piantare , lasciare
tralasciare .> separarsi », cessare
desistere ',chitessedunA coriiìfrioit,
sbrigarsene, eseguirla, adempierla.
Ciap. Ztofo peui la vrità ...
Gà'at ri&rpssa dùterte,
Ko& on» trag*
Disendie con um ton t e cpik mimous
Piena d'amor >k*±e voi yolìchùerne
E. voi. vende pi ritti èsse mtApQWi
ì. , % r Calciar.
Gm w^ Chi va lì* chi è? chi
soppressa ? jcfai viene? >*tèi$*lshi
vi» , sttu- <im guardia, . hadajg^n*
tomo, a sQÌMtoacmMiiqHbtìfoi
cir^pettt^, vaU 7 eita^ tft.Har j«^
^cerimonie, r . ?-. >:> j/f> /ti O'réor-u
Ciabot, n» ^sin»^ J^fQtìtìa ^
casotto, casupola, casuccia,«as*j4l
contadino ecpoderetto> podcriiazo»
Aj\h ma wrbowfr* '.;
Con tre o ijfual tayte 4'bosc
: . À fé ?n ciàbot* na fnera.
di
di
I/AdfiL trag, k
Cubo* a, V. Ciaboti
Ciabba y n. uecellamenjko , fi-
schiata , risata, battimento
mani a . derisione ;, , chiassata;
la ciabrd, sufolare,{acie fischiate;
ciabra , crava , 4 capra*
Giamai >as son.'sentìe
Die ciabred conia sort
Sigur eh 9 ventava rie
Sunfus stali mes mort. Ish
Cubbissà , chkcbirìera , chias-
sata, tapagimini, chiasso, schia-
mazzo , rombazzo , baccano, ru-
more , strepito*
. O sì s' buVrà piorè
Con tute. eie. masnà
V<m fé pa. ciabrissd.
Mai la parìa.,
L'Aqel. trag. ital. pieni.
Una ciabrissd parìa
Da la sana fin alfond .
ArU.cQuUeusè mai senlla
Gnanch da peuich'el monde mondi
P$r r taìefei ttìaguardp stagiornd
&' futi a ressio la veja uni i cantori
E c&'f Wg#* Uw tantq ciabrissà,
. >.-.j, • ,. - 4 ' . Balb*
. ,i$onn5 4nda. via?. • é . ...
.:.-..» Ò. -cfce, ciabriss/à J. .
'.^iilJJ/p <na rissa ,„,. . .
-^^J^^i9j6M^^ftR^ia-
mazzo, ramo&uzfi]q^.,«%^-
pilo *•> srt#a»a»iar<j *ejiftre a
- , . Ciaqc f . Vo^fc - unitati Va dèi 4uono
icb«i faB/JcrUO^,. o afre simili
<*$$., allorjcfoè si> Kjtoaccia^ , o
si T<WponQ.,qaccl^. i/t ,. ,
Co/i (re o fiuK bra&edl&&$J?oiciwAfab&k?Ìnfìe^ e
Sicché e 9 diventan più che pollo pe-
v^. -.1 '.•«;. ?..«\ . , ., i $#• Man,
< Cia^hbà r, CtJj^à. Fp.LAim> , rtj. fola,
fagiuolata , ciacchi^ra, chiaechie^
rafnen^x. . V%1
Chcìabada , n. chiacchierata >
tatt«|n>ella(a 5: scornacchiamento ,
^cornsLCchia^a,, cicalata , pappo-
';• lata , Cipollata , chiacchiera.
Ciàciabe , ti. plur^ chiacchera,
berta , buda , erba trastulla, chic-
cherì cbiaccheri, chiacebi bic-
^hiac^hi , caicchi bicchicchi.
CiAciABS , mnè .laltertgveUi) tat-
1
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CIA
*Bgm
CIA
*sèéa*m
lamellare- , chiacchierare, cingot-
tare, cinguettare, taccolare, ciac-
ciamellare, ciaramellare, cianciare,
ciancicare, lingueggiare, berlingare.
A l'è propri fia <£ mare ,
F.a nen autr eh' ciociare,
A fa sempre la comare.
Poes. med. d' l'Ann. ,can.
Ma bùi scrìa davtidco na com-
( pagna
Ch'i poetissa con chila ciociare:
f. g:
Ciaciaroh, n. novellatore, *no^
velliere, cinguettatore , verboso,
gracchia , -parolaia, parabolcteo ,
ciarlone, parabolano, berlingjhiere.
berlingatore , arcifanfano , archi-
fanfano, sgolata, garrulo^ ihiao
chierone , taccola, cianciatore .
ciaramella*, graddatore;'/<*r^eia-
àaron , frappatole. ' '
Ciaciaroha , ru ciamf*atrice,*fà4
vellatrice, parlatrice, cingutitttatà.
Cucqt , n. tenzonamentp , ten-
zone , piato , riotta, gàrrimeoto,
batosta * contendiinento , conten A
zione, contesa, sciarra; litigio >
«mistione , sciarrata , alterazione,
rissa , taferuglio , disputa , bistic-
ciamento.
Finis peui la cocagnaantunciacot
£ fors con a* hot. Il Not. on.
Sic lecoire da bardelle
Son le mare dij dacoW Isl.
Cucotaibe, agg. contendente
contenditore , rissoso , litigioso ,
brigoso, accattabrighe, contrad-
dittore.
LaciacQtotutiidìy
Pr le diatribe* ch'afa
JS i peus nen feto tasi.
Poes. ined, d' l'Ann, can.
Cucotos , V. Ciaaotairtw
CiADBL, Mbtuanais, scompiglio';
s^ompàgltume \ rabbuffamento, di-
sordine y confusione , e talora in
buona parte, sesto, ordine, dispo-
siùoBé * assettamento T assetto.,
acconciamento ; de ciadel, metter
m órdine v, assettar*-, disporre ,
acconciare ^ porre in buon ordine,
i» aspetto* .'- - 5. i .^ ;..<
Pt dòssi* un pò <F ciadel ai so ha*
■iì^/^i '. J gagi.Calw.
Ctttfidv&A* -nv «àpo ..d'opera ,
saggio^ 'maestria >y capo 4sworo $
Itìtoto perfetto nel/ suo genere;
pàwsè-hiadeiUittPy tesser passato
maestro in quell'arte , * juìestjere ,
essate ricevuto; approdato in. queir
aitale, -'-•-., -, -•
x-CiABfcÉ', <v; a* disporre, ordi-
nare, assettare , fette in assetto,
assestare-, da» sesto, metter, in
ordine v , v ciadlk un molavi) averne
cura, servirlo* t • . H ,.
- •' Sai <ooor . quaich maladìa ,
Ai ciaéeto macVasia .
% Oon un atension dacan+Isì
Ciadlè) aver cura, allevare,educare.
Quand 4k c&nenso avzje ..
JXmaraje. da txadlè. .
Anlora sì chi le* ve je ~ ■ -
A tremo da gablè* IsL
Ciatauo , ». catafalco , palco ,
tavolato^ ^ .
Cìa*$bla , n. gota , guancia.
Ciaflass*, Ciaflos, e altri con-
Cucorfi, v. a* n. rissare, con
tendere , batostare , riprendere ,
altercare, tenzonare, garrire, bi-| simili, diconsi di persona a cera,
succiarsi , taccolare , piatire , li- J larga, grassa , cerona , ceraccia*
tigare , disputare. : | Curai , n. faccende, affari, ne?
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CIA
iza&Ssa
< 268 )
sseassasasBBSi
CIA
gozi , intrighi , confusione , me
scuglio di cose* di poco valore ,
guazzabuglio. . v
Ciagojè , t>. sciacquattare , di-
guazzare*.
CuGRirr, Sagaw, afflizione, af-
fanno , angoscia , dolore , cordo-
glio , dispiacere , pena , tormento.
CiiGEiifi, Sagrirì , part. affitto,
accorato, angosciato, àngoscevole,
angoscioso , crucciato, cruccioso.
CtAò&ntÈ j SAGfeiwfi , v. a. angu-
stiare, tormentare ,. accorare, af-
fannare , addolorare , crucciare' ,
affliggete ; ciagrinessè , accorarsi,
affliggersi -ec.
Ciaia ,' agg. chiaro- $ luminoso ,
lucente , Splendente" . lucido , li-
quido , e Jigurat. pianò', certo,
erètto , pulito , puro , sereno ,
bello, sonoro, manifesto, 'evidèn-
te, arioso, intende vole; viù ciàir,
chiarire , farsi , divenir chiaro ,
lischiarire , rischiarirsi , rischia-
rare , farsi giorno ; rende ciàir \
chiarire , chiarificare , clàrificare,
far piano, evidente-, tyutè art ciair ^
\ liquidare ,♦ - chiarire v , esse ciair ,
esse sigùr , constare ; di o parie
ciair è net , spiatellare , parlar
netto , dire liberamente il suo
pensiero , sema riboboli , dire la
verità; gran ciair,, luminare ;
ciair oscur , chiaro oscuro ,* mo-
npcromato ; nen vede ciair ani
qualcosa , non ci veder chiaro ,
non veder liscia la cosa 1 , vnì al
ciair , appurare, chiarirsi, esserne
chiaro-, ciair , lume, lucerna ,
candela accesa; ciair *f ftmd,'lùme,
chiarore della luna ,' laropaneggio ;
vnì an ciair, scoprire, intendere,
comprendere.
. . . .•'. . Cor mteve'-fame?
Dimlo Jbme 7 piasi portone ciair*
Calv.
Diomlo ciair; mai neri pr finta
- / m % stè fresca OS pad pi nen*
Rie. d f l'aut.
Alfin as ven an ciair -
Ok' la baia a tè spicà.
-Lo stesso»
Da giàcVfeudamurìpernenlassè
bop me dtces cCanbreui ai me pat
( ren *
Fià eh' fai la testa ciairà e ipeus
• ( parie
J'èu pensa & fì doi righe tT testa*
( metà. Balb.
CutfrfauSy falso lume ; ciair cFew 9
V.' Beano.
A'&frla cMra
I perito tT fé alvostftjelso bonetir:
L'Adél. trag. ita!, pieni.
* tiÀRAMfiNT j a vv. chiaramente ec.
€»Anut , agg. di riho, claretto.
Porte mach die coupé p cP tarine
Per ducè del viti ciairat. •
t!utsr.ss\ , Ci arrssa , chiarézza ,
lume, splendore , chiarore , luci-
de^, 'splendidezza, chiaro, per-
spiciikà *,"« fig. purezza , -mon-
dezza , pulitezza , serenità ; cori "
ciaire ssa) apertamente* ,* aderto.
CiairI , *y.. a. chiarire , chi ari*
ficare , far divenir chiaro , lim-
pido , e Jftg. rendere piano , in-
telligibile , aperto ec. ; ciairisse ,
divenir chiaro , è fis. chiarirsi* 1 ,
cavarsi , uscir dr dubbio;, * certi*
ficarsi , cerziorarsi , accertarsi.
CiAi'ftoa , ; Vi; raggio , splendore,
chiarore ,' lume, chiarezza.
€ialòta , te'rm.. di cucina , ma^
nicaretto y intingolo , salsa, e fors*
anche cipollata.
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CIA
( *>9 )
CIA
Tre nidi a la cialda
La fricassà dunfoin
Vna stofà d marmota
Con ma ragou d {tuta. IsL
Cuma , por/, chiamato »• addo-
mandato ; cùwk* /w coglioni, co-
gnominato.
Ciamè, «;« a. chiamare., \chie
dere , appellare) domandare, ad-
diwandar* , addpmandare , chia-
xùare , cioè dire ad alcuno che
Tenga , o ^nominarlo Affine, ch'ei
risponda , . far venire, e nominare,
eleggere; fé ciamè , riconvenire. ;
ciamè fora del ragionevol , so-
pracchiedere ; ciamè la limosna ,
accattare ; and& ciamand , andar
mendicando , mendicare , accat-
tare , limosinare , paltoneggiare.
Con me boston
Vad ciamand da cq pr ca
La. ca ca ca ca rità.
Ciamè a sina , a disnè, avvertire
che la cena, U pranzo £ .in ta-
vola , invitar a cena o affando;
ciamè i coni, invitare a render
conto , chiamar a conti, a render
conto; chi'm.ciflma, chi aij vuole ;
fé ciamè up 9 mandar .per uno ;
ciamè del temp a un cr&Utor ,
chiedere un poco di termine, <?, Vo-
ciarne nafia, chiedere a sposa ,
od in matrimonio una zitella -,
ciamè la carità, chiedere la .ca*-
*ita , la limosina, mendicare, ac-
cattare ; ciamè le bete y chieder
mercè , cedere , implorare pietà,
darla vinta ; ciamè drespir, chia-
mar un po' di respiro , chiedere
un poco di termine.
JVa daran pi presi ai con
Ma 9 l povr orbaciamaanvan*
lai.
Ti C m* giure che Lussìa
Va mai dit una busìa
Ciamie un pò vair ani a Vha
. E C vedras c/i'a la dirà.
Fol. piem. d' l'Arni, can.
Ciamè 7 sirogich, 'l medich ec. ,
mandare pel chirurgo ec.
Amdisoafè'nsirogich'lociqmoma.
Poup.
C'amo* , sorta d'infermità del
cavallp , cimurro. ,
Ciabb^rlan , n. ciambellano.
. CuBBfALuc , sorta di. veste tur-
chesca, zamberlucco.
Cuujirou , sorta di calzare in
uso in certe alpi, ed anche in
certe campagne , scarpone.
.Cuiohuiia , term» defalegnami,
ornamento ai lati delle parti delle
finestre , e simili , intelajatura.
CiAiroaBA., n. adunanza di petT
sono, che mangiano insieme, com-
pagnia, camerata, rancio i/è «Vi/i-
brea , mangiar insieme ., convi-
vere, unirsi in camerata, far rancio.
Disendie guardè sì nostra cianbrea
l la ìrovrè nen vaire d vostr gusL
Calv.
. Curo* , v. cianciare, ciaramel-
lare , tattamellare , ciarlare , ci-
calare , chiacchierare, cinguettare,
berlingare, ciarpare, cornatichiare ;
ritmè e nen prove , aprir bacca
e Stimare*
Tuli i dio ben O mal
Chila ns vest
Ciancia, brontola e asdesvesl*
Folt piem. d' l'Arnv can..
CurtB, n. pi* parole, ciainmen-
gole, cianoe , ciancie^um scherzi,
burle ; sema ciance,, burle a parte*
Ma sgnù fra j aitre manca
Cola fi dia levatrit
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BfiÉtaMOfefeaifeB
CIA
( *7* )
CIA
A j kart daje sema- ciance
Da compre na lira dtrìs. Isl.
Edoptfaveifpugàs'treuvadlesgnorè
Da fé quat ciance efeve passe farei,
Cas. pan
Sia fede, ah mecarfnaiyparld 4è
'-■ ■?•;• , r. ( Jf iOllj
^1 w«/ ntn<? ciancerai vcul d'riù
( solussioni
- .- IiO>stessaÌ
GiflcgfiUN, n. diminuì, chiac-
chierino. « •*•,..* . .<f*» ì.
ClANCET 5 ! CfA9Cf¥A , cfaacioSO \
ciancetto , ciancici* , cianciosellQ,
ciancivendolo, danciosa, ciance^
fella , eiancerutta ; cianciolinaj,
cianciosella, ciancivetodole.* \
- Cianchbb, ftv tomolo r cancro.'
Ciancia, n. ciancia-, eiamménf
gola, cianccruHa , ciarjciaàienfo 1 ,
c'ranciafrnscola y chiacchiera -, lo-
quacità , frascheria -, bagateUa;
Ciancio» , n. cianciatore i ciafr
Ione, V- Ciarlo*. -*< { •• •
■• CiANFHwfc, CfANriftumt, e dicesi
del tagliare un legno a umaturjj,
e fig . tagliuzzare , cincischiare! ,
fare alcuna cosa senza disegno 1 ),
occuparsi in bagnfeUe, in frasche-
iie ,• e vale talora dondolare , e
qualche volta- trescare. . \
CiAivpAimÈ , Sciaiifahuk , v. a. met-
tere in ruga , sbaragliare, sbarat-
tare , scacciare, spinger fuotfi>~fi?r
correre / inseguire.
Cianp anele, n. furia, adiramento,
•collera , stizza; die an cumpanefyi
montar in furia r adirarsi , forte' t ,
^renir in gran collera V infuriare ,
incarnire , Vitaliano frase date in
ciampahelle ,• vale non corrispon-
dere all'aspettativa , incorrere in
debolezze»
Couste ^on cose d'onde ancianpa-
( nele.
Fol. pieni, d' l'Ann, can.
T ebrea -e i polajè j han obligaje
A farsa d* crudeltà farsa d* potete
A dèpeuifinalmcnt an cianpaneU.
Cai?.
Sa san giovo s'a son bele
Dan soens an cianpanele
• S'ij galan ai van da rair.
Isl
Sauté , de an cianpanele, dar nelle
stoviglie, dar ne' lumi, essere in
e imberli.
Cuaporgna , fi* zampogna , fi-
stola , e-fig. agg. a donna , ci-
vetta, berghinella , donna vile,
stacciata , impudente.
&AR5&A, n. sorta di giuoco di
dadi , e vale talora metodo, tenor
di vita , condotta.
CiANTEB , n, cantore, e castrato,
musico*
Ciaf , ». rottami di vasi, coccio,
storigli, stoviglie, vasi di creta,
o d'altro^ a k uso delle vivande;
rompe i ciap , fig. seccare, mo-
lestare , assordare , stordire , im-
portunare , stuccare, rompere il
capo ad alcuno.
Oe» cW loti 9 n sa 'ncor neW ti, ne
( d! mi
Ofos eh' a venia fesse smìedcobon
Parti d?so pare ij ciap smìo sempre
(ai ole
Povertà e ambission, V AdeL trag.
Cos vasta a rampici ciap con j ani"
(mai
Ctia son d y bestie *h 9 than ncn Pus
( a* rason. Cai*.
Rampse £ ciap, rompere il capo,
immischiarsi., occuparsi più che
non conviene*
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CIA
( *7* )
CIA
' Ciaf a , n.' parte d'una cosa ,
porzione , parte, chiappa, natica,
per pezzo di suola, taccone ; ciapa
aTus , ofoestra, imposta; ciapa
et pom , spicchio ; ciapa , * quarta
parte di checchessia, quartiere;
ciapa arsola, quartiere di corame.
Curi, /fcztt. acchiappato, chiap-
pato, preso , raggiunto , e fig.
ingannato , truffato, burlato, bef*
fato , deriso , sturbato.
Cupa ciapa, n. sgherro, sbirro.
CiAPAMBiitA , Ciaparìa , storigli ,
stoviglie.
CiAFAsst, diguazzare.
Cupè , v. a. chiappare , pren-
dere , grappare , impigliare, rag-
giugnere , ingremire , rigiugnere ,
inghermire, e Jig. ingannare , de*
ludere , beffare , burlare, sorpren-
dere , truffare , trarre nella trap-
pola , nella ragna , nella rete ;
ciapè con i deal , assannare, az-
zannare ; ciapè un, arrestarlo;
ciapè un pr i cavei , acciuffarlo ;
ciapè un sul lobiùt , sul faìt, an
fragranti^ cogliere uno in delitto,
in fallo , soprapprénderlo , sor-
prendere ; ciapene su, toccar delle
busse ; toccarne ; ciapè a? sumie ,
ubbriacarsi.
Oppur alF epoca
Ch'asja V vendummie
Cantanti an musica
Ciapand die sumie. Caly.
Ciapè a la vola, prendere 1 , ac-
chiappare , cogliere ai volo , di
volo , afferrare di prima fronte ,
di primo tratto.
Basta ch'el partì j arvenna
' Pr ciaptlò a la vola. Isl.
Cupe d* hoha, fi. pezzi di frutta
secche, spartecchio. Zal.
Cupela , fi. frantume, rottame.
CiAPfTA , n. dim. taccone, pez-
zuole di sala che si appicca alle
scarpe rotte.
Curerà , R. pi. altercatone ,
rissa, contrasto, disputa, contesa,
questione , querela.
Eoi veul dcobinavrddcoptuispo-
( scia
E i sema a eitre ciapete.
L'AdeL trag.
Così chiel evita
IX sena 'l ciapete.
Curi* , o Fer da caval , ferro
da cavallo; ciapin, spezie di cian-
bela , cosi dello perchè ha forma
del ferro da cavallo ,' ciambella,
eonfbrtina ; ciapin , dicesi anche
del demonio , satanasso , diavolo,
farfarello, barbariccia , fistolo, e
scarmiglione, disse Dante; a ca
cF ciapin , a casa maladetta.
CiAPUfABÒ , Tupmubò , n. pianta
le cui radici sono buone a man-
giare, tartufilo di canna, tartuffo
bianco , turnefoniano, crisantemo,
elenio. Zal.
Cupiuè, v. a. acciapinare, met-
ter fr ferri ad un cavallo.
Cuttaoir, V. Quefa.
Ciapoua , pr ciapè- j osci , n.
cubatto , cubattola , cubattolo.
Cupola, n. chiappoleria, chiap-
pola , ciancia , cianciafruscola , V.
Ciancia ; pota dopala , cbiap»
polìna.
Cupo* , o Mfsoir , certa quan-
tità di filo avvolto sull'aspo , o
sul guindolo , matassa ; ciapon ,
certe quantità di matasse aggrup-
pate insieme.
Ciaptoa, part. sbrkciolatOj tri-
tato ; ben ciapulà , trito.
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CIA
sssaeasss
CIA
( *7* )
Awi ouft <fe cùtpulà.
; , Rie. d' Ife*.
Curvi**, v- a^sbricciolare, tri-
tare, dajlp [fitruknento dapufar ,
fon cui abitano, non le vivande,
jna le. erbe ,'la.«arni ee* per ri-
durle ,4 vivande , ^y%. ciarpare,
acciarpare, operar con prestezza,
ma senm 7 *n*m& dilige»»»., V.
.J^afcìoira ^t Vnw M ^^r trinar visi
sa o carne. , o erba ee» . .^
r : :U^m da cwpìjd*ira
- ... . 2^ic<2; n* una ratoira* Isl.
la lingua italiana non ci dà l!e<Jui-
.valente a questo nostro (vocabolo
come* neppure al seguente :
. £iapo*oju . ,. .
. Jn. guani a {aframente"
u> .v4j>h un Mori, ci^njtfar
.Ch'antoru a la poto**
1 A taja eh\a fa powr. 1
- . Cjakus&à, v. eincUtiaro , .ghv-
gillare , .tagliuzzare, smozzicare ,
fagliar male.
Ci apustr j 11. lavoro . ovai <fetto ,
•V. Ankfrbojàd*. .* «. « 1
ClAPC*Tfik , O ClAPOtTEB , *. tf .
rovistare, confondere,. perturbare,
.disordinare ,' trambustare^, trame
stare , conciar .rinate % ciapQttrè -,
per cucinare^ varie cose insieme-,
ed. ordinariamente .valer far
•qualche, cosa.
frastagliare , far male , negligen-
temente alcuna cosa. .
Ciababesce, n. rumore, chias-
so , tafferuglio, schiamazzo, con*
fusione.
. Ctabab$scbè , v. a. canticchiare,
canterellare-, balbutire, balbet-
tare, parlar fra .denti.
Ci ab ambila, n. favellio , ciara-
mella , cicalamento , loquacità ,
ciarliera. '.'-..
CiiRàjmtA, agg. t ad uomo ,
flonna, cornacchia, ciaramella,
V. Oèancìon.
Conia, b^est dtà>mia fumcla
• - JJha una. tenga da . stropià
L'è una vtra doramela. \
Pces, ined. d' l'Arai, can,
CfAaAMEHT, ave* chiaramente ,
risplendentemente, intendeyolinen-
jle , apertamente.
. GfcARiMLÌ . , GlAAÀMLApA, ft. CrOC-
chio, cicalamento di più persone
insieme per discorrere , chiac-
chiera , V.: Clacetatada.
CiARAMtà , verb. neutri taccola-
re , cornacchiare , tattamfellare,
ciacctameUare , ciaramellare , V.
Qianèè.
: Ci ARAML09 , ti. acc, taccola., croc-
chiane, cicalatele , cofruccliione ,
Y. Ciancioni
I Ciae/amoiaìeb f n&m. arrota tor e,
male | arrotino.
• &AaiFiGitfi, ^.chiarificare, chia-
Ciapgstro, agg. ad uomo, inetto,
imbroglione.
» Ciaputì , parti fracassai* f tìn-
, ciscbiato^tag^iatotmaley lAgliuizato,
stagliato, frastagliato, malfatto..
Ciapdtè , v* a. . cincisebiare ?
-taglia* male, e disegualmente , |na.cctiiamento $
trinciar^ tagliuzzare , «tagliare ^Ciancia^.
nre , £ar chiaro ; purificare, V.
CiairL
., Ciarla, ». gaffulità, chiacchiera,,
taccolata , ciarla, favola, racconta
falso > 9 ciancia.
CunLAOA, I». tattamella-, scor-
scornacchiata , V.
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^^
CIA
( * 7 3 )
CIA
Ciabjatar , n* ciarlatano , . ce-
retano , cantanbanco, ciurmatore,
ciurmadore , cicaatore, cerrettano,
bagattelliere»
1 dover <£ sudii d' fieid & mari d )
( Cristian
As guardo com dar sete <T ciarla-
( tan. Gas. par.
Note Fastussiafina
Ch'a Vhan sd ciarlata*
Pr gavè> i dnè ai paisan*
Gas. quar.
Ciaeiatasada , n. ciarlataneria ,
zannata , cantambancata , ridico-
losaggine ,. giulWria ,. scurrilità ,
buffoneria , parole ed atti da cap-
tatnbanco. Ali par con questa
predica aver fatto una cantam-
bancata straordinaria. Bald. lett.
Cuelè, v. n. tacconare , ciar-
lare , cornacchiare , V. Ciance.
Cubi^ow, n. taccola, ciarlatore,
ciarliero, cicaliero, ciarlone, ver-
boso , gracchiatore , gracchione ,
e rocchio ne , cornacchione , voci-
ferante , garrulo , trombetta , V.
Ciancion.
Ciarloka , n. fan. cìarlatiice ,
cianciatrice , ciarliera* .
Ci as , ricinto , brolo.
Clascvr , agg. ciascuno , cia-
scheduno , uno.
. Ciassu», V. Giasail, .
CuuDiipa , uomo % donna, che
balla , veste ec* sgarbatamente ,
o non ha cura delle cose sue, bal-
anzone, donzellone, agg, a donna,
sciainmantfta,; berghiuéHa,
CiAunaotà, v* n, saltare,- tripu-
diare , salterellare , baUonzare.
Cuy-, n. chiave -, eia» da tmu-
raja ., Qatejna*, ciav d!fe.r+ spranga -,
buie ita ciav d'fer, sprangare-, ciav
comuna , chiave ; comune ;. eia»
faussa , chiave fal$a , falsificata »,
adulterata. r
Cikvl 9 part. chiavato, sprangate».
CuviiwHt , fi. quegli che ha in
custodia le chiavi, chiavajo, chia-
varo , e dicèsi anche di chi la le
chinai..
Cuvass*, n. acc. chtavaccia.
Cuva-hh, n. ciabattare, cia^-
battino , ciavattino , ciarpiere , e
fig* ogni cattivo artefice, ciabattino.
A b sogna eh' ognun fossa so nqsti
Ck'j dovati* ta<coww i savat frusta
, . Calv. fav>
4 fan, nery tanti lunes f caUè
Tiro nen tanti punt i dovati*.
. Balb.
CuvATinfi y v. a. ciarpare, ac*
ciapinare ; ciavatinè na cosa> ab*
borracciare, a'cciabbatttre , Carla
inale > alla peggio, con negligenza.
Cuvè , v. a. Chiavare ♦ chiutìetìS
serrare a chiave , inchiavare , o
con chiavistèllo, o semplicemente,
chiudere, serrare.
Ciavel, ii. ciccione* figoolo ,
specie d'apostema nella cute.
Ansem a la damerà
A ta m ciavel sid cui
. JK doi sia* cera. Tsl.
Ciav^ta , n. dim. chiavetta 4
piccola chiava ,. chiavicina.
Cuvf* , »v, dimin. tbia vitina ,
chiavetta*. / ,
Cuvo, addili, Dio ti salvi, fatti
cMi pio , ben possa stare , buon
di , buon giorno, buona sera ;
ciw&fttpy schiava su0 > servitor suo.
Ciav;***» , r. suonar male uno
strumenta , 4lr\inpellare. . -, .
CiAvwtNj, oGiavulI»,.». arte*
Gce di minuti e dì pipcoli lajrati^
18
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T*y4 )
C 1 e
=±=
in ferro ,| . . . . Sas' eontenieis ancora
e siimi*,! De steine art pasesensatormentevt
o di piccoli ingegni
còme' dilavi , toppe \
magnano, chiavare , tonpailac-i Am frè ma df spiasi
chiare; ihìavaiuolo/ ' \ Ma l'è eh' a pia ancor gusta cica*
' '' Qxky^varil cibato, nutrito, no-! ( neve* L'Adel; trag.
drttd'i'fiiiménìatp | pàsciuto, fee-j ' Cicànos , cavillatore, cavilloso,
V» Cicana.
.CicATRis, n. cicatrice ? margine
de)Jfe piaghe ♦, pcUa .^ffHftf/P*F
guitta, ,.,, ,.. t ,,,; ., a r iy r , n
CiCATajsi, ,parU. am^r|pnatQ,
nmmargiiiaJl^ciica^iz^fo, *a$ito.
Ci€ATbisè, v. ^ rai^margi^re,
ammarinare , cicatri^zaje, saldar
la ferita > la cicatrice. Jt0t *
tw ^vtaminarpnarfi gf/ )HÌ
Ciccia , n. ciccia , carne. ,
rCiccuss a ; $ pegfS* xicciaCjC^ e$r-
nàccia. ' . ; < : ,' l '„ %,,.,
Ciccio*, paffiito o , Y |^a^ott0 , e
/W.fbaggeo, .s^jimun^to^ , pasci-
bietola , V. Babeo. Il jeificipBe
itajiaijp vale p^s^raa^, ^he ^pto-
ducei ne^a ,cUte ,. e dices^. (ai^
Cichet, n. cubino ,. iry^o,
pocolino ; cicjiet (Taqua^i/i, /f.,
un bicchierino . ^iccjt^erefip, bk-
cbieruolo , bicchieruccio \ dj . roso-
lio ec. , .: • . < . ir V;. t
Cidw , n. ciccia, .came^,, cosi
chiamasi da' fanciulla ; }^ , . carpe ;
cicin ^i^agg^cjLpe^nat, deli-
cata, lezioso, delHjatg,^ cole-
roso ; ckdn bufi , dices* pur : aiKLe
j>er pauroso, dappoco^ ^plt^one
vigliacco fi codardo L r> ^,f, ; .
CiciNÈ^jjiràr >*, ^smglie 4 .^
cannar lusiiigandQ ^ aljett^r .«w
la^ae parole . ^^elj^re. f ?/ ,
Ciclo sola* , ciclo, j^J^re % ,
<*&>> cicogna.
«ìentato i spesato
CtBXiaA^ ri/ tfittcV, cibo, nutri-
mento , alimento -, <£c? la cibaria,
spesare , dar le spesÀ ^1 vtyjfp jbc
Cij»ft ; v* a. cibare, nu^re^Ii-
uientàre, pascere, sostentare, spe-
sare; cibesse f n. p> cibarsi, un-
ti irsi , pi scersi ec, prèqder cibo,
nutrimento, mangiare»' '
t Cibo « n. yiyanda^ erto* ali-
mentò \ nutnmypìto.
Cic e ciic 4 \n, ciacche,, voe^e
esprimente il suonò' che rende una
còsa battuta*
Poi ciac the. % batte insieyjte anello
Sicché e* fìwenianput che pollo pesto.
/ V." ♦. \ ;'"/' •■';MaW
JPeMt fo cqvapiria
"' 1E éor e ciàpa è pia
' Butrìa tal a,p$flù. > -
fa ci$ T è ( c(acy e eie e s ciac
BiUria fui" a bsrac.
' \ ■'•;;' f j\ L # Adel, trag.
ticA^, ^usa^ RogwaÌ n* ca-t
villàzione r questione , sofisma
uso,
ime giù
pretestò j' cavilo , ricirp ,
che * fa un hUgan^e peli prd
diziaiio per ritardar la.s^nfonzaec^
agg ? act uòmo Vàie' cavillatore
litrgan^e^ sofistico, Cavilloso^ cat
ch, . are >i %lt .^iSBèìi .-#*
lisficare , dTis^u^rj.^ fi ^nf^f A
questionare. _, )inbi u _ ^
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CIO
( «75 )
(^colata , it. cioccolata , CJOC-
colatte , cioccolato,
S[/a sempre porte ant na seria garìta
Ck*a smìa giust un erca driut
E ha ch*a Ce
(Scoiata e caft;' : Il Nót. on.
Cigolate , n. ciccolatfere ;' Va
fame na figura da cicolatè ,' mi
ha fatto uno sgarbo, una villania,
una viltà, e vale adontare, offen-
dere' , ttftragjglare ,• avvitire ,'òom-
mettfcre tuia ttnÉHaziòrie.
'Ocòtx,' Vi.' erba 1 velenosa, cicuta.
Cìel , H. cielo ,' aria , paradiso.
Caroti, ti. zàcchera, chiappola,
baja , inedia, 'frascheria, "cosà da
nulla. ' : " ' • '• - ' '
Cifota ; ti.' acquerellò , vinello.
Cimasa, n. term. d'arditi, ci-
mato,' cihitód'j'W^olo"; cifaasa
<t r drchìtfW , ' canard AST ar-
chitrave. '' ^
G*tfcxÀ, : n. ubhibtfap^ocoyirresò-
lotdVleilfej tentennone, badolohe.
Cimeut , *. cimento , rischio ,
vetrfrir'tf; perlttSte.
CwÉfrr.V, x Mri. cimentato , ar-
rischia& ; ' rischiato, ' provato, spe-
ritnentafe. 1 ' JJ '• ' * f
CrtiEitTÈ , v. a. cimentare, porre
a cimetìtò , a bthrti ^ sperimen-
tarfe, 1 pr^are;' h, ' , ' i '''
CimeV, ft;" ! insetto* di pessimo
•dorè , cirijicé.' n ^
CtMoss/' I Cmoss* , it. N vitfagntf ',
tócca / Wa -'del* 'pafcnó',' estremità
lei lati della téla'ò d'altro pannò,
embo ^tti&iò'y cintolo.
' CiMttV J k I-ravviata da dittiti.
Cimsera ; l h. stddia. che raccò-
lse le Atàei?"" : * l,,,l . /
^Cfcwoì», ti, àttfrtsV di' cifAè ,
iiniccione» " 4l ' •
tircA^Rio,n. cinabro^ solforo
di mercurio.
CroBALis, onde an cinbalis , o
esse an cinbalis ì dar nelle' girelle,
impazzare , esser soverebiamepte
allegrò ', ciuschero , aver bevuto
più dell'ordinario^ andare ,'o.ès-
serétn cimberÌL ' / ".
'Orciai , pari. in]égfradrito, r az^
limato V ornato- allindato." V' J '
tkàcìirtssc , y. Àrbf clneise. . , f
"Ciufeoóicesse, v. Hj acconciarsi,
allindarsi , abbigliarsi a azzittarsi,
adornarsi. 1 * " ' ' '*'*
Venta *vediè "d cinfrofenesse
Bhng éh'a Vliàn forni cùùl ]deul
À s'ingigno p*r bidè ss è
A F incanì s* qualcun 'aiveid.hL
' CiNTKocrtnu , ti. aggiustatezza ',
attillatura ; acconciatura , assetta.
Ci3CB,*ì>. a. cingere,' cignere ,
circondare , attorniare.
Cimar, n.' cinico , dèh* u setta
de* cinici , e meU mordace, critico.
Cmoclosa , * cinoglossa \ fingua
di cane. v ••-
Ciiipa , CiteAoÀ 1 , jì. tirata nel
bere , bìbita ,' bevuta, 'gozzoviglia.
Civpajbe , cinpón , ciucia mar-
tin , ciuciàrdotp bevitore, bevete,
trìricoàe , beone, soTetiùe* bevitore.
*CfwrE , ^. *beVere/beré', ciori-'
care, tracannare', sbavazzare, pecJ
chiare , bòntbàre'^ trincare." in-
cantar la nebbia, tizzeflàre/ * '
L'è ibi bd cornuti à ctnp£ )
' Sensa spende pà*n dai dnè:
Cinpè'bùf) f pècchiare - 9 tinpè
coni Un] frittèr*! trtneir^ ';'_
Cwsb \ v. cingere^ far uii teèmltì.
tiy* ' ! te^ cinto 1 , 4 l atWrniàtó : .
Ciuta, n. ncinto.
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Tf?
( »?8 )
GJR
351
intorno, 9 gir* ^ntqrn$r; felera| ' Chicojuìfessjon , ». càreonsptóo*
arie/avvale lettera, cjb^ Jolanda ine , prudenza, accorgimento, ©e*-
| siderazione , avvertenza , cautela,
{precauzione* , ., „
! Circoscrit, part. circonscritto,
limitato, terminato,, circondato,
q chiudo, d'ogni intorno*
limitare , terminare,,. prj$fitÌNtt$,
^u^D^^^pìób- |cfl*<^a*e,^ crudele Udt'alTin-
Morno , defum e largamente. i$ll
.^f^mf^^ * pkdo.spmio»e,
quasi, circa, in quel ti^ifeifoiir^iife^, Q rude^j^^jaftccnogwento^
torno , ipciWs $Nk.f*dtos* . \ jacjcflrtqzza, , r c&n# idftraje^zzfc, .*
,$\xp.Qeicifì i jipart. circonciso. (circonspet^,: ^jj-, .,. < /.-wc<
ifx 1 .
attorno da* principi , fi da' pre
latjL^ da' capi d'ufficio, ., dji nego-
zio, e simili. t v, ,
Circolassi^ ^ n^ circolazione,
Circola , V 1>. » fl ^ircplare, girare,
andare attorno ,, t £»rar attorno ,
su^jjatóra , dicesi di notizie, di
fatti, 'fò %?i v $
„ibco*cisiow ^fi^^gircpnasAoire
Cibqostahsa ^ft^rpoÉtanza, cir-
circonci^me^Oi^p^^Oii^^ui i {cgsfainaia^ f^dfftei^^denù ,
cristiani ^le^ran^, la^ *^|. della |òc^a^ipe^;,;4e^tr^|^>^(^»bti ac-
circpi^cjsiqqe,^ $$nflre Vi h (c^p^nar^;^ . ouijq i» »-
; .Gma)]fDÀ 9T f(af^c%^i^a^cir- Ij Circostaht, /?**/& dBWWOfilante ,
cui^pin^^ JwSW! tc -'»>rti,.wuift v;vv ? ><*'-'
Circojipari, n. timtofafaig/rikf ito^pr^a ^^e^pi^so, *4p&m'-A
terre \à$ i sfc^nftjnt#rn$ aunpa^ììft. iuqjp./d^retta^ffeo >>«ire,opfat
euirp, ^reuncignere, raccerchiare, bttornq^ .^cfl^ej^
accin^en^fa^^ ìv/mj" .* ; k^\^
intornjare^ch^^^ ,
*{Vft^ì «top*»»/»** |M>cm>iJ Q*^»jmw»*-* www*^ ■
ng^ar^j | Ciria, /i. che^a^iobi^ijLfia., toa-
' -Ciftco^fEBE^^ ^v4 r Con^re.na#y|sura,.eJ%. rapo^teaja,. > u <
Circonflessj-4^, .cir.cgnfless^ . nu ,CA^^^^ .^^i^ .
piegato ; tf ce«£ aVco^es^c^ento
circonflesso - 4 ,n*Ù5to, \ «J#U' aqcento
acuto, e .'^l^ayg^ \.; a, i/J
Ciacqswjs ^$gg t ^rc^nJTuap^ in-
fusp , sparso intorno.
^ (ji*cp^LQc / ns.s;o^, f*. <fircpn1oc*i-
zìoi^ ;< circpr* scrizione , circuii di
parole, parafrasi ^jjeiUrasfo , ir . >;
Cuucì , n. limfeifigpf pajta&a
dejjcantp della, j^B^ ra *>-" ^
fiaipo^A, MLVJfA,\zuf;^, giuwpt
fuìu zampogna ,, ceraa^ellaj^c^
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GIS
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namekla; sonè dia cirimìa , tata- Ir £ mess dtnosir jnààdàméhi "
pannare; pcila rinata i ^t^^^^AneiKexpia^^ts^uisk citassion
gotìtta;- cirimia > «trame**» artlfr»||,^ litote cistilmènt.
ciale da fiato , cennamella.
•/*€«• dee cìrimìe
Dei cicchi* da melate. ì$ì:
Os | voce con cui i contadini
spìngano i buoi o altre be$tie al
camminate , arri , afte»
CuA**à,<n. rugiada congelate,
brina , nebbia : agghiacciata.'
Cista* Cm* m cece; eolór cT
cisi r «ok>r «eciato, G-. y*; cónto
c<wa vai p*i* citi, non *tfte
c/icca, putiti*', « bMn*#<imlla'.
Cubica , li* cicerchia. > •" u
Cisnl , ceri fotti. •'
Cwi > porr.- p torto ^ pungetato,'
e «ea oeefltata, aJtzatoy spiato,
messo al punto, adattate , Mimo-
lato , incitato cte<
Cissart, ^orr. attizzante, adk-
zante, aizzante, ej%. stimolante ec.
Caos , /». a. pungere , pungol-
iate $ e mei, incitare, provocare;
irritare, smaglia se*, metter al punti?,
aizzai*} concitate , tentare, attiz-
zare, , ad&zzare,. stimolare. ' •
Clssuba, n. puntura » ceifcita-
mento , incitamento, .cpncitazìoif e,
stimolamene y adiDUtiueetO; aiz-
zamento , mantice; * '
Cisvala , arro f , ani.
Cita, SrrÀ, ir. citta. \ '
Cita, Sita, part. citato, chia-
mato in giudizio , allegato ; cita
tT sovra , preallegato,. *
ClTASSIOtf , Sm$SlO* , II". Hrftfc«
zioae , allegagione , * allegamento,
term, Ug t intimazione eolia quale
taluno è chiamato a ctoihpatìre
in giudizio a giorno eira e luogo,
citazione* I**; feg.-fegv
>- *oes\ tóèdi ' <F »TArn!r. *an.
\da mes ionie bete* tUàssian
ITàMmrgrcc Slatto
Tè 'Unotben l tP UènjUsdur
£ bdt* poch fècruAhs&m,
CrtÈy Si« : , VJtf.tìtorey aflegàreV
Citou, man. el. difetto, ebete;
erto QUèftpHfr qt*ei6^iW Spiano,
betìantente: ' -> J P ^ « '•• '*• i * • ••
ferq già *itu«tóè rffrt*à <cfrò' l
iQorthim età* cmàupc&tt aitila.
. ,.„. J.;» - ^Bievfi^aAt.
Omen^V. 'Sactiu ^ — •** - 1
JM tem t èom uto'thtèh* • ^
/tao* te'^itftrtyd iv« ••■ ^
^ ttHjfrtékl mài mùssttch
»• Jfo t^*fa^JltóltA-4f^ tìl..
€méÈ ^ **; a 1 suggere $~ ««gate ;
'succiare , stremiate, imbevere ,*
arwi^ri afe ptm*iaY : > ' - %
Otèt ùWò pàHétà&Wàif&piasl'
ttétàta*&ti l& tAipeussa Ùctefrìfiéui
£ 4>ède afcfr kdvord'isoP&TncsdìS.
..;•.. • " l ••' l n*- ' ,; -C8!v. far/
Attorni p*vr> b&tpiip Irif'SMbrt*
Ai dis: pt óafttà ètoèè jtoè'pi
La&èt&i /Aa *ry!$*bfe qitasimtirt.
Lo 'Stésso.'
Porte mut dte boitpb e ~ tiHtàute
Pr ciuco del via ciairat. .*'; ;
• «vpr scapè fdttyz •>,«,.
Airewfo dltmghHrììès,'
Cincinna dà ri^a l an Hga '
jf ceriP *A'ae*ton éhiprts!
Cieetìl V ^tffh ; tìtóéiatb , 'Mig^tb.
sutdénto 1 ,' e ^W. ^fattltat^,4naWò} r
1 |nacileft%éy'àidiutt(/s , ^ i ' J, ? t^wi|
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C IU
( 2*0 )
CIU
CiucuvoHSB , segavano
Ciusiada , n. bisbigliamene ,
Ciucudoje , succhiabeone, gran H pispiglio, bisbiglio, susuiT0 3 snfola-
bevitore
CwctAVìmuÌB.agg.aduomOy ma-
gro, gracile, arfasatto, affamatuzzo.
Civcuht , sttcehiante , succhia-
tore , sugante.
mento , bisbiglianiento, pissi pissi.
Crosti , v. bisbigliare , parlar
pian piano , parlottare, susurrare,
favellar all'orecchio, far pissi pissi,
pispigliare. •
...... Cast Jt Phà riaria
D'imperator, ma chi sa cosa cùtsio
Tra ior? • L'Ade*, trag.
Ciucio ; V, Badola.
.i-Onttè, ceffare, daffare, emet.
trabte'y involare. ••
fiumi., to. n. tfreeei «H cosa che
non bdtìmàào -come dovrebbe con-
trae cattivo sapore , intristire ,
incattivirti, attachiiti ,> covare* •
Gmm?*mpfokn '»»» • /..>:•*
.Ci tipi ^ ^>Ja. chiudere , soc-
chiudere; cimpkipmtiyfonidergYi
occhi poi* io sonno, socchiuderli,
batter glfc occhi y amie care ^ser- 1. . * . . yAtetkiòj -cnt sento fabussè,
rare spetto» la palpebre. ' • | Tajóma>turt*\b50$tur- clìftj vada
AnteoidistetsmiomttUctftosònvogià \ • {ini a ilfsviè
Ciut ,- coietto , cheto , chiotto.
E stava chiotto come un -pattino.
i • Rosimi.
Cirro, quetamente, queto, ta-
cìUk , «tlefcafoso; e 'talora maniera
•èlittica imperativa 1 , stia, o. state
jzitti , zitto ,
fiatate,
zitti,
silenzio , non
A ciupksQ'i so octfte'sxm <puijà.
nr t . . -. • • ' : "Balbi
Crcpinfi, v. m V. Cinpè'.';
CranòniBOH , n. sordita
Ciurma , n. cwrtna , torma, per
la pnk>< di moltitudine dì gentaglia;
bactanWlla , chiassata , combibia,
V. Ciurmafa; cap dia
sopraccamito» r ^
Civrmàj* / >fc. sehiamàMagfca >
ci*mltazsa£lia , ciurmaglia , ciur-
ma , bruzzaglia', plebaglia; mar-
maglia, bordaglii*^' canaglia plebe],
volgo, minuta gente.' • u ** * >>• »
Son propri* £ spianta, propri d
f éhirrnaja ,
La Jecia d'i) omkà\ \>éra^cahaja.
' Poes. ined» d' l'Àrm. can.
Cros , agg. chiuso, serrato, rin-
chiuso , racchiudo. , . . •
Givsa , n. chiusa ; -ciuM -snperior^
terni, di/ moline, sopracchiusa».
v \ Cas. rom.
Civrt j-agig. urbano*, civile, cit-
tadinésco , e mtt, modesto , co-
stornato ,- che ha costami" nobili ,
che è clotatodircÌTÌltò j'tirbano,
polito ,• cortese , • garbato - 9 '' ma-
nieroso*, affabile , creanzato; civil
ciurma \ dicesi pure *in contraria senso/ di
ìcriminalè ; : cauta chril, eaa&a ci-
.vile j in < -cu» -bor cade' comVoversia
spettante a delitto,
i Civili*!, pàrt.' incivilito, fen-
duto civile, manieroso, garbato,
cortese ec.-- : • v • - ■ '
J\ttiwdd? sta sita «- •
A son rustich e vUan± -'
Sortpa*rìcor t cìvilisà.
Poesv uiéd'/d^FÀrm. can.
CiviLfstì , i>. a. incivilire , civi-
lizzare , ridurre a vita civile, di-
rozzare , rendere manieroso, civile,
garbato ec.
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CIV
( **■ )
Bànàa*
CALI
Ai volo adoss , e con disinvoltura
M 9 fanlupo ant mila anbrcid: so
(per cos Ho?
Per de/e d'ioti, * per doliselo.
* Cas. par.
Civiltà , n. creanza*, cortesia ,
onestà , garbo , finezza*} conve-
nienza-, urbanità , convenevolezza,
costumatezza.
• Cuba, ferro, de' caltela/ j- ga-i
losce , galoseio , specie di scarpe
che ai portano- sotto le *starpe'orai-
narie : per ripararle dalf umidita .
e dal fango. ♦'*• *••'' r # *
• CunttitirrA*,'!». chiarina^ canarino.
• 'QfcASsk', tr. classe,- onfinej gra9o, :
condizione*, 1 categoria. ,,K *•
• CtASstaa y terwt. de*- dòYti\\ tìa%-
skd ,• 'dicesl di
perfetta 1 *, qoàtoi-
'CtiBTfTBza , • tu clientela •, prò-'
tenone.. ■' ■ . . . f ,
'Clima, fi. 'clima, aria, cielo' ;
paese. •' * s '
*• Clocéi , *«l- n.- chiocciare. '
Ceca, ri. combriccola,* ooneKa-
bòlo ,» adunanza ' di ' -gente VBk\m
partito'.' • > / ' -.-:»- ( >
«■Coa., ir. -còda-, **mr> 16 <cbfe;
scodinzolare y eoar I0 eoa -toUfine*
k/^e^M^vMcolhi' coda fc^ le
gambe **s co rW a fa«y cotofaaòv «Jlàr-
sinì. Sia cosa pad ave* la ^coa*
lunga'; **jnesitt' ^ufr àveaHimVcdda
kmga -^ cioè -ròm^ 'togfeaV $N*eJ
guenze, comégnenaé Ai intofaft&W
rat#J'Wlb^itofcfcabgo2 v \ l '' itJ
CWco^*Cxcc*;^ ondo* t^&tto, ;
li cosa ^ecceHéVite, élrìtert^y^zeè*; furali» iqnattcrf-^e
tf #^nrn« Classe !;|coacc, tacere , non' muo?er°paÌ-*
è principalmente di alcuni prosa* I pfebréf
tori, e poèti: • '" J- ""*• ♦ ' *■ sto , ascoso.' •'«
st&r* -ritto , .-« talora nàsco-
Classifiche, t>. n. ordinare in clas-
se, classificare non è *vòce 4 fohana.
Clausola , n. clausola 1 , Maùsula,
particella del disborso} che in se
racchiuda intero sentimento ; clau-
sola codiciUtr , ferina k£; é clau-
sola ^codicillare ,- oioè' apposta' in
un testamento y Z?izv *£*.'* A Jtej|. ;
clàmoè* fiscal ,e tttrhir ai; ; -terni,
leg. clausola fiscale e camerale ,
che importa ) cioè^to^liViriun»-
zie , e le clanaule. JJKi'» àmpie,
Di*:- kg. Reg. \ */•■«/•
Claustk , «'. chiostri* ,*cniuso ,
cniostra.'* ■ "• - -a
Clausura,- n; clausura; le ìhùra,
che circondano un monastero. 4
Clero* , n. tromba- chiarina ,
tromba, sorta di strumento afiato. __. , ,_„„. 9
- Clieut, agg. cliente, cKentulo, d'uomo ptt^utoft- senta/ nomo
elientolo.
M » 5ftx 'wripo cacchi; Vl ' •'''
Serata é r necèia '" - ! » :
-' -Wta tocòmfe antifff&at. '
• ■ •'■• n^M. 1
''(&ifcfss* : j ^«>àl u àcinaéttart*, : a<-
t ovrf éuihr V i ^éovtepafci f V.: Jcpa*
cesse.'* * '*•*'' .-.r-.»' * .*!•« J v»
• Còte*?, >»rfri: ^qnattatcr écr Y;^
jièoMh^r v 1 '"'' •--•'•• *» u>
^CpÀ-airtr; "ri/^aadrò-; coatta iPkti
autfr-ftcééd'ér- #\ik sunti r tavolM ]
quadro y \ rrftmbrgfhe V* ' àbéùder dij
ori\ dff gfàrtììtè, quaderno?
€6A*»éà' v ng^j o^dro; quadrato.
CoADunrro . n*. coadinrore^colui
enè f àg^kmto ad un altro |»er
àjotàvlo ; a 1 lar le (unzióni del suo
"mirrìa-etoi'!' °v'l ' '". • v t ;^ A '
'CSoauiKv* 4 astóri* co/idra % 9 - agg.
'uomo Jtt vl btfofc- senso , : nomo di
jgeantie» -capacità, di gran senno,
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G«A
<*** )
COB
4) grande, ingegno, di. metta 'doti
trina ; in cattivo sensoy capa qua-*
drx>, poco mentalo , «cervellaccio ,
di poco tento*
foABHÌ.;..qiiadrianat>ki<e; fon
coa^rÀy riquadrato*.
. CoADBÈ,ye coadra na ùom j
quadrarla , ^^« convenire , >f>ia-
cere^ andare a rcno\, a » grido ,
accomodarsi f quadrare '. Ed in
vero che chi meUposé^ nan*ddr-
mim 7 ptrvhè-^ mi yuadra moko
bene* ^ *'' ; -" .i\o:*v.. .*'.«. , v.t v
Cqagulè, v. a. rappjguare{rap
quagliare T «apprende»**
Gobi! , ]*»/*. - accoppiata *, ap-
pagato.
Cositi, in «. appajare , accop-
piare ,* apparigliare , ejig. unire,
cooeiuAgere.
Coùiè dai théur ch'or amo
> J"è fw» ai mond £ pi
. - * ' -. Gas* 'com.
Coòiesse , n» ;>, appajarsi, accop-
piarsi/ e ^gi unirsi, coagrungersL
JE podeje prest eobiesse
i - Cd» qumch bel statabùtin.
Coca* *©«• pe^^biatnar le ^ai-
lina ^curra, - • / - <-'-- » - 1
prendere ^^fm^m^oaguhsse , j Cocagjta , . Hv bota^a^b&fctorìà;
feàtiuur, sokniò ^ diverlottetìtò ,
Ifetteità , <shr& y torturi*. «
Catalpa*- «appreso y iappi- JjiftM pwi<la ^agMxuit&ntia&t
guato, quagliato, coagulalo, eoa-
golato. . .v'uj^' •.. f -' »•■'-<"
. CoAj& r Ga96, Gakqaj*, vj ~a.
quagliare, rappigliar^ . tagliate ,
acquagliare , coagulare , e mei.
mancar jd'anmo^perderstd'ankn^,
teoaere; coajesse , m. 71* prendete,
rappigliarsi. , >j w . ••
.» CnAixaA^fu ifubr^ttqttteMa fatto
alle falde t ossia .ajler il 6*tna*&i&
degli. abiti longnV , Je«4>© hua*
xe^a^ifabratta^v^i di^e^antìhe
di na lunga. §&$- {ta^m^ fo
oxiruaipne di nozze, <}i solennità qc.,
codaaaq ^ corniti** , ^osnpagntaJ
j. Cal+ptùpi^ xlfe'hai ìpà dil
„ Con n'autra gran coaUpa >
; .. (CV- Cario tuit.qptilr . . . • J
.' f , 1 ' ftrol, qe'U'AA
( GatiAy n. «oppia., najo y due -,
Toni voi? tQiniwpstPto fomnd
•- J*eftt na~4>ot*vobìa* > j'/jv.O
>..►. *. .* ^
kJJai:
L^fel'U*^
E jbti^òn d y ÒqU •< H Noi;; Otf*
BwtUfi* nmpiQMasuécvukànto**
-.. ■:••-.;.«. ;' . . » -'-^C iagua
<pó*&lenul*e4fmtempe*èOQà%nai
n\ . • . ^ .•., : t •>"- t Balb.
^ C&& la twbricola >.
Dia geni d' z<smipu§na,
.' Jjlè na, coatgkai
Calv. ode tfuRa campagna.
Cojbala ,' ». *oti>tìcca f , coccala,
cubai», gola, pttitea., piiBga.
CócasW^ <u teppo 9 -fiacco.
. COGAT ', ^CoCWTj ». ^ ^Otóolo ,
buccio.., V v r ■" • \. ^-*-, <•
Ciap, ^ Urdtdùéaèhtfi %
/ vetri p* gtiAxc séàpè'
A m'ha piit dà tfaspttà
/$* ui codktL v
? Il Not. ou. ttnag» ito!.
Coc?.tok , u. occ. cuccioUcck>.
€ocaf6A r n. . yr. baldracca ,
civetta.- ' •
&a fera quaich' fumleéà , •
M'amendio? ti* pò enchcta.
•-■-.. Gasi ^ju»»
1
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0«TG
<*»*)
amo
tar delle rane.
. , ..#... Poup,,
Cocmw , n. furfante » *ihnl<fc* ,
prave* socUer ato,^dqpé>*ytolclo.
£ «te/ ite Otto* i*4<MU*M/e
&0fiÀ c<w» <W codùn.
,., v: ^ m :) >. JftpL **4UUkt.<
,,gocpuiu*t, fi. ribaldagli*» ,>«•-
naglia. » .. , ,»,!• .n> ?\
li^gfiW^rpw^tÀv WlfogiftfcO Ugno 9 e me*, bonomeri,
Coaujus, Cqcanfoif,nrt*i:>/H|yj
baf^»^o^(jjMdo» e ^Af;o/^oj
. famtitvH* n% bmtoaejjgiirtfte
CociRu 9t M 4U te4ri^^»ac9 ,#****
«HlWlb*. l^asi ; privo d'umor? ^
ojhì* . J&o#«liiwws**>* iWMUtfmftlfiv
dU^aai cocionà, quando il loro sugo
è j&aò&ta ^stmpaiQ, iraiotwta
i^fo, ( coi. due o larghi ) a.
cocco , cuctp , xWMne^\dii|0;. dai
bambii%aJKuwe. v > ,««-; ,^\
Coco, ( coi due Q stretti \) n.
G^nft» /V4*JiMwa**o», «grido
delle^rilifie,,, «pfcnndo haano.Jalto
l'uoyft, e.ape^.de'^qlUy^.d^gli
afilli ugelli i\ qui#4fcvJH>*)<> .scac-
ciai o presi i/é. v coeodè^ *bù*n
ciare , schjau^sajft* . f .« « » .etri
Co^aii^^i^^r^al^eedrttolo,
cocomero, % o^rUwlo^ *»tfiuo)o ,
ciiriolo. li coce*t0Kfc Ids^ajiio non
▼•Ifi & »«#teP: ?*QM*r 9 bensì
.MM«il. fepuojo, jgoinÀtQlo T wn««^; v<«*» : «*<_,»..*. ^
ovato, dove si rinchiude UJkw©| usante L Pi*ittf>pitf si, diwaa
filugello v/£^ cp^n v abbo^ .-. i
* C 6H#P > «nseguenia. ll^ta" iJfeltìtretto ^ cofanetto.
'£.49 jbtJ*,iV ;o r^v r*te§immtnt
La (iwtfk-ttmiia coda* -
Comcil, ti. codiali»* -atto- dri-
tta* ^eiMtàifian tceitteoefite che
legati e<u senza ifetiftusìtae di erede.
£>i*^leg. Jleg.* ..... \ . ,* ■ *
P*\W*id!m*snHlicil.sor Bxxmand
dxfàtir Jait .m&»biu doperà pm.
% ' <à Fnlinftiepaì d* i'AnaiUcnm
fiN^f f^C*làs>v\W -A V- -v
ujfitt*>«V** *&» p&**j * col»-
|gDO
ijcio g ^¥,ii5te*e^^i .i> .*•., i>u- -ci.»
., wA'tì-fi* wanifsVerìe
j Zfet <*J^s^a*^losw**IA
j .^Cajs^pjrttwtittt hyeaagpacfo
! -*qqdt fjalàti fte san wdogn.
••*x^ .o-r ifm.'o , >J; M^iiif» stesati
Codoorì , cotognate. ^ 1 ^< *
, r£oj»,. *tt/ coluto; dentale* »«.;
.. Cotte», < g»ocà feJÙà s p . r-isn-iff
«Gei, v» ir» oe^«re-,<roè*Jtd'J«}*M
'; CoavA 9 .n. velo, che poetano le -
donne . i» <capo f icjb** soe)ida nopra
jgti ^W**j, ^lo. ". i>< •: , > sta ' ;:
.ftowrÀ v >srt. telaio > pettinato,
{KMftfinta: ^( ca P** * ' • t*apeUi i *e^
4\ j'èèmpw<tyàtdkla*m** \m arisi
t ,.:*:* «.'ni .. *•■>• •>> *•* .s % «: ai !i Baflu^
; <kaèsV>i|ivo:a % i?lar*v Kjopriwtàl^
ìf apo ; *on ^«lp iìfw&sr , iO« siteili ,
Ij^tliiVlre ^ÀiQÌfmAt4:a€cittCiar ì
ì Cosiuwtv^n^^iMcejiie 9 jcoe-
tmt* ,^profcsitÉo, vicino. ,
firtrr*if» >r i;oo>fiM. r 4na i»fto
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COP
(*s* )
oofe
! Coro , .ni cà$sa , cofetlo ^ arca.
/« vedala stà 1 s'un>cofo
. Ver te I chmit > e. bnaravios . fai.
* ■ '> fiatare! «ite Jfel$arufo"' >
' Datnil& soutwn eojtf'I ?■■
. :'.j •. < :v<*.'» . .*• Lo stesso*
Cog* , V. Acogè. l
'. CogiàJ parLcòTÌcat^^stècogia,
star a Jetto, <«oftrtar il .* tetto,'
starsele * coricate} eogià * j?r or- '
> cài* , ter min die irirj propdrgtoafco , :
eògfii pr"tetà\ atterrata y gettato
a te»ràvij , V\ v.-...o.; ». •» . <> ■
Z/i d'erba sradica ócgid <pr< Urte,
■A' làvrètt Mia oopiission '
Direu ai dolor ch'cùm meno
' Ùèé hfim pmninr, i -
Rie. ò? l'aut
Qe&ftdSf W. 1 i&prdLìittoitiey-òiamè
pr cé**tom^*^&^wto&q> so-?
pratoiteramàré; * ■
Cognome , i>. eotaòsttitèr *
•*/¥■•< <fctè krì cognes prò bin.
i^ * ..' iji-i »i •<•• * fl Nòti on.
Coi , ». ( coll'o largo ) carolo;
testa et eòi i lètto • * eapo : l d4 - ca-
vòlov «r<ww «^f^^tò^o v \/^ ;: 6bn
<*£ an**n i tififoHi 'd'utttòre , di
Jf l'è'ffònda tara ternpck'isorììcogià
Drint'wtta tarhpa^e^gnmtém dà
Ansi * datarne picarsoh scarpisà^
CoGNjJrriA,
propaggine
pagginaréi > i.v*
: 4Poup. sentimento,- '^ÉÉ^iì'acc^rd&Vèón**
vMfr /fife* '•feritóie? ^i imitiate ,
a^ofdoypac^™>> •» - ' • '*
CAùtJ intra debuti coi-rtntarèhda.
. )"•-- . iw*;.; il. Noti oa:trag.
& } W« tkdìr pur- vtevitde dv&k parti
, - Aaom v barbatèlla ,1 jMt *'*)f^* ioiétldèse chi venldì?
ifìlè>H%ioi&y*jpo*l "■- - f,i •*>* :< L'Ade», trag.
«Afa tuffai atrio 1 to^,e«&ivtiol
Oogbp, ■#. (cotogno , notine Mtól| jdive dice,
albero , cotogna, nome' del Itatto! | Ch'ora m % s&e da tògli * ri f*s eh 1
•'' Gooki ,j n;i cotognata, tcottsefva
di pere cotogne, ••' :' » ; : r ' t! ' H
Cogbè, v. /i. imbiettai * » i ! 4
> i ' Cacatói iqu ,• **/ oògm^ionè 1 ^ : 4n-
tentione^ raffiguraftienW,' l ttiW^Hiéj
iraputa , ^onosé^^^ centétttif né-
titìa I, e talora giudizio , criterio ,
ifitelle^o»; ,tm<Oi>ei> x d>ito£li»tà>nt
esitate' senza- cervello y g?ildkib |
»on Q^i^fintMlfeft^, éfesef ^tior dj
Bologna ec. ; Ztértfr to ^og/itó^OHJl
andar< ft^'de^nsi^vettii^; '^5^
veule d* óóÙM< lìb&+»'4lh- *éH>è
beh* tOghte s iòti; P& iHÓrt aWpèr*.
fera eógiiMatoywiì ì bhODt*tóùòA
scimento rendè' Vattimo 1 * a* 'ÌHojj
Va*, 'yàpa *oa- tognmiW, Mèr||
in se»y «^e«érf«OTl*iv«- H ì
( &&rn
Ch'ora m'sevedapkhtigrigno tfgol
ifàè''UÌsyùW i rt&è dèefhriò baH coi
■••''" • » «■■•>i:uu^ dHSems Balbi.
" ' JT/è- 5Ì^*|r /'ch'Jrte rtbi- tf or
- I pr&néàifi&P b&n Wiì * W;
ciafruscolfl , c*9ft <*f "Attili*, iitltd^
sa^tóè}'' éc^J5ffc^,- J '^''^er
fid&-,' mot* 1 * 1 "' 1 ** > * >' uti • ' ' *
»*«oJ»y<il «*tìWflwpJ^^«bà^
be^-/ saiaftiftfll^^ ittita*^ ^bffò.
yfi ^euZ ^r riussì lo dii tè&ènloit
<Ài và^M.KJhtdn^ , 4ii generai
&>mMU&{*'&*it^fort t *t -nen <?
A-t .* \ ■ ' v .\. a»o j[ f ^o/^MiCalr.
v >€oioiA> y^.tdiérfto', «telurfo,
icticuliato , béftbto 5 ingannato-
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COI
( *« )
COL
. Coiovaba-, it. ^corbellatura, min-
chiodatura, ruzzamene dileggiò,
coglionatura , heneria y derisione ;
de la cojonada .,, dare la bejrta >
la ma,ò>e d'Odando ,. beffare,
Cojon**U,i»» corbelleria * co-
glioneria, minchioneria .,. errore ,
fallo, 4o)pa. .-, r\ . ■
. CofQff*, v-4»»flQglH^a^delude-
re , Qorbellai«^^di\eggiare 7 ;rttZ2are.
CoJOlfET , COJ OlTAS , O0g< fcuf 1*0*10,
sfacciatela , tristarallo. » .
Como , r* zacchera, pilletjiera,
lembo o balza della vesfe , im-
brattamento di fango ) /è 'Isoiro,
pUlacherarsÀ , imbrattarsi illembo
della veste; coiror^ talora per
bastone*
Elo n'ardris ? in saiacosa Un tanna
Chùdogna con sicpirox no, benna
' ( strenna* L»'Ade], trag.
Gol.,.. a, collo-, om dal col rot.
uomo- dinoccolato \ ■ a co/., ad-
dosso; col del pè, captila i rompe
7 cali a na /fa,, affogar una fan-
ciulla» maritarla male ) a roto «fa
cq£ , a fiacca collo» a rompicollo;
rompe 7 co/ al meste , rovinar il
mestiere , guastarlo -, /è. slonghè 'l
col a un 9 fàe vrù l& veuja , far
aspettare uno , %<, mangiare , far
dilungar. U collo ; /*f?*tà ant\lcol 9
vale arrecar danno , dispiacere ,
dolore * non.ffiuscitft a, bene -, ferti
'n* 7 co/ qualcosa 4, q^aicad^n ,
alcuno averne a scontar la. pena,
a pagarne il fio , a pentirsene, a
dolersene. . > - '
CrecUne the janU cwe già starà
Arsiscilo, quaick vota, e pio 7 voi
£ tante ch\m jecve4$ia.tracanà
A patio, psìù restemimdi-ant'lùoL
.: .ì*l. :i , i *:j£afar*
lire 'l col , strozzare.
2£ 5 ; /jer finì ani <uc oiold tolti zgiuu
&zrÌ0 ne/i mei tire l cola tutti i gai.
... .r Calv.
Rompse 7 co/, dicesi . delle < figlia
quando sono mal maritate.
Am par bin ch'i lo savi
CKa son, rair\i boa para
Ctèa. matta ,prè/e al.vql
Pr nen d' vote rompse 7 col
JHand qualche loro] e poiana
, • , Ch'abbia nench'idente'hnnà*
. Isl.
Cola , ( cott'o larga ) colla ,
salda., glutine. «
Colà , pari, colato, scolato.
Colaju, ». guinzaglio, collana,
catena , gargantiglia.
CoLAWMCa , COL&VO&OJT ,. ». CO-
riandrò, curiandolo , confezione,
confette.
Couarr , agg. colante , discor-
rente , trascorrente, grondante.
• Colar , n. collare; colar d'or,
monile , collajo d'oro- .
CauaK%jL y .n*. dùnin. bavero ,
camaglio. ...
Gdlaw», rt. dimin. collare, col-
laretto.
Colabuta , . Gotf.TA , collarina ,
goletta del collare.
Colas&ioh , n. colezione ; colas-
sion dii paisan, beruzzo. ■
Quaich 7 vota li ant , la scola
. . A. faii\ i $w- scondion
O d'una inerendola : i •
O» d'una *colassion~.
. . CoLAssrovÈ , > v. a. collazionare ,
riscontrarli .una scrittura collii-
tra.ee*, far coìezione. .- « >>
Colj^isbal, /i. collaterale ,• giuf
dicei;nal>ma^istrato sapremo della
R. Camera ditfjCQnìi.. Diz+lc§4 Reg*
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dou
( *6S)
COL
aé
Colaudè , if.ìUi approvar*, giu-
dicar per . ]numh> j io par .'Vbw,
lodare. - . . . '.\. *•
Colè, v. tf. colare , feltrare ,
gocciolare.' u .. ••*. < '. • i" '
Una cvma&u* rat» ■'..-: • -«•■ ^
, itti jfo*. cotv*ètm*Qt* >v> -^
Quànd bùtaé+sìa é*t tocMi
Vjj •. v nr'.'iiu ;..'!»>; .■'.'. 'feti
Qoikga , ».'. collega , compagna
iteljiiaQiHratoyYieWHiffiikrécvy^oaici.
i i w>*rùz chi me cólega
. < L'drrmUè d! cdvorèt éìfe>'> -
Poi. p^m.-dM^ruv-can;
GoLftoi^ ». collegio*' -'•-■ ^ •'
fCkMUBaua^/'it.' collegiale, allievo
del collegio* •. • f :^ ^ >.-»: ^
CoLKiitA y n. collegiata;
. Colera ,• » ». collera y sdegno' ,
«degnamente , «degitosftà* sdttgtift"
«aggine , t**eUo, aditfàintiato^ ve-
lenosità, sfarà ^ > ira y iràfeondìtt^
irascibilità ; andè<an cottmnysautè
art colera , ^ adirarsi,*» tronfiare ,
imbronciare, bron*iare»'sdegnarsi,
indispettirsi. v • ■ "/
: Colerich , agg. bufonchio, col-
lerico , sdegnata, sdegnoso , bi-
lioso ^'kacondìo8o,>iriK:oado', ira-
scibile, bizzarra yitóbie*} ertici
vola y s<Joràbbiosoy««M«rd*d,col-
loroso, adirtéo; "••' « V"'
Cauto •, >€oxat ,o»i« i&Wcolfare,
collaretto, collarino; tój$ i Vòiet,
«parlare, f - » -*> • '.* ,- • /••' •-'
/'è /wx gnunt md iééùire i}
* Pr tojhbw v coku* " Isl.
. Coutil, '^oètw^*tMt*V , tt«i|
colta che tìi>ia' peri-i {povéWy-^
per opera pia o pubblica 1 y >ankIP
atecekta'j anda*jWbuÉfca, j attd»r
«Uà cerca ^aU^wefeUOrJ^ .« -*->?
MSttuWà , colletta, per quèlFora-
zione che il sacerdote per alcuni
bfcti&ai' aggiunge aflte altre * ora-
ziòbf nella Mesaaw
Coìataibb v n. -cftKettore ,' che
raccoglie ì rfcogMfettte,r*ccogRtore,
iftc^e^tòreV* "***> •*» .*■•"•-■ - .
"Iettato*, *. 'Wcd^lftortf; ri-
scuotitore, raccoglitore, coHimorc.
Oh» ch'fkàb-U'tìilt** «' '
< 'Cotti'* ifc^Wgleray'Wc^iileV'gaT-
gaqtiglìa , collana; ' ^rWfi'tfoDrfife;
Q/te/tre -jnànère soh già trbt&Jse
£ oittom <4fa testityicdtfna&é'
Potile , Jfor • y * gtibrlolè t ' ' Isl.
CòtiÉiS, «Wii coffittiàrc; 'tói-
rate j rìgaardftt^, tenìdeVe, ^br' là
itfMiv dirìtóarc y coitìteidere, >J fjtfe-
fìggertfi %na tntrta eè; / eoèvéhlre,
concordare V' Iktìrfe af^'tìh mcdè-i
shnb' fitte ; av^ 1 lo stèsso" scopo ,
atier^«o%hflgliataa J s ' «omlgDàr'e. '
Colina ,-'». cóllhfc; 1 ' coffe, 'ifcJKft-
rriltà, W.'tcIMutf'ttl-ttoIlK 4 ■" *
La còlte* eh® a Tatto"
A peti" gfkst ' tutta dà'èiatoìtii.
-m' • ..1.»^.: Ys|.
I Colata, n. ttì/fe. ' colRÀrttà ,
pòg^rcMo^ pógèetUnb,- piag^reìla,
poggVrfftip», ^*«««ttil \ p^^ tt0 »
.càsterèHa, oolhcello, colletto, cpl-
lirtet*o, bricca, mofitagnettà; fh'^n-
jtagnuola , mont^èllb \ 'i&Utofw*
twW* 4 '» cMhe v ; attraveWàie^s.
sare a trayete* iettili, ^òffirfate.
• ^tóis»^rt.<*tóHhitùVa., ao lBca-
oJUùta, incastro. [j -'- » ^ *
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COL
( *»7 )
COL
• Col*, Coati, ni colmatura ,
colmo. •
Colm, ò Co*m, agg. colmo 4
traboccante , pieno a soprabbon-
danza , ricofaiQ.
Cosma ,. o Ce*** ,. tu tejttgja.
Coluto* , n. colmata^, colano,
Colo, q«Gqlj»r, a. tqrci&cciqlo,
colajojo,, '.. r . ( „ , . Ilt ,.-,,
, Cow?»u,\n. rigovernatui*a,brojìa,
lavatura , e imbratto , aiho, . db*
si dà al porca, J&el taa&ago> *
Cotoci, /ftirt,. allogato , .collo-
cato ,. Iwata, posta.
. .Ccjlocbé r *N,a; allogare ,. col-
locare j locare, , porre ,, accomo-
dare^ acconciare, , k
CpiooS, v. a* term. leg. lodare,
collaudare, approvare, aver per
buono, bei* fatto. ,
Colora. , /u . colonna , sostegno ,
notassimo per lo più di figura (ci-
lindrica , e/yvper so^tegnc* ajuto*
riparo' , appoggio ; coIona d' solfa
colonna., cioè quantità di «oldati
posti in certa ordinanza.
Colorì , parU colofioato, quan-
tità, ordine, ferie di colonne di-
sposte ìa una .fabbrica.
Colokb, ». colombo, piccione.
Coljqj*bbba , i?. t colombaja , ca-
setta , nufo >^ei colombi.
- Colombina , term. di teatro, ca-
vnei?era, servetta-
iColoubo-t, /^piccione, pippione.
Masse pila r zapon e cotonò ot,»
Cav par.
Cqlovboti*,, ,<u. dinw pic«km~
«Ilo , pjppioncino,
Colata, faidim* di coIona y
colorita, ,, «colonnina* .
Cqlob , /i. colora; color bfoi ,
cafestra , ceruleo, celestiale ; color
cremes, tcbermisì, vermiglio-, color
d'uliva , olivastro; color d'or}
fulvo; color drcafe , tanè; color
aVbrons , color di bronco;' color
of castagna^ castagnino ;. color et
ninsola+ Uoakaito ; color gris ,
biggio;< cWo* fWre/,*momachino ;
vm &iuti i:\c0ip#+ x diventar di
iftjfUe colori-, s'avsina al color
pagna** m pì> rous*, dà^npoc
d'ideò* Ara àlee. , trae in -color 5 di
paonazzo» rossigno ec. ; tira an poc
al color dii ■cUcr y tira in color
ceciato s \Va§ m ;. color 1 drl lak ,
colore lattato, Vas. ; .tira al colo*
vcrd&str, pende m verdiccio ; color
eh? a tira al «e/r, colore die tende
al nero; color smort , abbacinato,
smorto ; marmo drt colon del l&ìt,
marmo lattato -, bon color , bei
color j bella carnagione, bel san-,
gue,. volto ben colorii».
Una è bionda f attira è bruna
fj attira, de l color cafè
4- % ì orìo A irovè duna
. Quaicadun ch'ai voleis pie*.
M.
CoLoai, pari, colorito, colorato.
Colobì, Uh colorito, term. de?
pittori , maniera di colorire , onde
colorito morbido , delicato , gra-
zioso , vivace , acceso, Cresco ec. ,
verità di colorito , migliorare il
colorito ec, ■•.,.'*•
Colorì , u. a. colorire , colo-
rare v dar colore*
» Coloss, m< «tatua glande, efig.
preade#i,ptir uomo forte, robusto,
grande* ,e.propw*i»frato di mem-
brjr,< colpetto. t v L . ; .t — \ «•
. >G»I* i -#» tvbp+i *H'pe*ata + tira,
azzurro , turchine?} fqfpr tck# w jbo«a , ferita ^jjwcft^ > cejp .fk
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COL
( 388 )
COL
bot 9 picchiata, tentennata, urto;! carsi allo, studio delle scienze;
sul colp , sul, colpo , a prima Icoftieè lamicissia d 9 quaicun, coir
fronte, subito, immantinente. Stivare l'amicizia, reqdersegli ac-
. E s voi chi sé lì piloti polpassue
. A risico sui colp a torsve'lcol.
Golfi d 9 ciò , chiabajlata, chi aval-
lata ^ ani un colp , a ,un r colpo ,
a, , un' £ato , a « un . tratto, , . senza
prender respiro k , quasi in , una tir
faU. medesima ;fe ii&. bqn colp t9
fare J>ene il proprio interesse ,
lare un contratto vantaggioso -, de
un colp sul sercc e Vaut sia tina,
dare il, torto ola ragione un poco
a una parte un poco all'altra,
.dare uri cólpo alla botte ed. imo
al cerchio -, foli 7 colp , fallire, il
colpo , non levar fuoco , e Jig.
ber bianco , restar al fallimento ,
tornare , venire , o andar colle
trombe ne] sacco , non riuscire ;
Jè colp , fere impressione ; colp
d 9 piuma, tratta di penna,
. Colpa, r. colpa, reità, man-
camento ,. peccato, fallo, cagione,
delitto \.dc la colpa a un, incol-
pare , tacciare ,' accusare qual-
cheduno.
Cq£pevol , dgg. reo, colpevole,
che è in colpa , che è in fallo.
Colpì , v. a. colpire , dar nel
segno , nel brocco , imbroccare ,'
imberciare ec. ,. percuotere , bat-
tere , ferire-, Pp colpito ani un
cui, lo colpì in un occhio-, colpì,
far impressione , muovere , per
6uadere , commuovere.
Cco/rfvi, part. coltivato, colto,
col primo o stretto,
. Coltive, v. a. coltivare, lavorar
la terra, e Jig. dirozzare , am-
jnaestrare , istruire » esercitare -,
cvltirì.le seiensse., darsi, appli- riguardo.
cetto , fargli la corte, corteggiarlo,
ossequiarlo , allineare,
Clie bel piasi Ve vede la campagna
Che bel piasi fé fola coltive* F# B.
Colxivura,, p. colti vainento, ool-
tivatura , coltura , cultura*
, Cqixsioj*, ter/n. dflforQ^ col-
lusione. , secreta, intelligenza tra
due o.piu persone» a, .prqgiuiUzio
d'ut* ter^o.^ . ,.*..; ', . , »
Com , iW..ccane, siccome r in
quel modo, seconda cjae, a. guisa,
in guisa,, e interrogativo, com?
come , in qual moflo 9 io. • che
guisa j talora vale quanto ; coni i
sé mai nojos , quanto siete nojoso;
com i se bela , quanto siete bella!
com , comunque, in qualunque
modo , guisa ec. \ cita na4& com
a veul 9 comunque.
Scordava toni i ricchcom ipavrom
Creava a ogni stagion d'i neuvitass
Trattava, col pois tfosgnor sa com»
Calv.
$ com ani la natura un mangiai! aut.
Lo stesso.
Voi altre i sé tacante com la peis
I rusie tant, 7 maire, com 7 grass
Mangerie 7 bin d 9 set gesiean donare
( meis.
Coma, n. criniera, pe\i lungUt
che pendono dal (il del collo del
cavallo, chioma, coma.
Conund , n. comando, precetto,
ordine , c£npo , comandamento ,
prescritto ,. prescrizione , stanziar
.mento , maestria ,.« «maggioranza ;
d 9 boa comand , da strapazzo,
.da servirsene senza aspetto,
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co»
l *»9 )
COM
ComJLMAjpdH. comandato, com- 1 • GoUbduut , iu mimo , uattac-
messo ," imposto, ingiunto, or- 1 ùiw, comico, com mediante, strioue.
«unato, prescritto. 1 Comebiè, v. n. lare a mani,
ComaUdame^t , Y. Comand. 1 giuocac di mani per ncberzo v
Coausdè , t>. fez/. *z. e (a/. «. co- j] scherzare , far chiasso, e rabbat»
mandare, imporre, padroneggiare, Incollarsi, abbattufollarsi , aljig
commettere; ingiungere, maggiora-
re, prescrivere, ordinare, aver im-
perio , regnare, imperare, sopras-
stare, dominare , percettore , iiu-
prendere; comande a backeta ,
comandare imperiosamente , co-
mandare » bacchetta; comandi
un trovai, dar órdine, o com-
missione di fare un qualche lavoro.
Comaab, n. levatrice, mammana,
madrina , balia, ticoglitrice, savia
donna , e- volgarmente anche co*
fTusftr.si dice di donna non leva-
trice , o madrina , ma cosi per
vesso , e simili.
Tende a toa ca . . • e nen onde
An sa e an là da* le comare
F*è le caquare
E ia*$è tomo ani un cantone
Il Not. on.
Comare, r. cianciatore, ciarlo*
ne , garrulo, foranee, ciaramella,
parolaio , cicalone , berKnghiere.
CowàBUM , n. crocchio di fem-
mine , berìinghiere , favellio , ci-
caleccio , discorso , o discorsi di
feerKnghiere, pettegole ec.
Zs'amicissia die fonine e'icomarum
J^da da stedoc cose resto nench'tin
vale anche far atti meno che
modesti.
CÒMniDATon , «. dì dignUd+com*
mondatori;.
Coleus, it. cominciata, cominr
tiaraento , principio , bàcio».
Comensal, n. commensale, che
sta alla mensa medesima.
Combrssì, p^. cominciato, in-
cominciato 1 principiata* ;
Comesksb
, v. a. principiare >
dar principio , incominciare , co*
minciare , e mei, intelajare, iuta?
volare , prènder le mosse , darsi
la mosse -, comens.se onde gbeub ,
incurvarsi, piegarsi in arco, archeg*
giare , cominciar ad invecchiare.
Contar , n. comento , consen-
tano, cementazione , interpreta-
zione , esposizione , chiosa.
. Coitbntator , n. cementatore ,
interprete, chiosatore.
: CoMEUTÈ, «. a. còmentare, in-
terpretai e , chiosare , dichiarare^
esporre, e Jig. inventare, fingere,
aggiungere malignamente.
Comebsi , n. commercio , coin-
merzio, mercatura, traffico, e
{più largamente pratica, corrispon*
( firn. Balb.lza, amicizia stiletta, dimestichezza,
Com Dio-veul, cornea Dio piace,! famigliarità.
giusta il voler divino, e alla peg- Cousss , n. commesso,
gio , alla carlona; Coul trovai l'è
sta fedi com Dio Va volsi*.
Concima, n. commedia , favola,
mattaccinata, e fig. celia , "boria,
giiao/ro , J»cffa.
Cokgstibil , n« commestibile ,
cibo , vivanda , mangiare.
Combstibil, og£. c€*mncstibile >
mangi a ti vo.
Comeia^ rt. cometa.
*9
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C 4M
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COM
( *9*
COM
tare , racconciare , . raccenciare ; 1 Comossioit , nom. commozione ,
comode un, dargli stato, e simili J turbamento , agitazione,
adagiarlo : meritò che rimeritan-
dolo altramente adagiasse i suot\
discendenti; comode i pissct, ac-
conciar ì merletti ; comode le pi-
tanse, condire , acconciare , per-
fezionare co' condimenti; comode
i saasset , 7 vesti , racconciare ,
rassettare, aggiustare, rappezzare-,
comode , consè un per le feste ,
comode un dn saussa doussa e
brusca, fig. conciar uno per le
feste , maltrattare alcuno , fargli
gran male -, comodesse , n. p. ac-
comodarsi -, sedere, aggiustarsi ec,
convenire, accordarsi ; 7 temp s'è
comodasse, il tèmpo tornò «ereno,
parlandosi di tempo, rasserenarsi.
Comodi* , tenti, di giuoco, inatta,
carta? determinata , la quale a
certi giuochi , come a cjuello di
bazzica , si' fa contare , quanto
un vuole sino a dieci.
Comodità , ». latcrìna , latrina ,
cesso , opportunità , privato , ca-
catojo , scaricatojo.
E chi vorà nen creda
Ch'a sia ansiuuà
Ch?a vada pur a vede
Ani la comodità
Ch'a deurva col armari
Ch'a lesa coui scartari
Ch'a servo al tafanari
L'è à tut registra. I$l.
€omoss , agg* mosso, commosso,
intenerito.
Biitandse na matin a conte n*arìa
Piena d* cadensse, e son tant me-
( lodios
Ch'avrìo comoss na tigra sangui-
( noria.
Calv.
CompatI , v. a. compatire, com-
passionare , aver compassione ,
pietà, scusare.
Compì , is a. compiere, adempire.
Complot, ii. conspirazione.
Compbè, v. a. comprare, com-
perare ; coid ti tè bon a vcndve
e comprese mila vote , quegli è
persona sagace atta a rivendervi
nulle volte. Vas.
Computa , v. a. compitare, ac-
cozzar le lettere, legger a compito.
Coms£sìa, MacaSsIa, o bene o
male , comunque, ad ogni modo,
alla peggio, negligentemente.
Comtut, man. a\y. adatto, gran-
demente.
Mentre chiet aeogià*nbriach comtut
Àntel seugn,eant'l vin fera so tra.
Comun , agg. comune , univer-
sale , triviale , scaricatojo , mec-
canico , ordinario , volgare, ple-
beo , comunale , usuale.
Comuhal , agg. comunale, cor-
rente , consueto, ordinario, vol-
gare , comune a più -, commuti ,
de la comune , del comune , ap-
partenente alla comune , il co-
munale italiano non ha questo
signiGcato.
Comcke , r. comune, comunità.
Comchè, v. a. accomunare.
Comune la , n. società ; fé coniti -
ncla , servirsi d'alcuna cosa in
comune, accomunare, far combutta.
Comuiuchè , v. a. conferire, co-
municare \ comunichesse , v. ». p.
comunicarsi.
CoMinnoif , il. comunicanza, co-
munione, società, comunicazione,
partecipazione, convivenza.; «Ve
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•^ 2
C*3
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■fetta
CON
( *93 )
C ON
. CoffQE*TBft, CoSCBRTRESSB, V. * llM»SA > truogolo , V89Q di figura
* n.p. concentrare , incentrare ,1 quadrangolare, che serve per di-
concentrarsi, spingere, e spingersi 1 versi usi, e che fra noi si pone
nel centrò ben dentro, efig» prò-» (alla parte anteriore della bòtte $
fondarsi i insinuarsi , immergersi, I perchè nello spillar il vino non
internarsi in checchessia, andare
a fondo di alcuna cosa , pene-
trarvi addentro, cacciarsi innanzi,
ingolfarsi, ec. , approfondirla.
Coucepì, *>. a. .concepire, con-
cenere, . comprendete , capire, in-
tendere.
Concepì j pari, concepito, con*
ceputo , capito.
CoKQBEifE , v» a» concernere ,
riguardare , toccare, appartenere,
aver relazione , spettare , toccare
col dat. di persona.
CoifCEBUBiT, pari, che concerne,
riguarda , appartiene, spetta ec.,
riguardante , spettante , concer-
nente ec.
Cqkcbriì, parL concertato, con-
venuto , stabilito j fermato.
Me caramis /e nossech'javomo
( concerta
L'avran so effet ai quindes.
Gas. coni.
CokcertS , i>. a. concertare
.ordire pensatamente, macchinare,
ragionare insieme r consultar in-
sieme, stabilir d'accordo alcunché.
ComcEs, concesso., conceduto.
Cohcvt , fi* inunaginazione, pen-
siero , concetto, idea, riputazione,
lama , credito , stima , conside-
razione; esse an barn concet, avei
•un bori, concet , essere in istima ,
in concetto ; concet d* santità ,
odore , fama di santità.
ne gocci in terra.
At sforgionna d panadasse
Minta poch ani un concai
Die pi bone e die pi glasse
Faite tute al breu d f sampat*
Isl.
Gokghiude , t>. d. «Richiudere *
stabilire, finire, fermare, risol*
vere , terminare,, venire alla con-
clusione , giudicare , dedurre, in-»
ferire ,- congbietturare.
CoffciSTOBo, ». concistoro, con*
cistorio ., adunanza de' cardinali
chiamati dal Papa per richiedere
il loro parere in materie di grande
importanza , fra noi vale unione
di gènte, adunanza , parlamento»,
colloquio , secreto.
Cokglus , a. conchiuso , finito*
E avei pr concbis ,
CX a venta fé porci pr d catrin*
- L'Ade), trag.
Corclosiok, n» conclusione, con*
chsbsione , finimento , illazione 1
conseguenza d'un ' raziocinio , epi-
logamentOk'
ConcoRDAiissA , ». concordanza,
accordo, conformità, convenienza.
Corgorbé, iva. accordare, con-
cordare, convenite; concorresse^
m. p. accordarsi, andar d'accordo,
convenire, convenirsi.
Concordia , ». unione , conso-
nanza, concordia , buona intelli-
genza, conformità di voleri , ae-
Coxoni, ». mezzana ili inatri- cordo j volontà uniforme , e più
monio , paraninfo. [largamente, affezione, benevolenza,
Cqrqlet , Conco?., Cohcat , tì-I Cokcorensa , ». concorrenza, ri-
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CON
< *94 )
CON
valttà, gara , emulazione , com-|
p e tea za , gareggiamento.
Concorss , n. calca r concorso' ,
moltitudine di gente -, andè al
concorss , andar a concorso , di*
cesi del sottoporsi all'esame in
concorso d'altri per ottener alcun
grado da conferirsi al pia meri-
tevole. Di*. Boi.
. Concot 7 V- Conchet.
Condana , n. condanna , dan-
nagione , dannamento > condan-
nazione.,' condannatone. •»
Cowd amì , 1>awà^ pari, dannato*
condannato , sentenziato.
Condaké r tf». a. dannare., con-
dannare , . condannane, sentenziare.
Condesohtde^ .Ut Accondiscende.
• Condì, v. <a\ condke.eCi 7 perfe-
zionare le vivande co' condimenti.
Cokdiment , n. condimento , -e
filò sono quelle cose che s'ado-
perano a perfezionare il sapore
delle vivande , come olio , sale ,
aceto, butiro , spezierie ec.
Condiscerdbwt ; part. che con-
discende j. accondiscendente , in-
dulgente , arrendevole, che con-
corre nell'opànàsoe ^ o.nel desi-
derio . altrui , che = seconda astrai,
che acconsente , che seconda.
Gcwmssia*), re* condizione, grado, .
.essere , state , nascita, professione,
patto ,- clausola, .]imitazioney«bn-,
Tenenza , convellente -, «m d } bassa
cóndissùm ,< uomo di bassa inano^
Ma mi vorìa peui nen
Gtii» picheisse peid tant tfripù&as-
( sian
4Xiv desmentieisse d f vostra con-
* ( dission. L'AdeL trag.
ConmssioivÀ , pari* condizionato,
buono, acconcio 7 condito? bino
mal condissiondy bene a mal con-
dizionato , cioè che si trova- in?
buono o cattivo grado , bene o
mal condito, bene o mal in* or-
dine , o mal tenuto^ è pur terra,
mercantile , ben condizionai».
Copnissiomì , v. a. V. Condì.
Cofdot , n* condotto , canale,
aequajo, acquedotto , acquidoccio,
vena, fogna , smaltitojo*'
Cowdot , pan. condotto , gui-
dato , menato , scortato, accom-
pagnato , trasportato, e>fig, Pia-
neggiato, trattato- v regolato +. di*
rettoci ammaestrato, guidato.
', Cohuota, n. : menaineato r {ne-
ttature*, cendu«imento r condotta,
guidamente., e«j%. tener di vita,
modo di vivere, portamento, ma-
niera di operare, condotta, con-
tegno, economia , governo^ dire-
zione , regolamento.
Co* wrcEKT , n. condottàere.
CoNnuz,.v* a* condurre , me-
nare ,• guidare ^trasportare, scor-
tare , accompagnare , e fig. brat-
tare ,. maneggiare y regolare , di-
rigere , ammaestrare; conduisse ,
71. p:. condursi, recarsi,- portarsi
in qualche. luogo ec;, governarsi,
diportarsi , regalarsi' bene o male.
. . Conesse , m. • a* n. conoscere ,
sapere,, aver cognizione d'una
cosa, e persona , disoernere, in-
tendere, prender, lingua , ravvi-
sare , raffigurare , . intendersi , co-
noscersi ( xei gen. ). >
Co»f ssbusa , CoHosszHSA , ». no-
tìzia , cognizione,) cognoscimento,
conoscenza , conoscimento-, ejig.
amicizia , conoscenza, amico, co-
noscente, pratica.
Comjssù r parU conosciuto , in-
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CON
(*&)
CON
teso , compreso* noto * cognito ,
mamfesto, chiaro, palese ,• raffi*
gurato, ravvisato, chiarito, saputo.
ConràLOH , n. insegna, bandiera,
gonfalone.. . .
CoRFEDBai , paru confederato ,
collegato , alleato.
CoHnasHaà , n. colloquio ,• col-
locuzione , conferenea , ragioaar»
mento, mtertenàmento intorno a
gualche affare rilevante.
CoKFud , v. n. ragionare in-
sieme , conferire, trattar <adari ,
comunicarti vicendevolmente i pro-
pri'* pensieri i condri f \ coi dal. di
persona , convenite , affarsi , non
tornar utile , salutate , onorevole,,
cou$l aria am conferii ntn y non
mi è salubre*
Cobte&ma, n. confe tosamento»,
confennagione, coofermasione, ri-
confermazione , conferma, rafier-
ma , ratificazione.
Conraaifi, nari*. affermato, as-
serito , rassodato, raffermato, sta-
bilito, fermato , mantenuto, ra-
tificato, Catto, renduto più certo,
più sicuro , più saldo, raccertato,
fortificato.
CoHFnaaussiair, n. confermasione,
conferma, eterni, di teol. cwi~
ferma9Ùme f cresima, uno-dei sette
Sacramenti.
GoRFSBMt , CoNFHUft, V. tf. COtt*
fermare , approvate , rassodare ,
far più certo, più sicuro, più
saldo , stabilir viemmeglio , as-
serire , affermare , raffermare, ra-
tificare, raccertare, fortificare con
asserzione -, conferme un ani n'
impiegh , ritenervelo , confermar-
velo , mantenervelo, tenervelo fer-
mo , confermessc, n. p. confer-
,. rassodarsi , raffermarsi i
divenir più certo, più sicuro, rac-
certarsi, rassicurarsi.
Contasse , u. neuèr. confarsi ,
convenire , star bene insieme ,
esser conforme djusnare, di pa-.
rere ec.
Coaffesaa, «. ili confessare, ri-*
conoscere, affermare,- svelare, ma-
nifestare.
Basta dovei senti
> Lo éh'a* propon dedìj.
Ch'gi .bsogna confesse ... 1
Che lo Ma db a Ve.
. Costernar».
Co«Fissfon , n* confèasione,.di-.
cbiarasione d'un delta n. satto *
animazione, confessione, term.
teoL U.ecjrfeasareti'. propaii pec*
cati a iac* approvato ; confessione
term. }eg» -confessione, afferma-
zione, qualunque 4'nn fatto pro-
prio. Diz* leg. Reg.
OownssioifAfw f *• confessionario,
confessionale , predella*.
Cow rfts en , n. confessore*.
Coawr, n. confetti»! confetture*
GomT , agg. confettato , con-
fetto,, e largamente condilo, con-
diaionatew
L'ha largailo su la testa
• Spas e rair tut bla eonfet.
:.IsL
Colermi , parL affidato , confi»
dato , fidato , commesso ^ racco-
mandato , dato in custodia*
CoHimÉ , «• a* affidare , raffi-
dare, confidare, fidare, dare in
custodia , concredere , commet-
tere, comunicare un secreto, rac-
comandare.
Confideje lo cVi veule •
Son segrete com'l tron. IsL
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CON
( *96)
CON
Confide*** , ». p. affidai» t con*
fidarsi t aver fiducia , confidenza,
fidarsi,
. CoftnoEBsss, ». confidenza, con-
fidanza , fiducia , fede 9 ' fidanza ,
speranza,
-d!un se-
creto , arroganza, presunzione ,
famigliarità; om da confidemsu,
persona, nomo di confidenza,
discreto, sicuro, secreto, da fi»
darsene, confidente, artico-, je
na cQnjidknssa, confidare, co-
municare un segreto^ an> òonfi-
denssa , segretamente, in secreto»
a tu per tu, testa a testa.
#-.. ... . « .Ranger omo censi jt/e.
intona ter» icapisst fonutda bsogn
.....•*.... (aporie
Fra- a noi mnconfidenosa.
€*s. com.
ComniiT , 4gffet. confidente ,
amico, intimo ^ famigliar*, <in-*
trinseco. x '|
f Com?», n» confine, tonte, ter-
mine , frontiera* .•....«■"..'
Corfuuht , jptfrt. . confinante ,
cmiterminale, fimtimo ,< contiguo.
CoRFint^ eu ». contenasnatfe ,
esser confinante , eonterminale ,
finitimo , contiguo, marcare; con-
finare»
Coarani , pan . conferanno, ras-
sodato, rifermato, rifermo, V.
Conferma.
Coufidm* , ». nv riaffermare ,
riconfermare.
ComuscA , ierm~ tèg.- confisca ,
confiscameli!» , eenfiscazione, ag-
giudicazione al fisco dei motivi
tèi crimine, o di conferà? vanitone
alle leggi. Z>iz. kg. Reg.
Cobfiscì , pari, confiscato , in-
camerato , incorporalo^
Costi scafi , ». 4i» tnfiscnre , in-
camerare , applicare, aggiudicare
i beni del fisco.
CoamvBft, ». confettiere, con-
fetturiere , confettatola , profu-
miere, bericuoeolajo, catitucciajo,
confortinajo.
CosFoifDK , «u. a. confondere ;
mescolare , rimescolare , metter
al tondo , trejnsnistajre » . scompi-
gliare , disordinare + rovtghare .,.
^confondere , trafoìgeT# r gua*tare,
smarrire , ingabullare , mescolar
insieme* sema dlsttozioney e senza
ondine , e mei* per oscurare^ of-
fuscare , turbale, avviiopa nee in
fotti o i* parole , coimnoere al-
imi' con- ragioni, svergognare f
coprir d'ignominia , fai* awessive - f
confonderti? cortesìa* r confondere,
opprimere alcuno con atti eertesi,
confonderlo > atterrarlo , oppri-
merlo di gentilezze , di cortesie f
easicarlo, soprastarlo d> gentilezze.
/ <*fdrì itig pò busta • <«
A confonda et cortesi*
E stropiM d onestà. W.
Confondse , ». n. eou/ondersi, tur-
barsi , scoraggiarsi, avvilupparsi 7
abbacane , anfanare, rimaner con-
fuso ; éonfondse , perdse sui seri*
marne ^ stemperarsi in cerimonie.
Cokfohdù , Gororos , ponti me-
scolato insieme, rimescolate, di-
sordinato, scompigHato, J%. sver-
gognato, turbate, convinto, V.
Confusa
CoftroB*^ CoRfoam, pnep. con-
formemente, giusta, secondo, si«*
some.
GoaFoaMASsioa, ». conformano»
ne , costruzione , figura , forma»
Co*rons$ , v+ *. cenXoimase r
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COft
( <W )
CON
bea*
far ensiforme} oon fo r m esse , »./?.
conformami , uniformarsi , rasse-
gnarsi , adattarsi , seguire , adot-
tare modi , massime , condotta ,
leggi , consuetudini altrui.
CovTORMa , agg* conforme, con-
sentaneo , oorrispondente, confor-
mevole , somigliante , . di forma
uguale.
Cohfo*m!t1 , a. conformità, con*
gruenza, souiighttaza, «imwtuditie,
concordanza. 1
. Coaroar , ti. conforto, «sollievo,
alkviamentò , » ristoro ^ incora*; *
giamento, consolaaibue , '«fot»)
incitataieiito. » - - •*
. Cowrorri , »<zrk«ot»fortat©, sol*,
levato, consolato/ racconsolato ,
ristorato.
ConvonffAcastm , n. termi di bo*
tanica , melissa cedronella;
• Gonróvmiv v agg. confortativo,
che ha virtù di confortare , con*
forftevole. '
GonrovrAToai , m chiesetta , o
ciliegina nella prigione in cui si
rinchiudono negli ndtjmj- giorni
condannati all'estremo supplizio,
acciocché ivi ri preparino eristia-
nainesto alla morte, confortatorio,
a*, dtltuso*
£oneoa<nt, u. t£* confortare) al
ieggecire il dolore altari; dare
speranza , assicurare, rassicurare,
concolare , • rafctonfortare , solle- Il sore , vergogna' onta, paraps-
rimescolamento , rimesco-
, % garbuglio, scompiglio ,
Cosnurrafi} n* confratello.
Cohfratermta , a* compagnia % 9
confraternita , adunanza , com-
pagnia di persone per opere spi*
rituali. . '
Common?, ri. confronto, aggua-
glio, confrontazione y eonfronta-
mento , riscontro* d'una cosatoli"
altra , * riscontro , 'Comparatone ;
a cmfrvnt , in confronto ^ <acen-
frantola comparazione, a para*
gone^ a petto, a -fronte, com-
parativamente. l
Convaoirri ; pari, confrontato i
paragonato, riscontrato* •-
Confbohtè , *>. ai confrontare ,
riscontrare, paragonare," eommen -
stivare, e /tv ass. tornar bene al
confronto, al' riscontrò, eotngfarare.
t» Conto* , agg. confuso, turbato,
torbidato, intorbidato, intenebrato,
rinfuso ,• mordtnato ,♦ disordinato ,
trasecolato, scompigliato, rovi-"
gtiato , infruscato , stordita ,* sba-
lordito , mortificato , » Smarrito ,
svergognato, non chiaro , oscuro,
V. Confonda ; esse conjus d'atei
fok> ima cosa , dolersi ,• spiacere,
essere mai contento, pentito d'aver
fatto alcuna cosa.
GoariT&ie* , n. confusione , con-
fondimento, rerigliamento, am*e~
co , 'guazzabuglio , inordinatezza ,
rafcimnumente , piastriccio, res-
vare , alleviare + racconsolare, ri-
storare, ricreare, esortare, in-
coraggiare , inanimire , incitare ,
muovere-, c<mfortesse, ». p. con-
fortarsi , consolarsi , riavere la
sanità, prender forza, risohuione
/erma , confoMat* dì*se$mtareec»
Vita di X Gh. Bgto
lanza
scompigliamento , scomposizione,
trbrnnzza.
CoawstfBeLÉ , «. a. in^mfetarey
tormentare , molestare , turbare ,
agitare, travagliate, dare affanney
inquietudine , noja.- hJ
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3dssas£bab£=
CON
( *9» )
GON
CowFtrtàssio» | n. coafutazioare,
confutaraeoto, .
Ca**\n$ , «% a< confutare , ri-
battere con ragioni le opposizioni
di un altro , abbatterle , addur
prove in < contrario , riprovate.
Cong*} n, commiato, congedo,
licenza, di partire , di ritirarsi,
permissione , -mandata -, liceaaia-
maatp , licenaa di non andar a
congiugnere •,. toagiungere, unire,
copulare , metter insieme , attac-
care-, appiccate, appiccicare, con-*
netterò , accoppiare , appagare ,
annodare, accostare una cosa all'
altra; ». p. congiungersi ec.
Coitouncssioiff., n. congiunzione f
congiugnimente, gnignimento, co-
pulazione , unione , connessione ,
I appajamento, « term. di gram.
acuoia \ de 'L congè , commiatare Joongiunziooe , copula,
jcoogedare^ dar congedo*, licenzi Gorgiout, pari. giaml&V ratto,
ziare ,-dar puleggia f:< ;r .. {[copulato , congiunto ,
, ^ GffKmlv/l*** congedato* li-
cenziato v accommiatato , man*
dato via*
Cos<wȏ , Vi 4, congedare y lir
% 4© mtt.
congiunto* aitine..
COKOIURTCRA, 71.
pavento .
occasione « -caso,
congiuntura ,
destra 4 sorte ,
cenciai*, lageommiatafie» dar» oom- u accidente., efeeostanza, opportunità*
miato, congedo, mandar via; I Congiura, nom. conspiranone ,
CowgpU,,,jv. 0>. e talora -Hi A.|c*ngruramento, congiuro, con-
raggelare*, aggelare, congelane Jgiurazione. ..<.■•/
diacciare, agghiaccerà, esperi Cosouma, i>. p. congiurare,
siin., il rappigliarsi^ il rapprendi coospirane,. > ■
dersi ^ il rassodarsi d'alcuna cosai/ pùo ? ch'arti Panar a san ittica
liquida a man iena di cosa Con-
gelata ; qongtÌÉSS94,n..p. conge-
lare , aggelarsi ec • -• v. » .
Go5^tbrà , n.. cpDg€ttur% con-
i£»irtÈ«W*V pvesi<u»oii»>Blppinìaiie^
coujottura. . . ... . , ^
E ca san nen bagiancom 'l mond
( a pensa
{Cantra (Hj.palajh Vhan congiura.
i i . . •««<;..■< • , Caàv. inv. 3.
(tanGUUtaEasE , a** ni eungfiatti-
laini pwllagrarai <con. alcuno di
cQ^uietturare, inferirà ^ arsure,
presumere, giudicar per via -di
congetture,. conjetturaee, far <son-
ghiettura. .
€ojrGrH;w>, parU congegnato,
assettato^ combaciato.
Coxgio*«V <#. a. congegnare ,.
combaciare, assettare, metter in-;
sieme ingegnosamente alcune cose
in guisa che bene s'assestino le
une colle altre»
COKGIUHGE, COPQIWM», flU <*•
^Cfcnejuraftà, v». a. congetturare,' alcuna sua felicità; ed usasi anche
— 1___^ f ^_._. .... B n> ^yjy+Hù* fatici/tarsi con al-
cuno non è. della lingua italiana
ma della francese.
Cokgèbga , pari, congregato ,
radunato ,. adunalo, ratinato, »c-
cojto , riunito , assembrato.
GONOAEG^,. OtGONOREQASSIOlf, ft.
coAgregaaiojie, mdnnanza^ aduna-
mento , . radunanza , ,. assemblea ,
compagnia.
Cq«g*bg«A , t>, a* congregare,
radunare , ragunare^ raunare, a*»
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CON
( *99 )
CON
sembrare ; n. p. convenire , adii- sortire, unire , appajare, con-
narsi , radunarti , congregarsi. giungere ; conpagnsssc , ». p. ac-
Congrbs», n. congresso, abboc- compagnarsi; andar in compagnia;
cemento, assemblea. unirsi, appejarsi, congiungersi con
Coki , e Cimi, is. zeppa, bietta J uno ; accontarsi,
cuneo , strumento di legno , e | CorfaohU , n. compagnia, sqtia-
talora di ferro a uso di spaccare, Idra , corteo , brigata , banda ^
fendere , dividere,
Confi, *. improntar le monete,
o le medaglie col conio, comare,
imbiettare , porre la bietta.
Covine , v. a. accarezzare; ca-
reggia».
CsmmMj a^/comamsoy motto,
agitato , turbato, o "• - ><in.
Caimmks 7 n\ economia; risparmio.
nascere
conoscersi, Tawi9S*e
schiera , drapello ,• comitiva, co-
teggto, codazzo^ «società, adu«*
nanza,* crocchio, ragi#ne-ec., con-*
fraternità , compagnia ; conversa^
rione ; fé compagnia] tenere, fare
compagnia.
Eh bùi mei tV faroma compagnia
fi farsi fihfafii Mmi€Ìimanoitro~
( vrotna
Conossz, «. a. intende» v eav \4n mes a conia gè**, dura vomita
Lwpas t coatbmeùr «JW sospiro-
ì . r* ,.-._.. . •(•*!». Carvi
CoypAGne*,' iti acc* compagnone,
compagnevole, gioviale, piacevole,,
di buon tempo* ».■-■•
Con*** agì, n.pnrentel* spirituale.
Comnasy nr compare ;fè'l con**
\p**e-, starai , interte*em~ a éi-
[scorrer*, a novellare-, conpure
busiardy fellone. ".*... «■
Coarial, t>. », eompifire, ap-
parire, forti vedere'^ Ausare;
distinguere, comprendere,- scòr-
gere-, sapere, vedere; desse* a
conosse , appalesarsi -, vnì a co-
nosse , appurare. Es. appurò ch'io
non era pazzo.
Noi aitre i conossomadaltanast.
Calv.
CoaosssirssA , n. conoscenza, in-
formazione , notizia, contezza, co*
gniziooe ea, persona conosciuta,
amica ; a l'è una <f
senso , ella , egli * una persona Storna conpari , rapparìre, 'rlfeotw-
da me oegnita
Podrimc avtiTonor d' soaamos
(>senssa?
Isomobonapoc,macK as dispensa.
Gas. par,
scinto j nota , e mei. compreso ,
inteso.
Cojn?A«n , n. compagno, came-
rata , accompagnatore , concomi-
tante , sozio.
Coupaojs , in a. accompagnare,
far. compagnia , acofUerc ce., ap-
parire'; riapparire, e "flirt*, tógf.
appresentarsi alla ragione, com-
parir in giudizio.
Una «e/a rupìa • '
Coni covri bagna da^ua dfreginna
Conossù, Compsu 7 pari, cano-^Credla pa <f comparì nabeiafia
Fol. piem. d* l'Arm. can.
Cem»Amiaen , n. paragone, com-
parazione , confronto.
Covtahs, agg. comparso, sbu-
cato; rè non conpars, non è com-
parso , non si lasciò vedere , se
ne. stette *
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elòfita
CON
( 3oo )
nfca
Con
. Cosparsa , n. apparisoenza; com-
pariscenza, comparsa, apparizione,
comparigióne, comparizione, coni*
parità ; conparsa, terra, leg. scritto
che si presenta in giudizio fatile
parti litiganti , comparsa. Diz*
fc«- Reg-
. €okpa*ì?1 , v. a. compartire ,
distribuire ec, dare, concedere,
dividere , accordale , favorire ,
ordinare.
CoNPABTWEirr, GoJMfcTlSSlOK, ».
compartimento , scompartimento,
spargimento , distribuzione , . col- - T -. w y r ,_^__— _— , ~~ r — ~ ,
locaménto nel suo ordine, o parti, temperamento , ragguaglio, con-
Con pass , Cokpabs , ». seste, sesta, tvaeeambto.
bile , .tollerabile , scusabile ^re-
missibile» '
• Comuni, ». compendio, som- |
mano , epitome , ristretto -, sunto '
breve' d'alcun trattato, ec
CoaPERtni, part. compendiato*
abbreviato, accorciato.
Cobpeiu>iè , v. a. riepilogare ,
compendiare, ridurre in compen-
dio, restringere , abbreviare, ac-
corciare.
Cohpeks, ». compensatone, com-
pensamento , compenso, rimedio,
riparo , provvedimento , ripiego ,
•compasso.
Cowpass* , ir, a. sestare , asse-
stare, .compassare , misurare col
compasso , proporzionar bene , e
fig. disporre , regolare , dirigere
uene le sue azioni.
CotìPAssMHi, ». compassione, pie-
tà , numerazione , misericordia ,
mercè , mercede , compassiona-
mento, commiserazione ; fé con-
passion , muovere a pietà; avci
£0#/?a***oft, compatire,.sentir «dm-
pófsione, pietà , sentitisi mosso a
pietà.
. ComfàssioRÈ, *>. a* «ompassio-
•nare , aver compassione.
Conpassiouos , agg. compassivo,
misericordievole , misericordioso- Regis.
Conpatì , v.' a. ». compatire ,
scusare , scolpare , aver compas-
sione, esser: mosso à< pietà, a
-compassione., <;ompas*ionare, sop-
portare , tollerare , esser indul-
gente i comportare , perdonare.
} Ah sgnor ch'an conpaùssa!
Gas. com.
Coppkhsa, Coupehsassion, terni,
leg* compensazione , compensa.
Dà* leg. Reg.
Confessi , v. a. . compensare ,
dar l'equivalente, contraccambiare,
ragguagliare , bilanciare, riparare
lo svantaggio col vantaggio.
Cospetti , sn ». gareggiare , ri-
▼aleggiare, competere, uguagliare,
convenire, esser conveniente, ap-
partenere, spettare, toccare.
GoffpfiVEirssA , iu competenza ,
emjtlaziose. , gara , concorrenza ;
cmptìHnw y Utrm. leg. giurisdi-
zione /autorità legittima», • oom«
peteaz*, -diritto di giudicare un
affare contenzioso. Dizion. kg*
£a»0nurr, part. competente ,
che compete , concorte , legkti~
mo^ capace , atto, idoneo , con-
venieniente.
GenpjBTBvmBHT , ' aw* compe-
tentemente, secondo il bisogno, ab-
bastanza, sufficientemente, quanto
si conveniva, convenevolmente ,
Cohpatisu, aggeli*, comparir | convenientemente, legittimaniente
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CON
( 3ot )
CON
Coupetitoh , n. competitore, ri-
vale , emulò , concorrente.
CouPETiTBis , n. /. emula-, rivale,
competitriee.
Coltri, part. compiuto, fornito,
finito , perfetto , compito , termi-
nato , adempito , adempiuto, re-
cato ad effetto , effettuato , man-
dato a fine , soddisfatto , agg. a
persona , dotata di compitezza*, e
d'ogni eccellenza di costumi, e
di virtù , perfetto , fornito d'ogni
bel pregio, dotato d'officiosità,
e di grazia , fornito di costuma-
tezza , cortese , gentile.
Corel , v. a. compiere, compire,
finire , fornire , terminare , per-
fezionare , soddisfare, adempiere,
eseguire, adempire , recar ad ef-
fetto , effettuare , mandar a fine.
Covpia, Contista, n. ora cano-
nica , compieta.
Cokpiansb , v. a. compiangere ,
condolersi , compadre, aver pietà,
compassione, rammaricarsi, com-
1 passionare , usare condoglianza ,
ainentare.
Cohpiawt, Regbzta, agg. lagri-
mato , compianto, lamentato, che
ha lasciato desiderio di se.
Coitpiasenssa , n. compiacenza ,
condiscendenza , diletto , gusto ,
piacere , degnazione.
Conhasctt, agg. compiacente,
arrendevole, cortese, compiace-
vole, avvenente.
Corpus! , v. a. compiacere, ar-
ridere , far piacere , render ser-
vigio , andar a verso d'alcuno ,
far la voglia altrui, far servigio,
cosa grata; n.pi conpiasisse , com-
piacersi, trovar il suo piacere in
alcun* ©osa , dilettarsi, prender
caste, usato imperativamente vale
degnarsi, e- talora ammirare se
stesso , dilettarsi di se , tenersi
buono di se stesso , delle sue
opere, delle sue scritture.
Commi, part. compilato , V.
Conpiiè.
CoNFiuLssioif , lì. raccolta, com-
pilazione, compila mento.
Confilatob , it. compilatore, re-
dattore non è di lingua sebbene
incominciamo a leggerlo in alcune
scritture stampate in Firenze e prin-
cipalmente nell'Antologia italiana!
Coltrai , terrai di* letteratura ,
compilare % far raccolta, comporre;
distendere , ordinare , unire, rac-
cogliere insieme , e dicesi di cose
trovai » ne' libri. *. ,
Conpimekt , iz. compimentò, fi-
nimento , fine , termine. , compi-
tezza , adempimento , perfezione ,
colmo ; conpiment , cunpiment ,
complimento , atto di riverenza ,
d'ossequio, al pktr. complimenti,
cerimonie , ciance, buone parole;
sensa cunpiment , schiettamente ,
alla libera, senza cerimonie, senza
complimenti \fè d? cunpiment, com-
plimentare , far complimenti, ce-
rimonie ; fì tropi cunpiment , far
troppi complimenti, essere ceri-
monioso , complimentoso , troppo
uffizioso.
CoHPiESAirr , agg. v. fr. piace-
vole , leggiadro , piacevoletto, V.
Conpiasent.
Confless , ». complesso , couw
plicazione.
Cokpless , agg. impersonato t
quadrato, compresso;
Cosplession , n. stato , quafità;
del corpo, naturale dispòsìzionej
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CON
( *oa )
CON
temperamento* , temperie, cpm-
plessione - y Fé duna attiva con*-
plession , mal complessionato, de-
bole , cagionevole.
Ti m 7 smìe una .cardlinna
E dboca* e d % conplession.
Isl.
Conplessioty >t fig. di rettorioa,
complessione.
. Couplet, agg» completo , com-
pito , . finito , perfetto * compiuto,
intero in tutte le sue .parti.
. Couplet* r v. a. completare. J
compiere, compire, render com-
!mrto, metter a numero , per-
èzionàre.
[ Coftriicì, port* complicato, pie-
gato , avvolto insieme >, invttup»
pato , ripiegato , unito insieme ,
aggiunto di malattia, che si ma-
nifesta con sintomi di altra di-
versa malattia, parlandosi di ne-
gozi, aflari intrigato* imbrogliato ec.
CoxpMCAssioti, n. mistura, unio-
fae> r adnnamentoi di più cose in-
éieme^, & w pe* lo più. di malattie,
complicazione. ^
CoNPues., ru complice, CQrreo,
consorte nel reato. -'4 » <
CoitPucnÈ , u. a. complicare ,
Covpumckt, V^ Conpiment.
Co5pumk9tos, agg, complimen-
toso., V. Conpiment.
Conplot , n. deliberazione se-
greta contro alcuno ,• o contro lo
stato , cospirazione *, trama, con*
giura, macchinazione,, e com-
plotto, «. dell'uso, Y. ort. Bnciei.;
fi conplot) far congiura* cospirare*
Antan eh* lor ciancia, e fan ij so
( conplot
SUupeto'npoc 9 ivona lave i gobloL
L'Adel. trag.
piegare , avvolgere insieme , . in- ! assettare', acconciare,, ac corno-
villinrinw» ìntrioor^ tmKi*Aor1ìot*a ^nra ■nf»rknf*iliov a <» rtarifìf*fii*o mot.
yiluppare., intrigare, imbrogliare.
Complicità, n. partecipazione a
un delitto, o ad altre cose di rea
natura, complicità, consortierìa ,
partecipazione io cose cattive,
correità, voce don registrata nella
Crusca , la quale . pero\ potrehbe
essere ammessa , poiché se da reo
si forma reità voci entrambi di
buona lega , se si formò corneo
per complice , pare che correità
pure non dovrebbe lasciarsi.
Anfora sti babiat
Son aul un fus a pena
Ch'afan già i seu conplot. Isl.
Gonplotè , v. n. conspirare ,
cospirare, congiurare , far con-
giura, macchinare, tramare, com-
plottare, v. dell'uso , V. ortogr.
EncicL univ*
Conpome , v. à. comporre , e
dicesi tanto di chi inventando
scrive in versi , in prosa ^ o in
musica,. quantomeno stampatore
che mette insieme i caratteri ec,
scrivere in versi , o in prosa, met-
tere insieme ,' e mescolare' varie
cose per farne una sola, fare chec-
chessia coU'unione di varie partì,
dare, riconciliare, pacificare, meU
ter d'accordo, conciliare, accordare.
CoNpcwiwENT , terni, di scuola,
composizione, tema.
Quaich festa pr dmoresse
.. A fan d-negligent
Pr nen ancomodesse
A fé H conponiment. IsL
Corponssiow , n* term. iRascet,
componzione, eompugnimé&to, af-
flizione d'animo, contrizione, do-
lore , rammarico , cordoglio* r
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CON
( 3o3 )
CON
Ancor quaranta <fi, Giona disia,
£ Ninive sarà ridota an ifrtcr,
E a s'è mai visi na conpoassion
. ( parìa. Gas* quar.
Corboitè , v m a, comportare ,
sopportare , soffrire, tollerare, so-
stenere ec. , esigere, richiedere ,
, convenire; conportesse, n. ^di-
portarsi, portarsi bene o male.
Coziposission , n. composizione ,
ogni sorta di poesia , o prosa ,
d'invenzione, o scritta* o recitata,
dettato , tessitura , testura, coni*
positura , composta-, e si dice
ancbe in piemontese CQnposission
di altre cose, v. g, couk boclè
a soa d 1 conpoassion, cioè sono
formate, composte di pia metalli,
e questi sono per lo più rame ,
stagno ec. ; conposission , itrm.
di stamperia , composizione.
CoKPosiToa , n. compositore ,
componitore ; Urta* di stamperia.
quegli che trae i caratteri dalle
cassette, formandone l'opera che
si dee stampare, trovatore, trasla-
tore. , compositore , componitore.
Cohfost , pori.. composto, ag-
giustato , ordinato , messo , unito
v insieme , scritto, disteso, formato,
agg. d'uomo , grave , composto ,
considerato , ritenuto , riservato ,
modesto*, dicesi pure composto
di que' verbi primitivi , o sem-
plici , a cui è stata aggiunta qual-
che particella.
Compost , n. composto , com-»
posizipne, accozzamento, unione,
mescolanza. £s. Clte parli? far
decotti , composti, e simili cose ?
Buon. Fier, i. 3. 3.
CònrosT*, fi. conserva ,
fosta, composto, composito, frutti
ce.
rito
e altre cose confettate odio zuc-
caro, conserva.
Composto* , tcrm. de 9 tessitori ,
compostojo.
Cohpba>, n. compra, compera *
comperamento , il comperare.
CoNPRATOR , O AcCOltPRATOR , 1U
acquisitore , colui che compra ,
compratore.
Corpbì, t>* a. comperare, e fig*
credere, prestar fede; cotd fi
conpra tut tJ colui presta fede a
quanto gli si .dice r coul à a cbn-
pra ma a /vend ne*, eì compera
non vende, e si dice di chi sta
ascoltando sempre, senza mai co-
umnioav alcuna notizia, o ascolta
gli altrui disegni senza manifestar
i suoi.
- ConrREflDE , Vi a; comprendere,
abbracciare, contenere-, - racco*
gliere , occupare , capire y e fùp,
intendere , comprendere , capire,
conoscere, scoprire.
COHPBJES i CoftPRllS , patt. XOm-
preso,
sciuto ,
contenuto , capito :
inteso ec.
GonPRtss ^ags** compresso , ri-
stretto , pigiato*,' «calcato, stivato,
schiacciato, e met. raffrenato ec,
tarchiato , membruto , di grosse
membra, atticciato, macciangliero^
complesso , fatticcione, nerboruto.
Compressa , n. faldelletta, guan-
cialino , piuniacciuolo , quelle fi-
lacce che si mettono sopre le
piaghe, o sopra l'apertura della
vena, che anche diconsi tenta ,
stuello. Alò.
Conprime , v.. a. comprimere ^
ristringere , pigiare , calcare, sti-
vare, premere, schiacciare, e met»
raffrenare , tenere in dovere ec.;
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CON
( 3o4)
CON
Cobpbomess, n. cimento, rìschio ,
perìcolo , ripentaglio, e inimicizia;
Compromesso ital. vale il rimet-
tere le sue differenze in altrui
con piena facoltà di decidere;]
il compromesso legale significa
un atto , col quale due o più per-
sone nominano uno o più arbitri
per decidere una contestazione.
JDiz. leg . Reg. Buie in conpromess,
arrischiare , mettere a rischio j a
compromesso, V. Gonpromete.
• Cohpromem , agg. posto in pe-
rìcolo , cimentato , esposto , ar-
rischiato.
CompRoif^TE , *>. a. porre in pe-
ricolo l'altrui fama , amicizia ,
onore, od averi, cimentarli, ar-
rischiarli, svelare un secreto con
danno di chi ce l'abbia confidato,
mettere altrui a rischio ; l'italiano
compromettere ha un altro valore
significativo quello cioè di rimet-
tere le sue differenze in altrui con
] iena facoltà di deciderle , che è
quello che vale il piemontese ar-
wHse; conpromeise , far .alcuna
cosa a pregiudizio del nostro onore,
avere ec,
CoifFULSÈ , term. leg. compul-
sare , forzar altrui a comparire
in giudizio. Diz. leg. Reg.
Coiipuflssioff , n. compunzione ,
pentimento , dolore , rammarico ,
afflizione' d'animo con pentimento
degU errori commessi, V* Con-
ponssion.
Conpunt, terni, teol. compunto,
pentito , doglioso , dolente , ad-
dolorato , afflitto.
Cohput , ri. computo , calcolo.
Cowptjtè, v. compitare, accop-
piar le lettere, e le sillabe ec, ;
conputè , calcolare, computare;
conputè i lese corent sensa con-
pule , leggere speditamente»
. Cors, masc. Consa, fem, agg.
conciato, candito, concio.
Dia polenta bela e consa
I fossai son pien e ras. Isl.
Cohsà, n. treccia di capelli na *
turali a forma di ghirlanda fatta
sul capo di donna, acconciatura.
Cc*8ACBA,,jMzr». consecrato, con*
sacrato , sacrato , dedicato , sa-
crificato.
Corsacrassiov, n. consacrazione,
consecrazione ; consacrassion dun
re , d'una cesa, consecrazione, sa-*
gra d'un re, d'una chiesa ec.
Consacra , v. a. sacrare , con-
segrare , consacrare , eonsecrare ,
dedicare.
Con sé, v. n. dar la concia, ca-
mosciare, conciar le pelli, conciare .
Consegua , n. consegna , con*
segnatnento , rassegna , rissegna ,
portata , conseguanone , riraes*
sione , ordine.
. Coksegkì , pari, consegnato ,
ressignato , messo in deposito ,
dato in guardia ec*
Consegua , v* a* consegnare /
fidare , affidare , rassegnare , ris-
segnare , dare in guardia , e in
custodia , in deposito, e dare sem-
plicemente , rimettere , dare ia
mano.
ConsEGUEirsA , n. conseguenza ,
eterm.dijil. illazione, deduzione,
conebiusione , importanza , rile-
vanza, effetto-, Ve un afe d con-
segaensa, egli è un affare di molta
importanza ; peul vtiìine die con-
seguense , ne possano ' risultare
cattivi effetti.
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CON
( So5 )
COM
Conia , n» consigli» , avvilo ,
parere, ammaestramento i avver-
{imeni» ; per pubblica o solenne
adunaaza «Fwmàiiì che si consi-
gliano , consesso , squillino , ab-
boccamento i eontìHo , coniglio ;
per cornate* d 'atvowito in iscritte,
consiglio, consulto; conscia' sttU,
consci d* gùèru, stamirtiMasèion,
d' disciplina , consiglio di «Udo ,
.consigli» di -guèrra, d'amininistra-
riooe , di >disoì»lìMa ; pie cèftséi
da un f pr e nd er e, o frigtiat «on-
«tìglio da uno , andar da uno per
consiglio ; pie* l -consci ^ffcft, ane-
larne il parere , accettarlo , ope-
rare , fare per consiglio d? lui.
Ch'as anfvrma mac ehi è Giaco di
( mei
A "venne tuit da mi pr dii consci.
Il Not. on. trag,
Coksevs, n. consenso, assenso,
consentimento.
Gohsbutì , d: a. e tal. ». con-
sentire , acconsentire, piegare
.piegarsi , assentire , arrendersi ,
sottomettersi, condiscendere, con-
descendere , dar il consenso, ap-
provare , concedere , permettere,
dar luogo di fere, concorrere nell'
altrui opinione o desiderio , par-
landosi di corpi allorché cedono
alla pressione , consentire.
CoifSKrrwBWT , n. assenso, con-
senso, consentimento, assentimen-
to , licenza, permissione, ap-
provazione;
CoifSERGEf n. castellano, custode,
o capitano di castello.
CoaMn-r, n. consonanza datoci
e cri strnitten^^cotfcerfo, accordo,
accordamento y atfeordanza, ap
puntamento, intelligenza oc.., umH
sica, attedia, "Conserto, concento;
éf-conécrt , di concerto, d'accordo*,
coaceqdeiriente , insieme.
Pensè sa s'è infierisse
Pensè sa s'è infierisse
Sa foto 'n bel conseri.
Prol. neU'Adel.
GoftsEifl , CoircBBTÌ , pari, con-
certato , accordato, appuntato, or-
dinato, disposto, messo inarmonia.
Co'ftsftftt* , -GoAceaté , y. a. e
talora n. concertare , combinare ,
consultar insieme , ordire.
Consone» , ^g. melodico, me-
loafctt», armonioso.
- €o*satfv* , <** custodia -ec. , per
speaiè A confettare 'tele di frutti,
d'erbe , di fióri , o 4i radici ;
conserva.
CohsbrvI , pari, serbato , ser*
vat© f salvato , conservato, man-
tenuto , guardato.
GoirsERVAtoa , n. conservatore,
custode ; conservaior> terni, di
corte , ò d'impiego, conservatore*,
ufficiale stabilito' per da conserva-
zione di eerti diritti, privilegi ò
beni. Diz. leg. Heg. *
Coivsbavb, v. a. serbare, ser-
vare , ritenere , conservare, guar-
dare , mantenere , ritenere , cu-
stodire , aver cura , guarentire ,
riparare.
Goiìsii , pari, consigliato , av-
vertito , esortato , ammonito.
CoMstta&i , pari, considerato ,
riflettuto , esaminato/ disaminato,
ponderato ec. , stimato, riputato,
avuto itt pregio^ tenuto in conto,
pregiato , apprezzato.
CoirsrDEAAssioif , h. considera-
zione , attenzione , avvertenza . ri-
guardo, circospezione, riflessione,
riflesso.
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COS
(3rf)
COH
cospdo ! pr lo
Som sta tre vote sòaBc 9 san
1 trai far* me* da fé?
DNoti».
t, *• Or
>, sorvcnir fi
connesse 9 m- p. pigliale, e di-
coMsicsse con* auaicadun d onai
cosa, votene confido con alcuno»
. Come»*, a. cosci
ni» agnus da consientOj esser col*
perole d'un misfatto; ./erse <m-
siensa duna casa, farsi *Tmv*
d'ima coca, farsene scrupolo.
CoftfCT*, «f. consistere, stare,
aver fondamento, Tessere posto,
collocato , fondato.
. ConsfsmssA , a» consistenza ,
quello stato di alcuni fluidi che
si condensano od acquistano un
grado di solidità,, spessezza , so-
dezza , densità,
Cossismrr , agg. consistente ,
ebe consiste, che sta, è collo-
cato ce., tenace , viscoso, sodo ,
massiccio , sgesso , denso.
Cohsitadih, n. concittadino»
JZ subii pianai* tati pr n'ongin
Ai meno a pè sopat ani F assemblea
Con j aUri so sturnei consittuUn
Calv
Cosso*,, n. console , consolo»
Consolato, consolato*
ISC-
Am mes ai to fastidi a tee strettsse
Con iwfrr me i ompaM r esaacomtexL.
FoL piena, òTFAim. ean,
La mmm\ rq ai dis pr consoli?
Gk'a sèòsso par ucmre ch'sabadt
( *& !
J avrìa pariaa Tarmar arcapitcje*
Cali.
I verni pach'i som ignora,
Mariane da par me
I verni un bei grsvoè
Ck'am confala. 11 Kot on.
Costsoupi , parU saldato , con-
solidato, riunito, mmmargìaato,
assodato.
CossounASs*», ». consolidazio-
ne , riunione y consolidamento.
Consounfi, v. a. consolidare,
risaldare, riunire, rawmargSaare,
assodare.
Cobuo*abt., consonante.
CoasTETOssioff 9 ». costituzione ,
legge, statuto , regola, stato, or-
dine ,-. disposizione* complessione.
Cosscuorr , consultante , dicci
di. avvocato, o medico consulente,
che consiglia, e dà consiglio.
1 Consto.** , ». ferro, leg. consulto,
| parere in iscritto dato da unat-
|vocato. Dis. leg, Reg.
Consulta , n. consultazione, con?
sulto., consulta , cònsultamento-
1 Consulte , v. . a. Consci*»» i
n. p. t consultare, dare o prender
consiglio. .
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CON
( 3o 7 )
CON
E prima danfhojesse ami quaichafé\ oar conto, esser utile , tornar
Venia consulte i vei eh' a la ma | bene; a Germanica mise conto
( .lunga. C^ìv A voltare , Dav. ; arlevè un coni ,
Coirsovrom, n. consultore, che levar un conto, copiarlo; pcit
consulta. \cont ,' contkino ; pr ([non coni ,
Consoli, »., consumo, consuma- 1 per nessun modo; gavè qualcosa
dal coni , cioè dalla Usta , fare
agevolezza di alcun che ; anparè a
fé con/, imparar a far conto, Vas.;
fé coni su qualcun , far disegno
mento , consumauone.
E fai eh' a Ve 'l consum
Decoulumid^fa unfeu ciair e scasa
( fum. L'ÀdeL trag.
Cohsumì, pari, consumato, con- (addosso ; oh pr l'eont china fen,
sunto, logorato, attenuato, di- (per la cura che ne ha.
strutto.
. CogfsjuMASsioff,». consumazione,
consumamento, distruzione, strug*
giinento ec, fine, termine, spac*
ciò, vendita, esito.
Consona, v. a. consumare, lo-
gorare , piluccare , scialacqua» ,
perdere, guastare, corrodere, spen-
dere , mandar a male , distrug-
gere , ridurre al niente, dissipale,
finite ; consumè a pcit feu , con-
sumare a poco a poco*
Consuhssioh , n. consunzione ,
male d'etisia.
CowOTr , agg. consunto , con-
stimato , magro , scarno , dicesi
per lo più di ammalato che dà
nel tisico.
. Coirr, *. conto, ragione, tara;
saueifè d? coni, saper di ragione-,
agiuslè un cont ì tarare ; fé i coni,
conteggiare, riscontrare le ragioni,
o le partite; coni duert , conto
aperto , accesp , quello che non
è saldato ; coni salda, conto sai*
JUiforsperme boneur i n'hai ch'na
{fio.
Ch'i fai giust cont 9 eh' a pia
Fiermin, e fi l'hai già dit a Aniris
( so pare n
L'Ade), trag. pieni* ital.
Coht , n. conte.
Coirci , parU narrato , raccon-
tato, numerato, riferito ec. , nove-
rato , contato ; conta dnans , pre-
narrato ec. , esaminato, ponderato.
Donc bin conta e orbata
L'è mei coulvciche tuta lagioventìi.
11 Not. on. trag.
Vcul di eh' conta e orbata
Mi m' trovraifora tVca lest lest ni*
( e era. Lo stess.
CoutasHìItI , n. computisteria.
Coutadin , ». contadino, rustico,
villano , forchetto , agricoltore.
Cootàgè, v. bestemmiare.
CojTTAGg! CoBTAGKHI ! CoiftAGBRl!
mo/d. boss. ìnt,er. canchero! saetta!,
al malanno!
CoflTAGo , n. conteggio , peste ,
dato , spento ; fé cont i colla par-Vcontaggione , pestilenza , mona ,
tìcella che o eoll'infinttQ , imma-| morbo pestilenziale., infezione ,
maledizione,
Contagios , ; agg. contaggioso ,
attaccaticcio , ^piccaticelo , pe-
gmarsi, porre, supporre per caso;
4è a tuti so coni , dare a tutti il
{atto loro , ciò che loro si deve ,
dare' ad ognuno il suo conto, tor-Jlstilenziale
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CON
( 3rf )
CON
Cmifii, agg.
in contanti, con
con denari «Ha
Coste, *. a. ..«w».* ,
ivi 9 contare , accon tat e ,
▼arare, cnnia * * a i e, novaiaie; coatte
dal prin&pi/in al fin, tuonare j>et
filo e per segno ; comi <f fcsfc ,
é, ficcare , cacciar carote,
. , pannile , carotare , »bai-
, imbubolare y contò & fan-
donie , contar baje , narrar baz-
zecole, contar favole, darne a
bere, contarne delle belle, delle
grosse.
Chi i conirà na fandonia
E chi nafoiaérd
Anfin su la mia porla
Ai va smiè un inarca.
H Not. en. trag.
Contene a na dona, amoreggiare.
vezzeggiare, vagheggiare , far all'
amore; conte su qualcun, come
ansima qualcun , far capitale di
alcuno , fargli disegno addosso ;
conti dal con al ron i dalValfa
air omega
Deltemp ch'i sei pr sì Inom e' l meste
ha qualità e 7 pai/s e son e 'fon
Quantjhaisavìi conte dal con ài ron.
L'Àdel. trafg. piedi, ita).
Cootemplassiou , n. contempla-
zione , meditazione , contempla-
mento , specolazione , considera *
zione, riguardo , cagione ; a vo-
stra contemplassion , a vostro ri-
guardo, : per- amor vostro, per ri-
spetto di voi, per cagtòn vostra, a
coateaapDrd
a.
ntoateare,
batostare, contraddire, aaetterè
1 r ^ f
gareggiare.
i CoatEanaar t part*
te, gareggiante, che contende >
disputante , che disputa, V. Con*
, e Cantai , «r. a. con-
tenere , capire ^comprenuem, rac-
chiudere, abbracciare, fig. repri-
mere , raftanare*, tener in freno,
ne* Rimiti, né* confini, trattenere,
impedire , ' contenere , fermare ,
moderare , rintuzzare , ritenere ;
conlenisse , ». p. contenersi, trat-
tenersi , raffrenarsi, -far forza, vio-
lenza a se^eteslo, moderarsi, ri-
tenersi , temperassi. •
CoirrBaEfssA,Coirni«Bass*,n. con-
tinenza , castità ec. , pazienza ,
sofferenza.
CoHTnrssios , agg. contenzioso,
brigoso, litigàtore, contrariale,
litigioso ec., disputabile, contra-
stabile j controvertibile.
Coittékt, agg. contento, tran-
quillo , pago, giojoso, soddisfatto,
| appagato , consolato. Mal coment
del vii meste eh' Faina ànbrassà
s y è tornasse tute a fé f l pitor, ri-
mosso dàlia viltà del mestiere,
tornò alla pittura. Vai. Esse con-
tenta esser contento, soddisfatto,
di buon umore ec. , acconsentire,
consentire , approvare, gradire.
An mes aito fastidi e a toestretrsse
contemplazione, in considerazione. \CónsoUéme compare e sia contieni*
CoaTEMrtfc, v. a. considerare,! FoL -plein. d'l*Àim can.
contemplare, medi tare, riflettere. | Cojitértì , pari, accontentato ;
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*M0W5mas*5«?
CON."
( *>*)
CON
3*sagame***
contendo % w^sf^o, appagalo, flz^ ees^t* » temperanza , V. Co*-
scapricciato*
CwrrjÈrrf^ *. 3. contentare ^
aceon|enga$e , ^o^iatfate ,< «PI*
contentarsi ec, compiacersi, de-
gnarsi; feceonaen£re, perajettere,
conceder* , bastare •> -P v' twifeafe
<T pfich* ffifio vi botla,*** chie-
dete trapper 4
tf càio/ a Tè coniente ttitecMeto
&# <vmd nm wmUnfesse e eaàfem
( bene* Il Not en.
<%'* letti noUpapè,c cKaston-
jyesmminejs Wrt, e petit' « V* penai
idioma tori onaspneiaira e patente.
Cernunr^i&i , .< *, <cot*ten+ezza ,
contento , piacere* soddisfazione,
allegrezza ; codicillerà ♦ <f caenr ,
giocondità , giocondezza, l( . ,»
GoaTBimv ,• ». «*>l. supplirne!**,
aggiunta, addizione, giunte, se*
prammercato, : , •
Cos*faie* , n* siniscalco,, «aaèt
stro di casa , maggior domo, re-
gistratore^ e ma, correttare dette
stampe Tacchi* , critica, e^atot*}
V. Controkur,
Cowmss , Ut contesa, tenjptya*
mento , questione, tenzone , M&r
sputa y ititene** ioae, , rissa, bistic-
ciamento , tafferuglio? % contenete*
Costosa , n+ ^emy.Qontosaa*
€QHTvs9A«9iav, n» disputa, conv
tesa, rissa, quiatfono, «lteren-
aiane , litigi* > <Cjpjtaa*to ec* , pro-
testa contro , contestazioi^tor»
legr. replica deiTuceusato, dimanda
£a$ejt**t , e, few* eccL umerale ,
*ejfe>> ohe talvolta ha. veggi o
sfera dietro,. e suol porsi, sulle
spai)* dal celebrante per dare la
benedizione.
CpHTtfGEHssA , ii. contingenza ,
casa, avvenimento^ sorte, az n
za?d<> » fortuna ; second la contai*
geussa , secando i casi.
'CQjroKiTAjfBirr , aw. tutta fiata,
sempre , del continuo, assidua-
mejKe^ incessabilmente^ persevera-
tamente, senea interruzione, senza
mtennissiottc, continuamente, con-
ttnotamente.
Qh 9 l'ha continuarne**
La cagami**
CpaTunrAssinn , n, continuazione,
assopita , duratone , prosegui-
mento , . incessanza , eamtinova-
zjnaja , .continuamente , seguito ,
perseguimento , perseguitazione ,
(tarimi* r *• a. e talora n. con*
tinuare,, /procedine , prQseeuire ,
aegufeajre , perseverare , andar in*
nanzi , durare.
ì.&Wbsta, it. .calcolatore, con-
ti^ ,. computista , contatore.
, CtfFTPBltssA , n* condegno, potv
tamenAo , garbo , aria, iròo, fogr
^W 4i preaentarsi ,. $ Mare, »o-
4estìa , severità, titenufeasa, n»-
4erasiea>e.
Conni , v, a. V. Coatene.
(fajrniu , ». conteoutp , ciò ebe
s\ cpntiene in uno scritto. .
Corni**. , agg* contenuto , car
4&U'alto«e seguita dalla mppata|p&> > «onep re ^> aUurnccìato, rac<
del «niaaenjuto* Diz* kg, ite?» | chiuso , iachiuao , e wct. rnffirer
Cwwis^si^ , fi* frugaliti , ean-|n^o , V. Cantone , v.. a.
\am0*à& + eonlnoanza^ ototinen-| Ooifroiif , ik ^neainentQ estremo
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CON
(3.o)
CON
«r^FKr
d'una figura , ornamento' , gire ,
fregio, orlo, orlatura, e in si-
gnificato di luogo, dintorno, con-
torno , vicinanza , ambito. > • • -
Venta ah 9 la carestia la far* la sei
A veno a desoli covi bei contorti.
Cas. par.
L'è gìust eh? as sapia'n tati sticon-
( torn
Ch y me fieul pi . giovo, ch'i l& tràa
( perda. Lo stess.
Na tafa lunga è fina ' ■'
Cbta smiava faita al- torn
La prima Indonna'
Idi era del etmiom.
Prol. delTÀdel.
Coirrtaflfr, i». a. delincare^ con-
tornare, contorniare ^ disegnare ,
fare i dintorni, fare il contorno,
ornare , fregiare «dintorno, 1 orlare.
Contoìsksse , v. n. contorcer-
si, attortigliarsi, «ssere travasitelo
dalle convulsioni. >-" "
Contorssion , n. contorsione ,
contorcimento, convulsione, rnbto
violento, che contorce i mùscoli
e le membra , intirizzimento $->e
ritiramento dei nervi. ; ' • j
Oortohsù , pati . contorto, scon-
torto , attortigliato , torte-', • torto
all'intorno , intimato delle mèm-
bra; convulso, preso da contorsióne,
CoNtRà , prept. contro , contra ,
incontro , incontra, verso , in
verso , a fronte , dirimpetto , in
faccia , a rincontro , a. rim^etto,
t'incontra ; a sta prconiraaS.Dal-
mass , -sta dirimpetto a S. Dal
mazzo ; fé contra, agire ostilmente
verso un altro , far contro y prò
e, contra, prò e contra.
ContrI , n. contrada, regione,
tratto di paese , vico , * strada, di
1 luogo abitato ; contra meistra i
contrada maestra.
. . . . . . Un de sii dì passa
Un con a la morda and&sandprft
Un "gai eh'a svbtastravaantna con*
{ tra. Cai?.
Cotctrabahb , fi. contrabbando %
contradivieto, cosa, o mercanti»
di contrabbando , proibizione.
CoifTRABUTDIÈ, SfEOSAMH , Cen->
tntbbandierev
- Coutrabéss , ternv. dft musica f
contrabbasso.
Coutr aca*» , n. contraccambio*
cosa eguale a quella ebe si dà ,
o • tk* ricéve , -scambio , permutar 1
càmbio ,, pariglia , - rìtmioerazione,
e largamente rieompensaaione, ri-
compensa , rkompensamento , ri-
storamento , guiderdone , vkne-
ritamentcv
,'• Conta acacia , part. enntrac-
eambiato ec. , ricompensato ec.
Covtbacaubié , v. oj con trace a m-
biare , scambiare, permutare j cam-
biare, e largamente guiderdonare,
rimeritare , rimunerale - f scom-
pensare, ricambiare , ristarare.
Cortradaussa , n. contraddanza,
trescone f tresca , festino ,
e /%. tresoe
baldoria , allegri*.
: Covtbad&ta , »< dirai di contri
vicolo , vietta.
Contrada, <ù\ #* dir' contro , o
il contrario, contrastare con pa-
role, contraddire, contrariare, op-
porsi ; contrariasse , n. p. contrad-
dirsi 7 cadere in contraddizione.
Coirr«ADrs8irjK , n. comtraddizio-
rie , eontradici mento , contraddi-
cimento, opposizione, ostacolo;
spiritd'contradissiotiySfÀntìù di con-
traddizione , uom contradAeearte*
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CON
(3n )
dttSlfcS
CON
-953-
• GOSTBADITQHI ^ tCIT». Ug. COtt-
tradditorìo ; esse an contradàori,
si dice quando, i litiganti dispu-
tano insieme le loro cause davanti
a' giudici -, contraditori è tutto ciò
che si fa in presenta delle parti
interessate. Diz. kg. Rtsg.
. CoHTiuoiTOBiiJUurr , avv. con-
tradditoriamente , in contraddit-
torio. Es. E senza udir per- ora
ambe UpartàcontraddiUOMunéOta.
Buon. Fier. 3« a. io.
Cojtjladote j term. legi contatd-
dote , cosi noi diciamo quello che jporsi , opporsi , attraversate, im
pedire , ostare , resistere;
i greci dicevano arcipherna, cioè
i doni che fa il marito alla mo-
glie , quasi . in compensamento
della dote. . ,
CoaTiATAT i agg* contraffatto ,
imitato , finto , infinto, simulato,
trasformato, mascherato., trave-
stito, sfigurato, disformato, bratto,
guasto, stroppiato .della persona ec.
falsificato ec. , e mele confuso ,
avvilito , stupefatto* ... j
Cohtbjl*k , uà. contraffare, fin-
gere , infingere, simulare, trasjbr-
mare , mascherate, travestire, sfi-
gurare , disformare, .falsare , - fal-
sificare , assimilarsi, far come un
altro, imitare per lo» > più ne' gesti,
nel favellare, tfig* falsificare o
metalli , o scritture.
Coutrafokt ,• term. delle arti e
specialmente de', sarti j fortezza,
cioè qualunque cosa con. cui si
soppanna , o rinforza alcuna parte
del vestito nell'interiore) soppanno.
Cobtbalt, T. di mas. contralto
CoflTfeAfii, agg. contrario, ri-
pugnante, opposto ^ nimico ; àv-'
versano * dannoso; nocivo , rio-
cevolé, avverso; bastian contrari^
cervello balzano s , strambo , ete-
roclito , bisbetico;
Ch'ant'l pois d'sti basttan contrari
d fasto . Una i gai rusid dai giari.
Calv.
ÀI contrari j man. pn al contrario,
all'opposto , anzi.
Corrala» , v. a. contrariare ,•
contraddire, contrastare,' contrap-
t CJaimi4Biwrl, n. contrarietà, dif-'
ferenza , discrepanza j ostacolo ,♦
opposizione , difficoltà ,* impedi-
mento , contrattempo , avversiti,
tribolazione , disgrazia.
Cortbas/bg», H. segnò, contras-
segno , indizio, prova, argomento,
segno per riconoscere 4 o distin-
guere mia eosa dall'altra.
Pr> deve un contrassegn <f mettati-
( tro/na
I soma, sì disposi: fi capital
Noi comodroma tutta meravla:
Coutbassioii , n. contrazióne ,-
confrattura di nervi, raggrinza-
mento, malattia nervate. Es. Operd
in tessi muscoli contrazione e rag-
grinzamento. Term. de' MecL •
Un a crìa pr mal <f perà
JFàntr per le conirassion. Ish
CU Ve peni la gran rason
«CM patisse le eontrassion.
, Rie. d' l'rfut.
Conta ast , n. contrasto,- con-
Cobtbaltar, n- pahotto , fron-ltrastamènto, contesa, ahereazione,'
tale , dossale. | questione, tenzone, bisticciamento',*
(>>iiTBAP£is v fi« contrappeso, ^bi-|msttccio, resistenza ^ rissa; oppo*
kucio, equivalenza. , [sizione , combattimento , litìgio.
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BttBMMMtaafcl
CON
( *H )
con
. CornusTwrr , agg * contrastante,
ctie contrasta ec.
. Coute^stè, v. «< contrastare ,,
contendere, bkticpftYCy calcitrare;
ripugnare , star /contro , aitata ,.
opporsi , resistere, 4antrariàfe ,
yersi a petto.
CofiTBàT ., », oefttrattp: , p*tto *
convenzione, accordo, e talora scrit-
tila cfee «fate)i«ce kxpfivMtonL
Contrat , agg, contralto,, rag»
griftz*te , r^gnccfci%t*, rattorto,
accorciato de 1 nervi a de'nuueab.
. £09711*»* * v. a- <MmM»ttare ^
iar contratto , contrarre y .trattar
di vendere , comprane 9 inse-
gnare oc., negoaifre,
*0ntì , quaiyfaà contrito te fio dii
. (. gran sgmar
Guardo le tùmcmènsseif 'importa
-.'■«.■• .^poc^dl-amor
'Gas. eem,
CotfrilJffTABj CojfTtAUTAa, V^£oB*
traltar-,e/%* conti anunina* saprai
i«ano i soperchiarla, azione da dir
sgradanje , o disgraziarne alcuno
CoRfrAVELfeir, »« contravrcleno,
antidoto , alesuforinacò.
„ CotfwuvMjssiiwf , .*, centrapven»
ziond * ,prev?riflftzftond, viaìaùùo*
trasgressione. .
ConT^Aw to* > .wtì»i jir* fer va-?
glia , fo&i' DogKa * JnaJgrefìe, mal
Tolleri, •<
.- Caauuip) , v. i4. eontiihjLiìre ,
comperare, partecipar*, aver parte,
entrai* a parte. , . • *•
. •. (IdiriaiBiteiBi , inter. per dinci ,
{nsfftbacfio.
t k Cosstmxùwsmi , n* £OntribiUin>
cjne, fìoncomBttptoyparteeipaaione,
-cooperasione ec< y tributo,, impósta,
itnposmone* .
fioirrastion, n. inutrakae, do-
lche dei peccati.
Coetanei, ja»W. ttonsaèato,coD-
triataftet, aattcistato , afflitto, tav
vagliato*
ConTuatt, ai. a* seoosolare,cw-
tristare , . affiggere , rattristare, fra-
vagltarey dar? , rodane malinconia.
fifcnfter, agg. castrato , feto,
tàle , +fifr *** &*f* TamL coi*-
putto; pentito* addorot»^ do-
lente de* suop rpeccati.
Ctivmocpstiae , n. cBMtcaeiktfa,
Ccuttao* f mém.fr< registro, ri-
seeotro , e ponarolbv, tu dettuw,
Yé Or*. Entdel. uawmtr.
CammatMpm , >v.jr. «cgistrajtofe,
siniscalco, maggiordomi», maestro
di caia v e exmrwHoce, *i*«ictf W,
V. 0rl« EmcL unjtasw* r e fa
critico! , censore , eorrcttece dette
stampa vecchie.
GojrnMput t rfoecBjpBfte d'or-
dine* . ordine eentrasia ad*n atee,
contrordine. .
CosTaevxasf* , tu controversia ,
diapnte , qnesakNie, e U più spes*
ialo^nà a qualche punte^ fed*
£ta i .oatteliéi .e gli enetlci,
£mrvv9fsctA. 5 term» ìb^^ eonM^
macia, disfiliiidiepx» cemnieiM
cerso. il giLìdiise, o snegiiiratiH
£oiTÓaai ,./mn«. 9anawbate,tur-
baie, .tdrfydftte , *J*fr eeaé iw
. ^ J0 ne» eoi^ii^ jbjas)
. Ziaet m trova* eonU&bÀ
Ifrskiiù dtV andati** pia**
Senàsa b*afe .con la spà* M.
CoN^oaBAUie^n.^erbideziape^
animo , rabbumnnenlo, tùrboW
aaf/ce^tpsbaziene,. alterasi w< 7
agitazione , incgutctadìne» ,
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.CON
( *i3 )
CON
dicevole , giusto , decente, deco*
roso , ben tatto , ragionevole.
. Cmmnufe, *;• -ev conturbare ,1 CoNvaasfaT, agg. conveniente,
aitevare , turbare, mquietare, per- 1 convenevole , confacentc , conde-
tuvbare , sconturbare, scompiglia*- I cesie , confacevole, comportabile,
se , intorbidare, agitare, com-
mavroeve, infastidire, torre il capo,
confondere r imbrogliare.
Cmm»um r n» contusione , am-
naacronunto, ammaccatura^
. Con tot cu' y con§. non ostante
che , con tutto*, con lutto ' che ,
cpaiituncme, sebbene*
finn tot lo, par. non pertanto,
nom meno, niente di meno, non
di nacno, non di manco^ tuttavia.
- CoavAins*aiiis*,*.convulesteiisa,
principio di ricoveramento di salute.
€oKVttassarr,d8jf. convalescente,
die e uscito di ireaoo da malattia.
Oouvaiid* , v. a. convalidare ,
fortificai*, corroborare, ristabilire
Co*vvjiz*ei, <t guisa di sost. nel
numero del pUi r cerimonie^ com-
ponimenti, usi cmài\fè i comic
nevoi 7 iam i ^convenevoli , uve le
cerimonie. i
M poichbLemnvenevqU fiati hanno
Inversa iSarageaaa se ne Hanno.
Jtiovp. iS. tf
Coittenevoa , ngg\ convenevole ,
eonveeiento; va ntngayoso, dicevole,
conforme al dovere , giusto , ra-
Conv£iissi09 , ». convi
patto accordato, capitolazione ,
contratto accordato .fra due o più
persone, accordo, contratto*
Convnrr , ». convento , abita**
zinne da' frati , monastero , uo-«
nasterìo , cenobio.
CotrvEOTv al , agg. del convento,
conventuale ; messa conèentual ,
messa conventuale; vale anche
frate d'uno degli ordini trance-»
scani , che si dico anche - minor
conventuale.
CoavBBs., n. converso , frate
laico.
ConvmsASsiON , n. conversazione,
bazzica , compagnia, ritrovo, con 1 *
fabulaaione , il conversare, indotto,
e la gente stessa unita insieme che
conversa; tnì conversassion , (are
le ragunate.
Ventrxa ehi steisse
Stermà ant un canion
Pr tant chi sentiàsse
Le conversa* sìon.
Coavea&ft , v. a. conversare .
gionevole eo. , atto, abaie, idoneo, | usare , o praticare con alcuno ,
opportune , decente, confacentc. | bazzicare, trattar inakamey iater-
CoNvanuranu, «. xsonvemenza ,| tenersi.
, contmnita , decenza, 1 Coavcasion , n. conversione, ma*
j H i ginn f volezaa ,- cerinaonja, ctrilta, taaion di vita.
decoro , an*f>e»one, circostanza, Cohvmtì , v. aU convertire ,
grado, attenenza, eonaacenaa, con* trasmutare , cambiare , tvasfor**
,ven^Tolezce,ironesto,ikonvenlente. mare , piegare , far arrendere y
iSentì, 4fnandas eontruéoJe JSe dU «durre al bene ; convertisse, n.p.
( gran sgnor
rtìuardo le conuemes3s*>f importa
( poc de amor. fias. co».
convertirsi , passar dal bene a!
male -, onerare , cangia/ tene* di
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CON
( 3i4)
CON
. Cerò», agg. con^ewo.
- Cohveui, re. convoglio * muni-
zioni di guerra , e il più spesso
comitiva funebre..
Cohvwqb, o- Coaraoij v. a.
convincere , persuadere , indurre
a credere , a>prestar fede»
CoirviRCEjrr, aggi convincente ,
che convince >, che persuade* per*
suadente. -.■ .
CoxrvnonuNT) n. convincimento,
convinzione, persuasione, evidenza.
Cokyjst , pari, convinto,* ricre-
dente, ricreduto! chiarito, persuaso.
Ubocgno sentiaid lo l'è sia convini
2?. smbU ai . respond ce* . . Calv.
•'"Gmam:, n. convitto, il convi-
vere in un determinato luogo più
persone insieme , e talora significa
il luogo medesimo ove si convive
principalmente da giovanetti « per
esservi istruiti.
Cobvit , ti. convito , banchetto,
convivio ; splendido , lauto desi-
nane *, o cena.
Tè éC serte lengasse
Trovandse ai convit
Ch*a fan d' popolasse »
Pr stori e pr driu
lai. cara. 37.
Co!rvm r /Hzrt. convitato, invitato.
JntatU. ch'ii convita bei e* dispost
Aipiavja a iatda ciascheduna o post.
Cas. par.
GofiViiÈ, v. a* convitare, invitare,
chiamare a convito , banchettare.
ConviTon , n. convittore * che
convive con altri in collegio,. se-
minario , . ospedale , o simili.
Convive , v. n. convivere, il vi-
vere due o più persone insieme.
è Coflvvl , v. ». convenire , con-
cordare , restar d'accordo, accor-
darsi , consentine , far. di mestieri,
bisognare , essere spedknte j cori-
veniente , vantaggioso , utile, ne-»
cessarlo, decoroso , convenevole^
dicevole 4 giusto* ragionevole, op-
portuno , . venir nella stessa seta-
tenia , confarsi * patteggiare, pat-
tuire , quadrare, accomodarsi; e
accomodare , -su a. nel significato
di ^adattarsi ce* > jconfessare.
& la mna'ngana non
«X'è ffust col ch'am convau
Il Mot. 00.
A bsogna pure /malmeni comma
Chi la scienssa aia maral diiliber
( sani
A Ve sublima ani soa semplicità
EchfgnunaiUch'iMDioairhadetà*
Gas. par.
Cokvrù y *parL convenuto, con-
cordato, pattuito, patteggiato ec.
Covvocnfc, v.. a* .convocare*
chiamare* invitare « ragunare a
parlamento ; a^ttosulfta, chiamar
per Care adunanza.
Cqbvgls , )dgg» convulso, stirai
pffeso da convulsione, Y- contrai, a$*
Dif attia s'èargrignasse comn'ariss
A l'è rfstà convuls e strepùand
Aj'hasohissoje mese anconlmojiss.
Goavuision , n. storem»nto,con*
torsione-, convulsione, stiramenti
de' nervi j V. Contrassion.
Ce*, o Gotjp, n. tegolo, tegsb,
embrice ; .coup ,> sorta di misura,
l'ottava parte- della stara {emina);
dai, coup an su, dai coup anffk
dal tetto in su , dal tetto in giù,
a .non voler ragionare coi , pria-
cipii della fede, col lume della
pura ragione j dima eom un coup f
disperato*
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tassm*
CO P
( 3.5 )
CO P
A Vhan cujl na mina
E quater coup tfagran
Prfé tanta farina,
Da fé: na cheuiia a™ pan.
hh cai». 16.
• Gopa* o €oi*à, n. coppa , tatsa,
patera, nappo, Taso per uso*di bere;
copti dtbosch , tafferia,* gran vaso
di- legno a fòggia di scodella a
uso cu bere e -mangiare ,• di cui
ai servono i mendichi.
Un bastonas^pé nu } la coupa 'n man
Sé 'scantinasse veri soa cà pian
Ì pian.
Cas; par,
Copi, x> Covri, n. bibite, bevuta ;
copa dtf'capél , testa y forma.
Copà, o Gvxn^part. tagliato, po-
tate*, diviso, feiidutojsee>t*, reciso,
e tetm. di giuoco delle oarte ec
aliato, t*fi%* «trottato,' scannato,
ucciso , accoppato.
CoPAaossA, sorta di' nudatale',
seriore , eopps#M»a,
Cor*, o Court, v. a. tagliare,
recidere, dividere, fendere, se-
gare , riardere , precidere, - accop-
pare* cupè , term. di giuoco , ai-
aere , assonnar cretti , V. Alb.; t
fig* stronare, eeeìuiare', uccidere,
accoppare.
Cora, o Coitp», >tewv. di giuoco,
uno «de- quattro* semi delle carte,
pie 7 doi da coupé, partire, andar-
sene , fuggirsene *, fé pie i doi da
coupé , Hcenxiare , mandar via ,
dar lo sfratto , il cencio, il giam-
bone , l'ambio y dare o porre il
lembo o il- lembuccio altrui.
Cofbla , coppella , picciol va-
setto nel quale messo nel fuoco
provero ,* gridata , guajo , 'dfegra-*
zia , cruccia. •
Còfst , Cofat , n. » cuticagna ,
cattatola , coppa , còlVo strétto ì
la parte di dietro del capto.
Cof$ta , n. ventosa , coppette;
Ordinila* unmes tisich le cop+te
Con d*+i$skant ed 1 lavati* -d* oro*
( chete* Cahr:
Corri*, ber bene.
' Cteveul tste mesudit
Javmù bùi cKa eoprta
Ma d'eoa né dtaquHa
Ch'a paplagnanch dHoà. M:
• Copia, o Gom, fi. copiglia, chia-
vetta' di ferro che sentila nell'oc'
chio delle cstvifeaBÌe per tenerle
pia «aldo.
Copia ,' ». esemplare , copia ,
cosa copiata, citatoria; copia d^un
àber, 'esemplare, copia , d\m libro.
Coni, pari, copiato, trascritto,
assemblato.
Cofiadoh , n. copista, copiatore.
Copialettere, n. copialettere f
registro di lettere.
Copi* , v. a. atsempiare , as-
semplare , assemprare , copiare i
trascrìvere , reserivere; copie un
discgn i calcare , punteggiare un
disegno -, copiarlo tratto tratto ,
passando una punta sui tratti af-
one d'imprimerli sotto una carta >
c&piè d? figure , contraffar figure*;
copie un , imitarlo, affettare il su*
modo di camminare, vestire ec. r
affettarne S contegno.
* Coptos , aggeu copioso , ab-
bondevole , ubertoso, fornito, ri-
dondante.
Copista , n. menante , copista-',
si cimenta l'argento , e fig. im-| copiatore.
piccio 1 imbroglio; sabbuffo, riia-J . Cotoav, o Covro* r n. art* gran,
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COP
********
( 3»6 )
COR
mssmesmm
ceppa ec, scapellotto^ cuffiotto ,
colpo della mano sul capo.
Copq*£, o Coufouè, u. a. dare
scapellotti > cazzottare»
Coprrus 9 n. caprifoglio, madre-
selva, abbracciaboschi
Cora * *• corata* cuore , co- di few,,
rateila , il fegato degli uccelli e
degli (minali quadrupedi piccoli.
A l'è stana' bruta beta *
Pr squarseje la cord,. . Isl.
Cobazuaa , «. scorribanda*
Cohage , ìnter. viva , ^evviva ,
cpraggio , animo , trana,
buon cuore, cuore sdpetto,. sin-
cero ,• generoso*
Corassa* n* lamiera > carezza ,
panciera > pwcejrons» pònzeruola,
pettabotfca , usbergo , sberga, ar-
matura del busto fttftfr di lama
. Gpm'SB , 1^ <^ scc*Fazzare,*cor-
rere qua e là senta scopa, ditesi
Wmimeniaitfe 4ei ragaaz*. .
Coratia ,. n. scorribanda, scor-
sarei)* , sconcandola.
Corra » ili. ce*ta><c*lD*e* corba.
Corsela , n. zana , corbello ,
Cqbaoe, Coragi, ii, coraggio ,| corba, canestro; cerbela da pa*
cuoije , anima , valore * ardire , Ugtè/» paaàJUiara ; &nbè iTval cai
audacia ec* , fermezza , ■ barbarie ,| corcato , di palo ito frasca;
crudeltà ec. , prodezza, animosità, | ^oa***», Gorrojoii, Gorgojov,
patto f saldezza , intrepiditi, for-
tezza^ fé. coragi , pigliar «pimo ;
perde 'l coragi > perdse <F coragi,
cader d'animo, acquarelliate*. &ic-
carsi. £s. Né de* mali sijuwta* Boa.
•ito reui oropò /?narà
^a Jittfs a coul tapagi »
•S7 avrai mi tan. c&ragi
Z? tim teme e d! ne/i piare,
. CoRAGio$,*gg< coraggioso, bravo,
animoso , audace , ardito > prode.
r Ooragios*#eot , <wv* coraggió-
samente , intrepidamente, magna-
nimamente , vigorontiuente , au-
dacemente, annosamente , -ar-
«jditaweate»
Corai. i n. corallo» < ■
Cor al, n, corale ., aggimto dal
nome, coivo, appartenente a caro
Gorami*, .*. dim, cptfUelta*
VA4eL trag. ; collare; («ì conto f peÉsiatere, re*
Coram , ri.
.cuoje ». palla
per varii usi.
cojame , cartone ,
d'anu&aji, cincia,
/»,. marjmlo^ adoperata come sost.
V. IH**. BvL, marinato, inziawt*.
Cn»aa»A ? *. borsa, ripostiglio,
buie an Cortona, metter, da parte,
métto* fa cjfrrhoaa, . »
Corda, n s -carda, fila* canapa
di* line:, .di.eety , -e simili, fune,
colla f. tfpetfro , . canapo , corda -,
de . fa .conta.» 4>c 5u /pr /a corti*,
sistere , m>n cedere , far fronte ,
aeVdial» mii v*ke fajre spalle,
tener mano , tener il s^oco, fra
mi é (fece, d* chi è ^«terrogato
di -alcun riha ,4» Lui fette, o dette
pemete njelnegai^, ueH'affermare,
ed equivale & fyù bem / *& db
c<yw?a , da» Ja b«ta , la baja,
burlare ; <*i afe acpnzii 9 *coer ao-
spaso y li* $tm np corda ,. k$x
con corda > iafa m op a ; ^^c ^ rf
4or£{a , **ej>« iofiaocbifca , aver
penduto prej«Oi«iie ogni spere**»
asaera rovinato ♦ fc«rfle f ridati*
£<mA^ > CpRA^o*r, wbo&cteur, ai ?e*de j caria fa tàdbt »* -
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COR
( 3i 7 )
COR
nugia~, -corda ; coui dui a- son <T
corda, sono d'accordo, adoperano
di conserva , se la intendono , e
spesso/ a danno d ? un terzo; mostre
la corda , Mostrar la «rama, fa»
gnare ; ini un sia corda, tenerlo
sospeso.
Cès eh mai ch*k as
A tnime su la corda
E mneme pp -l nùs. Isl
JVen tochè sta corda ,nen foche
ste corde , non toccar di questa
cosa, non parlarne, non farne motto.
No toeheme pa ste corde
Prchè i soma nen d decorde,
Rie. d'I'aut
Cordaci, n. cordaio, cordame.
Cokdé , fi. starnatolo , funaio,
funajuolo , colui che fa la corda,
cordajuolo.
Corda , o accorda, v. a. unire,
accordare, metter d'accordo, com-
porre , aggiustare , riconciliare ,
conciliare , V. Accordò.
Cordata , Cordata , it. dim. di
corda , eortleHa , oordicina, cor*
dicella , cordellina , funicella, fu-
nicolo , cordoncino , cordoneello.
Cordial , n. cordiale, qualunque
bevanda che giovi a ristorare- il
cuore.
ìfcnttendsossl micoroapiinafiola
D'un ceri cordial pria ani una cre-
{ dfitssa. Poup.
Cordial, agg. affettuòso* cor-
diale, sìncero* di buotf cuore,
affezionato , sviscerato.
Cordialità , n. cordfeltaà, affetto,
cordiale, sincerità defletto, svi-
sceratezza. • • •
CORDHf , 9TRAFOR9Sfa> , PlSSELA
Ftt/ gewovbis , «pago , cordkuia ,1
funicella* •
Corvo», n, cordone, termine
d'architettura , e vale un certo
risalto a modo di corda, con che
si arma qualunque fabbrica , cor-
diglio , cintura de 9 frati detti dì
S. Francesco , cordone , cintura ^
cordicella colla quale ai cinge il
sacerdote sopra il camice, usoliero.
Cordoni* , n. dim. cordoncino*,
cordoneello, cordellina.
Cork , u. ». e talora a. correre ;
core prest , accorrere , correre
tosto , in frétta; nen podei core
ni sauté, non poter andare né
piano né retto , non poter operare
né con malvagità, né con vek>±-
oità, né mal né bene, e talora
essere impedito. di operare, non
poter lìire quello che si vuole,
aver legati i piedi e le mani, tigatie
pedibus et manibus; fi core un,
cacciar une f farlo fuggire perse-
guitandolo; core fobtigh, esser
tenuto obbligato ; cada moneda
eour nen, Ci nen in cors, quella
moneta non ir ricevuta; core la
posta , correre a furia , operare
con precipizio, con troppa fretta;
per core ch-f abia giamai corà\,
l'Àdel. per correr ch'abbia fatto.
Goaft, n. corriere, che corre
la poste per portar Ietterei
Corra , ». coreggia , cintura -,
striscia di cuojo, scoraggia; fé
Streh9e la corea , metter il cervello
a >partifo, far pensar a* casi suoi.
Dìsendi6:guardè si nostra ciambreb
l ta tto^ri nen vaire et vostr giist
Ma! sii tempsìfanstrense kt corea/
Calv.
j CèRBOK , ir. a. correggere, eci*-
surare, riformare, mumendare^
I emendare y rampognare, sgrida*©,
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COR
(g.8)
COR
»
ripigliare., riprendere ,. sindacare, I meato , cQmpftnsazione , e eorre-
aoUirizEare, rimproverare, ridurrei spetti vo , v. delTuso.
a beo Care con castighi e, corre- 1 CoaBSHOH,,/*. correzione, n-
zioai , purgane • dagli errori , tor H prendimento , gridata, riprensione,
via la malignità o qualche .difetto | canata , rabbuffo, risciacquata,
alle coae .naturali* ammonire, ay- 1 ammonizione , corregginaento, amp
vertire , temperare , .moderare ,|
mitigare r addolcire, mescere, scoi-
nuàr la forza di qualche cosa
coreggesse, n.p. correggersi, emen~
dessi-} ravvedersi ,. rammendarsi ,
cangiar tenor di vita., riformare
i suoi costumi*
Coregirsl, #gg. correggibile, cor*
«eggevole, che può correggersi,
.emendabile, emendevole, amxnen-
devole , facile ad emendarsi , a
correggersi e«. y e talora ripren-
jsibile/, riprendevole , degno di
riprensione.
Copelìssion , m correlazione ,
relazione reciproca ,. e, relazione
semplicemente.
CoaBLATtv, agg
ha correlazione*
, Goreat , pari* corrente , che
corre -, si usa questo vocabolo par-
ticipiale nelle seguenti dizioni :
jneis corent, mese corrente-, oont
coreuta conto corrente; moneda
•corent , moneta corrente o rice-
vuta; scrive corentj scrivere senza in-
toppo, facilmente, spaeciatamente.
Corbnt, ra. corrente; la r corent
d'un fium y la corrente d'un- fiume*
Coreuta. , ternu music, n. spezie
di ballo ,. carola, corrente. ^
COBBSP^TJV^ COMSPETIV, Ogg, COr-
respettivo , . correlativo, corrispon-
dente, consonante; e considerato
. .come nome., cor.respettività reci-
proca, cor rispondenza, valore cor-
relativo , . corrispondente , ,paga<
menda , emenda , emendaàoBe.
CoxET 9 jMtrt. corretto, rifreso,
ravveduto «e. , V. Corege.
Coret , ru (km. di coro 1 co-
retto , ed anche talora tribuna.
Coretor , n~ riprensore , cen-
sore , correggitore , riprenditore.
Coreur , -o Coaaui. v n* lacchè,
staffiere.
CoRinoa, n. andito, androne,
corridojo, e corritelo», corridore,
andito sopra le fabbriche,
. Corieta , striscia di cuojo i
guisa «di nastro , cinturino , co- \
reggiuolo , echegginola* .
. Corin , n. diin* cuoriccino.
j v Cpaioft , n. cojajo , pelacane ,
correlativo, che | conciatore, acconciatore, galigajo,
cuojajo , cojaro»
GoBtsPOJinE , v. a. e talora n.
contraccambiare, compensare, cor-
rispondere , dare , pagare , riu-
scire a seconda , corrispondere.
QoBisFOiNnEJftSÀ , n % relazione ,
rapporto , commercio , corrispon-
denza , scambievolezza,, con?e;
manza.
CoaisfOffDEKT , n. omologo, ac-
corderete, corrispondente, rispon-
dente •» e, dicesi anche corrispon*
dente a colui, col quale i mercanti
sono soliti di tener commercio^
lettere , o negoziare.
Corista , ». sosL che canta io
coro , che ordina, il coro.
Coriv , agg, celere , corrivo ,
bergolo, leggiero , corrilo,
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COR
Coza , T. Colm.
( 3. 9 )
COR
Corna, n\ eolmezza,
Comn y n. corno, quell'osso duro
ed acuto che hanno alcuni ani-
mati \ avei un sui corn , averlo
«lille coma, odiarlo, aver in uggia;
fast a corn , piegato in forma di
coro*; covi ali corn, il demonio;
di colui che^ porta tale insegna ,
il quale. dicesi pure banderese ,
banderajo , alfiere.
Compra-, re. fagiuoli 9 comete
consolida reale. Zal.
Cobhiqla, n. corniola, cornalina,
Cobhù , cornuto ; beco corna ,
I becofotu , sorta d'ingiuria , becco
di
si
nen valei un corn ,. non valer un | cornuto, tristo , tristanzuolo,
corno , aon valer nulla.
Maòlandsse corn a fé ani 7 so co*
( stum
Sbmgandicornnalumassnrabloira
A fé monta jeadoss caria d 'balum.
. Calv.
Conia , n. cornata , cozzata ,
coito , colpo del corpo ; de na
corna , ferir colle coma , dar di
cosso.
Corra/ , n. di frutto , corniola,
cornia , corna > corgnale -, n. della
pianta y corniolo, cornarci
Cobjaja y n. f cornacchia, uc-
cello ornile al cprbo ma alquanto
minor di lui.
Cornajas, o. corbo, corvo , e giunta o conclusione che si ricava
sorbo sorta 4' uccello. | dalle premesse.
Guardè fi| Corona, n. corona, serto,:ghir-
Cosa as guadagna a core apres die Olanda r ornamento di varie, ma-
( berte tene e fogge di che si. corona il
Ch'a veno da lontan..- scoiente mi capo ; corona , filza di pallotto-
Lasseje ai cornajas a le la serte, line bucate, numero di tanti pater
nostri ed ave maria ; corona , dì
e la corona , dire la corona , reci-
tare il rosario ; corona d'Jior ,
ghirlanda ; corona, serto di fiori;
corona reale, corona reale, dia?-
dema ; corona, domìnio , .regno*,
impero, .
Cobové , n. coronajo.
Coao , n. cero , adunanza
cantori , e anche luogo dove
canta; coro dicesi pure in ital. e
in piena* per l'adunanza . di più
interlocutori nelle .tragedie ..
CoROBoai , partt corroborato ,
fortificato,, roborato , rinvigorito,
e fig. confortato.
Cohobqbabv , corroborante, coiv
rohorativo.
Cobobobb , corroborare , forti-
ficare , dar forza* rinvigorire, av-
valorare , convalidare.
Couodb , 11. a. corrodere , ro-
dere, consumare a poco- a- poco.
Cobolabi , n. corollario , ag-
Calv
gracidare ,
Cobnaj* , v.
crecitare.
Cobii al , n. corniolo , cornio ,
albero , che produce le corniole.
Cobwet , n, dim. di corn, corni-
cello, cornetto, corniciti 0, qornicina.
Cobbbta , cornetto , cornetta ,
ital. e piein. dicesi, dell'insegna
di compagnia di cavalleria , ed
anche della compagina stessa , e
Corobbi, , ». colonnello ,. coste-
stabile.
CoaoR£TA , Cqbomj* , ». dimetti
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COR
( 3»o )
COR
corona i coronella, corenettay co-
roncina, picciola corona.
Cobohpe, v. a. corrompere, gua-
stare , sformare , viziare, alterare,
depravare, pervertire,^, sedurre,
corrompere , depravare., subor-
jnare , adulterare, falsificare; co-
ronpse , v. n. corrompersi , gua-
starsi, putrefare , putrefarsi, pm-
ftridire , ammarcire , iafraeidare ,
infradiciare ec,
- CoRoérè , pàrU corrotto , per-
vertito, viziato, sedotto ec. V.
Coroupe , Corot.
Comostv, ogg*. corrosivo.
Coaor,. ugg, e /wirt. inròiato ,
corrotto, violato, putridità, pufe?e- (
latto, putrida, guasto, putridinoso '
Corp, ». corpo , la parte cor-I
purea del composto delTammalej
•e ogni altra sostanza materiale
dotata di lunghezza, larghezza J
« profondità; smeweH corp,tmxoA
vere o smuovere il corpo , jntmrj
menagione ; a corp a corp, a «old
a sólo, in duello; corp si dictì
anche di tutta una massa insieme
•unita di molte partì ridotte in
una , come corpo di città, dì re-j
JpubUioa , degli suadenti , e simili;
Cobtassù , agg. tarchiato, mac-
cbiangero , anasteccio^ menibntio,
eorpacóato, corpulento , grosso
di corpo.
Courer, ju nasetto, corpetto,
giusta cuore, guarda cuore, piccoli
giubbone, Teste che copre il butto,
Cobkt r dwu di corp*, . cerai»
cmo ,. persona scarsa»
Coartila , ». dun. di • corpcl^
farsetto Diolu>leayeTa4giobbeitÌPft
Cobpuì, o Curavi*, coperti-
na, Alb.
Coesa, a. corsa, nsovnnepto
impetuoso , commento, corso,
discorrimento, camera, gite, tam-
„ minata; corsa d cavai i corsa a
J cavalli.!
Cobsiv, Urm* degli stampatori,
corsivo.
Cobt, n. corte, cortile, luogo
scoperto nel mezzo -dette case,
corteggiamento, corte, luogo dove
si tiene- ragione ,- e pei ministri
stessi ; cort , corte , per palazzo
de* principi, e per la famiglia
stessa de' principi; om-Jcort,
cortigiano ; /a la cort, corteggiare,
Cobi, V. Curt.
Gohtegè, v. a. corteggiare, ca-
-€órp d' guardia , .corpo di guar- reggiate , accarezzare', fare corte,
-dia + numero «di soldati che sono
in. guardia ; corp del delit, corpo;
del delitto, ciò sono la cosa e le
r circostanze ec. con cui è statò!
.commesso il delitto ; corp ifiiha
<w$tai onde dei corp, andar deli
corpo., cacare*
La manissa 7 boa d'ultima moda
V agilità d 'so corp f pòrtamela
dm {iuta fonda oonosseantuhmo*
( ment.
V. fi», d. a?» n* 9J
o corteggio*
Cortegg, ». corteggio, corteg-
giamento, accompagnamento, ebe
si fa a' signori per onorarli, **■
vitù ossequiosa.
C0&TE01I , pari . corteggiato, ca-
reggiato, circondato da persone
officiose.
CortesbmbnTj aw. cortesemente,
gentilmente , garbatamente, civil-
mente , umanamente , graziosa
mente » affabilmente.
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COR
( 3ai )
COS
Comesi*, ». cortesia, gentilezza,
Jiontà , civiltà, garbo, affabilità.
Cosmoijjf , n. cortigiano , cor-
tegiano , e Jig* uomo officioso ,
simulato, adulatore.
• Coutil, i*. cortile.
- Coaxnsiux, li. .corrasione , pu-
trefazione, guastamente , putre-
dine , infezione , infracidamento ,
fracidezza , e mei* subornazione,
/^dazione, corruzione, corruttela,
depravazione. .
, Coav, ». corvo, corbo.
Cosa , n. cosa , ente, nome ge-
neralissimo che dicesi di tutto
.quello ebe é, roba, arnese, mas-
serizia . fatto , negozio, affare
rosa da nen y lieve, leve, leggiera,
Jeggera , minuta ; cosa pr casa ,
.puntualmente, puntalmente, pun
latamente ; cosa , interrogativo
vale che j che cosa , e non cosa
semplicemente, onde cosa veide y
■cosa comandate , cosa ifrwe, che,
.o die cosa volete ec. , ma non
jcosa volete ; cosa jelo tata da rie,
.che motivo avete di tanto sgana-
sciarvi dalle rìsa; cosa , gran cosa y
in modo aw. molto, troppo, ec-
cessivamente ; neu savei cosa fé
dii dnè , non saper come impiegar
il denaro, in che spenderlo.
$ù via eh'. venno da fora
JFprtevie pa gran cosa
D f vote na pcita dosa
A slofia pi ck'un veuL Isl.
CìCam scusa 'npò si son *npb trop
XJtfamdìa mac sia cosa ( nojòsa
Soline ricca .o paura , paisanma h
( sgnora- 11 Not. or.
A sima eh 9 Vsapìe nen e osa fi dijdnè
Ma cbika d'fìc da marie.
L'AdeL trag.
Coscaisstoii , n. coscrizione. Alb.
CoscBiT, agg. costirìtto, arro-
lato , cittadino arrolato , chia-
mato , ed anche entrato di fresco
al servizio militare.
Cosi , cosi , in tal modo ; ctoJt
eh 1 as troia? cosi si tratta? cesi
com wda y come state,
V borgnq sentiendio l'è stati convita
E subii ai rispond s'a fé così
Soure bahoje ij prego a de/e drint.
Cai*.
Cospet , prep. cospetto , pre-
senza , aspetto.
Costkto, Costerò», irte*, per
bacco , corpo di diaoora , pevdr-
coli , capperi , cappata,.
Cospeton
A Vavraa nen da fé con un mincion.
11 Noi. ori.
CoSPBTOS*, S4O* ADONE, **. ».
bestemmiare , sagrare , bravare.
Cqsvuussiok , is. cospivattioitd y
congiura , inacchinamento, trama.
ribellione.
Cost, n. costo , spesa ; piè } ar r
leve al costy ricomprar p«r quel
che costa ; a cost , a costo, a re-
pentaglio , con perìcolo, con cer-
tezza , ancorché col verbo al sogg.
Costa , ( coli o larga ) n. costa,
costola , lato , fianco, canto, par-
te ec. , sponda, pendice, piaggia,
poggio , spiaggia , rìva , connue
della terra col mare, agiut d*
costa , ajuto di costa , soweni-
inento, soccorso ; costa d* colei ,
spessezza di coltello; costa vale
anelie salita , sentiero, via che si
fa salendo.
Ai mancrà petti la costa d'un colei
O un trtwes d' /fi.
Il Not. on, trag.
3M
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cos
( 3*a )
COS
Commessa , n.> saldezza, costanza,! Costebjtàsshwi , p CossTOuussiojr,
stabilita , intrepidezza , fortezza In* costernazione., - sbigottimento,
d'animo, perseveranza, tolleranza, | afflinone , avvilimento , -abbatti-
soffere/ua... .1 mento ; jbiUè- art conster(iassio& ,
Costant, agg. costante, stabile, ! abbattere , avvilire, costernare,
intrepido, • invariabile , saldo ne'j CosTEnttò, v. a* • costernare, far
proponimenti , fermo,, saldo/ per
severante , talora vale . certo, ma
infesto , provato , sicuro , .indubi*»
tato, invariabile. x \
Coste 9 v. a. costare , .valere ,
importare , esser comprato ad tm
«erto . prezzo ; , coste cor*,. . costar
caro y e Jig\ averne danno -, còste
Jeui .d\un be& 9 costar, il cuore e gli
occhi \ % vaste pò e t costar . poco ,
essere di .poco pregio, valore «e. ;
chi a costa lo. cb*a cosia^ costi.ciò
che vuole, Alb. ad ogni costo,
ren^a riguardo a spesa.
.Sa d y konxavai r cha costalo cKa
( costa,
, Va mes . moment mìe 'n secc4 7 deve
. . .,( deuit. x Cas. par.
CKa costa lo eh' a veul , costa
pur lo eh* /veul coste/ e f costi che
vuole , ad ogni! costo. , . *
A s'aagigno d? impieghi
Costa pur lo .cfyvfiid costeje ,
. Quaich' concilerà q quaiefc conche
' . . . , ; /., . " isi
Coste car e sala, .costar caro- e
.salato, ejig. .esser, .di molto! danno,
pregiudizio , aver a, pentirsene ,
riportarne onta , danno, ,eu sixpdli.
Cqsxegè t yt v a.£ taLp. cosiegr
giare, andar a lato , a >èanco, da
canto , andar lungo un fiume, un
bosco , .un muro, lungo il lido ec.
CosTELASsioN , n. costellazione ,
segno o figuxa celeste. . . . , <
Costerà, n. costiera, spiaggia,
riviera*
perdere d'animo^ sgomentare, af-
fliggersi , sbigottirsi. .
Costipì , ^r^accata irato, raf-
freddato ; il costipato ital. vale
unito strettamente insieme, cipto,
circondato , stitico.
Costipassiqjs 9. n. . raffreddore ,
raffreddamento ?f catarro,, scesa,
scalmana*: \ *
Costipè , \o>. a. indurre reuma,
raffreddore , raffreddare - r .cosà*
pesse , n. p. cogliere tfa reuma,
raffreddarsi , coltrar, raffreddore ,
reuma , rappigliarsi,,, scarmapare,
scalmanare. . ,
Costituto , n.*. term. Ug* costi-
tuto 9 esame, ossia^ interrogasi
fatte al reo costituita davanti a] giù*
dice, e le sue risposte- Dt%.leg.Beg.
. Co&TKE?SB,, O ,Co$T*HC$t 9 v» &
costringere., astringere^ obbliga**,
violentare, ,. sforzare, indurre «,jer
forza. •! .,• , •*< .♦ ./ : <<> ♦,.,••
Costeet ,• og^costretto» astretto,
obbligata ec ...^i /,.
. Costbijumi , Y. Costrenae.
Costruii, v. a. costruirli, can*
strurre^ : edificare, fabbricare, ftre,
formare 7 comporre , ter/^.-^r^»
costrurre^; di sporse k parole .#"
condo le regole. f , m,ì>
Cos-mussjow, n. costruzione, fab-
brica , disposizione; , ordina, tes-
situra , termu. gram. cpstruzione ,
il costruire. - 1
Costbut, part. costretto, co«
struito. . • ,
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«fee
cos
( 3*3 )
COT
Costhut , n. costrutto, conclu-
sione* , concètto, sentimento, capo
intenzione , fine , filo '; gave 7 co-
struì, cavare il costrutto. Es. Ndr-
romani 'fot certo' che in frétta in
Cotel , ». coltello ; trote/ ch'a
taja com a sciaira , coltello che
taglia come e' luce -, pie 7 colei
per 7 mani, pigliar il panno pel
verso , pigliar il vero modo nel
fretta. :, ch'i® non ne seppi cavar Mar checchessia ; fèudcr; o feuro
costrutto. Lasc. Spir. i. 3. Utfe/'cote/, coltellesca, cultellesca,
O costa è bela ? (ma tè nen ri tut cultelliera.
Pèni gaitè't costruì) Gii è dotte ine
( pare?
( Si fursgnoru, ehàgoisatè la min).
Il Not. dn.
* Mht ■ touste? cloche ' rote
Citi veàl-gavè 7 cOstrnt
Quaich* vola fan le tote
E* s 9 patto nen cTautiit. Isl.
"OosTVifr ,* n: costume , modo* di
trattare, V. Costuma.
Costuma ,' rtì consuetudine, nia-
merà»; ll costuiae y avvezzmriento ,
uso , osservanza , osservazione ,
tetto*, s&le , modo , -assuefazione,
assuetadìhe, costumanza, usanza,
pratica, abito, 'abitudine. t
'• CosWtfé; v. ti. costumare, usare,
èssere aWèftto , accostumato , so-
tti» ,' : usfo, consueto a fare; co-
smme*** ,"ftw p: 1 costumarsi , ac-
costumarsi, avvezzarsi.
€ti4itt**y rt. costura, cucitura
che fa la costola, ricucitura , ri-
cucimelo , punto addietro , V.
Pbe. BirtiFè le costure, orbate
le costure a auaicadun- ritrovare,
ragguagliare , spianare le costure,
bastonare 1 j V. Voc\ Boi.
Pur vói cOn così poca discression
Tondi impiegami ij dnè chi tire del
• ' ( carbon
Pr sodisfece 7 gcnioèVambission
Ant saber, spà e d? co tèi.-
L'Adel. trag.
CoTÉtis, pegg. coltellaccio.
CdTFxfc , v. a: accoltellare.
CoTA
n. vesta , veste , cotta ;
cotd da^preipè , sottana.
finn barala la coca" x '
Ani un gran gardanj an.
Prol. nelFAttel
* CotaaIà f n. brigata, compagnia,
società.
Cotfxeta , n. bràciuola.
Oo-TF.LMf, n. dim. colteiletto , %
Coltellino.
Coti , agg. morbido , pastoso ,'
trattàbile , dilicató , contrario di
ruvido, e, largamente, tenero, pie-
ghevole , sòffice.
No htpia ani 7 cupis
Ch'a par una bòrei a
'Pi colia d'un aris
Sun va a lo chela.
x " RI. CÓrtZ. 2.
Cómio,CoTitK>tf, tertn. di giuoco ,
quadrigho ,' quatrigììo , coniglio.
Con», n. sottana , gonna, gon-
nella j gonnellino , cioppà f abito'
donnesco che seeftde dai lombi
sino alla metà della ' gamba' , o
poco più. " *
L-'cotin baig m'àtttràpo mac le
1 «*" • " • ( gambe.
"« ' K ' ' HNbt. o«. trag.:
' * x Un bèi colin l d* bandera
'* " Cfùor or va tu an brm> IsL'
Cotis , ri. tassa , tributo.
Corisè , v. a. tassare , ordinar
la tassa, la quota.
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COT
(M )
con
CoT&ly ir.
coltellata,, ferita di
coltello
Cqtlas , V. Cotelé.
Coti* t *> - a* ferir di codilo.
Cortf, ». colteBaro.
Cotona y part. accotonato,
Cotowwa , n* bambagina , co-
tonina , sorta di tela.
Go-nucar, tu acc. di coita, gon-
nellone,
Gotbra, n. cotta, cocitura, cottura.
CoTuafc, v. a. araro uà campo.
Cocl , proa< quello.
Gian* Qprtsstepeui nodar, di cC coid
' { spropositi
14 là ♦ . . H Net. on. trag.
Coula., nr44< ^/a, quella; e*5e
<mt ca*&», aver risoluto, deter-
minato 7 stabilito , aver fitto il
cuoce*, il penine**. in alcun che.
Soma ancor nm a cùuia
Th aiuto* nen d' neuujùt or»
II Ne*.* on. trag.
Non siamo- ancor ridotti a tale.
Eppure jùvrìéi <veuja
D'scrocassèx^kosjwcQmkipleuja.
. L'Adjei. trag.
/ JPmtanti i son ara coula
Ch'i meni de wt C*m «t fiala
t iP*.t¥H stè & m crepe.' Isl.
Cow ,:>>Geu?* , <Goupa , don** ,
Cwpe % #. £op, Gopa «c> -
C«^bs, ». corso, commenta ,
Aorsiaj^ stradai A m*esJtea>e e.; cours,
mestruo-, cottrs , pcc corso di;
fjaaloW saie****, qae\ teìnnfrche
t'impiega néll'imparare* i princi-
pii d'una, scienza; onàefè'lcours
}iii studi) fere -il corso degU studi,
continuare ordinatamente gir Studi. $
Cocrs , pdrt. decorso , corso , |
stoitsò» trapassato , trascórso; .' J
COCSSA , n. ZUCCa y CÙCU4SML. .' |
GoUSSE&A, »: SUCCajoolfl»
Goussot, »; dim.- zucchetta.
Coust , pron* quello y questa.
Consta , . pr. yim. quella, questa.
cousta è heUk? (ma l'è *m V tot
Ivevi govè 'l costruì) chièdoacm
(spartì
Si fits> sgnòra oh' goi sarò la mìa.
Il Mot. on* trag,
Cov, o Coir-, butè feuv a coti,
a couv , mettere a covare.
Goy , ». cote, pietra da affilare;
cote con cui sì «filano le falci. ZaL
Covi , o Cova , covata > coro*
Cova , o Coa , V. Goda.
Cova, pari, covato , quantità
di uova che in una volta cova
l'uccello.
Govfe , or Corti 7 covava y e fig.
fomentafe , coltivare, racchiudere,
coptonete > star sempre a lato di
cosa o persona, nudrir nell'ammo
alcuna passione. :
Al fotat matinewàa
E chi sta covela art se». TsL
Couè na maladìa , .covare on»
malattia , esser minacciato da una
malattia , «awe* dentro di se T an-
trire una malattia^ t /-.«? ••
GtivtSKnKA , li. dft/ML copertina.
Covralo T ». buffimé^ Ianni,
giullare, gìuUarou
Cò«ns y »• 4sg^. d?itov& T «iarióo.
Cà'^rf 5arMc <f c/a ganass*
Cbla dèsàrvmfin. h rasa* 4
E cliccarvi fceuv cw
&ft?4 g^t^»(T pmissè i barbis.
.*..** Gaa> quar. sue
Ch'armi far* mOKgèpfrmarma
J travs s&'fau* cbuì** •> . hi.
Cnvony o. GdvoifAss^ V. Cheuf.
Gaa0fc^aFiA€*:"i*ifc^.PiairrA w-
rote , Crachevr 3 1. miHanta<ore,
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CRA
( 3*5 ),
CH A
bugiandone , ciarlone , carotajo ,
che spacca menzogne, ohe ficca
carato f vantatele * carotiere.
'Cracao*, n. menzogna, pan-
sana , fanja , carota , millanteria ,
giattama.
€kacr , Crich , « crich a crach,
tocì «he esprimono il suono del
ghiaccio , e 4eL vetro , e simili ,
quando si «penano ;Jè Crich crack,
scricchiolare. * •
Croche, av dar panzane, «bal-
lare , ficcar canale, spacciar meni
zogne per verità.
Ma sai tfOit ntn , ( o che He )
Mar unson natura una caradPfen
Tonti fH*us no* croche voi d' basic.
L'Adehtrag.
Ckachbtr^ V. Baholè , Carote ,
Crac»; •
< Gracia , «4 feccia , capo morto ;
cruda d- Fatili j morchia, morda.
Gropeme le man giunte
D'an&orn ana bùracia
Con la ^soa bona tracia
• E: piena d- breu d'autin.
Isl. can*. i5J
Crajon ^ n. nmatita, tocca lapis.
Craioha r pari» delineato , ab
bozzato.
Crajowb, 4>. a. delincare , ab-
bozzare.
Crah , tocca , intaglio , kitac
catara. Zai.
Crahio , it. teschio , cranio.
Crai* , e più spesso Grame al
plurale, stoppe , coacce , capec-
chio , ma più ordinariamente le
foglie guaste degli erbaggi, seccumi
Crask , v. a. schiacciare -, ac
Afa dije: testa d'oso ,
Cosa fasta tant fracas?
Si t' pio , itti sì ch'il eroso
Le servek , gambe , e bras*
Isl.
Cratr, k. capra , zeba.
Un bon buij d 9 arava
Con aV rasre carpiona. Isl*
E V lord ai fai.
Le crave a vardè i coi.
L'Ade), tragé
Tomin de arava ^ raviggiuolo. '
Orava , o Cavaiet , ». trespolo,
a uso de' muratori ;crttro, leggio,
e si dice di quello strumento dì
legno- che sostiene le» tavole su
cui dipìgnesi ^ od il Hbro su cui
si leggono o si cantano i divini
uffizi; arava dicesi pure tpielto
statement* di legno che serve &
trasportare specchi ed altre cose
simili- fragili , cavalletto , capra ;
arava dicesi pure a que* legni
confitti a guisa di trespolo cori
quattro gambe sn -quali i mura-
tori fanno i ponti ec., trespolo 7 ,
cavalletto', eapra.
Cravè, «. copralo, guardiane»
dèlie capre.
Cravrva , n. -dira, capretta, tà*
prettina, cavalletta, locusta.
Cravibul-, nòm. caprivòlo , ca^
vrivolo:
L'ha una* gei barba Gironi
Ch'afa d'saut cotti un craritul
> Std trant àpi cf so matrimoni
'Finalmant a iha ava tìnJieuU
Isl*. canz. tSé
Cravioia, Cravìolet ^ n. «aito ,
cavriuola , scambietto \ fé d? era-
cioccare , stiacciare , pestare, in- 1 viùlct , «T cabriolè , far capriole ,
-frangevo > gualcire , ammaccare ,1 capriolare.
sfracellare , stritolare, - j Cravo»., n. caprone» : . - )
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C li A
( **> )
C HE
Cmvcrr , i». «&>». capretto, ca-| CasnansA, m credenza, buffetto,
y retto , beccherello , beccatello, n armario , armadio , caso va.
Cbeì , part. creato , formato ,| Cianura, agg-> credibile, cre-
u*~ -1-**^ — n- i__ -_.j» debole, da essere creduto, degto
fatto , eletto , scelto -, ben crea ,
ben accostumato , civile , crean-
zato - y mai crea , «creanzato , in-
civile, rozzo , mal creato.
Creada, n. cameriera.
A devrìo ben coni da pr ta&t'a s'usa
Morule Ja soe creade afe la scusa.
CfiEAuiiu } n. dim. di creada ,
camerieiina.
riandava subii la- Boa? crtadina
A vischè unacan/deilwantla cusina*
di fede , o .djessere creduto.
Credit» n> credito , ciò che si
ba ad avere da altrui , opposto
a debito , riputazione , fama, ri*
nomanza, stima, buon Donate,
credito , reputazione , pnegièv^
credit , fare credenza v dò ofòd
creda , dare o farti credenza; arti
in credit , pregiale \n>ende , piè )
laverà a credit, dare,
asina* compre , labore
JBalb* vendere , piglia
Creassa, n. creanza, <rivilta ,
. affabilità , urbanità , compitezza ,
auxmaestrainanto de' costumi, ma-
inerà-, costume, bello e bnon
costume, proprietà di costuma,
modo di trattare e di procedere
nel vivere civile: onde bella*,
buona o mala creanza, buono o
cattivo costume. . • . .
Creator , a, creatore , creativo,
che crea.
Creatura , n. creatura , e fg.
«favorito , T. Checo.
Crede , v. a. credere , prestar
fede, reputare , riputare,, imma-j
ginarsi , pensare ,« giudicare f sti-
jmare \ dh a crede , dare a cre-
dere , ed anche dare solo.; le vo-
stre parole ni- fan ùffde 9 ch'i sei
un poc d } bori , le vo&ire paro!
mi danno clic voi siete un '.mal
bigatto^ talvolta vale.joftfioccbiare,;
aggirare^ daf ad intendere una
cosa^er un'altra, ^zampognare ,j
.far cornamusa/, talora m vale cre-
dere* o Riputare > ben fat^p, pregio;
d'opera , stimar bene. * ; ' ; . !
OrtsUy crffi»tf.miSiig.poes 5 pijèm^ ricsiare , rieJsggere
re, eo*»f>rare, la-
vorare a credenza?; Aemó^kousl
ùncdkj * credetemi , affidatevi a me,
datemi fede-, de credit, • notare
nella parte del credit* alcuna
partitale talora dar (8de, fi-
darsi \ avei . credit , esse an credit,
esser in istìma, goder buona fama,
talora ancjìe.ia mala parie.!
E chini frìfachàd 'scenda.
Strutta 'l pape; pa vài
Il Kot. od.
Cbewtà , part. V. Acredita.
C*rdit&, Vi predite.
Cbedtpob,, n, creditore , qutgh
a cui i dovuto denaro.
'Credo , n. credo, simbolo degli
Apostoli , somma degli articoli di
fede ; ani un credo f ip tanto tempo,
tu quanto si reciterebbe il creìfc
Cremjl , €%g* credulo, covrivo,
facile a credere ; creabilissima
dulissimo, credenzone. Voc*&d>
Creè , «r„ <a. creare , cavar dal
nulla ,, e ySg.^inyentare, immagi-
nare j . formarci , -stabilire, fondare,
eleggere ,, f scegliete y. costituirei
tqj[nè creè-r, ricrea/Kc^ jreereare,
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CHE
( 3*7 )
C1U
Cajau. , n. crema, v. dell? uso,
V. Ort falcici. , composto . di
latte 9 uova , farina e zucca io di- Za cresma , y%, schiaffeggiare; co-
battuti insÀeinej e rappresi al fuoco.
Ca&uft, v, «.rappigliarsi a guisa
di crema , schiumare* Alb* con-
densarsi , aggelarsi , congelarsi 7
addensarsi, rassodarsi.
Crkwes , «.chermisino, chermisi
cresma , term. teoL nome del Sa-
cramento della Confermazione ; de
jlafizzare.
Class , n. accrescimento , • au-
mento; coul erbo afanen d i cress i
quella pianta non cresce, intisi-»
chisce , intristisce ; de al crcss ,
dare a sozio , in società, mite na
Crjmobxartarq, iu cremoro di|i*»ca al crcss $ coodurla a farsi
tartaro, tartrato, acido di pò- (coprire dal toro. .
tassa,, .sopratarfeato di potassa. I Cresse , v. a. crescere , accre->
Crrp , tim strepita, fragore; parli scere , aumentare , germogliare *
gnech, tonfo, e talora urto, cólpo, pigliar radica, allignare, vegetare;
Da Me pari d canet He ». p. crescere , farsi maggiore,
Ch'asciato, ch'afona? arep. crescere in. età , moltiplicarsi,
Rie. d' i'aut.
Pare rè antrà d! galop
JFasend dii bruti scicp
A l'ha dà'n crep al us
. E peni, fa baricalo.
Il Mot. oa, trag.
Cb£?ì , patt* crepato , fesso ,
scoppiato ee., morto ec.
Ceppando , aggiunto ad una sorta
di m*la.
Ca^rfi, v. m. crepare*. sfiancare,
screpaciare, screpolare, fendersi,
scoppiare, aprirsi, spaccarsi, e
fig. in módobàssQy crepare, mo-
rire, perire -, crepi aV rie, sma-
scellare* scoppiar dalla risa ; crepe
7 cheur , scoppiar il cuore , col
ingrandirsi»
Cr|ssoj9, n. dtrbdy nastracelo.,
nastruzio 5 cexconcello, crescione*
agretto, e nasturzio. .Alb.
Ctupsùr, parti cresciuto, accre-
sciuto , aumentato.
Cfkf&suA, n» il crescere, c»e-
scenza, ci es ci mento ^ accrescimento.
Cresta, #. . cresta , pezzo : dì
carne rossa a merluzzi, che hanno
in testa i galli,. ed alcuni uccelli f
e fig. ciuffo , pennacchio , cima ,
SfOmmità , testa , capo ; aussè la
cresta , levare 4 alzare la cresta ,
alzar le corna , levarsi ,in supera
Ina, insolentire; fé basse la cresta ,
scemar. a uno Tumore, ralteriggiaj
dot, miloveue a folte compassione, UV. Cacìiet^fé basse' l cachet,
a ribrezzo , si usa pure in sigili- Il , Creus, agg. cavo, vuoto j sca-
lcato . attivo ,. fendexe , sfiancare, [tirato ,.. incavato-,. concavo interna^
crepare.. ...
Ai nti ch'avi* crepa 7 cheur maca
( penstjc.
«•- :11 Not» oa.
Cr$pia, tiavm, 1». mangtatoja*
Crepuscol, «. crepuscolo.
Cresma, «.. creskma ; crisma ,
mente, incavernato, profondo»
CRBUSSBRy n. di moneta tedesca-
Cru, n. grido, bando, pub-
blicazione ; fé la cri*,) pubblicare*
manifestare , bandire , gridare*
Criaoa, tu gridata, gridamento,
sgrido, sgridamento, riprensione*
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****■
CHI
(3*8 )
CHI
Crjuss&,.u. andare y achiamas*-
z**e. f urlare, strillare, rampo»*
gnare , taroccare , stridere , rag-
giare , ragghiare.
... . , .., Venia guardesse da eoi iai
Ch'a vivo pr l mondati mossami
Bufiamo q sparadrapprtmti i mai.
Cai?.
Cauf , n. raglio, crivello, cribro.
Caie* , n. saltscendo , erica d'
boschi nottola.
• C&ica , n. combriccola, brigata,
- compagnia, società.
. i L'umversal erede
A sarà la mia erica •
,, . JPr V amicissimi antica
.. X>\t V mandi ch'i peussafè.lA.
. ' CVch , fi* capriccio.
... , r JQvQte, uà crichy una passio*
/ ; Falsatile un patrwionion. Isi.
Crich, Cricsi, Orice b caotica,
. voci che esprimono il suono del
ghiaccio e , del vetro quando si
si spezzano , cricche, cri, crocchio.
Che, st poi Tabertùck
Vi fosse, su caduto
Non avrìa pur dall'orlo fatto crich.
AShan.nen tanta astussia le fame
Né Vèvolp ve/e periture? ntungiouch,
E sertssà eh? Varia ai senta, slegatine
Sfpatp. le grinfe e i dent, e^crich e
~ ( crouch,
£ sfrasc-ine/e fora die cassine. •
Cas, par.
Cai|;, v, gridare, garrire, sgri-
dare , schiamazzare , riprendete ,
rampognare -, pinmèlagaiina&ema
feta triè , pelar la a;a#sa , e nton
(aria stridere , cavar l'uccello dal
nido senza che egli strìda*
Ch'am lassa onde
Ditemi sì o no
Aùror mi m'but erte. Il Nat* oh*
A vorla prò criè, cradel cornalo
Ch'il vas lassandme sola?*...
Sag. poes. piem.
Sa merlo sèntiendlo secondo soistint
Son presentasse là con iota franca
Criand unirà lor tre com fosso vini.
Calv.
Cru , n. grido , strido ,• escla-
mazione , schiamazzo , gagnolio ,
gagnolawento.
Criminal, terni, log. criminale.
Caiir, Animai,, a. porco , e fig.
agg. ad uomo , sucido , porco.
Un di eh' la font lo sbérgiatravaal
( sep
D f mang/iè fagiani già mes mastìà
( dai crin.
Cas» par.
Crin , pelo lungo di alcuni- ani-
mali conciato a uso di servire per
cuscini , materassi, crine, Zal>
forse anche setola.
Crina , n. scrofa , porca, troja,
e agg. a donna, meretrice, doeoa
di mal'anare , sucida.
Crina , n. di strum. mu$. basso,
violoncello.
Lì peni s'as capita
D'apres* dia sinm
Qualcun ch'a busùca
Nviolin, na crina
An mes dia dulie*
Con eie matote -
Leste oom d' rondale
Ch'fan virè'i cote. Calf.
Orbate , n* porcajo , porcaro.
Orinate , v. n. V. Cline.
Crin* , v* n. grugnire >t « md>
sforzarsi.
CrInct , n. dim. porchette, por-
ceìletto v por castro , porcello.
Crinita , /i. dinu porchetta «
parcella , ; porceUetta~ . « •
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sdaBssBÉtteàeftsaMsaai
CAI
( 3*t> )
CRI
Caia* j ». pleb. banditore. I atolli I Metti, tome chi entelli
Causai, crogiuolo. I cerea II loglio , e la mondiglia
Gmispì , j*vf. increspato , rag- 1 nel frumento
griccbiato , raggrinzito
Cauri, v. a. increspane , rag-
gricchiant , raggrintaro ; crispesse*
». p. incresparsi, provare de' rag-
griazameati , raggricchiarsi , rag-
grintaisL
Crist, *. Cristo, crocifisso, Sal-
vatore, ed anche immagine di
nostro Signor crocifisso iu croce.
Cristal , a. cristallo.
CMSTAUSAsnoif * n. Congelazione.
crbt&Kzzatìooe.
. GantrAarstsss ,v.n. eristalftnrsi.
congelarsi a modo di cristallo.
Calmai, n. cristerio, argomento
Cristian, agg. credente, cri-
stiano , che milita sotto la légge
di Cristo.
CBisriANAs,agg. acc. cristianeri,
crisiwn del dei , agg. ad uomo ,
semplice , crtstianaccio , cristta-
nello y ^ristianone.
Crutìauct , <dim. uomicciuolo .
uomo di piccola statura , e talora
nel sanso di cmftVmon.
Cais-nuM*a , V» Crtotianas.
Crmtopo ì agg. ad uomo , V.
Babbeo*
Carrfltt i tu erbario, buon senso.
CameA , n. censura , critica.
Carmi -, pari, criticato , cen«
saratb
Un *f noi dui dis ** busìa
Ti t* vritithe i me vers mi lodo i io
Resta a <t*»<fe dfc Ut dì*.
Fot. ptem. d* 1 Arm. can.
Cnim , fi. criTello, vagito, colo,
cribro.
Con un fondai tF fruttanti
ChU'è boa ufè'n crini. Uh
CfttvetA , ir.- -gheppio , uccèllo
di preda della ' specie 'degli sjfar-
vieri, quello *he appartitele èlle
anitre , feretri, germano.
€*vn\,pdrt. vagliato, e livellato.
CatvLfe , v. a. vagliare , crivel-
lare , nettar col crivello; crivlè
^n , esanimarlo rigorosamente, per
filo , appuntino , censurarlo , cri-
ticarlo , rivedergli 11 pelo.
Cmvlk* , «. vagliatore.
Caivur/ftA , n. vagliatura.
Otbis , n. ri'ttrce/fo, cornacchia^
Croata , Cftovrtìi , V. Crovata.
Cbocatt, studente sdtto i dentL
scrosciante, ^e dicesi di -pane , e
simili; torta -trocant, cialda, : cial-
done, «flèbo rhainforlàto ,' pasti
dolce: •-..*■
GaocBT-,' , it.' masticato ,' fiBbia-
rglio , fermaglio , borchia ', 'gan-
ghero, e •parlando Sella' 'fonuitaft
4àtta a 1 occhio (fonte!*'), ma*
, ripreso. | ghetta *, edotti dii mantei, o prvtW,
Carnea, n. critico, censore ;|borìaiie , tmthretta. • J
*riùeh maUgn , critico severo , Crocb , ti. appiccatelo , appfe-
raatigoo, mordace , aristarco; di
vriHch , giorni critici.
Cantera, *>. a. censurate-, cri-
ticare , riprendere , e per sim.
crivellare , cercar negli scritti ,
negli andamenti, o ne ? costumi
-cfcgnolo -, safecendo, erro, ymcinou
ronciglio, raurpteone, graffiò, gatt
ero , rampino , crocco ; pie con
un croch , aggrappa , ^ram-
pare ; fi dii crùtn } fare, centrar
wbftì' /indebitarsi* > *
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CRI)
( 53o )
GRÒ
(iieugajfa^ìWtchybastemia^giura^ Capa, ». croce; e J%. afiUzioae,
{ 'l fauss ! tribolazione , traversia , . disgrada,
Eccetera ... guardè: 'n vissi ancarnà | dolore , pena ; Jè d eros. , patir
Sari cì^jutctiitirofidùmcaussAfame , digiunare., «tare a denti
• Cas. quar. asciutti» far.de'civocioaii, far delle
. Crochet , n. dim. di crpch, croci, delle crocette; bvtè un sia
uncinetto y. piccato gancio. eros , tormentarlo 7 dacgli «gran
• Crooon , crocion d' pan , orr travaglio , forargli il basto ad
liccio , orlicciuzzo , tozzo -, crocion t " * * *
àlÀlim^ confetto, confortino; met
a,, donna, o figlia un po' vistosa.
f Gaocioapssi.» V- Angruralisse.
Crocù , ogg. curvo , adunco ,
nflrìnato \ mei i dì die man cròca,
essere delle mani, raspar volentieri.
.«iGnoiry agg. .inacido,,, marcio ,
vizzo , mezzo »iiz^. bisbetico,
difficile.
J'avrè, prò gold! eh cose caude , e
.( neire
dosso, sollecitarlo importatuanaente,
importunarlo , molestarlo , dargli
noja , ed anche zkakrattarlo-, eros
da seavajery croce,, divisa di ca-
valleria ; giughè eros e pila , a
tampè su j ,erofv > denari^ Aajacto ;
fé a eros , jè d! cntìsgte $ futi h
cena di Salvino ^ 2 cioè inoar aver
da mangiare. . . ■ J <.*i v> o
Dacoust bonJDiojck'a n'J*a<a»dne
Fi» a. ridurne >al f dcpiotrabUytfat
Ma coulbrutyei croim 9 gusta pa D'murìslacrosaamesadoiiàéant
(vaire. Il Not on. « v > ìGas. pan
J4a giara non da dai Caosi,, pan. crociata, cincia*
..,' Thas bin l'umor eh' è cròi ciato , incnockduato*
... Son cose rfflmalqn. h\. Cbqsat , CaosOfty. Caoaas , me
. . Capi. 9 n* cuollo , caduta, eroi-
lamento , scuotimento , moto di
ciò ebe crolla, frana , scoscendi-
mento, sfondamento^ affondamento.
Croia , v. n* crollare , cadere,
.ajtm&re , > profondare , ammot-
Jtare, scoscendere, sprofondarsi ,
( subbis*arsi , precipitare. »
„ Cro^jl f , n. tenni. : di musica ,
croma , noia di musico* .
Chònich , agg>< incurabile , «jro-
ìàùQ r dilunga durata.
Caoficeisif,.7i. ,male cronico,
incurabile, croniebisroo*
M'p sautà l'umor d'archeuje
Quanti ,e*0nicUsm t e mai
Ovanti aciacèt e, quante <lw}&
À sti temp^son pi umiidAJ cw^aj^o,
moneta , crosazao., >4JaV teucra
S'a dovei* so bùn.paghela
Con dij bai>*i bon> crasaL
Crosià , pari, ,oroe»aio , . inter-
secato, iiKrociccbiaJLQv >< \
Crosià, ai. a. incwcicchiare ,
mettere in forni a > di. ^r^nce, -.e fi§>
attraversare, opporsiv e$. >>iQanceì-
la<e, ca&^ane, e p^rlandor^sUade,
tagliarsi , attravie.rpaijsij^.'.seicafsi»
secarsi \crqsie, isign, incre^pac deci-
glia, far brutto yiso, bmlt^cera,^
cigliarsi , accipigbam, a^cip^H»
Cromerà, ?i. Cjiociera^ c*0tic-
cbip r crociata., trivio, ,0»pO/CfPCf
Uiebòip ,, ii|croc^biaiiif»jto»ijH ■
Cnosoii, CaosaA^ *n. talWeo , «
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ORO
( 33*
CttO
Cbowa, , ni . gruccia , . stampella ;
crassa tfarchiàus , calcio, calce;
andò con le crasse , a le crasse,
andar sulle grucce.
Chi ha d'malandre ancor pi grosse
Rosea f verni e aVostrussion
Chi mal dcheur y chi va a le crasse
Chi patis le spermison. lsl.l
TramarUrè -s' san armasse * j
Da fé por a gai e con
Con i man* ale ramasse
E una crassa a prua art man.
Lo* «tesso.
Gnosià* , v* frane, ramo di ferro
incurvato , oke s'ingessa ne' piccoli
frìlastriule' cammini .ad. oso di te-
nere le palette, e le molli, gancio.
Gusta ^ n. . croata , chiana .
schianza , corteccia ; crosta die
piaghe ,. escara* ; crosta d* pan ,
ornerà» f corteccia del pane, ero*
sta ; crosta del farmagg , roc-
cia; de sle croste a un, batterlo.
Cbota i iweantiaa, canova, colla,
cava , cella vinaria, e talora grotta,
caverna , spelonca , speco» > - <
Intrand a resta à- mes ancanià
Quasi com un dia scarta dZant na
(créta
Pr vnì'nt n*stmrtSsaluU*iUumina\,
Gas. par.
Croia d'Betlem eh!it as servì efritèr
Al gran datar dia soma retigian.
Gas. .quota
GaoTvr , *.* dimiti; >di> croia,
cantinetta. , •» « • ./•
GaoTov, acc. di croia, n i ì flUf a* !
carcere* » • ■' *•• v *
Ckovata y n. pannottn» finissitno
che si- porta ai coli* , -tVovtflfta^
croatta , corvatta , appuntatura^
collare, e mct* correttone ; -ri-
prensione , sgridata , romanzo ,
rimprovero; cromata tfun&ièlènà)
lascia d'una lettera; .
GnovATiit , ir. dìm. di travata ,
percuoterlo , maltrattarlo , umi- collare , collarino , picconai ero*
liario, confonderlo, danneggiarlo, ratta, e Jig. canata, rabbuffo,
perseguitarlo; tombe sle croste , lavacapo; /è- un trovatine ripifen-
venire • a spese d'alcuno ; crosta dere ec <. • • % f
o?a muraja, intonacato., intona- • Cau , agg» crudo- y non, «ottft^
doro, ohe non acconsente; crùt,
agg. di seta o filo, .crudo, greg-
gio, agg. a temp^y freoMiasìmo^
cattivo , rigoroso , crudo ,» aggi à
catara , -ameciato.
L'è sempre anspihtà
. Pr rkension d'urinna,
, . E croste an quantità*
Tal già dia tclinna. . Isl.
GaosTOi, **♦ dim. crostino , fet-
tuccia <li pane arrostito., cortec-
ciuola, orlicciuzzo di pane ec
pane confitto con sneoaro ed altri
ingredienti , confortino.
GnostiQRtV •andh ccasti&nand ai
j*s$y on4»r. mendicando,- accatto»
do, limolando, pakoneggiaéd»
, . Ffk ' ptir carni jne bel tabus
vino , acerbo,i non; istftgk>oàtft^
immaturo , e talora fig.. vale cru-
dele, barbaro 9 incivile, r«zid',
aspro, duro , ruvido. .t . J
Che fiera ingrata sorti* è mai la iute
Che* crua < sorda sieda m'è 'tota /
li era bin mei chi fu* sa giamo* nà\
7 11 Nbt/on.
Gatrci, v. ni chkwoiare >■ croc-
tìhiare , crocciare, v t r » >
I?ian&(^rcbstÌQìiauda*wsMl.h .Guanoi, «. a. Crocifiggere:.
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— mÈm
GRU
( M* )
CRO
erucifiggere , erocifiecare , pert-e ,
mettere sulla croce, conficcare
sulla cieco.
Gavcms* , n. crocifìsso , itti*
magio* dir W. S. «2. G. confitto in
croce.
C*v<ntit* : pm4. confittoci croce,
crocifisse.
GnnjDtt} 4ggv' erodete', fatate,
isnperreriito , tirannesco , tirati»
»iwo , «utrgcanolente, implacabile,
Spietate y inemteo , «bilico y «fièro,
nimichevole , dispietato, troee ,
«fiorato v *nwuànò ; barbaro : ec. ,
disgustoso ; aspro ,• intollerabile ,
«Isa*', Insopportabile , rigido, ri-
-SjOwwo'j^ruvklb } rotto , sétero.
A'céustùrmtcruàél t&nt piencPto*
. i. .. u. v 0ag. di *poes. piein.
CatrnBuiBXT, avv. crudelmente,
fittamente , ferocemente , tiran-
jricauienté^ spietatamente , atro-
cemente V efferatamente ^ dura-
in^e,' Wbatatnente, trucemente,
*ittftn*tnent* ^ * rigidamente , roz-
eattioate , crudamente , -randa-
atomo, iùgb irosamente , severa-
jnoate $ alteramente^ aspramente.
CiiubbltÌ', 4U crudeltà , ferità ,
«osjaia , -sevizie ,- scempio ,' ' atro-
cità , spietatezza', fierezza , tirun-
Jrti»i ibuinanità , efferatezza, bar-
bmtie «e. , rigore , ruvidezza , du-
*e*za j severità, altercata, asprezza.
Cibi, ». thuxeHo, aitrunootr,
imttias*è y còtTMon , fevr vofoma.
€***& y.ir. crusca, notae èdita
«lebre acead^toia di tal nome,
stabilita in Firenze.
- Crusca , ernia, buccia «K grano,
e di biade macinate separate dalla
E toniti rich perchè j na o*n*e'<f
' (• busca?
LafirrùtaM diao votata *n crusca
- Casi qitor.
Caosst , n. ' crocio , cordoglio ,
crepacuore , angoscia' , dolore, di»
spiatore, pena > tormento, afflizione,
fastidio , ramsftaricazìonéV rasi*
marie©, «auimaricliio , oOfoisio,
martire , affanno , sollecitudine ,
briga ; tsawagHot • -J * '-
;>>'< JHfa i* fruttiate pajòk
M^khn fatta dfstAinà. .
* » ■ Pro! ;d'una vecchia* nett'Ad
Pr minime coittfet- 1 '- '-' *»'•••''
Z/è • otf - V- coniente 4t* taLiHU^Q te
'i ''Stras èks
Lkifavrus mai*g*unc¥ii&t<tit>vcrà
.:••( Afe
Il&fotton.'trag.
Cbossià , ptfrSi *'-dgg. -emèiato,
addolorato , afflitto , mesto , af-
fannoso , travagliato. ■»
Perdio jetfu crusskìtich'i éfitépai
LPOnasiefma ti tosto ancoragnente*
■* ♦ . mMtvptak
Ciussifi , *. tfb affannare , an-
gustiare , fomentare , affliggere,
inquietale, angosciare, travagliare,
ramniaricare , rattristare ,• kfasti-
dire , fastidire s trussiesse , a. />•
rammaricarsi^ «Orrttciarsi, cru-
ciarsi , atis*aarsi ec.
UcapdUGdavrom ZinzotiValftnr
( Ai 9lis) <t*%tHt**$dorr trussieve i
•»•■»• # { it^a
iVW pema>pwmtnè*d'v*nrt mata*
»t;> €slf.
Cmwi , #. ^. ooprire^rieoprire,
e covrire , e^. m*6(rho«ire f ^
lorire , copefohlaro , durare ,• «-
molare , nascondere , celare , te-
lare , oceókare ec;, vestii*» flo>-
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CUO
( «a )
cuc
massellare, riampteoet erittajsa,
n. n. coprini , covrirsi ec. , ▼©-
«tirsi , coprirei, il. cupo , netterà
il cappello , o la berretta.
Cuq*,.»*. chiacchiera, baja, fa-
vola y panzana, carota*, bubbola,
j4 jw» ^originai iati da pruea
Tajà per asso intendenti, esse minisi
E io ch'i* cantaride- nei» na caca.
Calv.
Cucagwa , CocASAà^ ai «di paese
favoloso- ©ha- l'Isler ha descritto
in una balla cantane, Cucagna .
e fi§. felicità , «otte , fortuna ,
paradiso terrestre , e rimili. v
Gucan,. vere. aU* assorbire,
sorbire 9 inghiottire , attraerc , e
Jig* consumare , metter a fine ,
ottenere.
. Ch'osi oso* nen na sposa
■ • Cam ma scodai* d'ioit*
Gas* coni.
Cccua , ». succhiavo ; penose
amtr ut* cucia* deva , V, Afua.
« . Ch'ami 7 pi bon
Ch'il creda ancamùtà sia strà d'
( fonar
F?ji vede sul moment dandèa ra-
. ' - . , ^ hlon
£T perdio ani emeuciar deva . . . .
•Gas. par.
Cuci*** , .fi. strumento ad uso
di mettere la polvere nei cannoni,
cuoctriajav
CvGuai > n. cucchiajata.
- CuctAnÈ ,- *>. a. e spesso *. sco-
rìellara, forse caechtajare» per ana-
logia, ejìg. prendere con de*
stressa , e sorpresa , aggrappare ,
adunghiare» arrestare, agguantare,
e talora -signoreggiare , iarla da
padrona •
.Cuciàrera, r. cuccUiarcra.
Cuci ari», n. atta*, di cucia* *
cucchiai-ino. . . •
Ciriaco* , iu acc. cuachiajoacy
eoqchiava, caechiarone. . . ■ •
Cuccio, m. cucosoliao^cucoialo^
cagnolino. .
CucaU, n, nicbta , o guscio di
pesce marino , conchiglia , co-
ebiglia , nkbtOrgoscio, chiocciola,
cocbilla ,. conca- , cava , crocei»;
amasene le cucirne r partiva , . aa~
darsene , e più spesso, per l'aitato
mondo.
CU Va usvu. stami uni onesktmeM
Scnsa regtel antasca soe ctwhìe*
Gas. emaci
Cucia, ru cagna ; rìtalianocyacùs
vale letto , e propriamente letto
di cane ; onde cucciarsi vale di*
stendersi , paesi gai disteso a gia-
cere in letto. ^
Cuctjlpcù , n. cuchurncù, icb*»
cbirichi j canto del agallo.
Gocumbr, Y. Cocomer.
Cuoi, pari. - custodito, guardato*
E soe masnà son sta peui bin cudtc
A son a òa j som iute bin arditi
L'Adel. trag«
Crai, V. Acudi
infesto mai andà
Tut fi .«fi, mac a siè ava
A cadi de masnà*
L'Adel» trag.
Cuercc , «. coperchio i cover*
chio ; cuercc dia ramina ,• dei
tuppU't tetto, a oopertoja ; Uve 'i
cuercc ,* scoverchiare* scoperchia*
re-, buie 7 cuercc , coperchiate %
incoverclìiare , coverohiare*
Cuebcgia, V* Cueucfe
CuERftfc, V. Corpiè.
Ccmirr, n. tetto, cqport£*~t4ttoJQ,
.ricovero ; ai eucrl , in <luoge> -si-r
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euB
(M4)
eui
curo-; al *uer£\jUfr. speisù ,, «eaza
danno; butesse al tfuorfty mettersi
al> ooperta, -inr sicui», assieaznfsi -,
cawtper ^piatto» +: isjdvietteji^p* 4
sata, che si apparecchiano pei
convitati , coperta , v. deuVuso ,
0*j%ì luogo .aiiaema. . » • ■
. Cu^ET , ypurf » » coperto j oovertoj
0>j£gi< vèaùlp, bene > ormale >ra ar-
nese , Uiascosto . , t ce l al o , . telata»^
occultalo , ignoto , misterioso y e
agg«; di* tenapaj'mnuyojatoj'oecu-
ratoy oscuro, nuvoloso, tucbatoy
aggu d'uomo i, * simulato", .finto ,
falso*, entri d'cmjvsi&*^ piano, di
iXM&tfiiooft , svergognato, confuso.
Chk'patfìdi'i mai ch'afone eh' a
i jiis«o. :< t » (. tihah fait
Costi serp&tt malìgd imìdiaior ?
XèiimuH'Qnssad'ùifwfav.àsonstaìt
TuU'aiisi a l'è euert d! onta è a?òrrvr.
* * » . .' » .' • * •"..«• .€asr par.
<<4i< un.dfcoHi cunei frutidiaùia
. »< - • i . J 4r/e masehe
Funious ani i $*icmp*pr soe gran
ii- •• . r •■ ( *p«r,
ègaròldtiU me$ distrub,xi*ert d'
(fnascìic. Calv.
, ' Cùebta , n. cópecte ^ euàrta »«fa
/et , coltre , dossiere , coperta -,
euàrta ri' Urna , iboldrone-, cuerta
d'un cavai \ ossa , feopetta del ca-
vallo f covejtroa , e ji§* pretesto,
«ausa-*, apparenta. »
Cu^btób, n* copertojo, copertÌBXu
\ Coov * tu «bietta* coaio^ 2eppa;
utgn id'formag y spietato*
, <£fiGiii, n* cognato* "
«,ii... . Bastian Bodin
• Cugnàd*. Manin. , Isl.
Cugwit, conoidi calta* > >
^.C«0«Ì )t ttuJlLXttBÙ •'•
. . Cui , v. a, raccogliereycogUerj»,
corre /mietere, radunare, mc-
coiaare , e ^. prendere , *aggjuu-
gere , arrestare , afferrare, ab-
braucare 7 ìmjaanare 9 infìnoochiar e ;
cai uà,) ingannai*^ aocaceargkeb,
fiatargliela \ <aà un> sui jwt , co-
glierlo sol fatto , 41*1 v dare, col-
pite r cogliere' nei \ brocco , im-
broccare , imberciare. ^i-.'
. J?a cK si la perni cufite* •
. Int> amàatvsso paxK*surtùiU
. ; Ja'ibdel. twfl.
Spemm dicujimej ma miveuieujilo.
• 4 i. ji;- • ' i". . niiH -Notj od*
Cvjl , paru .«olto 9 -^mceD*lt»y
mietuto , « J%v preso ^ raggiuato,
atterrato 9 abbrancato y ari ostato,
ingannato f tiafinòccatìaio^ >i%<k~
nato , raccozzato. ;> ; • . -
Guisa.' ^ nu raccolta, ccUe^ioiM^
/%. agresto ^ paetom, ar r o t taài éfl^.
tCt;L , ». posteiiore v podice ,
«do 7 sedere ; : ^sde wè •,- an^ 9ùl^
tacei avere m cupola, ^ i^viqed
seryiùo , farò mai Voleie , » farà
odiate v cui del gobio t^ fondo,
estremità -, cul y cassia d'fuja, cruna,
lUdèimo ; de la pala al cui, sca^
oiar. alcuno, distarsene, toglierselo
d'intorno.
Pfr ved& ornai parti savia sut'ltà
P*mJè4a paia ak mi** sdtmn
Ch'j avivo già -pusià mesi ttwtó*
• • • • Cali?. fav.*4'
Ciapè 7 cui con Je due* moto)***
dovaene , > •sloggiare , «artirsétìe ,
sgombrar, da qaalche /uogOw' "
M» jyoi- aMi .ctumo ma p a ntAW,
I soma pi diserei d y nmbèbin?
C/iaciapo inaes&otolcmiteJoemc*
dia vadoaldiavolorei&ftpoj*'
-....,.; • .... • .• v „ . • "Calv.
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CUL
( 335 )
GON
• Gol^tA', tonnine <de' macella} ,
biporte deretana delle bestie j
culaccio»' >
Culata , « ». sculacciata , • sculac*
cie-ne, 4tramazzene, culattata.
Culavon , culaton del pan , or-»
Uccio, estremità del pane.
Culeba y nb/7*. scortkatara allq
natiche* ■ . . . ' . ,
Cm&rB, Rusb v *• brache, cal-
zoni y ' cosciale + vestimento , che
copre la ! . coscia.
vCvMissioif r n> impiegò , carica.
ordine / cetamessione , comanda-
mento» vper cahùesion^ per òr-
dia*} a.noineyda parte; onde,
mandi am cwnission, andare, mah*
da* per qualche bisogna di casa ,
impiegar in alcun che.
Gumfdìevt , V. Gompiment.
N*8t Prodiga <arwà 'nt coul gran
i ( pais
Trorandse spersanmes a tanta gent
Che dop d'aveìjefait so cumpiment
Da do^iÈ^tido 7 aidiO)dov mangio
( 'i riV.
Gas. par.
Itele parole douste e éumpiment
Ma intani ai gavo fina l'ultim-dent.
Lo stesso.
Guhitlè , Y. Acumulè.
Guna , ». culla , cuna.
Cuna , pan. cullato, tentennato,
dimenato nella canai
Cumcc y », sporco, lordo, mac-
chiato ^ imbrattato.
Qvm&i y v. a. lordare, bruttare,
imbrattare, sostare ,• macchiare ,
sporcare; amens&e , neutre pass.
imbrattarsi.
Basdan . Bodin
Cu$nà<d y Martin
'. \Ch'a va tirand seira e malia
• jy fusetc dant le nàfe o bien
' Ch'ai Jan ùunoè* labraje^ÌAh
Cun&y «. *u cullare , trainerei,
tentennare , dondolare, dunensve
la culla. • »•♦».».• ,* i.- •
Cittì,* ». bietta, conio, «per oso
di serrare , stringere , fendere * o
calzar checchessia. • » » - i '
Gran , n. 'puntoaé, gonfia figura
che fanno «adora i soldati ec^
bietta, conto* .».jì. ^,.i
Cuhuba , m oenigKevat etimera
d* masnà , figlinalanaa numerosa.
CUISIET ^ O -GuONET , ». COlllO >,
cogno di «alza. ZaL •
(uvsot , n* dim.dìcunaycxmèt&mi,
Con so spirit s*è lutasse ' \
Pr volete fé un cunot
E talment a s'è apliaasse
Ch'ai ha riussìun sebrot* I*k
Gum4 , parU consumato ,■ cam-
pito , finito , V. Conpì , parU
Da sì un meis e dbntre dì
. J'eu peui (fuindes agn cunpì
E votive grume. anco* *
Chi comensa fé l'amor? Isk
GvkvL, i?« a. adempiere, adem-
pire; consumare, compiere, com-
pire , terminare i sfinite, V. Conpì,
verb. atiiv. . . . *• * j
Ctjpia , quella punta d*ago per
sostener il castello delPorologk>.
Cuna, ». nucai, «oppa, collot*
tola; cupis Jt fig.> testa > cervello »,
capo. • . , *
Noi aitfauoma dlPito eh'asiupiss
Ave.de guani sauei ritornarti lagnucS
Quanta robassa a Phanantfl cupiss.
Cai?.
» Cupola ,- n. cupola , volta.
Cura , ». pensiero ., sedsdilà ,
sollecitudine, ( attén2Ìon«, dtttgema,
"" anone* . ■ ■■-> .
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mmm
COR
( 336 )
IT
l parto pa dchial, anfanalo, no,
(X a sovra prò im*cwa del fot so.
L'Àdel. teg.
4$ ctM w% & rn\y
JSen vera, e corti lo seve. voi loti.
«••'•' 'la atesso.
Wq* pan* * ine, non si cura di
'me » tu*» in» ama*
, €***,-*» c*r*^ e meglio cura
,d>*ii«#. , paruocichia , piate > e
talora la casa del curato*
IMii^mél^cè^chuchèylttcura
M* jimd*rém tettsoi* e am ras-
• *;«\ . " • ( wura# Poup.
CintA , lénn, fcg.. enea , facoltà
AP*fofta<i«r cupo» d'idonea per-
sona. *pe« a^rtìròtoare il patri-
monio di aJc*#Q.«c../fc*, fegj, Aeg.
Culti , fi* peraoc» ♦» ' pei osto 7
4*«lt«S pio*an«>, etfteMOCoadju
Jgpcdek" p*r4*e* , che. si dice
Diana e tute sot compagne
As curavo mac dii cm, Balb.
Lì pr boneur ai stava
Un medie arUgios
MI qual a la curava
Ei) tnìa ina da scos.
;. , Prol. nell'Àdel
CuftiAii , *, curiale , .colui ck
.agita le cause nella curia,
Ccafto* 9 &gg> curiosò 9 vago di
sapere , <? jwg, stiano, stravagante^
singolare , inudito , faceto , piar
cevole % diverteVofc ,. e talora io-
discreto y uwpertìaent^.
Curiose, v. <L, indagare* riu-
tracciare , investigate , aadar ii
cerca , in traccia , ricercare , os-
.servare, , spiate/
i Curiosoma un pò uh,moiwà
\ Vgdroma ctfafféssim
Ut mai j» casca 'a quesiion.
Rie. d' l'aut.
;
si
ancjbe vic+<urà..
\ CwmW , *. rtuodoadcriti. Cuiuosbt , <#*wl di curios , cu-
; C«a*©M£\ ,/ it. rtuzakorttccbi. viosetto.
£oft*tit»ita, >mi votaeease, betta- Curiosità, n, curiosità, brama
jtefcs* ,« iHttafegnfli «moderata di sapere , di cono-
. Ctautan | 4e*m. iey* aurini- lacere i fatti altrui ce. -, al plurale
stentar** **»«*ore, uosa* nomi- «ale spesso cose fare, partici
,n*to 4>er a*tt cura dei beni e * ^ _1 ^ At
degl'interessi d'nn alUo. JDìz.leg.
JU$U. ': .:...'
. C«*c*if£* , «caffctfNttbolo ; /s w
ciercanel 7 Sane mi tomho.col capo
e ,rftofeftr il carpò saUossopra ,
capitombolare.
; .'GHfe ,'>».<•& turare, medicare,
frugare y trattare , e dicesi dei
.peto») dei xofetii^ e dkeet anth
£iftnà; cure /a polaja; curasse, aver
cura.^ aver: t'euore , occuparsi
JS #oi crud*l-*i#cHrc menie d* mi
lari , singolarità.
Mi la curiosità
M'ha -pia dZandì seàtì cosàUào.
L'Adel. trag.
O.C. Pr adess a resta inuiil costà
( curiosità. Cas. cooi.
O che Curiosità!
fati sempre vist porci ckijdlesiiÀ
. . VAdé. «n»
• CvBioso* , acc* ovriosaccio.
Cuioa , *. tino.*»»;.
CÙrnis , n. cornice,, ornamene
e quasi cintura' dJ fabbrica, cor-
/Am>e^»l^^ffin£vt» > i«a^i<i^ , oinamcnti di quadri
.L'Aden trag.| CuRnisoj», n. ^cc. corniccionc,
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C UH
( 33 7 >
CUK
Guardeve papi 'nt tera
Ch'è sempre neuil e di
Sui coup sui curnison .
Ai versa già <T gonfion.
Rie. d' l'aut.
Cuao$, <*€§• curante t che ha
cura , che usa delle cose con ri-
serbo , con riguardo*
S*a veulje la sustosa .
Ai dis cWa Ve tira
. MostrandsepQccìsrosaeeAsl.
Ctrasoà , ». cursore , dicesi in
piem. di colui che porta le noti-
ficazioni e gli ordini delle cune
vescovili agli ecclesiastici.
Curt , agg. corto, presto, breve,
mancante , scarso.
Tut a taston
Treuva eh 9 a son dìbaboje an forma
( aV pess
Ch*a dvento curie e lunghe a Poc-
( casioti. Calv.
Tià curi *f due , dar pochi de-
nari , dar denaro colla balestra-,
curt d 9 dnè , che non ha denari
sufficienti , che ha pochi denari,
scarso di denari; curi aV memoria,
che ha poca memoria , sfornito
di memoria-, tnisse curt, non al-
largar la mano.
Tidvt carta ani la porsion
F v' direu peui la rasan.
Rie. d' l'aut
Curiti* , ». pollajo, pollinaro.
Curv , agg, curvo , piegato in
arco, piegato.
Curvatura , nom. curvatura ,
flessione. '
Curvì 9 <o. a. coprire , celare ?
ìascondere , palliare.
4fóeirid*nostrarason?è ch'unmeslè
dk'a dev curvine d'onta, e d' gran
i ros&or, Cas. quar
Povra veja tapina
Né 'l giusmin, né la reusa apeul
Curvàc todor d rotisi a sforasi.
Fai. piem. d' l'Arai, can.
La cotiana d } .vostr. Enrmè*
Pr mandala '* sia so/icéa
A curvi ovuli marna*
Rk. d'.l'attf*
CURTIMSSTA , Gu*VlMf»A, Ji.JV*¥
lamento, aiuti, vestimenti \ wt
stimenta, vesti. . .. »
Cusa, Acuta, ». accusa.
Co&&, v. a* accusar* t , emè • i
punì , accusare i putti, V. Acme*
Cusi , v. a. aguciiare ,. «ncW,
impuntire.
. Fa amparè ,JUè ,.cu$ì ...
Dnans inariete; tasme JuisL
Cvsipvra, ». cucito, cuciUu^.,
impuntitura.
CtfsiH , e Cusuta , figlie-, a figlia
di zip, o di zia* cugino, «ugì»a ;
cusin, ». d'insetto volatile, tentarti. •
Cusira, ». cucina*;./?, tofitsina»
fé 'l,cusinè a qualcun , cucinare
ad alcuno. Es. PiUUissimamemto mi
cucinava. • v
GvsiNE, ». cuoco, cuciniere.
Già mi penso } l cusinè
Fa pa'nsgaird'gar^ja^larfl.
Rie. d' l'aut.
Voi fra Prosperck'i se\* ammnsiat
Tra cusini e sacrista, jwrì. un >a*j
An cesa. ai con, fatar <mcuùn*ui
Cuhtoa, ». fem. cw 4 ini a « >,
cuoca. ..-.•>
Cusìoirà , ». .cucjUica» » ■ ; ' »
Cussm , re. guanciale.,. «ossìni»,
coscino , cuscino 9 pi umaci é o^ cu-
scinetto ; cassia oriè , pribè, ori-
gliere! guanciale, cape«sale;g«j-
22
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cus
( 338 )
CUV
sin , spezie di eassetta a uso delle
cucitrici , ricamatrici , V. Cussinet
nel' secondo significato.
• Gvssnwr, n. dòn. di cussin,
guancialetto, cuscinetto, tombolo,
piumaecinolo , pimacciuolo ) piu-
macettoj *P3 z * e di cassetta con
sopravi un'imbottitura , di cui
seryonsi le donne per cucire , ed
impuntarci gli aghi ec. , careUo ,
torsello, buzzo, tombolo, specie di
cuscinetto di panno , o drappo
in cui le donne conservano gli
eghv$ gli spilli, fìccandoveli dentro
per la punta*
. ; Costoni, • n, custode, guardiano,
guardia *\ a^stode de na tour, tor-
rigiatio , 'guardia delia torre-, cu-
stode die person^ carceriere ; an-
&l custode,* angelo custode, quello
a : cui è concesso il custodire, e
difendere l'uomo;
Custodì , parL guardato , cu-
stodito. •" •
Custodì, <p* u. custodire, guar-
dare , serbare , conservare , far
la guardia^
pesiamo un pttgn d'soldà percu-
im; >. ■ » . « ( stodl
Un Dio eh 9 a Vha dit d'risuscitè.
Un 'Dio *ch'ant lo eh 9 a dispetti nen
sn * 1» '< ( mentì. Cas. quar.
CttsvoDiA' , h. custodia , cura ,
guardia y guardatura -, de an ■ cu-,
«stàdia), r accomandare , affidare ,
comméttere alla custodia , alla
oswàv -Miniano e il piemontese
custodia significa pure qneU'arnese
che è destinato a custodire cose
dì pTBgio. ..' '
dmtaccj <«. -e agg. V. Cuercc,
■ 'Ccvèac* ,- v. u. V. Cuercè.
r'-'GvttaMv copertina, eppertojo-
Cuvbbt, agg, cuvert d y giungi,
giuncato ; cuvert d 9 tera , inter-
rato , V. Cuert.
Cdterta , n, coperta y ewerti
da lety sargia , boldrone, coltre.
Cutertassa , n, acc. di cuKtia,
copertacela.
Con una cuvertassa*
Antbriaccà d irinassa
Ch'ani penda fin sui pè.hl
Cuvertor , ». copertojo , cu-
vertojo.
L'ha dait man a unpaira dbrap
Ch 9 a portava ai dì d 9 lavor
tfangigner a fha desbèaje
L'ha gavone un cuvertor. IsL
Cuvertor si dice anche <Li una rete
a uso di prendere uccelli , rete.
Covrì, Y. Curvi.
D
D
, quarta lettera dell'alfabeto,
e terza delle consonanti; D nel
numero Romano significa cin-
quecento.
D 9 ,prep. di ; particella o prep.clK
nota il geniti vo, e si usa in Tari'
maniere secondo i generi , e i
numeri dei nomi , che regge, l 1
la declinazione pratica nella teom
piem. ital. , '
Da , prep. che segna Vabl fy
dal, dall', dallo, dalla ec., e talcum|
di ; da masnà , fanciullesco, pu*j
rile , a .guisa di fanciullo , *
fanciullo ; assion da masnà, atm
fanciullesca -, da nav ,* da navtf
navale ; da pedani , ' pédante«*$
sta, e osa Ve nen da voi, no" ^
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DAli
( 33 9 )
aassss&sasss
DAR
sta bene , non è cosa degna d'es-
ser fatta da voi , non è cosa da
voi ; da dona , da donna, a guisa,
a modo, a foggia di donna , don-
nesco , a uso . di donna ec. , e
talora si adopera in vece della
preposizione a; ale vnu da mi,
venne da me , cioè a me.
Pr d'blesse a sfa idolatra Salomon,
Insonyna ai nas d'incendi dana
. , ( spina j
Cìd veul stè drit eh 1 a schivìa foc-
( casion.-
Gas. quar. sac»
Disend ; salve , Plato n^ soma por-
( tasse
JVoi ailpi sì da voi, tuit. deputa
De presente la prima dontrè bouchet
( de fior* Cafi* tonti
Dabord , v.fr. dapprima, avanti
ogni cosa, subito, a prima vista,
da principio, primieramente y in-
contanente, in un momento * i.: di.
primo lancio , alla prima* •• ;..
Da borgnq, man. pr. ciecameajte*
alla cieca ,. spensieratamente,, • : »
Da bravo, inter. su vìa, co*
raggio, animo* . . * : i # - 1 - -
Da *roc, man. <pr. villanamente*
alla grossolana, zoticamente, roz-
zamente , mcivnmeate-sp&pslera-
tamente, da villanzone, da Botìco«o
Da Brnuv , man. pr., da buda ,
da beffe, da giuoco* per, isoberzo^
Dai pitOyChyiiialmentsonsolevasse.lai maniera di scherza >chcr»o$a*
Caly. fav, 3. (mente, seuerievoAtnen\e
-i.a — • Ji r\. ~ li.
Da, n. dado; gingia ai dà
giuocare ai dadi, dadeggiare.
Da barda , man. pr, da parte ,
daccanto , da laio; lasse da banda,
lasciar da par Le, omuiettere, tra-
lasciare , non curare.
Da bei ve, mnn.pr. vino, da bere.
Da bon , davvero , daddovero ,
seriamente , veramente , in verità,
da senno; da bon a bon, alle
buone , colle buone , amiche vol-
ine ate , senza litigi.
La, mori Uìia dco volsàfè nafacessia
E anbelburlandalatronplàdabon
Imi accana die vcje con soa ressia.
Balb.
Cosa sonne ste rason
JJistu an burla o prda bon
Velista ampb Mi daga, man
Al toiror o foat d'ìj cari. Isl.
Da bpk oba , man. pr. di buon
mattino , a buon'ora. -.
jStaytt voua irop da l>qnora, ma fé
Da cast, man* più a, lato, j*pp%
accanto, aliato , appresso!, ndnW.
lato, accosto, a qosia, di COtfU,
da costa, da canta*. , .v.-. *
An gesia a coid ore ;>.' i
Ch'afe su griffa- > v . >
Da toni a> le jgAOrg , :> .j
Sfrontà coni d* tupin. ;t I&
Da cap., man, pr, da capo, da
principio , di nuovo , a bomba ,
a linea» < » -, « ^ì
Dia chibx , Da caj^A, Xto^ «•«»»,
man. pr. da lui 9 da lei, da loro,
da se ,. solo , solitario ,, solitfjo ,
I appartato # dalla, . società, da per *q.
D'acobdi , man. pr. d'accorda,
d'intelligenza^ , ..,,
Q, pittai e fu sa mai ? coule insolente
Tute d acordi , farm vHtfUca, >&
• >*^ . v ' •-• < »*#**«•
Da cpUL an fora, man. pr» da
quello ini fuori , eccetto cjneljo.
D'ades asans , D'ades a» l} $ f&an.
( pr avei VofioApr. da oggi innanzi, 4* ftwi^in?
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DÀD
( 340 )
DAG
nanzi , in avvenire , per l'avve-
nire, ora mai, or mai, d'ora in poi.
Da deol , man* pr. da bruno ,
da corruccio.
Da dhak» , man. pr. d'avanti ,
d'innanzi.
Da pr tut già' ni j andor die sofiete
M dìt dnans sot e dsor e dare
Coula ca fé già tuia un brasi.
Rie. d' l'aut.
Da drit , man. pr. diritto , in
piedi , da dritto* con equità.
À fé la' tassa an scrii
'" K Pfù falla ancor da drit
' '£' sing e doi la lira '
'Cosa vóti Ufi dit. hi
Da V sa , man. pr. di qua ,
Quinci > da questa parte*, da d!sa
d da d* là, di qua e di là , da
questa e da quella parte, quinci
# quindi.
Voi i schpne i viscadòr
Salve ifianch salve la panssa
Ai suced n'autra pour
L'i na banca eh* s'avanssa
A là porto dai garson
E da et sa e dacTla cTbidon.
Rie, d' l'aut.
, ; -DA rt, man. pr. da fare, a
fare , affare , negozio ; avei dafè f
e*#et occupato., aver a sudare y
fi brigare , a travagliare , o tra*
vagliarsi intórno ad alcuna cosai
CJiàp. /'rive ppù goì, s'vokissa nen
» • • ' ( mariesse
4 Ma fi pa nen da fì.
* li Not. on.
Cioè ì non vi' é speranza. ■
& sta da fi pr Paso e coul eh 7 là
l - ' • . ' ( tocca.
Lo stesso;
Daga , n. daga , draghinassa ,
«otta di ^ada.
Da otì ch' , man. avv.
che , giacché , poiché, stante che.
Da già ch'j tu da murìprnenlassè
Dop me deces danbreui ai me pomi
Fin ch'j eu la testa ciaira, e i peus
( parie
Jeupensàdye doi righe tTtestarnent.
. ' Balb.
Da già cVa le cosi
Mi lasso anpo l bontà
E vad afè'tfait me. ti
Da già eh' a vento nen chitè m
( stansst
A devriò ben com dapertut a s'usa
Monde le soe creade'afé là icusà,
Dagk , FaussIa , Siessa , noni,
falce. Zal.
Dagìt , 11. v. pi. dannd, V. Ùann,
DagbI , part. disgocciato , goc-
ciato, stillato , gocciolato , sgoc*
flciolato , colato.
Daghe , verb. alt. sgocciolare,
gocciolare, cader a gócciole, co-
lare , stillare , grondare a stilla
a stilla.
L' lorsacòl Ve tisich e fi andai
Vtnerlo a s'è dopasse un porta eoa,
L'orieul tha V pfi ch'ai dagna t
' * (*mes desfail'
CaH. fav. 5,
Pr* gode conia bagna
Qiiand 7 botai a daghà
Pur eh* ai sia gnùri cottoti
lsl.
Un morti tPbósch cVà Sogna
Pr poch 9 ch'ai buio a* bagna
Con so piston d' castagna
CKa Vhd mai 'visi 7 foro.
Lo stesso.
Daila e toca , Dai e dàiu, *
pou&a, dagli, dalle dalle js picchia
le tocca , picchia e martella.
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DAI
( 34i )
DAI
Bias. Ma daila> sor D. Cario; mi
( peus pi nen resiste
Ch'a spiega aimanc
Cas. com.
Dain, n. daino, damma.
Dait , agg. dato , donato , de-
dito , conceduto , inclinato , as-
suefatto , destinato ec. , supposto,,
conceduto ; dait tot a na cosa ,
dedito; dait pr lavativ 7 cristeriz-
zajo; tè dait pr spedi dai me-
dich , è sfidato dai medici, i me-
dici Thanno sfidato. *
Dait ch', dato che, dato, sup-
posto , ammesso ec.
. Daita, li. term. dì giuoco, data.
D'atte* volte , man,, pr. altre
volte , altre fiate.
Da LÌAPocn,/iui/t.pr.pocod6po
D'allora cu' , man* pr. da quel
tempo che , dacché ; d'allora ch'i
vaspeto , già da gran tempo vi
aspetto, vi aspetto da pezza.
Perchè ch'j aspete anchciii mac a
( mostre^®
D'allora cKnoi i vnornà su da sf
E pur n'è mai rivane d'incontrerei
Calv.
DÀ looii , man. pr. discosto, da
lontano , da lungi , lungi.
Ch'ora ni'sevc da tega i *n Jus eh*
( * t*n.
Ch'ora m'seve dapè\migrigm> dgoi
M'è vis ch'noi doi farlo bon coi an
( sem. Balb.
Da loh, man. pr. da loro, d«*
se , da per sé , per se ; a stan dei
lor, stanno da se, vivono ritirata
non frequentano alcuno. -
Voscl Ve intra' ni la gabia a scapa pi
Lasseje fèda ìor là fé tot proni
Lo eh' paga reni } lo cKapeul fé piasi.
D'altea , sirop , n. di altea, sorta
d'unguento.
Dal tct , man. pr. del tutto ;
onninamente , affatto.
Dama , n. dama, matrona^ donna
nobile , gentil donna; dama da
gieughj dama; dama per pedina,
dama ; giughe a dòme , fare a
dama; onde a dame-, andar >a
dama, portar una fedina sino agli
ultimi quadretti. ,
Ande com van /e dame
Cout pè eh' a pena s'mèuv
. Ch'asmia ch'a marcio <s r j'eu\h
\ ' H Net. on.
No y eh* a prdona\ iut th*a sia 'na
m / . I déuna
D'quaich riguarda puf iftedjìa cf
ÀI re d nen dijla prltrià, .7, *
Sag.. poès. pieift.
Damasch , sorta di drappo a fiori
d'oro, e' d'argento, o «l'altro 1 ;
term. de* mercanti i daiviaschettb,
damasco,' damili a<;co. v . '« '
D' scarpe e pantoflc vairenianere
Homne giuntai veda cambiè? r
D* seda damasch broda e bandere
E d bruna, e d pan^ ed", voto?**.
'• - ' w»
Un cotin d catancà ' ' . *'
Una vesta d mùssolina ."♦ ,*
E na fonda damasca. 7
VFies. ined. d'Arni'* Cai.
Da MAiiiì', man. pr. fanciulle-
scamente ,r da' fanciullo, •* ' 1
Damassa , n\ acc. gran damò',
matrona. *•;
Da matìn , 'sul mattino.
Dame j v. u. damala, termi di
giuoco di dame. r
Dami, f». scacchiere, tavoliere;
(Jas. par. pcit dame , tavoletta. \~'
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DAR
( 344 )
essattaMttaMMSai
DAR
w, E>pr^seapè Jatigu
<*r A treuva dhngh'l mes
Ciudmd da riga aa riga
.A covi cKa Vhan da pres.
. Ouardoma ant le siate
» JCk'a, stati ij pajsan
A fé coste siale
> \ Con dontre gaia» i
* 1 Asta & da pres
...0fóa .dmoro m ia pos.
,. k v ..1..... -i;, .. . Lo stesso.
sihRtuUUfty Dram, matuAPe; rade
yolfoV'd* rado, raramente.
Efmmv&rfefpatfotgwncaMzjti da
/i*s!t.»«.i- ..- ( rair
Ch'a $oe nane padrone , a fan fi
MyL . (• 5 ..r 1 ( oiaìr. Baiti.
Dar* , dietrev i . • » .»
Tota Etàefzpcxh'a Vìdnans e dare
Ik*a\ gnarnìa \con di gran, feid d 1
>\ * ( pape. Balb.
»*/• Ini *son sfondarne
•<i Dorè cùust fi
• ..«1 : JRare^-am'kai/vdurae^ '■
Già paràaitdì mL U Not» oai.
Las&è\ dorè ,, lasciar indietro. '
(funi pi eh 9 ai mastri lertip (e io sa '/
.. '■■ .( del)
D' madame PiUifar ai n'è abon-
* darìssa
£ pochi ch?a iassrìo darè'l mante.
v , ,<Jas, quar. sae.
, ^n .^ouvfomt con bel or dm
Trmè dorè die spale
* •'••• QutaraM "*;*«*< fatate *
. . Ch'a son i me canon» Ir].
, Da. bsst , v» C4W«. del vesto, del
rimanente, .... 1
D2BMAG1 , D/OlSftGB y «. «Jattlftg-
g io , dammaggio, dannaggio , no-
cumento ,. lesione , aggravio, scal-
pito , scappamento, danno, pire*
giudizio ; a tè un darmmgi i ella
è una disgrada» egli è uà danno,
egli é un peccato , ella è cosa
rincrescevole , disgustosa ec.
Ma un merlo aj ha soggiont ...ale
( un dannaci
Qibò sosìl'ègram... oidè ... mai pi...
Com elo ch'i* na sto -n causi armi-
■ ( tagu Galv.
L'è ben un darmage, èh'unatonm
A veaja 'sempre su soia così.
Balb.
Dakmassjv , n. amoscina.
Darmassiwè , », -prugno^ -susino.
CiiA'OMLif v man. pr>. & ritorno;
dona df'artorj* ^lAojmn cke non è
tpù» .sul- fioro dieglÌJ9nli»#» *
Da soojdoj, D'j«CbKtiRki v m<«J.
atv* di soppiatto , di nascosto ,
nafccostauieate ^seoretaincnte, iiir-
trramente , di stiri&ro>y • edata-
taente, quattamente; < ••
A petti gnatica xcmrkrne amm$<
E quùnda m' agrada
\Piè un poeh un ùoeòn
Penta chi vada a sgrufiè da $m-
( don. hi
Da si i aw. quinci , -di qtaa,
di qui , da qui.
Da sì un nteis , e dorare dì
Teu peu quind€t dgn campì
E <»olive gnartch' ancor
• Chi cotaensafè l'amor. IsL
Das p^r cuiAt ^ Da» t%n oflici ,
Das per chi la ,. Vnan* pr. da per
se ^cìa se , da lui «y da Jeiy. solitario,
solingo, t&ve^ fugge, la ^ compagnia.
GomcnvavU altrove uawùa a/rosa
Coul stessne das per chial coni w
' ( òloch
E la suasiUuissÌQnsbifidfSgrassiosd,
t ti il Bb2»
Das FfR Loa, man. ^r» da loro,
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DAS
( 345)
DA 1 ?
soli , sole , ritirati r solitari , che
fuggono la compagnia.
Diana e tele £oe compagne
As cavavo mach dkj con
A -bado le campagna
Dos per lor strusa galan.
Balb.
. Da* F^a mi, man. pr* da per
tue , solo, senza compagnia, sena*
ajuto d'altri.
£ ^tira $osiam f premmidasppr mi
Son nen capace a dente 'nsun para.
•Balb.
Rissi , ». daaio , gabella.
• Dassi*, *. gabelliere, daziero.
Da «TfiiMÀ, «ia.-Av. per fctra
<Sen*a -aaapr lui * deèJma
Seksa amar tot a fé brut
Stasa amor ^vostra^ gran dna
A n>aGa* nea^damtuu Balb.
Cfó <f m* /"*rt> chi daWautra a s'fa
• » ..'.•■( piasi
D'brntè Mm soa forate tot soingegh
Per fé eh'. dautut 'l vissi ita sbandi
E siasemp^promos chine pidegn.
Vip.
Da ta|. * mawuipr. a> volle.
Davasì, pari, annaspato; dò-
vana an gràmeet , l aggeatitelatot
DATAflàyv; ai 'aggtiiiuMBre',
accavigliare, annaspare) dtytOare;
davanè sul vindo , agguindohue ;
foro, furtivamente^ di soppiatto, fldawwè '/^fr, dipanata * : ^'
WMcottaaae&te. > |. Da*aroib4, fi. naspo , aspo-,
Data, i>v ira/. *.:data, tempio || bindolo , vindolev ■-•*|. , \ ì
Una «*rie» «agofor t ' t*» ■•
£&'a* serv d'erta, pastoirà *
» Cm'ima davanoira
€h % a tè sent-agnich*u Vhan.
■ .,.-.. -.,M lsl.
Davmk j » d'avanzo^ <dt so^ra jpiù,
seprobbondaotoniéotei * ^
Datautaob y ♦•* ■ ftAvjwt^ei-, mttÀ.
pr> di più , piùy & * vantaggio ,
oltracciò , ancora.
Tè la fa d> Mattò* *&txàge
» Desgagià com un pafè * v>
i/ha* stani ■ <igw -a\ </iM(^e
•5Tè volasse marie. • Isl.
DAYAfttmA , fi. annaspatnento.
Da vsur ^ DAfreor, mm. «W.
presso , propinquantente , l » prassi-
in amente, dannine, hr Vtctnatiza,
appresso /e fionc», a bto/eVari-
presso, a paragone. .•«'ì'!"' 1
Voi ah mia cara geni $ed?pataloéh
A venia deve dftonyìè' drenengìa,
segnato nelle Ietterei-, dlongadata,
di lunga -data i, da lungo tettino-,
data y term. leg. data, cioè indi-
cazione del tempo ) e* del «luogo
in evi un atto è stato fatto, Z)à.
kg* Reg> Data, qualità , condì-
zione , tenore , natura.
Ansem a tor ai viv da lunga data
J N amabil parisien già comissari
Torna per là dal Coir o da Da-
( mata
Set forma aVnumismatichantiqtian.
* Poup.
• v Datasi , n. datario, canonico
appuntatore.
• Da** , porre la data ,• segnare
il giorno , il luogo.
JB mi antan manuscrfamsiàaairat
I l'hai trova ma nià de sti racont
Chta son tati data dai seni tquat.
Calv.
Daotot , avv. onninamente, del
tutto , adatto , interamente , to- bGuardè da- vsin wnòi i se aVbarba-
talinente. Il • {Ifoeh, Celv.
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DE
( 34«)
DE
cosa ; de Pandsta ai coni , Cre-
dere i coati , e le ragioni , cioè
riscontrare, vedere se i conti stanno
bene ; de Ravvista a un iiber ,
rivedese un libo» , esaminarlo ,
•corredo , ripassarlo; de avis^ùur
intendere , dar arriso , avvisare -,
de coup , dar agio , comodità ;
dà caparti , dar caparra , acca-
■usearev, de xxadel, V. dèordrisf
deb comissiùn , dar carico , com-
?l <&r£ontj dar conto,
' ragione; de del di sot, inci-
tai^ascare^provocare^iòoientares
<£è ^àd^ arcolai di scnciarcU,
sferrate; d8.<f colia , dar coltel-
late, ferir di coltello; A oTeufi
*f forno , fregare , stropicciare ;
di di ganassd , <f boconà, adden-
.tane.; di.d\gkfdo<, dar. grana,
.dar .garbo ad una cosa, renderla
4jugsj**e *, ni» grata ec* \ de. di
camusi , dar calci , trar calci, cal-
citrare * de Jeugh , daragio , luo-
-gn 9 dar neeasione , comodità , e
- ^gr. cedere , concedere , trapassar
-sopra , non far caso ; de ùugh ,
jO fé teugh, dar luogo, dar il passo.
Dnansijinl sia legenda amven art
...*'.'. ( testa
.CV vfr di leugh ognuna pensè mal
4 1« d "ibincMi f asiana protesta,
• Calv,
.Di la pala al cul r > Ucemiare ,
cacciare , mandar »via alcuno*
. Pr\ &$dt qnal para syrìastÀ'ijnei
JPr< dk 4a pala ai cuL a sii iavan
Ch'i mio già rusid mesLi ooutei,
...1 ». - . Cnlv.
dt,àttà\ gnptfte,, dù- potale ,. dar
busse, dar nespole; <fó jfcr<z,dar
.ia. Ince * dè'Mi hfc4, imbeccare,
dar a,à^care^sn*H£T il cibatila
bocca agli uccelli, ejfg. metter
ad uno in bocca le parole da
dire, dar l'imbeccata, imbeccare;
de la cassa , dar la caccia, inse-
guire , perseguitare con intento di
raggnmgere. % . ..
E i dnè ch'i ai guadagna , j ai im-
(pie$ajc
A fcje de la cassa dai paisan
E vòiptide pensijdij abiarobaje.
De V assauty assaltare, assalire;
de la revisiona rivedere una scrit-
tura , ni libro , considerarlo per
la correzione; de I ultima man,
finire, pevferiouave' un lavoro; de
a la vola , . rimetter di posta ,
cioè ripercuoter la .palla prìisa
ebe in terra cada e balà^ae Ju
mangè ,. dar a mangiare,' dar da
mangiare» •• -' •
Vada 'LteUe-la còffa viteieidnt
Pr, poi cKi rìasfcdane ^mangè*
• . . . - «Balb,
De. la posta , desse la posta,
faporUamcnt, dar la ferma, restar
d'accordo, o in appuntamento per
trovarsi insjemQ in nn luogo,
appuntare , stabilire , fermare il
luogo dove altri abbia a- trovarsi.
. La postq fero dasse
D' tnpvèsse chaich dì, dvait
E f peui san nen trovasse :
E.dlocos ri<elo stali.
Prol^dl'Adel.
De la prima man , dar il**; prin-
cipio ad una cosava la sodisfa'
don, dar la debita soddisfazione
per un'ingiuria fatta; de le sfidi,
cacciare, mandar via : , dare h
sfratto ;. de H. noni die fefle , ol-
traggiare, ingiuriare, sriuaneggurc;
de n causs a F ola, abbandonar*
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«*MM
DE
( 349)
DE
un affare, non voler più saperne,
ingerirsene , scapricciarsi.
Fratoni i son ani cada
Ch'i veui de un causs a Fola
Pr nen ste à a crpè\ lai*
De pardo, prometter sulla fede,
sull'onore.
E* cosa tenstu fati
Asta già /orsi deal
Pardo a auaich sfòjór
*• Ch'a t abbia capar ài
' Sì pure la vrità. Isl.
De porr,, dar avtisò, partecipare.
1 * ) IShafità io soma dtostò
* Borgna , sopa e stnsa dent 1
Pt monde l sotror an-p&sut
Bene pari ai seu parente
2H space , spacciare , per ispe-
dlre , sbrigare ; de via , far tm
donò, donare, éarè-, dè'lbontR,
salutar alcuno; de la stòrta, dar
ad intendere una cosa per un'
altra , fingere di fare , o voler
fare una cosa, e farne un'altra, dar
finocchio , ciurmare , burbaccare.
Ah mes dia geni afflitta, e tuta an
( pior
Pr de la storta as la ridia dachial.
Sag. po?s. piem.
Desse , it. p* darsi, applicarsi*
flesse al diauj darsi al diavolo ,
alle bertucce, alle streghe; desse
a conosse ^ darsi a conoscere.
Anèér s 9 der O cortossé-
£ fer Fiermin soldo
E tvte lejmesse
Ch'as era merita.
Prol. dl'Adel.
Desse 7 cas , darsi d caso , av-
venire, accadere, succedere ; desse
deuit , avviarsi, pigliar le mosse,
acconciarsi , darsi le mosse, spol-
trirsi , allestirsi , accingersi.
Levtc , foni , ai da & , ' •
Asta pa ancor prò darmi '
Veustu ancor nen diete déuii
Bruto ceradapom ckeuk. MI
Desse darle , osare , ardire; ar-
rogarsi , V. Aria,
Od vorà mai desse stmSg'*
Con su' prewe afì un contrai:
lsl.
Ch' 'nsun a s' dogo peni d'arie éf
( 4órtèè
Sota Turò* s'afnèsa ben chi s*sia.
•. / • * .. i ^ gtfib«
Desse cura, tiesse premurayèttiA
cura * stfllecitttfdhie*-, desst^an-
driSj determinarsi 1 a qualche* eòs4*.
spoltrirsi. :; ".' »• "'-'' - **-♦
Jha Giustp dece 1 drttrì* sfottati
- • ^ ( utaftH
iftPontè W* rfa bonxna ^sul^ciòéhb*
E a farsa dt setà dobi e^bètoàrte
Desm pura cMfdeurm è S;-Mmi#.
Dette «* Autori i#t -eo» j frinir^ tir*
tarsi Putì l'altro^ vfe&tfpd^tprie*
tarsi , darsi pttee. .
/ peus neh dente pas; • » *
Zteve pas y srì nen voloan èosti cas.
• - - Il Nat* on.
Dea , 7». dea , diva*
Db»at , ò DifrAT f W eofltrWto,
distrata , rissa yVftitéstie** ,* &sa»>
miM , discussione d'un conto ,
d'un'opinionev -• '-•• - -'* -*• ^
trastare y disputi** 1 , «^t&fftere^
dibatte) n>p. dibatterei;ÀcBme«ar>Ìf,
quistfonare* * •" — - - j * : **••*
Disn* , agg, débile , debole ,
languido, lanzo', mollé { r fietòl**,
frale; rèndè debiti sgagiìferdsifei
DEswrri , pari, debilitata; *m±
debolito, infievolito, infralita*- <*-
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DBC
( 35* )
DBQ
*Éà
Deci*, qggM.rturv* decimo,
ì)ean^ nj.àecàw+i la decima
parte di qualehe .tota * ..gravesaa
sopra. bei» e rendite, che importa
1* decima Pirte* «. quella, parte
dei frutti della lecca cb«<#» paga
alla chiesa» annusante* Owimv. gare., pnootttoiaie^ttH dfecc^òad
cimv, por^V^ ftddfrimato ,
decim^Uv \ .„,.„,., «
UBci^^tf^^deeimale, die
anfanitene a decima, agg* a fra-
wapf /a ina*e«*#ca * qOdUo che
è : ^rómttft , dj; 4*cifiie* centesime,
jDitlesfiBe ee. unità, ed omelie
tema, d,>rijti*etica ; 6 calcola , il
calcola di pài ira*io*i» .-. • ■ \
Dacia* r pwputer .1* ^decima ,
decimare .,■ levar patte di t chec-
cUgftià^ £brf ./e4r/ ( e prppr. ide-
ciiqaxc^j^.pifiiire k.soldflti colpe*
; b^cis * «£?.- 4*£Ì9o , risoluto ,
determinato, definito-, ^radicato:,
e anche '4^(Wo; f : .e tale , ferino,
invariabile ..„ contai**» - .
CoiUm d'Jj jxdqjì fha* congiura
Deps d'ricupficA^intiiptndzhùsa
M d'vwc an\fQymrtÌGri\<Jom f-aàri
. .-....., ....» ,.\u ^.-i-, ... (<*«*,
'Clfc mangi* i4M 7#nt*à\<ttz jwri-
?: ~ ». i ;•- (><KÌcfc*5«tt. Calv
Paf}omm pir HAfah+a Hhdeók
Ma» le còtti s&mtosda&llt
L'ha* un sugpu vàìné'bon.
« DacieiT f-agg* daÉhfr*»*,' defini-
tive , risohjlwov • •»• \ '" f ~ 1 ' **' '•
Dam*»*, é»'<s;:tftelaW*r, Win-
aitavvoce^.coè vetévsa'èoiiftyttlfeaee.,
gridar contro , inveire, far invet-
tiva, «parlare. ■• v * .^i» — /--^
•. BacunAVoaK* y n. termine t i
declaratoria, *t*ten*a. £tè^'ì
Bacaaainosrv torti»;' di>>£r4h~
medica t :dee&uiìnanetj . vi** tacitar
per ordine i casi-dtffctti^c^Hòro
ècftieobV .•••* ,i -t» t' •>«••" *• •";
Decluussuni , a. decbrt i r t i'òfir;
allontananiento^g^o? <*£*¥& ,
flediaelnénto', **^**tìfàr s f i &
puntinone j d«jrettf«|to?^clècre-
icimento , decadenza ^Htl^Ver^ '
mine, tfedfttes»*» mfr&**&-
maraento Mk feMriftf"'"*" ' Ji
M DirftijwromÀ -, jajMtoHntf fcgfK-'
clinatatia 7 la >i*GbftMKéq'«*f» **tf
tma parte •' àtattf àvdbki**^^-
dice chiede « ^nHk>rvWea« fl «rf
am akw ^«^^afe*^?*^. 1 '
itoetwà, *• >*,'^*aida«^**r-
battami, «alate, «oimrfclttr -iMMétt-
eare .,• scetaava ^<cttmUMM#u«. 9 V :
teak, vtt <pe£gfor**rteW<^4allft;;
^>«^pj«(^^^M«^>*4rh^tgrw.|(Ji roba> di' «òcttam^ ésiaMK'é^
r ^.,/- •' .» i—.:, ; ^m-,- BalbJUe^irè ^ t«nn. ^i ^àroAtrffeà;,
Decisamekt, aw. deci»ivaroea\te ? |declraare, recitale «pe* fdrdtt<^*i
j itaVta j ia pt» , : asyjqtameirte. Uani «dai netti ìcol'loro <br6céH e
• D£cwiw,^dewHoney6ei^ttaay|colk torà prepo»kidnl| *é MMro>>
detiniiione? , «riaaìviaaepla) di -<yH| ^riamente dicesi ancka^tiei »»%bn-
8t^ooe,.i« tal*** jt;^ajm> deig>a-|jugaae :i: tempi , '« 1^. pèrsole de'
difiato ya dftf M po^ gfc^ lry.^jBegi, verbi; decUnè'l~nan*&q*tiUxÈdttn,
reuÌo r Jfc } fa<dty»elfa • ; .Adirne il nome , palasifto , J * ckia-
^t&-*puà Uhgi&isìm - ; |tìiailo per nome , nominarlo.
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DEC
( 353 )
DEC
Sensa amor tnt a deeUna I Dumas , agg. dectiroso, cW
Sensa amor tiut a Vh brut Ita p Wtttf decora , déceìite; btfo~
Sensd amor vostra gran sina 1 rifico , onoratole. V -^
A vaùa ne*. dauùd. BalbJ ftaOfto&fciEirf , tfiv. 4é*M*fcfr
Tkn sudar 1? ha costà prfè giu$hèjùteot* , d*ee*teme*te ^ tftotf fie-
^Zi seruei t e fafmrmd'néolalfi^iooiVy coBrenerohneiite , bnòrifi-
JVorma pr decime , pr conjugkè J cameni© , ònc^et oto ente' vV . •
An piemontms;lo dìofranch e net.
itO ttaftSO.
Botine d'nemtjtTgiornàimtga^ ock'
( prese « /Musa
An s r Fe$à ch'dttelina o ansalvigor.
Sagj poes. piami
Duxm, m ioclinaattcnto, pen-
dio , pendenza,* jdeaadejixa, dd*
clivi tà, chiwpabu . -
Dboojusuor , decapitazion4}>dc^
coUaiian fr t , .|. ^
0*3**1* n, «conto, .dedbràattey
so^raiitO^arrAOiama da dedurre >i
notatilo ,ape*o da, un debitore
pei crebri i -i
Decori*, w\fraa\agliare,
zare, trinciai», tritolare pantioy
a carta , e siiaUi* affettava, dista-
gUare , frappai* , cincischiare.
D«ct^DU t rt.irastagtro, taglio,
ritaglia , piccolo taglio fatto per
ornaxnento a qualche. cosa 7 e la
cosa stesta tartagliata, cincischiata
. QacoaAwp»., *. decorasi*»* ,
adorqanaefrto , ternamente^ abbel*
buttato, 69oq»a»OBC 9 dec<Mraoaeitta> 4
Deca*», pari, decorso; passato;
Dfccoaà, n. corso, decoWó^ tra-
pattsaltt*tj*o»y ^tèasc oitliiiertB ; ' *' :
I>feeOs**tt , *.Seebffto^; ; 'ci-
tarti, celtae/'dfc*^«^2»ftè.
/(a/, vate *tftto Mfabto&tiHtoé
Las* sé fcctfSWitfWt", '»•*' '
> • Pdfcs^ «ed. &*V àntiì 'Wt!
dkiMle fetta 4feA*^<*4»airifr
«&«>« Uto^>tittfcì-1l^^<!2fc-
«Re* tifiti jPMiMMi rneiSfbwUZ
■&» JviuliJarpaMè.' ì * 4 td.
Z*tó* Aoot^lfrWióHd }- v » \ o
E i baratoi antcr dia s/teÀeria) '
lth*k**iai podà f^^-mnMk.'
n-Hi ,< iPfcoa^Mtfdi ft* FÀttfU'lfafc,
»*»* , «^id«cotl#\ IM«Bte>V
D|ómt f «. ^^etoora^oraareje agg. a* u<«^, ^i» Mlte^i^
abbeMire , adornare, ifltatrare*
Dtooaò , v. ikk* »decor*s ^Od^
vdnianza di onore procacciata a
ciascuno mlTesaer «na 7 cciateSM
vokasa r Aeecautiu
I.'Aii la fama an so firn*
Al deeer* *. a J» d&etoàa
I fé mi la riperenssai
Rk. d' lauk
Ì«mo al tefde -, decotto è
deffaaoi ì ■ •*.»• .» «'•'« K > f,tt '
•' Dsoatm ^ • «gy/MÌe<a^pìt#V wrtH *
qùajp, ebe *pe*Tète««0 a» g Ì»Cl ik
veochieaia^ &4BWe*i***e chiesta.
^mtttvfsaji ,' is. > JwJriÉ^yde-
crepkezta f aHiÉipatellaV^ v ^
Dbcebt y ^ )daW^ ^'%Mato ,
23
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DfcC
■pnpa
( 354 )
DED
ordine r , «ostituzione. ,
meato,, sentenza, or<
dicato. Dk. teg. Reg.
N& veto, fw<ma 4?oW^^^
ini »s\» . 'ii'. ) li '«'.tv. Gaw*
Quaipli'vot&a sfat&gmjdpfsmir
i PMf.Vi: 'CSM* *!»***• **c.
oDwJBfM^» <W- decretale- v .Iet-
tato jlQtfiQcia,; c.9nt|Hie^ &kun
«0ift^«iJMtitoj.FQr la, d»a«a<- . ,
Dec**?^ n). a. decreterei or-
dÌJM»§ ,{Mffir40ttet<>. ., i
. >:> ...i.ii »'i m WCi 4' i'aut.
Pf&Wl* V **«***! » fipalire dal
fango» toftare.lft ittupi, ^ Jfg.
$j$oa*aré. r.jK . (.'•,•>•
D'an. campagna t m t *ità^,'- ,
i <&nmfh&*#rè y
JPoes. ined. d* l'A«ra<. can.
^ Ppq»oTRjj%^ f /^ cojui che netta
lustra le, soaf(>e.#c n> \ tirasti-
vali; ^iw.-jTmv : ■-. v v . •'
; t&tevm , .dff* "bit* , giacitura ,
ilcpjriwfipiQ dei letteli )in< letto
5*rt*ttHllaJtó# , e , tato» f il &&S9
ella ,mataMfc ^dcsiraj» ...^. .
:t J}ec$riqa„, a* d/ecuripcu*, nome
con cui si chiapaano $li atntmnì-
j&rafton $rife J&KXk di;Toàno:; de-
4WÌo* è ancl}^ toroidi, scuoia ?
»?a vetta 4«flH but&ttì . ■. , i
*n Stod&tto &a lessim > ^.
Fan iutir.Ksfors. pr fùsacr,,
Dedica > *. dedicay dedicazione,
offerta ,. dedicauienfco. ,
Dedica., parU dedicato, consa-
crato , intitolato.
DiotóASsipR , n. dedicazione, de-
dieameùto , consacrazione , Tatto
di.xcoteaerare un, tempio,. un ai-
tate * iUf» ataJoa^aU'xmQre della
divinità ec. , e dicevi anche l'an-
nua fetta ih memoria, dèlia con-
sacrazione d J «ma chiesa* .
t PEDioàtoau , noni* dedicatoria,
quella lettera che si inette avanti
aJle opera e libri ad effetto' di
dtf&cajjgli, ietterà con cui «dedica»
Damcné, v+ a*, dedùsance ,*■ *a-
crarct,, «intitolare ; dedicbesse , .*/■
frisse ) n. p. dedicarsi /p .offriwt,
consecrara.. *•••'•- . „ '..ii.."tj
. ..4^.** Jfratant .s'iw, sen, <dccù
D$tkdichda>a voi+pemì <&' Attutar
Fokndve. binfka drit alvosteamor.
., v'.t . m , -.«giijCftskiCOia.
Dedom ajggiì , ^a/t. risarcito i
cQfftpewsatjo , riparati^ «iÉaito jde !
danni» .• .. \ » . ^ ciiruu»w>
DeooitAOca* é ^* .^^wwwfrV' ri-
parare 9 ; .compensare -il i danno ,
rifare; de 1 danni; > n u » . o.n mm
D? ^'.si* jiwm». (o«»r(4ì. itpdu,
quinci rffif^ e.^e-rd'itò^ldi
qua a d*ilàj^>doTuiifn^>?4a.QgBt
parte» »;' •-' « . 'ii**ìtinn\. . ouìit
N# berta t cb'a>iScapava>#tal pois
Distrutti ;da larfamidailq immim
Utwk jcepiià: dfidltàdfl Monsms*
Dani* t <2v ^ f dedurne yl diffal-
care, trarre, detrarre^ sottrante ec,
congetturare, k >conchiudet>e ; dedite
le.soe rosoti, .produrne» in giudizio
le, sue .ragioni.
: Pfocs^oJT, n. deduzioBA^ dif-
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DBF
( 355 )
DEF
falco oc , sottrazione, detrazione,
e met. conclusione , conseguenza.
Per nutra pan pesisi ch'uri miào-
( nesim
Ch'a V abbia 'i nom Cristian soutde-
( dussion
D'mìle ereste pegior del gemtilesim
Ck y lo suddivido in tante autre por-
( sion. Cas. quar. sue
Defalca , part. defilale a to , dif-
falcato^ , detratto , dedotto.
DbpaììG«è, v. a. diffalcare, def-
falcare , V. dedue. ■
■ Déficit , <ùqc. tot. per espri-
meve elio «ancona cosa manca , o
è mancante ; mancanza ; alcuna
cosa che manca. , è mancante ,
lioti'ri trova. rAtb.
Defilé, v. andar l'uno dopo
L'altro y>*vviarsì ordinatamente ed
in fila in uà dato luogo , mar-
ciare tìifc*> sfilata, alla spicciolata,
spicciolatamente, sfilare, sfilarsi
dietimi- •
JTùu >*>ist a defilé^ arme ebagagc,
E andasìo i soldà lambour àatan
Con ariaimrepida^congrancorage.
, uiiiL^Poes* *m«d. d ; l'Arm. can.
Defilo , man, pr* addirittura ,
subito ,t«os&* ,• direttamente.
' Demjiì, v. a. definire, preserie
vee*, 4Aecfet&re$ determinare, sia*
bilire , giudicare , decidere , • fi-
nire'^ itsolvere , dichiarare, spie*-
' gare ' ee. ,- terminare, compiere ec. ;
definì un o/»j definirla, cKpingerio
con. parole , farlo conoscere per
le ano buatte lo ree- qualità: •'*
&i pensa nen a lor -•« •'
Se* dingrat o de stordì
iCh'i savaia nen definì. •
Cas. quar. sac.
DeFunsaio* , : n. definizione , di-
finìzione , spiegatone 1 , -dichiara—
' Mie ? doeìstoiie,'de^infrna4ta*ie.'>
Defiuitiv , agg. definitivo , ' de-*
terminativo , difinitivo. « * *
Hbfbut8r , n. dentatore , difi«
nitore, nome di carica negli or^
dini» religiosi , proprio di * colui*
che viene eletto per assister* - y ÌÌ
generale o il provinciale -negUtaf-'
fari dell'ordine.
Defo*m1 , parL disformato, dif-
formato,' ridotto te catthfe staio».
Deforme ,. t>. a. disformala, è1&*
formare;- ridurre in fattiva fòrtttny
guastare la forma*, là figura. iU '
Deforme , aggeè. 'sèontrnfbtté 1 ^
brutto , efformatq , difoWne , de-
forme, spioporaénatt)^ ' x *. . ; t»
Deformiti , n. disformità , de-
formità ,' turpitudine ^ «Jmrtftetoh .1
Defraje, v. fr. spesare 1 ) p&gnW
la spesa fatta per altri; • tòtfttfife
da le. speése i lìbero^ scollo dalle
spese , esente dal rjàgàrèV vV
Defraudè , «. dèfrkudtìre^, frau-
dare , negare altrui ciò' éhe gli
è dovuto, " • t ' li • • ■ *
Dèfuìtt , dgg.- defunto* , Wérta,
M* rèsta a dlìpft* ultìntpùn»
Na parola stti'defèkb i ! ; . '
, . '•..•■Càs. cfaar^sacj
Df o^BÉbA^Dff^à^iVa'Sghein^
bo , a sbhifi&eseioy oMì4^atMen<*2
a scbiancfco , traVorsrfmentt. ' '''>*•
A va tutu a shiuài »-«u .,
E fu piasi a giiardelfr ■'• r.o^
. Con col *o basterai * - v v o*
• Aneli d* gdrtlai > > t : fai.
Degeaera , ^Ar^. itnbasCK^dlCo -,
tralignato^"degénera^o."r
Degenere -, v* àt imba^ftardire ,
traljgnni^e , tralignarsi sdé^ene-
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DEG
( S561
DEG
O se 9 l Cristian podàsa co m ta m p i i
Com emmortaieomtammnciiaCha
M coaosme'l destm la £&éfì
Com da dia podrìa deg enere?
Cas. «ran
*, tf. ii. tra i eatir e,
tramare , mascherare ,
tare , ducili iji e , vai frane. <£c-
guiser, levare, nascondere la pro-
pria guisa *, deghisesse, li. ». tra-
Ben pochi ai gieogh a patio deght-
( SCWC
-XTeVlI db? Fomaimostraanisover
( esse. Ponp.
?hnr fè'Mr cUognubmprsoepas-
( 5ÌÒH
w< fenikf W« o fruì/ <f deghòè
Fascndse trist o alegher ec.
Sag. poes. piem.
yf «vento sarei finge
'farciste deghisè
Àn mes ai torsacoi, a la gent finta,
Si veyàe avola vinta.
Poes. ined. d' l'Ann, can.
Dech , dgg. degno, meritevole,
condegno , conveniente ec. , giu-
sto ec. , proporzionato ec. , ec-
cellente ec. , ragguardevole, egre-
gio ec*.
Cfnehch f asarfudrìadepiecoustbcl
( impegn
B*coubie dui cheur eh 9 a sfamo! fé
( neri al mond dfjA degn.
Cas. com.
Diowi , pari, degnato.
DsofrAMEirr, avy. dégnamente^
condegnamente , con dignità, me*
ritamente, secondo' i meriti.
Noi comtjyMar^deper grascia del
( ad vosi feudatari ,
& degnoma tTannonssiere perirti
{ straordinari
Ut nostra bontà e demenssa , che
{ cousta festa n
Lo merita e volontà dia dura dl-
( mandi dui di.
■ C»i eoa.
Dasot*, appassire, alhfifcs^*
venùr pasto, vino, aU<v } e -dì-
cesi delle erbe , e dei- fiori, o dei
frutti «mando perdono^llot^ufwófc.
Decoté , ir. n. efr. sgoéfefòhre,
cascar a gocciole, stillai^gr^fttfar
a stilla a stilla, a góccia a^gècfcia;
degotè , disgustare, ttisj&iaéere,
venir a noja , generar fastiditi, sté-
macare, nauseare; dcgotèsse,n.p.
disgustarsi, prender in «avversione,
a noja. -•-» *-*»- -
Degradassion , n. d egiadn noae,
digradazione, degradaménto, dan-
no , guasto , deterio/ratnt&itoy e
mei. inciviltà ec., priVàzioBéf ^>o-
gliamento d'un grado"j< o^dUina
dignità. *»• o::i
Degrabé, v. a. degradai*, r pri-
vare di privilegi , dej»Òttiè*&' de-
gradò per tralignare, degenerare,
avvilire ; degradò per peggiorare,
cader in cattivo stato , rovinare ;
degradesse , n. p. degradarsi, av-
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DKG
( 35 7 )
DEL
yilirsi,, peggiorare, deteriorare ,
patir danno -, $ met? degradarsi/
avvilirsi, invilirsi,, danneggiarsi
nell'onore , perdere nel concetto
altrui^, , . : ,
d^Gj venir mejio., smottare,
Na testa energica
Un x cheur eh' a senta
Prest a degringolo .
Qumd ,ai tormenta.
J*eclis. dl'orn;
Dai , art. cjae segna il caso gen.
jdur. de', d^, degli.
Dei, ». plur. deUa. voqe Dio ,
ma nota specialmente le false
deità , dei.
DvLAs&kipart. rovinato, disfatto
guastato | scompigliato, stracciato, 1
WcralDr.,
Delaba^, voc* fr, rovinare, gua-
stare , disfare , lacerare , distrug-
gere , .scompigliare 9 disertare.
Dei£ , voc* fr. termine , dila-
ziojae * riardo, indugio, soprattieni
«Tel* riama da sor giudisse un delè^\
Pr podeìme informe su laquestion
f}a auaich bonlegalonvei di meste.
.^ ,,. . , ¥pe$* ined. d' l'Arni, can.
., Deibg*,.». delegato, deputato,
giudice che rappresenta il sovrano
HJ^Wfi* particolari.
^JÌEWG^apprt- delegato , depu-
tato^ f *JeJ;tQ, commesso.
jDelkgas^ioh , ». delegazione ,
^QUjinissionet , facoltà data ad al-
cuno di agire , esaminare , sen-
DblBjGhb , v. a, delegare, de-
putare , commettere , eleggere ,
mandar alcuno con facoltà di fare,
o rappresentare, o giudicare qual-
che cosa.
Deuw, ». delfino, nome «di
pesce. ,
Deliberà , pari, deliberato^ de*-
terminato , consultato , stabilito»
stanziata, rilasciato,, pronto, di^
spostp, risoluto* > v,- . >i
Dbubebambnt,,», aggiudicazione^
e term, legale , deliberamento ,
cioè quell'atto con cui si giudi-
cano mobili o stabili, pósti ai pub*
blici incanii al miglior offerente.
Di*, kg. Reg.
Deubebassion , ». deliberazione,
proposito , proposta, prooonimenf
to , proposizione, risoluzione^ qW
liberamento , cousultamento,
Deubebatabi , ». deliberatario ,
colui sul quale cade la deaera tio^.
Deliberei, v. a. deliberare, sta-
bilire , consultar*^ esa«nnai« r di-
scutere , proporre ec. , liberare ,
prender un partito, determinare,
stanziare , risolvere^- , nellra-
gunggio del volgo piemontese vale
talora liberare ec , et simili ° r ri-
lasciare ec. ; Van deliberai? mossela,
proposero tra essi di ucciderlo^
Pr mi delibera
Su le attrative
D y sto bel vive. Prun.
Deucì., Du/cÀ r delicato, squi-
sito , eccellente , delizioso , fino,',
schizzinoso , difficile ec. y perico-
loso , rischioso, geloso ec^,, de-
bole, stranuccio ,, • sensibile ec.*. ,
scrupoloso , delicato di coscienza.
Dbmcatament, aw. delie* ta^u-
te , squisitamente,, graziosamente,
, con dilicatezza.
Con le mie tnaje fatte a dent
. Mi ij barbo delwatajìwnt .
£ tute ani un sol viagL Isl.
Dbmcatessa, n. ammorbìdamen-
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DEL
( 358 )
DEL
a&feà
Delissiè , deliziare ; delissiesse ,
n. p. deliziarsi , bearsi, dilettarsi.
Delissios, agg. delizioso , deli-
zioso , ameno , pieno di delizia ,
squisito , soave al gusto, dilettosa.
Delineè , tf. a*- delincare , de*4E*biri eh' cftial a fùssa timoros
to ,• delicatezza , morlridezza , leg-
giadria , pulizia , delicatura, deli-
•camento , delicanza.
DeiiWeì , pari, delineato , de-
scritto , . disegnato con linee.
scrivere-, disegnare con linee.
Déuwquent, agg. delinquente ,
•criminoso , colpevole , reo.
J'antkh? Pavia' pia la precaussion
D'fè 'ttboi ai deUrujumt d'una ma-
( nera
.C&'ei pàpùlapodeis-j guardàndìe
. • - i ( 'n e era
Dì franch coust Uè n'agnel eoulid
m<> .( 7 n>tt*avon\, Gas: quar. sac.
Belw^o; tv itai. n. deliquio ,
svenimento.
OfitutAirr , agg. vaneggiami, far-
netico, delirante.
DtLtas , v. n. detirare , frene-
ticare ,• farneticare -, vaneggiare ,
Uscir dal solco , '-sviarsi , folleg-
giare-, non far uso della ragione;
delire^ esse fora d'se stess, delirare.
1 Sèmpre a vira
Gom un ch'a delira
Mai a s 9 aresta
Die man & èia testa
Da fé mile gest. Isl.
Deliri , n. delirio , farnetico ,
vaneggiamento, folleggiamento, im-
pazzamento.
Prima eh' *l sol a comtnseis so gir
Ti ? lo sentìea getnì'd'an ginojon
S quoti assort ant un vtkst'dekr
BtUtse e dome dia carnlaribeUion.
Gas* quar. sac.
Bblissia , n. delizia , amenità ,
dilètto , piacere.
.... . E a vivi
Oéhe deUssia, i couro pr mosselo.
Poesr piem.
Savtnd esse sicur d' nen esse véli
A pfrva soerts d'if bagn bài delismos.
Calr.
Oh che sogiom grassios
Ch'a tè coiU dia carhpagna;
Clie vive dclissios
Sas !/* agióansna compagna!
Poe*, ined. d' PArnY. caa.
Delit , n; delitto, sceMeraggine,
misfatto -, deHt d'Use* maestà, cri-
menlese.
Quant pi firn d'ùmUkmc, tant pi
'• - "{• s*emp
D'ogni delit palià'souta OùtdVttafit...
Stupide ombre onora dii noétritemp.
Cas. quar. sac.
E ben ctia ciancio quand Tavran
( prò dit
A starati chiet afèpeui'nsun delit.
• * ' ' ' *';* Pip.
IDkIì hest , aw. del resto , del
rimanente. ■ •'•'
Teme peui nen, àfl rest 9 ch'Ito nas-
( si&k'pcita
Daga leugh a poc merit ti ehi scrii*
La patria 'l nomdijjieuimàniènari
( vita. ▼. Per.
Dfx tut , del tutto, affatto,
onninamente , totalmente.
Deìuctoè, V. Difaé$dè. '
Delude , deludere , ingannare ,
mancare alla speranza altrui, Y.
Burle e mincionè. " x
Deli» , agg. deluso ; ingannata
Deluvi , DiiAavf, *w. diluvio, tra-
bocco smisurato di
lagamento.
pioggia, di-
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-+at±±s
DEM
(35 9 )
DEM
Drkak&a, ti. inchiesta, dimanda,
richiesta.
- Df.hjjidè, a>. a. inchiedere, di-
mandare , implorare , chiedere.
Dbkario , a>. ital. demanio, pa-
trimonio , regio patrimonio , do-
minio di qualunque cosa imme-
diatamente posta sotto il dominio
del re. Biz. leg. Regi
Drkarcassioji , ». linea di con-
fine fra due stati, demarcazione,
v. dell'uso.
Dbmargia, v. fr. n. andamento,
portamento, e meu costume, modo
di procedere , condotta , pratica,
passo, uffizio, impegno.
DEUELtjV.fr. rissa, querela, di-
sputa, contesa, contrasto, questione.
Dementì , V. Smenti.
Dna»!*; n. demerito,
O regina del Po, dame d'agiut
Onde i peussa lode 7 tó gran merit
Die mie faùghe aceta V povrfhit
£ nlabie nen riguardai me demerit.
Balbi
Demerita , part. demeritato.
Demeritò } v. n. demeritare, far
alcuna cosa che ci privi della
grazia , o dell'amicizia altrui , o
di lode ed , snieritare.
- De*$s£ , part. dimezzato, fram-
mezzato,
Pemese, v. dimezzare , frain-
menare.
Demoasò , Damoasò , v. fr". da-
migello , damerino , vagheggino ,
profumino , fr infino.
Dehocrasìa , ». democrazia, go-
verno popolare.
minare, atterrare, abbattere, ruit-
nare, diroccale, rovesciare*, smu-
rare , spianare.
Demoussio* , n. demolizione, at-
terramento , abbattimento, rovina,
e vale talora , rottami di pietra >
rimasugli di fabbriche rotinatew
DeMosi, ». demonio, diavolo,
angelo ribelle, satana, satanasso.
Demonià , agg. démóniato , In-
vasato , ossesso , demoniaco.
Demora, e Demore, ». tratteni-
mento , trastulio , g'vUoco * ba-
locco , crepunde , trastulli fan-'
ciulleschL
• / more, so» euyért tfofele
E farbron guarnì d'gìambelé
E le trifole semrià ,.
Son le demore die ma$*4*
Uh tan2o5.
DfJiORi , pari, veizéffgjatpu •
D$morì>e , a), n. abbandonare
una pretesa, un'opipione; un'im-
presa , cedere, ritirarsi, desistete.
Dbmqbè, v. a, trescare , tez^
zeggiare , divertir i fanciulli ; de*
moresse y ». p. baloccarsi, di ver-
vertirsì , trastullare.
Ma qaand a. Tè fatcanssa
Lasseje fk *\ core
Anlora 'l mal d* panssct
iFampoccia pa d'demorè. Isl.
Demorm , n. vez. vanerello;»
vezzeggiativo , frrnfinp.
Deoiostraass* , Df.siostrassion, ti.
dimostramento, .dimostrazione, de-
mostrazione, attestato, testimo-
nianza , espressione , prova , ar-
I gomento.
Dbmocrvtich, democratico, par- [• Deixè, n. denaro, danajo* danàrip,
tigiano della democrazia. |dfnè,sorta di peso, danajo, danaro.
Demoda, lezione ebdomadaria. Dbneohb ,o>. a. negare, dine*
Demolì , y. a. demolire; ester-lgare , ricusare , rifiutare.
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D EN
( 36~o )
nEN
Denigra , v. a, denigrare, , de*
turpare , oscurare , per lo. più si
dice della fama , di0'amare, scre-
ditare , macchiare , offendere.
Denqmikè, p. <z. denominare ,
designare a npme~
^enonssu , ,n. denunziazione ,
dinuuzia , pubblicatone , notifi-
cazione , dinniuiameqto 9 accusa „
e Ifirm,, leg* denunzia , .dichiara-
zione^ /alta ,a)la ^giirstìzia d'un cri"
mine , e del suo autore. Diz. kg.
R *&L iìWfà :y° ce «P^g* anche
qu^a, .pubblicazione che si fa in
chiesta! d'un futuro tnatriaionio da.
celebrarsi , ,<MuJe, .siano all'uopo
palesati gl'impedimenti, che per
a vyentura esistessero, fra. i con-
traevi 3 matrimonio taede^imo.
J'/.vVa .soft/assale denonssie,
{Xt{ p ben pre$t as x dirà 'l sì,
r l l?oes f( ined r( ,d' VArm. c,an.
Dehoxssià , jpart^ denunziato, ec.
J^pq^sj^TOR, , #. denunciatore,
acqu^pr^. v , ,.,.. .
DeW^ss^,, ( ^ v a. ^inunziafe,,
denunziare, annunziare, acculare,
notificai e ( % pul^licare , render, P«b-
blico , proclamare , dichiarare ad
alta voce.
SPeuqtì , part : , denotato,, dino-
tato , indicato , mostrato.
Denotè , v., à. denotare , di-
notare, indicare ?# mpstrare , si-
gnificare, far conoscere, notificare;,
dimostrare , accennare,
tiEwa , v. iu agfr denso, folte*.
Densità , v. iu n. densità, denso,
foltezza,
pERT , ti. dente; dent pi long
di- can x scaaa; dem\ lungdel cin
dent dia pupa,U\tfii*o\Qs dent dia
forca , rebbia ; dent d f vcja 9 le-
vistico - 9 orn dij dent lyng , ch'a
sporso fora » sannuto , zannuto.
Giac. .... Coui U Vha nagmassa
Con i dent kmg na branca,
Cas. «oa.
4h tpea gnmea* M» dent, non
tocca l'ugola cheesi di cosa di cut
si ? mangiato scarsa«ne«te^ de da
mole ai dent 9 mangia*** ,.-
A Ve pa ancor uji.ora
Ch % i heu dait cosìpm dmèu
Marlait da mole ai dent* isL
Ba$ i dent , far i denti** fati*
dent , fatto a denti; pAffè an ma
ai dent , ant ii dent r bwàìmfo
denti; dent camola 9 dejfe Jm-
oberato -, morde, fa km§# wmesà
dent , .mordersi la lingua irai denta.
UefO E ritrai d'cQicJiaticiqp.aidnè
As mordrìo, la tenga anmts ai dent
ò# Lorica s'aJgseis&o un,certpapè.
. -Cab.
Qeutà, o. morsp^ ,n>w*ura,
dentata. , . , . . : ,j. e
. A f* daie una denta .
Così forta eli a f&fnùaw 1
CIi coul, can f\is»a /#mM.
Poes.ine4- d'.iykra^itfW*
Dkwta^ura , j^ p^ptatumv^
dentadura , dentatura ben Jbttfr
Pehtàirevl s . n. sonaglio* .: •
Dental , ti. dentala , . \e^u» a
cui si. attacca il vo.me90u.,i !
Dsntas^ ». ac$* deniac.(m ■•
Denteb , DE»xa , 4enfeQ ? eatoi^
per entro.
ghial , s^npa, z^nna-, prim dent,
Deictin , V. Cbiqhin.
• Dentisi, GAVADEwy, Cjà»adflD^'
dentista y voc. dell'uso
Dentra, prep m entra, dentro;
sì dentra> qua. entro , qui eofeo*
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DEI*
( *6i )
DEP
Deutviu , r». dentatura, dentame.| Oh! com E è deplorai il nostra sók.
Detcìibrassioh,^ dinumerazione, | , Calv.
numerazione , novero , numero. | Deplora , v. n. deplorare, coni-
Dsor, prep. v.fr. fuori, fuoraj piangere, dar segni di compassione,
e tu sast. il difuori , l'esteriore! Depqhe, Depom, v. a. diporre,
delle cose o persone, apparenza. I deporre , por giù 1 , lasciare, al>-
2W io eh* lus a l'è neri or,
A inganna f'aparenssa ben soens,
Femia nen, contentesse dtdeor.
Poes. ined, d' l'Arai, can.
D$ passaoi, m*n+ avv. trascor-
rentemente, di passaggio, di volo.
Diraoterà , pari, impoverito ,
spogliato.
De j autore , v. impoverire , far
povero, spogliare, e met K inde-
bolire , affralire.
jùepeiì , *;. a. escludere , scac-
ciare , dichiarare inammessibile la
diawada d'alcuno , rigettarla.
L'afe l'è ruinà e as drusa pì 9
'L ricors rè depelì. . , .
Poes* ined. <r l'Ann, can.
Depelì , paru escluso , ricusato,
scacttiato T diohiarato inammessibile
Deperì , pari* scemato , deca-
duto , andato in rovina , dete-
rioralo , venato meno..
Drpbrì , v. n. scemare , peg-
giorare*, venir meno , scadere ,
deteriorate , decadere , andar in
rovina , consumarsi , logorarsi ,
disvenire, scemar di vigore , de-
bilitarci , consumarsi.
Dr plano , ti. lai. man. aw. fa-
cilmente, agevolmente , senza con-
trasto ^ pianamente.
Deplorabii. , agg. deplorabile ,
lacrimevole» flebile, piangevole,
piagnevole , compassionevole, de-
plorando.
E voi pr la rosoti chi s'è pijtyt
favi scassa i town pr piene 'Irest
bandonare, rinunziare ec., depo-
sitare ec. , dichiarale attestando,
privare dHina digtrità O carica eòi,
accusare ec. , far deposizione^ te-
stificare , rendere or porjtir testi-
monianza , attestare.
Depokeht, ter. grato, deponente.
Deporta , deportato /colbi 1 che
subì la péna della, deputazióne ; *
handito fuori del territorio deljp^
stato* ' " 4, '' !
Deportasse , n. reiegaiiotìè ", ;
,„ deportazione, v. dell'uso, esìli©'
■ perpetuo , e tèrm..lrg. deporta-
■ zkme , trasporto d'una persola da
un luogo in un altro in virlùtlelP
autorità d'un 'principe , o della
giustizia. Di*, leg. Ueg.
Deportr , v. a. trasferire for-
zatamente , deportare , relegare;' ,
confinare, esiliare inperpietuo, ban-
dire fuori del territorio d'uno statò.
Deposissio*, n. deposizióne, de-
posito ec. , testimonianza , téstn*
fìcazione ec» , attestazione , pri-
vazione d'uffizio ec. y 'è dicesi aftr
che italianamente deposizione per"
quella materia che resta in fondo
di qualche vaso , e terni, leg. de-
posizione , testimonianza renduta
in un esame od in una informa-
zione da un testimoniò citato. Diz.
leg. Reg.
Depqmt , *, deposito, positura,
sedimento ; dzpedt ,' per quella
materia che resta al fóndo di u^i
vaso, deposito, deposiztcttiei "*"'
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DES
( 364)
PES
D$sAmfi, V. Desgabusè.
\ .DfSMHML AUI< , DSAGEBAWL, Ogg.
disaggradevole , spiacevole, disgu-
stoso , ingrato , .discaro.
ìJPgSAGgEjH fl , *v % fr< disgusto ,
dispiacere,, nójn y . fastidio , cose
soiac^vole^iml^ti^dbgustevoloes*
difetto , in^perfeaionceila.
J>$&u/teba y parU dissetato.
Dosali*»*,, t*. a. dissetare, ca-
*are^ spegner la sete, e met. mi-
tigarsi, quetarsi.
. r J)?»A^ftAft«i$R^ ^ Hk disbrigare,
DpA&tssiQNÀyo Dsm Assiomi, pari,
disappassionato , «passionato , spo-
Jliato di passione^ senza passione,
isamóratoi ••
' D5SA1U63 JOHESSR , O DfSPASStO-
*bsse, o tì$AFASsipwsa», f* n».spo
gliarsi di ^passione ,, spassionarsi ,
giudicar secondo, la retta ragione
Dt<6*SBQvÀvo Dsamiovà , . /wzr£
disapprovato, riprovate, biasimato
J^APaOVÈ,, Q D»A?BOVÀ , V. a
diiappro r vare 9 iriprQTare 9 biasimare.
£e sgrwre a lp(d£$apreuvo y e cam-
.. (,foo tema, Poup.
DfSARMÈ , Y. Dsarmè.
> D|3AAXBua j. t ^ . disertore , de-
scrtore, v, k
. D^ut^issioxì, B&A/ranssioN* n.
disattenzione) divagazione > sba-
dataggpnew ;» r ,• ., .• •> , _ » .
D^SATEHT , O DlSATKWr v affitti
disattento/,,, 4i«traìta> svagata.
D^ssalb , w.tf. smagliare,, scio*
glier le balle, sballare, aprire,
disfare lo «balle.
DfsiuKci , fort. che ha perduto
il «10 posto,
jfcfe cai sqforsi.st& madamisele
Latrati £ areadz <;fc a saroa trop
JJ j'oi &wo sur Ù fin slastrà
U astrati paura d'esse de$bancà<
. Bàjb.
Debauché , v. <x. sbancare, vin-
cer tuttq , abusare , fuatbgtar
altrui tufti i suoide^tt*^*™-
c/*d un, giuocar: un spttosww,
dare il. gambetto % rajgga» teiere
altrui U suo posto*. . V,
D$sba9da , pari, ogg*. allentato,
rilassato, e mei. scapestrato, dis-
soluto, «balestrato r mal-iaiw-
stumato,
S)$smn>ì , v. a. allentare , ri-
lassare , sbandare, rilasciar il cane
di un'arma da fuocq $ desbanr
desse , »• p. sfrondarsi, dicesi de'
soldati che non» regolati 4 &p*
rano per ritirarsi o fuggire,^*
Dfcsjwm, agg, non più ristretto
da' bandi , lecito a tutti , per-
messo ; /cassa desfandìa) /eaccia
permessa. a
Dp&wnì, v. a. sb^^iare,^
bandisse, n. p~ parlaadoskdi fiori
quando cominciano a sviluppar k
foglie, e ad u^ir dai bojfctone,^ schiu-
dersi, aprirsi, sbucciare, allargarsi.
DgsBAjfaU-, il. a pejrta; campagna
campagna rasa, ..*..< ,a.,.
; B^sbabassè , v. a. disbarazzare,
sbarazzar*., tot via, .gl'impatti ,
disbandire,, sgombrare^*? accjatf,
spedirà, disgombrare,, disde-
gnare , sbrogliare *. .sbriga** ^ far
d'imbroglio >• liberane <danfluaW»e
intrico -, dfsbarassesse ,.#Mj?i ca "
varai d'impaccio ec.
Noi venta 'ndè
Desbarasse da ed
Veje s'un peul solvè .
Caicosa a eie ptasnà- AdeJ.
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DES
MtfÌ>M
( 365 )
DBS
D^sbabayb, sciogliere, disfar* il
cambio , ricambiare.
D*sbailba, agg. disbarbato, sbar-
bato , sbarbatello.
DfsBABBt > «. a. disbarbare.
D^sbabcì , part. sbarcato.
DessABca , né sbarco.
D$aBàft<3ttfe j Vi a* sbarcare.
Dksbastì, pari, dibastato.
D?sbasté , v. a. levar il basto
dal dosso d'una bestia da soma,
«tostare l'asina, il mulo ec.
Desbastì , levar l'imbastitura.
©f sfcsre , Sbave , v. Ui sbattere,
dibattere , agitare, battere in qua
e in là prestamente con che*-
ébessia dentro a vaso materie vi-
seéee per istemperarie insieme.
•''BtesBitTfsfr, sbatffetvare.
• DÌsbaucc , re. dissoluto , srego-
lato , disordinato, corrotto, sviato,
dato ai piaceri» •:•..-• •■
Dbs*a0O&} *r» a* corrompere ,
sviare., frastornare dal far- 5
sedatane v trarre al male; desbnu-
ceisej n> /?< darsi alla Assolate»!»,
alla Stridine.
Coui desbaucè la tetta piani *tfm~
1 ( prtisa
&u*iiemàUé&€ per ampò d'fama
L'è naspeculassionbcnmalanteisa*
Pòup.
• Dgs»*tttt&, jsv comessatione,«tra-.
vitttO , ubbriachezza , gozzoviglia,
erapaia, disordine, eocesse^ dis*
solute*** , sfreoatetfta s, impadi*
cina, inabnttaenz* frequente*, si
usa talora anebe in buon senserj
come quando alcuno che contro
il consueto si è cibato di alcuna
ghiottornia , o ha bevuto vino più
eccellente del solito , dice : an-
cheui fon fait una desbaucia.
L'an nmveuja tftravajè,
L'è mae dazi a la detonitela,
A Fé un mn eh 9 Gal pochi dnè.
Poesi ined. d 1 L'Ann, can.
' DfSBAvciÀ , pan. agg. sfrenalo,
dìscolo , hnputanko * sviato y «sai
costumato ^ «tortumato^ sregolato,'
disordinato , corrotte , dissoluto,
libertino, taverniere, disfrenalo.
L'omdetbamitbcon, tuiasoarason
Cos falò per eoa specie f i*eu ntn
... ( ben
CetapódHarispondeastaquestibn.
' < Co* *(*■* &«•
Dribbla, m diampatot«sw€Wiraa4tì*
DssBEUsufry «bottitnare; • >"m-.
Dmbigaté, V. Descoch#tèf"< !, 't»
Dessi*** ; r v. /fc'sbettdaw, to-
gliere la benda , sfasciare? <'^'' :/i
'■ ilm smfame df$Urédèt <<>l
'i Dopidoior* la Htgràa^t'i
E me Mingi torna & «e#U. .
• Itoe*. iwed,< & Yfttmv jeéib
D«sBisio«fi^'«u ai sbuaedar^.
Dami , part. disfatto;, > 'aeptoj*
messa , sctrmposfco^ *c«ràn*to\
schiantate^ fatto a pezzi, distrutto)
rovinato* . . :i ■ -' - '
Dfssf& , v* a* soflmpomeydisMre^
scassinare , scommettere , temali^
tare , Totmare , face a pezzi ,
distruggerà}^*^ le ma/e ttun
causset , o d'autr^ disfere le iti aV
gHe , dismagliave. o
L'ha dai* man'aumfrairWéPbraj*
Ch'a portava ai dì d'.laror * '• *
S'uxngigner a f ha dfsblaje
L'ha gavone un citeriori »• Isfc
Còs vesta mai cMùdia {Paatai'*ri-
( suonai)
3ii veuifè un travolteti prd*sbltXb
di vada mesifekment dfsfinond*
V, Pey.
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BE8
( 368 )
DES
. D^sgapxjssè , v. a* scappucciare,
sbaragliare ; descapussesse, scap-
pmCeiarsi , tossi il cappuccio , e
mei. disamare , deporre l'amore.
À (tra prapi inaia,
A Vera inamorà com una gota ,
Ma a Fé descapassasse ancor pr
( iemp.. .
Poes. ined. d* l'Arni, can.
. D^scIrboié , *>. a* sviluppare ,
•rifettchiare , ravviare le cose , e
talora avviluppate.
. Dtsoiftcaat , D* a. scarcerare ,
sprigionare.
DfbcAJtu, n. sparo, sparata.
D$sgabi1, pari, scaricato.
Drscaria babu, , n. scarica ba-
rili 9 n dice di chi getta la cólpa
addosso ad un altro.
- Djscamaqi , n. scaricamento ,
scarico.
, 'Dgsciaicn, n. scarico , scarica-
none, scaricamento.
, Dkscakié , v. a. scaricare, sgra-
vare , alleggerire i discaricare, li-
berare,* e met* discolpare , giu-
i\\f\&tM\d*$curiè s parlandosi delle
ai-mi da fuoco s sparare , scari-
care; descariesse, n. p. scaricarsi,
sgravarsi, alleggerirsi, discaricarsi;
e confessare le proprie mancanze,
discaricate la coscienza*
: Ptui *van pr descariesse
'• Ànt un confessionari
Dij scrupoi e dij coti
< ' Ai pè d'Un confessor. Isl.
Un cert armor com col d f un gross
( lorrent
Gònfia dak gran pieuve, e cKas
( ae&caria. Poup.
D^scaunI, /utrt. spolpato, scarna-
to, discantato, intaccato nella car-
pe, e//»^ magro, dimagrata; scarno.
A pretendo prlor fin coi quatr oss
Descarnà , despotpà eh'as smio &
( rosta
E eh 9 a san sempre com a lo saran
Fin ch'mond a sarà mondrobadif
( con. Òalv.
DfscARirS , <t>. a. spolpare, scar-
nare; discantare.
D$scAaoG9is9& , ìf. tk. disappas-
sionarsi , spassionarsi , disinna-
morarsi, spogliarsi 'della passione,
dell'attaccamento ad alcuna per-
sona o cosa, spogliarsi dà no'af-
fezione particolare.
Credme mi descarognive
E mareeje nefi apres
A fé meud a divertire
Senso onde a lochete '/ sei.
IsL
DfscASsS, o Scassi, inamdaw vis,
cacciate , scacciare , far uscire ,
spègner fuori , licenziare.
D^sgassìì, parti scassato? cavato
dalla cassa.
DfcscAssifi , H)< a* scasantfeycam
dalla cassa -, descassiè , rompe le
cassia (Tu* agucia, scrunai*, «ne-
per la cruna d'ita ago* . .
Desgaus, agg. discalzo, scafa,
sgambucciatoyscaUatOyaènxa cilrsri
Dysckv&aì x part. scalsatoy scala*
PftscAVssÈ, ti. a. scalzare, -tra**
i calzari di gamba $ o da* piede;
descaussh H lerènj disolare, scal-
zate r o alberi , o iriti ; deseaus-
sesse , scalzarsi, cavarsi le scarpe?
o cafate ; e j%. tòrsi dal capa*
Un povr om con e&àéi eiesU
Ch'a ^ealo comande ìe feste
E peuj, ancor i di d?.lavor
A Fhan prò bel dgsettussesse
A venira pense d y chUesse
E nen/è dgl bel umor, IsL
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DES
( 369)
U£S
■ *)» stAtrsstiiÈ. , v% a. scalcinare^
destatesele £ mon y scalcinare i
niiriferìni..
DpcfcvALci, j*drf. scavalcato. .
- DfsòàrflLtart, "«. scavalcare.
BÈscstii ,* ¥. Despentna.
• DfSOAViÈ.j V; Bfespentnè.
Descuuus*, terre., disfare Via-
aantet tni4 , -Plncaato, disincantare.
D^scmvà v ' p<*^- òXschiavato,
schiuso^ schiavato.
BfsOHeWr*," <*.;• a. dischiavare ,
discbievatcfeire, ^prirrèon chiavi,
schiudete , aprire: \
DfscMfctetf , fé passe Tanbrìaco-
gna, far svtóre Tebhresxa y far
passare «yubbviathexza.
<.f^scionFy ftartictp. 'schiodato ,
dischiodato,
scollato , cioè .staccata iftattiem**
contrario d'incollata > e dicesi di
cosa unita a^ altra cea^twtta.
Descoì*,.?*. a. scottare ,<, ateo*
care d'insieme le cose «nc#Uatei*
contrario d'iucQllare* .. / •. u ^
DgscoLoaì , parL e agg. scolorito,
discolorato 4 discanta,, sqntWdo,
smunto»' . .,-.......: *
Dfìcoolobì , .14, aU- sc olo rar e ,
discolorire , discolorarci • « < U •
Dgscoù*, v. a,\dim^gmf$ 9 eea-
gionaic , 'suffragare, scosse,, elujp
sare ; dcscotp&ss^ *, .p„ «fesoal-
parsi j scolparsi* fc^.. .
Daacoaion, ». sfgMfcoòV>» ém*
ma., incomodo V/^coitwfa, mo>
lestia -, aeja , fa^taivx ..... ,,., »,
Dgseosioa, a^g,disa^OHS disa-
mato ? 'iocoaaodovMftalésJto, njQPfi»*
vtó^éJ^'V^.rt. dischiodale
schltiéare.* M ♦ flfaatidieva , fp***> „ *1
DascoAifc'j «coperchiare r sco*|: DescomOdé: , v.. a» u^mwdare.,
yevcbiaré ', scoprire , discoprire ,
e met. . svelare , manifestare 'eti.
<De*GOttiy agg. dispari, disuguale,
dkeits^^dissùinì^aate.
<0«sas«MV v ^^^«eoppiato,dÌ5pa-
jato , scoaipagnato , * disgiunto ,
djaai*iib.» r * <È*'
£ tBsisdrtsfsìy %rt*fc scoppiare, dispai
java) », ^s^m^nare- y » dispartire ,
sopwtWfl*»»' dall'altro: y disunire ,
soomodare, scomporre ^.scojapi-
gliare, molestare, tnMurbajre^ scon-
ciare
iÈ&€&&tfrm*] V.-Désfraschè.
- £*f*tt*fcFÌ> , ■ p»*t. «scapigliato^ àr-
ruÉysW* ^carsmfctiajo.
Db©^«s?sv^ *» «; .scapigliare ,
scarrógeWtiw ec. ; dèsc&èjèsto, sca-
pigltarai , «in g igl iarsi, arruffarsi.
DRseooftossu , ^asrf. «conosciuto,
AUlmu asciato. . - • ■ 1 » •
DaeofOil ,'• Mrt scollato, nudo,
mufartet,
aperto ce.
Uiodarsi t incomodisi, aconciarsif .
disconciarsi. , ,.,.
. Con i mtjew e con pqch jfcp,
I fàs ck? job va, $ut an brqu
E f m dexcQmoda gnanoa. Ish
D|scOMpAew , ' à$ge\. f dMsiniise j
disunito , disgiunto 9 discompm
guato, scollegato^ ^coanesao, di-
aiaccato. \
• Dascòa#i«iiA y part, v scollegato ,
discompagnata, disunito, disgiunto;
DESCOfilPAGRfi , v.. a* discoanfia-
gnare, separar dal cumpagaai
disunire , scompagnare , daid&ic
ungere^ scollegapgv
olù^
D$soo*i& , ^v. W. sbiettare y ca*
vate sa Inetta, òssi» il conia:.
^sconroSr^ v. e*, dtscoroporcr,
a4
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DfiS
( 3 7 e )
DÉS
. d^sc^raponere ; ter/w. degli stamp.
saom^orre, discompagnare, scom~
pagnare.t separare , sconnettere ,
acQjnmjBUftr* , disfare , sciogliere ,
d^eiagjiere.,
st^ftpqKSjtfaà , v. a. dissacrare ,
profanare.
D^9cosfifMsàv r v. a. sconsentire ,
disapproyaxe* , negare , ricusare ,
ri6*4wvt* disdirsi, ritirare il con-
denso dato.
Decorso**,. V* Sagrinà.
-•jPsacpaaouasioii , Y. Sagrin.
Discorsole , V. Sagrine»
^jEsoftifés, ti. />/« agg. a chi ha
i «yfppelk . mal «onci, non pettinati,
fjjflamgKati, incolti, V. Vespertina.
'^©WroyEjrì > ■*• **• « «convenire ,
discoovienire , non accordarsi, non
coa^aire , disapprovare, disdirsi.
jJp£scQNvinji , /?art, sconvenuto ,
dgfaon.%enuto ec,
. «ftaseQaAG$ ,. Scohagé, v.h< soo-
*fl^ia^), invilire, frastornare, sgo-
TOfifgìMre , «Valorire, torre l'animo,
far perdere il coraggio, abbattere,
sbigottire, disconfortare, . sconfor-
tare , disanimare , scorare ; e in. p.
scoraggiarsi, perdersi d'animo,
magiare di .coraggio, sconfortarsi,
disaminarsi^ sbigottirsi., sgomen-
tarsi^ amùtirsi ec , -
iDasfcottt^il , pàrU scoraggiato ,
scorag||itQ 9 sconfortato, smagatoec
Qjpniotóiiifr /rort. discordato r scpr-
dgto/, t discorda , dissonante.
Dbscobdaiit , discorde , discor-
dante,? r;dia«ropari te , differente,
dissonata , <cQn*rario»
!L<9qusto**tè 7* V-' ow .discordare.,
seor dar*?;* esseri 'discrepante- r, -di-
scorde ^ooì v • «Jntìforiow ?di -> ac*fj|r-
dare, non«»ser~d'a£cardoT r -dis-
sonare , e mef. esser di diversa
opinione , disconsentire ec. , non
esser conforme , non convenire ,
esser diverso.
DfseoftDtA, n. discordia, dissen-
zione , contesa , divisione.
D$scqre, D^sgobi, ai. fi. ragio-
nale , parlare , discorrere , favel-
lare , * talora discutere , esami-
nare ec. , cicalare, chiacchierare,
berlingare.*
A starati die sing ses ore
Tra lor aure R a descore
Per conte i seu seugn bagm.
Isl.
DfseoBMOLÉ , disculminare.
DfScoRiii , pari* scornato, con-
fuso , mortificato , svergognato,
avvilito.
P$scoBirft, ScoairÈ , «..*. scor-
nare , confondere, mortificare, a*
Tilire, svergognare , infamare, vi-
tuperare.
DfscoEPORÈ, scorporare, divì-
dere , staccare.
DfscoRS , n. discorso , favella y
parlare , predica , ragionamento,
aringa, dicerìa tanto sacra cbe.
profana , locuzione , trattamento,
sermone , parlamento ; descors ffr |
cani , trafitta ; descors èong , f*i|
Ionia.; entrò, an descors y: e^nm
in ragionamento; de$cot& stram
ganty tiritera ? stravagante, tori
ghezaa di ragionamento; ronft%
fil del descors, abbarcare»
/ n'eu pa mai wtieis
D! voieite ,tn\ sospeis
L'è tut destar* an ve*
■. Venìria . bin chi Jis*. <-.
: . &m eheiir p*Jur><*h'w ■*
s { <Qu*nd il tvoleis neh p**
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l)ES
($71 )
OES
Dsscost , discosto , lontano, re-
moto , distante.
Discosti , pari, scostato, allon-
tanato , rimosso, separato, diviso.
Discosta , v. n. scostare, disco-
stare , allontanare , separare , di
videre ; descostesse , n. p %é sco-
starsi ec.
Dit lon pi prest cKan prèssa
Se risa spetè d' risposta
Al voi da mi a s f descovta
Lassandole bùi sorpreis.
V. Pey.
Dkscostumà , agg. o pari, di-
vezzo , scostumato , non più so-
lito , divezzato.
DfscosTUMfc , v. a. divezzare ,
scostutaare , far. perdere l'usanza ;
descosiumesse , tralasciar l'uso di
alcuna cosa , rimanersene ,' di-
vezzarsi;
D^scbedit, n. discredito, scre-
dito , scemamente di {ama , di
pregio, cattivo nome.
Df.scredita , partici screditato ,
senza eredito , che non trova cre-
dito, 9pregiato,«prezzato, infamato.
D^screditè , v, a. discreditare ,
screditare, dir male .d'alcuna cosa
o persona , farne perder il ere-
dito , la stima ^ denigrare, oscu-
rare 1 la fama, spregiare , sprez-
zare , avvilire, invilire, infamare,
macchiare ^altrui riputazione; des»
creditesse , perde } l credit , dira-
marsi , screditarsi , rendersi spre-
gevole , invilirsi.
Descressioh , ». discretezza, di-
screzione, circospezione, prudenza,*
discernimento , avvertenza , giu-
dizio s moderazione y temperanza.
D^scftEWE , v. a, scoprire* ma-
nifestare , palesare , scoperchiare 3
scoverchiare , snudare, • lascia* •ven-
dere , mostrare, osservare, disco-
prire, disascondere ec»,j%. rito*
noscere , conoscere; ritrovare, ac-
corgersi ec , palesare, mattile**
stare , dichiarare , svelate, disve-
lare, rivelare.
PUr eh 1 as deseremo ^*
Quaick moda newa l
A na son dtung anearepé. '
* ist.*
Desciuca , n. grilletto; ••"?•<*
D^scaicaÈ , o D^scaocftÉ i "Sròc-
care , scattare. • ':*<■
Descbissioh , n. descrizione, spie-
gazione, cuchiararioneyesporiziMe^
/ vaia però pi nen inekrèm*
A fé nna netiva descrhsion
Sarta roba nPammnme** 1 ^^
£ fé trop l**gù>la consona
• rial.
Desolive , Descrivi > ttA<*i">éftU
scrivere , dichiarare ^ spiegar* ,
esporre, figurare, Tapprosfeatatt*
con parole, registrare , ^ pigliar
in nota. • • -uu.i'.if .l,
.- Nissan s'immagina ■'•'•> •%"*-
Gnun perni descrive '" . • "**»'
Quant mai a %iuUtia^J>i»>-
L'om de* 4+«9h>t» «"tCtto
DpGtoc* y «pori, ~4coocate^ «ai-
tato , lo scappate 4 o sakae {***
delle cose lesevda^ ciò^^be» te ri-
tiene , come 4*ecce*j • rimili» '
D^sciiocete^ v.)« \sjtbbia**}i
DrsGftocafi , •««». ttotioaife, .spie*
care, «cattare. ■ .*•<- ^ '}■*■
%SGftosTÈ, *. <*. ^scrostare, ^s*aU
binare * descrostusè r n* p* >s*alr>
cinarri , scrostarsi v e fMadandosi
delle pittine, scagliarsi, screpolare.
&t*ciuiv«af r V%: Descueru
Discutivi, V.»Dj$caeit.*:v " ~ • ;
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DKS
( 3 7 2 )
DES
DfgcEUVÌ , V. Descreuve.
Descuerck, ir. a. scoperchiare,
acoverohiare , levar il coperchio.
Descubbt , agg. scoperto , sco-
verto , discoperto , senza coper-
tura , o coperchio, scoverchiato,
scoperchiato, e fig. svelato, disve-
lato , rivelato , fatto palese , pa-
lesato , noto , manifestato , in-
ventato ; esse al descuert , rimet-
ter del suo in qualche negozio ,
scapitarvi, e mctafòric. sincero,
ingenuo.
Bsogna però che dal mas fecetuaun
< ceri
Ch'a Ve d'un naturai bendescuert
y ' . * Balb
Descubrta , n. scoperta , inven-
zione ,' trovato , palesamento, sco-
primento, discoprimento, scoper-
tura , scopritura , scoperta ; a la
d*scuerta , df v. palesemente, allo
«coperto.
* Dkscotiiè, <v. a. sbiettare , torre,
cavar la bietta, ossia il conio.
DfscurvI , v. a. scoprire , sco-
perchiare , e met. manifestare ,
trovare , inventare, far noto, ma-
nifesto -, descurvì i pation , i par
Jtnoèc , scoprire le maccatelle.
Ma pur pr neri buteve
' An tanta con/usion
I veui nen obligheve
A descurvì i pation. I&l.
T r ohnd> con le toc scuse fetne fora
Vh^s farne descurvì la verità.
V. Pey.
Bèsc&rnsse , n. p t scoprirsi ec. ,
£ sbt ni òigotisim, taf and pi curt,
**A pédrìo descurvisséi Córp diifurt.
Aie. d' l'ut.
Pascasi , '*>. a. scucire , sdru-
cire , disfare il cucito.
D' tante e tante malandreU
Son die beghe descusìe
L'è 'l batocc d* malinconìe
CKav mortela sle testette.
Rie* ò? l'ani
Df&cusl , part. scucito , sdru
cito , discucito , e fig* disunito
sconnesso.
Dbscusivba, n. sdruccio, scu-
citura.
DbscotI , v. a . discutere, sbro-
gliare; descutì i cavei , scrinare,
ravviare i capelli -, met. rivedere
il pelo.
A tè brut quand a s'umsso
Contra d'un afe consci
L'è sigur , eh' a descutisso
Tal i grop dant i cavei. Is).
Descututì, discussa, esaminato.
Descvtoie, discutere, esaminare.
Descgvert , V. Descuert.
Descuverta. , V. Descuerta.
Dksdjit, slacciato., rallentato,
fig. avvezzo , accostumato , dato,
abbandonato, col dat.
Motobin son desdaìt a covi vì$i\
D'anbronsdsse com tanti bestied\
Isli
DesdàrU, part. slacciato, ral»[
lentato. [
Desdamè , slacciare , rallentarti
e termine di i giuoco , sdamare j
disdamare , e fig. cedere, nti
rarsi , darla vinta , sottomettersi
arrendersi , piegarsi.
Ma i crassi e le pajolc il
M'han faita desdamè I
Set frj a son pa d frok I
Ch'a Vha ventò ankvè.
Prol. dd'Adf
Df $datajȓ , part. sgomitolai!
dipanato. J
" DftSBAttitè , v. a. disfare u f
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DE*
(*7* >
DBS
mitolo y o la matassa , sgomito*
lare | dipanare; desdavanè, de
già , in senso fig. , declinare nella
fortuna o nella Salate.
Dgsofi , e più spesso Desdesse ,
allentarsi , rallentarsi, cedere, sten-
dersi , distendersi , rilasciarsi , ri-
lassarsi , allenare , venir meno ;
desdè, o desdesse , parlandosi di
sanità , di bellezza o di costumi,
declinare, decadere, rimettere del
fervore, rattiepidirsi nel fervore.
Df smuri, part. sdentato.
Quante caresse
Ch'asr fan con d promesse
SU vei desdentà ■
E peni av tenno
Sogete com d con. Isl.
Desdeuit, Dsadecit, agg. sgan-
gherato , bozsacchiato , senza at-
titudine , senza garbo , sgraziato,
rozzo , inetto, dappoco, sgarbato,
goffo , disadatto ; esse desdeuit ,
dsadcuit , non aver attitudine ,
operare disadattamente, con disa-
dattaggine, senz'attitudine, senza
garbo.
Dksdecitàrìà , n. goffaggine, ba-
lordaggine , besseria , babuassag-
gine , scioccheria , sgarbatezza ,
disadattaggine, atto sgraziato, privo
di grazia , di garbo.
Desdì , v. n. disdire, negare, ri-
fiutare, ritrattare la parola dataec,
essere sconvenevole , sconvenire ;
desdisse , n. p. ritrattarsi, dire con-
tro a quello cbe si è detto avanti,
di sconfessarsi.
Sesdff, agg. ritrattato ec.
DfSDrri , n. disgrazia, disdetta,
sventura , mala fortuna, sciagura.
DksdobiI , part. spiegato, scem-
piato , sdoppiato , dispiegato.
Dssdohè, v. a. spiegare, scem-
piare , sdoppiare , dispiegare.
Desdobiuila,, n. spiegazione, spie-
gamento , spiegatura.
Dksdogjjtì , Desbugahì , part.
sgabellato, sdoganato,
Desdogabs, Desdugakb, v* a\
sgabellare, sdoganare.
Desbredè, v. a. diseredare, ar-
redare , disereditare , privar dell'
eredità.
Dbsebt , n. deserto , luogo so*
litario, solitudine; e vac.Jr. la
frutta, e altre cose dopo il pai»
sto. Alò.
I Sani a Fhan capila e s'artirere
Cài 'ni le spelonche^ e chi là 'ni U
( deseri
Coment dradis, {Fedissi e dimise-
( rere. Gas. quar. sao.
/ *vad sol e revanr? pr i desert
An msurand i pas com na furmìa
E per nen ani i tene j'eui duevt
Snopr scapè d'ogni pietà oh* ai sia*
Sag. poes. pieni.
I^smt, agg. aggiunto di luogo,
deserto, disabitato, solitario, po-
chissimo frequentato.
Desfait , part. e agg. disfatto ,
sfatto, disconfitto, debellato, vinto,,
scomposto , scommesso, distrutto^
ridotto a pezzi , guasto , rotto ,
e mei. abbandonato della salute»
Taca bataja e lì i moscon ardi
Apressessessedifns con gran color
san resta desjait e sbalordì. * •
Gal*
Desfaita , n. disfatta , sconfitta,
rotta, sterminio, disfacimento 4\*n
esercito.
Desfamc , *>. A. disfamata , sa-
tollare , sfamare , cavar la fame.
Desfassì , pari, sfasciato. * '
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DES
( «74 )
DES
Sproat, v. a. sfasciare, disfa-
sciare, levar le fascie.
. -D^SFiMMà., • agget. «misurato ,
grande, diforme, informe, sformato,
sconcio , svenevole , smodato.
.Qasttwfoa , «.disfavore, discre-
dUo* disgrazia, svantaggio, danno,!
Ma conr mai fé a df sfesse £ tante
( pesse
Ventm onde dai paté. llNot.on.
DESFERFJf SSI* , DlFEREW S9IÈ , V. A
e tal. n. differenziare / divewifi-
, .distìnguere.
DESFEBGHà , v. pleb. sfrenato ,
pregiudizio,, privazione di favore, Inabissato , sbardellato.
di protezione ec. , perdita dell'ai- U Desfebvaja , pari, sminuzzato.
trobgFazia^ ,0 savore,
v J^favobevol , agget. sfavore-
veJe^Gonii-arào , avverso ,. ripu-
gnante y nocivo, .dannoso , pre-
tjktdizievole.
,. ./JO^SFè^ v* a* disfare, guastare
l'essere o la forma delle cose ,
distruggere/., «andar in rovina ,
4Hvina.ce , devastare , disconciare,
4f*gfter«, .debellare , sfare, acom-
TOettere^, .sterminare, stemperare,
iiwohftare^ {consumare, sfracellare,
ridurre in pezzi -, desfè ie majt ,
dtmaaliate -, rdfsfe 7o ch'è fait ,
scomporre; desfè. la compagnia,
bhytpsietà ec> , sciogliersi reci
pcgcatraote dagl'impegni presi in
una società , por fine . ad una
società,.
Prchè prest a comenso stqficsne
- • jkv guaxdejenonifa'i con &'l gai
$*<$ y dùs cKapodeisso desfessne
i^L pagbfìot yuaicaisa sid pai. Isl
D&jfesH r ib pi disfarsi ,■ distrug-
gersi , stemperarsi , : dissolversi ,
conttmave* , spegnersi , stuggersi
estenuarsi %4fsfesse d'urna cosa,
abJbandpnarla , disfarsene, ahe
«aria da se.
Ciap. E cosa f ah? iveuipa- ancor
< \ « - < desfemne
Urne cabial, nò, eh* a^ pensa
Ma già che con dia roba sfaxtdnè
DfSFF.av*Jà j v. a. stritolare, mi*
nuzzolare, sminuzzolare, sbrizzare,
sbricciolare.
Desfida, n. disfida , sfida, sfi-
da mento, chiamata dell'avversario
a battaglia , o ad altra maniera
di contesa.
Desfida, pari, sfidato, disfidato.
Desfidè , v* a. disfidare ,> &-
dare , invitare , chiamar l'avver-
sario a battaglia , a duello.
Pr decide la conteisa
Son mandasse a desfidh'
Toni Bioch rhapiàVimpràs*
D f andè chialpr messagc. Isl
E su doipè f ha df sedala aldud
L'atUradisy mitrawjo ejn'batomri
Donerà sa nen cos fé del to cortei
. • ' V. p.
Desfigubà, parU sfiguralo, svi-
sato , sformato , travisato»
Desfigub£, v- a. svisale, de-
turpare , sformare:, disfigurare,
guastar il viso, guastar la figura?
travisare.
Dbswlà , pari, sfilato >, uscito
dalla cruna dell'ago; a la des*
fila , in fila , a filo , un dopo
l'altro. .
Desfilada, Legekoa , tu lunga-
gnola , tiritera, filatera , agliata,
dicerìa, bibbia.
DEsrrtAitoRfr, V. De sfrangè.
Desfilè, o\ a. sfilare,- scanna
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DES
( 375 ) DES
MMM141
lare, «Slacciare r «avare il filo
dalla cruna dell'ago.
Dfsfioanfi , v. a. spacciar frot-
tole, novelle, divulgare, pubblicar
qualche cosa, anfanare, cicalare,
chiacchierare, spacciar a credenza,
esagerare; desftondesse , n. p. mil-
lantarsi.
Dfsvtoai , pari, sfiorito» sfiorato.
D^snoai, v. a. sfiorare , .sfio-
rirà 5 désfiorè 'l kùt , sfiorarlo*
DfsFODBÀ , pari, sfoderato, sfo-
derato , sguainato. .
DfSFomÈ , v. a. sfoderare, sfe-
derare , sguainare.
Dfsroooni , pari, sfoconato , e
mei. sfrenato, smoderato, sbracato.
. DfsvoooHfi , i>. a. sfbgonare ,
sfoconare.
Dfsaoril, v* a. sbucare, sfron-
dare , sfogliare , levar le foglie*
D^sroiini, agg* sfondato, senza
fofido.
• Un pistoh e na ramassa
San i mobil d saa ed
Un ànseul e na pafassa
Con un crea desfondà. Isl.
Desfondà pr mangion, sfondolato,
sbudellato, sfondato, insanabile.
Desfoicd* , 4». a. sfondare, rom-
pere , levar il fondo , sciarrare.
Df svoBifi , agg. e pari, sfor-
mato , disformato * diformato, al-
terato , mal fatto , smisurato $
amoderato , grande , contraffatto,
brutto.
• Si veddsst le ciottende
Loti sì eh' a Fé un bel rende
fan dsalam toni desformà
Ch'ogni dai fan na semài
. Isl. cani. 5.
D^sFoanfi « Vè a. . deformare ,
dtffotnuwe ) trasfigurare.
• DfSFoaaÈ $ t>. ai sfornare, lava*
dal forno.
DaSfoaTiMA,' m sventar* *- *€ia«*
gora , infortunio^ disfavore y disi*
savventura. 4 \ * * j ^ '
DfSFoaTOirÀ , >aggV sciagurato ^
sventurato r cbsgraaìato' * disaàv-
ventarato , sfortunato , malnato?**
malavventurato. » • *•-■ «*»•
Un canpassa9oknUfha4riwànì+*è}
Ch'era ravans dun 4ordésfbrìUmà i
'L <jual rabust e grate èì&so *m f
Tacd dal mal die beta* era* crpà<
■ •• 4M*.
Dgsafci , parte sferrato > > senza
ferri. ■•. ..:«»i.
DfsraAifofe, DnsnutfiMKfc*' wk
tor via le frange, sfrangiar* v al-
lacciare, sfilare, dKoidinar^WJoll)*
Sigliate , disfar 11 tèssuto 1 ' e *tìh
urlo a guisa di frangia; é&frìtk*
gesséy sfilacciarsi. v.bxc
DesfbihoiÌ , pan. sfr*ttgì*MM,
sfilacciato $ sfilato; ' i -- . *io.>>
D^spaàscBt, D$scoca?rl^ i DfS*o-»
ooafc f ii. 1*. sfrascare* tevar.44#h|-
soli dalla frasca* *J '->* !> -* 1 "
Distrata , participi dissertato*,
sfratato. ; ^> - *àyv|
Distrate , 4>. cav&t datafaio&rò $
sfratare ; ^fj/rtffó»<^>, sfratate!*
D$sra& , t>. a sferrare / levar i
ferri dai piedi delle bestie ; rf^/rW*,
n. p. sferrarsi. .. !«»£
D^svaisì , pari* s£artnigftaCbV>>
D^sratsÈ) t?. tf.stìÉnnigttar^'gfflh
star ì ricci, disfare F^otaciaWfl.
b§sFB09* , v. n. aprirai %***-
naeao , il chtavìsteMM^ "A qatà
DfsfruawÈ * v. itene, snidare ,
I" snidare. . • » ...i.vW. ^v«{*
* DfSGABiì, pdrt. sgabbiato.
Desoabìé, v+a. sgabbìare^a^r
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( 57« )
DES
dalla gabbi» ; df?gab$ » w *. *.
C /%. muoversi , partirsi»
. Df sgab**;, >p*r£v sgabellato.
, ;D$ sgasi,* ^ ,tf. 0< sgabellare.
Pbsgabusà , park disingannato,
cJbiari&& ff tratto , p tpho d'inganno.
I)gs6AB?s$ 9 it} m* b, e talora
I^s^i]^,, v. au. disingannare ,
chiarire* sbizzarrirò, sgannare ,
*cafflri£cia*e , scaponire, cavar al-
;|rui 4i testa un'opinione , linea*
yfj^Ì0id?s$akusesse) »* p* sca-
pricciarsi , sgannarsi , diaingan-
aar^U ricredersi.
, J)&Gjp$ K v. a, disimpegnate ,
liberare , distrigare , cavar d'im-
paccio , spedire , spicciare , ter
inin^fse eoa prestezza, sg+rabrare,
MRsWe-
Tatti fé gmw su costo tera
e t ,Pi .afeglwr d y mi ,
Perdù chi im stupro d^sgagi
Con l* ma brasi* moia. Isl.
Desgagesscj neuk p. affiatarsi ,
scacciarsi.
,4/ w* dona dtsgagiasse
E marcia fesse vgstì.
ho stesso.
DfSGAGii , agg. agile , pronto ,
spedito , veloce , presto, svelto ,
subito, sciolto, destro, «nello ,
}c sto , leggere , leggiero, disin-
volto, ritto \dfs$ag*à'Htij barale,
lesto in gamba, disinvolto* .
L'è pr fé la. soa parada ,
... t M pfr esse vaghegià ,
, . JfL fé mfde a Ux brinda ,
jCh'a soa leste et d&$*gùì* Isl.
, Velala, d' Maxtih Potage
. Deigdfyà com u* pmjà
Sui stantagn e davantag*
$i vùlusse maridà
DESf*4»*TEss* ,. ». agih&, svel-
tezza, disinvoltura, velocitày pron-
tezza, subiteziay speditezsa»*estezza.
D^$0 AGl^TURA,fl.V.I)fSgagÌat«».
D$sgakassa , part. smascellato.
DgsoAiiAasv , ai., a. smascellare.
D? ssastì , Desiarti»! , pertic.
scalcagnato*
Desoaezbv, Dssaaarnt, v. s/f.
scalcagnare.
Dbsoavassessb » v. ». sfogarsi ,
sgocciolare il barletta.
Drsgavigwè , v. a. sviluppare ,
sciogliere un intreccio, sbrogliare,
desgavignesse , r». jn sbrogliarsi ,
svilupparsi , liberarsi , sciogliersi
da qualche imbroglio.
•Df8QEis.f n, il fonder che si fa
del ghiaccio , didiacciamento.
DgtGEiLÀ , Desgìassà , pari, di-
diacciato, sdiacciato.
DesgeiA, Dbsgiassè, v. a. di-
diacciare, sdiacciare, sghiacciare,
struggere, sciogliere il ghiaccio.
D$sg£*uba, is, didiacciamento.
Dssge&bì , particip. arrancato ,
dissodato.
D|SGEiuti, v. a. arrancare , dis-
sodare, rompere, e lavorare il
terreno stato sin allora sodo.
.Desgicsiè, dicioccare, levar i
germogli, d'una pianta.
DfSOBFBA , pari, dfctsYato , di-
I chiarata , spiegato.
Desgstbè , v. a* dicifrare , di-
chiarare , spiegare.
Sicom a Vera cùui eh 9 asm ondosa
Pr dfSgifreme bin tuìt i secret'
SDl-
O&iGiocÀ , parte . snidato ,
diato , cacciato fuori.
J9tE«óioc«E , v. a* snidare, esc-
to stesso. Sciar fuori \ desgiochè , in s.
n.
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DES
( 3 7 7 )
DBS
uscir dai pollajo , snidiate , an-
darsene , alzarsi , levarsi di letto.
Ze muse /tir deegioco ben bonora
E pio sempre y l eirfè ansem a Vau-
( rara.
Balb.
DESGio*«8ftmirr, n. disgiunzione,
disgiungiinento , disgiuntala.
DfSGiQHw ,* ^v. a* disgiungere ,
separare , spartire, disunire, stac-
care , dividere ec. ; desgionSe le
bestie , ì betti ec. , digiogare, levar
il giogo.
. Dgsoioirr, agg. disgiunto, di-
viso ec.
Desgiova , pari, digiogato.
D$soiov£ , «. digiogare.
Desgmsì , pari, scalcinato.
DfSGissfi, v. a. scalcinare»
Dksoiuiiessb , «»». asciolvere, far
colezione. ^
Desgiust , agg. non pari , im-
pari ec. , ineguale , disuguale ,
scordato , discordante.
Saveisne pur contea*
Pr desgonfiè'l gavas
Pùdèisne pur buteme
An aria-d* pdtarm.. Isl.
A guadagna pi s'a- basiti
Cb?a rasona eh' a sganassa
JFin eh 1 a sia desgonfkL
Lrf) stesso*
D^soenFivaA , n. sgonfiaménto.
DfaoRA»! , v. ». non esser - à
grado , o non aver a grado, flou
ne saper riè graeYe ne 'grazia',
sgradire.
Desgbahè, DxsftÀ*È, D^sficol*,
DaANSiaciÈ , v. a, sgranellare r spic-
ciolare , digranare , sgranare, dis-
granellare.
Desgbassè, «• a. digrassare, \fr>
var il grasso , e meu ripulire ,
mondare.
Dzaaa*ssi&. , n» disgrazia, sven-
tura, avversità, infortunio, ma-
I la v ventura , sciagura, perdita dell*
altrui' grazia o favore ; pr deigdas-
, 5Ùj, man. aw. malavVeWtaròte
di forma, disformato , scipato ,
stazionate , trassinato.
Dfsooomì , v. a. schernire, bef-
fare , avvilire , disprezzare , mor-
tificare , svergognare, e talora»
guastare , sgarbare. .
iS a Ve vera: sora Togna
A rè prou na beh» na 7
Ma da ghtuòa la desgogna.
Poes. ined. d' l'Arai, can.
Desgoutià , partii «gonfiato ,
disenfiato.
DfsooiiFca, Vw a. sgonfiare, di* Il felice, avverso, sventurato ec.
aenfiare ; in s. il. andar «vìa r«n-| cattivello , sciagurato , malnato ,
Cagione, disenfiare , sgonfiarsi ;| malarrivato , malavventurato. >
desgonfiesse , sgonfiaste 'I gkvas , | A s'è mai vdussé Vcmpidesgrassià
in sens. rigur. sfogarsi 7 rotare ilflCbm iptand a inalberala f emblema
sacco. I ( d 1 libertà* V. Pey.
mente , accidentalmente-, ^per dU
sgrazia, per caso, sfortunatamente,
per isrìagura.
Seu pr detgrassia
Pia un ftdtcomìs ,
Ch'a l'ha né grassia.
Né deuk, né ardris. Isl.
Sefinadess apreuva la desgrassia
D*nen essebttiàanùscotn'lfransèis
O Fitulian, elo eh* a mancud'gras*
( sia? V. Pey.
D$sgbassi1 , agg. disgraziato, in*
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DES
( 3 7 8 )
DES
-i *\ ir t ~ i
Mim'anpipòdii ersar, sprèsso itesor
Phchìèi sonpersuas giada long temp
ChlUompidésgrassià sonj'asad'or.
Poes. ined. a? l'Àrm. cau.
Dasgbassios , agg. disobbligante,
diacortest , sgradevole , ingrato ,
sgarbato <, sgraziato , disgraziato ,
ciò» senza grazia.
Qomtìnsava a trovi na vita afrosa
Cotti* stesso* dns per chioLcom un
•w» »' • - * ( oloch
Siaeeasiteasswnéindesgrassiosa.
,v{ .* Bai.
? infamavi; part disgravato, sgra-
vato , sollevato , alleggerito , al-
levlato V'oberato.:-
^ft^somAvU j>^\ OLU disgravare ,
dUgrevare , sgravare , sollevare ,
nUtoggerare , alleviare , liberare.
^ Disgravi! , part. sgravidato.
>ftgsGjt*vi£ y ii* a* sgravidare.
<HB$sgbei7jè , v. a. degusciare ,
sgusciar e*' 1 * •
^BfSGKiaoEy'V.^i. disviticchiare^
far> perire : y * fig. estirpare , . di-
struggere , «nidore , allontanare ,
rimuovere.
Desgrojà , part. degusciato, sgu-
scòrto ^ inori del guscio, smallato,
e fig. grandicello.
Tate fstr lande san del novissià
Poch mane a coiùck'a son già des-
- «*%r> . », , v ,.-... ' ( , grojà Ist.
•t i ìDjksgAojì ^digusciare, sgusciare,
trar fuor* idal . guscio . ec. <, t smal-
ianery e dkesl delle noci, e delle
mandorle..
,: tà$sùBù*k)ìpartic, snodato^ di-
asifiko, sciolto, sgruppato, slac-
ciato.
DfsoBoirè , or. att. . sgruppare ,
disgroppare , sgroppare, snodare,
disnodare, disfar il nodo, il gruppo,
slacciare; desgropesse, nette, p.
snodarsi ec.
Dgsonossi , part. digrossato j
dirozzato, abbozzato, assottigliato,
Desgrosse , v. a. digrossare ,
dirozzare , sgrossare , assottigliare,
abbozzare , dar principio ,' per lo
più aria forma delle opere ' ma'
ouaH, e mei. cominciar ad am-
maestrare , ingentilire , dirozzare,
dar' le prime lezioni, sgrossare.
Drsoruhì , part* sgranato, sgu-
sciato , sbuccellato.
Desgruke , v. a. sgranare, sgu-
sciare , baccellare , spicciolare i
smallare , sbucciare.
Df sguarnì , v. a. disfarai**,
torre, levare le guarnizioni, sguer-
nire , sprovvedere.
Desgust, ». rammarico, dolore,
affanno , tormento , dispiacere +
afflizione , disgusto*^ ■
Del reste perche contene Uà desgust
Mi scoto nen loà quandU hai apik
E pad sti nom d' pietà son nom già
( fiuti. €alv.
De d' desgust , offendere , disgu-
stare , tormentare , rammaricare.
E'I to. vanto d* sostinete m*to fiist
Criticand coustecoalVè mei ìasselo
Prchè a la fin ti t fas nen fih'dè &
( desgust
A chiunque anche pruderti veul $&-
-( portelo. V. Pey.
Ma per 7 desgust ch'i penso ch'a
l'avrà avù al sentisse a de tante
cative info rmas sion dU fitk- me ,
ma pei rammarico , eirte* <penso
che avrà avuto al sentirsi recare
tante cattive informazioni di me.
Gr. P. Pip> #
Desgustì, part. disgustatoytf&so,
scontentato, desolato, afflitto 4 ^ec.
/
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( 3 7 9)
DES
DfseustÈ, v. a. disgustare, scon-
tentare , offendere , desolare , at-
tristare, angustiare, affliggere; des-
istesse , disgustarsi, imbronciare.
Pie guarda ch'i desguste
. Gnun osto , ite obergista
Mincionè pa la rista.
Cast' è un» cap principale Isl.
9 N competiseli inedia - ch'Io secava
E che dop F opera -ah disgusta
E Videa Ve giusta. V. Pey.
Desgustqs , agg. dispiacevole ,
disgustoso , disgradevole , affan-
noso , tormentoso , attristante ,
doloroso.
DfSGUTÌ , v. a. discutere, svi-
luppare , snodare, strigare, distri-
gare ; desguù i cavei , ravviare i
capelli , e met. riprendere , ram-
pognare, rivedere il pelo ad alcuno.
Desidekì , pari, desiderato, bra-
mato , agognato.
Desidebabil , agg. desiderabile ,
disievole, desiderevole, pregevole.
. DtaiDEBè , a. a. desiderare, bra-
mare , appetire , agognare-, tornè
desidera , rinvogliare.
Cam i desidero
A 9 na campagna
Lesend me Seneca
Sol na castagna. Calv.
Cousta Ve soa compagnia
Ch'a desidero seira e matin
Pr podeje sgairè an aìegrìa
Efèarlan del so poch SanCrispin.
Isl.
Quand bin eh 9 mia logica
Vaja 'n bolon
A chi desidera
B'avei rason. V. Pey.
Desiderevol, agg. desiderevole,
appetibile.
DeMueri , n. desiderio , disi-
derìo , desio , disia , desire , dfaV
sideranza , desideraàooe, tafteattf,
affetto , ardore , voglia f intente)
brama, bramosia*-
La massa vegetai dj desideri* '
L'è un polipo maral, o chiatto mia
An mutHandlo a cresce sto miste**
L'è nen spiega da la jibosmfuti >
DcsiDUtòs,.dyg«f» vnlotfteDos» \
avido , bramoso , appetitoso, ap-
petitivo , desideroso, •wglioM^&iW
sioso ; ben desiderosa vogliosissimo*
Dcsineassa , n. desinenza f> ter*
min azione; ., . o. . » ,; -,i» , olir/
Desiste, v* ri. desistere^ ..feti
nire , terminare , cessar «di lare ,
ristane. ■ , -.•••i>7«ii i ;^l»
Uistes travaii ro*i44 7>*o> «?&ta
Desisto. Vha. dova perda VJta visi
Cfia.pedìa venijmu^Umaidfiàst.
, ••...-. t ;u »«^ .:*■ , 2ttv> i< BillX
Desisto ,part. desistito^ cesBalgft
> Dqsla4» v iv. <n..eHesxtar>nl"aiddo,
4accjare^sn«darfev) '^aiiaTt^MofrVial
mare vale. ài , contraria 9 4Bty$t?fa*
il nodo. ,tmv'om/ut
D§sL&»s r ». lancio. • < - :l .
Desiasse^, vu att. dislacciare»,
slacciare, snodare.» > ■>•>> .' ; r 1
DeslaitdI , part. biasimato, cea-
suràto , incolpato f ripreso* .wtA
Deslaudb , v. a. biasimare, cen*
susare , incolpare, riprandeisey Ear
biasimò , dannare, riprenderei e-it,
Le regole ossen&ndch'imsojistudàà
D 9 scrive d'un parie cosìgrnsaios
Gnun da me patriot a d&lauàrà*
,. , : . „h :* , SaJfe
I son pa pr deslaudè, ;.vi*
Gnun paijsy ch'i set* qWaivóc >
CKa Vhan d\merit smfpfrri"^:**
Ma son nen in tnt'del paréMÌ&L
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( 38o )
DES
■s^w
JD|s**vÀ,. Stato*, agg.e.part.
jUlavato , sudicio , sporca, sozzo,
unpohto % imbrattato, agg.,a seta*
biante , pallido ,,. terreo , . sozzo ,
squallido , sbiancato , scolorito*
Ehputftf verb* ntut. dilavare,
render sudici i pannilini, o chec-
chessia* ....
. Desuà , part. e agg. slegato ,
disciolto , disfogato , , sciolto, sno-
dato , slacciato. .
,J}$su£, v.a. «legare, discio-
gliere, sciorre, disciorre, sciogliere,
tatare i legami , snodare, sdiac-
ciare 9 scapestrare , disgroppare ,
dilacerare , dislegare , scignere ,
scingere^ sghermire ; desliesse ,
». p. disciogliersi . disgropparsi ,
snodarsi • slegarsi * scapestrarsi ec.
PfstfGBfi , y. Desliè.
Desuubav tu snodamento , so-
luzione , disciogli mento , sciogli -
intento, slegamento.
Deslooe , <u. cu sloggiare, smuo-
vere, far abbandonare, scacciare,
slogare ;. deslagesse> ». p. slogarsi,
smuoversi . sgombrare , allonta-
narsi ec
, JDbslogià , partic* diloggiato ,
slogato . smosso , sgomberato •
sgombrato.
Drsumfà . a De4loì, parU dislo-
gato T smosso.
Deslov*, o Df«u>GÈ, dislogare,
slogare ..smuovere , sgomberare ,
sgombrare , cavare di luogo.
Dbsmxfè.'u. «t, disviluppare,
sviluppare y sciogliere , svolgere ,
aprire , dispiegare , distendere; e
mei. desiavi i so pensò, svolgere,
spiegare r aprire la sue idee, ma-
nifestarle , svelarle , metterle in
chiaro r . dilucidarle»
Desmajb , v. a. disfar le maglie,
dismagUare.
DesmaiA, part. svaligiato.
DesmaiA , v, a. svaligiare.
Desmamè, v. a. torre il manico,
cavar il manico, desnmniessc 9 ». p.
uscir dal manico.
Desmahtlé , v. a. sfasciare, de-
molire 9 smantellare.
Desmargbb, torre il segnale, il
marchio.
Desmariì, agg. sciolto dal ma-
trimonio.
Desmariè , rompere , cassare un
matrimonio.
Desmarme , v. a. didiaceiare ,
struggersi , sciogliersi , liquefarsi.
D^smarsesse , terni, di giuoco ,
guadagnar qualche punto , onde
non perder marcio.
'Teu bel dì y feu bel fé
r peus a 'nssunemode guadagnè
Im peus gnanch desmarsè.
Poes. ined. d' l'Arni, can.
Damasca , part. smascherato ,
ravvisato, conosciuto, riconosciuto,
svelato.
DeSMASGHÈ , Df SMASCEÈ , V. a.
smascherare , cavar la maschera ,
far conoscere; desmascresse, ». p.
levarsi la maschera, smascherarsi,
svelarsi,' farsi o darsi a conoscere.
Desmasticbè, v. a. staccar dal
mastico , levar il mastico.
Desmatihesse , v. ». sorger dal
letto di buon mattino, levarsi di
buon'ora , di buon mattino.
Dismembra, part. smembrato ,
diviso., separato ec.
Desmembrè , v» a. smembrare f
dismembrare , scorporare , divi-
dere , separare, spartire, staccare»
DfSMEBTtA, nonu dimenticanza,
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DES
(38i )
DES
dismenticamento , dismenticazio- J sfoggiato , sformato, smisurato,
fuor di misura , eccesso , stra-
bocchevole. *
Desuete , Desmeii , v. d. dismet-
tere , dimettere , finire , desistere,
deporre , rimuovere, cessare, tra*
lasciare , smettere ', privare *, ab-
bandonare, disfarsi; desmette, n.p.
recedere , ritirarsi, rinunziare, ab-
bandonare.
Desseudà , agg. smodato, smo-
derato , senza modo , senili ter-*
mine , smisurato; ''*
Desmissiop», re. démissione ', d?4
messione , recedimento, rinunzia^
dicesi degli uffizi , impieghi fcC;
quando chi è provvisto vi rwitiri*
zia presso colui che ha l'autorità
di conferirli ; ciarnèle soe desmis-
sion , o dimissione rinunziare ber
iscrìtto o a vóce alKmpiégo, chie-
dere di ritirarsi dall'impiego, ras-
segnare , restituire l'impiego, 35^
chiarar di voler abbandonarlo^
DfissioBitrÉ , v. a. sparare, £fb&
nire , sgomberare , • sgombrare i
torre i mobili ; 'l'Alberti ha stiro*
bigHtfre , ma non è di Cruscai
Desmoutà , parU dtsmoxr&to .
smontato, disfatto, sconnesso j
disgiunto , scomposto ye mei. scon-
certato , turbato ec. ; Vesrhontà da
cavai, scavalcato. ». -a
Besmontè , v. à. smoritarfe, 'Ais-
fiire , dismontare ,' disgiungere 1 *
scomporre, e met. : confondere}
far rinegare la pazienza ,' scon-
certare , confondete , péftuAaTe ?
disanimare, far -uscir fuori, u'f rat
fuori de' gangheri; desmontesse*
disfarsi, smontarsi, e fig. stizzirsi,
venir là stizza ,' mondar m 'furia ,
rinegar la pazienza , Sconcertarsi,
ne, sdimenticanza, smemoraggine,
smemoramento , smemorataggine,
obblio ; lasse ani 'l lìòer d? la
desmentia, dimenticare, lasciar
nel chiappolo.
Desmentià , pàrt. dimenticato ,
smenticato, sdimenticato, obblia-
to , obliato, scordato.
DfsMBHTUTOR , fi* obliatore.
Desmentié , v. a. smenticare ,
dimenticare , dismenticare , scor-
dare , obbliare.
Cora eia mai fatibil
Ch'i peussa desmentiela ? s'a Fhan
( un cheur sensibily
Cornilo crea\ ch'a dios'miasituas-
( Sion
A merita <P rimprover oppure d'
( compassion. Cas. com.
Anche Vinnamoràcheuitebescheuit
Ch'a sospira dì e ntuit
A desmentià tut lon ch'a l'interessa
Md'piquaichvotaperfinlametressa.
FoL piem. d' l'Ann, can.
Desmentiesse , n. p. sdimenticarsi,
obbliarsi , dimenticarsi, scordarsi.
Loti vabin ... vorìa ... ch'asdesmen-
( tiessa nen
D 9 de al Contìn sta reusa ....
Cas. com.
Desmentiejvol, agg. sdimentico,
oblioso , obhvioso , smemorato.
DgsMiurrTOAA, re. oblivione, oblia-
mento , oblio , oblianza , oblia ,
«dimenticanza , smenticanza.
Dksmes , agg, dismesso , trala-
sciato di usare , disusato ec. , de-
posto, tolto via, posto giù, rimosso.
Drsmksuba , re. dismisura , ec-
cesso , superfluità , soverchio di
qualche cosa , strabocchevolezza.
Dfssdfscrì , agg. dismisurato ,
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3S£
^ IJ^sFABt, v. n. 1 disparire,, *com-
)
J»BS
' " w }"part. .sparc^cbiatou
m • Desmmjiitè, v. <Mpa-
^lew ji'a^ le vivande ,
é*lfe"i|Itrè ctosè poste sulla tavola.
V "DESTARTI., /*rft/ dispàrtitp , di-
•OHto t separato^ dijiao, spartii
:• f&ttt'Afctt jV.il. disjiartire /»e~
^5^**r^ A «pattare. .
rancai; v.'tf. sviluppare ij
di fino . Vitande, sfasciare '
«£Tt
"ftòp*&Glft"><irt; spettorato,,
Sm^Blfm toccati càtdn4 f
***** 3 4meiA««fi#IM»^ *&*
rollato.
Dpr«r(*fc, -». ^css^qa^ssWi',
scompigliar i capelli, discapigliare ;
dfspent*9$se f *. p. supigHatfà.*^
flasrassi , por*, spezzato, sca-
versata , . divìso. •♦< ? n
« Seste*** , «•- 1*-. dètid^av-i
saie , far in pesci «e. ,
J)f*l»;Ttì,, Disto*, sv.Aèdk
giare , dispreizare, diepott*», tor
dispetto ,. seca*- infrairini y al o is s a
ria ; dffp&espe , odk'p^mm^ m p.
adirarsi , incoMetinsi, cabrili iiir-iy
prender oarta , o sdtagno^ «iispet-
tarsi, scorrubbiarsv.au t •:>♦>
Pfsnrcij,, n; $poa^^»sp»«jIia;
despeuja d' s&jd scoglia; !»<!.:*».
Tronquitisto) manto *«< \i >!•-%.
Zb>-u/ tot pre* £^4*s**vstiW
. «, » - ^ » w vcj4»(tia^wfc ^
CmlacUspeujadfltirM/sì: aspetto.
,. pgsyiAwà, d^piana*e^rJUnai*,
^riteiof, <w. dispe^Aoaa,
cd»asj.? -**;•- : *' - v <F ^ ,
riMtiiatf^'ji?!^
'Miimmff t ^. 'oÌL. dispensare^
1»tfr«s affitte* } donare , con-
^«istffi^Ve* conferire, W-
mttiftrar%; tfysp&Ms*, hsp. dUt
spossarsi, assesterai, i?man£ìre ,'
trtaVcsar* fr*TOfeAfèrs j?ii}<&-
5^eit50 ora*»ff i )>oW!flf^ Redy*
DfSfrasizalV^- spensierato ,
sè*za pcnsiesr^ÀBatb. - ; ./
Wparbnd Jxtnt&itA ' _
Comi vk&itòp J
rqup^ fender, pjajiq.
ov
Des^pb** f •?£**• sjpiiÀavpato.
j Dfspiahelè , v. .^ A staaMl^nave >
'***<? i^ajjltow^ ^ g^sjditfle',
) paviménto. -..i*o- <.$-•■>•
DEswAinciyO^fii^si, V r Df spatì.
. J& d# lodfu rp^smìmt ...
/lo che^o im ^^M^sjtà.,
ii - .P..0A5. ined» dU'isjss^ *cad.
^ bcsriÀiiTÀBqsiiT^ wOAH. ; scWanto,
icVàan^ametito , ipiantàn^09^- .
Ì' D^spiaatè -, -». o. % sc]p^aDtare,
gpiwitare. r ; ^' *, r vr->.- *
Df.spiase,^. i|^is|iia^e^|9aese*
«ère , ,mòl^stare^ T c^r asc^dìsg^i-
sto , dispiacere > afflizione , Of ep-
dww^a rjn^scjjw^o^^^^easarc
- tto^n^mai^^nVs^a^o^ii:.
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TW"
rnsp
WT
„,. ... . .. „• ,<>..•• •.. .! .(••«taferliWtfpftv.» *w°^*£wmwjt
. „;• ti". '«f »•.;.- . . IW-IW^ Y- PefroJ*,.. .. ...
Dfsrusurr, a#g f jjya^nte, fo.-
giwpodo', dppMcepte, cljup fton
e tfadiio.
D**«"l, n. #*##?., #»»*
cer« , afflizione A npja, /astilo ,
molestia , ingiuria ^ insulto , rju/r
cresciineitfo, scoiuf ito, fpjptcenza,
spiacimento' , scontenterà 7 s£on/-
tento , ^oojafcett tame nto , 4^ incen-
sa , dispiacimento , pflfesa ^ * ^b
despiqsi, dispiacevolap^e^tf ., Spia-
cevolmente , cpujdispiacei£. ' .
Dunque ti soi mostrùsttf dfspùm
Che lo fratti a sia tornasse qcp?
E chial: dormaci { vn^e n$ spianta/
jCas/jp^ar.
/ peus nen spieglà 7 df spiasi c^t
e** prava lesetidla soaÙtra, espri-
mer non posso il dispiacere ,cbe
provai in leggendo la lettera qua.
Grafi* pian. Pip.
D^spiisù , partic. dispiaciuto ,
spiaciuto j offeso;
IifspiASSf > HÌ* «pagato » Ro-
gato , tojto, rimosso, e intf. s^o^r
veniente y ipopportuno ^ (upr , di
luogo \ di nròpo^ito,
gare , dialogare f togftere» .
JQf stipoiì , v. *„• scolare ,
syauppai^.^cior^are.fWw, ,0*^^^^. ^, s fi^ 1 H fc Wf«lPil«9r
distendere , è meto/. flc^^e., $i*tm;a,, ^gliagione, ,
« flffl MMWfr > «W 1 »^ t ' .«acgénj* , ^enuato , scarno.
a 5
Dfspiuiii , pari. dìspenqaijp^y f .
spiumato. ,; . mm»<
chiare, snmmaxe.
Distica a» ^*8T A ^, dèft"^*»»
la polvere di cipri df^.c
dal!» gfftfif^.Jj^'.J i "
V^voù, fòri,, dispog
dato, e «^<j^ ^sw&giatp^ym*,.
P*»»P j pwvjto i fksf}àj4 Monito
oudat^.
Dati da fa grassta sovroj^twrai
DfW«^ , w. a. spogliare , «pp
stire, »Mda % flifvvar^.di| W g\w,
r,e, d»sn>idajje,>udare, spogliar*
gliarsj ep, ' ,_ . v .., .,,.. s:
.#.rVifiK4MrW' .••-..,•»•
i« i?* <V,rf?f««ir , «r.-*. . v.i
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^
mmsmm
1>BS
(366 )
DE r S
<Tàèa*tL con iegrtofé e'&n i Watt,
<Wtrf JW ibi dffpólpàvdà'ela.
.*.-•* - * --''Cair.
Tare la. polpa, la canìe, scarnare»
toltami ^/>Arr. spiwt^^
tostato, "°;;\r '
lg*»^a f a stelli
''Dsspoirrt J Mbcnfc,- Méca ,'**** 4**
r spaìitare , rintuzzare , render ot-
tuso , levar via, s gua^rèla*punta;
dppbnlè j'èrb& ; svettare.'
" Bf*F4F^,)fezrt. spopolato, ren-
attuto deserto.- -- > • ^ >
- r ^DkspopoiA , *v <r.' spopolare. *
*ptrare,dkappaT&re,df»ai>prenderÌ.
Giatnai un tóch amatene*
. *' T< " A 'vènia ehi desprendd 1
A ffr\te&<cÒla^HOn. ^ ls|.
' Dispaiar; -ftf'disprezs 1 *, sprezza
tafenfeyfceffir, tifepetto,Tioti cu- ^rov^edere;
rat**; spre***feetato,tfpreeiament0,
'M*fegio~, b*vffini%n€6, «hjJregio;
•ft'£ dèsprests vfflpetocW. < '
*&tk faWUém Qh^dóteìs purghe
A sto rigttdtàUtoyuàìó Sfsprésì ò
'" ' * •'-' ^ T T *&>/? "Cààr ©air.
: ** epriimlyfi^ Viliffes^ d^^Ve
gtat* y rinvilito , sbeffato , scher>
niitau'fi <4tmkrs4o<y v*#8so ec. il
d^QlMMfcHtafi r'dfe^é^are;!,
sbeffare ; scberMre^fifrYiliréy%vÌ
-cffl^e , tfcjptàftke \ vfciigefftcé;' épr$-
^iare , sprezzate V Ji <HHp£hdete, -u' •{
. ->t . v. -.oc >*m -* •• <p$^f&i&
'A despresio cosi don de #>^éHt<jj*,
'Mtftvttétia tonmnptw&tfkon
, * ; V niun
sonatore , beffatore , 'uapuWinM,
As^réj^urlère , r * inSuNWta yfcpres»
fónte ,^ msprezzatOfe^ raoiesfsltor^.
* D^spressì , • jMSt'L &fr spMfth&tti ,
negletto , avuto , fenato ro nino
cototò, vilipeso; - : '?i f !
• l, Dfsrtu»sÈ, v. disprezztrre* *pre~
giare , tenere in poco
contb, vilipendere
•' ©fcsraEViÈ, if. tf "^pretóre; éfe-
ptrtàesse , ri. p.' ,r s^ret*rtf 4 »' •
Desfrohtè , t>. tf .* spaFeccbiare ,
fi Desparièr 7 * *"-* «
■ DgspnopORSioiipi* dfopropotìfioMe,
sproporzione. ••*••"•■• »
*0£sfbopriì', /w*> sp t opr lfalo ;
Df sfbofri* , v. a . spr0pfiaré ,
Wgtìere la - proprietà-, ''sfogliare
dola proprietà*;'' dèsptoprièsst , ,
/e. /*. sprdpriarsi yabrariéforjttKla
proprietà d'una cosa, rinonziarvi, '
pfffcartetté J cederla ? v&tóerla.
" BgstfcovipÉ , '^. art. *fern?re. I
Despuovkòù , ts Sy««rKD«f, M(. I
sprovveduto , sforni W, ^ipi^fcato, |
privo. 1 * < ni ' • '-- 5 , ■♦• •■■-•■•
D^swovist , V."Des^iieifi?*Df;"
^DésrtOTisT*, n. tébtirìm&to ,
iMVffzkyne 1 , mànea^lE^i, csretttt.*
' DfSFCpl,^rr. spoppata, dettato.
"J^sfotè , WW r 'ii^p|flri<^slat-
HMy-%"ìA«f. ^e*taréf^dr¥elJare.
AVd'tàb^pìfà** 7 :* 1
': tttjkteioeda à kfm^Qnas t
E ades quarta ìè?><intHrì
«capigliató y'^/ A i^M^' /E,; r
DFSRADid'^*^zrt. ^teàftftcato,
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fc &S
UMi )
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rttackajfe ,* sb*rfne»ra > {radicar*. ,
D^skamì, v+ W.dtóùarfi^spOkr % ,DE^|^^yiya^W^tU f JL^ukinao
gtiafftjttn a)be|t> fle' suoi rami j
d#sramè i cachet, V. Dgscoconè.
DfS&ANGÈ, tv c^scfttppìglisuré^
^baré>. sconciare* disofdiiiare^
Acomporne , «cooaerUre , /coafoa*
dare?, .dissestare*. . . »
Denunci* y \part. liaconappsto ,
accapigliato^, ^sturbata.», aonfu-
so , disordinalo , e JigiuyU.. sca*
jaigHato.*, sconcertato , dissestata ^
jsoojiepito. *. ,., -V ..',.',-. V
. . DfkjBANGUMÉQDnr> t n.i sconcexcal,
disordine, scompiglio! confusione,!
^caneactott dissestaméoto*
D$$rafè, V. Despicolè*.
.^^^a*«mtVJ^.%4iwaodtiftv ca-
4ft*cendenza* atirpe,. origine, suo*
.Otsmaetti*,;*..!», pai^ar coatro
ragione , ragionar da.wioccq, te-
ner discorsi privi di.semai» ■••$«>.
-nericar* ^ ffftp0ggtar*w ,-...•./.
sregolato , sconcertalo, dissetate,
servizio , che ai reca in , tavolai
i » i» (torta
tCVoràPa '*>* ^a*i cprràpojìdpnt.
f^Hmpre sentì 4\ u
Chi 'i ^^^^rdlìpì. v
£ a/ <fc«ser * n .**mW*WjtM,
,/:. Jfetf» infida .drÀ'AimAi&en.
Dessigilà i jj^rtU i^ BB ftfl» ** 9
disuggellare , di*iggièJa¥c.H
^esWtfrtioV* Da*Wgflt*flU
» to#M. ^4f^ 4'ilsejUat»^**
palesato , nWferttato ,i itatafei*
..r,JìtitH#> % *» 4ndÌ9ae}lajr6^k|iar
là «ej&* *>w** riterrà*, «mtfi-
dUtfcdiaato //sviato * scompqsto, • Testare, svelare^ la^hte^palaalra.
. '. Dfaa*GÒLÈ , .^. a. &concer|arej: 9 iVx^ ^rièi^i*i4tt^,iv* o*i V>
turbai* , , guasjbure^ disordina**: > |P/r6è jdèssiè: eptd vissi 9 '
scouipo^é^ >v . * l&fo tàmil mfrì*<^k<*e<*-
^Ap*8iuL> sdancato, ¥» Dfrnà-
PfSA0c9t y <^<>A> àM50«ocelJaTej f
Dgsafe* . v frisi*» «smallata ce. ,
,<$hpm)*£ > ?, ^MwaUate, svojl-
^si^r^vauppai^ .i** y, ì ;,
P|^*c*è, v. s^isaecÀJre. lì
. fis9|«aai4^/<érm,
-dissaldare,, disfar la t^afonray
.T<^ab(esa^4ìssiddars% 9 disfarsi *
.distaociirsi JA^al<tetura^ <L ^r ; ^ o
' Poes* inedu^iiy^ripAiiwi.
tt OW€U>, ^av^ySjajDffiajlQ^isfib-
feaj^i ^»raH<h/iii nì>, .-{«laiw ■
itnPpmàVsi^f aeJtórisj^ttafib»-
biafe^ij^igUe^cisoip.- , o-'«9
ds'u&U&aj 4<r R«»*bA ^ ^OfU Tvdisftfttttnnaio ,
Wi«sW^tp , e mei. scopeirto.,
aoXMnfMk * <««** tdiaa«»^Afcè ,
disieppeUiie, cavai: di at&feira.,
u
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aASu ._. _4-atafiD^ . - _ .&&$,
— . -.» * s.«vr^^Vf" ~
p(qAp«e ulto j|n£ > tip*te».a
t&gbgtoft 5 *ut*l$tfc r influenza, dpr
mai* + licori* T . Mpmorl^v p^
7 dessh ,, padroaeggiai*», «jgno-
Mntiirò, ite» tés^rav***^ im-<
pigaart , «oprastare
£ fMMé i«u^7tó«ifta^<^^i»jw vai
Sn&ament.a m'ha piarne un cert
; -, / > •. *.-"o ' . ( dessù
ty'&n na pad dimnefin ch'ai pias
1 >1 . % < MfMdi* vBalb
1**R& <ftto ,«M 4X*s# * la/jr te,
Jfoz* lM ms «m'orìa V
JUfifajùmm ias*e*e n*n pie %des$ù
Sm pt moi .a t&faùa.
Peci, infcd. d' t'Arar, can.
,8y wi^» rtV>ft^ disusato ^ di
*a**etìat*, djrMWfy
*QptWftf^ t>* a,, diassa**^ tài-
•arsi, diftntm: • 9rfltt -^
Ch*uxt 4aK#*r*™co$ 'tf&cà
£#a* Jestaca la testa atrio buie.
Destaco unpugftasoladpercastom
tfik Diól <#a X^H^ff^^m
Un Dio ch'aia lò-cvà dis patinai
V .-.. • ... »,:,_ : (*me«*V
. Qas. quaf. saci
Dpstafihes.se , n« p. distaccarsi ec..;
dfstachesse dal mond, dgx piasi)
_ ,„ p UappUca, $ notò £e* ;
.• -"Y <fk f toà as dfsiaca ,ntit \
JFintant eh' la parta sìa i
Penfctament guaria. . '
. Cas» quar. sàc.
Un pfrfra jait ifàl circol asdestaca
Jfyr vmsse a tomenti na btlipvàca.
. . \ ' * ; ^ /''V.'fc
DfSTAOnwì, cbé tiài penduta la
dispiccare, rfaUaw^^^^ f P^^^^'J'Jtóì^ --uà.
ti«^iare; st^^^'^aM^r^ *dfr- starocc^ .;; v ^v;,^'v
«€^m* '^Bf^P > #«g^iiÀdÈ; v4 ri- .\ «Bottai» , ^gi «ste^o .; f fs6rato f
lotwtì^, 4»^ttera, alìoi^togtfej fyrtfcW* \ desteis pr lerp * pro-
-4«il» ^9M^^rrp9)i pu#t rtf>àst. desteis , c ttffto ^A^ó^U^rtrafatftóf,
Jtortt^fìftwflift^ a distesa^ a difeso , a
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■*.■»« .*v«jBC_*e-A-««r «■
zsiLz^m. "■»*»•
Oavei dgsteù, capelli spresl: •* ~
, ( g*>*
Daltcwnliumbifojà'nt (aprirne
( otava* V, P.
£4 jpo54 rè madwra % si>r caya/er,
(a rha
I so bravi sessanta spnà fengft e
{ deMeis. Gas. C<MQQÙ
Sona, lungh e dfst$is , af&tfto, in-
teramente compiti, e ;
7 ÌJ^eisa^ fi. *tUte$a t distendi-
mento , ;s*es* * estensione t , »pa>~
pietra» dpjUaj&one.'CÀ'y £ 4*&
conpiasì x esstntime $rni4 f&ptofca
bela, e desleisqr&n ugual faì&Uà*
cìaire^sa'c ondine 9 «b^ he.- vista
con . piacere. , essendomi* sembra^
^ssai bella', 4 stesa 4M>*.{*n fa»
eihtó, t cbiarwa od etdia* &vsm; , 4fQQipfratò , «Hsciolfo
^IteaTEÌrpB, D^STBfTDI , v. 6. 05-
sondar* , stendere V\$j^at«v .di-
spiegare, allargare , allentare, ri-
rnuovece, rilassare, atì^n gare no $
cosa ristretta o ^ceniti .irì****,
dilatarla» Mita*** prostèndere*,
pr^epdere, ^^aceaire uQa cosa
stesa* d*&nfe,l* lfts\a, disttfn-
dere , piegare )a biancheria ; df-.
si&uk na peritura, spiegare, i «ftn-
celti dell'animo «ou 1* scrittura ,
stendere , distende** v«0 toriato,)
una scrittura, o eptttraito qua!
siyoglia. .
£ p*r jfà Jfoemk ,
&s& JòhtOH tàti^ $Uai i< ..a
. v Jf fe™ àmpò destende ,
. ■"] / 'iaV 5irj«i^ Wò/4iV ' N |st.
Drstehdse , n. *p. distendeva! ,* *!«<
lavarsi , v dltat&tti.; de$t*n4*e pr
terfl^^s^%1«Ì^tejrra^ «•**
^ Tpjum , jKiri, prete»*, fatto,
Atteso , «spiegato 6<v
J>sfttm»U , /tffrV afertty*** i
dìtordinito, acquatto * wmnaa-
gioato , aconn**$o , $*pi»m»ft? ,
disfatto.
. M ***> ^wf mfrgii
&W9 sfar m qiumàèi .
x JGpew MA!*»?: #4*4 >
av w «Ì /o*f A» **W-
.. ; -* *-*•>«.
l Jlfo mai pr i sgrassià
• Rie. dri'auV.
dis^rdHiaye^ at^nto^er^ , jieoftfU
{D^lt^ltHii^ partii, ; -ft3^bo|HS^ ^
»>v<*
'dtestftaftev ttfettipttire, ^^ar v la
tempra. , . -^ ■^' ,<J * I>1B *
'!fes*tór*èK*S n, ^a^«^^-
D^riaièr^^^«iM^^ *
PpBTEiu«ì , •>; .a. -♦•'iMtiów^*,
U^ |«J^H ,^iaWf ^ AMeiato,
^sttcotì, .^t* db<*ter^ ; eia^
wipare y Immite* § c*ft*idw*r*
9X)4tihtie^tè, disputar di cos'è frivole.
Df^trt,, v/ x»v dipfelar^ afflare
svilir la canapa , separando il
tigHo àaft» JJ p aiftf )«gto>** 4fcgt*
futliat a naaoo, ò ad uno aduno,
. *. €an so4J*etnl& H *** ? !',
: B^rtiuWa^ ** t^«Wtflpfe, ^^
di«Ultt *^ne, ^rW r <*#A *#,*
* RpSTIM^sfeoF^is. aja^V pt|^h ^< m
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"W
>**tom
ustif toélPl « sdtttfta stilia ; tferf*e. pStàfe VòMtraflr quant aspettisi*
in s: fc. ^matfdhlréto uacir ' ; -fiioiri j ! ( *c«,
/ *V* Vtefèìà Tornir èoh'fròònbon
E l per mi soloMent pesta 'Imihcion
L*)pi'neir tfló^lénwéai'th'&s de-
•• rftj'i'ft» ; n. ufeillntfj' orraratiiia-
attSttf, Ijtto^èaso'y'ttella . sòrte ,
tìWià.— ;? 3 ^ ■*••••*■ ■••■ '■'•*•'•'•• :
■ • ■ , ••O-'BIX -* . ( jfon
*' Jtì C<}t'titèh 9 am limita •'<*>""--
Pòdeis** eedemjó ^ ty ' Hf *
dé&hatoV **&<> ••#; ■>• *™T*,J.
Rognoni am vén anVOHtt-a, itnalw
Ón^Wah dia prima tàtn&kttde-
* «•» «•-"• f * -.- » -*'f"jrita$
jfèPft mJ¥ìschs'd^<IÌié^o^on^
.-*'>/ s «.mi > ,• ^(.jMWIr.nMi|ii
'fejprfait , *rr*;^è»ètoà*eT! pre-
destinare , «teiere f'ììWntìrÀare ,
*o$stÌtùire^ sfcrMiW'fee^are
qóalchedunò a farcia «50$. '
Pfi mtftiènl^ Sfitti pvgrtùtàiàs
S pt*Ì*Js$ì'^fnrà#%tk>nUt f <ios
« V jv « : Gas. par.
•phAictt», *Mfc disttaguere}
ditternère , seeverare , separare ,
ravvisare distintametìte , ;raffigti-
jra.re , riconoscere , segnare la dif-
jfcMMttiy ìlifferellsl^eautiMUttrelke,
'^éWaraW-- '*W7apè*&é*, - li. p,
(distinguersi , v sè^hfrsiy tteadera
Us^abOe^VittgoteNr per^Vtftófe,
I» ter altro rtérifb." "• ^
j < fcftsTiss, 4 lito 'estòlto, sitootoàfo,
aafitatfrfcato'; '«iactesdy' spetotò ;
e j%. perduto ,'ffisttotW » ;
Pft^Vjwwr ìmbójé,cHtttnH?èK7nal
Ctiam credo, chi són morti sonde-
-il» .">.*; . M*Kr^M>K.rr^K^^ 5 ^
Z/R/w pf TEè^i* dtUng daempì mes un
..;.., ,, , .^ t f)1 , vj^jjfc^frtfeto
r*te *fè iXÌniìfèltey'tòttdpsrbìigià,
I^twùfìhiJlm >*è** **i*»A*» *****
PfoffUt*làlSk'rpèu* p* inane drtt}
Ma'te Ms& gè n#ti Jmxtminàt
• Ptte§. ^fed?'&M^Attn. càm
-r^^ssì'pp^r^&imè^&y smor-
zato ,- «pewwf l é&ktM* v t»i . • • «
^D^ÌTtsst'V'ì*' try étawftirti - ^p*-
ytrtrjtVo arìVopatis Sltà?**iÙM\
IÀ 'ì tron Vera cascai su n* thwàf
Vavìa à*tòit*fòjK%,*vtetìè*avo,
La geni 1wgna\ M>hfu* &itpdovà.
fipiistssi'i n^fr/ 9f^ffìé t A , smor-
zarsi ec; : * »»■ '.'» \ •* ' t *■■<»• - .
Prima venire >kfhi<i&àit.
Snv toaraihànt o*ù&ikkhi. •
.Digitized by
Google
■WggWW UlU - ili
»*> A. 0J<
:^r4j?.già nen eh ' Jtfuvu.'
D^stissob ,. n, spegnitojo. .
ì)f srts$i]^4 3 «P9*« t ^egninienta,
aminaEsa«ftentp v .•.-,'...••-
■an^yei^, privar d'un impiego. »
u4 FfOtyp un ùnfffigh dii, pQiriUant
Qnarifeh .* Afq*f ,., ., , ,, . .., ,
E t a Fé stati, a^stiuàcoi^ntifiirban^
,\ }t \ £oe», **ned., d' l'Aw« «*»•
< JD^TOJnl t part, sconcertato^ stuift
Ht^tn^Wr di. tuono. ,./ l .
Dest oassiimi n sconcertamento»,
sconcerto , stona^u^, , , t , . l4r
e meh confondere,
S<Hì>cpvoj«r ,cos disio. ..,
tll "»tW r«:«t«n'-. -v^-rr» nffHf- ??jff*
^ p turbate rampogna e destmèj
Svita* dljms&k*: . . . -." a -jt
Parlala fuLserip QysQma ^ast^è.
.Poes^inc/L d* T^ir/ttj epa,
D§STOB^, r? K, r #t. sturare ^ &$*-
raite* aprire r <for aria ad una bot-
tìglia. Y^Jfyqp^ 4* ^.V Ti yol<ì.
P*r4* fr pqg-*?r WGfiz. Desto-
pesse , n. p, sturarsi , schiudasi,
uscir dalfXbiuscv . . «
DfSTOPonÈ y Ivè'l topOT^ojapon
dal- botalf v. a. torre. U^c^cchiupie
dalla botte f . sturare*. } . \.
D$sro*ftà r por*, disturbato, tra-
viato w turbato , interrotto., sf 94^
pigliato, sconcertato, £iastòf^f[g,
sconvolto,, ininedito. * /0ik
Dgstopité,. tv*/ disturbare, tra-r
pigbare, sconcertare,, frastornace v
sco^vojg^^^iup e<jUrè j ^korbc
fa, apo aU&ade ai lo ma$cogif. n
Lassa stè <* aurini chi, abspgn
Quotu* fc. r.4C5 fòca afwriè^
. Df^TOE^f , »* corbellatu^p^
cbjui3atujca > . ^istoroamento^ cfllja,
u tto4sm*p*
cnionare ,"" corbellare ", vqìgr lflf,
q Quando,, canzonarlo.
v l)gfTaiuf^, v. ^. dUturbarej^ao^
pe^re^, s^or^re^, , £urbare , ,. sya«
K?W«* svagare , distogUereysyoJ^
gajre y allontanare , volgere al-
trove , &&<ÌW^$PW& «f • •
bangiare , scajjc^^e^.^s^aff.,
aisordinare.. ra< ^ uv .^ »
I . JX^tprti^ , % ^. a. svolgere, t
meuibra.
CQ 9 ì* s V^5J* ,i,fu**mente ,; so^
tilmente., mgegno^aineiìte^ \%dtf- %
striosainyeAte.^ t ^ ./ .'. ^
jD^simaFi,^^^ stmnpera^
intriso. , .,.,, . , t - . v , ,<
J»^»J?f^A itejnprare^
inJ^d^ v e ( n^rb^flosi d>fici^(> t
^^K^VafTft^a r teinpeva M ,%
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i , O^riiri* y. #.-■ ti. *tvfàx*, fr**
narrila +J*. ! ,,. .av:.
' D$^iè ,-,*$. «tì*fa8- V
jymàlhìkk i .+ Mniiutènto ,
BfaxftKir ,< jvitoe^o f >mor|a,
x-v-
eoa* e»s^,-t(^-ÌBèiA»te|Hahw
mopdfl; <#^$^i*j'*.r.£.*ib*rij-
gittate*' )piìt< tAnumeaènte *&*-
tarsi eci&.>9fi&a#Lx -ot \ .
. Dfstwaà, parli AtobtterfSti.
.'^fÉvUW) ^.dMWà Sfebbe-
4HM& '.-'.'• • "' ! trare, resistere}' «^<^*èÌHps»
«ftfltó, siWWtói, attltùdi**,: D^àiM^Wvtìwdl&dieitó,
J#Uft < A tièttfapl W; , Mccofte«ii, , | rfcftfcSdiéiMt > i^bhiAfcttÉè^f io-
colazione* i • -mV^- ^ *>> -
differente j ditèfeo.
dia, distensione, separazione,
D^ài** , ykHàbqk\ striato,
M.,„ .rv »
/IMfetó a i6àtieW&9H\JÙkteèèo*
•V- ■ «v. — ■< MKM)
J»^àìtè*iteUanWptetd&èM*i
-;•• ' '- ", • : * { »• - : Pifti£.
♦ lVftaUi ♦ Wift; afctribtìrto ,,
4*fift*itb ? dispostò ttbi -
«Mbuirè, «i^o^ , <» iftteH^é? irt rubato y ^^liàtt» ^n^èes *
ordine, scbieiw*, Òfdjrifete 3O di-! B?sViLt&fe ,* l w <** ról»fc1à%, ni-
càitftt&ttretfi
dispensare. ,.«' o/
he, attyfcnsafton*, ditjifewrfta^b*^
aite rlMg*tt | /«*iM0fr .-AfRM
, t D^Twotó -, *♦, .^ . 4tMHptfc j
•jwchirè f sbrigare ,• sfn&j^lH^ tìi^
l^I«fe Imi» >«»§» , s'IlMAwl
;*VW^> jft*U?.ì*^a^J* tot-.
htm
^Ifèk^^b^ntiarente-
ftre^i»i«."à^iì "« b**'ftf ' , tv!. ';-
L«Ufiil..eal»rf fiàft/rÌle,;tfÌWh»j
$Vèfr»^gr$^ittrfkfegeKi, aisot-
t%ltót»i^.andàrsierte pél bueo àét
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-DE/S
Mtti
(4»M
i«pfyitra*rib*otlafè «e.j languite,
perdbr.de Ione ^ijl ^òre^trppàt*-
•ire\j Wnaatfàm,' àbttxà* languido-
/*òit &faf e*t^/ofeì ^ v'hi
£ Morta dia 'utiiér— \'yi
Bàcacom i desveim* ???<* ■ '
- : 4M *Wj>* **V» cW)Mdsl.
r&fstftr&V, paM sparuto^ di poca
amarena*;* * < pffteett** $ dima»
grato *fci<. '•• % -v 2 * •*« ■ • "
DasvEfecHtl -, /N*ri.^rr*tt», vio-
,lmto, spodcttUàto , 4?er^ifea%0. -
'D^nttnow* , *. : a, ■: sverginare ,
spakellare , violare , spttjaskare.
. * ♦ Dftané&oiii ,• jrà*t:<to9ét$6Qtàko
scornato-, dtoéMrtttò!''
•Mrnare ,- disonorare. " , '<* 1
* 'Disvisi, ri>. «. tfrobtteeaìré
arroVèsciar l'estreittità* '* ! '
• ©^*tbJBy nti-aii. -,iV«lgt9re •
sviluppare. 1 '.».■'*'•'"• *»"
D^vestì , V: «t; dtoedtré, disve-
stire
9 svestire^
» u»
» 'Spòenar^f
AWptòpi UH AftVNtfy
Mia fomnà, *tigiMj^ [
• "?" <?À*Ya «ti tfert "?\..^.ri
- ? iiCSa/teur^ brortt6bie& detvest*
Fai. 'ffiem .d'TJ^^ajM
« Sfarti ,' are: e IN»*, svegliato .
desto** sveglio f fcdormeiiftato , ri*
awgliaito^ te toe&àmreftdkte, canto,
dèstra, atebf**V bàUfif*MH0Ì «S
lléàflo j badare «Matti cSlilftv^v.iU
. yiwiro ajo^aaep uuuiJir&ttTr, (yiaMifJ *
gliatè» , dissonnare i oJtopeggbftto v ,
sai4H|a^'tóitrittcotarie-Wiir«||Wre,
dattat** c f««* A^*»f 'tastate* 1
iftfefce Mldtf ^ faVgaitiaV toc*
Jaè afe** jwm*«r t**4*a
irfttefó /tare gros n**tfftl*nlall
( m «rtf*tfkU
btitfe, *tet. lawnteY'^N^
rajw*>à<e** «ldw»^«^.i«i*»ctót ;
tfoitac** iA;<)ft «fcglUttn , sdor-
ritót. brVenfrèUtt^acjorto, furbo.
a\ ^t%*l ite i*^*iJe>*é '
v> JBfedrwtfi ♦ y gy U » i» i mi^^W
^u«È^svlBt . i)'. *} «Volgere ,* voP-
tiró ,> volgete ^ À^l^cHW^Twa
^fetò , ^enta vòglia, ^^inaljsik
o Drts^il^, «p nim'^WgttaVè ',
avogtttfm q^à /ànO's^.ìtoaV. Tb ,^a
-o^l^^^t^^^V^BeWra!^
•» Dt^L V*#W>r^ , ^StótóW 9^fr-
AbBethe si deMoi^pbok^/ ò
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a/BULi ( 394.)
^mmmmmmmmmmmmmmmmmmmimmm^mm
•ni:..». ' . (.4tfW
"Bì'ETH"
l dttaiyi qccident Ifgrimos,
de&iwto 9 . carcerato-:- ? S -murr r
peggiorai^, .^ftev^nic^i^ peg-
giore stato , degra4arsi r TÀdnpsi in
cattivo *&#>♦• »» j 41 ..,,* . v
Pet^riiuì , jpfn^t. det^r^i^tp,
i t „ __• ^ _ _ * _^_ 1 ^ « v len^i-arÌQ y coraggioso , ^piOMWfc.
><:&iWH&4tìm*fà .*.<[ .1$».:
ff watft. cl|fc^e^ia eon tette U più
precise. céi^^t^i^^^Kcps^i^
pera» 4j»cjc$*tfift, >p&i*jtajn**tQ ,
qiircfptaiftiatamerite.
■ i : . lCHì i'im hufeisa fin' £ Vimpcgn
>* RiCvdTwt.
JfàawkkàdflJuYW^rannemis,
,&$»'> } (.IMyifM,
•x.n .f . .(• ** <&• T*.F«r«
.^tjw 5 «. dettato, ditta}?.
delib^azip^^iÀe4^on^a
tordfeai*» «fe, p^^vei^, s^t^ùje,
fatte-m* itemrmìrt é^xÀmm^^
l\ ce^^4^#r&i^^qipato
*^A^iÌM^^*^^;»^M»»fr • ? JW(fiiffW?WM ut %n
dittato , cowptttfòfttfe, j, rJJ ff
attrai , «fej»* 4««W*^5 : ,^U*t«HRB ,
ifDÌw^r^^|^<>w^ziar^,^fio,
e-nxL ulja- voce; le, p^le^che.atori
L'Afa* ib&ieftcéb ni t i,./.iv.n?r*J
£<m j*&t c/imr oaf ilórdakfy wqyówfc*
^*)Ww p .wv? t'ortiiv. ^ Brib»
tività f stata 4i a>lui ioh^ èr^wa
Sto pech**ffls\fr^ .IfrtPej.
i^tO^j^^^if^j^l^^ilP.f ,
;^^^^«eia^do ^jr^4o .»:à«ccfr
jloìrat». w*., ;^ «i^ti^^|(l^^l(r
j:,^Pj|TiMfTA«fioii, ». detestazione,
e$e<*azio^M ,#W»fe^À#o-
ininazpDe f ;j^ .^ q... ./;- .
DtT^r^ Ì <v^ ; »• «^ . detestare f
pmatay«a pt^attiontóhli^^^^
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DET'
( 39*>
WàMU
nmir.
Chi: su tire para del *a ìaknÙ, I Ì*^ìte<j?qà)^tf^
JS^fi2bn^/o/7ro5perè,«at«A(/ia^cto| sgartytoi, .ajgroàatòvy viguajat».
Jlfe t detesto coi; aso 1 impertindun £&eitofi«f «&' »ÌTfcro gq^è soefumele
Incapaeed?peàsè!*ÉtiMàeàlmdsodo l (%'a ^IJaMnfrtllla^u^l^4MWf|^ilt
j ^ *:■•». \ «• .. -\. v\ 'vVAPeyJ . ' »,}»MU'ki;> 4 t^n^,demk f
Db tua, v m > detenere.; >• ritenere | Ctf* smiuumpt^òìPtàk[tafit$ÀpwéLe.
in pngtene. * . ', » \ ..«-i^ A • j .♦•• , *> >.->.. ^. **.■•*» ;**A:Cìaita»
DétbU« 7 Detrai, v. <#*. àV lOè -<Z^, ^ordtó^ 4èi<ciadel >
trarre v^ Mtfcwwe $ *ètttatte , ,*Ukì assestar*,. «gghiltai>fe^>di^MArf«lift^
, Detba^sioptj n.. detrazione , diri a4*tag«^
trazione , dkainusibnev sottratone-. Wh^4ÈÌm^4gt^Md^iiuèM¥a^ tfv*»t*
Daraorafe, privar <kl treno,
balzar- dal trono** » - — » .
salo V imbrattato»— ' "•• " » t>u.,*
« {tartara $ k ^-deWirpaae^ioBH
xaré ,- imbrattikwi^bi iettare^ inètti**
xare j* fer èiveriir sbntò. .. o*vL»ì.j«ji
Idre J angottó** *«ki^ ij^ y^*»*i
inveteralo, :<? nM^ienmi gtetawlì
Qrtmti^toHàch* <f*$m*-deuje
A sti tempesto pi. UUtoL Isl.
Deuit , n> Se*** ,; feavbiAy grazia,
avwftentezz^ y kggiacfcia , gvaziav
linaloi* AiaVbei *^rhoyèw*toa
grazia ,vbeUar^aAT»fca, bel atodèv
*on Yfenft ,'>ebtfc*garitMt eafflgtasia)
^àaitoametite * co*, nafta tJemtfV
^rihrfbineate »^gua}a4aitjke«tfe.*
AMiUty.iksùtòyma con bel deuit
J£fadr&;<\90bmen^ BmfatÙMéuk
J"a dàrbraje j s&vxjlet dai pagai
,. '-■ V f --\) • V. Pey,
• O che bel deuit , " •* •
Bytdi òts&Mché 4umeuùUfare.
..•Vv'i .. »--mi*- ;\.v *f \Fa#.>rfm.
Fettn* Vrt**' /tda -Alo «tafr
»/;* ; «* -r>oi ;;, ». . Xsk
svtutvtt ) ( deuit,
lU ,'l*l4ilfU! r «•irf^ > *'&■^ rj Caa,Tttftr,
rDnAlèr.y^^^laa.^4 .{itti
grazktta», gMMiMfci > ^<^tT4»it
jgnOl^i^l»^ '^^ ^ Atti'a!
mòtti ^.'éits Airf f luttuoM^h^Bifo
^*lpqsèlUiié€Ul,.)j*w'*»'4 i &>
deporre il bruno , il lattai ,o!rJ
Venta .Vf&w&nJ*o$n*m*»> [
JMunfp{cVèiMè*.j^m+deri
FWrt dàfAMJKiiémlt&uA'l
dcvd^\v^tfr'ìk\abnfrq >>*« ^uno^
etisetè avfertab\* \ ^rWr btuno ,
. éilar. iaH ì l^ a^nnw^vfRifSi» asér-
ìCo44.uaJlfe ?tfk*<ià. mom^
; D $Ì * d? é *Kij*<^imkt#t*~
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4 b Eè*+cm>^k*lml»>* > de*
4Jefm4< utmS * * *pa* .« ■ Juni >
» 9 rovinalo , distrailo.
( \Ih*N*ia> v»À devastare ? sa*»
ihrgysar» dariil a^asto r nmnate,
dt if nfgi ■ r » mmyàa* a» nsale^ .
PtjUW perfomm&Mm oAgùnsicvm
Mnt temi contorti e grò*., «,*£&, e
•o*».-. x.w ' re X*. ( w£sM& foUp.
-•JDtyvgt.^ Pro, Dora, ti. a. do*
HM*\) esser <bbrtore ec, y essere
tUAjtf», ffi«e 4eautb e**, far
d'4opo, essere di
«aure, bisognare,
G*4Mlè) ignari? Auks chide* troie
ià^y Arsi ^cangiarsi*
- 'Deviarti , v. ». sollazzare » di-
r«ritr* r sweaee v ««****■** ,« J lar
M tona* ; «fr aój ùtt, j* </>*•**•*
lattwéty dui» J*t tempo w«
V-Byrei* JMaujtff **. ^divenire,
r »0|rsa yfwatf > , dw*nuto^4fr*»*
tato* fettei «; v»«; f » ; i. , '.
, DftVCftSlOlfytJtt d»t*aÌ0na. «<f '
<-t *)f*a* , <agg«< ditto» \ W, *ek
litàos* ,• <fintt*kvtrti»*^i\bucu*
è* *ì m m H Hto* tan» Meioj v
j*<
st m\ m t ■i hiì i
La bel* Belosùula*
L'ave 'meor mot tremi *§n
Mmrdamm sul* tf ghimda
B gratta pi ck'um. scagn. .
- Frol. AU'AdcL
IH 9 sr. 4L. duu^aaaaiieatare con
le parole il suo co n c et to , larel-
lete y wanjpuain ^raccontare ce,
esposi eomaodare «t, r cobto-
ve ; di dmams 7 «opraceennare ;
dì a? pi. , sopraddire , . sopxaragio»
nw t iorpUì, ridirei. di miASsa,
celebrar la messa y4u*ei dadi eoa
ita, asserii* discordia con alcuno-,
<£ éjf e étsjf, parlar a , torto, -e a
trarerso , Àr^biue imfie^. parlar
HMfe.jt»*enaa .alcun nfruarsk^ di»
».• JM^oa^rsVhawi^^^t %.. n,
, Dia g*nt. mutiti** ^:,, ^.
.^anarf /^m> e <r>at^
'•• -f A' nP-*'^^- nriiw *t
».xaèo?aiac, «a^u^.^^re,
wasssv v dir ariapv A Ùd^f xi t
dirodi. fcà«; apavov^re faccettane ,
ia awHlwa ^oonscfrtùre. :^Vw ■
Z* J frry w r g CJrc^ep'Gttiìrid.
•**•>» - .(^* r V|uar^.$^
./ aiaad^Btt ^af mamv^BGlej*.
■u A r i&smn pa ne* e&*. rfaccis).
J^gV^jayCoW^d^fì^^
to »:» ->" |ià^ ciò;
AfègiutA&ai io^avajj rkfr dio-
r (Naus.-alw,^^ f^
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■dT"
waaem
imi
vi
irovè da di , biasimare , eensu-
tfi*Y*n¥'iftB*cafa <nt stapattd, tt
suora, éite alla sfuggita -, <ft , : o
par/è mafiiPuéit, Sfornale ài tutti-,
Z?F <n> ^fis mùtria, ah faci*-, dire
in fóigfa qualche cesa dì&iace-
¥pIjetV *r cibili* sul naanf 4 e
destiti cBre e disdire, esser bau
cki-uola dt- c&tnpéhik t <# niàke,
tacere , star ritto.
» . .'. : . «Set* non- petite rosoti
Biconi stnsadxmaUeVhafakelmar
{ tremotìi. Cat/ceto.
ZM pfan e yòrf , dire liberamente,
spiàteUàtàBtètìte; fèneti da dì li
'n sima, noir c'è che dire su qué-
sto; tfl rf 1 t^nwe , di d'ùtgbne,
dOmpeltinehsst) dir villanie; di
a soòse -, ttfotatra ,-«*%* farfal-
loni; di ** -baca') dì a^fògy dire
a bocca , fayeHare di -presenta ;
<tì a/ incanì , dire all'incanto, of-
ferire sopra te cole the ai ven-
dod$*nd£rìr Wik&rnto ydtftsiim.
giudicare ad cfcébtn j~dir\cénget-
turando ; dì , Wpmrlè $ot}*vos ,'
dire, parlare soft* voce} dir piano;
Jì ftirTj farti* fim, dir forte} ^ar-
ia* forte -, ^a ^iflV* dì* * Và'Wf
*èrf 6 ^*Wfctó^^«toa.séitòic«v
altrimenti,f tofietttèV fe ftrèaWriaì
4jàr\M fortuna ^lèMaW^eanA,
.gR dfcc» bàtfatf?** tf#*te«Ì. ,<*#
«ftp; migligli -aia bene ;0C^ igb
*ta. «afe.^--- ^ - - — - - .
^W^^at^^^rnata^ dì-,
to* */ «B -, tutto : à* ; -a tè fù*kèm£l
dì, striar del (porno, tèdi' alba;
mes dì*, meriggia, aengge^Ja>èi/o
dl^, meato giórno.
f ^I^àadqman maini tmdcro
Afri ìh*Ù<É Wrìt)ftieà &:M
Tuiil aVtprttfan*^
de; .^ *fl , diutriov *1 41, di
gidrawn* ** amerai y ai teinpoiiaio ;
ai uofiri\€lì't+i nostri tempi, a?
gtofent ritstift: ■;v;;. l (jjw»v«a«,t|. l
fot ^£Mio^aiia^w^4«A*^*tf>S.
fW ^HMMaVAtiwie gtUHàantìÉtéfrilL,
E eldat *h*è lotùtìWptom&toyMmfy
GaàrdètoH*, aSofior* aksmt&dL
.j.^ . v ... •-...., <Gb& qana^afc
'L di dm*t* 9 il ^no >*r**aiy lé>
vigilia* <# £» <fi> naefe * -*r*^reW>\
sentementt* - -^ ••>*->> ; k>j i>\\;.
S*a parla catta gnmpetdarfudessc
l&sguofie atauóxo aafijal aìdftin~
$ C foni. i VOÙM
^ arim (& del mei* h .'A -prosai»
^orno del «ise; bott di, buon»
giamo, addio-- ■.»u.r , , 1 :.us/
ito» <fi ifHfrforooas tMfo"w
VahiHÙ chHtsts tpUtfrnay :i
1/ /' 5/nìe gl'usi jurtia
* Anchmd&U lauuumx** itisi.
Tufi £ di n'<* pa$s»*un;j fi%ni>idl
n^vafliaéS*'^' ^ ^ »ìiì.ì:?«J
/hÓm« 4*»p**tx 9*imìmx}Tck'#tJbw
Ógnidhtftf* stifàkss fapéièaìoi
(^nd^mtdchaifméufin.^mrmi
4ìj*mèrè.Xa*U4*m*iXU^ imr$Sr ?
«Caa^^MÌb
'^^>^^^4a^rito^apa.^yio-
m«nir, «bi cou/ afi, da qaÉkgiartftl
Dì^ #uOn^iti dito^oals^as.,
d*ff> gm^so qteUa^n«||i»,Ydìaaa^blr
^M^^^^^a^^y*^ danjjil
dito id»>a*èbl»B*V /ltafl|wriBr^^*tì
V5(>t a/ i#à rm i ù ft\\\*4àm adhhca,
o itìèihirio^ -il^c^tó^ia)tBOcift pic-
colo; 'i&fnxi*nriia$yih&t&p\c-
dòlo t^^ltà «nigiiokrp^ iéW 4
samiilm a*a**tn<fLjàxr i^artifaafle ,
vale darò arfdirf »f rianajnaq Haè>
danna vdfefaé jifcifi^w «amrtfcfa
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IDA A
1*0)
*>;i*
tota a-hfjNata ttdij
•M Iuuìmìmiu; éfHiékntmri
A, Xttnntmt le dita, p i a cer
Ifl'iMM Pltf MCI ODaj'
«S, polir
dolora di a-m
cbesfia , oftorderii le
tipi§nnmfaterba.
i ia logo 9 discono
te dne oyè jtM b m» i naft alin a.
Dimlutt , m. diamante » « afa-
Aè le terme, ch'afkadieeèed!*
La Tergine** lAr*an&k Gabriel
M'mt'l remolo cmd andck ribel
Là giù 'nt t inferri aie mondasse
i: ■ { Udk\ Ca». quari'sac.
<^*j*£ 7 <ft , far- cenno, accennare ;
unvtravers aldi, la larghezza
d'nn dito. » » .
Di , prep* di*. • *.» .- w i
.' DiiSLornr.v pacasene <di< ©ioo
'inalate* Aèb* «- *•• -»» r *• - i
' 2>f/R0 il *foi diabéothiy
"- &m doi *mevd?*catmmele*,
Hi . E una>ili*a d? bésootim* v
mi . -, .Poefi'ined; d? «v'iiroii^an;
'Jto&ca^ ^infernale; : e meli pteoihwì
- Duoovnuy nidiàgmak,<>aggiunty
ddltt'iinéa Aejdnridé jier*;niezzi>
Je figoiie ptoriUllbg^iofa«\da u|
L'mtorufèundiamaniatantefosst
Fatt pr sottritene fse** éU vite
L'è un iride forma da varie masse,
' Poup.
Te» dajepr reggi tot bei diaitìanl.
Una 'colma <f perle e au» gifowM,
Ob bel pajrarfbrassc4ete*mpajr&
' Poe*, ioed. d* l'Ann. >e*.
Dttnairrfc,?*. gìojelliere^apidario.
• Duicrtrrfc, 9. l ^ emaic Ji
Buamelescl: di
I diavolo! dknnn! diamine ! diancine!
D..F, Q diamine/ *cób' haio ± à
.■i»a- a ~M forno *4 /mèntori
:•• ìCàial» rtiUmstrismimS* ew
r., .i> .vi •/•* .-»*(> ni 1 lf\ spessiate
^rr. • .p.r <*'kKf 'Fi1 Ca»» COBI.
Duna'*, «tndmnaytfA-dl» che ap-
I»róces4ttnatozi jil «ole^ baie >b
diana, andar vagnmlovcejiz&ic»'
^boiée opiiihijc he tnnnapnjav
^ r ^™_ ~~ .lodiitì qyalunque ora della notte;
^ P°Eg*P tsom^^pmai^n>dinàì batc là ^«ritef'dfaniarti^t'WW*
^n/et>chcb»j ^ìbn*^)( cór^/jr/^. arreniti pel soverchio freddo, bat-
^?tiM \s\ a»,i«M\ am*\ito \i\va tu'Voujji.. ù?4ràJInnjatt>AtiPito
^.DtAMiDi^Ch. diagridio, solutivlD.
•^Bgliatfaofu^icdib ♦.* , tasi*' 7 h
> TcBctambi , in* idh*gnino, uoiutfpro
•gagliardo. " »ffiHfWr.3 JàBSÌMn^
fcrtBufc^nanlujtyiatte^ ,9l^/tfiiAòtiàia^ofilute»H X
rf e J . As curavo mac dii con
A batiale vca&pV&frv
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<*99 J)
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Diavo', é Db**, DWv^hrt^Dte^ <a*ttf fettui* -*«pft è un nw-
»Vél«^^""- v '> , ' % --v*-'* *n jbissor^nn &cnnafc , vùà: fistolo,
ìftfe povr tHacr; d farfara covdd\
- ,*v V/ i^ *. ^>.« Vi f.pagK depafa
*Pensrà (^pentisse, e nutrirà cos&
— <i,A-- ..,•-,<,»» Gas/quar. W.
- HEhtftttfi? m Aarrea, «occorrenza,
ca€ajùolav " * *" <;
J£ coi cJP jet-ter* mdièeh **fin-
- " - *• i • • . « (ttffoMkkn
Lasadd 1kdèno u tt farmacopea
vu» satanasso*: ad utiarei- scassa
Patir, ì un;41ra»oìoxs caccia Faltro ;
auto é4.i£if u£ af^l <n £/yW ,r R<for
nelle braccia ^tora. forza - grandis-
sima ; Atti* 9 n»* vmùrqt 'l dìavol
ani iup^vA , esservi d entrarvi hi
dfeeartìtv* t *& Hdin^oè • f* porto ,
impseoaiione usata rial volgo- , il
diavolo ti parti péon * 4foo , lift
oesi d'un uomoi di «ton -molto w-
Aitocktissa &fèd , tegid*tadiarea, gegno r < ma -di buon'indole, bnon
- : * • £alv« f diavolo ;- /rotar diavol, pei 4 cori**
* fhàsbtttfi f Dmtj BJrtof^tohc|ini$era2Ìone dicèsi ad un povero
*fi nterusrifftia y diamine ! otri ah ! ed onesta uomo , pover uomo,
peste 1 diatrtrei diavolo ! diancine ! buon -nonio.
( nna. vMta , finalmente.
Rompe tal Haìehne la ksna , fra
•> «- •«• • - » '" * {'Agustin
*E Inaeue cTìintorn a autori tftsnè,
E sensa marcartele né sóèdj-nè dnè
Parie" vim ? l mei ctfasireuva sul
< ' ' ( i&Wrff. BalU.
.^ Dnvo ,' Di&vot ,«♦* diavolo , v « de»
•vbéoÌwo^ satanasso, satana, satanno?;
;/£*/ tfltaw a<fam r fcrfe iTxhavolo
a quattro", imperversare sommai
inerte, entrar nelle furie maggióri •
m^^'riwwr, andar atta^érdì^
biotte; in^ rtmoa,* sfrattare y par-
&w;Mrioggune.' v • -. •* ■ •••
r&tfa tiaj&mac'sfrcutvmievhti
. ~P'Mì *J?f> *.'»•> •«!.•»■• •'•» ^ •» (■> -ma/tv
^GWtt oftidb'aid&jva far,-e r $ay»/t*-
- Jfi^f . A^à j*#ivtAT ^- •'».;• i ( poirij
Ch 9 as fermo maipifinch'a'sat&k
^VfatiBntawtofoadtsosm^
Fri- iw v:*- -^vr-X Calyu
Fé Dètft^^ùKo w* r^nfè/u , dsjr
''"''Bufa, ^«^^rfì/jersoaa^diaVl questione.
buon nonio.
DtàvoLABk , n* diavoleria, *arti-
fiflrio, o trambusto diaboficb, ola-
lignità, ^ intriga dlaboiieoy finis»
simo , dispettoso.
Du VOLERI , D WftOL , < DTASCENB 9
diascolo ! (rifanne 1 diasoone!'
Diavolot, n. tlim. tfi dèttPol ,
diavoletto V dgg^ a J fanciullo che
mài «ori si 'feruta, i e sempre pro-
caccia* di far qualche male , dr-
seolo^kisblente*v faocìmale , des-
monietto ^ faifamcbiuzw>, ^setBpen-
tallo, frugolo; frugolino, fr ug o fcft fc*
< &z Uctfirt da bardale I
* '. : iSw lr^ nutre éij macot ?S
V^sdcr fi fé^muarclie ^ s!
JS 5oo' poq<rWiifttii'otoe^-lsl.
fr-GóiìCtriì ferlimg&t « . • ,« r \
<Wa fu* dà Mdta\*Aot : \
\-m vhùorn <& rt& palomba -e \'-Z
> Fin toni ch'ani funge ni tomba.
i! ! <rz . e . ò » •- 1, • fi - . ^Ca'a; • «par J sac.
Dojat , n. dibattimento j dn-
gj ^ ula^ , ^céatgoìiirsia , idisenssinie ,
'Cniha-
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tic -,' \tyty 11 -
§J*re, discuter*. ì*m ___ _
contender* j ditate i,*.^ <
tersi, agitarsi* ipfMimffef , j
sione $ 4^bf ai ?z^e« ..." ...
Pk'òs fàa>p«W £ WR . .-. .i ; *.:
>/, SWdzch q, ma fame. l# .^fctftVfr
jS cqrn lo(qfìd\Qiafio n^d^r^bm*
Poes: ined. 4 l'A^Pr c^ f
' J)xou#À > pprt. dichiarato, x\-
jtftfraratQ ft svelato ^ espqstp , s«n<-
^ione j spiegarne, ,deR^wo&e
jjMizjafy , . ^ i .,
Prima un esame Jait con at$if#0# 4
JJn -sqqipfdpo/ifc W#**W'<W*fi»
lesaie , j^nafésare , ^pr^ i*a>
nifciUrtT, tvej^rf., ^tnanfe schia-
rare , «Piagare 4 rischiarare, *cjfl-
4p*è $ #tf<ztó #itf un typtrinnni ,
_ca*i<u r^^if n^é^2if|iìa we wJÌ9
u* tótr^otìo ^ yÈfiiQKsWi m $ t \p.
dichiararsi', ' manifestaci , appa-
lesarsi, iccmfftst Cofnanfcwe dco
**t, * tfyWiM . <{à'im irovrè
Jftftjef* firfW£\a ■ySywvfP f n ' *-
ciàrh\' : 'cotaìurìsXéim ¥0* p»«*e, e
sétóne .Jpft0o >a .^r^ii^i., ^ h mi
C<wT tftifieTft.à ria farà miraco
non credo alle tue ciaece, oifcà*
. fri^i* ^flft/«^am. dieresi*
ne W |>er lo^ffc jpbj*^ «rf.
privazion di cneccbessla.f ,tm q
siraf? .scarsamente ec. \ aietare.
Pe rA <Mw4vww<im**p<Ktt
Wfilk* v#m*K r *******
é ' C dieta. V. Pej.
seriyerfi la 4|^ta a ? \m «j^Jata;
dieta, fcrty'.>te*> i^Wlwe^ in-
dugio , ritar^,, .sa^ttiaau v
>Pisi^i Wn»f 49 f^W***?** *+
seg^asione a sentenza , decreto ,
kudunzkuie» che. jfhinr4ff fili Atti di
U09 cai»«a p fir ppri# i^ giuduio.
/ 'Wfrfr^ cA'^c ^fctó a Ve estintf
^a^^ì^ldlj^kppnc^^
E dÀ sìii. -nnattm+ nt ini AQnl *l»efi»i
famamento, sfregia^ ^niaV^Vcensa,
% tQ^^hè , v, a. diffamare , sfre»
«W5«o ^&^ft^vvWl^ÌSW^ f 4PWr
c^\^ve>la riputazione altrui con
., JPjfeis , <j^, difeso , protetto ,
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C4°n:^
!jKSr
i\, Datesi*, n. .difesa, apo*
legfk , guarentia , garanti*, ga-
raÀUsj, .guarentigia, dimensione ,
difendtmento , protezione , .soste-»'
gnoyrìpaYo , schermo, custodia,
cautela , cura , e mei. scudo*
. ■* Tè.àij bèi. e fon fort
- • £Wl. Tari sftft e gùz a bonpori
-Per* difetta del pctis
Oml insidie He f minti*. . M è
IftnrertDB r ^. a* proteggere, di-
fe&dbre 1 ripatate, .guarentire, sal-
var da pericolò , guardar da pe-
riapTr, riparar dalle^ offese, scol-
pare ^ scusare , giustificare, , pre«
serrare ,* custodire , allontanare ,
cessare , fere schermo, difesa.
Si Bios, Tè Poceasion. "
D y fè vede) ctii savoma - difende
•• '*' ( iàfason.' Cas.' couf
t0tF6*ti«ssifi , i> v Oé <ttfieteni$a>e,<'
distìnguere ," di versificare , àispar-!
tir da. altro , far differenza* *
DiFEREirr, agg. differente , di->
verso ,» svariato , svario , dissi-
mile , variante , lontano j essi di»?
ferent , discrepare, differire*
. Cosi me scntinient . * •
' A Pi padif treni »
Da» coul ch'a sia V to. • IsL:
jyi*iM%*muzHT> av*\* .^ifferentew
mente, altrimenti, $*èxiqW6Dteyi
fli una «maniera divèrsa. [
Diferì , part. differito , sitar- '
datò , menato in lungo , fraina*'
gato, procrastinalp^.mdugiatp ^
trasferitot . . > • *«
Dittai, v. a. differire^ prolunu*
gare , . procrastinare , ritardare i>
menar in luhgq, indugiare^ trasfe*'
DtffMiocifT,'rt. apologista, di- 1 ri te , traccheggiare, portare tu'
fendente'} difensóre. nlùtìgo; temporeggiare, • . f . 5
' xl ìll»■- , -' -■•- J
DiFENSiy , 'Àggi 'Uifehsivo.
. «DflpftteaiL} %. difensore, che àV
fende , é dk**t in particolare di'
oh&tpveteggè, e patrocinate caute.
£ .t$M>ria>*ca& cftkas savìì sostrà
1 drit die povfe pecore it su fa*
Scmpre^wAifonsior anche>a fuchi.
' ."V; p:
'differenza, sprò»
►y*raki azione, discrepanza,
svdriaraento^ disròmglianza , db-
apitriejliaitea», dissimilitudine, eónte-
stallone, diversità, varietà, lite, dìs~
séiiioQt , •eoutrovers'ia , questione.
Lu d éfi tr ém ss n a Petra l pi. e 9 1 meri
Z/fAttusl tJtW'i vfotona-T Vun e Paul
&igiXu*g dètpoVràgentjeHeliiìben.
m ■. t.,1».^ o ;«, ..«, . . *.. c^lv^
I^tttftttfftiftaV^eind bcld'drfinns'sa
BU eMWéM^alrxshésèttssa)
r^B«ib.|tivà : ; :
Difesa , n. riparo 4 difesa. , : j4k
rendimento } V. Difeisa. «
: Difet , n. ^fetfO # m0>d4, masi^
camento , indisposjktJQnè, , in>per-^
lezione y vizio . c^ «còse , di pìr***
sonè , colpa , mancanza, privii-s
zione , scarsità di checcbess)a, ^
A Vha uft difet 'mawft »
. CKa Fé sieur cfi'anmja
A tira £ fui e <f pat ^
tìoi» ima treuja. . - .14%
A f orsa d" perde d*sàng f e portó 4* .
Wa 7 J{/è/ Pè d 9 VsàngxV tè giaun
' l . ( e sUss.
JVen. die babojecKàlo ciucio €treys.
* v* \ . ,, .: . oSv^
As fan d*^ $a eriyela *< *
1- tfbtandse i so dìfk. t »M(
r Qirtxos , <zjrg . ^£ej^so<» difatJ
* * f teriuoso ^ scarso, menoo^
a6
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4 te* )
91ff
J*lfcttfl ,ifn*i*fa*vol* , fuaffcK
, ftff*Wcc <v *.*»„ *#/*• dÙeUuixo,
difettacelo. . , t
Wrt% \t 4»fl*caftw> tv pd%H> , ? Jabo-
JJW /^diwtfpwi > nmlageyole, e
4flg*ft(l . uomo * teoajce , duro ,
fluttuato r *tf*fto, caparbio, b*t>e-
t^tti»; offro ,aa^fttUt)iK v #o$te-
nrfa^aceeiftihjl* se^ml/untore*
JWoW*ogJioì r « *iiwii. a .-:iM
f C,pKt^OL^ f y«f«r4Ì$€oUJ|; f .****»
APftfftf. «OftlPit r ,i^i**iipo > fati-
J"fc^§«M eoa* , «Uffi*»^ a. «Jontln-
tare v capriccioso. .*7v-»cu? ,o>s»
'i f>ifiBÌ^ par t^ i àV6Aa%i it nmma
£d*k> , jarviaatp^ * imfcU tp. t «--li)
ilkmxmmt, n» arderteli fitto ,
avviso. ; *** "' '""-JL » »j*-^rt»e^j!8
Ditto*, v. a. diffidare y.ndMh
dare, sooufidare, amaróre ^(av-
visare, iptìrofrQ y s^s^etWtF, dfeft
trai , non aver fìdaozAy^ttbìtft&t
Dwnsssu, *. diffidepia^dlffi-
damata» y^isc^mMmmtbf^&à^wm
r i^*ai*Do > tati- scwfid^nra, difli4ai^a\ ? > diffidar
<^n^p<dÌm#*Qr, ia*alageipk». mento; V{fOfpfttoiiMj/:f«i B n« sjga
^^ai^y^^j^tóajvqfabi^ziojw, -, Js pio an di£épis3a\ r^&
(MnS4ki\ìft ^facoltà y pppoiii v Giugmdte ^WtaMffb'/lÀ
j*ÉPMw^>rte<*Q', .irimgmifc" di; F&endJQ tJianvQ n t mdu i patiste
t^lt^vàrè afew? (Uibb^rf^cofttì 2# ^ìww, li' dljukniw liHfaersaL
i&m*a ì di&cft^ o, 4*(Pta 44Ù'l -•: ^irsGM par.
*fliW!W* » * Vw» ^ l'altro wieme,; .'Dm»*** * dUBd^ns^ soaptttoso,
^^a^'mvl/^a^/e^c^/^fipc^- *»sptek*Q<, omb^ticp ¥ *©à^wr#so,
Wtìa^e;- fiQMmth d;mmltàj gu*r !
i»; krè fe dificolia , facilitate.]
JJPWM «*tf<W»4»f> 0> :W«n >n<rtri
n>j^\WW.M Valuto diffi-J
OTj^Tiiy^r«4e*to^ #*f,cM verav
.9è*nte< t> uft>f)overo uomo. Grami
^m. : JBjp m y K y r . : , ..,-,->•. >*'.T !
..o?xà?M4i (imappti,<iyicoU4>, : I
Vr cdtjh.d MvHàvti , ^ rifili
• vf&G&V- propri <Hair ... \ !
^70^m^Thfildp^^pÌ:MfÌ^ r ;
.tfwo^r* 115 * djficoha. V. PeyJ
*r 09f#ftT9ty JOg». seWSJtftWtliif-{.
,^WIteìivFscbi{qbo#itóvo» *Ag$;4
per8on^ f ,r^^s^^^p^t08(^^^
•^IHIMfMiri^ ^nmsefe w * ^nroifl
ombrati vo» ^li-'O^ib" óu'j »?
ordìae,, &Ha 4filM»^'Mriéac«o:9
dpie a due .<r^ \ t ^*^ty%n o\ 3
Djpi^il, tf^v m*d*gejM>l* &M-
rOi?ia9^tnnr/j.a^. f aftdvMMite,
mala^volmtPt^»l»rf ? TcjQfrti4«io
Difissios
t }0ft^«fO 4<**ÌÈT
fo^kre, spargere largamente ; dif-
^ikfcfi , n. ^vu^ifibndertivoittidc
r di^ai^fr«i f riel«Cire^^c^ i|Msli*
molta diffusMi^nie^l^HlWrtlbessia.
toJ3lWWWÌJBtÌT, rftunileiw^nitèVvbnit'
te|za ^ltidjwfa ^v^ pty^ f ^ y » e ; di*
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Itf
<«•*»
■TOT
steso, sparso, e parlatfdosi A
scrimini n* dtecdrso > «sleso } dif-
fuso , <£rbttaN^ beireircostanriaté.
< cDtHfftivm*, ***,. dicffasatoente,
•tesamente , prolissamente 1 àMa
^Cho^v'ttt'Aga, rtgirife,' riparo
fatto alkf'rfr* dek*lunii< pet t*-
Dio***; patu digerito* «HaWt*.
r i:DiGsal ) >Wc ■ A. ^gerire , amal-
Ate',i<ttaowcei« » tifo ritolta «tò<-
*****> ? ejf%t"4Mcétere, 'diaaoii-
nare una materia y un affare ec.-,
<feeri a* xfràt* ajfc.-y differire ,
^ptfi^atei^otìf adonta un in-
^to^uri^^iimmo yl>ersekc>, non.
fc*dfci)vi ; essem insensibile.
• ^7 jftaJiftfia cojfl tw* durmì
r o>oj^|(ioc4Mrf|WM digerìv ^Isl.fl^TttW* «atei aifflòi toiftetttife
.^Bimmul^ *^. digestibìle, ,cbel l*"digi»lftft eolia cfti^T devono efe-
si può digerire. " ; MW trattatele' dM fette. ^Afatt*
"«DuMMyw'fldigM* 7 <wm£Ua-! ptertu "Ity, ^ '^ x ^ ^ •>'-> r *
tiotftf ariamo** ffi dfedsioa*. ■ |#*e VfcrfoforrtJ^fc*^^
£ lo provava con sùufttànM testitfonetdmtfrtàicóttfimKd^ct^l'fo,
IkUl gbtàytidniolito* oi'tftgferf. MP*onftM**J à&tin) lakltgiiià^
1 J Balb.*^*** ètó ék'a ptàm>Vejs*Hèrf*
.<«■,..> >•♦ oi. o'i v/i^jajii/qtìa*!^.
DtGfrrros, flgg. digmfr&o $"#&•
coroso ì
di cibè ; #£ %iw*^M» dìfittntf,
digiutfar* j *VflfctoH%Vte ottóne;
a >t(*rpò<y -tf"%tomaco^ digitino:,
privo, senza. /r^niialur
Ài pi'pM s0*>>sosfMoà9-
Sòrt temi fante i* **Mtf»3fe
' Ch\t *t> rtseì st**#tiìgihn<3ttt.
attsàtnza ; /* digiune; far didail
tìate /tetterà ti Attero ; -jMirtìw*
Dignità , «. *di*nitil y déSoW,
'ectallèoftà ,* grandezea ^ "pompa ,
decenza yapfceo*, maetittf, hnffo*»
tanto* , aspetto . maestà**» 'ji *oat*>,
gf*d<* v uitìzi^^^artteW^,^
tolo,' afctorkfc ) p&lè ;<tnótò^mi
digitila, pariaref Wà^FrWè?*
gnltà , cioè eWqfceJItf-jiratVltiPfe
nobiltà die' cmmérié tìili ^Hofta
«nft parta. Jtì ptid* c&htewè ih
dignità ed* la <ftlht>d&b e#*wM
.^Dwwrtw , w; digestfotìe , 4 don-i]
estete ^sbattimento , d%é»ti-{
•métifto ^ ^di^frlinento.
nobile;' glande, maestose,
&r&li*k$ { j%pìvtarei dia góla fina \ ì^tve ec. , riputato , > stfafeafeo ec
\Foscnd pacOHtmenl la digeritoti La satira; dèctnT è'dìgtiifoìa ' '-
JfranmieMor&'&WgàstÙtfglaJkiai A peul Wni dà nrìteprffetenssa
-ife t »in«»fi«!ì7»;i ^-....i^ - ' p^ùp. MfsctondtebafaeSskt.s.màfrigQsa.
alajli*||i,4oj>^^rdal^écìifle«s*i- i^Dfétìééàé^^ •«^iematW^iii^
%i^&&\*lba*'t<di*ttf>tirida pcicfeifta , '^sc^é', HnMn^sW 4 ,
"aidCéliraTii&to^.m^PiWW^ ;
Dioica , ajrf. digiuno / T ¥ttWbiÌ
i^etf6^^lÌfehto% i, '*g#èsso> rtM ^ T
ìtèmmsih
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Ì>11
<4«4 >
B1L
Da , «♦ V. DI.
< DkasIbo*, i». dilazione, dWferi-
.mento , ritardo , indugio , boda-
inento, ritardamene, foprattieni,
prolungazione , procrastinazione ,
prolungamento , prorogazione , e
iérm. leg. dilazione , termine ac-
. tardato dalla legge , o dal giu-
-dfee Ber lare qualche cosa. iRó.
. DiijiTAifT ,- <*££. dilatante, dila-
/tatiyo', allargante. .
. . Dilatassios, n~ dilatamento, rat-
Jargameoto, dilatazione.
4>iut£, n. <*. allargare, sten-
.dere , slargare , ampliare , pro-
pagare , dilatare , distendere, ag-
. £tt*dfre , e- m p% allargarsi, spar-
gersi ?ec; , dirulgarsi.
Lev* i desideri a n'om 9 compiala
( soe viste
Sé polipo ripullula e as dilaia
. £ ijdcsidcri ahi cinti tourno sussiste.
.• 5; 7 Poup.
- 'Pimi*) term.difilos. dilemma.
♦ ; ®tttT 9 agg. diletto, amato,caro. ,
*& gassi an ntes a sti teren diiet
tfaffana sospirano seira e maiin.
t * • • Gas. quar. sac.
' PfUBT, SOSU DlLETAMEHP, II. di-
lèttaaieàto , dilettanza , diletto ,
jpiacere , rkreamento , conforto ,-
dilettarsi, caaupiacersi, esserngo,
o amante : dt alcuna cosa.
Procuro & ombrine mach dal tokr
Lo cKai couvemai gusto ch'adikto
Le Jibre dt so palato fra i liquor.
Poup,
Ihurtfoi, a^m dilettevole, gjo-
conderole, iniettabile, Tolattoosa,
dilettoso, che dà piacere, contento.
DiuGEBSSA, n. diligenza, solfor-
ila , sedutila , accuratezza , cele-
rità, prontezza, prestezza, sofie-
•ttezza, studio, at-
cura squisita , e lem.
..DitETABrr, aggetta, dilettante,
<amatore.y
.. Acetè finatment voi diletant ,
vjP|f/ nost Ungaagej elfi sui ^?«> eh 9
. Acetè mt #on ; -éfletór, s'f hai nenfaii
™\ * * " .'-• ' < ( Y^tf. PipJ
Dile7£ , w<z. difetterà, ricreare,;
^'Éjljttitaré,- piafeéré^ recar fletto,
j|^^> .contento > dlklc&ej n.^p^
citudiue,
tenzione ,
leg. diligenza, cura, attennone
Dell operare. Diz* leg, Reg.
Per .tant i son studiarne
Fonda sul esperienssa
A fé con diligenssa
Cousto cosutussion. M
Datoeirr , agg. diligente ,
lante , puntuale , sollecito, esatto,
assiduo , attivo, vegghievole, pre-
sto , pronto , attento ., studiosi).
Fratoni j spos per fesse
Stime d& dikgeiu
Andero mi pò a ponesse
Ognun, so apartament. hi.
Diligente , v. a\ metter tutta
la cura nel far una cosa , farla
con diligenza , con attenzione.
As pad diligente na miniatura
Ma nén un gran* scenari Udirsi
Poup.
Dilìgectemeht , -avM* -diligente-
mente , accuratamente , attente-
incute ,' studiosamente, sollecita-
niente, vigilanteuìente,*esaiteifttt-
te y . squisttanjente ,-esquisitameflte.
Dilucida ,> part. dilucidate, ri-
parato , ftrt|o chiaro, >*ébt*rito,
schiavato , e mei. *^Ì^aAèY^'
pianato x dichiarato. ■■ : '\
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BIL
(4o5 )
DIM
m*B**>
* Daucnfevu. a. dilucidare*) ri-
schiarare * » render » chiara , schia-
rite , » schiarare. , e me* r spiegare*,
appianare, dichiarare*, .sciogliere
un dubbio , uaa difficolta»
Diumoai , a*. *z # estendere, al r
luagare-, dilungare, allontanare,
pceluaaa*e^diffierire r tirar da lungo-,
indugia**; ddunghesse, n.p. ,esteu
Datino! , ' v. u. diminuire , irie-
,. dbfcwsbre, rappiccokre,
smenpmare ^assottigliare,' racsot*
tagliare ,. impiccolir* <, ■ scemate,
estenuare y minorane , .mòùmarq.V
stremare , dicrescere , smipulre ì
alleggerire^ dm^wuì^n sem^ «»
la fra?* <a\*Kmimùs t y la- febbre-si*
allenta, si diminuisce, si calma>
u V .allontanarsi; ditunghesse | cede. £ ioAxfei* ne* <dùm*ul^nt
ani un discors , distendersi, esseri voi *ol fewètf i uè. quieto devq
diffuso in. un ragionamento.
DtLun, n. diluvio, trabocco
smisurato .di pioggia ce. , dilaga-
mento ,. inondazione ; diluvi <f
sang,, diluvi d* miseri* ,. dljisu ,
a" lagrime , diluvio di . sangue ,
di mali, di fuoco, dirotte lacrime.
Diurna , v. a : piovere strahoc*
chevolnlente», a. dirotto, diluviare.
Dinas y Domah , >n. dimaney do-
mane , dimani , domani.; diman
motùi, domattina ; dimanda seira,
domani ^a aera» .. i ...
Danaio*, Domanda, «. dimanda,
petizione., quesito , addomanda ,
addimanda-, domanda, richiesta.
Dimajuìe y Domabde , «• a. di-
mandare , .domandare, addiman-
dare , chiedere , richiedere s pre-
dare.,, inchiedere ; tonte dimanda,
ndimandare.
Di HAQr jn uak y man. pr. di mano
io mano , man mano.
Diàsinss* , v. neat. dimenarsi ,
agitai».
♦ Dime&I , pan. dimenato , tra-
mezzata* framejuato.
DiM$sfc, jv* a. dimezzare., fra-
mezzarc ,» tramezzare.
Diunroi » /noi. <uaùnoito , me-
nomato^ abbassato , estenuato,
scemato.
punto sminuire ia.voi) quelufejr^
vore. Grani, pieni. S*ip*< t -\*i(\ .•
Cre<£ mi y cà* > óla r pau$4>pMfsadt±
:" ' ■ • • •. r t (fW#«
L'amor r sta$p> sicura, £as. ansa*
Dimmussiov , n. dimmiuionf^
scemamento
nomamento
rnuutuamauto , <»>**
menomanza , aor
corciameuto. : .».*..> . \^\v.
. 2uc va ben a meravìa
tipr w**umt\d. .tffmùnwffofte,
> .^ m«4^ <tte. lOntr^AV^^
. . BkJ <T l'aut,
Dimissior v <n» dimissìpiMH^rf^ie^
missione , rinunzia d'un tOu^o ,
carica., ,o commissione fette* V%
chi ne è. provvisti mfeafo» colini
che ha l'autorità di conferirli;
rinunzia. • . e •• rv. f; .i . •
Duussoau, n«.dMnis*a«a, r la*
tera dimissorule, lettera da%%,dal
Vescovo per ricevere gli Of&aj
sacri da alta* , Vescovo»,
. Dimqstbà,, panie.. diinpstatfo^,
mostralo * mJto*rédece». ,< v
- luuosraAssioimn, dunostsaziom*,
segno ,■ teorema», dimostramejoito,
dimosfrapta; jraua afr i tt Usi^ jvjr*
diaÌQ ^ ^rojva , ragionamento che
serve di vprqfaa«u » <, i^nGP
DmosTi^j^Auwnc K , a w« ^dìfVtr
! strati vaiuente*. j,^,.'.., ^r
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0111
r?ftr
• ciò obe'ni
«fatato^ «peri*,
(♦•6)
um
itt *<v*rtn *htittiesU*je
$*4&t(f*l ma perchètamté iagraff
*?*~ , v. i .\".i .'.»'>« . , Cu. «pan
y Binanti*. «4eaaìr*, daaajo, «era-
polo, scropofto, la veatesioiaquarta
quattro grani.
^WtìNutfrttKy.'AajL benismno ^ a
" "Illa , *p*paa»tnle , otti-
lente, di tuttata*rfezione, per
.OuawM'&w* p— touch' i x ùa mamtra
-iu« i ^iiuu ,-*fi*tui.,> * (t»rf aaconio
JF /e 5oe otowe da per milits. corno,
msey .i/;vi<;> <..»'*- ;..c - .fìalb.
^>'4©i*ì» r -*gg^avmói*o «uba. sk
b*ké#^6MUo^)eottH:leiolo^' cii<?
•fttttkda , esser ubbriaco.
a, IKAtt^jDi^i&aiari , v*«do
parola colla quote i4anclaUv«ihia
<3o*ncr fr denaityutfiu&ii , «tfjtkrioj;
VXftè fkrzsftiptort tt^róno 'del
^ftipajnuktf, <*«*Ud A/ bèitbwrt,
^^Wtawttekma^itìiibnfKKi ■
• DiVD»y4frrrf > #k poHord^itidia^liitcor^BtDjo , ^iattaattOw^ «VsK
Lasse****** ègaotfmpdioteo ' prórincia.
<tìl^«;tt(>^^<i*AW*o&j , ilDttaiHiO / ihmftta, *i* éOdipcn-
*d* , fèkto&ipèun&ufo^&ba, dei* , dipendere y^eiibn^ii^ett^
f//t oatfe^W&iM^gùVttt&iV «««er dipendente, àottoppósto^
> Il JtttvaéH» mature / ^tt4fcaraW*^ J d* ll * ,ttl
-§«<•»*>•*? ^P^iA.f4MÌMdVpo|^ rito*!** Afferà da^me^»*)^
Doma , Itami, prep. dentro ,
fifa, tra, m, m mma^Ai&a^
qarn estro, qui -eatro, qui dentro.
nlHas ». Ikustnadi^'Óìo/ida^
soaaaao base, +<<fnmmm§mtià
tutto 4 «ùaut u£Ha^ dentina*^
Zfto guarda , cesai DioVtaowfò
eja'lhav ■* - -••-• ìu%\*;&«vì
/Ma gmérda sol ch'ai passa
Una moua^dnam^mbiuìs
>> ZNungk m t**k>dk fe«M
.B?t*Apcèa 'peri&lpimsB&tì^
Dio sa, ¥>ic 't}sm\ mrr iump^ii
Bia 9 par l'amore :<di~ ttov'ì>«
ItaaDsinb ; ^oaa ^ro^ fascia ft*;
em&.*tu*ai$è .staffati aoqn sfl»
^A* mo^V fu fatto jaiJa, babbÀ
ad un tanto la-oanna^ citòsete
badami^ *U* «fatatala, pie**^
2>*o ia wimfe ♦, ya^aga^a^ii,
rten giù, la piogaia^a\i.saecW,
stnpe vjh«* ^ -**»<#> flft
avat***r in rkcfceney *uH**»aM
divenir oic<o,acqu&stat> éajthod»;
J9ici ioleiisui Dio volesse.
i:Daa*t»AW , dfecewwHyVv t, i«ft
*» Bioc»» ., ì »*iid«icaafciuvic\j\i s^
IkiMàX>po>Qavn ^ì 4m& tifi
W&ia*rU<rp<ttni.s
*c?iiHÌfypiem. Pip.
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JU>
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(4©3 )
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MUcàìmtok'atùcureism - eklaVèpx
«Jtafcfe pod**a dì pende ~ dasoauoà
.Oliarti i t p . M.<{*/0ff*z« £a**<C0anv
fiitautiiv** , < A« dipendente ,
. 3ftfW*€a y distendere ,- stendale',
(Watere , pubbteare ^ neofiti»**,
n'orditi , i» f **rco/or^f ^r j*H*tia
wl ordki^^ «wurtw»t<tfe aYarH
*mù d'amministrazione. -
•Cute»** ^ * v v AiWWn^^ #i»-
fehiwiittoaft f4#ofg^iottfl 7 ^wbor^ iw^AtraMé^ f«^me^ gowttbtf*.
diftftajonfc cc-v coBaeguenea.
£ftatOttra.< O0*>2e oio^fre diferenrte
Dene la pas conlesoedipemdànste.
*,,. .v ..-ii.» '..., x;iCd. d?<amp.
JBtftìwBWTy ">*»££» dipendente ^
HwWléri^, A«^getAo «altrui \, di-
^odmte 4»*Vi vetrài y^leri, sot-
jloppaift j auhord'mMOt
ntfl y jdifOng^re , pignere y pin-i
iptì» , spennellar* , penneHeggjtairej
.%ifaai4 y ttypreteptare/ ritrarre]
i flftg j unin ec« j starare tc 4j <di+
4»n«eitt,,rtWemere> J esprimerti
,ti4q»*»ej»ta«*> eon panale. -■"•!
GU>$fr dtme la forsa la*wien$s4
. BfA dlpìBge £*fi d' veri celqr, : ;
Jdammty i tormenti ì sag/rin ,
Mimica otf Eè sucóss a Twin!
^r . :, * Bicd* Vm&
Fait a dipinse yiiito * v*smì\\o\
An dipinsenJLìA moiri consti fiitoy
'Offa dipémet famose} a fantasìa j
Ai fan na c&m tee* > ch'afa poufi
. ft i i Jm itXMtpi prewvnunwafantsìa.
-**fibQfc & vdtise coiti' jnwfèssìq
^'^ìfSomda^pins^mdoiOronsin^
ì"hlhtjta*<i4g0i dipinto* pinto,
^^«MUaibi^^^loffafD^efDteAsa^l
^«Duméto^ «s pHJbuw, dipintura^
ioPa^»iri,^h. ^pte*ndt| attetiu»,
(«tfttfra^taffmtv che accordi* «lev
privilegio. . ><\
peeeettori* i indirizzamento > avH
te <kr*$simiì afe» 4n .3 ditiaatafe. ,
il jreajiraei-- *?tt : v *:* ol'-^-yb» ,'oiotj
?Dj«et(, a^.'fdÌQeMo%»Ùdatiiie^
indiritto. • i"»rfr. v'tftKuk
Pia**** prf. &Mttfim«>' dimtOr
dfa gab*la f stradiate * tAfettrritl*
s*eeh> «sethiere. i»*' *fc . •rtu'mliiai
Dirige , Dibigi , v. a^dWfcoee,
regge**,* Mndtrizaae* jn ordinar* v,
governare , regolare, guidare yafl-
rigpe „ nj ^i.-dirigèr#LnvV -»— h\ 3
JDurige vostra musa soùfrf aaspùti
JDlejòrseitMH&atnmdla ^M^N^a
E rispttè fwi* df . Àa«if lurf^Hi
Duratura ^rc^ sdiriinipertet} Va,
dirinptt , «contro ^ * rtrapaHoU a
- Btwr , *v<dktyfrv'4ri tt <**T£&
ehe è ^ns|# e «t^if^^vtJi^, l^rm.
AgM dkitw^ iibwBedi^b«a> wrtoe
o qon acwtte^re iao^ltà^^ 1 '*^.
Dirocà , flg^. atterrate ,-dteftf-
ca*o V ^tè%t© _a J»?rw^^ ;.
r Dt«^rri V v^rtw>di»abrta^o.
|>J9iai^ #\W^^ ^abiÙrt , ab-
haodonareS ^laflàacer r 3 '
v fts*^o,i it«m.rdbagg<o f inco-
flwdd ^ip*a«ftdife*Vm>ja; foto»
" 5tj*tt. il •
vjj dire-^ dffffMilfre y«f nm a,Ki<PJà t
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DIS
JL
(>8 )
DIS
,<W,if*#tidip <* non andar t» fpbio,
,non e$$ew gradilo. • *
. . • Pf**pawi^pirCriprovato, disap-
.|rror^o^ biasimato»
,. ,£is>i»a¥K ♦ «. <*- jripwflrar^ bia-
simare, disapprovare, (condannate.
• - , J)uua#i , ptfrt . . disamato. »
Qra wirt > g.;*wdU»rm»r*, far
iWecter.giù Tarmi, e mei» «{ueiare,
,M»fon) , ^placare, mitigare, ad-
dolcire , calmare , disacerbare.
, .,JDjff*t*^w<s*à , n. iaayvertebza,
disavvertenza, sbaglio, mancanza
4'^ijowo di riflessione scon-
Discapit , n. , perdila ,\ perdi -
^ ei ft foscspilo,, danno, pttgiadf zìo.
, i fo*Wi* ,. *«£• jdke^so., .. «e** ,
^Uflr •■ ..• : , . .♦.» ..
Discende ^ or. discendere^ #cen~
.^ere^eaAare , venir gi», a basso.
.JFissaJf sguaini muterai, e eli Dio!
-t /v./. t. . ., » •( $ùì jV-W*
^Disqcndc al cheur amaregtd ferì
tempri dfljieul e i s&ww&iétor-
u , ( me»*. Casi. ,qua«v sac.
* DlSGEÀBEKT , 4gg. . . d tSf*flcfcttte ,
/ébe. discoide . y caia ,ec. f * r <##*«-
Discipliya, n. disciplina,. ia**tt>
di funicelle, o cose simili, con
cui alcuni si percuotono* per- &r
penitenza ; desse la disciplina,
disciplinarsi , darsi la disciplina ,
percuotersi con essa ad effetto di
mortificazione. , Ccus.
Disamini , t>. 4. diecìplìnare,
dare. altrui colla disciplina.
Disco* , agg* licenzioso, scape-
strato , sviato, sfrenato, dissoluto,
la voce italiana discolo vale dif-
ficile a contentare nella aua 'nu-
tiitura , e difficile a vivere-, e che
per talento di contrastare si op-
pone ad *gni cosa.
' Aa tati jù circoì
Ch'as ciamo vissios .
Chi paria fu discoi • -
JU è. pi > spirito*. li.
Discolo* j j». ve*z.< dtscolotto,
UoenziosettQ , dwsolutellp.
Discolpa , n. disoolp*» • giusti-
^ficazionev •
•Discolpai parU scusato , scal-
pato, giustificato, discfrlfsatO; .
-." Discolpe i , 1*. a. scolparle * scu-
isare j es&atare , scagionare , giù-
dtyfsQ** w*° ffcU* **i r i^> ili- ^ifìoai^-^/^p^^, rt. ^)* scolpaci,
seeédeatq j <jpostgr% .. % .■» |. Discono» *•»**♦ incomodò , diss-
( Oltre d' fati noi doì som.€kp*rent
JB mi si l]kaL da . diyc ila<(urità
Jsm v(^a progenie tm^q fide nt.
Disc***** v. ^ discf^fr^ii cer-
^ Jiere* v$der cliiaroycomp^^ere^
gio,i4iscomo4it»^ disturbo, fa-
stidio,, .molestia** ... . , r . •>
Disoorof» yl igg, àMftsjwclo, »o-
mojio , molesto, nojòso, fastidioso,
disagiato; w V y > '•'• ^ » •
Dìscomoq^, 'ÀncoiajCMUire, sco-
conoscere distintan^en^ ;i <}i^ren*-|niodare., dar disàgio, disturbare,
4Ì£tre , 4 distàoguera ^ ^p^rw*^f y a v- J sconcia,^. . di^gia* ey, icop^rtutìare.
visare , sicunoacei^» «cfgliftfC, se-J .DjyWsA9<rE^y*«com.pagnQre.
gregare, disceverare» . .<> ..; , . I* fìiaco^v^iuuiss^, n* disconvese-
- :. D\$g&a fiVè iuA. ***> Atesa ^, di- Broleaza , f( so*nvenevolezaa^. -
ttesaV>ilÌsccndrmettto^^ccfìdimen*-|y ìDiscordua, ■«-•- disoocdia^d^sseA-
to, «alata^sbarfOy Venuta « basso, i sione ^divisione, e hi&>waami<x.
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Ì>IS
(•4#9 )
<»r*
. Jaàjmk) irpeetilense eia dieeoklia;
( ancata
A decimo soa specie cosi reta onde
. _ ( an malora.
V. Vey.
Diaconi , m disco rso r parlare ,-|
orazione, raziocinio, ragionamento.
' A \ski'diseors messe Bios restai stra-
( marmiti
E acela rincombenssa dia qual Vera
* ( P r *gd* 'Cas.«com.
/ A fé d? mandolere
i Ch'a* san annesta
«. Ck'a dan giù a? varieté
. .\Ados dC onestà
Con d' serti discari
Da fé scope, f ars. Isl.
téicfee ,^tf pai** « *6i4lt>*&K
sc¥ófcfcne"'de4 vèttdrtorci > •*»*•. v^
Dibgebt , oggi discjnefc»fché7ba,
molerà- distr^ato»^V6éMi# 9
temperato ,- piano > facile' ,< » in-
teJUfcfctat. •♦ i -'>»:<*'* '
Mai noi ailri i CMamajnammmsntan
1 soma pi dscrttii' ; jìW*Éimd
• • • • '' * .-• i45fe^.
Disarmar , a. di è t t r ssi o i atyèy-
samina $ estone ec.,- dfsputa^ctt-
battimento', eootrofeesta^tr
Discute , *>. tf. drdc^terkf /HaSte
minare y considerare ^sMfitaelfte
una questione, un, àfefeV~tiiba*v
tetfe., Tenti lare • disaminane.
Dbdbt* ,• «». disdetta |
DiacBss&ioH , n. discrezione, dì- «tenitura »♦ *Vv-2>wrfn<^
acretezxa , .aquila , prudenza, mo-
derazione , discernimento ; avei
*dis€res$ion , aver discrezione, pro-
cedere con discretezza, e mo-
jferajùone, usar moderazione
Dfl rest im racomandò perchè petti
'A Vabio discression. an- sai rifless
Ch'ison un om d'età, pare dsetfieui,
Calv.
Esse sensa discression* , .eccedere
.. in alcuna cosa ; attei foni dia di- Il
scrcssion, aver toccato gli anni
della difiejtezipue., nei quali cioè
comincia l'uomo a japer. .usare
della, ragione. *,*<* dì&eession, con
discression, a discrezione 1 ,! con
discrezione, cioè con.CMBtayCon
moderazione, od jarnùzav «^talora
*d arbitrio, a volontà, a «prieckh
Sarà a, vostra discressian
.- 1 S.ai y ka,ancoiV§mmnffadrofi.
< -Cai; .quali sac.
Arenate- a diseneseion y arnndarsh
Disdbct , H. Rum. diékffltoù'n:*
»- WntUrt ti 1 rasaroà* Àté- *-'"
E (fiùndes.d' soriUvhfllihrH 1
E disdette maxi dtetittioiaujM.
Disdice vol , tfgg: ^AsoMeevole ,
^convenévole r ^B^tìAtfaWX\
. Diaewrs^ V.lfiatsefcnèi 1 "' T
Dìhm*4 s /****. r dfoiaaftfe}'ìn*#-
| vedati , privato deifeórediiàbi***
DtsziaUufcno* ,oau. d fae^i fori e t,
privazione-, d»e»cdnzì0né?£
dametit*; \ « >« •* tt"vùKfcJ -
Disebedè ,)*..**. diteAafKY pri-
vare dail^dtò^iaentììar^fel^
..; Disfa*, flgg. disfatto, V.'ZtefcMS,
DesfaéL' •■ ■■■hi», t » f * '***tt€F ' 3
rac« bat*j*^£4 mmmòrtAmdì
&pkos eè*9\diféisi**on *gra*4bdor
Ison rf^&jfà*eènn+&t*GÉfr-
ihtlim ',/«rdèa|Btlat , '/"«wfir
Disfè, #ii^^;^&sfè5^ i ^rwS f
A»uaswn , ^i dwgrawne|<lnfòrH
o darsi iadiscreàonej dteeai de4|iiaii^ < dlB^>ÉaA^
rimettersi liberamente le -soldt -^t arisia yl V^éWSWk^^ (r ^
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To
( 4»* )
sfa
ariOJtr j'^l^'i .!\
ÀoAJMr ili tarditi a dir* fussautÀ 'ni
. JB *J« porci f ha dUs ma^ìfaframà
.e? IMPETO 5 » »• ; disgusto ., dispia-
J&éi^&mpWiwt n'occasioni
inacato , to^^|^^Y.iiI??€0¥«l4-:
Tnwiir iKaniHiQ i itiffnmatflBf rito
ma care,, y. Zfejgtutèjojm n. -i , ; u
depililo,, abJk»iidooaiOhL: . in
Dumi jf>pajnt. deaiwrto, frpaat*
DissABOv f ;«k .M04 £»n. ftemw*
Alisi* i. ji. pranz* » afrfdcéafire-,
qpmr. ^^., .dapoofgrswoi j b io?
QmjCtrv w* ti*dt*ac,e Méb^bèm
.«.indilli ,^-fcte
£ (a 5/ >*«]**** v<* espihvàjdqìÀ
, -.;■<■' > •..'«. »-r . »ar* ,'iÀv^Blfi
,;Diw* t io 4«*yfwm^4esiwà
■>. ì. . i, . i^ccAf 9iÌTll«<ìpfiMl
CÀI** fa&as$imp»sihU r pprjkM*
; D?«Wtv^ a- mw dviaésotaa
Disobedieht, ^^4i*tdri>ttnpti,
jwfldiilo* diriMgaiinalffA-jit gU o id'io^
^eftM*9Wtf f tonfai fPHWW«W«,
#.p. ricredersi, scarn**^ ,&$*#-
.^iiis^rvpLT, agg. disinvolto, lesto^
▼ivesza ., velocilà , gr^i^j W5 ^p f
. M^0nlàp<>a^^a^7^^sopff
DisocuH>^gTi sf iopcrtó» , idtb-
ccmìoip 9 impuro 9 6 mei. iwt
^ -DfsairqR , ». disonore , ignomi-
m y idjboio«wwit V iN ftocpihtttitfi,
y n Ì>f4om>r.< »-c ^ 5-'V )
4fMrl}ftMti^ire ( ^Vi^AmMoi^ sb
v aDiìoimh^, t i^^i»Mf^toé0m-
*^ì<itó , tmimtiiMb, <mtw i* m* >
buie art diswfo ^^abbftuìS^;
sn»fc«qirt*fe?. tìW» pariJy^iDtWf^^b .^^"«^
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ìT -
77T7
mm
abbattuffohrtò , trafelato y ******-
dinato , ctqfasQ^ e* /»*£.; scape-
strata^ èwiiiàeaoy sjnocLeKàtoyir-
rogala»* y iofceioysraBte; ^ ««
, » Jjkaoabuet f «*<>a. <e\ tei. •** idi-
sordina»» y stonoavtare^ acoaflp}*
^«sw^usoire dall'ordine, métter
esjaoopga^ coafoadero , «abbattu^-
fatare*, turbare.
,fcsf)tioesfcj«i& av d is os sare ^ -•'♦ ^
. t» «Dìsfaii , agg. impali , dispari ,
adàwgttsAo? «no» pàti, non uguale,
jiiatt^y Atéi^; aiflfereiiU. »
IttvfirfFaarrl y A. disparità , disug-
iV diftrenia^ * Aitarlo .
m^ varietà, diversità.
»ù>Dia»SMH\, n» dispendio^ spésa».
>BMtn,«sbtorsoy pagamento , il de-
jMoraocèe. ai; spende}» o Vimpiega
^Japiàkhe • cosa..
Distatole* j>vtf#pj £jJ uo/ao, dij
apendioa9^.j|HPodig^ etto spende* :j
^9«mcoj&j dispendioso, costoso,
,toba\ richieoV grand* spésa. > ^ < <*• ^
t :>*Dissm»a,''A« dispensa, credenza,
•ctìe* t «caliamo y culHere. - - ■ . .^«^^ •* r C «» WJ » .< «»- r
7 g£ori fero &**** cnVs. rotata) J s***t dal iartaYttafasciaVe dlffrfaV
^logùèfeataftt gr<m jtera*ttStttVAi<flI • Distali * ^^. :^f%speràtò ^nfflfc
-óai Ym\ a . «i :'.'•• , •( J^nèj hìr perdutala ^ If^BnA ^ r^ a lrtgp
*4*i^aij£ittofiftfJUdtò«0? i/to^-.^l &b ^pérarìVwifcy Mot di sj*r»iii,
tM*^$*fmè tqi**fwtidt>dkpenàèi\
l f {'nLquaich'grWnkKaAb*
tal» «?, y' cbfefltiftiftfV, ffisptattUtì»
difti^iikè>s^c^iMie4iì^^e^ ^ *^>
: ' SàffBUSAToa. , >n. .dispensatore.
dispeaskréV «ìspaìsWttOt**^
sftetna, distributore', largitore.
lks*ttftèt,^>i a,*^àsar^«Wn>
la**; esimere ec, , distribuire »
<*ofopà*tìre\ t^nt^d^reidissSeìÉitìce,
peraeltereV< *^ - \ •" l S^A
gojuta swWsptHsè %to&itW$M>}%
Ghìa sen riHtéà&v Ì0#k%h epa*
....... * t , -^ .b( dToa^PWU*
L'è'n 3gtiorÌ«a<bm&&>
Difptmèssè y *.. p. servirsi libo»
i*a*trte< , 'ms*>*oar tóe*tóv ( ?di-
tpo^re IfceramèBSè ec» ^sof
Disperisene d'uba pcrtcm& rl MM
aver < imo** famigliarità, a do pét ftft^
liberameotev -v - * < « &yì*«qi
Podriine avci ì inondi Mancano*
\ ( Àtsaar*
.v»i .V ^ f 5pert«a^Gnk par,
Or>^^e*»rr^^\ab^a^^;4<tt-
spénsésse d % fèkà torta, .<tf" '
^fliaariku^oH» il ^dispensare r di
' «pensa f idispetwameoto ^ - dfepea-j!
^ uay aa m y .oonocssifone j <<e*etKtìonti ;
da qoafcbe* tanca ,> licenza^ per j
?mflBloD^B/ pmièogtot, ^ «fri»: ;%i
éfrpootarvi^oltfenxa de«a hgg<^
« intójtón^ito t &i rigore:, , drt di|
DurKasi ? pan. dispémio^W%{
fóribottdb^, furioso v àttalAéAo ,
straboeéltevdle/ itftò%reggibflèi^hV
maritiate "»'*w '--" -*«'' r » -^ -*
E t&jtoVUa<p<^mp^
DispBBASsid^v rt-. ^as^als^ftÀàfaV,
dfepetasjiotiè , «isjWraiiieaW <idi-
§tìers)te*fci."^ t ^^«;- # .i *^»wjr
^-•«4Kett^MBss^ dseH« ^iAIÙl jfc»i
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818
(4t*)
M&i
-'jSqàk thè -giure w> .-.*•• t>u iloa^e^^d^itóteiLrb^ftccumciare^es-
Ze. qent a- credraw • * ».* di * 4$L
f ^fMm^.NW^tvatf, disfetèsée
ttg^fer»-, 'fwfptff «di. speram»v ,ìiet "
jtermdoiiuU disperazione y'dispvrè^
/».*<«*< i j ^ei we » , - sconftdariiyjper-
der la speranza, uscir di'S^feranta;
/topéVe»* y,^. p. perdete la vjpa-
fetenza ^disperarsi, afflìggsnsi^ità^
ftt^nlway -'arrabbiarsi , montar
i.i»itW4a ^^taesi.tah disperato.. . .„
^^vùtnl^tilMrfije, già^poatrjfij
4$mm£4à sottra^ *a>Q. disperesse*..
•HàJ*i j^<>#'«^ . * .., ,( ma* JkjOsA.
-iì>T)i&*X9y àggi, disperso, gck ponsò,
sparsa, cospai^ y sparso in. i qua
^•ga.jpu*; , »... . , mj.^mx
9 jjjftqwm,,*** .dispetto*, 'dfopiaoeve,
onSa, fastidio , ingiuria^ «insulta ,
■tfysfl'ilHàméata*, noia, «faaavbtfè,
4Sf g^stnqìend lo piote dSvdsspkt
gufi a'irièpo&U^woi che bestie sevel
y JDhi up * portare *ì? Pdx* 'Ivfoméet.
-anj*ù> ,«»*». i. t - .'. Cai*.
J)&»jpi jP4frtubrtfi*,6 s<M>i&senM boria
iCtfì Taiineis^sond'unckeus^siàcer
(&4* tdifpet ù> diOifin.j'. strugger.
,:^lf ( ,4MJV li, », . t • } - fBalb.
r o-QptfRffcy a*. »** tdtópettara/, di-
-ap^afieien* «doafcre , insiiharéy Ar-
recar dispiacere ; dispeèesàèy nup*
*T^ *f f Ìtt f «ifr >»t«er « male» Àadon-
.iarsv, isti^i^^ÀndispettM*sÌ, scor-,
/ru&bkfrsi, corrucciarsi, prendere
f &^ojt^iia*>..< , .»«/!,.;. f
-i j-ty*ana>*y ^fvf.di^pettQsov pro-
verbioso , permaloso , *pref*a»te,
wwrtiw^V WW>,> ^cbifiiiosoy Vìvile,
spregiato^, * ^. v . 15 • ,► , t v . -; v
D*spojw ^t^ tì ^. .disperse ^ordi-J
statava f irietter<'in «buon'ordine;
tu* {assetto ;v metter ali 'ordine, ac
eorpetaLavéf, • -preparare, far capitale
d'una perseli», -^ootawi sopta j
1 ricorrere a* lei , fané -di una cosa
o «frana .persona ciò che più ag*
grada s xjotdjfcukiitf:, indurle, nwor
▼erto *a- far qoaléhe>CQsa, persuade»
re, preparar l'animo*! 'alcuno^ppa*
recchiadoy tirarlo* alla suavoloatà,
Qì*sà <*itete> éudisponetguordadbidt
..» 4l ..' An.'\ .( quaick'còM
Ch'a Vaina s 9 it capisse fideadum
;. .' » . i( spésa
Androm'amem- a>.**edlo quandi
{.sarà arrwà* Cas. co»
Disponsse y tu\p, disposai, appa-
re* eh iarsi ,t (allestirsi, acconciaci,
prepararsi y 4^»rminace,tisoWtie,
deliberare. .» •- * .*
DjsaomaiL r > disponibile, etera.
Ai. foro-, ditesi drfiieni idei qual
,il passeasorépuò- disporre iliben*
mente tpei} -testamento», '
. Distosissioir ^ »..»disposi«one,
disponimentó ,- essere i compari»*
mento \ situaaione., «ceUocaxiooè,
acconciamento «e. , potere, balia,
libera volontà, arbitrio, ordine,
misura , •prescEmeaa^ cornane
l«gge^, precetto , intensione , or-
diaainento^y\regolav > norma^rot-
yajftmento^ commissione , proT-
videimtipj^ns* Spartì fimosi
lamiexiisjsosissionqho fette aperte
le. mie^ ÌN»tenaionr j >i> miei p»»^
veó^qaaatì^ile tunei>prQrvióVni^,
i miai^ordin'vl^^^intfinaipoLee.
. / P^r:&omiick y ^ sento, lese
A s'è ia&toe.*k *f* v\ , -
* D'.lamejc *oa passion* «hi
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Diti
(4«3 )
bis
mm
■e*
Ec€* y * oHQluhy onsrf ifiip*m$imfàÌBpxw**QlQ T spregevoli* pece»
Son 'massari* ad oprai peccator |o» rasava pregio.
Dumas, ». -dispose,, dèspre*
giamento , dispregio , dbfctftimty
pteaso', motteggio , • villani», *K
treggio , * insulto , poco - ^ \ nini
conta , avvilimento ,\ sefcerbfo.
Dismessi , por*.' *di0pre*sato 9
abbietto., dispregiale > avvilito ,
tettola >m poc*.o nini» eogfo,
schernito; * *•* . f' 5 " ;
Disfìbscì, a>« a* - dispreà*s**'y
dispregiare , tener vile ^ atw #
vile, avvilire, spregiate* , èeber*
nòne , non.eurare» rinvilire, Ma-
siware , abbassare , svilire * sde*
gnc#e,. aver a sdegno , «a «sebim $
a «cheroo, vilificare, {atei «béftf
• Durvm. i a. dispula y codette *'
questione , qaestienansfento $ qui*
ttibne^'^misttènaniento , q*as6o-
aeggiamento , .temone' j *co u UMtfo
ùene y competenza , lite y risia J
bistteciaménto ., btftgaio ,hgsfra*t
piato-,' contrasto; gareggiamento*-
e dicesi ajiebe » «tonate ^degK< a**
ttfcati , che difendono . una eausa
innansn ai ' giudici ; pcita aupUial
que*tioacella , ^uistmetna-; t#v
spulardi) nvocat, dUesafjr<tflrh%aV
discorso d'un avvocato ec. , talvóltk
vale pui* «controversia » difesa.*, .)
(\Di3PUt4 , ptv* <fcsputa*ay4ltìtf
gate , contestato. > difeso.' *'* **-^
» EksnmML , «^.-^disputabile -y
qanaonevole^^qnictionalè»^» --^--^
Disrimi^m ^n^ ^sùonasore^
questionante , oppos itore y -^ttfat^
tab^gte^d^utato^T oonténutoioj
cÓT*rad*k«re ^éottltfa^isTiVlM^l^ 7
. slNstOf*,' ^^P^iS^àxe^MIr
{testerò, competere. ,• t*aftteɧtè<#
rkaafe ^tittMBéfee p bsflpiMfsy^a-
figrjì fia santo e éoius. confession,
•Ca*\ quar, sac.
Sessi, fé nen a. mia dispasisimn,
ciò non è in mia balia; i 50n a
$oadispo6is$iomywao a\suoi cenni,
jono pronto a ubbidirlo; <£j/k>~
sissipn' borni) disposission cativa,
<* indisposissien , Jtooaa » mala
disnosisione, eioé esser bene o
mal temperalo, acconcio a far
checchessia , e .si dice tanto del
corpo- y come dell'anima.
# . DisrosT, ogg, disposto, atto,
acconcio, affetto, inclinato, prò*-
|iaratpy assesfiito,«ordinato, messo
in buon'oleìne, accomodato ec.,
stabilito ec. , pronto ec,,. allestito,
^ppaYectìbiado ,♦ • deliberato ,- deter-
minato ec.,.sano, robusto, ga-
gliardo , J»n disposto di . corpo ,
di salute ; mal disposi, indisposi,
indisposto , ammalato , infermo .
mal disposte oc., e mfiL male in*
tenaionato, male alletto ,. centra*
ne 4 alieno , avverso»
Pfr d*ve un contrassegna? Merlati*
( (rupìa
I soma, si disposi; fi empitali
JXei comojlfioma tut a- mentri*.
Gsdr.
Ab! & riooiada al prodiga e m'
* ( <foè
j&tfosgnor-a fi dispostapfrdottè.
Cas. par.
• Disama*, ; 4gg.t dispotico, as-
-saluto-, che non dipende «fuorché
.didla* propria *oloat*j» signorilo.
.Dis>e*i^ f . «^dispotismo* au*
.terj^c ass^lut* div-dar Je^gk r e di
a^^ofFe5tfé^«^^n^ÌimMa«4one.
DisHuttìftvo^ «gg. dispr^^kwolè,
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• li
(*»*>
BIS
reggiate, questionare, ogoMaoiiare^
•m&»y*riW* k «Cdm 4'Una
<a»y u fW yaofr ^ giudjcgv «fa» *£*
tputesse, difputatwev<diftpatatit)e.
<c, .ofcNr***i>ró««*W lAÉi'afifràfr^
«Ae(<St*9flflnt" /*# i* disputa-*
Ve na testa darabicks • «1*1;
fett^wtfmatnt** « feme ^e*
«H^^^v^Mlo^ .dftftdoet la
fitiV??a dissécazione per incisione
• DlSSEON, Ak!»;jlÌa*gP»V~ <*WgOT-
fUPfcl £ ^ttsuftpento*. riaobaickie,
intenzione, proponimento ,• yrtì-
?%^rf^Ì»*irc^uakHe a c<Ha et. ,
iffi^n*; s^ttiz* y 4eline*oiiMie< 1,
,)#*szQjsk, pmu 4elin**to. v + de~
tigiMito p ^^ìatA v *Mx*ga*o>
"If*i»J»iW»*- ,1 «* 1 ditegnatafle
coiai che disegna,, delineatore»*
)j&|ftfJWfe* W «ifditegtfate, de-
R«^*W^.4««irifìW»>«0^ segui' ì
t » jfelHWlN ^ Wi f. *» . dissemina** ,
4iffpocUfe ^ /difokare r iae notò,
fWnfftmu***» pubblicaseli, f ?
• DissEHpjs^^Mifig! .'scendere.** >dU
scendere, c^a^ra/l v" iv?f ff
t ^ftptjMiaiissi^ »? dtaendtfila ,
genealogia r prosapia , f poate*ità{,
*fcpt<* WglUO* -SlltWNalww^.oV»
^DissEaroifT , n. discendente, pro-
W^t^,t,p^st0»iQ^ ,det6etodftn^»v ^
^{Rjm^bjm* , n* dissensione ,* di«
>«pwi^te«isiimet*. 'n>n '^«t.n«ràO
• IhaiBirn«U,V/Cagl^^iai^
dtttenlfcte r daaeérdare £4aM?rtIii-
cowìwe ael 'imirtrtairtin paooerrrsn
Dwsepol , ». discepolo, scolato
4hima*m\jk>. a» disoeiaefe/aróbr-
gei*, dàrtaigiaarey>tti|S*«
/foia jencfe *f» /otto ymafilfinijsl
JVfos* deonta&antam'mSmsstmbbà
Génmfemy>fr<ttiae * uéxa n i yxiudk
{^tqrÀ . iOsb ^KiiiPep
'^ 4t> diseerjasaanB&d}
^ :gtaa#uao | dkflSflitagdi
ben distinguerò le cose, ;; ad» 1 ogni»
dicane aatiaffaeiite^ swvtkv***}.
SlissBBj«róa.'f nJréamrtftomuip^
/ m* tiuanq»decfasseilléij
tfgf P ndh«m^ov^»
stpigKato ^difforme tiediaegaabq
ineguale» » •'«• •"no') , o*icì<,b < 9-^3
» iMtstanTUftttan, f». gdiiraéiujanrf»
nei, finaione v p»tì»am^nto^fiaV
gfaenta^ krftogimenaoivbWfi***^
dopffeaz»^ duplifàtàroih ^tbsb»
Dissimulato*, it. fingitóre jc»
sltni|)atnre , ibfìngitofdvA^Q si-
mulato , finto , doppio^ m\^\v c *jG
• DissnlrtBy i* 1 - **r ^d|séimttlÉic*,
sidìulàtio^ infiogearfe*lB«gfieyb&f
vistey i»ifcGodè»fplfla»«pepaiéBi
<r dttegtary ìmttas?beraaitmb2 ?iG
DiaslosrARfrS n« ^faioitacaa^iQro-
cafaoWiQ r 'lesaaaoubisq^ < DinsrneJ
Se r candito far un traeva dj. sitimi
StomMeientan *cQtmax*immafkr&
l*i*hùaètita drtéèmuma^daèa*
ev^^ldhnai
- » Di^fiBÌ ypMttrf. ^dissipata ^^ «àia-
aaMlo^, disà«arto^ridn*tbea\MK^
*ons*tmaJ»^^5cWRfeit<B^fit>f»ieto'db
che non mette attenzkmp>'sa; «au
4)0***^ o^M^eib ^^\ «A*ra»i€
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^atesswftit j. iaJ> dosi^atoreyapaii'
Uaziatam? toiakdquatdre , sjwcm
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diaptrifenai^ <disperg»tt»nt* , » scia*
lactpiailMDt? , tseiata^uatara, tc*«
)a4qao^ «parttaaiatneato , sdipa*-
ttboey teiartvuieiito , «precitata,
egrfsurìfaBBeato» e me!, detrazione,
jK iwyikia y^ disatteaiùwe , < di-
fegattarib , <ibtfèat»ggii*e y ' sftt»«
• Dissipatok, n. dissipatore, ari*
kcquaMéVteialacquatovv y ^ro-
dìgte^ebtlspaade seaaa nM,
Dissiri , v. tf. dissipa** > spa*»
aaifaarefjaiisalacqfuroe, spatriare,
jnrf&aaaetfcerc ^sprecare , d ttUafl *
;ere , disrare , consumare; disptv*
r^aàfetrie al aolla^ aeipare ;
Jèùi'pessbijtny >^k . svagai»^ sba*
4atany»d^lva«fsi v d)sfiijpar4l , di*
▼aeare y divagarsi e*. >■ disriogfjmi,
«BBarejoJi. .. r u •.-»--•.• ». ».
<<P»*taài;fi^ <«/ disciplina y <¥.
Disciplinaci , » :l • ?•'•<•
. stìisatwa^ ' /?art. dissoluto, ìm-
pddicof^^wègofaitotv sfrenato^ la-
aone^ <qsoe«o r perduto di costami.
♦ DissoiaitooiVjitf'disciaglsmcnta.
^cDissaoBtUMwbr , awv «dissolu-
tamente , perdutamente , taerra-
jaietite.A *m»»'-»*i ^* » '
&'<0»oikr*zss*v "».. •diasèlatett*',
lamara y*orra*tela<y éfreDatèna^
sregolatezza,
w iBissuAta^ ^u.TOmio*ere, <dis-
«ria^ttfey 4 sdansigtiate^ sconfortare^
dttoanferilM^/ stornate V franto*
Bare) ^wlaioo^'fdaW *secusiove .-i<iM
qo al éhe f èdÌJtgaot^iàaBjto?etio^ t Aal
w» fsfopoaitodi?* vicari r.r.n ^ ta
-Dissvas , 4fg, dissuaso , e*oofr»
' wtOrafcfcKp ^ibiio^ihi» -.?««• 133 vr
Dìesuttib*, ai. dissuaaiotflV****
fortaéieoto^ aeonUgHaia^fcto V*d4^
sebrisi^iirtiftent«»'<>' • ^ib t v&uuat
Dwtauss^V'iA. '«distonia / dille-
reàta- 1 , ittér? altoy ^liitiganWnto,
irtte*stiaì»V «ratta > "ttatto^lon-
Che&un&tans&frtopttoi&anoe
( Ifaut<* fiispùHd}m**ifòr*i*m
Ch'/Hmtafiistesóimp&ghetoievètt
Distaht, ^r< dkfa*t^'«s€ab
stoy ìre^oafry Wtano. <* j» ( 1
steap, luviuiifìqwy . ^nour^inr
. ©isttaaiy 4n«.' Attendeva
riandare , »» sbionMf* ,*« s^fejpHI$
dispiegare , dilatai» y » allargare 1 <j
pròtenchmrv ì^addare éevy-*n4t-
tere a piacére, e4rte*re , ec.; 1 6d«ì«
pom*> seri Ver* i tfcùtetti AU*
i GfcVrf *> dtàertd sé tènpiikt'
ix> f* sc<nulè<\ìn montatoi
Cas. tjuat 4 ; Wrt»
Distèndi* j nl-p\ ttenderer, drtttn-
dersr, 4 mettersi 4 'ginceiv^ c^tti
cawi oc f >rfagicfear* diaCèWIMéite,
alte distesa tu cjinilUie %ofeetft^
DisTESAlftwt', ^an«. dbfesadàent«|
stasamele ^«lla^ di «tesa- *'•'
Distile, V. Datile, ••-..-m-jj*
. Dis4wftV«^ i>/ « . tfistfegtrtre ,
disbeWHMV , ¥^0Mbifi«, ^^
Bsognadtstin&tte ttwmft ccWtt
«. - -.:. ..».■«. ;.. if . ^-. .-. - 3 tì/f*s
Confronti k> èh 9 *s ddcùn b etfw
.fa . fmv : .:^.t; i> . (^/"Cfalv.
Distinguissc . it^^; iit^atavA^
. '^MrMam^^ #MidMiè;|ra^
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TOT
<.£«•)•
M(
wr
tWV<**w« #wS**naa i ^tìma; iuta
ragguardevole , eiagofeur**, di- *»e-
rito ^rispettabile , di incita -eon-
^d^ca^ne,* nfè <d y nlMfiisipn, -*
^4^^t-di3*ing^ecla co*, atti e
parole 'di stima , di preferenza ,
trattai lo con distinzione. *.- ~> .
I, jaiST|*r # <«?. «Wulfc diwio
s^fatoy.»*^^
curaio , ben circostanziato,* divi"
tal», fo o ft pp j op ar twJaro*^, *fci-
§#Ur*> ra^i^ejoKv zu^etf»-
bije. , o^ metiÉBH >««-,-. r —
In* linea, d l giat^ <cf^mÀ^mQ ~p&$ì
%***&*> & M&i§tòms*; +*'* &n
spptpitaui/ente,, chiararneate, - ■•
,• DftfnMTiVy ygqfgt distintivo, aegup
o nota onde ]uaa Dosa «► persona
^dfcftit£Uf^i«. •«..-.».- • • »
Distrasi diritti, *o. a. disto-
èJw$* j^pag»** divider «{imèni-
fe*f£* Jeanne, sottiam, «nettare
a parte ec, distrarre, distornare^
smagare ^diitovey storia*, <dttf are.
Distbassion , n. i di*£azf©ne, « $è^
fgftaiio ne ^ . ^«anziane j . t* at£òr ito ,
4»fc*ftimnt0^4i*iat^fm , - ariie-
namentoec, , vagazione^ «Vaga-
imbtefe UaBugait».», ^.stcaitóerito
£%' #/ gìobia a vatdèsnè tèìWtfM
-utfMP*-'- * * * * '-3: * - *'* -A( ' «M^H«fco
JS mortesela 'n4màchtyfpètis&h£
■ ;D*st**t ^ £^;: cFbtratto , disat-
tento, «JisappKcato, «vagato; ess*
distrai , non intendere , non ba-
dare , esser distratto ^ V. Dissipi
Djstpbt , iz. distrtfttQ, contado,
territorio- , parte di . yaese sog-
getta ad . una stessa giurisdizio-
ne, o dipendente da una città, o
comunità. • ,- «
DistiuwtÌ , pattai, .distribuito,
disposto;,- schierato ^ ordinato, di4
viso/ compartito , dispensato. \\
DìBtmvvi , V> ''4U . disTÉrB)uire ,
disporrti ordinare '^' compartire;
dispensare. , d^vid^re, flcòmp artire y
[spartire, schierare^ *V\ *
DrevaiBUssVoji '^•^n. ^di^tribuz'v)^
jàssegnazione; comp$%&enlo,'ó>
^nsainèittq* ' - 1 " .V ;*,*</
PisTKiBDTnrÀWEKT^ kt*. loSstriDu-,
jtivatnente., . - ^. .-.<>• ì -\
,j J)istÌhje: , DfeTJiufté , vi \a, di-
struggere, estinguere; e'stérmin^e,
•ridurre a pezzi , o a niente , an-
^ientare/di$ràte ? ; guastare , ro-
vinare, mandar a Tnale.' ' .
Ih^m^rroR^ ó^trutóitore, ebe
distrugge $ (Hs+i$iffi,'ji.fein>
distroggitfice; \ " ' \* ' . ./.
IhsTR^ssitoii , n/ rpvina' ? dtìbàt-
ItU^,^iHÈq^h^Lj^p&^i^ Espostàsse-rìiiià' diarie poru
tinfento^ r diirtrttg|jniéntp ^
ziofie., guasto^ tffstrùziWy diserà
tatnentò , r SprbforfdànfètìCo \ atef*
mioazioóe , ^steiwjr^d^isiruzioiie,
sttàgpótetitò-, stcrtààinib. ', J ,
DlSTBUT^ ù
rotttiato;,^stéi
^«féiMMtto^ còtistinto)
inagrello , ^magri^foólb^
l/i^/rf »efz%Vfft,ifè/^ f fcirt5/^
distrvat0,gùa#f
* sébtto éc.,
Jnsly
iriato^
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bis
<4*7 )
DIT
Djstbuto&, .*. distruttore, estera I Drr , agg. detto, riferito, Bar-
minatore , struggitore, stearina- 1 rato ; dùdnans y antidetto,, anzi*»
tore, rovìnatore , stirpatore, di-j detto, suddetto, sopraddetto, so*
struggitele. . . Ipraccitato, prefisso, predetto; élit
Distubb, D|stubb, ». . disturbò ,| e faii , detto Catto, tosto, subitoy
sturbo , storno , disturbamento , | senza dimora,
molestia , V. Dfsturb. ÌSa n'ha piasi «fie /treni*, sgnor m
Distubbè, v* a. disturbare, esa* 1 ( l'è dit e fati. Gas. com.
giure, sturbare, apportar disturbo, iDii e ardii , dotto e ridetto, fritto
sconciare, sconcertare, .interrom-
pere , frastornare , impedire, im-
barazzare, molestare, incomodare.
Disubidì , v. ali., disubbidire ,
trasgredire, Violare un comando,
e simili ec.
...a tè iemp d? risolve ^ sta ficai fa
( auaich cojaséa 9
Disubidis al pare, buia Maratta an
( piassa. Gas. coin.ll
Disubidì , par tic* disubbidito , gi
al
a la diia
stara
trasgredito.
Disubidieicssa , it. disubbidienza,
trasgressione , violazione.
Disugual, agg, disuguale, dise-
guale , differente , . diverso , spro-
porzionato ec. , e met. incostante,
volubile , Instabile ec. , scabro ,
aspro , scabroso , ineguale.
Duktouaub, v. tor via l'ugua-
glianza ; disuguagliare , disegua-
gliare, non sono ancora ammessi. I
e rifritto.
Dita , «.
<fuis, quietarsi
a detta. .
Dita , n. ditta , società di bbb-
gozio fra due o più pèrsone eh*
hanno la stessa orma.
Ditamo , n. dittamo \
bianche frassinella,
DiTAToa, dittatore,.sov
gistrato nell'antica Roma che si
nominava solo in carte occasioni
importanti ^ e solo per un certo
tempo.
Dita tuba , n. dittatura,, ufficio,
dignità del dittatore. .
DrrtBAHB , ditirambo ? _
poesia a onore di Bacco»
Dìtoiioh, ». dittongo ,
di due lettere vocali in un ì
solo.
Diurbtich , eh 9 a fa. pissè , din-
Disunì , v. a. disunire, disgiun- retico , aperitivo,
gere , disseparare, staccare, di- Diurna , n. diurno, libro dette
videro , separare. tre ore canoniche che si recitano
Disunì, partic. disgiunto* di* nel giorno. -••
eunito ec. Duma., agg. diurno, di giorno,
DisuBioif, n. scongtungimeato ,| contrario di n o tturn o, d'ogni gior-
scongiuntura, separazione, disgiun* fl no , quotidiano»
gimento , disgiunzione. | DteAoi , ptrt. saraào, distratto,
Dtsue, is» disuso, disusanza J disattento, sbadato- '.• -
dissuetudine. ' 8 osasse»», *• ■wgptt****» di-
Dit, *. detto, detta, .motto J vagamento, ioterrompimento, di-
parola y sentenza. |sttà*ionc.,. disaUenziane.
27
ir
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BIY
( 4<& )
DI V
< DmaBÉ>Sit>> m s vagare, tva-|ldtasic«zare, separate , distribaire,
gare ,.. divagare, . zaaJL uscir* * dal
scbwwatQ,, ;sbft)estazai» , uscire dal
soggetto 'della 4pHsti<me *, fikreaw,
confortai^ tollerare l'animo , . di-
wrtiw.ìé spirito»;- domito*** n,
*ragat3^db*rtkVammo,s©Ue*arsi.
, ^Dittai* tu divario-, svariamento,
«vario, \^rifìtó^diff6Tenta,dBrerlità.
x« - ■ Qiveb's , agg% diserto. ,- : viario ,
«Li .^marniera dittava , . differente ,
:<& i «irjfetto^ diverse y « tmfldtiplm ,'
moltiplice
^ totano.., .-i\f«-.;.^ ,1 . , ,...•
iiis#* '£imkv& 6- propago* .
• - BwerserMestìet ,..:. . ■- Cahr.'
h i<©OTas*iti»r^wh dmasamente,
avariatamente , Variamente , va-
natamente ^diffieren temeste. < .
,<* Dfvpàstr,.tìgg; pùirr pareodhi ,
-paieouhiev -tiar j ^ , akunk ' i, .
% \s vDttzasiaff y *» \ dtwrstòiie, • diacot
«atamenta , \ ri volgimento altrove ,
«iflro1|!ay,««oitiaMato>^dìgres«oae; ;
^••^ìl')ivaat , l> ( ^M-tf*: divertire, vii
jiwwta^sciletatej, *oì]azzare,ral«
legrkrey» tiare uApaaio.v «fÀacave ^
• divertimelo \>yd*Herùsie< \ iu> pi
• ricreai*, «Lkertwrsi, , *paasam, pren*
<lwe qwrikhe>divwtiiàent6, darsi
bel tern^o. >\ ir i •.
l&irweute divertiva & 4a bònora
• Sercbè'i divertiméht rienlamalora.
• .. r.?Ji%tò-'-- ■;/* *. jì Gaa..quar* sac
> - Dito&tìmbst \f xu 'dùneriinaentè ,.
,idiporto , intertenimento, sollazzo,
* «creazione ^(passatempo y spasso.
. r di.vom^ciiié^ej^se
^im*MtÌffosttoa.parL àtvmamenL
f *nBtsch* riapertoti i ditj&te^ .
♦to ;ò fifa /éktkalak dmmt&pènt
staccare v distaccare, allontanate)
scompartire, sbrecciare ; distia*
guere , sterzare, fendere? -partir^
bipartire , rilegare , e mct* dku-
, seminare la discordia y la
zizsaaia; divide per metà., '«com-
aacazare, dividere: pel meuo,
dimezzare»
DmfcT , il. dmetamento, &■
vieto , proibizione*
fisra*fc> v* 4 4 dme3are,' prò-
variante r avariato jj|Wre , vietare.
Dtw ,• ogg. divino | deifico,
divo , di Dio , celeste r celestiale,
ejig; eccellente, Aingolare^ divino,
soprattnaturalt, sopraggrande,ma-
cariglielo , squisito 9 ottimo.
- . 'Diviramert , ; flWc divinamente ,
celestialmente, supevbaltafcnte^ per
opera di Dio , per virtù di Dio,
e\mct. ottimamente , «aaravhglio-
samente , mirabilmente, eccellea-
fenàente, per eccellenza*
1 DivunsÀ, i>. a* divinizzare, far
divido^ * .> 1 » r,i«'
• DivjniTi , n. divinità y deità.
Di vis , pari, fi ^agg inàbf iso , ri-
partito, (dimezzato, separato* 'Stac-
cato, distaccato^ /partito v ^
zato ec k ... :, .-ii
Sauri tFCVÙMdVameb ch'Tavmbon
'' ■• • ' ' ■' ' "....* ( f*;
Trovand fatìe dxdfewi dav partì,
Sanfa&elorpa4poty<ióma£ègiust.
.. ■ . • ....-.« -iGak
< Divisa» «« divisa^ divìfiameoto,
terrea^ assisa ec. 4 ianjfoome; A-
vi*a, militate* /Toc. r-ffo/. rh-j
ti Divisamewt, tfc. con^luo^.par-
ftito^ divifnanfsdoyc'penàeroiv 1 ^"
• ' • nfT^?t rfc)|Jisegaiif^;fddilKrawit^
^WiDE^Qi^vin^^w, iKjdirvider^|nieiKto , ^copofite^ii . otenc
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01 V
(4*9)
BIT
Dmsft, ik a; divisare, pensare,
immaginare , risolvere, designare,
deliberare , proporre , prendere
H partito.
- Divistoti , n. divisione , separa-
zione r lipariimento > spartizione,
distribuzione , partizione, ammez-
zamento ,• scompartimento, traver-
samento , sezione , tramezzo, di-
visa , divisamente , distagliatura ,
e met. alienazione, d'animo , di-
scordia j dissensione , disunione.
Per Ivè dunque sto occasiùn
A Vkan fnit la division
- Jtiand dia torà ognun so toch
iTer* allora gnu* pitoch*
'!•:/•. . £a& quav* sac.
Divisoti, b„. divisore, ter. aVarit.
Divisosi , agg* divisorio , divi*
sivo , «be! divide, partisce, se-
para èc^ separativo, separatorio.
Divoueafi , v. u. pubblicare, di-
vulgare , buccinare , far noto a)
pubblico, dir pei cantoni; divol-
ghcss*} m ^'divulgarsi, farsi pub-
blica una cosa , V, Divulghè.
Ditoni , part. divorato , ifigo-
jato v inghiottito.
. • Divorato*, n. divoratore, tran-
^giatarje, ìngbiotdtore, vorace.
Divore , v. a. divorare, inean»
; -jianey ingojare , scornare* inghiot-
tire , mangiare con eccessiva in-
,gordigia ,. o prestezza, e mei* con*
.stimate , distruggere , rovinare ;
divùrè i liber , legger i libbrì con
*j»nesfBzn&y.»cof£. avidità; dworè na
àosamoaujleui, divorare cogli oc-
chi una '«òsa ,> desiderarla avida-
anftntecv ■ dworè un con j'eid ,' de-
siderar vi*ajn£ale r mirar) uno con
oct^ìoq affettuoso e contente ♦, di- 1| Contegno,
rseli
occhi , e più spesso- prendesi* «per
odiare mortalmente; divori Azitrà,
vale farla prestissimo, divorali*,
camminar in fretta \ divora petv
consumare; divori ^ dissipè'l pa-
trimoni , consumare \ beni 'pa>-
terni , scuffiarli ; divorò per tor-
nlentare, roder l'attimo, straziare ;
a Tè divora da tafam y egli è
tormentato dalla faine; 'l* sagriti
alo divora ntiut e di , «otte »o
S'orno è divorato- dali'afftjziono,
il cordoglio. > ,:«'•',«
Divorsi , n. divorzio , repudia,
separazione personale, e de' beni
d'uA marito, e di una: moglie con
iscioglimento del matrimonio'fcro.
Diz. lag. Reg. Fé tàtaro} ripu-
diare, e J%. rinunziare. • ■ *.•*:*
Divossion, n* divozione ^ pietà,
attaccamento alle «ose di reli-
gione. Ma ora Ve temp ^fh^edc
eh 9 vostra pietà e divossion ..'J?è
fonda verament sul Fingali, ma
ora. egli è il tempo di. far vedere
ohe la vostra pitta e divozione
sono fiondato varamente $inTfivah-
gelio. Grani* piem* Pip; •
. Osserverò eom a ' wo> • : • i
Per le gesie ani jìocfiasio*
Ma savi i motiv ch'ai tirai
Ve pù gnanc la divotsiom Isl.
Durar , Y. Devot, e Dvofc* /-
T idoli intant a tera fracassa ,
Un mond gentil divotalnamtTcri-
c ' »• (y sitati
Dimostro inn^ oh\un Dio sì 1 fiha
( operò* Gas* >quàr. sac.
DivoffAMEcc , ausi, vdivotàmente,
religiosamente^ *>c\n divozióne, con
religiosità» piamente , *«ns divoto
^orarselo , . tracannarselo con- ^i j*< J Bnku.oi ; ./?<wt^p^opal»to,-'pro-
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1
l*
t-4~*
ii i» n
min siate
promulgato, enuncialo,
. pubblicato y vulgato :, divulgato
fatto noto , pnbblfeo. ;
DiTtfKUmisA , #.*. dinilgarizzare.
DirpLOATJ? , ugg. divulgativo*
: Divulgato*,!*, divulgatore, prò-
taufgatore^
, ttivULea* , ir: a. predicare, pub-
blicare, ciitraciare, ragionare, di-
vulgate *J, ptontiaziare \ promufi
sjare*,' propalare j volgare, ditul-
'niatiba sia divulga yfpodrà \M -
Ù&* ÌX pr<fo> an varie maderc.
Grem, pieni. 'Pip.'T, 2tó*%M.
pbttljkegusf n. p;' pubblicarsi ,
ìfyvliltfatsiy latti pàbMfeOi *
iJ ^5t, mv. fctt di là, da
luògo,' oltt«,' o!tra , dall* ultra
parta , d* la del poni ,■ èiìk del
prie ; ; and* & là \ andate nell'
altra camera, in altra parte. ' '
'*!)' U , 7>r*/j. ttrt.^genert4em.
elite segua 9 caso genitivo singo~
*areV*Hà *i d! tofamla, della fa-
ty*^ ? apparfettetttealla famiglia.
c Dùd^à^jr. ddfcatò, difceato, || -
atitìfeito; fecc^ltetrt^i' gustoiftwittto,
ftefizitolò!**; ; inorbttfo \ aiutile,;
«fi fatate 4 tott5tfrtéidfl^^«rio; «>t-
tife , fragile, dUD^léy-périeolo96,;
iìlcltfoso , geta*d , debole , ètra-i
bùccio y Sensibile y scrupoloso, de-
licato di cdsekn^a ,* stttzziaoso ,
difficile* ;tilc;m * «A.-^.m . >>* M i-*-
Za tràtà v dU^JMorf!àisat^
Set fè-un tdnlén Medi M,
'Dtìoibìif , n. Aftt.' *é2Ht. delica-
tffio;<jSu*uiAi*, »../em. deltcatella.
" ,u €* dòmdUtédìna -
{ r^m^mùbÙHà tardimi* <
DuoLTjjfnrr, dw. deficataùeiile,
dincatamenfee, mollemente, uior-
buiamente, issaotattsenaie, cau gt*
sia , con vezzo , eoft>*igafbt>, wfc
riserbo, eoa rtguardev ct*«to-
s p eii o ac , Tiguardosaménte.
> DucirpSA, n. delicatezza, sqrà*
sfasata , lezio , leziosaggine, mot*
bidezza , molle wa, moHiiie ce ,
gbtòttofnia.
D* unto*, «ih cO/tf*-av«lÌ|luBge,
senta iertn^rsi , t*bit»y *»*t*> '*
botto, stozzi 'piuy*«**ca«ifo.
&a Vfrp&d 1 p&stm&ìa
h na tei- titòhg <ftftiria
Ande mach ani fyrv>as>
. / na creta* mime* p&> M.
D'ha* ta B&ur;4i'ukan«fenBR*to'
•Dmaitojl, n. déwaoda^iiHatìdB
4taan!aa?iienté> dfesatfe^HOtre, *
chiesta, inchiesta vefeiediteteoto,
petizione, rfetiie4i<n*fcté>ec;, pre-
ghiera , interrogazione t .proposi-
zione. • ^ " - 1
Un fai y^e jEe^to dmànda
&U G+istofo tìarnacias ^
V avt manderà**? aiArvbtikik
Gian Aaéonfr Afoftaflàs. "
h«B«dint&) addhnatìda^,fcbi«^*,
rkhiedere, pregai« J , .fe^ istawa',
cercare,- - ^ '.■««: .«tv, ^ , ^^.. .»
Daoaài, ». «ehmio^ gitioeo,
batew» y ditf«nn»nento / sèMaiso ,
traituUe*, passatlfnipovaATierr^i
marna 9 €OsereH#iqìn>azUs te^
telle , giuochi , trastuttl^fasìrtlni
- / **cv>è ò*efr «%6wl^
i £/ói«i^i^g«a>^^^s^
tfd»i Xs c/more die masnò.
:i
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±
BM«
<4«>
ORI
-» Ihfoa* ^ 4». <*. scherzare , d*-
«e*tim> saMazzarsi , vezzeggiare ,
carezzare $4ar carezze* trastullare,
tzatteaev altrui ce* diletti vini e
fauci ullesehh dtnorh un, vale an~
che trattario con asprezza , mal-
trattarlo y malmenarlo. Afi giovo
e «c/ita Jtut mach sempre veufa
et sauté , *f caritè e dmorè con Ze
le> eornpagney io giovine e senza
cura, e con aver sempre soltanto
voglia '4*. saltare, di cantare e
divertirmi colle compagne. Gram.
pie»* Pip. Bm+resse , n. p. sol-
lazzaci, divertirsi , spassarsi, tra-
4%#Ha.ffti> pr«ftderri passatempo ,
batìocoarii 5 dmùrè, * dmoresséjè
U batada r > ruzzare, spassarsi, far
^iassoHaWazzarsiydarsibel tempo.
^r^tìardfvna.ant le stale
• : Ch 9 4 ,$4an *)' pàtsan ?
• '"'A<fè-*m$ta Mele
Con dontrè gatan
^4#àftxl#prés •
€%W «ftrtorp tf ' & /m% IsL
<I>itoM»,>*^. hurloso, focoso,
ruzzante , scherzoso , scherzevole ,
festevole, jgiuochevole,pazzarellp,
btajoue; burlone, gioviale, faceto ;
dmorin per gentil*, Vezzoso, gra-
zioso, vaga,' leggiatlro^ avvenente.
DivJtas, prep. prima , davanti ,
,w«tl'; finanzi, innanzi, anzi èc,
dirimpètto ,-. in* faccia^ di rincon-
tro, a rincontro ec, atta pre-
se***, bì c&peVW y butè dnans,
pràmeSlereL ' ♦-*" - 1 e.*--- *• :
Tota Euterpe eVa Fé dnantt dark
Tt**#Htrnlàc0nd , graftfeialÌ('pap§
Pien d t ri%ke.ìpitn<jF1>aiìdtchdè
'•—-•" :V: *-.-,. ' :{<ti#e sori
Menrtfalicgfter, d'odasi,* cCpìan \
{ffórt. Baro?
Dhaxs cn r , Dzcajvs t)if , prima
che , davanti 9 pria ciie , avanti
che j aranti di , prima <Ji.
Ape*a ch'a *'è vist coibeiVcscftmUl
ChUoparefavìa daje 9 apìa biposta
Discnd mi veuiparàànanscfcdsiq
( neuiL Casinari
Dhabs, *zg£. precedente , di*
nanzi} &z ^^gmrt £&uxn5 7 la pagina
precedente , la pagina dinanzi,.
L'Dhaks x n. jotf. la patte an-
teriore , il dinanzi , il prospetto j
Udnans cT na fabric^ fa facciata,
a»..- ,
il prospetto d'un
, DUAAOH, Diiabìs, n. <*<*• /?2W.
gran somma di danari; Vz Thadl
dacron , egli è danaroso, Usi: molti
danari, è straricco^aftoga" aujoty
ne' denari. \ ; '«" "*"
Ih amos y agg; d^najoao / $ai£
roso,^ ricco). \ t • \ J; *
.Bini , ffloREÀ y n. danajo , • ea-
naro,, denaro^ pecu^\<wt5sè$j
danari contanti,, danaro lampante*
dnè inori , dafta^o, mo^tq ; <wr^
<f «fnè co/» uac^t^ qtcajetc r ab-
bruciato • ai . denari bisognose^
ncn. 5atrci cosA s Jjè d'ii dnT y non
saper pome, impiegare il denaro,
h\ che spenderli»»/ ; • ' . , .
A smìa ch y t'sapizn&icof tè dìi dnv
Ma chi Va d'jùs'da marie. Àdel;
Chi sa nen lo jJtJè ch'as bufa i
lìtigliè e f auriche , murare e pÀa^
tire , dol^e impoverire.
; " fifa Faut pird la nie moria
$crife4ch%rhainQstr.tfà'
■'-"■- . -il ' ; '\ . , jC^ s - q«a r * ??^
^«^fr P^T do^ia, xifebezza,
sostanze v^tó .^^ ^uijo dei
T»at^o;|as?Ì M^M€^-?dli ^
fi^fM\f«fÌfd9 l ì»9 «M« idi tno^
neta -, indi si chiama re da dnè
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DNEf
■MÉà
( 4" )
BOB
mT
una delle figure ebe portano tal
sente, e Jlg. un tioma ricchissimo,
danajoso , straricca , re da de-
riàft * rf/tè , peso di *4 g** 11 ** V.
Dinar.
" DifEaiT,' Dkmiot, n. «firn, da-
ààjnolo, piccolo danajo, danaruzzo.
1 Dfóaoa , agg. 'pecuniale ,. pe-
cuhibso , danaroso.
*• PsbitssiA , V. Dènonssia.
v Drtowssifi , T. Denonssiè.
Doa, o Dota, ti. doga ; de f n
bot ; sii sérec e Vaia sia doa, dare
« ciascuno la sua porzione, tenere
$à v *un canto e dall'altro.
;i *Doa ; o Dova, aw. <# tempo,
y> Doy.
Ckantjc vilotpk
* ' ' ' Doa as fa ria vita
* / f * Goffa, e patetica
'* v ' Paref d* farmita. ' Calv.
/*TtnBàj sorta d'intingolo stufato
'ih gelatina; pfto a ladoba y pollo
d'india gallinaccio alla gelatina.
<'°- Zàssehte dì sor medie
,l>ì'-yA-j'è ancor tTautra roba
.. J'eu mangia un dindo an doba
,'■/ Un'oca e un bel gingoU lsl.
r \DoÌÀ„ «V. Àdobà. ..,,.,
"Dobì, v. a. V. Adobè» . ;/
7 ;Dc*i', li. il doppio, due volte
tinto , altrettanto ec. f piega* >
^legatura. ' - ' ; ,
' Dòn' , aggi dóppio j . duplicato ^
gemino, addoppiato, rinforzalo >
afforzato., àgg. a ' ùqmo, a > -éìmu-
listo * finto , doppio , traditore ,
plèsso, fatticcione, mastucco; Aébi
si dice anche del suooo di due
o più campane che • suonino in-
sieme , contrario di scempio^ dop
pio , disteso y soni dopi , suona*
a distesa.
FtxiGiusepfeveardrisdomatomalm
E monti ben bonora sul efoche
E a farsa d' sonè debie èaaektiè
Desviè pura chideurni aS* MaHm
* Balb.
Dobia , n. duplicazione t, rad-
doppiamente, rivolgimento j pw»
gamento, piegatura /e nel signi-
ficato A'ardobia, V<- :v *\ '*
Dobia , parU addoppiato,- dop-
piato , raddoppiato ^ - èl^pliesAa -,
soppannato , foderato , piegato.
DoBrt, o>. a. addoppiare, tlop-
Siare , duplicare, soppannale, fo-
erare , piegare ,' raddoppiare.
Dobiè , o dobiè 7 eamisVj o dòbic
le sole , darla a gambe , -ghioc&t
di calcagna , svignavo , fuggire ,
sfrattare ; dobiè , n. a, e doto esse,
n. n., piegare; ^ cedere, iaflentetsi,
cnivarsi ec. . -*> —
'. jDobwt, terni. de'tessUorij dop-
Symi,, WtjfclfiusQ ,- JE&* doppie,
i ripieno 9 /doppie fila ; dobitt y
term. digiitqco , ed è flOAndto si
giuocanq due carfe .insieme . per
inavvertenza, o yty&Qtìe^dobùt,
al giuoco^ dei dqtKj'pjrógK** < ~
.•.Prillili* n r} £KO>jìoviXrài se%*.
DoBjuRA^.n.. adoppi*** , .pie-
gamento , foderatura ,t — la«|e#a ,
^ché cèrea ingantìàré aftrui "eòo I soppanno., ^v *;*
^knostraziónì cobt*arie alla sufi DoffA, iz. dolala, dobfefu^-dop-
HntenzionéVsoppia^o'àeH^o6f,^ur^ pia,, moneta. d'oro. ^ i\i ; -" *
* ^ Doble, oDoblet, dobletto, do-
I Jbretto , specie di stón%»tesc«iù *
aggiunto ad uomo, vale tarebia^
membruto ,' dt > gròsse inombrai
mhh^iiitd •} ;h\àt«anàbaWV cóm|
Uno-} '•"% <$t*fi«
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*B
"STO"
DOB
( 4*3, \
fioatpra, u. dim* piccola dub-
bia, fobia, a dobbra»» la \pgua
italiana t quantunque abbia, am-
metto. Vaocrascàtivo di dobbla ,
mepc* de\la voce dobblaccia^ojì
ba però ancora fatto ragione al
tuo diminutivo, che potrebbe es-
ser* dabbletta^ . .
'• Doauniy Dublass*, n,.occu dob-
bWcct* , /doppione 9 dobblone.
: Deca, v. a, allacciare, addóc-
cbiare 9 >oechieggiare, guardar eott 1
occhio , codiare f V.. Adofih+
E^daìcaulmQmentch'&rhadoufiià
Coidpom fatale a L fh / vitmne Vaptà^
Jdkubtla wecMìusa, adieu i sa drit
Spa?dchìta y Àdam e soa posterità.
■ Gas. quar» sac
Docù., part. addocchiato , oc-
chiato, codiato, .guardato sott'
occbiory V* Adocià*
Dooamhis r av>v. leggiadramente,
bellamente.) . •
Doq» , agg* docile, ubbidiente,
addottaunevole., ammaestravo]*
dtaiipUnpvole 9 arrendevole.
La tota mia rwouda l'è docili! è ubi-* I
• ^ . - . * ( diciita
io.cuaW proposto barba. lo aceta
(e Ve conunta. Gas. coni.
: DlqQMQTy a» <&». vagbetto, va-
gnccio,, leggiadrctto.. . .^ -,
. DotVMBxr , tu documento, in-
segnamento , istruitone , , amino*
maone , . . .esempio , ammaestra -
minto., provenutolo, modello,
scrittura, attore ausile, ohe >prov*
la verità di checchessia*
.. iDcma? ». oum« dodici..
Fate pie la toa pontieri
Su ie.flùwr* del Ssngori* ,,...
J t'has §i4man^aU^ almanco ^\
Dodts vote dpi che d-manch. Jsl.
Dog*, n* dogo, alano.
Doeam , n, <£au alanetto , ca-
gnolino f alano giovale. \
Cosa fhawie maijfaje ipavri co*
Del circondari dia sita aV Turine
Ckai veul tud inopi t dapfiheuì a
• .. '> ( dama**
Dal pì*&?os cors fin alpi pcix do-
: \ ghùu C*U.
Dogma, «• dogma , y*rita,jqer-
tissima , e, per. . io jpiù.,» ^'intende
delle verità. di. rel^ppe^, . >.f
DoQuiàTKm , jpgg. dogpiaticq, ,>
vPot , n» ww. dut ; #tf* 4<w ,
entrambi., entsambo^ dot 4r4t*V
due a^due ;-«foe volte tant 9 'due
tanti, due cotanti. ,-.» -/
Aft treuvo ch'ant ws^fap^àpit error
E doi error aViipi&asfiis^ cj$ai sia;
...,:, , .:. , ; Balb.
. Boi , doglio v doi 4' staffi, doi
d] tola , ed anche doi *empl?ce-
mente, vaso di stagno, r . di latfr
da tener olio y orcio > -orciuo^^.j •
Doj4 r vaso, di, tee** cotta con
mànico dapmtar.viao, inquina,
biocca , doglio, . . . , , .. >
Orsù, voi aitò .tuli* dia- brìgada
Guarda la povra*4oja tsstèd'bmdai
j/ '■> r ^ ■ « l *Isl«
Botf>}$, J)qi v§v%, n* dueide^
nari ,. piccola vùwfa* V* ab^Ua,
che era la sesta parte dd «aojcio.
O tefiyfrgratyrìpeto^h'an tùfisii
^ ** \ .. -• = ; "«TO^'' ( <*WÌ«OPi
/'è nen un0> pérfiona.ch amexùq fi
•- - i .i. . v, ..»'' , _...,-. (.<K>aè
»Ste ^(uirpe rityetfbilt vakissne eh 9
i <u*>rdoj dm. . Caa. con>.
- Doi ik HaS|.pei^a>4a araldi, -due
e r i#*t$e* • ^ n lu , t-6 f v =-* i".; '
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IlrfMu
(4*4)
BraiT-
Me$sk >1ìi*rs €ha Hgokl* liT pansé ,.?*&&, dolore A wofre
. ,,, ZXuaa pessa d' doùm^s» 1*1. | acuto , o. violento ; 4oZor d?/wnt,
PojgT, Ooiogri». *^ dm* di JfcJ dolori di parto; mu*d*ma alti
«taglietto, ,pi^qk brocca di crefct r |^^(pr <f party la signora ba le
i»aesiaa,i - . . :/ | doglie del parto v <Wfrr, per pea*
<Doia** *♦ JPÌ««foo r dora , »xtJ&tienlo>, duptacei**H> dolete oV
flaattolft.. canale .
• D'olmo* , n. brillo , nottue**,
r ^JB<40# bxon&njw bande
< t r Ma jutù fa dMmil* ■
•[ M JJ pwcktanlstk^ppdratu Isk
^Pé*c|^aa^,».,dvl«èaia, «oaaita,
e a*et, ( a£af*ese ^«ìstp,. rfWetto >
affabilità.» , piaee ? n| e»aa » Aaaafei-
U^^ra^^.bopta , benignità.
^Qoi^iprr ,, ,w« dolcemente ^
eoa, dplcewa , . beli bello.» pian
WMf » *4*g*V *a4*»m**^ aiata
sgnoafe» 4*tajnantfi. .
Dol<3, j*, j?L eoofettirpaste dolci.
Doicaricnt^.eu **• dolcificare
far dolce , mitigare^ raddolcire
DoLivr^^aa^ dolente w doglioso,
enfiato , triste r affaaaoeo ec, ,
addolorato, r afflitto.,
wJ^otpaai,»^»^ iodolentito , ki-
dolenùto ( a?e* * »«. 4cfew*,a*er
il pie iodalea^to per podagra ,
^EfoLujuw* a. jp/or». querele ,
fe9«tó Tl do^a||»e..: . , ,., ;.
Houli», ab^a,*arcl©**ca. ,
*bQl»*» > . tK dolo**, Aiolà ^ cor*
4o^ 4 ,m6*acia % #oj^ *fJMW»M*
ajfaaao, pega, a^iasftpa, angoacia.
L'avla tempre yuoich. dolor
Sigttg*»4 y l <^ s comiwpUa
peccati*
Primo un esame fati con*te*&**
Pmi aiutiate ftfcàMmtim dotar;
JGeek qua&rstc.
fioum»* *ejy< dolo*oea>dogKo-
so , ealaautoftQ, ajjajpnooa^ aspre,
aqaaro*: crudele , acerbo.
Chfdf^asaapfrtfyM&ùmmkme,
QlHind *4m* t*9l w* A*H* &h$
Coul i mi***>eùm*mmia k spm
Ch'a pad nen «ti^\nj o/pros. kL
Dolobot,- Dow>a£Ty ** dim.
dokruxxo, dolo o c tf o , s pia momi do-
lore, cioò-oog»poriahilo^4oUettbilc,
D<fcos , agg* data» ^eebaurac-
c^tde àaganoo^ frndaiinntru'
Dom , n, duomo , cbàoaa :cat»
tettale* r-i*
£e* un >W «tua *4 «èooaè èà
{<.. dom. Balb.
Qomì, jfrorfc don»«a ^ «ninfa'
sa^o^ ainmaaaito« •» h .,.
DojMA»V .«* domaat f jfliauai r
dimane , il |^ot»o «ò^tete*
jFè iteit « tamnadan *r s
S^pur^mrì fymim*i*.
Na treuve pa doma* > -
0Pma*a parìa, «.v.v^ <^ .W
LhtmfLn dà sòsia f ^domimi ■ acmi
i«mk *doman matm j doaiafttHtaw^ -
14» l/^^/y^aaBfgé^a^^^iiia^
tìp^o^ co£cb r colica , dobri èo-l Mpaiè lm-\d*4>otKìrA*rttd. yoctè
«£$»& ^a^d^Cj-^naihHe, A^to J Dssyè. ] ppm^dmiM*&&M*i*
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DìOltf
('#•*>
Di<pm
rfkaujraa^ «. tfft.' draiatidare ,
dàederey desnaa dare j «Mainare.
.*?,.-.4.i .fattali» f.<
DottKiÀ y pflJttdiaM*tfcat9^«d-
dimesticato, scononeto.
Ddasyick , Dootm,' ««-fatto-
stko,r,fiu*0»H ftfnigltoy ietto,
servidore, servitore
Carle, tauiin adrùa, « jtMtftrè, »
( jitoanCat^par.
mestico^ dinasti©©, -ea*alfog9,*€a~
benigno , trattabile. .■•*• r
Diverte èteri* j . ..ir*. *>««»'
J? cokmb y <? tortvr* r«-J
. rdDìmrie éommti**:-- ' ■» Old»,
DOMESTIÈ , V.
*. d'umàtàa»*
mansuefare
disacerbare , -ammansare , «ràdei*
cim, franare , • domare , riotuz-
zaray «aaitiétata; ^gtt -«itati, *w»i-
Kare; domestiesse , * fcH mi imiseh c :
diatair.iamigliai^faf^lUfriMimii,
addomimìsurn , fffeDdwre- fattoi
sticheua.- *»• .• k.. j •
Don Ematre, , * *5g*t - adttne-
stichevoie. ,-•■;*- ~n a . « ù-fi, .. F
fioNESTiuKA, ». add imtsiimna rdL
to, fam igkirrid u '• "«bai . »****
jlW^^n^ ThraAntf i a r I -àfaia **
■aerto , «ibtags'7 riteUtiè^
liat» , abitante ; eb^-dltaetayt^*
albM^V *kT>ha> lt«*lu» * -" ,,lx
DamiiÀirr-, fl$g, dòtmriei**?' 1 ^
gtfereggitfkei , 4 fl^tonifctttt,''' *P
gnoteggiatora , sigtitfref «méé&;<
PO ftW MW A a ^i^a»ttlBflteftièe',
JsigitoregglMIléf^
>ig*ór**^ ferp>tf*V f*#r^irn*a ,
peè#f> l^g^tti^'iffla *^ifafilSMÉwire ,'
e al comando MJTua iprl»éi|te! r >* ( ì
BtJmwa^^^*ÉK««^òart '^ ' Vl «
iffSwrfi m coWiavRHnre* 9 - eoprescar^e,
trionfare, aMet^dbmtòtè^ ^o^;
dro^i^arev4ki aiifl? g |t» W l «*&<****
ImtoàL iiifltitftii iT ugniti ■drtl^hifcì i r A t x
pnB9Dviiuv^9 ^jr ufi wmmn fc
> *<a**TO,'#>t^dr^ •»**■. •"*
•n^*fag*4 ** l * fo 8l ft tf* »>'><<* •
DmmtA , Vv ^wrtfim^it- •■ ^ *<>**•
nio , iM^aotia , padrovièiifftà, ^wfesf
prtrid^e, facoltà ^tllff|forre/I)rtt
giuoco ^cfcfr sì eseguiste t<a^trM)ìl
qU^Hm l ^a^ylo ^g»rftt ^a <li-
vèrsi ìnttnéii , SMmìMi^MWA • *
^ w "^ i i> 9 » wafifv m^-*i» «togo^-ovr ÌI^9#ÌSMf a Ae^léfttftet gflÉrlMIiBlWliW^eèfS^
^* s» rtaWiowrto, td óve r -%'^ \A ^^*^tlà*^^t»^*»
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»«>]*■
(4*ft>
DON
,, ^*^ <4oja»/òto4àta>fr«T»J
«ente,, regala,, , d ttPMieft toi? » « ftcù [
Don , t»« deaao^dofratncnn* di.
d*nn0$,,a»* to. ^i^iorc^-edi^tolo
di, principi r di nqbUVdi. piali «e.
>PoKÀy Fidalma,. fe*D»ma, mo-
glie y donala; catara .dvtuk+hmr
inente; grò», dbn* 4 <•****; dona
C7^ie^ feUoaes^a \dmwi m&tomfi,
§eàtÌL dodfttt* u.i i*'riN Hi i.-»»ì I -
,.!,>$£< fanti t&wuQWK .M'jf'.U
Apna, ^^wr6^cd0«nq el^d* fre-
tto Jj*v partorii «foa# c ; bMd\è
grassQy à mé dtfm* , taw>Wtrta,>a4r
pota y grasioitav <farfa 4'*tw*d ,
meretrice, donna d». pattrto^viofkz
bianca pwhhaì?mdnca i javjbana
tòftpaa poca manca v ^bei , spregi©
*«in ui*fc\4o;&M 4'efser bianca; la
/fcr . miJcawùa pamm spasala
- <\/>H'€ina n* isbo» oofiA«fonon
»n /fa «0 iy/una pa> sta foia >
^iiBoKaieuft v j «* dwoatoio. . i«t
Dokàtiv., »» donatilo , donay
p aca t Éte » tegal&v : „ " >m \»i
. JtauT-a&ytfU datare^chel dà*
donatore. .-. ■ • •-< ^ .vii; . .
adunque ^ dunque. . i u^.. :tnC
£41» ìktysatmlo dona sta sì lavata
Chlto pane A^kUùUamanMas^dÉL
1 i-« ». *• /.•> -ri iw i£aa\ par.
. • Qojnft y:*w. loavcUuuie^ «in qua!
parte. ,-\s\ .. > i . oj
Doi«Disf»^\;d«fimqaev^ au ^ ia "
kaaque lato-, patto Jec. -*..
Don rary- o Tom >m 9 . FÒòimL-
tatì*edel saono deUa? oampaaa,
quanéo!>ai;ffik0Ba. A»*in$océlii.
DcoooiB , . v* fltt.
timdòkre*'
_..,__. . »(Eba*9ca*a»f«jflvav
ntanoa-ew^del jotfco è il fiA hallo | mente r effiwnmioataiBéttfce^ uranlie-
prnacnento «.di- «nudatili»,, w' 1 « » | bramente, da donna, da
palato ^aGcatdator, c*M»ce4u*o..
» . : .fton à <* fH* fionedello, libriamolo
à'irttfoduaàptfe «Uà gra«mMife^a la^
tina , dafcaowe ,àd$ìWwto+ Qo*
fattmiHtufiìt^ulonà ,n ^tudiawi il
^Qnad^loVciQè gli,«le*ienù>#iai»T
tff&tÌ£a4i+>>' v*»t!> . »rt .'» '*w' v *W.v <*;s.
feznm>Hfte©ia*(» .«^li . irtfjpfr" !>•:«>•/
Dorus**** ^n»i(do4ia^Wiit^oMlo-»
iiagUi^> li | ^^
donazione, liberalità usate' verso
. tatuo* ;\nw#*nie %*»s aprppai* vdil
libbre > feiiimiiailo^fcianBàniniKA
/ 'Itemene vii. vece pressoché fi.
l0fa^,i«ò^^*totT»^Uaadkma«oc-
c*fiiltjl»o^i«fàà. «keréta .cfii»
cittadella» . .^»«a^ ,
~!ìtlàti]àflB 7 J^TOTA r .-jiv-QdSnitv> omzs.
donnicraa, donnetta 7 léWnninà ,
~><&ma*P&bfm*àmmmxiài don»
none , badalona , •'. cpeéciiutaccia ,
I moita. ^M>sfeiesM\ ev.^Meheata^/ Ji
o^ai^ie,*^^^ ò/, qagio > n^ o tetani fl*at^gtoa^*jtt»?t; ^s»ljsai«
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BOH
( 4*7 )
BOR
dove , in «furi luogo , o da qual
luogo v dont Jone andake té pro-
messe ch'U m' as fame y dove an-
darono! le promesse che. mi Fa-
cesti. Gran*, piem. Pip. Dont sorte
andai t? dove y in qnal luogo sono
M»?: ... .
Muritnà i verni cKam fosso
♦ - La tanpa'&a una croia i
Doni ai. sia tavota
. . IH} front-, botai rpimm d*in.ls\.
JDoitt , <fa doni,, da dova* j da
dove i o da doni venite? donde,
da qual. luogo venite? »» ♦ .»
«fi £0 ne/t da doni n ven
L'è <òhìa>ison: inimica- >
• Con la carità. > lai.
i. Postaufe, agg. .jiu*i..come'adire
due o tre , alcuni ipothi , - ak
parecnbi \ dontrè di* alcuni giorni.
Sensa.oonosse-^ ombra d } so masti
Savend apena scrive, e fé so noni
J4& s tock *to dontrè dì bravi jmadsiè.
Calv.
. . D asi nrou k , m spregi bergbsoella .
doonicciuria,. ooonueeia ,t 'fas>
minuccia.
»• Ho* ., pfiep. e mvv. dopo? tfop
4i$&ài dopomeaao di», -.il >dopb
pranzo ; <fop 5iiuz, dopo la cena ;
ifop domane passa doman, posilo-
jnaoe ., doman l'altro* . dop c& ,
posciachè , dopoché ,. dacché»
^',\Qvand i guardoli .odzseten
-.u Jty cb\'Lsal* Tè audaùvìa
,v J£ {alluna an com r mgma>ji
D y tante stale adask&\<nen\
*-•.!» #/%»••'.» ,> -'»>.»' ,«s» . fiaib
DoM^idg^. «doppio , geninaio,
quadrato^ :<taffchiaio> compresso ,
duplo ., 4 jj ^Sg. fìnto, ipocrita, dop*
pio, simulato, traditone,^* Dabì.
: rDapuiijaT^iam doppiamefite a
MY'dne' maniera , duplicatamente,
a< doppio', il -doppio. •'•'*
^ t>*ofo eh 9 la ganwsta " >»
• t Travaja dopiamenh Ish
Dati j pan. e agg. dorate, in^
dorato ì inorato* » »ì*
D'or «wiAita , mini. jwr. da -ora
inondai V do oggi- avanti j 'quinci
innanzi ., quindi innanzi, per l'ai*
venire ,' a v'avvenire.
• > -IXeT anans chi veoimùmessé
• OVa procura* d'+tachessc n
A forìe sta canson. » Isti
Dorato» , V •• Andorator. *
. Daafe, V.-Andorè. • ■
. Borgr*, *nw corno ^ «ottetto,
barooeófo. - ' ■•>
* Dos caia', »orti acciaccato." » * v
. Domo** v ■*>• *• ae«ao«are> , <fe
qualche tossa sua metalli* *^\
Dormi, »;» paUottolk»" d'oro* £
o^'ortoalco, * >>> ; • ■■»•««
/ lèWija e fe graviate,' •' •* • v
/ xatàt, faudaòv* ovata *' > *f* 1
Aiimpìego^aè moodd'pictd. Isk
Gir * <**' «for/n , 4' granate, d?perle\
cerchio disvezzi 'd'oro eo. * ••
Do&iaiNTÀ , ntww.addormentftto.
DoancaTBSSE, v. n. p. addo**-
méntorsr:
Bonnsaoa^ m dornitta ;> dorntit
titiaf èéauàiàGue )jò<nabòna don*
miada Rifate una btronw^ ;odt«aa
lunga idonnita. *
Dormitori , ». donnitorio , lf.
Daemitpri. ». » 4 . * *
' Doas, n. dorso, dosso i tengo.
-• 'DongRA .^1 jsvdoramettlo , dora-.
tura 9 dorenia ,-iodoaametìso ^ in>
doratura. 7 .'.••.••! • » -
^ eneo te còse aitanti paradir
jQtmà dmm i iw,dcoloxid'<rè*do~
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B
Tt
75?
>
DOS
Dpa.^ooUo largo,**, dosso,
dorso, spalle, targhette 4 «Oi&M,
essere.* cptfq suo; Pafitament a tè
a, 4»C do* 9 cioè a sconto mio. j a
m*o caribo,; gave&sej Leuesse^anpè
via da dos > spogliarsi , e >%r- U-
fcejsar$i d'una peraqoa , o d'una
co*au cafip&se , p. folfettC « ,495
una. coj» , vestirsi^ . ,. . i.
tyose >.r*. ^i dose, iosa, quan-
ta ^texiutttata di materie, onde
si voglia, , fare un composto ^ ma
per lo più s'intende di rimedi. ,
Ma chietostiapml cr^de «- v famulo
( rpftxk'ladose*..? Qtf.>com.
J)o^ f >*# r à. dodeciv dodici.
ìD^ei^., dozzina, dodici*a, ed
ip, To^caria^di^si serqua; rf'isfc-
tfey^a, r> 4o«rinale,«di poveo {Kez*o;
frof^t da dasenaj la*wo di ppeo,
Jajpm doiftoale ; Jful&aindoscna,
affezionare}; doseoft 9 . . pensione
j<£,)40, <fc5ejz4, 9>l *tar 1 e <m, dozzina,
à dozzina j,a vigere, con, altri,, a
tarala cjbtmuue pagando la pat-
tuita, .me^ede*..
Qh' a F ha, sempre fi tacà aicotin
Una da$en4 * mesa d'amori*.
,-,,,. v ., . ., .. .;.. Balb.
* posEST , n< nmn. ducente* du-
gento ; do$eni volte, ducente volte
doseru € siityuaiVas ducente $6»*
quanta; dftfeWin^duc^itfa.mil».
I veuj, pfr^ompagpme ,.,.
| f ,ft)Wt< /ififa4er, x ax gaia ,
^ Cofi $oa 3 Mrinda a*, spalai
DosnAsrr , ogg. dozzinante* qpe~
89tto*& *• ^«NM^tii pieni* del
JJ'qi" sW«r f e. maison i
. ift' /uz ixofi sor dason
Ciapeme duna al. mot* W»
Dossa, te/a die Jfrsaje^ ga-
gliuolo , baccello) . guscio d'alcuni
semi, .e cwaje, conre.fagiu.au ec.
Dossiè , n. dossiere » spalliera ,
capolettov .. » .» .
Dox,»4igf«t. dotto* .sapiente,
scienziato ,. sciente , « «oieitifico ,
letterato , erudito? me* <&>f,4eau-
dotte , setolo 4 new <fce, strasa-
puto, dottissima,.
Tè \# $eAt mcbffskn^ c > . ■«
D' persone dot* \ tt . ^s. >...'-
Cfc>nj|MW^ /^wcofu&lp. ... .,
-,. -Ca/» l^ mur motti ,,^r * IV,
Boxi. , n, dote^^i ^pfcr^.
dote^ quanto la do^f<%^orrfpnsce
in matrimonia. Dia* ~le%. <Jk$<
Ma fin ctCa vw el parc^h^sAtììpti
; .», ^. , .f : r» r \kysoul p&itol
CU-a. torna yni&'l*its<ha?marie$sei
» . , . ( codia nuadeUfc Caa*com.
Dori , ^art. dotato , A>r»i*o,
ornato t9 ^fragi^to , adorno , corre'
dato , provvisto. . : .
Tuli d'bon cfasurc d'intfilel <h)tà
Psr assolve o condoninoti equùi*
. , . -,. .... , r ... . Balk
Oo^AM««T v tfw* dottam^ntei *a*
oleatamente 9 eruditam*»te. ^
Hotjjctpì, tauto.,pwW f -
J)axA«io>f f ^.JJtrm. <&& deta^
zione « costitisamnef d> <dl^^ -«*!
segnazioiie \di benLm Vdete> #fc
floTÈ,. v, ^ dotare^ da^vM4a»
,^ >v jB ** peulq nen spuntela
k «.i
DoTota^ , n. saputella , dotto-
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ìmh;-
tv ,.* f« ,
-Il 1> T
i i il»
rèssa, donna ciarliera, linguac-
ciuta, alunguata, ciaramella, donna
che vuol fare la salmista, sac-
cènte , V. Dottora:
Ó che brave conterloire
Ch'a • sdhr fé costi ' tromboh
Che Mttte, che dotoire
<Óhe séiUenssee cherason.U\.
Dotob , n. dottore , che ■ ba ri*
ceVuto ^doito¥ato, feto èia dolor,
fa-ria da maestro * dolor <<f colègi.
dcrtter >*ol)ègiato*; dòtor', sapu-
tallo ,- dottorelh», pesa mondi, sno»
tasentenze . serappontino, ' saccett-
tuzio y JÒH <tótofi, fate U saputo,
il salato , salmfetrarev '
...... DéiOr, *$ venie vede.
Mi marco tàt a Uòer. Gas. com.
i v ftortriu', DòToavssA , n.fem. 'dot-
, toresaà , sataristra , arcifanfana ; .
i saputala * salainona, salottiera,
i V; \Dotóira. * •. » •
Dotobì , pan. addottorato, dot-
torate , fatto dottore* , altriment
, laureato-; • mes dotorà , • sesniad-
i doRérato. • * •'
Dotobawekt, n> addottoraménti.
Dotorato, dottorato. >1
• 'Obièvft', *.^V dottorare^ mae-
strare) addottorare , salcrtistrare ,
farla ' da maestro, conferir il grado
dfr'd0tfo¥éM;>fttej: signoreggiare,
padroneggiavo ■, "volev topmtsfré y
far del maéstto^iar det ma^óìre ;
dètohè vaie afccfeelarH'drttérefio,
H^apiftfcHo i^>iP saccente.
MÙmMtito tioe^a» bòtola *è+-
( vita) p^r èò
FbàdÓtèù,dà#f Orditi) smifach'a
* ^< - {Fé dventà
Padrona an scorri. .'. « Cas. 'com.
Dotor&se v \ yt. ». addottorarsi r
ptadfe^pttfc * dottóre.'
DOTOBEL , DoTOBJET, II. Art*, dot-
toretto , dotsoreflo , dottoineetìo ,
storcileggi , saccentuzzo, sapatéttó^
dottorellucciacek) , dottortfldccio.
Dotrina t n. dottrina, «minzióne^
erudimcntò, dottiinàuientoi scten-
za , «sapere,' *é Atce'fì anctaè df-qfcèf
libretto ; in Tiil' sono iftcbiaràtr {
principali articolile misteri 1 <deHk
• eligione cristiana; ' ' J *. ' % **
Dcrtjcc, bello, Va^b/leggtàdro^
putito-^ avvenente, Vistò^d, avt¥*"
<tato</appariseerìte , v bellitl6j Ve^
*os#, Irradi etto. ' ; " K < A ll f
' l £tf coritij dótte* } persOm x ^
° ' Otip amàst dttsprrvó? ■
; * cMfi> te JrahchnassOht
11 JAt secret * sensa no?:ltólb.
»Dous^ n. colTo stretto; V. AmuSì
' Datrss , fi. dolce , * tutcberdstf^
«oava e grato al ' gusto , e vtoft
;tato , piacevole , sóavtf , ' gustai
*ole ,' tranquillò, agiato , trinato^
oredilettov beri doiiss, tratfòlcè*}
iows posi , inviolento , pacifico 4 :
>touss '# bruisti*, a^i-o'dàflcfe; tfttttar
l'sal, agg. di cibo, insipido, che Ila
poco sale ; àgg. Ai pertoVa, u M
poco sénno , stioccb -, andé à^^ìe
d&ttsse , piacevoleggiare ; douss ,
agg: * tfettrtJò, ; aria témpe^tdHra
raldo e freMo. K ' ! ■***' • n a 4
i«i^ ,, motó l tf?tm l tór»er '^^^P
Pan diserà -Wì>#mnV v
CA V ^òit dòu&fìdH? TtoMt Iti.
peWsiiifìt-, S^j'vlno^ sdolcinato ,
pWiatetto, che fcà dolcetta Wnza
spirito. f ■" ,/: 7 a ..
l¥è iiurf gWttrtè SoHssaìnc ''. ;
« ^ a< »É|i^stì^lr > |a* , i^. IiB
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v.i> xV
(4*> )
DO V
• Dove* ,. n. dovere , •. obbliga- '
zanne , minkterib , ministero. * .
Cede a la farsa è n'at cTnecessità !
UbdxaisovranaVè'ndovèrmoraL i
BaH>.
Dovsmos, «gg .doveroso, xhe e di |
di dovere, giusto ; dovuto, con* i
venevole: • «
Dovtssios., agg. dovizioso, rkco.
Dovbì , ,/wzr*. agg. edopefàto ,
adoprato ,. usato» •' '•' -'*
Don* , v. a. adoperare, usare,
adeprare-, dovreste, m.p. servir*?,
valersi.
idf# bua) Hai antan a roru&n&o
E petti esaminanda a Vkcàt trova
Ch'lorasavìounfotrevom dovrete.
Calv.
•<D?.pi«gAei, man^pr. di pas-
saggio , di volo.
D' peis , man* pr* 'di. pfe*o.
D' pi", man. pr. dkpiayitiòltre,
altreoeiò. • " •
Dragea , ». tteggea , ' Vs An-
tragea. Dragea piata, denari!
DfuoH , e Drago* , nu drago ,
dragonei • • « • • •»♦
Drago* , «. èVagone;, - BòWtfb
ehe combatte a piedi e a èàWHo.
Draìe, Dabm»,, nuté* volte ,"*¥.
Daraàr.. • '••• ll ' ,M
Drama, n. dramma^' e$i*p*-
niaiento poetico ec; \ vaie' anche
sòrta di peso', tebe consta* di 'tre
scrùpoli ; to' dottava parte di "Uà 1
oncia. • • * •'.• .«'im.Pj
Dr4Nòa , jwlit. stirpato y ^estir-
pato y sradicato, strappato; svelto,
sbarbato. > \ ^
(Drang**, verb. attiva 'stirpare ,
(sbattere , medicare^ strappare,
saetterei *n: „<» -> .\.tfi\sufci««
Drap, n. *apj^ r Stefani 4afl4.
. -. Dqussamikt ,0w. quietamente,
dolcemente , adagio , ; lentamente,
saodecatamente , senza romore.
% x Docsses&a, /t. dolcezza, man-*
«uetudine.
DocssEum , «• ,/r. papaline dokt,
jpiacevple&ze galanti, motti amorosi.
; .Dowsiom y aggot* sdolcinato ,
^nsinidp , dolciato.
Dovssman , ow. fr. dolcemente,
jùan, piano , «atte buone \ onde
doussnian , andar alle buone ,
.pian piano, con posatezza, con
moderazione, con grazia, con gavbo.
Ch'as daga an pò la pena
D'onde doussman io prego; ch'afa*
( creda , ch'as contenni
. < . , Cai. com/
. Potjssot , Dousset, n. dim. dol-
cetto , sdolcinato , dolevate.
Dov , 1)ova , aw. dove ; dov
suola a spante conia strà , , dove
va a. riuscir quella strada \ do\
se sia , dovunque , in qualsivoglia
luogo.
Nast prodiga arivà ani cotd gran
( pais
. Trovandse spers anmesa tanta gent
.jd ionio antjongea'npairad 'coatti
. ( anHs
t Che tfop dZaveijefait socumpiment
Dado» a vtnfo\,iiidio',ekovmxtnglo,
/ » (7 m> Ca»v par.
Dovei y o P| véi , v* a é dovere ,
bisognare , esser necessario, esser
obbligato , esser debitore >; dovei
a tufi coi. eh 7 a pissq $ aver <piii
flebiti die la\ lepre , affogar di
debitK
-I t' m'as savù andurmì
... , JP così bla mfi
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DKA
( ■*&• *
1>IVÌ
Buchè-ampòAcK-btldrap d* maison
ÌDel qual m'han turnkà'l cotrion.
lsl.
Daap* , pari* feltrato , lanugi-
noso, lavorato a guisa dì drappo.
DbaTabia j it. pannina , drappe-
ria, -cortinaggio, paramenta, inani-
fattura di drappi, arte di far i drappi.
. DaArè , o Da avi*., n. lanajuolo,
pannaiuolo, drappiere , mercante,
o fabbricatore cu drappi»
Dba*ò*, it. bandiera , insegna .
stendardo, pennone, vessillo, pen-
noncello.
D**,<prep. dietro, Y. Dori:
Dbebt , prep. dentro , entro .
in mezzo , frammesso , fra , tra ,
addentro.
Drejtfa , o Drwta, prep. dea
tro, addentro , indentrò. » •
Drjzssa , Y. Adressa.
Dn&ssÀ , part. addestrato , for-
mato , indirizzato , indir tUo, am-
maestrato r istruito ec.
Dr£$s* , v* a> addestrare, for-
mare , indirizzare , ammaestrare
istruire , - e talora dirigere , indi
rizzare, dr,essè la parola,' Idiscors
volg&re .il discorso , tndurizear U
parola ;. dressè per adressè, o an
drissè , indirizzare una lettera a |
una persona.
,. Da»?*., DawT, a»v* dentro ,
addentro , indentro ; risolve, de-
Mrmiuè a drint e* fora , risolvere
assolutamente o si o no.
. Colerne drinta un orbi
Cn\am servirà per cassia
Ma fedi con bona grassi*
. & cfca sia bin vino. ■ • lsl
Da^si^ pari* riazato, dirizzato-,
raddrizzato -, drissà an pb , ritto,
>.**«» *»r.fi*è, #jtt* « - .11. ;
«are ,
,- «. a. n. dirizzare -, riz-
,• arriezaré , èrgere^ alzare y
sollevare ; tome drissè , raddrìi*
zane ; drissè fe gambe ai sop y
voler drizzare il becco agli spar-
vieri , le gambe ai cani', 4fcn-*
tare l'impossibile ; drissè 9 ' aussè
la cresta y rizzar la cresta*,- prender
baldanza -, dris sesse ,-ie.- p. rizzarsi,
dirizzarsi-, drhsesseicavei d paura,
rizzarsi , arricciarsi i capelli > in
capo per lo spavento di • obec*
ebessia $ o* per istizza *,- drìssebse',
aussesse anpè 9 dirizzarsi,' levarsi
m piedi. - -
Na pianta <fu*nd comerùa Vp fi>ó-
1 '•( gneèse
E che gnun a studia dffìbh* allaga
m' . . u.v, ..>\ .* inibita
S*a cres così an pò d'temp tè bete
*. ..*./„/, v , . ..V- .^dita
Ven storta e gheuba as peulmai pi
( drissesse* Cai.* «faar. saev
Dbissora , • Dhitcba , 11. dirit-
tura, linea retta , K veli amento' j
1 drissura, V . a dirkurìa T dritura.
Darr , n. diritto, e per sincope*,
fritto', giustizia , il giusto, il ra-
gionevole , il conveniente , tassa,
lazio , tributo in generale , do-
minio , potestà «ecv, 1 per Kopposto
di rovescio } diritto. ,< dritto? prin-
cipale-, come la parte diritta* d'una
medaglia', eic^é* la parte princi-
pale -, cede i drit, rinunsrièi driÈ f
rinunziare «Ile' propri* ragioni.
Onde i voroma un codice p* r Scrii
Doni- ai siv noti pnécise^ e ciaine
Le iegi , 7 pai social dinotiti* drA.
■> .. . v\ Calv.
Darr, agg. dirktQ,'di4*laV 'de-
stro* diletto^ ertoci, Fettoni ritto
Uì piedi -, pia le cose pf*4»»<fa*,
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'**f
a&mm
Darro , D<it , dgge*. accorta ,
$agac«, /'".
Drito* , ». dee. dirittone , £i-
rittaccio , <mozzoìrecebr , . mozzini,
aceocto , attutacelo, volpone, {or-
raì'c'one \ da driton , astutamente,
DfilTOirAiU , n ? astutezza , asta*
zia, accortezza, scaltrezza, furBerial
Darma* , il dirittura, dirittezza,
egualità; P& tata dritttrà , pK
gfiar una dirittura ,• seguire, 'con-
tinuare senza interruzione ; esse
a: dritUra , piombare ; a dritura,
subito , sul campo , con ' prono
tette, frontamemè^ soileritamehtc,
sema ritardo, • .
S'è baiasse a crii eh* Pera anrabtì
Qhial a dritura^ perchè ck s à Fera
i'yfrsi A veulji ini caguicidi jmiversat.
.daiastrà v Caly.
(drM#$t, Ifeoel, part. diroccato, caduto,
.jStfr**Mft*. qK p&$$ l tài èl tot' fèl cascato; rovinato, atterrato, messo
{per*?. fyft^0t\ giù a tetra, distrutto.
giudicare rettamente .^adequata-
znante ,■ Offende* Je'cpse *pe£ loro
yars*i tdrk A&* kui'jfU , OQtH 'un
Ju$r % AiHttHtkw+i <rt£ <irà„ star
«olla paese**' diritta *.o co} capo
«tonato \ drit ,; . contr, di > sr\t&?
gestro i <«sW* * i*&*cin j atobide*
atao -, alwrc /'ei* arili «««te «Qm*
marnante ansavo da sdeuno, essere
«tardato' {li buon J o4Mbio , , essere
il più intimo ainieó^/we/J $/*<**
4*ù b >es**rt, tf braccio «destro.,, es-
sete iu favore <ì'aTeuao<, di grnn~
IsWtmo iaj^^ v r^<^à^*Wi €t>ja-
trada còrdefcgìatrté, cfce cordeggia ,
i*^: drit&> strada -cW nsm torce,
0utèp^riàutà drha , operai
con ^«ttfWtW-'* •.-;. :, •.-..? ■ ■-.!.. ' '
rBfghhnck'mJpéHàaFammà Iper-*
&§rUmé*m*pìéFuu*.
Prtir+&<:* **>** * drifter , ae-j
.e**** ^cj^apiH A àliim drit \
«Spegli* « uo fu»bo v 4 ac*ottov «tal-i
tótot, scaltro ,* mascagno, .destro*
,/Mala^ria^ trinca** ^ snajaw* *>▼•»
..v^u^b , Cagno „ -gaèg^v **»<*' 1
leale y giusto, v. ondi tfru, andare:
i#n tante ostarle
.. Ch'andrìo, drocà
Sintreisse , i vedrìc
Dia geni desbocà
A canti .di. canson
>A fé £ certe assiòn.
D*0£H, abbondanza , gran
li.
co-
^rilU>, o*etto v doe<<rf!a per
Màa diritta j e m^ opertfre ret-
f W»#iae. ,f'^"- - *•* c \c •• '- :: -'^ | !
* JDfttt* ^ Hi* destr* ^ ^ -fa cfrtó J
»ii*4**tf«', de L-db*à f v.m:
<&m*rì*Wm «istóiaa^/keei's^vì; 1
parli I
|pia 9 gran quantità, marame, niol*
titodide, jobbisso-, a droch, a
tosone.' *
Bitofcofc) Tome, CfscÉt \ v. a.
cadere , . cascare , rovinare.
Dnafttyw, il aitérrameiatò , di-
rorx'amento^ rovine r ruifce^'avami
d'un' edifizio* rovinato.
i Jroni. Qas'. toarli I Asn^avapropifàitmaèhpèrfoiisci:
lìnwiltfcn ***** 4MM^s«lMtè A&taiuèèuim&dùta aniicìuiXrt-
• -„p(...,,,.^ w
(Trtlantenta^
*V sr
Afabttara i*H^tts*ìH*i. Calr.
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DUO
(433)
. Dbocbis , nioriccia y rovinaccio,
moro . rovipaticcio , cioè aeac o ,
di pietre ammontate sana'f*4me,
rovine , mine.
Dbocbism, ediBzio, casa ridotta
in pessimo stato , che appaio» si
possa abitare, che minaccia io*
vina , cl^e è scoperta di palchi ,
stamberga , casolare , casamne*
ttaooà, n? droga, agg. ad uomo,
volpone , astuto , furbo j frate la
fraga , andar errando , vagabon-
dare, commetter ladronecci , fax
il vagabondo; droghe? in juub. pL
droghe , spezierie. : t
.DBoGiaT^mamueJo, sérooeone,
horsajuolo»
DrogarIaj o DaoGaaak, ». V<
Fondich. « . • (x \
Baooas',' W là. affrettarsi, spac-
ciarsi % eà»e,r troppa sollecito* ac-<
ciabattare ', travagliare y faticare*
Droghe, a. dioglùero,' droghiere*
Droghet y n. droghettp > sorta
di stoffa.
Droghisi* , m. droghiere,, dio-^
ghiero. »
Drogvo , y. Dragnd»
. .DaoGHoal ,. V. Derni. (
Drognohè, Y. Dfrnè. .
• DaoLÀMeirT , av«. piacevolmente,
facetamente,' ridicoiosajneDte, fur-
bamente , astutamente , buffone
scarnante ; c#n garbo , .con ballai
grazia" ,* giocosamente.
DaoLARu , 'FoUxal , ». piacer
~ epa , galanterìa , ^ lepide*** ,
àcexia , buffoneria , bataeHe£ta ,
scherapp trastullo, detto, mptto
'.$*(&&* pUcevolé, mott^L^bvW,
storia piacévole. * " .;
vote, acWaavofe, dfggWumbrtf,
Stento*, .Cateto , jeatevole t tbawf-
ro , lepido,,. mottegs^voI»»im9-*
levoleoc», accorda, furbo* astuta,
destro, -tanca*», sagace, mali-
ziato > manuolo^ scafino , «eoa***
nato ec* , stsamho, attano.* ipt
(brolo «Patiste , un bel naestiefor
Dromedari, .*, dromfaWio.
Banani» .ts t 0L> dinoqipene f *t6~
scere leggermente».
Daoau, il,. carda», . ., i . ;
Baoas*, «• a. abbatta?» ?***»-
dare a terrai, cardare» >», • -
Daox, eoB'à strpttq, a***, dt~
volto, addestrala,, abitua tp i ie>*
cimato , dedito ec*, tepido* ■/•-
lAtOTA^ «, ,«MÌUt« f - stag-
gimento. >
Dan* ^W^M3«>r^lPi^vn/%*
aggiunto ad uomo , fastidioso ;
schifo^ incontentabile,. tsbiJlioiC?ì r
delicato.
£ Jan ffosjfc * *q*emie • «1»
Afe qwueh, <vnfla* to au nfenf
jfc* djef jsor an»#» 6«st* lei.
Danao t n. sfci{. dando, ansaste,
amico , vago , fedele ; dmdto,
amji&té disonesto, bertone, amante
precetto.
Drugu x
atohfrm, concie^ cq a ^ in e s^H afe».
Drugno , o Drogko, tu tnnifwae,
en fiatura , boa**, enfiato^ -ber-
oocol» , bitorzolo, bottoncini. -
Druvert fi 4gg* •HWV «*bbsfp,
valicabile. • '- } - ♦. r ■• * ~~ >J
Cauri, w, .4^ #pswe, disserrare^
^f^^^fè^ 5^;^wfty*lM*fÌ* re ,
SanvwaA, n. aftimea^aiobiis-
dimento. T
a8
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^rr
66 A
• SBìà-, «sV*v toc/ di «{àé,* da que-
sta parte. - r
JDsd e <tfd, Si ìfóa t/di là.
Dsabili*, v.y^. abito da camera,
àbito -negletto, sorta dif abito par-
ttac4a*e,' ed aoebè -proprio, chele
signore portano in casa, guarnello.
Dsottrt, «r. 'svestire.. *
-DsAwri i porte oggr. disabitato,
solitario, deserto. ' ' -"
y slhkM&i & ^.- disabitàre, spo-
polare . abbandonare Ja casa. *
,> f f>àkcomm i ì'v. a* disaccordare ,
fcoedare. ••: ««• < »
Dsacoidi, «g»; tbfctìorde, scò*~
xèifite ., djssimtyey contrario. -
DsAcosTfTiil , ogget. disusato ,
divetta
DsftjfFA«* y *>1 tr. disar>p*éà<)éfe,
c&sparare, - dfeimpatiare; diibèntfear
l'imparato. * * x:
DsAiiaofÈ, v. a. sviluppare* l
' DsAi»Ltcl, pari, disapplicato;' &&•
scorato , • negligente , disattenta,
spensierato , sbadato. % * *"■ -»' : - k
Dianucafe, <?; a. diseppfceare.
JfeaMUBUix , tr^ a.'dfeapptenderé,
disimparare, disparare, dimenticar
l'imparato. * . ^ - * <■ * • : l= '- -
v DfcAìMvfi', v* tf.. &sappr*vtrre,
riprovare , biasimare. r ■ j "«- v -
v DsArriTl, <ig£. •sv*gK«térynrifeu<
-sente, ebeinappétiscér,4ttap^efeftte.
A*rt«V<toctfrtfaH*e /e mat, dine- DsajmI , ^;"dkaiitia&#ye'#fc#.
placato , mitigato, addolcito, '«&
mata , disacerbato^ " >-~ *''■*■
JDsaemè , -v. ** disarmare, tar
*i* le *rm>V spogliar- dtfV#'«rmi;
t *t5a**re ytoveacare**
r<"<9*ÀDàfei , jfctrtfi disadatto.
**" D&tfte&, À0SAD&S, AèlADfeS; 4PÌI.
^ <pti a poco, fe*^ breve, or
4>raV*te pkWkjKf ormai ^ • ònìai*
Dsauedit , b D^SDEurr», àgg. di-
Jtidatto , «garbato^ setair gadbo ,|
*tttfett< attiWtfbtì*, ànv^gaataecio ,:
'gogò.'' -d ■ r i?- -vij.u v-
Dsadeuitarìa , n. diéadattaggine,
dappocàggine , ? mal gàrboy sgarbo,'
ftiioftó tfgarbàtfc ^ i -i
>4fefe***li> faggi» disadorno v di-
sador«M*. : '/ ...i>.-i." ..,/ -i. ■.."
-"Mfattilsiéftft ;<pdrt» disàffesrionàto.
, >I)«&mitetà i n*. ^ ^affezionare.:
DSAFITÀ , /MIT/. ^plgiobàtOi ' '
^qDstó^y *r appigionare; ^
^"*©sÌBaM*^,^gjf. dfcgratoyin-;
grato, sgradevole v tfegradév^te jj
t #pfcfeétolé| discaro^ sfatiate. ;
la noja, sollevare, di?4rtitatòtt |
dsormè , levar il campo, tteeóafer
teserete ; dsormè <*r Ò^U^nèu ,
tori% daè^lnogo Wo tutó £tt"{fc
redi, e provvisioni ;*ìié<tesaafr%éVSf-
*&rm$re «a vascelk> ; ^órDtó* f /w
volta ) levar i sostegni, te^NP^ar-
madurà da una Viaria 9 dtetìtfrtiare
le volte ; dsarmè , ^. ^pfc*ciire ,
mitigare , addolcire , ditfaWìteltr*,
calmare. ^ "* ' - ; ' ; «' ^
Dsainrtfs 1 ^- «* dfeer*à#ev4é*c#-
tere , <fcce*i de< -soldati" tete ; ab-
bandonano da nMlizìa^rttggeido; ^e
talora vale abbandonare, 4ttc4àfe
s«mpHcemente;^tfrté da fa (fior-
etta, dsartè art séitiihetot «tiP/fó-
skffii disertar^ dalla gtìardioi(',ues-
setìdt^ aUttalmente- itt-4eu«in^lli-;
dsartè al netnis •,* 'diseftarè^f^isso
ù kmùco , dtartè, per^ Capire ,
andarsene*. - "^ ^ < SaswieU
6<4fltfMflDK,9IK ^isertto^fi^fter-
tòiet^ tifu|j|ittf>^(fldtftO{ «kr^kb-
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" osa "7Wì
fU& l W cMa .passa a{ nmùs f% Uà*
TOT"
fuggitore , disertore. .
- Ds*si 9 *u\ • disaggia , , scomodo ,
ipeomod* .j . danno -, • pad ^Aafii <f
iMjneosev soffiare dalla ptivasiofte
d'una cosa, £ftone<mancai*ettto»;
perr4*M*«F*itt>Vper .mancanza
,dL*Aeglip, per À nou ave* maggior
comodo.» » .. . . «
DsAsnffiA, V. DesasùUè. ..
DsMSiBFJJfr , «gg» divelto > ■ V.
Desassucfait*. , •> •
- AsAsjnwTBsss , V. DesassMtfase.
, I^arsirssioi* , . n. dmttoBZMDe .,
sbadataggine ,• tcascurafezia , ne-
gligenza* . « i.
Dsatbht , ogg»» disattento , ner
$igentAr>\*i)sapiicà.
. , J)bA%m*kGt , *; è #1. x disama-
Raggiar*. ... ......
1 DsmmGft, n. «.vaniagpovag-
.gi&yio, lesiono, incomode,, daflno,
perdila ,, discapito, .1
» D$MrAHTàGio6^a^f#s«antaggipso,
.dannpAQus .
Dsavosì , /w*. discreditato!
DsAVosfi , \v. a. . discreditare ,
suffamaoe*
D' sbias , man» pr> a sghembo,
a seJùmfeescioi, a<scbianci<*, :
D' AConafQK , D' scordo* , jpom
./lividi' soppiatto ,.<di nascosto , di xietà 4» * dttg lfr infetto suo.oejUah»
itrafaro , furtivamente.
. D; siooiT y man. pr. di seguito,.
su*ce#sivame*te> • .
-. Dse*fc, v, disellare* «or la setta,
andar* * manifestane, » lk Dpulè.
. ,.I*SE*À r ff* decina*- • . » •-••'« \
~nJPsjpa9Eii y #>i. <fi.*ie&,diceanbr*«
Dseredè , V. Discredè,
fi|E*/i^^ deserto y sojitttdine
( 4on v i, fruiti ) ,, e altre e**e dopo
il pasto. ÀÙ>.. » .
DsEWft, IL Asma» , 3
XWeutevb >,t ¥* OsartcuTr ... k
Dsgctì , iV, -Jbsguti; < dsg«ti< *
causi, sgratk*iari, rV< *jo6*. ewfo
wteceftt da, d{f* t ♦'<►
« Dsigilì , jMf^/dissAigfeUatow'
<jDtmiu)SEK$,< *. aprimentoy <dis~,
siggiUauiento. »,♦.». « ,<» ..,*
.Ds^aifca , ir» obV dissuggellate ,
torre* U. suggello» «■ . • « » •*-».. ^
DstiHJLàssioa , it. dissia^ajBNtie,
finzione y studio di nascondo^ 4
proprio pensiero. , < -.«-.-( I
JDumcU y av *^ fiiitjejeiijnùe*^
nascondere! il, suo ,peiisie*o t ,<*dà*T
sijgutar*» *..t.?-. , •*,- .*%••*..'] -
Dsum» , iti nemico , njafoib!
Dea****** V. «Ofos^afÀ /pU
JDs^npbghé, ti.. <^ dUwpflgnajj^
compiere , adempiere -, Mwtyritfftà,
per ritrarre/ una * eos* mj s witf in
d' so* parola y diwaapfyarsistdi
4ua parola^ m>^ : ». • »^«»»>«f
JDsivraaafsi^ part^aQg^ 4isip|a>
ressato, spassionato, «hoisma^uaa,
il proprio interesse, e,he.aoa apersi
par ùfctaJtts**» ,- -,««>., i*i».pn
ÒsiBTSBtsfifi, ^n. scioglie^ l'in-
teresse iciiè uao^bi^iniiMlso-
JDsf4f ^nu>* *>ot\;/6rv de .frutt^|attiMinft.
che utile laffinéhè vi ria«a*cÌ4ih*ai
^.JiSDW^i^^\^^isimi^tt^ taa^
darsi a scusare pressoi^'imitatL,
rivocara J/iflfàjlo^v^- '.» ,^^T
Ds^ìbto» y »vig fei^in^tìto^^ev
dHoy msaàerò^ fìraaco 4ieUqsue
aiaBtara\^.4estrpi) swetóK \.v 13
Ues^es^^i^teitìW)ltura t .4ca««rità,
."*'ft •»•>;/<*> 4iro« , '*P
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D8Q-
(**>
B»0
T
incivile , «cortese, n—n^
inoficioto , timiàéi JtutJttn <Ao-
bligant y « e » rta l l e , kaoA
seuieu*i»àncfoUs»a u lB»
ruvidamente , disoUblij
diifahMigare, «Wga* tara, osare sdor-
te&ia, liberare akujBOvdaohhligpao.
l)ft*cró,^iaW*e«4M»
cendato , chioso t libata dà
pMtéfH^ acia^eraUfc
sgombrare , portar
, tiaja*** m#. «n^udÉpoy dfeo
auafoV —osmi *, da*cÌ»Q» Mn a m a aj
dissoluto, libidinoso, mmvdhh*
talojaLjiriiscBila* smodava**
DsoioisaA ., favvU^n^k.ajrifu-
jìicpÉa»» «c*»i*à r *ènffÉwatt »-. 1U>
iatlajnia 9 . m\h mtyé mt mmw&Èm, De wté à À^ JOfsfk:
«onestato * ontano 4 k
1, JPttttJMtH iatn* *'
^* ...... I
- .dfeqacqjfc *,'•>.;, «*1u>
^Dtcpe > <woog4a|oér^
ioCaiipMi^ t^iefcfttó^ro^iA«wà>4|.cucitrici , sopratjgitta
-urna? 9 ?*3frap^*r^ «av
,d^a*ipnia , Bsk> ...f :.t
Daoa, Jbspa^^^_ _. ^
Ch'*j'è làitkar "
. . ^:^/ , diia*tt.a^yaTftaviGw^b
^;iì*ft**^;^s/t^^ra*>
j,eaaauaroa«*
;o di.
nafta, mtonperaura, «regolaAatiat
6i*£ 4t» dsordin , disordinare ^
perturba*** * dsaiidm ummmfvr-
Mn 9 dai «Attivi costa
le buone leggi, dalla
iraa. i ii wy ia é i e uto, a m i —1^ 111 go-
vernar^ ¥. Dpordèu
Desordind.
• J)so«DHM f Tfc n feHT> iw. tnanVanv
portamenti aM'tìrdàae.» »
.. fh a n a fcirt ^, v. jdisoad iaaaa ^ ro-
vistare , V. Desordint.
flsoaoasami, pattai
t s JBM*hx%nto^ykà&u*w*a*% distruggere l'piapnbnnraaDe «Va?
m dtoajBaoaéi*.> < , . . u *p ••. . ,«ajnap {taditaco* tu Aara eA'naadipe,
DsoaoR, n. digonpre^^b^abaias Alb. ì met. scompigliare^, tm. • %
DsOajun, colpo di
> *
•jaVia feri* akrui *©eu ^lau mano
alzata*, .
3%*
«>daik
Pure* oUr^.$j»yre^so^. à Titi»0
oltre misura, fuor
. VBaaAwty d^aa j aaK .. ^m.
D'*ot , DwyJfroam,. ia— ,1yir.
«titovA sotto, *1 ,aU anta**, un-
feritile* , e. \->\ ». • .m
Pi il tt lt) Pattaa^fl» a jp n a y^ aipra,
k, «li,, to Mi, oll'àn
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»*0j
(' 4*?)'
0VR
M«4'
D'aera*, ri, a*aw»pr% dia op rappià,
par aafwammetoaao , V.JPavmm*
DsaaMfi , a». «• dtetoatav* , far
atiaappunto* V» Defrmngès*
DaaoTafc, v. *. dissottemM )
Cfttar di sotterra, dassep^arUirt.
.. D'anuduum , maw* j*r. dà <■**
laroglia, di malincorpo, mal irò*
DsuuDiisaKà. , n
mnobbeditawa, tra«p<esaroaie „ wfr*
i , Atohbedmaa* , dk*b
Dsugual , ogg. ineguale', dato»
«itale, s|>ajato, ampart ,
aaftro, di apari» contras»; diMMPée.
Dsuguauì, pari
D*. TVM*r«^ fK Ai Uflto, '
eafctto > totritnento.
& tao?} *ua*% jrfv • di- «ratto ,
fatane* f « j%i ; Yetfeejatofltot
prc4ttau*i*V -»^t* « a:*-- a-
4toi , .** '«hMM», tifcmaktene t
tea*** paaH*V %******«' amfeW
gnàaV* ttofcfrfcfaay >ae*pe»av «da»» 1
L'è dami ri, « W eftfef .. . i lo *wrt»,
f<*A. Ge**'prtL k
Mia *#«k**j porta*» AMlò ,
mettere , riéniamare , fetoffiaié $fT
•jfcfaifc, arflliinifl;.tart «pdét&t
DfuoPALiyratt, w> jfengoagli— a, <f*ui ittstó , cbiariafcar* - «biarfr^
ineguaglianza , ineguali** , da^o-Ieja^H^i rf«6»s teliate.; tyèidiùi^
miniarne f Avario, diifarenaa, di-| dichiarare ; fera, affidai ,*
*m»ita v 4M»«rita
AanGuaut^ *>.
aptejfcre*
Damu* ,, egg. . dunmano^ jete-»'
«Maio , V* Cmaaei,
OsiwaaA , /Kart* ^awamaaiato **
Dcmne* , aeaav diaeniéne * V.
Jag M «« We . - * . •■ l -
Jànranieav «* ar dito jq ^
metta» cai «piale ^ e toM oee,
DmaBiom r iu opera jocbe dispone
lA*mama:f«ria
stoffe.
dubbio.
DmifsSA, n: fabbiefefe, 4àb*-
bèetÉ^*f\ Jafet*'* •- •'■.' J "' f0
Doaiee , asargr. «luMto»* , dtfl^
biette, duhf>k> ; incerto '',<iwe*e-
batik) >MffttoMtn , iiHiOtixto, 'latra
due., in Ime , ambiguo"; tàtfl-
Jjmto, yer*m % » *> ; **obfeirtatfc<> ,
mal ricuro, ^iffictìe/^MKrò^r5Ì5 r
titubante, cbe tfaaba; s<£ dnbtok,
instar in f ttf se ,>*c3W,
dmfc|| star- atabigao ^ " t nfta l tàe . r - ' ^ r
A*8#iè>èma afjSftWJrf*
" é*LBrmi> omda utmf
Itaat, «. a. dìrn»aw,vda^aaaara^|La^|ye»^^ <tewm7l^£<f^i j itrflz^ t
«Datom, «aj^. tmtltU. i •--;. | .v^ -.-V ••^• i ^Ca^ : *qMr. W;
-«&' nèr a» irà«T^ niarn. pr\^di| Dtm Urt a l tèa* , *?v». Aibbio^mcn-
aaaattdaw«i «manda , éH tanto *to|tc ^a^ip«a*JtWi^afé;^«rfebiai*6h-
4aato , «qualdas <vaiu 7 Ul^^èti -rfjtoy ^«aUgftamotit^, Amkath^-
>y'^ mMoMm fi haataate^JUa^CU'llAiiualfiV ^Baatjmki
. -4 Droirt , ^HL^HWMNr^
•laaaal- mani ilmurtaft > 'Amii
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b\jc
((4«*-)>
ION
Wtttf'," titubavo , *tfòttIar<VftAf in
dubbio , esser ambiguo , star in
d*&Mo ,'tnoff <si' riaftlfero -, tornè
dubitè, Tiàubii#t*ì dtébitè , '*W
aver' sospetto',' sospettare', «Ver
é&feorey odore, ittdiiUytfwtti «osa;
éomìtuciar* ad accorger*! ,; ad' av~
védetó, insospettirti j Mi rfite*,
dubiterai tratta^ etise* sitano,
«far siculi , eeito ; non temere,
aveVey tener per certo. ' - -
..; fubidteso, éwptheme ckeur da
^**»% .(' w »a '/i 7?KWiie/U
j&Hbti&ffrnen s sar&ma, lo spèrjttdt
.-».... ...i ( Wot co«tciW. Cas. com.
, IhrcA, /i, dwca, àòm* dfcJdignita
pritteèpèst*.;, •* ■ •• » '-" ■ r ->
:* ■• ftats/roir , n. dttttttxnu^ duetti,
AlMà d* tóoBdte.
, Duchessa, n. /èflfc ;
Moglie dèi du*aj
^ W, -ni man. due;
duchessa
tl&^dué
^'•IHrtt , *nont. duello ,
certame
to^ corpo
.comllWtknento Irà dirò
.«?<corpo
? Dt)£a^ 9 A^.^artva^esto^iièfaì«9o.
-.^DOet y ttrfa di mutua, duetto,
r »itlMea^ scritta per *sser eseguito
a' dae<partk • i
;^ DWtb , *. doiao j > putito' de 1
Do** , itm prs&a# y «ttftttV^di
pvtfsantte, di- fcuMto ,, Tpèese^W»
mente, subitametìte ^> teft**tf^^
sema dimora; duite^ftt/i^t^em
presto:' ■-• •''« -^ .t.iì.3 slsm «b
DufahIa, ii. inganno f»TfrOflS)
furfearia, baratteria y gabbttràento,
Dot* ; v\ a. *inganita*fejp truf-
fare, uccellate, sonarla, ficcarla,
piantarla a w»o\, gabbariM^^
Etoft*e*stto* f Wi<dtfplief«ioge*;
raddoppiamento, addopplttStfétìlé}
doppiatura: ♦•> ^ t «^« '.«uà
DUPLICATAMEHT, rtWej^Uiéppfe;
métta ^ ra è * epph tameiitev g *du-
pbeàtatneote; - * . ante
DemcÉÈ , v. 1 *. dttpjìieat©,^
MiMM y addoppiare^ dogare ,
raddoppiare*'* >; ' b srw-jq t ,:v*q
• Dwt , ^tg£. dom\ feVme^MbliAo.
«odo, ra**sto,|agMa^i<y^e3vJd*
fidlay. doloroso* y ' 4rud*l#f «e¥e¥ój
intimano , ostinato. V -iriSs wa fc fc ,
spiacevole, aspro ^iis4ipferb#>s^40F.
gogttoso ce. > attefcboS gra^eywo-
lesto-, Ionn*rtoi0y.gr**awv'*a-
vido^wfcèdo, baaisÀb^intt^ttairrte.
yè sfa jw gnu» mojanJPfifète&A
Vero crudei e dvt*ti*>rtè*ùn&calin
EfonatBnjonA^fusì^idfìdì
dadi y ed ^è v^wando- ' «**ooordkno r<wy., , 1 aA'JCal?.
i due dadi a, mostra il «due. - ' \|*Stè dtmyìtahdàfif Stàrwifca^dura,
' Ifteàiu y vt*4 dogana^ la.(ttab«H^| in Isul tirato , in i)argagno^
. stessa,
. > : Dtobu&y jHfrti gabellato: !
. Dugajiè, •■»/ doganiere*} -ptfb-
blu?ano v ittrt^Sttio della ^ogaflà. '
./4ta&tt*,< *>. sgabellare* i< (
psjutarst;<<&Kly m**af*op&pdfy a
et >d& «far, ma><p*r -i^Mi^^tó
motobin d pùictfistè-sl /aàtMì^
qaesto^ »aio3«arb> padrc^?è» ( pur
aoeha dauòf ma fcpuT^^^nit piace
àa^tt d» paut f ohe ìoxa t a ifWìm Msajai
• pp£tftpq& - dlMlttatfn.oi ^ v> t o: iota? :a
hfnàhìàmót{rdv*£dtmè~
morisifA*pv i*iO)lli1tstaTìdm*}
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9U&
(. «fr );
DUR
ciipasjQMS, 9^C>6«faÌ« v baJ)lMttCÌO;
$**im d*r>. Scontrar difficoltai
{Imita**!? d^r^oma y sordo* *• di
*N»fmW igrofite, ,o ingrossate,
di male campane , che soffre • la
fordaftira.,, ..
Ami «AVA* tmd */«*".
Ch'Iè gambe ai don d'anbrcui
- r.4 Ch'a.tè'jtipò rf«r farmi
i. . r' :,,»-, Gasv quar. aac*
DuBjatfc , 45». dw»bile.,i.dar&T
$J¥0 , i jw4»rabik, . perdorevole ,
Dira* wadrb, n. dura,, madre.,
piar »4dr*« «
. J)in^A»T>^# L dwrante, pendente,
mentre , o finché dura , o> atti-
viste e«> ♦,$**;>, nel, in tempo*
• JDtfm^s v p*f ito- . ^iA aggiunto di
pesca, pesca duracine*
t . >,PtdNWt;f)*< durata f lo jpftjzio
<fc. tempo !*ha_ dura'* «a» coa*i f
durarono. , r ; kmgbejza, . duratila.
dur#tf*trto> dtMevftletza ,. ptiftfe
vera 91*,, «Jfohiljtà. .0
-PyM>Ttf..«* 'durare, «ussisteve,
continuar». % .„ perseverar* , reggerei
•eBftmfit,*. softài** conservar**,
.i «2$* di.cvtKdlc smktnu*. \
• t <CA'a fc siglila
. t ì ^Cktamifm vni^le. canne • r.'
••' £oa .fata rad**. . . , Idi
:. Dwjs^ofr, jiggu durabile ^ con*
tex^ahilQ , labile , durevole, per-
cfepabJK, permanente. . . .
. Diii^sà^c duro»*, dmàfta ,
durizia,, sodezza ^ aolidezaa r <$q*
Jidità , smdtzaa j rozzezza;, otta*»
i.iw\, mduiam«nto- Y pardo dare >
rustiche^» v>Ua*e ^'faratfcbcv pu&»
fcPtffcecj^j|illaDÌ*f aBC*te$ia-no^
\. Bte»ET y Ihwr* n* dtnu duveijto»
dirotto,, • . ;•-.;' j .«»
.• Duaioue» , • «• . callo*, noceto* r,
durezza , bernoccolo*. . .• v
- Dcbjiì , rtr» *, dormire ^ ripo*
sarò , prender, sonne-t «tonni «fcyft
<&nè , dormire . dopo . pranza ,, {ai
la uwìdÌBMi*dmwJ0M d'c<À f
dorasire la notte fuori di oasa,;*
rfmrw ;*wwtì , dormire, ball'e ve^
stito-, darmi:, a la bela stala, à*Hr
mire «im scoperto* a- : eiejo. sco-
perto, al< sereno, all'aria; twrwii
ce** «** «tc& ,£<qjp na J*orpiMa\
dormir - profondamente , dormire
come un. gbif Q ; d&fnì. d$QFQ a
una cosa , dormir sopra.; a clw?
pbe^iH) faryt/ltmga c#asi^^zH*e,
riflettervi seriamente* , <^n»9ÌgUa^i
poi ^ca{>tìifialo* . «1
Me cari parochian>iìseitante<ìy0fa
Furiando M wa eated^t f'WLà
Suipecatorch'adeurmo com d'jtkflfa
-.-..--» . .k .i-i- ^.- .• . ( «Pto
dn.brass a* Hit*èxsoft £ iniquità*^
Qa^r, paia
^arfèf4ui7HrM«r/?<w^ 4/ft igoi^ ,
anria** 4L letUXOme i Rollìi d\u(nii
dla;Q**rt4vy» d*eCt del., dprmjfll
che fa il baco per VuHVma ^(^Ita
cjie è-ili/ipi^ ,gs^Bardo 9 J 4<Mrf)ir
ofiUfi «grossa, o [suUa- grossa^» duttà
per Maya \ Amnim , - gtaefere L , auj
pftvitaenw ; r imbti^ (burnì +* i»pfLic-
care il sonno.
DuR&fiuU ì .*♦. dormitola , litiga
e.m<ona domnta> - } i -.
DwucolJ ^ y. .SQgnaolxéo ..?5:"-V
DuR3fiox , m sprez. dormiglioiie,
doixmter)3 9 4ohna*chk»o , 4l>r-
maAfofo^ fiabpobon«. T 1: -.vii
3, Jk^mitoH li. 4onpim^< edWj
mentono, o dorwa*tofo,Ìo mi t ft f *\
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iii.
4.
•T iWr
DVA
Doavl , ti. tf. aprire, «chiudere,
dischiudere, disserrare, riaprire,
disgiungere , allargare le imposte
degli usci , e delle finestre; «forvi
botéga, *v&htotoèl±,idyh>ìUr&
largamente aprire , spalancare -,
darvi per slarghi, dilatare -, «birci
un corp , un cadavtr, anatomiz-
zare; durvisse a qualcun, palesare
il suo cuore ad alcuno , fargli
noti i più reconditi pensieri, sge-
largli ogni cosa-, durvifeui, aprire
gli occhi j 6-^?g« r u*ar attenzione ,
por ^nietìte^s&r Vigilante V dhr-
vissety h ./>. e^rk*fi , ' M*h>ndmì ; ,
durvisse In t*ra r aprirsi , ap*ft~
a capire , o intendere , acquistar
cognizione * ..scienza. . -
Db*ìà f pàrt. aperto 1 ; schiuso.'
Duso , oVCKto|i 'tf tfefctAO**, uè*
cello , VS ftoafe* 'M /:.•;. v ..
Dvssu , ìu gtóere , atveWett» ♦
anelato *he si «ette ietorap o
bocca d'ateùni -staumeati, accioc-
ché non si aerano, ó sì fendano.
Dotiina , rt: ^lottriHs , Jèpieeia^
sciema , erudizione ,' lètteratarer f
sapere ec. , massime ', insegna*
menati , «precetta i;r i ■ '.
Ma ófùdpr<^andreÌer(tasoamis
Con dij miraco à empiva de stupor
Promulga unti dutrinaec.
, ■- ; '. . ? ■' • « <; ^:flaé/4|ùa^ raac*
I$U£»nift ^ «.? ; d|. addo^rioare ,<
sparato , Valicabile , dischiuso ,
diaaarrato, sciorinato; a brass
duvert , a braccia aperte, e stese
co) più gran piacere, e m cult,
sia* 'Otedhdhieatej ^pàetatamente,
senza pietà , senza riguardo.
DvitHt/ V. Davaeè.
Dvakoira, V. Davantini.
Dvbi , V» Dovei.
Dvebtì , pari, diventato , di-
venuto , fatto , cangiato»
DviHVfc , %f. 0. diventate , di-
venire^ farsi y eae^arfti x tendersi;
duenth mas ,' impajalre y "divenir
pazzo. J
Vmfm fì énsmèmuA
JV .Briwmè £**<#[ *,
Ck' per tò0 befa cera
PhutriA a ghisa, id* gai
'& vot , man. far* «ì '"Vólo
Isl.
al
viflo j a* volo;* ri 'primo balzo ec. , j
ad un, tratto, i» une attico ec. ,
tJisev vedutamente ,} a. sase .
ammaestrare, insegnare^ dirozzare. T
Duve*t, age. aperte, schiuso, J;
.ÙLÌiJ *i! *'«*. .-;>. * t O^Oi«-»!fj
iD* 4 *ov?a? D 1 voi* 9 aw. alle
volte . talora , -talvolta • tt volti
feto) talora dì quando4a quando;
d* 'volte- sì , iP-Vbfoè no , man.pr.
talora . sì v talora tooj dPvohe a
ven , (T volte, a*, ven nm ? talora ,
Jaivoltav;viene 7 talvolta nn$ eV volte
mai, qualóra /caso che," se mai,
casualmente , per caso, per for-
tuna , 'per >buonm - sèrW • , 'a caso.
• 1 D* volte* t*ai per 'gergarìa
■ : « / voltiate 5* * tfftffftM
< £tè ficw gnwuav desvìa
Fusto • pur* grqs mesdi. Isl.
Dvof ,. divotó , pie,
,%•-.•>
.i::ol w. Kit. ^ ;;:.:■/ -• ^-..Ofi
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PRIiUO £LEN€0
DEGLI ASSOCIATI
al vocABaLAjaara^
" r : >
• r > : / -\ •:> V. .. .:. * * ■ • " ':
Àccio Teodoro.;, Dottare /GdUegiat* della cla^e £
eloquenza e dì belle lettdr* inetta E- UnfreraitS.
Àgnesi Ambrogio j Sacerdote.,
AHsio Stefano , Priore detta partocchia di& Martino
in Rivoli.,; :' .ff ! « •• '!'
Aluffi D. Alessandro, Rettore del venerando £&
minario/ .Vescovile d'Aati^ «per copie 7. ...
Ambrosini Luigi, R, Impiegato;! per copie 3.
Amossi Giuseppe , Stampatore in BiélI* .
Anriotti , Arciprete di Petronilla diocesi diliieltì.
Appìotti Toifamasò, Segretario bell'uffizio^ cor-
rispondenza deLsi£ &naeppe Pomba*
Àrditi Benedetto, Chirurgo. i\
Arleri Fili£pov • : t \ - . :< L
Amò Ottavio, Not. Segretario della giudicatala
. del mandaménto di Vcnèria Reale.
Audisio Carlo, Teoldgo* ) r . \ .
Balbino; pèfe.copie 5o, . , , r 1, .. .,: < • «• .
Balbo S. E. Conte Prospero, Mknétro di Stato,
Presidente detta JL, Accademia «ielle scienze
', di Torino ec..#c.,. "*> v * .
Barberis Francesco, Teologo, .Vicariò in driè.
Basso Felice, Avvocato; . /,
Betti Xcutenso. ' Vo,_ . .. »
Benedìcti% Fixies^ore^émemcif di rettorie*, Segr.
nella R. Università di Torino*
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Benzq Pio, Compurista dall'Opera di S.. Luigi,
Bersano Luigi, Sacerdote. ' ""'".,
Bert Gio. Battista, jSegr. . dell' A^ieijida Econòmica
dell'Estero \ direttore capo ' della contabili^
nell'uffizio delle R. Foste. x ~* !
Beiiàé^ltelgiy^òiii^ùèstà^ iteli* ft. ^SfctaAn&^lóW
'r 'di Li^tóiaiaorie. 4 , [ l
Berlini, Giudice in Rprtilh- !r rt
Bianchini, Avvocato, uoiio di lettere,, una de
Compilatori della Gazzetta ili Torino,', 1
Bianco Fortunato, NotajO' Secretano. ' " l \ "] ^
Biblioteca dei RR. PP. Cappuccini de^Moi^te. 1 ' ^
Boggio> TfeoWo>>Ptóvò«d cfi S.< Bftó^ x !^ ' ^
Bonino Gio. Luigi,. Impieg; BgVA^hlvi CamWidl|
Bono Giò. Aptonioy Filetario./ .*- ' ' /:
Bóno^B9rt^orimleo, l ^l;"Imp^ègato;. :, \ ^ Is A ' '
Bouchpron Carlo], Cavaliere, Dottóre * f^ftè^iatcu
ff 'V90àftSsiki 9 d^cpienia lamia -e ^eca i5«ttà
."«< 'Ri mV6M-&*i*M. •. ^: v ^ ::y "- : '
^V«B*ahtefeBÌ5^ $ a§.- M«m*ese* ); - V v '
-Brayda, «Teologo j Repetitx^i * teologia : tféf°^r£«
Brignone Cesare. .<v • : *i« : ^'''' iw '" -" : '" 'L
Bri zio, Sotto-Segretario d^^Bìiistero "$'*BiiM.V
fitteti ^in^fei^ ^*BK0a^ >v/ w ,.<mV ■^■'•v«.*;
Brunod Giuseppe, ^e^zftmteHtf'd^qa^ne. ^
Buoncompagni Carlo, Cavali^.'* , tv" ,y;il ; ' k \
Buridano, Medico alla VenteriS B^é àdHar tt! (SSttt
Bum?, Avvocato. ^s^vwA ^Oìlv*,,vV.;^ .^i^teo^
Buzaini 'Kaimcmdo, I^e^erè'^idfcat^à-^ìfe 7 ^
/h». iUnirersità. << , i - r . ^;— r-^ r **^: • ^
G&o§^^ytn6>4v#>^^ \'^ :: 't r— ^'
Canti G. L., Medico, Cavaliere, Dottor^Jòfiegiat^
.- °c. Professore di inedia ^K^WW
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Capéllo Luigi, Oolite. » t \ ;* ; «..-•*:
Capello Gohriele. , .^-.. -.'«. ."* *•
Carlevaris Carlo , R. ,Notajo oèrtifecojfcotp. . . » •
Carmagnola Giuseppe. ««'• u *- 4 ,;V ; H
Casalis Carlo, Sac. TeaL Professare emerite é\
filosofia e sostituito nelle * scuòle di) latinità
in Torino. '" . : , ■ t' •• '■ '" r *'j ;
Gasatis Goffredo, Dottore di belle Jettefircf -udì*
R. Università. v . -.-v 1 ' v :
Catocbio, Studente in; medicina h v f
Cattaneo, R. Notaio* /».'•./ l, - r « f "
Cavalià, Teologo tk*Uégi*tp* * ■ •
Cavjù^li Prospero, Npttjo ceitifcaUtfdi r * . . •■?
Girale Jacopo , Chierico. ' ;»'••"'' . '} •'• v K . i
Ceruti, Negoziante <k $£**• * « ?<.*\. . „.'* i r ; ; v
ChianaJe Saverio , Incitate W rtube <ed ^slgiJJi)
Cigrtosio.D. Atooiuo, Mastro di* lingua itfiUawJ 5
. per copie i8. . : *:. . : ^ ; !) /'»«< J
CJÌbrario Mobile Gii)- luigi ■> Intendente /nietnbro
della R. Accademia 4eU$ sci^eju^ ÌA tritìo,"
Sostituito del Procuratore generai^ di ^S(5fe'
Colomba D. Sebastiano. • ' V •V?-?'
Colombano Chiavatoti; iMwyjhore Artìytótearo
' di Torino. •;' \ ; <>'
Conta* Andrea, Awwat* . , ',5- ^ #
Convento dei Mi Riforma^ ', jfettò #eU$ M^dooa^
degli Angeli; per copie 3< , .*',!. J, V?
Coopper, Negoziante. / • " *' v. -^
Costa >^tteo, Sacerdòte* ' w .■/ . / / ^ •'»
Costamagna Gioachino,* Airrocàto; f . \*[ \ .'.!.
Cravesana D. Luigi,
a ! <&M#à •!«
Rivoli. . . ^ ..";:• , ,>/\ r JY!{ ;i! , f .
tìalosta Ureato^ Noi^» ' L ;J •':», ..-'t .' r> ^
Dasiani Vincenzo, -Avvocato Sòttò-Se^rdtftiojjiella
prima divisione di' Otterrai >jJ ri y, ' lt : jl
, ' Digitized by VjOOQK
Deagostini Gioachino, Professore sdtAéllofièai»^
Degubenutàs <3io; Bau* Sojtto-S^^ di frana classe*'
Delfine* Gufo, Itaajo. ; ' * ../«.• .-.-.*■». r*
Demarchi D. Antonia y. FtofimoM di latunti*/ ^ -
Demaria A^rdgio* S^c^xlótte. . .: ii /
Qtibòa|t V'Avvocato, ..•:. ? , tJ '\. , „ .-..,.. i .. .j
Fenochio Carlo, Avvocato. - .' ;o
ftototeFtróesèo, r At&«'Y^
Ferante Luigi, Negoziante. ■ j . r i 1
Fe*«afti' Maurizio ,'jfc. Not*jp« .••..• - v^joaJ
Fessia D. Giovanni , Sagittari* . di . MbaogiiDre
- . Colombano, Arcir^dovo fdi ( T<MHÌiOi moJ
Fighiera Giuseppe, S<>Uo^S<0^uyria ocìht ^rima
divisione ^i gacrra.vVJ 1 '* ** . " iM -* "joniaM
Filippi ; Teologo, Parroco di Gerceaasco* ;l>
Fcm&o < Lóigi , da BfeU#^ . Sodiate ta <Mfediora45
Fo*ipri$VlÌM^^^ dftjfteftunra
'' di-Tonio:' -' -••••- . :>" * , ■.-.n,- 5 .M
Qabott* ÌKÌr*tttey Xffirl^ V Aiosaandrià. Lv-r,<I1"
Gaida Candido. .*♦ - •
Gancetto .;& ^ : '-dit.X&«MMu cLi^-M
Ganglio, Sac, da Pancaliwij abitarne «tiXévmM
Qariao Secondo. *s?u<a< M .V r t :>'.iJ. onr»bM
Garneri Giovanni, G&skfre<&élk'te&gffeKa ^eneraitó
Gastaldi Gio. Battista, Avvocala/ Segretaria/) atte
£f; ,%ettti| di Guerra e Mwmu^// t ^tii«l>!
Gastaldi, Teologo, ,;Pro£ di wUowwàlnCawghM
Gazzelli, Conte di flosana , « $X? Cablato* Cavahe»è£
Mastro di cerimonie/di v& $&,< /IróftAattoM
v detti jfeiibaitf^^
<»■ ttcfia; R* TTi^ivsi^tèjj -\ ; w t -;>t>^uw*ol£
Ghersi, dell'Ord. decervi, Piwto^S^aWnM
giordano *%h£)f> , ^Jw^^itgM 4eHe* &*£mH
di Genova.
;t:.i\ ot;
. /*
Gloria S. E. Gaspare mfbétfC<vm#&fcaoSfoè*
Riforma e deU'Jfotorlfeà 4«^W<*«&.
Digiti;
Grand»,. Arrotato* . >,*r..,T?" .< ? c >.
Griottf* Causidico Ctffagtòo in Riw*ak>. .
Grossotti, Teologo e ÀTrocata>Cimon^omSop^ga#,
Guidalo Gio, Battiate, Chierio* / ì •.:>..'.'
Gurlino Sebastiano, d'AJptgowv R, Noujck -
Lana Luigi, R. Impiegalo nella jU Gmumàafa/mi
di Liquidazione. ■ * ■ ' ... v 7
Langeri Luigi, R. Impiegato della JL GomaaptiMÀ
di Liquidazione. ♦ v . ^ - i */, tV
Lautorna Augusto, Segretario 3pecifitoc«f*duJeg%t^
deU'Rcoritmia «tema. . . . , v /t f": * ?• ; /*
Leone Guglielmo^ Pw&awe Onerilo, dety* Jtégia
Piùrersità di Tosino.- •:. '..t ::o> . « r ^.{03
Maineri Giuseppe, Applicalo «Ila imprima linone
di Guerra. «O *' . ;•-. ■.■.• »-.\r „ .v»c;Hn
Manno Cavaliere B. Gm$ep^,(Prjmp U^
.-.i- ILSegr* degli Ii^riù,&gp^|)^ati> i d^M*^i
Marenco , Teologo , Canonico in Sapecgl. ,/>
Marietti D. Gtaeoaioyiyrerf^^
Massa. ;•..-. r ->"> >i.«*;>
Massarolo Gio. Betlkti,vS*iéw> 1$ J*vo|fc v >
Masaiiiinò , jrig^'Gofàe^ con/s 1 ; -.S ,.:*£ .. - ^O
Melano Luigi, Negoziante. ; , ^ ^ -cO
Mnntigagai Dar iottotik^odii Sam^k r. ' > i a
Micono Domenico. -.nvA ,* .'.- /,<! : - • i't, . . v t
Milone, Avvocata*;.'. £i~=o » , >. ..;.? !
Milone B. • G&aL Batti tfa. . •• .\ ;•• *", .. ri>
Mirato fkob^JL&ra|3 r naiSalti»far>< ;> ) . . iìv.i,,)
Morello Anloqiò , Avvocato* .0 ;. om M
Moreno Ottavio, Ganotìtò <ktis GattedWe d^$ormo,
Mosùni Michele, IL ìm^s^^^iéf^^ #
prima classe nflladB . G^maji^sioiaar^fc Lwpwfr
Muletti Carlo. . . ." t h : : i ^ :• / r.-- ;?..;> ^.-^«Ó
Mostone, Chinoga i* ItmK., « M :.W o^a/v*.-: ^
Negro Antonio, Possidente. ,->:» ** i.
Scolmi Matteo y Anaotto. w „- ,-3 J ? v.i—JO
None Giovanni , Sotto^Capo de<amamtfiaiotie
del R» Lotto* . . . iv\;:i». # »jb : r* r *.«•* si*?-
Digitized ( by VjOOQIC
,L f
Nota , Avytì'ékò:
Obicihi GAisfepjtè, Negromante m coirmi in Torijaou
Odone Sac. D. Barlolommép, , maèstra privato \d£
lingua italiana. s . ,t
Ormea Giuseppe , Librajò in Torino; per copie Q*
Ptjghone, Teologo, Canopi^, Arciprete ^ Prevosti
; ' : n£Ìlà ' "Collegiale di fóonadierL , . \
Pomeri. Pietro, Ispettore ye Professore di disegno;
Patacca )' Teòlogo , e Maestro di quinta , e .sesta
in Rivoli. f j i( %
Paravia Gio. Battista, Librajo in Torino. ..
Partenopeo^ Mobile ? Andrea ; R. Impiegato* <t
Pasctó'Dl'Fabbrizio /Teglogp'. ' : "'\' t \ ^
Pasquale;, Gio. Bat£ista. : ,♦ \ ^ < ;
Pastóre,' Prevosto di S. Michele «in Rivarola. '
PAstrorieJ). G»lo, Parroco inJPerrere; per c$p$£,3v|
Pbvefcti* Ferdinando , Segretaria delTIspegioop ge-
nerale delle Leve, . - r - ♦ ■
Péittiiri 'D.'Sèliastiaào 3 da :i Èacc^iigl. .".'•*' •.'. , :: '
Peirone Amedeo , Professore di Immite orientali
nella ft. TJniyefsità^ di Torino./ ; \ w
Peìrónè' "Viiìcenzò Andrea f Xìbrkjo ip. Cun?o. •.,
Pellico Luigi. .**'.' \ .' r \ ; *j
Pelissero Francesco , (Caporale Forière &el$a copuli
pagnia dell^ Maestranza. , ; . r -<■ \; ,.,[ ^
Perini Vincenzo,/ Avvocato ?( SegrejtarÌQ dejll^ jB^gì^j
Commissione di lliiqmdazione. ' ' \ • ;^ 1
Perona D. Vincenzo . Maestro cofnunàla a<Bwsqa*.
Perona Giuseppe. . ,r - r f . - « : {,
Periic<^' T Oiuse]^ >, ' "\ '•.
Petit* Gia&etój^ Finanze.
BeàÉza' Féflehcò ' Ri tomeeatol M ' < l
Pianta Vittorio , Causidico. . , , 1 , 1 j ■ • l V ; ' f \
Pie Gio. Battista, LuSra^o a pi^aeoi : V » r
Picco Fra Lorenzo. . ~; ! t .<-.:' s.; V « 1* :
Polari), to
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Poma , Segretario- della città- eli lUyqlir .^ "
Pomba Giuseppe , Librajo in Torino j ger^òpie iq±
Pongino teio. Antonio , Sacerdote. 1 ;
Ponzetti, Teologo, Parroco di S. Agostino.
Prato Giuseppe, ! - . • •
Professione, Avvocato. • - .
ProVana di' Colégno^D. Luigi, Riformatore nella
R. Università, Cavalière di - Gran Crope j,*
« ' Consigliere: di £ M. r Comm^»ari^ "Generale
de' Confini ec. ec. ■' >
( Q u ^g^f^ Maggiore d'ArtigliefUu v ' , ' *\
Ratnberto Girolamo ,' Priore. '< * > r
Raonisan, ;iig. Teologo, Canònico di $op$rga, \
Rasano Francesco, R. Impiegato. . -\ :/, ' -\
Regis Gius. Jdar. Avvocato, Assessore nella ftqgut
prefettura di Torino. - . ! V t ; < t
JRenaudi Giovenale / Vice-Curato ■ di S. ' Maria ,&
orino. . ••:.'..»
<Reviglio ^Giuseppe e Figlio , Li£>r#j in ' : Torino ■$[
per copie 18. I
lucateli Giuseppe. • -, r
JUcchiard Giuseppe, "dà Cavour, R. lW#ttor,e v : .
Hipa Viana Saverio,' 'Cavalière! ■ - , r
Rivoira , Avvocato j per copie 5.
Jloffi, Teologo; . ' ' ,
Rolando Evasio A Librajo jji Casale/ A ' : , .
Rondami Paulo, Causidico in Asti:' • •/
Rossi Giuseppe i, K. NotajQ. ; -
Róssi 1). Bartolomrneo. V \ ..*» I
Salottp, Canònico Àella Collegiata di Rivoli r . ,
Saluzzo Cavaliere Cesare , |6overhatore:dp|l^ 14^'
ÀÀ. RR., Membro delfe fi, Accad'emK|delÌ^}
Scienze, Comandante Generale neflft, Regia j
, Accademia Militare ec. co* w . llv m .<
Savio Vincenzo, jNotajo. l ^ ,^„ (.,-'••• *
Sciolla D. Giuseppe,, da Ca^oy?, Teologo, pottor^ ;
Collegiata "ih filosofia e teolo^a^^rofeTOrj^^
di fiksof^ aelkj^ -
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Serafino Afigeltfj Teòlogo Collegiata,
Serena Ludovico. .
Simonino, Avvocato, Prefetto del tribunale d'Ivrea.
Sim opino, Teologo» ,.
Sismondi Gio. Bartolommeo, Direttore del Regio
Demanio.
Sòbrero Giuseppe ,. Dottore tROBedioina , Segretario
, . iella R. Uitiversità. .; <'..;.' e .
Strami*, Teologo, Economo di Monsignore Vescovo
d'Alba.
Stellardi Carlo, Capitano di Fanteria, .Applicato
all'Azienda Generate di Gaéanu .
Tapini, Monsignore Vescovo di Bielkèc. ec
Tadini , Avvocato , da Torino*
-Tempi D. Giuseppe, Prof* di teologia nell'Eremo
di Lanzo. .' i .
Tempia, SóttfcbSegretario al ^liiristero di Guerra.
Torelli Carlo, Negoziante in seta.
Trevea Salato, £razi^t di Dìo Israelita, Habino
maggiore. . :
Tron Gaetano. •
Vicarino jQiitééppe, lòbrajò ip Torino; per còpie 3.
Vachetta Gio. Battiate, Teolpgó,* Priore e Vicario
Foraneo di/Jtaéca.> : . ::,;.*
Valfrè Leopoldo , Cav. Luogotenente tf Artiglieria-
Valle Antonio.; 'Chirurgo. ' * " ~ t ( ' » '
Vallino Gio. Bàttiate, Esattore in Pianezza.
Veglia Maurizio , Incisóre nella JEÌ. Zecca. *
Villasco D. Giuseppe.
Vinete, Teologo, Avvocato è Canonico a Soperga;
.; per copie 6. , -.
Volli Vincenza Avvocato* ..
\. . iA. a Ì.m : * -
NB. // nome dtìgft Associati delle Provincie > non ■
essendoci ancora pervenuto, vara dato nel
[fi* 'del' secando volume*
i.)
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