Skip to main content

Full text of "Nuova geografia di Ant. Federico Busching consigliere de Consistoro supremo del Re di Prussia ... tradotta in lingua toscana dall'ab. Gaudioso Jagemann. Tomo primo trentesimoquarto ed ultimo Tomo secondo, che comprende numero 3. La Spagna. Numero 4. Il regno di Francia, cioè li governi, che comprende quelli di Parigi, dell'isol"

See other formats


NUOVA 
GEOGRAFIA DI 
ANT. FEDERICO 
BUSCHING 
CONSIGLIERE DE... 

Anton Friedrich Busching 



Digitized by Google 



. . . - Dipitized by GoogJ^, 



» ■ 



Digitized by Google 



Digitized by Google 



NUOVA 

GEOGRAFIA 

D I 

AUT. FEDERICO BUSCHING 

CONSIGLIERE DEL CONCISTORO SUPREMO DEL RE Di PRUSSIA , 
E DIRETTORE DEL COLLEGIO ILLUSTRE DI BERLINO • 

rKsAVOTTji IN LINGVui TOSCANA 

DALL' AB. GAUDIOSO JAGEMANN , 

EDIZIONE PRIMA VENETA 
Corretta y illiiflr*ta t accrefciuta e falcimi Rami adornata. 

TOMO SECONDO, 

Che comprende 
Numero III. La Spagna . 

Numero IV. Il Regno di Francia, cioè li Governi , 
che comprende queUi di Parigi , dell' Ifola di Fran- 
cia , della Piccardia , del Boulonnois , di Artois , di 
Sciampagna , a Brìe , t di Seda n - 




IN VENEZIA MDCCLXXIIL 

PRESSO ANTONIO Z ATT A 
CON PRIVILEGIO VELI' ECCELLENTISSIMO SENATO. 



Digitized by Google 



Ili 

AVVISO 

. DELLO STAMPATORE. 

i 

T£/ tempo , in cui il prefentc N.* III. riguardante la 
U-\ Spagna era [otto il torchio , mi furono mandate alcune 
ofervazioni fulla medefima fatte da perfona , che molto 
tempo ha colà dimorato . Avendo ejfo veduto , che nel 
mio awifo premeJJo al Primo Tomo io pregava le per- 
font intelligenti d' inviarmi tutte quelle notizie che pc- 
teffero fervire di maggior illutazione , ed utilità aih pre- 
fitti mia edizione , fi è compiaciuto di comunicarmele , ag- 
giungendovi oltracciò alcune correzioni di nomi proprj di 
luogo, ed altro , che nell'edizione Fiorentina fi erano defi- 
liate . 

Per non mancare alla promeffa mia attenzione mi prefi la 
cura di far rifeontrare que y nomi dì bel nuovo {opra moderne 
tfattiffime Carte Geografiche della Spagna ; ( quali faranno ap- 
punto quelle di cut mt fervirò per far incidere, e pubblicare 
per ufo della prefentc Geografia ) ed avendoli trovati corrifpon- 
denti alle favoritemi' correzioni , ho creduto bene di non de- 
fraudar il pubblico col farne un regifiro in quefto luogo ; mentre 
delle Notizie fovr accennate fi è formata un" Appendice , che fi 
è pofta alla fine del prefente Numero della Spagna , citando 
la pagina ed il luogo per maggior facilità del Littori. 

U medefimo m'ha poi fuggerito di far difegnare la famofa 
caccia del Toro , effendo queflo uno fpett acolo ( accennato alla 
pag. 4^ v . 3J<7 che s accofiuma fio nel Portogallo , e nella 

* z Spa- 



Di 



Spagna, e che forma, il divertimento più deliziofo di quelle 
due rifpet tubili nazioni. 

In confeguenza di quefti pochi lumi fomminifiratimi , tanto 
riguardo alle correzioni, che *//' Appendice , ho fatto efa- 
minàre ancona immediatamente tuttociò che riguarda la Fràn- 
cia da per fona egualmente pratica di quel Regno, perchè mi 
fomminiflrajfi tutte quelle notizie , che foffero utili, oneceffarie, 
tanto più che la defcrizione della Francia non era ancora fii 
to ti torthio , e che fui in tempo di correggere , ed inferire a' 
proprj luoghi tutto quello che mi fu fomminifirato . 

Non mancherò in feguito di far attentamente e f aminar e tut- 
ti gli altri Regni, e le altre Provincie da perfine iflrutte de' 
luoghi prima di porli fitto il torchio, accio ff veda che dal 
canto mio non ho rifparmiato diligenza alcuna per rendere 
l* opera perfetta. 

Siccome nell 1 Avvi fi , ch'ho premejfo al Tomo Primo della 
prefente Opera Geografica, ho detto, eh* avrei tenuta aperta 
V Affociazione fino aW intiero me fi del corrente Settembre ; 
così effendomi dovuto ajfoggettare alT eficuzione d'una Rifiam- 
P*> per dover mantenere intatta la mia promeffa, e A gran- 
de ancora continuando F accoglimento , che mi conviene far af- 
faticare i miei Torchj per la terza volta nella riproduzione 
del fumment ovato Primo Totoo\ ho perciò fi abilito di prolun- 
gate la Società fino aW intiero Me fi di Dicembre venturo. 

Ho fatto poi collocare nel fine del pre finte Tomo il Cata- 
logo de' Signori Affociati, i quali m'hanno favorito finora; e 
ne' Tomi fuffeguenti fi faranno regifirare i Homi di quelli, che 
f afiriveranno in profeguimenU . Rinnovo per tanto la noti- 



zìa 



Digitized by Google 



I 



V 

zia, come fpirato ci* farà il termine furri ferito , non potran- 
no i nuovi concorrenti partecipare dell'Opera , fe non in Car- 
ta di molto inferiore . 

Fra poco darò la Carta Geografica dei Portogallo, e fuffe- 
gtientcmente le altre a tenore delPAwifoj che ho già pro- 
dotto , e del Manifefio , con cui farò accompagnare la prima 
Carta fumment ovata . 

Finalmente confermo H mio impegno di dar fmri un Tomo 

* • * 

ogni fei fettimane . 



Leone. 



VI 

TAVOLA 

Ditte materie contenute nel Secondo Tomo Nam. JÌL 

la Spagna* 

• • • 

Introduzione. 

DEHe Carte Geografiche. Varie 

forte efi miglio. , Confini . Eftenfione . Prodotti. Fiu- 

Denominazione . Confini . Aria . Pro- mi . 

dotti . Pecore . Lana . Cavalli . Città e borghi . Leon . Aftorga . Chi- 
Ma 11 • s dad Rodrigo . Medina de Rio Se- 

I Pirenei » e altri monti . Minerali . co . Palenzia . Salamanca . Bena- 
Ba&ni. ii reme. 6 6 

Fiumi. i S 

II numero delle città e borghi .Po- Granada. 
polazione . f 5 

Povertà degli abitauti. i 7 Confini . Eftenfione . Prodotti. La 
Nobiltà. Varie Claffi. ,s coltivazione della Seta . Saline. 
Lingua . Dottrina Criftiana . Stato del- Monti las Alpujarras . Fiumi . Sto- 
la Chiefa. , 0 ria. 6 % 
Letteratura. Ani e manifatture. Tra5- Città e borghi: Granada. Marcella . 

fico . Moneta . , j Malaga . Vele* Malaga . Almeira . 

La Storia. Titolo del Re . Ordini Calahorra. 71 

Cavai larefchi. 3» 

La Forma di Governo. I Configli di Galizia. 

Governo. Tribunali. 38 

Le Regie Entrate. • 43 Confini. Denominazione . Premorì ro- 

Le Forze militari. 44 rj. Numero delle città , e borghi . 

Fiumi . Prodotti . - 9 

il Regno di Castiglia Nuova . Città e borghi ; Coruna . Compofrel- 

la . Lugo . Bayona . Vigo . Ferrol . 

Confini. Eftenfione . Fiumi. Pro**- Ribadeo. Sa 

ti. Storia. 47 

Le cinà, ed i borghi principali . Ma- Andalusia , che comprendi i Rigni 

drid. Toledo. San Lorenzo el Real di Siviglia , Cordova, Jaen. 

dcirEfcorial . Valdepenas ec. 18 

Denominazione. Confini. Fiumi. Fer- 

Castigua Vecchia. tilftà. 84 

Città e borghi : ^Siviglia • San Lucar . 

Denominazione . Confini . Eftenfione . Ayamonrc . Xerez de la Frontera . 

Fiumi. Pecore. Lata. 59 EI Puerto de S. Maria. Cadice . 

Le citta , ed i borghi principali : Bur- Medina-Sidonia . Ecija . La Illa . 

gos. Segovia. Slguenza. Vallado- S. Petto. ivi 

Iid . Logrono . Ltrma . Aguilar del Cordova . Lucena . MontUla . Pal- 

Camno. 6% ma. Aguilar. Carpio, 

Digitized by Google 



VH 

Moiette : Cabrerà , Las BUdes , For- 
lì U R C I A . mentor , Colomer , Fcradada , Pa»- 

r*/f * , Duigoner* , Mijana , Afo- 
Confini. Fiumi . Prodoni. 104 132 

Città e borghi ; Murcia . Cartagena . , 

Lorca . Totana . Almanfa . 1 Isole Pitiuse . Ivi^a . 

Jaen . Andujar . Aleala . Martos . Li* 

nares. 10* Eftenfione. Fertilità. Prodotti, ijj 

A s 1 u r 1 a . Città c borghi : Ivi$a . Pucrto magno. 

S« Anton. • 1 ivi 

Confini . Eftenfione. Prodotti. Sto- 
ria. HO FORMENTERA E MoNCOLOBRER . 

Città e borghi: Oviedo. Gijou. Vil- 
la Viciofa . Santillana . 1 1 1 Deferitone , e rana denominazione di 

queftelfole. ijj 

ESTREM ADURA. 

Catalogna. 

Confini . Eftenfione . Fertilità . Fiu- 
mi . 113 Confini. Eftenfione . Fiumi. Aria . 
Città e borghi; Badajoz . Merida . Prodotti. Storia. ij; 
Plafcncia . San Jufto . Alcantara . Città e borghi : Barcellona . Manrefa . 



Albuquerque. Miravel. ivi Montferrate . Cervara . Tanagona . 

Tortofa . Lerida . Gerona . Rofes . 

Aragona* Figueras. t$6 

Confini. Eftenfione. Fiumi. Qualità NaVarra Alt*.- 

del terreno . Prodotti . Storia .117 
Città e borghi : Saragozza . Tarazona . Confini . Eftenfione . Fiumi . Valli . 
Borja . Temei . Huefca . Fuenres. Strade per i Pirenei. Saline. Ferri- 
ni , lità. Linguaggio. Storia* 14) 
Valenza. Città e borghi : Pamplona . Eftella . 

Viana. Tafalla. Xariem. i« 

Confini. Eftenfione . Fiumi . Terreno. 

Popolazione . Storia . t » j GuiPUZCOA. 

Città e borghi : Valenza . Alicante - 

Gandia. S-Felipe. Segorbe. Guar- Cina e borghi: San Sebaftian. Fuen- 
damar. Murfiedro. Montcfa. Oli- te-Rabta . Irum. L'Ifola de' Fa- 
va. i M giani . Alegria . Vitoria . 147 

Isole Balneari. Discaglia. 
Majorca. 

Città e borghi : Bilbao. Antequera 

Efìenfione . Promontori . Prodotti . Orduna . Laredo . Sanrander. S.Vi- 

Lìnguaggio. Stato militare. 1*9 cente de la Barquera. >*• 

Cina eborgi: Palma. Alcudia. Lu- Ifole e luoghi , che i Spagnuoli pof- 

chamayor ce. ijo fiedono fuori d'Europa. 15» 



TAVO- 

Digitized by Google 



1 



Vili 



TAVOLA 

* I * • • 

Delle materie contenute nel Numero IV. 
DEL RBC NO DI FRANCIA, 



i Governi di Parigi , dell'Isola 
di Francia cca 

DEIle Cane Geografiche. Pag. $ 
Il nome, i confini, 1' eftenfio- 
ne, il clima. 4 
CoAituzion naturale del terreno , le 
montagne, i fiumi. 5 

I prodotti naturali , la fertilità di 
biade, e vino . 7 

II Tale , lo zafferano , lino , canapa , 
fera . 1 1 

Il beftiame, i minerali ce. 1* 
La popolazione, la lingua. 14 
Varia Torta di Nobiltà. 15 
La Stona Eccleliaftica . it 
L'Arti , e Scienze, manifatture, e 
fabbriche . 27 
U traffico, le monete . 30 
La Storia profana . 3 5 

I Titoli del Re , e della Rea! Pro- 
le , lo (lemma. 
Gli Ordini Cavallereschi . 37 
Le L/^i prammatiche , e gli Stari del 
Regno. 40 
Varj Collegi di Governo, e le Leggi 
Civili. 43 
Le Rendite del Re. 4* 
La Forza militare per tèrra , e la Ma- 
rina. 48 
La dhrinone del Regno. 5» 

U GOVERNO DI PARIGI • 

Parici la Capitale . 53 



Le ville Reali, la Meute , Bellevue , 
il borgo Cbarentoncon altri villag- 
gi, e cartelli, g, 

il Governo dell' Isola, 
di Francia. 

Saint Denis , Montmorency , Beau- 
montane, Crefpy en Vaioli , Sen- 
tii , Compierne , Soiflònt ', Noyon , 
Laon , Beauvaii , Pontoife , Ver- 
/ ai Ilei t Marly , Saint Germain , 
Meudon, Melon* Nemun . I» 

il Governo della Piccardia- 

La fua deferi zion generale. 10 j 
Guìfe % S. Gobin, Marie, [S. &uen- 
ttn , Perronne , %Amtem , ^.Abb e vil- 
le , S. Valéry , Gmnet , , 
Ci/tf/i ce. 10S 

il Governo d'Artois. 

beferizion generale della Qonrea. taf 
v^rr^x , Bapaume , J. P**/ , Betbync , 
ol/rr , 5. Omer , Terournw ec. 1 »• 

il Governo di Sciampagna, 
e Brie . 

La deferizion generale. 1*4 
T royéi , E/pernay , Cbalónt , , 
Retel, Joinville , Brienne , Clair- 
vaux , Langret , Cbaumcnt , 5r w , 
Meaux, Sedan te. R»7 



Digitized by Google 



libri e Documenti , de 1 quali s'è fervito r Autore 
nella Descrizione del Portogallo , 

. * s P a g na • 



« 



Per il Portogallo 



» 



Ijo Srato moderno del Regno di Portogallo di Scbmam • 
Oltvejra, Memoires hiltoriques. 
Relation de II Cour de Portugal Sous D. Pedre IL 
Hiftoire generale de Portugal , par Mr. de la Clcde - 
Delioes de l'Efpagne, & du Porrueal. 

Geografia Hi/lorica de rodos os eftados foberanos de Europa , comporrà por 

D. Luta Cattano de Lima . 
Relation Hiftorique du Tremblement de terre funrenu a Lisbonne le primier 

Novembre 17SS. precedée d'un Difcours politique fur Ics avamages , que 
• le Ponugual pourroit retirer de fon malheur. A la Hayo *7J*. 

PER la Spacca. 

Kalendario Manual y Guia de Forafteros en Madrid- » 
Jo. Andr. Boiij nomia Hifpaniae. 

Voyages faits en divers remps en Efpagne, en Portugal ec. por Monf. M. 
Storia dell'Affrica e della Spagna» Soggetta agli Arabi, di C arditane * 
Lettere di Clarke fopra lo flato prefenre del Regno di Spagna, ferine nel 
1 75© , e t-jst. 

Vjiaritx. Theorle e Pratique du Commerce , & de la Marine . 
Rerabliflemenr d« Manufaftures , & du Commerce d'Efpagne. 
"Coi menar Delices de l'Efpagne. 

Teatro uni ve rial c di Spagna , di Francefco Saverio de Garma y Salce do . 
Petti Jofepti Pere*. Valiente , Apparati» Juris Publici Hifpaaki . Madrid 
1751 

Lab a: Voyages en Efpague, & en Italie. , . 

Ut lèi Geografico del Regno di Spagna, con una breve Defcrizione delle fue 

Provincie per Tom a fo Lopez 1 75 7- 
Itinerario Spagnolo. Difpuefto par Jofepb Mattbiat E ferivano 175L 
Rafgo hcroico, o fia Declaracion de las Impreflàs , Armas y Blafonas con 

que fe illuftran y conocen los principales Reynos, Provincia!, Ciudadcs , 

y Villas de Efparìa, par xAntonio de Moya. 
Poblacion general de Efparìa, Hiftoria Chronologica ferina por ti Pagador 

Don Juan Antonio de Eftrada. Madrid 2747. 
ttótizié corhrnunicate all'Autore nel 1754 per mezzo d'un Inviato Reale in 

Madrid ; e da Criftoforo Pluer cht vi fu in qualità dì Cappella»© ckli' 
Ambafciadore di Danimarca. 



Libri 



Digitized by Google 



* Libri , e Documenti, di cui. f Autore s'e ferviti 
nella deferitone della Francia . 

Introdiiftion a la Defcription de la France y & au Droit public de ca Ro- 
yaume, par Piganiol de la Force. Tom. II. a Parigi 175». 

Almanach Royai , annee ili*. • ^ _._ 

/>; ZW« Eflày fur la Manne & fur la UMnmerce. . . . 

Renwqut fur 1« avantages , & les . de&vantages de U France , & de la 
Grande B reragne par rapport au Commerce, par John N,cùl, (propria- 

rSw fi* 1« Einances » & k Commerce. Tom.II, a laHa- 

DiSonaire Univerfel de France ancienne , & moderne, Tom. IH. in foglio. 
Nouvelle Defcriprion de la France, par Ptganiol de la Force . 
DefcHplion Hiù^rique , & Geografique de la France ancienne, & moderne, 

nar 1' Abbe' de Lengucrue . In foglio . 
Nocelle* Recherei fur la France , ou Recueil de Memoires Hiftonques 

ftìr quelques Province*, Ville* , & Bourgs du Royaume . Tom. II. aPa- 

No^lìe^ * dcMarly 

par Pr/^wW de la Force . 
Nevieix. Sejour de Paris. 

Almanach Parifien en Faveur des Etrangers del tilt. , 
JLpic, Memoires pour l'Hiftoirc Naturelle de ^Province de l^ngucdoc 

Meloiref ^our fervir a lUiftoire Narurellt des provinces de Lyormois , Fo- 

r« & Beaujelois, par Mr. Meon Du hoc , a Lione i7<S- 
Defcription Geografique & Hiftorique de la haute Normandie. Tornili, u 

DeSn Hiftorique de Dunkerque , par Pierre Faulcormier . Pan. II. in 

Reflerions fur V importance de Dunkerque , par Ricard Steele . 
Lo Stato antico , e moderno di Lorena . 

Calmet Hiftoire de Lorraine. rtrra ;,« *ar Cbarlt* 

Ef&y fur la ville de Nancy Capitale du Duche de Lorraine, par Charles 

Leopold Jlndrea de BMflein, «7j>. m ottavo pie. 
Eflai fur les Duches de Lorraine, & Bar. 17*»- dell' ifteflò Autore. 
S choc pfi ini Alfatia illuftrata , in 1. fogliami. 

IXSJL mSu'Accadem» dell. Scienze di Parigi. 
I Tiaggj di Kcfiltr per U Germania , e Lo r «»- 

* **** 

de^^ di Perche, del g^^^J 
La Defcrizione dell' Acazia è ftata riveduta dal Dotto Signore Stfver di 
Strasburgo. 



NOI 

v 



Digitized by Google 



NOI RIFORMATOR I 

Dello Studio di Padova . 



AVcndo veduto per la Fede di Revifione, ed approvazione 
del P. Fr. Filippo Rofa Lanzi Inquifitor Generale del 
Santo Officio di Venezia nel Libro intitolato : Khov* 
Geografia di Antonio Federico Bufching , tradotta dalla Ungi* 
Tedefca,ec. non v'effer cofa alcuna controia Santa Fe- 
de Cattolica , e parimente per Atteftato del Segretario 
Noftro , niente contro Principi , e buoni coftumi , con- 
cediamo Licenza ad Antonio Zatta Stampator di Ve- 
nezia che polii efTere ftampato , oflervando gli ordi- 
ni in materia di Stampe, e prefentando le (olite Co* 
/; alle Pubbliche Librane di Venezia, e di Padova. 

* m 

Data li 27. Luglio 1773. 



(Andrea Queruli Rifornì. 

( Alvife Vallareflb Riform. 

(Francefco Morofini 1. Cav. Proc. Riform. 



Regiftrato in libro a Carte no. al Num. 1090. 



Dtviide Mmkfm Stgr. 



atti 



Per le ragioni che fi fono dette netf Jvvifo premevo al pre fin- 
te Numero Uh fi danno li fegaenti Errori con le Correzioni 
ehe farebbonfi defdcrate nel? Edizione Fiorentina . * 



ERRATA CORRIGE 
Pag. lin. 
4 3'Cuenza 
4 it Manca Mancia 
4 16 Regno Reyno 

4 17 Efcriviano Eferivano ì 

5 * Don Juan D. Jorge Juan 
7 i Mais Maiz 

7 35 Manica Mancia 
9 %$ Murzia Murtia 
* 3* Aqua 

io x Almeiria 

io 28 Seguenza 

ti 8 Pyrncos 

ti }9 Sierra, Mo- 



Agua 
Almerìa 
Siguenza 
Pyreneos 




ti j 8 a Langue- in 
doc . 

ti tt Anregucra Antequera 
li 16 Fluente Fueme 
«I t6 Zamon 
15 3 re n'e 
io ix Sci inori a 
ai 31 Logrono 

21 1 Mexico 

22 22 Mallaga 
22 31 Lirida 
ss 23 Ronda in 

Andalusa 

17 \9 Panama 

18 9 Potolt 
ay 11 Le Mara- Li Maravedis 

vedis 

20 is Odiava Ochavo 
31 11 Seri Ha Siviglia 
33 4 Yvi£a Iviza 
3 j 12 Sanr Jacob San Jacopo 
3 4 8 Sardigna Sardegna. 
3$ 3 de Efpana de Efparia 
as »1 Majorenne Maggioro 
40 11 Argentei Agente* 



ve n'ha 

Serìoria 

Logrogno 

Meffìco 

Malaga 

Lerida 

Ronda in 

nata 
Panami 
Porosi 



Gra- 



41 14 Meneda 
41 15 Mynas 
41 2* Coruna 

47 2 Bifcayefi 

48 10 Xamara 



Moneda 

Mina*/ 
Corugna 
Bifcaglini 



ERRATA 
Pag. Un. 

48 12 Valdepenas 

49 14 FeVrida 

54 25 Cufiri 

55 5 Magueda 
(Sì 8 Periofiel 
6 a 1 8 Valencia 

76 3 Cabo de Ga- 
ra 

7$ 32 Le Valle de 

Lucrin 
76 34 Gafaberme 1 - 
ja 

7* JS 

nela 

80 12 a Corugna 

81 5 Mondonedo 
8* 20 Nel 16 19 
fi 14 San Lucas 
9% ai Monte di 

Scimia 
91 31 Santi Petri 
97 20 Zornales 
in 31 Montagna 

112 31 Montanas 
ti] 18 Barrirà 
118 10 Sancho 

113 9 Sariricna 
124 ai 4000 zec- 
chini 

117 7 Burriana 

127 33 Cuebas de 

Abàiroma 

128 3 Alcali de 

Xivert 

118 to Ademuz e 

Caftelfa- 
bid 

130 10 gliSpagnuo- 
li 

130 10 i Catalani 
145 14 Regna 
15130 Mafalqw- 
vir 



CORRIGE 

Val de pegnas 

Florida 

Cafiri 

Maejueda 

Penafiel 

Valenza 

Cabo de Gate* 

La Valle ec- 

Cafavermcja 



alla Corugna 
Mondogaedo 

Nel 17 ì9 
San Lucar 
Monte delle Sa- 
lme 
San Pietro 
Zorzales 
Montagne* 
Montagna» 
Barriera 
Sanclo 
Carìnena 
4«oo% zecchini 

Borriana 
Cuevas de Vin- 

rona 
Alcali de Gif- 

vert 
Ademur y Ca- 
ftelfavì 

agli Spagnuoli 

ai Catalani 

Reyna 

Mazarquivir 



la Spagna 



Digitized by Google 



t 



L 



SPA G'n'A* 



N V M HI. 



Digitized by Google 



. ( 



. : 



Digitized by GooqU 



L A 

S P A G N A* 

Paragrafo L 

£lEnza far menzione delle Carte di Spagna date alla lu- 
^ ce prima del Secolo XVII. fui principio del detto Se- 
colo, la Carta migliore fi era quella, difegnata da 
HeJJel Gerard, fecondo l' ofTervazioni di Andrea d' Alma da 7 
Profeflor di Coimbra . Sanfon d % Abbeville , vi fece diverfe 
mutazioni, e David Funk, Nicolans Fifcber , e Fr. de wìtt 
nelle lor Carte, hanno feguitato le tracce di quelli primi. 
La nuova Carta di Rodrigo Mendez de Sylva ( che pero era 
un'uomo di poca Scienza) fervi di regola principale a quel- 
la , che ne fece GuiUlmo de /' Isle ; e quella ultima fa co* 
piata da Matteo Sentter . La Carta di Homann della Spa- 
gna , e del Portogallo , tanto la prima che quella che in 
appreflb è ufcita alla luce, è molto utile, fpecialmeme la 
più moderna . Le Carte di /. B. Nolin della Spagna intie- 
ra, c quelle delle provincie particolari dell' ifteflò Regno 
formano un'Atlante diflinto. Bourguignon d' Anville ha ri- 
cavato il fuo Theatre de la Guerre d* Efpagne dall' Etat pre- 
fent de F Efpagne dell' Abate Vayrac . Tutte quelle Carte 
avrebbero bifogno di molte correzioni, fpecialmeme perchè 
fono Hate difegnate per lo più da' Forellieri , non correda-» 
ti d'un' efatta cognizione del paefe. Una delle Carte par- 
ticolari fatte nella Spagna medefima è in mano mia, che 
rapprefenta El Reyno de Valentia, in 4. foglj, e l'Autore 
ne fa Frane. Anton Cafjans Gefuita nel J693.-, ed un'altra 
Mappa del Reynado de Sevilla , difegnata dall' ingegnere 
Frane. JMet 9 fatto la direzione del Marchefe di PmoUmh 
eh' è ufcita alla luce in 4. foglj nel 1740. Aparici nel 
1720. ha dato alla luce in 4. fogli una buona Carta di 
Catalogna, eh' è molto rara; ed il Conte di Oanms un' 
altra in 2. fcglj, intagliata nel 1726. da Marc, ùmelin , 
Ho anche alcune antiche Carte di Vefoovadi di JSp*g°« y 

A 2 cioè 

■ • 



Digitized by Google 



4 LA SPAGNA. 

Cioè una del Vefcovado di Saragoza, una del Vefcovado 
di Cordova fatta da Joachim Lopez Olabe nel 1673. un' 
altra del Vefcovado di Cuenca del 1692, una dell' Arci- 
Vefcovado di Toledo nel 168*1, una del Vefcovado d'Ode- 
car nel 1724; ed una nuova Carta dell' Arcivefcovado di 
Valencia, intagliata in rame nel 1761. Al prefente Tho- 
mas 1-flpez s' acqui Aa un gran merito intorno alla Geogra- 
fia di Spagna, pubblicando delle Carte particolari di Pro- 
vincie Spagnuole , delle quali ho in mano la Mappa de las 
Carreras de Pojias del 1760; la Carta de' contorni di Ma- 
drid nel 1 763 , de la Manca del 1 765 , del Regno di Va- 
lencia in due foglj 1762, del Regno d'Aragona ,«14. fo- 
glj 1764; la Carta del Regno di Granada m due foglj 
J761, e quella del Regno di Jaen parimente del 1761. 
A chi viaggia in Spagna, può efler di molto' ufo, V Atlas 
Geografico del Regno de Efpaha^ e Islas adjaeektes , dato al- 
la luce nel 1757. dal medefimo Thomas LÒ^ez,.ìn feAo 
piccolo da tafca , di cui ogni pagina contien un Breve rag- 
guaglio della provincia delineatavi. A queAe piccole Carte 
ha lèrvito di bafe la fopraddetta Carta di Rodrigo Men- 
dez de Silva . A queAo piccol Atlante un viaggiatore può 
aggiungere con vantaggio un' altro libretto più piccolo , 
xhe ha queAo titolo. Itinerario Efpahol^ o Ghìa de Carni- 
nos , para ir desde Madrid a Todas las Ciudades de Efpafia , 
y fns mas Principales Villas , y Puertos de Mar, y para ir 
de wias Ciudades a otras . Difpneflo per Jofevh Mathias E- 
fcriviano. En Madrid 1758. Convien, che li dia un piccol 
ragguaglio delle miglia Spagnuole . Le miglia comuni fi de- 
terminano arbitrariamente dagli abitanti, e vetturini; pro- 
priamente però un miglio comune fi reputa di 4000. paflì , 
o fia 20000, oppure 6666 f braccia di CaAiglia, di cui 
ognuno fa 3. piedi ( farebbero 4. miglia Italiane un poco 
meno). Anche il miglio Geografico vi è arbitrario ordina- 
riamente benché non fenza qualche sbaglio fi fuppone, che 
un grado dell'Equatore faccia J 7 f, miglia Geografiche di 
Spagna (farebbe ciafeun miglio di Spagna 3 \ miglia Ita- 
liane). Il miglio Legale , è parimente {oggetto a delle dif- 
ficoltà. In CaAiglia gli fi danno ^coo.paffi Geometria , o 
fia 5000. braccia, o 1500©. piedi, ' c conforme a qùeAa 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. J 

iTìlfura vi fi determinano i confini delie Giurisdizioni , ed 
altre occorrenze. Il famofo Geometra Don Juan nel 1743. 
fece il calcolo, che un grado dell'Equatore iacea 132205. 
braccia di Cartiglia , oppure 16 1 miglia di Cartiglia , onde 
fi vede, che il miglio Geografico ordinario è mal calcola- 
to (ed il vero miglio Geografico di Spagna fa due miglia, 
ed un terzo Geografiche Italiane ) . Il medefimo Letterato 
coli'ajuto d'alcuni altri ha ritrovato, che il piede di Pa- 
rigi a quello di Cartiglia fta come 6*. a 7; la qual pro- 
porzione mediante un' Ordine Regio emanato a* 14. Febbra- 
io del 1751. talmente fìi confermata, che nella Marina , 
e nello' Stato militare per terra fervide di regola ; come 
d'indi in poi fi è praticato. Poi il Gefuita Burriel ha ri- 
trovato, che il piede , di cui 15000. fono un miglio le- 
gale di Cartiglia, è il piede Romano, e che in confeguen- 
za un miglio legale di Cartiglia propriamente importa 3250. 
pafli Geometrici, o fia 16250. piedi (fecondo quello Au- 
tore il miglio Legale di Spagna farebbe tre miglia ed un 
quarto Italiane ) . 

$. 2. Dagli Scrittori Greci fi dà alla Spagna il nome 
àlberi a , oppure di Hefperi/t . E' verifimiie, che i primi che 
arrivarono in quefto" paefe , non vedendo altro paefe di là 
dall'Oceano, il quale da tre parti cinge la Spagna, fi fia- 
no immaginati d'ertèr giunti alla fine del Mondo, e che 
perciò abbiano tifata la voce lberi y che in lingua Fenicia 
ha quel fignificato, chiamando il paefe Iberia, e dando al 
maggior fiume che vi trovarono, il nome d'Iberni . I Gre- 
ci le diedero il nome di Hefperia , perchè la Spagna rela- 
tivamente a loro giace dalla parte di Ponente; e per di- 
ftinguerla dall'Italia, chiamata da'medefimi coli* ifteflò no- 
me , la nominarono Hefperia ultima . Nella Bibbia , una 
porzione della Spagna vien chiamata Tharfcisb . Ifaia 2 , 
io*, 23, 1, 4. Piai. 48, 8. Geremia 10, 9. Ezechiel 27, 
12. ec. U nome ordinario del paefe è Spagna, come anco 
Ifpagna , in lingua Spagnuola Efpaha . Bochart deduce que- 
fto nome dalla lingua Fenicia, nella quale Sepan o Sepan» 
fignifica un* animale molto fomigliante al Coniglio : e Var- 
rone , Gallieno , Eliano , Plinio , Straboné , e* infegnano , 
che i Coniglj anticamente in querto paefe in si fatta ab* 

A3 boi*» 



Digitized by Google 



6 LA SPAGNA." , 

bondanza fi ritrovarono, che vi cagionarono de* danni in> 
mentì. Trovanfi alcune monete dell' Imperator Adriano , 
nelle quali il Coniglio è il Simbolo della Spagna: k> che 
è un'argomento, che quefto animale fin da' tempi antichi 
fia flato proprio di quefto paefe . Sembra dunque probabi- 
le , che da quefto animale i Fenicj abbiano dato a quefto 
paefe , o almeno ad una porzione di etto , fin dove era loro 
conofeiuto il nome di Spbanija , o Spanija . Antonio de Moya è di 
fentimento, che ritrovandofi fulle monete Romane antiche 
una Donna in abito militare, coir Elmo in capo, e coir 
afta in una mano , e colle fpighe di grano neh" altra , col- 
la parola Hifpania^ quefto nome vi lignifichi Tiftcffo che 
Es-Pan % cioè è pane, e che con ciò venga indicata la fer- 
tilità che regnò in quefto paefe. Non farò menzione d'ai* 
tre opinioni dell' iftelfo valore» 

§. 3. Quefto Regno dalla parte di Levante confina col- 
la Francia , da cui è divifo per mezzo de' monti Pirenei , 
dalla parte del Nord coli' Oceano Atlantico, che in que- 
lla contrada fi chiama Mar di Bifcaya , Lat. Oceanus Can- 
tabricui-, da Ponente parte coli' Oceano Occidentale e par- 
te col Portogallo ; e da Mezzodì parte coli' ifteftb Oceano > 
e parte col Mediterraneo . La fuaeftenfione importa 136000* 
miglia quadre Geografiche. 

$. 4* Nella maggior parte delle provincie V Aria èafeiut- 
ta è purà , e ne' mefi di Giugno , Luglio , Agofto il cal- 
do del giorno è ecceflìvo, fpecialmente nel centro del pae- 
fe; ciò non ottante nell'ifteffa ftagione il frefeo della not- 
te fuol éflere così penetrante che un viaggiatore vi trema * 
Dalla parte del Nord, e nelle montagne l'Aria al folitoè 
più fredda „ che nelle contrade meridionali > e in vicinan- 
za d'ambedue i Mari è anche umida» Di rado vi piove , 
e d ' inverno il terreno non s' agghiaccia mai tanto , che ne 
divenga duro» Qiiefta mancanza del temperamento di cal- 
do e freddo è cagione, che la fonema lungo tempo ri* 
mane fotto il terreno nafeofta, prima di fpuntar fuora » 
Dalle montagne di Galizia fpira talvolta un vento frefeo, 
chiamato dagli Spagnuoli Gallego : Se però tal uno non 
fe ne guarda bene , facilmente ne reità molto incorno»* 
darò nella falute* U biade die più vi fi coltirano fono» 



Digitized by Googl 



INTRODUZIONE. 7 

Sano gemile, orzo, e panico: quefi? ultima fpecie ha delle 
ighe fimili al Mais, eh' è una fpecie di gran-turco, col- 
la differenza, che i grani fon più piccoli. Si moltiplica 
notabilmente, e ferve non folamente di cibo per le beftie, 
ma anco per farne il pane. La fegala vi fi coltiva molto 
meno , e la vena ?* è ancor più fcarfa . La coltivazione d' 
una certa fpecie di ceci, detti Garavanzos , v'è molto in 
% ufo. Ve mancanza di biade, cagionata principalmente 
dalla poca cultura de' campi, poiché quantunque il terreno 
in molte contrade fia aridiflìmo , e che nel giorno venga 
impedito l'incremento delle biade, e degli altri prodotti 
dal caldo ardente, e di notte dal freddo penetrante; ciò 
non ottante cofta dagli Storici, e Geografi, che antica- 
mente la Spagna è ftata abbondante di biade; bifogna dun- 
que, che la prefente mancanza provenga dall'agricoltura . 
Quefta negligenza in molte contrade è in p>ue un effetto 
deUa mancanza de' fiumi navigabili, e del comodo trafpor- 
to % per mezzo di cui l'abbondanza delle biade trafportar 
potrebbefi da ima provincia all' altra . Siccome nei mefi del- 
la raccolta Luglio, e Agofto il caldo vi è ecceffivo, e di 
rado vi piove, le biade pretto vi s'afeiugano, e non indu- 
rirono meno de' grani di Livonia induriti a forza di fuo- 
co. Le Aje, ove i grani fegati fi battono, fono allo feo- 
perto , e per lo più felciate con piccoli falTi . Nelle contra- 
de Settentrionali di Spagna fi battono i grani nelTifteffa 
•ramerà che ne'paefi Settentrionali d'Europa; ma in al- 
ae provincie del Regno fi fervono per trebbiare i grani , 
d' un affé di figura quadra , eguale ad una menfola Geo- 
metrica, che al di fotto è dentata, e fornita di piccole pietre 
focaje ficcatevi in più ordini. Vi fi pone fopra un Conta- 
dino, che fa muovere in giro fopra le biade due muli o 
bovi , attaccati all' affé mentovata . Le più belle frutta , 
come fono , le pere , pefche , ulive , i fichi , zibibbo , le 
mandorle, cafiagne, limoni, arancj, melagrana te ec. vi fi 
raccolgono in abbondanza . Lo zafferano nella Manica (i), 
ed in Andalufia coltivafi in tal copia, che non folamente è 

fuffi-/ 

■ ■■ - ■- ; — ■ 

(0 Contrada di Spagna nella Nuova Cartiglia, lungo il nume Guadia- 
n i Ciudal Real , Calcava , ed Org» , fono i Tuoi principali luoghi , 

A 4 



V 



Digitized by Google 



8 LA SPAGNA* 

fumciente per la Spagna , ma anche per l'Europa tutta . Gli Spa- 
gnuoli ne condifcono tutti i loro cibi; e trafportafene àn- 
cora gran quantità in altri paefi d'Europa, ed in Ameri- 
ca. Una libbra (che fauna libbra di Venezia) (1) coftaf. 
Pezze (cioè lire 37.^ di Venezia) (2) e per dargli maggior 
pefo , più d' una volta lo fanno pattar per Y olio , Le provincie 
ricche di vino fono : la Cartiglia , Aragona , Catalogna , 
Valenza , Andalufia , Navarra , e Galizia . I vini fono di vario 
colore, ed alcuni fon ricercati, perchè fono molto gagliar- 
di, altri per la lor dolcezza e delicatezza. Quefti come pu- 
re il zibibbo, fono in gran copia trafportati altrove. Il 
vino ordinario , che fi beve in Madrid da ogni ceto di pcr- 
fone , è quello della Manica . In Granada coltivafi la can- 
na di zucchero; la qual coltivazione in Valenza è andata 
in difufo . In neflùn paefe del mondo fi confiuna tan- 
to zucchero, quanto inlfpagna; onde non vi baita nè quel- 
lo che vi fi fa , nè quello che vi vien portato dalla Ha- 
vana . Avvi abbondanza di miele . In Catalogna fi col- 
tiva molto tifo. V'è abbondanza di feta, che però fi fa 
folamente ne* Regni di Valenza , Murcia , Granada , ed 
Aragona . Quando nei 1762. i Mercanti di Valenza cerca- 
rono di pcrmadere a permettere il tralporto della feta fuo- 
ri del Regno, elfi fecero un piano di tutta la feta che 
raccoglievafi in tutta la Spagna , e calcolarono , che fi fa- 
cea annualmente 

Libbre — di Venez. in cir. Lib.fottili 
Nel Regno di Valenza , 1 1 50000 1 597060 

Murcia 400000 5555°° 
Aragona 170000 236090 
Granada 1 00000 138875 

Summa, Libbre 1820000 252752370/^7* 

Calcolarono in oltre, che le manifatture di Valenza ne 
adopravano libbre 125000 (che fono in circa 1 73590. lib^ 

( bre 

(t) La Lihbra di Madrid c 1, Marchi di Cartiglia , ed è eguale in Fi- 
renze, a Libbra i. 4. 6. tJ?- ( che equivale ad una libbra di Venezia). 
Si ferrono d'un Pelò detto uArrobe , che è 15. Libbre di Spagna. 

(t) Vedi 9. 9 . fullc Monete di Spagna . . 



Digitized by 



INTRODUZIONE. $ 

bre fottili di Venezia ) e che una quantità eguale ne re- 
flava impiegata nel rimanente delle manifatture di Spagna : 
di più raddoppiando anche il detto impiego nazionale deb- 
la feta, fuppofero che nella Spagna fi adopraflero libbre 
500000. (che vengono ad eflere in circa 694370. lib- 
bre fottili di Venezia ) onde tuttavia ne rimarrebbero 
libbre 1319840 (che fanno in circa 1832920 libbre fottili 
di Venezia ) che potrebbero ufeir dal Regno , di cui la ga- 
bella importerebbe 41 1479. Pezze dure (che fanno alT in- 
circa 187040. Zecchini di Venezia) ed il guadagno de 1 na- 
zionali, che fanno la feta, farebbe di 910000. Pezze du- 
re (vale a dire 413640. Zecchini in circa di Venezia) 
(1). La più bella feta fi fa neh" Alpujarra . Quel che con- 
cerne il lino, e la canapa, la Spagna non produce la de- 
cima parte di ciò, che le abbifogna, e quel poco che vi è 
prodotto, non fi lavora tutto nel paefe, ma fi comprano 
dagli Efteri tele di lino, vele e cordami per le navi. Il co- 
tone fi raccoglie folamente nel piccolo tratto di paefe, 
chiamato Alcavachela della provincia d'Ecija. V'è tanta 
prowifion di fale tanto nell'interno del Regno, quanto 
ìulle code , che ima porzione confideràbile può trafportar- 
fene altrove : molto fe ne fa fpecialmente fulle colle di 
Andalufia , Catalogna , e Valenza , come pure nell' Ifole 
Majorca, Yvica, e Formentera, dove il calor del Sole fa 
le veci del fuoco. La falina più celebre è quella di Mata 
in Valenza. Quella fpecie di fale, che fi fa dalla pianta 
la qual crefee filila {piaggia del Mare, nominata 
Sonde de Barille , e de Bourdine y di cui fi fervono nelle fab- 
briche del fapone, e del vetro, è abbondante in Murzia , 
ed in una parte di Granada, dimodoché la fola città d' 
Alicante ha mandato fuor a in un anno 4111664. libbre 
di Soda de Barille ( che fono di Venezia in circa libbre 
3606730 pelo groflò), e 770960 libbre di Soda de Bour- 
dine (cioè incirca 676280. libbre di Venezia pefo groflò). 
Non mi diffonderò molto fopra un altra forta di fale, an- 
cor migliore , chiamato Aqua Azmì , che ritrovali folamen- 
te 



(t) Vedi 0. >. fulle Monete di Spagni. 



Digitized by Google 



IO LÀ SPAGNA. 

te ne' contorni d'Alicante. Della Soda n'efce anco gran 
quantità da Almeiria , Vera , Quevas , Torre de las Aqui- 
la*, Almazarron, Cartagena, Tortofa, e dall' Ifoletta d* 
Alfacgs . Anco ¥ erba falvatica , detta Soza , di cui fe ne 
fa ufo nel far il fapone, e il vetro, vi crefee in abbon- 
danza. Le mandre di pecore vi fon fopramodo confiderà- 
bili. Sonovi de' padroni di 30000. pecore, ed è un povero 
uomo, chi non n'ha più di 100. Diecimila pecore forma- 
no una greggia, che fuol dividerfi in 10. truppe. A tutta 
la greggia ioprintende un fol'uomo, ed al medefimo fon 
fottopofti 50. pallori, ed altrettanti cani. Una parte delle 
pecore in tempo d' Inverno fi mena al pafcolo fulle pianu- 
re, e d' Eftate nelle montagne, e querta forta di pecore , 
dette Ovejas Marinai, il numero delle quali ftimafi 5. mi- 
lioni, rende la miglior lana, eh' è corta, bianca, e s'ac- 
corta alia feta. Un'altra parte delle pecore riman fempre 
nelle medefimc contrade, e della terza forta fon quelle pe- 
core, che s' ingranano . La miglior lana è nella Cartiglia 
Vecchia . La lana di Spagna j generalmente parlando , è 
fina, ed eccellente, e fi diftingue da qual (1 Ila altra for- 
ta d' Europa dall' efTer la più morbida al tatto . Del rima- 
nente non è molto lunga, nè è la più bianca. La lana f 
eh' efee dal paefe fu' battimenti , è divifa in tre forte, cioè 
in quella , che chiamafi Refine, e crefee fui dorfo della pe- 
cora; l'altra detta Fine, che crefee full' uno, e l'altro la- 
to; e la terza e quella degli Agnelli. Per averne fe ne 
danno le commiffioni a Bilbao , Bayonna , Siviglia , ove 
trafportafene anche da Segovia , Segucnza , e da altri luo- 

r, ed a Cadice , e Malaga . Pietro IV. Re di Cartiglia 
il primo, che abbia procurato di migliorare la lana di 
Spagna. Egli rinnovò il faggio, già J200. anni innanzi a 
lui fatto, facendo venir un picco! numero di pecore della 
miglior forta d' Affrica , per propagarne la razza nel fuo 
paefe. Circa 200. anni dopo di lui Ximenes tentò l'irtef- 
io, e fece venir delle pecore dalla Barbaria, che con buon 
fucceffo fecero razza nelle contrade di Segovia . In Anda- 



lusa , e Anuria vi fono degli ottimi cavalli, de' quali quel- 
fi d'Andalufia fon (limati i più belli, e quelli d'Arturia ì 
più robufti. Non vi mancano i muli> de' quali i migliori 

/ riero- 



ized by Googl 



lblTKODOZlONÈ. 11 
rìtròvanfi nella Manica . Facendoli maggior *fo de* muli , 
ne fieguc, che la razza de' cavalli è alquanto trafcurata » 
Vi è del beftiame a còrno a fiiificienza; ma non fi fa ufo 
del butirro , invece di cui fi fervono dell' olio d' uliva . In 
Andalusa piglianfi con arte ì tori falvatici, che vengon 
adoprati nella caccia del toro. 

Fra le frequenti montagne di Spagna, i Pirenei, detti in 
Spagnuolo Montes Pyrneos , fono k più celebri . Comincian- 
do da Fuente Rabla full' Ocèano, e pafTando fra la Spa- 
gna, e la Francia fino a Cabo de Greus fui Mediterraneo 
dividono l'alta dalla bafla Navarra, e formano i confini 
fra l' Aragona , e Catalogna . I monti particolari , che vi 
fon comprefi , hanno i lor propr j nomi . Da' Monti Pirenei 
ù diramano altre montagne, che traverfano tutta la Spa- 
gna. In Navarra fonovi le montagne, dette Sierras àeAn* 
dia , e Jurra ; in Aragona quelle di Jota , e Canfranc ; in 
Catalogna i monti Puygcerda , Mon jeny , ed altri ; in Rio- 
ja fono ; Montes Diftercios , da' quali poflon dedurfl tutti 
gli altri monti di Spagna . Principiando da Roncefvallei 
ftendefi un ramo de' Pirenei verfo Ponente in Galizia, e 
fino anche al Capo nominato Finis-terra full' Oceano. Le 
montagne ò! Idubeda, o fia di Oca y poflòno parimente ri- 
guardarti come un'altro braccio de' Pirenei, che incomin- 
cia prefTo Fontibre^ o preuo le forgenti del fiume Ebro , 
s'incontra col ramo antecedente, e finifce in vicinanza di 
Tortofa fui Mediterraneo . Le montagne d'Orofpeda pof- 
fono dedurfi dalla precedente ferie di monti nell'iftefla ma- 
niera, che da quelle derivano le montagne di Cuenqa, e 
Molina , quelle di Confuegra , di Akaraz, e Segata , ed i 
monti di Sierra , Morena, e Montes Mar li ano s . E' da no- 
tarti finalmente* non eflervì più di 5. ftrade, che per i 
Pirenei conducono in Francia * L'una da S.Scbaftiano con* 
duce a Saint Jean de Luz ; l'altra da Maya de Navarra 
a Ainhoa; la terza, eh' è la ftrada maeflra per pattare in 
Francia da Roncefvalles di Navarra / porta a Saint Jean 
Pie de Porto; la quarta dall'Aragona conduce alla Con* 
tea dì Comminges; e la quinta da Catalogna pattando per 
, la Contea di Roiiffillon va a Languedoc . Del rimanente 
k cime dell' alte Montagne di Spagna fon coperte di neve* 



12 LA SPAGNA. 

fin alla metà dell' Eftate; e nell'Alpujarra, dove le fom- 
mità de* monti fon le più alte di Spagna, vi retta la ne- 
ve tutto l'anno. 

' Le montagne fomminiftrano molto legname per la fab- 
brica delle navi, che ùY fiumi piccoli Cinca, Saburdan, ed 
Efca legato in foderi pafla nel fiume Ebro, e da quello 
nel Mediterraneo. Si fa anco del catrame, e della pece 
in Aragona, e Catalogna. 

I monti di Spagna fon ricchi d oro, e d'argento, cele- 
brati perciò molto dagli antichi Scrittori; ma gliSpagnuo-* 
li voglion piuttofto ricavar quelli metalli dall' America , ri- 
fervandofi quelli, che la lor patria contiene, per i tempi 
avvenire. Si lavora però con grand* induftria alle miniere 
di ferro. Sonovi pure altre forte di minerali, cioè piom- 
bo, ftagno, cinabro, argento vivo, allume, antimonio * 
cadmia, verde di montagna ec. come pure crillallo, dia- 
manti, ametifte, ed altre pietre preziofe. De' Bagni caldi 
ve ne fono in Galizia , cioè in Orenfe , Lugo , Banos , 
Caldas del Rey, Molgas, Cortegada* Prifigueyro; in Ca- 
viglia , Rioja , Navarra , in Leone a Ledeima , in Grana- 
da a Alhama, in Aragona a Villa nuova de la Guerba > 
ed a Quinto , e | in varj altri luoghi di Catalogna . Sonovi 
anche delle forgenti d? acque medicinali , per efempio a Mon- 
dragon , la fonte de la Granja Civica , oppure come or- 
dinariamente liiol . chiamarti de los Monges de Brihuega , 
quella preffo Anteguera, la fluente del Campo de Castra- 
va, quella di Granada, e Talavera, ed altre. 

§.5. Le fpiagge marittime fon ricche di pefee, fpecial- 
mente le cofte di Galizia , e d' Andalufia , ove fi pefea in 
gran numero il tonno, lo ftorione, la lampreda, il cala- 
maio, cablio, acciughe, con altri pefei. La pelea però in 
Ifpagna non è ancor ben regolata ; onde il Regno compra 
annualmente dagli Efteri lo ftoccafhTo , e de' pelei l'alati 
per più di 3. milioni di Pezze (che fanno incirca 1022730. 
Zecchini di Venezia ) conforme ha calcolato Vfiariz . I 
pefeatori fulle cofte marittime fon troppo efpofti agi' infili- 
ti de'Corfari. 

De* Fiumi grandi e piccoli fe ne contano rn Ifpagna cir- 
ca 250. Alcuni de' maggiori fi ion nominati in Portogal- 

. / lo, 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. IJ 

lo, cioè il Minho, Duero, Tago, e la Guadiana. Darò 
dunque un breve ragguaglio della origine, e loro corfo. 
Il Minho , o Mino nalce in Galizia pretto il borgo Cafiro 
del Rey . Il Duero nafce nelle montagne , fituate di là da 
Soria, (penalmente in una chechiamafi Orbion, 30. in 33. 
miglia diftante dalla mentovata città . In cima a quefta 
montagna vi è un lago , da cui nafce il Duero , benché 
non vi fi veda nè forgente, nè movimento alcuno nell'ac- 
que del lago ; ulcito di là, va a bagnare la Numanzia, c 
di là fino ad Aranda riceve tutti gl influenti che vi fcor- 
rono, ed in fcguito vi s'unifcono altri fiumi in maggior 
numero, e di maggior rilievo. Il Duraton, che pretto Pe- 
nafiel sbocca nel Duero, l'arricchifce di barbioni e trote: 
rifletto Duero pretto Simancas riceve il fiume Pifuerga , e 
la fua mole fe n' accrelce del doppio , e dopo aver innaf- 
fiato la città di Zamon , entra in Portogallo . Il Tago na- 
fce dalle montagne di Cuenca fu' confini à 3 Aragona in una 
valle chiamata LasVeguillas , poco diftante dalla forgente del 
fiume Hucar, che fcorrc verfo Levante, piegandoli il primo 
vedo Ponente, con un corfo .fui principio affai tortuofo . 
Un miglio e mezzo diftante dalla citta d'Aunon quello 
fiume s'apre un letto attraverfo molti fcoglj altilììmi, che 
lo fiancheggiano, e fra l'alte montagne di Bolarque s'uni- 
fce ad etto il fiume riguardevole di nome Guatici* , che in 
quefto luogo è quafi maggiore del Tago . Ricevuto poi il 
fiume Xarama preflò Aranjuez, continua il fuo corfo ver- 
fo Toledo, e più oltre in Eftremadura, e nel Portogallo 
prende il nome di Tejo (Tago). lì fuo corfo è più lungo 
di qualfifia altro fiume di Spagna , contandoli dalla fua 
forgente fino a Lisbona 400. miglia e più. Le fue acque 
fon fempre torbide , e non è punto ricco di pefci . La Guar- 
diana ha la fua forgente parimente nella Caftiglia nuova , 
cioè nella Manica, ove nalce da' laghi detti Lagunas de 
Ruidera , fituati nelle valli in mezzo ad alte montagne , al- 
la diftanza di 7. miglia dal borgo di Offa. Quefto fiume 
ha nella fua larghezza tra i iz. e 20. piedi, ed in alcuni 
luoghi è affai profondo. Il fuo corfo è tardo, ed infenfi- 
bile , e traverfando un fuolo arenofo , a pcco a poco va 
Ibernando, e finalmente fi perde. Si Gippone, che nel la- 
go 



zed by Google 



T4 LA SPAGNA. 

go, detto Ojos de Gnadiana, cioè le tergenti della GuadJa- 
na, nuovamente compariti*. Il fuo nome Latino Anas , de- 
riva dalla parola Arabica Hanafa , che fignifica nafeonderfi . 
Gli altri fiumi maggiori , che tagliano la fola Spagna 
fono: 

i) Guadalquivir , (parola, che nafee dalle voci Arabe 
corrotte vradi al Kebir, o fia wadi'l Kabir , cioè il gran 
fiume) ebbe anticamente i nomi Boetis y TarteJJUf, e CVrw 
tifo, Nafce dalla montagna di Segura, dalla parte di Sud* 
weft, e n'efee in diftanza di un miglio, e mezzo di Spa- 
gna ( 6. miglia Geografiche ) da Cacorla . Da principio s* 
unifeono ad eflb alcuni rufcelli, che fi precipitano dalle 
aperture de* monti , e dopo uno fpazio di pochi patti è già 
divenuto un ragionevol nume. Predò Cacorla prende un* 
altra direzione, ed entra fra le montagne, d'onde ufeito 
riceve il fiume Guadacevas, da cui molto ingroù*ato , s'au- 
menta ancor di più per i fiumi Canamores , Rio de la Ve- 
ga y e Guadiana^ che non deve confonderfi coli' altro fiume 
dell' ifteflò nome, maggior di quello. Il Guadalquivir da 
principio s'indirizza verfo 0 Sud, ricevuto però il fiume 
Guadalimar, prende il corfo verfo Ponente fino a Siviglia; 
ove ripigliando la (tracia di Mezzogiorno, e continuandola 
fino a San Lucar de Barrameda , fi getta nell'Oceano. 
Oltre i fiumi mentovati riceve anco l'Influente Gemi in 
vicinanza di Palma nel Regno di Cordova. 

i) UEbro, Iberus, nafce nelle montagne di Santillana 
nella Caftiglia vecchia fu' confini d' Aftuna , da due fonta- 
ne , chiamate Fontibre , o fia le fonti dell' Ebro ( Fuentcs 
de Ebro) in diftanza di 17. 'miglia da Aquilar del Cam- 
po. Riceve più di 30. fiumi minori, e rufcelli, e prtìflfo 
Tudela incomincia a etièr navigabile, lo che però dura fo- 
lamente fino a Tortofa, ed oltre di ciò la navigazion ri 
divien pericolofa a cagion di molti luoghi feminati di feo- 
gli - Egli finalmente con grand' impeto gettafi nel Mediter- 
raneo , e nella vicinanza della fua foce vi forma l' Ifoletu 
di Alfacques. La fua acqua è buona a beverfi, ed ottima 
per li bucati ; perciò vien trafportata lontano in botti . Sa* 
rebbe cofa vantaggiosi , fe da Navarra fino alla fua imboc- 
catura qucfto fiume fi rendeflè più atto alla navigazione. 

§. 6. U 



INTRODUCI ONU. IJ 

$. c*. La Spagna contien 139. città y propriamente det- 
te, (Ciudades, e Civitates), ed un gran numero di bor- 
ghi (Villas), de' quali ve n'è molti, che fon più grandi * 
c di maggior rilievo di qualche città. A tenore d'un Con- 
fo inttaprefo fotto il Governo di Ferdinando VL (per fa- 
cilitar la così detta unica contribucion , la quale però al- 
lora non ebbe effetto) e finito nel 1757, nelle provincie 
del Regno di Cartiglia contarono 90. città, 9407. borghi 
(Villts) 12648 villaggi, ed altri luoghi; perfone dell'uno 
c dell'altro Seflb 64961 14, Cherici Secolari, e Regolari 
«91512, Frati d'ogni Ordine 21177, in fomma 6608803. 
perfone. In tutta la Spagna e nel rifole Canarie fi trova- 
rono 23175. città, borghi, e villaggi , 28980. cafe ifo- 
late d'albergo, e ville, 1987811. famiglie. U numero del- 
le Chiefc c monafterj , e delle perfone che vi appartengo- 
no, fi darà in appreffo. E' però molto verifimile, che 
quefto numero d'abitanti, Frati, e Cherici in quello Ca- 
talogo fia minore del dovere . Don Juan Antonio de Eftrada 
riferifee, che in rutta la Spagna fiano 30000. luoghi abi- 
tati ( Poblaciones ) e fui Viaggio do Mondo del Dottor Z*- 
vallos riporta, che nel 1618. fotto il Governo di Filippo 
III. erano 9. milioni di abitanti in Ifpagna. Ujlariz aife- 
rifee, che il .numero degli abitanti in Ifpagna fia 7 {- mi- 
lioni; è però probabile, che compreiè rifole Canarie ve 
ne fiano 10. milioni. Nella prima parte del mio Maga zzi- J 
no per la Storia e Geografia pag. 303* e feqq. ho inferito 
alcuni piani della popolazione di Spagna. Se a tenore di 
quelli piani, e dell'annotazioni preliminari, il numero di 
quelli che vanno alla Comunione annua è 8. milioni , e fi 
iuppone, che i bambini minori di 10. anni, che non van- 
ito ancor alla Comunione , facciano un quarto di tutti gli 
abitanti, avremo un numero di io. milioni. Egli è certo, 
che il numero delle famiglie monta a più di 2. milioni , 
e che in ogni famiglia potiòno comarfi perfone 4 j-, o fia 9. 
perfone in 2. famiglie , dal qual calcolo ne verrebbero pari- 
mente circa 1 o. milioni . Ujtariz (ottiene con ragione , che 
la Spagna potrebbe mantenere un numero d'abitanti più 
folte raddoppiato , fe la campagna vi folle coltivata a do- 
■ vere 



Digitized by Google 



l6 LA SPAGNA. 

vere fe fi accrefeeflero le manifatture, e k fi lavorarle 
nelle miniere . Il numero degli abitanti nel tempo de' Goti 
e Mori ftimafi 20, in 30. milioni. Efla potrebbe eflèrpo- 
tentiflìma, anco fe non aveflè veruna poflefTione in Ame- 
rica; e la fua potenza tanto più s'accrefeerebbe, fe non 
folamente nel Regno medefimo, ma anco nelle provincie 
Americane fi faceue buona Economia . Ora però è fcarfa 
d'abitanti. Quella fcarfità ordinariamente s' attribuifee all' 
cfpulfione de' Mori, dopo la quale molte città e villaggi 
rima fero deferti : ma quella efpulfione non fi flefe oltre 1* 
Andalufia e Granada ; e ciò non oftante l' altre provincie 
non ion-men fpopolate di quelle. Uftariz non vuol accor- 
dare , che T America abbia pregiudicato alla popolazione 
della Spagna , dicendo , che la maggior parte delle pedo- 
ne, che vanno in America, fon di Bifcaglia, Navarra , 
Afturia, delle montagne di Burgos, e di Galizia, e che 
ciò non oftante quelle provincie fon le più popolate ; e che 
all' oppofto le contrade di Toledo, la Manica, Guadala- 
xara, Cuenca, Segovia, Valladolid, Salamanca, ed altre 
dell' una e V altra Cartiglia , fon le più fcarfe d' abitanti . 
Se i viveri, fe le materie rozze ed atte alle fabbriche , efele 
mercanzie delle manifatture nazionali fi affrancaffero dalle 
grand' impofizioni ; fe lo fpaccio ed il traffico delle mede- 
fune fi renderle più ficuro c certo, gli ardili e manifatto- 
ri vi diverrebbero più numerofi, fi vedrebbero popolate le 
città ed i villaggi, e le campagne con maggior induflria 
lavorate . Un' altra ragion importante della fcarfità degli 
abitanti fi è la vita monaftica, che fraflorna un gran nu- 
mero di perfone dall' aumento della popolazione . Quando 
in una cala vi è più d'uno, o due fìglj, deftinati ad ef- 
fer Cavalieri , gli altri debbon farfi Frati . La maniera di 
cibarfi in Ilpagna contrihuifee molto alla flerilità. L'ufo 
delle droghe lpecialmente del pepe vi è ecceflìvo; i vini vi 
fon gagliardi , e bruciano , ed oltre quelli dopo il patto 
gli Spagnuoli bevono ancor dell'acquavite molto calorofa ; 
mattina , e fera prendono la cioccolata ; onde non ne può 
feguire altro, che un profeiugamento ne' nervi della parte 
umida. Si calcola, che la fola Spagna confuma annual- 

men- 



Digitized by Google 



! N TR0DC2 1'0"NE. 17 
te 100000. Faneghe (1) di cacao ( ógnuna fa 90. libbre) 
( che fono in circa Staja 70800. di Venezia , o fieno in- 
circa libbre 14800000. fottili ) che coftano 5. milioni di 
Pezze (che fanno incirca 1704540. Zecchini di Venezia). 
Dall' altro canto eccedono anche gli Spagnuoli nell'ufo de* 
cibi, e delle bevande refrigeranti, le quali prefe a vicenda 
colle cofe calorofe poc'anzi mentovate portano necefsaria- 
mente gran pregiudizio al corpo umano . Vi s' aggiungono 
anche la copiofa trafpirazione nel caldo, il freddo delie 
notti, e la frequente mutazione dell'aria caldimma, e 
fredda ; le quali ragioni fon fumeienti a produr la Aerili- 
tà . Quali tutte le perfone vi fon magre , e afeiutte , ef 
fendovi ben fcarfo il numero di gente pingue, e carnofa. 
E' anco difficile, trovar un paefe, che abbia un numero 
maggiore di ciechi , come in Spagna , 

Gli abitanti fon poveri, quantunque fiano in un paefe , 
che potrebbe fornire un ricco mantenimento non folamen- 
te ad effi, ma anco ad alcuni milioni di più; e non orlan- 
te le fomme immenfe di danaro, che la Spagna trac dall' 
America : le quali dopoché vi fi fon fatti de' viaggj in oro 
e denaro regiltrato importano 6000. milioni, non compre- 
fé le fomme , che non fi fon regiftrate , le quali fon moU 
; to maggiori, nè calcolate quelle fomme confiderabili , che 
i Mercanti foreflieri hanno ritirato dalle provincie Spagnuo- 
le d'America, che ftimanfi maggiori di quelle, che fi fori 
portate direttamente in Ifpagna. Anco a' tempi noftri la 
Spagna ritira annualmente più di 10. milioni di pezze dall' 
America. Ciò non ottante il più volte mentovato Uftariz 
pretende, che tutto Toro c argento coniato, o lavorato , 
che trovafi in Spagna, comprefo anche quello delle Chic- 
fe e delle perfone private, non formi una fomma maggio* 
re di 100. milioni di Pezze (che vengono ad edere incir- 
ca 34090910. Zecchini di Venezia). Certo fi è, che dei 
danaro non rimane in Ifpagna, che la moneta cattiva. La 

ra- 

(0 Una Fanega di Cadice, che è una mifura per i corpi aridi , tomaia 
Livorno '} di facco, ficchè 100. Faneghe fono 80. facca, (cioè Staja 70 $• 
in circa di Venezia, o fieno libbre 14 » fottili, e 100. lacca noi tre fono 
M25- Faneghe. 

Aw». ///• B 



Digitized by Google 



ti LÀ S F A C N A.' 

tagion fondamentale della povertà deve ripererfi in parte 
dalla poca induftria degli Spagnuoli nelT efercitar ¥ agricol- 
tura , le arti manuali , e le manifatture ; ond' è , che tanti 
milioni di pezze efeono annualmente dalla Spagna per le 
biade e mercanzie di manifattura; e parte da'gravofi Da- 
ti che debbon pagarfi alle Gilde, a'monafterj, ed a Ro- 
ma , come cofta dal Breve Ragguaglio Jfìorico intomo alle 
vere cagioni della rovina del Regno Gotico in Jfpagna, pag. 
101. 137. Trattato degniifimo d'efTer letto. Un gran nu- 
mero di città, borghi, e villaggi s'è impoverito, ed è an- 
dato in decadenza , perchè i monafterj o per mezzo di Le- 
gati pii, o per compra fi fon refi padroni de* fondi e ter- 
reni de'meckfimi, ed in queflo modo quefti Beni fon di- 
venuti efenti da' Dazj da pagarfi ai Re . Ora perchè la 
Caffa Reale nè può, ne vuole perder niente delle fue en- 
trate, n'è venuto in confeguenza, che il rimanente degli 
abitanti fi è dovuto aggravare maggiormente d' impofizioni 
per compir la fornma, di che ogni luogo era taflato. In 
quello modo gli aggravi degli abitanti d' anno in an- 
no fon divenuti maggiori , e non potendo finalmente più 
vivere, fono fatti coi tre tri a efeir dalla patria. Ma il Re 
Carlo col confenfo del Papa ha ordinato, che di tutte le 
ffeiììoni acquiftate fin dall'anno 1737. i Frati pagaflero 
Contribuzioni ordinarie, t in avvenire non ne acquiftaf- 
fero delle nuove . 

I Nobili ordinar; fi chiamano Cavalleros e Hidalgos\ ù 
quefti Hidalgo* , eccettuatene alcune cafe antiche, ed al- 
cuni Cavalieri degli Ordini, per lo più non hanno rango 
veruno fopra i Gttadini. Ma tanto maggiore è il rifletto 
che fi ha per la Nobiltà Alta % compofta di Conti, Mar- 
chefi , e Duchi , che fono i T itala do s , o fia Titubi , e 
fpecialmente a' Granici ( Grandi ) che dopo il Re ed i 
Principi di fangue occupano di primo rango . Ne' tempi de' 
Goti le pedone di primo rango ebbero il titolo di Magna- 
te! , Ptòcercf, Oftimates . Ma quando Alfonfo cognomina- 
to il Savio > Ordinò, che i Decreti Reali non fi ipediflero 
più in lingua Latina, ma bensì nel linguaggio, Calt igli ano , 
la parola Magnate* fu tradotta in quella di Grandes . Que- 
lli baicU liano divifi in tre cUffi, fi (Umano però eguali 

fra 



Digitized by Google 




INTRODUZIONI. IO 
fra di loro. Ciò non ottante, quando dal Re qualchedu- 
no fi dichiara Grande , nel cerimoniale olTervafi quella dif- 
ferenza, che le etto è desinato alla prima clafle, egli a 
capo coperto gli bacia la mano , e lo ringrazia ; le il Re 
vuole , che fia della feconda clafle , allora il Grande dopo 
il baciamano fi cuopre ; fe poi è comprefo nella terza claf- 
fe, non gli è permeilo di coprirà" il capo, prima d'elTer 
tornato dal baciamano al fuo luogo , che occupa nel cer- 
chio de' Grandi che vi fi trovano prelenti . I Grandi d'i 
quelle tre claffi comunicano il titolo di Grandezza a' loro 
credi pofteri . Ma fe il Re riftringe ad alcuno il titolo di 
Grande, fua vita durante, quello titolo allora effendo per- 
fonale , non può comunicarli per eredità a' figliuoli del 
Grande; e quell'ultima in certo modo colìituifce la quar- 
ta claffe de' Grandi . La prerogativa però de' Grandi non 
confitte fola mente in coprirfi in prelènza del Re , lo che è an- 
co permelTo a varie altre perfone, che non fon Grandi , 
per efempio a' Cardinali , Nunzj Pont irle j, Arcivefcovi, Am- 
baici adori de' Sovrani ec. ma anco in varj altri privilegi di 
rango . Neil' adunanza degli Stati del Regno , ed in occa- 
fione di nominarfi il Re o un Principe d'Afturias, effi 
hanno la precedenza avanti tutte V altre Cariche civili , 
eccettuato il Conteftabile di Cattiglia , e l'Ammiraglio . Elfi 
preftano il giuramento di fedeltà nelle mani del Re dq>o 
i Vefcovi, e ne ricevono il giuramento da'Titulosde Ca- 
iliglia , cioè da' Conti , e Marchefi . Anche i loro figli 
maggiori debbon giurare fedeltà. Hanno i privilegi de' Du- 
chi , benché tutti non abbiano quello titolo. Quando il 
Re è intenzionato di fpofare qualche Principefla, uno de' 
Grandi s'invia colla Commiflione di contrarre il matrimo- 
nio in nome del Re. Quando è morto qualche Principe 
della Cafa Reale, da' Grandi vien portato iiii Catafalco , e 
alla fepoltura. Quando il Re elee a cavallo, elfi fon i più 
.vicini alla di lui perfona, e nelìùno può difputar loro il 
xango , fuorché il Cavallerizzo Maggiore , la cui Carica 
porta feco d'andar a cavallo ai fianco del Re. Un Prùv 
„cipe eftero , che vien a Corte , vien accolto , ed ao 
.compagnato da un Grande • Pofiono palTaie fiao al 
Gabinetto del Re , Cil entrarvi anca, fe.loro piare. Le 

B 2 loro 



zed by Google 



IO LA SPAGNA. 

loro moglj partecipano de' diritti de* loro mariti , tanto in 
vita de'medefimi, quanto anche dopo la morte, quantun- 
que fi rimari tallero . Se alcuno è Grande per cagion di Tua 
moglie, allora l'onor di grandezza gli convien (blamente 
dopo la morte della Conforte . Quando ir Re fcrive a qual- 
che Grande, o gli parla, gli dà il nome di Primo , che li- 
gnifica l'ideilo, che in francefe Confiti Germain; e fé il 
Grande nell'iftefTo tempo foue Vice-Re, allora il Re vi 
aggiunge la parola Jlluflre . Quando il Papa gii dà udien- 
za, ,lia l'onor di parlargli fedendo, e ne riceve il titolo di 
Sennoria. Un Grande non può arreftarfi per delitto com- 
meflo fenza l' ordine efpreflò del Re , che non lo dà mai , 
fe non in cafo di LcfaMaeftà, o di delitto atroce contro 
lo Stato. Ogni Grande, come pure il luo figlio maggiore 
chiamafi Eccellenza . Eflì fi llimano pari a* Principi dell' 
Impero, ed a quelli d'Italia; onde fra quelli, e quelli fo- 
no inforte in varie occafioni delle liti di precedenza . 

Finalmente circa il Linguaggio del paefe , vi fi parlò an- 
ticamente la lingua Cantabrefe , che ancor oggi è in ufo in 
Bifcaya , Guipuzcoa , Alava , nella Navarra Spagnuola , e 
Francefe , e nella provincia di Labour , e Soule apparte . 
nemi alla Francia: Ma dopoché vi fi mefcolò la lingua 
Fenicia, Cartaginefe, Latina, Gotica, ed Araba, n'è na- 
to il linguaggio Spagnuoio, o piuttoflo Caftigliano, che vi 
fi parla inoggi ( Lengua Caftellana ) da cui i dialetti di 
Valenza, Catalogna, Aragona, e del Portogallo notabil- 
mente differirono . 

$. 7. Fin dal fecondo fecolo la Dottrina Crijiian* è an- 
data dilatandoli in Ifpagna . I Goti per qualche tempo fu- 
rono Ariani: ma nel terzo Sinodo di Toledo del 589. (òt- 
to il Re Reccaredo rinunziarono alla Dottrina Ariana . 
Nel Secolo XVI. la Dottrina di Lutero trovò molte cen- 
tinaia d'aderenti fegreti in Spagna, fpeciamente a Siviglia, 
c Valladolid, ed intorno a ciò pofTono leggera* i miei 1 007- 
mentarj de Vtfligiis Lutberanifmi in Hi f pania ; ma furono in 
breve eftirpati per mezzo delle rigorofe pene dell'Inquini 
ziòne. Quello Tribunale vi fu introdotto nel 1478. confor- 
me al pianp fattone dal Cardinale Pietro Gonfalez deMen- 
doza, Arcurefcovo di Toledo, dal Re Ferdinando Cattoli- 
co, 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. 21 

co i e dalla fua Conforte Isabella; ed allo ftabilimento del 
mcdefimo la politica non ebbe meno parte, che la Reli- 
gione . Etto ftende la Tua Giurisdizione fopra gli Eretici , 
Ebrei , e Mori , ed Apoftati . E' però inoggi più cauto , c 
più difcreto . I Protettami foreftieri , che vivono colà fen- 
za inquietare altrui, non hanno da temer nulla; anzique- 
fto Tribunale rende loro Giuftizia, in calo, che a cagion 
di Religione da qualcheduno vi follerò flati offefi. V è il 
proverbio in Ifpagna, che dal Re, e dall' Inquifizione èfi- 
curo, chi fta cauto colla lingua. Efercita la maggior par- 
te della fua Giurisdizione contro i libri. L' Inquinatone è 
un' appoggio del potere dilpotico de' Regi di Spagna . In 
Madrid v'è el Confejo de la Suprema y General-Inquificion , 
il qual Tribunale, confifte in un Prcfidentc col titolo d'In- 
quilìtor Generale , con 6. Configlieri , fra' quali v' è fempre 
un Domenicano , 2. Configlieri di Cartiglia , un Segretario 
del Re , e di quello Con lìgi io , un Fi Ica le , un Alguacil 
Mayor, 2. altri Segretari, 2. Referendarj, un'Agente Ge- 
nerale, ed in altri Uni zi ali . La carica dell' Inquifitor Ge- 
nerale è molto rifpettabile , ed importante . Il Re lo no- 
mina , ed il Papa lo conferma . Egli folo col Re delibera 
fui rimpiazzarne i Configlieri, o gì' Inmùfitori , e col con- 
fenfo del Configlio nomina anche gli Umziali de* Tribuna- 
li d' Inquifizione . Il numero de' miniftri inferiori , ed ajuti 
del Coniglio Supremo è granduTimo, contandofi in ilpa- 
gna più di 20000. così detti Familiare* delmedefimo, che 
efeguifeono gli Ordini del mentovato Configlio, e che co- 
me tante fpie e cenfori fon difperfi per tutto il paefe. A 
qucfto Supremo Configiio fon fottopofti gli diti' Tribunali 
inferiori dell 1 Inquifizione , cioè quelli di Siviglia , Toledo , 
Gran a da , Cordova , Cionca , Valladolid , Murcia , Lerida , 
Logrono , Santiago , Saragoza , Valenza , Barcellona , e 
Mallorca (1); come pure quelli fuori del Pregno nell'Hble Ca- 
narie, 

- — — 1 — — — 1 \ 

(1) La prononcia de' termini Geografici Spagnuoli , e di quelli dell'altre 
Nazioni , i in legna nelP IntroduxJone alla CognixJone Ft/ìca e Politica iF 
Europa, t.ii. Opera dell' iheffo noftro Autore, che li é ftampaia nel To- 
mo h precedente N. L immediauracnte dopo V Introéuum genitali alla 

* ì 



Digitized by Google 



1* U SPAGNA, 1 

carie, nel Mexico, Cartagena , e Lima. Ognuno di que* 
fti Tribunali è comporlo di 3. Inquifitori, 2. Segretari, un 
Alguacil , ed altri Uffiziali . Quando voglion arredare una 
pei Iona Ecclefiaftica , o un Cavaliere di qualche Ordine , 
oppure un Nobile , bifogna che prima ne dieno avvifo al 
Configlio Supremo; a cui tutti i Tribunali d' Inquifizione 
del Regno ogni mefe debbon render un conto efatto dello 
Statò de' Beni confricati, ed ogni anno di tutti gli affari 
da loro giudicati, c del numero de' carcerati . I Tribunali 
delle provincie lontane riferifeono una fola volta l'anno 
tutto ciò che v'è accaduto. 

Nel Regno di Spagna vi fono gli Arcivefcovadi e Vef- 
covadi, che fieguono: 

L' Arcivefcovado di Toledo , eh' è Primate di Spagna , 
Cancelliere di Cartiglia, e Configlier nato del Configlio 
di Stato. A quefto Arcivefcovado fon fottopofli i Ve/covi 
di Cordova , Cuenca, Sigiienea, Jaen, Segovia, Cartagena , 
Ofma, e Valladolid . 

Jl Vefcovo dell'Ordine Cavaliere feo di Santiago non è che 
titolare. 

2. L Arcivescovo di S evilla, a cui fon fobordinati i Ve- 
feovi di Mallaga, Caditi delle Canarie, e di Cent a . 

3. L Arcivefcovo di Santiago; di cui i Suffragane!* fono 
i Vefcovi di Salamanca , Tm , Avila , Corta, Plafencia , 
Aflorga, Zamora, Orenfe , Badajoz, Mondohedo , Ingo, Gh<* 
dad Rodrigo. 

4. V Arcivefcovo di Granada, di cui i Suffragane! fono 
i Vefcovi di Guadi x, e Almeria. 

5. L' Arcivefcovo di Burgos, di cui fon Suffraganci i Vt* 
feovi di Pamplona , Calaborra, P alenò a , e Santander, 

6. L Arcivefcovo di Tarragona , che ha per Suffragane! 
i Vefcovi di Barcellona , Gerona , LWida , Tortofa , Viqtte 9 
Vrgel, Solfona. 

7. L Arcivefcovo di Saragofa, a cui fon fubordinati i 
Vefcovi &Huefca, Barbafiro, Xaca, Tarazana, Albarracin, 
t Terncl. 

8. L Arcivefcovo di Valenza, a cui fon fottopofti i Vef- 
covi di Segorve, Ori buda , e Maliorcd come Sumagr riei. \ 

I Vefcovi di Leone , e d'Oviedo fon foggetti immediata- 



Digitized by Google 




INTRODUZIONE. 1| 

mente al Papa . Le Rendite annue di quelli Arcivefcovì 4 
Vefcovi {limanti Ducati 1363000. (che vengono a forma* 
re all' incirca 640620. Zecchini Veneziani); ma fecondo 
li apparenza importano una fomma molto maggiore. I 
tpitoli delle Cattedrali e Collegiate hanno almeno l'iflef» 
fa fomma d'entrate. In America vi fono 7. Arcivcfcovi c 
31. Ve feovi di Spagna . 

Nella Spagna trovanti i feguenti lVlonafterj 

• * 

di Frati, e di Monache 

I cinque Ordini Cavallerefchi ve ne 

hanno — — 14. 10. 

Gli Ordini de' Benedettini , Bernar- 
dini, Certofini, Girolamiti, c 
Batiliani ve ne hanno — — 204» ftl« 

I 16. Ordini Mendicanti ne hanno 1650» 85 8* 

Alle 16. Congregazioni Regolari ^ . 

appartengono - - - - 178. ??« 

In Somma 2146. io 23, 

* ■ 

Nelle provincle della Corona di Gattiglia a tempo del 
Re Ferdinando VI. contaronfi 55. Cattedrali con 2594* 
Miniftri Eccletiaftiu , e 644. Laici , 68. Collegiate eoo 
1 28S. Miniftri del Clero , e 476. Laici , 6660. Cappelle 
con 323. Miniftri Cherici, e J 646. Laici, 7381* Sacerdo- 
ti non impiegati, 13202. parrocchie, con JJJ$7. Minali 
Ecclefiaftici , e 8237. Laici, li. CoUtgia major*, in cai 
v'erano 207* pcrlòno eoa 133* Serventi, 84.' C*//«£/* mi* 
nota, con 14 19. perfonc. 



il man toni incero d pov H . In tutta la Spagna, e neU' 
Ifole Canarie contaronfi Allora , cioè nel J7J7, 11 7; Chic» 
le Cattedrali con 5203* Miniftri , 19663* parrocchie con 
63166. impilati nelle medefime, 69664* Frati e ifcrveav 
ti, 38089. Monache co' loro Serventi, 294. CoHejg; cosjl 
953 *• Collegiali inficine co' loro Servitori, 19J2. Spegli 
con 8513. impiegati* Egli è cerjo, che m quello Calcelo 
il numero delle pedone i minor dei <fc>vcrt. IfM* eal- 

\ b 4 r: m ' 



H LA S P A (5 N A • 

cola, che il numero di tutte le perfone Ecclefiaftiche di 
Spagna, infieme co' loro ferventi afcende a 250000. A te- 
nore d' un Escreto Reale pubblicato a' due d' Aprile nel 
3767. tutti i membri dell'Ordine de'Gefuiti fon banditi in 
perpetuo dalla Spagna , e da tutte le provincie , che ap- 
partengono alla Corona, ed i loro beni profani fi foncon- 
fifeati . Si vuole , che quello Decreto Reale vi fi riguardi 
come perpetua Sanzion prammatica . 

Il Re ha la nomina di tutti gli Arcivefcovi, e Vefco- 
vi, v ed il Sommo Pontefice gli conferma. Nel 1753. fra 
il Rè, ed il Papa fu conchiufo un Concordato, in virtù 
del quale il Papa accorda al Re la collazione de* Benefiz/ 
minori vacanti ; onde il poter del Re fopra il Clero vien 
maggiormente confermato, e fi rifparmiano le gran fpefè 
che fi faceano dagli Ecclcfiaflici a Roma per motivo de* 
Benefizj. Il Re te il bifogno Io richiede, a fuo arbitrio 
può mettere dell' Impofizioni fu' Benefizi Ecclefiaflici . QueiV 
affare importante fu condotto a fine dal Marchefe di En- 
fenada. A tenore d'un accordo fatto colla Corte Romana 
nel 1737. il Clero deve pagare i Dazj eguali a quelli de- 
gli altri fudditi * fopra tutte le poflèflioni acquiftate fin 
dall'anno ora mentovato. Nel i76K.il Re Carlo emanò 
un'Ordine all' lnquifitor Generale, in virtù del quale fu 
proibito di pubblicare , e di efeguire fenza previo efame di 
fua Maeflà, qualfifia Bolla, Breve, Refcritto o Lettera 
circolare del Papa, tendente ad indur Legge, indirizzata a 
qualfifia pcrfona privata, o Corte di Giuftizia , Giunta , 
Magiftrato , Arcivefcovo , Vefcovo , ed altro Prelato delle 
Provincie del Re . Il Nuncio Pontificio è tenuto a far rapr 
prefentar al Re fimili Scritti a lui inviati, per mezzo del 
Segretario di Stato; dopo di che incombe al Configli© di 
Cartiglia di efaminare e giudicare , fe poflbn efTer efeguiti 
fenza pregiudizio delle Leggi , Regalie , ufanze , della quie- 
te pubblicalo de* Diritti d'un terzo. Fu anche ordinatp 
all' Inquifitor Generale , di far efaminare di nuovo i librj 
proibiti fin allora per mezzo di Bolle , o Breyi del Papa , 
di fentire .le Difefe di coloro , che vi fon intcreffati , e fe 
qualche libro lo gerita , di proteggerlo in virtù del fuo 

prò- 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. ly 
proprio Umzio, fenza ch e i Brevi Pontifici vi poffan recar 
verun pregiudizio. 1 

§. 8. Gli Spagnuoli hanno ottima difpofizion naturale 
per le Scienze ; e non pochi libri dotti ed ingegnosi de' 
tempi antichi e moderni dimoflrano ciò che i Letterati di 
Spagna potrebbero fare, fe a loro fofle lecito di fcrivere 
con maggior libertà , e fe foffe permeilo , o che ftcflè nel 
loro potere, il leggere liberamente ed in maggior numero 
i libri de' Letterati Efteri . Un libro, che fiftampa in Ifpa- 
gna, regolarmente è iottopofto a molte prove, ed elami , 
prima che pofTa pubblicarli . Non è permeilo a' Letterati 
Spagnuoli , di dar un libro alla Itampa fuori del paefe fen- 
za licenza , che è difficile ad ottenerli . Del rimanente vi 
fono 16. Univerfità, con alcune Accademie delle Scienze, 
delle quali 3. fono a Madrid , dove ancora fu fondata, 
ed in oggi fuflìitc un' Accademia di Pittura, Scultura, ed 
Architettura . 

§. 9. Alla Spagna mancano Y arti più neceffaric , e queir 
lé poche arti manuali, che vi fi elèrcitano fono più da' 
Francefi, che vi fono in gran numero, di quello che da' 
nazionali foftenute. Vi fono veramente varie forte di ma- 
nifatture e fabbriche, nelle quali fpecialmcnte fi lavorano 
la feta, la lana, Toro , e l'argento; in Catalogna, ed 
Aragona trovanfi delle manifatture di cotone; nella vici- 
nanza della città di Ronda in Andalufia avvi un' officina 
idi latta , ed in varj luoghi fi fabbricano armi , fi fondono 
cannoni , e fi fanno diverfe altre cofe necelfarie alla guer- 
ra éc. ma non ballano di gran lunga albifogno dello Sta- 
to. I viveri inoltre, i materiali colle manifatture fon tal- 
mente aggravati d' Impofizioni , che finora fu un verogua-r 
ci agno il non farvi nulla , ed all' incontro un pregiudizio il 
lavorare. Onde gli Spagnuoli, per procacciarli altronde il 
vitto, veftito, ed altre cofe bifognevoli al liuTo, ed al co« 
modo, fon Voftretti a dar a' foreftieri tanto i prodotti- e 
mercanzie nazionali, quanto i Tefori d'America. Per for- 
nir in tal modo a' loro bifogni, fon neceflarj circa i5.mir 
lioni di Pezze ( che fanno incirca 51 13630. Zecchini di 
Venezia) cioè 5. milioni (all' incirca 1704540. Zecchini 
Veneziani in prodotti c generi nazionali, che fono lana_ # 



16 LA SPAGNA* 

olio, vino, zibbibo, loda ce. e io. altri milioni in con- 
tanti , che vengono dall' America , ( che fono in circa \ 
3409080. Zecchini Veneziani). 

Il traffico interno della Spagna è in una cattiva fitua- 
rione; mancandovi ftrade buone, fiumi e canali navigabi- 
li , le fpefe del trafporto fon troppo grandi , ed i Dazj 
die fi pagano pe' prodotti, fuperano il valore de'medefi- 
mi. Il commercio da un Porto all'altro è rovinato perla 
paura che fi ha de'Corfari. La fituazione della Spagna c 
comodi(fima al traffico efterno, ed alla navigazione, aven- 
do buoni Porti full' Oceano, e fui Mediterraneo; potrebbe 
anco efTer in illato di fornir del fuo una gran quantità di 
generi neceflfarj e comodi all' altre Nazioni d' Europa , e ti- 
rar a fe del danaro foreftiero: ma finora non ha profitta- 
to di quelli vantaggi , avendogli lafciati in mano agli al- 
tri Europei , che commerciano per mare , i quali fanno 
meglio valertene. A' foreftieri è del tutto vietato l' accedo 
alle provincie Spagnuole in America, volendo i foli Spa- 
gnuoli aver in mano il commercio colle loro provincie , 
Americane; ciò non oflante dalla loro navigazione non 
ricavano e(fi più della menoma parte del guadagno, eden- 
dò efìi piuttoflo i Commiifionati de' Francefi , Inglefi , 
Olandefi, ed Italiani, i quali per mezzo loro mandano le 
proprie mercanzie in America , onde la maggior parte dell' 
oro , argento , ed altri generi refta loro nelle mani ; di 
modo che lo Spagnuolo, che in quefto traffico fpaccia il 
fuo nome, ne riceve o qualche dono arbitrario, o ièrve 
ad altri per pura amicizia. Alla Corte quelle co£e non fon 
ignote, anzi effa le diflìraula. Il contrabbando, che tem- 
po fa era arrivato in Ifpagna all'eccelTo, è flato per lo 
più ellirpato ne' moderni tempi, ed è ora efpoflo a gran 
rifdiio. Il tègreto trafporto del danaro al di fuora, cui 
ne£Tun divieto avea potuto abolire, fin dal 1750. s'è mol- 
to diminuito ; nel quai' anno il Re diede ad ognuno la 
permiùione di trafportar altrove l'argento, purché fi pa- 
ganie il 3. per cento « Quel che concerne il commercio in. 
America, la permiifione di mandarvi de' valcelli, fi dà I; 
nome del Re dalla Contradacion de las Indias a Cadici 
U .Mercante allora per ogni battimento a proporzione deji 

• ■ • 



Digitized by Google 



» 

INTRODUZIONE. 27 

Saliti e del valore delle mercanzìe paga 70 , in 8ooocv 
zze (cioè incirca 23860. in 27270. Zecchini di Ve- 
nezia). Dalle mercanzie , che ne ritornano, fi paga un 
tanto per cento , per efempio 9. per cento dell' argento , 6. 
per cento dell'oro, pagandoli meno per l'oro, per non dar 
occafione di contrabbando. Il Commercio ài America confi- 
tte in due rami principali , cioè quello che fi fa al Golfo 
Medicano , e l' altro a Buenos Ayres , e nel Mar Meridio^ 
. naie . Il primo ha la fua primaria Sede a Vera Cruz , ove 
fogliono andar ogni anno 16. battimenti . A Cartagena 
vanno folamente un pajo di vafcelli, altrettanti a Cara- 
cas, ove approdano anche delle navi che vengono da San 
Sebaftiano , mandate colà da quella ricca Compagnia di 
Mercanti. La Flotta, che a' 24. Febbrajo del 1765. da 
Cadice fece vela per Vera Cruz, confifteva in foli io. ba- 
simenti. A Barcellona nel 1760. fa privilegiata una Com- 
pagnia, per trafficare a Porto Ricco, e S.Domingo, che 
però nel 1765. non avea ancor fatto gran progreflì. A 
Cadice avvi una Compagnia , che porta il tabacco da Ha- 
vana per conto del Re . Le mercanzie , ed i generi della 
Fiotta, fcaricati a Vera Cruz trafportanfi per terra a Ja> 
lapa 150. miglia dittante da quel Porto, dove allora fi fa 
una fiera, frequentata da' Mercanti del Melfico, e di al- 
tre provincie vicine . Una Flotta funi le impiega nel fuo 
viaggio circa 1 8. mefi . L'oro e l' argento ritorna fu' va- 
fcelli da guerra; e gli altri vengon carichi di mercanzie 
del Mefiico , fpccia Imenre dello zucchero di Havana . Le 
leale del commercio nell'America Meridionale fono Por- 
tobello, e Cartagena, d'onde per terra pafla a Panama , 
nel qua! luogo le mercanzie u caricano in piccoli batti- 
menti, e tra (porta nfi lungo le colle. Ma la maggior par- 
te delle navi vanno a dirittura a Buenos Ayres, aCallao, 
e negli altri Porti del Mar Meridionale . Da moiri anni 
in qua vi vanno folamente dcHe navi di proprietafj priva- 
ti , legalmente regiftrate , che a quel prezzo maggiore 9 che 
poflbno, vendono le loro mercanzie in quei Porti dove ap- 
prodano. Il noleggio d'un foi battimento per il Mar Me- 
ridionale cotta circa 250000. Pezze <cioè circa 85220. 
Zecchini di Vcnwja ) • La piaaa* di Buenos Ayrei dalla. 

Co- 

* 



gitized by Google 



lS LA. SPAGNA. 

Colonia vicina Portoghefe di S. Sacramento , fi riempie di 
mercanzie di contrabbando , onde gli Spagnuoli non vi 
guadagnano molto . Nel contrabbando mentovato, eh' è im- 
portante, gl'Inglcfi fono i più grotti intereflati. Le navi 
deftinate per il Mar Meridionale efeono dal Porto di Ca- 
dice nel Dicembre , e Gcnnajo, per pafTare il Capo di 
Horn in tempo d' Eftate : fpendono j 8. mefi , ed anche 
due anni nel viaggio. Nell'America Meridionale vi fono 
4. zecche , una a Lima, l'altra a Potoil, la terza aSan- 
tafée, e la quarta a Santiago nel Chili, alle quali altri 
ne aggiungono anche una di Buenos Ayres . Credefi, che 
da quefte zecche efea un quarto più di danaro coniato di 
quel che efee dalla gran Zrecca Reale del Mtffico, la qua- 
le ogni anno fomminiftra 13. in 14. milioni di Pezze (che 
fono incirca 59 -20090. in 636:640. Zecchini di Venezia), 
che però è l'unica, che vi fia nell'America Settentriona- 
le Spagnuola . Gò non ottante gli abitanti di quefte ricche 
Provincie vivono nell'ultima povertà, e pochilfime fon le 
cafe beneftanti . L' America Meridionale , e Settentrionale 
Spagnuola fornifeono alla Spagna apprettò a poco un'egual 
fomma di danaro. Nel 1764. dal Mar Meridionale arrk 
varono a Cadice 1 o. milioni di Pezze ( cioè incirca 45 45450. 
Zecchini di Venezia ) , ed in breve vi approdò un' altro 
battimento di ricco carico, che veniva da Callao. Secon- 
do le leggi i Commifftonarj in America dovrebbero eflère 
di nafeita Spagnuoli, e dopo lo fpazia di 3. anni dovreb- 
bero ritornartene alla patria. E* chiara la mira di quefta 
legge. Con quefto mezzo fi cerca di confervare il com- 
mercio d'America nelle mani degli Spagnuoli, e di tirar 
per quanto fia poffibile , il danaro in Europa. . Frattanto 
un Mercante di Cadice, che abbia dato maggior credito a 
qualche cafa {labilità in America, faprà anco i mezzi^d' 
approfittarfene . Quefto era lo Stato del commercio d'Ame- 
rica nel 1765. Vedi il mio Magazzino pag. 1 3$. 138. 

Dall'America fi. traffica anco colle Indie Orientali , cioè 
nel Mar Meridionale fra la città di Manila dell' Ifola Lu- 
con, e il Porto & Acapnko della cotta del Meflìco, dal 

3ual traffico, tempo fa, i Gefuitì di Manila ne ritratterò 
[ maggior profitto. Qjicfto traffico per lo più fi faceva 



Digitized by Googl 



INTRODUZIONE. 2g 

per mezzo d'un vafcello, che circa il mefe di Luglio par- 
tiva annualmente da Manila, ed arrivava in Acapulconel 
Mefe di Dicembre , oppure ne' due primi mefi dell' anno 
feguente, onde poi dovea ritornartene avanti a' primi d* 
Aprile . Quefto battimento da' monafterj di Manila , ipe- 
cialmente da' Gefuiti folea caricarli di droghe , di varia 
folta, di feta Ghinefe, di calze di feta, di ftoffe Indiane , 
di fete fine , e groffolanc , di bambagia , di lavori d' 
oro , e d' altre colè minute ; ed in cambio di quefti ge- 
neri per lo più da Acapulco riportava del danaro* con- 
tante , che d' ordinario montava a 5. 06. milioni di 
Pezze ( che fono incirca 2272730 , o 2727280. Zecchi- 
ni di Venezia) . Talora , e di rado vi s* impiegarono 
2. navi . Non poflò dar un ragguaglio precifo , fe do- 
po l'efpulfione de' Gefuiti da tutte le provincie Spagnuo- 
le , in quello traffico, vi fia accaduta qualche mutazione . 
Cofa più vantaggiofa alla Spagna farebbe , fe il Commer- 
cio, e la navigazione $' indirizzaflero immediatamente all' 
Ifole Filippine. 

Le monete, che hanno corfo nella Spagna, fon le Se- 
guenti : Le Maravedis formano la più minuta moneta di 
Cartiglia (che corrifponde incirca a 7. danari di Venezia), 
«ed i mercanti vi tengono i libri di conto ( a Reali, e 
Maravedis) (1) che fon monete di rame» L'altre monete 
di rame fono : Ottava? di 2. Maravedis; ( che vale incir- 
ca foldo 1 j di Venezia ) quarte , di 4. Mar. ( cioè fol- 
cii 2 ~ di Venezia) dos quarto* , di 8. Mar. ( che fanno fol- 
di 4f di Venezia). Nel traffico corrente fi conta a Rea- 
le* di Vellon , e fotto il nome di Real fenz' altra aggiun- 
ta, s'intende fempre un Real di Vellon. Le monete d'ar- 
gento fono: Rial de Vellon, (che vale incirca foldi p| di 
Venezia ) . Diez quarto* y medio ( che corrifponde incirca a 
foldi 127 di Venezia). Dos Reales de Vellon , o Ila un Real 
de Piata (fanno quelli di Venezia foldi* 18 f- incirca) dos 

• Rea- 

(») Dal corfo del Cambio di Livorno con Madrid ec. Si deduce equiva- 
lere un Maravedis a s> denari circa di noftra moneta, (che corrifpondono 
a 7. danari di Venezia incirca). Maravedis 34. fanno un Reale di Piata, 

(e di Venezia incirca foldi it-f). La moneta di Piata Vecchia fopera d* 
£n quarto nel ralore la rooneta di NuoVa Prati . 



r 



Digitized by Google 



30 LÀ SPAGNA* 

Reale r <fc Pf//<wi j wftlw ( fono a moneta di Venezia incir- 
ca ioidi 2 3 f ) , Pezzetta , o 4. Reales de Mellon ( fanno 
in Venezia lire 5. incirca) Cìnto Reales ( fono incirca lire 
6\ di Venezia) Diez Reales , Pezza dura, o Gordo di 20. 
Reales , ( che corrifponde a Venezia incirca a Ducato 1 
effettivo). Quelli Reali pefano appena un'oncia d'argen- 
to, e 15. ne vagliono un Doblon de a Ocho (cioèdobla 
da 4. ) eh' è d* oro ( e vale in Venezia Ducati 1 8 \ effet- 
tivi), come fi dirà adeflb. La così detta Pezza, o fia pez- 
zo antico d'otto, equivalfe a 8. Reales de Piata, e fu mo- 
neta immaginaria ufata ne' Conti di Finanze , chiamata 
£ feudo de Mellon, e vale 10. Reales de Vellon ( ed a mo- 
neta di Venezia in circa a { di Ducato effettivo). Non 
v'è moneta d'argento, che porti l' effigie del Re. Le mo- 
nete d'oro fono: Efcudito d'oro, o fia feudo piccolo d'oro, 
vale 10. Reales de Vellon ( vale a dire Ducato 1 \ effet- 
tivo in circa di Venezia), e porta l'impronta del Re ; 
£ feudo d'oro di 37. Reales, 22.Maravedis (cioè mezzo do- 
blon , che corri iponde a Venezia incirca a Ducati z j ef- 
fettivi). Doblon de a Cinco di 75. Reales, e 10. Marave- 
dis ( che vale a Venezia in circa Ducati 4 {~ effettivi ) . 
Doblon de a quarto dì 150. Reales, e 20. Maravcdis (cioè 
doblon da 4, che vale in Venezia Ducati iS~ effettivi in 
circa) Doblon de a Ocho di 301. Reales, e 6. Ma- 
ravedis ( cioè doblon da 8 , che corrifponde a moneta di 
Venezia incirca a Ducati 37 t effettivi). 
• §. 10. Le cofte meridionali di Spagna ne' tempi antìchif- 
fimi furon frequentate a cagion del traffico da' Fenicj ; on- 
de ne fiegue, che già fin d'allora il paefe era abitato. In 
appreffo vi s' introdufiero i Cartagine/I , e fottopofero il 
paefe al lor Dominio, di cui furon fpogliati da' Romani . 
All' entrare del V. Secolo vi fi ftabilirono gli Suevi , Ala- 
ni , e Vandali : furono però pretto vinti da' Goti Occiden- 
tali , che fi ftabilirono in Spagna fottò Ataulfo , o fia Adol- 
fo, e de' quali il primo Re nella Spagna fu propriamente 
Dietèrico IL Allora le nazioni fra le mifte, che s* erano 
ftabilite in Ifpagna, fi chiamarono col nome di Romani , 
che finalmente co' Goti divennero un fol popolo; perciò fu 
fatta la legge , che il Goto . potea fpofare una Romana 

(S P a- 



Digitized by Googl 



I N t R Ò D U Z IONE. 31 
(Spagnuola), e la Romana un Goco. il Re Lcvjgild 
trasferì da Siviglia la Refuienza a Toledo , dopo il qual 
tempo quefta città tu chiamata la Reale . Quando Reca- 
redo nel Sinodo di Toledo del 589. rinunziò all' Arianifmo , 
il Sinodo gli diede il nome di C brilìianijjimus , ir Amator 
pti, gloriofiSfimns Oomims . Il titolo però di L hrijiìaniffi»tns 
fu laiciato in ieguito de' tempi , ed i Regi nomìnaronfì 
Ortodofft per diftinguerfi dagli Eretici, e Cattolici , in op- 
posizione agli Sciimatici , o agli Eretici inlieme . Quando 
morì nel 7.1. il loro Re Wirifa , il Regno era ripieno di 
fazioni, e d'animi efaccrbati gli uni contro gli altri, e le 
Rendite del pubblico eran ridotte a ben poco per le ric- 
chezze de'Veicovi, e del Clero. In quello flato eran le 
cole, quando Roderico cominciò, a regnare, a cui ordi- 
nariamente Tuoi imputarfi la rovina del Regno de* Goti 
Occidentali nella Spagna ; quantunque non fi fia ancor a 
furficienza dimoftrata la verità dello ftupro commeflo colla 
conforte , o come voglion altri , colla figlia del Conte Giu- 
liano, il quale per queflo motivo, fi dice , d' aver tirato 
nel paefe i Mori , o più propriamente gli Arabi ; il certp 
fi è, che per aftuzia e tradimento del Conte Giuliano, e 
dell' Arcivefcovo di Sevilla , di nome Oppa , la Spagna fu 
data in mano agli Arabi : imperocché efli non iolamcnte 
rivoltarono fotto mano il popolo, ma nella battaglia fan- 
— : — ~~»/r- a-\ pattando al — ìJ — 7: 



Arabi, fecero sì, che i Goti da quelli faron disfatti, e 
che gli Arabi s'impadronirono del Regnp. La Spagna fu 

fovernata dagli Arabi con molta equità e moderazione; . 
-e città ed i caftelli di prima conquifta , eran tenute a pa- 
gar annualmente la quinta parte de' prodotti delle lor po£ 
(effioni ; quelle , però , che s' eran refe volontariamente , 
eran tenute alla decima parte; le une nulladimeno e le 
altre rimafero nel pofleflTo pacifico de'loro averi. Gli Ara- 
bi conferirono le cariche civili anche agli Spagnuoli , refe- 
ro il valore alle Leggi primiere , mantennero tuttavia i 
Conti e Giudici della nazione , é lafciarono agli Spagnuoli 
piena libertà di Religione , e di congregar i loro Sinodi 
nazionali a Cordova. Effi proibirono però di beftemmiare 
contro Maometto, e d'entrar ne' loro Tempi, e di dif po- 
tar 



Digitized by Ooogle 



32 là Spagna : 

tar in pubblico di cofe di Religione, acciocché non ne 
nafceflèro de' difordirfi . Ma molti Criftiani tanto furono 
. mal avveduti e sfacciati , che ofarono violare qucfta Legge 
benché giufta , onde s' attratta o il fupplicio di morte . ( Nei 
652. s'era tenuto un Sinodo Ecclefiattico a Cordova, dor 

* ve con molta ragione fu conclufo, che quelli i quali fen- 
za efTer perfeguitati , volontariamente s'eran efpofti al pe- 
riglio, non foflèro riputati Martiri.) Ciò non ottante gli 
Arabi continuarono a lafciar la libertà di Religione agli 
Spagnuoli per lofpazio di quafi 400. anni. Promoflero an- 
che la letteratura, e nelle loro fcuole di Cordova , Tole- 
do, e Salamanca infegnarono l'Aftronomia, Matematica, 
Filofofia, Medicina, ed altre Scienze. Ritornando ora al- 
le cofe de' Goti; dopo che gli Arabi fi furono impadro- 
niti della Spagna , Pelayo , o ila Pelagio Principe de* Goti 
Occidentali con una truppa confiderabile di Nobiltà Goti- 

' ca del fuo partito fi ritirò nelle montagne d'Attori*, in 
Galizia e Bifcaya ; ed un' altra parte de* Goti portaronfi in 
Navarra, Aragona, e ne* monti Pirenei; onde il vado Re- 
gno Gotico fi divife in tanti piccoli Stati , imperocché quan- 
do nel 715. Pelayo col fuo partito ebbe vinto una batta- 
glia fopra gli Arabi , i Goti che v' eran rettati vincitori , 
tanto eran efacerbati gli uni contro gli altri, che non vi 
fu modo di ftar d'accordo; ed allora fu, che fi pofero i 
fondamenti de' Regni di Leone , Navarra , Aragona , e So- 
brarbia , e delle Contee di Cartiglia , Barcellona ec. Fra 
quefti piccoli Regni , e fra gli Arabi feguirono delle conti- 
nue guerre: anche quefti medefimi Regni fra di loro venne- 
ro di continuo alle mani , talmente che le loro vicendevo- J 
li Alleanze e rotture ne rendono la Storia difficile . I Re- 

ri di Caftiglia , e d' Aragona fi dittinfero fpeciajmente . Ef- 
iinironfi 3. volte per mezzo di maritaggi, ma V unioni lo- 
ro furono poco durevoli. Nel 1473. s'unirono per la quar- 
ta volta , la qual lega non fu mai più difciolta . Ferdinan- 
do' Principe ereditario d'Aragona fposò Ifabella , Principef- 
fa erede di Caftiglia, ed in qucfto modo divenne Re di 
Gattiglia nel 1473., c dopo la morte di fuo padre, acca- 
dura nel 1479., fuccedè anco nel Regno d' Magona . La 
Caftiglia comprefe allora l' una e V altra Caftiglia , Eft*re> 

màdu- 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE* 33 

madura , Andalusa > Murcia , Leone Afturia , Navarra , 
Bifcaya, Guipuzcoa, Alava, Rioja, e Galizia. L* Arago- 
na comprefe , Aragona , Catalogna , Rouffillon , Valenza , 
rifole Majorca, Minorca, ed Yvica . Ferdinando nel men- 
tovato anno 1479. fondò il Tribunale d* Inquifizione ( $. 7. ) 
diftnuTe il governo de' Mori in Ifpagna nel 1491. per la 
prefa della città di Granada, ed ebbe perciò dal Papa il 
rinnovato titolo di Re Cattolico. La fua conforte fornì 
naviglio ed equipaggio a Criftoforo Colombo per far il 
paffaggio alla quarta parte della Terra, lo che nel 1492. 
ebbe un evento felice. Il Re nel 1494. unì alla Coronale 
Cariche di Gran Maeftro de' 3. Ordini Cavallerefchi di Sant 
Jacob , Alcantara , e Calatrava , s' impadronì per aftuzia di 
tutto il Regno di Napoli nel J504., enei 1 5 09. prefe Oran 
filila coita d* Affrica , e finalmente nel 1 5 1 2. fi refe pa- 
drone di tutto il Regno di Navarra, di modo che fotto 
di lui i diverfi Regni di Spagna furon riuniti in un fai 
corpo politico. Lo fpofalizio del 1496. di Filippo d* Alt- 
ftria , con Giovanna figlia di Ferdinando , cagionò l'unione 
degli Stati Auftriaci col Regno di Spagna . Carlo I , ò V, 
nipote di Ferdinando , nato dalla figlia fua mentovata , e 
dal di lei conforte, fuccedette nonfolamente nel Regno di 
Spagna, ma divenne anco nel 1520. Imperatore de' Tedef- 
chi , rinunziò però nel 1556. il Romano Impero al fuo 
fratello Ferdinando . Il fuo fìllio e meceffore nel Regno 
di Spagna , Filippo II. , die nell 1 iiteflb tempo era padrone 
di Milano, delle 17. provincie de'Paefi Baili, e della Con- 
tea di Borgogna, conquiftò il Portogallo nel 1581. Ma i 
Paefi Balli fi rivoltarono contro di lui, e la fua Flotta, 
detta T invincibile , fpedita contro Elifabetta Regina d' In- 
ghilterra , fu per lo più diftrutta. Filippo III. indebolì il 
fuo paefe per la violenta efpulfione de' Mori. Sotto Filip- 
po IV. il Portogallo feoffe il giogo Spagnuolo ; diverfe al- 
tre provincie divennero ribelli; fu corretto nel 1648. a di- 
chiarar popolo libero quello delie provincie unite de' Paefi 
Badi, e nel 1659. perde la Contea di Rouflillon . Carlo 
II. .fèrie una grolla porzione del rimanente de' Paefi Balli , 
c la Franca Contea, e con lui s'eftinle la fua ftirpe nel 
3700. la virtù del di lui Teftamento Filippo nipote di 
Num. Uh C Lui- 



Luigi XIV. Re di Francia, e fin allora Duca d* Ànjotì 
montò fui Trono di Spagna, onde fra la Francia, e la 
Caia d'Auftria nacque una guerra di 13. anni, che termi- 
nò mediante la pace d'Utrecht; nella quale Filippo V. fn 
confermato fui Trono. Egli lafciò Gibilterra e Minorca 
agl'Inglefi, e la Sicilia al Duca di Savoja. L' Impera tor 
Carlo VI. dovette contentarfi de' Paefi Badi, e di quelli d' 
Italia. Nel 1717. Filippo V. tolfe all'Imperatore la Sar- 
digna e Sicilia; e poi nel 1720. s'uni all' alleanza delle 
quattro Potenze: conforme alla quale egli rinunziò a' Dirit- 
ti, che potea avere fulla Francia, fu' paefi Baffi, fopra F 
Italia, Sicilia, e Sardigna; lo che fu confermato nella pa- 
ce di Vienna del 1725., in virtù di cui Carlo VI. rinun- 
ziò alla Corona di Spagna . Nel 1733. ruppe di nuovo coli* 
Imperatore , e gli tolfe ambedue i Regni di Napoli e Sici- 
lia, che furon dati al fuo figlio Carlo. Nel 1739. nacque 
la guerra fra la Spagna e l' Inghilterra . Il Re Ferdinando 
VI. nella pace d' Acquilgrana procacciò all' Infante Don Fi- 
lippo , fuo fratello di padre , i tre Ducati di Parma , Piacen- 
za , e Guaftalla , e lafciò dopo la fua morte 40. milioni 
di Pezze dure ( che fanno incirca 181 81820. Zecchi- 
ni di Venezia) . Il Re Carlo fuo fratello , che nel 1759. 
afeefe fid Trono di Spagna , fin dal principio del fuo Go- 
verno s'è prefo molto a cuore il miglioramento de'fuoi 
Stati. 

§. 11. Il titolo del Re in tutta la fua eftenfione è que- 
llo : A. 2V. Per la grazia di Dio Re di Caviglia , Leone , Ara- 
gona , delle due Sicilie , Gertifalemme , Navarra , Granada, To- 
ledo , Valenza , Galizia , Majorca , Seviglia , Cerdena , Cordo- 
va , C orfica , Marcia , Jaen , Algarves d' Algezira , Gibilterra , 
dell* 1 fole Canarie, dell' Indie Orientali , ed Occidentali , dell' 
jjble e di Terraferma dell' Oceano , Arciduca d' Auftria , Duca 
di Borgogna, Bravante, e Milano, Conte di Habsbwtg , delle 
Fiandre, del Tirolo, e di Barcellona, Signore di Bifcaya e 
Molina ec. Che i Regi di Spagna fi fervano d'un titolo co- 
sì eftefo, non nafee dal credere , che fieno formalmente 
àlvifi fra di loro i Regni, ed i paefi, ch'effi pofliedono ; 
ma ciò fanno , perchè vogliono confervare la memoria del- 
le lor vittorie , per mezzo di cui ritornarono nel pofleffo de* 

paefi 



Digitized by Google 



Digitized by Google 



* 



ÌNTROD 0 2 T O* NE. 3J 

paefl loroj ne* quali come iti parti era divifo prima il Re* 
gno Gotico. Il titolo più breve <iel Re è quefto : Rey Co* 
tbolico de Efpana , ovvero Re x Hifpaniamm . Il Re Ferdinand 
do V. verfo Tarmo 1500. , da Papa Aleflandro VI. otten* 
ne il titolo di Re Cattolico, quantunque il medefimo tito- 
lo non (blamente ne' tempi paflati d'ildefonfo I* fiafi rin- 
novato , ma anche molti fecoli prima fla (lato in ufo , et 
fendo eofa manifefta , che il Sinodo di Toledo del 580* no- 
minò Recaredo Regem Catholicnm, e che dall'altro canto 
r ifteiTo fu un titolo perfonale d' alcuni Regi di Spagna , 
ed altri ancora . Il Principe Ereditario porta il titolo di 
Principe d* Afluria, che gli vien conferito dal Re regnante , 
con folenhità . Gli altri figlj , e figliuole del Re chiamanfi 
Infanti. Il Re di Spagna è Majorenne compito il decimo- 
fefto anno di fua età . L'armi piccole, e le più ufate del 
Re confarono in uno fendo divifo in 4. quartieri, de' qua- 
li il quartiere, che è di fopra a mano dritta , e quello 
eh' è di fotto a mano manca contengono un cartello d' o- 
ro con 3. torri per la Cartiglia, il quartiere però eh* è a 
mano manca nella parte fuperiore , e quello di fotto a ma* 
no dritta rapprefentano un leone per il Regno di Leon* ; 
lo feudo poi di mezzo porta 3. giglj a cagione d' Anjou- 
Lo flemma più grande contien ancor V arme di varj altri 
paefi, di cui la Spagna ha o l'attuai pofTeffo, o lblàmen- 
te il titolo. 

§. 12. Il primo più rigiiardevol Ordine Cavalleresco , che 
fia in Ifpagna , è /' Ordine del Tofon d'oro, che indubi- 
tatamente deriva la fua origine dà Filippo il Buono Duca 
di Borgogna , il quale lo fondò a* 10. di Gennajo del 1430. 
a Bruges nelle Fiandre j nel giorno '.in cui celebrava!! la 
fefta di fuo fpofalizio con Ifabella Principefla Reale di 
Portogallo* Il nominato Duca alludeva fui principio alla 
favola del Vello d'oro di Giafonef inapprefTo però alla 
perfuafìone di Giovanni Germano volle , che ciò forte un 
funbolo dei Vello di Gedeone; Alla feconda fefta folenne 
del detto Ordine * celebrata ih Lille a',30. Novembre del 
14.31-, furono pubblicati gli ftaniti dell'Ordine feri tti nel- 
la lingua Burgundefe, e nell' antico Idioma Francete, e 
dal Papa Eugenio IV. nel *433-> come pure da Papa 

C 2 Leo- 



zed by Google 



LA SPAGNA. 
Leone X. nel JJ16., l'Ordine 111 confermato. Mediamelo 
fpofalizio dell'Arciduca, dipoi Imperatore Maflìmiliano I. 
con Maria Principerà di Borgogna , le provincie ereditarie 
di quefto Ducato , infieme col mentovato Ordine Cavalle- 
refeo caddero fotto il Dominio della Cafa Arciducale d' 
Auftria; e quantunque Maflìmiliano nella pace del 1490. 
conchiufa con Carlo Vili. Re di Francia , perdefle il Du- 
cato di Borgogna; ciò non ottante mantenne la maggior 
parte del retaggio Burgundico per fe , e per il fuo figliuo- 
lo Filippo , che poi divenne Re di Spagna , confervando an- 
che il Dominio alto fopra l'Ordine del Tofon d' oro, e 
col titolo del Ducato, e col Diritto di potervi pretendere . 
In quefto modo i Regi di Spagna della Cafa d' Auftria han- 
no ottenuto infieme co' paefi della Borgogna queft' Ordine, 
e l'onore di Gran Maeftro del medefimo. Quando Filip- 
po II. nel 1 508. poco prima di morire , cede i Paefi Baf- 
fi alla fua figliuola , Conforte dell' Arciduca Alberto d' Au- 
ftria ; egli volle , che la medefima non s' appropriale il fud- 
detto Ordine Cavallerefco, e che il Dominio alto del me- 
defimo rimanefle in lei , e fuoi fucceflori nel Regno di 
Spagna . Egli dimoftrò però con quefto atto , che quefto 
Dominip alto dovea riguardaci come un' anneflò de' Paefi 
Baffi , e di Borgogna . Nel principio di quefto fccolo acccn- 
dendofi la guerra della fucceffione di Spagna , e delle Pro- 
vincie de' Paefi Baffi , e di Borgogna , che tempo fa a quel 
Regno eran fottopofte, Carlo III. (VI.) non meno, che 
Filippo V. , pretefe il Dominio dell* Ordine . L' Imperato- 
re, benché nel 1725. nella pace di Vienna rinumialfe al- 
la Corona di Spagna, rimafe, padrone de' Paefi Baiti ; c 
perciò non ha dubitato, di crear Cavalieri di quefto Ór- 
dine. La fua erede Maria Terefa ne trasferì il Dominio 
in Francefco I. Imperatore, fuo Conforte. Quelle fon le 
ragioni , perchè non folamente dalla Cafa d' Auftria , ma 
anco dal Re di Spagna fi creano Cavalieri del Tofon d'oro . 
La collana dell' Ordine confili e in una ferie di battifuochi , 
c pietre focaje d' oro legare infieme a vicenda , dalle qua- 
li d' ogni parte efeono delle fcintille ; ed a ballo pende una 
pelle d'agnello d'oro, o fia il Vello, colla divifa : Autre 
n'aurai, Carlo V. diede la permiffionc di fervirfi in vece 



Digitizedby Google 



\ 

INTRODUZIONE, %f 

della collana, d'un nallro d'oro, o di color roflb fcujroj 
a cui attaccato fofTe il Vello # 

1 I tre Ordini Cavallereschi propriamente di Spagna , che 
portano feco delle Rendite, fono; 

2 ) L Ordine di Sant Jago de Compofìella , fondato nel 
1170. da Ferdinando IL Re di Leone. Ha per fua infe- 
gna una croce roflfa in forma di fpada, e la fua regola è 
quella di S. Agoftino . Qiieft' Ordine confcrifee cinque Ca- 
riche d'Onore ( Dignidades ) cioè due Priorie, tre gran 
Commende , che annualmente importano 1 58077. Reali de 
Vellon ( che corrifpondono in moneta di Venezia a Zec- 
chini 3360. incirca). Le Commende fon divife in 3. pro- 
vincic , di Cartiglia , Leone e d' Aragona . La prima ne 
contiene 43., la feconda 35., e la terza 7. Le Rendite 
annue delle Commende ftimanfi di 1926547, Reales de 
Vellon ( che formano incirca 40870. Zecchini di Venezia ) , 
L' Ordine ha inoltre 4. monafteri di Frati , e 7. di Mona- 
che, e 2. Priorie. 

3 ) L Ordine C avalleremo di CalatraVa , eh' ebbe la fua . 
origine fotto il Re Sanctus III. di Cartiglia , di cui l' info- 
gna è una croce roda . Conferifce 6". cariche d' onore , del- 
le quali quella di Gran Commendatore è la più riguarde- 
vole, che rende annualmente 11 1576. Reales de Vellon, 
(cioè incirca 2370. Zecchini di Venezia) 52. Commen- 
de, delle quali le Rendite annue fono di 1073509. Reales 
de Vellon ; ( che vengono ad effere all' incirca 22770. Zec- 
chini di Venezia) ed ha due Conventi di Frati , e 3. di 
Monache, e 13. Priorie : profefla la regola di S. Bene- 
detto. 

4) L'Ordine d'jfkantarg; che ha per iafègna una croce 
in forma di giglio, ed ebbe principio fotto il governo di 
Ferdinando H. Re di Leone, e prima ebbe il nome di 
San Julian del Pereyro . Profefla la Regola di S. Benedetro , 
ha 5. Cariche d'onore, che rendono annualmente 194369. 
Reales de Vellon, (che equi vagli ano all' incirca a 4125. 
Zecchini di Venezia ) 35. Commende, che rendono an- 
nualmente 816459. Reales de Vellon, (che fanno incirca 
^7320. Zecchini di Venezia) 2. Conventi di Frati, coi) 

altri # Monache , c 2. Priorie. 

C 3 L'Ono- 



Digitized by Google 



*S u spagna; 

L'Onore di Gran Maeflro di quelli 3. Ordini Religiofi 
dal Re Ferdinando Cattolico J494. fu unito alla Corona; 
il quale ereflè anco ìLConfejo Real de las Ordenes , di cui 
fi farà altra volta menzione nel §. 14. Veggafi de'fuddetti 
tre Ordini Cavallerefchi di Spagna la Figura inferita . 

5) L'Ordine di Monte/a ha 5. Cariche d'onore, 15. 
Commende, che annualmente rendono 233934. Reales de 

' Vellon, (ed a moneta di Venezia rendono incirca 4960. 
Zecchini) 2. Conventi di Frati, e 7. Priorie. 

6) L'Ordine de* Cavalieri di Malta nella Spagna ha 9. 
Cariche d'onore, che annualmente rendono 1169457. Rea- 
les de Vellon, (ed in moneta Veneziana 24810. Zecchini 
incirca ) 113. Commende e Priorie , che rendono 2225971. 
Reales de Vellon, (che fanno incirca 47200. Zecchini di 
Venezia) 5. Conventi di Frati, e 3. di Monache, 

§. 13. L,a Spagna principiando da' Regi Goti fino a Pe- 
lavo, fu un Regno elettivo. Dopo Pelayo per uno fpazio 
maggiore di 200. anni la fiicceflione nel Regno dipendè 
da' fuffragj degli Stati , i quali non fi difcoflarono mai dal- 
la Cafa Reale : e da' tempi di Ranimiro I. fino a Ildefon- 
fo V. , T elezione degli Stati fii più negativa , che pqfitiva % 
cioè l'elezion degli Stati quafi non era altro, che una di- 
chiarazione degli Stati, di riconofeer il Re come degno 
fucceflòre. Dal tempo d'Ildefonfo V. in poi non vi è più 
rimafto fegno veruno d'elezione, effendofi devoluta la Co- 
rona fempre al primogenito , come fuo retaggio . La fuc- 
cernerne de' Regi di Spagna , per mezzo di leggi flabilite 
da' loro medefimi , fu annefla a certe linee , gradi , e per- 
fone-, della qual cofa il primo efèmpio fi diede nel 1619. 
a tempo di Filippo III., il fecondo nel J713. a tempo di 
Filippo V. Il feUo femminile è flato dichiarato capace del- 
la Corona nel folo cafo, che fi fofTe eflinta la flirpe ma-' 
fcolina . Si crede , che fe la Cafa Reale intieramente fi 
eftingueflè , il popolo avrebbe il diritto d' eleggere un nuo- 
vo ;Re. Quando il Principe ereditario non è ancor capace 
del Governo, fenza che il Re defunto abbia lafciatò vcrun: 
ordine, concernente l' amminiftrazione del Regno; gli Stai- 
ti hanno il diritto di coflituire una, fino a cinque perfo- 
ne abili, le quali animiniflrino.il Regno in qualità di Tu- 

tori$ 

Digitized by Google 



I 



I N T R Q D O 1 I O N E. §9 

tori; la madre però, fe vive ancora, è in tal cafo la pri- 
maria tutrice . Quando il nuovo Monarca prende il gover- 
no, fi fa proclamare Re nella Chiefa de' Gcrolamiti di 
Bucn-Retiro, e fi fa render omaggio dagli Stati. L'inco- 
ronazione, e l'unzione fin da alcuni Secoli non fi pratica- 
no più in Ifpagna . I Goti da principio v' introduiTero il 
Governo Monarchico; ciò non orlante i Regi in occorren- 
ze d'importanza fi fon ferviti del Configlio de' Magnati . In 
appreffo tutti gli affari importanti del Regno fi folcano trat- 
tare ne' Sinodi Ecclefiafiici nazionali , ne' quali fi mifero in 
deliberazione, prima d'ogni altra cola, le cofe concernen- 
ti la Chiefa, poi quelle dello Srato, ed i Configlieri era- 
no i Vefcovi, co' Magnati. Ora quantunque gli Stati pri- 
mieri, cioè il Clero, la Nobiltà, ed i Deputati delle cit- 
tà fin dal principio del Secolo XVII. , o fia fin da' tempi 
di Filippo III. non fi fiano più convocati in veruna Dieta 
(Corte, Curia generali) imperocché, come afierifcono i 
Politici Spagnuoli, nefiW altra affemblea fin da quel tem- 
po fu neceflaria, fuorché quella, ove radunano* i Deputa- 
ti, o fia Procuradores delle città maggiori e minori, per 
ordinare V Impofizioni , Gabelle, ed altri Dazj; quello pu- 
re non pregiudica al Diritto del Clero, e della Nobiltà, 
che fenza dubbio farebbero invitati dal Re a' Comizj, fe 
ciò richiedefle il Ben pubblico, come infegnano i Dottori 
del Gius Pubblico di Spagna . Dacché il governo è in ma- 
no della fiirpe Francefe , il poter del Re è divenuto meno 
limitato , di quel eh' era fotto gli ultimi Regi della Càfa 
d'Auftria. 

$. 14. La Corte tiene 11. Configlj maggiori. Il Configli* 
di Stato, eretto nel 1526. dall' Imperator Carlo V., c fte . 
confitte nel Decano del medefimo , ed in alcuni altri Gon- 
figlieri . Da gran tempo in quà non ferve ad altro , che 
per dare qualche carica onorifica a un miniflro di rnerito . 
Il Re governa folo per mezzo de' Segretar} di Stato , fra 
i quali fon divifi gli affari interni ed efterni dello Stato, 
come fono le gratificazioni in riguardo de' Sudditi dello. 
Stato, gli affari di Giuftizia , di Guerra, della Marina 
delle Finanze, c dell'Indie. 

C 4 II 



Digitized by Google 



tft - ÌA SPAGNA. 

[ Configlio Supremo di Guerra fu riabilito nel 1714. dal 
Re Filippo, ed è comporto d'alcuni Configlieri, de* quali 
uno è il Segretario, e d'un Fifcale , e di 3. Afleffori che 
fon miniftri del Coniglio Reale di Caftiglia* 

Il Configlio Reale, e Supremo di Sua Maeftà, oppure il 
Configlio Reale di Caviglia, è il Supremo Tribunale del Re- 
gno, nel 1608. divifo in 5. Sale o Gemere dal Re Filip- 
po III. , delle quali ognuna giudica Caule differenti . Sala 
prtmera de Govìerno, confitte in un Govcraador del Con- 
fejo, o fia Prcfidente, 7. Configlieri , e 2. Fifcali ; SaU 
fegunda de Govierno in 4. Configlieri; Sala de Milk Qui- 
nientas (Sala di 1500.) confitte in 5. Configlieri; Sala de 
Jufticia in 4 Configlieri ; e Sala de Provincia parimente in 
4. Configlieri . Queft' ultima Sala ha ancor un Governa- 
dor, 2. Giudici per le Competencias , 2. Giudici per le 
Commifliones, ed un Giudice per li Miniftros. Le Provin- 
cie del Regno fon divife fra i fette Configlieri , o fia 
Miniftri della prima Sala del Governo . Certi affari fi 
trattano in pieno Configlio , comporto di tutte le Sa- 
le o Camere, e che allora confiate in un Prefidente, 14. 
Configlieri , 2. Fifcali , 3. Argentes Fifcsiles , 7. Refe- 
rendarj , e 7. Segretari . A quefto Configlio è unita la 
Real Camera di Caftiglia , comporta d' un Fifcale , un Se- 
gretario del Patronato Real Ecclefiaftico de Caftilla , da cut 
le relazioni padano immediatamente al Re, e che : imme- 
diatamente dal Re riceve gli ordini ; d' un Segretario de 
Grada , y Jufticia, y Eftado de Caftilla , e d'un altro Segre- 
tario de Grada, y Juflicia, y Real Patronato de la Corona 
de Aragon* » . 

D Coniglio dell' Inquifizione Suprema e Generale è deferir* • 
to di fopra §. 7. 

Il Configlio Reale e Supremo dell' Indie , confifte in un 
Prefidente, 17. Configlieri, 2. Fifcali, uno per il Peni, e 
l' altro per la Nuova Spagna , ed in altri impiegati . Que- 
rto Tribunale ha la Suprema Giurisdizione di tutto ciò 
ch'è comprefo nell'America Spagnuola tanto in Terrafer- 
ma, che nel Mare. 

« Il Configlio Real degli Ordini C avalleresti ftabiijto nel 

1489., 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. 41 

1489,, è divifo in due Sale, delle quali l'una è deftinata 
per il falò Ordine di S* Jacopo , e V altra per quelli di 
Calatrava, e d'Alcantara (-$.12.) : giudica tutte le Cau- 
fe fpettanti gli Ordini Cavallereschi . 

li Configli*) Beale delle Finanze, divifo in 4. Sale , nel 
1715., dal Re Filippo V., che fono Sala deGovierno, Sa- 
la de Milione*, Sala de Juflicia , e Tribunal de laContaduria 
Major . » 

Confifte generalmente in un Prendente , e 1 8. Configlie- 
ri ordinari . 

Gii altri Configli alti , fono il Commeffariato , e la Di- 
rezion Generale della Cruciata, di cui il Prefidente è un 
Commeffario Generale , La Junta Reale delle fabbriche , e 
debofehi; La Real Junta General de Commercio », Meneda , 
pendìencias, de Efir anger os , y Mjnas; e la Real Junta de Ta+ 
baco. 

I Tribunali Subalterni della Corte fono la Sala de* Giudi- 
ci della Cafa, e Corte Reale; La Junta de Apofento,td il 
Corregedor y Tbenientes de la Villa. 

§.15. I Tribunali primari nelle provincie del Regno 
fono: La Real Cancelleria di Valladolid , è quella di Grana- 
da, di cui la Giurisdizione vien determinata per mezzo del 
fiume Tago, ed alla quale fon fottopofte le provincie del- 
la Corona di Cartiglia ; U Real Configlio di Navarra , col- 
la Camera delle Finanze: L' Audienza Reale di Coruna in Ga- 
lizia \ La Real Audienza di Sevi Ila ; quelle d* Oviedo, delle Co* 
narie, de la Contraclacion , a las Indi a s a Cadice, d' Arago-* 
na, di Valenza, di Catalogna, e di Mallorca. Le Cancelle- 
rie hanno un Prefidente , degli AflèfTori , Giudici Crimina- 
li , (Alcades del Crimen) Giudici de' Nobili ec. Il Con- 
iglio Reale di Navarra ha il fuo Reggente, Cpnfiglieri , 
Fifcale, e Alcades. Le Audienze hanno un Reggente, Al- 
cades, ed altri impiegati, che dirò a fuo luogo. I Magi- 
ftrat i delle città , di cui i membri fi nominano , o dal Re , 
o dalle medefime città , amminiftrano il Governo Politico , 
ed Economico. Elfi formano la prima tflanza, e nefluna 
Cancelleria dell' Audienza può mefcolarfi in qualche affe- 
tc 3 fuorché, fe alla medefima alcuno fi folle appellato.il 



Digitized by Google 



41 LA S P AG N A. 

numero delle perfone , che compongono il Magiftrato è 
maggiore, o minore fecondo la differenza delle città. Nel- 
le città di Cartiglia ( Ciudades ) , oltre il Corregedor , Re- 
gidores, Sindico, Procurador, ed Eferivano, fiedono an- 
che nel Magiftrato i Sexcmeros , ed il Procurator Genera- 
le del paefe. Ne* luoghi piccoli, e nelle provincie della 
Corona d'Aragona confitte il Magiftrato in perfone Le- 
gali, in Regidores, Sindico General, e Scrivano. Nelle 
citta avvi molti Regidores y ne' borghi ( Villas), e ne* villag- 
gi (Aldeas) non ve ne fon più di quattro, ed in alcuni 
non ve n' è più di 2. In tutti i luoghi v' è un fol Sindico , 
ed in alcuni un folo Aie aie, ed in pochi luoghi awene 
due. Benché il Re folo abbia il diritto di conferire gì' 
impieghi del pubblico ; o per privilegi accordati , oppure 
per lunga ufanza, vi fi fon cagionate varie mutazioni, 
talmente che vi fono delle città e luoghi , Signori Eccle- 
llaftici, e Secolari, i quali poffono nominare gli Alcades, 
Regidores , ed altri Uffiziali Civili ; Avvi anco delle città , 
e luoghi , dove il Corregedor vien nominato dal Re : 1 
.Giudici però fi fcelgono dalle città, e luoghi medefimi • 
In alcuni luoghi i Giudici ( Alcades ) fono eletti da' padro- 
ni de' Tribunali , e gli altri impieghi gli conferifee il Ma- 
giftrato ; non mancano de* luoghi , dove il Magiftrato co- 
ftituifee i Giudici ordinari , e dal padron del Tribunale 
vien meflo il Giudice maggiore: ed in altri luoghi piccoli 
il Magiftrato fceglie i Giudici , e tutto il rimanente degli 
Uffiziali. Quefta è la maniera di procedere ne'paefi incor- 
porati alla Corona di Cartiglia; ma nelle provincie unite 
alla Corona d'Aragona il Magiftrato inoggi dee proporre 
due perfone all' Audienza , la quale ne fceglie una . Le 
città capitali (Ciudades Cabecas de Partido) hanno il pri- 
vilegio di poter far delle mutazioni relativamente al ior 
proprio Governo , e Polizia . I villaggi fottopofti alle dette 
città, fon governati fecondo le Leggi delle medefime. Mol- 
ti bwghi (Villas), che tempo fa erano fotto la Giurisdi- 
zione delle città (Ciudades) per mezzo di danaro, paga- 
to a' Regi, fi fon liberati dalla Giurisdizione delle città, 
e ne fon divenuti independenti. Il titolo di Virrti , o fia 

Vi- 



\ 



Digitized by Go 



INTRODUZIONE. 4? 

Vìce«Re è dato oggigiorno al folo Gorvernator di Navar- 
ra; Il Supremo Comandante d'una provincia vien chiama- 
to Capitano Generale, e chi comanda a una fola città ha 
il nome di Governador. Quelli foprintendono agli affari dì 
Polizia , di guerra , e di Giuftizia . Un Vice-Re , ed un ca- 
pitano Generale hanno egual potere, e Tlftefla Giurisdi- 
zione: l'uno, e l'altro efercitano quali tutti i Diritti Rea- 
li, e gl'ifteflì Governatori delle città a loro fon fottopofti . 
Gl'Intendenti fono i primi amminiftratori delle Finanze 
del Re nelle provincie , e fon fubordinatt al folo Segreta* 
rio delle Finanze. Oltre la raccolta -delle coflituzioni Re- 
gie, e le Leggi fatte ne'Comizj di Toro, che fono le più 
riguardate, hanno anche in Ifpagna il lor valore gli anti- 
chi Codici, détti Fora e Fuero Juzgo> Leyes de la Partida^ 
ed iì Gius Romano . 

§. 16. Le Regie Entrate fono (late foggette a gran va- 
riazioni . Vayrac ha fomminiftrato un' eftratto della Con- 
taduria mayor, ($. 14.) comunicato al pubblico da Lin- 
fchot, e Salazar, conforme al quale le mentovate entrate 
nel Secolo pafTato importarono circa 32. in 33. milioni 
di lire di Francia, (cioè circa 2763640. in 2S50000. Zec- 
chini di Venezia ) quefte però alla fine del fuddetto Se- 
colo, a cagione della cattiva economia , talmente Remaro- 
no, che alla morte di Carlo II. non paffarono 7, in 8. 
milioni di lire ( che fanno incirca 604550. in 690910. 
Zecchini di Venezia). Filippo per migliorare lo Stato del- 
le Finanze fi fervi del Prendente Francefe Orry, il quale 
effettivamente le migliorò. A tenore d'un calcolo fatto 
da Ufiarizy le Finanze Reali verfo l'anno 1724. montaro- 
no a 235 io 154. Efcudos deVellon (cioè incirca 05076060. 
Zecchini di Venezia ) : ma dopo quel tempo fotto il Re 
Ferdinando VI. eflè fon afeefe al doppio: importando pre- 
fentemente le medefime quafi 47. milioni d' Efcudos de 
Vellon, (eh' è quanto a dire ai 01 181 80. Zecchini in cir- 
ca di Venezia) Cioè 

L' Appalto Generale delle Gabelle , de' Diritti , dell'Am- 
miragliato, de' Diritti della lana, dell'acquavite, del piom- 
bo, della polvere da fchioppo, dell'argento vivo, e delle 

car-. , 



Digitized by Google 



44 LA SPAGNA» 

carte da giuocare impor- Ed a moneta di Venezia 

ta Efcudos 11772650. Zecchini - 1757730 

Gli Appalti provincia- 
li di varjDazj de'fuddi- 
ti , fpecialmente di quei . 
che ricavano da' vi- 
veri r- - ■ - - 1 1798000. ~ ~ ~ I54730O 

Dal Tabacco — r 10995399. — 2374x20 

Dalle Pofte 3317592. - — - 716300 

L'Entrate annue , che il 

Re ritira dall'Indie - 8000000. - - - 1727270 

Efcudos de Vellon 46884641. Zecchini 10122820 
Nelle provincie della Corona di Cartiglia le Impofizio- 
ni fon di molte forte ed intricate, richiedono molti Mi- 
niftri, cagionano molte frodi, e fon di grand* aggravio a* 
fudditi.' perciò fotto il governo del Re Ferdinando VI. 
dal Segretario di Stato Carvajal, e dal Miniflro delle Fi- 
nanze Enfenada fucceffivamente fu fatto un progetto d'una 
contribuzione difereta, uniforme e durevole; a cagion dì 
cui vi fu ordinata una commin*ìone col home di Jmta de 
h unica contriBncion , che tuttavia continua ; fenza però , 
che la cofa abbia avuto effetto. La mira di quefto dife- 
gno era, di regolarvi la contribuzione nell'i fteflb modo, che 
nelle provincie della Corona d'Aragona: Quantunque quel- 
la in qnefte provincie non fu ftabiltta dai Re Filippo V. 
fé non per caftigo de' fudditi ribelli; ciò che a quelli do- 
vea riufeir di pena, fi cangiò in benefìzio, almeno fe fi 
fa paragone co' fudditi della Corona di Cartiglia : impe- 
rocché quantunque erano tenuti a pagar più di quel che 
contribuirono fotto i Regnanti della Cafa d'Auftria; pure 
la maniera di metter inìleme la fomma da pagarfi, e la 
fpartizione effendo lafciata ai loro arbitrio, effi da quel 
tempo in qua ne trovano più il ior conto, che prima nel- 
le moltiplicate Impofizioni . 

$. 17. Gli Spagnuoli, che dalla Coftituzione Politica , 
ed Ecdefiaftica del Regno da giovani s'avvezzano alla ti- 
midità, abborrifeono il fervizio militare, e di rado di -pro* 
pria elezione fi determinano ad abbracciarlo. Agghingen- 
dovifi ancora , che i foldati vi fon poco filmati , e mal tc- 



Digitized by Google 



I 



INTRODUZIONE, 

miti, credefi la lor forte diigraziata, e compatibile, e fi 
regala la gente reclutata con tanta profuiìone di danaro , 
che per limitarvi quefla liberalità, il Governo è coftretto 
a dar degli Ordini pubblici. Vedi il mio Magazzino per la 
Storia, e Geografia pan. i.pag. 351. 378. Lo Spagnuolo pe- 
rò ha quefla buona difpolizione alla vita militare, che fi 
contenta d'un trattamento mefchino, eh' è d'un duro, e 
forte temperamento, e eh' è fpedito nelle marcie. I Cate- 
lani di tutti gli Spagnuoli fon i più guerrieri ; e fon i più 
facili a farfi arrolare fra'foldati. Nel 1754. la forza mi- 
litare di Spagna per terra confifteva- 

In 42. Reggimenti di Fanteria , che formarono 98. 
Battaglioni, e che infieme colla guardiamarina di 150. 
uomini, e cogli Alabardieri di ioo. uomini ge- 
neralmente fecero uomini ------- 58802. 

2. In 22. Reggimenti di Cavalleria, di 48. Squa- 
droni, formarono - - - - - - * - 5610. 

3. In 10. Reggimenti di Dragoni di 20. Squadroni 2560. 

4. In 33. Reggimenti di Miijziotti - - - - 23100. 

5. In 4. Reggimenti degli Invalidi - - - - - 4800. 

6. In Compagnie fpartite 1725. 

In fomma, uomini 

Il mantenimento di queflo Efercito , cofìava annualmen- 
te circa 9 j 49064 Efcudos de Vellqn (di Venezia Zecchini 
1975370. circa). 

Nell'anno 1760. lo flato militare non avea fofferto gran 
mutazione-, perchè confifteva in 31. Reggimenti forellieri 
di Fanteria, di 

78. Battaglioni, uomini 46876» 

11. Reggimenti forellieri di Fanteria di 22. Batta- 
glioni - 12920. 

33. Battaglioni di Miliziotti - - - - - - 23100. 

4. Reggimenti degl'Invalidi di 8. Battaglioni - 4800. 
ai. Reggimenti di Cavalleria, di 46. Squadroni - 6114. 
jo. Reggimenti di Dragoni, di 20. Squadroni - 2560. 
15, Compagnie di Volontari - - 2005. 

■ ■ ~ — 

. .. Somma, uomini 9S3 75. 

Il 



Digitized by Google 



46 LA SPAGHI Ai 

II Regno di Spagna in ogni fua parte è bén guardato * 
t)alla parte di Francia i Pirenei gli fervono di ottimi ba- 
luardi; le cofte marittime fon difefe per mezzo di piazze 
fortificate , e d'un gran numero di Ridotti * Forti , e Tor- 
ri ; e nelT interno dei paefe un* Efercito nemico trova po- 
chi comodi , fpecialmente la cavalleria , che vi foffre mol- 
to a cagion de' foraggi infoiiti per i cavalli, che oltre di 
ciò con gran pena vi fi raccolgono* 

§. 18. Importa più al Regno di Spagna, prowederfi d' 
una buona marina , che aver gran forza militare per ter- 
ra ; per recar difefa fufficiente al fuo commercio coli' Ame- 
rica, per allontanare i Corfari dalle fue cofte, e per tra- 
fportare in cafo di bifogno.le fue truppe. Non gii manca 
quafi nulla di ciò, che fa bifogno per la coftruzione delle 
navi. V Aragona, Navarra, e Catalogna fomminiftrano 
legnami ottimi : Bifcaya, ed altre contrade fornifeon del 
ferro buono. In Lierganes e Cerada, poco lontano dal 
mare, dalla parte di S.Ander, fi gettano de' buoni canne* 
ni di ferro , e delle ancore , e nelle fonderie di Eugui % 
Azura, e Iturbiera in Navarra delle bombe, granate, e 
palle di varia fona. Si fa anco della polvere in divertì 
luoghi , e fi fabbrica ogni forta d' armi a Plafencia in Gui- 
pilzcoa, é a Valenza. Potrebbe flabilirfi una fonderia di 
cannoni anche nella città di Ronda, in vicinanza di cui 
c'è la fabbrica di latta ^ ed a Efterona potrebbe metterli 
un magazzino , onde cavarfi il necefTario per armar le na- 
vi, che s'adoprano nel Mediterraneo . A Puerto Real, po- 
co dittante da Cadice, fi lavorano corde buone per navi, 
e vele, facendovi ufo della canapa, che crefee in Galizia, 
Granada, Murcia, e Valenza; ma non eiTendovene abba- 
ftanza , non vi fi può peranco far a meno , di non prov- 
vederli di quella che vien da' paefi fettentrionali ; e finora 
la maggior parte delle vele, e corde da nave vi s'è com- 
prata dagli Efteri . In varj luoghi di Catalogna , ed Ara- 
gona fi fa dei catrame, e della pece. Anche le Provincie 
Americane fomminiftrano legno ottimo per la coftruzione 
delle navi, come pure del catrame e della pece; e fareb- 
be cofa vantaggiosa il coftruir la maggior parte de' baftf- 
menti in Havana ; perchè le navi fabbricate di legno Ame- 
rica- 



Digitized by Google 



INTRODUZIONE. 47 
rlcano fon più durevoli di quelle che lo fono di legno Eu- 
ropeo . I Bifcayefi fon i migliori marinari di Spagna . La 
marina Spagnuola foffn un colpo pericolofo fotto Filip- 
po II. (§. 10. ) e ne* tempi pofteriori maggiormente s' in- 
deboli. Dopo la pace d'Utrecht Filippo V. s* induftriò mol~ 
tifllmo a riftabiiirla . La Flotta allora era comporta - 

1. Di 26. Navi da guerra di 114. fino a 50. cannoni. 

2. Di 13. Fregate di 30. a 20. cannoni. 

3. Di 2. Packboti, ognuno di 18. cannoni» 

4. Di 8. Sciabecchi, ognuno di 24. cannoni* 

5. Di 4. Bombardieri, ognuno di li. Cannoni. 

Era armata di 19014. uomini. Nel 1760. eranvi 47* 
navi da guerra di 60. in 70. cannoni, 4. Packboti , 14. 
Sciabecchi , e 7. Galeotte bombardiere , ed altri vafcelli difperfi, 
difarmati , e incapaci di far vela . Tutte le fpefe annue per 
il mantenimento della marina importano circa 6234581. 
Efcudos de Vellon (di Venez. Zecch. 1 3461 00. in circa). 

J. 19. Di fopra al §. 10. s'è detto, che la Monarchia 
prefente di Spagna è nata dalle provincie de' Regni uniti 
di Cartiglia, e d'Aragona, dove anche fi enumerarono le 
Provincie, che allora appartenevano alle mentovate Coro- 
ne . Qui bifogna ancor accennare , che il Regno di Navar- 
ro* e le provincie di Guipuzcoa, Alava, e Bifcaya non fi 
comprendono oggigiorno nè fotto la Corona di Cartiglia , 
nè lotto quella d'Aragona. Conforme a quefte annotazio- 
ni feguono ora . 

L LE PROVINCIE 
Che appartengono alla Corona di Cartiglia. 

L EL RE Y NO de CASTILLA 

la Nueva. 

Il Regno di Cartiglia Nuova, Cartella Nova. 

Alcuni lo chiamano Regno di Toledo; è incentro della 
Monarchia, e la Sede del Re. E' cinto dalla Cartiglia 
Vecchia , Aragona , Valenza , Murcia , Jaen , Cordova , 
ed Ertremadura. La lunghezza maggiore dal, Nord verfo 

Mez- 
t ... 1 •• ■ - - ■ " • 



Digitized by Google 



48 LA SPAGNA. 

Mezzodì importa 250. miglia; e la larghezza maggiore dal 
Weft verfo V Oft non è molto minore . E' feparato dalla 
Gattiglia Vecchia, ed Eflremadura per mezzo d'una ferie 
di montagne. Fra i due fiumi Tago, e Guadiana vi fono 
le ferie di monti , chiamati Monte s de Toledo . Da' Regni 
di Jaen, e Cordova quefto Regno è divifo per mezzo della 
Sierra Morena ; dalla parte d' Aragona vi fon pure delle 
montagne. Da quefta parte, o fia in vicinanza de* confini 
d'Aragona nafce il Tajo , il quale fpecialmente nella detta 
contrada s* accrefce da' fiumi Xamara, Guadar ama, e Al- 
bercbe, che inficine con altri Influenti, onde la Xarama 
vien ingroflata, provengono da quelle montagne, che la 
nuova Cartiglia feparano dall'Aragona. Anche la Guadiana 
ha la fua tergente inquefto Regno, come s'è detto al §. 5. 
In poca diftanza di là , dove fecondo l'opinion volgare 
quefto fiume rinafee dall' Ojos de Guadiana, il medehmo 
riceve l'Influente Gijuela . Quella parte di Cartiglia Nuo- 
va, che chiamafi la Mancba, Manica, coltiva zafferano, e 
vino ; lo zafferano migliore crefee pretto Manzanares , Val- 
depenas, e Santa Cruz. Il vino della Manica è quello , 
che fi beve ordinariamente a Madrid , ed il migliore è 
quello di Valdepenas, dove anche fi fa un pane così bian- 
co , e buono , che non fi trova il migliore in tutta la Spa- 
gna . La Nuova Cartiglia fu fotto il Dominio de' Mori fi- 
no al 1085. nel qual anno Ferdinando il Santo fe n'im- 
padroni infieme con Toledo. Confi? e in tre provincie. 

L jìlearia. 

Forma la parte eftrema di Cartiglia Nuova , e comprende. 

1. La Capitale della Spagna. 

Madrid, che propriamente non è altro che un borgo 
( Villa ) ; ma effendo la Refidenza Reale prevale a tutte F 
altre città di Spagna. Giace in mezzo d'una gran pianu- 
ra, cinta per ogni dove di colline. Non compreio il ca- 
rtello, ed il giardino di Buen-Retiro ; il fuo circuito fi (ten- 
de per 3. ore di cammino. Non ha ne fono, nè altra forta 

di 



Digitized by Googl 



* è 



Digitized by Google 



IL REGNO DI CASTIGLU NUOVA . 49 
di fortificazione , fuorché un terrapieno, che la cinge. Dal- 
la parte dì Ponente , e Mezzodì fcorre il fiume Manzina- 
res, che per lo più è fcarfìflìmo d'acqua, fuorché d'In- 
verno , ingrofTandofi allora colle acque della neve fciolta . 

Nel 15^4. Filippo II. vi fece un Ponte di pietra,, lun- 
go 7100. pafli, che per lo fpazio di 700. palli ne ha 22. 
di larghezza, é glicoftò 200000. Ducati, o Ila Zecchini ; 
(Zecch. Ven.94.100. circa), ha il nome la Pttente Segovia- 
na. SiuTifteflò fiumicello dalla parte Meridionale della cit- 
tà Filippo V. fece coftruir con ifpefa maggiore un* altro 
Ponte, chiamato il Toletano. Dalla parte Occidentale del- 
la città accanto alle praterie, lungo il fiume Manzanares 
avvi una flrada alta, in ambedue i lati piantata d'olmi , 
che chiamafi la Fevrida, ed in tempo d'Bftate, e di Pri- 
mavera ferve di paffeggio . La città comprende cir. 1 3 1 00. ca- 
fe, e fotto il governo di Ferdinando VI. vi furono 26042. 
■ abitanti tra j8. e 60. anni d'età, 1641. che paffavano 
60. anni, 13907. che ne aveanomeno di iS, 10676. per- 
fone di fervìzio, 735. poveri, 207. lavoranti a giornata , 
che non aveano cafa, 5660. vedove, e 42168. altre don- 
ne, e bambini di differente età, talmente che tutti gli 
abitanti infieme facevano il numero di 101037. anime. 
Fino al Regno di Carlo III. la città ebbe la riputazione 
di poco pulita, a cagione delle fue flràde fporche, puz- 
zolenti, e cattive; ma quefto Re ora Regnante vi ha fat- 
ti degli ottimi provvedimenti per la pulitezza , e bellezza 
delle flrade . Eflè fon laftricate , e non è più lecito gettar- 
vi neffuna lordura. La piazza grande detta Pìaza Major 
farebbe molto bella , le li confervaflè più pulita , e non vi 
foflèro i botteghini, che vi vendono de' viveri . Non fola- 
mente fu quefta piazza, ma più fpeflò, e qua fi fempre in 
un'edifizio rotondo poflo fuori della porta d'Alcala, fi fa 
la caccia del Toro. Le 13. Chiefe parrocchiali fono, San- 
ta Maria, San Martin, SanGines, San Nicolas, San Sal- 
vador, San Juan, Santa Cruz, San Pedro^San Andres , 
San Miguel, San Jufio, San Sebaftiano, Santiago. Que- 
lle comprendon ancora 6. Chiefe parrocchiali annefTe . Fra 
le molte Cappelle quella fpecialménte , eh' è dedicata a S. 
Ifidoro Tutelare della città di Madrid , è molto -magnifi- 

U ' ca, * 



Digitized by Google 



50 LA SPAGNA. 

fica , ed ha avuto principio dal Re Filippo IV. Vi fi coti* 
tano 6g. monafterj , 22. Ofpedali ec. U palazzo Reale gia- 
ce dalla parte Occidentale della città in uno fpazio eleva- 
to, ed avvi un profpetto belliflimo, non folamente a ca- 
gion del fiume Manzanares , che vi parta , ma anco per 
cagione della campagna. Nel 1734. quefto palazzo abbru- 
ciò y fu però riftabilito meglio di prima . Vi jfono in que- 
lla città i Collegi d'alto governo, che fi fon deferitti nelT 
Introduzione $. 14. e 4. Accademie Reali, cioè: la Real 
Accademia Spagnuola; la Real Accademia della Storia; la 
Real Accademia Medica; e la Real Accademia delle tre 
Arti nobili Pittura, Scultura, e Architettura , col titolo di 
S. Ferdinando . 

x. Le Città, Ciudadcs. 

1 ) Toledo , che in. Abulfeda fi trova ferina ToUithtUh f 
città in uno fcoglio fui Tago, il qual fiume cinge quafi 
tre quarti della città , penetrandovi a traverfo de' lidi ai- 
ti comporti di fcoglio . Dalla parte del Nord, ove la cit- 
tà s' apre in una pianura , efia è cinta d' un muro doppio , 
e da gran numero di torri . La città a cagion del fuo fi- 
to è molto difeguale, di modo che ora vi fi fale, ed ora 
il feende. L'acqua fi porta dai fiume nella città fulla fchie- 
ria degli afini. EiTa è la Sede del primo Arcivescovo di 
Spagna, che un'anno per l'altro ha 300000. zecchini di 
Rendita (Zecch.Ven. 141 140. circa); il fuo Capitolo Cat- 
tedrale ne ha annualmente 150000 (Zecch. Ven. 70570. cir- 
ca, della qualfomma ne pervengono al Re 66000. (Zecch. 
Ven. 21900.) Avvi anco un Tribunal d' Inquifizione . La 
città comprende cir. 4000, abitanti, con 27. Cure piccole, 39 
monafterj, 28. fpedali, molti Collegi, ed un' Univerfità , 
che propriamente non è altro, eh' un Collegio, in cui nel 
1760. (otto undici Profeflbri non v'eran più di fedici Sco- 
lari. La Chiefa Cattedrale ha una Libreria ricca di ma- 
noferitti. Il Gattello Vecchio, o fia l'Alcazar fu fabbrica- 
to da Carlo V. Vi fu però meflb il fuòco nel 1710. dal- 
le truppe alleate , e non s' è più riftaurato . La città è 
fcarfa d'abitanti fetiza induftria, c fenza traffico, di mo- 
do che nel 1760, non v'era più d'una fola manifattura di 

feti'. 



Digitized by Google 



IL REGNO DI CASTICLIA NUOVA . J I 

feti . Vi fi fori tenuti anticamente molti Sinodi Ecckf», 
ilici . Nel fobborgo * fintato dalla parte Settentrionale del* 
la città) vedonfi alcuni avanzi d' un'Anfiteatro Ramano , 
t nella pianura vicina trovanfi in maggior quantità i ri* 
friafuglj d'un Circo, dove s'è fabbricata una piccola Cap- 
pella pubblica , nella quale fi dice la Meffa per quelli , che 
condannati al fuoco dall' Inquifizioné $ fi bruciano poco 
lontano • 

2 ) Alcala de Henares , anticamente Conipltitum , dove ha 
un palazzo l'Arcivefcovo di Toledo , il quale ha il diritto 
di nominar il Corregidor di quefto luogo. Comprende 3. 
Chiefe parrocchiali, io\Gonventi di Frati, e 9. di Mona- 
che, 24. Collegi, 4. fpedali, ed una Università fondata 
nel 1499. dal Cardinale, ed Arcivescovo di Toledo Xime- 
nes de Cifheros , e ridotta a perfezione nel 151 o. Quefto 
luogo fu borgo fin all'anno 1687* nel quai'anno fu di- 
chiarato città 1 

3) Cnadalaxara , che Abulfeda chiama Wèiì 7 Hadfcba* 
ta, città fui fiume Henares, che non contiene più di 2000. 
ed alcune centinaia d'abitanti con 9. Chiefe parrocchiali , 
7. Conventi di Frati, e 7. altri di Monache; varj fpeda- 
li , un bei palazzo de' Duchi d' Infantado , ed una mani- 
fattura Reale di panni , c di ftoffa , «abilitavi dal Barone 
di Riperda . 

Alla Giurisdizione di quefta città è fottopofto il borgo 
di Orche. 

3. / luoghi feguenti: 

1) Buen-retiro , Villa Reale, a Levante di Madrid, fab- 
bricata da Filippo IV. E' compofta di quattro quartieri 
principali, che formano un quadrato perfetto, il quale in 
ogni fuo angolo è adorno d'un padiglione. Nel cortile ve- 
defi la Statua equeftte di bronzo di Filippo IL In una ca* 
fa del giardino fi cuttodifeono alcune beftie feroci tanto 
nazionali, che ftraniere . Avvi un bofeo di diporto, ch'i 
grande e bello, 3. gran lagune, varj padiglioni, giardini, 
e fontane; e forma «elTiftefio tempo un Parco Reale» 
Accanto a quefta Villa trovami 2, tremi deiiziofi ? deno- 
minati di S. Antonio , e $.Paolo ; e che poffop riguardarti 

D 2 ' come 



LÀ SPAGNA. 
Come cafe di diparto . Il Re fuol trattenerfi nella Villa iù 
tempo di Primavera, ed una buona parte d'Eftate. La 
fabbrica di Porcellana, Inabilitavi dal Re Carlo, occupa un 
edifizio grande e magnifico. 

• 2 ) Cafa del Campo, Villa Reale a Ponente di Madrid, 
full* altro lido del fiume , ed in faccia al Palazzo Reale , 
è un luogo ameno con un bel bofeo di diporto* All'in- 
greflb del giardino avvi la Statua equeftre di bronzo di 
Filippo III. 

3 ) La Florida, una Cafa Reale di diporto preffo un 
- viale d'olmi, che fui lido Orientale del fiume Manzana- 
res prolungai per lo fpaziò di tre miglia in circa . AlTufci- 
re del viale dalla parte del Nord s' entra nel bofeo del Pardo . 

4) Il Pardo, Villa Reale, 7. miglia diftante da Ma- 
drid, fui fiume Manzanares, in una valle, che oltre la 
fabbrica principale ne ha anche dell'altre, e fu eretta da 
Carlo V. L' antiche pitture a frefeo , che vi fi veggono , 
fon tuttavia belle; vi fono anco de' quadri de' più celebri 
Pittori. Il foflb aiciutto, che circonda la villa s'è can- 
giato in un giardino » Nel 1739. dal Marchcfe di Vii- 
larias , Miniftro di Spagna , e dal Signor Kecne Mi- 
niftro d' Inghilterra , per compor le controverse , che fin 
allora eran fiate fra quelle due Corti, vi fu fegnata una 
celebre convenzione. Incomincia prelTo quella villa un bof- 
eo di quercie da per tutto montuofo , che forma un Par- 
co rifervato alle cacce Reali, cìnto d'un muro, che gira 
per un circuito di 84. miglia; dove ritrovanfi varie cafe 

■ per comodo di quelli che vanno per diporto alla caccia , 
- delle quali una chiamafi Torre de la Parada, fabbricata da 
Carlo V. nella cima d'un colle, una mezz'ora di cammi- 
no diftante dalla villa; d'onde vedefi la città di Madrid » 
e contiene alcune pitture eccellenti. Sul lido Orientale del 
fiume Manzanares c'è in un monte un convento de' Cap- 
puccini, detto il Cri/lo del Pardo, molto frequentato dalle 
perfone divote a cagion d' un Crocififle miracolofo . 

5) Zarztteia, una Villetta Reale, con uh bell'orto di 
frutta , e d'erbe da cucina; è dittante circa 3. miglia dal- 
la Villa di Pardo, e 12. miglia da Madrid. 

6) Fili* Viciof*. Villa Reale antica 12. miglia diftante 

• • da 



Digitized by Google 



IR, REGNÒ DI CASTIGLIA NUOVA. 

da iladrià , óve il Re Ferdinando VI. nei J7J9- niori 
miseramente di frenefia 

7) San Lorenzo el Re al del Efcorial^ monaftero magnifi- 
co de' Ckrolamiti , 25. miglia dittante da Madrid, fab- 
bricato dal Re Filippo II. in memoria della Vittoria da 
elfo riporrata nel 1557. fopra i Francefi nella battaglia di 
S. Quintino. La fabbrica fu incominciata nel 1563. e ter- 
minata nel 1584. e coftò 25. milioni di zecchini. L'Ar- 
chitetto primario fu Lodovico Fox Parigino. Il monafte- 
ro ha 1000. paflì di circuito, ed è di figura quadra, fic-. 
che ogni lato ha 250. palli in lunghezza , Oltre le abita- 
zioni per i Frati vi fono anco degli appartamenti per la. 
Corte Reale. La maggiore fpefa fu fatta nella fabbrica 
della Chiefa. Quella contiene 40. Cappelle , con altrettan-' 
ti Altari. Nella Cappella principale confervafi il teforo del- 
la Chiefa, e nella medefima v'è l'Aitar maggiore, che 
dal fuolo fin alla volta è compoftó d'un belliiTurio diafpro r » 
Il valore di quella Cappella fola ftimafi più di 5. milio- 
ni . La Sagreltia eh' è accanto al Coro , è un Salone ador- 
no di be' quadri di Tiziano, e d'altri celebri Pittori, do- 
ve fi confervano i preziofi arredi per gli Altari , e Sacer- 
doti, i vafi d'argento e d'oro, una croce d'oro tempefta- 
ta di perle di ftraordinaria grandezza , di rubini , di pietre 
turchine, fmeraldi , e diamanti di grandilu/no valore, con 
altre cofe preziofe. 

Il Pantheon , o fia il luogo di fepoltura de' Regi e delle 
Regine di Spagna, è fotto l'aitar maggiore, e può dirli 
fenza dubbio la cofa più notabile, e che richiama giù d 1 
ogni altro 1' attenzione di chi la vede . Carlo V. ne fece il 
difegno, Filippo II. e III. l' efeguirono , e Filippo IV. vi 
mife l' ultima mano, e fu terminato nel 1654. E'.un fot- 
terraneo in volta, di figura ottagoni, ove fi feende per 
una fcala di marmo . Fra le cofe degniflirne a vederfi , più. 
d' ogni altra fon maravigliofe l' Arme di Spagna , figurate 
in pietre belle di varj colori, commette infieme con arte 
mirabile. La magnificenza e ricchezza di quello fotterra- 
neo, i metalli preziofi e le gioje,. che da ogni Iato rhV 
plendono, fanno che quello luogo merita chiamarti la ma- 
raviglia di Spagna; e dall'altro canto fon un' argomento 

D z con- 



Digitized by Google 



; 

t 

54 LA' SPAGNA» 

convincente della vanità ed incoftanza delle grandezze 
umane. La volta fot terranea è appoggiata (opra 16. pila* 
{tri di diafpro di vario colore, che per di dietro fon ac- 
compagnati d'altri pilaftri di marmo, pofti in profpettiva, 
de' quali ognuno ha la cornice di bronzo dorato. Li cap- 
pella è all'eftremità del Pantheon in faccia alTingreflò , 
riccamente addobbata, fpecialmente d'un Crocififfo d'oro 
temperato di diamanti di gran valore. I lati di quella 
Cappella fon divifi in 26. nicchie , o fia tombe d' egual 
grandezza , delle quali quattro femprc fi vedono intagliate l' una 
l'opra T altra. In quefte nicchie trovanfi 26. caffè di mar- 
mo nero , abbellite d' ornamenti di bronzo dorato ; in cui 
fi mettono i cadaveri de' Regi , e delle Regine. I Corpi 
morti de' Principi , e Principeffe della Cafa Reale, e di 
quelle Regine, che fon morte fenza prole mafehia, non 
vengon riporti in quefte caffè, ma in due fepolture, che 
trovanfi fotto la Chiefa accanto al Pantheon. Nel mona- 
Aero è da notarfi la Libreria rifpettabile , ed il Collegio 
detonato all'irruzione della Gioventù . La Libreria fu for- 
mata dal Re Filippo IL e da Filippo III. fu accrefeiuta 
d'un numero confiderabile di manoferitti; ma nel 1671. 
una gran parte de' libri e manoferitti fu confumata dal 
fuoco, e di alcune migliala di manoferitti Arabi non ne fu- 
rono falvati più di 2805. de' quali il Catalogo fu dato al- 
la luce dal Cauri . Il monailero è vicino alla terra , detta 
Efcorialy abitata da 200. anime incirca. 

8) Manzanares , borgo fui fiume dell'ideilo nome, col 
r itolo di Contea; ed i borghi Colmenar % Guadar rama , e 
Galspagar* La nuova ftrada laftricata di pietra, che dal- 
la Nuova Cartiglia conduce alla Vecchia, va fino a Gua- 
darrama. Una colonna eretta full a. Arada mentovata ha 
quella Ifcrizione: Ferdinanda* VL patir patri*, viam utri- 
queCafiell* fupcrath monti bus fecit ; Anno Saint i s MDCCXLIX. 
Regni fui IV. La ftrada e un lavoro eccellente . 

9 ) Ctdalbafa , borgo de' Marchefi di Vilkna . 

io) Ejcalona , borgo grande murato , in una fi t uaz ione alta 
fui fiume Àlberche, con un cartello. E* il luogo capitale 
d' un Ducato , con 4. fobborghi , ed altrettante Quefc 
parrocchiali, eoa una Collegiata , « 2> monafterj. 

11) 

< 

• - 

« 

Digitized by GoogI 



'il REGNO di castiglia nuova. 55 

11) Almoroxy Nombela, Navalcamero , Navalmorquende , 
e Valdemaro , fon borghi; V ultimo de* quali è vafto, c im- 
poverì , quando i Gcfuiti comprarono più della metà de' 
tuoi campi. Tempo fa era fortificato . f 

12) Magueda, borgo capitale d'un Ducato della Cafa 
Najera . 

j$) Talavera de la Reyna^ borgo antico, e vafto, cin- 
to di mura, fui fiume Tago, con circa 4000. abitanti , 
7. Giiefe parrocchiali , comprefa la Collegiata , 7. conven- 
ti di Frati, e 5: di monache, e 7. fpedali. Appartiene 
all' Arcivefcovo di Toledo . La manifattura di feta , che v' 
è, non lavora più feta di quella, che producono i bachi , 
tenuti da efla. Nel 1753. fornì la Corte di feterie. 
* 14) Punte del? Arzobifpo > borgo fui Tago, ch'appartie- 
ne all' Arcivefcovo di Toledo. 

15) OrgaZj borgo capitale d'ima Contea. 

16) Con/negra , borgo grande a piè d'un monte, conx. 
Chiefe parrocchiali, 3. monafterj, e 2. cartelli rovinati . 
Fu città, e fin dal 11 83. appartiene a' Cavalieri di Malta. 

17) 7 'empierne , borgo grande, con un monaftero. E' 
una Prioria dell'Ordine Gcrofol imitano , che comprende 
34. luoghi, fra' quali fono 1 borghi la Guardia , e Villa 
Harta. 

18) Yefes, borgo con Chiefa parrocchiale , 2. monafterj 
di Frati, e 2. altri di Monache. 

19) Ocaha^ borgo grande, antico, cinto di mura, è an- 
dato in decadenza : contiene 4. Chiefe parrocchiali , 5. ma- 
nafterj di Frati, e 5. altri di Monache' E' Commenda 
dell'Ordine di Sant-Jago ■ 

20) Villa Rubi a, borgo dell'Ordine di Sant-Jago. 

21) AranineZ) Villa Reale, 24. miglia dittante da Ma- 
drid in una valle paluftre fui Tago, che in diftanza d'una 
mezz'ora di là, riceve il fiume Xarama. La nuova ftra- 
da, che di quà conduce a Madrid, che fu incominciata 
fotto il governo di Ferdinando VI. è fatta alla Romana , 
ed ogni miglio è coftato un milione (li Re a Ics (Zecch. di 
Ven. 1022720. cir. ) . La villa giace fopra un breve canale che 
Vi conduce Tacque del Tago; e forma un' Ifoletta , can- 
giata in un giardino deliwofo. La villa * piccola, e non 

D 4 ha 



55 LA SPAGNA, 

ha nulla di rimarco . Il giardino di diporto, gli orti di 
frutta e d'erbe per la cucina, ed i viali ombreggiati d'al- 
ti olmi, hanno della ^vaghezza . In vicinanza v'è un bor- 
ghetto ben fabbricato con ordine. L'acque che fervono al- 
le fontane, derivanfi da un lago piccolo , detto Mar de 
Anùgola , dittante una mezz'ora di cammino. Carlo V. eb- 
be Aranjuez col fuo Diftretto lungo otto, e largo 20. mi- 
glia, dall'Ordine di Sant-Jago, ed il fuo figlio Filippo IL 
fabbricò la villa. Il luogo vicino fotto Ferdinando VI. d' 
un villaggio cattivo è divenuto un bel borgo. Quando la 
Corte Reale vi villeggia , i Miniftri Efteri trattengono nel 
villaggio vicino di. nome Antigola. 

22) Ahover , borgo fiil Tago. 

23) llefcas , borgo grande con 3. Qiiefe parrocchiali, c 
2. monafterj. , 

24) legane s , luogo capitale d'un Marchefato. E* fotto- 
pofto alla Giurisdizione della città di Madrid. , 

25 ) TjHrita, borgo fui Tago , appartenente all'Ordine 
di Cala tra va . 

26) Bribnega, borgo grande, cinto di mura fui fiume 
Tajuna, con 5. Chiefe parrocchiali , e 3. monafterj . In 
«uiefto luogo il General Stanhope Inglefe nel 1710. dovè 
renderfi prigioniero di guerra con la lua truppa. 

27) Hita y borgo murato, con 3. Qiiefe parrocchiali , 
ed un monaftero. 

28) Cogolludo, borgo murato, luogo capitale d'un Mar- 
che/iato . 

29) Buytragp, borgo cinto di muro, con un cartello eh' 
appartiene a' Duchi d'Infantado. 

, -, * » 

• • / ■ 

II. La Sierra. 

■ ■ 

Fa la parte Orientale di Cafliglia Nuova , e comprende : 

r. Le Città> Ciuàades. 

1 ) Cutnqa , città in un colle, fui fiume Xucar, la Sede 
d'un Vefcovado, trasferitovi nel 1183. da Valera , di cui 
il Vefcovo ha 00000. zecchini di Rendite annue. Avvi 



Digitized by Goo 



IL REGNO DI CASTIGLIA NUOVA . 57 

Zncò un Tribunale d' Inquifizione , con 14. Qiiefc parroc- 
chiali , 8. monafterj di Frati , e 6. di Monache . E' la ca- 
pitale d'un Diftretto. 

2) Hacte , anticamente Opta , Julia Opta, città con io. 
Chiefc parrocchiali, 5. monafterj di Frati, e 2. di Mona- 
che, e 3. fpedali. E' la capitale d'un Diftretto. 

3) Alcaraz, città piccola in un luogo alto fui fiume 
Guadarmena, con un cartello munito, con 5. Chiefe par- 
rocchiali, 5. conventi di Monaci, e 1. di Monache. 

^ 2. ì borghi, Villàs. 

i ) Ucles, borgo murato a pie d'un colle, il luogo ca- 
pitale dell' Ordine di Sant-Jago in Cartiglia , a cui fu re- 
galato nel 1174. Comprende 3. monafterj. 

2) Segura de la Sierra, borgo murato, una delle* mi- 
gliori Commende de' Cavalieri di Sant-Jago. 

3) VillaNueva de hi Infanto s , e Chinchilla, fon borghi. 

4) Villena, borgo capitale d'un Marchefato. 

j) Alarcon, borgo murato fui fiume Xucar con 5. Chie- 
fe parrocchiali. Appartiene all'Ordine di S.Jago. 

6 ) Moya , borgo cinto di muro , con un cartello , c*. 
Chiefe parrocchiali, i. monafterj, ed uno fpedale. E' il 
luogo capitale d'un Marchefato. 

7) Falera, anticamente Valeria, borgo, che fu ' città 
riguardevole, e fino al 11S3. fu la Sede del Vefcovado 
trasferito a Cuenca. 

8) Car acena, borgo con due Chiefe parrocchiali. E' il 
luogo capitale d'un Marchefato. 

IH. La Manica, Mancia, 

Fa la parte Meridionale di Cartiglia Nuova. Compren- 
de i feguenti Diftretti. • 

1. Il Diftretto di Ciudad K*al> 

dove fono 

1) Chéti Real, città con 3. Chiefe parrocchiali, 4f aio- 
nafte- 



58 LA SPAGNA. 

flerj di Frati, e 3. di Monache, con 3. fpedali. E'diftao» 
te tre miglia dal fiume Guadiana; ciò non ottante l'in- 
nondazioni cagionate dal medefimo, arrivano talvolta fin a 
quella città. In vicinanza v'è il borgo di Mignelturra . 

2. Villa rubia de los Ojos de la Guadiana, borgo ch'ap- 
partiene al Duca di Hijar. E' abbondante d'acqua e ricco 
di pafcoli buoni: qui fi rilevano anno per anno più mi- 
gliaia di muli. 

3) Paymel, borgo. 

4) Manzanares, borgo, nella cui vicinanza coltivali lo 
zafferano , che fi (lima della miglior fotta della Manica • 
Avvi una Commenda dell'Ordine di Calatrava . 

5 ) Almagro, borgo grande*» ch'appartiene all'Ordine de* 
Cavalieri di Calatrava, con 2« Chiefe parrocchiali , 5. Con- 
venti di Frati, e 4. di Monache , con un'Univerfità fon- 
data nel 1552. Avvi una fonte d'acque medicinali. 

6) Bolanos, borgo. 

7) Valdepenas, borgo grande, con una Chiefa ed un 
monaftero . Lo zafferano y che crefee ne' contorni di quefto 
borgo , di S. Cruz , e di El Vifo è della miglior forta nel- 
la Manica ; e le vigne .di quella contrada fon celebri : il 
vmo, che vi fi fa, è il migliore della Manica, e nel fa- 
pore, e nel colore eguale al vino di Borgogna. Il molò 
pingue de' contorni produce buoni (Timo grano gentile; on- 
de fe ne fa del pane ottimo e bianchimmo, che non ha 
il fuo ttmile in tutta la Spagna. 

8) Santa Cruz> borgo, che dà il nome a un Marche- 
te, a cui, oltre quefto borgo, appartengono anche quelli 
di Valdepen as , ed El Vifo . In vicinanza fi fcavano de'mi- 
nerali d'Antimonio. 

9) El Convento Reat de Calatrava, o femplicemente Ca~ 
latrava, monaftero e borgo in un monte, il luogo capi- 
tale dell'Ordine Cavallcrefco di Calatrava. L'iftefTo .bor,. 
go dà anche il nome al Campo de Calatrava. 

io. Ahnodovar del Campo, borgo in una valle amena y 
con un caftello. 



2. Jl 



Digitized by Google 



IL RJEGNO DI CA STIGLI A NUOVA • 50 

x. // Diftretto £ lnfantts, 

Che comprende il CTrfw/v d* Montieb, ed il di cui bor- 
go capitale è Villa meva de los Infante* , e contien in ol- 
tre Villa Hermofa, Alhambra, la Solana , Torre nueva , 
Cbiclana, ed altri borghi Umili, 

3. // Di (ir etto d'ji/cara^. 

Che comprende il borgo capitale d'Alcaraz, Ef Borii- 
lo, Villarobledo, ed altri borghi. 

i. EL REYNO DE CASTILLA, 

LA VIEJA. 

// Rjgno di Caftiglia Vecchia. 
Cartella vecus. 

La Caftiglia Vecchia ha quello nome, perchè da' Mori fu 
prefa prima della Caftiglia Nuova. Dalla pane di Mezzo 
<U confina colla Nuova Caftiglia , da Ponente con Leone , 
da Settentrione colTAfturia e Bifcaya, e verfo Levante 
con la Navarra ed Aragona. La fua figura è molto irre- 
golare, e per confeguenza la fua eftenfione ineguale. La 
maggior lunghezza importa 1680. e la maggior larghezza 
200. 'miglia . I fiumi primarj fono il Duero ed Ebro. U 
primo riceve YAtajada, Andaja> Arenai Ih , e Pi/verga, a* 

r li s' unifeono i fiumi Arlanza , e Arlanzon . Tutti que- 
fiumi nafeono nella medefima provincia, montuofa e 
meno fertile della Caftiglia Nuova. La contrada più fer- 
tile è il Diftretto > chiamato la Tierra de Campo*, fituata 
dalla parte del Nord in vicinanza di Medina de Rio Se- 
co, e di Placencia. Il vino, che vi fi fa è eccellente, é 
le pianure fon coperte di greggi di beftiame piccolo e gran- 
de, fpecialmente di pecore, che portano lana finiftuna, di 
modo che la miglior lana di Spagna è quella di quella 
provincia. La piccola provincia di Rioxa, 0 Rioja, deno- 

norai- 

Digitized by Google 



ÓO LA SPAGNA 

jipminata dal Rio, o fia fiume Oxa, gode un'aria pura e 
ialubre, ed è fertile di biade e vino, e produce anco mol- 
to miele. La Gattiglia Vecchia anticamente fu Contea , 
foggetta al Dominio de' Regi di Leone: ma nel 1016. di- 
venne Regno. E' divifa in b". Difiretti, o Merindades, che 
prendono la denominazione dalle città di Burgos, Valla- 
dolid , Calahorra , Soria , Ofma , Siguenza , Segovia , ed 
Avila . 

1. Le Città, Ciudades. 

1 ) Burgos , la città capitale di Calli glia Vecchia , fitua- 
ta a pie d'un monte fui fiume Arlanzon, e difefa da un 
caftello, che giace in un luogo alto, e ripido, è aflài gran- 
de, ma altrettanto mal popolata. Nel 1768. col Realcon- 
fentimento vi fu eretta ima Compagnia di traffico e ma- 
nifatture, col nome di Compagnia Reale di S. Carlo. L' 
Arcivefcovado vi nàcque nel 1574. da un Vefcovado, che 
nel 1078. vi fu trasferito dalla città d'Oca. All' Arcives- 
covo fon fubordinati i Vefcovi di Pamplona, Calahorra y 
Palencia , e Santander , e le fue rendite annue montano a 
40000. zecchini. Avvi 16. Chiefe con parrocchie, 5. fpe^ 
dali, un collegio, 8. monafterj di Frati, e 10, di Mo- 
nache . 

2) Al/aro, che Abulfeda chiama Alfarago, città nella 
provincia di Rioja , con 4. monafterj . 

3) Arnedo, città affai piccola, fituata parimente nella 
provincia di Rioja , con una Chicfa parrocchiale , ed un 
ibi monaftero. Appartiene al Ducato di Frìas. 

4) Avila, città fui fiume Andaja, con 8. Chiefe par- 
rocchiali, 10. monafterj di Frati*, e 7. di Monache, e 9. 
lpedali. E* la Sede d'un Vefcovado, che importa 24000. 
zecchini d'annua entrata . Avvi nel Collegio di S.Tom- 
mafo un'Univerfità fondata nel 1482. ed accrcfciuta nel 

5) Calahorra, anticamente Calagnris, Calagurria Tih^ 
Uria , città in un luogo alto fui fiume Cidazo , con J. 
Chiefe parrocchiali, e 3. monafterj. E' la Sede d'unVef* 
covo, che ha 18000. zecchini d'entrata. 

6) Frias, 



Digitized by Google 



ÌL REGNO Dr CASTICLIA VECCHIA. 6i 

. 6) Frias) città molto piccola in un luogo alto, poco 
dittante dal fiume Ebro. E* il luogo capitale d'un Duca- 
to, ch'appartiene alla Cafa di Veiafco, e comprende mol- 
ti luoghi . 

7) Logroho , Lucronium , Juliobriga , città fortificata nella 
provincia di Rioja , fui fiume Ebro , una delle migliori cit- 
rà di Spagna. Ha più di 5000» abitanti, 5. Gliele par- 
rocchiali, comprefa la Collegiata , con 6. monafterj di Fra- 
ti, e 2. di Monache. Avvi un Tribunale d' Inquifizione . 

8) Naxera, città della provincia di Rioja , difefa con 
un Forte. Ha tre Chiefe parrocchiali, e 3. monafterj. E* 
il luogo capitale d' un Ducato della Cafa di Magueda . 

9) Santo Domingo de la Caizada, città fui fiume laGle- 
ra, che comprende una Collegiata, un'altra parrocchiale, 
e 2. monafterj . Ha la fua denominazione da un Santo , 
che villi nel fecolo XII. . . r , 

10) O/ma, città piccola fui fiume Duero, in faccia a 
cui nell'altro lido del fiume giace Eurgo^ eh' è un borgo 
più popolato della città. Quefta è la Sede d'un Vcfcovo, 
che ha 26000. zecchini di Rendita annua. V'è anche un' 
Univerfità fondata nel 1550. 

11 ) Segovia, città in un'alto, e afpro dirupo, fui fiu- 
me Erefma, che contiene un caftello antico, circa Sooo. 
abitanti, 27. Chiefe parrocchiali, 16. monafterj di Frati, 
e 8. di Monache, con varj fpedali. E la Sede d'un Vef- 
covo di cui l'entrate annue montano a 24000. zecchini . 
La lana di quelli contorni è ottima. Anche le fue mani- 
fatture di panno fon le migliori di Spagna. Vi fi fa della 
carta da feri vere, e della porcellana tali a. L'acquedotto 
Romano, che v'è chiamato Puente Segoviana, è un lavo- 
ro maravigliofo , condotto da un monte all'altro per lo 
fpazio di 3000. pafli , appoggiato fopra una ferie di 76. 
arcate alte, delle quali l'ima è polla full' altra. Non ef- 
fendovi veruna Ifcrizione, non può detcrminarfi il tempo 
di fua origine • 

11) SigHenz*, anticamente Segnata , città in un piccol 
monte , lui fiume Henares , che contiene un caftello , - tre 
Chiefe parrocchiali, 3. monafterj, e 3. fpedali. E' la Se- 
de,. 



>y Google 



6% LA SPAGNA. 

de d'un Vefcovo , di cui le Rendite annue montano a 70000. 
zecchini . Avvi un Univerfità fondata nel 1471. 

13) Sorta, anticamente Numanzia, città fui fiume Dué- 
ro, che contiene ig.Chiefe parrocchiali, comprefa la Col- 
legiata , 7. monafterj di Frati , e 4* di Monache , con 4. 
pedali. 

14) Valladolii 1 Valli foletum , chiamata da Abulfeda 4£r~ 
dinato (città) Validing, città grande, e ben fabbricata fui 
fiume Pifuerga, con 11000. caie, divifa in 16. parroc- 
chie, contiene 46. monafterj, e 13. fpedali. Avvi inoltre 
un Palazzo Reale, una Cancelleria Regia, un Tribunale 
d'Inquifizione, un' Univerfità fondata nel 1346. il Colle- 
gio Mayor de Santa Cruz, un'Accademia di Geografia « 
E* la Sede d'un Vefcovo, che ha 15000. zecchini di ren- 
dita. Alcuni fon d'opinione, che in quefto luogo antica- 
mente foflè una città di nome Finti* é 

z. I luoghi ftgutnfì: 

1 ) San lldefonfo , Villa Reale , 7. miglia da Segovia , e 
50. miglia dittante da Madrid, fu' confini di Cattigli a Nuo- 
va, e lui pendio del Monte Guadarfama. Fu fabbricata 
nel 1716. dal Re Filippo V. Avvi un giardino bello, e 
grande, con bellittìmi fcherzi d'acqua. Accanto v e un 
luogo di 400. abitanti dove ritrovafi una bella fabbrica Rea- 
le di vetro , dove gettanfi anco degli foecchj ; che nella 
grandezza, e bellezza non fon punto interiori a quelli di 
Francia. I lavori finiti di quefta fabbrica vengon trafpor- 
tati nel Regio Magazzino di Madrid . 

2) Villa Caftin, borgo con una Chiefa parrocchiale, e 
2. monafterj. 

2 ) Fedraza , borgo murato , fili fiume Duratoli , con 
lui Forte , nel quale i figliuoli di Francefco I. Re di Fran- 
cia, cioè a Delfino Francefco, ed Enrico furono tenuti 
prigionieri . 

4) Septlvtd*, borgo ift un monte aforo. 

5) Hontiveros , borghett© con una Chiefa parrocchiale, 
c 4. monafterj. 

6 ) Art- 



Digitized by Google 



IL REGNO DI CASTRALI A VECCHIA. 6j 
6) J Arebalo^ borgo fu fiumi Adaja , e Arebalillo, che 
contiene 8. Chiefe parrocchiali, 5. monafterj di Frati , c 
4. di Monache * 

7 ) Santa Maria la Real de Nieva , borgo murato in 
Un colle , famofo per una Madonna . 

8 ) Olmtào , borgo con 7. Chiefe parrocchiali , 2. mona- 
fterj di Frati, e 5. di Monache con 2. fpedali. 

9) Penqfiily borgo murato fui fiume Duraton, con un 
Forte, 4. Chiefe parrocchiali, 2. conventi di Frati, e 2. 
altri di Monache, e 2. fpedali. E' il luogo capitale d'un 
Marchefato. U cacio di quello luogo è Rimato il migliore 
dì Spagna» 

10) Coca, anticamente Canea, o Concia , borgo fu' fiu- 
mi Erefina e Valtaya , epa 2. Chiefe parrocchiali , ed un 
monaftero* . 

11 ) Riaza, borgo. 

12) Navas del Marquet, borgo capitale d'un Marche- 
fato. * 

13 ) Cuellarj anticamente Colenda , borgo murato con 
un cartello, 12. Chiefe parrocchiali, e 6. monafterj . E' il 
luogo capitale d'un Marchefato. 

14) AùentL*, borgo murato con un cartello, 5. Chiefe 
parrocchiali, ed un monaftero. 

15) Medina celi , borgo murato con un cartello ^-eorrarra 
Chi eia collegiata, e 3. monafterj. E' il luogo. Capitale, d* 
un Ducato. Quando nel 712. fu prelo dagli Arabi, erti 
vi ritrovarono la famoik tavola di fineraldo, della quale i 
360. piedi cran d'oro, ed arricchiti di perle e gioje. 

16) Monte Agndo % borgo murato, con ricche Saline, ed 
il luogo capitale d 1 una Contea . 

17) Almazan , borgo murato fui fiume Duero, con 8* 
Chiefe parrocchiali, 3. monafterj, c 2. fpedali, ed una 
Prioria de'Premonftratenfi . Avvi anco una Commenda dell* 
Ordine Gerolamitano, ed il luogo ha il titolo di Marche- 
fato. Il fiume vi fi pafTa per un ponte eccellente di pietra 
d'undici arcate» 

18) San Eftevan de Gormaz, borgo fui fiume Duero , 
luogo capitale d'una Contea. %: . 

19) Aranda de Dncro, borgo murato fui fiume Duero , 

con 



Digitized by Google 



64 LA SPAGNA. 

con due Chiefe parrocchiali, una Gliela Collegiata, e 4. 
monafterj . 

20) Cruna , borgo murato con un cartello, luogo capi- 
tale d'una Contea. 

21 ) Roa, borgo cinto di mura fui fiume -Duero, con 
un Forte, e 3. Chiefe parrocchiali, comprefa la Collegia- 
ta . E* de' Conti di Siruela . 

22 ) Lerma , borgo fui fiume Arlanza , col titolo di 
Ducato . 

23 ) Las Huelgas, Badia ricchiflimà di Monache. 

24) Cajlro ÀertZj borgo murato in un luogo alto, eoa 
-un cartello, 4. Gliele parrocchiali, e 2. monafterj. E' il 
luogo capitale a una Contea . 

2) ) rromijla % borgo murato fui fiume Carrion, con un 
cartello , 4. Chicle parrocchiali , e 2. monafterj . E' il luo- 
go capitale a' un Marchesato. 

2>) l/ivar, borgo celebre per eflèr la patria dell'Eroe 
proiigioiò Cid Rai Diaz, che prelè Valencia. 

2?) Melgar de Ramental, borgo murato con un cartel- 
lo, lui fiume Piiuerga. 

26) Agallar del Lampo , borgo murato fui fiume Ebro, 
con un caieilo, 3. Gliele parrocchiali , comprefa la Col- 
legiata, e con 2. monafteij. ria il titolo di Marche-fato. 

29. Efpinofa de los Meni eros , borgo in una valle fui fiu- 
me Traeva . 

30) Amaya y borgo con 2. Chiefe parrocchiali, chiama- 
to -anticamente Patricia, poi fregia. Giace a pie d'un 
alto dirupo. 

31 ) Miranda de Ebro , borgo con 2. Chièfe. parrocchia- 
li, un monaftero, ed un cartello. 

32) Pancori>o % borgo in mezzo a due colline. 

33) Briviefca, borgo capitale del Diftretto di Buretta. 

34) hovarrete , borgo murato in un colle, con un ca- 
rtello, due Chiefe parrocchiali, ed un monartero nella pro- 
vincia di Rioja . 

3 5 ) Raro , borgo murato fui fiume Ebro , con 3 . Chie- 
fe parrocchiali, ed un Monaftero. E' il luogo capitale d* 
una Contea. 

36) Lara, borfchetto murato in un colle. 

^j ) San 

1 

< A 

Digitized by Google 



t 



IL REGNO DI CASTIGLIA VECCHIA • 6? 

37) San Pedro d y Arlanza, borgo dove è un monaftero 
i de' Benedettini con un'Immagine miracolofa. 

38) Verlanga^ borgo murato fui fiume Duero, con un 
cartello . E' il luogo capitale d'un Marchefato. Com- 
prefa la Collegiata , vi fono due Chiefe parrocchiali . 

39) 4p*à* > borgo murato con un cartello, 6. Chiefe 
parrocchiali, e 3. monafterj . Giace a pie dell'alta mon- 
tagna Cayo\ è cinto di mura vecchie, ed è mal fabbrica- 
to . Anticamente in qucfto luogo fu la città di GyachyU . 

40 ) Valentìa de Don Juan , borgo murato fui fiume Ez- 
la, con un cartello , 10. Chiefe parrocchiali , ed un mo- 
naftero . 

41 ) Saldava , borgo murato a pie d* un monte , detto 
Pena de San Roman , con un Cartello, 2. Chiefe parroc- 
chiali, ed un monaftero. Appartiene alle Cafe Ducali d' 
Infantado. 

3. EL REYNO de LEON, 
li Regno di Leone. ' . 

Quefto Regno dalla parte del Nord confina con Afta- 
ria, da Ponente con la Galizia e Portogallo, da Mezzo- 
dì con Eftremadura, e da Levante con la Cartiglia Nuo- 
va. La fua eftenfione dal Nord verfo il Sud fa 192. e da 
Ponente verfo Levante 130. miglia. Il paefe produce tut- 
tociò che il bifogno della vita umana richiede , ipecialmen- 
* te quel Diftretto, che chiamafi Verzo, ed il Diftretto di 
Ledefma . Il vino vi è affai buono. Vi fi trovano delle ca- 
ve di pietre turchine. Il fuo fiume primario è il Onero , 
che feorrendo da Ponente verfo Levante divide il paefe in 
due parti quafi eguali, cioè nella parte Settentrionale, e 
Meridionale , e traverfando il Portogallo sbocca finalmente 
nel mare. Erto riceve i fiumi minori, Pì/Merga, che naice 
nella Cartiglia Vecchia; Carrion, di cui la tergente è pa- 
rimente nella Cartiglia Vecchia, e che s'unifee al Pifuer-. 
ga \ Ezla e Orbiga, ch'ambedue nafeono ne' contorni della 
città Ài Leone, ed uni ti fi fotto a Benavente, sboccano poi 
nel Duero. Juerto e Ter a, che s'unifeono airOrbiga; e 
Tormtsy o fia Rh de Salamanca, che nafee in vicinanza 
Nnm. III. E di 



1 



Digitized by Google 



66 La spagna. 

di Navaredonda , luogo della Giurisdizione di Picdraita , in 
poca diftanza dalle montagne, dette Sierras del Barco de 
Avila , e che fu' confini di Portogallo s' unifee al Duero . 
Si notino 

i. Le Città, Ciudades. 

1) Leon, a tempo de' Romani, Ligio Septima Germani- 
ca , la capitale di quefto Regno, limata fui fiume Ezla , 
contien circa 12000. abitanti, 8. Chiefe parrocchiali, 7. 
monafterj di Frati e 6. di Monache, con 4. fpedali. E' 
la Sede d'un Vefcovo, di cui le Rendite annue montano 
a 14000. Ducati, e eh' è immediatamente foggetto al Pa- 
pa . La Chiefa Cattedrale è ima delle migliori di Spagna . 

2) Aftorga, anticamente Aflurica Augufìa, città fui £u- 
me Juerto, che contien 8. Chiefe parrocchiali, 4. mona* 
fterj, e 9. fpedali; ed è la Sede d'un Vefcovo che ha 10000. 
Ducati di Rendita . E* il luogo capitale d' un Marchefato . 

3) Ciudad Rodrigo , città fui fiume Agueda, che com- 
prende circa 6000. abitanti, 8. Chiefe parrocchiali, 9. mo- 
nafterj, e 3. fpedali. E' la Sede d'un Vefcovo che ha 
16000. zecchini di rendita annua. Fu fabbricata nel Se- 
colo XII. dal Conte Rodrigo Gonzalez Gyron, in quel 
luogo dove anticamente fu la città di Merobriga, o ù&Ah- 
gtilìobriga\ e dal mentovato Conte ebbe la denominazione. 

4) Medina de Rio Seco, anticamente Forum Egurrorum , 
città in una valle ; ima delle migliori città del Regno . Ha 
3. Ghiere parrocchiali, ^.monafterj di Frati , e 2. altri di 
Monache, con 3. fpedali. Fu dichiarata città nel 1632. 
dal Re Filippo; ed è la capitale d'un Ducato, di cui il 
titolo dal Re Carlo V. fu dato a Ferdinando Henriquez 
Almirante deCaftiila, ladicuicafa fe ne ferve anco in oggi. 

5) Palenzia, città fui fiume Carrion , con 5. Chiefe par- 
rocchiali, 5.monafterj di Frati, e 6. altri di Monache, e 
2. fpedali. E' la Sede d'un Vefcovo, che ha 24000. zec- 
chini d'entrata. L' Oniverfità , che nel 1209. vi fu eretta 
dal Re Alfonfo IX. fu trasferita nel 1240. a Salamanca. 

6) Salamanca) anticamente Salmantica, detta da Abili* 
feda Madinato Salemi, città fui fiume Tormes, in mezzo 
a due monti, e Afe 'valli* contiene 2y. Chiefe parrocchia- 
li, 



Digitized by Google 



Il regnò di leone. 4f 
li, 20. monafterj di Frati, e 11. di Monache, 6. fpedali * 
25. Collegi, con un'Univerfità , che nel 1240. vi fu trasferì 
ta da Placenzia . E 1 la Sede d' un Vefcovo , che ha 24000. 
zecchini d'entrata. In quefto luogo principia un* antica ftra- 
da Romana , che conduce a Merida e Sevilla. 

7) 7Vo, città fui fiume Duero con 22. Ghiefe parroc- 
chiali, una Collegiata, 9. monafterj d'uomini, e 5. altri 
di donne, 4. fpedali, ed un cartello. In quefta ditta ne* 
Comiz/ drf 1505. furono fatte le famofe Leggi, che chia- 
manfi lai Leyes de Toro , 

8 ) Zamora , anticamente Sentica , città fortificata fui 
Duero, con 24. Chiefe parrocchiali , 6. conventi di Frati, 
c 8* di Monache . Vi fi conferva e fi venera il Corpo di 
S. Ildefonfo Arcivefcovo di Toledo. Il Vefcovado fu fon- 
dato nel 11 19, oppure nel 1114, di cui il Vefcovo ha 
28000. zecchini d'entrata. 

*. 1 Borghi, Vtllas. 

I ) Villafranca del Vierxo y borgo. 
1) Ponferrada, borgo nel Diftretto di Bierzo, fra' fiumi 
il e Boeza, con un Forte antico, a. Chiefe parrocchiali, 
e 2. monafterj. Da principio a cagion di fua fituazione 
ebbe il nome, Intra FIhvìos> poi per caufa del Ponte che 
vi patta fui fiume Sii, fu chiamato Pons ferratns , e da 
quefto ultimo nome n'è derivato il prefente, 

3) VtllaloboS) borgo murato, con 3. Chiefe parrocchia- 
li, ed un convento; è il luogo capitale d'una Contea. 

4) Benavente, un borgo grande in un luogo elevato , 
con un Forte, ha circa 4000. abitanti, 7. Chiefe parrei 
duali, 3. monafterj di Frati, e 3. altri di Monache, e 2. 
fpedali. Ha il titolo di Contea, di cui è adorna la Caia 
di PimenteJ , che vi ha un bel palazzo* 

5 ) Mayorga, borgo morato in un colle, con un cartel- 
lo, una Chiefa parrocchiale, ed un monaftero. Ha il ti- 
tolo di Contea, proprio della Caia Pimentel. 

6) Carrion de ics Condes, borgo grande murato in un 
eolle alto, fui fiume Carrion , con 10. Chicle parrocchia- 

E 2 li, 



Digitized 



6$ LA SPAGNA* 

li, 4. monafteri £ uomini, c 2. di donne, e 2. fpedali . 

Ha molti privilegi- • 

7 ) Sabagnn , borgo murato fui fiume C*a > con un ca- 
dello , 0. Chiefe parrocchiali, e 3. monafterj, de' quali uno 
a de' Benedettini, dove molte Perfone Reali giacciono fe- 

8)C«*| borgo fui fiume Cea, con 2. Chiefe parroc- 
i-hiali è il luogo capitale d'un Marchesato. 

o)Tvr q «emada> anticamente Porta Angufla, poi 7«rm 
borgo murato fui fiume Pifuerga . 
^VOuS^ , borgo dove i Marefciaili del Regno di 
Caftielia hanno un bel palazzo. . , 

11 ) Dtenat, borgo fui fiume Pifuerga con una Chiefa 
parrocchiale , e con un monaftero . 

12) Cabezon , borghetto in un colle fui fiume Pifuerga . 

,0 Smancai > Septtmancae , borgo murato in un luogo 
elevato, là dove il fiume Pifuerga s'un.fce al Duero. Ha 
fSe parrocchiali, uno fpedale, ed un cartello . Nel 

« 34 . in fua vicinanza furon disfatti i Mori. 

,4) Toràtfllas^ borgo murato fui fiume Duero, con 5. 
Chiefe parrocchiali v e 4. monafterj. 

CttnpOi borgo grande, con una GoUe- 
feìata, 1 5. Chiefe parrocchiali, 9. monafter, di Frati, e 6. 
altri dì Monache, e 4. fpedali. 

,qn jjfa, de Tormes , borgo fui fiume lormes Con 9. 
Chiefe, S- monafterj, e. col titolo di Ducato, 

, 7 ) Pnarania , borgo capitate d un Ducato . 

1 8 > liA/Smi , anticamente Ekttfa , borgo fui fiumeTor- 
mes, con 6. Chiefe parrocchiali , 2. monafterj e 3. fpeda* 
' y ( e col titolo di Contea . Avvi de bagni caldi . 

4 . EL REYKO de GRANADA, 
Il Regno di Granada. 

IWrt* Retìio, che chiamafi anche Andalufi* Superiore » 
eontf 1 & col Regno ^f Siviglia dalla parte del 
Nord con la Gattiglia, J^r e Cordova, da L^mecon 
la Murcia., e <la Mezzodì col Mediterraneo . La fua .fan», 
folla cofta marittima importa 70. miglia legali , 

(*45- 



Digitized by Google 



IL REGNO DI GRANADÀ. 6$ 

( 245. Italiane) dà Ronda fino aHucfcar 60. miglia ; (no) 
c la fua larghezza nella più Arena eftenfionc da Malaga 
fino ad Alora ne fa 7, (24) e nello fpazio più eftefo 2?, 
miglia di Spagna (87). E* per lo più montuofo ; ma ciò 
non ottante fertile di vino , d' olio , di canne di zucchera 
(*), che coltivami ne 1 contorni diMoritril, Almunecar, e 
Adraa, di lino, e di canapa; vi fono anco delle frutta d' 
alberi fcmifite, cioè melagrane, limoni, limonceUi, aran- 
ce , olive , capperi , fichi , e mandorle , Le biade non vi fi 
coltivano a furTkienza , non eflendovene più di quel che 
badi per 8. raefi . Vi fi fa gran copia di zibibbo, di due 
forte, cioè Pafferillas del fol , che profciugafi dal fole, la- 
fciandola fulle viti ; Pafferillas de Lexia , che s f intinge nel 
ranno fatto della cenere di txalcj di vite , e poi profciugafi 
- al fole . Avvi quantità di miele , e cera . La coltivazione 
della feta vi è confutabile , calcolandofi, che vi fe ne fac- 
ciano annualmente 100000. libbre < di Ven. 1 38S7Q, cir, pc* 
fo fottile ) ; fi dice però , che a* tempi degli Arabi in que- 
fto Regno fe ne facefle 1 \ milione di libbre , Delle 
Galle di cui ve n'è abbondanza, vi fi fa un certo inchio» 
ftro, col quale s' ingrofla il cuojo. Il frutto delle palme 
e le ghiande, che vi hanno un fapor più grato della no- 
ce , piacciono molto agli abitanti , che ne confumano una 
gran quantità. Il Sumac , di cui fi fervono nel conciar le 
pelli di becco, e di capra, trafportafi altrove ingranquan,* 
tira : Della So da ^ che vi fi prepara, s'è difeoriò ncli' In- 
troduzione §.4. Preflò il Caflillo de lai Roqttetas , indiftan- 
za di 1 4. miglia da Almeria , avvi delle /aline Reali , Un 
Fanega (1) di fale (di Venezia in circa libbre 90.) vien 
a collare al Re meno di 4. Realcs (cir, lire } $ di Ven.) 
t con 

(•) Quefte canne delle quali fe ne rapprefenta la figura, fi debbono rom- 
pere , comprimere , e fchiacciar fottilmcpte , c ne tramandano un fucco dol- 
ciflìmo , che poi preparafi agli ufi umani . 

(0 Una Fanega di ^agna è | di facco di noftra mifiira (poco pid di 
h di Srajo di Ven. ) ficchè 100. Faneghe fono facchi 80 , e Ut facche lì» 
Faneghe 1*5. (Ven. facchi 59. cir. o fieno ftaja 88. \) . 

Una Fanega di grano torna a pefo in JLiromo libbre *»s. (ed in Ven, 
roma in cir. a libbre 

E 3 



» 



* 

Digitized by Google 



Io LA SJfAGNA. 

col tutto ciò i fudditi lo pagano fin a 14- < 
fi effett. di Ven. ) . In vicinanza del villaggio la MsU , 
?pr + te mieUa dittante da Granada avvi anco una fauna , di 
r,,; l'acque vengon fomminiftrate da una forgente natura- 
fe e S due altre ritrovate a forza di feavare . Quefteac- 
oue veneon mene in varj vafi di poco fondo, infiemeuni- 
t T ne' fualHn termine di 20. giorni, l'acqua m tempo 
d' Mate vien ridotta dal fole alla confluenza onde vi fi 
IflKrfS dentro dell' altra acqua: fe 
Hooo. Arrobi (di Ven. 375°°°- libbre) (1) I monti con- 
ensono de' bei marmi, e varia fotta di minerai , e me- 
aui In vicinanza di Granada lavorali nelle miniere ; di 
ferro • Nel Barranco di Poqueira avvi una miniera d ar. 
tenro antica, e rovinata, e nelle montagne di Gador av, 
ff la Sa de' Savina» , mihiera umile, che fi trova neU 
WWTo sfato. Oltre la pietra da fabbrica, vi trovano an* 
Sa SS o, giacinto^ ed altre pietre preziofe. In tem, 
S dei Arabi qlefto paefc era il più popolato, ed .1 P .u 
^hivatò di tutti gli altri : Ora ha cangiato condizione , 

t C £ando gli Spfgnuoli ^^Ì^M^- 
n «-fe ne' fuoi prodotti non cede ali altre provmcie ohw 
E? a^i le fupera. Oltre di ciò non v'è contrada inlfpa* 
Ina' S popolata, quanto lo fono le montagne dette 
ÌZ-JSZrisi che va 'così dire fon coperte di borghi, c 

coltuS del terreno, piantandolo ogni dove d. viti , e 
j'Xri fruttiferi, che vi recano grand' utile. In Alhama 
d albc " lraI V che r on famoU. Vi fono anche delle 

avvi de bagni caW. , che { ™ l kcolì , Àì ^ v 'è 

* 0nU LZZ ù£™o rÀ Se. 11 filme Xeni, o Gc- 
FJSTSi C vi natte, e fe ne va nel 

Regno d? Cordova . In difefa della cotta marittima con- 
SoTcorfari Africani, daUo filetto di Gibilterra .fino A 
fiume Rio-Frio V è pollo un gran numero di torri atte , 




»* rrrBr* su* sr- 



Digitized by GoogI 



IL RJ5GNO DI LEONE. 71 

che fon tante vedette, per fcoyrir da lontano i vaicela' 
nel mare. 

Quella provincia non è divenuta un Regno didimo, pri- 
ma del Secolo XIII. ; imperocché quando nel 1236. in una 
battaglia fra' Criftiani , ed Arabi , il loro Re Abenhud , che avea 
la fua Refidenza a Cordova, ebbe perfo la vita, e la Co* 
rona , i fuoi fudditi ed aderenti fuggirono a Granada , e 
vi elelTero un'altro Re,, che pole la fua Sede nella città 
di Granada. Quello nuovo ed ultimo Regno Arabo nella 
Spagna comprefe 33. città, e circa joo. borghi, e durò 
256. anni, cioè dal 1236. fino al 1492. nel qual'anno 
Ferdinando Cattolico fe n'impadronì, e lo riunì alla Co- 
rona di Caftiglia. Al prefente quello Regno contiene 17. 
città (Ciudades) 180. borghi (Villas) 172. villaggi, 470. 
parrocchie , e 500000. abitanti . La dignità di Adelentado 
Major in quello Regno è nella Cafa Ducale di Maqueda . 
Comprende ; 

1. Le Citta > Ciudades. 

• * . 

1) Granada , detta da Abulfeda Garnatbah, una delle 
maggiori città di Spagna, che fi dice aver qttefi 12000. 
palli nel fuo circuito, è limata parte fu 4. monti, parte 
in piano: è cinta di mura e torri, fui fiume Xenil, a cui 
vi s'unifee il fiumicello Dauro, o Darro, dopo aver tra- 
yerfato la città . E' la capitale del Regno di 'Granada , la 
Sede d'un Arcivefcovo, che ha annualmente tra 60. e 
70000. zecchini d'entrata, a cui fon fubordinati i Vefco- 
vi di Guadix e d' Almeria . Evvi una Cancelleria Reale , 
compolla d'un Prefidente, e di 16. Configlieri, con 4. 
Giudici Criminali, 4. altri Giudici della Nobiltà, e 2. Fi- 
ttali, de* quali la Giurisdizione ftendefi fopra i Regni di 
Granada, Sevilla, Cordova, Jaen, e Murcia, come pure 
fulle provincie d* Eftremadura , e la Manica, Avvi un'Uni- 
verfità fondata nel 1531, con un Tribunale d' Iaquifizio- 
jie, e con varie manifatture di feta. EfTa ha l'onore 4' 
«(Ter pofta nel titolo del Re prima di qualfifia altra città; 
contiene 25. Chi eie parrocchiali ,23. monafterj di Frati , 
C j8. di Monache» 13. fpedali , 14000. famiglie, e cir* 

E 4 ca 



Digitized by Google 



7* L A S P A G N A. 

ca 700CO. anime. A cagion di fu a fonazione monruofff 
non avvi luogo veruno, dove polla vederfì rutto il com- 
pleflb delia città . La Città Vecchia ha le ftrade molto 
ìtret te, declivi, e cattive , di modo che ve ne fono mol- 
te , ove non può paflare una carrozza . La città Nuova 
fabbricata nel piano è adorna di ftrade diritte e larghe, c 
di cafe migliori. La città è divifa in 4. quartieri. Il pri- 
mo e più riguardevole, di nome Granala, è fui piano, c 
valli, che fon in mezzo a due montagne: è abitato dalla 
Nobiltà, dal Clero, e da' Mercanti: ccntien molte belle 
fabbriche tanto private , che pubbliche ; e le fue ftrade pri- 
marie fon in volta a cagion de' canali, per mezzo de* qua- 
li l'acqua fi conduce nelle cafe. Alla più magnifica Chic- 
fa cattedrale è unirà la Cappella Reale, dove fon le fe- 
polture di Ferdinando Cattolico colla fua Conforte, e Fi- 
lippo I. colla fua fpofa, di cui le tombe fon di marmo 
bianco. In un Edifizio grande, rinnovato ed abbellito nel 
iyói. v'è la Cancelleria Regia, in faccia a cut vedefi V 
Akexeria , o fia la Cafa grande , che contien le botteghe 
de' Mercanti. Nella piazza, detta Major fi fa la caccia del 
Toro. Il fecondo Quartiere è in un monte, e da' Mori di 
Granada fu chiamato Albambra , cioè il Quartier rojjb, e 
dagli Spagnuoli la Sierra del Sol, perchè fituato verfo Le- 
vante ; anticamente fervi di fortezza , al prefente però raf- 
fomiglia a un luogo deferto, e rovinato. Le gro(Te mura, 
e torri minacciano rovina, e le piccole cafe fon fabbrica- 
te fenz' ordine veruno. Di miglior veduta è il palazzo , 
incominciato da Carlo V. con magnificenza , ma non ter- 
minato; e non cfTendovi altro di finito, fuorché le mu- 
raglie' di due piani, fenza tetto, ferve di magazzino, e di 
feuderia . L' altro palazzo , che è fu quefto monte , fabbri- 
cato da' Mori, è baffo, e di cattivo aipetto: una parte del 
medefimo è ftata atterrata per dar luogo al Palazzo Im- 
periale: vi è però ancora la parte principale, abitata dal 
Governatore delia fortezza . La guarnigione confitte in una 
compagnia d'invalidi. Il profpetto, che fi gode da qucfti 
palazzi guardando in giù , è vaghiflìmo, a cagion della 
Ior alta fi t nazione . Dall'antico Palazzo Mauro falendo 
più fui monte, fi arriva a una cafa di diporto chiamata 

Xent- 

1 



1 



Digitized by Google 



IL REGNO DI CRANADA. 7J 
Xmerslift , fabbricata parimente da' Regi Arabi , ov' è un 
bel giardino: appartiene ora allaCafade'Marchefi di Cam- 
poteyar. Nella cima del monte v'è una Chiefa confacrata 
a S. Elena. Il terzo quartiere di nome Alhaecin , tempo fa 
fu riguardato come fobborgo, fìtuato in due colline. I 
primi abitatori ne furono gli Arabi, /cacciati da fiaeza , 
Ubeda, e da altri luoghi, e fu un tempo, che comprefe 
più di 4000. famiglie. Nel 1764. v'erano 984. cafe, con 
J265. famiglie , e molte cafe deferte, e rovinate. Il quar^ 
to quartiere di nome Anteguerutla giace nel piano, ed è 
abitato da gente, venutavi da Anteguera. Quafi tutti gli 
abitanti di quefto quartiere lavorano la feta . Quando nel 
J491. Ferdinando Cattolico tolfe quefta città agli Arabi , 
il Cardinal Ximenes cercò di convertir gli abitanti per 
mezzo d'una fentenza niente onorifica all'umana ragione, 
ed al Criflianciimo: o di farfi battezzare , o di morire • 
Fuori di città vi fono alcuni ipedali, e monafierj. I con- 
torni fon fertilittimi , e l'aria v'è buona e temperata. Il 
traffico della città non fi Rende di là da' confini della pro- 
vincia . Oltre di ciò la città ritrae il fuo mantenimento 
da' giardini fruttiferi, e dall' agricoltura , che però agli abi- 
tanti non fomminiftra maggior quantità di grano, di quel- 
la , che badi per alcuni mefi . 

La valle che flendefi dalla parte di Mezzodì, e di Po- 
nente, detta Vega ài Granata , cioè il Giardino di Grana- 
da; è coperta di be' borghi, e villaggi, ed innaffiata da' 
fiumi Xenil, eDarro, ed altri 4. fmmicelli, che s'unifeono 
allo Xenil. La fua lunghezza da Granada fino a Lachar 
importa 4. ore di cammino, e la larghezza maggiore è 
dell' iftefla d tendone. 

• 2) Santa Fee y città piccola fui fiume Xenil, fabbricata 
nel piano da Ferdinando Cattolico , quando attediava Gra- 
nada ; imperocché m avea il fuo quartier generale , e con 
quefta fabbrica intendeva togliere agli attediati ogni fpc- 
ranza di non veder mai levato l' attedio . 
- 1) Loja % detta da Abulfeda Lnfcbab città fui fiume 
Xenil , ed a piè d' una montagna Aerile . La città Nuova , 
o fia il fobborgo è a piè d'un* altro monte alto, parimen- 
te fui fiume Xenil. La città ha |. Chiefc parrocchiali , 

con 

1 * 



Digitized 



7+ . LA SPAGNA. 

con 4. monafterj, ed in vicinanza v'è una falina, c fuci- 
na di rame appartenenti al Re . 

4) Marna, città piccola a pie d'un monte, con una. 
Chiefa parrocchiale, e 3. monafterj. La città Vecchia va 
rovinando quafi del tutto,, e gli abitanti fono fcefi ad abi- 
tare il fobborgo, fituato nel piano. E' celebre per i bagni 
caldi, diftanti una mezz'ora di cammino che fon preflb il* 
Udo del fiume Alhama , che in quello luogo fi fa ftrada 
a traverfo 2. fcoglj. # . 

5) Ronda , città in un alto colle , full* influente Tago , 
con un caftello, con 2. Gliele, compre fa la Collegiata, e 
con 8. monafterj . In quello luogo incomincia la ferie , o 
l'alte montagne coperte di neve, detta Sierra de Ronda, 
che ftendefi verfo Mezzodi. 

In un monte, diftante 5. miglia da Ronda, tre e mez- 
zo da Ariate, villaggio ben fabbricato , e 7. miglia dal bor- 
go Grazalema, fu anticamente la città Romana di Acini- 
po, gli avanzi della quale, che vi fon ancora, chiamanfi 
Ronda la vieja . Il monte è piano nella fua cima , e co- 
perto di terra nera fertile . Ila veduta vi è belliftlma . M* 
Pluer vi ha trovato delle reliquie oflèrvabili degne da ve- 
deri! , d' un teatro , di cui ho dato la detenzione nel mio 
Magazzino part. 2. pag. 119. e feg. 

Circa 10. miglia di là avvi in un monte erto una fab- 
brica di latta, le di cui macchine fi muovono per mezzo 
del fiume fuddetto/ gli Spagnuoli la chiamano Fabbrica de 
Hoja de lata. 

6) Mariella , città piccola fui Mediterraneo, ove f) fa 
una buona pefea di fardeile . La montagna di Mi jas vi for- 
ma un Porto , e lo difende dal vento di Levante . Il fuo 
cartello è fornito di muraglie ftabili , e d' alcuni cannoni . 

7) Malaga, che Abulfeda chiama Malekab, città a piò 
del monte Gibralfaro, e fui Mediterraneo, che vi riceve 
il fiume Guadalmedina , ha un Porto grande , ed uno de* 
migliori, che fia fui Mediterraneo, e fu difefa tempo fa 
daU' antica fortezza d' Alcazaba , e dal caftello Gibralfaro , 
ambedue rovinati, e deferti. Il Porto è dominato dal ca- 
ftello di San Lorenzo. La città è ricca di popolo, e con- 
tiene 4. Chkfe parrocchiali,. 13, rnpnafterj d'uomini, e 9. 



Digitized by Google 



IL REGNO DI GRANADA. 7y 

d! donne, 2. Collegi, e 5.fpedalt. E* la Sede d'un Vesco- 
vo, che ha 80000. Pezze dure d'entrata (Zecch. di Ven. 
36360. cir. ) ed è Capitan Generale di tutto il Regno di 
Granada. Fa buon traffico di limoni, arance, fichi, uli- 
ve, olio, zibibbo di figura bislunga, e tonda, con man- 
dorle dell' iftefTa figura, e con vini chiamati SeB e Tinto r 
de 1 quali ogni anno trafportafene faora del Regno circa 

f 00000. Arrobi, dagl' Inglefi , Olandefi, e dalie nazioni 
éttentrionali (fono 12500000. libb. di Ven. ) . I mercanti 
delle fuddette nazioni fi fon domiciliati in cjuefto luogo , 

gir far il mentovato traffico > I Fenicj furon i primi , a 
bbricarvi una citta. Gli Arabi la pofTederono dal 773, 
fino al 1487. In poca dirtanza di là fra gl'Inglefi, eSpa- 
gnuoli accadde una battaglia navale , colla peggio degli 
ultimi . 

8 ) Velcz Malaga , città fui fiume Velez , un miglio fcar- 
fo di Spagna (3. miglia Italiane) «Mante dal mare, eoa 
un cartello in uri coffe*, contien due Chicfe parrocchiali , e 
5.monafterj. Nella città Vecchia v'è laChiefa principale, 
che và rovinando, effendofi la maggior parte degli abitane 
ti ritirata nella città Nuova. La città ha annualmente un 
abbondante raccolta di frutti . Le fue vigne fornifeono al 
traffico di Màlaga la migliore , e la maggior parte del 
zibibbo; fecondo il calcolo delle Gabelle nel 1764. tifaro- 
no di li 117268. arrobi di zibibbo ( lib. 293 1700. di Ven. ), 
che realmente importano 205253. arrobi ( di Ven* libbre 
51 31325.), con 4885. catte di limoni, ed arance. Il ca- 
mello vecchio è deftinato all' abitazione dei Governatore > 
e General Capitano di Granada, che colla licenza del Re 
foggiorna a Malaga. 

9) Almwttcar , città piccola fui Mediterraneo,, con un 
Porto , e 4 cartello . Vi fi coltiva la canna di zucchero . . 

10) Motrily anticamente FWmium Julium ^ città aperta , 
una mezz* ora di cammino dittante dal Mediterraneo , ed 
altrettanto dal Rio grande, con una Chiefa parrocchiale * 
4. monafterj, ed uno fpedale. Vi fi coltiva gran quantità 
di canna di zucchero . 

11 ) Almeira , che Abulfeda chiama Al Marijab, città 
fcpra un feno grande , denominato dalla medefiina , e for- 
mato 



Digitized by Google 



7$ LA SPAGNA, 

mato da una lingua di terra, che molto s'innoltra nei 
mare, e la di cui punta forma il promontorio Cbaridem* 
degli antichi, che ora chiamai! Cabo de Gata. La città 
ha 4. Chiefe parrocchiali , e 4. monafterf . E' la Sede d' 
un Vefcovo, che ha 6000. zecchini d'entrata annua, ed 
è difefa per mezzo d'un Forte. Nell'ifteffo luogo il fiu- 
me Almeira sbocca nel Mediterraneo. Anticamente fu la 
Refidenza d'alcuni Regi Mori, che chiamaronfi Re d'Ai- 
meria . 

il) Mujacra , o Mujacar , anticamente Murgis , città 
piccola in un monte, fui Mediterraneo, una volta fortifi- 
cata; fi mantiene coli' agricoltura , e la pefca. 

13) Vera, anticamente Vìrgi , o Vergi, o Verja, città 
piccola, poco dittante dal Mediterraneo, che trae il fuo 
mantenimento dall' agricoltura , e pefca. 

14) PUrcbena, città fui fiume Almanzora, che efercita 
V agricoltura . 1 

15 ) Huefcar , anticamente Ofca città fui pendio del mon- 
te Sagra, fra' fiumi Guardadar, e Bravarti-. Ha 2. Chiefe 
parrocchiali, e 4. monafterj. Il fuo Padron fecolare è il 
Duca d'Alba, come Duca di Huefcar, ed in cofe Eccle- 
fiaftiche lo è l'Arcivefcovo di Toledo. 

16) Baza, Abulfeda la chiama Bagab, città in una val- 
le, di nome Hoya de Baza , con lui cartello, e 3. Chiefe 
parrocchiali, comprefavi la Collegiata, con 3. monafterf, 
ed uno fpedale. 

17) Gnadix, anticamente Colonia Accitana , città fui fiu- 
me dell' ifteffo nome, con 3. Chiefe parrocchiali, e 6. mo- 
nafterj. £' la Sede del Vefcovo di Guadix, e di Baza, che 
ha 8000. zecchini di Rendita. 

1 

i. / Borghi (Vi/tas), è Luoghi. 

1 ) Le Valle de Lecrin , con 1 8. villaggi , foggetta all' 
immediata Giurisdizione di Granada . 

2)1 borghi Padul , Gafabermeja , Comares , cinto di mu- 
ra vecchie, e Cazarabonela . * 
'3)1 borghi Coin , Albaurin el grande , C art ama , e Alo- 
ra; fon governati tutti inficine da* uri Corrcgedbr.. fc : 

4) Se- 



Digitizsd by VjO' 



IL RÉGNO DI GRANADA. 77 
4 ) Setenil , borgo murato , 7. miglia diftante da Ronda * 
Cifarabonela , fui pendio d' un alto monte , Mora , ed altri 
borghi . 

5) 1 borghi Grazalema , Ubrique , Eflepona , fui Mediter- 
raneo , con un cartello ; e Mijas fui promontorio dell'iftef* 
fo nome. 

6) Torrox y e Kerja^ luoghi poco diftanti dal Mediter- 
raneo, e dalla città d' Almunccar , ove fi pianta molta 
canna di zucchero, ed ove fono de' cartelli forniti d'arti* 
glieria. 

7) Salobrena^ che Abulfeda chiama ScMitbimjak , borgo 
murato , lui Mediterraneo , un miglio di Spagna diftante 
daMotriK Ha un Porto, e un cartello fornito d'artiglieria. 

S) Le montagne, dette Us 4lpujarras> ftendoiifi fra le 
città diGranada, Motril, e Àlmeria, per lo fpazio di 35. 
miglia di larghezza, e tra le 17. eli. miglia di lunghezr 
za . Benché llano alte , e ripide , rinchiudono però delle val- 
li, e pianure fertili di biade, vino, frutta d'alberi, e pa- 
fc oli , coltivate induftriofamente dagli abitanti, che s ap- 
plicano anche non poco alla coltura della feta, di modo 
che non fi fa tanta feta in tutto il rimanente del Regno 
di Granada, quanta in quefte montagne. Effe fono le più 
alte di Spagna > e Contanfi fra' monti più alti d'Europa , 
fempre coperti di neve. lì Signor Pluer , il di cui Giorna- 
le de' Viaggi è inferito nel mio Magazzino parte 2. a' 27. 
d'Agofto nel 1764. dal villaggio Portugos falendo fin fili- 
la più alta cima , vi trovò della neve , e calcolò , efie fof- 
fe più alta del mare 145Q. pertiche» Gli abitanti fon d' 
origine Araba , che hanno abbracciato la Religion Criftia- 
na; hanno però. mantenuto il lor primiero coftume di vi- 
vere . Etti a proporzione della maggior difficoltà di colti- 
var quelle montagne, fon più aggravati d'altre provineie , 
pagando annualmente alle Regie carte 800000. Reali ( Zecch. 
34090* di Ven.ch\). Ciò nonoftante le montagne fon beri 
popolate > e contengono una città, con " 120. luoghi, divi!} 
"V 1 1 . Diftretti , o fia Takas . Quefto ragguaglio è eftrat- 
to dall' opera di Juan Antonio de Eftrada, intitolato Po- 
blacion General de Efpana, Tom. 11. pag. 264. e feg. il 
quale non nomina più di io, Tahas. M. Pltar nel mio 

Ma- 

\ 

Digitized by Google 



7« LÀ SCAGNA. 

Magazzino parte 2. pag. 94. non riporta più di 7. Talias , 
cioè Piltres, Jubilcs, Uijxar, Laujar, Berja, Luchar, c 
Marchena, e dice, che quefta divifion antica de* Mori , 
ouanto alla Giurisdizione Ecclefiaftica , vi è in ufo anco 
di prefente . Efirada nomina i Diftretti feguenti . 

(1) Taba de Orgiva , Diftrctto che prende la fua deno- 
minazione dal borgo Orgiva, ed è fituato in una piccola 
valle fertile, fui nume Rio grande. Comprende general- 
mente 8. luoghi , ed appartiene alla Caia de* Conti di Sa- 
ftagon. 

- (2) TabadePuqueyra oPoqueira, che comprende J. luoghi , 

(3) Taba de Pitrer , con 11. luoghi, de* quali il princi- 
pale è Piires. Anche il villaggio Portugor, fopra nomina- 
to, vi fi comprende, fotto a cui in diilanza d'un quarto 
d'ora di cammino avvi una forgente d'acque medicinali , 
molto fpiritofe e falubri. 

(4) Taba de Jubiles , con 19. luoghi. 

(5) Taba de Uxixar con 19. luoghi, tra' quali il prin- 
cipal borgo di queftoDiftretto, e di tutta l'Alpujarra , chia- 
mafi Uxixar o Ugijar, oppure Ujixar, a cui alcuni danno 
il nome di città. E* fituato nel centro de' monti Àlpujar- 
ras , é contiene una Chiefa Collegiata . 

(6) Taba de Andaxar , con 15. luoghi, fra' quali v'è la 
Città di Cobda. 

(7) Taba de Sebel el grande 7 pequeno^ confina col Me* 
diterraneo, e comprende 12. luoghi, de' quali il capitale è 
Torbifcon , eh' appartiene al Conte di Eifuenter . Il Forte 
Caflil de ferro difende la coda. 

(8) Taba de Adra con 4. luoghi è denominato dal luo 
go capitale sidra, borgo fituato fili Mediterraneo, e do- 
minato da un cartello . Vi fi coltiva la canna di zucchero » 

(9) Taba de Verta con 14. luoghi, denominato dal bor- 
go capitale, e comprende Verja, o Berja. 

(10) Taba de Dalias con 6. luoghi , denominato dal 
borgo Dalias , fituato nel piano ver io il Mediterraneo. 

9) 1 borghi, Gergar % Benizalon, Or'ta^ Caniles . 

10) I Marchefati d'Algarinejo, Alhendin , Cenete (di cui 

il luogo capitale è Caiaborra) Campotejar, Diezma, Salar, „ 
c Villa nutv* di Cauri*. ' ' 

11) U 



Digitized by Google 



IL REGNO DJ CALI2I A • 79 
1 1 ) Le Contee d' Akadia , Cavia la Grande Cosbyares , e 
Gnaro. 

s . EL REYNO DE G ALICIA , ' ; 
Il Regno di Galicia. 

Quetta provincia , che fu Regno , confina da Mezzo- 
di col Portogallo, da Ponente e Settentrione col mare, e 
da Levante con Afturia e Leon . Ih tempo de' Romani eb- 
be il nome di GaUcia, denominata così dagli antichi G*> 
Uci^ che formarono il più numerofo e poderofo popolo fra 
quelli , che vi abitarono . La fua lunghezza importa circa 
175. e la fua larghezza 140. miglia. La fua coftiera ma* 
rittima è la più eftefa di qualfifia altra del rimanente dcl-f 
le provineie, ed è la più fornita di Porti, de* quali i mi* 
gliori fono la Cortina , ed El Ferrol . De* Promontori il più 
famofò è Cabo Finifterr*> Promontorium Artabrum , o Cel+ 
tkum, eh 1 è da Ponente. L'aria fulle coite marittime è 
temperata , e nel centro del paefe alquanto fredda , e per 
lo più umida . U paefe è coperto di montagne , e fcarfo 
di pianure, ciò non orlante, colla provincia di Valenza , 
è la più popolata delle provincie di Spagna, palle Tabel- 
le inferite nella prima parte del mio Magazzino per la Sto- 
ria e Geografia pag. 31 3. 319. cofta, che la Galizia com- 
prende 7. città, 60. borghi, 241265. famiglie, il. catte- 
drali, 3242. parrocchie, 11637. Ecclcfiaftici , 34. fpedali, 
14. collegi, 79. monaft cri d'uomini , e 24. di donne. Vi 
fi contan circa 70. fiumi ed influenti, de* quali i principa- 
li fono : Minba , di cui la descrizione vedati neh" Introdu- 
zione $. 4. e nel Portogallo ; Ulta , che nalce quafi nel cen- 
tro del paefe, nei Diflretto di Terra de UUa, e che fot- 
to la città piccola di Padron sbocca in un feno di mare; 
Tambra, Tamaro , T amari s ^ che in poca diftanza da Mu* 
ros fi getta in un feno di mare; Mandeo, che nella vici- 
nanza di Ulla ha la fua Sorgente , e di là da Betanzos fi 
getta in mare; c Lima. Il paefe produce poco grano; è 
però fertile di vino fpecialmente a Ribadavia, e di Lino. 
Vi fono anche buoni pafcoli, coperti da numerofe greg- 
gte , e v'e quantità di limoni . Il mare vi fomminifira 

buo- 



Digitized by Google 



8© LA SPAGNA. 

buoni pcfci , fpecialmente Sardelle e Sermoai , eil una.ee r- 
ta fpecie di pefei, chiamati Bezugos. I bofehi fornifeonp 
ottimo legno per la coflruzione delle navi . Ritrovandoli 
molti poveri nel numerofò popolo, effi in gran quantità 
portanfì in altre provincie, fpecialmepte in Cartiglia, per 
iervirvi da lavoranti, non (blamente in tempo della rac- 
colta, ma anche in altri meftieri, non ricufandone anche 
i più baili. Quella cofa, per quanto lodevole fia,ia fe rne,- 
defima , gli rende ciò non oftante cu'fpregievoli agli occhj 
del rimanente degli Spaglinoli. La Galizia nel 106*0. -fu 
dichiarata Regno da Ferdinando Re $ Cartiglia e di Leo- 
ne. Il Governatore e Capitan Generale rifiede a Coru- 
fia . Comprende • 

- Le Città, Ciudades. . ... i 

, j t/S • • •» 
I ) La Canina (1), città capitale di Galizia,, fui mare, 

fornita d' un Porto grande, dominato da' cartelli di San 
Martin , e Santa Cruz . E' la Sede dell' Udienza Reale^, del 
Vice-Re, e Capitan Generale, e dell'Intendente di quello^ 
Regno. Ha 4. Chicle parrocchiali» una. collegiata , 4. mo : 
nafterf, ed una zecca.. . . 1 > , 

2) Compo/iella, o fia Sant-Jasp , detta da Abulfeda Sciant- 
Jakuby città fra* fiumi Sar, e Sarda, che in diitanza d'un 
mezzo miglio di qua .s* unifeono fotto i| nome di Rio. deu? 
Arzobifpo . Ha 1 2 .Chi de parrocchiali , 7. mohafterj di Frati , 
e 5. di Monache, con 4. i pedali , compre fo il Regio i pedale 
per li Pellegrini, eh* è bello'. Avvi un' Univerfità fondata 
nel 1532. un Tribunale d' Inqujfizionc , ed un Arcivesco- 
vo, a cui fon fubordinati 12. Vefcovi, e che ha 80000. 
zecchini d'entrata. La Chiela cattedrale fi glorja di con- 
fettare il Corpo dell' Appoflolo Giacomo Minore Tutelare 
di tutta la Spagna, che fi dice, eflèrvi flato feoperto nel 
IX. fecolo per Divina rivelazione: perciò il luogo è frè- 
quentato da molti Pellegrini , che vi concorrono da tutto 
il mondo Cattolico. Vi foggioma un certo numero de'Ca- 
valieri di Sant-Jago. 

3)*6 

(1) Come li debba pronunciare Tri, s' infegtu nell' InrroduxJone alla (o 
tnivone Tifica e Politica d'Europa . 0. «3« c kt fi ritrova mi T. J. 



Digitized by Googl 



IL REGNO DI GAlIZfA. 8t 

3) Betàntos, anticamente Flavium Brìgantium, città fui 
mare fra' fiumi Mandeo e Cafcas. Ha un Porto,, 2. Chie- 
fe parrocchiali, e 2. monafterj . Fu dichiarata città nel 
1465. dal P^c Henrico IV. 

4) Mondonedo , città piccola fu' fiumi Vallinadares cSix- 
to, ha 2. Chicle parrocchiali, e due monafterj, ed è la 
Sede d'un Vefcovo eh' è padrone della città, ed ha 8000. 
zecchini di Rendita. 

5) Ingo, anticamente Lucia Atégufli , città poco dittan- 
te dalla forgente del nume Mino, ha ]. Chiefe parroc- 
chiali, 4. monafterj, un fenunario, e due fpcdaH. E' la 
Sede d'un Vefcovo, che ha 18000. Ducati d'entrata ( di 
Ven. Zecch. 8460. ctr. ). Quando gli Suevi regnarono in 
Galizia, la Cattedrale era la Ghiefa Metropolitana . Vi 
fono de' bagni caldi. 

6 ) Orenfe , amicamente Aqu& calid* , città fui fiume Mi- 
fio , ha 4. Chiefe parrocchiali , 4. Conventi , un buono 
fpedale, e de' bagni caldi , de* quali ve ne fono alcuni piut- 
lofto bollenti. E' la Sede d'un Vefcovo, di cui la Ren- 
dita annua monta a 10000. zecchini (di Ven. 4700. Zecch. 
dr.). La fua Comarca è la più grande di Galizia. 

7) 7V#, Tnde ì città in una vaHe fui fiume Mino, po- 
co dittante di là , dove quello fiume sbocca nel mare ; con- 
tiene 2. Chiefe parrocchiali, 3. monafterj, con un buon 
fpedale. E' la Sede d'un Vefcovo, che ha 10000. zecchini 
di Rjcndita ( Zeccb. Ven. 4700. cir. ) . 

x. / borghi, Vi Ila s. 

l ) Bayona , borgo fui mare con un buon Pòrto domina- 
to da un caltello , contien .una Collegiata , con due mo- 
nafterj . All'ingreflb del feno di mare, fopra cui giace il 
borgo, avvi alcune Ifolc, che dagli antichi chiamaronfi 
JnfuUc Cicae. 

2) Contornar, borgo capitale d'una Contea, appartenen- 
te alla Caia A cuna . 

3) Vigo* borgo murato, fui mare, con un buon Por- 
to, contiene 3. Chiefe parrocchiali, comprefavi la Colle- 
giata, e due moqaiterj . Nel 1702. in quefta vicinane 

Hm.Uh F iL ò i' 



Digitized by Google 



Sx h A S P A C N A. 

dagl'Inglefi, e Olandefi fii afTalita la flotta di Spagna <rhé 
portava d'America dell'argento. Nel 1719. gl'Inglefi, e 
Olandefi s'impadronirono di quefto luogo. 

4) Redendela, borgo con una Chiefa parrocchiale * e 1. 
xnonafterj . • » • 

5 ) Pontcz>edra, borgo murato fopra un feno di mare f 
in cui sbocca il fiume Loriz j nella cui vicinanza v' è una 
buona pefca di fardellc . Ha 2* Qiiefe parrocchiali , 3. mo- 
nafterj* ed un famofo fpedale. 

6) El Padrona anticamente Irta Flavia ± borgo murato 
fopra Un Golfo di mare* ove sboccano i fiumi Sar$ e Ul- 
la. Contien due Chiefe parrocchiali* compresavi la Colle- 
giata. Vi fu anticamente una Sede Vefcovile, trasferita 
ncU'835. a Compoftella ; perciò quefto luogo appartiene à 
quel Vefcovo. 

7) Noya, borgo murato fu' fiumi Tamar, e Sari Judo , 
che vanno sboccando in un fono di mare. 

8) LoyOy luogo iti vicinanza di Com portoli a, dove ih un 
monaftero degli Agoftiniani l'Ordine Cavallerefco di Sant- 
iago ebbe origine ; perciò è il luogo capitale di queft' Or- 
dine. v 

9) Muros, luogo fopra un fcno di mare, con un buon 
Porto .v 

•jo) Santa Marta , luogo fui Cabo Finifterra* che fu an- 
ticamente una città molto popolata» 

11 ) Ferrai , borgo murato fopra uri feno di mare^ eoa 
un Porto eccellente, e ben fortificato. 

12) Vìvero j borgo murato fopra un Golfo di mare » 
con un Porto. Giace a piò d'iui monte fui fiume Landro* 
ve, che s'ùnifee a cotefto feno di mare. Contiene 2. Chie- 
fe parrocchiali , 2. monailerj, e 2; fpedali . 

Ribadeo , borgo murato fopra im Golfo, a cuis'uni- 
fee il fiume Eo, con lui Porto; E' difefo da due cafleili. 
Ha una Collegiata con 2. monafterj, ed è il luogo capi- 
tale d; una Contea appartenente alla Cafa Ducale di Hi-, 
jar. li Vefcovadoj che vi era, è (tato trasferito a Moih 
donedo.. , 1 . -> 

14) Monforte ,4 borgo in un monte \ a pie di cui feorre 
il fiume Cabe. E' il luogo capitale d'una Contea, appar- 



Digitized by Googl 



IL REO NO DI GALIZIA. 8j 
tenente a' Conti di Lemos, ed infieme il principal luogo 
della Cornare* de Lemos , ch'appartiene al Vefcovo di 
Lugo . 

15) Poiana do Bolo , borgo in un colle , fui fiume Bibey , 
o fia Biboy, il luogo capitale d'un Marchesato, che ap- 
partiene ora alla Gaia di Medina Celi. 

16) Montcrrey , borgo murato con ùncaftello, è fituato 
. in un monte, ed è il luogo capitale d'una Conteà. 

17) Araujo, borgo a piè d'un monte, dove ritrova/i 
un Forte . 

. 18) Celanova, borghetto fui fiume Lima, con un ricco 
monaftero de' Benedettini.. 

19) Rifadavia, borgo murato fui fiume Mino, con 4. 
Chiefe parrocchiali, e 2. monafterj; è il luogo capitale d' 

una Contea. 

lo ) Caldes, luogo fui Mino, con de' bagni caldi. 

AndaltiXjiXy Anialnfìa. 

" • ' ' • » ' '•■.vii; 

Il nome Andalufid comprende K Regni di Sevi Ila , Cor* 
dova, e Jaen, e vi fi fottintefè aWo tempo fa il Regno 
di Granada, che chiamafi Andaluft\ fuperiorey onde l'An- 
dalufia, di cui ora fon per trattare , ebbe il nome à* An* 
dalufia inferiore. Il tratto di paefe marittimo cominciando 
da Niebla, e profeguendo fino ad Almeri* nel Regno di 
Granada, ne'tempi antichiflìmi ebbe il nome, di Tbarfcisby 
oppure al folito de' Caldei , e Siri mutando la lettera Ebrai- 
ca in f\Tarte]Jii , e àttica. L'Andalufia, di cui ora 

Ci tratta , dalla parte dei Nord confina con rEftremaduf a , 
e Cartiglia Nuova , da cui è diftaccata per mezzo d' un* 
ferie di monti chiamati Sierra Morena, da Ponente colle 
Provincie Portoghefi Alentejo, ed Algarve, da Mei/odi 
parte coli* Oceano , parte collo (treno di Gibilterra , e da 
Levante con Granada, e Murcia. Il Paefe per lo hmgo è tra* 
verfato dal fiume Guadalquivir , che dagli antichi fu chia- 
matp Batti s, e TarteJJks; La Guadiahavttb Ponente Io divi* 
de dall' Algarve Portoghese . Gli altri fiumi minori parte sboc^ 
caso immediatamente nel mare, cioè i fiumi Odier, o fia 
Oditi; Tinto , © fia Ambe , le di cui acque non fon atte 

F 2 a be- 



Digitized by Google 



64 La spagna 

«1 beve ili, fori nocive alle piante, e agli alberi, ed affat* 
to prive di pefcé , e di quaififìa altro animale vivo ; Gua- 
ialite 4 cioè il fiume dell' obhh'o: e parte sboccano nel Gua- 
dalquivir, q\iali fonò , Cuadatmena^ Xtnil^ che naice in 
Granada, ed altri. L' Andalusa è ftimata la miglior pai^ 
te del Regno di Spagna , effondo fertile d'ogni forta d{ 
frutta i^uilite, dì miele, di vino eccellente > fpecialmente 
rie' contorni di Cadice, Xerez* Malaga, Gaia Ila , Montili 
la, e Lucetta, ili biade, feta, olio ottimo 5 e ricco di be- 
itiami, fpecialmente di cavalli; come pure di metalli, ciV 
nabro , e d' una certa fpccie d* argento vivo . 11 caldo d' 
Eftate vi è ecceflivo: ma gli abitanti fon avvezzi- a dor» 
mire di giorno, e Viaggiare e lavorare di notte» Nell'al- 
tre Cagioni 1' aria è temperata ; in ceni tempi vi fpira un 
Vento refrigerante/ 

6. EL JUYNO de SEVILLA, 
11 Regno di Siviglia. 

'"'tomfyretkie Ì5. città > itfo» borghi > 16. Villaggi , 
luoghi deferti;, t rovinati », 257. parrocchie, l? 2 - conventi 
dì Frati s e 86» di Monadica più di 4000. Ecclefiaftici ft- 
fcolari-, più di <5ooo. Frati, e 4000» Monache» e $2678* 
famiglie » Si notino : . 

Il Le Citth> CìudaJcS. 

i) Sevilla Siviglia , anticamente, Hifpalis , chiama* 
\a dagli ArM Lbbilijal) la capitale di queitò Regno, e 
la maggior citta di tutta la Spagna; la ma circonrereh"^ 
imporrà 12. miglia. Giace lui Guadalquivir in una pianus 
ra grande: contiene 28000. cale, ed appena l'iileflò nu- 
mero d'abitanti; le lue llrade fonò ftret'te, e le cafe di 
cattivo afpetta. Ha una cattedrale, eh' è la maggiore del- 
la Spagna , 29. Chicle parrocchiali , coniprcfavi una colle- 

già- 

u 'Li ........ • • * ' . . / • , 

• A - .... 

( « ) Li proftoócia della doppia // T«g|afi all' ifteffo $. del Libro timo 



Digitized i 



ANDALUSIA, 8< 
glatàj più dì 50. monafterj d'uomini, e 32. altri di don- 
ne, 24. fpedali, gran numero di Collegi, fra* quali v'è un 
Collegio Major , un' Università (labilità nel J $04. , un Ac- 
cademia di. belle lettere fondata nel 1 750. , una fcupla de' 
piloti., ed un Palazzo Reale; Avvi anco una fonderia dì 
cannoni , una zecca , con una Borfa . La fua, fabbrica Rea- 
le di tabacco, è Tunica che fia in Ifpagna, ed infieme la 
maggiore > e la più magnifica di tutta X Europa Da que- 
fta fabbrica il tabacco da naiò e da fumare mandafi alle 
amminifìrazioai di tutte le provtncie . La città è inoltre la 
Sede d'un Arcivefcovo, a cui 4, Vefcovi fon fubordinati , 
ed lia 180000. Pezze di rendita (di Venez. Zecch. 61360. 
cir. ), fenzà contarvi A ducati 20000. che deve dare all'In- 
fante ( Zecch. Vep. 9390. cir. ); l'eatratc del Capitolo fti- 
manfi 140000. ducati ( Zecch. Ven. 65750. cir.) • t ^ n ' 
Udienza, Reale con un Tribunal d' Inquifizione . U fobbor- 
go TriatMi fituato full' altro lido del fiume, nel 1733, ot- 
tenne il titolo di cfttà. Quando nel 1717- l'Audienza Real 
de la Contraftacion a las Tndias , di qui fu trasferita a 
Ridice, e vi fu confermata nel 1726. Ja città di Siviglia de- 
*a&k .notabilmente . Le manifattura che vi tritio fan 
fWiniente diminuite moluflimo. Tèmpo fa 16000. uomini 
vi lavoravano di lana efeta, ed al prefente il numero de* 
lavoranti non è maggiore di 3. o 400, Il traffico della 
città è divifa in tre grofli rami, cioè nel traffico di lana , 
olio, e frutta. La Una, che annualmente ne vien traf- 
portata altrove, ftimafi 250900. Arròbi (libbre di Vencz. 
$250000. ), ed il valore 1200000, Pezze (Zecch. Ven. 4545 50. 
cir.>; i Diritti Reali che dalla medefima ricavanti , fi com- 
putano io.milioni di Reali ( Zecch. Ven. mi 3tf.cir,).. I* 
^amità dell'olio,, che tempo fa ufcì da quella città, 
rtava 44. in 15000. Pipe (pefo di Ven. libk 1 1 f joooo. 
72375000.); ogni pipa o Botte' equivale a j3R < Arrobi 
{di Ven. libb. 825. ) ; al prefente non n efeono più 4i 7* in 
8ooo v (di Venezia Jib. 5775000. in £600000. ) Le fruua , 
che ^rafportanfi altrove fono limoni , arance , t H mela 
^Chin^fe: Se ne caricano ogni anno circa 350. navi. Dal- 
la Manica efee anco molto zafferano, di cui ogni libbra 
tòrta Hi j.' capezze (Due efieu. Ven-4f e5 jc^). *i 

F 3 tó- 
f - 




Digitized by Google 



%6 L A S P A G N A. 

entra dall'altro canto della tela di Slefia, della Saflbnia 
Bafla , e Bretagna , per la quale gli Efteri portan via i 200000. 
Pezze (Zecch. Vcn. 409090. cir. ) ; come pure il cammellot- 
to, e le ftofTe di lana, in cambio di cui gl'Inglefi portali 
via più d'un milione. In quefto flato era il traffico nel 
1765. La città ebbe anticamente il nome Hifpalis , Spa- 
lli , e Colonia Romulea . Dalla parola Spalti gli Arabi han- 
no derivato quella di Jibbilijab, e da quefta è najo final- 
mente il nome Scvilla. La città col fuo Diftretto- a tem- 
po de* Mori era molto più popolata, di quel che non è 
ora. Nel 1629. vi fu conchlufò un Trattato tra la Spa- 
gna, Francia, Inghilterra, ed Olanda. Nel 1755. La cit- 
tà fu molto lcofla , e danneggiata da un terremoto . t 
fuoi contorni fon molto fertili di vino, biade, e molte 
altre frutta bifognevoli , e deliziofe, e fon ricchi d'olio. 
E' degno d'ammirazione un acquedotto, che è fuori della 
città. Un miglio di Spagna Q-Ital.) dittante di qua avvi 
l'antica Italica, ove l'antica città di Sfviglia era fituata . 
J 2) San Lucar la Mayor, città fui fiume Guadiamar, iri 
una bella pianura, detta Ajaraffe. Nel 1639. ebbe da Fi- 
lippo V. il titolo di città, ed è il luogo capitale d'un 
Ducato. " -, 

: 3) Ayamonte> città In un luogo elevato fulla foce dei- 
fa Guadiana , dove quefto fiume forma un Porto . E' dife- 
fa da un cartello ; ha due Chiefe parrocchiali, ed un mo 
naftero, ed e il luogo capitale d'un Marchefato. 

4) Moguer, città fui fiume Azige, o fia Tinto, con 
una Chiefa parrocchiale , te due monafterj . Fu dichiarata 
città' nel 1642. dal Re Filippo IV. 

5) San Lucar de 'Barramela , Luciferi Fanum, città aper- 
ta fulla bocca del fiume Guadalquivir, con un Porto d* 
ingreflb difficile, contiene due cartelli , una Chiefa parroo 
chiale, ìj. monafterj d'uomini, e 3. altri di donne, ed 
uno {pedale* Fu unita alla Corona nel J645. dal Re Fi- 
lippo IV. effendo ftata prima de' Duchi di Mcdjna Celi. J 

6) Arcoi , col foprannome de la Front era, chiamata da» 
gli Arabi Orkosh , dagli antichi Arcobrìga , città in un aitò 
lcoglio, a piè d? cui feorre il fiume Guadalete; ha due 
Chiefe parrocchiali , con y, monafterj , ed il titolo di'bù- 

5 CitO. 

t 

Digitized by Google 



ANDALUSIA. 87' 

cato., Al Duca, che ne porta il nome, appartengono pu- 
re il borgo Villa luenga, e 10. villaggi . 

7 ) Xerez de la Front era , de tra da Abulfeda Sciavi sh , 
città grande in una pianura , un miglio diftante dal fiume 
Guadaletc, fia un cartello, fabbriche riguardevoli, 9. Chie- 
fe parrocchiali, comprefavi la Collegiata, lz, monafterjdi 
Frati, e S. di Monache, con 4. fpedali . In queita con- 
trada nel in. accadde fra' Goti, c Arabi la fonofa bat- 
taglia, nella quale i Goti ebbero la peggio. La ricchezza 
della città confitte nel grano gentile, o}io, e vino, il qua- 
le è famofo, e chiamali parte coi nome Paj'arete, e par- 
te Vino Seco , Il primo è dolce , e V altro è amaro e fa- 
lubre allo ftomaco. In diftanza d'un mezzo miglio, feor- 
re un ramo della Bava di Cadice, 

8 ) El Pnerto de Santa Maria , città del tutto aperta , e 
nondimeno riguardevole, poco diftante dall' imboccatura d' 
un piccol fiume, che per mezzo d'un canale s'unifee al 
vicino fiume Guadalete; ha un Porto, dominato dal ca- 
mello di Santa Catalina . Giace dirimpetto a Cadice , non 
jiiù diftante di 7. miglia , paflandoyi per mare . E* ben 
fabbricata, eflendo le fue ftrade diritte, e larghete le'fue 
cale buone. Comprende tra 6 , e 7000. abitanti, una Glie- 
fa parrocchiale , che infieme è Collegiata , o. monafterj , 
con 3. fpedali. E' la Sede .dei Capitan Generale di Sivi- 
glia , Cordova , e Jaen , o fia dell' Andalufia interiore . Le 
calè fon di pietra, e molte lon grandi g magnifiche. Ap- 
partenne a* Duchi di Medina Celi fino al 1731. ma in 
quell'anno fu riunita alla Corona da Filippo V. Vi li fa 
molto fale. Nel 1702. grjnglefi eOlandefi fe n'impadro- 
nirono fenza trovarvi reliftenza. 

9) Puerto Real, Citta fui Goffo di Cadice, con un ca- 
mello, di nome Mata Gorda. Fu dichiarata città da Fi- 
lippo iv. . . . : 5 

jo) Cadizy (Cadice) città famofa di traffico con uno 
de' migliori Porti d'Europa, giace fiuTelfremttà Q^cidcn- 
tale d'una ftrifeia lunga, e irregolare d'un ìfola, la .qua- 
le ftendefi da Sud-oft, yerfo Nord-weft, e la di cui pane 
Occidentale chiamali Cadiz , e la parte di Sud-oft ha il 

,'jiome à'Jfota Leon : c unita alla Terraferma, da cui 1* dk- 

F 4 vide 



Digitized by Google 



sè je à s' v a <rn a. 

viar iftiò «retta canale , o fia il mare i mediante il #<mm 
Vecchio Suazo , coftnùto di pietre ragliate, con un lavo- 
ro rnòko durevole, appoggiato fu 5. ardate : è dàlia pattè 
■dèlia cktà di Cadice è munita di fortificazióni e guardia. 
Queft'Ifòla anticamente ebbe 35. miglia di lunghezza, c 
105. di circonferenza: ora non ne ha più di it. miglia \ 
cominciando dal Ponte Suazo fino alla ptuita Occidenta- 
le; o fia fin al caftello di San Sebaftiano, e circa 7. 
glia di larghezza. Produce poche biade; vi fa ]*erò il mi- 
glior vino di Spagna; e vi fon de'pafcoli, e dalla parre 
del Porto fi fa molto fale . La pefea vi porta anco dell* 
utile, fperialmente la pefea del Tonno, il qual pefee per 
Io più vi ha 6. in 8. e talora anco 10. piedi di lunghez- 
za. La lingua di terra , formata dall' Ifola, che è quali di 
figura quadra , da principio è ftrettiflfima , poi va allargan- 
dofi Tempre più, ed' avendo formato varie incurvature fc 
punte , finifee i due promontori , de' quali il principale J y 
che guarda verfo Ponente fi chiama Punta de San Seba- 
fltan: La città di Cadice ha 800. pertiche di lunghezza,' e 
fu» maggior larghezza ne importa 500. La lingua di 
tenia ;òve è più larga non è da per tutto abitata / mentre 
la parte Occidentale di efla, eh' è deliziofa, e <&echiamafi 
èanfé Campo , o fia Omiterso^ non è popolata (eccettua- 
tene lò fpedale vafto con due cappelle, che vi fono) per- 
chè non V è tanto comodo d' approdarvi colle navi , come 
dalla parte di Levante . Per la maggior parte le ftrade fo- 
jk> ftrcttey ftorte, mal laftrieate , e fangofe; alcune però 
*fott: larghe, diritte, e ben laftricate . Le cafe fon fabbrica- 
4 jt#^Mplctre ragliate, hanno per lo più 3 s o 4. piani , fon 
' ÌÉtifciì tutte fornite <i*ttn 'córrile quadro, laftricato di mar- 
ma; e parecchie forio bellilTime. L'alloggio ed i viveri vi 
fi lbir cari • L'acqua da bere vi vien portata da Puerto de 
Maria ; ed oltre di ciò ogni cafa fotto «cottile ha 
iircrria; ove raccoglie*! l'acqua piovana, ti numero 
4>itantf può ftimarfi fin a 70000. Si «Sede, che i 
forèftieri di tutte le nazioni vi formino un lete degli ab* 
fanti." Olì Eftèri di maggior numero fon P'Francefi, eia- 
1 liini , pòi Iriandefi , Fiamminghi , e Apìfeurghefi ec. EiO 
''M hjMino &> gran privileg/; per ej^tò^fòn^imm^^ 



Digitized by Google 



A N D A I O S I A . %9 

mente ibttopoftf . al Govematcx-e, pceffi) di cui folam 
poffon acajfarfi^ % l'ultima iftanza loro è il ConfigHo di 
Guerra a Madrid; i generi detonati alla lor economia do- 
menica, che vengono di fuora, fon franchi di gabella ce. 
Le cafe Proteftanri, che vi fono in gran, numero, godo- 
no : qui d'una maggior libertà , che nel rimanente della Spa- 
gna . Vi fono 13. monafterj* fra* quali un Collegio, clic 
fu do' Gei aiti, ilimato il più bello d* Andalufia, con una 
fola Gliela parrocchiale di'è U Cattedrale : la vecchi* 
-Cattedrale non ha niente di olfervabile ; ma la nuova è 
mi edificio fommamente magnifico. Il Vefcovo è foggetto 
• all' Arcivefcovo di Siviglia, ed ha 12000. Wchini d'en- 
trata . Fra' 5. fpedali che vi fono , farò folamentc menzio- 
ne dolio, fpcdale Regio, deftinato per li ii}arinari e per li 
toldatt, eh* è una. kbbrica di grandezza riguardevole. AI 
-medefimo è unito un Collegio Chirurgico , ove alcuni Gio- 
vani si ftni il cono nella Chirurgia, ed accanto v' è un or- 
to Botanico . L Accademia de' Cadetti della Marina fu 
fondata nel 1717. fotto Filippo V. migliorata^ ed accre- 
sciuta fotto Ferdinando VI. Ha la fila Sede in un Vec- 
chio cartello , a - cui appartiene la Specula in una torre 
munita eretta fui mare. Avvi V j^udiencia Reai de k jCvm* 
tra&acion a las.Jndias^ o fi a il Collegio del Commercio 
dell'Indie, che nel 1717. vi fu trasferito dalla città 4iS- 
-viglia: a richiefta de'Sivigliani vi ritornò nel 1725. mail" 
tanno dopo fu di nuovo trasferito a Cadice . Quello Cojle- 
gio confili e in un Prefìdente, 4. AlTefibri (Oidores) ed in un 
Tesoriere . Tutte le Calde di Finanze , concernenti l'Indie, fi 
giudicano da quefto Collegio, onde s'appella al Configlio 
dell' Indie a Madrid . Quando le Flotte Spagnuole . iòn prof- 
iline a tornar d'America, la città per cagion di conuffiTr 
.ciò fi riempie di foxeftieri . La città è il centro del 
«riiercio Americano , ove i ^crcaw, ^rancefi ^ -itng . m 
.Fiamminghi , ed Italiani mandan k iorp ineccaiirie , che 
da' loro Commiffionati , o fia Fattori Spagnuoli, ch$ 
.ftano il lor nome, fopra. i basimenti Spagnuoli fi# 
.rano in America. Oltre le nazioni o$a nominate,. 
mtteJValw , che trafficano per yatofiy vi tengono 




Digitized by Google 



'00 U SPAGNA 

deUe nazioni vi fanno una figura rifpettabile . Non vi è 
gente più fortunata de* mercanti : imperocché fenza arri£ 
chiare le loro proprie foftanzc, arricchifcono a fpcfe dico* 
loro, che mandano loro delle mercanzie: Qualunque fuc~ 
ceffo che aver pollano gli affari, elfi non ne temono dan- 
no veruno. I generi, che la Spagna medefima manda in 
America , fon di poco rilievo . La gabella delle mercanzia 
che vi vengono, ed efcono (non comprefi i Diritti del 
traffico, e della gabella Americana, di che s'è trattato di 
fopra neir Introduzione ) arreca al Re annualmente 700000. 
Pezze (Z>ecch. 23S630* Ven. cir. Intorno al traffico di 
«jucfta piazza ritrovafi un ragguaglio nella feconda parte 
del mio Magazzino pag. 133. e feg, eh' è di M.Pluer. La 
Vaja di Cadice confitte in due feni di mare fra di loro 
uniti: T uno chiamafi Bahia de Cadiz, l'altro Bahia de 
Puntales . L'ingreffo del primo dalla città fino al Forte di 
Santa Catalina, fituato in faccia alla medefima in Terra- 
ferma, ftendefi 2000. pertiche in larghezza. L' apertura 
del fecondo fra 1 forte Pnntales dalla parte della città , e 
fra'l forte Matagorda , fituato dirimpetto alla medefima 
fulia punta d'una ftrifeia di Terraferma, importa 500. perr 
tiche. Queffa feconda Baja forma il Porto de • vafcclli ' da 
guerra , e delle navi mercantili deftinate al Commerci^ 
Americano. Le navi delle nazioni, forefìiere non vi pollò- 
no entrare. Mentre la marea è baffa , una gran parte dej 
Porto refta fenz' acqua. La parte efteriore del golfo, che 
principia fra Rota, e San Sebaftiano, e {icndcfi fino a 
Pnerta de Santa Maria , vien divifa in due parti per mez- 
zo degli Scoglj Ioì Puerojy e Diamante . Tra lo fcoglio pe- 
ricoloio del Diamante , e Puntales v' è uno fpazio di 3000. 
pertiche. La città di Cadice è cinta di mura, e di bacio- 
ni irregolari, a proporzione che lo permette il terreno ..." 
Dalla parte Meridionale a cagione del lido alto ed erto 
non vi fi- può approdare , lo che non è meno pericolofo 
dalla parte del Nord, eflèndovi fott' acqua de' banchi d'are-, 
na , e degli fcoglj nafeofti . Sulla punta del Sud-^cff avvi 
una ferie di fcoglj, de 1 quali alcuni fon «coperti d'acqua.,, 
quando il -mare è alto, Sulla Punta de San Sebafiian v 'à 
un c 8 Itcilo munito. E non potendofi la città aJOTaJire u chc 



Digitized by Google 



A N D A L U SIA. £T 

-dalla fatte più ftretta della lingua di terra, che è tra ef- 
fa e" la parte di Sud-oft dell' Ifola Leon , perciò quella me* 
defima parte è fiata munita di fortificazioni . 

La città di Cadice fu chiamara da'Fenicj Gadir, e Gal* 
dir , cioè una Siepe, oppure un luogo cìnto di Siepe , e per 
errore da alcuni Sartcflus , da' Romani Gades , dagli Arabi 
Kades. L'antica Gaddir fu fabbricata da' Tirjy e dopoque- 
fti la poffedettero i Cartaginefi, a* quali fucccflèro i Ro- 
mani. Nel 1262. fu tolta interamente a»* Mori. Nel 1506'; 
fi faccheggiata A ed abbruciata dagl' Inglefi , e poi riftabilk 
ta dagli Spagnuoli. Nei 1702. gì' Inglefi ne tentarono un 
nuovo^ affalto , ma fenza effetto. Le pretefe Colonne d* Er- 
cole , che fi dicono trovarti fui lido della lingua di terra 
fuddetra, fecondo il ^apporto di Labat , non fon altro, -che 
ùn pajo di torri di figura rotonda murate rozzamente, che 
probabilmente fervirono anticamente di mulini a vento. 

11) Medina Sidonìa , anticamente bifido , città aperta- , 
in un dirupo ifolato in una vafta pianura, ha due Chiefe 
parrocchiali, con 7. monafterj. Vi fu una Sede Vefcovile, 
trasferita a Cadice nel 1277. Le ftrade , e le cafe fon 
cattive , e le mura colle fortificazioni fon diroccate . Il 
luogo , dove tempo fa , fu un cartello , moftra no belliffi- 
mo profpetto. E 1 il luogo capitale d'un Ducato, i di cui 
Duchi tempo fa, eran padroni della città di SanLucasde 
Barrameda, ed ora poflèdono una porzione della Contea 
di Niella , con i borghi Chiclana^ Alcala , Canti, ed altri 
luoghi. 

12) T arri fa i detta da Abulfeda TJbarìf, anticamente 
Julia TraduBa , Julia Joza città fullo firmo di mare, con 
due Porti, e con un buon cartello* E* ftrarfa d'abitanti 1 
tra 4. Chiefe parrocchiali, ed un monaftero. Fu luogoca* 
pitale d'un Marchefato: appartiene ora al Re. 

13) Mgeqira, detta da Abulfeda 01 Gazirat, o fia Al 
Dfciafirat y oppure OlCbadrao, città aperta fui feno di Gi- 
bilterra , che anticamente confifteva in 2. città, perciò il 
fio nóme denota fl Tramerò plurale . Non è per anco ri- 
torta dopo la diftruzione fofterta da' Mori in tempo del 
Re Pietro, quantunque Filippo V. nel 1719. prometteffe 
molti privilegi a* nuovi abitanti della medefiroa . Gli Arabi 

fc 



r 



Digitized by Google 



§% <t X SPAGNA. 

fc n'impadronirono nel 712. e la pofledemno 700. anni. 
Nel 1341. fu prefa da' Caftigliani dopo un'affedio dì tre 
anni . Gli affediati durante 1' aflèdio iervi ronfi della polve- 
re a fchroppo. Vedi il mio Magazzino parte 2. pag. 159. 

Fra il monte, e il Capo vicino alla città d' Algeciras V 
c tra la montagna, a pie di cui giace Gibilterra, avvi un 
feno di mare. Queft' ultima montagna confate in unoicc>~ 
glio erto, ed alto, unito alla Terraferma per mezzo d'unat 
lingua baila di terra , larga circa 200. pertiche t confina 
da Ponente col mentovato feno, e da Levante col MedP 
terraneo » Dalla parte del Mediterraneo quelìo fcoglio è 
aitiamo, e s'innalza quafi a piombo, ma dalla parte del' 
feno di mare o fia da Ponente , e meno ripido , e piùae- 
cedibile , Il medefimo è di vifo in varie parti , che nel mez- 
zo ricevono il mare, e delle quali le punte fon munite di 
muraglie, parapetti, torri alla maniera antica. In quello 
dirupo crefeono varie fòrte d' erbe falubri , fpecialmente il 
Ranoncoio . Giace quello monte, chiamato dagli antichi 
Kalpe, dirimpetto al monte Certa dell'Affrica, che haancha 
il nome di Sierra Xhniera, e quello di Sierra de lai Aio-* 
**s y cioè ri monte di Scimi a , anticamente Ahjla . Non è" 
inverifimile , che quefli due monti fiano le famofe Colanti 
d'Ertole, come ho notato nell'Introduzione dì* Geografi**. 
-v*4) San Roqne, città piccola in un monte 3. miglia di*, 
ftante da Gibilterra, dichiarata città nel 1720. In vicinan- 
za vi fu anticamente una miniera d'oro. 

15) Efcjia, detta da Abulfeda Eftigqb, o Afiigah, antfc 
camente Aftigis, Augura firma, una delle migliori di co- 
tefio Regno, giace fui fiume Gemi, ha circa 8000. abi- 
tanti, 6. Gliele parrocchiali, 10. monafterj di Frati, e 6. 
«Itti di Monache, e 5. fpedali. Fu latta Città nel 1402. 

Carmona, anticamente Carmo , chfèr fu'fìumiceUi 
Garbones, e Guadarla, con 7. Chicfc parrocchiali, e ic^ 
teonafterj . 

. ,Annn**Jo»e. La Città, e fonema di Giy: terra Tiri deferirla alla fiat 
ddla GràpBrctwgna^dcir Irlanda. „ . -, ..^ 

». / Bor- 

Digitized by Google 



I 



A N D A L U $/J A . t ftJ 

•Vi. I Borghi, (Vilhs)> t altri luoghi, 



■ .ni i . l. » • ^ • • • -:-.■> 

,.$.) Rot4, borgo in faccia a Cadice, e fui feno di afe 
re ^ a cui dà la denominazione , dittante da Cadice lo fpa- 
zio di 4009* ■ pertiche. Il vino roflo di quello luogo è ce* 
lebrev.e fopera nella bontà quello d! Alicante, Appartiene 
al Duca i' Arcos . , . . 

Putrto Re al, borgo fra Puerto de Santa Maria, $ 
Cadice* dittante dall'una, e dall'altra città Io fpazio'diy* 
figlia ,,e fituato fulla JBaja le Puntales,. In . lisa vicinanza 
v'è una cava, che ha fornito tutie le pietre alla fabbricai 
di Cadice. L.e pietre. di quefta .cava- non hanno molta dm 
rezza, e t fon ripiene di conchiglie, efcorze d'olinone; ma 
aU'aria s'aflodanp moltilSmo, refiftono all'intemperie, s 
legano ottimamente colla calcina . , -tj.-iu 

3) JL$ Carata > 3. miglia dittante, da Puerto Rjeal, &j 4 
miglia da Cadice, Ifoletta nella JJaja di Pimtales, vicina 
alla . Terraferma . . Nel 1 722, vi furono cottrutti de' canne- 
ri, e a rionali per la marina. Il ino fondo marazzofo è al- 
to, e per dargli maggior fodezza, .vi fi è fotterratQ gran 
numero d'alberi. Le fpefe fattevi a tempo di Ferdinando 
VI. fi calcolano a : più, di 50. milioni ili Pezze GZeCch* 
Vsn. 17045450, ) . Gli edinzj tutti vi fono di pietra ta- 
gliate, come a Cadice. :.. . y b i v «s!i 

4) La Isla, villaggio con; una Chieda, e 3. monafterj, 
Confitte in una lungc* ftrada , che va lino al Ponte Sua- 
zo . Tempo fa era del Duca d' Arcos, : ora appartiene al 
Re . Comprende molte belle caie, I mercanti di Cadice in 
tempo di carnevale , e di Primavera vi vanno a divertirti , 
fucile ne il terreno , uè la fu a contrada fieno piacevoli:* 
Il luogo è denominato dall' 1 loia de Leon. Dietro a que- 
llo villaggio pa(Ta un canale largo, je f>tQ{QTfa^*fa<*klX 
dal feno di Puntata, e divifo in varj rami pretto Santi 
Petri s'unilce al Mare, e vi forma quell'Itola. 

" yì -CbklsHa , borgo-, che ferve di divertimene #jr 
tanti di Cadice, potendovi andare in nave per mare, o 
per un canale, che fi dirama dal canale di Suazo, e s'in- 

noltra 



Digitized by Google 



44 LA SPAC N A. 

iloltra nel paefe. In diftanza d'un quarto d'ora di cam- 
mino V è una forgeme d' acque medicinali - 

6) Santi Petri) un' Ifola nella bocca del canale , che fi 
pafla pef il Ponte , detto Siiazo i Avvi un caftello . Quan- 
do nel 1731- la marea era baffiflìmaj vicino a queft' Ifòla 
fi videro nel mare fon' acqua gli avanzi dell'antica città, 
e Tempio d'Ercole, fabbricato da'Fenicj.» Se ne tirò iuó- 
ra una ftatua grande d'Apollo, che fu mefla in pezzi dal- 
la canaglia . Una copia di* piccole ftatue Ài bronzo, che vi 
furon parimente trovate j cadde in mano al Marchefe dt 
Therry y che le pofc nel fuo gabinetto d'antichità, e me- 
daglie, raccolto da lui a Puerto di Santa Maria. 

7 ) Paymogo , borgo fui mare , ne' confini di Portogallo , 
appartenente al Duca di,Bejiar* 

8) Xerez de Guadi ana , col foprannome la Mayot , fu' coni- 
fini , e fui fiume Ganza ,- che s' unifee alla Guadi ana . 

9 ) San Liicar de Guadi ana , Città in un monte , fui nu- 
me Guadi ana, fortificata dalla parte del fiume con 3. tor- 
ri, e dall'altra parte con ^.baftionh La marea alta, eh' 
arriva fin qui , vi forma un piccoi Porto . 

10) Lepe, borgo fui fiume Saltes, un mezzo miglio di 
Spagna diftantc. dal mare, con un buon caftello. 

11) La Contea di Niebla, appartiene al primogenito del- 
la Cafa Ducale di Medina Celi , e comprende i luoghi fe- 
guenti . 

(1) Niella^ borgo grande murato fui fiume Tinto, ha 
circa 3000. abitanti, Chiefe parrocchiali, un monand- 
ro, ed un palazzo de' Conti. • *• 
m \z) l borghi Hynojos , e Trigueros . 
. (3) Huelva , anticamente Onuba , bofgo murato fui fiu- 
me Odiel, fotto a cui da un ramo di quefto fiume vien 
formata V /fola Saltes . Il borgo ha due Chiefe parrocchia- 
li , uno fpedale, e 5.monafterj, e nell'angolo formato da' 
fiumi Tinto, e Odiel, giace un caftello. 

12) Gibrakon , borgo fui fiume Odiel, con 2. Chiefe 
parrocchiali, e- 2- monafterj: è il luogo capitale d'un Mar- 
chefato. >-'~' 

l}) Pslos y un piccolo borgo fui mare, pocò lontano 

dal- * 

* 4 / x ^ 



Digitized by Google 



AND ALUSI À. # 

dalia bocca del fiume Tinto, con un Porto s ove Cfiftofò- 
ro Colombo nel 1492; principiò a far vela per fcuoprire 
il nuovo Mondo. ; 

J4) Gelvesy borghetto poco lontano da Siviglia* fui fiu- 
me Guadalquivir , è il luogo capitale d' una Contea . 

15 ) Algava, 7. miglia dittante da Siviglia * .luogo ca- 
pitale a un Marchefato . 

16) Gerente borgo capitale d'una Contea. 

J7) Cani illana , borgo fui Guadalquivir, luogo capitale 
d'una Contea* 

^i8) Gnadalcanal , borgo murato nella Sierra Morena 
eh' è Commenda dell' Ordine Cavalierefco di Sant-Jago. 
In vicinanza vi fono delle cave ricche d'argento vivo. 

19) Alcole a e Lora, borghi fui fiume Guadalquivir , che 
fon Commende dell'Ordine Gerofolimitand . 

20) Pedrofo, e Ai ani s 4 fon borghi nella Sierra Morena, 
ai) Con/iantina , borgo nella Sierra Morena , che ha un 

cartello , 3.Chiefe parrocchiali * e 3. monafterj. • 

22) PehafloT) anticamente Hip* i borgo fui fiume Gua- 

dalquivir, luogo capitale d'un Marchefato. 

23 ) Alcala de Guadava , borgo in un luògo elevato fui 

fiume Guadaira , con un cartello , 4. Chiefe parrocchiali f 

e 3 .^monafterj . ■ - 

24) Dos Hermanas % borgó. 

25) Utrera, borgo murato, con un cartellone con una 
Salina che arreca del profitto, 2. Chiefe parrocchiali , 8. 
morufterj, e 4. fpedali. 

26) Efpera, borgo- eh* appartiene al Duca d a Alcala . 

27) Lebrija> anticamente Hebriffa^ borgo in una valle, 
con un cartello, una Chiefa parrocchiale , e 3/ monafterj. 
r .28) Bornos , borgo con un cartello. 

29 ) C bipiana , borgo fui mare , eh' appartiene * al Duca 
d' Arcos. 

30) Conti, borgo murato fui mare, ch'appartiene al 
Duca di Medina Sidonia, La pefea del Tonno di quella 
contrada tempo fa era^tnolto ùtile, di niedo che fi dice, 
erter importata annualmente 80000. zecchini; al preferite 
fe ne ricava appena la metà, anzi fecondo un'altro calco- 
lo appena 8000, zecchini . 



uigmze 



ci by Google 



$6 L A SPAGNA. 

ji ) VigSTf borgo fui fiume Barbate , poco lontano dal- 
lo ftretto, con un caftello, 2. Chicle parrocchiali, e 3. 
monafterj . E* del Duca di Medina Celi . In quello luogo 
«mri il più bel profpetto dello ftretto di Gibilterra inverfo 
l'Affrica, e dell'Oceano. 

In poca difbmza di là v' è il Capo di Trafaìgar, (Pr#* 
mmtormm Jtmonis ) . 

32) Eftepfma , borgo fui Mediterraneo, in un luogo ele- 
vato, con un cartello . \a quefìe vicinanze fi fa buona pelea . 
, 33) Ale ala de los Ganziiles , borgo capitale d'un Duca- 
lo, ch'appartiene al Duca di Medina Sidonia. 

34) Zabara t borgo murato in un luogo elevato, con 
un caftello , fui fiume Guadatele che vi nafee . Ha il tf- 
tolo di Marchcfato , proprio del primogenito della Cafa d* 
Arcos. 

3j) Hardaks , borgo capitale del Marchiato Algava > 
t Ttha. 

36) Moron y borgo grande, con una Chiefa parrocchia* 
le a e 8. monafterj, appartiene al Duca di OfTuna. 

37) EficpS) borgo murato in un'altura, con due Chiefe 
parrocchiali , e J. monafterj, luogo capitale d'un Mar* 
chefato. 

38) OjJìma> che Abulfeda chiama Osht$nah y anticamera 
te Urjò, borgo grande, di molte cafe, con una Chiefa par- 
rocchiale, ed un altra Collegiata , con 10. monafterj di 
Frati, c 5. di Monache, 3. pedali, ed un' Univerfità fior* 
data nel 1549= * B- ^UPgo capitale d'un Ducato. 

3^) Marchena, anticamente Colonia Marcia, borgo gran- 
de, e murato, con un caftello, una Chiefa parrocchiale , 
6* monaftei j , uno fpedale: appartiene al Duca d' Arcos» . 

\ 7. Eh REYNO DE CORDOVA, 
Il Regno di Cordova. 

»••.-•■ 

Quefto Regno nella fua maggior eftenfiòne dal Nord 
vtxCo il Sud ha miglia 30 \ , e da Levante verfo Ponente 
ne ha 17 t, valutando ogni miglio di 6666. braccia di 
Cartiglia {fono i primi *o». , i fecondi.60. circa Italiani ) • 
L'ana v'i temperata, l'Inverno breve, non durandod'or- 

dina- 



IL W CORDOVA. 

binario più di z. mefi; ma r venti eftfvr di Levante fon 
caldiffimi, e nocivi alla falutc c alle campagne. La pró- 
-vinéia confine in una contrada piana , ed in un' altra' mon- 
*uofa, e l' una dall' altra è divifa per mezzo del Guadai- 
quivir di modo, che la parte montuofa è dalla parte Or len- 
itale dei fiume, e confitte in una ferie di monti feofeefi , 
detti Sierra Morena, compolti di dirupi, che fono i più 
afpri di tutta la Spagna . Le loro cime fon' altitlime , e 
Tubo dall'altro è fiaccato per mezzo di profonde vatti . 
Da per tutto vi -fi veggono *de' graffi macigni , punre di 
fiuti acutiflime, che rendon difficile il paleggio . Le pte- 
*<olc pianure, che in- alcune contrade fui dolio delle mon- 
tagne ritrovaniì, fon quali tutte feminate di farti.' Tra 1 
tdirupi/, e (affi, ove col}' occhio non fi vede tèrra, vi fon 
pure degli orti affai fruttiferi, delle vigne, idivi, e fichV, 
.de' quali i frutti per lagronezza^ iltfaporey e fàlubritafon 
molto celebri . Avvi anco ima fpecie di citroni , detti £)a* 
màfquinas, che non trovanfi altrove nella Spagna ; fon 
piccoli e bislunghi, e recano a mangiarne un odor grato', 
«•^Sorio* ftimati molto più . fani , che la specie ordinaria' de* 
4im©ni benché abbiano TiftaSo fapore 4 Nella valle iflhcf* 
feono varie forte d'alberi utilL il Mirto, Lentifcoé, da* 
Francefi chiamato Lenrifques, C&rròvos, ( in lingua Fran- 
^cefe Carrobies, Carrobo), Almezos {in lingua Francefc Mi- 
4ouconlier, Loto, * ) dal'<ii cui legno bianchimmo fi 
aio delle Sedie, pini, caftagni, e ulivi falvatichi. Viti 
coglie gran copia di miele ottimo. Vi fi pre^oi*rfcil 
^^ fayriuOli^ cervi, conigli, e più /éNgi&l!ti& tfcccHdT le 
perniety e tordi ( Zornaks ) che vengono dal!* Affrica . «L£ 
numerofe mandre di capre vi trovano pafcolo fuffiefèntey 
e le greggie di pecore colla lor lana eccellente compenfa- 
. i t vjp j , , • . w'i i U A' > ^ no 

TT 




(•) Del i-emiico, e Qarrubbo, fi vegga la Figura, che fi è inferita al- 
la pajr. 69. Il Lcntifco fi Tede effere fulla fomidianza del mirto ; del le- 
gnose! Carrubbo fe ne fonilo ottime Offe , ina i motto difficile. ; fc*lavo- 



t aliai chmr» jiè. peraaton le lohegge, che 
Jarmente, il poterlo ben lavorare, e maeftrerolmenre $ i\ Loro poj non é> 
qjsì frequente preifo di noi , quando non vogliali confondere con le fpezie 
di altri alberi» Di quello U Figura vedali nel numero iegucHte nella Luu 
guadgca.xr * % f 



hum, UL G 



Digitized by Google 



9$ I *A S ^ A G N A. 

no la mancanza delle biade * lì cuojo Cordovano , che pie* 

Sarai! dalle pelli di capra, deriva il fuo nome dalla città 
i Cordova . Le altre forte di cuojo morbido (Badanas) 
fervono a farne tappeti indorati , e dipinti. Le montagne 
non fi flendono da per tutto fino al nume, trovandofi in 
varj luoghi tra etti, ed il fiume molte pianure, coperte di 
praterie, e di pafcoli. La parte più piana della provincia 
ha un fuolo ottimo, e migliore di quello della provincia 
di Valenza; non è però coltivato a futficienza . Vi fon del- 
le falinc ricchtflìme, per efempio ne* contorni del borgo 
Efpejo , ed a Rute . Si calcola , che tutto il compleflò del- 
la provincia renda annualmente 3. milioni di Fanegas di 
biade ( di mifura di Ven. ftaja 2! 24000. cir. ) ; ( 53 Fanegas 
ne fanno 64. Botti Amburghefi) (ftaja 37 |cir. di Venez. ) 
(1), e che U mgtf&ro de' cavalli, afini, bovi, vacche, pe- 
core , capre, e porci, tutto quefto beftiame prefo infieme, 
ammonti a jlì 00000. capi. Oltre di ciò altro fimil beftiame 
in munero dì 100000. incirca, vi viene dalle provincie Set- 
tentrionali, per fvernarvi. Le razze de* cavalli, che fono 
in quella provincia, da gran tempo fono ftate celebri; van- 
no però peggiorando , e feemando^ come in tutte 1* altre 
Provincie della Spagna . Il maggior fiume del paefe è il 
Guadalquivir eh* è navigabile, e comodo al traffico mari t* 
timo, e riceve gl'Influenti Befbezay, Guadi ato^ Guadabar- 
ho , Guadamellato , Arenale* , de las Legna* , e Guada jos , il 
quale daglf antichi fu chiamato Flamen Salfum, fapendole 
lue acque di fale» lì fecondo fiume maggiore è il Gcnil , 
che da Levante feorre verfo Ponente, e riceve gl'influenti 
Burriana Rianzal, (che ha l'acque falfe) e Cabra , e fot- 
to Palma s'unifee al Guadalquivir. Gli abitanti di quefta 
provincia parte fon ricettinomi, cioè la Nobiltà , gli Eccle- 
iìaftici , ed alcune perfone private , e parte fon poveriflimi , 
i quali negli anni di careftia abbandonato il paefe, vanno 
mendicando nelle provincie vicine. I padroni delle ville 
rurali, che Con molte, tengon i loro lavoranti giornalieri 
come fchiavi, di modo che non è da maravigliai, fe U 
\" VV • P fl e- 

■ — - 1 1 , ■ 1 . ■ 1 +mmmmmmmammmmmm 

1 1 ' - ~ 

(1) Vedi U nota falla Faaega in queflo pafr>i. 



Digitized by Google 



IL REGNO DI CORDOVA. p§ 
paefe è fcarfo d'abitanti. La provincia può fornire 5 1900. 
uomini capaci di portar l'armi: ma non vi fono acquar- 
tierati più di due Reggimenti di miliziotti,- denominati da 
Cordova e Bujalanze. Molte Decime del Re (TerciasRea- 
les ) fon fiate alienate ; ciò non oliarne rendono ancora al 
Re annualmente 15000. Fanegas di grano gentile (flaja 
Vcn. io6zo. cir. ) > con 7100. Fanegas d'orzo (di Ven. 
ftaja 45 50. cir. ). Cordova fu un Regno dillintò de' Mo- 
ri, ch'ebbe principio ncifecolo Vili., e durò fino ali 2 36, 
quando Ferdinando III. s'impadronì della Città di Cordo- 
va . Quello Regno comprende 

1. Le Cina, Ciudades. 

1. Cordova , anticamente Corduba , detta da Abulfeda 
Kortbobahy e da' Romani Colonia Patricia , la città capita- 
le di quello Regno, limata fui fiume Guadalquivir, che fi 
palla per un Ponte vecchio , colimi ro con gran foe- 
la da' Mori , lungo 364. braccia , e largo ^f, che len- 
za comprendere le fpallette ha 13. braccia in altezza, ed 
è appoggiato fopra 16. arcate. Alla metà del Ponte v'è 
una torre in difefa del medefimo, la qual fi chiama Co* 
raola'. La gabella del palTaggio di quefto Ponte rende an- 
nualmente al Re 2000. Pezze dure (zecch. di Ven. 910. 
cir. ) . La città è cinta di mura vecchie , e per mezzo d' 
un altro muro che la traverfa , è divifa nella par- 
te di Levante , e di Ponente . Quella di Levante 
da' Mori ha avuto il nome d 1 Ajarqma , cioè città Orien- 
tale , e quella di Ponente il nome di Alrfiedina , che 
i Criftiani chiamano Villa. Vi fi contano 3300. cafe con 
16000. famiglie, oppure come vogliono altri, con 26000. 
perfone . La piazza Correderà è di grandezza riguardevc* 
le , di figura quadra bislunga , e cinta di cafe di tre pia- 
ni, fornite di ringhiere. La fabbrica dell' Inquifiziòne fu à 
tempo de* Goti un Palazzo Reale. Nel fuo recinto avvi una 
Scuderia del Re, fabbricata tutta in volta dal Re Ferdi- 
nando VI, che vi fpefe 455000. Reales deVellon (zecch, 
Ven. 9660. cir. ) . Il mantenimento de' cavalli cofta annuale 
mente al Re 760000. Reales de Vellon (zecch. Ven. 16120* 
cir.). Il Vefcovo è Suffraganeo dell* Arci vefeovo di Tote 

G % ào P 



Digitized by Google 



100 LAS P A C N A. 

do, e le fue Rendite annue montano a 120000. zecchini 
La Chiefa Cattedrale è degna di rimarco . E' probabile che 
fia ov'era il Tempio di Giano, e fu fabbricata con mol- 
ta fpefa da Abuerraman L Re di Cordova per efier una 
Mofchea . I fuoi vafi ed apparati d' oro e d'argento fon di 
gran valore. Accanto v'è un giardino. Il Capitolo del 
Duomo comìfte in 8. Canonici Cattedrali, l'entrate de* 
quali fono tra 2500, e 5000. zecchini, ed in altri 20. 
Canonici, che hanno tra 1500, e 5500. zecchini, in 10. 
Prebendari, de' quali ognuno ha 2000. zecchini di rendita. 
La Collegiata di S. Ippolito fondata nel 1736. ha unPrio- 
re con 12. Canonici: il primo ha 2000. zecchini, ed ogni 
Canonico ne ha la metà. Nella città ritrovami 16. par- 
rocchie, 16. monafterj d'uomini, e 20. di donne, 2.G0I- 
legj, dove s* infognano la Filofòfia fcolaflica, Teologia, e 
la Morale, 2. Cafe per le Orfane, 16. fpedali, con una 
cafa di gafligo per le donne malviventi . Le rendite certe , 
ed incerte della città importano annualmente circa 2oeo. 
zecchini , ( zecch. Ven. 940. cir. ) , ed il fuo teforo confìtte 
in 30000. (zecch. Ven. 141 00. cir.). EfTa paga ogni anno 
al Re 1656875. Reales de Vellon ( zecch. Ven. 35150. cir. ) 
lènza contar le gabelle del tabacco , ch'importano una 
grofla fomma. Molti Gentiluomini, e Signori Grandi di 
diftinzione di Cartiglia vi hanno le loro abitazioni . Avvi 
una manifattura di feta , ove fi lavora il taffettà feempio, 
c doppio, velluti, e naftri; una manifattura di refe, con 
un'altra di panni groffolani di lana. Il traffico della cit- 
tà, e di tutto il Regno non è di grand' importanza ; po- 
trebbe però effer di maggior rilievo . La ferie de' mon- 
ti , eh' è di là dal Guadalquivir vedo Levante, incomin- 
cia in diftanza d' un miglio dalla città . In quella contra- 
da gli antichi Turdetani , o fia Turdnli , ebbero la loro 
Sede. 

Cordova la Vieja , cioè la vecchia , è una prateria cinta 
d'un muro, per li cavalli del Re tre miglia dittante dalla 
città, a pie della Sierra Morena. Non fi fa la ragione , 
perchè fi chiami Cordova la vecchia, elfendo cofa certa , 
che la città di Cordova non è Hata mai in quello luogo. 
Il Re Abderaman III. vi erede un c alleilo , di cui gli 

• r • . avan- 

*■ 

Digitized by Googll 



IL REGNO DI COR DO V A. lòl 

avanzi furon impiegati nella fabbrica vicina del monafte- 
ro de* Girolamiti , limato in una valle ameniflìma . 

2. Bnjalance , città in una contrada fertile di biade, vi- 
no, e olio^ Ha circa 4500. abitanti j con ùria parrocchia j 
3. monafterj d' uomini, e 2. di donne, ed uno fpedale. 
. 3. Lucetta, città con 5000. abitanti, ed una Ghiefa par- 
rocchiale i a Cui n'è anneflfa un'altra, 6.- Conventi di Fra- 
ti , e 4. di Monache . Il Duca di Medina Celi è anco Du- 
ca di Lucena . Il territòrio della città è ferrile di biade , 
vino, olio; e vi fono buone razze di cavalli. La città è 
padrona delle faline di J arato* 

IJa miglio datante dalla città, preffo il Villaggio Xau- 
xa v' è un lago, le cui acque fon amare. 

4. Montilla, città irf uria valle amena, ha circa 4000J 
abitanti, con due parrocchie, 5. monafterj d'uomini, e 2. 
di donne. E' il luogo capitale d'un Marchefato, unito a 
quello di Priegoy appartenente al Duca di Medina Ceit. 

II. / Borghi, Villas. 
i. Sul fiume Geni/ ritrovanfi; 

1 ) Palma, borgo in vicinanza di cui il fiume Genil , 
s'unifee al Guadalquivir, comprende una parrocchia, due 
monafterj d'uomini, un'altro di donne, ed uno fpedale ♦ 
E' il luogo capitale d'una Contea, ch'appartiene alla ca- 
ia di Portocarrérò . ■> 

2. La Pnente de Don (Gonzalo, borgo, che contiene una 
parrocchia, un monaftero di Frati, ed un'altro di Mona- 
che, con uj/a fpedale, appartenente al Duca di Medina 
Celi , coné Marchefe di Priego . Dall' altre parte del fiu- 
me, ove fi pafla per un Ponte giace Mir agenti, ch'appara 
ticn al Marchefato d'Eftepa. 

3 > Ifnajar , borgo con una parrocchia , ed un mouafte- 
ro di Frati , appartien al Duca di Seffa . 

z. Fra fiumi Genil, e Guada jas fono: 

4) Rute, borgo a pie d'un monte, con una parrocchia, 

G 3 e 2/ 

Dfcjitized by Google 



JOi LA S P A G N Ai 

e %. monaflerj di Frati , appartiene al Duca di Scfla . Vi 
fon delle faline. 

5 ) t ebra , anticamente Egabro , borgo grande a pie d* 
un monte , e predò la ibrgente del fiume Cabra , contie- 
ne una parrocchia, 4. monafterj d'uomini, e 2. di don- 
ne , con un Collegio , ove s' infègnano la Filofofia , e Teo- 
logia . E' il luogo capitale d'una Contea della Cafa Du- 
cale di Sella. 

ó) Àlontttrque > borgo vicino al fiume Cabra, con una 
parrocchia, 2. monailerj d'uomini, ed uno fpedale; ap- 
partiene al Duca di Medina Celi , come Marchefe di Priego . 

7 ) Agallar , borgo vicino al fiume Cobra , con una par- 
rocchia, 4. Conventi di Frati, ed uno di Monache , e 2. 
(pedali ; è dei Duca di Medina Celi come Marchefato . 

8) Cadale azar , borgo con una parrocchia , ed un mona* 
ftero . E' il luogo capitale d' tttT Marchefato . • * 

9) Frcnanmnez, borgo capitale d'una Contea. 

io ) Montemayot) anticamente Ulia> borgo del Marchefe 
di Villena , Duca di Efcalona . 

II) Rambla , borgo del Marchefe d' Almodovar , con 
una parrocchia, ima Collegiata di Canonici Regolari, un 
monaftero di Frati, ed un'altro di Monache, con uno 
fpedale. 

il) Montahan , borgo del Duca di Medina Celi . 

13) Dona Mencia, borgo con un monaftero di Religio- 
ni , appartenente al Duca di Sella . 

14) ZuberoS) borgo eh' è de'Marchefi dell' ifteflb nome. 
J5) Luqne y luogo capitale d'una Contea. 

16) Baena o Vaena, borgo grande e murato, con 4. 
parrocchie, 3, Conventi di Frati, e 2. altri di Monache > 
appartenente al Duca di SefTa . Quello borgo è padrone di 
l. faline molto utili, cioè di Gtejla de Palomas , e d'Atro- 
yo de Algarbe. Le melagrane di Baena fon ricercate. 

17) Carcabney borgo, che parte è dei Marchefato di 
Priego, e parte della Badia d'Alca la la Real. 

18) Priego, borgo grande a piè d'un monte, con una par- 
rocchia, 4. Conventi di Frati, ed uno di monache: è il 
luogo capitale d'un Marchefato, ch'appartiene al Duca di 
Medina Celi. 

3. sa 

« 

1 

Digitized by Google 



ìt REGNO DI CORDOVA. IOj 

3, Sul fiume Guadajos fono: 

19) C afiro del Rio, anticamente Caflta Po/lumia, borgo 
con una parrocchia, un monaftero di Frati, ed un altro 
di Monache , un Collegio di Grammatica , ed uno fpeda- 
le; appartiene al Duca di Medina Celi, come Marchefe 
di Priego . Le melagrane di quefto luogo fon ricercate . , 

io } .Bfpejo , anticamente Clatitas Julia, borgo con una 
parrocchia, un monaftero, ed uno fpedale: appartiene al 
Duca di Medina Celi * Il territorio del medefimo ha le fa- 
line di Duemas, 

, ••• . 

*ArmotazJone . Fra quefto luogo , ed i borghi di Caftro e Baena fu anti- 
camente la città d' Stregua ♦ 

21 ) Santa Ctaz, borgo del Duca di Medina Celi » - 

« 

4. Fra fiumi Guadajos, e Guadalquivir fono: 

un mona! te- 



t I 



f _ f . o -* t — I 

ro; appartiene al Duca di Medina Celi, 

23) Il Matcbefato di Catpio ch' appartiene alla Caf* 
Ducale d' Alva , denominato da un luogo limato fui Gua- 
dalquivir , e che comprende i borghi Motente. , Perabad , 
Montato , e Adamaz, fituato dalla parte di lavante, di U 
dal Guadalquivir, , . ;» 

5. Dalla parte di Levante del fiume 

Guadalquivir . . • 

: . . * * » • 1 * 1 

O fia nella parte montuofa di quefto Regno, fono; 
.24) *W<* F tanca, borgo fui fiume Guadalquivir, ch'ap- 
partiene al Duca di Medina Celi , come Marchelè di Priego . 

25) I borghi Àmodoyat del Rio, e Poffadas , ambedue 
fui Guadalquivir, e Hotnacbnelos , fui fiume Benbazat, che 
in quefta contrada s'unifee al Guadalquivir. 

26 ) Fuente Opejuna , anticamente Melari* , borgo gran- 
de, con una parrocchia , un monaftero d'uomini, ed un' 

4 altro „ 



Digitized by Google 



IO* L A SFA G N A. . 

algi di donne. I Giudici di quefto borgo* e de* borghi 
Villa Vicioja , e Ovejo % vi fon coftituiti dalla città di Gra- 
nada . 

27) VelmeZ) borgo, che è Commenda dell'Ordine di 
Calatrava . 

28) Pedrocbe ' 5 Torre-Milano, Landra, Pozoblanco , 
t ' aceto , e Torre-Campo fon borghi del Re. 

29) JW* Awv* <fe Za J*r<i, e Conq«ifta y fon borghi de? 
Marchefi di Carpio. 

30) l'M* Afaw* del Rey, o de Cardenas , borgo ch'ap- 
partiene al Marchefe di Villa Seca . 

31) Él Vifo, borgo del Marchefe di Hariza » 

* 32) Villa Nueva.dcl Dttque Belalcazar \ e Hinojofa , fon 
borghi del Duca di Bejar. 

33 ) Santo Fimia, borgo del Marchefe di Hariza . 

34) Cbillon, borgo del Duca di Medina Celi* 

8. EL REYNO de MURCIA. . 
w- Il Regno di Mureia. 

Confina da Sud-wft conGranada, da Ponente coli' An- 
dalusa , e Caftiglia Nuova , dalia parte del Nord coll'iftef- 
fa ; da Nord-oft coti Valenza, e verfo Mezzodì col Medi- 
terraneo. E* il più piccolo di tutti i Regni che compon- 
gono la Spagna, tè Cordova e Jaen non fi prendono per 
Regni diftinti . La maggior larghezza dal Sud verfo il Nòrd 
fa circa 85. miglia, e la maggior lunghezza da Ponente 
verfo Levante importa 8o* miglià . Il fiume primario di 
quefta provincia è Segura, anticamente Terebns , Staberum > 
Sorabis, che vien dalla Cartiglia Nuova, che da Ponente 
fcorre verfo Levante, e traverfato il Regrto di Valeria 
sbocca nel Mediterraneo » Il Gnadalentin vien di Granada , 
c prèflb Alrnazarron s'uniicc al Mediterraneo. L'aria vi 
è pura e falubre . Il paefe produce buon vino e ottime 
biade , in minor quantità però, eflèndo mòntuofo. La Tua 
maggior ricchezza confìfte in belle frutta, come arance £ 
limoni ec. In legumi come rifo, e ceci ec» in zucchero , 
micie, c fct*. Della Soda, che vi fi fa in gran quantità f 

••. ' . 4k L> : ho' 



Digitized by GoogI 



IL RHGNO DI MURCIÀ. ÌOJ 

ho parlato nclT Introduzione §. 4. I luoghi più oflèrvabill 
fono : 

1. Li Città, Ciudades. 

1) Marcia , detta da Abulfeda, Morfijab, città capitale 
del paefe, Gtuata in una pianura deliziofa, fui fiume Se- 
gura, è grande, con ftrade diritte, cafe belle, abitata da 
$. in 9000. anime. Vi fono 11. parrocchie, 11* Conven- 
ti di Frati, e 9. altri di Monache, 2. fpedali pubblici, e 
3. Collegj. Ve uri Tribunale d' Inquifizione , e la Sede 
del Vefcovo di Cartagena . Il cartello detto Monte Agnào , 
fiutato fuori di città ia un'altura, in caio di bifogno può 
fervi re di difefa . Quella contrada produce gran copia di 
belle frutta , fpecialmente un buon olio, molta fera, e 
canna di zucchero. 

2) Cartbagena, Cartbago nova> città fopra un feno di 
mare, di grandezza mediocre, dominata da una fortezza. 
Quefta città fu una volta in molto migliore flato. H fuo 
Porto è uno de* migliori di Spagna, e nel Golfo, fulla di 





TP 




ir 



iuTingreflò del Porto, chiamali Jctw- 
bratta. Il Vefcovo denominato da quefta città, che rifie- 
de però a Murcia, è Suftraganeo dell' Arcivefcovo di To- 
ledo, ed ha annualmente 64000. zecchini. Nella contrada 
della città crefcono moltiflimi giunchi (Spartum) onde la 
città chiamali Sfar tari a , e la contrada Sparì arius Campus • 
Ne* contorni ritrovanti anche de' diamanti , rubini , ameti- 
fti, ed altre pietre preziofe, e molto allume. Fu fabbrica- 
ta o da Annibale, o da Amilcare. 
^ 3) Chinchilla , città con un cartello vecchio, ha la Giu- 
risdizione fopra molti luoghi . ri. 

4) Lorca> città con un cartello, fituata in un'altura , 
a piè di cui fcorre il fiume Guadalentin; è grande a fiifS- 
cienza, rovinata però , benché la fua contrada fi a fertile. I 
fuoi abitanti per lo più fon Mori battezzati , in numero di 
20 00. Vi lono lette parrocchie , con 5. monaiterj . U Ve- 
scovado di Cartagena ebbe prima la fua Sede in quefta circa , 
5 ) Viìkna , anticamente Arbacala , città con 2. parrog» 

chic 



Digitized by Google 



106 LA SPAGNA. 

chic , e 2. monafterj , luogo capitale d' un Diftretto , col 
titolo di Marchesato, proprio della Cafa de* Duchi d* Et 
caloria. 



.- « 



z. 1 Borghi, Villas. 



l ) Lorqvi, borgo fui fiume Segura A con un cartello, 
a) Ricott, borgo in una valle, ove è il luogo capitale, 
ed ove trovanfi anche Bianca , Villa Nacva , Olea , Anfa- 
na, Ccatin, c Habarcn. * • f 

3) I borghi Cieza, e Tobarra y anticamente Turbala. 
v .4) Caravaca , borgo grande e murato con un cartello , 
«on una parrocchia, e 6* monafterj, luogo celebre per un 
CrocifuTo , 

j ) Lanquera , borghetto • 

6) Mala , borgo murato con un cartello, 2.Chie(e par- 
rocchiali , .e 2. monafterj . In diftanza d' un mezzo miglio 
trovami de' bagni falubri. 

7) Lebrilla, borgo fui fiume Sangonera . 

8) Molina , borgo con buone faline, è il luogo princi- 
pale d'un Marchesato. 

.9) Me antan Ila, borgo fui fiume Segura . 

10) Alh ama, borgo del Marchefe di Villafranca. 

ji.) Totani , uno de* migliori borghi di cotefto Regno ', 
è grande, e ben popolato, ed è Commenda dell'Ordine di 
Sant-Jagcu v 
r .12) Mazarron, borgo fui fiume Guadalentin. 
v 13 ) Partili* r borgo fui mare preffo il Promontorio di 

Cope. _ , 

14) Almanfa> anticamente Almantica, borgo ne* confini 
del Regno di Valenza, in quella vicinanza nel 1707- gU 
Spagmioli riportarono una vittoria fopra gli Alleati» 



C 9. EL REYNO de JAEN » 
11 11' Regno di Jaen. Regnum Giennenfe. 

.... Dalla parie di Levante confina col Regno di Murck , 
da Mezzodì col Regno di Granada , da Ponente col Re- 
gno di Cordova > e dal!» parte del Nord con la Gattiglia 

(vini NttO- 

Digitized by Googl< 



« 



IL REGNO DI 7 AB N . Ì07 

Nuova, da cui è divifa per mezzo della montagna di^r- 
ra Morena, che di natura fua è fertile, ed atta all'agri- 
coltura . La fua eftenfione da Levante verfo Ponente è di 
77. e dal Nord verfo Mezzodì , è di 70. miglia . La par- 
te di mezzo è piana, le parti però da Mezzodì, e Setten- 
trione fon montuofe. L'agricoltura vi è tralcurata . Le 
razze de' cavalli vi fon molto decadute. Prefló Porcina , 
Ubeda, e Salinos fonovi delle faline , ed in vicinanza di 
Linare c'è una miniera di piombo. Il fuo fiume primario 
è il Guadalquivir, che riceve tutto il rimanente de' fiumi, 
cioè dalla parte di Mezzodì Guadiana la piccola , J andai i Ila , 
Kincbez , Torres , Guadalbollon , Salado de Arjona , e Salado 
de Porcuna ; dalla parte del Nord vi s'unifcoho il Guada- 
limar, Guadici, Herrumblar , Efcobar , e Jandula. La * pro- 
vincia non ha più di 5. citta, 60. borghi, ti, villaggi > 
33161. famiglie, e 1 10. parrocchie. Somminiftra un Reg- 
gimento di 700. miliziotti. I luoghi più offervabili fono: 

* 

I. Le Città, Ciudadcs . 

... . <* 

ì.Jaen, anticamente, Aurgi, Flavium Aurgttanum ^Gle- 
ne , detta da Abulfeda Dfciajan, città capitale del Régno, 
fituata a pie d } un monte , nella di cui cima v' è un ca- 
ftello . E' cinta di mura , e di torri . Il Vefcovado fu fon- 
dato nel 1249. e vi fu trasferito dalla città di Baeza. Jl 
Vefcovo è SurTraganeo dell' Arcivefcovo di Toledo, ed ha 
annualmente più di 40000. zecchini d' entrata ; É' Ia ; Sede 
dell'Intendente di cotefto Regno; conticn 12. parrocchie, 
8. Conventi di Frati, e 7. di Monache, e 11. fpedali, t 
4439. abitanti. Non è molto dittante dal fiume Guadal- 
bollon in una contrada fertile di biade, olio, e vino, 
ricca di beftiame . Secondo Tlnfcrizioni fu queftd il luogo 
della città Romana di Aurgi, o fia M. flavium Argit antan . 

2. Andujar, città fui nume Guadalquivir , che ha un 
caftello in fua difefa . I fobborghi fon y più : grandi {iella 
città propriamente detta . Ha cinque parrocchie , 7. mona- 
ilerj di Frati , e 5. di Monache, c 2250. abitanti. In dt- 
ftanza di un quarto di miglio da Andujar fcavafmna foe. 
eie d'argilla bianca, detta Barro: Di quefta argiHa mefeo- 

lata 

Digitized by Google 



10* LA SPAGNA. 

lata "con del fale fi fanno delle pignatte Cottili ; nelle quà^ 
li, fé fi pongano ne' giorni eftivi d'ecceflivo calore all' 
ombra , T acqua fi rinfrefca * tJn miglio dittante verfo Le- 
vante è il fìto dell'antica città d' lliturgis, o fia Forum 
Julium . 

3. Baeza, Bea ti a , detta da Abulfeda Bajafab, città in 
una pianura) che contiene una Collegiata, ji. parroc- 
chie , 9. monafterj di uomini , e 7. di donne , un* Univer- 
fltà fondata nel 1733, confermata eaccreiciuta nel 1559, 
ed ha 2*40. abitanti . La fua Sede Velcovile fu trasferita 
nel 1 249. a Jaen ; vi rimafe però un terzo del Capitolo 
nella Uiiefa Cattedrale . 

4. Vbeda, detta de Abulfeda Abbedab , città, creduta ef- 
fer l' antica Betula, la capitale di Beturia. E* fituata in 
una contrada fertile: ha una Chiefa Collegiata, 10. par- 
rocchie, 8. monafterj, e quali 2600. abitanti. 

5. Alcala la Real , dagli Arabi detta Alcala de Abencai- 
de, à fia Torre de Abencaide Moro, citta in una contrada 
fertile, che da alcuni malamente fi conta fra le città del 
Regno di Granada. Appartiene alla famofa Badia, eh' è 
nei medefimo luogo, la più riguardevole nella Spagna, il 
di cui Abate ha 12000. zecchini di rendita, foggetto im- 
mediatamente al Re , ed al Papa ; oltre la Badia fonovi 
due parrocchie, 6. Conventi di Frati, e Monache, uno 
(pedale, e più di 2000. famiglie. All' Meda Badia appar- 
tengono i borghi vicini, Caflillo de Locubin , ehoalejo, con 
i borghi Priego, e Carrabney , fituati nel Regno di Cor- 
dova. 

H. 1 borghi y Vi Hai. 



1. Valla parte Meridionale a 
Guadalquivir > fono: 



fiumi 



1 



i) Loper*, borghetto con una parròcchia, e 2. mona- 

fter;« , 

%, Porcwuff anticamente Obuko , Obukonenfe, Pontificien- 
borgo grande fui fiume Salario de Porcuna; con una 
parrocchia} e 3. monafterj. 

2) Sant- 



Digitized by Google 



IL REGNO DI JAEN. . %oq 

3) Sant-Jago de Calatrava, borgo ch'appartiene air Or- 
dine di Calatrava, ed è fottopofto al borgo Martos r. ; 

4) Higuera de Calatrava , chiamato da altri Higuera de 
Martos, borghetto fui fiume Salado de Porcuna, fubordi- 
nato a Martos. Nel 1431. vi furon battuti i Mori. 

5 ) Martos , anticamente Tacci , ed a tempo de* Romani 
Colonia Aug. Gem, borgo grande, e capitale d'una Com- 
menda dell'Ordine di Calatrava . E' fituato a piè d'un 
dirupo alto ed erto di nome Pena de Martos , nella òli ci- 
ma fu un caftello . Vi fi trovano molti monumenti Ro- 
mani , che dimoflrano , eflere flato quefto luogo antica- 
mente una città d'importanza. Sonovi 3. parrocchie, 2. 
monafterj d' uomini , con 2. altri di donne . La Commen- 
da che v'è, al Vicario Generale dell'Ordine importa an- 
nualmente ; 000. zecchini (di Ven. zecch. 1410. cir. ), ed 
al Governatore 3000. Pezze dure (zecch. di Venez. 1370. 
circa). 

6 ) Alcaudete , borgo grande , e luogo capitale d'unaCoa- 
tea, ch'appartiene alla Cafa di Cordova e Montemayor ; 
Contiene 2. Chicle parrocchiali, e un mona fiero . L'aitò 
monte Aylo, a piè*di cui il borgo è fituato, cagiona mol- 
te lòrgenti d' acqua buona ed abbondante . Il luogo ritrai 
il fuo maggior mantenimento dagli ulivi. 

7) Villar Don Pardo, borgo col titolo di Contea. 

8 ) Arjona , anticamente Auguro Albenfe , o fia Argayo- 
nenfe , borgo grande, con tre parrocchie, e due fpedaU^ 
Poco dittante giace il borghetto Arjonilla , o Higteta di 
Arjona . . 

9) Efpelny, fui fiume Guadalquivir, luogo chiamato an- 
ticamente Ofigi , o Ojffìgitania , che fu la capitale della Spa- 
gna ulteriore. 

10) I borghetti Cazalilla, Mengibar , Torre Don Xime* 
no , eh' appartiene all' Ordine di Calatrava , Torre Camp* 
fottopofto alla Giurisdizione della città di Jaen , ed ove al 
parer d'alcuni fu fituata la città di Tucci vetus^ Valde 
Pehas , Campilo de Arenas , C ambii, tos Villar es , nel 
J212. accadde una famofa battaglia; Carchi, Carcbélejè , 
la Guardia col titolo di Contea, Torrequebradilla , e Pf- 
galajar. 



uigmze 



ci by Google 



ZIO 4 LA SIAÒNA. 

H") Mancia. Re al , borgo grande del Re, a piè d'un alto 
•monte. ■ 

, 12)1 borghetti Huelma , Belmez , Torres , Albaniches 3 Car- 
nei col titolo di Contea ^Jodar^ e Bedmar ambedue col 
titolo di Marchefato, Cabra del Santo Cbriflo, e Hyno- 
jares . 

13) Cavarla, Quefada , Hiruela, e ^/co» , borghi 
ch'appartengono all' Arcivescovo di Toledo. Il primo è il 
più grande, ha 2. parrocchie, con 5. monafterj, e dà il 
iiio nome a una montagna . 

t. Dalla parte Settentrionale del 

■ Guadalquivir , fono/ 

.... 1 . . . 

1) 1 pìccoli borghi Villa Kueva dell' Arzebifpo , Sor/^- 
hjiatorafe , o Hijnatorafe , e Villacarillo appartengono all' 

Arcivefdovo di Toledo . 

2) 1 borghetti, Santiftevan del Puerto, luogo capitale <T 
una Contea , ove appartien ancora il borgo Cafiellar ; Na- 
vas , Sabiote , Torreperogil , 7& w , eh 1 è del Re , e Canena . 

3 ) Ltnares , borgo grande del Re , con tuia parrocchia y 
e 2. monafterj. Poco dittante v'è una ricca miniera di 
piombo. 

• 4) I borghetti Javalquìnto, col titolo di Marchefato , 
proprio della famiglia di Benavides; Bahos, e Faylon, Con- 
tea del Duca d'Àrcos. 

5) Tolofa^ cartello antico rovinato, onde las Navas (le 
pianure ) de Tolofa prendon la denominazione , ove nel 1 2 1 2. . 
Alfonfo Vili, vicino al borgo Vilches riportò una Vittoria 
deciftva fopra gli Arabi. 

io. ELPRINC1PADO de LES ASTURJAS, 

Il Principato d' Afturia . 

Confina da Ponente con la Galizia, da Settentrione col 
Mare, da Levante con la Bifcaya, e dalla parte di Mez- : 
zogiorno con la Cartiglia Nuova , e Leon . La fua eften- " 
fione da mezzodì verfo il Nord importa 70. incirca , e d* 

Po- 



Digitized by Google 



Il principato d' asturià . 

Ponente verfo Levante - 16V. miglia L'aria è buona: Il 
paefe è difeguale* e afpro: Verfo Mezzodì per mezzo dì 
alte montagne è feparato da Leon, e Cartiglia Vecchia * 
Tutti i monti fon coperti di bofehi, onde Ja. provincia 
è poco popolata» Ciò non ottante il terreno produce non 
poche biade, molte frutta, e vini eccellenti. I cavalli ài 
quella provincia anticamente eran molto celebri * e ricer- 
cati a cagion della lor bontà, e velocità, nei roraere .La 
Nobiltà fi fa un pregio, di riconofeer la fua origine dagl* 
antichi Goti* e di non aver il fangue mefcolato con quel- 
lo degli Ebrei, e Mori: Imperocché dopo l'infelice batta- 
glia, che fotto il Re Roderico i Goti diedero a' Mori pref- 
fo Xeres* Pelayo Principe Goto con una Truppa confide- 
rabile di Nobiltà Gota fi ritirò nelle montagne d' Afturia , 
e vi radunò un piccol efcrcito ; accorgendoli petoò* che non 
potrebbe far fronte col medefimo al lamico in campo aper- 
to, egli con loòo. Goti de' più coraggiofi ricoveroffi in 
una vafta caverna della montagna d'Afturia y detta Anft- 
na r c mentre il Nemico fece l'attacco >ufcito fuora ali'improv- 
vifo ne cacciò i Mori. Nel medefimo luogo fu poi fabbricato 
un monaftero, di nome Santa Maria de Cobadonga , eh' è V 
iftetTo nome della Caverna . Qucfta ritirata * e valorofa 
difefa de' Goti ha ancor oggigiorno tanta riputazione in 
Ifpagna, che tutti gli abitanti di quelle montagne fon ri- 
guardati come veri Goti* e godono di verfi privilegi ; impe- 
rocché quantunque effi fiano contadini , che a truppe fe ne 
vanno dalle montagne in altre provincie di Spagna * per 
fervirvi; ciò non oftaùte fi /rimano difo^ati* fentendo 
chiamarli con altro nome fuorché con quella di Godo* 
Tutti vi fi danno il nome d* Ulti/ire Godo, oppure Jlinfin 
Montagnes, e benché fian poveri credono cofa poco onore* 
vole per elfi, il cohtrar matrimonio con famiglie grandi*^ 
doviriofe d' altra origine» Efli fon anche talmente tonati, 
che ritrovanti talvolta delle cafe * che fpendono gran fom- 
me di danaro* per unirli a loro in matrimonio. U mag- 
gior onore però* che goda quella provincia fi é* che, hri 
dal 1388. il Principe ereditario di Spagna ne prende la 
denominazione» E'divifa in 2* farti dileguali, che 




Digitized by Google 



1JZ LA SPAGNA. 

I. JÌfturias de Oviedo. 

Situata verfo Ponente, ed è la parte più grande, e com- 
prende . 

il Oviedo, Ovetum, città capitale di quello Principato, 
fituata in una pianura elevata fra' fiumi, Ove, e Deva, è 
difefa da un cartello; contiene 7000. abitanti, 3. parroc- 
chie, 4. Conventi di Frati, e 7. altri di Monache , con 
4. i pedali . E' la Sede d'un Univerfìtà fondata nel 1580., 
e d'un Vefcovo, che ha 16000. zecchini di Rendita. Av- 
vi anco un* Audienza Reale. 

2. Savia , borgo murato fui mare , con un Porto . 

3. Aviles , borgo fopra un feno di mare, con un Por- 
to . Dà il fuo nome a un Promontorio . 

4. Gijon, borgo murato con un cartello , fituato fopra un 
feno di mare, con un Porto. Fu la Sede di Pelayo Prin- 
cipe Goto, onde i fucceflbri prefero il nome di Re di 
Gijon, fino ad Alfonfo il Cafto, che fi nominò Re d'O- 
viedo . 

5. Villa Viciofa, borgo fopra un feno di mare ove c 5 è 
la foce del fiume Arta, con un buon Porto. 

II. Ajìurias de Santi/Zana , 

Che è fituata verfo Levante, ed è la minore, com- 
prende . 

1. Santillana, detta dagli Arabi Sciantarin, borgo capi- 
tale di quefta parte del Principato, fituato in una valle 
fulla riva d' un fiume ; contiene una Chiefa collegiata , ed 
un Monaftero. E' il luogo primario d'un Marchefato de' 
Duchi d'Infantado. 

2. I borghi San Martin , e Riva de Sella , ambedue fui 
mare. 

.3. Il Diflretto di Liebana, ha 30. miglia in lunghezza , 
e 14. in larghezza; è coperto da que' monti, cheattefa ,la 
lor altezza chiamanfi las Montana* de Europa: è ferule 
nondimeno di biade, vino, olio, pafcoli, e frutta. Le cui* 
oue valli dì quello Diftrctto chiamanfi Citbrigo >, Valdcfta- 



Digitized by Google 



IL PRINCIPATO D*À $ TURIÀ • IIJ 

, tfo, Vabebaro, C % erecida , e Polanes y e fon .molto popolate , 
ed il luogo principale è il borgo Potes fui fiume Deva. Il 
Diftretto appartiene a' Duchi d' Infantato. 

ri. LA PROVINCIA di ESTREMADURA. 

Quella provincia, chiamata anticamente Betonìa 7 confi* 
na da Settentrione col Regno di Leone , da Ponènte col 
Portogallo , da Mezzodì con P Andalufia , e da Levante 
con la Cartiglia Nuova. La fua eftenfione dal Sud verfo 
il Nord importa 180., e dal Weft verfo POft circa 140. 
miglia. Gli abitanti fon avvezzi all'aria del paefe, ed al- 
le vicende di quello clima , ma un foreftiero viandante vi 
troverebbe il caldo cftivo infoffribile . Coloro, che abira- 
no a pie delle montagne, non mancano d'acqua buona , 
della quale però fcarfeggiano coloro, che abitano le pianu- 
re ; quelli debbon contentarfi dell' acqua di cifterna . Il pae- 
fe è fertile di biade , vino , e frutta , e fpecialmente di 
pafcoli ottimi: perciò un gran numero di beftiame dall' 
altre provincie vi fi mena al pafcolo, per ingralfarlo . I 
fiumi Tago y e Guadiana travedano obbliquamente TI paefe, 
e di là entrano in Portogallo, ed a' medefimi s'unifeono 
parecchi fiumi minori. L'Eftremadura fu prima una pro- 
vincia feparata da tutte le altre provincie del Regno . E* 
ftata però imita alla Cartiglia Nuova prima del iècolo XVII. 
Ciò non oliarne avvi un oiftinro Capitano, che la gover- 
na. Si notino. 

i« Le Citta> Ciudadcs. 

1) Badajoz, , anticamente Colonia Pacenfis^ Pax AUguft*? 
detta da Abulfeda Batbaljtis , città capitale della provin- 
cia , fui fiume Guadiana , che fi palTa per un Ponte vec- 
chio di pietra: è fortezza di Barrirà relativamenjte al Por- 
togallo , fornita d'un cartello, e di due Forti : chiamati 
San Criftoval, e las Pardaleras . Ha 6000. abitanti , ^ par- 
rocchie , 5. monafterj d' uomini , con 7. altri di donne , 
3, fpedali. Eia Sede d'un Vefcovo, che ha 18000. zee- 
Hgm.IJL H chinr^ 



Digitized by Google 



114 L A SPAGNA- 

chini d'entrata (aecch. Ven. 8460. cir.). Fu afTediata in 
vano nel 1658., e 17*15. < > \ 
, 2 ) Menda , anticamente Augufla Emerita , a cui Abul- 
'feda dà U nome di Marida , o Maredab , città fui fiume 
Guadiana, che vi fi varca per un Ponte vecchio di pietre. 
Contien 3. parrocchie, 3. monafter; d'uomini, e 3. altri 
di donne . Negli affari di Chiefa è fottopofta al mona- 
lito di San Mar ics dell' Ordine di Sant-Jago * Nel 713.fi! 
prefa dagli Arabi dopo un duro attedio. 

3 ) Xerezdt làt CàvjIIerosy città , un miglio dittante dal 
.fiume Argilla,, con 4. Chiefe parrocchiali, 3. monafterjiT 
.oontini, e 6. di donne:, fu piantata nel 1220. , ed ebbe 



' da principio il nome di Xerez de Badajoz . Fu dichiarata 
città da Carlo V. ■ ... y 

: . 4 ) Ueruia i o Ellercna , città in una valle con ^ par- 
ròcchie ,-3; monafter j d'uomini, e 4. di donne, èconttn 
* Tribunale d' Inquifizione . Appartiene all' ordine di Saat-Jagò , 
da cui fu fondata . 

' 5$ Truxillo , o Trsigollo , anticamente Turris Julia , cit- 
erà in .un colle, con un cartello, 6. parrocchie , 4. mona - 
fterj di Fratine 6. di Monache. Fu dichiarata città iiel 

1437.^ ' -••. ^ ' 

**6) Coria y Caurium, città piccola fui fiume Alagon, con 
2. parrocchie r 2. monafterj, e 2. fpedali. E'ia Sede d'un 
Vefcoto, che ha annualmente 2600. tacchini di rendita, 
(zecch. Ven. 1220. cir.) ed è il luogo capitale d'unmar- 
chefato, ch'appartiene al Duca d'Alva. 

7) Plafencfa, città fui fiume Xerte, ben fabbricata, eoa- 
tien 7. parrocchie, 4. monafteri di Frati, e 3. altri di Mo- 
nache, e 5. fpedali, e 2. Collegj. Ha privilegi confiderà- 
bili, ed è la Sede d'un Veicovo, che ha 40000. zecchini 
di rendita (zecch. Ven. 1SS10. cir.). Fu fondata, o piut- 
tosto reftaurata da Al tonfo XI. Re di Gattiglia nel 1180. 
Era la capitale d'un Ducato, ma fu riunita alla Corona 
nel 14880 dopo il cambio, che fe ne fece coi Ducato di 
- Bejar. ,•: *, , 

. .1 \i» # «.e.» . , • «...v . • * . . . • * • . »- 

. . r 1 i > x i : : ; . • - > 



% . I. 



Digitized by Google 



EStHEMAOUU. Mti 

i « .* • t • : *■ . . „ - • t * t • r« f i ; . . . 

z. 1 Borghi, Villas. 

ri) Beivi s , borgo in un' altura , Con un eafte Ilo , una 

parrocchia , e 4. monafterj . 

% A<motax.ione . Nella contrada di (jjuefto bórgo ^ é il Diftretto , L.? ww 
V' Plafencia (il Pomario di Plafencia) dittante 15. miglia da Plafencia . 
E' uria vaile delizio!.!, lunga 41. •# e larga 10 * miglia, fornirà di furti bel- 
li , e faporiri , d' alberi , e di campi , di be' prati , e orti , di forgem i d'arqja 
ottima ■ e di rufcelli ricchi di fquuito pefce * Durante la ftagioi calda mol- 
te perfone di qualità ri fi trattengono per divertimento. La ralle contiene 
17; luoghi, abitati da circa sooo. anime. Fra gli altri monafterj v* è quel- 
lo di San Juflo Gerolamo, che V Imperator Carlo V. nel feelfe per 
tua abirazione , e vi terminò i fuoi giorni ; fra gli altri luoghi i più pffer- 
vabili fono: Xaris , Aide a Nurva , Evacos , G argani al ab dì a , Solar 0 
Xatandilla . 

Trenta miglia lungi da quefta valle un'altra ve ne ha pure , denominata 
parimente di Plafencia limata a pie della montagna di Bejar coperta Tempre 
di neve: <|uefta valle e molto amena e fruttifera; ed ha fui fiume Xertetf, 
Luoghi ben 



i 2) Bàjaty ch'Abulfeda chiama Bajerab , borgo in una 
valle, a pie d'un monte, che dal medcflmo borgo prende 
il Tuo nome: Ha 3. parrocchie, 3. monafterj, una buona 
manifattura di panno, e la Giurisdizione fopra 22. villag- 
gi , ed è il luogo capitale d'un Ducato. Vi fono T una ac- 
canto all'altra due fonti da oflèrvarfi; una è d' acqua fred- 
da buortiffima a beverfi, ed un'altra d'acqua calda, .che 
ferve di bagno. 

3 ) Almaraz^ borgo piccolo fui TagO , che in quefto luo- 
go fi valica per un Ponte antico fatto da' Romani . 

4.) Monroy , borgo piccolo, e luogo capitale d'un Mar- 
chesato è 

5 ) Alcantara , borgo fortificato fecondo le regole , poco 
lontano da' confini di Portogallo , fui Tago , che fi . varca 
per un ponte d' architettura antica Romana de'témpi ddUL' 
Imperator Trajano i con 2. parrocchie , e 4» monafterj - 
Fu prefo dal Re AlfonfoX. nel 1214. , e dato in dono all' 
Ordine Cavallerefco di San Giuliano del Percyro, che .poi 
prefe la fua denominazione da quefto borgo, come dafuo 
Luogo capitale . Se n' impadronirono i Portoghefi nel 1 700% 



Digitized by Google 



1*1 LA SPAGNA* 

6 ) València de alcantara , luogo fortificato ne' confini di 
Portogallo, prefo da' Portoghefi nel 1705. 

7) Caceres, borgo grande fui fiume Salor, contiene 4* 
parrocchie , moriafterj , con un buon fpedale , C con 
una Commenda dell' Ordine di Sant-Jago. 
y 8 ) AlburqHerque , borgo in un colle , dominato da uri 
Cartello^ con due parrocchie, e 2. monafterj, e col titolo 
di Ducato. Fu prefo da' Portoghefi nel 1705. 

9) Feria ) borgo in un alto colle, con un buon cartello > 
il luogo capitale d'un Ducato. 

10) Albange , o Villa Gonzalo , due piccoli borghi, de* 
quali il primo ha un cartello antico in un altofcoglio, ed 
.ambedue appartengono all'Ordine di Sant-Jago. 

11) Madrjgaiejo, villaggio di poco momento, ove mori 
Ferdinando Cattolico. 

12) Cu ad a lupe , borgo fui fiume dell' ifteflb nome, ap- 

J attiene al monaftero de' Gerolamiti , che vi è, e che cu- 
:odifce una famofa Madonna . 

13) Qtellana la Vieja, borgo Con un cartello, fui fiume 
Guadiana , è il luogo principale d' un Marchcfato . 

14) Medellm^ borgo fulla Guadiana con un cartello fi* 
tuato in alto, ha 4. parrocchie, con 3. Monafterj , uno 
fpedale , ed una Cafa d'Orfani. E' il luogo principale d' 
una Contea. 

15 ) Montijo, borgo fulla Guadiana, col titolo di Con- 
tea, proprio alla Cafa di Portocarrcro . 

16) Bartarota , borgo con un, cartello , con due parroc- 
chie, ed un monaftero: è il luogo principale d'un Mar* 
chela to, detto da alcuni Villa Nneva de Frefno^ a cui ap- 
partiene anco il borgo la Pnebla de la Calzada. 

17.) Talavera Real> borgo fulla Guadiana 3. miglia di- 
ttante da Badajoz ♦ 

1 8 ) Pegon , Ifola nel fiume Caya , che formando i con- ; 
fini in diftanza di miglia 3* da Badajoz sbocca nel fiume j 
Guadiana: Nella medefima gl'Infanti di Spagna, e di Por- j 
togallo furono confegnati alle due Corone , P uno in can> I 
bio dell'altro nel 172$. ' •.*."( 
* 19) Vaìvetde, borgo in una valle deiiziofa. . j 

1 
! 

Digitized by Google 



; 

IL REGNO D'ARAGONA. *1* 

' io ) £7//** <fc «SVrwu , borgo fulla Gttadiana j. 

c luogo capitale d'un Diftretto di r8 luoghi abitati. 

2i ) Almendralejo t borgo in una delle più fertili contra- 
de della provincia, con una parrocchia, e 2 monaiìerj. 

22) Azaaga, borgo con un cartello fortificato , è dell' 
Ordine di Santiago. 

2g) Zafra , borgo grande con un cartello , ' con più di 
2000 abitanti, una parrocchia, una Collegiata, e- 7 mo- 
nafterj . 

24) La Reyna, o fia Villa de Reyna; borgo con Un ca- 
rtello , fituato in alto , una delle, migliori Commende dell' 
Ordine di Sant-Jago. 

25) Zalamea della Serena , anticamente Julipa, borgo in 
un monte, con un bel cartello , ha una pafrocchia , % 
monafteri, e 2 fpedali, uno de' quali è celebre. E* Com- 
menda dell'Ordine d'Alcantara. 

26) Miravel^ borgo con un cartello, e luogo principa- 
le d'un Marchefato. 

; 27) Gli altri borghi fono: Alene fcar , Algarovìlla , Al- 
moharìn, et Arroyo de San Servan> Fuente de Cantai , Gra* 
nadilhj in un colle; Hmrnacbos dell' Ordine di Sant-Jago ; 
Lobon in un monte accanto alla Guadiana , con un cartel- 
lo ; Montane he s con un cartello , appartiene all' Ordine di 
Sant-Jago; Salvaleon, e Salvatierra, che fono dell'Ordine 
d'Alcantara; Segura con un cartello; Villa de Don Alvaro 
fulla Guadiana; e ' Vtllafranca . 

. j ... ... . * 

II. Le Provincie ' appartenenti alla 
Corona # Aragona . 

1. EL REYNO de AHAGON, 

i * * * 

Il Regno d* Aragona , 

' • * \ 

Confina dalla parte del Nord con la Navarfa, da Le^, 
vante co' Pirenei, e con la Catalogna , da Mezzodì con 
Valenza, da Ponente con la Cartiglia. Ha m lunghezza 
158. , e in larghezza 141. miglia. Il fiume Ebro òbbliqua- 
iacnte trayerfa il paefe dal Nord-veft verfo Sud-oft, divi* 

H 3 den- 



Digitized by Google 



I 
I 



lltf t A $ t A G N A. 

Pendolo in diic parti quafi eguali. Edo riceve i fiumi mf<- 
norì, Cine*) ó Cinga fiume rapido dalla parte del Nord^ 
die'nafce nelle montagne di Biòlfa; i\ Gallego, anticamen- 
te Gallica* , che vien dalla montagna Gavas fu* confini defr 
la Contea di Bigorre ; L' Jfisera , che nafeealqiianto fopra àd 
Hue&a ; e dalla parte di Mezzogiorno- riceve il Xalon ( Salo > 
che vien dalla Cartiglia Nuova; il Xilocu i il Martin , ed 
il ito C Afflar. Ciò non ottante l'Aragona generalmentel 
c un paefe arida e fterile; perciò dive rfe contrade non foit 
abitate. II fuolò per lo più è arenofo, montuofo , e co* 
perto di falli; quindi è, che è affatto fterile in tutte quetì 
le parti, che non fon bagnate da' fiumi fuddetti , o dovè 
l'acqua da' medellmt non è derivata in canali. I contorni 
innalzati da* fiumi minori producono biade, vino (ipeciak 
mente a Saragozza, Huéfca, e Carifiena) olio, lino, finta- 
ta. f ed in alcuni luoghi lo zafferano. Quefte fon le ricche*- 




altra furon innalzate al carattere di Regno , quando San* 
,chò il Grande , Re di Navarra divife il Regno tra' foei 
figlj-, dando a Gonfalvo il Sobrarbe, ed a Ramiro la Coti» 
iea d' Aragona . Gonfalvo morì pretto , onde il fuo frateltò 
ereditò il Regno di Sobrarbe, e lo riimì alla fua Corona, 
e d*indi In poi il nome di quel Régno non fii più ufato^ 
L' Aragona tempo fa ebbe la fua propria e particolar ce- 
lUtÙ2fiqnè polìtica, e de* privilegi diftinti, e fa governata da 
ùnV, Vi<&-$£ , che rapprefentavà la perfona del Re . Ma per- 
chè gli £ràgonefi nel 1705. prefero il partito dell' Arcidu- 
ca tarlo in., Filippo V. mediante un Decreto in data 
de' 29. Giugno del 171 4., abolì gli antichi privilegi, e le 
Leggi del paefe, di modo che ora è governata feconda le 
JLeggi Gattigliane. Dopo quel tempo non vi fu più il Con- 
figgo d'Aragona, e le Regie Rendite diquefto paefe fi fon 
àoèefciute. Si notino: fi ' :*§ 



1) Saragoxza, detta daAbulfeda S&abflba., città 

tale 



Digitized by Googfe 



IL REGNO D* ARAGONA- Ug 

tale della provincia , fi tua t a in una pianura fertile full' 
Ebro, che .va Serpeggiando per quella contrada, e la ren- 
de feconda di varj prodotti. Efla è grande e bella, le (bra- 
de fon lunghe, e larghe, ma altrettanto fporche, e niat 
kftricate. Quella flrada che chiamafi Calle Santa , O ù\ 
Calle del Coflò è la più bella e larga, ed è il luogd del 
paleggio de' Nobili in carrozza . Vi fi contan 14. 1 Giictì 
grandi,. e 3. piccole parrocchiali , monafterj di Frati, 
f jj. altri di Monache, e circa 15000. abitanti con un 
i;icco fpedaie. La Cattedrale è una Chiefa rìguardevòlé , 
benché non fia coftruita fecondo le regole. La Chiefa Col- 
legiata della. Madonna del Pilaftro è la più degna d'eflèr 
villa, mentre . venerandovi!* un'Immagine miracolofa, avvi 
un ricco teforo. L'Immagine è molto piccola, tutta rive- 
ftita di gioje , e pofta in una colonna di diafpro fìnitfimo . 
U grandiflimo numero di lampane d'argento, e di cande- 
le, che ardono di continuo nella Cappella, ove fi trova 
quella Immagine abbagliano gli occhj di chi riguarda F 
Immagine, ; quella luce s' accrefee per il rifleflo dell' indo- 
raturc , che adornano la Cappella , delle gioje , 
dellieri d'oro, di modo che non fi può guardar l'Immà- 
gine con occhio fiffo. Uno de' monafterj più riguardevoli 
è quello de' Francefcani, per la fua bella Chiefa. All' Ar- 
ci velcovo, che ha 50000. zecchini d'entrata, fon fubordi- 
nati i Vefcovì di Huefca, Barbaftro , Xaca , Tarazona , 
.Albarracin, e Temei. L'Univerfità fu fondata nel 1474* 
e confermata nel 1478. Intorno al Palazzo dell' Inquuizio- 
ne Filippo V. fece coftruire una cittadella . L* Àudiencia 
Real d' Aragona è comporta d'un Governatore, Capitan 
Generale , Reggente , con 8. Configlieri , 4. Miniftri di 
Giuftizia, %. Fifcali, ed un AlguacilMayor , Vi abita mol- 
ta Nobiltà, ed il traffico che vi fi fa, è confideràbile . I 
Fenicj, primi fondatori della città, la chiamarono Saldate. 
I Romani a tempo d'Augufto vi mandarono una Colonia , 
onde ebbe il nome di Cafarea Augnila, e dalla corruzione 
di quella parola è nata quella di Saragozza. Nel 1710. il 
Re Carlo III. vi riportò ima vittoria importante fulle Trup- 
pe di Filippo V. La città è luogo capitale d'un Diftretto, 
che comprende 105, fra borghi, e villaggi*, , 

H 4 *)Ta. 

■ • 

• ■ 

" , Digitized by Google 



12* * LA I* Atti A. 

t) Ttrutand ) anticamente Turiafo, città fui pendio del- 
la montagna Moncayo, eon 3. parrocchie, 4. monafterj 
di Frati, e 3. di Monache, e lino fpedale. E* la Sede # 
un Vefcovo, che ha 20000. zecchini di rendita . E' il luòA 
go capitale d'un Diftretto di 25. luoghi. 
, 3) Borj*) città a pie d'un piccol monte, con un ca- 
ftcìlo, 3. Chiefe parrocchiali , comprefa la Collegiata, 
mona (Ieri, ed uno fpedale. La famofa Caia di Borja vi 
ebbe la fua origine. E' il luogo capitale d'un Diftretto di 

27. villaggj. ' 

4) CaUtayuà , Augufta Bilbilis, città a pie d'un alto 
colle fui fiume Xalon , che s' unifee al fiume Xiloca , con- 
tiene 13. parrocchie, tu monafterj di Frati, e 4. altri di 
Monache, con una Commenda deh" Ordine Gcrofolimita- 
no, ed e la capitale d'un Diftretto di S3. luoghi . Nel 
1366. fu dichiarata città. 

\ 5) Dar oc a, città fra due colline, fui fiume Xiloca, con 
7. Chiefe parrocchiali , comprcfa la Collegiata , e 5. mo- 
nafterj: è la capitale d'un Diftretto di 125. luoghi. 
. ,<5) -Albarracin, città fui fiume Turia, o Guadalabiar , 
in una valle fra due afpre montagne , ha 3. Gliele parroc- 
chiali, e a. monafterj: E' la Sede d'un Vefcovo, che ha? 
dooQ, zecchini di rendita, ed è il capo d'un Diftretto di 

28. luoghi . * . % • j 
7) TcruH, città in una eminenza, fui fiume Turcia, o 

fi a Guadalabiar, che in quefto luogo riceve il fiume Ài- 
hamhra, ha 8. Chiefe parrocchiali, 5. monafterj, ed unr 
ricco fpedale. E' la Sede d'un Vefcovo, che ha 12000. 
zecchini d'entrate (zecch. Ven. 5640. cir.), ed è il Ca- 
po d'un: Diftretto di 94. luoghi. Fu dichiarata città dai 
Re Pietro IV. 

v8) . Balvaflro , tì Balbafiro , città fui fiume Vero, che in 
pocà diftanza di là s' unifee al fiume Cinca . Vi rifiedeun 
Vefcovo che ha 8000. zecchini d' entrata j la dr Cui catte- 
drai$£ la Ghitìfa parrocchiale della città»; conrieri innoltre 
5. monafterj, una Commenda dell'Ordine Gerofolimitano* 
ed uno (pedale, ed è il luogo capitale d'un Diftretto <ii 

J57. luoghi.,, yr > — ' >: > 

• aj^camente Faycnfìa Mo[c$ , Città fui fium<* 

Ifue- 



IL REGNO D'ARAGONA. ZÌI 

Ifucla;, contien 4. parrocchie, f. monafterj, un' Oniverfità 
fondata nel 1354. E' la Sede d'unVefcovo, che ha 13000- / 
zecchini di Rendita (zecch. Ven. 61 io, cir. ), ed è il Ca* 
po d'un Diftretto di 148. fra borghi, e viilaggK 

jo) Jaca, città a pie de' Pirenei, con una cittadella, è 
la Sede d'un Vefcovó, che ha 4000. zecchini d' entrata , 
la di cui cattedrale è la .Chiefa parrocchiale: ha innoltrc 
4. monafterj, con un buono fpedale, ed è il luogo pria* 
cipale d' un territorio di 197. luoghi . /C. 

;;■ ...«• : . ,j 

' . . ; 2» I Borghi, Villas. ? • 1 " > . 

1) Fuentes, borgo fuITEhro, con un cartello, èli luo» 
£P capitale d'una Contea. » . : ?»• r.^ , / 

2) Gwrrea^ borghetto fui fiume Gallego . 

3) Quinto) borgo full'Ebro, con un cartello munito, è 
il luogo principale d'una Baronia, che comprende anco 
VtliUa , della di cui gran campana fi contano molte cote 
fingolafi. ^ - 

4) Bekjbite, borgo murato* luogo capitale d'una Contea* 
,5 ) ##>r , borgo fui fiume Martin, a pie* d'un monte, 

con un cartello munito, è il luogo capitale d'un Ducato. 

6) Caffé, borgo murato full'Ebro, che vi riceve il fiu- 
me Guadalof, ha un cartello. 

. 7) Alcahiz, borgo fui fiume Guadalof, con un cartel* 
lo: ha una Chiefa Collegiata, e parrocchiale: è una Gran 
Commenda dell'Ordine di Calatrava, ed il luogo capitale 
d'un Diftretto, che comprende 85. luoghi. » 

8) Canta Vieja, borgo murato in alto, è il luogo C** 
pitale d'una Commenda dell'Ordine Gerofolimitano . \ 

9) Montalvan, borgo murato fui fiume Martin, fra due 
fcqgii, ha un cartello, una Chiefa Collegiata, c parroc- 
chiale, con un mpnaftero. E' Gran Commenda. dell'Or- 
dine di Sant-Jago. In fua vicinanza avvi delle fatine . 

10) MonreaJ, borgo fulle forgerai del fiume Xiloca, eoa 
un cartello. ♦ *k * 

11 ) BurbagHiméj borgo? murato fui fiume Xeloca. .. , 
12) Ariza> borgo murato, fui fiume Xalon con un ca- 
Sello, fintato in ua mojuc; ha j.Chicfc paripcchiaJi, un 

mo- 



Digitized by Google 



2*4 ■ • L A S P A G N A. 

monaftero , 1 e t. fpedali, ed è il luogo capitale d'un Mar- 
chetato ; • . . 

13) Alama, fui fiume Xalon, a pie d'un alto fcoglio, 
ha de' bagni caldi; • " li 

14) borgo fui fiume Xalon, luogo capitale d'una 
Contea. - , • ^ 
- ij) £jpi£f| borgo grande, e Alagon. borghetto, ambe- ; 
due fui fiume Xaion . • , 

16) Za <k Valverde y borghetto fui .fiume Ebro. 

17) Malfai, borgo full' Ebro, con un cartello, e Com- 
menda dell'Ordine Gerofolimitano. 

j8) Zners, borgo murato fui fiume Gallego, 

19) Ima, borgo col titolo di Contea. 

20) Verdoni, borgo murato, ove s'unii cono i due con- 
fluenti Aragona € Vera!. , . 

*' 2 f i 5 Acontuet , borghetto fui fiume Aruin ,-che appartie- 
ne al tergo Reale San Juan de la Pena , colla Giurisdizio» 
ne* Civile , *e Criminali- . r . • 

22} U Diftrctto de' cinque così detti borghi d'Aragona 
(las Villas Gncò de Aragon) comprende 74. luoghi . I 
cinque borghi principali fono: (0 Torte, (2) Exea, col 
foprannome de los Cavallei/os, che ha una parrocchia, con 
morufterj, e nel 1707. fu diflrutto dalle truppe di Fi- 
lippa V , perchè ave* fatto della refiftenza,: (3) Sodava , 
borgo murato:, (4) Sès parimente murato, giace in alto , 
ed ha un cartello, ed (5) Uncaftillo , fiutato in un colle; è 
murato, ed ha un Forte. 

23 ) Tieìrmas r, fui fiume Aragon, a pie de' Pirenei, i 
fornito di bagni caldi « 

14) Salvatierra, ' borgo fui fiume Aragon. 

25) Morve) borgo murato con un cartello munito, a 
jyiè de -Pirenei* - * . . , 
]-%6Ì'Ajerve, anticamente EbiUinum , borgo murato, a 
riè Smonti Pirenei, luogo capitale d'una Baronia. 
z *?>V***, borgo murato fui fiume Gallego. 

Almudevar , borgo in una pianura amena. 
r ify) Algaczar, borgo a piè d' un monte, con un cartello . 
) Offer* full' Ebro , Marchcfato . 

3*;) "Àtigwnents*, anucaraWJ Q#eg*f* , borgo murato 



Digitized by Googl 



IL RBGHO D'ARAGONA. **3 

-ftnTEbro, che in quelto luogo ricevè i fiumi Segre, e 
Cinca : ha un caftello , e fu anticamente città di rilievo r 
e Sede Vefcovile. ■ • * ' m » > 

32) Fraga, anticamente Flavia Gallica , borgo murato 
fui fiume Ginca, in una contrada montuofa, contien due 
parrocchie, con due monafterj. > 

* La contrada i eh' è fra quello luogo,, e VeliHa ', chia- 
mafì, ed è effettivamente il Deferto d'Aragona* ■ : . v ;» 

* 33) Sarìnena > borgo murato fui fiume Flumen, con lina 
parrocchia e 3. monafterj . 

34) Monzon , borgo murato, e munito fui fiume Cinca, 
con un caftello, ha 2. parrocchie , e 3. monafterj. 

JJ ) Benabarre , borgo capitale della CVwted di Rtbagorz.i , 
cTie comprènde 189. altri luoghi . J r \«. w \ • • 

36) Ainza, borgo con un caftello, luogo capitale di 
Sobrarve , jl qual Diftretto deriva la fu a denominazione dal 
rhonte Arve, in eurgiaee. 

37) La valle di Tena , ne' Pirenei , comprende 11. luo- 
ghi , de' quali quello dì Salta* è il principale; alcuni altri 
fono, Panticófa'y el Fneyo , e Lanuza. Al Romitaggi© <dj 
Noflra Sénora di S9COtor , eh' è fu* confini «di Francia, fi falc- 
ilo de* frequenti pellegrinaggi . •> - - « 

• t. £L REYNO de VALENCIA 
: II Regno di Valenza.; • - o 

Confina da Ponente con 1' Aragona , e la Cadigli a , da 
Settèntrione con la Catalogna: da Levante col Mediterra- 
neo, che vi forma due Golfi, quello di Valenza, t quel- 
lo d'Alicante, e da Mezzodì con la Murcia. La7Ìua iun- 
ghezza importa aoo., e la fua larghezza ove è ^maggiore, 
fa 60. ed ove è minore 2. miglia. Il fiume Segata* 4* cui 
feci menzione nella Murcia , in poca diftanza da. Guarda- 
mar fi getta net mare. Il fiume Guadalefle naice nella vai- 
le dell'ideilo nome, e predò Altea sbocca nel mare r la 
qual /it tàgli dà il nome di Rio de Alita. Il fiume Alcol nafee 
preffo là citta dei medefimo nome, ed accanto a Gandia 
entra nel mare. U nume Jucar, anticamente Sacro, vien 

«UUa Nuova Gattiglia, c riceve i £w& 4*kifl+jtfi& * 0 
:K ' Siti- 



Digitized by Google 



| 24 t A SPAGNA. 

Siteagnas, e sbocca poi nel mare predò Cullerà . Il Gka~ ' 
daUbiar, chiamato Turia da' Romani, ha la ma tergente 
in Aragona pretto Viliar del Cobo, ne' confini di Gattiglia 
Nuova , c forto la città di Valenza s* unifee al mare . H 
Murvieiro in vicinanza del luogo dell' ifteflò nome sbocca 
nel mare , lo che fa il Mijares , predò Burriano . Sulla co- 
(riera di quello Regno vi fon più di 50. torri, per ofler- 
vare i Coriaria Non vi fon Porti fulla coda marittima » 
' di' è efpofta a' venti burrafeofì. Il paefe per lo più èmon- 
tuofo , ed i monti fon comporti di dirupi, c fon Iterili , 
fuorché di jpafcolo per le beftie . Dalla parte deUa colla 
marittima formano delle valli, ed altrove pianure amene, 
c fertili. Il Regno è abbondante dicofe necefTarie, ed uti- 
li, fra le quali la feta occupa il primo luogo. Non è me- 
no r#co d'abitami della Galizia, onde, come quella, può 
eh iamar fi la più popolata provincia di Spagna . Fin dal 
788. fu un Regno de' Mori di cui s'impadronì il Re Gia- 
como d'Aragona nel 1238. D Governador, e Capitan Ge* 
nerale, che ne ha il governo, preflede «U'Audienza Rea- 
le, ed al mede fimo è fot topo! to anche lo flato militare 
di qucfto Regno , e quello di Murcia. I luoghi più offer- 
vabili fono : 

1. Le Città, Ciudades. . ' ' 

l ) Vàlenza* ch'Abuifeda chiama Balanfijah, città capi- 
tale della provincia fui fiume Guadai abiar, che lì pana per 
cinque Ponti coftruiti non fenza gran fpefa, in una con- 
trada ameniflima, e fertile; è grande, popolata, cinta di 
mura , ed in alcuni luoghi anche difoffo, e fornita d'una 
cittadella fiorata di là dal fiume . E' la Sede d' un Arci- 
vescovo, che ha 4000. zecchini d'entrata, a cui fon fub- 
ordinati i Vefcovi di Segorbc, Orihucia, e Mallorca. Av- 
vi un' Univerfità, fondata nel 1410. che tempre ha avuta 
la riparazione d'eflcr la migliore di Spagna ; un' Accade- 
mia cft belle leftere, denominata di S.Carlo, e fondata 
nel 17^8; un Tribunale d' Inquifizione ; un' Audienza Rea- 
le; della quale i Capi fono if Governador, e Capitan Ge- 
' aerate della provincia, un Reggente, eoa 8. Q>niìglieri , 
. . 4. Uffi- 



Digitized by Googl» 



IL RÉGNÓ t>l VALENZA. |tf 

4. (Tibiali di Giuftizia Criminale, e 2. Fifcali. Vi fi tro- 
vano molte Ifcrizioni Romane. La Chiefa Metropolitan* 
è una. delle più ricche di Spagna. La città è antichiiTima 
piantata nel 616. dopo la fondazione di Roma da' fòlda ti 
Veterani , che avean férvito fotto Viriato , onde gli abitai* 
ti prefero il nome di Vcteres, o Veterani. Da Pompeo 
fu diftrutta; riforfe però in appreffo. Nel 514. vi fu tenu* 
to un Sinodo Ecclefiaftico . I Mori fi mantennero nel pof- 
feffo delia medefima fino al 1238. Fra le cofe, che quéw 
fta città manda altrove, devon contarfi fpecialmentè' te 
mandorle. 

2) Alicante ^ anticamente Luctntam^ città con un buon 
Porto , difefo da alcuni baftioni . Il cartello giace in un 
monte. Avvi una Chiefa Collegiata . Il vino roflb, e bian- 
co di quefta città s ma lì ima mente il rodo è di (Ingoiar 
bontà. La città nel 1706. fu prefa dagi'Inglefi, a' quali 
fu tolta dagli Spagnuòii nel 1708. che s'impadronirono 
anche del cartello nel 1709. Efcono da quefto luogo vU 
no, fapone, e arance. 1» . 

3 ) Denta , Dianium , Artemifium , detta anche Heme- 
rofeopium da un fanale: A bulfeda la chiama Danijab, cit- 
tà fituata a piè d*un monticello, in cui v' è un catello. 
L' ingreflo del Porto è pericolofo . Di quà fi traTportan al- 
trove zibibbo, e mandorle. La città ha il titolo di Mar- 
chefato, ed appartiene a' Duchi di Medina Celi. 
. .4) Gandia , città poco diftante dal mare , fui fiumicello 
Alcoi , ha una Collegiata > con un Univerfità fondata nel 
3549, ch'era nelle mani de' Gemiti . Porta il titolo di Du- 
cato, che dopo eflfer ftato della Cafa di Borja per mezzo 
d'una femmina di detta famiglia è caduto nella Cafa- & 
Pimentel de' Conti di Benavente. 

5) Orihucla, a' cui gli abitanti danno il nome d'Otiola* 
chiamata dagli Arabi Oriulab , città fui fiume Segur%, lièi 
centro d'ima pianura fertiliffima, cinta' di montagne. Un; 
vecchio cartello la difende . Ha un Velcovo fubordjnatfc 
ali' Arcivefcovo di Valenza , che ha 1 000. zecchini di ren- 
dita, con un' Univerfità fondata nel 1555, confermata nel 
1569. governata da/ Domenicani. . ^ 

s Digitized by Google 



ì%6 LA SPAGNA. 

6) Pfnifcola, citta piccola h> una Peni fola , lo che indi- 
ca anche il nome. , 

7) San F elippe , . città fabbricata per ordine del Re Fi- 
lippo V. dopo aver fatto diftruggere nel 1707. la città Ja- 
tiva, o Jfòtfw, detta da Abulfeda Sciatbibab , lat. Saetti- 
li > ch'era nell'jfteùo fito, ed avea feguitdto il partito di 
Carlo DDL* avvi una Chiefa Collegiata % e due cartelli < 

8) Segorbe, città antica, e allegra, a pie d'un monte, 
è la Sede d'un Vefcovo, che ha 10000; zecchini di ren- 
dita, ed è Suf&aganeo dell' Arci vefcovo di Valenza. Ha 
un cartello, ed il titolo di Ducato, appartenente al Duca 
Medina Celi . In quefti contorni ritrovanfi delle cave buo- 
ne di marmo* 

9) Gijon*, città piccola fra' monti, difefa per mezzo d' 
un cartello . Vi fi fa un vino eccellente . 

st. 1 borghi Ideali, Villas B^jales. 

1) Guardamar, anticamente chiamata da' Greci Alma , 
Borgo, e Porto, fulla bocca del fiume Segura, onde efce 
molto fale di cui ve n' è abbondanza in quefti contorni : 
vi fono fpeciaimente delle forgenti ricche d'acqua f alfa nel 
lago vicinò detto la Mata, e dagli Olandefi Alamatte , on- 
de per mezzo del Sole preparafi del fale in gran copia. 

2) Afpe> anticamente Afpis, borgo. 

3 > Villa Joyofa, borgo fui mare in un monte. . 

4) Alcoif borgo nella cui vicinanza nafce il fiume deiF 
ifteflb nome. * 
• 5 ) Biar^ Apiarium, borgo nella cui vicinanza fi raccò- 
glie dell'ottimo miele* V'è un cartello , " \ 

6) Bocairente, borgo. 
- 7) Htmttniente y borgo, ch'ha abbondanza di forgenti , 
che colie loro acque innaffiano un gran tratto di paefe . 

%yCarcagente , borgo, di cui la melagrana è molto ap- 
prezzata. • - 

pi Akira, anticamente Sacro, borgo antichiffimo, mu- 
nito, in un'Ifoletta nel fiume Jucar. 

10} Valdigna , rnonartero Girtercicnfc fondato da Giaco- 
mo 



Digitized by Google 



mo II. Re d' Aragona , che pollìede molti luoghi , ed ha 
30000. Pezze dure d'entrata annua ( zecch. Yen. 13640. 
circa) . .*.. . \ ■ . , . 

. v . 11) Murviedro, anticamente. SagHntum , borgo a, pie d* 
un monte, in una contrada fertiliflima . Vi a vedono gli 

, circo, e d'un laftrico 



avanzi d'un teatro 
{ingoiare 

iz) Burriana, borgo fui mare, ove l'Ordine Cavalle- 
refeo di Monxefa ha una Commenda.. t /< t ; 

13 ) Villa Re al, borgo fui fiume Millas» ; > \ . - v 
4 ^14) C alleilo de la Plana, borgo fui mare, ove rifiedeua 
Governar or militare . Vi fi coltiva moka canapa* 

15) Morella , borgo munito, con un Governatore. Il 
freddo vi è . maggiore y che in qualfifia altro luogo del Re- 
gno di Valenza. , . . ;. w [i ,7 . vi^', 

16) (fato, borgo, con un cartello , fituato in un dirupo. 

17) Mpuerte, borgo con un caftello, V'è una Commen- 
da dell'Ordine di Natitela. 

3. I Luoghi > ch'appartengono air Or dine 
\ Cavaliere feo della Madonna di Moméfa 9 r 

De' quali i primi nove fon del Gran Maeftro, cioè del 
Re, come Amminirtrator perpetuo di quefta carica* 

1) Monte fa i uno de\più riguardevoli borghi di cotefto 
Regno, che di la denominazione all' Ordine Cavailerefco . 
Tempo, fa vi fu in uno fcoglio . un cartello munito , [che 
conteneva un Convento dell' Ordine ; dirtruttg però, che 
fa nei 1748. il cartello per un trerauoto fu trasferito 4 Valenza. 

2) Vallada, borgo, nel di cui territorio V è uria felina* 
3 ) Cervera , borgo con un cartello .>, 4 ,\ * 

4) San Matbeo, borgo riguardevole come Capo de'luo- 
ghi vicini appartenenti all'Ordine. „ 

5... 9) I borghi, Trahiguerra^ lajana, Calig, Canti* C 
Sueca fui fiume Jucax. 

10) Las Cnthas de Abinroma , borgo del ComerxUdor 
Mayor dell'Ordine. 

, 11) Siila, borgo., ch'appartiene alUDignitad de laCla- 
vena dell' Ordine . 



Digitized by Google 



Il8 LA SPAGNA. 

dentearlo , c Vinaroz^ due borghi che formano 
una Commenda , ed ove fi fa un vino eccellente . 
, 14) Alcala di Xivert , borgo, e Commenda. 

15) Perpmcbcnt, con un cartello, e con altri luoghi 
forma una Commenda . « 

16) Culla , e Adztwta, fanno una Commenda ► 
. 17 ) Benajfal , borgo , e Commenda . 

18) Villa Fama , borgo, e Commenda. 

19) Arejy borgo, cartello, e Commenda. 

-, io) Ademuz , e Cafulfabib , fon borghi, che formano 
una Commenda . 

21) Montroi, vicino al fiume Jucar, è Commenda. 

4. 1 Ducati, Marche fati, e Contee. 

1) Uria, chiamata ancjie anticamente Edeta, borgo , 
che infieme colla città Egerica forma un cartello. 

2) Villa Hermofa, borgo, e Ducato. 

3) Eie he, anticamente Ilici , borgo, e Marchefato, ha 
abbondanza d'olio, e datteri. 

4) Lombaiy Marchefato, eretto in favore del primoge- 
. nito del Duca di Gandia . 

5) Nuleiy borgo, e Marchefato della Cafa di Carroze 
Centelles . 

6) Guadabile cartello, e valle, col titolo di Marchefa- 
to, de'Marchefi di Hariza . 

7) Almonaeir, Marchefato della Cafa di Urrea, 

8) Albaida, borgo ove fi fabbrica molto fapone, è Mar- 
chefato delia Cafa Milan de Aragon. 

9) I Marchefati di Caflcllnou, Uaneras , Benavites, el 
Rafal, Sot, Navarres, dos Aquas , Malferit y Belgida, el Ra- 
fal, Caftell Fort , Villa Torca*. 

10) Cullerà, borgo fui fiume Jucar, col titolo di Mar- 
chefato. 

11 ) Oliva , borgo fui mare, col titolo di Contea, e del 
Conte di Benavente . Per qualche fpazio di tempo vi fi 
coltivò la canna di zuccherò, e nel 17^4. vi fi vedeva an- 
cora il mulino rovinato , che ferviva a fchiacciare la canna • 

la) Confentaina, borgo, e Contea. 

13) Le 



Digitized by Google 



I 



IL REGNO DI MAJORCA* Ho 

13) Le Contee Almenara, Elda, Cenarcas, Rahal , An- 
na, Carlet, Qlocau, Alaqnaz, Bwkol, Alhatera, Geflalgar , 
Villa Kueva, Aleuti a, Bicorp, Cirat , Faura, del Cafal , 
5 'alien t , /<* Granja, Penalva, Pavias , Parcent, Sumacarcer , 
Albalat, Paterna. 

14) C belva, luogo col titolo di Vice-Contea. 

3. EL REYNO de MALLORCA. 
Il Regno di Majorca. 

Comprende T/fa/* Baleari, e ?/>/*</* nel Mediterraneo. 
Z/J/à/e Baleari, fono Majorca, Minore a , con alcune Moiet- 
te. I Latini le chiamarono Baleares, ed i Greci baleari- 
&r, cioè rifole de' Frombolieri , perchè gli abitanti erano 
e fon ancora molto abili nel maneggiar la fionda . I Gre- 
ci a quefle Ifole diedero anche il nome di Gjmnefit, o 
Gynmafia , perchè gl'Ifolani in tempo d' Efiate andavano 
ignudi. L' Ifole Pitiufe derivan il lor nome Greco da' Pi- 
ni , che vi crefeono in abbondanza . Le più riguardevoli fo- 
no lviza, o lvica, e Formentera. Una Carta di quelle 4. 
Ifole s'è data alla luce da Ottens, Bellin, e dagli Eredi di 
Homann . Avvi anco una Carta particolare dell' Ifola di 
Minorca , difegnata dal Cavaliere de Beaurain , c pubblica- 
ta pure dagli Eredi di Homann nel 1757. Non fi può dir 
precifamente , quali foffero i primi abitanti di quelle Ifo- 
le . Strabene fcrive , che alcuni Greci dell' Ifola di Rodi 
vi andaffero ad abitare. In appreflò i Cartagine!! fef n'im- 
padronirono, e poi i Romani. Nel V. fecolo i Wandaii 
ne divennero padroni , e alla fine del fecolo VIII. e fui 

Eincipio del IX. i Mori . Quelli filron prefto sloggiati dall' 
iperator Carlo Magno, di cui il nipote Bernardo ne ot- 
tenne il Dominio : ma i Mori ritornarono in breve al pof- 
fefio del medefimo , e vi fu un Re didimo . -Fra quelli Re- 
gi Mori, ed i Catalani fi fecero delle guerre frequenti , 
con fortuna vicendevole. Alla fine del izig. Giacomo I. 
Re d'Aragona fi refe padrone dell' Ifola di Majorca, e [nel 
1232. di Minorca, e finalmente nei 1154. anco d'Ivica , 
di modo che il Regno di Majorca fu unito alla Corona 
d'Aragona. 

Nm. Ili I I. Mal- 



' 1 



Digitized by Google 



1 JO L A S r A. O N A. 

f. 'Mallovca , fi pronunzia come Maljorca, o come diro 
no i forcftieri Majorca , è la maggiore di queAe Ilòle ,* 
avendo 52. miglia in lunghezza, e 42. in larghezza. I 
quattro più rinnomati Promontori che guardano verfo i 4.. 
Punti Cardinali del Mondo, fono: Pera, o Piedra (Pro- 
montorium Petri ) Salma* , Dtagon, e F romeni or . Queft' 
Ifola folca dividerfi in 2. parti: l'una fituata da Ponente, 
c Settentrione , è montuofa , e nondimeno fertile ; Y altra 
che rtendcfi verfo Levante e Mezzogiorno , è piana , e con- 
file in campi lavorati , vigne , praterie , e orti fruttiferi . 
V'è abbondanza di biade, olio, vino, miele, zafferano , 
beftiame grotto e piccolo, lana, cacio, pefce, conigli, le- 
pri, pernici, cervi, uccellame, e cavalli. Non vi fon fie- 
re nocive. Tutta l' Ifola è cinta di torri munite, onde può 
fcoprirfi il nemico da lontano. Sonovi molti buoni Porti > 
e campi atti all'agricoltura. L'aria v'è temperata e falu- 
bre; negli anni di ecceifivo calore, quando nell'Eftate il 
terreno manca dell'umido neccffario, vi fi foffre talvolta 
la careftia. Non v'è mancanza di forgenti c pozzi d'acqua 
buona. Gli abitanti fomigliano interamente ne'lor coftumi 
e portamenti gli Spagnuoli, maffimamentc i Catalani: le 
pei ione di diftinzione parlano fpagnuolo ; e la plebe ufa un 
linguaggio comporto dal Limofino , Greco , Latino , Spagnuo- 
lo, ed Arabo. Il paefe mantiene 20. compagnie di Fanti., 
5. compagnie a cavallo, e 2. compagnie d'Artiglieri, in 
dìfeh della Capitale, e 4. Reggimenti per prefidiare il ri- 
manente delle città e piazze fortificate. Si notino: 

I. Le Citta, Ciitdades. 

1 ) Palma, città capitale di cotefto Regno, nell' Ifola di 
Majorca, fituata fopra un feno di mare, nel quale s'in- 
noltra per lo fpazio di 1500. patti un* argine, che ferve 
di ficurezzà alle galere, ed altri battimenti: le Navi Re- 
gie però {tanno full' ancora rei Porto di Portoci, eh* ènei 
medefimo feno, un miglio dittante dalla città. Quefta è 
ben fortificata, ed ha irfnoltre 3. cartelli muniti, accom- 
pagnati dal cartello Pefocr , dittante un miglio verfo Le- 
vante, e fituato in un luogo, che per la fua altezza do- 
mina 



Digitized by 



fL REGNO SI MAIORCA. ijl* 

mina la città; quello caftello fu la Rcfidenza de' Regi an- 
tichi . Anche il Porto di Portopi è difefo da ima fortez- 
za. La città contiene circa 10000. abitanti 5. -parroc- 
chie f'tti monaftei j con una ricca Badia di Bernardini r 
9, Gdnventi di Monache , ed un' Univerfità . E' la Sede d* 
un Vefcovo $ che ha 2400. zecchini di rendita j ( zecch. 
Ven. 1 150. cir. ) d'un Capitan Generale * eh' e Governato- 
re di tutto il Regno , d' un' Audienza Reale , e d' un Tri- 
bunale dell' Inquifizione. Là città coli' Ifola nel 1707. cad- 
de iri mano degi' Iriglefi ; fu però riacquiftata da Filippo V. 
nel 1715; 

2) Akudia^ città fui mare, fra' Promon torj di For men- 
to? y e Piedra\ Ha circa 1000. abitanti, con una parroc- 
chia , un moriaftéro , ed un Porto , ove ne' mcfi di Luglio , 
ed Agoftò fi pefea quantità di corallo . Fu dichiarata cit- 
tà dal Re Carlo V. 

' • • • 

i. 1 Borghi {Villas)y ed altri luoghi 

ojjervabi/i . - 

1) Luchmayor^ borgo con 1500. abitanti. 

2) Randa , borgo nel piano, ove ritrovano" mólti Ere- 
mi , e ville . 

3) 1 borghi Algayde, Montuirij Porreras ^ ove fi coltiva 
molto lo zafferano, Monte Sion , Cawpos , e Santamr . 

4) FenelicJbe i borgo, col caftello munito di Santueri > 

5 ) Manacòr , borgo grande ... 

6 ) San Lorenzo , borghetto . 

7) Arta y borgo, dittante 3. miglia da una caverna no- 
tabile, eh' è in un monte erto, nella quale ritrovami va* 
rie cole figurate di pietra ftabcìite. 

8) Santa Margarita , Muro , Petra r Sineu^ San Juan , 
Villa Franca de San Martin , Cencellas , e Santa Alari 'a , fon 

9) Afaron , borgo con un caftello munito, e Vini fa* 
lem , borgo. , . 

io ) foca, borgo con 2ooo t abitanti 
li) Villa. Selva , borgo in un monte.. 

I 2 12) Poi- 



J$ì LA SHGK'A. 

12 Pollensta^ anticamente Pollentia^ borgo celebre per il 
fuo vino di Malvagia. Deriva da una Colonia Romana. 

j 3 ) In un monte alto trova fi un Collegio , con una 
Chiefa , ove fi venera la Madonna di Lucè . 

14) I borghi Soliar > Deya, Valdemuza> e Villa Efforlas . 

15) Pitgpnhenty borgo fra Lencks , e Banalhvfar . 

16) Andraig, borgo col Porto Palomera . 
17 ) Calvia, borgo. 

18) La Conta* d' Ayamm, e Lofeta, è l' unica t che vi 
fia full' Iiòla . 

JinnotÀjJone . L* Ifolctre finiate intorno a Majorca , fono : 

1 ) Cabrerà , fituata in faccia al Promontorio Salinai , 
deriva il nome dal gran numero de* cervi, che vi fi ritro- 
vano; è coperta di montagne, e disabitata. E* fornita d* 
un Porto grande, e ficuro, in cui s'entra dalla parte di 
Majorca, difefo da un cartello, prefidiato con poca gen- 
te . Quel*' Ifola è un luogo d' efilio . 2 ) Las BleUes , in 
poca djftanza dal Porto Olla , è un Ifola riguardevole , che 
fu ne* tempi antichi ben popolata . Avvi una buona cava 
di marmi. 3) Formentor> poco dittante dalla punta di ter- 
ra , di nome Albaeux . 4 ) Colomer , poco lontana da Cabo 
Figuera. 5) Foradada, filila quale in un monte dai figlio 
di quel Ri Giacomo, che s* impadronì di Majorca, fu fab- 
bricato un Collegio, nel quale i Francefcant s'iftruirono 
nella lingua Arabica, per poter convenir iMori. 6) Pan- 
talea , ove approdò il Re Giacomo d' Aragona , quando andò 
aconquiftarleBaleari. 7) Dragonera^ ha circa 1000. palfi in 
lunghezza , e 900. in larghezza ; ed è 1 200. paffi dittante da Ma- 
jorca . Non è coltivata , e non produce altro , fuorché una fpecic 
d'uccelli di rapina, detti Spagnuoli , buoni a mangiare. Sul 
monte Popia, v'è una fortezza. E' verifimile, che V Ifola 
derivi il fuo nome da • una certa fpecie di ferpi , che in 
lingua Catalana fi nomina Sargantana . 8 ) Mijana , è la 
più riguardevole fra le varie Ifolette, che cingono Drago- 
nera . Il nome Morajja è comune a parecchie Ifolette . 

II. Ibiza , o Jvi(a , detta da Abulfeda Jabefah , antica^ 
mente Blnfasy ha circa iS. miglia di lunghezza, e 14. di 
larghezza. Il fuo terreno è molto fertile, ma poco coltivato , 

per- 



Digitized by Google 



IL REGNO DI MAIORCA. ^ IJJ 

perchè la maggior occupazione degli abitanti confitte nel 
traffico del fate. Il Tale bianco, e il vino -fono i principa- 
li prodotti dell' Ifola. E' molto montuofa, e abbondante 
di pini, e d'alberi fruttiferi. I luoghi più oflervabili fono: 

i ) Ibiza , Ivi(a , città capitale ben fortificata alla mo- 
derna , e molto decaduta dallo flato florido , in cui fu a 
tempi de' Cartagine fi e de' Romani. Vi riiiedc il Governa- 
tore, dalla cui fentenza appellati all' Audicnza Reale di 
Majorca. ; 

2) San Hilario , luoghetto fopra un feno di mare. 

3 ) Pnerto Magno , luogo di poco rilievo con un Porto . 
Intorno a queft' Ifola trovami altre Ifolette ; per efempio 
Cunillera te. 

4) San Antony Porto • # 

III. Fermenterà y o Fromentera , anticamente Frumento** 
ria y tempo fa era molto fertile, al prefentc non è colti- 
vata, nè abitata, a cagion della frequenta de'Corfari Af- 
ricani. E' coperta di bofeaglic, ove ritrovano* molti afini 
falvatici . 

IV. Mmcolobrer y anticamente Opbiufa , o Colubraria ; 
Ifoletta poco dittante dalla coftiera del Regno di Valenza , 
dirimpetto al Cabo de Orpefa . 

4. EL PRINCIPADO de CATALUNA, 
Il Principato di Catalogna. 

* * * 

La Catalogna da Ponente confina con l' Aragona e Va- 
lenza; da Mezzodì e Levante col Mediterraneo, e da Set- 
tentrione i Pirenei la dividono dalla Francia. La fua gran- 
dezza da Ponente verfo Levante ftendefi per lo fpazio di 
j 40. e da Mezzodì verfo Settentrione per 170. miglia . La 
fua eftenfìone fu maggiore; ma le Contee di RotiffilUm , 
Conflant, una buona porzione di Cerdagney e ne' tempi più 
rimoti anco la provincia di Foix, fon pallate in poter del- 
la Francia . Quefta bella provincia è innaffiata da molti 
fiumi, che parte fi riunlfcono, parte sboccano nel mare ; 
della prìhia forta fono: il Segni Stcoris, il maggiore de' 
fiumi di Catalogna, che nafce-Sn Cerdagne, e dopo aver 
ricevuto jiTeflQ Camaraft la Nogaera Pallarefa f e poco k»v. 

I 3 tang 



Digitized by Google 



134 JL A SPA G.N A. 

femo da Lerida il fiume Noguera Ribagorzana , c la frrtw- 
r*, c poi unito al fiume Cima , prefib Mequinencia fi get- 
-ta neirEbro . Il fiumiccllo Cor/j s'unifcc alia mentovata 
Cervera , e T influente À0)yt al Lobregat nella vicinanza di 
Martorel .. Della feconda . fpecie .fono, oltre il fiume Ebro , 
.che. travcrfa lina- piccola porzione di Catalogna, il Franco- 
che prcflo Tarragoua sbocca nel mare; il Lobregat , an- 
•ticamente Rubrjcatum , chó ha la lùa forbente jidla mon- 
tagna di Pcndis, e fotto Barcellona s'unifcc al mare ; il 
Befos.y Betulns y ebc parimente sbocca nel mare vicino a 
Barcellona ; il Ter , Tbicis , Thiceris , che nafce fra la mon- 
tagna Canigo e Col de Nuria , e sbocca nel mare fottó 
Torrella; il fiume F Invi a , Fluvianus , Cluvianus, che fi 
getta nel mare pretto Empurias; ed un'altro Lobregat , che 
ha. la Tua foce preflò Roles .. 

- La Catalogna è un paele affai buono, benché non prò* 
duca la canna di zucchero come l'altre Provincie di Spa- 
gna. Avvi un'aria pura e falubrc , e nelle contrade Set- 
tentrionali, fituate fotto i Pirenei, vi gela alquanto nelT 
Inverno,, e, vi nevica ; ma nella parte Meridionale, fpe- 
cialmente fulla colta > Y Inverno è temperato . E' coperta 
di montagne , che rinchiudono belle pianure . I monti pe* 
rò non fono iterili , cflendo coperti di bofehi , e alberi 
fruttiferi. Il terreno produce del vino , fpecialmente ne* 
contcrni di Valbona, e Sitges, biade, rifo, legiuni, varie 
forte di frutti, lino, e canapa, in abbondanza. Le carni, 

generalmente tutti i cibi vi fono fquifiti . Vi è il mar- 
mo, il criftajlo, alabaftro , dialpro, ametifio éc. come pu- 
re foro, argento, ftagno, piombo, ferro, allume, vitrk> 
lo, fale, e pochilfimo rame. Vi fono de' bagni caJdi , .e 
ialubri a Arles , Puig-Cerdan , Caldes , ed .in altri luoghi . 
Sulla corta Orientale fi pelea del buon corallo . <&efta 
provincia è una delle più abitate di Spagna . Contiene un 
Arcivcfcovado , 7. Vefcovadi , zS. Badie grandi, un Prin- 
cipato, 2. Ducati , 5. Marchefati, .17. Contee, 14. Vi- 
ce-Contee , ed un .gran numero di Baronìe. Le 7. Uni- 
vcrfità, che vi erano in quello Principato, da Filippo V- 
furono riunite in una fola , che fu eretta .a Cervera . : 
-rJUlorc^hc quafi tutta la Spagna j re quefta iprovjncia an- 

«w. * * i cora> 

... 

Digitized by £}oogIe 



L A C A TAL O G N A. J35 

corà, era innondata da' Mori, i Catalani cercando la li- 
berta , chiefero foccorfo a Carlo Martello di Francia , jl 
quale, come pure il fuo figlio Pipino, gli ajutò nelle Ior 
guerre contro i Mori. Quando poi Carlo Magno fu fatto 
Re, e Imperatore, fi relè tanto terribile a* Mori, che iì 
Governator di Barcellona, di nome Zaro, fi fottopofe al 
medefìmo come tributario. Dopo la morte di Zaro, Ber- 
nardo Nipote di Carlo Magnò*, fu fatto Conte, e Gover- 
natore di Barcellona , che usò anche il titolo di Duca , e 
Marchefe di Spagna. Quando però la Provenza, e Lingua- 
doca furon unite al fuo governo, gli fu dato un Collega 
di nome Goffredo , il di cui figlio dell' ifteffo nome , dopò 
la morte di Bernardo, divenne Governatore di Barcellona ; 
e perchè avea refo de' gran fervigj al Re Carlo il Graffo 
nelle guerre fanguinofe con i Normanni, fu fatto dal me- 
tlefimo nel 884. Conte di Barcellona, per fe, e per lifuoi 
pofteri, con patto però, che reftafle yaffallo de* Regi di 
Francia. Nel 1137. il Conte Raimondo Berangero fi fpo^ 
sò con Petronilla, erede d'Aragona, ed avendo unita la 
Catalogna alla Corona d'Aragona, fi diftaccò intieramen- 
te dalla Francia nel 1182. La Catalogna rimafe unita al- 
la Corona d'Aragona final 1640, nelqual'anno fi fottopo- 
fe alla Francia. Ma nel 1652. il Re di Spagna ridufle Bar- 
cellona con alcune altre piazze fotto il fuo Dominio, e 
nel 1659. per mezzo della Pace Pirenea tutta la Catalo- 
gna ritornò alla Corona di- Spagna. Nel 1705. tutto il 
Principato.fi fottopofe a Carlo Arciduca d'Auftria, e fe : 
guitò collantemente il fuo partito. E quantunque l'Arci- 
duca nel * 171 3. fi vedette coftretto ad abbandonar la Ca- 
talogna, Majorca, e Ivifa* per falvare la Tua Conforte, 
e le. bello Truppe che gli erari rimaite ; ciò non ottante 
gli abitanti di Barcellona apparecchi aronfì ad una ulterior 
difefa, rifoluti o di fortenere i loro privilegi, o di mori- 
re. Ma nel 17 1 4- Barcellona fu forzata ad arrenderli a 
«Increzione del vincitore, e anta la provincia ritornò fot- 
te l'obbedienza del Re Filippo V, e fu fpogliata di tutti 
i fuoi privilegi , eh' eran riguardevoli . Alcuni la dividono 
in Catalogna Vecchia , e Nuova, e nella prima comprendo- 
no qjiel Diftretio di paefe, che incominciando da' Pirenei 

I 4 llen- 



Digitized by Google 



l$6 LÀ SPAGNA* 

ftendefi lungo il fiume Lobregat , e va a terminare fui ma- 
re dalla parte di Levante; e nella feconda comprendono 
quello fpazio verfo il Nord , che dal fiume Lobregat io» 
noltrafi fin a* confini di Valenza, e d'Aragona. S'è co- 
turnato dividere il paefe in jy. Vegtrias , o fia Ghtrudi- 
zsoni, che fono • 

i. ^egeria xle Barcellona. 

i) Barcellona, ch'Abulfeda chiama Barfcianunah , oBar- 
fcialunab, Lat. Barano, città capitale di Catalogna fiutata 
fui mare , in forma di mezza luna ; dividefi nella città Al- 
ta e Bafla, ed è ben fortificata. Dalla parte Orientale del- 
la medefima avvi una forte cittadella , piantatavi nel 1715, 
colla quale il Forte San Carlo, limato fui mare, ha una 
comunicazione fegreta . Il fuo vallo Porto è refo ficuro 
mediante un grand* argine, nella di cui eftremità v'è un 
fanale, con un piccol baftione . Dalla parte Occidentale 
della città v'è il monte Monjui , fulla di cui cima giace 
un Forte, che difende il Porto, ed ove il Re fi determi- 
nò nel 1753. di piantar alcuni altri Forti. Le ftrade per 
lo più fon di fuificiente larghezza, e laftricate di pietre 
grolfe. Vi fono molte belle cafe, alcune piazze riguarde- 
voli, 9. parrocchie, 19. monafter; d'uomini , e 15. altri di 
donne, 6. collegi, 6. fpedali, e circa 15000. abitanti. La 
città fa buon traffico, ha un buon cantiere per coftruir le 
navi, cuftodifee l'Archivio di que' Regni, ch'appartengono 
alla Corona d'Aragona; e v'è un'Accademia di belle Let- 
tere, fondata nel 1752. Comprende innoltre un Tribunale 
d* Inquifizione , un Vefcovo, che ha 20000. zecchini (di 
Ven.zecch. 9400.), nella di cui Cattedrale il Re di Spa- 
gna come Conte di Barcellona, è primo Canonico; un' 
Audienza Reale, con un Capitan Generale, e Governate* 
re. Barcellona ebbe i fuoi propri Conti fino al (tedio XII, 
r ultimò de' quali Raymondo V. fi fposò colla figlia di Ra- 
miro II. Re d' Aragona , ed in quello modo uni Barcel- 
lona alla Corona d'Aragona. Nel 1640. la città feoflè il 
Dominio di Spagna, e s'arrefe alla Francia; fu però ri- 
cuperata dagli Spagnuoli nel 1652. Nel 1^91. fu bombar* 

data 



Digitized by 



LA- CATALOGNA. 137 

Mata da una Flotta Franccfe, e nel 1697. aflediata cpre- 
fa da'Francefi, i quali la refero Tanno feguente nella Pa- 
ce di Rifwick. Nel 1705. fe n'impadronì il Re Carlo III ; 
ma nel 1714. dopo un duro attedio s'arrefe al Re Fi- 
lippo V. 

2) Mat aro , città piccola fui mare , con un cartello, 
con 5. monarterj , ed unofpedale. In quella città nel 1708. 
fi fecero le nozze del Re Carlo III. colla PrincipefTa di 
Bràunfch^eig . 

3) Tea, borgo fui mare, con un Porto. 

4) Badalona, anticamente B*tulo, borgo fui mare, tre 
miglia in circa dittante da . Barcellona , accanto al fiume 
Pcfos , è fornito d* un cartello fortificato . 

5) 1 borghi Roca, e Centellas limato in una valle, cin- 
to di mura, e munito d'un cartello. 

6) Mar tot eli, borgo fui fiume Lobregat, ha una Chie- 
fa parrocchiale, e 2. monarterj. 

7 ) Caflel de Fells , borgo , tre miglia in circa lontano 
dal mare. 

i. Vtgtria de Manrefa. 

7 

• 

1) Manrefa, Mnorifa, città fui fiume Cardenet, che 
fotto di efTa s* unifee al Lobregat. Ha un cartello, una 
Chiefa parrocchiale, e 5. monarterj. 

2) Ntiefira Settata de Montjerrate , famofa Badia di Be- 
nedettini, fui monte Montferrate a pie di cui i corre ii fiu- 
me Lobregat . Vi è una celebre Immagine della Madon- 
na, che è vifitata da molti pellegrini; la quale fi venera 
anco a Vienna, Praga, Roma, Madrid, ed in altri luoghi. 

3) 6 'alleni , e Berga, borghi fui fiume Lobregat . 

3. Vegeria de Cervera. 

• 

1) Cervera, città piccola fopra un fiumicello dciriftcffo 
nome, firuata parte in alto, e parte in piano; è il luogo 
capitale di cotefta Vegeria, ed ha ima parrocchia, 6. mo- 
narterj, un buono fpedale, e 3. Commende, una delle 
quali appartiene all'Ordine Gerofolimitano . Fu dichiarata 

città dal R^JFilippo V^il quale nel 171.7- emanò un'Or- 
dine 



Digitized by Google 



T? 8 1 À IP A G N A. 

dine, a tcnor di cui tutte 1' Univerfità del Principato <fi 
Catalogna furon abolite, ed erettane una nuova in quefta 
vittà , che fu data a' Gefuiti . 

2) Solfona, Celfona, città in un dirupo, z pie d'un col- 
le, con due cartelli, uno nuovo, e l'altro vecchio v con 
una Chiefa parrocchiale, e 2. monafterj. Vi rifiede anche 
un Vefcovo, che ha 4000. zecchini di rendita (di Vcn. 
zécch. 1880. cir.).' • • > - 

3) Cardona, borgo murato in un fito alto, con un ca- 
ftelio forte piantato ih uno fcoglio di pietra, da cui fca- 
vafi del fale in pietra di vario colore. Avvi due Chiefe 
'parrocchiali, comprefa la Collegiata, ed è il luogo capi- 
tale d'un Ducato, ch'appartiene a' Duchi di Medina Celi. 

4) I borghi Taladell, e Tarrega , de ? quali il primo è 

Commenda dell'Ordine Gcròfòlimrtano . 

. .• •• » ■ \ 

4. Vcgeria de Villa Franca de Panadcs. 

*. ,r.- ili,. : r .w , ' 

1) Villa Franca de Panades, borgo murato, e luogo prim 
cipale di quefta Vègemv . 

2) I borghi, Senna, poco dittante dai mare, Torre de 
Barra, fui mare, e Jgualadà. 

S. Vegeria de Tarragona. 

.*.» », •» 

1) Tarragona, detta da Abulfeda Tharhmah, O Thai\ 
racvmab, anticamente Tafrace, città antica murata, in un 
monte, fui mare* a cui in qucfto luogo s'unifee il filimi 
cello Francoli . Fu anticamente molto più grande , di mag- 
gior rilievo, e più popolata. E' la Sede d'un Arciv*£co- 
vo, a cui fon fubordinati i Vefcovi di Barcellona, Gero- 
na, Lerida, Tortofa, Vigue, Urgel, e Solfona, eh' è pa- 
drone di 2. terzi della città, ed ha 22000. zecchini diren- 
ata (zecch. Ven. 10350. dr.); la Cattedrale è ì'utiica 
Chiefa parrocchiale, che fia nella città. Vi fon 1 o. mona- 
fterj < <on uno fpedale. L' Univerfità , che già- vi era y per> 
Ordiné di Filippo V. come tutte l' altre di quello Prfnc^ 
fato, furono trasferite a Cervera . Vi fi vedon alcune -an^ 
tiehhà Romane.. Un terzo delkcittà è^delRe, <omePnn, 

cipe 



Digitized by Googl 



LA CATALOGNA. , 130 

cipe di Tarragona. Anticamente fu città capitale d'una 
gran pane di Spagna, chiamata Provincia Tarraconenfis K 
Nel 1705. fu prefa dagl'Indica* in favor del Re Carlo III, 
ma nel 1713. cadde lòtto il Dominio di Filippo V. per là 
pace di Utrecht ...... * :- 

Tre miglia dittante di là v'è il Porto di Saint. > . 

z) Conjlanti, borgo, miglia tre dittante da Tarragona, 
con una Chiefa parrocchiale, e 4* monafterj. 
. 3) Valls , borgo grande murato, con 5. monafterj, coh 
una Commenda di Sant'Antonio Abbate, mio fpedale, ed 
una Chiefa parrocchiale. Nel Gonvento de' Cappuccini fi 
venera V Immagine di Ntleftra Sonora de Liron . L' Arci- 
vefeovo di Tarragona ha la Giurisdizione fopraqueftp 
luogo.. • ' ' ■ • - • 

4) Falconerà, Porto fortificato. * * : - a t.% 

. *•. •» ».♦«*•• 

6. Vegerìa* de "Monblanc. - ■:• ■ ' 

1 ) Monblanc , borgo fui fiume Frarlcoli , ' luogo capitale 
di coletta Vegeria, hi Ducato, ch'apparteneva al Principe 
ereditario d' Aragona . : \ 

2) Siurana, borgo murato fui monte Pracfcs, poco "di- 
ttarne dal mare. ■ 

7. Veleria de Tarrega, • 

E' dominata da T^ntga^ borgo murato, che giace in alto , 

8. Vegeria de Torto fa . 

1 ) Tortofa , Dtrtofo, eh' AbuKcda chiama Tborthu/ciàbì 
città fortificata , con un caftello , chiamato dagli" abitanti 
-Ziddy giace tA, un monte fiuTEbro, ed ha un fobborgò 
grande, che chiamafi Sm Blas. Sonovi 4. Chiefc parroc- 
chiàl! , 9. monafterj , ed urlo f pedale . Vi fu pure un'art i^ 
verfità. Il fuo Vefcovo ha 15000» zecchini di rendita an- 
nua : 2 I contorrtì contengono metalli diafpro , e faline. 4La 
città fu -^tèfit da' Francesi nel 1*47, e riprefa dagli Spa- 
gnuoli nel 1650. . •* 

\ 

1 

Digitized by Google 



14? LA SV A C M A. 

a) Ampofta, borgo full' Ebro, poco dittante dal mare, 
ove è lina Cartellania dell' Ordine Gcrofolimitano . 
; 3) full' imboccatura dell' Ebro, ove è il Porto 

grande d' Alfagues , formato d'alcune Ifole » 

4 ) Valdicona , borgo murato fui fiume Cenia . 

5 ) Pimi, borgo, a cui il R.e Carlo nel 1766. conferì 
il titolo di fedeli (Timo, e diede anche agli abitanti il gius 
di poter portar fpada , con altri privilegi > per efempio , d* 
accrefeere l'arme del borgo d'alcuni nuovi Simboli, e di 
tener ogni giovedì una fiera franca d' ogni gabella . 

6) Mora , full' Ebro, c Berrà, fon borghi. 

7) FUx % luogo piccolo , bai fortificato per natura © 
per arte , in una contrada , ove l' Ebro forma una grand' 
incurvatura, il qua! fiume da tre lati circonda il borgo ; 
ed il quarto lato è refo forte per mezzo di fortificazioni , 
montagne , c d'un cartello munito , che giace in alto • 
In quello Juogo l' Ebro forma una pcfcaja • 

9. Veglia de Balaguer . * 

1) Balaguer , città piccola fui fiume Segre con un buon 
caftello , con uni parrocchia , e 4 monafterj . 

2) Termens , borgo fui fiume Segrc chiamato in altri 
tempi da'Francefi la Pequena Rocbela , tu diftrutto nel 1645. 

3) Ager , borgo fui fiume Segre in una valle , è forni- 
to d' m cartello ■ 

to. fógeria de Lerida. 

1) Z*rida , ch'Abulfeda chiama Laridab , anticamente 
Jkrda, città in alto, fui fiume Segre, che in poca diftan- 
za di là riceve il fiume Cinca; ha 6 parrocchie, li mo- 
nafterj , con un buon fpedalc . Ebbe anco un' Univerfità . 
Il Vefcovo di quello borgo ha J2000 zecchini d'entrata, 
(circa 5640. zecch. Veneziani). \ 

2) Alcaraz, anticamente Orcia, borghetto- 

3) Aytona, borgo fui fiume Segrc: luogo capitale d'uà 
Marchetto della Cala di Moncada, che imprende anco? 
altri borghi e luoghi. 

ti. V<- 



Digitized by Google 



LA CATALOGNA. 141 

* - 

ti. Vegeria de Agtamont* 

Ha quello nome da un borgo, oltre il quale vi appar- 
tici! ancora Guifona, borgo murato. 

ii. V egeria de Pttycerda, 

Comprende la maggior parte della Contea di Cerdafta y 
in lingua Francefe Cerdagne, della quale la minor parte c- 
della Corona di Francia . 

1) Payarda, o Pusgcerdan , borgo grande murato , fui 
fiume Segre, poco lontano dalla tonte del medefimo ; è. 
munito d'un cartello, che nel 1678 dopo un aflèdio di 3 
mefi fu prefo da' Francefi . . ; 

2) Lybidy anticamente Julia Lybica y borgo murato, pref- 
fo la forgente del fiume Segre, ne* Pirenei. 

3) Urgdj oppure Seo de Urgel , città piccola in mezzo 

a' monti, fui nume Segre, ha un cartello munito, z par-^ t 
rocchie, e 3 monafterj . E' la Sede d'un Vefcovo, che 
ha 9000 zecchini di Rendite annue . Fu luogo capitale 
d'una Contea. 

4) Caftellbo, e Noguera Pallerefa, luoghi piccoli: il pri- 
mo ha il titolo di Vice-Contea , e l'altro ha quello di 
Marchefato. 

15. Vegeria de Campredon. 

1 ) Campredon, borgo con un cartello, fui fiume Ter. 
2) Ripoll, borgo, nella cui vicinanza il fiume Frefcro 
^unifee al Ter . Avvi una Badìa ricca di Monaci Bene- 

, ■ • 

... . . 

*4* Vegeti* de Vique. 

1 ) Vique , o Vkh , anticamente Vtcut Auftnenfis , città 
fili fiume Gurre, a piò d'un colle, ha una parrocchia» 
10. monaflerj, con un buon fpedale. Il fuo Vefcovo ha 
60 qq. zecchini d'entrata. 

Due 



Digitized by Google 



itf.ì t A S P A C N. A. 

Sei miglia in circa dittante è il Montfehy , una delle 
più alte montagne di Catalogna * di cui la , cima per la 
maggior parte dell' anno è coperta di tieve . Vi fi trovano 
delle amerifté > e de' topazj . 

2) Roda^ borgo fui fiume Terno * 

*/• y egeria de Gerond.. 

* * 

1) Gerona y anticamente Gerunda, città fui pendio d'uri 
piccol monte, fui fiume Ter, non folamente fortificala <, 
ma anche difefa dal Forte Monjni ^ fituató in alto, e da 
vàrj Fortini. Avvi 3; parrocchie, 9. monafterj d'uomini, 
e 4. di donne i con un buon fpedale . E' la Sede d' un Ve- 
feovo, che ha 8oèo. zecchini di rendita. La città fu pre- 
fa nel 1694. da'Francefi, nel 1697. dagli Spagnuoli* nel 
J705. dalle Truppe di Carlo III., e nel 171 1. di nuovo 
da'Francefi per il Re Filippo V. 

3 ) PerAlada , borgo fui humc Lobregat , con una parroc- 
chia , e due monatterj , è il luogo capitale d' una Contea . 

3 ) Lers , borgo con un cartello forte . 

4) Prades^ borgo . capitale d'ima Contèa. In poca di- 
ttarla di là v' è il magnifico monaftero Ciftercienfe , detto 

miet : • ; ' ■ 

5 ) Bamlus , anticamente Voconìs , un piccol luogo . 

ò) Ampurias , borgo murato fui fiume Clodiano, o fia 
Fulvia , poco dittante dal mare , luogo capitale della Con- 
ica d' Ampurdan . Vicino v' è Catellon de Ampnrias . 

7) Rofefy borgo piccolo murato, e munito di 2. cartelli 
in alt3, fopra un ferio di mare, ove è un buon Porto, 
dominato da un cartello, fituato in uno fcoglio . 

Dalla parte di Levante relativamente al borgo avvi un 
Promontorio, detto Catone Creta» ove e un Porto, con 
un luogo fortificato , di nome Cadaques . 

8) v Figuetas i bor^o ben fortificato dal Re Ferdinando 
VL, nel piano, ove Filippo V. nel 1701. ricevè la fua 
ipofìi Maria Lui fa Gabriella di Savoja . *"„'*• 

9 ) Ptfomos , borgo coti una cittadella fotte , e con un 
Porto. * - : _ 

ìo)Pa« \- 



Digitized by Google 




LA CATALOGNA. 

io) Palafigcl, luogo che <*à il nome ad unj 

Iorio. ^ ... * 

1 1 ) San Felìn de Quirolls * borgo , nella cui vicinanza 
v'c il luogo detto Tofa , con il Promontorio di Tofx\ che 
anticamente ebbe il nome di Promontorìum Jbmarium. 

12) Blanes, anticamente Blanda y borgo fui mare, fulla. 
bocca del fiume Tordera, con un Porto dominato da ua 
cartello 1 

13) Hofialric, borgo* murato in alto* fui fiume Torde* 
ra, cori un caftello, è de'Marchefi di Aytona. , < 

.IH. IL RIMANENTE DELLE PROVINCIE 

DI SPAGNA, 

Che non appartengono nè alla Corona di Cartiglia, né 
a quella d* Aragona . 

1. £L REYNO de N A VARRÀ. 

Il Regno di Navarra. [, 

Qiiefto Regno, che per djftinguerlo dalla bafla Navarra, 
de'Francefi, chiamali Navarra Alta: , confina a Ponente 
con la Cartiglia Vecchia, q Rio/a, da Mezzodì con V Ara- 
gona, da Levante co' Pirenei $ e da Scttcntrionespn Quipua* 
eoa , Alava , e Bi Ica va . La fua lunghezza, importa 1 1 5- > 
e la larghezza 94^ miglia . Ne* tempi de' Romani e Greci 
ebbe il nome di Rnznnio, ; il nome moderno fembra dori- 
vare dal linguaggio Bafquefe . Il primario fiume , che lo 
bagna, è, Y£hro^ che* riceva il rimanente de' fiumi, de* qua- 
li i più riguardevoli fonò V Aragon, e Y Arga . l-a f mag^ 
gior parte del Regno è rhontuofa, eflèndo limata ne* Pire- 
nei, de' quali un tratto di *fj. miglia comprendefi nel Di* 
ftretto di quefto Regno , e diramandofi in quèfto i monti 
Andia , e Sardina del Rey . Fra le fue valli, tre ve ne fo- . 
no da oflèrvarfi, cioè 1 ) La folle di Haztan , che da Set- 
tentrione; ftendefi verfo Mezzodì ; ha 2*4. miglia in<l|iit- 
ghezza e iz, di larghezza^ ove, le, cafe éKfpexfc <*uà eJ4 

cogli 



Digitized by Google 



J44 LA SPAGNA. 

cogli abitanti formano 14. parrocchie, (òtto una foia Gin* 
riedizione. 2) La Valle Roncefvalles , famofa per una vit- 
toria, riportata neli'809. dal Re Don Alfbnfo il Cafto 
{opra Carlo Magno. E'marazzofa, e perciò coperta di neb- 
bie, ed è nVeitita di bofchi di quercia, foineti, falci e 
campi lavorati. 3) La Valle di Roncai che forma i confini 
fra la Navarra , e la Francia , e ftendefi da Levante ver- 
fo Ponente. Le altre valli fi chiamano: Linzoayn, Arce , 
Longueda, Ariacoyty^ Efleribar , Gueo y Aezcoa , Salazar^Ur- 
raul , e la Tierra de los Almaradios . Vi fono due firade 
maefire che conducono di là <Là' Pirenei in Francia ; V una 
da Pamplona pafla la valle di Baztan per Maya fino a 
Bayonna, e l'altra, eh* è la principale, da Pamplona tra- 
verfando la valle di Roncefvalles conduce a Saint Jean Pie 
de Port. Quefto Regno è fornito di utili Saline, che dan- 
no il nome ad un luogo, detto Salina* de oro, ove tro- 
vanti 600. forgenti d'acqua falla. Vi fon pure delle Por- 
genti d' acque medicinali e de' bagni caldi . La fertilità del 
paefe è maggiore di quel che fi potrebbe credere ; produ- 
cendo biade, vino, olio, e varie forte di frutta, miele, 
buoni pafcoli e beftiame. Gli abitanti ufano il linguaggio 
Bafqucfe , che ne* termini , e nelle frafi è alquanto differen- 
te dal Bifcagiino. Dal 724. fino al ijh. ebbe ifuoipror 
prj Regi; ma nel detto anno il Re Ferdinando Cattolico 
fe n' impadronì , col pretefto , che il Re di Navarra Juan 
de Labrit era amico del Re di Francia Luigi XII. , e per- 
ciò dichiarato nemico della Gliela , e feomunicato dal 
Papa Giulio IL, ch'era in dtfTenfione col detto Re di Fran- 
cia. La Dignità di Conteftabile di Navarra è nella Cafa 
Ducale d' Alva, e quella di Maresciallo è nella Cafa de' 
Marchefi di Cortes. Tutto il Regno è divifo in 5. Di- 
(betti, detti Mcrindades. 

1 . Merindad de Pamplona , 

Comprende i luoghi feguenti : 

1 ) Pamplona , detta da Abulfeda Bamholmah , antica- 
mente PompejofHflis , città capitale del Regno , fituata a pie 

de* 



Digitized by Google 



IL REGNO DI NAVARRA, I45 

de 1 Pirenei in una vafta pianura, fui fiume Arga , che oltre 
le fue proprie fortificazioni ha una forte citta della , pian- 
tata da Filippo II. Nell'antico cartello, che non è forti- 
ficato , ed è Amato in alto accanto alla città , abita il 
Vice-Re di Navarra. Vi fono circa 5000. abitanti, 3. par- 
rocchie, 8. Monafterj di Frati, e 5. altri di Monache, 
con 4, fpedali. E' la Sede d'un Univerfità fondata nel 
1608., d'un Vefcovo, che ha 28000. zecchini di rendita, 
(zecch. Ven. 13170. dr. ) e d'un Audienza Reale . Di quà 
fin a' confini di Cartiglia il Vice-Re di nome Gage fece fa- 
re un' ottima ftrada di 72. miglia : non è laftricata ; il 
fondo però della medefima è ben anodato. 

2) Vera^ borgo piccolo ne' Pirenei, fu' confini di Francia . 

3 ) Vaente de la Regna , borgo in una pianura fui fiume 
Arga, con due parrocchie, e 3. monafterj. 

4) Gli altri borghi fono: Huete de Araqtiìl y Ecbarri de 
Aranaz , Arhizu , Lacunza , Lejptca } Aranaz, , Irancy , Ecbalar , 
JLanZy e Maya . 

1 

z. Merindad de Eftclla, 

Comprende i feguenti luoghi. 

1) Eftella, città in piano, fui fiume Ega, con un ca- 
rtello , con delle cafe ben fabbricate . Sonovi 6. parrocchie , 
4. monafterj di Frati, e 2. di Monache, con uno fpedalc 
ricco. V'è un' Univerfità fondata nel 1565., che propria» 
mente non è altro eh' un Collegio . Fu fabbricata nel 1 090, 
dal Re Sancho Ramirez. 

2) Vtana^ città full'Ebro, con un cartello, che ha 2» 
parrocchie , un monaftero , con un ricco fpedale . Fu di» 
chiarata città nel 1630. dal Re Filippo IV. Ogni Primo- 
genito dei Regi di Navarra fi denominava da quella città , 

3 ) Marahon , borghetto nelle montagne . 

4) Con 23. altri borghi, e 106. luoghi abitati , fra' qua* 
li a notino: Nage , luogo capitale d'una Contea, e Sali* 
nas de oro ove ritrovami 600. forgenti d'acqua falfa. 

. 3. Merindad de Tudela* 

Comprende 3. città ,^23. borghi, con varj altri luoghi . 
Si notino. 

tfrm. III. K 1) TV 

Digitized by Google 



*4# LA SPAGNA. 

. 1 ) Tudela , eh' Abulfeda chiama ThotiUb , città fiuT 
Ebro, con un cartello vecchio, i o parrocchie , comprefa la 
Collegiata, 6. monafterj di Frati, e 2. altri di Monache. 

2) CorelUj città fu* confini di Cartiglia» fui kw&Alba- 
nia, ha una fola Chiefa parrocchiale, con 3. monaibrj . 

3) Ca fante y città nel piano fui fiume Quelle* , con una 
parrocchia, e 2. Monafterj. Fu dichiarata città dal Re 
Filippo IV. nel 1630. 

4) 1 borghi Villa Franca , Cortes , Cintruenigo , Bruenti , 
Rivaforada, Hablitas y Monte Agudo\ Tulcbras , HyterOy Fu- 
flihana , Cabanillas , Arguedas , Valtierra , Cadreyta , Melida , 
CarcaftillOy Fontellas , Urchante , Ulcerante , Pedriz y Murillo , 
VariUaSy Mallon . 

4. Merindad de Olite. 

, Comprende 2. città, 19. borghi^ e 26. altri luoghi. 

1). Olite, città fui fiume Cidazo, con un Palazzo Rea- 
le, 4. parrocchie, e 5. nionafteri . Il Re Filippo IV. nel 
1630. la dichiarò città. 

2 ) T afalla , città fui fiume Cidazo , più piccola di Pairi- 
plona, ma più bella, e più pulita della medefima, ha un 
Palazzo Reale, 2. parrocchie, con 3. mo&afteri * In vici- 
nanza v'e un monaftero di Damigelle Nobili, la qualfon- 
dazione è del 1739. 

. 3 ) Per alt a , borgo fopra un fiume * che s' unifee al fiu- 
me Arga . Vi fi fa buon vino . 

4 ) Milagro y borgo fui fiume Aragon , che in quefto luo*-. 
go ricevc ; il fiume Aragon . 

5) Artapnay borgo piccolo in un colle. 

6) Fakesy borgo capitale d'un Marchesato. 

7) I borghi, Caparrofa y Santa Caray Murillo delfruto, 
Murillo et Quende, Vegre , Petillas y San Martin ,1 fate ^ Men- 
digorriay Larragay Verb'ptzanay Miranda , FuneSy Marcilla 4 

y. Merindad de Sangueffa. \ 

Comprende una città, 13. borghi, e 268. luoghi , ed 
è il maggior Diftretto, che fia in quefto Regno. 

1 ) Sanguejfa , anticamente ItHriflU , città fui nume Aragon , 
che riceve il fiume Irate, con 3 parrocchie, e 4 monafterj. 

2) Xi- 



Digitized by Google 



IL REGNO DI N A VARRÀ. I47 

2) Xavieres , luogo 3 miglia diftante dalla città men- 
tovata , ove nacque il celeberrimo S. Francefco Saverio . 
3 ) Abibas Borghctto , nel piano . 

4) Ronces Valle s , borgo di poco rilievo, luogo capitale 
della famofa valle dell' ifteflo nome , non ha altro di no- 
tabile, che un Convento d' Agoftiniani . 

5) 1 borghi Lambier, Monreal, Tiebas , Villalva , Lar- 
ras va)*, ti Burgnerre , Valcalros , Orroz, Aoiz^ Catfeda . 

x. ZVe Provincie , che poffiec!ono 
dtverfi privilegj . 

1 ) La Provincia di Guipuxfoa . 

Confina da Levante con la Francia, da mezzodì conia 
Navarra ed Alava, da Ponente con Alava e Bifcaglia, e 
da Settentrione col Mar di Bifcaglia . Fu unita alla Coro- 
na di Caviglia nel 1200 dal Re Alfonfo IX. 

1. Le Citta Ciudades. 

1 ) San Sebaftian, città capitale fortificata , fuila bocca 
dei piccol fiume Urumen, che fecondo alcuni anticamente 
fi chiamò Aienafcttm; giace fui mar di Bifcaglia , ed ha 
un Porto celebre. L'Imperator Carlo V. la fece circonda- 
re di 3. mura, larghe 21. piedi. E* fornita d'un cartello 
piantato nel 1194. ^ l rifece U General Comandante di 
Guipuzcoa , Alava, e Bifcaglia. Vi fon due parrocchie, 5. 
monafterj , ed uno {pedale . Vi fi fa un traffico importante 
fpecialmente di ferro, accia jo, e lana. Ve una Compa- 
gnia mercantile, privilegiata nel 17*8. che efercita con i 
Caraquefr il traffico efclufivo dei caccao . Quefta Compa- 
gnia ha faputo accrefeer i fuoi privilegj , ed è divenuta la 
più ricca di Spagna. La fola Spagna confuma annualmen- 
te 5. milioni di Pezze di caccao. (zecch. Ven. 1704550. 
circ.) La città nel 1630. foffrì un grand* incendio , e nel 
171 9. fu prefa da'Franccii. 

1) Fucnte-Rabia , città piccola e ben fortificata , poco 
diftante dal mare, fui fiume Andava, o fia Vidafoa, che 
in quefto luogo è molto largo, e forma i confini fra la 
Spagna, c la Francia* Quefto fiume per un accordo fatto 

K 2 ■ tra 



"Digitized by Google 



l4 g t A SPAGNA. 

tra Ferdinando Cattolico, e Luigi XII. Re di Francia ap- 
partiene ad ambedue \ Regni : onde i due Regi divido» 
fra di loro il danaro che ricavafi da' foreflieri per il paf- 
fagèio di eflò , di modo che la Spagna prende quel dana- 
ro che fi ricava da coloro, che dalla Francia vanno ih 
Ifpag na > e la Francia quello, che pagano coloro, che dal- 
la Spagna paffano in Francia. Confina colla città una por- 
zione de' Pirenei, che chiamanfi Sterrai de Jafyutvel. V'è 
un buon Porto. Fu munita d'un cartello dal Re Sancho 
Vili, di Navarca nel 1104,, e fortificata di piùnelnoj. 
da Alfonfo XI. Re di Cartiglia, le quali fortificazioni fu- 
ron migliorate dal Re Filippo II. Nel 1638. foftenne Y 
attedio de'Franccfi, e perciò fu dichiarata citta. 

. • * 

i. 1 Borghi Vìllas* 

4) Jrums borgo fopra un' influente, che s'unifce al fiu*- 
me Vidafoa, giace ne' Pirenei, che vi fi pafTano mediante 

una ftrada ftretta. 

2 ) La lsla de los Faifanes , rifila de Fagiani detta da 
Francefi V hle de la Conferente, h formata dal 'fiume Vida- 
foa ed è celebre nella Storia , effendovi (lata concima nel 
la Pace de' Pirenei, e fatto il Contratto di matri* 
So di Luigi XIV, Re di Frantoli' Infanta di S£ 
Ina Maria Terefa ; e nel 1722- vi furono fcambievolmen- 
Te confegnate l'Infanta di Spagna Maria Anna Vittoria, 
foofa di Luigi XV., e Mademoifelle de Montpenfier , figlia 
del Duca d'Orleans; come pure nel 1745* vi.fi * e la con* 
f ona in mano dell' Ambafciador Francefe , dell'Infanta dì 
Spagna Maria Terefa, fpofa del Delfino di lancia - 

2) Renterìa , borgo murato , nella valle Oyarfo , fui fui- 
me Araxes, che sbocca nel feno di mare, detto ks Pajfa* 
Zc che vi forma un Porto grande, e ficuriflimo* 

JvfHtM* P icco1 b ° r 8° in ^ coUe ' ove fl laV ° ra 
k coftruzion delle navi. , 

O Orio, borghetto mitrato, fui Mare, preflo l ìmboc- 
catara del fiume Araxes . ■ 

Ai Guetoria, borgo murato in un monte, con un cartel- 
la detto San Anton, mila corta del mare, con un Porto, 
tefo ficuro per mezzo dell' Ifola, che giace in feccia^ 



Digitized by Google 



I 



LA. PROVINCIA DI GUIPUZCOA . 149 
j) Zumaya, piccol borgo fui mare. 

8) Deva , borghetto fui mare , prelTo la foce del fiume Deva . 
Fu piantato quefto borgo nel 1 294. in un luogo dittante di là 
un miglio, e nel 1343* fu trasferito nel luogo ov' è aderto. 

9) Mot rie 0 , borgo murato mi mare, con un Porto. 

10) Hcybar ) e Helgoybar fui fiume Deva , fon borghettit 
neir ultimo v' è una fabbrica d'armi. 

* 11 ) Plafencia, borgo murato nella valle Marquina, fui 
fiume Deva . 

12) Mondragon^ borgo cinto di mura, al pendio d' un 
colle, fui fiume Deva, con una parrocchia, 2.monafterj, 
ed uno fpedale . » 

13) Gaza, o Salina* , borghetto fui pendio della monv 
tagna , che divide Guipuzcoa da Alava , ed ove nafee il 
fiume Deva. Avvi una forgente d'acqua falfa medicinale . 

14) Villa Realy col foprannome de Urrecbua, borghetto 
in un colle . 

15) Vergata , borgo in una valle , in mezzo a 2. monti , 
fui fiume Deva, con diie parrocchie, un Collegio de'Ge- 
fuiti , ed un Convento di Monaci . 

16) Azpeytia , borgo in una valle, fui fiume Urola, 
fabbricato nel 1310. Alla giurisdizione di cotefto borgo 
fon fottopofte le Tenute nobili 4i Loyola, e Onez, che ap- 
partennero a Beltran de Loyola , e Onez, padre di S. Igna- 
aio, fondatore dell'Ordine de' Gemiti . 

17) Azcoytia, borgo in una valle fui fiume Urola. 

18) Akgria , col foprannome de Dulanci , borgo in una 
valle formata dalle montagne di San Adrian . Per quelli 
monti palla una cattiva ftrada , che conduce in Alava , e 
in Cartiglia Vecchia. Quefta ftrada nel filo principio per 
lo fpazio di 40. in 50. paffi non ha lume, elTendo fcava- 
ta in un maflb; palfa poi per un monte, che flimafi il 
più alto de' Pirenei. 

19) Segna, borgo fotto le montagne di San Adrian. 

20) Villa Franca, borgo murato in ima valle fui fiume 
Araxes. 

21) Tolofa , o fia Tolofeta, borgo murato in un colle > 
fili fiume Araxes, che vi fi paffacon un Ponte* Avvi l'Ar- 
chivio della provincia. di Guipuzcoa,. . . 

2) La 

* 



Xjè LA SPAGNA. 

x) La Provincia di Alava. 

. : Confina da Levante con Guipuzcoa , da Settentrione 
♦ con la Bifcaglia; da Ponente con la Gattiglia Vecchia * 
c da Mezzodì con la Navarra , e comprende : > 

i) Vttoria, città capitale di quefta provincia, fituata in 
un luogo declive, con 5 parrocchie, comprefe una Colle- 
giata, 4 monafterj , 3 fpedaii , ed un Collegio. Fa buon 
traffico di ferro , accia jo , e d* altre mercanzie . Fu dichia* 
rata citta nel 1431» Il primo fuo nome fu Bizancio. . 
z) Murga , borgo piccolo fui pendio del monte Gordea . 

3) Treviho , borgo murato, in un colle, fui fiume Agu* 
da, con un cartello, e 3 Chiefe parrocchiali. F il luogo 
capitale d'una Contea . 

4) Fetta Cerrada , borghetto murato fui fiume Ebro , 
con un cartello. . \ 

5) San Vicente de Son Sierra, borghetto con un cartello. 
k . 6) Chat e , borgo con un' Univerfità : luogo capitale d'u- 
na Contea. 

7)1 borghi Ventacibay, la Guardia , Lancngo ee. . 

3) EL SENORJO de VIZCAYA, 

La Signoria di Bifcaglia , che in Latino ordinariamente fi 

chiama Cantabria. 
Quefta provincia da Ponente confina con l'Afturia, da 
Settentrione col Mare , che in quefta contrada piglia la 
denominazione di Bifcaglia , da Levante con Guipuzcoa , 
da Mezzodì con Alava. L'aria v'è più temperata , che 
nell'altre provincie. Il paefe per lo più è montuofò . Al<- 
cune contrade fon affatto iterili, altre producono poco vi- 
no, e le biade bi fogne voli agli abitanti; ma da per tutto 
vi è in abbondanza il miele, con cui vi fi fa ottimo Si- 
dro, che rafTornigliandofi al vino, ne compenfa in ceno 
modo la mancanza . U mare dà buoni pefei , e conchiglie • 
Le corte marittime fon fertili d'arance, e citroni, che vi 
fi comprano a viliffimo prezzo . I bofehi grandi fommini- 
Arano legno ottimo per la conduzione delle navi . Le mi- 
niere di ferro, e d' acciajo vi fon frequentirtime , e vi* 1 fi 

contano più di 300. lucine di feno. La fituazione corno* 

da 



igitized by Google 



tA SIGNORIA DI BUCAGLI A. Éjt 
da fui mare, c nella vicinanza della Francia vi fa fiorire 
più ch'altrove il commercio; il profitto fi trae fpecialmen* 
te dalla vendita d'ima gran quantità di ferro, varie forte 
d'armi, e di catrame. Gli abitanti fon {limati i migliori 
Guerrieri , e Marinari di Spagna . Hanno molti privilegi , 
de' quali fon molto gelofi . Dal linguaggio antico, che in 
quella provincia, come pure in Guipuzcoa, Alava, e Na- 
varca con differenti dialetti fi parla , deriva la lingua Ca- 
ftigliana, o fia Spagnuola moderna, mefcolata con termi- 
ni d' altre lingue . Anticamente la Bifcaglta fu governata 
per mezzo di Conti, o fia Governatori: ma alla fine del 
feeolo IX. ebbe il fuo proprio Sovrano, fino al 1379. , nel 
qual anno fu unita alla Corona, di Gafliglii dal Re Gio- 
vanni I. I luoghi più oflèrvabili fono? 
. 1. Bilbao, o Vilbao, luogo capitale della provincia , 7. 
miglia lontano dal mare ; giace fui fiume Ybaychalval 9 
eh' è navigabile, con un Porto ficuro: Fa buon traffico, 
i peci a Imene e di lana, che di qua trafportafi in Inghilter- 
ra, Olanda, ed in altri paefi. Ha 5. Chiefe, con 5. mo- 
nafterj di Frati,, e 7. di Monache. 
-, 2. Ordnha , città piccola in una valle, con 2. Chiefe 
parrocchiali , comprefavi la Collegiata , e 2. monafterj . Fu 
fabbricata, ove è adeOò, nel 1256. 
< 3 . Por fugale te , borgo fuU'imboccatura del fiume Tbaycbalval . 
; .4. Gamica*, borgo a piè d'un monte, e fopra un piccol 
fiume , che fotto il medefimo sbocca nel mare ; ha una 
parrocchia, con 2. monafterj. 

jc i5- Btrmw, borgo murato fui mare con un Porto, fb 
tempo fa un luogo popolato u 

.. 6. Dwango , borgo murato , in una valle amena, fopra un fiu- 
me. Nel 1053. ebbe il titolo di Contea . Abbruciò nel 

7. Hcllorio, borgo in una valle amena. 

8. U Diflretto, la Coflm de las Montahas de Burgos , co* 
tlftt 4, borghi, foggetti a un Corregedor, e fono: 

Laredo, borgo murato in un'altura, fopra uri feno 
di mare, che vi forma un Porto comodo* E' il primo de* 
4. borghi, e la Sede d'un Corregidor; ha una parrocchia j 
e, 2. monaflerj. 

« 2) Santander, Fanum Santti Andwp, borgo muralo fo- 
pra 



Digitized by Google 



J*% LA SPAGNA* 

pra uh feno di mare, con un buon Porto, difcfo da quat- 
tro cartelli forti . E' la Sede d' un Vefcovo . 

3 ) Caflro Vrdiaks , borgo murato fui mare , con un 
cartello, con una parrocchia, 2. monafterj , e 2. (pedali. 

4) San lucente de la Barquera y borgo murato fui ma- 
re, con un Porto, e con un Forte. 

3) La Citta d l \Antequera , , 

Anticamente Antiquaria fituata fra* Regni di Granada, 

E a, e Cordova, la quale non appartiene a niuna di 
, ne dell' altre provincie di Spagna . Dalla parte di 
te, e Ponente quefta città è cinta d'un monte. Da 
Settentrione $' apre una gran pianura ; e verfo Mezzodì tre 
miglia dirtante dalla mede (Ima v'è veci altro monte. E' 
grande , adorna di molte rtrade larghe , e diritte , di cafe 
belle con facciate, e colonne di marmo macchiato di rol- 
lo. Ha 4. parrocchie, fra le quali v'è una Collegiata, 14. 
monafteri di Frati, ed altri 8. di Monache, e circa 13000. 
abitanti. L'antico cartello, ch'era in un monte all'ertrc- 
mità della città, è rovinato, e difabitato. Negli affari mi- 
litari la città è fottopofta al Capitan Generale del Regno 
di Granada, ed in cofe fpirituali al Vefcovo di Malaga . 
Gli abitanti ricavan il lor mantenimento dall' agricoltura , 
dalla coltura della feta , dall' olio , e dalle frutta . Il fuo 
territorio ftcndefi per lo fpazio di 17. miglia fino a Cue- 
basaltas, verfo il Nord per 10., verfo Levante per 7., 
verfo Ponente per 10. miglia, e comprende, Catbas aitai 
« bajas , Molina , e Fuente de Piedra , ov* è un lago d' acqua 
falfa , che ha in giro più di 3 miglia d' Italia . 

* * * • • 

sAnnot azione . La Corona di Spagna poflìede ancora : t. ) in àfrica , 
Ceuta , Oran , e Ma/alquivir fulla cofta della Barbarla : il poueflò di que- 
fti luoghi non fenza gran fpefe il foftiene , per dar maggior luftro al dirir 
co d'una gran parte delle Rendite, che la Corona ricara dalla Bolla Cru- 
ciata (0. 1$. ); come pure V Ifole Canarie neir Oceano Atlantico, a.) h\ 
sAfia poflìede Vi/ole di San Laxjtro , Tifile de 3 Ladroni , e le Filippine . 
j. ) La miglior pane dell' America, cioè nt\V xAmerica Meridionale, U 
Terraferma cosi derta , Tucumannia , Perù , Paraguay, Terra Magella- 
nica, Chili: Neil' ^America Settentrionale, il Me/fico, Nuovo Meffico , Ca- 
lifornia , ed una parte della Florida , e dell' Ifole di Cuba , una pane del** 
la Hifpaniola , Porto ricco , V Ifole Caribi 42 Trinidad , Margaretba , Roc- 
ca > QrMla, Bianca; e J' Ifole Lucaje . ... 



Digitized by Googl 



I 



■* APPENDICE iy? 

DI ALCUNE HOTIZIB INTERESSANTI, 

Che furono fomminiflrate dopo la flamj>a , delle quali , per non 
defraudarne il Pubblico , fe ne fa qui il regiftro , giufia 
i'Awifo premejfo nel principio del prefente Numero III. 

r 

ali* Pag. 37. V. 3. 

// Rcal dipinto Ordine Spagnuolo di Carlo Terza fu iftitui- 
to dal preferite Sovrano il giorno 19. Settembre del 1771. 
per celebrar il felice nafeimento dell'Infante. Queft' Ordi- 
ne di cui la M. S. s' è dichiarato Capo e Sovrano , è di- 
vifo in due clalTi di Cavalieri, cioè, Gran-Croci e Cava- 
lieri penfionarj : quelli dovranno elTere al numero di feflan- 
ta , quelli di duecento . I Cavalieri Gran-Croci non hanno 
penfionc alcuna , anzi all' occafione del loro ricevimento de- 
vono contare al Teforiere dell' Ordine cinquanta doppie 
d* oro , come fi pratica quando vien conferito il Tolon 
d'oro. Ai Cavalieri poi penfionarj è alTegnata un'annua 
pendone di circa cento zecchini. Quefti portano attaccato 
all' abito con un naftro blò la piccola Croce , eh' è 1' im- 
magine della Santi (lima Concezione con la cifra di Carlo 
Terzo, ed il motto: Virtuti & merito; laddove che i Ca- 
valieri Gran-Croci portano una fafeia blò liftata di bianco 
nelle due eftremità, e fui petto al lato finiftro uno feudo 
ricamato d'argento rapprefentante l' immacolata Concezio- 
ne con la fuddetta cifra e motto. Quell'Ordine è incom- 

Stftile col Saint Efprit, col San Gennaro , con la Gran 
oce di Malta, ( eccettuatine i Principi Sovrani ) e folo 
è compatibile col Tofon d'Oro , rifguardato dalla Gjpe. 
di Spagna in pari dignità. \ 

Pag. 49. V. 4. 

Con l'acque del Manzanares t di altre forgemi che fo- 
no nelle vicinanze di Madrid fi è fin dall'anno 177»» fe- 
licemente incominciato un canale, che deve dalla Capitale 
condur l'acqua ad unirfi al Xarama fòtto Aranjuez per lo 
fpazio di 30 ^miglia incirca . Quefta navigazione farà moP 

: ; Mf<w. Ul L to 



Digitized by Google 



154 APPENDICE AL REGNO pi SPAGNA . 

to utije per le provincie interne della' Mancia , c dell' Al- 
caria ? e rifparmierà una grandiffima fpefa nei trasporti di 
biade , vino , legna , ed altro . Si dice , che dal buon efito di 
quello Canale, quel Governo fia per coftruirne un' altro 
molto più lungo, e difpendiofo, dovendoli tagliar monti , 
e livellar piani , che da Aranjuez andrà a terminare a 
Cartagena ed Alicante, cioè lungo quafi 300 miglia. 

Pag. 51. V. 28. n 
Dopo che fu terminata la magnifica fabbrica del Palaz- 
zo nuovo, e che quel Sovrano con tutta la fua reale Fa* 
miglia nell'anno ì 765 vi ha {labilità la fua refidenza , il 
Buen-ritiro , eh' e tutto dentro il ricinto di Madrid, non è 
reftato che ad ufo di pubblico palleggio , dove il Re due 
altre volte all' anno va a cacciarvi , dTcndofi trafportati da 
quel palazzo nel nuovo tutti i mobili preziofi. 

Pardo Pag. 52. V. 20. 

Oltre la fuperba ftrada foftenuta per lungo tutto da ar- 
chi, e volte che dal nuovo Palazzo conduce al Pardo per 
un cammin diritto tutto fiancheggiato d'alberi, ed ornato 
di fontane , quella real villeggiatura è fiata copiofamente ac- 
crefeiuta di fabbriche pubbliche e private a fegno tale che 
rafTomiglia ad una picciola , ma ben regolata città. 

Aranjtiez. Pag. 56. V. 1. - : ■ 

Non fi può più dire che Aranjuez non abbia nulla di 
rimarco dopo la venuta del Re Carlo, che anzi oggi gior- 
no è ridotta ad una delle più deliziofe, e magnifiche ville 
reali d' Europa . ta quantità immenfa di fabbriche pubbli- 
che e private , che prefentementc fi fono coftruite , il ri- 
partimento delle iìrade , fiancheggiate di bclliflìme cafe , ed 
alberi , la magnifica illuminazione di notte , il pubblico Tea- 
tro d'Opera Italiana, c Commedia Spagnuola, la fuperba 
piazza vaftilTima circondata da archi di marmo, e da log- 
gie rapprefentano una deliziofa , ed elegante città . 

Prefentemente gli Ambafciadori e Miniflri ftranieri in 
tempo della Real villeggiatura non^abitano più in Antigola, 
com'era al tempo di Ferdinando Scfto , ma tutti hanno 



Digitized by Googl 



APPENDICE AL REGNO DI SPAGNA . 1$J 

k loio cafe in Aranjuez. Lo fteflb Palazzo Reale fotto la 
direzione del celebre Brigadiere G>mmendator Sabbatini fi 
va ampliando d' un terzo . S' aggiunga a quello l' introdu- 
zione delle gioftre Reali dette Parejas, che fi fanno quat- 
tro volte all'anno dentro de'mefi di Maggio e di Giugno, 
nelle quali i tre figlj ed il fratello del Re gioftrano ognu- 
no alla teda di 24 Cavalieri, la corfa de* Barbari alla pro- 
fènza della Corte, e l'imbarcazione fui Tago in fontuofi 
naviglj dorati, dove le perfone Reali vanno a diporto ne' 
giorni feftivi . , . 

Pag. 61. V. 35. 

In quefta Città fotto la benemerita direzione del Tenen- 
te Generale Conte Gazzola Piacentino fi è eretto il Reale 
Collegio de* Cadetti d'artiglieria tutti nobili mantenuti a 
fpefe del Re. Quelli hanno il loro foggiamo nel famofo 
Cartello detto Y Akazar di Segovia, dove fi cuftodifeono 
i prigionieri di Stato. 

Pag. 62. V. 18. 

Gli abitanti di Sant' Ildefonfo , fuori de' mefi di Agofto 
e di Settembre ne* quali foggiorna la Corte , arriveranno 
prefentemente oltre i mille . Anche in quella Real villeg- 
giatura fono confiderabilmcnte accrefeiute le fabbriche sì 
Reali che private, di modo che non è più un luogo qua fi 
abbandonato, come fi vedea nel Regno di Fernando Sc- 
ilo, e della Vedova Regina Farnefe. L'autore ha neglet- 
ta una circoftanza affai notabile riguardo a quello luògo, 
ed è, che per fabbricarlo fulla fchiena delle montagne, 
che feparano le due Cafliglie, ha coftato 15 milioni di 
Zecchini al Re Filippo V. 

Pag. 6*4. V. 24. 

. Quefta picciola Città di Cartiglia gode da più fecoli 3 
privilegio , che dalla medefima fia fempre eftratta una com- 
pagnia di cinquanta perfone, le quali devono dormire vico- 
no alla perfona del Re ^ due per notte , che fi chiamano 
los Monteros de Efpinofa 

Pag. 80. V. 15. 

Da quello porto ogni mefe partono due pachebotti pef 

1* In» 



Digitized by Google 



1J6 APPENDICE AL REGNO DI SPAGNA . 

V Indie Occidentali con i difpaccj delia Corte , cioè uno 
per l'Ha vana, e l'altro per la Vera-Cruz. 

Pag. 82. V. 25. 

In quefto porto , dove al di d'oggi v'è forle il primo Ar- 
renale del Regno, v'è pure un Comandante generale , un' 
Intendente, un Contadore, ed un Teforiero. 

Pag. 97. V. 13. 

Il regnante Monarca con Tuo decreto del 170^ ha fat- 
to un general invito alle nazioni ftraniefe, di venir a po- 
polare quefte vaftifììme ed incolte contrade . Una grotta co- 
lonia di famiglie Svizzere Cattoliche vi fi è trapiantata , 
che godendo di molti privilegi , e di generofe gratificazioni 
ha cambiato in gran parte la faccia di quella provincia. 

Pag. 105. V. %U 

In quello porto il Re tiene un arfenale confiderabile , 
donde pane continuamente buon numero di vafcelii da 
guerra por l'America. V'è un Comandante generale, un' 
Intendente, un Contadore, ed un Teforiero. 

Pag. 116. V. 35- 

Qui c'è errore; ed in luogo degl'Infanti devonfi inten- 
dere le Infante, cioè l'Infanta di Portogallo Donna Bar* 
bara moglie del Re Ferdinando Sefto e V Infanta di Spa- 
gna Donna Anna Maria Vittoria* attuai Regina di Porto- 
gallo. ' 

Pag. 118. V. 13. 

Per un decreto emanato in quefti ultimf tempi dal re- 
gnante Monarca fi è accordata ad una compagnia di Fiam- 
menghi, e d'Ollandefi l'imprefa e la direzione privilegia- 
ta di diramar V Ebro e di renderlo navigabile in unta 1* A- 
ragona, e nel Regno di Valenza* 

Pag. 136. V. 27. 

Sotto il Re prefente in quefta Città s'è parimente eret- 
ta una florida Accademia di Cadetti ■ Ingegneri a fpefe del 
Sovrano, i quali dopo terminato il corfo delle matemati- 
che militari fono diftribuiti per Uffiziali ne* varj reggimenti 
della Corona . 

IL FINE DEL NUMERO TERZO . 



Digitized by GoOfiu 




REGNO 



DI FRANGIA 

DIVISO IN 38. GOVERNI. 



N V M. IV. 
CHE COMPRENDE 

Quelli di PARIGI , DELL'ISOLA DI FRANCIA , della 
PICCARDIA, del BOULONNOIS, di ARTOIS, 
di CAMPAGNA, e BRIE, e di SEDAN. 



■ 



. 1 • 
■ 



Digitized by Google 



t 

f 



t 




0 



1 



zed by Google 



L A 

FRANGIA. 

INTRODUZIONE, 
Paragrafo h » 

NOii vi è Regno, o Provincia, di cui s'abbia mag- 
gior numero di Carte generali e particolari , co- 
me del Regno di Francia * le quali anche in bon- 
tà fuperano tutto il rimanente delle Carte . Senza far men- 
zione delle più vecchie Carte Generali , fatte da Gmlelmo 
Poflello y Anàr< Tbevet, Pietro Plantins , Givo. J olive t , Oron- 
tius Fin<eus ec. e dopo queftì da Vijjcber il vecchio, F. JoU 
lairt , e Taffin, dirò folamente* che Sanfon inappreflò ha 
contribuito moltimmo al miglioramento delle medefime . 
Ma dopo la fondazione dell' Accademia Reale delle Scien- 
ze, che fra le altre cofe prefe anche di mira la Geografia 
della Francia, e dopoché da' Celebri Matematici Cajffini, e 
de la Hire con fatica indicibile fu fegnata la Meridiana 
per tutta la Francia, cominciando da Parigi, e traverfan- 
do il Regno dalle due eftremità Meridionale , e Settentrio- 
nale; le Carte della Francia fon giunte ad una perfezione 
molta maggiore; tra le quali la più commendabile fi, è 
quella, che nel 1703. fu pubblicata da Gmlelmo de V JsU , 
dìvKsL ne* Governi Generali, della quale nel 1741, come 
pure un'altra volta fenza porvi l'anno fu fatta un'edizio- 
ne da Covens , e Mortier , ed un'altra poi nel 1 741. dagli 
Eredi di Homann. Quefti nel 1764. diedero anche alla lu- 
ce la Carta difegnata da Rizzi Zannoni, eh' è buona. I. 
B. Bourguignon d' Anville s'è affaticato moltiffimo nella 
Geografia della Francia, lo che dimoftrano le Carte infe- 
rite nella Pefcription Hift. & Geograpb. de la France ancien- 
ne, & moderne , dell'Abate de Longuerne , e nell'Edizion 
più moderna dell' Jntrod. a la Defcript. de la France del Si- 
gnor la Force. La Carta più moderna, e la migliore del- 



1 



Digitized by Google 



4 iNTnontJzrcNfi 

ìa Francia è quella, che dal Caffi* de Tbnry fudifegnatà, 
te nel 1751. da R> 1. Julicn fa pubblicata in 28. Carte 
piccole. Il medefimo attualmente dà alla luce Una Gina 
Topografica dì Francia in 182» foglj grandi > ^chc fi dife- 
gna fotto Tinfpezione de' Signori Caflkii de Thury ? Gamus, 
e Montighy, de* quali foglj nel 1768. già fe n'eran ter- 
minati 78. Se mai queft' Opera arrivane alla fine, no* 
avrebbe la fimile . Ha però il difetto di non efler divifa in 
Governi s Provincie ec. , nòti rapprefentandovifi altro , che 
uh piano del terreno, e de' luoghi di Francia» Finalmente 
numerofiffinle fono le Carte delle Provincie particolari del- 
ia Francia 

• $.2> La Francia, Frante, deriva quefto home dà* Fran* 
xhi, che nel V. fecolo dalla Germania penetrarono nella 
Gallia , e (è n' impadronirono principiando dal Reno fino 
all' imboccaturà del fiume Loire 5 T antico nome di Gallia 
naice da' Galli , o fi a Galati, che prima ebbero il nome 
idi Celti, o Kalatai . I Romani, come Cefare riferifee , 
diedero a' Celti il nome di Galli, ed il Sig» Schopfiin nel 
libro intitolato Vindici* Celtkè dimoftra cori molta verifi* 
migliarla, che l'antica Celtia propriamente detta non è 
altro, the la Gallia , e che i confini de'Gelti propriamen- 
te eran i Pirenei* l'Alpi, l'Oceano, ed il Reno. Le va» 
rie divifioni , e denominazioni della Gallia antica , eflèn* 
do F oggetto dell' antica Geografia , farebbero qui inoppor* 
tiuie . . . . 

$.3. Compiete k provincìe di tìuovà conquifta, i con* 
fini di queftò Regno dalla parte di Mezzodì fono, il Me* 
diterraneo, e la Spagna, da cui è divila per mezzo de' Pi* 
reneii da Ponente l'Oceano Occidentale, da Settentrione 
il cosi detto Canale, o k Manica , e i Paefi Baffi s da 
Levante la Germania, gli Svizzeri, e l'Italia j La fuagran* 
dezza imporla 160000. miglia quadre Geogr. 

5.4. Quefto Regno gode un'aria temperata > e felubrc* 
fpétìalmente snella parte di mezzo * Nelle contrade Set* 
tentrionali il freddo dell'Inverno, che ordinariamente è 
temperato ; dura 4. in 5. mefi: e le fpiagge idei Mediterà 
tatieo non hanno V aria meno fana dell' altre provincìe . Il 
terreno generalmente èfertile; fonovi però anche delle co* 

tra* 



Digitized by Google 



AL RIONO DI FRANCIA. 5 

trade Aerili, c montuofe. Gnettard nel fuo trattato dell* 
natura, e del fito dèi terreno di Francia, e d'Inghilterra, 
che trovafi inferito nelle Memoires de l'Acad. Roy. des 
Sciences, ftampate nel 175 1 , e che riportano le cofe del 
1746, è di fentimento, che nella Francia fiano 3. forte 
di terra, io che egli dimollra dalle ricerche perforali, dall' 
oflerv azioni feri t te di Heilot, e dagli Scritti pubblicati da 
Buache*. Egli aflerifee, che il terreno de' contorni di Pa- 
rigi i e d'Orleans, e d'una parte della Normandia fino a 
Londra è comporto di rena , e che in tutto quello tratto 
di paefe non ritrovafi altro metallo , che il ferro . Che il 
fecondo Diftretto, il quale rinchiude il primo, e compren- 
de la Champagne , Picardie , Touraine , Berry , Perche , 
ed una porzione della Normandia, è comporto di Marga, 
e che non vi fi ritrovi pietra , che non confida in Marga 
impietrita, nè altro metallo, fuorché il ferro. Che final-, 
mente il terzo trattò , ove comprendono* i confini , e le 
contrade mpniuofe del Regno, eolia maggior parte d'In* 
ghiltcrra , e Germania , fia comporto di tofa , farti duri , e 
d'ogni forta di metallo- Qiiefte fperienze fono notabili, 0 
meritano ulterior ricerca. Nel giornale dell'Agricoltura , 
del Commercio, e delle Finanze, che fi ftampa a Parigi , 
al mefe di Dicembre dei 1766. fi nota, che le pianure 
non coltivate (Landes), ed i luoghi marazzofi fanno la 
terza parte della Francia > e che fervono di cattivo pafeo- 
lo al bertiame, per cui fondeftinate. Le montagne di mag- 
gior rilievo fono le Alpi dalla parte d'Italia, i Pirenei ver* 
fo la Spagna, ed i monti detti Sevennes > e quei d' Anver^ 
gne. I fiumi più riguardevoli fono: 

1) La Seine, (la Senna) anticamente Seqnana, che ha 
la fua forgente in Borgogna nel Baliaggio di Mpntagnes, 
Divieti navigabile, e riceve i fiumi l'Yonne, le Loing, la 
Marne , l'Oife , i' Bure con altri più piccoli , e fra Havrs 
de Grace , e Honfleur sbocca finalmente nel canale . 

a) La Loirej anticamente Ligeris, nafee dal monte Ger* 
bier le Joux, ne' confini di Vivarais, e Velay. Prefìggo, 
urne divien navigabile ; Le fue acque però all' entrare net 
le Forez fon cosi batfè , che non fon capaci di nave ; "I 
t*r; luoghi ha anco degli fcoglj , fpecialmcnje $1* Jà da> 



gitized by Google 



» 

6 INTRODUZIONE 

Rouanne nella contrada detta le Saut de Piney . Riceve i 
fiumi Allier, Cber , lndre y Creufe, Vienne , e Materne, e per 
mezzo de* canali di Briare , ed Orleans comunica colla Sen- 
na ; finalmente sbocca nell' Oceano Occidentale lòtto Nantes . 

La Garonne ( Garonna ) anticamente Garumna , nafce 
dalle montagne di Aure, nella valle di Aran, nella Con- 
tea di Comenges, diventa navigabile preflò Murel, riceve 
i fiumi l' Auricge, la Sare , la Cintone , le Tarn, la Rize , 
le Gier, e le Lot, e dopo eflerfi unito al fiume Dordogne , 
predò Bec d'Ambe*, perde il fuo nome, prendendo quello - 
di Gironde , e finalmente preflò la Tour de Gordouan sboc- 
ca neir Oceano Occidentale con due foci , che chiamanfi 
le Pas des Anes, e le Pas de Grave . Il famofo canale , per 
mezzo di cui il fiume mentovato , e V Oceano Occidenta- 
le comunicano col Mediterraneo , farà deferitto in Lingua- 
doca» 

4) JLe Rhone (Rodano), anticamente Rbodanus , nafce 
nella montagna Furke , nel Canton d' Uri ; traverfa con 
rapido corfo latto il paefe de' Vallefi : le fue acque fon di 
color biancaftro: preflo Bouverct fi getta nel lago di Gi- 
nevra 4 e per uno fpazio di una mezza lega Francefe feorre 
dentro di eflò lènza mefcolanza , come dimoftra il fuo co- 
lor grigio , che lo diftingue dalle acque azzurre del lago . 
Dopo il corfo d'una lega, o due di Francia (intorno mi- 
glia 5 ) non fi diftingue più dal lago nè per il fuo moto 
ne per il colore; perdendo allora tutte l'acque il moro 
primiero, e la diverfità del colore. E' per confeguenza 
falfo , ciò , che parecchi Autori antichi , e moderni afleri- 
feono, cioè, che il Rodano travcrfi tutto il lago, fenza 
mcfcolar le fue acque con quelle del lago , e che col fuo 
primiero colore, e corfo egualmente rapido efea dal lago 
medefimo ; vedi il Journal Helvetique del mefe d* Aprile nel 
1741. oppure il Magazzino d' Amburgo , Tom. 10. pag. 76. 
e feg. Tra quattro ed otto miglia di là da Ginevra, ove 
il fondo del lago è alquanto declive , il Rodano ripiglia il 
fuo corfo, e nella città di Ginevra riacquifta tutta la for- 
za primiera , ed il fuo nome , e riceve il fiume Arve . In 
diftanza di 16, miglia dal lago di Ginevra il mcdefimo fi 
precipita dall'apertura d'uno fcoglio, lunga un miglio, e 

do- 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCfA 



dove è più.ftretta, non più larga di 2. in 3. pertiche: la 
£ia profondità peri) è di 20, in 25. pertiche (1). In que- 

n J • J_»i> 1 r r % 



preflb Seiflel divien navigabile 

4 'm , la Saone , V Jfere , la Sorgite , e la Dnrencc , e sbocca 
nel Mediterraneo per 3. foci, le Gras de Sauze, Sainte 
Anne, e le Gran Gras. Fra le fingolari proprietà di que- 
i-.o fiume fi oflèrva , che contro il folito degli altri fiumi 
di Francia ingroffa a proporzion che crefee il caldo della 
ihgionc , offervandofi , che ne' giorni più lunghi dell' anno 
le fue acque fon più gonfie ; lo che probabilmente provie- 
ne dallo fcioglimento delle nevi full' Alpi; e che dopo aver 
ricevuto il fiume Arve porta mefcolato fra le fue arene al- 
^ranro^ejp fino, e che finalmente nel medefimo oflèrvafi 
una fpecie^i marea, che non è però periodica. Vedi le 
Journal Helvttique del mefe di Maggio del 1741 7 ed il 
Magazzino d' Asibyrg'o Tom. 1 o, pag. 256, c feg. 

§.5. La Francia in parte baftevolmente^ e partp in ab- 
bondanza è provveduta di tintorio, che richiedon il bifo- 
gno, ed il comodo del viver umano , Gli aggetti primari 
del traffico di Francia fono le biade, il vino, l'acquavite, 
jl fale, la canapa, il lino, la lana, ed altri generi, che dal 
beffarne ritraggonfi ; dovrebbero dunque quefti prodotti ef- 
fer il primario oggetto de' lavoranti , ed internargli più 
che le manifatture, Ma per voler guadagnare alcuni mi- 
lioni coi lavoro, c colla vendita di belle ftoffe, fi fon per- 
dute alcune migliaja di milioni ne' prodotti delia campa- 
gna. Nella Francia in due maniere fi lavora la terra , co* 
cavalli, e co' manzi f Intinto il Regno il numero de' cam- 



pi* 



• • *»■*•»*" • 

(0 Due forte di pertiche, o mifura lunga, oltre U piede ufano, i Fran- 
teli. L* una detta Perete di piedi ai. Reali Parigini, ( o fieno piedi 10 £ 
Veneziani ) . L' altra detta Tot/e di piedi Reali ( o fia piedi 5 j vA 
neziani) . Oltre di quefte poi hanno i Franceii la mifura lunga di Comnwr- 
« 10 detta jAIU , o *Aune , lunga piedi j , 7. pollici, e 8. lince, che varia 
jpero quafi in ogni Provincia , come fi noterà i» feguito. 

A 4 . ' 



Digitized by Google 



$ 1NTR0DI7Z1ONS 
pi, p Jugcri (1) lavorati, è apprettò poco di 36". inilioru 
(mifura Ven. in cir. 25800000. Campi da 1 aoo. pertiche per 
Campo); e la raccolta ordinaria delle biade, è di 45. 
milioni di Maker (mifura Ven. ftaja 5 2500000. cir.) (2)v 
de' quali 11. milioni ritraggonfi da' campi lavorati co' man- 
zi (ftaja Ven. 12833334.), e 34. ( ftaja Ven. 306*66*6*66". >> 
da' campi lavorati con i cavalli . Se i contadini avellerò 
mezzi baftcvoli per fervirfi de' cavalli nel lavorar i 36. m*» 
lioni de' campi, la raccolta annua afeenderebbe a 66. mi- 
lioni di Maker ( ftaja Ven. 77000000. cir.) Neil' annate 
migliori un Jugero, o fia campo, diffalcata la fementa por» 
tà 7. Malter (ftaja 8£ Ven.) nell'annate buone ne j>orta 
6 (ftaja 7 cir. Ven.), e nell'annate ordinarie ne da cinque 
( ftaja 5 1 Ven. ) . Si fa il conto , che un Francefe con fu- 
ma l'anno 3. Maker di grano (quafi ftaja di Ven.); 
onde ne fiegue, che il grano, che fi raccoglie in Francia, 
balla {blamente per 15. milioni d'uomini. La careftia fin-. 

ora 



- » 



— 



ì*) li Jugero, o oicrt di Parigi, detto oirpent, fecondò P Articolo 
dell' Editto promulgato nel 1575. <U Enrico li. dee contenere in fuperficie 
pertiche iod. quadrate; laonde efTendo la pertica corrente piedi Reali »*, 
V Acre avrà in ujperficie piedi Reali quadrati 48400 » ovvero Tefé quadra* 
re 13447, oppure farà uno fpalio di terreno eguale ad un quadrato, che 
abbia per Iato braccia a panno Fiorentine iti. 15. 9- \} - (a mifura Ven. 
per ogni Iato ti 5. pertiche cir.). Lo Stioro di terra Fiorentino è piedi 
Parig. 5547: (a mifura Ven. pertiche pi. cir.) onde l'Acre di Parigi fa- 
rebbe anco Sdora * $ circa , ( a mifura Ven. pertiche 850. cir. , che ven- 
gono ad efière un campo , e mezzo circa Padovano ) . 

Quali in tutta la Francia l'Acre , o P Arpent è umilmente di 100. perti- 
che quadre , ma non danno quelle la medefima eften/ìone di terreno, non 
praticandoli per tutto la medefima pertica corrente. Vedi la nota /opra le 
mifure lineari di Francia . V Acre in confeguenza ha pure diverti nomi 
nelle diverfe Provincie di Francia , come ha diverte mifure ; e chiamali in» 
alcune feterrtàl , Coup le de focufy Sejlerce, ed in altre Septier, Saumee t 
Afnee . 

(1) Malter è una mifura di SaiTonla de' grani , ed altri corpi aridi , che 
fi può conguagliare circa a 4. ftaja di Firenze ( a mifura di Ven. in cir. ai 
Stajo t Ì .) fa alcuni paefidf Sa/Iònia il Malter é comporto di 4 , ed in al- 
tri di 6. Scerei ( a Ven. in cir. di quarta t j ) : Io Sceffel di 4. Mexxjen » « 
la Mezz di 4. M4i(l>cn { in Ven. a poco pin di \ di quarta ) . 



Digitized by Google 



AL RI GN ODI FRANCIA. Q 

ora non fu cola rara in Francia; perchè fi è tra/curato di 
xonj&rvare un'avanzo della raccolta per fervirfene nell'an- 
nate fcarfe , che poffon fuccedere ; e benché fi fienoxalvol- 
ta cònfervati degli avanzi, ciò non ha giovato molto per 
mancanza del buon regolamento, che non era dato anco- 
ra a' Magazzini . La proibizione di trafportar fuor del pae- 
f c le biade : ha contribuito alla frequente mancanza delle 
mede lì me ; perciò il Re nel 1754. diede permuTione alle 
Provincie del Regno di fare fcambievolmente fra di effe il 
traffico di grani, e di tra {portarne fuori anco una parte 
da' Porti d'Ayde, e di JBayonne . Nel 1764. il Re fece di 
più ,. dando piena libertà nel traffico de' grani , per foddis- 
fare al defiderio del pubblico. Egli accordò in perpetuo la 
facoltà d'introdurre fenza pagar gabella, tanto 1 grani fò- 
jefticri, che nazionali; e quanto al trafporto de' grani fuor 
-del paefe , egli ordinò , che dò potefle farfi (blamente ne' 
Porti di Calais, S. Valéry, Dunkerkcn, Fecamp, Dieppe i 
le Havre, Konpi, HonUeur, Cherbourg, Caen, Granvjl- 
le, Mortaix, S.^Jaiò, Breft, Port Louis, Nantes, Van- 
nes, la Rochelle Rochefort , Bourdeaux, Blaye , Livour- 
nc, Bayonne, Tette Vendres, Marfeille, e Toulon; con 
patto, che ciò fi. faccia con vafcelli Francefì, de' quali il 
Capitano, ed almeno due terzi de'Marinari fian Francefi , 
/òtto pena di perdere jl carico. V' è ragione di fperareV 
che con quefto mezzo l'agricoltura, s'accrefeerà, che la rac- 
colta delle biade farà maggiore, nè vi farà più da temer 
caretta . Quando nel 1760. il Marcliefe * di TurbiDy nel 
fuo Trattato intitolato, Memoire [ut les defriebemens , di- 
moerò, che quafi la metà di. Francia non è coltivata, e 
che la coltivazione dell'altra metà è tanto malfatta, ch$ 
darebbe una doppia quantità di biade, fe fofTe meglio col-» 
tivata; atteri in c,onfeguenza , che le Regie entrate fareb- 
bero tre volte più grandi, coltivando i, terreni incplu; é 
che le medefime farebbero quattro volte maggiori, fé 1 ter- 
reni mal coltivati fi riduceflero a miglior cultura ; e che 
per quefto mezzo crederebbe anche il numero degli abi- 
tanti: allora non folamente s'erette in Francia un mag- 
gior numero d' Accademie d' Agricoltura , ma il Configlk». 
dj Stato emanò anche nel 1761. un Decreto, a tcnor di 

ctù 



Digitized by Google 



io INTRÓDUZIGNfi 

cui a que' nazionali , che con buon fucceflfo coltivaflèro ter- 
reni fterili, e gli rendeflero fertili, fi accordò per io. aria- 
ni il rilafcio del teftatico, del vcntefimo ce. ed il Re fi 
rifervò di prolungare a fuo arbitrio il termine, finito il 
decennio. Ve abbondanza di vino>< facendofene in ogni 
provincia . E* verifimile che i Greci i quali fi fermarono a 
Marfiglia, ed in altri luoghi delle colle del Mediterraneo, 
abbian portato in Francia le prime viti . Da Marfiglia la 
vite paisò nella Gallia Narbonefe, ed i Romani la porta- 
rono nella Gallia Celtica . Il vino di Champagne è itima- 
to U migliore di Francia , effondo falubre allo ftomaco , 
piacevole al gufto, d'odor grato, ed il fuo fpirito mefco* 
Iato con dell' acido . Il vino di Borgogna , di cui la mi- 
glior fona fi fa ne* contorni di Romanais , poi - a Saint 
George, a Clos de Rougeau, Beaune, e Volnay, ha un 
bel colore , ed è di buon fapore. Nelle vicinanze di Àn- 
gers e Orleans vi fon de' vini, che attaccano la tefta, fen- 
za però guadar lo ftomaco. Nel Poitou {ì fanno de' vini 
bianchi, fomiglianti al vin del Reno. Ne^contorni di Bor- 
deaux, e più fotto in Guafcogna vi fono degli ottimi vi- 
ni bianchi e roflì; il rolTo chiamafi Vin de grave . Il fuo 
fapore è alquanto afpro e poco grato, non ubbriaca facil- 
mente, ed è fano. Il vino di Pontak fi fa parimente in 
Guienne. Il Frontiniac, eh* è uno fquifitilfimo mofeado , fi 
fa in Linguadoca, ed è gagliardo. Fra Valente e St.Val- 
liere lungo il Rodano crefee una forta di vino roflo, di 
fapore un poco afpro e grato , che nel fuo fapore fomiglia 
un poco a quello de* Mirtilli; chiamafi Vin d' Eremi tage , 
c lo credono molto falubre . Dalla Provenza vengono que' 
vini ro(fi, che hanno il nome di Rocquemor, e vin de 
Claret , ed il vino de Saint Laurent . Nella contrada di 
Metz fra gli altri vini alcuni ve ne fono così buoni, che 
fpefle volte pa/Tano per vino di Champagne. Tralafcierò 
varie altre forte di vino, che trovanfi in Francia. Il va- 
lore de' vini, che la Francia annualmente produce, è fil- 
mato maggiore di 300. milioni di lire Francefi (1) (zecch. 
• ■ Ven. 

ii) Vedi fc nota folle monete di Francia *. 1: 



Digitized by Googl 



AL REGNO DI FRANCIA. II 

Ven. 26136360. computandofi la lira foldi 387 incirca); 
il quale crederebbe, fé la popolazione vi fi promovete, c 
fe il traffico del vino e dell'acquavite vi foflè più libero. 
Avvi parimente abbondanza di fale marino , e di quella 
forta che iòmminiftrano le forgenri . Il fale marino fi fa 
fulle code marittime meridionali , e più ancora filile cotte 
fettentrionali , ove fe ne fa del grigio , e del bianco; e fe 
ne trafporta fuori del Regno annualmente per 10. milioni 
incirca di lire di Francia (zecch. Ven. 871210. dr.). Il 
fale delle forgenti fi ha in abbondanza in Borgogna e Lo- 
rena. L'olio d'ulivo riefee fpecialmente in Provenza eLin- 
guadoca; lo zafferano nella Normandia, Linguadoca, Pro- 
venza, Orange, e maifimamente nel Gatinois, che ne pro- 
duce il migliore . Varie forte di frutti di campagne* e di 
giardino vi fi trovano a fufficienza. Le provincie Setten- 
trionali hanno maggior quantità di frutta d' alberi , onde 
vi fi fa il Sidro \ e da Bourdeaux efeono delle navi cari- 
che di fu/ine. I capperi crefeono per lo più ne* contorni di 
Toulon. Il lino e la canapa fon abbondanti ne'Paefi Baffi 
Francefi, nella Picardia, Brettagna, Maine, Dauphine, e 
ncirAlfazia; ma il feme di lino da quegli abitanti deve 
farfi venire dal Nord. La maggior parte delle provincie , 
maffimamente quelle di Roflìglionc, Linguadoca, Berry , 
Normandia , Borgogna , e Meffin , fon ricche di lana - y Non 
fe ne può far però delle ftoffe belle, nè del panilo fino . 
La feta fi coltiva con grand' induftria , maffime in J^ingua* 
doca , Provenza , Lionnois , e Delfina to ; e finche dura il 
lavoro de* bachi , vi fi fanno delle preghiere pubbliche . La 
(età, di cui li Francefi annualmente hanno bifogno per le 
loro manifatture, importa il valore di 25. milioni di lire 
4i Francia ( cioè in circa 217803Q. zecchini di Venezia), 
della qual fomma ne vengon pagati 14, in 15. milioni a' 
foreftieri ( vale a dire incirca 12 19700. in 1 306820. di 
zecchini di Venezia); e il folo Piemonte ne ritrae 9. milio- 
ni (che incirca vengono ad effere 78 4090. zecchini di Ve- 
nezia).!^ feta di Francia non folamente non èfiifficien^ 
te per i lavori xlelle manifatture di Francia ; ma anco non 
è della miglior fórta . Al §. 9. ne dirò qualche cofa di 

più. La maggior copia del beitiame a corna è nella Nor- 
man- 



12 1NTRODTJZIO N,E * 

mandia, e nell' Avergna . V è abbondanza dì mali: vi mari- 
cano però cavalli di durata . I migliori cavalli naicono nel- 
la Borgogna, Normandia, ed Alfazia, ed in maggior nu- 
mero ve ne fono in Bretagna , e nel Limolino . Avvi ab- 
bondanza di falvaggiume, di cervi, caprioli, conigli, ed 
uccellame, fra' quali fon famofe le pernici roiTe. Sulle co- 
de marittime, fpecialmente fu quelle di Bretagna, e Pie- 
cardia avvi una ricca pelea, ed i fiumi ne fomminifrrano 
anche gran quantità . Non v' è mancanza di legname . I 
Pirenei ne fornifeono il neceflario per la coftruzione delle 
navi, e V Alfazia, Borgogna, e Lorena ne vende anche gran 
quantità. Nell'altre provincie il legname da fabbricare, e 
da bruciare va molto feemando. Nella Piccardia fi ufa an- 
co fcavar da' terreni la torba . 

Circa i minerali , fi , dice , trovarli in Linguadocca delle 
vene d'oro e d' argento ; pare almeno che le montagne 
dette Seve nnes contengano dell'oro, trovandoli de' grand- 
i d'oro nel fiume Gezo. Secondo gli avvili pubblici, nel 
1763. in vicinanza di Condì fui lido fini Uro del fiume 
Loire, in diftanza di \ó. miglia da Saumur, s'è (coperta 
una miniera d'oro, e d'argento. Neil' Alfazia fi fepara 
dell'oro dalla rena del Reno, a forza dilavarla, e le mon- 
tagne di Wafgau contengono varie forte di minerali a" ar- 
gento , de' quali gli abitanti fi fervono per impiegargli in 
varj lavori . Nelle ftelTe montagne vi fon delie vene ài ra- 
me , che trovami anche preffo Amiens, Abbeville , Rheims y 
Troyes, Beauvais, nella Navarra, e Lorena. Il ferro fca- 
vali. in varj luoghi. Neil' Alfazia c'è una cava d' aceiajo ♦ 
ove trovali anche del piombo . Il carbon foffile fcavafi fpe- 
cialmente nell' Hennegau . Da pertutto fi fa del Salnitro \ 
avvi anche del Marmo , che fin da' tempi di Colbert fca* 
Vavafi indù/tri ofamente , fpecialmente in Linguadocca , Pro- 
venza, e' liei Bourbonefe , ove fe ne trova la maggior 
quantità. Non avvi gran copia di pietre preziofe in Fran- 
cia; non ne manca però interamente; imperocché nelk, 
Linguadocca Baffa c'è una cava di pietra turchina . In va- 
rj luoghi trovanfi de' bagni, e dell' acque minerali, e fene 
fa buon'ufo, per efempio a Bagneres nella valle d'Oflau, 
alcune miglia lungi da Paù, a Luxeul, nell' Alfazia ec. 
. Vi 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCIA. J} 

Vi fon pure in più luoghi delle forgenti offervabili, per 
eferopio , di quelle ,' che nella più calda eftate fon freddif- 
fime, benché lì ano efpofte a' raggi del Sole; ed un'altra , 
le cui acque bevute fanno cadere i denti, ed altre anco- 
ra . Altre rimili cole fi depriveranno a ino luogo . 

§. 6*. La Francia contiene più migliaia di città ( VÌlles)j 
e borghi (Bourgs), e generalmente circa 3739200. fuo~ 
chi . Inoggi a ciafeun fuoco non può accordarli un mag- 
gior numero di cinque perfone; onde non può dedurfi più 
<li j 8. milioni d' anime ; che anzi alcune perfone di grand' 
efperienza non credono il numero prefente dell'anime nel 
.Regno di Francia, maggiore di 16*. milioni. Ciònonoftan- 
re -il celebre Abate d'Expilly nel Tuo Di&ìonaire des G au- 
to te. porta quefto numero fino a 22. milioni. Nel mio 
Magazzino per la Storia e la Geografia pan. 2. pag.266. 268. 
trovanti de' Cataloghi , i quali dimoftrano, che nel 1743. 
il numero de', ragazzi d'anni 10. fin a 16. e quello de*' 
mafchj non ammogliati d' anni 16. fin a 40 , in tutta la 
Francia non importava più di 13975 86, e che il numero 
de' mafchj impiegati a fervire, tanto ammogliati, che Ica- 
poli d'anni io", fin a 40. faceva 110807; nel qual Cata- 
logo però non era comprefa la fervi tù della Nobiltà, impie- 
gata alla Corte . Verfo la metà del fecolo XVII, il nu- 
mero degli abitanti era 24. milioni ; ma finite le lunghe 
guerre,. e dopo la. rivocazione dell'Editto di Nantes, nel 
1700. quefto numero non era maggiore di milioni 19^. 
Il gran numero degli Ecclefuftici, la fuga di più di 2. 
milioni dì Calviniani, le pubbliche impofizioni, che aggrar 
vano l'agricoltore, e la ina povertà indicibile, le molte , 
e lunghe guerre, che ha avute la Francia, il celibato co? 
mandato ne' foldati , de' quali un piccol numero può am- 
mogliarli, l' eccepiva libidine, che diminuifee il numero 
de' matrimoni , anche relativamente a quelle perfone, che 
comodamente nel matrimonio potrebbero vivere, lapropen» 
fionc de'F^ancefi di ftàbilirfi fuori di Francia, e varie jsb 
tre ragioni fanno grand' oftacolo all' accrefeimento della 
popolazione. 

La lincia Frana/e nafee dall' antica lingua «k^Celti k 
Calli, AWna de'Rpmani, e da queUa de'Frandii, ^ 



Digitized by Google 



14 INTRODUZIONE 

Ne' tempi de' Regi Merovingi la lingua di Corte fu la Te- 
defca , come fi parla nella Germania Inferiore, e fotto i 
Regi Carolini la lingua di Corte fa la Tedefca deli 1 Alta 
Germania . La lingua Tedefca s' eflinfe alla fine del nono 
fecolo, e la lingua Romana, ch'era la volgare del Re- 
gno, divenne anche quella di Corte, Nel Giornale Elve- 
tico del mele di Maggio del 1741 , e nel Magazzino d' 
d'Amburgo parte 10. pag. 422. e feg. ritro7a£i un difeor- 
fo, che merita d'eflèr letto fopra la queftione, cioè in 
qual tempo la Corte di Francia abbia cefTato d' efiere Te- 
defca ? U linguaggio delle provincie Meridionali del Regno 
fin da' tempi antichi è flato differente da quello delle pro- 
vincie Settentrionali ; ed in oggi tutti i differenti dialetti 
delle Provincie diverfe di Francia poflòn ridurfi a due ca- 
pi di linguaggi, che ambedue dagli abitanti fon ufati, cioè 
la lingua Francefe, che fi parla nelle provincie Settentrio- 
nali, e la lingua Guafcona, ufatà nelle provincie Meridio- 
nali; la linea diviforia di quefte due Lingue, al parere 
dell'Abate de Sauvages, pallerebbe per il Delhnato, Lio- 
ne , Auvergna , Limofinc * Perigorde , e Saintonge . La No- 
biltà è diviC* in 4. Gaffi, La prima Gatte comprende i 
Principi del fangue, che fono: la Cafa d' Orleans , ed i 
due rami Borbonici, Condì e Conti. Dopo quefti feguitano 
immediatamente i figlj naturali de' Regi, dichiarati legitti- 
mi, che precedono a tutti i Magnati del Regno. La fe- 
conda Claffe comprende la Nobiltà Alta , cioè 1 ) i Duchi 
e Conti Pari, de' quali anticamente non ve ne furono più 
di 6. Ecclefiafiici , e 6. Secolari. Ma nel 1765. erano 65* 
comprefi i 6. Principi del Sangue , ed il Re ne dichiara 
auanti ne vuole . I Principi del Sangue fono Pari di na- 
feita. Un diftretto vien dichiarato Ducato, & Panato per 
mezzo di lettere patenti . Le primarie funzioni e preroga- 
tive de' Pari fono, di affiftere all'Unzione del ^e, d* ac- 
compagnarlo quando tiene il così detta Letto di Giuflizia, 
e d'aver luogo nel Parlamento di Parigi, che perciò chia- 
mali Corte de' Pari . 2 ) Gli altri Duchi , Conti , e Mar- 
chefir) La Corte Nobile, i Cavalieri dell'Ordine di S. 
Spirito, i Governatori delle Provincie, Tenenti Generali , 
Bali, Senefcalchi di Spada ec. Sonovi pure certe famiglie 

1 • 



Digitized by Gc 



AL REGNO DI FRANCIA. IJ 

di diftinzione, che godono del Rango di Nobiltà Alta. La 
terza Claffe comprende la Nobiltà ordinaria ; i Nobili di 
quefta forta in alcune provincie, per efempio nella Nor- 
mandia, chiamanfi Nobles, e nella maggior parte de* paefi 
col nome d' Ecuyers . Quefta Nobiltà è divifa in Noblejje de 
Race^ e Nobleffe de Naiflance: la prima fpecie comprende 
que' Nobili , che fin da' (empi antichi fi fon Tempre riputa- 
ti Nobili, oppure, che almeno per lo fpazio di 100. anni 
fono in pofleflb del carattere di Nobile: Nella feconda fpe- 
cie contengonfi que' Nobili, de* quali gli antenati fi fon no- 
bilitati per mezzo di lettere, che provano nell* iftefTo tem- 
po , che i medefimi una volta non furono Nobili . Della 
quarta Clafle fono i Nobili, moderni, nobilitati dal Re, o 
per Diploma, o per mezzo d'una Carica, a cui è annefla 
Ja Nobiltà, quali fono i Miniftri della Corona, i Segreta- 
ri Regi, i Configlieri del Parlamento di Parigi, e gli al-, 
tri Configlieri de* Tribunali Supremi di Parigi. Gli Scabini 
(Echevins) di varie città fono pure flati dichiarati Nobili 
da' Regi , e formano la Nobiltà di campana , detta così , 
perchè la Radunanza, nella quale gli Scabini fi dichiara- 
rono Nobili , fu convocata a fuono di campana * Vi fi 
comprende anco la Nobiltà militare. Alla Nobiltà conven- 
gono de' privilegi , che non fon comuni al rimanente del 
popolo ; eflèndo efentata dal Teftatico , dall' Alloggio mili- 
tare, e da' Dazj de' Feudifrarichi ( Francsfiefs ) , e gode an- 
che altri privilegi , che pafferò fotto filenzio: onde in gran 
numero i cittadini vengono ftimolati ad afpirare alla No- 
biltà, lo che riefee di gran pregiudizio allo Stato. 

$.7. La Dottrina Criftiana già nel IL fecolo fu pubbli- 
cata, ed abbracciata nella Gallia. Nel fecòlo XVI, la co- 
si detta Riforma fi dilatò in Francia ; onde feguirono del- 
le tragiche turbolenze di Religione, che più volte cagiona- 
rono delle guerre inteftine. Nel 1598. a' Calvinifti fu ac- 
cordato un' Editto di ficurtà a Nantes , il quale però nel 
fu revocato, e dopo quel tempo ogni efercizio della 
Reiigion Proteftante è flato proibito in Francia , ( eccet- 
tuatane l'Alfazia) volendo*!, che la fola Reiigion Catto- 
lica Romana vi abbia luogo . Ciò non ottante nel Delfi- 
nate, in Linguadoca, ed in altre provincie fono molti CaU , 

vini- 



Digitized by Google 




INTRODUZIONE 

nafcofti, de* quali il numero fi ftima di 2. in 3. 
i, i quali a cagion delle loro Radunanze Religiofe, 
ove talvolta fi è trovato un numero di 10, 20, 30, e an- 
co 40000. perfone , negli ultimi tempi hanno fofterto fie- 
riflime perfeciizioni , defcritte in AétisHiftor. Eccl.TomXL 
pag. 75 , e 637, còme pure in un riattato Inglefè, ed in 
un'altro, del Signor de la Chapelle, e nel libro ftampato 
per la feconda volta a Ville Franche nel 1753. intitolato: 
Le Patriot e Francis , i$ imparti al, ou Reponfe a la Lettre 
de Air. V Evenne à* Agen de MrAeControleur General cantre la 
Tolerance des Hugnenats . Nel 1745. ^ cuni de' Predicanti 
Calvinifti furono impiccati, de' Calvinifti mafchj fi manda- 
rono in galera, ed alcune donne furon mefìe ne' Conven- 
ti , i figl/ fi rolfero a' genitori , e non folamente delle per- 
fone particolari, ma de'Diftretti intieri, ne' quali gli abi- 
tanti eran intervenuti all' adunanze mentovate , tenutefi al- 
lo fcoperto, furon aggravati di pene pecuniarie, le quali 
dall'anno 1744. fino al 1752. importarono nella Lingua» 
docca la fomma di 157608. (che fono in circa 15730. zec- 
chini di Venezia), e l'anno 1750. nel Delfinato 200000. 
lire di Francia ( cioè in circa 1 7420. zecchini ) . Patterò 
fotto filenzro varie ahre fpecie di perfecuzioni fofferte da' 
Calvinifti. Nel 1762. dal Parlamento di Tolofa un Predi- 
cante Calvinifta fu condannato alla forca. Ciò che ripor- 
terò inappreflò della libertà di tutti gli abitanti, e fudditi 
del Regno in- affari di Religione , fervirà di chiara prova , 
che quantunque fiafi interamente abolito TEfercizio della 
Religione Proteftante in Francia, nondimeno il gran nu- 
mero de' Protettami abbia il diritto d' edere, e di rimane- 
re nel Regno, purghe obbedivano alla violenza, che da' 
Magiftrati fi fa alla cofcienza . Benché il Clero di Fran- 
cia in fimili perfecuzioni fi dia gran moto, non ha però 
parte nelle velfazioni efteriori , efercitandofi quella da' foli 
Magiftrati fccolari . Neil' Alfazia a tenore de' trattati di 
pace i protettami pubblicamente fon tollerati , ed in varj 
luoghi anche gli Ebrei. —~ . 

I famofi, privilegi della Cbiefa Gallio** , oppure della 
Chiffa ii % Francia , come fi fuol dire adeflo , per non dif- 

troppo alla Corte Romana, confiftono in cerri a> 





d by Googl 



AL REÒNO DI FRANCIA. 17 

ritti, e privilegi, che fi fondano filila primitiva coftituzio- 
ne della Chielà in que' tempi , che la Galiia era ancor 
fottopofta a' Romani, e fulle leggi primordiali EcelefiaiU- 
che dell'antico Criftianefimo , che fi fon foftenuti coftan- 
temente, e con ragione contro qualfifia rinnovazione pre- 
gìudiciale. Non è potàbile riferirli tutti, o determinar con 
precifione il lor numero. Le ragioni fondamentali di que- 
lli Diritti, nella Dichiarazione fatta nel 1682. a' 19. di 
Marzo dal Clero radunato di Francia, fi riducono alle fo- 
glienti quattro Capitali proporzioni : Primo , che il Dominio 
Sovrano di tutti i Beni temporali è del tutto indipendentemen- 
te , nè direttamente , nè indirettamente fottopófto alla potenza 
Spirituale della Chiefa , e del Papa , clic lìendefi folamente 
fulle cofe appartenenti alla fallite eterna . Che per confè- 
guenza dalla Chiefa neffun Sovrano fecolare può privarfi 
del fuo carattere di Superiore, nè vcrun fuddito aflbiverfi 
dal dovere di fedeltà e foggezione verfo il medefimo, fot- 
to qualfifia pretefto, nè molto meno ricever qualche Di- 
ritto, oppure obbligo a negargli un fimil dovere. Secondo , 
che il Papa è fottopófto al Concilio Generale della Chie- 
fa ; che quefta Dottrina non è folamente ftabilita dal Con- 
cilio IV , e V. di Coftanza, ma anche del tutto confer- 
mata dalla Chiefa, e che per confluenza deve aver il Ilio 
valore non folamente in tempo di qualche Scifma della 
Chiefa, ma anche in ogni tempo. Terzo, che la potenza 
de' Papi non è illimitata, ma bensì legata a* Canoni, da' 
quali vien riftretta ne' fuoi giufti limiti ; e che perciò non 
hanno la facoltà d'ordinare, permettere, e comandare ciò 
eh* è contrario a' mentovati Canoni , o all' tifarne in elfi 
ftabilite, ed a* privilegi che fi fon mantenuti nelle Chiefe 
particolari. Quarto , che nella Decifionc delle controverse 
in cofe di Fede deve accordarli al ièntimento de' Papi un 
rifpetto maggiore, eh 1 a qualfifia altro; il quale però non 
riceve quella certezza che fa autorità , nè induce l'obbli- 
go a crederne l'infallibilità, fc non dal confemo della 
Chiefa univerfale. Relativamente al ferifo di quefte propo- 
rzioni, in gran parte fi è fatta in Francia una mutazione 
nella Dottrina : Imperocché inoggi non folamente dalla 
Corte, ma anche da'Vefcovi e dalle Facoltà Teologiche 
Hm. IV. B di 



ti INTRODUZIONE 

di trancia fi fofliene eflèr i Papi in cofc di Fede infaltì- 
bili; vi s'è tolta anche la libertà d'appellare dal Papa al 
Concilio Generale della Chiefa. I Privilegi però, che in 
confeguenza delle mentovate proporzioni , dell' ufanze c 
pratiche fempre continuate , e conformi alla Storia, fi fon 
mantenuti in vigore del Regno di Francia , poflòn como- 
damente ridurfi fotto 3. Capi. 

Il primo comprende le prerogative della Sovranità, che 
confìtte in 1 o. Articoli , de' quali la maggior pane induce 
un gran numero di conseguenze . 1 ) In cofe temporali , ap- 
partenenti al Governo, nè il Sovrano, nè veruno de* fuoi 
Miniftri, o Magiftrati fubordinati è iottopofto alla difci- 
plina della Chiefa . Quello ha il fuo valore non folamen- 
te riguardo a* Vcfcovi , ma anche relativamente al Papa ; 
ed è la ragion principale, perchè nella Francia la Bolla 
in Catta Domini è riprovata , ed infufliftcnte . 2 ) Il Papa 
propriamente non ha maggior Giurisdizione in Francia, di 
quella, che gli vien accordata dal Re; quindi è che i 
Nnnz) Pontifici, ed i Legati a latere non riguardanfi altri- 
menti dalla Corte di Francia, fe non come Ambafciadori 
della Corte Romana ;,nè in alcun affare giudiciale poffono 
agire in virtù di comrnhTione Pontificia , fe qucfta non è 
approvata dal Regio ' confenfo , e confermata {biennemente 
dal Parlamento « Ncfluna caufa può portarfi a Roma, fe 
non quelle forte di caufe , che a tenore del Concordato , 
e d' altre Coftittuioni Regie fi fon permefTe aUadccifione 
di Roma; la quale però non deve conformarlT ad altre 
leggi, e Coftftuzioni Pontificie, fuorché a quelle, che in 
Francia efpreflarnente , e colle dovute folennità fi fon ri- 
cevute. Neffiin fuddito può eflèr citato da qualfifia Tri- 
bunale di Roma; ma in tutte le caufe, nelle quali da' 
Tribunali Ecclefiaftici può appellarfi al Supremo efàme, e 
Giudizio del Papa , il medefimo è tenuto a nominare Conv 
miflarj e Giudici in partiate. Neflun Conte Palatino del 
Papa , cioè neflun* Notaro Appoftolico pufr ufare i ftioi Di- 
ritti fenza la conferma del Re; e la Legittimazione Pon- 
tifìcia de'figlj Spurj non vi produce altro effetto, che la 
capacità di ricevere gli Órdini Sagri. Finalmente ifofl può 
pubblicarti in Francia verun Decreto Pontificio , nè molta 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCIA. 



té 



tiieno {rimarli valevole , autentico , ed obbligatorio , knzi 
e0ér prima efaminato, e confermato* dalla ìolenne appro- 
vazióne dal Sovrano . 3 ) La convocazione / e' la celebra- 
zione di qùalfifla Sinodo Ecciefiàiìicoy é la conferma del- 
le* Goftituzioni fattevi j deriva dal Sovrano,* he vi fi ri- 
chiede l' ap'provaziorté del Papa. 4) Benché il Re' abbia la 
facoltà di emanar Leggi, che concernono purarnente la 
fcotidorta del Clero, e riftringorio l'ufo dèlia lor facoltà 
^tfdinaria,* fenza eflèr tenuto a far ciò per mezzo d'un Si- 
nodo Ecclefiaftico ^ d a chieder la conferma^ o V approva- 
zione del Papa ; i Vcfcovi pìerò' e il Papa non pòflono far 
Leggi Ec ci e fi a diche , the obblighino lottò qualfifia pena 
efteriore , oppure correzione Ecclefiaitica ; fenza là previa 
permi(Gone e conferma del Re ; 5 ) Il Papa non può chie- 
der danaro, nè impofizio'tie y fottrf qualfifia prereflo, dar 
Vèrtuta perfona, fuorché i pagameriti accordati al medefi- 
mo per mezzo del Concordato: Il Re all'inerìre può or- 
dinare delle contribuzioni fui Clero, feriza bifogno deli' 
approvazione del Papa, che dà altri Principi deve procac- 
ciarti, col comunicargliene qualche porzione. Negli ultimi 
tempi il Re ordinò al Clero, di pagar il ventèlimo , e di 
cotìfegnar perciò uri Catalogo declora Beni e Rendite. la* 
di nacquero de' forti contralti ; e finalmente nel 1753. il 
Clero s'obbligò a pagar annualmente ài Re la fomma di 
ir. milioni di lire (che fanno incirca 1045450. zecchini 
Ai Veùczfo) fotttf nome di dono gratuito, die dal med&r' 
firno deve contribuirli ogni Quinquennio^ e ch$ nel 175J, ^ 
nel jjóo: importò 16; milioni (tioèincir- f 39*3040; zecch.)-; 
*} Senza la conferma del Re non può fortdarfi veruno ftabilx- 
mwtofJ^cki^có, né toólta meaoiftituirfi a introdarfi nel 
R^nfir^ntì Oniine di Frati o di Monache , . e le Rxjgòle JceU 
Orditii Religiofi fonfottopofte all'elame , ed alla limitazione de' 
Magiara ti competenti . (fuetto Diritto $* è pr a t i ca t o con tro f 
Ordine da' Gefuiti còti efattezza* maggiore , che cifri #i altri 
Ordini Religiofi, oveciòcrameàq neceflaric^ 7 ) Il Re ha il 
Diri tto di nominare tutti gli Arcivefcovi , Vefcovi , e Superiori 
de' momrfterj , fe pur'eegti non avene già accordato a' mona- 
fterj la libertà di eleggere il lor Supcriore» per frómuo-V 
fere h-m&w Menante. Poffon conferirli più betfefi^ 

B % noa 



ÌO INTRODUZIONE 
noti curati alla medefima Pcrfona, * perciò i Vescovadi 
ne fono eccettuati . I Regi di Francia efercitano quefto 
Diritto di nomina in tutte le Prelature, in virtù del Con- 
cordato conclufo nel 1515* fra il Re di Francia France- 
feo I-, e il Papa Leon X. 8 ) Al Re convien la così det- 
ta Regalia , nel fenfo più ftretto , ed in tutto il fuo Re- 
gno, che confitte nel diritto, eh' egli ha d'amminiftrar i 
Vefcovadi vacanti durante la vacanza, di nominar allora 
invece de' Vefcovi tutti gli Uffiziali Ecclcfiaftici , di confe- 
rire i Benefizi vacanti, eccettuate le parrocchie. £) Ogni 
Giurisdizione Ecclefiaftica è fottopofta al Sovrano, in ma- 
niera , che da tutte le fentenze fi può appellare al Parla- 
mento, torto che fi può dimoftrare , che fi fia fatto il mi- 
nimo abufo della Poteftà Ecclefiaftica , o che fiafi pregiu- 
dicato ad alcuno de* diritti di fopra mentovati, o contrav- 
venuto alle Regie Coftituzioni. Quefto così detto appello 
come d'abufo (Appel comme éìAbns ) ha luogo anche nella 
prima Manza. 10) Tutta l' Amminiftrazione della Difci- 
plina citeriore di Chiefa , e tutto l'efercizio della Poteftà 
Ecclefiaftica è fotto i' ifpezionc de* Magiftrati fecolari : on- 
de il Parlamento ha il diritto d' efaminare, e correggere 
gli fcritti , e T azioni degli Ecclefiaftici quando pregiudi- 
chino a' diritti fopraddetti, fenza che veramente fi pofìa 
Teclamare, o appellartene a qualfifia altro Tribunale. 

Il feconda capo de* diritti della Ghiefa Gallicana concer- 
ne i privilegi de' Vefcovi, e di tutto il Clero. Quefti pof- 
fon ridurfi a quattro Articoli : 1 ) I Vefcovi fono i proprj 
Giudici in tutti gli Articoli di Fede nelle loro Diocefi ; 
onde hanno il diritto d' efaminare non folamente le deci- 
fioni di quefto genere fatte altrove; ma anco quelle del 
Papa; e fen tenuti ad invigilare alla conferv azione della 
purità del Dogma , ed a non preftare il lor confenfo a 
nuove definizioni, o decifioni di controverfie inforte, fen- 
za previo maturo efame. 2) La facoltà de' Vefcovi fondata 
fopra i Canoni , e confermata dalle Leggi del Sovrano , 
relativamente alla Religione e difciplina Ecclefiaftica , non 
può limitarfi dal Papa, nè per mézzo di Coftituzioni ge- 
nerali , nè per mezzo di Decreti particolari . Dipendono 
perciò dalla dìfpofizione de' Vefcovi , il regolamento de* 

« 

Digitized by Googl 



I 

\ 

AL REGNO DI FRANCIA. lì 

Breviari, ed altri libri, Liturgici, T iftituzione di nuove fe» 
ile, e Immutazione de' Riti Religiofi. Le difpenfe, o in% 
dulti dePPapa non ppflbn pregiudicare alla lor Giurisdi- 
zione , Non v' è appello propriamente detto dalle lor fen- 
tenze , fuorché agli Arcivcfcovi , e Primati del Regno % e 
da quelli al Papa, il' di cui efame dee farfi da' Giudici di 
Francia, da lui nominati. Lo ftcflb fi pratica co'Superiori 
degli Ordini Religiofi, ne* Capitoli efenti , c nelle Cbiefe 
independenti . 3,) Tutti gli Ecckfiaftici fon liberi da qualfi- 
fia impofizione di danaro, fatta altronde fuori del Regno, 
e da ogni edera Giurisdizione^ I loro Benefizi non poflbn 
aggravarti" dal Papa di Dazj,~o penfioni , nè aumentarli 
ciò, che fi paga alla Cancelleria Romana,' nè poflon le 
lor perfone fòrzarfi a comparire fuori delpaefe: 4.) Tutti 
gli Ecckfiaftici poflbn fervirfi della protezione del Magi-» 
Arato fecolare contro <T abufo de' loro Superiori Ecclefiaui- 
ci , e ciò non può efler impedito , o punito ih neiTuna ma- 
niera dalla difcipiina Ecclefiaftica. 

Il terzo capo de' diritti concerne i privilegi non folamen- 
te de' membri della Chiefa Cattolica Romana di Francia, 
ma anche di tutti gli abitanti e fudditi del Regno; che 
poflbn ridurli a 3. articoli: 1 ) Ncfluno può effer molefta- 
to, con negargli i Sacramenti , colia fcomunica foien- 
ne, o con qualfifia gaftigo di difcipiina Ecclefiaftica , fc 
ciò non è conforme a' Canoni confermati dal Sovrano Ma» 
giurato: onde ognuno può reclamare contro qualfifia abu- 
lo della poterla Ecclefiaftica, o contro la lefione de* privi- 
legi comuni . 2 ) Ognuno può leggere la S. Scrittura m 
lingua volgare , fenza che ciò pofla eflèr vietato o impe- 
dito dal Clero. 3) Nefluno può eflère forzato dal Clero, 
al Servizio di Dio, nè inquietato per caufa di Religione, 
purché s'aftenga dal divulgare la fua opinione, dall' impu- 
gnare la Dottrina , e Religione approvata dal Sovrano , 
dal trafgredire i Decreti de'Magiftrati fuperiori, che proi- 
bifeono le Adunanze ReKgiofe , e comandano la Benedizion. 
Nuziale, per ottenere la pubblica fede di matrimonio le- 
gittimo . Vedi il Trattato de' Privilegi della Chiefa Gallica* 
na del D. Sigifm* Ciac. Baumgarten, Halle 175» ; della qua* 

B ì le 



1 " 



Digitized by Google 



%% INTRODUZIONE 

Je Opera ben fondata, e utile mi fòp fervito nel trattare 
quella materia. 

I Gifnfeniftjy inficine con tutti gli aderenti di Quefnel^ 
e cogli Awcrfarj dejla faipofa Coffituziane Unigenita* n fpr* 
mano in Francia un diftinto partito dj Religione . Efli prò* 
feffano la Religione Romana Cattolica , ed il Papa gli 
deve riconofeerc nel Regno di Francia come membri della 
medesima , benché mediante la Coflituzione Unigenita firn 
dichiarati eretici , e feomunicati : Imperocché fe foflfero in- 
tieramente efclufì nella lor patria dalla Com unione nelfer- 
vizio Divino, farebbe da temerti, che abbandonaflèro af- 
fatto il paefe, lo che già moltiflìmi han fatto. Frattanto 
i Afagiftrati fecolari cercano di fopprimere a poco a poco 
piacevolmente quello partito. Nel 1756. il Re tenne m 
Letto di Giuftizia, e comandò V adempimento delle dichtV 
razioni, e de' Decreti emanati a favore della Bolla Uni- 
genius , volendo , che fia riputata legge della Chiefa , e del. 
lo St^to; Egli ordinò anche l'efecuzione del Decreto far* 
to ne! 1695. in favore de'Vefcovi, a tenor di cui fi proi- 
Jwfce a tutti i Giudici fecolari di giudicar le Caufe , che 
concernono i Sacramenti; volendo, che coloro, a' quali 
fon negati i Sacramenti, facciano il lor reclamo preflo V 
Uffiziale per la parte del Oero, falvo però V appello ali* 
Camera Alta del Parlamento. 

In tutto il Regno fono 18. Arcivefcovi, no, Vefcovi, 
115; Badie Regolari d'uomini, che fi conferifeono dal Re , 
3153. Badie, e 64. Priorati di donne, 24. fondazioni per 
Je Damigelle Nobili, 129. Capitoli Cattedrali, 526, Capk 
foli di Chiefe Collegiate, 13000. Beneficiati del baffo Co- 
ro, 5000. Cantori di Coro, 27000. Cappellani , 40000. 
Parrochi, 50000. Vicari, 16, monafteri Capi d' Ordini 
Religiofi, 10. Gran Priorie, 229, Commende , e 2, Conven- 
ti di Mpnache dell'Ordine Gerofolimitano, 326*00. Frati, 
che hanno Rendite certe, 13500. Religiofi che furono men^ 
dicanti , i quali però al preiènte cjuafi tutti hanno le loro 
entrate certe, 9500. fra Carmelitani, Agoftiniani, e Do- 
menicani , 21000. Cappuccini, e Francefcani , 2500. Mi» 
pimi, 500. Eremiti, 80000. Monache, ioooóo. frati ìxk 
genere, c generalmente 405482. Ecclcfiaftici , eh* han-. 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCIA. 1J 

ilo 1 10593 596» lire di Rendita ( che fanno incirca 1041 91 40. 
Zecchini di Venezia ) . A tenore del Catalogo inferito nell* 
Almanacco Reale gli Arcivefcovadi , e Vefcovadi annual- 
mente fruttano 4337000. lire, (cioè incirca 377840 .Zec- 
chini) . Quali però fiano le Rendite d'ognuno in particola- 
re, ed a quanto, ognuno fia talfato dalla Corte Romana , 
farà indicato nella defcrizione delle città. La Compagnia 
de'Gefuiti fa abolita nel 1762. mediante un Decreto del 
Parlamento di Parigi , e nel 1 76^ per un Decreto Regio ; 
per mezzo del primo i membri della detta Compagnia fo- 
no flati banditi dal Regno ; e mediante il fecondo fi è da- 
ta loro la permiflione di vivere come perfone private , fot- 
to Tirupezione de'Vefcovi di Francia, e fotto l'oiTervanza 
delle Leggi : Il Parlamento ha di più inferito nel fuo De- 
creto, che que'Gefuiti , che voglion profittare .di quefta 
ordinazione, non abitino dentro le 10 miglia^ intorno al- 
la città di Parigi. Per impedire i voti monaftici, che fo- 
glion farfi poco confideratamente, il R.e nel 176$ ordinò, 
che neflim uomo prima d'anni 21 , e nefluna donna prima 
d'anni 18 faceffe la profeflione de' voti monaftici. lì Cle- 
ro del Regno c comporto di 18 provincie EcclefialHche , 
ognuna delle quali confifte in un Arcivefcovado , e ne' 
Vefcovadi dipendenti da quello ; e prende il nome dal fuo 
refpettivo Arcivefcovado . Qucfte fono : 

I« La Provincia fcclefiaftica di Parigi , che oltre la Dio- 
cefi dell' Arcivefcovo di Parigi, comprende quelle de' Vefcovi 
di Cbartres , Meanx, Orleans, e Blois, 

2, La Provincia Ecclefiaflica di Lion , che oltre l' Arci- 
vefcovado di Lion comprende anco i Vefcovadi di St. 
Claude, Atftm , Langres 7 Macon, Cbalon Sur Saone , (e di 
Pijon . 

3. La Provincia di Rouen, che comprende V Arcivefcova- 
do di Roaen , con i Vefcovadi di Bayeux , Avrancbes , Evreux , 
Séety lifieiix, e Coxtances f 

4. quella di Sens, che comprende la Diocefi Arcivefco- 
vile $\Sens, ed i Vefcovadi di Trojes , Anxerre , Nevers , 
X quello di Betblehem, trasferito a Clamecy. 

5, Quella di Reimiy che oltre Y Arcivefcovado di Mms % 

B 4 con» 



Digitized by Google 



24 )NTRODU.ZIONi! 
contiene anco i Vefcovadi di Soijfons , Cbalons fur Marn i 
Laon, Senlis, Beauvais, Amiens , Noyon, e Boulogne . 

6. La Provincia Eccìefiaftica di Tours contiene oltre .1* 
Arcivefcovado di Tours , i Vefcovadi di Mans , Anger s , Ren* 
nes, Nantes, Quimper , Cprentin , Vanne s , S. Poi de Leon, 
Tregmer , S. Brieux, S. Malo, e. £W. 

7. di Bourges , che contiene V Arcivefcovado di 
Bourges , con i Vefcovadi di Clermont , Limogcs , 7W/<?j , 
Puy , e 5. Flonr . 

8. La Provincia { Alby , che coli' Arcivefcovado ó! Alby 
contiene anco i Vefcovadi di tfZtfcfez , O/foz , Cjfjwj , Va- 
1rres , e Mende . 

o. di Lonrdeaux, oltre quefta Diocefi Arcivefco- 

vile , comprende quelle de' Vefcovi di Agen , Angoulefme , 
Saintes, Poitiers , Perigueux , Condona , J^rto , Rocbelle , c 

10. (fcmftf di è compofta dell' Acìvefcovado dell' i- 
fteffo nome, c de' Vefcovadi di -rfc?/, LeiEiour , Comenges x 
o Comminges, Conferans , -AV*, Bazas , Tarbes, Oleron , Le- 
fcar , e Bayonne. 

1 1. La Provincia Ecclef. di Karbona confitte nclT Arci- 
vefcovado del medefimo nome, ne' Vefcovadi di Befiers , 
./fgdf , C arcatone, Nimes, Montpellier , Lodeye , Uzes ,S.Pontr 
de Tomieres , f £ , -4/dÌJ , * Perpignan . 

12. {W/tf di comprende quefta Diocefi Arcivefco- 
vile , con quelle de' Vefcovi di Montauban , Mirepoix , 

Rieux, Lombez, S. Paponl, e Pamiers . 

13. (W/tf di confitte nell' Arcivefcovado dell'iftef- 
fo nome, e ne' Vefcovadi di Marfiglia, S. Paul TroisCha- 
teaux, Tolone, e Orange. 

14) La Provincia Ecclef. di Aix , è formata dall' ^rci- 
vefeovado di Aix , e da' Vefcovadi di , ,Ri«: , Frejus , 
e Sifteron. 

15. di Pfom? comprende, oltre la Diocefi Arci- 
vefcovile di Vienne, quelle de* Vefcovi di Grenoble , Vi- 
viers, Valente, e Die . Al medefimo Arcivefcovo fon fot- 
topofti anche i Vefcovi di Ginevra, e di S.Jean de Man- 
rienne. . 

16. La Provincia d'Ambrtw, o fia Embrum comprende 

l'erri- 



♦ 

Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCIA. 
l 1 Arche fcovado d'Ambrun, ed i Vefcovadi di Pigne > Graffe, 
Vence, Glandevs y t Senez. 

17. Quella di Befanqon è formata dalla Dioccfi Arcivefco- 
vile diBefanc.$n> e da quella del Vefcovo di Belley nel Bh- 
%ey. A quefto Arcivefcovo fon anche fubordinati i Vefcovi 
ai Baftlea, e di Lo fama. 

18. La Provincia Ecclejiaflica di Cambray comprende ol- 
tre la Piocefi ArcivefcovUe di Cambray , quelle de* Vefcovi 
di Arras , S. Omtr , e Tournay . Il Vefcovo di Strasburgo è 
Suffragane© dell' Arcivefcovo di Magonza. 

Di quelli Arcivefcovi folamente i primi 16. intervengo- 
no co 7 loro Vefcovi nell'Adunanze del Clero ; e ne fono 
efclufi gli ultimi due co' loro Vefcovi , come pure il Vefcovo 
di Strasburgo , ed i Vefcovi di Metz, Toul, e Verdun , che 
fon Suffraganei di Treveri , e quello d' Grange Suffraganeo di 
Arlcs. L'Adunanze Generali del Clero fon di due fpecie, 
l'ordinaria, e la ftraordinaria . L'ultima fpecie non è rif- 
fa ta a certi tempi, regolandofi fecondo le occorrenze. Ma 
l'Adunanza ordinaria ? chiamata du Contrat , fi fa ogni de- 
cennio, ed ogni Provincia Ecclefiaftica vi manda 4 Depu- 
tati j cioè 2 Prelati, e 2 Abati. 

Avvi in Francia 8 Bureaux Generaux, o fia Camere Ec- 
clefiaflicbe Superiori, che con piena facoltà danno la Sen- 
tenza definitiva in tutte le Caufe, c Proceffi, che vengo- 
no per appello dalle Diocefi a loro fottopolìe. Quefte fo- 
no a Parigi , Lion , Rouen , Tours , Bourdeaux, Bourges , 
Tolofa , e ad Aix nella Provenza . Tutti i Vefcovadi , o 
fia tutte le Diocefi appellano a quefte 8 Camere, che per- 
ciò fi chiamano Bureaux Diocefains . V è anco una Carne- 
ra Suprema del Clero di Francia ( Chambre Souveraine du 
Clerge de France ) alla quale fi appella da tutte Y impofìzio- 
ni fatte , e dalle Sentenze delle otto Camere Diocefane . I 
Giudici di quefte Camere fon 3 Cordiglieri del Parlamen- 
to, a' quali s'aggiungono altri Confìglieri Deputati. 

Riguardo alla Religione non refta altro da oflervarfi , 
fé non che le Decifioni del Concilio di Trento, relative alla 
Difciplina Ecclefiaftica , non fon ricevute in Francia ; che 
le definizioni poi concernenti la Fede vi fi riguardano co- 
inè obbligatorie. 

§. 8. 



* %6 INTRODUZIONE 

$. 8, Nelle arti , e nelle fetenze i Francefi in ogni tem- 

rfi fon molto diftinti . La pittura non ha fatto progref- 
in Francia, prima di Francefco I, , quando Roux , e 
Francefco di Bologna vi introduflcro la bellezza di queft* 
arte . Dopo quel tempo vi fono flati de'gran Maeftri . Nel 
264S. fu fondata a Parigi V Accademia Reale di Pittura , e 
Scultura, nella quale molti bravi Maeltri fi fon refi fa- 
mofi. Ma nel 1746. un anonimo fi lamentò, che la buo- 
di dipingere andava decimando preflb i Fran- 
cefi , e che quelli s' occupavano in bagattelle , imitili alia 
confervazione , ed al progrefTo delle arti liberal? . V arte d* 
incidere in rame , che dall' Italia è paflata in Francia , vi 
s'è avanzata ad un grado ftraordinario di perfezione . Si 
può dire , che vi fi a V Accademia degl' incifori in rame , 
Ne' loro lavori ritrovafi riunito tutto ciò , che può defide- 
rarfi dall'arte. Nella Scultura i Francefi hanno fatti gran 
progredì ; devon però ceder la mano agi' Italiani, Finora 
jn Francia non fon mancati bravi Maeftri d' Architettura . 
I Francefi hanno imparato V Architettura Nautica dagP 
Inglefi , e vi hanno fatto gran progredì . La gloria che a' 
Francefi ha conciliato V Architettura militare, è afTai no- 
ta , e h Pirotecnia , tanto militare, che de'fuochi artificia- 
ti è pervenuta ad un grado fublime. Nelle ielle Lettere i 
Francefi fi fon acquiftati una gran riputazione ; ma nell* 
altre Scienze foftanziali la loro induftria , e la gloria van- 
ciò fenfibilmente declinando. Lo zelo, e il difpendio, eoa 
cui le perfone ricche, e di rango da un fecolo in qua han- 
no cercato di promovere la Letteratura, è molto più ete- 
rno d'effer imitato, che il genio Francefe di cangiar mo- 
de . Ritrovami a Parigi oltre l' Univcrfità vecchia , ed il Col* 
fegio Reale, ancor 4 Accademie, cioè V Academie Fran^oife , 
f Academie des Infcriptians et beUes lettres, P Academie des 
Sciencer, e F Academie de Chirurgie ; come pure tre altre 
Accademie, ove fi dà l'educazione a'giovani Nobili , Sono- 
ri inoltre in tutto il Regno i8 T Unìverfitfi, ed Accademie 
di Scienze, e belle Arti, cioè a Soiffons, Arto, ViUefran- 
che, Nimes, Angers, T0I0&, Caen, Montpellier , Lyon, 

-» <• *A 1 tate. * - .te _ a m 'M • m » W v. ■ ■ 




t 



Digitized by Googl 



AL REGNO DI FRANCIA» *7 

Pan, Montauban Befania, A Metz v' c una focietà di 
Scienze, ed Arti, 

§. 9, Le tnanifamre , e fabbriche di Francia fon eccel- 
lenti , e vi fon mantenute , c proraoflfe con grande indù* 
ftria . Colbert , quel gran promotore de' mestieri , e delle 
arri liberali, perfuafe Luigi XIV, a riftabilire a Parigi k 
Manifatture di Gobelin , denominate così da' due fratelli 
Egidio , e Giovanni Gobelin, i quali fono il Regno di Fran* 
cefeo I. Inventarono il fegreto d'una bella tinta di Scarlat- 
to, che fi chiamò poi lo fcarlatto di Gobelin; L' edilìzio 
di Gobelin a Parigi è ripieno di eccellenti Tappezzieri , 
Orefici , e Scultori , e nella fola tappezzeria vi s' impiegano 
tutto Tanno 200, perfone. Quella manifattura nel fuo ge- 
nere è divenuta la più perfetta d' Europa ; eflèndo incredi- 
bile la quantità de'iavori fatti con gran raaeltria , ed il nu- 
mero degli artifti, Lo Stato florido dell'arti, e meftieri 
ài Francia, per la maggior parte deriva dal riftabilimcnto 
4ella detta manifattura . Le tappezzerie di Parigi nella lo- 
ro bellezza non cedono punto a quelle, che fi fecero una 
volta dàgFInglefi e OJandefi, che impararono i primi la 
tefTitura de* tappeti in Levante , ove queft' arte ha avuta 
la fuà prima origine. La lana e la feta vi fi lavorano con 
faitta deftrezza, ed i lavori talmente 5' accollano al vivo ed 
al naturale, che le fila di lana e feta intrecciate artificio 
famente non cedono a 'più be'tratti d'un efperto pennello» 
Vi ibn due fpecie di tappezzerie di Francia, cioè di ra- 
fura alta e bajfa (bante & baffe fce)\ la cui differenza è 
propriamente nel modo di teftere, non nel lavoro medefi- 
"mo; mentre il tela jo d' alta rafura è pofto verticalmente , 
e quello della rafura baua giace orizzontalmente . Vi fono 
anche delle manifatture riguardevoli di tappeti a Felletin, 
£eauvai§, Arras, Auvergne, Aubuflbn ce. Ora eiTendoque» 
ile tappezzerie, attefa Ja lor bellezza, ricercate per tutto 
il mondo , fi può creder facilmente , che tirino in Francia 
gran fomma di danaro . Ciò non ottante per più ragioni 
devono ceder la mano alle manifatture di feta , benché 
quette non fieno più nello flato florido di prima * Secon- 
do le relation! degl' librici Francefi Luigi XI. nel 1470» 
fu il primo a ftabilire in Francia una manifattura: di fc« 

ta. 

Digitized by Google 



28 INTRODUZIONE 

ta. Ne* tempi d'Enrico IL i drappi di feta alla Corte era- 
no ancor sì rari , che quefto Re fii' il primo a portar cal- 
ze di feta nel giorno delle nozze di fua Sorella . Da En- 
rico III. fi fecero ottime difpofizioni per la coltivazione 
della feta, ma non ebbero buoni progreffi. Enrico IV". fe- 
ce piantare gran numero di Gel fi, fpecialmente inTourai- 
ne: ma i fuoi regolamenti non s' enervarono dopo la fua 
morte. A Luigi aIV. veramente dee la cultura della fe- 
ra il fuo ftabiiimemo, ed i fuoi progreffi, di modo che 
fotto il fuo governo nelle fole provincie del Delfina to, di 
Linguadocca, e Provenza fi tirarono ogni anno più di 1 800000. 
libbre (che corrifpondono a pefo di Venezia incirca a lib- 
bre 1866000.) (1) di feta cruda. Nella città di Tours fi 
lavorava con 8000. telaj, e 800. mulini, ove s'occupava- 
no e fi mantenevano 40000. lavoranti. Nella città di Lio- 
ne contavano* 18000. telaj, che nel 1698. diminuironfi fino 
a 4000. Ciò non ottante c celebre ancora quella città per 
le fue manifatture di feta, fpecialmente per il Taffettà, 
detto Arraoifin (Ermifinò) notabile per il fuo bel luftro, 
ritrovato a cafo da Ottavio May . All' Ermifinò nero fi dà 
il luftro colla birra bollita infieme col fugo d'arancio , e 
per dare altri colori a quefto taffettà fi fervono dell' acqua 
ftillata di zucche. Si teflono varie forte di ftoffe di feta 
anche nella provincia d' Auvergne , in Caftel Naudary , a 
Nimes , ed in altri luoghi : ma quelle di Lione fon miglio- 
ri di tutte l'altre. Le calze di feta, che fi fanno a Ni- 
mes, fon ricercate più dell'altre. Nel 1754. a tutte le cit- 
tà del Regno fu data la libertà di erigere delle fabbriche 
di calze . Dopo Y altra metà del fecola XVII. le manifat- 
ture di lana in Francia fi fon molto migliorate , lo che in 
parte deriva dagl' infegnamenti avuti da' foreftieri , che fi 
fon ftabiliti in Francia, c dal trafporto di contrabbando 

dcl- 



( 1 ) Una libbra , o dae marchi di Francia , equivale predfamente a lib- 
bre f. 5. 7. i|4 di Firenze, (che fa incirca libbra t. ffdi Venezia) 
onde io*, libbre di Francia tornai» t\\. a. j.ai. fyf (ed in Vene- 
zia incirca a libbre ioj. f). . * : * 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRÀNCIA. $f 

della lana d' Inghilterra . Con tutto ciò egli c veriffimo , 
che V ufo delle manifatture in Francia , oltrepafiando i giu- 
fti limiti, pregiudica alla coltivazione de' prodotti natura- 
li • Sarebbe troppo lungo il nominare tutti i luoghi , ove 
per eccellenza fi fanno varie forte * di ftoffa e panno , te» 
la, trine , tappeti , o delle buone tinte. I panni ed altre 
norie di lana, che fi lavorano ad Abbeville, nella bontà 
e finezza appena cedono a' panni d'Inghilterra, ed Olan- 
da* Le fabbriche di vetro non fono di poco vantaggio al 
paefe. Nel 2688. da Abramo Tbevart fu ritrovato un mo- 
do nuovo, e molto più utile di gettare de' vetri migliori , 
e pivi grandi, di quel che s'era faputo fin allora. Con 
quefta maniera, eh' è molto limile a quella di gettar la 
latra, non folamente fi pofTon gettare degli fpecchi due 
volte più grandi di quelli, che fi fanno a Venezia a forza 
di fomare, ma vi fi ponon dar anco varie figure, ed or- 
namenti . Le primarie manifatture di vetro ritrovanti a St. 
Gobin in Piccardia, ove fi getta il vetro, ed a Parigi, ove 
fi pulifee . Si fa anche del vetro in Linguadocca , che però 
nella bianchezza, e finezza non s'accolta al primo . Avvi 
Una buona fabbrica di Porcellana a Vincennes; fi ftima 
però più quella , che fi fabbrica nelle vicinanze di Parigi * 
Oltre le mentovate manifatture, e fabbriche, fe ne ripro- 
vano ancor molte altre in Francia ; alle quali tutte ha re- 
cato gran pregiudizio l'elTer efeite dal Regno molte mi- 
gliaia di Calvinifti ; ed un manifefto argomento di ciò fi 
e, che gli Olandefi, i quali prima, lenza contar le biade, 
ed il fale, comprarono annualmente da' Francefi per 36. 
milioni di lire di mercanzie, (che ammontano incirca a 
3136360. Zecchini di Venezia ) non ne prendono ora più ^ 
Che per 4, in 5 milioni (cioè incirca 348480. in 435^00. 
Zecchini ) . 

$.10. lìTraffico dì Francia è grande. Dal $.5. e 9. coltala 
gran quantità , e le varie forte de' prodotti della natura , e dell' 
arte, chepoffonvenderfi a'foreuieri. Ne darò qui un breve 
Catalogo : cioè , broccati d'oro , e d'argento , lavori di filo d'oro, 
e d'argento, feta da cucire, drapperie, norie , velo, rafo, 
edaltri lavori di Varia forta , come la tela di cambray , tela, 
patina, altre tele di Uno fine, trine, con altre galanterie 



jèV iNTROÒUZIONB 
feftza numero, tappeti di varia forta, e di prezzo differen- 
te, panni fini, felpa, varia fona di ftoffe di lana, mobili 
da caia , tome materaffi , coperte ec. cappelli fini , tele da 
vela , fpecchj , e vetri* carta, cartapecora, fera, be' col- 
telli, altri lavori di ferro, e d* acciaio* Varie forte di vi- 
no* aceto di vino* acquavite j canapa, legno di tìoce* fol 
da i pece * trementina j olio di trementina * feme di litio j 
onde fi fa l'olio di lino, olive* e olio d'ulivo,- mandorle * 
uva parìa , caftagne j fichi j fufine , capperi , noci , miele * 
zafferano, fale, muli ec. U traffico intento nelpaefe è fa- 
cilitato dalle ftrade comode , e da' fiumi navigabili j alcuni 
de' quali per mezzo de' canali comunicano fra loro; per* 
efempio il Canal Reale di làngUadoca^ che è il più confi»' 
derabile di tutti: fono però da notarti anche i Canali d' 
Orleans * e di Briare , Il così detto traffico delle cofte Ma- 
rittime, che fi fa da un Porto all' altra j rioni è" meno no- 
tabile* ; imperocché ferve a promuovere il commercio fra le 
Provincie marittime del Régno j di modo che ciòr che man- 
ca in una proviricia, è compenfato dall'altra; U trafficai . 
èfierno al di fuora del Regno, .ftehdefi per tutto' il morf. 
doé II traffico pei 4 terra, che fi fa cogl' Italiani e Svizze-' 
r?j paffa per Lione; quello che fi fa co'Tedefchi, s'indi- 
rizza per Metz e Strasburgo; la fèala dèi traffico con T 
Olanda è la città di Lille; il- pàuaggia del traffico colla; 
Spagna , è per Perpignano e Bayonne . Il còtrnriercio puf* 
blrco, e df contrabbando colla Spagna è di grandlffiriroprci- 
fitto. I Porti di Francia f che fonò nel Cariale, e nell' 
Oceano Occidentale fon frequentati da .tutti gli Europei $ 
che trafficano per mare . Il traffico còll'Inghilteri'à , eo'Paeft 
Baffi f e coir Italia reca Svantaggio alla Francia , Ipaefi 
Settentrionali non fon molto frequentati da'vafceili Fraff-: 
cefi, la che reca del pregiudizio; irnpòrocche etti medefk 
mi porreWx'ro con vantaggici trafponarvi le loto mercan- 
zie^ <t_ riportarne in cambiò di quefte ruttò' ciò/, che 1* 
Francia ha di bifogno, e Che di p re f ente fi compra di £&•: 
cortèi mano . Sul Mediterraneo il traffico de' Ff ance fi coti» 
r Afia y e T Aficiót ^ fià d*|pan tempo un jpotto ogger/ 
ro, e la Sede del medefimo è qua fi intieramente a Marfi- 

gli*. Anche in Guinea wfficaw I ?raàccfi, d'oride cèucì 

l'or*/ 



Digitized by Google 



At fcBGNÓ DI FRANCfA. $\ 

\ oro, e l'avorio ec. pigliano de' Mori, die trafportano ppj 
in America, ove le loro Colonie , con le quali commef* 
ciano, fono in florido flato* PafTerò fotto filenzio H trat 
fico importante di contrabbando, che fanno iA Amerio 
colle provincie Spagnuole per mezzo de'mcdefimi Spagftuo* 
li. U traffico coli' Indie Orientali è nelle mani d'una Com- 
pagnia privilegiata. 

Già da gran tempò i Francefi ebbero commercio colle 
tre altre parti della terra : ma quefto non è flato fempre 
egualmente importante, eflèndo più volte reflato intcrrot- 
to, fpecialmente quando è flato in mano di Compagnie 
particolari , che non conofeevano i loro Veri vantaggi , ed 
eran prodighe , quando dovean ufar economia , ed avare , 
quando con liberalità doveano diftinguerfi . pei landes nel 
fyo Effai far le Marine, & far le Commerce pag. lóg* di- 
ce, che quefle Compagnie ebbero tre difetti foflanziali ; 
cioè, che vollero far la raccolta nel tempo medefimo del- 
la fementa, non afpettando il tempo opportuno, e non ri- 
flettendo, eflèr migliori i frutti, che maturano più tardi • 
EfTì s'appigliarono al profitto prefente, non fapendo, che 
rilafciando un piccohvantaggio s'apre la ftrada a profitti 
di maggior importanza; onde ne fegui, che facilmente fi 
tediarono delle intraprefè vantaggiofe. Il fecondo difetto 
era, che per acouiflare un' ccceflivo guadagno, quefle Com- 
pagnie fenza riflefllone fecero venire d'altronde maggior 
quantità di mercanzie , di quella che potea venderù ilei 
Regno; lo che era la flrada^di renderle vili: ed il terzo 
difètto fu, che gl'intereffi privati di quelle Compagnie fi 
preferivano a' vantaggi comuni. Il medefimo Autore . riferi* 
Ice inoltre , che la prefente Compagnia dell' Indie Orie& 
tali non ha i mentovati difetti , che fe però continua ad 
abbracciare un commercio troppo vaflo , a diminuire? Jc 
Clafifi ile' Marinari, già molto indebolite £$<l£>4 # 
fervirfì di gente fenza fcelta* dovrà temere l'iftefla torte . 
che provarono le prime Compagnie . L' Abate di Saint Pier* 
re y nelle fue Memoires Politi ques , ed il Ùes Landes , chela 
copia , oflèrvano , che il bilancio del traffico efterno di 
Francia annualmente imparta almeno i$o. milioni di Uro 

(che vengono a formare incirca 1 30081 &o< zecebmi di 

Ve* * 



Digitized by Google 



Jl INTRODUZIONE 

Venezia) . Per foprintendere al Commercio ilR.e nel 1724. 
ordinò una Radunanza, che è comporta di Configlieri di 
Stato, e d'altri CommuTarj di fuo Configlio, a* quali ag- 
giungono ancora 12. Deputati, fcclti dall'Ordine de' mer- 
canti delle più floride città di traffico in Francia, con 4. 
Office! de Confeillen de' Configli Regj, come foprintendenti 
al Commercio . 

La cura delle Monete è commeffa a 3. Corti foprinten- 
denti alle monete (Cours des Monnoies), che fono a Pari- 
gi, Lipn, e Pau. In Francia fi tengono i libri de* Conti 
a Livres , Soh , e Denien ( lire , foldi , e danari ) è mone* 
ta immaginaria , comporta di 20. foldi ( 1 ) : (che vale co- 
me fi è detto incirca foldi $Sj di Venezia); un foldo ha 
12. danari. Queft'ultima moneta è la più minuta di rame, 
c la più rara, le monete ordinarie di rame fono, il Hard 
di 3. danari (che corrifponde incirca a quattrini 5 £ di 
Venezia), il doppio Hard, o mezzo foldo, che vale 2 Liards 
( ed 3 Venezia viene a corrifponderc incirca a quattrini 1 1 {) ; 
il foldo (viene ad effere incirca foldo iff di Venezia), 
il doppio fitto (all'incirca a foldi 3 £ di Venezia ) . Tra le mo- 
nete fpicciole d'argento vi fono le monete di 6, 12, e 24 
foldi ( che a Venezia corrifbondono incirca a foldi 1 1 7 , 
23, e 46). XJn'Ecu, cioè feudo d'oro file vale 3. lire, 6. 
franchi, 60. foldi, oppure 720. danari (che ragguaglia a 
moneta di Venezia incirca a lire 5-f). Un Louh blanc 
( Luigi bianco ) vai due feudi ( cioè incirca Ducati 1 } ef- 
fettivi di Venezia). Un Louh d'or (Luigi d'oro) vai in 
oggi 24. lire (vale a dire incirca Ducati 5 \ effettivi di Ve- 
nezia); vi è anco il mezzo Luigi d'oro, ed il doppio. 
Una doppia (Piftole) vai io. lire (che fanno poco più di 
Ducati 2f effettivi di Venezia); avvi anche !« mezza dop- 
pia. Il nuovo Luigi d'oro pefa 7. danari 15. grani (ed a 
Venezia pefa caratti 38f, cioè doppia/"^ menogranió): 
é Foro di efio dovrebbe eflèr di 22. Carati ( che corrif- 

pon- 



(1) La lira France/e, moneta ora di Commercio immaginaria , detta 
Toumoisy 0 Tome/e , era la valuta d'un amica moneta elettiva Francete, 
chiama» Frane % termine tuttora foooimo di Uvre , o lira . 



Digitized by Go( 



AL REGNO DI FRANCIA. 3} 

ponzerebbero al faggio di Venezia coi peggio di Caratti 9$. 
per Marca ; ma al preferite fono in bontà di foli Caratti 
ai. 12, che corrilpondono in Venezia al peggio di Carat- 
ti 120. per Marca). Su quefto piede potrebbe valere circa 
6. Risdaiìeri , della moneta dell'Impero (cioè incirca Du- 
cati 5 -J- effettivi di Venezia ) . 

$•11. La Francia fu abitata da' Celti, a* quali i Roma- 
ni diedero il nome di Galli ( §. 2. ) La Gallia fu conqui- 
sta da Giulio Cefare, e ridotta Provincia Romana. Nel 
fecolo V, penetrarono in Gallia i Burgundi, rrefl-Goti, e 
Britanni, che Vi fi ftabilirono in diverfe contrade. A que- 
lli fucceflero i Franchi, che venuti dalla Germania, fotto 
i condottieri Merovico (Meróveo), e Cbilierico s'impadro- 
nirono d* una parte della Gallia ; e fotto C Lodovico (Clodoveo ) , 

0 fia Ludovico , figlio di Childerico ftefero il loro Dominio dal 
Reno fino all' imboccatura del fiume Loire . Quefto Re nel 
495. facendofi battezzare , moltiflimo dilatò con quefto mezzo 

1 confini del Regno , ed indebolì le forze de* Burgundi , Weft- 
Goti, e de' Britanni, i quali le gli fot topofero . Il Regno de' 
Franchi fu divifo in due parti principali, cioè mAnfirafity la 
parte Orientale , ed in Neuftria, la parte Occidentale . 1 quat- 
tro figlj di Clodovico (Ludovico) dopo la morte del pa- 
dre divifero fra di loro il Regno . Theadeberto , figlio di 
Teoderico Re d'Auftrafia, coll'ajuto de'fuoi parenti nel 
534, pofe fine al Regno Burgundo;- e Clotario, quarto fi- 
glio di Ludovico, nei 558. riunì tutta la Monarchia de' 
Franchi , la quale però dipoi più volte s' è divifa , e riu- 
nita, Nella metà dei VII. fecolo s'avanzò talmente la po- 
tenza de' Maggiordomi ( Maitres du Palais , Majores Do- 
mus) che principiò a divenire illimitata, Dopo la« morte 
di Dagoberto li, Pipino' di Herfial % o Eri/lei fu eletto Du- 
ca d'Auftrafia , e Maggiordomo di Neuftria ; e dopo la fua 
morte$ feguita nel 714, gli fuccedette nella medefuna ca- 
rica il fuo figlio Carlo Martello, I figliuoli di quefto Eroe 
valorolb, Carlomanno e Pipino, dopo la morte del padre , 
divifero fra loro le provincie talmente , che il primo fu . 
Duca d' Auftrafia , e l' altro Duca di Neuftria . Fecero Re 
Chilperico III: ma dopo che Carlomanno s'era fatto Mo- 
naco, e che col confenfo del Papa e degli Stati, il Ro 

N*m. m C Chù% 

Digitized by Google 

1 



34 INTRODUZIONE 

Chilperico col fuò figlio Teuderico, gli ultimi della Cafa 
Merovinga, furono confinati da Pipino in un monaflero , 
il medefimo Pipino nel 752. fu nominato Re nella città 
di Soiflons. In quello modo una nuova Cafa cominciò a 
regnare in Francia . Pipino tolfe tutto l'Efarcato ad Aiftulfo Re 
de' Longobardi , e ne fece dono alla Chiefa Romana, la 
qual donazione fu confermata ed accrefeiuta da Carlo Ma- 
gno fuo figlio. Quelli pofe fine al Regno de' Longobardi , 
ed unì le provincie del medefimo al Regno di Francia , 
guerreggiò con buona fortuna contro i Saflòni, e nella fe- 
ita del Natale dell'anno 800. fu nominato a Roma Im- 
perator Romano, e unto infieme col fuo figlio Pipino. Il 
ìlio figlio Ludovico , uomo femplice , poco degno del fo- 
prannome di Pio , commife quel grande errore , di render 
ereditaria la carica de* Governatori delle provincie, e die- 
de così un colpo fatale all'autorità fua , e de* fuoi fuc- 
ceffori: gli Stati divennero troppo potenti, ed i Regi di 
poca condotta della Cafa Carolina fi diftruffero da fè ìleffi , 
l'ultimo della qual Cafa fu Ludovico V. La Corte di 
Francia cefsò allora d'elTer Tedefca. Carlo Duca di Lo- 
taringia, a cui apparteneva per Diritto la Corona di Fran- 
cia, ne fu efclufo, e nel 987. Hugone Capeto, uno de' più 
potenti del Regno fu fatto Re di Francia. I Regi di que- 
lla Cafa s' indebolirono per mezzo delle guerre Sante . Fi- 
lippo IV. o fia il Bello con maniera iniqua eflinfè l'Ordine 
de' Templari , ed il fuo Terzo genito , ultimo figlio Carlo 
IV. morì fenza prole mafehile, a cui fucceffe Filippo VL 
di Valois nel 1318.; ma pretendendo alla Corona anche 
Eduardo III. Re d' Inghilterra , quelli due Principi , come 
pure i loro fucceffori s'intricarono in huighiuirae guerre , 
e perniciofe. Giovanni il Buono nel 1361. ereditò la Bor- 
gogna, che fu data a Filippo fuo figlio minore. Carlo V1L 
tolfe la Normandia e Gueyenna agi' Inglefi. Ludovico XL 
regnò diipoticamentc , prelè poffeflo del Ducato di Borgo- 
gna dopo la morte del Duca Carlo l' Ardito , e per eredi- 
tà ebbe anco la Provenza , Tolofa , e Sciampagna . Car- 
lo Vili, morì nel 1498, l'ultimo del Ramo maggiore del- 
la Cafa Valefe - y la Corona perciò ricadde a Ludovico XIL 
Duca d'Orleans, a cui fucceffe il Conte di Engoulefme , 

fri»- 



Digitized by Googl 



AL REGNO DI FRANCIA. JJ 

Fr Ance [co I. fuo parente e genero, marito di Claudia, fi* 
glia d' Anna di Bretagna Conlòrte del detto Ludovico • 
Francefco I. fece il famofo concordato col Papa Leone X. 
(§.7.) Enrico II. nel 1549. toife. Boulogne agl'Inglefi, e 
in una guerra contro Carlo V. Imperatore nel 1551. s'im- 
padronì di Metz, Tuli, e Verdun . Tre fuoi figlj gli fue- 
cedettero nel Regno Timo dopo l'altro, Sotto il primo 
de' fuoi figlj Francefco IL ebbero origine con i Caivinifti le 
tragiche diflenfioni di Religione in Francia , onde * tem- 
po di Carlo IX. nacquero due guerre civili, finite le qua- 
li, accadde a' 24. d'Agofto del J572. quella crudel ftrage 
Parigina, che farà l'obbrobrio indelebile della Storia di 
Francia, e del Criftianeftmo . Sotto Enrico HI. s'accrebbe 
maggiormente la difunione del Regno, quando, lo zelante 
partito de' Cattolici fecero la famofa Lega, la quale nel 
J589. cagionò il regicidio di Enrico III. Il fuo legittimo 
fucceflòre fu Enrico IV. Re di Navarra , e Duca di Bour- 
bon, il quale di Calvinifla eflendofi fatto Cattolico, nien- 
tedimeno per mezzo del celebre Editto di Nantes del 150S. 
provvide alla ficurtà de' Caivinifti . Anche egli fu affamna- 
to. Sotto Ludovico XIII. una guerra di Religione faccette 
air altra. Nel 1620. egli uni il Regno di Navarra colla 
.. Francia. Il fuo miniftro Regnante, il Cardinal Richciieu, 
fondò nel l'Accademia Francefe, ed indebolì non 

{blamente gli Ugonotti, ma anche l'autorità degli Svati . 
Ludovico XIV. nel fuo lungo governo Ipinfe la grandezza e 
potenza delia Francia al fupremo grado. Dilatò il Regno» 
con unirvi l'Alfazia, il Rofliglione, delle porzioni riguar- 
devoli dc'Paefi Batti, la Franca-Contea , la Contea di Bor- 
gogna, ed il Principato d'Oranges. Eftefe i fuoi Dominj 
in America ed Afia , procurò il trono di Spagna al fuo 
nipote Filippo d' Anjou , ed il fuo Gran Miniftro Colbert 
fece far gran progreffi alla navigazione, e alle manifatture . 
Ma le gran divifioni nell'interno dei&egno, cagionate dal 
partito contrario al Cardinal Mazaritìo, dalla rivelazióne 
dell' Editto di Nantes , dalla perfezione degli Ugonotti , 
come pure dalla famofa Bolla Unigenito; Dei filini ($.7.)? 
vi produflero degli effetti aflai perniciofi; e Iddio oltre di 
ciò mS&ò in altri modi quefto gran Re, prima che mo* 

C 2 vi- 



Digitized by Google 



J$ INTRODUZIONI 

fh1$. Dal fuo pronipote c fucceffore Ludovico XV. la Lo- 
rena è fiata unita alla Corona* 

§, 1 2. U titola del Re ♦? quefto ; Per la piò Grazia Re 
ii Francis , e Navarra . Il Titolo di Sire ( Signore ) glj 
vien dato da'fuoi fudditi in fegno del fuo potere illimita- 
fp. Gli efteri lo nominano Re Criftianiflimo, oppure Sua 
Maefià Criflianifima . Dicefi , che verfo Tanno 1469. il 
Papa. Paolo II. deffe qucfto titolo al Re Ludovico XI : 
ima gli autori Francefi foftengono, che abbia avuto origi- 
ne ne' {empi di Childeberto, e ch'era poco ufato fotto il 
Regno della Cafa Merovinga . A* fudditi del Re non è; 
permeflò di fervirfene. Da' rapi fi dà inoltre a^ Re anche; 
il titolo di Primogenito figlio della Chiefa; perchè quando 
Clodovico (Qodovco) ricevè il Batteiìmo, non v'era ak 
tro Principe Criftiano. Fin dal 1349, nel qual'annqHum-. 
berto Cont$ Delfino di Viennois per mezzo d'urta doppia 
donazione uni le fue provincie alia Corona di Francia , ed 
alla Cafa Reale, il figlio primogenito del Re, ed erede 
prefuntivQ della Corona ebbe il titolo di Delfino , o fi* Day- 
fbm. Prima fu chiamato AfH/>&» du Viennois , ora però fi 
dice DaHpbin de France, il qua! nome per la prima volta 
ftl dato al Delfino, figlio di Ludovico XIV, che morì nel 
171 1, Se il Delfino muore innanzi al Re fuo padre, allo- 
ra il figlio del Delfino fuccede nel titolo di fuo padre, 
Ludovico vide Delfino anco il fuo Pronipote, eh' è il Re 
oggi Regnante . U figlio maggiore del Delfino chiamali 
Duca di Borgogna, il fuo fccondogenito Duca d*Aquitania % 
eh' è l'antico nome di Guyenna, il terzo ha il titolo di 
Duca di Berry, il quarto $ Conte di Provenza, ed il quin- 
to è Conte d 1 Artois . Gli altri figij del Re hanno il fo- 
prannome de France\ i figliuoli del Re hanno però ancor 
quefla diflinzione , che il fecondogenito vien chiamato Du- 
ca d 1 Orleans , il terzo Duca dAn\ou, il quarto Duca di Ber- 
ry . Maggior numero di titoli non s' è per anco Affato . 
Le Principeffe chiamami Mesdames de Frante . 

Lq Stemma Regi* è comporto di due feudi, l'ttnq ac- 
canto all'altro, de' quali quello a mano dritta in campo 
azzurro contiene 3. giglj d'oro che fon l'Infegne di Fran- 
cia; quello a mano fuiirtra rapprefenta una catena, a ver-* 

ghe 



Digitized by Google 



Ai REGNO D{ FRANCIA. 

£Ìie d'oro incrociate, che parte formano un piccolo, * 
parte un quadratò t>ìii gl'aride ; clic denota laNavarra. Fr* 
r altre cole ; di cui V arme fori abbellite * vedefi anco (ull* 
cima della Corólla di Francia, che copre il Padiglione 
dell* arme , un riaftró volafite col motto Fraricefe: Man ja~ 

S. Denis, irifieme col Così détto Ànriflammeum $ o (la il 
VeffiUo del Regno. . . \ . 

$; 13. Il principiai Ordine Cavalleresco di Francia è P Or- 
dine dello Spirito Santo $ fondato a' 31. Dicembre del 1578* 
ed a i;Genrtajò del 15^9. dal ke Enrico III, la cui in- 
fegna e una croce d'oro* che ha nel centro * da una par- 
te Una colómba di frtìalto biaridò , é dall' altra V Irrìmagi- 
he di S. Michele j che portafi dalla fpalla deftrà pendente 
Verfo il fiancò fmiftro * attaccata ad uri naftro célefte . 
Oltre di ciò portarlo ahche i Cavalieri una croce d'argen- 
to, cucita liei petto del veftitó a fùliftraj irifieme con tuia 
Colomba ricamata iri argento . Ogni Gavaliére di cjueft'Or- 
dine dee* effer Cattolico < L'Ordine è limitato a 100. per- • 
ione, dèlie quali le prime venti hanno delle Rendite. I 
Cavalieri fécolari di queft' Ordine hanno neh" ifteffo tempo . 
anche l'Ordirle di Michele * e per lo più fono anche Ca- 
• tolteti dell'Ordine di S. Luigi; Le 3. feftd dell' Ordine fo- 
no la Circoncifione j là Purificazione, e la Peritecofte. »■ 

V Ordine di S. Luigi fu fondato nel 1693. nel mefé d' 
Aprile da Luigi XIV J e la fila irifegria è una cróce d'or* 
con fmalto bianco, e adorna di giglj d'oro; in uria parte 
della quale è figurato San Luigi veftito della Corazza > 
coli' infcrizione intorno. Ltld. M. Inflitti. 1693. e nell'al- 
tra parte v' è una fpada nuda , dalla cui punta pende una 
ghirlanda 4* alloro * qoU' ifcrizione : BeU.vktùtis prém. I 
Granerò ci la portano fui fianco appefa ad Un riamo largò 
di color di fuoco, pendente dalla fpalla delira, ed ulano 
anche portar Una croce fui velli to ricamata d'oro. I Com- 
mendatóri la portano ncll' ifteffo modo, ma non fui vefti- 
tò . Gì' altri Cavalieri portano la Croce a uri piccol naftro 
del color di fuoco, attaccata alla bottoniera. I Cavalieri 
4ell' Ordine dello Spirito Santo , chef htll'ifteifo témpahar^ 
fto l'Ordirie di S. Luigi, ulano portar la croce di S. Luigi 
a un piccolo naftro roffo, fermata all'eftrernità del rialto 
/ € $ aizur* 

Digitized by Google 



ÌNTR0DUZtON£ 

fczzurfo, accanto alla croce dello Spirito Santo. Ognuno 
tìe* io. Grancroci ha 6000» lire cfi rendita (che fono in- 
cir* 52j .«ecch» diVen. ); to. Commendatori hanno ognuno 
4000; diciannove hanno ognuno 3 ooò; 30. Cavalieri tirano 
ciafeheduno 2000 ; 32. altri 1500; 65 , ognuno 1000 5 e 54» 
altri , ciafeheduno 800. lire di annua rendita ( cioè incirca 
349-251 f-174-J- 131-87-670. zecchini di Venezia )» 

L 1 Ordine di S. Michele fu irti mito al primo d' Agofto del 
1469» da Luigi XI, e rinnovato nel 1665. da Luigi XIV. 
I Cavalieri portano ima collana d'oro comporta di con-» 
chiglie doppie legare infieme, dalla cuieftremità pende una 
medaglia , che rapprefenta uno fcoglio , in Cui S. Michele lotta 
corDrago . I Cav. dell'Ordine dello Spirito Sahtodebbon prima 
eftèr Cavai, di quell'Ordine , che fi conferifee anche a' Medici * 

L' Ordine di San Lazaro ha la fua origine nella Terra 
Santa, dopo la conquida della quale i Cavalieri di queftV 
Ordine fi portarono in Francia, ove Luigi .VII» nel 11 54. 
donò a* medcfimi Boigni predò Orleans , e S. Lazare prel^ 
fo Parigi come luoghi di foggiorno, la qual donazione fu 
confermata nel 1251. da S. Luigi» QuehV Ordine è divifo 
in due Gran Maeftri , de' quali l'uno rifiede in Francia i 
e l'altro, che prefiede a' Cavalieri Italiani di quell'Orda 
ne , rifiede in Savoja . I Cavalieri fon vettiti da fecolari , 
e poffon ammogliarfi > Enrico IV* nel 1607» iftituì Yprdi* 
ne della Madonna del monte Carmelo , ed a* 3 1 «, Ottobre del 
1608. l'unì all'Ordine di S. Lazaro , la qual' unione fu 
confermata nel 16(54, e ,6 7 2 - da Luigi XIV; e da Lui- 
gi XV> nel 1722. e 1757. Il Re medefimo è Gran Mae- 
itr<> de' 3» primi Ordini Cavallcrefchi , ed il Gran Maeftro 
del quarto Ordine è eletto dal* Re > Di quefti quattro Or- 
dini veggafi la Figura inferita » 

. Per gli Uflìziali protettami il Re Luigi XV» a'ió. Mar- 
zo del 1759- iftituì l'Ordine de 1 Meriti Militari, il tyiale 
ha due Grancroci, 4. Commendatori, ed un numero in» 
determinato di Cavalieri, il naftro dell'Ordine è di color 
azziirio feuro, fenza onda. La croce è d'oro; da Una para- 
te v'è una fpada fermata ad un battone col motto; prò 
virtù! e ..bellica ; e dall'altro canto avvi una Corona d'allo- 
*o con V lezione i Ludwms XV* inflitmt. 1759. 

Digitized by G 



AL REGNO DI FRANCIA. §p 
$.14. Vi fon delle Leggi Prammatiche del Regno, per 
efempio la Legge Salica , che è una coftituzione di Carlo 
V. del 1374. concernente la Majorennità del Principe Ere- 
ditario; un'altra di Carlo VI. del 14 .4, che concerne I' 
Incoronazione: ma il valore di quefte leggi dipende dall' 
arbitrio del Re, di cui il potere è illimitato. La Corona e 
ereditaria; perciò i politici Francefi dicono, che in Fran-> 
eia il Re non muore; che l'ifteflb momento, che chiude 
gli occhj al Re pone anco il fuccefTore fui Trono; che il • 
detto , le mort.faifit le v't}\ il morto dà la mano al vivo , 
debba applicarfi anco alla fiicceffione al Trono di Fran- . 
eia, e non effer punto neceflario nè il confenfo de'fuddi- 
ti , nè V Unzione y o l' Coronazione , benché quella fin da' 
tempi antichi fu praticata. Quella fi è fatta ordinariamen- 
te nella Chiefa Cattedrale di Reims dall' Arci vefeovo di 
quella città, o in mancanza di èflò, dal Vefeovo di Soif» 
lòns fuo Suffraganeo, nella quale fi fa ufo d'un fiafeo à' 
olio , che fi dice portato dal cielo da un' Angelo per il 
battefimo di Clodoveo , d'una corona d'oro, e oltre Io 
Scettro ordinario , anche d' un altro , che chiamafi la main 
dejujlice^ clic il Re prende nella mano fini/Ira. Jl feflb 
femminile per la Legge Salica è efdufò dalla fucceflione ; 
ed il medefimo diritto, per mezzo d'una Coftituzione Re- 
gia del 1715. fu negato a' Principi naturali legittimati , nel- 
la qual Coftituzione il Re dichiarò innoltre, che dopo V 
intiera eftinzione della legittima ftirpe Borbonica farà lidi 1 
arbitrio degli Stati di Francia di eleggere un Re. Il Re- 
gno non puòdividerfi. Quando il Re è Minorenne, il Reg- 
gente vi regna in qualità di tutore, nominato dal Re de- . 
rlmto, oppure in mancanza di nomina Regia, dal Parla- 
mento. 11 Re Luigi XIV. alla fua morte iafeiò nel 1715. 
un' Ordine conc ernente il Governo , come il medefimo do- 
vea amminiftrarfi furante la minorennità del fuo Pronipo- 
te e fuccefTore: ciò non oftantc il primo Principe di fan- . 
gue, Filippo Duca d'Orleans prefe il carattere di Reggen- 
te , dopo che il Parlamento avea decifo , eflèr ciò confor- 
me alle Leggi Prammatiche del Regno. Il Re è Majoren- 
ne, compita l'età di 13. anni e un giorno. V 

Gli Stati del Regno , cioè il Clero , la Nobiltà , l'Ordine 

C 4 'de' 

Digitized by Google 



40 I N T R O D U Z I. O N. £ 

de' Cittadini tennero leJoro Adunanze generali fino al 1614, 
riel quaranno furono abolite * Filippo il Belio fcelfe da que- 
lla Adunanza generale alcune perfonc, per formarne in . 
Parigi un'Adunanza perpetua, o fia il Parlamento , la dì 
cui potenza fu così grande, che fpeflè volte pofe de' limiti 
a quella del Re; ma a poco a poco s'è diminuita, ed il 
Parlamento è flato intieramente fottopofto alla Regia po- 
tenza . Gli Stati di Bretagna, Borgogna, Delfùiato, Pro- 
venza, Linguadocca , e de'Paefi Baffi hanno ancora il pri- 
vilegio di far Comizj per deliberare fulle richiefte del Re, 
maffìmamente , fe quelle concernono qualche nuova impo- 
fizione, e per diftribuire fra loro medefimi il pagamento 
della fomma richieda, oppure per trovar i mezzi opportu- 
ne di procacciar fimili fomme da pagarli* 

§. 15. Riguardo agli affari tanto efterni, che interni di 
Stato > vi fono in Francia i feguenti Collegi d'alto governo. 

Il Supremo Configlio di Stato è compofto oltre il Re ed 
il primo Miniftro, fe ve n'è.uno, di 4. Segretari di Sta- 
to, e del Controllore Generale di Finanze. Il Re crea 
talvolta ancora qualche altro Miniftro di Stato. 

Il Configlio delle Spedizioni , e de'Segretarj di Stato confi- 
fte, oltre la Perfona del Re, il Delfino, ed il primo Mi- 
niftro (fe ve n'è uno) ne' membri del Configlio di Stato, 
nel Cancelliere , o Vice-Cancelliere , ed in qualche altro 
Conigliere di Stato. Vi li fpedifeono gli affari delle Pro- 
vincie, i memoriali, le lettere e brevetti da mandarli a' Gover- 
natori, Comandanti, ed altri Miniftri delle Provincie e città . 

1 Segretari di Stato propongono, ed ognuno fpedifee le cofe 
conchiufe nel fuo dipartimento ; e tra efft fon divili gli affari 
interni ed efterni di Stato, le Provincie e le Generalità. 

Il Configlio Regio delle Finanze è compofto , oltre il Re , 
ed il Cancelliere, di due Configlieri di Stato, d'un Inten- 
dente fulle Finanze, d'un Miniftro Regio di Stato, e del 
Controllore Generale delle Finanze. 

11 Configlio Regio del Commercio è compofto dal Re, dal pri- 
mo Miniftro (le vi è), dal Cancelliere, 4* Segretari di Stato, 

2 Configlieri di Stato, c di Commercio, e dai Controllor 
Generale delle Finanze. 

Il Configlio intimo , e di Stato, che chiamali anche U 

Con- 



Digitized by GoogI 



AL' REGNO 1>I FRANGIA. 4t 
Confai dfs Parties s' aduna ad arbitrio del Cancelliere , 
Quando il Re non v' interviene v* è pure una Sedia per lui 
delìinata, e ne* Decreti soffrirne, le Roi en fon Confisi ; 
Se però fi trova prefente , vi s'aggiunge : SaMajejlè y ètant . 
Compongono qucfto Cortfiglio il Cancelliere , il Vice-Cancellie- 
re , il Gran Cufiode del Sigillo , i g* Configlieri ordinari dì 
Stato, i Segretari di Stato, il Controller Generale delle Fi- 
nanze , l'Intendente delle Finanze , concia* altri Confi- 
glieri di Stato, che fervono foli 6. mefi. De* Configlieri or- 
dinar; di Stato ognuno ha 5500. lire di falario, e quelli, 
-die fervono per 6. mefi ne hanno per 3300- Intervengono 
ancora a quefto Configlio J2. Segretari delle fuppliche 
(Maitres de P.equetcs ) che fon dei Parlamento, e pro- 
pongono gli affari a loro confidati. I Segretari delle fup- 
pliche fon generalmente 88. di numero. 

Gli affari interni del Regno fi trattano nel Configlio gran- 
de (Grand Confiti) ftabilito nel 1492. dal Re Carlp VJIL 
Da principio vi fi fpedironp folamente gli affari di Finan- 
ze, e di guerra: ma Francefco \, nel 1517. V incaricò aiin ' 
che della decifione di tutti i prpceffi , che riguaroXQQ gli 
Arcivefcovadi , Vefcovadi, e Badie. Vi fi giudicalo le con- 
troverfie dell' altre Corti di Giuflizia nelle cofe riguardan- 
ti la Giurisdizione, ed altre caufe ancora* Il Cancelliere 
di Francia n'è il Capo. I meinbri del medefimo fono va- 
ri Prefidenti , Configlieri , , ed altri Urfiziali 4 

La Gran Cancelleria di Francia confitte nel dran OlftÈ 
de del Sigillo, che fpeiìé volte è l'iflefla perfona deiCw- 
celliere di Francia, in 4. Grand' Auditori (Ctfar^Audien- 
ciers), che efaminano le lettere, che lpr vepgon cpnfe- 
gnate da' Segretari Regi per figillarle, e n£ danno rappofc 
to al Cancelliere; in 4. Controllori Generali dell' U4i£fl-< 
za, 4 quali presentano al Sigillatore ( ChaurTc-Cìrc ) quelle 
k t r ere , che debbon efier fig ili a te , e dalle file mani le ri- 
prendono ; in 4. Gardes des Ròles des Qflfices des Frajj- 
ces, che tengono i regiftri di tutte k cariche di Francia * 
figillari; finalmente in varj Segretari Regi, ed altri im- 
piegai. . 1 

§,16. La Giuftizia vi fi amminiftra da' Tribunali infe- 
riori, fubord ina ti c fuprerni, I Tribunali inferiori fono i 

Prc* 



Digitized by Google 



4* INTRODUZIONE 
Prevoflati (Prevotez) Ppdellerie (Mairies) Giudicature (Ju- 
dicatures) Cafiellanie , (ChatcJJanies), ed altri Tribunali . 
Da quefte G)rti inferiori di Giuftizia può appellaci alle 
Balie ( Bailliages ) , a Sinifcalcati ( SenechaiuTées ) , c da 
queftc alle Corti Prediali ( Prefidiaux ) : quefte fono le Cor- 
ti fubal terne di Giuftizia , le quali giudicano in ultima iftan- 
za certe caule Civili, e Criminali di minor rilievo. Le 
caufe però di maggior importanza fi decidono da' così det- 
ti Parlamenti Sovrani. In quefte Corti fupreme di Giufti- 
zia fi danno le fenrenze definitive delle caufe. La parola 
Parlamento da principio denotava il Tribunal Regio di Giu- 
ftizia , ch'era comporto d'un Audienza de' Grandi del Re- 
gno, e ritrovavau da per tutto, ov'era la pcrfona del 
Re. Ma eflèndo troppo incomodo per li fudditi V andar 
molto lontano, per ottenere la decifione delle loro caufe; 
in più luoghi furono ftabilite delle Corti fupreme di Giu- 
ftizia, le quali regolandofi fecondo quella del Re, parteci- 
parono il nome di Parlamenti. Vi fono 12. Parlamenti ; 
quello di Parigi, Tolofa, Roano, Grenoble , Bordeaux, 
Dijon, Aix, Rennes, Pau, Metz, Befancon, e Douay . 
Hanno lo ftelfo rango le Sovrane Adunanze di Configlio di 
Colmar per i' Alfazia , e di Perpignano per la Contea di 
Rofliglione. Quefte cosi dette 14. Sovrane Corti di Giu- 
ftizia non hanno confervato altro della lor primiera auto- 
rità, che la facoltà di regiftrare i Decreti Regi, accioc- 
ché abbiano autorità Univerfale . ( * ) Il Parlamento di Pa- 
rigi, che prima rapprefentava iComizj del Regno, ed avea 
un gran potere, ($.14.) feguitava da per tutto la Corte: 
ma nel 1 302. da Filippo il Bello gli fu aflegnata la città 
di Parigi per fuo continuo foggiorno. I Principi del San-. 

fue, i Duchi, Conti, e Pari di Francia, l' Arcivefcovo di 
arigi, e gli Abati di Cluny , e di S. Denis vi hanno luo- 
go , e voto . E' comporto di 9. Camere , che fono la Ca- 
' mera grande, la Camera Criminale (Tournelle) 3. Ca- 
meres des Enquetes, e 2. Camere des Rcquétcs du Palais. 
Ha il diritto di regiftrare tutti i Decreti, che riguardano 
en- 

(•) Quinto fu detto dall'Autore riguardo ai Parlamenti \ attefe le cote 
tname recentemente, non ha qiwfi pia luogo. 



AL KfcÓNO nì FRANCIA « 4? 
tettate > è fpefe, (Arrers Rentiers) fpediti dal Confluirò 
Reale, e tutti gli altri editti, e dichiarazioni del Re, che 
concernono fpoìalizj, trattati di pace ec. e quelle lettere 
patenti , nelle quali certi Diilretti vengon innalzati al ca* 
ratiere di Pariato , Ducato , Marchefato , Contea ec. , e 
di far anche delle rimoftranzc , onde quefto Parlamento è 
molto rifpettato . Quivi fon giudicati i Miniflri primarjdel 
Regno ) i Duchi , Pari , Principi del fangue , e gli Eccle- 
Saffici . Il Re nòmina il primo Prefidente della Camera 
Grande , ed i Procuratori generali . L' altre cariche , ed 
impieghi di quclìe o. Camere al folito fi comprano col da- 
naro * Un ragguaglio più precifo di quello Parlamento fi 
troverà nella defcrizione di Parigi . Nel fecolo corrente 
cioè nel J7*o, e nel 1753. quello Parlamento due volte 
ebbe la forte d'eflfer relegato dal Re a Pontoife, per ef- 
ferfi arrogata troppa autorità, non volendo registrare gli 
Editti Reali Concernenti le controverfie con i Vefcovi . Du- 
rante l'ultima relegazione fu eretta dal Re nel Convento 
degli Agoftiniani una Camera di Vacanza , comporta di 8. 
Segretari delle fuppliche > e di 10» Legati , e Deputati , e 
dotata dell' iftefla autorità, che convien al Parlamento nel- 
le cofe Civili, e Criminali» Quantunque la condotta del 
Parlamento di quelli ultimi tempi abbia avuto in mira di 
difendere i diritti della Chiefa Gallicana (§-7.)i * 6> ff e 
effa nccelTaria per impedire, o la diminuzione, o forfè an- 
co la total definizione dc'medefimi diritti : nondimeno il 
D»Baumgarten nel fuo libro citato nel §.7. con ragione , 
e non fenza gran perfpicacia ha offervato , che la Corte 
ha delle ragioni egualmente premurofe di opporfi a'dìfegni 
del Parlamento, che vorrebbe riftabilire tutto il comp!e(To 
de* diritti mentovati, non orlante che le premure del Par- 
lamento fernbrino aver più in mira f accrefeimemo della 
Sovrana autorità , che il por freno alla condotta de' Vefcovi. 

Relativamente alle Leggi , alle quali fi conformano i 
Giudizi di Francia, nelle Provincie di Guyenna, Lingua- 
docca, Provenza) Delfinato, Lyonefe , Forets, Beaujolois, 
Auvergna alta ce» le Leggi Romane hanno vigore; perciò 
le medefime chiamanfi le Pays de dfòit ecrit : ma V altre 
Provincie hanno le loro Leggi particolari di coftume, e 



9 



44 INTRODUZIONE 

perciò chiamanti lePays coutumier * Delle Leggi più riguar- 
devoli di quefto genere non ve ne ha più di dò; e cam- 
prefe le cofhimahze, die ne 1 luoghi particolari hanno ac- 
cjuiftato forza di legge* faranno anco un numero di cir- 
ca 285. Vi fono innoltre delle Ordinanze che obbligano 
tutti , le quali chiaraanfi Ofdonnancei , Editi , e Declara- 
tioni* Da Luigi XIV, 1666. furon fatte delle correzioni 
he'procem Civili e Criminali, dando agli uni ed agli altri 
Una forma eguale da per tutto . Si fa in Francia uria ge- 
lofa ed efatta differenza trai Diritto Canonico * è Papale ; 
c fotto il nome di Canoni , e di Coftituziorii Ecclefialliche 
obbligatorie intendono folamcnte i Canoni della primitiva* 
Chiefa e* de' Concilj Generali , confermati dall' unanime 
conferifo delle Chiefe particolari * che vi fi foa obbligate ^ 
c che gli hanrto con folerinità ricevuti 5 lò che non j*ùò 
farfi fenz*à l'approvazione del Sovrano. 4 Onde vi Vengorf 
rigettate le Decretali Pontificie finte? , ei iritrufe . Le Co- 
ftituzioni Regie , emanate iri difefa de' Diritti della Chiefa* 
Gallicana ($.7.) formano la maggio* parte del Diritto* 
Ecclefiaftico di Fraricia . 

$. 17. Le Rendite del Re parte fono ordinarie, é parte 3 
fly aordinarie * Alle Rèndite ordinarie appartegono: 1 ) i Do- 
min) Reali, che cortfiftono in fondi (labili * iri Sigtìdrie, t 
Forcfte. 2)1 fuffidj {lei Aidei) che confarono nel ventè- 
limo del vino , che vendefi a minuto . 3 ) La gabella del 
Sale (gabelle) a di cui riguardo, mediante un ordinanza 
Regia del 1680, là Fraricia fu divifa m J Diftretti . Il 
Difiretto della gabella gfaridè comprende i Dipartimenti di 
Alenfon, Amiens* Angers,« Bourges, Caeri* Chalons,- Dp 
jon, Langres, Lavai,- Mara* Moulins, Orleans , Paris * 
Roven, Sant Queritin, SoùTons* Tóurs, he' quali il Sale fi 
vende a caro prezzo . // Diflretto dèlia gabella piccola Coti- 
tiene i Dipartimerfti Lionnois * Delfiriato , Provenza,- Lin- 
guadocca,- Romglione, RoVergue, € Auvergna, nelle quali 
Provincie vena^fi il Sale a uri prezzo molto minore , eh* 
nelle precedenti. Il Diflréttò libero dalla gabella del Sale tepp 
prende Poitou , Lirriofinò ,« Giiyerina ,< Quafcogòa , e Breta- 
gna. Ne*? Vefcpvadi di Metz, Tuli, e Verdun * e nella 
Franco-Conte* il jftmQ dei $ale varia. 4) Le Contribuì 



1 



46 INTRODU ZIO N E 

Zecchini di Venezia) anzi M. de Sally non ne conta più 
di 7650000. , (che vengono ad effere incirca 666477. Zec- 
chini di Venezia ) onde fi vede, che non tutte le contribu- 
zioni de' fudditi entravano nelle Regie caffè . L* entrate dei Re 
Francefco I. erano di lire 15730000., (vale a dire di 
j 37041 6. Zecchini incirca di Venezia) del Re Enrico IL- 
di 18. milioni, (cioè incirca 1568 182. Zecchini di Vene- 
zia) del Re Enrico III. di 31654400., (che fanno 2757770. 
Zecchini di Venezia) del Re Enrico IV. di 30. milioni, 
(che fono incirca 26 13636. Zecchini di Venezia ) le Rendite 
di Luigi XIII. s'accrebbero fino a 50. milioni; (cioè fino 
a 4356060. Zecchini incirca di Venezia) e per la buona 
amminiftrazionc di Colbert due anni dopo la morte del Re 
fuddetto, cioè nell'anno 1685., quefte importarono 140. 
milioni, (che ammontano a 12196970. Zecchini incirca 
di Venezia) e nel 1715. cran crefeiute fino a 160. milio- 
ni (cioè fino a 13939394. Zecchini di Venezia incirca ). 
L'entrate del Re Luigi XV. importarono. 

Zecch. di Ven. incirca . 
Nel 1730. lire 182399090. cioè 159*3557- 

1746 334898000 29176720. fimili ine. 

1747 370898000 32313083. fimili ine. 

1748 379020000 33020682. fimili ine. 

1749 373880000 3280015 1. fimili ine. 

J750..... 273198000 23801341. fimili ine. 

Le Contribuzioni ftraordinarie furono accrefeiute eccef- 
fivamente nella guerra del 1755. fino al 1762., di modo 
che i fudditi, il commercio de' quali oltre di ciò fofTrì gran- 
dinimi oftacoli per la guerra, furon ridotti all'orlo della 
lor intiera rovina, e perciò nel 1759. Il Parlamento di 
Roano rimoftrò al Re , effer inevitabile la total rovina de' 
fudditi, fe il Re, oltre il ventefimo pagato a gran pena 
• fin allora, perfifteffe nella pretenfione d'un nuovo ventefi- 
mo, e di due foldi per ogni lira; (che viene a fare un 
5.- per cento) aggiungendo per ragione, chei fudditi eran 
vicini a quel momento, in cui non potrebbero fommini- 
ftrar altro , che defiderj inutili . Fra i mezzi del tutto nuo- 
vi ed c,ftwiti, che furon tentati nel 1759*3 per procacciar 

il da* 



Digitized by Google 



AL REGNO DI FRANCIA. 47 

il danaro sì bifognevole al profcguimcnto della guerra , 
uno fu, che il Re fece batter monete di fua argenteria, e 
di quella de'fuoi fudditi. Le Rendite ordinarie in tempo 
di Pace lotto il Re Luigi XV. importarono quanto ap- 
preso 

La Taille, cioè Con- chefonozccch.di Ven. ine. 

tribuzione da' fondi - 40000000 3484848 j- 

Il Teftatico 40000000 3484848 f 

Il ventefimo , e 4 foldi 

d'ogni lira 40000000 34848481 

L' altre Rendite appal- 
tate 131218000 1 143 2742 1 

In fomma lire 251228000 zecch. 21887288 
L'Autore delle Reflexions Politiques far les Finances , & le 
Commerce, a la Haye 1740., dimoftra, che avendo riguar- 
do alla differenza della moneta , ed al valore interno delle 
cofe, Luigi XV. non abbia avuto nè tanta ricchezza, nè 
tante rendite, quante n'ebbero i fuoi antecefTori di fopra 
mentovati. Intorno alle Rendite, le fpefe, i debiti , ed 
altre cofe di Finanze ritrovafi un articolo importante nel 
mio Magazzino part. 2. pag. 231. efeq. 

Per maggior comodo d' incartare le Rendite Reali , il Re- 
gno è flato divilò in certe provincie di Finanze, che chia- 
mano* Generalità ( Generalités ) , delle quali ognuna ha il fuo 
Intendente . Le Generalità fon divik in Pays d' Eleclions , c 
in Pays d' Etàt . Pays d! EleEìions chiamanfi quelle provincie, 
ove il Re a fuo arbitrio ordina V Impofizioni , e le incafla 
per mezzo de'fuoi Finanzieri. Le Generalità d'un paefe 
d' Elezione fon divife in Diftretti , ch'hanno il nome d' 
ElecTtons ; e neh" Almanacco Reale del 1 766 fon pofti in 
fjueft' ordine: La Generalità di Parigi è di 22. Eleftions, 
Amiens di 6. Ele&ions e 4. Gouvernemens , Soiflìms di 7. 
Ele&ions, Orleans di 12., Bourges di 7., Lyon di 5., Dom- 
hss o Trevoux , e Rockelle di 5. Moulint di 7., Kiom di 
7., Poitires di 9., Limoges di 5., Eonrdeaux di 5, Tohy sdì 
j6. , Pati e Auch di 6., a cui fon fottopofti anche 5. Pays 
d'etats, con 9. Pays c Villcs abonnez, Montmban di 6\ 

Efcft- 



Digitized by Google 



48 INTRODUZIONI* 
Elcft. Champagne di 12., Rouen di 14., Caen dX g., talen- 
to* di 9. Eleftions. pays d'&àts chiamanfi quelle Provin- 
cie, gli Stati delle quali fra loro medefimi fi dividono ed 
efigono le contribuzioni accordate ; le Generalità delle me- 
de] (ime fono, Bretagne di 9. Diocefo, Aix in Provenza di 
20. Vigueries, Lingnedo di 23. Diocefes, Perpignan e Rof- 
figliane di 3. Vigueries, Borgogna di 23. Baili i ages , Franche 
Comté di 14* Bailliages, Grenoble di 6, Ele&ions, Metz di 
1 8. Bailliages , e Prevdtcs , l 1 Alfazia di varj Bailliages 
e PrevStés ce. Le fiandre e V Artois parimente di più Bail- 
liages, Hannonia eCambrefis, Lorena e Barr di 3 (5. Bailliages. 

Il rimanente delle Regie Rendite, cioè le gabellé, ifuf 
fidi (aidef) la gabella del Sale, la Carta bollata, Tabac- 
co, le Porte ec. fon appaltate alla Compagnia degli Ap- 
paltatori Generali y i quali hanno i loro Subappaltatori e 
Caffieri, e fin dal 1755. pagano al Re annualmente no, 
milioni di lire (che vengono a formare incirca 9583333. 
Zecchi ni di Venezia ) , Il capo di tutti i Caflìeri è il Con- 
troller Generale, che tien un Rifcontro di tutte le ricevu- 
te delle Rendite Reali, 

La foprintendenza e giusdicenza fulle Rendite Regie, e 
fopra tutto ciò, che riguarda le medefime è nelle feguenti 
Corti Supreme di Giudiziali) Le 11. Camere de' Conti , che 
foprintendono alle Rendite non appaltate, che fono quelle 
di Parigi, Blois, Montpellier, Grenoble, Dijon, Rouen a 
Aix, Nantes, Pau, Dole, e Lille. Quella di Parigi è la 

rncipale, e da tutti i Vaflalli immediati del Re prende 
giuramento di fedeltà. 2) I Tribunali delle Finanze, che 
giudicano tutte in ultima inftanza le liti , che nafeono fra 1 
Popolo ed i Caflìeri ; quefti fono a Parigi , Clcrmont , Mont- 
pellier , Montauban , Grenoble , Bourdeaux , Rouen , Pau , 
ed in alcuni luoghi i Parlamenti fanno le loro veci. Vi 
fono 19. Corti che foprintendono alle acquee forefle (LesEaux 
& forSts), delle quali quella di Parigi è la principale. 

§. 18. La Forza militare per terra era nel 1767. 
I. Di Cavalleria 237. Squadroni, ognuno conforme f Or- 
dine Regio de' 21. Dicembre 1762, è di 2. Compagnie, 
ed ogni Compagnia di 3. Uffiziali con 5 3. Comuni, che 

tutti inficme fanno, uomini'-. - — - 26544, 

II. Di 



Google 



AL REGNO DI FRANCIA. 49 
II. Di F finteria 213. Battaglioni; de' quali ognu- 
no conforme all'Ordine Regio de' jo. Dicemb. 
1762. è di 8. Compagnie ( ogni Compagnia di 
63. uomini) ed una Compagnia di 52, Grana- 
tieri : ogni Battaglione ha 27. Ufifiziali . Tutti 
infieme 1 29909. 

In fomma uomini J5645?. 

V'erano innoltre 

1. Di Trnppe leggiere 6. Legioni, ognuna di un Battaglio- 
ne, ed ogni Battaglione di 4. Squadroni, che allora non 
contenevano più di 400. uomini. 

2. De* Miliziotti, 105. Battaglioni, non comprefe le Guar- 
die delle cofte marittime . Ogni Battaglione è comporto 
di 710. uomini; e per confeguenza tutto quefto Corpo 
importa 74550. uomini . Quefti fi formano ogni an- 
no per mezzo della forte fi a uomini di 18. fino a* 40. 
anni, capaci di fervire, che fiano fcapoli , o vedovi 
fenza prole. Se i non ammogliati non ballano, fi pren- 
dono anche di quelli che hanno moglie. Gli arruolati 
debbon fervire 6. anni ; e in quefta milizia non fi rice- 
ve neflun foreftiero. Delle Truppe marine, e delle guar- 
die delle cofte marittime fi parlerà nel §. feguente . 
Grande è il numero delle fortezze nel Regno; I model- 
li efatti di quefte, come pure di tutte l'altre de' paefi 
efteri ritrovanti nella Galleria del Louvre di Parigi; che 
fono più di 1 80 , e fe ne darà altro ragguaglio nella 
deferizione di Parigi . In quefta capitale del Regno av- 
vi una fcuola militare magnifica per 500. giovani nobi- 
li, per il compimento di cui fu ordinato un Lotto nel 
1754. Oltre lo fpedale magnifico degl'Invalidi, eh' e a 
Parigi, ovemantengonfi anche de' Marinari invalidi, io- 
novi ancora circa 70. fpedali militari nel Regno; da* 
quali ftabilimenti i foldati vengono non poco incoraggiti • 

§. J9. La Marina di Francia ha molti vantaggi , e 
molte prerogative . La fua filiazione è comodiftìma, e 
vantaggiosa (§. ij.) Le cofte fon ficure, e le provincia 
marittime fon fertili. Efla fomminiftra dal fuo feno la 
maggior parte de' materiali , bifognevole alla coftruzion^ 
delle navi (benché il legname da fabbrica vada feemando) 

ftam. IV. D e de- 



$Ò INTROD ÒZI ONE 

c degli Artigiani efperti nell'Architettura nautica; perciò 
tutta la marina è in buon ordine, maflìmamente riguar- 
do alle truppe Marine; Nel 16S1. nelle Provincie marit- 
time furono iftituite le così dette ClaJJi^ che comprendo- 
no gli Uffìziali, marinari, ed altra gente della marina; 4: 
Clalfi fono in Guyenna , Bretagna , Normandia , Piccar- 
<iia , e nel paefe conquiflato, e riacquiftato ; 3. in Poitou, 
in Xainrongc, nel paefe d' Aunix , nell'Ifole del Re> cOle- 
rori) ed in Linguadocca , e Provenza. Le Ciarli fervono a 
vicenda 3» in 4. anni, e quelle, che non fon al fervizio 
attuale, poflòno intanto fervire per danaro ne' vafceUi mer* 
cantili. Nel 1743. formarono 60800. uomini , de' quali fo- 
lamente 12800. eran affaldati dal Re ne' Porti, e nelle 
Colonie Des landes biafima ne' marinari Francefi la troppa 
facilità loro di dilettare in altri paefi per ogni piccol' dis- 
piacere Sofferto; ma vi aggiunge, efler ciò un difetto ge- 
nerale di fua nazione, fempre propenfa a cole nuove, ed 
a lafciar il Regno fenza la menoma ragione, e per uh 
vano capriccio. La Francia ha imparato dagi'Ingleii l'Ar- 
chitettura nautica, ed Enrico IV. fu il primo a penfar le* 
riamente alla Marina. Sotto il Re Luigi XIII. mediante 
la cura del Cardinal di Richelieu fu mefTa in piede una 
flotta ben fufficiente: Totto Luigi XIV. la Marina di Fran- 
cia divenne formidabile, e fe ne fece un'ufo vafttaggiofo; 
ma vivente ancora il Re andò in decadenza . La medefi- 
raa fu molto indebolita nella guerra, che finì colla pace 
di Aquj'fgrana del 5748; fu però riftabilita con molta pre* 
mura, di modo che nel 175 5* il numero delle navi da 
guerra fi ftimò di 110; ma la guerra coli' Inghilterra^ dal 
J7J5 fino al 1762, la diminuì molto, e la medefima ha 
bifogno d'un nuovo riftabilimento . Nel 1768. fu firma- 
ta di' 70. navi , delle quali due terzi eran navi di li- 
nea * Le navi ritrovanfi ne' Porti di Tolone, Breft, Port* 
Louis, Rochefort, e Havre de Gracc. L' Ammitagliato di 
Parigi ha la foprintendenza e la Giurisdizione fulla Mari- 
na. Oltre le 3, Compagnie des Gardes de la Marine , che 
fono ne' Porti di Tolone , Breft , e Rochefort , compofte 
di 336". Nobili, che fon iftruiti nell'arte della guerra, t 
nella Marina; nel jji6 fu eretta ancora uu' altra Gompa- 

Digitized by Google 



Al nWQSO DI FRANCIA. fi 

gnia di nttf Nobili, col nome Garda du Favilla* Amitai^ 
che foli a' fianchi dell' Ammiraglio , e fotto il fuo Cornane 
do fervono folle primarie navi da guerra* Quelli fi fcélgo- 
no dal fopraddett© corpo delle guardie della Marina. Av- 
vi anco una Compagnia di 53. Cadetti Nobili « Il rima- 
nente delle truppe Marine confifte in 65 i Compagnie j Fran- 
che! di 8400. uomini , in 3. Compagnie di Bombardieri di 
16*2. uomini , 3. altre Compagnie di 162. uomini , in 
12800. Marinari i come s'è detto di {òpra, che hanno at- 
tualmente il foldo dal Re* ed in un Battaglione di 953. 
Svizzeri. Per Confèguenza tutta la fomma delle truppe re- 
golari della Marina, è di I2978. uomini. Les Milices de 
la Marine fanno 6026. Uomini, le truppe nazionali Mari- 
ne aflòldate dal Re 3407, le truppe delle galere 1934* e 
le guardie delle code fanno il numero di 1 51600. uomi- 
ni . Uri ragguaglio più efatto è inferito nel mio Magazzi- 
no part. 2. pag. 26*1 , e feg. Tutti i Porti di mare fon 
fortificati » 

$. ao. Il Regno di Francia i infierite co'paeift che o an- 
' ticamente, o ne* tempi più recenti vi fi fon uniti, dividefi 
in vario modo. Riguardo alla fua eoftituzione politica è 
dirifo in Parlamenti ($.16.). Relativamente alle Finan- 
ze, in Generalità (§.17). Riguardo allo Stato Ecclcfb- 
ftico, in Arcivefcovadi , e Vefcovadi, o fia in Provincie Ee- 
clefiaftiche ($.7.), e riguardo al militare, in 38. Governi 
(Gouvernements. ) Pongo per bafe queft' ultima maniera 
di divider il Regno, eflèndo la migliore, e la più cùnfue- 
ta, ed ©{ferverò l'ordine tenuto dalla maggior, e miglior 
parte de ? Geografi Francefi . Quefti Governi (Gouverne- 
ments) fon ammiriiftrati da' Governatori ; ed in aflenza di 
quefti da' Luogotenenti Generali, a* quali fon fubordinati ak 
tri Luogotenenti, che chiamanfi Lieutenants du Roi. L'in- 
combenza de' Governatori è di tener in ubbidienza inverfo ' 
il Re le Provincie, e città, e di confervar la pace inter- 
na; rifi hanno il comando delle Truppe, che nel loro Go- 
verno fono in Guarnigione, penfano a mantenere le For- 
tezze in buon effere, e danno mano all' Amminiftrazionc 
della Giudi? la . I Governatori delle Città , t Fortezze non 

D a fon 



Dicjitized by CjOO^Ic 



; $Ì iNTRÒDtlMOKE 
fon fotropofti a quelli delle provincje , e talvolta il lord 
Governo ftendefi fui Diretto più vicino* 

Effendovi anche una così <fetta divifion Geografica per Pro^ 
vincie , fa di bifogno , che prima fe ne dia qualche rag- 
guaglio, per meglio inrender le cofe. Le provincic fono: 
i ) L* Jfola di I- rancia k 1) La Pkcardia , che dividefi in 
alta, e bafsa. L' alta Pkcardia comprende i paefi Arnie- 
tìois, Santerre, Vcrmahdois, Noyonois, Thierache, Lao* 
nois , Soiffonois , Valois , e Beauvoifis . La baffa Pkcardia 
contiene i paefi riconquilìati (Rcconquis) le Boulonois , te 
Marquenterre , le Pbnthieu, le Vimeu. 3) La Brie y divi* 
fa in Brie Champagnoifc , e Fran^oife . 4) La' Sciampa- 
gna , che comprende l'alta, e baila Sciampagna, Rhete* 
lois , Àrgonne , Remois , Calonois , Pertrois , Vallage , Baf- 
iìgny, oenonois, 5) U Ducato di Borgogna, divifo in varj 
Baliaggi, e paefi grandi, che fono Dijonnois, Auxerrois, 
Auxois , Pays de Montagne , Chalonois , Maconois , Aurunois, 
e Charolois. 6) La hreffe, divifa in alta e balla* 7) Il 
Bugey , che con/ifte nel paefe proprio di Bugey , in quello 
di Valrorney e nel Pays de Ges* 8) Il Delfino divifo nelT 
alto e baffo Delfvnato. Il primo contiene Graifivaudan , 
Royanes, Brianconnois, Ambrunois, Gapencois, e le Pays 
de Baronies. L' altro comprende il Viennois, Valentinois, 
Tricaftinois, e Diois. 9) La Provenza è comporta di 3% 
parti , che fono V alta Provenza , la Campagne , e la baita 
Provenza, 10) La Lkguadccca comprende l'alta e balTa 
jLinguadocta , le Pays de Sevennes, le quali parti generali 
fon divife in Paefi e Diocefi .11) Fax , che Comprende 
la Conrea di Foix, ed il pae-fe diDormelàn* iì) La Con* 
tea di Cominge* , con l' altra di Ctnferans .13) L' Arma* 
gnac (iividefi nell'alto, e baffo ì li primo comprende 4 vai-* 
li, che fonò Magnoac, Neftes, Barouiìè, ed Aure v L'ai* 
tro coniìfte ne' paefi d'Armagnac, Eaufan, Fezcnzac, BruU 
lois, Lomagne, Gaiin^ e Riviere Verdun» 14) La Con- 
tea di Bigorre, che comprende la pianura e le montagne 
di Bigorrc, ed H paefe di Pviiftan. 15) Il Principato di 
Bearn> che comprende le Vice-Contee di Bearn, e Ole* 
tori. 16) Le Pays deBafques, che coniìfte ne' paefi di La- 

bour , 



Digitized by Google 



r 



AL REGNO DI FRANCIA. ' J} 

bour, della bafla Na varrà , e della Vice Contea (Vicomte)- 
de Soule . 17) Gafcogna comprende cinque paefi , che fo- 
no: les Landes, la Chaloflè, le Turfan, le Marfan, e le 
Pays d'Albret . j 8 ) Gujenna confifte nel Bourdelois , nel v 
Pays de Medoc, ne'Captalats de Certcs, c de Buca. 19) 
La Saintonge . 20) La provincia di Annis . 21 ) Poitoa di- 
vifo nell'alto e bafio. 22) La Bretagna drvifa parimente 
nell'alta e bafla. 23) La Normandia divifa nell'alta ebaf- 
fa; la prima contiene 7, paefi, che fono; Caux, Brey , 
Vexin comporto di Vexin Normand , e di Vexin Francois ; 
Campagne , Ouches , Lieuvin , Roumois ; l'altra comprende 
3. paefi, che fono: Auge, Campagne de Caen, Befiin , 
Coutantin, Àvranchin, Bocage, les Marches, Scez, Ar- 
gentan, e Houlme . 24) La Perche , comprende Gran-Per- 
che, il Perche-Gouèt , ed il Pays de Timerais, 25) Bean- 
te, ch'ordinariamente fi dice comprendere Chartrain , Man- 
tois, Hurepoix, Dunois, e Vendomois. 26) VOrleanois. 
27) Il Gatinois, che comprende le Gatinois Francois, Ga- 
tinois Orleanois , e le Pays de Puifaye . 28 ) Il Hivcrnois 
■ confitte in 7. paefi. 29) Il Bourbonois , 30) Il forez. 31) 
Il Beaujolais . 32 ) Il Lionnois. 33 ) Il Ronergue . 34 ) Il 
Guercy . 35) \J Agenois . 36) Il Gondomois . 37) 11 Bafa* 
dois . 38) Il Per igord . 39 ) L 1 AngotvnoU . 40) WLimofino* 
41) La Marche, 42) La Tarma, 43) L'Anjou. 44) Il 
Maine. 45) Le Blaifois . 46) LtBerry. 47) UAxvergna. 
48 ) I 2?*$ Francefi , che fono le Contee 4* Artois , 
e Cambrefis, una porzione delle Contee di Fiandra, Hai- 
naut, e Namur, ed una parte del Ducato di Luxembur- 
go. 49) Lorena. 30) U Alfazia f 51) La /rtfw* Cwta*. 
$2) Rojfiglione > - 

1. IL GOVERNO DI PARIGI. 

E' difficile determinare i confini di quello Governo . I 
Geografi Francefi non ne convengono . Oltre la città di 
Parigi cflò comprende anche qualche porzione de' contorni . 
Evvi lui Governatore con due Luogotenenti Generali, de* 
quali l'uno foprintende alla città, e l'altro fui Baliaggio, 
e Viceconrca, fin dove fi ftende. Nel compkflb di oueftg 



1 

Digitized by Google 



J4 IL GOVERNO 

Governo avvene altri quattro, cioè i Governi de'cafìelli 
Louvre, Tuilleries, Baftille, e della Cafa Reale degl' In- 
validi, I Governatori di quefti quattro Governi ricevono 
gli ordini immediatamente dal Re. 

I, Paris {Parigi) Parifij, Lutetia, Lutetia Parifiorum, 
città capitale del Regno , fituata nel centro dell' Ifola di 
Francia, in una vaila pianura, fui fiume Senna (Seine): 
città grandiffima , popolata , e magnifica . La fua figura è 
circolare, ed al fuo diametro danno i. miglia comuni di 
Francia , c 6. alla fua circonferenza , comprefi i fobborghi ; 
(fono 6, miglia Italiane di diametro, ei8. di circonferen- 



ogni fuo quartiere in circonferenza ha 3 , e tutto il fuo 
circuito 5. ore di cammino. Dicono che contenga 967. 
ftrade, con 50000. cafe, fra le quali molte hanno tra* 4. 
e 7. piani, e più di 500. cosi detti Hotels, che fon pa- 
lazzi belli e vafti, fenza comprendervi le Chiefe, i Mona- 
fterj, le Cappelle, i Collegi, le Comunità, e botteghe di 
Mercanti , Il numero degli abitanti non può eflcr molto 
maggiore di 500000; imperocché in quefla città annual- 
mente muojono circa 20000. perfone, che fanno incirca 
la 45. parte degli abitanti . La città non ha acqua buona 
da bere, ed è coftretta a fervirfi parte dell'acqua della 
Senna che ha della putredine, e cagiona la Diarrea , e parte 
dell'acqua de' pozzi ancor peggiore, che petriflca i corpi 
immerfivi . Perciò per mezzo di condotti da Pré-Saint-Ger- 
vais, Belleville, e Rongis, o fia Arcueil vi fi porta l'ac- 
qua di fontana ; I nuovi ftabilimenti per nettare la città e 
le ftrade fatte dal Sig. Turgot, Prevót des Marchands , 
confiftono in un canale della larghezza e profondità di 6. 
piedi (1) murato , di pietra viva, che riceve tutte l'im- 
mondezze delle contrade di città , j>er ove pafTa . Per ri- 
purgarlo avvi un'Edilizio didimo un gran pozzo, le cui 
acque vi fi raccolgono dalle forgenti di tutta la contrada. 

Que- 

— ; - !.. ■ m 1 . mmm i l i. ...... t ■ >, 

(0 Già s'e detto in pid luoghi per incidenza, il ragguaglio del Piede di 
Francia, detto del Re a quello di Venezia, (lare, come mi. a 154. Lo 
AeiTo è il rapporto della Pertica \ e cosi farà facile ridurre una mifura alT 
altrt . ^ 



Digitized by Googli 



DI PARIGI. 55 
Qiiefto pozzo è fornito di 6. trombe, le quali per mezzo 
d'una macchina , mefla in moto da 4. cavalli ^ verfano V 
acqua in una conferva affai vafta, murata, di pietra qua- 
dra , con fmpenda (labilità , eh 1 è dietro all' Edifizio men- 
tovato. Da quefta conferva, per mezzo di due grandi (fimi 
condottj fotterranei, compolli di pezzi fra loro uniti con 
viti , entrano f acque nel mentovato canale , e portan le 
immondezze nella Senna . In tempo di notte le ftrade fon 
illuminate per 6. mefi dell'anno con fanali di rifleflb fin 
dal 1766, che fanno più lume delle lanterne, che prima 
dell'anno mentovato v'erano in ufo. I preparativi fatti 
nel 1767. per fmorzare gì' incendi, fon ottimi, effendo 
obbligati ad accorrere più prcfto che lo permette la di- 
ftanza de* luoghi, il primo Prefidente del Parlamento, il 
Prevofto.de' Mercanti, il Luogotenente di Polizia, la Pat- 
tugliai piede ed a cavallo, compofta di circa 1000. uo- 
mini, ed alcune compagnie della Guardia Francefe e Sviz- 
zera a piede. I Frati de' quattro Ordini Mendicanti fon 
propriamente obbligati a fmorzar il fuoco , i quali hanno 
intanto un'occafione d'impiegar per il ben pubblico le lòr 
forze, e meritare ancora nella oziofa vita di Mendicanti. 

Per formar un' idea generale di quefta città, e delle co- 
fc offervabili, bifogna notare efler ella la capitale del Re- 
gno, e confumarfi in effa o ne' fuoi contorni quafi tutte 
le ricchezze della Francia . E' innoltre il centro del buon 
gufto, e del ridicolo, la forgente delle mode, che fi fpar- 
gono nella maggior parte d'Europa, la Sede d'un Àrcive- 
feovo , del primo Parlamento > della Camera de' Conti , 
della Camera de'Sulfidj ( des Aides ) , della Corte delle mo- 
nete ( Cour des Monnoies ) , della Suprema Camera delle 
Decime, del Tribunale nel Palazzo Reale, conofeiuto fot- 
to il nome di Requétes de l'Hotel, di due altre Camere des 
Requetes nel Palazzo ; della Cancelleria de' Teforieri di 
Francia , di un' altra Camera del Teiòro e de' Dominj 5 
della così dettaTavola di marmo , la cui Giurisdizione ften- 
defi fui Tribunale del Conteftabile , e de' Marefcialli di 
Francia, full' Ammiragliato, e fu' Tribunali de' Soprinten- 
denti all'acque , e forefte ; d' una Corte Giudiziale del Pa- 
lazzo; d'una così detta Elezione ; d'un Tribunal diftinto 

D 4 fall' 



5<5 m covino 

full' acque, e forefte; della Giurisdizione fogli Ecclefiafticl 
del Parlamento* detta Bazoche; di un'altra Giurisdizione 
degli Ecclefiaftici della Camera de* Conti ec. i quali Tri- 
bunali tutti hanno la lor Sede nel cosi detto Palazzo > fi* 
tuato nelT Ifola , che dal mcdcfimo riceve la fua denomk 
nazione. Avvi innoltre il gran Configlio, che radunali riel 
Louvre; il così detto Chatelet, il qual nome comprende il 
Tribunale del Prevoltato, e della Vice-Contea di Parigi * 
ed il Siége Prclìdial ; ima Camera degli affari civili; le 
Camere delle caule di Polizia , e Criminali ; ed altre Giu- 
risdizioni interiori. Vi fi contano 40. Chicfe parrocchiali j 
con 5. altre .Chicle , che hanno i diritti parrocchiali , 
3. Badie, e 12. Priorie d'uomini, 8. Badìe, e 6. Priorie 
di donne, 20. Chiefe Collegiate, fra le quali vi fono 13. 
Capitoli, 80. Gliele e Cappelle lenza cura; 53. monafte- 
rj, e Confraternite d'EccIefiaiìici ; e fecolari ; 70. monafte- 
rj, e comunità di donne; 15. Seminari, 25. fpcdali ; L* 
Univerfità con 4. Facoltà, c più di 43. Collegi, 6. Acca- 
demie, 3. altre de' Nobili, per iftmirgli negif Efercizj Ca- 
valierefehi; 5. Librerie pubbliche, con un gran numero di 
Librerie private; 4. Palazzi Reali, 4. Caltelli, 50. piaz- 
ze, 60. fontane, 12. ponti fulia Senna, de' quali 10. fo- 
no di pietra, e 11. Porte principali. 

Per dar una più efatta deferizione di quella città , fi 
noti, che elTa confifte in 3. Quartieri generali , che fono : 
Ja Ville dalla parte Settentrionale della Senna : La Citi , 
eh* è del tutto cinta dalla Senna , e V Univerfltà , dalla par- 
te Meridionale del mentovato fiume; ed ioli, fobborghi . 
Nel 1702. fu divifa in 20. Quartieri, de' quali deicriverò 
qui le cole più degne di confiderazione in un breve , e fuf- 
ricicnte compendio . 

j) La Cité e il quartier più pulito , ed il più ricco di 
tutti, comporlo di 3. Ifole, formate dalla Senna, che fo- 
no V hle du PMais, o fia V hit de Ni tre Dame, l'isle Saint 
Louis , t r hit Louvitr. L'ultima è piccola, fintata dirim- 
petto all'Armeria, e per mezzo d'un Ponte dì legno con- 
giunta col Quartiere di Saint Paul, e non contiene altro, 
che magazzini di legno. L* Ifola Nòtrt Dame è denomina- 
la rosi dalla Chiefa Cattedra!?, a cui effa appartiene, ed 

ha 



Digitized by Google 



DI PAUOI. 57 
ha il nome d' Irte da Palais i del Palazzo , in cui rifiede il 
Parlamento . Per mezzo del ponte roffo è unita air lfola 
S.Louis, per mezzo del ponte Nòtre Dame, e del ponte 
an Cbange all' altro quartiere detto la Ville, ed alTUni- 
verfità per i ponti Michel, de l'Hotel Dicu, Petit pont, e 
per quello di San Carlo. 

Fonte r.euf, Ponte nuovo > e il principal ponte fra tutti 
'gli altri di Parigi , coftruito dalla parte di Nord- veft dell' 
lfola , fulle due braccia della Senna ; luiifce quello quar- 
tiere coli' Univerfità , con Saint Germaia , e con i due 
quartieri S.Òportune e Louvre» La fua fabbrica ebbe prin- 
cipio nel 1578, e fu terminata nel j 604; 11. arcate gli 
lèrvon d'appoggio, ha 170. pertiche di lunghezza, J2. di 
larghezza, e nella fuperfìcie fuperiore è divifa in 3. paf- 
f*ggh 1* divifionc di mezzo ha 5. pertiche di larghezza , 
ed è il paffaggio per le carrozze e carriaggi, e l'altre due 
divisioni dell'una e l'altra parte formano un laftrico alto 
z. piedi per li ipedoai . Dall'una e l'altra parte vi fon pian- 
tate fopra i pllaftri delle piccole botteghe a mezzo cerchio, 
in numero di 178, appartenenti agli ftafficri del Re, che 
deturpano veramente il profpetto del ponte (1). Alla me- 
tà di effo è pofta fopra un piediftallo di marmo la bella 
Statua Equeftre di bronzo , die rapprefenta Enrico IV. di 
rigura giganrefea. Vi è anco fu quefto ponte TEdifizio , 
detto la Samaritane , in cui trovali una tromba, per mez- 
zo della quale, e di condotti Tacque della Senna fi por- 
tano al quartiere del Louvre, ed a varie altre contrade 
della Ville, Il fuo nome deriva dalla Storia della Samari- 
tana chi vi è dipinta. Il Ponte au Cbange ^ nella di cui 
parte Settentrionale vedefi la Statua di metallo, che rap- 
prefenta Luigi XIV», ed il Ponte Notre Darne^ che è il pri- 
mo tatto di pietra a Parigi, in cui ritrovati ima tromba 
per eflrar l'acqua della Senna; ambedue quefti ponti con- 
ducono a' Quartieri S.Jacques de la Boucherie, e S.Opor- 
tune, ed ambedue fon fiancheggiati da due ferie di cafe , 
bielle quali quelle del primo ponte fono di 4. piani,, e quelle 



(») Sono fiato accurato da un Parigi. w , che que/le B?rr-^s furono le» 
ve:: alrjaì a.i^i fa. 



*8 I L G O V fi R N O 

del fecondo di 2. piani. Il Ponte di S.Atichete, che condu- 
ce al Quartiere di S.Andrea, ed è dirimpetto a quello du 
Change, ed il piccol Ponte , eh' è in faccia a quello di Nòs- 
tre Dame, fon ambedue fiancheggiati di cafe. Finalmente 
il Ponte di S. Carlo , e del Hotel Dieu , dal Hotel Dieu con- 
ducono al Quartiere dell' Univerfità . 

In queft'Ifola ritrovali la Chiefa Cattedrale Nutre Dame) 
di ftruttura Gotica, grande, e magnifica, che ha 6*5. per- 
tiche di lunghezza , 24. di larghezza , 1 7. d* altezza . £' fo- 
ftenuta al di dentro da 4. ordini, ciafeheduno di 30. pi- 
laftri, con 45. cappelle, coftruite fra il muro e le due 
eftreme ferie di pilaftri . I pilaftri , che fono nella navata 
della Chiefa fon ornati di pitture belle ed eccellenti . Il 
Coro fu ridotto ad un' eftrema magnificenza da Luigi XIV, 
fecondo il voto fatto da fuo padre, colla fpefa d'alcuni 
milioni di lire. De* monumenti Sepolcrali, che in quefta 
Chiefa fi trovano, quelli de* Cardinali di Retz e di Noail- 
les fono i più offervabili . I due campanili di figura qua- 
dra hanno 34. pertiche d'altezza (187. piedi Veneti) pia- 
ni nella cima con balauftrate , ove fi vede un belliffimo 
prolpetto di tutta la città : quello a mano finiftra contiene 
2. gran campane , una deUe quali pefa 3 1 000. libbre , ( che 
a pefo di Venezia fono in circa libbre 31140. ) e l'altra 
40000. (cioè incirca libbre 41340. parimenti di Venezia). 
In quefta Chiefa fi celebrano l'efequie delle pérfone della 
Cafa Reale, e le principali folennità del fervizio Divino» 
Il Palazzo Arcivefcovìle è prefTo la Cattedrale, che con- 
tiene in una fala la libreria degli Avvocati, donata ali*, 
ufo pubblico da Riparfond Avvocato del Parlamento , e che 
fu aperta nel 1708. Alla giurisdizione deir Arcivcfcovo fon 
fottopofti 4. Capiteli, come anneflì, qioè la Chiefa di S. 
Marcel, S.Germain l'Auxerrois, la Chiefa Collegiata S. 
Honoré, e la Collegiata e parrocchiale S. Oportune. Le 
fiie Rendite annue importano 180000. lire (che vengono 
a fare incirca 15682. zecchini di Venezia), tarlate alla 
Corte Romana per 4283. fiorini (cioè incirca 973. zec- 
chini di Venezia). L* Arcivefcovado fu eretto nel 16*2, 
tfTendo prima di quell'anno un Vefcovado. 
In, aiiefta Ifola fonovi ancora le feguenti Cbiefe : la , 

Qn'e- 

/ 

■ 

Digitized by Google 



'DI PARIGI* 50 
Chiefa Collegiata S. Denti d* Pas , nel monaftero della 
Madonna; la Collegiata S. Jean le rond, eh' è la parroc- 
chiale del mentovato monaftero; la Chiefa Sainte Marine , 
eh* è la parrocchiale della Famiglia domeftica dell' Arci- 
vefeovo; la Collegiata S. Agnan , e le Chiefe parrocchiali 
S. Cbrijlopble, S. Geneviéve des Ardens , S. Landry , S. De* 
m r de la Cbartre , .appartenente a una Prioria; de' Benedet- 
tini. S. Marie Madaleine , che ha il titolo d' Arcipretura , 
e che contiene una celebre e di vota Confraternita, Sainte 
Croix de la Citi , S. Pierre des Arcis y S, Pierre aux Boettfs -, 
S. Germain le vieti , S. Martial y la Chiefa della Prioria 
dc'Bernabiti di S. Èloy<> la Prioria e Chiefa di S. Bartbe? 
lemy, eh' è la più riguardevole Chiefa parrocchiale di que- 
fto Quartiere di città : effa è accanto al Palazzo . 



/ 


1 







Ma Luigi XII. lo deftinò tutto alle Corti di Giuftizia . 
Nel dare il Piano generale della città ho già nominato i 
Tribunali , che in quefto gran Palazzo hanno la lor Sede , 
de' quali il principale è il Parlamento , trasferitovi nel 1302 
da Filippo il Bello ; la Camera Grande del medeiìmo com- 
prende il primo Prefidente, 9 altri Prefidenti , che chia- 
manfi Prefidens a Mortier^ 6 Prefidens Jbonoraires, z nati 
Configlieri d'honneur, che fono gli Arcivefcovi di Parigi, 
e di Roano, 6 altri Configlieri d'honneur, 2j Configlie^ 
ri Secolari , e 1 2 Ecclefiaftici . Vi appartengono anche 2 
Camere des Enqnetes^ cioè delle perquifizioni,, che giudica- 
no gli appelli de' procedi fcritti, é delle quali ognuna è 
comporta di X Prefidenti e 26 Configlieri , la TonrnelU 
Criminelle, o fia il Tribunal Criminale , comporto de' 5 ul- 
timi Prefidenti a Morder, di 12 Configlieri della Camera, 
grande, e di 4 Configlieri di ciafeheduna delle Camere 
£nquètes\ z Camere des Reytétes del Palazzo, «che è il 
Tribunal competente di certe perfone privilegiate, cioè 
quelli del fervizio Reale, i Principi, e le Principeflè del 
Sangue, e tutti coloro, che godono del diritto Committi~ 
pJHs y delle quali Camere ognuna è . comporta di 2 Prefiden- 
ti, e d'un certo numero di Configlieri , Avvi ancora una 
Camera detta de la Marèe , che invigila al prezzo de' pefei 
i mare, e di fiumxt, iu*'*kra Camera, eretta nel 17^4 



$0 IL GOVERNO 

compofta di 3 Prefidenti, 6 Configlieri della Camera gran- 
de , 5 Configlieri des Enquetes , òc Requétes , 2 Configlie* 
« Commiffarj, che cuftodifeono la Cafla d* Amortiffemcnt , 
ed alcuni, che chiamano* Gens du Roi, e finalmente vi 
è anche il cosi detto BaiUage du Palais . Il Parlamento s' 
apre il giorno dopo la Fetta di S. Martino, conunaMcl- 
fa folcirne, celebrata da un Vefcovo, e continova le fue 
feflioni fin a* 7 di Settembre ; ed allora fi colli tuifee una 
Camera di vacanza per le caufe Criminali, ed altre, che 
non foffrono indugio > la quale dura fino a* 27 d' Ottobre . 

Alla Giurisdizione di quello Parlamento obbedirono 1* 
Isle de France , Beauflè , Bologne , Berry , Auvergne, Lyon* 
nois, Forets, Beaujolois, Nivernois, Bourbonnis, Macon- 
nois, Poitou, Pays d'Aunis, Anjou, Angoumois, Piccar- 
die, Champagne, Maine, Perche, Brie, o Touraine. La 
Cappella del palazzo, fabbricata nel 1147 da Luigi IX, è 
di gufto Gotico, e ciò non ottante beiUffima. Ufcendo dal 

E lazzo s'entra nella piazza triangolare detta Dauphiné ,E k 
lalmente anco da notarfi in qucft'Ifola lo fpcdale V Hotel 
Dieu , eh' è il migliore di Parigi, ove ricevono* tutti ima* 
lati dell'uno, e dell'altro fello, fuorché coloro, che han- 
no il Mal Venereo, c fon ferviti da Monache Agoftjnia- 
ne, le quali hanno fotto di fe più di 200 ferventi, e 60 
Chirurgi. Vi fono 1200. letti, ed il numero de' malati 
anno per anno afeende a più di 5000. 

L' Jfola di S. Louis per mezzo del ponte Nòtre Dame 
è unita al quartiere la Ville, e per mezzo dei ponte de la 
Tournelie all' Univerfità , e per il ponte RofTo ali' Ifoia 
Nòtre Ùame . Avvi la Chiefa parrocchiale di S. Luigi , dal- 
la quale l'Ifola riceve il fuo nome, c l'Hotel de Bretone 
villiers, d'un ricinto vallo, e fituato in un luogo molta 
cflefo fra due braccia della Senna. 

2 ) Il quartiere S. Jacques de la Bouchcrie è una parte 
del Quartiere la Ville , e comprende la Chiefa parrocchia- 
le S. Jacques de la Botte ber ie , S. Leu, e S. Gilles y , Le s FiU 
les Penitentes che hanno una Chiefa; la Chiefa Collegiata 
di S. Sepulchre ; lo /pedale di S. Catterina\ ove le donne 
povere vengon fervite per 3 giorni da Monache Agoftinia. 
ne, le quali hanno anche la cura di fotterrarc i corpi 

mor- 



1 



■ 

Digitized by Goc 



DI PARICI, 6t 
morti* che ritrovami per la città, ed il Gran ChaUUt , che 
fu prima un Caftelio: ora però vi hanno la loro Sede il 
Baliaggio , e la Vice-Contea di Parigi con varie loro Giu- 
risdizioni di cofe di Polizia, e Criminali. 

3) Il Quartier S. Oportune è parimente una porzione 
de la Ville: comprende la Collegiata e parrocchiale di 
Saint e Oportuns , la zecca, e le carceri dette Fort ÌEvequc. 
E* notabile pure la ftrada la Ferronnerie, nella quale Enri- 
co IV. nel 1610 a* 14 di Maggio fu aflaflinato dallo fcel- 
lerato Ravaillac. 

4) Il {^artiere del Lonvre^ o S. Ctrmain /' Auxarrois , è 
parimente una contrada de la Ville, e comprende : 1 ) 
La Chiefa ed il Capitolo S.Germain F Auxtrròis, che è la 
parrocchiale de' Gattelli Reali Louvre, e Tuilleries, onde 
chiamafi la Parrocchiale Regia . 2 ) // louvre , Lupara , 
dividefi ordinariamente nel nuovo, e vecchio, benché fia 
un folo ediftzio . La parte vecchia di quella Refidcnza Rea- 
le fu principiata di pietra nel 1528 da Francefco I. , e ter- 
minata nel 1548 da Enrico II. Quefta fabbrica fu miglio- 
rata, ed accrefeiuta da' Regi fucceflòri , fino a Luigi XIV. , 
che ne intraprefe una del tutto nuova, che farebbe fiata 
molto magnifica , fe folle finita , come fi vede dagli avan- 
zi imperfetti . Il piano di tutto il Louvre è un quadrato 
perfetto, nel di cui centro v'e un Cortile di 6*3 pertiche 
in ogni lato (Pertiche 59. o fia piedi 354. di Venezia)» 
Delle 4 parti principali la più riguardevole , e dell' altre 
due, che formano i fianchi, la maggior porzione, ed una 
nuova facciata dalla parte della Senna furon fabbricate da 
Luigi XIV. Le 4. facciate interiori conforme al difegno 
dovean confiflere in 8 Padiglioni., e 8 parti principali di 
fabbrica, adorne di 3 ferie di Colonne . Ma quello dife- 
gno non ebbe il fuo effetto. Contiene ciò non ottante de- 
gli appartamenti magnifici • Nella gran Galleria , lunga 
pertiche 227, o fia braccia $81 , che unifee quello palaz- 
zo a quello delle Tuilleries, veggonfi più di 280 modelli 
delle fortezze di Francia, e di altre, fatti colla maggior 
esattezza poffibile, di modo che vi fi rapprefèntano con 
gran naturalezza le città colle ftradc, cafe, piazze , e Glie- 
le , infieme con tutte le fortificazioni , foflì , ponti , e fiu- 
mi, 



Digitized by Google 



èì li GOVÈRNO ( 

come pure tinta la contrada circonvicina, le pianure, 
montagne, campi, praterie, giardini , e bofehi . Le parti 
d'alcune pofTono diftaccarfi ; ed allora fi mirano le volte! 
fotterranee ed altre difpofizioni. Luigi XIV. fu il primo 
a ordinare quefti modelli, e fi continua a correggervi ciò * 
the nelle fortézze medefime di mano in mano vien can- 
giato , e fe ne fanno anche delle nuove. Nel medefimo 
Palazzo vi è anco la Stamperia Reale, una preziofa Rac- 
colta di pitture eccellenti ; ed alcune Accademie vi hanno 
la lor Sede , ed Adunanza , che fono : i ) L' Academie Fran^ 
4oife y fondata nel 1636 dal Re Luigi XIII. foftò il mi- 
nifterò del Cardinal di Richelieu, e confermata nel 1637 
dal Parlamento * Effe è comporta di 40 Membri, che han- 
no per oggetto il miglioramento della Lingua Francefe, t 
radunarli! il Lunedì , e Giovedì , e Sabato in una Sala del 
vecchio Louvre . Efla dà annualmente nella feda di S. Lui- 
gi un premio di 300 lire (che fanno incirca ducati 71 \ 
effettivi di Venezia). 2) U Academiè Rodale des Jnfcriptions 
& belle s Lettres i fondata nel 1663 P^ r B progreffo delle 
Belle Lettere, che rifehiara gli antichi monumenti j e tcn 
glie all'obblìo le gefta della Monarchia per mezzo d'inferi-» 
zioni, medaglie ec. Nel 16*9*9, e 1716 tu riformata in al- 
cuni punti. E' comporta di 10 membri onorarj, lopenfio* 
nati , e 20 afTociati ; e diflribuifce 2 premj , uno di 400 , 
( cioè incirca di ducati 95 f effettivi di Venezia ) ed un 
altro di 500 lire ( che ammontano a ducati 119 f effet- 
tivi incirca di Venezia ) . Il primo premio è una fondazione 
fatta da Durey de Noinville, ed il fecondo fa fondato dal 
Conte di Gaylus. Le Adunanze vi fi tengono nel Lunedi , 
e Venerdì . 3 ) L' Academie Royale des Sciefices fondata nel 
1666 i e nel t6gg> t ìjió riformata in varj punti; que- 
lla ha quattro fpecie di membri, cioè 12 onorarj, 20 pen- 
fionati , 16 aflbciati , e 1 2 aggiunti . Fra gli alTociati fono 
£ forestieri , 6 fi efercitano nelle Scienze di lor piacere , c 
12 debbon abitare a Parigi. Le fue Adunanze fi fanno 
ordinariamente il Mercoledì e Sabbato. EfTa poffiede i be' 
Gabinetti di cofe naturali, che furono de' Signori di Ons 
$n Bray , e Reaumur . 1 ) L' Academie Royale de Pe'mture t? 
Sculture fu fondata nel 1648 I faggi de'Pitrori, e Seul- 
1 ' tori, 



. Digitized by Googl 



fcl PARIGI, 6Ì 

tori, che fi fon ricevuti nella medefima, fon podi in J 
fale, ed in ognuno è fègriato il nome dell' artefice. Vi fi 
vedono anche i ritratti di molti famofi Pittori ; e fra le 
ilatue vi fono molte còpie di gettò d' antichi originali i L' 
Accademia Regia della Chirurgia fu fondata nel 1731» e 
confermata nel 1748. Il primo Chirurgo del Re è prefi- 
dente della medefima. 2) UAcadentie Royale d 'Architetture, 
fondata nel 167J daColbert, fu abolita nel 1767. Lafcia» 
mo ora il Louvre, e pafFiamocerie alla defcrizione di al- 
tre cofe di quefto Quartiere, che fotìò t 3) Le petit 
Bourbon , o fia Garde-Mcuble de la Couronne , fa tempo fa 
un Palazzo abitato da diverfi Principi Borbonici , prima 
che quella cafa faliflc fui Trono. Vi fi confervano le tap* 
pizzerie ricche, e belle, ed i mobili preziofi della Coro- 
na : ma il Palazzo è flato demolito, ed i mobili fi fon 
trasferiti nel Hotel de* Conti . 4) lì Configlio grande ra- 
dima il nel Palazzo Àligre nella firada S. Honore, il qua- 
le non ha niente di particolare . 5 ) Un monaflero , con 
una Ghie fa de' Padri dell'Oratorio nella firada Sé Hono- 
re, eh' è il monaflero principale de* Padri di cotefla con- 
gregazione, e la Sede del Generale. La Libreria di quefto 
monaflero è comporta di circa 20000 volumi ftampati, t 
tnanofcritti * ( 6 ) La Chiefa Collegiata di S. Honort ♦ 

5 ) Il Quartiere del Palazzo Reale è comprefo in quello 
di la Ville , e contiene: 1 ) Il Palazzo Reale , fabbricato 
dal Cardinal Richelieu dal 1620 fino al 1636 ; onde da 
principio ebbe il nome di Hotel de Richelieu, poi le Pa- 
la is Cardinal. Egli ne fece dono al Re Luigi XIII. nel 
163 9, e dooo la morte di quefto Re, la fila Gonforte 
con Luigi XIV. nel 1643 ne prefe pofTefTo e ottenne il 
nome di Palais Royal . Luigi XIV. lo regalò prima al fuo 
Fratello Filippo, c dopo la morte del medefimo, al Duca 
Filippo d'Orleans. Le Pitture, che vi fi trovano, impor- 
tano 4 milioni di lire* (che fanno incirca 348485 * Zec- 
chini di Venezia ) raccolte dal Reggente Duca d* Orleans, 
il quale ne abbellì gli appartamenti principali , parati quafi 
tutti di dommafeo rodò. II principio di quefta raccolta di 
Pitture fu il Gabinetto di Criftina Regina di Svezia, che- 
quantunque fia pafTato per varie mani , pure, è rimafh* 

lem- 



Digitized by Google 



64 IL GOVERNO 

fempre intiero, c fu comprato dal Reggente per 400000 
lire (cioè incirca per 34848. Zecchini di Venezia). Vi fi 
veggon moltiflimi quadri de 1 più celebri Maettri antichi , di 
Raffaello, Rubens, Tiziano, Vandeik ec. L' Academie de 
Mufique eretta nel 1669, in quello Palazzo tien le Tue adu- 
nanze . 2 ) La Cbiefa Collegiata di S. Tommafo de Louvre , 
e la Cbiefa di S. Kiccola de Louvre . 3 ) Lo [pedale di 
Quinze Vingt per 24 ciechi, con una Chiefa, fui di cui 
ingreflò vedeh la ftatua di S. Luigi. 4) Il Palazzo Rea- 
le des Tuilleries , di cui il nome deriva da una Tegolaja, 
è unito al Louvre mediante una Galleria, ma ciò non 
ottante forma un Palazzo diftinto. Fu fabbricato dalla Re- 
gina Catterina de' Medici: la fabbrica principiò nel 1564, 
e le fu data V ultima mano da Enrico IV. nel 1 600 : fu 
abbellito al di dentro dal Re Luigi XIV. nel 1664. in- 
fitte in 5 Padiglioni, e 4 parti principali, in linea diritte, 
della lunghezza di Ió8 pertiche, ed è belliffimo. Nel Pa- 
diglione , che guarda il fiume , v' è un Teatro vaflo , e ma- 
gnifico . Il fuo giardino^ è bello , frequentato , quando è 
bel tempo, da moltiflime perfone, che ci vanno a palleg- 
giare. La piazza, che è dirimpetto al Ponte levatojo des 
Tuilleries, fra il giardino, la Senna, il Cours la Reine, 
e fra i campi Eiisj , è adorna della ftatua equeftre , alzata 
dalla città in onore di Luigi XV., il di cui lavoro fu in- 
cominciato nel 1754. Eira perciò vien chiamata Place de 
Louis XV. Dietro il giardino, e lungo la Senna avvi il 
fuddetto Cours la Reine, che confitte in 3 viali, preffo i 
quali a mano diritta fono \ così detti Campi Elisj, ador- 
ni parimente di lunghi viali d' alberi ; ove fi fa il corfo 
per le carrozze, quando il tempo è fereno. Nella Caval- 
lerizza del Tuilleries v' è P Academie de la Guer intere , ove 
s iftruifcono i Giovani Nobili in ogni forta d'eferciz; Ca- 
vallerefchi . 5 ) La Cbiefa parroccbiale di S. Rocco , ove 
fon le fepolture di moltilfimi uomini famofi, fra' quali v'è 
il famofo Poeta Pierre Corneille : la Chiefa ha tuia bellif- 
fima facciata. 6) Un monaftero de* Domenicani , ed un 
altro d'una fpecie di Benedettini , chiamati Feuillans . 7 ). 
•La Piazza di Luigi il Grande, o des Conquets èottagona, 
cinta da per tutto di cafe dell' iftelfa architettura, pec 

lo 



Digitized by Google 



DI PARIGI. 65 

10 più belle . Nel centro della medefima c'è la Statua eque- 
ftre di bronzo di Luigi XIV*. , che è un capo d' Opera , 
eden do d'un fol getto, e grofla 20 piedi, 2 pollici. Sta- 
tue funili non trovanft altrove; imperocché tanto quelle di 
Roma, che quelle di Firenze fon di più pezzi uniti . Fu 
fatta da Balthaiàr Keller fecondo il difegno di Girardon . 

11 pediftallo è di marmo bianco , alto 30 piedi , lungo 
34, largo 13. 8) Un monaltero di Cappuccini , e 2 altri 
di Monache. 9) Nel fobborgo S. Honoré v'è la parrocchia- 
le la Aiagdaleine, una Prioria di Monache Benedettine, P 
Hotel de Pompadour , che prima fu d' Evreux , molto belio . 

( 6 ) U Quartiere Montmartre è una contrada di La Vil- 
le , e oltre varj palazzi comprende 4 Conventi , fra' quali 
uno degli Agoftiniani Scalzi con una Libreria , e con un 
Gabinetto di Medaglie, e d'Antichità : la Piazza rotonda 
des Vi&oires ^ ove è una Statua di Bronzo dorato di Lui- 
gi XIV., alta 13 piedi, eretta dal Marefciallo Duca di 
FeuiJlade coli' Iscrizione Viro immortali: la Libreria Regia , 
nella ftrada Vivien, che nel 1741 conteneva più di 94000 
libri ftampati, e circa 30000 manofcritti, fornita anche 
d' un Gabinetto di Medaglie , e d'un altro di ftampe in 
rame, che forma una Libreria diftinta affai numerofa di 
tomi in foglio grande, ed ha un proprio Infpettore: con- 
tiene un numero grandiflimo de' più eccellenti Rami . Nel 
Cimitero della Chiefa di S. Giufeppe è fotterrato il famofo 
Jean Bapt. Molière. Nel fobborgo di Montmartre in un 
monte v'è ima ricca Badia di Monache Benedettine, e fi 
dice, che nel medefimo luogo S. Dionifio primo Velcovo 
di Parigi foflè martirizzato . Monceaux , e Ponbcrons furon 
cartelli importanti. 

7) Il Quartiere S. Euflacbe è una porzione di La Vil- 
le, denominato così dalla Parrocchiale di S. Euflachio , 
ove è la fepoltura del gran Miniftro Jean Bapt. Colbert . 
La Chiefa la JuJJÌenne ha propriamente il nome di S. Ma- 
rie Egyptienne . V Hotel des Fermes da Roi è una Cafa 
bella c grande, ove radunami gli Appaltatori Generali , ed 
hanno il br magazzino, ed ove pagafi la gabella. U Ho- 
tel de Touloufe è uno de' migliori , e de' più belli di Parigi . 
L'Hotel de Soiffons k riguardevok per la fua grandezza. 
N*m. W* E 8) Il • 



Digitized by Google 



66 IL GOVERNÒ 

8) II Quartiere des Halles è una contrada di La Ville f 
ed ha il nome dalle botteghe, ove vendono* i migliori ci- 
bi ; è però la più fangofa contrada di Parigi . Non v'è al- 
tro di rimarcabile , fuorché la Cbiéfa parrocchiale des Saint s 
Jnnocens, e la bella Fontana dell' ifteffo nome. 

o) Il Quartiere S. Denis è una porzione di La Ville, 
ove ritrovai! lo Spedale di S. Trinità, fondato per zoo 
ragazzi, e ragazze Orfanelli nati in Parigi , che effendo 
fani , v' imparano de* meftieri , le Chiefe porrocchiali S. 
Sauveur, e Nòtre Dame de bonne nowoelle , un monaftero 
di Monache , una Comunità , e la Porta S. Denis , a cui 
s'è data la forma d'arco trionfale in odor di Luigi XIV, 
Nel fobborgo S. Denis v'è il Seminario, o fia la Prioria di 
S. Lazaro, unita nel 1632 alla Congregazione de la Mif- 
fion, e la Cala delle Sorelle della Mifericordia « 

10) U Quartiere Saint Martin è parimente una Contra- 
da di La Ville : comprende la Chiefa Collegiata e parroc- 
chiale S. Mery ( propriamente Mederic ) , una cafa de' Pa- 
dri della Dottrina Criftiana , chiamata S. julien des Mene- 
tries., là parrocchiale S. Nicolas des Champs ove fon fot- 
terrati i famofi letterati Guglielmo Bude, Pietro Gaflèndi , 
e Adriano de Valois, la Prioria S. Martin des Champs, 
che dà il nome al Quartiere, il Convento delle Madc- 
lonettes, la Porta S. Martin, coftruita in forma d' arco 
trionfale m onore di Luigi XIV* Nel fobborgo S< Martin 
c' è la parrocchiale S. Laurent . Il mercato S. Laurent , 
una Cafa di Zoccolanti con una Libreria, e lo Spedai gran- 
de di S.. Luigi* 

11 ) Il Quartiere de la Greve, è una parte di La Vil- 
le , fituata mila Senna . Comprende La piazza de Greve. , 
ove foglion farfi le pubbliche fefte, ql'efecuzione. de' Mal- 
fattori fentenziati a morte < L' Hotel de Ville, il di cui 
Tribunale è comporto del Prevofto de' Mercanti ( che il 
Re crea ogni biennio) di 4 Scabini, un Procuraror, eufl 
Avvocato del Re, un foftituto, ed un Notaro: fulla por- 
ta di quefta fabbrica vedefi la ftatua equeftre del R£ En- 
rico IV, , e nel Cortile fòtto un arco la Sratua di bronzo 
di Luigi XIV. a piede- E' notabile, che nel Cortile in ta- 
vole di marmo nero, con lettere d' oro parte in lingua 

Fra*- 



Digitized by Google 



■i DI PARIGI* 6y 

prancefe, e parte in Latino fon notate* le memorabili ge> 
ila de'Regi fin'al tempo di Enrico IV.-; che fono una fpe- 
.eie di Cronica pùbblica .- Lo /pedale dello Spirito Santo de- 
gli Orfanelli per 40 ragazzi , e 60 ragazze , la Chiefa par- 
rocchiale S.Jean en Greve , la Cbiefa S. Gervais , di cui. è 
magnifico 1' irigreflo principale < e contiene i Sepolcri di 
jrriolti uomini, celebri < Il Cimiterio di S Jean, ove vendefi la 
maggior parte delle frutte; £ lo fpedale S. Gervais * o fia 
$. Ariartafe , ove ognuno * che vi fi prefenta * è cibato per 
3 giorni . 

12) Il Quartier S. Paul, o fia de la Mortellcrie^ è una 
farte di La Ville : comprende la Chiefa Parrocchiale S. 
Ponti o ye f° n fepolte molte Perfone illuftri . Il monaftero 
di Monache Ave Maria , alcuni Palazzi 1 fra' quali merita 
particolarmente d'efler offervato f Hotel d' Aumont * il mo- 
naftero de' Celeftmi , nella di cui Chiefa fonovi delle fe- 
polture magnifiche ,- e delle colonne , che tengono rinchiu- 
fi i cuori di perfone di rango . L' Armeria è compatta d* 
edifizj vafti , c contiene una fonderia di fai nitro , c di buo- 
ni cannoni. L'armi, che contiene, non fonnè ritolte, ne 
buone; la cofa migliore è il Gabinetto di varia fotta d' 
jftromenti militari, fra* quali c'è uno fchioppo lunghiflimo 
di getto, a due canne, talmente. montato ira due ruote , 
che verfo ogni parte può muoverli , e pigliando la mira , 
uno può fervi riène come d'uno fchioppo ordinario . Si ca- 
rica per di dietro, e fi dice, che alla diftanza di 2 ore 
di cammiuo trapafla un' afte ben groffa ; v\c perciò pollo 
uri cannocchiale filila canna . Quefto fchioppo fu fatto fot- 
ta Luigi XIV. , per ammazzare in lontananza i Generali 
dell'armata nemica in tempo di guerra, ma non fè h'è 
fatto ufo. La Baflille è un eaftello vecchio di 8 torri, 
un baftione troppo piccolo per difendere la città, e trot- 
to baffo per dominarla , perciò ferve folamcntc di carceri* 
I cannoni , che vi fono , fi fcaricano ne' giorni di grand' 
allegrezza, , , / 

... 13) II Quartieri Saint* Avoye , è uni contrada di La 
Ville comprende la Chiefa degli Agostiniani , e la Prioria; 
Saint Croi* di la Brettmnerky % altri mónafteri d'ucraini/ 

* E Te ■« C4 



Digitized by Google 



IL GOVERNO 
ed uno di donne, ed alcuni Palazzi, fra* quali c'è l'Ho- 
tel de Soubife. 

1 4 ) li Quartiere éu Tempie , o du Marais , è una par- 
te di La Ville denominato dalla vecchia fabbrica detta 
Le Tempie, che anticamente fu de'Templarj; ora è Com- 
menda de* Cavalieri di Malta, e la Sede del Gran-Priore 
della Lingua Francefe . Nel recinto di quefto luogo , ef- 
ièndo privilegiato, vi dimorano molti Artigiani, che non 
fon Maeftri, per poter efercitare il lor meftiere. Vi fono 
inoltre due monalierj di Frati , e 3 di Monache, Io fpeda- 
le detto de' figliuoli rodi (dal veftito rodò, che portano) , 
e fono 80 Orfanelli , e due Palazzi . 

3 5 ) Il Quartiere Saint Antoine è una parte di La Vil- 
le. La fu Cafa Profeffa de* Ge fui ti poflìede la Libreria de- 
gli uomini Letterati, Menage, Guet, e Guyet. Nella bel- 
la Chiefa confervanfi i cuori di Luigi XIII. , e XIV. , fo- 
(tenuti in Urne dorate da due Angeli d'argento pendenti 
per aria, della grandezza d'un' uomo. Nella -Place Royale fi 
vede la Statua equeftrc di bronzo di Luigi XIII , rinchiu- 
fa in 25 Padiglioni, che difendono coloro, che vi patta- 
no , dalla pioggia , e dal fole . I Palazzi , che vi fon at- 
torno fon abitati da gente di diftinzione. La Chiefa des 
Filles de la Vifitation è piccola, ma bella. Vi fono inol- 
tre alcuni Palazzi , 3 monafteri , ed uno fpedale , La por- 
ta S. Antoine. fu coftruita in forma d' arco triopfale in 
onore del Re Enrico II. Nel fobborgo S. Antoine v'è lo 
fpedale per li bambini efpofti , de' quali annualmente ve ne 
fon portati più di 8000 , e la Badia de Saint Antoine des 
Champs , la manifattura eccellente degli fpeccbj , ove più 
di 500 perfone s'occupano a pulire il vetro, che s'è get- 
tato a S. Gobbi, di che s'è parlato neir Introduzione $. 



fiello Betty , 1* Hotel des Mousquetaires , la parrocchiale di 
S. Margherita, e 5 monafterj, de* quali 4 fono di Mona- 
che, e l'altro degli Zoccolanti che fi chiamano Piquepu- 
ces, e da queft' ultimo monafterò gli Ambafciadori de'Prin- 
cipi Cattolici fanno il lor pubblico irigreu*ò in Parigi . 
16) Il QntrfHT* d$ la Place Maubcrt k una contrada 



Digitized by Google 



DI PARIGI,, 69 

itW'Vniverfité 1 cioè della terza parte della città di Parigi , 
che ka il fuo nome dall' Univerfità, che vi è comprefa , 
c di cui giudico opportuno darne un ragguaglio in genera- 
le. L' Univerfità fu fondata dall'Imperatore Carlo Magno: 
confifte in 4 Facoltà, cioè di Teologia, di Legge Civile 
e Canonica, di Medicina, e dell'Arti. Il Capo della mc- 
defuna è il Rettore, che Tempre è uno de' membri della 
facoltà dell' Arti . L' elezione del Rettore fi fa ogni 3 me- 
li; talvolta però ritiene il Rettorato per alcuni anni. Nel- 
le folennità pubbliche egli ha luogo dopo i Principi di 
fangue; e fe fi porta alla fepolttira il Re defunto, egli 
và accanto all' Arcivefcòvo di Parigi. Prcfiede nel Tribu- 
nale Accademico, ed i fuoi Gonfiglieri fono i Decani del- 
le Facoltà Teologica, Giuridica, e Medica , ed i 4 Pro- 
curatori delle 4 Nazioni, che formano la Facoltà dell' Ar- 
ti . Il Tribunale fi tiene in fua prefenza il primo Sabato 
d'ogni mefe, e ogni volta che inforge qualche lite fra gli 
Accademici. Le fentenze datevi paflano al Parlamento. I 
protettori de* Privilegi Pontifici , di cui è adorna V Univer- 
sità, fono i Vefcovi di Beauvais, Senlis, e Meaux , tra' 
quali fe ne fceglie uno, che a nome del Papa amminiftri 
quella carica. I Cancellieri delle Chiefe Kòtre Dame y e di 
S. Gtnevieve) con facoltà Appoftolica danno la Benedizia- 
• ne a* Licenziati delle Facoltà, e la perrriiflione d'infegna- 
re a Parigi c altrove, fi coftuma però, che il Cancelliere 
di S. Genevieve la dia folamente a' Licenziati della Facol- 
tà Teologica. Quella è comporta d'un gran numero di 
Dottori Secolari , e Frati , che nel Regno , e in paefi fo- 
reftieri vivono dilperfi . Il più anziano de' Dottori Secola- 
ri , che fi trovano a Parigi , è Decano della Facoltà . Que- 
lla confifte in 6 ca& e Compagnie, dalle quali i Dottori 
fon denominati ; dalla qual cofa però fon eccettuati i cosi 
detti Ubiquifti, che nèh ricevendo il nome da alcuna Com- 
pagnia, chiamanfi femplicemente Dottori di Teologia del- 
la Facoltà Teologica di Parigi. Le più riguardevoli tra 
quefte cafe, o fia affcmblce fono, la Sorbona, ed il Col? 
legio di Nararra , di cui fi parlerà in apprettò . La Facol- 
tà della Legge Civile e Canonica ha 2 Decani, de' quali 
uno non ha che il nome, e T altro efercita l'uffizio. Fin 

E 3 dai 



Digitized by Google 



70 IL GOVERNO 

dal \6jg i Dottori di quefta Facoltà leggono nella Sala 
del Collegio di Cambray , o de* tre Vefcovi , ove fi tengo» 
no anche le Coriclufioni per ottenere il Baccalaureato, 
Licenziato, o il Dottorato, Il più anziano de' 6 Profeto 
ri , o fia Anteceflbri, che formano le College Jfexviral. 
chiamafi Primicerwt . Ognuno de'medefimi coi fervizio di 
20 anni guadagna il titolo di Comes. La Facoltà Medi- 
ca ha d'ordinario ioo Doiteurs Regens, de* quali uno fi 
fceglie annualmente per Capo , e vien titolato Doyen de 
Charge, per diftingttórgli dal Doyen d' Ancienneté , La 
Facoltà dell'Arti è la più vecchia, e la prima, ed oggi- 
giorno confitte in 4 Nazioni , che fono quella di Francia, 
Piccardut, Normandia , e Germania . Quefte Nazioni fi 
fuddividono in varie provmcie, cioè la prima in cinque, 
la feconda in due, la terza in Rouen, e ne'Vefcovadi 
fottopotti all' Arcivefcovado di Rouen, la quarta in due, 
cioè in Terraferma, c'udì' Ifole. Terraferma comprende 
Germania, Lorena, Alfazia, Boemia, Ungheria ec. L'I- 
tole comprendono Inghilterra, Scozia, Irlanda. Ogni na*' 
zione ha il fuo Capo diftinto, che fi dice Procuratore V 
che prefiede. nell'Adunanze. Ognuna ha anco il fuo Cen- 
fore, che invigila all' oflèrvaqza degli ftatuti di ciafeuna 
nazione. Quefta facoltà comprende 37 Collegi , de' quali 
però non più di 10 fon ancor in fiore. Per conferenza 
tutta rUniverfità è comporta di 43 Collegi, de' quali non 
più di 11 fon in efercizio, che fono i Collegi di NavarV 
re , de la Marche du Cardinal le Moine , de Beauvais , 
de Monta igu des Groifins, desQuatre nations, o fia Ma* 
zarin , de Harcourt, du Pleflìs, de Cambray, che fon in 
attuai efercizio d'iniègnare. Nel 1719 per la gratuita in- 
ftruzione ne'Collegj fi alTegnarono 1 zi 000 lire (cioè Zec- 
chini 10540, incirca di Venezia ) full' Appalto delle Porte : 
Le file Adunanze, conforme agli Ordini Reali emanati 
ne' zi Novembre del 1763, fi tengono nel Collegio di 
Luigi il Grande , 

Il Quartiere, di cui ora fi parla ha il nome della piaz- 
za Manbert . Il monaftero de' Carmelitani , che vi, è , non 
ha nulla di notabile . Le College de là Marcbe confitte ìn r 
6 dipendi* ti, te College de Navone è della facoltà Teolo* 



Digitized by Google 



9 



DI PARIGI. 71 
gica, fondato nel 1304 da Giovanna Regina di Navarca, 
Conforte di Filippo il Beilo . La medefima comprende 
quattro diftinte Compagnie, una infegna la Grammatica, 
l'altra l'arti liberali, la terza è formata da' Cappellani, e 
la quarta , eh* è molto rifpettabile , da' Bacca la uri di Teo- 
logia. Luigi XIII. vi aggiunfe nel 1638 la Compagnia de* 
Dottori di Teologia. Oltre i profefTori, eh' infegna no l'U- 
manità, e la Filofofia, fono ancora in quefto Collegio 4 
Profeflòri, o fia Lettori di Teologia, de' quali due tengo- 
no Icuola la mattina , e due dopo mezzodì , Il Re Luigi 
XV! ha fondato anche una lettura di Fifica fperimentale . 
La Cafa di S. Carlo, o fia de' Padri della Dottrina Cri- 
ftiana, ha una Libreria pubblica, fondata dal Dr, Miron, 
td aperta nel 1718. Lo Spedale de Hotre Dame de Miferi- 
corde e fondato per l' educazione di 65 , fin a 75 ragazze 
Orfanelle tra* 4, ed i 7 anni. Le Chiefe parrocchiali di S. 
Me<krd, S. Martin, S.Hypolite, la Collegiata S.Marcel, 
ed un Convento di Francefcani non hanno niente di nota- 
bile , La Cafa des Gobelins, è nel Sobborgo S- Marcel fo- 
pra un fiumicello , detto tempo fa Bieyre } ora però Go- 
belin. Nell'Introduzione $. 9. s'e trattato a fufficienza del- 
le manifatture premiabili di quefta Cafa . Nel fobborgo S. 
ViBor troyanfi le fabbriche più riguardevolj di quelle cin- 
que, che formano io Spedai generale, che hannp i nomi 
la Piti?, la Salpctriere, Bice tre, le Saint Efprit , e Scipfon; 
le prime tre fon in cotefto Quartiere. Qtiefto Spedai ge- 
nerale contiene 7 in 8000 perfone . La Salpetrierefi chia- 
ma così, perchè prima in (juefto luogo fi preparava il Sal- 
nitro, GliEdifizj che vi appartengono fon molto vaftr, 5', 
una fondazione eccellente in favor delle donne, governate 
e fervite da circa 30 Sorelle così dette, e da 80 governan- 
ti, foggette alle prime > e da un gran numero di ferve. 
Vi fi ricevono 1. le bambine efpotte, che vi riempiono al- 
cune fale 2. ragazze fatte, e di mezza età, le quali s'e- 
fcrcitano nel cucire, e ricamare. Il lavoro vi è fommini- 
ftrato in parte da' Mercanti di Parigi ? parte fi fa per ven- 
derlo, e per veflire loro medefime. 3. Un gran numero 
di donne di mal affare, che filano la lana. 4. alcune cen- 
tinaia di donne impazzate , che dimorano in cafe piccole , 

E 4 co- 



Digitized by Google 



Ti IL. GOVERNO 

córtmite Jn forma di ftrada, che parte mantengonfi gra- 
tis , parte vi pagano la pendone . 6 ) Le donne che vi fon 
rinchiufe per caftigo , fenza eflèr obbligate a lavorare ; di- 
fetto che è in tutte l'altre cafe di caftigo in Francia. Vi 
appartien ancora il cartello Bicétre, fituato in un'altura vi- 
cina, che ha lui vafto recinto ben murato, nel quale fi 
contengono delle fabbriche ampie, e varie piazze, e circa 
4000. perfone, cioè uomini poveri, che vi fon mantenuti 
gratis, uomini che pagano la penfione, altri che fon im- 
pazzati, il quartiere de' quali raflomiglia a un piccei vil- 
laggio, colle fue ftrade regolate , uomini e donne, chenan- 
no il Mal Venereo, de' quali fe ne curano 25. per volta 
dell' ifteflp feflò . Quelli che propriamente , vi fi tengono 
prigionieri in ima caia cinta da un muro diftinto, di mo- 
do che ognuno è feparato dall' altro . La cappella di 
quelli carcerati è triangolare , e la fua altezza pafla 

r:r tutti e cinque i piani della cafa . Nertuno de' carcerati 
incatenato, perchè le loro ftanze fon ben munite, c 
guardate da una fentinella; e perciò nel cartello v'è un 
prefidio diftinto di 50. foldati incirca. La cofa più nota- 
bile di quefto luogo è il gran pozzo, difegnato nel 1736. 
da Bottrand. Quefto è di figura rotonda con pietre qua- 
dre, e fino alla fuperficie dell'acqua ha 118. piedi, c di 
là fin al fondo 20. piedi di profondità. Intorno la fuper- 
ficie dell' acqua v'è una balaustrata , acciocché in occorren- 
za vi fi porta feendere, per oflèrvar più da vicino qualche 
difètto occorrente. L'acqua fi cava per mezzo d'una mac- 
china tirata da 4. cavalli , che di giorno fi cambiano 
ogni 3. ore, e fi getta in due gran conferve deUe quali 
ognuna tiene 1200. libbre d'acqua (che di Venezia fono 
incirca libbre 1244. ); da quefte parta in una vafea molto 
larga, riveftita di piombo: di qui entra in una cifterna in 
volta, ove s'alza ordinariamente 6. piedi, e dipoi per con- 
dotti parta in tutti i luoghi bifognevoli di quefto vafto ed ifizio • 
Lo Spedale della Pitie ch'è nella ftrada S. Vigor , ove fon edu- 
cati ragazzi, e ragazze povere, è unito allo Spedai gene- 
rale, e vi fi adunano d'ordinario gì' Infpettori del mede- 
fimo . Quefti tre ftabilimenti , inficine coli' Hotel- Dicu, 

hanno un fondo comune , le di cui rendite annue impor- 

> . .»*• •* • * * 9 



Digitized by Google 



DI PARIGI* 7J 

tono un pajo di milioni ; i loro primi Soprintendenti fono 
TArcivefcovo di Parigi, il primo Prcfidcntc del Parlamen- 
to, ed il Procureur general. Un Rettore, e 22. Sacerdo- 
ti fccolari ne hanno la cura Spirituale. In faccia ali* ulti- 
mo fpedale mentovato v'è YOrto Reale de* Semplici, arric- 
chito d'un gran numero di piante ed alberi cfotici, ^er 
la cui conferv^zione il Re paga annualmente 13000. lire 
(che fanno incirca 2132. zecchini di Venezia). Nel me- 
defimo orto avvi una collina fatta ad arte, fulla quale v* 
è coftruito un Labcrintò. Vi fi fanno te lezioni pubbliche, 
e gratis di Bottanica, Chimica, ed Anatomia. Avvi an- 
che il Gabinetto Reale di cofe naturali, e la raccolta di 
rarità del famofo Tournefort. Nella Badìa S.\Viclor c'è 
una Librerìa pubblica, che quantunque non fia numerofif- 
fima, è però ben fornita di libri, e manoferitti antichi, c 
rari: nella così detta piccola Libreria, che occupa alcune 
ftanze j v' è una ricchiflima raccòlta di Carte Geografiche , 

iar- 

Chardonnet 

un Seminario, il Collegio del Cardinal Moine,. ed il Semina- 
rio det bons Enfans fono oùervabili. 

17) il Quartiere S.Benoit è una contrada dell' Univerfr 
tà. V'è V Ecole de Medicine, ove infegnano 5. profeffori , 
il piccolo Cbàtekt, eh 1 è una fpecie d'antica fortezza, ed 
ora ferve di prigione. Nella irrada S.Jacques abita la mag- 
gior parte de' libra j ; e v'è la Chicfa S.Yves con unatMo- 
ria . Nella ftrada BeaUvais ritrovali la più antica [cuoia 
della Facoltà Giuridica , con 4. profeffori . o. Jean de Late- 
rali è commenda dell'Ordine di Malta. Le College Ròyal 
fu fondato nel 1531. da Francefco I : ma la fabbrica pre- 







IH 





Giurisprudenza. Non è parte dell' Università , come nep- 
pure il Collegio di Luigi il Gtande, che prima fi chiamò le 
College de Clermont, ove tempo fa ìnfegnarono i Gefufcf , 
t non comprefi i Padri v'erano più di 600. penfionarj . 
La Librerìa ricca di libri per la maggior parte deriva dal 

Gran 



74 IL GOVERNO 

Gran Miniftro Fouquet , ed il celebre primo Prendente 
Harlay ri lafciò*per legato tutta la fua libreria, che vi fi 
conferva iti una fala diftinta. Nel Collegio di Cambray y o 
fia de* 3t Vefcovi, due Profcflori infognano la Giurispru- 
denza . La Chiefa parrocchiale S.Benoit è Collegiata. Le 
College dn PleJJìs appartiene alla Sorbona . Sonovi innoltre 
in cotefto quartiere i Colleg} de Lifienx^ de Montaigne des 
GraÙinsy con 5. altri, ne' quali non fi infegna, 4. mona* 
fterf> L» Seminario, 6. Chiefe, e 3. Badie, cioè Sainte 
Geneviebe , Val de Grace , eh* è beili (lima , e Fort Royal . 
La Badìa S.Genevieve fu fondata dal Re Clodoveo, le cui 
offa fi confèrvano nella Chiefa in una fcpoltura di mar- 
mo , ma il più gran pregio di quella Chiefa confitte nell* 
ofla di Santa Geneviefa che ripofano in ima cafla d'ar-, 
gemo dorata, pofta talmente full* aitar Maggiore, che può 
levarli in occorrenza di folenni Pro ceffoni. La Libreria 
di cotefta Badia contiene circa 60000. libri flampati , po- 
chi de* quali fono antichi, e rari. Avvi anco un Gabinet* 
to affai ricco di antichità, ed un altro di cofe naturali . 
E' finalmente ancora notabile la Specula, eretta nel piì* 
alto luogo della città , 

18) fi Quartiere S. André è parimente una parte dell' 
Univerfità, La Chiefa parrocchiale S.Severin, che ha il r 
titolo Id'Arcipretura è molto antica. Nel Convento des 
Mathurins fi fa Y elezione del Rettore dell' Univerfità ,^ ac- 
canto v'è la Cafa ove radunanfi i librai, e ftampatari, e 
vi fi vedono tutti i libri eh' arrivano . Nella ftrada de la 
Harpe vedefi quel monumento notabile d'antichità Roma- 
na, l'unico che fi a ri mallo in. Parigi, cioè gli avanzi dei 
Palazzo fabbricatovi dall' Jmperator Giuliano , che fu abitato 
da Childeberto, ed alcuni altri Regi della prima ftirpe , 
come fi può dimoftrare da alcune antiche lettere, fcritte 
da cotefti Regi in quello Palazzo ( Palatium Thertnarum , 
Palai s des Tbermts , 0 des Bains ) . Quelle antiche muraglie 
fi fon cangiate in cafe private , e non fi vede altro fegno 
di fua antichità, che una Volta affai valla, ed alta, fab- 
bricata fulla fuperficie efleriore del terreno in figura qua- 
dra, che quantunque non fia appoggiata a neflìm pilaflro, 
c che da molti anni in qua nella fuperficie fuperiore fo- 

flen- 



Digitized by Google 



DI PARIGI» 7J 

ftcnga un'orto, copertò di terra all'altezza di 3. uomini, 
e piantato d'alberi fruttiferi , nondimeno non ha finora 
fonerto. Vi s'entra dal quarto piano d^l Collegio conti* 
guo de Cluny. G>munemente li crede, che quefto ftanzo* 
ne abbia fervito di granajo . Nel Collegio di Harcourt la 
nazione Normanna (vedi num. 16.) tien le fue Adunan- 
ze. La Sorbona (Sorbonne) deriva il nome dal fuo fon- 
datore Roberto de Sorbonne, che la fondò nel IÌ52« Ma 
il Cardinal Rìchelieu le diede la forma , che la diftinguc 
di prefente: egli fece coftruire quella cafa riguardevole , 
che vi fi ammira, e la Tua bella Chiefa, eh* è un capo 
d' opera d' Architettura ; quefta contiene i maravigliofi mo^ 
numenti fepolcrali del Cardinale, nella di cui coftruzione 
il famofo Girardon vi confumò 20. anni . Quefto Collegio 
non è più abitato dagli fcolari, come prima; mentre le 
36. ftanze, che vi fono, fervono ora per il comodo de* 
Dottori più anziani della, cafa, e della Compagnia, che 
dalla Sorbona riceve il nome. Nella gran Sala fi tengono 
l'Adunanze della Facoltà Teologica. La Libreria è una 
delle più numerofe di Parigi, ricca di manoferitti antichi , 
La lettura di lingua Ebraica fu fondata da Luigi Ducàd' 
Orleans. Nella Chiefa parrocchiale S.Cofme fonovi le fe- 
polturc di pedone illuftri, e celebri : accanto v'è l' edili- 
zio, ove fi raduna ogni Martedì Y Accademia di Chirurgia, 
fondata nel 1731. e confermata nel 1748, la quale in uh* 
Radunanza generale del primo Martedì dopo la fefta del- 
la SS. Trinità diftribuifee una medaglia d'oro del prezzo 
di 500. lire, di fondazione* del Signor Peyronie, a colui 
che ha fatto la miglior DifTertazione foprà qualche foggec- 
to propofto. Il primo Chirurgo del Re n'e il Prendente» 
Il monaftero degli Zoccolanti è il più nuraerofo di Fran- 
cia, effendovi più di no. Relìgiofi: la Statua di Luigi il 
Santo, che è fopra l' ingreflo della Chiefa, è molto* (lima- 
ta. Nell'iftefla contrada v'è il College de Premontré , le Col- 
lege de Grommante la Chiefa parrocchiale S.André des Arts 9 
il gran monaftero degli Agoflinianì , nella di cui Chtefa fi 
fanno le Funzioni dell'Ordine dello Spirito Santo, quando 

il Re fi uova a Parigi, c vi fi tengono anche le Adunan- 
te 



Digitized by Google 



76 IL GOVERNO 

ze del Cero di Francia: c'è finalmente anco il Teatro de 
la Comedie. 

19) // Quartiere Luxembourgc parimente una porzione 
dell' Univerhtà . D numero de' monafterj e delle comunità 
è troppo grande , per riportargli tutti : onde farò {blamen- 
te menzione del tu Noviziato de* Gefuiti^ a cagione della 
fua bella Chiefa , e della Certofa , a cagione delle belle pit- 
ture , e de be'maufolei , che l'adornano . Il Palazzo d'Orleans , 
o di LuxemboHtg è magnifico, che nello fpazio di 6. anni fu 
fabbricato da Maria de' Medici, feconda conforte di En- 
rico IV, deftinato per il fuo foggiorno vedovile: benché 
effa non vi abbia potuto terminare i fuoi giorni, effondo 
morta nella Città di Colonia in gran penuria. Nella famofa 
Libreria di quefto Palazzo vedonfi 10. eccellenti quadri di Ru- 
bens , de' quali ognuno ha 9. piedi in larghezza , e 1 o. in altez- 
za: quelli quadri rapprefentano in figure fimboliche la vita del- 
la mentovata Regina . D celebre pittore impiegò in dipingerli 
non più di 2. anni , fono (lati dipoi ripuliti . L' afTaffinamento 
di Enrico IV. non v'è rapprefentato : folamente v'è rappre- 
fentato figurato il tempo, che per aria lo porta verfo il 
cielo, ove da Giove ed Ercole vien abbracciato. Il giar- 
dino è grande. Accanto a cotefto palazzo v'è il piccoli 
palazzo di Luxemhourg. Neil* Hotel des Ambaffadeurs , che 
prima ebbe il nome di Palazzo Borbonico, gli Ambafcia- 
dori ftraordinarj fon trattati per 3. giorni e quelli che ven- 
gono di lontani paefi vi abitano tutto il tempo del loro 
fcggiomo. La piazza, ove fi rien la fiera di S.<ìermain , 
è adorna di viali coperti, che rinchiudono le botteghe de' 
mercanti. L'Hotel de Condé è fornito abbaflanza di mobi- 
li , e di pitture . S. Sulpice è una delle più gran parrocchie, 
di Parigi, con una facciata nuova e bella, in vicinanza 
v'è un Seminario. Nella ftrada des Canettes v'è l' Acca- 
demia de Jouan 9 ove alla gioventù nobile s' inlegnano gli 
efercizj Cavallcrefchi . Lo Spedale des petit s Maifons con- 
tiene varie forte di perfone, cioè 400. perfone povere , 
impazzate, infette dal mal venereo, erognofe, che vi fon 
mantenute, e curate. E 1 fotropofto all'ifpezione du Grand 
'Bureau des Pauvres, che ha il diritto di raccogliere an~ 

nual- 



Digitized by Google 



Dì FARI 01. 77 
finalmente una determinata fomma di limofine per li po- 
teri , da' Principi, Signori Grandi, Cittadini, Artigiani,© 
da tutti gli altri, eccettuati i foli poveri, ed ha la fua 
propria Giurisdizione , e fuoi Miniftri . V è innoltre in 
quello Quartiere uno fpedale degli Incurabili. 

20) // Quartier Saint Germain des Pres è l'ultima con- 
trada dell' Un i verfi tà , unita al Quartiere del Palazzo Rea- 
le, per mezzo del Ponte Reale, coflxuito filila Senna* lun- 
go circa 72. pertiche, e largo 8. pertiche, e 4. piedi. La 
Badìa S. Germain des Pres y fondata da Childeberto I. alla 
permasone di Germano Vefcovo, è abitata da' Monaci Be- 
nedettini della Congregazione di S. Mauro, ed ha una bel- 
la Libreria, che dopo la Libreria Regia è la maggiore . 
Quefta è in due Saloni, ed i manoferitti, circa 8000. di 
•numero, fra' quali ve ne fono molti di gran pregio, oc- 
cupano una Sala diftinta . S' aumenta di giorno in giorno , 
e quantunque non fia propriamente deftinata all'ufo pub^ 
blico, pure ogni Letterato vi ha l'ingrelTo libero. E' ac- 
compagnata d'un Gabinetto d'antichità. Il Collegio delle 
4. nazioni, o fu Mazarin, denominato così dal Cardinale 
fuo fondatore , è fituato fulla Senna , ed è fottopofto al 
Governo della Sorbona. Vi s'infegna gratis. La fua Li- 
breria fin dal 1688. è pubblica. Predò quello Collegio v'è 
V Hotel Contj , ove fin dal 1758. confervanfi i preziofi mo- 
bili della Corona, che prima eran cuftoditi nel palazzo Pe- 
tit Bourbon. Quelli confiftono 1 ) in tappezzerie moderne 
e antiche di gran pregio, che fanno circa 24000. braccia 
(che corrifpondono incirca a braccia 42666. a mifura di 
Venezia) (1). Le più belle e piùpreziofe fi fon fatte fot- 
to il Governo diFrancefco I, fra le quali meritano ilpri* 
mo luogo quelle che rapprefentano le Battaglie di Scipio- 
ne Amicano, copiate dalle pitture di Giulio Romano • 
Francefco L le comprò da' macftri Fiamminghi per 22000. 

Tal* 



• (0 La mifura mercantile di Parigi detta Mia , o >Aune , come s* è det- 
to.» eguaglia piedi Parig. j. 7. , e fta al braccio a panno fiorentino* co- 
me 514. a »s>» onde é Brae. fior, a - 7 -rr?> cic * *■ braccia, e a.quar- 
trini pr oiT i m a m cntc (ed a mifura di Vcaezia a quarte 7 j ) • . 



Digitized by Google 



78 II GOVERNO 

Talleri (cioè per zecchini 7500. in circa di Venezia). Lé 
tappezzerie poi che rapprefehtano la Stòria di S. Paolo, e 
che parimente fon copie delle pitture di Giulio Romano 7 
coltanó quafi Tifteffo. Un' altrà tappezzeria* che figura i 
dodici Me fi dell'anno, fatta in imitazione delle pitture di 
Luca di Leida 5 ha una grandi (lima riputazione ec. Il nu- 
mero di quefli tappeti fu accrefeiuto da Luigi XIV, e XV. 
di pezzi eccellènti , lavorati nella cafa de' Gobeliris . Non è 
meno fornita di letti e di cortine di pregio, i) Irl varia 
forta di mobili , per efempio di tavole f fpecchj , candelie- 
ri, veftitiec. Vi fi conferva anche un' armeria amica /Nel- 
lo Spedale de la C bariti , eh* è il luogo principale dell'Or- 
dine di S. Giovanni di Dio , vi fori 200. letti . I convale- 
feenti , eh' efeono di qui fon ricevuti nello Spedale des Con* 
vale [ceni , ove vengort mantenuti, fìrichè non hanno ri ac- 
quiftato le forze . Ritrovanti iri cotefto Quartiere be' palaz- 
zi, 5. monafterj, un'altra Badia, t 2* Comunità * Merita 
però un più diftinto ragguaglio la Real Cafa degl'Invalidi 
(l'Hotel Royal de$ Itì7alides) fabbricata da Luigi XI V,* 
per il mantenimento degli Uffiziali e Soldati refi invalidi 
nelle guerre . Si fece queftà impareggiabile fondazione flel 
Ì670: nell'anno feguente furon gettati i fondamenti della 
fabbrica vafta e magnifica « e fu terminata nello fpazio di 
8, anni 4 E* lìtuata fui principio della pianura in poca di- 
stanza dalla Senna, e forma un quadrato regolare, che oc- 
cupa 17. Jugeri (Arpens) di terreno (che vengono a com- 
porre. Campi 25 j- di terreno di izoo. pertiche per Campo 
a mflura Veneta), nel quale fpazio vi fon cinque Conili 
uniformi , cinti d' abitazioni a tre piani , computandovi /( 
pian terreno. II Cortile di mezzo e appretto poco' 4. vol- 
te maggior degli altri , ed e circondato di fabbriche vaga- 
mente 'ordinate : cioè /vi fi vedorio due ordini di portici^, 
l'uno, Còpra l'altre,- che formano fante Gallerie* e fornirli- 
niftrario un paleggio coperto . Le fabbriche d' attórno fori 
decorate di Varj ornamenti ,- per eferripia di trofei , e cofe 
fimili, Nello sfonda delCortileV in faccia alTingrcffo prin- 
cipale . t v'èf la porta inferióre deUà.Oiiefe. L'internò di 
quelle valle abitazioni non conrengon altro di notabile che 
un gran numero* di camere. De'foldati comuni molti abi- 
ta** 



Digitized by Googl 



f 



DI PARIGI* m ffà 

tatto e dormono inficine nella iftefla camera ; ma la Fon- 
dazione fu ordinata da principio per 4000. uomini: ciò 
non ottante il numero degl'invalidi* che vi fono, è mól- 
to maggiore, e non è fido. In un fa Ione ógni Giovedì fi 
tiene una feffione fugli affari di quefto ftabilimentó * ove 
prefiede il Controllor generale. L'infermeria èfeparatàper 
mezzo d'un corrile ,*ìsd è ben regolata- Vi fon 3000- let- 
ti* La Chiefa confitte \i 2. parti, la parte interiore ede- 
ftinata all' ufo di quelli di Cafa , la parte efteriore è nuo- 
va*, e al di dentro * e al di fuora tanto magnifica, che 
non troverafli facilmente la fimile nel Regno. I Predica- 
tori della Mintone di S.Lazaro ne hanno la cura Spiritua- 
le. Giafcuno degl'invalidi ha un'occupazione convenevole 
alle fue fòrze; e coloro, che. ne fon capaci, s'efèrcitano nelf 
armi, e alle porte della cafa fanno la fentiitelia . Cotti tui- 
fee un Governo diftinto. 

In poca diftanza da quefta cafa nel cosi detto piano de 
Grenelle, vi è la [cuoia militare Regia, la qual fabbrica in 
magnificenza, e grandezza rìon Cede punto alla cafa degli 
invalidi* I fuoi palTeggj, divifi in più viali, Ymrioltrano 
fino al lido della Senna. Nel 1760. fu mefla la prima pie- 
tra della Chiefa, Vi fi dà l'educaziotì militare a joo. po- 
veri Gentiluomini , e nel ricevimento fi pfeferifeono colo- 
ro, i padri de' quali fon periti in guelfa* Nel 175 U fu 
emanata una Regia dichiarazione fopra quefto oggetto * 

Riporterò finalmente una parte della ftorià di quefta cit- 
tà. Già a' tempi de' Romani, prima della riafcita di Cri- 
fto, v'era nell'Ifola, detta del Palazzo, una città di no- 
me Lutetia , abitata da un certo popolo Celtico * detto Po* 
rìsj, i quali ali' iftefla loro città diedero fuoco* quando^} 
Romani penetrarono nella Gallia* I Romani vincitori ri- 
fabbricarono la città* che però fu di poco rilievo fino al 
tempo, che Giuliano Apoftata vi fabbricò una Reggia» 
deftinata a fuo ufo , di cui è rimafta fòla quella gran vol- 
ta j deferii fopra al num.18, nel quartiere di S. André. 
Sotto i Regi Franchi quefto luogo prefe fempre maggior 
incremento* Qodovico nel 508* la fcclfe per fuo foggici* 
noi ma i Regi della Cafa Merovinga abitarono ne' con- 
torni ; e quelli della Cala di Cari o Magno laiciaroao fcap- 

parfi 



Digitized by Google 



8p IL GOVERNO 

para dalle mani U città , di modo che gli antenati di 
Ugone Capeto ne diventarono padroni , e nel 954. talmen- 
te s'era accrefciuta, che bifognò dividerla in 4. Quartieri. 
Quando Ugone Capeto fall fui Trono, dettino quefta cit- 
tà ad efler fua Refidenza, e tutti i Regi fucceflori vi han- 
no tenuta la loro Sede. Non fu (blamente di tempo in 
tempo maggiormente ingrandita; ma Filippo Augurio ne 
fece rimodernare le fabbriche , fece laftricar le ftrade , e 
divife la città in 3. parti, la Cité, la Ville, e l'Univer- 
fité. In feguito andò continuamente crefcendo, e perciò 
nel 1422. fu divifa in i6 9 e da Luigi XIV. in 20. Quar- 
tieri, la qual nuova divifione fa difegnata nel 1701, ed 
efeguita nel 1702. Nel 1572. a* 24. d'Agofto la città in 
modo indegno, ed inefouabile fu macchiata col fangue di 
6000. Ugonotti trucidati, ed il fegno della barbara ftrage 
fa dato colla Campana grande , ch'è nel Campanile del Palazzo 
defcritto di fopranum. 1, fituato all' eftremità del Ponte au 
Change, in cui il Parlamento ha la fua Sede. Fu attedia- 
ta in vano nel 1589 , e 90. da Enrico III, e IV: a queft' 
ultimo però faron aperte le porte volontariamente dopo la 
fua Coronazione. 

Ne' contorni, e fotto la Giurisdizione di Parigi fono i 
luoghi feguenri, degni d' efler notati. 

1. Dietro a' Campi Elisi fi ritrovano: 

1) Chaillot) un bel villaggio falla Senna, ove è un bel 
monaftero de* Minimi, chiamato les bons Hommes. Sono- 
ri anco varie fingenti d' acqua minerale molto frequentate 
in tempo d' efiate. 

2) La Meute, una piccola Villa Reale di diporto, fi- 
tuata full* ingreflò della forefta di Boulogne ( quello Bou- 
logne è un villaggio, che dà il nome al boi co ) . 

3 ) Madrid, un Cartello Regio dall'altro della detta fo- 
lcila fabbricato nel 1529. da Francefco I., fecondo il mo- 
dello di quel cartello di Madrid, ove fa prigioniero. 

4) Longchamp , Badia di donne dell'Ordine di S. Chia- 
ra, fituata parimente davanti al bofco di Boulogne. 

J ) Snréne , borgo che giace dirimpetto full' altro lido della 
Senni. 

6) Mant VaUrim, monte afpro piantato di viti, che di- 

cono 



Digitized by Goc 



I 

I 



DI PARIGI. 8l 

cono raffomigliare al monte Golgotha della Paleftìna , in 
cui ritrovali una Chieia piccola, frequentata per divozio- 
ne. Il culto Divino vi s'efercita da' Preti du Calvaire. 

7.) >**/*«//, villaggio, ove Boileau Defpreaux ebbe una 
villa . 

8) Belkvne y una bella villa, in una collina iulla Sen- 
na, fabbricata dal Re Luigi XV. per la Marchefa de 
Pompadour, che ha la fua denominazione dalla bella ve- 
duta che vi fi gode. 

• 

2. Sulf altra parte della Senna ritornandofene 

a Parigi, fi trovano: 

9) JJJy> anticamente Jfcy, Lat. Fifcus Jfiacus , o Jfcia- 
cenfisy villaggio con una Chiefa parrocchiale, con una Ba- 
dia de' Benedettini , con un Seminario, e con belle Ville, 
fra le quali fi diftingue quella di Cafa Conty , eh' è la più 
bella ne' contorni di Parigi. 

10) Venres è accanto al luogo precedente, .celebre per 
il fua butirro. 

11) Vau Girard , villaggio bello, vicino alla Scuola mi- 
litare nominata di fopra nella deferizione di Parigi. 

11) Gentilly , villaggio antichiffimo fui fiume Biefze. 

13) Jvryy villaggio vicino alla Senna con un bel ca- 
rtello. 

14) Confianfy villaggio, là dove s'unifeono i fiumi Sen- 
na , e Marne , che infieme colla Signoria unitavi , fin dai 
1567. appartien alla Cafa di Bercy. L' Arcivefcovo di Pa- 
rigi vi ha una cafa , 

15) Cbarenton, borgo antico e grande fulla Marna, due 
leghe piccole ( 1 ) dittante da Parigi: ove a tenore della 
permiffione di Enrico IV, data a'^.Agofto 1606, i Cai- 
vini- 

(1) Vi fono in Francia le leghe piccole di Francia , delle quali 3 o. fon 
nn grado: Le leghe comuni, 25. in i. gr. Le gran Jeghe, ovvero ore di 
viaggio, 20. in 1. gr. Le leghe comuni di Francia, di Guafcogna , di Pro- 
venza , e del Delfinato 1*. in un gr. 

(Le prime fanno due miglia Italiane; le feconde * j; le Terze 1 ; le 
«tóme jj). .. : 

Nxm. JK F 



Digitized by Google 





w 




fi 



ti G O V B R N O 



Nantes nel 1682. fu atterrata, ed iri luogo Tuo vi fa fab- 
bricato un monaftero . Avvi anco una Cafa de la Cbarité 4 
Quella parte del borgo , che va verfo S. Maur des FoflTes , 
yien riguardata come villaggio didimo * ed ha il home di 
Cbarenton Saint Maurice . Il ponte di pietra , che pafla fal- 
la, Marna, migliorato nel 1714* è famofo nella Storia. Il 
diftretto di quello luogo comprende varie antiche Signorie* 

16) VincenneS) Lat. Ad Vktnas^ denominazione prefa 
dall' effer quello luogo dittante da Parigi 20<ftadjj che fan- 
no circa un miglio di Francia. E* un cattello antico * cin- 
to di torri < principiato da Filippo di Valois nel i 3 3 7 j t 
terminato da Carlo V. Luigi XIII. ne fece demolire una 
parte, erigendovi una nuova fabbrica, a cui fu data V ul- 
tima mano da Luigi XIV. Le vecchie torri fervono di car- 
cere per li prigionieri di Stato. Qarlo V. nel 1374. vi 
fondò una Cappella Santa fecondo il modello di quella di 
Parigi , di cui il Capitolo è comporto di 50. perfone . V'è 
anco un Priorato de' Minimi 5 un Parco i ed una buona 
fabbrica di Porcellana. 

17) Bagnokt , luogo affai ameno, Un miglio dittante da 
Parigi , appartiene al Duca d* Orleans . La cafa ed i giar- 
dini fon deliziofi . 

18) Attutii t villaggio, nel quale l'anno 1624. fa co- 
ftruito un condotto d' acqua * lungo circa zoo. pertiche f 
che nella fua minor altezza ha 12, pertiche, e conduce L* 
acqua buona a beverfi da Rotigis a Parigi . 

2. IL GOVERNO DELL'ISOLA 
DI FRANCIA. 

Quello Governo comprende un paefe fèrtile di biade , 
frutta , e vino; è però più eftefo della piccola provincia 
dell' Ifola di Francia , ttendendofi ancora fa qualche parte 
delle provincie di Perche * Picardie, Brie, Gatinois, Beau- 
ce, e fopra l'intiero* paefe di Vexin Fràtifois. Oltre il 
Governatore vi è anco un Luogotenente Generale T t 4. 
Luogotenenti fabalterai: vi fon poi divertì altri Governa- 

'i tori 



Digitized by Googl' 



pELt* I-SOLA DI FRÀNCIA. 8* 

tori, che nominerò a fuo hiogo. Le Luogotenenze dibat- 
terne e le piccole provirìcie fono : 

l. La Luógoierien\a fubaìterna del? Jfo/a 
di Francia , propriamente detta . 

Qiiefta piccola provincia è quafi del tutto cinta da' fiu- 
mi Senna , Marna , Olfa e Aifne . Comprende : 

i) Saint Denis , col foprannome. in Francia , Lat-Fanum 
S.DionyJiji anticamente Catòlacum > o Càttdliacum , città iti 
Una plamlra fertile , poco dittante dalla Senna , che deri^ 
va la fua origine dalla celebre Badia de' Benedettini , fon- 
data già nel ófo. fotto il Re Clotarco II, in onore di 
S. Dionifio: da Dagoberto figlio del detto Re fa molto 
migliorata, è nel feguito de' tempi forfrì alcune mutazio- 
ni . La fabbrica della Badia è del tutto nuova , comporta 
di pietra quadra ottima, 1 ed è accompagnata da un giar- 
dino beri regolato. La Chiefa è di bruttura Gotica , e 
nondimeno bella : comprende non {blamente- un ricco tele- 
rò, ina ànco colle gioje della Corona le fepolture de' Re- 
gi Francefi , e della lor famiglia . Il primo Re ,* che vi 
foflè fotterfato , fa Dagoberto, e dipoi molti altri de* fuoi 
poftéri : divenne però <juefta Chiefa il luogo ordinario del- 
le fepolture de' Regi fotto il Regno* della ftirpe di Cape- 
rò, della quale tutti i Regi vi fori fepolti, eccettuati tre, 
che fono Filippo I , Luigi il Giovine ì e Luigi XI. Fra' 
Maufolei, i più oflervabili fono quelli di Fra nceico I, e 
di fua famiglia,- di Luigi XII, e fua Con f òr re ^ di Kn ri- 
ri co Secondo,* di fua Conforte, e figlj . Enrico Quar- 
to, e dopo, di lui tutti gli altri Regi non barino pen- 
nato a fard alzare Maufolei . Vi fon pure le fepolture d' 
alcuni uomini illuflri, per eferaìpio dei Conteftabile di Fran- 
cia Bertrand Guevfcelin, e del Marefcialio' di Turenrie . 
Fin dal 1692. il monandro non ebbe più Abate, poiché 
dopo la mone dell'ultimo Abate , che fu il Cardinal de 
Reti, i bèni della" menfa dell' Abate, ch'importavano pi* 
di lòoooo. lire (cioè stórca 871*. zecchini di Venezia ) 
furono aftgeuui alla Cafii di S: Qrr , c là Gidrisdixione 
Spirituale fopra la ritta fa data all' Arcivefcovo di Parigi 

fa ed 



Digitized by Google 



84 ÌL G 6 V E R H ò ' 

ed il mónàftcro con tutto ciò, che v'è comprefò, c fottó> 
potto immediatamente al Papa» Il Priore è perpetuo Vi* 
cario Generale dell' Arcivescovo . La Badia ha al preferite 
60000. lire di rendita (che fanno incirca 5227* zecchini 
di Venezia) e il dominio della città è Tuo, e gli appelli 
da quefta città vanno direttamente ai Parlamento di Pa» 
rigi 4 Oltre la Chiefa deferir ta poc'anzi (ònovi anco 13» 
Chiefè, compresavi anche la Collegiata S.Paul, e 5» mo* 
fcafterj . Qiiefta città , e S. Mauro danno la denominazio* 
ne a quella Caftellania . 

2 ) C beliti , Cala , borgo vicino al bofco Bnmdy , che an- 
ticamente fi thiamò Laochonia Silva, ed ove gli antichi 
Regi Merovingi ebbero un palazzo. V'è Una famofa Ba- 
dia di Benedettini v fondata circa Tanno 660. In poca di* 
itanza di qua fu ammazzato Chìlderico* Queflo borgo dà 
la denominazione ad Una Caftellania v 

3) Saint Manr des Fofftz, anticamente Bagaudorutn Co- 
flrwn, e Monaftetiuni Fojjatenfe, borgo fulla Marna, 9. mi* 

fi i a da Parigi 5 ove il Principe de Concie ha un cartello» 
aZ Badia, che vi fu de' Benedettini , fu cangiata nei 1535» 
in Un Capitolò , col titolo di Decanato, ed ora appartie* 
ne alla menfa dell' Arcivefcovo di Parigi fc 

4) Mótitmòrency, Mons Maurtnciacus , città piccola anti* 
ca, dichiarata Ducato, e Panato nel 1551» Efeguita la 
fehtenza di morte nella i>erfona dèi bravo Duca Enrico di 
Montmorency, la città fu data alla Cafa di Condé, fot- 
to il nome di Ducato é'£nguie*>> Ve un Capitolo ed urt 
mohaftero , ed ih vicinanza avvi una bellidima cafa, fab- 
bricata dal famofo Pittore Le Brun, che dopo di lui di* 
Venne una proprietà del Crozat* La città dà il nome ad 
una Cailellania v II Ducato d' Enguien comprende anco il 
cartello d'EfcotieHy o Ecouen^ 12. miglia dittante da Parigi* 

5) Beaumontì città piccola fiuTOiièi 

6) Gormefè) borgo s onde vien denominàta una Caftel- 
latita, che comprende anche i due luoghi feguaiti» 

7) LouvttS) borgo» 

8) Lìifarebe^ città piccola, ove fi fanno molte trine „ 

9) ^rgmeuily villaggio fulla Selma, da cui vicn detto* 
minata una Caftellania * 

II. U 



» 

Digitized by Google 



DELL' ISOLA DI FRANCIA. 8$ 

IL La feconda Luogotenenza fui alterna 

Comprende: 

i. La Brie FYan$oìfe> ove fono: 

i ) Lagny , Lat. Latiniacum , città piccola filila Marna , 
che contiene 3. Chieiè parrocchiali , con una Badìa de' Be- 
nedettini della Congregazione di S. Mauro. Nel 1142. vi 
fu tenuto un Sinodo Ecclefiaftico . 

1) Brie, (propriamente Braye) Comte Robert, Brais 
Comitati* Roberti^ città piccola, che ha il nome da Ro- 
berto di Francia , Duca di Dreux , e dopo aver cangiato 
padrone più volte, fu unita alla Corona da Francefco I. 
V è un Governatore , una Giurisdizione Regia , Cartella- 
nia , e Balìa fottopofta al Baliaggio, e Vice-Contea di Pa- 
rigi . C è anco un magazzino di (ale con un monaftero 
de' Minimi . 

' 3 ) Corbeil , Lat. C orbali um , o Corbonium ad S squartavi , 
Jofedum , città funata laddove l'influente Juine, o ila El- 
ione s'unifee alla Senna : l'Elione la divide in città Vec- 
chia, e Nuova: la prima giace nel Diftretto di Brie Fran* » 
coife; e l'altra, che è la maggiore, nel Diftretto di Hu- 
repoix . Avvi 2. ponti di pietra , uno pafla fulla Senna , e 
l'altro fui fiume Juine; 2. fobborghi, una 
giata, 3. Chiefe parrocchiali, 2. Priorie, 2. monafterj , 
ed uno fpedale. E' la Sede d'un Baliaggio, e d'una Ca- 
fiellania . Il fuo maggior traffico è di pelli , Anticamente 
fii de' Conti di Perche; quindi è, che fra gli altri il Con- 
te Goffredo II. di Perche vien chiamato Comes Corbonenfis . 

4) Rozoyy città piccola con unaChie/a parrocchiale, «A 
un monaftero. 

5) Ville neuve S. George, città piccola fulla Senna, onde 
prende il nome una Caftellania . SulT altro Udo del fjmne 
giace il villaggio Ville neuve le Ry , ove è una belhffim* 
villa . 

6) .Tournan, Nangis, e Hericy, fon borghi. 

7) Gevres , amicamente Trefme , luogo piccolo, 
un Ducato Pari . 

F 3 * t* 



Digitized by Google 



%6 IL GOVERNO 

z. Le Fa/ois, Dmatus Vadenfis, 

Ducato, che prima ebbe il aome di Contea Crefpy , pof- 
feduta da' Conti di Vexin, e Amiens; fu poi unita alla 
Corona da Filippo Augurio, e nel 1284. data da Filippo 
l'Ardito al fuo figlio minore Carlo, e dichiarata Ducato 
nel 1402. da Carlo VI. Inoggi appartiene al Duca d'Or- 
leans ; Luigi XIV. la dichiaro Pariato . Comprende i luo* 
ghi feguenti: 

1) Crefpj en Valois^ la città capitale di quefta provin- 
cia , fa buon traffico con biade e legna . Fu tempo fa di 
maggior confiderazione. V'è una Chiefa Collegiata, con 
un'altra, e un monaftero; Avvi un Baliaggio, un Gover- 
natore, ed un Tribunale di provincia, di cui gli Ufficiali 
fon nominati dai Duca, d' Orleans ; vi £ anco un'Elezione . 

2) Sentii, Lat. Sylvane&e* r, Auguflomagus , jcittà in al- 
to, fui piccoi fiume Nonete, eh' è il luogo principale d'un 
Elezione, la Sede d'un Governatore, fiuti Baliaggio, d* 
un Tribunale di provincia, d'un' Intendenza full' acque € 
forefte, d'un magazzino di Sale, d'una cosi detta Marc- 
chaufsée, e d'un Capitanato delle caccia. U Vefcovo che 
v'è, è fubordinato all'Ajcfvefcovo di Reims, t fottò di 
lui Hanno 177. Cure, 44. Cappelle, 3. Badìe, 9. Priorie , 
e 1 9. Spedali per gli ammalati , ed ha 1 8000. lire di Ren- 
dita ( che fono incirca 1 560. zecchini di Venezia ) , eh' è 
tafTata a Roma per 1254. fiorini ( cioè per 294. zecchini 
di Venezia incirca). Nella città», e ne' ìobborghi fon 6> 
Chicle parrocchiali, ira le quali c'è la Cattedrale, una 
Collegiata, ed una Cappella Reale. La città ha un Dirit- 
to d ili imo, ed è cinta di mura, d'un lofio fenz' acqua, c 
d'alcurji baluardi. Vi li lava la lana per le manifatture 
di Beauvais, ed il traffico v'è di poca confìderazione . 

) 3) Mont r Èvtqut* una bella villa del Vefcovo. 

4) Chantilly , borgo riguardevole , 20, miglia da Parigi, 
die fin dal 166 1. è una proprietà della Cafa di Condé, e 
comprende un caftello amico: in facrìa al fuo ingreflove* 
defi una beila Statua equeftre di metallo, che rapprefenta 
V ultimo Duca e Conteftabilc di Montmorcncy; la Statua r 

ch'è 



Digitized by Google 



I 



DELL* ISOLA DI FRÀNCIA. 87 

eh' è fulla fcala, rapprefenta il Gran Condé. Il cartello % 
eh' è piccolo, è ben addobbato. La fua Scuderia non ha 
Ja limile in Francia. Il parco, i bofehetti, e la felva di 
diporto fon affai belle, 

5 ) Vnneml) villa appartenente alia Cafa Bourbon Conde . 

6 ) La Verfine , una cafa per comodo della caccia. 

7 ) Cresi ,■ città piccola , 

8) Pont S,Maxence, città piccola di traffico fui fiume 
Oife, ov'è ima Balia Reale , fottopofta alla Giurlsdieenza 
di Senlis. 4 

9) Verbene^ città piccola full' Oife, ove fi fon tenute 
varie adunanze Esclefiaftiche . In vicinanza v'è una for- 
gente d' acque minerali , fredde , ed infipide : contien una 
piccola quantità di fale, fonile al fai comune, 

10) Beffò) e Coudm r fon borghi, 

11) Compiegne, Lat. Compendinm^ città antica fiuTOife, 
luogo capitale d'una Elezione , Avvi un cartello, ove or- 
dinariamente trattienfi la Corte per qualche tempo nelT 
Eftate. Comprende 2, Chiefe parrocchiali, un Capitolo , 
una Badìa di S- Cornelio , un fu Collegio de'Gefuiti, ed 
una cafa de' poveri . Vi rifiede un Governatore , e la Giù- 1 
riedizione è divifa fra il Re , e la Badia , Il traffico mag- 
giore vi fi fa colle biade, legna, e lana. Vi furon tenuti 
dc'Sinodi Ecclefiaftici nel 757, 833, 1185, 1201 , 1177* 
1329. Nel 1430. gl'Ihglefi vi prefero prigioniera la ragaz- 
za d'Orleans. Nel 1624. vi m conchiufa un'alleanza co' 
Paefi Baffi. Nel 1709. vi venne l'Eiettore di Baviera, 

12) Monchi, e BlerancoHYt fon be' cartelli, 

13) La Fertè Milon^ Lar. firmitas Milonis^ città picco, 
la fui fiume Ourques , che la divide nell' alta 9 e bada cit- 
tà » Ha il nome del fuo fondatore , Conte Milon • 
Comprende 2. Chiefe parrocchiali, unaGiurisdicenza, ed 
una caftellania, foggetta alla Batta di Crefpy, 

14) Yslks-Cotterets , Lat. Vtllaris ad collnm Reti* , oRe- 
gi>, -città piccpla all'entrar del bofeo di Rets, onde ha il 
nome. Avvi un bel palazzo del Duca d'Orleans, una par- 
rocchia, Badia, Balia foggetta alla Giurisdicenza diCrtfpy, 
Cd un Governatore. 

JJ) Vi y Vtéim, catello fea Villers-Cotterets , eCrcfpyy 

F 4 che 



Digitized by Google 



«88 IL GOVERNO * 

che fu la Sede de* Conti di Crefpy, onde la lor Contea 
fu chiamata Comitatus Vadenfis . 

16) Nanteril, borgo grande con un cartello ben fabbri- 
cato . 

}. Le Soijfonnois 

E' una parte della Piccardia, e comprende: 

l ) Soijfons , Lat. Noviodunum , Augufta Sueflìonum , città 
capitale di tutto il Governo, giace fui fiume Aifne, in 
una valle amena , e fèrtile ; è grande , e ben popolata * 
Ha il titolo di Contea , ed è la Sede ckl Governator Ge- 
nerale. Avvi una Generalità, un'Intendenza, un banco di 
Finanze , un' Elezione , una Giurisdicenza , un Tribunal pro- 
vinciale, un magazzino di fale, un Giudizio fulle cofe 
dell'acque e forefte, ed una Giurisdizione de' Marifcalchi . 
Il fuo Vefcovo e fubordinato all' Arcivefcovo diRèims, ed 
in affenza di quefto egli incorona il Re. Gli fon fottopo- 
rte 397 (altri dicono 450.) parrocchie, e 23. Badie, ed 
ha 18000. lire di rendita (che vengono ad elfere incirca 
1 560. zecchini di Venezia ) , eh 1 è taffetà a Roma a 2400 
fiorini (cioè incirca a. 545. zecchini di Venezia). Avvi 
nella città oltre la Cattedrale, 3. Chiefe Collegiate, un 
Collegio de' Padri dell'Oratorio, 6*. Badie, molti mona- 
fterj, un'Accademia Reale , fondata nel 1674, con lm 
vecchio cartello . Vi furon tenuti de* Sinodi Ecclefiaftici 
negli anni 743, o 744, 853, 866, 941, 1078^ 1092, 
J120, o 1137, 1 155 , 1202, 1210, 1456. Una parte del- 
la Contea di Soiflons nel 1566. fu unita alla Corona di 
Francia , ed un* altra parte ne fu data al Principe di Con- 
dé Luigi de Bourbon, la di cui parte divenne retaggio di 
fua forella , fpofata con Tommafo di Savoja Principe di 
Carignano; onde i fuoi fìglj , e fucceflòri fi nominarono 
Conti di Soiflòns. 

2) Brenne , o Braine , Lat. Bremacum , Brinnacxm , città 
piccola, vicino al fiumicello Vesle. Ha il titolo di Con- 
tea, proprio alla Cafa d'E&nont. Avvi una Chiefa par- 
rocchiale, e 3. monafterj. IT nome Braina, che fu l'anti- 
co nome di cotefU città, leggefi già all'armo 930, neUa 

Cro- 



Digitized by Google 



DELL' ISOLA DI FRANCIA • 89 

Cronaca di Flodoardo. L'antichità grande di quefla città 
vien dimoftrata ancora dalle monete Romane, che vi fi 
fon trovate.. 

Quattro miglia dittante da Braine verfoNord-veft , pref- 
fo il villaggio Bourg, fui lido del fiume Aifne, avvi una 
miniera di zolfo , allume , bitume , e vitriolo . 

3) Vaili > Lat. Veliacum^ città piccola fui fiume Aifne. 
In vicinanza v' è una forgente d' acqua minerale . 

4) Pont a Veri , città piccola fui fiume Aide. 

5) Cocuvres, città piccola, dichiarata Ducato, e Pana- 
to nel 1 645 , col nome d' Etrées . 

6 ) Hftmiercs , o Moucbi le Pierreux , piccola città , c 
Ducato . 

7) Roucij cartello, e Contea. 

8 ) Fere en Tardenois , borgo , e caftello . 

4. Le Noyonnois, 

* - • 

E' una porzione della Piccardia, e comprende: 

1 ) Nqyon , Lat. Noviomagus Veromanduorum , Novio* 
num , Noviodmum^ città aliai antica, grande, e ben popo- 
lata fui fiumi cello Vorfe, che un quarto d'ora di là s'uni- 
fce all' Oife. E* il luogo principale d'un Elezione, la Se* 
de d'un Governatore , d' una Giurisdicenza Reale , fubordina- 
ta al Tribunale di Provincia di Laon , e contiene un ma- 
gazzino di fale, un'Intendenza fulle forefte e acque, una 
Giurisdizione de' Marifcalchi , (1) con una Balia Reale . Il 
Vefcovo è fubordinato aU'Arcivefcovo di Reims, è Conte, 
e. Pari di Francia , e la fua Diocefi comprende 450. par- 
rocchie, e 17. Badie, con 25000. lire di rendita (chefor-, 
mano in cir. 2178. zecch. diVen.), che vien taflàta a Ro- 
ma ai 3000. fiorini ( che ammontano incir.682. Zea di Ven. ) . 
Oltre la Cattedrale , ed una Cappella Reale avvi ancora 10. 
Chiefe parrocchiali , 2 .Badie , 2. monafterj , alcune Comunità, 

, un 
, — 

(0 La Marefckaufsee , o fia Giurisdizion* de* Marifcalchi invigila «Ha 
SctìrezM delie ftradc 



Digitized by Google 



90 I X C O V I R N O 

un Seminario, c 2 fpedali . Il traffico maggiore vi fi fi 
*on*k biade f Vi nacque Calvino. La città 6. volte fu 
confumata dal fuoco , ed ha fofferto molto in tempo della 
Lega, Nel 1516 vi fu conchiufo un Trattato fra Francef- 
L, e Carlo d'Auftria, che poi divenne Imperatore . ' 
fc) Cbamy^ Lat. Calniacttm^ città fui fiume Oife, che 
•jn auefto luogo incomincia ad eflèr navigabile , Ha un Go- 
vcrnaror diftinto, un'Intendenza fulle forefte, una Caftek 
lania Regia, 2 Chiefe parrocchiali, 3 monafter/ ed cuna 
parte del Marchefato di Guifcard, 

S- Le Laonnois 

• 

E' una jporzione della Piccardia, e comprende; 

• . ... 

I ) Laon, Lat, Lugàumm clavattimj laodunum , o Z<?- 
dunum, città in un'altura ripida, cinta da una gran pia- 
nura, E' ben piantata, le ftradc fon belle, e l'aria è falu- 
brc. Ewi un cartello antico, un Governatore, una Balìa, 
ch'è la principale di Francia, un'Elezione, un Tribunale di 
provincia , un magazzino, di fale , un Intendenza fulle fare* 
fte, una Giurisdiccnza Reale con una Marechaufsée . Vi fono 
inoltre una Cattedrale , 3 Collegiate, 5 Badìe, 2 Monafter j, 
3 Ofpizj di Frati,* un Collegio, che vien mantenuto a fpeic 
della città, uno fpedal generale, con un altro, II Vefco- 
vo è Suffrag*neo dell' Arcivefcovo di Rcims , è il fecondo 
Duca e Pari di Francia, 300 parrocchie, con 24 Badie 
trovanfi nella fua Diocefi: egli ha 30000 lire d'entrata , 
(che fono incirca 2591. Zecchini di Venezia) che dalla 
Corte Romana vien r affata £ 4000 fiorini (cioè incirca a 
909. Zecchini di Venezia), In vicinanza della città fi fa 
buòn vino. Preffo i villaggi Suzy, Cemeres , e Mifly fi 
fono feoperti de* carboni foffili. . 
• 1) Corbigny, o fia S. Marmi, W borgo con unaChie- 
fa celebre, dedicata a S, Marculfo, C con una Prioria de* 
Benedettini; in altri tempi i Regi di Francia dopo la Io. 
ro Unzione, folean farvi ima Novena, e fi dice, che allo- 
ra ricevettero la virtù di guarire le fcrofolc ; ora però in 
vece loro vi mandano ordinariamente uiw de* Limofinieru 

Digitized by Google 



deh/ isola w tornei a* oi 

3 ) ZiVjfc , o fia Àfor* <fe Zà^ , borgo , nella di 

cui Chkfa fi venera una Madonna con particolar divo- 
zione, 

4) Gwcj, J-at. Comia^Hm^ pitta piccola, divifa nelT 
alta e baila città, quella è in un monte, e chiamai! Coucy 
le Ch atei , p queila ha il nome di £wcy E* Ba- 
ronìa antichiflima , che tempo fa dava la denominazione 
ad una delle più antiche e più illuftri famiglie di Francia* 
e che nei 1400, e 1505 fu dichiarata Panato, Ora e del 
Duca d'Prteans. Y'è un Governatore, una Balìa Regia, 
un magazzino di fale, un'Intendenza fulle forefte, eduna 
Prioria de* Benedettini , 

5) Premontré, una Badìa grande, eh' è il Capo dell' 
Ordine de' Premonftmenfi , 

6 ) Crefp cn Laormois , borgo , 
ì . . . 

III. La teryi Luogotenenza [nbaherna, 

■ < 

Comprenda ... 

. . * 

. . Il qual paefe $ una. porzione della Piccarla, 

e comprende. 

» # .... . 

.1) Beauvaif, J^at, Zellovawm ì Cffarotnagtis , città fui 
fiume Terain, ove è una Giurisdjcenza , una Balìa, che coli'. 
Intendenza lulle forefte appartiene a) Vefcoyo di quefla 
città , un Tribunale di provincia , un magazzino di falc v 
e d'una Marechauflèe , Comprende una Cattedrale, 6C0K 
legiate, 13 Chiefe parrocchiali, 3 Badìe, uno fpedal ge- 
nerale , con un altro . Il Veifcoyo^ è Suffraganeo dell' Ar- 
civefeovo di Reims ; è Conte e Pari di Francia : la fua 
Diocefi conticn 12 Capitoli, 14 Badie, 48 Priorie, 442 
parrocchie, c 300 cappelle. Le fiie rendite fono di 55000 
lire, (che a moneta di Venezia fanno incirca 4792. Zec-r 
chini ) che. dalla Corte Romana yengon taffate a 4600 
fiorini ( che corrifpondono incirca a 1045. Zecchini di 
Venezia);. V'fc dal 1^4 una manifattura CQAfiderabile 



92 iLOOVBRNO 

di tappeti; e vi il fanno anche molte fargic, e ftoffe di 
lana. La città farebbe molto ben fortificata, fe per ogni 
dove non foflc circondata dalle montagne vicine ; ciò 
non oliarne foderine con buon fucceflò un aflfedio nel 
J 443 > ed un altro nel 1472, nel quale* anche le donne 
aiutarono a difenderla; e perciò in una proceifione folca- 
ne, che vi fi fa ogni anno a* 10 di Luglio, le donne han- 
no l'onore di precedere agli uomini. 

2) Clermont en Beauvaifts , città in un monte, fui fiu- 
me Breche, che ha il titolo di Contea ; ed è il luogo 
principale d'una Elezione, e la patria della Caia Reale 
di Bourbon. V'è un Governator diftinto. 

3) Gcrberoi , Lat. Gerboredum y Gerberacum^ città piccola 
in un monte, a pie del quale fcorre il fiume Terain. D 
Vefcovo di Beauvais è padrone di quefto luogo, e fi no- 
mina Vidome {Vice-Dominus) del medefimo, di cui prima 
da' Vefcovi folean infeudaci altre perfone . V è un Ca- 
pitolo . 

4) Fitzìems, o fia ffcrri, luogo piccolo, dichiarato Du- 
cato Pari nel 1710. 

5 ) Cagny , o fia BonfUrs , luogo piccolo, che nel 1695 
fu dichiarato Ducato, e nel 1708 Panato fotto V altro 
nome di Boufiers . Avvi un cartello, ed una Statua di me- 
tallo di Luigi XIV. 

6) Bnllesy città piccola con un Prevoftato Regio , fot- 
topofto.aUa Balia di Clermont . Vi fi fa buona tela di 

7 ) S. leu , borgo al pendio d'un monte fui fiume Oife , 
contiene una Prioria de 1 Benedettini . Ne' contorni fi fa del 
vino, e vi fi trovano molte cave di pietra. 

2 ) Liancourt , una bella cala del Duca di Rochefoucaud . 

x. Le Vtxìn Francois , 

E' una porzione della Normandia , e comprende i luoghi 
feguenti: 

1 ) Pmoift , anticamente Briv-Jfara , cioè Ponte defl' 
Oife, città in alto full' Oife, che vi fi palTa con un pon- 
te di pietra, eh* dà il nome alla città ♦ E' il luogo prin- 

;cipa- 

1 

Digitized by Goo 



dell' isola di frangia. 03 

pipale d'una Elezione, la Sede d'una Vice-Contea \ Ba- 
ila , Podefteria ( Mairie ) Caftellania , d* un banco di fale * 
e d' una Marefchaufsee . Avvi due Chicfe parrocchiali , 
una Collegiata, una Badìa , ed un monaftero. Il Parlamen- 
to di Parigi vi fu relegato nel 1720, e nel 1753. La cit- 
tà è difefa mediante un cartello. 

2 ) Magny , città piccola , ove è una Giurisdieenza Reale , 
tuia parrocchia, una Prioria, 3 monafteri, ed uno (peda- 
le . Appartiene alla Caia Neuville-Villeroi . 

. J ) Lhaumont , hàUCalvus mons , città piccola , che ha il 

nome da un monte Aerile, in cui nel Sècolo XIV. fu co- 
ftruita una fortezza» E' il luogo principale d' una 
d'una Giurisdieenza, e Intendenza folle forefte,ed ha una 
Chiefa parrocchiale con 2 monafterj. . 

4) La R%cbe Guyon f città piccola, e Ducato con un 
cartello. l < } . ■ , . 

IV. La quatta Luogotentni^ fub alterna 9 

(Comprender 

• ■ * ■ • 

1 ) MànUì , Latv Meiuntj , città falla Senna che fi 
patta qui per un ponte bello, e grande di pietra, che fu 
migliorato nel 1764% E' il luogo principale d' un Elezione , 
e la Sede d'un Governatore: d'una Giurisdieenza , Balia, 
Tribunale di provincia , banco dì fale , e d* una Ma- 
rechaufsee * Nella città , ritrovami 2 Chiefe parrocchiali , 
delle quali una ha un Capitolo, 4 monafteri , e ne'fuoi 
contorni ancor 3 altri monafteri. Ha avuto il fopranno- 
me la Jolie . Tempo fa ebbe i fuoi proprj Conti , ma in- 
napprefTo quella Contea fu data in retaggio a' Princìpi del 
fangue. Vi fi fa traffico di cuojo, e v'è una manifattura 
di bambagia, e velluto. 

I cartelli M&gnanville^ Rofny^ e Rojjet, che hanno am- 
bedue il titolo di Marchesato , fono oflervabili . 

Fuori della città mentovata, nella Senna giace l'Ifola 
deliziofa di Champion , adorna di viali, che fomminiftra un 
bel patteggio. 

2) Meulant , Lat. Mtlkntum, Midlindum > Mulancum % 

un 



Digitized by Google 



94 • ' "ti, fco n ò 

un Forte , ed una città piccola fulla Senni , che vi fi paf- 
•fa con un ponte di pietrai II Forte,- o fia cartello giace 
ih un Ifola della Senna , ed h a un Governatore, una 
Chiefa parrocchiale j ed un monaftéro. Là città però già- 
ce ih Terraferma ha dué Chiefé parrocchiali i e 1 mo- 
nafterj. - 

* 3 ) Drehx , Dttrocafles Ò Dwrcafles , uria delle più anti- 
che città del. Regno, a piè d*un monte, e fui fiumiceJlo 
Blaife . E* il luogo principale d' un Elezione j e la Sede à! 
una Giurisdicenza Reale , d'uria Luogotenenza • de Robe 
Courte , d'un' Intendenza filile f orette e acque d* uri ban- 
co del fale , t d' uria Marefchaiusée .* Avvi un Governatore 
the dimora nel cartello adonto d' ima bella Collegiata : 
nella città ritrovahfi due Chiefe parrocchiali,' e 4 mona- 
ftcrf . Erta ha il titolo di Contea. Vi fi lavorano molte 
ftoffc di lana . Nel ij&i in quella vicinanza accadde la ce- 
lebre battaglia fra' Cattolici ,• e Calvinifti. 

4) Montfort PAmauriy eittà piccola hi un colle, dichia- 
rata Ducato nel iógi. 

5) Aneti cartello iull'Eure, col titolo di Principato,' 
appartenente? al Conte di Eu. Fu coftruito in tempo di 
Enrico II. conforme al difegno di Filiberto di Lormé / 

6 ) Saint Cloud , anticairiente Nogent , Lat. Nòvigéritàm ì 
o Novientùm borgo in alto ,* fulla Senna the come Du- 
cati, e Pariato appartiene all' Arrivefcovo di Parigi, i 
quali titoli furori conferiti a querto' luogo' nel 1 678 , onde 
V Arcivefcovo chiamafi Duca , e Pari di Saint Cloud . Av- 
vi una Chiefa Collegiata,- uh nionaftero, Cori uri bel ca- 
rtello àppartehente al Duca d'Orleans,- adornò di quadri 
eccellenti,- di be' giardini con delle cafcate d* acqua fatte 
con arte , e fontane . I Parigini fo^liorf frequentare querto' 
luogo per la fua amenità . Vi fi fa della bella Porcellana , 
e fulla Senna vi paffa un ponte di pietra . Enrico III. nel 
«589 vi fu affartihato . 

7) Rnely borgo ameno con un bel cartello di diporto j , 
adorno d'un giardino eccellente. Il Cardinal Richelieu fo- 
lta per lo più tratténervifi : in querto luogo fiiron fatte 
le prime cafcate d' acqua , e le prime fontane di Francia / 

8) Sce*»*t Stanx, Ceanx, borgo, 4 miglia dittante da 

Piti- 



Digitized by Google 



DELL' ISOLA 01 FRANCIA. 

Parigi ; ha un belliffimo cartello in un fko deliziofo * eh' 
appartiene al Conte di Eu . 
9 ) Bourg la Reine i e Palaifeau , fon borghi * , 

10) Cboifi le Roi, una Villa Reale i dittante 4 miglia 
da Parigi , fulla Senna* Al cartello vecchio fabbricato co», 
forme al dileguo di Manfard,- fi fon aggiunte delle nuo- 
Ve fabbriche * Avvi Un'altro cartello nuovo chiamato Le Pe- 
tit Cboifi i 

11) Clagny, un cartello Reale, fabbricato fecondo le re- 
gole , Che fu il primo faggio dell'arte di Manfard* 

12) Virfailles i tempo fa ùòn era àltrp ch'ima parroc- 
chia e . Prioria j foggetta a S. Magloir^ di Parigi , edf i 
fuoi padroni proprj erano vartaili dell' Arcivefcovo di Pari- 
gi i II luogo già fi trova nominato rie' Documenti dell* XI 
Secolo. Luigi XI1J. lo comprò, e vi fece coftruire tinca- 
ftelletto per comodo della caccia , il quale efifte ancora . 
Ma da Luigi XIV. Vi fu fabbricato fecondo le regole un 
palazzo vailo e magnifico, il di cui interno è arricchito 
delle più belle pitture de' più bravi maeftri, e di mólti al- 
tri ornamenti di gran pregio. Avvi una bella cappella. Il 
piccol bofeo di diporto, che è fopramodo vaghiffimo , è 
abbellito di Vaghe Statue, di fcherzi, e cafeate d'acqua , 
e di bofeaglie amene. Il gran canale, che vi conduce V 
acque del fiume Estre, ha in larghezza 32 pertiche, ed in 
lunghezza 800. Nella fua metà e traverfato da Un altra 
canale lungo circa 500 pertiche * divifo in 1 rami % <tó 
quali l' uno và fino a Trianon , e l' altro alla Menagerie * 
Gli fcherzi d'acqua fatti con gran difperidia, foti rinchiua 
dentro i cancelli * e non gettano acqua , fuorché in decor- 
renze ftraórdinarie, per elempio, in prefenza di qualche 
Amba (biadare ; quelli però , che non fon rinchiufi , in tem- 
po d'erta te di continuo gettano acqua. La Menageriecà& 
ilinata principalmente per temervi delle beftie rare ; Con* 
tien però anche una comoda e bella abitazione, con del* 
le danze da inverno, e da efiate ben ordinate , e divife 
fra loro per mezzo d'una fala ottagona* cinta di 7 Corife 
li , ne' qpali vedonfi delle bertie tare ed oflervabili . Vi àp« 
partien finalmente arfeora il bel palazzo detto Triatut», che 
quantunque ila d'un fot E i*»a, c, peiò d'aipettft. bella « 

t 

* 

Digitized by Google 



g6 IL GOVERNO 

magnifico a cagion del marmo di più colori , che non è 
flato niente rifparmiato nella fua colorazione . Il giardino 
è grande, e vi fono in abbondanza ftatue e fontane . Il 
gran bofeo di diporto rinchiude molti villaggi, cartelli, e 
ville ; ed in un angolo del medefimo giace le Petit Trio- 
-non . Effondo Verfaglies il foggiorno ordinario della Corre 
Reale , fu preia occafione di fabbricarvi una citta. , le di cui 
ftrade fon diritte, e adorne d'un gran numero di palazzi. 
Quefta è divifa in Vecchia , e Nuova dalla gran ftrada , che 
conduce al cartello , e confitte in 3 viali , de' quali quello 
di mezzo ha 25 , e gli altri due hanno ognuno 10 pertiche 
in larghezza : la città Nuova di Verfaglies è più bella del- 
a Vecchia, ove è un convento ; Nella Nuova v* è una 
Chiefa parrocchiale con una cafa grande de' MhTionarj di 
S. Lazaro, che fervono alla Chiefa . Verfaglies non ha 
Governatore diftìnto , effondo fottopofto immediatamente 
al Re , con una Giurisdicenza Regia , fubordinata alla Ba- 
lla > e Vice-Contea di Parigi. 

13) Marly^ villaggio fulla Senna, un miglio di Francia 
(tre d'Italia) diftante da Verfaglies, accanto a cui Luigi 
XIV. nei centro d' un bofeo delizioso ha fatto coftruire 
un cartello magnifico, che confi ile in un padiglion grande 
ifolato , onde diramanfi due ferie di padiglioni minori , l 1 
una di rimpetto all'altra, delle quali ognuna ne contien 
fei eguali, e nell'iftefla diftanza unite' fra loro per mezzo 
di pergole verdeggianti e coperte . Il giardino e deliziof- 
fimo per libofehetti, pergole coperte, e diftinguefi per la 
tfxa verdura: le ftatue, gli fcherzi d' acqua t non cedono 
punto a quelli di Verfaglies : i marmi bianchi però fon 
molto macchiati, ed oltre di ciò fon danneggiati; mentre 
in tempo della minorità del Re il giardino fu dal Reg- 
gente intieramente trafeurato : ciò non oftante v' è un nu- 
mero si grande di belle cofe, che per bravo, che uno fia 
nelle gambe , e per buona che abbia la- vi ita , pure vi fi 
fiancano quello a camminare , e quefta a mirarvi tante co- 
lè. La maravigliofa macchina Idraulica, eretta fopra un 
ramo della Senna fra Marly , e il villaggio la Chaufsée 
è* invenzione del Cavaliere de Ville , confidente in 14 
ruote, non ha. l'eguale Mediante quefta macchina l'ac- 



Digitized by Google 



DELL' ISOLA DI FRANCIA. 97 
qua delia Senna vien portata fulla cima della torre v o fia 
l'opra una fabbrica quadra piana in cima , fituata in un 
monte, diftante 610 pertiche dal fiume, nella quale v'è 
una gran conferva d' acqua . Da quefta torre entra V ac- 
qua nel condotto, foftenuto da 30 arcate altiffime, e lun- 
go 330 pertiche: da quefto condotto l'acqua per due tubi 
di ferro, e per lo fpazio di 350 pertiche paffa nel ferba- 
tojo grande di Marly, la cui fuperficie è pertiche 18700, 
(un poco più ampio del Prato della valle di Padova che 
ia intorno 20 campi padovani ) e la profondità 15 piedi. 
Da marly l 5 ifteffa acqua per altri canali vien condotta a 
Verfaglies. La macchina giorno e notte è in moto; il 
fuo mantenimento coita annualmente 1 50000 lire ; ed una 
Cinquantina di uomini ne hanno 1* infpezione , de' quali 
ognuno vi ha la fua propria incombenza, cinque ne deb* 
bon vegliar la notte, per rimediar ad ogni bilogno occor- 
rente, e per effettuar ciò con maggior comodo, le trom- 
be con i loro anneflì fon così fatte, che in ogni momen- 
to poflon fermarfi fenza turbar il moto dell'altre. La pia- 
nura, dirimpetto alla macchina, full' altro lido della Sen- 
na, è il luogo di rivifta delle Truppe della Cafa Reale. 

14) Saint Germain en Laye , città ben popolata > in un 1 
altura fui fiume Senna, ove V acqua e l'aria fon molto 
falubri . Deriva la fua origine da un monaftero , fondato 
dal Re Roberto nella felva, detta Laye, lat. Ledi a, onde 
e nato il nome Leja^ o Laja . Eflb Re vi avea coftruito 
anche un cartello, che nel 1346 fu diftrutto dagl'Inglefi : 
Francefco I. vi erefTe un'altra fabbrica, che ora chiamai! 
Qaflello Vecchio ; e V altra , che è accanto, fabbricata da 
Enrico IV. , ha il nome di Caflello Nuovo. Luigi XIII. 
abbellì il Cartello Vecchio, e Luigi XIV. l'ingrandì con ; 
5 gran padiglioni , di modo che è bello , fenza però effer 
conforme alle regole. Il fuo giardino non ha niente di 
particolare ; ma altrettanto più bello è il bofeo . Il cartel- 
lo Nuovo è dirimpetto al Vecchio full' orlo dell' altura ? " 
ed accanto v'è un giardino , che confifte in 6. terrazze 
con volte fotterranee , porte verfo la vdle , eh' è a piè del 
medefimo. Quefto cartello è una vera immagine della va- ~ 
nità delle cote* terrene , imperocché le Gallerie fon cangia-*' 
Nnm. IV. G te 



Digitized by Google 



9S IL GOVERNO 

te in granaj, ed i be' quadri, che fon ancor attaccati al- 
la muraglia, appena fi conofeono per la polvere, L'Arco- 
va , ove nacque Luigi XIV. è una fpelonca coperta di pol- 
vere . Le fcale del giardino fatte con gran difpendio , fon 
rovinate, e le volte delle terrazze in molti luoghi s'abbai 
fano. Nel caftcllo vecchio dimorò il Re Giacomo II. do- 
po effer fuggito d'Inghilterra, e vi morì. La città ha bel- 
le ftrade ben laftricatc, cafe alte, e ben fabbricate; alcu- 
ne piazze, e Palazzi grandi, una Chiefa parrocchiale, uno 
fpedale, e 3 monafterj. E' la Sede d'una Balia Elegia , 
foggetta alla Balìa, e Vice-Contea di Parigi, d'una Ca- 
ilellania, d'un Capitanato delle caccic, e d'un Intenden- 
za fulle forefte, e acque. 

15) Saint Cyr , raonaflero di Monache Agoftiniane , fon- 
dato nel 1686, fono nome di Luigi XIV. dalla Duchel- 
fa di Maintenon fua favorita, pofeia fua moglie fegreta, 
la quale in qualità di Badeffa governò quello monaftero 
fin alla fua morte , accaduta a'15 d'Aprile 1719. E' abita- 
to da 50 Dame, 36* converfe, e 250 fanciulle educande, 
che vi fi ricevono fra il fettimo, e duodecimo anno di 
lor età, fe prima abbian provato 4 quarti di Nobiltà v c 
non abbian alcun difetto di corpo, nè di mente; quefte 
vi rimangono fin all'anno ventefimo d'età, ed allora vo- 
lendo farli Monache, fi dift ri buifeono per le Badìe Regie, 
c vi s'accettano gratis, oppure fi maritano con Gentiluo- 
mini , dandofi a ciafeheduna la dote di 400 doppie, e lo 
ipofo vien avanzato: oppure fi rimandano a' genitori. Se 
muore alcuna delle 50 dame, il fuo luogo per mezzo d' 
Elezione- fi rimpiazza da una delle dette Damigelle . Dal- 
le 36 converfe effe fon inftitliite in tutte le feienze nexef- 
farie al feflò. Le rendite di quefta fondazione importano 
a 80000 lire, (cioè incirca 156S2. Zecchini di Venezia) 
ove comprendone quelle 100000, (che fono incirca 8712. 
Zecchini di Venezia ) che tempo fa erano i\ entrate dell' 
Abate foppreffo di S. Denis, lenza fa r^ menzione de' fondi 
ftabili . La 1 fabbrica del mona fiero e grande e magnifica - 
16 y Poifly , Lat. Pinciactan , città piccoij^ itdla Senna , 
che fi /pafla con un ponte bello di pietra? fituata in un 
Difbetto, detto U Pinfaais in Lat. Pagus Pimawifis . 

Anti- 

■ 

Digitized by Google 



DELL* ISOLA DI FRÀNCIA. OO 

Anticamente vi foggiornarono i Regi , e vi nacque S. Lui- 
gi. Vi è una Chiefa Collegiata, e parrocchiale ; una Prio- 
ria, la di cui Chiefa contien le fcpolture di varj Regi, 
Principi, e PrincipelTe, 2 monafterj, uno fpedale, una 
Balìa Regia, fottopofta alla Balìa, e Vice-Contea di Pa- 
rigi, con un magazzino di faie. Nel 1561 vi fu tenuto un 
, congreuo inutile fra* Cattolici t e t^alvinifti . Ogni Giovedì 
v' è una celebre fiera di beftiami. • 

17) Houdan^ città piccola fui fiume Vcgre, che ha un 
Governatore diftinto. 

j. . ,»• 

i. Le Hurepoix. 

■ 

* E* una porzione di Beauce -, I Geografi Francefi fon 
molto difeordi di parere , quali luoghi vi appartengano . 
Alcuni vi comprendono Melun , Corbeil , la Ferri Aiais , 
c Fontaincbleau ; altri i feguenti luoghi . 
. t ) Ateadan , Lat. Moldumm , Medunum , Metiofcdum y 
borgo 4 miglia dittante da Parigi , notabile per il fuo ca- 
ftellq. Quello fa abitato dal figlio unico di Luigi XIV, c 
fi. diftingiie da tutte le altre Ville Reali , attefo il vago bo- 
fco. di diporto , le vafte terrazze appoggiate a muraglie al- 
tiflùne , e la veduta del tutto paricoiare potendovi vedere, 
in un occhiata la città eli Parigi, ed il corfo delia Senna. 
V'è un cartello vecchio, e nuovo . Il vecchio è il più 
grande ed ampio < La Galleria del medefimo nell'uno , e neli' 
altro lato è adorna di belle pitture, che rapprefèntano le 
gefta militari di Luigi XIV., e di molti bulli antichi di 
marmo, e bronzo, AJi'elrremità della medefima Vè funa 
falctta con de' bufti nuovi , e ciò non oftante ecccUcnremen- 
te lavorati a Roma. La Cappella fa coftruita dal Delfi- 
no, ed il fuo pavimento, e due Altari fon di marmo bel- 
iiflimo; l'ifteflb fece anco fare t appartan&etito da Eftatc. 
Il nuovo cartello, fabbricato dal Delfino da' fondamenti , 
confitte in una k>Ja fabbrica principale, ed è fra Torto 
grande di -fiori, e/i bofco grande éi diporto, ed è tal- 
mente elevato, che, vi fi puè? entrare dal fecondo piano» 
Il bofeo ì talmente diftribuito in bofehetti, e viali , che 
in gualche luogo fi prefemano in un colpo aito* e gai 

G 2 via- 



Digitized by Google 



!Ò0 • 1 L O O V K k N o 

viali . Simili variazioni di vedute fon irmumerabili . Ac* 
canto al cartello i Cappuccini hanno un bel monaftero . 

3 ) Dourdan , Lat. Dovdmga , città fui fiume Orge ( Lat. 
Urbia), che ha un diftinto Governatore, una Bali», Ghiris- 
dicenza, e Intendenza fulle forefte, e acque, 2 Chielepar- 
Tocchiali , una Comunità , imo fpedalc , e fuori di città v r 
è una Prioria . Vi fi lavorano delle calze belle di feta , e 
lana . 

3 ) Kambomllet , borgo e cartello confiderabile , 20 mi- 
glia da Parigi, ch'appartiene al Duca di Penthievre 3 fu 
dichiarato Ducato Pari nel 1711, che comprende anco il 
caftello, e la felva. di S.Leger > ihfieme coli' antico caftel- 
lo Pojgny. 

4) , Aiontlkery , Lat. Mons Letbtrtci f il qual nome nel 
fecolo 3(11. fu cangiato in Mons Lettrici, o lebertj; è 
città piccola in un colle, col titolo di Contea. Avvi una 
Giurifdizione Regia , Balìa , caftellama , ed una Prioria . 
In vicinanza accadde nel J465 una battaglia fra il Re 
Luigi XL , ed il Duca Carlo di Berry. 

5) Longjumeati, borgo con una Prioria. 

6 ) Arpa fon , tempo fa Cbatres , città piccola , che nel 
1720, e J723 fu dichiarata Ducato. V'è la Sede d'una 
Giurifdicenza , e d' una Balia , eh* appartengono al Duca 
d' Arpajon » 

7) Cbevretìfc) Città piccola, appartenente alla fondazio- 
ne di S, Cyr, di cui però il titolo di Ducato fuflifte an-I 
cora. nella Cafa degli Alberti. 

8> Port Royal, lat» Pottus Regius > un monaftero di' 
Monache Ciftercienfi poco difìantc da Chevreufe in ima 
valle, che tempo fa era famofo. Le Monache di quello 
Convento nel lècolo XVIL fotto il Governo di Maria 
Angelica dì S. Maddalena menarono una vita affai aiute- 
rà , per la qual cofa furono non folamente molto celebra- 
te da' Gianfenifti , ma anche in tutta l'Europa rinnoma- 
te . In vicinanza del monaftero furon fabbricate molte su% 1 
tre cafe, in cui abitarono de J Gianfenifti penitenti , come 
Romiti, fra* quali ritrovanfi degli Scrittori riguardevott . 
Ma le Monache non volendo fottoferivere alla Bolla di 
Àkffandro VIL emanata contro i Gianfenifti , i Gefciti 

fece- 



„Digitized by Goo 



DELL' ISOLA DI FRANCIA. I0f 

fecero tanto, che nel 1709 il R.e Luigi XIV., demolita 
interamente il Convento , fece trasferire le Monache a 
Parigi . 

9) La Ferté Alais , Lat. Firmitas Akpia , Firmitax 
Adclheidis, città piccola fui fiume Juine. 

10) JttevilU, borgo. 

11) Vanx lt VtlUrsy una bella villa col titolo di Du- 
cato. 

• . * k - • : . 

* 3. Le Gatinois Francois, 

Detto cosi per diftinguerio ààGatinnoisOrleannois . Ghia* 
mafi in Latino P^gwj faftinenfis ; quefta parte contiene . 

1 ) jMir/tf» , l^ziT^Modunum , o Metto fedii»? , città antica 
fulla Senna , che la divide in 3 quartieri . La cittì antica 
è in un'Ifola, unita a due Quatieri più moderni pe^f mez- 
zo di due Ponti di pietra . Il Quartiere fìtuato fui lido 
deftro della Senna nei paefe La Brie, è il principale. E' 
il luogo capitale d'un Elezione , con un Governatore , una 
Vice-Contea , Balìa , Podefteria , Tribunale dr provincia , 
banco del fale , ed una Marechaufsée . Ha il titolo d' Ar- 
cidiaconato dell' Arcivefcovado di Sens , e comprende una 
Collegiata, 3 Chiefe parrocchiali, 2 monafterj, una Badìa, 
con un altra fuori di città . Traffica con biade , farina > 
vini, e cacj, che di qua trafportanfi a Parigi. Nei 1419 
fu aflediata, e prefa dagl'Inglefi, i quali ne furono fcac- 
ciati dopo 10 anni da'medeumi abitanti , che fi diedero 
all' ubbidienza di Carlo VII. 

. 3 ) Fontainebleau , Lat. Font Bi Lindi , nome , che deriva 
da un cane nominato Bliaut, che vi fi trovò a bere ad 
una fontana, è una città cattiva, o piuttoft© un borgo + ' 
30 miglia dittante da Parigi, con un Governatore , con 
una Balìa , Capitanato delle cacce , e con un' Intendenza 1 
folle forefte, e acque. Il luogo non era conofeiuto prima 
di Filippo Augufto . E' (limabile per il cartello Reale vici- 
no, eh' è fabbrica affai vaila, effendo comporta di 4 ca^ 
ftelli , ed avendo 5 ale di varia architettura aggiuntevi dà 
Francesco L , Enrico IV., Luigi XIV. , e XV. Fra le-Gai-^ . 
lene, che vi fono, merita maggior riguardo quella cfc* 

G 3 



Digitized 



102 I L Ò O V ! R N O 

Cervi, che ftendefi lungo il giardino degli agrumi: quefta 
rapprefenta i piani dipinti di tutti i cartelli , e delle Ville 
Reali , ed in più luoghi vedonfi attaccate delle corna gran- 
di , e {ingoia ri di cervi . Ogni tetta di cervo è accompa- 
gnata da una infcrizione , che indica in qual forefta , e da 
qual Re un tal cervo fu uccifo, e più volte fi fìngono' i 
cervi parlare , e dir pulitamente : il Re mi ha fat- 

to V onore di farmi la caccia. AH* eftremità di cotefta Gal* 
ieria nel cantone v'è il luogo, ove nel 1654 la Regina 
di Svezia Criftina fece ammazzare il fuo feudiere Monal- 
defehi. La Corte Reale vi fi fuol trattenere in tempo d* 
Ertate . Nel 1761 vi furon fatti i Preliminari di pace fra 
la Francia, e la Gran Bretagna. Predò il cartello vi fon 
3 giardini, ed è cinto quefto luogo 3a un gran bofeo, 
comporto di pianure , e- montagne che fono d' una certa 
forra, di mani, the da lontano fémbrano un mucchio di 
rovine . 

3 ) Moret, Lat. Mioitum , città piccola antica, fai fiu- 
me Loing, col titolo di Contea. 

4) Pont fur Yonne^ atta piccola fui fiume Yonne, ove 
è una Balìa f ReaIe . 

* 5 ) Chateau Landon , anticamente VellaunodHm , città con 
una Balìa, fottopofta alla Giurisdicenza di Nemours, con 
2 Chiefe, una Badia, un monartero, ed uno ipedale. 

6 ) Milly , Lat. Milliacum , anticamente MaurilU , Man- 
rilliacum^ città filli* Influente Ecole, con una Chiefa Col- 
legiata. E* un antica Baronia Pari . Anticamente a'Padro- • 
ni drquefto luogo fu dato il nome di Shres de Miljy che 
ebbero tutti i Diritti di Signoria Sovrana . Il padrone del- 
la medefima vi ha" una Giurisdicenza . 

1 

Un miglio diftantc e* è il cartello Contances . 

7} Nemours , città piccola fui fiume Loing, che deriva 
la fua origine da un antico villaggio di nome Nemns , 
Nemofinm, Nemorofam , perchè era fnuato m una forerta . 
Eia Sede d'un Governatore, d'una Giurisdicenza Regia, 
d'un Elezione. Fu dichiarata Ducato da Carlo VI, e Pa- 
nato dk Luigi XII. iuigr XIV. la diede al Duca d' Or, 
leans. Avvi un antico cartèllo, una Chiefa parrocchiale , 
una Priorìa, con 3 Conventi, e nel fobbórgo v'è un'al- 

* tra 



Digitized by Google 



DELL* ISOLA DI FRANCIA . IOJ 

tra Chiefa parrocchiale, ed lina Badìa. Gli abitanti traf- 
fcano con biade, vino, e cacio. 

8 ) Courtenai , città piccola fui fiumicello Clairy , eh* 
appartiene ora al Marchefe de Fontenilles . 

p) Eftampes , Lar. Stampa, città fuL fiume June , col 
titolo di Ducato: è il luogo principale d' un' Elezione , e 
la Sede d' una Giurisdicenza Regia , d' una Balìa Reale , 
d'un banco di fale e d'una Marechau&ee. Ha le fue pro- 
prie cggi , 5 parrocchie , 6 monafterj , e z Capitoli . Vi 
fi fot tenuti 3 Sinodi provinciali, ed un Sinodo naziona- 
le de Clero. Alcuni metton quella città nel Diftretto di 
Hurepoix, ed altri in quello di Beauce, perchè i Gover- 
natoli dell' Ifola di Francia, e dell' Orleanefe fé la depu- 
tano, ed ognuno d'elfi vi efercita alcuni diritti. 

4. Le Pays àt Tbimeràis. 

E' una porzione della provincia di Perche, e comprende 
i luoghi feementi: 

I ) Cbateau neuf en Tbimerais , luogo capitale di queflo 
paefe: è città piccola, con un Governatore, ed una Giu- 
risd'cenza, fottopoftà al Tribunal provinciale di Chartres. 

2) Senonches , borgo, col titolo di Principato. E' la Se- 
de d'una Giurisdicenza, fubordinata al Tribunal provincia- 
le ci Chartres. 

3 ) BrcJJoles , borgo . 

4) Bazache , luogo piccolo; ove è una Giurisdizione Re- 
gia , e Vice-Contea . E' anche la Sede d' una Baronia fot- 
topoHa al Tribunal provinciale di Chartres. 

5) Champron, luogo di poco momento. 

3. IL GOVERNO della PICCARDIA. 

II nome Picardìe non travafi fcritto in nefluri Documen- 
to avanti la fine del fccolo XIII. : Il nome però Picard è 
più antico; ma fenza trattenerci di più intorno al fuo li- 
gnificato incerto, noteremo (blamente, efler il fentfmento 
de' Geografi Francefi, che il detto nome abbia avuto prin- 
cipio a Parigi, c <?hc fiafi dato alla gente di cotefto pàéfè* 

G 4 a ca- ' 

- 

Digitized by Google 



J04 IL GOVHNO 

a càgion della lor vivacità, c fierezza, e che voglia diri? 
un Citigator focofo. La provincia dalla parte di Mezzocfc 
confina coll'Ifola.di Francia, da Ponente colla Norman- 
dia, e col Canale, da Settentrione col Pas de Calati *Ai? 
tois, e Hennegàu, e da Levante colla Sciampagna. Il ter- 
reno è piano, c produce vino, molte biade, varie forte 
di frutta, e molxo fieno, maflimamente fui fiume CHò. 
Vi manca il legno ; perciò vi bruciano la torba . Nel Bou- 
lonnois fi fcavano de' carboni foflili , che però non bru- 
ciano cosi bene , come quelli d* Inghilterra . I fiumi prima- 
ri fono: I. La Somme , Lat. Samara , Santina^ nafc< nel 
Thierache, fa tutto il fuo corfo nella Piccardia > ciob nel- 
la fola Generalità di Amiens, e diventa navigabile ireflb 
Bray ; dopo che ha ricevuti gì* Influenti Ancre y Eia , e 
Auregne> diramafi in il piccoli canali, che nella cittì d' 
Amiens dilatanfi , e poi fi riunifeono in un luogo, ove 
approdano i navicelli, che da Abbevillc,'e da S. Vakry 
portano le mercanzie venute d'Olanda , e d'Inghilterra . 
Quefto fiume è molto profondo , e non fi varca , fe ron 
fra Abbeville, e S. Valéry in una contrada detta Blancne- 
taque. Sbocca finalmente nella Manica/o fia nel Canate. 
2) UOife, Jfara 9 nafee in Piccardia fu' confini di Hbn- 
negau, ed ha il fuo corfo nelle Generalità di Soilìons, e> 
Parigi: riceve i fiumi Ver re , Delette , Aìne, Terain, Aron- 
de ec. Diventa navigabile preflo Fere , e nella vicinanzi di 
Conflans s' unifee alla Senna . J ) La Cariche Lat. Cancus , 
Quentia ha la fua origine nelTArtois, fi fa navigabile pref- 
£0 Montreuil, e fotto Etaples fi getta nel mare. 4) iAu- 
tbie, Lat. Aetilia y nafee fu' confini della Piccardia, e d* 
Artois, e fra le bocche de' fiumi Somme, e Canchc s'u- 
nifee al mare. ? ) LaZ/V, Lat. Legja y nafee pi elfo il vil- 
laggio Lisburg in Artors; fi fa navigabile prclfo Vindres^ 
in poca diftanza da Aire, e pretto Gante s* unifee alla 
Schelda. 6) V Aa nafee di là da Rumilly le Coirne', 
prelTo Therouanne: divien navigabile preffo S. Omer per 
mezzo di chiufe , e poi sbocca nel Canale . 7 ) La Scarpe 
ha la fua forgente preffo Aubigny, ed in vicinanza d' Ar-, 
ras comincia ad ener navigabile , e nelle Fiandre preflb; 
Morragne s'unifee. alla Schelda . 8 ) Venie tempo fa era un 

pic- 



Digitized by Google 



DELIA P.ICCAJÌD1 A, IOf 

pìccol fiumicello ; è però divenuto un fiume riguardevole per 
mezzo di canali, e chiufe, che vi fi fon fatte per aver Ila 
comunicazione tra Lens, Lille, e Douay. Il Deule fupe- 
ìiore è querfiume, che ferve a quella comunicazione, ed 
il Deule inferiore è quello , che fotto Lille fcorrc fino 
a Lys. 

Vicino a Boulogne v' e una forgente d'acque minerali, 
la natura delle quali farà deferuta, quando arriveremo al- 
la città di Boulogne. Etfendo quefta provincia fituata ac- 
canto al mare , ed i fuoi abitanti eflèndo indurinoli , ed i 
fiumi, e canali navigabili, vi fi fa un traffico confiderabi- 
le- Vi fi fanno belle ftofFe di lana, e di mezza feta, na- 
llrì di lana , tele di lino groflolàne, e finiflìme , che chia- 
manfi Batifta, e fapone . Si traffica anco con biade, e 
con carboni foffiii. Nel Governo di Calais, e Boulogne fi 
vendono annualmente y. in 6000. pukdri, che menati al 
pafcolo nella Normandia bada, palTano poi per cavalli di 
Normandia. Ne'bofchi ritrovanfi belle vetriere , fra lejqùali 
la manifattura di S. Gobin è la più importante . La pefea 
folle cofte marittime non è di. minor confiderazione . 

Quefta provincia fu una delle prime, che cadefièrò fot- 
to il Dominio de' Franchi , ed Amiens fu la Sede de' loro 
primi Regi, che regnarono in Gallia. Luigi il Pio così 
detto, nel 823. vi mife de' Conti, i quali divennero tan* 
tu potenti che il loro Dominio era quafi illimitato. Filip; 
po d'Alfazia Conte delle Fiandre, ebbe la Contea d'Àmiens , 
come dote di fua Conforte Elifabetta Cornell di Vcrman- 
dois, e la ritenne, benché la medefima morule fenza pro- 
le; onde il Re Filippo Augufto gli fece la guerra. Ambe- 
due i partiti finalmente fecero l'accordo, che Filippo il 
Conte poflèdeue vita durante la Contea, che TiftelTaCon-, 
tea dopo la di lui morte foflè data ad Alienóra di Vcr- 
mandois , Contesa di S. Quintili , forella della morta Con- 
forte del Conte, e che dopo la morte di quefta ritoraaffe 
fotto il poflèffo del Re Carlo VI. diede turte le città ft- 
tuate fui fiume Somme al Duca di Borgogna in ipoteca 
per la fomma di 400000. talleri (che vengono ad eflcre 




Digitized by Google 



10* IL GOVERNO 

rìfcattò il pegno; e dopo quel tempo là Contea non fu 
più alienata. 

Nella Piccardia vi fon 4. Vefcovadi, due Tribunali di 

f>roviricia , due Balìe provinciali, 6. Podefterie, 20. Ba- 
ie, 5. Sedi dell' Ammiragliato, 4- Intendenze fulle forefte 
ed acque, 4. Signorie, ed in cofe civili e fottopofta al 
Parlamento di Parigi. Le piccole profincie Beauvaifis , New 
yonnois , Laonois , Soiflònnois , e Valois , che fi compren- 
dono nella Piccardia, fi fon unite al Governo . dell' Ifola 
Hi Francia . Circa il Governo militare , vi fono in Piccar- 
dia, oltre il Goveraator generale, che nell'iMelTo tempo è 
Luogotenente generale , 4. Luogotenenti generali , cioè uno 
che lòprinteiide alla Piccardia , ed al Bouionnois , un altro 
per la Prefettura di Peronne, uno per la Prefettura della 
riceardia, uri* àltro per Abbeville. Divideremo il paele per 
Luogotenenze fubàlterne; e prima di far ciò, noteremo, che 
la Piccardia da' Geografi vien divifa nell'alta, e balla: 1* 
àltà Piccardia , che può anche comprendere quella di mez- 
£o> ftendefi fulle piccole provincie Vermandois, Thierache, 
Santerré, e la Contea d'Amiens; la ba(Ta Piccardia com- ; 
prende Ponthieu, t Vimeu, Bouionnois , ed il Paefe fU- 
conquiftato . Le Luogotenenze fubalterrie fono : . 

I. La Luogotenenza /uba/terna di Thierache * 

e Vermandois. 

J. Thierache , Tbeorafcia, 

Ebbe quello nome ne' tempi di Carlo Magno da Thier- 
ry y Signore d' Avenncs . Comprende • 11 

i) Gmfiy Lat. Gufia y Gufgia, luogo capitale di quella 
piccola provincia, città piccola fui fiume Oife, con un ca- 
rtello fortificato, che ha foftenuto alcuni alTedj, de' quali 
il più confiderabile sì fu quello, che nel 1650. il cartello 
{orni dall'Arciduca Leopoldo. Avvi un Luogotenente fu- 
fcalterho, un Governate* di Minto, un' Elezione, un banco 
del fale , una piccola Collegiata , ed un monaflero . La cit- 
ta fa Contea: ma Francelco 1. nel 1527. la dichiarò Du- 



Digitized by Google 



DELLA JICCAKÙIA. ÌOJ 

cato Piti, che ora i nella Cafa di Bourbon-Condè . Il 
Ducato è grande, e non fi ftende folamente nella Piccar- 
dià | ma anche in Sciampagna . 

2) l a Fere città piccola in una contrada paluftre , là 
dove il fiume Serre s 3 un il ce all' Oife. V'è un Governato- 
re , una Giurisdizione Regia , una Podefleria * un' Inten- 
denza fulle forefte ed acque, unita a quella di Marie, e 
S.Quintirt, ed un banco del fale. Vi fono anche 2.Chie- 
fe Collegiate, una delle quali è nel caftello, una Badìa * 
un monaftero , ed un Collegio , come pure un mulino di 
polvere da fchiopjfc», una fonderia di cannoni, un'Arme- 
ria , e cafe deftinate per li foldati . Tempo fa la città era 
fortificata; ma ora le fue fortificazioni confiftono nelle fo-^ 
le chiufe del fiume Oife, per mezzo di cui i contorni al- 
la diftanza di alcune miglia di Francia polìon allagarti 
Nella gran forefta, clic da quella città prende il nome , 
ritrovanti molte vetriere, fra le quali merita il primo luo- 
go quella dì 

3) S.Gobin, un caftello fituato nel centro di detta fo- 
refta, notabile per la manifattura eccellente degli fpecchj, 
ove talvolta fi gettano degli fpecchj dell'altezza di 105, 
e della larghezza di 60. pollici (99, e 56. onde di Vene- 
zia ) . Gli fpecchj di quà fi portano nella cafa de' Gobe- 
lins a Parigi, ove fi pulifeono, 1 ■? * 

In poca diftanza di là fra'villagj Stifi , e Ceffieres nel 
1760. fi è ritrovata una fpecie di terra ardente, che raf- 
fomiglia al Fosforo, di color nero, e compofta di zolfo 
mefcolato con particelle di ferro. La fua figura è roton- 
da, ed efla e fibrofa come la cipolla, inviluppata in più 
gufej. Si trova alla profondità di 22, in 24. piedi . Jl fuo 
fuoco è copiofo, e durevole. Si è feoperto cfler la fnede- ■) 
fima un buon concime per li campi . 

4) La Caselle, città piccola, che fu fortificata, e nétt 
\*16. prefa dagli Spagnuolf. 

• 5 ) yervinsy città piccola , ove è una Caftellania , con 
un Marchesato. Vi fi fa un buon traffico di biade. E' ce*- 
nofeiuta per la pace conchiufavi -nel J580. fra la Francia, 
e la Spagna. . 

6) Marie, borgo, e -Contea. E' fituato in un colle, * 
-■- . pie 



Digitized by Google 



U8 IL GOVERNÒ . 

pie di cui paffa il fiume Sorrc: avvi un vecchio caftetfo f 
un diftinto Governatore , una Podcfterfa , un* Intendenza 
Tubalterna fulie forefte ed acque, ed un banco dei (ale. 
E' una, parte di quell'Intendenza fulle forefte ed acque , 
che è in La Fere. 

7) Ribemont , o Ribkwtùnt , città di poco conto, in un 
luogo alto full'Oife, con un Governator diftinto, e con 
una Balia Regia . Ha le lue leggi proprie . A pie del col- 
le v' è una Badia . 

8) Moncornet, città piccola in un monte fui fiume Ser- 
re , ove fi lavora delia fargia groffolana . . 

9) Aubenton^ città piccola lui fiume Àube , con un ban- 
co del lale 

. JO«) Crefy) borgo fui fiume Serre. 

> „ 2,. Z> Vcrmandois. 

Ha il nome da' Vermanàui , un popolo, ch'anticamente 
vi abitava; Si notino: 

1 ) JWnr Quintin , anticamente Augufla Vermandiiorum , 
deriva il nome da S. Quintino, che vi è fepolto: è città 
fortificata in un colie fui fiume Somme , luogo capitale d'un' 
Elezione , e Sede d* un Governatore . Avvi una Podefteria y 
a cui fu unita la Balìa, un banco del fale, un'Intenden- 
za fulle forefte ed acque , ed una Marechaufsec , ed ha le 
fue proprie leggi. La- Collegiata di S. Quintino è una del-- 
le più belle Chiefe di Francia , e la Badia dei Benedettini 
della Congregazione di S. Mauro vi è vicina. Avvi ancor 
un'altra Collegiata, ed una Badia. Vi fon 8. Chiefe par- 
rocchiali in città, e 2. ne' fobborghi , 5. monafterj di Fra- 
ti , e 1 di Monache , ed un Collegio . Si fa in quefta cit- 
tà , e ne' contorni , della tela finiffima di lino , o fia Barr- 
ita in tal copia, che il traffico che fe ne fa, negli ultimi 
tempi è importato annualmente circa 7. milioni di lire 
(cioè incirca 09850. zecchini di Venezia ) . Fu prefa nei 
X557. dagli Spagnuoli , che prima vi aveano ottenuto una 
vittoria fu* Francefi. Anticamente i Conti di Vermandois 
vi ebbero la lor Residenza . PreiTo la città principia il r*»< 
nak Ài Pkcardi*, che Ta fina g Chaulny > e finifee 4e* 



Digitized by Google 



DELLA MC ICA* DI A. J09 
fiume Oife.-E coftato 12. milioni di lire (che fono inchv 
ca 1045455. zecchini di Venezia). 

1) Jiam, città piccola con un caftello fortificato fui 
fiume Somme, in una contrada paluftre. Avvi un Govef- 
natore diftinto, una Podefteria, una Giurisdizione Regia, 
una Vice-Contea , una Gaftellania fottopofta a S. Quinti- 
no, ed una Pretura (Mairie) come pure 3. Chiefe par- 
rocchiali , ed una Badia , 

3 ) Vermanà , villaggio fui fiume Oumignon , con una 
bella Badìa de'Premonftratcnfi. 

4) SSimon^ luogo, che nel 16 35.61 dichiarato Ducato Pari . 

5) Catekt , villaggio, di cui la fortezza fii demolita 
nel 1674. E* in una piccola provincia, che comprende an- 
co il borgo Beattrevoìr, prciTo del quale nafee la Schelda, 
e le Badìe Mont Saint Martin , e Hormecour> che dicono 
effere fiata una parte dell' Impero Romano , e che fin da 
300. anni è fottopofta alla Diocefi di Cambray. 

II. La Lmgotzmn%a fubaltcrna di Santtm ; 

ove lono: 

j) Peronnt, città piccola f ma altrettanto fortificata fui 
fiume Somme in mezzo a'Marazzi, più volte afTediata , ma 
non mai prefa . Vi rifiede un Governatore , un Giurisdi- 
cente Supremo , ed avvi un* Elezione , una Giurisdicenza , 
ed un banco del fale. Ha il fuo diritto municipale; 5. 
Chiefe con una Collegiata, 5.monafterj, un Collegio, ed 
una Badìa . E' molto antica , ed i Regi della ftirpe Me-' 
rovinga vi ebbero un palazzo . ' 

2) Crevccoettfy Marchesato. A 

3) Mondidiety Lat. Mons Pefiderii , città piccola in un 
monte, ove rifiede un Governatore. Avvi un'Elezione, 
Balìa , Podefteria , un banco del fale , ed una Marechauf- 
see. Ha il fuo Diritto municipale, una Prioria, 3. mo- 
nafterj, uno fpedale generale, ed un Collegio, che non 
fi frequenta quafi più. 

4) .J?op, Rauga, Lat. Rodrina, Rhoiium^ la città capi- 
tale di Santerre, fui fiumicello Avre , che feorre verfoMo- 
reuU. Avvi un Governatore, una Balìa, 

ed 



1 



ttó v\ I L G OYf H'.KÓ 
tsd un banco del Tale, come pure una Collegiata $ 3.Chie> 
fe parrocchiali 3 2. fpedali , ed una Comunità . 

. 5 ) Mio* > ^rgo ove nel 1754. <*a un incendio furon 
confumate J>iù di 100 , e nel 1766* da due altri > molte 
cafe. 

. 6) tfejfc, città piccola, eh' è il primo Marchetto di 
Francia, appartenenti? ora alla Cafa di Maiily, t com- 
prende più di 80. fondi. 

7 ) Libons , borgo con una Prioria . 

8 ) Albert , o Ancre , oppure Encre , borgo . 
9) Br ay> città piccola fui fiume Somme. 

Ut La Luogotenenza fubalttma di jim 'mois > 

'Pont bica, e Vimeu. 

t. La Contea Amienefe , 

Che comprende una parte della provincia, abitata anti- 



camente dagli Ambiani , e detta la Ficcatila propria : I 
Vefcovi d'Amiens fotto titolo di Contea ebbero antica- 
mente da' Regi il Dominio di quello paefe . Filippo Au- 
guro la riunì alla Corona nel 1185; Carlo VII. la diede 
a Filippo il Buono Duca di Borgogna , e Luigi XI. nel 
1477. la riunì di nuovo alla Cotona. Si notino: 

1) Amiens Lat. Ambiammo Samarobriva , la capitale 
dejla Picardia , e della Contea d'Amienois , ha il titolo di 
Vidamie. (1) E' Ornata fui fiume Somme, e vi rifiedono 
un Governator Generale , un Giurisdicente Supremo , ed 
un Luogotenente fubalterno. Avvi una Generalità, Inten- 
denza. Elezione , un Tribunale di provincia , un' altro &- 
gli affari della zecca , una Balìa per V Amienois , ed un/al- 
tra pex il Beauvais, una Cancelleria del tabacco , e di Fi- 
nanze, un'Intendenza fulle forefte, e acque, una Marc- 
cjbaufsee , ed un banco del fale . Le fue ftrade fon per lo 
jùù larghe, diritte, c ben fabbricate. Comprende una Cat- 
tedra/» 



(1) Vidamie è La carica d'un Aiwnmiftrator Laico de' Beni Temporali 



Digitized by Google 



D f L I. A P I C C A R D I A. UT 

tedrale magnifica, che pretende di aver il Capo di S.Gio-» 
vanni Bar tilt a, una Chic la Collegiata , un Capitolo di S. 
Ni eco! a , 14. Chicle parrocchiali, un Seminario ^ un fu 
Collegio de' Gemiti, uno fpedal generale , varie Badie, e 
monafterj. C'è innoltre un'Accademia di feienze, e belle 
arti, che fino al 1750. fu una focietà di Letterati. V'c 
un Gius municipale. Vi fi lavorano molti naitri di lana , 
faje, o fia (Ione di lana , altre di mezza feta, e del fa- 
pone . Il Vefcovo è fubordinato all' Arcivefcovo di FLeims ; 
ed alla fua Diocefi fon foggette, oltre la Chiefa Catte- 
drale, 12. Chiefe Collegiate , 26. Badie, 55. Priorie, 780. 
parrocchie, 103. Chiefe annefle, 48. Comunità, 6, Col- 
legi > 24 fpcdali generali , con 6. altri ; e le fùe rendite an- 
nue fono di 30000. lire (cioè incirca di 2614. zecchimeli 
Venezia), che fon taffete dalla Corte Romana a 4900. 
fiorini (che fanno incirca 11 14. Zecchini di Venezia). La 
città è difefa da una buona cittadella I 

3 ) Conty , borgo, -fui piccol fiume Selle, col titolo di 
Principato, proprio della feconda linea della Real Cafii di 
Borbone* \ ' * , 

3 ) Poix y borgo, Ducato, e Parlato, appartenente ora 
al Duca di Buglione: v'appartengono li. parrocchie 7 e 
9. feudi. 

4) Poulms , oDourltns, Lat. Donine um , Doningitim, cit- 
tà fui fiume Authic : luogo principale d'un Elezione, la 
Sede d'una Balia Regia , e d'un banco del fale. Evvi una 
cittadella forte , 3. Chiefe parrocchiali , Una Badìa.; *. fpe- 
dali , ed una Comunità » 

5) Corine) città piccola fui; fiume Somme, contien 5. 
Chiefe parrocchiali, una bella Badia, unp fpedale. «d un 
banco del fafc. Luigi XUI. fece demolir^ te fue jfortufo,- 



zioni 



6) Peqnignyy borgo fol fiume Somme, ove è una ^hiCi 
fa Collegiata . 

7.) Rnhempre^ luogo piccolo, e Signoria, appartenente 
^laCafade'ContidiMailly. ' 

- * • • !.. . 

' -* l*. . • • v v ;. . . . . / . • 

In-* 

p : li Pan* 

« 



Diaitized 



Jlt IL GOVERNO 

2 . VoiitbitUy Pag us Ponti vus. 

Si ftende dal fiume Somme fino al fiume Cariche: è 
fertiliffimo di biade , frutta , e pafcoli : fu Contea , eh' ap- 
partenne a una famiglia, cheneprefe il nome, ed ha il 
ilio Gius municipale. 

1) AbbtvìlUi la capitale di quefta provincia, giace in 
una valle amena, e fertile, nella quale il fiume Somme 
dividefi in varj rami , che la fepara in due parti , oltre i 
fiumicetti Scardon , Sottins , e Corneille , o fia laniere , 
che T innaffiano. La Marea nel fiume Somme vi s'alza 
circa 9 piedi. La città è grande; ed attefa la fu a como- 
da fituazione è una buona fortezza . Avvi un' Elezione , un 
Tribunal di provincia , una Podefteria , Balia , un' altra di 
provincia , una Marechaufesée , un' Intendenza fulle forefte , 
e acque , un* altra fui Commercio , un' Ammiragliato , un 
banco del fale ec. Ewi inoltre una Collegiata, 14 Chiefe 
parrocchiali, 15 monafterj, una Commenda dell'Ordine 
di Malta , ed un Collegio . La fituazione della città è 
molto comoda al traffico, e vi fi fa gran commercio di 
biade , olio , canapa , lino , corde , fapone , e d' altre ma- 
nifattrure. La manifattura di panni di lana, che nel 166$ 
vi fu (labilità da Van Robets Olandefe, ha avuto un fuc- 
cedo tanto profpero , che i panni che vi fi fabbricano, 
nella finezza , e bontà fon poco inferiori a quelli d'Inghil- 
terra, e d'Olanda. Vi fi lavorano anco il Bara cane , una 
fpecie di tappeti, detti Moquettes, ftamina, felpa, tela di 
lino groiToiana , lana filata , ed armi da fuoco . V' è final- 
mente da notare, che quello è il luogo della nafeita de' 
famofi Geografi Niccola, c Guglielmo Sanfon, Pietro du 
Val , e Filippo Briet . 

2) S. Riquier, anticamente Centnle^ borgo fui fiumicel- 
lo Scardon , che vi nafee . V è una Balia Regia , ed una 
famofa Badìa de' Benedettini , dalla quale riconofee la fua 
origine, e denominazione. Sonovi inoltre due parrocchie , 
una Cappella, ed uno fpedale; 

Il piccol luogo Drugji ove 1* Abate di S. Riquier ha 
un calici lo, ed il cartello la Ferté fornito d'una bella ca- 
Acllania, dipendono da quel borgo. 

Ì) Cre- 



Digitized by Goo 



DELLA PICCARDI A, IIJ 

3 ) Creci , o Crefli , borgo eh' è un' antica caftellania , e 
la Sede d' una Podefteria , e d' una Balia : traffica con be- 
ftiami, lana, e canape. E' notabile per la battaglia fan- 
guinofa accaduta in quelli contorni nel 1346. fra i Fran- 
cefi e Inglefi colla peggio de' primi . Una forefta grande 
ne prende la fua denominazione. 

4) Montreuil, città fortificata in un colle 6. miglia di- 
ttante dal mare. V'è una Podefteria, fubordinata a quel- 
la d'Amiens; ed è il luogo principale d'una Contea. Vi 
fono 8. parrocchie, una Chi eia Collegiata, 2. Badìe de' 
Benedettini con varj monafterj. 

5) S.Paul, luogo capitale d'una Contea, ch'ora è del- 
la Cafa Vendome. 

6) Rhc, città piccola fui fiumicello Maye in mezzo a* 
marazzi. V'è lina Podefteria Regia, fottopofta alla Balia 
provinciale di Abbeville, un banco del fale, un Governa*, 
tore , 4. parrocchie , 2. monafterj . Traffica con pefee , pe- 
core, cavalli, ed altro beftiame. 

7 ) Pont de Remy , luogo piccolo fui fiume Somme , che 
vi fi pafTa per un ponte , il quale conduce ad un' Ifolétta , 
ove è un caftcllo. V'è un Governatore , una Carjellania, 
ed una Prioria. 

8) Crotoy , città piccola due miglia dittante dall'imboc- 
catura del fiume Somme, dirimpetto a S. Valéry; quali tut- 
ti gli abitanti fon Marinari, che mantengonfi colla pefea. 

3. Vimkuy o Vimieux 

m 

E' propriamente un Diftretto del Ponthieu; e compren- 
de i luoghi feguenti: 

1 ) S. Valéry , Lat. Leuconans , città fulla bocca del fiu- 
me Somme, che riconofee la fua origine da un monafte- 
ro, fondato in quello luogo da S. Valerio circa l'anno 613 : 
ed ora è una Badia de' Benedettini della Congregazione di 
S. Mauro . V è un' Ammiragliato , con un Governatore . Il 
Commercio, e la frequenza delle navi, che vi approdano, 
è confiderabile, benché non fia propriamente fornito d'un 
Porto'. y - 

Nam.JV. H 2) San- . 



J 14 .11, OO VUNO .-f 

2) Smcourt , villaggio notabile per la Vittoria riportati- 
vi da/Francefi nelT 88 1. fopra i Normanni. 

j } Auguft , Lar. Atiguflus , borgo fui mare . 

4) Le Botirg d'Auti, è la Sede dell'Ammiragliato, e <T 
un banco di fale: appartiene al Duca d'Orleans. 

5 ) Gamachcs * bórgo , e Marchefato , con un cartella ~,< 
ed un piccolo Capitolo. 

6) Oifemonti Lat. Avìmons , borgo, con una Balìa Rea- 
le , fubordinata a quella d' Amiens . E' Commenda dell* 
Ordine di Malta * ; 

7 ) jiàncourt , borgo vicino al fiume BrefTe : preflb il 
quale i Francefi nel 1415. perdettero una battaglia. 

IV. Il Faeft Bsjconquijìatói 

Forma parimente una Luogotenenza fubalterna. 

Il p^efe riconquiftato ( Le Pays reconquis ) è nominato' 
così, perchè nel 1558. fu tolto agl'Inglesi, che per lo fpa- 
zio di 200. anni l'avcano poneduto . ' Confifte in 1. Con- 
tee. Ha 21. miglia in lunghezza* é 7. ut larghezza, e 
40/ miglia in circonferenza . . , 

t. La Cónte a di Gitine* 9 

Che hai 12. miglia d' Italia in lunghezza , e quafi al- 
trettanto in larghezza . Il primo Conte della medeflma fu 
Sigefredo Danefe / che ne refe omaggio al Conte delle 
Fiandre . Eftinra la ftirpe niafcòlina di quello , la Contea 
cadde in pofleflo de' Caflellani di Gandavo (Gaót), de' 
cjuali uno di nome Arnulfo nel 1182* la vendè al Re Fi- 
lippo II. per il prezzo di 3000. lire ( vale a dire per in* 
circa 26 1. zecchini di Venezia). Filippa il Bello* la- riven- 
dè a Giovanni II. Conte di Eu, Il Re Giovanni fe l'ap- 
propriò, e la cedè nel ijócv all' Inghilterra .< Carlo VI. fe 
he relè padrone nel 14 il* Luigi XI. la diede in feudo a 
Carlo l'Ardito Dùca di Borgogna , dopo la di cut morte 
ritornò fotto la Corona. Vi appartengono ri. Baronìe, e 
12. Pariati Feudali. Si notino: 

x ) Guintf, città in una contrada paluftre, che antica* 
• > . . ;'<•■' racn*' 



Digitized by Google 



DELL A UCCARDI A. HJ 

mente non fu , che un villaggio' appartenente alia Badia di 
S.Bertino, che poi da Sigeiredo il Danefe, primo Conte f 
fu ampliato, e refo forte • Le fue fortificazioni fi fon de- 

, i ) Ardres , città fortificata in mezzo a 1 marazzi , col ti- 
tolo di Principato. E' la Sede d'una Balia, che nelMef- 
fo tempo foprintehde alla Contea di Guines, ed . è fubor- 
dinata alla JPodefteria di Monfreuil , v e d* una Pretura . 
Preflb <juefta' città nel 1520. Francefco I, ed Enrico Vili. 
Re d'Inghi terra ebbero un corigreflò: i quali vi ordinaro- 
no una gioftra còsi magnifica , che il luogo . ebbe il nome 
di Le Ch ani p de Drap d'or . Il Governo di Ardres è fubor- 
dinato a Rubilo della Piccardia. La città comprende 19. 
parrocchie, ed è franca d'impofizioni. .., 
| 3 ) ZJqnes y Badia antica de' Premonftraf enfi , poco dittan- 
te da Ardres. 1 
4 ) Court ehonne , Marchefato . 



z. La Contea di Òye > 



Ebbe l'iftefla forte con quella di Guines, e comprende: 
1 ) Qye, borgo. 

2) Còlati , città fortificata con un Porto fullo ftretfo 
detto Pas de Calati , eh* è largo tra le 18, e lo. miglia . 
E' la città capitale del paefe ri conquida to', e la Sede d* 
una Giurisdicenza , fottopofta al Parlamento di Parigi. La 
fua figura è un rettangolo oblongo, di cui un lato mag- 
giore guarda il Mare, c l'altro la Terraferma. Oltre le 
fue fortificazioni conformi alle regole ,* è fiancheggiata an- 
che verfo Potente da una cittadella , e l'ingreffo del Pòrto 
c parimente difefo da una fortezza. La città comprende 
una bella Chiefa parrocchiale, ed il {pbborgo S. Pierre un' 
altra. Sortovi ancora 4. monafoyj , 2. Comunità per 1' 
ìiiruzionc della gioventù , e 2. fpcdali . Le irrade fon di- 
ritte, e -ben laftricate, che contengono molte cafe coftrui- 
te alla moderna . L' Armeria confiderabile fu fabbricata 
dal Cardinal Rjchelieu, la cui ftatua di bronzo adorna la 
piazza. Il Porto ha molti difetti, non potendo entrarvi 
veruna nave fenza periglio. Da quefta città, e quella di 

H 2 De* 



Digitized by Google 



ì\6 1LÓOVÈRNÓ 
Douvres in Inghilterra partano, e ripartano due Packetbot- 
ti per fettimana. Si fa traffico di vino, acquavite, fale ^ 
lino, cavalli, e burro k Per facilitarlo fufcavato nel 1681.. 
quel Canale, per cui da qucfta città fi può partire a S. 
Omer, Gravelines, Diuikerque, Bergucs, cYpres» Il Go- 
verno di Calais comprende 24. parrocchie, ed è franco d' 
ogni impofizione » E' però tenuto a pagar una fomma cor> 
fiderabilc per il mantenimento delle fortificazioni , e de* 
canali , che traverfano il paefe . Quivi fono un Governator 
diftinto , Un Luogotenente fubalterno , un Maggiore te. 
Da Eduardo IL Re d'Inghilterra la città fu attediata , e 
prefa nel 1346, e gl'Inglefi ne rimafero in porteflo per 
ali. anni, cioè fin al 15 58, nel qual'anno fu riprefa da' 
Francefi. Nel 1594. fu pfefa dagli Spagnuoli, che la refe- 
ro nella pace di Vervins nel 1598. Nei 1694, 1695, c 
96. fu bombardata dagl'Inglefi. 

Le 24. parrocchie, ch'appartengono al Governo di Ca- 
lais, fono: Il fobborgo S> Pierre , i villaggi Andre, Balin* 
gben , Bontngw , Boncre , Campagne , Coquelle , Coulogne , Efi 
cales , Frethm, Guemp , la città di Gu'mes , i villaggi Ha* 
mes , ove tempo fa fu un cartello fortificato , demolito nel 
l$$8, Hervelinghem , Mareg, ove fu un cartello, ed una 
Badia, Nielle^ Nouvelle Egli/c, Ofqnerque y Oye i che fi chia- 
ma anche Borgo, Peuplinque , Pìnen, Sangatte , ove c'è la 
Baronìa Calimote , S. Tricas > e Vietile Egli/e . ... 

3 ) Il Forte Nieuvelet diftante un quarto ed' ora di cam~ 
mino da Calais verfo la Francia, fu coftfuito nei 1680%^ 
folle palizzate, ed è fatto conforme alle Regole: è un ret- 
tangolo bislungo, difefo da 4. baftioni e 2. mezze lune , 
ed ha comunicazione colla cittadella di Calais per mezza 
di un argine . Avvi delle chiufe molto utili , che fervono 
non folamente a profeiugare i contorni, ma anco a met- 
tergli fott' acqua , ed a impedire con qdefto mezzo Ta£ 
fedio. : "* 



_i » . • . . . • — * 

» " ... 

4* IL 



Digitized by Goc 



DEL BOULENISE. 117 

.4. IL GOVERNO DEL BOULONNOIS. 

- 

Jl Boulonnefe ftendefi dal fiume Canchc fino a* confini del- 
le Fiandre , e fu anticamente una porzione della Contea 
antica delle Fiandre : poi ebbe i iuoi proprj Conti , vaflal- 
li de' Conti delle Fiandre, ed in appreffo de' Conti d'Ar- 
tois. Luigi XI. s'appropriò quefta Contea, ed il Conte d' 
Auvergne Bertrando de la Tour, che n'avea il pofleflb, 
in vece di quefta diede la Contea di Lauraguais in Lin- 
guadocca cedendone il Dominio diretto alla Chiefa della 
Madonna di Boulogne , dalla quale il dettò Conte fu in- 
feudato, e le regalò un cuore d'oro del valore di 6000. 
lire (cioè incirca di 523. zecchini di Venezia), lo che Ci 
pratica pure ancora da' Regi di Francia . Comprende i luo- 
ghi (èguenti: 

1) Boulogne^ anticamente Gèforiacum^ o Giforiacttmi poi 
Bononia, città fui mare full' imboccatura del piccol fiume 
Lianne, con un Porto , di cui l'ingreflò e molto incomo- 
do, ed è difefo da un Fortino. I va (celli da guerra po£ 
fono foiamente approdare nella Rada di S. Jean , e le na- 
vi mercantili non poflon entrar nel Portò , fuorché in tem- 
po della Marca alta. Avvi una Balìa provinciale, una Po- 
defteria, un'Ammiragliato, una Marechaiusee, un'Inten- 
denza fulle forefte, e acque, un Governatore, ed un Ve- 
feovado. E* divifa nella città alta, e balìa; l'una dall'al- 
tra è difeofta circa 100. pafli. La città bafla, che ften- 
defi dalla porta della città alta per la declività del colle 
fino al Porto, è più grande, e meglio fabbricata di quel- 
la ; è per lo più abitata da Mercanti , ed ha una Chiefa 
parrocchiale. La città alta è piccola, cinta d'un alto Ba- 
luardo, e conti en la Cattedrale, ed il Palazzo di Giufti- 
zia. Ewi ancora un Seminario, un Collegio, un mona- 
ftero, uno fpedale, ed alcuni Conventi. II Vefcovo è lii- 
bordinato all' Arcivefcovo di Reims , e la fua Diocefi com- 
prende 277. parrocchie, 147. borghi, e le fue entrate an- 
nue fono di 20000. lire ( che corrifpondono incirca a 1742. 
zecchini di Venezia ) , che dalla Corte Romana fon talTa- 
tc a J5oo< fiorini (che fono incirca 34:. zecchini di Ve- 
li 3 a* 



Digitized by Google 



Il8 IL CÒVÉR NO 

nezia). Qualche centinaio di paflr di là fulla flrada per 
andare a'Oilais, v'è una forgente d'acque minerali, che 
fa di ferro , onde chiamafi Fontatne de Fer . 

2) Etaples, Lat. StapuU, borgo fui fiume Cange, pref- 
fo l'imboccatura del medefìmo, con un Porto comodo per 
le navi piccole. Avvi una Podefteria, e gli abitanti traf- 
ficano con aringhe e fgombri . L' Abate Longuerne foftie- 
rie, effer quefto luogo il Porto lecita, di cui Giulio Cefare 
-fa menzione, che poi ebbe il nome di Piena / 

2) Monthulm, ta fortezza piccola, demolita per ordine 
di Lujgt XIV. 

4) Ambleteufe , città piccola fui canale, con un Gover- 
natore, franca di gabelle. In quefta Rada negli ultimi 
tempi s'è cercato di fare un Porto, che poteflè fervire a 
fregate di 3<5. fn 40. cannoni: ma il progetto non ebbe il 
fuo effetto, benché ciò non farebbe molto "difficile. Vi ap- 
prodò il Re Giacomo II, quando nel 1Ò88, foggi d'In- 
ghilterra. 

5) Marqmfe, bórgo, nella di cui vicinanza s'è trovato 
del marmo grigio . 

6) Bournonville fur Isonne, Ducato. 

7) Tingrj, Principato. ; 

5. LA CONTEA ed il GOVERNO : 

D' ARTOIS, 

La Contta £ Artoir è una porzione de' paefi baffi. Con* 
fina dalla parte di Mezzodì , e Ponente colia Piccardia p 
eia Settentrione colla Fiandra, e da Levante col Henne»- 
gau. Ha 78. miglia in lunghezza, e circa 39. miglia di 
larghezza. E' una delle più belle, e migliori Provincie dtl 
Regno, molto fertile di biade, che fa traffico di lino ? , 
luppoli, lana, olio di feme di rapa, e di cavolo, ed ha 
delle fabbriche di tela di lino. I fiumi primarj fono, Scar- 
pe, Aa, e Cariche, òèfcrìxiì nella Piccardia, Il pattfe deri- 
va il nome dagli Atrebati , popolo antico 3 che abitava nel- 
la Gallia Belgica , celebre ne' tempi <tf Cefarè . Per uri 
un gran tratto di tempo fu una porzione iella Fiandra 
Occidentale . Il Re Filippo Augufto nei 1 1 80. lo ebbe ir* f 

do- 



Digitized by Google 



5- A R T O I S. IÌ9 

dote con tabella di Hennegau , Lat. Hannonia , parente df 
Filippo d' Alfazia Conte della Fiandra . Luigi Vili, nèl 
1136. in favore di fuo fratello Roberto la dichiarò Gin- 
tea. Margherita, di Fiandra la portò in dote al fuo fpofo 
Filippo l'Ardito di Borgogna, la cui linea mafcolina ne 
fu in pofTefTo fino al Duca Carlo, dopo la di cui morte 
Luigi XI. fe n* impadronì , benché vi s' opponeffe Maria 
la hglia del Duca Carlo. Quando però quella Principeffa 
fi fposò coli' Arciduca MafTimilianp d'Airifria, il Re Car- 
lo Vili, nel trattato di Senlis nel 1493. fu obbligato à 
cedergli la Contea di Borgogna , c d' Artois , come feudo 
della Francia j ed effettivamente l'Arciduca ne ottenne il 
poffeflo, nel quale la Cafa d' Auftria, e poi la Spagna è 
rimali a , finche non furono riprefe da Luigi XIII, e XIV, 
la oual riunione fu confermata per li trattati di pace di 
Nimegaj Risatele, e Utrecht - Quella Contea infiemé pot- 
la Piccardia è fottopofta a un fojo Governator generale, 
a un Luogotenente generale, ed a due Luogotenenti fu- 
palterni, de' quali l'uno riguarda Arras, 0 Bapaume, e f 
altro Aire, e S. Omer. Vi fon innoltre 7. Governatori 
particolari. Carlo V. nel 1530. yi ftabilì un Configlio 
provinciale ? il quale ora negli affari Civili è fotfopofto al 
Parlamento di Parigi, ed ha fotto di fe 12. Giurisdizioni. 
L' efazione delle rendite Reali è ftata accordata agli Stati 
del paefe, che fi convocano per mezzo di lettere pafenti , 
e d' altre lettere figijlate , che debbon moflrar/i da ognu- 
' jx>, che nel!' AiTemblea vuol efTer ricevuto. Quelli Stati 
fono il Clero, cioè i Vefcoyi di Arras , e Omer, un 
gran numero d'Abati Clauflrali, ed i deputati d'ogni Ca- 
pitolo, la Nobiltà, della quale 70, perfone incirca vi com-- 
jarifcoì*), e la cittadinanza, formata da' membri del Con- 
iglio d'Arras, e da' Depurai de' Magillrati delle ottomi- 
^6rT città del paefe . Il dono gratuito, che da loro vi è 
a<cprdàX, è fnTato in certa maniera , e importa ordina- 
ri«rnente 400000. lire (che fanno incirca 34850. zecchini 
_dr Venezia); le fpefe però del foraggio importano j>iù o 
meio, fecondochè più, o meno Cavalleria v'è nel faefe . 
Non vi li paga gabella veruna . f < 

H 4 .Hq 

\ 

l 

Digitized by Google 



J IO IL GOVERNO 

Ho latto menzione di 1 1. Giurisdizioni , o fia Diftrif- 
ti, ne' quali il paefe èdivifo, e che fon fottopofle alTri- 
bunal provinciale. Quelle fono le feguenti: 

l. La Balìa di jìrras , 

Comprende . 

] ) Arras , detta da Tolemeo Orlgiacum, e da Cefare 
Anelata, città capitale del paefe fui fiume Scarpe, divifa 
in 2. parti per mezzo delle mura, de'fofTì, e d'una picco- 
la valle, traverfata dal piccol fiume Erinchon, delle quali 
due parti V una , eh' è la più antica , chiamali la Cité , c 
l'altra più moderna la Ville. La città è fortificata" con re- 
gola, e fornita innoltre d'una cittadella. Il Vefcovo, fu- 
bordinato all' Arcivefcovo di Cambray , ha una Diocefi di 
400. parrocchie, e la rendita annua di 22000. lire (che 
vengono ad eflcre incirca 1918. zecchini di Venezia), taf- 
fate dalla Corte Romana a 4000. fiorini ( cioè a 909 
zecchini incirca di Venezia ) . Egli è padrone de la Cité , 
c Prefidente nell'Adunanza degli Stati. La Chiefa Catte» 
drale è ben fabbricata. La Badia ha parimente una Ciuc- 
ia affai bella. Quella Badia poiTìedc il piccolo, e altret- 
tanto fertile territorio detto Le Pais de Lalvt , limato fri 
l'Artois, e la Fiandra, che comprende i villaggi la Ve%- 
tie^ Fleurbois* Sailly , e la Gwgue . Quivi fono ancora IJ. 
parrocchie , un Seminario , un fu Collegio de' Gemiti , c 
varj monafterj. La gran piazza di mercato è cinta, di bd- 
le fabbriche, fra le quali ritrovafi anche il Palazzo del Go- 
vernatore. In quefla città fuol tenerfi l'Adunanza degli Sta- 
ti; ed oltre di ciò v'e la Balia mentovata, e un'Inten- 
denza fulle forefìe ed acque . I tappeti , che vi fi fanno fotì, 
belli, ma non s'accollano alla bontà di quelli di Parigi > 
di BrulTelles, e d'Anverfa. ,-Nel 1477. fu prefa da Luiji 
XI. nel 1492. dall' Impera torMaffimiliano, nel 1640. <k* 
Francefi, e nel 1654. fu aflèdiata invano dagli Spagnuo^. 
a) BuqHoi y Contea. I 
3 ) Vìtri fui fiume Scarpe , e Houdain , fon borghi . / 



Digitized by Googl 



D' ARTOIS. Ili 

i La Bei fi a dì Bapaume , 
Deriva il fuo nome da 

x) Bapaume, Lat. Bapalma, città forticata in una con- 
trada aie iurta, e mancante d'acqua. V'è un cartello . anti- 
co, che ha dato origine alla città, con un Governatore 
didimo, una Balìa Reale, ed un'Intendenza Tulle forefte 
ied acque. Nel 1641. da' Francefi fu tolta agli Spagnuoli. 

2) 1 borghi Courcele, e Mezen Couturi. 

ì* La Balìa di Awms , j 

Ha il nome del borgo Aventi, fituato fu' confini dell» 
Piccardia , 6". miglia dittante da Durlens . 

*» . « • * 

4. La Balìa di Hedin, 

E' denominata così da 

1 ) Hedin , città fortificata fui fiume Canche , eh' è la 
Sede della Balìa, d' un' Intendenza fopra le forefte ed ac- 
que , e d'un didimo Governatore . La fua figura è un Efa- 
gono regolare , e quaft del tutto cinta di marazzi . Fili- 
berto Emmanuclle Duca di Savojà, che comandava l'ar- 
mata di Carlo V, vi piantò quefta fortezza nel 1554. do- 
po aver diftrutto l'antica città di Hedin. Luigi XIII. nel 
1639. fe n'impadronì, e ne reftò in polTeffo nella Pace 
Pirenea. 

2 ) He din la vecchia , è ora un luogo piccolo con a. 
parrocchie, un miglio di Francia dittante dalla fortezza 
mentovata. Fu piazza forte, prefa, e diftnltta nel 1553. 
dall' efercito di Carlo V. Imperatore. 

3) Marniere, luogo piccolo, col titolo di Ducato. 

« • • • 

$. La Contea di S.Faul, 

■ » 

E* 4 1 un gran ricinto. Fu un feudo delBoulonnois, e 
dopo aver.avuto diverfi padroni , fe a' impadronì Luigi XIII, 

e la 



■ 



Digitizèd 



J22 | t COVERTO 

p la Francia nella Pace Pirenea fu confermata nel poflef» 
io della medefìma. Si nctino: 

i ) Saint Paul , borgo capitale di quella Contea . 

2) Croi, e Gr incourt fon luoghi di poco momento: il 
primo ha il titolo di Contèa . 

3 ) La Podefleria di Pas nel luogo piccolo dell' ifteflo 
nome. 

4) Crequy, luoghetto^ onde una celebre Cafa Ducale , 
che s'è eftinta, ebbe la fua denominazione. 

5 ) Beauquefnes , borgo , e Podefleria Regia . 

6 ) Heucb 'm , luogo piccolo , e Marchefato . 
. 7 ) Rifquebourg , luoghctto , e Marchefato . 

8) Lisbourg, borgo, e Marchefato. 

9) Perne, borgo. 

6. La Batta 4' Aubigny . 

« ♦ * * * 

, Il borgo Aubigny è divifo in 4uc parti , cio$ in Aubigny 
Je Cimiti ', C Aubigny la Marche . 

r. • » • 

•7. La Balta di Lens , ove 

. 1) anticamente Eletto, città piccola cattiva, fui 
fiume Souchet , che tempo fa era fortificata , ed alcune 
volte attediata . V è una Chiefa Collegiata . In quefla vi- 
cinanza nel 1648. gli Spagnuoli furono battuti da' Fran- 
tói. 

2) Henin-Lietart , borgo, e Contea. Nel borgo v'è ima 
Badia, 

8. L'Avvocala di Betbum . . 

Ha la fua Sede a 



1 ) Bithme , città forte fui fiumicello Biette : E' la ter- 
za città di qucrta Contea, ed ha un cartello fortificato. 
Le cafe fon mal fabbricate, e le flrade mallaftricate: ma 
la piazza di mercato è un quadrato grande, e bello. Av- 
vi una Chtefa Collegiata, 2. Chiefc parrocchiali, 2. Prio- 
rie , 



5d by Google 



D' ARTOl |2J 

jie, un fu Collegio de' Geiiiiti, 6. Conventi, ed uno fpe> 
diale. Quefta fortezza nel 1710. fu prefa dagli Alleati, 
reftituita nella pace d'Utrecht. 
2 ) Annezin , borgo . 

3) Ricbebonrg rAdvoke, c Rsckcbourg S. Vafl, 2. picco- 
li luoghi. 

9. La Balìa Lillers, 

E' la più piccola, ed ha la jfua Sede in 

Z/7/w, città piccola, che anticamente ebbe 1 fuoi prò- 
jprj padroni, e fu fortificata. V'è una Chiefa Collegiata. 

io. La Batta di Aire , , 

Comprende 

1) Airi, Lar- -dferà, Aria^ città, e fortezza riguarde-: 
yole fui fiume Lis, che la divide in 2. parti difeguàli. Av? 
vi una Collegiata, un fu Collegio de'Gefuiti, vàrj Con- 
venti, e 2. fpedali, de' quali uno è per li foldati. Nel 
J641. fii prefa da'Francefi, ed in breve riprefa dagli gpa- 
gnuoli. Nel 1676* fe ' n* impadronirono di nuovo i Fran- 
cefi, che per la pace di Nimega furon confermati nclpof- 
fèflo della medefima. Nel 1710. fe ne reièro padroni gli 
Alleati: ma nella pace d'Utrecht fii refà alla Corona di 
Francia . 

2) $. Frantoti r, un Forte, un tiro di cannóne dittante 
da Aire; con quefta città è unito per mezzo d'un canale. 

2) Saint Venant y città piccola fui fiume Lis, di cui le 
fortificazioni furon demolite > ed in appreuo reftaurate. 

4) FéHiqucmberg, luogo piccolo. 

11. Le Hega/ìe di Terouenne , ; 

o Terouane. \ /; .. 

14 città di Terouenne , anticamente fu la capitale de* 
Moriniy e poi divenne Sede Vefcovile. Era fi tua t a fui fiu- 
me Lis, e comprendeva molte Chiefe, e molti- monafterj . 
L'Imperate* Carlo V. nel 1553. fe n'impadronì, e la di- 

ftruf- 

Digitized by Google 



124 U GOVERNO 

(truffe intieramente . Il Diftretto , che vi appartiene , dalla 
Spagna fu ceduto alla Francia nel 1559, e nel 1659- 

11. La Batta di S. Omer. ~ 

■ • 

• • « • 

1 ) S. Omer , Lat. Andomiropolis , anticamente Sithiu - f 
città riguardevole fui fiume Aa, ed una delle migliori for- 
tezze de'Paefl Baffi, e la feconda città della Contea. Già* 
ce parte in alto, e parte ne* m arazzi, ed è la Sede d'un 
Vefcovo, fottopofto alTArcivefcovo di Cambray , la cui 
Diocefi comprende 1 1 o. parrocchie , alcune Cappelle , 1 o. 
Badìe, ed ha 40000. lire di rendita (vale a dire incirca 
^48 j. zecchini di Venezia), taffetà dalla Corte Romana 
a 1000. fiorini (cioè a 228. zecchini incirca di Venezia). 
Avvi un Governatore didimo , un* Intendenza fulie forefte , 
una Cattedrale, 6. parrocchie, una Badia celebre de' Be- 
nedettini detta S.Bertin, dalla quale la città deriva la fua 
origine, 2. Collegi già de* Gefuiti, uno fpedale, e varj 
monaflerj . 

Nel J754. fu principiato un canale, che deve andare da 
S.Orner fino ad Aire in Artois, per riunire il fiume Aa 
con quello di Lis, e per aprire una comunicazione per ac- 
qua delle più riguardevoli città Mediterranee di Fiandra , 
Artois , e Hannonia colle marittime della Corona di Fran- 
cia. Nel 1755. i lavori furon continovati, e pòi interrot- 
ti dalla guerra, furon di nuovo intraprefi nel 1758. 

2. Arque, luogo piccolo, e Contea, che da più di 100. 
anni appartiene alla Badia S. Bertin di S. Omer . 

3 ) Renty , borgo , e Marchcfato fui fiume Aa , nella di 
cui vicinanza nel 1554. accadde una battaglia fra'France- 
C, e gli Spagnuoli. 

• * 

6. IL GOVERNO di SCIAMPAGNA 

E BRIE. 

La provincia di Sciampagna da Ponente confina coli' 
Ifola di Francia, e colla Piccardia , da Mezzodì colla Bor- 
gogna , da Levante col Luxemburgo , e colla Lorena , da 
Settentrione coUa Contea di Hannonia , e con una pane 

del- 



Digitized by Google 



bl SCIAMPAGNA fi BRI*. 12$ 

tfclla Dioccfi di Liegi ; ed è una delle più confiderabili Pro- 
vincie del Regno, effendo la fua grandezza da Ponente 
verfo Sud-Eft, o fia da Lagny fino a Bourbonne di 138. 
miglia, e da Mezzodì verfo il Nord, oppure da Ravieres 
fino a Rocrois di circa 162. miglia. Ha il nome dalla 
gran pianura, e da valli campi, -che fono in mezzo alla 
provincia , effendo montuofe le efbeme contrade della me»- 
defima . La terra vi è molto fina , perfetta , e non ha T 
eguale in altre provincic. Il terreno produce molte biade, 
fpecialmente intorno Meaux, e un vino eccellente, che in 
gran copia fi trafporta fuori; ciò npn ottante gli abitanti 
non ne ritraggono quel profìtto, come uno potrebbe im- 
maginarti, perchè le vendemmie buone vi fon rade, e la 
,coltura delle viti è difpendiofa. Dall'anno 1743. fino a! 
1752. un campo (Arpent) di 32400 piedi (che viene ad 
effere un rampo d'incirca 580. pertiche a mifura Veneta) 
non ha refo più, che due botticini, che non pefano più 
di 56*. libbre (che a mifura Veneta non arrivano ad effe- 
re 4. fecchj ) , ed un campo limile fi vende per meno di 
looo. lire (cioè incirca 87. zecchini di Venezia). Il mi- 
glior vino fi fa preffo Troyes , Hautvilliers , ed Hay . I 
buie In di quella provincia hanno cominciato ad effer mol- 
to fcarfì di legname» Le mandre di pecore vi fon confi- 
derabili, e la lana è buona. I prodotti del paefe , co' quali 
vi fi traffica, fono biade, vino, ferro, beftiame, fieno , 
itoffe di lana, e di mezza feta, tela di lino ec. I fiumi 
primarj fono : 1 ) Mot/e , Maas , Lat. Mofa , che nafee pref- 
fo il villaggio Meufe , e Montigni le Roi ; divien naviga- 
bile preffo S. Thibaud , traverfa i Vefcovadi di Toul , e 
Verdun, e poi la Sciampagna, Lnxembourg, Namur, i 
Paefi Baffi Auftriaci , e confederati , e di là dall' Ifola 
Bommel ricevuto il fiume Wahal, e prefo il nome diMe- 
ruve, sbocca finalmente nel mare Settentrionale « 2) Z# 
Senna (Seine) della quale s'è parlato neh" introduzione . 3 ) 
La Marne , che nafee in Bafligny , fi rende navigabile pref- 
fo Vitry, e poco lontano da Parigi preflò Charenton 
unifee alla Senna. 4) U Aube^ nafee fu' confini fra la Bor- 
gogna, e Sciampagna, e preffo Conflans s' unifee alla Sen» 
aa. I lavori finora fatti per renderlo navigabile, fonoftaflr 



Digitized by Google 



. ?iS !L GOVERNO 

^inutili, y) h' Ai/ne, Aine , ha la fua fbrgente di là dai 
S. Menehout, fu* confini della Sciampagna, e Lorena, cm 
lontananza d'un miglio e mézzo da Compiegrie s'unifcc all' 
Oife. Preflc* Chateau Porcien fi fa capace di navi. Vici- 
no a Bourbonne fonóvi delle [ùrgenti d' acque minerali cal- 
de , è preffo Attencourt in diftanza di 6: miglia da Vafiy 
ve ne fono alarne d' acqua frédda . Quelle di Scrm^ifé , e 
Vitry te Francois fon poco ftimatc. Nella Baronia 1 Chace- 
nay (cavafi un bel marmò,' che fi tròvà anche pfefloChar- 
leviile, ove trovai! anche della Lofa. In quella parte del 
Perthois, che confina còlla Lorena , e nel . Retelois 4 tro- 
vata! molte miniere e fucine di ferro . Un ragguaglio più 
dtefo dèlia Storia naturale di quefta Provincia leggefi nel- 
le NouvtUes recherches fur la Frante. Tom. I, pag. lóo. 9 
t kg; \ , ... 

Quando i figlj di Ludovico fi divifero fra loro il Regno, 
la Sciampagna divenne parte dell' Auftrafia , e la città di 
Metz n' era la capitale . Dipoi ebbe i fuoi Duchi , a* quali 
fuccedettero i Conti, che vi regnarono fino al 1270, nel 
qual'arAio il Come Thibaùd V. (Tibaldó) che nell'ifteflo 
tempo era Ré diftfavarrà, morì (enza prole. Gli fucceflè 
il fuo fratello Enrica III, che morèndo nel ,1^74. lafciò 
una figlia unica di nome Giovanna ,. ed eflèndòfi quefta 
fpofafa con Filippo il Bello, Re di Francia, dopo la fua 
morte ebbe per fucceflore nel Regno di Navàrra,- è niella 
Contea di Sciampagna Luigi X. fuo figlio, che fuccefle 
ànco a filo padre motto nel Regno di Francia. Il fratello 
e fuCccflbré di Luigi X. s* appropriò tutti queftt paefi , 
quantunque Giovanna figliuola di Luigi. X, fpofata col 
Conte Filippo di Evreùx avefle delle pretenfioni fulTa Cote 
tea di Sciampagna , come retaggio della Conforte dì t Fi- 
lippo il Bello. Efla però non òttenne niente, fin dopo la 
mortei del Re Carlo , quando col fuò Conforte venne al 
poflèffo del Regno di Navarra. Ambedue nel 13*35. cedet- 
tero, mediante un'accordo a Filippo di Vaiois tutti i Ib* 
tù Diritti , che aveano fulla Sciampagna € Britf te quali 
Conte* nél 1361. furoa lblennsemente ruinite alla Corona 
dai Re Giovanni. : 
" Quefta provincia contiene 2. Arci^wadi, e 4. Vteùx* 

vadi . 



Digitized by Google 



DI SCIAMPAGNA E BR I E • 127 

l'adi . £' fot topo A a al Parlamento della Camera de' Conti, 
e delle Finanze di Parigi , eccettuata la Balia , ed il Tri- 
bunal provinciale di Sedan * che fon fottopoili al Parla- 
mento di Metz. Vi fono 10; Balie è Tribunali di Pro- 
vincie, un'Intendente maggiore fulle fòrdtèj varie altre 
Intendenze limili fubalterne, 2; Corti, che foprinteridono 
alle monete con una Generalità, refidentc à Chalons, c 
divifa in 12. Elezioni. 

Quanto al Governo militare, al Governatore fon fotto- 
poili 4. Luogotenenti Generali, de* quali uno foprintende 
alla Balìa di Reims , il fecondò alle Bàlie di Vitry , e 
Chaumont^ il terzo alle Balie di Troycs, Langrcs, e Se- 
zanne, ed il quarto alle Balìe di Meaux, Provins, eCha- 
teau-Thierry . A quelli fon fubòrdihati 4. Luogotenenti fu- 
balterni ereditar) , ci alcun de' quali ha il fuo dipartimento . 
Non farò menzione d' altri Uffiriali . Là provincia fuo| di* 
viderfi ne/feguenti paefi. - / 

L sciampagna. 

f Nel fenjfo proprio, c fuddivifa. 

ì. In Sciampagna Bajja, 

* i. Che comprende: 

» * * 

. I ) Troyes, anticamente AugnfimM^ o AugulioLon* , la 
capitale di tutta la provincia, fuHa Senna; è la Sede d' 
un'Elezione, Podefteria Regia, Balia, d'un Tribunal di 
provincia, d'inVIffiendeóza fulle. fbtefte , d'un banco del 
fale, d'una Marechaufsee , d'una Corte che foprintcnde 
alle monete^ «Tu* Governator diftinto, ed è comprefane' 
Dominj Reali . E* grande affiti , ma molto meno florida c 
popolala di prima . Vi fon belle Chiefet, fpecialmenre la 
Cattedrale. Comprende generalmente 14. Chicle parroo 
chiaji, comprefavi la cattedrale con 2. collegiate, 4. Ba- 
die , io. mon after j, un Collegio, un Seminario, ed uno 
Spedale;. Il Veicovo. h lubordinaco all' Arci vefeovo di Sens, 
c la ma Dioccfi contiene 372. parrocchie, oS.Chiefe anneu%, 
e 17. Badìe. Ia fuc Rendite importano 14000. Kre ( che 
fiumo* incirca, i.uo. webini, di Venezia) taffate dalla Cort* 



Digitized by Google 



Il8 IL GOVERNO 

Romani a Ijoo. fiorini (cioè a 455. zecchini di Vene- 
zia). Fa un traffico confiderabiie , mammamente con te- 
la, lino, canapa, bambagia, fruftagno, canavaccio, cera, 
candele di fego, e fpiili. Vi fi lavorano anche due forta 
di fargia e di rafo. I pafcoli ne* contorni fon eccellenti , 
ed il terreno vi produce biade, vino, frutti d'albero, e di 
giardino. 

2) lsU-Aumont , Ducato, e Pariato. 

3 ) Merry fu Ila Senna , città piccola , fituata in un Di- 
fhetto diftinto, che ha una Podefteria Regia, con una 
Prioria . 

4) Anglure , città piccola fui fiume Aube. 

j) Plancy , città piccola e Marchefato, con un Capito- 
Io. Giace fui fiume Aube. 

6) Arch, città piccola in un colle full* Aube, con un 
banco del fale . 

7 ) Ramerà , città piccola full' Aube , con una Badia e 
Baronìa , appartenente alla Cafa di Luxembourg . 

8 ) Pongey , città piccola . 

9) Piney, o Pigney y città piccola, che nel 1577. fotto 
nome di Luxembourg fa dichiarato Ducato, e nel 1581. 
Pariato . 

10) Lnfigny, luogo piccolo con un Tribunal Regio, fot- 
topofto alla Balia di Troyes. 

11) Beaufort Montmorency , Ducato. 

. x. Sciampagna Alta* 

Che comprende: 

1 ) Chatilton fui fiume Marne , città piccola dichiarata 
Ducato, e Pariato nel 1736. 

2) Efpernay, o Efernay> Lat. Sparnacum, città fui Mar- 
ne, che la divide in 2. parti eguali. E* la Sede principa- 
le d'un* Elezione, d'una Balìa, e Podefteria Regia, d'un 
banco del fale , e d' un* Intendenza fulle forefte . V 3 è una 
Badìa . Nell'Elezione di Efpcrnay fi fa il miglior vino di 
Sciampagna . 

3 ) Ay , città fui [fiume Marne , ove è una Pretoria j 
fottòpofta alla Balia d'Efperaay. Il vino vi c eccellente. 

4) Ave- 



Digitized by Google 



DI SCIAMPAGNA fi BRIE. 129 

4) Avènay , città piccola con un Capitolo , e con una Badia . 

5) Vettns, città piccola, Contea, é Pariato , fituata a. 
pie d' un monte , che produce affai buon vino , ed ha una 
Chiefa Collegiata, con 2 Badìe. 

6) Fere en Tardenois, borgo, e cartello, eh 1 è del Prin- 
cipe di Conty. 

7) Dormaniy città fui fiume Marne col titolo di Contea. 

8) Hautvillers > o come il volgo lo pronuncia, Hauvile , 
luogo piccolo fui fiume Marne, con una Badìa. 

9) Pkrry, luogo di poco conto, rimarcabile foltanto per 
il iuo buon vino. 

II. Cba/onois, 

Paefe piccolo, che da alcuni vien comprefo nella Sciam- 
pagna propria , contiene : 

1) Cbtlons, nome che nafee dall' amico Catalaumm , cit- 

5 fàj?** Marne > ^ogo ca P itale Generalità, e 

d un Elezione, la Sede d' un'Intendenza , del Prevofto Ge- 
nerale , e della Marechaufsée di cotefta provincia , come pu- 
re d'un Tribunale di provincia, e d'una Balìa. Il Vefco- 
vo, eh' è Pari e Conte, è fubordinato all' Arcivefcovo 4i 
Reims, ed ha una Diocefi di 304 parrocchie , 93 Chiefe 
annette, e 19 Badìe. Le fue Rendite importano 24000 lire, 
( che corrifpondono a circa 2090 Zecchini di Venezia ) 
taflate dalla Corte Romana a 3000 fiorini (che fona in- 
circa 680 Zecchini di Venezia ) . Nella città , oltre la Cat- 
tedrale avvi 2. Capitoli, 11 Chiefe parrocchiali, un Semi- 
nano un fu Collegio de'Gefuiti, j Badie, 9. monafter; , 
e 2 fpedali. V, fi fanno delle rtoffe di lana. Nel j 59 z il 
Farlamento dt Parigi fa trasferito in quella città 5 e perchè 
la medefima ^avea dimoftrato una fommeffion fedele a En- 
rico IV, quello Re fece coniar una medaglia coli' Inferi- 
gne : Catalmnenfis Fidei Monumentar* . 

2) La Cr* fette , un luogo preflò Chalons , ove gli abi- 
tanti di quella città fotto la condotta di Carlo d' An»ò 
Re di Napoli disfecero 8000 Inglefi . 

3) Sfmfr Menebonld, Lat. Mabildis , SanR* Manebildsr, 
citta piccai* ne'marazzi fui fiume Aime, in mezzo a due 
fcogl;, nel^i aj t0 Squali e'èun cartello. V'è unaBa- 

Uhm. Wi % Ha 



Digitized by Google 



2$0 I L C O V.* K N O . 

lìa , a cui fon fottopofte 400 parrocchie , un 5 Intendenza 
filile forefte, un'Elezione, un banco del fale. Il Prevofta- 
to, che vi fa nelj 1748 è flato unito alla Balia. Non v'è 
più d'una Chiefa parroccjijale > con 2 monafterj.. Fu for- 
tezza più volte affediata, e prefa: abbruciò quafi tutta nel 
1719. 

HI. Jx.cmois , 

Paefe molto fertile di vino eccellente , e di buoni pafco- 
li , comprende . . , ~* 

i. Reimij anticamente Durocortornm Civita* Rtmomm , 
una delle più antiche, e famofe città del Regno, fui fiu- 
me Vesle . Effa è la più grande di Sciampagna , e ben fab- 
bricata, e popolata, luogo capitale d'un' Eiezione , la Se- 
de d'una Balia , d'un banco del fale, d'un' Intendenza 
fulle forefte, e 4' un' altra folle monete. Il Vcfcovo è il 

?rimo Dùca , e Pari di Francia , Legato nato della Sede 
'ontificia, e Primate della Galiia Bèlgica . Ha la prero- 
gativa d'incoronare il Re . I fuoi Suffragane* fono i Ve- 
icovi di Soiflòns , Chalons fui fiume Marne , Laon , San- 
lis, Beauvais, Amiens, Noyoa, e Boulogne. La fua Dio- 
cefi comprende 477 parrocchie, 365 Chiefe annefle, 7 Ca- 
pìtoli , 24 Badie , $ fpedali , € molti monafterj . Le fue 
rendite fon di 50000 lire, (cioè incirca di 4356 Zecchi- 
ni di Venezia ) che dalla Corte Romana fono tarlate a 
4750 fiorini ( che compongono 1080 Zecchini incirca di 
Venezia ) . Le Chiefe della città fon belle , ma Mime la Cat- 
tedrale, dedicata alla Madonna, benché fia d' architettura 
Gotica. L'ingreflò principale della medefima è magnifico , 
e f aitar maggiore , davanti a cui fi fa V Incoronazione , 
c T Unzione del Re di Frangiar , è coperto di lamine d'oro . 
ti Teforo di quella Chieda è cónfiderabile , perchè ognf Re 
che vi s'incorona, vi JaJfrig qualche dono di gran pregio . 
Il libro del Vangelo fui quale i Regi preftano il giura- 
mento , al di fuor a è coperto di lama d' oro , e tempera- 
to di gioje, e dicono che i Vangelj vi fiano fcritti in Lin- 
gua Schi avori a . Oltre quella Chiefa vi fono pure 3 Colle- 
giate y come anche 5 Badie, un gran Seminario, un fu 
Cpllegio^, tf&m., 3 fr«WÌ 9 waftjj , 



Digitized by Google 



di Sciampagna e brie. iji 

una Commenda di S. Antonio i di cui la maggior parte deli' 
entrate fi fon date alla Cafa degl' Invalidi di Parigi , con 
una Commenda de' Cavalieri di Malta . La Badìa S. Remy 
è una della più riguardevoli Badie che abbiano i Benedet- 
tini ili Francia , nella di cui Chiefa full' altare , fotto di cui 
è fepolto S. Remigio, fi conferva la famofa ampolla d'o- 
lio , che come dice la favola , nel 496 quando Clodoveo 
ricevè il Batrefimo dal Vefcovo Remigio, e che il Sacer- 
dote a ciò desinato non potè pattare coli' olio per la gran 
folla del popolo aceorfo, alla preghiera di S. Remigio da 
una Colomba vi fu portata dal cielo. L'ampolla è di ve- 
tro roflo ofeuro, della lunghezza d'un dito mignolo, quafi 
dell' iftefla figura come le hafchettÉ d' acqua della regina , 
chiufa con una vite d' oro . E' rrpofta in una caffetta fo- 
rata di figura quadra, eh' è fermata fopra un bacile d'ar- 
gento, e non u vede fe non attraverfo d'un criHailo, con 
cui è coperta la cadetta . Dicono, che l'unguento, che v'è 
dentro, il fia profeiugato. A ogni incoronazione fe ne pren- 
de un tantino, che vien mefcolato coli' unguento (olito . 
Tutto il favolofo racconto è appoggiato fui rapporto trop- 
po moderno, e poco autentico di Hincmaro, che vi fu Ve- 
fcovo ; e non vien fedamente riprovato da' più moderni Ifto- 
riografi Francefi Chine t e Bafhage, ma anche da tutti i di- 
lettanti, e giudiziofi Scrittori delia Storia Frartcefe. L'Uài- 
verfità vi fu eretta nei 1 547. ed approvata dal Parlamenta 
ài Parigi nel 1549. La città fa gran traffico con vino , ftof- 
fe di feta e lana, e con pane pepato . Vi il trovano varj 
avanzi d' Antichità Romane , per efempio le tre porte di 
città, che hanno ancora i nomi delle Divinità gentili, cioè 
del Sole, Marte, e Cerere. 

t. Fifmes, anticamente Fòm, città piccola antichiffima 
fui fiume Vesle, con un Governatore diftinto, e con una 
Balia particolare fottopofta ai Tribunal provinciale di Reims • 
Nel 88 1 vi furono tenuti 2 Sinodi provinciali, 

3. Cmnicy, città piccola, ch'appartiene all' Arcivcfcovo 
di Rems. J; xh~.^ .. . iV . , . 

Rocnp, Lat. Su** Bigia , città fortificata in una pia- 
nura, e «Sconfini di Hannonia . Ha un Govemator diton 
to > una PoddWria fubordinata alla Balia dì Sainte M> 

I z ne- 



1 



13* 1 L O O V £ R N O ' 

nehoud, con un banco del Tale. Nel 1648 m quella vici* 
mnza furon battuti gli Spagnuoli. 

5) Maubert Fontane , città piccola. 

6) Aubigny, qtta piccola. 

7) Avaux la vtMe , borgo, e Contea fui fiume Àifhe . 
Avaux le CbateoM , lupgp piccolo , è comprefo in quefta 
Contea, fituato parimente full' Aifne. 

8) Cbateau Porckn y città piccola fui fiume Aifne, che di- 
vide dalla città il cartello fituato in uno fcoglio . V è 
un banco del fate, ed infieme col fuo Diftretto fa dichia- 
rato Principato nel 1561 , ch'ora appartiene alla Cafa Ma- 
zarin. Vi fi fa gran quantità di Sargia. 

9) Sillery , Marchefato . , 

IV. Ketelois. 

' ' ' , * * 

Àppartien ora alla Cafa Mazarin , come Ducato , e Pa- 
nato . Una parte di quello paefe è comporta di bofehi , ove 
rkrovanfi molte fucine di ferro , perchè ve ne fono delle 
miniere; ed il rimanente dèi paefe fomminirtra de'pafcolr. 
Avvi 4 città, delle quali 3 formano una parte del Duca- 
to di Rxtel . 

1. Re tel> Regitefte , o Reitefle 9 la capitale del Ducato 
fui fiume Aifne , luogo principale d' un' Elezione , e Sede 
d'una Balìa, d'un banco del iale, e d'una Marechaufsèe . 
Avvi 3 *monaflerj . Cefare vi piantò una fortezza . 

2. Attigny> lat. Attmacum », città piccola antica in un 
bel paefe fui fiume Aifne , che chiamali Valle de Bourg . 
Per qualche centinaio d' anni, vi fu un palazzo Regio, e 
vi fon tenute delle Aflemhlee pubbliche • 

3. Mefieres, lat. Maceri*, città piccola fortificata in un 
Ifola , formata dal fiume Meufe , che vi fi pa/Ta per due 
ponti , con una cittadella . Nel 15 21 fu affettata dalle 
Truppe dell' Impera tor Carlo V. 

4. Cbarlevilley città piccola ben fabbricata fui fiume Meu- 
fe, che fin al 1609 fa m villaggio di nome Arche* , nel 
qual anno dal fuo padrone Carlo Gonzaga Duca di Ne- 
vers, e poi Duca di Mantova fu fatto città. Oggi giorno 
appartiene al Principe di Condè. Vicino a Mefieres giace 
h cittadella di Mont-Olympe, fabbricata di Jà dal fiume m 

una 



d by Googl 



DI SCIAMI-ACNI' E ARIE. 1J} 

Una Perniola da Luigi XIII , e demolita infieme col pon- 
te di pietra che vi conduceva y da Luigi XIV. nei 1697. 

5) Doncbery , città piccola fui fiume Meufe > cinta da Lui- 
gi XII. di mura , e mezzi baftioni . Avvi una Balìa , di cui 
fon padroni i Duchi di Mazarin, un banco del 1 ale, ed 
un Governatore . Deriva la fua origine da' Monaci di S. 
Medardo di Soiflbns , che vi fabbricarono un monastero , 
preffo di cui a poco a poco fu coftruita la città. Ma i Cónti 
di Retel a poco a poco fi fon impadroniti del luogo. 

6. Le ChuttUtì Bourg) Briettlle , fon luoghi piccoli. 

V. Ar gonne > 

Paefe, che dalla Sciampagna ftendefi nel Ducato di Bar, 
ed ha circa 60 miglia in lunghezza « Alcuni vogliono che 
Saint e Menekoui , deferitta di fopra nel Chaionois , fi a la 
capitale di quello paefe. Comprende i luoghi feguenti: 

1. AfoujóH , città piccola . 

2. Beaumont , città piccola , Giurifdizione Regia , e Po- 
defteria , ov'è anco una Pretura Reale, fottopofta alia Ba- 
lìa di Reims . 

3. Vilkfrtntbc , città piccola fui fiume Meufe , che fu 



4. Grand Prè y città piccola, e Contea antica , denomi- 
nata così dalle Praterie, predo di cui giace. 

5. Mtmtfaucon , città piccola antica , ove c'è una Badia 
fecolarizzàta , ch'appartiene ai Vefcovo di Verdun. 

VI. Pertois, 

Contiene due fole città, che fono: 
1. Vttty le Frantoi* , città fui fiume Marne , luogo capi- 
tale d'un' Elezione, e d'una Podefteria Reale, come pure 
la Sede d' una Balìa , d' un Tribunale di provincia , d' un' 
Intendenza fulle forefte , e d' un banco dei fale . E' com- 
prefa ne* Domin; Regi': ha un Governator diftinto, ed rt 
fuo diritto municipale. Avvi una Collegiata, un Collegio, 
3 Conventi, e 2 Spedali, dequali l'uno è fpedale generale - - 
La città fa gran traffico con biade, che promuove la fua • 
profperità , ed ha il nome dei fuo fondatore Fra^ccfco I > 
per diftingucrla da 

1 3 2. yp- 



Digitized by Google 



134 1 trdOVEOQ 

2. Vttry le brulé, borgo, che circa tre miglia è difcofia . 
dalla città mentovata, fui fiume Sault. Fu città, diftrutta 
dall' Imperatore Carlo V , perciò Francefco I. fondo la nuo- 
va città di fopra mentovata. Accanto al borgo c'è una 
Badia , e . dentro v'è un monaflero . I fuoi contorni fono 
tra* più ameni, che fiano nel Regno di Francia. > 

3. Saint Djjier y lat. Fanwn 5. Defiderii r città fui fiume. 
Marne, la Sede d'una Balia Reale, fottòpofta a quella di 
Vitry le Francois , d' un' Intendenza fulle forefte , d'un ban- 
co del fale, e d'una Marechaufsèc * E' comprefa ne' Do- 
mini Reali, ed ha un diftinto Governatore. Avvi 2 mo- 
nafterj, uno fpedale, e fuori di città una Badia. Ne' con- 
torni fi trovano delie fucine di ferro . Nel 1544 fu affe- 
diata dall' Imperator Carlo V. , . 

. VIL Vallage, ' ' 

Cosi denominato dalle Valli, che in quefto paefe ritro- 
vanii ;* picche di ottimi pafcoli , che fervono di nutrimento 
a un gran numero di beftiame. Si notino i luoghi feguenti :- 

1. yaffji città piccola antica fui fiumicello Blaife, ch'è 
la Sede d'una Podefteria Regia e Caftellania , d'un banco 
del fale , c d'un' Intendenza fulle forefte ed acque . Il luo- 
go è uno de' Dominj Reali ; ha un Goyernator diftinro > un 
monaftero, uno fpedale, ed una manifattura di droghetto** 
Qui fu il principio nel 1562 della fanguinofa perfecuzipnc 
de'Calvinifti . - • . . 

2. Attencourt , villaggio, 6 miglia lontano da Vafly , no- 
tabile per una forgente d' acque minerali . 

3. Joinville , città fui fiume Marne, a pie d' un'alto mon- 
te , in cui v'è un cartello . E' il luogo capitale d' un Prin- 
cipato, da cui dipendono 82 villaggi, appartenente ora al- » 
la Cafa Ducale d'Orleans : è la Sede d'una Balìa, d'un 
banco del fale, à' un' Elezione, e Marechaufse'e . Avvi nel 
cartello una Chiela Collegiata y che contiene de' Maufolei 
riguardevoli di molti Duchi di Guife , e di varj .altri pa- 
droni di quefta citt£ , ed inoltre vi fono 4. monafterj , 2 
{pedali , con un monartero fuori di città , ed una manifat- 
tura di droghetto . Giace in una contrada moutuofa , che 
produce molto vino. 

4. Rof- 



. » 

Digitized by Google 



* 



DI SCIAMPAGNA E BUIE. I}$ 

4. Rofiia?) un antico Pariate 

5. Brienne, lat. Brena, città piccola, eh' è una dell'an- 
tiche Contee, e Pariati di Sciampagna, appartenente, ora*' 
alla Cafa di Lomeny . Confitte in due parti : Br tenne la fitte 
giace fuH'Aube, e Brienne le Cbatean n'è difeofta circa 1000 
pafli. 

6. Bar futfAtibe , città piccola molto antica, col titolo 
di Contea ; Juogo efìgere le Finanze , e Sede d' una Po- 
defteria Reale , d' un Governator diftinto , e d'un Capitolo . 

7. Clairvanxy o Clervaux, famofa Badìa de'Ciftercienfi , 
comporta dell' antico , e nuovo monaftero . L' antico fabbri- 
cato da S. Bernardo, è piccolo , e malfatto: ma il nuo- 
vo è magnifico, adorno d'una Ciucia, eh' è un capo d'o- 
pera. Il monaftero ha 12000 lire d'entrata (che fono in- 
circa J046 Zecchini di Venezia). 

8. Cbacenay , Baronia fa' confini di Borgogna , di cui il 
caitello è fortezza antica . Se ne fa menzione fn uri antico 
jegiftro del 1 201 , che porta il nome di Feoda Campania in 
quefti termini: Domina* de Cbaceneio efl homo lizius Domini 
Campania , tì tenet Cbacenei *b eo . Nel 1726 il Marchefe di 
Liancour la vendè alla Cafa di Poncher . Vi fi è feoperta 
una cava di buon marmo, capaciflìmo di pulimento. 

9. Cbateauvilain , città piccola fai fiume Aujon , con una 
Chiefa Collegiata , e con un cartello. 

10. Grancey , città piccola , eh' appartiene all' Elezione di 
Bar full'Aube, ~ 

Vili. Biiffi^ny y ... . v 

E' parte comprefo nel Ducato di Bar , e parte in Sciam- 
pagna. Queft' ultima parte comprende: 

1. Langres, anticamente ' Andemantuniim , la capitale di 
quefto paefe, fituata in un mohte fu' confini di Lorena , e 
Franca Contea: luogo principale d' un'Elezione , e la Sede 
d'una Balìa, d'un Tribunale di provincia, d'un banco del 
fale , e d'una Marechaufsée . Il Vefcovo e fubordinafo all' 
Arcivescovo di Lyon ; egli* e Duca , e Pari dr Francia , la 
fua Diocefi fi rtende più al di là della Generalità, e del 
Governo di Sciampagna, e comprende 764 parrocchie, 11 
Capitoli , 28 Badie , con un gran numero di Priorie . Le 

I 4 fue 



Digitized by Google 



135 IL GOVERNO 1 

fue rendite importano 39000 lire ( che vengono a fare in* 
circa 3400 Zecchini di Venezia ) , che dalla Corte Roma- 
na fon taiTate a 9000 fiorini (che fono incirca zo^o Zec- 
chini di Venezia ) . Oltre la Cattedrale avvi ancora 3 Chiefe 
parrocchiali, un Seminario grande e bello, un fu Collegio 
de'Gefuiti, 7 monafterj, e 2 fpedali; e vi fi lavorano va- 
rie ftoffe, e coltelli in quantità. La città e molto antica, 
denominata da' Lingoni , popolo antico . 

2. Aigremont , Barpnìa comprefa nel Ducato di Langres k 
j. Bourhmne, città piccola, celebre per le fue acque mi- 
nerali. Nel 1719 abbruciò. 

4. Cbaumontj città in un monte, a piè di cui feorre il 
fiume Marne . E' il luogo capitale 6! un ' Elezione , e la Se- 
de d'un Tribunale di provincia, d'una Caftellania, e Po- 
defteria Regia, d'una Balia. vaila, e d' un' Intendenza fili- 
le forefte ed acque . La Collegiata è 1' unica Chiefa par- 
rocchiale, che vi fia. Avvi anche una Badia, un fu Col- 
legio de'Gefuiti, ed un monaftero. La città è uno de'Do- 
minj Reali . - 

j. Vignary* città piccola fui fiume Marne, e Contea» 

6. Val des EtolitrS) Monaftero famofo. 

7. Montigny U Eoi , città piccola fui fiume Meufe \ che 
nafee in quefti contorni. 

8. Cwjfy , Clemont , e An&elot , fon città piccole . 

9. Vauconleurs , città fui fiume Meufe , con una Podeste- 
ria Reale, Chiefa Collegiata, e 2 monafterj. Era antica- 
mente comprefa nella Lorena . 

10. Doni Rem}) col foprannome la Pucelle , villaggio , 
ove nacque la famofa Jeanne d' Arquc , o fia la Pucelle d'Or- 
leanij la quale per i fuoi fervizj preftati al Re Carlo VII. 
contro gl'Inglefi ha procacciato la franchigia da ogni Im- 
pofizione alla Podefteria di Vaucouleurs . In quefte contrade 
véggonfi ancora k pietre poftevi dall' Imperator Enrico II, 
c dal Re Roberto, per determinare i confini de'loro Stati . 

11. HonbervauK, Caftello e Baronìa. 

12. Grame le Cbatel, città piccola e Baronia , con un 
Capitolo • . . 



IX. Se- 



Digitized by Googlt 



Dì SCIAMPAGNA B'BKIE. 137 

IX. Senonois 

Comprende i luoghi feguenti: 

I. SenSy anticamente Agendicum , città fui fiume Yon* 
ne., luogo capitale d' un' Elezione , e la Sede d'una Ba- 
lia , e Podefterià , d'un Tribunale di provincia , Intendenza 
fulle forefte , e d'una Marechaufsée . All' Arcivescovo di 
quella città fon fubordinati i Vefcovi di Troyes, Auxerre, 
e Nevers: la fua Diocefi comprende 765 parrocchie, 6 Ca- 
pitoli , 29 Badie , e 60 monafterj , Comunità , e Cóllcgj . 
Le fue entrate importano annualmente 50000 lire ( che 
fanno incirca 43 $6 Zecchini Veneziani ), che dalla Corte 
Romana fon ratta te a 6166 fiorini ( che è quanto a di- 
re a 1400 Zecchini di Venezia incirca ). La Chiefa cat- 
tedrale è grande. Avvi 16 Chiefe parrocchiali, 4 Badie, 
un fu Collegio de* Gefuiti , un Seminario , e 9 Monafterj • 
Fra' Sinodi Ecclefiaftici , che vi fi fon tenuti , quello del 
1 140 è il più famoiò . 

a. Mùntereau f/utt Torme , Iat. Monafteriolum Senonum , cft* 
tà fituata là , dove l'Yonne, ^ la Senna s'unifcono, con 
una Chiefa collegiata . Sul ponte , che paffa ambedue i fiu- 
mi, nel 1409 il Duca Giovanni di Borgogna fu ammaz- 
zato in prefenza del Re Carlo VII. 

3. Joigny , lat. JoviniacHm , città piccola in un colle fui 
fiume Y orine , ove è una Podefterià, e Balia , un banco 
del fale , una Marechaufsée , e una Elezione . Ha il titolo di 
Contea , appartenente alla Cafa di Villeroi . Avvi 3 parroc- 
chie . Ne* contorni fi fa molto vino ; vi fon di buoni pa- 
fcoli, e ottime biade. 

4. Ville neuve FArcbeveque , città piccola fui fiume Vanne « 

5. Ville neave le Roi, città piccola fui fiume Yonne. 

6. Brinon> città piccola fui fiume Armanfon. 

7. Saint Fiorenti» , città piccola fui fiume Armanfon 
luogo capitale d' un' Elezione , la Sede d'una Balìa, e d'un 
banco del fale. E' il luogo principale d'una Contea , ap- 
paiente al Marchefe di Vrilliere. Nel 1722 fìi molto dan- 
neggiata dal fuoco. 

8. Tonnere , lat. Tomodorus , città piccola fui fiume Ar- 
manfon, è luogo capitale d'una Contea. §' la Sede d'un* 

m*n- 



Digitized by Google 



1^6 IL GOVERNO — 

Eiezione, € Balla , d'un banco del (ale, d'una Intenden- 
za fubalrerna fulle forefte , e d' una Marechaiusée . Oltre 
una Chiefa Collegiata fonovi ancora alcune Altre Chiefe , 
una Badia , 2 monafterj , ed uno lpedale . la quelli con- 
torni fi fa buon vino. 4 , . 

9. Pont$nj> o S. Edme (Edmondo) de Pontigny , città 
piccola con una famofa Badia. 

10. Ligny le Chateau, città piccola. 

11. Chablis, città piccola , nella di cui vicinanza fi fa 
un vino eccellente, e vi accadde nelT84i una knguinofa 
battaglia . - » 

12. Ancy le Frane , città piccola con un bel cartello . 

13. città piccola e Baronia - Panato , 
eoa un Capitolo , ed una Prioria , 

14. Nqgent falla Senna , città, e luogo capitale d' un'E- 
lezione, e la Sede d'una Balia, d'un banco del fale, e 
d'usa Marechau&ee. 

15. Pont full a Senna , città piccola, denominata da un 
ponte di pietra , che vi pafia la Senna . V è una Balìa 
Regia , con un- bel cartello . 

X. Brie Cbampenòife. < 

E' una porzione della provincia di Brie y lat. Pagm Bri- 
genfis , che anticamente era un gran bofeo , di cui . una 
gran parte era comprefa nel Governo dell' Ifola di Fran^ 
eia, La parte di cui ora fi tratta , e che chiamai! Brie 
Cbampenòife, comprende: 

j, Aùauxj lat. Meldiy la capitale fituata fui fiume Mar- 
ne, che la divide in 2 parti. E' il luogo capitale, d' uni 
Elezione , e la Sede d'una Poderteria, e Balia, d'un Tri- 
bunale di provincia, d'un banco del fale, e d'una Mare- 
chaufsee, come pure d'un Luogotenente generale, e d'un 
Governator didimo. Il Vefcovo è fubordinato all' Arcive- 
feovo di Parigi , e la fua Diocefi mediante il fiume Mar- 
ne è,divifa in 2 gran Arci-Diaconati, de' quali ognuno 
comprende 3 Decanie rurali , ed ambedue infieme conten- 
gono 227 Parrocchie, 7 Capiteli, e 9 Badie ..Le Rendite 
del Vefcovo importano 22000 lire ( che corrifpondooo a 
391» Zecchini di .Venezia incirca ), e Ja fua ta(Ta fiffat* 

■w a Ro- 



Digitized by Google 



\ 

DI SCIAMPAGNB B BRI E . 

a Roma è di 2000 fiorini (che fanno incirca "454 Zecchi- 
ni di Venezia). Oltre la cattedrale vi fi trovano ancora un 
Capitolo, 5 Badie, varj monafterj, uno fpedale generale } 
con un'altro. Da Enrico II. fu dichiarata Contea. U fuo 
traffico coniifte in biade , lana , e càcio . In quefto luogo 
fi feoprì il principio del Calvinifmo di Francia in tempo 
di Francefco I. 

2. Damar tin, città piccola. 

3. Germiny, una villa del Vefcovo fui fiume Marne.. * 

4. Saint Fiacre , una Chiefa famofa, e Prioria de* Ben©, 
dettini della Congregazione di S. Mauro , che vien frequen- 
ta ta con molti Pellegrinàggj. 

5. Trefmesy Ducato, e Pariato. 

6. Cmlomiers , città fui fiume Morin , con un cartello 
beUhTimo, che conforme ciò, che fi dice, è corta to 2 mi- 
lioni ( vale a dire incirca 174240 Zecchini di Venezia ) ^ 
E' il luogo capitale d' un* Elezione , e giace in una cam- 
pagna fertile . ' 

j. Provins , lat. Pttfvinum , città bella fui fiumicello Vou- 
fie , è la Sede d' un Tribunal di provincia , d* una Podefte- 
ria, Balìa, Intendenza fulle forefte, d'un banco del fale, 
e d'una Màrechaufsce , ed ha un Gòvernator diftinto , 3 
Capitoli, 2 Badie, ed un Collegio.' 

o. Sezane y o Sedarne , città antichMima , la capitale dW 
Elezione, e la Sede d'una Balìa, a cui nel 1738 fu uni-, 
ta la Podefteria d' una Giurifdicenza Regia, d'un banco 
del fale, d'un Intendenza fulle forefte, e d'una Marechauf- 
séc . Vi lon 2. Chiefe parrocchiali , una Chiefa Regia Col- 
legiata, un Collegio, e 4 monafterj . Nel, 1423. §1 prefa 
dagl' Inglefi , . e .nel Ì632 fu confumata dal fuoco . Ha il 
tipolo di Contea , di cui fi ferve uno de' Cadetti della Ca- 
fa di Harcourt Beuvron . 

9. Montmirail, città picola in un monte. ' 

10. Chateau Thierry , città fui fiume Marne , luogo c&- 
pitale di Brie PouilUnfe , è la Sede d' un' Elezione d'una 
Balìa, d'un Tribunal di provincia, d'una Podeftexia^Rc- 

S" , 'd'una Intendenza fubalterna fulle forefte . Contiene j 
efe Parrocchiali , una Badìa Regia , 3 fpedali 4 mona- 
fterj, 4 Cappelle, con un piccolo Collegio,, A Valter* f 



140 JL GOVERNO DI SHDAN 

nn miglio e mezzo diftante dalla città , v' è ima Badia «. 
La citta appartiene a' Duchi di Buglione , come Ducato, 
e Pariato . 

ANNOTAZIONE. 

* «. . . k - 

IL GOVERNO di SEDAN 

E* divifo dal Governo di Sciampagna , ed in cofe Ovili è fortopofto aZ 
Parlamento di Merz , benché ita compreTo fono la Generalità di Sciampagna . 
Vi fono: 

i ) Sedan , città fortificata fui fiume Meufe , fu* confini 
del Ducato di Luxembourg , con un buon cartello . E' il 
luogo principale d'Elezione , e vi fono un Governatore, 
un Tribunale di provincia, un'Intendenza fullcforefte, una 
Giurisdicenza Regia , ed una podefteria . E' divifa nella cit- 
tà Alta, e Baffo, e v'è un fobborgo grande. L'Alta com- 
prende il cartello. Vi fi trovano un Seminario, un fu Col- 
legio de'Gefuiti, e 2 monafterj . Vi fi lavorano panni 
celebra tiflìmi , e fargie. Luigi XIV. ebbe quefta città da 
Maurizio Duca di Bovillon in cambio de' Ducati d'Albret, 
di Chateau Thierry, e della Contea d'Evreux. Prima che 
che fi rivecarte l' Editto di Nantes , vi fu una famofa Ac- 
cademia de Calvinirti . 

2~ Man Dieuj una bella Certofa in mezzo al bofeo, 9 
miglia diftante da Sedan. 

3. Mouzon, Lat. Mofomagns , città piccola fui fiume Meu- 
fe, ove è una Podefteria , una Balia , c vi fi rifeuotono le 
Finanze. Carlo V. nel 1379 l'ebbe dall' Arcivefcovo di 
Reims in cambio della Caftehama di Ve% nel Soiflònefe . 
Le fue fortificazioni furono demolite nel 1671. V'è una 
Badìa con ima bella Chiefa . Vi fi lavora la fargia . I con- 
torni producono molte biade, ed i pafcoli vi fon ottimi. 

4. Chat san Regnando città fui fiume Meufe, e Diftretto, 
col titolo di Principato Sovrano , che comprende 27 villag- 
gi , Luigi XIII. T ebbe nel 1629 dalla PrincipelTa Vedova 
di Conty in cambio di Pont folla Senna. Luigi XIV. fe- 
ce demolire il cartello fortificato. 

* 

IL F1NB DEL Nty«RO QUARTO. 

CATA- 



Digitized by Google 



Digitized by Google 



\ 



kJ by Google 



s 



Digitized by Google 



Digitized by Google 



» 



Digitized by Google 



Digitized by Google _ 



I ■ 

4 




• 



V