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Full text of "Distinto, ed esatto ragguaglio della solenne cavalcata fatta dal Palazzo Quirinale alla Basilica Lateranense e delle cerimonie usate nel possesso preso dalla santità di Nostro Signore Papa Clemente XIV"

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DISTINTO,  EDESATTO  RAGGUAGLIO 

DELLA    SQLENNE    CAVALCATA 

FATTA     DAL     P  A  L  A  ,Z  Z  O     ^V  I  K   I  N  A  L  E 
ALLA    BASILICA     LATERANENSE 
E  DELLE  CERIMONIE  VSATE 

NEL     POSSESSO 

PRESO  DALLA  SANTITÀ'   DI  NOSTRO  SIGNORE 

PAPA  CLEMENTE  XIV. 

G<Mi  la  defcrizione  del  magni-fico  Arco  Trionfale  ,  eretto  ,  fecondo  il  folito  ,  nel  Camp» 
Bovario ,  detto  volgarmente  >  Campo  Vaccino  ,  dicontro  gli  Orti  Farnefìani ,  e  di 
altri  fplendidi  apparati,   e  degli  Emblemi  fatti  dall' Uuiverfità  à^^TÌi 
Ebrei  ,  con  li  verfi  della  Sagra  Scrittura  ad  ei35  ailufivi  ,      * 


x^cil  co  fa  certamente  non 
^  ilriferire  >  coTne  l'incli- 
ta Capitale  del  Mondo, la 
Città  prediletta  di  Dio,  la 
Maeftra  della  Keligione__. 
Ortodoffàjla  celebre  illu- 
rtre  Roma  nel  di  16.  No- 
vembre 1769.  efultaflegiulivaje  rifuonalTe 
per  ogn'  intorno  con  voci  di  allegrezza  ,  e 
di  plaufojda  lincerà  interna  gioia  commof^ 
fa  tutta  fefteggiante  fi  rimiralfe  fpettatrice 
della  fontuolà  Funzione,  clie  celebrar  fi 
dovea  ,effendo  flato  prefcelto  un  tal  giorno 
dal  felicemente  Regnante  Sommo  Ponte£- 
ce  CLEMENTE  XIV.  deMin.Conventua- 
li ,  della  Città  dì  S.  Angelo  in  Vado ,  nato 
in  S.  Arcangelo,  per  efeguire  il  folenne 
Atto  di  prendere  il  Polfeifo  della  fublime 
fua  Dignità  nella  Bafilica  Lateranenfej  per 
vie  più  dichiararfi  Univerfal  Padre  ,  e  Pa- 
ftorc  vigila ntilfìmo  della  Chiefa  Apoftoii- 
ca>  e  del  Cattolico  Gregge  j  fé  peiù  difficil 


fi  rende  potere  adequatameate  far  com- 
prendere con  le  parole  ,  qual  fofle  la  com- 
mozione univerfale  del  Popolò  tutto  fpet- 
tatore  di  una  tanto  magnifica  comparfa  » 
potrallì  almeno  in  qualche  maniera  com- 
prendere da  quegli  ertemi  fegni ,  che  fo- 
glionoindicare  gl'interni  moti  dell'animo* 
Vedeafi  il  numero  lo  Popolo  non  lolo  di 
Roma,  ma  ancora  foraitiero, tutto  aggi- 
rarfi  per  ogni  dove  paflai  dovea  il  Sakto 
Padre  .  Si  affrettava  a  turme  in  quei  lìti, 
che  giudicava  più  opportuni  per  vedere 
più  acconciamente  la  gran  Funzione  .  La. 
Nobiltà  primaria  , l'Ordine  Equeihe,l2, 
Cittadinanza  ,  la  Plebe  ,  il  Popol  tutto ,  e 
per  fino  una  folta  moltitudine  di  Perfone 
eftere  concorfe  dalle  lor  Patrie  a  contem- 
plare Funzione  così  rifpettabile  ,  occupa- 
vano chi  Vi  balconi,  chi  le  ringhiere,  chi 
li  palchi  eretti  a  beila  portale  chi  inonda* 
va  per  le  vie, per  le  quali  dovea  fare  il  fuo 
palfaggio  la  magnifica  Cavalcata  . 

A  Inco- 


^- 


Incomìncìandofi  dal  Pontificio  Palaz- 
ao  Quirinale,  e  profegaendofì  per  la  via 
^elle  tre  Cannelle,  di  S.  Romualdo,,  del 
Gesù  ,  al  Campidoglio,  fi  rimiravano  non. 
tanto  tali  contrade  ,  quanl:©  le  loggie,  e 
£neftre  tutte  adorne  di  varj  ,e  ricchi  para- 
ti, come  erano  eziandio  li  profpetti  del- 
le Chiefe  ,  e  delle  Abitazioni  Religiofe  or- 
nati con  ricchi,  e  nobili  drappi;  profe- 
guendofi  poi  dal  Campidoglio  al  Campo 
Eovario  >  all'Arco  di  Tito»  al  ColoflTeo  , 

per  fino  alla  Bafilica  Lateranenre>  ove , 

mancano  gii  Edifici  da  coitituire  il  conve- 
niente fentiero  ,  fi  vedeva  quello  formata 
con,  molti  travi  fituatf  a  confronto  deli' 
una  ,e  l'altra  parte  con  Tue  traverfe  al  dì 
fopra  y  ricoperti  con  panni  di  feta  ,  ed 
arazzi  per  ordine  del  Senato ,  e  Popolo  Ro- 
mano, dalle  Univerfità ,  e  Arti  di  Roma_>, 
e  dall'Arco  di  Tito  fino  al  Colofreo>dair 
ITniverfità  degli  Ebrei ,  i  quali  aveano  di- 
fpofto  con  buon  ordine  tra  li  parati  num.<,o. 
Cartelle  di  Emblemi  >  diil-ribuite  25.  per 
parte,  con  ifcrizioni,  e  paflì  della  Sagra 
Bibia  allufìvi  alle  lodi  del  Santo  Padre, 
fcritti  in  Latino,  ed  Ebraico,  quali  iiuj^^ 
fine  di  quella  fi  troveranno  defcritti.. 

Belliflìmo  poi  a  vederli  era  il  magnifi- 
co Arco  Trionfale  eretto  per  comando  di 
Sua  Maeilà  Ferdinando  IV.  Re  delle  due 
Sicilie  ,  nel  detto  Campo  Bovario  dicontro- 
gli  Orti  Farnefìani ,  effendo  quello  forma- 
to con  maeilrevole  ,  ed  induiiriofa  inven- 
zione da  rifcuotere-  il  plaufo.  comune  ► 
CT  Omponevafi  nel  fuo  profpetto  da  4. 
/  grandi  Piedefballi  vagamente  inta-, 
gì  iati ,  e  melTi  a  orojergendofifopra  ài  eilì 
a  due  per  parte  4.  colonne  dipinte  a  per- 
iìcoj  e  fta  dì  quelle  erano  due  belle  Statue 
di  palmi  12»,  una  delle  quali  figurava  la 
Giudizia  con  fpada  impugnata  nella  di  lei 
ieftra  ,  e  co»  bilancia  nella  finiftra  >  ed  a  i 
piedi  un  Putto  col  fàrcioConfolare  ;  rap- 
prefentava  l'altra  la  Rimunerazione  con 
corona  in  capo,ed  in  mano  un  cerchio  d'al- 
loro, ed  il  Putto  a  i  piedi  avente  nella—» 
«delira  un  manipolo.  Ài  fpìghe,  e  nella—. 
£niilra  una  collana  d'oro  con  gioje  .  NelF 
intercolonio  fbpra  tali  Statue  eranvi  due 
balli  rilievi  ,  Kno  efprimeva  il  Signora—* 
in  atto  di  dar  le  Chiavi  a  S.  Pietro  >  Tai- 


tro,  quando  a  Lui  il  fuo  Gregge  commife. 
Nella  fommità  di  dette  Colonne  tacean 
rifalto  due  piedeilalli  per  parte  intagliati, 
e  dorati  con  due  gruppi  di  Putti ,  che  reg- 
revano  più  gigli  dorati . 

Due  grandi  Fame  reggenti  lo  Stemma 
Pontificio  con  fplendari  all'  intorno  erano 
foilenute  da  due  rivolti  nelUaltro  ordine 
laterale,  che  formava  cornice,  e  mezzo  fe- 
micircolo  di  frontefpizio  con  fotto  un  Pao 
fvolazzo,  nel  quale  a  gran  caratteri  legge- 
valì  CLEMENS  PAPA  XIV.  P.  O.  M. 

L'altezza  di  quella  fuperba  mole  dal 
piano  alla  fommità  era  in  palmi  123.» 
la  latitudine  palmi  91.  *  e  lo  (paz-io  35. 

Ai  lati  ricorrevano  li  piedeftalli  col 
medefimo  ordine  di  due  colonne  per  par- 
te ,  e  figure  nel  mezzo  ,  e  una  rapprelèn- 
tava  la  Fortezza  con  lancia  in  mano ,  e  co- 
lonna fotto  i  piedi  con  Putto  a  federe  aven- 
te un  ramo  di  rovere  ;  1'  altra  indicava  la 
Prudenza  con  ferpe  nelle  mani ,  e  il  Putto 
a  i  piedi  con  lofpecchio.  Nelli  due  baffi 
rilievi  al  di  fopra  fi  rimirava  in  uno 
l'ApoftoloS.  Pietro»  quando  temè  Ai  an- 
negarfì,  e  nell'altro  allorché  il  medefimo 
fanò  lo  Storpio  alla  porta  del  Tempio» 
Seguendo  fopra  l'ordine  accennato  d'inta- 
gli dorati ,  e  di  Putti  con  gigli  a  oro .. 

Il  concavo  del  voltoue  era  maeftre- 

volmente  dipinto  ,  adorno  ,  e  dorato  ,  e , 

nelli  lati  rifalta vano  due  baffi  rilievi;  il 
primo  a  maao  delira  rapprefentante  la  fo- 
lenne  Confagrazione   in  Vefcovo  dì  Suh. 

Samtita'  feguita  nella  Bafilica  Vaticana ». 

il  d'i  2S.  Maggio  1769.  ;  ed  il  fecondo  a  man 
fiuillra  la  gita  della  medefima  Santità* 
Sua  a  q;i?lla  Bafilica  li  i2.Set.i759.fattavr 
per  venerare  il  novello  B.  Francesco  Ca- 
racciolo Fondatore  de'PP.Chier.Reg.Min» 

Alla  real  profpettiva  corrifpondeva 
la  parte  pofteriore  col  folo  divario  dell'or- 
dine di  minore  oggetto  per  riguardo  alla—» 
regolar  colb'uzione  deirArchitettura ,  la 
quale  ha  riportato  le  comuni  lodi  al  cele- 
bre fuo  Inventore  Sig.  Giuleppe  Pannini, 
coli' approvazione  del  Sig.Cav.  Ferdinan- 
doFuga  Architetto  Reale,,  dimorante  in— , 
Napoli  ,  avendo  eccellentemente  efèguita 
la  di  lui  fingolare  Invenzione  molti  rino- 
mati Pittori  >  e  Scultori  in  cosi  magnific»^ 

Arco 


Arco  Trionfale  j  nel  quale  fetto  lo  Stem- 
ma Pontificio  del  Regnante  Sommo  Pon- 
tefice y  ri  taceva  belliilìmo  accordo  un  biC- 
fo  rilievo  lavorato  con  tutta  perfezione» 
rapprefentante  1'  Abbondanza,  entro  una 
vaga  cornice ,  fattovi  apporre  con  otti- 
ma dilpofizìone  dal  fopranominato  vir- 
tuofo  Architetto  j  il  chetava  maggior  ri- 
falto  a  tutti  gli  altri  ornati  del  medefìmo. 

EfTendo  in  tal  guifa  difporto  il  fentie- 
To,  per  cui  la  facra  trionfale  Pompa  palìar 
dovea  ,  circa  le  ore  20.  quafi  tutti  gli  Emì- 
nentiiiimi  SigHori  Cardinali  convennero 
ai  Palazzo  Quirinale  nella  Sala  >de' Para- 
menti,  adobbata  con  li  tàmoiì  Araczi  di 
Eaftùele  da  Urbino  >  ove  giunto  che  fu  a_» 
iuo  tempo  il  Sommo  Pontefice  veftito  già 
della  Falda  »  gli  fu  polta  la  Stola  preziofa, 
€d  indi  il  Cappello  Pontificale,  menti  e  di 
già  la  Nobile  Cavalcata  andava  incammi- 
Bandoli  con  l'ordine  feguente . 

Alcune  coppie  di  Cavalleggieri  con 
lancie  ,  e  cimiero  con  penne  bianche__jj 
€  roflè  ,  veftiti  di  cafacche  roffe  fornite 
di  velluto  cremili  ,  e  galloni  d'oro  an- 
davano le  prime  a  difgombrare  le  Ilia- 
de dalla  folla  del  PopoJo  ,  e  da  ogni 
impedimento  .  Erano  quelle  feguite  da_j 
quattro  Cavalieri  della  Guardia  di  Noftì© 
Signore  ,  detti  Lancie  Spezzate  3  veftiti 
colle  vaghe  loro  armature ,  due  ordina- 
Tano  la  Cavalcata , e  due  alla  direzione  di 
«ila  invigilavano,  venendo  appieflu  il  Sig. 
March.  Giovanni  Patrizi  ,  e  il  Sig.  Conte 
Petronj  Romani  »  il  primo  Jorier  Mag- 
giore, €d  il  fecondo  Cavallerizzo  dì  Sua 
Santità,  Vedeanfi  quindi  a  due  a  due  li 
Valigieri  de' Signori  Cardinali  con  vali- 
gie di  fcarlatt©  rollò  ricamate  d'oro,e  d'ar- 
gento con  li  refpettivi  Stemmi  gentilizjjfe- 
guendo  li  Mazzieri  di  Elfi  Emi  con  le  maz- 
ze di  argento  vagamente  iftoriate  con  indu- 
ftriofi,e  ricchi  rilievi  di  figure-, ed  oinatii 
ca«valcando  in  appreffb  un  confiderabile__. 
numero  di -Gentiluemi ,  e  Famigliari  de' 
Signori  Cardinali  5  dopo  dei  quali  veniva- 
no con  cafacche  roffe  il  Sartore,  e  il  For- 
naro  di  Palazzo,  il  Barbiere,  e  iiCuftode 
degli  Orti,  e  gli  Scudieri  in  abito  roifo  con 
cappuccio  piegato  ;  (èguìvano  dieci  Ghi- 
nee bianche  con  valdrappe  di  vellut®  cre- 


miR  ricamate ,  e  la  Lettiga  Papale  coper» 
ta  di  fimile  velluto  con  trine  ,  e  frang^_> 
d'oro  ,  feguita  dal  Maeftro  della  Scuderìa 
Pontificia  .  Suffeguivano  quattro  Trom- 
betti de'  Cavalleggieri ,  e  poi  1  i  Camerieri 
fxtra  con  cappe  roife  ,  e  cappuccio  ,  gli 
Aiutanti  di  Ga»mera  con  cappe  limili,  e 
cappuccio  ornato  di  pelli  bianche  ,  Monfi- 
gnorConamifTario  della  Chimera  ,  e  Fifca- 
le  di  Roma  in  abito,  e  cappuccio  paonaz- 
zo ;  li  Cappellani  Comuni ,  e  Segreti  ;  gli 
Avvocati Concifloriali  in  abito,  e  cappuc- 
cio paonazzo  con  pelli  bianche  -,  li  Came- 
rieri di  onore  di  Spada,  e  Cappa,  li  Ca- 
merieri di  onore  di  Mantellone  con  cappe 
rollè,  con  cappucci  di  armellino,  li  Ca- 
merieri fegreti  Secolari,  e  quelli  diMan« 
teilone  con  cappe  limili  alle  già  dette  ,  il 
Baronaggio  Romano,  e  quindi  quattro  pi» 
anziani  Camerieri  Segreti  di  Mantellone  , 
che  fopra  piccole  alte  coperte  di  velluto 
roifo  portavano  li  quattroCappelli  Ponti- 
ficali di  velluto  cremili,  feguendo  il  Si,- 
gnor  Capitano  della  Guardia  Svizzera_> 
con  nobile  armatura  in  mezzo  a  lei  de* 
fuoi  Soldati  . 

Seguivano  immediatamente  gli  Ordi- 
ni della  Prelatura,  incominciando  gli  Ab- 
breviatori  concap}iucci,  e  cappelli  Semi- 
pontificaii  fopra  mule  bardate  dì  color  ne- 
gro, indi  li  Vuotanti  dì  Segnatura ,  li  Chie- 
rici di  Camera  ,  il  Rmo  P.  Maeftro  del  Sa- 
gro Palazzo,  e  gli  Uditori  di  Rota  co'  loro 
ampli  mantelli  ,  cappucci  ,  e  cappelli 
Pontificali,  cavalcando  mule  bardate  di 
paonazzo,  «  ad  Effi  fuccedeva  il  ^ig.  Am- 
bafciator  di  Bologna  con  il  fuo Corteggio  ; 
quindi Monfìg.Cafali  Governatore  di  Ro- 
ma alla  deftra  di  Sua  Eccellenza  Sig.D. Lo- 
renzo Colonna  GranConteftabile  del  Re- 
gno di  Napoli,  e  Prìncipe  del  Soglio, fer- 
vito  dai  Paggi,  Decano,  «  Staffieri,  fe- 
guendo tre  Signori  Maeftri  di  Cerimonie  , 
anch' efti  con  i  grandi  manteiloni ,  e  cap- 
pelli Semipontificali,  cavalcando  appref- 
fo  fopra  mula  pontificalmente  bardata_t 
con  finimenti  paonazzi, guidata  a  mano  da 
un  Garzone  diScudeiìa  Monlig.CarloOrigo 
ultimo  Uditore  di  Rota  con  la  Croce  Pa- 
pale in  mezzo  a  due  MaeltriOftiarj,  e_j 
yeitìto  di  rocchetto ,  mantellone ,  cappuc- 
A  2  ci© 


fio  j  e  ca p peli »P<»ntifi cale,  fèguendo  iii_, 
^ue  ale  un  grande  numero  di  Paratrenieri 
con  fpada  ai  fianco,  e  le  Guardie  Svizzere, 
fcLTts  co.n  alabarde ,  e  parte  con  fpade  a_» 
due  tagli ,  nel  mez.zo  delle  quali  fopra  ca- 
vallo bianco  bardato  di  nobile  velluto  cre.- 
Jnifì  ricamato  d'oro,  veniva  la  Santità  di 
Nostro  Signore  veftita  dÀ  Falda,  Roc- 
chetto, e  Mezzetta  dA  velluto  roiTo  ornata 
di  armelliuo  >  con  la  Stola  preziofa  ricca- 
mente ornata  di  perle  ,  e  Cappello  Ponti- 
ficale fopra  il  Camauro  rollò  .   Il  fuddetto 
Signor  Gran  Gonteita bile  Colonna  a  piedi 
guidò  il  cavallo  fino  alla  metà  della  Piaz- 
za Quirinale,  e  quindi  alternativamente 
a  due  per  due,  e  a  piedi  lo  guidarono  fino 
a.  S.  Giovanni  li  Signori  Confervatori ,  <ì__. 
Priore  del  Popolo  Romano,  veftiti  de-i  foli- 
ti  ruboni  di  tela  d'oro  .  Venticinque  Paggi 
con  ricchi  abiti  di  lama  di  argento,  coii_j 
vaghe  divife,  uno  dei  quali  portava  uno 
fciugatore  cremili    guarnito   di  merletto 
d'oro  con  entro  un'altro  Cappello  Pontifi- 
cale 3  guanti  ,  ed  altro  occoi  rente  al  fervi- 
2Ìo  della  Santità  S.ua, andavano  in  bell'or- 
dine fchierati  intorno  alla  Medefima  ,  fian- 
cheggiati da  Hi  Signori  Maeilri  delle  Strade 
in  Ruboni  di  ftofiS,  r-eri,  da'  Signori  Cava- 
lieri della  Guardia  colle  foiite  vaghe  ar- 
mature ,  e  dai  Mazzieri  (  fei  delli quali  fo- 
iamente  a  cavallo  invigilavano  al  buon' 
ordine  della  Cavalcata  )  dalli  Curfori,  dal 
Decano,  e  Sotto- Decano  in  abito  ài  Città  , 
ambedue  portando  l'ombrello  aperto  >e 
éà  tutta  la  Guardia  Svizzera  . 

Immediatamente  feguiva  fopra  mula 
bardata  di  paonazzo  Monlig-  Scipione  Boi-- 
ghefe  Maeftro  di  Camera  di  Sua  Santità,' 
con  rocchetto  ,.  mantelletta  ,  e  cappello 
ixfuale  in  mezzo  a  due  Camerieri  Segreti 
afSitenti  veftiti  di  cappe  roHè,  e  cappucci 
con  pelli ,  indi  il  Medico,  e  il  Caudatario, 
due  A/utanti  di  Camera  con  le  valigie»  e 
due  Scopatori  Segreti  ^  indi  la  Sedia  fco- 
perta  con  due  nobili  cavalli,  e  la  Sedia  a 
mano  con  i  Sediar;  Pontifici . 

Coir  ordine  confueto  di  precedenza, 
digrado,  sd  anzianità  veititi  diCappt__> 
roffe,  con  Cappucci,  e  Cappelli  Cardina- 
lizj  Pontificali  fuccedevano  a  due  a  due  gli 
Eminenti^mi  Signori Gwd?naii|Cavalc»n- 


ào  mule  poiitificalmente  bardate  di  roifo 
con  ornamenti  di  metallo  doxàio  y  avanti 
a'  quali  caminavano  tutti  li  refpettivi  loro 
Parafrenieji,  e  due  di  elE  precedevano  agli 
altri  con  baftoni  dorati  colle  arma  delii  lo- 
ro Eminentillimi  Padroni , 

Venivano  in  appreso  li  Monflgno*'! 
Patriarchi,  Arcivefcovi  ,  e  Vefcovi  AiH- 
iteriti  al  Soglio  Pontificio,  Monfig.  Delci 
Uditore  della  Rev.  Cam.  in  mezzo  a  Mon- 
fìgnor  Brafchi  Teforiere  ,  e  Monfig.  Re^- 
zonico  Maggiordomo  de'  Sag.  Palazzi  Apo- 
ftolici ,  feguendo  poi  li  Protonotarj  Apo- 
ftolici  con  ampli  mantelli ,  cappucci  s  « 
cappelli  Pontificali  fopra  mule  bardate  di 
paonazzo ,  e  finimenti  dorati  j  e  finalmen- 
te li  Vefcovi  non  Alfiitenti,ed  i  Referendarj 
di  Segnatura  con  rocchetto  ,  mantelletta , 
e  cappello  Semipontificaie  fopra  mul5__, 
bardate  di  celor  negro. 

Vedevafl  in  appreHb  tirata  da  feìno- 
bili  cavalli  frigioni  bianchi  la  nobile  Car- 
rozza di  Nollro  Signore  ricoperta  di  vellu- 
to cremili  con  trine,frangie,e  ricami  d'oro 
al  di  dentro  ,  e  al  di  fuori  f  e  dopo^  di  ella, 
due  Trombetti  de'  Cavalleggieri ,  ed  ap- 
preffo  due  Paggi  colla  lancia  eretta  prece- 
denti le^  loro  Eccellenze  Signori  Principi 
D.  Emilio  Altieri,  e  D-.  Benedetto  Giuiti- 
mani  Capitani  della  ileffa  Guardia  coii_i 

armatura  di  acciaro  ,  a  ricca  fopraveitt i 

ir,  mezzo  d.e  i  quali  era  il  Sig.  Marchefe 
Francefco  NLaro  VelRilifero  di  S.Ciaief.i—» 
con  bandiera  fp legata,  feguendo  poi  iiCor- 
Tjetti,  e  le  due  Compagnie  de' Cavalleg- 
gieri ,  e  dopo  le  foiite  trombe,  e  timpani 
veniva  la  Compagnia  delle  Corazze  con_» 
alla  fronte  il  Sig.March.Gafpare  de  Cava- 
lieri lor  Capitano  :  Chiudendofi  la  Caval- 
cata da  tutta  la  Fanteria  Pontificia  con  i  dì 
loro  refpettivi  Uftìciali  alla  tefta  . 

Neil'  arrivo  di  Sui  Santità  al  Campi- 
doglio Sua  Eccellenza  Signor  Principit_, 
Dv  Abondio  Rezzonico  Senatore  di  Roma, 
in  vette  Senatoria  di  tela  d'oro  ,  collari  <__» 
d'oro  y  e  fcettro  di  avorio  ,  con  li  due  Col- 
laterali ,  ed  Ufficiali  Capitolini ,  le  li  umi- 
iiò,  e  genulleliò  fi  congratulò  con  la  San- 
tità Sua^e  con  una  breve  Orazione  Latina, 
che  è  la  feguente,le  efibi  la  obedienza,e  la 
feiteltà  del  Senato  ,  e  PepoloiRomano. 


QUA  dif ,  BEATISSIMA  PATER ,  9m- 
nìura  votis  Ponti  fé  x  es    renuntiatus , 

Jpem  eadem  unherfò  OrhiC.<thol/cOìlcì:ti~ 
tiamque  attdit  finrularem.  Hac  autenìy.q'.'.ci 
tota,  TihìVrhs  grc.tul. '.tur  r'<T  plauditi  quantx 
S.  P.  SI.R-  exultiitton^  afccerisynec  mente  xf- 
fequi  polfum-inec  "oerbis  tcflari .  hi  unti.ìi—, 
it&que  oro  y  oheflorcfne ,  ut  hoc  fiielitatn-,  Ò* 
obcd-ienti iC  affici um ,  quo  nìhil unqiiamj^:ain- 
dius  mihii  mhìlque  honor  fìcenti-us  cantingetì 
Mhniti  animo  ^xcìpi ai .  Diutinos  interini—»  3 
SANCTITATI  TVM,  fauflQfqut  annoi  oh- 
/eqtte/itifpmè  aufpicor . 

Al  che  rifpoTe  la  Santità'  Sua  . 
FidelitaPerH,  i^ obcdi^ntiam  a  Te^  Noìlrce 
Vrbis  SejiatorcPopuli  Romani  nomine ìMobis 
exhihitamyauepta  Mus\Tihiqtte  Nqìlraw!  Apo- 
Uolicam  Benedicìioneni  impertimur .  In  Nomi- 
ne Patrizi O"  Filih ^ Spiritm  Sanili.  Amen  . 

Eattafi  qaelta  funzione  j-profegui  No- 
sTRO  SiGifORE  li  Tua  gita  alla  Bafìlica  La- 
t^ranenfe».  ove  fU  incontrato'  procellional- 
mente  dal  Capitolo,.. e  Clero  di  elfa  con 
le  due  Croci,  e.  li  due  Padig"iioni ,,  chiu- 
dendo la  Proceliàone  1'  Emo  Sig.  Cardinale 
Neri  MariaCorfini  Arciprete  della  mede- 
lima  ,£  retrocedendo  pofcia-  nel  Portico,  ì^i 
fniontò  da  cavallo- Sir a- Santità' ,  s' ingi. 
nocchiòfopra  nobil  tappeto, Tu.di  cui  era- 
vi  un  cufcino.di  velluto  ro!lb  gjia mito  no- 
bilmente d'oro  ,  eletu.  prefent.ita  a  bacia- 
re dall'Emo  Ai'ciprete  xina  Croce  d'oro, 
cantandofi  intanto  dalli  Mufici  della  Bafi- 
lica  r  AntifcHiaf  ^fif  Sacerdos  Magnuii!f.c.  : 
al'zatafi,  dopo  aver  ciò  efeguito,  la  SantI" 
TA\'  Sua  lì  portò  immediatamenie  fopra  il 

Soglio  eretto  vicino  la  Porta  Santa  ,  ove . 

depofe  la  Stola,  la  Mozzetta  ,  e  il  Gamau- 
ra,efu  indi  vetlita  dagli  EmiSig.Qirdinali 
Diaconi  di  Amitto ,  Camice,  Cìngolo,  Sto- 
la ,-e  Piviale  con  Formale  preziofo,  e  Mi- 
tra lòtto  il  baldacchino  con  li  già  detti  E^mi 
Sig.Cardinali  affiftenti,eglialtri  Ejfti  Sig. 
Cardinali  nelle  banche, e  qui  dal  predetto 
Emo  Sig.  Card.  Arciprete  le  furono  prefen- 
tate  Copra  un  bacile  d'oro  portato  da  Mon- 
fignor  Filippo  Giosia  Gancci,  Vicario  di 
quella  Bafiiica ,  le  due  Chiavi  l'una  d'oro  > 
e  l'altra  di  argento ,  denotanti  la  fuprema 
Pateftà  ,  dichiarando  in  quell'atto  l'Emi- 
nenza Sua  c«n  una  breviiììnìa.  Urazioftc-» 


Latina  i  fuoi  più  vivi  fentimenti  di  filiale 
rifpetto,  e  venerazione  verfodella  Santi- 
tà' !:>i;a  ,  non  tanto  in  fuonome,  quanto 
anche  in  nome  del  Rmo  Capitolo  ,  e  Clero 
Lateranenfe  ,  fuppLicando  Sua  Saj^tita'  a 
benignamente  degnarli  di  ammettere  all' 
onore  del  bacio  de' Tuoi  SSmi  Piedi  il  Cle- 
ro fuddettO'.  Djpo  di  che  baciato  il  piede, 
e  la  mano  a  Sua  Sais-tita'  tu  ricevuto' air 
ampielfo,  e  fu  ammeilò  di  poi  al  bacio  del 
piede  il  Vicario  delia  Bafilica,col  Capito- 
lo ,  e  Clero  Lateranenfe;  depofero  intan- 
to-gli  Emi  Sig.  Cardinali  le  cappe,  e  ve- 
ftirono  fecondo  il  loro  Ordine  i  paramenti 
fagri  di  color  bianco ,  come  fecero  anche  i 
Patriarchi ,-  Arcivefcovi ,  e  Vefcovi  ;  gli 
Uditori  della  fagra  Rota  leTonacelle  bian- 
che, e  gli  Avvocati  Gonciftojiaìi  il  Pivi. ile 
bianco,  e  cappuccio  .  Terminato  il  bacio 
del  p*ede  la  Sajjtita' Sja  difc-ifc.  dal  fua 
Trono  andò  al  la  Porta  maggióre,  e  porgen» 
dole  il  Sign.  Card.  Arciprete  la  Navicella 
pofe  l'incerilo  nel  Turibolo',  e.ii  fegnòcon 
1' Afperforio  dai  mede  (imo  ricevut'^  ,  e'!ì 
afperfe  si  1' Eminenza  Sua,  che  li  Circo- 
ita)iti,  e  reitituito  l'Alperforio-,  fa  dallo 
itelfo  Emo  per  tre  volte  incenfata  j  indi 
afcefe  nella  Sedia  g;itatoria  fotto  il  bai» 
dacchino  foiienuto  da'  Sig,  Canonici ,  e_j 
precedendo  la  Croce  portata  da  un  Prela- 
tcr>U'ditore  di  Rota  parata  di.^Tonicella  in 
mezzo  a  due  Prelati  Votanti  di  Segnatura ,-. 
Accoliti  con  candelieri  ,-e  cantando^  dalli 
Cantori  Pontifici  il  Te  Deum  i-precediLìo 
dopo  la  Croce  dalli  Vefcovi,.  Arcivefcovi, 
Patriarchi, da  tutto  il  S -igro Collegio,  Am- 
bafciatore  di  Bologna, Confervatori  di  Ro- 
ma ,  Principe  del  Soglio-,  e  da  Monfig.  Go-^ 
vernatore, andò- all'Altare  del  Crocirìi'fb,, 
ove  difcefi  dalla  Sedia,orò  al  SSmo  Sagrar 
mento  ivi  pubblicamente  efpolto,  genu- 
flettendo fopra  di  un  genuflaiTòrio  coper- 
to-con -trito,  e  cufcini  di  velluto  cremili 
guarniti  d'oro  ;  rilalita  in  Sedia  fi  trasieri 
avanti  le-  Tede  dei  SS.  Apoiloli  Pietro  ,  e 
Paolo,  e.qui  difcefi  p-'.rimeiite  orò  genu.- 
flettendo  fopra  altro  limile  genufleifor io.; 
indi  poilafi  di  nuovo  nella  Sedia  andò  all' 
Aitar  Maggiore  ,  e  dopo  breve  Orazione  fi 
au'ìfe  nel  Trono  eretto  in  mezzo  la  Tribu- 
aa  3.  oy.a  ricèvè.  all'  obedienza  col  baci© 

sblia.  ^; 


& 

della  mano  fotto  il  Piviale  gli  Emi  Sig. 
Cardinali  »  diftribuendo  a  ciafcuno  di  Efll 
il  Presbiterio  eoi  porgli  nell'apertura  dei- 
la  Mitra  due  medaglie,  una  d'oro,  l'altra 
di  argento, <|ua li  eran  date  di  mano  in  ma- 
no al  Sig.  Cardinale  primo  Diacono  dA_i 
Moniìg.  Brafchi  Teforiere  genufleHo  fu  '1 
piano  del  Soglio,  e  indi  cadauno  degli  Emi 
Sig.  Cardinali  era  ammeffb  al  bacio  della 
manonuda  .  Tal  cerimonia  compita  il  Sig. 
Cardinal  primo  Prete  tra  li  pre Tenti ,  cogli 
Uditori  di  Rota  Suddiaconi  Apoftolici  ve- 
ftiti  diTonicella  ,  e  con  gli  ArvocatiCoa- 
ciftoriali  con  Piviale  attrarerfo  fuUa  fpai- 
la  finiftra  andò  all'Altare  a  cornu  Evange- 
li cantò  con  EHI  le  Laudi  confuete  Exaudi 
Chrille  CTf .  terminate  le  quali ,  Sua  Santi- 
tà' afcefa  all'Altare  Papaie  diede  la  Pon- 
tificia  Benedizione  ,lafciando  fopra  il  me- 
defimo  Akare  il  folito  Presbiterio  in  m»- 
nete  di  argento  in  Tina  borfa  di  damafco 
ornata  d'oro ,  prefentatale  dal  fud.  Monfig. 
Gio.  Angelo  Brafchi  Teforiere  j  e  quindi 
difcefa  di  nuovo  fi  affife  nella  Sedia  gefta- 
toria  ,  ed  elTendole  ftato  pofto  fopra  del  ca- 
po dal  Sig.  Card,  primo  Diacono  il  Trire- 
gno ,  fervlta  e©'  fli belli ,  e  baldacchino  fe- 
ftenuto  dalli  5 ig.  Canonici  coU'ordine  fteC- 
fo  della  Procellìone  fopra  indicata,^  trasfe- 
rì alla  Loggia  maggiore  ^ei  profpetto  del- 
ia Eafilica  ,  adornata  di  parati^  e  nobil 
coltre  di  argento,  e  quivi  allo  (paro  de' 
mortaletti  ,   e  dell*  artiglieria  di  Cartel 
S.  Angelo,  al  fuono  feftivo  delle  Campane 
di  elià  Baliiica  ,  al  giulivo  rimbombo  di 
Trombe,  Timpani,  e  Tamburri  dell«_^ 
Milizie  fchieratein  mezzo  alla  gran  Piaz- 
za ,  ftando  in  Sedia  diede  ali^innumerabi- 
ie  Popolo  ivi  prefente  la  folenne  Papalt_, 
Benedizione  con  l'Indulgenza  Plenar'a  , 
pubblicata  fecondo  il  Ibi  ito  dalli  due  Emi 
S  ig.Card.  Diaconi  Aiìiftenti  ^  dopo  di  che 
fpogiiatoii  degli  ornamenti  Pontificali,  e 
riaiiunto  il  fuo  folito  abit©  di  Mezzetta,  e 
itola  ufualejfi  riconduffe  ai  fuoQuirinale 
Palazzo  precedendo  il  Crocifero,  e  fervita 
dai  Paggi  a  piedi  intorno  allaGarrozza,ed 
a  cavali©  innanzi  alla  naedefiaia  dall'Am- 
balciatore  àX  Bologiia  ,  Priore  »  e  Confer- 
vatoridi  Roma  ,GranCoftteltabile  C«lon- 
Ba  Principe  dei  Soglie, e  da  Meftfìg.^Gafali 


Governatore  di  Roma,  dalla  fua  Corte,  e 
da  moltiffima  Nobiltà  j  accompagnata  la 
Santità'  Sua,  per  dovanque  palfava,  dall' 
applaufo  di  quanti  in  folto  numero  eran» 
concorfi  alla  fplendida  fagra  Funzione» 

Cartelle  degli  Ephlemi  efpofle  nell'  apparati 
fatto  dafl'VnJverJìtà  degli  Ebrei  dì  Roma  . 

Num.i.  Greggia  dì  Pecore  ,  eh'  efce  a  Pa- 
fcoli  nello  fpuntar  del  Sole ,  col  motto  : 
No^n  evane/cit  pa'vor-,  e  fotto  :  Paci  ficus 
efl  higrejj'us  tnm  .  I.  Reg.  XVI.  4, 

2.  Donna  fopra  un  Carro  trioniàle  ,  che 
impugna  un'Afta,  col  motto  :  Non  belli , 
/ed  ingeni J  acumims  ;  e  fotto .  Exultavit  ut 
Gjgas  adcurrendaviviam,  PfdLXVIII.6. 

3.  Albero  di  Corallo  ,  combattuto  dal  Ma- 
re, da  una  parte  malie,  e  verde,e  dall'al- 
tra indurito ,  e  reifo ,  col  motto  :  Robur 
&  decus  ;  e  fotto  :  Tihi  e?ì  Brcich:um  cum 
Fomtudiite.  Pfal.  LX  XXVIII.  1 3. 

4.  Verghe  ligate  unitamente  in  un  tafcio» 
col  motto  ;  Injiiper abili s  Amor\  e  fotto  : 
Et  ad  tui  oris  imperium.  cunBui  Populus 
obediet .  Gen.  cap.XLI,  40- 

5.  Un  Melo  granato  con  apertura  in  mez- 
zo ,  dove  fi  vedono  i  grani,  che  da  più 
parti  verfano  dolcemente ,  dall'  alto,  al- 
cune ftille  del  fuo  liquore  ,  col  motto  : 
Sub  coytice  tega  i  e  fotto  :  ^t  •viierem  v/f" 
tutera  tuam,  ij glori am  /?/rtw.Pf.LXII.3. 

6.  Un  Organo  ,  col  motto  :  ^acra  Mufa 
canent'i  e  fotto:  Cantate  ejus  canticum 
novum.  Pfal.  XXXII.  3. 

7.  Montagna  ,  nella  cui  fommìtà  (ìano  va- 
rie Armi ,  ed  arnefi  da  Guerra  infieme 
ammucchiati, e  coperti  in  buona  parte, 
con  rami  d'olivo  ,  con  le  parole  :  Sini-^ 
^Militis  u(h  ;  e  fotto  :  Afferent  Montes  pa^ 
^em  Populo.  Pfal.  LXXII.  5. 

8.  Una  Statua  fopra  una'alta  Torre  ,  ch^.^ 
•colla  deitra  porge  una  Figurina,  in  ma- 
no della  quale  fi  vede  una  piccola  mone- 
ta ,  nell'altra  ha  il  cornucopia,  appreffo 
vie  una nave,ed un caneftro colle  fpighe, 
col  motto  :  Parvic  rescrefcunti  &  fmiver- 
firn  trans ferunt  ;  e  fotto  ;  Erit  pugili 'ts 
frurfìeta^  in  terra  fatui  iti  capite  msniium. 
Pfal.  LXXII.  i6. 

9.  Una  Qiiercia  inveftita  da' Venti,  c_j 
Grandme  ,  col  motto  :  Etfohumejut  non 

de^i- 


deeidit  ,*  e  fotto  :  Et  fortitudine s  montium 
ejus  funi.  Pfal.XGV.  4. 
IO-  Uiiomo  con  pelle  di  Leone  intorno  al 
braccio  >  col  motto  :  Difficìlia  cùnciUat 
yirfus  y  e  fotto  :  ^i  fìrmat  ÌAontes  Psten- 
tisLfua  .  Pfal.  LXV:  7. 

11.  Cielo  in  parte  torbider,  con  piccola_j 
pioggia}  ed  in  parte  fé  reno  >  col  Sole, 
che  fpande  torbidamente  li  fuoi  raggi 
nell'Atmosfèra»  in  cui  comparifca  l'Iri- 
de con  li  foiiti  apparenti  colori  ,  col 
motto:  Sìpium  fteieris  y  e  fotto  :  i>f.v«- 
dum  extolk^e  vexillum  niimiihus  vliehitis . 
Ifa.cap.XVIII.  3. 

12.  Cadùcèo,  col  mottO'.  Concitiat  animosa 
e  fotto  .  Fuijfet  petit  fÌHmsn  Pax  tUisu-j  . 
Ifa.  cap.XLVIIL  i8., 

13.  Due  Cicogne  giovani  fovrappofle  alle 
vecchie  in  atto  di  rifcaldarle ,  col  mot- 
to :  Hoc  pietatJs  opus  ;  e  fotto  .  2Ìji  au- 
tem  mif'netur  Pauptrh  h'eatm  erit ,  Pro- 
verb.  XIV.  21. 

14.  Nave  in  Mare  agitata  da'  Venti  con 
comparfa  ì\\  lontananza  dell'Aurora,  in 
cui  K\  vedono  più  Stelle  cofpicue  ,  e  par- 
ticolarmente la  Luna  >  col  motto  fbpra 

la  Na\;e  :  Fremituryì  j'edat ',t  ^olto:  In . 

caìttando  parrter  Stella  matutintC  .  Job. 
cap.  XXXVIII.  7.. 

15.  Giglio  .paonazzo  >  detto  latinamènt'i_, 
Iride  3  le  cui  radici  anco  fecche  3  rendo- 
no maggior'  odore  3  col  motto  :  Diutiir- 
nitate  fragrantJor ^  e  fotto:  EtjuBifican- 
tes  Tiitiltos  ficut  Stella  inJkculuM  CT  perpe- 
tuavi .  Dan.  cap.  XII.  5.. 

16.  L'Aftrolabio,  ftrumentoadoprato  da- 
gli Altronomi  per  conofcere  T  altezziì > 

delle  Stelle,  Pianeti  a  e  Ciei  fereno  ftel- 
lato ,  coi  motto  ;  Stellarum  motus  ohfer- 
vat  ',  e  fotto  :  Et  vide  caput  Stellurunt^  ,. 
quia  excelfce-Jimt*  Job.  cap.XXII.  12. 

17.  Pellicano  in  atto  di  cavarli  il  fingu^__> 
beccandofi  nel  corpo  per  alimentare  i 
proprj  figlijcol  moXto-.Gloria  fiUorum  Pa-^ 
irei  eorumìt  fotta:  ^^omodo  mifèretur  Pa- 
ter fUiorum  mifèrator  efl  ^  Pfal.  CHI- 13. 

18.  Albero  di  Alloro  intatto  di  folgori ,  ed 
altri  Alberi,  in  diftanza  fpezzati  da'  me- 
defimi ,  col  motta .  Intana  triumphat  ;  e 
fotto  :  Dominiti  tecum  virorum  fortilfirM  - 
Job.  ca^.VI.  12^ 


i<^.  Mare  Adriatico,  ed  il  Mare  Tirreno 
uniti ,  che  vanno  ad  unirli  col  Tevere  , 
col  motto:  Duìce  ligumen ',  e  fotto:  Et 
domina hitur  a  Mari  nf'que  ad  Mare .  Pfal. 
LX/.II.  8- 

20.  Albero  di  Mirra  ,  che  ftilla  il  proprio 
liquore,  fenza  elfer  tagliato  ,  col  motto. 
E'rnittit  (ponte  ;  e  fotto  :  Beata  terr,i^ 
cujus  Rex  nobili^  eU  .  Ecclef.  cap.X.  17. 

21.  Serpe  con  le  ali  ,che  pendendo  da  una 
quercia  fa  cerchio  ftringendo  con  1  — » 
bocca  la  coda  ,  col  motto  ;  Nulli  cedit  ; 
e  fotto:  Fruclnsjuìii  liguumVitae .  Pro- 
verb.  cap.X  I.  30, 

22-  Giardino  confpalliere  di  rofe,  ed  in- 
torno gigli ,  e  viole  ,  col  motto  ,  Sempef 
/iiaves  i  e  fotto  :  Exultahmus  ,  (3*  hta- 
hiyynirinte.  Cant.  cap.I.  io. 

23.  L'Archipendolo  ,  ftrumento  adopraio 
di'  Fabri  legnai  ad  un  filo  attaccato,  col 
motto  :  Equa  dignofcif,  e  fotto  :  Juiica- 
hit  Populos  in  reclìtudine.  Pfal.XCVI.  io. 

24.  Fiunae  lcendentedaun.erta,efcofcefa 
Montagna  ,  che  fi  vada  allargando,  e  di- 
ftendendopoi  per  una  pianura,  col  mot- 
to .  lyires  acquirit  eundo  ;  e  fotto  :  Propte^ 
rea  dico  quod  henedixit  tihi  Deus  infacU' 
km-  Pfal.  XLV.  3.. 

25.  Albero  ili  Amandole  carico  di  frutti,, 
col  motto  :  Celeriter  floreo  ;  e  fotto.  Ve^ 
nientque  Juper  te  univerja  heneiiBiones  .. 
Deut.cap.XXVIIL. 

Num.i.  Una  Palma  mirata  dal  Sole,  col 
motto  ,  JuHus  ut  palma  flore  bit  ì  e  fotto  :: 
Bpiedittus  eris  ingredieus.iyexLtQron.  cap- 
X XVI II.  6.. 

2.  Sole,  che  nello  fpuntar  deir0rient€_>. ,-. 
dilììpa  le  nuvole  ,  che  devono  vederli  in, 
lontananza  ,  rifchiarate  dal  Sole  ,-  col 
motto-:  Ex  te  cunei  a  nitoremi  e  fotto:  Sol 
egreTùs  eìlfuper  terram.  Gen.cap.XIX.23. 

3..  Elefantesche  purificato  nel  fonte,  iaat- 
to  «l'adorar  la  Luna,  che  deve  compari- 
re in  lontananza  dirimpetto,  fcagli  da 
fé  l'erbe v«rfo  il  Cielo,  col  motto  :  P/e~ 
tas  Deo  noi  concili at  y  e  fotto  .  Segregai) it 
fibi Domine pium  :  Pfal.  IV. 4. 

4»  Una  Nave,che  intempeftoibivrarejfot- 
to  orrido  Cielo,  abbia  gittate  nell'accjue 
per  ftt^fcarico  le  Merci ,  con  le  luci  di 

Cafto- 


t 

'Caftore,  e  Polluce,  appoggiate  al'b—. 
cima  dell'Antenna  ,  col  motto  :  A/peiiu 
iranquillitas  ;  e  lotto  :  In  alacritate  vul- 
tus  kegìs  oita  .  Prov.  cap.  XVI.  15. 

5.  Conchiglie,  che trafpaiendo  nell'Eri- 
trèoMare  vengono  mirate  da  raggi  Sola- 
ri, col  motto:  Tu  fplendoremi  Tu  vigo- 
rem  ',  e  fotto  :  Cam  mifèricorde  mi/rricsrs 
eris.  Pfal.  XVIII.  26. 

6.  Donna  col  cornucopia  in  mano  ,  che__> 
chiude  le  porte  del  Tempio  di  Giano, 
col  motto  :  Pacem  Meri  Terraque  coni- 
pojita  i  e  fotto  :  ^.i yofuìt  f.nes  tuoi  Pa- 
cem. Pfal.CXLVlI.  14. 

7.  Arpa  incoronata  ,  col  motto  :  Major  a 
Minovibui  confinat  ;  e  fotto  :  yhga  dire- 
tlionis  lìrga  Regni  tui .  Pfai.  XLIV.  7. 

%.  Leoncini  in  atto  di  fvegliarfi  alla  voce 
del -Leone  ruggente,  ed  alcune  Fiere,  al- 
tre in  lontananza ,  tutte  timide  ,  e  pau- 
rofe  i  col  motto  :  Vivificat ,^  terret ,  e 
fotto  :  Mìferkordiam  (^ judkium  canta- 
ho.  Pfai.  "CI.  i. 

9  Elefante,  che  paflando  i>el  mezzo  d'una 
mandra  di  Pecore  piacevolmente  colla 
Probofcide  Je  difunifce  per  non  oiTender- 
le, col  motto.  Mrnjuetisgravdia  cedimf. 
e  fotto  ;  ^/a  faBus  es  fortitudi  Pnuferi . 
Ifai.  cap.  XXV.  4. 

10.  Un  Animale  del  nuovo  Mondo,  fìmile 
alla  Volpe  3  chiamato  Semivolpe,  che 
porta  feco  lotto  il  ventre  ,  come  in  una 
borfa  ò.\  pelle  i  fuoi  piccoli  fìgliolini,  gli 
occhi  de'  quali  mirane  in  alto  ,  col  mot- 
to .  Omnia  wea  niecum  pjfto  ',  e  fotto  : 
S>..pient!a  ,  '  CiT  Scievtia  data  Jhnt  Tiì^i  . 
II.  Paralip.  c;ìp.  1. 12. 

11.  Orologio  s.  Sole,  col  Sole  che  lo  per- 
cuote, chemoftra  adogn'ora  l'ombra  di 
una  linea  ,  col  motto  :  Nulh.  bora  fine 
linea  ,  e  fotto  .  Omui  tewpare  dfìigit  . 
Prov.  XVII.  17. 

i2.  Archipendolo,  col  motto:  <JEqua  di- 
gnojiit  :  e  fotto  :  kf  juxta  vias  fìnguloruni 
retlìtuet  eis  .  Job.  cap.  XXXIV.  11. 

13.  Palla  di  Avorio,  col  mott©  .  Eadem^ 
]ì:tus ,  e  fotto.  Anihuìam  invia  immacu- 
Iota  .  Pna.  C.6. 

14.  Scoglio  battuto  dall'onde,  c®l  matto: 


Senrper  idem  j  e  lotto  :  Stijici  in  /CtemmnL^ 
non  comrnovebiti'A- .  Pfal.  v>XI.  6. 

15.  Una  Donna  ftoiata  ,  che  nella  deftra_j 
mano  tiene  uno  Scettro  ,  e  nella  finiftra 
\in  Cornucopia  con  un  Globo ,  col  mot- 
to :  Sic  hisi  quos  d/ligo-,  e  fotto  :  Sicut  Pei' 
fior  Gt'egeni  f'uum pafc it .  Ifai.cip.XL.ii. 

16.  Cicogna  in  atto  di  mangiare,  e  ucci- 
dere molti  Serpanti ,  coi  motto  :  Confi- 
cere  eri  animus  ;  e  fotto  :  Juflitia  aìO^L—t 
cura  amhtlabit .  Pfal.  LXXXIV.  14. 

17.  Rinoceronte  in  atto  di  tuffare  'd  CorRa 
in  una  Fonte  ,  intorno  la  quale  vi  fian» 
Serpi,  ed  Afpidi,  col  motto:  OhnoKÌn 
pelli t i  e  fotto:  KexjuflitserigitTerram. 
Prov.  cap.  XXVIII.  40. 

iS.  Conchigiie  di  Mare  aperte,  col  vti^x.- 
Xo: Clarejamt ly^there darò;  e  fotto;  Fiot 
pax  in  virtute  tua  .  Pfal.  (  :XXII.  7. 

19.  Grano  maturo,  ed  aito  in  cima  d'un 
monte  ,  col  motto  .  A^//  fecuniius  ;  e__, 
lotto:  £'/  ahundantia  in  turribus  tufs.lhi-i. 

S.Q.  Una  quantità  d'Api  fparfe  per  l' aria  , 
con  cimbali,  e  vali  di  rame  appreifo, 
col  fuono  de' quali  elle  fogliono  ritorna- 
re al  luogo  di  prima,  col  motto,  Cou- 
gregantur  Jònitu  j  e  fotto  :  Canite  Deuvd 
•mijèrieordes  ejus .  Pfal- XXX.  5. 

21.  Un  Libro  di  Mufica  aperto,  con  al- 
quanti ftrumenti  da  mano,  e  da  fi-ito, 
col  motto  :  Difcordia  concori  ;  e  lotto  : 
Mijericordia  ^^  'verkas  obviahunt.  Pfal. 
LXXXV.ii. 

22.  L'Albero  del  Moro,  o  di  Gelfo ,  che 
col  germogliare  tardi  fi  mantiene  gran_j 
tempo  j  col  motto  :  Cunclaiido  profìcit  ; 
e  fotto  .  Melioretlpatiem  viro J orti.  Pro- 
verò, cap.  A  VI.  32. 

23.  La  Giuli!  zia,  che  abbraccia  la  Pac^_., 
col  motto  .  ^am'-honum-i  (J  quani  ju- 
cunduni ,  babitare  in  unum  ;  e  fotto  .Jttrà' 
tia.iy  Pax  ofcuUttcJimt .  Pl.LXXXV.  1 1^' 

2f.  L'Augello  chiamato  Fenice,  col  mor- 
to :  Styuper  eadem  j  e  fotto  :  Bene  fit  TiHt 
Ìj  longo vivas tempore. 'Di\ix..càp.XXll.7. 

25.  Alveare  con  quantità  d'Api ,  col  mot- 
to :  Congr^gantur  ubi  quiejcunt  i  e  fotto: 
Et  dKRt  cninn  Popnhs  Amen  -,  Parali- 
pom.  cap.  XVI.  36« 


In  Roma  1769»  NelU  Stamperia  del 'Caracas .  )(  C^n  Uc.de'Sifp-»  e  Priviiegi9. 


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