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Full text of "Estatta relazione del catafalco eretto nella Real Chiesa di S. Luigi della nazione Gallica, per la morte di Ludouico Delfino di Francia : con la spiegatione di tutte l'inscrizioni, e di tutto il figurato"

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ESATTA   RELAZIONE 

Del  Catafalco  Eretto  nella  Real  Chie/a  di  S,  LVIG  l  della  Naz  'onc^ 

GALLICA^ 

PER      LA      MORIH      DI 

LVDOVICO    DELFINO 

DI     FRANCIA' 

Con  la  fpiegatione  di  tutte  l'Infcnzioni ,  e  di  tutto  il  Figurato  . 

PER  compiangere  la  Morte  del  Glorìofiflìmo  Ludouico  Deirino  di  Francia  fj 
eletto  il  giorno  |8.  di  Settembre  dell  Anno  17  i  r.  nel  qual  giorno  fi  vidde, 
inalzata  una  gran  Mole  funebre  nella  Chiefa  Reale  di  S.  Lui^i  della  ?/a" 
zionc  Francefe  in  Roma  eretta  con  nobililiimo  Difegno  di  Monsù  le  Gros 
Celebre  Scultore,    di    cui    fu  anche   Inuentione  la  vaga  Apparaturaje 
dirpo/ìtione  delle  diuife  per  tutta  la  Chiefa  fudetta  >  adornata  nel  modo 
cerne  fulìegueniemente  fidefcriue. 
L'rìirchitetturaùiqueì  Santuario  non  ucniaa  punto  offefa  dal  lugubre  Apparuo,  aueti- 
do  il  prudente  Inuentore  fatto  lafciare  il  giro  de  glArchi  ,  5:  i  Csp^relli  de  i  Filaliri» 
aciió  tra  l*orrcredeirAppsrato,  fpiccalle  il  Candore  de  medefmi. 

Peridfusno  dal  Cornicione  principale  molte  Cafrate  di  Panni  ne^ri  gueTr.'ricon  la- 
\it  d'Argento  j&  il  fregio  di  fono  era  tut:o  sdcrnatodi  Gigli  d'Oro  ;  dal  quale  aue- 
uanprincif  io  alcuni  frJppcni  con  rilleUe  Cafcate  di  Ladre  d'Argento  ;E  da  i  lati  d* 
ogn'Arco  dclU  Cippelle  vedeanli  varie  Corone  Regie  ,  e  Wurali  ornate  di  Foglie  di 
iiuf  rcie  ,  di  Lauri ,  e  di  Palme .  Sopra  il  Cornicione  fuddetco  vcdeuanlì  m  piedi  varie 
Profumiere  pofle  in  argento  ,  dalle  quali  vfciuano  moiri  fumi . 

Tutre  r^'rre  due  Nauate  si  da  1  lati,  coree  di  fopra  erano  apparate  di  negro  con  trip- 
poni 3  e  Cifraie  cca  varii  Trofei  ne  I  Pilaftri  tutti  iaiargentati  . 

Entrandofi  pertanto  nella  detta  Chiefa  Reale  e  mirando  sii  gì'  Archi  delle  Cappelle 
polli  sa  la  mano  deftra  vedeuafi  fui  Primo  la  feguente  Diuifa  >  ò  fia  Imprefa  .  Si  fcorge- 
va  in  un  gran  te  laro  dipinto  à  color  chiaro  d'Argento,  conforme  erano  tutti  gl'altri  fe^ 
gaenti  .ed  in  cima  leggeualì     Delpbwui  Parenti fimiUmus  e  di  fctto  Tctum  mje  cclligit . 

Su  la  fecondi  Cappella  mirauaii  figurato  un  Atlante  che  fcftieae  ,  come  fingono  l«-» 
FfUole  il  Mondo  ornato  con  varii  Gigli  d'Oro ,  edìn  cima  legeuafi  . 

Ddfbinuj  Regnandi  i>cienttffmuiQo\  motto  Non  impar  meri . 
Sii  la  Terza  Cappella  vedeuafi  l'Emblema  in  cui  era  dipinto  il  Parelio,  cioè  un  Sole  cht 
col  riflcffo  fuo  proprio  viene  à  figurarne  un'  altro  nafcente  .    In  cima  d'eflò  leggeuafi  . 
Dclfbinos  Furenti  non  impar  finvjut  Col  metto  ?arfi  viuacìor  - 
Su  la  quarta  Cappella  era  dipinto  un  Giardiniere  che  inaffiaua  un  Giglio  >  esula  ci- 
ma di  queli'Imprefa  leggeuafi . 

Ddfbiniii  a  Partnte  f?liciter  educatus co\  motto  C.oUntii  refp$ndet  Fotis 
Su  la  j.  Cappella  vedeuafi  figurato  un'Arione  3  edìn  cima  leggeuafi  . 

Ddpbinus  Eruditvri'.m  tutela  col  motto  di  fotto  Diéìtsamiiui . 
Giungeuafi  poi  all'Aitar  maggiore  tutto  ornato  di  Panni  iueu bri  con   Cafc:ff  di  Ls- 
flre  dAigcnto  ,cd  il  Cn-dro  del  medf  f  mo  era  futto  coperto  di  negro  j  e  .epa  '    !  ;:< 
C3W4  fatta  il  Tocc;  d'^rscfi'o  una  gran  Ot  ce,    'nrcrrio  r-  ci;;!e   frro  Qi:v:c  Ama 


^ad  Delhnopofteìn  Argento  j  Le  Colonne  del  medefimo  erano  in  diuerfi  luoghi  orna- 
nte con  Trine, e  Gigli  d'orofaceiido  una  nobiiCompjrfà  ia  varietà  diquei  diuerfiColcri. 
Dalle  parte  lacerali  del  derro  Altare  ,  per  accompagnare  i  Coretti  veri ,  e  leali   cht^ 
di  continuo  reftano  permanenti,  erano  in  diuerfi  Teloni  coloriti  alrriChori  finti  con  va- 
ri) adornamenti,  e  pittorefche  bizzarie,  co  Morti,Corone,&  Armi  del  defontoDcIfino. 
Si  leggeuano  dilpofti  in  vari  luoghi  de  i  Teloni  prenominati  varij  motti,  e  diucift-* 
fentenzc  di  molti  Santi  Padri ,  e  di  Seneca  il  Morale ,  &  erano  del  Tenore  fegueote  > 
Non  mala   Mori  putanda    efl 

^uamboa»  vita  prjtcefferU  .  S.  Aug.  de  Civ>  Dei. 

Morj  tpfa  cum  vencrit   vincttur 

Si  frtufquaM  vetiertt  jernper  tirnsat^r  *  S,  Greg.  in  Evang 

Omner  eadem  Conditto  devinxtt 

Intervallitdifìittguimun  Hxit»  (equamur.         Sen.  Ep-95«  ^ 

^uirn   din  J/Sj^iienum  <=/? 

^iatn  dia  ytr  bonus  fis  Tuum,        Ssn.  Ep  pa. 
Damus  Carpari  Annos 

Demui  Ammte  dies,  S.  Chryf.  Icim.  la. 

Et  Mtjer  i  ^  reus  ei-y  Multorufi*  eptanda  mai.ort(it 

Meta  fuit  Misero  Mors  data  ,  Fotna  Rcs  , 
Sitpè  fiiut  qui  diti  vivit,parumvtxeri(»  Seil.Hp.jé, 
Vivere  tota  vita  dt[ceaium  eji  j 

lotavtta  dijcendnmefl  mori-  S?!!*  de  bi'cv.  vitSE . 

Non  exiguum  tempui   ad  vivcndum  haheinus 

Sed  muUum  perdimut .  Seil.  dz  bl'ev  \it£. 

Latct  ultimus  dteì  3  MtobJerveHtur 

Omnes  dtei»  S.  Aug. 

^uoufqut  curam  tempori  longo  h^evem 

Brevìque  curam   tempori  longam  dabii  . 
Alea  dum  vtvis  tibi    luditur  :   bine  Canii  ,  inde 
Sento  :  qua  cuptes  teffera   frBnte  cadit  . 
Dentro  i  due  Ouati  porti  nel  Presbiterio  dell'Altare  fudetco  leggeuaafi  due  Ifcriiioni 
Greche  le  quali  contcncuano  varij  fentimenti  morali  eftratti  dalla  breuità  della  Vita-_» 
Vmana  .  Seguiuano  le  Diuife  ftidctce  profeguendo  l'Ordine.&  incominciandofi  dal  det- 
to Aitar  Maggiore,  onde  fui  priraoArco  dopo  il  detto  Altare  fcorgeuafi  figurata  vna  fon- 
tana in  vna  publica  PÌazza,che  gettaua  Acqua,  &  in  cima  leggcaali  . 

Delphint  Liberalttaj  ,  yr  Beneficentta  ,  col  motto  >  NaUi  elaufuj . 
Su  TArco  della  feconda  Cappella  fcorgcuafi  vn  Leone,che  ibua  giacente  In  atto  di 
ripofo ,  e  gioiti  altri  Animali  che  fuggiuano  .  e  in  cima  leggeuaiì . 

Delphini  nota  hufìihus  fortituéo  ,  col  motto  ,  Timetur  veL  placidus , 
Su  la  terza  Cappella  vedeuaii  figurato  vn  Melo  Granato  sbarbicato  dal  terreno  con  vn 
ramo  col  fuo  frutto  Coronato  fopra  vn  Tauolino  ornato  di  Tappeto  ,  &  in  cima  legcuali 
Deiphinus  tn  Filio  Corcnatus 3  col  motto  ,  fruéfus  Coronamjeruat , 
Su  la  quarta  Cappella  eran' figurate  due  Nuuole  ,  vna  chiara,  «d  vaa  folca,  dalla  prl-. 
ma  vfciuano  ruggìade,  dall'altra  fulmini ,  e  in  cima  leggeuafi  . 

Deiphinus  Binilo   ,'dr  Face  Bonus  y   Col  motCO  ,   Kores  i<3'  Fulmina  . 
Sopra  l'arco  della  quinti  Cappella  fcorgeuifi  dipmta  vna  pianta  con  tré  Infiti  ;  ed  in- 
cima leggeuafi  ,     Deiphinus  t'/  Filysjuperjies,  col  motto,  Reparabunt  damt-a  tarentis  • 

Sottoaliefudette  diuiTc  nel  mezzo  de  i  Pilallri  erano  collocad  quattro  Emblemi  pic- 
coli per  ogni  parte  ouatl ,  e  lumeggiati  d'Argento  j  Enrrando  m  Chiefa,  e  volgendosi 
fu  la  mano  delira  vedcuafi  il  Primo  oue  era  figurato  vn  Purto  con  le  Bilanciejfopra  di  chì 
ieggcuafi  .    Deiphinus  efg»  fé  tpfum^quin ,    ^ti  fecpnd»  era  figurato  il  Fio/c  detto  Gì, 

rafo- 


Mfole  )  e  vi  fi  le^gcua .  Delphìnut  erga  Regem  ohfequens.    Nel  terio  vedevafi  vna  Profu- 
iDÌcra  fopra  vnTripode  che  gettaua  fonai,cd  in  cima  leggeuafi  .  Del^binut  ergaDeum  firn. 
Kel  q  Jarto  fcorgeuafi  vn  Putto  che  vcrfaua  va  Cornucopia  ,  e  vi  fi  leggcua  .     Delphtnux 
trgajifimttnijìcus .     Paflandofi  l'Aitar  Maggiore  redeuafi  fui  pr>mo  Pilallredalt'.jjtra-»  i 
parte  la  Prima  Dìiiifa,  nella  quale  era  figurato  vn  Putto  con  la  Buffola  in  mano,  che  fi 
volgeua  verfo  la  Stella  Polare,  ed  in  cima  leggeuafi  .      Delph'mì  Prabitas ,  iS"  Htudiuiti^ 
jlelipentj     col  motto  di  fotto,   A  CfLo  r.^gtiur.     Nella  Seconda  era  figurato  vn  gran-» 
razzo  che  gettaua  fauille  ,  ed  in  cima  leggeuafi  «       Delpbtm  Gomita  s  ,  er  Clemenna .    col 
motto  fotto  .    Dai  lucem  non  damnafactt .     Nella  terza  mirauafi  vn  Sole  preflb  al  qualo 
camlnaua  la  Stella  di  Mercurio  ,  ed  in  cima  leggeuafi ,     Dignitat  Delphim  RegU  froxima^ 
col  motto  fotto  ,     Froximus  trima  .     Nella  quarta  era  efpreflo  vn  Genio  che  fopra  va.» 
Tauoiino  coperto  con  vn  Tapperò  ftaua  mouendo  vna  i'^alla  ed  in  cima  leggeuafi  . 
Delpb;nusai  omnes  Parentisnutus  docUii  j  col  morto  d'  fotto  »  ^uoducituribit* 
In  mezzo  d'ogn  Arco  delle  detreCappelie  pendeua  vn  Lampadario  meffoà  Oro,lumeg- 
giato  d'Argento/intagliaco,  con  Gigli  d'Oro  In  mezzo,  con  fei  Candele  per  ciafcuno  di 
«re  Libre  l'vna  ,  con  fiocchi  d'Oro  di  fotto .        Faceuano  finimento  alle  fudettc  Imprefe 
due  Cornucopij  Indoratile  inargentati  con  vna  Candela  del  Pefo  prenominato  per  ciaf- 
cuno i  con  vna  Tefta  di  Morte  fotto  inargentata  ,  con  Corona  d'Oro  in  tcfta  >  e  con  l'ali 
parimente  d'Argento,  con  vn  gran  fiocco  fotto  ,  pollo  à  Oro  . 

In  mezao  della  prenominata  Chicfaergevafi  la  gran  Mole  funebre,  ò  fia  Catafalco^ 
»el  modo  feguence:  Inalzavafi  il  Primo  Ordine  cofì  Scalino  cencinatc,e  dipinto  di  mar- 
mo, e  il  Zoccolo  d'Africano,  &  il  rimanente  era  di  diafpro  fcornicìato,  e  dipinto,  e  da 
ogni  intorno  fcorgevanfi  coloriti  diverfi  Trofei  con  Cifre  ,  e  Stemmi  del  Delfino  da  i 
lati  delle  due  Ifcrizioni,  il  tutto  dipìnto,  e  lumeggiato  d'oro  ;  Dalla  mano  delira  en- 
trandofi  in  Chiefa  leggevafi  nel  pred.  ordine  la  fegucte  Ifcrizione  polla  a  lettere  d'oro. 

Genitor  Magno  natut  ,  O" Spet  altera;  jlnuidii  ilia,  quam  times  ,Si  Principum 

AmoTi  Decufque  Galli*,  *j  [»  Capite  /ìc  ludts  .  Pede 

Vj'uque  rerum  i  iST  Patris    exemplis ,throno    Si pul[at  étquo  Plebis  ,  se  Kegum  domos  ^ 
MaturuiiiS'  Par  crevfram .  1  ^t^    Spe*  ubi   refìat fugeì 

Dall'altra  Parte  dell'Ordine  preaccennato  leggevafi  il  feguence  Epigramma  pari- 
mente  pofto  à  lettere  d'oro: 

parce  Hofpes  lacrvufis ,  quem  jies  non  totus  obivit 

Ipfe  fui  wagna  Par:  fuperfies  tr'tt . 
CoUibuj  ut  quondam  temis  illifa  rejultat\ 

Fcecundofqui  nfert  Fox  replicata  fonos , 
Sic  Tribus  in  Natn  vivet  Dclphmui  ademptum 
Kefuiuet  ProleSi   Sanguine  digna  ,  pairem   . 

Sopra  i  4.  lati  del  fudetto  Primo  Ordine  ergevanfi  4.  gran  Candelabri  inargentati,  t 
indorati  con  17.  Ceri  grofli  per  ciafcuno  ;  Era  ognun  di  queili  foftenutoda  uno  S:hcl- 
tro  di  Mone  inargentato  alto  12.  palmi  coperto  di  diverfi  Panneggiamenti  Pavoaazzi 
guerniti  di  Gigli  d'oro,  e  di  lagrime  d'argento . 

Sollevavafi  il  fecondo  Ordine  dipinto  di  verde  antico  con  chiari  ofcuri,  e  varii  orna- 
ti lumeggiati  d'oro  con  diverfi  felloni,  che  andavano  girando  d'intorno. 

Ne  1  Vani  delli  fudetti  due  Ordini,  e  da  i  lati  de  i  medefirai  era  difpoflo  infinito  nu* 
mero  di  Cornucopii  indorari,  e  inargentati  con  candele  fopra . 

Formava  il  terzo  Ordine  un'Urna  di  Perfide  intagliata,e  dipinta,  nella  fronte  prin- 
cipale della  quale  leggevanli  le  (eguenci  parole  fcrittc  à  lettere  d'oro  :  Ludovico  GalUa- 
rum  DelphinoLud  vici  Magni  Fi  ho ,  E  dall'altra  parte  .  Optimo  Principi  Ludovico  Cai' 
liarum  Dtlphiney  Victor    frecibui  ,  fS"  Lacrjmu  Paventa  . 

Dal  lato  della  Parte  deftra  di  d.Urna  veniva  figurato  il  Delfino  ,  €he  tornava  vitco- 
riofo  avanci  il  fuo  Keal  Cenicg^e^  accompagnaco  da  una  Vittoria  * 

Dal- 


amm 
ne 


Dali'altto  Ixco  dell'Urna  vedevafi  dipinto  il  Delfino  à  caraHo,  che  con  fomaia  /etr 
imirabiieTelocità  correva  per  prevenire  l'iniiuico. 


Su  l'Urna  predetta  pelava  u»  gran  Cuicìno  di  Velluto  negro  tutto  gremito  di  Tn- 
d'oro  con  4.  fiocchi  parimente  d'oro  dai  quattro  fuor  laci  j  Era  depoita  lopra  «l  d. 
Culciiio  la  Regia  Corona  del  DclHno  tutta  melia  d'oro,  coperta  da  un  VeJo  negro  tra- 
fparente:  Vedevafi  Copra  tutto  il  deferito  una  gran  Fama  volante,  che  portava  im- 
preffa  in  una  Medaglia  l'imagine  del  defonto  Delfino  . 

Faceva  poi  finimento  à  tutta  la  detta  Mole  runebre  un  gran  Baldacchino  ornato  con- 
Tripponi  negri  ricamati  di  Gigli  d'oro ,  e  lagrime  d*  argento,  con  cafcace  di  Fiocchi 
d'oro,  e  con  varii  ornamenti  di  Gigli  piritóBaced  oro  coìt  4.  gun  IVadoni  ,  chefor- 
«avittoquattro  lugubri  Calcate.  Ritornaedo  verfo  la  Porta  ga  de  icorgevalì  fopra 
d  efla  eretto  un  gran  Choroper  laMuUca  ornato  di  vani  l'aaneggianienu  con  la-j 
fegueiJts  Ifcrizione  :  In  M^gnn  Opibus ,  i»  Me^gn*  P^umta  ,  i^  homre  ,  non  tffitu ,  non 
fruire  surd  medum  ,  fm  demque  mcminife  ;  Hoc  tnprtvatù/t  laudai  »  In  tanto  tuMctpe  ad. 
iwir^rf.SoprailChoroprcdctto  perdi  dentro  la  Chiefa  vedevanh  due  Virtù  rappre- 
ftntantiìaFortezza,elaGlQftizia,&inmezzomiravariun  grande  Ovato  ,  dentro  del 


!- 


vitixH .  Tutti  i  Quadri  delle  Caoelle  erana  coperti  di  Panno  negro,  fopra  1  quali  fpic 
cava  una  Croce  di  Laftrad*  Argento.  Utcendofi  dalla  Fotta  maggiore  del  prenom^ 
nato  Santuario  fcorgcvafi  tutta  la  Facciata)  ornata  di  Panni  negri,  con  istatue  nelle 
Nicchie  con  una  grand' Arme,  e  con  due  Schcltrtdi  Morte,  che  alzavano  una  Portiera, 
con  varìlTrofei,  Profumiere,  Telle  di  Morte  ,  &  inhniti  altri  fuaelti  adornaroenti  ,sì 
come  anche  in  tal  guifa  venivano  ornate  l'a'-rre  due  Porte  minori  . 

Nel  mezzo  della  facciata  priacip.^le'-''d  ei.fwe  leegevah  polla  sa  !a  predetta  J  ?:t- 
.n-'^iferc  della  detta  Chicfal  iicnzioneieguciue. 

•    Ludovico  Oalitarum  jDcljlmo 

taire  Ma^nuiì  Libcris  Felix, 
Amtr  Fefuli  ^^Jfrincifum  Dccus  , 
LaudatuJ  in  vita  ,  de/ìderatus  in  Mirt:  . 

Fy  tenuta  per  tanto  la  mattina  del  giorno  predetto  Venerdì   18.  Settembre  nella  d. 
Chicfa  Reale  Cappella  Cardinalìzia,  e  fu  cantata  Mefia  folerine  Fpifcopale,  con  avere- 
alperfa  l'Acqua  Pianta,  e  dato  1  Incenfo  intorno  ai  Catafalco  i"udet:o  quattro  lUuitrif- 
iiini,  t  Revcrtndiflimi  Veicovi  difpoftì  da  i  quattro  lad  .     _ 

In  mezzo  della  fudetta  Meffa  recitò  l'Orazione  in  fuaere  in  Lingua  Francefe  il  M.R. 
P  lì  Aubantcn  della  Compagnia  di  Giesù  Sogetto  di  gran  Hirna  ;  e  V  Ifcrlzioai ,  e_^ 
Motti  furono  degni  Parti  dell'erudito  Ingegno  del  M  R.P.  Jovanney  parimerte  della 
Cciapagnia  di-Gicsù,  ed  in  effetto  incontrorno  l'intiero  fodisfacimento  di  tutti  i  Lct- 
terati  .  In  tal  modo  dunque  riufci  con  applaufo  univeriale  si  TApparamenio  ftinc- 
brc,  coHìe  lafudetra  Machina  lugubre,  dandofi  grandi  £ncomii  agi*  Illuiiriffimi  Si^^nori 
Deputati  della  Ven.CoHgregazione  (udetta,  &  à  Monsù  le  Gres,  cfae  con  tanta  Mae- 
tt3,ei;imetriaavea  fapuio  di/porre  tante  cc!e  grandine  magnifiche  nel  giro  di  quel 

nebiliiiìmo  Santuario.  •    r     vt    r^ 

IL       FINE. 

In  Roma,  per  gl'Eredi  del  Corbelletti  171 1 .     )(     Con  ltunx.a  de'  Supericri. 
Si  vsT^anoin  B  cfetegadi  Gregorio  Ruiiechi  alla  Porticella  della  MineiuaedaGafparo 

M:fl.ni  in  Piazza  Madama  L;b; ai  i  .